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Leonardo S.p.A.

Annual Report Mar 22, 2016

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Annual Report

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OTO MELARA S.p.A.

BILANCIO D'ESERCIZIO 2015

ORGANI SOCIALI
E
COMITATI
4
RELAZIONE
SULLA
GESTIONE
AL
31
DICEMBRE
2015
5
Risultati e situazione finanziaria 5
Altri indicatori di performance 10
Indicatori di performance "NON - GAAP" 10
Evoluzione prevedibile della gestione 12
Operazioni con parti correlate 12
Andamento delle principali società controllate 14
Sostenibilità 14
Sede della Società 19
Corporate Governance 19
Proposta all'assemblea 23
PROSPETTI
CONTABILI
E
NOTE
ESPLICATIVE
AL
BILANCIO
AL
31
DICEMBRE
2015 24
PROSPETTI CONTABILI 25

Conto economico separato 25

Conto economico complessivo 25

Situazione finanziaria-patrimoniale 26

Rendiconto finanziario 27

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 28
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO 2015 29
1. Informazioni generali 29
2. Forma, contenuti e principi contabili applicati 29
3. Principi contabili adottati 30
4. Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management 40
5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti 41
6. Eventi di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio 41
7. Attività immateriali 42
8. Attività materiali 43
9. Investimenti in partecipazioni 43
10. Rimanenze 44
11. Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti 45
12. Crediti commerciali e finanziari 45
13. Altre attività correnti 46
14. Disponibilità e mezzi equivalenti 46
15. Patrimonio netto 46
16. Debiti finanziari 47
17. Fondi rischi e oneri e passività potenziali 48
18. TFR e altre obbligazioni relative ai dipendenti 49
19. Altre passività correnti e non correnti 50
20. Debiti commerciali 50
21. Garanzie ed altri impegni 50
22. Ricavi 51
23. Altri ricavi e costi operativi 51
24. Costi per acquisti e per il personale 52
25. Ammortamenti e svalutazioni 52
26. Proventi ed oneri finanziari 52
27. Imposte sul reddito 53
28. Flusso di cassa da attività operative 54
29. Operazioni con parti correlate 54
30. Gestione dei rischi finanziari 60
TABELLE DI DETTAGLIO 64
RELAZIONE
DELLA
SOCIETA'
DI
REVISIONE
SUL
BILANCIO
AL
31
DICEMBRE
2015 76
RELAZIONE
DEL
COLLEGIO
SINDACALE
ALL'ASSEMBLEA
DEGLI
AZIONISTI
77

ORGANI SOCIALI E COMITATI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE * (per il periodo 2014 - 2015)

________________________________________

________________________________________

CRISTIANO CAPONERO Presidente Sindaci effettivi

ROBERTO CORTESI DANIELA ROSINA Amministratore Delegato Presidente

Consigliere

COLLEGIO SINDACALE ** (per il triennio 2013 - 2015)

PATRIZIA SPERA GIAN PIETRO CASTALDI

MARCO BUTTARELLI

Sindaci supplenti

BERNARDINO SPAGNOLI

ELENA VIAPPIANI

SOCIETA' DI REVISIONE LEGALE KPMG S.p.A. (per il periodo 2012 - 2020)

________________________________________

Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale hanno cessato la loro carica il 1 gennaio 2016, in seguito all'avvenuta fusione per incorporazione nella controllante Finmeccanica Società per Azioni. Conseguentemente il presente bilancio è approvato dagli Organi Sociali di Finmeccanica Società per Azioni, e la relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti è predisposta dal Collegio Sindacale di Finmeccanica Società per Azioni.

* Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti svoltasi in data 1 agosto 2014.

** Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti svoltasi in data 30 aprile 2013.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015

Risultati e situazione finanziaria

2015 2014 Variaz.
Ordini 562 136 n.a.
Portafoglio ordini 977 773 26,4%
Ricavi 356 390 (8,7%)
EBITDA 45 54 (16,7%)
EBITDA Margin 12,5% 14,0% (1,5) p.p.
EBITA 37 46 (19,6%)
ROS 10,4% 11,8% (1,4) p.p.
EBIT 38 46 (17,4%)
Risultato Netto ordinario 22 26 (15,4%)
Risultato Netto 22 26 (15,4%)
Indebitamento netto (Disponibilità) (48) (89) 46,1%
FOCF (17) 21 n.a.
ROI 43,9% 73,1% (29,2) p.p.
ROE 14,3% 17,2% (2,9) p.p.
Organico 1.064 1.065 (0,1%)

Key Performance Indicator ("KPI")

Con efficacia 1° gennaio 2016 OTO Melara (di seguito anche "la Società") è stata fusa per incorporazione nella controllante Finmeccanica Società per Azioni (di seguito anche "Finmeccanica"), con conseguente estinzione della società, nell'ambito del più ampio processo di divisionalizzazione del Gruppo Finmeccanica, finalizzato a conferirgli una governance maggiormente efficace e una miglior efficienza industriale. Il processo nel suo complesso ha previsto la fusione per incorporazione di Oto Melara S.p.a. e WASS S.p.a. e la scissione parziale di Selex ES S.p.A., Alenia Aermacchi S.p.a. e AgustaWestland S.p.a. in favore di Finmeccanica. In particolare, Oto Melara confluirà nella divisione Sistemi di Difesa, una delle sette divisioni in cui è oggi articolata Finmeccanica, nell'ambito del settore Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.

Nel corso del 2015 la Società ha svolto regolarmente la propria attività, proseguendo nello sviluppo delle proprie strategie commerciali per i diversi prodotti e mercati e curando lo sviluppo progettuale e produttivo dei programmi di fornitura in corso per i diversi clienti nazionale ed esteri.

Il contesto generale di mercato non ha registrato significative variazioni rispetto al recente passato, perdurando gli effetti della difficile situazione economico e finanziaria, a livello nazionale ed internazionale, che continua a determinare, in molti paesi, un contenimento dei budget di spesa, con conseguenti rallentamenti e slittamenti nell'avvio di nuovi programmi. Si stanno cogliendo, peraltro, alcuni segnali di ripresa della domanda che sarà sostenuta, nei prossimi anni, dall'aumento della spesa per la difesa da parte delle economie emergenti e della richiesta di sistemi di tutela da minacce asimmetriche. La Società è, quindi, impegnata a sfruttare le opportunità commerciali e, nel corso dell'esercizio 2015, sono stati raggiunti importanti obiettivi che hanno portato ad un incremento del portafoglio ordini, rispetto alla fine del precedente esercizio.

La Società ha concretizzato, nel 2015, nuovi ordini per circa €mil. 562, ricevuti per il 28% dall'estero (nello scorso esercizio, gli ordini acquisiti erano stati di €mil. 136, ricevuti per il 70% dall'estero). Va osservato che sulla diminuzione della quota di ordinativi dall'estero (in termini percentuali), rispetto al precedente esercizio, hanno influito due importanti acquisizioni dall'Amministrazione Difesa Italiana:

  • la prima, relativa agli ordini (complessivamente oltre €mil. 280), definiti tramite la consociata SES, riguardanti i sistemi di combattimento destinati ad equipaggiare le nuove navi della Marina Militare Italiana, nell'ambito dell'importante programma di ammodernamento della flotta approvato con la recente Nuova Legge Navale e,
  • la seconda, relativa alla fornitura, sempre per la Marina Militare Italiana, dei sistemi di artiglieria destinati ad armare la nona e decima nave del programma FREMM.

Altre importanti acquisizioni hanno riguardato gli ordini di retrofit di cannoni navali per committenti esteri e quello per la revisione dei semoventi M109 per un Paese estero.

Significativi sono stati, nell'ambito della società consortile IVECO-OTO Melara, gli sforzi profusi per dare continuità al programma VBM Freccia per l'Esercito Italiano che prevede, dopo i sistemi prodotti sino ad oggi, una seconda fase di approvvigionamento di veicoli VBM Freccia, in varie configurazioni, da destinare alla Seconda Brigata Media dell'Esercito Italiano. L'iter per l'acquisto di un primo lotto di veicoli VBM ha registrato, per una serie di problematiche, un allungamento che non ha consentito di definire l'ordine entro la fine dello scorso mese di dicembre. Nel mese di gennaio 2016, l'Amministrazione Difesa Italiana ha richiesto alla società consortile IVECO-OTO Melara la presentazione di un'offerta per la fornitura di 30 veicoli VBM in versione combat con relativo supporto logistico. La stipula di questo contratto, che segnerà l'avvio della seconda fase del programma VBM Freccia, è attesa entro la fine del 2016.

Il portafoglio ordini a fine anno si attesta, quindi, a €mil. 977, rispetto a €mil. 773 del 31 dicembre 2014. Il backlog corrisponde a circa due anni e mezzo di attività ed è relativo, per il 60%, alla linea degli armamenti navali (incluso i piccoli calibri ed il munizionamento), per il 14%, alla linea degli armamenti terrestri e, per il 26%, alle altre linee di prodotto.

I ricavi sono pari a €mil. 356 (€mil. 390 sviluppati nel precedente anno). I minori ricavi del 2015 sono stati influenzati dal ritardo nella definizione, da parte dell'Amministrazione Difesa Italiana, del succitato ordine d'acquisto di un primo lotto di veicoli VBM destinati alla Seconda Brigata dell'Esercito Italiano, il cui perfezionamento è atteso nel corrente esercizio. Nell'attesa della finalizzazione del contratto le attività di produzione già avviate sono state iscritte tra le rimanenze, al costo di produzione. In conseguenza del calo dei ricavi l'EBIT è risultato in calo (€mil. 38 nel 2015 a fronte di €mil. 46 nel precedente esercizio), con un ROS pari al 10,4% (11,8% nel precedente esercizio). Il risultato netto ed il risultato netto ordinario dell'esercizio sono stati positivi di €mil. 22 (€mil.26 nel 2014).

Per quanto attiene la gestione finanziaria, è da evidenziare che l'andamento dei flussi finanziari dell'esercizio ha consentito di mantenere positiva la posizione finanziaria netta, nonostante il disavanzo di cassa registrato nell'esercizio. I crediti finanziari netti sono passati, infatti, da €mil. 89 del 2014 a €mil. 48 del 2015, in conseguenza dei dividendi pagati per €mil. 24 oltre che per effetto del Free Operating Cash Flow negativo per €mil. 17 (nel precedente esercizio, la generazione di cassa era stata, invece, positiva di €mil. 21).

Gli investimenti in attività materiali ed immateriali effettuati nel corso del 2015 sono ammontati a circa €mil. 5 ed hanno riguardato, principalmente, gli adeguamenti ed il mantenimento delle capacità operative.

Per quanto riguarda gli aspetti più significativi dell'attività produttiva delle principali linee di prodotto, si evidenzia che, nel settore degli armamenti terrestri, sono proseguite le attività produttive, per l'Esercito Italiano, dei sistemi VBM, delle torrette HITROLE mod L per il veicolo VTMM e della torretta per il nuovo Centauro. Nel settore degli armamenti navali, gli impegni produttivi più rilevanti hanno riguardato i cannoni navali da 76/62 e 127/64 destinati al cliente nazionale ed a committenti esteri. Nel settore del munizionamento, sono proseguite le attività di messa a punto della linea di produzione ed integrazione delle munizioni Vulcano, nelle versioni 127 e 155 BER.

Nel settore del piccolo calibro, le attività più significative hanno riguardato la produzione delle mitragliere 40/70, delle torrette Hitrole G e dei lanciarazzi ODLS. Nella linea degli armamenti aereonautici, è stata completata la messa a punto ed il collaudo della linea di montaggio dei kit Paveway per NETMA e sono iniziate le attività produttive, mentre sono in fase di conclusione le attività connesse con il programma dei kit Jdam, sempre per NETMA.

* * * * * * * *

Andamento economico

Relativamente alle voci di maggior rilievo, si evidenzia che i ricavi, come già commentato nella parte introduttiva, sono stati inferiori di circa €mil. 34, rispetto all'esercizio precedente, in conseguenza, principalmente, del ritardo nella definizione dell'ordine, da parte dell'Amministrazione Difesa Italiana, dell'acquisto di un primo lotto di veicoli VBM, di cui s'è detto in precedenza. L'EBIT è risultato inferiore di €mil. 8, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato netto ed il risultato netto ordinario, conseguentemente, pur beneficiando di minori oneri finanziari ed imposte, sono risultati inferiori di circa €mil. 4, rispetto a quello dell'esercizio precedente.

Si riporta, di seguito, lo schema riclassificato relativo all'andamento economico dell'esercizio 2015 ed il confronto con l'esercizio 2014.

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 – OTO MELARA S.p.A.

€ migliaia Note 2015 2014 Variazione Variazione %
Ricavi 356.184 389.942 (33.758) (8,7%)
Costi per acquisti e per il personale (*) (300.707) (334.841)
Altri ricavi (costi) operativi netti (**) (10.797) (653)
EBITDA 44.680 54.448 (9.768) (17,9%)
EBITDA Margin 12,5% 14,0% (1,5) p.p.
Ammortamenti e svalutazioni (***) (7.475) (8.443)
EBITA 37.205 46.005 (8.800) (19,1%)
ROS 10,4% 11,8% (1,4) p.p.
Costi di ristrutturazione 600 -
EBIT 37.805 46.005 (8.200) (17,8%)
EBIT Margin 10,6% 11,8% (1,2) p.p.
Proventi (Oneri) finanziari netti (3.211) (5.826)
Imposte sul reddito (12.701) (14.174)
Risultato Netto ordinario 21.893 26.005 (4.112) (15,8%)
Risultato connesso a discontinued
operation ed operazioni straordinarie
Risultato Netto 21.893 26.005 (4.112) (15,8%)

Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:

(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (al netto degli oneri di ristrutturazione dei costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse".

(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (al netto degli oneri di ristrutturazione, dei ricavi (costi) non ricorrenti e degli accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse. (***) Include le voci "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".

* * * * * * * *

Andamento finanziario

L'esercizio 2015 si è chiuso con un decremento, rispetto alla fine esercizio precedente, delle disponibilità liquide di circa €mil. 4 . In particolare:

  • il "Free Operating Cash Flow" è stato negativo di circa €mil. 17 (positivo di circa €mil. 21 nel precedente esercizio). Il decremento è attribuibile prevalentemente al disavanzo registrato dalla gestione corrente, a causa dei minori incassi registrati, rispetto al precedente esercizio. Sulla riduzione degli incassi ha influito, essenzialmente, l'allungamento dell'iter di acquisizione dell'ordine dall'Esercito Italiano del primo lotto di veicoli VBM della seconda Brigata (di cui già si è detto in precedenza), che non ha consentito la fatturazione e l'incasso della produzione realizzata nell'esercizio;
  • il "cash flow generato da altre attività di investimento" è stato lievemente negativo (positivo di €mil. 2 nel precedente esercizio, che beneficiava della cessione della partecipazione OTO Melara North America) per effetto dell'aumento del capitale sociale della società controllata OTO Melara Do Brasil;
  • il "cash flow da altre attività di finanziamento" è stato positivo di circa €mil. 37 (positivo di €mil. 4 nel 2014) in conseguenza, principalmente, dell'andamento del rapporto con la Controllante basato sulla centralizzazione del flusso di tesoreria presso la stessa al netto dell' erogazione dei dividendi.

Si riporta il cash flow riclassificato al 31 dicembre 2015, confrontato con il precedente esercizio:

2015 2014 Variazione Variazione %
n.a.
(44.012) 16.360
(5.248) (6.487)
(16.752) 20.851 (37.603) n.a.
(3.663) 5.474
6.844 1.370
3.181 6.844
32.508
(238)
(24.000)
37.327
10.978
2.049
(21.231)
3.805
21.530

(*) Include le voci "Acquisizione di società, al netto della cassa acquisita".

Relativamente al commento delle principali variazioni intercorse sulle poste patrimoniali di maggior rilievo (oltre a quelle già commentate con riferimento alle disponibilità), si evidenzia che il "capitale investito netto" registra un incremento di circa €mil. 38 che, per la quasi totalità, è determinato dall'aumento del "capitale circolante", che risente sia dell'aumento dei lavori in corso non ancora coperti da contratto (con particolare riferimento alle attività industriali sul lotto di veicoli VBM, commentate in precedenza), e sia dall'incremento dei lavori in corso su ordinazione per effetto dell'avanzamento produttivo registrato nell'esercizio.

