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Kme Group

Prospectus Jul 21, 2022

4070_prs_2022-07-21_07db17c0-8b64-4681-9201-c1dc134c3d3f.pdf

Prospectus

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PROSPETTO INFORMATIVO

RELATIVO ALL'OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO DENOMINATO "INTEK GROUP S.P.A. 2022 – 2027" QUALE CORRISPETTIVO DI N. 3 OFFERTE PUBBLICHE DI SCAMBIO VOLONTARIE E ALL'AMMISSIONE A QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO DELLE OBBLIGAZIONI ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A. DELLE OBBLIGAZIONI DEL SUDDETTO PRESTITO

EMITTENTE

INTEK GROUP S.P.A.

Il Prospetto Informativo è stato depositato presso la Consob in data 21 luglio 2022, a seguito di approvazione avvenuta in data 20 luglio 2022, comunicata con nota del 20 luglio 2022, protocollo n. 0461275/22.

L'adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio di Consob sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Il Prospetto Informativo è valido per 12 mesi dalla data della sua approvazione e, successivamente alla cessazione della sua validità, non si applicherà più l'obbligo di pubblicare il supplemento al Prospetto Informativo stesso in caso di nuovi fattori significativi, errori o imprecisioni rilevanti.

Il Prospetto Informativo, redatto ai sensi del Regolamento (UE) n. 2017/1129, del Regolamento Delegato (UE) 2019/979 e del Regolamento Delegato (UE) 2019/980, unitamente a tutti i documenti ivi incorporati mediante riferimento, così come gli eventuali successivi Supplementi al medesimo, è disponibile presso la sede legale di Intek Group S.p.A. (Foro Buonaparte n. 44, Milano) nonché sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie").

PAGINA VOLUTAMENTE LASCIATA IN BIANCO

INDICE

NOTA DI SINTESI
7
SEZIONE PRIMA14
PARTE A15
FATTORI DI RISCHIO16
A RISCHI RELATIVI ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE E
DEL GRUPPO16
A.1 Rischi connessi alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Intek e alle incertezze circa la sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo Intek
16
A.2
Intek
Rischi connessi alla realizzazione della nuova strategia intrapresa da Intek volta alla
focalizzazione sulla gestione industriale di KME SE e all'andamento reddituale del Gruppo
……………………………………………………………………………………………20
A.3 Rischio connesso all'assenza di rating relativo all'Emittente, al Prestito
Obbligazionario 2020 e al Prestito Obbligazionario 2022 e rischio connesso al rating
assegnato all'emissione obbligazionaria della controllata KME SE23
A.4 Rischi connessi ai contenziosi del Gruppo25
A.5 Rischi connessi alla rappresentazione contabile di dati pro-forma nel Prospetto
Informativo
26
A.6 Rischi
connessi agli indicatori alternativi di performance
27
B RISCHI RELATIVI ALL'ATTIVITÀ OPERATIVA DELL'EMITTENTE E DEL
GRUPPO27
B.1 Rischi connessi all'andamento del settore rame, alle condizioni dei mercati finanziari
e all'economia globale in conseguenza degli effetti del COVID-19 e degli impatti della crisi
in dell'economia
27
B.2 Rischi connessi all'andamento dei mercati delle materie prime e delle fonti
energetiche
29
C RISCHI CONNESSI A TEMATICHE DI GOVERNANCE31
C.1 Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave
31
C.2 Rischi connessi alle operazioni con parti correlate
31
D. FATTORI DI RISCHIO LEGATI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI32
D.1
Scambio
Rischi connessi alle Obbligazioni 2022 offerte quali Corrispettivo per le Offerte di
32
D.2 Rischi connessi alla liquidità e al prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 da offrire
quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio34
D.3 Rischi connessi ai conflitti di interesse
37
PARTE B38
1. PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI,
RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ
COMPETENTI39
1.1. Responsabile del Prospetto
39
1.2. Dichiarazione di responsabilità39
1.3. Relazioni e pareri di esperti
39
1.4. Informazioni provenienti da terzi
39
1.5. Dichiarazione dell'Emittente40
2. REVISORI LEGALI41
2.1. Revisori legali dell'Emittente41
3. FATTORI DI RISCHIO
42
4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE43
4.1. Denominazione legale e commerciale dell'Emittente
43
4.2. Residenza e forma giuridica dell'Emittente, suo codice identificativo (LEI), legislazione in base
alla quale opera, paese di registrazione, nonché indirizzo, numero di telefono della sede sociale
e sito web43
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA' AZIENDALI44
5.1. Descrizione delle principali attività
44
5.1.1. Settore "rame" 49
5.1.2.
5.1.3.
Culti Milano 55
Intek Investimenti 57
5.1.4. Ducati Energia 58
5.1.5. Altri investimenti 60
6. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE61
6.1. Cambiamenti significativi delle prospettive e dei risultati finanziari dell'Emittente
61
6.2. Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere
ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'esercizio in corso
61
7. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI63
8. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI SORVEGLIANZA E
PRINCIPALI DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ64
8.1.
8.1.1.
Organi di amministrazione, direzione e vigilanza64
Consiglio di Amministrazione 64
8.1.2. Collegio Sindacale 68
8.1.3. Alti Dirigenti 70
8.2. Conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei componenti del
Collegio Sindacale dell'Emittente e dei principali dirigenti del Gruppo
71
9. PRINCIPALI AZIONISTI72
9.1. Principali azionisti72
9.2.
10.
Patti Parasociali73
INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA' E LE
PASSIVITA', LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE
DELL'EMITTENTE
74
Premessa 74
10.1. Bilancio annuale
75
10.2. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
89
10.2.1. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 89
10.2.2. Indicazione di altre informazioni contenute nel Prospetto Informativo che siano state controllate dai revisori dei conti
102
10.3. 10.2.3. Informazioni finanziarie contenute nel Prospetto Informativo che non siano estratte dal bilancio dell'Emittente
sottoposto a revisione 102
Procedimenti giudiziari e arbitrali102
10.4. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente
104
10.5. Informazioni finanziarie pro-forma
con riferimento all'esercizio 2021
105
10.5.1. Premessa 105
10.5.1
10.5.2
Prospetti Consolidati Pro-Forma 111
Note esplicative ai Prospetti Consolidati Pro-forma 113
11. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INFORMATIVA
123
11.1. Sintesi delle informazioni comunicate dall'Emittente123
12.
12.1.
PRINCIPALI CONTRATTI127
Sintesi dei contratti rilevanti127
13. DOCUMENTI DISPONIBILI136
13.1. Documenti accessibili al pubblico136
SEZIONE SECONDA
137
1. PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI,
RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ
1.1. COMPETENTI138
Responsabile del Prospetto
138
1.2. Dichiarazione di responsabilità138
1.3. Relazioni e pareri di esperti
138
1.4. Informazioni provenienti da terzi
138
1.5. Dichiarazione dell'Emittente139
2. FATTORI DI RISCHIO
140
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 141
3.1. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti alle Offerte di Scambio
141
3.2. Ragioni delle Offerte e impiego dei proventi
141
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI I TITOLI DA OFFRIRE AL PUBBLICO /DA
AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
142
4.1. Descrizione delle Obbligazioni 2022142
4.2. Legislazione in base alla quale le Obbligazioni 2022 sono state emesse142
4.3. Caratteristiche delle Obbligazioni 2022143
4.4. Ammontare delle Obbligazioni 2022144
4.5. Valuta di emissione delle Obbligazioni 2022144
4.6. Rango delle Obbligazioni 2022 nella struttura del capitale dell'Emittente
in caso di insolvenza
145
4.7. Descrizione dei diritti connessi alle Obbligazioni 2022 e modalità per il loro esercizio 145
4.8. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
145
4.9. Data di Scadenza del Prestito 2022 e procedure di rimborso147
4.10. Tasso di rendimento148
4.11. Assemblea degli Obbligazionisti 2022 e Rappresentante Comune148
4.12. Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali le Obbligazioni 2022 sono state o
4.13. saranno emesse149
Data prevista di emissione delle Obbligazioni 2022
150
4.14. Restrizioni alla libera trasferibilità dei titoli151
4.15. Regime fiscale
151
4.16. Identità dell'Offerente151
5. TERMINI E CONDIZIONI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI TITOLI152
5.1. Condizioni, statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione
dell'offerta
152
5.1.1. Condizioni alle quali le Offerte sono subordinate 152
5.1.2. Periodo di validità delle Offerte, comprese possibili modifiche, e descrizione della procedura di sottoscrizione 153
5.1.3. Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso dell'ammontare eccedente versato dai sottoscrittori 155
5.1.4. Ammontare complessivo delle Offerte 155
5.1.5.
5.1.6.
Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni 2022 156
Pubblicazione dei risultati delle Offerte di Scambio 157
5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione158
5.2.1. Categorie di investitori potenziali ai quali le Obbligazioni 2022 sono offerte e mercati 158
5.2.2. Criteri di riparto 159
5.3. Fissazione del Prezzo di Offerta
159
5.4. Collocamento e sottoscrizione159
5.4.1. Intermediari 159
5.4.2. Organismi incaricati del servizio finanziario 159
5.4.3. Impegni di sottoscrizione 159
5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione 159
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .160
6.1. Domanda di ammissione alle negoziazioni160
6.2. Altri mercati regolamentati160
6.3. Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario
160
6.4. Prezzo di emissione delle Obbligazioni 2022160
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 161
7.1. Consulenti legati all'emissione
161
7.2. Indicazioni di altre informazioni contenute nella presente Sezione sottoposte a revisione o
revisione limitata da parte di revisori legali dei conti
161
a
7.3. Rating161
7.4. Nota di sintesi in parte sostituita dalle informazioni di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettere da
c) a i) del Regolamento UE n. 1286/2014
161
DEFINIZIONI162
GLOSSARIO
170

NOTA DI SINTESI

La presente nota di sintesi (la "Nota di Sintesi"), redatta ai sensi dell'art. 7 del Regolamento (UE) 2017/1129, del Regolamento Delegato 2019/979 e del Regolamento Delegato 2019/980, fornisce le informazioni chiave di cui gli investitori necessitano per comprendere la natura e i rischi dell'Emittente e delle Obbligazioni 2022 e deve essere letta insieme con le altre parti del Prospetto Informativo per aiutare gli investitori al momento di valutare l'opportunità di investire in tali Obbligazioni 2022.

SEZIONE A - INTRODUZIONE CONTENENTE AVVERTENZE (RIPORTATA AI SENSI DELL'ART. 7, COMMA 4, LETTERA A) DEL REGOLAMENTO UE 1129/2017)

Denominazione dei titoli: obbligazioni "Intek Group S.p.A. 2022-2027" da emettersi quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio (le "Obbligazioni 2022"). Codice internazionale di identificazione dei titoli (ISIN): ISIN IT0005503393.

Identità e dati di contatto dell'Emittente, codice LEI: Intek Group S.p.A. (telefono: +39 02 806291; sito internet: www.itkgroup.it; codice LEI: 815600C52EB6EBC14590) (l'"Emittente" o la "Società").

Identità e dati di contatto dell'autorità competente che approva il prospetto: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma (RM), Via G. B. Martini n. 3; telefono: +39 06 84771; sito internet: www.consob.it.

Data di approvazione del prospetto: Il Prospetto Informativo è stato depositato presso Consob in data 21 luglio 2022, a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 20 luglio 2022, protocollo n. 0461275/22.

AVVERTENZE AI SENSI DELL'ARTICOLO 7, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO (UE) 1129/2017

Si avverte espressamente che:

  • (i) la presente Nota di Sintesi dovrebbe essere letta come un'introduzione al Prospetto Informativo;
  • (ii) qualsiasi decisione di investire nelle Obbligazioni 2022 dovrebbe basarsi sull'esame del Prospetto Informativo;
  • (iii) l'investitore potrebbe incorrere in una perdita totale o parziale del capitale investito nelle Obbligazioni 2022;
  • (iv) qualora sia proposto un ricorso dinanzi all'organo giurisdizionale in merito alle informazioni contenute nel Prospetto Informativo, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto prima dell'inizio del procedimento; e
  • (v) la responsabilità civile incombe solo sulle persone che hanno presentato la presente Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se tale Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l'opportunità di investire nelle Obbligazioni 2022.

SEZIONE B – INFORMAZIONI FONDAMENTALI CONCERNENTI L'EMITTENTE

B.1 Chi è l'Emittente delle Obbligazioni?

Denominazione: Intek Group S.p.A.. Si segnala che in data 16 giugno 2022 l'Assemblea straordinaria dell'Emittente ha, inter alia, deliberato la modifica dell'art. 1 (Denominazione) dello statuto sociale al fine di dare maggior evidenza della Nuova Strategia mediante la modifica della denominazione della Società in "KME Group S.p.A.". La modifica avrà efficacia a decorrere dal perfezionamento delle Offerte di Scambio.

Domicilio: Milano (MI), Foro Buonaparte n. 44.

Forma giuridica: società per azioni (S.p.A.) di diritto italiano.

Codice LEI: 815600C52EB6EBC14590.

Ordinamento in base al quale l'Emittente opera: italiano.

Paese in cui l'Emittente ha sede: Italia.

