Annual Report • Mar 17, 2016
Annual Report
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| ORGANI SOCIALI E COMITATI7 | |
|---|---|
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 20158 | |
| | Risultati del Gruppo e situazione finanziaria8 |
| | Altri indicatori di performance22 |
| | Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP" 23 |
| | Outlook 27 |
| | Operazioni con parti correlate28 |
| | Operazioni industriali e finanziarie29 |
| | Finmeccanica e lo scenario commerciale di riferimento33 |
| | Finmeccanica e la gestione dei rischi40 |
| | Finmeccanica e la sostenibilità 46 |
| | Andamento del titolo azionario68 |
| | Corporate Governance 71 |
| | Andamento economico - finanziario della Capogruppo 76 |
| | Sedi della Capogruppo78 |
| | Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con |
| quelli consolidati al 31 dicembre 2015 78 |
|
| | Proposta all'assemblea79 |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 201580 |
|
| | Prospetti contabili consolidati81 |
| Conto economico separato consolidato81 | |
| Conto economico complessivo consolidato82 | |
| Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata 83 |
| Rendiconto finanziario consolidato 84 |
|
|---|---|
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 85 |
|
| Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 201586 |
|
| 1. Informazioni generali86 |
|
| 2. Forma, contenuti e princìpi contabili applicati 86 |
|
| 3. Princìpi contabili applicati 87 |
|
| 4. Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management |
107 |
| 5. Effetti di modifiche nei princípi contabili adottati 110 |
|
| 6. Restatement delle situazioni comparative 110 |
|
| 7. Eventi e operazioni significative non ricorrenti111 |
|
| 8. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 111 |
|
| 9. Informativa di settore112 |
|
| 10.Attività immateriali 114 |
|
| 11.Attività materiali 119 |
|
| 12.Investimenti in partecipazioni ed effetto della valutazione delle partecipazioni con il | |
| metodo del patrimonio netto 120 |
|
| 13.Crediti e altre attività non correnti 124 |
|
| 14.Rimanenze 125 |
|
| 15.Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti 125 |
|
| 16.Crediti commerciali e finanziari 126 |
|
| 17.Altre attività correnti126 | |
| 18.Disponibilità e mezzi equivalenti 127 |
|
| 19.Patrimonio netto127 | |
| 20.Debiti finanziari 129 |
|
| 21.Fondi per rischi e passività potenziali 133 |
| 23.Altre passività correnti e non correnti 147 |
||
|---|---|---|
| 24.Debiti commerciali148 | ||
| 25.Garanzie e altri impegni 148 |
||
| 26.Ricavi148 | ||
| 27.Altri ricavi e costi operativi 149 |
||
| 28.Costi per acquisti e per il personale 150 |
||
| 29.Ammortamenti e svalutazioni151 | ||
| 30.Proventi e oneri finanziari 151 |
||
| 31.Imposte sul reddito153 | ||
| 32.Attività possedute per la vendita e discontinued operation154 | ||
| 33.Earning per share156 | ||
| 34.Flusso di cassa da attività operative156 | ||
| 35.Operazioni con parti correlate157 | ||
| 36.Gestione dei rischi finanziari 163 |
||
| 37.Compensi spettanti al key management personnel170 | ||
| 38.Compensi basati su azioni170 | ||
| | Allegato: Area di consolidamento 172 |
|
| | Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/98 e successive modifiche e integrazioni176 |
|
| | Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 177 |
|
| AZIONI | BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015 FINMECCANICA - SOCIETÀ PER 178 |
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| | Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015179 |
|
| Conto economico separato180 | ||
| Conto economico complessivo 180 |
||
| Situazione finanziaria-patrimoniale 181 |
| Rendiconto finanziario182 | |
|---|---|
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 183 |
|
| | Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015184 |
| 1. Informazioni Generali184 |
|
| 2. Forma, Contenuti e Principi contabili applicati184 |
|
| 3. Principi contabili adottati 185 |
|
| 4. Effetti di modifiche nei principi contabili adottati 185 |
|
| 5. Eventi e operazioni significative non ricorrenti186 |
|
| 6. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 186 |
|
| 7. Informativa di settore186 |
|
| 8. Attività materiali ed investimenti immobiliari187 |
|
| 9. Investimenti in partecipazioni 187 |
|
| 10.Crediti e altre attività non correnti 189 |
|
| 11.Crediti commerciali e finanziari 190 |
|
| 12.Crediti e debiti per imposte sul reddito190 | |
| 13.Altre attività correnti190 |
|
| 14.Disponibilità e mezzi equivalenti 191 |
|
| 15.Patrimonio netto191 | |
| 16.Debiti finanziari 192 |
|
| 17.Fondi per rischi e passività potenziali 195 |
|
| 18.Benefìci ai dipendenti200 | |
| 19.Altre passività correnti e non correnti 201 |
|
| 20.Debiti commerciali201 | |
| 21.Garanzie e altri impegni 202 |
|
| 22.Ricavi203 |
| 23.Altri ricavi e costi operativi 203 |
|---|
| 24.Costi per acquisti e per il personale 203 |
| 25.Ammortamenti e svalutazioni204 |
| 26.Proventi e oneri finanziari 204 |
| 27.Imposte sul reddito205 |
| 28.Flusso di cassa da attività operative206 |
| 29.Operazioni con parti correlate207 |
| 30.Gestione dei rischi finanziari 213 |
| 31.Compensi spettanti al key management peronnel 218 |
| 32.Compensi basati su azioni218 |
| Prospetti di dettaglio 220 |
| Attestazione sul bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 e |
| successive modifiche e integrazioni227 |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2015 228 |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI229 |
| INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO |
| EMITTENTI230 |
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (per il triennio 2014 - 2016) |
COLLEGIO SINDACALE * (per il triennio 2015 - 2017) |
|---|---|
| GIOVANNI DE GENNARO Presidente |
Sindaci effettivi |
| MAURO MORETTI Amministratore Delegato e Direttore Generale |
RICCARDO RAUL BAUER Presidente |
| GUIDO ALPA Consigliere (a, c) |
NICCOLÒ ABRIANI |
| MARINA ELVIRA CALDERONE Consigliere (b, c) |
LUIGI CORSI |
| PAOLO CANTARELLA Consigliere (a) |
FRANCESCO PERRINI |
| MARTA DASSU' Consigliere (c, d) |
DANIELA SAVI |
| ALESSANDRO DE NICOLA Consigliere (b, d) |
Sindaci supplenti |
| DARIO FRIGERIO | STEFANO FIORINI |
| Consigliere (b, c) | MARIA TERESA CUOMO |
| FABRIZIO LANDI Consigliere (a, d) |
SILVIA MERLO Consigliere (a, d)
MARINA RUBINI ________________________________________
Consigliere (b, c) SOCIETA' DI REVISIONE LEGALE KPMG S.p.A. (per il periodo 2012 - 2020)
*************************************** LUCIANO ACCIARI Segretario del Consiglio di Amministrazione
________________________________________
* Il precedente Collegio Sindacale, il cui mandato è scaduto con l'Assemblea dell'11 maggio 2015, era così composto: EFFETTIVI: Riccardo Raul Bauer (Presidente), Niccolò Abriani, Maurilio Fratino, Silvano Montaldo, Eugenio Pinto; SUPPLENTI: Stefano Fiorini, Vincenzo Limone.
________________________________________ a. Componente del Comitato Controllo e Rischi
b. Componente del Comitato per la Remunerazione
c. Componente del Comitato per le Nomine
d. Componente del Comitato Analisi Scenari Internazionali
Key performance indicator ("KPI")
| 2015 | 2014 (*) | Variaz. | |
|---|---|---|---|
| Ordini | 12.371 | 12.667 | (2,3%) |
| Portafoglio ordini | 28.793 | 29.383 | (2,0%) |
| Ricavi | 12.995 | 12.764 | 1,8% |
| EBITDA | 1.866 | 1.569 | 18,9% |
| EBITDA Margin | 14,4% | 12,3% | 2,1 p.p. |
| EBITA | 1.208 | 980 | 23,3% |
| ROS | 9,3% | 7,7% | 1,6 p.p. |
| EBIT | 884 | 597 | 48,1% |
| Risultato Netto ordinario | 253 | 15 | n.a. |
| Risultato Netto | 527 | 20 | n.a. |
| Indebitamento Netto di Gruppo | 3.278 | 3.962 | (17,3%) |
| FOCF | 307 | 65 | n.a. |
| ROI | 15,7% | 12,7% | 3,0 p.p. |
| ROE | 6,2% | 0,4% | 5,8 p.p. |
| Organico | 47.156 | 54.380 | (13,3%) |
(*) Dati restated (ad eccezione dell'organico) a seguito della riclassifica delle attività del settore trasporti, cedute nel corso del 2015, fra le discontinued operation.
Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".
I dati del Gruppo non includono più, a partire dal 2014, il contributo delle Joint Venture cui il Gruppo partecipa (rappresentate principalmente da ATR nel settore Aeronautica, da MBDA nei Sistemi di Difesa e dalle JV del settore Spazio). L'attività operata dal Gruppo per il tramite delle JV e la valenza strategico- finanziaria delle stesse rimane immutata, mentre ai fini di reporting il contributo delle JV è espresso unicamente a livello di indicatori di redditività (EBITA, EBIT e Risultato Netto) per effetto della valutazione a patrimonio netto, e, sotto il profilo finanziario, limitatamente ai dividendi ricevuti. Le principali JV del Gruppo hanno registrato nel 2015 ricavi complessivi, in quota Finmeccanica, pari a €mld 2,9, considerando i quali i ricavi aggregati pro forma del Gruppo sono pari a circa €mld 15,9.
Il 2015 è stato un anno di svolta per Finmeccanica, sia sotto il profilo strategico – organizzativo che sotto quello economico – finanziario, con il pieno conseguimento dei primi sfidanti obiettivi posti dal piano industriale di gennaio 2015, tra i quali si segnalano le cessioni nel settore Trasporti, l'adozione del nuovo modello operativo e organizzativo con l'avvio della "One Company" e il raggiungimento di risultati in decisa crescita e superiori alle aspettative.
Le diverse iniziative muovono verso l'obiettivo di rivedere il posizionamento del Gruppo in termini di aree di business e portafoglio prodotti, definire ed implementare un nuovo modello di governance operativa e perseguire le opportune azioni di efficientamento, ristrutturazione e sviluppo, in un diverso rapporto con il mercato caratterizzato da una maggior selettività dei contratti acquisiti, che, unitamente al miglioramento delle performance industriali, garantisce una crescente solidità e qualità del portafoglio ordini. Il tutto si inquadra
nella strategia di focalizzazione del Gruppo su un perimetro di business dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza più concentrato, ma in grado di garantire livelli adeguati di redditività e generazione di cassa.
Con riferimento ai principali fenomeni che hanno caratterizzato il 2015, si segnalano, in particolare i seguenti:
regime di Proxy, e le JV), nell'ambito di quattro settori (Elicotteri, Aeronautica, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Spazio), ai quali sono assegnati compiti e funzioni di coordinamento;
sotto il profilo economico – finanziario, Finmeccanica ha registrato nel 2015 una significativa crescita in termini di redditività, con un incremento a livello di EBITDA di circa il 20% rispetto al 2014, un miglioramento dell'EBITA pari quasi al 25%, un EBIT quasi raddoppiato e un Risultato Netto Ordinario, ottenuto depurando il risultato dalla plusvalenza rilevata sulle cessioni nel settore Trasporti, 17 volte superiore a quello del 2014 (€mil. 253, a fronte di €mil. 15 nel 2014). L'incremento risulta ancor più significativo a livello di Risultato Netto (comprensivo della citata plusvalenza), che risulta pari a 26 volte l'utile del 2014, passando da €mil. 20 a €mil. 527. Similmente, il free operating cash flow ha raggiunto i 307 milioni di euro, a fronte di un valore del 2014 pari a €mil. 65, con una crescita del 372%, concorrendo, unitamente alla felice conclusione delle operazioni di cessione nel settore Trasporti, a ridurre il debito del Gruppo sotto i 3,3 miliardi (in riduzione del 17% rispetto a fine 2014), con un debt-to-equity tornato inferiore a 1.
Le azioni in precedenza ricordate sono state accompagnate da una rivisitazione delle fonti di finanziamento a cui Finmeccanica fa ricorso, al fine di trarre beneficio dalle favorevoli condizioni di mercato e dal rafforzamento dei fondamentali industriali del Gruppo. Tale rafforzamento è testimoniato anche dalla revisione al rialzo delle prospettive (outlook da negativo a stabile) assegnate da tutte le agenzie di rating a Finmeccanica. In tale ottica, Finmeccanica ha completato nel mese di luglio la rinegoziazione della propria linea di credito revolving quinquennale (con scadenza ora estesa a luglio 2020), sottoscritta nel settembre del 2014, ottenendo una sensibile riduzione dei margini, con conseguenti effetti positivi attesi sui futuri oneri finanziari e riducendo nel contempo l'importo massimo da €mld. 2,2 a €mld. 2,0, in linea con gli obiettivi di progressivo alleggerimento delle esigenze di finanziamento del capitale circolante delineati nel proprio piano industriale. Inoltre, nel corso dell'esercizio è stato perfezionato il riacquisto di parte dei prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, per complessivi nominali €mil. 515, con conseguente significativa riduzione del debito lordo (pari a circa l'8% rispetto al 2014, nonostante lo sfavorevole effetto cambio sui debiti denominati in USD e GBP) e miglioramento degli oneri finanziari attesi per i prossimi esercizi.
Di seguito vengono esposte le principali variazioni che hanno caratterizzato l'andamento del Gruppo rispetto all'esercizio precedente. Approfondimenti più analitici sono trattati nella specifica sezione dedicata al trend di ciascun settore di attività. Al riguardo si segnala che la rappresentazione per settore di seguito presentata è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting: pertanto, i Sistemi di Difesa sono rappresentati come settore a sé stante e non all'interno dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, come sarà a partire dal 2016 a seguito dell'adozione del nuovo modello organizzativo, descritto in precedenza. Si ricorda, inoltre, che per effetto delle operazioni con Hitachi si è proceduto a rideterminare i dati comparativi relativi al 2014, includendo i risultati di AnsaldoSTS e delle attività di AnsaldoBreda cedute nella voce "discontinued operation".
| dicembre 2015 dicembre 2014 Variazioni % |
|||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ordini | Portafoglio | Ricavi | EBITA | ROS % | Ordini | Portafoglio | Ricavi | EBITA | ROS % | Ordini | Portafoglio | Ricavi | EBITA | ROS % | |
| Elicotteri | 3.910 | 11.717 | 4.479 | 558 | 12,5% | 4.556 | 12.249 | 4.376 | 543 | 12,4% | (14,2%) | (4,3%) | 2,4% | 2,8% | 0,1 p.p. |
| Elettronica per la |
|||||||||||||||
| Difesa e Sicurezza | 6.700 | 10.293 | 5.266 | 424 | 8,1% | 5.074 | 8.765 | 4.980 | 207 | 4,2% | 32,0% | 17,4% | 5,7% | n.a. | 3,9 p.p. |
| - di cui: DRS |
1.822 | 1.816 | 1.627 | 114 | 7,0% | 1.464 | 1.499 | 1.413 | 22 | 1,7% | 24,5% | 21,1% | 15,1% | n.a. | 5,3 p.p. |
| - di cui: SES |
4.879 | 8.484 | 3.655 | 310 | 8,5% | 3.612 | 7.285 | 3.577 | 185 | 5,2% | 35,1% | 16,5% | 2,2% | 67,6% | 3,3 p.p. |
| Aeronautica | 1.741 | 6.170 | 3.118 | 312 | 10,0% | 3.113 | 7.730 | 3.144 | 237 | 7,5% | (44,1%) | (20,2%) | (0,8%) | 31,6% | 2,5 p.p. |
| Spazio | - | - | - | 37 | n.a. | - | - | - | 52 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | (28,8%) | n.a. |
| Sistemi di Difesa | 686 | 1.233 | 459 | 88 | 19,2% | 209 | 1.005 | 495 | 89 | 18,0% | n.a. | 22,7% | (7,3%) | (1,1%) | 1,2 p.p. |
| (33,6) | |||||||||||||||
| Altre attività | 110 | 215 | 298 | (211) | (70,8%) | 138 | 9.407 | 398 | (148) | (37,2%) | (20,3%) | (97,7%) | (25,1%) | (42,6%) | p.p. |
| Elisioni | (776) | (835) | (625) | - | n.a. | (423) | (9.773) | (629) | - | n.a. | (83,5%) | 91,5% | 0,6% | n.a. | n.a. |
| Totale | 12.371 | 28.793 | 12.995 | 1.208 | 9,3% | 12.667 | 29.383 | 12.764 | 980 | 7,7% | (2,3%) | (2,0%) | 1,8% | 23,3% | 1,6 p.p. |
Le acquisizioni di nuovi ordini sono risultate in lieve diminuzione (- 2%) rispetto al 2014, per effetto del . decremento registrato negli Elicotteri e nell'Aeronautica - che risentono di alcuni slittamenti di ordini della Difesa e del momento di crisi di alcuni mercati, con particolare riferimento all'Oil&Gas per gli Elicotteri – sostanzialmente compensato dal significativo incremento registrato dall'Elettronica per la Difesa e Sicurezza (+ €mld 1,6), attribuibile a una buona performance commerciale, anche sui mercati internazionali, di DRS e a significativi ordini in SES (tra i quali si segnala quello per sistemi navali su programmi nazionali, di cui ha beneficiato anche il settore Sistemi di Difesa), oltre che dall'effetto favorevole del cambio.
Il"book-to-bill" (rapporto ordini/ricavi) risulta pari a 0,95, in lieve calo rispetto al 2014 (in cui era pari a 0,99). Il portafoglio ordini, caratterizzato da una crescente solidità, effetto della più rigorosa selezione dei contratti da acquisire, assicura al Gruppo una copertura pari a circa due anni e mezzo di produzione.
* * * * * * * *
I ricavi registrano un lieve incremento rispetto al corrispondente periodo del 2014 pari a circa il 2%, attribuibile sostanzialmente ad un più alto valore dei tassi di cambio USD/€ e GBP/€, di cui hanno beneficiato l'Elettronica per la Difesa e Sicurezza - in particolare DRS - e, in misura inferiore, gli Elicotteri.
In deciso miglioramento, sia complessivamente che nei principali settori, anche tutti gli indicatori di redditività, con una crescita del 19% rispetto al 2014 dell'EBITDA, del 23% dell'EBITA e di 1.6 punti percentuali della redditività operativa. Tale significativa crescita, che evidenzia il successo delle iniziative poste in essere per il miglioramento dei processi industriali e la razionalizzazione della spesa, è attribuibile in particolare all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, in virtù del previsto miglioramento di redditività in alcune aree di business della Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni e dei benefici derivanti dalle ristrutturazioni e dall'efficientamento in corso delle strutture e dei processi industriali. Nell'analisi rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente va segnalato anche che il conto economico del 2014 includeva oneri, pari a circa USDmil. 100, relativi ad uno specifico programma di DRS; tuttavia, anche escludendo tale effetto il confronto con il 2014 testimonia i positivi riflessi delle azioni intraprese da Finmeccanica nel settore. Di rilievo anche il risultato dell'Aeronautica, sostenuto dal maggior contributo di ATR, grazie anche a un positivo effetto del cambio USD/€, oltre che la sempre solida performance degli Elicotteri (con un ROS al 12,5%), mentre il calo dello Spazio è attribuibile agli oneri rilevati su uno specifico programma.
Tale miglioramento risulta ancora maggiore a livello di EBIT (+ 48%), nonostante un lieve incremento degli ammortamenti degli intangibili da business combination (attribuibile a differenze cambio), per effetto di una minor incidenza di oneri di ristrutturazione e costi non ricorrenti (da €mil. 299 a €mil. 226).
Il risultato netto ordinario risulta significativamente positivo (€mil. 253, cresciuto di 17 volte rispetto all'utile del 2014, pari a €mil. 15), per effetto del citato miglioramento dell'EBIT e di minori oneri finanziari, nonostante gli stessi includano gli oneri (€mil. 50) derivanti dal buy-back di parte dei debiti obbligazionari del Gruppo, solo parzialmente compensati dall'incremento delle imposte (attribuibile agli effetti sulla fiscalità differita della riduzione del tax rate atteso a partire dal 2017, parzialmente compensati dalla minor incidenza dell'IRAP a seguito della revisione della base imponibile, e a accantonamenti a fronte di rischi fiscali).
Il risultato netto risulta complessivamente pari a 26 volte quello del 2014 (positivo per €mil. 527 rispetto a €mil. 20 nel 2014), beneficiando anche della plusvalenza rilevata sulle cessioni nel settore Trasporti (€mil. 248), oltre che dei risultati delle attività cedute sino alla data di closing e della plusvalenza realizzata da DRS in sede di cessione di attività minori.
Di seguito si riporta il conto economico dei due periodi a confronto:
| (€mil.) | Note | 2015 | 2014 (restated) |
Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 12.995 | 12.764 | 231 | 1,8% | |
| Costi per acquisti e per il personale | (*) | (11.448) | (11.166) | ||
| Altri ricavi (costi) operativi netti | (**) | 58 | (182) | ||
| Valutazione ad equity delle JV strategiche | (***) | 261 | 153 | ||
| EBITDA | 1.866 | 1.569 | 297 | 18,9% | |
| EBITDA Margin | 14,4% | 12,3% | 2,1 p.p. | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (****) | (658) | (589) | ||
| EBITA | 1.208 | 980 | 228 | 23,3% | |
| ROS | 9,3% | 7,7% | 1,6 p.p. | ||
| Proventi (Oneri) non ricorrenti | (112) | (93) | |||
| Costi di ristrutturazione | (114) | (206) | |||
| Ammortamenti attività immateriali acquisite | |||||
| in sede di business combination | (98) | (84) | |||
| EBIT | 884 | 597 | 287 | 48,1% | |
| EBIT Margin | 6,8% | 4,7% | 2,1 p.p. | ||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (*) | (438) | (448) | ||
| Imposte sul reddito | (193) | (134) | |||
| Risultato Netto ordinario | 253 | 15 | 238 | n.a. | |
| Risultato connesso a discontinued operation | |||||
| ed operazioni straordinarie | (**) | 274 | 5 | ||
| Risultato Netto | 527 | 20 | 507 | n.a. |
Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:
(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (al netto degli oneri di ristrutturazione dei costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse".
(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (al netto degli oneri di ristrutturazione, degli impairment avviamenti, dei ricavi (costi) non ricorrenti e degli accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse.
(***) include gli effetti della valutazione, classificata all'interno della voce "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" delle sole partecipazioni strategiche;
(****) Include la voce "Ammortamenti e svalutazioni", al netto della quota riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di Business Combination
(*****) Include le voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari" (al netto delle plusvalenze (minusvalenze) relative ad operazioni straordinarie) ed "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" (al netto dei risultati delle joint venture strategiche).
(******) Include le voci "Utile (perdita) connessa a Discontinued Operation" oltre alle plusvalenze (minusvalenze) relativi ad operazioni straordinarie (acquisizioni e dismissioni).
* * * * * *
L'andamento di cassa nel 2015 ha evidenziato sensibili progressi rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un miglioramento concentrato in particolare nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza e negli Elicotteri. Complessivamente, il FOCF è risultato pari a €mil. 307 (€mil. 65 nel 2014), con un incremento (+372%) attribuibile ai flussi di cassa generati dall'attività operativa e - in misura inferiore - al minor assorbimento derivante dagli investimenti, anche per effetto di alcune cessioni di immobili e impianti concluse nel periodo.
Tale miglior andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell'Indebitamento Netto di Gruppo, ridottosi del 17% a €mil. 3.278 per effetto, oltre che del FOCF di periodo parzialmente compensato dall'effetto negativo derivante dalla traduzione dei debiti in GBP e USD, del completamento delle cessioni nel settore Trasporti, che ha permesso di realizzare un incasso netto di circa €mil. 790, con un beneficio sul debito del Gruppo pari a circa €mil. 600 considerando il deconsolidamento della posizione finanziaria netta complessivamente positiva delle attività cedute. Le operazioni strategiche includono, inoltre, l'incasso derivante dalla cessione di alcune attività minori rientranti nel perimetro di DRS (il dato del 2014 includeva invece l'incasso derivante dalla cessione del business motori di Avio).
L'andamento dei flussi di cassa è di seguito dettagliato:
| (€mil.) | 2015 | 2014 (restated) |
Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Funds From Operations (FFO) (*) | 1.446 | 1.227 | 219 | 17,8% |
| Variazione del capitale circolante | (596) | (560) | ||
| Flusso di cassa da attività di investimento ordinario | (543) | (602) | ||
| Free Operating Cash Flow (FOCF) | 307 | 65 | 242 | n.a. |
| Operazioni strategiche (**) | 836 | 239 | ||
| Variazione delle altre attività di investimento (***) | (19) | (1) | ||
| Variazione netta dei debiti finanziari | (576) | (394) | ||
| Dividendi pagati | - | - | ||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi | ||||
| equivalenti | 548 | (91) | ||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.495 | 1.455 | ||
| Differenze di cambio e altri movimenti | 18 | 34 | ||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio delle discontinued | ||||
| operation | (290) | - | ||
| Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued | ||||
| operation | - | 97 | ||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.771 | 1.495 |
(*) Include la voce "Flusso di cassa utilizzato da attività operative" (al netto della "Variazione del capitale circolante") ed i dividendi ricevuti;
(**) Include la voce "Cessioni settore Trasporti" e la quota delle "Altre attività di investimento" classificate come "Operazioni strategiche";
(***) Include le voci "Altre attività di investimento" (al netto dei dividendi ricevuti e delle operazioni classificate come "Operazioni strategiche").
Nel confronto con il dato del 2014, va segnalato che lo stesso era stato condizionato dall'escussione delle garanzie a valere sul contratto indiano del settore Elicotteri, ancorché in parte compensato dai maggiori dividendi ricevuti da joint venture.
La movimentazione dell'Indebitamento Netto nel corso dell'esercizio è la seguente:
Il capitale investito netto si decrementa per effetto della variazione di perimetro conseguente principalmente al deconsolidamento del settore Trasporti. Al fine di agevolare il confronto è stato predisposta, così come per l'Indebitamento Netto, una situazione patrimoniale (non oggetto di restatement ai sensi dell'IFRS5) pro forma al 31 dicembre 2014 senza il settore Trasporti, che evidenzia un lieve incremento del capitale investito, riferibile principalmente all'effetto di traduzione sugli attivi netti in USD e GBP, come di seguito evidenziato:
| (€mil.) | Note | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 Reported |
31 dicembre 2014 Pro forma |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 12.558 | 12.518 | 12.148 | |
| Passività non correnti | (3.676) | (3.434) | (3.378) | |
| Capitale fisso | (*) | 8.882 | 9.084 | 8.770 |
| Rimanenze | 4.337 | 4.578 | 4.318 | |
| Crediti commerciali | (**) | 6.375 | 7.676 | 6.262 |
| Debiti commerciali | (***) | (9.962) | (11.705) | (10.201) |
| Capitale circolante | 750 | 549 | 379 | |
| Fondi per rischi (quota corrente) | (736) | (749) | (738) | |
| Altre attività (passività) nette correnti | (****) | (1.320) | (1.082) | (1.038) |
| Capitale circolante netto | (1.306) | (1.282) | (1.397) | |
| Capitale investito netto | 7.576 | 7.802 | 7.373 | |
| Patrimonio netto di Gruppo | 4.280 | 3.511 | 3.511 | |
| Patrimonio Netto di Terzi | 22 | 343 | 343 | |
| Patrimonio netto | 4.302 | 3.854 | 3.854 | |
| Indebitamento Netto di Gruppo | 3.278 | 3.962 | 4.269 | |
| (Attività) passività nette possedute per la vendita |
(*) | (4) | (14) | (750) |
Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale:
(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti, al netto della voce "Fair Value della quota residua in Ansaldo Energia", e tutte le passività non correnti, al netto della voce "Debiti finanziari non correnti".
(**) Include la voce "Lavori in corso su ordinazione".
(***) Include la voce "Acconti da committenti" ed è rettificato nel 2014 per tener conto della rettifica relativa al contratto Fyra.
(****) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito", le "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").
(*****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita".
Di seguito si riporta la composizione dell'Indebitamento Netto di Gruppo:
| 31 dicembre 2015 |
di cui correnti |
31 dicembre 2014 |
di cui correnti |
31 dicembre 2014 Pro |
di cui correnti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (€mil.) | Reported | forma | ||||
| Debiti obbligazionari | 4.397 | 121 | 4.761 | 131 | 4.761 | 131 |
| Debiti bancari | 389 | 96 | 472 | 110 | 465 | 103 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | (1.771) | (1.771) | (1.495) | (1.495) | (1.205) | (1.205) |
| Indebitamento bancario e obbligazionario netto | 3.015 | 3.738 | 4.021 | |||
| Fair Value quota residua Ansaldo Energia | (131) | (124) | (124) | |||
| Titoli | - | - | - | - | - | - |
| Crediti finanziari correnti verso parti correlate | (122) | (122) | (161) | (161) | (130) | (130) |
| Altri crediti finanziari correnti | (45) | (45) | (45) | (45) | (43) | (43) |
| Crediti finanziari e titoli correnti | (298) | (330) | (297) | |||
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | 41 | 41 | (24) | (24) | (24) | (24) |
| Effetti transazione su contratto Fyra | - | - | 41 | 41 | 41 | 41 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 401 | 399 | 431 | 425 | 428 | 422 |
| Altri debiti finanziari | 119 | 83 | 106 | 73 | 100 | 67 |
| Indebitamento Netto di Gruppo | 3.278 | 3.962 | 4.269 |
La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20 al bilancio consolidato
I debiti obbligazionari si riducono a seguito delle operazioni di buy-back effettuate nel periodo (per nominali €mil. 515), riduzione parzialmente compensata dall'effetto cambio negativo sui debiti denominati in GBP e USD, mentre il saldo di debiti bancari e disponibilità liquide riflette la maggior generazione di cassa e l'incasso derivante dalle cessioni nel settore Trasporti.
Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo ha effettuato operazioni di cessione di crediti pro soluto per un valore di carico complessivo pari a circa €mil 1.262 (€mil.1.082 nel 2014).
Si ricorda che Finmeccanica, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una Revolving Credit Facility rinegoziata con un pool di banche internazionali e nazionali nel mese di luglio 2015 per un importo complessivo di €mil. 2.000. Le condizioni di tale contratto sono descritte nella sezione "Operazioni Finanziarie". Al 31 dicembre 2015, così come al 31 dicembre 2014, detta linea di credito risultava interamente non utilizzata.
Anche le ulteriori linee di credito per cassa a breve termine, non confermate, di cui Finmeccanica dispone (€mil. 745) risultavano al 31 dicembre 2015 interamente non utilizzate. Finmeccanica disponeva inoltre, sempre al 31 dicembre 2015 di linee di credito per firma, non confermate, per circa €mil. 2.992.
* * * * * * * *
Di seguito si commentano i principali indicatori per settore:
L'andamento del 2015 mostra ricavi e EBITA sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente se si esclude l'effetto positivo del cambio di conversione delle società in valuta diversa dall'euro, con un ROS oltre il 12%. Dal punto di vista commerciale, si registra una riduzione rispetto al 2014 da attribuire alle difficoltà nella finalizzazione di nuovi contratti in conseguenza del momento di crisi di alcuni mercati di riferimento, anche in relazione all'andamento del settore dell'Oil&Gas.
Ordini. Calo riferibile alle citate difficoltà e in particolare alla crisi del settore dell'Oil&Gas che ha condizionato il livello degli ordinativi sia dei velivoli AW139 che delle nuove macchine AW189 e AW169. Tra le principali acquisizioni dell'anno si citano l'ordine dal Ministero della Difesa britannico per la fornitura di servizi di supporto logistico e di manutenzione della flotta di elicotteri AW101 Merlin.
Ricavi. Incremento da attribuire all'effetto positivo del cambio di conversione delle società in valuta diversa dall'euro. La flessione dei ricavi indotta dalla crisi del settore Oil&Gas, in particolare sulle linee AW139 e AW189, nonché il progressivo ridursi delle attività sul programma CH47 per l'Esercito Italiano e la rimodulazione del programma NH90 sono stati sostanzialmente compensati dalla crescita dei ricavi sui programmi AW159/Lynx, dall'avvio delle attività sul nuovo velivolo AW169 e dai maggiori ricavi su AW139 e AW189 per altre applicazioni. Per i nuovi velivoli AW189 e AW169, pur in presenza di un
rallentamento rispetto alle previsioni di ramp up produttivo, si segnalano, rispettivamente, l'ottenimento nel primo trimestre della validazione FAA della certificazione EASA rilasciata nel 2014 e l'ottenimento nel mese di luglio della certificazione EASA.
EBITA. Sostanzialmente in linea con il 2015 se si esclude l'effetto positivo del cambio di conversione delle società in valuta diversa dall'euro. Pur in presenza di alcune difficoltà e rallentamenti tipici delle fasi di avvio delle produzioni di nuovi velivoli, la redditività si conferma su livelli di assoluta eccellenza beneficiando dell'apporto comunque rilevante di prodotti consolidati e ad alta marginalità, quali AW139, e del Product Support nonché della costante attenzione prestata dalla società al miglioramento dell'efficienza operativa ed al contenimento dei costi.
Outlook. In un contesto che si prevede ancora caratterizzato dalla crisi di alcuni mercati di riferimento, in relazione in particolare all'andamento del settore dell'Oil&Gas (che nel 2015 ha contribuito ai ricavi del settore per circa il 5%), nel 2016 sono attesi volumi di produzione sostanzialmente in linea con quelli del 2015, con un rapporto book to bill tendente ad 1. La redditività rimane solidamente in doppia cifra beneficiando delle azioni di miglioramento dell'efficienza operativa e di contenimento dei costi, nonché della progressiva entrata a regime delle produzioni sui nuovi velivoli.
SES - I risultati del 2015 evidenziano una ottima performance dal punto di vista commerciale ed un sensibile miglioramento dei risultati economico-finanziari, sostenuti dal previsto recupero della redditività in talune aree di business e dall'apporto dei benefici piani di ristrutturazione e di efficientamento in corso.
Ordini: Sensibilmente superiori allo stesso periodo del 2014 per effetto, in particolare, delle acquisizioni registrate dalla Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, tra le quali si sottolinea il contratto per la Marina Militare Italiana relativo ad un'unità anfibia multiruolo (LHD) e a 7 pattugliatori polivalenti d'altura (PPA) nell'ambito del programma di ammodernamento della flotta recentemente avviato ("Legge Navale"). Tra i principali contratti acquisiti si citano inoltre, nella Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni, l'ordine per l'ammodernamento dei radar per il controllo del traffico aereo con l'Ente canadese, la fornitura di un sistema di smistamento pacchi in Inghilterra e l'ordine, finalizzato nel corso dell'ultimo trimestre, per la prosecuzione del programma di realizzazione di un servizio radiomobile nazionale basato sullo standard di comunicazione Tetra per le Forze di Polizia ("Tetra PIT").
Ricavi: Crescita riconducibile principalmente all'effetto favorevole del tasso di cambio GBP/€, con ricavi sostanzialmente in linea allo scorso esercizio su tutte le Divisioni.
EBITA. Significativo incremento per effetto del previsto miglioramento della redditività in alcune aree di business della Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni, dei benefici derivanti dal piano di ristrutturazione in corso e del crescente apporto delle iniziative di efficientamento delle strutture e dei
processi industriali. Ciò, unitamente alla buona performance della Divisione Sistemi Avionici e Spaziali e alla conferma dei livelli di marginalità della Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, permette di conseguire un ROS dell'8,5% (5,4% nel 2014).
DRS – Per agevolare la comprensione delle variazioni si riportano i valori dei Key Performance Indicator in USD:
| Ordini | Ricavi | EBITA | ROS % | |
|---|---|---|---|---|
| DRS (USDmil.) 2015 | 2.022 | 1.805 | 126 | 7,0% |
| DRS (USDmil.) 2014 | 1.945 | 1.877 | 31 | 1,7% |
Il 2015, in linea con quanto previsto, è stato caratterizzato da una buona performance commerciale e da un sostanziale miglioramento della redditività, che nel secondo trimestre del 2014 era stata penalizzata dagli oneri, pari a circa \$mil. 100, relativi ad un programma per lo sviluppo e produzione di un sistema di movimentazione e trasporto merci per velivoli.
Ordini. Il livello degli ordini del 2015 risulta superiore rispetto allo scorso anno ed è caratterizzato da importanti acquisizioni all'estero, tra i quali si cita l'ordine per l'esercito canadese nell'ambito del programma LRSS (Light Armored Vehicle – Reconnaissance Surveillance System). Tra le principali acquisizioni per il cliente domestico si citano gli ordini per attività sui sistemi di propulsione dei sottomarini classe Ohio della U.S. Navy, per la fornitura di visori notturni ENVG (Enhanced Night Vision Goggles) e per attività addizionali sul programma MFoCS (Mounted Family of Computing Systems) per l'esercito degli Stati Uniti.
Ricavi. Sostanzialmente in linea con il 2014; i maggiori volumi di produzione nell'ambito dei sistemi Maritime & Combat Support hanno compensato la prevista flessione delle consegne all'Esercito degli Stati Uniti di prodotti e sistemi ad infra-rossi nonché dei servizi a supporto delle truppe nei teatri operativi.
EBITA. Oltre all'effetto già citato degli oneri registrati nel 2014 sullo specifico programma, il risultato beneficia della crescita e della maggiore redditività dei business Maritime & Combat Support System e Aviation, Communication & Homeland Security, che hanno compensato la citata flessione in altre aree di business.
Outlook del Settore. Con riferimento a DRS, nel 2016 è attesa una conferma del positivo trend registrato nel 2015, con una ulteriore crescita della redditività pur in presenza di importanti sfide associate a programmi in fase di sviluppo e alla crescente pressione competitiva nei mercati di riferimento. Se si esclude l'effetto del diverso perimetro di attività, che risente delle cessioni avvenute alla fine del 2015 di business "non core", i volumi di Ricavi sono previsti in lieve incremento, a conferma dell'inversione di tendenza rispetto all'andamento che ha interessato DRS negli esercizi precedenti. Con riferimento alle altre componenti del settore, invece, in linea con il trend evidenziato nel corso dell'esercizio appena concluso, nel 2016 è previsto un ulteriore miglioramento della redditività supportato dal progressivo recupero della Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni, anche grazie ad un portafoglio attività più solido e profittevole del passato, e
dalla buona performance delle Divisioni Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale e Sistemi Avionici e Spaziali, pur in presenza di pressioni sulla marginalità derivanti dalla forte competitività sui mercati di riferimento e dal decrescente contributo di importanti e redditizi programmi in fase di completamento. Tale miglioramento è fortemente sostenuto dal crescente apporto dei benefici delle azioni di razionalizzazione ed efficientamento dei processi industriali.
L'esercizio 2015, in linea con quanto registrato nel corso della prima parte dell'anno, ha confermato un buon andamento dal punto di vista produttivo, in particolare per il programma B787, che ha registrato consegne pari a 132 sezioni di fusoliera e 74 stabilizzatori (nel 2014 consegnate 113 fusoliere e 82 stabilizzatori), e per il velivolo M346, per il quale sono stati consegnati 19 velivoli sui contratti per l'AMI e Israele (nel 2014 consegnati 10 velivoli). Si segnala inoltre la consegna, all'inizio di dicembre 2015, all'Aeronautica Militare italiana del primo velivolo F35 assemblato presso lo stabilimento di Cameri.
Nell'ambito del processo di razionalizzazione dell'assetto industriale sono state completate le operazioni per il trasferimento delle attività per il montaggio della fusoliera del velivolo C27J dallo stabilimento di Capodichino allo stabilimento di Caselle, in modo da concentrare su un solo sito industriale tutte le attività di assemblaggio del velivolo. Inoltre sono proseguite le azioni di miglioramento dei processi industriali e di ottimizzazione delle attività di ingegneria e riduzione costi di acquisto e di struttura.
Ordini. Riduzione dovuta ai minori ordini sia della Divisione Velivoli, che risente dello slittamento nella formalizzazione di importanti acquisizioni all'export e, in misura inferiore, dal cliente nazionale per velivoli addestratori, sia della Divisione Aerostrutture, per la prevista flessione degli ordinativi per i programmi B787 e ATR. Tra i principali ordini acquisiti nel corso del 2015 si segnalano, per la Divisione Aerostrutture, quelli per la produzione dei programmi B787, ATR e A380, mentre per i Velivoli gli ordini per le attività di supporto logistico per i velivoli EFA e M346, quelli ricevuti da Lockheed Martin per le produzioni F35 e il contratto per la fornitura di 2 velivoli C27J alla forza aerea di un Paese africano.
Ricavi. Volumi di attività complessivamente in linea con quanto consuntivato nel 2014, sia per la Divisione Aerostrutture che per la Divisione Velivoli. In particolare, nelle Aerostrutture i maggiori ricavi per i programmi ATR e A380 hanno compensato le minori forniture esterne per il programma B787, mentre per i Velivoli l'incremento delle produzioni per i programmi M346 hanno compensato la flessione dei ricavi per i velivoli da difesa e da trasporto C27J.
EBITA. La redditività del settore evidenzia un miglioramento (ROS al 10%), sostenuto dalla performance della Divisione Velivoli, in particolare dei velivoli da difesa, e dall'importante incremento del risultato di ATR, che beneficia anche dell'apprezzamento del cambio USD/€, mentre non risultano ancora del tutto risolte le criticità rilevate nella Divisione Aerostrutture.
Outlook. Nel 2016 per il Settore è attesa una lieve flessione dei ricavi, che risentono dei minori volumi di produzione della Divisione Aerostrutture a seguito del trasferimento in capo a Boeing di alcune forniture esterne "passanti" sul programma B787 e della riduzione dei rate sul programma A380. Dal punto di vista della redditività, non intaccata dal suddetto trasferimento di attività passanti, nel 2016 è previsto un consolidamento dei livelli registrati nel 2015, cui contribuiscono ulteriori e più incisive azioni di efficientamento industriale e revisione dei processi di approvvigionamento e produzione volte al miglioramento della performance della Divisione Aerostrutture nonché alla riduzione dei costi di produzione e alla stabilizzazione dei programmi M346 e C27J della Divisione Velivoli, in grado di mitigare anche l'effetto del minore apporto di programmi ad elevata marginalità
Il 2015 è stato caratterizzato da una buon andamento commerciale, che ha visto la finalizzazione di importanti ordini per la fornitura di satelliti per telecomunicazioni, tra i quali si cita quello dalla Direzione Generale degli Armamenti francese per un satellite militare, e per l'osservazione della terra, in particolare dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) nell'ambito del programma europeo Copernicus.
Sebbene i volumi produttivi realizzati nel corso dell'anno abbiano registrato una lieve crescita rispetto a quelli del 2014, da ricondurre prevalentemente al segmento manifatturiero, il risultato economico registra una flessione determinata dagli oneri rilevati su uno specifico programma.
Tra gli avvenimenti salienti del 2015 si menziona il lancio, con un vettore Arianespace dallo spazioporto europeo di Kourou nella Guyana francese, del satellite militare SICRAL 2 nell'ambito del programma di cooperazione del Ministero della Difesa italiano e della Direzione Generale degli Armamenti francese. Sono inoltre proseguite le attività relative alla Seconda Generazione del sistema COSMO-SkyMed per l'osservazione della Terra e al programma per la realizzazione del sistema di navigazione satellitare Galileo.
Outlook. Nel 2016 è attesa una crescita dei volumi di ricavi, da ricondurre prevalentemente al segmento manifatturiero e in particolare alle attività di produzione su programmi per telecomunicazioni, e un pronto recupero di livelli di redditività adeguati, con il conseguente miglioramento del risultato economico.
L'esercizio 2015 registra un primo segnale di ripresa degli ordinativi, in crescita rispetto al 2014, pur con volumi di produzione ancora in riduzione per effetto della prevista flessione delle attività per armamenti navali, terrestri e aeronautici. Il valore dell'EBITA risulta allineato a quello del 2014, con conseguente miglioramento della redditività.
Ordini. Incremento che interessa sia gli armamenti navali, terrestri e aeronautici, sia i sistemi subacquei. Tra le principali acquisizioni si segnalano quelle relative alla nuova Legge Navale, ordini per il programma
FREMM Italia, il contratto per il retrofit di veicoli VBM 1a Brigata dell'Esercito Italiano, un ulteriore ordine nazionale per lo sviluppo del programma di munizionamento "Vulcano" e contratti di logistica da vari paesi.
Ricavi. Flessione connessa al progressivo completamento di alcuni programmi nazionali di fornitura di armamenti terrestri e di munizionamento per clienti esteri, cui si associa l'effetto di slittamenti nella finalizzazione di nuovi ordinativi.
EBITA. In linea con il valore dell'anno precedente per le maggiori consegne di sistemi missilistici su importanti programmi export che hanno compensato l'effetto dei citati minori volumi di ricavi e il peggioramento della redditività dei sistemi subacquei, su cui incide la revisione delle ipotesi di recuperabilità di alcuni costi di sviluppo capitalizzati.
Outlook. Nel 2016 è attesa una crescita dei ricavi, supportata dall'avvio delle produzioni su importanti programmi da acquisire in corso d'anno, ed un ulteriore miglioramento della redditività. Si ricorda, infine, che a partire dal 2016, in linea con il nuovo modello organizzativo e operativo, il contributo del settore Sistemi di Difesa sarà rappresentato all'interno del settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza.
| 2015 | 2014 (*) | Variaz. | |
|---|---|---|---|
| FFO | 1.446 | 1.227 | 17,8% |
| Spese di Ricerca e Sviluppo | 1.426 | 1.500 | (4,9%) |
| Net Interest | (296) | (307) | 3,6% |
(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica e della successiva cessione delle attività del settore trasporti tra le discontinued operation.
Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".
Il dettaglio dei costi di Ricerca & Sviluppo è illustrato nella sezione "Finmeccanica e la sostenibilità".
Il management di Finmeccanica valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.
Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di ciascuno di tali indicatori:
L'EBITA così determinato è utilizzato nel calcolo del ROS (return on sales) e del ROI (return on investment).
La riconciliazione tra risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari, l'EBIT e l'EBITA è di seguito presentata (quella per settore è illustrata nella nota 9):
| (€mil.) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari | 623 | 444 |
| Risultati delle Joint Venture strategiche | 261 | 153 |
| EBIT | 884 | 597 |
| Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business | ||
| combination | 98 | 84 |
| Costi di ristrutturazione | 114 | 206 |
| (Proventi) Oneri non ricorrenti | 112 | 93 |
| EBITA | 1.208 | 980 |
Gli oneri non ricorrenti sono riferibili agli oneri legati alla risoluzione di alcune controversie in corso e a svalutazioni che riflettono le stime effettuate dal management in relazione all'esposizione del Gruppo in Paesi considerati a rischio. I costi di ristrutturazione si riferiscono ai processi in corso, principalmente nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza e nell'Aeronautica.
| (€mil.) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 527 | 20 |
| Risultato delle Discontinued operation | (9) | (55) |
| Effetti delle operazioni straordinarie | (265) | 50 |
| Risultato netto ordinario | 253 | 15 |
Indebitamento Netto del Gruppo: include liquidità, crediti finanziari e titoli correnti, al netto dei debiti finanziari (correnti e non correnti) e del fair value dei derivati a copertura di poste dell'indebitamento finanziario. L'Indebitamento Netto del Gruppo include, a miglioramento dell'indicatore, la valorizzazione della quota residua in Ansaldo Energia, classificata contabilmente tra le attività non correnti in considerazione – e nel presupposto del loro esercizio nonché alla luce del merito di credito della controparte – dei diritti di put&call in virtù dei quali tale importo verrà corrisposto da Fondo Strategico Italiano a Finmeccanica. Fino al 2014 l'indicatore includeva, inoltre, a peggioramento dell'indebitamento netto €mil. 41 relativi all'accordo transattivo sul contratto Fyra di AnsaldoBreda con le ferrovie olandesi. La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla
comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20 del bilancio consolidato.
Variazione del capitale circolante: è dato dalla variazione dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e rimanenze, al netto delle variazioni relative al contratto Fyra di AnsaldoBreda. Quest'ultima voce viene inclusa, nello schema riclassificato, nella "Variazione netta degli altri debiti finanziari". La riconciliazione è di seguito presentata:
| (€mil.) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e rimanenze | (637) | (605) |
| Pagamenti su contratto Fyra | 41 | - |
| Variazione del capitale circolante | (596) | (605) |
Finmeccanica opera su mercati che per loro natura risultano interessati dai diversi elementi di incertezza politica, economica e sociale che caratterizzano l'attuale contesto, tra i quali si segnalano le tensioni all'interno dell'area europea, il basso costo del petrolio, la crisi medio-orientale, il tema dell'immigrazione e la minaccia del terrorismo. In tale ambito, Finmeccanica continua il proprio percorso evolutivo, concentrandosi sulle azioni volte a:
anche attraverso l'implementazione del Nuovo Modello Organizzativo ed Operativo, avviato con la creazione della "One Company".
I risultati conseguiti nel 2015 rafforzano la solidità delle ipotesi alla base del Piano Industriale approvato a inizio 2015, e le previsioni per l'esercizio 2016 ne confermano le principali direttrici strategiche e gli obiettivi. In particolare, l'andamento atteso nell'esercizio 2016 evidenzia una ulteriore crescita della redditività, con un ROS che si attesta – come anticipato – intorno al 10%, sostenuto da un deciso miglioramento degli indicatori di produttività. Analogamente, si prevede un miglioramento nella capacità di generazione di cassa del Gruppo, che permetterà di raggiungere con un anno di anticipo l'obiettivo di riduzione dell'Indebitamento previsto a fine 2017 nelle stime comunicate al mercato lo scorso anno.
Nel dettaglio Finmeccanica prevede per il 2016:
Le stime per l'esercizio 2016 sono di seguito riepilogate:
| Valori 2015 | Outlook 2016 (*) | |
|---|---|---|
| Ordini (€mld.) | 12,4 | 12,2 - 12,7 |
| Ricavi (€mld.) | 13,0 | 12,2 - 12,7 |
| EBITA (€mil.) | 1.208 | 1.220 - 1.270 |
| FOCF (€mil.) | 307 | 300 – 400 |
| Indebitamento Netto di Gruppo (€mld.) | 3,3 | minore di 3 |
(*) Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,15 e €/GBP a 0,75
Le parti correlate sono state individuate sulla base di quanto disposto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni CONSOB emanate in materia.
Le operazioni effettuate, regolate a condizioni di mercato, sono relative a rapporti di natura commerciale (cessioni e acquisti di beni o servizi nell'ambito dell'usuale operatività del Gruppo), finanziaria (finanziamenti ordinari concessi/ricevuti e addebito/accredito dei relativi interessi) e diversa (comprensiva, oltre che di tutte le attività residuali, anche, per le società che hanno optato per il consolidamento fiscale nazionale, dei rapporti, regolati contrattualmente, di origine tributaria).
Si rammenta che Finmeccanica ha emanato nel 2010 (e successivamente aggiornato in data 13 dicembre 2011, 19 dicembre 2013 e 22 dicembre 2015) una specifica "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" (di seguito la "Procedura"), ai sensi del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. (di seguito il "Regolamento"), nonché in attuazione dell'art. 2391-bis del Codice Civile. La citata Procedura è disponibile sul sito internet della Società (www.finmeccanica.com, sezione Corporate Governance, area Operazioni con Parti Correlate).
Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento, nell'esercizio 2015 non si segnala la conclusione di operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato Regolamento nè la conclusione di altre operazioni con parti correlate che abbiamo influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo Finmeccanica e della Finmeccanica S.p.a. nel periodo di riferimento; inoltre non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla Gestione del 2014.
Infine, si fa presente che in attuazione del programma di razionalizzazione e riorganizzazione societaria, con concentrazione delle attività finanziarie svolte da Finmeccanica Finance S.A. in Finmeccanica S.p.a., nel corso del 2015 è stato completato il trasferimento a Finmeccanica S.p.a. delle posizioni attive e passive facenti capo a Finmeccanica Finance S.A., avviato nel 2014.
In relazione alle disposizioni CONSOB di cui al Regolamento Mercati e con specifico riguardo all'art. 36 della relativa Delibera n. 16191/2007, Finmeccanica ha effettuato le verifiche inerenti le società controllate del Gruppo, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea (UE), che abbiano conseguentemente assunto significativa rilevanza in base ai criteri di cui all'art. 151 del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e da ultimo modificato con Delibera CONSOB 18214/2012. Tali verifiche hanno evidenziato, con riguardo alle società controllate estere extra UE (DRS Technologies Inc, Meccanica Holdings USA Inc, AgustaWestland Philadelphia Co), individuate in base alla suddetta normativa e in coerenza con le disposizioni previste dagli ordinamenti di rispettiva appartenenza, la
sussistenza di un adeguato sistema amministrativo - contabile, nonché delle ulteriori condizioni contemplate dal citato art. 36.
La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 23.01.2013, ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione o cessione.
Operazioni industriali. Nel corso del 2015 sono intervenute le seguenti operazioni industriali:
il 2016 di un nuovo centro industriale presso la località di Itapevi (San Paolo) dotato di hangar per le attività di manutenzione, linea di montaggio finale, centro di training inclusivo di simulatori, deposito per parti di ricambio e officine ed altri ambienti per lo svolgimento di attività di service. Tale iniziativa, supportata da Investe São Paulo (agenzia legata al "Secretariat of Economic Development, Science, Technology and Innovation"), consentirebbe a Finmeccanica - AgustaWestland di incrementare la propria presenza industriale nel Paese e di accrescere i volumi di fatturato derivanti dalla vendita delle attività di supporto logistico e manutenzione in un'area ritenuta strategica per il Gruppo.
Operazioni finanziarie. Nel corso del 2015, numerose sono state le operazioni finanziarie che hanno visto coinvolto il Gruppo.
Più in particolare si ricorda che nel mese di gennaio 2015 si è concluso il processo di sostituzione di Finmeccanica S.p.A. a Finmeccanica Finance S.A. nel ruolo di emittente dei prestiti obbligazionari in essere, operazione deliberata nel mese di novembre 2014 nel quadro dell'ulteriore progressivo accentramento delle attività finanziarie del Gruppo presso Finmeccanica S.p.A.. Ad oggi quindi quest'ultima risulta essere l'emittente di tutte le obbligazioni in Euro e GBP collocate sul mercato a valere del programma EMTN (Euro Medium Term Notes). Finmeccanica S.p.A. continua, inoltre, a rivestire il ruolo di garante per tutte le emissioni obbligazionarie emesse da Meccanica Holdings USA Inc. sul mercato statunitense.
