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Landi Renzo

Annual Report Jun 21, 2018

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017

MISSION

Costruire un mondo più pulito e disegnare un futuro di migliore qualità per le prossime generazioni, osservando il più alto senso di responsabilità sociale verso il territorio, la società e l'ambiente nella diffusione dellaculturadellamobilitàecosostenibile.

La nostra mission offre un contributo tangibile a questo ambizioso obiettivo: da oltre 60 anni forniamo risposte concrete ed efficaci alle problematiche di sostenibilità ambientale attraverso la commercializzazione e l'installazione di sistemi di alimentazione per autotrazione che utilizzano combustibili alternativi menocostosi e rispettosidell'ambiente.

Tecnologia, innovazione, rispetto per il pianeta e per l'essere umano sono i valori attraverso i quali, quotidianamente, trasformiamo il presente nel futuro che desideriamo.

INDICE

LETTERA AGLI AZIONISTI 4
BILANCIO SINTETICO 2017 6
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 7
ORGANI SOCIALI 9
LA STRUTTURA SOCIETARIA AL 31 DICEMBRE 2017 11
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 12
AZIONISTI E MERCATI FINANZIARI 16
Relazione sulla gestione 18
ANDAMENTO DELLA GESTIONE 19
PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DEL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO ED I DATI
DEL
BILANCIO CONSOLIDATO
33
LE SOCIETA' DEL GRUPPO LANDI RENZO 34
ALTRE INFORMAZIONI 38
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 46
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE
DELLA GESTIONE
118
PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DESTINAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 119
ALLEGATO: Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 121
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 183
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA 184
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO* 185
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO* 186
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 187
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 188
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017 189
ALLEGATO: Prospetto Parti Correlate 268
Attestazione del bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/98
Relazione della Società di Revisione
271
272
Bilancio separato al 31 dicembre 2017 281
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA 282
CONTO ECONOMICO* 283
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO* 284
RENDICONTO FINANZIARIO 285
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 286
NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2017 287
ALLEGATO: Prospetto Parti Correlate 361
Attestazione del bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/98 364
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti
365
373

LETTERA AGLI AZIONISTI

Cari Azionisti,

questi ultimi anni sono stati caratterizzati da notevoli cambiamenti dovuti al perdurare del clima di difficoltà che ha contraddistinto il settore in cui opera il nostro Gruppo, ciò nonostante, trovo di notevole interesse rendervi partecipi delle considerazioni che mi spingono a guardare con fiducia verso il futuro.

Il maggior livello di attenzione sulle tematiche ecologiche e sul rispetto dell'ambiente, nonché le innovazioni tecnologiche in corso, stanno generando notevoli elementi di discontinuità nel settore Automotive, che a mio avviso saranno ancora più evidenti negli anni a venire. Il trend positivo del numero di modelli alimentati a Metano e GPL, sia passenger che medium-heavy duty, ci fanno ritenere con convinzione che le diverse forme di alimentazione a gas rimangano un'opzione efficace e alternativa alle motorizzazioni diesel e benzina.

Inoltre, il nostro Gruppo ha già avviato importanti progetti di ricerca e sviluppo sui nuovi tipi di alimentazione, quali il biometano, il metano liquido e l'idrogeno, che avranno uno spazio sempre più rilevante in futuro.

Il nostro Gruppo è pronto, con le sue competenze tecnologiche e capacità di innovazione, a giocare un ruolo da protagonista in questo contesto, grazie anche ad un rinnovamento del management che ha rappresentato un importante momento evolutivo nella vita aziendale del Gruppo che oggi può contare su un management solido, di comprovata esperienza e determinato nel portare avanti le sfide che ci attendono nei prossimi anni.

In tale ottica, nel corso del 2017 è stato completato un progetto di riorganizzazione della struttura organizzativa del Gruppo mirata ad una maggiore focalizzazione sul core business. In particolare è stato rivisto il processo organizzativo del settore Automotive con la finalità di integrare strategicamente la gestione delle diverse società Automotive del Gruppo e migliorarne l'efficienza, l'efficacia e la capacità di innovazione.

Inoltre, con l'obiettivo di focalizzarsi sul rilancio delle attività core del Gruppo è stata finalizzata la cessione della Eighteen Sound S.r.l. che ha generato un valore di cassa pari a circa Euro 7,4 milioni. Nella stessa direzione, è stato concluso l'accordo strategico con la Clean Energy Fuels Corporation, per la costituzione di una Joint Venture che darà il via alla nascita del secondo Gruppo del settore a livello globale, con un focus sui compressori per stazioni di metano per autotrazione e su Renewable Natural Gas, con una market share in Europa e negli Stati Uniti superiore al 15%. L'operazione ha generato già nel 2017 proventi straordinari derivanti dal conferimento della partecipazione in SAFE S.p.A. di circa Euro 21,8 milioni.

Contestualmente, il nuovo management team ha avviato un progetto volto a migliorare l'efficienza nella gestione mediante l'identificazione di una serie di interventi volti a ridurre la struttura dei costi per allinearli alle best practice del settore Automotive.

Il grande lavoro svolto durante il corso dell'anno e le azioni intraprese dal management, in un contesto favorevole del mercato di riferimento, hanno consentito un ritorno all'utile per Euro 3,7 milioni, in anticipo di un anno rispetto a quanto previsto dal Piano Strategico 2018-2022 insieme ad una crescita dei principali indicatori economico-finanziari.

Su tali premesse e con il forte impegno dimostrato da tutto il management del Gruppo ci sentiamo pronti e determinati alle sfide che ci attendono nei prossimi anni, con la speranza che la mia fiducia possa essere anche la Vostra.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Stefano Landi

Bilancio sintetico 2017

(Migliaia di Euro)
INDICATORI ECONOMICI 2015 2016 2017
Ricavi 205.522 184.242 206.294
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (1) 5.770 2.744 12.723
Margine operativo lordo (EBITDA) -1.284 -2.902 4.699
Margine operativo netto (EBIT) -26.901 -18.920 -11.490
Risultato ante imposte -32.673 -23.126 3.474
Risultato netto del Gruppo e dei terzi -35.587 -26.004 3.702
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted / Ricavi 2,8% 1,5% 6,2%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi / Ricavi -17,3% -14,1% 1,8%
(Migliaia di Euro)
SITUAZIONE PATRIMONIALE 2015 2016 2017
Immobilizzazioni nette ed altre attività non correnti 104.856 96.967 103.152
Capitale di funzionamento (2) 38.317 36.442 17.279
Passività non correnti (3) -11.899 -12.611 -14.760
CAPITALE INVESTITO NETTO 131.274 120.798 105.671
Posizione finanziaria netta (Disponibilità) (4) 59.459 75.716 48.968
Patrimonio netto 71.815 45.082 56.703
FONTI DI FINANZIAMENTO 131.274 120.798 105.671
(Migliaia di Euro)
PRINCIPALI INDICATORI 2015 2016 2017
ROI (EBIT (5)/Capitale investito netto medio di periodo) -17,1% -14,0% -10,9%
Indebitamento finanziario netto / Patrimonio netto 82,8% 168,0% -86,4%
Indebitamento finanziario netto / EBITDA adjusted 10,3 27,60 3,84
Investimenti lordi materiali ed immateriali 15.523 9.376 5.149
Personale (puntuale) (6) 846 781 599
(Migliaia di Euro)
FLUSSI DI CASSA 2015 2016 2017
Flusso di cassa operativo 4.185 -6.104 8.954
Flusso di cassa per attività di investimento -15.223 -9.144 3.319
FREE CASH FLOW -11.038 -15.248 12.273
Versamenti in conto futuro aumento di capitale - - 8.867

(1) I dati non includono la contabilizzazione di oneri non ricorrenti per Euro 5.645 migliaia nel 2016 e per Euro 10.977 migliaia nel 2017, oltre a ricavi non ricorrenti per Euro 2.953 migliaia.

(2) È dato dalla differenza fra Crediti commerciali, Rimanenze, Lavori in corso su ordinazione, Altre attività correnti e Debiti commerciali, Debiti tributari, Altre passività correnti

(3) Sono date dalla somma di Passività fiscali differite, Piani a benefici definiti per i dipendenti e Fondi per rischi ed oneri

(4) La posizione finanziaria netta è calcolata secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006

(5) Il Margine Operativo Netto (EBIT) è rappresentato dal risultato economico al lordo della gestione finanziaria e delle imposte (6) Il dato esclude i dipendenti di Eighteen Sound S.r.l. (38) e SAFE S.p.A. (73) in quanto non consolidate al 31 dicembre 2017

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 6

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo ha subito delle variazioni nel corso del 2017 rispetto al 31 dicembre 2016; si segnala la fusione per incorporazione di AEB S.p.A. unipersonale in Landi Renzo S.p.A., la costituzione di una Joint Venture, denominata SAFE&CEC S.r.l., tra Landi Renzo S.p.A. e Clean Energy Fuels in cui è stato conferito il 100% di SAFE S.p.A. e nella quali Landi Renzo S.p.A. detiene il 51% delle quote. Nel 2017 è stato inoltre concluso l'accordo per la cessione da parte di Landi Renzo S.p.A. del 100% di Eighteen Sound S.r.l. a B&C Speakers S.p.A.

Il Gruppo Landi Renzo nel mondo

Il Gruppo Landi Renzo declina la propria vocazione internazionale con una presenza sia diretta, con 18 società in 13 Paesi e 599 dipendenti (710 includendo i 38 dipendenti di Eighteen Sound S.r.l. e i 73 SAFE S.p.A.), sia indiretta, in tutti e cinque i continenti. La centralità delle tematiche ambientali evidenzia una crescente correlazione alla capacità del Gruppo di conquistare una posizione primaria a livello mondiale, grazie al continuo sviluppo tecnologico e qualitativo dei propri prodotti, alla scelta di adottare un approccio flessibile al cliente e alla capillare commercializzazione delle tecnologie aziendali. Nel corso del primo semestre 2017 è stato avviato un progetto di riorganizzazione dell'area di business Automotive che comprende le vendite destinate ai canali OEM (Original Equipment Manufacturers), AM (After Market), nonché quelle di Electronic Equipment, con l'obiettivo di avvicinare il Gruppo al mercato, migliorare la capacità di soddisfare i diversi requirements del business, ridurre il time to market, ed in generale avvicinare i livelli di efficienza dell'area del settore Automotive alle best practice di mercato.

Il Gruppo Landi Renzo nel mondo

Organi sociali

L'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Landi Renzo S.p.A. del 29 aprile 2016 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il triennio 2016 - 2018, e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2018. In data 28 aprile 2017, l'Assemblea, dopo aver elevato da otto a nove il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, ha nominato consigliere Cristiano Musi (già Direttore Generale); in pari data il Consiglio di Amministrazione gli ha conferito l'incarico di Amministratore Delegato revocando ogni altra delega precedentemente conferita. Il Presidente Stefano Landi rimane Presidente esecutivo del Consiglio. In data 17 ottobre 2017 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Landi Renzo S.p.A. ha approvato la riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione da nove a otto membri, a seguito delle dimissioni rassegnate dall'Ing. Claudio Carnevale nel luglio 2017.

Nella medesima seduta, onde consentire il rispetto dei requisiti per l'equilibrio di genere in seno al Collegio Sindacale della società, in ragione della prematura scomparsa nel maggio 2017 del sindaco dott. Massimiliano Folloni, l'assemblea ordinaria di Landi Renzo S.p.A. ha altresì approvato la nomina del dott. Domenico Sardano alla carica di sindaco effettivo.

Consiglio di Amministrazione
Nome e cognome Carica Luogo e data di nascita Qualifica
Giovannina Domenichini Presidente Onorario Casina (RE), 6 agosto
1934
Non esecutivo
Stefano Landi Presidente Esecutivo Reggio Emilia, 30
giugno 1958
Esecutivo
Cristiano Musi Amministratore Delegato Parma, 27 aprile 1974 Esecutivo
Silvia Landi Consigliere Reggio Emilia, 8 giugno
1960
Non esecutivo
Angelo Iori Consigliere Reggio Emilia, 11
dicembre 1954
Non esecutivo
Anton Karl Consigliere Mistelbach (Austria), 16
marzo 1976
Non esecutivo e Indipendente*
Sara Fornasiero** Consigliere indipendente Merate (LC), 9
settembre 1968
Non esecutivo e Indipendente*
Ivano Accorsi Consigliere indipendente Correggio (RE), 14
luglio 1938
Non esecutivo e Indipendente*

Al 31 dicembre 2017 le cariche sociali risultano così attribuite:

* Indipendente ai sensi dell'articolo 148 del Testo Unico e dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina ** Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica Luogo e data di nascita
Eleonora Briolini Presidente del Collegio Sindacale Pescara, 1971
Diana Rizzo Sindaco Effettivo Bologna, 1959
Domenico Sardano Sindaco Effettivo Genova, 1970
Andrea Angelillis Sindaco Supplente Milano, 1977
Filomena Napolitano Sindaco Supplente Nola (Napoli), 1970
Comitato controllo e rischi
Carica Nome e cognome
Presidente Sara Fornasiero
Membro del Comitato Ivano Accorsi
Membro del Comitato Angelo Iori

Comitato per la remunerazione

Carica Nome e cognome
Presidente Ivano Accorsi
Membro del Comitato Sara Fornasiero
Membro del Comitato Angelo Iori

Comitato per le operazioni con parti correlate

Carica Nome e cognome
Presidente Ivano Accorsi
Membro del Comitato Sara Fornasiero

Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01

Carica Nome e cognome
Presidente Jean-Paule Castagno
Membro dell'Organismo Sara Fornasiero
Membro dell'Organismo Enrico Gardani

Società di Revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili

Paolo Cilloni

Sede legale e dati societari

Landi Renzo S.p.A. Via Nobel 2/4/6 42025 Corte Tegge – Cavriago (RE) – Italia Tel. +39 0522 9433 Fax +39 0522 944044 Capitale Sociale: Euro 11.250.000 C.F. e P.IVA IT00523300358

Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet www.landirenzogroup.com

La struttura societaria al 31 dicembre 2017

Capitale sociale
Denominazione
Sede
Valuta
al 31 dicembre
2017
% di possesso al 31 dicembre 2017
Sociale Partecipazione
diretta
Partecipazione
indiretta
Note
Società Capogruppo
Landi Renzo S.p.A. Cavriago (RE) EUR 11.250.000 Soc. Capogruppo
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Landi International
B.V.
Utrecht (Olanda) EUR 18.151 100,00%
Landi Renzo Polska
Sp.Zo.O.
Varsavia (Polonia) PLN 50.000 100,00% (1)
LR Industria e
Comercio Ltda
Espirito Santo (Brasile) BRL 4.320.000 99,99%
Beijing Landi Renzo
Autogas System Co.
Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 100,00%
L.R. Pak (Pvt) Limited Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 70,00%
Landi Renzo Pars
Private Joint Stock
Company
Teheran (Iran) IRR 55.914.800.000 99,99%
Landi Renzo RO srl Bucarest (Romania) RON 20.890 100,00%
Landi Renzo USA
Corporation
Wilmington - DE (USA) USD 3.067.131 100,00%
AEB America S.r.l. Buenos Aires (Argentina) ARS 2.030.220 96,00%
Lovato Gas S.p.A. Vicenza EUR 120.000 100,00%
Officine Lovato Private
Limited
Mumbai (India) INR 19.091.430 74,00% (2)
Emmegas S.r.l. Cavriago (RE) EUR 60.000 100,00%
Società collegate e controllate consolidate con il metodo del patrimonio netto
Krishna Landi Renzo
India Private Ltd Held
Gurgaon - Haryana (India) INR 118.000.000 51,00% (3)
SAFE & CEC S.r.l. S.Giovanni in Persiceto
(BO)
EUR 2.500.000 51,00% (3)
Altre società minori
Landi Renzo VE.CA. Caracas (Venezuela) VEF 2.035.220 100,00% (4)
Landi Renzo Argentina
S.r.l.
Buenos Aires (Argentina) ARS 1.378.000 96,00% (4)
EFI Avtosanoat-Landi
Renzo LLC
Navoi Region (Uzbekistan) USD 800.000 50,00% (4)

Note di dettaglio delle partecipazioni:

(1) detenute da Landi International B.V.

(2) detenute da Lovato Gas S.p.A.

(3) joint venture societaria

(4) non consolidate a seguito della loro irrilevanza

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

  • Gennaio Nel corso del mese di gennaio è stato avviato un processo di riorganizzazione volto ad avvicinare il Gruppo al mercato e ad aumentare l'efficienza e l'efficacia della gestione operativa.
  • Febbraio Agli inizi del mese di febbraio il nuovo management team ha avviato il progetto "Excellence", focalizzato su una serie di attività di "EBITDA improvement" con il supporto di una primaria società esterna di consulenza, incentrata su una serie di interventi volti alla riduzione dei costi, sia fissi che variabili, per allinearli alle best practice Automotive a livello internazionale.
  • Marzo In data 30 marzo 2017 l'Assemblea degli Obbligazionisti portatori del prestito LANDI RENZO 6,10% 2015-2020 ha approvato all'unanimità dei presenti la proposta del Consiglio di Amministrazione avente ad oggetto le modifiche al Regolamento del Prestito Obbligazionario. In particolare l'Assemblea ha approvato l'allungamento della scadenza del prestito obbligazionario dal 15 maggio del 2020 al 31 dicembre 2022. L'Assemblea ha poi approvato una diminuzione del tasso cedolare in relazione ai periodi di interesse che hanno inizio dalla data di pagamento che cadrà il 30 aprile 2017 (inclusa) sino al 30 giugno 2019 (escluso) dall'attuale 6,10% al 5,5% su base annua del capitale outstanding; il pagamento del tasso cedolare avverrà su base semestrale.

A seguito delle variazioni sopra richiamate il prestito obbligazionario è stato denominato "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022" mantenendo lo stesso codice ISIN IT0005107237.

Sempre in marzo è stato finalizzato l'Accordo di Ottimizzazione della struttura finanziaria del Gruppo, le cui linee guida sono state sviluppate con il supporto dell'Advisor finanziario Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., a seguito del completamento del processo di sottoscrizione dello stesso da parte di tutti gli istituti bancari coinvolti.

L'accordo prevede, tra l'altro:

  • (i) Lo spostamento della data di scadenza dell'indebitamento della Capogruppo e delle società da essa consolidate, firmatarie dell'accordo al 2022;
  • (ii) Il riscadenzamento dell'indebitamento del Gruppo, sulla base di rate di rimborso di importo crescente in coerenza con gli obiettivi di generazione di cassa previsti dal Piano Industriale;
  • (iii) La rimodulazione dei covenant finanziari in coerenza con le performance previste dal Piano Industriale;
  • (iv) Il mantenimento delle linee a breve termine in ammontare coerente con le necessità previste dal Piano Industriale.

In coerenza con il suddetto Accordo di Ottimizzazione, l'azionista di controllo in data 30 marzo 2017 ha effettuato il versamento in conto futuro aumento di capitale della Capogruppo per complessivi Euro 8.866.500.

Aprile In data 28 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti ha, inter alia, deliberato:

  • di approvare il ripianamento della perdita di esercizio realizzata dalla Landi Renzo S.p.A. pari ad Euro 28.985.860,92 mediante l'integrale utilizzo della Riserva Straordinaria e da Transizione IAS che si azzerano, e della Riserva Sovrapprezzo Azioni che si riduce ad Euro 30.718.198,13;
  • il rinnovo dell'autorizzazione per l'acquisto e la disposizione di azioni proprie;
  • la nomina di un nuovo consigliere nella persona del dott. Cristiano Musi.
  • Aprile In data 28 aprile 2017 il Consiglio di Amministrazione ha confermato Stefano Landi nella carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Landi Renzo ed ha nominato Amministratore Delegato il dott. Cristiano Musi, già Direttore Generale della Società e di conseguenza cessato dalla suddetta carica.
  • Maggio Alla fine del mese di maggio, a seguito della prematura scomparsa del membro effettivo del Collegio Sindacale, Dott. Massimiliano Folloni, è subentrata quale membro del Collegio Sindacale il sindaco supplente Dott.ssa Filomena Napolitano.
  • Luglio In data 31 luglio Landi Renzo S.p.A. ed AVL Italia S.r.l. hanno completato l'iter di vendita per la cessione del ramo d'azienda riguardante la parte del centro tecnico destinata alla gestione dei laboratori al Gruppo AVL, primario operatore mondiale nel settore di sviluppo di powertrain: il relativo accordo preliminare era stato siglato il 26 aprile 2017. Con questa operazione, per un corrispettivo pari ad Euro 5,7 milioni, il Gruppo Landi Renzo ottiene due significativi risultati: da un lato avvia un'importante partnership con un primario operatore del settore Automotive sulle powertrain CNG, LNG ed idrogeno e, dall'altro, continua nel processo di riorganizzazione del Gruppo intrapreso dal nuovo management, con gli obiettivi di ridurne la struttura dei costi fissi e di focalizzarne le attività sul core business. A corollario della suddetta cessione è avvenuto il passaggio diretto di 7 dipendenti dalla Landi Renzo S.p.A. alla AVL Italia S.r.l. e nel contempo è stato rinegoziato il contratto di locazione immobiliare con la consociata Gireimm S.r.l. Tale operazione ha avuto un impatto economico pari a circa Euro 2 milioni di minusvalenza netta. Su base annua, l'operazione comporterà un impatto positivo sulla riduzione dei costi fissi, ed in particolare di circa Euro 3 milioni annui a livello di EBIT, di cui circa Euro 1,5 milioni a livello di EBITDA, nonché un impatto positivo di circa Euro 2 milioni annui

a livello di gestione finanziaria. La cessione del ramo consente, inoltre, di ridurre gli investimenti su base annua di una cifra tra Euro 500 e 700 migliaia necessari per il mantenimento e upgrade delle attrezzature cedute.

  • Luglio Alla fine del mese di luglio 2017 l'Ing. Claudio Carnevale ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato dalla carica di componente del Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A., per cogliere nuove opportunità professionali. L'Ing. Claudio Carnevale rivestiva il ruolo di membro del Consiglio di Amministrazione esecutivo senza alcuna carica nei comitati interni di Landi Renzo S.p.A. Alla data delle dimissioni l'Ing. Claudio Carnevale deteneva n. 2.050 azioni ordinarie di Landi Renzo S.p.A.
  • Settembre Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo in data 13 settembre 2017 ha esaminato ed approvato il Piano Strategico quinquennale 2018-2022 presentato dall'Amministratore Delegato Cristiano Musi.

Il Piano Strategico si articola su 4 pilastri fondamentali:

    1. Crescita nel settore Automotive;
    1. Crescita nel settore Infrastrutturale con la società SAFE S.p.A.;
    1. Efficienza e Processo di Innovazione;
    1. Ridisegno organizzativo.
  • Settembre Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo in data 15 settembre ha approvato la proposta di fusione per incorporazione della società interamente controllata AEB S.p.A. unipersonale nella controllante Landi Renzo S.p.A., nonché il relativo progetto di fusione. L'operazione rappresenta una delle iniziative mirate ad un miglioramento dell'efficienza della gestione da attuarsi nell'ambito del nuovo Piano Strategico 2018-2022. In particolare, si ritiene che la fusione consentirà di ottimizzare i processi decisionali e migliorare l'utilizzazione e la valorizzazione delle risorse e competenze attualmente esistenti nelle società partecipanti alla fusione che attraverso l'accorpamento delle attività in un unico soggetto giuridico, porterà ad un miglioramento dell'efficienza gestionale (societaria, contabile e amministrativa), alla realizzazione di sinergie ed alla riduzione dei costi complessivi evitando la duplicazione di talune attività su due distinte entità giuridiche, con una conseguente maggiore razionalizzazione dei costi.
  • Ottobre È stato sottoscritto un accordo vincolate tra il Gruppo Landi Renzo e la B&C Speakers S.p.A., società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana specializzata nella progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici a uso professionale, per la vendita del 100% del capitale sociale di Eighteen Sound S.r.l. attraverso la controllata A.E.B S.p.A. L'accordo rappresenta un passo

importante nell'attuazione del nuovo Piano Strategico che prevede di focalizzarsi sul rilancio delle attività core del Gruppo, con la conseguente dismissione di quelle ritenute non strategiche.

Novembre Landi Renzo S.p.A. ha finalizzato un accordo strategico per un progetto industriale di aggregazione della controllata SAFE S.p.A., attiva nella produzione e installazione di compressori per il trattamento del gas destinati a molteplici applicazioni, con la società Clean Energy Compression Ltd., controllata dall'americana Clean Energy Fuels Corporation e specializzata in sistemi di rifornimento di gas naturale compresso (CNG) tra cui compressori, distributori, sistemi di controllo del gas e di stoccaggio per mezzi di trasporto di vario genere.

L'accordo prevede la costituzione di una Joint Venture (51% Landi Renzo e 49% Clean Energy Fuels), operativa da gennaio 2018, in cui sono stati conferiti il 100% di SAFE e il 100% di Clean Energy Compression, e che ha dato il via alla nascita di un Gruppo leader a livello internazionale nel settore dei compressori con sede operativa in Italia, con un fatturato stimato a fine 2018 di circa Euro 58 milioni (Euro 107 milioni a fine 2022).

  • Dicembre In data 11 dicembre è stata perfezionata l'acquisizione, secondo le condizioni economiche stabilite, di Eighteen Sound S.r.l. da parte di B&C Speakers S.p.A., mediante sottoscrizione del contratto di compravendita delle quote e contestuale esecuzione dello stesso. Tale operazione ha generato un valore di cassa pari a circa Euro 7.400 migliaia.
  • Dicembre In data 21 dicembre è stata finalizzata la fusione per incorporazione dei AEB S.p.A. unipersonale nella Landi Renzo S.p.A.
  • Dicembre Landi Renzo annuncia, in data 27 dicembre, di aver finalizzato la cessione dell'immobile di proprietà della controllata cinese Beijing Landi Renzo a Pechino e di aver ricevuto l'intero pagamento del'intero corrispettivo di cessione, pari ad Euro 4,5 milioni, realizzando un plusvalenza pari a circa Euro 3 milioni.
  • Dicembre Finalizzato in data 29 dicembre 2017 l'accordo strategico per il progetto di aggregazione della controllata SAFE S.p.A., controllata della Landi Renzo S.p.A. e della società Clean Energy Compression Ltd (oggi denominata "IMW Industries Ltd"), interamente detenuta dal gruppo statunitense Clean Energy Fuels Corp, con la conseguente creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in termini di volume di affari. Il fair value del 51% detenuto dal Gruppo nella newco SAFE & CEC S.r.l., che corrisponde al valore di prima iscrizione alla data di perdita del controllo della SAFE S.p.A., è stato determinato da un primario esperto indipendente ed ha rilevato, nel bilancio consolidato

del Gruppo al 31 dicembre 2017, una plusvalenza pari a Euro 21,8 milioni.

AZIONISTI E MERCATI FINANZIARI

Il Gruppo Landi Renzo mantiene un dialogo costante con i propri azionisti attraverso una responsabile e trasparente attività di comunicazione svolta dalla funzione di Investor Relations e finalizzata ad agevolare la comprensione della situazione aziendale, la prevedibile evoluzione della gestione, le strategie del Gruppo e le prospettive del mercato di riferimento. A tale funzione è inoltre affidato il compito di organizzare presentazioni, eventi e Roadshow che consentano di instaurare una relazione diretta tra la comunità finanziaria ed il Top Management del Gruppo. Per ulteriori informazioni e per prendere visione dei dati economico-finanziari, delle presentazioni istituzionali, delle pubblicazioni periodiche, dei comunicati ufficiali e degli aggiornamenti sul titolo è possibile visitare la sezione Investor Relations nel sito www.landirenzogroup.com.

Di seguito viene data rappresentazione grafica dell'andamento del titolo Landi Renzo nel periodo 2 gennaio – 29 dicembre 2017 confrontato con l'andamento dell'indice FTSE Italia All-Share.

Nota: Il grafico rappresenta l'andamento del Titolo dal 2 gennaio 2017 al 29 dicembre 2017.

Nel periodo 2 gennaio – 29 dicembre 2017 (ultimo giorno di contrattazione dell'anno 2017), il prezzo ufficiale del titolo Landi Renzo ha segnato un incremento del 354,55% passando da Euro 0,345 ad Euro 1,57 Nello stesso periodo l'indice relativo al segmento di riferimento, FTSE Italia All-Share, ha segnato del 15,5%.

Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici dell'anno 2017, con evidenza altresì del valore di capitalizzazione di Borsa al 14 marzo 2018.

Dati azionari e Borsistici (fonte Borsa Italiana S.p.A.) Anno 2017 Anno 2016
Capitale sociale (Euro) 11.250.000 11.250.000
Numero di azioni che compongono il capitale Sociale 112.500.000 112.500.000
Patrimonio netto del Gruppo e dei terzi (Euro) 56.703.376 45.082.405
Risultato netto del Gruppo e dei terzi (Euro) 4.139.230 -26.003.527
Risultato per azione (Euro) 0,04 -0,22
Prezzo a fine esercizio 1,57 0,3454
Prezzo massimo 1,92 0,7575
Prezzo minimo 0,3586 0,2517
Capitalizzazione di Borsa a fine esercizio 176.625.000 38.857.500

Tutte le azioni emesse sono state interamente versate.

Al 14 marzo 2018, i detentori di azioni ordinarie in misura superiore al 2% come previsto dalla normativa Consob, risultano essere:

Azionista 14 marzo 2018
Girefin S.p.A. 54,667%
Gireimm S.r.l. 4,444%
Aerius Investment Holding AG 8,356%
Altri Mercato 32,533%

Il capitale sociale si compone di n. 112.500.000 azioni del valore nominale di Euro 0,10 per azione per complessivi 11.250.000,00 Euro.

Relazione sulla Gestione

Andamento della Gestione

Prospetto di Raccordo tra i Dati del Bilancio della Capogruppo e i Dati del Bilancio Consolidato

Le Società del Gruppo Landi Renzo

Altre Informazioni

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Fatti di Rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'Esercizio e Prevedibile Evoluzione della Gestione

PropostadiApprovazione del Bilancio e di destinazione del Risultato d'esercizio

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Relazione sulla gestione della Capogruppo e la Relazione sulla gestione consolidata sono state presentate in un unico documento, dando maggiore risalto, ove opportuno, alle questioni rilevanti per l'insieme delle società incluse nel consolidamento.

Andamento della gestione

Signori Azionisti,

in seguito alla chiusura dell'Accordo di Ottimizzazione della struttura finanziaria del Gruppo con le banche è stato avviato un progetto di riposizionamento strategico del Gruppo, con l'obiettivo di consentirci di riprendere il processo di creazione di valore.

Il progetto "Excellence", avviato a fine gennaio 2017, rappresenta l'iniziativa tesa al miglioramento della marginalità del Gruppo Landi Renzo, ed in particolare del Settore "Automotive", attraverso la riduzione dei costi fissi e variabili e l'allienamento della marginalità generale dei prodotti in portafoglio con le best practice di settore, oltre a finanziare, grazie al miglioramento dei flussi di cassa dell'attività operativa, gli investimenti in progetti di sviluppo, sia di nuovi prodotti in ambito CNG Passenger Car che, in particolare, alla creazione del nuovo portafoglio prodotti per Medium & Heavy Duty.

Fondamentale nel percorso di gestione del cambiamento è stata l'introduzione e l'immediata applicazione dei concetti di continuous improvement al fine di garantire una costante tensione verso l'efficienza di acquisto e di processo.

Detto progetto, ha inoltre comportato l'inserimento di nuove figure manageriali, con l'obiettivo di avvicinare il Gruppo al mercato, migliorare la capacità di soddisfare i diversi requirements del business, ridurre il time to market, ed in generale avvicinare i livelli di efficienza alle best practice di mercato.

Il nuovo modello organizzativo ha portato anche ad integrare strategicamente la gestione delle diverse società italiane del Gruppo (Landi Renzo S.p.A., Lovato Gas S.p.A., AEB S.p.A., Emmegas S.r.l.) e le partecipate estere, con la finalità di delineare una visione strategica comune, migliorare l'efficienza, l'efficacia e la capacità di innovazione.

Uno dei punti cardine del progetto Excellence è stato rappresentato da una serie di interventi volti a migliorare l'efficienza nella gestione intervenendo in modo significativo sulla riduzione del break even, con l'identificazione di una serie di azioni finalizzate a ridurre la struttura dei costi, sia fissi che variabili di prodotto, per allinearli alle best practice a livello internazionale. Il progetto si è concentrato in particolare sulla gestione industriale, prevedendo interventi volti alla revisione del footprint produttivo e dei processi, delle strategie di sourcing & procurement e della supply chain a livello internazionale, con la creazione di centri di eccellenza produttiva vicini ai mercati di riferimento, nonché sulle azioni di miglioramento dell'efficacia di acquisto sui materiali e servizi diretti ed indiretti.

Sono stati altresì previsti interventi sulla struttura degli SG&A (Selling, General & Administrative), nonché la riorganizzazione delle attività di product development, con l'obiettivo di migliorare il time to market e l'efficacia dei nuovi prodotti.

Nel contempo è stato mantenuto grande focus sullo sviluppo commerciale, con una serie di iniziative per aumentare la penetrazione sia sulla clientela OEM che sul segmento AM, anche attraverso la definizione di nuovi accordi commerciali con importanti distributori a livello globale.

Congiuntamente con le attività sopra descritte, è stato predisposto un nuovo Piano Strategico 2018-2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione a settembre 2017, che ha previsto l'impegno del Gruppo finalizzato a mantenere e consolidare la sua posizione di leadership nella gas-mobility, anche attraverso la focalizzazione sul rilancio del Settore Automotive, core-business del Gruppo Landi Renzo, soprattutto nel segmento passenger car, sia sul mercato OEM che After Market. Forte focus è stato posto dal management sull'ingresso nel segmento Medium & Heavy Duty (M&HD) CNG e LNG, previsto in forte crescita a livello globale.

Il piano stesso ha previsto la dismissione delle attività non-core e la ricerca delle migliori opzioni strategiche per la crescita di SAFE. In tale ottica, il nostro gruppo ha completato una serie di operazioni straordinarie, in particolare:

  • la cessione del 100% del capitale della Eighteen Sound S.r.l. alla B&C Speakers S.p.A. per un corrispettivo pari ad un enterprise value di Euro 7.400 migliaia al netto della posizione finanziaria alla data di cessione;
  • la fusione per incorporazione della controllata AEB S.p.A. nella capogruppo Landi Renzo S.p.A.;
  • la cessione al Gruppo AVL del ramo d'azienda riguardante una parte del centro tecnico, finalizzata a luglio 2017 per un valore di Euro 5.700 migliaia, cessione che si prevede che genererà una riduzione dei costi per circa Euro 3 milioni annui.

Sempre in tale ottica, a dicembre 2017 è inoltre stata conclusa la cessione dell'immobile di proprietà in Cina, che ha portato ad una plusvalenza al netto delle imposte pari ad Euro 2.953 migliaia.

In data 29 dicembre 2017, è stato inoltre perfezionato l'accordo strategico per un progetto industriale di aggregazione della controllata SAFE S.p.A. e della società Clean Energy Compression Ltd (oggi denominata "IMW Industries Ltd"), società entrambe specializzate in sistemi di rifornimento di gas naturale compresso (CNG) tra cui compressori, distributori, sistemi di controllo del gas e di stoccaggio, con la conseguente creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in termini di volume di affari. Il fair value del 51% detenuto dal Gruppo nella newco SAFE & CEC S.r.l. è stato determinato da un primario esperto indipendente. A seguito della contabilizzazione di tale operazione secondo i dettami dei principi contabili internazionali (IFRS), nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017 è stata rilevata una plusvalenza pari a circa Euro 21,8 milioni.

In questo quadro di profonda trasformazione è stato mantenuto grande focus sulle attività correnti, fatto che consentito di chiudere il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017 con un utile di Gruppo e dei terzi pari ad Euro 3.702 migliaia. Al fine di fornire un'informativa comparativa supplementare relativamente ai risultati dell'esercizio 2017 nei confronti dei periodi precedenti, nella presente Relazione sulla Gestione sono riportati anche taluni dati adjusted, che non comprendono gli oneri non ricorrenti.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si sono attestati ad Euro 206.294 migliaia, con un incremento di Euro 22.052 migliaia, ovvero in aumento dell'12%.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted è risultato positivo e pari ad Euro 12.723 migliaia contro il dato del 2016 pari ad Euro 2.744 migliaia, registrando un aumento di Euro 9.979 migliaia mentre il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è risultato positivo e pari ad Euro 4.699 migliaia in sensibile miglioramento rispetto al valore negativo e pari ad Euro 2.901 migliaia dell'esercizio precedente.

Il Margine Operativo Netto (EBIT) è risultato negativo e pari ad Euro -11.490 migliaia contro Euro -18.920 migliaia nel 2016, registrando un recupero di Euro 7.430 migliaia. Gli ammortamenti e riduzioni di valore sono stati pari ad Euro 16.189 migliaia.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 risulta negativa per Euro -48.968 migliaia evidenziando un netto miglioramento rispetto al 31 dicembre 2016 (Euro -75.716 migliaia).

(Migliaia di Euro)
Non Non Variazioni
2017 ricorrenti 2017 ADJ % 2016 ricorrenti 2016 ADJ % ADJ %
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni 206.294 206.294 100,0% 184.242 184.242 100,0% 22.052 12,0%
Altri Ricavi e Proventi 4.222 2.953 1.269 0,6% 1.217 1.217 0,7% 52 4,3%
Costi Operativi -205.817 -10.977 -194.840 -94,4% -188.361 -5.646 -182.715 -99,2% -12.125 6,6%
Margine operativo lordo 4.699 12.723 6,2% -2.902 2.744 1,5% 9.979 363,7%
Ammortamenti e riduzioni di
valore -16.189 -1.984 -14.205 -6,9% -16.018 -16.018 -8,7% 1.813 -11,3%
Margine operativo netto -11.490 -1.482 -0,7% -18.920 -13.275 -7,2% 11.793 88,8%
Proventi finanziari 91 91 0,0% 117 117 0,1% -26 -22,4%
Oneri finanziari -4.396 -4.396 -2,1% -5.161 -5.161 -2,8% 765 -14,8%
Utili (perdite) su cambi -1.873 -1.873 -0,9% 904 904 0,5% -2.777 -307,2%
Utile (perdita) da partecipazioni 21.142 21.135 7 0,0% -66 -66 0,0% 73 -110,6%
Utile (Perdita) prima delle
imposte 3.474 -7.653 -3,7% -23.126 -17.481 -9,5% 9.828 56,2%
Imposte correnti e differite 228 -2.878
Utile (Perdita) netto del Gruppo
e dei terzi, di cui: 3.702 -26.004
Interessi di terzi -437 -759
Utile (Perdita) netto del Gruppo 4.139 -25.245

Risultati consolidati

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si sono attestati ad Euro 206.294 migliaia, in aumento di Euro 22.052 migliaia (+12,0%), rispetto all'esercizio precedente. Tale aumento del fatturato è riferibile al buon andamento delle vendite realizzate nel settore Automotive (+15%), ed in particolare sul canale OEM (+34,1%), nonché su quello After Market (+5,8%) nello specifico sui prodotti innovativi di fascia alta.

La crescita dei volumi è correlata sia all'aumento delle vendite delle auto alimentate a GPL e metano, sia al maggior focus commerciale del Gruppo, che sta cercando di adottare un approccio sempre più market oriented e sempre più rivolto a fornire soluzioni in tempi brevi al mercato.

Nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 il Margine Operativo Lordo adjusted (MOL adjusted o EBITDA adjusted) risulta positivo per Euro 12.723 migliaia, pari al 6,2% dei ricavi, in aumento di Euro 9.979 migliaia rispetto all'esercizio precedente, soprattutto per effetto dei maggiori volumi di vendita del settore Automotive che da solo raggiunge un margine di EBITDA adjusted di circa Euro 10.745 migliaia pari al 6,4% dei ricavi, rispetto ad Euro 3.773 migliaia al 31 dicembre 2016 (2,6% dei ricavi), mentre il settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas raggiunge un EBITDA positivo per Euro 936 migliaia, in aumento di Euro 2.861 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 (+148,6%). Risulta positivo e pari ad Euro 1.042 migliaia il MOL realizzato nel settore operativo Sound, registrando un incremento del 16,3% (Euro 146 migliaia). Si ricorda che tale settore è stato consolidato per soli 11 mesi, vista la cessione dello stesso a fine novembre 2017.

Il Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA) risulta positivo per Euro 4.699 migliaia, comprensivo di Euro 10.977 migliaia di costi straordinari riferiti ad oneri di consulenza strategica, nonché ad incentivi all'esodo concordati con il personale.

I costi di materie prime, materiali di consumo e merci e variazione delle rimanenze passano complessivamente da Euro 94.236 migliaia dell'esercizio 2016 ad Euro 100.527 migliaia dell'esercizio 2017, registrando un incremento, in valore assoluto, pari ad Euro 6.291 migliaia, principalmente correlato all'aumento dei volumi di vendita.

I costi per servizi e godimento beni di terzi risultano pari ad Euro 57.307 migliaia al 31 dicembre 2017 ed includono costi straordinari per complessivi Euro 5.451 migliaia connessi ai già citati costi di consulenza strategica, in confronto ad Euro 51.601 migliaia dell'esercizio 2016 (di cui Euro 2.345 migliaia per oneri non ricorrenti). Si rileva un incremento pari ad Euro 5.706 migliaia sostanzialmente ascrivibile alla crescita dei ricavi per l'effetto dell'aumento delle lavorazioni esterne sui prodotti.

Al 31 dicembre 2017 il costo del personale risulta pari ad Euro 43.181 migliaia, comprensivo di Euro 4.639 migliaia per costi straordinari, con un incremento pari ad Euro 6.817 migliaia in confronto ad Euro 36.364 migliaia del 2016 durante il cui esercizio non erano stati sostenuti costi straordinari. Non considerando gli effetti della componente straordinaria si evidenziano maggiori costi del personale per Euro 2.178 migliaia per effetto di maggiori prestazioni di lavoro interinale legate all'aumento della produzione e del minor ricorso allo strumento della solidarietà per la Capogruppo e la controllata AEB S.p.A., ugualmente correlato alla ripresa produttiva.

Il Margine Operativo Netto (EBIT) è negativo e pari ad Euro -11.490 migliaia (negativo e pari ad Euro - 18.920 migliaia al 31 dicembre 2016) dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 16.189 migliaia (Euro 16.018 migliaia al 31 dicembre 2016), di cui Euro 1.984 migliaia per la minusvalenza netta da cessione di immobilizzazioni materiali relative al Centro Tecnico, nonché i già citati costi straordinari per Euro 10.977 migliaia.

al 31 dicembre 2016), dopo aver conteggiato oneri finanziari netti pari ad Euro -6.178 migliaia e utili da partecipazioni per Euro 21.142 migliaia, di cui Euro 21.135 migliaia non ricorrenti relativi alle operazioni straordinarie che hanno riguardato le società controllate SAFE S.p.A. e Eighteen Sound S.r.l..

Il risultato netto del Gruppo e dei terzi al 31 dicembre 2017 evidenzia un utile di Euro 3.702 migliaia a fronte di una perdita netta del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 26.004 migliaia al 31 dicembre 2016.

Analisi dei ricavi

La ripartizione dei ricavi per area di attività segue la logica del "management approach", sulla quale si fonda il principio contabile internazionale di riferimento (IFRS 8). Secondo tale determinante, i settori sono esposti in relazione alla struttura organizzativa ed al reporting interno utilizzato dal management per valutare le performances ed esercitare la gestione degli stessi.

Nel 2017, a seguito della riorganizzazione della struttura aziendale definita per aumentare il focus sulle attività core del Gruppo, le business units risultano composte dal settore Automotive, sistemi per auto a GPL e a Metano, il settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas, che include i ricavi da vendite di compressori per stazioni di rifornimento realizzate dalla società SAFE S.p.A., oggetto di conferimento in dicembre 2017 nella Joint Venture con la società americana Clean Energy Compression Ltd, ed il settore Sound che, fino alla sua vendita nel dicembre 2017, includeva la società Eighteen Sound S.r.l. e la sua controllata Sound & Vision S.r.l..

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per segmento Al 31/12/2017 % sui ricavi Al 31/12/2016 (*) % sui ricavi Variazioni %
Settore Automotive 167.144 81,0% 145.325 78,8% 21.819 15,0%
Settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas 28.137 13,7% 26.269 14,3% 1.868 7,1%
Settore Sound (**) 11.013 5,3% 12.648 6,9% -1.635 -12,9%
Totale ricavi 206.294 100% 184.242 100% 22.052 12,0%

Nella tabella seguente si evidenzia la ripartizione dei ricavi per area di attività.

(*) i valori al 31 dicembre 2016 sono stati riclassificati in base all'Informativa di settore adottata a partire dal primo semestre 2017.

(**) dati relativi al periodo gennaio-novembre 2017.

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 23 I ricavi complessivi del Gruppo nel 2017 sono stati pari ad Euro 206.294 migliaia, in aumento (+12,0%, Euro 22.052 migliaia) rispetto all'esercizio precedente. I ricavi delle vendite di prodotti e servizi del settore Automotive passano da Euro 145.325 migliaia nel 2016 ad Euro 167.144 migliaia nel 2017, registrando un incremento del 15% (Euro 21.819 migliaia). L'aumento delle vendite nel settore Automotive è stato determinato dalla crescita dei ricavi sia sul canale OEM (+34,1%) che, in misura minore, sul segmento After Market (+5,8%) portando ad un EBITDA adjusted nel settore pari a Euro 10.745 migliaia ed una crescita del 185% rispetto al 2016. Tale crescita è legata principalmente ai maggiori volumi di vendita grazie ad una crescente penetrazione del mercato, una maggiore richiesta di motori a basso impatto ambientale ed alle restrizioni sempre più diffuse sui motori a combustion interna (ICE). I ricavi nel settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas si sono attestati ad Euro 28.137 migliaia, in aumento di Euro 1.868 migliaia rispetto al 2016 (+7,1%), ed un EBITDA adjusted che si è attestato ad Euro 936 migliaia. L'incremento del portafoglio ordini, legato ad una crescita del mercato, è stato confermato nel corso del quarto trimestre garantendo il recupero del fatturato ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati. I ricavi delle vendite del settore Sound passano da Euro 12.648 migliaia del 2016 a Euro 11.013 migliaia a novembre 2017 (società ceduta a dicembre 2017), registrando un decremento del -12,9% (Euro -1.635 migliaia).

Di seguito si riportano i commenti relativi alle vendite per area geografica:

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per area geografica Al 31/12/2017 % sui ricavi Al 31/12/2016 % sui ricavi Variazioni %
Italia 40.441 19,6% 38.467 20,9% 1.974 5,1%
Europa (esclusa Italia) 96.875 47,0% 83.508 45,3% 13.367 16,0%
America 31.847 15,4% 30.834 16,7% 1.013 3,3%
Asia e resto del Mondo 37.131 18,0% 31.433 17,1% 5.698 18,1%
Totale ricavi 206.294 100% 184.242 100% 22.052 12,0%

Con riferimento alla distribuzione geografica dei ricavi, il Gruppo nel corso dell'anno ha realizzato all'estero l'80,4% (79,1% nel 2016) del fatturato consolidato (47% nell'area europea e 33,4% nell'area extra europea), e più nel dettaglio:

• Italia

L'Italia rappresenta il 19,6% del fatturato complessivo (20,9% nel 2016) ed è in crescita in valore assoluto (Euro 40.441 migliaia) rispetto al 31 dicembre 2016 (Euro 38.467 migliaia), grazie al trend positivo della domanda del mercato domestico, anche se con un andamento differente tra i segmenti OEM (in crescita, con una quota dell'8% sul totale dei veicoli immatricolati) e After Market (pur essendo il canale in flessione, il Gruppo ha mantenuto sostanzialmente stabile la propria quota di mercato a circa il 32%). L'andamento del mercato domestico è anche frutto del buon andamento della domanda del settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas.

• Europa

I ricavi in Europa, pari ad Euro 96.875 migliaia, evidenziano un significativo recupero rispetto al 2016 con un aumento del 16,0%, trainato principalmente dal già citato incremento delle vendite sul canale OEM, in conseguenza del completamento della fase di transizione alle nuove motorizzazioni GPL Euro 6.

• America

Le vendite conseguite nel 2017 sul continente americano, pari ad Euro 31.847 migliaia, hanno registrato un lieve aumento del 3,3% con una sostanziale stabilità derivante da andamenti difformi fra i vari Paesi principalmente ascrivibile al buon andamento dei mercati in Messico e Bolivia che ha compensato il rallentamento registrato in Canada, Argentina e Brasile.

• Asia e Resto del Mondo

I mercati dell'Asia e resto del Mondo fanno segnare una significativa crescita (+18,1% rispetto al 2016, Euro 5.698 migliaia), raggiungendo ricavi per Euro 37.131 migliaia, sostanzialmente dovuta al favorevole andamento dei ricavi sui mercati in Algeria, Uzbekistan ed Iran.

Informativa di settore

In ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 8, si forniscono di seguito le informazioni per i settori operativi di business.

Dal primo semestre 2017, è stata così ridefinita la struttura organizzativa sulla base delle attività del Gruppo per i settori:

  • Automotive;
  • Gas Distribution e Compressed Natural Gas;
  • Sound.
(Migliaia di Euro)
Valori al 31 dicembre 2017 Valori al 31 dicembre 2016
Automotive Gas
Distribution e
Compressed
Natural Gas
Sound
(*)
Rettifiche Consolidato
Landi Renzo Automotive
Gas
Distribution e
Compressed
Natural Gas
Sound Rettifiche Consolidato
Landi Renzo
Vendite nette esterne al
Gruppo
167.144 28.137 11.013 206.294 145.325 26.269 12.648 184.242
Vendite intersettoriali 635 136 32 -803 0 592 109 27 -728 0
Totale Ricavi delle
vendite e prestazioni
nette
167.779 28.273 11.045 -803 206.294 145.917 26.378 12.675 -728 184.242
Altri ricavi e proventi 1.180 88 1 1.269 928 282 7 1.217
Costi Operativi -158.214 -27.425 -10.004 803 -194.840 -143.072 -28.585 -11.786 728 -182.715
Margine operativo lordo
adjusted
10.745 936 1.042 0 12.723 3.773 -1.925 896 0 2.744
Proventi straordinari 2.953 0 0 2.953 0 0 0 0
Costi straordinari -10.977 0 0 -10.977 -5.645 0 0 -5.645
Margine operativo lordo 2.721 936 1.042 0 4.699 -1.872 -1.925 896 0 -2.902
Ammortamenti e riduzioni di
valore
-12.597 -915 -694 -14.205 -14.228 -1.204 -586 -16.018
Minusvalenza netta da
cessione
-1.984 0 0 -1.984 0 0 0 0
Margine operativo netto -11.860 22 348 0 -11.490 -16.100 -3.129 310 0 -18.920
Proventi (oneri) finanziari -6.178 -4.140
Utile (perdita) da
partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio
netto
21.142 -66
Utile (Perdita) prima delle
imposte
3.474 -23.126
Imposte correnti e differite 228 -2.878
Utile (Perdita) netto del
Gruppo e dei terzi, di cui:
3.702 -26.004
Interessi di terzi -437 -759
Utile (Perdita) netto del
Gruppo
4.139 -25.245

(*) dati relativi al periodo gennaio-novembre 2017.

Settore Automotive

Il settore operativo Automotive è riferito, principalmente, alla progettazione, produzione e vendita tramite i canali OEM ed After Market di sistemi e componenti, sia meccanici che elettronici, per l'utilizzo del gas per autotrazione nonché, in misura inferiore, di antifurti. In particolare vengono realizzati:

  • Sistemi completi di alimentazione alternativa a Metano e GPL per autotrazione;
  • Componenti elettromeccanici quali riduttori di pressione, iniettori, elettrovalvole e multivalvole;
  • Dispositivi elettronici quali centraline elettroniche, commutatori, variatori d'anticipo ed altri accessori;
  • Dispositivi dedicati alla sicurezza e alla mobilità dei veicoli.

L'Automotive rappresenta il core business del Gruppo che comprende le vendite destinate ai canali OEM, After Market, nonché quelle di Electronic Equipment, aree di business che guidano lo sviluppo e la gestione dei mercati fornendo alle altre funzioni di supporto (Quality Management, Operation & Purchasing, R&D and Technical) indicazioni chiare e target in termini di cosa serve e quando (caratteristiche tecniche, time to market, qualità, costo) al fine di soddisfare e valorizzare i diversi business requirements dei clienti/mercati con un approccio proattivo e fortemente market driven. Tale settore comprende le seguenti società e marchi, che operano in maniera distinta, pur sotto la supervisione strategica e di mercato della Capogruppo:

  • Landi Renzo
  • AEB (fusa per incorporazione con la Capogruppo)
  • Emmegas
  • Lovato.

Andamento del settore Automotive

(Migliaia di Euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione Variazione %
Vendite nette esterne al Gruppo 167.144 145.325 21.819 15,0%
Vendite intersettoriali 635 592 43 7,3%
Totale Ricavi delle vendite e prestazioni nette 167.779 145.917 21.862 15,0%
Altri ricavi e proventi 1.180 928 252 27,2%
Costi Operativi -158.214 -143.072 -15.142 10,6%
Margine operativo lordo adjusted 10.745 3.773 6.972 184,8%
Proventi straordinari 2.953 0 2.953 100,0%
Costi straordinari -10.977 -5.645 -5.332 94,5%
Margine operativo lordo 2.721 -1.872 4.593 245,3%
Ammortamenti e riduzioni di valore -12.597 -14.228 1.400 -9,8%
Minusvalenza netta da cessione -1.984 0 -1.984 -100,0%
Margine operativo netto -11.860 -16.100 4.009 24,9%

Nell'esercizio 2017 il settore Automotive ha realizzato vendite nette esterne al Gruppo per Euro 167.144 migliaia, in crescita del 15% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (Euro 145.325 migliaia). L'incremento è dato in gran parte dalla significativa ripresa delle vendite nel canale OEM sui sistemi ad alimentazione GPL destinati alle case auto europee; inoltre, le vendite sul canale After Market beneficiano di un significativo impulso commerciale in particolare nei Paesi come Turchia, Algeria e Messico. L'EBITDA adjusted risulta pari ad Euro 10.745 migliaia ed in significativo miglioramento rispetto all'esercizio 2016 (Euro 3.773 migliaia) grazie all'aumento delle vendite. L'EBITDA è risultato positivo e pari ad Euro 2.721 migliaia (negativo per Euro 1.872 migliaia nel 2016 dopo aver conteggiato costi straordinari per Euro 5.645 migliaia) nonostante nel periodo di riferimento siano stati registrati costi straordinari per Euro 10.977 migliaia, di cui:

  • Euro 5.451 migliaia relativi al mandato conferito ad una Top Consulting Firm incaricata di supportare l'Amministratore Delegato ed il management aziendale nella predisposizione ed implementazione di un piano di azione finalizzato all' "EBITDA improvement"; tali costi includono figure professionali che stanno agendo come "Temporary Manager/special situation";
  • Euro 4.626 migliaia per incentivi al personale, riferibili anche ad executive che sono stati sostituiti all'interno del piano di riorganizzazione e rilancio;
  • Euro 900 migliaia riferibili ad accantonamenti per la riorganizzazione societaria;

e proventi straordinari per Euro 2.953 migliaia legati alla cessione dell'immobile di proprietà in Cina. Inoltre, nel terzo trimestre 2017, è stato finalizzato l'accordo riguardante la cessione al Gruppo AVL della parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori con l'obbiettivo, nei prossimi anni, di ridurre ulteriormente la struttura dei costi fissi e di focalizzare le attività sul core business. Il corrispettivo della cessione è pari ad Euro 5,7 milioni, ammontare che sarà corrisposto in 10 tranche annuali. Dalla cessione di tale ramo è stata registrata una minusvalenza netta pari ad Euro 1.984 migliaia.

Settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas

La società è attiva nel settore della progettazione e produzione di compressori per il trattamento e la distribuzione del gas (CNG - Compressed Natural Gas e Biometano o RNG – Renewable Natural Gas) nonché nel mercato Oil&Gas. La vasta gamma di prodotti SAFE consente di soddisfare molteplici richieste del mercato per la realizzazione di stazioni di erogazione del metano e biometano per autotrazione (CNG e RNG). SAFE S.p.A. fornisce stazioni per il settore pubblico e privato in grado di servire diversi veicoli CNG, progetta compressori pesanti per alti flussi a diverse pressioni di ingresso per elevate prestazioni; la soluzione standard SAFE si basa su compressori "SW" azionati da motore elettrico o motore a gas (qualora l'alimentazione elettrica non sia disponibile). La società progetta inoltre tre diversi tipi di stazioni per autobus in grado di realizzare la migliore soluzione in relazione alle esigenze di: prestazioni, numero di veicoli, disponibilità di spazio e tempi di rifornimento.

Per quanto riguarda l'ambito delle applicazioni per il biometano o RNG, risultato della decomposizione di materiali organici naturali in c.d. digestori, si precisa come attualmente questo gas viene utilizzato soprattutto nella combustione in motori per la cogenerazione, grazie alla quale l'energia elettrica e il calore sono prodotti contemporaneamente nel luogo di utilizzo, eliminando così le perdite dovute al trasporto dell'energia e sfruttando il calore che altrimenti verrebbe dissipato nell'ambiente. I vantaggi ambientali ottenuti si identificano con la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera rispetto alle tradizionali centrali di produzione dell'energia elettrica, cui si aggiunge ovviamente un risparmio in termini economici. SAFE S.p.A.offre soluzioni chiavi in mano, proponendo un sistema completo dall'uscita dal digestore fino alla compressione ad alta pressione per il rifornimento veicolare, o per la re-immissione in rete.

SAFE S.p.A., infine, fornisce attrezzature adatte per una grande varietà di applicazioni Oil&Gas, dalla ricompressione del gas nei pozzi all'alimentazione di turbine e a stoccaggi nel sottosuolo.

(Migliaia di Euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione Variazione %
Vendite nette esterne al Gruppo 28.137 26.269 1.868 7,1%
Vendite intersettoriali 136 109 27 24,8%
Totale Ricavi delle vendite e prestazioni nette 28.273 26.378 1.895 7,2%
Altri ricavi e proventi 88 282 -194 -68,7%
Costi Operativi -27.425 -28.585 1.160 -4,1%
Margine operativo lordo 936 -1.925 2.861 148,6%
Ammortamenti e riduzioni di valore -915 -1.204 289 -24,0%
Margine operativo netto 22 -3.129 3.151 100,7%

Andamento del settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas

Nel corso dell'esercizio 2017 il settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas ha realizzato vendite nette esterne al Gruppo per Euro 28.137 migliaia, in aumento del 7,1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (Euro 26.269 migliaia), confermando le aspettative di budget. Il margine operativo lordo mostra un recupero passando da Euro -1.925 migliaia dell'esercizio 2016 ad Euro 936 migliaia al 31 dicembre 2017 anche per effetto del miglioramento nella contribuzione economica di alcune commesse, in particolare sulle stazioni di rifornimento e biometano.

Si dà atto che in data 29 dicembre 2017, il settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas è stato oggetto di conferimento nella joint venture SAFE&CEC S.r.l., conseguentemente l'apporto di tale settore sui dati patrimoniali al 31 dicembre 2017 è pari al valore della quota del 51% detenuta in tale società, pari a circa Euro 24 milioni, che corrisponde al valore di prima iscrizione alla data di perdita del controllo della SAFE S.p.A..

Settore Sound

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 28 Il settore Sound, non-core business, è stato oggetto di deconsolidamento per effetto della cessione, avvenuta a fine novembre 2017, delle società controllate Eighteen Sound S.r.l. e Sound & Vision S.r.l. alla B&C Speakers S.pA.. Fino a quella data tale settore includeva la progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici (autoparlanti) ad uso professionale (i principali componenti delle casse acustiche per la riproduzione di musica) realizzati dalle controllate Eighteen Sound S.r.l. e Sound & Vision S.r.l. e utilizzati principalmente dai produttori dei migliori sistemi di sound reinforcement sia per eventi Live che per installazioni fisse. I ricavi sono sviluppati sia attraverso il canale OEM che in After Market con destinazione nelle principali aree geografiche mondiali.

Andamento del settore Sound

(Migliaia di Euro)
30.11.2017 31.12.2016 Variazione Variaz.%
Vendite nette esterne al Gruppo 11.013 12.648 -1.635 -12,9%
Vendite intersettoriali 32 27 5 18,5%
Totale Ricavi delle vendite e prestazioni nette 11.045 12.675 -1.630 -12,9%
Altri ricavi e proventi 1 7 -6 -88,3%
Costi Operativi -10.004 -11.786 1.782 -15,1%
Margine operativo lordo 1.042 896 146 16,3%
Ammortamenti e riduzioni di valore -694 -586 -108 18,4%
Margine operativo netto 348 310 38 12,3%

Con le vendite dei prodotti a marchio CIARE, attraverso la controllata Sound & Vision S.r.l., e con il giro d'affari generato tramite il marchio principale Eighteen Sound, il settore ha realizzato vendite nette esterne al Gruppo leggermente in calo rispetto all'esercizio precedente, dovute anche alla cessione del settore a fine novebre 2017, attestandosi ad Euro 11.013 migliaia rispetto ad Euro 12.648 dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 (-12,9%). L'EBITDA aumenta del 16,3%, passando da Euro 896 migliaia nel 2016 ad Euro 1.042 migliaia al 30 novembre 2017.

Capitale investito

(Migliaia di Euro)
Situazione Patrimoniale e Finanziaria 31/12/2017 31/12/2016
Crediti commerciali 29.118 37.551
Rimanenze 36.562 49.872
Lavori in corso su ordinazione - 1.281
Debiti commerciali -47.829 -53.090
Altre attività correnti nette -571 827
Capitale netto di funzionamento 17.279 36.442
Immobilizzazioni materiali 14.583 30.500
Immobilizzazioni immateriali 51.264 58.873
Altre attività non correnti 37.305 7.594
Capitale fisso 103.152 96.967
TFR ed altri fondi -14.760 -12.611
Capitale Investito netto 105.671 120.798
Finanziato da:
Posizione Finanziaria Netta 48.968 75.716
Patrimonio netto di Gruppo 57.372 45.405
Patrimonio netto di Terzi -669 -323
Fonti di Finanziamento 105.671 120.798
Indici 31/12/2017 31/12/2016
Capitale netto di funzionamento 17.279 36.442
Capitale netto di funzionamento/Fatturato (*) 10,3% 20,0%
Capitale investito netto 105.671 120.798
Capitale investito netto/Fatturato (*) 63,0% 65,6%

(*) gli indici sono normalizzati sul fatturato del settore Automotive a seguito della cessione di Eighteen Sound S.r.l. e del deconsolidamento di SAFE S.p.A..

Il Capitale Netto di Funzionamento (Euro 17.279 migliaia) si riduce, rispetto al 31 dicembre 2016, di Euro 19.163 migliaia e l'indicatore in percentuale, calcolato sul fatturato, passa dal 20% del 2016 all'attuale 10,3%, in conseguenza delle attività di miglioramento del capitale circolante, già iniziate nel 2016 e proseguite nel corso di questo esercizio, che hanno riguardato la gestione ottimizzata del magazzino e dei rapporti con fornitori e clienti e degli effetti del deconsolidamento di SAFE S.p.A. e di Eighteen Sound S.r.l. (con un effetto complessivo di circa Euro 9,7 milioni sul Capitale Netto di Funzionamento).

I crediti commerciali al 31 dicembre 2017, ammontano ad Euro 29.118 migliaia, in diminuzione di Euro 8.433 migliaia rispetto ad Euro 37.551 migliaia al 31 dicembre 2016, con un impatto delle operazioni di factoring per le quali è stata effettuata la derecognition dei relativi crediti, che ammontano ad Euro 19.471 migliaia rispetto ad Euro 22.196 migliaia a dicembre 2016, oltre al deconsolidamento della SAFE S.p.A e della Eighteen Sound S.r.l..

Diminuiscono di Euro 5.261 migliaia i debiti commerciali, passando da Euro 53.090 migliaia del 31 dicembre 2016 ad Euro 47.829 migliaia al 31 dicembre 2017. Anche le rimanenze finali ed i lavori in corso su ordinazione, pari complessivamente ad Euro 36.562 migliaia, evidenziano un decremento pari ad Euro 14.591 migliaia dovuto, oltre che alle sopra citate operazioni sulle società SAFE S.p.A. e Eighteen Sound S.r.l. avvenute nell'anno, ad un concreto miglioramento nella gestione del magazzino Automotive.

Il capitale investito netto al 31 dicembre 2017 (Euro 105.671 migliaia), la cui componente fissa diminuisce rispetto al 31 dicembre 2016 di Euro 15.127 migliaia, mentre l'indicatore in percentuale, calcolato sul fatturato, passa dal 65,6% al 63%.

Posizione finanziaria netta e flussi di cassa

(Migliaia di Euro)
31/12/2017 31/12/2016
Disponibilità liquide 17.779 16.484
Debiti verso le banche e finanziamenti a breve -7.741 -40.662

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 30

Obbligazioni emesse -2.373 -9.614
Finanziamenti passivi a breve termine -419 -425
Indebitamento finanziario netto a breve termine 7.246 -34.217
Obbligazioni emesse -28.679 -21.764
Finanziamenti passivi a medio lungo termine -27.535 -19.735
Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine -56.214 -41.499
Posizione finanziaria netta -48.968 -75.716

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2017 risulta negativa per Euro -48.968 migliaia, rispetto ad una posizione finanziaria netta negativa e pari ad Euro -75.716 migliaia del 31 dicembre 2016.

Si precisa che in esito alla chiusura dell'Accordo di Ottimizzazione Finanziaria, rispetto al 31 dicembre 2016, i finaziamenti e il prestito obbligazionario sono stati riclassificati da breve a medio-lungo termine in base alle rinnovate scadenze contrattuali, che prevedono rimborsi semestrali a rate crescenti, a partire dal giugno 2018 fino al dicembre 2022. In esito al suddetto Accordo di ottimizzazione, l'azionista di controllo in data 30 marzo 2017 ha effettuato il versamento in conto futuro aumento di capitale della Capogruppo per complessivi Euro 8.867 migliaia.

La tabella che segue evidenzia il flusso monetario complessivo dell'esercizio 2017 con evidenze degli effetti derivanti dalle operazioni straordinarie dell'esercizio:

(Migliaia di Euro)
Posizione Finanziaria Netta 2016 -75.716
Versamenti in conto futuro aumento di capitale 8.867
Deconsolidamento SAFE S.p.A. ed Eighteen Sound S.r.l. 3.447
Cessione di Eighteen Sound S.r.l. 6.788
Vendita immobile in Cina 4.485
Cessione ramo d'azienda ad AVL 570
Posizione Finanziaria Netta dopo le operazioni straordinarie 51.559
Attività di gestione operativa 7.739
Investimenti -5.148
Posizione Finanziaria Netta 2017 -48.968

La Posizione Finanziaria Netta, pari ad Euro -48.968 migliaia al 31 dicembre 2017, risulta in deciso miglioramento a seguito delle operazioni avvenute nel corso dell'anno (Euro -75.716 migliaia al 31 dicembre 2016). Oltre all'aumento di capitale per Euro 8.867 migliaia, tale miglioramento è legato al deconsolidamento delle società SAFE S.p.A. ed Eighteen Sound S.r.l. con una riduzione della posizione debitoria pari ad Euro 3.447 migliaia, alla cessione di Eighteen Sound S.r.l. che ha generato un flusso di cassa pari ad Euro 6.788 migliaia, alla vendita dell'immobile di proprietà della Beijing Landi Renzo per un valore pari ad Euro 4.485 migliaia e del ramo d'azienda riguardante la parte del centro tecnico ad AVL per Euro 570 migliaia. Al netto di queste operazioni la Posizione Finanziaria Netta normalizzata si attesta ad Euro 51.559 migliaia. Nel corso del 2017 si registrano inoltre entrate legate ad attività di gestione operativa per Euro 7.739 migliaia e uscite per attività d'investimento per Euro 5.148 migliaia.

Investimenti

Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari ed altre attrezzature effettuati al fine di sostenere le esigenze produttive ed aziendali, sono stati pari ad Euro 2.479 migliaia (Euro 4.412 migliaia al 31 dicembre 2016).

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari ad Euro 2.670 migliaia (Euro 4.964 migliaia al 31 dicembre 2016) e sono relativi prevalentemente ai costi capitalizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti per complessivi Euro 2.300 migliaia.

Prospetto di raccordo tra i dati del bilancio della capogruppo ed i dati del bilancio consolidato

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo.

(Migliaia di Euro)
PROSPETTO DI RACCORDO Patrim. Netto al
31.12.2017
Risultato
esercizio al
31.12.2017
Patrim. Netto al
31.12.2016
Risultato
esercizio al
31.12.2016
P.Netto e risultato esercizio capogruppo 51.221 1.939 44.121 -28.986
Diff.valore di carico e valore pro quota del patrimonio
netto contabile delle società consolidate
8.738 0 2.555 1
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate 0 970 0 -4.227
Eliminazione dividendi infragruppo 0 0 0 -1.113
Eliminazione effetti transazioni commerciali
infragruppo
-1.464 -8 -1.457 194
Utili o perdite su cambi da valutazione di
finanziamenti infragruppo
-1.354 1.354 350 -350
Eliminazione rivalutazione/svalutazione
partecipazioni e rilevazione impairment avviamento
0 -603 0 8.200
Eliminazione effetti transazioni cespiti infragruppo -438 50 -487 -73
P.Netto e risultato esercizio da bilancio Consolidato 56.703 3.702 45.082 -26.004
P.Netto e risultato esercizio di Terzi -669 437 -323 -759
P.Netto e risultato esercizio di gruppo 57.372 4.139 45.405 -25.245

Le società del Gruppo Landi Renzo

Il Gruppo risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone la capogruppo Landi Renzo S.p.A., con sede a Cavriago (RE), la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 18 società, di cui due minori non consolidate in quanto non significative, e tre Joint Ventures, di cui una non consolidata per il medesimo motivo. I dati principali delle società del Gruppo sono riportati nella tabella che segue. I rapporti commerciali tra le società del Gruppo sono effettuati alle condizioni contrattuali che riflettono le normali condizioni nei mercati di riferimento. Di seguito si riportano le principali informazioni economiche delle società del Gruppo, così come rivenienti dai dati dei bilanci redatti secondo le normative locali, approvati dai rispettivi organi amministrativi.

Descrizione Sede Capitale
sociale
Partecipazion
e
Fatturato
2017
(Euro
migliaia)
*
Fatturato
2016
(Euro
migliaia)
*
Risultato
netto 2017
(Euro
migliaia) *
Risultato
netto 2016
(Euro
migliaia)
*
Note
Landi Renzo S.p.A. Cavriago (RE) EUR 11.250.000 Soc.
Capogruppo
111.074 72.819 1.939 -28.986
Landi International
B.V.
Utrecht (Olanda) EUR 18.151 100,00% - - 717 484
Landi Renzo Polska
Sp.Zo.O.
Varsavia
(Polonia)
PLN 50.000 100,00% 23.923 22.494 706 546 (1)
LR Industria e
Comercio Ltda
Espirito Santo
(Brasile)
BRL 4.320.000 99,99% 9.592 10.804 -179 1.993
Beijing Landi
Renzo Autogas
System Co. Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 100,00% 3.299 3.375 2.181 -812
L.R. Pak (Pvt)
Limited
Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 70,00% 744 797 -1.349 -2.429
Landi Renzo Pars
Private Joint Stock
Company
Teheran (Iran) IRR 55.914.800.000 99,99% 1.852 904 -200 79
Landi Renzo RO srl Bucarest
(Romania)
RON 20.890 100,00% 5.766 3.603 379 129
Landi Renzo Ve
C.A.
Caracas
(Venezuela)
VEF 2.035.220 100,00% - - - - (2)
Landi Renzo USA
Corporation
Wilmington - DE
(USA)
USD 3.067.131 100,00% 4.516 3.609 -1.472 -2.539
AEB America s.r.l. Buenos Aires
(Argentina)
ARS 2.030.220 96,00% 1.810 2.323 -235 -112
Lovato Gas S.p.A. Vicenza EUR 120.000 100,00% 34.825 34.566 1.181 630
Officine Lovato
Private Limited
Mumbai (India) INR 19.091.430 76,00% 35.070 31 -91 -98 (3)
SAFE & CEC S.r.l. San Giovanni
Persic. (BO)
EUR 2.500.000 51,00% - - - - (4)
Emmegas S.r.l. Cavriago (RE) EUR 60.000 100,00% 2.740 2.144 264 -526
Landi Renzo
Argentina S.r.l.
Buenos Aires
(Argentina)
ARS 1.378.000 100,00% - - - - (2)
Krishna Landi
Renzo India Private
Ltd Held
Gurgaon -
Haryana (India)
INR 118.000.000 51,00% - 46 - -125 (4)
EFI Avtosanoat
Landi Renzo LLC
Navoi region -
Uzbekistan
USD 800.000 50,00% - - - - (4)

Note di dettaglio:

(*) il fatturato ed il risultato netto riferiti alle Società estere sono convertiti in Euro al cambio medio del periodo delle diverse valute utilizzate per la predisposizione dei Reporting Package di consolidamento.

(1) detenuta da Landi International B.V.

(2) non consolidata vista la scarsa significatività

(3) detenuta da Lovato Gas S.p.A.

(4) Joint Venture societaria

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Landi Renzo S.p.A. (Capogruppo)

Nel 2017 la Landi Renzo S.p.A. ha conseguito ricavi di vendite e prestazioni per Euro 111.074 migliaia rispetto ad Euro 72.819 migliaia nel 2016, in aumento di Euro 38.255 migliaia, ovvero del 53%, anche a seguito della fusione per incorporazione della controllata AEB S.p.A.

Il Margine Operativo Lordo è negativo e pari ad Euro -4.748 migliaia (comprensivo di oneri non ricorrenti per Euro 9.877 migliaia) a fronte di un risultato negativo per Euro -9.143 migliaia nel 2016 (comprensivo di oneri non ricorrenti per Euro 5.645 migliaia).

Il Margine Operativo Netto, negativo e pari ad Euro 16.019 migliaia, è influenzato dagli ammortamenti e riduzioni di valore registrati nell'anno per complessivi Euro 11.271 migliaia, di cui Euro 4.713 migliaia per immobilizzazioni immateriali ed Euro 4.574 migliaia per immobilizzazioni materiali.

Si evidenzia come il risultato netto d'esercizio pari ad Euro 1.939 migliaia, comprende proventi da partecipazioni, al netto degli oneri, per Euro 21.175 migliaia, oneri finanziari al netto dei proventi per Euro 3.440 migliaia e perdite nette su cambi per Euro 1.299 migliaia.

La posizione finanziaria netta a fine 2017 è negativa e pari a Euro 56.899 migliaia, rispetto ad una posizione finanziaria netta negativa pari ad Euro 71.598 migliaia al 31 dicembre 2016. L'ammontare delle cessioni pro-soluto dei crediti commerciali da parte della società ammonta ad Euro 13.344 migliaia alla fine dell'esercizio.

Al netto dell'effetto del passaggio del personale a seguito della fusione per incorporazione con AEB S.p.A., l'organico della Capogruppo ha registrato un trend in diminuzione nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2017, considerando il sopra citato apporto, l'organico risulta in aumento ed è pari a 369 unità.

Lovato Gas S.p.A.

Lovato Gas S.p.A., acquisita nell'ottobre 2008 dalla Capogruppo Landi Renzo S.p.A., è una delle principali società attive nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione GPL e metano per autotrazione, operante, da oltre 50 anni, prevalentemente nei mercati europei ed asiatici.

I ricavi netti al lordo delle vendite intercompany si sono attestati ad Euro 34.825 migliaia, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (Euro 34.566 migliaia).

Il risultato operativo netto è stato pari ad Euro 2.125 migliaia, rispetto ad Euro 1.368 migliaia del 2016, con un significativo incremento dovuto sia al miglioramento delle marginalità, sia all'attività di riduzione dei costi di struttura nonché ai minori ammortamenti di attività immateriali.

Il bilancio al 31 dicembre 2017 si è chiuso con un utile netto di Euro 1.181 migliaia, contro un utile pari ad Euro 630 migliaia del 2016.

Emmegas S.r.l.

La società con sede nella provincia di Reggio Emilia, controllata al 100% dal mese di giugno 2016, produce da oltre vent'anni componenti e sistemi di alimentazione a GPL e Metano per autotrazione. I ricavi di vendita sono stati pari ad Euro 2.740 migliaia con un Margine Operativo Netto positivo pari ad Euro 297 migliaia ed un utile netto di Euro 264 migliaia.

Landi International B.V.

La società holding olandese, controllante al 100% della Landi Renzo Polska Sp.zo.o., non ha conseguito ricavi ed ha registrato un utile pari ad Euro 717 migliaia, essenzialmente dovuto alla valutazione a patrimonio netto della filiale polacca.

Landi Renzo Polska Sp.zo.o.

La società, operativa dal 1998, commercializza prevalentemente sul territorio polacco sistemi di alimentazione a GPL per autoveicoli ed è attiva anche nel settore delle installazioni di impianti GPL con sedi produttive a Varsavia e a Tychy. Il fatturato complessivo nel 2017 è stato di Euro 23.923 migliaia rispetto ad Euro 22.494 migliaia nel 2016 registrando un incremento dell'6,4% correlato al buon andamento delle vendite sia nel settore OEM che nel canale After Market. L'esercizio si è concluso con un utile netto di Euro 706 migliaia, contro un utile netto di Euro 546 migliaia nel 2016, dopo ammortamenti per Euro 477 migliaia.

LR Industria e Comercio Ltda

La società brasiliana, partecipata dal 2003, ha registrato una leggera diminuzione del fatturato passando da Euro 10.804 migliaia nel 2016 a Euro 9.592 migliaia nel 2017. L'esercizio ha chiuso con una perdita netta di Euro 179 migliaia, principalmente dovuta alle perdite su cambi (Euro 605 migliaia) dovute al deprezzamento della valuta locale.

Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd

La società costituita nel 2005 svolge attività commerciale di sistemi GPL e metano sul mercato cinese ed è dotata di una struttura interna per Ricerca e Sviluppo focalizzata sull'assistenza post-vendita. L'esercizio 2017 si è chiuso con ricavi conseguiti pari ad Euro 3.299 migliaia ed un utile netto di Euro 2.181 migliaia, principalmente riconducibile alla plusvalenza, pari ad Euro 2.953 migliaia, derivante dalla cessione dell'immobile di proprietà della filiale cinese.

L.R. Pak (Private) Limited

La società, detenuta dal Gruppo al 70% e attiva dal 2006, produce e commercializza sistemi di alimentazione a metano sia destinati alle case automobilistiche (clienti OEM) che all'After Market. L'esercizio 2017 ha chiuso con una perdita di Euro 1.349 migliaia contro una perdita di Euro 2.429 migliaia conseguita nel 2016 e con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad Euro 744 migliaia (Euro 797 migliaia al 31 dicembre 2016).

Sul mercato perdurano le forti criticità legate alla carenza di distribuzione del gas metano per autotrazione unitamente alle barriere all'importazione di alcuni componenti destinati al mercato After Market.

Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company

La società dal 2008 svolge sul mercato iraniano attività di produzione e commercializzazione di sistemi metano, sia sul canale OEM che su quello After Market. Landi Renzo Pars ha ricevuto la protezione del proprio capitale investito in base alla normativa "FIPPA" (Foreign Investment Protection and Promotion Act). L'esercizio 2017 si è chiuso con ricavi delle vendite pari ad Euro 1.852 migliaia ed una perdita netta di Euro 200 migliaia. L'entità dei ricavi nel periodo di riferimento, pur in presenza di un favorevole processo di cambiamento dello scenario politico, risente ancora delle restrizioni commerciali e finanziarie correlate all'embargo dei paesi occidentali.

Landi Renzo RO Srl

La società è attiva dal 2009 nella produzione, commercializzazione e installazione di sistemi GPL in particolare sul canale OEM. L'esercizio 2017 ha chiuso con un utile netto di Euro 379 migliaia, rispetto ad un utile netto di Euro 129 migliaia dell'esercizio precedente. I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono stati pari ad Euro 5.766 migliaia (Euro 3.609 migliaia nell'esercizio precedente).

Landi Renzo USA Corporation

Nel mese di gennaio 2010 è stata costituita Landi Renzo Usa Corporation con l'obiettivo di sviluppare le opportunità produttive e commerciali sul mercato statunitense. Nel 2017 la società ha conseguito ricavi per Euro 4.516 migliaia, in aumento del 25% rispetto al 2016, ed ha registrato una perdita pari ad Euro 1.472 migliaia, in diminuzione del 42% rispetto all'esercizio precedente.

AEB America S.r.l.

AEB America srl, controllata al 96% dalla Landi Renzo S.p.A. dopo la fusione per incorporazione di AEB S.p.A. nella capogruppo, svolge attività di produzione e commercializzazione sul mercato argentino. Nel 2017 la società ha realizzato ricavi di vendita pari ad Euro 1.810 migliaia in diminuzione del 22,1% a causa del perdurare del negativo andamento del mercato argentino, con un risultato netto negativo pari ad Euro 235 migliaia.

SAFE & CEC S.r.l.

SAFE & CEC S.r.l., Joint Venture costituita nel dicembre 2017 tra la Landi Renzo S.p.A. e la società americana Clean Energy Fuels Corporation, attraverso il conferimento rispettivamente della SAFE S.p.A. e della Clean Energy Compression (CEC), opererà nel settore dei compressori per stazioni di metano per autotrazione (CNG) con una quota di mercato stimata del 15%. La società SAFE S.p.A., operativa da luglio del 2012 nel settore della produzione di compressori per il trattamento del gas, ha realizzato nel corso dell'anno 2017 ricavi di vendita per Euro 28.273 migliaia, con un aumento del 7,2% rispetto ad Euro 26.379 migliaia del 2016. Il Margine Operativo Netto è stato pari ad Euro -41 migliaia, dopo ammortamenti per Euro 1.035 migliaia.

L'esercizio 2017 si chiude con una perdita netta di Euro 466 migliaia, in confronto ad una perdita netta pari ad Euro 2.791 migliaia al 31 dicembre 2016.

Essendo l'operazione di aggregazione avvenuta in data 29 dicembre 2017, il conto economico della SAFE S.p.A. è stato consolidato integralmente per 12 mesi.

Altre informazioni

Rapporti con parti correlate

I rapporti di credito e debito e le transazioni economiche con le parti correlate sono oggetto di apposita analisi nella sezione delle Note Illustrative ai Prospetti Contabili Consolidati e d'Esercizio, ai quali si rimanda. Si precisa che le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e che le operazioni sono regolate alle condizioni contrattuali che riflettono le normali condizioni nei mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Con riferimento ai rapporti con la società controllante Girefin S.p.A., si tenga altresì presente che gli Amministratori della Landi Renzo S.p.A. ritengono che la stessa non eserciti l'attività di direzione e coordinamento prevista dall'art. 2497 del Codice Civile. Si ricorda infine che il Consiglio di Amministrazione ha adottato, ai sensi del Regolamento Consob 17221/2010, nonché in attuazione dell'articolo 2391 bis del Codice Civile la specifica procedura per le operazioni con le parti correlate disponibile sul sito internet della Società cui si rimanda.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio 2017 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa, che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli Azionisti di minoranza.

Azioni proprie e di società controllanti

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 del Codice Civile, si informa che nel corso dell'esercizio 2017 la Capogruppo non ha negoziato azioni proprie e di società controllanti e ad oggi non detiene azioni proprie o di controllanti.

Le società controllate non detengono azioni della Capogruppo.

Sedi secondarie

Non sono state istituite sedi secondarie.

Corporate governance

Le informazioni sul governo societario sono contenute in apposito fascicolo, parte integrante della documentazione di bilancio, in allegato alla presente Relazione.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Nella presente sezione vengono fornite informazioni relative all'esposizione ai rischi connessi all'attività del Gruppo nonché gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione di tali rischi e i metodi utilizzati per valutarli e mitigarli.