Attività principali: La Società si è da tempo configurata come holding di partecipazioni diversificate attraverso una gestione attiva e dinamica degli investimenti e degli asset in portafoglio mirante alla loro migliore valorizzazione. In data 22 aprile 2022, il Consiglio di Amministrazione di Intek ha deliberato di procedere alla focalizzazione dell'attività della Società sulla gestione industriale di KME SE, che assumerà valore strategico e duraturo, provvedendo alla progressiva valorizzazione, nei tempi e modi strumentali al conseguimento dei migliori risultati per la Società, degli ulteriori attivi in portafoglio (la "Nuova Strategia"). La Nuova Strategia intrapresa della Società condurrà Intek a non essere più una holding incentrata sul conseguimento di rendimenti derivanti dalla gestione attiva degli investimenti in portafoglio, nell'ottica della loro migliore valorizzazione, bensì una holding focalizzata sulla gestione industriale del suo principale investimento, KME SE. Si prevede che tale valorizzazione possa realizzarsi in tempi medio-brevi e comunque in modo funzionale alla massimizzazione dei risultati. Le assunzioni alla base della Nuova Strategia si fondano sulle prospettive di sviluppo dei mercati di riferimento del settore Copper (elettrico, elettronico, automotive e settore energetico), il cui tasso di crescita è previsto essere pari al 5% nel quinquennio 2022-2026 (IHS Markit, IDC Black Bock, HIS Industrial Automation Equipment). Tali assunzioni hanno un carattere operativo, la loro realizzazione è incerta e non dipendente dalla sfera di controllo dell'Emittente. Su tali basi, unitamente ai benefici economici derivanti dall'implementazione di una revisione della politica dei prezzi già avviata da parte di KME SE nel corso della seconda parte del 2021, l'Emittente ritiene che i ricavi relativi al settore Copper possano evidenziare costanti incrementi. La Nuova Strategia si pone in continuità con l'attività condotta da Intek negli ultimi anni che si è concentrata sulla gestione della partecipazione in KME SE e sue controllate, perfezionando una serie di operazioni di acquisizione e dismissione di business che hanno realizzato una nuova configurazione strategica del settore rame, focalizzata in misura preponderante sul comparto dei laminati ("Copper").

Maggiori azionisti: sulla base delle risultanze del libro soci e delle altre informazioni a disposizione della Società, alla Data della Prospetto Informativo il capitale sociale della Società è detenuto per il 46,96% da Quattroduedue Holding B.V., tramite la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., la quale detiene n. 182.778.198 azioni della Società e il 61,65% del totale dei diritti di voto della Società (a seguito del conseguimento del diritto di voto maggiorato in data 6 luglio 2018). Quattroduedue Holding B.V. esercita il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF. Nessuno dei soci detiene il controllo di Quattroduedue Holding B.V. ai sensi dell'art. 93 del TUF, tuttavia, Vincenzo Ugo Manes, che detiene una partecipazione del 35,12% in Quattroduedue Holding B.V. tramite Mapa S.r.l., ha anche un ruolo chiave in alcune delle scelte strategiche aziendali: è Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente e fa parte di organi di amministrazione di altre società controllate dell'Emittente.

Identità dei principali amministratori delegati: (i) Vincenzo Ugo Manes, nato a Venafro (IS) il 1° aprile 1960, e nominato in data 8 giugno 2021 Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società; (ii) Diva Moriani, nata ad Arezzo (AR) il 18 ottobre 1968, e nominata in data 8 giugno 2021 Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società; (iii) Marcello Gallo, nato a Siracusa (SR) l'8 ottobre 1958, nominato in data 8 giugno 2021 Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.

Identità dei revisori legali: la società di revisione dell'Emittente è Deloitte & Touche S.p.A. ("Deloitte" o la "Società di Revisione"), con sede legale in Milano (MI), via Tortona n. 25, iscritta nel Registro dei Revisori legali tenuto presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze al numero 132587.

B.2 Quali sono le informazioni finanziarie fondamentali relative all'Emittente?

Le seguenti tabelle evidenziano le informazioni finanziarie fondamentali relative al Gruppo Intek. Si segnala che fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 la Società ha redatto i bilanci utilizzando le previsioni dell'IFRS 10, paragrafo 31, relative alle entità di investimento e quindi non consolidando ma valutando a fair value le partecipazioni in società controllate non strumentali. La Nuova Strategia comporta il venir meno della qualifica di entità di investimento in capo all'Emittente e dell'utilizzo del fair value come base di calcolo e di valutazione interna degli investimenti. In virtù della disapplicazione di tali paragrafi, la Società è tenuta a redigere i propri bilanci sulla base delle previsioni dei paragrafi 19-24 dell'IFRS 10 ossia procedendo al consolidamento integrale, linea per linea Al fine di rappresentare tali effetti, la Società ha predisposto i dati pro-forma relativi al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021 volti a riflettere retroattivamente gli effetti della Nuova Strategia e di talune operazioni straordinarie di KME SE perfezionatesi nei primi mesi dell'esercizio 2022 (i "Prospetti Consolidati Proforma").

La tabella che segue riporta i dati finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 202 estratti dal Bilancio Consolidato 2021.

(in migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
Utile/(Perdita) di esercizio 65.306 1.273
(in migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
Debito finanziario netto (debito
a lungo termine più debito a
breve termine meno contante)
93.605 66.393
Current
ratio
(attività
correnti/passività correnti)
1,172 1,399
Rapporto
debito/patrimonio
netto (passività totali/patrimonio
netto totale)
0,242 0,234
Coefficiente di copertura degli
interessi
(risultato
operativo/interessi passivi)
15,528 1,204
(in migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
Flussi di cassa netti provenienti
da attività operative
(9.623) (10.580)
Flussi di cassa netti provenienti
da attività di finanziamento
(186) (18.617)
Flussi di cassa netti provenienti
da attività di investimento
(779) (156)

La tabella che segue riporta i dati finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 estratti dai Prospetti Consolidati Pro-forma e i relativi indicatori di sintesi.

(in migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 pro-forma
Utile/(Perdita) di esercizio 2.649
(in migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 pro-forma
Debito finanziario netto (debito
a lungo termine più debito a
breve termine meno contante)
99.101
Current
ratio
(attività
correnti/passività correnti)
0,852
Rapporto
debito/patrimonio
netto (passività totali/patrimonio
netto totale)
2,199
Coefficiente di copertura degli
interessi
(risultato
operativo/interessi passivi)
0,516

La tabella che segue riporta i principali margini reddituali (riclassificati) del gruppo facente capo a KME SE per l'esercizio 2021, a confronto con i dati relativi all'esercizio 2020.

(in milioni di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
Totale delle entrate 2.172,5 1.898,6
EBITDA 95,5 75,1
EBIT 56,8 31,1
Utile/(Perdita) complessivo 18,2 (82,9)

B.3 Quali sono i principali rischi specifici dell'Emittente?

Di seguito sono esposti i fattori di rischio specifici dell'Emittente più significativi. La numerazione dei seguenti fattori di rischio corrisponde alla numerazione indicata nel Prospetto Informativo.

A.1 Rischi connessi alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e alle incertezze circa la sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo Intek: Nel bilancio consolidato del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 la partecipazione in KME SE, attiva nel settore Copper (settore dei laminati, principalmente rame), rappresenta l'84,4% del totale attivo. In data 22 aprile 2022 il Consiglio di Amministrazione di Intek ha deliberato di adottare la "Nuova Strategia" consistente nella focalizzazione dell'attività della Società sulla gestione industriale di KME SE, i cui risultati sono stati impattati dalla pandemia da COVID-19 in particolare nell'esercizio 2020. Ferma restando l'esposizione di KME SE ai rischi connessi alla prosecuzione/al riacuirsi della pandemia da COVID-19, a partire dai primi mesi dell'esercizio 2022 l'attività di KME SE è altresì esposta alle incertezze ed agli impatti negativi sul contesto macroeconomico prodotti dal conflitto tra Russia e Ucraina.

La Nuova Strategia, che condurrà Intek a non essere più una holding incentrata sulla gestione attiva degli investimenti in portafoglio, nell'ottica della loro valorizzazione, bensì una holding focalizzata sulla gestione industriale dell'investimento in KME SE, comporta il consolidamento integrale di tutte le partecipazioni in società controllate (strumentali e non strumentali), al posto della valutazione a fair value di quelle non strumentali come avvenuto fino al 31 dicembre 2021 in applicazione di quanto previsto dall'IFRS 10 per le investment entities. Il consolidamento integrale verrà applicato a partire dal bilancio incluso nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022. Si richiama l'attenzione degli investitori circa il fatto che le rendicontazioni contabili future del Gruppo Intek non saranno comparabili con quelle pubblicate fino alla Data del Prospetto.

In conseguenza della Nuova Strategia intrapresa dall'Emittente e in funzione della promozione delle Offerte di Scambio, in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione di Intek ha approvato, ai sensi dell'art. 2410 del codice civile, l'emissione del prestito obbligazionario "Intek Group 2022 – 2027" (il "Prestito Obbligazionario 2022" o "Prestito 2022") costituito da complessive massime n. 130.000.000 obbligazioni al portatore da nominali Euro 1,00 ciascuna, per un ammontare complessivo massimo pari a Euro 130,0 milioni, aventi durata di 5 anni a decorrere dalla data di godimento del prestito, ossia il 16 settembre 2022, ed un tasso di interesse nominale del 5% (le "Obbligazioni 2022"). Le Obbligazioni 2022, per un controvalore massimo pari a Euro 107,7 milioni, sono offerte quale corrispettivo di: (i) un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale avente ad oggetto n. 133.674.937 Azioni Ordinarie emesse dall'Emittente, pari al 34,34% delle capitale di categoria e al 32,96% del capitale sociale dell'Emittente, incrementabile sino a massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, pari al 46,10% del capitale di categoria e al 44,25% del capitale sociale dell'Emittente, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie"); (ii) un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto massime n. 16.325.063 Azioni di Risparmio, in circolazione, prive di valore nominale (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio"); (iii) un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto massimi n. 72.000.000 Warrant, in circolazione, senza valore nominale, corrispondenti a circa il 41,7% dei Warrant in circolazione (l'"Offerta di Scambio sui Warrant" e, unitamente all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, le "Offerte di Scambio"). Il corrispettivo per le Offerte di Scambio è ripartito in (i) massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 80,2 milioni, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 107,7 milioni, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie (il "Corrispettivo per le Azioni Ordinarie"); (ii) massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 13,1 milioni (il "Corrispettivo per le Azioni di Risparmio"); (iii) massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sui Warrant, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 14,4 milioni (il "Corrispettivo per i Warrant" e, unitamente ai precedenti, il "Corrispettivo per le Offerte di Scambio"). Le Obbligazioni 2022 non offerte quale Corrispettivo per le Offerte di Scambio potranno essere utilizzate, nell'ottica di favorire il buon esito di queste ultime e pur sempre nel limite dell'importo massimo del Prestito 2022, per incrementare i rapporti di scambio ovvero potranno essere collocate diversamente, unitamente alle Obbligazioni 2022 che residueranno all'esito delle Offerte di Scambio, dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Alla Data del Prospetto Informativo non sono state assunte decisioni

formali in tal senso da parte degli organi competenti della Società. Nel caso di buon esito delle Offerte di Scambio, i titolari degli strumenti finanziari oggetto delle Offerte di Scambio che hanno aderito alle Offerte trasformano il proprio investimento attuale - rappresentato, a seconda dei casi, da Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant - in Obbligazioni. Le Offerte di Scambio sono finalizzate a rendere la dotazione patrimoniale della Società coerente con il minor fabbisogno di capitale che la nuova struttura organizzativa del Gruppo, conseguente alla focalizzazione dell'attività nella gestione industriale del settore rame, è attesa richiedere (in particolare, per la capacità attesa di generazione di cassa di KME e per l'assenza di altre iniziative di investimento); inoltre l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio è finalizzata a semplificare la struttura del capitale e revocare le Azioni di Risparmio dalla quotazione su Euronext Milan.

L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta a: (i) la Condizione MOT, ossia all'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana, entro il quarto Giorno di Borsa Aperta successivo alla chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni e (ii) la Condizione MAC, ossia al mancato verificarsi, entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, di eventi o situazioni straordinarie che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sulla situazione finanziaria, patrimoniale, economica e/o reddituale dell'Emittente (e/o delle sue società controllate e/o collegate) rispetto alla situazione risultante dalla relazione finanziaria al 31 dicembre 2021 (la Condizione MAC è rinunciabile entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie).

In data 16 giugno 2022 si è svolta l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Intek, che ha deliberato (i) di autorizzare l'acquisto di massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, di massime n. 16.325.063 Azioni di Risparmio e di massimi 72.000.000 Warrant, da effettuarsi per il tramite delle Offerte di Scambio; (ii) di stabilire che il Corrispettivo per le Offerte di Scambio sia costituito da Obbligazioni 2022; (iii) di annullare tutte le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant propri per allora detenuti, senza procedere, per le Azioni Ordinarie e le Azioni di Risparmio, ad alcuna riduzione con conseguente automatico inc remento della "parità contabile implicita" delle azioni residue; (iv) di revocare parzialmente l'Aumento a Servizio dei Warrant, per la parte a servizio dei Warrant che saranno acquistati e annullati dalla Società nell'ambito della relativa Offerta. L'Assemblea straordinaria, in pari data, ha altresì deliberato la modifica dell'art. 1 (Denominazione) dello statuto sociale al fine di dare maggior evidenza della Nuova Strategia mediante la modifica della denominazione della Società in "KME Group S.p.A.". Pertanto, a decorrere dalla data di perfezionamento delle Offerte di Scambio, la Società assumerà la nuova denominazione e le Obbligazioni 2022 assumeranno la denominazione di obbligazioni "KME Group S.p.A. 2022 – 2027".