In data 8 luglio 2015 Finmeccanica ha lanciato una offerta al pubblico (Tender Offer) per il riacquisto di parte di proprie obbligazioni, a valere di alcuni titoli obbligazionari emessi sull'Euromercato, al fine di utilizzare al meglio la liquidità derivante dalle cessioni nel settore Trasporti, con conseguente riduzione dell'indebitamento lordo e degli oneri finanziari correlati. L'operazione, per un valore complessivo nominale pari a €mil. 451, è stata realizzata ai valori di mercato delle singole obbligazioni oltre ad un premio per incentivare l'investitore a cedere i propri titoli ed è stata strutturata secondo un principio di massimizzazione del ritorno finanziario, dando priorità cioè a quelle obbligazioni il cui Net Present Value (NPV) garantiva un risparmio di oneri finanziari superiore al costo di riacquisto iniziale. L'operazione si è conclusa con successo in data 20 luglio 2015 e garantirà nel suo complesso un significativo risparmio di oneri finanziari negli esercizi futuri.
| Anno di emissione |
Scadenza | Valuta | Importo nominale outstanding ante buy back (mil.) |
Coupon annuo |
Importo nominale outstanding post buy back (mil.) |
|---|---|---|---|---|---|
| 2009 | 2019 | GBP | 400 | 8,000% | 319 |
| 2013 | 2021 | € | 950 | 4,500% | 739 |
| 2009 | 2022 | € | 600 | 5,250% | 555 |
| 2012 | 2017 | € | 600 | 4,375% | 521 |
Il valore nominale rideterminato delle emissioni interessate dall'operazione è riportato nella tabella seguente:
Nel mese di novembre 2015, inoltre, Meccanica Holdings USA ha proceduto al riacquisto, in più tranches, di complessivi USD mil. 68 delle obbligazioni con scadenza 2039 e 2040, con coupon rispettivamente di 7.375% e 6,25%, emesse dalla società nel 2009 per complessivi USD mil. 300 e USD mil. 500. Il valore medio di acquisto è stato pari complessivamente a 102,7% del valore nominale, con un rendimento medio annuo del 6,50%. Per dette obbligazioni, attualmente in portafoglio, diversamente da quanto previsto nelle obbligazioni emesse sull'euromercato, non è necessario procedere alla cancellazione immediata.
Le emissioni obbligazionarie del Gruppo sono disciplinate da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali, che non richiedono l'assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l'altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default. Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge si segnala come, in base a tali clausole, agli emittenti del Gruppo, a Finmeccanica e alle loro "Material Subsidiary" (aziende di cui Finmeccanica Spa detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e patrimonio rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e totale attivo su base consolidata di Finmeccanica) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e, a partire dal luglio 2006, la costituzione di patrimoni destinati come da articoli 2447-bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento ("event of default") da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Finmeccanica e/o di una "Material Subsidiary" che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati.
Si ricorda, peraltro che covenant finanziari sono presenti nella linea di credito revolving in essere per complessivi €mil. 2.000 (Revolving Credit Facility). Più in particolare gli stessi prevedono il rispetto da parte di Finmeccanica di due indici Finanziari (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space/EBITDA non superiore a 3,75 e EBITDA/Net interest non inferiore a 3,25) testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno. Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati estesi anche al prestito BEI, attualmente in essere per €mil. 324 circa, oltre che a taluni finanziamenti recentemente concessi da banche statunitensi in favore di DRS, per complessivi USDmil. 75. In relazione alla presente Relazione Finanziaria Annuale detti covenant sono stati ampiamente rispettati (i due indicatori sono pari, rispettivamente, a 1,6 e a 6,2).
Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service (Moody's), Standard&Poor's e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento la situazione dei credit rating di Finmeccanica risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l'ultima variazione:
| Agenzia | Data ultima | Situazione attuale | Situazione precedente | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| variazione | Credit | Outlook | Credit | Outlook | ||
| Rating | Rating | |||||
| Moody's | agosto 2015 | Ba1 | stabile | Ba1 | negativo | |
| Standard&Poor's | aprile 2015 | BB+ | stabile | BB+ | negativo | |
| Fitch | maggio 2015 | BB+ | stabile | BB+ | negativo |
Con riferimento all'impatto di variazioni positive o negative nei credit rating assegnati a Finmeccanica, si segnala l'assenza di clausole di default legate al credit rating. Gli unici possibili effetti di eventuali ulteriori modifiche nel rating sono relativi a maggiori o minori oneri finanziari su alcuni dei debiti del Gruppo, con particolare riferimento alla Revolving Credit Facility. I tassi di interesse applicati agli utilizzi di tale linea, infatti, sono basati sull'andamento dei tassi Euribor di rifermento, aumentati di un margine pari a 100 bps. Detto margine potrebbe ridursi fino a un minimo di 50 bps, nel caso in cui Finmeccanica dovesse recuperare un livello di credit rating investment grade, o aumentare fino a un massimo di 220 bps, nel caso in cui al debito di Finmeccanica venisse assegnato un rating al di sotto di BB ovvero non venisse più assegnato alcun credit rating. Per completezza, infine, si segnala che il Funding Agreement tra MBDA e i suoi azionisti prevede, inter alia, che la possibile riduzione del rating assegnato agli azionisti determini il progressivo incremento dei margini. Inoltre, al di sotto di una determinata soglia di rating (per almeno due agenzie di rating su tre, BB- per Standards & Poor's, BB- per Fitch e Ba3 per Moody's) MBDA potrà determinare di volta in volta il margine applicabile. Sono infine previste soglie di rating al raggiungimento delle quali MBDA potrà richiedere agli azionisti il rilascio di una garanzia bancaria di proprio gradimento, in mancanza della quale potrà sospendere le successive erogazioni.
In data 5 maggio 2015 Finmeccanica ha rinnovato per ulteriori 12 mesi il programma EMTN, lasciando invariato l'importo massimo a €mld. 4.
Con riferimento alla RCF (Revolving Credit Facility), in data 6 luglio 2015, cogliendo la favorevole situazione del mercato e in considerazione delle azioni di efficientamento industriale poste in essere nonché delle migliorate prospettive economico/finanziarie del Gruppo, Finmeccanica ha sottoscritto con le banche finanziatrici un amendment della linea di credito firmata nel mese di luglio del 2014, che prevede la riduzione del margine applicabile, dai precedenti 180 b.p. a 100 b.p.; contestualmente, in linea con le esigenze finanziarie del Gruppo, Finmeccanica ha ridotto l'ammontare complessivo della linea dai precedenti €mil. 2.200 agli attuali €mil. 2.000, allungando anche la scadenza finale di un anno, fino al mese di luglio 2020.
I trend macro-economici che hanno caratterizzato il 2015 (e.g. misure monetarie espansive nell'Euro Zona e conseguente deprezzamento dell'Euro, riduzione del costo del petrolio sotto i 30 USD/barile, fine delle sanzioni all'Iran, rallentamento dei tassi di crescita delle economie dei Paesi di nuova industrializzazione con conseguente riduzione della domanda di materie prime, ecc.) hanno significative ricadute sui settori industriali di riferimento di Finmeccanica, unitamente alla perdurante pressione sui budget pubblici di investimento.
Complessivamente, il mercato mondiale dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza presenta un trend positivo con tassi di crescita medi annui che si attestano intorno al 3,1% per il prossimo decennio. Con riferimento allo scenario di breve periodo, i budget di spesa della difesa sono previsti in aumento (+1,7% tra il 2016 ed il 2020, con un valore medio annuo superiore ai €mld. 1.500), sostenuti soprattutto da alcuni Paesi quali Cina, India e Arabia Saudita.
Con riferimento ai "mercati domestici" di Finmeccanica, gli Stati Uniti continuano ad avere il ruolo più significativo con i maggiori programmi per sistemi di nuova generazione (aerei multiruolo, sistemi unmanned, sistemi integrati di comando, controllo e comunicazione, ai quali si sta aggiungendo sempre più la cyber-warfare). Dopo le rilevanti riduzioni legate al progressivo disimpegno dai teatri operativi (e.g. Iraq, Afghanistan), la spesa per nuovi investimenti mostra, a partire dal 2016, maggiori volumi e un trend di crescita annuo stabile. In tale contesto, assumono particolare rilevanza gli investimenti collegati alle iniziative di cyber security/cyber warfare (i cui investimenti passano complessivamente da €mld. 3 del 2013 a €mld. 4,9 del 2016). Gli Stati Uniti continueranno il processo di innovazione inaugurato dalla Defense Innovation Initiative allo scopo di mantenere il vantaggio tecnologico attraverso nuovi programmi di armamento volti a migliorare e rendere più flessibili i processi di acquisizione del DoD, anche sul modello dei processi innovativi adottati dalle imprese della Silicon Valley.
La Gran Bretagna ha recentemente pubblicato l'aggiornamento del documento programmatico della Difesa (SDSR 2015), pianificando un incremento degli investimenti per nuovi sistemi di circa GBP mld. 12 in 10 anni (circa €mld. 16), con una spesa complessiva di GBP mld. 178 per acquisizione di armamenti nel prossimo decennio.
La trasformazione del contesto internazionale succedutasi negli ultimi anni ha visto i Paesi NATO impegnati nella ridefinizione del concetto di difesa e sicurezza con la finalità di essere operativamente più efficaci nell'affrontare i mutati scenari. Sul fronte degli investimenti questo ha comportato per i Paesi alleati, la necessità di interventi mirati volti a contrastare le nuove minacce, soprattutto in relazione alla capacità di (i) sorveglianza e scoperta (situation awareness), (ii) protezione, (iii) maggiore interoperabilità tra mezzi e risorse schierati in teatro operativo e (iv) prontezza di risposta dello "strumento militare" di proiezione (force projection). In parallelo, sul fronte della riduzione dei costi operativi, molti dei Paesi alleati hanno avviato
riforme strutturali delle rispettive organizzazioni e degli inventari, molte delle quali tuttora in corso di attuazione. L'Unione Europea è attualmente la regione del mondo che si trova più di ogni altra vicina a molteplici situazioni di persistente crisi quali l'Ucraina, la guerra civile in Libia, lo "Stato Islamico" tra Turchia, Siria e Iraq, a cui si sommano le criticità connesse al controllo delle frontiere marittime e terrestri soggette ad un inarrestabile flusso migratorio dalle zone di crisi e, recentemente, si sono aggiunti gli attentati terroristici nelle capitali europee.
In Polonia, dopo una flessione nel 2016, è prevista una crescita del 4,5% fino al 2020.
Il Ministero della Difesa italiano presenta una spesa per investimenti sostanzialmente stabile, intorno a €mld. 4,5 annui, inclusi i fondi del Ministero per lo Sviluppo Economico e quelli della Legge Navale. La Legge Navale è un programma pluriennale che ha programmato lo stanziamento complessivo di €mld. 5,4 (di cui circa €mld. 1,8 rappresentano la quota Finmeccanica) per il rinnovamento della flotta della Marina Militare. Il rinnovamento della flotta comprende la costruzione di sette (più tre in opzione) pattugliatori PPA (Pattugliatori Polivalenti d'Altura), di una unità di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) e di una unità da trasporto e sbarco LHD (Landing Helicopter Dock). Finmeccanica ha il ruolo di prime contractor per il sistema di combattimento di tutte le nuove unità navali fornendo, inoltre, i sensori, tra i quali i nuovi radar multifunzionali e i sottosistemi di artiglieria navale e subacquea. Finmeccanica ha anche la responsabilità dei sottosistemi realizzati da Elettronica (EW) e MBDA (Missili). Si segnala che è in discussione l'avvio di un programma analogo per l'Esercito.
Aeronautica. Il segmento dell'aeronautica civile, con un valore di mercato medio annuo di circa €mld. 125 per i prossimi 10 anni, conferma un trend di crescita che si attesta intorno ad un valore del 2% medio annuo. La domanda è trainata soprattutto dai Paesi dell'Asia e del Medio Oriente e da alcune dinamiche di natura macro-economica e tecnologica (i.e. maggiore solidità economica delle principali aerolinee favorita dal basso costo dei carburanti, progressiva disponibilità di nuove soluzioni tecnologiche e materiali avanzati, necessità di sostituire velivoli di precedente generazione meno efficienti). Tra gli aerei commerciali, che rappresentano il comparto di maggiore importanza, le dinamiche più interessanti si riferiscono ai velivoli a doppio corridoio (wide-body), grazie ai ramp up produttivi dei velivoli di ultima generazione (B787, A350XWB). Nel comparto dei velivoli a corridoio singolo (narrow-body), la domanda sarà soddisfatta ancora per alcuni anni dai modelli attuali, ri-motorizzati in modo da ottenere maggiore efficienza, minori costi operativi e ridotto impatto ambientale, in attesa del lancio di nuovi programmi previsti non prima del prossimo decennio. Il 2015 è stato un anno particolarmente positivo per gli aerei commerciali sia in termini di consegne che di backlog, con valori superiori al 2014 per entrambi i 2 grandi produttori, Boeing ed Airbus. Per quanto riguarda gli aerei regionali, il comparto di maggior valore e dinamicità è quello dei velivoli con propulsione a reazione; tuttavia, gli aerei con propulsione turbo-elica, grazie ai costi di esercizio inferiori, mantengono un'importante nicchia applicativa. Per i prossimi anni, si prevede l'introduzione di una
nuova generazione di velivoli per trasporto regionale, dotati di prestazioni superiori (raggio operativo, capacità di trasporto, velocità) a quelle degli aerei attualmente in servizio. Dal punto di vista industriale si assiste ad una politica più prudente da parte di alcuni prime contractor verso l'esternalizzazione di attività di progettazione e produzione di componenti strutturali, soprattutto in composito, ma il mercato della fornitura di aerostrutture in outsourcing manterrà tassi annui di crescita intorno al 2% nel prossimo decennio. Il segmento degli aerei militari, anche a causa dello slittamento di alcuni importanti ordini di fornitura, presenta un interessante trend di crescita per i prossimi 10 anni (pur con forti ciclicità), con un valore complessivo delle nuove consegne superiore a €mld. 500 ed un tasso medio annuo di circa l'8%. Il comparto di maggiore rilevanza, in termini di numero consegne e relativo valore, è quello dei velivoli da combattimento, nel quale assumono grande importanza i programmi (i) JSF F-35, (ii) l'export del Rafale e dell'Eurofighter e, seppur in misura minore, (iii) il nuovo Gripen E/F. Anche il segmento dei velivoli da addestramento avanzato e quello dei velivoli da trasporto tattico, infine, saranno caratterizzati da interessanti prospettive evolutive, legate essenzialmente allo sviluppo di versioni armate degli stessi. A medio-lungo termine, interessanti prospettive in Europa potrebbero concretizzarsi attorno agli sviluppi collaborativi di velivoli senza pilota di una nuova generazione (UAS – Unmanned Aerial Systems) per applicazioni di sorveglianza strategica long-persistence, protezione e monitoraggio, ricognizione e combattimento. Le iniziative europee nel segmento sono rappresentate principalmente da: (i) la definition phase del MALE 2025, programma congiunto tra Airbus Group, Dassault e Finmeccanica, e (ii) lo studio di fattibilità anglofrancese FCAS per un futuro velivolo unmanned da combattimento, che vede coinvolte BAE Systems e Dassault con il contributo anche di Finmeccanica e di Thales relativamente ai sensori di bordo e all'elettronica di missione. L'allargamento dell'impiego dei velivoli non pilotati anche al settore civile è collegato alla definizione, tuttora in corso, di normative per la navigazione sicura in spazi aerei non segregati. Complessivamente, circa il 50% della domanda mondiale di velivoli militari - manned e unmanned - si concentrerà negli Stati Uniti ed in Europa Occidentale, dove continuano ad essere presenti le maggiori capacità tecnologiche ed industriali, pur in presenza di un progressivo (ma ancora limitato) processo di trasferimento tecnologico verso Paesi di nuova industrializzazione, sempre più interessati a sviluppare un'offerta proprietaria indigena (e.g. India, Cina, Turchia).
Elicotteri. Si conferma un trend di generale contrazione della domanda nei prossimi dieci anni, con un valore medio annuo (con riferimento alle consegne di nuovi elicotteri) intorno a €mld. 22. Tale dinamica è infatti legata alla crescita limitata del comparto civile e alla contestuale riduzione di quello militare per la mancanza di nuovi programmi. In ambito civile la domanda continuerà a privilegiare velivoli con prestazioni più avanzate e costi operativi inferiori, soprattutto nel settore "Oil & Gas" attualmente condizionato dal continuo calo del prezzo del greggio. Il comparto militare è invece fortemente dipendente dall'andamento del mercato americano, che ha presentato un picco di domanda nel 2014, dovuto ad importanti ordini per l'ammodernamento delle flotte operative indirizzato ad industrie nazionali. Tale comparto ha visto, inoltre, un importante consolidamento legato all'acquisizione di Sikorsky da parte di Lockheed Martin. Nei prossimi
anni non sono previsti nuovi programmi in ambito militare sia in Europa, che negli Stati Uniti in parte compensati dallo sviluppo della domanda negli altri comparti. Tuttavia si segnala che a, medio-lungo termine, il programma americano JMR assumerà crescente importanza in quanto consentirà di sviluppare una nuova generazione di elicotteri capaci di soddisfare requisiti operativi molto avanzati (velocità, raggio d'azione, quota operativa).
La domanda del mercato dell'Elettronica per la Difesa è valutata in poco più di €mld. 90 annui per i prossimi dieci anni, caratterizzata da un tasso annuo di crescita pari a circa il 3% nel prossimo decennio. Ciò anche a seguito di una richiesta di sistemi ed equipaggiamenti per applicazioni aeree, terrestri e navali caratterizzati da un maggiore contenuto tecnologico che ne comporta un aumento di valore. Nello specifico, il segmento dell'elettronica per impieghi avionici è trainato dalla crescente domanda di (i) velivoli multiruolo, (ii) sistemi e sensoristica per la sorveglianza, in particolare marittima, sia per velivoli pilotati che non pilotati e (iii) soluzioni integrate di addestramento e simulazione. La domanda nel segmento terrestre è anch'essa caratterizzata da una crescita collegata a soluzioni integrate per il contrasto alle minacce asimmetriche, incluso l'emergere di soluzioni per la cyber-defense e di modernizzazione di sistemi C4ISR nonché di difesa anti-aerea, all'interno delle quali uno dei driver principali è collegato alle esigenze operative di maggiori capacità di "situational awareness". Il segmento navale è altrettanto in crescita a livello mondiale; in particolare quello domestico nazionale beneficia degli effetti della recente Legge Navale che, come accennato in precedenza, finanzia la costruzione di nuove unità, per i quali la Divisione Terrestre & Navale integra e fornisce il sistema di combattimento al cui interno si distinguono soluzioni altamente innovative quali il nuovo radar AESA DBR (Active Electronically Scanned Array, Dual Band Radar) a 4 facce fisse e in doppia banda (X/C), ed il radar in banda L ad antenna rotante. L'adiacente mercato della sicurezza e dei sistemi informativi presenta un tasso di crescita medio annuo più elevato (circa 5% nel periodo 2015-2024) rispetto a quello della difesa, caratterizzato dalla crescente necessità di (i) sorveglianza delle aree sensibili e delle infrastrutture critiche, (ii) sicurezza delle reti informatiche e protezione dei dati ivi residenti (Cyber Security) e (iii) contrasto al terrorismo. La Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni opera anche nei mercati dei sistemi e sensori per la gestione e controllo del traffico aereo e di quello marittimo, nonché in quello dei sistemi informativi e automazione. Questi tre segmenti presentano anch'essi trend di crescita collegati all'incremento della domanda di trasporto aereo ed all'innovazione tecnologica in campo digitale/informatico, con conseguente adeguamento delle relative infrastrutture e processi all'interno delle pubbliche amministrazioni.
Il mercato target dei Sistemi di Difesa mostra un valore complessivo pari a circa €mld. 380 nei prossimi dieci anni. Si stima che la componente terrestre di questo mercato crescerà complessivamente ad un tasso medio annuo di circa il 2%. In tele ambito, alcuni segmenti (veicoli ruotati) saranno tuttavia caratterizzati da tassi più elevati. La componente navale è caratterizzata da tassi di crescita superiori, stimabili intorno al 6%
annuo. Il comparto dei veicoli ed armamenti terrestri mostra un valore complessivo di circa €mld. 85 con una crescente domanda di soluzioni in grado di aumentare la sicurezza del personale militare impegnato in missioni operative. Ciò comporta una concentrazione su veicoli di limitato tonnellaggio - sia ruotati che cingolati - di più flessibile e rapido impiego, con migliore mobilità e soprattutto protezione elevata dalla minaccia di armi di piccolo e medio calibro e da ordigni esplosivi improvvisati (IED). Infine, si segnala lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative a controllo remoto (UGV Unmanned Ground Vehicle). Nel segmento degli armamenti navali (valore nei dieci anni pari a €mld. 16) le maggiori opportunità sono legate allo sviluppo di sistemi di munizionamento guidato da impiegare soprattutto in operazioni littoral, in grado di garantire una accuratezza paragonabile a quella dei missili ma con risparmi di costo significativi. Il segmento del munizionamento convenzionale mostra valori intorno a €mld. 55 nei prossimi dieci anni. A questo va aggiunta la stima del mercato del munizionamento guidato (impiego navale e terrestre) per circa €mld. 11 in 10 anni. Il segmento dei sistemi subacquei è valutato nei 10 anni in €mld. 33, all'interno del quale sono compresi i siluri pesanti (lanciabili da piattaforme navali), quelli leggeri (impiegati anche da piattaforme aeronautiche, soprattutto ad ala rotante) le contromisure anti-siluro (ATDS) e i sistemi sonar imbarcati. A questa domanda se ne affianca anche quella, in crescita per sistemi unmanned e per soluzioni integrate per la protezione delle coste, dei porti e delle infrastrutture subacquee (cavi sottomarini e pipelines). Il mercato dei sistemi missilistici, infine, si presenta moderatamente in crescita, con un valore complessivo nei dieci anni intorno a €mld. 180. Il principale segmento applicativo è quello relativo ai sistemi per la difesa aerea, sia terrestri che imbarcati su piattaforme navali. La necessità di disporre di nuovi sistemi in grado di assicurare maggiore flessibilità di impiego e precisione di attacco e l'esigenza di protezione delle aree urbane e delle infrastrutture civili e militari di alto valore rappresentano i principali driver di questo mercato. Anche per la Divisione Sistemi di Difesa sono previsti benefici dalla Legge Navale con la fornitura del cannone 76 mm sovraponte, mentre in ambito sistemi subacquei la fornitura della cortina sonar trainata. In ambito Missilistico la società MBDA fornirà il sistema missilistico.
Spazio. La domanda nel settore dei sistemi e dei servizi spaziali è valutata in circa €mld. 90 l'anno, dei quali circa il 70% per attività manifatturiere (satelliti e sonde, sistemi di lancio ed accesso allo spazio, infrastrutture orbitanti). Il settore presenta un interessante trend di sviluppo, con tassi di crescita intorno al 2% per le attività manifatturiere sostenute da programmi di investimento governativi, sia civili che militari e del 6-7% per i servizi. La componente privata degli investimenti continua a segnare prospettive di crescita limitate, e lo sviluppo dell'industria continua a dipendere dai programmi di spesa delle istituzioni nazionali (NASA, ASI, Difesa) ed internazionali (ESA, Unione Europea), nonostante il fatto che la maggiore quota delle domanda di servizi deriva dal settore commerciale. Nel contempo, continua ad estendersi il numero dei Paesi con una attiva politica di sviluppo delle proprie attività nel settore spaziale, sia con programmi nazionali rivolti alla difesa o alla sicurezza, sia con l'istituzione di Agenzie Nazionali, con l'obiettivo di attivare processi di trasferimento tecnologico e di supporto alla nascita di una propria industria nazionale. La domanda nel comparto militare è sostenuta dalla realizzazione di nuovi satelliti per l'Osservazione della
Terra e le comunicazioni sicure, mentre il mercato dei sistemi civili è basato su programmi di sostituzione della capacità satellitare in orbita e di realizzazione di costellazioni globali ad alta capacità per servizi di telecomunicazione, applicazioni scientifiche, meteorologia e navigazione, anche con l'impiego di mini satelliti. Lo sviluppo di architetture, sistemi e sensori per applicazioni duali (civili e militari) assume sempre maggiore importanza, allo scopo di ottimizzare gli investimenti pubblici. In particolare, il comparto dei servizi spaziali vede una sempre maggiore verticalizzazione delle attività di "Network Integrations" e di gestione della capacità spaziale da parte degli operatori satellitari, una crescente integrazione tra i fornitori di servizi e le aziende manifatturiere, lo sviluppo di soluzioni applicative integrate basate sull'acquisizione e l'elaborazione di dati provenienti da diverse fonti (satelliti, velivoli tradizionali ed unmanned, sistemi a terra) o basati su diverse tecnologie (comunicazioni satellitari a banda larga, digitale terrestre, reti di comunicazione, ecc.).
Con riferimento allo scenario di riferimento descritto, Finmeccanica ha l'obiettivo di rafforzare il proprio posizionamento in quei mercati caratterizzati da elevata attrattività e in cui il portafoglio di offerta può fare leva su specifici vantaggi competitivi. Pertanto, l'analisi del posizionamento competitivo attuale, valutato su queste due dimensioni (attrattività di mercato e capacità di penetrazione sul mercato del portafoglio), evidenzia le seguenti considerazioni applicabili ai singoli settori di business.
Aeronautica. Nel segmento degli aerei militari, l'Eurofighter si consolida sui mercati export, beneficiando di nuovi sviluppi che hanno impattato sulla capacità operativa e sulle prestazioni, mentre nel comparto degli addestratori si rafforza la leadership del M346 in un mercato in crescita (ancorché di nicchia), ponendo le basi per lo sviluppo delle nuove versioni DR/LCA e del M345. Per il trasporto tattico, si evidenzia un vantaggio in termini di prestazioni e flessibilità operativa rispetto alla competizione, da mantenere puntando ad una maggiore competitività dei costi ed ampliandone il mercato target su base opportunistica (Multiruolo, Gunship). Nel segmento dei velivoli per il trasporto regionale si conferma la leadership di mercato per ATR, con interessanti prospettive dello stesso per lo sviluppo ed il lancio di un modello di nuova generazione, mentre per le aerostrutture si colgono i risultati delle azioni finalizzate ad aumentare i ritorni industriali in un mercato che è attrattivo, con visibilità nel medio-lungo termine.
Elicotteri. Si conferma la leadership di prodotto nel segmento Intermediate degli Elicotteri civili, con una crescita progressiva anche sui segmenti Light Intermediate e Medium grazie alla politica di sviluppo "famiglia prodotti" con la conseguente proposta al mercato dei nuovi modelli AW169 e AW189. In ambito militare, pur scontando la riduzione di importanti programmi di acquisizione, il portafoglio prodotti conferma un posizionamento con prospettive di sviluppo che sfruttano la dualità applicativa dei nuovi modelli (AW169M e AW139M), e nuove tecnologie (Convertiplano).
Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Sistemi di Difesa. Complessivamente le linee di business del settore operano in mercati in espansione caratterizzati da attrattività medio-alta. Il posizionamento di leadership di alcuni segmenti, quali Radar, Electronic Warfare e sistemi navali, beneficia di grandi progetti collaborativi e/o nazionali sui quali è possibile fare leva in ottica di massimizzazione della redditività e potenziale espansione su mercati adiacenti. Per gli altri business il posizionamento presuppone, da un lato, la valorizzazione selettiva dei "differentiators" e, dall'altro, azioni specifiche che, oltre a garantire il ruolo sui programmi "captive", ne migliorino la competitività per favorire lo sbocco sui mercati internazionali caratterizzati da intensità competitiva crescente. In ambito Sicurezza, Finmeccanica può assumere – in prospettiva – un ruolo di player internazionale nelle soluzioni di (i) sicurezza del territorio e dei confini, (ii) grandi eventi e (iii) protezione delle infrastrutture critiche, facendo leva sulle capacità di integrazione e riuso delle competenze di Comando e Controllo e su recenti esperienze di successo (i.e. Glasgow Commonwealth Games ed Expo Milano 2015). Si consolida inoltre la posizione di partner di riferimento nel settore Cyber Security nei mercati captive Italia, UK, NATO e UE, estendendo il business attraverso nuovi servizi, quali analytics & intelligence, ma anche soluzioni native "cyber embedded" all'interno dei prodotti proprietari.
Spazio. Le linee di business del settore, relative alla componente servizi, operano in mercati complessivamente in espansione per quanto riguarda le telecomunicazioni satellitari e i servizi di geoinformazione, mentre il segmento delle operazioni satellitari presenta tassi di crescita più contenuti. Il posizionamento è di leadership nelle operazioni satellitari collegate ai grandi programmi istituzionali europei e nazionali. Nell'ambito delle telecomunicazioni, il posizionamento presenta opportunità di crescita tramite un'offerta di servizi basati su sistemi satellitari ad alta capacità. Con riferimento al segmento della geoinformazione, le opportunità di miglioramento sono collegate a nuove applicazioni per scopi di difesa/sicurezza e supporto alle operazioni di missione.
Il Gruppo è fortemente dipendente dai livelli di spesa dei governi nazionali e delle istituzioni pubbliche
I principali clienti del Gruppo sono governi nazionali o istituzioni pubbliche. Inoltre, il Gruppo partecipa a numerosi programmi internazionali finanziati dall'Unione Europea o da altre organizzazioni intergovernative. Pertanto, il Gruppo risente delle contrazioni dei budget di spesa delle istituzioni pubbliche. I programmi di spesa adottati dai governi possono essere soggetti a ritardi, modifiche in corso di esecuzione, revisioni annuali o cancellazioni, in particolare nei periodi di elevata instabilità come quelli che stanno caratterizzando l'economia globale in ragione, ad esempio, dell'andamento del prezzo del petrolio. I piani industriali del Gruppo, nonché le risorse finanziarie necessarie all'implementazione degli stessi, potrebbero dunque subire modifiche anche rilevanti, con effetti, oltre che sui volumi e sui risultati sviluppati, anche sull'indebitamento del Gruppo, per effetto di eventuali minori importi a titolo di anticipo sui nuovi ordini.
I tagli ai budget pubblici potrebbero avere effetto anche sul finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo e, conseguentement e, sulla capacità del Gruppo di competere con successo nei mercati globali
Le tensioni sui budget pubblici potrebbero ulteriormente ridurre la contribuzione pubblica nelle attività in R&S, per le quali il Gruppo, in considerazione dell'imprescindibile necessità di migliorare costantemente il proprio portafoglio prodotti, ha investito nel 2015 € 1,4 miliardi. In Italia, in particolare, il finanziamento delle spese di R&S nel settore dell'Aeronautica e della Difesa avviene attraverso la l. 808/1985, il cui finanziamento costituisce un supporto indispensabile per le attività di ricerca nel settore. Il mancato adeguamento dei livelli di finanziamento a quello degli altri competitor europei potrebbe condizionare negativamente, in ragione della minor capacità di autofinanziamento derivante dal complesso contesto economico, la capacità del Gruppo di competere con successo.
Il Gruppo opera anche in settori civili esposti a situazioni di crisi Il Gruppo è potenzialmente esposto anche a rallentamenti di alcuni mercati non pubblici che potrebbero incidere sulla capacità di spesa di alcuni clienti. Ritardi o riduzioni nell'acquisizione di nuovi ordini, o l'acquisizione degli stessi a condizioni peggiori di quelle del passato, anche sotto il profilo Il Gruppo continua a perseguire una politica di diversificazione internazionale, che lo porta a competere oltre che sui propri mercati principali (Italia, Regno Unito e Stati Uniti d'America) anche nei mercati emergenti caratterizzati da alti tassi di crescita, in particolare nel settore aeronautico e della difesa, al fine di rendersi meno dipendente da tagli operati da singoli Paesi. Inoltre, la strategia del Gruppo prevede un costante monitoraggio delle performance nei principali Paesi, al fine di assicurare un tempestivo allineamento delle attività pianificate con le necessità dei clienti ed una rigida selezione dei propri investimenti, attraverso procedure di valutazione dei potenziali ritorni e della strategicità degli stessi. Il piano di riorganizzazione in cui il Gruppo è impegnato, inoltre, dovrebbe assicurare, a fronte di budget dei clienti ridotti, una accresciuta capacità di competere sui mercati domestici e non.
Il Gruppo persegue una rigorosa politica di valutazione e selezione degli investimenti, attraverso cui concentrare le risorse disponibili nei programmi più efficienti e con più alto potenziale di ritorno finanziario.
Il Gruppo persegue l'obiettivo di incrementare la propria efficienza industriale e migliorare la propria capacità di esecuzione dei contratti, riducendo nel contempo i costi di struttura, al fine di aumentare la propria capacità competitiva.
finanziario, potrebbero comportare una riduzione della redditività del Gruppo e aumentare il fabbisogno finanziario del Gruppo durante l'esecuzione degli stessi..
Alcune società del Gruppo sono state coinvolte nel passato in indagini giudiziarie
Come più ampiamente commentato nel paragrafo "Fondi rischi e oneri e passività potenziali" della Nota integrativa al bilancio consolidato, alcune società del Gruppo e la Capogruppo stessa sono state coinvolte in indagini giudiziarie, talune delle quali tuttora in corso. Al riguardo gli amministratori hanno operato accantonamenti ove necessario, sulla base dello stato dei procedimenti giudiziari e delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate. Tuttavia ulteriori sviluppi dei procedimenti giudiziari ad oggi non prevedibili né determinabili nonché gli impatti reputazionali che ne conseguirebbero, potrebbero avere rilevanti effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, oltre che sui rapporti con i clienti.
Il Gruppo opera in maniera significativa su contratti a lungo termine a prezzo determinato
Al fine di rilevare i ricavi e i margini derivanti dai contratti a medio e lungo termine nel conto economico di ciascun periodo, il Gruppo utilizza il metodo della percentuale di completamento dei lavori, che richiede: (i) la stima dei costi necessari per l'esecuzione delle prestazioni, comprensiva dei rischi per ritardi e per le attività addizionali da porre in essere per mitigare i rischi di mancato adempimento e (ii) la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti alle stime operate dal management e, conseguentemente, dipendenti dalla capacità di prevedere gli effetti di eventi futuri. Un non previsto incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti potrebbe determinare una significativa riduzione della redditività o una perdita, nel caso in cui tali costi eccedano i ricavi derivanti dal contratto stesso.
Il Gruppo ha attivato tutte le necessarie azioni per approfondire eventuali situazioni non regolari ed evitare il ripetersi di comportamenti non idonei da parte di dipendenti, amministratori e fornitori.
Finmeccanica si è posta l'obiettivo di disciplinare, all'interno del Gruppo, il processo di predisposizione e di autorizzazione delle principali offerte commerciali attraverso l'emissione di una specifica Direttiva. Difatti, Finmeccanica sin dalla fase di offerta commerciale controlla i principali parametri economici e finanziari, ivi inclusa l'Economic Value Added (EVA) che costituisce uno degli aggregati di riferimento per la valutazione, delle principali offerte delle aziende direttamente controllate e strategiche. Inoltre, il Gruppo conduce una revisione dei costi stimati dei contratti, con cadenza regolare, almeno trimestrale. Al fine di identificare, monitorare e valutare rischi e incertezze legate alla esecuzione dei contratti, il Gruppo si è dotato di procedure di Lifecycle Management e Risk Management, finalizzate a ridurre la probabilità di accadimento o le conseguenze negative dei rischi identificati e a porre tempestivamente in essere le azioni di mitigazione individuate. Tali procedure prevedono che tutti i rischi significativi siano individuati sin dalla fase di offerta e monitorati nel corso della realizzazione del programma, anche attraverso la comparazione costante tra avanzamento fisico e avanzamento contabile del programma. Tali
Nel corso dell'attività corrente, il Gruppo Finmeccanica è esposto a rischi di responsabilità nei confronti dei clienti o di terzi connessi alla corretta esecuzione dei contratti, anche a causa di attività di competenza di subfornitori
L'indebitamento del Gruppo presenta livelli elevati e potrebbe condizionare la strategia finanziaria e operativa del Gruppo
Nell'ambito delle proprie attività il Gruppo potrebbe incorrere in responsabilità per (i) l'eventuale ritardata o mancata fornitura dei prodotti o dei servizi oggetto del contratto, (ii) l'eventuale non rispondenza di tali prodotti o servizi alle richieste del committente, a causa a esempio di eventuali difetti di progettazione e realizzazione degli stessi e (iii) inadempienze e/o ritardi nella commercializzazione, nella prestazione dei servizi post-vendita e nella manutenzione e revisione dei prodotti. Tali responsabilità potrebbero dipendere da cause direttamente imputabili a società del Gruppo o da cause imputabili a soggetti terzi esterni allo stesso, che agiscano in qualità di fornitori o sub-appaltatori del Gruppo.
Al 31 dicembre 2015, il Gruppo presenta un Indebitamento Netto di Gruppo pari a €mld. 3,3. Tale livello di indebitamento è stato condizionato in passato dall'acquisizione di DRS, nonché dalle negative performance del settore Trasporti. Tale livello di indebitamento, oltre ad impattare la redditività del Gruppo per effetto degli oneri finanziari connessi, potrebbe condizionare la strategia del Gruppo, limitandone la flessibilità operativa e strategica. Potenziali future crisi di liquidità, inoltre, potrebbero limitare la capacità del Gruppo di rimborsare i propri debiti.
analisi coinvolgono il top management, i program manager e le funzioni di risk management, qualità, produzione e finanza. I risultati sono ponderati nella determinazione dei costi necessari al completamento del programma su base almeno trimestrale. Inoltre, il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti.
Il Gruppo monitora l'andamento dei programmi su base continuativa attraverso le suddette tecniche di Lifecycle Management. Nell'ambito di tali programmi il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti.
Successivamente all'acquisizione di DRS Finmeccanica ha ridotto il proprio livello di indebitamento attraverso la positiva conclusione di un aumento di capitale e cessioni di asset, con particolare riferimento alle attività dei settori Trasporti ed Energia. Inoltre Finmeccanica continua la strategia di riduzione del proprio indebitamento, attraverso la costante attenzione alla produzione di cassa. Tuttavia, l'assorbimento di cassa generato fino al 2014 dal settore Trasporti non ha permesso di ridurre ulteriormente l'indebitamento.
Con specifico riferimento all'esposizione agli oneri finanziari conseguenti all'elevato livello di indebitamento si ricorda che nel corso del 2015, al fine di ridurre gli oneri finanziari dei futuri esercizi, il Gruppo ha finalizzato operazioni di buy-back a valere di parte delle emissioni obbligazionarie in essere, per complessivi €mil. 515 nominali.
Il Gruppo, infine, ha rinegoziato nel corso del 2015 le condizioni contrattuali della propria
Il merito di credito del Gruppo è legato anche al giudizio emesso dalle società di rating
economico/finanziario del Gruppo, ai ritardi nell'esecuzione del piano di dismissione dei settori Trasporti ed Energia e, in parte, al declassamento subito dalla Repubblica Italiana. Complessivamente a Finmeccanica viene assegnato un livello "Sub investment Grade" da parte di tutte le agenzie di rating. Una ulteriore riduzione del merito di credito assegnato al Gruppo, pur non avendo effetto sui finanziamenti in essere, limiterebbe fortemente la possibilità di accesso alle fonti di finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri finanziari sostenuti dal Gruppo sui prestiti in essere e su quelli futuri, con conseguenti effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo e sui suoi risultati economico-finanziari.
Alle emissioni obbligazionarie del Gruppo è attribuito un credit rating finanziario a medio termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service, Standard and Poor's e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento i credit rating di Finmeccanica risultano essere: Ba1 outlook stabile per Moody's e BB+ outlook stabile per Fitch e Standard and Poor's. I declassamenti subiti fra il 2011 ed il 2014 sono ascrivibili al deterioramento dell'andamento
Il Gruppo realizza parte dei propri ricavi in valute diverse da quelle nelle quali sostiene i propri costi esponendosi, pertanto, al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio. Parte dell'attivo consolidato è denominato in USD e GBP
Il Gruppo registra una quota significativa dei propri ricavi in dollari e sterline, a fronte di costi che possono essere denominati in valuta differente (principalmente euro). Pertanto, eventuali variazioni negative dei tassi di cambio di riferimento potrebbero produrre effetti negativi (rischio transattivo).
Inoltre, il Gruppo ha effettuato significativi investimenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America. Poiché la valuta del bilancio consolidato di Gruppo è rappresentata dall'euro, variazioni negative dei rapporti di cambio tra l'euro e il dollaro e tra l'euro e la sterlina potrebbero produrre, anche in sede di
linea di credito revolving, definendo l'ammontare complessivo a €mld. 2,0 e riducendo significativamente i margini applicabili. Tale linea di credito assicura una importante fonte di liquidità a medio termine e, per la sua dimensione e grazie alla caratteristica di rotatività, risponde alle esigenze di finanziamento del capitale circolante del Gruppo, caratterizzato da un andamento fortemente stagionale degli incassi. La dimensione di tale linea risulta adeguata e risponde ai fabbisogni finanziari del Gruppo.
Come ricordato in precedenza, il Gruppo è attivamente impegnato nel porre in essere le azioni individuate all'interno del piano industriale, in cui un obiettivo rilevante è rappresentato dalla riduzione dell'indebitamento. Inoltre, le politiche finanziarie e di selezione degli investimenti e dei contratti seguite dal Gruppo prevedono una costante attenzione al mantenimento di una struttura finanziaria equilibrata.
Nell'individuazione degli indirizzi strategici viene fatto riferimento anche ai potenziali effetti sugli indicatori presi a riferimento dalle agenzie di rating. A tal proposito si segnala che, nel corso del 2015, tutte le agenzie di rating hanno migliorato l'outlook di Finmeccanica da negativo a stabile.
Il Gruppo applica in via continuativa una politica di copertura sistematica del rischio transattivo su tutti i contratti in portafoglio utilizzando gli strumenti finanziari disponibili sul mercato.
Le variazioni dei cambi USD e GBP, inoltre, determinano differenze di traduzione rilevate nel patrimonio netto di Gruppo, che sono state parzialmente mitigate attraverso le citate emissioni in GBP e USD. Inoltre nelle attività di finanziamento intercompany in valute diverse dall'euro le singole posizioni sono
originariamente conferiti.
conversione dei bilanci delle partecipate estere, effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo (rischio di traduzione).
Le principali joint venture nell'area dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza sono MBDA, partecipata al 25% (con i partner BAE Systems e Airbus Group), Thales Alenia Space, partecipata al 33%, e Telespazio, partecipata al 67% (entrambe con il partner Thales) e il GIE ATR partecipato al 50% attraverso Alenia Aermacchi (con Airbus Group). L'operatività delle joint venture è soggetta a rischi e incertezze di gestione, dovuti principalmente al possibile sorgere di divergenze tra i partner sull'individuazione e sul raggiungimento degli obiettivi operativi e strategici, nonché alla difficoltà di risolvere eventuali conflitti tra gli stessi relativi alla gestione ordinaria della joint venture. In particolare, le joint venture nelle quali il Gruppo possiede una partecipazione possono essere soggette a situazioni di "stallo" decisionale, che potrebbero, in ultima istanza, portare alla liquidazione della joint venture stessa. In caso di liquidazione della joint venture o di cessione della partecipazione da parte del Gruppo, quest'ultimo potrebbe dover condividere o trasferire competenze tecnologiche o know-how
Il Gruppo opera in alcuni segmenti di attività attraverso joint venture, nelle quali il controllo è condiviso con altri partner
Il Gruppo partecipa come sponsor a fondi pensione a benefici definiti sia nel Regno Unito che in USA, oltre che ad altri piani minori in Europa
Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, nei quali la definizione delle possibili
Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari, civili e amministrativi, per alcuni dei quali ha costituito nel proprio bilancio consolidato appositi fondi rischi e oneri destinati a coprire le potenziali passività che ne potrebbero derivare. Alcuni dei procedimenti in cui il Gruppo Finmeccanica è coinvolto - per i quali è
economica, patrimoniale e finanziaria.
Nei piani a benefici definiti il Gruppo è obbligato a garantire ai partecipanti un determinato livello di benefici futuri, assumendosi il rischio che le attività investite a servizio del piano (titoli azionari, obbligazionari, ecc.) non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui le attività investite siano inferiori ai benefici promessi in termini di valore, il Gruppo provvede a iscrivere regolarmente tra le passività un importo pari al relativo deficit; al 31 dicembre 2015, tale importo era pari a €mil. 388. Qualora il valore delle attività investite a servizio del piano si riducesse significativamente, ad esempio a causa della particolare volatilità dei mercati azionari e obbligazionari, il Gruppo dovrebbe compensare tale perdita di valore a beneficio dei partecipanti ai fondi, con conseguenti effetti negativi sulla propria situazione
coperte a livello centrale.
Il Gruppo segue costantemente, anche attraverso la partecipazione del proprio top management, le performance di tali attività, al fine di identificare tempestivamente e gestire eventuali criticità.
I deficit dei piani e le strategie di investimento sono seguite costantemente dal Gruppo. Le azioni correttive sono tempestivamente poste in essere.
Il Gruppo monitora regolarmente la situazione dei contenziosi in essere e potenziali, intraprendendo le azioni correttive necessarie e adeguando i propri fondi rischi iscritti su base trimestrale.
Con riferimento ai rischi ambientali, il
controversie può risultare estremamente articolata e completarsi solo nel lungo periodo. Il Gruppo, inoltre, opera attraverso numerosi impianti industriali e, pertanto, è esposto a rischi ambientali
Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, che richiedono la compliance a specifiche normative
Una quota significativa dell'attivo consolidato è riferibile ad attività immateriali, in particolare avviamento
previsto un esito negativo improbabile o non quantificabile - non sono compresi nel fondo.
Le attività del Gruppo sono soggette a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera e agli scarichi nelle acque e nel suolo e disciplinano il trattamento dei rifiuti pericolosi e la bonifica di siti inquinati. Ai sensi della normativa vigente, i proprietari e i gestori di siti inquinati sono responsabili dell'inquinamento degli stessi e, pertanto, possono essere chiamati a sostenere i costi di accertamento e bonifica, indipendentemente dalle cause dell'inquinamento. Nello svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo è pertanto esposto al rischio di una contaminazione accidentale dell'ambiente e potrebbe dover sostenere le spese di bonifica dei siti eventualmente inquinati.
Il Gruppo progetta, sviluppa e produce prodotti nel settore della difesa. Tali prodotti hanno una particolare rilevanza in termini di tutela degli interessi di sicurezza nazionale e, pertanto, la loro esportazione all'estero è soggetta all'ottenimento di specifiche autorizzazioni da parte delle competenti autorità. Il divieto, la limitazione o l'eventuale revoca (in caso a esempio di embargo o conflitti geopolitici) dell'autorizzazione per l'esportazione dei prodotti potrebbe determinare effetti negativi rilevanti sulla attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, il mancato rispetto di tali normative potrebbe comportare la revoca dei permessi.
Al 31 dicembre 2015 il Gruppo iscrive attività immateriali per complessivi €mld. 7,0, dei quali €mld. 4,0 relativi ad avviamento (15% del totale attivo) e €mld. 2,0 a costi di sviluppo. La recuperabilità di tali valori è legata al realizzarsi dei piani futuri dei business/prodotti di riferimento.
Gruppo ha in essere un programma di monitoraggio e assessment ambientale, oltre a coperture assicurative al fine di mitigare le conseguenze di un evento inquinante.
Il Gruppo monitora, attraverso strutture apposite, il costante aggiornamento con la normativa di riferimento, subordinando l'avvio delle azioni commerciali alla verifica del rispetto delle limitazioni ed all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli. Tali aggiornamenti si ripercuotono, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, sui flussi attesi utilizzati per gli impairment test.
L'obiettivo e l'impegno di Finmeccanica è quello di integrare sempre più la sostenibilità nel piano industriale e nella propria strategia, con i propri clienti e con i propri fornitori, nella modalità di partecipazione alla vita e allo sviluppo delle comunità e dei territori dove è presente e dove si svilupperà, nel proprio sistema normativo, nel rispetto delle leggi e delle normative nazionali ed internazionali, in un quadro di riferimento che non tolleri comportamenti devianti sotto il profilo dell'etica e della responsabilità.
Finmeccanica è tra le società mondiali del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza che rendicontano volontariamente le performance di sostenibilità secondo le linee guida "Sustainability Reporting Guidelines" (versione G4) definite dal Global Reporting Initiative (GRI). Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Finmeccanica è stato redatto secondo il livello di applicazione "core" ed è stato oggetto di revisione limitata da parte di KPMG.
Nei successivi paragrafi si riporta una sintesi delle principali informazioni relative ai vari aspetti della sostenibilità (Ambiente, Persone e Ricerca & Sviluppo), mirate alla rappresentazione delle modalità di gestione, tutela e sviluppo del "capitale umano", del "capitale ambientale", e del "capitale intellettuale". Per una più diffusa trattazione si rinvia al Bilancio di Sostenibilità e Innovazione 2015, disponibile sul sito Internet di Finmeccanica.
Grazie alla definizione e diffusione degli strumenti di Governance descritti nei paragrafi successivi e alla volontà di comunicare in modo trasparente verso tutti i propri stakeholder, Finmeccanica comunica volontariamente le proprie attività e prestazioni in tema di sostenibilità su base annuale attraverso i seguenti strumenti:
Under Management - AUM) pari a 95 trilioni di USD (per approfondimenti: https://www.cdp.net). Nel 2015 il CDP ha assegnato disclosure di Finmeccanica un voto pari a 86 (valori compresi tra 0 e 100), con una performance pari a C (intervallo compreso fra "A" ed "E"), incrementando di 11 punti il proprio punteggio rispetto all'anno precedente.
Il personale del Gruppo in forza al 31 dicembre 2015 è pari a 47.156 risorse, con una presenza significativa diretta - con proprio personale dipendente - in 15 Paesi ed in 13 Regioni italiane, concentrata (98%) nei mercati considerati "domestici" (Italia, UK, USA e Polonia).
L'organico del Gruppo è diminuito di 7.224 (13,3%) unità rispetto al 31 dicembre 2014 (54.380 addetti), di cui 4.264 in Italia e 2.960 all'estero. Il significativo decremento è principalmente riconducibile alle variazioni di perimetro intervenute nel corso del 2015, tra le quali:
Oltre alle variazioni sopra citate, tale decremento è dovuto ai processi di razionalizzazione ed efficientamento nel settore dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, con significative riduzioni anche nei settori Elicotteri ed Aeronautica.
E' proseguita, inoltre, la razionalizzazione manageriale: con riferimento al perimetro di consolidamento, nel corso del 2015 la popolazione degli executive del Gruppo si è ridotta complessivamente di 260 unità (al netto delle cessioni nei Trasporti la riduzione è stata pari a 142 unità, corrispondente ad un decremento del 10,6%).
Si riporta di seguito la ripartizione dell'organico per settore e per area geografica:
A fine 2015 il Gruppo operava world-wide attraverso una struttura territoriale comprendente 218 sedi/insediamenti, situati in prevalenza all'estero (62%), dei quali 97 sono stabilimenti produttivi (50 in Italia).
La consistente riduzione rispetto alla situazione di fine 2014 (complessivamente 55 siti in meno) riguarda fondamentalmente gli insediamenti all'estero (ridottisi di n. 44 siti) ed è dovuta, da un lato, al proseguimento dell'azione di razionalizzazione delle sedi/uffici aziendali (soprattutto in Selex ES e DRS Technologies), dall'altro è correlata alle variazioni di perimetro intervenute nel corso del 2015, con particolare riferimento alle cessioni nel settore Trasporti (n. 40 siti, di cui n. 38 esteri).
Nella prima parte del 2015 è proseguita la definizione delle strutture centrali di secondo livello (Funzioni di Supporto), con attribuzione delle relative responsabilità. In particolare, sono state articolate le unità
organizzative Risk Management (RMA), Information and Communication Technology (ICT) e Programmi di Finanziamento Nazionale e Comunitario (PFN).
Con riferimento al percorso di trasformazione divisionale dell'assetto organizzativo del Gruppo (perimetro Aerospazio, Difesa e Sicurezza), ad aprile è stato costituito un gruppo di lavoro inter-funzionale finalizzato a supportare il Vertice nel coordinamento delle operazioni societarie, attraverso le quali è stata poi realizzata la società unica ("One Company"), e nella definizione della Corporate Governance della nuova Finmeccanica divisionale. Nel secondo semestre dell'anno è quindi proseguito intensamente il lavoro di preparazione e approfondimento a supporto della progettazione organizzativa delle strutture della One Company, avviato nei mesi precedenti. In particolare, il 23 dicembre 2015 sono state delineate le caratteristiche generali del nuovo assetto organizzativo 2016 ed è stata definita l'articolazione in Settori e Divisioni delle One Company.
Inoltre alla fine del mese di dicembre 2015:
Ad inizio 2016, infine sono state quindi definite le strutture organizzative divisionali di primo livello e le articolazioni del Settore Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (EDS) e del Settore Aeronautica (ARN).
Il sistema normativo interno (architettura e gerarchia delle norme aziendali) comprende le seguenti tipologie di documenti:
Nel corso del 2015 è proseguito lo sviluppo e l'aggiornamento di tale sistema normativo, con l'emissione di 15 documenti.
A partire dal mese di agosto 2015 è stato avviato il progetto di definizione del nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 della One Company, approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2015. L'iniziativa è coordinata da uno Steering Committee composto dalle strutture centrali Legale, Affari Societari e Compliance (LSC), Group Internal Audit (GIA) e Risorse Umane e Organizzazione (RUO).
In particolare, nell'ambito di tale progetto, la preposta struttura centrale in ambito RUO è impegnata nell'attività di adeguamento del sistema normativo interno, attraverso la predisposizione e l'aggiornamento
dei documenti prioritari (Procedure e Linee Guida) rispetto alle tematiche di governance rilevanti ai fini delle aree a rischio reato individuate nel nuovo Modello 231 di Finmeccanica.
Nell'esercizio 2015 si è confermato per il Gruppo uno scenario di forte impegno e grandi cambiamenti che hanno contribuito alla creazione di un'unica azienda focalizzata sul core business, nuovi processi produttivi, razionalizzazione dei costi e competitività internazionale.
I contorni della One Company hanno, quindi, guidato in maniera peculiare gli indirizzi strategici della Gestione e Sviluppo Risorse Umane e stimolato la creazione dei relativi processi che ne rappresentano le fondamenta. Nel rispetto dei valori della meritocrazia e trasparenza e con l'intento di supportare i nuovi principi di efficacia, efficienza e dinamicità nelle risposte al mercato interno ed esterno, obiettivo critico è stato garantire processi omogenei di gestione e opportunità di sviluppo a tutti i dipendenti, attraverso regole chiare che costituiscano i presupposti di una strategia HR di Gruppo volta a valorizzare le competenze di ognuno, supportare l'organizzazione nel raggiungimento dei risultati di business, promuovere il talento ed i comportamenti etici. Pertanto, nel corso del 2015 si è proceduto con un duplice intento: da un lato portare a compimento iniziative rivolte a specifiche fasce di popolazione avviate nel 2014 e dall'altro porre le basi per la creazione di un nuovo Sistema di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane che recepisca gli indirizzi strategici e che consenta di assicurare la realizzazione dei suoi principi di base attraverso interventi di radicale rivisitazione dei processi chiave di gestione e sviluppo.