Nel seguente prospetto è riportata l'analisi della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2015 ed il confronto rispetto al 31 dicembre 2014:

€ migliaia Note 31 dicembre
2015
31 dicembre
2014
Variazione Variazione %
Attività non correnti 39.545 40.162
Passività non correnti (*) (13.175) (14.891)
Capitale fisso 26.370 25.271 1.099 4,3%
Rimanenze 178.596 120.669
Crediti commerciali (**) 221.995 218.495
Debiti commerciali (***) (261.337) (239.191)
Capitale circolante 139.254 99.9732
Fondi per rischi (quota corrente) (44.549) (42.197)
Altre attività (passività) nette correnti (****) (17.071) (17.638)
Capitale circolante netto 77.634 40.138 37.496 93,4%
Capitale investito netto 104.004 65.409 38.595 59,0%
Patrimonio netto 151.820 154.215 (2.395) (1,6%)
Indebitamento (disponibilità) netto (47.816) (88.806) 40.990 46,2%

Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale:

(*) Include tutte le passività non correnti, al netto della voce "Debiti finanziari non correnti".

(**) Include la voce "Lavori in corso su ordinazione.

(***) Include la voce "Acconti da committenti".

(****) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito", le "Altre attività correnti", al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti".

La composizione delle Disponibilità finanziarie nette è rappresentata nella seguente tabella:

€ migliaia 31 dicembre
2015
Di cui
con parti
correlate
31 dicembre
2014
Di cui
con parti
correlate
Debiti bancari 1 1
Disponibilità e mezzi equivalenti (3.181) (6.844)
Indebitamento bancario e obbligazionario netto (3.180) (6.843)
Crediti finanziari correnti verso parti correlate
Altri crediti finanziari correnti
(46.248) (46.248) (83.350) (83.350)
Crediti finanziari e titoli correnti (46.248) (83.350)
Debiti finanziari verso parti correlate 1.612 1.612 1.387 1.387
Indebitamento Netto di Gruppo (47.816) (88.806)

Altri indicatori di performance

2015 2014 Variaz.
FFO 33 11 n.a.
Spese di Ricerca e Sviluppo 49 42 16,7%

Indicatori di performance "NON - GAAP"

Il Management valuta le performance economico-finanziarie sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito sono descritte le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • Ordini: è dato dalla somma dei contratti definiti, nell'esercizio, con la committenza che abbiano le caratteristiche per essere iscritti nel portafoglio ordini.
  • Portafoglio ordini: è dato dalla differenza tra gli ordini acquisiti ed il fatturato (economico) del periodo di riferimento, al netto della variazione dei lavori in corso su ordinazione. Tale differenza andrà aggiunta al portafoglio del periodo precedente.
  • EBITDA: è dato dall'EBITA, come di seguito definito, prima degli ammortamenti e delle svalutazioni (al netto di quelle relative all'avviamento o classificate tra i "costi non ricorrenti").
  • EBITDA Margin: è calcolato come rapporto tra l'EBITDA ed i ricavi.
  • EBITA: è ottenuto depurando l'EBIT, come di seguito definito, dai seguenti elementi:
  • oneri di ristrutturazione, nell'ambito di piani definiti e rilevanti;
  • altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibile cioè ad eventi di particolare significatività non riconducibili all'andamento ordinario del business di riferimento.

L'EBITA così determinato è utilizzato nel calcolo del ROS (return on sales) e del ROI (return on investment) (ottenuto come rapporto tra l'EBITA ed il valore medio del capitale investito nei due esercizi presentati a confronto).

La riconciliazione tra l'EBIT e l'EBITA per i due periodi a confronto è di seguito presentata:

€ migliaia 2015 2014
EBIT 37.805 46.005
Costi di ristrutturazione (600) -
EBITA 37.205 46.005
  • Return on Sales (ROS): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed i ricavi.
  • EBIT: è pari al risultato ante imposte ed ante proventi e oneri finanziari.
  • Risultato netto ordinario: è dato dal Risultato Netto ante risultato delle Discontinued Operation ed effetti delle operazioni straordinarie (acquisizioni e dismissioni).
  • Indebitamento Netto: lo schema per il calcolo è conforme a quello previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni del CESR/05-054b implementative del Regolamento CE 809/2004. Per il dettaglio della composizione, si rimanda alla Nota 19.
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): è ottenuto come somma del cash flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa e del cash flow generato (utilizzato) dall'attività di investimento e disinvestimento in immobilizzazioni materiali ed immateriali ed in partecipazioni, al netto dei flussi di cassa riferibili ad operazioni di acquisto o cessione di partecipazioni che, per la loro natura o per rilevanza, si configurino come "investimenti strategici". La modalità di costruzione del FOCF per gli esercizi presentati a confronto è presentata all'interno del cash-flow riclassificato riportato nel precedente paragrafo.
  • Return on Investments (ROI): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed il valore medio del capitale investito netto nei due esercizi presentati a confronto.
  • Return on Equity (ROE): è calcolato come rapporto tra il risultato netto ed il valore medio del patrimonio netto nei due esercizi presentati a confronto.
  • Organico: è dato dal numero dei dipendenti iscritti a libro matricola all'ultimo giorno dell'esercizio.
  • Funds from Operations (FFO): è dato dal cash-flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa, al netto della componente rappresentata da variazioni del capitale circolante. La modalità di costruzione del FFO per i periodi presentati a confronto è presentata all'interno del cash-flow riclassificato riportato nel precedente paragrafo.
  • Spese di Ricerca e Sviluppo: sono ottenuti dalla somma dei costi, interni ed esterni, sostenuti nell'ambito di progetti finalizzati all'ottenimento o all'impiego di nuove tecnologie, conoscenze, materiali, prodotti e processi. La voce include:
  • i costi di sviluppo capitalizzati, anche se coperti da contributi;
  • i costi di ricerca, le cui attività si trovino cioè in uno stadio che non consente di dimostrare che l'attività genererà benefici economici in futuro – o i costi di sviluppo per i quali non sussistono i requisiti contabili per la capitalizzazione, addebitati a conto economico nel periodo di sostenimento;

  • i costi di ricerca e sviluppo rimborsati dal committente nell'ambito di contratti in essere (che sotto il profilo contabile rientrano nella valutazione dei "lavori in corso").

Evoluzione prevedibile della gestione

La Società a partire dal 1 gennaio 2016 è stata fusa per incorporazione nella controllante Finmeccanica Società per azioni e rientra, secondo il modello organizzativo ed operativo dell'incorporante, nella Divisione Sistemi di Difesa, nell'ambito della quale proseguiranno le azioni atte a garantire una crescita solida, ordinata ed equilibrata delle attività sia sotto il profilo economico sia finanziario, attraverso il proseguimento dei piani di miglioramento già avviati nello scorso esercizio e l'avvio di nuove iniziative che sono state individuate nell'ambito del nuovo piano industriale.

Operazioni con parti correlate

In adempimento alle disposizioni dell'art. 2497 bis del Codice Civile, si precisa che la OTO Melara era sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo Finmeccanica S.p.A.

Si riepilogano di seguito (in euro migliaia) i saldi patrimoniali ed economici riguardanti i rapporti che, sotto vari titoli, sono sorti con società controllate, collegate e con la controllante, ivi inclusi anche i rapporti con collegate e controllate di quest'ultima nel corso dell'esercizio 2015 ed il confronto con la fine dell'esercizio precedente per i saldi patrimoniali e il medesimo periodo dell'esercizio precedente per i saldi economici. Si evidenzia, inoltre, che sono rilevati, se presenti, come rapporti con parti correlate, ai sensi dei Principi Contabili Internazionali (IAS 24), anche quelli con entità controllate, controllate congiuntamente o soggette a influenza notevole da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze (cosiddette "Consociate MEF").

31.12.2015 Controllanti Controllate Collegate Consociate
(*)
Consorzi Imprese
controllate o
sottoposte ad
influenza notevole
del MEF
Totale Incidenza
% sul totale
di bilancio
CREDITI NON CORRENTI
- finanziari
2 2 1,9%
CREDITI CORRENTI
- finanziari
- commerciali
- altri e acconti
46.248
148
26.150
2.826 18.022 27.965
11
1.747 46.248
50.708
26.161
100,0%
44,3%
95,8%
TOTALE CREDITI 123.119
DEBITI CORRENTI
- finanziari
- commerciali
- altri e acconti
30
2.798
5.153
1.582
5.960
5.294 54.230
420
1 1.612
62.989
10.867
99,9%
31,6%
21,4%
TOTALE DEBITI 75.468
2015 Controllanti Controllate Collegate Consociate
(*)
Consorzi Imprese
controllate o
sottoposte ad
influenza notevole
del MEF
TOTALE Incidenza
% sul totale
di bilancio
Ricavi 1.184 60.737 57.475 463 119.859 33,7%
Altri ricavi operativi 65 1 66 0,4%
Costi 3.425 13.045 1.119 64.881 23 82.493 27,5%
Altri costi operativi 251 1.879 -397 1.733 6,3%
Proventi finanziari 29 8 37 14,2%
Oneri finanziari 33 2.477 2.510 72,3%

(*): società sottoposte a controllo e coordinamento da parte di Finmeccanica S.p.A.

31.12.2014 Controllanti Controllate Collegate Consociate
(*)
Consorzi Imprese
controllate o
sottoposte ad
influenza notevole
del MEF
TOTALE Incidenza %
sul totale di
bilancio
CREDITI NON CORRENTI
- finanziari
2 2 1,8%
CREDITI CORRENTI
- finanziari
- commerciali
- altri e acconti
83.350
168
25.330
1.628 31.812 30.558 245 83.350
1.482
25.330
100,0%
51,4%
95,6%
TOTALE CREDITI 110.164
DEBITI CORRENTI
- finanziari
- commerciali
- altri e acconti
TOTALE DEBITI
2.151 1.387
1.783
5.989 46.631
450
6 5 1.387
50.576
6.439
58.402
99,9%
30,7%
12,4%
2014 Controllanti Controllate Collegate Consociate
(*)
Consorzi Imprese
controllate o
sottoposte ad
influenza notevole
del MEF
TOTALE Incidenza %
sul totale di
bilancio
Ricavi
Altri ricavi operativi
4 1.840 120.145
27
51.591
79
257 173.833
110
44,6%
0,6%
Costi
Altri costi operativi
Proventi finanziari
3.312
227
59
5.882
1
1.025
1.012
55.864
-244
19 199 66.301
995
60
19,8%
4,9%
10,6%
Oneri finanziari 1 4.407 -84 4.324 67,6%

(*): società sottoposte a controllo e coordinamento da parte di Finmeccanica S.p.A.

Si precisa infine che ai sensi dell'art. 2428 punti 3) e 4) C.C. non esistono né azioni proprie né azioni o quote di società controllanti possedute dalla società anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona e che né azioni proprie né azioni o quote di società controllanti sono state acquistate e/o alienate dalla Società, nel corso dell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.

Si evidenzia che le operazioni con le parti correlate afferiscono all'ordinaria gestione e sono regolate dalle normali condizioni di mercato.

Andamento delle principali società controllate

La società controllata OTO Melara Iberica ha proseguito la propria attività, dedicandosi essenzialmente ad integrazioni e montaggi di parti di prodotti di produzione della controllante OTO Melara. I ricavi sono stati di circa €mil. 14 e l'esercizio si è chiuso con un risultato netto positivo di circa €mil. 0,6. L'organico al 31 dicembre 2015 era costituito da 15 unità.

La OTO MELARA DO BRASIL, società non operativa sotto il profilo delle attività industriali, ha proseguito, nell'ambito del "Marketing Services Agreement" con la controllante OTO Melara, nello svolgimento delle attività di promozione dei prodotti OTO in Brasile, al fine di poter perseguire le opportunità commerciali che potrebbero concretizzarsi in quel paese. Nel 2015, ha partecipato ad una gara per la fornitura di torrette Hitfist al Ministero della Difesa Brasiliano, presentando la relativa offerta che attualmente è ancora in fase di valutazione da parte del committente. La società è gestita da un consiglio di amministrazione ed al 31 dicembre 2015 non aveva ancora personale in organico.

Sostenibilità

Dipendenti

L'organico iscritto al 31 dicembre 2015 risultava di n. 1.064 unità, con un decremento di una unità, rispetto alle 1.065 unità di fine 2014. Il turnover è stato determinato da 27 assunzioni e da 28 cessazioni avvenute nell'anno 2015. L'organico a fine periodo era così composto: 29 dirigenti, 105 quadri, 735 impiegati e 195 operai. L'organico medio operante nel corso dell'esercizio è stato di 1.055 addetti rispetto al numero medio di 1.078 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta l'evidenza, per categoria, dell'andamento dell'organico medio operante:

2015 2014 Variazioni
Dirigenti 30 31 (1)
Quadri 105 105 -
Impiegati 730 753 (23)
Operai 190 189 1
Totale 1.055 1.078 (24)

Il personale laureato e diplomato al 31 dicembre 2015 è di n. 881 unità, e rappresenta oltre l'80% dell'organico.

Le attività di formazione e sviluppo delle risorse si sono svolte seguendo le tematiche consolidate con particolare attenzione ai temi della salute, della sicurezza nei luoghi di lavoro e della Trade Compliance.

Si segnala, infine, che, nel mese di giugno 2015, è stato definito con l'INAIL un accordo transattivo riguardante la definizione delle pretese avanzate dall'ente assicurativo relativamente al recupero dei costi sostenuti da quest'ultimo per pagamenti di indennità e spese a favore di ex dipendenti della società, in conseguenza di malattie professionali. Gli oneri derivati da questa transazione sono stati assorbiti dallo specifico fondo precostituito in precedenti esercizi.

Ambiente

Orientamenti strategici ed approccio gestionale - Il sistema di gestione ambientale dei Oto Melara è conforme alle norme in materia. La Società è certificata ISO 9001 dal 1997 e ISO AQAP 110/150 dal 26 aprile 2004. Dal 2005, nel sito di La Spezia, è stato posto sotto sistema di Gestione Ambientale, certificato annualmente dal RINA Services S.p.A, il processo aziendale di produzione, monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas ad effetto serra, per le caratteristiche di rilevanza dell'impatto ambientale.

Comunicazione, formazione ed informazione - Le attività formative in materia di salute, sicurezza e ambiente nel 2015 sono state focalizzate sull'aspetto della salute e della sicurezza, attualmente più interessati dalle evoluzioni normative. Nell'unità di La Spezia è continuato il percorso formativo: sono stati avviati alcuni corsi in materia di sicurezza sul lavoro per i dipendenti con un profilo di rischio basso oltre all'allestimento ed alla realizzazione di un percorso formativo specifico per i lavori "in quota". Sono stati organizzati corsi specifici per la figura di "preposto", è terminata la formazione in materia di sicurezza e ambiente per la nuova Rappresentanza dei Lavoratori per la Sicurezza, sono stati avviati corsi per il rischio elettrico e per il maneggio ed impiego in sicurezza di munizionamento. È stato attivato un corso di formazione sulla gestione delle tematiche ambientali all'interno dei Poligoni.

Informazioni ambientali generali - Di seguito è separatamente indicata per i due siti aziendali l'applicabilità alle normative:

  • Industrial Prevention Pollution Control (IPPC);
  • Rischio di incidente rilevante ex D. Lgs. 334/1999 e s.m. i. (RIR);
  • Sito di interesse nazionale ex L. 426/1998 e s.m.i. (SIN);
  • Direttiva Emission Trading 2003/87/CE (ETS).
NORMATIVA
SITI AZIENDALI IPPC RIR SIN ETS
Brescia No No Si No
La Spezia Si Si No Si

Gestione delle risorse idriche

Consumi idrici: le fonti di approvvigionamento idrico degli stabilimenti sono gli acquedotti comunali sia per i consumi relativi ai servizi igienici e mensa sia per quanto riguarda le utenze industriali. Le principali utenze industriali sono legate al raffreddamento degli impianti (compressori, camere termiche, forni), alle attività di trattamento delle superfici metalliche, alle emulsioni lubrorefrigeranti delle lavorazioni meccaniche, all'esecuzione di prove e collaudi.

Scarichi idrici: Tutti gli scarichi idrici delle acque domestiche ed assimilabili e di quelle industriali sono muniti delle necessarie autorizzazioni. In particolare le acque domestiche ed assimilabili vengono avviate ai depuratori comunali, mentre le acque industriali vengono depurate negli appositi impianti di stabilimento. Nell'unità locale di Brescia resta in funzione lo scarico industriale per le operazioni di bonifica delle acque di falda. Su specifica richiesta della Conferenza dei Servizi Ministeriale nell'anno 2015 sono stati scaricati 40.945 mc circa. Nell'unità locale della Spezia, l'acqua in uscita dal depuratore aziendale è stata scaricata all'esterno per soli circa 42 metri cubi, essendo il resto interamente riutilizzato nelle attività industriali.