In data 16 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione dell'Offerente, facendo seguito a quanto deliberato in sede assembleare, ha pertanto assunto la decisione di promuovere le Offerte di Scambio e ha trasmesso alla Consob la comunicazione di cui all'art. 102 del TUF relativa alla promozione delle Offerte di Scambio, con contestuale diffusione al mercato del comunicato ex art. 37 del Regolamento Emittenti. L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta alla Condizione MOT e alla Condizione MAC; pertanto, in caso di mancato soddisfacimento delle Condizioni delle Offerte e di mancato esercizio da parte dell'Offerente della facoltà di rinunziare alla Condizione MAC, le Offerte di Scambio saranno inefficaci e le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant eventualmente portati in adesione alle Offerte saranno restituiti nella disponibilità dei rispettivi titolari.

Gli investitori che sottoscrivono le Obbligazioni 2022 nel contesto delle Offerte di Scambio diventano creditori di Intek per il pagamento degli interessi e il rimborso a scadenza del capitale. Si evidenzia che il diritto di credito derivante dalla sottoscrizione delle Obbligazioni 2022 non è assistito da alcuna garanzia.

L'indebitamento finanziario lordo del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 99,4 milioni. Il buon esito integrale delle Offerte comporterebbe un incremento dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo di Euro 107,7 milioni. L'indebitamento finanziario lordo pro-forma del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 - determinato assumendo il buon esito integrale delle Offerte di Scambio, alla luce della rappresentazione contabile da adottarsi in conseguenza dell'adozione della Nuova Strategia (consolidamento integrale delle partecipazioni non strumentali) nonché tenendo conto della variazione dell'area di consolidamento del Gruppo Intek occorsa nei primi mesi del 2022 - è pari a Euro 431,2 milioni.

Alla Data del Prospetto Informativo non vi è certezza circa la capacità del Gruppo Intek di conseguire, in esecuzione della Nuova Strategia, margini reddituali e flussi finanziari congrui e coerenti temporalmente rispetto ai costi ed agli esborsi finanziari connessi all'indebitamento finanziario cui il Gruppo Intek sarà esposto ad esito delle Offerte e in esecuzione della Nuova Strategia. Si evidenzia che dall'emissione delle Obbligazioni 2022 nel contesto delle Offerte di Scambio non derivano risorse finanziarie in favore dell'Emittente. Ciò premesso, un andamento economico del Gruppo KME SE (da cui dipende la performance reddituale del Gruppo Intek) peggiore rispetto alle attese, anche alla luce delle incertezze derivanti dall'eventuale prosecuzione della pandemia da COVID-19 nonché dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina, produrrebbe impatti negativi significativi sul profilo economico-patrimoniale e finanziario del Gruppo Intek, nonché sulla capacità

dell'Emittente di adempiere agli obblighi derivanti dalle Obbligazioni 2022. Ciò potrebbe comportare perdite, anche molto rilevanti, del valore dell'investimento nelle Obbligazioni 2022.

A.2 Rischi connessi alla realizzazione della nuova strategia intrapresa da Intek volta alla focalizzazione sulla gestione industriale di KME e all'andamento reddituale del Gruppo Intek: In attuazione della Nuova Strategia adottata dal Consiglio di Amministrazione di Intek in data 22 aprile 2022 l'Emittente prevede di valorizzare nel breve-medio In attuazione della Nuova Strategia adottata dal Consiglio di Amministrazione di Intek in data 22 aprile 2022 l'Emittente prevede di valorizzare nel breve-medio periodo, mediante dismissione a terzi o ai soci di Intek, gli attivi in portafoglio diversi dalla partecipazione in KME e di concentrarsi sulla gestione industriale di KME SE. La redditività del Gruppo Intek, già influenzata significativamente negli esercizi passati dai risultati del Gruppo KME SE, dipenderà essenzialmente dai risultati di quest'ultimo. Nei primi mesi del 2022, KME SE ha ceduto a terzi il business "Speciali" avente ad oggetto la produzione di lingottiere in rame per l'industria dell'acciaio, nonché la fabbricazione di prodotti ad alta resistenza alla corrosione utilizzati principalmente nel settore navale e petrolchimico, e il business "Wires", avente ad oggetto la produzione di cavi in rame. A partire dalla data di tali cessioni, la redditività del Gruppo Intek non beneficerà più dei risultati positivi derivanti da tali business. Si evidenzia che il risultato netto consolidato del Gruppo Intek dell'esercizio 2021 è pari a Euro 65,3 milioni e che il risultato netto consolidato pro-forma del Gruppo Intek dell'esercizio 2021 determinato per tener conto degli effetti contabili derivanti dall'adozione della Nuova Strategia (consolidamento integrale delle partecipazioni non strumentali) e delle suddette cessioni è pari a Euro 2,6 milioni (nell'esercizio 2021 i business oggetto di cessione hanno contribuito positivamente alla redditività del Gruppo KME; in particolare, sulla base di dati gestionali, tali business hanno contribuito all'EBITDA consolidato per Euro 47,0 milioni, all'EBIT consolidato per Euro 35,6 milioni e al risultato netto consolidato per Euro 8,1 milioni. La redditività dei business ceduti, calcolata come rapporto tra EBITDA/NAV, è stata pari al 23,4% rispetto al 14,4% di quelli non ceduti). Tenuto conto di tali cessioni e dell'adozione della Nuova Strategia (nonché degli effetti sulla rappresentazione contabile della situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek derivanti dall'adozione della Nuova Strategia), si richiama l'attenzione degli investitori sulla mancata idoneità dell'andamento reddituale storico del Gruppo a fornire informazioni circa la dinamica prospettica dei risultati del Gruppo.

Tenuto conto delle incertezze circa la capacità di KME SE di realizzare compiutamente le azioni alla base della Nuova Strategia e in considerazione dell'incertezza circa l'evoluzione dei mercati, anche tenuto conto degli impatti derivanti dall'eventuale prosecuzione della pandemia da COVID-19 e del conflitto in corso tra Russia e Ucraina, non si può escludere che nell'esercizio 2022 e nei seguenti la redditività di KME SE risulti inferiore significativamente a quella consuntivata in passato. Il Gruppo Intek è pertanto esposto al rischio che le assunzioni su cui la Nuova Strategia si basa, incentrate sulla crescita del mercato di riferimento del settore Copper in cui si è concentrata l'attività di KME SE, possano non realizzarsi o non realizzarsi compiutamente e che per effetto di un andamento negativo del business nel settore Copper la redditività e la generazione di flussi finanziari futuri non siano sufficienti a garantire la sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo. In tale evenienza la capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario 2022 (e quindi alle Obbligazioni 2022 offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio) sarebbe pregiudicata e il valore dell'investimento in Obbligazioni 2022 subirebbe consistenti perdite di valore.

A.3 Rischio connesso all'assenza di rating relativo all'Emittente, al Prestito Obbligazionario 2020 e al Prestito Obbligazionario 2022 e al rating assegnato all'emissione obbligazionaria della controllata KME SE: Il rating attribuito a una società dalle agenzie abilitate costituisce una valutazione della capacità della stessa di assolvere agli impegni finanziari relativi agli strumenti finanziari emessi. Data l'assenza di rating sull'Emittente, sulle Obbligazioni 2020 e sulle Obbligazioni 2022, gli investitori hanno la disponibilità di minori informazioni predisposte da parte di terzi sul grado di solvibilità dell'Emittente. Gli investitori sono inoltre esposti al rischio che le Obbligazioni 2022 siano caratterizzate da un minor grado di liquidità rispetto a titoli analoghi provvisti di rating, circostanza che potrebbe avere effetti negativi anche sul prezzo di mercato delle Obbligazioni offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio. Si evidenzia che i rating attribuiti al prestito obbligazionario di KME SE, società controllata da Intek, sono Caa1 con outlook positivo da parte di Moody's (giudizio emesso nel mese di luglio 2021) e BB- da parte di Fitch (giudizio emesso nel mese di maggio 2022). Inoltre, Fitch ha assegnato il recovery rating RR1. I rating da parte di Moody's e Fitch rientrano nella categoria speculativa non-investment grade, caratterizzata da un profilo di rischio accentuato che ricomprende titoli di debito particolarmente esposti ad avverse condizioni economiche, finanziarie e settoriali. Un eventuale downgrade del merito creditizio di KME SE potrebbe determinare una maggiore difficoltà di reperimento della provvista finanziaria ed un aggravio di costi, con conseguenti impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo KME SE. Ciò potrebbe comportare la necessità che Intek incrementi le garanzie e/o il sostegno finanziario a supporto della controllata medesima, limitando in tal modo le risorse finanziarie a disposizione per l'adempimento degli impegni connessi al proprio indebitamento, incluso quello derivante dalle Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

B.1 Rischi connessi all'andamento del settore rame, alle condizioni dei mercati finanziari e all'economia globale in conseguenza degli effetti del COVID-19 e degli impatti della crisi in Ucraina: L'andamento reddituale del Gruppo KME è esposto alle incertezze conseguenti, da un lato, al protrarsi della pandemia da COVID-19, dall'altro, alla tensione internazionale originata dal conflitto russo-ucraino e dalle sanzioni che sono state imposte dall'Unione Europea e da altri paesi nei confronti della Russia, fattori che hanno già comportato una spinta inflazionistica e una revisione al ribasso delle stime di crescita dell'economia mondiale per il 2022. Nell'esercizio 2020 la redditività del Gruppo KME ha risentito in misura significativa della pandemia. L'EBITDA, l'EBIT e il risultato netto consolidato del Gruppo KME nel 2020 sono stati rispettivamente pari a Euro 75,1 milioni, Euro 31,2 milioni ed Euro (65,9) milioni (le parentesi tonde indicano risultati negativi) a fronte delle corrispondenti grandezze del 2019 pari rispettivamente a Euro 86,5 milioni, Euro 45,2 milioni ed Euro (24,6) milioni. Sebbene nell'esercizio 2021 gli effetti della pandemia sul Gruppo KME siano stati contenuti, alla Data del Prospetto non si può escludere che l'adozione in futuro di nuove e ulteriori misure restrittive, da parte del Governo italiano e di altri Governi di Paesi europei o extra-europei o di Autorità sovranazionali, volte a contrastare la pandemia da COVID-19 possa avere ripercussioni negative significative sull'attività del Gruppo KME. Parimenti, il mantenimento o l'introduzione di nuove sanzioni e/o misure restrittive nei confronti della Russia da parte dell'Unione Europea, unitamente alle reazioni avverse di quest'ultima nei confronti dei paesi considerati ostili, tra cui molti paesi situati nell'Eurozona, principale mercato di KME SE, potrebbe influenzare in negativo la commercializzazione dei prodotti di KME SE nonché l'approvvigionamento di materie prime, soprattutto di rame, con ritardi nella fornitura o aumenti di prezzo. Un eventuale fenomeno di ulteriore indebolimento del contesto macroeconomico potrebbe condurre i clienti di KME SE a ridurre i consumi dei beni offerti da quest'ultima, cercando altresì di rinegoziare i termini di pagamento, nonché i livelli di prezzo, ovvero a non essere in grado di far fronte ai pagamenti delle forniture acquistate dal Gruppo. Non si può, pertanto, escludere che una crisi dei settori industriali in cui vengono utilizzati i prodotti di KME SE, unitamente ad un innalzamento del livello di inflazione causata dall'incertezza connessa al perdurare del conflitto, possa determinare un indebolimento della domanda e, conseguentemente, effetti negativi sulla liquidità, sulle condizioni finanziarie o sui risultati operativi di KME SE e del Gruppo Intek, pregiudicando la capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni 2022.

B.2 Rischi connessi all'andamento dei mercati delle materie prime e delle fonti energetiche: L'Emittente opera, attraverso la controllata KME SE, nel settore rame, caratterizzato, da una un'elevata concorrenzialità, nonché influenzato dall'evoluzione dei prezzi delle materie prime. La produzione di leghe di rame richiede notevoli quantità di materie prime (principalmente rame raffinato, rottami di rame e zinco) nonché di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche che vengono utilizzate nella fabbricazione dei prodotti. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 i costi legati alle risorse energetiche e i costi delle materie prime hanno rappresentato, rispettivamente, circa il 2% e il 75% dei ricavi del Gruppo KME SE. I prezzi e la disponibilità di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche che vengono utilizzate nella fabbricazione dei prodotti di KME SE sono soggetti a condizioni di mercato instabili, spesso influenzati da fattori politici, economici e normativi imprevedibili che potrebbero generare un incremento dei prezzi, con un effetto negativo sui volumi di vendita e sulla redditività di KME SE. Il Gruppo KME è inoltre soggetto al rischio di interruzioni nella produzione delle materie prime da parte dei suoi fornitori. In particolare, KME SE potrebbe non essere in grado di acquisire alcune delle materie prime utilizzate per la produzione dei suoi prodotti in modo tempestivo e a prezzi accettabili, oppure non essere in grado di acquistarle del tutto. Qualora KME SE non riuscisse ad ottenere consegne adeguate e puntuali delle materie prime richieste, la stessa potrebbe non essere in grado di produrre quantità sufficienti dei suoi prodotti in modo tempestivo, il che potrebbe farle perdere clienti, sostenere costi aggiuntivi, ritardare l'introduzione di nuovi prodotti o subire danni alla sua reputazione. Le suddette evenienze produrrebbero impatti negativi significativi sui margini reddituali e sui flussi finanziari del Gruppo Intek e sulla capacità di Intek di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni 2022.