Management Appraisal – In continuità con quanto realizzato nel corso del 2014, il processo di Management Appraisal ha consentito di perfezionare la conoscenza di un'ampia percentuale della popolazione dirigenziale anche grazie all'apporto metodologico di consulenti che, già nel 2014, avevano curato le prime fasi del progetto. La campagna di appraisal manageriali ha consentito, complessivamente, indagini di approfondimento di circa 150 manager e si è conclusa nel mese di novembre 2015 producendo come risultato finale osservazioni strutturate, in merito alla performance e al potenziale di sviluppo individuale, in base alle quali sono state adottate coerenti politiche di gestione in linea con il progetto di evoluzione organizzativa in corso
Risorse ad alto potenziale – Il 2015 ha rappresentato un anno a forte valenza conoscitiva delle risorse candidate ad essere identificate come Alti Potenziali. Da febbraio a novembre sono state condotte circa 300 interviste di approfondimento della popolazione identificata sulla base della metodologia di valutazione della performance e del potenziale, in materia di appraisal manageriali e non, con il supporto di esperti terzi a garanzia dell'imparzialità del metodo e dei criteri valutativi utilizzati. Inoltre, con l'obiettivo di supportare la definizione di processi di valutazione strutturale delle risorse e promuovere l'internalizzazione delle competenze necessarie, è stato istituito un team di specialisti della valutazione, composto da selezionati professionisti HR interni, che hanno coperto in autonomia circa la metà delle interviste effettuate. Tale
iniziativa ha portato alla formazione di un gruppo di specialisti che annualmente sarà integrato con nuove partecipazioni per favorire una sempre maggiore coerenza delle indicazioni valutative con la strategia aziendale. Alla fase di identificazione degli Alti Potenziali seguirà, nel 2016, la successiva fase progettuale di valorizzazione delle risorse individuate grazie all'utilizzo di strumenti di gestione e di sviluppo a disposizione del Talent Management. Obiettivo principale dell'iniziativa è quello di assicurare al Gruppo risorse eccellenti che abbiano l'opportunità di dimostrare le proprie capacità e professionalità e a cui il Gruppo possa offrire i più adeguati riconoscimenti in linea con i principi della meritocrazia, etica e trasparenza che hanno ispirato, sin dall'inizio, il progetto stesso.
Sistemi di Gestione – La revisione dei processi chiave di gestione e sviluppo condotta lo scorso anno ha permesso di approfondire, integrandoli, temi di rilevante importanza dal punto di vista gestionaleorganizzativo assicurando la predisposizione di nuovi processi e politiche di valorizzazione delle risorse tra cui:
Sistemi di sviluppo -Nel corso del 2015 particolare attenzione è stata prestata alla costruzione di nuovi processi di sviluppo finalizzati a supportare le più idonee scelte gestionali e organizzative, necessarie per il governo della One Company. Il nuovo sistema risponde alle esigenze di orientare le azioni dei singoli verso i risultati attesi dall'azienda, di valorizzare le migliori professionalità facendo emergere il merito individuale e mettendo, al tempo stesso, "in sicurezza" l'organizzazione, tramite la pianificazione dei percorsi
professionali. Il sistema di sviluppo è dunque articolato in processi, coerenti e interconnessi anche con i processi gestionali, che si pongono i seguenti obiettivi:
In riferimento alla conoscenza delle persone, è stata predisposta una piattaforma informatica accessibile a tutti i dipendenti che costituisce il primo sistema unico aziendale per la raccolta di dati omogenei e catalogati sulle singole risorse. Ciascun dipendente avrà l'opportunità di inserire indicazioni sulla propria storia professionale e, al contempo, di avere a disposizione elementi di conoscenza di base di tutti i colleghi world-wide al fine di facilitare l'integrazione. Il Management aziendale disporrà quindi di un set di informazioni rilevanti sulle risorse gestite e di una panoramica puntuale dei loro profili professionali quale utile supporto per la riorganizzazione. Sono stati definiti, inoltre, processi valutativi basati su metodologie strutturate, tracciabili e trasparenti. In particolare è stato progettato un sistema unico di valutazione della performance a ciclicità annuale che riguarderà, a partire dal 2016, parte dei dirigenti, quadri ed impiegati. Tale sistema prevede l'assegnazione di specifici obiettivi e la valutazione dei risultati e dei comportamenti garantendo il coinvolgimento delle risorse attraverso opportuni incontri di feedback con i propri responsabili. Gli esiti della valutazione costituiranno uno degli elementi di base delle nuove politiche gestionali aziendali volte a valorizzare le migliori professionalità, anche attraverso la loro connessione con strumenti di incentivazione e remunerazione. In aggiunta, per un bacino selezionato di risorse rispondenti a determinati requisiti, è stato predisposto un processo di valutazione dedicato che mette in campo ulteriori criteri e strumenti di analisi, volto ad agevolare l'individuazione di risorse di pregio (tra cui, soltanto in seguito ad opportuni approfondimenti, verranno certificati gli Alti Potenziali di Gruppo), le risorse idonee per la successione e la definizione di percorsi professionali e organizzativi in linea con i fabbisogni dell'impresa.
Nel corso del 2015 sono state inoltre definite le diverse tipologie di iniziative di sviluppo con programmi individuali e di gruppo (ad hoc e a catalogo), che permettono alle risorse di prepararsi a ruoli di maggiore complessità, a nuovi scenari di business e di rafforzare le competenze strategiche. I programmi di valorizzazione costituiscono una risposta concreta e coerente ai processi di analisi e valutazione descritti e rappresentano una leva gestionale e organizzativa di fondamentale importanza. Il sistema di sviluppo si correda inoltre di un processo di succession management coerente con le sfide strategiche e organizzative dell'azienda, volto a mitigare i rischi legati alla gestione della successione attraverso l'individuazione delle posizioni chiave coinvolte e dei possibili successori nel breve e lungo termine.
Sistemi di compensation – Il Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2015 ha approvato, e conseguentemente sottoposto all'Assemblea degli Azionisti, la politica di remunerazione per l'esercizio 2015
ed esercizi successivi, disponibile nella Relazione sulla Remunerazione della società di seguito sinteticamente riportata. Con riguardo al sistema di incentivazione a breve termine (MBO), per l'esercizio 2015 sono state confermate le logiche di fondo, la struttura generale ed i meccanismi di funzionamento del sistema, finalizzati ad assicurare una forte correlazione tra erogazione degli incentivi e livelli di performance operative eccellenti.
In merito alla componente di incentivazione a medio-lungo termine, nel corso dell'esercizio 2015 sono state elaborate le nuove linee guida fondamentali per la progressiva rilettura del sistema di remunerazione di Gruppo, che ha visto l'inserimento di specifici elementi distintivi volti a supportare la nuova strategia di Finmeccanica, garantendo al contempo un sempre maggiore allineamento alle aspettative degli azionisti ed alle migliori pratiche del mercato. Previa approvazione da parte degli organi sociali di Finmeccanica, secondo l'iter previsto dalle vigenti regole di governance, sono stati istituiti per il Management del Gruppo, piani di incentivazione a medio-lungo termine basati sull'utilizzo di strumenti finanziari strutturati sulla base di principi essenziali in linea con il Codice di Autodisciplina, ed in particolare:
Il Piano, al termine del periodo di vesting e verificato il conseguimento degli obiettivi assegnati, prevede l'erogazione di incentivi articolati su una componente monetaria ed una espressa in azioni ordinarie Finmeccanica, in diversa proporzione a seconda dei livelli di responsabilità, del contributo ai risultati economici della Società e della posizione nell'organizzazione aziendale. I principi della politica di remunerazione descritti sono stati elaborati in relazione all'attuale assetto organizzativo dell'azienda e la loro attuazione sarà costantemente presidiata, con riguardo alla progressiva implementazione del Piano
Industriale e della programmata revisione dell'organizzazione aziendale. Per maggiori dettagli riguardanti la politica di remunerazione si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione della Società.
Con riferimento al personale con elevati livelli di professionalità e competenze tecnico-gestionali, nel 2015 le politiche di remunerazione ed incentivazione hanno avuto principalmente l'obiettivo di attrarre e mantenere tali risorse, compensandole adeguatamente rispetto alle responsabilità assegnate, alle capacità dimostrate ed ai comportamenti agiti. La gestione dei livelli di remunerazione nel suo complesso è stata realizzata nel rispetto dei principi di trasparenza e meritocrazia, cosi che la progressione retributiva rifletta, oltre che la complessità dei ruoli ricoperti e delle mansioni assegnate, l'esito dei processi di valutazione applicati. Per quanto concerne la gestione della componente fissa, essa ha avuto come obiettivo quello di assicurare un uniforme e coerente trattamento retributivo tale da garantire principi di equità nelle prassi interne ed adeguati livelli di competitività rispetto al mercato. Per quanto concerne la componente variabile, in un contesto in cui il piano di riorganizzazione Finmeccanica ha rappresentato l'occasione ed uno stimolo per l'Azienda a migliorare anche gli schemi tradizionali di incentivazione di tipo collettivo (Premio di Risultato), basandoli sul legame tra obiettivi economici aziendali/divisionali e quelli di produttività correlati a lavoratori appartenenti al singolo sito, sono anche state poste le basi per la negoziazione con le OO.SS. avviata a settembre, di un nuovo programma di incentivazione aggiuntivo dedicato alla popolazione inquadrata nelle categorie 7^ e Quadri del CCNL vigente cui far corrispondere una politica retributiva specifica basata su obiettivi di area/ruolo e individuali.
Iniziative di Medicina Preventiva- Nel corso del 2015 è stato realizzato un progetto socio-sanitario relativo al dolore cervico-facciale cronico ed iniziative di screening dermatologico, screening sul benessere della colonna e screening benessere donna. E' stata inoltre condotta la campagna di vaccinazioni per la stagione influenzale 2015-2016. Queste iniziative si affiancano all'attività di presidio, che prevede ambulatorio medico quotidiano e check-up individuali attraverso pre-screening, con certificati e prescrizioni.
Formazione – Nell'ambito delle iniziative finalizzate alla trasformazione verso la One Company, nel 2015 è stata avviata una serie di percorsi di formazione rivolti a diverse fasce di popolazione aziendale: un sistema integrato per sviluppare e valorizzare le professionalità e competenze "chiave" attraverso la condivisione delle migliori pratiche interne ed esterne all'azienda e il confronto con i più elevati standard internazionali. Dotare la One Company di un framework di riferimento unico, definendo un linguaggio comune e diffondendo le migliori pratiche è un fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi di business. Le principali iniziative di formazione del 2015 sono state:
• Eccellenza nell'execution in Finmeccanica - Project Management, E2F-PM: programma modulare, rivolto a Project Manager, Risk Manager e membri dei team di commessa, con l'obiettivo di migliorare la capacità di execution dei professionisti che lavorano nell'ambito del project management, attraverso l'adozione delle migliori pratiche interne ed esterne a Finmeccanica e di comportamenti coerenti;
Ad integrazione delle suddette iniziative di formazione tecnico-specialistica, è stata conclusa nel 2015 la fase di progettazione di percorsi di formazione manageriale/gestionale e change management che saranno erogati nel 2016 ad alcuni target di popolazione considerati chiave per la One Company, tra cui:
Employer Branding - Tra le azioni finalizzate a migliorare l'immagine del Gruppo sul mercato del lavoro e la percezione del brand da parte dei giovani studenti e neolaureati, nel corso del 2015 Finmeccanica ha realizzato le seguenti iniziative:
• partecipazione a Job Meeting e Career Day presso le più importanti Università italiane. Centinaia le candidature raccolte per alcune esperienze di stage messe a disposizione per i ragazzi, opportunità
formative finalizzate allo sviluppo di tesi di laurea, a raccogliere crediti utili per il percorso di studi o all'orientamento professionale;
Relazioni Industrali e Affari Sociali – Sul piano della normativa giuslavoristica, particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione degli impatti derivanti dalla Legge Delega n. 183 del 2014 ( c.d. Jobs Act) e dai successivi decreti attuativi in materia di riforma degli ammortizzatori sociali (d.lgs. n. 22 del 2015 sulla NASpI e d.lgs. n. 148 del 2015 sugli ammortizzatori sociali), dei servizi per il lavoro e delle politiche attive (dd. lgs. n. 150 e 151 del 2015) nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro (d.lgs. n. 23 del 2015 e d.lgs. n. 81 del 2015), dell'attività ispettiva (d.lgs. n. 149 del 2015) e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro (d.lgs. n. 80 del 2015). In ambito istituzionale è proseguito l'impegno di Finmeccanica all'interno del sistema associativo datoriale, anche attraverso la valorizzazione degli incarichi assunti a vari livelli.
Sul piano delle Relazioni Industriali, l'evento più significativo del 2015 è rappresentato dal negoziato con le sigle sindacali del settore metalmeccanico, presenti nelle aziende del perimetro divisionale, volto a definire attraverso un contratto integrativo unico di secondo livello per i dipendenti italiani fino alla categoria dei Quadri - regole comuni in ordine ai trattamenti economici e normativi applicabili all'interno del Gruppo. L'obiettivo del negoziato è stato il superamento della pluralità di regimi stratificatisi per effetto delle molteplici vicende societarie intervenute negli anni, la volontà di rispondere in maniera più efficace alle esigenze produttive ed alle necessità dei diversi settori di business, nonché di supportare adeguatamente il processo di trasformazione del Gruppo. La suddetta trattativa ha interessato 9 aree tematiche (il sistema delle relazioni industriali, l'orario di lavoro, la struttura retributiva ed il cedolino unico, il premio di risultato, le alte professionalità, le trasferte, il welfare aziendale e le tutele, la formazione professionale, gli appalti) e si è conclusa positivamente con la sottoscrizione, in data 2 febbraio 2016, di un'ipotesi di accordo il cui iter di
approvazione da parte delle rappresentanze sindacali in azienda e dei lavoratori si è concluso il 15 marzo 2016. Parallelamente al negoziato, è stata condotta una trattativa con le rappresentanze sindacali dei Dirigenti che ha portato alla sottoscrizione del primo contratto integrativo di secondo livello del Gruppo Finmeccanica applicabile al personale appartenente alla categoria dirigenziale.
Tra i fatti più significativi del 2015 si deve segnalare anche l'espletamento, nel mese di novembre, delle procedure di informazione e consultazione sindacale ai sensi dell'art. 47, Legge n. 428 del 1990 e successive modifiche ed integrazioni (s.m.i.), in merito alle operazioni societarie di scissione parziale di AgustaWestland S.p.A., Alenia Aermacchi S.p.A. e Selex ES S.p.A. nonché alle operazioni di fusione per incorporazione di OTO Melara S.p.A. e WASS S.p.A., nell'ambito del processo di riorganizzazione diretto a concentrare in capo a Finmeccanica il coordinamento e la gestione delle attività operative delle società del Gruppo rientranti nel core business. Contestualmente sono state espletate le procedure di informazione e consultazione sindacale in merito alle operazioni di scissione dei rami d'azienda immobiliari di Alenia Aermacchi S.p.A. e di Selex ES S.p.A. in favore di Finmeccanica Global Services S.p.A., che si inquadrano nel processo di concentrazione delle attività immobiliari del Gruppo in capo alla suddetta società controllata, deputata alla gestione del patrimonio immobiliare.
Sempre nel corso dell'esercizio sono state poste in essere le attività negoziali e gestionali correlate ai processi di ristrutturazione, riorganizzazione e riassetto che hanno interessato le Società del Gruppo. Di seguito si fornisce un quadro sintetico delle principali azioni intraprese, segnalando che dal monitoraggio delle procedure di mobilità (improntate al criterio della prossimità della maturazione del diritto a pensione ed al principio della "non opposizione al collocamento in mobilità" da parte dei lavoratori interessati) emerge che, nelle Aziende coinvolte, i risultati conseguiti - in termini di riduzione del personale - sono stati in linea con gli obiettivi prefissati.
Aeronautica - In attuazione degli accordi sindacali di ristrutturazione sottoscritti a partire dal novembre 2010, sono state registrate n. 407 uscite di personale non dirigente e n. 27 uscite di dirigenti. Ciò ha portato a n. 2.776 le uscite complessive realizzate nel quinquennio 2010 - 2015, garantendo una riduzione di organico più incisiva rispetto a quanto pianificato nei suddetti accordi. In data 27 maggio 2015 è stato sottoscritto l'accordo sindacale che ha regolamentato la cessione, da Alenia Aermacchi S.p.A ad Atitech Manufacturing S.r.l, con efficacia 1° giugno 2015, di un ramo di Azienda, rappresentato dallo stabilimento di Capodichino e costituito da attrezzature, impianti e macchinari. L'accordo ha previsto il trasferimento di n. 178 risorse che sono passate alle dipendenze della società cessionaria attraverso un processo graduale, che è stato completato entro il 31 agosto 2015.
Elettronica per la Difesa e Sicurezza - In Selex ES sono stati sottoscritti accordi sindacali per la chiusura di siti minori con conseguente trasferimento delle risorse presso altri stabilimenti, che hanno consentito la riduzione e la razionalizzazione della struttura produttiva. Sono state altresì esperite le procedure sindacali ai sensi dell'art. 47, Legge n. 428 del 1990 e s.m.i. per la fusione per incorporazione in Selex ES della società
controllata Cisdeg S.p.A e per la cessione del ramo d'azienda "ANTS – Automatic Network & Services Test System". Si è inoltre conclusa positivamente, con la sottoscrizione di un accordo sindacale, la procedura per la collocazione in mobilità ordinaria di n. 183 risorse nel periodo 20 aprile 2015 – 31 dicembre 2016. Contestualmente è stato sottoscritto un accordo sindacale per l'utilizzo della misura di accompagnamento a pensione ai sensi dell'art. 4 della Legge Fornero per un numero complessivo di n. 610 risorse nel biennio 2015 – 2016. L'articolato processo di gestione degli ammortizzatori sociali, avviato nel 2013 con la stipula di accordi sindacali aventi ad oggetto il ricorso alla CIGS, ai contratti di solidarietà "difensivi", alla mobilità e all'accompagnamento a pensione di cui all'art.4 della Legge Fornero, ha comportato complessivamente nel corso del 2015 le seguenti azioni:
Nel mese di luglio 2015 è stato sottoscritto un accordo sindacale in sede ministeriale per la proroga dei contratti di solidarietà "difensivi" per ulteriori 12 mesi a far data dal 5 agosto 2015 e della CIGS per ulteriori 12 mesi con decorrenza 1° settembre 2015. Anche all'estero sono state conseguite riduzioni di organico significative quantificabili in n. 636 uscite.
In DRS Technologies è proseguita l'azione di riorganizzazione avviata negli anni precedenti. Nel corso del 2015 sono stati risolti n. 944 rapporti di lavoro, di cui n. 220 nell'ambito del processo di cessione di talune attività marginali a IAP, da inquadrare nel più ampio percorso strategico di focalizzazione del Gruppo sulle aree del core business.
Elicotteri - In AgustaWestland, nel corso del 2015 si è concluso il progetto - avviato in data 7 gennaio 2014 con la sottoscrizione di apposito accordo sindacale - finalizzato ad un miglioramento del mix professionale delle risorse, attraverso l'agevolazione dell'uscita di lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici nonché ad una ridefinizione delle competenze interne in coerenza con gli obiettivi aziendali. Il numero complessivo di risorse che hanno aderito al predetto piano nel corso del biennio 2014-2015 è stato pari a n. 246 dipendenti, di cui n. 116 nel 2015.
Le profonde trasformazioni che hanno interessato il Gruppo Finmeccanica nell'ultimo anno e la costante evoluzione degli scenari internazionali hanno progressivamente rafforzato la necessità di guardare alle
tematiche ambientali come un elemento strategico e gestionale di estrema importanza per ogni parte del business di un'organizzazione. La nuova vision ambientale in ottica "One Company", fortemente voluta dall'Alta Direzione di FNM, che vede l'ambiente come elemento sistemico da valutare, tutelare e preservare in ogni attività di business, ha portato alla definizione, programmazione e implementazione, nel 2015, di diverse azioni di controllo dei rischi in materia ambientale (es. attività in materia di Environmental Risk Management di Gruppo; incontri periodici aventi ad oggetto le attività maggiormente rilevanti sotto il profilo dell'individuazione e gestione del rischio ambientale).
La Direttiva Finmeccanica n. 3 sulla tutela ambientale e la Politica ambientale e di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro costituiscono gli strumenti di alto livello che definiscono i cardini del percorso sostenibile intrapreso da anni dal Gruppo in materia ambientale e di salute e sicurezza. Le Linee Guida di Gruppo e le Procedure aziendali in materia contribuiscono al mantenimento e miglioramento delle modalità di conduzione operativa e di controllo esercitati in tutti i siti del Gruppo. Tali strumenti sono poi affiancati, dal punto di vista pratico, dall'adozione di idonei sistemi di gestione: Un numero sempre crescente di siti del Gruppo sceglie volontariamente di dotarsi di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) e di Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL) certificati rispettivamente secondo le norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001.
Ulteriori iniziative a livello di Corporate, attraverso la definizione e implementazione di programmi e azioni di verifica e valutazione della corretta gestione e di prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento delle attività produttive, completano il quadro delle attività poste in essere da Finmeccanica per il mantenimento dei livelli di efficienza e sostenibilità ambientale, a tutela degli stakeholder.
Il principale strumento di verifica e valutazione degli aspetti ambientali adottato nel Gruppo è costituito dall'attività di Audit ambientale, condotto da Finmeccanica Global Services, con la conseguente definizione di piani di follow up, contenenti le azioni da porre in essere per la risoluzione delle criticità individuate e le relative tempistiche di attuazione. Nel corso del 2015 sono stati condotti 55 audit (oltre il doppio di quelli condotti nel 2014) al fine di identificare possibili criticità associate all'utilizzo pregresso e attuale delle aree in cui insistono gli stabilimenti, sia nell'ottica della conformità alla normativa ambientale vigente, sia in quella della prevenzione e gestione dei rischi ambientali.
Oltre alle attività di audit ambientali Finmeccanica Global Services cura il processo di reporting annuale delle prestazioni in materia ambientale e di Salute e Sicurezza e degli indicatori ambientali (inclusi quelli relativi al carbon management), attraverso una piattaforma centrale dedicata, identifica e propone, sia a livello di sito che a livello di Gruppo, possibili strategie di miglioramento ambientale. Un esempio è rappresentato dalla presentazione, nel corso del 2015, del Progetto SPA 2.0 (Politiche e Strategie Ambientali
a beneficio del Gruppo), che fa il punto sullo stato di avanzamento e implementazione delle proposte inserite, nel 2014, nel Progetto SPA, il quale descriveva strategie e politiche ambientali atte a migliorare la gestione del rischio ambientale e il livello di Sostenibilità ambientale nel Gruppo FNM, attraverso l'implementazione di approcci innovativi. Nel corso del 2015, circa il 50% delle attività e delle iniziative proposte sono state completate o sono state avviate. Tra queste si segnalano, in particolare: l'implementazione del Programma di Audit Ambientale su siti di proprietà FNM e FGS, l'effettuazione di un Corso di Formazione Ambientale al personale di Finmeccanica Global Services, l'implementazione di accordi tecnico-commerciali afferenti la fornitura alle società del Gruppo di una serie di servizi ambientali.
Dal punto di vista operativo, un esempio di concreto di approccio ambientale responsabile e sostenibile adottato è rappresentato dalla gestione dei siti contaminati (indagini ambientali, messa in sicurezza, caratterizzazione, analisi di rischio, bonifica e ripristino ambientale) operata dalle Società del Gruppo, attività articolata caratterizzata da numerosi elementi di rischio (ambientale, sociale, economico, legale, di immagine), condotta grazie alla messa in campo di alte conoscenze e competenze specifiche e all'individuazione delle migliori soluzioni tecnico-gestionali: in particolare in Italia, alla fine del 2015 i procedimenti di bonifica ambientale in corso sono pari a 20. In tale ambito non si registrano danni causati all'ambiente per cui Finmeccanica è stata dichiarata colpevole in via definitiva. Inoltre non si segnalano pene definitive inflitte a società del Gruppo per reati o danni ambientali.
Si segnalano, in particolare, i seguenti temi specifici:
Direttiva "Emission Trading". 12 siti dislocati sul territorio italiano rientrano nel campo di applicazione della Direttiva, strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Tutti i siti hanno ottenuto la certificazione delle proprie emissioni da parte di un ente accreditato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inoltre alcuni voli delle Società del Gruppo operanti nel settore aeronautico e in quello elicotteristico rientrano nel campo di applicazione dell'Aviation ETS, che estende ad alcune attività di volo il meccanismo europeo di scambio di quote di CO2;
Sostanze pericolose. Le società del Gruppo impiegano, per lo svolgimento dei propri processi produttivi, alcune tipologie di sostanze pericolose, il cui uso è monitorato e oggetto di azioni di efficientamento al fine di controllare e ridurre al minimo i rischi per la salute dei lavoratori e per l'ambiente. La gestione sostenibile delle sostanze pericolose è oggetto di Linee Guida di Gruppo, Procedure aziendali dedicate e verifiche e valutazioni periodiche, anche a livello centrale. Alcuni siti del Gruppo, per via dei quantitativi di sostanze utilizzati e per le dimensioni delle vasche di galvanica destinate al trattamento superficiale dei materiali metallici, sono classificati a Rischio di Incidente Rilevante (RIR). Una parte di questi, congiuntamente ad altri non classificati RIR, sono invece sottoposti alla Direttiva "Integrated Pollution Prevention & Control (IPPC)" e, pertanto, sono tenuti a minimizzare l'inquinamento causato dalle varie sorgenti adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques) per la riduzione del proprio impatto ambientale;
La crescente attenzione rivolta dagli stakeholder alle tematiche ambientali e i nuovi scenari organizzativi di Gruppo impongono una gestione delle stesse sempre più capillare e approfondita.
Grazie alla Community EHS, i Responsabili, i Coordinatori e il Personale Operativo in materia ambientale e di salute e sicurezza (oltre 150 Risorse del Gruppo) hanno la possibilità di approfondire, condividere, aggiornare le proprie conoscenze e competenze: riunioni periodiche, workshop e tavole rotonde costituiscono momenti indispensabili di confronto e diffusioni delle migliori pratiche aziendali in materia, della cultura ambientale e dell'uso responsabile delle risorse naturali, in grado di generare, non di rado, concreti e durevoli benefici economici. Inoltre, attraverso una casella di posta elettronica dedicata, vengono costantemente diffusi documenti tecnici, aggiornamenti normativi, testi di approfondimento specialistico anche di best practice, informative, comunicazioni di carattere ambientale a beneficio del Gruppo. Tutta la documentazione prodotta, raccolta e diffusa è contenuta nella EHS WEB Community di Gruppo, in cui sono disponibili e consultabili dagli addetti ai lavori circa 300 documenti tra norme, standard, linee guida, documentazione tecnica e studi/articoli di settore.
Infine, si segnala che Finmeccanica Global Services, consapevole dell'importanza di integrare la gestione ambientale in ogni aspetto del business, e in virtù del proprio ruolo di proprietaria di immobili del Gruppo, anche in ottica di salvaguardare e tutelare il proprio patrimonio immobiliare, ha avviato e concluso nel 2015 un percorso di Formazione in materia ambientale, rivolto a tutte le proprie Risorse che operano presso i siti
di proprietà e/o a beneficio di questi, e che necessitano di competenze e conoscenze in materia ambientale per lo svolgimento delle proprie mansioni.
Dal 2003 Finmeccanica Global Services ha definito e gestisce, in collaborazione con le Aziende operative, il modello di Energy Management di Gruppo, con l'obiettivo di governare puntualmente tutti gli aspetti legati alla spesa energetica attraverso due macro direttrici di intervento:
Tutte le attività di Energy Management vengono condivise periodicamente da Finmeccanica Global Services con gli Energy Manager delle aziende del Gruppo e con le competenti strutture di Finmeccanica Corporate, per favorire la condivisione di Best Practices e sponsorizzare i nuovi Progetti legati all'utilizzo consapevole, responsabile e sostenibile delle risorse energetiche.
Le attività del Gruppo sono indirizzate verso la ricerca tecnologica, di carattere altamente strategico e con orizzonte temporale medio-lungo, e verso la ricerca applicata ai nuovi prodotti o al miglioramento di quelli esistenti, con un più breve orizzonte temporale. La pianificazione e il bilanciamento di tali attività consente di ridurre i rischi connessi ai nuovi sviluppi, ottimizzando l'inserimento di nuove tecnologie nei prodotti per il lancio degli stessi, affinché essi possano affermarsi sul mercato per tempo e/o mantenersi competitivi.
Si riporta di seguito la suddivisione dei costi per Ricerca e Sviluppo per settore (dati in €mil.):
Da anni il Gruppo investe oltre il 10% dei propri ricavi in ricerca e sviluppo, collaborando con le principali università, istituti ed enti di ricerca in Italia e nel mondo, in attività finalizzate non solo allo sviluppo di tecnologie, prodotti e servizi, ma anche alla ricerca di base. E' forte infatti la convinzione che un efficace processo di innovazione tecnologica debba essere alimentato dalla costante interazione tra vari attori: l'ingegneria dell'azienda, i clienti che utilizzano il prodotto, il mondo della ricerca, le piccole e medie imprese e le start up.
Finmeccanica ha adottato un modello di organizzazione dell'innovazione gestito attraverso una "federazione interna" di laboratori e competenze, diffusi nei vari siti del Gruppo nel mondo, e una "rete esterna" di relazioni con gli stakeholder, il tutto con un coordinamento centrale, che supera il modello convenzionale che concentra le attività in un vero e proprio centro di ricerca.
Questa organizzazione dell'innovazione risponde a una visione moderna, in cui gli ostacoli derivanti dalla delocalizzazione sono ampiamente superati dalla globalizzazione della rete, che peraltro agisce come fattore moltiplicativo delle risorse attraverso la costante condivisione delle idee.
Il modello applicato garantisce la possibilità di catturare sempre nuove opportunità, minimizzando la distanza tra chi fa innovazione e chi fa il prodotto, ed evitando al tempo stesso il rischio di fossilizzarsi su una specifica competenza o tecnologia.
La Technology Governance di Gruppo tesa a migliorare il posizionamento tecnologico delle aziende e ricercare sinergie tecnologiche è realizzata grazie all'implementazione di processi e strumenti dedicati, quali ad esempio il coordinamento dei "Product and Technology Innovation Plans" delle singole Aziende, la promozione e la realizzazione di attività connesse con lo scouting di tecnologie future in ottica BVR (Beyond Visual Range), la protezione e la valorizzazione della Proprietà Intellettuale del Gruppo, la gestione
coordinata delle relazioni con le Università e i centri di ricerca e l'identificazione e gestione dei progetti collaborativi su piattaforme tecnologiche comuni a più aziende appartenenti a settori differenti.
Inoltre, a supporto di questa strategia tecnologica, Finmeccanica si è dotata di strumenti per promuovere l'attitudine a trasformare l'innovazione in un bisogno personale, creando una "cultura dell'innovazione" basata sul coinvolgimento di tutte le risorse, non soltanto quelle tecniche. Come il progetto MindSh@re®, nato nel 2003, che ha dato vita a comunità di pratica in campo tecnologico, luogo ideale per lo scambio di esperienze e best practice tra le aziende del Gruppo, al fine di valorizzarne le differenze e favorendo la nascita di progetti innovativi trasversali a più settori. Le community tecnologiche di MindSh@re® sono principalmente coinvolte sulle tecnologie dei sistemi radar avanzati, del software, dei materiali innovativi, dei metamateriali, dei MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), della fotonica, delle nanotecnologie, della robotica e sistemi autonomi, su processi e metodologie all'interno del ciclo di sviluppo prodotto, sulla simulazione e l'addestramento avanzato, sulla gestione e valorizzazione del Capitale Intellettuale e delle Tecnologie.
MindSh@re®. Sono proseguite nel 2015 le iniziative originate all'interno delle Comunità del progetto MindSh@re®, attraverso workshop su tematiche innovative e progetti di ricerca tecnologica congiunti che vedono coinvolte più aziende del Gruppo quali ad esempio quello sulla cyber resilience applicata ai sistemi autonomi, il 5G, i materiali per la bassa osservabilità e l'additive layer manufacturing.
Nel corso del 2015 è stata avviata un'analisi approfondita del Processo di Sviluppo Prodotto all'interno delle Ingegnerie del Gruppo, con l'obiettivo di valutare le inefficienze più significative e di rafforzarne le sinergie, con l'individuazione di metriche appropriate per valutare l'efficacia delle iniziative intraprese.
Rapporti di collaborazione con le Università ed i Centri di Ricerca. Di particolare rilevanza sono stati i rapporti di collaborazione con le principali Università italiane e Centri di Ricerca (Genova, Federico II di Napoli, Pisa, La Sapienza e Tor Vergata di Roma, Trento, Bologna, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Firenze, CNR, CIRA e altre) ed Europea (Un. Edimburgo, Fraunhofer Institute, DLR, NLR, TNO, etc) nel campo aeronautico, elicotteristico, radaristico, della sicurezza, dei trasporti e delle comunicazioni. Sono inoltre in corso, tra gli altri, accordi quadro tra Finmeccanica e/o una delle sue aziende con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), i Politecnici di Milano e Torino, l'Università di Pisa, l'Università Federico II, l'Università di Genova, l'Università di Trento, Scuola Superiore S. Anna, l'Università di Bologna aventi come oggetto studi e collaborazioni su tecnologie innovative e formazione di risorse altamente specializzate.
Circa il 70% delle collaborazioni è finalizzata allo sviluppo di tecnologie /competenze piuttosto che sviluppo nuovi prodotti o servizi (25%) o ricerche di base (5%).
Programmi di finanziamento su Ricerca e Innovazione. Il Gruppo partecipa a iniziative e programmi di finanziamento relativi a tematiche di Ricerca e innovazione in ambito Regionale, Nazionale ed Europeo. Tra le iniziative regionali e nazionali si segnalano i Cluster Tecnologici Italiani (Finmeccanica è, inter alia, tra i principali promotori e socio fondatore del "Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio"), i Distretti Tecnologici Regionali e le seguenti tecnologiche:
In ambito Europeo nel 2014 si è avviato il nuovo strumento Europeo di Finanziamento alla Ricerca e Innovazione denominato Horizon 2020 e nel corso dell'anno 2015 Finmeccanica ha presentato e si è aggiudicata diverse proposte progettuali principalmente all'interno delle tematiche: Secure Society, Spazio, Trasporti (il settore aeronautico è incluso nella tematica trasporti) e ICT.
Joint Technology Initiative. Prosegue la partecipazione delle aziende del Gruppo alle attività di ricerca e innovazione gestite attraverso le seguenti Joint Technology Initiative (JTI):
Infine, sono proseguite con successo le iniziative di Ricerca e Innovazione promosse all'interno della NATO e dell'Agenzia Europea della Difesa (EDA) e delle Agenzie Spaziali Italiana (ASI) ed Europea (ESA).
Nel corso del 2015 è proseguita l'ordinaria attività di gestione del portafoglio brevetti, attraverso il monitoraggio delle procedure di registrazione, il mantenimento dei brevetti, l'attività di tutela, la sorveglianza dell'attività brevettuale dei principali concorrenti dei settori Elicotteri, Spazio, Aeronautica e Difesa, al fine di garantire la protezione del know-how e la freedom-to-operate del Gruppo.
Nel 2015 si è conclusa l'attività di centralizzazione dei brevetti di Gruppo nel database centrale condiviso tra le società del Gruppo con lo scopo di favorire una maggior accessibilità del know-how, protetto da brevetto, a livello interaziendale e di permettere l'ottimizzazione delle risorse IP (Intellectual Property) in un'ottica di maggiore valorizzazione (anche dal punto di vista finanziario) attraverso un sistema informativo unico.
Le Società del Gruppo, a fine 2015, hanno presentato istanza di ruling all'Agenzia delle Entrate per l'accesso alle agevolazioni fiscali sul reddito connesso all'utilizzo di asset intangibili oggetto di investimenti di R&D, previste dalla normativa nazionale sul cosiddetto "Patent Box".
Di seguito si riporta una sintesi delle principali attività svolte nel corso dell'esercizio:
In ambito Elicotteristico:
In ambito Aeronautico:
partecipazione al progetto europeo MALE2020 per un velivolo a pilotaggio remoto Medium Altitude Long Endurance europeo, in collaborazione con "Airbus Defence and Space" e "Dassault Aviation" per la maturazione dei requisiti di alto livello (HLR) e operativi (CORD - Common Operational Requirements Document) e per gli aspetti di certificazione e di integrazione nello spazio aereo non segregato;
nell'ambito del progetto CleanSky, sono state effettuate con successo diverse dimostrazioni (a terra e in volo), tra cui alcuni voli del prototipo dell'ATR con un ampio pannello in materiali compositi sulla parte superiore della fusoliera;
In ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza:
In ambito Sistemi di Difesa:
completata la qualifica dei sottosistemi e relativa integrazione funzionale della nuova pila per siluri pesanti (progetto POWER);
Le azioni ordinarie Finmeccanica sono trattate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. e sono identificabili attraverso i seguenti codici:
ISIN Code: IT0003856405
Finmeccanica favorisce un rapporto continuativo e professionale con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali attraverso Investor Relations and SRI (Sustainable Responsible Investors). La struttura gestisce la comunicazione finanziaria e anche quella extra-finanziaria su tematiche ESG (Environmental, Social and Governance), nonché le relazioni con le agenzie di credit rating.
Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Investitori del sito istituzionale.
Secondo l'ultima Shareholder Analysis, condotta a gennaio 2016, il capitale sociale di Finmeccanica e la distribuzione geografica del flottante dell'azionariato istituzionale sono così composti:
Per ulteriori informazioni si rinvia alla pagina "Azionariato" nella sezione Investitori del sito istituzionale di Finmeccanica (www.finmeccanica.com).
Andamento del titolo Finmeccanica rispetto all'indice settoriale europeo Bloomberg Europe Aerospace&Defense (BEUAERO) e ai principali indici borsistici italiano ed europeo (02/01/2015 = 100)
Si riporta di seguito l'andamento da inizio 2015 al 29 febbraio 2016 del titolo Finmeccanica, dell'indice dei maggiori titoli della Borsa di Milano (FTSEMIB), dell'indice rappresentativo delle 600 maggiori azioni in Europa (S&P600) e dell'indice Bloomberg Europe Aerospace&Defense (BEUAERO), con base 100 al 2 gennaio 2015.
Con il termine Corporate Governance si intende l'insieme delle regole e, più in generale, il sistema di governo societario che presiedono alla gestione e al controllo della Società.
Il modello di Governance di Finmeccanica, in linea con i criteri e i principi applicativi formulati dal Codice di Autodisciplina (da ultimo aggiornato nel mese di luglio 2015), al quale la Società aderisce, è orientato alla massimizzazione del valore per gli azionisti, al controllo dei rischi d'impresa e alla più elevata trasparenza nei confronti del mercato, nonché finalizzato ad assicurare l'integrità e la correttezza dei processi decisionali.
Tale modello ha formato oggetto di successivi aggiornamenti volti a recepire le indicazioni del Codice di Autodisciplina, che risultano attualmente incorporate nel documento "Regolamento del Consiglio di Amministrazione", puntualmente aggiornato dal Consiglio al fine di assicurarne il costante allineamento ai contenuti del Codice nonché alle modifiche intervenute nella struttura organizzativa della Società.
Il testo del Regolamento del Consiglio è disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com). Il testo del Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2014clean.pdf).
Il sistema di Corporate Governance di Finmeccanica e la sua conformità alle indicazioni del Codice formano oggetto di periodica e analitica illustrazione da parte del Consiglio di Amministrazione nella specifica Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, predisposta in occasione dell'approvazione del Progetto di Bilancio (nel rispetto delle prescrizioni contenutistiche di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del T.U.F. e sulla base dell'articolato del Codice di Autodisciplina) e pubblicata contestualmente alla presente Relazione Finanziaria Annuale.
Si fornisce di seguito una sintetica illustrazione della struttura di Governance della Società. Per una dettagliata informativa sull'assetto di governo societario di Finmeccanica, sui principali aggiornamenti intervenuti nel corso dell'esercizio 2015, nonché sulle iniziative e le misure attuative poste in essere al fine di garantire il più accurato livello di adesione ai contenuti del Codice di Autodisciplina, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2016, resa disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com), nonché nell'apposita sezione predisposta in occasione dell'Assemblea di Bilancio, contenente la documentazione e le informazioni inerenti all'Assemblea.
L'organizzazione della Società, basata sul modello tradizionale, è conforme a quanto previsto dalla disciplina in materia di emittenti quotati nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina ed è essenzialmente così articolata:
Al riguardo il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede, anche in assenza delle specifiche situazioni contemplate dal Codice di Autodisciplina, tale facoltà di nomina da parte dell'organo consiliare, con l'astensione degli Amministratori esecutivi e comunque di quelli non indipendenti; è previsto altresì che il Consiglio provveda in ogni caso alla nomina ove al Presidente
vengano conferite deleghe operative. Il Consiglio non ha conferito deleghe operative al Presidente: tuttavia (anche in considerazione delle attribuzioni allo stesso conferite) ha ritenuto comunque di procedere alla nomina del Lead Independent Director. Il Lead Independent Director rimane in carica per la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione e, pertanto, fino alla prossima Assemblea di approvazione del Bilancio 2016;
Si fornisce di seguito una rappresentazione grafica di sintesi della struttura di Governance di Finmeccanica.
Infine, si segnalano di seguito i principali strumenti di Governance di cui la Società si è dotata, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina. La sottoelencata documentazione è disponibile al pubblico nelle specifiche sezioni Corporate Governance ed Etica e Compliance del sito web della Società (www.finmeccanica.com).
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001
Regolamento Assembleare
L'esercizio 2015 si chiude con un risultato positivo pari a €mil. 444 a fronte di un risultato negativo nel 2014 per €mil. 141, per effetto della plusvalenza netta derivante dalle cessioni nel settore Trasporti. In particolare, per effetto delle cessioni Finmeccanica ha rilevato una plusvalenza pari a €mil. 702, mentre ha rettificato il valore della partecipazione in AnsaldoBreda, al fine di recepire le perdite da questa realizzate in sede di cessione del ramo di azienda a Hitachi (oltre che quelle dell'esercizio), per €mil. 353.
L'andamento economico è di seguito riassunto:
| (€mil.) | Note | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 54 | 64 | (10) | (15,6%) | |
| Costi per acquisti e per il personale | (*) | (118) | (127) | ||
| Altri ricavi (costi) operativi netti | (**) | (4) | (1) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (11) | (11) | |||
| EBITA | (79) | (75) | (4) | (5,3%) | |
| Costi di ristrutturazione e oneri non ricorrenti | (16) | (26) | |||
| EBIT | (95) | (101) | 6 | 5,9% | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (***) | 512 | (43) | ||
| Imposte sul reddito | 27 | 3 | |||
| Risultato Netto | 444 | (141) | 585 | n.a. |
Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:
(*) Include i "Costi per acquisti e per il personale" al netto degli oneri di ristrutturazione.
(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (al netto degli oneri di ristrutturazione).
(***) Include le voci "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".
Nel seguente prospetto è riportata l'analisi della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2015 a confronto con
l'esercizio 2014:
| (€mil.) | Note | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 7.697 | 7.770 | |||
| Passività non correnti | (262) | (262) | |||
| Capitale fisso | (*) | 7.435 | 7.508 | (73) | (1,0%) |
| Crediti commerciali | 93 | 76 | |||
| Debiti commerciali | (100) | (85) | |||
| Capitale circolante | (7) | (9) | |||
| Fondi per rischi (quota corrente) | (226) | (97) | |||
| Altre attività (passività) nette correnti | (**) | (426) | (297) | ||
| Capitale circolante netto | (659) | (403) | (256) | (63,5%) | |
| Capitale investito netto | 6.776 | 7.105 | (329) | (4,6%) | |
| Patrimonio netto | 4.180 | 3.734 | |||
| Indebitamento Netto | 2.596 | 3.371 | (775) | (23,0%) |
Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato ed il prospetto di stato patrimoniale:
(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti, al netto della voce "Fair Value della quota residua in Ansaldo Energia", e tutte le passività non correnti, al netto della voce "Debiti finanziari non correnti".
(**) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito", le "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").
Il "capitale investito netto" è diminuito rispetto allo scorso esercizio, per effetto della cessione delle partecipazioni in Ansaldo STS e Finmeccanica Finance in liquidazione, dell'incremento dei debiti verso le controllate rientranti nel perimetro dell'IVA di Gruppo e delle svalutazioni di partecipazioni.
L'indebitamento finanziario netto si decrementa di €mil. 755 rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente per l'incasso derivante dalla cessione di AnsaldoSTS a Hitachi, e risulta così composto:
| 31 dicembre | di cui | 31 dicembre | di cui | |
|---|---|---|---|---|
| (€mil.) | 2015 | correnti | 2014 | correnti |
| Debiti obbligazionari | 3.325 | 82 | 2.130 | 24 |
| Debiti bancari | 329 | 51 | 374 | 50 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | (1.365) | (1.365) | (745) | (745) |
| Indebitamento bancario e obbligazionario netto | 2.289 | 1.759 | ||
| Fair Value quota residua Ansaldo Energia | (131) | (124) | ||
| Crediti finanziari correnti verso parti correlate | (2.558) | (2.558) | (2.773) | (2.773) |
| Crediti finanziari e titoli correnti | (2.689) | (2.897) | ||
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | 13 | 13 | (15) | (15) |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 2.983 | 2.983 | 4.523 | 4.523 |
| Indebitamento Netto | 2.596 | 3.370 |
Il flusso di cassa del periodo è di seguito riassunto:
| (€mil.) | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Funds From Operations (FFO) | 75 | 50 | 25 | 50,0% |
| Variazione del capitale circolante | (1) | (11) | ||
| Flusso di cassa da attività di investimento ordinario | (6) | (6) | ||
| Free Operating Cash Flow (FOCF) | 68 | 33 | 35 | n.a. |
| Operazioni strategiche | 761 | 234 | ||
| Variazione delle altre attività di investimento (*) | 38 | (129) | ||
| Acquisto azioni proprie | (2) | - | ||
| Variazione netta dei debiti finanziari | (259) | (165) | ||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi | ||||
| equivalenti | 606 | (27) | ||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 745 | 761 | ||
| Differenze di cambio e altri movimenti | 14 | 10 | ||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.365 | 744 |
Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:
(*) Include le voci "Altre attività di investimento", al netto dei dividendi ricevuti.
Le sedi della Capogruppo sono le seguenti:
| 2015 | |||
|---|---|---|---|
| (€mil.) | Patrimonio netto |
di cui: Risultato esercizio |
|
| Patrimonio netto e risultato della Capogruppo | 4.180 | 444 | |
| Eccedenza dei patrimoni netti delle situazioni contabili annuali rispetto ai valori di carico | |||
| delle partecipazioni in imprese consolidate | (2.344) | 664 | |
| Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per: | |||
| - differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile | 3.654 | (109) | |
| - eliminazione di utili infragruppo | (1.716) | (191) | |
| - imposte sul reddito differite e anticipate | 441 | 47 | |
| - dividendi da società consolidate | - | (380) | |
| - Differenze di traduzione | 77 | 12 | |
| - altre rettifiche | (12) | - | |
| Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo | 4.280 | 487 | |
| Interessi di terzi | 22 | 40 | |
| Totale patrimonio netto e risultato consolidato | 4.302 | 527 |
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 di Finmeccanica S.p.A.; Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015.
il bilancio dell'esercizio 2015, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, chiude con un utile di euro 443.927.396,53 che Vi proponiamo di destinare come segue:
Alla luce di quanto premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:
"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della "FINMECCANICA - Società per azioni":
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
| (€mil.) | Note | 2015 | Di cui con parti correlate |
2014 (restated*) |
Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 26 | 12.995 | 2.097 | 12.764 | 2.309 |
| Altri ricavi operativi | 27 | 823 | 13 | 610 | 17 |
| Costi per acquisti e per il personale | 28 | (11.605) | (190) | (11.549) | (145) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (784) | (727) | ||
| Altri costi operativi | 27 | (806) | (7) | (654) | (2) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari | 623 | 444 | |||
| Proventi finanziari | 30 | 356 | 3 | 232 | 6 |
| Oneri finanziari | 30 | (789) | (8) | (723) | (9) |
| Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del | |||||
| patrimonio netto | 12 | 272 | 146 | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle | |||||
| Discontinued Operation | 462 | 99 | |||
| Imposte sul reddito | 31 | (193) | (134) | ||
| Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation | 32 | 258 | 55 | ||
| Utile (perdita) netto/a attribuibile a: | 527 | 20 | |||
| - soci della controllante | 487 | (31) | |||
| - interessenze di pertinenza di Terzi | 40 | 51 | |||
| Utile (perdita) per Azione | 33 | 0,905 | (0,054) | ||
| Base e diluito continuing operation | 0,334 | (0,066) | |||
| Base e diluito discontinued operation | 0,447 | 0,012 |
(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica del ramo trasporti fra le discontinued operation (si veda la Nota 6)
| (€mil.) | Note | 2015 | 2014 (restated*) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 527 | 20 | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||||
| Componenti che non possono essere riclassificate nell'utile | |||||
| (perdita) di periodo: | |||||
| - Rivalutazione piani a benefici definiti: | 19 | (42) | 6 | ||
| . rivalutazione | (35) | 15 | |||
| . differenza cambio | (7) | (9) | |||
| - Effetto fiscale | 19 | 19 | 2 | ||
| (23) | 8 | ||||
| Componenti che possono essere in seguito riclassificate nell'utile | |||||
| (perdita) di periodo: | |||||
| - Variazioni cash-flow hedge: | 19 | 14 | (108) | ||
| . variazione generata nel periodo | (37) | (147) | |||
| . trasferimento nell'utile (perdita) del periodo | 51 | 39 | |||
| - Differenze di traduzione | 19 | 290 | 325 | ||
| . variazione generata nel periodo | 302 | 325 | |||
| . trasferimento nell'utile (perdita) del periodo | (12) | - | |||
| - Effetto fiscale | 19 | (9) | 27 | ||
| 295 | 244 | ||||
| Quota di pertinenza delle "Altre componenti di conto economico | |||||
| complessivo " delle partecipazioni valutate con il metodo del | |||||
| patrimonio netto | 17 | (80) | |||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo, al | |||||
| netto degli effetti fiscali: | 289 | 172 | |||
| Utile (perdita) complessivo, attribuibile a: | 816 | 192 | |||
| - Soci della controllante | 772 | 129 | |||
| - Interessenze di pertinenza di terzi | 44 | 63 | |||
| Utile (perdita) complessivo attribuibile ai soci della | |||||
| controllante: | 772 | 129 | |||
| - delle continuing operation | 853 | 141 | |||
| - delle discontinued operation | (81) | (12) | |||
(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica del ramo trasporti fra le discontinued operation (si veda la Nota 6)
| (€mil.) | Note | 31 dicembre 2015 |
Di cui con parti correlate |
31 dicembre 2014 |
Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 10 | 7.010 | 6.781 | ||
| Attività materiali | 11 | 2.630 | 2.955 | ||
| Investimenti immobiliari | 32 | - | |||
| Investimenti in partecipazioni valutate con il metodo del | 12 | 1.117 | 1.023 | ||
| patrimonio netto | |||||
| Crediti | 13 | 503 | 3 | 438 | 22 |
| Attività per imposte differite | 31 | 1.159 | 1.165 | ||
| Altre attività non correnti | 13 | 238 | - | 280 | - |
| Attività non correnti | 12.689 | 12.642 | |||
| Rimanenze | 14 | 4.337 | 4.578 | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 15 | 2.857 | 3.087 | ||
| Crediti commerciali | 16 | 3.518 | 660 | 4.548 | 928 |
| Crediti per imposte sul reddito | 154 | 156 | |||
| Crediti finanziari | 16 | 167 | 122 | 206 | 161 |
| Altre attività correnti | 17 | 662 | 8 | 1.137 | 6 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 18 | 1.771 | 1.495 | ||
| Attività correnti | 13.466 | 15.207 | |||
| Attività non correnti possedute per la vendita | 32 | 81 | 47 | ||
| Totale attività | 26.236 | 27.896 | |||
| Capitale sociale | 19 | 2.522 | 2.525 | ||
| Altre riserve | 1.758 | 986 | |||
| Patrimonio Netto di Gruppo | 4.280 | 3.511 | |||
| Patrimonio Netto di Terzi | 22 | 343 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 4.302 | 3.854 | |||
| Debiti finanziari non correnti | 20 | 4.607 | 2 | 5.031 | 6 |
| Benefici ai dipendenti | 22 | 773 | 795 | ||
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 21 | 1.463 | 1.281 | ||
| Passività per imposte differite | 31 | 325 | 299 | ||
| Altre passività non correnti | 23 | 1.115 | - | 1.059 | - |
| Passività non correnti | 8.283 | 8.465 | |||
| Acconti da committenti | 15 | 6.626 | - | 7.437 | - |
| Debiti commerciali | 24 | 3.336 | 116 | 4.268 | 148 |
| Debiti finanziari correnti | 20 | 699 | 399 | 739 | 425 |
| Debiti per imposte sul reddito | 25 | 74 | |||
| Fondi per rischi ed oneri correnti | 21 | 736 | 749 | ||
| Altre passività correnti | 23 | 2.152 | 306 | 2.277 | 146 |
| Passività correnti | 13.574 | 15.544 | |||
| Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita |
32 | 77 | 33 | ||
| Totale passività | 21.934 | 24.042 | |||
| Totale passività e patrimonio netto |
| 2015 | Di cui | Di cui con parti |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (€mil.) | Note | con parti | 2014 | |||
| correlate | (restated*) | correlate | ||||
| Flusso di cassa lordo da attività operative | 34 | 1.680 | 1.556 | |||
| Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in | ||||||
| corso/acconti e rimanenze | 34 | (637) | 72 | (605) | (62) | |
| Variazione delle altre attività e passività operative e fondi | ||||||
| rischi ed oneri | 34 | 5 | 151 | (171) | 40 | |
| Oneri finanziari netti pagati | (264) | 23 | (258) | (4) | ||
| Imposte sul reddito pagate | (158) | - | (155) | - | ||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative | 626 | 367 | ||||
| Cessioni nel settore trasporti | 790 | - | ||||
| Incasso Avio | - | 239 | ||||
| Investimenti in attività materiali ed immateriali | (597) | (613) | ||||
| Cessioni di attività materiali ed immateriali | 54 | 11 | ||||
| Altre attività di investimento | 210 | - | 254 | - | ||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di | ||||||
| investimento | 457 | (109) | ||||
| Emissione di prestiti obbligazionari | - | 250 | ||||
| Rimborso di prestiti obbligazionari | (515) | - | ||||
| Variazione netta degli altri debiti finanziari | (20) | (61) | (599) | (226) | ||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di | ||||||
| finanziamento | (535) | (349) | ||||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi | ||||||
| equivalenti | 548 | (91) | ||||
| Differenze di cambio e altri movimenti | 18 | 34 | ||||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.495 | 1.455 | ||||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio delle | ||||||
| discontinued operation | (290) | - | ||||
| Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued | ||||||
| operation | - | 97 | ||||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.771 | 1.495 | ||||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative | ||||||
| discontinued operation | (47) | (188) | ||||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento | ||||||
| discontinued operation | (34) | (41) | ||||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di | ||||||
| finanziamento discontinued operation | 48 | 326 |
(*) Dati comparativi restated a seguito della riclassifica del ramo trasporti fra le discontinued operation (si veda la Nota 6)
| (€mil.) | Capitale sociale |
Utili a nuovo |
Riserva cash flow hedge |
Riserva da rivalutazione piani a benefici definiti |
Riserva di traduzione |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
Interessi di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2014 | 2.525 | 1.502 | 47 | (181) | (512) | 3.381 | 298 | 3.679 |
| Utile (perdita) del periodo Altre componenti del conto economico |
- | (31) | - | - | - | (31) | 51 | 20 |
| complessivo | - | - | (104) | (46) | 310 | 160 | 12 | 172 |
| Totale componenti del conto | ||||||||
| economico complessivo | - | (31) | (104) | (46) | 310 | 129 | 63 | 192 |
| Dividendi deliberati | - | (19) | (19) | |||||
| Totale operazioni con soci, rilevate | ||||||||
| direttamente nel Patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | (19) | (19) |
| Altri movimenti | - | 2 | 1 | (2) | 1 | 1 | 2 | |
| 31 dicembre 2014 | 2.525 | 1.473 | (57) | (226) | (204) | 3.511 | 343 | 3.854 |
| 1° gennaio 2015 | 2.525 | 1.473 | (57) | (226) | (204) | 3.511 | 343 | 3.854 |
| Utile (perdita) del periodo Altre componenti del conto economico |
- | 487 | - | - | - | 487 | 40 | 527 |
| complessivo | - | - | 4 | 1 | 280 | 285 | 4 | 289 |
| Totale componenti del conto | ||||||||
| economico complessivo | - | 487 | 4 | 1 | 280 | 772 | 44 | 816 |
| Cessione gruppo STS - quota terzi | (341) | (341) | ||||||
| Dividendi deliberati | - | (21) | (21) | |||||
| Riacquisto di azioni proprie, al netto | ||||||||
| della quota ceduta | (3) | (3) | (3) | |||||
| Totale operazioni con soci, rilevate | ||||||||
| direttamente nel Patrimonio netto | (3) | - | - | - | - | (3) | (362) | (365) |
| Altri movimenti | - | - | - | (1) | 1 | - | (3) | (3) |
| 31 dicembre 2015 | 2.522 | 1.960 | (53) | (226) | 77 | 4.280 | 22 | 4.302 |
Finmeccanica è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, ed è quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).