Produzione e gestione dei rifiuti - I rifiuti sono costituiti principalmente da:

  • Sfridi e rottami metallici (acciaio, alluminio);
  • Imballaggi (plastica, legno, materiali misti), contaminati e non;
  • Adesivi e sigillanti;
  • Oli (idraulici e lubrificanti) e grassi esausti;
  • Fanghi, soluzioni e resine provenienti dalle attività di depurazione delle acque e delle emissioni in atmosfera;
  • Emulsioni oleose lubrorefrigeranti provenienti delle lavorazioni meccaniche;
  • Soluzioni e sostanze esauste dal trattamento delle superfici metalliche;
  • Apparecchiature, cavi e materiali fuori uso;
  • Batterie.

Il conferimento dei rifiuti è affidato ad imprese in possesso delle necessarie autorizzazioni di legge.

Consumi energetici, emissioni di gas serra ed emission trading ed altre emissioni in atmosfera

Consumi energetici: Nell'anno 2015, la ripartizione dei consumi energetici è stata la seguente:

  • Per l'unità della Spezia: Energia elettrica 13.263.000 kWh; Metano 3,179 milioni di metri cubi;
  • Per l'unità di Brescia: Metano 16.190 metri cubi; Energia elettrica 1.167.567 kWh; Teleriscaldamento 4.835 mwh.

L'energia elettrica viene utilizzata principalmente per illuminazione, alimentazione degli impianti e delle apparecchiature. Il metano è utilizzato per il riscaldamento ambientale e produzione vapore, forni, riscaldamento vasche dei trattamenti superficiali.

Emissioni di gas serra ed emission trading: mentre l'unità di Brescia ha minime emissioni di gas serra (in quanto il riscaldamento degli spazi lavorativi è assicurato mediante teleriscaldamento fornito da A2A, con significativa riduzione dei relativi impatti ambientali), l'unità della Spezia rientra nel campo di applicazione della Direttiva Emission Trading e pertanto è tenuta a monitorare e comunicare le emissioni di gas serra.

Le emissioni di anidride carbonica da parte dell'unità della Spezia sono state pari a circa 6.200 tonnellate, mentre le quote annuali assegnate per l'anno 2015 sono pari a 6.042.

Altre emissioni in atmosfera: le altre emissioni in atmosfera della Società derivano essenzialmente da:

  • Lavorazioni meccaniche;
  • Trattamenti superficiali;
  • Trattamenti termici;
  • Saldo carpenteria;
  • Applicazioni di adesivi e sigillanti;
  • Lavaggi;

  • Collaudi compresi quelli dei veicoli militari;

Tali emissioni non hanno carattere di continuità ed in particolare nessuno degli stabilimenti rientra nel campo di applicazione dell'articolo 275 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo alle emissioni di Composti Organici Volatili. Fanno eccezione le emissioni del reparto "Trattamenti Superficiali" dell'unità della Spezia che operano invece continuamente, ma nel quale per l'abbattimento delle emissioni sono utilizzate le migliori tecnologie esistenti.

Nel corso dell'anno è pervenuto un decreto penale di condanna del Responsabile dello stabilimento di Brescia, in relazione a presunte violazioni dell'art. 279 commi 1 e 2 del D.Lgs. 152/06. In data 9 febbraio 2016 la Società ha depositato al Tribunale di Brescia la prova del versamento della somma a cui il Responsabile dello stabilimento era stato condannato a seguito della richiesta di oblazione. Si è in attesa quindi dell'emissione della sentenza di non doversi procedere con conseguente estinzione del reato.

Gestione di sostanze pericolose - Le sostanze potenzialmente pericolose impiegate nei processi produttivi sono costituite principalmente da:

  • Prodotti per trattamenti superficiali;
  • Adesivi e sigillanti;
  • Oli, idraulici e lubrificanti, e grassi;
  • Gas tecnici;
  • Gasolio;
  • Sostanze per il trattamento chimico fisico di reflui industriali ed emissioni in atmosfera.

Le modalità di stoccaggio e movimentazione sono tali da limitare al minimo i rischi per la salute e sicurezza del personale ed a ridurre il pericolo di contaminazione del suolo e delle acque. Oto Melara esegue un controllo costante del consumo e delle giacenze di preparati e di sostanze potenzialmente pericolose. Tali dati sono raccolti e gestiti dal personale del magazzino allo scopo di minimizzare le quantità in deposito, compatibilmente con la necessità produttiva, e ridurre al minimo le conseguenze di potenziali rischi e contaminazioni.

Sostanze lesive dell'ozono stratosferico - Le sostanze lesive per l'ozono stratosferico sono ancora presenti in alcuni degli impianti di refrigerazione e raffreddamento dei siti aziendali. In ottemperanza al Regolamento CE 2037/2000 ed al D.P.R 147/2006, ciascun sito ha redatto e tiene aggiornato un elenco delle apparecchiature in questione ed assicura i controlli sulla tenuta dei circuiti dei fluidi refrigeranti e le dismissioni secondo le previsioni normative, anche avvalendosi di imprese specializzate. È stata trasmessa all'ISPRA la Dichiarazione contenente informazioni riguardanti le quantità di emissioni in atmosfera di gas fluorurati di cui all'articolo 16, comma 1, del D.P.R n 43/2012.

Contaminazione del suolo e delle acque di falda - La società consociata Finmeccanica Global Service SpA (di seguito FGS), proprietaria dei complessi immobiliari di La Spezia e di Brescia ha proseguito le attività di bonifica sulle acque di falda richieste dal Comune di La Spezia, con riguardo ad una piccola porzione dello stabilimento, la cui non fruibilità non ha comportato conseguenze sulla operatività dello stabilimento stesso.

Sono altresì proseguite, con oneri a carico della Società, le attività di bonifica dell'inquinamento da idrocarburi nella falda che era stato evidenziato tre anni fa nello stabilimento della Spezia. Le attività consistono nella estrazione degli idrocarburi dalla falda e l'avviamento a smaltimento/depurazione, in linea con le prescrizioni impartite a suo tempo dagli Enti pubblici competenti in materia.

Per quanto attiene, invece, lo stabilimento di Brescia, situato nell'area del Sito di Interesse Nazionale "Brescia Caffaro", va ricordato che durante le verifiche effettuate dall'Arpa per il monitoraggio dell'area contaminata dalla Caffaro sono stati riscontrati superamenti della soglia di contaminazione da cromo totale e cromo VI nelle acque di falda sottostanti lo stabilimento bresciano. Il Ministero dell'Ambiente, nell'ambito di una Conferenza di Servizi, ha quindi richiesto alla Società di avviare gli interventi di prevenzione/messa in sicurezza, che sono stati tempestivamente attuati e di predisporre un piano di bonifica.

In linea con quanto indicato dalla Conferenza dei Servizi Ministeriale nel Marzo 2014, la OTO Melara aveva provveduto ad attivare il piano per la messa in sicurezza di emergenza della falda di Brescia, avendo avuto le autorizzazioni dagli Enti predisposti. Nel mese di giugno del 2014 era stato predisposto il piano di bonifica di suolo, sottosuolo e falda come richiesto dalla Conferenza di Servizi Ministeriale. Nel mese di ottobre, il piano era stato analizzato dalla Conferenza che aveva avanzato alcune osservazioni, in merito alle quali la società ha dato incarico ai propri consulenti di progettare gli opportuni interventi. Il nuovo progetto è stato preparato e consegnato nel primo semestre del 2015. Il progetto di bonifica di suolo e sottosuolo è stato approvato dalla Conferenza di Servizi nel dicembre 2015, mentre il progetto per la messa in sicurezza della falda è ancora in fase di valutazione.

Nel frattempo la Società ha provveduto, a seguito di richiesta della Conferenza di Servizi, ad ottimizzare l'impianto di trattamento di messa in sicurezza di emergenza della falda e ad attivarsi per la verifica dell'efficienza e dell'efficacia della barriera idraulica con l'ARPA. Questo procedimento amministrativo è costantemente seguito congiuntamente con FGS.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel campo della Ricerca e Sviluppo, nel corso del 2015, la Società ha proseguito nelle attività, già avviate da tempo, nei settori terrestre, navale e del munizionamento. Complessivamente i costi di R&S, inclusivi anche di quelli riguardanti progetti finanziati da terzi, sono ammontati a circa €mil. 49, pari a circa il 14% dei ricavi.

I programmi più significativi che hanno visto impegnate le risorse della Progettazione hanno riguardato, nel settore terrestre, le attività sulle torrette nelle diverse configurazioni. Un particolare impegno è stato dedicato agli sviluppi ed ai test finalizzati alle forniture del prototipo della torretta per il nuovo Centauro, delle protezioni antimina per i veicoli Dardo ed Ariete e per l'updating del sistema di comando e controllo SICCONA, nell'ambito dei programmi di Forza NEC e VBM per l'Esercito Italiano.

Degna di nota anche la preparazione della torretta remotizzata OWS da 30 mm per la promozione sui potenziali mercati esteri e per lo sviluppo del kit prototipico per l'upgrading della versione Recce della torretta Hitifist 30 mm in dotazione all'Esercito Polacco. Nell'ambito delle attività di Robotica, il maggior impegno ha riguardato l'omologazione dell'Horus e del TRP2.

Nel settore navale (piccoli, medi e grandi calibri), le maggiori attività hanno riguardato il supporto progettuale per l'espletamento dei diversi contratti di fornitura alle diverse Marine dei cannoni da 76/62, dei cannoni da 127/64 e delle mitragliere di piccolo calibro. Sempre nel settore degli armamenti navali, si evidenzia l'attività di supporto per la fornitura dei magazzini automatici destinati alle unità navali (finalizzazione installazione AAD deck 3 su Nave Bergamini; installazione di AAD deck 2 su Nave Rizzo; completati collaudi FAT di AAD su Nave De La Penne) e la "vulcanizzazione" del 127/54 C delle navi della Marina Militare Italiana Bersagliere e Mimbelli.

In seguito all'acquisizione degli ordini nell'ambito della nuova Legge Navale, sono state avviate le attività per lo sviluppo della versione "SOVRAPONTE" del cannone navale da 76 mm.

Nel settore del munizionamento, un impegno notevole è stato profuso nelle attività di sviluppo e sperimentazione (test e prove di tiro) delle munizioni guidate Vulcano che stanno dimostrando una buona affidabilità ed un'eccellente precisione nel tiro.

Sono in corso di produzione circa 1700 munizioni relative alla qualifica del munizionamento Vulcano BER, in collaborazione con l'Agenzia Italiana Difesa (A.I.D.) presso lo stabilimento di quest'ultima in Baiano (AV). Sono terminate le attività di sviluppo della spoletta PD e del colpo da 127 FC, con inizio della produzione per la fornitura di circa 3000 colpi 127 Full Caliber alla Marina Algerina. La spoletta elettronica 4AP ha terminato la fase di sviluppo ed è avviata verso la qualifica industriale. È iniziato lo sviluppo della spoletta da 40 mm, i cui primi prototipi saranno approntati nel corso del 2016. Infine, è in avanzato stadio di progettazione la munizione guidata Vulcano 76, di cui sono stati sparati alcuni prototipi con elettronica.

Da ricordare l'attenzione dedicata ai programmi di sviluppo tecnologico, con l'obiettivo di contribuire all'introduzione in servizio delle tecnologie emergenti nei vari settori. Degna di nota, l'attività svolta per il programma USV (Unmanned Surface Vehicle) SWAD (Sea WAtch Dog) che è finalizzato alla progettazione di un sistema basato su un'imbarcazione veloce, a controllo remoto, equipaggiata con torretta Hitrole. Il sistema USV è in grado di operare, con elevata autonomia, non solo in zone costiere, ma anche in acque profonde, sia per le operazioni di protezione sia per quelle di interdizione. Nel 2015 è stata stipulata la convenzione con il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM) di La Spezia per il finanziamento di questo progetto di ricerca che beneficerà delle agevolazioni e dei contributi previsti dal DLgs 297/1999.

Sede della Società

La società aveva sede in Roma, Piazza Monte Grappa 4.

Corporate Governance

Le linee generali del sistema di Corporate Governance di Oto Melara S.p.A. erano le seguenti:

Assetti proprietari - Il capitale di OTO Melara S.p.A. era costituito esclusivamente da azioni ordinarie. La Finmeccanica S.p.A. deteneva il 100% del capitale della società.

Organizzazione della società - L'organizzazione della società, basata sul modello tradizionale, era così articolata:

  • CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, investito dei più ampi poteri per l'amministrazione della società, con facoltà di compiere tutti gli atti opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali, ad esclusione degli atti riservati – dalla Legge o dallo Statuto – all'Assemblea. Esso si compone, dal 1 agosto 2014, di tre membri. Al Presidente spetta, ai sensi dello Statuto, la rappresentanza legale della società di fronte ai terzi ed in giudizio. Il Consiglio ha nominato l'Amministratore Delegato, al quale sono state conferite le seguenti attribuzioni:
  • a) dirigere e gestire l'azienda sociale in conformità agli indirizzi e alle direttive del Consiglio di Amministrazione;
  • b) compiere tutti gli atti che rientrano nell'ordinaria amministrazione della società;
  • c) dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, compiendo tutti gli atti anche di straordinaria amministrazione deliberati dal Consiglio stesso.
  • COLLEGIO SINDACALE, cui spetta il compito di vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.

Sia gli Amministratori sia i Sindaci durano in carica tre anni e sono rieleggibili.

  • ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI, competente a deliberare in sede ordinaria e straordinaria sulle materie alla stessa riservate dalla Legge o dallo Statuto.
  • SOCIETÀ DI REVISIONE, iscritta all'Albo Speciale, che svolge attività di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, all'uopo nominata dall'Assemblea degli Azionisti.

Si fa presente che, nell'ambito dell'attività di coordinamento e controllo esercitata da Finmeccanica Spa, al fine di rafforzare e di rendere più efficaci i processi e le attività di controllo nell'ambito del Gruppo, la Capogruppo ha attuato la centralizzazione delle strutture di internal auditing.

Obiettivi e mission aziendale - OTO Melara S.p.A. è impegnata nella progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli cingolati e non, armi di qualsiasi specie, sistemi d'arma e munizioni convenzionali e non, sistemi di lancio di razzi e missili, loro sottosistemi, sistemi accessori di addestramento e simulazione, comando, controllo e navigazione. OTO Melara S.p.A. persegue la propria missione nel rispetto rigoroso dell'obiettivo di creazione di valore per i propri Azionisti, puntando a proteggere e a rafforzare le proprie competenze nel business di riferimento.

Struttura delle attività di Governance - La struttura era basata sulla coesistenza dei seguenti elementi.

Sistema di controllo interno: è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni finanziarie, il rispetto di leggi e regolamenti nonché la salvaguardia dei beni aziendali. Principali componenti del sistema sono:

  • il sistema normativo aziendale;
  • il sistema di deleghe e attribuzione poteri;
  • le attività di Risk Assessment aziendale;
  • le attività di controllo svolte dalle funzioni aziendali.

La funzione Internal Auditing, nell'ambito della realizzazione del piano di Audit approvato e dei compiti assegnati, svolge attività di "assurance" e consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'organizzazione.

  • Modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs. 231/01 In considerazione dell'entrata in vigore nell'ordinamento del D.Lgs. 231 dell' 8.6.2001 - che ha previsto una forma di responsabilità a carico degli Enti nel caso di commissione di alcune tipologie di reati realizzati da amministratori e dipendenti nell'interesse o a vantaggio dell'Ente stesso - la società ha proceduto, sulla base delle linee guida emesse da Confindustria, all'adozione ed al costante aggiornamento di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo finalizzato all'ottenimento delle condizioni di esonero dalla responsabilità disciplinate nel decreto stesso ( artt. 6 e 7). Componenti essenziali del Modello sono:
  • il Codice Etico;
  • l'identificazione delle aree/attività a rischio e/o supporto reato ex D.Lgs. 231/2001;
  • le norme di comportamento, e il sistema di prevenzione, vigilanza e controllo;
  • il sistema dei poteri e deleghe;
  • l'istituzione dell'Organismo di Vigilanza;
  • il sistema disciplinare;
  • la formazione del personale e la diffusione del Modello.

Il Modello è composto da una Parte Generale e dalle Parti Speciali e dagli allegati:

  • La Parte Generale contiene sostanzialmente la descrizione dei contenuti e della "logica" del Decreto, le motivazioni e la finalità dell'adozione del Modello da parte della Società; le funzioni, i poteri, il sistema di comunicazione e le modalità di sviluppo delle attività dell'Organismo di Vigilanza; la formazione del personale e la diffusione del Modello nel contesto aziendale; il sistema disciplinare in caso di mancata osservanza delle prescrizioni.
  • Le parti speciali sostanzialmente indicano le aree a rischio o a supporto reato ex D. Lgs. 231/2001 per le varie attività sviluppate in Società, stabiliscono i principi di comportamento per coloro che vi operano e indicano le metodologie e gli strumenti per le attività di prevenzione e controllo.