C.2 Rischi connessi alle operazioni con parti correlate: Le operazioni con parti correlate che il Gruppo Intek ha concluso nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 hanno generato ricavi pari a circa Euro 1,2 milioni (55,36% del totale ricavi) e costi pari a circa Euro 2,0 milioni (18,43% del totale costi), nonché crediti per Euro 5,6 milioni (11,67% del totale dell'attivo, al netto degli investimenti partecipativi) e debiti per Euro 4,7 milioni (3,5% del totale delle passività). I ricavi trovano origine in commissioni su garanzie prestate a favore di società controllate (non consolidate) per l'ottenimento di finanziamenti e affidamenti (Euro 0,9 milioni) ed in interessi attivi su finanziamenti e conti correnti di corrispondenza con società controllate (non consolidate) (Euro 0,2 milioni) ed in servizi amministrativi prestati alle società del gruppo (Euro 0,1 milioni), mentre i costi trovano origine da compensi ad amministratori e sindaci (Euro 1,2 milioni). Non vi è tuttavia certezza che, ove le operazioni con parti correlate fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni, alle stesse condizioni e con le stesse modalità. D'altro canto la cessazione ovvero la risoluzione per qualsiasi motivo di uno o più rapporti con parti correlate, unitamente all'impossibilità del Gruppo di sottoscrivere contratti con parti terze secondo termini e condizioni sostanzialmente analoghi, potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, sulla capacità dell'Emittente di corrispondere gli interessi e di rimborsare le Obbligazioni 2022 offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

A.4 Rischi connessi ai contenziosi del Gruppo: Alla Data del Prospetto Informativo il petitum del contenzioso passivo quantificato o quantificabile del Gruppo è pari a circa Euro 511 migliaia a fronte del quale sono stati accantonati fondi per Euro 291 migliaia. Il Gruppo è esposto al rischio di soccombenza nei principali giudizi di cui è parte, eventualmente per importi superiori a quelli accantonati, oltre alla possibilità che insorgano ulteriori e nuovi contenziosi non conosciuti o conoscibili dall'Emittente alla Data del Prospetto Informativo, con impatti negativi anche significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e sulla capacità del Gruppo Intek di rimborsare il proprio debito, ivi compreso quello derivante dalle Obbligazioni 2022.

C.1 Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave: L'Emittente è esposta al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di collaborazione professionale con alcune figure apicali della Società, circostanza che potrebbe determinare, alla luce della rilevanza per il Gruppo del loro ruolo e del loro apporto professionale, effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni 2022 e quindi alle Obbligazioni offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

SEZIONE C – INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLE OBBLIGAZIONI 2022

C.1 Quali sono le principali caratteristiche delle Obbligazioni 2022?

Tipologia, classe e codice ISIN: Il Consiglio di Amministrazione di Intek del 9 maggio 2022 ha deliberato, ai sensi dell'art. 2410 e seguenti del codice civile, l'emissione di massime n. 130.000.000 Obbligazioni 2022, rivenienti dal prestito "Intek Group S.p.A. 2022 – 2027" (il "Prestito Obbligazionario 2022"), ciascuna del valore nominale di Euro 1,00 e, quindi, per un controvalore nominale dell'emissione pari ad Euro 130,0 milioni, di cui massime 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un controvalore pari a circa Euro 107,7 milioni, da riservare quale Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

Le Obbligazioni 2022 non offerte quale Corrispettivo per le Offerte di Scambio potranno essere utilizzate, nell'ottica di favorire il buon esito di queste ultime e pur sempre nel limite dell'importo massimo del Prestito 2022, per incrementare i rapporti di scambio ovvero potranno essere collocate diversamente, unitamente alle Obbligazioni 2022 che residueranno all'esito delle Offerte di Scambio, dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Alla Data del Prospetto Informativo non sono state assunte decisioni formali in tal senso da parte degli organi competenti della Società.

Le Obbligazioni 2022 sono fruttifere di interessi, al tasso fisso nominale annuo lordo del 5% (il "Tasso di Interesse Nominale"). Le Obbligazioni 2022 hanno il codice ISIN IT0005503393.

Valuta e valore nominale: Le Obbligazioni 2022 saranno denominate in Euro ed avranno valore nominale pari ad Euro 1,00 ciascuna.

Le Obbligazioni 2022 hanno durata di 5 anni a decorrere dal 16 settembre 2022 (la "Data di Godimento del Prestito 2022"), e sino al corrispondente giorno del sessantesimo mese, ossia il 16 settembre 2027 (la "Data di Scadenza del Prestito 2022").

Diritti connessi alle Obbligazioni 2022: Le Obbligazioni 2022 incorporano I diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria; in particolare gli Obbligazionisti 2022 hanno diritto al pagamento delle cedole e, alla Data di Scadenza del Prestito 2022, al rimborso alla pari del capitale.

I diritti degli Obbligazionisti 2022 si prescrivono a favore dell'Emittente, per quanto concerne il diritto al pagamento degli interessi, decorsi 5 (cinque) anni dalla data in cui questi sono divenuti esigibili e, per quanto concerne il diritto al rimborso del capitale, decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni 2022 sono diventate rimborsabili. In conformità a quanto previsto dal TUF e dalla relativa regolamentazione attuativa, ogni operazione avente ad oggetto le Obbligazioni 2022 (ivi inclusi i trasferimenti e la costituzione di vincoli) nonché l'esercizio dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali potranno essere effettuati esclusivamente per il tramite di intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli. Gli Obbligazionisti 2022 non potranno richiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni 2022. È fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui agli articoli 83-quinquies e 83-sexies del TUF e dalla relativa regolamentazione di attuazione.

Rango dei titoli nella struttura di capitale dell'Emittente in caso di insolvenza: Le Obbligazioni 2022 costituiscono obbligazioni dirette, incondizionate e non garantite dell'Emittente assumono un rango pari passu, senza alcuna preferenza tra loro, con tutte le altre obbligazioni non garantite e non subordinate dell'Emittente, presenti e future, incluse le Obbligazioni del Prestito 2020, ma, in caso di insolvenza, solo nella misura consentita dalla normativa applicabile in materia di diritti dei creditori.

Eventuali restrizioni alla libera negoziabilità dei titoli: Le Obbligazioni 2022 saranno liberamente trasferibili e assoggettate al regime di circolazione dei titoli dematerializzati. In particolare, le Obbligazioni 2022 saranno ammesse al sistema di amministrazione accentrata di Monte Titoli in regime di dematerializzazione ai sensi della normativa vigente

C.2 Dove saranno negoziate le Obbligazioni 2022?

È stata richiesta l'ammissione delle Obbligazioni 2022 alle negoziazioni sul Mercato Telematico delle Obbligazioni ("MOT") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"). Borsa Italiana con provvedimento n. LOL-004781 del 13 luglio 2022 ha disposto l'ammissione alla quotazione delle Obbligazioni 2022 sul MOT. La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell'art. 2.4.3 del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni 2022 per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; in tal caso l'Emittente potrebbe essere tenuto ad incaricare un operatore Specialista al fine di sostenere la liquidità nelle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 sul mercato secondario.

C.3 Ai titoli è connesso una garanzia?

Non applicabile.

C.4 Quali sono i principali rischi specifici delle Obbligazioni 2022?

Un investimento nelle Obbligazioni 2022 presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli obbligazionari.

Di seguito sono esposti i fattori di rischio specifici più significativi relativi alle Obbligazioni 2022. La numerazione dei seguenti fattori di rischio corrisponde alla numerazione indicata nel Prospetto Informativo.

D.1 Rischi connessi alle Obbligazioni 2022 offerte quale corrispettivo delle Offerte di Scambio: Le Obbligazioni 2022 offerte sono massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022 del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, aventi scadenza il 16 settembre 2027 e un tasso di interesse nominale del 5%, poste al servizio delle Offerte di Scambio promosse dall'Emittente, ai sensi e per gli effettivi di cui all'art. 102, comma 1, del TUF nonché delle applicabili disposizioni del Regolamento Emittenti, come segue (i) massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, incrementabili, sino a massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022 in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie; (ii) massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, (iii) massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per i Warrant, nel rapporto di

n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant.

L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta (a) all'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana, entro il quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni. La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni 2022 per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; in tal caso l'Emittente potrebbe essere tenuto ad incaricare un operatore Specialista al fine di sostenere la liquidità nelle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 sul mercato secondario (la "Condizione MOT"); e (b) al mancato verificarsi entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie di: (i) eventi o situazioni straordinarie comportanti gravi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, valutaria, normativa, sanitaria o di mercato, a livello nazionale e/o internazionale, che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o finanziarie dell'Emittente (e/o delle sue società controllate e/o collegate) rispetto alla situazione risultante dalla relazione finanziaria al 31 dicembre 2021; ovvero(ii) di atti, fatti, circostanze, eventi, opposizioni o situazioni tali da determinare un pregiudizio che incida in modo rilevante sulle Offerte di Scambio, sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche o finanziarie di Intek (e/o delle sue società controllate e/o collegate), quali risultanti dalla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021 dell'Emittente, e/o dell'adozione/pubblicazione, entro le ore 7:59 del quarto giorno di borsa aperta successivo al termine dei Periodo di Adesione, da parte di istituzioni, enti o Autorità aventi competenza, di atti o provvedimenti legislativi, amministrativi o giudiziari tali da precludere, limitare o rendere più onerosa, in tutto o in parte, anche a titolo transitorio, la possibilità di Intek e/o del Gruppo Intek di perfezionare le Offerte di Scambio (sub (i) e (ii), congiuntamente, la "Condizione MAC" e, unitamente alla Condizione MOT; le "Condizioni delle Offerte. Si evidenzia che le tensioni geopolitiche internazionali scaturite dal conflitto tra Russia e Ucraina, quali sussistenti alla Data del Prospetto, nonché la diffusione e gli impatti della pandemia da COVID-19, quali sussistenti alla Data del Prospetto Informativo, non configurano eventi idonei ad attivare la Condizione MAC.

D.2 Rischi connessi alla liquidità e al prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio: Alla Data del Prospetto Informativo sussiste il rischio che il prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 possa fluttuare notevolmente, anche a causa di fattori che esulano dal controllo dell'Emittente, tra cui la prosecuzione o l'acuirsi delle tensioni nel contesto geopolitico internazionale scaturite dal conflitto tra Russia e Ucraina e le sanzioni di natura commerciale applicate nei confronti dell'economia russa, eventuali variazioni significative connesse all'impatto della pandemia da COVID-19 nonché la dinamica dei tassi di interesse sul mercato. Una variazione negativa del merito creditizio dell'Emittente potrebbe inoltre comportare una diminuzione anche significativa del valore di mercato delle Obbligazioni 2022. Non si può inoltre escludere che il prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 possa risentire di un eventuale peggioramento dell'andamento dei prezzi dell'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE (il prezzo delle obbligazioni KME SE alla data del 12 luglio 2022 registrava una quotazione pari a Euro 97,8 ovvero il 2,2% inferiore al valore nominale). Alla Data del Prospetto Informativo sussiste altresì il rischio che non si mantenga un mercato liquido per le Obbligazioni 2022 della Società, con effetti negativi, anche significativi, sul prezzo di mercato al quale le Obbligazioni 2022 potrebbero essere cedute, soprattutto in caso di vendita entro un breve arco temporale. Ai sensi del Regolamento del Prestito Obbligazionario 2022 (art. 6), è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni 2022, anche parziale, facoltà che decorre dalla scadenza del secondo anno dalla Data di Godimento del Prestito, ferma restando la corresponsione degli interessi maturati alla data di rimborso. Inoltre, Intek potrebbe decidere di acquistare sul mercato le Obbligazioni 2022. L'esercizio parziale di tali facoltà da parte dell'Emittente ridurrebbe il numero di Obbligazioni 2022 in circolazione e potrebbe avere un impatto negativo anche rilevante sulla liquidità e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022. Pertanto, l'investitore, nell'elaborare la propria strategia finanziaria, deve tenere in considerazione la possibilità che la durata dell'investimento e, quindi, del periodo di maturazione degli interessi attesi, sia inferiore a quella indicata nel Prospetto Informativo. Di conseguenza, in caso di rimborso anticipato, l'investitore non potrà beneficiare sulle Obbligazioni 2022 rimborsate degli interessi che avrebbe altrimenti percepito, fino a scadenza, se le Obbligazioni 2022 non fossero state rimborsate. In caso di esercizio della facoltà di rimborso anticipato da parte dell'Emittente e conseguente riduzione del numero delle Obbligazioni 2022 in circolazione e della relativa liquidità, il titolare delle Obbligazioni 2022 potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di dover accettare quale corrispettivo una riduzione anche significativa del prezzo delle Obbligazioni 2022 (rispetto al loro valore nominale o di acquisto ovvero al loro valore di mercato ovvero, infine, al valore di mercato di altri titoli di debito aventi caratteristiche similari) pur di trovare una controparte disposta ad acquistare le Obbligazioni 2022.

SEZIONE D – INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULL'OFFERTA DI OBBLIGAZIONI 2022 E SULL'AMMISSIONE A QUOTAZIONE IN UN MERCATO REGOLAMENTATO

D.1 A quali condizioni posso investire in questi titoli e qual è il calendario previsto?

Termini generali, condizioni e calendario previsto delle Offerte: Le Offerte di Scambio consistono in (i) un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale avente ad oggetto n. 133.674.937 Azioni Ordinarie emesse dall'Emittente, pari al 34,34% delle capitale di categoria e al 32,96% del capitale sociale dell'Emittente, incrementabile sino a massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, pari al 46,10% del capitale di categoria e al 44,25% del capitale sociale dell'Emittente, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie"); (ii) un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto tutte le n. 16.325.063 Azioni di Risparmio, in circolazione, prive di valore nominale (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio"); (iii) un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale avente ad oggetto massimi n. 72.000.000 Warrant, in circolazione, senza valore nominale, corrispondenti a circa il 41,8% dei Warrant in circolazione (l'"Offerta di Scambio sui Warrant" e, unitamente all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, le "Offerte di Scambio"). Il corrispettivo per le Offerte di Scambio è pertanto costituito da complessive massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, di cui: (i) massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 80,2 milioni, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a massime n. 107.665.009 di Obbligazioni 2022, per un controvalore nominale complessivo di Euro 107,7 milioni, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie (il "Corrispettivo per le Azioni Ordinarie"); (ii) massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 13,1 milioni (il "Corrispettivo per le Azioni di Risparmio"); (iii) massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sui Warrant, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 14,4 milioni (il "Corrispettivo per i Warrant" e, unitamente ai precedenti, il "Corrispettivo per le Offerte di Scambio").