Il Gruppo Finmeccanica rappresenta un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Sistemi di Difesa. A partire dal 2015 i risultati economici delle attività del settore Trasporti sono classificate tra le "discontinued operation" per effetto dell'accordo con Hitachi descritto nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla gestione.
In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 e del D.Lgs. n°38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Finmeccanica al 31 dicembre 2015 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato, è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.
Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione finanziaria patrimoniale consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative.
Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.
Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione di quello al 31 dicembre 2014, a eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 5).
Tutti i valori sono esposti in milioni di euro salvo quando diversamente indicato.
La preparazione del bilancio consolidato, predisposto sul presupposto della continuità aziendale, ha richiesto l'uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di
particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 del Gruppo Finmeccanica è approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2016, che ne ha autorizzato la diffusione. La pubblicazione è prevista in pari data.
Il presente bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG SpA.
Il presente bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2015 delle società/entità incluse nell'area di consolidamento (di seguito "entità consolidate") predisposte secondo i princípi contabili IFRS del Gruppo Finmeccanica. Le entità incluse nell'area di consolidamento e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo sono riportate nell'allegato "Area di consolidamento".
Sono consolidate con il metodo integrale le entità in cui Finmeccanica esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili sia per effetto del diritto a percepire i rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con le stesse, incidendo su tali rendimenti ed esercitando il proprio potere sulla società, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Con riferimento alle attività del Gruppo in USA, si segnala che alcune di queste sono assoggettate a regole di governance specifiche ("Special Security Agreement" e "Proxy Agreement") concordate con il Defense Security Service ("DSS") del Dipartimento della Difesa degli USA (preposto alla tutela delle informazioni relative alla sicurezza nazionale o comunque coperte da vincoli di segretezza). In particolare, il gruppo DRS è gestito attraverso un Proxy Agreement, che prevede la nomina da parte di Meccanica Holdings USA (controllante di DRS) di 7 Proxy Holder (di nazionalità statunitense) previo assenso del DSS, i quali, oltre ad agire come Director della società, esercitano anche il diritto di voto, prerogativa di Meccanica Holdings USA, nell'ambito di un rapporto fiduciario con quest'ultima in base al quale la loro attività viene condotta nell'interesse degli azionisti e coerentemente con le esigenze di sicurezza nazionale degli USA. I Proxy Holder non possono essere rimossi dall'azionista salvo il caso di dolo o colpa grave nei propri comportamenti o, previo assenso del DSS, qualora la loro condotta violi il principio di preservazione del valore dell'asset DRS e i legittimi interessi economici in capo agli azionisti. Inoltre, i Proxy Holder si impegnano a porre in essere specifiche procedure di governance al fine di assicurare all'azionista l'esercizio delle proprie prerogative, con il consenso del DSS e sempre nel rispetto dei vincoli imposti dal Proxy
Agreement con riferimento ad informazioni "classificate". All'azionista competono direttamente, invece, le decisioni in materia di operazioni di natura straordinaria, acquisizione/dismissione di attività, assunzione di debiti, concessione di garanzie, e trasferimento di diritti di proprietà intellettuale.
Sono escluse dal consolidamento con il metodo integrale quelle entità la cui inclusione, con riferimento alla dinamica operativa (es.: le imprese consortili non azionarie nonché le partecipazioni di controllo in consorzi azionari che, riaddebitando i costi ai soci, non presentano risultati economici propri e i cui bilanci, al netto delle attività e passività infragruppo, non evidenziano significativi valori patrimoniali) o allo stadio evolutivo (es: imprese non più operative, senza asset e senza personale o società il cui processo di liquidazione appaia pressoché concluso), sarebbe irrilevante sia da un punto di vista quantitativo sia qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo. Tali partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.
Tutte le entità controllate sono incluse nell'area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall'area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo perde il controllo.
Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (purchase method), in base al quale il costo di acquisto è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo dell'operazione è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale differenza positiva tra il costo dell'operazione e il fair value alla data di acquisto delle attività e passività acquisite è attribuito all'avviamento. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l'evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico.
Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i servizi sono resi.
In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita.
Qualora l'aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico.
In caso di acquisto di quote di minoranza, dopo l'ottenimento del controllo, il differenziale positivo tra costo di acquisizione e valore contabile delle quote di minoranza acquisite è portato a riduzione del patrimonio netto della Capogruppo. In caso di cessione di quote tali da non far perdere il controllo dell'entità, invece, la differenza tra prezzo incassato e valore contabile delle quote cedute viene rilevata direttamente a incremento del patrimonio netto, senza transitare per il conto economico.
Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le entità consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, i costi e i ricavi nonché gli oneri e i proventi finanziari e diversi iscritti nei conti economici delle stesse. Sono altrettanto elisi gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate con le correlate rettifiche fiscali.
Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto sulla base delle situazioni contabili chiuse al 31 dicembre.
Gli accordi a controllo congiunto (Joint Arrangement), in base ai quali il controllo su un'attività è attribuito congiuntamente a due o più operatori, sono classificati come Joint Operation (JO) o Joint Venture (JV), sulla base di un'analisi dei diritti e delle obbligazioni contrattuali sottostanti. In particolare, una JV è un Joint Arrangement nel quale i partecipanti, pur avendo il controllo delle principali decisioni strategiche e finanziarie attraverso meccanismi di voto che prevedono l'unanimità delle decisioni, non hanno diritti giuridicamente rilevanti sulle singole attività e passività della JV. In questo caso il controllo congiunto ha ad oggetto le attività nette delle JV. Tale forma di controllo viene rappresentata in bilancio attraverso il metodo della valutazione a patrimonio netto, di seguito descritto. Le Joint Operation sono invece Joint Arrangement nei quali i partecipanti hanno diritti sulle attività e sono obbligati direttamente per le passività. In questo caso, le singole attività e passività e i relativi costi e ricavi vengono rilevati nel bilancio della partecipante sulla base dei diritti e degli obblighi di ciascuna di essi, indipendentemente dall'interessenza detenuta. Successivamente alla rilevazione iniziale le attività, passività e i costi relativi sono valutati in conformità ai principi contabili di riferimento applicati a ciascuna tipologia di attività/passività.
Le società sulle quali viene esercitata una influenza notevole, generalmente accompagnata da una percentuale di possesso compreso tra il 20% (10% se quotata) e il 50% (partecipazioni in imprese collegate) e le Joint Venture (come precedentemente qualificate) sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto il valore della partecipazione risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS e comprende l'iscrizione del goodwill (al netto di impairment) eventualmente individuato al momento della acquisizione oltre che per gli effetti delle rettifiche richieste dai principi relativi alla predisposizione del bilancio consolidato. Gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, e altre entità del Gruppo consolidate anche integralmente, sono eliminati. Nel caso in cui il Gruppo ha evidenza che la partecipazione abbia perso parte del proprio valore, in eccesso a quanto eventualmente già riconosciuto attraverso il metodo del patrimonio netto, si procede a determinare l'eventuale impairment da iscrivere a conto economico, determinato come differenza tra il valore recuperabile della partecipazione e il suo valore di carico.
Eventuali perdite di valore eccedenti il valore di carico iscritto sono registrate nel Fondo per rischi su partecipazioni, nella misura in cui sussistano obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile.
Il fair value delle partecipazioni in portafoglio, nei casi in cui tale criterio sia applicabile, è determinato facendo riferimento alle quotazioni di mercato (bid price) dell'ultimo giorno di contrattazione del mese a cui si riferisce la situazione IFRS predisposta o facendo ricorso a tecniche di valutazione finanziaria nel caso di strumenti non quotati.
Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate separatamente nelle "attività possedute per la vendita", applicando i criteri di rilevazione descritti nella Nota 3.10.4).
I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa e Altre Attività). Si ricorda che la rappresentazione per settore presentata nella presente relazione finanziaria annuale è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting: pertanto, i Sistemi di Difesa sono rappresentati come settore a sé stante e non all'interno dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, come sarà a partire dal 2016 a seguito dell'adozione del nuovo modello organizzativo.
I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali di ogni società/entità del Gruppo sono iscritti nella valuta dell'ambiente economico primario in cui opera l'entità (valuta funzionale). Il bilancio consolidato del Gruppo Finmeccanica è redatto in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo.
Gli elementi espressi in valuta differente da quella funzionale, sia monetari (disponibilità e mezzi equivalenti, attività e passività che saranno incassate o pagate con importi di denaro prefissato o determinabile, etc.) sia non monetari (anticipi a fornitori di beni e/o servizi, avviamento, attività immateriali, etc.) sono inizialmente rilevati al cambio in vigore alla data in cui viene effettuata l'operazione. Successivamente gli elementi monetari sono convertiti in valuta funzionale sulla base del cambio della data di rendicontazione e le differenze derivanti dalla conversione sono imputate al conto economico. Gli elementi non monetari sono mantenuti al cambio di conversione della operazione.
Le regole per la traduzione dei bilanci espressi in valuta estera in moneta funzionale (a eccezione delle situazioni in cui la valuta sia quella di una economia iper-inflazionata, ipotesi peraltro non riscontrata nel Gruppo), sono le seguenti:
Il goodwill e gli aggiustamenti derivanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività risultanti dalla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura del periodo.
Con riferimento alla comparabilità dei dati, si segnala che l'anno 2015 è stato caratterizzato dalle seguenti variazioni dell'euro nei confronti delle principali valute di interesse del Gruppo:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | Variazione % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| medio | finale | medio | finale | medio | finale | |
| Dollaro U.S.A. | 1,1095 | 1,0887 | 1,3285 | 1,2141 | (16,5%) | (10,3%) |
| Lira Sterlina | 0,7258 | 0,7340 | 0,8061 | 0,7789 | (10,0%) | (5,8%) |
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefici economici futuri per l'impresa. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione all'attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati (a eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale viene rilevata per la prima volta l'ammortamento è determinato tenendo conto della effettiva utilizzazione del bene.
La voce accoglie i costi relativi alla applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente avanzati, precedenti l'avvio della produzione commerciale o dell'utilizzazione, per i quali è dimostrabile la produzione in futuro di benefici economici. Sono ammortizzati, secondo il metodo delle unità prodotte, lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è mediamente superiore a 5 anni. Qualora tali costi rientrino nell'ambito dei costi definiti nella prassi del Gruppo come "oneri non ricorrenti", essi sono rilevati in una voce specifica classificata all'interno delle attività immateriali (Nota 4.1).
I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti.
I diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all'uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.
Rientrano in questa categoria: le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l'ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.
Le attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa sono rappresentate essenzialmente da backlog e posizionamento commerciale, portafoglio clienti e software/know how, valorizzate in sede di allocazione del prezzo di acquisto. La vita utile varia a seconda del business in cui la società acquisita opera all'interno dei seguenti range:
Anni
Customer backlog and commercial positioning 7-15 Backlog 10-30 Software/know how 3
L'avviamento iscritto tra le attività immateriali è connesso a operazioni di aggregazione di imprese e rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l'acquisizione di una azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei fair value assegnati alla data di acquisizione, alle singole attività e passività componenti il capitale di quella azienda o ramo di azienda. Avendo vita utile indefinita, gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento sistematico bensì a impairment test con cadenza almeno annuale, secondo la specifica procedura approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali. Ai fini della conduzione dell'impairment test l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato sulle singole Cash Generating Unit (CGU) o a gruppi di CGU che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione, coerentemente con il livello minimo al quale tale avviamento viene monitorato all'interno del Gruppo. L'avviamento relativo ad aziende collegate, Joint Venture o controllate non consolidate è incluso nel valore delle partecipazioni.
Le attività materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre a eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Eventuali contributi pubblici relativi a attività materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.
Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'effettiva data in cui il bene è pronto all'uso. La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie classi di cespiti, è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Terreni | vita utile indefinita |
| Fabbricati | 20-33 |
| Impianti e macchinari | 5-10 |
| Attrezzature | 3-5 |
| Altri beni | 5-8 |
La stima della vita utile e del valore residuo è rivista almeno con cadenza annuale.
L'ammortamento termina alla data di cessione dell'attività o della riclassifica della stessa ad attività detenuta per la vendita.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi significativi distintamente identificabili la cui vita utile differisce da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
La voce comprende anche le attrezzature destinate a specifici programmi (tooling) ancorché ammortizzate, come gli altri "oneri non ricorrenti" (Nota 4.1), in funzione del metodo delle unità prodotte rispetto al totale previsto.
Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.
Le proprietà immobiliari possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutati al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.
Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica delle recuperabilità del valore iscritto in bilancio (impairment test). Il test viene effettuato anche in occasione della predisposizione delle situazioni infrannuali, laddove una indicatori interni e/o esterni facciano far presupporre il verificarsi di possibili perdite di valore.
Per le attività oggetto di ammortamento viene valutata l'eventuale presenza di indicatori, interni ed esterni, che facciano supporre una perdita di valore: in caso positivo si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività imputando l'eventuale eccedenza a conto economico.
Il valore recuperabile è pari al maggiore tra il valore di mercato al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso determinato sulla base di un modello di flussi di cassa attualizzati. Il tasso di attualizzazione incorpora i rischi specifici dell'attività che non sono già stati considerati nei flussi di cassa attesi.
Le attività che non generano flussi di cassa indipendenti sono testate a livello di unità generatrice dei flussi di cassa.
Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato nei limiti del valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli anni precedenti. Il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso, invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo, determinato facendo riferimento al metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo e non includono gli oneri finanziari e le spese generali di struttura. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita.
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi e il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate.
La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti.
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, nella voce "altri costi operativi". Viceversa, il reversal di tali accantonamenti viene rilevato nella voce "altri ricavi operativi", se non riferibile a costi esterni, a fronte dei quali viene utilizzato in via diretta il fondo perdite a finire.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, delle perdite a finire sulle commesse, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione.
Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti) lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in
esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "acconti da committenti". L'importo evidenziato tra gli acconti, qualora non incassato alla data di predisposizione del bilancio e/o della situazione intermedia, trova diretta contropartita nei crediti commerciali.
I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (euro per il Gruppo) sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento, al cambio di chiusura del periodo. La policy del Gruppo in materia di rischio di cambio prevede tuttavia che tutti i contratti che presentino significative esposizioni dei flussi di incasso e pagamento alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente: in questo caso trovano applicazione le modalità di rilevazione richiamate dalla successiva Nota 4.2.
Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:
Il management determina la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione.
Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve termine, agli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo successivo e le attività designate come tali al momento della loro iscrizione. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value dagli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a conto economico.
La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro i 12 mesi o quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione.
In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse
effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l'impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Tali attività, valutate al costo ammortizzato, sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e per le quali il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Sono classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i 12 mesi successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l'impairment.
In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati, designate appositamente come rientranti in tale voce o non classificate in nessuna delle precedenti voci. Tali attività sono valutate al fair value, quest'ultimo determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria, rilevandone le variazioni di valore con contropartita in una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per attività disponibili per la vendita"). Tale riserva viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore significativa e prolungata già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. La classificazione quale attività corrente o non corrente dipende dalle intenzioni del management e dalla reale negoziabilità del titolo stesso: sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso nei successivi 12 mesi.
Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le variazioni di valore negative precedentemente rilevate nella riserva di patrimonio netto vengono riversate a conto economico. La perdita
di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione applicabile solo a strumenti finanziari non rappresentativi di equity.
Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come efficaci strumenti di copertura di un determinato rischio relativo a sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.
In particolare il Gruppo utilizza strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività finanziarie riconosciute in bilancio o di impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente a operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge). Per le modalità seguite nella rilevazione delle coperture dal rischio di cambio su contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.2.
L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata e testata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno a ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset ratio) o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio.
Le variazioni di fair value dei derivati designati come fair value hedge e che si qualificano come tali sono rilevate a conto economico, corrispondentemente a quanto fatto con riferimento alle variazioni di fair value delle attività o passività coperte attribuibili al rischio coperto attraverso l'operazione di copertura.
Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace", nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico separato al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico separato di periodo. Qualora il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" a essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico separato. Qualora, invece, lo strumento derivato sia ceduto, giunga a scadenza o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la
quota di "riserva da cash flow hedge" a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante. La contabilizzazione della copertura come cash flow hedge è cessata prospetticamente.
Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:
Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali e altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale, al netto dell'effetto fiscale differito.
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l'acquisto, la vendita, l'emissione o la cancellazione di azioni proprie.
I debiti e le altre passività finanziarie, sono inizialmente rilevati al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.
I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio o delle situazioni infrannuali.
Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all'interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella medesima voce.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale, applicabile nei Paesi nei quali in Gruppo opera, in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come i contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valutate con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio.
Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali nonché sulle perdite fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali approvati dagli amministratori, si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività.
Le imprese del Gruppo utilizzano diversi schemi pensionistici (o integrativi) che possono suddividersi in:
Le imprese del Gruppo riconoscono ai dipendenti alcuni benefit (a esempio, al raggiungimento di una determinata presenza in azienda, i premi di anzianità) che, in alcuni casi, sono riconosciuti anche dopo l'uscita per pensionamento (a esempio l'assistenza medica). Il trattamento contabile è lo stesso utilizzato per quanto indicato con riferimento ai piani a benefici definiti, trovando applicazione anche a tali fattispecie il "metodo della proiezione unitaria del credito". Tuttavia, nel caso degli "altri benefici a lungo termine" eventuali utili o perdite attuariali sono rilevati immediatamente e per intero nell'esercizio in cui emergono a conto economico.
Vengono rilevati i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro come passività e costo quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di stock option e stock grant. il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi, derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.
Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione. Per alcune controversie le informazioni richieste dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali" non sono riportate, al fine di non pregiudicare la posizione del Gruppo nell'ambito di tali controversie o negoziazioni.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.
Alla data di prima rilevazione l'impresa locataria iscrive l'attività nelle attività materiali e una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o il tasso marginale di interesse del prestito. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene e degli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell'esercizio. I periodi di ammortamento sono indicati nella Nota 3.5.
Alla data di prima rilevazione il valore del bene viene stornato dal bilancio e iscritto un credito corrispondente al valore netto dell'investimento nel leasing. Il valore netto è dato dalla somma dei pagamenti minimi e del valore residuo non garantito, attualizzata al tasso di interesse implicito nel leasing. Successivamente sono imputati al conto economico proventi finanziari per la durata del contratto per rendere costante il tasso di rendimento periodico sull'investimento netto residuo.
La stima del valore residuo non garantito viene rivista periodicamente per la rilevazione di eventuali perdite di valore.
I canoni attivi o passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi sono rilevati a conto economico in maniera lineare in relazione alla durata del contratto.
I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto tenendo conto di eventuali sconti e riduzioni legati alle quantità. I ricavi includono inoltre anche la variazione dei lavori in corso, per i cui principi di valutazione si rimanda alla precedente Nota 3.9. La variazione dei lavori in corso rappresenta la quota realizzata per la quale ancora non si sono verificati i presupposti per il riconoscimento dei ricavi. Per una descrizione delle stime collegate al processo di valutazione dei contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.3. I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso all'acquirente, o quando il valore del ricavo può essere determinato attendibilmente.
I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto/impianti vengono accreditati al conto economico in diretta relazione al processo di ammortamento cui i beni/progetti si riferiscono e portati a diretta riduzione dell'ammortamento stesso e, patrimonialmente, del valore dell'attività capitalizzata per il valore residuo non ancora accreditato a conto economico. Si rimanda alla Nota 4.1 per una analisi circa gli aspetti legati agli interventi di cui alla Legge 808/1985.
I costi sono registrati nel rispetto del principio di competenza economica.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo dell'interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.
Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
Sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
La distribuzione di dividendi agli azionisti di Finmeccanica viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli azionisti.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:
I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.
Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti sul Gruppo:
| IFRS - Interpretazione IFRIC | Effetti sul Gruppo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IFRS 2 IFRS 3 IFRS 8 IAS 16 IAS 24 IAS 38 IFRS 5 IFRS 7 IAS 19 |
Pagamenti basati su azioni Aggregazioni aziendali Settori operativi Immobili, impianti e macchinari Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate Attività immateriali Attività non correnti possedute per la vendita ed attività operative cessate Strumenti finanziari: informazioni integrative Benefici per i dipendenti |
I processi di improvement 2010-2012 e 2012-2014 hanno previsto alcune modifiche di miglioramento dei principi citati. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tali modifiche a partire dal 1° gennaio 2016. |
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| IAS 34 IFRS 11 amendment |
Bilanci intermedi Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto |
Le modifiche disciplinano la contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto, uniformandola a quella prevista per le operazioni di aggregazione aziendale. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2016. |
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| IAS 16 amendment e IAS 38 amendment |
Immobili, impianti e macchinari ed Attività materiali |
Le modifiche chiariscono l'inappropriatezza dell'utilizzo dei metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento di un bene. L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Gruppo è attualmente oggetto di definizione. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2016. |
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| IAS 1 amendment | Iniziativa di informativa | Le modifiche introdotte al principio sono principalmente volte a rendere maggiormente chiara l'esposizione delle voci riconducibili alle altre componenti di conto economico complessivo, agevolando la distinzione fra le componenti di conto economico complessivo e la quota parte delle altre componenti di conto economico complessivo di pertinenza di società collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2016. |
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| IFRS 9 | Strumenti finanziari | Il principio emenda significativamente il trattamento degli strumenti finanziari e, nella sua versione definitiva, sostituirà lo IAS 39. Allo stato attuale lo IASB ha modificato i requisiti relativi alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie attualmente previsti dallo IAS 39. Lo IASB ha, inoltre, pubblicato un documento relativo ai principi per la misurazione al costo ammortizzato degli strumenti finanziari e per la valutazione in merito al ricorrere di eventuali impairment. La nuova impostazione complessiva in tema di strumenti finanziari è tuttavia oggetto nel suo complesso di discussione tra i vari organismi competenti e la data di adozione non è al momento prevedibile. L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Gruppo è attualmente oggetto di analisi. L'attuale versione dell'IFRS 9 sarà applicabile, previa omologazione da parte dell'Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2018. |
| IFRS 15 | Ricavi da contratti con i clienti | Il principio ridefinisce le modalità di rilevazione dei |
|---|---|---|
| ricavi, che devono essere rilevati al momento del | ||
| trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti, e | ||
| prevede informazioni aggiuntive da fornire. | ||
| L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Gruppo è | ||
| attualmente oggetto di analisi. | ||
| Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° | ||
| gennaio 2018. |
Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso. Fra questi si segnala in particolar modo il principio IFRS 16 "Leasing" che modifica in maniera significativa le modalità di contabilizzazione dei leasing nei bilanci sia dei locatori che dei locatari.
I costi sostenuti per le attività di disegno, prototipizzazione, avvio e adeguamento alle specifiche tecnicofunzionali di potenziali clienti chiaramente identificati - qualora finanziati dalla Legge 808/1985, che disciplina gli interventi statali a sostegno della competitività delle entità operanti nel settore Aeronautico e della Difesa - sono separatamente classificati dal Gruppo tra le attività immateriali. Tali costi vengono esposti al netto dei benefici incassati o da incassare a valere sulla Legge 808/1985 per programmi qualificati come funzionali alla "Sicurezza nazionale" e assimilati. Su tali programmi, il beneficio ex lege 808/1985 viene rilevato a decremento dei costi capitalizzati, mentre le royalty da corrispondere all'Ente erogante vengono rilevate contabilmente al verificarsi dei presupposti richiamati dalla normativa vigente (vendita di prodotti incorporanti la tecnologia ammessa ai benefici della Legge). Sui programmi diversi da quelli di Sicurezza Nazionale i finanziamenti incassati sono rilevati fra le "altre passività", distinguendo fra quota corrente e non corrente sulla base della data attesa di restituzione. In entrambi i casi, gli oneri non ricorrenti sono rilevati fra le attività immateriali e ammortizzati all'interno delle commesse di produzione sulla base delle unità prodotte in rapporto a quelle attese. Tali costi sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale fino al completamento dello sviluppo e, successivamente, non appena le prospettive di acquisizione dei contratti mutino per effetto del venir meno o dello slittamento degli ordini attesi. Il test viene effettuato sulla base dei piani di vendita ipotizzati, generalmente superiori a 5 anni, in considerazione del ciclo di vita particolarmente lungo dei prodotti in via di sviluppo.
Nel caso di programmi già ammessi ai benefici della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla "Sicurezza nazionale", la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è ancora in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici di iscrizione del credito verso il Ministero, è classificata separatamente nella voce "altre attività non correnti". Il relativo importo viene determinato sulla base di una
stima operata dal management che tenga conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.
Al fine di non risultare esposto alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti di costruzione a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, il Gruppo copre in maniera specifica i singoli flussi attesi del contratto. Le coperture vengono poste in essere al momento della finalizzazione dei contratti commerciali, salvo il caso in cui l'acquisizione degli stessi sia ritenuta altamente probabile per effetto di precedenti contratti quadro. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward): in alcuni casi, tuttavia, al fine di evitare gli effetti derivanti dall'andamento persistentemente sfavorevole del dollaro USA, il Gruppo ha posto in essere operazioni maggiormente strutturate che, pur ottenendo sostanzialmente un effetto di copertura, non si qualificano ai fini della applicazione dell'hedge accounting secondo lo IAS 39. In questi casi, così come in tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del tasso di cambio. Gli effetti di tale modalità di rilevazione sono riportati nella Nota 30. Le coperture appartenenti al primo caso illustrato vengono rilevate sulla base del modello contabile del cash flow hedge, considerando come componente inefficace la parte, relativa al premio o allo sconto nel caso di forward o al time value nel caso di opzioni, che viene rilevata tra le partite finanziarie.
Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. I margini riconosciuti a conto economico sono in funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi a opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.
Il Gruppo partecipa come sponsor a due fondi pensione a benefici definiti nel Regno Unito, a diversi fondi negli Stati Uniti d'America e ad altri piani minori in Europa, assumendo l'obbligazione di garantire ai partecipanti a detti fondi un determinato livello di benefici e mantenendo a proprio carico il rischio che le attività del piano non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui detti piani evidenzino un deficit, il trustee responsabile della gestione richiede al Gruppo di contribuire al fondo.
Il deficit risultante dalle più aggiornate valutazioni attuariali operate da esperti indipendenti viene rilevato in bilancio tra le passività: tuttavia, tali valutazioni muovono da assunzioni attuariali, demografiche, statistiche e finanziarie altamente volatili e difficilmente prevedibili.
Le attività del Gruppo sono assoggettate a impairment test su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita, o più spesso qualora vi siano indicatori di perdita durevole di valore. Similmente, gli impairment test vengono condotti su tutte le attività per le quali vi siano segnali di perdita di valore, anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato.
Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta, tuttavia, altamente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati.
Il Gruppo utilizza per tali valutazioni i piani approvati dagli organi aziendali e parametri finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.
I dettagli in merito alle modalità di calcolo degli impairment test sono riportati nella Nota 10.
L'attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Nel caso in cui il management ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere conto dell'orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell'ammontare dei fondi rischi. La stima delle evoluzioni di tali contenziosi risulta particolarmente complessa e richiede l'esercizio di stime significative da parte del management. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto possibile ma non probabile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e a fronte degli stessi non si procede ad alcun stanziamento.
A partire dal 1° gennaio 2015, il Gruppo ha adottato l'amendment dello IAS 19 "Piani a benefici definiti: Contributi dei dipendenti". La modifica ha introdotto una semplificazione nel trattamento contabile di alcune fattispecie di contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o di terzi, senza comportare effetti significativi sulla presente Relazione Finanziaria Annuale.
In data 2 novembre 2015 è stato perfezionato il closing delle operazioni di cessione al gruppo giapponese Hitachi delle attività detenute da Finmeccanica nel settore del trasporto ferroviario. L'accordo prevede il trasferimento a Hitachi delle quote detenute da Finmeccanica in Ansaldo STS, delle attività condotte da AnsaldoBreda nel segmento del materiale rotabile, con esclusione delle attività di revamping, di minore rilevanza, che sono rimaste nel perimetro di Finmeccanica, e dei complessi immobiliari di proprietà della controllata FGS. Il conto economico ed il rendiconto finanziario al 31 dicembre 2014 sono stati rettificati, in applicazione dell'IFRS 5, per accogliere gli effetti della classificazione delle attività incluse nel perimetro oggetto di cessione nelle discontinued operation, come di seguito illustrato:
| Conto economico separato consolidato (€mil.) | 2014 | Effetto IFRS 5 |
2014 restated |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 14.663 | (1.899) | 12.764 |
| Altri ricavi operativi | 653 | (43) | 610 |
| Costi per acquisti e per il personale | (13.329) | 1.780 | (11.549) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (751) | 24 | (727) |
| Altri costi operativi | (697) | 43 | (654) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari | 539 | (95) | 444 |
| Proventi finanziari | 260 | (28) | 232 |
| Oneri finanziari | (749) | 26 | (723) |
| Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 149 | (3) | 146 |
| Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle Discontinued Operation | 199 | (100) | 99 |
| Imposte sul reddito | (179) | - 45 |
(134) |
| Utile (Perdita) connessa a discontinued operation | - | 55 | 55 |
| Utile (perdita) netta | 20 | - | 20 |
| Rendiconto finanziario consolidato (€mil.) | 2014 | Effetto IFRS 5 |
2014 restated |
|---|---|---|---|
| Flusso di cassa lordo da attività operative | 1.700 | (144) | 1.556 |
| Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e | |||
| rimanenze | (875) | 270 | (605) |
| Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi ed oneri | (197) | 26 | (171) |
| Oneri finanziari netti pagati | (264) | 6 | (258) |
| Imposte sul reddito pagate | (185) | 30 | (155) |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative | 179 | 188 | 367 |
| Incasso Avio | 239 | - | 239 |
| Investimenti in attività materiali ed immateriali | (629) | 16 | (613) |
| Cessioni di attività materiali ed immateriali | 11 | - | 11 |
| Altre attività di investimento | 229 | 25 | 254 |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento | (150) | 41 | (109) |
| Emissione di prestiti obbligazionari | 250 | - | 250 |
| Variazione netta degli altri debiti finanziari | (259) | (340) | (599) |
| Dividendi pagati | (19) | 19 | - |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di finanziamento | (28) | (321) | (349) |
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi equivalenti | 1 | (92) | (91) |
| Differenze di cambio e altri movimenti | 39 | (5) | 34 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.455 | - | 1.455 |
| Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued | |||
| operation | - | 97 | 97 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.495 | - | 1.495 |
Nelle Note che seguono tutte le informazioni comparative presentate relative al conto economico ed al rendiconto finanziario sono state, pertanto, rideterminate.
Come illustrato più diffusamente in relazione sulla gestione, cui si rimanda, in data 2 novembre 2015 è stato perfezionato il closing delle operazioni di cessione nel Settore Trasporti a Hitachi. Le operazioni descritte in dettaglio nella Nota 32 hanno consentito di incassare complessivamente al closing circa €mil. 790, con una riduzione dell'Indebitamento Netto di Gruppo pari a circa €mil. 600 (considerando il deconsolidamento della posizione finanziaria netta complessivamente positiva delle attività cedute), nonché di rilevare una plusvalenza netta pari a €mil. 248.
Con riferimento all'esercizio 2014 non si segnalano operazioni significative non ricorrenti.
Come più diffusamente illustrato in Relazione sulla Gestione, in seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica del 24 settembre 2015, a partire dal 1° gennaio 2016 hanno avuto efficacia (anche contabile e fiscale) le operazioni di fusione per incorporazione di OTO Melara S.p.A. e Whitehead Sistemi Subacquei S.p.A. in Finmeccanica e di scissione parziale di Alenia Aermacchi S.p.A., AgustaWestland S.p.A. e Selex ES S.p.A. in favore di Finmeccanica S.p.A.. Come indicato in Relazione sulla gestione, la nuova governance del Gruppo prevede la centralizzazione dei sistemi di indirizzo e
controllo, mentre la gestione del business è stata decentrata a favore di sette divisioni (Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Sistemi Avionici e Spaziali, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa, Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni) - alle quali sono stati conferiti poteri e mezzi per garantire una gestione integrale end-to-end del relativo perimetro di attività, con la conseguente piena responsabilità del conto economico di riferimento – operanti, unitamente alle entità fuori dal perimetro della One Company (principalmente DRS, sottoposta ad un regime di Proxy, e le JV), nell'ambito di quattro settori (Elicotteri, Aeronautica, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Spazio), ai quali sono assegnati compiti e funzioni di coordinamento.
I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa e Altre attività. La rappresentazione per settore di seguito presentata è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting: pertanto, i Sistemi di Difesa sono rappresentati come settore a sé stante e non all'interno dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, come sarà a partire dal 2016 a seguito dell'adozione del nuovo modello organizzativo, ampliamente descritto in Relazione sulla gestione.
A partire dal 2015 le attività del settore Trasporti sono classificate tra le "discontinued operation" per effetto dell'accordo con Hitachi descritto nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla gestione.
Per un'analisi maggiormente dettagliata dei principali programmi, delle prospettive e degli indicatori gestionali di riferimento per ciascun segmento si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione.
Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei ricavi e dell'EBITA (si veda anche il paragrafo "Indicatori di performance non-GAAP" inserito nella Relazione sull'andamento della gestione).
Ai fini di una corretta interpretazione delle informazioni fornite si segnala che i risultati delle Joint Venture strategiche sono inclusi nell'EBITA dei settori di appartenenza i quali, viceversa, non riflettono la relativa componente di ricavi delle Joint Venture.
I risultati dei segmenti al 31 dicembre 2015, a confronto con quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (rideterminati a seguito della classificazione del settore Trasporti tra le Discontinued Operation), sono i seguenti:
| Elicotteri | Elettronica per la Difesa e |
Aeronautica | Spazio | Sistemi di Difesa |
Altre attività |
Elisioni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | Sicurezza | |||||||
| Ricavi | 4.479 | 5.266 | 3.118 | - | 459 | 298 | (625) | 12.995 |
| Ricavi intersettoriali (*) | (3) | (452) | (6) | - | (20) | (144) | 625 | - |
| Ricavi terzi | 4.476 | 4.814 | 3.112 | - | 439 | 154 | - | 12.995 |
| EBITA | 558 | 424 | 312 | 37 | 88 | (211) | - | 1.208 |
| Investimenti | 174 | 192 | 203 | - | 8 | 26 | - | 603 |
| Attivo fisso | 3.287 | 3.906 | 1.735 | - | 58 | 686 | - | 9.672 |
| Elicotteri | Elettronica per | Aeronautica | Spazio | Sistemi di | Altre | Elisioni | Totale | |
| la Difesa e | Difesa | attività | ||||||
| 31 dicembre 2014 restated | Sicurezza | |||||||
| Ricavi | 4.376 | 4.980 | 3.144 | - | 495 | 398 | (629) | |
| Ricavi intersettoriali (*) | (8) | (476) | (6) | - | (24) | (115) | 629 | 12.764 |
| Ricavi terzi | 4.368 | 4.504 | 3.138 | - | 471 | 283 | - | - |
| 543 | 207 | 237 | 52 | 89 | (148) | - | 12.764 | |
| EBITA Investimenti |
236 | 180 | 280 | - | 10 | 61 | - | 980 767 |
(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi
La porzione di attivo fisso si riferisce a attività immateriali, materiali e investimenti immobiliari, attribuita ai segmenti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.
La riconciliazione tra EBITA, EBIT e il risultato prima delle imposte, dei proventi e oneri finanziari e dei riflessi delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto per i periodi presentati è la seguente:
| Elicotteri | Elettronica per la Difesa e |
Aeronautica | Spazio | Sistemi di Difesa |
Altre attività |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1.208 | ||||||
| (98) | ||||||
| (114) | ||||||
| (112) | ||||||
| 884 | ||||||
| (261) | ||||||
| 527 | 220 | 93 | - | 34 | (251) | 623 |
| 558 (8) 2 (25) 527 - |
Sicurezza 424 (89) (55) (60) 220 - |
312 - (33) (16) 263 (170) |
37 - - - 37 (37) |
88 - - - 88 (54) |
(211) (1) (28) (11) (251) - |
| Elicotteri | Elettronica per la Difesa e |
Aeronautica | Spazio | Sistemi di Difesa |
Altre attività |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 restated | Sicurezza | ||||||
| EBITA | 543 | 207 | 237 | 52 | 89 | (148) | 980 |
| Ammortamenti attività immateriali acquisite in | |||||||
| sede di business combination | (8) | (76) | - | - | - | - | (84) |
| Costi di ristrutturazione | 8 | (94) | (74) | - | (1) | (45) | (206) |
| Proventi/Oneri non ricorrenti | (54) | (7) | (8) | - | - | (24) | (93) |
| EBIT | 489 | 30 | 155 | 52 | 88 | (217) | 597 |
| Risultati delle Joint Venture strategiche | - | - | (63) | (52) | (38) | - | (153) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri | |||||||
| finanziari | 489 | 30 | 92 | - | 50 | (217) | 444 |
I ricavi del Gruppo sono così ripartiti per area geografica (sulla base del Paese di riferimento del cliente), mentre l'attivo fisso, come in precedenza definito, è allocato sulla base della propria dislocazione:
| Ricavi | Attivo fisso | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
||
| Italia | 2.110 | 2.006 | 5.217 | 5.399 | |
| Regno Unito | 1.844 | 1.823 | 1.256 | 1.208 | |
| Resto d'Europa | 3.488 | 3.423 | 958 | 997 | |
| Nord America | 3.232 | 3.131 | 2.221 | 2.113 | |
| Resto del Mondo | 2.321 | 2.381 | 20 | 19 | |
| 12.995 | 12.764 | 9.672 | 9.736 |
| Avviamento | Costi di sviluppo |
Oneri non ricorrenti |
Concessioni, licenze e marchi |
Acquisite per aggregazioni aziendali |
Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2014 | |||||||
| Costo | 5.398 | 1.101 | 1.899 | 398 | 1.149 | 685 | 10.630 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(1.842) | (671) | (732) | (107) | (474) | (512) | (4.338) |
| Valore in bilancio | 3.556 | 430 | 1.167 | 291 | 675 | 173 | 6.292 |
| Investimenti | - | 95 | 253 | 2 | - | 58 | 408 |
| Ammortamenti | - | (63) | (69) | (20) | (84) | (59) | (295) |
| Svalutazioni | - | (3) | - | - | - | (2) | (5) |
| Altri movimenti | 244 | 55 | (5) | 29 | 51 | 7 | 381 |
| 31 dicembre 2014 | 3.800 | 514 | 1.346 | 302 | 642 | 177 | 6.781 |
| così composto: | |||||||
| Costo | 5.868 | 1.231 | 1.913 | 421 | 1.246 | 766 | 11.445 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(2.068) | (717) | (567) | (119) | (604) | (589) | (4.664) |
| Valore in bilancio | 3.800 | 514 | 1.346 | 302 | 642 | 177 | 6.781 |
| Attività settore Trasporti | (38) | (4) | (1) | - | - | (15) | (58) |
| Investimenti | - | 100 | 174 | 3 | - | 51 | 328 |
| Vendite | (8) | - | - | (4) | - | - | (12) |
| Ammortamenti | - | (72) | (80) | (8) | (98) | (57) | (315) |
| Svalutazioni | - | (18) | - | - | - | (1) | (19) |
| Altri movimenti | 234 | - | (2) | 31 | 44 | (2) | 305 |
| 31 dicembre 2015 | 3.988 | 520 | 1.437 | 324 | 588 | 153 | 7.010 |
| così composto: | |||||||
| Costo | 6.314 | 1.358 | 2.083 | 474 | 1.347 | 755 | 12.331 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(2.326) | (838) | (646) | (150) | (759) | (602) | (5.321) |
| Valore in bilancio | 3.988 | 520 | 1.437 | 324 | 588 | 153 | 7.010 |
| 31 dicembre 2014 Valore lordo Contributi 31 dicembre 2015 |
5.006 3.660 |
||||||
| Valore lordo Contributi |
4.719 3.282 |
L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o gruppi di CGU, individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo alla data di reporting, che prevede, come noto, cinque settori di business.
Come già indicato in diverse parti del documento, la rappresentazione per CGU presentata è coerente con l'articolazione adottata alla data di reporting. Nel corso del 2016, parallelamente all'implementazione del nuovo modello operativo (che prevede sette divisioni di business operanti all'interno di 4 settori, come già descritto in altre parti del bilancio), si procederà ad aggiornare le analisi finalizzate ad individuare le CGU o gruppi di CGU sulle quali condurre i test nel futuro (con esclusione di DRS che, essendo compresa nel perimetro divisionale, non verrà interessata da detto processo di rianalisi), muovendo comunque dai margini ampiamente positivi di seguito evidenziati.
Al 31 dicembre 2015 e 2014 il riepilogo degli avviamenti per settore è il seguente:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Elicotteri | 1.337 | 1.307 |
| DRS | 1.464 | 1.321 |
| SES | 1.127 | 1.074 |
| Elettronica per la Difesa e Sicurezza | 2.591 | 2.395 |
| Trasporti (Ansaldo STS) | - | 38 |
| Aeronautica | 60 | 60 |
| 3.988 | 3.800 |
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 è attribuibile a differenze di traduzione sugli avviamenti denominati in USD e GBP, parzialmente compensato dalle cessioni del periodo. L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dagli amministratori delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a
eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.
I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi:
I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.
Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima del flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono di seguito riepilogate:
| Elicotteri | SES | DRS | Aeronautica | |
|---|---|---|---|---|
| WACC | X | X | X | X |
| g-rate | X | X | X | X |
| ROS da piano | X | X | X | X |
| Andamento del budget della Difesa | X | X | X | X |
| Crescita dei rate produttivi su produzioni di serie di particolare |
X | X | ||
| rilevanza |
Nella stima di tali assunti di base il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.
Al 31 dicembre 2015 e 2014 i WACC dopo le imposte e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Wacc | g-rate | Wacc | g-rate | |
| Elicotteri | 8,7% | 2,0% | 9,1% | 2,0% |
| DRS | 7,9% | 2,0% | 7,6% | 2,0% |
| SES | 7,8% | 2,0% | 9,0% | 2,0% |
| Elettronica per la Difesa e Sicurezza | ||||
| Aeronautica | 7,2% | 2,0% | 9,1% | 2,0% |
I test condotti non hanno evidenziato impairment. Con riferimento all'andamento delle CGU che operano nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza si segnala che entrambe sono state oggetto di impairment negli anni 2011 e 2012, con particolare riferimento a DRS (€mil. 1.639 complessivi). DRS presenta ancora un headroom (cioè il margine positivo determinato in sede di impairment test) minore rispetto alle altre CGU; tuttavia, le stime evidenziano per i prossimi anni una crescita del budget della difesa USA, che rappresenta la principale fonte di ricavi di DRS, il cui andamento, peraltro, evidenzia una crescita negli ordini e nella redditività. I risultati così ottenuti sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Al riguardo si segnala che gli ampi margini positivi registrati sulle altre CGU sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte. A titolo informativo si riportano comunque i risultati per tutte le CGU. La tabella di seguito presentata evidenzia il margine positivo nello scenario base, confrontato con le seguenti analisi di sensitività: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni.
| Margine | Margine post sensitivity | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (caso base) | Wacc | g-rate | ROS TV | ||
| Elicotteri | 2.566 | 2.156 | 2.242 | 2.391 | |
| DRS (USD milioni) | 260 | 67 | 114 | 96 | |
| SES | 1.945 | 1.551 | 1.630 | 1.769 | |
| Elettronica per la Difesa e Sicurezza | |||||
| Aeronautica | 5.657 | 5.293 | 5.354 | 5.502 |
La voce "Costi di sviluppo" si incrementa per l'effetto netto degli investimenti, riferibili in particolare ai settori Aeronautica (€mil. 30), Elicotteri (€mil. 40) e SES (€mil. 30), e degli ammortamenti del periodo. Gli investimenti relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono ai settori Elicotteri (€mil 84), Aeronautica (€mil. 28) e Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil 62). Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefíci della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente evidenziata all'interno delle altre attività non correnti (Nota 13). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 27.
I costi di ricerca e sviluppo complessivi, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" e "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.426, dei quali €mil. 179 spesati a conto economico.
La voce "Concessioni, licenze e marchi" include , in particolare, il valore delle licenze acquisite in esercizi precedenti nel settore Elicotteri. Con riferimento all'acquisizione totalitaria del programma AW609, tale valore include anche la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter, sulla base del successo commerciale del programma (Nota 23). La variazione del periodo è dovuta, principalmente, al decremento per gli ammortamenti del periodo e all'incremento derivante dall'effetto cambio.
Le attività immateriali acquisite per effetto delle aggregazioni di impresa si decrementano principalmente per effetto degli ammortamenti e includono le seguenti voci:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Conoscenze tecnologiche | 72 | 73 |
| Marchi | 45 | 45 |
| Backlog e posizionamento commerciale | 471 | 524 |
| 588 | 642 |
In particolare la voce Backlog e posizionamento commerciale si riferisce sostanzialmente alla porzione di prezzo di acquisto corrisposto per DRS, per la componente inglese di SES e per AgustaWestland, allocato a tale intangibile in sede di purchase price allocation.
La voce "Altre" accoglie al suo interno principalmente software, il cui periodo di ammortamento è 3-5 anni e le attività immateriali in corso e gli acconti.
Gli investimenti sono principalmente relativi ai settori Elicotteri (€mil. 131), Aeronautica (€mil. 82) e Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 109).
Risultano in essere, inoltre, impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 10 (€mil. 14 al 31 dicembre 2014).
| Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature | Altre attività materiali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2014 | |||||
| Costo | 1.687 | 1.398 | 1.804 | 1.399 | 6.288 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (583) | (965) | (976) | (819) | (3.343) |
| Valore in bilancio | 1.104 | 433 | 828 | 580 | 2.945 |
| Investimenti | 11 | 27 | 107 | 238 | 383 |
| Vendite | (2) | (12) | - | (6) | (20) |
| Ammortamenti | (55) | (93) | (143) | (67) | (358) |
| Svalutazioni | - | - | - | (5) | (5) |
| Altri movimenti | 76 | 145 | 37 | (248) | 10 |
| 31 dicembre 2014 | 1.134 | 500 | 829 | 492 | 2.955 |
| così composto: | |||||
| Costo | 1.788 | 1.586 | 1.923 | 1.370 | 6.667 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (654) | (1.086) | (1.094) | (878) | (3.712) |
| Valore in bilancio | 1.134 | 500 | 829 | 492 | 2.955 |
| Attività settore Trasporti | (96) | (26) | (8) | (17) | (147) |
| Investimenti | 5 | 19 | 100 | 151 | 275 |
| Vendite | (97) | (1) | (1) | (12) | (111) |
| Ammortamenti | (52) | (95) | (168) | (62) | (377) |
| Svalutazioni | - | - | (2) | (1) | (3) |
| Altri movimenti | 73 | 95 | 39 | (170) | 37 |
| 31 dicembre 2015 | 968 | 492 | 789 | 381 | 2.630 |
| così composto: | |||||
| Costo | 1.576 | 1.559 | 2.050 | 1.248 | 6.433 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (608) | (1.067) | (1.261) | (867) | (3.803) |
| Valore in bilancio | 968 | 492 | 789 | 381 | 2.630 |
Il valore delle attività materiali include €mil. 8 relativi a beni detenuti per effetto di contratti qualificabili come leasing finanziario relativi a impianti e macchinari, attrezzature e altri beni.
La voce "Altre" accoglie anche il valore delle attività materiali in corso di completamento (€mil. 149 e €mil. 217 rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014).
Gli investimenti più significativi sono stati effettuati dai settori Aeronautica per €mil. 121 (principalmente per lo sviluppo delle attività relative al programma B787), Elettronica per la Difesa e Sicurezza per €mil. 83, Elicotteri per €mil. 42 e Altre attività per €mil. 22.
Risultano in essere, inoltre, impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 113 (€mil. 131 al 31 dicembre 2014).
| 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | |
| Joint Venture rilevanti | 925 | 925 | 768 | 768 | ||
| Joint Venture non rilevanti singolarmente: | 80 | (3) | 77 | 82 | (20) | 62 |
| - Aviation Training Int. Ltd | 24 | - | 24 | 26 | - | 26 |
| - Rotorsim Srl | 27 | - | 27 | 24 | - | 24 |
| - Advanced Acoustic Concepts LLC | 20 | - | 20 | 20 | - | 20 |
| - Balfour Beatty Ansaldo syst. JV SDNBHD | - | - | - | 5 | - | 5 |
| - Rotorsim USA LLC | 8 | - | 8 | 7 | - | 7 |
| - Closed Joint Stock Company Helivert | - | (3) | (3) | - | - | - |
| - Superjet International SpA | 1 | 1 | - | (20) | (20) | |
| 1.005 | (3) | 1.002 | 850 | (20) | 830 | |
| Società collegate | 112 | (1) | 111 | 173 | - | 173 |
| 1.117 | (4) | 1.113 | 1.023 | (20) | 1.003 |
Il Gruppo Finmeccanica opera in alcuni settori anche tramite entità, il cui controllo è esercitato in maniera congiunta con terzi, valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto qualificate come joint venture.
Le joint venture ritenute rilevanti, sia da un punto di vista dei volumi che dell'approccio strategico del Gruppo, sono le seguenti:
| Ragione sociale |
Natura della relazione | Sede operativa principale |
Sede legale | % di possesso |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Telespazio |
JV con Thales, tra i principali operatori al mondo nel campo dei servizi satellitari |
Roma, Italia | Roma, Italia | 67% |
| Gruppo Thales Alenia Space |
JV con Thales, tra i principali operatori in Europa nei sistemi satellitari e all'avanguardia per le infrastrutture orbitanti |
Tolosa, Francia | Cannes, Francia | 33% |
| GIE ATR | JV con Airbus Group, tra i principali operatori al mondo nel settore dei velivoli regionali a turboelica di capacità tra i 50 e i 70 posti |
Tolosa, Francia | Tolosa, Francia | 50% |
| Gruppo MBDA | JV con Airbus Group e BAE Systems, tra i principali operatori al mondo nel campo missilistico |
Parigi, Francia | Parigi, Francia | 25% |
In particolare, relativamente alle società rientranti nella cosiddetta "Space Alliance" - Thales Alenia Space e Telespazio - la Società ha effettuato, in sede di prima classificazione, un'approfondita analisi degli accordi in essere, al fine di accertare l'eventuale sussistenza di situazioni di controllo (con riferimento a Telespazio) o di mera influenza notevole (con riferimento a Thales Alenia Space), entrambe considerate da Finmeccanica come Joint Venture. Nello specifico, la "Space Alliance" disciplina in maniera univoca la governance di entrambe le società, rimandando poi a patti parasociali predisposti in maniera speculare. Con particolare riferimento a Telespazio, in cui il Gruppo detiene più del 50% delle quote azionarie, le analisi effettuate hanno portato a ritenere che la governance della società sia tale da considerare la società come entità a controllo congiunto, in virtù delle regole di composizione degli organi decisionali e della previsione del
consenso unanime dei soci su materie di particolare rilevanza – tali da non poter essere definite meramente "protettive", così come definito dall'IFRS10 - ai fini della gestione della società. L'analisi sostanziale, svolta tenendo conto delle peculiarità dei business di riferimento, ha inoltre evidenziato come i meccanismi di risoluzione di eventuali deadlock (cioè delle situazioni in cui si crea uno "stallo decisionale", con impossibilità da parte dei soci di decidere in maniera congiunta su argomenti sui quali sono chiamati ad esprimersi attraverso il meccanismo del consenso unanime) siano tali da non consentire al venturer di maggioranza di imporre la propria volontà, essendo previsto, nel caso di impossibilità di ricomporre la decisione nonostante i complessi meccanismi di escalation previsti dai patti parasociali, il diritto in favore del venturer di minoranza di sciogliere la Joint Venture, riprendendo possesso degli asset originariamente conferiti, attraverso l'esercizio di un diritto di call ovvero e solo in subordine, nel caso questa non sia esercitabile, uscire dalla JV, attraverso l'esercizio di un diritto di put. In caso di "stallo decisionale", pertanto, si potrebbe in ultima istanza arrivare alla liquidazione della Joint Venture stessa o alla cessione della partecipazione da parte del venturer di minoranza: in entrambi tali scenari i venturer potrebbero dover condividere o trasferire parte degli asset - con particolare riferimento a competenze tecnologiche o knowhow - originariamente conferiti.