Gli Allegati al Modello sono:

  • Codice Etico;
  • Struttura organizzativa di OTO Melara S.p.A.;
  • Articolazione dei poteri e sistema di deleghe;
  • Schema poteri di firma e di rappresentanza Dirigenti;
  • Scheda di evidenza: incontri con esponenti e/o rappresentanti delle PP.AA.;

  • Elenco delle persone rilevanti ai sensi del Codice Internal Dealing;

  • Framework normativo di OTO Melara S.p.A.;
  • Clausola contrattuale;
  • Stati a regime fiscale privilegiato ai sensi dei D.M. 21.11.2001 e 23.1.2002.

La Parte Generale, le Parti Speciali e il Codice Etico sono disponibili sul sito internet della società.

L'Organismo di Vigilanza si riunisce periodicamente almeno una volta ogni due mesi.

Con cadenza annuale viene prodotto a cura della funzione un report periodico per il Vertice Aziendale e per gli Organi Societari. Nel report vengono indicate le attività svolte, i risultati delle stesse, gli eventuali aggiornamenti e la pianificazione delle attività che si intende sviluppare nel periodo successivo.

Proposta all'assemblea

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 di Oto Melara S.p.A.; Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2015.

Signori Azionisti,

il bilancio dell'esercizio 2015 che sottoponiamo alla Vostra approvazione chiude con un utile di Euro 21.893.564.

Alla luce di quanto premesso, ed in considerazione dell'avvenuta fusione per incorporazione in Finmeccanica Società per Azioni con efficacia 1 gennaio 2016, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti:

  • vista la relazione del Consiglio di Amministrazione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • presa visione del bilancio al 31 dicembre 2015;
  • preso atto della relazione della KPMG S.p.A..

delibera

di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione e il bilancio al 31 dicembre 2015 di Oto Melara S.p.A.."

Roma, 16 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione di

Finmeccanica Società per Azioni

Il Presidente

(Giovanni De Gennaro)

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2015

PROSPETTI CONTABILI

Conto economico separato

Valori in € Note 2015 Di cui con
parti
correlate
2014 Di cui con
parti
correlate
Ricavi 22 356.183.914 119.858.863 389.941.524 173.832.885
Altri ricavi operativi 23 16.533.905 65.739 19.504.353 110.568
Costi per acquisti e per il personale 24 (300.107.013) (82.492.973) (334.841.142) (66.300.764)
Ammortamenti e svalutazioni 25 (7.474.754) (8.442.578)
Altri costi operativi 23 (27.330.748) (1.733.402) (20.157.234) (995.314)
Risultato prima delle imposte e degli oneri
finanziari
37.805.304 46.004.923
Proventi finanziari 26 260.561 36.642 567.150 59.782
Oneri finanziari 26 (3.471.602) (2.509.641) (6.393.152) (4.323.795)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli
effetti delle Discontinued Operation
34.594.263 40.178.921
Imposte sul reddito
Utile (Perdita) connessa a Discontinued
27 (12.700.699) (14.174.369)
Operation
Utile (perdita) netto/a
21.893.564 26.004.552

Conto economico complessivo

Valori in € 2015 2014
Utile (perdita) del periodo 21.893.564 26.004.552
Altre componenti di conto economico
complessivo:
Componenti che non possono essere riclassificate
nell'utile (perdita) di periodo:
- Valutazione piani a benefici definiti: (50.559) (1.243.590)
. rivalutazione (50.559) (1.243.590)
. differenza cambio
- 912.261
- Effetto fiscale
(50.559) (331.329)
Componenti che possono essere in seguito
riclassificate nell'utile (perdita) di periodo:
- Variazioni cash-flow hedge: (327.500) 2.970.222
. variazione generata nel periodo 454.857
(782.357)
4.056.036
(1.085.814)
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo
- Effetto fiscale 90.063 (816.811)
(237.437) 2.153.411
Totale altre componenti di conto economico (287.996) 1.822.082
complessivo, al netto degli effetti fiscali:
Utile (perdita) complessivo 21.605.568 27.826.634

Situazione finanziaria-patrimoniale

Valori in € Di cui con Di cui con
Note 31 dicembre
2015
parti
correlate
31 dicembre
2014
parti
correlate
Attività immateriali 7 1.679.989 3.098.429
Attività materiali 8 14.340.411 14.502.378
Investimenti in partecipazioni 9 1.635.789 1.397.353
Crediti 102.679 2.230 113.531 2.347
Attività per imposte differite 27 21.786.193 21.050.791
Attività non correnti 39.545.061 40.162.482
Rimanenze 10 178.595.601 120.669.344
Lavori in corso su ordinazione 11 107.475.806 90.340.577
Crediti commerciali 12 114.519.187 50.707.531 128.153.303 65.892.603
Crediti per imposte sul reddito 1.319.241 626.500
Crediti finanziari 12 46.248.054 46.248.054 83.349.840 83.349.840
Altre attività correnti 13 32.664.456 26.160.327 33.951.766 25.330.590
Disponibilità e mezzi equivalenti 14 3.180.529 6.843.564
Attività correnti 484.002.874 463.934.894
Totale attività 523.547.935 504.097.376
Capitale sociale 92.307.722 92.307.722
Altre riserve 59.512.757 61.907.197
Patrimonio Netto 15 151.820.479 154.214.919
Benefici ai dipendenti 18 11.612.179 13.182.414
Fondi per rischi ed oneri non correnti 17 - 95.727
Passività per imposte differite 27 827.614 853.390
Altre passività non correnti 19 735.359 759.420
Passività non correnti 13.175.152 14.890.951
Acconti da committenti 11 61.693.598 74.673.134
Debiti commerciali 20 199.643.288 62.988.552 164.517.894 50.576.229
Debiti finanziari correnti 16 1.612.741 1.612.062 1.387.702 1.386.736
Fondi per rischi ed oneri correnti 17 44.548.542 42.196.963
Altre passività correnti 19 51.054.135 10.867.295 52.215.813 6.438.525
Passività correnti 358.552.304 334.991.506
Totale passività 371.727.456 349.882.457
Totale passività e patrimonio netto 523.547.935 504.097.376

Rendiconto finanziario

Valori in € Note 2015 Di cui con
parti
correlate
2014 Di cui con
parti
correlate
Flusso di cassa lordo da attività operative 28 53.111.031 49.784.832
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in
corso/acconti e rimanenze
28 (44.011.757) 27.597.394 16.360.235 2.514.109
Variazione delle altre attività e passività operative e
fondi rischi ed oneri
28 (15.248.337) (8.008.020) (17.112.836) (12.925.359)
Oneri finanziari netti pagati (3.025.157) (2.370.300) (5.437.066) (4.115.372)
Imposte sul reddito pagate (2.329.164) (16.257.435)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività (11.503.384) 27.337.730
operative
Acquisizione di società, al netto della cassa acquisita (238.435) 2.048.873
Investimenti in attività materiali ed immateriali (5.252.634) (6.536.339)
Cessioni di attività materiali ed immateriali
Altre attività di investimento
4.600 49.565
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
investimento
(5.486.469) (4.437.901)
Dividendi pagati 15 (24.000.008) (21.230.776)
Variazione netta degli altri debiti finanziari 37.326.826 37.326.826 3.804.264 3.804.264
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento
13.326.818 (17.426.512)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e
mezzi equivalenti
(3.663.035) 5.473.317
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 6.843.564 1.370.247
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 3.180.529 6.843.564

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Valori in € Capitale
sociale
Utili a nuovo
e altre
riserve
Riserva
cash-flow
hedge
Riserva da
rivalutazione piani a
benefici definiti
Totale
patrimonio
netto
1° gennaio 2014 92.307.722 58.636.179 (603.815) (2.721.025) 147.619.061
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto economico
complessivo
26.004.552 2.153.411 (1.243.590) 26.004.552
909.821
Totale componenti del conto economico
complessivo
- 26.004.552 2.153.411 (1.243.590) 26.914.373
Dividendi deliberati (21.230.776) (21.230.776)
Totale operazioni con soci, rilevate
direttamente nel Patrimonio netto
- (21.230.776) - - (21.230.776)
Altri movimenti 912.261 912.261
31 dicembre 2014 92.307.722 64.322.216 1.549.596 (3.964.615) 154.214.919
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto economico
21.893.564 (237.438) (50.558) 21.893.564
(287.996)
complessivo
Totale componenti del conto economico
complessivo
- 21.893.564 (237.438) (50.558) 21.605.568
Dividendi deliberati (24.000.008) (24.000.008)
Totale operazioni con soci, rilevate
direttamente nel Patrimonio netto
- (24.000.008) - - (24.000.008)
Altri movimenti -
31 dicembre 2015 92.307.722 62.215.772 1.312.158 (4.015.173) 151.820.479

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO 2015

1. INFORMAZIONI GENERALI

La società è stata costituita il 16 luglio 2001 ed ha per oggetto l'esercizio, in proprio o per conto terzi, dell'industria meccanica, elettronica ed elettrica, connessa con la concezione, lo studio, lo sviluppo, la sperimentazione, la produzione, la trasformazione, la riparazione, la manutenzione ed il commercio in Italia ed all'estero per applicazioni sia nei campi della difesa terrestre, navale ed aeronautica sia per usi civili, di veicoli cingolati e non, armi di qualsiasi specie, sistemi d'arma e munizioni convenzionali e non, sistemi di lancio di razzi e missili, loro sottosistemi, sistemi accessori di addestramento e simulazione, comando, controllo e navigazione. La Società si avvale della facoltà concessa, ai sensi dell'art.27 comma 3 del D.Lgs.127 del 1991, ai sottogruppi di non redigere il Bilancio Consolidato, in quanto predisposto e pubblicato dalla Controllante Finmeccanica S.p.A.

Con efficacia 1 gennaio 2016 la Società è stata fusa per incorporazione nella controllante Finmeccanica Società per Azioni.

2. FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

In applicazione del Regolamento (CE) n° 1606/2002 del 19 luglio 2002, il bilancio al 31 dicembre 2015, è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall' International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio al 31 dicembre 2015 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ed è composto dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle note esplicative.

La società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente / non corrente ed il conto economico classificando le voci per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Nella predisposizione del presente bilancio sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2014.

Tutti i valori sono esposti in migliaia di Euro salvo quando diversamente indicato.

La preparazione del bilancio ha richiesto l'uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4.

Il bilancio al 31 dicembre 2015 di Oto Melara S.p.A. è approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'incorporante Finmeccanica società per azioni del 16 marzo 2016.

Il presente bilancio redatto secondo i principi IFRS è stato assoggettato a revisione contabile da parte di KPMG SpA.

3. PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

3.rmativa di settore

La società opera in un unico settore di attività costituito dalla costruzione di mezzi e sistemi per la difesa.

3.2 Conversione delle partite

3.2.1 Identificazione della valuta funzionale

Il presente bilancio è redatto in euro, che è la valuta funzionale della società.

3.2.2 Conversione delle operazioni in valuta estera

Gli elementi espressi in valuta differente da quella funzionale, sia monetari (disponibilità e mezzi equivalenti, attività e passività che saranno incassate o pagate con importi di denaro prefissato o determinabile, etc.) sia non monetari (anticipi a fornitori di beni e/o servizi, attività immateriali, etc.) sono inizialmente rilevati al cambio in vigore alla data in cui viene effettuata l'operazione. Successivamente gli elementi monetari sono convertiti in valuta funzionale sulla base del cambio della data di rendicontazione e le differenze derivanti dalla conversione sono imputate al conto economico. Gli elementi non monetari sono mantenuti al cambio di conversione della operazione tranne nel caso di andamento sfavorevole persistente del tasso di cambio di riferimento; in tal caso le differenze cambio sono imputate a conto economico.

3.3 Attività immateriali

3.3.1 Costi di sviluppo

La voce accoglie i costi relativi alla applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente avanzati, precedenti l'avvio della produzione commerciale o dell'utilizzazione, per i quali è dimostrabile la produzione in futuro di benefici economici. Sono ammortizzati, secondo il metodo delle unità prodotte, lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto, e comunque non oltre 10 anni. Qualora tali costi rientrino nell'ambito dei costi definiti come "oneri non ricorrenti", essi sono rilevati nella voce specifica classificata all'interno delle attività immateriali.

I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti.

3.3.2 Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

I diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all'uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile è di 3 anni.

3.4 Attività materiali

Le attività materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività. Eventuali contributi pubblici in conto capitale relativi ad attività materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.

Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'effettiva data in cui il bene è pronto all'uso. Le quote di ammortamento (espresse in percentuale) sono calcolate sulla base della vita utile stimata dalla società, per le varie classi di cespiti, come rappresentato nella seguente tabella:

Descrizione Aliquota
Terreni -
Fabbricati industriali 3%
Costruzioni leggere 10%
Impianti generici e specifici non automatici 10%
Impianti di trattamento e depurazione 15%
Forni di trattamento e loro pertinenze 15%
Macchine operatrici non automatiche 10%
Macchine operatrici automatiche 15,50%
Centri di lavoro robotizzati 15,50%
Attrezzatura varia e minuta 25%
Strumenti di collaudo e controllo 25%
Mobili e macchine ordinarie di ufficio 12%
Macchine d'ufficio elettromeccaniche ed elettroniche 20%
Autoveicoli da trasporto 20%
Autovetture, motoveicoli e simili 25%
Impianti specifici e dotazioni per mense aziendali 10%

la stima della vita utile e del valore residuo è rivista almeno con cadenza annuale.

L'ammortamento termina alla data di cessione dell'attività o della riclassifica della stessa fra le attività detenute per la vendita.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

La voce comprende anche le "attrezzature destinate a specifiche produzioni" di commessa e non diversamente utilizzabili. L'ammortamento è effettuato sulla base dei previsti piani di vendita.

Gli utili o le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.

3.5 Perdite di valore di attività materiali ed immateriali (impairment delle attività)

Non risultano iscritte attività con vita utile indefinita. Per le attività oggetto di ammortamento viene valutata l'eventuale presenza di indicatori, interni ed esterni, che facciano supporre una perdita di valore: in caso positivo si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività imputando l'eventuale eccedenza a conto economico.

Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato nei limiti del valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli anni precedenti. Il ripristino di valore è registrato a conto economico.

3.6 Investimenti in partecipazioni

La società classifica i propri investimenti in partecipazioni in:

  • "imprese controllate" sulle quali l'impresa partecipante ha il potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali ottenendone i benefici relativi;
  • "imprese collegate" sulle quali l'impresa partecipante esercita un'influenza notevole (che si presume quando nell'Assemblea ordinaria può essere esercitato almeno il 20% dei voti). La voce include anche la fattispecie delle imprese sottoposte a controllo congiunto (joint venture);
  • "imprese controllanti" quando l'impresa partecipata possiede azioni della propria controllante;
  • "altre imprese" che non rispondono a nessuno dei requisiti più sopra indicati.

Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate separatamente nelle "attività possedute per la vendita".

Le imprese controllate, collegate ed altre, ad eccezione di quelle classificate come "attività possedute per la vendita", sono valutate al costo di acquisizione o di costituzione. Detto costo permane nei bilanci successivi ad eccezione del verificarsi di una perdita durevole di valore o dell'eventuale ripristino a seguito di una variazione della destinazione economica o per operazioni sul capitale. Le partecipazioni destinate alla vendita sono valutate al minore tra il costo ed il fair value al netto dei costi di vendita.

Il "Fondo rischi su partecipazioni" accoglie l'eventuale perdita di valore eccedente il valore di carico. Nel caso in cui vengano meno i motivi delle svalutazioni apportate, il valore delle partecipazioni viene ripristinato entro i limiti del costo originario.

3.7 Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo, determinato facendo riferimento al metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo e non includono gli oneri finanziari e le spese generali di struttura. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, la netto dei costi stimati per il completamento e quelli necessari per realizzare la vendita.

3.8 Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma.

La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, all'interno dei costi operativi. Viceversa, il reversal di tali accantonamenti viene rilevato all'interno degli altri ricavi operativi se riferito a costi interni. La componente relativa a costi esterni rappresenta un utilizzo diretto del fondo perdite a finire.

I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, delle perdite a finire sulle commesse, nonché degli acconti e degli anticipi già incassati relativi al contratto in corso di esecuzione.

Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti) lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "acconti da committenti". L'importo evidenziato tra gli acconti, qualora non incassato alla data di predisposizione del bilancio e/o della situazione intermedia, trova diretta contropartita nei crediti commerciali.

I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento, al cambio di chiusura del periodo. La policy della Società in materia di rischio di cambio prevede tuttavia che tutti i contratti che presentino significative esposizioni dei flussi di incasso e pagamento alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente: in questo caso trovano applicazione le modalità di rilevazione della successiva Nota 4.1

3.9 Crediti e finanziamenti

In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l'impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

3.10 Attività finanziarie al Fair Value con contropartita al conto economico

Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve termine, gli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo successivo e le attività designate come tali al momento della loro iscrizione. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value degli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a conto economico. La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro 12 mesi o quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione.

3.11 Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come efficaci strumenti di copertura di un determinato rischio relativo a sottostanti attività o passività o impegni assunti dalla Società.

In particolare la Società utilizza strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività finanziarie riconosciute in bilancio o di impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge).

L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata e testata sia all'inizio della operazione sia periodicamente ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset ratio) o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio.

Le variazioni di valore dei derivati designati come fair value hedge e che si qualificano come tali sono rilevate a conto economico, corrispondentemente a quanto fatto con riferimento alle variazioni di fair value delle attività o passività coperte attribuibili al rischio coperto attraverso l'operazione di copertura.

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace", nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico separato al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico separato di periodo. Qualora il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" a essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico separato. Qualora, invece, lo strumento derivato sia ceduto, giunga a scadenza o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la quota di "riserva da cash flow hedge" a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante. La contabilizzazione della copertura come cash flow hedge è cessata prospetticamente.

Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate. Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui la Società può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente;
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input non osservabili.

3.12 Disponibilità e mezzi equivalenti

Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali ed altri valori equivalenti. Le disponibilità sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.

3.13 Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, se direttamente attribuibili all'operazione di capitale.

3.14 Imposte

La società aderisce al regime fiscale di tassazione di Gruppo (cosiddetto consolidato fiscale nazionale) ai fini dell'applicazione IRES.

Il carico fiscale della società è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all'interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella medesima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale, applicabile nei Paesi nei quali la società opera, in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come i contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valutate con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio.

Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività incluse nella situazione contabile della Società ed il valore ai fini fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.

3.15 Benefici ai dipendenti

Si distinguono le seguenti fattispecie:

Benefici successivi al rapporto di lavoro -

Gli schemi pensionistici (o integrativi) possono suddividersi in:

Piani a contribuzione definita in cui l'impresa paga dei contributi fissi a una entità distinta (es. un fondo) e non avrà una obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l'entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione alla prestazione resa durante l'attività lavorativa nell'impresa. L'impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria attività in cambio di quei contributi;

Piani a benefici definiti in cui l'impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio e per gli ex dipendenti assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l'esercizio, ma è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita "metodo della proiezione unitaria del credito". Il valore della passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale ed immediata degli utili e delle perdite attuariali nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo, attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da rivalutazione piani a benefici definiti").

Altri benefici a lungo termine e benefici successivi al rapporto di lavoro

La società riconosce ai dipendenti alcuni benefit (ad esempio, al raggiungimento di una determinata presenza in azienda, i premi di anzianità). Il trattamento contabile è lo stesso utilizzato per quanto indicato con riferimento ai piani a benefici definiti, trovando applicazione anche a tali fattispecie il "metodo della proiezione unitaria del credito". Tuttavia, nel caso degli "altri benefici a lungo termine" eventuali utili o perdite attuariali sono rilevati immediatamente e per intero nell'esercizio in cui emergono a conto economico.

Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione

Vengono rilevati i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro come passività e costo quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e, pertanto, vengono rilevati immediatamente come costo.

3.16 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi, derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.

3.17 Ricavi

I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto tenendo conto di eventuali sconti e riduzioni legati alle quantità. I ricavi includono inoltre anche la variazione dei lavori in corso, per i cui principi di valutazione si rimanda a quanto riferito in precedenza.

I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso all'acquirente, o quando il valore del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.

3.18 Contributi

I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in c/impianti vengono accreditati al conto economico in diretta relazione al processo di ammortamento cui i beni stessi si riferiscono e portati a diretta riduzione dell'ammortamento stesso e, patrimonialmente, del valore dell'attività capitalizzata per il valore residuo non ancora accreditato a conto economico.

3.19 Costi

I costi sono registrati nel rispetto del principio di competenza economica.

3.20 Proventi ed oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo dell'interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.

Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

3.21 Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

3.22 Emission rights

La società rileva i soli effetti economici e patrimoniali derivanti dalle transazioni di acquisto e/o vendita dei diritti di emissione per la copertura delle eventuali differenze tra le quote assegnate e le effettive emissioni prodotte.

3.23 Nuovi IFRS e interpretazioni dell'IFRIC

Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dalla Società nei successivi esercizi. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti:

IFRS - Interpretazione IFRIC Effetti sulla Società

IFRS 2

IFRS 3

IFRS 8

IAS 16

IAS 24

IAS 38

IFRS 5

IFRS 7

IAS 19

IAS 34

Pagamenti basati su azioni

Aggregazioni aziendali

Settori operativi

Immobili, impianti e macchinari

Informativa di bilancio sulle
operazioni con parti correlate

Attività immateriali

Attività non correnti possedute
per la vendita ed attività
operative cessate

Strumenti finanziari:
informazioni integrative

Benefici per i dipendenti

Bilanci intermedi
I processi di improvement 2010-2012 e 2012-2014 hanno
previsto alcune modifiche di miglioramento dei principi
citati.
Non si prevedono effetti significativi per la Società.
IAS 16 amendment
e IAS 38
amendment
Immobili, impianti e macchinari ed
Attività materiali
Le modifiche chiariscono l'inappropriatezza dell'utilizzo
dei metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento
di un bene.
L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Società è
attualmente oggetto di definizione.
IAS 1 amendment Iniziativa di informativa Le modifiche introdotte al principio sono principalmente
volte a rendere maggiormente chiara l'esposizione delle
voci
riconducibili
alle
altre
componenti
di
conto
economico complessivo, agevolando la distinzione fra le
componenti di conto economico complessivo e la quota
parte
delle
altre
componenti
di
conto
economico
complessivo di pertinenza di società collegate e joint
venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
IAS 27 Bilancio separato Il principio prevede la possibilità di valutare, nei bilanci
separati, le partecipazioni in società controllate, joint
venture e società collegate con il metodo del patrimonio
netto.
IFRS 9 Strumenti finanziari Il principio emenda significativamente il trattamento degli
strumenti finanziari e, nella sua versione definitiva,
sostituirà lo IAS 39. Allo stato attuale lo IASB ha
modificato i requisiti relativi alla classificazione e
valutazione delle attività finanziarie attualmente previsti
dallo IAS 39. Lo IASB ha, inoltre, pubblicato un
documento relativo ai principi per la misurazione al costo
ammortizzato
degli
strumenti
finanziari
e
per
la
valutazione in merito al ricorrere di eventuali impairment.
La nuova impostazione complessiva in tema di strumenti
finanziari è tuttavia oggetto nel suo complesso di
discussione tra i vari organismi competenti e la data di
adozione non è al momento prevedibile.
L'impatto dell'adozione dei tale principio sulla Società è
attualmente oggetto di analisi.
IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti Il principio ridefinisce le modalità di rilevazione dei
ricavi, che devono essere rilevati al momento del
trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti, e
prevede informazioni aggiuntive da fornire.
L'impatto dell'adozione dei tale principio sulla Società è
attualmente oggetto di analisi.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso. Fra questi si segnala in particolar modo il principio IFRS 16 "Leasing" che modifica in maniera significativa le modalità di contabilizzazione dei leasing nei bilanci sia dei locatori che dei locatari.

4. ASPETTI DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ E STIME RILEVANTI DA PARTE DEL MANAGEMENT

4.1 Coperture di contratti a lungo termine dal rischio di cambio

Al fine di non risultare esposta alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, la società, di norma, copre in maniera specifica i singoli flussi attesi del contratto. Le coperture vengono poste in essere al momento della definizione dei contratti commerciali. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward). In tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del tasso di cambio. Queste coperture vengono rilevate in bilancio sulla base del modello contabile del cash flow hedge, considerando come componente inefficace la parte, relativa al premio o allo sconto nel caso di forward o al time value nel caso di opzioni, che viene rilevata tra le partite finanziarie.

4.2 Fondi rischi e stima costi a finire dei contratti a lungo termine

La società opera in un settore di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. I margini riconosciuti a conto economico sono in funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si prevede verranno realizzati sull'intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché degli eventuali ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, la società si è dotata di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati ad identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

Inoltre, l'attività della società si rivolge a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica, rendendo necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali contenziosi.

4.3 Riduzione di Valore delle attività

In accordo con i principi contabili applicati dalla Società, le attività materiali e immateriali sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della Società e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

4.4 Ammortamenti

Il costo delle attività materiali e immateriali è ammortizzato di norma a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. L'ammortamento dei costi di sviluppo capitalizzati e delle attrezzature dedicate a specifiche produzioni è effettuato in base ai previsti piani di vendita. La vita utile economica delle attività materiali e immateriali della Società è determinata dagli amministratori nel momento in cui l'attività è stata acquistata: essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali le variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici, di settore e i piani di vendita per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamenti degli esercizi futuri.

5. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Non si segnalano operazioni ed eventi significativi non ricorrenti avvenuti durante il periodo in esame.

6. EVENTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Con efficacia 1 gennaio 2016 la Oto Melara è stata fusa per incorporazione nella controllante Finmeccanica Società per Azioni (di seguito anche "Finmeccanica"), con conseguente estinzione della società. Nell'ambito

del più ampio processo di divisionalizzazione del Gruppo Finmeccanica, finalizzato a conferirgli una governance maggiormente efficace e una miglior efficienza industriale. Il processo nel suo complesso ha previsto la fusione per incorporazione di Oto Melara S.p.a. e WASS S.p.a. e la scissione parziale di Selex ES S.p.A., Alenia Aermacchi S.p.a. e AgustaWestland S.p.a. in favore di Finmeccanica. In particolare, Oto Melara confluirà nella divisione Sistemi di Difesa, una delle sette divisioni in cui è oggi articolata Finmeccanica, nell'ambito del settore Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.

Va rilevato, con riguardo a quanto precedentemente indicato a proposito del programma VBM Freccia da destinare alla Seconda Brigata Media dell'Esercito Italiano, che lo scorso mese di gennaio l'Amministrazione della Difesa Italiana ha manifestato l'intenzione di procedere con la stipula di un contratto per l'acquisizione di 30 VBM 8x8 Freccia in versione Combat, con il relativo supporto logistico, richiedendo alla società consortile di presentare la relativa offerta.

Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto e
simili
Totale
1° gennaio 2014
Costo 25.979 12.273 38.252
Ammortamenti e svalutazioni (23.088) (10.447) (33.535)
Valore in bilancio 2.891 1.826 4.717
Investimenti - 1.276 1.276
Ammortamenti (1.713) (1.220) (2.933)
Altri movimenti - 38 38
31 dicembre 2014 1.178 1.920 3.098
così composto:
Costo 25.979 13.587 39.566
Ammortamenti e svalutazioni (24.801) (11.667) (36.468)
Valore in bilancio 1.178 1.920 3.098
Investimenti - 597 597
Ammortamenti (845) (1.170) (2.015)
31 dicembre 2015 333 1.347 1.680
così composto:
Costo 25.979 14.184 40.163
Ammortamenti e svalutazioni (25.646) (12.837) (38.483)
Valore in bilancio 333 1.347 1.680

7. ATTIVITÀ IMMATERIALI

La voce si decrementa, rispetto al 31 dicembre 2014, di €migl. 1.418. In particolare:

  • I "Costi di sviluppo" sono costituiti dal valore residuo di costi di sviluppo capitalizzati relativi alla torretta 30 mm OWS;
  • I "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" sono costituiti principalmente dal valore residuo di software package utilizzati in diverse aree aziendali. L'ammortamento è previsto in tre anni.

L'ammontare degli impegni contrattuali in essere al 31 dicembre 2015 per l'acquisto di immobilizzazioni immateriali è di €migl. 626 (€migl. 684 al 31 dicembre 2014).

8. ATTIVITÀ MATERIALI

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature Attività
materiali in
corso
Altre attività
materiali
Totale
1° gennaio 2014
Costo 10 30.976 41.498 322 9.098 81.904
Ammortamenti e svalutazioni (1) (26.300) (34.170) (7.784) (68.255)
Valore in bilancio 9 4.676 7.328 322 1.314 13.649
Investimenti 12 1.206 2.773 1.028 241 5.260
Vendite (3) (3)
Ammortamenti (2) (1.038) (2.890) (435) (4.365)
Altri movimenti 3 214 (255) (38)
31 dicembre 2014 19 4.844 7.425 1.095 1.120 14.503
così composto:
Costo 22 32.182 44.485 1.095 9.339 87.123
Ammortamenti e svalutazioni (3) (27.338) (37.060) - (8.219) (72.620)
Valore in bilancio 19 4.844 7.425 1.095 1.120 14.503
Investimenti 1.930 2.452 120 154 4.656
Vendite (2) (2)
Ammortamenti (2) (1.110) (3.312) (393) (4.817)
Altri movimenti 1.095 (1.095) -
31 dicembre 2015 17 5.662 7.660 120 881 14.340
così composto:
Costo 22 34.110 48.032 120 9.493 91.777
Ammortamenti e svalutazioni (5) (28.448) (40.372) - (8.612) (77.437)
Valore in bilancio 17 5.662 7.660 120 881 14.340

La voce si decrementa, rispetto al 31 dicembre 2014, di €migl. 163. In particolare:

  • I "Terreni e fabbricati" sono costituiti esclusivamente da costruzioni leggere utilizzate da un reparto di produzione e dal Training Center. Si ricorda che gli immobili utilizzati dalla società per lo svolgimento delle attività aziendali sono stati assunti in locazione dalla Finmeccanica Group Service (ex Finmeccanica Group Real Estate);
  • Le "Attrezzature" includono attività materiali specifiche di commessa per €migl. 2.646;
  • Le "Immobilizzazioni in corso" sono costituite, principalmente, da attrezzature di produzione non ancora operanti nel periodo in esame.

L'ammontare degli impegni contrattuali in essere al 31 dicembre 2015 per l'acquisto di attività materiali è di €migl. 3.559 (€migl. 4.315 al 31 dicembre 2014).

9. INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Saldo iniziale 1.398 393
Acquisizioni/sottoscrizioni e aumenti di capitale 238 1.005
Saldo finale 1.636 1.398
Valore Valore
Sede Numero nominale contabile % di possesso
Denominazione azioni/quote (unità di euro) (euro migl.)
Partecipazioni
Imprese controllate
OTO Melara Iberica Valencia 1.083.000 1.083.000 1083 100%
OTO MELARA DO BRASIL Rio de Janeiro 1.499.999 475.970 (*) 476 99,99%
Imprese collegate
IVECO - OTO Melara Scrl Roma 1 20.000 24 50%
Altre imprese
Consorzio Univesitario Ingegneria
della Qualità Pisa 5.165 5 6,24%
Consorzio CALS - ITALIA Roma 11.190 11 16,66%
SCAM Srl La Spezia 2 3.099 3 2%
S.I.I.T. Scpa Genova 138 13.800 14 2,30%
Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine Scarl La Spezia 1 20.000 20 1,75%
Totale 1.636

Elenco delle partecipazioni al 31.12.2015

(*) relativo al totale versamento del capitale sociale corrispondente a 1.499.999 Real Brasiliani

Il dettaglio delle partecipazioni e le relative movimentazioni sono ulteriormente analizzate nei prospetti di dettaglio n. 1 e 2 allegati alla presente Nota.

Le partecipazioni registrano, rispetto al 31 dicembre 2014, un incremento di €migl. 238 per effetto del versamento dell'ultima tranche del capitale sociale della controllata OTO MELARA DO BRASIL.

10. RIMANENZE

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Materie prime, sussidiarie e di consumo 77.645 71.256
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 69.959 21.987
Prodotti finiti e merci 22.765 20.867
Acconti a fornitori 8.227 6.559
178.596 120.669

Le rimanenze, evidenziano un incremento di €migl. 57.927 rispetto al 31 dicembre 2014, riferibile in particolare ai prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (€migl. 47.972) derivante, essenzialmente, dai lavori in corso relativi alla costruzione del primo lotto di veicoli VBM per la Seconda Brigata dell'Esercito Italiano. Come già detto nella parte introduttiva della relazione, nelle more dell'assegnazione dell'ordine, attesa entro il 2016, da parte dell'Amministrazione Difesa Italiana, le attività di produzione già avviate sono state iscritte nelle rimanenze e valutate al costo di produzione.