Sulla base di quanto concordato con Borsa Italiana ai sensi dell'art. 40, comma 2, del Regolamento Emittenti: (i) l'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie avrà inizio alle ore 8:30 del 25 luglio 2022 e avrà termine alle ore 17:30 del 9 settembre 2022 (estremi inclusi), fatte salve eventuali proroghe o modifiche che saranno comunicate dall'Offerente ai sensi delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti (il "Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie"). In assenza di proroghe o modifiche, il 9 settembre 2022 rappresenta pertanto la data di chiusura dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, mentre la data di scambio sarà il quinto Giorno di Borsa Aperta successivo alla data di chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, ossia il 16 settembre 2022 (la "Data di Scambio"); (ii) l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e l'Offerta di Scambio sui Warrant avranno inizio alle ore 8:30 del 25 luglio 2022 e avrà termine alle ore 17:30 del 6 settembre 2022 (estremi inclusi), fatte salve eventuali proroghe o modifiche che saranno comunicate dall'Offerente ai sensi delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti (il "Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e sui Warrant" e, unitamente al Periodo di Adesione per le Azioni Ordinarie, i "Periodi di Adesione"). In assenza di proroghe o modifiche, il 6 settembre 2022 rappresenta pertanto la data di chiusura dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e dell'Offerta di Scambio sui Warrant, mentre la Data di Scambio coinciderà con quella dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, ossia il 16 settembre 2022. La maggiore durata del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie,

rispetto al Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e sui Warrant, è prevista affinché, tramite il meccanismo del claw back, le Obbligazioni 2022 offerte quale Corrispettivo per le Azioni di Risparmio e quale Corrispettivo per i Warrant, che dovessero residuare in caso di non integrale adesione a tali offerte entro il termine del Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e sui Warrant, possano confluire nell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, consentendo in tal modo di incrementare il numero delle Azioni Ordinarie oggetto di tale offerta e il relativo corrispettivo.

L'adesione alle Offerte di Scambio dovrà avvenire tramite la sottoscrizione dell'apposita scheda di adesione debitamente compilata con contestuale deposito delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant presso gli Intermediari Incaricati. Le adesioni nel corso dei Periodi di Adesione da parte dei titolari delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant (o del rappresentante che ne abbia i poteri) sono irrevocabili salvo (i) i casi di revoca previsti dall'art. 44, comma 7, del Regolamento Emittenti per le adesioni già effettuate nel corso dei Periodi di Adesione nel caso di pubblicazione di un'offerta concorrente o di un rilancio ovvero (ii) ai sensi dell'art. 23, comma 2, del Regolamento (UE) 2017/1129, entro due Giorni di Borsa Aperta dopo la pubblicazione di un eventuale supplemento al Prospetto, sempre che il fatto nuovo significativo, l'errore o l'imprecisione rilevante siano emersi o siano stati rilevati prima del termine ultimo di ciascuna Offerta di Scambio e della consegna delle Obbligazioni 2022 offerte come Corrispettivo per le Offerte di Scambio. Le adesioni validamente effettuate dai titolari delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant (o del rappresentante che ne abbia i poteri) costituiscono accettazione piena ed incondizionata di ciascuna delle Offerte di Scambio.

L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta alla Condizione MOT e alla Condizione MAC, quest'ultima rinunciabile entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie.

I risultati definitivi delle Offerte di Scambio saranno resi noti mediante comunicato dall'Offerente, ai sensi dell'art. 41, comma 6, del Regolamento Emittenti, entro la Data di Scambio, salvo proroghe consentite dalle diposizioni vigenti (il "Comunicato sui Risultati Definitivi delle Offerte").

L'Offerente darà notizia dell'avveramento o del mancato avveramento delle Condizioni delle Offerte e dell'eventuale decisione di rinunziare alla Condizione MAC, entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, mediante comunicato, ai sensi dell'art. 36 del TUF, nonché nel Comunicato sui Risultati Definitivi delle Offerte.

Il pagamento del Corrispettivo per le Offerte di Scambio a favore degli aderenti alle medesime (mediante assegnazione delle Obbligazioni 2022), a fronte del contestuale trasferimento della proprietà delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant portati in adesione a favore dell'Offerente, avverrà alla Data di Scambio, ossia il 16 settembre 2022.

Dettagli dell'ammissione alla negoziazione in un mercato regolamento e piano di ripartizione: Borsa Italiana con provvedimento n. LOL-004781 del 13 luglio 2022 ha disposto l'ammissione alla quotazione delle Obbligazioni 2022 sul MOT.

Stima delle spese totali legate all'emissione e/o all'Offerta: Si stima le spese relative al processo di quotazione delle Obbligazioni 2022 e alle Offerte di Scambio saranno pari a circa Euro 1 milione e saranno sostenute dall'Emittente.

D.2 Chi è l'offerente e/o il soggetto che chiede l'ammissione alle negoziazioni?

L'Offerente, che coincide con l'Emittente, è Intek Group S.p.A.

D.3 Perché è stato redatto il presente Prospetto Informativo?

Il Prospetto Informativo ha per oggetto i profili di sollecitazione al pubblico e l'ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Obbligazionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., di obbligazioni rivenienti dal prestito obbligazionario "Intek Group S.p.A. 2022 – 2027", da offrire quale corrispettivo delle Offerte di Scambio.

Ragioni dell'Offerta: L'offerta delle Obbligazioni 2022 viene effettuata al fine di offrire tali obbligazioni quale Corrispettivo per l'Offerta di Scambio. In particolare, le Offerte di Scambio sono volte a offrire ai titolari di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e Warrant che lo desiderassero la possibilità di trasformare il proprio investimento attuale, rappresentato, a seconda dei casi, da Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant, in uno strumento finanziario caratterizzato da un minore grado di rischio e da un valore che incorpora un premio rispetto alla media dei prezzi di tali titoli negli ultimi mesi, beneficiando dell'accresciuto valore della Società. Le ragioni sottese alle Offerte di Scambio sono inoltre riconducibili: (i) alla circostanza che la nuova struttura organizzativa del Gruppo Intek, conseguente a focalizzazione dell'attività nella gestione industriale del settore rame necessiti di una minore dotazione patrimoniale; (ii) con riferimento all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla volontà di semplificare la struttura del capitale e di perseguire la revoca delle Azioni di Risparmio dalla quotazione su Euronext Milan.

Importo stimato netto dei proventi: Ad esito delle Offerte l'Emittente non riceverà alcun provento.

Accordo di sottoscrizione con assunzione a fermo: Non vi sono impegni di sottoscrizione né è stato costituito – e non si prevede venga costituito – alcun consorzio di garanzia al fine di assicurare l'integrale sottoscrizione delle Obbligazioni.

Indicazione dei conflitti di interesse più significativi che riguardano le offerte e l'ammissione alla negoziazione: Equita SIM S.p.A. (di seguito anche "Equita") potrebbe essere in conflitto con gli interessi del Gruppo e/o degli investitori poiché svolge: (i) il ruolo di advisor dell'Emittente con riferimento all'emissione del Prestito 2022 e alle Offerte di Scambio e (ii) il ruolo di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni con riferimento alle Offerte di Scambio. Inoltre, si segnala che Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, Vincenzo Manes, detiene indirettamente (attraverso la società Mapa S.r.l.) una partecipazione pari al 35,12% del capitale sociale di Quattroduedue Holding B.V. (che esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF) di cui è componente del Consiglio di Sorveglianza della stessa e una partecipazione pari allo 0,511% del capitale sociale di Intek rappresentata da n. 197.261 azioni ordinarie. Il consigliere Ruggero Magnoni detiene indirettamente (attraverso la società Likipi Holding S.A.) una partecipazione pari al 32,44% di Quattroduedue Holding B.V. (che esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF).

SEZIONE PRIMA

PARTE A

FATTORI DI RISCHIO

L'operazione descritta nel presente Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento obbligazionario in titoli quotati. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell'investimento, gli investitori sono invitati a leggere i seguenti fattori di rischio relativi all'Emittente, al Gruppo e al settore di attività in cui gli stessi operano, nonché quelli relativi agli strumenti finanziari offerti.

I fattori di rischio devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel presente Prospetto Informativo, ivi compresi i documenti inclusi mediante riferimento nel Prospetto stesso.

La presente sezione riporta esclusivamente i rischi che l'Emittente ritiene specifici per l'Emittente e/o per le Obbligazioni e rilevanti ai fini di una decisione di investimento informata, tenendo conto della probabilità di accadimento e dell'entità prevista dell'impatto negativo.

I rinvii contenuti alle Sezioni e ai Paragrafi – ove non diversamente specificato – si riferiscono alle Sezioni e ai Paragrafi del Prospetto Informativo.

A RISCHI RELATIVI ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE E DEL GRUPPO

A.1 Rischi connessi alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e alle incertezze circa la sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo Intek

Nel bilancio consolidato del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 la partecipazione in KME SE, attiva nel settore Copper (settore dei laminati, principalmente rame), rappresenta l'84,4% del totale attivo. In data 22 aprile 2022 il Consiglio di Amministrazione di Intek ha deliberato di adottare la "Nuova Strategia" consistente nella focalizzazione dell'attività della Società sulla gestione industriale di KME SE, i cui risultati sono stati impattati dalla pandemia da COVID-19 in particolare nell'esercizio 2020. Ferma restando l'esposizione di KME SE ai rischi connessi alla prosecuzione/al riacuirsi della pandemia da COVID-19, a partire dai primi mesi dell'esercizio 2022 l'attività di KME SE è altresì esposta alle incertezze ed agli impatti negativi sul contesto macroeconomico prodotti dal conflitto tra Russia e Ucraina.

La Nuova Strategia, che condurrà Intek a non essere più una holding incentrata sulla gestione attiva degli investimenti in portafoglio, nell'ottica della loro valorizzazione, bensì una holding focalizzata sulla gestione industriale dell'investimento in KME SE, comporta il consolidamento integrale di tutte le partecipazioni in società controllate (strumentali e non strumentali), al posto della valutazione a fair value di quelle non strumentali come avvenuto fino al 31 dicembre 2021 in applicazione di quanto previsto dall'IFRS 10 per le investment entities. Il consolidamento integrale verrà applicato a partire dal bilancio incluso nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022. Si richiama l'attenzione degli investitori circa il fatto che le rendicontazioni contabili future del Gruppo Intek non saranno comparabili con quelle pubblicate fino alla Data del Prospetto.

In conseguenza della Nuova Strategia intrapresa dall'Emittente e in funzione della promozione delle Offerte di Scambio, in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione di Intek ha approvato, ai sensi dell'art. 2410 del codice civile, l'emissione del prestito obbligazionario "Intek Group 2022 – 2027" (il "Prestito Obbligazionario 2022" o "Prestito 2022") costituito da complessive massime n. 130.000.000 obbligazioni al portatore da nominali Euro 1,00 ciascuna, per un ammontare complessivo massimo pari a Euro 130,0 milioni, aventi durata di 5 anni a decorrere dalla data di godimento del prestito, ossia il 16 settembre 2022, ed un tasso di interesse nominale del 5% (le "Obbligazioni 2022"). Le Obbligazioni 2022, per un controvalore massimo pari a Euro 107,7 milioni, sono offerte quale corrispettivo di: (i) un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale avente ad oggetto n. 133.674.937 Azioni Ordinarie emesse dall'Emittente, pari al 34,34% delle capitale di categoria e al 32,96% del capitale sociale dell'Emittente, incrementabile sino a massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, pari al 46,10% del capitale di categoria e al 44,25% del capitale sociale dell'Emittente, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie"); (ii) un'offerta pubblica di

FATTORI DI RISCHIO

scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto massime n. 16.325.063 Azioni di Risparmio, in circolazione, prive di valore nominale (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio"); (iii) un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto massimi n. 72.000.000 Warrant, in circolazione, senza valore nominale, corrispondenti a circa il 41,7% dei Warrant in circolazione (l'"Offerta di Scambio sui Warrant" e, unitamente all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, le "Offerte di Scambio"). Il corrispettivo per le Offerte di Scambio è ripartito in (i) massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 80,2 milioni, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 107,7 milioni, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie (il "Corrispettivo per le Azioni Ordinarie"); (ii) massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 13,1 milioni (il "Corrispettivo per le Azioni di Risparmio"); (iii) massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quale corrispettivo dell'Offerta di Scambio sui Warrant, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 14,4 milioni (il "Corrispettivo per i Warrant" e, unitamente ai precedenti, il "Corrispettivo per le Offerte di Scambio"). Le Obbligazioni 2022 non offerte quale Corrispettivo per le Offerte di Scambio potranno essere utilizzate, nell'ottica di favorire il buon esito di queste ultime e pur sempre nel limite dell'importo massimo del Prestito 2022, per incrementare i rapporti di scambio ovvero potranno essere collocate diversamente, unitamente alle Obbligazioni 2022 che residueranno all'esito delle Offerte di Scambio, dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Alla Data del Prospetto Informativo non sono state assunte decisioni formali in tal senso da parte degli organi competenti della Società.