Le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo, definite dal Consiglio di Amministrazione, identificano il sistema di controllo interno come un processo trasversale ed integrato a tutte le attività aziendali, che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise risk management ed, in particolare, al CoSo framework indicato dalla Sarbanes-Oxley Act del 2002 come best practice di riferimento per l'architettura dei sistemi di controllo interno. Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha come finalità quella di aiutare il Gruppo a realizzare i propri obiettivi di performance e redditività, ad ottenere informazioni economico-finanziarie affidabili e ad assicurare la conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e perdite economiche. In questo processo, assume particolare importanza l'identificazione degli obiettivi aziendali, la classificazione (in base a valutazioni combinate circa la probabilità e il potenziale impatto) ed il controllo dei rischi ad essi connessi, mediante l'implementazione di azioni specifiche finalizzate al loro contenimento. I rischi aziendali possono avere diversa natura: rischi di carattere strategico, operativi (legati all'efficacia e all'efficienza delle operations aziendali), di reporting (legati all'affidabilità delle informazioni economicofinanziarie), di compliance (relativi all'osservanza delle leggi e regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e/o perdite economiche) e, infine, finanziari.

I responsabili delle diverse direzioni aziendali individuano e valutano i rischi di competenza, di provenienza esogena oppure endogena al Gruppo, e provvedono alla individuazione delle azioni di contenimento e di riduzione degli stessi (c.d. "controllo primario di linea").

Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari e del suo staff (c.d. "controllo di secondo livello") e del Responsabile della funzione di Internal Audit (c.d. "controllo di terzo livello") che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso l'attività di risk assessment, lo svolgimento dei controlli e la successiva gestione del follow up.

I risultati delle procedure di identificazione dei rischi sono riportati e discussi a livello di Top management del Gruppo, al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo (l'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi né in termini di possibile impatto).

RISCHI STRATEGICI

● Rischi relativi alla congiuntura macroeconomica e di settore

L'attività del Gruppo è influenzata dalle condizioni generali dell'economia nei vari mercati in cui opera. Una fase di crisi economica, con il conseguente rallentamento dei consumi, può avere un effetto negativo sull'andamento delle vendite del Gruppo.

Il contesto macroeconomico attuale determina una significativa incertezza sulle previsioni future con il conseguente rischio che minori performances potrebbero influenzare nel breve periodo i margini. Per mitigare il possibile impatto negativo che una flessione della domanda potrebbe avere sulla redditività aziendale, il Gruppo ha esternalizzato parte della produzione a fornitori terzisti; le forniture alle case automobilistiche restano invece in capo alle strutture proprie del Gruppo in accordo con i clienti per una più efficace sinergia. Vengono inoltre utilizzati, quando necessario, contratti di lavoro a tempo determinato.

Il Gruppo persegue l'obiettivo di incrementare la propria efficienza industriale e migliorare la propria capacità di lean manufactoring, riducendo nel contempo i costi di struttura.

● Rischi connessi alla strategia di espansione internazionale

Il Gruppo commercializza i propri prodotti in più di 50 paesi, in 14 dei quali opera direttamente anche attraverso proprie società. Nell'esercizio 2017 il Gruppo ha conseguito all'estero il 80,4% dei ricavi consolidati.

Nell'ambito del perseguimento della strategia di espansione, il Gruppo ha investito e potrebbe ulteriormente investire in futuro anche in paesi caratterizzati da scarsa stabilità delle proprie istituzioni politiche e/o al centro di situazioni di tensione internazionale. La suddetta strategia potrebbe esporre il Gruppo a vari rischi di natura macroeconomica, derivanti, a titolo esemplificativo da mutamenti nei sistemi politici, sociali, economici e normativi di tali paesi o da eventi straordinari quali atti di terrorismo, disordini civili, restrizioni agli scambi commerciali con particolare riferimento ai prodotti del Gruppo, degli investimenti stranieri e/o del commercio, nonché politiche di controllo dei tassi di cambio e relative restrizioni al rimpatrio dei capitali, sanzioni, limitazione agli investimenti stranieri, nazionalizzazioni, tutela inadeguata dei diritti di proprietà intellettuale.

La probabilità che gli eventi sopra descritti si verifichino varia da paese a paese ed è di difficile previsione. Tuttavia una costante attività di monitoraggio viene svolta dal Top management aziendale per recepire tempestivamente i possibili cambiamenti al fine di minimizzare l'impatto economico o finanziario eventualmente derivante.

● Rischi connessi alla crescita

Il Gruppo mira a proseguire la propria crescita mediante una strategia basata sul rafforzamento nei mercati già presidiati e sull'ulteriore espansione geografica. Nell'ambito di detta strategia, il Gruppo potrebbe incontrare delle difficoltà nella gestione degli adattamenti della struttura e del modello di business o nella capacità di individuare le tendenze dei mercati e le preferenze dei consumatori locali. Inoltre, il Gruppo potrebbe dover sostenere oneri di start-up derivanti dall'apertura di nuove società. Infine, qualora la crescita del Gruppo venisse perseguita per linee esterne attraverso operazioni di acquisizione, potrebbero incontrarsi, tra l'altro, difficoltà connesse alla corretta valutazione delle attività acquisite, all'integrazione delle attività stesse nonché al mancato conseguimento delle sinergie previste, che potrebbero riflettersi negativamente sull'attività e sui risultati economico-finanziari futuri del Gruppo.

RISCHI OPERATIVI

● Rischi connessi ai rapporti con clienti OEM

Il Gruppo distribuisce e commercializza i propri sistemi e componenti alle principali case di produzione automobilistica a livello mondiale (clienti OEM). Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, le vendite di sistemi e componenti effettuate dal Gruppo nei confronti dei clienti OEM hanno rappresentato circa il 40,6% del totale delle vendite del Settore Automotive. Il Gruppo vanta rapporti consolidati con le principali case automobilistiche mondiali; la capacità del Gruppo di rafforzare i rapporti esistenti con tali clienti, ovvero di instaurarne di nuovi, risulta determinante al fine di consolidare la posizione di leadership che il Gruppo detiene sul mercato. I rapporti con clienti OEM sono tipicamente disciplinati da accordi che non prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti del Gruppo da parte di tali clienti per volumi prefissati. Al fine di soddisfare al meglio le esigenze di alcuni clienti, il Gruppo ha posto in essere nel corso degli ultimi anni una politica di delocalizzazione di parte della propria produzione in paesi ove sono direttamente presenti taluni di loro e si appresta a fare altrettanto in altre nazioni. Per tali considerazioni, ed anche alla luce del vantaggio competitivo acquisito nell'offerta di soluzioni per lo sviluppo delle vendite nel canale After Market, il Gruppo ritiene di non essere soggetto a un significativo rischio di dipendenza dai clienti OEM. Tuttavia non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte di essi o il ritardo negli incassi rispetto a quanto pattuito contrattualmente potrebbero determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

● Rischi connessi all'alta competitività in cui il Gruppo opera

I mercati nei quali opera il Gruppo sono altamente concorrenziali in termini di qualità, di innovazione, di condizioni economiche e di affidabilità e sicurezza. Il successo dell'attività dipenderà dalla capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato e di espandersi attraverso nuove soluzioni innovative. Il Gruppo effettua un monitoraggio continuo del mercato allo scopo di individuare tempestivamente l'introduzione di nuovi o alternativi sistemi di alimentazione di autoveicoli da parte dei concorrenti e delle case automobilistiche e, conseguentemente, gestisce il rischio perseguendo una politica di progressiva diversificazione ed arricchimento del proprio portafoglio prodotti, al fine di minimizzare l'impatto economico eventualmente derivante.

● Rischi connessi alla responsabilità di prodotto

Eventuali difetti di progettazione e di produzione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori ed installatori, potrebbero generare una responsabilità di prodotto nei confronti di soggetti terzi. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta dei propri clienti, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato sostenendone i relativi costi. Per queste ragioni è stata impostata una copertura assicurativa centrata su polizze master, negoziate e contratte centralmente e polizze locali di primo rischio. Queste ultime garantiscono l'attivazione immediata della copertura che viene integrata dalle polizze master ove l'impatto del danno superi il massimale locale. Al fine di mitigare ulteriormente il rischio legato alla responsabilità di prodotto, nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha significativamente incrementato i massimali delle polizze master e recall. Vengono, inoltre, effettuati accantonamenti in appositi fondi stimati dal management in base all'incidenza storica delle difettosità riscontrate e alle più recenti e stringenti esigenze generate dalla sottoscrizione di accordi commerciali con i clienti OEM.

● Rischi connessi alla tutela della proprietà intellettuale

Il Gruppo provvede regolarmente alla registrazione dei marchi, brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale di cui è titolare ed alla protezione del proprio know-how industriale ai sensi della normativa applicabile, al fine di evitare il rischio di imitazione o di riproduzione dei prodotti da parte dei concorrenti o di terzi non autorizzati.

A tale riguardo, si segnala che il Gruppo opera in oltre 50 paesi del mondo e che una parte delle vendite dei prodotti del Gruppo ha luogo in paesi emergenti o in via di sviluppo, in cui potrebbero essere presenti forme di tutela non pienamente efficaci ovvero maggiori rischi di contraffazione dei prodotti. Pertanto, non è possibile eliminare il rischio di contraffazione dei prodotti e di contestazione dei marchi e brevetti da parte di terzi, né escludere che i terzi vengano a conoscenza del know-how o di segreti industriali o che i concorrenti riescano a sviluppare prodotti, know-how e tecnologie analoghe a quelle del Gruppo. Eventuali contraffazioni, contestazioni e/o controversie attive e passive in materia di tutela della proprietà intellettuale che vedessero il Gruppo soccombente potrebbero riflettersi negativamente sui suoi risultati economico-finanziari.

● Rischi connessi alla recuperabilità di attività immateriali, in particolare avviamento, partecipazioni ed imposte anticipate

Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 risultano iscritte immobilizzazioni immateriali per complessivi Euro 51.264 migliaia, di cui Euro 5.401 migliaia relativi a costi di sviluppo, Euro 30.094 migliaia ad avviamento, Euro 15.769 migliaia a marchi e brevetti, oltre a crediti per imposte anticipate nette per complessivi Euro 8.016 migliaia. La recuperabilità di tali valori è legata al realizzarsi dei piani industriali futuri delle Cash Generating Unit di riferimento.

In particolare, il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni.

Analogamente, le partecipazioni in joint venture, consolidate secondo il metodo del patromonio netto, sono sottoposte ad impairment test in caso siano identificati trigger events che possano far presagire potenziali perdite di valore.

Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

RISCHI FINANZIARI

● Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse associato sia alla disponibilità di cassa sia ai finanziamenti a medio lungo termine. L'esposizione è riferibile principalmente all'Area Euro. Per quanto riguarda l'esposizione al rischio di volatilità dei tassi di interesse si segnala che l'indebitamento finanziario verso le banche è regolato prevalentemente da tassi di interesse variabili. Pertanto, la gestione finanziaria del Gruppo rimane esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse, non avendo lo stesso, alla data del presente bilancio, sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti contratti con le banche.

Il recente andamento economico-finanziario del Gruppo ha comportato una riduzione del merito del credito assegnato dagli istituti finanziari con conseguente limitazione all'accesso alle fonti di finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri finanziari.

I rischi di tasso di interesse sono stati misurati attraverso la sensitivity analysis e sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazione del tasso di interesse Euribor sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 con particolare riferimento alle disponibilità di cassa ed ai finanziamenti. La variazione in aumento di 50 basis point sull'Euribor, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto per il Gruppo un incremento degli oneri finanziari di Euro 266 migliaia a fronte di un incremento dei proventi finanziari pari a Euro 31 migliaia.

● Rischio di cambio

Il Gruppo commercializza parte della propria produzione e, seppur in misura assai ridotta, acquista alcuni componenti anche in Paesi che non aderiscono all'Area Euro. In relazione al rischio di cambio si segnala che l'ammontare dei saldi contabili espressi in valuta diversa da quella funzionale è da ritenersi non significativo rispetto al totale dei ricavi del Gruppo. Il Gruppo non ha sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei cambi e, in accordo con quella che è stata la politica del Gruppo stesso, fino a questo momento, non vengono sottoscritti strumenti finanziari derivati ai soli fini di negoziazione. Pertanto il Gruppo rimane esposto al rischio di cambio sui saldi delle attività e passività in valuta a fine anno.

● Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali, dalle altre attività finanziarie e dalle garanzie, eventualmente, prestate dal Gruppo.

Crediti commerciali ed altri crediti

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 43 Il Gruppo tratta abitualmente con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Detta verifica comprende anche valutazioni esterne quando disponibili. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di vendita, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta l'approvazione della direzione. I limiti di credito vengono rivisti periodicamente e i clienti che non soddisfano le condizioni di affidabilità creditizia stabiliti dal Gruppo possono effettuare acquisti solo con pagamento anticipato. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato a cadenza quindicinale nel corso dell'esercizio, allo scopo di minimizzare l'esposizione al rischio di perdite. Infine, per quanto riguarda i clienti nuovi e non operanti in Paesi appartenenti all'Unione Europea, è generalmente utilizzata, ove possibile, la lettera di credito a garanzia del buon fine degli incassi.

La Società effettua cessioni di crediti di tipo pro-soluto.

Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni significative.

Altre attività finanziarie

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Garanzie

Le politiche del Gruppo prevedono, in caso di necessità, il rilascio di garanzie finanziarie a favore delle società controllate, ma non a favore delle joint ventures. Al 31 dicembre 2017 il Gruppo non aveva in essere garanzie finanziarie di importo rilevante.

● Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

In data 27 marzo 2017, per far fronte alla situazione economico-finanziaria ed ai diminuiti livelli di liquidità, come già evidenziato nella relazione finanziaria 2016, la Capogruppo ha sottoscritto un accordo di ottimizzazione della struttura finanziaria per l'intero Gruppo, le cui linee guida sono state sviluppate con il supporto dell'Advisor finanziario Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.. In particolare, tale acccordo, riguarda l'intero indebitamento finanziario del Gruppo (i.e. quello rappresentato dalla componente obbligazionaria e quello rappresentato dalla componente bancaria) e prevede, tra l'altro:

  • (i) Lo spostamento della data di scadenza dell'indebitamento della Capogruppo firmataria dell'accordo al 2022;
  • (ii) Il riscadenzamento dell'indebitamento del Gruppo, sulla base di rate di rimborso di importo crescente in coerenza con gli obiettivi di generazione di cassa previsti dal Piano Strategico;
  • (iii) La rimodulazione dei covenant finanziari in coerenza con le performance previste dal Piano Strategico;
  • (iv) Il mantenimento delle linee a breve termine in ammontare coerente con le necessità previste dal Piano Strategico.

L'accordo è stato predisposto anche alla luce e in coerenza con il Piano Strategico del Gruppo il cui aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 30 dicembre 2016. Il Piano Strategico

è stato sottoposto ad una "independent business review" da parte di KPMG Advisory S.p.A. in qualità di Advisor industriale terzo indipendente, e le risultanze di tali analisi e la relativa documentazione sono state considerate dal management del Gruppo nell'elaborazione e finalizzazione del Progetto di Ottimizzazione Finanziaria.

Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario

Nota metodologica

La Dichiarazione Non Finanziaria consolidata 2017 (di seguito anche la "Dichiarazione") del Gruppo Landi Renzo (di seguito anche il "Gruppo"), rendiconta ai diversi stakeholder di riferimento le novità, le attività e i risultati conseguiti durante il 2017 in relazione alle performance economiche, sociali ed ambientali.

La Dichiarazione, facente seguito all'ultimo Bilancio di Sostenibilità 2015, è stata predisposta in conformità al D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche il "Decreto") in materia di Dichiarazione Non Finanziaria ed in conformità con i "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), opzione "Core", che costituiscono ad oggi lo standard maggiormente diffuso a livello internazionale in tema di rendicontazione di sostenibilità. La presente Dichiarazione è sottoposta a revisione limitata da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A. secondo i criteri indicati dal principio "International Standard on Assurance Engagements 3000 – Assurance Engagements other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" emanato dall'"International Auditing and Assurance Standards Board".

Il processo di redazione del documento, così come la definizione dei contenuti e la determinazione della materialità delle tematiche in esso trattate, si è basato sui principi previsti dalle Linee Guida GRI Standards 2016 e ha previsto il coinvolgimento dei responsabili di funzione aziendali (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Gli stakeholder e i temi rilevanti").

La rilevanza delle informazioni inserite nella Dichiarazione è stata definita tenendo in considerazione gli impatti e le responsabilità avvertite in ambito economico, sociale ed ambientale, il contesto normativo di riferimento e le specificità del settore in cui il Gruppo opera, nonché le esigenze e le aspettative degli stakeholder.

I dati e le informazioni inseriti nel documento si riferiscono all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e, dove esplicitamente specificato, ad alcuni progetti significativi realizzati nei primi mesi del 2018.

Per fornire una rappresentazione puntuale delle performance di sostenibilità raggiunte, è stata privilegiata l'inclusione di grandezze misurabili direttamente, evitando il più possibile il ricorso a stime, le quali, laddove necessarie, si basano sulle migliori metodologie disponibili o su rilevazioni campionarie e il loro utilizzo è segnalato all'interno dei singoli indicatori.

Per consentire al lettore di valutare l'evoluzione delle performance di sostenibilità, le informazioni quantitative sono presentate lungo un arco temporale di due anni, ad eccezione di alcuni dati presentati solo per il 2017.

Il perimetro di rendicontazione della Dichiarazione Non Finanziaria si riferisce a Landi Renzo S.p.A. e alle società consolidate con metodo integrale: controllate italiane (A.E.B S.p.A., Lovato Gas S.p.A., Emmegas S.r.l., Eighteen Sound S.r.l. e SAFE S.p.A.) e società estere (Landi Renzo Polska Sp.Zo.O., L.R. Pak (Pvt) Limited, Landi Renzo RO S.r.l., Landi Renzo USA Corporation, AEB America S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company e LR Industria e comercio Ltda). Sono state escluse dal perimetro di rendicontazione le seguenti società: Eurogas Utrecht B.V., liquidata in data 1 gennaio 2017, Officine Lovato Private Limited e Landi International B.V., in quanto società prive di personale, e Sound and Vision, in quanto mai consolidata nel bilancio finanziario poiché acquistata e ceduta nel corso dell'esercizio. Si precisa tuttavia che nel corso del 2017 sono state completate le seguenti operazioni: A.E.B. S.p.A. è stata fusa per incorporaazione in Landi Renzo S.p.A., Eighteen Sound S.r.l. (e la sua società controllata Sound & Vision) è stata ceduta (nel mese di dicembre) e SAFE S.p.A. è stata oggetto di conferimento in una Joint Venture (il 29 dicembre). Le ulteriori limitazioni rispetto a tale perimetro sono opportunamente indicate nel seguito della Dichiarazione.

Lettera agli stakeholder

In continuità con l'approccio di governance e di trasparenza che caratterizza il nostro dialogo con gli stakeholder, il Gruppo Landi Renzo riconferma il principio ispiratore che ha generato, sin dalla prima edizione del Bilancio di Sostenibilità, oltre ogni contingenza, l'obiettivo di comunicare il nostro impegno quotidiano nella creazione di valore, non solo per l'azienda, ma, in un'ottica più ampia, per l'intera collettività e tutti i portatori di interesse con i quali il Gruppo interagisce.

Anche nel 2017 abbiamo cercato di operare con la massima trasparenza e correttezza nei confronti dei nostri stakeholder, mantenendo un rapporto di dialogo aperto e di collaborazione.

Nel corso del 2017 è stato inoltre presentato il nuovo Piano Strategico che prevede una riorganizzazione ed efficientamento della struttura industriale e operativa, ed una semplificazione della compagine societaria. Tutto questo in un'ottica di miglioramento del servizio ai nostri clienti globali e di creazione di poli di eccellenza.

L'attenzione alla qualità e al miglioramento continuo non potranno prescindere da una gestione attenta e responsabile degli approvvigionamenti, soprattutto per il nostro modello di business in cui le attività sono svolte per lo più con il supporto di fornitori e partner. Tale modello consente un controllo costante sulla qualità dei prodotti e sulla loro conformità agli standard di qualità adottati dal Gruppo, ed una flessibilità di produzione e di distribuzione idonea a far fronte alle diverse esigenze di mercato.

Il rispetto e l'impegno costante per sviluppare e fornire soluzioni che impattino positivamente sul miglioramento della qualità dell'aria e dell'ambiente continua a rappresentare per il Gruppo un missione che si declina in prima istanza nello sviluppo di prodotti sempre più efficienti, core business del Gruppo sin dalla sua nascita. Tutto questo senza prescindere da un'attenta gestione dell'efficienza energetica dei propri immobili, dal monitoraggio e contenimento del consumo di risorse nonché dalle attività di sensibilizzazione dei propri dipendenti sui temi ambientali.

Convinti che il successo del Gruppo sarà assicurato non solo dai risultati economici e finanziari ma anche dalla capacità di lavorare in maniera responsabile, creando valore per i nostri stakeholders, rinnoviamo l'impegno ad operare nel rispetto degli interessi che ruotano intorno al Gruppo.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Stefano Landi

L'Alternativa in movimento

Oltre 60 anni di storia per costruire il futuro

Da oltre sessant'anni la storia del Gruppo Landi Renzo è la storia della mobilità sostenibile. Un percorso di ricerca e di eccellenza produttiva mirato ad un unico obiettivo: progettare e realizzare le tecnologie che hanno consentito la diffusione dei veicoli alimentati a metano e GPL.

L'azienda reggiana nasce con il nome di Officine Meccaniche Renzo Landi nel 1954, ad opera di Renzo Landi e della moglie Giovannina Domenichini. Sfruttando il contesto economico di quegli anni, che vedeva l'Italia e in particolare l'Emilia favorevoli all'impiego del gas per autotrazione, la famiglia Landi costruisce una lunga storia di successi. Negli anni '90 Landi Renzo diventa un gruppo industriale e il processo di internazionalizzazione prosegue anche con il nuovo millennio, con l'apertura di diverse filiali all'estero. Il 26 giugno 2007 Landi Renzo S.p.A. entra a far parte del segmento STAR di Piazza Affari, registrando la migliore performance del prezzo azionario nel corso del 2008. Un passo significativo, con il quale l'azienda ha inteso dare nuovo slancio alla propria crescita. Allo stesso tempo la quotazione è garanzia di reputazione del Gruppo Landi Renzo sui mercati e nei rapporti con clienti e fornitori di alto livello. L'intenzione è quella di accelerare il processo di sviluppo in un settore, quello delle energie alternative, che richiede ingenti investimenti nella ricerca, che rappresenta il principale driver di crescita e sviluppo.

Il percorso storico del Gruppo Landi Renzo

1954

Nel 1954 a Reggio Emilia Renzo Landi, insieme alla moglie Giovannina Domenichini, fonda Officine Meccaniche Renzo Landi: unica ditta costruttrice di miscelatori specifici per ogni tipo di veicolo.

ANNI '60

L'attività di vendita esterna si sviluppa in breve tempo su tutto il territorio nazionale e, tra il 1963 e il 1964, si registrano le prime esportazioni verso Giappone, Francia, Belgio e Olanda. Ben presto si aprono opportunità anche nei mercati dell'Europa orientale, dell'India e del Sud America.

ANNI '70-'80

Renzo Landi scompare prematuramente nel 1977. L'azienda continua l'attività, gestita dalla moglie e dal figlio Stefano il quale, nel 1987, diventa Amministratore Delegato della società, che assume la denominazione sociale di S.p.A.

ANNI '90

Landi Renzo diviene un Gruppo Industriale: nel 1993 assume il controllo della società Landi S.r.l. e di Eurogas Holding B.V., azienda olandese che opera nel settore.

Nasce nel 1999 la filiale polacca del Gruppo, Landi Renzo Polska S.p.Z.o.o. e l'anno successivo viene acquistata la società Med S.p.A. di Reggio Emilia.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

ANNI 2000

Nel 2001 viene acquisita la società Eurogas Utrecht B.V. da parte della controllata Landi International B.V. Il processo di internazionalizzazione prosegue con l'apertura di diverse filiali all'estero: in Brasile nel 2003, in Cina nel 2005 e in Pakistan nel 2006, anno in cui nasce anche Landi Renzo Corporate University.

Il Sistema Qualità Landi Renzo, già certificato ISO 9001 dal 1995 e ISO/TS 16949 dal 2001, quest'ultima propria del settore Automotive, nel novembre 2006 estende alla Rete Italia i processi e le procedure ISO 9001 al fine di garantire gli standard qualitativi già adottati dall'azienda.

Nel 2007, a Teheran (Iran), viene inaugurata Landi Renzo Pars.

Il 26 Giugno 2007 Landi Renzo S.p.A. debutta al segmento STAR di piazza Affari. Nell'ottobre del 2008 viene costituita una società controllata in Iran e ha luogo l'acquisizione del terzo player a livello internazionale, Lovato Gas S.p.A..

2010-2016

Sono degli ultimi anni le acquisizioni di AEB Technologies e dell'americana Baytech, oltre all'apertura di ulteriori società controllate in Romania, Venezuela, Argentina, India e Stati Uniti.

A luglio 2012, entra a far parte del Gruppo SAFE S.p.A. e l'anno successivo Emmegas S.r.l. Sempre nel 2013 viene inoltre costituita Eighteen Sound S.r.l., precedentemente inclusa in AEB Technologies. Inoltre, vengono costituite le Joint Venture indiana Krishna Landi Renzo India Private Limited Held e la uzbeka EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC.

Nel corso del 2014 viene costituita la società Safe Gas Pte. Ltd. in Singapore. Nello stesso anno, in occasione dell'Evento organizzato per i festeggiamenti del 60° anniversario di Landi Renzo S.p.A. viene inaugurato il Nuovo Centro Ricerca e Sviluppo, che nel 2015 ha ottenuto il Premio Sviluppo Sostenibile. Nel 2015 è stata costituita Landi Renzo Argentina S.r.l. con sede a Buenos Aires.

Il Business di riferimento: l'eco-mobility

GPL e metano sono le opzioni più diffuse nell'ambito delle soluzioni ecologiche per i trasporti; tecnologie che sono altresì distintive del know-how aziendale del Gruppo Landi Renzo, caratterizzato dall'abbinamento tra ricerca ed eccellenza produttiva. Il Gruppo Landi Renzo possiede una consolidata esperienza nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi ecocompatibili di conversione a GPL e metano per autotrazione. Tali soluzioni sono progettate con il più alto livello di personalizzazione per adattarsi alle specifiche esigenze dei diversi modelli di veicolo, destinati ai due mercati di riferimento:

  • le case automobilistiche (OEM Original Equipment Manufacturers), con le quali sono attive partnership consolidate;
  • le società distributrici di gas e la rete di filiali, rivenditori, importatori indipendenti e officine installatrici (AM- After Market).

Gli impianti a Gas Metano e GPL Landi Renzo utilizzano fonti energetiche a basso impatto ambientale e contribuiscono così allo sviluppo di una mobilità ecologica, garantendo minori emissioni e vantaggi economici

Il Gruppo ha raggiunto una posizione primaria a livello mondiale attraverso un'elevata attenzione all'ambiente, un continuo sviluppo tecnologico e qualitativo dei propri prodotti, un modello di business flessibile ed efficiente ed un costante ascolto alle esigenze del cliente e del mercato.

L'offerta del Gruppo Landi Renzo è composta da sistemi e componenti per la conversione di veicoli a gas, disponibili sia per motori a benzina che per motori Diesel. Ogni prodotto è il risultato di studi approfonditi e ricerche in ambito tecnologico che, negli anni, hanno portato alla registrazione di numerosi brevetti. Le molteplici invenzioni del centro Ricerca e Sviluppo del Gruppo hanno segnato una decisa evoluzione nell'integrazione dei componenti all'interno dei veicoli, sia per quanto riguarda la meccanica che per quanto riguarda l'elettronica.

Altri prodotti e mercati in cui opera il Gruppo

Attraverso la crescita per linee esterne il Gruppo Landi ha acquisito negli anni significative competenze, soprattutto in ambito elettronico, affacciandosi a mercati molto diversi tra loro.

Grazie al marchio MED Automotive, il Gruppo è in grado di offrire una vastissima gamma di dispositivi dedicati alla sicurezza e alla mobilità dei veicoli. Le principali linee di prodotto commercializzate con tale marchio sono:

  • Safety: sistemi di ausilio al parcheggio, bluetooth, avvisatori autovelox;
  • Security: sistemi antifurto, telecomandi per apertura e chiusura delle porte, pager e loro accessori;
  • Mobility: sistemi telematici per la gestione di flotte veicoli.

SAFE S.p.A., anche attraverso la Joint Venture con Clean Energy Compression, sviluppa e produce sistemi di distribuzione del gas naturale e compressori per la sua lavorazione, sia nel settore dell'Oil & Gas che in quello del Biogas, commercializzando, quindi, sistemi ausiliari per le attività di lavorazione del gas dall'estrazione fino alla distribuzione e impianti per la trasformazione del biogas in biometano, da utilizzare nella rete pubblica. La produzione dei compressori per stazioni di rifornimento di metano e di Gas naturale rinnovabile risulta strategica in quanto anticipatrice delle dinamiche future del mercato e delle opportunità di sviluppo delle vendite dei sistemi di conversione per auto. Grazie all'accordo con Clean Energy Compression nasce il secondo Gruppo del settore a livello globale in termini di volume di affari, con una quota di mercato in Europa e negli Stati Uniti superiore al 15%.

Infine, attraverso la società Eighteen Sound S.r.l., il Gruppo ha operato, fino alla sua cessione avvenuta ad inizio dicembre 2017, anche nel mercato della progettazione e produzione di altoparlanti dedicati all'utilizzo professionale.

I marchi

Il Gruppo Landi Renzo presta particolare attenzione anche all'immagine dei propri marchi, sviluppata attraverso attività di marketing a livello internazionale e di comunicazione strategica diretta ai propri clienti ed agli utilizzatori finali. Il marchio identificativo del Gruppo Landi Renzo nasce nel 2015 per comunicare i valori comuni delle aziende che ne fanno parte: tensione all'Innovazione, Internazionalizzazione e Formazione continua.

I marchi del Gruppo Landi Renzo

Mission e vision

"Costruire un mondo più pulito e disegnare un futuro di migliore qualità per le prossime generazioni, osservando il più alto senso di responsabilità sociale verso il territorio, la società e l'ambiente nella diffusione della cultura della mobilità ecosostenibile."

Questa è la mission del Gruppo, che offre un contributo tangibile a questo ambizioso obiettivo: da oltre 60 anni il Gruppo Landi Renzo fornisce risposte concrete ed efficaci alle problematiche di sostenibilità ambientale. Tecnologia, innovazione, rispetto per il pianeta e per l'essere umano sono i valori attraverso i quali quotidianamente il Gruppo si ispira.

Impianti a gas per la qualità della vita

  • Promuove l'utilizzo di sistemi innovativi e all'avanguardia per combattere l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti ambientali e migliorare la qualità di vita.
  • Ricerca e sviluppo sono finalizzati a incoraggiare l'utilizzo di combustibili alternativi, meno costosi e rispettosi dell'ambiente.
  • Diffusione della cultura della mobilità ecosostenibile.
LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 54

I valori

Fin dalla sua nascita, il DNA del Gruppo si caratterizza per la profonda convinzione che le persone siano il valore fondamentale per il successo del Gruppo Landi Renzo nel mondo. Tale consapevolezza si riflette nella scelta dei valori che quotidianamente ispirano l'attività del Gruppo:

  • Affidabilità: Per fornire adeguate garanzie di sicurezza a tutti gli stakeholder: dai collaboratori ai clienti, dai fornitori alla rete di distributori, dagli installatori fino ai partner e agli investitori.
  • Crescita: Attraverso programmi di formazione e aggiornamento professionale costanti e capaci di migliorare le competenze e la cultura dei lavoratori, ad ogni livello.
  • Rispetto: Per il lavoro, le idee e lo sviluppo personale di ciascun individuo, per l'ambiente, per la società civile e per leggi e regolamenti.
  • Trasparenza: Mediante un modello di governance che favorisca e assicuri basi solide e concrete per costruire la crescita.
  • Innovazione: Con una rigorosa attività di ricerca che, assieme alla preziosa esperienza acquisita nel tempo, ponga l'azienda all'avanguardia nei settori di business in cui opera.
  • Qualità: Costruendo standard di alto valore in grado di soddisfare le aspettative e le esigenze di ciascun cliente.

Il contributo ecologico ed economico del gas per autotrazione

L'utilizzo del metano e del GPL ha notevoli vantaggi da molti punti di vista, sia rispetto alla benzina che al diesel.

Ad esempio per il metano, a parità di km percorsi, in Italia la spesa è oggi inferiore del 60% rispetto alla benzina. Tra tutti i combustibili fossili, la molecola del metano (CH4) è la più semplice e quella con il più alto tenore di idrogeno. Per questa ragione, a parità di energia prodotta, il metano produce circa il 20% in meno di CO2 rispetto alla benzina. Inoltre un'auto alimentata a metano ha tipicamente emissioni inferiori di ossidi d'azoto, monossido di carbonio e idrocarburi incombusti. Grazie alla migliore combustione, i veicoli alimentati a metano godono di un allungamento degli intervalli di cambio dell'olio fino a 40.000 km e non è raro trovare macchine circolanti a metano con alle spalle 350.000-400.000 km percorsi, in alcuni casi persino 500.000. Molti di questi vantaggi sono dovuti al fatto che il metano è un gas e si miscela molto meglio con l'aria in camera di combustione.

Prestazioni del tutto analoghe le troviamo anche nel GPL, con la sola eccezione della CO2 prodotta, superiore a quella del metano ma comunque inferiore di circa l'11% rispetto a quella della benzina. Inoltre, in quanto gas, metano e GPL non inquinano il suolo, l'acqua e le falde acquifere. Il GPL è un derivato della raffinazione del petrolio, di cui costituisce la frazione più leggera. In gran parte è costituito da propano, lo stesso con cui normalmente vengono caricati gli accendini, tanto che in molti casi si parla indifferentemente di gas propano liquido. Alle normali temperature ambientali il GPL si mantiene liquido se stoccato a pressione di poche atmosfere e come tale può essere trasportato facilmente all'interno di semplici serbatoi rinforzati, in quantità analoghe a quelle della benzina. In Italia l'uso del GPL al posto della benzina permette un risparmio economico attorno al 60%.

In questo contesto il Gruppo Landi Renzo si pone come soluzione concreta alle problematiche ambientali offrendo tecnologie in grado di ridurre significativamente le emissioni di CO2 oltre che gli ossidi di azoto e le polveri sottili rispetto alle vetture diesel, maggiore causa dell'inquinamento atmosferico e dei conseguenti effetti sulla salute che ne derivano. Il metano ed il GPL sono riconosciuti come soluzioni di breve e medio termine verso il graduale passaggio all'elettrificazione diffusa dei veicoli, attesa non prima di un paio di decenni e comunque limitata ai veicoli light duty.

La Governance della Sostenibilità

Gli stakeholder e i temi rilevanti

Il Gruppo Landi Renzo considera la Responsabilità Sociale come espressione concreta dei propri valori e parte integrante della sua missione e della strategia aziendale, nonché la base sulla quale costruire la fiducia e la credibilità nei confronti degli stakeholder di riferimento.

Un rapporto basato sul dialogo continuo e sul coinvolgimento attivo è espressione della responsabilità che il Gruppo ha nei confronti del contesto con cui interagisce. Gli stakeholder rappresentano un'ampia gamma di interessi diversi. Proprio per questo motivo, stabilire e mantenere relazioni stabili e durature è un elemento cruciale per la creazione di valore condiviso e di lungo periodo. Per far questo diviene sempre più rilevante analizzare le richieste provenienti dagli stakeholder al fine di stabilire relazioni mutualmente favorevoli, basate sulla trasparenza, la fiducia e il consenso delle decisioni.

Al fine di favorire la creazione di un progetto di impresa sostenibile e in coerenza con quanto richiesto dai GRI Standards, nel 2017 Landi Renzo ha aggiornato i temi rilevanti (materiali) individuati negli anni precedenti al fine di focalizzare i contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria coerentemente con la strategia di business, la mission, i valori aziendali e le priorità strategiche in ambito sociale e ambientale. Sono considerati rilevanti, ovvero materiali, le tematiche che hanno un impatto significativo sulle performance economiche, sociali e ambientali del Gruppo e che potrebbero influenzare in modo significativo le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. In tale ottica, l'analisi di materialità tiene in considerazione non solo il punto di vista dell'organizzazione, ma anche quello degli stakeholder. Il processo di analisi ha previsto una prima fase di individuazione dei temi di sostenibilità potenzialmente materiali per Landi Renzo e i suoi stakeholder (effettuata attraverso un'analisi dei temi suggeriti dal GRI nel documento: "Sustainability Topics for Sectors: What do stakeholder want to know?", le conoscenze del settore e attività di media search) ed una successiva valutazione da parte del personale appartenente alle diverse direzioni aziendali per definire i temi più rilevanti da rendicontare all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria. In seguito gli aspetti identificati sono stati prioritizzati sulla base della rilevanza per il Gruppo e per gli stakeholder, in modo da determinare le tematiche che hanno un maggior livello di priorità.

La materialità del Gruppo Landi Renzo risultante dalla prioritizzazione delle tematiche è riportata nella seguente matrice che rappresenta le due dimensioni valutate:

Matrice di materialità

All'interno della matrice sono riportate tutte le tematiche materiali per il Gruppo Landi Renzo. In alto a destra vengono riportate le tematiche che hanno maggior rilevanza sia per Landi Renzo sia per gli stakeholder e sono: Tutela dell'ambiente; Salute e sicurezza sul lavoro; Qualità, affidabilità e sicurezza dei prodotti; Offerta di prodotti eco-efficienti; Leadership di settore e Customer Satisfaction.

Si evidenzia inoltre che nella definizione dei temi materiali i seguenti aspetti sono considerati precondizioni per operare e sono pertanto valutati come molto rilevanti sia per il Gruppo Landi Renzo che per gli stakeholder:

a) creazione e distribuzione di valore sostenibile nel tempo;

b) sistema di governance trasparente ed efficace a supporto del business;

c) attenzione costante al rispetto della legge nello svolgimento delle proprie attività.

I temi dei diritti umani, dell'etica nella selezione dei fornitori e della lotta contro la Corruzione attiva e passiva, pur non rientrando nell'analisi di materialità, sono considerati temi importanti; per questo motivo vengono rendicontati nel documento.

Di seguito è stato riportato il prospetto di correlazione tra i temi rilevanti e gli aspetti e indicatori previsti dai GRI Standards Sustainability Reporting Guidelines e dal Decreto con il relativo perimetro degli impatti. Le tematiche individuate come maggiormente rilevanti sono rendicontate all'interno delle specifiche sezioni di Bilancio.

ID Tema materiale Link agli
Aspetti del
GRI Standards
Riferimento al
paragrafo e rimandi
ai relativi documenti
Link agli
aspetti del
D.Lgs.
254/2016**
Impatti
interni
Impatti esterni
1 Salute e sicurezza sul
lavoro
Occupational
Health and
Safety (403-2)

Tutela della Salute
e Sicurezza sul
lavoro.
Personale Gruppo
Landi
Renzo
Collaboratori
2 Valorizzazione
professionale,
formazione e sviluppo
delle competenze
Training and
education (404-
1;404-3)

Formazione;

Valutazione del
personale e
sviluppo
professionale.
Personale Gruppo
Landi
Renzo
Collaboratori
3 Pari
opportunità/Diversità
e inclusione
Diversity and
equal
opportunity
(405-1)

Diritti umani,
diversità e Pari
Opportunità;

Relazione sul
Governo Societario
e gli Assetti
Proprietari.
Diversità Gruppo
Landi
Renzo
Organizzazioni
sindacali
4 Dialogo con le
rappresentanze
sindacali
Labor/
Management
Relations (402-
1)
General
disclosures
(102-41)

Relazioni sindacali
e tutela
dell'occupazione.
Personale Gruppo
Landi
Renzo
Organizzazioni
sindacali
5 Tutela
dell'occupazione
Employment
(401-1), Labor/
Management
Relations (402-
1)

Composizione e
gestione del
personale;

Turnover;

Relazioni sindacali
e tutela
dell'occupazione.
Personale Gruppo
Landi
Renzo
Organizzazioni
sindacali
6 Politiche di
remunerazione e
incentivi
Employment
(401-2)
General
disclosures
(102-35)

Relazione sul
Governo Societario
e gli Assetti
Proprietari;
Personale Gruppo
Landi
Renzo
Collaboratori

Compensation e
benefit.
7 Qualità, affidabilità e
sicurezza dei prodotti
e servizi offerti
Customer
Health and
Safety (416-
1;416-2)

La costante
attenzione alla
qualità
Sociale Gruppo
Landi
Renzo
Clienti
8 Innovazione
tecnologica di
processo e/o di
prodotto
(*)
L'innovazione la
ricerca e sviluppo:
un modello di
eccellenza.
Sociale Gruppo
Landi
Renzo
Clienti
9 Ascolto e
soddisfazione del
cliente
General
disclosures
(102-43;102-44)

I rapporti con i
client: canali di
contatto,
monitoraggio della
soddisfazione e
formazione.
Sociale Gruppo
Landi
Renzo
Clienti
10 Dialogo e
coinvolgimento attivo
con le Istituzioni
General
disclosures
(102-43;102-44)

Il dialogo con gli
enti e le istituzioni
e la partecipazione
attiva allo sviluppo
sostenibile.
Sociale Gruppo
Landi
Renzo
Enti, Istituzioni e
Pubblica
Amministrazione
Ambiente
11 Consolidamento della
leadership di settore /
Espansione in mercati
internazionali
(*)
Il Gruppo Landi
Renzo nel mondo;

Altri prodotti e
mercati in cui
opera il Gruppo.
Sociale Gruppo
Landi
Renzo
Clienti
12 Sostegno della
collettività
Economic
performance
(201-1)
General
disclosures
(102-14;102-44)

La creazione e la
distribuzione della
ricchezza generate;

Il dialogo con gli
enti e le istituzioni
e la partecipazione
attiva allo sviluppo
sostenibile.
Sociale Gruppo
Landi
Renzo
Collettività
13 Valorizzazione dei
fornitori locali
Procurement
Practices (204-1)
General
disclosures
(102-09)

La valorizzazione
dell'economia
locale.
Catena di
fornitura
Gruppo
Landi
Renzo
Collettività
Fornitori
14 Tutela dell'ambiente
sia in termini di
utilizzo efficiente
delle risorse che di
riduzione delle
emissioni in atmosfera
Energy (302-1),
Emissions (305-
1; 305-2)
Water (303-1)

Performance
ambientali.
Ambiente Gruppo
Landi
Renzo
Collettività
Ambiente
15 Offerta di prodotti
eco-efficienti
Energy (302-5)
L'innovazione e la
Ricerca e sviluppo:
un modello di
eccellenza.
Ambiente Gruppo
Landi
Renzo
Clienti,
Ambiente

* Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un Aspetto previsto dalle Linee guida GRI Standards), Landi Renzo riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

** Gli ambiti dei diritti umani, dell'etica nella selezione dei fornitori e della lotta contro la Corruzione attiva e passiva, seppur rendicontati all'interno del documento, non sono ritenuti materiali per il Gruppo.

I principali rischi di natura non finanziaria

Oltre ai rischi descritti all'interno della Relazione Finanziaria Annuale, nel paragrafo "Altre informazioni", l'attività svolta dal Gruppo è esposta a rischi di carattere non finanziario riconducibili principalmente agli ambiti Salute e Sicurezza dei dipendenti, gestione del personale, tutela dell'ambiente, corruzione, diritti umani e catena di fornitura. La valutazione di questi rischi è stata effettuata, per quanto riguarda tutti gli aspetti coperti dalle certificazioni sui sistemi di gestione adottati, come attività preliminare all'adozione di tali sistemi di gestione mentre, per gli altri aspetti non coperti da sistemi di gestione certificati, i rischi sono stati individuati considerando le attività tipiche del business in cui il Gruppo opera e le caratteristiche del mercato di riferimento. Nei capitoli successivi, oltre ad un approfondimento su detti rischi, che qui vengono presentati in una panoramica generale, saranno riportate le politiche e le attività adottate dal Gruppo per gestirli.

Salute e Sicurezza sul Lavoro

I rischi principali sono legati ai lavoratori impegnati in attività produttive in quanto esposti ai rischi professionali tipici dovuti all'attività di lavoro nelle aziende metalmeccaniche ed in particolare nei processi di progettazione, sviluppo e produzione di regolatori di pressione, valvole, dispositivi elettronici ed accessori per sistemi di alimentazione a gas per motori a combustione interna. Tali rischi sono costituiti nello specifico da rischi meccanici, chimici, rischi da movimentazione manuale dei carichi e tutti quei rischi derivanti da lavorazioni con apparecchiature e prove elettroniche.

Gestione del personale

Particolare attenzione, dato il contesto socio-economico, viene dedicata dal Gruppo alle relazioni con i propri dipendenti e con i sindacati, al fine di ridurre il rischio di danni causati ai dipendenti coinvolti dalle necessarie attività di ristrutturazione. Viene inoltre data molta enfasi all'esclusione di rischi che possono presentarsi nella fase di selezione del personale come la mancata trasparenza nel processo di individuazione del candidato, l'assenza di requisiti idonei della risorsa selezionata, la valutazione non oggettiva delle competenze, l'inquadramento di ingresso (ruolo e retribuzione) non coerente alle competenze ed esperienze possedute dal candidato e la discriminazione. Ulteriori rischi possono risiedere nell'inadeguatezza qualitativa e quantitativa del capitale umano rispetto al modello di funzionamento e all'evoluzione delle esigenze strategiche di business e nella scarsa o inadeguata attività formativa.

Tutela dell'ambiente

I principali rischi ambientali per il Gruppo sono legati alle attività tipiche di un'azienda metalmeccanica a basso impatto ambientale e sono:

  • emissione in atmosfera da traffico esterno, da impianti produttivi e termici, sostanze inquinanti per l'ozono e sostanze ad effetto serra;
  • scarichi idrici civili e industriali ed in particolare scarichi di acque meteoriche di dilavamento;
  • consumi elettrici, di metano, di acqua da pozzo e da acquedotto o di altri materiali;
  • inquinamento acustico provocato dal traffico veicolare e dagli impianti produttivi;
  • inquinamento elettromagnetico, inquinamento del suolo/sottosuolo derivante da sostanze chimiche e possibile inquinamento particellare provocato dalla presenza di copertura in amianto in una sede.

Tutti i pericoli e i rischi per l'ambiente sono stati individuati e valutati secondo le norme di legge e sono state implementate tutte le attività tecniche e organizzative di prevenzione e protezione.

Corruzione

La società opera in Paesi che presentano un rischio di corruzione medio/alto (Italia, Brasile e Romania) o alto (Cina, India, Iran, Argentina e Pakistan). Tale rischio pertiene principalmente alla corruzione tra privati poiché il Gruppo non è solito operare con aziende pubbliche. Il profilo di rischio maggiore in tal senso è insito nelle attività della controllata SAFE S.p.A. la quale svolge il proprio business anche tramite la partecipazione a gare di appalto.

Diritti umani

Alcune aree geografiche dove la Società è presente con le proprie attività produttive presentano rischi potenziali di violazione dei diritti umani, quali lo sfruttamento del lavoro minorile, del lavoro forzato, la violazione dei diritti dei lavoratori e, in generale, della persona.

Tali attività sono opportunamente presidiate dalle politiche aziendali; in particolare, i Paesi che presentano rischi potenziali maggiori sono India, Cina, Iran, Pakistan e Brasile.

Catena di fornitura

I principali rischi di carattere ambientale lungo la catena di fornitura del Gruppo, con particolare riferimento ai fornitori diretti di materiali, sono i rischi legati all'inquinamento del suolo e dell'acqua per il non corretto smaltimento di acque e liquidi per il raffreddamento e la manutenzione delle macchine nonché l'inquinamento atmosferico a causa del deposito a cielo aperto di materie prime per la produzione di acciai e dei fumi provocati dalle lavorazioni di materie plastiche e ferrose. Da un punto di vista sociale e di rispetto dei diritti umani, essendo la maggior parte dei fornitori del Gruppo operativa in Italia ed in Europa, i rischi si riferiscono al mancato rispetto, da parte dei fornitori, delle normative di riferimento.

La Corporate Governance

La governance aziendale rappresenta l'insieme di strumenti, regole e meccanismi finalizzati ad una più efficace realizzazione dei processi decisionali dell'organizzazione nell'interesse di tutti gli stakeholder del Gruppo. La capogruppo Landi Renzo S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate e pubblicato nel mese di luglio 2015. Il sistema di amministrazione adottato è quello tradizionale, fondato sulla presenza di tre organi: l'Assemblea dei Azionisti, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo sociale preposto all'amministrazione della Società e possiede i poteri allo stesso assegnati dalla normativa e dallo statuto. Esso si organizza e opera in modo da garantire un effettivo ed efficace svolgimento delle proprie funzioni. I consiglieri agiscono e deliberano, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti e riferiscono sulla gestione in occasione dell'Assemblea degli azionisti. Lo statuto della Società, in tema di nomina e sostituzione del Consiglio di Amministrazione e/o dei suoi membri, prevede che all'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione si proceda sulla base di liste di candidati secondo le modalità indicate con maggiore dettaglio nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari (allegato al presente documento) e nel rispetto della disciplina vigente inerente l'equilibrio tra generi. L'Assemblea degli azionisti, in data 29 aprile 2016, ha nominato il Consiglio di Amministrazione fissando in otto il numero dei consiglieri, i quali resteranno in carica sino all'approvazione del bilancio del 31 dicembre 2018.

In data 28 aprile 2017 l'assemblea degli azionisti ha deliberato l'aumento del numero dei consiglieri di amministrazione da otto a nove. In data 17 ottobre 2017 l'assemblea degli azionisti ha approvato la proposta di riduzione dei componenti Consiglio di Amministrazione da nove a otto membri, a seguito delle dimissioni rassegnate da Claudio Carnevale. L'attuale Amministratore Delegato Cristiano Musi è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 aprile 2017.

Comitati interni al Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione non ha costituito al suo interno comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina, salvo il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, al fine di ottemperare alle previsioni di cui al Regolamento Parti Correlate.

La Società non ha costituito alcun comitato che svolga le funzioni di due o più dei comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, né ha riservato tali funzioni all'intero Consiglio di Amministrazione, sotto il coordinamento del Presidente, o ripartito le stesse in modo difforme rispetto a quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina.

I comitati interni al Consiglio di Amministrazioni sono i seguenti:

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 65 Il Comitato per la remunerazione ha il compito di formulare proposte al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati quando questi facciano parte del Comitato, in merito alla remunerazione dell'Amministratore Delegato e di quegli amministratori che ricoprono particolari cariche nonché valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigilando sulla loro applicazione e formulando raccomandazioni generali in materia. Il Comitato per la remunerazione risulta composto da tre consiglieri, nelle persone dei Signori Ivano Accorsi, in qualità di Presidente, e Sara Fornasiero, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo. Tutti i membri possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria. Per quanto riguarda il processo di determinazione della remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione si prevede che venga attribuito, da parte dell'Assemblea, per il periodo di durata del mandato, un emolumento che può essere formato da una parte fissa e una variabile, quest'ultima commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi e/o ai risultati economici conseguiti dalla Società. Per quanto riguarda la parte variabile della remunerazione, il Regolamento di Borsa, ai fini dell'ottenimento della qualifica di STAR, richiede che il Comitato per la remunerazione abbia previsto che una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi e degli alti dirigenti abbia natura incentivante.

Per ogni informazione riguardante la politica generale per la remunerazione, i piani di remunerazione basati su azioni, la remunerazione degli amministratori esecutivi, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli amministratori non esecutivi si rinvia alla relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico.

  • Il Comitato controllo e rischi assicura che le valutazioni e decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, all'approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali ed ai rapporti tra l'Emittente ed il revisore esterno, siano supportate da un'adeguata attività istruttoria. A tal fine, il Comitato controllo e rischi risulta composto da tre consiglieri con adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, in qualità di Presidente, e Ivano Accorsi, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo.
  • Il Comitato per le operazioni con Parti Correlate è composto da due Amministratori indipendenti, Sara Fornasiero e Ivano Accorsi. A tale comitato viene affidato l'onere di garantire la correttezza sostanziale dell'operatività con parti correlate, tramite il rilascio di un parere sull'interesse della società al compimento di una specifica operazione nonché sulla convenienza e correttezza delle relative condizioni.

Collegio Sindacale

I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra coloro che sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari. Il Collegio Sindacale della Società, nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2016, verrà a scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

Il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito della definizione dei piani strategici, industriali e finanziari, ha definito la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel mediolungo periodo dell'attività della Società, ed ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Le linee di indirizzo del sistema di controllo interno del Gruppo Landi Renzo definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato controllo e rischi, identificano il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi come un processo trasversale ed integrato a tutte le attività aziendali che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM).

Questo sistema ha come finalità quella di aiutare il Gruppo a realizzare i propri obiettivi di performance e redditività, ad ottenere informazioni economico-finanziarie affidabili e ad assicurare la conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e perdite economiche. In questo processo assume particolare importanza l'identificazione degli obiettivi aziendali e la classificazione ed il controllo dei rischi ad essi connessi, mediante l'implementazione di azioni specifiche finalizzate al loro contenimento.

I rischi aziendali, oltre ai rischi strategici, possono avere diversa natura: di carattere operativo (legati all'efficacia e all'efficienza delle operations aziendali), di reporting (legati all'affidabilità delle informazioni economico-finanziarie) e, infine, di compliance (relativi all'osservanza delle leggi e regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e/o perdite economiche).

Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e l'adeguatezza dello stesso rispetto alle caratteristiche dell'impresa sulla base delle informazioni e delle evidenze ricevute con il supporto dell'attività istruttoria svolta dal Comitato controllo e rischi, dal Responsabile della funzione di Internal Audit e dall'Organismo di Vigilanza (OdV) ex D. Lgs. 231/2001.

Modello Organizzativo ex Decreto Legislativo 231/2001, Codice Etico e Lotta alla corruzione

Il Consiglio di Amministrazione della Landi Renzo S.p.A. ha approvato il proprio "Modello di organizzazione, gestione e controllo" ai sensi del D. Lgs. 231/2001 in data 20 marzo 2008.

Il Modello, redatto in base alle linee guida emanate da Confindustria e nel rispetto della giurisprudenza in materia, delinea una serie di norme di comportamento, di procedure e di attività di controllo, nonché un sistema di poteri e deleghe, finalizzate a prevenire la commissione dei reati espressamente previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Dopo la prima adozione, è stato costantemente aggiornato, su proposta dell'Organismo di Vigilanza, con successive delibere del Consiglio di Amministrazione (12 novembre 2008, 26 agosto 2010, 28 agosto 2012, 27 agosto 2013 e, infine, 12 novembre 2015) in modo da mantenere nel tempo requisiti di solidità e funzionalità alla luce delle mutevoli condizioni operative del Gruppo e delle più recenti disposizioni di Legge. Infatti, nel corso del 2012 il Modello è stato aggiornato al fine di includere, tra i presupposti della responsabilità amministrativa ex D. Lgs. 231/2001, i reati ambientali. Inoltre, nel 2013, il Modello è stato ulteriormente aggiornato a seguito dell'entrata in vigore della Legge 190/2012 ("Disposizioni per la repressione della corruzione"). Infine nel 2015 è stato integrato con l'obiettivo di recepire la nuova figura delittuosa dell'autoriciclaggio (art. 648-ter1 c.p.). Il Modello Organizzativo è stato pubblicato e comunicato a tutto il personale, terzi collaboratori, clienti, fornitori e partner. Obiettivo futuro è l'aggiornamento in tema di whistleblowing in ottemperanza alla legge 179 del 30 novembre 2017 che tutela gli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.

Al fine della sua corretta implementazione, è stato istituito un Organismo di Vigilanza, attualmente costituito dai Signori Jean-Paule Castagno, Sara Fornasiero ed Enrico Gardani (dimesso in data 31 gennaio 2018), i quali sono stati nominati per tale incarico fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018. L'OdV trasmette al Consiglio di Amministrazione, con cadenza semestrale, un rapporto scritto sull'attuazione ed effettiva conoscenza del Modello di organizzazione, gestione e controllo all'interno di ogni comparto aziendale. L'implementazione di adeguati flussi informativi periodici e/o occasionali verso l'OdV costituisce un ulteriore importante strumento a supporto dell'assolvimento dei compiti di monitoraggio attribuiti dalla legge alla competenza dell'OdV e, pertanto, dell'efficacia "esimente" del Modello stesso.

Dall'esame dell'informativa eventualmente pervenuta dai responsabili delle diverse aree aziendali e/o autonomamente acquisita con il supporto della funzione di Internal Auditing, non sono emersi fatti censurabili o violazioni del Modello, né si è venuti a conoscenza di atti o condotte che comportino una violazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 231/2001. Nel 2017, tra le attività richieste dall'Organismo di Vigilanza ed effettuate dal Responsabile della funzione Internal Audit, non sono state effettuate valutazioni sui processi/Società a rischio corruzione.

Sempre nell'ambito delle attività volte ad implementare il Modello, il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Codice Etico del Gruppo Landi Renzo che definisce principi e valori fondanti del modo di fare impresa, nonché regole di comportamento e norme di attuazione in relazione a tali principi. Il Codice Etico, vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori del Gruppo, è stato rivisto nel 2015 nell'ambito del progetto di aggiornamento del Modello 231 a seguito dell'introduzione del reato di autoriciclaggio ed è tutt'ora in corso di aggiornamento per quanto riguarda il reato di Corruzione attiva e passiva. Alla totalità dei soggetti c.d. "apicali", cui si è opportunamente dato maggior rilievo e priorità, è stata erogata adeguata formazione tramite apposite sessioni in aula. Agli altri dipendenti del gruppo è stato inviato per e-mail il Codice Etico insieme ad un riassunto sui principi generali del Decreto. Ad ogni aggiornamento del Codice Etico il presidente invia una e-mail a tutti i dipendenti contente l'aggiornamento. Si segnala inoltre che è attivo il relativo corso di formazione in modalità e-learning che è parte integrante del programma riservato ai nuovi assunti. Si segnala che nel 2017 non si sono riscontrati episodi di corruzione.

La Performance Sociale

Le risorse umane

L'attenzione alle persone costituisce per il Gruppo Landi Renzo, un fattore chiave al fine di supportare i processi di crescita aziendale nel tempo. La creazione di un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante, capace di valorizzare le competenze individuali e favorire allo stesso tempo la formazione, rappresenta uno dei principali elementi della politica di gestione del personale. Per questo motivo, la società è impegnata ad incoraggiare il rispetto dei valori aziendali, che orientano verso relazioni improntate alla correttezza e trasparenza nei rapporti, all'imparzialità e all'onestà.

Composizione e gestione del personale

Il Gruppo Landi Renzo è una realtà di persone intraprendenti, costantemente impegnate a perseguire l'innovazione: al loro impegno e alla loro competenza si devono i risultati ed i successi conseguiti dal Gruppo negli anni. A fine 2017 il Gruppo Landi Renzo impiega 710 persone (599 escludendo i 38 dipendenti di Eighteen Sound S.r.l. e i 73 di SAFE S.p.A.), con una riduzione del numero di dipendenti del 12,7% circa rispetto al 2016. Il biennio evidenzia un dato di organico in diminuzione, in coerenza con la complessa situazione di mercato alla quale il Gruppo ha dovuto far fronte. Nel 2017 il sensibile calo è dovuto principalmente agli ammortizzatori sociali sia di tipo difensivo che strutturale, necessari per raggiungere i target di riduzione costo e far fronte alla sfavorevole congiuntura di mercato. Le tabelle di dettaglio evidenziano come la riduzione abbia riguardato l'intero gruppo ad esclusione dell'area europea. Numero di dipendenti per regione geografica e genere

2016 2017
DIPENDENTI DEL GRUPPO PER REGIONE GEOGRAFICA E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 374 225 599 326 217 543
Europa (esclusa Italia)* 59 19 78 60 19 79
Asia** 49 10 59 39 9 48
America*** 27 18 45 29 11 40
Totale 509 272 781 454 256 710

* Polonia e Romania

** Pakistan, Iran e Cina

***Argentina, Usa e Brasile

Numero di dipendenti e collaboratori per genere

FORZA LAVORO PER GENERE – DIPENDENTI E COLLABORATORI 2016 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dipendenti 509 272 781 454 256 710
Somministrati 55 51 106 70 62 132
Altre tipologie contrattuali 1 0 1 3 0 3
Totale 565 323 888 527 318 845

Nonostante la riduzione di organico, circa l'86% dei dipendenti è assunto con contratto a tempo indeterminato in linea con gli anni precedenti. L'anzianità aziendale media risulta pari a 5,28 anni nel 2017, in lieve crescita rispetto all'anno precedente (4,59 anni).

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E GENERE 2016 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Tempo indeterminato 434 251 685 381 235 616
Tempo determinato 75 21 96 73 21 94
Totale 509 272 781 454 256 710
Contratti trasformati a tempo indeterminato 1 0 1 1 0 1

Numero di dipendenti per tipologia contrattuale e genere

In termini di composizione del personale dipendente, gli impiegati continuano a rappresentare la categoria professionale prevalente, attestandosi al 48% circa del totale, seguiti dagli operai (circa il 38%). In termini assoluti è comunque evidente l'impatto degli ammortizzatori sociali soprattutto sulle suddette categorie.

Numero di dipendenti per categoria professionale e genere

2016 2017
DIPENDENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 18 0 18 16 1 17
Quadri 68 10 78 63 9 72
Impiegati 271 118 389 240 103 343
Operai 152 144 296 135 143 278
Totale 509 272 781 454 256 710

Percentuale di dipendenti per titolo di studio e genere

DIPENDENTI PER TITOLO DI STUDIO E GENERE 2016 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Laurea triennale/Laurea specialistica 171 58 229 150 53 203
Diploma di scuola media superiore/Qualifica 223 104 327 202 94 296
Licenza media 115 110 225 102 109 211
Totale 509 272 781 454 256 710

I differenti profili professionali e la varietà di competenze presenti all'interno dell'azienda costituiscono un aspetto distintivo per il Gruppo Landi Renzo. La composizione del personale dipendente in termini di titolo di studio si mantiene in linea con le esigenze di business ed evidenzia la presenza di un 41% di dipendenti in possesso di un diploma di scuola media superiore, di un 30% in possesso della licenza media inferiore e di un 29% di laureati.

I profili più junior entrano in contatto con la realtà aziendale mediante stage. Gli stage attivati nel corso del 2017, svolti per lo più presso le sedi Italiane del Gruppo, sono stati 13, in diminuzione rispetto agli anni precedenti.

L'età media del personale dipendente non subisce particolari scostamenti e risulta essenzialmente in linea con il valori dell'esercizio precedente (38,44 anni contro 38,36 anni). È comunque da sottolineare una prevalenza del personale nella fascia d'età compresa tra i 36 e i 50 anni (57% dei dipendenti totali).

DIPENDENTI PER FASCE DI ETÀ 2016 2017
18-35 181 147
36-50 460 417
>50 140 146
Totale 781 710

Numero di dipendenti suddivisi per fasce di età

Turnover

Forte della consapevolezza che la soddisfazione delle proprie persone costituisce un elemento imprescindibile per il successo, il Gruppo Landi Renzo incoraggia la crescita e lo sviluppo di competenze e professionalità. Per questo motivo, anche la politica di assunzione privilegia la ricerca di giovani ad alto potenziale ai quali offrire stimolanti percorsi di crescita.

Il processo di selezione del personale è particolarmente accurato e viene attuato mediante metodologie di valutazione del potenziale, colloqui motivazionali, test attitudinali e tecnici. Per favorire la conoscenza reciproca, durante questa fase vengono chiarite sia le opportunità offerte che le aspettative dell'azienda. I processi di reclutamento vengono gestiti dalla Direzione Risorse Umane che utilizza come fonte privilegiata per le proprie ricerche gli elenchi forniti dalle principali Scuole ed Università italiane ed i curricula spontaneamente inviati.

Come precedentemente accennato, nel corso del 2017 il Gruppo Landi Renzo si è confrontato con una situazione di mercato molto complessa. Tra i 40 nuovi dipendenti del Gruppo ci sono 12 donne e 28 uomini, dei quali 23 compresi tra i 18 e i 35 anni, 13 compresi tra i 36 e i 50 anni e solo 4 con più di 50 anni. Invece, tra i 111 dipendenti che hanno lasciato il gruppo ci sono 31 donne e 80 uomini, di cui 43 compresi tra i 18 e i 35 anni, 50 tra i 36 e i 50 e 18 con più di 50 anni.

2016 2017
ASSUNZIONI PER FASCE DI ETÀ E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
18-35 19 7 26 14 9 23
36-50 12 3 15 10 3 13
>50 6 1 7 4 0 4
Totale 37 11 48 28 12 40
2016 2017
ASSUNZIONI PER AREA GEOGRAFICA E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 17 3 20 13 3 16
Europa (esclusa Italia)* 7 3 10 6 3 9
Asia** 9 3 12 0 5 5
America*** 4 2 6 9 1 10

Dipendenti assunti per fasce di età, genere e area geografica

Totale 37 11 48 28 12 40
*
Polonia e Romania

** Pakistan, Iran e Cina

***Argentina, Usa e Brasile

Dipendenti cessati per fasce di età, genere e area geografica
--------------------------------------------------------------- --
2016 2017
CESSAZIONI PER FASCE DI ETÀ E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
18-35 32 11 43 26 16 42
36-50 35 11 46 39 12 51
>50 9 5 14 15 3 18
Totale 76 27 103 80 31 111
CESSAZIONI PER AREA GEOGRAFICA E GENERE 2016 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 48 16 64 58 14 72
Europa (esclusa Italia)* 3 3 6 5 3 8
Asia** 16 3 19 10 6 16
America*** 9 5 14 7 8 15
Totale 76 27 103 80 31 111
*
Polonia e Romania

***Argentina, Usa e Brasile

Il tasso di turnover presenta nel biennio un trend in crescita. Il valore è certamente influenzato da avvenimenti legati alle società estere ma, in modo ancor più significativo, dalle scelte gestionali operate in alcune delle società italiane con particolare riferimento all'utilizzo di ammortizzatori sociali difensivi e strutturali.

Tasso di turnover
2016 2017
TASSO DI TURNOVER Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Tasso di turnover 14,9 9,9 13,2 17,6 12,1 15,6

Il tasso di turnover è stato calcolato come rapporto tra le cessazioni nel periodo e l'organico a inizio periodo *100

Relazioni sindacali e tutela dell'occupazione

La gestione delle relazioni sindacali nel Gruppo Landi Renzo è improntata ad un rapporto di confronto e fattiva collaborazione nel rispetto dei reciproci ruoli. In Landi Renzo S.p.A. si applica il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) Industria mentre nelle altre controllate italiane quello delle Piccole e Medie Imprese, raggiungendo per tutte le società italiane il 100% dei dipendenti coperti dal CCNL. Per le società estere non vi sono state attività sindacali significative nel corso del triennio. Per quanto riguarda il limite di preavviso per cambiamenti organizzativi i contratti dei dipendenti delle società italiane sono in linea con i contratti collettivi precedentemente richiamati mentre per le società Landi Renzo RO S.r.l. e Landi Renzo USA Corporation sono previste rispettivamente 4 e 2 settimane.

Inoltre, all'interno delle società Landi Renzo S.p.A., AEB S.p.A., Lovato Gas S.p.A., Eighteen Sound S.r.l. e SAFE S.p.A. è in vigore un accordo integrativo aziendale frutto della contrattazione di secondo livello, che definisce condizioni di maggior favore, rispetto ai CCNL di riferimento, riservate ai dipendenti delle società.

Nei primi 6 mesi del 2017 era in essere un contratto di solidarietà sottoscritto nel luglio 2016 tra le società Landi Renzo S.p.A., AEB S.p.A. e le parti sindacali, grazie al quale in AEB S.p.A. sono state usufruite 4.948 ore di solidarietà ed in Landi Renzo S.p.A. 4.940 ore.

Per il Contratto di Solidarietà è stato scelto un criterio di applicazione comune e omogeneo, adottando una percentuale di riduzione oraria uniforme ed una attenta gestione delle eccezioni e delle contingenze. Inoltre sono state definite modalità di gestione ad hoc per le categorie che, per legge, non rientrano nel campo di applicazione della solidarietà.

In seguito alla presentazione del Piano Strategico nel settembre 2017 le società Landi Renzo S.p.A., AEB S.p.A. e Lovato Gas S.p.A. sono state impegnate in negoziazioni sindacali legate al piano di ristrutturazione del Gruppo. Infatti è stato avviato un processo di fusione per incorporazione della società AEB S.p.A. in Landi Renzo S.p.A. con conseguente passaggio dei dipendenti e, nel mese di dicembre, è stata avviata una procedura di mobilità per 53 esuberi. Nella società Lovato Gas S.p.A. è stata avviata una procedura di mobilità per un totale di 67 dipendenti. In entrambi i casi è stato chiuso un accordo con le parti sindacali che ha assicurato le migliori condizioni e tutele per i lavoratori interessati. In particolare l'adesione alla mobilità ha previsto, in aggiunta alle tutele tipiche dell'istituto, la possibilità di usufruire di un servizio specializzato atto a favorire la ricollocazione del lavoratore, attraverso un percorso di coaching e riorientamento professionale.

In conseguenza del difficile contesto economico e sociale che ha caratterizzato l'ultimo anno è sensibilmente aumentata l'attività sindacale per far fronte alle richieste di informazione e tutela dei lavoratori. La maggiore attività trova riscontro in una crescita percentuale delle ore di assemblea nonché nell'utilizzo del monte ore sindacale nelle società interessate dagli ammortizzatori sociali. Nel 2017 infatti le ore di assenza per assemblee e permessi sindacali sono state 1.676 con un aumento percentuale del 27,7 % rispetto al 2016.

Le ore di assenza per sciopero invece, influenzate dalle operazioni societarie e il piano di ristrutturazione del Gruppo che prevedeva importanti tagli sul personale, sono state 6.102 su un totale di oltre 1.2 milioni di ore lavorate nell'anno.

PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ SINDACALE (h) 2016 2017
Ore di assenza per assemblee e permessi sindacali 1.312 1.676
Ore di sciopero 1.253 6.102

Ore di assenza per assemblee, permessi sindacali e scioperi

Nelle maggior parte delle società italiane del Gruppo si rileva la predominanza di una sola sigla sindacale.

Diritti umani, diversità e Pari Opportunità

L'impegno per il rispetto dei diritti umani nello svolgimento delle proprie attività è stato sancito dall'adozione del Codice Etico del Gruppo. I collaboratori sono patrimonio indispensabile per il successo del Gruppo che tutela le proprie risorse umane e promuove la loro soddisfazione sul luogo di lavoro esigendo che la responsabilità e la potestà organizzativa e gestionale sia esercitata con equità e correttezza, sanzionando ogni comportamento che possa in qualunque modo ledere la dignità personale e professionale dei collaboratori sottoposto. Si conferma infatti l'impegno ad assicurare un ambiente di lavoro in cui i rapporti tra colleghi siano improntati alla lealtà, correttezza, collaborazione, onestà, rispetto e fiducia reciproca garantendo l'integrità fisica e morale dei suoi collaboratori, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale ed ambienti di lavoro sicuri e salubri. Il Gruppo quindi vigila affinché non siano posti in essere atti di violenza o di coercizione psicologica o fisica, nonché ogni atteggiamento o comportamento che leda la dignità individuale. All'interno dell'organizzazione aziendale sono state inoltre identificate le funzioni deputate a raccogliere le segnalazioni di violazione dei diritti umani: Risorse Umane per quelle provenienti dal personale dipendente, e le aree Commerciale e Acquisti per quelle provenienti da clienti e fornitori. L'attività di queste funzioni si affianca a quelle dell'Organismo di Vigilanza che ha istituito un indirizzo e-mail a cui far pervenire eventuali segnalazioni di non conformità al Modello 231, canale di segnalazione che è stato comunicato a tutti ed è visibile nella sezione Investor Relations del sito www.landirenzogroup.com. In altri Paesi, come la Polonia, esiste una linea telefonica dedicata a qualsiasi segnalazione da parte del personale.

Infine, consapevole dell'influenza, anche indiretta, che le proprie attività possono avere sulle comunità in cui opera, il Gruppo intende condurre le sue attività nel rispetto dei diritti universali dell'uomo e nel rispetto delle comunità locali e nazionali. Si segnala che nel 2017 non sono state individuate aree a rischio di violazione dei diritti umani e non sono pervenute segnalazioni di casi di discriminazione o di violazione di tali diritti.

All'interno del Gruppo, la gestione delle risorse umane è volta all'integrazione e al rispetto delle diversità, ponendo molta attenzione ad evitare ogni forma di discriminazione in base a caratteristiche individuali di sesso, nazionalità, etnia, orientamento sessuale, status sociale, apparenza fisica, religione e orientamento politico. Al fine di promuovere l'integrazione tra famiglia e lavoro sono attivi contratti di lavoro part-time, in prevalenza dedicati a personale femminile che in molti casi superano, la percentuale di dipendenti operanti in regime di part-time prevista dal CCNL di categoria.

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE (n.) 2016 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Full-time 508 243 751 449 227 676
Part-time 3 30 33 5 29 34
Totale 511 273 784 454 256 710

Dipendenti per tipologia contrattuale

All'interno del Gruppo Landi Renzo sono presenti 34 persone appartenenti a categorie protette.

La politica aziendale è quella di prediligere, compatibilmente con i ruoli e le professionalità richieste dall'azienda, ed attraverso convenzioni con gli enti preposti, l'inserimento di personale appartenente a tali categorie in luogo di procedere alle esenzioni.

Dipendenti appartenenti a categoria protette

DIPENDENTI APPARTENENTI A CATEGORIE PROTETTE (n.) 2016 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Numero dipendenti appartenenti a categorie protette 18 15 33 19 15 34

Formazione

Il Gruppo Landi Renzo considera il processo di apprendimento un'esperienza continua in grado di accompagnare le persone durante tutto il percorso professionale. Il know-how e la capacità di innovare delle persone rappresentano un fattore critico di successo che deve essere costantemente alimentato.

L'investimento in formazione risulta, perciò, un modo naturale per incrementare il patrimonio aziendale, sviluppando, valorizzando e diffondendo conoscenze e competenze sempre più trasversali, per garantire efficacia, flessibilità e tensione all'innovazione.

Nel giugno del 2006, nasce l'idea della "Landi Renzo Corporate University", una scuola aziendale di alto profilo improntata a sviluppare i temi della ricerca, dell'innovazione tecnologica e dello sviluppo manageriale.

La missione della Landi Renzo Corporate University resta sempre quella di supportare la creazione e la capitalizzazione delle conoscenze delle persone che lavorano nel Gruppo e per il Gruppo, diffondendo una adeguata cultura dell'eco-mobilità. Essa ricopre, pertanto, un ruolo essenziale nell'ambito delle politiche aziendali per lo sviluppo e la competitività, accompagnando e supportando la pianificazione di lungo periodo, l'implementazione di progetti strategici d'azienda e il consolidamento e la diffusione della cultura della mobilità sostenibile. La Corporate University pianifica, progetta e gestisce la formazione per le persone del Gruppo Landi Renzo e per la sua rete di Installatori. In questo processo dedica particolare attenzione alla scelta delle metodologie e degli strumenti formativi, coerentemente con i fabbisogni e gli stili di apprendimento e con gli obiettivi di sviluppo professionale delle persone. Nell'ambito dei suoi programmi formativi viene data priorità alle metodologie non tradizionali, spesso più efficaci, per contribuire allo sviluppo di una cultura orientata all'apprendimento continuo delle persone. La faculty della Corporate University è costituita sia da docenti esterni che da esperti del Gruppo Landi Renzo, il cui coinvolgimento nelle attività di formazione è ritenuto fondamentale come fattore di crescita personale e di stimolo, oltre che come elemento per capitalizzare e diffondere le competenze chiave sviluppate nel Gruppo.

Nel 2014 è stata emessa la procedura dedicata con lo scopo di gestire la politica di Gruppo in ambito formazione, la quale stabilisce che il management ha il compito di definire le necessità del personale per ogni mansione e di individuare le specifiche competenze richieste, le quali verranno poi valutate per ciascun dipendente da parte dalla funzione Risorse Umane e dal management stesso. In base ai risultati di queste valutazioni e alle esigenze di formazione di area individuate dal Responsabile di reparto o Direttore di funzione viene predisposto il piano di formazione annuale. La funzione Risorse Umane provvede a svolgere le attività di formazione e a monitorare e valutare ogni intervento formativo organizzato, attraverso una valutazione finale tramite test di apprendimento o la raccolta di feedback relativi alla soddisfazione dei partecipanti e conseguente valutazione di efficacia del corso in termini di utilità delle conoscenze acquisite per l'attività lavorativa. In linea generale, nel corso del 2017, i corsi erogati sono stati valutati molto soddisfacenti.

A riprova dell'importanza che il Gruppo attribuisce alla Formazione si evidenzia che nel corso del 2017 sono state erogate 9.209 ore di formazione che hanno coinvolto 403 persone con un investimento totale di circa 124 mila euro.

2016 2017
DIPENDENTI FORMATI PER CATEGORIA PROFESSIONALE (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 11 1 12 12 0 12
Quadri 47 4 51 41 6 47
Impiegati 170 60 230 142 43 185
Operai 65 91 156 69 90 159
Totale 293 156 449 264 139 403

Dipendenti formati per categoria professionale

Dipendenti formati per categoria nel 2017

I dati presenti nei grafici evidenziano la volontà del Gruppo di lavorare sullo sviluppo delle competenze a tutti i livelli, con particolare attenzione alla categoria professionale impiegatizia. Nel corso del 2017 sono state portate avanti diverse attività formative per i dipendenti del Gruppo, con particolare focus sulle tematiche linguistiche, tecniche e sicurezza sul lavoro. Inoltre particolare attenzione è riservata anche alla formazione relativa alla qualità e alla formazione manageriale quale principale strumento di miglioramento e sviluppo. La società iraniana organizza corsi di formazione con l'obiettivo di adeguare l'organizzazione ed il personale ai requisiti dello standard IATF 16949, in modo da poter poi ottenere la certificazione.

Ore di formazione per aree formative

ORE DI FORMAZIONE PER AREE FORMATIVE (h.) 2016 2017
Linguistica 5.051 4.023
Sicurezza/Tecnica 3.412 3.108
Qualità 1.235 1.313
Informatica/Tecnologica 471 -
Manageriale 455 745
Altre tipologie 765 20
Totale 11.389 9.209

Ore di formazione per aree formative nel 2017

ORE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE (h) 2016 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 21,3 2,0 23,3 16,81 - 15,82
Quadri 21,7 33,3 55,0 20,94 13,22 19,98
Impiegati 33,6 33,3 67,0 18,81 14,17 17,41
Operai 21,1 10,0 31,1 7,22 3,87 5,50
Totale 97,7 78,6 176,3 15,59 8,33 12,97

Ore di formazione pro-capite per categoria professionale

Valutazione del personale e sviluppo professionale

A partire dal 2009 nel Gruppo è stato introdotto il sistema di Management by Objectives (MBO) che favorisce la gestione per obiettivi e la conseguente valutazione delle performance individuali.

In linea con il biennio precedente, la percentuale dei dipendenti del Gruppo Landi Renzo sottoposti ad una valutazione periodica è pari circa al 10%.

Gli output delle valutazioni vengono poi utilizzati per identificare piani di sviluppo individuali su profili ad alto potenziale. Anche in Cina, USA e Iran vengono valutate annualmente le performance dei dipendenti al fine di verificare il raggiungimento dei target stabiliti. In Cina, per esempio, i responsabili delle funzioni effettuano dei colloqui mirati alla conferma del personale in stage. In Iran invece, la Società monitora costantemente il raggiungimento degli obiettivi individuali di ciascun dipendente sulla base di alcuni indicatori legati alla ISO/TS 16949, all'efficienza e alla qualità dei processi aziendali.

Il 2017 ha rappresentato per il Gruppo Landi Renzo un anno di grande cambiamento, per coinvolgere e motivare le persone è stato individuato un sistema di incentivi da riconoscere al raggiungimento degli obiettivi condivisi.

Inoltre l'azienda promuove anche politiche di International Mobility come elemento di crescita personale e professionale, utili a stimolare sinergie culturali che hanno effetti positivi sull'integrazione e sulla qualità dell'ambiente lavorativo; inoltre le esperienze internazionali sono elemento portante di alcuni piani di sviluppo dei futuri manager aziendali. Per questo sono state predisposte policy che regolano gli espatri in ogni aspetto. A fine 2017 sono 9 le persone coinvolte in piani di International Mobility, 5 dipendenti delle società italiane, 3 dipendenti della società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company e 1 della società Landi Renzo RO S.r.l. Tali numeri sono riferiti esclusivamente ai dipendenti espatriati che svolgono la loro attività professionale con esclusività presso una sede estera del Gruppo. È altrettanto vero che molti dipendenti di aree tecniche e commerciali possono considerarsi frequent traveller e che l'organico del Gruppo presenta dipendenti di nazionalità italiana assunti con contratto locale presso una filiale estera.

Compensation e benefit

La politica retributiva mira a riconoscere, in modo equo e concreto, l'impegno e il contributo delle persone al successo dell'azienda. I livelli retributivi dipendono dal ruolo e dalle responsabilità ricoperti dalle persone, in modo da rifletterne le esperienze e le competenze necessarie, il livello di eccellenza dimostrato e il contributo generale apportato al business, senza alcuna discriminazione.

Gli elementi variabili della retribuzione, per le società italiane, si sostanziano quindi nel premio di risultato per tutti gli operai, impiegati e quadri e nel bonus legato alla valutazione delle performance e dei risultati per i ruoli di responsabilità. Nel processo di definizione della remunerazione variabile e limitatamente ad alcuni ruoli specifici, quali il Delegato del Datore di Lavoro e i responsabili dei plant produttivi, sono presenti alcuni obiettivi legati ai temi di Salute, Sicurezza e Ambiente. Inoltre ogni anno, in fase di budget, viene definita una percentuale del monte retributivo da destinare alle politiche meritocratiche.

In nessun caso sono stati rilevati livelli retributivi al di sotto della remunerazione minima locale per la categoria di riferimento dei nuovi assunti, come evidenziato nella tabella sottostante.

2016 2017
RAPPORTO STIPENDIO NEOASSUNTI E MINIMO LOCALE Uomo Donna Uomo Donna
AEB America S.R.L 1,84 1,84 1,75 1,75
Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd 2,58 2,67 2,42 3,90
Landi Renzo Poiska Sp.Zo.O. 1,42 1,62 1,85 1,76
Landi Renzo RO srl 1,81 1,81 1,79 1,79
Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company 1,13 1,13 1,13 1,13
Landi Renzo S.p.A. 1,21 1,21 1,21 1,21
SAFE S.p.A. 1,00 1,00 1,00 1,00
Lovato Gas S.p.A. 1,00 1,00 1,00 1,00

Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti e lo stipendio minimo locale per genere

Media totale di Gruppo 1,25 1,27 1,29 1,35
Stipendio minimo a livello locale: si riferisce al compenso lavorativo consentito dalla legge o indicato nel Contratto Collettivo Nazionale.
Stipendio dei neoassunti: stipendio offerto ad un lavoratore a tempo pieno appartenente alla categoria di impiego più bassa.

Negli accordi integrativi aziendali, stipulati tra la Landi Renzo S.p.A., Lovato Gas S.p.A., AEB S.p.A., Eighteen Sound S.r.l. e le organizzazioni sindacali, è stato inserito un premio di risultato basato su indicatori di performance aziendali. Nel corso del 2017, per SAFE S.p.A. è stato sottoscritto un accordo integrativo aziendale che prevede l'erogazione di un premio di risultato legato a risultati aziendali mentre nelle società Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company e L.R. Pak (Pvt) Limited vengono attribuiti bonus legati alle performance, sia individuali che della Società.

L'attenzione alle persone all'interno del Gruppo passa anche per la gestione attenta del welfare, ovvero dell'insieme delle prestazioni non monetarie finalizzate a incrementare il benessere individuale e familiare dei lavoratori sotto il profilo economico e sociale. Rientrano in questo ambito l'insieme delle dotazioni per l'attività lavorativa quali auto aziendali, laptop e cellulari, ma anche le risorse destinate a soddisfare bisogni sociali, previdenziali e assistenziali dei dipendenti.