L'analisi condotta dall'altro venturer ha invece portato a conclusioni diverse con riferimento a Thales Alenia Space, consolidata integralmente da Thales, pur in presenza della struttura di governance in precedenza rappresentata. L'applicazione di tali diverse conclusioni su Finmeccanica, con conseguente consolidamento integrale di Telespazio in Finmeccanica, avrebbe così modificato i principali indicatori del Gruppo:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Ricavi | +610 | +639 |
| EBITA | +14 | +30 |
| EBIT | +5 | +26 |
| Risultato netto (dei terzi) | - | +7 |
| FOCF | +16 | +7 |
| Indebitamento Netto di Gruppo | +8 | +3 |
Di seguito si riporta un riepilogo dei dati economico finanziari delle suddette joint venture rilevanti relativamente alle quali non è disponibile il fair value, non essendo trattate su alcun mercato attivo - nonché la riconciliazione con i dati inclusi nel presente bilancio consolidato:
| 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Telespazio | Thales | MBDA | GIE | Altre JV non | Totale | |
| Alenia | ATR | rilevanti | ||||
| Space | singolarmente | |||||
| Attività non correnti | 319 | 1.865 | 2.009 | 98 | ||
| Attività correnti | 335 | 1.445 | 3.340 | 1.194 | ||
| - di cui disponibilità e mezzi equivalenti | 16 | 105 | 91 | 5 | ||
| Passività non correnti | 45 | 270 | 1.059 | 127 | ||
| - di cui passività finanziarie non correnti | 5 | - | 9 | 6 | ||
| Passività correnti | 355 | 1.408 | 3.954 | 702 | ||
| - di cui passività finanziarie correnti | 6 | 25 | 29 | - | ||
| Patrimonio netto di Terzi (100%) | 14 | - | 2 | - | ||
| Patrimonio netto di Gruppo (100%) | 240 | 1.632 | 334 | 463 | ||
| Ricavi (100%) | 633 | 2.085 | 3.065 | 1.756 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni (100%) | 35 | 48 | 84 | 26 | ||
| Proventi (oneri) finanziari (100%) | (3) | (9) | 2 | - | ||
| Imposte sul reddito (100%) | (1) | (27) | (74) | - | ||
| Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation (100%) | 1 | 106 | 215 | 340 | ||
| Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al | ||||||
| netto dell'effetto fiscale (100%) | - | - | - | - | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo | ||||||
| (100%) | (2) | (2) | 73 | |||
| Utile (perdita) complessivo (100%) | (1) | 104 | 288 | 340 | ||
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al | ||||||
| 1 gennaio | 173 | 543 | 26 | 118 | 80 | 940 |
| % di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di | ||||||
| competenza del Gruppo | 1 | 35 | 54 | 170 | 3 | 263 |
| % di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, | ||||||
| al netto dell'effetto fiscale di competenza del Gruppo | - | - | - | - | - | - |
| % delle altre componenti di conto economico | ||||||
| complessivo di competenza del Gruppo | (1) | (1) | 18 | - | - | 16 |
| % dell'utile (perdita) complessivo di competenza del | ||||||
| Gruppo | - | 34 | 72 | 170 | 3 | 279 |
| Dividendi ricevuti | (11) | (38) | (16) | (65) | (9) | (139) |
| Sottoscrizione di aumenti di capitale | - | - | - | - | - | |
| Acquisizioni | 2 | - | 2 | - | - | 4 |
| Cessioni | - | - | - | - | - | - |
| Delta cambio | (2) | - | (3) | 9 | (1) | 3 |
| Altri movimenti | (1) | 1 | 2 | - | 5 | 7 |
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al | ||||||
| 31 dicembre | 161 | 540 | 83 | 232 | 78 | 1.094 |
| Rettifiche di consolidato | 12 | (219) | 116 | 2 | (89) | |
| Valore della partecipazione al 31 Dicembre | 173 | 321 | 199 | 232 | 80 | 1.005 |
| % dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo | 1 | 35 | 54 | 170 | 3 | 263 |
| Rettifiche di consolidato | - | 1 | - | - | 1 | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il | ||||||
| metodo del patrimonio netto | 1 | 36 | 54 | 170 | 3 | 264 |
| 261 | ||||||
| 31 dicembre 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Telespazio | Thales | MBDA | GIE | Altre JV non | Totale | |
| Alenia | ATR | rilevanti | ||||
| Space | singolarmente | |||||
| Attività non correnti | 319 | 1.838 | 1.969 | 120 | ||
| Attività correnti | 409 | 1.383 | 3.466 | 844 | ||
| - di cui disponibilità e mezzi equivalenti | 23 | 8 | 140 | (5) | ||
| Passività non correnti | 49 | 290 | 1.129 | 97 | ||
| - di cui passività finanziarie non correnti | 9 | - | 13 | 7 | ||
| Passività correnti | 406 | 1.286 | 4.202 | 630 | ||
| - di cui passività finanziarie correnti | 11 | 5 | 21 | - | ||
| Patrimonio netto di Terzi (100%) | 15 | - | 1 | - | ||
| Patrimonio netto di Gruppo (100%) | 258 | 1.645 | 103 | 237 | ||
| Ricavi (100%) | 658 | 2.006 | 2.673 | 1.399 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni (100%) | 33 | 47 | 81 | 16 | ||
| Proventi (oneri) finanziari (100%) | (3) | (8) | 4 | 1 | ||
| Imposte sul reddito (100%) | (16) | (43) | (65) | - | ||
| Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation (100%) | 19 | 115 | 150 | 127 | ||
| Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al | ||||||
| netto dell'effetto fiscale (100%) | - | - | - | - | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo | ||||||
| (100%) | (1) | (81) | (201) | - | ||
| Utile (perdita) complessivo (100%) | 18 | 34 | (51) | 127 | ||
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al | ||||||
| 1 gennaio | 176 | 662 | 77 | 94 | 83 | 1.092 |
| % di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di | ||||||
| competenza del Gruppo | 13 | 38 | 38 | 63 | 4 | 156 |
| % di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, | ||||||
| al netto dell'effetto fiscale di competenza del Gruppo | - | - | - | - | - | - |
| % delle altre componenti di conto economico | ||||||
| complessivo di competenza del Gruppo | (1) | (27) | (50) | - | (78) | |
| % dell'utile (perdita) complessivo di competenza del | ||||||
| Gruppo | 12 | 11 | (12) | 63 | 4 | 78 |
| Dividendi ricevuti | (15) | (131) | (38) | (50) | (10) | (244) |
| Partecipazioni delle Discontinued operation | - | - | - | - | (5) | (5) |
| Acquisizioni | - | - | - | - | - | |
| Cessioni | - | - | - | - | - | |
| Delta cambio | 1 | - | 1 | 12 | 4 | 18 |
| Altri movimenti | (1) | 1 | (2) | (1) | 4 | 1 |
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al | ||||||
| 31 dicembre | 173 | 543 | 26 | 118 | 80 | 940 |
| Rettifiche di consolidato | 13 | (221) | 116 | - | 2 | (90) |
| Valore della partecipazione al 31 Dicembre | 186 | 322 | 142 | 118 | 82 | 850 |
| % dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo | 13 | 38 | 38 | 63 | 3 | 155 |
| Rettifiche di consolidato | (1) | 2 | - | - | - | 1 |
| Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il | ||||||
| metodo del patrimonio netto | 12 | 40 | 38 | 63 | 3 | 156 |
| 153 |
Si riporta, inoltre, un riepilogo dei dati economico finanziari aggregati delle società collegate, in quanto non sono presenti società collegate che rivestono singolarmente una rilevanza particolare per il Gruppo:
| Società collegate non rilevanti singolarmente |
||
|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1 gennaio | 173 | 133 |
| % di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di competenza del Gruppo | 11 | 9 |
| % di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al netto dell'effetto fiscale | ||
| di competenza del Gruppo | - | |
| % delle altre componenti di conto economico complessivo di competenza del | ||
| Gruppo | - | - |
| % dell'utile (perdita) complessivo di competenza del Gruppo | 11 | 9 |
| Dividendi ricevuti | (44) | (11) |
| Partecipazioni delle Discontinued operation | (32) | |
| Sottoscrizione di aumenti di capitale | 3 | - |
| Acquisizioni | 8 | 89 |
| Cessioni | (2) | (7) |
| Delta cambio | 3 | (40) |
| Altri movimenti | (12) | - |
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31 dicembre | 108 | 173 |
| Rettifiche di consolidato | 4 | - |
| Valore della partecipazione al 31 Dicembre | 112 | 173 |
| % dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo | 11 | 9 |
| Rettifiche di consolidato | ||
| Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio | ||
| netto | 11 | 9 |
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti a terzi | 35 | 32 |
| Depositi cauzionali | 9 | 12 |
| Crediti per interventi L. 808/1985 differiti | 44 | 18 |
| Attività nette piani a benefici definiti (Nota 22) | 351 | 272 |
| Crediti verso parti correlate (Nota 35) | 3 | 22 |
| Altri crediti non correnti | 61 | 82 |
| Crediti non correnti | 503 | 438 |
| Risconti attivi - quote non correnti | 13 | 18 |
| Investimenti in partecipazioni valutate al costo | 17 | 51 |
| Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 | 77 | 87 |
| Fair value partecipazione residua in Ansaldo Energia | 131 | 124 |
| Attività non correnti | 238 | 280 |
I crediti non correnti si incrementano principalmente per il maggior valore del surplus relativo ad un fondo pensione in UK. Viceversa, il decremento delle altre voci risente del deconsolidamento del settore Trasporti (€mil. 41 al 31 dicembre 2014).
Le altre attività non correnti includono il fair value del 15% del capitale sociale di Ansaldo Energia (classificato come fair value through profit and loss), che verrà trasferito ad esito dell'esercizio dei diritti di put&call, di seguito definiti, in mano alle due parti dell'operazione, ad un prezzo già determinato in €mil. 117, su cui maturano interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato. In particolare, Finmeccanica ha un diritto di put esercitabile tra il 30 giugno ed il 31 dicembre 2017, mentre FSI ha un diritto di call esercitabile nello stesso periodo ovvero anticipatamente al ricorrere di determinate condizioni.
Le altre attività non correnti si decrementano per effetto del deconsolidamento del settore Trasporti (€mil. 42, di cui €mil. 37 relativi ad investimenti in partecipazioni al costo).
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.939 | 2.201 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.765 | 1.650 |
| Prodotti finiti e merci | 91 | 88 |
| Acconti a fornitori | 542 | 639 |
| 4.337 | 4.578 |
Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione pari a €mil. 772 (€mil. 766 al 31 dicembre 2014). La voce si decrementa in seguito al deconsolidamento del Settore Trasporti (€mil. 260 al 31 dicembre 2014).
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Lavori in corso (lordi) | 4.273 | 6.490 |
| Perdite a finire (lic positivi) | (50) | (92) |
| Acconti da committenti | (1.366) | (3.311) |
| Lavori in corso (netti) | 2.857 | 3.087 |
| Acconti da committenti (lordi) | 6.379 | 11.778 |
| Lavori in corso | (331) | (4.971) |
| Perdite a finire (lic negativi) | 578 | 630 |
| Acconti da committenti (netti) | 6.626 | 7.437 |
| Valore netto | (3.769) | (4.350) |
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività al netto dei relativi acconti se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Tale compensazione è effettuata limitatamente ai lavori in corso e non anche alle rimanenze o ad altre attività. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
Il saldo netto di lavori in corso e acconti da committenti si compone come di seguito indicato:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Costi sostenuti e margini riconosciuti, al netto delle perdite | 3.976 | 10.739 |
| Acconti | (7.745) | (15.089) |
| Valore netto | (3.769) | (4.350) |
L'incremento netto della voce è attribuibile al deconsolidamento del settore Trasporti (€mil. 292 al 31 dicembre 2014) ed alla riclassifica degli importi relativi al Gruppo Fata nelle attività e passività possedute per la vendita (€mil. 14).
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Commerciali | Finanziari | Commerciali | Finanziari | |
| Crediti | 3.301 | 67 | 4.018 | 68 |
| Impairment cumulati | (443) | (22) | (398) | (23) |
| Crediti correnti verso parti correlate (Nota 35) | 660 | 122 | 928 | 161 |
| 3.518 | 167 | 4.548 | 206 |
L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio credito sono riportate nella Nota 35.
I crediti commerciali e finanziari si decrementano per effetto del deconsolidamento del settore Trasporti (rispettivamente €mil. 906 e €mil. 33 al 31 dicembre 2014) e della riclassifica delle attività del Gruppo Fata fra le attività possedute per la vendita (€mil. 37 di crediti commerciali).
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Derivati attivi | 134 | 488 |
| Risconti attivi - quote correnti | 76 | 107 |
| Crediti per contributi | 95 | 97 |
| Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza | 55 | 67 |
| Crediti per imposte indirette | 164 | 238 |
| Crediti per interventi L. 808/1985 differiti | 3 | 3 |
| Altri crediti verso parti correlate (Nota 35) | 8 | 6 |
| Altre attività | 127 | 131 |
| 662 | 1.137 |
Il saldo si decrementa per €mil. 101 in seguito al deconsolidamento del settore Trasporti.
La tabella seguente dettaglia la composizione delle poste patrimoniali relative agli strumenti derivati.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | |
| Strumenti forward su cambi | 129 | 238 | 457 | 535 |
| Fair value derivati a copertura di poste | ||||
| dell'indebitamento | 1 | 42 | 26 | 2 |
| Embedded derivative | 2 | 2 | 2 | 1 |
| Interest rate swap | 2 | 3 | 3 | 4 |
| 134 | 285 | 488 | 542 |
La seguente tabella illustra i fair value dei diversi derivati in portafoglio:
| Fair value al | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||||
| Attività | Passività | Netto | Attività | Passività | Netto | ||
| Interest rate swap | |||||||
| Trading | 2 | (3) | (1) | 3 | (4) | (1) | |
| Currency forward/swap/option | |||||||
| Trading | - | - | - | 2 | - | 2 | |
| Fair value hedge | 1 | (42) | (41) | 26 | (2) | 24 | |
| Cash flow hedge | 129 | (238) | (109) | 455 | (535) | (80) | |
| Embedded derivative (trading) | 2 | (2) | - | 2 | (1) | 1 |
La variazione di periodo è illustrata nei prospetti di cash-flow. L'incremento del periodo è parzialmente compensato dall'effetto del deconsolidamento delle disponibilità del settore Trasporti (€mil. 290 al 31 dicembre 2014).
Le disponibilità al 31 dicembre 2015 includono €mil. 5 di depositi vincolati (€mil. 103 al 31 dicembre 2014). Il Gruppo non include nelle proprie disponibilità eventuali scoperti di conto corrente, in quanto tale forma di finanziamento non viene utilizzata organicamente come parte della propria attività di provvista.
| Numero azioni ordinarie |
Valore nominale |
Azioni proprie |
Costi sostenuti al netto effetto fiscale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni in circolazione | 578.150.395 | 2.544 | - | (19) | 2.525 |
| Azioni proprie | (32.450) | - | - | - | - |
| 31 dicembre 2014 | 578.117.945 | 2.544 | - | (19) | 2.525 |
| Riacquisto di azioni proprie, al netto della quota | |||||
| ceduta | (200.000) | - | (3) | - | (3) |
| 31 dicembre 2015 | 577.917.945 | 2.544 | (3) | (19) | 2.522 |
| così composto: | |||||
| Azioni in circolazione | 578.150.395 | 2.544 | - | (19) | 2.525 |
| Azioni proprie | (232.450) | - | (3) | - | (3) |
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 232.450 di azioni proprie.
Al 31 dicembre 2015 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni, mentre la Norges Bank e la Libyan Investment Authority possedevano a titolo di proprietà, rispettivamente, il 2,031% ed il 2,010% delle azioni.
Il prospetto della movimentazione delle Altre riserve e del Patrimonio di Terzi è riportato nella sezione dei prospetti contabili.
La riserva include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati dal Gruppo a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.
La riserva si incrementa per effetto delle seguenti rivalutazioni:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Dollaro USA | 160 | 183 |
| Sterlina UK | 147 | 146 |
| Altre valute | (27) | (19) |
| 280 | 310 |
Cumulativamente, la riserva è positiva per €mil. 77, principalmente per le differenze di traduzione sulle componenti denominate in dollari (€mil. 226 generati dal comparto statunitense della Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed Elicotteri) parzialmente compensata dalle componenti denominate in sterlina (€mil. 95 negativi generati da AgustaWestland e Selex ES) e rublo.
| Gruppo - società consolidate | Gruppo - società valutate ad equity |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore ante imposte |
Effetto fiscale |
Valore netto |
Valore ante imposte |
Effetto fiscale |
Valore netto |
||
| 2015 | |||||||
| Rivalutazioni su piani a benefici definiti | (42) | 19 | (23) | 32 | (8) | 24 | |
| Variazione cash-flow hedge | 14 | (8) | 6 | (3) | 1 | (2) | |
| Differenza di traduzione | 285 | - | 285 | (5) | - | (5) | |
| Totale | 257 | 11 | 268 | 24 | (7) | 17 | |
| 2014 | |||||||
| Rivalutazioni su piani a benefici definiti | 9 | 1 | 10 | (72) | 16 | (56) | |
| Variazione cash-flow hedge | (110) | 28 | (82) | (34) | 12 | (22) | |
| Differenza di traduzione | 312 | - | 312 | (2) | - | (2) | |
| Totale | 211 | 29 | 240 | (108) | 28 | (80) |
Il dettaglio degli effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto dei Terzi è il seguente:
| Interessi di terzi | |||
|---|---|---|---|
| Valore ante imposte |
Effetto fiscale |
Valore netto |
|
| 2015 | |||
| Rivalutazioni su piani a benefici definiti | - | - | - |
| Variazione cash-flow hedge | - | (1) | (1) |
| Differenza di traduzione | 5 | - | 5 |
| Totale | 5 | (1) | 4 |
| 2014 | |||
| Rivalutazioni su piani a benefici definiti | (3) | 1 | (2) |
| Variazione cash-flow hedge | 2 | (1) | 1 |
| Differenza di traduzione | 13 | - | 13 |
| Totale | 12 | - | 12 |
| 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Non correnti |
Correnti | Totale | Non correnti |
Correnti | Totale | |
| Obbligazioni | 4.276 | 121 | 4.397 | 4.630 | 131 | 4.761 |
| Debiti verso banche | 293 | 96 | 389 | 362 | 110 | 472 |
| Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 35) | 2 | 399 | 401 | 6 | 425 | 431 |
| Altri debiti finanziari | 36 | 83 | 119 | 33 | 73 | 106 |
| 4.607 | 699 | 5.306 | 5.031 | 739 | 5.770 |
Le principali clausole che regolano i debiti del Gruppo sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione. La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:
| 1° gennaio 2015 |
Emissioni | Rimborsi/ Pagamenti cedole |
Altri incrementi (decrementi) |
Delta cambio ed altri |
31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| netti | movimenti | |||||
| Obbligazioni | 4.761 | - | (793) | 271 | 158 | 4.397 |
| Debiti verso banche | 472 | - | (79) | 3 | (7) | 389 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 431 | - | - | (30) | - | 401 |
| Altri debiti finanziari | 106 | - | (5) | 126 | (108) | 119 |
| 5.770 | - | (877) | 370 | 43 | 5.306 | |
| 1° gennaio 2014 |
Emissioni | Rimborsi/ Pagamenti cedole |
Altri incrementi (decrementi) netti |
Delta cambio ed altri movimenti |
31 dicembre 2014 |
|
| Obbligazioni | 4.305 | 249 | (211) | 261 | 157 | 4.761 |
| Debiti verso banche | 544 | - | (46) | (25) | (1) | 472 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 629 | - | - | (198) | - | 431 |
| Altri debiti finanziari | 105 | - | - | (14) | 15 | 106 |
Movimenti netti per le passività correnti. Le voci includono inoltre i movimenti derivanti dall'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo, cui potrebbero non corrispondere effettivi movimenti di cassa.
5.583 249 (257) 24 171 5.770
Il decremento è attribuibile essenzialmente all'effetto combinato tra il riacquisto di proprie obbligazioni, come descritto nel capitolo delle operazioni finanziarie e le differenze cambio sulle emissioni in USD e GBP (€mil. 158).
I debiti verso banche includono prevalentemente il finanziamento sottoscritto con la Banca Europea per gli investimenti (BEI) (€mil. 327 rispetto a €mil. 374 al 31 dicembre 2014), finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore Aeronautico.
Di seguito si riporta il dettaglio dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2015 che evidenzia le emissioni di Finmeccanica ("FNM") e di Meccanica Holdings USA ("MH"):
| Emittente | Anno di emissione |
Scadenza | Valuta | Importo nominale outstanding (mil.) (*) |
Coupon annuo |
Tipologia di offerta | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FNM (originariamente Fin Fin) | (**) | 2003 | 2018 | € | 500 | (1) 5,750% |
Istituzionale Europeo |
| FNM | (**) | 2005 | 2025 | € | 500 | 4,875% | Istituzionale Europeo |
| FNM (originariamente Fin Fin) | (**) | 2009 | 2019 | GBP | 319 | (2) 8,000% |
Istituzionale Europeo |
| FNM (originariamente Fin Fin) | (**) | 2009 | 2022 | € | 555 | 5,250% | Istituzionale Europeo |
| MH | (***) | 2009 | 2019 | USD | 500 | 6,250% | Istituzionale Americano Rule 144A/Reg. S |
| MH | (***) | 2009 | 2039 | USD | 300 | 7,375% | Istituzionale Americano Rule 144A/Reg. S |
| MH | (***) | 2009 | 2040 | USD | 500 | 6,250% | Istituzionale Americano Rule 144A/Reg. S |
| FNM (originariamente Fin Fin) | (**) | 2012 | 2017 | € | 521 | 4,375% | Istituzionale Europeo |
| FNM (originariamente Fin Fin) | (**) | 2013 | 2021 | € | 739 | 4,500% | Istituzionale Europeo |
(*) Importi nominali ridottisi rispetto al valore delle emissioni originarie in seguito alle operazioni di buy-back
(**) Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo ed emesse nell'ambito del programma EMTN di massimi €mld. 4. L'operazione è stata autorizzata ai sensi dell'art.129 D.Lgs. n. 385/93.
(2) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto
La movimentazione delle obbligazioni è la seguente:
| 1° gennaio 2015 |
Accensioni | Interessi | Rimborsi/ riacquisti |
Pagamento cedole |
Effetto cambio |
31 dicembre 2015 |
Fair value |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 500 €mil. FNM 2018* | 500 | 29 | (29) | 500 | 561 | |||
| 500 €mil. FNM 2025* | 515 | 25 | (24) | 516 | 557 | |||
| 400 GBPmil. FNM 2019* | 511 | 44 | (117) | (41) | 37 | 434 | 509 | |
| 600 €mil. Fin Fin 2022* | 624 | 32 | (45) | (32) | 579 | 631 | ||
| 500 USDmil. MH 2019* | 365 | 24 | (24) | 43 | 408 | 383 | ||
| 300 USDmil. MH 2039* | 250 | 20 | (24) | (20) | 29 | 255 | 269 | |
| 500 USDmil. MH 2040* | 419 | 27 | (41) | (28) | 49 | 426 | 457 | |
| 600 €mil. FNM 2017* | 596 | 27 | (79) | (25) | 519 | 553 | ||
| 950 €mil. Fin Fin 2021* | 981 | 43 | (211) | (53) | - | 760 | 806 | |
| 4.761 | - | 271 | (517) | (276) | 158 | 4.397 | 4.726 |
| 1° gennaio 2014 |
Accensioni | Interessi | Rimborsi/ riacquisti |
Pagamento cedole |
Effetto cambio |
31 dicembre 2014 |
Fair value |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 500 €mil. FNM 2018* | 499 | 30 | (29) | 500 | 578 | |||
| 500 €mil. FNM 2025* | 515 | 24 | (24) | 515 | 555 | |||
| 400 GBPmil. FNM 2019* | 476 | 41 | (40) | 34 | 511 | 600 | ||
| 600 €mil. Fin Fin 2022* | 623 | 32 | (31) | 624 | 677 | |||
| 500 USDmil. MH 2019* | 322 | 20 | (20) | 43 | 365 | 449 | ||
| 300 USDmil. MH 2039* | 220 | 17 | (17) | 30 | 250 | 252 | ||
| 500 USDmil. MH 2040* | 369 | 24 | (24) | 50 | 419 | 399 | ||
| 600 €mil. FNM 2017* | 595 | 27 | (26) | 596 | 647 | |||
| 950 €mil. Fin Fin 2021* | 686 | 249 | 46 | - | 981 | 1.029 | ||
| 4.305 | 249 | 261 | - | (211) | 157 | 4.761 | 5.186 |
(*) Anno di scadenza delle obbligazioni.
Il fair value delle obbligazioni è stato determinato sulla base dei prezzi quotati delle emissioni in essere (livello 1 della gerarchia del fair value).
Le passività finanziarie del Gruppo presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:
| Obbligazioni | Debiti verso banche |
Debiti finanziari verso parti correlate |
Altri debiti finanziari |
Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso |
| Entro 1 anno | - | 121 | 66 | 30 | 399 | - | 83 | - | 548 | 151 |
| 2-5 anni | 1.845 | 105 | 109 | 2 | - | 29 | 1 | 136 | 1.955 | |
| Oltre 5 anni | - | 2.431 | 24 | 55 | - | - | 6 | - | 30 | 2.486 |
| Totale | - | 4.397 | 195 | 194 | 401 | - | 118 | 1 | 714 | 4.592 |
| Obbligazioni | Debiti verso banche |
Debiti finanziari verso parti correlate |
Altri debiti finanziari |
Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso |
| Entro 1 anno | - | 131 | 79 | 31 | 425 | - | 73 | 577 | 162 | |
| 2-5 anni | 1.956 | 105 | 109 | 6 | - | 32 | - | 143 | 2.065 | |
| Oltre 5 anni | - | 2.674 | 66 | 82 | - | - | 1 | - | 67 | 2.756 |
| Totale | - | 4.761 | 250 | 222 | 431 | - | 106 | - | 787 | 4.983 |
Si riportano di seguito le informazioni finanziarie richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293
del 28 luglio 2006:
| 31 dicembre 2015 |
Di cui con parti correlate |
31 dicembre 2014 |
Di cui con parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|
| Liquidità | (1.771) | (1.495) | ||
| Crediti finanziari correnti | (167) | (122) | (206) | (161) |
| Debiti bancari correnti | 96 | 110 | ||
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 121 | 131 | ||
| Altri debiti finanziari correnti | 482 | 399 | 498 | 425 |
| Indebitamento finanziario corrente | 699 | 739 | ||
| Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) | (1.239) | (962) | ||
| Debiti bancari non correnti | 293 | 362 | ||
| Obbligazioni emesse | 4.276 | 4.630 | ||
| Altri debiti non correnti | 38 | 2 | 39 | 6 |
| Indebitamento finanziario non corrente | 4.607 | 5.031 | ||
| Indebitamento finanziario netto | 3.368 | 4.069 | ||
| Indebitamento finanziario delle discountinued operation | 7 | - |
La riconciliazione con l'Indebitamento Netto del Gruppo utilizzato come KPI è la seguente:
| Note | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 | 3.368 | 4.069 | |
| Fair Value quota residua Ansaldo Energia | 12 | (131) | (124) |
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | 41 | (24) | |
| Effetti transazione su contratto Fyra | - | 41 | |
| Indebitamento netto del Gruppo (KPI) | 3.278 | 3.962 |
| Garanzie prestate |
Ristruttura zione |
Penali | Garanzia prodotti |
Altri fondi |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2014 | ||||||
| Corrente | 16 | 171 | 30 | 102 | 688 | 1.007 |
| Non corrente | 112 | 73 | 322 | 104 | 677 | 1.288 |
| 128 | 244 | 352 | 206 | 1.365 | 2.295 | |
| Accantonamenti | 4 | 114 | 8 | 37 | 212 | 375 |
| Utilizzi | (6) | (94) | (11) | (10) | (75) | (196) |
| Assorbimenti | (1) | (6) | (8) | (55) | (141) | (211) |
| Altri movimenti | 31 | (17) | 25 | 7 | (279) | (233) |
| 31 dicembre 2014 | 156 | 241 | 366 | 185 | 1.082 | 2.030 |
| Così composto: | ||||||
| Corrente | 16 | 128 | 48 | 82 | 475 | 749 |
| Non corrente | 140 | 113 | 318 | 103 | 607 | 1.281 |
| 156 | 241 | 366 | 185 | 1.082 | 2.030 | |
| Passività settore Trasporti | (8) | - | - | - | (3) | (11) |
| Accantonamenti | 138 | 61 | 7 | 76 | 311 | 593 |
| Utilizzi | (1) | (57) | (16) | (9) | (49) | (132) |
| Assorbimenti | - | (14) | (9) | (63) | (197) | (283) |
| Altri movimenti | (4) | (24) | 33 | 26 | (29) | 2 |
| 31 dicembre 2015 | 281 | 207 | 381 | 215 | 1115 | 2199 |
| Così composto: | ||||||
| Corrente | 3 | 83 | 84 | 96 | 470 | 736 |
| Non corrente | 278 | 124 | 297 | 119 | 645 | 1.463 |
| 281 | 207 | 381 | 215 | 1115 | 2199 |
Gli "Altri fondi rischi e oneri" includono prevalentemente:
Gli altri fondi rischi includono, inoltre, gli effetti derivanti dall'accordo fra la Repubblica di Panama e Finmeccanica, che pone fine ai contenziosi relativi ai contratti assegnati, nel 2010, ad alcune società del Gruppo.
Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali attualmente in corso nei confronti di alcune società del Gruppo e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti di società del Gruppo o della stessa Finmeccanica S.p.a., con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2015 e in questi primi mesi del 2016:
. In relazione a tale vicenda anche l'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) a fine febbraio 2013 ha avviato un'indagine penale;
dell'ex Chief Financial Officer della società, per i reati di cui all'art. 110 c.p. e all'art. 8 D.Lgs. 74/2000, in relazione alla fornitura di 45 filobus effettuata dalla BredaMenarinibus nell'appalto indetto da Roma Metropolitane SpA. La società, quale parte lesa dal reato di cui all'art. 646 c.p., ha provveduto a costituirsi parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale..
Nell'ambito del giudizio immediato dinanzi al Tribunale di Napoli a carico di alcuni fornitori e subfornitori di Selex Service Management, all'udienza 7 novembre 2013 la società si è costituita parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.
Nell'ambito del giudizio abbreviato dinanzi al Tribunale di Napoli a carico dell'ex Amministratore Delegato, per i reati di cui all'art. 416, commi 1, 2 e 5 c.p. e agli artt. 81cpv, 110, 319, 320 e 321 c.p.
e agli artt. 2 e 8 D.Lgs. 74/2000, e di un fornitore di Selex Service Management all'udienza del 21 novembre 2013 la società si è costituita parte civile.
In data 18 luglio 2014 il Tribunale ha condannato l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, oltre che alla pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione, al risarcimento dei danni in favore della Selex Service Management. Avverso la predetta sentenza è stato proposto appello. Il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Milano;
In data 1° luglio 2015 il GUP ha disposto il rinvio a giudizio per l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., per l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, per il reato di cui agli artt. 110, 319 e 321 c.p. e agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., nonché per la medesima Selex Service Management, per l'illecito di cui all'art. 25 D.Lgs. n. 231/2001. Finmeccanica ha provveduto a costituirsi parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.
In relazione a tale procedimento risultavano altresì imputati, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., l'ex Direttore Operazioni di Selex Service Management, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di proscioglimento, e l'ex Direttore Relazioni Esterne di Finmeccanica, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza ex artt. 444 e ss. c.p.p.;
è pendente un procedimento penale dinanzi al Tribunale di Roma che coinvolge l'Amministratore Delegato dell'allora Selex Systems Integration Gmbh (ora Selex ES Gmbh), in ordine ai reati di cui
agli artt. 110 c.p., 223, comma 2 n. 2, in riferimento agli artt. 216 e 219, commi 1 e 2 n. 1, del R.D. 267/42, in relazione al fallimento di una società fornitrice. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.
Finmeccanica, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta delle parti civili, ha provveduto a costituirsi. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.
Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori non hanno effettuato specifici accantonamenti oltre a quanto evidenziato nel corso del paragrafo. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.
* * * * * * * *
Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività delle società del Gruppo Finmeccanica si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali il Gruppo è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sul Gruppo. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:
il contenzioso, di cui Finmeccanica è chiamata a rispondere in virtù degli impegni contrattuali assunti al momento della cessione della allora controllata Finmilano SpA alla Banca di Roma (oggi Unicredit Group), che trae origine dall'accertamento disposto dall'Ufficio delle Imposte Dirette di Roma a
carico proprio della Finmilano SpA in ordine al disconoscimento della deducibilità fiscale della minusvalenza originata nel 1987 dalla cessione di un credito pro soluto a incasso "differito" intervenuta a un prezzo inferiore al valore nominale. In sostanza, l'Amministrazione Finanziaria ha ritenuto che tale cessione fosse in realtà un'operazione di finanziamento e che la minusvalenza, alla stregua di un onere finanziario, non avrebbe potuto interamente dedursi nel 1987, ma avrebbe dovuto essere riscontata pro rata temporis sugli esercizi successivi per via degli interessi impliciti in essa contenuti.
Dopo che la Corte di Cassazione - in accoglimento del ricorso promosso dall'Amministrazione Finanziaria - aveva rinviato le parti di fronte al giudice di merito, questo ultimo ha nuovamente accolto le doglianze della Società. La sentenza del giudice di merito è stata tuttavia impugnata ancora una volta dall'Amministrazione Finanziaria dinanzi alla Suprema Corte, la quale, nel 2009, ha per la seconda volta cassato la sentenza di merito e rinviato le parti innanzi al giudice di secondo grado. La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto le tesi dell'Amministrazione Finanziaria avverso le quali la Società, in data 6 giugno 2012, ha presentato nuovamente ricorso in Cassazione. Si precisa al riguardo che non sono attualmente prevedibili oneri sostanziali a carico di Finmeccanica;
il contenzioso instaurato da Reid nel 2001 nei confronti di Finmeccanica e Alenia Spazio (ora So.Ge.Pa. SpA) dinanzi alla Corte del Texas per contestare presunti inadempimenti da parte dell'allora Finmeccanica-Divisione Spazio ad accordi relativi al progetto per la realizzazione del programma satellitare Gorizont. Il contenzioso si è concluso favorevolmente per carenza di giurisdizione della Corte adita. In data 11 maggio 2007 Reid ha notificato a Finmeccanica e a So.ge.pa. un Complaint con il quale ha instaurato un nuovo giudizio dinanzi alla Court of Chancery del Delaware. Nel nuovo giudizio Reid ripropone le stesse domande di risarcimento formulate negli atti della precedente causa in Texas, senza peraltro quantificare l'importo del danno lamentato.
Nel costituirsi, Finmeccanica ha presentato una Motion to Dismiss, con la quale ha eccepito la decadenza e la prescrizione dell'azione e la carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 27 marzo 2008 il giudice ha emesso un provvedimento con il quale ha rigettato la domanda attorea dichiarando la decadenza dell'azione. Tale provvedimento è stato impugnato dalla controparte dinanzi alla Supreme Court of Delaware che, con provvedimento emesso il 9 aprile 2009, ha accolto l'impugnazione e rimesso il giudizio alla Court of Chancery per la decisione in merito all'altra eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa. relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. E' stata quindi effettuata la fase di discovery, nel corso della quale sono stati escussi i testimoni richiesti da Reid. Conclusasi nel dicembre 2013 la fase istruttoria, in data 20 novembre 2014 è stata emessa la decisione relativamente alla questione di giurisdizione che ha rigettato l'eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa.. Il giudizio sta, pertanto, proseguendo nel merito ed è attualmente in corso di svolgimento la fase di discovery. Si rammenta che è ancora in
corso il giudizio di accertamento negativo delle pretese fatte valere da controparte e che il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Roma;
il contenzioso promosso nel febbraio 2011 dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere da G.M.R. SpA, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, contro Finmeccanica e AnsaldoBreda per chiedere l'accertamento della responsabilità e la condanna delle società convenute al risarcimento del danno per aver cagionato, con la loro condotta, lo stato di insolvenza della Firema Trasporti. A parere della società attrice, durante il periodo in cui Finmeccanica deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Finmeccanica e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Finmeccanica, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo. Finmeccanica e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate ed hanno eccepito, in via preliminare, l'incompetenza territoriale del Tribunale adito.
All'udienza tenutasi in data 22 aprile 2014 la controparte ha dedotto l'esistenza di un altro giudizio promosso, dinanzi al Tribunale di Napoli, dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria contro amministratori, sindaci e revisori contabili della Firema Trasporti S.p.A. al fine di sentirne dichiarare la responsabilità ed ottenerne la condanna – ciascuno per il rispettivo titolo – per il dissesto cagionato alla società e ottenere la condanna al risarcimento del danno quantificato in circa €mil. 51. Nell'ambito di tale giudizio, i due ex amministratori Giorgio e Gianfranco Fiore hanno, a loro volta, chiamato in causa AnsaldoBreda e Finmeccanica, cui hanno contestato l'esercizio abusivo di attività di direzione e coordinamento sulla base delle argomentazioni già dedotte da GMR nel giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In forza della predetta circostanza, GMR ha chiesto la riunione dei due giudizi. AnsaldoBreda e Finmeccanica si sono opposte a tale richiesta, insistendo altresì sull'accoglimento dell'eccezione di incompetenza già formulata.
In data 28 ottobre 2014 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l'eccezione formulata da Finmeccanica e AnsaldoBreda, dichiarando la propria incompetenza a favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli, a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio e il procedimento è attualmente in corso di svolgimento.
Nell'ambito del giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria, il 19 novembre 2014 il giudice ha emesso un'ordinanza con cui ha dichiarato inammissibili le domande formulate da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Finmeccanica e AnsaldoBreda che, pertanto, sono state estromesse dal giudizio. Il 2 marzo 2015,
GMR, nella sua qualità di intervenuto, ha impugnato il suddetto provvedimento di estromissione. Il 17 giugno 2015 il Giudice di prime cura ha revocato l'impugnata ordinanza. Pertanto, il giudizio prosegue in primo grado dinanzi al Tribunale di Napoli e in secondo grado, per la sola questione afferente l'impugnazione dell'ordinanza successivamente revocata, dinanzi alla Corte di Appello di Napoli;
il giudizio promosso il 4 marzo 2013, dinanzi al Tribunale di Roma, dal sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l. nei confronti di Finmeccanica per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Finmeccanica ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato.
Secondo quanto sostenuto dalle parti attrici nell'atto di citazione, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda viene svolta nei confronti di Finmeccanica, invocando a carico di quest'ultima una generica responsabilità discendente dal controllo da essa esercitato nei confronti dell'Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, viene presuntivamente indicato in €mil 2.700. Finmeccanica si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. La prossima udienza è fissata per il 25 gennaio 2017 per la precisazione delle conclusioni;
il contenzioso tra Ansaldo STS e SES contro la società russa ZST in relazione al contratto sottoscritto nell'agosto 2010 tra ZST, aggiudicataria dei lavori per la realizzazione della linea ferroviaria Sirth - Benghazi in Libia, e la Joint Venture costituita da Ansaldo STS e SES cui era stata subappaltata l'esecuzione delle opere di segnalamento, automazione, sicurezza e telecomunicazione.
In data 12 agosto 2013 Ansaldo STS e SES avevano agito dinanzi al Tribunale di Milano per ottenere un provvedimento cautelare volto ad inibire l'escussione, da parte di ZST, degli advance payment bond guarantee, emessi dalla Banca Credite Agricole a garanzia degli anticipi corrisposti alle società nell'ambito del citato contratto per un importo pari a circa €mil 70 per Ansaldo STS e €mil 15,7 per Selex ES. L'esecuzione del contratto era stata, infatti, sospesa a seguito dei noti fatti verificatisi in Libia agli inizi del 2011. Il giudizio cautelare si è concluso con un'ordinanza con cui il giudice ha
concesso l'inibitoria limitatamente agli importi corrispondenti al valore delle attività eseguite sino alla interruzione dei lavori (pari a €mil 29 per Ansaldo STS e a €mil 3 per Selex ES). La banca ha pertanto proceduto al pagamento del restante importo.
ZST ha, quindi, promosso presso il Vienna International Arbitral Centre un procedimento arbitrale nei confronti di Ansaldo STS e Selex ES per ottenere la restituzione dell'intero importo versato a titolo di corrispettivo. Precisate le conclusioni, si è in attesa del deposito del lodo.
* * * * * * * *
Si segnala, inoltre, che i contratti a lungo termine del Gruppo, in virtù della loro complessità, del loro avanzato contenuto tecnologico e della natura dei committenti sono talora caratterizzati da controversie con i clienti riferibili alla rispondenza dei lavori eseguiti alle configurazioni richieste dal cliente e alle performance dei prodotti forniti. A fronte delle criticità prevedibili il Gruppo provvede ad adeguare i costi stimati per l'esecuzione dei contratti, anche tenendo conto delle possibili evoluzioni di tali controversie. Relativamente ai contratti in corso di esecuzione caratterizzati da incertezze e problematiche oggetto di discussione con i clienti si segnalano:
il contratto quinquennale Sistri, stipulato nel dicembre 2009 tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Selex Service Management, relativo alla progettazione, gestione e manutenzione del sistema per la tracciabilità dei rifiuti fino al 30 novembre 2014, oggetto dei procedimenti penali sopra descritti.
L'esecuzione del contratto ha risentito dei numerosi interventi legislativi finalizzati a rinviare l'entrata in vigore del sistema, a ridurre drasticamente le categorie di soggetti sottoposti all'obbligo di tracciabilità nonché ad introdurre misure di semplificazione e/o ottimizzazione del sistema e a procrastinare sine die l'entrata in funzione del sistema sanzionatorio. I citati interventi normativi hanno inciso significativamente sull'equilibrio economico-finanziario del contratto, che è stato ulteriormente pregiudicato dal mancato riconoscimento in favore della società di una parte significativa dei corrispettivi.
Inoltre, in data 8 maggio 2014 l'allora Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, concludendo il procedimento avviato nel luglio 2012, con deliberazione n. 10 ha dichiarato l'affidamento del contratto Sistri non conforme all'art. 17 del Codice dei Contratti Pubblici in tema di contratti segretati e ha disposto la trasmissione degli atti al Ministero e alla Corte dei Conti, oltre che alla DDA presso la Procura di Napoli. La società ha provveduto ad impugnare la suddetta delibera dinanzi al TAR del Lazio, contestandone la legittimità sotto vari profili e il relativo procedimento è ancora in corso. A fronte di tale delibera il Ministero aveva disposto il blocco di alcuni pagamenti dovuti alla Società e richiesto all'Avvocatura dello Stato un parere in merito. I pagamenti, seppur parziali, sono avvenuti nel mese di dicembre 2014 a fronte, si presume, della conferma della validità e legittimità del contratto a cura dell'Avvocatura dello Stato.
In data 21 luglio 2014 Selex Service Management ha comunicato al Ministero di non voler proseguire nella gestione del sistema oltre la scadenza del 30 novembre 2014 contrattualmente fissata, oltre a preannunciare l'intenzione di agire a tutela dei propri diritti al fine di recuperare il capitale investito e ottenere il ristoro dei danni subiti.
Successivamente, la legge n. 116 dell'11 agosto 2014 di conversione, con modificazioni, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91, introducendo alcune significative novità al testo dell'art. 11 del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013 (che aveva tra l'altro (i) disposto l'erogazione dei corrispettivi subordinatamente ad un audit di congruità dei costi consuntivati fino al 30 giugno 2013 e alla disponibilità dei contributi versati dagli utenti alla data e (ii) previsto un riequilibrio economicofinanziario del contratto cui non è stato dato poi seguito), ha disposto l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management al 31 dicembre 2015, prevedendo in favore della Selex Service Management l'indennizzo dei costi di produzione consuntivati sino alla predetta data, previa valutazione di congruità da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale, nei limiti dei contributi versati dagli operatori.
Il medesimo provvedimento ha, infine, stabilito che, entro il 30 giugno 2015, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dovrà avviare le procedure per l'affidamento della concessione del servizio nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui al Codice dei Contratti Pubblici.
A seguito della declinatoria della competenza arbitrale notificata alla società il 19 febbraio 2015 a cura dell'Avvocatura di Stato, la Società ha promosso contro il predetto Ministero un giudizio dinanzi al Tribunale di Roma – Sezione specializzata in materia di impresa. Tale giudizio è volto a far accertare l'avvenuta scadenza del contratto a far data dal 30 novembre 2014.
il contratto di fornitura di 12 elicotteri sottoscritto nel 2010 tra l'AgustaWestland International Ltd e il Ministero della Difesa indiano per un valore complessivo di €mil. 560 circa, oggetto del procedimento penale sopra descritto. Il Ministero della Difesa indiano, con lettera del 15 febbraio 2013 ("Show Cause Notice"), ha chiesto alla società di fornire chiarimenti in merito alle presunte attività corruttive che si sarebbero perpetrate in violazione di quanto prescritto nel contratto e nel Pre-Contract Integrity Pact. Nella lettera, il Governo Indiano - oltre a comunicare la sospensione dei pagamenti - ha prospettato una possibile "cancellation" del contratto qualora la società non fosse stata in grado di fornire elementi atti ad escludere il proprio coinvolgimento nelle presunte condotte corruttive. La società ha tempestivamente provveduto a fornire alle Autorità indiane i chiarimenti e la documentazione richiesti, e ha, altresì, invitato il Ministero ad avviare discussioni bilaterali al fine di comporre la vicenda.
Non avendo ricevuto alcuna manifestazione di apertura al dialogo da parte del Ministero indiano, AgustaWestland International Ltd ha avviato in data 4 ottobre 2013 il procedimento arbitrale con sede a New Delhi previsto dal contratto. In data 21 ottobre 2013, il Ministero indiano ha notificato la
seconda "Show Cause Notice" richiedendo ulteriori documenti e contestando nuovamente la violazione del Pre-Contract Integrity Pact. Con lettera inviata in pari data lo stesso Ministero ha altresì contestato l'operatività della clausola compromissoria contenuta nel contratto. La società, in data 25 novembre 2013, ha provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. N. Srikrishna, ex giudice della Suprema Corte indiana, invitando il Ministero a procedere, nei successivi 60 giorni, alla designazione dell'arbitro di propria competenza.
In data 1° gennaio 2014 il Ministero della Difesa indiano ha comunicato formalmente la decisione di "cancel/terminate/rescind" il contratto, riservandosi di richiedere i danni, provvisoriamente stimati in un importo pari a circa €mil. 648 e notificando nel contempo l'avvenuta richiesta di escussione delle garanzie e controgaranzie rilasciate in relazione al predetto contratto per un importo complessivo di €mil 306. In pari data, il Ministero indiano, modificando la posizione espressa il 21 ottobre 2013, ha provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. P. Jeevan Reddy, ex giudice della Suprema Corte indiana.
Il 7 agosto 2014 la International Chamber of Commerce di Parigi ha nominato il terzo arbitro nella persona di William W. Park, Professore di diritto della Boston University.
Il 28 ottobre 2014 il Ministero della Difesa indiano ha depositato una memoria con cui ha sollevato alcune eccezioni preliminari contestando, tra l'altro, la compromettibilità in arbitri della controversia. La società, oltre ad opporsi alle eccezioni di cui sopra, all'esito della decisione sulle questioni preliminari, insisterà sulla fondatezza delle proprie pretese, anche alla luce di quanto stabilito dalla sentenza emessa dal Tribunale di Busto Arsizio il 9 ottobre 2014 nell'ambito del giudizio immediato a carico dell'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica Spa e dell'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA.
Si rammenta che il 23 maggio 2014, nell'ambito del procedimento ex art. 700 c.p.c. promosso da AgustaWestland S.p.A. e da AgustaWestland International Ltd al fine di inibire l'escussione delle garanzie, il Tribunale di Milano - in parziale accoglimento del reclamo presentato dal Ministero della Difesa Indiano - ha modificato parzialmente l'ordinanza precedentemente concessa, revocando l'inibitoria per l'intero importo del performance bond pari a circa €mil. 28 e fino alla concorrenza dell'importo di circa €mil. 200 per quanto riguarda le Advance Bank Guarantees, rimanendo inibita l'escussione delle garanzie limitatamente all'importo di circa €mil. 50 (pari alla riduzione che, in virtù di quanto stabilito dal contratto, avrebbe dovuto essere effettuata sul valore delle Advance Bank Guarantee, a seguito dell'avvenuta accettazione dei tre elicotteri da parte del cliente).
Il magazzino residuo relativo al programma risulta interamente destinabile ad altri contratti. Relativamente alla parte di fornitura già effettuata (3 elicotteri già consegnati, oltre a materiali di ricambio e di supporto), invece, solo parzialmente coperta dal valore degli anticipi incassati e non oggetto di escussione, la recuperabilità degli attivi netti iscritti nel bilancio del Gruppo (€mil. 110),
così come l'iscrizione di eventuali indennizzi a carico o a favore, appare condizionata dall'esito del procedimento in corso.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività | Attività | Netto | Passività | Attività | Netto | |
| Fondo TFR | 360 | - | 360 | 437 | - | 437 |
| Piani a benefici definiti | 388 | 351 | 37 | 333 | 272 | 61 |
| Piani a contribuzione definita | 25 | - | 25 | 25 | - | 25 |
| 773 | 351 | 422 | 795 | 272 | 523 |
Il dettaglio delle passività nette per piani a benefíci definiti è il seguente:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Area GBP | (114) | (63) |
| Area Euro | 5 | 20 |
| Area USD | 124 | 84 |
| Altre | 22 | 20 |
| 37 | 61 |
La composizione dei piani a benefíci definiti e le informazioni statistiche riguardanti l'eccedenza (deficit) dei piani sono di seguito dettagliate:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Valore attuale obbligazioni | 2.613 | 2.492 |
| Fair value delle attività del piano | (2.576) | (2.431) |
| Eccedenza (deficit) del piano | (37) | (61) |
| di cui relativi a: | ||
| - passività nette | (388) | (333) |
| - attività nette | 351 | 272 |
Si riporta, di seguito, la movimentazione dei piani a benefíci definiti:
| 31 dicembre 2015 | Valore attuale obbligazioni |
Fair value delle attività del piano |
Passività netta piani a benefici definiti |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.492 | 2.431 | 61 |
| Passività settore Trasporti | (15) | (15) | |
| Costi per prestazioni erogate | 30 | 30 | |
| Costi per interessi netti | 95 | 94 | 1 |
| Rivalutazioni | (31) | (78) | 47 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche | (2) | - | (2) |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie | (34) | - | (34) |
| - Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza | 5 | 5 | |
| - Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) | - | (78) | 78 |
| Decrementi per estinzioni | (68) | (57) | (11) |
| Contributi pagati | - | 78 | (78) |
| Contributi da parte di altri partecipanti al piano | 16 | 16 | - |
| Differenze di cambio | 164 | 160 | 4 |
| Benefici erogati | (70) | (68) | (2) |
| Altri movimenti | - | ||
| Saldo finale | 2.613 | 2.576 | 37 |
| di cui relativi a: | |||
| - passività nette | 2.045 | 1.657 | 388 |
| - attività nette | 568 | 919 | (351) |
| 31 dicembre 2014 | Valore attuale obbligazioni |
Fair value delle attività del piano |
Passività netta piani a benefici definiti |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 1.966 | 1.835 | 131 |
| Costi per prestazioni erogate | 61 | - | 61 |
| Costi per interessi netti | 88 | 83 | 5 |
| Rivalutazioni | 260 | 325 | (65) |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche | 9 | - | 9 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie | 283 | - | 283 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza | (32) | (32) | |
| - Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) | - | 325 | (325) |
| Contributi pagati | - | 78 | (78) |
| Contributi da parte di altri partecipanti al piano | 14 | 14 | - |
| Differenze di cambio | 163 | 155 | 8 |
| Benefici erogati | (60) | (58) | (2) |
| Altri movimenti | (1) | 1 | |
| Saldo finale | 2.492 | 2.431 | 61 |
| di cui relativi a: | |||
| - passività nette | 1.937 | 1.604 | 333 |
| - attività nette | 555 | 827 | (272) |
L'importo rilevato a conto economico sui piani a benefíci definiti (incluso TFR) è stato così determinato:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Costi per prestazioni di lavoro correnti | 78 | 63 |
| Costi per prestazioni di lavoro passate | (47) | - |
| Riduzioni ed estinzioni | (11) | (2) |
| Costi rilevati come "costi per il personale" | 20 | 61 |
| Costi per interessi netti | 6 | 13 |
| Costi rilevati come "oneri finanziari" | 6 | 13 |
| 26 | 74 |
Il fondo Trattamento di Fine Rapporto, ha subìto la seguente movimentazione:
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 437 | 427 |
| Passività settore Trasporti | (35) | |
| Costi per prestazioni erogate | 1 | 1 |
| Costi per interessi netti | 5 | 9 |
| Rivalutazioni | (12) | 50 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche | - | |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie | (12) | 47 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza | 3 | |
| Benefici erogati | (39) | (47) |
| Altri movimenti | 3 | (3) |
| Saldo finale | 360 | 437 |
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefíci definiti e della
componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:
| Fondo TFR | Piani a benefici definiti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | ||
| 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | ||
| Tasso di sconto (p.a.) | 1,5% | 1,2% | 3,4%-4,1% | 3,6%-4,0% | |
| Tasso di incremento dei salari | n.a. | n.a. | 3,5%-4,1% | 3,5%-4,0% | |
| Tasso di inflazione | 1,6% | 1,6% | 2,1%-4,9% | 2,0%-4,9% |
Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i piani a benefici definiti è determinato con riferimento al rendimento dei titoli di alta qualità (rating AA).
L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:
| Fondo TFR | Piani a benefici definiti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||
| -0,25% | +0,25% | -0,25% | +0,25% | -0,25% | +0,25% | -0,25% | +0,25% | |
| Tasso di sconto (p.a.) | 7 | (7) | 9 | (9) | 125 | (122) | 112 | (110) |
| Tasso di incremento | ||||||||
| dei salari | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | - | - | (15) | 16 |
| Tasso di inflazione | (5) | 5 | (6) | 6 | (76) | 77 | (78) | 79 |
L'analisi di sensitività legata al tasso di incremento salariale nel 2015 non ha registrato impatti significativi, poiché le politiche salariali sono bloccate o saranno riviste nel corso del 2016.
La durata media del TFR è di 10 anni mentre quella degli altri piani a benefici definiti è di 19 anni.
La stima al 31 dicembre 2016 dei contributi da pagare relativi ai piani a benefici definiti è pari a circa €mil. 75 considerando i tassi medi di cambio del 2015.
In merito alle strategie di correlazione delle attività e passività utilizzate dai piani, si riscontra la prevalenza ad investire in attività diversificate, per limitare eventuali impatti negativi sul rendimento complessivo delle attività a servizio del piano. In particolare, si evince la tendenza ad investire in titoli obbligazionari e in fondi comuni di investimento.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 67 | 101 |
| Azioni | 570 | 586 |
| Strumenti di debito | 923 | 775 |
| Immobili | 34 | 18 |
| Derivati | 118 | 173 |
| Fondi comuni di investimento | 864 | 778 |
| 2.576 | 2.431 |
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Non correnti | Correnti | Non correnti | Correnti | ||
| Debiti verso dipendenti | 47 | 327 | 55 | 401 | |
| Risconti passivi | 97 | 66 | 85 | 67 | |
| Debiti verso istituzioni sociali | 5 | 170 | 5 | 192 | |
| Debiti verso MSE L. 808/1985 | 324 | 66 | 338 | 44 | |
| Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 | 181 | 27 | 154 | 23 | |
| Altre passività L. 808/1985 | 193 | - | 183 | - | |
| Debiti per imposte indirette | - | 139 | - | 183 | |
| Derivati passivi | - | 285 | - | 542 | |
| Altri debiti | 268 | 766 | 239 | 679 | |
| Altri debiti verso parti correlate (Nota 35) | - | 306 | - | 146 | |
| 1.115 | 2.152 | 1.059 | 2.277 |
Il decremento delle altre passività correnti si riferisce prevalentemente al deconsolidamento del Settore Trasporti (€mil. 157 al 31 dicembre 2014).
I "debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE)" sono relativi a debiti per diritti di regia maturati, a valere sulla Legge 808/85, su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefíci della Legge 808/85. Il rimborso dei debiti avviene in base a piani di restituzione prestabiliti, senza la corresponsione di oneri finanziari.
La voce "Altre passività Legge 808/85" include il differenziale tra i diritti di regia addebitati ai programmi di sicurezza nazionale e il debito effettivamente maturato sulla base dei coefficienti di rimborso stabiliti.