Nel caso di buon esito delle Offerte di Scambio, i titolari degli strumenti finanziari oggetto delle Offerte di Scambio che hanno aderito alle Offerte trasformano il proprio investimento attuale - rappresentato, a seconda dei casi, da Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant - in Obbligazioni 2022. Le Offerte di Scambio sono finalizzate a rendere la dotazione patrimoniale della Società coerente con il minor fabbisogno di capitale che la nuova struttura organizzativa del Gruppo, conseguente alla focalizzazione dell'attività nella gestione industriale del settore rame, è attesa richiedere (in particolare, per la capacità attesa di generazione di cassa di KME e per l'assenza di altre iniziative di investimento); inoltre l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio è finalizzata a semplificare la struttura del capitale e revocare le Azioni di Risparmio dalla quotazione su Euronext Milan.

L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta a: (i) la Condizione MOT, ossia all'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana, entro il quarto Giorno di Borsa Aperta successivo alla chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni e (ii) la Condizione MAC, ossia al mancato verificarsi, entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, di eventi o situazioni straordinarie che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sulla situazione finanziaria, patrimoniale, economica e/o reddituale dell'Emittente (e/o delle sue società controllate e/o collegate) rispetto alla situazione risultante dalla relazione finanziaria al 31 dicembre 2021 (la Condizione MAC è rinunciabile entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie).

In data 16 giugno 2022 si è svolta l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Intek, che ha deliberato (i) di autorizzare l'acquisto di massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, di massime n. 16.325.063 Azioni di Risparmio e di massimi 72.000.000 Warrant, da effettuarsi per il tramite delle Offerte di Scambio; (ii) di stabilire che il Corrispettivo per le Offerte di Scambio sia costituito da Obbligazioni 2022; (iii) di annullare tutte le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant propri per allora detenuti, senza procedere, per le Azioni Ordinarie e le Azioni di Risparmio, ad alcuna riduzione con conseguente automatico incremento della "parità contabile implicita" delle azioni residue; (iv) di revocare parzialmente l'Aumento a Servizio dei Warrant, per la parte a servizio dei Warrant che saranno acquistati e annullati dalla Società nell'ambito della relativa Offerta. L'Assemblea straordinaria, in pari data, ha altresì deliberato la modifica dell'art. 1 (Denominazione) dello statuto sociale al fine di dare maggior evidenza della Nuova Strategia mediante la modifica della denominazione della Società in "KME Group S.p.A.". Pertanto, a decorrere dalla data di perfezionamento delle Offerte di Scambio, la Società assumerà la nuova denominazione e le Obbligazioni 2022 assumeranno la denominazione di obbligazioni "KME Group S.p.A. 2022 – 2027".

In data 16 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione dell'Offerente, facendo seguito a quanto deliberato in sede assembleare, ha pertanto assunto la decisione di promuovere le Offerte di Scambio e ha trasmesso alla Consob la comunicazione di cui all'art. 102 del TUF relativa alla promozione delle Offerte di Scambio, con contestuale diffusione al mercato del comunicato ex art. 37 del Regolamento Emittenti. L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta alla Condizione MOT e alla Condizione MAC; pertanto, in caso di mancato soddisfacimento delle Condizioni delle Offerte e di mancato esercizio da parte dell'Offerente della facoltà di rinunziare alla Condizione MAC, le Offerte di Scambio saranno inefficaci e le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant eventualmente portati in adesione alle Offerte saranno restituiti nella disponibilità dei rispettivi titolari.

Gli investitori che sottoscrivono le Obbligazioni 2022 nel contesto delle Offerte di Scambio diventano creditori di Intek per il pagamento degli interessi e il rimborso a scadenza del capitale. Si evidenzia che il diritto di credito derivante dalla sottoscrizione delle Obbligazioni 2022 non è assistito da alcuna garanzia.

L'indebitamento finanziario lordo del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 99,4 milioni. Il buon esito integrale delle Offerte comporterebbe un incremento dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo di Euro 107,7 milioni. L'indebitamento finanziario lordo pro-forma del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 – determinato assumendo il buon esito integrale delle Offerte di Scambio, alla luce della rappresentazione contabile da adottarsi in conseguenza dell'adozione della Nuova Strategia (consolidamento integrale delle partecipazioni non strumentali) nonché tenendo conto della variazione dell'area di consolidamento del Gruppo Intek occorsa nei primi mesi del 2022 – è pari a Euro 431,2 milioni.

Alla Data del Prospetto Informativo non vi è certezza circa la capacità del Gruppo Intek di conseguire, in esecuzione della Nuova Strategia, margini reddituali e flussi finanziari congrui e coerenti temporalmente rispetto ai costi ed agli esborsi finanziari connessi all'indebitamento finanziario cui il Gruppo Intek sarà esposto ad esito delle Offerte e in esecuzione della Nuova Strategia. Si evidenzia che dall'emissione delle Obbligazioni 2022 nel contesto delle Offerte di Scambio non derivano risorse finanziarie in favore dell'Emittente. Ciò premesso, un andamento economico del Gruppo KME SE (da cui dipende la performance reddituale del Gruppo Intek) peggiore rispetto alle attese, anche alla luce delle incertezze derivanti dall'eventuale prosecuzione della pandemia da COVID-19 nonché dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina, produrrebbe impatti negativi significativi sul profilo economicopatrimoniale e finanziario del Gruppo Intek, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere agli obblighi derivanti dalle Obbligazioni 2022. Ciò potrebbe comportare perdite, anche molto rilevanti, del valore dell'investimento nelle Obbligazioni 2022.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Al 31 dicembre 2021 l'indebitamento finanziario lordo e netto del Gruppo Intek (che a tale data ricomprendeva la sola capogruppo) è pari rispettivamente a Euro 99,4 milioni e Euro 93,6 milioni. Alla suddetta data l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo Intek è ripartito nel seguente modo: debito finanziario corrente, per un ammontare pari a Euro 4,0 milioni, parte corrente del debito non corrente legata a contratti di locazione (IFRS 16) per un ammontare pari a Euro 0,6 milioni, debito finanziario non corrente, per un ammontare pari a Euro 2,4 milioni, strumenti di debito, per un ammontare pari a Euro 92,4 milioni. Al 31 marzo 2022 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo Intek (che a tale data ricomprendeva la sola capogruppo) è pari a Euro 96,0 milioni. L'indebitamento finanziario del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 e al 31 marzo 2022 deriva da contratti finanziari che non contengono clausole che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ad es. covenant finanziari, clausole di default e cross default).

Come emerge dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo KME, alla suddetta data l'indebitamento finanziario lordo e netto del Gruppo KME è pari rispettivamente a Euro 378,0 milioni e Euro 249,5 milioni. L'intero indebitamento finanziario lordo del Gruppo KME al 31 dicembre 2021 è caratterizzato da clausole che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ad es. covenant finanziari, clausole di default e cross default).

Alla Data del Prospetto Informativo, i finanziamenti di cui dispone il Gruppo Intek (che, in conseguenza dell'adozione della Nuova Strategia a partire dal 22 aprile 2022, ricomprende anche tutte le società controllate e quindi anche KME SE e Culti Milano, non incluse nei dati consolidati del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 e al 31 marzo 2022) che prevedono il rispetto di covenant sono: (i) i finanziamenti di KME SE, di importo pari ad Euro 395 milioni, che contengono financial covenant, soggetti a verifica trimestrale, che riguardano il rapporto tra EBITDA/Net Interest e Structural Debt (Non Working Capital financing)/Consolidated Tangible Net Worth), con scadenze a novembre 2022; (ii) un finanziamento di Intek Group, dell'ammontare di Euro 20,0 milioni con scadenza a dicembre 2023, che a seguito di una rimodulazione finalizzata il 1° giugno 2022 prevede financial covenant che riguardano il rapporto PFN/PN ed il livello di PN e (iii) uno di Culti Milano dell'ammontare di Euro 2,5 milioni con scadenza a marzo 2026 che prevede financial covenant che riguardano il rapporto PFN/EBITDA e PFN/PN. Alla Data del Prospetto Informativo i covenant risultano integralmente rispettati. Alla Data del Prospetto Informativo i finanziamenti di cui dispone il Gruppo Intek (inclusivo anche del Gruppo KME) non contengono clausole che ne limitino l'utilizzo delle risorse finanziarie né clausole di cross default.

Il prestito obbligazionario di KME SE, di importo residuo pari ad Euro 110 milioni e in scadenza a febbraio 2023, è invece soggetto ad un "at incurrence covenant test", ossia al rispetto di determinati parametri economico-finanziari nel caso di assunzione di ulteriore indebitamento da parte della società, secondo gli standard dei bond ad alto rendimento quali il rapporto Fixed Charge Coverage (Last Twelve Months EBITDA to Last Twelve Months Net Interest) che denota la capacità di un'azienda di rimborsare i suoi impegni finanziari (Fixed-Charge Coverage Ratio – FCCR). L'FCCR indica i flussi di cassa disponibili per coprire i flussi di cassa in uscita per il debito finanziario) e quello Consolidated Leverage (Net Indebtedness to LTM EBITDA) (che indica il rapporto tra indebitamento finanziario consolidato e EBITDA consolidato per il periodo dei quattro trimestri più recenti); tali covenant non sono stati fino alla Data del Prospetto Informativo utilizzati poiché KME SE non ha sinora effettuato alcuna operazione rientrante nell'ambito di applicazione degli stessi.

Il Current ratio è un indicatore di sintesi della capacità di far fronte alle passività a breve termine con risorse a breve termine di cui dispone l'azienda. È calcolato come rapporto tra attività correnti e passività correnti. Con riferimento al 31 dicembre 2021 tale indice era pari a 1,172, mentre era pari a 1,399 al 31 dicembre 2020.

Il Rapporto debito/patrimonio netto sintetizza le modalità di finanziamento dell'attività aziendale, comparando le fonti provenienti da terzi con quelle proprie. Con riferimento al 31 dicembre 2021 tale indice era pari a 0,242, mentre era pari a 0,233 al 31 dicembre 2020.

Il Coefficiente di copertura degli interessi è rappresentato dal rapporto tra il Risultato Operativo e gli Oneri Finanziari ed è un indicatore della sostenibilità economica del debito. Con riferimento al 31 dicembre 2021 tale indice era pari a 15,528, mentre era pari a 1,204 al 31 dicembre 2020. Il coefficiente, nel caso dell'Emittente, è influenzato dalla presenza o meno di significativi risultati derivanti dalla gestione delle partecipazioni. Il significativo incremento nell'esercizio 2021 è riconducibile ai positivi effetti della valutazione di KME SE.

Il Current Ratio, il Rapporto debito/patrimonio netto e il Coefficiente di copertura degli interessi riferibili al 31 dicembre 2021 determinati per tener conto dell'ipotesi di buon esito integrale delle Offerte

di Scambio sono pari, rispettivamente, a 1,046, a 0,543 e a 7,824.

Il Current Ratio, il Rapporto debito/patrimonio netto e il Coefficiente di copertura degli interessi riferibili al 31 dicembre 2021 determinati sulla base Prospetti Consolidati Pro-forma sono pari, rispettivamente, a 0,852, a 2,199 e a 0,516. Si segnala che il coefficiente di copertura degli interessi, in considerazione del consolidamento di KME SE come descritto nei pro-forma, non è comparabile con quello calcolato sulla base dei dati consuntivi del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 (pari a 15,528).

A copertura dei futuri impegni finanziari, sia in linea capitale che interessi, derivanti dall'emissione del Prestito 2022, l'Emittente prevede di far ricorso alla liquidità di cui il Gruppo disporrà alle rispettive date di pagamento che potrà derivare dai flussi di cassa rivenienti dall'attività del settore rame. A ciò si possono inoltre aggiungere le risorse rivenienti dalle operazioni di valorizzazione di attività non strategiche facenti capo a Intek o a KME SE. Qualora i futuri flussi di cassa del Gruppo fossero insufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni o a soddisfare le esigenze di liquidità, il Gruppo potrebbe essere costretto a:

  • dismettere alcuni asset anche di carattere strategico;
  • ristrutturare o rifinanziare il proprio debito in tutto o in parte, incluse le Obbligazioni 2022, entro o prima della scadenza.

Non si può assicurare che le attività del Gruppo produrranno flussi di cassa sufficienti, che l'Emittente sia in grado di reperire risorse sul mercato o che i finanziamenti saranno disponibili in un ammontare tale da permettere al Gruppo di far fronte ai propri debiti, incluse le Obbligazioni 2022, alla rispettiva scadenza o di finanziare ulteriori esigenze di liquidità.

Inoltre, l'esito delle iniziative sopra indicate è incerto in quanto, comunque, dipendente dalla condotta di soggetti terzi rispetto al Gruppo. Infine, in relazione ai flussi in entrata derivanti dalla dismissione di asset, gli stessi potrebbero comunque non essere coerenti (per misura e tempo) con quelli attesi in uscita al servizio delle Obbligazioni 2022.

In caso di incremento dell'indebitamento finanziario complessivo, il Gruppo è esposto al rischio di dover sostenere rilevanti oneri finanziari, con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché sulla sostenibilità economico-finanziaria dell'indebitamento del Gruppo Intek, compreso quello derivante dalle Obbligazioni 2022.