Nel corso del 2017, la Landi Renzo S.p.A. ha integrato la propria politica di welfare aziendale con un piano assicurativo sanitario a disposizione di tutti i dipendenti per le cure mediche di base ed è stato attivato un portale al quale i dipendenti possono accedere per usufruire di diverse tipologie di beni e servizi (come buoni sconto, rimborsi, prestazioni sanitarie). Per le società italiane del Gruppo, inoltre, sono state rinnovate e attivate nuove partnership che permettono ai dipendenti di usufruire di servizi a tariffe agevolate: l'installazione di impianti a gas sul proprio autoveicolo, l'accesso a soluzioni assicurative e previdenziali, a iniziative culturali e sportive, a centri diagnostici e a servizi medici specialistici e l'abbonamento a palestre e centri benessere. Un premio welfare è stato riconosciuto anche ai dipendenti della SAFE S.p.A. attraverso il rilascio di voucher per l'acquisto di beni e servizi di vario tipo.

All'estero, la società Landi Renzo Pak (Pvt) Limited offre ai propri dipendenti assicurazione medica e congedo di maternità, la società Landi Renzo USA Corporation un'assicurazione medica completa anche per visite oculistiche ed odontoiatriche e la Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company offre, oltre all'assicurazione medica complementare che copre le spese per le cure mediche dei dipendenti e delle loro famiglie, indennità di trasporto, buoni pasto, pensione e indennità di disoccupazione, determinato per coloro che godono di un contratto part-time in base alle ore lavorate.

Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro

Landi Renzo è da sempre attenta alle persone: questo impegno si traduce anche nell'attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro dei suoi collaboratori e si è concretizzato attraverso l'adozione di robusti sistemi di gestione. Le società Landi Renzo S.p.A., Lovato Gas S.p.A. e AEB S.p.A. hanno adottato una Politica ed un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) in conformità ai requisiti richiesti dalla norma OHSAS 18001:2007, che consente di perseguire il miglioramento continuo ed il raggiungimento delle massime performance per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro ed il rispetto per l'ambiente. Le altre società italiane si impegnano a seguire la politica della capogruppo anche se non ancora certificate.

Il sistema gestionale, anche in ottemperanza ai requisiti del D. Lgs. 81/2008, consiste in una raccolta organica e dettagliata di procedure e istruzioni operative su tutte le attività relative alla sicurezza (formazione per la sicurezza, metodi di lavoro, utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale ecc.), con maggiore dettaglio per le attività che comportano rischi specifici. Il sistema si basa su un'accurata mappatura dei rischi, effettuata attraverso il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), il quale viene elaborato dal datore di lavoro e dal Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione (RSPP), e verificato dal medico competente al fine di evidenziare la gravità e la probabilità di accadimento degli eventi rischiosi specifici per ogni singolo ruolo e attività svolta da dipendenti Landi Renzo.

Il SGSSL ha consentito, nel corso del tempo, la diffusione di un'autentica cultura della sicurezza che ha progressivamente influenzato le abitudini, l'attenzione e la consapevolezza di ogni dipendente, affermando l'importanza di tutelare sia la propria salute e sicurezza, sia quella di tutti coloro che lavorano con le società del Gruppo Landi Renzo e privilegiando il modo di pensare reattivo rispetto a quello preventivo, iniziando a segnalare ogni possibile problema prima che potesse diventare un eventuale infortunio.

L'attenzione del Gruppo Landi Renzo per la salute e sicurezza sul lavoro si esplicita nella definizione di principi di base a cui tutto il personale si deve attenere per far sì che politiche, procedure, tecnologie, e conoscenze contribuiscano alla consapevolezza e alla prevenzione dei rischi. Nella società Landi Renzo S.p.A. tutta la documentazione utile alla prevenzione degli infortuni è disponibile su un portale Safety e in una bacheca elettronica sulla intranet aziendale insieme ad una reportistica sull'andamento degli indici infortunistici aziendali. Inoltre tutte le società italiane e le società Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, Landi Renzo USA Corporation, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, L.R. Pak (Pvt) Limited e Landi Renzo RO S.r.l. hanno adottato delle procedure e istruzioni operative al fine di prevenire gli infortuni sul lavoro e si adoperano al fine di controllare la regolarità e il funzionamento dei sistemi e delle attrezzature di sicurezza. Oltre ad intense attività d'informazione e formazione sulle norme OHSAS 18001 e ISO 14001, grazie alle quali tutto il personale delle società italiane e delle società Landi Renzo USA Corporation, la L.R. Pak (Pvt) Limited e la Landi Renzo RO S.r.l. è portato a conoscenza delle principali nozioni e novità in tema di sicurezza, sono stati definiti degli obiettivi di performance della sicurezza sul lavoro collegati a specifici KPI nel sistema d'indicatori per tutte le società italiane del gruppo e per la società Landi Renzo USA Corporation.

Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati è presente un Reparto HSE di Gruppo, finalizzato ad un approccio omogeneo ed organico nell'ambito del Gruppo alla certificazione OHSAS 18001 ed al coinvolgimento nelle valutazioni del rischio per tutti i processi lavorativi gestiti, indipendentemente dalla loro collocazione societaria.

Tale struttura è stata improntata in due livelli di attività: uno, affidato alle funzioni centrali che stabilisce gli indirizzi e le politiche, attua il coordinamento ed il monitoraggio e fornisce il supporto specialistico e di gestione tecnica - operativa sul territorio, l'altro tramite gli ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione), affidato alle altre unità locali territoriali o Società, di attuazione delle linee di indirizzo gestionali in base alle specificità delle situazioni tecnico/impiantistiche/ambientali delle attività di competenza delle Locations. Ad incrementare l'attenzione per il rispetto della conformità legislativa e della coerenza alla norma OHSAS 18001 contribuiscono anche gli accertamenti pianificati.

Nell'arco dell'anno, le azioni di Audit sono state pianificate e svolte con regolarità, sia per mezzo delle funzioni interne preposte all'attività di verifica sia mediante l'organismo di certificazione esterno.

Nello specifico sono stati svolti due audit di primo livello per Landi Renzo S.p.A., uno per AEB S.p.A., Lovato Gas S.p.A. e SAFE S.p.A.; un audit di terzo livello per Landi Renzo S.p.A. dall'ente di certificazione BUREAU VERITAS riconosciuto presso ACCREDIA; due ispezioni presso la Società Pakistana L.R. Pak (Pvt) Limited sono state condotte da funzionari governativi per verificare la conformità alle Regole del Sindh factories Act del 1975.

La formazione sugli aspetti di salute e sicurezza

Nel 2017 sono proseguite le iniziative di formazione e informazione che hanno coinvolto i diversi livelli dell'organizzazione, anche attraverso la piattaforma e-learning. In particolare la formazione si articola in corsi obbligatori previsti dall'Accordo Stato-Regioni, corsi di formazione tecnico-pratica per gli addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi, aggiornamenti per RSPP, ASPP ed RLS (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza), oltre alla formazione di nuovi addetti per le squadre di emergenza e di primo soccorso. In particolare, per i nuovi ingressi è previsto un pacchetto formativo di quattro ore erogato in modalità blanded riguardante le normative in materia, i diritti e i doveri dei lavoratori, i rischi e i pericoli generali e specifici e le procedure di primo soccorso, antincendio ed evacuazione. Oltre ai neoassunti, la formazione è rivolta anche ai lavoratori che cambiano mansione, ai lavoratori portatori di handicap, alle donne in gravidanza e agli extracomunitari. Nel 2017 il Delegato del Datore di Lavoro alla Sicurezza ha portato a termine il progetto Docenti-Formatori interni che garantisce il trasferimento di un approccio culturale completo e significativo sui temi della sicurezza.

ORE DI FORMAZIONE PER QUALIFICA 2016 2017
Dirigenti 0 0
Quadri 33 68
Impiegati 349 426
Operai 1.391 1.771
Totale 1.773 2.265
PERSONE FORMATE PER QUALIFICA 2016 2017
Dirigenti 0 0
Quadri 3 7
Impiegati 45 35
Operai 158 135
Totale 206 177

Numero di persone e ore di formazione sulla Salute e Sicurezza

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 82 Nel 2017 è stato attivato anche un corso sulla piattaforma e-learning per la formazione dei Dirigenti, ruolo dotato di ampia autonomia decisionale nella gestione della Sicurezza dei lavoratori, al fine di trasmettere i concetti di identificazione dei soggetti coinvolti e dei relativi obblighi, di definizione ed individuazione dei fattori di rischio, di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione. Il corso deve essere effettuato dai nuovi Dirigenti ed in sede di aggiornamento quinquennale da parte di tutti i Dirigenti aziendali. In base a quanto previsto dall'Accordo Stato Regioni, è prevista la durata di 16 ore per la prima tipologia di corso e di 6 ore per la seconda.

Il monitoraggio continuo degli indicatori

L'andamento degli indici per il Gruppo nel 2017 presenta buoni risultati ed evidenziano un miglioramento sia in termini di incidenza e di frequenza di accadimento, restando invariato l'indice di gravità degli infortuni.

Questi safety key performance indicator vengono costantemente monitorati e sono costruiti secondo un criterio statistico in riferimento alla Norma "Statistiche degli infortuni sul lavoro" UNI 7249:2007. Nel corso del 2017 sono stati rilevati 5 infortuni sul lavoro non gravi su oltre un 1.2 milioni di ore lavorate, avvenuti in circostanze accidentali e per i quali non è stato necessario intraprendere una particolare azione correttiva; di cui tre nelle Società italiane ed uno, per la prima volta, nella società polacca Landi Renzo Polska Sp.Zo.O.

2016 2017
NUMERO DI INFORTUNI (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 3 2 5 4 0 4
Europe (esclusa Italia) * 0 0 0 1 0 1
Asia ** 0 0 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0 0 0
Totale 3 2 5 5 0 5
* Polonia e Romania

Numero di infortuni suddivisi per area geografica

** Pakistan, Iran e Cina

***Usa

L'andamento annuale dei safety key performance indicator sono una testimonianza dell'elevato livello di attenzione dedicato dal Gruppo alle tematiche in materia di Health, Safety & Environment (HSE). Un tema di assoluta rilevanza ai fini della prevenzione degli infortuni è la capacità di segnalare, raccogliere e analizzare gli incidenti e i mancati infortuni (detti anche near miss) al fine di prevenire eventi infortunistici. Le Società Landi Renzo S.p.A. e Lovato Gas S.p.A. hanno un sistema di raccolta dei near miss i quali vengono registrati, monitorati e analizzati periodicamente per verificare il rispetto degli obiettivi specifici attribuiti alle varie direzioni. Nel 2017 in Landi Renzo S.p.A. si sono verificati 4 mancati incidenti mentre in Lovato Gas se ne sono verificati 2 dei quali si è provveduto ad analizzare le cause e ad attivare le contromisure necessarie. Nel corso dell'anno 2017 non si sono verificati casi di infortuni sul lavoro durante le attività svolte dalle Società appaltatrici, ne denunce di malattie professionali o decessi legati all'attività lavorativa da parte dei dipendenti, né addebiti alle Società stesse in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti.

Indici infortunistici suddivisi per area geografica

2016 2017
INDICE DI FREQUENZA Uomo Donna Uomo Donna

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 83

Italia 4,94 6,25 5,84 0
Europe (esclusa Italia) * 0 0 11,04 0
Asia ** 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0
2016 2017
INDICE DI GRAVITÀ Uomo Donna Uomo Donna
Italia 0,02 0,08 0,05 0
Europe (esclusa Italia) * 0 0 0,10 0
Asia ** 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0
2016 2017
INDICE DI INCIDENZA Uomo Donna Uomo Donna
Italia 0,80 0,89 1,23 0
Europe (esclusa Italia) * 0 0 1,67 0
Asia ** 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0

Indice di incidenza: numero di infortuni/ numero dipendenti *100

Indice di gravità: numero giorni di assenza/numero ore lavorate *1.000

Indice di frequenza: (numero di infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate) *1.000.000

Gli indici di incidenza, gravità e frequenza escludono gli infortuni in itinere.

* Polonia e Romania

** Pakistan, Iran e Cina

***Usa

Indici infortunistici di Gruppo

2016 2017
INDICI INFORTUNISTICI Uomo Totale Uomo Donna Totale
Numero di infortuni 3 2 5 5 0 5
Indice di Frequenza 3,41 4,85 3,87 5,89 0 4,05
Indice di Gravità 0,01 0,06 0,03 0,05 0 0,03
Indice di Incidenza 0,59 0,74 0,64 1,10 0 0,70

Indice di incidenza: numero di infortuni/ numero dipendenti *100

Indice di gravità: numero giorni di assenza/numero ore lavorate *1.000

Indice di frequenza: (numero di infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate) *1.000.000

Gli indici di incidenza, gravità e frequenza escludono gli infortuni in itinere.

Attività di comunicazione interna

Con l'obiettivo di alimentare un dialogo costante con i dipendenti ed incrementarne il coinvolgimento, il Gruppo Landi Renzo utilizza diversi canali di comunicazione interna. Lo spazio Intranet permette a tutte le persone del Gruppo di accedere a informazioni e iniziative ufficiali, facilitando i processi aziendali, le interazioni tra funzioni e la comunicazione interna. Le bacheche e i monitor aziendali sono invece utilizzati per veicolare le comunicazioni ufficiali ai dipendenti. Policy, convenzioni, procedure interne, dati e indicatori aziendali sono solo alcuni dei contenuti disponibili sui canali tradizionali di comunicazione interna. Al fine di comunicare e condividere i valori del Gruppo durante l'anno sono stati divulgati ed affissi i manifesti "WE DRIVE OUR FUTURE" in tutti i locali comuni e le sale riunioni dell'azienda. Nel 2017 sono proseguite le attività relative a "News dal Mondo Landi" e i "Department Meeting" di Gruppo, ritenute utili a completare il processo informativo sui nuovi prodotti e sulle strategie commerciali, ma anche a migliorare i flussi comunicativi interni e semplificare la fluidità del lavoro quotidiano di tutti.

"News dal mondo Landi" si pone l'obiettivo di stimolare il flusso informativo nel Gruppo, incoraggiando la propensione di ognuno ad "aprire" agli altri parte delle proprie conoscenze. E' uno strumento che permette di accrescere e diffondere la conoscenza della realtà aziendale e di rendere note a tutti le attività, le persone e le novità che caratterizzano la vita del Gruppo al fine di migliorare il senso di appartenenza e di condividere e fornire chiavi di vendita aggiuntive.

I "Department Meeting" coinvolgono tutto lo staff di dipartimento e rispondono all'esigenza di condividere e comunicare i più importanti progetti in corso e le attività svolte, stimolando la collaborazione e il coinvolgimento di tutti. Anche il 2017 ha visto l'organizzazione dell'R&D Day, dell'Operation Day e dei Sales & Marketing Meeting.

Infine, durante il mese di novembre, è stato presentato il Nuovo Piano Strategico 2018-2022 al fine di condividere e coinvolgere le persone nelle nuove strategie aziendali e renderli partecipi degli obiettivi di medio-lungo termine.

I clienti

I prodotti del Gruppo Landi Renzo, principale attore a livello internazionale nelle tecnologie per la mobilità ecologica, consentono di alimentare i veicoli con combustibili alternativi quali metano e GPL e, conseguentemente, rendono possibile la riduzione delle emissioni inquinanti e dei gas serra. Il Gruppo infatti opera con l'obiettivo di generare benefici di natura ambientale ed economica, con risvolti positivi anche sull'utilizzatore finale.

La catena del valore: dalla ricerca e l'innovazione alla soddisfazione dei clienti

Il modello di business per i sistemi di autotrazione del Gruppo Landi Renzo si articola in una pluralità di fasi che comprendono le attività di ricerca e sviluppo, pianificazione ed acquisti, produzione ed asemblaggio di componenti e dei sistemi, nonché controllo di qualità degli stessi, marketing, distribuzione e vendita di sistemi e componenti.

Nonostante le attività vengano per lo più svolte con il supporto di fornitori e partner, la produzione dei componenti ad alto valore aggiunto, come centraline e iniettori, è svolta internamente al Gruppo.

Catena del valore per i sistemi di autotrazione

Tale modello consente un controllo costante sulla qualità dei prodotti e sulla loro conformità agli standard di qualità adottati dal Gruppo, ed una flessibilità di produzione e di distribuzione idonea a far fronte alle diverse esigenze di mercato e alla oscillazione della domanda. Internamente al Gruppo, un team di ingegneri e tecnici esperti si dedicano all'attività di ricerca e sviluppo su componenti e sistemi di alimentazione ed alla progettazione di nuovi prodotti.

L'assemblaggio dei componenti e dei sistemi CNG & LPG avviene internamente al Gruppo Landi Renzo utilizzando sotto-componenti prodotti da terzisti accuratamente selezionati e legati da rapporti consolidati e pluriennali al Gruppo. Il processo produttivo è organizzato in modo tale da garantire un costante controllo e monitoraggio dell'attività dei terzisti, della qualità dei prodotti e della loro conformità rispetto agli standard del Gruppo.

Infine la pianificazione degli acquisti viene svolta, con cadenza settimanale, dalla Direzione Commerciale in collaborazione con la Direzione Operation e Supply Chain sulla base dei quantitativi necessari per il soddisfacimento delle esigenze di produzione. I materiali o semilavorati acquistati vengono sottoposti ad un primo controllo qualità in fase di accettazione e ad un'ulteriore verifica finale al momento del completamento della fase di assemblaggio al fine verificare l'effettiva qualità del prodotto finale.

L'innovazione e la Ricerca e sviluppo: un modello di eccellenza

Il Gruppo Landi Renzo è profondamente convinto che il successo delle aziende Automotive dipenda dalla capacità di innovare, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e la riduzione della dipendenza dai prodotti petroliferi e dall'introduzione di tecnologie abilitanti a forte impatto sul prodotto. Vengono così impiegati numerosi tecnici e ricercatori nell'attività di sperimentazione e mantenuta una costante collaborazione con i più importanti istituti universitari e centri specializzati a livello nazionale e internazionale, oltre che partnership con le maggiori case automobilistiche.

Sono numerose le linee di ricerca su cui svolge la sua attività: dal continuo perfezionamento degli impianti per GPL e metano, agli studi relativi ai sistemi di alimentazione per combustibili totalmente innovativi, come l'idrogeno.

In particolare, il Piano Strategico messo a punto dal management aziendale, mette al centro dei prossimi sviluppi i componenti CNG ed LNG (metano liquefatto) per heavy and medium duty.

L'impegno del Gruppo è testimoniato dagli oltre 165 brevetti depositati nel corso degli anni, che hanno contribuito ad aprire nuove strade e ad indicare traguardi importanti a tutto il settore. In particolare, nel corso dell'ultimo anno è stato depositato un brevetto da parte di AEB S.p.A., relativo a sistemi elettronici innovativi in ambito Automotive che permettono il controllo delle condizioni di sicurezza durante il rifornimento dei combustibili gassosi, impedendo situazioni potenzialmente pericolose come bombole non revisionate o non abilitate al rifornimento.

L'obiettivo del Gruppo di sviluppare prodotti sempre più innovativi per le case automobilistiche e per il cliente finale, va di pari passo con gli obiettivi legati alla tutela ambientale: un prodotto efficace sul mercato è un prodotto che permette la massima sostituzione

Circa 227 mila tonnellate di CO2 risparmiate in un anno dall'utilizzo di sistemi a metano e 67 mila tonnellate di CO2 dai sistemi di alimentazione a GPL

possibile del combustibile originale, con il combustibile alternativo. Ciò permette la massima riduzione di gas serra e, spesso, la massima riduzione di inquinanti. Attraverso studi specifici e sviluppi di componenti, le attività di ricerca e sviluppo puntano proprio a individuare soluzioni tecnologiche che migliorino tali aspetti.

I sistemi Landi Renzo, inoltre, possono già utilizzare metano derivato da fonti rinnovabili (per esempio biomasse) riducendo ulteriormente l'impatto sulla produzione di gas serra. Molto importante per il Gruppo è quindi essere sempre allineati alle nuove tecnologie per poter soddisfare un mercato che esige le soluzioni più aggiornate.

A tal proposito, nel corso del 2017, sono state avviate le progettazioni di nuove strategie di autotaratura del sistema gas, per consentire una maggiore facilità di installazione e messa a punto, con la conseguente minimizzazione degli errori umani, di nuove centraline modulari in grado di essere maggiormente versatili alle diverse esigenze dei veicoli, ed una nuova linea di riduttori di pressione modulari sia per Passenger Cars che per heavy and medium duty con possibilità di regolazione della pressione in uscita adattandola alle diverse condizioni d'uso.

Il mantenimento della tradizionale leadership tecnologica, che contraddistingue da sempre l'azienda ed i suoi sistemi di conversione a gas, si fonda sulla continua revisione dei processi e sulla condivisione di idee e di esperienze. A questo proposito sono proseguite le attività di miglioramento continuo dei componenti di controllo del gas già in produzione (quali riduttori, iniettori, centraline, valvole), sfruttando sia la competenza esistente in azienda che le attrezzature di test disponibili presso il Centro di Ricerca e Sviluppo.

Continuano inoltre le attività di studio e progettazione in partnership con le case automobilistiche europee, volte alla realizzazione dei nuovi sistemi a gas per i modelli rispondenti alle normative sulle emissioni "Euro 6". Anche nei mercati extra-europei continuano le collaborazioni con importanti case automobilistiche in Iran, Russia e Cina. In USA è proseguita l'attività volta alla realizzazione di kit di conversione 'qualificati' da parte di costruttori di veicoli (possessori della certificazione Qualified Vehicle Modifiers - QVM). Per tali kit sono state avviate le procedure per ottenere le importanti certificazioni EPA (Environmental Protection Agency) e CARB (California Air Resources Board), rispettivamente per il territorio statunitense e californiano.

La gamma dei kit di conversione GPL e metano è stata ampliata, mettendo a disposizione della rete degli installatori diversi sistemi in grado di assicurare la conversione a combustibile alternativo per tutte le auto presenti sul mercato.

Inoltre, considerando la sempre maggiore diffusione di motori turbo a iniezione diretta, sono state sviluppate applicazioni adatte a queste tipologie, con un notevole apprezzamento dal campo.

La nuova generazione di componenti più compatti e performanti, quali iniettori, riduttori e centraline elettroniche, ha facilitato la fase di installazione dei kit e messa a punto dei sistemi.

Anche nell'ambito dei sistemi di conversione dei motori diesel (Diesel Dual Fuel), nel corso dell'anno è proseguita l'applicazione sul campo dei vari sistemi ed è stata ottenuta l'omologazione Euro 5 per i veicoli pesanti (HD). Si tratta di una soluzione tecnologica innovativa ed ecologica in grado di abbattere le emissioni di particolato tipiche della combustione diesel nonché economicamente vantaggiosa soprattutto su lunghe percorrenze. Il progetto proseguirà per estendere l'utilizzo di questa soluzione al maggior numero possibile di tipologie di veicoli.

Infine, nel corso del 2017 il gruppo Landi Renzo, capofila di un consorzio di aziende, ha ottenuto un finanziamento relativo al bando europeo LIFE SAVE con il progetto "Hysolar Solar Aided Vehicle Electrification". Il progetto, di durata triennale, consiste nell'impiego di pannelli solari fotovoltaici in abbinamento al sistema Landi Renzo HERS (Hybrid Electric Retrofit System). Lo scopo del progetto è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica dei veicoli grazie alla produzione di energia dai pannelli solari e al recupero di energia cinetica in frenata delle motoruote HERS. Il ruolo di Landi Renzo, oltre che di coordinamento interno e di relazione con le autorità, riguarda l'integrazione del sistema motoruote HERS all'interno del sistema Hysolar, la gestione dei test a banco e su strada e la preparazione alla commercializzazione.

Questo progetto è stato classificato molto innovativo dalla Commissione Europea e si va ad aggiungere alle numerose attività di ricerca e sviluppo svolte in passato dal Gruppo Landi Renzo.

Il centro di Ricerca e Sviluppo

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si svolge prevalentemente presso la sede della società Landi Renzo S.p.A. Per poter sostenere al meglio le attività a livello di Gruppo, volte a sviluppare nuovi prodotti, nel 2017 è stata siglata una collaborazione col il gruppo AVL, leader mondiale nella costruzione di sistemi di misura delle emissioni e nei test ai veicoli che ad inizio 2017 ha acquisito dal gruppo Landi il Centro di Ricerca e Sviluppo, stabilimento concepito secondo le più moderne linee guida di sostenibilità ambientale.

La collaborazione con AVL riguarda la realizzazione di test sui sistemi GPL e metano attraverso utilizzo di banchi prova motori e di sale provviste di simulatori a rulli al fine di studiare le nuove tecnologie che consentano di ridurre le emissioni inquinanti allo scarico. I moderni impianti permettono di alimentare i mezzi in prova con tutti i combustibili disponibili per l'autotrazione: diesel, benzina e tutti i combustibili gassosi, incluso l'idrogeno.

I componenti meccanici ed elettronici, invece, vengono testati nel laboratorio interno della società Landi Renzo. Le metodologie ed i parametri di test vengono sviluppati da un team dedicato che tiene conto dei più severi standard Automotive.

La tecnologia Dual Fuel

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 88 Landi Renzo, grazie ai laboratori di ricerca, lavora, sin dal 2008, sullo sviluppo della tecnologia Dual Fuel. Questa tecnologia consiste nella possibilità di utilizzare contemporaneamente un mix di gasolio e metano, gas notoriamente a basso impatto ambientale, mediante un sistema di alimentazione aggiuntivo che non pregiudica il funzionamento in modalità originale (diesel), ma ne sfrutta l'efficienza riducendo le emissioni di CO2 in misura maggiore rispetto a qualsiasi altro motore a combustione interna.

Il sistema permette infatti di ridurre sia i costi di esercizio che le emissioni inquinanti in atmosfera; consentendo di abbattere drasticamente le emissioni di polveri sottili e di CO2, oggi al centro dell'attenzione nelle politiche ambientali delle principali istituzioni ed amministrazioni pubbliche europee.

Questa tecnologia è a beneficio dei veicoli Euro 3 ed Euro 4 senza filtro antiparticolato, che spesso subiscono limitazioni al traffico, ma anche di quelli con filtro antiparticolato per i quali sono necessarie meno rigenerazioni e minori costi di manutenzione.

Il Gas Naturale Liquefatto

Il GNL (Gas Naturale Liquefatto), è un prodotto costituito principalmente da metano, a basso impatto ambientale in quanto azzera le emissioni di particolato e riduce notevolmente le emissioni di CO2 rispetto ai combustibili tradizionali. Attraverso una serie di processi di raffreddamento e condensazione viene liquefatto. In condizioni idonee, circa -160°C, può essere stoccato allo stato liquido in appositi contenitori e trasportato ovunque, anche nelle zone non raggiungibili per il metano. Durante il processo di liquefazione il suo volume si riduce di circa 600 volte e questo permette di immagazzinare una grande quantità di energia in uno spazio ridotto. In quest'ambito Landi Renzo ha realizzato un veicolo pesante alimentato a Diesel Dual Fuel che utilizza il metano in forma liquida grazie alla presenza di componenti specifici che consentono di gestire il metano in questa forma.

La Tecnologia Landi Renzo Connect

Ridurre i costi di esercizio, i consumi di carburante e le relative emissioni di CO2 sono, da sempre, i principali obiettivi dei sistemi Landi Renzo. Grazie ad una tecnologia Machine to Machine estremamente innovativa, il sistema Landi Renzo Connect è in grado di aumentare la percezione di utilità del sistema a gas, fornendo al guidatore importanti informazioni:

  • la mappa dei distributori GPL e metano e delle officine autorizzate Landi Renzo più vicine, in caso di guasto o manutenzione dell'autovettura;
  • i dati e le statistiche relativi a consumi dell'autovettura, alla sua autonomia generale, alla quantità di gas presente nel serbatoio e ai benefici ecologici in termini di emissioni di CO2 evitate;
  • i suggerimenti per una guida economica ed ecologica.

Installando il dispositivo Landi Renzo Connect sull'autovettura alimentata a gas con impianto Landi Renzo, è possibile mettere in comunicazione wireless la centralina elettronica dell'impianto a gas con uno smartphone o un tablet, visualizzando tutte le informazioni in tempo reale tramite l'APP gratuita disponibile su tutti gli app-store online per iOS e Android.

La costante attenzione alla qualità

Il Gruppo Landi Renzo ha sempre considerato la qualità come elemento base per la propria affermazione sul mercato. Già dal 1994 la capogruppo Landi Renzo S.p.A. ha deciso di dotarsi di un Sistema Qualità ISO 9001:2008 che permettesse ai processi di progettazione, produzione, vendita ed assistenza ai clienti di rispondere al meglio alle esigenze del mercato.

Oggi le società italiane del Gruppo Landi Renzo, Landi Renzo Polska S.p.Z.o.o. e Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company sono tutte certificate secondo la norma ISO/TS 16949 e nel 2018 è previsto il passaggio di queste società alla certificazione IATF 16949, già detenuta dalla Indiana Krishna Landi Renzo India Private e dagli impianti produttivi della Landi Renzo S.p.A. La società Pakistana L.R. Pak (Pvt) Limited possiede la certificazione ISO 9001 mentre la Landi Renzo USA Corporation possiede la certificazione QVM (Qualified Vehicle Modifiers).

Lo standard IATF 16949:2016, dell'International Automotive Task Force (IATF), sostituisce la vecchia specifica ISO/TS 16949 e, oltre a porre grande enfasi sugli aspetti della prevenzione di eventuali difetti, derivanti dalla progettazione e pianificazione del prodotto per ottenere la piena conformità alle richieste del cliente, la certificazione introduce importanti novità, tra cui una maggior enfasi sulla responsabilità sociale di impresa, una maggiore attenzione ai requisiti di sicurezza dei prodotti e una maggiore chiarezza nella rappresentazione dei fornitori e dei sub fornitori.

Nel 2017, al fine di migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, sono stati svolti degli audit di processo aziendale in tutti i reparti della Corporate Landi Renzo, come previsto dal piano annuale eseguito in conformità alle linee guida ISO 9001:2008 e IATF 16949 e alle necessità dei clienti OEM. I risultati di conformità attesi degli audit portano ad un valore complessivo positivo (95,7%), in miglioramento rispetto all'esercizio precedente (93,7%).

Inoltre, in tutti gli stabilimenti del Gruppo, sono stati attivati Piani di Miglioramento Continuo al fine di implementare le azioni correttive individuate in seguito ai reclami dei clienti e monitorarne l'andamento per aumentare l'efficienza del processo, misurata sulla base dei tre fattori dell'indicatore Overall Equipment Effectiveness (OEE): disponibilità, efficienza e tasso di qualità.

Al fine di raggiungere questi obiettivi l'organizzazione non può prescindere da una gestione responsabile del proprio personale. Vengono infatti messe in atto una serie di attività tra le, quali risultano di fondamentale importanza, l'utilizzo di sistemi incentivanti e le attività di aggiornamento e formazione. Il personale ha comunque sempre a disposizione la documentazione sulla Qualità, Salute e Sicurezza.

La pianificazione della realizzazione del prodotto è condotta secondo un approccio di "Gestione integrata del Progetto", con la nomina di un Responsabile Tecnico ("Chief Engineer"), di un Responsabile di Progetto ("Program Manager") e di un team interfunzionale a cui vengono affidate responsabilità e risorse specifiche. Per soddisfare i requisiti stabiliti per la realizzazione dei prodotti sono predisposti dei Piani di Qualità attraverso il metodo strutturato Advanced Product Quality Planning (APQP). Dopodiché vengono identificate le apparecchiature, le attrezzature, le risorse e le capacità del personale necessarie per conseguire la qualità richiesta e durante le fasi di realizzazione del prodotto vengono attuate delle verifiche e delle attività di validazione (sulla base del metodo Production Part Approval Process, PPAP), che verranno poi riportate sui documenti di registrazione della Qualità. Inoltre, le tecniche di controllo qualità, di prova e di collaudo vengono costantemente aggiornate.

A conferma dell'attenzione posta alla ricerca della qualità, i principali indicatori di riferimento, sono in miglioramento rispetto agli anni precedenti, indicazione che la strada intrapresa dal Gruppo è quella corretta.

Salute e sicurezza dei consumatori

La Società si pone come obiettivo la gestione di tutti i rischi che possono compromettere la sicurezza dei prodotti per i consumatori finali. Per questo motivo, nelle aziende produttive del Gruppo, vengono utilizzati sistematicamente, sia nelle fasi di definizione e di sviluppo dei prodotti che nei processi produttivi, tecniche di analisi dei rischi di guasto e delle potenziali cause (Failure Mode and Effect Analysis - FMEA), che consentono di ottenere i migliori risultati in termini di riduzione del rischio ed efficacia delle azioni nei confronti del client e tutti i prodotti sono sottoposti a processo di collaudo ed omologazione secondo la procedura del regolamento R10 per la verifica della compatibilità elettromagnetica. Oltre a questa, tutti i prodotti a metano devono essere omologati secondo la procedura del regolamento R110 così come quelli a GPL secondo la procedura del regolamento R69.

Il Gruppo Landi Renzo mette a disposizione la struttura e l'organizzazione per garantire il supporto tecnico necessario a chiunque ne senta la necessità, attraverso l'intervento diretto di personale appositamente addestrato e l'utilizzo di manuali tecnici e istruzioni di installazione, predisposti in più lingue.

I centri interni ed esterni di assistenza tecnica forniscono un continuo feedback di informazioni sul prodotto in relazione ad aspetti di affidabilità, manutenibilità, facilità di installazione e provvedendo a monitorare l'andamento delle anomalie rilevate, al fine di assicurarne il miglioramento continuo.

Inoltre al fine di prevenire le non conformità vengono utilizzate una serie di informazioni derivanti dai processi aziendali che incidono sulla qualità del prodotto e dai rapporti con i clienti. In seguito a queste analisi vengono individuate le azioni preventive da attuare, le quali devono essere valutate in base agli effetti del problema potenziale da risolvere. A tale scopo è stata predisposta una procedura documentata che precisa i requisiti per l'individuazione delle non conformità potenziali e delle loro cause, la valutazione dell'esigenza di attuare azioni per prevenire il verificarsi delle non conformità e nel caso in cui siano necessarie, l'individuazione e l'attuazione delle azioni necessarie, la conseguente registrazione dei risultati di queste e il loro riesame.

Nel 2017 il Gruppo Landi Renzo non ha registrato casi di non conformità ai regolamenti o a codici volontari relativamente alla salute e sicurezza dei prodotti.

I rapporti con i clienti: canali di contatto, monitoraggio della soddisfazione e formazione

Il Gruppo pone molta attenzione al cliente, per questo viene adottata una politica commerciale trasparente, orientata alla creazione di rapporti di lungo periodo, alla collaborazione e alla tempestività nella soluzione di problemi e alla massima professionalità.

In questa logica, le società Landi Renzo S.p.A., Landi Renzo Polska Sp.Zo.O. e Landi Ranzo RO S.r.l. mettono a disposizione dei clienti di primo impianto (OEMOriginal Equipment Manufacturers) un gruppo di lavoro dedicato per ogni cliente, composto da personale commerciale, personale tecnico ed addetti alla qualità, al quale il cliente può rivolgersi per necessità tecniche, logistiche e qualitative.

Per il mercato After Market, al fine di garantire il miglior servizio di Assistenza Tecnica alla propria Rete di Officine e Rivenditori di Zona, il Gruppo Landi Renzo ha istituito un canale privilegiato composto da una linea fissa, un indirizzo e-mail e due linee mobili.

In tutti i paesi viene garantito lo stesso livello di servizio dagli importatori ufficiali o dalle filiali, in modo da garantire un buon servizio di assistenza tecnica e velocizzare la gestione delle pratiche assicurando il minor fermo veicolo possibile all'utente finale.

Il Gruppo Landi Renzo ha inoltre attivato una serie di canali di contatto per gli utenti finali attraverso i quali essi possono richiedere informazioni sui prodotti e sulle modalità di acquisto, segnalare eventuali problematiche post-vendita o sottoporre un reclamo. Oltre ai classici strumenti come l'e-mail, il fax, il numero telefonico della sede, il numero verde Landi Renzo e la lettera, oggi gli utenti finali possono contattare direttamente l'azienda anche attraverso i nuovi canali social come facebook, twitter, youtube, utili tra le altre cose per diffondere informazioni e conoscenze su argomenti come l'ecologia, l'eco-sostenibilità e fornire dettagli su eventi e iniziative organizzate dal Gruppo.

Inoltre attraverso il portale "http://preventivo.landi.it" l'utente può individuare direttamente, il modo chiaro e trasparente, il miglior sistema GPL o metano installabile sulla propria vettura, compresa l'indicazione della capacità del serbatoio, del prezzo "chiavi in mano" e dell'Officina di Zona in grado di garantire una corretta installazione.

Di fondamentale importanza anche l'attività di marketing e comunicazione allo scopo di diffondere la conoscenza dei marchi appartenenti al Gruppo, sia ai clienti business che agli utilizzatori finali, mediante la partecipazione a fiere specialistiche, forum internazionali, e specifici eventi locali gestiti dalla rete di Distributori e Importatori.

Prevede inoltre l'ideazione e la predisposizione di materiale informativo, pubblicità istituzionale su testate di settore e non e campagne web sviluppate principalmente sul network google e sui Social Media.

Questa attività viene gestita in modo da garantire la trasparenza nei confronti dei clienti. Infatti nel corso del 2017, per le società Landi Renzo S.p.A., AEB S.p.A. e Lovato Gas S.p.A. non sono state rilevate segnalazioni riguardanti la non corretta etichettatura dei prodotti.

Il contenuto delle etichette è definito in fase progettuale e riportata sui documenti condivisi con il cliente. Inoltre la presenza delle etichette è oggetto di controllo al 100% in fase di spedizione.

Il monitoraggio della Customer Satisfaction

Il monitoraggio della Customer Satisfaction avviene con due modalità diverse a seconda del tipo di cliente. Per quanto riguarda i clienti di primo impianto (OEMOriginal Equipment Manufacturers) viene costantemente monitorata attraverso indicatori specifici presenti sui portali delle case automobilistiche. Questi indicatori riguardano il tasso di difettosità in garanzia e il tasso di difettosità a km0, così come la puntualità delle consegne.

Le case automobilistiche compilano una "bid list" che evidenzia alla Società la conformità del servizio offerto o eventuali aree di miglioramento.

Relativamente a Officine e utenti finali, la gestione della Customer Satisfaction viene gestita direttamente on line da parte di Rivenditori e Officine in base alla Certificazione ISO 9001 Landi Renzo Rete Italia.

L'indagine viene svolta con cadenza annuale e si articola su due livelli: i Rivenditori raccolgono i dati relativi alla soddisfazione delle Officine mentre le Officine raccolgono i dati relativi alla Customer Satisfaction dei propri clienti (utenti finali).

Le Officine analizzano la rintracciabilità e la disponibilità dei Rivenditori, la disponibilità e la capacità a livello di collaborazione tecnica, i tempi di consegna dei materiali, la tempestività ed l'affidabilità nel fornire informazioni (es. previsioni di consegna, ritardi) e la disponibilità e l'efficacia nella sostituzione dei materiali difettosi.

Gli utenti finali prendono in considerazione tra i vari aspetti: tempi di attesa e puntualità per l'installazione, chiarezza nella formulazione del preventivo, coerenza tra preventivo ed importo pagato, disponibilità e cortesia, gestione assistenza tecnica e garanzia. Analizzano, inoltre, le prestazioni dell'autovettura (come accelerazione e velocità), la relativa guidabilità (ovvero progressione continua senza vuoti potenza), il livello di consumo e l'affidabilità dell'impianto.

I risultati ottenuti nel 2017 mostrano un elevato livello di soddisfazione sia da parte delle Officine che dell'utente finale. In particolare la valutazione media dell'utente finale sull'impianto è pari a 4,5 (scala 1- 5), in lieve crescita rispetto al 2016, in cui era 4,4, e la valutazione media dell'utente finale sulle Officine è 4,7, in crescita rispetto al 2016, in cui era 4,6. Tale risultato è sicuramente legato alla partecipazione delle Officine alle giornate di formazione erogate nel corso degli ultimi anni, finalizzate a migliorare il livello di servizio offerto dalle Officine stesse, sia dal punto di vista operativo che nella logica della "vendita consulenziale". In particolare nel 2017 sono state formate 122 Officine sull'aggiornamento alla versione 2015 della ISO 9001 e 106 officine sull'aggiornamento delle caratteristiche tecniche dei prodotti.

Il Gruppo svolge anche un'attività costante di monitoraggio e di gestione dei reclami sia per i clienti OEM sia per gli utenti finali. La gestione del cliente è da sempre strutturata attraverso l'utilizzo di procedure di gestione reclami (procedura 13.1 "Gestione delle non conformità") e nel 2017 è stato fatto un ulteriore avanzamento per la standardizzazione della gestione anche da parte delle filiali estere. Le necessità del cliente o i reclami vengono sempre gestiti da parte di un team interfunzionale che si occupa della piena soddisfazione del cliente dal punto di vista tecnico, logistico e qualitativo.

Per quanto riguarda i clienti OEM il numero dei reclami è diminuito del 19% rispetto al 2016, grazie ad un processo di crescita strutturata della qualità e grazie al supporto dell'ufficio acquisti, che migliorando le attività di fornitura, ha permesso un deciso miglioramento della qualità dei prodotti finali.

I tempi di risposta ai reclami sono gestiti automaticamente dai portali cliente e prevedono una rapida risposta al cliente: tipicamente 48 h per gestire un'azione di contenimento del problema e 5 giorni per individuare la causa radice del problema e impostare le azioni correttive.

Per quanto riguarda gli utenti finali, i reclami vengono gestiti dall'Area Assistenza Tecnica insieme all'Officina installatrice e con la supervisione del Rivenditore di Zona.

La procedura di gestione è impostata al fine di fornire sempre un rapido feedback all'utente finale sia nel caso di malfunzionamento di un sistema, che nei rari casi di segnalazione di un sinistro o danno al veicolo potenzialmente causato dall'installazione di un sistema GPL o metano Landi Renzo. Il processo di monitoraggio e gestione del reclamo prevede la raccolta dei dati sul sinistro, l'analisi dell'accaduto e dei componenti del sistema e la risposta all'utente finale e all'Officina rispetto ai risultati dell'analisi.

Per completezza di informazione si segnala che non sono stati ricevuti reclami relativi alla privacy.

Nell'ambito delle categorie dei clienti OEM, il Gruppo, ormai da tempo, ha avviato collaborazioni con le più importanti case automobilistiche mondiali. La complessità elettronica presente negli autoveicoli di nuova fabbricazione, rende indispensabile una stabile e costante collaborazione reciproca per progettare e costruire sistemi capaci di integrarsi perfettamente nel progetto elettronico e meccanico delle autovetture. Anche per questa ragione Landi Renzo ha avviato un'iniziativa di tutorship riservata ad alcune case automobilistiche con l'obiettivo di supportare il cliente nella diagnosi e soluzione tempestiva di problematiche riscontate dal cliente finale.

La qualità del processo di installazione, i livelli di sicurezza e di performance del sistema e la soddisfazione del Cliente sono possibili grazie alle Rete di Officine che rappresenta un asset determinante per il successo del Gruppo Landi. La formazione e l'aggiornamento continuo sono tra i principali strumenti attraverso cui il Gruppo persegue questi obiettivi.

La formazione della Rete Italia viene gestita e coordinata dal Customer Care in collaborazione con i Rivenditori di Zona mentre per la rete estera la formazione è erogata direttamente dai distributori o delle filiali, salvo particolari casi in cui viene richiesto l'intervento specifico di tecnici specializzati. L'offerta formativa prevede corsi di taglio tecnico e corsi di taglio trasversale. I primi, strettamente legati ai prodotti e alle nuove tecnologie proposte, mentre i secondi con finalità strategico/commerciali oppure volti al conseguimento o mantenimento della Certificazione ISO 9001.

I fornitori

Il Gruppo Landi Renzo adotta verso i propri fornitori un comportamento orientato alla trasparenza, collaborazione, osservanza delle prescrizioni di legge, attenzione alle altrui esigenze e opera per instaurare relazioni basate su valori e principi comuni in modo da favorire stabilità e creare un mutuo vantaggio nel tempo. Il mercato di appartenenza del Gruppo Landi Renzo impone di selezionare fornitori che siano in grado di garantire non solo un elevato livello qualitativo dei componenti e servizi acquistati ma anche una solidità economico finanziaria ed una reputazione aziendale in linea con quella del Gruppo.

La selezione dei fornitori è caratterizzata da un processo di valutazione e qualifica dei fornitori, stabilito dalla apposita procedura, che permette di verificare, precedentemente alla scelta, la corrispondenza ai requisiti ricercati e, una volta attivato il contratto di fornitura, di monitorare costantemente il livello di prestazione ed il relativo processo di miglioramento. Il processo, che esclude le società AEB America S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. LTD, Landi Renzo USA Corporation e la brasiliana LR Industria e Comercio Ltda, inizia attraverso una prequalifica del fornitore effettuata dall'ufficio acquisti che ne verifica la stabilità economica e la capacità di garantire continuità di servizio nel medio-lungo termine. Viene condotta un'analisi che prende in considerazione diversi indici di carattere economico (riferiti agli ultimi tre esercizi), tra cui i ricavi o il fatturato, la redditività delle vendite, la rotazione del magazzino e la posizione finanziaria netta. I fornitori che superano questa prima analisi vengono ammessi alla fase di qualifica durante la quale viene richiesto al fornitore di compilare il modulo FA50 che attribuisce allo stesso un punteggio in base ad indicatori economico-finanziari, di copertura assicurativa, di rispondenza a requisiti di qualità, sociali e ambientali oppure al possesso di relative certificazioni oltre che a fattori legati alle dimensioni organizzativo-commerciali e alle capacità logistiche; vengono altresì considerati degli indicatori di performance come la capacità di consegna on-time, risultati delle visite ispettive, numero di lotti conformi, competitività di prezzo e incidenti di qualità. Ricevuto il modulo compilato, Ufficio Acquisti congiuntamente ad R&D e Qualità Fornitori effettua la valutazione; Come da procedura, i criteri di sbarramento (ovvero i requisiti necessari) dipendono dalla categoria merceologia che deve essere acquistata presso il fornitore in valutazione. Le certificazioni minime richieste per merce destinata a processi produttivi o distributivi per clienti di primo impianto (case automobilistiche) è la ISO 9001; in caso di assenza di questa certificazione, Landi Renzo può scegliere di lavorare con il fornitore a seguito almeno di una verifica (Audit) per accertare la conformità alla ISO 9001; se il risultato dell'audit è negativo il fornitore viene escluso. Se il fornitore rispetta i criteri individuati viene stipulato un contratto di fornitura e ogni tre anni viene effettuato il monitoraggio dei requisiti tramite la riqualifica delle stesso. Tale processo ha consentito anche nel 2017 di monitorare le performance dei fornitori attivi e di selezionare i nuovi potenziali partner, senza individuare rischi significativi dal punto di vista economico-finanziario o ambientale e sociale.

Fornitori certificati

CERTIFICAZIONI DEI FORNITORI 2017
Certificazione ISO 9001 87,3%
Certificazione ISO TS 16949 (Automotive) 35,2%
Certificazione ISO 14001 24,7%
Certificazione OHSAS 18001 4,7%
Certificazione SA8000 2,1%
Certificazione EMAS 1,5%
Nessuna certificazione 12,6%
La percentuale è calcolata sul numero totale dei fornitori.

* I dati non includono SAFE S.p.A. e AEB America S.r.l.

Osservando lo schema di diffusione delle certificazioni in capo ai fornitori e considerando che il 12,6% dei fornitori non possiede alcuna certificazione, è evidente che le certificazioni maggiormente diffuse sono quelle legate alla gestione del sistema qualità. Resta comunque inteso che etica, responsabilità sociale, sicurezza negli ambienti di lavoro e tutela dell'ambiente sono elementi rilevanti per la valutazione e la scelta dei fornitori: essi vengono peraltro richiamati sia nei Contratti di Fornitura, sia nelle Condizioni Generali di Acquisto, inviate a tutti i fornitori.

Dato il modello di business adottato dal Gruppo Landi Renzo e la forte prevalenza di fornitori italiani, si è data la possibilità alle restanti società di utilizzare strumenti di selezione e valutazione del fornitore differenti applicando, in ogni caso, le linee guida della casa madre ma integrandole con la realtà locale.

La valorizzazione dell'economia locale

Il modello di business adottato dal Gruppo Landi Renzo prevede la stretta collaborazione con fornitori e terzisti accuratamente selezionati e legati da rapporti consolidati e pluriennali. I fornitori vengono selezionati in base alle competenze specifiche ed alla loro specializzazione; molti componenti necessari alla realizzazione dei prodotti hanno caratteristiche (tipologie di lavorazioni richieste, specifiche tecniche, dimensioni e peso, tipologia di tecnologia applicata...) che spesso portano a scelte in termine di dislocazione geografica in prossimità di distretti industriali specializzati e non troppo distanti dagli stabilimenti che utilizzano i componenti stessi. Considerando che la quasi totalità della produzione del Gruppo avviene in Italia, viene favorito il mantenimento di un parco fornitori per lo più italiani, caratterizzati da un'esperienza pluriennale nel settore ed un maggior livello di specializzazione, di attenzione agli aspetti qualitativi e minori costi di trasporto per componenti a peso unitario abbastanza elevato. Altre logiche sono invece seguite su componenti o prodotti di più semplice realizzazione dove le forniture estere garantiscono maggiore competitività.

VALORE DELLE FORNITURE PER AREA GEOGRAFICA 2016 2017
Italia 75% 77%
Europa (esclusa Italia) 16% 16%
Asia e Resto del mondo 7% 5%
America 2% 2%
Totale (€/000) 136.343 155.066
I dati comprendono solo i fornitori con fatturato annuo superiore a € 5.000 e sono escluse le società AEB America

Valore delle forniture per area geografica

S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. LTD, Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company

Numero di fornitori attivi

FORNITORI ATTIVI (n.) 2016 2017
N. fornitori 1.274 1.110
I dati comprendono solo i fornitori con fatturato annuo superiore a € 5.000 e sono escluse le società AEB America

S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. LTD, Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company

Dialogo e coinvolgimento dei Fornitori

In considerazione dell'importanza che rivestono i fornitori per il Gruppo Landi Renzo, le iniziative avviate negli ultimi anni sono orientate alla reciproca crescita. Tramite il monitoraggio delle performance qualitative e logistiche il fornitore è incentivato a ricercare il miglioramento continuo attraverso la crescita tecnica ed organizzativa.

Nelle fasi di sviluppo dei nuovi prodotti, il fornitore è coinvolto nelle attività di co-design e il personale del Gruppo è costantemente in contatto con i partner per supportarli in tutte le attività richieste, nell'utilizzo di procedure e delle metodologie oltre che nei processi di validazione.

Inoltre in un contesto economicamente difficile, sino a fine 2016, alcuni fornitori del Gruppo hanno incontrato momenti di difficoltà. In questi casi, il supporto si è tradotto in forme agevolate di pagamenti rispetto alle condizioni standard oltre che al garantire, ove possibile, dei minimi di fatturato e processi congiunti di miglioramento dei processi e recupero di efficienza.

La collettività e il territorio

Il Gruppo Landi Renzo, nonostante la propria vocazione internazionale, rimane profondamente legato ai valori del territorio in cui è inserito. Per questa ragione si impegna a supportare concretamente eventi ed iniziative promosse da associazioni ed enti con cui si è instaurata una collaborazione ormai storica. Rientra nella stessa filosofia dell'azienda la promozione ed il sostegno a progetti di sviluppo in ambito sociale, educativo, culturale e sportivo.

Il dialogo con gli enti e le istituzioni e la partecipazione attiva allo sviluppo sostenibile

In considerazione della propria appartenenza settoriale, il Gruppo intrattiene frequenti rapporti con enti e istituzioni sia a livello nazionale che internazionale ed in particolare con il Ministero dei Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell'Ambiente e le Commissioni Parlamentari.

Tali relazioni sono riconducibili principalmente a due ambiti:

  • brevetti ed omologazioni, in questo caso principalmente con il Ministero dei Trasporti;
  • azioni di sensibilizzazione riguardanti problematiche del settore Automotive in senso lato e tematiche di carattere ambientale.

In particolare, negli ultimi anni si sono intensificati i confronti sugli aspetti di eco-sostenibilità e di attenzione all'ambiente con gli esperti dei vari Ministeri e delle Commissioni Parlamentari, interessati a conoscere il punto di vista e a condividere l'expertise maturato dal Gruppo. Infatti, anche in funzione del proprio ruolo di leader a livello internazionale e di rappresentante d'eccellenza della filiera italiana del gas per autotrazione, sono stati riservati grandi sforzi allo sviluppo e al mantenimento delle relazioni istituzionali su tali temi.

Landi Renzo è anche parte attiva di Italy 2020, un cluster del Ministero dell'Istruzione e dell'Università e Ricerca orientato ad utilizzare finanziamenti europei e capace, in una logica di sistema, di sintetizzare le principali expertise dell'industria automobilistica nazionale.

Il Gruppo partecipa inoltre in maniera attiva all'operatività di varie associazioni, proprio per monitorare e orientare ogni possibile normativa o legislazione a potenziale impatto su un settore che, classicamente, risulta essere fortemente condizionato da esse.

Grazie alla propria membership in associazioni di settore, prende parte a molti tavoli di lavoro istituzionali. Tra i più rilevanti si segnalano:

  • Il Consorzio Ecogas che, con riferimento alla filiera industriale di GPL e metano, rappresenta la maggior parte dei costruttori di impianti di conversione, i grossisti di materiali, gli installatori, i trasportatori, i proprietari e gestori di distributori stradali e depositi. Landi Renzo è rappresentato sia nel Consiglio Direttivo che in Assemblea dei Soci.
  • NGV Italy è il consorzio che unisce i principali attori industriali della filiera italiana del metano per autotrazione; Landi Renzo ha un proprio rappresentante nel Consiglio d'Amministrazione,

delegato a promuovere le relazioni istituzionali del consorzio stesso, compresa la partecipazione ai lavori della Consulta Automotive presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Landi Renzo è inoltre associata a NGVA Europe, omologa europea di NGV Italy. Dal 2011 anche Landi Renzo USA è membro di NGV America e NGV Global con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo e la crescita di veicoli alimentati a gas naturale o biometano per un mercato sostenibile.

  • Anfia (Associazione Nazionale della Filiera Automobilistica) è la principale associazione Automotive italiana e svolge un'intensa attività di relazione istituzionale. Landi Renzo partecipa costantemente alle consultazioni effettuate dalla Direzione Generale dell'Associazione, volte a sintetizzare posizioni comuni da proporre alle istituzioni stesse.
  • Assogasliquidi è l'associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto GPL. Obiettivi dell'Associazione sono la rappresentatività del settore a livello nazionale e internazionale, la collaborazione con le amministrazioni e gli enti pubblici al fine di migliorare la definizione di un quadro normativo del settore, l'informazione e l'orientamento degli operatori sulle innovazioni tecnico/legislative e sulla loro pratica attuazione, la promozione dell'immagine del settore presso gli utilizzatori e gli utenti finali. Un rappresentante Landi Renzo è operativo nella Commissione Direttiva Autotrazione.
  • Clepa è l'associazione europea dei componentisti. Attraverso l'Associazione, il Gruppo partecipa ai processi decisionali delle istituzioni europee che impattano sul settore.
  • ANGVA (associazione dei veicoli a gas naturale dell'Asia-Pacifica) è stata fondata nel 2002 ed è un'associazione commerciale per l'industria dei veicoli a gas naturale nella regione Asia-Pacifica. Promuove l'uso del gas naturale come carburante per il trasporto, definendo standard e linee guida per il settore e organizzando attività di formazione.

Landi Renzo S.p.A. è membro industriale dello Steering Committee della Piattaforma Meccanica e Materiali della rete Alta Tecnologia dell'Emilia Romagna e membro del Consiglio Direttivo del Club della Meccatronica. Quest'ultimo istituisce ogni anno il Premio Italiano Meccatronica che promuove le imprese nazionali che si distinguono nel campo della tecnologia meccatronica, sviluppando prodotti innovativi a livello internazionale.

Il Gruppo si interfaccia anche con enti e istituzioni a livello internazionale, soprattutto in paesi con grandi riserve di Gas naturale, presentando specifici Business Case volti a evidenziare il contributo ambientale ed economico del gas per autotrazione. Inoltre l'area Ricerca e Sviluppo partecipa attivamente a gruppi di lavoro internazionali che riportano alla Commissione Europea, per definire la regolamentazione futura sui combustibili alternativi.

Nel 2015 il Gruppo Landi è divenuto Gold Corporate Partner dell'Istituto "Ambiente e Sostenibilità" della University of California, Los Angeles affiancandosi ad altri prestigiosi sostenitori del programma, quali Bayer, Boeing, Deloitte, Goldman Sachs, Sony, Toyota. L'accordo è divenuto possibile grazie all'azione combinata di Landi Renzo Corporate University, scuola aziendale di altro profilo che ha l'obiettivo di diffondere la cultura della mobilità ecologica e Landi Renzo USA Corporate, la controllata statunitense che ha sede proprio a Los Angeles. Questa iniziativa si colloca nell'ambito del Corporate Partners Program, promosso da UCLA e finalizzato a favorire relazioni interattive tra aziende e docenti, ricercatori e studenti dell'università americana, così da esplorare le opportunità di business in ambito green. Un programma che supporta inoltre l'alta qualità di ricerca e educazione fornita IoES (Institute of Environment and Sustainability), creando un collegamento con professionisti e organizzazioni accomunati da obiettivi ed interessi comuni. Il Gruppo Landi Renzo pone particolare attenzione alla cura delle relazioni con il mondo accademico. Da anni collabora con importanti università italiane per promuovere la diffusione della cultura della mobilità sostenibile e per favorire le attività di ricerca e sviluppo. Gli ingegneri e i tecnici del Gruppo partecipano attivamente alle attività di formazione, mettendo a disposizione degli studenti le proprie competenze specialistiche.

In particolare, negli ultimi anni emergono le seguenti iniziative:

  • "Corso di alta formazione in calibrazione motopropulsore", organizzato in collaborazione con partner Universitari ed altre aziende del territorio. Il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia, i tecnici di Landi Renzo e altri partner aziendali hanno sostenuto, nell'ambito di questa iniziativa, giornate di docenza per la formazione di neolaureati con una forte passione per il veicolo;
  • "Master Uninauto", promosso dall'Università di Napoli e "Master del Veicolo" promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia, finalizzati a formare giovani ingegneri con specializzazione nel settore Automotive;
  • "Percorso Tecnico Superiore in sistemi meccatronici" e "Percorso Tecnico Superiore del Veicolo con specializzazione in motori endotermici, ibridi ed elettrici" promossi dalla Fondazione ITS MAKER, con l'obiettivo di formare tecnici in grado di inserirsi nei settori produttivi di area meccanica ed elettronica e nell'ambito di nuove tecnologie, del controllo e della gestione del veicolo.

Al fine di favorire positive relazioni con il mondo scolastico è prevista l'organizzazione periodica di presentazioni presso le scuole e la partecipazione ad iniziative di orientamento per giovani studenti. Avvicinare i giovani al mondo dell'impresa e sensibilizzarli alla mobilità ecologica: è questo il principale obiettivo per cui Landi Renzo Corporate University organizza periodicamente visite in azienda per gli studenti degli istituti superiori. Nel corso del 2017 sono stati ospitati vari istituti del territorio.

Infine sono state donate all'istituto tecnico industriale "N. Mandela" di Castelnovo ne' Monti varie attrezzature e componentistiche elettroniche non più utilizzabili dall'azienda ma importantissime per la scuola.

Dialogo con fornitori di capitale di debito e di rischio

L'investor relations espleta le proprie attività di comunicazione e dialogo, obbligatorie e volontarie, con due importanti tipologie di stakeholder: azionisti e debitori.

Le attività di comunicazione obbligatorie hanno una cadenza legata ad alcuni provvedimenti normativi o ad alcuni eventi aziendali non prevedibili, e riguardano tutti gli eventi che hanno un potenziale impatto sull'andamento del prezzo azionario o degli altri strumenti quotati dell'emittente. I mezzi per effettuare la comunicazione di tali eventi sono i comunicati stampa, i report finanziari periodici e le presentazioni per gli investitori.

Le attività di comunicazione volontarie sono tutte le attività del marketing finanziario come roadshows, reverse roadshows, conference call e avvengono con una cadenza più regolare. Questa tipologia di attività serve per spiegare meglio quanto già detto con l'informazione obbligatoria e permettono una maggior interazione tra gli investitori e la Società.

Gli stakeholder hanno la possibilità di contattare l'investor relations tramite e-mail o numero telefonico ogni qualvolta hanno bisogno di risposte su diverse questioni. Tali attività di comunicazione hanno come primo obiettivo la trasparenza verso gli investitori del gruppo, garantendo comunque il rispetto della normativa in materia di società quotate e rendicontazione di informazioni privilegiate.

La Performance Ambientale

La politica e il sistema di gestione ambientale

Landi Renzo S.p.A., nel luglio 2013, si è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI EN ISO 14001:2004 che garantisce la costante attenzione alle performance ambientali e contribuisce a rendere più efficiente l'utilizzo delle risorse.

Il SGA è di indirizzo per tutto il Gruppo e nello specifico a tutte le attività svolte all'interno degli stabilimenti di via Nobel e via dell'Industria della società Landi Renzo S.p.A. ed è stato costantemente monitorato e aggiornato. Il SGA è uno strumento volontario che consente di migliorare in modo continuo le prestazioni ambientali, tenere sistematicamente sotto controllo gli aspetti ambientali e sorvegliare il costante rispetto dei requisiti di norma. Definisce le modalità per individuare, all'interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione e protezione, nel rispetto delle norme ambientali.

Anche nel 2017 sono state svolte tutte le attività previste dal SGA, quali l'identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali significativi, la definizione degli obiettivi e dei programmi di miglioramento, il monitoraggio e la sorveglianza dei parametri ambientali e di funzionamento degli impianti, la formazione del personale, l'identificazione, l'aggiornamento e il rispetto delle prescrizioni legali applicabili, la gestione delle emergenze, la gestione delle verifiche ispettive interne e il riesame periodico del SGA da parte della Direzione.

Tutte queste attività trovano riscontro e sono descritte in un insieme organico di documenti composto dalla politica ambientale, dall'analisi e dichiarazione ambientale, dal manuale del SGA, dalle procedure e dalle istruzioni gestionali e di controllo operativo.

L'alta direzione riesamina il sistema di gestione ambientale a intervalli pianificati, per assicurare che esso continui ad operare in maniera idonea, adeguata ed efficace. I riesami comprendono la valutazione delle opportunità di miglioramento e le necessità di apportare modifiche al SGA in ambito di politica, obiettivi e traguardi ambientali. In tale sede, viene definito il Piano di Miglioramento Ambientale, che assegna obiettivi specifici a singole funzioni/unità, prevedendo una periodica verifica delle attività individuate al fine di valutare lo stato di avanzamento e l'efficacia delle azioni intraprese.

I Responsabili del Sistema di Gestione Ambientale in collaborazione con gli altri Responsabili aziendali, hanno la consapevolezza di stabilire e aggiornare specifiche procedure o istruzioni operative per la regolamentazione delle attività lavorative, comprese le operazioni di manutenzione, che possono presentare particolari situazioni di rischio. Le società italiane seguono la politica della capogruppo.

Tale sistema di gestione ha permesso anche nel 2017 di non ricevere alcuna sanzione, monetaria e non monetaria, da parte delle Autorità o di altri enti.

Performance ambientali

I consumi energetici, le emissioni e le iniziative di incremento dell'efficienza

Il Gruppo Landi dedica particolare attenzione al controllo sul corretto uso dell'energia da parte delle società del Gruppo, in particolare al:

  • controllo delle bollette energetiche al fine di verificare il rispetto delle condizioni contrattuali di fornitura e, nel caso di fornitura di energia elettrica, delle eventuali penali sull'energia reattiva;
  • controlli mensili di tutti i consumi energetici ed acqua per rilevarne immediatamente gli scostamenti anomali rispetto agli storici, o immotivati (guasti o perdite per l'acqua, consumi nulli, ecc.) attivando prontamente azioni di verifica;
  • controlli su accensioni e spegnimenti degli impianti di riscaldamento e di condizionamento rispetto all'andamento stagionale.

Tutte le società italiane del Gruppo Landi Renzo sono nel mercato libero per l'acquisto di energia elettrica e gas e dopo un'analisi e valutazione di tutte le tipologie contrattuali sul mercato, hanno aderito a RENERGY (Consorzio energia associazione industriali della provincia di Reggio Emilia) per l'approvvigionamento di energia. RENERGY è un gruppo di acquisto, senza scopo di lucro, che, in nome e per conto delle imprese, opera sui mercati dell'energia e delle telecomunicazioni stipulando contratti di fornitura alle migliori condizioni offrendo vantaggi competitivi alle imprese per acquisto energia elettrica e gas. Inoltre, affianca le imprese nella contrattazione e stipula del contratto di fornitura, negli adempimenti amministrativi e gestionali, nella verifica e controllo periodico dei dati di fatturazione e garantisce un'informazione periodica sugli andamenti dei mercati e sulle novità normative di settore.

Sono inoltre stabilite e mantenute attive le procedure ambientali per il controllo degli aspetti strettamente ambientali. Per quanto riguarda l'utilizzo dei mezzi aziendali il Gruppo acquista, in sostituzione dei mezzi obsoleti, mezzi alimentati a carburanti con minore impatto ambientale e tecnologicamente avanzati o istalla un sistema a GPL o metano sugli automezzi a benzina o gasolio di proprietà o a noleggio a lungo termine.

Tutti gli automezzi sono conformi alle più recenti normative vigenti in materia di emissioni Euro 6 e l'età media del parco mezzi di Landi Renzo S.p.A. è di circa 4 anni.

Inoltre, per ridurre per quanto possibile i viaggi di lavoro e gli spostamenti fra le società del Gruppo sono disponibili in azienda strumenti come video conference, telefoni per call conferenze e Skype ed è stata centralizzata la gestione delle prenotazioni di auto aziendali in modo tale da sapere se altri soggetti effettuano viaggi nello stesso giorno per la stessa destinazione ed utilizzare il minor numero di mezzi di trasporto.

Consumi diretti di energia da uffici e impianti

CONSUMI DIRETTI DI ENERGIA (uffici e impianti) 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Metano (m3) 442.794 395.103
SOCIETA' ESTERE*

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 104

Metano (m3) 48.942 47.942
Totale 491.736 443.045
La metodologia usata per il calcolo prevede la raccolta di dati da sistemi automatici di monitoraggio dei consumi o, in
casi limitati, di stime basate sulla spesa per consumi energetici.

* Il dato esclude Landi Renzo Poiska Sp.Zo.O., AEB America S.p.A., L.R. Pak (Pvt) Limited, Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd e LR Industria e comercio Ltda in quanto le informazioni non sono disponibili.

Consumi diretti di energia da spostamenti del personale

CONSUMI DIRETTI DI ENERGIA (auto aziendali) 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Benzina (l) 100.613 90.256
Gasolio (l) 30.430 39.707
GPL (l) 109.334 97.807
Metano (kg) 17.115 11.872
SOCIETA' ESTERE*
Benzina (l) 40.434 43.743
Gasolio (l) 54.459 51.748
GPL (l) 100.459 105.417
Metano (kg) 8.968 11.425

La metodologia usata per il calcolo prevede la raccolta di dati dalle fatture inviate dai fornitori.

* il dato 2016 esclude L.R. Pak (Pvt) Limited e Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd; il dato 2017 esclude AEB America

S.p.A. in quanto le informazioni non sono disponibili.

Nel 2017 le aziende italiane del Gruppo hanno visto un decremento dei consumi, dovuti alla cessione del ramo di azienda di Landi Renzo S.p.A. Per le società estere i consumi diretti di energia sono per lo più riconducibili a usi domestici. Il calo dei consumi di carburante e conseguentemente delle emissioni CO2, è sostanzialmente stabile.

Consumi indiretti di Energia Elettrica

CONSUMI INDIRETTI DI ENERGIA ELETTRICA 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Energia Elettrica (kWh) 8.851.094 9.092.034
di cui da fonti rinnovabili 1.598.468 2.031.650
SOCIETA' ESTERE*
Energia Elettrica (kWh) 551.395 627.282

La metodologia usata per il calcolo prevede la raccolta di dati da sistemi automatici di monitoraggio dei consumi o, in casi limitati, di stime basate sulla spesa per consumi energetici. Per calcolare la percentuale di fonti rinnovabili per l'anno 2017 è stata considerata la percentuale media tra l'anno 2016 e l'anno 2015 del mix energetico comunicato dai fornitori del servizio in quanto non era ancora disponibile la percentuale per il 2017.

* il dato 2016 esclude L.R. Pak (Pvt) Limited e Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd; il dato 2017 esclude AEB America S.p.A. in quanto le informazioni non sono disponibili.

Nel 2017 il consumo di energia elettrica rilevato presso le società italiane del Gruppo risulta in aumento rispetto agli anni precedenti. Questo fenomeno è principalmente dovuto all'entrata a regime della Camera Bianca di AEB S.p.A. la quale necessita di una temperatura costante di 22 gradi e del 50% di umidità 24 ore su 24. Dato evidenziato anche dal leggero aumento nelle emissioni derivanti da consumo di energia elettrica. A livello totale, l'intensità delle emissioni, calcolate come rapporto tra il valore totale delle emissioni di CO2 e il numero totale dei dipendenti, è pari a 7.410 (in aumento dell'11% rispetto al 2016). Suddivisione delle emissioni di CO2 per tipologia di consumi

Emissioni dirette e indirette in atmosfera

EMISSIONI DIRETTE DI CO2 (uffici e impianti) 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Emissioni da consumo di Metano (kg CO2e) 928.417 828.422
SOCIETA' ESTERE*
Emissioni da consumo di Metano (kg CO2e) 102.582 100.521
Totale 1.030.999 928.943

La metodologia usata per il calcolo delle emissioni prevede l'utilizzo di fattori di emissione pubblicati nel 2017 dal Department for Environment Food & Rural Affairs inglese.

* Il dato esclude Landi Renzo Poiska Sp.Zo.O., AEB America S.p.A., L.R. Pak (Pvt) Limited, Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd e LR Industria e comercio Ltda in quanto le informazioni non sono disponibili.

EMISSIONI DIRETTE DI CO2 (auto aziendali) 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Emissioni totali (kg CO2e) 513.356 482.775
SOCIETA' ESTERE*
Emissioni totali (kg CO2e) 407.227 421.845
Totale 920.583 904.621
La metodologia usata per il calcolo delle emissioni prevede l'utilizzo di fattori di emissione pubblicati nel 2017 dal

Department for Environment Food & Rural Affairs inglese.

* Il dato esclude Landi Renzo Poiska Sp.Zo.O., AEB America S.p.A., L.R. Pak (Pvt) Limited, Beijing Landi Renzo Autogas

System Co. Ltd e LR Industria e comercio Ltda in quanto le informazioni non sono disponibili.

EMISSIONI INDIRETTE DI CO2 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Emissioni da consumo di Energia Elettrica 3.111.690 3.196.396
SOCIETA' ESTERE*
Emissioni da consumo di Energia Elettrica 193.848 220.527
Totale 3.305.538 3.416.923
La metodologia usata per il calcolo delle emissioni prevede l'utilizzo di fattori di emissione pubblicati nel 2017 dal

Department for Environment Food & Rural Affairs inglese.

* il dato 2016 esclude L.R. Pak (Pvt) Limited e Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd; il dato 2017 esclude AEB America

S.p.A. in quanto le informazioni non sono disponibili.

Tra le strategie messe in campo dal Gruppo Landi Renzo in ambito energetico rientra anche la produzione di energia da fonti rinnovabili. Significativi risparmi di energia primaria sono stati ottenuti grazie all'impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell'edificio del Nuovo Centro Ricerca e Sviluppo Landi Renzo S.p.A. e dall'impianto fotovoltaico installato presso la sede di AEB S.p.A. Nel corso del 2017 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico risulta in leggero aumento, dovuto a fattori climatici favorevoli rispetto all'anno precedente. L'impianto di Landi Renzo S.p.A. ha prodotto 208.085 kWh mentre quello di AEB S.p.A. 116.959 KWh, in entrambi i casi reimmessi nella rete. Questo ha permesso di evitare emissioni di CO2 pari a 114.272 kg.

Le emissioni di Sostante Organiche Volatili, legate agli impianti di aspirazione produttiva presenti nelle società Landi Renzo S.p.A., AEB S.p.A. ed Eighteen Sound S.r.l., sono regolarmente denunciate e periodicamente monitorate con appositi prelievi effettuati dai tecnici esterni abilitati, i quali hanno dimostrato il costante rispetto dei limiti di legge. Sono aumentate, per gli impianti di AEB S.p.A. ed Eighteen Sound S.r.l, nonostante sia diminuita la produzione, in quanto il risultato del test dipende dal livello di produzione degli impianti nel momento in cui viene effettuato il test. Si segnala inoltre che anche lo stabilimento di Via Nobel emette Sostanze Organiche Volatili ma queste sono state valutare come a basso impatto ambientale e quindi non necessitano di rilievi per il monitoraggio.

Altre emissioni in atmosfera
ALTRE EMISSIONI IN ATMOSFERA (kg) 2016 2017
NOx* 344 155
SOx* 34 16
SOV (Sostanze Organiche Volatili)** 195 247

La metodologia usata per il calcolo delle emissioni di NOx e SOx da impianti termici in m3 di Metano consumati complessivamente sono stati moltiplicati per il limite di emissione previsto dalla normativa (350 mg/m³ per NOx e 35 mg/m³ per SOx) e in seguito divisi per 1.000.000.

Per quanto riguarda i SOV il dato è calcolato come la media delle analisi (rilevazioni) effettuate nel corso dell'anno e moltiplicato per 8h lavorative giornaliere *220 giorni lavorativi anno/1000.

* Il dato esclude Landi Renzo Poiska Sp.Zo.O., AEB America S.p.A., L.R. Pak (Pvt) Limited, Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd

** Il dato include Landi Renzo S.p.A., AEB S.p.A. e Eighteen Sound S.r.l.

LANDI RENZO – RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2017 107 Le emissioni di NOx e SOx sono diminuite a causa dei minori consumi di metano. Inoltre per quanto riguarda i HFC contenuti unicamente negli impianti di raffreddamento dell'aria, nel 2017 si è reso necessario un rabbocco di gas a seguito di alcune perdite di 277 kg di HFC a causa di guasti sulle macchine di raffreddamento della sede di Via Nobel e di AEB S.p.A. Nel caso di dismissione di vecchi impianti si è sempre provveduto a recuperare i gas.

Emissioni di sostanze nocive per l'ozono
EMISSIONI DI ODS (kg CO2e) 2016 2017
HFC e miscele gas F-Gas 251.227 581.038
La metodologia usata per il calcolo delle emissioni si basa sui dati registrati sui libretti di impianto.
Il dato include Landi Renzo S.p.A. e AEB S.p.A.

L'acqua

L'acqua è uno dei punti chiave dell'attenzione del Gruppo Landi per l'ambiente. L'azienda è infatti convinta dell'assoluta necessità di pianificare una gestione responsabile delle risorse idriche. L'idea su cui si basa questa politica aziendale è che l'utilizzo dell'acqua non rappresenti solo un problema ambientale; per questo l'acqua occupa un ruolo primario tra le risorse naturali verso cui il Gruppo applica la propria politica di contenimento dei consumi. Il conseguimento di questi risultati è frutto di una tensione verso il miglioramento continuo che si è concretizzata in un'attività di audit e in un monitoraggio, capaci di evidenziare i punti critici e di attuare le opportune azioni correttive. La variabilità dei consumi dell'acqua ad uso civile è dovuta principalmente al numero del personale presente in azienda e all'approvvigionamento di acqua per il funzionamento delle torri di raffreddamento degli impianti tecnologici presenti nel centro tecnico di via Nobel. In Landi Renzo S.p.A. i processi produttivi che comportano un sostanziale consumo di acqua possono identificarsi nel rabbocco delle torri evaporative delle sale prova e nei prelievi di acqua per gli umidificatori delle UTA. Nel 2017 il prelievo da pozzo si riferisce esclusivamente all'irrigazione nei mesi estivi. Gli scarichi dell'acqua sono prevalentemente originati dai servizi igienici e dagli scarichi di condensa dei gruppi frigo, classificati e considerati scarichi industriali assimilabili ai civili. Entrambi vengono scaricati nella pubblica fognatura.

Prelievi e consumi di acqua per fonte

PRELIEVI DI ACQUA PER FONTE (m3) 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Rete idrica* 10.143 15.535
Pozzi per irrigazione 2.958 3.315
Totale prelievi di acqua 13.101 18.850
SOCIETA' ESTERE**
Rete idrica 5.865 26.301
Pozzi per irrigazione - -
Totale prelievi di acqua 5.865 26.301
CONSUMI DI ACQUA (m3) 2016 2017
Totale consumi di acqua 18.966 45.151
La metodologia usata per il calcolo prevede la raccolta di dati da sistemi automatici di monitoraggio dei consumi o, in

casi limitati, di stime basate sulla spesa per consumi idrici.

* Il dato include esclusivamente Landi Renzo S.p.A. e AEB S.p.A.

** il dato 2016 esclude Landi Renzo RO srl, AEB America S.p.A., L.R. Pak (Pvt) Limited e Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd; il dato 2017 esclude AEB America S.p.A. e Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd in quanto le informazioni non sono disponibili.

La crescita dei consumi di acqua rispetto agli anni precedenti è legata a fattori ambientali, infatti è stato necessario un maggior quantitativo di acqua per le torri evaporative a causa delle alte temperature raggiunte nei mesi estivi.

La gestione dei rifiuti

Il Gruppo Landi, al fine di garantire una gestione sostenibile delle risorse ambientali impiegate nelle proprie attività industriali, ha avviato un processo gestione dei rifiuti finalizzato alla riduzione degli stessi.

Tra i rifiuti prodotti dal Gruppo, intendendosi per tali quelli derivanti da attività produttive e di servizio, sono da considerarsi "speciali" una serie di prodotti, codificati con un codice a sei cifre CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) e soggetti ad una gestione diversificata.

Nelle società del Gruppo sono stati introdotti specifici contenitori per la raccolta ed il riciclaggio di questi rifiuti in base a quanto stabilito dal Catalogo Europeo dei Rifiuti.

La gestione dei rifiuti ha una distinzione in tre gruppi principali, per le vie di smaltimento:

  • Rifiuti e materiali riciclabili;
  • Rifiuti solidi urbani ed assimilabili e rifiuti speciali non pericolosi;
  • Rifiuti pericolosi per i quali, a causa della loro composizione, sono da rispettare disposizioni particolari per lo stoccaggio ed il trasporto.

Inoltre, per i rifiuti pericolosi, è vietata la manipolazione dei rifiuti con divieto di miscelazione dato che si potrebbero causare reazioni pericolose o incendi.

Per quanto attiene altri rifiuti speciali la raccolta e lo smaltimento è effettuato direttamente dalle società esterne appaltatrici del servizio. Per questi rifiuti la società si occupa della tenuta della documentazione, dell'eventuale denuncia all'organismo di controllo e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa.

Dal 2013 le società italiane del Gruppo Landi Renzo, effettuano la raccolta differenziata dei rifiuti con la separazione di carta, alluminio, materiale ferroso, polistirene, polietilene per imballaggio, colle, solventi, ecc., al fine di favorire il riciclo dei rifiuti prodotti.

Inoltre, per contribuire al rispetto dell'ambiente nelle aziende Landi Renzo S.p.A., AEB S.p.A. e Eighteen Sound S.r.l sono stati introdotti dei compattatori di cartone che, oltre a compattare, tiene protetti dalle intemperie i cartoni destinati al riciclaggio consentendo di avere con certezza i quantitativi di cartone prodotti e destinati al riciclaggio oltre ad avere un ritorno economico dalla vendita del riciclato. L'utilizzo di questi compattatori permette una corretta gestione della differenziata dei due prodotti senza dispersioni ed inutili ingombri.

Il totale di rifiuti prodotti nel 2017 è pari a 338 tonnellate, di cui 177 tonnellate sono rifiuti non pericolosi.

Totale rifiuti prodotti

RIFIUTI PRODOTTI (ton) 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Totale rifiuti prodotti 239 200
SOCIETA' ESTERE*
Totale rifiuti prodotti 137 138
La metodologia usata per il calcolo prevede la raccolta di dati dai registri di carico e scarico rifiuti e dai formulari

utilizzati per lo smaltimento. * I dati escludono AEB America S.p.A., Landi Renzo USA Corporation, L.R. Pak (Pvt) Limited e Beijing Landi Renzo Autogas

System Co. Ltd. in quanto non disponibili.

La riduzione dei rifiuti prodotti nell'ultimo biennio è da ricondursi prevalentemente ad una riduzione

della produzione.

Rifiuti smaltiti per tipologia
RIFIUTI SMALTITI PER TIPOLOGIA (ton) 2016 2017
SOCIETA' ITALIANE
Totale rifiuti smaltiti 242 198
di cui smaltimento/trattamento 21 13
Non pericolosi 11 4
Pericolosi 11 9
di cui recupero/riciclo 221 185
Non pericolosi 214 173
Pericolosi 7 12
SOCIETA' ESTERE
Totale rifiuti smaltiti 137 138
La differenza tra il totale dei rifiuti smaltiti rispetto ai rifiuti prodotti è dovuta allo smaltimento nel corso del 2018 di una parte dei
rifiuti prodotti dalla società Eighteen Sound S.r.l.

Per quanto attiene agli sversamenti, si evidenzia che per le sedi produttive italiane il rischio di sversamento non è significativo. Sono tuttavia stati messi a disposizione delle squadre di emergenza strumenti ed attrezzature specifiche per il contenimento di eventuali sversamenti. Nemmeno per le società estere sono stati evidenziati rischi di sversamento.

L'attenzione alle emissioni sonore

Tutte le società italiane del Gruppo Landi Renzo attuano controlli sull'impatto acustico nell'ambiente esterno attraverso indagini fonometriche specifiche, finalizzate alla caratterizzazione acustica dell'ambiente circostante. I punti di misura rappresentativi del fenomeno acustico sono stati localizzati nelle strade periferiche adiacenti il confine degli stabilimenti. Le rilevazioni fonometriche hanno evidenziato come gli stabilimenti generino un'emissione di rumore costante e stazionario. Il livello del rumore assume fluttuazioni influenzate da fenomeni di rumorosità derivante da traffico veicolare o altri rumori comunque estranei alle attività produttive.

L'interesse del Gruppo Landi Renzo nei confronti del rumore non si limita solo alle valutazioni effettuate all'esterno degli stabilimenti; infatti, nel quadro degli interventi per la protezione dagli Agenti Fisici (Titolo VIII del D. Lgs 81/2008), sono proseguite, come da programma, le misurazioni fonometriche per la completa mappatura acustica dello stabilimento.

Le finalità di tale mappatura sono le seguenti:

  • definire esattamente i livelli di rumore ai quali sono esposti i lavoratori;
  • individuare i luoghi a maggior rischio e delineare le opportune misure di prevenzione e protezione;
  • procedere correttamente alla selezione dei dispositivi di protezione individuali ed alla individuazione degli eventuali interventi di contenimento delle sorgenti di rumore rilevanti.

L'elaborazione dei dati fonometrici ha consentito di quantificare i potenziali effetti acustici del rumore diffuso nell'ambiente di lavoro in condizioni di normale regime operativo ed hanno evidenziato valori al di sotto dei limiti soglia ed il completo rispetto delle norme in vigore.