11.LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE E ACCONTI DA COMMITTENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Lavori in corso (lordi) 223.844 257.392
Perdite a finire (lic positivi) (1.693) (922)
Acconti da committenti (114.675) (166.129)
Lavori in corso (netti) 107.476 90.341
Acconti da committenti (lordi) 199.222 162.457
Lavori in corso (140.542) (89.369)
Perdite a finire (lic negativi) 3.014 1.585
Acconti da committenti (netti) 61.694 74.673
Valore netto 45.782 15.668

I "Lavori in corso" sono esposti tra le attività al netto degli anticipi già incassati e delle fatture di rata, laddove le commesse relative presentino un saldo positivo; nel caso in cui il saldo dei lavori in corso, così determinato, risulti negativo, tale importo è esposto al passivo alla voce "acconti". Il saldo netto dei lavori in corso e acconti da committenti si compone come di seguito indicato:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Costi sostenuti e margini riconosciuti, al netto delle perdite 359.679 344.254
Acconti (313.897) (328.586)
45.782 15.668

I principali contratti che compongono il saldo sono la Fornitura del VBM Freccia all'Esercito Italiano-1° Brigata (lavori in corso lordi per €migl. 47.347 e acconti lordi per €migl. 31.426), la Fornitura di cannoni navali da 76/62SR per il programma FREMM Francia (lavori in corso lordi per €migl. 21.247 e acconti lordi per €migl. 24.405) e la Fornitura Paveway per Netma (lavori in corso lordi per €migl. 20.840 e acconti lordi per €migl. 25.159).

12. CREDITI COMMERCIALI E FINANZIARI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Commerciali Finanziari Commerciali Finanziari
Crediti 70.529 - 68.337 -
(Impairment) (6.718) - (6.076) -
Crediti correnti verso parti correlate (Nota 29) 50.708 46.248 65.893 83.350
114.519 46.248 128.154 83.350

La composizione dei crediti commerciali per scadenza, in valuta e suddivisi per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

13.ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Derivati attivi 584 1.939
Risconti attivi - quote correnti 738 1.144
Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza 878 865
Crediti per imposte indirette 263 302
Altri crediti verso parti correlate (Nota 29) 26.160 25.330
Altre attività 4.041 4.370
32.664 33.950

In particolare, i "crediti verso altri" si riferiscono principalmente a crediti per depositi cauzionali, per anticipi e posizioni creditorie diverse verso terzi, mentre i "risconti attivi" si riferiscono a risconti di premi assicurativi e diversi. I crediti verso le parti correlate si riferiscono alla controllante Finmeccanica, e sono relativi al trasferimento di partite fiscali, nell'ambito del consolidato IRES e della procedura IVA di Gruppo.

La composizione delle attività per scadenza, in valuta e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

14. DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Conti correnti 571 693
Conti correnti vincolati 2.608 6.149
Cassa 2 2
3.181 6.844

15.PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Ammonta a €migl. 92.308 e non registra variazioni rispetto al 31 dicembre.

Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato ed è rappresentato da n. 92.307.722 azioni del valore nominale di 1 euro cadauna. La Finmeccanica S.p.A, al 31 dicembre 2015, possiede il 100% delle azioni ed esercita l'attività di direzione e coordinamento.

Altre riserve

Ammontano a €migl. 59.512 e si decrementano, rispetto al 31 dicembre 2014, di €migl. 2.395. La variazione, rispetto all'esercizio precedente, è analizzata nella seguente tabella:

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 – OTO MELARA S.p.A.

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Inizio esercizio 61.907 55.311
Dividendi pagati (-) (24.000) (21.230)
Riserva da cash-flow hedge (238) 2.153
Plusvalenza da operazioni under common control - 912
Riserva rivalutazione piani a benefici definiti (50) (1.244)
Utile (perdita) periodo 21.893 26.005
Fine esercizio 59.512 61.907

La composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e distribuibilità è riportata nell'allegato n. 7.

16.DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Non
correnti
Correnti Totale Non
correnti
Correnti Totale
Debiti verso banche - 1 1 - 1 1
Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 29) - 1.612 1.612 - 1.387 1.387
- 1.613 1.613 - 1.388 1.388

La posizione finanziaria netta è positiva e passa da €migl. 88.806 di fine 2014 a €migl. 47.816 alla fine dell'esercizio 2015. La riduzione dei crediti finanziari netti di €migl. 40.990 è influenzata, per €migl. 24.000, dal pagamento alla Capogruppo del dividendo dell'esercizio 2014. Il dettaglio della posizione finanziaria netta è di seguito riportato:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Disponibilità e mezzi equivalenti (2) (2)
Titoli detenuti per la negoziazione (3.179) (6.842)
Liquidità (3.181) (6.844)
Crediti finanziari correnti (46.248) (83.350)
Debiti bancari correnti 1 1
Altri debiti finanziari correnti 1.612 1.387
Indebitamento finanziario corrente 1.613 1.388
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) (47.816) (88.806)
Indebitamento finanziario netto (47.816) (88.806)
Contenziosi Garanzia prodotti Penali Riorganizzazione Altri fondi Totale
1° gennaio 2014
Corrente
Non corrente
1.320 26.250 7.955 6.554
231
11.575 53.654
231
1.320 26.250 7.955 6.785 11.575 53.885
Accantonamenti
Utilizzi
600 5.670 1.773
(3.096)
(5.591) 4.855 12.898
(8.687)
Assorbimenti
Altri movimenti
(4) (11.368) (361) 147 (4.217) (15.950)
147
31 dicembre 2014 1.916 20.552 6.271 1.341 12.213 42.293
Così composto:
Corrente
Non corrente
1.916
-
20.552
-
6.271
-
1.245
96
12.213
-
42.197
96
1.916 20.552 6.271 1.341 12.213 42.293
Accantonamenti
Utilizzi
440
(605)
6.768 3.408
(1.553)
(197) 5.833
(22)
16.449
(2.377)
Assorbimenti
Altri movimenti
(3) (6.592) (1.632) (600)
8
(2.997) (11.821)
5
31 dicembre 2015 1.748 20.728 6.494 552 15.027 44.549
Così composto:
Corrente
Non corrente
1.748
-
20.728
-
6.494
-
552
-
15.027
-
44.549
-
1.748 20.728 6.494 552 15.027 44.549

17.FONDI RISCHI E ONERI E PASSIVITÀ POTENZIALI

In particolare si evidenzia quanto segue:

  • il "fondo contenziosi" accoglie gli stanziamenti destinati a fronteggiare oneri e rischi derivanti dagli eventuali esiti negativi di contenziosi da definire nonché gli oneri derivanti dalla chiusura transattiva di un contenzioso con controparte estera. In applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le eventuali passività per rischi probabili e quantificabili;
  • il "fondo garanzia prodotti" accoglie gli stanziamenti destinati a fronteggiare gli impegni di garanzia a fronte di beni consegnati;
  • il "fondo penalità" accoglie gli accantonamenti per rischi penali a fronte di forniture;
  • il "fondo riorganizzazione aziendale" è destinato a fronteggiare i presunti oneri che derivano da operazioni di riorganizzazione aziendale;
  • gli "altri fondi" accolgono gli stanziamenti destinati a fronteggiare oneri e rischi diversi. Per la gran parte sono costituiti dal "fondo oneri su commesse" che accoglie gli accantonamenti per costi da sostenere a fronte di alcune commesse di fornitura e dal "fondo oneri per offset" che è destinato alla copertura degli oneri derivanti dagli obblighi di compensazione industriale originati da alcuni contratti di fornitura con paesi esteri.

18. TFR E ALTRE OBBLIGAZIONI RELATIVE AI DIPENDENTI

La posta in oggetto è formata dalle seguenti voci:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Fondo TFR 10.784 12.347
Piani a contribuzione definita 828 836
11.612 13.183

I "Debiti per piani a contribuzione definita" accolgono i debiti verso le forme di previdenza integrativa (Generali Italia, Cometa e altre) e verso il Fondo Tesoreria costituito presso l'INPS. La posta include anche le quote di TFR maturate nell'esercizio che, a seguito della riforma del sistema previdenziale, non vengono più accantonate al TFR.

Il Fondo Trattamento di fine rapporto ha subito la seguente movimentazione:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Saldo iniziale 12.347 13.248
Costi per interessi netti 120 219
Rivalutazioni 50 1.244
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (183) 1.046
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza 233 198
Benefici erogati (1.724) (2.364)
Altri movimenti (9)
Saldo finale 10.784 12.347

L'importo rilevato a conto economico è costituito dalla componente "Interest cost". Le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo del TFR sono le seguenti:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Tasso di sconto (p.a.) 1,222% 0,938%
Tasso di inflazione 1,830% 2,000%

L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione per TFR, è la seguente:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
-0,25% +0,25% -0,25% +0,25%
Tasso di sconto (p.a.) 137 (133) 171 (165)
Tasso di inflazione (116) 118 (138) 140

19.ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Non correnti Correnti Non correnti Correnti
Derivati passivi 69 229
Debiti verso dipendenti 616 11.807 639 13.333
Risconti passivi - 90 - 107
Debiti verso istituzioni sociali 119 5.710 120 6.500
Debiti per imposte indirette - 1.930 - 4.447
Altri debiti verso parti correlate (Nota 29) - 10.867 - 6.439
Altri debiti - 20.581 - 21.160
735 51.054 759 52.215

Le altre passività sono costituite essenzialmente da:

  • "debiti verso il personale", prevalentemente relativi alla valorizzazione delle ferie maturate e non godute (e delle indennità di anzianità per la parte non corrente);
  • "debiti verso Istituti di previdenza e assistenza" che comprendono debiti verso istituzioni sociali per contributi di previdenza, di assistenza ed assicurativi;
  • "debiti verso l'erario" che sono rappresentati principalmente dall'Irpef trattenuta ai lavoratori autonomi in qualità di sostituto d'imposta e da versare all'Erario;
  • "debiti verso altri" che includono royalties passive , provvigioni, partite diverse verso assicuratori, professionisti, spedizionieri ed altri creditori e penali maturate e certe.

Il dettaglio delle passività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 8, 9 e 10 allegati alla presente Nota.

20. DEBITI COMMERCIALI

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Debiti verso fornitori 136.654 113.941
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 29) 62.989 50.576
199.643 164.517

Il dettaglio delle passività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 8, 9 e 10 allegati alla presente Nota.

21.GARANZIE ED ALTRI IMPEGNI

La società al 31 dicembre 2015 ha in essere le seguenti garanzie:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Fideiussioni a favore di parti correlate 330.945 252.356
Fideiussioni a favore di terzi 185.646 193.305
Garanzie personali prestate 516.591 445.661

22.RICAVI

2015 2014
Ricavi da vendite 162.069 152.323
Ricavi da servizi 29.896 39.994
Variazione dei lavori in corso 44.360 23.792
Ricavi da parti correlate (Nota 29) 119.859 173.833
356.184 389.942

I principali ricavi da clienti terzi sono derivati dai corrispettivi fatturati a fronte delle forniture di cannoni e mitragliere navali, di munizionamento e di sistemi per l'aereonautica, oltre a ricambi e supporto logistico a committenti diversi.

La ripartizione per area geografica dei ricavi, considerando anche quelli verso le parti correlate, è rappresentata dal 49% sul mercato nazionale e 51% sul mercato estero.

23.ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI

2015 2014
Ricavi Costi Netto Ricavi Costi Netto
Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività
materiali e immateriali 4 (1) 3 49 (3) 46
Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi e perdite a
finire su commesse e reversal impairment crediti 12.206 (19.194) (6.988) 16.358 (12.656) 3.702
Differenze cambio su partite operative 675 (814) (139) 317 (632) (315)
Rimborsi assicurativi 377 - 377 - - -
Royalties e proventi su licenze 512 - 512 1.226 - 1.226
Imposte indirette - (692) (692) - (551) (551)
Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 29) 66 (1.733) (1.667) 110 (995) (885)
Altri ricavi (costi) operativi 2.694 (4.897) (2.203) 1.444 (5.320) (3.876)
16.534 (27.331) (10.797) 19.504 (20.157) (653)

Per quanto attiene gli altri ricavi operativi, si evidenzia, in particolare, che gli assorbimenti fondi, per complessivi 11.221 mila euro, si riferiscono all'utilizzo del fondo garanzia prodotti (€migl. 6.592), all'utilizzo del fondo penalità (€migl. 1.632) e di altri fondi (€migl. 2.997).

Per quanto attiene gli altri costi operativi, si evidenzia quanto segue:

  • gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri riguardano il fondo garanzia prodotti (€migl. 6.768) e gli altri fondi (€migl. 9.241). Questi ultimi sono costituiti da accantonamenti per il fondo penalità (€migl. 3.408), per costi da sostenere a fronte di alcune commesse di fornitura (€migl. 5.413) e per oneri di offset (€migl. 420);
  • gli altri costi operativi, per complessivi €migl. 4.897, sono costituiti da commissioni su fideiussioni ed oneri bancari (€migl. 2.276), da contributi associativi (€migl. 213), da penali (€migl. 1.919) e da altri oneri diversi (€migl. 489).

24. COSTI PER ACQUISTI E PER IL PERSONALE

2015 2014
Acquisti di materiali da terzi 127.353 106.669
Variazione delle rimanenze di materie prime (6.389) 887
Costi per acquisti da parti correlate (Nota 29) 58.081 38.117
Costi per acquisti di materie 179.045 145.673
Acquisti di servizi da terzi 75.487 79.058
Costi per affitti e leasing operativi 683 598
Costi per royalty 616 604
Canoni software 835 573
Costi per servizi da parti correlate (Nota 29) 24.412 28.184
Costi per acquisti di servizi 102.033 109.017
Salari e stipendi 49.940 50.232
Oneri previdenziali e assistenziali 14.833 15.653
Costi relativi a piani a contribuzione definita 3.266 3.261
Costi relativi ad altri piani a contribuzione definita 440 600
Oneri netti di ristrutturazione (600) -
Altri costi del personale 1.962 3.360
Costi per il personale 69.841 73.106
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e
semilavorati (49.871) 8.210
Costi per il personale (185) (199)
Materiali (746) (920)
Altri costi (10) (46)
Costi capitalizzati per costruzioni interne (941) (1.165)
Totale costi per acquisti e personale 300.107 334.841

25.AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

2015 2014
Ammortamento attività immateriali 2.015 2.933
Costi di sviluppo 845 1.713
Altre attività immateriali 1.170 1.220
Ammortamento attività materiali 4.817 4.365
Impairment - -
crediti operativi 643 1.145 1.145
7.475 8.443

26.PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

2015 2014
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interessi e commissioni 101 (759) (658) 86 (1.551) (1.465)
Risultati fair value a conto economico 19 (6) 13 13 (21) (8)
Differenze cambio 104 (72) 32 408 (267) 141
Interest cost su piani a benefici definiti - (120) (120) - (219) (219)
Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 29) 37 (2.510) (2.473) 60 (4.324) (4.264)
Altri proventi e (oneri) finanziari - (5) (5) - (12) (12)
261 (3.472) (3.211) 567 (6.394) (5.827)

27.IMPOSTE SUL REDDITO

2015 2014
IRES 11.464 6.857
IRAP 1.835 3.022
Altre imposte sul reddito (estere) 99 45
Imposte relative ad esercizi precedenti (26) 344
Imposte differite nette (671) 3.906
12.701 14.174

L'analisi della differenza fra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva con riferimento al medesimi periodi degli esercizi 2014 e 2015 è la seguente:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Base Imposta Incidenza Base Imposta Incidenza
Teorica Effettiva Teorica Effettiva
IRES
Risultato prima delle imposte 34.594 9.513 27,5% 40.179 11.049 27,5%
Variazioni in aumento permanenti 2.642 727 1.594 438
Variazioni in aumento temporanee 22.182 6.100 16.278 4.476
Variazioni in diminuzione permanenti (1.122) (308) (3.650) (1.004)
Variazioni in diminuzione temporanee (16.610) (4.568) (29.464) (8.103)
Risultato imponibile 41.686 11.464 33,1% 24.937 6.856 17,1%
IRAP
A-B IRAP 75.192 2.932 3,9% 119.679 4.667 3,9%
Variazioni in aumento permanenti 3.434 134 4.031 157
Variazioni in aumento temporanee 21.455 837 13.771 537
Variazioni in diminuzione permanenti (625) (24) (529) (21)
Variazioni in diminuzione temporanee (15.325) (598) (22.394) (873)
Deduzioni per Cuneo fiscale (37.087) (1.446) (37.060) (1.445)
Risultato imponibile 47.044 1.835 2,4% 77.498 3.022 2,5%
ALTRE
Imposte correnti anni precedenti (26) 344
Imposte anticipate (735) 3.898
Imposte differite 64 8
Imposte estere 99 45
Totale imposte effettive a Conto
Economico 12.701 36,71% 14.173 35,28%

Le imposte differite ed i relativi crediti e debiti al 31.12.2015 sono originate dalle seguenti differenze temporanee:

Conto economico separato Stato Patrimoniale
attive passive attive passive
Svalutazioni di magazzino 566 - 7.509 -
Fondi rischi ed oneri 556 - 13.888 -
Altre (387) 64 389 330
Totale 735 64 21.786 330
Strumenti derivati "cash flow hedge" (90) 498
Totale a conto economico complessivo 735 (26) 21.786 828

La fiscalità differita attiva (€migl. 735) è stata calcolata tenendo conto, oltre che del reversal delle imposte iscritte in esercizi precedenti (€migl. 5.825), anche di tutte le differenze temporanee deducibili rettificate ("valuation allowance"), nel rispetto del criterio della prudenza, al fine di tener conto della probabilità del loro recupero negli esercizi futuri. Per effetto della riduzione, a decorrere dal 1 gennaio 2017, dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% come previsto dalla Legge di Stabilità 2016, si è provveduto ad adeguare l'importo delle imposte differite per la parte che si stima si riverserà oltre il 1 gennaio 2017, con un onere netto di €migl. 911.