Gli "altri debiti" includono, in particolare il debito non corrente verso la Bell Helicopter per €mil. 248 (€mil. 207 al 31 dicembre 2014), derivante dall'acquisizione totalitaria del programma AW609, che include anche la stima, ragionevolmente determinabile, dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter sulla base del successo commerciale del programma.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 3.220 | 4.120 |
| Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 35) | 116 | 148 |
| 3.336 | 4.268 |
La voce si decrementa per effetto del deconsolidamento del settore Trasporti (che contribuiva per €mil. 704 al 31 dicembre 2014) e della riclassifica dei debiti relativi al Gruppo Fata fra le fra le passività possedute per la vendita (€mil. 37).
Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di leasing, sia come locatore sia come locatario, finalizzati ad acquisire la disponibilità principalmente di impianti e attrezzature. I pagamenti/incassi minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo sono i seguenti:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Leasing operativi passivi |
Leasing operativi attivi |
Leasing operativi passivi |
Leasing operativi attivi |
||
| Entro 1 anno | 88 | 8 | 93 | 5 | |
| Fra 2 e 5 anni | 187 | 15 | 181 | 11 | |
| Oltre 5 anni | 168 | - | 166 | - | |
| 443 | 23 | 440 | 16 |
Il Gruppo ha in essere le seguenti garanzie:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Fideiussioni a favore di terzi | 18.936 | 20.237 |
| Altre garanzie personale prestate a terzi | 2.806 | 537 |
| Garanzie personali prestate | 21.742 | 20.774 |
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Ricavi da vendite | 7.785 | 8.706 |
| Ricavi da servizi | 3.308 | 2.108 |
| Variazione dei lavori in corso | (195) | (359) |
| Ricavi da parti correlate (Nota 35) | 2.097 | 2.309 |
| 12.995 | 12.764 |
L'andamento dei ricavi per settore di business è commentato nelle note precedenti (Nota 8).
| 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | Netto | Ricavi | Costi | Netto | |
| Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) | 53 | - | 53 | 64 | - | 64 |
| Altri contributi in conto esercizio (*) | 5 | - | 5 | 4 | - | 4 |
| Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività materiali e | ||||||
| immateriali | 18 | (4) | 14 | 2 | (1) | 1 |
| Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi e perdite a finire su | ||||||
| commesse e reversal impairment crediti | 468 | (453) | 15 | 359 | (350) | 9 |
| Differenze cambio su partite operative | 189 | (211) | (22) | 116 | (124) | (8) |
| Rimborsi assicurativi | 30 | - | 30 | 8 | - | 8 |
| Oneri di ristrutturazione | 3 | (23) | (20) | - | (48) | (48) |
| Imposte indirette | - | (40) | (40) | - | (49) | (49) |
| Altri ricavi (costi) operativi | 44 | (68) | (24) | 40 | (80) | (40) |
| Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 35) | 13 | (7) | 6 | 17 | (2) | 15 |
| 823 | (806) | 17 | 610 | (654) | (44) |
(*) A cui si aggiungono crediti per contributi accertati a fronte di costi capitalizzati pari a €mil 83 (€mil. 64 al 31 dicembre 2014), oltre ad accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (nota 13) pari a €mil. 79 (€mil. 68 al 31 dicembre 2014).
Gli oneri di ristrutturazione comprendono sia i costi sostenuti che gli accantonamenti al "fondo ristrutturazione". Gli oneri e gli accantonamenti inerenti il personale relativi alle ristrutturazioni sono riportati tra i costi del personale (Nota 28).
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Acquisti di materiali da terzi | 4.505 | 4.514 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime | 115 | (78) |
| Costi per acquisti da parti correlate (Nota 35) | 52 | 16 |
| Costi per acquisti di materie | 4.672 | 4.452 |
| Acquisti di servizi da terzi | 3.868 | 3.846 |
| Costi per affitti e leasing operativi | 104 | 128 |
| Costi per royalty | 5 | 9 |
| Canoni software | 12 | 12 |
| Canoni di noleggio | 28 | 24 |
| Costi per servizi da parti correlate (Nota 35) | 138 | 129 |
| Costi per acquisti di servizi | 4.155 | 4.148 |
| Salari e stipendi | 2.505 | 2.398 |
| Oneri previdenziali e assistenziali | 511 | 510 |
| Costi relativi a piani a contribuzione definita | 110 | 107 |
| Costi relativi al TFR ed altri piani a benefici definiti (Nota 22) | 20 | 61 |
| Contenziosi con il personale | 7 | - |
| Oneri netti di ristrutturazione | 81 | 128 |
| Altri costi del personale | 66 | 77 |
| Costi per il personale | 3.300 | 3.281 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di | ||
| lavorazione e semilavorati | (87) | 154 |
| Costi per il personale | (167) | (163) |
| Materiali | (109) | (136) |
| Altri costi | (159) | (187) |
| Costi capitalizzati per costruzioni interne | (435) | (486) |
| Totale costi per acquisti e personale | 11.605 | 11.549 |
In termini di costo del lavoro, l'impatto correlato alla dinamica dell'organico medio e alla riduzione degli oneri di ristrutturazione è compensato dall'aumento del tasso di cambio relativamente al costo del personale denominato in valuta estera (principalmente USD e GBP).
Gli oneri di ristrutturazione pari a €mil. 81 (€mil. 128 nel 2014) sono relativi prevalentemente ai settori: Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 38), Aeronautica (€mil. 23) e Altre attività (€mil. 23) per costi sostenuti e accantonamenti a fronte delle operazioni di riorganizzazione in atto.
L'organico medio al 31 dicembre 2015, depurata dalla componente relativa al settore Trasporti, evidenzia una significativa riduzione (1.529 unità) rispetto al 31 dicembre 2014 attribuibile ai processi di ristrutturazione principalmente nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza (361 risorse medie all'estero in DRS e 389 in SES) e negli Elicotteri (365, di cui 233 in Italia), oltre che alla variazione derivante dalla cessione di BredaMenarinibus (159 risorse).
Il decremento dell'organico iscritto risente, oltre che della componente relativa alle cessioni nel settore Trasporti rientrante nell'accordo con Hitachi per la cessione delle attività di Ansaldo STS e AnsaldoBreda (- 5.770 unità), anche dei processi di ristrutturazione in precedenza citati e della riduzione avvenuta nel settore Aeronautica.
In particolare, la riduzione sulla componente estera rappresenta circa il 41% del decremento totale.
| Organico medio | Organico puntuale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione | |
| Dirigenti (*) | 1.276 | 1.438 | (162) | 1.231 | 1.495 | (264) |
| Quadri | 5.359 | 5.425 | (66) | 5.471 | 5.997 | (526) |
| Impiegati | 27.331 | 28.069 | (738) | 27.587 | 31.868 | (4.281) |
| Operai (**) | 13.131 | 13.694 | (563) | 12.867 | 15.020 | (2.153) |
| 47.097 | 48.626 | (1.529) | 47.156 | 54.380 | (7.224) |
(*) Comprende i piloti
(**) Comprende gli intermedi
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Ammortamento attività immateriali | 315 | 289 |
| Costi di sviluppo | 72 | 63 |
| Oneri non ricorrenti | 80 | 69 |
| Acquisite per aggregazioni aziendali | 98 | 84 |
| Concessioni, licenze e marchi | 8 | 20 |
| Altre attività immateriali | 57 | 53 |
| Ammortamento attività materiali | 377 | 343 |
| Impairment crediti operativi | 70 | 85 |
| Impairment altre attività | 22 | 10 |
| 784 | 727 |
Le svalutazioni di crediti si riferiscono prevalentemente a svalutazioni effettuate per posizioni creditorie verso paesi a rischio. Le svalutazioni di altre attività si riferiscono, viceversa, alla svalutazione di costi di sviluppo (€mil. 18) relative prevalentemente al settore Sistemi di Difesa.
La composizione dei proventi e oneri finanziari è la seguente:
| 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | |
| Interessi | 10 | (288) | (278) | 5 | (293) | (288) |
| Premi incassati (pagati) su Interest Rate Swap | 6 | (6) | - | 6 | (6) | - |
| Commissioni su finanziamenti | - | (18) | (18) | - | (19) | (19) |
| Altre commissioni | 4 | (13) | (9) | 3 | (25) | (22) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni e titoli | 25 | (7) | 18 | - | (50) | (50) |
| Risultati fair value a conto economico | 13 | (20) | (7) | 23 | (26) | (3) |
| Premi pagati/incassati su forward | 12 | (13) | (1) | 5 | (6) | (1) |
| Differenze cambio | 270 | (291) | (21) | 173 | (194) | (21) |
| Interest cost su piani a benefici definiti (Nota 22) | - | (6) | (6) | - | (13) | (13) |
| Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 35) | 3 | (8) | (5) | 6 | (9) | (3) |
| Altri proventi e (oneri) finanziari | 13 | (119) | (106) | 11 | (82) | (71) |
| 356 | (789) | (433) | 232 | (723) | (491) |
La voce, nel suo complesso, migliora di €mil. 58, per effetto principalmente dei seguenti effetti:
| 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | |
| Swap su cambi | 1 | - | 1 | 1 | (1) | - |
| Interest rate swap | 1 | (1) | - | - | (2) | (2) |
| Componente inefficace swap di copertura | 11 | (18) | (7) | 22 | (17) | 5 |
| Embedded derivative | - | (1) | (1) | - | (6) | (6) |
| 13 | (20) | (7) | 23 | (26) | (3) |
gli altri oneri finanziari netti sono riferibili principalmente a effetti di attualizzazione su passività non correnti (€mil. 59 contro €mil. 57 nel 2014) e alla rilevazione degli oneri relativi alle operazioni di buy-back di parte delle emissioni obbligazionarie in essere (€mil. 50). Anche in questo caso, come diffusamente illustrato nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla gestione, l'operazione consentirà di beneficiare di significativi risparmi in termini di oneri finanziari futuri.
La voce imposte sul reddito è così composta:
| 2015 | 2014 | ||
|---|---|---|---|
| IRES | - | 5 | |
| IRAP | (26) | (69) | |
| Altre imposte sul reddito (estere) | (88) | (96) | |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 7 | 2 | |
| Accantonamenti per contenziosi fiscali | (79) | (26) | |
| Imposte differite nette | (7) | 50 | |
| (193) | (134) |
L'analisi della differenza fra aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la seguente:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 720 | 154 |
| Incidenza percentuale delle imposte italiane ed estere | ||
| IRES (al netto del provento fiscale) | n.a. | (3,2%) |
| IRAP | 3,6% | 44,8% |
| Altre imposte sul reddito (estere) | 12.2% | 62,3% |
| Imposte sostitutive | ||
| Imposte relative a esercizi precedenti | (1,0%) | (1,3%) |
| Accantonamenti per contenziosi fiscali | 11,0% | 16,9% |
| Imposte differite nette | 1.0% | (32,5%) |
| Aliquota effettiva | 26.8% | 87,0% |
Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2015 sono originati dalle differenze temporanee di seguito indicate. Le imposte anticipate e differite sono state rideterminate nel corso del 2015 per recepire gli effetti della variazione di aliquota IRES a partire dal 1 gennaio 2017.
Al riguardo si segnala che parte delle attività per imposte anticipate sono relative a perdite fiscali, valorizzate sulla base dei redditi imponibili previsti dai piani aziendali, in particolare relative (€mil. 176) al consolidato fiscale nazionale (con riferimento al quale residuano €mld 1,2 circa di perdite non valorizzate).
| 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto economico | 2014 Conto economico |
||||||
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | ||
| Imposte anticipate su perdite fiscali | 32 | 5 | 27 | 49 | 31 | 18 | |
| Attività materiali e immateriali | 55 | 20 | 35 | 43 | 22 | 21 | |
| Attività e passività finanziarie | - | 13 | (13) | - | - | - | |
| TFR e fondi pensione | 2 | 16 | (14) | 3 | 4 | (1) | |
| Fondi rischi e svalutazioni | 182 | 189 | (7) | 154 | 118 | 36 | |
| Effetto variazione tax rate | (66) | (20) | (46) | - | - | - | |
| Altre | 99 | 88 | 11 | 11 | 35 | (24) | |
| Imposte differite a conto economico | 304 | 311 | (7) | 260 | 210 | 50 |
| 31 dicembre 2015 Stato patrimoniale |
31 dicembre 2014 Stato patrimoniale |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attive | Passive | Netto | Attive | Passive | Netto | ||
| Imposte anticipate su perdite fiscali | 299 | - | 299 | 295 | - | 295 | |
| Attività materiali e immateriali | 59 | 290 | (231) | 60 | 334 | (274) | |
| TFR e fondi pensione | 4 | 1 | 3 | 17 | 13 | 4 | |
| Attività e passività finanziarie | 5 | 21 | (16) | - | - | - | |
| Fondi rischi e svalutazioni | 665 | - | 665 | 715 | - | 715 | |
| Altre | 128 | 71 | 57 | 150 | 39 | 111 | |
| Compensazione | (116) | (116) | - | (131) | (131) | - | |
| Imposte differite di stato patrimoniale | 1.044 | 267 | 777 | 1.106 | 255 | 851 | |
| Su strumenti derivati cash flow- hedge | 8 | 1 | 7 | 1 | 16 | (15) | |
| Su utili e perdite attuariali | 107 | 57 | 50 | 58 | 28 | 30 | |
| Imposte differite rilevate nel | |||||||
| patrimonio netto | 115 | 58 | 57 | 59 | 44 | 15 | |
| 1.159 | 325 | 834 | 1.165 | 299 | 866 |
Le discontinued operation del 2015 e dell'esercizio a confronto si riferiscono interamente ai risultati delle società del settore Trasporti cedute ad Hitachi, nonché alla plusvalenza netta rilevata in sede di cessione, al netto della valorizzazione dei meccanismi di indennizzo e delle garanzie prestate nell'ambito della cessione a Hitachi delle attività di Ansaldo Breda. Tali meccanismi sono principalmente relativi ad un programma di particolare rilevanza rientrante tra quelli ceduti a Hitachi nonché al raggiungimento di un livello target di ordini da conseguire lungo l'orizzonte di piano. Di seguito si espone il conto economico delle discontinued operation, a confronto con i 12 mesi del 2014:
| 2015 | 2014 |
|---|---|
| 1.899 | |
| (1.780) | |
| (20) | (24) |
| (22) | - |
| 95 | |
| (8) | 5 |
| (32) | (45) |
| 10 | 55 |
| 248 | - |
| 258 | 55 |
| (6) | |
| (22) | |
| 21 | |
| (49) | (7) |
| 209 | 48 |
| 1.838 (1.746) 50 - (42) (7) |
L'utile del periodo è riferibile per €mil. 36 a pertinenze di terzi, mentre la quota dei soci della controllante è negativa per €mil. 26. Il perimetro di cessione comprendeva le azioni AnsaldoSTS, il ramo d'azienda di AnsaldoBreda che include la quasi totalità del business, con l'eccezione delle attività residuali sul revamping e code di programmi completati o in via di completamento per i quali è ancora aperto il periodo di garanzia, nonché i siti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria, di proprietà di FGS, sui quali si svolge l'attività operativa
del ramo ceduto. Il corrispettivo complessivo, tenendo conto della valorizzazione degli immobili (€mil. 68) e di un prezzo per azione di € 9,50 su AnsaldoSTS (per un corrispettivo totale pari ad €mil. 761), a fronte di un valore negativo (€mil. 38) per il ramo di AnsaldoBreda, è risultato pari a €mil. 791, tenendo conto dei meccanismi di aggiustamento prezzo definitisi al closing. Sul ramo di AnsaldoBreda è stata rilevata una minusvalenza complessivamente pari ad €mil. 278 (che include €mil. 136 relativi alle suddette garanzie), che si aggiunge ad un risultato di periodo negativo per €mil. 51. Per effetto della plusvalenza su Ansaldo STS (€mil. 535) e sugli immobili (€mil. 6), sull'operazione è stata rilevata una plusvalenza, al netto della minusvalenza su AnsaldoBreda e dei costi di transazione, pari ad €mil. 248.
Si riporta, di seguito, il valore totale delle attività e passività del settore Trasporti cedute ad Hitachi:
| Attività non correnti Disponibilità e mezzi equivalenti Altre attività correnti |
433 248 1.983 |
|---|---|
| Attività | 2.664 |
| Patrimonio netto | 709 |
| Passività non correnti | 70 |
| Passività correnti | 1.885 |
| Passività e patrimonio netto | 2.664 |
Le voci "Attività possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita" includono, viceversa, le attività e passività relative alle società del Gruppo Fata incluse nel perimetro della cessione al Gruppo Danieli (operazione descritta nella sezione "Operazioni industriali e finanziarie" della Relazione sulla Gestione, perfezionata nel mese di marzo 2016). Il dato del 2014, viceversa, si riferiva alle attività e le passività del ramo della BMB oggetto di cessione alla IIA, oltre ad un cespite di proprietà di Finmeccanica Global Services sito a Casoria. Il dettaglio di tale voce è il seguente:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Attività non correnti | 21 | 18 |
| Attività correnti | 60 | 79 |
| Attività | 81 | 97 |
| Rettifiche di valore per adeguamento al prezzo di vendita | - | (50) |
| Attività possedute per la vendita | 81 | 47 |
| Passività non correnti | 3 | (2) |
| Passività correnti | 74 | (31) |
| Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita | 77 | (33) |
L'utile/perdita per azione (di seguito "earning per share" o "EPS") è calcolato:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) | 578.034 | 578.118 |
| Risultato netto (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | 487 | (31) |
| Risultato delle Continuing operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | 265 | (38) |
| Risultato delle Discontinued operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | 222 | 7 |
| Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) (€) | 0,843 | (0,054) |
| Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Continuing operation (€) | 0,458 | (0,066) |
| Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Discontinued Operation (€) | 0,385 | 0,012 |
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Risultato Netto | 527 | 20 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 784 | 727 |
| Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | (272) | (146) |
| Imposte sul reddito | 193 | 134 |
| Costi per TFR e altri piani a benefici definiti | 20 | 61 |
| Oneri e proventi finanziari netti | 433 | 491 |
| Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino | 219 | 321 |
| Utile da Discontinued Operation | (258) | (55) |
| Altre poste non monetarie | 34 | 3 |
| 1.680 | 1.556 |
I costi per piani pensionistici includono la porzione di costi relativi ai piani pensionistici a benefici definiti rilevati tra i costi del personale (la quota di costi relativa a interessi è invece inclusa negli oneri finanziari netti).
Le variazioni del capitale circolante, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Rimanenze | 38 | 158 |
| Lavori in corso e acconti da committenti | (423) | (712) |
| Crediti e debiti commerciali | (252) | (51) |
| Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e | ||
| rimanenze | (637) | (605) |
Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Pagamento fondi pensione | (117) | (125) |
| Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative | 122 | (46) |
| Variazioni altre attività e passività operative | 5 | (171) |
I rapporti con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi relativi ai saldi patrimoniali ed economici. L'incidenza sui flussi finanziari delle operazioni con parti correlate è invece riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.
| CREDITI AL 31 dicembre 2015 | Crediti finanziari |
Altri crediti |
Crediti finanziari |
Crediti commerciali |
Altri crediti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| non correnti |
non correnti |
correnti | correnti | |||
| Controllate non consolidate | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | - | 8 | 1 | 9 | ||
| Collegate | ||||||
| NH Industries SAS | 174 | 174 | ||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 62 | 62 | ||||
| Iveco - Oto Melara Scarl | 20 | 20 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 20 | 20 | ||||
| Orizzonte - Sistemi Navali SpA | 10 | 10 | ||||
| Euromids SAS | 10 | 10 | ||||
| Agustawestland Aviation Services LLC | 10 | 10 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 5 | 22 | 27 | |||
| J.V. | ||||||
| GIE ATR | 69 | 69 | ||||
| Closed Joint Stock Company Helivert | 51 | 51 | ||||
| MBDA SAS | 23 | 23 | ||||
| Superjet International SpA | 100 | 60 | 5 | 165 | ||
| Thales Alenia Space SAS | 12 | 24 | 1 | 37 | ||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 2 | 18 | 1 | 24 | |
| Consorzi (*) | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 16 | 19 | |||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Ferrovie dello Stato | 2 | 2 | ||||
| Altre | 61 | 61 | ||||
| Totale | 3 | - | 122 | 660 | 8 | 793 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 7,9% | n.a. | 73,1% | 18,8% | 2,5% |
| CREDITI AL 31 dicembre 2014 | Crediti finanziari non correnti |
Altri crediti non correnti |
Crediti finanziari correnti |
Crediti commerciali |
Altri crediti correnti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate non consolidate | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 10 | 2 | 1 | 13 | ||
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 99 | 99 | ||||
| NH Industries SAS | 168 | 168 | ||||
| Iveco - Oto Melara Scarl | 33 | 33 | ||||
| Orizzonte - Sistemi Navali SpA | 26 | 26 | ||||
| Metro 5 SpA | 16 | 5 | 41 | 62 | ||
| Abruzzo Engineering Scpa (in liq.) | 14 | 14 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 18 | 18 | ||||
| Società di Progetto Consortile per Azioni M4 | 22 | 22 | ||||
| Agustawestland Aviation Services LLC | 10 | 10 | ||||
| Joint Stock Company Sukhoi Aircraft | 10 | 10 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 27 | 30 | |||
| J.V. | ||||||
| GIE ATR | 72 | 72 | ||||
| Closed Joint Stock Company Helivert | 58 | 58 | ||||
| MBDA SAS | 30 | 1 | 31 | |||
| Superjet International S.p.A. | 108 | 37 | 3 | 148 | ||
| Thales Alenia Space SAS | 1 | 24 | 1 | 26 | ||
| Rotorsim Srl | 14 | 14 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 6 | 6 | 15 | 27 | ||
| Consorzi (*) | ||||||
| Saturno | 21 | 21 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 33 | 36 | |||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Ferrovie dello Stato | 98 | 98 | ||||
| Altre | 3 | 78 | 81 | |||
| Totale | 6 | 16 | 161 | 928 | 6 | 1.117 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 15,8% | 13,8% | 78,2% | 20,4% | 1,5% |
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto
| DEBITI AL 31 dicembre 2015 | Debiti finanziari non correnti |
Altri debiti non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Altri debiti correnti |
Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate non consolidate | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 16 | 9 | 25 | ||||
| Collegate | |||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 56 | 56 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 4 | 26 | 5 | 35 | |||
| J.V. | |||||||
| MBDA SAS | 332 | 9 | 1 | 342 | 47 | ||
| GIE ATR | 25 | 259 | 284 | ||||
| Rotorsim USA | 13 | 13 | |||||
| Telespazio SpA | 2 | 5 | 4 | 11 | 211 | ||
| Superjet International SpA | 2 | 19 | 21 | 8 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 1 | 11 | 2 | 14 | |||
| Consorzi (*) | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 1 | 1 | 2 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza | |||||||
| notevole del MEF | |||||||
| Altre | 2 | 4 | 8 | 6 | 20 | ||
| Totale | 2 | - | 399 | 116 | 306 | 823 | 266 |
| Incidenza % sul totale del periodo | n.a. | n.a. | 57,1% | 3,5% | 17,0% |
| DEBITI AL 31 dicembre 2014 | Debiti finanziari |
Altri debiti |
Debiti finanziari |
Debiti commerciali |
Altri debiti |
Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| non | non | correnti | correnti | ||||
| correnti | correnti | ||||||
| Controllate non consolidate | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 1 | 23 | 1 | 25 | |||
| Collegate | |||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 68 | 68 | |||||
| Consorzio Start SpA | 14 | 14 | |||||
| Iveco Fiat/Oto Melara S.c.a.r.l | 11 | 6 | 17 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 13 | 2 | 18 | |||
| J.V. | |||||||
| MBDA S.A.S. | 345 | 14 | 1 | 360 | 62 | ||
| GIE ATR | 1 | 108 | 109 | ||||
| Rotorsim Srl | 17 | 17 | |||||
| Thales Alenia Space SAS | 3 | 3 | 1 | ||||
| Telespazio SpA | 2 | 5 | 7 | 237 | |||
| Superjet International SpA | 1 | 16 | 17 | 7 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 1 | 8 | 9 | ||||
| Consorzi (*) | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 1 | 4 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF |
|||||||
| Ferrovie dello Stato | 27 | 27 | |||||
| Altre | 6 | 7 | 11 | 6 | 30 | ||
| Totale | 6 | - | 425 | 148 | 146 | 725 | 307 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 0,1% | n.a. | 57,5% | 3,5% | 8,8% |
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto
I crediti commerciali sono commentati in seguito, unitamente ai ricavi verso parti correlate.
I crediti finanziari verso parti correlate si riferiscono principalmente a crediti verso joint venture, così come i debiti commerciali.
I debiti finanziari verso parti correlate includono, in particolare, il debito di €mil. 332 (€mil. 345 al 31.12.14) di società del Gruppo verso la joint venture MBDA oltre a debiti, per €mil. 56 (€mil. 68 al 31.12.14), verso la società Eurofighter posseduta per il 21% da Alenia Aeronautica, che, in virtù di un accordo di tesoreria sottoscritto fra i soci, distribuisce fra gli stessi le eccedenze di cassa disponibili.
| Rapporti economici al 31 dicembre 2015 | Ricavi | Altri | Costi | Altri | Proventi | Oneri |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ricavi operativi |
costi operativi |
finanziari | finanziari | |||
| Controllate non consolidate | ||||||
| Finmeccanica UK Ltd | 11 | |||||
| Cardprize TWO Ltd | 13 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 6 | |||||
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 857 | 1 | ||||
| NH Industries SAS | 331 | 9 | ||||
| Orizzonte - Sistemi Navali SpA | 194 | |||||
| Iveco-Oto Melara Scarl | 62 | 3 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 66 | |||||
| Agustawestland Aviation Services LLC | 12 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 21 | 27 | 7 | |||
| J.V. GIE ATR |
284 | 47 | ||||
| MBDA SAS | 89 | 4 | ||||
| Thales Alenia Space SAS | 46 | |||||
| Superjet International SpA | 18 | 2 | ||||
| Telespazio SpA | 3 | 19 | 1 | |||
| Rotorsim Srl | 2 | 3 | 20 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 5 | 1 | 16 | |||
| Consorzi (*) | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 2 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Altre | 104 | 29 | ||||
| Totale | 2.097 | 13 | 190 | 7 | 3 | 8 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 16,1% | 1,6% | 1,6% | 0,9% | 0,8% | 1,0% |
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto
| Rapporti economici al 31 dicembre 2014 | Ricavi | Altri ricavi |
Costi | Altri costi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| operativi | operativi | |||||
| Controllate non consolidate | ||||||
| Finmeccanica UK Ltd | 11 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 6 | 12 | ||||
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 868 | |||||
| NH Industries SAS | 444 | 12 | ||||
| Orizzonte - Sistemi Navali SpA | 203 | |||||
| Iveco-Oto Melara Scarl | 121 | 10 | 1 | 5 | ||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 47 | |||||
| Consorzio Start SpA | 13 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 38 | 18 | 1 | 1 | ||
| J.V. | ||||||
| GIE ATR | 304 | |||||
| MBDA SAS | 87 | 4 | ||||
| Thales Alenia Space SAS | 51 | |||||
| Telespazio SpA | 2 | 16 | 1 | |||
| Superjet International SpA | 20 | 2 | ||||
| Closed Joint Stock Company Helivert | 14 | |||||
| Rotorsim Srl | 1 | 3 | 20 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 1 | 11 | |||
| Consorzi (*) | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 6 | 3 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Ferrovie dello Stato | 6 | 10 | ||||
| Altre | 88 | 1 | 21 | 2 | ||
| Totale | 2.309 | 17 | 145 | 2 | 6 | 9 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 18,1% | 2,8% | 1,3% | 0,3% | 2,6% | 1,2% |
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole
I crediti commerciali e i ricavi più significativi, sono relativi:
Si segnalano, inoltre:
Il Gruppo Finmeccanica è esposto a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
Finmeccanica segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Il Gruppo Finmeccanica è esposto al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.
A tale proposito, con riferimento ai debiti finanziari al 31 dicembre 2015 pari a €mil. 5.306, la percentuale a tasso fisso risulta di circa l'87% e quella a tasso variabile risulta essere circa il 13%.
Pertanto, alla data del presente bilancio, l'esposizione al rischio di tasso è contenuta essendosi esaurite o anticipatamente concluse le operazioni in derivati di variabilizzazione dei tassi d'interesse.
Le principali operazioni ancora in essere al 31 dicembre 2015 sono:
Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2015 è il seguente:
| Nozionale | Sottostante | Fair value | Movimenti | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | (scadenza) | 01.01.2015 | Proventi | Oneri | Riserva CFH | 31.12.2015 | |
| IRS fisso/variabile/fisso | 200 | 200 | Obblig. 2018 | 4 | - | (1) | - | 3 |
| strumenti opzionali | 200 | 200 | Obblig. 2025 | (5) | 1 | - | (4) | |
| Totale nozionali | 400 | 400 | (1) | 1 | (1) | - | (1) | |
| Nozionale | Sottostante | Fair value | Movimenti | Fair value | ||||
| 2014 | 2013 | (scadenza) | 01.01.2014 | Proventi | Oneri | Riserva CFH | 31.12.2014 | |
| IRS fisso/variabile/fisso | 200 | 200 | Obblig. 2018 | 4 | - | - | - | 4 |
| strumenti opzionali | 200 | 200 | Obblig. 2025 | (3) | - | (2) | - | (5) |
| Totale nozionali | 400 | 400 | 1 | - | (2) | - | (1) |
La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2015 e 2014 della sensitivity analysis sui tassi d'interesse in essere alla data, in base ad uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point:
| Effetto dello slittamento della curva dei tassi | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Incremento di 50 bps |
Decremento di 50 bps |
Incremento di 50 bps |
Decremento di 50 bps |
|||
| Risultato Netto | (1) | 1 | - | - | ||
| Patrimonio netto (*) | (1) | 1 | - | - |
(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge
Le società del Gruppo, per effetto dell'operatività commerciale, risultano esposte al rischio di oscillazioni dei cambi relativi a quei casi in cui i portafogli ordini, ricavi e costi sono espressi in valute diverse da quella funzionale di bilancio (in particolare USD, e in misura inferiore GBP).
La gestione del rischio di cambio è regolata dalla direttiva in essere nel Gruppo. Obiettivo della direttiva è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni transattive in valuta. La metodologia applicata prevede la copertura sistematica dei flussi commerciali derivanti dall'assunzione di impegni contrattuali, attivi e passivi, di natura certa o altamente probabile, consentendo di garantire i cambi correnti alla data di acquisizione delle commesse pluriennali e la neutralizzazione degli effetti economici derivanti dalle variazioni di cambio: conseguentemente, i contratti di vendita o di acquisto denominati in valuta diversa da quella funzionale sono coperti mediante l'utilizzo di strumenti forward correlati per importi, scadenza e parametri di riferimento con il sottostante coperto.
L'efficacia della copertura viene testata almeno a ogni data di bilancio o delle situazioni intermedie attraverso test di tipo matematico e statistico: qualora gli strumenti derivati in portafoglio, per la loro stessa natura o a seguito del mancato superamento del test, non si configurino come coperture secondo i principi contabili, il fair value degli stessi viene riflesso a conto economico. Nel caso in cui la designazione come
strumento di copertura risulti ancora supportata dai test di efficacia consuntivi e prospettici viene adottata la metodologia contabile di rilevazione cash flow hedge (Nota 4.2).
Finmeccanica effettua dette operazioni con il sistema bancario nell'interesse delle Società controllate al 100%. Le operazioni effettuate vengono ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne riflettono quindi gli effetti economici e patrimoniali.
Al 31 dicembre 2015 il Gruppo Finmeccanica aveva in essere operazioni in cambi per complessivi €mil. 6.813 di nozionale (con un incremento del 7% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), come illustrato nella tabella seguente. Complessivamente il cambio medio di copertura euro/dollaro si attesta intorno al valore di 1,21 per le coperture sul ciclo attivo e di circa 1,30 per le coperture del ciclo passivo con particolare riferimento al portafogli della Società Alenia Aermacchi, la cui esposizione rappresenta circa il 60% del totale del portafoglio di copertura del Gruppo.
| Nozionale | Fair value 01.01.2015 |
Movimenti | Fair value 31.12.2015 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite | Acquisti | Totale | Discontinued operation |
Proventi | Oneri | Riserva CFH |
|||
| Operazioni a termine (swap e forward) |
3.559 | 3.254 | 6.813 | (55) | (30) | 12 | (19) | (58) | (150) |
| Nozionale | Fair value 01.01.2014 |
Movimenti | Fair value 31.12.2014 |
||||||
| Vendite | Acquisti | Totale | Discontinued operation |
Proventi | Oneri | Riserva CFH |
|||
| Operazioni a termine (swap e forward) |
3.419 | 2.943 | 6.362 | 50 | - | 23 | (23) | (105) | (55) |
La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita, relative agli strumenti derivati, suddivise per le principali valute:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incassi | Pagamenti | Incassi | Pagamenti Nozionale |
||||||
| Nozionale | Nozionale | Nozionale | |||||||
| USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | ||
| Coperture cash flow e fair value hedge | |||||||||
| Entro 1 anno | 1.722 | 28 | 1.017 | 1.319 | 2.582 | 6 | 1.355 | 1.345 | |
| Fra 2 e 3 anni | 1.333 | 20 | 313 | 14 | 1.480 | 12 | 725 | 13 | |
| Fra 4 e 9 anni | 117 | 2 | - | - | 301 | 8 | 3 | 6 | |
| Totale | 3.172 | 50 | 1.330 | 1.333 | 4.363 | 26 | 2.083 | 1.364 | |
| Operazioni di copertura non classificate | |||||||||
| come tali | 424 | 3 | 424 | 3 | 458 | 10 | 474 | 3 | |
| Totale operazioni | 3.596 | 53 | 1.754 | 1.336 | 4.821 | 36 | 2.557 | 1.367 |
La tabella seguente mostra gli effetti della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'euro rispetto al dollaro (USD) e alla sterlina (GBP), ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/dollaro ed euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2015 (pari rispettivamente a 1,0887e a 0,7340), e al 31 dicembre 2014 (pari rispettivamente a 1,2141e a 0,7789).
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto della variazione | Effetto della variazione | Effetto della variazione | Effetto della variazione | |||||||
| del tasso €/GBP | del tasso €/USD | del tasso €/GBP | del tasso €/USD | |||||||
| Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | |||
| del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | |||
| Risultato | ||||||||||
| Netto | 10 | (3) | 10 | (12) | 5 | (5) | (4) | 7 | ||
| Patrimonio | ||||||||||
| netto (*) | (6) | (10) | 41 | (46) | (1) | 1 | 49 | (52) | ||
(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge
Il Gruppo risulta significativamente esposto al "rischio di traduzione", cioè al rischio che attività e passività di società consolidate, la cui valuta di conto è differente dall'euro (principalmente USD e GBP), possano assumere controvalori in euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, che si riflettono contabilmente sulla voce "Riserva di traduzione" all'interno del patrimonio netto (Nota 19). Si ricorda, infatti, che Finmeccanica non copre il rischio di cambio "da traduzione" dei propri investimenti in partecipazioni, le cui più rilevanti sono quelle negli USA e nel Regno Unito.
Le principali partecipazioni nel Regno Unito vantano complessivamente una posizione finanziaria netta attiva, che viene ribaltata su Finmeccanica tramite rapporti di cash pooling. Finmeccanica copre sistematicamente tale esposizione tramite derivati in cambi rilevati contabilmente come fair value hedge. Di conseguenza il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo, influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture.
Gli effetti sul patrimonio netto del gruppo, suddivisi per le principali valute, sono riportati nella Nota 19.
Il Gruppo risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare i fabbisogni prospettici derivanti dall'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché quelli connessi alla volatilità dei mercati commerciali di riferimento e agli effetti dell'attuale fase di ristrutturazione del Gruppo, in particolare con riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento e ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione o cancellazione. Inoltre sussiste il rischio di non poter rimborsare o rifinanziare i propri debiti alle date di scadenza.
Per far fronte al complesso dei rischi citati il Gruppo si è dotato di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie tramite il ricorso a operazioni bancarie e obbligazionarie. La vita media del debito obbligazionario è di circa 7,7 anni.
Per ciò che riguarda tutte le emissioni obbligazionarie collocate sul mercato dalla controllata Finmeccanica Finance S.A. di Lussemburgo, liquidata nel corso del 2016, si segnala che Finmeccanica Spa, nel quadro dell'ulteriore progressivo accentramento delle attività finanziarie, ha provveduto a sostituirsi a Finmeccanica Finance S.A. nel ruolo di emittente delle obbligazioni in essere, avvalendosi della possibilità in tal senso prevista dal programma EMTN nell'ambito del quale le obbligazioni erano state emesse. La sostituzione, integralmente deliberata e comunicata al mercato già nel mese di novembre 2014, è stata perfezionata alla scadenza di ogni data di pagamento degli interessi, l'ultima delle quali in data 21 gennaio 2015. Ad oggi quindi Finmeccanica Spa risulta essere l'emittente di tutte le obbligazioni in € e GBP collocate sul mercato a valere del programma EMTN citato.
Il programma EMTN (Euro Medium Term Program), a valere del quale sono state emesse tutte le obbligazioni attualmente in essere di Finmeccanica Spa, risulta utilizzato al 31 dicembre 2015 per complessivi €mil. 3.250 circa (a valle dell'attività di riacquisto anticipato condotta nel luglio 2015 – si rimanda a tal proposito alla sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla gestione), rispetto al suo ammontare complessivi di €mil. 4.000. A detto ammontare si debbono aggiungere le obbligazioni emesse sul mercato americano dalla controllata Meccanica Holding USA Inc. per un importo complessivo lordo di USDmil. 1.300.
Finmeccanica inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie può utilizzare le disponibilità di cassa generatesi al 31 dicembre 2015 pari a €mil. 1.771 riferibile a Finmeccanica Corporate (€mil. 1.365), a società del Gruppo che, a vario titolo, non rientrano nel perimetro di centralizzazione di tesoreria e, per il residuo, a importi rimasti nelle disponibilità delle società facenti parte, direttamente o indirettamente, del perimetro di centralizzazione di tesoreria (anche per effetto di incassi realizzati negli ultimissimi giorni del periodo) e depositi costituiti a vario titolo.
Si ricorda, inoltre, che Finmeccanica, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una linea di credito RCF (Revolving Credit Facility) che in data 6 luglio 2015, cogliendo la favorevole situazione del mercato e in considerazione delle azioni di efficientamento industriale poste in essere nonché delle migliorate prospettive economico/finanziarie del Gruppo è stata rinegoziata con le banche finanziatrici riducendo il margine applicabile, dai precedenti 180 b.p. a 100 b.p.; contestualmente, in linea con le esigenze finanziarie del Gruppo, Finmeccanica ha ridotto l'ammontare complessivo della linea dai precedenti €mil. 2.200 agli attuali €mil. 2.000, allungando anche la scadenza finale di un anno, fino al mese di luglio 2020.
Al 31 dicembre 2015 la linea di credito, che include covenant finanziari descritti nella sezione "Operazioni Finanziarie", risultava interamente non utilizzata.
Anche le ulteriori linee di credito per cassa a breve termine, non confermate, di cui Finmeccanica dispone (€mil. 745) risultavano al 31 dicembre 2015 interamente non utilizzate.
Si segnala, inoltre, che l'entrata in vigore dei nuovi contratti commerciali è subordinata alla capacità del Gruppo di far emettere, a favore dei committenti, le necessarie garanzia bancarie ed assicurative. A tal fine Finmeccanica dispone di affidamenti non confermati al 31 dicembre 2015 per circa €mil. 2.992 presso Istituti bancari. Infine, la natura dei clienti del Gruppo comporta tempi di incasso più lunghi rispetto ad altri settori di attività: pertanto, il Gruppo ricorre a operazioni di factoring, tipicamente secondo modalità che consentono la derecognition dei crediti ceduti.
Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie.
Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, con significativa concentrazione nell'area Euro, Regno Unito e Stati Uniti. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri settori di attività, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. Il Gruppo, ove possibile, si assicura dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti attraverso la stipula di polizze assicurative con le più importanti Export Credit Agency (ECA) Nazionali (SACE) e internazionali.
Inoltre, il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2015, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali:
| €mil. | Libia | Pakistan | Altri paesi | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività | 119 | 30 | 22 | 171 |
| Passività | 86 | 5 | 14 | 105 |
| Esposizione netta | 33 | 25 | 8 | 66 |
Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione "Finmeccanica e la gestione dei rischi" della Relazione sulla gestione, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione.
Al 31 dicembre 2015 e 2014 i crediti commerciali, vantati, come detto, principalmente nei confronti di committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, presentavano la seguente situazione:
| (€mld.) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Quota scaduta | 1,9 | 2,6 |
| - di cui: da più di 12 mesi | 0,9 | 0,8 |
| Quota non scaduta | 1,6 | 1,9 |
| Totale crediti commerciali | 3,5 | 4,5 |
Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette.
I crediti da attività di finanziamento, pari a €mil. 205 (€mil. 244 al 31 dicembre 2014) includono €mil. 38 (€mil. 38 al 31 dicembre 2014) classificati come "non correnti" e conseguentemente esclusi dalla posizione finanziaria netta. Relativamente alla quota corrente il dato si riferisce a finanziamenti ad altre parti correlate, come evidenziato nella seguente tabella:
| Crediti finanziari | ||
|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
| Crediti finanziari parti correlate | 3 | 6 |
| Altri crediti finanziari | 35 | 32 |
| Crediti finanziari non correnti | 38 | 38 |
| Crediti finanziari parti correlate | 122 | 161 |
| Altri crediti finanziari | 45 | 45 |
| Crediti finanziari correnti | 167 | 206 |
| Totale crediti finanziari | 205 | 244 |
Sia i crediti commerciali sia quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi; a fronte di crediti che non sono assoggettati a impairment su base individuale vengono stanziati fondi svalutazione su base aggregata, facendo ricorso a serie storiche e dati statistici.
La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie del Gruppo valutate al fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"), in particolare i tassi di cambio e di interesse (a pronti e forward).Viceversa, il fair value del 15% residuo in Ansaldo Energia, oggetto di diritti put&call (classificato nelle altre attività non correnti), nonché del debito verso la Bell Helicopter (classificato nelle altre passività correnti e non correnti) è determinato sulla base di tecniche di valutazione che non prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 3"). In particolare, il fair value delle azioni in Ansaldo Energia è stato calcolato sulla base del prezzo di riferimento della cessione, così come definito nei relativi accordi. Il fair value del debito verso la Bell Helicopter è stato determinato attualizzando la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti sulla base del successo commerciale del programma.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
| Altre attività non correnti | - | 131 | 131 | - | 124 | 124 |
| Altre attività correnti | 134 | - | 134 | 488 | - | 488 |
| Altre passività non correnti | 248 | 248 | - | 207 | 207 | |
| Altre passività correnti | 285 | 285 | 542 | - | 542 |
I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche della Corporate ammontano a €mil. 3 (€mil. 10 al 31 dicembre 2014 comprensivi di indennità per cessazione del rapporto di lavoro per €mil. 6).
I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategiche, ammontano a €mil. 1 per l'esercizio 2015 e 2014. Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.
Come più diffusamente illustrato nella sezione "Finmeccanica e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Finmeccanica ha posto in essere nel corso del 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2015 a €mil. 3 (nessun costo nel 2014).
Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari ad € 13,12, valore delle azioni Finmeccanica alla grant date (31 luglio 2015). Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari ad € 10,90. I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:
la volatilità attesa del valore delle azioni Finmeccanica e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;
i coefficienti di correlazione fra Finmeccanica e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;
Relativamente al piano di coinvestimento, sono stati assegnati diritto per n. 194.303 azioni con riferimento alla componente "certa" derivante dalla conversione di parte dell'MBO. Viceversa, con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") non sono ancora maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)
Allegato: Area di consolidamento
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale sociale |
% di possesso nel Gruppo Diretto Indiretto |
% contribuzione al Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|
| 3083683 NOVA SCOTIA LIMITED | Halifax, Nova Scotia (Canada) | CAD | - | 100 | 100 |
| AGUSTA AEROSPACE SERVICES AAS SA | Grace Hollogne (Belgio) | EUR | 500.000 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND AUSTRALIA PTY LTD | Sydney (Australia) | AUD | 400.000 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND DO BRASIL LTDA AGUSTAWESTLAND ESPANA SL (IN LIQ.) |
Sao Paulo (Brasile) Madrid (Spagna) |
BRL EUR |
11.817.172 3.300 |
100 100 |
100 100 |
| AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 40.000 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND INDIA PRIVATE LTD | New Delhi (India) | INR | 11.519.450 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND INTERNATIONAL LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 511.000 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 1.520.304 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND MALAYSIA SDN BHD AGUSTAWESTLAND NORTH AMERICA INC |
Kuala Lumpur (Malesia) Wilmington, Delaware (USA) |
MYR USD |
2.500.000 1 |
100 100 |
100 100 |
| AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CO | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 20.000.000 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND POLITECNICO ADVANCED ROTORCRAFT CENTER SC A | Milano | EUR | 400.000 | 80 | 80 |
| RL (IN LIQ.) | |||||
| AGUSTAWESTLAND PORTUGAL SA | Lisbona (Portogallo) | EUR | 100.000 | 100 | 100 |
| AGUSTAWESTLAND PROPERTIES LTD AGUSTAWESTLAND SPA |
Yeovil, Somerset (UK) Roma |
GBP EUR |
100 702.537.000 |
100 100 |
100 100 |
| ALENIA AERMACCHI NORTH AMERICA INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 44 | 100 | 100 |
| ALENIA AERMACCHI SPA | Roma | EUR | 250.000.000 | 100 | 100 |
| ANSALDOBREDA SPA | Napoli | EUR | 55.839.139 | 100 | 100 |
| BREDAMENARINIBUS SPA | Bologna | EUR | 1.300.000 | 100 | 100 |
| DRS C3 & AVIATION COMPANY | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS CONSOLIDATED CONTROLS INC DRS DEFENSE SOLUTIONS LLC |
Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) |
USD USD |
1 - |
100 100 |
100 100 |
| DRS ENVIRONMENTAL SYSTEMS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 2 | 100 | 100 |
| DRS HOMELAND SECURITY SOLUTIONS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS ICAS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 |
| DRS INTERNATIONAL INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS NETWORK & IMAGING SYSTEMS LLC ex DRS RSTA INC. DRS POWER & CONTROL TECHNOLOGIES INC |
Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) |
USD USD |
1 1 |
100 100 |
100 100 |
| DRS POWER TECHNOLOGY INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS RADAR SYSTEMS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 |
| DRS SENSORS & TARGETING SYSTEMS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS SIGNAL SOLUTIONS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 10 | 100 | 100 |
| DRS SURVEILLANCE SUPPORT SYSTEMS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS SUSTAINMENT SYSTEMS INC DRS SYSTEMS MANAGEMENT LLC |
Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) |
USD USD |
1.000 1 |
100 100 |
100 100 |
| DRS SYSTEMS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS TACTICAL SYSTEMS LIMITED | Farnham, Surrey (UK) | GBP | 1.000 | 100 | 100 |
| DRS TECHNICAL SERVICES GMBH & CO KG | Stuttgart (Germania) | EUR | - | 100 | 100 |
| DRS TECHNICAL SERVICES INC | Baltimora, Maryland (USA) | USD | 50 | 100 | 100 |
| DRS TECHNOLOGIES CANADA INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS TECHNOLOGIES CANADA LTD DRS TECHNOLOGIES SAUDI ARABIA LLC |
Kanata, Ontario (Canada) Riyadh (Arabia Saudita) |
CAD SAR |
100 2.000.000 |
100 49 |
100 100 |
| DRS TECHNOLOGIES UK LIMITED | Farnham, Surrey (UK) | GBP | 14.676.000 | 100 | 100 |
| DRS TECHNOLOGIES VERWALTUNGS GMBH | Baden-Wurttemberg (Germania) | EUR | 25.000 | 100 | 100 |
| DRS TECHNOLOGIES INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| DRS TRAINING & CONTROL SYSTEMS LLC | Tallahassee (USA) | USD | 510 | 100 | 100 |
| DRS TSI INTERNATIONAL LLC DRS UNMANNED TECHNOLOGIES INC |
Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) |
USD USD |
- 1 |
100 100 |
100 100 |
| ED CONTACT SRL | Roma | EUR | 600.000 | 100 | 100 |
| ELECTRON ITALIA SRL | Roma | EUR | 206.582 | 100 | 100 |
| ENGINEERED COIL COMPANY | Jefferson City (USA) | USD | 1.000 | 100 | 100 |
| ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC | Jefferson City (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| ESSI RESOURCES LLC FATA ENGINEERING SPA |
Frankfort (USA) Pianezza (To) |
USD EUR |
- 1.092.000 |
100 100 |
100 100 |
| FATA GULF CO WLL | Doha (Qatar) | QAR | 200.000 | 49 | 100 |
| FATA HUNTER INC | Riverside, California (USA) | USD | 5.800.000 | 100 | 100 |
| FATA LOGISTIC SYSTEMS SPA | Pianezza (To) | EUR | 100.000 | 100 | 100 |
| FATA SPA | Pianezza (To) | EUR | 20.000.000 | 100 | 100 |
| FINMECCANICA FINANCE SA (IN LIQ.) | Lussemburgo (Lussemburgo) | EUR | 12.371.940 | 100 | 100 |
| FINMECCANICA GLOBAL SERVICES SPA GLOBAL NETWORK SERVICES LLC |
Roma Wilmington, Delaware (USA) |
EUR USD |
49.945.983 1 |
100 100 |
100 100 |
| LARIMART SPA | Roma | EUR | 2.500.000 | 60 | 60 |
| LASERTEL INC | Tucson, Arizona (USA) | USD | 10 | 100 | 100 |
| LAUREL TECHNOLOGIES PARTNERSHIP | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 |
| MECCANICA HOLDINGS USA INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 10 | 100 | 100 |
| OTO MELARA IBERICA SAU OTO MELARA NORTH AMERICA LLC |
Loriguilla, Valencia (Spagna) Wilmington, Delaware (USA) |
EUR USD |
120.000 10.000 |
100 100 |
100 100 |
| OTO MELARA SPA | Roma | EUR | 92.307.722 | 100 | 100 |
| PCA ELECTRONIC TEST LTD | Grantham, Lincolnshire (UK) | GBP | 1 | 100 | 100 |
| PIVOTAL POWER INC | Halifax, Nova Scotia (Canada) | CAD | - | 100 | 100 |
| REGIONALNY PARK PRZEMYSLOWY SWIDNIK SP Z OO | Mechaniczna 13 - U1, Swidnik (Polonia) | PLN | 7.072.000 | 74 | 73 |
| SELEX ELSAG LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 25.800.100 | 100 | 100 |
| SELEX ES DO BRASIL LTDA SELEX ES ELEKTRONIK TURKEY AS |
Rio de Janeiro (Brasile) Ankara (Turchia) |
BRL TRY |
5.686.457 45.557.009 |
100 100 |
100 100 |
| SELEX ES GMBH | Neuss (Germania) | EUR | 2.500.000 | 100 | 100 |
| SELEX ES INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 |
| SELEX ES INDIA PRIVATE LTD | New Delhi (India) | INR | 30.100.000 | 100 | 100 |
| SELEX ES INTERNATIONAL LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 60.000.000 | 100 | 100 |
| SELEX ES LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 270.000.100 | 100 | 100 |
| SELEX ES ROMANIA SRL SELEX ES SPA |
Bucarest (Romania) Roma |
RON EUR |
42.370 1.000.000 |
100 100 |
100 100 |
| SELEX ES SAUDI ARABIA LTD (EX SELEX GALILEO SAUDI ARABIA COMPANY | Riyadh (Arabia Saudita) | SAR | 500.000 | 100 | 100 |
| LTD) | |||||
| SELEX GALILEO INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 17.750.000 | 100 | 100 |
| SELEX SERVICE MANAGEMENT SPA (IN LIQ.) | Roma | EUR | 3.600.000 | 100 | 100 |
| SELEX SISTEMI INTEGRATI SPA (IN LIQ.) SELEX SYSTEMS INTEGRATION LTD |
Roma Basildon, Essex (UK) |
EUR GBP |
143.110.986 71.500.001 |
100 100 |
100 100 |
| SC ELETTRA COMMUNICATIONS SA | Ploiesti (Romania) | RON | 10.847.960 | 100 | 100 |
| SIRIO PANEL SPA | Montevarchi (Ar) | EUR | 447.228 | 100 | 100 |
| SO.GE.PA. - SOCIETA` GENERALE DI PARTECIPAZIONI SPA | Roma | EUR | 1.000.000 | 100 | 100 |
| T - S HOLDING CORPORATION | Austin, Texas (USA) | USD | 280.000 | 100 | 100 |
| TECH-SYM LLC TTI TACTICAL TECNOLOGIES INC |
Reno, Nevada (USA) Ottawa (Canada) |
USD CAD |
10 2.500.001 |
100 100 |
100 100 |
| VEGA CONSULTING SERVICES LTD | Welwyn Garden City, Herts (UK) | GBP | 1.098.839 | 100 | 100 |
Elenco delle Società consolidate con il metodo integrale (importi in valuta)
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale | % di possesso nel Gruppo | % |
|---|---|---|---|---|---|
| VEGA DEUTSCHLAND GMBH | Cologne (Germania) | EUR | sociale 25.700 |
100 | contribuzione 100 |
| WESTLAND SUPPORT SERVICES LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 5.000 | 100 | al Gruppo 100 |
| WHITEHEAD SISTEMI SUBACQUEI SPA | Roma | EUR | 21.346.000 | 100 | 100 |
| WING NED BV | Rotterdam (Olanda) | EUR | 18.000 | 100 | 100 |
| WORLD'S WING SA | Ginevra (Svizzera) | CHF | 120.100.000 | 95 | 95 |
WYTWORNIA SPRZETU KOMUNIKACYJNEGO PZL-SWIDNIK SPOLKA |
Aleja Lotnikow, Swidnik (Polonia) | PLN | 86.006.050 | 98 | 98 |
| AKCYJNA | |||||
| ZAKLAD OBROBKI PLASTYCZNEJ SP Z OO | Kuznicza 13 - U1, Swidnik (Polonia) | PLN | 3.800.000 | 100 | 98 |
| Capitale | % di possesso nel Gruppo | % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Valuta | sociale | Diretto | Indiretto | contribuzione al Gruppo |
| ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC | Al Ain, Muwaiji (Emirati Arabi Uniti) | AED | 200.000 | 49,00 | 49,00 | |
| AGUSTAWESTLAND UK PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 1 | 100 | 100 | |
| ANSALDOBREDA FRANCE SAS (IN LIQ) | Marsiglia (Francia) | EUR | 200.000 | 100 | 100 | |
| CCRT SISTEMI SPA (IN FALL) | Milano | EUR | 697.217 | 30,34 | 30,34 | |
| CHONGQING CHUANYI ANSALDOBREDA RAILWAY TRANSPORT. | Chongqing (Cina) | CNY | 50,00 | 50,00 | ||
| EQUIP.CO.LTD | 50.000.000 | |||||
| EARTHLAB LUXEMBOURG S.A. | Lussemburgo (Lussemburgo) | EUR | 5.375.000 | 54,40 | 34,17 | |
| ELSACOM - UKRAINE JOINT STOCK COMPANY | Kiev (Ucraina) | UAH | 7.945.000 | 49,00 | 49,00 | |
| INDUSTRIE AERONAUTICHE E MECCANICHE RINALDO PIAGGIO SPA | Genova | EUR | 30,98 | 30,98 | ||
| (AMM.STR.) | 103.567 | |||||
| INMOVE ITALIA SRL | Napoli | EUR | 120.000 | 100 | 100 |
| Capitale | % di possesso nel Gruppo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Valuta | sociale | Diretto | Indiretto | contribuzione |
| al Gruppo | ||||||
| A4ESSOR SAS | Neuilly Sur Seine (Francia) | EUR | 100.000 | 21,00 | 21,00 | |
| ABU DHABI SYSTEMS INTEGRATION LLC | Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) | AED | 1.150.000 | 43,04 | 43,04 | |
| ADVANCED ACOUSTIC CONCEPTS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 51,00 | 51,00 | |
| ADVANCED AIR TRAFFIC SYSTEMS SDN BHD | Kuala Lumpur (Malesia) | MYR | 5.000.000 | 30,00 | 30,00 | |
| AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC | Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) | AED | 10.000 | 30,00 | 30,00 | |
| ALENIA NORTH AMERICA-CANADA CO | Halifax, Nova Scotia (Canada) | CAD | 1 | 100,00 | 100,00 | |
| AMSH BV | Rotterdam (Olanda) | EUR | 36.296.316 | 50 | 50 | |
| ANSALDO-EMIT SCRL (IN LIQ) | Genova | EUR | 10.200 | 50,00 | 50,00 | |
| ATITECH MANUFACTURING SRL | Napoli | EUR | 10.000 | 25,00 | 25,00 | |
| ATITECH SPA | Napoli | EUR | 6.500.000 | 25,00 | 25,00 | |
| AUTOMATION INTEGRATED SOLUTIONS SPA | Pianezza (To) | EUR | 100.000 | 40,00 | 40,00 | |
| AVIATION TRAINING INTERNATIONAL LTD | Sherborne (UK) | GBP | 550.000 | 50,00 | 50,00 | |
| AVIO SPA | Torino | EUR | 40.000.000 | 14,32 | 14,32 | |
| CARDPRIZE TWO LIMITED | Basildon, Essex (UK) | GBP | 1 | 100,00 | 100,00 | |
| CLOSED JOINT STOCK COMPANY HELIVERT | Mosca (Russia) | RUR | 10.000 | 50,00 | 50,00 | |
| COMLENIA SENDIRIAN BERHAD | Selangor Darul Ehsan (Malesia) | MYR | 1.500.000 | 30,00 | 30,00 | |
| CONSORZIO ATR GIE e SPE | Tolosa (Francia) | USD | - | 50 | 50 | |
| CONSORZIO TELAER (IN LIQ.) | Roma | EUR | 103.291 | 100 | 68 | |
| CONSORZIO TELAER - SISTEMI DI TELERILEVAMENTO AEREO | Roma | EUR | 120.000 | 62,00 | 47,15 | |
| DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE SC A RL | Brindisi | EUR | 150.000 | 24,00 | 24,00 | |
| E - GEOS SPA | Matera | EUR | 5.000.000 | 80,00 | 53,60 | |
| ELETTRONICA SPA | Roma | EUR | 9.000.000 | 31,33 | 31,33 | |
| EUROFIGHTER AIRCRAFT MANAGEMENT GMBH | Hallbergmoos (Germania) | EUR | 127.823 | 21,00 | 21,00 | |
| EUROFIGHTER INTERNATIONAL LTD | Farnborough (UK) | GBP | 2.000.000 | 21,00 | 21,00 | |
| EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH | Hallbergmoos (Germania) | EUR | 2.556.459 | 21,00 | 21,00 | |
| EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH | Hallbergmoos (Germania) | EUR | 260.000 | 24,00 | 24,00 | |
| EUROMIDS SAS | Parigi (Francia) | EUR | 40.500 | 25,00 | 25,00 | |
| EUROSYSNAV SAS | Parigi (Francia) | EUR | 40.000 | 50 | 50 | |
| EUROTECH SPA | Amaro (Ud) | EUR | 8.878.946 | 11 | 11 | |
| FATA HUNTER INDIA PVT LTD | New Delhi (India) | INR | 500.000 | 100,00 | 100,00 | |
| FATA (SHANGHAI) ENGINEERING EQUIPMENT CO. LTD | Shanghai (Cina) | CNY | 100.000 | 100,00 | 100,00 | |
| FINMECCANICA DO BRASIL LTDA | Brasilia (Brasile) | BRL | 1.203.200 | 100,00 | 100,00 | |
| FINMECCANICA NORTH AMERICA INC | Dover, Delaware (USA) | USD | 1.000 | 100,00 | 100,00 | |
| FINMECCANICA UK LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 1.000 | 100,00 | 100,00 | |
| GAF AG | Monaco (Germania) | EUR | 256.000 | 100,00 | 53,60 | |
| IAMCO - INTERNATIONAL AEROSPACE MANAGEMENT COMPANY SCRL | Mestre (Ve) | EUR | 208.000 | 25 | 25,00 | |
| ICARUS SCPA | Torino | EUR | 10.268.400 | 49,00 | 49,00 | |
| INDIAN ROTORCRAFT LTD | Hyderabad (India) | INR | 429.337.830 | 26,00 | 26,00 | |
| IVECO - OTO MELARA SC A RL | Roma | EUR | 40.000 | 50 | 50 | |
| JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTER CO LTD | Zone Jiangxi Province (Cina) | USD | 6.000.000 | 40 | 40 | |
| JOINT STOCK COMPANY SUKHOI CIVIL AIRCRAFT | Mosca (Russia) | RUB | 14.012.381.000 | 6 | 6 | |
| LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECHNOLOGY CO | Tripoli (Libia) | EUR | 8.000.000 | 25 | 25 | 50 |
| LMATTS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 100 | 100 | 100 | |
| MACCHI HUREL DUBOIS SAS | Versailles (Francia) | EUR | 100.000 | 50 | 50,00 | |
| MBDA SAS | Parigi (Francia) | EUR | 53.824.000 | 50 | 25,00 | |
| MUSINET ENGINEERING SPA | Torino | EUR | 520.000 | 49,00 | 49,00 | |
| NGL PRIME SPA (IN LIQ.) | Torino | EUR | 120.000 | 30,00 | 30,00 | |
| NHINDUSTRIES (SAS) | Aix en Provence (Francia) | EUR | 306.000 | 32 | 32 | |
| ORIZZONTE - SISTEMI NAVALI SPA | Genova | EUR | 20.000.000 | 49,00 | 49,00 | |
| OTO MELARA DO BRASIL LTDA | Rio de Janeiro (Brasile) | BRL | 1.500.000 | 100 | 100 | |
| RARTEL SA | Bucarest (Romania) | RON | 468.500 | 61,06 | 40,91 | |
| ROTORSIM SRL | Sesto Calende (Va) | EUR | 9.800.000 | 50,00 | 50,00 | |
| ROTORSIM USA LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 12.607.452 | 50,00 | 50,00 | |
| SAPHIRE INTERNATIONAL AVIATION & ATC ENGINEERING CO LTD | Beijing (Cina) | USD | 800.000 | 65,00 | 65,00 | |
| SELEX ES AUSTRALIA PTY LTD | Canberra (Australia) | AUD | 2 | 100 | 100 | |
| SELEX ES ELECTRO OPTICS (OVERSEAS) LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 15.000 | 100 | 100 | |
| SELEX ES FOR TRADING OF MACHINERY EQUIPMENT AND DEVICES LTD | Kuwait City (Kuwait) | KWD | 807.000 | 93 | 93 | |
| SELEX ES INFRARED LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 2 | 100 | 100 | |
| SELEX ES MALAYSIA SDN BHD | Kuala Lumpur (Malesia) | MYR | 500.000 | 100 | 100 | |
| SELEX ES (PROJECTS) LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 100 | 100 | 100 | |
| SELEX ES TECHNOLOGIES LTD | Nairobi (Kenya) | KES | 22.500.000 | 100 | 100 | |
| SELEX PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 100 | 100 | 100 | |
| SEVERNYJ AVTOBUS ZAO | S. Pietroburgo (Russia) | RUB | 84.000 | 35,00 | 35,00 | |
| SIRIO PANEL INC | Dover, Delaware (USA) | USD | 10.000 | 100 | 100 | |
| SISTEMI DINAMICI SPA | Pisa | EUR | 200.000 | 40,00 | 40,00 | |
| SPACEOPAL GMBH | Monaco (Germania) | EUR | 500.000 | 50,00 | 33,50 | |
| SUPERJET INTERNATIONAL SPA | Tessera (Ve) | EUR | 6.424.411 | 51,00 | 51,00 | |
| TELESPAZIO ARGENTINA SA | Buenos Aires (Argentina) | ARS | 9.900.000 | 100 | 67 | |
| TELESPAZIO BRASIL SA | Rio de Janeiro (Brasile) | BRL | 58.724.000 | 98,77 | 66,18 |
| TELESPAZIO FRANCE SAS | Tolosa (Francia) | EUR | 33.670.000 | 100 | 67,00 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| TELESPAZIO HUNGARY SATELLITE TELECOMMUNICATIONS LTD (IN LIQ.) | Budapest (Ungheria) | EUR | 100.000 | 100 | 67,00 | |
| TELESPAZIO IBERICA SL | Barcellona (Spagna) | EUR | 2.230.262 | 100 | 67,00 | |
| TELESPAZIO NORTH AMERICA INC | Dover, Delaware (USA) | USD | 10 | 100 | 67,00 | |
| TELESPAZIO SPA | Roma | EUR | 50.000.000 | 67,00 | 67,00 | |
| TELESPAZIO VEGA DEUTSCHLAND GMBH | Darmstadt (Germania) | EUR | 44.150 | 100 | 67 | |
| TELESPAZIO VEGA UK LTD | Luton (UK) | GBP | 30.000.100 | 100 | 67 | |
| TELESPAZIO VEGA UK SL | Madrid (Spagna) | EUR | 3.100 | 100 | 67 | |
| THALES ALENIA SPACE SAS | Cannes La Bocca (Francia) | EUR | 979.240.000 | 33 | 33 | |
| WIN BLUEWATER SERVICES PRIVATE LIMITED | New Delhi (India) | INR | 12.000.000 | 100 | 100 | |
| ZAO ARTETRA | Mosca (Russia) | RUB | 353.000 | 51 | 51,00 |
Le variazioni nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2015 rispetto al 31 dicembre 2014 sono di seguito
elencate:
| SOCIETA' | EVENTO | MESE |
|---|---|---|
| Società entrate nell'area di consolidamento: | ||
| Selex ES Technologies Limited | nuova costituzione | febbraio 2015 |
| Atitech Manufacturing Srl | nuova costituzione | aprile 2015 |
| Selex ES Malaysia SDN BHD | nuova costituzione | aprile 2015 |
| Selex ES for Trading of Machinery Eq.and Devices Ltd | nuova costituzione | marzo 2015 |
| Global Aviation & Logistics Services LLC | nuova costituzione | maggio 2015 |
| Global Network Services LLC | nuova costituzione | maggio 2015 |
| Global Support Services LLC | nuova costituzione | maggio 2015 |
| Atitech SpA | acquisto quota azionaria | maggio 2015 |
| Società uscite dal perimetro di consolidamento: | ||
| Elsacom NV | cancellazione | gennaio 2015 |
| Xait Srl (in liq.) | cancellazione | febbraio 2015 |
| British Helicopters Ltd. | cancellazione | marzo 2015 |
| Westland Transmissions Ltd. | cancellazione | marzo 2015 |
| Sel Proc Srl (in liq.) | cancellazione | aprile 2015 |
| Abruzzo Engineering SCPA (in liq.) | cessione | luglio 2015 |
| Consorzio START SpA | cessione | agosto 2015 |
| Meccanica Reinsurance SA | cessione | ottobre 2015 |
| Gruppo Ansaldo STS | cessione | novembre 2015 |
| Global Aviation & Logistics Services LLC | cessione | novembre 2015 |
| AnsaldoBreda Espana SLU | cessione | novembre 2015 |
| AnsaldoBreda Inc. | cessione | novembre 2015 |
| Global Support Services LLC | cessione | novembre 2015 |
| N2 Imaging Systems LLC | cessione | dicembre 2015 |
| Società oggetto di fusione: | ||
| Selex ES Muas SpA | Selex ES SpA | gennaio 2015 |
| Sistemi Software Integrati SpA | Selex ES SpA | gennaio 2015 |
| SESM-Soluzioni Evolute per la Sistemistica e Modelli SCARL | Selex ES SpA | gennaio 2015 |
| E-Security Srl | Selex ES SpA | febbraio 2015 |
| Immobiliare Cascina Srl | Finmeccanica Global Services SpA | ottobre 2015 |
| CISDEG SpA | Selex ES SpA | dicembre 2015 |
Nessuna società ha cambiato denominazione sociale nel corso del 2015, se non a seguito dell'avvio delle
procedure di liquidazione.
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Roma, 16 marzo 2016
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale (Mauro Moretti)
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Gian Piero Cutillo)
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 Finmeccanica - Società per azioni
Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015
| Euro | Note | 2015 | Di cui con parti correlate |
2014 | Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 22 | 53.785.321 | 53.063.898 | 63.965.218 | 63.511.035 |
| Altri ricavi operativi | 23 | 10.936.841 | 8.782.466 | 13.951.547 | 9.935.373 |
| Costi per acquisti e per il personale | 24 | (122.024.155) | (56.393.604) | (153.362.664) | (40.774.852) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 25 | (10.850.834) | (10.806.422) | ||
| Altri costi operativi | 23 | (26.673.782) | (926.525) | (14.888.850) | (78.725) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri | |||||
| finanziari | (94.826.609) | (101.141.171) | |||
| Proventi finanziari | 26 | 1.347.321.711 | 104.044.376 | 481.301.544 | 124.037.307 |
| Oneri finanziari | 26 | (835.912.371) | (27.385.608) | (524.645.361) | (208.744.640) |
| Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti | |||||
| delle Discontinued Operation | 416.582.731 | (144.484.988) | |||
| Imposte sul reddito | 27 | 27.344.666 | 3.157.141 | ||
| Utile (perdita) netto/a | 443.927.397 | (141.327.847) |
| Euro | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 443.927.397 | (141.327.847) |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||
| Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'utile (perdita) | ||
| di periodo: | ||
| - Valutazione piani a benefici definiti - rivalutazione | (29.934) | (578.515) |
| Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate | ||
| nell'utile (perdita) di periodo: | - | - |
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita: | - | - |
| - Effetto fiscale | - | - |
| - | - | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo, al netto | ||
| degli effetti fiscali: | (29.934) | (578.515) |
| Utile (perdita) complessivo | 443.897.463 | (141.906.362) |
| Note | 31 dicembre | Di cui con parti |
31 dicembre | Di cui con parti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Euro | 2015 | correlate | 2014 | correlate | |
| Attività immateriali | 4.100.314 | 5.298.393 | |||
| Attività materiali | 8 | 47.037.371 | 47.451.451 | ||
| Investimenti immobiliari | 8 | 102.389.161 | 106.396.157 | ||
| Investimenti in partecipazioni | 9 | 7.387.101.160 | 7.493.570.346 | ||
| Crediti | 10 | 105.730.522 | 105.078.565 | 68.778.123 | 67.872.172 |
| Attività per imposte differite | 27 | 39.775.699 | 36.255.230 | ||
| Altre attività non correnti | 10 | 142.468.885 | - | 136.214.276 | - |
| Attività non correnti | 7.828.603.112 | 7.893.963.976 | |||
| Crediti commerciali | 11 | 93.072.685 | 91.446.557 | 75.753.960 | 75.065.661 |
| Crediti per imposte sul reddito | 12 | 97.515.687 | 92.305.985 | ||
| Crediti finanziari | 11 | 2.558.098.861 | 2.557.558.583 | 2.772.570.191 | 2.772.530.422 |
| Altre attività correnti | 13 | 573.875.055 | 33.210.559 | 532.580.035 | 27.510.261 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 14 | 1.364.696.937 | 744.832.302 | ||
| Attività correnti | 4.687.259.225 | 4.218.042.473 | |||
| Totale attività | 12.515.862.337 | 12.112.006.449 | |||
| Capitale sociale | 2.522.470.761 | 2.524.859.141 | |||
| Altre riserve | 1.657.811.863 | 1.209.590.853 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 15 | 4.180.282.624 | 3.734.449.994 | ||
| Debiti finanziari non correnti | 16 | 3.521.242.570 | - | 2.430.146.077 | - |
| Benefici ai dipendenti | 18 | 3.251.897 | 3.536.569 | ||
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 17 | 149.187.067 | 145.491.540 | ||
| Altre passività non correnti | 19 | 109.613.967 | - | 112.481.237 | - |
| Passività non correnti | 3.783.295.501 | 2.691.655.423 | |||
| Debiti commerciali | 20 | 99.701.879 | 52.794.803 | 84.947.442 | 51.727.257 |
| Debiti finanziari correnti | 16 | 3.115.786.946 | 2.982.680.007 | 4.597.078.969 | 4.523.027.671 |
| Debiti per imposte sul reddito | 12 | 1.419.470 | 15.494.411 | ||
| Fondi per rischi ed oneri correnti | 17 | 225.914.989 | 97.244.690 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 1.109.460.928 | 645.976.040 | 891.135.520 | 490.969.103 |
| Passività correnti | 4.552.284.212 | 5.685.901.032 | |||
| Totale passività | 8.335.579.713 | 8.377.556.455 | |||
| Totale passività e patrimonio netto | 12.515.862.337 | 12.112.006.449 |
| Euro | Note | 2015 | Di cui con parti correlate |
2014 | Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Flusso di cassa lordo da attività operative | 28 | (69.684.437) | (74.740.505) | ||
| Variazioni del capitale circolante | (761.288) | (15.311.350) | (11.470.137) | 722.262 | |
| Variazione delle altre attività e passività operative e | |||||
| fondi rischi ed oneri | 166.223.936 | 188.750.936 | 84.329.008 | 152.229.488 | |
| Oneri finanziari netti pagati | (103.548.822) | 71.604.701 | (146.125.028) | (78.414.473) | |
| Imposte sul reddito pagate | (19.615.737) | - | (1.085.425) | - | |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività | |||||
| operative | (27.386.348) | (149.092.087) | |||
| Cessione Ansaldo STS | 761.245.270 | - | |||
| Incasso Avio | - | 233.745.362 | |||
| Investimenti in attività materiali ed immateriali | (5.974.475) | (5.739.747) | |||
| Cessioni di attività materiali ed immateriali | 204.932 | 30.920 | |||
| Dividendi incassati | 380.721.659 | 243.242.110 | |||
| Altre attività di investimento | (241.862.270) | - | (184.331.513) | - | |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di | |||||
| investimento | 894.335.116 | 286.947.132 | |||
| Acquisto azioni proprie | (2.388.380) | - | |||
| Rimborso del finanziamento BEI | (46.320.346) | (46.320.346) | |||
| Riacquisto di prestiti obbligazionari | (451.244.536) | - | |||
| Variazione netta degli altri debiti finanziari | 239.149.053 | 190.297.327 | (118.942.104) | (131.149.850) | |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di | |||||
| finanziamento | (260.804.209) | (165.262.450) | |||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e | |||||
| mezzi equivalenti | 606.144.559 | (27.407.405) | |||
| Differenze di cambio e altri movimenti | 13.720.076 | 11.088.271 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 744.832.302 | 761.151.436 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.364.696.937 | 744.832.302 |
| Euro | Capitale sociale |
Utili a nuovo | Riserva da rivalutazione piani a benefici definiti |
Altre riserve |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2014 | 2.524.859.141 | 1.345.865.608 | 825.881 | 4.054.056 | 3.875.604.686 |
| Utile (perdita) del periodo | (141.327.847) | (141.327.847) | |||
| Altre componenti del conto economico complessivo | (578.515) | (578.515) | |||
| Totale componenti del conto economico complessivo | - | (141.327.847) | (578.515) | - | (141.906.362) |
| Dividendi deliberati | - | ||||
| Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel | |||||
| Patrimonio netto | - | - | - | - | - |
| Altri movimenti | 745.543 | 6.127 | 751.670 | ||
| 31 dicembre 2014 | 2.524.859.141 | 1.205.283.304 | 247.366 | 4.060.183 | 3.734.449.994 |
| 1° gennaio 2015 | 2.524.859.141 | 1.205.283.304 | 247.366 | 4.060.183 | 3.734.449.994 |
| Utile (perdita) del periodo | 443.927.397 | 443.927.397 | |||
| Altre componenti del conto economico complessivo | (29.934) | (29.934) | |||
| Riacquisto azioni proprie, al netto quota ceduta | (2.388.380) | (2.388.380) | |||
| Piani di stock option/grant - valore delle prestazioni | |||||
| prestate | 4.323.547 | 4.323.547 | |||
| Totale componenti del conto economico complessivo | (2.388.380) | 443.927.397 | (29.934) | 4.323.547 | 445.832.630 |
| Dividendi deliberati | - | - | - | - | - |
| Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel | |||||
| Patrimonio netto | - | - | - | - | - |
| Altri movimenti | - | - | - | ||
| 31 dicembre 2015 | 2.522.470.761 | 1.649.210.701 | 217.432 | 8.383.730 | 4.180.282.624 |
Finmeccanica è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, ed è quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).
Il Gruppo Finmeccanica rappresenta un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attualmente concentrato nei settori Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Sistemi di Difesa. Nel 2015 le attività del settore Trasporti sono state cedute a Hitachi.
In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002, il bilancio al 31 dicembre 2015 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.
Il bilancio è costituito dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
In considerazione della significatività dei valori, la nota integrativa è redatta in milioni di euro, salvo ove diversamente indicato. La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.
Nella predisposizione del presente bilancio, redatto sul presupposto della continuità aziendale, sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati al 31 dicembre 2014 ad eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 4). La preparazione del bilancio ha richiesto l'uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nelle Note 4.5 e 4.6 al Bilancio consolidato, alle quali si rimanda.
Il Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2016 ha deliberato la presentazione ai soci del progetto di bilancio al 31 dicembre 2015, nella stessa data ne ha autorizzato la diffusione e ha convocato l'Assemblea degli Azionisti in sede Ordinaria nei giorni 22, 27 e 28 aprile 2016, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione.
Il presente bilancio redatto secondo i principi IFRS è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG S.p.A.
I principi contabili e i criteri di valutazione sono gli stessi adottati per il bilancio consolidato annuale, al quale si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate, che sono iscritte al costo di acquisizione o di costituzione. In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata attraverso confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici, ove possibile, della partecipazione e il valore ipotetico di vendita, determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato. La quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti, nella voce "rettifiche di valore di partecipazioni". I dividendi da controllate e collegate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.
Con riferimento, infine, alle operazioni tra entità sottoposte a controllo comune, non disciplinate dai principi contabili IFRS né dal lato delle società acquirenti/conferitarie né da quello delle entità cedenti/conferenti, Finmeccanica, in assenza di tale disciplina, rileva tali operazioni riconoscendo direttamente a patrimonio netto l'eventuale plusvalenza su operazioni di conferimento o cessione a proprie controllate.
A partire dal 1° gennaio 2015, la società ha adottato l'Amendment dello IAS 19 che ha introdotto una semplificazione contabile per alcune fattispecie di contribuzioni a piani a benefici definiti da parte di dipendenti e di terzi, senza rilevare effetti significativi.
In data 2 novembre 2015 è stato perfezionato il closing delle operazioni di cessione nel Settore Trasporti a Hitachi. Le operazioni, che portano a compimento il piano di dismissione avviato da Finmeccanica sin dal 2011, hanno previsto il trasferimento a Hitachi delle quote detenute da Finmeccanica in Ansaldo STS (pari al 40% del capitale sociale) e delle attività condotte da AnsaldoBreda nel segmento del materiale rotabile, con esclusione delle attività di revamping, di minore rilevanza, rimaste nel perimetro di Finmeccanica. Finmeccanica ha incassato al closing €mil. 761, rilevando una plusvalenza sulle quote di Ansaldo STS pari a €mil. 702. Nell'ambito dell'operazione inoltre, la AnsaldoBreda S.p.A., che continua ad essere controllata al 100% da Finmeccanica, ha ceduto gran parte delle proprie attività. La valutazione al 31 dicembre 2015 della partecipazione in AnsaldoBreda ha comportato una rettifica negativa - che include, in particolare, i riflessi negativi dell'operazione di cessione in AnsaldoBreda – pari a €mil. 353.
In data 1° gennaio 2016 hanno avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale le operazioni di concentrazione societarie aventi ad oggetto le attività di Finmeccanica nell'Aerospazio, Difesa & Sicurezza in precedenza condotte attraverso le società OTO Melara S.p.A., Whitehead Sistemi Subacquei S.p.A., Alenia Aermacchi S.p.A., AgustaWestland S.p.A. e Selex ES S.p.A. La nuova governance della Finmeccanica prevede la centralizzazione dei sistemi di indirizzo e controllo, mentre la gestione del business è stata decentrata a favore di sette divisioni (Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Sistemi Avionici e Spaziali, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa, Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni), nell'ambito di quattro settori (Elicotteri, Aeronautica, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Spazio), ai quali sono assegnati compiti e funzioni di coordinamento.
Alla data di chiusura del bilancio, l'attività caratteristica della Società è unicamente rappresentata da funzioni di indirizzo, controllo e supporto alle società del Gruppo. Per l'andamento dei settori nei quali il Gruppo opera si rimanda alla relazione sulla gestione.
| Attività materiali | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Altre attività materiali |
Totale | Investimenti immobiliari |
|
| 1° gennaio 2014 | |||||
| Costo | 93 | 7 | 25 | 125 | 190 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (50) | (5) | (13) | (68) | (91) |
| Valore in bilancio | 43 | 2 | 12 | 57 | 99 |
| Investimenti | 2 | - | 1 | 3 | 2 |
| Ammortamenti | (2) | - | (1) | (3) | (5) |
| Altri movimenti | (1) | (1) | (8) | (10) | 10 |
| 31 dicembre 2014 | 42 | 1 | 4 | 47 | 106 |
| così composto: | |||||
| Costo | 95 | 7 | 17 | 119 | 201 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (53) | (6) | (13) | (72) | (95) |
| Valore in bilancio | 42 | 1 | 4 | 47 | 106 |
| Investimenti | - | - | 3 | 3 | - |
| Ammortamenti | (2) | - | (1) | (3) | (5) |
| Altri movimenti | - | 1 | (1) | - | 1 |
| 31 dicembre 2015 | 40 | 2 | 5 | 47 | 102 |
| così composto: | |||||
| Costo | 95 | 7 | 19 | 121 | 201 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (55) | (5) | (14) | (74) | (99) |
| Valore in bilancio | 40 | 2 | 5 | 47 | 102 |
Le attività materiali sono relative principalmente al fabbricato della sede principale della società (€mil. 26). Gli investimenti immobiliari, invece, includono gli immobili che Finmeccanica ha locato, principalmente a società controllate. Gli impegni di acquisto di attività materiali sono pari a €mil 3.
| 2015 | 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | ||
| 1° gennaio | 7.494 | (57) | 7.437 | 7.456 | (121) | 7.335 | |
| Acquisizioni/sottoscrizioni e aumenti di | |||||||
| capitale: | 192 | 57 | 249 | 57 | 121 | 178 | |
| Svalutazioni al netto assorbimento fondi | (231) | (170) | (401) | (69) | (57) | (126) | |
| Cessioni | (71) | (71) | - | ||||
| Altri movimenti | 3 | - | 3 | 50 | - | 50 | |
| 31 dicembre | 7.387 | (170) | 7.217 | 7.494 | (57) | 7.437 |
Le variazioni intervenute nell'anno e, le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni con l'evidenza del totale dell'attivo e del passivo richiesta dagli IFRS 12 sono riportate rispettivamente nei prospetti n. 1 e 2 allegati alla presente Nota.
Il valore di carico delle partecipazioni viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle partecipazioni direttamente possedute e considerate
unitamente alle rispettive partecipate di riferimento, confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della partecipazione e quello recuperabile attraverso cessione. Nella prassi di Finmeccanica è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I flussi di cassa denominati in valuta diversa dall'euro sono convertiti al cambio di fine periodo. I relativi assunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.
I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi:
Con riferimento alle variazione intervenute nel periodo si segnalano, in particolare, i seguenti movimenti:
la cessioni sono riferibili alla Ansaldo STS (€mil. 44 a fronte di un incasso di €mil. 761) e alla Finmeccanica Finance S.A. in liquidazione (€mil. 27);
Si evidenzia, infine, il raffronto tra i valori di libro e il prezzo medio di mercato del mese di dicembre 2015 delle azioni quotate della società Eurotech SpA:
| Società quotata | N° azioni possedute |
Valori di Borsa Unitario € |
Compl. €mil. |
Valori di Libro Unitario € |
Compl. €mil. |
Differenza Unitario in € |
Differenza compl.in €mil. |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Eurotech SpA | 3.936.461 | 1,676 | 7 | 1,469 | 6 | 0,21 | 1 |
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti a terzi | 1 | 1 |
| Crediti verso parti correlate (Nota 29) | 105 | 68 |
| Crediti non correnti | 106 | 69 |
| Altre attività non correnti | 11 | 12 |
| Fair value partecipazione residua in Ansaldo Energia | 131 | 124 |
| Attività non correnti | 142 | 136 |
La voce comprende il fair value del 15% del capitale sociale di Ansaldo Energia, e dei diritti put&call ad esso relativi, che verrà trasferito ad esito dell'esercizio degli stessi in mano alle due parti dell'operazione, ad un prezzo già determinato in €mil. 117 (€mil. 131 al 31 dicembre 2015), sul quale maturano interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato. In particolare, Finmeccanica ha un diritto di put esercitabile tra il 30 giugno ed il 31 dicembre 2017, mentre FSI ha un diritto di call esercitabile nello stesso periodo ovvero anticipatamente, al ricorrere di determinate condizioni.
Le altre attività non correnti sono costituite essenzialmente dei risconti degli oneri finanziari (€mil. 11) sostenuti per l'ottenimento della nuova linea di credito revolving di €mil. 2.000 (scadenza luglio 2020).
Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Commerciali | Finanziari | Commerciali | Finanziari | |
| Crediti | 16 | - | 15 | - |
| Impairment cumulati | (14) | - | (14) | - |
| Crediti correnti verso parti correlate (Nota 29) | 91 | 2.558 | 75 | 2.773 |
| 93 | 2.558 | 76 | 2.773 |
La composizione delle attività per valuta e per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota. L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio di credito sono riportate nella Nota 30.
I crediti (€mil 98) sono relativi principalmente a crediti I.Re.S da consolidato fiscale e crediti I.Re.S chiesti a rimborso (€mil. 92 al 31 dicembre 2015). Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività e passività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 5, 6, 9 e 10 allegati alla presente Nota.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Derivati attivi | 415 | 349 |
| Risconti attivi - quote correnti | 5 | 25 |
| Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza | 1 | 1 |
| Crediti per imposte indirette | 116 | 116 |
| Altri crediti verso parti correlate (Nota 29) | 33 | 28 |
| Altre attività | 4 | 14 |
| 574 | 533 |
I "crediti per imposte indirette", pari a €mil. 116 (€mil. 116 al 31 dicembre 2014), sono sostanzialmente rappresentati da crediti per IVA, trasferiti dalle società aderenti alla procedura IVA di Gruppo. Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota.
La tabella seguente dettaglia la composizione degli strumenti derivati.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | |
| Strumenti forward su cambi | 412 | 411 | 331 | 330 |
| Fair value derivati a copertura di poste dell'indebitamento | 1 | 14 | 15 | - |
| Interest rate swap | 2 | 3 | 3 | 4 |
| 415 | 428 | 349 | 334 |
Gli "strumenti forward" includono i derivati a copertura di depositi e finanziamenti in sterline e dollari statunitensi rivenienti dall'attività di centralizzazione finanziaria di Gruppo. I suddetti strumenti sono classificati come fair value hedge; di conseguenza le variazioni di fair value sono a diretta compensazione dei riallineamenti cambi su finanziamenti e depositi. Finmeccanica agisce come controparte delle società del Gruppo nelle operazioni di copertura del rischio di cambio, esercitando un'attività con le banche, per conto delle società per €mil. 411 (€mil. 330 al 31 dicembre 2014) che è di fatto "passante". La finanza di Gruppo di Finmeccanica effettua operazioni con il sistema bancario nell'interesse delle Società controllate al 100% e le stesse vengono ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne sopportano quindi gli effetti economici.
Gli "interest rate swap", per complessivi €mil. 400 di nozionale, classificati come strumenti di trading, sono in realtà posti in essere al fine di perseguire gli obiettivi gestionali di copertura di parte delle emissioni obbligazionarie di Finmeccanica e delle società del Gruppo per complessivi €mil. 2.815 e GBPmil. 400. I relativi riflessi economici sono commentati nella Gestione dei rischi finanziari (Nota 30).
La parte di variazioni che ha avuto riflessi economici è illustrata nella Nota 26.
L'importo delle "disponibilità e mezzi equivalenti" di fine anno, pari a €mil. 1.365 (€mil. 745 al 31 dicembre 2014), è generato, principalmente, dai flussi netti di incasso realizzati dalle società del Gruppo durante l'esercizio, con particolare riguardo all'ultimo periodo dello stesso, trasferiti a Finmeccanica nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria o, per quelle al di fuori del sistema di cash pooling, in base a specifici accordi di tesoreria e dall'incasso derivante dalle cessioni nel Settore Trasporti a Hitachi (Nota 5).
La composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e distribuibilità è riportata nel prospetto n. 7 allegato alla presente Nota.
La composizione del capitale sociale è la seguente:
| Numero azioni ordinarie |
Valore nominale |
Azioni proprie |
Costi sostenuti al netto effetto fiscale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni in circolazione | 578.150.395 | 2.544 | - | (19) | 2.525 |
| Azioni proprie | (32.450) | - | - | - | - |
| 31 dicembre 2014 | 578.117.945 | 2.544 | - | (19) | 2.525 |
| Riacquisto di azioni proprie, al netto delle quota | |||||
| ceduta | (200.000) | - | (3) | - | (3) |
| 31 dicembre 2015 | 577.917.945 | 2.544 | (3) | (19) | 2.522 |
| Cosi composto: | |||||
| Azioni in circolazione | 578.150.395 | 2.544 | - | (19) | 2.525 |
| Azioni proprie | (232.450) | - | (3) | - | (3) |
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 232.450 azioni proprie.
Al 31 dicembre 2015 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni, mentre la Libyan Investment Authority e la Norges Bank possedevano a titolo di proprietà, rispettivamente, il 2,010% ed il 2,031% delle azioni. Le altre riserve si riferiscono alla riserva legale per €mil. 214, alla riserva straordinaria per €mil. 391, ad utili portati a nuovo per €mil. 745 e all'utile di esercizio per €mil. 447.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Non correnti |
Correnti | Totale | Non correnti |
Correnti | Totale | |
| Obbligazioni | 3.243 | 82 | 3.325 | 2.106 | 24 | 2.130 |
| Debiti verso banche | 278 | 51 | 329 | 324 | 50 | 374 |
| Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 29) | - | 2.983 | 2.983 | 0 | 4.523 | 4.523 |
| 3.521 | 3.116 | 6.637 | 2.430 | 4.597 | 7.027 |
A completamento del programma di centralizzazione delle attività finanziarie, avviato a fine 2014, Finmeccanica è subentrata, nel mese di gennaio 2015, nella titolarità dei seguenti prestiti emessi dalla controllata Finmeccanica Finance SA, con la contestuale estinzione anticipata dei contratti di finanziamento infragruppo di pari importo:
Nel mese di luglio Finmeccanica ha proceduto al riacquisto di parte dei suddetti prestiti obbligazionari, oltre ai prestiti di €mil. 600 con scadenza 2017 e di GBPmil. 400 con scadenza 2019, per complessivi nominali €mil. 451.
| Anno di emissione |
Scadenza | Valuta | Importo nominale outstanding (mil.) |
Coupon annuo |
Tipologia di offerta | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2003 | 2018 | € | 500 | 5,750% | (1) | Istituzionale Europeo |
| 2005 | 2025 | € | 500 | 4,875% | Istituzionale Europeo | |
| 2009 | 2019 | GBP | 319 | 8,000% | (2) (3) | Istituzionale Europeo |
| 2009 | 2022 | € | 555 | 5,250% | (3) | Istituzionale Europeo |
| 2012 | 2017 | € | 521 | 4,375% | (3) | Istituzionale Europeo |
| 2013 | 2021 | € | 739 | 4,500% | (3) | Istituzionale Europeo |
I debiti sui prestiti obbligazionari in essere, quotati alla Borsa del Lussemburgo, sono i seguenti:
(1) Su tali obbligazioni sono state poste in essere operazioni su tassi che hanno portato il costo effettivo del finanziamento a un tasso fisso migliore del coupon e corrispondente a una media di circa il 5,6%.
(2) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto.
(3) Importi nominali ridottisi rispetto al valore delle emissioni originarie in seguito alle operazioni di buy-back
La voce accoglie principalmente il finanziamento sottoscritto nel 2009 con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) (€mil. 327 rispetto a €mil. 374 al 31 dicembre 2014), finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico con durata di 12 anni. Il prestito, secondo quanto previsto contrattualmente, è stato originariamente utilizzato per €mil. 300 al tasso fisso del 3,45% e per €mil. 200 al tasso variabile, pari a Euribor 6 mesi più un margine di 79,4 p.b.. La tranche a tasso fisso viene rimborsata in n. 11 rate annuali con quota capitale costante, mentre quella a tasso variabile in n. 21 rate semestrali, anch'essa con quota capitale costante. Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati €mil. 47, come nel 2014.
I debiti si decrementano, principalmente, per la riduzione dei debiti verso la controllata Finmeccanica Finance SA, in relazione al citato processo di concentrazione delle attività finanziarie presso la capogruppo.
Le passività finanziarie presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:
| Obbligazioni | Debiti verso banche |
Debiti finanziari verso parti correlate |
Altri debiti finanziari |
Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso |
| Entro 1 anno | - | 82 | 21 | 30 | 2.659 | 324 | - | 2.680 | 436 | |
| 2-5 anni | 1.453 | 76 | 109 | 76 | 1.562 | |||||
| Oltre 5 anni | - | 1.790 | 38 | 55 | - | - | 38 | 1.845 | ||
| Totale | - | 3.325 | 135 | 194 | 2.659 | 324 | - | - | 2.794 | 3.843 |
| Obbligazioni | Debiti verso | Debiti | Altri debiti | Totale | ||||||
| banche | finanziari verso parti correlate |
finanziari | ||||||||
| 31 dicembre 2014 | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso |
| Entro 1 anno | - | 24 | 20 | 30 | 2.942 | 1.581 | - | 2.962 | 1.635 | |
| 2-5 anni | 1.610 | 76 | 109 | 76 | 1.719 | |||||
| Oltre 5 anni | - | 496 | 57 | 82 | - | - | 57 | 578 | ||
| Totale | - | 2.130 | 153 | 221 | 2.942 | 1.581 | - | - | 3.095 | 3.932 |
Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:
| 31 dicembre 2015 |
Di cui con parti correlate |
31 dicembre 2014 |
Di cui con parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|
| Liquidità | (1.365) | (744) | ||
| Crediti finanziari correnti | (2.558) | (2.558) | (2.773) | (2.773) |
| Debiti bancari correnti | 51 | 50 | ||
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 82 | 24 | ||
| Altri debiti finanziari correnti | 2.983 | 2.983 | 4.523 | 4.523 |
| Indebitamento finanziario corrente | 3.116 | 4.597 | ||
| Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) | (807) | 1.080 | ||
| Debiti bancari non correnti | 278 | 324 | ||
| Obbligazioni emesse | 3.243 | 2.106 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 3.521 | 2.430 | ||
| Indebitamento finanziario netto | 2.714 | 3.510 |
La riconciliazione con l'indebitamento finanziario netto come KPI è la seguente:
| Note | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 | 2.714 | 3.510 | |
| Fair Value quota residua Ansaldo Energia | 10 | (131) | (124) |
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | 13 | (15) | |
| Indebitamento netto (KPI) | 2.596 | 3.371 |
Le principali clausole che regolano i debiti di Finmeccanica sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione.
| Imposte | Garanzie prestate |
Contenziosi | Altri fondi |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2014 | |||||
| Corrente | 11 | - | 10 | 134 | 155 |
| Non corrente | 1 | 106 | 8 | 7 | 122 |
| 12 | 106 | 18 | 141 | 277 | |
| Accantonamenti | 5 | - | 10 | 64 | 79 |
| Utilizzi | (6) | (5) | (2) | (121) | (134) |
| Assorbimenti | - | - | (1) | - | (1) |
| Altri movimenti | - | 22 | (1) | 1 | 22 |
| 31 dicembre 2014 | 11 | 123 | 24 | 85 | 243 |
| Così composto: | |||||
| Corrente | 10 | - | 14 | 73 | 97 |
| Non corrente | 1 | 123 | 10 | 12 | 146 |
| 11 | 123 | 24 | 85 | 243 | |
| Accantonamenti | 18 | - | 5 | 182 | 205 |
| Utilizzi | (7) | (1) | (4) | (58) | (70) |
| Assorbimenti | - | - | (5) | - | (5) |
| Altri movimenti | - | 1 | 1 | - | 2 |
| 31 dicembre 2015 | 22 | 123 | 21 | 209 | 375 |
| Così composto: | |||||
| Corrente | 21 | - | 8 | 197 | 226 |
| Non corrente | 1 | 123 | 13 | 12 | 149 |
| 22 | 123 | 21 | 209 | 375 |
Gli accantonamenti dell'anno, classificati per natura sulla base della relativa componente di costo, sono relativi principalmente a partecipazioni (€mil. 170 nel 2015 e €mil. 57 nel 2014), inclusi nella voce "altri fondi" (per la relativa movimentazione si rimanda alla Nota 9).
Relativamente agli accantonamenti per rischi si sottolinea come l'attività delle società del Gruppo Finmeccanica si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica.
Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Viceversa, allo stato delle attuali conoscenze, per altre controversie nelle quali la Società è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico, in quanto si ritiene, ragionevolmente, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sulla società. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:
il contenzioso, di cui Finmeccanica è chiamata a rispondere in virtù degli impegni contrattuali assunti al momento della cessione della allora controllata Finmilano SpA alla Banca di Roma (oggi Unicredit Group), che trae origine dall'accertamento disposto dall'Ufficio delle Imposte Dirette di Roma a carico proprio della Finmilano SpA in ordine al disconoscimento della deducibilità fiscale della
minusvalenza originata nel 1987 dalla cessione di un credito pro soluto a incasso "differito" intervenuta a un prezzo inferiore al valore nominale. In sostanza, l'Amministrazione Finanziaria ha ritenuto che tale cessione fosse in realtà un'operazione di finanziamento e che la minusvalenza, alla stregua di un onere finanziario, non avrebbe potuto interamente dedursi nel 1987, ma avrebbe dovuto essere riscontata pro rata temporis sugli esercizi successivi per via degli interessi impliciti in essa contenuti.
Dopo che la Corte di Cassazione - in accoglimento del ricorso promosso dall'Amministrazione Finanziaria - aveva rinviato le parti di fronte al giudice di merito, questo ultimo ha nuovamente accolto le doglianze della Società. La sentenza del giudice di merito è stata tuttavia impugnata ancora una volta dall'Amministrazione Finanziaria dinanzi alla Suprema Corte, la quale, nel 2009, ha per la seconda volta cassato la sentenza di merito e rinviato le parti innanzi al giudice di secondo grado. La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto le tesi dell'Amministrazione Finanziaria avverso le quali la Società, in data 6 giugno 2012, ha presentato nuovamente ricorso in Cassazione. Si precisa al riguardo che non sono attualmente prevedibili oneri sostanziali a carico di Finmeccanica;
il contenzioso instaurato da Reid nel 2001 nei confronti di Finmeccanica e Alenia Spazio (ora So.Ge.Pa. SpA) dinanzi alla Corte del Texas per contestare presunti inadempimenti da parte dell'allora Finmeccanica-Divisione Spazio ad accordi relativi al progetto per la realizzazione del programma satellitare Gorizont. Il contenzioso si è concluso favorevolmente per carenza di giurisdizione della Corte adita. In data 11 maggio 2007 Reid ha notificato a Finmeccanica e ad So.ge.pa. un Complaint con il quale ha instaurato un nuovo giudizio dinanzi alla Court of Chancery del Delaware. Nel nuovo giudizio Reid ripropone le stesse domande di risarcimento formulate negli atti della precedente causa in Texas, senza peraltro quantificare l'importo del danno lamentato.
Nel costituirsi, Finmeccanica ha presentato una Motion to Dismiss, con la quale ha eccepito la decadenza e la prescrizione dell'azione e la carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 27 marzo 2008 il giudice ha emesso un provvedimento con il quale ha rigettato la domanda attorea dichiarando la decadenza dell'azione. Tale provvedimento è stato impugnato dalla controparte dinanzi alla Supreme Court of Delaware che, con provvedimento emesso il 9 aprile 2009, ha accolto l'impugnazione e rimesso il giudizio alla Court of Chancery per la decisione in merito all'altra eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa. relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. E' stata quindi effettuata la fase di discovery, nel corso della quale sono stati escussi i testimoni richiesti da Reid. Conclusasi nel dicembre 2013 la fase istruttoria, in data 20 novembre 2014 è stata emessa la decisione relativamente alla questione di giurisdizione che ha rigettato l'eccezione sollevata da Finmeccanica e So.ge.pa.. Il giudizio sta, pertanto, proseguendo nel merito ed è attualmente in corso di svolgimento la fase di discovery. Si rammenta che è ancora in
corso il giudizio di accertamento negativo delle pretese fatte valere da controparte e che il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Roma;
il contenzioso promosso nel febbraio 2011 dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere da G.M.R. SpA, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, contro Finmeccanica e AnsaldoBreda per chiedere l'accertamento della responsabilità e la condanna delle società convenute al risarcimento del danno per aver cagionato, con la loro condotta, lo stato di insolvenza della Firema Trasporti. A parere della società attrice, durante il periodo in cui Finmeccanica deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Finmeccanica e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Finmeccanica, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo. Finmeccanica e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate ed hanno eccepito, in via preliminare, l'incompetenza territoriale del Tribunale adito.
All'udienza tenutasi in data 22 aprile 2014 la controparte ha dedotto l'esistenza di un altro giudizio promosso, dinanzi al Tribunale di Napoli, dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria contro amministratori, sindaci e revisori contabili della Firema Trasporti S.p.A. al fine di sentirne dichiarare la responsabilità ed ottenerne la condanna – ciascuno per il rispettivo titolo – per il dissesto cagionato alla società e ottenere la condanna al risarcimento del danno quantificato in circa €mil. 51. Nell'ambito di tale giudizio, i due ex amministratori Giorgio e Gianfranco Fiore hanno, a loro volta, chiamato in causa AnsaldoBreda e Finmeccanica, cui hanno contestato l'esercizio abusivo di attività di direzione e coordinamento sulla base delle argomentazioni già dedotte da GMR nel giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In forza della predetta circostanza, GMR ha chiesto la riunione dei due giudizi. AnsaldoBreda e Finmeccanica si sono opposte a tale richiesta, insistendo altresì sull'accoglimento dell'eccezione di incompetenza già formulata.
In data 28 ottobre 2014 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l'eccezione formulata da Finmeccanica e AnsaldoBreda, dichiarando la propria incompetenza a favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli, a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio e il procedimento è attualmente in corso di svolgimento.
Nell'ambito del giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria, il 19 novembre 2014 il giudice ha emesso un'ordinanza con cui ha
dichiarato inammissibili le domande formulate da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Finmeccanica e AnsaldoBreda che, pertanto, sono state estromesse dal giudizio. Il 2 marzo 2015, GMR, nella sua qualità di intervenuto, ha impugnato il suddetto provvedimento di estromissione. Il 17 giugno 2015 il Giudice di prime cura ha revocato l'impugnata ordinanza. Pertanto, il giudizio prosegue in primo grado dinanzi al Tribunale di Napoli e in secondo grado, per la sola questione afferente l'impugnazione dell'ordinanza successivamente revocata, dinanzi alla Corte di Appello di Napoli;
il giudizio promosso il 4 marzo 2013, dinanzi al Tribunale di Roma, dal sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l. nei confronti di Finmeccanica per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Finmeccanica ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato.
Secondo quanto sostenuto dalle parti attrici nell'atto di citazione, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda viene svolta nei confronti di Finmeccanica, invocando a carico di quest'ultima una generica responsabilità discendente dal controllo da essa esercitato nei confronti dell'Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, viene presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Finmeccanica si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. La prossima udienza è fissata per il 25 gennaio 2017 per la precisazione delle conclusioni.
Si segnala, infine, che alcune società del Gruppo taluni precedenti amministratori nonché dirigenti di società del Gruppo o della stessa Finmeccanica S.p.a sono state e sono tuttora oggetto di procedimenti penali. Il dettaglio dei procedimenti relativi alle società del Gruppo è riportato nella Nota 21 del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.
Si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti attualmente in corso, con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2015 e in questi primi mesi del 2016:
In relazione a tale vicenda anche l'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) a fine febbraio 2013 ha avviato un'indagine penale.;
è pendente dinanzi al Tribunale di Roma un procedimento penale avente ad oggetto la gara informale per l'affidamento in ambito ICT di servizi operativi, gestione di contratti e acquisizioni indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010 ed aggiudicata ad un RTI costituito da Selex Service Management e da una società non appartenente al Gruppo Finmeccanica.
In data 1° luglio 2015 il GUP ha disposto il rinvio a giudizio per l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., per l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, per il reato di cui agli artt. 110, 319 e 321 c.p. e agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., nonché per la medesima Selex Service Management, per l'illecito di cui all'art. 25 D.Lgs. n. 231/2001. Finmeccanica ha provveduto a costituirsi parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.
In relazione a tale procedimento risultavano altresì imputati, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., l'ex Direttore Operazioni di Selex Service Management, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di proscioglimento, e l'ex Direttore Relazioni Esterne di Finmeccanica, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza ex artt. 444 e ss. c.p.p.;
è pendente un procedimento penale dinanzi al Tribunale di Milano che coinvolge alcuni amministratori dell'allora Breda Termomeccanica SpA, poi Ansaldo SpA, in carica nel periodo 1973- 1985, imputati per i reati di cui agli artt. 589 commi 1, 2 e 3, 40 comma 2, 41 comma 1 c.p., 2087 c.c. e 590 commi 1, 2, 3, 4 e 5 c.p., per violazione della disciplina prevista in materia di prevenzione delle malattie professionali.
Finmeccanica, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta delle parti civili, ha provveduto a costituirsi. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.
Il Fondo Trattamento di fine rapporto pari a €mil. 3 rimane sostanzialmente invariato rispetto al 2014. Si ricorda che la quota di costo di competenza dell'esercizio, relativamente agli importi trasferiti ai fondi pensione o al fondo istituito presso l'INPS, viene rilevata secondo le regole definite per i piani a contribuzione definita senza alcuna valutazione attuariale.
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Tasso di sconto (p.a.) | 1,4% | 1,0% |
| Tasso di inflazione | 1,8% | 1,6% |
L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione è la seguente:
| 31 dicembre 2015 | ||
|---|---|---|
| (€migl.) | -0,25% | +0,25% |
| Tasso di sconto (p.a.) | 56 | (54) |
| Tasso di inflazione | (40) | 40 |
La durata media del TFR è 9 anni.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Non correnti |
Correnti | Non correnti |
Correnti | |
| Debiti verso dipendenti | 2 | 9 | 2 | 17 |
| Risconti passivi | 99 | 7 | 102 | 28 |
| Debiti verso istituzioni sociali | - | 11 | - | 13 |
| Debiti per imposte indirette | - | 5 | - | 4 |
| Derivati passivi | - | 429 | - | 334 |
| Altri debiti | 9 | 2 | 8 | 4 |
| Altri debiti verso parti correlate (Nota 29) | - | 646 | - | 491 |
| 110 | 1.109 | 112 | 891 |
La voce si incrementa per effetto del maggior fair value dei derivati (Nota 13) e per i maggiori debiti verso società controllate derivanti dall'IVA di Gruppo.
I "risconti passivi" comprendono, in particolare, i canoni già incassati in esercizi precedenti, relativi ai contratti di cessione della licenza d'uso del marchio "Ansaldo".
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 47 | 33 |
| Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 29) | 53 | 52 |
| 100 | 85 |
La Società è parte di alcuni contratti di leasing finalizzati ad acquisire la disponibilità di altri beni quale locataria e altri quale locatrice principalmente di impianti e attrezzature. I pagamenti minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo e gli impegni attivi (locatrice), relativi a contratti qualificabili come leasing finanziario sono i seguenti:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Leasing operativi |
Leasing finanziari |
Leasing operativi |
Leasing finanziari |
||||||
| passivi | attivi | passivi | attivi | passivi | attivi | passivi | attivi | ||
| Entro 1 anno | 5 | 9 | - | 4 | 5 | 9 | - | 4 | |
| Fra 2 e 5 anni | 6 | 23 | - | 16 | 6 | 29 | - | 15 | |
| Oltre 5 anni | - | 19 | - | 43 | 20 | - | 47 | ||
| 11 | 51 | - | 63 | 11 | 58 | - | 66 |
In relazione al leasing operativo passivo gli impegni riguardano per €mil. 3 società controllate e per €mil. 8 terzi, sostanzialmente per locazione di locali per uffici. Gli impegni come locatrice si riferiscono a società controllate per €mil. 50 (€mil. 58 al 31 dicembre 2014). I leasing finanziari attivi riguardano il contratto di locazione immobiliare stipulato con AgustaWestland SpA (Nota 29).
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| Fideiussioni a favore di parti correlate (Nota 29) | 13.030 | 16.516 |
| Fideiussioni a favore di terzi | 1.467 | 29 |
| Garanzie prestate a terzi | 2.274 | 7 |
| Altre garanzie per impegni diretti di Finmeccanica | 170 | 213 |
| Garanzie personali prestate | 16.941 | 16.765 |
In particolare sono rappresentate da:
parti correlate per €mil. 6.285 (€mil. 10.223 al 31 dicembre 2014) e nell'interesse di società terze per €mil. 2.274 (€mil. 7 al 31 dicembre 2014).
In aggiunta agli impegni ivi indicati, la Società ha emesso lettere di comfort letter non impegnative a favore di società controllate e di alcune collegate a supporto di attività commerciali.