Indicatore/Aspetto
GRI Standards
Note Riferimenti (paragrafi)
REPORTISTICA GENERALE
102-1 115
102-2 51-55
102-3 115
102-4 Relazione Finanziaria Annuale
102-5 Relazione Finanziaria Annuale
102-6 Relazione Finanziaria Annuale
102-7 Relazione Finanziaria Annuale
102-8 69-70, 74
102-9 94-96
102-10 Relazione Finanziaria Annuale
102-11 102-110
102-12 97-99
102-13 97-99
102-14 47
102-15 62-63
102-16 66-67
102-18 64-66
102-22 Relazione Finanziaria Annuale
102-24 64-66
102-35 64-66
102-40 57-58
102-41
102-42 57-58
102-43 57-58, 83-84, 91-94, 96-100
102-44 57-58, 83-84, 91-94, 96-100
102-45 46, Relazione Finanziaria Annuale
102-46 57-58
102-47 57-58
102-48 45
102-49 45, 58
102-50 45
102-51 45

Indice dei contenuti GRI Standards – opzione "Core"

102-52 45
102-53 115
102-54 45
102-55 111-113
102-56
ECONOMICA
201-1 Relazione Finanziaria Annuale
202-1 80-81
103-1; 103-2; 103-3 94-97
204-1 96
205-1 67
205-2 67
205-3 67
AMBIENTALE
103-1; 103-2; 103-3 102-110
302-1 103-104
302-2 104
302-4 106
302-5 Dato stimato moltiplicando il risparmio di CO2 da consumo di GPL e metano
per una stima dei chilometri medi percorsi in un anno e per il numero di
riduttori venduti dall'organizzazione.
88
103-1; 103-2; 103-3 107
303-1 107-108
103-1; 103-2; 103-3 103-107
305-1 105
305-2 106
305-5 105-107
305-6 107
305-7 106
306-2 108
306-3 109
307-1 102
308-1 94-95
308-2 95
SOCIETÀ
103-1; 103-2; 103-3 69-71, 78-79
401-1 71-72
401-2 78-79
103-1; 103-2; 103-3 72-73
402-1 72-73
103-1; 103-2; 103-3 80-83
403-2 82-83
403-3 82-83
103-1; 103-2; 103-3 75-78, 81-82
404-1 77
404-3 77-78
103-1; 103-2; 103-3 73-74
405-1 9-10, 69, 71, 75
406-1 74
407-1 72-74, 94-95
408-1 73-74, 94-95
409-1 73-74, 94-95
412-3 95
413-1 Indicatore non rendicontato in quanto non ritenuto significativo, con questo
livello di dettaglio, in relazione alle attività dell'organizzazione.
N/A
414-1 94-95
414-2 95
103-1; 103-2; 103-3 89-91
416-1 89-91
416-2 91
417-2 92
418-1 93

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione della gestione

Successivamente alla chiusura dell'esercizio sociale e fino alla data odierna si segnala che in data 15 gennaio è stato sottoscritto presso la Direzione Lavoro della Regione Veneto l'accordo relativo alla riorganizzazione dell'azienda Lovato Gas S.p.A., come previsto dal Piano Strategico 2018-2022. L'accordo conferma la volontà di Landi Renzo di mantenere e tutelare le eccellenze del territorio come Lovato Gas, che diventerà un polo dell'attività commerciale ed un centro di eccellenza nella Ricerca&Sviluppo. In ambito produttivo è prevista la salvaguardia di una linea dedicata ai riduttori GPL, prodotto di punta dell'azienda, che consentirà di rispondere in modo efficace a un mercato GPL con interessanti prospettive stabili in Europa e nel mercato italiano. Lovato Gas S.p.A. dopo la riorganizzazione conterà complessivamente 23 dipendenti, rispetto ai 90 precedentemente impiegati ed in linea con l'attività che verrà svolta. L'intesa inoltre consente di raggiungere l'importante obiettivo del Piano Strategico relativo alla ristrutturazione del Gruppo nell'ambito del progetto "Excellence", andando a ridurre la struttura dei costi e a ridisegnare il footprint produttivo a livello globale, in significativo anticipo rispetto alla tempistica prevista.

Prevedibile evoluzione della gestione

Considerato l'andamento del mercato di riferimento e degli ordini in portafoglio, oltre che delle azioni intraprese a seguito dell'approvazione del Piano Strategico 2018-2022, il Gruppo per l'anno in corso si attende una crescita dei ricavi del segmento Automotive che si attesteranno tra Euro 165 milioni ed Euro 170 milioni, con un margine EBITDA adjusted di circa a Euro 25 milioni, pari al 15% dei ricavi. I ricavi della Joint Venture del segmento Gas Distribution and Compressed Natural Gas (consolidata dal 2018 con il metodo del patrimonio netto) sono attesi tra Euro 57 milioni ed Euro 60 milioni con un margine EBITDA adjusted di circa Euro 5 milioni, pari al'8% dei ricavi.

Amministratore Delegato Cristiano Musi

Proposta di approvazione del bilancio e destinazione del risultato di esercizio

Signori Azionisti,

a conclusione della nostra relazione Vi proponiamo:

  • di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017;
  • di proporre all'Assemblea degli Azionisti di approvare la destinazione dell'utile d'esercizio realizzato dalla Landi Renzo S.p.A. pari ad Euro 1.938.986,13 a Riserva Straordinaria, atteso che la Riserva Legale ha già raggiunto il quinto del capitale sociale.

Cavriago (RE), 15 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Stefano Landi

Contatti

Landi Renzo S.p.A. Via Nobel 2/4/6 42025 Corte Tegge – Cavriago (RE) – Italia Tel. +39 0522 9433 Fax +39 0522 944044 Cap.Soc.: Euro 11.250.000 C.F. e P.IVA IT00523300358

Il presente documento è disponibile sul sito internet www.landirenzogroup.com

Ulteriori informazioni Paolo Cilloni e-mail: [email protected]

ALLEGATO

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari

LANDI RENZO S.p.A.

RELAZIONE

SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis Testo Unico

(modello di amministrazione e controllo tradizionale)

Emittente: Landi Renzo S.p.A.

Sito Web: www.landirenzogroup.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: esercizio chiuso al 31 dicembre 2017

Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2018

INDICE

1. PROFILO DELL'EMITTENTE126
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX
ART. 123-bis, COMMA 1,
DEL TESTO UNICO) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2017126
3. COMPLIANCE131
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
131
4.1 NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E MODIFICHE
STATUTARIE (EX ART.
123-BIS, COMMA 1 LETTERA L), DEL TESTO
UNICO)131
4.2 COMPOSIZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS),
DEL TESTO UNICO)
134
4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS,
COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO)140
4.4 ORGANI DELEGATI
144
4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI150
4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI151
4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR152
4.8 DIRETTORE GENERALE153
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE153
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-bis,
COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO)154
7. COMITATO PER LE NOMINE
154
8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE
155
9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI156
10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI
156
11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
159
11.1 AMMINISTRATORE
INCARICATO
DI
SOVRINTENDERE
ALLA
FUNZIONALITA' DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI
GESTIONE DEI RISCHI164
11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT164
11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX
DECRETO LEGISLATIVO 231/2001
166
11.4 SOCIETA' DI REVISIONE167
11.5 DIRIGENTE
PREPOSTO
ALLA
REDAZIONE
DEI
DOCUMENTI
CONTABILI SOCIETARI
167
11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI
CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI167
12. INTERESSI
DEGLI
AMMINISTRATORI
E
OPERAZIONI
CON
PARTI
CORRELATE168
13. NOMINA DEI SINDACI169
14.
COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (EX
ART.
123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), DEL TESTO UNICO)
172
15.
RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
176
16.
ASSEMBLEE (EX
ART. 123-bis, COMMA 2, LETTERA C), DEL TESTO UNICO)
176
17.
ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (EX
ART. 123-BIS,
COMMA 2, LETTERA A), TESTO UNICO)178
18.
CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
178
19.
CONSIDERAZIONI
SULLA
LETTERA
DEL
13
DICEMBRE
2017
DEL
PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE178
TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
179
TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI180
TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE182

GLOSSARIO

Borsa Italiana: Borsa Italiana S.p.A..

Codice di Autodisciplina: il codice di autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo 2006 dal Comitato per la Corporate Governance (come successivamente modificato) e promosso da Borsa Italiana, Abi, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/codice.htm.

Cod. civ.: il codice civile.

Collegio Sindacale: il collegio sindacale dell'Emittente.

Consiglio o Consiglio di Amministrazione: il consiglio di amministrazione dell'Emittente.

Emittente o Landi Renzo o Società: Landi Renzo S.p.A.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione, ossia l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le istruzioni al regolamento di Borsa Italiana.

Regolamento di Borsa: il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.

Regolamento Emittenti: il regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) concernente la disciplina degli emittenti.

Regolamento Mercati: il regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 concernente la disciplina dei mercati.

Regolamento Parti Correlate: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis Testo Unico, riferita all'Esercizio.

Testo Unico: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), come successivamente modificato.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

L'Emittente ha adottato un sistema di amministrazione tradizionale fondato sulla presenza di tre organi, quali l'Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale. La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione. L'Emittente aderisce al Codice di Autodisciplina, secondo le modalità di seguito illustrate.

Nelle sezioni seguenti sono evidenziate le informazioni sugli assetti proprietari e sono illustrate le relative e concrete modalità di attuazione già poste in essere dall'Emittente ovvero l'adeguamento che la Società sta perseguendo rispetto al modello organizzativo delineato dal Codice di Autodisciplina.

La presente Relazione, redatta in ottemperanza agli obblighi normativi previsti per le società quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana, così come tutti i documenti nella stessa richiamati sono scaricabili dal sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it, sezione Investors.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, DEL TESTO UNICO) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2017

La presente sezione 2 è redatta ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 123-bis, comma 1, del Testo Unico. Si segnala che: (i) le informazioni richieste da detto art. 123-bis, comma 1, lettera i), del Testo Unico sono illustrate nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico; (ii) le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera l), del Testo Unico sono illustrate nel capitolo della Relazione dedicato al Consiglio di Amministrazione (sezione 4.1); infine (iii) le altre informazioni richieste dall'art. 123-bis del Testo Unico e non richiamate nella presente sezione 2, devono intendersi come non applicabili alla Società.

(a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), del Testo Unico)

Il capitale sociale di Landi Renzo è pari ad Euro 11.250.000, interamente sottoscritto e versato, ed è rappresentato da n. 112.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 ciascuna (le "Azioni"), negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana. Tali informazioni sono rappresentate anche nella tabella 1, in appendice alla Relazione. Alla data della presente Relazione, non risultano essere state emesse categorie speciali di azioni, quali azioni prive del diritto di voto o a voto limitato, né altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

In data 9 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo ha deliberato l'emissione del prestito obbligazionario denominato "LANDI RENZO 6,10% 2015-2020", di importo pari a Euro 34 milioni, con durata cinque anni e tasso fisso lordo pari al 6,10% con cedola semestrale posticipata, come da regolamento approvato in data 9 aprile 2015 e successivamente modificato in data 7 marzo 2016, in data 30 dicembre 2016 e, da ultimo, in data 30 marzo 2017. In tale occasione, l'Assemblea ha approvato, tra le altre cose, il posticipo della scadenza del prestito obbligazionario dal 15 maggio 2020 al 31 dicembre 2022 con conseguente ridenominazione del prestito in "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022".

In data 14 maggio 2015, il titolo è stato ammesso alla negoziazione sul Segmento Extra MOT PRO di Borsa Italiana S.p.A. ed è stato sottoscritto e collocato da Banca Popolare di Vicenza SCpA e da KNG Securities LLP presso primari investitori istituzionali italiani ed europei.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/\_3.

(b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, le Azioni sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e/o per successione mortis causa e sono assoggettate al regime di circolazione previsto per le azioni emesse da società quotate di diritto italiano.

(c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, sulla base delle risultanze del libro soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del Testo Unico, i seguenti soggetti risultano possedere, direttamente e/o indirettamente, azioni della Società in misura superiore al 5% (tali informazioni sono rappresentate anche nella tabella 1, in appendice alla Relazione):

Dichiarante Azionista diretto Quota % su azioni
emesse
Quota % su
capitale votante
Trust Landi Girefin S.p.A. 54,662 68,712
(trust regolato dalla legge del
Jersey il cui trustee risulta
essere Stefano Landi)
Gireimm S.r.l. 4,444 5,587
Aerius Investment Holding AG Aerius Investment
Holding AG
8,356 8,356

(d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, le Azioni della Società sono nominative, liberamente trasferibili ed indivisibili. Fatto salvo quanto di seguito indicato in merito alla maggiorazione del voto, ciascuna azione dà i medesimi diritti patrimoniali e amministrativi, secondo le disposizioni di legge e di statuto applicabili.

In data 24 aprile 2015, l'Assemblea di Landi Renzo ha modificato lo statuto della Società al fine di introdurre l'istituto della maggiorazione del voto (come previsto e disciplinato dall'articolo 20, primo comma, del decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014, convertito dalla legge n. 116 dell'11 agosto 2014), in virtù del quale, a fronte dell'iscrizione dell'azionista nell'apposito registro tenuto dalla Società in relazione ad un certo numero di azioni, e a seguito della maturazione di un periodo di appartenenza di tali azioni pari a 24 mesi, l'azionista avrà diritto ad un voto doppio in relazione alle medesime azioni.

Nella successiva riunione del 27 agosto 2015, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Regolamento relativo alle azioni con voto maggiorato che disciplina, tra l'altro, le modalità per la richiesta di iscrizione nell'apposito elenco speciale previsto dall'art. 127-quinquies, comma 2, del Testo Unico. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/maggiorazione\_del\_voto.

Si segnala che, in data 7 novembre 2017, ha avuto effetto la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 61.495.130 e a n. 5.000.000 azioni ordinarie Landi Renzo, di titolarità rispettivamente di Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l. e, in data 8 gennaio 2018, relativamente ad ulteriori n. 700 azioni ordinarie Landi Renzo, ai sensi dell'art. 127 quinquies del Testo Unico e in applicazione di quanto previsto dallo statuto sociale.

Si precisa che, ai sensi dell'art. 6-ter dello statuto sociale, la maggiorazione non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti ed esercitabili in forza del possesso di determinate aliquote del capitale e così pure, tra l'altro, per la determinazione delle aliquote di capitale richieste per la presentazione di liste per l'elezione degli organi sociali, per l'esercizio dell'azione di responsabilità ai sensi art. 2393-bis cod. civ., per il calcolo di aliquote richieste per l'impugnazione, a qualsiasi titolo e per qualsiasi causa, di delibere assembleari.

Alla data della presente Relazione, il numero di azioni di Landi Renzo è pari a 112.500.000, cui corrisponde un numero di diritti di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società pari a 178.995.830,00.

(e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, non sussistono accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale della Società.

(f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, non esistono restrizioni al diritto di voto.

(g) Accordi tra Azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, non sono noti alla Società accordi tra gli Azionisti ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico.

(h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, la Società, ovvero le sue controllate, non hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento dell'azionista di controllo dell'Emittente, ad eccezione dell'accordo di ottimizzazione della struttura finanziaria di Gruppo sottoscritto, in data 27 marzo 2017, dalla Società e dalle proprie società controllate A.E.B. S.p.A. (successivamente fusa per incorporazione in Landi Renzo con efficacia a partire dal 21 dicembre 2017), Eighteen Sound S.r.l. e Sound&Vision S.r.l. (successivamente cedute a B&C Speakers S.p.A. in data 11 dicembre 2017 e pertanto non più parte di tale accordo, non facendo più parte del Gruppo), Safe S.p.A., Lovato Gas S.p.A. ed Emmegas S.r.l., con il ceto bancario (l'"Accordo di Ottimizzazione"). L'Accordo di Ottimizzazione, prevede, inter alia, il posticipo della data di scadenza dell'indebitamento della Società e delle altre società firmatarie del Gruppo al 2022, la rimodulazione delle rate di rimborso attraverso la previsione di rate di importo crescente in coerenza con gli obiettivi di generazione di cassa previsti dal Piano Industriale, la rimodulazione dei parametri finanziari più in linea con le prospettive industriali e le previsioni di realizzo del Gruppo nonché la conferma delle linee a breve termine secondo le modalità e i termini di cui all'Accordo di Ottimizzazione e in ammontare coerente con le necessità previste nel Piano Industriale.

L'Accordo di Ottimizzazione prevede la risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 1353 cod. civ. nell'ipotesi in cui (i) il dott. Stefano Landi, la dott.ssa Giovannina Domenichini e la dott.ssa Silvia Landi cessino di detenere congiuntamente – direttamente o indirettamente (anche per il tramite di fiduciarie, trust o veicoli similari) – il 66,7% delle azioni con diritto di voto in Girefin S.p.A., ovvero, pur mantenendo la predetta partecipazione del 66,7% nel capitale sociale della stessa, cessino di detenerne il controllo ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico; e/o (ii) Girefin S.p.A. cessi di detenere – direttamente o indirettamente – il 66,7% delle azioni con diritto di voto in Gireimm S.r.l., ovvero, pur mantenendo la predetta partecipazione del 66,7% (sessantasei virgola sette per cento) nel capitale sociale della stessa, cessi di detenerne il controllo ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico; e/o (iii) il dott. Stefano Landi cessi di detenere – direttamente o indirettamente – il 50,1% delle azioni con diritto di voto nella Società, ovvero, pur mantenendo la predetta partecipazione del 50,1% delle azioni con diritto di voto nella Società, cessi di detenerne il controllo ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico.

(i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), del Testo Unico)

L'Assemblea della Società del 28 aprile 2017 ha autorizzato, previa revoca della delibera assunta dalla stessa assemblea del 29 aprile 2016 per quanto non utilizzato, il Consiglio di Amministrazione e per esso il suo Amministratore Delegato, anche a mezzo di propri procuratori all'uopo nominati, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357 del cod. civ., all'acquisto di azioni proprie della Società, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:

  • l'acquisto potrà essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare, nei limiti delle riserve disponibili e degli utili distribuibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato e saranno contabilizzati nel rispetto delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili vigenti per le società quotate, e cioè in conformità alle previsioni di cui agli articoli 144-bis del Regolamento Emittenti e 132 del Testo Unico, nonché secondo le modalità stabilite dal Regolamento di Borsa e di ogni altra norma applicabile ivi incluse le norme di cui al Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e le relative norme di esecuzione, comunitarie e nazionali, tra cui l'attribuzione ai soci, proporzionalmente alle azioni da questi possedute, di un'opzione di vendita da esercitare entro un periodo di tempo stabilito nella delibera dell'assemblea di autorizzazione del programma di acquisto;
  • il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere né inferiore né superiore al 20% rispetto al prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione e comunque non

dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, anche quando le azioni sono negoziate in diverse sedi di negoziazione;

  • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere un valore nominale complessivo, incluse le eventuali azioni possedute dalle società controllate, eccedente la quinta parte del capitale sociale;

Inoltre, l'Assemblea, in tale sede, ha deliberato altresì di:

  • autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, primo comma, del cod. civ., a disporre in tutto e/o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti, laddove consentito dalle applicabili disposizioni comunitarie e nazionali; le azioni potranno essere cedute, in una o più volte, anche mediante offerta al pubblico e/o agli Azionisti, nei mercati regolamentati e/o non regolamentati, ovvero fuori mercato, anche mediante offerta al pubblico e/o agli Azionisti, collocamento istituzionale, collocamento di buoni d'acquisto e/o warrant, ovvero come corrispettivo di acquisizioni o di offerte pubbliche di scambio ad un prezzo che non dovrà essere né inferiore né superiore al 20% rispetto al prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione; tuttavia, tali limiti di prezzo non saranno applicabili qualora la cessione di azioni avvenga nei confronti di dipendenti, inclusi i dirigenti, di amministratori esecutivi e collaboratori di Landi Renzo e delle società da questa controllate nell'ambito di piani di stock option per incentivazione agli stessi rivolti;
  • di autorizzare il Consiglio di Amministrazione ad effettuare, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma, del cod. civ., ogni registrazione contabile necessaria o opportuna, in relazione alle azioni sulle azioni proprie, nell'osservanza delle disposizioni di legge vigenti e degli applicabili principi contabili.

Si segnala che, alla data della presente Relazione, la Società non ha proceduto all'acquisto, né alla disposizione, di azioni proprie.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2018 ha deliberato di proporre all'Assemblea il rinnovo dell'autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie nei medesimi termini e condizioni di cui alla precedente delibera assembleare, previa revoca della precedente autorizzazione per quanto non utilizzato.

(l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cod. civ.)

Landi Renzo ritiene che Girefin S.p.A. non eserciti attività di direzione e coordinamento, operando in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale rispetto alla menzionata società controllante. In particolare, ed in via esemplificativa, si segnala che Landi Renzo gestisce autonomamente la tesoreria e i rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori e definisce autonomamente i propri piani industriali e/o i budget.

Le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma primo, lettera i), del Testo Unico (indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto) sono illustrate nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico.

Le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma primo, lettera l), del Testo Unico (nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie diverse da quelle legislative e regolamentari) sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione.

3. COMPLIANCE

Landi Renzo aderisce al Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate e pubblicato nel mese di marzo 2006, come successivamente modificato, (il "Codice di Autodisciplina"), accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitatocorporate-governance/codice/codice.htm.

Si segnala che né l'Emittente né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggetti a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente stesso.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E MODIFICHE STATUTARIE (EX ART. 123-BIS, COMMA 1 LETTERA L), DEL TESTO UNICO)

L'Assemblea determina il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, all'atto della loro nomina, entro i limiti di cui al paragrafo 4.2 che segue. Gli amministratori durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili.

L'articolo 14 dello statuto dell'Emittente, in tema di nomina e sostituzione del Consiglio di Amministrazione e/o dei suoi membri, prevede che all'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione si proceda sulla base di liste di candidati secondo le modalità di seguito indicate, nel rispetto della disciplina anche regolamentare pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Tanti soci che rappresentino, anche congiuntamente, almeno il 2,5% del capitale sociale rappresentato da azioni che attribuiscono diritto di voto nelle deliberazioni assembleari che hanno ad oggetto la nomina dei componenti dell'organo amministrativo, ovvero la diversa misura stabilita di volta in volta dalla Consob, ai sensi della normativa applicabile alla Società, possono presentare una lista di candidati in misura non superiore a quelli da eleggere, nella quale i candidati siano elencati in ordine progressivo. Tale quota di partecipazione è conforme a quella stabilita dall'articolo 144-quater del Regolamento Emittenti in relazione alle società aventi una capitalizzazione di mercato inferiore o uguale ad Euro 1 miliardo. L'avviso di convocazione indicherà la quota di partecipazione richiesta ai fini della presentazione delle liste.

Ogni socio, i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Le liste devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. L'avviso di convocazione indicherà almeno un mezzo di comunicazione a distanza per il deposito delle liste. La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione della lista dovrà essere attestata con le modalità e nei termini previsti dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti. Qualora siano applicabili criteri inderogabili di riparto tra generi, ciascuna lista che presenti almeno 3 candidati deve contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato almeno pari al minimo richiesto dalle applicabili disposizioni legislative e regolamentari pro tempore vigenti. Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositati i documenti previsti dall'articolo 14 dello statuto dell'Emittente e dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili.

Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate: (i) le informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista e la percentuale di partecipazione da essi complessivamente detenuta; (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica; (iii) le dichiarazioni circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza rilasciate dai candidati, sotto la propria responsabilità, ai sensi delle applicabili disposizioni legislative e regolamentari; nonché (iv) i curricula vitae contenenti un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con l'indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società. Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

Ogni avente diritto al voto ha diritto di votare una sola lista. Al termine delle votazioni, risulteranno eletti i candidati delle due liste che hanno ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri:

  • (a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la "Lista di Maggioranza") viene tratto un numero di consiglieri pari al numero totale dei componenti il Consiglio, come previamente stabilito dall'Assemblea, meno uno; risultano eletti, in tali limiti numerici, i candidati nell'ordine progressivo indicato nella lista;
  • (b) dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza (la "Lista di Minoranza"), viene tratto un consigliere, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima.

Il candidato eletto al primo posto della Lista di Maggioranza risulta eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Fermo quanto diversamente disposto, in caso di parità di voti, verrà eletto il candidato più anziano di età.

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di amministratori indipendenti, ai sensi delle disposizioni legislative vigenti per i sindaci, pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto/i della stessa lista, ovvero in difetto dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti indipendenti, ai sensi delle disposizioni legislative vigenti per i sindaci, pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo, ovvero in difetto dal primo candidato del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuno ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora le prime due o più liste ottengano un pari numero di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo tali liste. La medesima regola si applicherà nel caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti e che non siano collegate, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista concorrente.

In caso di ulteriore parità tra liste, prevarrà quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci. In tutti i sopra menzionati casi, il riparto degli amministratori dovrà assicurare, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato.

Qualora sia stata presentata una sola lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.

Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si terrà conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dal presente statuto ovvero dalla Consob per la presentazione delle stesse.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'articolo 2386 del cod. civ., secondo quanto appresso indicato:

  • (a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • (b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista.

In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente, fermo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

Qualora peraltro venga a cessare la maggioranza degli amministratori, deve intendersi dimissionario l'intero Consiglio di Amministrazione con effetto dal momento della sua ricostituzione.

Almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio di Amministrazione è composto da più di sette membri (o l'eventuale diverso numero minimo previsto dalla normativa applicabile), devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

L'amministratore indipendente ai sensi delle disposizioni legislative vigenti per i sindaci che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e decade dalla carica. Il venir meno del requisito di indipendenza quale sopra definito in capo ad un amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di amministratori che devono possedere tale requisito secondo la normativa vigente o secondo codici di comportamento a cui la Società abbia dichiarato di aderire.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura e delle dimensioni del gruppo, non ha adottato piani di successione per gli amministratori esecutivi ritenendo le modalità di sostituzione adottate idonee ad assicurare continuità e certezza alla gestione aziendale.

4.2 COMPOSIZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), DEL TESTO UNICO)

L'articolo 14 dello statuto prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque a nove membri, anche non soci, secondo la previa determinazione – fatta di volta in volta in sede di nomina – dall'Assemblea.

L'Assemblea degli Azionisti, in data 29 aprile 2016, ha nominato il Consiglio di Amministrazione fissando in otto il numero dei consiglieri i quali resteranno in carica sino all'approvazione del bilancio che si chiuderà al 31 dicembre 2018.

In data 28 aprile 2017, su proposta del Consiglio di Amministrazione, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di aumentare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da otto a nove e di nominare un nuovo amministratore, nella persona del dott. Cristiano Musi – il quale precedentemente ricopriva la carica di direttore generale – con durata del suo incarico pari a quella degli altri amministratori già in carica, ossia sino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018. Successivamente alla nomina assembleare, in data 28 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Cristiano Musi Amministratore Delegato della Società.

Si segnala che, come reso noto al pubblico mediante comunicato stampa diffuso in data 1 agosto 2017, a fine luglio 2017 l'Ing. Claudio Carnevale ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Landi Renzo per cogliere altre opportunità professionali. Alla data delle dimissioni, l'Ing. Claudio Carnevale rivestiva il ruolo di membro del Consiglio di Amministrazione non esecutivo e non rivestiva alcuna carica nei comitati interni di Landi Renzo S.p.A.

Inoltre, in data 17 ottobre 2017, su proposta del Consiglio di Amministrazione, l'Assemblea degli Azionisti ha ridotto il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nove a otto al fine di consentire all'organo amministrativo di mantenere una struttura il più possibile efficiente ed operativa e considerando, altresì, che il Consiglio di Amministrazione della Società è stato tradizionalmente composto di otto membri (misura che è sempre stata ritenuta adeguata alla luce delle dimensioni dell'azienda e del business svolto) ed è stato incrementato al fine esclusivo di consentire l'ingresso nel Consiglio di Amministrazione dell'allora direttore generale dott. Cristiano Musi, ora Amministratore Delegato.

I membri del Consiglio di Amministrazione in carica sono stati eletti sulla base di due differenti liste: a) sette consiglieri sono stati eletti dalla lista numero 1), presentata congiuntamente dagli Azionisti di maggioranza Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l., mentre b) un consigliere è stato eletto dalla lista numero 2), presentata dall'azionista di minoranza Aerius Investment Holding AG.

La lista numero 1) comprendeva i seguenti candidati:

  • Stefano Landi, nato a Reggio Emilia, il 30 giugno 1958, Presidente;
  • Giovannina Domenichini, nata a Casina (Reggio Emilia), il 6 agosto 1934, consigliere;
  • Claudio Carnevale, nato a Nole Canavese (Torino), il 5 aprile 1961, consigliere;
  • Angelo Iori, nato a Reggio Emilia, l'11 dicembre 1954, consigliere;
  • Sara Fornasiero, nata a Merate (Lecco), il 9 settembre 1968, consigliere indipendente;
  • Ivano Accorsi, nato a Correggio (Reggio Emilia), il 14 luglio 1938, consigliere indipendente;
  • Silvia Landi, nata a Reggio Emilia, l'8 giugno 1960, consigliere;
  • Elisa Talignani Landi, nata a Scandiano (Reggio Emilia), l'11 marzo 1984; consigliere.

La lista numero 2) comprendeva i seguenti candidati:

• Anton Karl, nato a Mistelbach (Austria), il 16 marzo 1976, consigliere;

  • Mark Kerekes, nato a Lienz (Austria), il 30 maggio 1976, consigliere;
  • Herbert Paierl, nato a Prebensdorf (Austria), il 26 maggio 1952, consigliere.

Come rilevato nel comunicato stampa diffuso dall'Emittente in data 8 aprile 2016, la suddetta lista conteneva un numero di candidati del genere meno rappresentato inferiore al numero minimo richiesto dallo statuto dell'Emittente. Tuttavia, in data 8 aprile 2016 è altresì pervenuta una comunicazione contenente la rinunzia da parte del Sig. Herbert Paierl alla candidatura di consigliere di amministrazione, per sopravvenuti impegni professionali. A seguito di suddetta rinuncia, la lista risultava, pertanto, composta da due candidati: Sig. Anton Karl, nato a Mistelbach (Austria), il 16 marzo 1976 e il Sig. Mark Kerekes, nato a Lienz (Austria), il 30 maggio 1976.

I candidati della lista numero 1) sono stati eletti con il voto favorevole di n. 66.498.130 azioni e il candidato della lista numero 2) è stato eletto con il voto favorevole di n. 11.449.418 azioni. Con riferimento alle liste proposte sono stati espressi n. 10 voti contrari. Il capitale presente e con diritto di voto era stato pari al 69,29% dell'intero capitale sociale.

Si segnala che i consiglieri Sara Fornasiero, Ivano Accorsi e Anton Karl si erano qualificati come indipendenti all'atto della loro nomina ai sensi dell'articolo 148 del Testo Unico ed ai sensi dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina.

Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a valutare annualmente il permanere, in capo agli amministratori qualificati come "indipendenti" all'atto della loro nomina, dei requisiti di indipendenza previsti dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

La presenza di tre amministratori indipendenti è preordinata alla più ampia tutela del buon governo societario da attuarsi attraverso il confronto e la dialettica fra tutti gli amministratori. Il contributo degli amministratori indipendenti permette, inoltre, al Consiglio di Amministrazione di verificare che siano valutati con adeguata indipendenza di giudizio i casi di potenziale conflitto di interessi della Società con quelli dell'azionista di controllo.

I componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione sono indicati nella seguente tabella (per ulteriori informazioni si rinvia alla tabella 2, in appendice alla presente Relazione).

Nome e
cognome
Carica Luogo e data
di nascita
Qualifica Comitato
controllo e
rischi
Comitato per la
remunerazione
Giovannina
Domenichini
Presidente
Onorario del
Consiglio di
Amministrazione
Casina
(Reggio
Emilia), 6
agosto 1934
Non esecutivo
Cristiano Musi Amministratore
Delegato
Parma, 27
aprile 1974
Esecutivo
Stefano Landi Presidente del
Consiglio di
Amministrazione
Reggio
Emilia, 30
giugno 1958
Esecutivo
Silvia Landi Consigliere Reggio
Emilia, 8
giugno 1960
Non esecutivo
Angelo Iori Consigliere Reggio
Emilia, 11
dicembre
1954
Non esecutivo Membro Membro
Anton Karl Consigliere Mistelbach
(Austria), 16
marzo 1976
Non esecutivo
e Indipendente1
Sara
Fornasiero
Consigliere Merate
(Lecco), 9
settembre
1968
Non esecutivo
e Indipendente1
Presidente Membro
Ivano Accorsi Consigliere Correggio
(Reggio
Emilia), 14
luglio 1938
Non esecutivo
e Indipendente1
Membro Presidente

I componenti del Consiglio di Amministrazione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale della Società. Tra i consiglieri Giovannina Domenichini, Stefano Landi e Silvia Landi sussiste un rapporto di parentela, in quanto Stefano Landi e Silvia Landi sono entrambi figli di Giovannina Domenichini.

Di seguito, sono riportate brevemente le caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore, ai sensi dell'articolo 144-decies del Regolamento Emittenti.

Giovannina Domenichini. Nel 1954 fonda con il marito la ditta Officine Renzo Landi. Successivamente, a seguito della costituzione dell'Emittente ne assume la carica di Amministratore Unico e nel 1987 assume l'incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione, mentre dal 22 aprile 2010 ricopre la carica di Presidente Onorario non esecutivo del Consiglio di Amministrazione, ruolo che ricopre tutt'ora. Nel 1990 le viene conferita l'onorificenza di Commendatore dell'ordine "al merito della Repubblica Italiana" e in data 19 ottobre 2011 l'onorificenza di "Cavaliere del Lavoro".

Cristiano Musi. Laureato in Giurisprudenza all'Università di Parma ha successivamente conseguito un MBA presso la Business School del Politecnico di Milano. Ha iniziato la sua carriera nell'area marketing con esperienze in diverse realtà, per poi entrare in una Investment Bank internazionale al termine dell'MBA. Dal 2005 al 2011 ha lavorato con crescenti responsabilità in banche internazionali e nazionali, occupandosi principalmente di finanza d'impresa e finanza strutturata. Nel 2012 viene nominato direttore generale di Dulevo International S.p.A. e Lampogas S.p.A., dove coordina tutta la prima fase di riorganizzazione fino al cambio di controllo con l'ingresso di un primario fondo internazionale di private equity. A seguito del cambio di controllo, entra nel Consiglio di Amministrazione della holding Lampogas e viene nominato direttore generale del gruppo, ricoprendo la carica di Presidente, Amministratore Delegato e Director nelle varie aziende controllate. Egli ricopre inoltre la carica di Amministratore di Lampogas S.p.A. e Dulevo International S.p.A., Amministratore Unico di Emmegas S.r.l. e Lovato Gas S.p.A., e Amministratore Delegato di Safe S.p.A. e Safe&Cec S.r.l.

Stefano Landi. Socio fondatore dell'Emittente, è stato Amministratore Delegato dal 1987 al 2010, dal 24 aprile 2013 fino al 28 aprile 2017 ha ricoperto la carica sia di Amministratore Delegato che di Presidente del Consiglio di Amministrazione, oltre ad avere incarichi in altre società del gruppo Landi Renzo e dall'aprile del 2017 ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Nel 2006 è stato incluso dalla stampa specializzata tra i dieci top manager del settore automotive e nel dicembre 2010 ha ricevuto il premio "Imprenditore dell'Anno" E&Y. Dal luglio 2010 ricopre la carica di Presidente dell'Associazione Industriali della Provincia di Reggio Emilia con scadenza dell'incarico nell'anno 2013 e dal mese di gennaio

1 Indipendente ai sensi dell'articolo 148 del Testo Unico e dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina.

2014 è stato nominato Presidente della Camera di Commercio provinciale. Egli ricopre inoltre la carica di consigliere in Best Union Company S.p.A. e Safe&Cec S.r.l.

Angelo Iori. Dopo aver terminato gli studi in ragioneria, nel 1974 inizia l'attività professionale presso l'Emittente in ambito amministrativo e commerciale nel settore automotive e dei sistemi GPL e metano per auto. Nel 1979 prosegue l'attività in Autosonik S.p.A. e nel 1985 rientra in Società per ricoprire l'incarico di responsabile commerciale e marketing, attività che svolge fino al 2003. Nel 2004 viene nominato Amministratore Delegato di MED S.p.A., società del gruppo Landi Renzo incorporata nel 2010. Dal 2010 al 2013 si occupa di attività in ambito operations per l'Emittente e Lovato Gas S.p.A., ricoprendo anche la carica di direttore operations del gruppo Landi Renzo. Dal 2014 al 2016 è stato Direttore Sales and Marketing After Market dell'Emittente, nonché di Lovato Gas S.p.A., A.E.B. S.p.A. ed Emmegas S.r.l.

Sara Fornasiero. Laureata in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, inizia la propria esperienza lavorativa in KPMG S.p.A. nel 1993 come revisore legale, poi dal 1995 al 1998 nel settore due diligence, dal 1998 al 2001 nel dipartimento Forensic Accounting, dal 2001 nel dipartimento Corporate Responsability / Sustainability, dal 2004 nel dipartimento Risk & Compliance. Dal 2006 al 2015 è inoltre entrata a far parte della funzione aziendale interna di KPMG Quality & Risk Management, con la qualità di Senior Manager. Dal 2016 inizia la libera professione, occupandosi di progetti in tema di corporate governance, risk management, anti-bribery and corruption e sostenibilità per società quotate e non. Dal 1995 è iscritta al Registro dei Revisori Legali e dal 1996 all'Ordine di Milano dell'Albo Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Attualmente è componente dell'Organismo di Vigilanza di Abbott Medical Italia S.p.A., BT Enìa Telecomunicazioni S.p.A., Philips S.p.A. e Philips SAECO S.p.A., nonché componente di Associazione Italiana Internal Auditor e delle Commissioni "Governance delle Società Quotate", e "Compliance e Modelli organizzativi" dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, avendo fatto parte in passato anche delle commissioni "Pari Opportunità" e "Bilancio Sociale".

Ivano Accorsi. Nel 1957 ha conseguito il diploma di ragioniere e perito commerciale e dal 1999 è iscritto all'Albo Unico Promotori Finanziari. Dal 1957 al 1969 ha ricoperto incarichi amministrativi di livello crescente – fino alla vice direzione amministrativa – in Cemental S.r.l. e dal 1969 al 2004 ha ricoperto diversi incarichi alle dipendenze di BPER, dal 1994 come dirigente. Tra il 1990 e il 2011 (con brevi intervalli) ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione in Sofiser S.r.l., anche con la carica di vicepresidente. Dal 1996 al 2005 consigliere di amministrazione di Leasinvest S.p.A. con la carica di Vicepresidente dal 2001. Dal 1999 al 2005 ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione di Unicarni S.c.a r.l. Dal marzo 2004 al marzo 2016 ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione di Emak S.p.A., anche Presidente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Remunerazione e del Comitato Amministratori Indipendenti. Dal 2004 al 16 dicembre 2016 è stato membro del Comitato per il restauro della cattedrale di Reggio Emilia con funzioni di Tesoriere.

Silvia Landi. Dal 1978 è impiegata presso l'Emittente e dal 1987 ricopre la carica di addetta alle pubbliche relazioni. Dal 2002 ricopre la carica di consigliere di amministrazione di Girefin S.p.A.

Anton Karl. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Salisburgo (Austria) ha proseguito i suoi studi presso la Rice University di Houston dove ha ottenuto un master in Business Administration. Dal 2002 al 2008 ha ricoperto prima la carica di Associate e poi di Vicepresidente presso Lehman Brothers International passando da New York a Londra e successivamente a Francoforte e Zurigo. Dal 2008 al 2012 ha svolto l'incarico di amministratore esecutivo presso Nomura Bank (Svizzera) a Zurigo. Dal 2013 è consigliere di amministrazione di Aerius Holding AG ed a partire dal 2014 ricopre la carica di consigliere di amministrazione di Brustorm SA e Elbogross SA a Zurigo. Ricopre inoltre la carica di consigliere di Mira SA.

Si segnala che, come reso noto al pubblico mediante comunicato stampa diffuso in data 1 agosto 2017, a fine luglio 2017 l'Ing. Claudio Carnevale ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Landi Renzo, dove, alla data delle dimissioni, ricopriva il ruolo di amministratore non esecutivo.

A far data dalla chiusura dell'Esercizio non sono intervenuti ulteriori cambiamenti nella composizione del Consiglio di Amministrazione della Società.

Nella tabella che segue sono indicate le cariche, di amministrazione e controllo, ricoperte, in società quotate e non quotate, dai membri del Consiglio di Amministrazione della Società alla data del 31 dicembre 2017:

Nome e Cognome Società presso la quale è svolta l'attività Carica
Giovannina esterna
Girefin S.p.A.
Presidente del Consiglio di
Domenichini Amministrazione
Immobiliare L.D. Parma S.r.l. Amministratore Unico
Stefano Landi Girefin S.p.A. Amministratore Delegato
Gireimm S.r.l. Amministratore Unico
Best Union Company S.p.A. Consigliere
Esselle S.r.l. Amministratore Unico
Società Agricola BIOGUSS S.r.l. Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Società Agricola C.E.D.R.O –
Centro
Presidente del Consiglio di
Energie da Rinnovabili S.r.l. Amministrazione
Trust Landi Trustee
Co.Mark S.p.A. Consigliere
Fondazione Museo Antonio Ligabue Consigliere
Safe&Cec S.r.l. Consigliere
Cristiano Musi Lampogas S.p.A. Consigliere
Duelvo International S.p.A.
Emmegas S.r.l.
Consigliere
Amministratore unico
Lovato Gas S.p.A. Amministratore unico
Safe S.p.A. Amministratore Delegato
Safe&Cec S.r.l. Amministratore Delegato
Gasimex S.r.l. in liquidazione Liquidatore
Lampodata S.r.l. in liquidazione Liquidatore
Lampogas Ligure S.r.l. in liquidazione Liquidatore
Eighteen Sound S.r.l. Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione2
Silvia Landi Girefin S.p.A. Consigliere
Anton Karl Brustorm SA (Zurigo) Consigliere
Elbogross SA (Zurigo) Consigliere
Aerius Holding AG, Zug Consigliere
Mira SA Consigliere
Sara Fornasiero Abbott Medical Italia S.p.A. Membro OdV
BT Enìa Telecomunicazioni S.p.A. Membro OdV
Philips S.p.A. Membro OdV
Philips SAECO S.p.A. Membro OdV

2 Si precisa che, a partire dall'11 dicembre 2017, il dott. Cristiano Musi ha cessato di ricoprire la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eighteen Sound S.r.l.

Circa quanto prevede il Codice di Autodisciplina all'articolo 1.C.3, in tema di espressione dell'orientamento da parte del Consiglio di Amministrazione in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco in società quotate, finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 13 novembre 2014 ha adottato i seguenti criteri generali, confermati anche in occasione delle riunioni svoltesi in data 12 novembre 2015, in data 10 novembre 2016 e da ultimo in data 14 novembre 2017:

    1. un amministratore esecutivo non dovrebbe ricoprire (a) la carica di consigliere esecutivo in altra società quotata, italiana o estera, istituto bancario o società finanziaria; ovvero (b) la carica di consigliere non esecutivo o sindaco (o di membro di altro organo di controllo) in più di tre delle predette società; e
    1. un amministratore non esecutivo, oltre alla carica ricoperta nella Società, non dovrebbe ricoprire: (a) la carica di consigliere esecutivo in più di una delle predette società e la carica di consigliere non esecutivo o di sindaco (o di membro di altro organo di controllo) in più di tre delle società indicate; ovvero (b) la carica di consigliere non esecutivo o di sindaco in più di sei delle predette società.

Si precisa altresì che sono escluse dal limite di cumulo le cariche ricoperte in società appartenenti al gruppo Landi Renzo.

Ai sensi dell' art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis), del Testo Unico, il Consiglio di Amministrazione intende adottare – entro la scadenza del prossimo mandato triennale degli organi sociali che avverrà in occasione dell'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 – politiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali età, composizione di genere e percorso formativo e professionale.

Nel caso di superamento dei limiti sopra indicati, è previsto che gli amministratori informino tempestivamente il Consiglio di Amministrazione, il quale valuta la situazione alla luce dell'interesse della Società e invita l'amministratore ad assumere le conseguenti decisioni.

Al fine di mantenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, i consiglieri ricevono periodicamente e ogni qualvolta necessario informazioni e aggiornamenti sul settore in cui opera l'Emittente, sui principi di corretta gestione dei rischi e sulla normativa di riferimento, anche tramite materiale predisposto dalla Società ovvero tramite iniziative organizzate da funzioni e dipartimenti interni. In particolare, in data 14 novembre 2017, si è tenuta, nel corso di una riunione consiliare alla presenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci, una sessione nel corso della quale gli Avv.ti Alberta Figari e Francesca Casini, consulenti legali della Società, hanno illustrato la nuova normativa introdotta dal Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli abusi di mercato (c.d. Regolamento MAR) nonché le conseguenti modifiche apportate al Testo Unico e ad altre leggi e regolamenti nazionali.

4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO)

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo sociale preposto all'amministrazione della Società ed ha i poteri allo stesso assegnati dalla normativa e dallo statuto. Esso si organizza ed opera in modo da garantire un effettivo ed efficace svolgimento delle proprie funzioni. I consiglieri agiscono e deliberano con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti e riferiscono sulla gestione in occasione dell'Assemblea degli Azionisti.

Ai sensi dell'art. 18 dello statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni od utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge o lo statuto riservano alla competenza esclusiva dell'Assemblea.

Sono, inoltre, attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:

  • (i) la delibera di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505-bis del cod. civ., anche quali richiamati, per la scissione, dall'articolo 2506-ter del cod. civ.;
  • (ii) l'istituzione e la soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;
  • (iv) l'adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative;
  • (v) l'indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della Società;
  • (vi) il trasferimento della sede sociale nell'ambito del territorio nazionale;
  • (vii) la nomina e la revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il Consiglio di Amministrazione deve vigilare affinché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti ai sensi di legge, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.

Qualora sussistano ragioni di urgenza in relazione ad operazioni con parti correlate che non siano di competenza dell'assemblea o che non debbano da questa essere autorizzate, il Consiglio di Amministrazione potrà approvare tali operazioni con parti correlate, da realizzarsi anche tramite società controllate, in deroga alle usuali disposizioni procedurali previste nella procedura interna per operazioni con parti correlate adottata dalla Società, purché nel rispetto e alle condizioni previste dalla medesima procedura.

Le materie di cui all'articolo 1.C.1 del Codice di Autodisciplina, non essendo state oggetto di conferimento di delega a favore dell'Amministratore Delegato, devono ritenersi riservate alla competenza del Consiglio di Amministrazione. A titolo esemplificativo, devono ritenersi riservati al Consiglio di Amministrazione l'esame e l'approvazione:

  • (a) di piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente, nonché il periodico monitoraggio della loro attuazione;
  • (b) di piani strategici, industriali e finanziari del gruppo di cui l'Emittente è a capo, nonché il periodico monitoraggio della loro attuazione;

  • (c) del sistema di governo societario dell'Emittente stesso;

  • (d) della struttura del gruppo medesimo.

Nello svolgimento dei propri compiti, gli amministratori esaminano le informazioni ricevute dagli organi delegati, avendo peraltro cura di richiedere agli stessi ogni chiarimento, approfondimento od integrazione ritenuti necessari o opportuni. A tale fine, l'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Sebbene lo statuto non preveda una cadenza minima delle riunioni, è ormai prassi che il Consiglio di Amministrazione si riunisca almeno trimestralmente in concomitanza con l'approvazione delle situazioni contabili di periodo. Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno per favorire la massima partecipazione alle riunioni. Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società alla sezione Investors.

Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto n. 15 riunioni della durata media di 86 minuti, che hanno visto la regolare partecipazione di tutti i consiglieri; la percentuale di partecipazione complessiva è stata, infatti, pari al 93,2%. Per quanto riguarda la percentuale di presenze dei singoli Consiglieri si rimanda alla tabella riportata in calce alla Relazione. A tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione hanno altresì preso parte i membri del Collegio Sindacale ad eccezione di tre riunioni consiliari in relazione alle quali la dott.ssa Eleonora Briolini è stata dichiarata assente giustificata, due riunioni in relazione alle quali la dott.ssa Diana Rizzo è stata dichiarata assente giustificata, una riunione in relazione alla quale il dott. Massimiliano Folloni è stato dichiarato assente giustificato ed una riunione in relazione alla quale il dott. Domenico Sardano è stato dichiarato assente giustificato.

Per l'esercizio in corso è previsto un numero di riunioni non inferiore a cinque di cui una già tenutasi in data 15 marzo 2018.

Alle riunioni consiliari possono partecipare, se invitati, anche soggetti esterni al Consiglio. In particolare, si segnala la regolare partecipazione di dirigenti dell'Emittente e del gruppo Landi Renzo, la cui presenza concorre ad apportare gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. A tutte le riunioni tenutesi nel corso dell'Esercizio, hanno partecipato dirigenti dell'Emittente.

I consiglieri e i sindaci, con adeguato anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, ricevono la documentazione e le informazioni necessarie per permettere loro di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi ed approvazione. L'organizzazione dei lavori consiliari è affidata al Presidente, il quale cura che agli argomenti all'ordine del giorno sia dedicato un tempo necessario a consentire un costruttivo dibattito.

Il preavviso che la Società ritiene generalmente congruo per l'invio della documentazione è di 3 giorni; nel corso dell'Esercizio, tale termine è stato normalmente rispettato.

Ai fini dell'attuazione dell'articolo 1 e dei relativi criteri applicativi del Codice di Autodisciplina, si segnala che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 14 novembre 2017, ha effettuato una valutazione positiva sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso, del Comitato controllo e rischi e del Comitato per la remunerazione, anche con riferimento alla componente rappresentata dagli amministratori indipendenti. Inoltre, in medesima data, il Consiglio di Amministrazione, anche sulla base di quanto riportato dall'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e dal Presidente del Comitato di controllo e rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente nonché quello delle controllate aventi rilevanza strategica, con riferimento al sistema di controllo interno e alla gestione dei conflitti di interesse e ha approvato il sistema complessivo di governo della Società, risultante, in particolare, oltre che dalle deleghe di poteri e funzioni, ivi compresa la previsione di comitati interni al Consiglio di Amministrazione e di cui in appresso, anche dalle norme procedurali interne in materia di operazioni con parti correlate ed in cui un amministratore sia portatore di un interesse. Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha inoltre provveduto ad individuare le controllate aventi rilevanza strategica sulla base di criteri inerenti il fatturato, l'autonomia produttiva, la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione di prodotto, nonché la gamma di prodotti distinta, il posizionamento del prodotto e del brand. Alla luce dei criteri sopraelencati, il Consiglio di Amministrazione ha confermato l'identificazione quali società aventi rilevanza strategica A.E.B. S.p.A. (successivamente fusa per incorporazione in Landi Renzo con efficacia a partire dal 21 dicembre 2017), Lovato Gas S.p.A. e Safe S.p.A. (che, a partire dal 29 dicembre 2017, a seguito dell'operazione di aggregazione con Clean Energy Compression, non fa più parte del perimetro integrale di consolidamento della Società).

Il Consiglio di Amministrazione ha valutato il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati.

Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato preventivamente le operazioni aventi significativo rilievo strategico, economico e patrimoniale per l'Emittente - dell'Emittente stesso e delle sue controllate.

Per informazioni in merito alla procedura adottata dal Consiglio di Amministrazione per il compimento di operazioni infra-gruppo e con altre parti correlate, si rimanda alla sezione 11 che segue.

Per l'identificazione delle operazioni di significativo rilievo proprie e delle sue controllate, il Consiglio di Amministrazione ha adottato criteri di tipo qualitativo e quantitativo. I criteri di tipo qualitativo ricomprendono: le operazioni di acquisizione o di cessione di partecipazioni, di costituzione di nuove società e/o di joint ventures, di rami di azienda, i cespiti ed i conferimenti in natura, gli investimenti e/o disinvestimenti industriali, l'assunzione di finanziamenti, l'ingresso e/o uscita da mercati geografici e/o tipologie di business strategici. Rientrano invece nei criteri di tipo quantitativo le operazioni, diverse da quelle sopra descritte, il cui valore è superiore al limite quantitativo stabilito delle deleghe operative all'Amministratore Delegato in occasione del conferimento dei poteri.

Per le operazioni significative così individuate, sia di tipo qualitativo che quantitativo, il Consiglio di Amministrazione delibera in merito sulla base delle informazioni e le relazioni fornite, di volta in volta, dall'Amministratore Delegato.

In considerazione della struttura del gruppo Landi Renzo, delle caratteristiche dell'azionariato della Società e della composizione delle liste di candidati proposti dagli Azionisti secondo le regole previste dallo statuto, il Consiglio di Amministrazione in carica pro tempore non ha

espresso orientamenti specifici sulle figure manageriali e professionali, la cui presenza in consiglio fosse ritenuta opportuna.

L'articolo 14 dello statuto della Società prevede che gli amministratori siano assoggettati al divieto di concorrenza previsto dall'articolo 2390 del cod. civ., salvo che siano da ciò esonerati dall'Assemblea. Alla data della presente Relazione, l'Assemblea degli Azionisti non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza.

4.4 ORGANI DELEGATI

Amministratori Delegati

Il Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2017 ha conferito all'Amministratore Delegato Cristiano Musi i poteri relativi alla gestione ordinaria della Società.

Si riportano di seguito le attribuzioni del dott. Cristiano Musi, con indicazione dei limiti per valore e per materia delle deleghe conferite:

  • (a) formulare le opportune proposte relative a strategia, budget, piano industriale e assetto organizzativo da sottoporre al Consiglio di Amministrazione previa condivisione con il Presidente;
  • (b) sovrintendere, con piena autonomia decisionale e responsabilità, direttamente e/o per il tramite di collaboratori preposti, ferma la responsabilità personale di questi ultimi, al settore produttivo in tutti i suoi aspetti diretti e indiretti, commerciale e finanziario della Società;
  • (c) acquistare, vendere, permutare e compiere ogni altro negozio per l'acquisto o la cessione di macchinari, impianti, attrezzature, automezzi, prodotti dell'azienda e beni mobili in genere, anche iscritti nei pubblici registri, per un importo non superiore a Euro 5.000.000 per ciascuna operazione, pattuendo condizioni, prezzi e modalità di pagamento;
  • (d) acquistare servizi, scorte, componenti di base e materie prime, semilavorati e materiali necessari per l'attività di produzione della Società;
  • (e) curare tutte le pratiche relative alle operazioni di importazione delle componenti di base e delle materie prime, perfezionando i relativi adempimenti;
  • (f) provvedere a tutti gli adempimenti relativi, compresi quelli connessi con la disciplina delle imposte di fabbricazione e di consumo, di diritti erariali e di monopolio;
  • (g) stipulare, modificare e risolvere contratti di locazione infranovennali, di leasing anche immobiliare, di affitto e di comodato di beni mobili ed immobili, ciascuno per importi non superiori ad Euro 5.000.000 per ciascun contratto, con facoltà di sottoscrivere i contratti stessi con i patti e le condizioni che verranno fissate, pagando ed incassando i corrispettivi pattuiti, dando quietanze e perfezionando qualsiasi altra pratica connessa;
  • (h) stipulare, modificare e risolvere contratti, anche con patto di esclusiva, di agenzia, distribuzione, rappresentanza, mediazione e procacciamento di affari per la migliore collocazione dei prodotti della Società;

  • (i) stipulare, modificare e risolvere contratti di appalto di servizi industriali e commerciali, d'opera, noleggio, somministrazione, trasporto, deposito e spedizione per un importo non superiore ad Euro 5.000.000 per ciascuna operazione;

  • (j) stipulare, modificare e risolvere (i) contratti di servizi professionali e di consulenza per un importo non superiore ad Euro 1.000.000 previo condivisione con il Presidente; nonché (ii) mandati per incarichi professionali nell'ambito delle attività processuali e arbitrali di cui ai successivi punti (cc) e (dd) per un compenso massimo di Euro 250.000 per ciascun procedimento;
  • (k) acquistare e vendere ed in genere concludere operazioni aventi ad oggetto divise estere, nell'ambito delle disposizioni valutarie vigenti;
  • (l) acquistare, sottoscrivere, trasferire o permutare azioni, quote, obbligazioni o altri strumenti finanziari e partecipazioni in altre società per un importo non superiore a Euro 5.000.000 per singola operazione in via congiunta con il Presidente;
  • (m) acquistare, sottoscrivere, trasferire o permutare azioni, quote, obbligazioni o altri strumenti finanziari in altre società esclusivamente nell'ambito della ordinaria gestione della liquidità finanziaria della Società;
  • (n) depositare marchi e brevetti, prendere in uso diritti di privativa industriale, nonché compiere tutti gli atti necessari per la procedura di brevettazione quali, a titolo indicativo, istanze di correzione, emendamenti, proroghe al segreto, divisioni, proporre o resistere ad opposizioni amministrative, interferenze, appelli amministrativi e compiere in genere qualsiasi altro atto necessario ed utile a domandare, ottenere e mantenere in vita i brevetti, firmare tutti gli atti necessari per l'espletamento delle facoltà sopra conferite, nominare allo scopo corrispondenti brevettuali in Italia e all'estero, conferendo loro i mandati relativi;
  • (o) acquistare e vendere la titolarità e/o licenze e/o concedere diritti di utilizzo relativamente a brevetti, marchi, modelli ed ogni diritto di proprietà intellettuale inerente l'oggetto sociale in via congiunta con il Presidente;
  • (p) compiere presso le pubbliche amministrazioni, enti ed uffici pubblici, tutti gli atti e operazioni occorrenti per ottenere concessioni, licenze, permessi e atti autorizzativi in genere di ogni specie;
  • (q) esigere o riscuotere, a qualunque titolo, anche mediante girata, somme crediti, mandati di pagamento, depositi cauzionali sia dall'Istituto di Emissione, dalla Cassa Depositi e Prestiti, dalle Tesorerie, dagli Uffici Ferroviari, Postali e Telegrafici sia da qualunque ufficio pubblico e privato e da qualsiasi soggetto, italiano od estero, rilasciando quietanze e discarichi;
  • (r) compiere qualsiasi operazione bancaria ivi comprese l'accensione di nuove linee di credito e l'assunzione di prestiti a breve, media e lunga scadenza, l'apertura di crediti in conto corrente, le richieste di crediti in genere, anche se sotto forma di prestiti su titoli, la costituzione di depositi di titoli a custodia o in amministrazione – per un importo non superiore ad Euro 10.000.000 per singola operazione. L'Amministratore Delegato potrà operare su ogni linea di credito nei limiti sopra indicati per ciascuna operazione e procedere anche alla chiusura dei rapporti;

  • (s) girare, anche per lo sconto e l'incasso, esigere e quietanzare effetti cambiari, assegni e mandati, compresi i mandati sulle Tesorerie dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni e di ogni altro ente pubblico o su qualsiasi Cassa Pubblica; emettere assegni sui conti correnti bancari, anche passivi, della Società nei limiti dei fidi concessi dalla banca alla Società stessa;

  • (t) esigere e quietanzare somme, crediti, frutti, interessi, dividendi, assegni e mandati di pagamento da chiunque emessi a favore della Società, compresa la cessione e l'anticipazione, anche continuativa, di crediti ad istituti finanziari;
  • (u) ritirare dalle poste, telegrafi, dogane, ferrovie, imprese di trasporto e di navigazione e, in genere, da qualsiasi ufficio pubblico, da qualsiasi compagnia o stabilimento, vaglia, pacchi, lettere anche raccomandate ed assicurate con dichiarazione di valore, merci, denaro, etc., rilasciando ricevute e discarichi;
  • (v) stipulare e risolvere contratti di assicurazione di qualsiasi specie, firmando le relative polizze con facoltà anche di liquidare ed esigere, in caso di sinistro, le relative indennità, dandone quietanza a chi di ragione, pure liquidando in via di transazione ogni altra indennità dovuta a terzi per qualsiasi occasione di sinistro;
  • (w) assumere e licenziare dirigenti (con esclusione del direttore generale), quadri e impiegati, determinandone le attribuzioni e fissando le retribuzioni nel rispetto e nell'osservanza delle vigenti disposizioni;
  • (x) firmare la corrispondenza ed ogni altro documento che richieda l'apposizione della firma della Società e che riguardi affari compresi nei poteri delegati;
  • (y) mantenere e gestire (i) la comunicazione sia istituzionale che non; e (ii) i rapporti con gli investitori istituzionali, in entrambi i casi sia per la Società che per il Gruppo;
  • (z) rappresentare la Società nei confronti di tutti gli Istituti Previdenziali e Assicurativi, provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro, in particolare per quanto concerne le assicurazioni, indennità e contributi vari;
  • (aa) rappresentare la Società nei confronti di organizzazioni sindacali, sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, nonché davanti agli uffici del lavoro, ai collegi di conciliazione e di arbitrato, con facoltà di transigere le vertenze;
  • (bb) rappresentare la Società in sede processuale (attiva e passiva), in ogni stato e grado di giudizio (attivo e passivo), innanzi a qualsiasi Magistratura in Italia o all'estero, quale la Suprema Corte di Cassazione, la Corte dei Conti, il Consiglio di Stato, la Corte Costituzionale, la Corte d'Appello, il Tribunale, l'Ufficio del Giudice di Pace, e per qualsiasi contenzioso civile, penale e/o amministrativo;
  • (cc) rappresentare la Società avanti le commissioni tributarie di ogni grado e avanti qualsiasi Organo Giurisdizionale Tributario, anche nominando avvocati, commercialisti, procuratori abilitati ai sensi di legge nei limiti di quanto indicato nel precedente punto (j);
  • (dd) elevare protesti ed intimare precetti; procedere ad atti conservativi ed esecutivi, intervenire in procedure di fallimento e concorsuali, insinuando crediti e dichiarandone

la verità; proporre ed accettare offerte reali; esercitare azioni in sede giudiziaria ed amministrativa in qualunque grado e specie di giurisdizione e, quindi, anche in sede di cassazione e revocazione; transigere e compromettere in Arbitri siano essi anche amichevoli compositori; nominare avvocati, arbitri, procuratori "ad lites" e periti, revocarli e sostituirli nei limiti di quanto indicato nel precedente punto (j); rispondere ad interrogatori, deferire, riferire e rispondere a giuramenti; presentare e sottoscrivere qualsivoglia domanda, memoria o documento; concordare, transigere, conciliare qualsivoglia lite giudiziaria; rinunciare agli atti del giudizio ed accettarne la rinuncia; fare quant'altro necessario - ogni potere intendendosi conferito - per la completa rappresentanza in giudizio della Società;

  • (ee) sottoscrivere le dichiarazioni relative a imposte dirette, indirette e tributi in genere, moduli e questionari, accettare o respingere accertamenti, addivenire a concordati e definizioni, impugnare ruoli, presentare istanze, ricorsi, reclami, memorie e documenti innanzi a qualsiasi ufficio o commissione tributaria, di ogni ordine e grado;
  • (ff) svolgere tutte le necessarie pratiche presso gli uffici del Registro delle Imprese e ogni altro competente ufficio;
  • (gg) assumere decisioni in ordine all'esercizio del diritto di voto nelle assemblee delle società controllate e/o partecipate;
  • (hh) delegare, mediante il conferimento di specifiche procure, tutti e ciascuno dei poteri sopra attribuiti alla o alle persone che egli riterrà più idonee per competenza e capacità professionali;
  • (ii) gestire, indirizzare, organizzare e controllare tutti gli aspetti inerenti alla sicurezza ed alla salute sul lavoro, in tutte le unità produttive e negli altri luoghi di lavoro della Società, attribuendogli a tal fine la qualifica di "datore di lavoro" ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, col mandato di porre in essere, in tale qualifica, ogni atto ed adempimento ed attività necessari per il rispetto del predetto provvedimento legislativo e di tutte le normative e disposizioni in materia di sicurezza e salute e igiene nei luoghi di lavoro, prevenzione e protezione e tutela dell'integrità psico-fisica dei lavoratori e tutela dell'ambiente, con piena autonomia finanziaria ed autonomi poteri di spesa per l'esecuzione di tale mandato. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, all'Amministratore Delegato sono stati conferiti i seguenti poteri:
  • recepire, anche a mezzo dei competenti organi di consulenza interni ed esterni alla Società, ogni legge e normativa complementare, modificativa ed integrativa, emanata ed emananda, in materia di sicurezza dei lavoratori, prevenzione degli infortuni e tutela dell'igiene nei luoghi di lavoro, e provvedere ad ottemperare agli obblighi previsti dalle suddette leggi e normative;
  • valutare i rischi e redigere il relativo documento di valutazione dei rischi (DVR), nonché nominare il responsabile servizio di prevenzione e protezione (RSPP);
  • delegare, mediante il conferimento di specifiche procure, le funzioni ed i poteri attribuiti con la presente delega e delegabili ai sensi del D. Lgs. 81/2008 alla o alle persone che egli riterrà più idonee per competenza e capacità professionali a

garantire il puntuale e costante adempimento, secondo la miglior diligenza, degli obblighi dettati in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, conferendo loro i poteri di spesa e di gestione, organizzazione e controllo richiesti dalla natura delle funzioni alle stesse delegate, nonché autorizzando, ove lo ritenga opportuno, la sub-delega da parte dei propri delegati ad ulteriori soggetti di specifiche funzioni;

  • revocare le deleghe e/o procure di cui al punto che precede;
  • assicurare la copertura finanziaria per tutti gli interventi che siano esorbitanti rispetto all'autonomia gestionale e finanziaria dei soggetti delegati ai sensi dei punti che precedono e che siano necessari ed utili per ottemperare alle norme di legge e regolamentari, nonché vigilare sulle capacità dei propri delegati e sul corretto espletamento da parte degli stessi delle funzioni loro trasferite, anche mediante l'adozione ed efficace attuazione del modello di verifica e controllo di cui all'art. 30 D. Lgs. 81/2008 ed al D. Lgs. 231/2001;
  • rappresentare la Società presso Amministrazioni Pubbliche, Enti ed uffici pubblici e privati per compiere tutti gli atti ed operazioni occorrenti per ottenere concessioni, licenze, ed altre autorizzazioni in genere relativi all'esercizio dell'attività industriale della Società, ed in particolare quelli relativi alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori;
  • (jj) decidere ed effettuare scelte organizzative e spese nell'esercizio delle funzioni di cui al punto (ii) che precede, con piena autonomia - anche finanziaria e con autonomi poteri di spesa - e discrezionalità, con l'assunzione da parte dello stesso Amministratore Delegato o dei suoi delegati o eventuali sub-delegati, ciascuno nei limiti delle proprie funzioni e attribuzioni, di ogni responsabilità penale che dovesse derivare dall'eventuale violazione di obblighi vigenti in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente, di tutela dei dati personali ed a lui conferiti con la relativa delibera;
  • (kk) il potere, nell'esercizio delle funzioni di cui al punto (ii) che precede, revocare procure, deleghe e, più in generale, qualsiasi altro atto di nomina, eventualmente attribuiti dalla Società nell'ambito della propria organizzazione, aventi ad oggetto funzioni e poteri in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente e di tutela dei dati personali;
  • (ll) il potere di impegnare la Società, nei confronti dei soggetti che saranno dallo stesso eventualmente delegati e dei loro eventuali sub-delegati e nei limiti massimi consentiti dalla legge, a tenere sollevato ed indenne ciascuno di loro da ogni eventuale costo e spesa in cui dovessero incorrere conseguentemente all'assunzione delle responsabilità in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente e di tutela dei dati personali, fatti salvi i casi di dolo e/o colpa grave;
  • (mm) l'incarico di amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

In virtù dei poteri conferitigli dal Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, dott. Cristiano Musi, è qualificabile come principale responsabile della gestione dell'impresa. Si precisa altresì che non ricorrono, con riferimento al dott. Cristiano Musi, situazioni di interlocking.

La rappresentanza legale della Società nei confronti di qualsiasi autorità per qualunque tipologia di atti e di dichiarazioni e il conseguente potere di firma sociale da esercitarsi in via disgiunta, ai sensi dell'articolo 21 dello statuto della Società, senza limiti alcuni se non quelli previsti dallo statuto sociale e dalla legge, spetta all' Amministratore Delegato Cristiano Musi.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, il quale ricopre la funzione di trustee del Trust Landi che esercita indirettamente il controllo sull'Emittente, è investito della rappresentanza legale in via disgiunta della Società.

Si riportano di seguito le deleghe gestionali conferite dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2017 al Sig. Stefano Landi, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, con indicazione dei limiti per valore e per materia delle deleghe conferite:

  • (a) convocare le riunioni del Consiglio di Amministrazione e adoperarsi affinché ai membri degli stessi siano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione (fatti salvi i casi di necessità ed urgenza), la documentazione e le informazioni necessarie per permettere al Consiglio stesso di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame ed approvazione;
  • (b) coordinare le attività del Consiglio di Amministrazione e guidare lo svolgimento delle relative riunioni;
  • (c) ricevere le proposte formulate dall'Amministratore Delegato ed esprimere sulle stesse al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in materia di obiettivi, strategie, politiche e scelte macro-organizzative della Società e del Gruppo;
  • (d) coordinare la strategia di sviluppo della Società e del Gruppo sia per linee interne che esterne anche sulla base delle proposte presentate dall'Amministratore Delegato;
  • (e) controllare l'attuazione delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione;
  • (f) coordinare le attività di comunicazione istituzionale sia per la Società che per il Gruppo;
  • (g) stipulare, modificare e risolvere contratti di locazione infranovennali, di leasing anche immobiliare, di affitto e di comodato di beni mobili ed immobili, ciascuno per importi non superiori ad Euro 5.000.000 per ciascun contratto, con facoltà di sottoscrivere i contratti stessi con i patti e le condizioni che verranno fissate;
  • (h) acquistare, sottoscrivere, trasferire o permutare azioni, quote, obbligazioni o altri strumenti finanziari e partecipazioni in altre società per un importo non superiore a Euro 5.000.000 per singola operazione in via congiunta con l'Amministratore Delegato;
  • (i) acquistare e vendere la titolarità e/o licenze e/o concedere diritti di utilizzo relativamente a brevetti, marchi, modelli ed ogni diritto di proprietà intellettuale inerente l'oggetto sociale in via congiunta con l'Amministratore Delegato;

  • (j) compiere qualsiasi operazione bancaria ivi comprese l'accensione di nuove linee di credito e l'assunzione di prestiti a breve, media e lunga scadenza, l'apertura di crediti in conto corrente, le richieste di crediti in genere, anche se sotto forma di prestiti su titoli, la costituzione di depositi di titoli a custodia o in amministrazione per un importo non superiore ad Euro 10.000.000 per singola operazione. Il Presidente potrà operare su ogni linea di credito nei limiti sopra indicati per ciascuna operazione e procedere anche alla chiusura dei rapporti;

  • (k) rilasciare fideiussioni, garanzie e lettere di patronage a favore delle società controllate di importo non superiore ad Euro 10.000.000 per singola operazione;
  • (l) firmare la corrispondenza ed ogni altro documento che richieda l'apposizione della firma della Società e che riguardi affari compresi nei poteri delegati;
  • (m) delegare, mediante il conferimento di specifiche procure, tutti e ciascuno dei poteri sopra attribuiti alla o alle persone che egli riterrà più idonee per competenza e capacità professionali;
  • (n) impegnare la Società, nei confronti dei soggetti che saranno dallo stesso eventualmente delegati e dei loro eventuali sub-delegati e nei limiti massimi consentiti dalla legge, a tenere sollevato ed indenne ciascuno di loro da ogni eventuale costo e spesa in cui dovessero incorrere conseguentemente all'assunzione delle responsabilità in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente e di tutela dei dati personali, fatti salvi i casi di dolo e/o colpa grave.

Informativa al Consiglio di Amministrazione

L'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Gli amministratori riferiscono al Collegio Sindacale tempestivamente, e comunque con periodicità almeno trimestrale in sede di riunione del Consiglio di Amministrazione o del comitato esecutivo, se nominato, ovvero anche mediante nota scritta inviata al Presidente del Collegio Sindacale, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate, allo scopo di porre il Collegio Sindacale di Landi Renzo nella condizione di poter valutare se le operazioni deliberate e poste in essere siano conformi alla legge e allo statuto sociale e non siano, invece, manifestamente imprudenti o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

In particolare, gli amministratori riferiscono sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi e sulle eventuali operazioni atipiche, inusuali o con parti correlate.

4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Non vi sono altri componenti del Consiglio di Amministrazione da considerarsi esecutivi, oltre all'Amministratore Delegato Cristiano Musi e il Presidente del Consiglio di Amministrazione Stefano Landi.

4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

Il Codice di Autodisciplina raccomanda che all'interno del Consiglio di Amministrazione sia eletto un numero adeguato di amministratori indipendenti. In base alle indicazioni del Codice di Autodisciplina, non si considera indipendente l'amministratore:

  • (a) se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla l'Emittente o è in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'Emittente;
  • (b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo dell'Emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con l'Emittente, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'Emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un'influenza notevole;
  • (c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:
  • con l'Emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'Emittente, ovvero - trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo;

ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;

  • (d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dall'Emittente o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo dell'Emittente e al compenso per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice di Autodisciplina) anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (e) se è stato amministratore dell'Emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo dell'Emittente abbia un incarico di amministratore;
  • (g) se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale dell'Emittente;
  • (h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

L'attuale Consiglio di Amministrazione della Società include tra i suoi consiglieri tre amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Regolamento di Borsa e dal Codice di Autodisciplina, nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, Ivano Accorsi e Anton Karl. Gli amministratori citati sono in possesso anche dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma terzo, del Testo Unico. Il numero degli amministratori indipendenti, avuto riguardo al numero totale di componenti del Consiglio di Amministrazione, è in linea con quanto previsto sia dall'art. 148 del Testo Unico che dalle Istruzioni al Regolamento di Borsa (art. I.A.2.10.6).

Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale avevano verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Signori Sara Fornasiero e Ivano Accorsi, nella prima occasione utile dopo la nomina degli stessi, anche sulla base delle dichiarazioni dagli stessi allo scopo rilasciate ai sensi dell'art. 148 del Testo Unico e dell'art. 2.2.3, terzo comma, lettera l), del Regolamento di Borsa, applicando, inter alia, i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi in data 29 aprile 2016, aveva provveduto a svolgere le opportune verifiche in merito ai requisiti di indipendenza in capo ai due amministratori non esecutivi Signori Sara Fornasiero e Ivano Accorsi, sulla base anche dell'informativa fornita dagli interessati. In tale sede, il Collegio Sindacale aveva confermato di aver svolto tutte le verifiche necessarie circa la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Nel corso dell'Esercizio, in data 27 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascun dei Consiglieri non esecutivi Signori Sara Fornasiero, Ivano Accorsi e Anton Karl, applicando, inter alia, i criteri di valutazione previsti dal Codice di Autodisciplina. In tale sede, il Collegio Sindacale ha confermato di aver svolto tutte le verifiche necessarie circa la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Nel corso dell'Esercizio gli amministratori indipendenti si sono riuniti una volta in assenza degli altri amministratori.

Gli amministratori indipendenti avevano indicato l'idoneità a qualificarsi come indipendenti nelle liste per la nomina al Consiglio di Amministrazione e, per quanto a conoscenza dell'Emittente, si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante il mandato.

4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2016 ha nominato, in ottemperanza all'art. 2 del Codice di Autodisciplina, un lead independent director nella persona del consigliere indipendente Sig.ra Sara Fornasiero. A tale soggetto fanno riferimento gli amministratori non esecutivi, ed in particolare gli indipendenti, per un miglior contributo all'attività e al coordinamento del Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno mantenere la figura del lead independent director anche in occasione del rinnovo degli organi sociali (che si ricorda essere avvenuto con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015), in quanto il Presidente risulta essere il trustee del Trust Landi, trust regolato dalla legge del Jersey, quale principale azionista della Società.

Il lead independent director rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori non esecutivi per un miglior funzionamento del Consiglio di Amministrazione, collabora con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi ed ha la facoltà di convocare apposite riunioni degli amministratori indipendenti per la discussione di temi giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e della gestione sociale.

Nel corso dell'Esercizio il lead independent director ha attivamente partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, coordinando, ove è stato necessario o anche solo opportuno, le istanze e i contributi degli amministratori non esecutivi ed in particolare degli amministratori indipendenti.

4.8 DIRETTORE GENERALE

A partire dal 12 dicembre 2016 e fino al 28 aprile 2017, l'attuale Amministratore Delegato, dott. Cristiano Musi, ha ricoperto il ruolo di direttore generale della Società e, in virtù del ruolo ricoperto, allo stesso erano stati attributi specifici poteri relativi alla gestione ordinaria della Società.

In data 28 aprile 2017, a seguito della nomina del dott. Cristiano Musi in qualità di Amministratore Delegato dell'Emittente, lo stesso ha cessato di ricoprire il ruolo di direttore generale. In merito alle deleghe gestionali conferite al dott. Cristiano Musi, in qualità di Amministratore Delegato della Società, si rinvia al precedente paragrafo "Amministratore Delegati".

Alla data della presente Relazione, nessuno ricopre il ruolo di direttore generale della Società.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

La Società ha adottato una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate, che recepisce le disposizioni della normativa in materia di abusi di mercato, ivi incluse le novità introdotte dal Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato, dal Regolamento delegato della Commissione Europea del 17 dicembre 2015, n. 2016/522 e dal Regolamento delegato della Commissione Europea del 10 marzo 2016, n. 2016/523, disciplinando anche l'istituto del registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate, aggiornata, da ultimo, in data 14 novembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione.

La procedura rimette, in via generale, alla responsabilità dell'Amministratore Delegato, con il supporto del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dell'investor relator, la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate; essa prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione privilegiata e ai destinatari della suddetta procedura, alle relative modalità di gestione, agli obblighi di comportamento dei destinatari, all'individuazione degli organi responsabili del processo di gestione e comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate, alle modalità di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate nonché al processo di approvazione dei comunicati stampa, alle modalità di gestione dei cd. rumors di mercato, alla disciplina da applicare in casi di ritardo della comunicazione al mercato ed ai casi di comunicazione delle informazioni privilegiate a terzi, alle indicazioni inerenti agli incontri con i media e la comunità finanziaria, alla disciplina da adottare durante i sondaggi di mercato, e all'istituzione del registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.

La Società, in conformità a quanto previsto dalla normativa sugli abusi di mercato, ha adottato il Codice di internal dealing, predisposto ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e degli articoli 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti e modificato da ultimo in data 14 novembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi di tale codice una serie di soggetti rilevanti, per tali intendendosi coloro che hanno regolare accesso a informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive della Società stessa, nonché le persone ad essi strettamente legate, sono soggetti ad un obbligo di informativa nei confronti del mercato per quanto riguarda le operazioni compiute sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Società.

Il Codice di internal dealing prevede soglie e termini di comunicazione al mercato e relative sanzioni in linea con quanto stabilito dalle disposizioni Consob in materia. Tale Codice contiene altresì la previsione riguardante i cd. "black out period".

Nel corso dell'Esercizio, la Società ha proceduto alla diffusione di un comunicato in materia di internal dealing, reperibile sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/, sezione Investors, avendo la stessa ricevuto le comunicazioni di rito circa operazioni rilevanti ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e degli articoli 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123- BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO)

Il Consiglio di Amministrazione non ha costituito al suo interno comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina, salvo il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, al fine di ottemperare alle previsioni di cui al Regolamento Parti Correlate. Per tali comitati di cui al Codice di Autodisciplina, ove costituiti, si rinvia ai capitoli successivi della presente Relazione, mentre per il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si rinvia alla sezione 12 della presente Relazione.

La Società non ha costituito alcun comitato che svolga le funzioni di due o più dei comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, né ha riservato tali funzioni all'intero Consiglio di Amministrazione, sotto il coordinamento del Presidente, o ripartito le stesse in modo difforme rispetto a quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di soprassedere alla costituzione al proprio interno di un apposito comitato per le proposte di nomina non avendone, fino ad ora, riscontrato l'esigenza soprattutto tenuto conto della struttura del gruppo Landi Renzo e dell'azionariato dell'Emittente.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Composizione e funzionamento del comitato per la remunerazione (ex art. 123 bis, comma 2, lettera d), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, il Comitato per la remunerazione risulta composto da tre consiglieri, nelle persone dei Signori Ivano Accorsi, in qualità di Presidente, e Sara Fornasiero, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo. I Signori Ivano Accorsi, Sara Fornasiero ed Angelo Iori possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria. I componenti del Comitato per la remunerazione percepiscono un compenso annuo lordo per l'attività svolta deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2016.

Il Comitato per la remunerazione è dotato di un proprio regolamento interno, che prevede, tra l'altro, che l'Amministratore Delegato possa prendere parte alle riunioni del Comitato, senza diritto di voto, a condizione che le discussioni e le relative deliberazioni non vertano su proposte relative alla sua remunerazione.

Gli Amministratori si devono astenere dal partecipare alle riunioni del medesimo in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla loro remunerazione.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la remunerazione ha tenuto 5 riunioni, della durata media di 29 minuti. Nel corso dell'Esercizio, la partecipazione del Sig. Ivano Accorsi, della Sig.ra Sara Fornasiero e del Sig. Angelo Iori è stata pari al 100%. A due riunioni era presente, senza diritto di voto, il Signor Enrico Gardani, in qualità di Responsabile della funzione di internal audit e membro dell'Organismo di Vigilanza. A due riunioni erano presenti, senza diritto di voto, il Signor Cristiano Musi, in qualità di Amministratore Delegato, e il Signor Paolo Cilloni, in qualità di Chief Financial Officer della Società.

Alle riunioni del Comitato per la remunerazione hanno altresì partecipato i componenti del Collegio Sindacale.

Considerando la tipologia dell'attività svolta dal Comitato per la remunerazione, la Società non ha ritenuto di dotare suddetto Comitato di una disponibilità di spesa predeterminata, eventualmente considerando all'occasione le necessità di spesa che dovessero rendersi via via necessarie.

Per l'anno in corso sono previste almeno due riunioni del Comitato per la remunerazione, di cui una già tenutasi in data 15 marzo 2018. Le riunioni del Comitato per la remunerazione sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Funzioni del comitato per la remunerazione

Il Comitato per la remunerazione ha il compito di formulare proposte al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati quando questi facciano parte del Comitato, in merito alla remunerazione dell'Amministratore Delegato e di quegli amministratori che ricoprono particolari cariche nonché valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigilando sulla loro applicazione e formulando raccomandazioni generali in materia.

Per ulteriori informazioni in merito alle funzioni del Comitato per la remunerazione si rinvia alle rilevanti sezioni della relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

In tema di remunerazione, lo statuto prevede che al Consiglio di Amministrazione venga attribuito, da parte dell'Assemblea, per il periodo di durata del mandato, un emolumento che può essere formato da una parte fissa e una variabile, quest'ultima commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi e/o ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Per quanto riguarda la parte variabile della remunerazione, il Regolamento di Borsa, ai fini dell'ottenimento della qualifica di STAR, richiede che la Società abbia nominato al proprio interno il Comitato per la remunerazione e che abbia previsto che una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi e degli alti dirigenti abbia natura incentivante.

Per ogni informazione riguardante la politica generale per la remunerazione, i piani di remunerazione basati su azioni, la remunerazione degli amministratori esecutivi, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli amministratori non esecutivi si rinvia alla relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico.

***

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, non sono in essere accordi tra la Società ed i componenti del suo Consiglio di Amministrazione che prevedono il pagamento di indennità in caso di dimissioni, licenziamento e/o revoca senza giusta causa ovvero in qualunque caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Composizione e funzionamento del comitato controllo e rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione il Comitato controllo e rischi risulta composto da tre consiglieri nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, in qualità di Presidente, e Ivano Accorsi, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo. I Signori Sara Fornasiero, Ivano Accorsi ed Angelo Iori possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria.

I componenti del Comitato controllo e rischi percepiscono un compenso annuo lordo per l'attività svolta deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2016.

Il Comitato controllo e rischi è dotato di un proprio regolamento. Nel corso dell'Esercizio, il Comitato ha esaminato, inter alia, le attività relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al Modello di organizzazione previsto dal decreto legislativo 231/2001 ed ha fornito assistenza al Consiglio di Amministrazione, ove necessario.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato controllo e rischi si è riunito 9 volte, per una durata media di 99 minuti. Nel corso dell'Esercizio, la partecipazione della Sig.ra Sara Fornasiero, del Sig. Ivano Accorsi e dei Sig. Angelo Iori è stata pari al 100%. A cinque riunioni erano presenti, senza diritto di voto, il Signor Paolo Cilloni, in qualità di Chief Financial Officer della Società e il Signor Enrico Gardani, in qualità di Responsabile della funzione di internal audit e membro dell'Organismo di Vigilanza. A quattro riunioni era presente, senza diritto di voto, il Signor Cristiano Musi, in qualità di direttore generale per una riunione e in qualità di Amministratore Delegato per le altre tre. A tre riunioni era presente, senza diritto di voto, il Signor Fiorenzo Oliva, in qualità di consulente della Società. Ad una riunione erano presenti, senza diritto di voto, i Signori Massimo Rota e Giuseppe Ermocida in qualità di rappresentati della società di revisione. Ad una riunione erano altresì presenti, senza diritto di voto, l'Avv. Francesca Casini e il dott. Pietro Bancalari, in qualità di consulenti legali della Società. Alle riunioni del Comitato controllo e rischi hanno altresì partecipato i componenti del Collegio Sindacale.