Per ulteriori informazioni sull'indebitamento del Gruppo si rinvia al Capitolo 10, della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

Per ulteriori informazioni sulla Nuova Strategia si rinvia al Capitolo 5, della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

A.2 Rischi connessi alla realizzazione della nuova strategia intrapresa da Intek volta alla focalizzazione sulla gestione industriale di KME SE e all'andamento reddituale del Gruppo Intek

In attuazione della Nuova Strategia adottata dal Consiglio di Amministrazione di Intek in data 22 aprile 2022 l'Emittente prevede di valorizzare nel breve-medio periodo, mediante dismissione a terzi o ai soci di Intek, gli attivi in portafoglio diversi dalla partecipazione in KME e di concentrarsi sulla gestione industriale di KME SE. La redditività del Gruppo Intek, già influenzata significativamente negli esercizi passati dai risultati del Gruppo KME SE, dipenderà essenzialmente dai risultati di quest'ultimo. Nei primi mesi del 2022, KME SE ha ceduto a terzi il business "Speciali" avente ad oggetto la produzione di lingottiere in rame per l'industria dell'acciaio, nonché la fabbricazione di prodotti ad alta resistenza alla corrosione utilizzati principalmente nel settore navale e petrolchimico, e il business "Wires", avente ad oggetto la produzione di cavi in rame. A partire dalla data di tali cessioni, la redditività del Gruppo Intek non beneficerà più dei risultati positivi derivanti da tali business. Si evidenzia che il risultato netto consolidato del Gruppo Intek dell'esercizio 2021 è pari a Euro 65,3 milioni e che il risultato netto consolidato pro-forma del Gruppo Intek dell'esercizio 2021 determinato per tener conto degli effetti contabili derivanti dall'adozione della Nuova Strategia (consolidamento integrale delle partecipazioni non strumentali) e delle suddette cessioni è pari a Euro 2,6 milioni (nell'esercizio 2021

i business oggetto di cessione hanno contribuito positivamente alla redditività del Gruppo KME; in particolare, sulla base di dati gestionali, tali business hanno contribuito all'EBITDA consolidato per Euro 47,0 milioni, all'EBIT consolidato per Euro 35,6 milioni e al risultato netto consolidato per Euro 8,1 milioni. La redditività dei business ceduti, calcolata come rapporto tra EBITDA/NAV, è stata pari al 23,4% rispetto al 14,4% di quelli non ceduti). Tenuto conto di tali cessioni e dell'adozione della Nuova Strategia (nonché degli effetti sulla rappresentazione contabile della situazione economicopatrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek derivanti dall'adozione della Nuova Strategia), si richiama l'attenzione degli investitori sulla mancata idoneità dell'andamento reddituale storico del Gruppo a fornire informazioni circa la dinamica prospettica dei risultati del Gruppo.

Tenuto conto delle incertezze circa la capacità di KME SE di realizzare compiutamente le azioni alla base della Nuova Strategia e in considerazione dell'incertezza circa l'evoluzione dei mercati, anche tenuto conto degli impatti derivanti dall'eventuale prosecuzione della pandemia da COVID-19 e del conflitto in corso tra Russia e Ucraina, non si può escludere che nell'esercizio 2022 e nei seguenti la redditività di KME SE risulti inferiore significativamente a quella consuntivata in passato. Il Gruppo Intek è pertanto esposto al rischio che le assunzioni su cui la Nuova Strategia si basa, incentrate sulla crescita del mercato di riferimento del settore Copper in cui si è concentrata l'attività di KME SE, possano non realizzarsi o non realizzarsi compiutamente e che per effetto di un andamento negativo del business nel settore Copper la redditività e la generazione di flussi finanziari futuri non siano sufficienti a garantire la sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo. In tale evenienza la capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario 2022 (e quindi alle Obbligazioni 2022 offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio) sarebbe pregiudicata e il valore dell'investimento in Obbligazioni 2022 subirebbe consistenti perdite di valore.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Le assunzioni alla base della Nuova Strategia si fondano sulle prospettive di sviluppo dei mercati di riferimento del settore Copper (elettrico, elettronico, automotive e settore energetico), il cui tasso di crescita è previsto essere pari al 5% nel quinquennio 2022-2026 (IHS Markit, IDC Black Bock, HIS Industrial Automation Equipment). Tali assunzioni hanno un carattere operativo, la loro realizzazione è incerta e non dipendente dalla sfera di controllo dell'Emittente. Su tali basi, unitamente ai benefici economici derivanti dall'implementazione di una revisione della politica dei prezzi già avviata da parte di KME SE nel corso della seconda parte del 2021, l'Emittente ritiene che i ricavi relativi al settore Copper possano evidenziare costanti incrementi.

Per effetto della Nuova Strategia l'attività dell'Emittente sarà focalizzata sulla gestione industriale dell'investimento in KME SE e non consisterà più nella gestione attiva degli investimenti in portafoglio (a partire dal 22 aprile 2022, data di adozione della Nuova Strategia, l'Emittente ha cessato di operare come Entità di Investimento). Pertanto, la redditività dell'Emittente dipenderà unicamente dall'andamento del settore Copper. Anche se alla data del 31 dicembre 2021 l'investimento in KME SE rappresentava già l'84,4% del totale attivo consolidato del Gruppo (nonché il 90% degli investimenti di Intek Group), l'esecuzione della Nuova Strategia comporterà un incremento dell'esposizione del Gruppo Intek ai rischi correlati al settore Copper.

Il risultato netto consolidato di KME SE del primo trimestre 2022 è pari ad Euro 84,5 milioni (a fronte del corrispondente risultato del primo trimestre 2021 pari a Euro 1,5 milioni). Il risultato del primo trimestre 2022 beneficia di componenti non ricorrenti netti positivi per Euro 97,0 milioni. Alla determinazione del saldo delle componenti non ricorrenti contribuiscono positivamente, per Euro 106,3 milioni, le plusvalenze legate alle operazioni straordinarie inerenti alla cessione del business Speciali e del business Wires. Sul risultato netto, oltre alle componenti non ricorrenti, incide negativamente, per Euro 15,6 milioni, il risultato delle attività operative cessate (IFRS 5), ovvero Tréfimetaux, controllata francese impegnata nella produzione di tubi e barre di rame. In assenza delle componenti non ricorrenti di Euro 97,0 milioni di reddito il risultato netto consolidato di KME SE sarebbe stato negativo per Euro 12,5 milioni. Si segnala che i dati del primo trimestre di KME non sono stati assoggettati a revisione contabile.

Non vi è certezza che dalle dismissioni che saranno attuate in esecuzione della Nuova Strategia (quali Culti Milano e Ducati Energia) e dalle dismissioni di ulteriori attività di carattere non strategico del Gruppo KME il Gruppo Intek sia in grado di ottenere un importo almeno corrispondente al valore iscritto nei bilanci consolidati del Gruppo Intek e del Gruppo KME al 31 dicembre 2021, pari complessivamente a circa Euro 200 milioni.

Con riferimento al bilancio di Intek a 31 dicembre 2021, la valutazione a fair value delle partecipazioni è stata effettuata applicando la "Policy per le modalità di determinazione del fair value" (la "Policy") aggiornata ad esito dell'attività di vigilanza condotta dalla Consob, ai sensi dell'art. 154 ter del TUF, sia sulla relazione finanziaria annuale 2020 sia sulla relazione finanziaria semestrale 2021. In particolare, ai fini della predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2020, nella valutazione della voce "Investimenti in partecipazioni e quote di fondi", la Società aveva applicato una policy che includeva la definizione di un intervallo percentuale, pari all'1,5%, all'interno del quale gli scostamenti di fair value rispetto al valore di carico erano reputati non significativi e pertanto non davano luogo a modifiche del valore di carico in precedenza rilevato. Consob ha ritenuto che la suddetta soglia di significatività (nonché quella del 10% applicabile alle situazioni infra-annuali) comportasse l'introduzione di elementi di arbitrarietà nella determinazione del fair value, con conseguente non conformità al principio contabile internazionale IFRS 13 "Valutazione del fair value". L'Emittente ha pertanto aggiornato la Policy e per considerare retroattivamente gli effetti di tale aggiornamento ha rideterminato, ai sensi dello IAS 8 paragrafo 42, lettera a), alcuni dati comparativi relativi all'esercizio 2020 riportati nella relazione finanziaria annuale 2021. Ciò ha comportato per il 2020 una riduzione del risultato di esercizio e del patrimonio netto di Euro 3,3 milioni rispetto ai valori originariamente pubblicati. Tale rideterminazione sarà effettuata anche con riferimento alla relazione semestrale 2021 in occasione della predisposizione della relazione semestrale 2022.

Si evidenzia altresì che la Società di Revisione nella propria relazione ha indicato come aspetto chiave della propria attività di revisione, svolta sui bilanci d'esercizio e consolidato 2021, la valutazione a fair value dell'investimento rappresentato dalla partecipazione in KME SE il cui valore di iscrizione è pari ad Euro 578,3 milioni.

Al riguardo si segnala che il piano di KME SE 2022-2026 (il "Piano") utilizzato come base per la valutazione a fair value, in particolare nella stima dei flussi di cassa secondo il metodo UDCF, considera un tasso di crescita dell'EBITDA (CAGR) dell'11,40% superiore a quello medio dei peers (pari al 10,40% per quelli che ipotizzano tassi di crescita di EBITDA positivi e al -1,86% per l'intera popolazione). Il Piano incorpora i benefici economici derivanti dall'implementazione di una revisione della politica dei prezzi già avviata da parte di KME SE nel corso della seconda parte del 2021 e di un cambio di business model, anch'esso già avviato, che riduce gli impegni finanziari di KME SE tramite anticipi ottenuti dalla clientela. Il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato è stato pari a 9,35%. Tale tasso non ha considerato più, contrariamente a quanto effettuato nel bilancio al 31 dicembre 2020 e nella relazione semestrale al 30 giugno 2021, l'incremento dell'execution risk di 0,75% (aggiuntivo rispetto a quello dell'1,5% già considerato da KME nelle proprie analisi ai fini di impairment). Questa scelta ha trovato motivazione in elementi oggettivi quali il progressivo diffondersi delle vaccinazioni e la condotta delle autorità centrali ed il fatto che i risultati 2021 di KME SE hanno visto i dati consuntivi allineati a quelli previsti a budget. Si segnala che ogni modifica di mezzo punto percentuale nel tasso di sconto comporta una variazione di circa Euro 25 milioni sull'equity value di KME SE calcolato con il metodo UDCF. L'equity value di KME SE determinato col metodo UDCF è risultato pari a Euro 681 milioni. Tale valore è stato posto a confronto con quelli risultanti da altri metodi in particolare con il metodo dei multipli di mercato e quello dei multipli di transazione utilizzando il multiplo EV/EBITDA, calcolati utilizzando l'EBITDA storico e per i multipli di mercato anche l'EBITDA prospettico. La media dei risultati di tali metodi esprime un valore del 27,12% inferiore a quello risultante dal metodo UDCF. Inoltre, tutti i metodi di controllo evidenziano valori inferiori rispetto ai valori ottenuti con l'utilizzo del metodo UDCF. In applicazione di quanto previsto dalla "Policy per le modalità determinazione del fair value" si è provveduto a considerare i risultati ottenuti con i diversi metodi, individuando quale valore più rappresentativo un equity value pari ad Euro 589 milioni. Tale valore emerge dalla ponderazione dei valori rivenienti dalle diverse metodologie; le percentuali di ponderazione hanno attribuito maggior peso (40%) al metodo UDCF (coerentemente con il fatto che esso è in grado di catturare le caratteristiche intrinseche della società oggetto di valutazione, a partire dai dati di Piano utilizzati come input), mentre ai risultati rivenienti dagli altri metodi viene riconosciuto un peso percentuale omogeneo (20% per ciascun metodo). L'equity value è stato poi ricondotto alla quota di partecipazione detenuta da Intek Group (99%), giungendo ad un valore stimato di Euro 578,3 milioni.

Si evidenzia che in esecuzione della Nuova Strategia il Piano industriale del Gruppo KME assumerà una importanza fondamentale nella valutazione dei bilanci della Società, essendo funzionale alle verifiche di tenuta di valore degli attivi netti ascrivibili a KME SE, incluso l'avviamento che potrebbe assumere dimensioni rilevanti laddove il disavanzo da consolidamento di oltre Euro 360 milioni non trovasse allocazione in altre attività. Oltre alle crescite attese dei ricavi e al nuovo business model sopra richiamati, nel Piano sono altresì previsti interventi di ristrutturazione su alcuni siti industriali. Particolarmente rilevante sarà quindi la capacità del Gruppo KME di raggiungere gli obiettivi economici incorporati nel Piano ai fini della recuperabilità dei valori contabili delle attività iscritte.

A partire dal bilancio incluso nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 i bilanci di Intek saranno redatti consolidando in maniera integrale anche le partecipazioni di controllo non strumentali e non valutandole al fair value. Pertanto, il bilancio di Intek non rileverà più gli effetti economici di tali valutazioni a fair value. L'applicazione prospettica di questo cambio di principio comporterà una mancata comparabilità tra le rendicontazioni contabili future e quelle storiche.