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Ricavi da servizi | 1 | - |
| Ricavi da parti correlate (Nota 29) | 53 | 64 |
| 54 | 64 |
I ricavi sono relativi a prestazioni di servizio erogate a favore delle imprese del Gruppo (management fee), in coerenza con l'attività di direzione e coordinamento svolta da Finmeccanica.
| 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | Netto | Ricavi | Costi | Netto | |
| Accantonamenti/assorbimenti fondi rischi | - | (12) | (12) | 1 | (3) | (2) |
| Imposte indirette | - | (6) | (6) | - | (7) | (7) |
| Altri ricavi (costi) operativi | 2 | (8) | (6) | 3 | (5) | (2) |
| Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 29) | 9 | (1) | 8 | 10 | - | 10 |
| 11 | (27) | (16) | 14 | (15) | (1) |
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Acquisti di servizi da terzi | 9 | 32 |
| Costi per affitti e leasing operativi | 5 | 5 |
| Canoni di noleggio | - | 1 |
| Costi per servizi da parti correlate (Nota 29) | 56 | 41 |
| Costi per acquisti di servizi | 70 | 79 |
| Salari e stipendi | 43 | 41 |
| Oneri previdenziali e assistenziali | 10 | 13 |
| Costi relativi a piani a contribuzione definita | 2 | 2 |
| Contenziosi con il personale | 5 | - |
| Oneri netti di ristrutturazione | 3 | 19 |
| Altri costi del personale al netto dei recuperi | (11) | (1) |
| Costi per il personale | 52 | 74 |
| Totale costi per acquisti e personale | 122 | 153 |
L'organico medio operante nell'esercizio è stato di 274 unità rispetto al numero medio di 279 unità dell'esercizio 2014. L'organico iscritto a fine 2015 risulta pari a 279 unità, con un decremento netto di 7 unità rispetto ai 286 del 31 dicembre 2014 e comprende 8 Capi Azienda e altri dirigenti in distacco presso Società Operative del Gruppo, Partnership ed Enti Istituzionali.
| Organico medio | Organico puntuale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione | ||
| Dirigenti | 83 | 89 | (6) | 78 | 88 | (10) | |
| Quadri | 85 | 84 | 1 | 89 | 87 | 2 | |
| Impiegati | 106 | 106 | - | 112 | 111 | 1 | |
| 274 | 279 | (5) | 279 | 286 | (7) |
Di seguito si riporta l'evidenza, per categoria, dell'organico:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Ammortamento attività immateriali | 3 | 3 |
| Ammortamento attività materiali e investimenti immateriali (Nota 8) | 8 | 8 |
| 11 | 11 |
| 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | |
| Interessi verso/da banche | 1 | (13) | (12) | 2 | (21) | (19) |
| Interessi e altri oneri su obbligazioni | - | (184) | (184) | - | (30) | (30) |
| Commissioni | 2 | (18) | (16) | 1 | (20) | (19) |
| Dividendi | 381 | - | 381 | 243 | - | 243 |
| Premi pagati/incassati su Interest Rate Swap | 6 | (6) | - | 6 | (6) | - |
| Premi pagati/incassati su forward | 6 | - | 6 | 3 | - | 3 |
| Proventi da partecipazioni e titoli | 703 | - | 703 | - | - | - |
| Rettifiche di valore di partecipazioni | - | (401) | (401) | - | (126) | (126) |
| Risultati fair value a conto economico | 1 | (1) | - | 1 | (2) | (1) |
| Differenze cambio | 135 | (135) | - | 100 | (95) | 5 |
| Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 29) | 104 | (27) | 77 | 124 | (209) | (85) |
| Altri proventi e (oneri) finanziari | 9 | (51) | (42) | 1 | (16) | (15) |
| 1.348 | (836) | 512 | 481 | (525) | (44) |
Le rettifiche di valore di partecipazioni sono descritte nella Nota 9.
I proventi da partecipazioni includono la plusvalenza (€mil.702) sulla cessione di Ansaldo STS.
Gli interessi su obbligazioni si incrementano per effetto del trasferimento dei prestiti obbligazionari originariamente emessi da Finmeccanica Finance (Nota 16). Per effetto della contestuale estinzione dei finanziamenti infragruppo con la stessa Finmeccanica Finance, si riducono invece gli oneri finanziari verso parti correlate.
Gli "interessi verso banche" negativi sono diminuiti di €mil. 6 principalmente per effetto del minor indebitamento rispetto al 2015.
I risultati da fair value a conto economico sono i seguenti:
| 2015 | 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | ||
| Swap su cambi | 1 | - | 1 | 1 | - | 1 | |
| Interest rate swap | - | (1) | (1) | - | (2) | (2) | |
| 1 | (1) | - | 1 | (2) | (1) |
La voce imposte sul reddito è così composta:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Beneficio da consolidato fiscale | 39 | 23 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 2 | (15) |
| Accantonamenti per contenziosi fiscali | (18) | (5) |
| Imposte differite nette | 4 | - |
| 27 | 3 |
Il provento da consolidato fiscale nazionale pari a €mil. 39 (€mil. 23 nel 2014) deriva dalla valorizzazione parziale delle perdite fiscali dell'anno - trasferite alla tassazione consolidata di Gruppo - in misura pari all'aliquota fiscale vigente, secondo quanto stabilito nel contratto di consolidamento sottoscritto tra le società partecipanti al consolidato fiscale nazionale.
L'accantonamento per contenziosi di €mil. 18 si riferisce alla valutazione del rischio derivante da situazioni in corso di definizione relative ad esercizi precedenti.
L'analisi della differenza fra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la seguente:
| 2015 | 2014 | ||
|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 417 | (144) | |
| Tax rate | 6,5% | (2,0%) | |
| Imposta teorica | (115) | 40 | |
| Differenze permanenti | 179 | (1) | |
| differenze temporanee | (7) | (37) | |
| interessi passivi indeducibili residui | (4) | ||
| Dividendi | 100 | 63 | |
| rivalutazione di partecipazioni | (4) | ||
| svalutazione di partecipazioni | (110) | (36) | |
| plusvalenze su partecipazioni | (2) | ||
| imposte anticipate nette | |||
| accantonamento al fondo imposte | (18) | (5) | |
| imposte esercizi precedenti | 2 | (15) | |
| totale imposte a conto economico | 27 | 3 |
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Imposta teorica | (27,5%) | (27,5%) |
| Differenze permanenti che non si riverseranno negli esercizi successivi |
42,9% | 0,7% |
| Differenze temporanee che si riverseranno negli esercizi successivi |
(1,6%) | 25,7% |
| interessi passivi indeducibili residui | 2,8% | |
| Totale dividendi da Conto Economico | 23,8% | (44,0%) |
| Rivalutazione partecipazioni | (0,9%) | |
| Svalutazione partecipazioni | (26,3%) | 25,0% |
| plusvalenze su partecipazioni | 1,4% | |
| imposte anticipate nette | ||
| accantonamento al fondo imposte | (4,3%) | 3,5% |
| Imposte correnti esercizi precedenti | 0,4% | 10,4% |
| Totale imposte | 6,5% | (2,0%) |
L'incidenza effettiva delle imposte passa da un valore positivo 2% del 2014 a 6,5% per l'anno 2015.
Si evidenzia che le imposte differite attive nette stanziate nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, si riferiscono sostanzialmente alla posta relativa alle perdite fiscali pregresse trasferite al consolidato per €mil. 32 (€mil. 36 al 31 dicembre 2014, la differenza è dovuta all'effetto cambio aliquota IRES) determinate essenzialmente sulla base di un prudente apprezzamento delle aspettative di futuri imponibili fiscali sul consolidato nazionale. Al riguardo si specifica che con riferimento al consolidato fiscale nazionale residuano €mil. 419 circa di perdite prodotte da Finmeccanica Spa, trasferite al consolidato fiscale nazionale e non valorizzate.
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Risultato Netto | 444 | (141) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 11 | 11 |
| Imposte sul reddito | (27) | (3) |
| Accantonamenti netti a fondi rischi | 12 | 2 |
| Oneri e proventi finanziari netti | (511) | 44 |
| Altre poste non monetarie | 1 | 12 |
| (70) | (75) |
Le variazioni delle altre attività e passività operative sono così composte:
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| variazione dei fondi rischi | (11) | (9) |
| variazione delle altre poste operative | 177 | 93 |
| Variazioni altre attività e passività operative | 166 | 84 |
I rapporti commerciali e finanziari con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi. Di seguito si evidenziano gli importi patrimoniali del 2015 e del 2014:
| CREDITI AL 31 dicembre 2015 | Crediti finanziari |
Crediti finanziari |
Crediti commerciali |
Crediti derivanti |
Altri crediti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| non | correnti | da | correnti | |||
| correnti | consolidato | |||||
| fiscale | ||||||
| Controllate | ||||||
| AgustaWestland Ltd | - | - | 1 | - | - | 1 |
| AgustaWestland SpA | 59 | 295 | 19 | 14 | - | 387 |
| Alenia Aermacchi SpA | - | 324 | 27 | - | - | 351 |
| AnsaldoBreda SpA | - | 181 | 3 | - | - | 184 |
| Bredamenarinibus SpA | - | 64 | - | - | - | 64 |
| Gruppo DRS | - | - | 3 | - | - | 3 |
| Fata SpA | - | 5 | 1 | - | - | 6 |
| Finmeccanica Global Services SpA | 26 | 7 | 1 | 1 | - | 35 |
| Finmeccanica UK Ltd | - | 1 | - | - | - | 1 |
| Oto Melara SpA | - | - | 3 | 5 | - | 8 |
| Selex ES Ltd | - | - | 2 | - | - | 2 |
| Selex ES SpA | - | 1.639 | 21 | 3 | 5 | 1.668 |
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione SpA | 17 | - | - | - | 2 | 19 |
| Whitehead Sistemi Subacquei SpA | - | 26 | 2 | - | - | 28 |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 | - | - | 1 | 1 | 1 | 3 |
| Joint Venture | ||||||
| MBDA Italia SpA | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Superjet International SpA | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Thales Alenia Space Italia SAS | - | 11 | - | - | - | 11 |
| Thales Alenia Space Italia SpA | - | 1 | 1 | - | - | 2 |
| Telespazio SpA | 3 | 2 | 3 | 1 | - | 9 |
| Consorzi | ||||||
| Consorzio Creo | - | 2 | - | - | - | 2 |
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Ansaldo Energia SpA | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Totale | 105 | 2.558 | 91 | 25 | 8 | 2.787 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 99,1% | 100,0% | 97,8% | 100,0% | 6,4% |
Oltre ai rapporti di credito evidenziati si segnalano il fair value del 15% del capitale sociale di Ansaldo Energia, che verrà trasferito ad esito dell'esercizio dei diritti di put&call in mano a Finmeccanica e alla parte correlata FSI, ad un prezzo già determinato in €mil. 117, sul quale maturano interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato (€mil. 131 al 31 dicembre 2015). In particolare, Finmeccanica ha un diritto di put esercitabile tra il 30 giugno ed il 31 dicembre 2017, mentre FSI ha un diritto di call esercitabile nello stesso periodo ovvero anticipatamente, al ricorrere di determinate condizioni.
| CREDITI AL 31 dicembre 2014 | Crediti | Crediti | Crediti | Crediti | Altri | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| finanziari | finanziari | commerciali | derivanti | crediti | ||
| non | correnti | da | correnti | |||
| correnti | consolidato | |||||
| Controllate | fiscale | |||||
| AgustaWestland SpA | 63 | 92 | 15 | 12 | 182 | |
| Alenia Aermacchi SpA | - | 371 | 21 | 392 | ||
| Ansaldo STS SpA | - | 10 | 1 | - | - | 11 |
| AnsaldoBreda SpA | - | 319 | 3 | - | - | 322 |
| Bredamenarinibus SpA | - | 87 | - | - | - | 87 |
| Gruppo DRS | - | - | 2 | - | - | 2 |
| Fata SpA | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Finmeccanica Finance SA | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Finmeccanica Global Services SpA | - | 154 | 3 | 1 | - | 158 |
| Finmeccanica UK Ltd | - | 5 | - | - | - | 5 |
| Oto Melara SpA | - | - | 2 | - | - | 2 |
| Selex ES Ltd | - | - | 2 | - | - | 2 |
| Selex ES SpA | - | 1.700 | 15 | 1 | 1 | 1.717 |
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione SpA | - | - | - | - | 10 | 10 |
| Whitehead Sistemi Subacquei SpA | - | 25 | 1 | - | - | 26 |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 | - | - | - | - | 3 | 3 |
| Joint Venture | ||||||
| Gruppo MBDA | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Superjet International SpA | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Gruppo Thales Alenia Space | - | 1 | 1 | - | - | 2 |
| Gruppo Telespazio | 5 | 6 | 2 | - | - | 13 |
| Consorzi | ||||||
| Consorzio Creo | - | 1 | - | - | - | 1 |
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Ansaldo Energia SpA | - | 2 | 3 | - | - | 5 |
| Totale | 68 | 2.773 | 75 | 14 | 14 | 2.944 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 98,6% | 100,0% | 98,7% | 100,0% | 10,7% |
| DEBITI AL 31 dicembre 2015 | Debiti finanziari non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti derivanti da consolidato fiscale |
Altri debiti correnti |
Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | |||||||
| AgustaWestland Ltd | - | - | - | - | - | - | 1.693 |
| AgustaWestland Philadelphia Co | - | - | - | - | - | - | 107 |
| AgustaWestland SpA | - | 418 | 1 | - | 132 | 551 | 2.573 |
| Alenia Aermacchi SpA | - | 1.797 | 4 | 5 | 144 | 1.950 | 3.554 |
| AnsaldoBreda SpA | - | - | - | 55 | 127 | 182 | 799 |
| Bredamenarinibus SpA | - | - | - | 13 | 3 | 16 | |
| Gruppo DRS | - | - | 7 | - | - | 7 | 126 |
| Electron Italia Srl | - | - | - | 1 | 1 | ||
| 2 | |||||||
| Fata Logistic Systems SpA | - | - | 1 | - | 4 | 5 | |
| Fata SpA | - | - | - | - | 8 | 8 | 341 |
| Finmeccanica Finance SA | - | 4 | - | - | - | 4 | - |
| Finmeccanica Global Services SpA | - | 11 | 11 | - | 5 | 27 | 1 |
| Finmeccanica North America Inc | - | - | 4 | - | - | 4 | |
| Finmeccanica UK Ltd | - | - | 4 | - | 1 | 5 | |
| Meccanica Holdings USA Inc | - | - | - | - | - | - | 1.194 |
| Oto Melara SpA | - | 46 | - | - | 26 | 72 | 156 |
| PZL-Swidnik | - | - | - | - | - | - | 6 |
| Selex ES Gmbh | - | - | - | - | - | - | 35 |
| Selex ES Ltd | - | 278 | 3 | - | 4 | 285 | 71 |
| Selex ES SpA | - | 35 | 15 | - | 47 | 97 | 1.212 |
| Selex Service Management SpA | - | - | - | 4 | 7 | 11 | 30 |
| Selex Sistemi Integrati SpA | - | - | - | - | 17 | 17 | |
| Selex ES Inc | - | - | - | - | - | - | 5 |
| Sirio Panel SpA | - | - | - | - | 3 | 3 | 1 |
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione | |||||||
| SpA | - | 2 | - | 1 | 2 | 5 | 8 |
| Whitehead Sistemi Subacquei SpA | - | - | - | 1 | 3 | 4 | 125 |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 | - | 2 | 2 | 2 | 5 | 11 | |
| Collegate | |||||||
| Eurofieghter Jagoflugzeug Gmbh | - | 56 | - | - | - | 56 | |
| Joint Venture | - | - | - | - | - | ||
| Mbda Italia SpA | - | - | - | - | - | - | 47 |
| Mbda Treasury Company Limited | - | 332 | - | - | - | 332 | |
| Superjet International SpA | - | - | - | 2 | 12 | 14 | 8 |
| E-Geos SpA | - | - | - | 2 | - | 2 | |
| Telespazio SpA | - | 2 | 1 | - | 4 | 7 | 211 |
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza | |||||||
| notevole del MEF | |||||||
| Ansaldo Energia SpA | - | - | - | - | 5 | 5 | 727 |
| Totale | - | 2.983 | 53 | 86 | 560 | 3.682 | 13.030 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 0,0% | 95,7% | 53,0% | 100,0% | 95,4% | 100,0% |
| DEBITI AL 31 dicembre 2014 | Debiti finanziari non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti derivanti da consolidato fiscale |
Altri debiti correnti |
Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | |||||||
| AgustaWestland Ltd | - | - | - | - | - | - | 1.607 |
| AgustaWestland Philadelphia Co | - | - | - | - | - | - | 95 |
| AgustaWestland SpA | - | 239 | 1 | - | 93 | 333 | 2.520 |
| Alenia Aermacchi North America Inc | - | - | - | - | - | - | 25 |
| Alenia Aermacchi SpA | - | 1.669 | 3 | 9 | 90 | 1.771 | 1.873 |
| Ansaldo STS SpA | - | - | - | - | - | - | 1.864 |
| AnsaldoBreda SpA | - | - | - | 47 | 93 | 140 | 2.381 |
| Bredamenarinibus SpA | - | - | - | 4 | 3 | 7 | - |
| Gruppo DRS | - | - | 5 | - | - | 5 | 69 |
| Electron Italia Srl | - | - | - | - | 1 | 1 | 1 |
| E-Security Srl | - | - | - | 1 | - | 1 | - |
| Fata Logistic Systems SpA | - | - | - | - | 2 | 2 | - |
| Fata SpA | - | 22 | 1 | 2 | 7 | 32 | 358 |
| Finmeccanica Finance SA | - | 1.670 | - | - | - | 1.670 | 1.550 |
| Finmeccanica Global Services SpA | - | 30 | 16 | - | 4 | 50 | 1 |
| Finmeccanica North America Inc | - | - | 3 | - | - | 3 | - |
| Finmeccanica UK Ltd | - | - | 7 | - | 1 | 8 | - |
| Meccanica Holdings USA Inc | - | 110 | - | - | - | 110 | 1.071 |
| Oto Melara SpA | - | 83 | - | 6 | 19 | 108 | 143 |
| PZL-Swidnik | - | - | - | - | - | - | 5 |
| Selex ES Gmbh | - | - | - | - | - | - | 33 |
| Selex ES Ltd | - | 234 | - | - | 5 | 239 | 65 |
| Selex ES SpA | - | 42 | 11 | 6 | 39 | 98 | 1.018 |
| Selex Service Management SpA | - | - | 1 | - | 5 | 6 | 42 |
| Selex Sistemi Integrati SpA | - | - | - | - | 17 | 17 | 4 |
| Selex ES Inc | - | - | - | - | - | - | 5 |
| Sirio Panel SpA | - | - | - | 1 | 3 | 4 | 2 |
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazione | |||||||
| SpA | - | 11 | - | 1 | 2 | 14 | 4 |
| Whitehead Sistemi Subacquei SpA | - | - | - | 4 | 2 | 6 | 116 |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 | - | 68 | 3 | - | 1 | 72 | - |
| Joint Venture | |||||||
| Gruppo MBDA | - | 345 | - | - | - | 345 | 62 |
| Superjet International SpA | - | - | - | 4 | 9 | 13 | 7 |
| Gruppo Thales Alenia Space | - | - | - | - | - | - | 1 |
| Gruppo Telespazio | - | - | 1 | 2 | 3 | 6 | 237 |
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza | |||||||
| notevole del MEF | |||||||
| Ansaldo Energia SpA | - | - | - | - | 5 | 5 | 1.354 |
| Ansaldo Nucleare SpA | - | - | - | - | - | - | 3 |
| Totale | - | 4.523 | 52 | 87 | 404 | 5.066 | 16.516 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 0,0% | 98,4% | 61,2% | 100,0% | 91,4% | 100,0% |
Con riferimento ai rapporti di maggiore rilevanza, si segnalano i seguenti:
crediti finanziari non correnti verso AgustaWestland SpA per €mil. 59 (€mil. 63 al 31 dicembre 2014), riferibili al contratto di locazione immobiliare relativo al complesso industriale di proprietà di Finmeccanica rilevato come leasing finanziario e conseguentemente iscritto come rapporto creditorio;
i debiti finanziari verso la finanziaria lussemburghese del Gruppo, Finmeccanica Finance SA in liquidazione (€mil. 4 al 31 dicembre 2015 contro €mil.1.670 al 31 dicembre 2014), ridottisi nel corso del 2015 a seguito del subentro di Finmeccanica nella titolarità dei prestiti obbligazionari emessi dalla controllata;
Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.
Si riportano, di seguito, tutti i rapporti economici verso le parti correlate della Società per l'esercizio 2015 e 2014:
| Rapporti economici al 31 dicembre 2015 | Ricavi | Altri ricavi operativi |
Costi al netto dei |
Recupero costi (2) |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| recuperi | ||||||
| Controllate | (1) | |||||
| AgustaWestland Ltd | - | - | - | 2 | 3 | - |
| AgustaWestland SpA | 14 | 2 | 1 | 18 | 13 | 3 |
| Alenia Aermacchi SpA | 10 | - | 2 | 19 | 12 | 13 |
| AnsaldoBreda SpA | 4 | - | - | 1 | 8 | - |
| Bredamenarinibus SpA | - | - | - | - | 1 | - |
| Gruppo DRS | - | - | 2 | - | - | - |
| Fata Logistic Systems SpA | - | - | 1 | - | - | - |
| Fata SpA | 1 | - | 1 | 1 | 1 | - |
| Finmeccanica Finance SA | - | - | - | - | - | 5 |
| Finmeccanica Global Services SpA | - | - | 17 | 3 | 3 | - |
| Finmeccanica UK Ltd | - | - | 9 | - | - | - |
| Meccanica Holdings USA Inc | - | - | - | - | 6 | - |
| Oto Melara SpA | 1 | - | - | 2 | - | - |
| Selex ES Ltd | - | - | 3 | 3 | - | 1 |
| Selex ES SpA | 11 | 6 | 20 | 18 | 52 | 1 |
| Selex Service Management SpA | - | - | 1 | - | - | - |
| Whitehead Sistemi Subacquei SpA | - | - | - | 2 | 1 | - |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 | 1 | - | (2) | 1 | 3 | - |
| Joint Venture | ||||||
| Mbda Italia SpA | 9 | - | - | - | - | - |
| Mbda Treasury Company Limited | - | - | - | - | - | 4 |
| Thales Alenia Space France Sas | 1 | - | - | - | - | - |
| Telespazio SpA | - | - | 1 | 3 | 1 | - |
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Ansaldo Energia SpA | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Totale | 53 | 9 | 56 | 73 | 104 | 27 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 98,1% | 81,8% | 45,9% | 7,7% | 3,2% |
| Rapporti economici al 31 dicembre 2014 | Ricavi | Altri ricavi operativi |
Costi al netto dei recuperi |
Recupero costi (2) |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (1) | ||||||
| Controllate | ||||||
| AgustaWestland Ltd | - | - | - | 1 | 2 | - |
| AgustaWestland SpA | 17 | 2 | - | 7 | 22 | 6 |
| Alenia Aermacchi SpA | 13 | - | - | 9 | 20 | 15 |
| Ansaldo STS SpA | 2 | - | - | 1 | 2 | - |
| AnsaldoBreda SpA | 3 | - | - | 2 | 7 | - |
| Bredamenarinibus SpA | - | - | - | - | 2 | - |
| Gruppo DRS | - | - | 3 | 1 | - | - |
| Fata SpA | 1 | - | 1 | 1 | 1 | - |
| Finmeccanica do Brasil Ltda | - | - | 1 | - | - | - |
| Finmeccanica Finance SA | - | - | - | - | - | 186 |
| Finmeccanica Global Services SpA | - | - | 17 | 1 | 4 | - |
| Finmeccanica North America Inc | - | - | 3 | - | - | - |
| Finmeccanica UK Ltd | - | - | 9 | - | - | - |
| Meccanica Holdings USA Inc | - | - | - | 5 | - | |
| Oto Melara SpA | 2 | - | - | 1 | - | - |
| Selex ES Ltd | - | - | - | 1 | - | - |
| Selex ES SpA | 14 | 7 | 5 | 9 | 54 | 1 |
| Selex Service Management SpA | - | - | 1 | - | - | - |
| Whitehead Sistemi Subacquei SpA | - | - | 1 | 2 | 1 | - |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 1 | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Joint Venture | ||||||
| Gruppo MBDA | 10 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Thales Alenia Space | 1 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Telespazio | - | - | - | 2 | 1 | - |
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Ansaldo Energia SpA | 1 | 1 | - | - | 2 | - |
| Totale | 64 | 10 | 41 | 38 | 124 | 209 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 100,0% | 71,4% | 26,8% | 25,8% | 39,8% |
(1) costi indicati con il segno + e i recuperi con il segno - .
(2) i recuperi con il segno + e le differenze negative su recuperi con il segno
I "proventi e oneri finanziari" sono relativi a interessi su crediti e debiti finanziari e a commissioni conseguenti, essenzialmente, alla gestione accentrata in Finmeccanica della Tesoreria di Gruppo, gestione nella quale la Società si pone, esclusivamente a condizioni di mercato, come principale controparte degli attivi e passivi finanziari delle controllate facenti parte di tale perimetro.
Finmeccanica Spa è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.
La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente, anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Per maggiori dettagli sulla politica di gestione dei rischi finanziari si rimanda alla Nota del 37 Bilancio Consolidato.
Finmeccanica è esposta al rischio dei tassi di interesse sui propri strumenti di debito a tasso variabile, prevalentemente legati all'EURIBOR. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.
A tale proposito e con riferimento all'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2015 prima di operazioni sui tassi d'interesse, la percentuale a tasso fisso risulta di circa il 58% mentre quella a tasso variabile risulta di circa il 42%.
Le operazioni ancora in essere al 31 dicembre 2015 sono:
Il dettaglio dei principali strumenti derivati in tassi di interesse (IRS) in essere al 31 dicembre 2015 è il seguente:
| Nozionale | Sottostante | Fair value | Movimenti | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | (scadenza) | 01.01.2015 | Proventi | Oneri | Riserva 31.12.2015 | ||
| CFH | ||||||||
| IRS fisso/variabile/fisso | 200 | 200 | Obbligazione 2018 | 3 | - | (1) | - | 2 |
| strumenti opzionali | 200 | 200 | Obbligazione 2025 | (4) | - | 1 | - | (3) |
| Totale nozionali | 400 | 400 | (1) | - | - | - | (1) | |
| Nozionale | Movimenti | |||||||
| Sottostante | Fair value | Fair value | ||||||
| 2014 | 2013 | (scadenza) | 01.01.2014 | Proventi | Oneri | Riserva CFH |
31.12.2014 | |
| IRS fisso/variabile/fisso | 200 | 200 | Obbligazione 2018 | 4 | - | (1) | - | 3 |
| strumenti opzionali | 200 | 200 | Obbligazione 2025 | (3) | (1) | - | (4) |
La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2015 e 2014 della sensitivity analysis sui derivati in tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2015 in base a uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point (bps):
| Effetto dello slittamento della curva dei tassi |
31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Incremento di 50 bps |
Decremento di 50 bps |
Incremento di 50 bps |
Decremento di 50 bps |
|
| Risultato Netto | 1 | (1) | - | (1) |
| Patrimonio netto (*) | 1 | (1) | - | (1) |
| (*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge |
La gestione del rischio di cambio è regolata nel Gruppo da una Direttiva emanata da Finmeccanica. Obiettivo della Direttiva è quello di uniformare per tutte le aziende i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni in valuta.
La Società copre rischi propri relativi a debiti e crediti finanziari a breve temine, in valuta diversa dall'euro e pone in essere operazioni in cambi, nell'interesse delle società del Gruppo, per complessivi €mil. 6.462 di nozionale (con un incremento del 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), come di seguito dettagliato in tabella:
| Nozionale 2015 | Nozionale 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite | Acquisti | Vendite | Acquisti | Totale | ||||
| Operazioni a termine (swap e forward) | 3.282 | 3.180 | 6.462 | 2.906 | 2.549 | 5.455 |
Si segnala che, per effetto della centralizzazione finanziaria, i flussi di cassa delle società estere del Gruppo sono ribaltati con diverse modalità su Finmeccanica tramite rapporti intercompany denominati principalmente in sterline (GBP) e dollari statunitensi (USD). Per questa fattispecie di rischi il conto economico viene coperto tramite operazioni speculari di debiti/crediti verso terzi effettuate nella divisa degli intercompany o tramite appositi derivati in cambi, classificati come fair value hedge. Di conseguenza, il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture.
La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita relative agli strumenti derivati suddivisa per le principali valute:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incassi Nozionale |
Pagamenti | Incassi | Pagamenti Nozionale |
|||||||||
| Nozionale | Nozionale | |||||||||||
| USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | |||||
| Coperture cash flow e fair value | ||||||||||||
| hedge | ||||||||||||
| Entro 1 anno | - | 141 | 9 | 769 | - | 45 | 102 | 567 | ||||
| Fra 2 e 3 anni | - | - | - | 434 | - | - | - | 513 | ||||
| Fra 4 e 9 anni | - | - | - | - | ||||||||
| Totale | - | 141 | 9 | 1.203 | - | 45 | 102 | 1.080 |
La tabella seguente mostra gli effetti sul portafoglio derivati della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'euro rispetto alla sterlina e al dollaro, ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/dollaro e euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2015 (pari rispettivamente a 1,0887 e 0,7339), e al 31 dicembre 2014 pari rispettivamente a 1,2141 e 0,7789),
| Effetto della variazione del tasso €/USD |
||
|---|---|---|
| Decremento del 5% |
||
| (1) | ||
| (1) | ||
| Incremento 1 1 |
(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge
Finmeccanica risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare efficientemente l'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché i fabbisogni connessi alla volatilità dei mercati commerciali di riferimento e agli effetti dell'attuale fase di ristrutturazione del Gruppo, in particolare con riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento e ad attività legate a contratti
commerciali a rischio di rinegoziazione. Inoltre sussiste il rischio di non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza.
Per far fronte al complesso dei rischi citati Finmeccanica si è dotato di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.
Nel corso del 2015 sono stati inoltre rimborsati €mil. 47 della linea capitale del prestito BEI sottoscritto da Finmeccanica nel corso del 2010. Finmeccanica inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie può utilizzare la linea di credito (Revolving Credit Facility) di complessivi €mld. 2.0 stipulata nel 2014 la cui scadenza è stata estesa fino al 2020.
Finmeccanica Spa, in considerazione della sua peculiare natura di attività quale holding industriale di indirizzo e controllo, risulta esposta limitatamente al rischio di controparte derivante dalle proprie operazioni commerciali; viceversa risulta significativa l'esposizione per attività di finanziamento e investimento, oltre che per le garanzie prestate, prevalentemente nell'interesse delle società del Gruppo, su debiti o impegni verso terzi (Nota 21). Al riguardo la Società persegue una politica di prudente apprezzamento delle controparti finanziarie.
Al 31 dicembre 2015 e al 2014 i crediti commerciali, vantati, nei confronti di terzi, presentavano la seguente situazione:
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Quota scaduta | 1 | 1 | ||
| - di cui: da più di 12 mesi | - | - | ||
| Quota non scaduta | 1 | - | ||
| Totale crediti commerciali | 2 | 1 |
Sia i crediti commerciali che quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi.
La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie valutate al fair value. Il fair value è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri to (c.d. "Livello 2", secondo le definizioni previste dall'IFS 7). In particolare, i parametri utilizzati nella valutazione a fair value sono i tassi di cambio e di interesse osservabili sul mercato (a pronti e forward) e, limitatamente alle strutture opzionali, la volatilità di tali parametri. Viceversa il fair value del 15% residuo in Ansaldo Energia, oggetto di diritti put&call (classificato nelle altre attività non correnti), è determinato sulla base di tecniche di valutazione che non prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 3"). In particolare, il fair value delle azioni in Ansaldo Energia è stato calcolato sulla base del
prezzo di riferimento della cessione, così come definito nei relativi accordi e incrementato di interessi ad un tasso annuo del 6% capitalizzato.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello | Livello | Totale | Livello | Livello | Totale | |||
| 2 | 3 | 2 | 3 | |||||
| Altre attività non correnti | - | 131 | 131 | - | 124 | 124 | ||
| Altre attività correnti | 4 | - | 4 | 19 | - | 19 | ||
| Altre passività non correnti | - | - | - | - | - | - | ||
| Altre passività correnti | 17 | - | 17 | 4 | - | 4 | ||
I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche della Corporate ammontano a €mil. 3 (€mil. 10 al 31 dicembre 2014 comprensivi di indennità per cessazione del rapporto di lavoro per €mil. 6).
I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategica, ammontano a €mil. 1 per l'esercizio 2015 e 2014. Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.
Come più diffusamente illustrato nella sezione "Finmeccanica e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Finmeccanica ha posto in essere nel corso del 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2015 a €mil. 1 (nessun costo nel 2014).
Con specifico riferimento al piano Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari ad a € 13,12, valore delle azioni Finmeccanica alla grant date (31 luglio 2015). Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari ad a € 10,90. I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:
i tasso di interesse risk-free basato sulla curva zero-coupon a 36 mesi;
la volatilità attesa del valore delle azioni Finmeccanica e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;
Relativamente al piano di coinvestimento, sono stati assegnati diritto per n. 194.303 azioni con riferimento alla componente "certa" derivante dalla conversione di parte dell'MBO al management di Finmeccanica e delle società del Gruppo. Viceversa, con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") non sono ancora maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti.
Prospetti di dettaglio
| 31.12.2014 | 31.12.2015 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | Costo | Svalut. | Valore bilancio |
Conferim./Acquisiz. r.a. |
Acquisiz./ Sottoscriz. /ripianam. |
Alienaz. | Riclass. | Stock grant |
Rivalut./ Svalutaz./ Econ./patr. |
Ricostit. di capitale |
Altri movim. |
Costo | Svalut. | Valore bilancio |
|
| (a) | (b) | (c) | (d) | ||||||||||||
| Partecipazioni in imprese controllate | |||||||||||||||
| 100 | AGUSTA WESTLAND SpA | 2.171 | - | 2.171 | 1 | 2.172 | - | 2.172 | |||||||
| 100 | ALENIA AERMACCHI SpA | 542 | - | 542 | 542 | - | 542 | ||||||||
| 40 | ANSALDO STS SpA | 44 | - | 44 | (44) | - | - | - | |||||||
| 100 | ANSALDOBREDA SpA | 509 | (509) | - | (182) | 182 | 509 | (509) | - | ||||||
| 100 | BREDAMENARINIBUS SpA | 48 | (48) | - | 4 | 48 | (44) | 4 | |||||||
| 100 | FATA SpA | 22 | - | 22 | 22 | - | 22 | ||||||||
| 100 | FINMECCANICA DO BRASIL LTDA | - | - | - | - | - | - | ||||||||
| 100 | FINMECCANICA FINANCE SA | 79 | (13) | 66 | (27) | (39) | - | - | - | ||||||
| 100 | FINMECCANICA GLOBAL SERVICES SpA | 497 | - | 497 | 497 | - | 497 | ||||||||
| 100 | FINMECCANICA NORTH AMERICA Inc | 3 | - | 3 | 3 | - | 3 | ||||||||
| 100 100 |
FINMECCANICA UK Ltd MECCANICA HOLDINGS USA, Inc |
- 2.389 |
- (1.290) |
- 1.099 |
- 2.389 |
- (1.290) |
- 1.099 |
||||||||
| 100 | OTO MELARA SpA | 103 | - | 103 | 103 | - | 103 | ||||||||
| 100 | SELEX ES SpA | 2.000 | (214) | 1.786 | 1 | 2.001 | (214) | 1.787 | |||||||
| SO.GE.PA.- Società Generale di Partecipazioni | |||||||||||||||
| 100 | SpA | 14 | (2) | 12 | (7) | 14 | (9) | 5 | |||||||
| 67 | TELESPAZIO SpA (*) | 171 | - | 171 | 171 | - | 171 | ||||||||
| 100 | WHITHEAD SISTEMI SUBACQUEI SpA | 25 | - | 25 | 25 | - | 25 | ||||||||
| 8.617 | (2.076) | 6.541 | - | - | (71) | - | 2 | (228) | 186 | - | 8.496 | (2.066) | 6.430 | ||
| % | Partecipazioni in imprese collegate | ||||||||||||||
| 50 | AMSH BV (*) | 873 | (392) | 481 | 873 | (392) | 481 | ||||||||
| 25 14 |
ATITECH SpA AVIO SpA |
1 54 |
(1) - |
- 54 |
6 | 7 54 |
(1) - |
6 54 |
|||||||
| 14 | BCV INVESTMENTS SCA | - | - | - | - | - | - | ||||||||
| 31 | ELETTRONICA SpA | 54 | (47) | 7 | 54 | (47) | 7 | ||||||||
| 50 | EUROSYSNAV SAS | - | - | - | - | - | - | ||||||||
| 11 | EUROTECH SPA | 18 | (12) | 6 | 18 | (12) | 6 | ||||||||
| 31 | IND. A. E M. R. PIAGGIO SpA (Amm.strd) | 31 | (31) | - | 31 | (31) | - | ||||||||
| 25 | LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. | 2 | - | 2 | (2) | 2 | (2) | - | |||||||
| 30 | NGL PRIME SpA | - | - | - | - | - | - | ||||||||
| 33 | THALES ALENIA SPACE SAS (*) | 546 | (145) | 401 | 546 | (145) | 401 | ||||||||
| 1.578 | (627) | 951 | - | 6 | - | - | - | (2) | - | - | 1.585 | (630) | 955 | ||
| % | Altre imprese | ||||||||||||||
| 20 | INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA Altre imprese di valore inferiore a €mil. 1 |
1 1 |
- - |
1 1 |
1 1 |
- - |
1 1 |
||||||||
| 3 | (1) | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | - | 2 | ||
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 10.198 | (2.704) | 7.494 | - | 6 | (71) | - | 2 | (230) | 186 | - | 10.083 | (2.696) | 7.387 | |
| (*): società sottoposte a controllo congiunto | (b) Di cui costo: | (71) |
| Denominazione | Sede | Data bilancio di riferimento |
Capitale sociale (valore intero) |
Valuta Patrimonio netto |
Totale Attivo |
Totale Passivo |
Utile (perdita) |
Quota di partecipazione |
Corrispondente P.N. di bilancio |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese controllate AGUSTA WESTLAND SpA |
Roma | 31/12/15 | 702.537.000 | 2.221,0 | 7.188,0 | 4.967,0 | 202,0 | 100,0 | 2.221,0 | 2.171,7 |
| ALENIA AERMACCHI SpA | Roma | 31/12/15 | 250.000.000 | 421,0 | 7.159,0 | 6.738,0 | 91,0 | 100,0 | 421,0 | 542,2 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ANSALDOBREDA SpA | Napoli | 31/12/15 | 55.839.139 | (170,0) | 479,0 | 649,0 | (364,0) | 100,0 | (170,0) | - | |
| BREDAMENARINIBUS SpA | Bologna | 31/12/15 | 1.300.000 | 6,0 | 87,0 | 81,0 | 2,0 | 100,0 | 6,0 | 4,0 | |
| FATA SpA | Pianezza - Torino | 31/12/15 | 20.000.000 | 11,0 | 90,0 | 79,0 | (3,0) | 100,0 | 11,0 | 21,9 | |
| FINMECCANICA DO BRASIL LTDA | Brasilia (Brasile) | 31/12/15 | 279.055 | 0,5 | 0,5 | - | 0,3 | 100,0 | 0,5 | 0,5 | |
| (EURO al 31.12.2014 = BRL 3,2207) | 1.203.200 | BRL | 2,0 | 2,0 | - | ||||||
| FINMECCANICA GLOBAL SERVICES SpA | Roma | 31/12/15 | 49.945.983 | 525,0 | 708,0 | 183,0 | 6,0 | 100,0 | 525,0 | 496,6 | |
| FINMECCANICA NORTH AMERICA, Inc | Delaware (USA) | 31/12/15 | 919 | 3,7 | 3,7 | - | 0,8 | 100,0 | 3,7 | 3,4 | |
| (EURO al 31.12.2014 = \$ 1,2141) | 1.000 | \$ | 4,0 | 4,0 | |||||||
| FINMECCANICA UK Ltd | Yeovil (Inghilterra) | 30/09/15 | 1.362 | 5,4 | - | - | 1,4 | 100,0 | 5,5 | - | |
| (EURO al 31.12.2014 = GBP 0,7789) | 1.000 | GBP | 4,0 | 1,0 | |||||||
| MECCANICA HOLDINGS USA, Inc | Wilmington (USA) | 31/12/15 | 3.306.696.060 | 1.389,7 | 2.569,1 | 1.179,4 | 5,5 | 100,0 | 1.389,7 | 1.099,4 | |
| (EURO al 31.12.2014= \$ 1,2141) | 3.600.000.001 | \$ | 1.513,0 | 2.797,0 | 1.284,0 | 6,0 | |||||
| OTO MELARA SpA | Roma | 31/12/15 | 92.307.722 | 152,0 | 524,0 | 372,0 | 22,0 | 100,0 | 152,0 | 102,8 | |
| SELEX ES SpA | Roma | 31/12/15 | 350.000.000 | 1.086,0 | 5.011,0 | 3.925,0 | 26,0 | 100,0 | 1.086,0 | 1.786,8 | |
| SO.GE.PA.- Società Generale di Partecipazioni SpA | Genova | 31/12/15 | 1.000.000 | 5,0 | 62,0 | 57,0 | (2,0) | 100,0 | 5,0 | 5,4 | |
| TELESPAZIO SpA (*) | Roma | 31/12/15 | 50.000.000 | 211,0 | 571,0 | 360,0 | 6,0 | 67,0 | 141,4 | 170,9 | |
| WHITHEAD SISTEMI SUBACQUEI SpA | Roma | 31/12/15 | 21.346.000 | 19,0 | 156,0 | 137,0 | (6,0) | 100,0 | 19,0 | 24,8 | |
| 6.430,4 | |||||||||||
| Partecipazioni in imprese collegate | |||||||||||
| AMSH BV (*) | Amsterdam (Olanda) | 31/12/15 | 36.296.316 | 852,0 | 852,0 | - | 108,0 | 50,0 | 426,0 | 480,8 | |
| ATITECH SpA | Capodichino - Napoli | 31/12/14 | 6.500.000 | 8,3 | 40,7 | 32,4 | 0,5 | 25,0 | 2,1 | 6,4 | |
| AVIO SpA | Torino | 30/09/15 | 40.000.000 | 303,9 | - | - | 7,0 | 14,3 | 43,5 | 54,1 | |
| ELETTRONICA SpA | Roma | 31/12/15 | 9.000.000 | 93,0 | 541,0 | 448,0 | 24,0 | 31,3 | 29,1 | 7,2 | |
| EUROSYSNAV SAS | Parigi (Francia) | 31/12/15 | 40.000 | 4,0 | 7,0 | 3,0 | - | 50,0 | 2,0 | - | |
| EUROTECH SpA | Udine | 31/12/15 | 8.878.946 | 105,3 | 145,5 | 40,1 | (6,2) | 11,1 | 11,7 | 5,8 | |
| IND. A. E M. R. PIAGGIO SpA(Amm.strd) | Genova | 31/12/13 | 103.567 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | 31,0 | n.d. | - | |
| LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. | Tripoli (Libia) | 31/12/11 | 8.984.716 | 3,1 | 18,7 | 15,6 | (2,5) | 25,0 | 0,8 | - | |
| (EURO al 31.12.2014= lyd 1,45389) | 13.568.000 | lyd | 4,7 | 28,2 | 23,5 | (3,8) | - | ||||
| NGL PRIME SpA | Torino | 31/12/13 | 120.000 | 0,2 | 0,2 | - | - | 30,0 | 0,1 | - | |
| THALES ALENIA SPACE SAS (*) | Parigi (Francia) | 31/12/14 | 918.038.000 | 1.099,3 | 1.420,7 | 321,4 | 158,4 | 33,0 | 362,8 | 400,9 | |
| 955,2 | |||||||||||
| Consorzi | |||||||||||
| CONS. CREO | L'Aquila | 31/12/15 | 774.685 | 0,3 | 2,4 | 2,1 | (0,5) | 99,0 | 0,3 | 0,2 | |
| CONS. PISA RICERCHE S.c.r.l (in Fall.) | Pisa | 31/12/11 | 1.061.613 | 1,0 | 9,6 | 8,5 | (0,1) | 7,7 | 0,1 | - | |
| 0,2 | |||||||||||
| Altre imprese | |||||||||||
| BCV MANAGEMENT SA | Lussemburgo | 31/12/14 | 36.470 | - | 0,1 | - | - | 15,0 | - | - | |
| DISTRETTO LIGURE DELLE TECNOLOGIE MARINE S.c.r.l | La Spezia | 31/12/14 | 1.140.000 | 1,1 | 2,0 | 0,9 | - | 5,3 | 0,1 | 0,1 | |
| EMITTENTI TITOLI SpA | Milano | 31/12/14 | 4.264.000 | 16,0 | 16,3 | 0,3 | 10,1 | 3,7 | 0,6 | 0,2 | |
| EUROPEAN SATELLITE NAVIGATION INDUSTRIES GMBH (in Liq.) | Ottobrunn (Germania) | 12/11/12 | 264.000 | - | - | - | - | 18,9 | - | 0,1 | |
| INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA | Roma | 31/12/14 | 4.250.000 | 1,0 | - | - | 20,0 | 0,2 | 0,9 | ||
| SOC.INFORM ESPERIENZE TERMOID. SpA | Piacenza | 31/12/14 | 697.820 | 0,8 | 3,0 | 2,2 | - | 2,2 | - | - | |
| 1,3 |
(*): società sottoposte a controllo congiunto
TOTALE PARTECIPAZIONI 7.387,1
| 31/12/14 | 31/12/15 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo nominale residuo |
Impairment | Valore bilancio |
Erogazioni | Riclassifiche | Rimborsi | Altri movim. |
Impairment (-) Reversal (+) |
Importo nominale residuo |
Impairment | Valore bilancio |
|
| Crediti | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||
| AgustaWestland | |||||||||||
| SpA | 63 | 63 | (4) | 59 | 59 | ||||||
| Finmeccanica | |||||||||||
| Global Services SpA | - | - | 26 | 26 | 26 | ||||||
| SO.GE:PA - Società | |||||||||||
| Generale di | |||||||||||
| Partecip. SpA | - | - | 18 | 1 | 17 | 17 | |||||
| Telespazio SpA | 5 | 5 | (2) | 3 | 3 | ||||||
| Totale crediti | 69 | - | 69 | 18 | 20 | 1 | - | - | 106 | - | 106 |
| 31/12/15 | 31/12/14 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi scadenti | Importi scadenti | ||||||||
| dal 2° al 5° esercizio successivo |
oltre il 5° | Totale | dal 2° al 5° esercizio successivo |
oltre il 5° | Totale | ||||
| Crediti finanziari | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||
| Crediti finanziari non correnti verso parti correlate | 62 | 43 | 105 | 21 | 47 | 68 | |||
| Altre attività non correnti | 142 | 142 | 136 | 136 | |||||
| Totale crediti e attività non correnti | 205 | 43 | 248 | 158 | 47 | 205 |
| 31/12/15 | 31/12/14 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In valuta | In Euro | Totale | In valuta | In Euro | Totale | ||
| Crediti finanziari | 1 | 1 | 1 | 1 | |||
| Crediti finanziari non correnti verso parti correlate | 105 | 105 | 68 | 68 | |||
| Altre attività non correnti | 142 | 142 | 136 | 136 | |||
| Totale crediti e altre attività non correnti | 248 | 248 | 205 | 205 | |||
| Imposte differite | 40 | 40 | 36 | 36 | |||
| Totale attività non correnti | 288 | 288 | 241 | 241 | |||
| Credit finanziari verso parti correlate | 2.558 | 2.558 | 2.773 | 2.773 | |||
| Crediti commerciali | 2 | 2 | 1 | 1 | |||
| Crediti commerciali verso parti correlate | 91 | 91 | 75 | 75 | |||
| 93 | 93 | 76 | 76 | ||||
| Altre attività | 3 | 538 | 541 | 11 | 493 | 504 | |
| Altri crediti verso parti correlate | 33 | 33 | 28 | 28 | |||
| 3 | 571 | 574 | 11 | 521 | 532 | ||
| Crediti per imposte sul reddito | 97 | 97 | 92 | 92 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 191 | 1.174 | 1.365 | 46 | 699 | 745 | |
| Totale attività correnti | 194 | 4.493 | 4.687 | 57 | 4.161 | 4.218 |
| 31/12/15 | 31/12/14 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Resto Europa | Nord | Resto del | Totale | Italia | Resto Europa | Nord | Resto del | Totale | |
| America | mondo | America | mondo | |||||||
| Crediti finanziari | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||
| Crediti finanziari non correnti verso parti correlate | 105 | 105 | 68 | 68 | ||||||
| Altre attività non correnti | 142 | 142 | 136 | 136 | ||||||
| Totale crediti e altre attività non correnti | 248 | - | - | - | 248 | 205 | - | - | - | 205 |
| Imposte differite | 40 | 40 | 36 | 36 | ||||||
| Totale attività non correnti | 288 | - | - | 288 | 241 | - | - | 241 | ||
| Credit finanziari verso parti correlate | 2.547 | 11 | 2.558 | 2.768 | 5 | 2.773 | ||||
| Crediti commerciali | 2 | 2 | 1 | 1 | ||||||
| Crediti commerciali verso parti correlate | 85 | 3 | 3 | 91 | 68 | 4 | 3 | 75 | ||
| 87 | 3 | 3 | - | 93 | 69 | 4 | 3 | - | 76 | |
| Altre attività | 540 | 1 | 541 | 503 | 1 | 504 | ||||
| Altri crediti verso parti correlate | 33 | 33 | 28 | 28 | ||||||
| 573 | 1 | - | - | 574 | 531 | 1 | - | - | 532 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 97 | 97 | 92 | 92 | ||||||
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 1.318 | 47 | - | 1.365 | 744 | 1 | 745 | |||
| Totale attività correnti | 4.622 | 62 | 3 | - | 4.687 | 4.204 | 10 | 3 | 1 | 4.218 |
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
|---|---|---|---|
| Capitale (*) | 2.522.471 | ||
| Riserve di capitale: | |||
| Riserva per azioni proprie | 313 | B | |
| Riserve di utili: | |||
| Riserva legale | 214.283 | B | |
| Riserva straordinaria | 391.462 | A,B,C | 391.462 |
| Riserve per diritti inoptati | 3.630 | A,B,C | 3.630 |
| Riserva da dividendi prescritti | 431 | A,B,C | 431 |
| Riserva per utili/(perdite) attuariali a patrimonio netto | 217 | B | |
| Riserva da stock grant | 4.324 | ||
| Utili a nuovo | 599.225 | 285.829 | |
| Totale | 3.736.356 | 681.352 | |
| Utile esercizio | 443.927 | ||
| Totale patrimonio netto | 4.180.283 | ||
| Legenda: |
(*) al netto di azioni proprie per €migl. 2.701 e costi per aumento capitale per €migl. 18.690
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
| 31/12/15 | 31/12/14 Importi scadenti |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi scadenti | |||||||
| dal 2° al 5° esercizio successivo |
oltre il 5° | Totale | dal 2° al 5° esercizio successivo |
oltre il 5° | Totale | ||
| Altre passività non correnti | 110 | 110 | 112 | 112 | |||
| 110 | - | 110 | 112 | - | 112 | ||
| Debiti finanziari non correnti Debiti finanziari non correnti verso parti correlate |
1.638 | 1.883 | 3.521 - |
1.795 | 635 | 2.430 - |
|
| 1.638 | 1.883 | 3.521 | 1.795 | 635 | 2.430 | ||
| Totale passività non correnti | 1.748 | 1.883 | 3.631 | 1.907 | 635 | 2.542 |
| 31/12/15 | 31/12/14 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In valuta | In Euro | Totale | In valuta | In Euro | Totale | ||
| Debiti finanziari non correnti | 434 | 3.087 | 3.521 | 513 | 1.917 | 2.430 | |
| Debiti finanziari non correnti verso parti correlate | - | - | |||||
| 434 | 3.087 | 3.521 | 513 | 1.917 | 2.430 | ||
| Altre passività non correnti | 110 | 110 | 112 | 112 | |||
| Totale passività non correnti | 434 | 3.197 | 3.631 | 513 | 2.029 | 2.542 | |
| Debiti finanziari | 1 | 132 | 133 | 74 | 74 | ||
| Debiti finanziari verso parti correlate | 762 | 2.221 | 2.983 | 654 | 3.869 | 4.523 | |
| 763 | 2.353 | 3.116 | 654 | 3.943 | 4.597 | ||
| Debiti commerciali | 1 | 46 | 47 | 2 | 31 | 33 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 16 | 37 | 53 | 16 | 36 | 52 | |
| 17 | 83 | 100 | 18 | 67 | 85 | ||
| Altri passività | 464 | 464 | 11 | 389 | 400 | ||
| Altri debiti verso parti correlate | 646 | 646 | 491 | 491 | |||
| - | 1.110 | 1.110 | 11 | 880 | 891 | ||
| Debiti per imposte sul reddito | 1 | 1 | 15 | 15 | |||
| Totale passività correnti | 780 | 3.547 | 4.327 | 683 | 4.905 | 5.588 |
| 31/12/15 | 31/12/14 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Resto Europa |
Nord America |
Resto del mondo |
Totale | Italia | Resto Europa |
Nord America |
Resto del mondo |
Totale | |
| Debiti finanziari non correnti Debiti finanziari non correnti verso parti correlate |
3.243 | 3.243 - |
2.430 | 2.430 - |
||||||
| 3.243 | - | - | - | 3.243 | 2.430 | - | - | - | 2.430 | |
| Altre passività non correnti | 110 | 110 | 112 | 112 | ||||||
| Totale passività non correnti | 3.353 | - | - | - | 3.353 | 2.542 | - | - | - | 2.542 |
| Debiti finanziari Debiti finanziari verso parti correlate |
133 2.312 |
671 | - | 133 2.983 |
74 2.096 |
2.317 | 110 | 74 4.523 |
||
| 2.445 | 671 | - | - | 3.116 | 2.170 | 2.317 | 110 | - | 4.597 | |
| Debiti commerciali Debiti commerciali verso parti correlate |
37 35 |
8 7 |
1 11 |
1 - |
47 53 |
30 36 |
1 7 |
2 8 |
1 | 33 52 |
| Altri passività Altri debiti verso parti correlate |
72 464 645 |
15 1 |
12 | 1 | 100 464 646 |
66 400 490 |
8 1 |
10 | 1 | 85 400 491 |
| 1.109 | 1 | - | - | 1.110 | 890 | 1 | - | - | 891 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 1 | 1 | 15 | 15 | ||||||
| Totale passività correnti | 3.627 | 687 | 12 | 1 | 4.327 | 3.141 | 2.326 | 120 | 1 | 5.588 |
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Roma, 16 marzo 2016
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Mauro Moretti
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gian Piero Cutillo
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2015
Relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti
Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi relativi all'esercizio 2015 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi 2015 (€ migliaia) |
Note | |
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | KPMG SpA | Capogruppo | 420 | |
| KPMG SpA | Società controllate | 3.510 | ||
| Rete KPMG | Società controllate | 4.698 | ||
| Servizi di attestazione | KPMG SpA | Capogruppo | 133 | (1) |
| KPMG SpA | Società controllate | 423 | (2) | |
| Rete KPMG | Società controllate | 25 | ||
| Servizio di consulenza fiscale | KPMG SpA | Capogruppo | - | |
| Rete KPMG | Capogruppo | 63 | ||
| KPMG SpA | Società controllate | - | ||
| Rete KPMG | Società controllate | 124 | ||
| Altri servizi | KPMG SpA | Capogruppo | - | |
| KPMG SpA | Società controllate | 53 | ||
| Rete KPMG | Società controllate | - | ||
| Totale | 9.448 |
(1) Servizi di attestazione prevalentemente relativi al bilancio di sostenibilità.
(2) Servizi di attestazione relativi al bilancio di sostenibilità di società del gruppo e a procedure concordate con le società richiedenti ai sensi del principio di revisione ISRS 4400.
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