Per l'anno in corso sono previste almeno cinque riunioni del Comitato controllo e rischi di cui due già tenutesi in data 12 marzo e 15 marzo 2018. Le riunioni del Comitato controllo e rischi sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Funzioni attribuite al Comitato controllo e rischi

Il Consiglio di Amministrazione assicura che le proprie valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, all'approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali ed ai rapporti tra l'Emittente ed il revisore esterno siano supportate da un'adeguata attività istruttoria. A tal fine il Consiglio di Amministrazione ha costituito un Comitato controllo e rischi, composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato controllo e rischi:

  • (a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • (b) valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • (c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, sentiti il Collegio Sindacale e l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (d) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento fra i soggetti in esso coinvolti, esprimendo la propria valutazione sull'adeguatezza dello stesso;

(e) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e previo parere favorevole del Comitato controllo e rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

  • nomina e revoca il responsabile della funzione di internal audit;
  • assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
  • ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il Comitato controllo e rischi, oltre ad assistere il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti di cui sopra:

  • (a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • (b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • (c) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit;
  • (d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • (e) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del Collegio Sindacale;
  • (f) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (g) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato controllo e rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

Nel corso delle riunioni tenutesi durante l'Esercizio, il Comitato ha dedicato la propria attenzione in particolare:

  • ai criteri e risultanze relative all'applicazione della procedura di impairment test sul valore del capitale investito delle società controllate;
  • ai risultati trimestrali e annuali al fine di valutare il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • alla relazione di corporate governance per l'Esercizio 2017;
  • alle relazioni periodiche e piano di lavoro predisposti dal Responsabile della funzione di Internal Audit;
  • alle relazioni periodiche dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001;
  • agli aggiornamenti del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001;
  • alle relazioni sulle attività svolte predisposte dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • alla verifica dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali;
  • alle delibere dell'assemblea degli obbligazionisti tenutasi il 30 marzo 2017;
  • al conferimento di poteri al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato;
  • alla situazione economico-finanziaria del Gruppo tramite incontri di condivisione con l'Amministratore Delegato e il Chief Financial Officer e gli altri organi di governo e controllo societario;
  • all'operazione di cessione della società Eighteen Sound S.r.l. e della sua controllata Sound & Vision S.r.l.; e
  • all'operazione di aggregazione della controllata Safe S.p.A. con le società del gruppo americano-canadese facente capo a Clean Energy Fuels Corporations.

Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato controllo e rischi ha la facoltà di avvalersi di consulenti esterni e di accedere alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento di tali compiti.

Considerando la tipologia dell'attività svolta dal Comitato controllo e rischi, la Società non ha ritenuto di dotare suddetto Comitato di una disponibilità di spesa predeterminata, eventualmente considerando all'occasione le necessità di spesa che dovessero rendersi via via necessarie.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e l'adeguatezza dello stesso rispetto alle caratteristiche dell'impresa. A seguito dell'analisi condotta nel corso dell'Esercizio, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è risultato essere efficace ed adeguato rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto.

Il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito della definizione dei piani strategici, industriali e finanziari, ha definito la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività dell'Emittente, ed ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Le linee di indirizzo del sistema di controllo interno del gruppo Landi Renzo definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato controllo e rischi, identificano il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi come un processo trasversale ed integrato a tutte le attività aziendali che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM). Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha come finalità quella di aiutare il gruppo a realizzare i propri obiettivi di performance e redditività, ad ottenere informazioni economico-finanziarie affidabili e ad assicurare la conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e perdite economiche. In questo processo assume particolare importanza l'identificazione degli obiettivi aziendali e la classificazione ed il controllo dei rischi ad essi connessi, mediante l'implementazione di azioni specifiche finalizzate al loro contenimento. I rischi aziendali possono avere diversa natura: rischi di carattere strategico, operativi (legati all'efficacia e all'efficienza delle operations aziendali), di reporting (legati all'affidabilità delle informazioni economico-finanziarie) e, infine, di compliance (relativi all'osservanza delle leggi e regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e/o perdite economiche). Tutti i rischi possono, inoltre, essere di provenienza esogena oppure endogena al gruppo Landi Renzo.

I responsabili delle diverse direzioni aziendali individuano e valutano i rischi di competenza e provvedono alla individuazione delle azioni di contenimento e di riduzione degli stessi (c.d. "controllo primario di linea").

Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle del Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari e del suo staff (c.d. "controllo di secondo livello"), del Responsabile della funzione di internal audit (c.d. "controllo di terzo livello") che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso l'attività di risk assessment, il ciclico svolgimento degli interventi di audit e la successiva gestione del follow up.

Di seguito sono indicati i principali elementi strutturali su cui è basato il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società.

Elementi strutturali dell'ambiente di controllo

• Codice Etico – Il Gruppo Landi ha approvato, nel marzo 2008, un Codice Etico che definisce i principi e i valori fondanti del suo modo di fare impresa, nonché regole di comportamento e norme di attuazione in relazione a tali principi. Il Codice Etico è parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001. Il Codice Etico, che è vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori del Gruppo, è stato rivisto nell'ambito del progetto di aggiornamento del Modello 231 a seguito dell'introduzione della nuova figura delittuosa dell'autoriciclaggio ( art. 648-ter1 c.p.). Il nuovo Codice è in vigore dal 12 novembre 2015.

  • Struttura organizzativa L'assetto organizzativo generale del gruppo Landi Renzo è definito da un sistema di comunicazioni organizzative interne emesse dalla funzione Risorse Umane su indicazione dell'Amministratore Delegato. La struttura del gruppo Landi Renzo, gli organigrammi e le disposizioni organizzative sono disponibili a tutti i dipendenti sull'intranet aziendale.
  • Poteri e deleghe Il sistema interno di conferimento dei poteri e delle deleghe garantisce il rispetto del principio della segregation of duties.
  • Risorse umane Il gruppo Landi Renzo si è dotato di una procedura formale per la selezione e assunzione del personale e la pianificazione e gestione della formazione. Le politiche retributive, coerentemente con le migliori practice ed il mercato, prevedono, per i dirigenti ed i quadri, una quota di retribuzione variabile.

Strumenti a presidio degli obiettivi operativi

  • Pianificazione strategica, controllo di gestione e reporting – Nel corso dell'Esercizio, il gruppo Landi Renzo si è avvalso di uno strumento di reporting direzionale atto a tracciare i dati consuntivi comparandoli con i dati di budget e di forecasting. Tale strumento è inoltre in grado di supportare what if analysis ad elevato livello di dettaglio, effettuando simulazioni sulle principali componenti di conto economico in modalità rolling su 12 mesi.
  • Enterprise Risk Management (ERM) – Per le società del gruppo Landi Renzo ritenute significative in tal senso, è stato creato il sistema di gestione dei rischi secondo i principi dell'ERM. Tale sistema include la gestione dei rischi relativi al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), Testo Unico le cui principali caratteristiche sono descritte in uno specifico paragrafo a seguire. Il sistema ha portato all'identificazione dei rischi connessi all'esecuzione dei principali processi aziendali e delle azioni di controllo da intraprendere volte al contenimento del rischio residuale. I principali rischi e incertezze relativi al gruppo Landi Renzo sono inclusi in uno specifico capitolo della Relazione sulla gestione.
  • Sistema delle procedure operative aziendali I manuali delle procedure amministrative redatti ai sensi della L. 262/2005 sulla tutela del risparmio, le procedure e le istruzioni operative emesse dal Sistema Qualità e, infine, le disposizioni organizzative emesse dalla funzione Risorse Umane, assicurano la corretta applicazione delle direttive aziendali e, conseguentemente, la riduzione dei rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
  • Sistemi informativi Il sistema informativo di gruppo Landi Renzo è realizzato con tecnologie e pacchetti di ultima generazione. L'utilizzo dei sistemi è regolato da procedure interne che favoriscono sicurezza e salvaguardia dei dati, privacy e corretto utilizzo da parte degli utenti.

Strumenti a presidio degli obiettivi di compliance

  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 Si veda il successivo paragrafo 11.3.
  • Modello di controllo contabile ex L. 262/2005 sulla tutela del risparmio nel corso del 2008, il gruppo Landi Renzo ha avviato e, successivamente, concluso il progetto finalizzato all'adeguamento alla L. 262/2005. Tale progetto è stato condotto tramite le fasi seguenti:
  • identificazione delle entities del gruppo Landi Renzo oggetto dell'analisi (scoping);
  • determinazione delle voci di bilancio rilevanti, dei processi che le alimentano e dei relativi process owners;
  • overview sul sistema di controllo esistente attraverso la realizzazione di un'intervista con il responsabile amministrativo;
  • calendarizzazione e realizzazione delle interviste con i process owners in modo da identificare per ciascun processo: le attività (obiettivi) con relativi input e output prodotti, i rischi inerenti a ciascuna di esse, i controlli esistenti volti al loro contenimento, i controlli suggeriti dalle best practice e, in caso di gap, le azioni correttive da intraprendere per la gestione del rischio residuo;
  • predisposizione di bozza dei Manuali delle procedure amministrative ex L. 262/2005 (di seguito, "Manuali") per validazione dei process owners e successiva emissione della versione definitiva, approvata dagli stessi e dal dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari.

I Manuali delle procedure amministrative sono disponibili a tutti i dipendenti sulla intranet aziendale. Eventuali significative anomalie, disallineamenti e/o deroghe procedurali vengono prontamente segnalati al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari per l'adozione delle opportune misure correttive.

Strumenti a presidio degli obiettivi di reporting

  • Informativa contabile e di bilancio I predetti Manuali delle procedure amministrative ex L. 262/2005 insieme al Manuale contabile del gruppo Landi Renzo, tutelano la correttezza nella predisposizione dell'informativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata.
  • Informazioni di natura privilegiata Vengono tenute costantemente aggiornate le procedure per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni di natura privilegiata, al fine di mantenerle in linea anche con le direttive comunitarie in materia di market abuse.
  • Comunicazione interna Il Responsabile della funzione di internal audit ha accesso facile e diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico. Questo favorisce la tempestiva acquisizione delle notizie relative alla gestione aziendale che vengono, allo stesso modo, prontamente fatte oggetto di analisi dei rischi connessi e, se ritenuto opportuno, recepite a livello di reporting economico-finanziario.

Strumenti di monitoraggio sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Gli strumenti di controllo sopra delineati sono monitorati, oltre che dai responsabili delle diverse direzioni aziendali, anche in via indipendente dal Responsabile della funzione di internal audit che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso l'attività di risk assessment, lo svolgimento dei controlli e la successiva gestione del follow up.

Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), Testo Unico

Il sistema di gestione dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria in quanto entrambi costituiscono elementi del medesimo sistema.

Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria è finalizzato a garantirne l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività.

Sono stati identificati i rischi connessi all'esecuzione dei principali processi aziendali anche in termini di potenziale impatto sull'informativa finanziaria, i controlli esistenti volti al loro contenimento, i controlli suggeriti dalle best practice e, in caso di gap, le azioni correttive da intraprendere per la gestione del rischio residuo.

Le attività di controllo e monitoraggio sono articolate su tre livelli:

  • controlli di primo livello (c.d. "controllo primario di linea") insiti nello svolgimento dei processi operativi ed affidati in via continuativa al management operativo/process owner;
  • controlli di secondo livello ovvero quelli svolti da parte del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dal suo staff a presidio del processo di gestione e controllo dei rischi relativi al processo di informativa finanziaria, garantendone la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali;
  • controlli di terzo livello, ovvero monitoraggio indipendente svolto dal Responsabile della funzione di internal audit che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria, attraverso l'attività di risk assessment, lo svolgimento dei controlli e la successiva gestione del follow up.

Valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Sulla base delle informazioni e delle evidenze ricevute con il supporto dell'attività istruttoria svolta dal Comitato controllo e rischi, dal Responsabile della funzione di internal audit e dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001, il Consiglio di Amministrazione ritiene che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del gruppo Landi Renzo sia adeguato, efficace ed effettivamente funzionante e, pertanto, idoneo a conseguire un accettabile profilo di rischio complessivo in ragione del tipo di attività svolta, delle caratteristiche dell'azienda e del mercato in cui opera.

11.1 AMMINISTRATORE INCARICATO DI SOVRINTENDERE ALLA FUNZIONALITA' DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha individuato, durante la riunione del 28 aprile 2017, con il parere favorevole del Comitato controllo e rischi, l'Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nella persona dell'Amministratore Delegato Sig. Cristiano Musi, attribuendo allo stesso le funzioni indicate dal Codice di Autodisciplina.

L'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi: (a) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione; (b) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza; (c) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; (d) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato controllo e rischi e al Presidente del Collegio Sindacale; (e) riferisce tempestivamente al Comitato controllo e rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio di Amministrazione) possa prendere le opportune iniziative.

Non ritenendo necessario procedere alla nomina di altri responsabili della funzione di internal audit né alla revoca del Responsabile della funzione di internal audit in carica, nel corso dell'Esercizio l'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi non ha proposto al Consiglio di Amministrazione la nomina o la revoca del Responsabile della funzione di internal audit.

11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 febbraio 2008, ha nominato il Preposto al controllo interno e Responsabile della funzione di internal audit nella persona del Sig. Enrico Gardani, precisando che lo stesso non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, ivi inclusa l'area amministrazione, finanza e controllo.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in data 13 maggio 2008, su proposta dell'Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e sentito il parere del Comitato controllo e rischi, ha definito la remunerazione del Sig. Enrico Gardani coerentemente con le politiche aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 14 novembre 2012 ha confermato tale carica in linea con le modifiche apportate al Codice di Autodisciplina in vigore pro tempore.

Il Responsabile della funzione di internal audit è, inter alia, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante e riferisce del proprio operato al Comitato controllo e rischi, al Collegio Sindacale ed all'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Responsabile della funzione di internal audit ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico ed è stato dotato di un'adeguata disponibilità di spesa, per ciascun anno di carica, non superiore ad Euro 50.000 lordi.

L'Emittente ha istituito una funzione di internal audit, affidata interamente a soggetti interni alla Società, il cui responsabile si identifica con il Responsabile della funzione di internal audit.

Le attività svolte dal Responsabile della funzione di internal audit, coerentemente con il piano di audit del gruppo Landi Renzo approvato all'inizio di ogni esercizio dal Consiglio di Amministrazione e definito seguendo un approccio risk based, sono state focalizzate sulle seguenti aree:

  • area di operational audit riguarda gli obiettivi di base dell'azienda, compresi quelli di performance, di redditività e di protezione delle risorse;
  • area di reporting audit si riferisce alla preparazione e pubblicazione di bilanci attendibili, compresi quelli infrannuali, i bilanci esposti in forma sintetica e i dati economico-finanziari da essi ricavati, come la pubblicazione dei risultati comunicati al pubblico;
  • area di compliance audit circa la conformità delle attività di cui sopra alle leggi e ai regolamenti cui l'azienda è sottoposta ivi incluse analisi ed eventuali adeguamenti ex L. 262/2005 sulla tutela del risparmio ed ex D. Lgs. 231/2001 sulla responsabilità degli enti;
  • altre attività della funzione internal audit predisposizione della documentazione a supporto dell'operatività del Comitato controllo e rischi e dell'Organismo di Vigilanza, ivi incluso il piano di audit di cui il Programma di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 è parte integrante.

Il Responsabile della funzione di internal audit:

  • verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attraverso un piano di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione e basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le trasmette ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato controllo e rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

  • predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza e le trasmette ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato controllo e rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

  • verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi, ivi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX DECRETO LEGISLATIVO 231/2001

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità e nel rispetto dei termini prescritti dall'articolo 2.2.3, comma 3, lett. j), del Regolamento di Borsa, ha approvato il proprio «Modello di organizzazione, gestione e controllo» ai sensi dell'articolo 6 del D. Lgs. 231/2001, come successivamente modificato (il "Modello"). Il Modello è stato redatto in base alle linee guida emanate da Confindustria e nel rispetto della giurisprudenza in materia.

Con l'adozione ed efficace attuazione del Modello, la Società sarà immune da responsabilità conseguente alla commissione di reati da parte dei soggetti "apicali" e delle persone sottoposte alla loro vigilanza e direzione.

Il Modello prevede una serie di norme di comportamento, di procedure e di attività di controllo, nonché un sistema di poteri e di deleghe, finalizzato a prevenire il verificarsi delle ipotesi delittuose espressamente elencate nel D. Lgs. 231/2001. Inoltre, è stato introdotto un sistema disciplinare applicabile nei casi di violazione del Modello.

Ancora, al fine di implementare il Modello, è stato istituito un Organismo di Vigilanza ("OdV") con le funzioni individuate nell'art. 6, comma 1, lett. b) del D. Lgs. 231/2001. L'OdV è costituito dai Signori Jean-Paule Castagno, in qualità di Presidente, Sara Fornasiero ed Enrico Gardani, i quali sono stati nominati nell'incarico fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

L'OdV trasmette al Consiglio di Amministrazione, con cadenza semestrale, un rapporto scritto sull'attuazione ed effettiva conoscenza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo all'interno di ogni comparto aziendale.

Il Modello è stato aggiornato nel corso degli anni al fine di prendere atto delle novità di volta in volta introdotte dal legislatore. In particolare, nella riunione del 28 agosto 2012, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto ed approvato alcune modifiche del Modello volte a ricomprendere i reati ambientali tra i presupposti della responsabilità amministrativa ex D. Lgs. 231/2001; successivamente, in data 27 agosto 2013, il Modello è stato ulteriormente aggiornato a seguito dell'entrata in vigore della Legge 190/2012 ("Disposizioni per la repressione della corruzione"). Infine, un ultimo aggiornamento del Modello è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 novembre 2015, al fine di ricomprendere la nuova figura delittuosa dell'autoriciclaggio (art. 648-ter c.p.).

Il Modello è stato pubblicato e comunicato a tutto il personale, terzi collaboratori, clienti, fornitori e partners, nelle forme di legge.

Infine, sempre nell'ambito delle attività volte ad implementare il Modello, il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Codice Etico del gruppo Landi Renzo, così come modificato in data 12 novembre 2015. Infatti, come evidenziato nelle Linee Guida di Confindustria, l'adozione di principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei reati costituisce un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo. In particolare, il Codice Etico di Landi Renzo individua i valori aziendali, l'insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dei destinatari e prevede l'applicazione di sanzioni, indipendenti ed autonome rispetto quelle previste del CCNL.

Si segnala che, ai sensi dell'art. IA.2.10.2, comma 2, delle Istruzioni al Regolamento di Borsa, il rappresentante Sig. Stefano Landi, in data 14 giugno 2017, ha debitamente attestato l'adozione da parte della Società in data 20 marzo 2008 del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi dell'articolo 6 del D. Lgs. 231/2001 e la composizione dell'OdV. Tale attestazione fa parte della documentazione la cui presentazione è richiesta annualmente da Borsa Italiana alle società quotate sul segmento STAR atta al mantenimento di tale qualifica.

Durante il corso dell'Esercizio, l'OdV si è riunito 3 volte. Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario attribuire le funzioni dell'Organismo di Vigilanza al Collegio Sindacale.

11.4 SOCIETA' DI REVISIONE

In data 29 aprile 2016 l'Assemblea degli Azionisti ha conferito, su proposta motivata del Collegio Sindacale, incarico per la revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato per il periodo 2016-2024, nonché per la revisione legale limitata della relazione semestrale consolidata del gruppo Landi Renzo, per il medesimo periodo, alla società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A., con sede in Milano, Via Monte Rosa, 91.

Si segnala che, in data 16 ottobre 2017, è stato conferito alla società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A. anche l'incarico per la revisione limitata (limited assurance) della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/16 per gli esercizi dal 2017 al 2024.

11.5 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto è stato nominato ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis del Testo Unico dal Consiglio di Amministrazione della Società del 29 aprile 2016, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, nella persona del Chief Financial Officer Sig. Paolo Cilloni, dirigente responsabile dell'area amministrazione, finanza e controllo dell'Emittente, ritenendo soddisfatti i requisiti per la nomina ed, in particolare, la comprovata esperienza in materia contabile e finanziaria, conformemente a quanto richiesto dall'articolo 24 dello statuto.

Il Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2016 ha dotato il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Sig. Paolo Cilloni, di adeguati mezzi e poteri per lo svolgimento dei compiti a lui attribuiti, fermo l'obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione e ferma l'attività di vigilanza di quest'ultimo sul conferimento di tali mezzi e poteri e sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre determinato il compenso da attribuirsi al medesimo dirigente per l'espletamento dei suoi doveri.

11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Alla data della Relazione, l'Emittente non ha ancora valutato l'adozione di specifiche modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ritenendo gli organi e le diverse funzioni sufficientemente ed efficientemente integrate tra loro e senza duplicazioni di attività.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento Parti Correlate e successive comunicazioni interpretative, il Consiglio di Amministrazione ha (i) in data 29 novembre 2010, adottato una procedura interna volta a dettare le regole e i principi ai quali attenersi al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza, sostanziale e procedurale, delle operazioni con parti correlate realizzate da Landi Renzo, direttamente ovvero per il tramite di società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate, ed (ii) in data 29 aprile 2016, nominato un Comitato per le Operazioni con Parti Correlate composto da due amministratori indipendenti (nelle persone dei Signori Sara Fornasiero e Ivano Accorsi). Come previsto dal Regolamento Parti Correlate, la procedura interna è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Nel corso dell'Esercizio si sono tenuta n. 4 riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate in data 18 gennaio 2017, 19 aprile 2017, 31 luglio 2017 e 15 settembre 2017. A tre riunioni era presente, senza diritto di voto, il Signor Paolo Cilloni, in qualità di Chief Financial Officer della Società. Ad una riunione era presente, senza diritto di voto, il Signor Cristiano Musi, in qualità di Amministratore Delegato e l'Avv. Alberta Figari, in qualità di consulente legale della Società. A due riunioni era presente, senza diritto di voto, l'Avv. Francesca Casini, in qualità di consulente legale della Società.

In conformità con quanto suggerito dalla Comunicazione Consob DEM/10078683 del 24 settembre 2010, la suddetta procedura è stata oggetto di verifica da parte del Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2015. A seguito di tale verifica, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che la stessa fosse adeguata e funzionale rispetto alle esigenze operative della Società, senza necessità di apportarvi ulteriori modifiche.

Gli elementi di maggior rilievo della procedura sono i seguenti:

(a) la classificazione delle "Operazioni con Parti Correlate" in operazioni di Maggiore Rilevanza (intendendosi per tali quelle in cui l'indice di rilevanza del controvalore o dell'attivo o delle passività risulti superiore alla soglia del 5%), di Valore Esiguo (intendendosi per tali quelle di valore talmente basso da non comportare prima facie alcun apprezzabile rischio per la tutela degli investitori e che pertanto vengono escluse dal campo di applicazione della nuova procedura, individuate dalla Società nelle operazioni il cui valore non superi Euro 200.000), e di Minore Rilevanza (categoria residuale in cui confluiscono le Operazioni con Parti Correlate diverse da quelle di Maggiore Rilevanza e di Valore Esiguo);

(b) le regole di trasparenza e comunicazione al mercato che diventano più stringenti in caso di operazioni di Maggiore Rilevanza, richiedendo la pubblicazione di un apposito documento informativo;

(c) il ruolo particolarmente importante che viene attribuito al Comitato per le Operazioni con Parti Correlate nella procedura di valutazione e approvazione delle operazioni.

A tale Comitato viene infatti affidato l'onere di garantire la correttezza sostanziale dell'operatività con parti correlate, tramite il rilascio di un parere sull'interesse della società al compimento di una specifica operazione nonché sulla convenienza e correttezza delle relative

condizioni. Qualora si tratti di operazioni qualificate come di Minore Rilevanza, la Società potrà comunque procedere con l'operazione nonostante il parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate sia negativo. In tal caso, entro quindici giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio, dovrà essere data informativa al pubblico delle operazioni approvate nel relativo trimestre di riferimento nonostante tale parere negativo, con indicazione delle ragioni per le quali si è ritenuto di non condividere il parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Qualora si tratti di operazioni qualificate come di Maggiore Rilevanza, la cui approvazione è riservata alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, il Comitato svolge un ruolo ancora più ampio in quanto è chiamato ad intervenire già nella fase delle trattative relative alla operazione, dovendo a tal fine ricevere un flusso informativo completo e tempestivo da parte degli organi delegati e dei soggetti incaricati di condurre le trattative, e potendo richiedere ai medesimi informazioni supplementari e formulare osservazioni. Inoltre, qualora il parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate sia negativo, il Consiglio di Amministrazione non potrà approvare le Operazioni di Maggiore Rilevanza.

Qualora sussistano ragioni di urgenza in relazione ad operazioni con parti correlate che non siano di competenza dell'assemblea o che non debbano da questa essere autorizzate, il Consiglio di Amministrazione potrà approvare tali operazioni con parti correlate, da realizzarsi anche tramite società controllate, in deroga alle usuali disposizioni procedurali previste nella procedura interna per operazioni con parti correlate adottata dalla Società, purché nel rispetto e alle condizioni previste dalla medesima procedura.

La suddetta procedura per le operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/, sezione Investors.

Tenuto conto del limitato numero di situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi e in ragione dell'adeguato funzionamento della procedura per operazioni con parti correlate, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario adottare soluzioni operative ulteriori per l'individuazione e la gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi, le quali situazioni vengono analizzate in modo individuale direttamente dall'Amministratore Delegato.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'articolo 22 dello statuto della Società, il Collegio Sindacale si compone di tre sindaci effettivi e due supplenti, rieleggibili.

Le attribuzioni, i doveri e la durata sono quelli stabiliti dalla legge. All'atto della loro nomina l'Assemblea determina la retribuzione spettante ai sindaci, anche con riferimento alla loro partecipazione a eventuali comitati interni. Ai sindaci compete il rimborso delle spese sostenute nell'esercizio delle loro funzioni.

I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra coloro che sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari.

La nomina dei membri del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dai soci, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo, al fine di assicurare alla minoranza la nomina di un sindaco effettivo e di un sindaco supplente. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere.

Inoltre, qualora siano applicabili criteri inderogabili di riparto tra generi, ciascuna lista che presenti (considerando entrambe le sezioni) almeno tre candidati deve contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato almeno pari al minimo richiesto dalle applicabili disposizioni legislative e regolamentari pro tempore vigenti. Qualora la sezione dei sindaci supplenti di dette liste indichi almeno due candidati questi devono appartenere a generi diversi.

Tanti soci che rappresentino, anche congiuntamente, almeno il 2,5% del capitale sociale rappresentato da azioni che attribuiscono diritti di voto nelle deliberazioni assembleari che hanno ad oggetto la nomina dei componenti dell'organo amministrativo, ovvero la diversa misura stabilita o richiamata di volta in volta dalla Consob, ai sensi della normativa applicabile alla Società, possono presentare una lista di candidati. L'avviso di convocazione indicherà la quota di partecipazione richiesta ai fini della presentazione delle liste. Tale quota di partecipazione è conforme a quella stabilita dall'articolo 144-quater del Regolamento Emittenti in relazione alle società aventi una capitalizzazione di mercato inferiore o uguale ad Euro 1 miliardo.

Ogni socio, i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Le liste devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. L'avviso di convocazione indicherà almeno un mezzo di comunicazione a distanza per il deposito delle liste. La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione della lista dovrà essere attestata con le modalità e nei termini previsti dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tale caso avranno diritto di presentare le liste i soci che da soli o insieme ad altri soci siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti la metà della soglia di capitale individuata ai sensi delle precedenti disposizioni.

Nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento di seguito previsto, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, dovranno in ogni caso depositarsi: (i) le informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista e la percentuale di partecipazione da essi complessivamente detenuta; (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità ivi compreso il limite al cumulo degli incarichi ai sensi delle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, nonché l'esistenza dei requisiti che fossero prescritti per le rispettive cariche; e (iii) i curricula vitae contenenti un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con l'indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società. Alle liste presentate dai soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa dovrà inoltre unirsi una attestazione in merito all'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi ai sensi della vigente disciplina. Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione dei sindaci si procede come segue:

  • (a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed un supplente (la "Lista di Maggioranza");
  • (b) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che non sia collegata, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari con i soci che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza, sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e l'altro membro supplente (la "Lista di Minoranza").

Qualora le prime due o più liste ottengano un pari numero di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste. La medesima regola si applicherà nel caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti, che non risultino collegate, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

In caso di ulteriore parità tra liste, prevarrà quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci. In tutti i sopra menzionati casi, il riparto dei sindaci dovrà assicurare, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo, ovvero in difetto dal primo candidato del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuno ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della Lista di Minoranza.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un sindaco eletto nella Lista di Maggioranza, subentra il primo sindaco supplente appartenente alla medesima lista del sindaco sostituito ovvero, ove ciò non consenta di assicurare il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra menzionato, il primo supplente che, seguendo l'ordine progressivo con il quale i sindaci supplenti sono stati elencati nella lista, consenta di soddisfare detto requisito. Qualora le precedenti disposizioni di cui al presente comma non possano trovare applicazione, alla sostituzione provvederà l'Assemblea, deliberando secondo le maggioranze previste dalle applicabili disposizioni legislative, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora sia necessario provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti per integrazione del Collegio Sindacale a seguito di sostituzione di un sindaco effettivo e/o supplente eletti nella Lista di Maggioranza, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, se l'applicazione dei criteri di cui al comma che precede non sia idonea ad integrare il Collegio Sindacale, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

In caso di sostituzione di un sindaco eletto nella Lista di Minoranza, subentra il sindaco supplente appartenente alla medesima lista del sindaco sostituito o, in subordine, il candidato collocato successivamente nella medesima lista a cui apparteneva quello cessato o, ancora in subordine, il primo candidato della lista di minoranza che abbia conseguito il secondo maggior numero di voti, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. In difetto, alle sostituzioni provvederà l'Assemblea, deliberando a maggioranza relativa ed in conformità a quanto sopra previsto. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza.

Qualora sia necessario provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti per integrazione del Collegio Sindacale a seguito di sostituzione di un sindaco effettivo e/o supplente eletti nella Lista di Minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, ovvero nella lista di minoranza che abbia riportato il secondo maggior numero di voti, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. In difetto, alle sostituzioni provvederà l'Assemblea, deliberando a maggioranza relativa ed in conformità a quanto sopra previsto.

Quando l'Assemblea sia chiamata ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del cod. civ., alla nomina o alla sostituzione di uno dei sindaci eletti dalla Lista di Minoranza, non verranno computati i voti eventualmente espressi dai soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa.

Le riunioni del Collegio Sindacale possono tenersi anche con l'ausilio di mezzi di telecomunicazione nel rispetto delle modalità previste dallo statuto della Società.

14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), DEL TESTO UNICO)

L'Assemblea degli Azionisti, in data 29 aprile 2016, ha nominato il Collegio Sindacale della Società, che verrà a scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

I membri del Collegio Sindacale sono stati eletti sulla base di due differenti liste: a) due sindaci effettivi ed un sindaco supplente sono stati eletti dalla lista numero 1), presentata congiuntamente dagli Azionisti di maggioranza Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l., mentre b) un sindaco effettivo ed un sindaco supplente sono stati eletti dalla lista numero 2), presentata dall'azionista di minoranza Aerius Investment Holding AG.

La lista numero 1) comprendeva i seguenti candidati:

  • Massimiliano Folloni, nato a Novellara (Reggio Emilia), il 30 marzo 1950, sindaco effettivo;
  • Diana Rizzo, nata a Bologna, il 21 luglio 1959, sindaco effettivo;
  • Fabrizio Lotti, nato a Modena, il 14 gennaio 1964, sindaco effettivo;
  • Filomena Napolitano, nata a Nola (Napoli), il 10 marzo 1970, sindaco supplente;
  • Francesca Folloni, nata a Correggio (Reggio Emilia), il 16 dicembre 1979.

La lista numero 2) comprendeva i seguenti candidati:

  • Eleonora Briolini, nata a Pescara, l'8 dicembre 1971, sindaco effettivo;
  • Andrea Angelillis, nato a Milano, il 21 giugno 1977, sindaco supplente.

I candidati della lista numero 1) sono stati eletti con il voto favorevole di n. 66.498.130 azioni e i candidati della lista numero 2) sono stati eletti con il voto favorevole di n. 11.449.418 azioni. Con riferimento alle liste proposte sono stati espressi n. 10 voti contrari. Il capitale presente e con diritto di voto era stato pari al 66,29% dell'intero capitale sociale.

Si segnala che, in data 19 maggio 2017, è prematuramente scomparso il membro effettivo del Collegio Sindacale, dott. Massimiliano Folloni. A seguito della sua scomparsa è temporaneamente subentrata il sindaco supplente dott.ssa Filomena Napolitano quale membro effettivo del Collegio Sindacale. Alla luce di ciò ed onde garantire che la composizione del Collegio Sindacale sia in linea con i requisiti di genere fissati dalla disciplina regolamentare applicabile, in data 17 ottobre 2017, l'Assemblea degli Azionisti ha nominato Domenico Sardano quale sindaco effettivo, confermando la dott.ssa Filomena Napolitano nel ruolo di sindaco supplente.

Nome e Cognome Carica In carica dal % partecipazione alle
riunioni del Collegio
Eleonora Briolini Presidente del Collegio
Sindacale
29 aprile 2016 89%
Diana Rizzo Sindaco Effettivo 29 aprile 2016 100%
Domenico Sardano Sindaco Effettivo 17 ottobre 2017 100%
Andrea Angelillis Sindaco Supplente 29 aprile 2016 -
Filomena Napolitano Sindaco Supplente 29 aprile 2016 -

Alla data della presente Relazione, il Collegio Sindacale risulta così composto:

Di seguito, sono riportate brevemente le caratteristiche personali e professionali di ciascun sindaco, ai sensi dell'articolo 144-decies del Regolamento Emittenti.

Eleonora Briolini. Laureata in Economia e Commercio è iscritta all'Ordine dei dottori commercialisti di Milano dal 2002. Dal 1998 al 2011 ha fatto parte dello Studio Tributario e Societario in partnership con Deloitte & Touche S.p.A. dove si è occupata di consulenza fiscale in ambito domestico e transnazionale. E' stata responsabile del dipartimento fiscale dello Studio Legale Bird & Bird di Milano e attualmente ricopre il medesimo incarico presso BDO Italia.

Diana Rizzo. Laureata in Economia e Commercio presso l'Università di Modena esercita la professione di Dottore Commercialista dal 1983, con particolare specializzazione in campo economico-aziendale, fiscale societario. È stata Revisore Ufficiale dei Conti e attualmente è Revisore Contabile, iscritta in sede di prima formazione dell'Albo oltre a Revisore degli Enti Locali. Collabora da oltre 30 anni con i Tribunali di Modena e Bologna in qualità di Consulente tecnico in materia civile e penale e perito valutatore e ricopre anche incarichi di incarichi di curatore fallimentare, commissario giudiziale. Ricopre l'incarico di sindaco di società industriali e holding finanziarie.

Domenico Sardano. Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Genova. Dal 1996 al 1997 ha svolto l'attività di revisore presso la società di revisione PriceWaterhouseCoopers. Dal 1997 lavora presso lo Studio Sardano di Genova e nel febbraio del 2000 ha conseguito l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista e risulta iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Genova. Ricopre diversi incarichi di Curatore Fallimentare, Commissario Giudiziale e Liquidatore Giudiziale in Procedure Concorsuali ed è sovente incaricato quale C.T.U. e Perito Estimatore dal Tribunale di Genova. Ha collaborato con alcuni fondi di private equity e dal 2011 è Socio e membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Professionale ANT – Advisory Network Team. Dal 2013 al 2016 è stato membro del Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Genova. Attualmente ricopre l'incarico di sindaco di alcune società.

Andrea Angelillis. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università Luiss di Roma ha proseguito i suoi studi all'Universitè Libre de Bruxelles e all'Università LIUC dove ha frequentato un master in economia e diritto delle imprese. Dal 2003 al 2007 ha svolto un dottorato di ricerca in diritto dell'impresa presso l'Università Bocconi di Milano. Dal 2001 al 2003 ha collaborato con uno studio legale associate a Treviso. Dal 2003 al 2008 ha lavorato presso lo studio legale Lombardi Molinari come associate. Dal 2008 lavora come senior associate presso lo studio legale Bird & Bird. Attualmente non ricopre cariche di amministrazione e di controllo presso alcuna società.

Filomena Napolitano. È iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti di Reggio Emilia dal 1998 e nel Registro dei Revisori Contabili dal 1999. Ha svolto incarichi istituzionali affidatigli dal Tribunale di Reggio Emilia, nella veste di Curatore di Fallimenti. Ricopre l'incarico di sindaco di società industriali e commerciali.

A far data dalla chiusura dell'Esercizio non sono intervenuti cambiamenti nella composizione del Collegio Sindacale della Società.

Nella tabella che segue sono indicate le cariche, di amministrazione e controllo, ricoperte, in società quotate e non quotate, dai membri del Collegio Sindacale della Società alla data del 31 dicembre 2017 (per ulteriori informazioni si rinvia alla tabella 3, in appendice alla presente Relazione):

Nome e Cognome Società presso la quale è svolta l'attività
esterna
Carica
Eleonora Briolini Tekfor S.p.A. Sindaco effettivo
SCL Italia S.p.A. a socio unico Sindaco effettivo
Reggiani Macchine S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Diana Rizzo Unicom S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
BPER Banca S.p.A. Sindaco effettivo
Caolino Panciera S.p.A. Sindaco effettivo
Carimonte Holding S.p.A. Sindaco effettivo
Kerakoll S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Ceramiche Speranza S.p.A. Sindaco effettivo
I.S. Holding S.p.A. Sindaco effettivo
Kronos 2 Ceramiche S.p.A. Sindaco effettivo
Sitma Machinery S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Sitma S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Speranza S.p.A. Sindaco effettivo
FinFirel S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Domenico Sardano Finoil S.p.A. Sindaco effettivo
Iplom S.p.A. Sindaco effettivo
Lampogas S.p.A. Sindaco effettivo
Dulevo International S.p.A. Sindaco effettivo e membro ODV
AVM Energia S.p.A. in liquidazione Sindaco effettivo
Settala Gas S.p.A. Sindaco effettivo
Safe S.p.A. Sindaco effettivo
Safe&Cec Sindaco effettivo
A.N.T.
Advisory
Network
Team
Membro del Consiglio Direttivo
Associazione Professionale
Filomena Napolitano T.I.E. S.p.A. Sindaco effettivo
Girefin S.p.A. Sindaco effettivo
I Tulipani S.r.l. Sindaco Unico e membro ODV
Lovato Gas S.p.A. Sindaco effettivo
Medo S.r.l. Curatore Fallimentare
I Ciclamini S.r.l. Membro ODV
I Girasoli S.r.l. Membro ODV
Welfare Spa Membro ODV
Carpenfer S.p.A. Sindaco effettivo
Cooperativa sociale Il Bettolino Presidente Collegio Sindacale

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute n. 9 riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di 129 minuti. Per l'esercizio in corso sono previste almeno sei riunioni del Collegio Sindacale, di cui due già tenutesi in data 19 febbraio 2018 e 15 marzo 2018. Per quanto riguarda la percentuale di presenze dei singoli sindaci si rimanda alla tabella riportata in calce alla Relazione.

Al fine di mantenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, i sindaci ricevono periodicamente e ogni qualvolta necessario informazioni e aggiornamenti sul settore in cui opera l'Emittente, sui principi di corretta gestione dei rischi e sulla normativa di riferimento, anche tramite materiale predisposto dalla Società.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, anche tramite le funzioni interne della Società, cura che i sindaci possano partecipare ad iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore in cui la Società opera, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento.

Relativamente alla politica in materia di diversità applicata in relazione al Collegio Sindacale, si rinvia al paragrafo 4.2 della presente Relazione (Composizione del Consiglio di Amministrazione).

All'atto della loro nomina i membri del Collegio Sindacale hanno dichiarato sotto la propria responsabilità di possedere i requisiti di indipendenza previsti dalle applicabili norme legislative e regolamentari.

Il Collegio sindacale ha valutato sia nella prima riunione utile successiva alla nomina del Collegio Sindacale sia nel corso dell'Esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri, applicando i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina ed ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione.

La remunerazione dei sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Ai sensi del punto 8.C.4 del Codice di Autodisciplina il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente deve informare tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati all'Emittente ed alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Comitato controllo e rischi, l'Organismo di Vigilanza e con la funzione di Internal Audit.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

L'Emittente ha istituito un'apposita sezione denominata "Investors" nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri Azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti.

Il Sig. Pierpaolo Marziali è stato identificato quale responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli Azionisti (investor relations manager).

Alla luce della struttura organizzativa dell'Emittente, si è ritenuto di non procedere alla costituzione di una apposita struttura aziendale incaricata di gestire i rapporti con gli Azionisti.

16. ASSEMBLEE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA C), DEL TESTO UNICO)

L'articolo 11 dello statuto dell'Emittente prevede, in tema di intervento degli Azionisti all'Assemblea, quanto segue: "Possono intervenire all'assemblea gli aventi diritto al voto, purché la loro legittimazione sia attestata secondo le modalità ed entro i termini previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari pro tempore vigenti. Ogni avente diritto al voto può, mediante delega scritta, farsi rappresentare in assemblea da terzi, in conformità e nei limiti di quanto disposto dalla legge. La notifica elettronica della delega alla società può essere effettuata tramite posta elettronica certificata all'indirizzo di posta elettronica della società indicato nell'avviso di convocazione. La società non designa un rappresentante per il conferimento di deleghe da parte dei soci".

La Società non ha ritenuto di adottare un regolamento assembleare, in quanto ritiene che i poteri statutariamente attribuiti al Presidente dell'Assemblea, cui compete la direzione dei lavori assembleari, compresa la determinazione dell'ordine e del sistema di votazione, mettano lo stesso nella condizione di mantenere un ordinato svolgimento delle Assemblee, evitando peraltro i rischi e gli inconvenienti che potrebbero derivare dall'eventuale mancata osservanza, da parte della stessa Assemblea, delle disposizioni regolamentari.

L'Assemblea ordinaria è convocata dal Consiglio di Amministrazione almeno una volta all'anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale oppure entro 180 giorni qualora ne ricorrano le condizioni di legge.

L'Assemblea è inoltre convocata, in unica convocazione, in via ordinaria o straordinaria, dall'organo amministrativo - ogniqualvolta lo ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge ovvero da almeno due membri del Collegio Sindacale secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni legislative.

Le convocazioni delle Assemblee vanno attuate mediante avviso contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione, l'elenco delle materie da trattare, nonché le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari. L'avviso di convocazione deve essere pubblicato, nei termini previsti dalle vigenti disposizioni legislative, sul sito internet della Società nonché con le altre modalità previste dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono richiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, nei limiti e con le modalità previste dalla legge. Colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.

La richiesta di integrazione dell'elenco delle materie da trattare ai sensi del precedente comma non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa dalla relazione sulle materie all'ordine del giorno.

Gli aventi diritto al voto possono formulare domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, purché entro i termini previsti nell'avviso di convocazione, tramite posta elettronica certificata utilizzando l'apposito indirizzo di posta elettronica della società indicato nell'avviso di convocazione.

La Società non è tenuta a fornire risposta se le informazioni pertinenti sono disponibili sul sito internet della Società in un formato "domanda e risposta" nonché ogni qualvolta sia necessario tutelare la riservatezza e gli interessi della Società.

L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, si svolge in un'unica convocazione e si costituisce e delibera validamente con le maggioranze previste dalla legge.

Il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione è garantito grazie al coordinamento degli interventi e dello svolgimento dei lavori assembleari effettuato da parte del Presidente dell'assemblea.

Il Consiglio di Amministrazione ha riferito in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza Assembleare. Nel corso dell'Esercizio quattro Amministratori sono intervenuti in Assemblea.

Nel corso dell'Esercizio non si sono verificate variazioni significative nella composizione della compagine sociale dell'Emittente; pertanto il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario valutare l'opportunità di proporre all'Assemblea modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), TESTO UNICO)

L'Emittente non ha ritenuto di applicare ulteriori pratiche di governo societario rispetto a quelle già indicate nei punti precedenti e contenute in specifici obblighi previsti da norme legislative e/o regolamentari.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Con efficacia a partire dall'1 febbraio 2018, il dott. Enrico Gardani ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Responsabile della funzione di Internal Audit e di membro dell'Organismo di Vigilanza, oltre che alle dimissioni da dipendente della Società.

Per quanto riguarda la funzione di Internal Audit, la Società sta provvedendo all'individuazione di un soggetto esterno – esperto del settore di tali servizi – cui attribuire in outsourcing le attività di Internal Audit.

Per quanto riguarda l'Organismo di Vigilanza, si segnala che, in data 15 marzo 2018, il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato quale nuovo componente dell'Organismo di Vigilanza il sindaco effettivo, Signor Domenico Sardano, stabilendo la durata del suo incarico pari alla durata dell'incarico degli altri membri dell'Organismo di Vigilanza.

Si segnala, inoltre, che anche alla luce del riassetto organizzativo del Gruppo Landi e delle funzioni interne, la Società ha deciso di attribuire la funzione di investor relations manager al Signor Paolo Cilloni il quale, in qualità di Chief Financial Officer della Società, dispone in via diretta dei dati e delle informazioni da comunicare al mercato e agli azionisti in conformità alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.

La Società, anche alla luce del riassetto organizzativo, si sta inoltre attivando al fine di aggiornare l'intero sistema di controllo interno e delle funzioni a ciò deputate.

Oltre a quanto sopra riportato, non si segnalano ulteriori cambiamenti nella struttura di corporate governance della Società successivi alla chiusura dell'Esercizio.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 13 DICEMBRE 2017 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni contenute nella lettera del 13 dicembre 2017 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance – pervenuta all'Emittente quando il processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, svoltosi a novembre 2017, si era già concluso – sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2018. In tale sede il Consiglio di Amministrazione, dopo aver preso atto delle raccomandazioni espresse dal Comitato per la Corporate Governance, ha ritenuto di rimandare le valutazione circa le possibili evoluzioni della governance all'esercizio in corso e, in particolare, al prossimo processo di autovalutazione.

TABELLE

TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

Numero azioni % rispetto al c.s. Quotato (indicare
mercati) / non quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 112.500.000 100% Quotato (MTA) Da cod. civ. e
regolamenti
Azioni con diritto di voto
limitato
- - - -
Azioni prive del diritto di
voto
- - - -

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE SOCIALE

Dichiarante Azionista diretto Quota % su azioni
emesse
Quota % su
capitale votante
Trust Landi
(trust regolato dalla legge del Jersey il
Girefin S.p.A. 54,662 68,712
cui trustee risulta essere Stefano Landi) Gireimm S.r.l. 4,444 5,587
Aerius Investment Holding AG Aerius Investment Holding
AG
8,356 8,356

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMITATO
CONTROLLO
E RISCHI
COMITATO
REMUNER.
COMITATO
PARTI
CORREL.
Carica Componenti Anno
di
nascita
In
carica
dal
In carica
fino a
Data di
prima
nomina
Lista
(M/m)
*
Esec. Non
esec.
Indip.
da
Codice
di Aut.
Indip.
da
Testo
Unico
** (%) N. altri
incarichi
***
**** ** **** ** **** **
Presidente
Onorario
Giovannina
Domenichini
1934 Ass.
ord.
del 29
aprile
2016
16/05/2007 M x 60% 2
Amministratore
Delegato
Cristiano Musi 1974 Ass.
ord.
del 28
aprile
2017
Appr.
Bilancio
28/04/2017 M x 100% 10
Presidente Stefano Landi 1958 31
dicembre
16/05/2007 M x 100% 10
Amministratore Silvia Landi 1960 2018 16/05/2007 M x 100% 1
Amministratore Angelo Iori 1954 Ass.
ord.
29/04/2016 M x 100% 0 x 100% x 100%
Amministratore Anton
Karl
1976 del 29
aprile
29/04/2016 m x x 93% 4
Amministratore Sara
Fornasiero
1968 2016 29/04/2016 M x x x 100% 4 x 100% x 100% x 100%
Amministratore Ivano Accorsi 1938 29/04/2016 M x x x 100% 0 x 100% x 100% x 100%
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Amministratore Claudio
Carnevale
1961 Ass.
ord.
del 29
Fine
luglio
2017
24/04/2009 M x 86% -

TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

aprile
2016
Quorum richiesto per la presentazione delle liste dell'ultima nomina: 2.5%
N. riunioni svolte durante l'Esercizio CDA: 15 CCR: 9 5
CR:
CPC: 3
NOTE **In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).
** del soggetto interessato). In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni, rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati (n. presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica
*** rilevanti dimensioni. In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di
**** In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del membro del Consiglio di Amministrazione al Comitato.
COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Anno di
nascita
In carica dal In carica fino a Data di
prima
nomina
Lista
(M/m) *
Indipendenza da
Codice di
Autodisciplina
** (%) Numero di
altri incarichi
***
Presidente Eleonora Briolini 1971 Assemblea
ordinaria del
24/04/2013 m x 89% 3
Sindaco Effettivo Diana Rizzo 1959 29 aprile 2016 29/04/2016 M x 100% 12
Sindaco Effettivo Domenico
1970
Sardano
17 ottobre
2017
Approvazione del bilancio al 31
dicembre 2018
17/10/2017 M x 100%3 9
Sindaco Supplente Filomena
Napolitano
1970 Assemblea
ordinaria
del
29 aprile 2016
16/05/2007 M x 100%4 10
Sindaco Supplente Andrea Angelillis 1977 29/04/2016 m x N/A 0
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Sindaco Effettivo Folloni Massimiliano 1950 Assemblea
ordinaria del
29 aprile 2016
19 maggio 2017 16/05/2007 M x 100%
Quorum richiesto per la presentazione delle liste dell'ultima nomina: 2.5%
Numero riunioni svolte durante l'Esercizio: 9
NOTE


**
interessato). In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).
In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto
In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis del Testo Unico.

TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

3 La percentuale di presenze del Sindaco Domenico Sardano si riferisce al periodo dal 17 ottobre 2017 (dalla della sua nomina) al 31 dicembre 2017.

4 La percentuale di presenze del Sindaco Supplente Filomena Napolitano si riferisce al periodo in cui la stessa, a seguito della scomparsa del Sindaco Massimiliano Folloni, è temporaneamente subentrata quale membro effettivo del Collegio Sindacale.

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 Gruppo Landi Renzo

Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

Conto Economico Complessivo Consolidato

Rendiconto Finanziario Consolidato

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

Note illustrative

ALLEGATI

Prospetto Parti correlate Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'Art. 154-bis del D.Lgs.58/98 Relazione della società di revisione

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA *

(Migliaia di Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2017 31/12/2016
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 2 14.583 30.500
Costi di sviluppo 3 5.401 8.420
Avviamento 4 30.094 30.094
Altre attività immateriali a vita definita 5 15.769 20.359
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 6 24.301 43
Altre attività finanziarie non correnti 7 428 664
Altre attività non correnti 8 4.560 0
Imposte anticipate 9 8.016 6.887
Totale attività non correnti 103.152 96.967
Attività correnti
Crediti verso clienti 10 29.118 37.551
Rimanenze 11 36.562 49.872
Lavori in corso su ordinazione 12 0 1.281
Altri crediti e attività correnti 13 7.529 10.082
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14 17.779 16.484
Totale attività correnti 90.988 115.270
TOTALE ATTIVITA' 194.140 212.237
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 194.140 212.237
Totale passività correnti 66.463 113.045
Altre passività correnti 25 5.098 6.650
Debiti tributari 24 3.003 2.604
Debiti verso fornitori 23 47.829 53.090
Altre passività finanziarie correnti 22 2.792 10.039
Debiti verso le banche correnti 21 7.741 40.662
Passività correnti
Totale passività non correnti 70.974 54.110
Passività fiscali differite 20 423 514
Piani a benefici definiti per i dipendenti 19 2.446 3.124
Fondi per rischi ed oneri 18 11.891 8.973
Altre passività finanziarie non correnti 17 29.308 22.812
Debiti verso banche non correnti 16 26.906 18.687
Passività non correnti
TOTALE PATRIMONIO NETTO 56.703 45.082
Patrimonio netto di terzi -669 -323
Totale Patrimonio Netto del gruppo 57.372 45.405
Utile (perdita) del periodo 15 4.139 -25.245
Altre riserve 15 41.983 59.400
Capitale sociale 15 11.250 11.250
Patrimonio netto
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2017 31/12/2016
(Migliaia di Euro)

* Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla Situazione patrimoniale finanziaria consolidata sono evidenziati nell'apposito prospetto riportato in allegato.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO *

(Migliaia di Euro)
Note 31/12/2017 31/12/2016
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 26 206.294 184.242
Altri ricavi e proventi 27 4.222 1.217
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione rimanenze 28 -100.527 -94.236
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 29 -57.307 -51.601
Costo del personale 30 -43.181 -36.364
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione 31 -4.802 -6.160
Margine operativo lordo 4.699 -2.902
Ammortamenti e riduzioni di valore 32 -16.189 -16.018
Margine operativo netto -11.490 -18.920
Proventi finanziari 33 91 117
Oneri finanziari 34 -4.396 -5.161
Utili (perdite) su cambi 35 -1.873 904
Utili (perdite) da partecipazioni 36 21.142 -66
Utile (Perdita) prima delle imposte 3.474 -23.126
Imposte correnti e differite 37 228 -2.878
Utile (perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: 3.702 -26.004
Interessi di terzi -437 -759
Utile (perdita) netto del Gruppo 4.139 -25.245
Utile (Perdita) base per azione (calcolato su 112.500.000 azioni) 38 0,0368 -0,2244
Utile (Perdita) diluito per azione 0,0368 -0,2244

* Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico consolidato sono evidenziati nell'apposito prospetto riportato in allegato.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
Note 31/12/2017 31/12/2016
Utile (perdita) netto del Gruppo e dei terzi: 3.702 -26.004
Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a Conto Economico
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) 19 -70 -127
Totale Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a Conto Economico -70 -127
Utili/Perdite che potranno essere successivamente riclassificate a Conto Economico
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere -701 -1.020
Totale Utili/Perdite che potranno essere successivamente riclassificate a Conto
Economico -701 -1.020
Utili/Perdite rilevati direttamente a Patrimonio Netto al netto degli effetti fiscali -771 -1.147
Totale Conto Economico Consolidato Complessivo del periodo 2.931 -27.151
Utile (perdita) degli Azionisti della Capogruppo 3.277 -26.354
Interessi di terzi -345 -797

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 31/12/2017 31/12/2016
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (perdita) del periodo 3.702 -26.004
Rettifiche per:
Minusvalenza netta da cessione ramo d'azienda 1.984 0
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 7.115 8.522
Ammortamento di attività immateriali 7.090 7.191
Perdite (Utili) per cessione attività materiali ed immateriali -2.953 305
Perdita per riduzione di valore dei crediti 632 1.985
Oneri finanziari netti 6.178 4.140
Perdite (Utili) da partecipazioni -21.142 0
Imposte sul reddito dell'esercizio -228 2.878
2.378 -983
Variazioni di:
rimanenze e lavori in corso su ordinazione 4.310 9.279
crediti commerciali ed altri crediti -1.694 1.717
debiti commerciali ed altri debiti 5.641 -10.900
fondi e benefici ai dipendenti 3.036 598
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 13.671 -289
Interessi pagati -4.195 -4.754
Interessi incassati 55 56
Imposte sul reddito pagate -577 -1.117
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 8.954 -6.104
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 4.724 166
Cessione di attività operative e variazioni area di consolidamento 3.948 0
Aumenti di capitale società controllate -204 66
Acquisto di immobili, impianti e macchinari -2.479 -4.412
Acquisto di immobilizzazioni immateriali -370 -418
Costi di sviluppo -2.300 -4.546
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento 3.319 -9.144
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Versamenti in c/futuro aumento di capitale 8.867 0
Rimborsi obbligazioni 0 -2.040
Erogazione (rimborsi) dei finanziamenti a Medio Lungo Termine -755 -17.320
Variazione debiti bancari a breve -18.390 13.837
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di finanziamento -10.278 -5.523
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.995 -20.771
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 16.484 38.264
Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide -700 -1.009
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 17.779 16.484
Altre informazioni 31/12/2017 31/12/2016
(Aumento)/Diminuzione nei crediti commerciali ed altri crediti verso parti correlate 323 426
Aumento/(Diminuzione) nei debiti commerciali ed altri debiti verso parti correlate 493 2.080

I flussi generati dall'attività operativa sono stati determinati, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 7, al netto delle variazioni dell'area di consolidamento e delle cessioni dell'esercizio al fine di rappresentare gli effettivi flussi di cassa del periodo.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONO NETTO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
e Altre
Riserva
Sovraprezzo
Azioni
Versamento
in conto
futuro
aumento di
capitale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto del
Gruppo
Utile
(Perdita) di
Terzi
Capitale e
Riserve di
Terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 31
dicembre
2015
11.250 2.250 46.580 46.598 0 -35.288 71.390 -299 724 71.815
Risultato
dell'esercizio
-25.245 -25.245 -759 -26.004
Utile/Perdite
attuariali IAS
19
-127 -127 -127
Differenza di
traduzione
-982 -982 -38 -1.020
Totale
utile/perdita
complessivo
0 0 -1.109 0 0 -25.245 -26.354 -759 -38 -27.151
Altri movimenti 369 369 49 418
Destinazione
risultato
-35.288 35.288 0 299 -299 0
Saldo al 31
dicembre
2016
11.250 2.250 10.552 46.598 0 -25.245 45.405 -759 436 45.082
Risultato
dell'esercizio
4.139 4.139 -437 3.702
Utile/Perdite
attuariali IAS
19
-70 -70 -70
Differenza di
traduzione
-792 -792 92 -701
Totale
utile/perdita
complessivo
0 0 -862 0 0 4.139 3.277 -437 92 2.931
Altri movimenti -177 8.867 8.690 8.690
Destinazione
risultato
Saldo al 31
dicembre
-9.365 -15.880 25.245 0 759 -759 0
2017 11.250 2.250 148 30.718 8.867 4.139 57.372 -437 -232 56.703

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017 GRUPPO LANDI RENZO

A) INFORMAZIONI GENERALI ED EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

Il Gruppo LANDI RENZO (anche "il Gruppo") è attivo da oltre sessant'anni nel settore dei sistemi di alimentazione per autotrazione progettando, producendo, installando e commercializzando sistemi ecocompatibili di alimentazione a GPL ed a metano (Settore "Automotive"), compressori per stazioni di rifornimento attraverso il marchio SAFE (Settore "Sistemi Gas Distribution e Compressed Natural Gas"), nonché, in misura inferiore, impianti audio attraverso la controllata Eighteen Sound S.r.l. (Settore "Sound"), quest'ultimo oggetto di cessione ad inizio dicembre 2017. Il Gruppo gestisce tutte le fasi del processo che conduce alla produzione ed alla vendita di sistemi di alimentazione per autotrazione. Il Gruppo vende sia alle principali case automobilistiche a livello mondiale (clienti OEM) sia a rivenditori ed importatori indipendenti (clienti After Market).

La Capogruppo del Gruppo Landi Renzo è la Landi Renzo S.p.A. con sede legale in Cavriago (RE), nel seguito anche la "Capogruppo" o la "Società". La società è quotata alla Borsa di Milano nel segmento FTSE Italia STAR.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale dei conti da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..

Eventi significativi dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2017, a seguito dell'approvazione del Piano Strategico 2018-2022, il Gruppo ha completato alcune operazioni straordinarie previste nel suddetto Piano Strategico, con conseguenti effetti, illustrati dettagliatamente nel proseguo della presente nota illustrativa, sull'area di consolidamento e sul bilancio consolidato del Gruppo. Descriviamo di seguito tali operazioni straordinarie.

Cessione del settore Sound

Con effetti da inizio dicembre 2017, la società controllata Eighteen Sound S.r.l. (Settore Sound) è stata ceduta a B&C Speakers S.p.A., società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana e specializzata nella progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici a uso professionale, per un corrispettivo pari ad un enterprise value di Euro 7.400 migliaia al netto della posizione finanziaria alla data di cessione. Conseguentemente, le società controllate Eighteen Sound S.r.l. e la sua controllata Sound & Vision Srl sono state escluse dall'area di consolidamento.

Tale cessione rientra nell'ambito di quanto previsto nel piano strategico 2018-2022, che prevede di focalizzarsi sul rilancio delle attività core del Gruppo, con la conseguente dismissione di quelle ritenute non strategiche.

Aggregazione SAFE & CEC

In data 29 dicembre 2017, è stato perfezionato l'accordo strategico per un progetto industriale di aggregazione della controllata SAFE S.p.A., società del Gruppo Landi attiva nella produzione e installazione di compressori per il trattamento del gas destinati a molteplici applicazioni, e della società Clean Energy Compression Ltd (oggi denominata "IMW Industries Ltd"), società specializzata in sistemi di rifornimento di gas naturale compresso (CNG) tra cui compressori, distributori, sistemi di controllo del gas e di stoccaggio per mezzi di trasporto di vario genere, società interamente detenuta dal gruppo statunitense Clean Energy Fuels Corp, con la conseguente creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in termini di volume di affari.

SAFE S.p.A., con sede a San Giovanni in Persiceto (BO), fa parte del Gruppo Landi Renzo dal 2012 e impiega oltre 70 persone ed è specializzata nella produzione di compressori per stazioni di metano per autotrazione (CNG), Oil&Gas (soprattutto gas recovery) e Biogas (RNG). La società è già presente con una rete di vendita in Europa, America, Asia e Medio Oriente con fatturato complessivo 2017 pari a circa Euro 28 milioni.

Clean Energy Compression Ltd, con sede a Chilliwack in Canada, impiega circa 180 dipendenti e vanta un portafoglio di prodotti di alta qualità, altamente efficiente e standardizzato per sistemi di alimentazione CNG. La sua presenza geografica è caratterizzata da un'importante quota di mercato negli Stati Uniti, a cui si aggiunge anche il Sud America e, più marginalmente, l'Europa, l'Asia e il Medio Oriente. Nel 2016 il fatturato di Clean Energy Compression è stato pari a Dollari 34,8 milioni.

Il focus del business della nuova joint-venture saranno i settori dei compressori per stazioni di metano per autotrazione (CNG) e per Renewable Natural Gas (RNG) a livello globale, con una market share in Europa e negli Stati Uniti superiore al 15%.

Obiettivo dell'aggregazione aziendale è quello di rafforzare la competitività del business al fine di posizionarsi quale leader del settore in Europa e nel continente americano, puntando anche a nuove aree geografiche, in particolare Medio Oriente e Asia, ponendo le basi per un'accelerazione dello sviluppo del business. Grazie ad una presenza a livello mondiale di una gamma di prodotti molto ampia e avanzata, oltre a competenze d'eccellenza e una penetrazione capillare della rete di vendita, il nuovo gruppo potrà rispondere alle crescenti esigenze dei clienti in un settore previsto in forte espansione nei prossimi anni, considerando le sempre più stringenti politiche a livello mondiale per la salvaguardia dell'ambiente, che richiedono una progressiva adozione di combustibili alternativi.

La nuova entità nata a seguito di tale aggregazione è caratterizzata da un rete commerciale globale, derivante dall'integrazione delle due reti attuali, che peraltro non presentano sovrapposizioni significative. Per quanto riguarda l'offerta di prodotti, sono previste delle ottimizzazioni nella gamma dei compressori di media potenza, area in cui Clean Energy Compression Ltd ha già completato il processo di standardizzazione, nonché una migliore offerta sui clienti Clean Energy Compression Ltd di compressori di gamma bassa potenza, dryers e soluzioni integrate, storico punto di forza di SAFE S.p.A.. La nuova realtà punta inoltre a valorizzare la gamma di SAFE sull'RNG che va a completare l'offerta di Clean Energy Compression Ltd in Nord America, uno dei mercati più promettenti per il biometano, grazie alla normativa sulle emissioni green house.

L'operazione di aggregazione è stata realizzata mediante la costituzione di una newco denominata SAFE & CEC S.r.l. ed il successivo conferimento del 100% della SAFE S.p.A. da parte del Gruppo Landi e del 100% della Clean Energy Compressor Ltd da parte di Clean Energy Fuels Corp. L'azionariato della SAFE & CEC S.r.l. vede la maggioranza, con una quota pari a circa il 51%, in capo alla Landi Renzo S.p.A., mentre Clean Energy Fuels Corp. detiene il restante 49% circa. Come dettagliatamente illustrato nel proseguo della presente nota, a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente e che riflette un accordo a controllo congiunto da parte dei due azionisti, la partecipazione detenuta dal Gruppo è classificata come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11).

Nello specifico, gli equilibri di governance più rilevanti previsti nell'accordo di joint venture, tali da riflettere un accordo a controllo congiunto, sono i seguenti:

  • Il consiglio di amministrazione della società è costituito da 7 membri di cui 4 nominati da Landi Renzo S.p.A. e 3 nominati da Clean Energy. Il consiglio di amministrazione ha poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria e le delibere sono prese con maggioranza semplice dei partecipanti alla riunione, salvo alcune materie rilevanti per le quali è necessaria la votazione favorevole di almeno 5 consiglieri, in particolare:
  • l'approvazione del budget, strumento effettivo di gestione della Newco;
  • l'approvazione delle spese non incluse nel budget per importo superiore ad ammontari predefiniti;
  • le decisioni in merito all'assunzione/licenziamento del Top Management;
  • le decisioni in merito alla cessione di assets rilevanti.
  • L'assemblea dei soci assume decisioni con il voto favorevole di una percentuale tale da rispettare i requisiti di legge, salvo alcune materie per le quali è necessaria una maggioranza rafforzata, ossia il voto favorevole sia del Gruppo Landi che di Clean Energy Fuel Corp, in particolare:
  • Distribuzione dei dividendi;
  • Operazioni straordinarie (quali fusioni/scissioni/trasformazioni);
  • Aumenti di capitale;
  • Modifiche ai business in cui opera la NewCo.
  • L'amministratore delegato deve essere nominato tra i membri del consiglio di amministrazione scelti da Landi Renzo S.p.A., mentre il presidente tra i membri del consiglio di amministrazione scelti da Clean Energy Fuels Corp. I poteri dell'amministratore delegato sono definiti, sempre con limiti ben definiti, e con una sfera d'azione esercitabile esclusivamente nell'ambito di quanto definito dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, in caso di stallo, è previsto che i soci e gli amministratori da loro nominati agiscano in buona fede per la risoluzione della controversia.

Al fine di determinare l'eventuale perdita di controllo su una controllata, un investitore deve valutare se detiene il potere su un'entità oggetto di investimento, ovvero se detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell'entità oggetto di investimento. In base a quanto precedentemente illustrato, vista la necessità di maggioranze rafforzate per decisioni relative alle attività rilevanti, necessarie per la gestione del business della società e la distribuzione di dividenti, il management ha ritenuto che il Gruppo non sia più nella condizione di esercitare il controllo solitario sulla Newco. Ciò è anche confermato dal fatto che i poteri conferiti all'amministratore delegato non configurano una situazione tale per cui lo stesso sia in grado di dirigere in autonomia le attività rilevanti; i suoi poteri risultano piuttosto inquadrabili nell'ambito dei poteri esecutivi di ordinaria amministrazione, sempre con limiti ben definiti e con una sfera d'azione esercitabile esclusivamente nell'ambito di quanto definito dal Consiglio di Amministrazione.

In base a quanto previsto dall'IFRS 10 paragrafo 25, in caso di perdita del controllo su una società controllata, occorre:

a) eliminare contabilmente le attività e le passività della ex controllata dal situazione patrimonialefinanziaria consolidata;

b) rilevare qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex controllata al rispettivo fair value alla data della perdita del controllo;

c) rilevare l'utile o la perdita correlati alla perdita del controllo attribuibile all'ex partecipazione di controllo.

Il fair value del 51% detenuto dal Gruppo nella newco SAFE & CEC S.r.l. è stato determinato da un primario esperto indipendente applicando il metodo di attualizzazione dei flussi di cassa, derivanti dal business plan 2018-2022 di SAFE & CEC S.r.l. approvato in data 29 dicembre 2017 dai consigli di amministrazione delle rispettive società conferenti ed allegato nell'accordo sottoscritto dalle parti. Il valutatore, inoltre, ha applicato il metodo delle transazioni comparabili e dei multipli quali metodi di controllo del fair value determinato come sopra descritto. A seguito dell'applicazione di tale metodologia contabile, nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017 è stata rilevata una plusvalenza pari a circa Euro 21,8 milioni, quale differenza tra il fair value dell'interessenza del 51% in SAFE & CEC S.r.l. alla data di perdita del controllo in SAFE S.p.A. (Euro 24,2 milioni) ed il valore netto delle attività nette della società controllata SAFE S.p.A. alla data del deconsolidamento (Euro 1,6 milioni) e dei relativi costi della transazione. Le conclusioni del management di cui sopra, relative alla presenza di una situazione di joint venture secondo i dettami dell'IFRS 11 e della relativa contabilizzazione della perdita di controllo in base all'IFRS 10, sono state inoltre supportate da parere tecnico di un primario esperto contabile.

L'operazione è avvenuta anche grazie alla concessione di waiver da parte degli istituti bancari e da parte dell'Assemblea degli Obbligazionisti che ha approvato all'unanimità dei presenti (presenza di obbligazionisti rappresentanti il 67,059% del prestito) la proposta del Consiglio di Amministrazione relativa a talune previsioni del Regolamento del Prestito, rinunciando al rispetto degli Impegni dell'Emittente (come definiti nel Regolamento stesso) in relazione all'operazione di aggregazione di SAFE S.p.A. con Clean Energy Compression Ltd.

A seguito delle sopra citate operazioni straordinarie, il conto economico del bilancio consolidato del Gruppo risulta essenzialmente comparabile con l'esercizio precedente in quanto include i dati economici del Settore Sound per 11 mesi e quelli di SAFE S.p.A. per 12 mesi. I dati patrimoniali consolidati invece non risultano direttamente comparabili in quanto le suddette operazioni risultano completate prima della chiusura dell'esercizio.

Fusione AEB S.p.A.

Si segnala inoltre che, seppur senza effetti sul bilancio consolidato, con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1 gennaio 2017, la controllata AEB S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella capogruppo Landi Renzo S.p.A..

B) CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO E ATTESTAZIONE DI CONFORMITA'

Attestazione di conformità ai principi contabili internazionali e base di presentazione

Il bilancio consolidato è stato predisposto in accordo con gli UE-IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standard Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

Il bilancio consolidato di Landi Renzo S.p.A. al 31 dicembre 2017, è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2018.

Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. I dati riportati nella Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata, nel Conto Economico consolidato e nel Conto Economico Complessivo consolidato di periodo sono espressi in migliaia di Euro, moneta funzionale della Società, così come i dati contenuti nel Rendiconto Finanziario consolidato, nel Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto consolidato e nelle presenti Note Illustrative. Gli arrotondamenti sono effettuati a livello di singolo conto contabile.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

  • La Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il Conto Economico Consolidato è stato predisposto separatamente dal Conto Economico Complessivo Consolidato, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura, struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla struttura per destinazione, in quanto conforme alle modalità di reporting interno ed in linea con la prassi internazionale del settore;
  • il Conto Economico Complessivo Consolidato comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
  • il Rendiconto Finanziario Consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Principi contabili di recente emanazione

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, ad eccezione dell'adozione dei nuovi principi contabili, miglioramenti ed interpretazioni applicabili a partire dal 1° gennaio 2017 di seguito elencati.

Regolamento UE
di omologazione
Descrizione
Regolamento Modifiche a IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28: emesso dallo IASB in data 18 dicembre 2014.
(UE) 2016/1703 Tale modifica prevede principalmente che una investment entity che redige il
bilancio in cui tutte le sue controllate sono valutate al fair value trough profit or loss,
deve dare la disclosure prevista per le investment entities in base all'IFRS 12.
L'applicazione di tale principio non ha avuto impatti sul Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, le modifiche di principi ed interpretazioni già in vigore, la cui applicazione obbligatoria decorre a partire dal 1° gennaio 2018 o data successiva. Il Gruppo non si è avvalso della facoltà di applicazione anticipata.

Regolamento UE
di omologazione Descrizione
Regolamento IAS 12 Imposte sul reddito – Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non
(UE) 2017/1989 realizzate, la modifica mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite
relative a strumenti di debito misurati al fair value.
Regolamento IAS 7 Rendiconto finanziario – iniziativa di informativa, la modifica è volta a
(UE) 2017/1990 migliorare le informazioni sulle attività di finanziamento di un'entità fornite agli
utilizzatori del bilancio.
Regolamento IFRS 9 Strumenti finanziari, il principio ha l'obiettivo di migliorare l'informativa
(UE) 2016/2067 finanziaria sugli strumenti finanziari affrontando problemi sorti in materia nel corso
della crisi finanziaria. In particolare, l'IFRS 9 risponde all'invito del G20 ad operare
la transizione verso un modello più lungimirante di rilevazione delle perdite attese
sulle attività finanziarie. Le società applicano lo standard, al più tardi, a partire dalla
data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2018 o
successivamente.
Regolamento L'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con clienti ha l'obiettivo di migliorare la
(UE) 2016/1905 qualità e l'uniformità nella rilevazione dei ricavi e di definire il momento del
trasferimento come elemento del riconoscimento del ricavo e l'ammontare che la
società è titolata a ricevere.
Il
processo
da
seguire
per
il
riconoscimento
dei
ricavi
è
il
seguente:
1) Identificazione del contratto con il cliente;
2) Identificazione della prestazione;
3) Determinazione dei corrispettivi;
4) Allocazione del corrispettivo correlato all'esecuzione della prestazione
5) Riconoscimento dei ricavi legati all'esecuzione della prestazione.
Le società applicano lo standard, al più tardi, a partire dalla data di inizio del loro
primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Regolamento L'emendamento all'IFRS 4 tratta di preoccupazioni sorte nell'applicazione dell'IFRS
(UE) 2016/1905 9 sugli strumenti finanziari prima dell'introduzione dei nuovi standard contrattuali
assicurativi. Vengono inoltre fornite due opzioni per società che sottoscrivono
contratti assicurativi con riferimento all'IFRS 4: i) un opzione che permetta alle
società di riclassificare dal conto economico al conto economico omnicomprensivo
alcuni ricavi o costi provenienti da determinati financial assets; ii) un'esenzione
temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 la cui attività prevalente è la sottoscrizione
di contratti come descritti dall'IFRS 4.
Tale emendamento non è applicabile alla Società.
Regolamento L'IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17, è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019.
(UE) 2017/1986 E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15
– Ricavi provenienti da contratti con clienti.
Regolamento IFRS 2 Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions, ha
(UE) 2018/289 l'obiettivo di chiarire la contabilizzazioni di alcuni tipi di operazioni con pagamento
basato su azioni. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. E' tuttavia
consentita un'applicazione anticipata.
Regolamento Lo IASB ha pubblicato le modifiche Annual Improvements to IFRS Standards 2014-
(UE) 2018/182 2016 Cycle, che modifica l'IFRS 1, l'IFRS 12 e lo IAS 28.
Tale modifica entrerà in vigore dal 1° gennaio 2018.

Come sopra indicato, a partire dal 1° gennaio 2018 dovranno essere applicati il nuovo principio contabile IFRS 15 sul riconoscimento dei ricavi e l'IFRS 9 sugli strumenti finanziari.

Dall'analisi preliminare svolta sui contratti in essere con i propri clienti, il Gruppo non ritiene che ci saranno impatti significativi derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15.

Con riferimento all'IFRS 9 le nostre analisi hanno rilevato un potenziale impatto, comunque non significativo, connesso a quanto disciplinato dal paragrafo B.5.4.6 dello stesso che disciplina l'impatto sul costo ammortizzato delle passività finanziarie derivanti da una modifica del piano dei flussi finanziari ad esse relativi, dovuta sia ad una revisione di stima che ad una modifica contrattuale. Nella sostanza tale paragrafo impone che, qualora vengano riviste le stime dei pagamenti relativi alle passività finanziarie, la società deve attualizzare i flussi di cassa futuri al tasso interno di rendimento originario e contabilizzare a conto economico la differenza tra il valore attuale dei flussi di cassa futuri determinati con tale tasso e il valore di carico della passività iscritta in bilancio. L'applicazione dell'IFRS 9 avrà perciò un impatto sul valore di alcune passività finanziarie (prestiti obbligazionari e finanziamenti bancari a medio-lungo termine) rinegoziate dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio. Il Gruppo sta definendo l'impatto di tale modifica sul prossimo esercizio.

A partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo dovrà applicare l'IFRS 16, che sostituisce lo IAS 17, omologato a novembre 2017 dall'EFRAG. Il Gruppo ha tuttora in corso un'analisi finalizzata a stimare gli impatti derivanti dall'applicazione di tale principio, con particolare riferimento ai contratti di locazione passiva degli immobili non di proprietà.

Si precisa che non sono stati applicati anticipatamente principi contabili e/o interpretazioni, la cui applicazione risulterebbe obbligatoria per periodi che iniziano successivamente al 1° gennaio 2018.

Nel corso dell'esercizio lo IASB ha apportato modifiche ad alcuni principi IAS/IFRS precedentemente emanati e ha pubblicato nuovi principi contabili internazionali, per i quali non è ancora stato completato il processo di omologazione.

Data Pubblicazioni IAS
30 gennaio 2014 L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha
deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio
contabile sui "rate-regulated activities".
L'IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di
continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti
principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già
applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che l'effetto
della rate regulation debba essere presentato separatamente dalle altre voci.
8 dicembre 2016 IFRIC
22

Foreign
Currency
Transactions
and
Advance
Consideration.
L'interpretazione (che sarà efficace dal 1° gennaio 2018) tratta delle operazioni in
valuta estera nel caso in cui un'entità riconosca una attività o una passività non
monetaria proveniente dal pagamento o dall'incasso di un anticipo prima che
l'entità si riconosca il relativo asset, costo o ricavo. Quanto definito non deve essere
applicato alle imposte, ai contratti assicurativi o riassicurativi. Tale IFRIC non trova
applicazione nel bilancio consolidato del Gruppo.
8 dicembre 2016 Modifiche allo IAS 40 regarding transfers of investment property. L'emendamento
(efficace dal 1° gennaio 2018) prevede:
i)
il paragrafo 57 dello IAS 40 viene modificato prevedendo che un'entità deve
trasferire un proprietà da, o a, la categoria di investimento immobiliare solo
quando c'è evidenza del cambio d'uso.
ii)
La lista degli esempi indicati nel paragrafo 57 (a) – (d) viene ridefinita come
una lista di esempi non esaustiva. Tali modifiche non trovano applicazione nel
bilancio consolidato del Gruppo.
18 maggio 2017 Lo IASB ha pubblicato l'IFRS 17 Insurance Contracts. Lo standard mira a migliorare
la comprensione da parte degli investitori, ma non solo, dell'esposizione al rischio,
della redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori. L'IFRS 17 sostituisce
l'IFRS 4, emesso nel 2004 come interim Standard. Entrerà in vigore a partire dal 1°
gennaio 2021, ma è consentita l'applicazione anticipata.
Tale principio non risulta applicabile al Gruppo.
7 giugno 2017 Lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax
Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle
imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno.
L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.
12 ottobre 2017 Lo IASB ha pubblicato modifiche all'IFRS 9 Financial Instruments e allo IAS 28
Investments in Associates and Joint Ventures al fine di favorire la loro
implementazione.
Le modifiche all'IFRS 9 Prepayment Features with Negative Compensation sono
volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other
comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di
estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation".
Le modifiche allo IAS 28 Long-term Interests in Associates and Joint Ventures sono
volte a chiarire che ai crediti a lungo termine verso una società collegata o joint
venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società
collegata o joint venture si applica l'IFRS 9.
12 dicembre 2017 Lo IASB ha pubblicato gli Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle, che
includono modifiche allo IAS 12 Income Taxes, allo IAS 23 Borrowing Costs, all'IFRS
3 Business Combination e all' IFRS 11 Joint Arrangements.
Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2019. E' comunque consentita la loro
applicazione anticipata.

Il Gruppo sta valutando gli effetti che l'applicazione di tali principi potrà avere sul proprio bilancio.

C) PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato e da tutte le entità del Gruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio Consolidato include il bilancio di esercizio della Società e delle società controllate, approvati dai Consigli d'Amministrazione delle singole società opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dalla Società. Si segnala che tutte le società del Gruppo chiudono il proprio esercizio al 31 dicembre tranne la società indiana Officine Lovato Private Limited che consuntiva il proprio bilancio d'esercizio al 31 marzo, per la quale è stata predisposta una situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2017, utilizzata per la predisposizione del presente bilancio consolidato. Le società incluse nell'area di consolidamento sono dettagliate nel successivo paragrafo "Area di consolidamento".

Società controllate

Le società controllate sono le imprese in cui il Gruppo è esposto, o ha diritto a partecipare alla variabilità dei relativi ritorni economici ed è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti della partecipata in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, tenendo in considerazione anche quelli potenziali immediatamente esercitabili o convertibili.

Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese controllate sono assunti linea per linea, a partire dalla data in cui la Capogruppo ne assume il controllo diretto o indiretto (ossia per il tramite di una o più altre controllate) e fino alla data in cui tale controllo cessa di esistere, attribuendo, ove applicabile, ai soci di minoranza la quota di patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza, evidenziando le stesse separatamente in apposite voci del patrimonio netto e del Conto Economico complessivo consolidato. In presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo.

Differentemente, la cessione di quote che comporta la perdita del controllo determina la rilevazione a Conto Economico:

  • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta;
  • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value (valore equo);

  • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del risultato complessivo relativi alla ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a Conto Economico, ovvero in caso non sia previsto il rigiro a Conto Economico a utili (perdite) portate a nuovo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value (valore equo) alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi del valore dell'utile o perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente nella Situazione Patrimoniale Finanziaria, nel Conto Economico e nel Conto Economico Complessivo. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una entità controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

Le partecipazioni in società controllate, che per la loro scarsa significatività non sono state consolidate, sono valutate al fair value, rappresentato sostanzialmente dal valore ottenuto applicando il metodo del patrimonio netto.

Operazioni infragruppo

Gli utili derivanti da operazioni realizzate tra società consolidate integralmente, non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi e gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate.

In particolare sono stati eliminati gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di bilancio delle rimanenze di magazzino.

Gli utili e le perdite non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società valutate secondo il metodo del patrimonio netto sono eliminati per la quota di competenza del Gruppo.

Società collegate

Le società collegate sono imprese in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto. Generalmente si presume l'esistenza d'influenza notevole quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:

  • (i) il valore contabile delle partecipazioni è allineato al patrimonio netto della società partecipata rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione di principi contabili conformi a quelli applicati dal Gruppo e comprende, ove applicabile, l'iscrizione dell'eventuale avviamento individuato al momento della acquisizione;
  • (ii) gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel Conto Economico del bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo è rilevata in un apposito fondo solo nel caso in cui il Gruppo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite. Le variazioni di patrimonio netto delle società partecipate non determinate dal risultato di Conto Economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto del Gruppo;
  • (iii) gli utili non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Società e società controllate o società partecipate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nelle società partecipate. Le perdite non realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
  • (iv) nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne da rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Joint venture

Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo esercita un controllo congiunto, basato sui diritti di voto esercitabili, conformemente ad accordi contrattuali, patti parasociali o allo statuto delle società.

Le partecipazioni in joint venture sono consolidate con il metodo del patrimonio netto, così come descritto alla precedente "Società collegate", a partire dalla data in cui si verifica il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha in essere tre joint ventures, di cui una non consolidata per irrilevanza. Rinviamo a quanto precedentemente illustrato in merito alla nuova joint venture SAFE & CEC S.r.l, costituita nel corso dell'esercizio.

Conversione dei bilanci delle imprese estere

I bilanci in valuta delle società controllate estere sono convertiti in moneta di conto del bilancio consolidato, adottando per la Situazione Patrimoniale e Finanziaria il cambio del giorno di chiusura dell'esercizio e per il Conto Economico il cambio medio dell'anno. Le conseguenti differenze cambio sono rilevate tra le altre componenti del Conto Economico Complessivo e incluse nella riserva di conversione.

Le regole di traduzione dei bilanci delle società, espressi in valuta diversa dall'Euro, sono le seguenti:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • (ii) i costi ed i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo;
  • (iii) la "riserva di conversione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso di cambio differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti d'apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo;
  • (iv) l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value (valore equo) correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività dell'entità estera e tradotti al cambio di fine periodo.