I debiti per imposte differite passive includono €migl. 498 relativi ad imposte differite stanziate con contropartita direttamente a patrimonio netto, su strumenti derivati contabilizzati secondo il metodo del cashflow hedge.

28.FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE

2015 2014
Risultato Netto 21.894 26.005
Ammortamenti e svalutazioni 7.475 8.443
Imposte sul reddito 12.701 14.174
Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino 7.833 (4.617)
Plusvalenze sulla cessione di attività materiali e immateriali (3) (46)
Oneri e proventi finanziari netti 3.211 5.826
53.111 49.785

Le "variazioni dei crediti e debiti commerciali, dei lavori in corso e delle rimanenze sono così composte:

2015 2014
Rimanenze (58.264) 6.391
Lavori in corso e acconti da committenti (32.982) 9.702
Crediti e debiti commerciali 47.234 267
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e
rimanenze (44.012) 16.360

Le "variazioni delle altre attività e passività operative, dei fondi rischi ed oneri" sono così composte:

2015 2014
Pagamento del TFR (1.724) (2.364)
Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative (13.524) (14.751)
Variazioni altre attività e passività operative (15.248) (17.115)

29.OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi relativi ai saldi patrimoniali ed economici. L'incidenza sui flussi finanziari delle operazioni con parti correlate è invece riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.

CREDITI AL 31 dicembre 2015 Altri crediti Crediti finanziari Crediti Altri crediti Totale
non correnti correnti commerciali correnti
Controllanti
Finmeccanica S.p.A.
46.248 148 26.150 72.546
Controllate
Oto Melara Iberica SAU
2.826 2.826
Collegate
IVECO - OTO Melara Scrl
18.022 18.021
Consociate
AgustaWestland S.p.A. 3.567 3.567
Distretto Ligure delle Tecnologie 245 245
Fata Logistic Systems S.p.A. 10 11
Finmeccanica Global Services S.p.A. 139 139
MBDA SAS 5.220 5.220
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 4.233 4.233
Selex ES S.p.A. 14.561
Consociate MEF
Delfi S.p.A. 128 128
Enel S.p.A. 2 2
Fincantieri S.p.A. 1.619 1.619
Totale 2 46.248 50.708 26.160 123.118
Incidenza % sul totale del periodo 2,0% 100,0% 44,3% 95,8%
CREDITI AL 31 dicembre 2014 Altri crediti Crediti finanziari Crediti Altri crediti Totale
non correnti correnti commerciali correnti
Controllanti
Finmeccanica S.p.A. 83.350 168 25.330 108.848
Controllate
Oto Melara Iberica SAU 1.628 1.628
Collegate
IVECO - OTO Melara Scrl 31.812 31.812
Consociate
AgustaWestland S.p.a. 7.927 7.927
Cisdeg S.p.A. 15 15
Distretto Ligure delle Tecnologie 245 245
DRS Technologies Inc 131 131
Finmeccanica Global Services S.p.A. 146 146
MBDA SAS 7.044 7.044
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 6.686 6.686
Selex ES S.p.A. 8.609 8.609
Consociate MEF
Delfi S.p.A. 5 5
Enel S.p.A. 2 2
Fincantieri S.p.A. 1.477 1.477
Totale 2 83.350 65.893 25.330 174.575
Incidenza % sul totale del periodo 1,8% 100,0% 51,4% 95,6%

In particolare si evidenzia quanto segue:

  • I crediti commerciali sono commentati in seguito, unitamente ai ricavi verso parti correlate;
  • I crediti finanziari correnti verso la Controllante riguardano il credito finanziario costituito dal saldo creditore del c/c intrattenuto con la stessa;

  • Gli altri crediti verso la Controllante si riferiscono, principalmente, alle partite trasferite per effetto dell'adesione alla procedura dell'IVA di Gruppo e al consolidato fiscale. L'importo comprende:

  • il credito residuo relativo all'istanza di rimborso IRES per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato ex DL 6.12.2011 n.201, art.2, comma 1 - quater per €migl. 1.465;
  • il credito residuo relativo all'istanza di rimborso del 10% dell'IRAP recuperabile dalla base imponibile IRES (ex DL. 185 del 29.11.2008) per €migl. 207;
  • il credito IVA trasferito alla Controllante nell'ambito della procedura dell'IVA di Gruppo per €migl. 24.478.
DEBITI AL 31 dicembre 2015 Debiti finanziari Debiti Altri debiti Totale
correnti commerciali correnti
Controllanti
Finmeccanica S.p.A. 30 2.798 5.153 7.981
Controllate
Oto Melara Iberica SAU 1.582 5.708 7.290
Oto Melara do Brasil Ltda 252 252
Collegate
IVECO - OTO Melara Scrl 5.294 5.294
Consociate
AgustaWestland S.p.A. 9 9
Distretto Ligure delle Tecnologie 13 13
DRS Technologies Inc 115 115
Fata Logistic Systems S.p.A. 553 553
Finmeccanica Global Services S.p.A. 1.729 1.729
Larimart S.p.A. 13.776 13.776
MBDA SAS 1 420 421
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 294 294
Selex ES S.p.A. 37.540 37.540
Telespazio Iberica SL 200 200
Consociate MEF
Fincantieri S.p.A. 1 1
Totale 1.612 62.989 10.867 75.468
99,9% 31,6% 21,4%

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 – OTO MELARA S.p.A.

DEBITI AL 31 dicembre 2014 Debiti finanziari Debiti Altri debiti Totale
correnti commerciali correnti
Controllanti
Finmeccanica S.p.A.
2.151 2.151
Controllate
Oto Melara Iberica SAU
Oto Melara do Brasil Ltda
1.387 1.624
159
3.011
159
Collegate
IVECO - OTO Melara Scrl
5.989 5.989
Consociate
AgustaWestland S.p.A.
130 130
DRS Technologies Inc 165 165
E-Security 24 24
Fata Logistic Systems S.p.A. 416 416
Finmeccanica Global Services S.p.A. 1.219 1.219
Finmeccanica UK Ltd 7 7
Larimart S.p.A. 15.405 15.405
MBDA SAS 2 320 322
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 345 345
Selex ES S.p.A. 29.038 29.038
Selex Galileo Inc 10 10
Consorzi
Consorzio Cals Italia 6 6
Consociate MEF
Fincantieri S.p.A. 5 5
Totale 1.387 50.576 6.439 58.402
Incidenza % sul totale del periodo 99,9% 30,7% 12,4%

In particolare, si evidenzia quanto segue:

  • I debiti commerciali verso la Controllante si riferiscono agli addebiti ricevuti per la partecipazione a mostre, per il ribaltamento di costi per l'utilizzo di servizi centrali, quali l'Audit, l'ICT e la Sicurezza e per le "Management fees";
  • I debiti verso le controllate si riferiscono alle posizioni debitorie verso:
  • la OTO Melara Iberica rappresentate, rispettivamente, dal debito per le forniture effettuate dalla controllata spagnola a fronte degli ordini di lavoro conferiti da OTO Melara e
  • la OTO Melara Do Brasil per le prestazioni rese da quest'ultima a fronte dell'accordo di promozione commerciale dei prodotti OTO Melara in Brasile;
  • I debiti verso le collegate si riferiscono a debiti di natura diversa verso la società consortile IVECO OTO Melara costituiti da accertamenti per penalità maturate a fronte di ritardi di fornitura (€migl. 4.607), dal contributo per la copertura delle spese di funzionamento della società consortile (€migl. 383) e da debiti per oneri contrattuali diversi (€migl. 304);
  • Le principali posizioni debitorie verso le società consociate sono rappresentate dai debiti di natura commerciale per le forniture effettuate dalle società SELEX ES e Larimart a fronte dei programmi di produzione in cui OTO Melara è prime-contractor.

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

Si riportano, di seguito, tutti i rapporti economici del periodo verso le parti correlate della società:

Rapporti economici al 31 dicembre 2015 Ricavi Altri
ricavi
operativi
Costi Altri costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Controllanti
Finmeccanica S.p.A.
3.425 251 29 33
Controllate
Oto Melara Iberica SAU
Oto Melara do Brasil Ltda
1.184 12.670
375
8
Collegate
IVECO - OTO Melara Scrl
60.737 1.119 1.879 2.477
Consociate
AgustaWestland S.p.A.
Alenia Aermacchi S.p.A.
6.881 31
10
(130)
Distretto Ligure delle Tecnologie
DRS Technologies Inc
E-Security
831 10
511
Fata Logistic Systems S.p.A.
Finmeccanica Global Services S.p.A.
Finmeccanica UK Ltd
2.124
6.177
14
16
Larimart S.p.A.
MBDA SAS
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
14.713
24.603
65 14.249
(343)
247
(72)
100
Selex ES S.p.A.
Telespazio Iberica SL
10.447 41.651
200
(311)
Consociate MEF
Catena S.p.A.
14
Delfi S.p.A.
Enel S.p.A.
112 1
Fincantieri S.p.A.
RAI - Radio Televisione Italiana S.p.A.
Totale
337
119.859
66 22
1
82.493
1.733 37 2.510
Incidenza % sul totale del periodo 33,7% 0,4% 27,5% 6,3% 14,2% 72,3%
Rapporti economici al 31 dicembre 2014 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi Proventi Oneri
operativi operativi finanziari finanziari
Controllanti
Finmeccanica S.p.A.
4 3.312 227 59
Controllate
Oto Melara Iberica SAU 1.638
Oto Melara North America LLC 202 5.633 1 1
Oto Melara do Brasil Ltda 249
Collegate
IVECO - OTO Melara Scrl 120.145 27 1.025 1.012 4.407
Consociate
AgustaWestland S.p.A. 6.787
DRS Technologies Inc 420 18 460
Fata Logistic Systems S.p.A. 2.018
Finmeccanica Global Services S.p.A. 6.364 16
Finmeccanica UK Ltd 40
Larimart S.p.A. 17.204 (71)
MBDA SAS 11.133 61 (340)
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 26.786 240
Selex ES S.p.A. 6.465 29.568 (189)
(84)Selex Galileo Inc 9
Sirio Panel S.p.A. 1
Telespazio Iberica SL 300
Consorzi
Consorzio CALS Italia 6
Consorzio QUINN Ex Qualital 6
Consorzio SNPE-OTO 7
Consociate MEF
Delfi S.p.A. 8
Enel Energia S.p.A. 2
Fincantieri S.p.A. 300 196
Horizon SAS (51)
RAI - Radio Televisione Italiana S.p.A. 1
Totale 173.833 110 66.301 995 60 4.324
Incidenza % sul totale del periodo 44,6% 0,6% 19,8% 4,9% 10,6% 67,6%

In particolare, si evidenzia quanto segue:

I principali crediti commerciali e ricavi derivanti da commesse originate da rapporti con parti correlate sono costituiti dalle forniture, tramite la società consortile IVECO-OTO Melara, all'Esercito Italiano dei veicoli VBM nelle varie versioni e dalle forniture, alla società Orizzonte, di cannoni navali per il programma FREMM della Marina Militare Italiana.

I costi per servizi includono €migl. 3.914 i canoni di locazione e di facility management degli stabilimenti dei siti di La Spezia e di Brescia.

I costi verso le società consociate si riferiscono,principalmente, a forniture effettuate dalle società SELEX ES e Larimart a fronte di programmi di produzione in cui OTO Melara è prime-contractor.

Gli oneri finanziari verso la collegata società consortile IVECO – OTO Melara riguardano gli oneri addebitati dalla società consortile per l'anticipato pagamento di crediti commerciali, in conseguenza delle operazioni di factoring poste in essere dalla società consortile stessa.

30.GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La società è esposta a rischi finanziari connessi con la propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • Rischi di mercato, relativi all'esposizione su posizioni che generano interessi (rischi di tasso di interesse) e alle operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione (rischi di cambio);
  • Rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.

La società monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Gestione dei rischi di tasso

La società, presentando una posizione finanziaria stabilmente attiva, è esposta alle variazioni del tasso di interesse per quanto riguarda l'impiego della propria liquidità, peraltro prevalentemente impiegata presso la controllante Finmeccanica S.p.A. in accordo con le politiche di Gruppo.

I rischi di tasso sono stati misurati attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS 7. Qualora i tassi di riferimento fossero risultati superiori (inferiori) di 50 basis points al 31 dicembre 2014, il risultato ed il patrimonio netto sarebbero risultati superiori (inferiori) di €migl. 116.

Gestione dei rischi di cambio

Per quanto riguarda i rischi di cambio connessi all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione, è da evidenziare che la società monitora in maniera specifica il predetto rischio, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarlo tempestivamente, attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura. La gestione del rischio cambio è regolata da una direttiva emanata dalla Capogruppo nel dicembre 2002. Obiettivo della direttiva è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta e continua analisi di tutte le posizioni in valuta.

E' consuetudine, da parte della società, procedere all'atto dell'acquisizione di contratti in valuta estera alla copertura del rischio di cambio. Anche per quanto riguarda i contratti di approvvigionamento non stipulati in euro, la società procede, se significativi e rilevanti, alle relative coperture. In molti casi la quota di acquisti eventualmente da effettuare in valuta locale è coperta da un corrispondente valore di ricavo nella stessa moneta.

Le operazioni di copertura rappresentate da acquisti/vendite a termine di valuta sono poste in essere con la Controllante. A fine 2015 il valore nozionale in Euro complessivo delle partite coperte dagli strumenti derivati è pari a €migl. 21.258 per gli acquisti e €migl. 830 per le vendite.

I rischi di cambio, per le principali valute, sono stati misurati attraverso la sensitivity analysis, considerando una variazione dei rapporti di cambio, rispetto al cambio di riferimento al 31 dicembre 2015, superiore (inferiore) del 5%.

In questi scenari gli effetti sono i seguenti :

Valori in € migliaia Incremento tassi di
cambio del 5%
Decremento tassi di
cambio del 5%
Risultato del periodo 78 (85)
Patrimonio netto (894) 990

Gestione dei rischi di credito

La società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali, finanziarie (tanto per attività di finanziamento che di investimento) ed industriali (per le garanzie prestate su debiti o impegni di terzi).

Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, principalmente concentrate nell'area Euro. I rischi legati alla controparte, per i contratti con paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri business, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere ad operazioni di smobilizzo.

Per quanto riguarda i rischi di liquidità, è da evidenziare che la società potrebbe essere esposta al rischio di non poter far fronte ai propri impegni finanziari derivanti dalla normale dinamica commerciale e di investimento, oltre che al rimborso dei propri debiti alle date di scadenza. Per contrastare tale rischio, la società è dotata di una pianificazione finanziaria volta ad assicurare l'ordinata provvista delle risorse necessarie a coprire i fabbisogni finanziari. La OTO Melara è coinvolta nella centralizzazione della tesoreria attraverso meccanismi di cash-pooling con la Capogruppo che permettono il mantenimento di livelli di disponibilità adeguati, anche attraverso il factoring dei crediti.

Al 31 dicembre 2015 e 2014 i crediti commerciali, vantati, come detto, principalmente nei confronti di committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, presentavano la seguente situazione:

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 – OTO MELARA S.p.A.