Gli utili e le perdite su cambi derivanti da crediti o debiti verso gestioni estere, il cui incasso o pagamento non è né pianificato né probabile nel prevedibile futuro, vengono considerati parte dell'investimento netto in gestioni estere e sono contabilizzati tra le altre componenti del Conto Economico Complessivo e presentati nel patrimonio netto nella riserva di conversione.

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa dall'Euro.

Cambio (Valuta contro euro) Al 31/12/2017 Medio 2017 Al 31/12/2016 Medio 2016
Real – Brasile 3,973 3,605 3,431 3,856
Renminbi – Cina 7,804 7,629 7,320 7,352
Rial – Iran 43.264,000 37.550,600 34.127,500 34.213,690
Rupia – Pakistan 132,721 118,991 110,470 115,916
Zloty – Polonia 4,177 4,257 4,410 4,363
Leu – Romania 4,659 4,569 4,539 4,490
Dollaro – USA 1,199 1,130 1,054 1,107
Peso – Argentina 22,931 18,741 16,749 16,342
Rupia – India 76,606 73,532 71,594 74,372
Dollaro – Singapore 1,602 1,559 1,523 1,528

ATTIVITA' NON CORRENTI

TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso.

Il valore d'iscrizione delle attività materiali è successivamente rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa, e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.

Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach". Gli eventuali oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto e alla produzione di attività materiali sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate sono le seguenti:

Categorie Periodo di
ammortamento
Aliquote di
ammortamento
Terreni Vita utile indefinita
Fabbricati Quote costanti da 3 - 20%
Impianti e macchinari Quote costanti da 10 - 20%
Attrezzature industriali e commerciali Quote costanti da 10 – 25%
Altri beni Quote costanti da 12 – 33%

Il valore residuo e la vita utile di un'attività materiale vengono rivisti almeno annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio. In base all'analisi effettuata dal management non è stato necessario modificare le vite utili rispetto a quelle applicate nel precedente esercizio.

I costi sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono addebitati integralmente al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa sono attribuiti alle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono, quando è probabile che incrementino i benefici economici futuri attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene, ed ammortizzati in relazione alla residua vita utile dei cespiti.

I costi capitalizzati per migliorie su immobili di terzi in affitto sono classificati fra gli immobili ed ammortizzati al minore fra la residua utilità economica della miglioria e la durata residua del contratto sottostante.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IAS 23.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali viene sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore con le modalità descritte al paragrafo "Riduzione di valore delle attività".

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.

ATTIVITA' IMMATERIALI

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono inizialmente rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività immateriali sono ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile differisce da quella stimata in precedenza. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali, valida per tutti i periodi presentati, è riportata di seguito.

Categorie Vita utile
Costi di sviluppo 3 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno da 3 a 10 anni
Software, licenze e altri da 3 a 5 anni
Marchi da 7 a 18 anni

COSTI DI SVILUPPO

I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le attività immateriali laddove sono soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 38, di seguito riportate:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi a esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del prodotto;
  • vi è evidenza dell'intenzione da parte del Gruppo di completare il progetto di sviluppo e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Il periodo di ammortamento comincia solo quando la fase di sviluppo viene chiusa ed il risultato, generato dal progetto, è commercializzabile e si esaurisce generalmente in tre esercizi, sulla base della stimata durata dei benefici collegati al prodotto sviluppato. Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.

AVVIAMENTO

L'avviamento derivante da operazioni di aggregazione aziendale, successive al 1° gennaio 2005, è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo d'acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell'acquirente del fair value netto riferito ai valori identificabili delle attività e delle passività attuali e potenziali.

L'avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2005 è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2004), previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

In sede di prima adozione degli IFRS non si è infatti, come consentito dall'IFRS 1, proceduto a riconsiderare le operazioni di acquisizione effettuate anteriormente al 1° gennaio 2005.

Alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (anche cash generating units "CGU") che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione. Tenuto conto della struttura organizzativa del Gruppo e delle modalità attraverso cui viene esercitato il controllo sull'operatività, le CGU sono state identificate con le singole legal entities che compongono il Gruppo. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento essendo riconosciuto come un'attività immateriale a vita indefinita non è più ammortizzato e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto a un'analisi di recuperabilità individuando le unità generatrici dei flussi finanziari che beneficiano delle sinergie dell'acquisizione, con cadenza almeno annuale, ovvero anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed è imputata prioritariamente all'avviamento.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna CGU di produrre flussi finanziari sufficienti a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte della CGU sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l'hanno generata.

Le eventuali perdite di valore dell'avviamento imputate a Conto Economico non sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono inizialmente rilevate al costo di acquisto o di produzione.

I costi sostenuti successivamente, relativi ad immobilizzazioni immateriali, sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata ed ammortizzati in base ai criteri suesposti in accordo con i beni cui si riferiscono.

LEASING

I contratti di leasing finanziario sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 17.

Tale impostazione implica che:

  • il costo dei beni oggetto di leasing finanziario sia iscritto fra le immobilizzazioni materiali e sia ammortizzato a quote costanti sulla base della vita utile stimata; in contropartita viene iscritto un debito finanziario nei confronti del locatore per un importo pari al valore del bene locato;
  • i canoni del contratto di leasing siano contabilizzati in modo da separare l'elemento finanziario dalla quota capitale, da considerare quale rimborso del debito iscritto nei confronti del locatore.

I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativi ed i relativi canoni sono imputati al Conto Economico in quote costanti, ripartite secondo la durata del contratto.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne al Gruppo, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a Conto Economico.

Un'attività materiale o immateriale subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare, attraverso l'uso o la cessione, il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio. Pertanto l'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Nell'applicare il metodo il management utilizza diverse assunzioni, incluse le stime delle variazioni del fatturato, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni del capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto) che concorrono alla definizione di un piano a medio termine, specificatamente finalizzato alla effettuazione di un test di impairment, aggiornato con cadenza almeno annuale ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Le principali ipotesi formulate relativamente ai piani delle CGU rilevanti per l'impairment test sono esposte nella nota 4 al presente bilancio, alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel Conto Economico.

L'impairment test viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test viene effettuato almeno annualmente. Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene ripristinato, come previsto dai principi contabili internazionali.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE E JOINT VENTURES

Le partecipazioni in società controllate, non consolidate per la scarsa significatività, sono valutate con il metodo del costo comprensivo degli oneri ad esso direttamente attribuibili rettificato delle perdite di valore. Applicando il metodo del costo, la partecipante rileva i proventi derivanti dalla partecipazione solo nella misura in cui siano deliberati dividendi dalla controllata.

Qualora vi sia evidenza di eventi indicatori di riduzioni di valore, il valore delle partecipazioni è assoggettato ad impairment test secondo quanto disposto dallo IAS 36. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto fra i fondi, nella misura in cui la Società ha l'obbligo o l'intenzione di risponderne.

Le partecipazioni in joint venture sono rappresentate da società per le quali esiste alla data di formazione del bilancio un accordo tramite il quale la Landi Renzo S.p.A. vanta diritti simili sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

ALTRE ATTIVITA' FINANZIARE NON CORRENTI

Sono compresi in questa categoria i finanziamenti concessi a società del Gruppo che si prevede saranno liquidabili oltre i 12 mesi e le partecipazioni in altre imprese.

La valutazione iniziale delle attività finanziarie non correnti è effettuata al fair value alla data di negoziazione (identificabile con il costo di acquisizione) al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione.

Dopo la rilevazione iniziale, gli strumenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario, al suo valore contabile netto.

A ogni data di riferimento di bilancio viene determinato se vi è una qualche obiettiva evidenza che ciascuna delle attività finanziarie non correnti abbia subito una perdita per riduzione di valore.

Qualora sussistano evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione di valore, l'importo di tale perdita viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'investimento detenuto fino a scadenza e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività finanziaria.

L'importo della perdita è rilevato immediatamente a Conto Economico.

Se in un esercizio successivo l'ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e tale diminuzione è collegata a un evento successivo alla rilevazione della perdita di valore, tale perdita viene stornata e il relativo ripristino di valore è rilevato a Conto Economico.

ALTRI CREDITI ED ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando le società del Gruppo diventano parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value, comprensivo degli oneri accessori.

Dopo l'iniziale iscrizione, le attività detenute per la negoziazione sono classificate fra le attività finanziarie correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a Conto Economico.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a un anno, e non correnti se superiore, e sono successivamente valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quindi il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

ATTIVITA' CORRENTI

RIMANENZE

Alla voce rimanenze sono classificate le materie prime e i materiali utilizzati nel processo di produzione, i prodotti semilavorati, i ricambi e i prodotti finiti.

Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.

La valutazione delle rimanenze include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione variabili e fissi, determinati sulla base della normale capacità produttiva.

Ove necessario, sono stati calcolati dei fondi svalutazione per le rimanenze obsolete o di lento rigiro tenuto conto della loro futura possibilità di utilizzo o di realizzo.

LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

I lavori in corso su ordinazione, con tempo di esecuzione annuale ed ultrannuale, sono valutati sulla base della percentuale di completamento, che rileva i costi, i ricavi ed il margine in base allo stato di avanzamento dell'attività produttiva, sulla base della miglior stima alla data di bilancio, determinata facendo riferimento al rapporto tra i costi sostenuti e quelli complessivamente attesi sulla commessa. Per le commesse per le quali è eventualmente prevista una perdita a finire, questa perdita viene riconosciuta per intero nell'esercizio in cui essa diviene nota. Gli importi liquidati dai committenti sugli stati di avanzamento lavori su commesse non ancora definitivamente completate, sono esposti a nettare le rimanenze finali.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Il fondo svalutazione crediti, determinato al fine di valutare i crediti al loro effettivo valore di realizzo, accoglie le svalutazioni effettuate per tener conto dell'obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore dei crediti commerciali. Le svalutazioni, che risultano basate sulle informazioni più recenti disponibili e sulla miglior stima degli amministratori, sono effettuate in modo tale che le attività oggetto delle stesse siano ridotte in misura tale da risultare pari al valore attualizzato dei flussi di cassa ottenibili in futuro.

Il fondo svalutazione crediti è classificato in riduzione della voce "Crediti verso clienti".

Gli accantonamenti effettuati al fondo svalutazione crediti sono classificati nel Conto Economico alla voce "Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione"; la stessa classificazione è utilizzata per gli eventuali utilizzi e per le perdite definitive dei crediti commerciali.

ALTRI CREDITI ED ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Gli altri crediti e le altre attività finanziarie correnti sono valutate, al momento della prima iscrizione, al fair value (valore equo). Successivamente tali crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

ELIMINAZIONE DI ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DALL'ATTIVO E DAL PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando sia soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  • − il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall'attività è scaduto;
  • − la Società del Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi all'attività, cedendo i suoi diritti a ricevere flussi di cassa dall'attività oppure assumendo un'obbligazione contrattuale a riversare i flussi di cassa ricevuti a uno o più eventuali beneficiari in virtù di un contratto che rispetta i requisiti previsti dallo IAS 39 (c.d. "pass through test");
  • − la Società del Gruppo non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi all'attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società del Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

CESSIONE DI CREDITI

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring. Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al totale incasso dei crediti), richiedendo una franchigia da parte del cedente o implicando il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.

Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.

Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio come Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti. Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando le attività stesse sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria del Gruppo.

Si precisa che le società del Gruppo al 31 dicembre 2017 hanno effettuato unicamente cessioni di crediti commerciali pro-soluto aventi tutti i requisiti imposti dallo IAS 39 per la derecognition degli stessi.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce relativa alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti include, prevalentemente, i depositi a vista con le banche, nonché le disponibilità di cassa e gli altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni). Le disponibilità liquide sono valutate al fair value, che generalmente coincide con il loro valore nominale; le eventuali variazioni sono rilevate a Conto Economico. Lo scoperto di conto corrente, se utilizzato, viene evidenziato tra le "Passività finanziarie a breve termine".

Ai fini della rappresentazione dei flussi di cassa dell'esercizio, in sede di redazione del Rendiconto Finanziario, i debiti bancari a breve termine sono rappresentati tra i flussi di cassa delle attività di finanziamento, essendo gli stessi riconducibili principalmente ad anticipazioni bancarie ed a prestiti bancari a breve termine.

CAPITALE SOCIALE E ALTRE VOCI DI PATRIMONIO NETTO

(i) Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel patrimonio netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Come previsto dallo IAS 32, qualora vengano riacquistati strumenti rappresentativi del capitale proprio, tali strumenti (azioni proprie) sono dedotti direttamente dal patrimonio netto alla voce denominata "Altre riserve". Nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'acquisto, vendita o cancellazione delle azioni proprie.

Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.

(ii) Riserva legale e altre riserve

La riserva legale deriva dalla destinazione di parte del risultato di esercizio delle società del Gruppo (il 5% ogni anno fintanto che la stessa non abbia raggiunto il 20% del capitale sociale) ed è utilizzabile esclusivamente per copertura perdite. Le altre riserve includono le riserve di utili e di capitale a destinazione specifica, i risultati economici di esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva, nonché la riserva generatasi in sede di prima applicazione degli IFRS.

PASSIVITA' CORRENTI E NON CORRENTI

FONDI RISCHI E ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per far fronte ad obbligazioni attuali, legali o implicite, derivanti da eventi passati dei quali alla chiusura del periodo può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se è probabile che si manifestino tali oneri. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene.

Se una passività è considerata possibile non si procede allo stanziamento di un fondo rischi e viene unicamente fornita adeguata informativa nelle presenti note al bilancio.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e la data delle uscite di cassa connesse all'obbligazione può essere determinata in modo attendibile, il costo stimato è oggetto di attualizzazione ad un tasso che riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il fondo garanzia prodotti viene rilevato al momento della vendita dei beni o della prestazione dei servizi sottostanti. L'accantonamento è determinato sulla base dei dati storici delle garanzie e attraverso la ponderazione della probabilità associata ai possibili risultati.

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività, in contropartita all'attività a cui si riferisce.

BENEFICI PER I DIPENDENTI

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: piani con contribuzione definita e piani con benefici definiti.

Nei piani con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto Economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono rappresentati dalle quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 per i dipendenti del Gruppo. Essi sono valutati secondo lo IAS 19, utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti.

Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro, utilizzando ipotesi demografiche (come ad esempio il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come ad esempio il tasso di sconto e gli incrementi retributivi futuri). L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Il tasso di attualizzazione utilizzato deriva dalla curva dei tassi su obbligazioni Markit iBoxx € Corporate AA 10+ alla data di chiusura dell'esercizio, aventi scadenza analoga a quella dell'obbligazione a favore dei dipendenti.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non ha un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nell'utile o perdita negli esercizi in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali sono iscritti al valore equo (fair value) del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio e successivamente valutati al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI, DEBITI TRIBUTARI E ALTRE PASSIVITA'

I debiti finanziari a breve e a lungo termine e le altre passività a breve e a lungo termine sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value (valore equo). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa connessi alla passività e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

La voce "Debiti Tributari" include tutte quelle passività nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria esigibili o compensabili finanziariamente a breve termine connesse alle imposte dirette e indirette. I debiti verso i dipendenti e gli Istituti Previdenziali, nonché gli acconti da clienti e i ratei e i risconti passivi risultano classificati nella voce "Altre passività correnti".

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi della gestione ordinaria dell'attività del Gruppo.

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti ed il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi ed i proventi sono iscritti in bilancio al netto di resi, abbuoni, sconti e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti o la prestazione di servizi.

I ricavi sono contabilizzati come segue:

  • a) i ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, tale momento generalmente coincide con la data di spedizione;
  • b) i ricavi per servizi resi (generalmente costituiti da consulenze tecniche rese a terzi) sono contabilizzati a Conto Economico sulla base della percentuale di completamento alla data di riferimento del bilancio;
  • c) il riconoscimento dei ricavi relativi alle commesse di lavori in corso su ordinazione avviene mediante l'utilizzo del criterio della percentuale di completamento. La determinazione della percentuale di completamento viene effettuata con l'utilizzo del metodo del cost to cost, determinato applicando al ricavo complessivo previsto la percentuale di avanzamento, quale rapporto tra costi sostenuti e costi totali previsti. Qualora i costi previsti per l'ultimazione dell'opera risultino superiori ai ricavi previsti, la perdita a finire viene interamente contabilizzata nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.

I ricavi sono iscritti nel Conto Economico esclusivamente se è probabile che il Gruppo benefici dei flussi di cassa associati alla transazione.

CONTRIBUTI

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le suddette condizioni, necessarie per la loro iscrivibilità.

Non sono stati ottenuti contributi in conto capitale nell'esercizio in esame.

COSTI

I costi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente che al Gruppo confluiranno dei benefici economici. I costi per servizi sono riconosciuti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

Ai fini contabili sono classificati come operativi i leasing ed i contratti di noleggio per i quali:

  • parte significativa dei rischi e dei benefici connessi con la proprietà sono mantenuti al locatore,
  • non esistono opzioni di acquisto a prezzi non rappresentativi del presumibile valore di mercato del bene locato alla fine del periodo,

• la durata del contratto non rappresenta la maggior parte della vita utile del bene locato o noleggiato. I relativi canoni sono imputati a Conto Economico in quote costanti ripartite secondo la durata dei sottostanti contratti.

DIVIDENDI

I dividendi da ricevere dal Gruppo da società non oggetto di consolidamento integrale sono rilevati a Conto Economico alla data nella quale è maturato il diritto alla loro percezione.

PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I ricavi e gli oneri di natura finanziaria sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto o a Conto Economico complessivo. Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito, dovute o da ricevere, calcolate sul reddito imponibile o sulla perdita fiscale dell'esercizio, determinate applicando al reddito imponibile dell'esercizio l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le attività fiscali differite (di seguito anche "imposte anticipate") sono rilevate soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali attività. Le attività e passività fiscali differite sono compensate solo per scadenze omogenee, quando vi è un diritto legale alla compensazione e quando si riferiscono ad imposte recuperabili dovute alla medesima autorità fiscale. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo, sulla base di piani regolarmente approvati dall'organo amministrativo e tenendo conto del consolidato fiscale di cui sotto, e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a Conto Economico.

La società italiane del Gruppo aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) con consolidamento in capo alla Capogruppo. L'adesione è stata rinnovata nell'esercizio 2017 e sarà valida per il successivo triennio.

CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA ESTERA

La valuta funzionale e di presentazione adottata da Landi Renzo S.p.A. è l'Euro (€). Come previsto dallo IAS 21, le transazioni in valuta estera di ciascuna entità del Gruppo sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Le differenze di cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al Conto Economico nella voce utile/perdite su cambi.

RISULTATO PER AZIONE

Il Gruppo determina il risultato per azione in base allo IAS 33 - Utile per azione.

(a) Risultato per azione – base

Il risultato per azione – base è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. (b) Risultato per azione – diluito

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza degli azionisti del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI

In accordo con quanto disposto dal Principio Contabile IFRS 7, sono fornite le informazioni integrative sugli strumenti finanziari al fine di valutare:

  • l'impatto degli strumenti finanziari sulla Situazione Patrimoniale Finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali l'impresa è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

USO DI STIME E VALUTAZIONI

La predisposizione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting Standard) richiede l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione Patrimoniale Finanziaria, il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita.

Si segnala che la situazione causata dall'attuale scenario economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio:

  • Valutazione delle attività immobilizzate, incluse le partecipazioni in joint ventures e avviamenti;
  • Recuperabilità dei costi di sviluppo;
  • Valutazione delle attività fiscali differite;
  • Valutazione dei fondi per rischi su crediti ed obsolescenza magazzino;
  • Valutazione dei benefici ai dipendenti;
  • Valutazione dei fondi per rischi e oneri.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a Conto Economico.

PRINCIPI CONTABILI PIÙ SIGNIFICATIVI CHE RICHIEDONO UN MAGGIOR GRADO DI SOGGETTIVITÀ

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari del Gruppo.

Valutazione dei crediti

I crediti verso clienti risultano rettificati del relativo fondo di svalutazione per tener conto del loro effettivo valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni effettuate richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici.

Il prolungamento dell'attuale situazione economica e finanziaria e il suo eventuale peggioramento potrebbero comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto a quanto già preso prudentemente in considerazione nella quantificazione delle svalutazioni iscritte in bilancio.

Valutazione dell'avviamento e delle attività immateriali in corso

In accordo con i principi contabili applicati dal Gruppo, l'avviamento e le attività immateriali in corso sono sottoposti a verifica annuale (impairment test) al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore degli stessi, che va rilevata tramite una svalutazione, quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso ed il fair value della stessa). La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della Gruppo, e dalle prospettive del mercato di riferimento anche alla luce dei trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Fondi rischi

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni di caso in caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun accantonamento in bilancio.

Piani a benefici definiti

Il Gruppo riconosce a parte del personale dipendente i piani a benefici definiti. Il management, avvalendosi di periti e attuari, utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi per il calcolo degli oneri e del valore attuale delle passività e delle attività relative a tali piani. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, l'andamento demografico, il tasso di inflazione e la previsione dei costi per assistenza medica. Inoltre, anche gli attuari consulenti utilizzano fattori soggettivi, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni.

Fondo garanzia prodotti

In conseguenza della vendita dei prodotti, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati come probabili da sostenere per far fronte all'obbligazione connessa alla garanzia tecnica fornita per i prodotti stessi. Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa natura, frequenza e costo medio degli interventi eseguiti in garanzia e sulla base di specifici contenuti contrattuali. Il Gruppo lavora costantemente per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetta a cause legali riguardanti alcune controversie che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stanti le incertezze inerenti tali vertenze, è difficile effettuare previsioni certe circa l'esborso finanziario che ne deriverà, né i tempi con i quali esso si manifesterà. Le cause e i contenziosi contro la il Gruppo derivano principalmente da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, tenuto conto dei fatti e delle circostanze inerenti a ciascuna controversia e delle differenti normative applicabili. Al fine di valutare correttamente e prudentemente i rischi derivanti da passività potenziali di natura legale, il management ottiene periodicamente informazioni circa il loro stato dai propri consulenti legali. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e purché l'ammontare delle perdite che ne deriveranno possa essere ragionevolmente stimato.

Valutazione delle rimanenze finali

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a verifiche in ordine alla loro corretta valutazione e sono svalutate quando il valore recuperabile delle stesse risulta inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano, principalmente, su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti.

Valutazione delle imposte anticipate

La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e delle aliquote fiscali previste in essere alla data di atteso realizzo delle differenze temporanee, in quanto ritenute applicabili anche in futuro. La valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare, quindi, effetti significativi sulla valutazione delle attività fiscali differite.

Rapporti con Parti Correlate

Il Gruppo intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni contrattuali ritenute condizioni normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati e ricevuti.

D) ANALISI DEI RISCHI

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, è di seguito fornita l'analisi con riguardo alla natura e all'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali il Gruppo è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di Top Management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse associato sia alla disponibilità di cassa sia ai finanziamenti a medio lungo termine. L'esposizione è riferibile principalmente all'Area Euro. Per quanto riguarda l'esposizione al rischio di volatilità dei tassi di interesse si segnala che l'indebitamento finanziario verso le banche è regolato prevalentemente da tassi di interesse variabili. Pertanto, la gestione finanziaria del Gruppo rimane esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse, non avendo la stessa, alla data del presente bilancio, sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti contratti con le banche.

Il recente andamento economico-finanziario del Gruppo ha comportato una riduzione del merito del credito assegnato dagli istituti finanziari con conseguente limitazione all'accesso alle fonti di finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri finanziari.

I rischi di tasso di interesse sono stati misurati attraverso la sensitivity analysis e sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazione del tasso di interesse Euribor sul bilancio al 31 dicembre 2017 con particolare riferimento alle disponibilità di cassa ed ai finanziamenti. La variazione in aumento di 50 basis point sull'Euribor, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto per il Gruppo un incremento degli oneri finanziari di Euro 266 migliaia a fronte di un incremento dei proventi finanziari pari ad Euro 31 migliaia.

Rischio di cambio

Il Gruppo commercializza parte della propria produzione e, seppur in misura assai ridotta, acquista alcuni componenti anche in Paesi che non aderiscono all'area Euro.

In relazione al rischio di cambio, si segnala che l'ammontare dei saldi contabili espressi in valuta diversa dall'Euro è da ritenersi non significativo rispetto al totale dei ricavi del Gruppo, pertanto, non viene fornita l'analisi di sensitività richiesta dall'IFRS 7 in quanto non significativa. Il Gruppo non ha sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei cambi e, in accordo con quella che è stata la politica del Gruppo stessa, fino a questo momento, non vengono sottoscritti strumenti finanziari derivati ai soli fini di negoziazione. Pertanto il Gruppo rimane esposta al rischio di cambio sui saldi delle attività e passività in valuta a fine anno che.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali, dalle altre attività finanziarie e dalle garanzie, eventualmente, prestate dal Gruppo.

Crediti commerciali ed altri crediti

Il Gruppo tratta abitualmente con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Detta verifica comprende anche valutazioni esterne quando disponibili. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di vendita, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta l'approvazione della direzione. I limiti di credito vengono rivisti periodicamente e i clienti che non soddisfano le condizioni di affidabilità creditizia stabiliti dal Gruppo possono effettuare acquisti solo con pagamento anticipato. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato a cadenza quindicinale nel corso dell'esercizio, allo scopo di minimizzare l'esposizione al rischio di perdite. Infine, per quanto riguarda i clienti nuovi e non operanti in Paesi appartenenti all'Unione Europea, è generalmente utilizzata, ove possibile, la lettera di credito a garanzia del buon fine degli incassi.

La Capogruppo effettua cessioni di crediti di tipo pro-soluto.

Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni significative.

Altre attività finanziarie

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Garanzie

Le politiche del Gruppo prevedono, in caso di necessità, il rilascio di garanzie finanziarie a favore delle società controllate, ma non a favore delle Joint Ventures. Al 31 dicembre 2017 il Gruppo non aveva in essere garanzie finanziarie verso terzi di importo rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

In data 27 marzo 2017, per far fronte alla situazione economico-finanziaria ed ai diminuiti livelli di liquidità, come già evidenziato nella relazione finanziaria 2016, la Capogruppo ha sottoscritto un accordo di ottimizzazione della struttura finanziaria per l'intero Gruppo, le cui linee guida sono state sviluppate con il supporto dell'Advisor finanziario Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.. In particolare, tale accordo, riguarda l'intero indebitamento finanziario della Società e dell'intero Gruppo (i.e. quello rappresentato dalla componente obbligazionaria e quello rappresentato dalla componente bancaria) e prevede, tra l'altro:

  • (i) Lo spostamento della data di scadenza dell'indebitamento della Capogruppo firmataria dell'accordo al 2022;
  • (ii) Il riscadenzamento dell'indebitamento del Gruppo sulla base di rate di rimborso di importo crescente in coerenza con gli obiettivi di generazione di cassa previsti dal Piano Industriale;
  • (iii) La rimodulazione dei covenant finanziari in coerenza con le performance previste dal Piano Industriale;
  • (iv) Il mantenimento delle linee a breve termine in ammontare coerente con le necessità previste dal Piano Industriale.

L'accordo è stato predisposto anche alla luce e in coerenza con il Piano Industriale del Gruppo il cui aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 30 dicembre 2016. Il Piano Industriale è stato sottoposto ad una "independent business review" da parte di KPMG Advisory S.p.A. in qualità di Advisor industriale terzo indipendente, e le risultanze di tali analisi e la relativa documentazione sono state considerate dal management della Capogruppo nell'elaborazione e finalizzazione del Progetto di Ottimizzazione Finanziaria.

Per ogni altra informazione sull'analisi dei fattori di rischio ai sensi dell'art. 154-ter TUF si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

E) AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento comprende la capogruppo Landi Renzo S.p.A. e le società nelle quali la stessa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi degli IFRS.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento ed il relativo metodo è il seguente:

Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale

Denominazion
e Sociale
Sede Valuta Capitale
sociale al 31
dicembre
2017 (in
unità di
valuta)
% di possesso al 31 dicembre
2017
Partecipazione
diretta
Partecipazio
ne indiretta
% di possesso al 31 dicembre
2016
Partecipazione
diretta
Partecipazio
ne indiretta
Note
Società
Capogruppo
Landi Renzo
S.p.A.
Cavriago (RE) EUR 11.250.000 Soc.
Capogruppo
Soc.
Capogruppo
globale Società consolidate con il metodo dell'integrazione
Landi
International
B.V.
Utrecht (Olanda) EUR 18.151 100,00% 100,00%
Eurogas
Utrecht B.V.
Utrecht (Olanda) EUR 36.800 100,00% (1)
Landi Renzo
Polska
Sp.Zo.O.
Varsavia (Polonia) PLN 50.000 100,00% 100,00% (2)
LR Industria
e Comercio
Ltda
Espirito Santo
(Brasile)
BRL 4.320.000 99,99% 99,99%
Beijing Landi
Renzo
Autogas
System Co.
Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 100,00% 100,00%
L.R. Pak
(Pvt) Limited
Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 70,00% 70,00%
Landi Renzo
Pars Private
Joint Stock
Company
Teheran (Iran) IRR 55.914.800.
000
99,99% 99,99%
Landi Renzo
RO srl
Bucarest (Romania) RON 20.890 100,00% 100,00%
Landi Renzo
USA
Corporation
Wilmington - DE
(USA)
USD 3.067.131 100,00% 100,00%
AEB S.p.A. Cavriago (RE) EUR 2.800.000 100,00% (3)
AEB America
S.r.l.
Buenos Aires
(Argentina)
ARS 2.030.220 96,00% 96,00%
Eighteen
Sound S.r.l.
Reggio Emilia EUR 100.000 100,00% (4)
Lovato Gas
S.p.A.
Vicenza EUR 120.000 100,00% 100,00%
Officine
Lovato
Private
Limited
Mumbai (India) INR 19.091.430 74,00% 74,00% (5)
SAFE S.p.A. San Giovanni in
Persiceto (BO)
EUR 2.500.000 100,00% (6)
Emmegas
S.r.l.
Cavriago (RE) EUR 60.000 100,00% 100,00%
netto Società collegate e controllate consolidate con il metodo del patrimonio
SAFE&CEC
S.r.l.
San Giovanni in
Persiceto (BO)
EUR 2.500.000 51,00% (7)
Krishna Landi
Renzo India
Private Ltd
Held
Gurgaon - Haryana
(India)
INR 118.000.00
0
51,00% 51,00% (7)

Note di dettaglio delle partecipazioni:

(2) detenuta indirettamente tramite Landi International B.V. (3) fusa in Landi Renzo S.p.A.

(4) ceduta a inizio dicembre 2017

(1) liquidata a gennaio 2017 (5) detenuta da Lovato Gas S.p.A.

(6) conferita in SAFE&CEC S.r.l. in data 29 dicembre 2017

(7) joint venture societaria

La società Krishna Landi Renzo India Private LTD Held è consolidata con il metodo del patrimonio netto in virtù dell'attuale sistema di governance della società, che riflette un accordo a controllo congiunto classificabile come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11).

Inoltre, nel gennaio 2017 si è completata la liquidazione della società controllata Eurogas Utrecht B.V., che non ha comportato effetti di rilievo sul consolidato del Gruppo.

Come precedentemente illustrato, il Gruppo detiene una partecipazione pari al 51% della newco SAFE & CEC S.r.l., società nata dall'aggregazione della SAFE S.p.A., precedentemente detenuta al 100% dal Gruppo, e della Clean Energy Compressor Ltd, società facente capo al gruppo statunitense Clean Energy Fuels Corp.. Nonostante il Gruppo detenga la maggioranza delle quote azionarie, in virtù degli accordi di governance della società, la società risulta classificabile come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11). Per maggiori dettagli su tale operazione straordinarie e sui relativi aspetti contabili rinviamo al paragrafo "Informazioni generali ed eventi significativi dell'esercizio".

Società non consolidate

Tenuto conto della scarsa significatività non sono state consolidate le seguenti società:

  • joint venture EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC, partecipata al 50%;
  • Landi Renzo Venezuela CA., partecipata al 100%;
  • Lovato do Brasil Ind Com de Equipamentos para Gas Ltda, partecipata al 100%.

F) NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Le variazioni di seguito riportate sono state calcolate con riferimento ai saldi patrimoniali ed economici del precedente esercizio. A seguito delle sopra citate operazioni di cessione di Eighteen Sound S.r.l. e della sua controllata Sound & Vision S.r.l., avvenuta nel corso ad inizio dicembre 2017, e dell'operazione di conferimento della controllata SAFE S.p.A. nelle newco SAFE & CEC S.r.l., avvenuta in data 29 dicembre 2017, i dati del conto economico consolidato risultano essenzialmente comparabili con quelli dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 essendo stati consolidati rispettivamente undici mesi di conto economico di Eighteen Sound S.r.l e della sua controllata e dodici mesi di SAFE S.p.A.. La situazione patrimonialefinanziaria consolidata risulta invece inficiata da tali operazioni e non completamente comparabile con l'esercizio precedente. Al fine di consentire un'adeguata comparabilità dei valori, nel proseguo della presente nota sono indicati gli effetti sulle voci di bilancio più rilevanti di tali operazioni.

1. INFORMATIVA DI SETTORE

Il Gruppo Landi Renzo ha adottato fin dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 il Principio Contabile IFRS 8 – Segmenti Operativi. Secondo tale Principio Contabile, i segmenti devono essere individuati con le stesse modalità con cui viene predisposta la reportistica gestionale interna per l'alta direzione. Le informazioni per settore di attività e per area geografica sono riportate nel paragrafo "Informativa di Settore" della presente Relazione al quale si fa rimando.

Si rende noto, inoltre, che con l'insediamento del nuovo Amministratore Delegato, sin dal primo semestre 2017, il Gruppo ha realizzato un'evoluzione organizzativa che ha determinato la ridefinizione delle attività secondo i seguenti settori, in precedenza considerati in maniera unitaria quale segmento di business per la produzione di sistemi per auto e di distribuzione:

- Automotive;

- Sistemi Gas Distribution e Compressed Natural Gas;

- Sound.

Come precedentemente illustrato, il settore Sound è stato oggetto di cessione nel mese di dicembre 2017 mentre il settore Sistemi Gas Distribution e Compressed Natural Gas è stato oggetto di un'operazione di aggregazione aziendale, perfezionata in data 29 dicembre 2017, che ha comportato la nascita della joint venture SAFE & CEC S.r.l. ed il conseguente deconsolidamento della società controllata SAFE S.p.A. Per maggiori dettagli relativamente a tali operazioni straordinarie rinviamo al paragrafo "Informazioni generali ed eventi significativi dell'esercizio".

Ai fini della comparabilità dei dati, si dà atto che i dati economici per settore includono l'apporto di 12 mesi del settore Sistemi Gas Distribuzion e Compressed Natural Gas e di 11 mesi del settore Sound.

La tabella seguente indica la ripartizione dei ricavi consolidati per settore di attività in confronto con l'esercizio 2016:

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per segmento Al 31/12/2017 % sui
ricavi
Al
31/12/2016
(*)
% sui
ricavi
Variazioni %
Settore Automotive 167.144 81,0% 145.325 78,8% 21.819 15,0%
Settore Gas Distribution e Compressed
Natural Gas
28.137 13,7% 26.269 14,3% 1.868 7,1%
Settore Sound (**) 11.013 5,3% 12.648 6,9% -1.635 -12,9%
Totale ricavi 206.294 100% 184.242 100% 22.052 12,0%

(*) I valori al 31 dicembre 2016 sono stati riclassificati in base all'Informativa di settore adottata a partire dal primo semestre 2017 (**) dati relativi al periodo gennaio-novembre 2017

I ricavi del Gruppo Landi Renzo sono stati, inoltre, suddivisi per area geografica, con riferimento alla localizzazione dei clienti, mentre il valore delle attività e degli investimenti viene ripartito per area geografica in base alla localizzazione delle attività stesse.

I ricavi consolidati conseguiti per l'esercizio 2017 dal Gruppo Landi Renzo sono così suddivisi, secondo l'area geografica di destinazione:

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per area geografica Al
31/12/2017
% sui
ricavi
Al
31/12/2016
% sui
ricavi
Variazioni %
Italia 40.441 19,6% 38.467 20,9% 1.974 5,1%
Europa (esclusa Italia) 96.875 47,0% 83.508 45,3% 13.367 16,0%
America 31.847 15,4% 30.834 16,7% 1.013 3,3%
Asia e resto del Mondo 37.131 18,0% 31.433 17,1% 5.698 18,1%
Totale ricavi 206.294 100% 184.242 100% 22.052 12,0%

Con riferimento alla distribuzione geografica dei ricavi, il Gruppo Landi nel corso dell'anno ha realizzato all'estero l'80,4% (79,1% nel 2016) del fatturato consolidato (47% nell'area europea e 33,4% nell'area extra europea), confermando la forte vocazione internazionale che lo ha storicamente contraddistinto.

Per una più approfondita analisi dei ricavi sviluppati per area geografica si rimanda all'apposito capitolo "Risultati Consolidati" della Relazione sull'andamento della Gestione.

La tabella seguente riporta i valori (in migliaia di Euro) relativi alle attività suddivise per area geografica di origine:

31/12/2017 31/12/2016 Variazione
151.300 174.137 -22.837
13.600 11.298 2.302
13.712 14.729 -1.017
15.528 12.073 3.455
194.140 212.237 -18.097

Di seguito si riportano i valori (in migliaia di Euro) relativi agli investimenti suddivisi per area geografica di origine:

Investimenti in Immobilizzazioni
31/12/2017
31/12/2016
(Migliaia di Euro)
Variazione
4.563
8.306
Italia -3.743
Europa (esclusa Italia)
297
528
-231
America
208
95
113
Asia e Resto del mondo
81
447
-366
Totale
5.149
9.376
-4.227

ATTIVITA' NON CORRENTI

2. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Le immobilizzazioni materiali nette evidenziano complessivamente un decremento netto di Euro 15.917 migliaia, passando da Euro 30.500 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 14.583 migliaia al 31 dicembre 2017.

Si fornisce di seguito il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali nette intervenuti nel corso dell'esercizio 2016:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2015 Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2016
Terreni e fabbricati 2.546 315 0 -374 -32 0 2.455
Impianti e macchinari 15.036 1.422 -371 -3.282 1.461 0 14.266
Attrezzatura
industriale e
commerciale
11.928 1.820 -20 -3.934 568 0 10.362
Altri beni materiali 2.964 480 -261 -932 960 0 3.211
Immobilizzazioni in
corso e acconti
2.890 375 0 0 -3.059 0 206
Totale 35.364 4.412 -652 -8.522 -102 0 30.500

Si fornisce di seguito il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali nette intervenuti nel corso dell'esercizio 2017:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2016 Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2017
Terreni e fabbricati 2.455 42 -1.332 -395 -13 -34 723
Impianti e
macchinari
14.266 438 -3.219 -2.943 -251 -792 7.499
Attrezzatura
industriale e
commerciale
10.362 1.286 -4.304 -2.868 -59 -469 3.948
Altri beni materiali 3.211 500 -300 -909 -71 -191 2.240
Immobilizzazioni in
corso e acconti
206 213 -21 0 -
33
-192 173
Totale 30.500 2.479 -9.176 -7.115 -427 -1.678 14.583

I significativi decrementi del periodo sono principalmente riconducibili a:

  • cessione, avvenuta in data 31 luglio 2017 e con efficacia dal 1° agosto 2017, del ramo d'azienda riguardante la parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori, alal società AVL Italia S.r.l., primario operatore mondiale nelle attività di sviluppo di powertrain. Tale operazione, che ha comportato la dismissione di immobilizzazioni per complessivi Euro 7,7 milioni, è avvenuta ad un corrispettivo di cessione pari a Euro 5,7 milioni ed ha conseguentemente determinato l'iscrizione di una minusvalenza netta pari a circa Euro 2,0 milioni;

  • cessione dell'immobile ubicato in Cina e di proprietà della società controllata Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, per un corrispettivo pari a RMB 35 milioni, pari a circa Euro 4,5 milioni. L'operazione ha comportato la rilevazione di una plusvalenza al netto delle relative imposte di passaggio di proprietà pari al controvalore di Euro 2,9 milioni.

La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, per Euro 173 migliaia, include alcuni impianti di produzione ancora da completare.

Nella colonna "Variazione area di consolidamento" sono riportati gli effetti sulla voce in oggetto derivanti dalla cessione del settore Sound e del deconsolidamento della società controllata SAFE S.p.A., operazioni già precedentemente descritte.

Nella colonna "Altri movimenti" sono incluse prevalentemente le contabilizzazioni ad impianti, macchinari ed attrezzature industriali di immobilizzazioni già in corso al 31 dicembre 2016 e ultimate nell'esercizio e, in misura minore, le differenze di conversione dei cambi del periodo.

I principali incrementi di immobilizzazioni materiali nel periodo in esame sono relativi a:

  • Acquisti e migliorie su impianti specifici e macchinari per Euro 438 migliaia riferiti prevalentemente alla Capogruppo (Euro 265 migliaia) e relativi a nuove linee di produzione;
  • Acquisto di nuovi stampi e modelli per Euro 578 migliaia;
  • Acquisto di attrezzature per Euro112 migliaia;
  • Acquisto di strumenti di collaudo e controllo per Euro 592 migliaia riferiti in prevalenza al collaudo funzionale di componenti.

3. COSTI DI SVILUPPO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2016:

(Migliaia di Euro)
31/12/2015 Incrementi Ammortamenti
e svalutazioni
Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2016
Costi di sviluppo 8.404 4.546 -4.530 0 0 8.420

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2017:

(Migliaia di Euro)
31/12/2016 Incrementi Ammortamenti
e svalutazioni
Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2017
Costi di sviluppo 8.420 2.300 -4.602 153 -870 5.401

Al 31 dicembre 2017 i costi di sviluppo ammontano a Euro 5.401 migliaia (Euro 8.420 migliaia al 31 dicembre 2016) ed includono i costi sostenuti dal Gruppo, relativi al personale interno, ai servizi resi da terzi, ai costi di utilizzo delle sale prova nonché ai materiali prototipali, per progetti aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere capitalizzati. In particolare, i costi capitalizzati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, per circa complessivi Euro 2.300 migliaia, si riferiscono a progetti innovativi, non realizzati in precedenza e destinati a nuovi segmenti di mercato, in grado di ampliare ed ottimizzare l'offerta produttiva. La riduzione di Euro 3.019 migliaia è da attribuirsi agli ammortamenti di periodo per Euro 4.602 migliaia, solo parzialmente compensati dagli incrementi per nuove capitalizzazioni del periodo per Euro 2.300 migliaia. Rispetto al precedente esercizio gli incrementi per nuove capitalizzazioni risultano in diminuzione per Euro 2.246 migliaia. Tra di essi si segnalano, in particolare, i seguenti principali progetti sviluppati:

    1. progetto Evolution mercato After Market (LPG e CNG) finalizzato allo sviluppo di nuovi kit e componenti tra cui nuovi riduttori, iniettori e nuovi software per motori a iniezione diretta, nonché all'adeguamento della gamma prodotti ai nuovi modelli di autovetture e motorizzazioni;
    1. progetto Evolution mercato OEM (LPG e CNG) finalizzato allo sviluppo di nuovi kit e componenti tra cui riduttori ed iniettori, nonché all'adeguamento della gamma prodotti ai nuovi modelli di autovetture e motorizzazioni;
    1. progetto nuovi riduttori (CNG) per veicoli pesanti;
    1. progetto nuova gamma di centraline elettroniche Multipoint autocalibranti.

Nuove attività su progetti di sviluppo sono state avviate nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2018 e si prevede proseguiranno per tutto l'esercizio in corso.

4. AVVIAMENTO E TEST DI IMPAIRMENT PER UNITA' GENERATRICI DI FLUSSI FINANZIARI A CUI E' STATO ALLOCATO

La voce Avviamento è pari ad Euro 30.094 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2016. Di seguito si riporta la ripartizione per le cash generating unit ("CGU") di tale importo:

Totale 30.094 30.094 0
Landi Renzo S.p.A. (ex-AEB S.p.A.) 2.373 2.373 0
Lovato Gas S.p.A. 27.721 27.721 0
CGU 2017 2016 Variazione
(Migliaia di Euro)

Entrambi gli avviamenti in essere al 31 dicembre 2017 sono stati sottoposti ad impairment test ed i relativi risultati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 15 marzo 2018. Il valore recuperabile degli avviamenti è stato definito rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale netto dei flussi di cassa operativi (opportunamente attualizzati secondo il metodo DCF – Discounted Cash Flow) derivanti dall'aggiornamento del Piano Strategico per gli anni 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre 2017.

Le previsioni per gli anni 2018-2022 sono state predisposte ed approvate dagli organi amministrativi delle rispettive società controllate sulla base dei risultati conseguiti negli esercizi precedenti, dalle aspettative del management relativamente all'andamento del mercato di riferimento e delle dinamiche di razionalizzazione dei costi operativi previste dal Piano Strategico di gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Ai fini del suddetto impairment test, al termine del periodo considerato nel piano è stato stimato un valore terminale per riflettere il valore dell'avviamento oltre il periodo esplicito in ipotesi di continuità aziendale.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività, quindi non includono flussi finanziari connessi ad eventuali interventi di natura straordinaria.

Il tasso di attualizzazione è stato calcolato come costo medio ponderato del capitale ("W.A.C.C."), al netto delle imposte, determinato quale media ponderata tra il costo del capitale proprio, calcolato sulla base della metodologia CAPM (Capital Asset Pricing Model), ed il costo del debito. Il tasso, come prescritto dallo IAS 36, è stato determinato con riferimento alla rischiosità operativa del settore e alla struttura finanziaria di un campione di società quotate comparabili al Gruppo per profilo di rischio e settore di attività. Riportiamo di seguito le modalità di calcolo delle principali variabili utilizzate per la determinazione del valore d'uso delle CGU.

CGU Lovato Gas S.p.A.

Considerando che la Società opera prevalentemente all'estero, il tasso di attualizzazione è stato calcolato tenendo in considerazione i rischi associati ai flussi di cassa della Società generati nelle diverse aree geografiche. In particolare, sono state considerate le seguenti aree geografiche: "East Europe", "Asia and Middle East", "South America"; "West Europe", "Africa", "North America" e "Rest of the World". Ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione sono stati tenuti in considerazione i seguenti aspetti:

• Il tasso risk-free è stato costruito in maniera indiretta, ossia partendo dal Treasury Bond decennale statunitense, a cui è stato sommato il premio per il rischio relativo a tali aree geografiche; tale valore è pari a 2,3%;

• Il parametro Beta unlevered e la struttura finanziaria target di mercato, utilizzata ai fini del releveraging di tale parametro, sono stati individuati sulla base del medesimo panel di società comparabili utilizzato per le altre Cash Generating Unit;

Ai fini della determinazione del costo del debito, invece, considerando che la società controllata si finanzia esclusivamente in Italia, si è ritenuto ragionevole calcolare tale tasso sulla base di parametri riferiti al mercato italiano.

Sulla base dei parametri di cui sopra, il costo medio ponderato del capitale (W.A.C.C.) relativo a Lovato Gas S.p.A., risulta dunque pari a circa il 10,7.

Analogamente, al fine di riflettere le prospettive di crescita nelle diverse aree geografiche in cui opera la Lovato Gas SpA, il tasso di crescita "g" è stato determinato come media ponderata delle stime dei tassi d'inflazione a lungo termine elaborate dal Fondo Monetario Internazionale per le singole aree geografiche, pervenendo ad un valore pari al 3,9%.

CGU Landi Renzo S.p.A.

Si dà atto che con effetti contabili e fiscali a valore dal 1 gennaio 2017, la società controllata AEB S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella sua controllante Landi Renzo S.p.A., conseguentemente l'avviamento connesso al business AEB è stato allocato a quest'ultima. Il management, visto la completa integrazione del business AEB e dei suoi prodotti con quelli della sua controllante ha identificato come CGU la società capogruppo stessa.

Ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione sono stati tenuti in considerazione i seguenti aspetti:

  • Nella determinazione del tasso di attualizzazione è stato seguito l'approccio che considera il rischio paese implicito nel tasso risk free;
  • Il tasso risk-free è stato determinato prendendo a riferimento il dato medio del rendimento dei titoli di stato governativi italiani con scadenza a 10 anni per il periodo gennaio - dicembre 2017, pari a 2,3%;
  • Il parametro Beta unlevered e la struttura finanziaria target di mercato, utilizzata ai fini del releveraging di tale parametro, sono stati individuati sulla base del medesimo panel di società comparabili utilizzato per le altre Cash Generating Unit;

Sulla base dei parametri di cui sopra, il costo medio ponderato del capitale (W.A.C.C.) relativo alla Landi Renzo S.p.A., risulta dunque pari a circa il 9,5%.

Il tasso di crescita "g" è stato determinato prendendo a riferimento la stima del tasso d'inflazione a lungo termine elaborata dal Fondo Monetario Internazionale ("World Economic Outlook", ottobre 2017) per l'Italia, pervenendo ad un valore pari al 3,0%.

I risultati di tali test non hanno evidenziato perdite di valore degli avviamenti in capo alle CGU Lovato Gas S.p.A. e Landi Renzo S.p.A. (ex AEB).

Di seguito si riepilogano le variazioni delle assunzioni di base che ne rendono il valore recuperabile pari al loro valore contabile:

(Migliaia di Euro)
Società controllata Eccedenza del
valore
recuperabile
rispetto al valore
contabile
Tasso di crescita
dei valori
terminali %
Tasso di sconto
al lordo delle
imposte %
Lovato Gas S.p.A. 5.281 2,7 11,5
Landi Renzo S.p.A. (ex-AEB S.p.A.) 140.101 negativo 33,8

5. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2016:

(Migliaia di Euro)
Valore netto
al 31/12/2015
Acquisizioni Quote
ammortamento
Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
Valore
netto al
31/12/2016
Diritti di brevetto e di
utilizzazione opere
dell'ingegno
1.086 234 -623 -52 0 645
Concessioni e marchi 21.610 184 -2.038 -42 0 19.714
Totale 22.696 418 -2.661 -94 0 20.359

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2017:

(Migliaia di Euro)
Valore netto
al 31/12/2016
Acquisizioni Quote
ammortamento
Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
Valore netto
al 31/12/2017
Diritti di brevetto e di
utilizzazione opere
dell'ingegno
645 347 -528 -34 0 430
Concessioni e marchi 19.714 23 -1.596 -112 -2.690 15.339
Totale 20.359 370 -2.124 -146 -2.690 15.769

Le immobilizzazioni immateriali passano da Euro 20.359 migliaia al 31 dicembre 2016 ad Euro 15.769 migliaia al 31 dicembre 2017, ed includono:

  • nella voce Diritti di Brevetto, l'acquisto di licenze relative ad applicativi specifici e software di supporto all'attività di ricerca e sviluppo, nonché acquisizione di licenze di programmi applicativi gestionali;
  • nella voce Concessioni e marchi, il valore netto dei marchi di proprietà del Gruppo. La voce è rappresentata principalmente dal marchio Lovato, per Euro 8.215 migliaia, e AEB, per Euro 5.892 migliaia, oltre ad altri marchi minori. Tali marchi sono iscritti nel bilancio in base a valutazione al fair value al momento dell'acquisto sulla base di perizie effettuate da professionisti indipendenti, al netto degli ammortamenti cumulati. Tali valori sono ammortizzati in 18 anni, periodo ritenuto rappresentativo della vita utile dei marchi, ad esclusione dei marchi minori che vengono ammortizzati su una vita utile di sette anni.

Il decremento della voce marchi rispetto all'esercizio precedente è attribuibile, oltre che agli ammortamenti dell'esercizio, pari ad Euro 2.124 migliaia, alla cessione della società Eighteeen Sound S.r.l., il cui marchio risultava iscritto a bilancio per un valore netto contabile alla data di cessione pari ad Euro 1,7 milioni, oltre al deconsolidamento della SAFE S.p.A. il cui marchio risultava iscritto alla data di conferimento per un valore netto contabile di Euro 390 migliaia.

6. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Tale voce accoglie il valore della quota di pertinenza del Gruppo Landi Renzo, determinata con l'applicazione del metodo del patrimonio netto, nelle seguenti joint ventures:

  • Krishna Landi Renzo Prv Ltd, pari ad Euro 76 migliaia (Euro 43 migliaia al 31 dicembre 2016);
  • SAFE & CEC S.r.l, pari ad Euro 24.225 migliaia, corrispondente al 51% del fair value di SAFE&CEC S.r.l. alla data di perdita del controllo su SAFE S.p.A., quale valore di iscrizione iniziale dell'investimento nella nuova joint venture.

La significativa variazione rispetto al precedente esercizio è dovuto alla costituzione della joint venture SAFE & CEC S.r.l., di cui il Gruppo detiene il 51% a seguito del conferimento nella stessa del 100% della SAFE S.p.A., operazione di aggregazione avvenuta in data 29 dicembre 2017 e precedentemente illustrata.

7. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce Altre attività finanziarie non correnti, pari ad Euro 428 migliaia (Euro 664 migliaia al 31 dicembre 2017) include, principalmente:

  • la partecipazione nelle società Joint Venture EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC ubicata in Uzbekistan e Landi Renzo Argentina S.r.l. non consolidate per irrilevanza e valutate al costo di acquisto, rettificato per eventuali perdite durevoli di valore, ritenuto rappresentativo del loro fair value;

  • alcuni depositi cauzionali (pari ad Euro 239 migliaia);

8. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

La voce Altre attività non correnti, pari ad Euro 4.560 migliaia al 31 dicembre 2017 include la quota oltre l'esercizio del credito verso AVL Italia S.r.l. relativo alla cessione del ramo aziendale riguardante la parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori, il cui relativo contratto prevede l'incasso in 10 rate annuali e l'addebito di interessi sul credito residuo al termine di ogni esercizio.

9. IMPOSTE ANTICIPATE

In applicazione dello IAS 12, sono state compensate le attività per imposte anticipate con le passività per imposte differite in quanto:

  • (i) l'entità ha diritto di compensare le fiscalità correnti con le passività fiscali correnti e
  • (ii) le attività e passività fiscali differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima giurisdizione fiscale.

La voce è così composta (migliaia di Euro):

Imposte anticipate e Passività Fiscali differite 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte anticipate 12.087 12.467 -380
Imposte differite -4.071 -5.580 1.509
Totale Imposte anticipate nette 8.016 6.887 1.129

Di seguito, sono esposti i valori per imposte anticipate e differite compensabili e la loro movimentazione dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 (migliaia di Euro):

Imposte anticipate Imposte
anticipate
31/12/201
6
Utilizz
i
Svalutazion
i
Differenze
Temporane
e
Altri
moviment
i
Variazione area
di
consolidament
o
Imposte
anticipate
31/12/201
7
Avviamenti e imposta sostitutiva 2.178 -626 0 23 0 -110 1.465
Differenze temporanee 4.535 -1.074 0 2.006 21 -568 4.920
Altre imposte anticipate 768 0 0 3 0 -55 716
Perdite Fiscali 4.985 0 0 0 0 0 4.985
a) Totale Imposte anticipate 12.467 -1.700 0 2.032 21 -733 12.087
Imposte Differenze Altri Variazione area Imposte
Imposte differite compensabili differite
31/12/201
6
Utilizz
i
Svalutazion
i
Temporane
e
moviment
i
di
consolidament
o
differite
31/12/201
7
Rettifiche di consolidamento e adeguamento
IFRS
Valutazione commesse completamento
146
86
-131
-86
0
0
0
0
0
0
0
0
15
0
Altre variazioni temporanee 410 -331 0 46 1 -13 113
Attività immateriali 4.938 -475 0 0 0 -520 3.943
b) Totale Imposte differite 5.580 -1.023 0 46 1 -533 4.071

In particolare le attività per imposte anticipate nette, pari a Euro 8.016 migliaia (Euro 6.887 migliaia al 31 dicembre 2016), sono relative sia a differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori fiscali riconosciuti sia alle perdite da consolidato fiscale nazionale degli esercizi precedenti al 2017, pari ad Euro 4.985 migliaia. Il management, sulla base delle previsioni contenute nel Piano Strategico 2018-2022, ha predisposto una previsione, per lo stesso periodo, dei redditi futuri imponibili delle società incluse nel perimetro consolidato fiscale al fine di verificare la recuperabilità dei crediti per imposte anticipate connessi a perdite fiscali. Dall'analisi svolta è emerso che tali crediti sono interamente recuperabili entro l'esercizio 2022. La recuperabilità di tali ammontare nei tempi sopra indicati è soggetta al rischio intrinseco di mancata attuazione insito nelle previsioni contenute nel Piano Strategico.

Inoltre, il Gruppo, come già avvenuto nel precedente esercizio, ha prudentemente valutato di non effettuare ulteriori stanziamenti per imposte anticipate sulle perdite fiscali dell'esercizio.

Segnaliamo che al 31 dicembre 2017 il Gruppo dispone di perdite fiscali illimitatamente riportabili superiori a Euro 51 milioni sulle quali non sono iscritte imposte anticipate.

Al 31 dicembre 2017 le passività fiscali differite compensabili sono pari a Euro 4.071 migliaia (Euro 5.580 migliaia al 31 dicembre 2016), con un decremento pari a Euro 1.509 migliaia e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività materiali ed immateriali ed i valori riconosciuti ai fini fiscali. Il significativo decremento è principalmente riconducibile al deconsolidamento del settore Sound.

ATTIVITA' CORRENTI

10. CREDITI VERSO CLIENTI (incluse parti correlate)

I crediti verso clienti (inclusi i crediti commerciali verso parti correlate), esposti al netto del relativo fondo svalutazione, sono così suddivisi, con riferimento alle aree geografiche (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali per area geografica 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Italia 5.893 10.244 -4.351
Europa (esclusa Italia) 7.611 10.620 -3.009
America 12.168 12.326 -158
Asia e Resto del Mondo 9.894 11.196 -1.302
Fondo svalutazione crediti -6.448 -6.835 387
Totale 29.118 37.551 -8.433

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2017 ammontano a Euro 29.118 migliaia, al netto del Fondo svalutazione crediti pari ad Euro 6.448 migliaia, rispetto a Euro 37.551 migliaia al 31 dicembre 2016, valore al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 6.835 migliaia.

Il Gruppo ha effettuato operazioni di cessione di crediti commerciali tramite factoring pro-soluto ed al 31 dicembre 2017 l'ammontare delle cessioni, per le quali è stata effettuata la derecognition dei relativi crediti, è pari ad Euro 19.471 migliaia al 31 dicembre 2017 (Euro 22.196 migliaia al 31 dicembre 2016).

Si precisa che non vi sono crediti commerciali non correnti, né crediti assistiti da garanzie reali.

I crediti verso parti correlate ammontano ad Euro 1.675 migliaia rispetto ad Euro 1.998 migliaia al 31 dicembre 2016 e si riferiscono alle forniture di beni alla Joint venture Krishna Renzo India Private Ltd Held, alla Joint Venture EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC ed alla società pakistana AutoFuels. Tutte le transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato. Per i rapporti con parti correlate si rimanda al paragrafo n. 43.

Il fondo svalutazione crediti, calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili, si è così movimentato:

(Migliaia Euro)
Fondo svalutazione crediti 31/12/2016 Accantonamento Utilizzi Altri
Movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 6.835 632 -717 -107 -195 6.448

Gli accantonamenti dell'esercizio, necessari per adeguare il valore contabile dei crediti al loro presumibile valore di realizzo, sono pari ad Euro 632 migliaia (rispetto a Euro 1.809 migliaia dell'esercizio 2016). Gli utilizzi avvenuti nell'esercizio sono, invece, stati pari a Euro 717 migliaia, rispetto a Euro 1.019 migliaia dell'esercizio precedente.

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, nella tabella seguente si fornisce l'informazione relativa al rischio massimo di credito suddiviso per classi di scaduto, al lordo del Fondo Svalutazione Crediti:

(Migliaia di Euro)
Non scaduti 0-30 gg 30-60 gg 60 e oltre Fondo
Svalutazione
Crediti vs. Clienti al 31/12/2017 21.280 2.607 807 10.872 -6.448
Crediti vs. Clienti al 31/12/2016 33.240 3.025 1.057 7.064 -6.835

Si ritiene che il valore contabile della voce Crediti verso clienti approssimi il fair value degli stessi.

11. RIMANENZE

La voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Rimanenze 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Materie prime e componenti 24.772 37.136 -12.364
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 7.331 8.009 -678
Prodotti finiti 12.012 12.959 -947
(Fondo svalutazione magazzino) -7.553 -8.232 679
Totale 36.562 49.872 -13.310

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente a Euro 36.562 migliaia, al netto del fondo svalutazione magazzino pari ad Euro 7.553 migliaia, e registrano un decremento pari ad Euro 13.310 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 quando le stesse ammontavano ad Euro 49.872 migliaia. Tale riduzione è riconducibile, oltre che alle attività di ottimizzazione del processo logistico effettuate nel corso dell'esercizio, alla cessione della società controllata Eighteen Sound S.r.l. ed all'operazione di aggregazione SAFE & CEC, che ha comportato il deconsolidamento di tali società controllate, con un effetto complessivo sul magazzino pari a complessivi Euro 10,2 milioni.

Il Gruppo ha stimato l'entità di un fondo svalutazione di magazzino, di cui si fornisce di seguito il dettaglio, per tener conto dei rischi di obsolescenza tecnica delle rimanenze ed allineare il valore contabile al loro presumibile valore di realizzo.

(Migliaia di Euro)
Fondo svalutazione
magazzino
31/12/2016 Accantonamento Utilizzi Altri
Movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2017
Fondo svalut. Magazzino (mat.
Prime)
6.172 527 -67 -121 -1.079 5.432
Fondo svalut. Magazzino (prod.
In corso di lavorazione)
691 0 -10 11 -7 685
Fondo svalut. Magazzino (prod.
Finiti)
1.369 91 -151 131 -4 1.436
Fondo svalut. Magazzino –
totale
8.232 618 -228 21 -1.090 7.553

Gli accantonamenti, pari ad Euro 618 migliaia, sono stati appostati a fronte di referenze di magazzino a lenta movimentazione Gli utilizzi, pari ad Euro 228 migliaia, è avvenuto a fronte di alcune dismissioni di componenti meccanici obsoleti.

12. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce si riferiva alle commesse di compressori della SAFE S.p.A. in corso al 31 dicembre 2016, valutate con il metodo del cost to cost per un importo complessivo di Euro 1.281 migliaia. A seguito del deconsolidamento di SAFE S.p.A., oggetto di conferimento nella joint venture SAFE & CEC S.r.l., consolidata con il metodo del patrimonio netto, il saldo della voce in oggetto al 31 dicembre 2017 risulta pari a zero.

13. ALTRI CREDITI E ATTIVITA' CORRENTI

La composizione della voce è la seguente (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Altri crediti e attività correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti tributari 4.611 6.229 -1.618
Crediti verso altri 2.071 2.525 -454
Ratei e risconti 847 1.328 -481
Totale 7.529 10.082 -2.553

Crediti Tributari

I crediti tributari sono rappresentati prevalentemente dai crediti nei confronti dell'Erario per IVA per Euro 3.290 migliaia, di cui Euro 565 migliaia richiesti a rimborso. Per la rimanente parte si tratta di crediti per imposte sul reddito dovuti ad un'eccedenza di acconti versati durante gli esercizi precedenti dalle società italiane del Gruppo nonché, in via residuale, di altri crediti tributari specifici di società estere del Gruppo; la voce include altresì il credito per rimborso IRES relativo alla deduzione Irap ex D.Lgs 201/2011 appostato per un importo complessivo pari ad Euro 379 migliaia.

Crediti Verso Altri

Al 31 dicembre 2017 si riferiscono ad anticipi concessi a fornitori, crediti verso enti previdenziali, note di credito da ricevere ed altri crediti.

(Migliaia di Euro)
Crediti verso Altri 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Anticipi a fornitori 716 945 -229
Crediti verso enti previdenziali 22 226 -204
Note di credito da ricevere 401 759 -358
Altri crediti 932 595 337
Totale 2.071 2.525 -454

La voce "Altri crediti" include la quota a breve del credito verso la AVL Italia S.r.l. relativo alla citata cessione di ramo d'azienda per un ammontare pari ad Euro 570 migliaia.

Ratei e Risconti

Tale voce include principalmente risconti attivi per premi assicurativi, locazioni, omologazioni, contributi associativi, e per canoni di manutenzione hardware e software.

14. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Tale voce, composta da saldi attivi dei conti correnti bancari e di cassa sia in Euro che in valuta estera, è così costituita (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Depositi bancari e postali 17.738 16.406 1.332
Cassa 41 78 -37
Totale 17.779 16.484 1.295

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 17.779 migliaia (Euro 16.484 migliaia al 31 dicembre 2016).

Per l'analisi relativa alla generazione e all'assorbimento della liquidità nel corso dell'esercizio si rinvia al rendiconto finanziario consolidato.

Si ritiene che il valore contabile attribuito alla voce "Disponibilità liquide e Mezzi equivalenti", non soggetti ad un rischio di variazione di valore significativo, sia allineato al fair value della stessa alla data del bilancio. Il rischio di credito correlato alle Disponibilità liquide e Mezzi equivalenti è peraltro considerato limitato poiché si tratta di depositi frazionati su primarie istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

15. PATRIMONIO NETTO

La tabella che segue mostra la composizione delle voci del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017:

(Migliaia di Euro)
Patrimonio netto 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Capitale sociale 11.250 11.250 0
Altre riserve 41.983 59.400 -17.417
Utile (perdita) del periodo 4.139 -25.245 29.384
Totale Patrimonio netto del Gruppo 57.372 45.405 11.967
Capitale e Riserve di terzi -232 436 -668
Utile (perdita) di terzi -437 -759 322
Totale Patrimonio netto di Terzi -669 -323 -346
Totale Patrimonio netto consolidato 56.703 45.082 11.621

Il capitale sociale esposto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla società Landi Renzo S.p.A., che risulta pari a nominali Euro 11.250 migliaia ed è suddiviso in n. 112.500.000 azioni, con valore nominale unitario pari ad Euro 0,10.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 presenta una variazione positiva di Euro 11.621 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016, in conseguenza prevalentemente del versamento in conto futuro aumenti capitale effettuato dall'azionista di controllo, pari ad Euro 8.867 migliaia, e dell'utile del periodo.

Le altre riserve sono così costituite:

(Migliaia di Euro)
Altre Riserve 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Riserva Legale 2.250 2.250 0
Riserva straordinaria e Altre 9.015 10.552 -1.537
Riserva da sovrapprezzo emissione azioni 30.718 46.598 -15.880
Totale Altre Riserve del Gruppo 41.983 59.400 -17.417

Il saldo della riserva legale al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 2.250 migliaia ed è invariato in quanto ha già raggiunto il quinto del capitale sociale. La riserva straordinaria e le altre riserve si riferiscono agli utili conseguiti dal Gruppo nei precedenti esercizi e sono diminuite di Euro 1.537 migliaia per l'effetto combinato del versamento in conto futuro capitale effettuato dall'azionista di controllo per Euro 8.867 migliaia e della copertura parziale delle perdite dell'esercizio precedente.

La riserva da sovrapprezzo emissione azioni si è originata a seguito dell'operazione di quotazione sul mercato azionario per un importo pari ad Euro 46.598 migliaia, al netto degli oneri relativi. Tale riserva è stata utilizzata nel corso dell'esercizio per circa Euro 15.880 migliaia a copertura parziale della perdita consuntivata nell'esercizio 2016.

Il patrimonio netto di terzi rappresenta la quota di patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società non interamente possedute dal Gruppo per la quota di pertinenza di terzi.

PASSIVITA' NON CORRENTI

Accordo di ottimizzazione finanziaria

Si precisa che in data 30 marzo 2017 l'Assemblea degli Obbligazionisti portatori del prestito LANDI RENZO 6,10% 2015-2020 ha approvato all'unanimità dei presenti la proposta del Consiglio di Amministrazione avente ad oggetto le modifiche al Regolamento del Prestito Obbligazionario. In particolare, tra le altre cose, l'Assemblea ha approvato l'allungamento della scadenza del prestito obbligazionario dal 15 maggio del 2020 al 31 dicembre 2022. L'Assemblea ha poi approvato una diminuzione del tasso cedolare in relazione ai periodi di interesse che hanno inizio dalla data di pagamento che cadrà il 30 aprile 2017 (inclusa) sino al 30 giugno 2019 (escluso) dall'attuale 6,10% al 5,5% su base annua del capitale outstanding; il pagamento del tasso cedolare avverrà su base semestrale.

A seguito delle variazioni sopra richiamate il prestito obbligazionario è stato denominato "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022" mantenendo lo stesso codice ISIN IT0005107237.

Nel contempo è stato finalizzato l'Accordo di Ottimizzazione della struttura finanziaria del Gruppo, le cui linee guida sono state sviluppate con il supporto dell'Advisor finanziario Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., a seguito del completamento del processo di sottoscrizione dello stesso da parte di tutti gli istituti bancari coinvolti.

L'accordo prevede, tra l'altro:

  • (i) Il posticipo della data di scadenza dell'indebitamento della Capogruppo e delle società da essa consolidate, firmatarie dell'accordo al 2022;
  • (ii) Il riscadenzamento dell'indebitamento del Gruppo, sulla base di rate di rimborso di importo crescente in coerenza con gli obiettivi di generazione di cassa previsti dal Piano Industriale;
  • (iii) La rimodulazione dei covenant finanziari in coerenza con le performance previste dal Piano Industriale;
  • (iv) Il mantenimento delle linee a breve termine in ammontare coerente con le necessità previste dal Piano Industriale.

Il progetto è stato predisposto anche alla luce e in coerenza con il Piano Industriale del Gruppo il cui aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 30 dicembre 2016. Il Piano Industriale era stato sottoposto ad una "independent business review" da parte di KPMG Advisory S.p.A. in qualità di Advisor industriale terzo indipendente, e le risultanze di tali analisi e la relativa documentazione sono state considerate dal management del Gruppo nell'elaborazione e finalizzazione del Progetto di Ottimizzazione Finanziaria.

16. DEBITI VERSO BANCHE NON CORRENTI

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

Mutui e Finanziamenti 27.213 18.741 8.472
Costo ammortizzato -307 -54 -253
Totale 26.906 18.687 8.219

La voce comprende la quota a medio/lungo termine dei debiti verso le banche a titolo di mutui chirografari e finanziamenti. Al 31 dicembre 2017 è pari ad Euro 26.906 migliaia rispetto ad Euro 18.687 migliaia al 31 dicembre 2016.

Si precisa che in esito alla chiusura dell'Accordo di Ottimizzazione Finanziaria, rispetto al 31 dicembre 2016, i mutui chirografari sono stati riclassificati da breve a medio-lungo termine in base alle rinnovate scadenze contrattuali, che prevedono rimborsi semestrali a rate crescenti, a partire dal giugno 2018 fino al dicembre 2022. La prima rilevazione dei covenants finanziari, prevista al 31 dicembre 2017, ha confermato il rispetto degli stessi da parte del Gruppo.

La struttura del debito è unicamente a tasso variabile indicizzato all'Euribor ed incrementato di uno spread allineato alle normali condizioni di mercato; la valuta di indebitamento è l'Euro, tranne per i finanziamenti erogati in dollari statunitensi dalla Bank of the West per un valore complessivo pari ad Euro 4 milioni di dollari. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono presenti clausole diverse da quelle di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale.

Di seguito viene riportato il Piano di rimborso annuale dei mutui a medio lungo termine quale risultante dai saldi al 31 dicembre 2017.

Scadenze Rate annuali di rimborso mutui
post accordo
2018 2.214
Totale corrente 2.214
2019 4.088
2020 5.129
2021 7.205
2022 10.792
Totale non corrente 27.213
Totale 29.427

Il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari derivati a copertura dei finanziamenti.

Si segnala che, così come indicato al punto 2.h) della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, alcuni contratti di finanziamento possono essere chiesti a rimborso anticipatamente qualora si verificasse il change of control della Capogruppo.

Si ritiene che il valore contabile dei debiti non correnti verso banche sia allineato al loro fair value alla data di chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2017, il Gruppo aveva le seguenti ulteriori linee di credito a breve termine disponibili e non utilizzate:

(Migliaia di Euro)
Linee di credito 2017
Fido di cassa 4.212
Fido ad utilizzo promiscuo 22.428
Totale 26.640

17. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Altre passività finanziarie non correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Debiti verso altri finanziatori 629 1.048 -419
Prestito obbligazionario MT Landi Renzo 6,10% 2015-2022 29.347 22.010 7.337
Costo ammortizzato -668 -246 -422
Totale 29.308 22.812 6.496

Al 31 dicembre 2017 le altre passività finanziarie non correnti ammontano ad Euro 29.308 migliaia (Euro 22.812 migliaia al 31 dicembre 2016) e sono costituite:

  • per Euro 629 migliaia dalle quote a lungo termine delle tre tranches di un finanziamento erogato alla Capogruppo da Simest S.p.A. nel mese di settembre 2013, dicembre 2014 e novembre 2015, con la finalità di supportare un programma di ampliamento dell'attività commerciale negli USA, per un importo deliberato complessivo pari ad Euro 2.203 migliaia, nel rispetto delle specifiche normative;
  • per Euro 28.679 migliaia, al netto dell'effetto della valutazione a costo ammortizzato, dalla quota a medio termine del Prestito Obbligazionario "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022".

I tempi di rimborso del prestito obbligazionario, originariamente emesso nel maggio 2015 per un importo pari ad Euro 34 milioni, durata cinque anni, rimborso bullet e tasso fisso lordo pari al 6,10% con cedola semestrale posticipata, sono stati aggiornati dall'Assemblea degli Obbligazionisti, tenutasi in data 30 marzo 2017, che ha deliberato, in particolare, tra le altre cose, l'allungamento della scadenza del prestito obbligazionario dal 15 maggio del 2020 al 31 dicembre 2022. L'Assemblea ha poi approvato una diminuzione del tasso cedolare in relazione ai periodi di interesse che hanno inizio dalla data di pagamento al 30 aprile 2017 (inclusa) sino al 30 giugno 2019 (escluso) dall'attuale 6,10% al 5,5% su base annua del capitale outstanding; il pagamento del tasso cedolare avverrà su base semestrale.

L'entità cedolare prevista per i primi quattro mesi 2017 è rimasta invariata con quanto previsto dall'Assemblea del 30 dicembre 2016 e pari al 6,10% su base annua corrisposta alla data di pagamento del 30 aprile 2017 nella misura del 2,03% (per il periodo di godimento che va dal 31 dicembre 2016 incluso al 30 aprile 2017 escluso) mentre per il periodo di godimento che va dal 30 aprile 2017 incluso al 30 giugno 2017 escluso è stata corrisposta l'entità cedolare pari allo 0,92% (pari ad un tasso di interesse su base annua del 5,5%). Per il periodo di godimento che va dal 30 giugno 2017 incluso e fino al 30 giugno 2019 escluso l'entità cedolare semestrale sarà pari al 2,75% (pari ad un tasso di interesse su base annua del 5,5%).

Le entità cedolari semestrali che matureranno dal 30 giugno 2019 incluso e fino alla data di scadenza del prestito saranno pari al 3,05% (pari ad un tasso di interesse su base annua del 6,1%) del capitale residuo.

Inoltre, fra le altre cose, sempre nell'ambito dell'Accordo di Ottimizzazione della Struttura Finanziaria del Gruppo, l'Assemblea del 30 marzo 2017 ha approvato la modifica al piano di rimborso, prevedendo rate di importo crescente su base semestrale a partire dal 30 giugno 2018 fino al 31 dicembre 2022. Di seguito si riporta la tabella di dettaglio delle nuove scadenze sul valore nominale del Prestito:

(Migliaia di Euro)
2018 2019 2020 2021 2022 Totale
Importo rate rimborso Prestito obbligazionario. Landi Renzo 2.613 3.920 5.227 7.840 12.360 31.961
Costo ammortizzato -240 -668 -908

Si ritiene che il valore di carico delle altre passività finanziarie non correnti sia allineato al loro fair value alla data di chiusura del bilancio.

18. FONDI PER RISCHI ED ONERI

La composizione e la movimentazione e di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Fondi per rischi ed oneri 31/12/2016 Accantonamento Utilizzo Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2017
Fondo garanzia prodotti 3.356 1.780 -334 454 -354 4.902
Fondo cause legali in corso 277 0 -75 0 0 202
Fondi trattamento di
quiescenza
53 10 -4 0 -2 57
Altri fondi 5.287 4.940 -2.996 -501 0 6.730
Totale 8.973 6.730 -3.409 -47 -356 11.891

La voce denominata "Fondo per rischi Garanzie Prodotti" comprende la miglior stima dei costi connessi agli impegni che le società del Gruppo hanno assunto per effetto di disposizioni normative o contrattuali, relativamente agli oneri connessi alla garanzia dei propri prodotti per un certo periodo di tempo decorrente dalla loro vendita. Tale stima è stata determinata sia con riferimento ai dati storici del Gruppo che sulla base di specifici contenuti contrattuali.

Al 31 dicembre 2017 tale fondo è pari ad Euro 4.902 migliaia. L'accantonamento pari a Euro 1.780 migliaia è stato rilevato a Conto Economico alla voce "Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione".

L'utilizzo del fondo rischi per un importo pari a Euro 334 migliaia è dovuto principalmente alla copertura dei costi di garanzia correlati a forniture di componenti avvenute negli anni precedenti.

Il fondo cause legali in corso, riferito al probabile esborso per un contenzioso in essere con un prestatore di servizi in procedura fallimentare, è stato utilizzato per Euro 75 migliaia in riferimento alla copertura di una prima tranche di costi transattivi sostenuti nell'esercizio.

Il fondo trattamento di quiescenza relativo all'accantonamento maturato per l'indennità suppletiva di clientela, comprende gli accantonamenti dell'esercizio per Euro 10 migliaia dopo un utilizzo pari ad Euro 4 migliaia.

La voce "Altri fondi" comprende principalmente oneri per indennità risarcitorie per Euro 2.595 migliaia e gli accantonamenti effettuati nell'esercizio per complessivi Euro 4.040 migliaia, in relazione alla previsione di uscite finanziare come incentivi all'esodo relativi alla Capogruppo ed alla controllata Lovato S.p.A., a seguito degli accordi sottoscritti rispettivamente in dicembre 2017 ed in gennaio 2018 con le parti sociali in attuazione del progetto di ristrutturazione aziendale finalizzato al raggiungimento di una struttura organizzativa coerente con l'attuale business del Gruppo e con il Piano Strategico.

Tale voce comprende inoltre una accantonamento relativo ad una contestazione avanzata da un primario cliente del Gruppo relativamente al quale sono attualmente in corso le relative trattative.

Gli utilizzi effettuati nell'esercizio riguardano principalmente gli oneri sostenuti in relazione ad accordi commerciali di natura non ricorrente precedentemente appostati per Euro 2.963 migliaia.

19. PIANI A BENEFICI DEFINITI PER I DIPENDENTI

Tale voce accoglie i fondi di trattamento fine rapporto appostati dalle società italiane in ottemperanza alla vigente normativa, nonché dalle società pakistana ed iraniana. La movimentazione complessiva dei piani a benefici definiti per i dipendenti è la seguente (in migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Piani a benefici definiti per i
dipendenti
31/12/2016 Accantonamento Utilizzo Altri
movimenti
Variazione area
di
consolidamento
31/12/2017
Trattamento di fine rapporto
lavoro subordinato
3.124 90 -312 70 -526 2.446

L'accantonamento di Euro 90 migliaia è relativo alla rivalutazione del TFR in essere a fine periodo mentre l'utilizzo per Euro 312 migliaia si riferisce agli importi liquidati ai dipendenti che hanno cessato la propria attività lavorativa. Gli altri movimenti accolgono prevalentemente l'adeguamento attuariale del fondo. L'importo dell'attualizzazione dei piani a benefici per dipendenti secondo il principio IAS 19, pari ad Euro 70 migliaia è stato contabilizzato nella voce Altre Riserve ed espresso nelle altre componenti del Conto economico complessivo.

Le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate dall'attuario incaricato delle stime, metodologicamente invariate rispetto allo scorso esercizio risultano essere:

Ipotesi attuariali utilizzate per le valutazioni 31/12/2017
Tavola Demografica SIM E SIF 2016
Tasso di attualizzazione (euro Swap) Curva dei tassi Markit iBoxx € Corporate AA 10+ al 31/12/2017
Probabilità richiesta anticipo 4%
% attesa di dipendenti che si dimettono prima della pensione 7,5% - 7,9%
% massima del TFR richiesto in anticipo 70%
Tasso incremento annuale costo della vita 1,5%

L'analisi di sensitività effettuata sui parametri sopra indicati, pari al +/- 0,50%, ha mostrato effetti non significativi.

20. PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 31 dicembre 2017 le passività fiscali differite che non presentano i requisiti della compensabilità ai fini dello IAS 12 sono pari a Euro 423 migliaia (Euro 514 migliaia al 31 dicembre 2016), con un decremento pari a Euro 91 migliaia e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività immateriali ed i valori riconosciuti ai fini fiscali.

Di seguito sono esposti i valori delle passività per imposte differite e la loro movimentazione dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 (in migliaia di Euro):

Imposte differite Imposte
differite
31/12/2016
Utilizzi Differenze
Temporanee
Altri
movimenti
Imposte
differite
31/12/2017
Attività immateriali 506 -31 0 -65 410
Altre variazioni temporanee 8 0 0 5 13
Totale Imposte differite 514 -31 0 -60 423

PASSIVITA' CORRENTI

21. DEBITI VERSO BANCHE CORRENTI

La composizione della voce al 31 dicembre 2017, pari complessivamente a Euro 7.741 migliaia, rispetto a Euro 40.662 migliaia dell'esercizio 2016, è costituita dalla quota corrente di mutui e finanziamenti in essere per Euro 2.093 migliaia nonché dall'utilizzo di linee di credito commerciali a breve termine per Euro 5.648 migliaia.

Si fornisce di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo:

(Migliaia di Euro)
31/12/2017 31/12/2016
Disponibilità liquide 17.779 16.484
Debiti verso le banche e finanziamenti a breve -7.741 -40.662
Obbligazioni emesse -2.373 -9.614
Finanziamenti passivi a breve termine -419 -425
Indebitamento finanziario netto a breve termine 7.246 -34.217
Obbligazioni emesse -28.679 -21.764
Finanziamenti passivi a medio lungo termine -27.535 -19.735
Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine -56.214 -41.499
Posizione finanziaria netta -48.968 -75.716

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2017 risulta negativa per Euro 48.968 migliaia rispetto ad una Posizione Finanziaria Netta negativa al 31 dicembre 2016 pari a Euro 75.716 migliaia. Tale decremento è essenzialmente riconducibile al versamento in conto futuro aumento capitale effettuato dall'azionista di controllo, alle cessioni del settore Sound, alla cessione dell'immobile cinese ed al deconsolidamento della società controllata SAFE S.p.A..

Il gruppo non ha in essere finanziamenti o crediti finanziari verso parti correlate.

Si segnala che la posizione finanziaria netta a breve termine include anche la quota corrente delle altre passività finanziarie.

22. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

(Migliaia di Euro)

Tipologia Ente
Erogatore
Scadenza Saldo al
31/12/2017
Quota
corrente
Finanziamento Simest 17/06/2020 1.048 419
Prestito obbligazionario BT Landi Renzo 6,10% 2015-2022 30/06/2022 31.052 2.373
Totale 32.100 2.792

Al 31 dicembre 2017 le altre passività finanziarie correnti ammontano ad Euro 2.792 migliaia (Euro 10.039 migliaia al 31 dicembre 2016) e sono principalmente costituite:

  • per Euro 2.373 migliaia, al netto dell'effetto derivante dalla valutazione a costo ammortizzato, alla quota a breve del prestito obbligazionario "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022" (secondo le scadenze previste dal Regolamento del Prestito aggiornato al 30 marzo 2017);
  • per Euro 419 migliaia dalla quota a breve di un finanziamento agevolato erogato da Simest S.p.A. con la finalità di supportare un programma di ampliamento dell'attività commerciale negli USA.

23. DEBITI VERSO FORNITORI (incluse parti correlate)

I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 sono pari ad Euro 47.829 migliaia; gli stessi, al 31 dicembre 2016, erano pari ad Euro 53.090 migliaia evidenziando un decremento pari a Euro 5.261 migliaia, principalmente connesso al deconsolidamento di SAFE S.p.A. e di Eighteen Sound S.r.l..

I debiti commerciali (inclusi i debiti commerciali verso le parti correlate), con riferimento alle aree geografiche, sono così suddivisi (migliaia di Euro):

Totale 47.829 53.090 -5.261
Asia e Resto del Mondo 1.456 2.624 -1.168
America 416 737 -321
Europa (esclusa Italia) 7.140 9.263 -2.123
Italia 38.817 40.466 -1.649
Debiti commerciali per area geografica 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
(Migliaia di Euro)

I debiti commerciali verso parti correlate pari ad Euro 4.654 migliaia si riferiscono in prevalenza ai rapporti verso le società Gireimm S.r.l. e Gestimm S.r.l. per canoni di locazione immobiliare.

Tutte le relative transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato. Per i rapporti con parti correlate si rimanda alla nota n. 43.

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data del bilancio approssimi il loro fair value.

24. DEBITI TRIBUTARI

Al 31 dicembre 2017 i debiti tributari, costituiti dalla somma dei debiti verso le Autorità Fiscali dei singoli Stati in cui sono dislocate le società del Gruppo, ammontano ad Euro 3.003 migliaia, rispetto ad Euro 2.604 migliaia al 31 dicembre 2016.

25. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Altre passività correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Debiti verso Istituti di previdenza e sic. Sociale 1.625 2.136 -511
Altri debiti (debiti v/dipendenti, debiti v/altri) 3.290 3.098 192
Acconti 109 1.198 -1.089
Ratei e risconti passivi 74 218 -145
Totale 5.098 6.650 -1.553

La voce "Altri Debiti" comprende prevalentemente i debiti verso dipendenti per retribuzioni correnti e differite, nonché verso gli amministratori per emolumenti.

La riduzione della voce "Acconti", che raccoglie prevalentemente gli anticipi erogati dai clienti a fronte di ordinativi, è riconducibile al deconsolidamento della SAFE S.p.A., che riceveva significativi acconti a fronte di forniture di impianti di conversione.

CONTO ECONOMICO

26. RICAVI (incluse parti correlate)

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Ricavi relativi alla vendita di beni 198.854 177.322 21.532
Ricavi per servizi e altri 7.440 6.920 520
Totale 206.294 184.242 22.052

Il Gruppo Landi Renzo, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, ha conseguito ricavi per Euro 206.294 migliaia, con un incremento del 12,0% rispetto al precedente esercizio. Nella voce "Ricavi per servizi e altri" sono compresi i ricavi per prestazioni di servizi ed i ricavi per consulenze tecniche prestate a terzi dalle società del Gruppo.

Per una più completa illustrazione dell'andamento dei ricavi di vendita si rimanda al capitolo "Analisi dei ricavi" della Relazione sull'andamento della gestione.

27. ALTRI RICAVI E PROVENTI

Totale 4.222 1.217 3.005
Altri proventi 3.671 1.121 2.550
Contributi 551 96 455
Altri ricavi e proventi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
(Migliaia di Euro)

Gli altri ricavi e proventi ammontano ad Euro 4.222 migliaia rispetto a Euro 1.217 migliaia conseguiti al 31 dicembre 2016.

La voce contributi si incrementa rispetto all'esercizio precedente a seguito dei maggiori crediti d'imposta sulla ricerca e sviluppo e contributi della Regione Emilia Romagna e del MIUR su progetti di sviluppo di componenti innovativi del settore automotive ottenuti dal Gruppo.

Gli altri proventi si riferiscono principalmente alla plusvalenza non ricorrente realizzata sulla cessione dell'immobile detenuto dalla controllata cinese Beijing Landi Renzo Autogas System Co Ltd, pari al controvalore di Euro 2,9 milioni. Come precedentemente illustrato, il contratto di vendita è stato sottoscritto in data 26 dicembre 2017, contestualmente è stato inoltre incassato l'intero ammontare del prezzo. In data 12 gennaio 2018 sono state completati i passaggi formali richiesti dalla normativa cinese per la registrazione del passaggio di proprietà. In base a quanto previsto dal contratto e tenuto conto della normativa locale di riferimento, i rischi e benefici relativi all'immobile risultavano già trasferiti al compratore alla data di sottoscrizione dell'atto di vendita e contestuale pagamento del prezzo di vendita, conseguentemente, in base a quanto previsto dai principi contabili internazionali, l'operazione di vendita e relativa derecognition dell'asset è stata contabilizzata nell'esercizio 2017.

28. COSTI DELLE MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E VARIAZIONE DELLE RIMANENZE

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

31/12/2017 31/12/2016 Variazione
81.225 78.108 3.117
16.861 13.349 3.512
2.441 2.779 -338
100.527 94.236 6.291

I costi complessivi per consumi delle materie prime, dei materiali di consumo e delle merci (compresa la variazione delle rimanenze) passano da Euro 94.236 migliaia al 31 dicembre 2016 ad Euro 100.527 migliaia al 31 dicembre 2017, in aumento di Euro 6.291 migliaia in connessione all'andamento dei ricavi.

29. COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI (incluse parti correlate)

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Servizi industriali e tecnici 30.750 27.242 3.508
Servizi commerciali 5.600 5.750 -150
Servizi generali ed amministrativi 10.242 10.804 -562
Costi per godimento beni di terzi 5.264 5.460 -196
Costi per servizi e per godimento beni di terzi non ricorrenti 5.451 2.345 3.106
Totale 57.307 51.601 5.706

I costi per servizi e per godimento di beni di terzi al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 57.307 migliaia, rispetto ad Euro 51.601 migliaia al 31 dicembre 2016, con un incremento di Euro 5.706 migliaia.

L'incremento dei costi per servizi industriali e tecnici è riconducibile principalmente all'aumento dei servizi di lavorazione esterna e all'aumento dei costi di consulenza tecnica specifica su progetti con case automobilistiche connessi all'aumento del fatturato del Gruppo.

I costi per servizi non ricorrenti sono principalmente riconducibili ai costi sostenuti nel corso dell'esercizio per consulenze di natura strategica svolti da una Top Consulting Firm incaricata di supportare l'Amministratore Delegato ed il management aziendale nella predisposizione ed implementazione di un piano di azione finalizzato all'"Ebitda improvement".

30. COSTI PER IL PERSONALE

I costi del personale risultano essere così composti (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Costo del personale 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Salari e stipendi 25.314 23.358 1.956
Oneri sociali 7.628 7.684 -56
Oneri per programmi a benefici definiti 1.641 1.731 -90
Lavoro interinale e distaccato 2.970 2.737 233
Compensi agli amministratori 989 854 135
Costi e spese per il personale non ricorrenti 4.639 0 4.639
Totale 43.181 36.364 6.817

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il costo del personale è stato pari ad Euro 43.181 migliaia, a fronte di un costo del personale pari ad Euro 36.364 migliaia sostenuto nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Si dà atto che la voce in oggetto è inclusiva di Euro 4.040 migliaia relativi all'accantonamento per oneri di ristrutturazione aziendale per una procedura di mobilità ed incentivazione all'esodo che coinvolgeranno la Capogruppo e la società controllata Lovato S.p.A.. Tali riorganizzazioni, comunicate alle parti sociali nel corso dell'esercizio 2017, si sono concluse con la sottoscrizione dei relativi accordi con le parti sociali rispettivamente a dicembre 2017 e gennaio 2018.

Per quanto riguarda il dettaglio dei compensi agli amministratori, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.

Si fornisce di seguito il numero medio e puntuale del personale in forza al Gruppo nel biennio oggetto di analisi suddiviso per qualifica:

Medio Puntuale
Numero dei dipendenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazion
e
31/12/201
7
31/12/201
7
(*)
31/12/201
6
Variazion
e
Dirigenti e Impiegati 475 498 -23 365 433 484 -119
Operai 293 299 -6 234 277 297 -63
Totale 768 797 -29 599 710 781 -182

(*) Dato inclusivo dei dipendenti SAFE S.p.A. e Eighteen Sound S.r.l. ante

deconsolidamento

La diminuzione del numero dei dipendenti a fine esercizio si è determinata a seguito di dimissioni, incentivi all'esodo nonché adesioni alla procedura di mobilità volontaria.

31. ACCANTONAMENTI, SVALUTAZIONI ED ONERI DIVERSI DI GESTIONE

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte e tasse varie 357 255 102
Altri oneri di gestione 1.082 1.248 -166
Accantonamento garanzie prodotti 1.780 372 1.408
Perdite su crediti 51 176 -125
Svalutazione crediti 632 1.809 -1.177
Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione non ricorrenti 900 2.300 -1.400
Totale 4.802 6.160 -1.358

I costi contenuti all'interno di tale voce ammontano a Euro 4.802 migliaia al 31 dicembre 2017 rispetto ad Euro 6.160 migliaia al 31 dicembre 2016, con un incremento di Euro 1.358 migliaia.

Per quanto attiene gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri si rinvia al paragrafo 18.

32. AMMORTAMENTI E RIDUZIONI DI VALORE

Tale voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Ammortamenti e riduzioni di valore 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Riduzione di valore dell'avviamento ed altre immobilizzazioni immateriali 0 305 -305
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 7.090 7.191 -101
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 7.115 8.522 -1.407
Riduzione di valore delle immobilizzazioni materiali non ricorrenti 1.984 0 1.984
Totale 16.189 16.018 171

Gli ammortamenti e riduzioni di valore al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 16.189 migliaia rispetto ad Euro 16.018 migliaia al 31 dicembre 2016.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, per Euro 7.090 migliaia, si riferiscono in prevalenza all'ammortamento delle spese di sviluppo e progettazione sostenute dal Gruppo, dei costi per l'acquisto e la registrazione di marchi, brevetti e licenze e programmi software (applicativi e gestionali) acquisiti nel tempo.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, pari a Euro 7.115 migliaia, si riferiscono ad impianti e macchinari, comprese linee automatizzate, per la produzione, l'assemblaggio ed il test dei prodotti, ad attrezzature industriali e commerciali, a stampi di produzione, a strumenti di collaudo e controllo e ad elaboratori elettronici.

Le minusvalenza per cessione immobilizzazioni si riferisce interamente alla perdita economica derivante dalla cessione del ramo d'azienda riguardante la parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori ad AVL Italia S.r.l..

33. PROVENTI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Interessi attivi su depositi bancari 8 46 -38
Altri proventi 83 71 12
Totale 91 117 -26

I proventi finanziari comprendono, principalmente, interessi attivi bancari, interessi attivi su altre attività finanziarie nonché altri proventi aventi natura finanziaria; al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 91 migliaia, rispetto ad Euro 117 migliaia al 31 dicembre 2016.

34. ONERI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta (migliaia di Euro):

9
4.396
13
5.161
-4
-765
950 1.113 -163
3.437 4.035 -598
31/12/2017 31/12/2016 Variazione

Gli oneri finanziari comprendono, essenzialmente, interessi passivi bancari, interessi su obbligazioni, interessi su cessioni di crediti pro soluto, oneri attuariali derivanti dall'attualizzazione del TFR e spese bancarie

Gli oneri finanziari al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 4.396 migliaia rispetto ad Euro 5.161 migliaia al 31 dicembre 2016, con un decremento di Euro 765 migliaia.

35. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Tale voce risulta così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Utili e perdite su cambi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Differenze cambio positive realizzate 976 1.468 -492
Differenze cambio positive da valutazione 734 1.105 -371
Differenze cambio negative realizzate -789 -819 30
Differenze cambio negative da valutazione -2.794 -850 -1.944
Totale -1.873 904 -2.777

Il Gruppo realizza i propri ricavi prevalentemente in Euro.

L'impatto delle differenze di cambio sull'esercizio è stato negativo e pari ad Euro 1.873 migliaia, a fronte di utili su cambi pari ad Euro 904 migliaia nell'esercizio 2016.

La variazione è riconducibile principalmente alla rivalutazione dell'Euro nei confronti di altre valute, ed in particolar modo del Dollaro statunitense, Rupia Pakistana e Real brasiliano e si origina, in prevalenza, da debiti di natura inter-company dalle società pakistana e brasiliana.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura della variabilità dei cambi. In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, si fornisce di seguito il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari imputati al Conto Economico per singola categoria di strumenti finanziari:

31/12/2017 31/12/2016
In migliaia di Euro Valore contabile Valore contabile
Interessi attivi su disponibilità liquide 8 46
Interessi passivi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato -3.437 -4.035
Utili (Perdite) nette su cambi -1.873 904
Totale -5.302 -3.085

36. UTILE (PERDITA) DA PARTECIPAZIONI

Tale voce, pari ad Euro 21.142 migliaia include principalmente:

  • per Euro 21,8 milioni, la plusvalenza non ricorrente generata dall'operazione di aggregazione SAFE & CEC precedentemente illustrata, che ha comportato la perdita di controllo sulla società SAFE S.p.A., precedentemente detenuta al 100% dalla Capogruppo, e la contabilizzazione a fair value del 51% delle quote della newco SAFE & CEC;
  • la voce include inoltre la minusvalenza non ricorrente derivante dalla cessione del 100% delle quote della società Eighteen Sound S.p.A. e della sua controllata Sound & Vision S.p.A., pari ad Euro 0,7 milioni, non iscritta separatamente nel conto economico in quanto, oltre a non essere significativa, non rappresenta una "major line of business".

Il fair value del 51% detenuto dal Gruppo nella newco SAFE & CEC S.r.l. è stato determinato da un primario esperto indipendente.

La voce include inoltre la valutazione a patrimonio netto della joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held e di Landi Renzo Argentina.

37. IMPOSTE

L'aliquota teorica utilizzata per il calcolo delle imposte sul reddito delle società italiane è il 27,9% del reddito imponibile dell'anno. Le imposte delle società estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi.

Di seguito si fornisce la composizione delle imposte sul reddito (migliaia di Euro):

Totale -228 2.878 -3.106
Imposte differite (anticipate) -1.851 1.108 -2.959
Imposte correnti 1.623 1.770 -147
Imposte 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
(Migliaia di Euro)

Le imposte al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente ad Euro 228 migliaia, rispetto ad imposte nette positive pari ad Euro 2.878 migliaia al 31 dicembre 2016, con una variazione di Euro 3.106 migliaia.

La voce è inclusiva di un rimborso fiscale ottenuto nel corso dell'esercizio dalla controllata Landi Renzo Pakistan pari al controvalore di Euro 422 migliaia.

Essendo il Gruppo complessivamente in perdita fiscale, sulla quale non sono state iscritte imposte anticipate,

non viene riportata la riconciliazione tra l'aliquota teorica ed effettiva in quanto informazione ritenuta non significativa.

Si segnala, come già evidenziato alla nota 9 "imposte anticipate", che il Gruppo ha prudentemente valutato di non effettuare alcun stanziamento per imposte anticipate su perdite fiscali dell'esercizio. La seguente tabella mostra il dettaglio delle imposte correnti:

(Migliaia di Euro)
Imposte correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
IRES 587 1.060 -473
IRAP 149 245 -96
Imposte correnti delle società estere 887 465 422
Totale 1.623 1.770 -147

I proventi per imposte correnti rilevati nell'anno in corso si determinano anche per la contabilizzazione del beneficio fiscale IRES sulle perdite dell'esercizio.

Si precisa che dall'esercizio 2014 le società italiane aderiscono al regime del Consolidato Fiscale Nazionale con consolidamento in carico alla Capogruppo, accordo rinnovato nel 2017 per il triennio 2017-2019. Le imposte differite ammontano complessivamente ad Euro 1.851 migliaia e sono relative alla fiscalità differita sulle differenze temporanee.

38. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

L'utile/(perdita) per azione "base" è stato calcolato rapportando l'utile/(perdita) netto del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo (n. 112.500.000). L'utile per azione "base", che corrisponde alla perdita per azione "diluita", non essendovi obbligazioni convertibili, è pari a Euro 0,0368 al 31 dicembre 2017 rispetto ad una perdita per azione di Euro - 0,2244 al 31 dicembre 2016.

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base, determinati secondo la metodologia prevista dallo IAS 33.

Utile/(perdita) consolidato per azione 31/12/2017 31/12/2016
Utile/(perdita) consolidato del periodo attribuibile agli Azionisti della
controllante (Euro/migliaia)
4.139 -25.245
Numero medio di azioni in circolazione 112.500.000 112.500.000
Utile/(perdita) per azione base dell'esercizio 0,0368 -0,2244

ALTRE INFORMAZIONI

39. INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come richiesto dallo IFRS 7 – Strumenti finanziari, nella tabella allegata si riporta il confronto fra il valore contabile ed il fair value di tutte le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dal suddetto principio contabile.

(Migliaia di Euro) 31/12/2017 31/12/2016
Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value
Crediti e altre attività correnti 35.800 35.800 46.305 46.305
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 17.779 17.779 16.484 16.484
Debiti commerciali 52.853 52.853 59.522 59.522
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
- quota non corrente
26.906 26.906 18.687 18.687
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
- quota corrente
10.533 10.533 50.701 50.701

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso banche correnti e dei mutui e finanziamenti passivi approssima il fair value degli stessi al 31 dicembre 2017, poiché tali classi di strumenti finanziari risultano indicizzate al tasso di mercato Euribor.

40. IMPEGNI

Si segnala che al 31 dicembre 2017 sono unicamente in essere impegni per affitti passivi. Si forniscono di seguito i relativi dettagli in migliaia di Euro tenuto conto della durata contrattuale:

Categoria entro 12 mesi da 1 a 5 anni oltre 5 anni
Impegni per affitti 3.003 5.985 176

41. LEASING OPERATIVI

Il Gruppo ha sostenuto nell'esercizio costi per leasing operativi, riferiti prevalentemente alle società italiane per contratti di locazione immobiliare, anche con parti correlate già indicate al successivo paragrafo 43, per complessivi Euro 4.040 migliaia.

A fronte di tali contratti non sono state fornite fideiussioni né esiste alcun tipo di restrizione collegata a tali leasing operativi. Alla data di chiusura dell'esercizio i pagamenti minimi futuri per leasing operativi da pagare sono pari ad Euro 3.003 migliaia entro l'esercizio e ad Euro 6.161 migliaia tra uno e cinque anni.

42. ANALISI DEI PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSERE

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha in essere cause di natura attiva e passiva di ammontare non significativo. Gli amministratori della Capogruppo, tenuto conto dallo status della causa in corso e supportati dal parere dei propri consulenti legali, a fronte di un contenzioso con la procedura fallimentare di un prestatore di servizi, hanno ritenuto necessario mantenere la previsione in bilancio di un fondo rischi pari ad Euro 100 migliaia.

43. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni con parti correlate sotto elencate includono:

  • i rapporti di fornitura di servizi fra Gireimm S.r.l. e Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dell'immobile utilizzato come sede operativa e Nuovo Centro Tecnico della Capogruppo e dalle società controllate;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Gireimm S.r.l. e SAFE S.p.A. relativi al canone di locazione dell'immobile industriale in San Giovanni in Persiceto (BO), sede della Società;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Gestimm S.r.l., società partecipata tramite la controllante Girefin S.p.A., e la società Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dell'immobile utilizzato per la produzione dei prodotti a marchio AEB;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Reggio Properties LLC, società partecipata tramite la controllante Girefin S.p.A e la società Landi Renzo USA Corporation relativi ai canoni di locazione di immobili ad uso della Società;
  • i rapporti di fornitura di beni alla società pakistana AutoFuels (detenuta da un azionista di minoranza della controllata pakistana LR PAK), alla joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held nonché alla joint venture EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC.

Il Gruppo Landi Renzo intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

La seguente tabella riepiloga i rapporti con le parti correlate (migliaia di Euro):

Incidenza delle Operazioni con Parti Correlate Totale
voce
Valore
assoluto
parti
correlate
% Parte correlata
a) incidenza delle operazioni o posizioni con parti
correlate sulle voci dello stato patrimoniale
Crediti verso clienti 29.118 1.675 5,8% Autofuels, Krishna Landi Renzo,
EFI Avtosanoat
Debiti verso fornitori -47.829 -4.664 9,8% Gireimm, Gestimm, Krishna
Landi Renzo
b) incidenza delle operazioni o posizioni con parti
correlate sulle voci del Conto Economico
Costo per servizi e godimento beni di terzi -57.307 -2.897 5,1% Gireimm, Gestimm, Reggio
Properties LLC, Krishna Landi
Renzo ,EFI Avtosanoat
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 206.294 554 0,3% Krishna Landi Renzo, EFI
Avtosanoat
Utile (perdita) da partecipazioni 21.142 21.818 103,2% SAFE&CEC S.r.l.

(Migliaia di Euro)

I crediti verso clienti – parti correlate ammontano ad Euro 1.675 migliaia e riguardano i crediti verso la Società pakistana AutoFuels (società detenuta al 100% da un socio di minoranza della società controllata LR Pak e operante nel mercato pakistano sul canale After Market) per Euro 318 migliaia, i crediti verso le Joint Ventures Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held per Euro 883 migliaia e verso EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC per Euro 474 migliaia.

I debiti commerciali verso parti correlate, pari a Euro 4.654 migliaia, si riferiscono soprattutto a debiti per locazioni nei confronti della Gireimm S.r.l. e della società Gestimm S.r.l.

I ricavi verso parti correlate, pari ad Euro 554 migliaia, si riferiscono a ricavi verso le Joint Ventures Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held per Euro 183 migliaia e verso EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC per Euro 371 migliaia.

I costi per servizi e per godimento beni di terzi relativi alle parti correlate ammontano ad Euro 2.897 migliaia e si riferiscono al canone di locazione dell'immobile industriale in Cavriago, sede della Capogruppo, ed alla quota relativa al Nuovo Centro Tecnico, corrisposto alla Gireimm S.r.l.; al canone di locazione dell'immobile industriale in Cavriago, utilizzato per la produzione dei prodotti a marchio AEB, corrisposto alla Gestimm S.r.l.; al canone di locazione dell'immobile industriale in San Giovanni in Persiceto (BO) corrisposto dalla Safe S.p.a. alla Gireimm S.r.l.; al canone di locazione dell'immobile guesthouse corrisposto da Landi Renzo USA Co. a Reggio Properties LLC oltre ad alcuni costi per servizi di omologazione pagati alla Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held.

La voce Utile (Perdite) da partecipazioni include la plusvalenza non ricorrente realizzata a seguito del conferimento della società SAFE S.p.A. nella nuova joint venture SAFE&CEC S.r.l..

44. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, con riguardo ad eventi o operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio 2017, si segnala l'esistenza di operazioni non ricorrenti indicate alle seguenti note:

  • nota 27 Altri ricavi e proventi;
  • nota 29 Costi per servizi e godimento beni di terzi;
  • nota 30 Costi per il personale;
  • nota 31 Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione;
  • nota 32 Ammortamenti e riduzioni di valore;
  • nota 36 Utile (Perdita) da partecipazioni;

ampiamente illustrate precedentemente nella presente nota illustrativa e nella Relazione sulla gestione.

Anche alla luce della comunicazione CONSOB n. 0031948 del 10 marzo 2017 le suddette operazioni sono ritenute dal management non ricorrenti stante la loro specificità e l'infrequenza del loro accadimento nel normale svolgimento dell'attività.

45. POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa, che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

46. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda all'analisi svolta sulla Relazione sulla Gestione.

G) INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

In ottemperanza a quanto espressamente previsto dal Regolamento Emittenti Consob – art.149 duodecies – si evidenziano i corrispettivi di competenza, contabilizzati nel Conto Economico 2017 del Gruppo, per servizi prestati dalla società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete, alle società appartenenti al Gruppo Landi Renzo.

(Migliaia di Euro)

Tipologia di Servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
2017
Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società
Capogruppo
265
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. e Rete PWC Società
Capogruppo
34

ALLEGATI

PROSPETTO PARTI CORRELATE

Prospetto di Conto Economico consolidato al 31 dicembre 2017 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

(Migliaia di Euro)
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Note 31/12/201
7
di cui
con
parti
correlat
e
Peso
%
31/12/201
6
di cui
con
parti
correlat
e
Peso
%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 25 206.294 554 0,3% 184.242 391 0,2%
Altri ricavi e proventi 26 4.222 1.217
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e
variazione rimanenze
27 -100.527 -94.236
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 28 -57.307 -2.897 5,1% -51.601 -3.226 6,3%
Costo del personale 29 -43.181 -36.364
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di
gestione
30 -4.802 -6.160
Margine operativo lordo 4.699 -2.902
Ammortamenti e riduzioni di valore 31 -16.189 -16.018
Margine operativo netto -11.490 -18.920
Proventi finanziari 32 91 117
Oneri finanziari 33 -4.396 -5.161
Utili (perdite) su cambi 34 -1.873 904
Utile (perdita) da partecipazioni 35 21.142 21.818 103,2% -66
Utile (Perdita) prima delle imposte 3.474 -23.126
Imposte correnti e differite 36 228 -2.878
Utile (perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: 3.702 -26.004
Interessi di terzi -437 -759
Utile (perdita) netto del Gruppo 4.139 -25.245
Utile (Perdita) base per azione (calcolato su 112.500.000
azioni)
37 0,0368 -0,2244
Utile (Perdita) diluito per azione 0,0368 -0,2244

Prospetto della situazione Patrimoniale – Finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

(Migliaia di Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2017 di cui
con parti
correlate
Peso % 31/12/2016 di cui
con parti
correlate
Peso %
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 2 14.583 30.500
Costi di sviluppo 3 5.401 8.420
Avviamento 4 30.094 30.094
Altre attività immateriali a vita definita 5 15.769 20.359
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 6 24.301 43
Altre attività finanziarie non correnti 7 428 664
Altre attività non correnti 8 4.560 0
Imposte anticipate 9 8.016 6.887
Totale attività non correnti 103.152 96.967
Attività correnti
Crediti verso clienti 10 29.118 1.675 5,8% 37.551 1.998 5,3%
Rimanenze 11 36.562 49.872
Lavori in corso su ordinazione 12 0 1.281
Altri crediti e attività correnti 13 7.529 10.082
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14 17.779 16.484
Totale attività correnti 90.988 115.270
TOTALE ATTIVITA' 194.140 212.237
(Migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2017 di cui
con parti
correlate
Peso % 31/12/2016 di cui con
parti
correlate
Peso %
Patrimonio netto
Capitale sociale 15 11.250 11.250
Altre riserve 15 41.983 59.400
Utile (perdita) del periodo 15 4.139 -25.245
Totale Patrimonio Netto del gruppo 57.372 45.405
Patrimonio netto di terzi -669 -323
TOTALE PATRIMONIO NETTO 56.703 45.082
Passività non correnti
Debiti verso banche non correnti 16 26.906 18.687
Altre passività finanziarie non correnti 17 29.308 22.812
Fondi per rischi ed oneri 18 11.891 8.973
Piani a benefici definiti per i dipendenti 19 2.446 3.124
Passività fiscali differite 20 423 514
Totale passività non correnti 70.974 54.110
Passività correnti
Debiti verso le banche correnti 21 7.741 40.662
Altre passività finanziarie correnti 22 2.792 10.039
Debiti verso fornitori 23 47.829 4.664 9,8% 53.090 4.171 7,9%
Debiti tributari 24 3.003 2.604
Altre passività correnti 25 5.098 6.650
Totale passività correnti 66.463 113.045
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 194.140 212.237
Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave

Bilancio Separato al 31 dicembre 2017 Landi Renzo S.p.A.

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Conto Economico

Conto Economico Complessivo

Rendiconto Finanziario

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto

Note illustrative

ALLEGATI Prospetto parti correlate

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'Art. 154-bis del D.Lgs.58/98

Relazione della società di revisione

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemble degli Azionisti

Landi Renzo S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA *

(Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2017 31/12/2016
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 2 9.964.851 18.992.782
Costi di sviluppo 3 4.953.932 5.822.036
Avviamento 4 2.372.845 0
Altre attività immateriali a vita definita 5 6.483.969 657.850
Partecipazioni in imprese controllate 6 56.013.238 102.383.265
Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures 7 24.473.316 214.958
Altre attività finanziarie non correnti 8 395.874 340.274
Altre attività non correnti 9 4.561.430 1.066
Imposte anticipate 10 7.751.453 8.102.793
Totale attività non correnti 116.970.908 136.515.024
Attività correnti
Crediti verso clienti 11 12.799.945 10.360.249
Crediti verso controllate 12 13.434.065 7.274.896
Rimanenze 13 20.271.041 14.412.905
Altri crediti e attività correnti 14 5.179.972 2.091.214
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15 7.225.430 4.185.332
Totale attività correnti 58.910.453 38.324.596
TOTALE ATTIVITA' 175.881.361 174.839.620
Note 31/12/2017 31/12/2016
11.250.000
61.857.026
16 1.938.986 -28.985.861
51.221.467 44.121.165
17 23.338.908 13.653.090
18 32.257.572 25.861.927
19 9.012.497 6.313.602
20 1.999.508 1.471.069
66.608.485 47.299.688
21 6.129.157 26.572.038
22 2.792.482 10.033.054
23.631.251
19.951.986
829.577
2.400.861
83.418.767
175.881.361 174.839.620
16
16
23
24
25
26
11.250.000
38.032.481
35.924.139
8.391.553
1.153.057
3.661.021
58.051.409

* Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla Situazione patrimoniale finanziaria sono evidenziati alla Nota 44 e nell'apposito prospetto in allegato.

* Il presente prospetto comprende i dati derivanti dalla fusione per incorporazione della controllata A.E.B. S.p.A.

CONTO ECONOMICO *

(Euro)
31/12/2017 31/12/2016
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27 111.073.954 72.818.797
Altri ricavi e proventi 28 915.334 640.308
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione rimanenze 29 -53.624.202 -39.620.622
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 30 -35.903.190 -22.956.348
Costo del personale 31 -24.632.353 -16.453.241
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione 32 -2.577.608 -3.571.541
Margine operativo lordo -4.748.065 -9.142.647
Ammortamenti e riduzioni di valore 33 -11.270.976 -8.705.745
Margine operativo netto -16.019.041 -17.848.392
Proventi finanziari 34 201.481 30.897
Proventi da partecipazioni 35 21.232.561 1.112.693
Oneri finanziari 36 -3.641.463 -4.041.953
Oneri da partecipazioni 37 -58.000 -9.161.915
Utili (perdite) su cambi 38 -1.298.666 379.366
Utile (Perdita) prima delle imposte 416.872 -29.529.304
Imposte 39 1.522.114 543.443

* Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati alla nota 44 e nell'apposito prospetto riportato in allegato.

* Il presente prospetto comprende i dati derivanti dalla fusione per incorporazione della controllata A.E.B. S.p.A.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

( Euro)
31/12/2017 31/12/2016
Utile (perdita) netto del Gruppo e dei terzi: 1.938.986 -28.985.861
Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a Conto Economico
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19)
20
-79.056 -57.088
Totale Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a Conto Economico -79.056 -57.088
Utili/Perdite rilevati direttamente a Patrimonio Netto al netto degli effetti fiscali -79.056 -57.088
Totale Conto Economico Complessivo del periodo 1.859.930 -29.042.949

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro)
31/12/2017 (*) 31/12/2016
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (perdita) dell'esercizio 1.939 -28.986
Rettifiche per:
Minusvalenza netta da cessione 1.984 0
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 4.574 4.810
Ammortamento di attività immateriali 4.713 3.896
Perdita per riduzione di valore dei crediti 139 777
Oneri finanziari netti 4.739 3.632
Proventi/Oneri netti da partecipazioni -21.175 8.049
Imposte sul reddito dell'esercizio -1.522 543
-4.609 -7.279
Variazioni di:
rimanenze 553 4.511
crediti commerciali ed altri crediti 2.323 6.431
debiti commerciali ed altri debiti 6.015 3.302
fondi e benefici ai dipendenti 1.680 966
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 5.962 7.931
Interessi pagati -3.721 -3.448
interessi incassati 35 13
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 2.276 4.496
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Dividendi incassati 0 1.113
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 663 154
Incassi per cessione partecipazioni 6.788
Acquisto di immobili, impianti e macchinari -1.174 -1.891
Acquisto di immobilizzazioni immateriali -316 -223
Finanziamento a società controllate -1.536
Costi di sviluppo -1.910 -3.018
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento 2.515 -3.865
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Incassi derivanti dal versamento in c/futuro aumento di capitale 8.867 0
Rimborsi obbligazioni 0 -2.040
Erogazioni (rimborsi) dei finanziamenti a Medio Lungo Termine -755 -17.201
Apporto liquidità da fusione A.E.B. 987 0
Variazioni debiti bancari a breve -10.850 8.127
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di finanziamento -1.751 -11.114
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.040 -10.483
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 4.185 14.668
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 7.225 4.185

(*) Le variazioni del capitale circolante riportati nei flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono stati determinati al netto dell'apporto di fusione della controllata AEB S.p.A. al fine di rappresentare gli effettivi flussi finanziari dell'esercizio.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(Migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
e Altre
Riserva
Sovraprezzo
Azioni
Versamento
in conto
futuro
aumento di
capitale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Saldo al 31 dicembre 2015 11.250 2.250 50.768 46.598 0 -37.702 73.164
Risultato dell'esercizio -28.986 -28.986
Utile/Perdite attuariali IAS 19 -57 -57
Totale utile/perdita complessivo 0 0 -57 0 0 -28.986 -29.043
Destinazione risultato
-37.702 37.702 0
Totale effetti derivanti da
operazioni con gli azionisti
0 0 -37.702 0 0 37.702 0
Saldo al 31 dicembre 2016 11.250 2.250 13.009 46.598 0 -28.986 44.121
Risultato dell'esercizio 1.939 1.939
Utile/Perdite attuariali IAS 19 -79 -79
Totale utile/perdita complessivo 0 0 -79 0 0 1.939 1.860
Destinazione risultato -13.106 -15.880 28.986 0
Versamento in conto futuro
aumento di capitale
8.867 8.867
Fusione A.E.B. -3.626 -3.626
Totale effetti derivanti da
operazioni con gli azionisti
0 0 -16.732 -15.880 8.867 28.986 5.241
Saldo al 31 dicembre 2017 11.250 2.250 -3.803 30.718 8.867 1.939 51.221

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2017

A) INFORMAZIONI GENERALI ED EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

LANDI RENZO S.p.A. (la "Società") è attiva da sessant'anni nel settore dei sistemi di alimentazione per autotrazione progettando, producendo e commercializzando sistemi ecocompatibili di alimentazione a GPL ed a metano. La Società gestisce tutte le fasi del processo che conduce alla produzione, alla vendita, e per determinate aree di business anche all'installazione di sistemi di alimentazione per autotrazione; vende sia alle principali case automobilistiche a livello mondiale (clienti OEM) sia a rivenditori ed importatori indipendenti (clienti After Market).

Landi Renzo S.p.A., ha la sede legale in Cavriago (RE) ed è la Capogruppo del Gruppo Landi Renzo, che detiene direttamente ed indirettamente, tramite altre società sub-holding, le quote di partecipazione al capitale nelle società con le quali è attiva in Italia ed all'estero.

La Società, quotata alla Borsa di Milano nel segmento FTSE Italia STAR, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Landi Renzo al 31 dicembre 2017.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale dei conti da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..

Eventi significativi dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2017, a seguito dell'approvazione del Piano Strategico 2018-2022, la Società ha completato alcune operazioni straordinarie previste nel suddetto Piano Strategico, con conseguenti effetti, illustrati dettagliatamente nel proseguo della presente nota illustrativa, sul bilancio d'esercizio. Descriviamo di seguito tali operazioni straordinarie.

Fusione A.E.B. S.p.A.

Con effetti contabili e fiscali a partire dal 1 gennaio 2017, la società controllata A.E.B. S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella Landi Renzo S.p.A.. L'operazione, in assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili internazionali, è stata contabilizzata in base alle previsioni incluse nel documento Assirevi OPI n° 2R che prevede, in caso di fusioni che non abbiano natura di acquisizione, l'applicazione del principio di continuità dei valori, vista l'assenza di uno scambio con economie terze. In particolare, tale interpretazione dà rilevanza alla preesistenza di un rapporto di controllo ed al costo, e relativa purcahse price allocation, rinvenienti dal bilancio consolidato del gruppo. Come previsto dall'OPI n° 2R, il differenziale emerso in fase di annullamento del valore della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto della società incorporata, inclusivo degli effetti di purchase price allocation risultanti dal bilancio consolidato, pari ad Euro 3.626 migliaia, è stato classificato a riduzione del patrimonio netto.

A seguito di tale operazione straordinaria i valori economici e patrimoniali del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2017 non risultano pienamente comparabili con quelli dell'esercizio precedente. Conseguentemente, nel proseguo delle presenti Note illustrative sono indicati, qualora significativi, gli effetti sulle voci di bilancio derivanti dall'incorporazione delle attività e passività della controllata A.E.B. S.p.A..

Si riportano qui di seguito i valori contabili, redatti in conformità ai principi contabili IAS/IFRS, della controllata A.E.B. S.p.A al 1° gennaio 2017.

AEB S.p.A.

ATTIVITA' (migliaia di Euro) 01/01/2017 PATRIMONIO E PASSIVO (migliaia di Euro) 01/01/2017
Attività non correnti Patrimonio netto
Terreni, immobili, impianti, macchinari e attr. 2.041 Capitale sociale 2.800
Costi di sviluppo 886 Altre riserve 35.828
Avviamento 2.373 Utile 2016 2.063
Altre attività immateriali a vita definita 6.559 Totale Patrimonio Netto 40.691
Altre attività non correnti 0
Partecipazioni 1.040
Imposte anticipate 468 Passività non correnti 0
Totale attività non correnti 13.367 Debiti verso banche non correnti 0
Altre passività finanziare non correnti 0
Fondi per rischi ed oneri 1.246
Piani a benefici definiti per i dipendenti 58
Passività fiscali differite 1.800
Totale passività non correnti 3.104
Attività correnti 0 Passività correnti 0
Crediti verso clienti 2.797 Debiti verso le banche correnti 1.108
Crediti verso collegate 6.776 Altre passività finanziare correnti 0
Crediti verso controllante 13.892 Debiti verso fornitori 6.886
Crediti verso controllate 6.273 Debiti verso controllate 0
Rimanenze 6.412 Debiti verso controllante 828
Altri crediti e attività correnti 3.337 Debiti verso collegate 933
Attività finanziare correnti 0 Debiti tributari 716
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.769 Altre passività correnti 357
Totale attività correnti 41.256 Totale passività correnti 10.828
TOTALE ATTIVITA' 54.623 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 54.623

Si evidenzia come, ai fini di una più completa valutazione dell'operazione, nel corso degli anni che vanno dall'acquisizione nel 2010 alla data dell'incorporazione nel 2017, la società A.E.B. S.p.A. abbia corrisposto dividendi alla controllante per circa Euro 20 milioni.

Aggregazione SAFE & CEC

In data 29 dicembre 2017, è stato perfezionato l'accordo strategico per un progetto industriale di aggregazione della controllata SAFE S.p.A., società del Gruppo Landi attiva nella produzione e installazione di compressori per il trattamento del gas destinati a molteplici applicazioni, e della società Clean Energy Compression Ltd (oggi denominata "IMW Industries Ltd"), società specializzata in sistemi di rifornimento di gas naturale compresso (CNG) tra cui compressori, distributori, sistemi di controllo del gas e di stoccaggio per mezzi di trasporto di vario genere, società interamente detenuta dal gruppo statunitense Clean Energy Fuels Corp, con la conseguente creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in termini di volume di affari.

SAFE S.p.A., con sede a San Giovanni in Persiceto (BO), fa parte del Gruppo Landi Renzo dal 2012 e impiega oltre 70 persone ed è specializzata nella produzione di compressori per stazioni di metano per autotrazione (CNG), Oil&Gas (soprattutto gas recovery) e Biogas (RNG). La società è già presente con una rete di vendita in Europa, America, Asia e Medio Oriente con fatturato complessivo 2017 pari a circa Euro 28 milioni.

Clean Energy Compression Ltd, con sede a Chilliwack in Canada, impiega circa 180 dipendenti e vanta un portafoglio di prodotti di alta qualità, altamente efficiente e standardizzato per sistemi di alimentazione CNG. La sua presenza geografica è caratterizzata da un'importante quota di mercato negli Stati Uniti, a cui si aggiunge anche il Sud America e, più marginalmente, l'Europa, l'Asia e il Medio Oriente. Nel 2016 il fatturato di Clean Energy Compression Ltd è stato pari a Dollari 34,8 milioni.

Il focus del business della nuova joint-venture saranno i settori dei compressori per stazioni di metano per autotrazione (CNG) e per Renewable Natural Gas (RNG) a livello globale, con una market share in Europa e negli Stati Uniti superiore al 15%.

Obiettivo dell'aggregazione aziendale è quello di rafforzare la competitività del business al fine di posizionarsi quale leader del settore in Europa e nel continente americano, puntando anche a nuove aree geografiche, in particolare Medio Oriente e Asia, ponendo le basi per un'accelerazione dello sviluppo del business. Grazie ad una presenza a livello mondiale di una gamma di prodotti molto ampia e avanzata, oltre a competenze d'eccellenza e una penetrazione capillare della rete di vendita, il nuovo gruppo potrà rispondere alle crescenti esigenze dei clienti in un settore previsto in forte espansione nei prossimi anni, considerando le sempre più stringenti politiche a livello mondiale per la salvaguardia dell'ambiente, che richiedono una progressiva adozione di combustibili alternativi.

La nuova entità nata a seguito di tale aggregazione è caratterizzata da un rete commerciale globale, derivante dall'integrazione delle due reti attuali, che peraltro non presentano sovrapposizioni significative. Per quanto riguarda l'offerta di prodotti, sono previste delle ottimizzazioni nella gamma dei compressori di media potenza, area in cui Clean Energy Compression Ltd ha già completato il processo di standardizzazione, nonché una migliore offerta sui clienti Clean Energy Compression Ltd di compressori di gamma bassa potenza, dryers e soluzioni integrate, storico punto di forza di SAFE S.p.A.. La nuova realtà punta inoltre a valorizzare la gamma di SAFE sull'RNG che va a completare l'offerta di Clean Energy Compression Ltd in Nord America, uno dei mercati più promettenti per il biometano, grazie alla normativa sulle emissioni green house.

L'operazione di aggregazione è stata realizzata mediante la costituzione di una newco denominata SAFE & CEC S.r.l. ed il successivo conferimento del 100% della SAFE S.p.A. da parte del Gruppo Landi e del 100% della Clean Energy Compressor Ltd da parte di Clean Energy Fuels Corp. L'azionariato della SAFE & CEC S.r.l. vede la maggioranza, con una quota pari a circa il 51%, in capo alla Landi Renzo S.p.A., mentre Clean Energy Fuels Corp. detiene il restante 49% circa. Come dettagliatamente illustrato nel proseguo della presente nota, a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente e che riflette un accordo a controllo congiunto da parte dei due azionisti, la partecipazione detenuta dal Gruppo è classificata come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11).

Nello specifico, gli equilibri di governance più rilevanti previsti nell'accordo di joint venture, tali da riflettere un accordo a controllo congiunto, sono i seguenti:

  • Il consiglio di amministrazione della società è costituito da 7 membri di cui 4 nominati da Landi Renzo S.p.A. e 3 nominati da Clean Energy. Il consiglio di amministrazione ha poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria e le delibere sono prese con maggioranza semplice dei partecipanti alla riunione, salvo alcune materie rilevanti per le quali è necessaria la votazione favorevole di almeno 5 consiglieri, in particolare:
  • l'approvazione del budget, strumento effettivo di gestione della Newco;
  • l'approvazione delle spese non incluse nel budget per importo superiore ad ammontari predefiniti;
  • le decisioni in merito all'assunzione/licenziamento del Top Management;
  • le decisioni in merito alla cessione di assets rilevanti.
  • L'assemblea dei soci assume decisioni con il voto favorevole di una percentuale tale da rispettare i requisiti di legge, salvo alcune materie per le quali è necessaria una maggioranza rafforzata, ossia il voto favorevole sia del Gruppo Landi che di Clean Energy Fuel Corp, in particolare:
  • Distribuzione dei dividendi;
  • Operazioni straordinarie (quali fusioni/scissioni/trasformazioni);
  • Aumenti di capitale;
  • Modifiche ai business in cui opera la NewCo.la distribuzione di dividendi.
  • L'amministratore delegato deve essere nominato tra i membri del consiglio di amministrazione scelti da Landi Renzo S.p.A., mentre il presidente tra i membri del consiglio di amministrazione scelti da Clean Energy Fuels Corp. I poteri dell'amministratore delegato sono definiti, sempre con limiti ben definiti, e con una sfera d'azione esercitabile esclusivamente nell'ambito di quanto definito dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, in caso di stallo, è previsto che i soci e gli amministratori da loro nominati agiscano in buona fede per la risoluzione della controversia.

Al fine di determinare l'eventuale perdita di controllo su una controllata, un investitore deve valutare se detiene il potere su un'entità oggetto di investimento, ovvero se detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell'entità oggetto di investimento. In base a quanto precedentemente illustrato, vista la necessità di maggioranze rafforzate per decisioni relative alle attività rilevanti, necessarie per la gestione del business della società e la distribuzione di dividenti, il management ha ritenuto che la Società non sia più nella condizione di esercitare il controllo solitario sulla Newco. Ciò è anche confermato dal fatto che i poteri conferiti all'amministratore delegato non configurano una situazione tale per cui lo stesso sia in grado di dirigere in autonomia le attività rilevanti; i suoi poteri risultano piuttosto inquadrabili nell'ambito dei poteri esecutivi di ordinaria amministrazione, sempre con limiti ben definiti e con una sfera d'azione esercitabile esclusivamente nell'ambito di quanto definito dal Consiglio di Amministrazione.

In base a quanto previsto dall'IFRS 10 paragrafo 25, in caso di perdita del controllo su una società controllata, occorre:

a) eliminare contabilmente le attività e le passività della ex controllata dal situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;

b) rilevare qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex controllata al rispettivo fair value alla data della perdita del controllo;

c) rilevare l'utile o la perdita correlati alla perdita del controllo attribuibile all'ex partecipazione di controllo.

Il fair value del 51% detenuto dalla Società nella newco SAFE & CEC S.r.l. è stato determinato da un primario esperto indipendente applicando il metodo di attualizzazione dei flussi di cassa, derivanti dal business plan 2018-2022 di SAFE & CEC S.r.l. approvato in data 29 dicembre 2017 dai consigli di amministrazione delle rispettive società conferenti ed allegato nell'accordo sottoscritto dalle parti. Il valutatore, inoltre, ha applicato il metodo delle transazioni comparabili e dei multipli quali metodi di controllo del fair value determinato come sopra descritto. A seguito dell'applicazione di tale metodologia contabile, nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2017 è stata rilevata una plusvalenza pari a circa Euro 20,9 milioni, quale differenza tra il fair value dell'interessenza del 51% in SAFE & CEC S.r.l. alla data di perdita del controllo in SAFE S.p.A. (Euro 24,2 milioni) ed il valore della partecipazione detenuta dalla Società nella SAFE S.p.A. (pari ad Euro 2,5 milioni) e dei relativi costi della transazione. Le conclusioni del management di cui sopra, relative alla presenza di una situazione di joint venture secondo i dettami dell'IFRS 11 e della relativa contabilizzazione della perdita di controllo in base all'IFRS 10, sono state inoltre supportate da parere tecnico di un primario esperto contabile.

L'operazione è avvenuta anche grazie alla concessione di waiver da parte degli istituti bancari e da parte dell'Assemblea degli Obbligazionisti che ha approvato all'unanimità dei presenti (presenza di obbligazionisti rappresentanti il 67,059% del prestito) la proposta del Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A. relativa a talune previsioni del Regolamento del Prestito, rinunciando al rispetto degli Impegni dell'Emittente (come definiti nel Regolamento stesso) in relazione all'operazione di aggregazione di SAFE S.p.A. con Clean Energy Compression Ltd.

Cessione del settore Sound

Con effetti da inizio dicembre 2017, il settore Sound è stato ceduto (attraverso la controllata A.E.B. S.p.A.) a B&C Speakers S.p.A., società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana e specializzata nella progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici a uso professionale, per un corrispettivo pari ad un corrispettivo pari ad un enterprise value di Euro 7.400 migliaia al netto della posizione finanziaria alla data di cessione. Tale cessione rientra nell'ambito di quanto previsto nel piano strategico 2018- 2022, che prevede di focalizzarsi sul rilancio delle attività core del Gruppo, con la conseguente dismissione di quelle ritenute non strategiche.

B) CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO E ATTESTAZIONE DI CONFORMITA'

Attestazione di conformità ai principi contabili internazionali e base di presentazione

Il bilancio d'esercizio è stato predisposto in accordo con gli UE-IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standard Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del bilancio d'esercizio, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. I dati riportati nella Situazione Patrimoniale Finanziaria, nel Conto Economico e nel Conto Economico Complessivo di periodo sono espressi in unità di Euro, moneta funzionale della Società, mentre i dati contenuti nel Rendiconto Finanziario, nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e nelle presenti Note Illustrative sono espressi in migliaia di Euro. Gli arrotondamenti sono effettuati a livello di singolo conto contabile.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

  • − la Situazione Patrimoniale Finanziaria è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • − il Conto Economico è stato predisposto separatamente dal Conto Economico Complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura, struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla struttura per destinazione, in quanto conforme alle modalità di reporting interno ed in linea con la prassi internazionale del settore.
  • − il Conto Economico Complessivo comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
  • − il Rendiconto Finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Principi contabili di recente emanazione

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio d'esercizio sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio d'esercizio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, ad eccezione dell'adozione di nuovi principi contabili, miglioramenti ed interpretazioni applicabili a partire dal 1° gennaio 2017 di seguito elencati.

Regolamento
UE
di omologazione
Descrizione
Regolamento (UE) Modifiche a IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28: emesso dallo IASB in data 18 dicembre 2014. Tale
2016/1703 modifica prevede principalmente che una investment entity che redige il bilancio in cui
tutte le sue controllate sono valutate al fair value trough profit or loss, deve dare la
disclosure prevista per le investment entities in base all'IFRS 12. L'applicazione di tale
principio non ha avuto impatti sulla Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, le modifiche di principi ed interpretazioni già in vigore, la cui applicazione obbligatoria decorre a partire dal 1° gennaio 2018 o data successiva. La Società non si è avvalsa della facoltà di applicazione anticipata.

Regolamento
UE
di omologazione
Descrizione
Regolamento (UE) IAS 12 Imposte sul reddito – Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non
2017/1989 realizzate, la modifica mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite
relative a strumenti di debito misurati al fair value.
Regolamento (UE) IAS 7 Rendiconto finanziario – iniziativa di informativa, la modifica è volta a migliorare
2017/1990 le informazioni sulle attività di finanziamento di un'entità fornite agli utilizzatori del
bilancio.
Regolamento (UE) IFRS 9 Strumenti finanziari, il principio ha l'obiettivo di migliorare l'informativa
2016/2067 finanziaria sugli strumenti finanziari affrontando problemi sorti in materia nel corso
della crisi finanziaria. In particolare, l'IFRS 9 risponde all'invito del G20 ad operare la
transizione verso un modello più lungimirante di rilevazione delle perdite attese sulle
attività finanziarie. Le società applicano lo standard, al più tardi, a partire dalla data di
inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2018 o
successivamente.
Regolamento (UE) L'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con clienti ha l'obiettivo di migliorare la
2016/1905 qualità e l'uniformità nella rilevazione dei ricavi e di definire il momento del
trasferimento come elemento del riconoscimento del ricavo e l'ammontare che la
società è titolata a ricevere.
Il
processo
da
seguire
per
il
riconoscimento
dei
ricavi
è
il
seguente:
1) Identificazione del contratto con il cliente;
2) Identificazione della prestazione;
3) Determinazione dei corrispettivi;
4) Allocazione del corrispettivo correlato all'esecuzione della prestazione
5) Riconoscimento dei ricavi legati all'esecuzione della prestazione.
Le società applicano lo standard, al più tardi, a partire dalla data di inizio del loro primo
esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Regolamento (UE) L'emendamento all'IFRS 4 tratta di preoccupazioni sorte nell'applicazione dell'IFRS 9
2016/1905 sugli strumenti finanziari prima dell'introduzione dei nuovi standard contrattuali
assicurativi. Vengono inoltre fornite due opzioni per società che sottoscrivono contratti
assicurativi con riferimento all'IFRS 4: i) un opzione che permetta alle società di
riclassificare dal conto economico al conto economico omnicomprensivo alcuni ricavi
o costi provenienti da determinati financial assets; ii) un'esenzione temporanea
dall'applicazione dell'IFRS 9 la cui attività prevalente è la sottoscrizione di contratti
come descritti dall'IFRS 4.
Tale emendamento non è applicabile alla Società.
Regolamento (UE) L'IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17, è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019.
2017/1986 E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15 –
Ricavi provenienti da contratti con clienti.
Regolamento (UE) IFRS 2 Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions, ha
2018/289 l'obiettivo di chiarire la contabilizzazioni di alcuni tipi di operazioni con pagamento
basato su azioni. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. E' tuttavia
consentita un'applicazione anticipata.
Regolamento (UE) Lo IASB ha pubblicato le modifiche Annual Improvements to IFRS Standards 2014-
2018/182 2016 Cycle, che modifica l'IFRS 1, l'IFRS 12 e lo IAS 28.
Tale modifica entrerà in vigore dal 1° gennaio 2018.

Come sopra indicato, a partire dal 1° gennaio 2018 dovranno essere applicati il nuovo principio contabile IFRS 15 sul riconoscimento dei ricavi e l'IFRS 9 sugli strumenti finanziari.

Dall'analisi preliminare svolta sui contratti in essere con i propri clienti, la Società non ritiene che ci saranno impatti significativi derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15.

Con riferimento all'IFRS 9 le nostre analisi hanno rilevato un potenziale impatto, comunque non significativo, connesso a quanto disciplinato dal paragrafo B.5.4.6 dello stesso che disciplina l'impatto sul costo ammortizzato delle passività finanziarie derivanti da una modifica del piano dei flussi finanziari ad esse relativi, dovuta sia ad una revisione di stima che ad una modifica contrattuale. Nella sostanza tale paragrafo impone che, qualora vengano riviste le stime dei pagamenti relativi alle passività finanziarie, la società deve attualizzare i flussi di cassa futuri al tasso interno di rendimento originario e contabilizzare a conto economico la differenza tra il valore attuale dei flussi di cassa futuri determinati con tale tasso e il valore di carico della passività iscritta in bilancio. L'applicazione dell'IFRS 9 avrà perciò un impatto sul valore di alcune passività finanziarie (prestiti obbligazionari e finanziamenti bancari a medio-lungo termine) rinegoziate dalla Società nel corso dell'esercizio. La Società sta definendo l'impatto di tale modifica sul prossimo esercizio.

A partire dal 1° gennaio 2019 la Società dovrà inoltre applicare l'IFRS 16, che sostituisce lo IAS 17, omologato a novembre 2017 dall'EFRAG. La Società ha tuttora in corso un'analisi finalizzata a stimare gli impatti derivanti dall'applicazione di tale principio, con particolare riferimento ai contratti di locazione passiva degli immobili non di proprietà.

Si precisa che non sono stati applicati anticipatamente principi contabili e/o interpretazioni, la cui applicazione risulterebbe obbligatoria per periodi che iniziano successivamente al 1° gennaio 2017.

Nel corso dell'esercizio lo IASB ha apportato modifiche ad alcuni principi IAS/IFRS precedentemente emanati e ha pubblicato nuovi principi contabili internazionali, per i quali non è ancora stato completato il processo di omologazione.

Data Pubblicazioni IAS
30 gennaio 2014 L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha deciso
di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui
"rate-regulated activities".
L'IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare
a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti principi contabili
adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e
che non rilevano tali importi, lo standard richiede che l'effetto della rate regulation
debba essere presentato separatamente dalle altre voci.
8 dicembre 2016 IFRIC
22

Foreign
Currency
Transactions
and
Advance
Consideration.
L'interpretazione (che sarà efficace dal 1° gennaio 2018) tratta delle operazioni in valuta
estera nel caso in cui un'entità riconosca una attività o una passività non monetaria
proveniente dal pagamento o dall'incasso di un anticipo prima che l'entità si riconosca
il relativo asset, costo o ricavo. Quanto definito non deve essere applicato alle imposte,
ai contratti assicurativi o riassicurativi. Tale IFRIC non trova applicazione nel bilancio
d'esercizio della Società.
8 dicembre 2016 Modifiche allo IAS 40 regarding transfers of investment property. L'emendamento
(efficace dal 1° gennaio 2018) prevede:
i)
il paragrafo 57 dello IAS 40 viene modificato prevedendo che un'entità deve
trasferire un proprietà da, o a, la categoria di investimento immobiliare solo
quando c'è evidenza del cambio d'uso.
ii)
La lista degli esempi indicati nel paragrafo 57 (a) – (d) viene ridefinita come una
lista di esempi non esaustiva. Tali modifiche non trovano applicazione nel
bilancio d'esercizio della Società.
18 maggio 2017 Lo IASB ha pubblicato l'IFRS 17 Insurance Contracts. Lo standard mira a migliorare la
comprensione da parte degli investitori, ma non solo, dell'esposizione al rischio, della
redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS
4, emesso nel 2004 come interim Standard. Entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio
2021, ma è consentita l'applicazione anticipata.
Tale principio non risulta applicabile alla Società.
7 giugno 2017 Lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax
Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle
imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno.
L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.
12 ottobre 2017 Lo IASB ha pubblicato modifiche all'IFRS 9 Financial Instruments e allo IAS 28
Investments
in
Associates
and
Joint
Ventures
al
fine
di
favorire
la
loro
implementazione.
Le modifiche all'IFRS 9 Prepayment Features with Negative Compensation sono volte
a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other
comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di
estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation".
Le modifiche allo IAS 28 Long-term Interests in Associates and Joint Ventures sono
volte a chiarire che ai crediti a lungo termine verso una società collegata o joint venture
che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint
venture si applica l'IFRS 9.
12 dicembre 2017 Lo IASB ha pubblicato gli Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle, che
includono modifiche allo IAS 12 Income Taxes, allo IAS 23 Borrowing Costs, all'IFRS 3
Business Combination e all' IFRS 11 Joint Arrangements.
Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2019. E' comunque consentita la loro
applicazione anticipata.

La Società sta valutando gli effetti che l'applicazione di tali principi potrà avere sul proprio bilancio.

C) PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in misura omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

ATTIVITA' NON CORRENTI

TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso.

Il valore d'iscrizione delle attività materiali è successivamente rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa, e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.

Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach". Gli eventuali oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto e alla produzione di attività materiali sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate sono le seguenti:

Categorie Periodo di ammortamento Aliquote di
ammortamento
Migliorie su beni
di terzi -
fabbricati Minore fra la residua utilità economica della miglioria e la durata residua del contratto sottostante 16,67- 20%
Impianti e
macchinari Quote costanti 10 - 17,5%
Attrezzature
industriali e
commerciali Quote costanti 17,5 - 25%
Altri beni Quote costanti 12 - 20 - 25%

Il valore residuo e la vita utile di un'attività materiale vengono rivisti almeno annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio. In base all'analisi effettuata dal management non è stato necessario modificare le vite utili rispetto a quelle applicate nel precedente esercizio.

I costi sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono addebitati integralmente al Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa sono attribuiti alle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono, quando è probabile che incrementino i benefici economici futuri attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene, ed ammortizzati in relazione alla residua vita utile dei cespiti.

I costi capitalizzati per migliorie su immobili di terzi in affitto sono classificati fra gli immobili ed ammortizzati al minore fra la residua utilità economica della miglioria e la durata residua del contratto sottostante.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IAS 23.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali viene sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore con le modalità descritte al paragrafo "Riduzione di valore delle attività".

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono inizialmente rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività immateriali sono ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile differisce da quella stimata in precedenza. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività immateriali, valida per tutti i periodi presentati, è riportata di seguito.

Categorie Vita Utile
Costi di sviluppo 3 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere Da 3 a 10 anni
Software, licenze e altri Da 3 a 5 anni
Marchi Da 10 a 18 anni

COSTI DI SVILUPPO

I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le attività immateriali laddove sono soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 38, di seguito riportate:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi a esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del prodotto;
  • vi è evidenza dell'intenzione da parte della Società di completare il progetto di sviluppo e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Il periodo di ammortamento comincia solo quando la fase di sviluppo viene chiusa ed il risultato, generato dal progetto, è commercializzabile e si esaurisce generalmente in tre esercizi, sulla base della stimata durata dei benefici collegati al prodotto sviluppato. Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.

AVVIAMENTO

L'avviamento derivante da operazioni di aggregazione aziendale, successive al 1° gennaio 2005, è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo d'acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell'acquirente del fair value netto riferito ai valori identificabili delle attività e delle passività attuali e potenziali.

L'avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2005 è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2004), previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

In sede di prima adozione degli IFRS non si è infatti, come consentito dall'IFRS 1, proceduto a riconsiderare le operazioni di acquisizione effettuate anteriormente al 1° gennaio 2005.

Alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (anche cash generating units "CGU") che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione. Tenuto conto della struttura organizzativa del Gruppo e delle modalità attraverso cui viene esercitato il controllo sull'operatività, le CGU sono state identificate con le singole legal entities che compongono il Gruppo. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento essendo riconosciuto come un'attività immateriale a vita indefinita non è più ammortizzato e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto a un'analisi di recuperabilità individuando le unità generatrici dei flussi finanziari che beneficiano delle sinergie dell'acquisizione, con cadenza almeno annuale, ovvero anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed è imputata prioritariamente all'avviamento.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna CGU di produrre flussi finanziari sufficienti a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte della CGU sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l'hanno generata.

Al momento della cessione dell'azienda o di un ramo d'azienda dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, le plusvalenze e le minusvalenze sono determinate tenendo conto del valore residuo dell'avviamento. Le eventuali perdite di valore dell'avviamento imputate a Conto Economico non sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono inizialmente rilevate al costo di acquisto o di produzione.

I costi sostenuti successivamente, relativi ad immobilizzazioni immateriali, sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata ed ammortizzati in base ai criteri suesposti in accordo con i beni cui si riferiscono.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne al Gruppo, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a Conto Economico.

Un'attività materiale o immateriale subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare, attraverso l'uso o la cessione, il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio. Pertanto l'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Nell'applicare il metodo il management utilizza diverse assunzioni, incluse le stime delle variazioni del fatturato, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni del capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto) che concorrono alla definizione di un piano a medio termine, specificatamente finalizzato alla effettuazione di un test di impairment, aggiornato con cadenza almeno annuale ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. Le principali ipotesi formulate relativamente ai piani delle CGU rilevanti per l'impairment test sono esposte nella nota 4 al bilancio d'esercizio, alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel Conto Economico.

L'impairment test viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test viene effettuato almeno annualmente. Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene ripristinato, come previsto dai principi contabili internazionali.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE E JOINT VENTURES

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo comprensivo degli oneri ad esso direttamente attribuibili rettificato delle perdite di valore. Applicando il metodo del costo, la partecipante rileva i proventi derivanti dalla partecipazione solo nella misura in cui siano deliberati dividendi dalla controllata.

Qualora vi sia evidenza di eventi indicatori di riduzioni di valore, il valore delle partecipazioni è assoggettato ad impairment test secondo quanto disposto dallo IAS 36. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto fra i fondi, nella misura in cui la Società ha l'obbligo o l'intenzione di risponderne.

Le partecipazioni in joint venture sono rappresentate da società per le quali esiste alla data di formazione del bilancio un accordo tramite il quale la Landi Renzo S.p.A. vanta diritti simili sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

ALTRE ATTIVITA' FINANZIARE NON CORRENTI

Sono compresi in questa categoria i finanziamenti concessi a società del Gruppo che si prevede saranno liquidabili oltre i 12 mesi e le partecipazioni in altre imprese.

La valutazione iniziale delle attività finanziarie non correnti è effettuata al fair value alla data di negoziazione (identificabile con il costo di acquisizione) al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione.

Dopo la rilevazione iniziale, gli strumenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario, al suo valore contabile netto.

A ogni data di riferimento di bilancio viene determinato se vi è una qualche obiettiva evidenza che ciascuna delle attività finanziarie non correnti abbia subito una perdita per riduzione di valore.

Qualora sussistano evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione di valore, l'importo di tale perdita viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'investimento detenuto fino a scadenza e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività finanziaria.

L'importo della perdita è rilevato immediatamente a Conto Economico.

Se in un esercizio successivo, l'ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e tale diminuzione è collegata a un evento successivo alla rilevazione della perdita di valore, tale perdita viene stornata e il relativo ripristino di valore è rilevato a Conto Economico.

ALTRI CREDITI ED ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando la Società diventa parte nelle clausole contrattuali dello strumento. Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value, comprensivo degli oneri accessori.

Dopo l'iniziale iscrizione, le attività detenute per la negoziazione sono classificate fra le attività finanziarie correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a Conto Economico.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a un anno, e non correnti se superiore, e sono successivamente valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quindi il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

ATTIVITA' CORRENTI

CREDITI COMMERCIALI

I crediti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Il fondo svalutazione crediti, determinato al fine di valutare i crediti al loro effettivo valore di realizzo, accoglie le svalutazioni effettuate per tener conto dell'obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore dei crediti commerciali. Le svalutazioni, che risultano basate sulle informazioni più recenti disponibili e sulla miglior stima degli amministratori, sono effettuate in modo tale che le attività oggetto delle stesse siano ridotte in misura tale da risultare pari al valore attualizzato dei flussi di cassa ottenibili in futuro.

Il fondo svalutazione crediti è classificato in riduzione della voce "Crediti verso clienti".

Gli accantonamenti effettuati al fondo svalutazione crediti sono classificati nel Conto Economico alla voce "Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione"; la stessa classificazione è utilizzata per gli eventuali utilizzi e per le perdite definitive dei crediti commerciali.

RIMANENZE

Alla voce rimanenze sono classificate le materie prime e i materiali utilizzati nel processo di produzione, i prodotti semilavorati, i ricambi e i prodotti finiti.

Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.

La valutazione delle rimanenze include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione variabili e fissi, determinati sulla base della normale capacità produttiva.

Ove necessario, sono stati calcolati dei fondi svalutazione per le rimanenze obsolete o di lento rigiro tenuto conto della loro futura possibilità di utilizzo o di realizzo.

ALTRI CREDITI ED ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Gli altri crediti e le altre attività finanziarie correnti sono valutate, al momento della prima iscrizione, al fair value (valore equo). Successivamente tali crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

ELIMINAZIONE DI ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DALL'ATTIVO E DAL PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando sia soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  • − il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall'attività è scaduto;
  • − la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi all'attività, cedendo i suoi diritti a ricevere flussi di cassa dall'attività oppure assumendo un'obbligazione contrattuale a riversare i flussi di cassa ricevuti a uno o più eventuali beneficiari in virtù di un contratto che rispetta i requisiti previsti dallo IAS 39 (c.d. "pass through test");
  • − la Società non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi all'attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

CESSIONE DI CREDITI

La Società può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring. Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al totale incasso dei crediti), richiedendo una franchigia da parte del cedente o implicando il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.

Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.

Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio come Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti. Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando le attività stesse sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-finanziaria della Società.

Si precisa che Landi Renzo S.p.A. al 31 dicembre 2017 ha effettuato unicamente cessioni di crediti commerciali pro-soluto aventi tutti i requisiti imposti dallo IAS 39 per la derecognition degli stessi.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce relativa alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti include, prevalentemente, i depositi a vista con le banche, nonché le disponibilità di cassa e gli altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni). Le disponibilità liquide sono valutate al fair value, che generalmente coincide con il loro valore nominale; le eventuali variazioni sono rilevate a Conto Economico. Lo scoperto di conto corrente, se utilizzato, viene evidenziato tra le "Passività finanziarie a breve termine".

Ai fini della rappresentazione dei flussi di cassa dell'esercizio, in sede di redazione del Rendiconto Finanziario, i debiti bancari a breve termine sono rappresentati tra i flussi di cassa delle attività di finanziamento, essendo gli stessi riconducibili principalmente ad anticipazioni bancarie ed a prestiti bancari a breve termine.

CAPITALE SOCIALE E ALTRE VOCI DI PATRIMONIO NETTO

(i) Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel patrimonio netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Come previsto dallo IAS 32, qualora vengano riacquistati strumenti rappresentativi del capitale proprio, tali strumenti (azioni proprie) sono dedotti direttamente dal patrimonio netto alla voce denominata "Altre riserve". Nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'acquisto, vendita o cancellazione delle azioni proprie.

Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.

(ii) Riserva legale e altre riserve

La riserva legale deriva dalla destinazione di parte del risultato di esercizio della Società (il 5% ogni anno fintanto che la stessa non abbia raggiunto il 20% del capitale sociale) ed è utilizzabile esclusivamente per copertura perdite. Le altre riserve includono le riserve di utili e di capitale a destinazione specifica, i risultati economici di esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva, nonché la riserva generatasi in sede di prima applicazione degli IFRS.

PASSIVITA' CORRENTI E NON CORRENTI

FONDI RISCHI E ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per far fronte ad obbligazioni attuali, legali o implicite, derivanti da eventi passati dei quali alla chiusura del periodo può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se è probabile che si manifestino tali oneri. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene.

Se una passività è considerata possibile non si procede allo stanziamento di un fondo rischi e viene unicamente fornita adeguata informativa nelle presenti note al bilancio.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e la data delle uscite di cassa connesse all'obbligazione può essere determinata in modo attendibile, il costo stimato è oggetto di attualizzazione ad un tasso che riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il fondo garanzia prodotti viene rilevato al momento della vendita dei beni o della prestazione dei servizi sottostanti. L'accantonamento è determinato sulla base dei dati storici delle garanzie e attraverso la ponderazione della probabilità associata ai possibili risultati.

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività, in contropartita all'attività a cui si riferisce.

BENEFICI PER I DIPENDENTI

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa. I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: piani con contribuzione definita e piani con benefici definiti.

Nei piani con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto Economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono rappresentati dalle quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 per i dipendenti della Società. Essi sono valutati secondo lo IAS 19, utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti.

Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro, utilizzando ipotesi demografiche (come ad esempio il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come ad esempio il tasso di sconto e gli incrementi retributivi futuri). L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Il tasso di attualizzazione utilizzato deriva dalla curva dei tassi su obbligazioni Markit iBoxx € Corporate AA 10+ alla data di chiusura dell'esercizio, aventi scadenza analoga a quella dell'obbligazione a favore dei dipendenti.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non ha un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nell'utile o perdita negli esercizi in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali sono iscritti al valore equo (fair value) del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio e successivamente valutati al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI, DEBITI TRIBUTARI E ALTRE PASSIVITA'

I debiti finanziari a breve e a lungo termine e le altre passività a breve e a lungo termine sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value (valore equo). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa connessi alla passività e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato).

Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

La voce "Debiti tributari" include tutte quelle passività nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria esigibili o compensabili finanziariamente a breve termine connesse alle imposte dirette e indirette.

I debiti verso i dipendenti e gli Istituti Previdenziali, nonché gli acconti da clienti e i ratei e i risconti passivi risultano classificati nella voce "Altre passività correnti".

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi della gestione ordinaria dell'attività del Gruppo.

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti ed il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi ed i proventi sono iscritti in bilancio al netto di resi, abbuoni, sconti e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti o la prestazione di servizi.

I ricavi sono contabilizzati come segue:

a) iricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, tale momento generalmente coincide con la data di spedizione. b) i ricavi per servizi resi (generalmente costituiti da consulenze tecniche rese a terzi) sono contabilizzati a Conto Economico sulla base della percentuale di completamento alla data di riferimento del bilancio.

I ricavi sono iscritti nel Conto Economico esclusivamente se è probabile che la Società benefici dei flussi di cassa associati alla transazione.

CONTRIBUTI

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le suddette condizioni, necessarie per la loro iscrivibilità.

Non sono stati ottenuti contributi in conto capitale nell'esercizio in esame.

COSTI

I costi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente che alla Società confluiranno dei benefici economici. I costi per servizi sono riconosciuti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

Ai fini contabili sono classificati come operativi i leasing ed i contratti di noleggio per i quali:

  • parte significativa dei rischi e dei benefici connessi con la proprietà sono mantenuti al locatore,
  • non esistono opzioni di acquisto a prezzi non rappresentativi del presumibile valore di mercato del bene locato alla fine del periodo,

• la durata del contratto non rappresenta la maggior parte della vita utile del bene locato o noleggiato. I relativi canoni sono imputati a Conto Economico in quote costanti ripartite secondo la durata dei sottostanti contratti.

DIVIDENDI

I dividendi pagabili dalla Società sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli azionisti.

I dividendi da ricevere dalla Società sono rilevati a Conto Economico alla data nella quale è maturato il diritto alla loro percezione.

PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I ricavi e gli oneri di natura finanziaria sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a conto economico complessivo. Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito, dovute o da ricevere, calcolate sul reddito imponibile o sulla perdita fiscale dell'esercizio, determinate applicando al reddito imponibile dell'esercizio l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le attività fiscali differite (di seguito anche "imposte anticipate") sono rilevate soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali attività. Le attività e passività fiscali differite sono compensate solo per scadenze omogenee, quando vi è un diritto legale alla compensazione e quando si riferiscono ad imposte recuperabili dovute alla medesima autorità fiscale. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo, sulla base di piani regolarmente approvati dall'organo amministrativo e tenendo conto del consolidato fiscale di cui sotto, e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a Conto Economico.

Con efficacia dall'esercizio 2014, la Società aderisce in qualità di consolidante al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) con altre società italiane del Gruppo.

L'adesione è stata rinnovata nel corso dell'esercizio 2017 ed è operativa per la durata di un triennio. In base alla procedura la consolidante determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, quindi, compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale Nazionale trasferisce alla Società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Quest'ultima rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita trasferita a livello di Gruppo.

CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA ESTERA

La valuta funzionale e di presentazione adottata da Landi Renzo S.p.A. è l'Euro (€). Come previsto dallo IAS 21, le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Le differenze di cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al Conto Economico nella voce utile/perdite su cambi.

RISULTATO PER AZIONE

La Società determina il risultato per azione in base allo IAS 33 - Utile per azione.

(a) Risultato per azione – base

Il risultato per azione – base è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. (b) Risultato per azione – diluito

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza degli azionisti della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI

In accordo con quanto disposto dal Principio Contabile IFRS 7, sono fornite le informazioni integrative sugli strumenti finanziari al fine di valutare:

  • l'impatto degli strumenti finanziari sulla Situazione Patrimoniale Finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali l'impresa è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

USO DI STIME E VALUTAZIONI

La predisposizione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting Standard) richiede l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione Patrimoniale Finanziaria, il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita.

Si segnala che la situazione causata dall'attuale scenario economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio:

  • Valutazione delle attività immobilizzate;
  • Recuperabilità dei costi di sviluppo;
  • Valutazione delle attività fiscali differite;
  • Valutazione dei fondi per rischi su crediti ed obsolescenza magazzino;
  • Valutazione dei benefici ai dipendenti;
  • Valutazione dei fondi per rischi e oneri.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a Conto Economico.

PRINCIPI CONTABILI PIÙ SIGNIFICATIVI CHE RICHIEDONO UN MAGGIOR GRADO DI SOGGETTIVITÀ

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari della Società.

Valutazione dei crediti

I crediti verso clienti risultano rettificati del relativo fondo di svalutazione per tener conto del loro effettivo valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni effettuate richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici.

Il prolungamento dell'attuale situazione economica e finanziaria e il suo eventuale peggioramento potrebbero comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto a quanto già preso prudentemente in considerazione nella quantificazione delle svalutazioni iscritte in bilancio.

Valutazione dell'avviamento e delle attività immateriali in corso

In accordo con i principi contabili applicati dalla Società, l'avviamento e le attività immateriali in corso sono sottoposti a verifica annuale (impairment test) al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore degli stessi, che va rilevata tramite una svalutazione, quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso ed il fair value della stessa). La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della Società, e dalle prospettive del mercato di riferimento anche alla luce dei trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Fondi rischi

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni di caso in caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun accantonamento in bilancio.

Piani a benefici definiti

La Società riconosce a parte del personale dipendente i piani a benefici definiti. Il management, avvalendosi di periti e attuari, utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi per il calcolo degli oneri e del valore attuale delle passività e delle attività relative a tali piani. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, l'andamento demografico, il tasso di inflazione e la previsione dei costi per assistenza medica. Inoltre, anche gli attuari consulenti utilizzano fattori soggettivi, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni.

Fondo garanzia prodotti

In conseguenza della vendita dei prodotti, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati come probabili da sostenere per far fronte all'obbligazione connessa alla garanzia tecnica fornita per i prodotti stessi. Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa natura, frequenza e costo medio degli interventi eseguiti in garanzia e sulla base di specifici contenuti contrattuali.

La Società lavora costantemente per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Passività potenziali

La Società è soggetta a cause legali riguardanti alcune controversie che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stanti le incertezze inerenti tali vertenze, è difficile effettuare previsioni certe circa l'esborso finanziario che ne deriverà, né i tempi con i quali esso si manifesterà. Le cause e i contenziosi contro la Società derivano principalmente da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, tenuto conto dei fatti e delle circostanze inerenti a ciascuna controversia e delle differenti normative applicabili. Al fine di valutare correttamente e prudentemente i rischi derivanti da passività potenziali di natura legale, il management ottiene periodicamente informazioni circa il loro stato dai propri consulenti legali. La Società accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e purché l'ammontare delle perdite che ne deriveranno possa essere ragionevolmente stimato.

Valutazione delle rimanenze finali

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a verifiche in ordine alla loro corretta valutazione e sono svalutate quando il valore recuperabile delle stesse risulta inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano, principalmente, su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti.

Valutazione delle imposte anticipate

La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e delle aliquote fiscali previste in essere alla data di atteso realizzo delle differenze temporanee, in quanto ritenute applicabili anche in futuro. La valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare, quindi, effetti significativi sulla valutazione delle attività fiscali differite.

Rapporti con Parti Correlate

La Società intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni contrattuali ritenute condizioni normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati e ricevuti.

ANALISI DEI RISCHI

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, è di seguito fornita l'analisi con riguardo alla natura e all'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la Società è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di Top Management della Società al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.

Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di tasso di interesse associato sia alla disponibilità di cassa sia ai finanziamenti a medio lungo termine. L'esposizione è riferibile principalmente all'Area Euro. Per quanto riguarda l'esposizione al rischio di volatilità dei tassi di interesse si segnala che l'indebitamento finanziario verso le banche è regolato prevalentemente da tassi di interesse variabili. Pertanto, la gestione finanziaria della Società rimane esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse, non avendo la stessa, alla data del presente bilancio, sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti contratti con le banche.

Il recente andamento economico-finanziario della Società ha comportato una riduzione del merito del credito assegnato dagli istituti finanziari con conseguente limitazione all'accesso alle fonti di finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri finanziari.

I rischi di tasso di interesse sono stati misurati attraverso la sensitivity analysis e sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazione del tasso di interesse Euribor sul bilancio al 31 dicembre 2017 con particolare riferimento alle disponibilità di cassa ed ai finanziamenti. La variazione in aumento di 50 basis point sull'Euribor, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto per la Società un incremento degli oneri finanziari di Euro 217 migliaia a fronte di un incremento dei proventi finanziari pari ad Euro 26 migliaia.

Rischio di cambio

La Società commercializza parte della propria produzione e, seppur in misura assai ridotta, acquista alcuni componenti anche in Paesi che non aderiscono all'area Euro.

In relazione al rischio di cambio, si segnala che l'ammontare dei saldi contabili espressi in valuta diversa dall'Euro è da ritenersi non significativo, pertanto, non viene fornita l'analisi di sensitività richiesta dall'IFRS 7. La Società non ha sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei cambi e, in accordo con quella che è stata la politica della società stessa, fino a questo momento, non vengono sottoscritti strumenti finanziari derivati ai soli fini di negoziazione. Pertanto la Società rimane esposta al rischio di cambio sui saldi delle attività e passività in valuta a fine anno.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali, dalle altre attività finanziarie e dalle garanzie, eventualmente, prestate dalla Società.

Crediti commerciali ed altri crediti

La Società tratta abitualmente con clienti noti ed affidabili. È politica della Società sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Detta verifica comprende anche valutazioni esterne quando disponibili. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di vendita, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta l'approvazione della direzione. I limiti di credito vengono rivisti periodicamente e i clienti che non soddisfano le condizioni di affidabilità creditizia stabiliti dalla Società possono effettuare acquisti solo con pagamento anticipato. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato a cadenza quindicinale nel corso dell'esercizio, allo scopo di minimizzare l'esposizione al rischio di perdite. Infine, per quanto riguarda i clienti nuovi e non operanti in Paesi appartenenti all'Unione Europea, è generalmente utilizzata, ove possibile, la lettera di credito a garanzia del buon fine degli incassi.

La Società accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni significative.

Altre attività finanziarie

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Garanzie

Le politiche della Società prevedono, in caso di necessità, il rilascio di garanzie finanziarie a favore delle società controllate, ma non a favore delle Joint Ventures. Al 31 dicembre 2017 la Società non aveva in essere garanzie finanziarie verso terzi di importo rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

In data 27 marzo 2017, per far fronte alla situazione economico-finanziaria ed ai diminuiti livelli di liquidità, come già evidenziato nella relazione finanziaria 2016, la Società ha sottoscritto un accordo di ottimizzazione della struttura finanziaria per l'intero Gruppo, le cui linee guida sono state sviluppate con il supporto dell'Advisor finanziario Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.. In particolare, tale accordo, riguarda l'intero indebitamento finanziario della Società e dell'intero Gruppo (i.e. quello rappresentato dalla componente obbligazionaria e quello rappresentato dalla componente bancaria) e prevede, tra l'altro:

  • (i) Lo spostamento della data di scadenza dell'indebitamento della Capogruppo firmataria dell'accordo al 2022;
  • (ii) Il riscadenzamento dell'indebitamento della Società e delle società da essa controllate, sulla base di rate di rimborso di importo crescente in coerenza con gli obiettivi di generazione di cassa previsti dal Piano Industriale;
  • (iii) La rimodulazione dei covenant finanziari in coerenza con le performance previste dal Piano Industriale;

(iv) Il mantenimento delle linee a breve termine in ammontare coerente con le necessità previste dal Piano Industriale.

L'accordo è stato predisposto anche alla luce e in coerenza con il Piano Industriale della Società il cui aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 30 dicembre 2016. Il Piano Industriale è stato sottoposto ad una "independent business review" da parte di KPMG Advisory S.p.A. in qualità di Advisor industriale terzo indipendente, e le risultanze di tali analisi e la relativa documentazione sono state considerate dal management della Società nell'elaborazione e finalizzazione del Progetto di Ottimizzazione Finanziaria.

Per ogni altra informazione sull'analisi dei fattori di rischio ai sensi dell'art. 154-ter TUF si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

D) NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

1. INFORMATIVA DI SETTORE

Si rimanda, così come previsto dallo IAS 14 par. 6, all'analisi svolta nel bilancio consolidato.

ATTIVITA' NON CORRENTI

Ai fini di una più agevole comprensione delle tabelle sotto riportate, i dati relativi alla fusione per incorporazione della società controllata A.E.B. S.p.A. sono stati inseriti in una specifica colonna, nella quale sono riportati i valori relativi alle immobilizzazioni confluite, con riferimento alla data di efficacia della fusione.

2. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Le immobilizzazioni materiali nette evidenziano complessivamente un decremento netto di Euro 9.028 migliaia, passando da Euro 18.993 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 9.965 migliaia al 31 dicembre 2017.

Si fornisce di seguito l'analisi complessiva dei movimenti delle immobilizzazioni materiali nette intervenuti nel corso dell'esercizio 2016:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2015 Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
31/12/2016
Terreni e fabbricati 14 231 0 -43 0 202
Impianti e macchinari 8.668 396 -115 -1.542 1.158 8.565
Attrezzatura industriale e
commerciale
9.653 1.047 -18 -2.807 476 8.351
Altri beni materiali 1.246 44 -21 -418 973 1.824
Immobilizzazioni in corso e
acconti
2.484 173 0 0 -2.607 50
Totale 22.066 1.891 -154 -4.810 0 18.993

Si fornisce di seguito l'analisi complessiva dei movimenti delle immobilizzazioni materiali nette intervenuti nel corso dell'esercizio 2017:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2016 Fusione
AEB
Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
31/12/2017
Terreni e fabbricati 202 310 16 0 -121 0 407
Impianti e macchinari 8.565 1.292 265 -3.219 -1.860 101 5.144
Attrezzatura industriale
e commerciale
8.351 277 745 -4.293 -2.130 21 2.971
Altri beni materiali 1.824 86 29 -136 -463 0 1.341
Immobilizzazioni in
corso e acconti
50 76 119 -21 0 -122 102
Totale 18.993 2.041 1.174 -7.669 -4.574 0 9.965

I principali incrementi di immobilizzazioni materiali nel periodo in esame sono relativi a:

  • Acquisti e migliorie su impianti specifici e macchinari per Euro 265 migliaia riferiti prevalentemente agli impianti generali nonché a linee di produzione;
  • Acquisto di nuovi stampi e modelli per Euro 341 migliaia;
  • Acquisto di attrezzature per Euro 62 migliaia;
  • Acquisto di strumenti di collaudo e controllo per Euro 342 migliaia riferiti in prevalenza al collaudo funzionale di componenti.