31 dicembre 2015
Istituzioni Statali Altri clienti Totale
Area
Europa
Area
America
Altre Area
Europa
Area
America
Altre
Ritenute a garanzia -
Crediti non scaduti 5.519 9.565 56.879 4.619 76.582
Crediti scaduti da meno di 6 mesi 903 1.789 6.220 3.097 12.009
Crediti scaduti da meno di 1 anno 492 1.990 5.107 1.084 8.673
Crediti scaduti fra 1 e 5 anni 721 2.178 6.328 150 7.724 17.101
Crediti scaduti da più di 5 anni 154 154
Totale 7.635 - 15.676 74.534 150 16.524 114.519
31 dicembre 2014
Istituzioni Statali Altri clienti Totale
Area
Europa
Area
America
Altre Area
Europa
Area
America
Altre
Ritenute a garanzia -
Crediti non scaduti 3.131 3.670 37.883 46 14.739 59.469
Crediti scaduti da meno di 6 mesi 644 5.291 22.402 749 3.229 32.315
Crediti scaduti da meno di 1 anno 527 603 13.892 4.864 19.886
Crediti scaduti fra 1 e 5 anni 730 2.543 9.698 134 3.379 16.484
Crediti scaduti da più di 5 anni -
Totale 5.032 - 12.107 83.875 929 26.211 128.154

Rischio di liquidità

La società risulta esposta al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare efficientemente la normale dinamica commerciale e di investimento oltre che di non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza. Al fine di assicurare la provvista finanziaria necessaria, ivi inclusi i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento e del capitale circolante, la società si è dotata di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

Derivati

La società ha in essere i seguenti contratti di copertura ai seguenti valori nozionali:

al 31.12.2015 al 31.12.2014
Domestic Currency Swap
- a copertura di crediti:
- in \$ USA
- a copertura di debiti:
903.509,80 5.492.279,64
- in \$ USA 23.143.855,99 45.347.775,80

La valutazione al "fair value" degli strumenti derivati ha comportato l'iscrizione di una riserva positiva da cash flow hedge di €migl. 1.810 rispetto ad una riserva positiva di €migl.2.137 alla fine del precedente esercizio. La seguente tabella illustra i fair value dei diversi derivati in portafoglio (in euro/migliaia):

fair value al 31
dicembre 2015
fair value al 31
dicembre 2014
Attività
Currency forward
Cash flow hedge
584 1939
Passività
Currency forward
Cash flow hedge
69 229

Le seguenti tabella illustrano le scadenze previste di tali pagamenti, oggetto di copertura nell'esercizio 2015 e in quello precedente:

31.12.2015 31.12.2014
Nozionale (in USD milioni) Nozionale (in USD milioni)
Incassi Pagamenti Incassi Pagamenti
Scadenza
Entro 1 anno 0,8 21,2 5,4 45,3
Totale 0,8 21,2 5,4 45,3

Per il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica Società per Azioni Il Presidente

(Giovanni De Gennaro)

TABELLE DI DETTAGLIO

Prospetto di dettaglio n. 1

PARTECIPAZIONI

[migliaia di Euro]

Prospetto di dettaglio n. 1
PARTECIPAZIONI
[migliaia di Euro]
3
1.12
.2
0
14
3
1.12
.2
0
15
C
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1 (1) 1.083
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238 1.083
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1
(1)
1.083
476
1.321 1 (1) 1.321 -
238
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-
1.559 1 (1) 1.559
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-
-
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7
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-
1
7
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1
7
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A
R
TEC
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A
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I
1.402 1 (5) 1.398 -
238
- - - -
-
1.640 1 (5) 1.636

Prospetto di dettaglio n. 2 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

[unità di Euro ]
Denominazione
Sede Data bilancio di
riferimento
Capitale
sociale/Fondo
Valuta
Consortile
Patrimonio netto Utile (perdita) Quota di
partecipazione
(%).
Corrispondente P.N. di
bilancio
Valore di carico
euro/migl.
Partecipazioni in imprese controllate
OTO MELARA IBERICA S.A.U. Valencia (Spagna) 31/12/2015 1.083.000
EURO
4.676.878 561.137 100% 4.676.878 1083
OTO MELARA DO BRASIL LTDA Rio de Janeiro (Brasile) 31/12/2015 762.162
BRL
1.636.851 98.471 100% 1.636.851 476
Partecipazioni in imprese collegate
IVECO - OTO MELARA Società Consortile a r.l. Roma 31/12/2014 40.000
EURO
47.130 0 50% 23.565 24
Consorzi
CONSORZIO UNIVERSITARIO INGEGNERIA DELLA QUALITA' Pisa 31/12/2014 135.000
EURO
770.323 34.718 16,66% *
24.180
5
CONSORZIO CALS ITALIA Roma 31/12/2014 100.709
EURO
47.991 -52.718 **
11,11%
4.362 11
DISTRETTO LIGURE DELLE TECNOLOGIE MARINE SCARL La Spezia 1.140.000
EURO
1,82% 20
Altre imprese
SCAM SRL La Spezia 31/12/2014 156.000
EURO
972.074 -83.097 2,02% 19.441 3
SIIT Società Consortile per azioni Genova 31/12/2014 600.000
EURO
609.753 2.594 2,3% 14.024 14
TOTALE PARTECIPAZIONI 1.636

* La partecipazione al P.N. non corrisponde al valore percentuale in quanto permangono al Fondo Consortile, da statuto, le quote dei Soci recedenti

** Dal Verbale di Assemblea Straordinaria del 26/02/2013 il Fondo Consortile viene ridotto da euro 123.088,90 ad euro 100.709,09 e la quota di partecipazione Oto Melara passa da 9,09% a 11,11%

Prospetto di dettaglio n. 3 CREDITI NON CORRENTI [migliaia di Euro]

31.12.2014 31.12.2015
Importo nominale residuo Impairment Valore a bilancio Erogazioni Riclassifiche Rimborsi Altri movimenti Impairment (-)
Reversal (+)
Fusioni Importo nominale residuo Impairment Valore a bilancio
Crediti verso parti correlate 2 - 2 - - - - - - 2 - 2
- Crediti verso imprese consociate (*) 2 2 2 - 2
Enel Spa 2 2 2 2
Altri crediti 111 111 (9) 2 100 - 100
(*):
società
sottoposte
a
controllo
e
coordinamento
d
a
parte
d
i
Finmeccanica S.p.A.

Prospetto di dettaglio n. 4 ATTIVITA' DISTINTE PER SCADENZA [migliaia di Euro]

31.12.2015 31.12.2014
Importi scadenti Importi scadenti
entro
l'esercizio
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale entro
l'esercizio
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale
Crediti
Altri crediti: 100 100 111 111
Altri crediti non correnti verso parti correlate 2 2 2 2
Totale crediti - 102 - 102 - 113 - 113
Imposte differite 21.786 21.786 21.050 21.050
Totale attività non correnti 21.786 102 - 21.888 21.050 113 - 21.163
Crediti finanziari - -
Crediti finanziari verso parti correlate 46.248 46.248 83.350 83.350
46.248 - - 46.248 83.350 - - 83.350
Crediti commerciali 60.106 3.705 63.811 58.615 3.646 62.261
Crediti commerciali verso parti correlate 28.537 22.171 50.708 58.120 7.773 - 65.893
88.643 25.876 - 114.519 116.735 11.419 - 128.154
Altre attività 5.920 5.920 6.681 6.681
Altri crediti verso parti correlate 26.160 26.160 25.330 25.330
32.080 - - 32.080 32.011 - - 32.011
Crediti per Imposte sul reddito 1.319 1.319 627 627
Derivati 584 584 1.939 1.939
Disponibilità liquide 3.181 3.181 6.844 6.844
Totale attività correnti 172.055 25.876 - 197.931 241.506 11.419 - 252.925

Prospetto di dettaglio n. 5 ATTIVITA' IN VALUTA [migliaia di Euro]

31.12.2014
31.12.2015
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Crediti
Altri crediti: 100 100 111 111
Altri crediti non correnti verso parti correlate 2 2 2 2
Totale crediti - 102 102 - 113 113
Imposte differite 21.785 21.785 21.050 21.050
Totale attività non correnti - 21.887 21.887 - 21.163 21.163
Crediti finanziari - -
Crediti finanziari verso parti correlate 46.248 46.248 83.350 83.350
- 46.248 46.248 - 83.350 83.350
Crediti commerciali 2.045 61.766 63.811 2.575 59.686 62.261
Crediti commerciali verso parti correlate 2 50.706 50.708 131 65.762 65.893
2.047 112.472 114.519 2.706 125.448 128.154
Altre attività 2 5.918 5.920 92 6.589 6.681
Altri crediti verso parti correlate 26.160 26.160 25.330 25.330
2 32.078 32.080 9
2
31.919 32.011
Crediti per Imposte sul reddito 1.319 1.319 627 627
Derivati 584 584 1.939 1.939
Disponibilità liquide 2 3.179 3.181 2 6.842 6.844
Totale attività correnti 2.635 195.296 197.931 4.739 248.186 252.925

Prospetto di dettaglio n. 6 ATTIVITA' PER AREA GEOGRAFICA [migliaia di Euro]

31.12.2015 31.12.2014
Italia Resto Europa Nord America Resto del
mondo
Totale Italia Resto Europa Nord America Resto del
mondo
Totale
Crediti
Altri crediti: 100 100 110 1 111
Altri crediti non correnti verso parti correlate 2 2 2 2
Totale crediti 102 - - - 102 112 - - 1 113
Imposte differite 21.786 21.786 21.050 21.050
Totale attività non correnti 21.888 - - - 21.888 21.162 - - 1 21.163
Crediti finanziari - -
Crediti finanziari verso parti correlate 46.248 46.248 83.350 83.350
46.248 - - - 46.248 83.350 - - - 83.350
Crediti commerciali 6.038 25.923 156 31.694 63.811 3.242 24.388 1.191 33.440 62.261
Crediti commerciali verso parti correlate 46.108 4.600 50.708 62.903 2.859 131 65.893
52.146 30.523 156 31.694 114.519 66.145 27.247 1.322 33.440 128.154
Altre attività 2.010 1.377 3 2.530 5.920 2.475 1.568 3 2.635 6.681
Altri crediti verso parti correlate 26.160 26.160 25.330 25.330
1.377 3 2.530 32.080 27.805 1.568 3 2.635 32.011
Crediti per Imposte sul reddito 1.319 1.319 627 627
Derivati 584 584 1.939 1.939
Disponibilità liquide 3.180 1 3.181 6.842 2 6.844
Totale attività correnti 103.477 31.901 159 34.224 197.931 186.708 28.817 1.325 36.075 252.925

Prospetto di dettaglio n. 7 DISPONIBILITA' E DISTRIBUIBILITA' DELLE RISERVE

[ migliaia di Euro]

Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti
Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzazione Quota disponibile per copertura perdite esercizi
per altre ragioni
Capitale (*) 92.308
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni
Avanzi di fusione
Riserve di utili:
Riserva legale 10.100 B 10.100
Riserva straordinaria
Riserva statutaria
Riserva da valutazioni al Fair Value
Riserva Cash Flow Hedge 1.810 B 1.810
Riserva per attività disponibili per la vendita
Riserva per piani di stock option/grant -
- Riserva consegna azioni per piani di stock option/grant -
Riserva utili (perdite) attuariali a PNetto -4.015 -4.015
Altre riserve 912 B 912
Imposte differite relative a poste imputate a Patrimonio netto -498 B -
-498
Utili portati a nuovo 29.310 B& A+B+C 29.310
-
-
Totale 129.927 37.619 - -
Quota non distribuibile 13.155
Residua quota distribuibile 24.464
Legenda:
(*): al netto delle azioni proprie
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci

Prospetto di dettaglio n. 8 PASSIVITA' DISTINTE PER SCADENZA [migliaia di Euro]

31.12.2015 31.12.2014
Importi scadenti Importi scadenti
entro
l'esercizio
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale entro
l'esercizio
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale
Altre passività non correnti 735 735 759 759
Altri debiti non correnti verso parti correlate - -
- 735 - 735 - 759 - 759
Imposte differite 828 828 854 854
Totale passività non correnti 828 735 - 1.563 854 759 - 1.613
Debiti finanziari 1 1 1 1
Debiti finanziari verso parti correlate 1.612 1.612 1.387 1.387
1.613 - - 1.613 1.388 - - 1.388
Debiti commerciali 136.654 136.654 113.941 113.941
Debiti commerciali verso parti correlate 62.989 62.989 49.630 946 50.576
199.643 - - 199.643 163.571 946 - 164.517
Altre passività 40.118 40.118 45.547 45.547
Altri debiti verso parti correlate 10.867 10.867 6.439 6.439
50.985 - - 50.985 51.986 - - 51.986
Derivati 69 6
9
229 229
Totale passività correnti 252.310 - - 252.310 217.174 946 - 218.120

Prospetto di dettaglio n. 9 PASSIVITA' IN VALUTA [migliaia di Euro]

31.12.2015 31.12.2014
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Altre passività non correnti
Altri debiti non correnti verso parti correlate
735 735
-
759 759
-
- 735 735 - 759 759
Imposte differite 828 828 854 854
Totale passività non correnti - 1.563 1.563 - 1.613 1.613
Debiti finanziari 1 1 1 1
Debiti finanziari verso parti correlate 1.612 1.612 1.387 1.387
- 1.613 1.613 - 1.388 1.388
Debiti commerciali 16.319 120.335 136.654 13.963 99.978 113.941
Debiti commerciali verso parti correlate 115 62.874 62.989 168 50.408 50.576
16.434 183.209 199.643 14.131 150.386 164.517
Altre passività 694 39.424 40.118 823 44.724 45.547
Altri debiti verso parti correlate 10.867 10.867 6.439 6.439
694 50.291 50.985 823 51.163 51.986
Derivati 69 6
9
229 229
Totale passività correnti 17.197 235.113 252.310 15.183 202.937 218.120

Prospetto di dettaglio n. 10 PASSIVITA' PER AREA GEOGRAFICA [migliaia di Euro]

31.12.2015 31.12.2014
Italia Resto
Europa
Nord
America
Resto del
mondo
Totale Italia Resto
Europa
Nord
America
Resto del
mondo
Totale
Altre passività non correnti 735 735 759 759
Altri debiti non correnti verso parti correlate - -
735 - - - 735 759 - - - 759
Imposte differite 828 828 854 854
Totale passività non correnti 1.563 - - - 1.563 1.613 - - - 1.613
Debiti finanziari 1 1 1 1
Debiti finanziari verso parti correlate 1.612 1.612 1.387 1.387
1.613 - - - 1.613 1.388 - - - 1.388
Debiti commerciali 108.613 15.176 12.603 262 136.654 92.249 7.810 12.695 1.187 113.941
Debiti commerciali verso parti correlate 56.713 5.909 115 252 62.989 48.609 1.633 175 159 50.576
165.326 21.085 12.718 514 199.643 140.858 9.443 12.870 1.346 164.517
Altre passività 22.268 10.511 81 7.258 40.118 28.214 8.944 126 8.263 45.547
Altri debiti verso parti correlate 10.867 10.867 6.352 87 6.439
33.135 10.511 8
1
7.258 50.985 34.566 9.031 126 8.263 51.986
Derivati 69 6
9
229 229
Totale passività correnti 200.143 31.596 12.799 7.772 252.310 177.041 18.474 12.996 9.609 218.120

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 – OTO MELARA S.p.A.

Prospetto di dettaglio n. 12 L'ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (art. 2497-bis del Codice Civile) [migliaia di Euro] DATI ESSENZIALI DEL BILANCIO AL 31.12.2014 DELLA SOCIETA' CHE ESERCITA

FINMECCANICA SPA

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI 7.893.964
ATTIVITA' CORRENTI 4.218.042
ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA 0
TOTALE ATTIVO 12.112.006

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO
- Capitale 2.524.859
- Riserve e risultati a nuovo 1.350.919
- Utile dell'esercizio -141.328
3.734.450
PASSIVITA' NON CORRENTI 2.691.655
PASSIVITA' CORRENTI 5.685.901
PASSIVITA' DIRETTAMENTE CORRELATE AD ATTIVITA' POSSEDUTE PER LA VENDITA 0
TOTALE PASSIVO 12.112.006
CONTO ECONOMICO
RICAVI 77.917
COSTI -179.058
PROVENTI E ONERI FINANZIARI -43.344
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 3.157
(PERDITE) UTILI CONNESSI AD ATTIVITA' CESSATE 0
UTILE DELL'ESERCIZIO -141.328

LA FINMECCANICA SPA REDIGE IL BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE SUL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2015

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

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