I significativi decrementi del periodo sono principalmente riconducibili alla cessione, avvenuta in data 31 luglio 2017 e con efficacia dal 1° agosto 2017, del ramo d'azienda riguardante la parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori, alla società AVL Italia S.r.l., primario operatore mondiale nelle attività di sviluppo di powertrain. Tale operazione, che ha comportato la dismissione di immobilizzazioni per complessivi Euro 7,7 milioni, è avvenuta ad un corrispettivo di cessione pari a Euro 5.700 migliaia ed ha conseguentemente determinato l'iscrizione di una minusvalenza netta pari a circa Euro 2,0 milioni;

L'operazione comporterà su base annua una riduzione dei costi fissi di circa Euro 3 milioni ed avrà un impatto positivo di circa Euro 2 milioni annui a livello di gestione finanziaria. La cessione del ramo consentirà, inoltre, di ridurre gli investimenti su base annua di una cifra tra Euro 500 e 700 migliaia, ammontari sostenuti negli esercizi precedenti per il mantenimento e l'upgrade delle attrezzature cedute.

La voce Terreni e Fabbricati comprende le migliorie sugli immobili locati da terzi.

Si precisa che la voce Immobilizzazioni in corso e acconti, per Euro 102 migliaia al 31 dicembre 2017 include macchinari di produzione ancora da completare.

Nella colonna Altri movimenti sono indicate le riclassifiche fra immobilizzazioni in corso ed acconti e le relative categorie di destinazione dei cespiti ultimati nell'esercizio.

3. COSTI DI SVILUPPO

(Migliaia di Euro)
31/12/2015 Acquisizioni (Ammortamenti) Altri Movimenti 31/12/2016
Costi di sviluppo 6.171 3.018 -3.367 0 5.822

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2016:

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2017:

(Migliaia di Euro)
31/12/2016 Fusione AEB Acquisizioni (Ammortamenti) Altri
Movimenti
31/12/2017
Costi di sviluppo 5.822 886 1.910 -3.664 0 4.954

I costi di sviluppo, pari a Euro 4.954 migliaia (Euro 5.822 migliaia al 31 dicembre 2016), includono i costi sostenuti dalla Società, relativi al personale interno, ai servizi resi da terzi, ai costi di utilizzo delle sale prova nonché ai materiali prototipali, per progetti aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere rilevati nell'attivo patrimoniale. In particolare, i costi capitalizzati nel corso del periodo si riferiscono a progetti innovativi, non realizzati in precedenza e destinati a nuovi segmenti di mercato, in grado di ampliare ed ottimizzare l'offerta produttiva. La riduzione di Euro 868 migliaia è da attribuirsi agli ammortamenti di periodo per Euro 3.664 migliaia, solo parzialmente compensati dagli incrementi per nuove capitalizzazioni del periodo per Euro 1.910 migliaia ed all'apporto di fusione di A.E.B. S.p.A. per Euro 886 migliaia. Tra di essi si segnalano, in particolare, i seguenti principali progetti sviluppati:

    1. progetto Evolution mercato After Market (LPG e CNG) finalizzato allo sviluppo di nuovi kit e componenti tra cui nuovi riduttori, iniettori e nuovi software per motori a iniezione diretta, nonché all'adeguamento della gamma prodotti ai nuovi modelli di autovetture e motorizzazioni;
    1. progetto Evolution mercato OEM (LPG e CNG) finalizzato allo sviluppo di nuovi kit e componenti tra cui riduttori ed iniettori, nonché all'adeguamento della gamma prodotti ai nuovi modelli di autovetture e motorizzazioni;
    1. progetto nuovi riduttori (CNG) per veicoli pesanti;
    1. progetto nuova gamma di centraline elettroniche Multipoint autocalibranti.

Nuove attività su progetti di sviluppo sono state avviate nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2018 e si prevede proseguiranno anche per tutto l'esercizio in corso.

4. AVVIAMENTO

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Avviamento Valore
netto al
31/12/2016
Fusione
AEB
Acquisizioni (Ammortamenti) Altri
movimenti
(Svalutazioni) Valore
netto al
31/12/2017
Avviamento ex-A.E.B.
S.p.A.
0 2.373 0 0 0 0 2.373
Totale 0 2.373 0 0 0 0 2.373

La voce è riferita all'avviamento confluito a seguito della fusione per incorporazione della società controllata A.E.B. S.p.A. ed è riferibile ai valori derivanti dall'acquisizione da parte di quest'ultima del ramo d'azienda antifurti a marchio MED.

L'avviamento è stato sottoposto ad impairment test ed i relativi risultati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 15 marzo 2018.

Il management, visto la completa integrazione del business AEB e dei suoi prodotti con quelli della sua controllante ha identificato come CGU la Società stessa.

Il valore recuperabile degli avviamenti è stato definito rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale netto dei flussi di cassa operativi (opportunamente attualizzati secondo il metodo DCF – Discounted Cash Flow) derivanti dall'aggiornamento del Piano Strategico per gli anni 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre 2017.

Le previsioni per gli anni 2018-2022 sono state predisposte ed approvate dall'organo amministrativo della Società sulla base dei risultati conseguiti negli esercizi precedenti, dalle aspettative del management relativamente all'andamento del mercato di riferimento e delle dinamiche di razionalizzazione dei costi operativi previste dal Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. Ai fini del suddetto impairment test, al termine del periodo considerato nel piano è stato stimato un valore terminale per riflettere il valore dell'avviamento oltre il periodo esplicito in ipotesi di continuità aziendale.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività, quindi non includono flussi finanziari connessi ad eventuali interventi di natura straordinaria.

Il tasso di attualizzazione è stato calcolato come costo medio ponderato del capitale ("W.A.C.C."), al netto delle imposte, determinato quale media ponderata tra il costo del capitale proprio, calcolato sulla base della metodologia CAPM (Capital Asset Pricing Model), ed il costo del debito. Il tasso, come prescritto dallo IAS 36, è stato determinato con riferimento alla rischiosità operativa del settore e alla struttura finanziaria di un campione di società quotate comparabili al Gruppo per profilo di rischio e settore di attività. Riportiamo di seguito le modalità di calcolo delle principali variabili utilizzate per la determinazione del valore d'uso delle CGU.

Ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione sono stati tenuti in considerazione i seguenti aspetti:

  • Nella determinazione del tasso di attualizzazione è stato seguito l'approccio che considera il rischio paese implicito nel tasso risk free;
  • Il tasso risk-free è stato determinato prendendo a riferimento il dato medio del rendimento dei titoli di stato governativi italiani con scadenza a 10 anni per il periodo gennaio - dicembre 2017, pari a 2,3%;
  • Il parametro Beta unlevered e la struttura finanziaria target di mercato, utilizzata ai fini del releveraging di tale parametro, sono stati individuati sulla base del medesimo panel di società comparabili utilizzato per le altre Cash Generating Unit.

Sulla base dei parametri di cui sopra, il costo medio ponderato del capitale (W.A.C.C.) relativo alla Landi Renzo S.p.A., risulta dunque pari a circa il 9,5%.

Il tasso di crescita "g" è stato determinato prendendo a riferimento la stima del tasso d'inflazione a lungo termine elaborata dal Fondo Monetario Internazionale ("World Economic Outlook", ottobre 2017) per l'Italia, pervenendo ad un valore pari al 3,0%.

I risultati di tali test non hanno evidenziato perdite di valore degli avviamenti.

Di seguito si riepilogano le variazioni delle assunzioni di base che ne rendono il valore recuperabile pari al loro valore contabile:

(Migliaia di Euro)
Società controllata Eccedenza del
valore
recuperabile
rispetto al valore
contabile
Tasso di crescita
dei valori terminali
%
Tasso di sconto al
lordo delle
imposte %
Avviamento ex-A.E.B. S.p.A. 140.101 negativo 33,8

5. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2016:

(Migliaia di Euro)
Altre attività immateriali a
vita definita
Valore netto
al 31/12/2015
Acquisizioni (Ammortamenti) Altri
movimenti
(Svalutazioni) Valore netto
al 31/12/2016
Diritti di brevetto e di
utilizzazione opere
dell'ingegno
847 163 -500 -18 0 492
Concessioni e marchi 116 60 -28 18 0 166
Totale 963 223 -529 0 0 658

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2017:

(Migliaia di Euro)
Altre attività
immateriali a vita
definita
Valore
netto al
31/12/2016
Fusione
AEB
Acquisizioni (Ammortamenti) Altri
movimenti
(Svalutazioni) Valore
netto al
31/12/2017
Diritti di brevetto e di
utilizzazione opere
dell'ingegno
492 76 299 -455 -2 0 410
Concessioni e marchi 166 6.483 17 -594 2 0 6.074
Totale 658 6.559 316 -1.049 0 0 6.484

La voce, pari ad Euro 6.484 migliaia al 31 dicembre 2017 (Euro 658 migliaia al 31 dicembre 2016), include principalmente concessioni e marchi per Euro 6.074 migliaia, nonché i diritti di utilizzazione delle opere di ingegno e le licenze di programmi applicativi gestionali per Euro 410 migliaia. Il significativo incremento del periodo è principalmente dovuto al marchio A.E.B. (Euro 5.892 migliaia), acquisito a seguito della fusione per incorporazione di quest'ultima.

6. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Partecipazioni in
imprese controllate
31/12/2016 Fusione
AEB
Incrementi Decrementi Perdite di
valore
Altri
Movimenti
Valore netto
al
31/12/2017
Partecipazioni 102.383 1.035 5.530 -8.530 -26 -44.379 56.013

La movimentazione delle partecipazioni intervenuta nell'esercizio è la seguente:

Migliaia di Euro Valore
iniziale
Incrementi Decrementi Perdite
di
valore
Altri
Movimenti
Valore
finale
Partecipazio
ne
LR Industria e Comercio Ltda 1.709 1.709 99,99%
Landi International B.V. 18 18 100,00%
Beijing Landi Renzo Autogas
System Co. Ltd
2.057 2.057 100,00%
L.R. Pak (Pvt) Limited 0 0 70,00%
Landi Renzo Pars Private Joint
Stock Company
3.000 3.000 99,99%
Lovato Gas S.p.A. 48.680 48.680 100,00%
Landi Renzo Ro Srl. 5 5 100,00%
Landi Renzo VE C.A. 0 0 100,00%
Landi Renzo USA 0 0 100,00%
AEB S.p.A. 44.379 -44.379 0 -
Eighteen Sound S.r.l. 0 6.030 -6.030 0 -
AEB America S.r.l. 0 535 535 96,00%
SAFE S.p.A. 2.500 -2.500 0 -
Emmegas S.r.l. 0 0 100,00%
Landi Renzo Argentina Srl 34 -26 8 96,00%
Totale partecipazioni 102.383 6.565 -8.530 -26 -44.379 56.013

Nel corso dell'esercizio si sono verificate le seguenti variazioni:

  • fusione per incorporazione di A.E.B. S.p.A., con effetti contabili e fiscali da 1 gennaio 2017, e conseguente iscrizione delle partecipazioni da quest'ultima detenute in AEB America S.r.l. e Eighteen Sound S.r.l.;
  • Rinuncia al credito vantato verso la controllata Eighteen Sound S.r.l., pari ad Euro 5.530 migliaia, ammontare portato a diretto incremento del valore della partecipazione;
  • Cessione, con effetti da novembre 2017, della controllata Eighteen Sound S.r.l. a B&C Speakers S.p.A., per un corrispettivo pari ad un enterprise value di Euro 7.400 migliaia al netto della posizione finanziaria alla data di cessione;
  • In data 29 dicembre 2017, è stata perfezionato il già citato accordo strategico per un progetto industriale di aggregazione della controllata SAFE S.p.A., società del Gruppo Landi, e della società Clean Energy Compression Ltd (oggi denominata IMW Industries Ltd), società detenuta dal gruppo statunitense Clean Energy Fuels Corp. L'operazione di aggregazione è stata realizzata mediante la costituzione di una newco denominata SAFE & CEC S.r.l. ed il successivo conferimento del 100% della SAFE S.p.A. da parte del Gruppo Landi e del 100% della Clean Energy Compressor da parte di Clean Energy Fuels Corp. L'azionariato della SAFE & CEC S.r.l. vede la maggioranza, con una quota pari a circa il 51%, in capo al Gruppo Landi, mentre Clean Energy Fuels Corp. detiene il restante 49% circa. In conseguenza del sistema di governance previsto contrattualmente, che riflette un accordo a controllo congiunto da parte dei due azionisti, la partecipazione detenuta dal Gruppo è classificata come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11);
  • Decremento, per adeguamento del valore, della partecipazione in Landi Renzo Argentina S.r.l..

Al 31 dicembre 2017, sono state oggetto di test di impairment le partecipazioni nelle società controllate Lovato Gas S.p.A. e Landi Renzo Pars al fine di accertarne eventuali perdite di valore.

Il valore recuperabile delle partecipazioni assoggettate a test di impairment è stato determinato come valore in uso, attraverso la sommatoria del valore attuale netto dei flussi di cassa operativi (opportunamente attualizzati secondo il metodo DCF – Discounted Cash Flow) derivanti dal Piano Strategico per gli anni 2018- 2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre 2016.

Le previsioni per gli anni 2018-2022 sono state predisposte ed approvate dagli organi amministrativi delle rispettive società controllate sulla base dei risultati conseguiti negli esercizi precedenti, delle aspettative del management relativamente all'andamento del mercato di riferimento e delle dinamiche di razionalizzazione dei costi operativi previsti dal piano stesso. Ai fini del suddetto impairment test al termine del periodo considerato nel piano è stato stimato un valore terminale per riflettere il valore della partecipazione oltre il periodo esplicito in ipotesi di continuità aziendale. Tale terminal value è stato calcolato come rendita perpetua considerando un tasso di crescita di lungo periodo ("g rate") pari al:

  • 3,9% per la controllata Lovato Gas S.p.A.;

  • 5% per la controllata Landi Renzo Pars

Il tasso di attualizzazione è stato calcolato come costo medio del capitale ("W.A.C.C."), al netto delle imposte, determinato quale media ponderata tra il costo del capitale proprio, calcolato sulla base della metodologia CAPM (Capital Asset Pricing Model), ed il costo del debito. Il tasso, come prescritto dallo IAS 36, è stato determinato con riferimento alla rischiosità operativa del settore e alla struttura finanziaria di un campione di società quotate comparabili al Gruppo per profilo di rischio e settore di attività.

In particolare, tenuto conto che Lovato Gas SpA opera prevalentemente all'estero, il tasso di attualizzazione è stato calcolato tenendo in considerazione i rischi associati ai flussi di cassa della società generati nelle diverse aree geografiche. In tal senso sono state considerate le seguenti aree geografiche: "East Europe", "Asia and Middle East", "South America"; "West Europe", "Africa", "North America" e "Rest of the World". Analogamente, al fine di riflettere le prospettive di crescita nelle diverse aree geografiche in cui opera la Lovato Gas S.p.A., il tasso di crescita "g" è stato determinato come media ponderata delle stime dei tassi d'inflazione a lungo termine elaborate dal Fondo Monetario Internazionale per le singole aree geografiche, pervenendo ad un valore pari al 3,9%.

Di seguito si espongono i principali parametri utilizzati ai fini della determinazione dei tassi presi a riferimento nei test di impairment:

Società controllata Tasso Risk free
%
Beta levered Market
premium %
WACC %
Lovato Gas S.p.A. 4,6 1,20 6,1 10,7
Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company 9,8 1,20 6,6 17,7

Nella determinazione del tasso di attualizzazione è stato seguito l'approccio che considera il rischio paese implicito nel tasso risk free.

Relativamente al tasso risk free, si è fatto riferimento ad un dato medio per il periodo gennaio – dicembre 2017 dei Titoli di Stato Governativi con scadenza a 10 anni. Per quanto riguarda il fattore Beta, si e fatto riferimento ad un Beta rilevato su un arco temporale di 3 anni per un campione di società quotate ritenute comparabili.

Le risultanze test di impairment hanno evidenziato che il valore recuperabile è superiore al valore di carico di ogni singola partecipazione oggetto di analisi e pertanto non è stato necessario operare svalutazioni sul valore di carico di tali partecipazioni.

In calce alle presenti Note Illustrative è riportato un apposito prospetto riepilogativo delle imprese partecipate ove sono contenute le informazioni richieste dal Codice Civile e sono rappresentate anche le partecipazioni indirette non esposte nel paragrafo sopra.

7. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE E JOINT VENTURES

(Migliaia di Euro)
Partecipazioni in imprese collegate
e Joint Ventures
31/12/2016 Incrementi Utilizzo F.do
svalutazione
Perdite di
valore
Valore netto al
31/12/2017
SAFE&CEC S.r.l. 24.225 24.225
EFI Avtosanoat - Landi Renzo LLC 172 172
Krishna Landi Renzo India Private Ltd
Held
43 33 76
Totale 215 24.258 0 0 24.473

La voce è così composta:

Al 31 dicembre 2017 la voce ammonta ad Euro 24.473 migliaia ed è relativa alle partecipazioni nella società SAFE&CEC S.r.l. per Euro 24.225 migliaia, EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC per Euro 172 migliaia e nella società Krishna Landi Renzo India Private Ltd per Euro 76 migliaia. Gli incrementi del periodo sono relativi a:

  • incremento di valore per Euro 33 migliaia della società Krishna Landi Renzo India Private Ltd a seguito della valutazione della stessa a patrimonio netto;
  • iscrizione della quota detenuta dalla Società nella joint venture SAFE&CEC S.r.l., costituita nel corso dell'esercizio e della quale la Landi Renzo S.p.A. detiene una quota pari al 51%, iscritta a bilancio in base quota di pertinenza del fair value della stessa, pari ad Euro 24.225 migliaia. Il fair value della nuova joint venture è stato determinato da primario esperto indipendente.

La significativa variazione rispetto al precedente esercizio è dovuto alla costituzione della joint venture SAFE & CEC S.r.l., di cui il Gruppo detiene il 51% a seguito del conferimento nella stessa del 100% della SAFE S.p.A., operazione di aggregazione avvenuta in data 29 dicembre 2017 e precedentemente illustrata.

8. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce è così composta:
-------------------------- -- -- --
(Migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie non correnti 31/12/2016 Fusione
AEB
Decrementi Incrementi Perdite di
valore
31/12/2017
Finanziamento a Eighteen Sound S.r.l. 4.775 -4.775 0
Finanziamento a Landi Renzo Usa Co. 1.025 -1.025 0
Finanziamento a Landi Renzo Pars 337 50 387
Partecipazioni in altre imprese 3 6 9
Totale 340 4.781 -4.775 1.075 -1.025 396

Al 31 dicembre 2017 le altre attività finanziarie non correnti ammontano ad Euro 396 migliaia e sono relative principalmente all'importo residuo del finanziamento in essere pari ad Euro 388 migliaia con la società controllata Landi Renzo Pars. Come precedentemente illustrato, il credito vantato verso la Eighteen Sound S.r.l., precedentemente controllata da A.E.B. S.p.A., è stato oggetto di rinuncia da parte della Società.

La società al 31 dicembre 2017 ha sottoposto a verifica il valore delle attività finanziarie non correnti al fine di accertare se tali attività abbiano subito una perdita di valore.

Ai fini della valutazione della recuperabilità del credito verso la società controllata americana, il management ha considerato alcuni fattori che influiscono sulla capacità del debitore di rimborsare il finanziamento concesso. In particolare, in considerazione dell'attuale situazione economico-patrimoniale, della redditività degli esercizi precedenti e dell'esercizio al 31 dicembre 2017, della capacità di servizio del debito nonché delle prospettive future nel breve/medio termine, il credito finanziario di Euro 9.964 migliaia, di cui 1.025 migliaia nel corso del 2017, è stato interamente svalutato.

9. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre attività non correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Altre attività non correnti 4.561 1 4.560

Al 31 dicembre 2017 le altre attività non correnti ammontano ad Euro 4.561 migliaia e sono relative principalmente a crediti oltre l'esercizio verso AVL Italia S.r.l. per Euro 4.560 migliaia, in correlazione alla cessione del ramo d'azienda "Centro Tecnico", il cui relativo contratto prevede l'incasso in dieci rate annuali e l'addebito di interessi sul credito residuo al termine di ogni esercizio.

10. IMPOSTE ANTICIPATE

In applicazione dello IAS 12, sono state compensate le attività per imposte anticipate con le passività per imposte differite in quanto:

  • (i) l'entità ha diritto di compensare le fiscalità correnti con le passività fiscali correnti e
  • (ii) le attività e passività fiscali differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima giurisdizione fiscale.

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Imposte anticipate e Imposte differite nette 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte anticipate 9.445 8.506 939
Imposte differite -1.694 -403 -1.291
Totale Imposte anticipate nette 7.751 8.103 -352

Di seguito, sono esposti i valori per imposte anticipate e differite compensabili e la loro movimentazione dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 (migliaia di Euro):

Imposte anticipate Imposte anticipate
31/12/2016
Utilizzi Altri
movimenti
Differenze
Temporanee
Imposte anticipate
31/12/2017
Fondo svalutazione magazzino 1.024 0 274 28 1.326
Fondo garanzia prodotti 373 -44 83 348 760
Fondo svalutazione crediti tassato 524 -2 61 20 603
Fondo altri rischi e cause legali 1.351 -849 0 250 752
Altre differenze temporanee 249 -24 15 779 1.019
Perdite Fiscali 4.985 0 0 0 4.985
Totale Imposte anticipate 8.506 -919 433 1.425 9.445
Imposte differite compensabili Imposte differite
31/12/2016
Utilizzi Altri
movimenti
Differenze
Temporanee
Imposte differite
31/12/2017
Ammortamento non deducibile su marchio AEB 0 -157 1.800 0 1.643
TFR - Riserva Patrimonio Netto 23 0 0 0 23
Altre variazioni temporanee 380 -355 -23 26 28
Totale Imposte differite 403 -512 1.777 26 1.694
Totale Imposte anticipate nette 8.103 -407 -1.344 1.399 7.751

Al 31 dicembre 2017 le attività per imposte anticipate, pari a Euro 9.445 migliaia (Euro 8.506 migliaia al 31 dicembre 2016), sono relative sia alle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori fiscali riconosciuti ai fini fiscali sia alle perdite da consolidato fiscale degli esercizi precedenti al 2017, pari ad Euro 4.985 migliaia. Il management, sulla base delle previsioni contenute nel Piano Strategico 2018 – 2022, ha predisposto una previsione, per lo stesso periodo, dei redditi futuri imponibili delle società incluse nel perimetro consolidato fiscale al fine di verificare la recuperabilità dei crediti per imposte anticipate connessi a perdite fiscali. Dall'analisi svolta è emerso che tali crediti sono interamente recuperabili entro l'esercizio 2022. La recuperabilità di tali ammontare nei tempi sopra indicati è soggetta al rischio intrinseco di mancata attuazione insito nelle previsioni ivi contenute. nel Piano Strategico. La società ha prudentemente valutato di non effettuare nessun stanziamento per imposte anticipate su perdite fiscali dell'esercizio, pari ad Euro 11.403 migliaia.

In considerazione di ciò, al 31 dicembre 2017 la Società dispone di perdite fiscali illimitatamente riportabili pari a circa Euro 50 milioni sulle quali non sono iscritte imposte anticipate.

Al 31 dicembre 2017 le passività fiscali differite sono pari a Euro 1.694 migliaia (Euro 403 migliaia al 31 dicembre 2016) con un incremento pari a Euro 1.291 migliaia e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività, in particolare sulla differenza tra il valore contabile e il valore riconosciuto ai fini fiscali del marchio A.E.B. derivante dalla fusione.

La colonna "Altri movimenti" è principalmente relativa all'effetto derivante dalla fusione di A.E.B. S.p.A..

ATTIVITA' CORRENTI

11. CREDITI VERSO CLIENTI INCLUSI CREDITI VERSO CLIENTI - ALTRE PARTI CORRELATE

I crediti verso clienti, esposti al netto del relativo fondo svalutazione, sono così suddivisi, con riferimento alle aree geografiche:

(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali per area geografica 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Italia 5.452 3.889 1.563
Europa (esclusa Italia) 4.344 3.977 367
Asia e Resto del Mondo 4.726 3.589 1.137
America 1.680 1.852 -172
Fondo svalutazione crediti -3.402 -2.947 -455
Totale 12.800 10.360 2.440

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2017 ammontano a Euro 12.800 migliaia, al netto del Fondo svalutazione crediti pari ad Euro 3.402 migliaia, rispetto ad Euro 10.360 migliaia, al netto del Fondo svalutazione crediti pari ad Euro 2.947 dell'esercizio 2016. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto alla fusione di A.E.B. S.p.A..

La Società ha effettuato operazioni di cessione di crediti commerciali tramite factoring pro-soluto ed al 31 dicembre 2017 l'ammontare delle cessioni con accredito maturity, per le quali è stata effettuata la derecognition dei relativi crediti, ammontava ad Euro 13.644 migliaia, sostanzialmente invariato rispetto ad Euro 13.574 migliaia al 31 dicembre 2016.

Si precisa che non vi sono crediti commerciali non correnti, né crediti assistiti da garanzie reali.

I crediti commerciali verso Parti correlate ammontano ad Euro 1.025 migliaia al 31 dicembre 2017, rispetto ad Euro 1.269 migliaia dell'esercizio 2016 e si riferiscono alle forniture di beni alle Joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held e EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC. Tutte le transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato.

Per i rapporti con parti correlate si rimanda al paragrafo n. 44.

Il fondo svalutazione crediti, calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili, si è così movimentato:

(Migliaia Euro)
Fondo svalutazione crediti 31/12/2016 Fusione AEB Accantonamenti Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 2.947 322 194 -61 3.402

Gli accantonamenti dell'esercizio, necessari per adeguare il valore contabile dei crediti al loro presumibile valore di realizzo, al netto dell'effetto della fusione per incorporazione della società controllata A.E.B. S.p.A., sono pari ad Euro 194 migliaia.

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS7, nella tabella seguente si fornisce l'informazione relativa al rischio massimo di credito suddiviso per classi di scaduto, al lordo del Fondo Svalutazione Crediti:

(Migliaia di Euro)
Prospetto ageing crediti commerciali 2017 -
2016
Scaduti
Totale Non scaduti 0-30 gg 30-60 gg 60 e oltre
Crediti vs. Clienti al 31/12/2017 (al lordo del fondo) 16.202 9.093 1.073 177 5.859
Crediti vs. Clienti al 31/12/2016 (al lordo del fondo) 13.307 6.717 1.343 132 5.115

Si ritiene che il valore contabile dei Crediti verso clienti approssimi il loro fair value.

12. CREDITI VERSO CONTROLLATE

I crediti verso controllate ammontano alla fine del periodo ad Euro 13.434 migliaia rispetto ad Euro 7.275 migliaia dello scorso esercizio. L'aumento è principalmente dovuto all'acquisizione dei crediti detenuti da A.E.B. S.p.A. verso società del Gruppo, per Euro 5.839 migliaia, in seguito all'operazione di fusione.

Per la composizione si rinvia all'apposito capitolo finale relativo alle "Altre informazioni"(nota 44).

13. RIMANENZE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Rimanenze 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Materie prime e componenti 13.769 8.930 4.839
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 5.127 4.820 307
Prodotti finiti 6.126 4.331 1.795
(Fondo svalutazione magazzino) -4.751 -3.668 -1.083
Totale 20.271 14.413 5.858

La tabella mostra un incremento delle rimanenze pari ad Euro 5.857 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016, dovuto principalmente agli effetti della fusione con AEB S.p.A..

La Società ha stimato l'entità di un fondo svalutazione magazzino, di cui si fornisce di seguito il dettaglio, per tener conto dei rischi di obsolescenza tecnica delle rimanenze ed allinearne il valore contabile al presumibile valore di realizzo.

31/12/2016 Fusione Accantonamenti Utilizzi 31/12/2017
3.178 702 100 - 3.980
260 227 - - 487
230 54 - - 284
3.668 983 100 0 4.751
AEB

14. ALTRI CREDITI E ATTIVITA' CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altri crediti e attività correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti tributari 3.134 639 2.496
Crediti verso altri 1.531 795 736
Ratei e risconti 515 657 -142
Totale 5.180 2.091 3.089

Crediti Tributari

I crediti tributari sono rappresentati dai crediti nei confronti dell'Erario per IVA per Euro 2.335 migliaia, da crediti per acconti Ires e Irap nonché da altri crediti verso l'Erario per rimborsi IRES relativi alla deduzione Irap ex D.Lgs 201/2011 appostati per un importo complessivo pari ad Euro 379 migliaia, come evidenziato nella seguente tabella.

(Migliaia di Euro)
Crediti tributari 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Erario c/ IVA a credito 2.335 352 1.983
Erario c/acconti Ires e Irap e crediti d'imposta 799 287 512
Totale 3.134 639 2.496

Crediti Verso Altri

(Migliaia di Euro)
Crediti verso altri 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Anticipi a fornitori 385 294 90
Crediti verso enti previdenziali 10 135 -125
Note di credito da ricevere 381 129 252
Altri crediti 755 237 518
Totale 1.531 795 736

Al 31 dicembre 2017 i Crediti verso altri si riferiscono prevalentemente alla parte corrente del credito verso AVL Italia S.r.l. relativo alla cessione del ramo d'azienda "Centro Tecnico" per Euro 570 migliaia, ed i restanti ad anticipi concessi a fornitori e note di credito da ricevere.

Ratei e Risconti

Tale voce include principalmente risconti attivi per premi assicurativi, locazioni, omologazioni, contributi associativi, e per canoni di manutenzione hardware e software.

15. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Tale voce, composta da saldi attivi dei conti correnti bancari e di cassa sia in Euro che in valuta estera, è così costituita:

(Migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Depositi bancari e postali 7.219 4.184 3.035
Cassa 6 1 5
Totale 7.225 4.185 3.040

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 7.225 migliaia (Euro 4.185 migliaia al 31 dicembre 2016).

Si ritiene che il valore contabile attribuito alla voce "Disponibilità liquide e Mezzi equivalenti" sia allineato al fair value della stessa alla data del bilancio. Il rischio di credito correlato alle Disponibilità liquide e Mezzi equivalenti è peraltro considerato limitato poiché si tratta di depositi frazionati su primarie istituzioni bancarie nazionali.

Per l'analisi relativa alla generazione e all'assorbimento della liquidità nel corso dell'esercizio si rinvia al Rendiconto Finanziario.

16. PATRIMONIO NETTO

La tabella che segue mostra la composizione delle voci del patrimonio netto:

(Migliaia di Euro)
Patrimonio netto 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Capitale sociale 11.250 11.250 0
Riserva legale 2.250 2.250 0
Riserva straordinaria 0 12.796 -12.796
Riserva di transizione IAS 0 310 -310
Riserva OPI 2 -3.626 0 -3.626
Riserva da sovrapprezzo emissioni azioni 30.718 46.598 -15.880
Riserva Utile/Perdita attuariali IAS 19 -177 -97 -80
Versamento in conto futuro aumento di capitale 8.867 0 8.867
Utile (perdita) del periodo 1.939 -28.986 30.925
Totale Patrimonio netto 51.221 44.121 7.100

Capitale sociale

Il capitale sociale esposto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 rappresenta il capitale sociale (interamente sottoscritto e versato) della Società che risulta pari a nominali Euro 11.250 migliaia ed è suddiviso in complessive n. 112.500.000 azioni, con valore nominale pari ad Euro 0,10.

Riserva legale

Il saldo della Riserva Legale al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 2.250 migliaia ed è invariato rispetto allo scorso esercizio avendo raggiunto il quinto del capitale sociale.

Riserva straordinaria

La Riserva Straordinaria è diminuita di Euro 12.796 migliaia a seguito dell'utilizzo per la copertura della perdita d'esercizio al 31 dicembre 2016.

Riserva OPI 2

Come precedentemente illustrato, con effetti contabili e fiscali a partire dal 1 gennaio 2017, la società controllata AEB SpA è stata fusa per incorporazione nella Società. L'operazione, in assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili internazionali, è stata contabilizzata in base alle previsioni incluse nel documento Assirevi OPI n° 2R che prevede, in caso di fusioni che non abbiano natura di acquisizione, l'applicazione del principio di continuità dei valori, vista l'assenza di uno scambio con economie terze. In particolare, tale interpretazione dà rilevanza alla preesistenza di un rapporto di controllo ed al costo, e relativa purcahse price allocation, rinvenienti dal bilancio consolidato del gruppo.

Come previsto dall'OPI n° 2R, il differenziale emerso in fase di annullamento del valore della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto della società incorporata, inclusivo degli effetti di purchase price allocation risultanti dal bilancio consolidato, pari ad Euro 3.626 migliaia, è stato classificato a riduzione del patrimonio netto.

Riserva da sovraprezzo emissione azioni

La riserva da sovrapprezzo emissione azioni è diminuita di Euro 15.880 migliaia a seguito dell'utilizzo per la copertura della perdita d'esercizio al 31 dicembre 2016.

Versamento in conto futuro aumento di capitale

Nel corso dell'esercizio, in data 30 marzo 2017, in coerenza con l'Accordo di Ottimizzazione della struttura finanziaria della Società e del Gruppo, l'azionista di controllo ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale della Landi Renzo S.p.A. per complessivi Euro 8.866.500.

Si dà atto che la perdita dell'esercizio 2016, pari ad Euro 28.986 migliaia, è stata coperta tramite l'utilizzo della Riserva Straordinaria per Euro 12.796 migliaia, della Riserva da sovrapprezzo azioni per Euro 15.880 migliaia, e per Euro 310 migliaia da altre riserve minori disponibili.

Di seguito si riporta una tabella recante l'indicazione analitica delle singole voci del patrimonio netto distinguendole in relazione all'origine, alla disponibilità e infine alla loro avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Natura e descrizione Importo (in
migliaia)
Possibilità di
utilizzo (*)
Quota
disponibile
Riepilogo delle
utilizzazioni effettuate
nei tre precedenti
esercizi
Capitale sociale 11.250 -
Riserve di capitale
Sovrapprezzo azioni 30.718 A,B,C 30.718 *** 15.880
Riserve di utile
Riserva legale 2.250 B
Riserva straordinaria 0 A,B,C 0 *** 38,346
Riserva da transizione IAS 0 A,B,C 0
Riserva OPI 2 -3.626 A,B,C -3.626 *** 28.045
Riserva Utile/Perdita attuariali IAS 19 -177 -177
Versamento in conto futuro aumento di capitale 8.867 A 8.867
Utile (Perdita) dell'esercizio 2017 1.939 1.939
Totale 51.221 37.721
Quota non distribuibile (**) -13.820
Residua quota distribuibile 23.901

(*) Possibilità di utilizzo : A - per aumento capitale sociale B - per copertura perdite C - per distribuzione ai soci

(**) Costi di sviluppo non ammortizzati e Versamento in conto futuro aumento di capitale

(***) Per copertura perdite

PASSIVITA' NON CORRENTI

Accordo di ottimizzazione finanziaria

Si precisa che, in data 30 marzo 2017, l'Assemblea degli Obbligazionisti portatori del prestito LANDI RENZO 6,10% 2015-2020 ha approvato all'unanimità dei presenti la proposta del Consiglio di Amministrazione avente ad oggetto le modifiche al Regolamento del Prestito Obbligazionario. In particolare, tra le altre cose, l'Assemblea ha approvato l'allungamento della scadenza del prestito obbligazionario dal 15 maggio del 2020 al 31 dicembre 2022. L'Assemblea ha poi approvato una diminuzione del tasso cedolare in relazione ai periodi di interesse che hanno inizio dalla data di pagamento che cadrà il 30 aprile 2017 (inclusa) sino al 30 giugno 2019 (escluso) dall'attuale 6,10% al 5,5% su base annua del capitale outstanding; il pagamento del tasso cedolare avverrà su base semestrale.

A seguito delle variazioni sopra richiamate il prestito obbligazionario è stato denominato "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022" mantenendo lo stesso codice ISIN IT0005107237.

Nel contempo è stato finalizzato l'Accordo di Ottimizzazione della struttura finanziaria del Gruppo, le cui linee guida sono state sviluppate con il supporto dell'Advisor finanziario Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., a seguito del completamento del processo di sottoscrizione dello stesso da parte di tutti gli istituti bancari coinvolti.

L'accordo prevede, tra l'altro:

(i) Lo spostamento della data di scadenza dell'indebitamento della Società, e delle sue società controllate firmatarie dell'accordo, al 2022;

(ii) Il riscadenzamento dell'indebitamento del Gruppo, sulla base di rate di rimborso di importo crescente in coerenza con gli obiettivi di generazione di cassa previsti dal Piano Industriale;

(iii) La rimodulazione dei covenant finanziari in coerenza con le performance previste dal Piano Industriale;

(iv) Il mantenimento delle linee a breve termine in ammontare coerente con le necessità previste dal Piano Industriale.

Il progetto è stato predisposto anche alla luce e in coerenza con il Piano Industriale del Gruppo il cui aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 30 dicembre 2016. Il Piano Industriale è stato sottoposto ad una "independent business review" da parte di KPMG Advisory S.p.A. in qualità di Advisor industriale terzo indipendente, e le risultanze di tali analisi e la relativa documentazione sono state considerate dal management del Gruppo nell'elaborazione e finalizzazione del Progetto di Ottimizzazione Finanziaria.

17. DEBITI VERSO BANCHE NON CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Debiti verso le banche non correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Mutui e Finanziamenti 23.339 13.653 9.686

La voce comprende la quota a medio/lungo termine dei debiti verso le banche a titolo di mutui chirografari e finanziamenti. Al 31 dicembre 2017 è pari ad Euro 23.339 migliaia rispetto ad Euro 13.653 migliaia al 31 dicembre 2016.

Si precisa che in esito alla chiusura dell'Accordo di Ottimizzazione Finanziaria, rispetto al 31 dicembre 2016 sono stati riclassificati da breve a medio termine le rate dei mutui chirografari in base alle rinnovate scadenze contrattuali che prevedono rimborsi semestrali a rate crescenti, a partire dal giugno 2018 fino al dicembre 2022. La prima rilevazione dei covenants finanziari, prevista al 31 dicembre 2017, ha confermato il rispetto degli stessi da parte del Gruppo.

La struttura del debito è unicamente a tasso variabile indicizzato all'Euribor ed incrementato di uno spread allineato alle normali condizioni di mercato; la valuta di indebitamento è l'Euro. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono presenti clausole diverse da quelle di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale.

Di seguito viene riportato il piano di rimborso annuale dei mutui a medio lungo termine quale risultante dai saldi al 31 dicembre 2017.

Scadenze Rate annuali di rimborso mutui post accordo
2018 2.038
Totale corrente 2.038
2019 3.121
2020 4.160
2021 6.236
2022 9.822
Totale non corrente 23.339
Totale 25.377

La Società non ha in essere strumenti finanziari derivati a copertura dei finanziamenti.

Si segnala che, così come indicato al punto 2.h) della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, alcuni contratti di finanziamento possono essere chiesti a rimborso anticipatamente qualora si verificasse il change of control della Società.

Si ritiene che il valore di carico dei debiti verso banche non correnti sia allineato al loro fair value alla data di chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2017 la Società aveva le seguenti ulteriori linee di credito a breve termine disponibili e non utilizzate:

(Migliaia di Euro)
Linee di credito 2017
Fido di cassa 2.620
Fido ad utilizzo promiscuo 14.132
Totale 16.752

18. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre passività finanziarie non correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Debiti verso altri finanziatori 629 1.048 -419
Finanziamento Lovato S.p.A. 2.950 3.050 -100
Prestito obbligaz. MT Landi Renzo 6,10% 2015-2022 29.347 22.010 7.337
Costo ammortizzato Prestito obbligaz. MT -668 -246 -422
Totale 32.258 25.862 6.396

Al 31 dicembre 2017 le altre passività finanziarie non correnti ammontano ad Euro 32.258 migliaia (Euro 25.862 migliaia al 31 dicembre 2016) e sono costituite:

  • per Euro 629 migliaia dalle quote a lungo termine delle tre tranches di un finanziamento erogato da Simest S.p.A. nel mese di settembre 2013, dicembre 2014 e novembre 2015, con la finalità di supportare un programma di ampliamento dell'attività commerciale negli USA, per un importo deliberato complessivo pari ad Euro 2.203 migliaia, nel rispetto delle specifiche normative;
  • per Euro 2.950 migliaia dal finanziamento intercompany erogato dalla società controllata Lovato Gas S.p.A.;
  • per Euro 28.679 migliaia dalla quota a medio termine, al netto del costo ammortizzato, del Prestito Obbligazionario "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022".

I tempi di rimborso del prestito obbligazionario, originariamente emesso nel maggio 2015 per un importo pari ad Euro 34 milioni, durata cinque anni, rimborso bullet e tasso fisso lordo pari al 6,10% con cedola semestrale posticipata, sono stati aggiornati dall'Assemblea degli Obbligazionisti, tenutasi in data 30 marzo 2017, che ha deliberato, in particolare, tra le altre cose, l'allungamento della scadenza del prestito obbligazionario dal 15 maggio del 2020 al 31 dicembre 2022. L'Assemblea ha poi approvato una diminuzione del tasso cedolare in relazione ai periodi di interesse che hanno inizio dalla data di pagamento al 30 aprile 2017 (inclusa) sino al 30 giugno 2019 (escluso) dall'attuale 6,10% al 5,5% su base annua del capitale outstanding; il pagamento del tasso cedolare avverrà su base semestrale.

L'entità cedolare prevista per i primi quattro mesi 2017 è rimasta invariata con quanto previsto dall'Assemblea del 30 dicembre 2016 e pari al 6,10% su base annua corrisposta alla data di pagamento del 30 aprile 2017 nella misura del 2,03% (per il periodo di godimento che va dal 31 dicembre 2016 incluso al 30 aprile 2017 escluso) mentre per il periodo di godimento che va dal 30 aprile 2017 incluso al 30 giugno 2017 escluso è stata corrisposta l'entità cedolare pari allo 0,92% (pari ad un tasso di interesse su base annua del 5,5%). Per il periodo di godimento che va dal 30 giugno 2017 incluso e fino al 30 giugno 2019 escluso l'entità cedolare semestrale sarà pari al 2,75% (pari ad un tasso di interesse su base annua del 5,5%).

Le entità cedolari semestrali che matureranno dal 30 giugno 2019 incluso e fino alla data di scadenza del prestito saranno pari al 3,05% (pari ad un tasso di interesse su base annua del 6,1%) del capitale residuo.

Inoltre, fra le altre cose, sempre nell'ambito dell'Accordo di Ottimizzazione della Struttura Finanziaria del Gruppo, l'Assemblea del 30 marzo 2017 ha approvato la modifica al piano di rimborso, prevedendo rate di importo crescente su base semestrale a partire dal 30 giugno 2018 fino al 31 dicembre 2022.

Di seguito si riporta la tabella di dettaglio delle nuove scadenze sul valore nominale del Prestito:

(Migliaia di Euro)
2018 2019 2020 2021 2022 Totale
Importo rate rimborso Prestito obbligazionario Landi Renzo 2.613 3.920 5.227 7.840 12.360 31.960
Costo ammortizzato -240 -668 -908

Si ritiene che il valore di carico delle altre passività finanziarie non correnti sia allineato al loro fair value alla data di chiusura del bilancio.

19. FONDI PER RISCHI ED ONERI

La composizione e movimentazione di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Fondi per rischi ed oneri 31/12/2016 Fusione
AEB
Accantonamento Utilizzo Altri
movimenti
31/12/2017
Fondi trattamento di quiescenza e
obblighi simili
30 18 9 57
Fondo per rischi garanzie prodotti 1.337 797 1.248 -157 0 3.225
Fondo rischi fiscali e cause legali
in corso
289 0 0 -94 0 195
Altri fondi 4.658 0 3.840 -2.963 0 5.535
Totale 6.314 815 5.097 -3.214 0 9.012

Il fondo trattamento di quiescenza, relativo all'accantonamento maturato per l'indennità suppletiva di clientela, comprende gli accantonamenti dell'esercizio per Euro 9 migliaia ed Euro 18 migliaia derivante dalla fusione per incorporazione della controllata A.E.B S.p.A..

La voce denominata "Fondo per rischi Garanzie Prodotti" comprende la miglior stima dei costi connessi agli impegni che la Società ha assunto per effetto di disposizioni normative o contrattuali, relativamente agli oneri connessi alla garanzia dei propri prodotti per un certo periodo di tempo decorrente dalla loro vendita. Tale stima è stata determinata sia con riferimento ai dati storici della Società che sulla base di specifici contenuti contrattuali. Al 31 dicembre 2017 tale fondo è pari ad Euro 3.225 migliaia, di cui Euro 797 migliaia per effetto della fusione con A.E.B. S.p.A..

Il fondo rischi fiscali e cause legali in corso, principalmente riferito al probabile esborso per un contenzioso con un prestatore di servizi in procedura fallimentare, è stato utilizzato per Euro 94 migliaia in riferimento alla copertura di costi transattivi sostenuti nell'esercizio.

La voce "Altri fondi" comprende principalmente gli accantonamenti effettuati nell'esercizio per complessivi Euro 2.940 migliaia, in relazione alla previsione di uscite finanziare come incentivi all'esodo a seguito degli accordi sottoscritti rispettivamente in dicembre 2017 con le parti sociali in attuazione del progetto di ristrutturazione aziendale finalizzato al raggiungimento di una struttura organizzativa coerente con l'attuale business della Società e con il Piano Strategico. Tale voce comprende inoltre una accantonamento relativo ad una contestazione avanzata da un primario cliente del Gruppo relativamente al quale sono attualmente in corso le relative trattative.

Gli utilizzi effettuati nell'esercizio riguardano gli oneri sostenuti in relazione ad accordi commerciali di natura non ricorrente precedentemente appostati per Euro 2.963 migliaia.

20. PIANI A BENEFICI DEFINITI PER I DIPENDENTI

La movimentazione complessiva dei piani a benefici definiti per i dipendenti è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Piani a benefici definiti per i dipendenti 31/12/2016 Fusione AEB Accantonamento Utilizzo Altri movimenti 31/12/2017
Trattamento di fine rapporto lavoro
subordinato
1.471 447 48 -203 237 2.000

L'accantonamento di Euro 48 migliaia è relativo alla rivalutazione del TFR in essere a fine periodo mentre l'utilizzo per Euro 203 migliaia si riferisce agli importi liquidati ai dipendenti che hanno cessato la propria attività lavorativa nel corso dell'esercizio. Gli altri movimenti accolgono l'adeguamento attuariale del Fondo e l'incremento relativo al passaggio diretto del TFR del personale dipendente da società del Gruppo. L'importo dell'attualizzazione dei piani a benefici per dipendenti secondo il principio IAS 19, pari ad Euro 79 migliaia è stato contabilizzato nella voce Altre Riserve ed espresso nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo. Lo voce altri movimenti è relativo al trasferimento di alcuni dipendenti della controllata Emmegas S.r.l..

Le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate dall'attuario incaricato delle stime, metodologicamente invariate rispetto allo scorso esercizio risultano essere:

Ipotesi attuariali utilizzate per le valutazioni 31/12/2017
Tavola Demografica SIM E SIF 2016
Tasso di attualizzazione (euro Swap) Curva dei tassi Markit iBoxx € Corporate AA 10+ al 31/12/2017
Probabilità richiesta anticipo 4,00%
% attesa di dipendenti che si dimettono prima della
pensione
7,50%
% massima del TFR richiesto in anticipo 70%
Tasso incremento annuale costo della vita 1,5%

L'analisi di sensitività effettuata sui parametri sopra indicati, pari al +/- 0,50%, ha mostrato effetti non significativi.

PASSIVITA' CORRENTI

21. DEBITI VERSO BANCHE CORRENTI

La composizione della voce al 31 dicembre 2017, pari complessivamente a Euro 6.129 migliaia, rispetto a Euro 26.572 migliaia dell'esercizio 2016, è costituita dalla quota corrente di mutui e finanziamenti in essere per Euro 2.038 migliaia nonché dall'utilizzo di linee di credito commerciali a breve termine per Euro 4.091 migliaia.

Si precisa che rispetto al 31 dicembre 2016 i finanziamenti sono stati riclassificati da breve a medio termine in base a quanto previsto dell'Accordo di Ottimizzazione Finanziaria.

22. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

(Migliaia di Euro)

Tipologia Ente
Erogatore
Scadenza Saldo al
31/12/2017
Quota corrente
Finanziamento Simest 17/06/2020 1.048 419
Prestito obbligazionario BT Landi Renzo 6,10% 2015-2022 30/06/2022 31.052 2.373
Totale 32.100 2.792

Al 31 dicembre 2017 le altre passività finanziarie correnti ammontano ad Euro 2.792 migliaia (Euro 10.033 migliaia al 31 dicembre 2016) e sono costituite:

  • per Euro 2.373 migliaia dalla quota a breve del prestito obbligazionario "LANDI RENZO 6,10% 2015- 2022" (secondo le scadenze previste dal Regolamento del Prestito modificato con l'Assemblea Obbligazionisti del 30 marzo 2017);
  • per Euro 419 migliaia dalla quota a breve di un finanziamento agevolato erogato da Simest S.p.A. con la finalità di supportare un programma di ampliamento dell'attività commerciale negli Usa.

23. DEBITI VERSO FORNITORI INCLUSI DEBITI VERSO PARTI CORRELATE

La movimentazione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Debiti verso fornitori 35.924 23.631 12.293

I debiti commerciali (inclusi i debiti commerciali verso le parti correlate) ammontano ad Euro 35.924 migliaia, dei quali Euro 6.886 migliaia confluiti a seguito della fusione con AEB S.p.A. e, con riferimento alle aree geografiche, sono così suddivisi:

Totale 35.924 23.631 12.293
America 3 57 -54
Asia e Resto del Mondo 880 346 534
Europa (esclusa Italia) 2.971 4.359 -1.388
Italia 32.070 18.869 13.201
Debiti commerciali per area geografica 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
(Migliaia di Euro)

I debiti commerciali verso parti correlate pari ad Euro 4.654 migliaia si riferiscono in prevalenza ai rapporti verso le società Gireimm S.r.l. e Gestimm S.r.l. per canoni di locazione immobiliare.

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data del bilancio approssimi il loro fair value.

24. DEBITI VERSO CONTROLLATE

I debiti commerciali verso le controllate si riferiscono ai debiti per acquisti di componenti e di prodotti finiti dalle società del Gruppo ed ammontano ad Euro 8.392 migliaia (Euro 19.952 migliaia al 31 dicembre 2016). Tutte le relative transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato.

Per il dettaglio dei debiti con società del Gruppo si rinvia all'apposito prospetto riportato nel capitolo finale "Altre informazioni" (nota 44).

25. DEBITI TRIBUTARI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Debiti Tributari 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
per ritenute IRPEF dipendenti 1.061 697 364
per ritenute IRPEF lavoratori autonomi 26 15 11
per ritenute IRPEF collaboratori 0 73 -73
per imposte sostitutive e sul reddito 66 45 21
Totale 1.153 830 323

Al 31 dicembre 2017 i debiti tributari ammontano ad Euro 1.153 migliaia, in aumento di Euro 323 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016, soprattutto per effetto del debito IRPEF dipendenti a seguito della fusione della società A.E.B. S.p.A..

26. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre passività correnti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Clienti conto anticipi 45 145 -100
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.172 957 215
Altri debiti (debiti v/dipendenti, debiti v/altri) 2.428 1.196 1.232
Ratei e risconti passivi 16 103 -87
Totale 3.661 2.401 1.260

Al 31 dicembre 2017 le altre passività correnti ammontano ad Euro 3.661 migliaia, in aumento di Euro 1.260 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016.

La voce "Altri debiti", aumenta da Euro 1.196 migliaia al 31 dicembre 2016 ad Euro 2.428 migliaia al 31 dicembre 2017, prevalentemente per l'aumento dei debiti verso dipendenti per retribuzioni e ratei ferie maturate in capo al personale confluito con la fusione di A.E.B. S.p.A..

CONTO ECONOMICO

I rapporti con le società controllate e correlate, con i relativi saldi patrimoniali ed economici sono riportati in seguito alla nota N 44.

27. RICAVI INCLUSI RICAVI VERSO PARTI CORRELATE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Ricavi relativi alla vendita di beni 103.214 63.882 39.332
Ricavi per servizi e altri 7.860 8.937 -1.077
Totale 111.074 72.819 38.255

Al 31 dicembre 2017 i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono aumentati del 52,5% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 soprattutto per effetto dell'incremento dovuto alla fusione con A.E.B. S.p.A..

I Ricavi per servizi e altri ricavi sono così composti:

(Migliaia di Euro)
Ricavi per servizi ed altri 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Prestazioni di servizi 995 928 67
Consulenze tecniche 4.066 2.788 1.278
Prestazioni di servizi infragruppo 1.715 4.636 -2.921
Rimborso spese trasporto 177 118 59
Rimborso costi vari 216 117 99
Rimborso spese mensa dipendenti 92 58 34
Ricavi diversi 599 292 307
Totale 7.860 8.937 -1.077

I ricavi per prestazioni di servizi comprendono in prevalenza consulenze tecniche e riaddebiti di servizi per test su componenti forniti a primarie case automobilistiche.

Le prestazioni di servizi infragruppo si riferiscono a servizi di natura amministrativa, tecnica e operativa addebitati alle società controllate e regolati in base ad apposita contrattualistica a condizioni ritenute normali. La diminuzione di Euro 2.921 migliaia è da riportarsi alla fusione per incorporazione della controllata A.E.B. S.p.A..

Le consulenze tecniche si riferiscono a prestazioni riaddebitate a clienti del settore OEM per servizi di natura tecnica su nuovi componenti progettati per sistemi a gas.

I rimborsi costi vari si riferiscono principalmente a rimborsi assicurativi e ricavi per incentivi sulla produzione di energia elettrica dell'impianto fotovoltaico. L'aumento di Euro 99 migliaia è imputabile prevalentemente a alla fusione di A.E.B. S.p.A..

I ricavi diversi si riferiscono in prevalenza ad addebiti per recuperi di costi legati all'attività produttiva.

28. ALTRI RICAVI E PROVENTI

Gli altri ricavi e proventi ammontano al 31 dicembre 2017 ad Euro 915 migliaia rispetto ad Euro 640 migliaia al 31 dicembre 2016 e sono così composti:

(Migliaia di Euro)
Altri ricavi e proventi
31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Contributi 551 95 456
Altri proventi 364 545 -180
Totale 915 640 275

La voce contributi è relativa al credito d'imposta sulla ricerca e sviluppo nonché a contributi della Regione Emilia Romagna e del MIUR su progetti di sviluppo di componenti innovativi del settore automotive, comprensivi dell'effetto fusione con A.E.B. S.p.A.

Gli Altri proventi si riferiscono a plusvalenze sulla vendita di immobilizzazioni, a sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo, nonché ad alcuni costi capitalizzati per progetti di sviluppo.

29. COSTI DELLE MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E VARIAZIONE RIMANENZE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione
rimanenze
31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Materie prime e componenti 36.756 17.999 18.757
Prodotti finiti 15.354 16.286 -932
Altri materiali 961 825 136
Variazioni di magazzino 553 4.511 -3.958
Totale 53.624 39.621 14.003

I costi complessivi per acquisti e consumi di materie prime, materiali di consumo e merci (compresa la variazione delle rimanenze) registrano un aumento passando da Euro 39.621 migliaia al 31 dicembre 2016 ad Euro 53.624 migliaia al 31 dicembre 2017.

30. COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Servizi industriali e tecnici 19.590 10.780 8.810
Servizi commerciali 2.451 2.025 426
Servizi generali ed amministrativi 5.552 5.146 406
Costi per godimento beni di terzi 2.860 2.660 200
Costi per servizi e godimento beni di terzi non ricorrenti 5.450 2.345 3.105
Totale 35.903 22.956 12.947

La voce costi per servizi e per godimento beni di terzi ammonta ad Euro 35.903 migliaia al 31 dicembre 2017 e ad Euro 22.956 migliaia al 31 dicembre 2016.

I maggiori costi per Servizi industriali e tecnici sono riconducibili all'aumento dei servizi di lavorazione esterna, in correlazione all'aumento del fatturato della Società, ed all'aumento dei costi di consulenza tecnica specifica su progetti commissionati da case automobilistiche.

I costi per servizi e per godimento beni di terzi non ricorrenti passano da Euro 2.345 migliaia nel 2016 ad Euro 5.450 migliaia nel 2017 e sono riconducibili principalmente ai costi sostenuti nel corso dell'esercizio per consulenze di natura strategica svolti da una Top Consulting Firm incaricata di supportare l'Amministratore Delegato ed il management aziendale nella predisposizione ed implementazione di un piano di azione finalizzato all'"Ebitda improvement".

31. COSTI PER IL PERSONALE

I costi del personale sono così composti:

(Migliaia di Euro)
Costo del personale 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Salari e stipendi 14.034 9.074 4.961
Oneri sociali 4.660 3.439 1.222
Oneri per programmi a benefici definiti 1.100 877 223
Lavoro interinale e distaccato 364 2.406 -2.042
Compensi agli amministratori 934 657 277
Costi e spese per il personale non ricorrenti (incentivi all'esodo) 3.539 0 3.539
Totale 24.632 16.453 8.179

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 il costo del personale è aumentato per Euro 8.179 migliaia rispetto a quello dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Tale aumento è da ascriversi principalmente alla fusione per incorporazione della società controllata A.E.B. S.p.A. ed all'accantonamento per Euro 2.940 migliaia, in relazione alla previsione di uscite finanziare come incentivo all'esodo, a seguito dell'accordo sottoscritto in dicembre con le parti sociali, in attuazione del progetto di ristrutturazione aziendale.

L'accantonamento TFR, pari ad Euro 1.100 migliaia, comprende, per Euro 269 migliaia il costo proveniente dalla fusione per incorporazione della controllata A.E.B. S.p.A..

Si fornisce di seguito il numero medio del personale in forza alla Società nel biennio oggetto di analisi suddiviso per qualifica:

Medio (*) Puntale
Numero dei dipendenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Dirigenti e Impiegati 181 183 -2 227 181 46
Operai 110 110 0 142 109 33
Totale 291 293 -2 369 290 79

(*) Tali valori non includono i lavoratori interinali, i co.co.pro. e gli amministratori.

L'aumento del numero puntuale dei dipendenti rispetto all'esercizio precedente si è determinato a seguito del passaggio diretto dei dipendenti della società controllata A.E.B. S.p.A., fusa nel corso dell'esercizio, e per il trasferimento dei dipendenti dalla controllata Emmegas S.r.l..

32. ACCANTONAMENTI, SVALUTAZIONI ED ONERI DIVERSI DI GESTIONE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte e tasse varie 100 83 17
Altri oneri di gestione 191 412 -221
Perdite su crediti 0 116 -116
Accantonamenti, svalutazioni e oneri diversi di gestione 2.148 2.300 -152
Svalutazione crediti 139 661 -522
Totale 2.578 3.572 -994

I costi contenuti all'interno di tale voce ammontano a Euro 2.578 migliaia al 31 dicembre 2017, di cui Euro 900 migliaia non ricorrenti, rispetto ad Euro 3.572 migliaia del 31 dicembre 2016. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 19.

33. AMMORTAMENTI E RIDUZIONI DI VALORE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Ammortamenti e riduzioni di valore 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 4.713 3.896 817
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 4.574 4.810 -236
Minusvalenza cessione immobilizzazioni non ricorrenti 1.984 0 1.984
Totale 11.271 8.706 2.565

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, per Euro 4.713 migliaia, si riferiscono in prevalenza all'ammortamento delle spese di sviluppo e progettazione sostenute dalla Società nonché alle quote relative a programmi software (applicativi e gestionali) acquisiti nel tempo e a brevetti industriali e dagli ammortamenti dei marchi facenti capo alla società controllata A.E.B. S.p.A. fusa per incorporazione in Landi Renzo S.p.A..

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, per Euro 4.574 migliaia, si riferiscono ad impianti e macchinari, comprese linee automatizzate, per la produzione, l'assemblaggio ed il test dei prodotti, ad attrezzature industriali e commerciali, a stampi di produzione, a strumenti di collaudo e controllo e ad elaboratori elettronici.

La minusvalenza per cessione immobilizzazioni, si riferisce alle perdite economiche relative alle immobilizzazioni materiali non ancora ammortizzate, facenti parte del ramo d'azienda venduto ad AVL Italia S.r.l., rispetto al controvalore di cessione.

34. PROVENTI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Interessi attivi su depositi bancari 0 4 -4
Altri proventi 201 27 174
Totale 201 31 170

I proventi finanziari comprendono, principalmente, interessi attivi bancari nonché interessi da finanziamenti infragruppo. I proventi finanziari al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 201 migliaia, in aumento rispetto ad Euro 31 migliaia al 31 dicembre 2016 prevalentemente in ragione degli interessi per il finanziamento a favore della società Eighteen Sound S.r.l. derivante dalla fusione per incorporazione di A.E.B. S.p.A..

35. PROVENTI DA PARTECIPAZIONI

Al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 21.233 migliaia in confronto ad Euro 1.113 migliaia al 31 dicembre 2016.

(Migliaia di Euro)
Proventi da partecipazioni 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Proventi da partecipazioni 21.233 1.113 20.120
Totale 21.233 1.113 20.120

I proventi da partecipazione si riferiscono principalmente alla plusvalenza non ricorrente, pari a circa Euro 20,9 milioni, determinatasi dall'operazione conferimento di SAFE S.p.A. nella nuova joint venture SAFE&CEC S.r.l.. Come dettagliatamente descritto precedentemente, tale plusvalenza è stata determinata quale differenza tra il fair value dell'interessenza del 51% in SAFE & CEC S.r.l. alla data di perdita del controllo in SAFE S.p.A. (Euro 24,2 milioni) ed il valore della partecipazione detenuta dalla Società nella SAFE S.p.A. (pari ad Euro 2,5 milioni) e dei relativi costi della transazione.

Tale voce include inoltre la plusvalenza non ricorrente realizzata sulla cessione della società controllata Eighteen Sound S.r.l., pari ad Euro 322 migliaia, e la rivalutazione della partecipazione della società Krishna Landi Renzo India Private Ltd per Euro 33 migliaia.

36. ONERI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta:

Totale 3.641 4.042 -401
Commissioni e spese bancarie 596 676 -80
Interessi su debiti v/ banche e altri finanziatori 3.045 3.366 -321
Oneri finanziari 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
(Migliaia di Euro)

Gli oneri finanziari comprendono, essenzialmente, interessi passivi bancari, interessi su obbligazioni e factoring pro soluto, oneri attuariali derivanti dall'attualizzazione del TFR e commissioni bancarie.

Al 31 dicembre 2017 la Società non ha in essere strumenti derivati a copertura della variabilità dei tassi di interesse.

37. ONERI DA PARTECIPAZIONI

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Oneri da partecipazioni 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Svalutazione partecipazioni e finanziamenti società controllate e JV 58 9.162 -9.104
Totale 58 9.162 -9.104

Gli oneri da partecipazioni diminuiscono da Euro 9.162 migliaia al 31 dicembre 2016 ad Euro 58 migliaia al 31 dicembre 2017 ed includono:

  • la svalutazione della partecipazione nella società controllata Landi Renzo Argentina S.r.l. per Euro 25 migliaia;
  • la copertura delle perdite della società controllata Emmegas S.r.l. per Euro 361 migliaia;
  • il rilascio del fondo svalutazione del finanziamento in essere con la controllata americana, per Euro 329 migliaia, dovuto alla variazione del cambio Euro/Usd.

38. UTILI E PERDITE SU CAMBI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Utili e perdite su cambi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Differenze cambio positive realizzate 109 13 96
Differenze cambio positive da valutazione -34 379 -413
Differenze cambio negative realizzate -31 -6 -25
Differenze cambio negative da valutazione -1.343 -7 -1.336
Totale -1.299 379 -1.678

Si evidenzia che la Società realizza i propri costi e ricavi prevalentemente in Euro con una percentuale superiore al 95%.

Il valore più significativo è quello delle differenze negative di cambio da valutazione che si riferisce prevalentemente alle variazioni negative del finanziamento in USD verso la controllata Landi Renzo Usa Co..

Al 31 dicembre 2017 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura della variabilità dei cambi.

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS7, si fornisce di seguito il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari imputati a Conto Economico per singola categoria di strumenti finanziari:

(Migliaia di Euro)
Proventi e Oneri finanziari 31/12/2017
Valore contabile
31/12/2016
Valore contabile
Interessi attivi su disponibilità liquide 1 4
Altri proventi finanziari 201 27
Utili/Perdite nette su cambi -1.299 379
Interessi passivi v/banche -155 -54
Interessi passivi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato -662 -817
Interessi passivi factoring pro-soluto e altri interessi passivi -408 -352
Interessi su obbligazioni -1.822 -2.144
Totale -4.143 -2.957

39. IMPOSTE

L'aliquota teorica utilizzata per il calcolo delle imposte sul reddito delle società italiane è il 27,9% del reddito imponibile dell'anno. Di seguito si fornisce la composizione delle imposte sul reddito:

(Migliaia di Euro)
Imposte 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte correnti -123 -221 98
Imposte differite (anticipate) -1.399 -322 -1.077
Totale -1.522 -543 -979

Le imposte complessive a conto economico al 31 dicembre 2017 sono positive per Euro 1.522 migliaia in confronto a quelle, sempre positive, di Euro 543 migliaia al 31 dicembre 2016.

Le imposte correnti sono positive ed includono i proventi da consolidato fiscale per Euro 544 migliaia, l'utilizzo delle attività per imposte anticipate per Euro 930 migliaia ed infine l'utilizzo delle passività per imposte differite per Euro 509 migliaia.

La fiscalità differita è positiva ed ammonta ad Euro 1.399 migliaia, composta da Euro 1.428 migliaia per differenze temporanee deducibili e da Euro 29 migliaia per differenze temporanee tassabili.

Si segnala, come già evidenziato alla nota 10 "imposte anticipate e passività fiscali differite", che la Società ha prudentemente valutato di non effettuare alcuno stanziamento per imposte anticipate sulla perdita fiscale consolidata dell'esercizio.

Si precisa che dall'esercizio 2014 le società italiane aderiscono al regime del Consolidato Fiscale Nazionale con consolidamento in carico alla Società, accordo rinnovato nel 2017 per il triennio 2017-2019.

La riconciliazione fra l'onere fiscale teorico e quello effettivo viene proposta limitatamente alla sola IRES, la cui struttura presenta le caratteristiche tipiche di una imposta sul reddito delle società, considerando l'aliquota applicabile alla Società. Per l'IRAP non è stata predisposta la riconciliazione fra l'onere fiscale teorico e quello effettivo attesa la diversa modalità di determinazione della base di calcolo dell'imposta. I dati di sintesi sono i seguenti:

31/12/2017
(Migliaia di Euro) Imponibile Imposta %
Risultato prima delle imposte 417
Imposte calcolate all'aliquota fiscale in vigore 100 24,0%
Differenze permanenti
- costi non deducibili 4.419 1.061 254,5%
- svalutazioni e perdite non ricorrenti 387 93 22,3%
- quota proventi finanziari non tassati -21.350 -5.124 -1228,8%
- altri proventi non tassabili -787 -189 -45,3%
- imposte per riduzione aliquota Ires 0,0%
- stralcio imposte anticipate su perdite fiscali 0 0,0%
Perdita fiscali senza fiscalità 11.403 2.737 656,3%
Benefici da adesione consolidato fiscale -215 -51,6%
IRAP calcolata su base diversa dal risultato ante imposte 16 3,8%
Totale imposte correnti/ Aliquota effettiva -1.521 -364,8%

ALTRE INFORMAZIONI

40. INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come richiesto dallo IFRS 7 – Strumenti finanziari, nella tabella allegata si riporta il confronto fra il valore contabile e il fair value di tutte le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dal suddetto principio contabile.

(Migliaia di Euro) 31/12/2017 31/12/2016
Valore
contabile
Fair
value
Valore
contabile
Fair value
Finanziamenti e Crediti 30.858 30.858 19.068 19.068
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.225 7.225 4.185 4.185
Debiti commerciali 48.038 48.038 46.232 46.232
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - quota non corrente 52.646 52.646 36.465 36.465
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - quota corrente 4.891 4.891 22.009 22.009
Altri debiti verso banche a B/T 4.091 4.091 14.176 14.176

Si precisa che il valore contabile dei mutui e finanziamenti passivi approssima il fair value degli stessi al 31 dicembre 2017, poiché tali classi di strumenti finanziari risultano indicizzati al tasso di mercato Euribor.

41. GARANZIE PRESTATE

Nel corso dell'esercizio la Società non ha prestato garanzie a favore di terzi, mentre ha rilasciato garanzie a favore di alcune società controllate nella forma di mandati di credito, lettere di patronage o stand-by su finanziamenti.

42. LEASING OPERATIVI

Ai fini contabili sono classificati come operativi i leasing ed i contratti di noleggio per i quali:

  • parte significativa dei rischi e dei benefici connessi con la proprietà sono mantenuti al locatore,
  • non esistono opzioni di acquisto a prezzi non rappresentativi del presumibile valore di mercato del bene locato alla fine del periodo,
  • la durata del contratto non rappresenta la maggior parte della vita utile del bene locato o noleggiato.

I pagamenti dei canoni per leasing operativi sono imputati a Conto Economico in linea con i sottostanti contratti.

I principali leasing operativi stipulati da Landi Renzo S.p.A. si riferiscono a due contratti stipulati con Gireimm S.r.l. (vedi nota 43 "Operazioni con parti correlate") per l'affitto della Sede Operativa e degli uffici del Nuovo Centro Tecnico ubicati a Cavriago (RE):

Il primo contratto scade il 10 maggio 2019 e le rate residue ammontano ad Euro 1.301 migliaia, di cui Euro 956 migliaia entro un anno, mentre il secondo, sottoscritto in data 3 agosto 2017 dopo la cessione del ramo d'azienda ad AVL Italia, con scadenza il 31 luglio 2023 a rate residue per ad Euro 1.688 migliaia, di cui Euro 302 migliaia entro un anno.

A fronte di tale contratto non sono state fornite fideiussioni né esiste alcun tipo di restrizioni collegate a tale leasing.

E' in essere inoltre a seguito della fusione con A.E.B. S.p.A., dal mese di dicembre 2017, un contratto per la locazione dello stabilimento industriale sito in Via dell'Industria a Corte Tegge di Cavriago nel quale sono ubicate le attività produttive della Società; il contratto in questione scade il 31 dicembre 2021 e le rate residue ammontano ad Euro 2.473 migliaia, di cui Euro 618 migliaia entro un anno.

43. ANALISI DEI PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSERE

Al 31 dicembre 2017 la Società ha in essere cause di natura attiva e passiva di ammontare non significativo. Gli amministratori della Società, tenuto conto dallo status della causa in corso e supportati dal parere dei propri consulenti legali, a fronte di un contenzioso con la procedura fallimentare di un prestatore di servizi, hanno ritenuto necessario mantenere la previsione in bilancio di un fondo rischi pari ad Euro 100 migliaia. Non sussistono contenziosi di importo rilevante in essere con l'Amministrazione Finanziaria né con Enti Previdenziali o altre Autorità Pubbliche.

44. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni con parti correlate includono, oltre i rapporti con le società controllate, società collegate e Joint Ventures, anche le transazioni con altre parti correlate, vale a dire i rapporti di fornitura di servizi tra Gireimm S.r.l. e Gestimm S.r.l., società controllate dalla controllante Girefin S.p.A. e Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dell'immobile utilizzato come sede operativa e centro tecnico.

La seguente tabella riepiloga i rapporti con le altre parti correlate ed infragruppo (migliaia di Euro):

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2017 – LANDI RENZO S.P.A.

Costi
godimento
Costi Proventi
Società Ricavi di vendita Ricavi per servizi
e altri ricavi
Prov. Finanziari Vendite
cespiti
Acq.
finiti
beni di
terzi
Acquisto
cespiti
per
servizi
Oneri
Finanziari
da
Partecipaz.
Attività
Finanziarie
Passività
Finanziarie Crediti
Debiti
SAFE&CEC S.r.l. 20.878
Gestimm S.r.l. 618 126
Krishna Landi Renzo India Priv. Ltd 122 17 33 822 25
Efi Avtosanoat 371 1 203
Gireimm S.r.l. 1.720 4.503
Totale parti correlate 493 0 0 0 18 2338 0 0 0 20.911 0 0 1025 4654
Lovato Gas S.p.A. 4.212 683 3.223 15 105 2.950 437 4.174
Eighteen Sound Srl * 17 104 153 31
Landi Renzo Polska 2.904 59 4.583 9 2.946
Beijing Landi Renzo Cina 1.250 47 42 765 621
LR Industria e comercio Ltda 4.455 163 10 5 4.560 35
Landi Renzo Pars 698 18 0 388 1.177
LR PAK Pakistan 66 13 227 1 3.348 173
Landi Renzo Ro Srl 287 9 3 87 325
Landfi Renzo Usa Corp. 28 172 70 1.685 70
Landi Renzo VE C.A.
AEB America 317 15 1 850 48
SAFE S.p.A. ** 403 92 97
Emmegas Srl 1.071 239 257 130 515
Totale società controllate 15.305 1.907 171 0 8.345 0 0 441 105 0 388 2.950 13.434 8.392

* Al 31 dicembre 2017 la società non rientra più nel perimetro di consolidamento della Landi Renzo.

** Società conferita nella Joint Venture SAFE&CEC S.r.l. in data 29 dicembre 2017

Incidenza delle Operazioni con Parti Correlate Totale
voce
Valore
assoluto
parti
correlate
% Parte correlata
a) incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci dello stato patrimoniale
Altre attività finanziarie non correnti 396 388 97,88% Controllate
Crediti verso clienti 26.234 14.459 55,12% Controllate, Krishna
Landi Renzo India
Private Ltd Held, EFI
Avtosanoat-Landi Renzo
LLC
Attività finanziarie correnti 0 0 Controllate
Debiti verso fornitori 44.316 13.045 29,44% Gireimm Srl, Gestimm
Srl + controllate
Altre passività finanziarie non correnti 32.258 2.950 9,15% Controllate
b) incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto Economico
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 111.074 17.706 15,94% Controllate, Krishna
Landi Renzo India
Private Ltd Held, EFI
Avtosanoat-Landi Renzo
LLC
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci 53.624 8.363 15,60% Controllate, Krishna
Landi Renzo India
Private Ltd Held, EFI
Avtosanoat-Landi Renzo
LLC
Costo per servizi e godimento beni di terzi 35.903 2.540 7,07% Gireimm Srl, Gestimm
Srl + controllate
Costo del personale 24.632 242 0,98% Controllate
Oneri finanziari 3.641.463 105.136 2,89% Controllate
Proventi finanziari 201 171 84,87% Controllate
Proventi da partecipazioni 21.233 20.911 98,48% Joint venture

45. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, con riguardo ad eventi o operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio 2017, si segnala l'esistenza di operazioni non ricorrenti indicate alle seguenti note:

  • nota 30 Costi per servizi e godimento beni di terzi;
  • nota 31 Costi per il personale;
  • nota 32 Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione;
  • nota 33 Ammortamenti e riduzioni di valore;
  • nota 35 Utile (Perdita) da partecipazioni;

ampiamente illustrate precedentemente nella presente nota illustrativa e nella Relazione sulla gestione.

Anche alla luce della comunicazione CONSOB n. 0031948 del 10 marzo 2017 le suddette operazioni sono ritenute dal management non ricorrenti stante la loro specificità e l'infrequenza del loro accadimento nel normale svolgimento dell'attività.

46. POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio 2017 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, a tutela degli azionisti di minoranza.

47. ADESIONE AL REGIME DI SEMPLIFICAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN CONFORMITA' ALLA DELIBERA CONSOB N. 18079 DEL 20 GENNAIO 2012

Landi Renzo S.p.A., ai sensi dell'art.3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, ha deciso di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

48. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda all'analisi svolta nella Relazione sulla Gestione.

Cavriago, 15 marzo 2018

Denominazione Sede Valuta Capitale
sociale i.v.
Importo del
patrimonio
netto in Euro
Risultato
dell'esercizio
in Euro
Partecip.
diretta
Partecip.
indiretta
Valore di
carico in
Euro
LR Industria e
Comercio Ltda
Espirito Santo
(Brasile)
BRL 4.320.000 1.908.423 -178.968 99,99% 1.708.862
Landi International
B.V.
Utrecht (Olanda) EUR 18.151 5.317.669 716.564 100% 17.972
Beijing Landi Renzo
Autogas System Co.
Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 6.631.289 2.181.288 100% 2.057.305
Landi Renzo Polska
Sp.Zo.O.
Varsavia
(Polonia)
PLN 50.000 5.308.050 706.475 100% (*)
L.R. Pak (Pvt) Limited Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 -2.279.167 -1.348.945 70% 1
Landi Renzo Pars
Private Joint Stock
Company
Teheran (Iran) IRR 55.914.800.000 1.293.612 -199.663 99,99% 3.000.454
Landi Renzo Ro S.r.l. Bucarest(Romania) RON 20.890 979.817 378.798 100% 5.000
Landi Renzo USA
Corporation
Wilmington - DE
(USA)
USD 3.067.131 -12.699.469 -1.472.149 100% 1
AEB America S.r.l. Buenos Aires
(Argentina)
ARS 2.030.220 967.510 -235.048 96% 534.878
Landi Renzo VE C.A. Caracas
(Venezuela)
VEF 2.035.220 - - 100% 1
Lovato Gas S.p.A. Vicenza EUR 120.000 17.110.238 1.180.525 100% 48.680.352
Lovato do Brasil Ind
Com
Curitiba (Brasile) BRL 100.000 - - 100% (#)
Officine Lovato
Private Ltd
Mumbai (India) INR 19.091.430 -92.625 -91 74% (#)
Landi Renzo
Argentina S.r.l.
Buenos Aires
(Argentina)
ARS 1.378.000 - - 96% 4% (#) 8.409
Emmegas S.r.l. Cavriago (RE) EUR 60.000 324.002 264.002 100% 1

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI POSSEDUTE IN IMPRESE CONTROLLATE AL 31/12/2017

(*) detenute da Landi International B.V.

(#) detenute da Lovato Gas S.p.A.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

In ottemperanza a quanto espressamente previsto dal Regolamento Emittenti Consob – art.149 duodecies – si evidenziano i corrispettivi di competenza, contabilizzati nel Conto Economico 2017 della Società, per servizi prestati dalla società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete, alla Società.

(Migliaia di Euro)
Tipologia di Servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2017
Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società
Capogruppo
182
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. e Rete PWC Società
Capogruppo
34
Totale 216

RAPPORTI CON GLI AMMINISTRATORI, I SINDACI E I DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE DELLA SOCIETA'

Ai sensi della Delibera Consob n. 11971/99 (Regolamento Emittenti) i compensi corrisposti o comunque attribuiti nell'esercizio 2017 ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché ai Dirigenti con Responsabilità strategiche e le partecipazioni dagli stessi detenute nell'esercizio sono illustrati nelle tabelle allegate alla "Relazione sulla Remunerazione" che sarà messa a disposizione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2017.

PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO E DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

a conclusione della presenti note al Bilancio d'esercizio della Landi Renzo S.p.A. Vi proponiamo:

  • di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017;
  • di proporre all'Assemblea degli Azionisti di approvare la destinazione dell'utile d'esercizio realizzato dalla Landi Renzo S.p.A. pari ad Euro 1.938.986,13 a Riserva Straordinaria, atteso che la Riserva Legale ha già raggiunto il quinto del capitale sociale.

Cavriago (RE), 15 Marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Stefano Landi

ALLEGATI

PROSPETTO PARTI CORRELATE

Prospetto di Conto Economico al 31/12/2017 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006 (in Euro).

(Euro)
CONTO ECONOMICO 31/12/2017 di cui con
parti
correlate
Peso
%
31/12/2016 di cui con
parti
correlate
Peso %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27 111.073.954 17.706.005 15,9% 72.818.797 12.138.770 16,7%
Altri ricavi e proventi 28 915.334 640.308
Costo delle materie prime, materiali di consumo e
merci e variazione rimanenze
29 -53.624.202 -8.362.647 15,6% -39.620.622 -
11.920.652
30,1%
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 30 -35.903.190 -2.539.744 7,1% -22.956.348 -2.804.019 12,2%
Costo del personale 31 -24.632.353 -241.645 1,0% -16.453.241 -2.387.788 14'5%
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi
di gestione
32 -2.577.608 -3.571.541
Margine operativo lordo -4.748.065 -9.142.647
Ammortamenti e riduzioni di valore 33 -11.270.976 -8.705.745
-16.019.041 -17.848.392
Margine operativo netto
Proventi finanziari 34 201.481 171.159 85,0% 30.897 17.156 55,5%
Proventi da partecipazioni 35 21.232.561 20.911.261 98,5% 1.112.693 1.112.693 100,0%
Oneri finanziari 36 -3.641.463 -105.136 2,0% -4.041.953
Oneri da partecipazioni 37 -58.000 -9.161.915
Utili (perdite) su cambi 38 -1.298.666 379.366
Utile (Perdita) prima delle imposte 416.872 -29.529.304
Imposte 39 1.522.114 543.443
Utile (Perdita) dell'esercizio 1.938.986 -28.985.861

Prospetto di Stato Patrimoniale al 31/12/2017 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006 (in Euro).

(Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2017 di cui con
parti
correlate
Peso % 31/12/2016 di cui
con parti
correlate
Peso %
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 2 9.964.851 18.992.782
Costi di sviluppo 3 4.953.932 5.822.036
Avviamento 4 2.372.845 0
Altre attività immateriali a vita definita 5 6.483.969 657.850
Partecipazioni in imprese controllate 6 56.013.238 102.383.265
Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures 7 24.473.316 214.958
Altre attività finanziarie non correnti 8 395.874 387.500 97,9% 340.274 337.500 99,2%
Altre attività non correnti 9 4.561.430 1.066
Imposte anticipate 10 7.751.453 8.102.793
Totale attività non correnti 116.970.908 136.515.024
Attività correnti
Crediti verso clienti 11 12.799.945 1.024.652 8,0% 10.360.249 1.268.569 12,2%
Crediti verso controllate 12 13.434.065 13.434.065 100% 7.274.896 7.274.896 100,0%
Rimanenze 13 20.271.041 14.412.905
Altri crediti e attività correnti 14 5.179.972 2.091.214
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15 7.225.430 4.185.332
Totale attività correnti 58.910.453 38.324.596
TOTALE ATTIVITA' 175.881.361 174.839.620
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2017 di cui con
parti
correlate
Peso % 31/12/2016 di cui con
parti
correlate
Peso %
Patrimonio netto
Capitale sociale 16 11.250.000 11.250.000
Altre riserve 16 38.032.481 61.857.026
Utile (perdita) del periodo 16 1.938.986 -28.985.861
TOTALE PATRIMONIO NETTO 51.221.467 44.121.165
Passività non correnti
Debiti verso banche non correnti 17 23.338.908 13.653.090
Altre passività finanziarie non correnti 18 32.257.572 2.950.000 9,1% 25.861.927 3.050.000 11,8%
Fondi per rischi ed oneri 19 9.012.497 6.313.602
Piani a benefici definiti per i dipendenti 20 1.999.508 1.471.069
Totale passività non correnti 66.608.485 47.299.688
Passività correnti
Debiti verso le banche correnti 21 6.129.157 26.572.038
Altre passività finanziarie correnti 22 2.792.482 10.033.054
Debiti verso fornitori 23 35.924.139 4.653.682 13,0% 23.631.251 3.898.632 16,5%
Debiti verso controllate 24 8.391.553 8.391.553 100% 19.951.986 19.951.986 100,0%
Debiti tributari 25 1.153.057 829.577
Altre passività correnti 26 3.661.021 2.400.861
Totale passività correnti 58.051.409 83.418.767
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 175.881.361 174.839.620

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