Per ulteriori informazioni in merito alla Nuova Strategia e all'andamento reddituale del Gruppo Intek, si rinvia al Capitolo 5, al Capitolo 6 e al Capitolo 10 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

A.3 Rischio connesso all'assenza di rating relativo all'Emittente, al Prestito Obbligazionario 2020 e al Prestito Obbligazionario 2022 e rischio connesso al rating assegnato all'emissione obbligazionaria della controllata KME SE

Il rating attribuito a una società dalle agenzie abilitate costituisce una valutazione della capacità della stessa di assolvere agli impegni finanziari relativi agli strumenti finanziari emessi. Data l'assenza di rating sull'Emittente, sulle Obbligazioni 2020 e sulle Obbligazioni 2022, gli investitori hanno la disponibilità di minori informazioni predisposte da parte di terzi sul grado di solvibilità dell'Emittente. Gli investitori sono inoltre esposti al rischio che le Obbligazioni 2022 siano caratterizzate da un minor grado di liquidità rispetto a titoli analoghi provvisti di rating, circostanza che potrebbe avere effetti negativi anche sul prezzo di mercato delle Obbligazioni offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio. Si evidenzia che i rating attribuiti al prestito obbligazionario di KME SE, società controllata da Intek, sono Caa1 con outlook positivo da parte di Moody's (giudizio emesso nel mese di luglio 2021) e BB- da parte di Fitch (giudizio emesso nel mese di maggio 2022). Inoltre, Fitch ha assegnato il recovery rating RR1. I rating da parte di Moody's e Fitch rientrano nella categoria speculativa noninvestment grade, caratterizzata da un profilo di rischio accentuato che ricomprende titoli di debito particolarmente esposti ad avverse condizioni economiche, finanziarie e settoriali. Un eventuale downgrade del merito creditizio di KME SE potrebbe determinare una maggiore difficoltà di reperimento della provvista finanziaria ed un aggravio di costi, con conseguenti impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo KME SE. Ciò potrebbe comportare la necessità che Intek incrementi le garanzie e/o il sostegno finanziario a supporto della controllata medesima, limitando in tal modo le risorse finanziarie a disposizione per l'adempimento degli impegni connessi al proprio indebitamento, incluso quello derivante dalle Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Alla Data del Prospetto Informativo non è stato assegnato un rating all'Emittente né un rating al Prestito

Obbligazionario 2020 e al Prestito Obbligazionario 2022 e non è previsto che tali rating vengano assegnati.

L'assenza di rating comporta per gli investitori la disponibilità di minori informazioni predisposte da parte di terzi sul grado di solvibilità dell'Emittente e potrebbe avere l'effetto di rendere meno liquide le Obbligazioni 2022.

Le valutazioni alla base dei giudizi di Moody's e Fitch c.d. "rating action") sono di seguito sinteticamente riportate:

  • la rating action di Moody's è conseguente all'annuncio dell'operazione con Paragon. Il cambiamento dell'outlook in positivo riflette l'aspettativa di Moody's che tale operazione comporti un miglioramento del profilo di credito di KME, per l'incremento della liquidità e la riduzione dell'indebitamento.

Moody's riconosce che l'operazione è in linea con la strategia di KME di concentrarsi sul proprio settore dei laminati, dove si ritiene che le prospettive di crescita siano più favorevoli.

Il rating Caa1 considerava, al momento del giudizio, il livello di liquidità di KME la disponibilità nell'ambito delle sue linee di credito con scadenze inferiori a 12 mesi, la capacità rispetto ai covenant finanziari, in parte compensata dalla generazione di free cash flow (FCF) prevista positiva nei successivi 12-18 mesi. Il giudizio rifletteva anche le metriche di credito del gruppo quali un rapporto di leva finanziaria rettificato da Moody's di circa 8 volte il debito lordo/EBITDA e la copertura degli interessi di 0,5 volte l'EBITA/interessi passivi rettificato da Moody's. Il completamento dell'operazione fa ritenere probabile a Moody's un potenziale rifinanziamento dell'attuale struttura patrimoniale di KME. Tale aspetto aggiunto al previsto ulteriore miglioramento della performance operativa nei 12-18 mesi successivi alla rating action (che potrebbe tradursi in un FCF positivo e nel mantenimento di un profilo di liquidità adeguato) potrebbe portare al miglioramento dei rating di KME, come indicato dall'outlook positivo.

  • Fitch giudica positivamente l'operazione di cessione degli speciali e il rimborso parziale per un importo di Euro 190 milioni del prestito obbligazionario da Euro 300 milioni. Secondo Fitch, le buone prospettive di crescita per il settore dei laminati compensano la riduzione dei ricavi a livello globale.

Sebbene una parte consistente dell'EBITDA di KME fosse rappresentato dal business degli Speciali, Fitch si attende un miglioramento del margine sull'EBITDA sino al 4,5% nel corso dell'esercizio 2022 grazie alle condizioni di mercato favorevoli e all'incremento dei prezzi, prima di stabilizzarsi sulla forte domanda di rame, anche se lo stesso risulta ancora inferiore a quello di analoghi concorrenti e pertanto è stato assegnato il rating B- ("a material part of KME ́s EBITDA was generated in the divested special division, (…) we expect its overall EBITDA margin to improve slightly to 4.5% in 2022, due to favourable market sentiment and price increases, before stabilising on continued strong demand for copper", (…) KME's profitability is below that of similarly rated peers and constrains the rating to 'B-'"). A livello di generazione di cassa, da parte di Fitch si prevede per il 2022 un livello di FCF (free cash flow, ossia il flusso di cassa disponibile) negativo a causa dell'elevato deflusso di capitale circolante, principalmente correlato alla crescita dei ricavi e ai prezzi del rame. Si prevede comunque una ripresa del margine, grazie alla stabilizzazione degli esborsi di capitale circolante e alla riduzione dei costi di interesse.

La domanda a lungo termine di rame sarà principalmente guidata dalla transizione globale verso un'economia verde con l'aumento della produzione di veicoli elettrici come fattore importante. Da parte di Fitch è previsto che i ricavi e la redditività di KME beneficino degli elevati prezzi del rame nel medio termine.

Fitch prevede che i prezzi medi del rame raggiungeranno i 10.000 USD/tonnellata alla fine del 2022 in aumento rispetto ai 9.300 USD/tonnellata alla fine del 2021, in quanto i problemi di approvvigionamento in America latina e il conflitto Russia-Ucraina condurranno i prezzi del rame a nuovi massimi.

Un eventuale downgrade del merito creditizio della controllata KME SE potrebbe determinare la necessità che Intek incrementi le garanzie e/o il sostegno finanziario a supporto della controllata medesima, limitando in tal modo le risorse finanziarie a disposizione per l'effettuazione di investimenti e/o per l'adempimento degli impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

Alla Data del Prospetto Informativo alla controllata KME SE è stato assegnato il corporate family rating, speculativo, Caa1 e il probability of default rating (PDR) Caa1-PD da parte di Moody's e il Long Term Issuer Default Rating B- da parte di Fitch. L'outlook previsto da Moody's è positivo, mentre quello previsto da Fitch è stabile.

Il prezzo di mercato dell'emissione obbligazionaria di KME SE alla data del 12 luglio 2022 registrava una quotazione pari a Euro 97,8 (ovvero il 2,2% inferiore al valore nominale).

Per ulteriori informazioni in merito al rating del prestito obbligazionario di KME SE si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

A.4 Rischi connessi ai contenziosi del Gruppo

Alla Data del Prospetto Informativo il petitum del contenzioso passivo quantificato o quantificabile del Gruppo è pari a circa Euro 511 migliaia a fronte del quale sono stati accantonati fondi per Euro 291 migliaia. Il Gruppo è esposto al rischio di soccombenza nei principali giudizi di cui è parte, eventualmente per importi superiori a quelli accantonati, oltre alla possibilità che insorgano ulteriori e nuovi contenziosi non conosciuti o conoscibili dall'Emittente alla Data del Prospetto Informativo, con impatti negativi anche significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e sulla capacità del Gruppo Intek di rimborsare il proprio debito, ivi compreso quello derivante dalle Obbligazioni 2022.

Il verificarsi degli eventi oggetto del suddetto rischio, considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto precede, l'Emittente stima che detto rischio sia di media rilevanza.

I principali contenziosi in cui è coinvolto il Gruppo Intek sono relativi:

  • a contenziosi con alcuni azionisti di risparmio di cui tre giudizi per opposizione a decreto ingiuntivo aventi ad oggetto presunti "dividendi non distribuiti" riferiti alla delibera di Intek Group del 19 giugno 2015 promossi da tre azionisti di risparmio e due giudizi per accertamento negativo del credito circa l'analoga pretesa promossi da Intek Group nei confronti dei medesimi azionisti di risparmio. Il petitum complessivo di tali giudizi corrisponde alle somme portate nei tre decreti ingiuntivi opposti, per un importo complessivo di circa Euro 220 migliaia oltre alle spese di lite relative ai cinque procedimenti;
  • ad alcuni contenziosi in materia di imposta di registro e di Invim legati a contratti di leasing del Gruppo Fime; in relazione a tali contenziosi sono stati effettuati accantonamenti per Euro 291 migliaia, a fronte di sentenze definitive per le quali si è in attesa della liquidazione dell'imposta. L'accantonamento corrisponde alla misura massima del petitum.

Nella costituzione dei "Fondi per rischi e oneri" sono stati tenuti in considerazione i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e per i quali possa essere ragionevolmente quantificata la relativa passività.

In relazione ai contenziosi con un petitum quantificato o quantificabile per i quali l'ipotesi di soccombenza è stata ritenuta possibile o remota, non è stato accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento. Al riguardo si segnala che nessun accantonamento è stato effettuato in relazione al contenzioso in essere dal 2016 con alcuni azionisti di risparmio aventi ad oggetto presunti "dividendi non distribuiti".

Per ulteriori informazioni in merito si rinvia al Capitolo 10, Paragrafo 10.3 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

A.5 Rischi connessi alla rappresentazione contabile di dati pro-forma nel Prospetto Informativo

I Prospetti Consolidati Pro-forma relativi al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021 inclusi nel Prospetto Informativo sono stati predisposti dalla Società al fine di riflettere retroattivamente gli effetti della Nuova Strategia e di talune operazioni straordinarie di KME SE perfezionatesi nei primi mesi dell'esercizio 2022. I Prospetti Consolidati pro-forma sono stati redatti unicamente a scopo illustrativo, non rappresentano la situazione finanziaria e i risultati effettivi dell'Emittente all'esito della Nuova Strategia e delle operazioni straordinarie di KME SE pro-formate e non devono essere considerati come previsioni di risultati futuri. L'utilizzo da parte di un investitore dei dati finanziari pro-forma senza tenere in considerazione quanto sopra rappresentato potrebbe indurlo in errore nella valutazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente ad esito della Nuova Strategia e delle operazioni straordinarie di KME SE pro-formate, e comportare decisioni di investimento errate, non appropriate o non adeguate a tale investitore. Si richiama l'attenzione degli investitori circa il fatto che le rendicontazioni contabili future del Gruppo Intek non saranno comparabili con quelle pubblicate fino alla Data del Prospetto.

I Prospetti Consolidati Pro-forma, costituiti dal prospetto dello stato patrimoniale pro-forma al 31 dicembre 2021 e dal prospetto del conto economico consolidato pro-forma per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, sono stati predisposti allo scopo di rappresentare – ai soli fini illustrativi e con criteri di valutazione coerenti con i dati storici e conformi alla normativa di riferimento – i principali effetti derivanti dalla Nuova Strategia e dal compimento delle operazioni straordinarie e pertanto: (i) la concentrazione dell'attività sul settore rame e la conseguente esclusione delle attività non strategiche; (ii) il trasferimento da parte di KME SE e KME Special Products Gmbh & Co. KG in favore di Paragon Partners Gmbh del 55% del business degli Speciali, che ha avuto efficacia in data 31 gennaio 2022 ; (iii) la cessione da parte di KME Mansfeld Gmbh, società del Gruppo KME, in favore di Elcowire Group AB del business Wires, che ha avuto efficacia in data 28 febbraio 2022; (iv) il rimborso anticipato parziale del prestito obbligazionario di KME SE per un importo di Euro 190 milioni, eseguito nei primi mesi dell'esercizio 2022 (congiuntamente dal (ii) al (iv), le "Operazioni Pro-formate").

Poiché i Prospetti Consolidati Pro-forma sono costruiti per riflettere retroattivamente gli effetti significativi di operazioni successive, nonostante il rispetto delle regole comunemente accettate e l'utilizzo di assunzioni ragionevoli, vi sono dei limiti connessi alla natura stessa dei Prospetti Consolidati Pro-forma. Pertanto, qualora le Operazioni Pro-Formate fossero avvenute alle date prese a riferimento per la predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma, non si sarebbero necessariamente ottenuti gli stessi risultati rappresentati nei Prospetti Consolidati Pro-forma. I Prospetti Consolidati Pro-forma, redatti a scopo puramente illustrativo, per loro natura riguardano una situazione ipotetica e pertanto non rappresentano e non intendono in alcun modo rappresentare la situazione finanziaria e i risultati effettivi dell'Emittente (nella propria configurazione conseguente al perfezionamento della Nuova Strategia), né una previsione dei futuri risultati dello stesso. I Prospetti Consolidati Pro-forma non devono, pertanto, essere utilizzati in tal senso, dal momento che essi sono stati predisposti in modo da rappresentare solamente gli effetti isolabili e oggettivamente misurabili delle Operazioni Pro-Formate, senza tenere conto dei potenziali effetti derivanti da scelte gestionali e decisioni operative, eventualmente assunte in conseguenza delle Operazioni Pro-Formate. Infine, in considerazione delle diverse finalità dei dati proforma rispetto ai dati dei bilanci storici e delle diverse modalità di calcolo degli effetti delle Operazioni Pro-formate, non è possibile effettuare collegamenti tra i dati Pro- Forma e i dati di bilancio.

Il patrimonio netto consolidato pro-forma attribuibile ai soci della maggioranza del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 551,9 milioni (la medesima grandezza nel bilancio consolidato del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 551,7 milioni) e alla suddetta grandezza pro-forma contribuisce la voce disavanzo da consolidamento - derivante dal consolidamento integrale della partecipazione in KME SE - per Euro 360,5 milioni. Il risultato netto consolidato pro-forma del Gruppo Intek dell'esercizio 2021 è pari a Euro 2,6 milioni (a fronte del risultato netto consolidato del Gruppo Intek dell'esercizio 2021 pari a Euro 65,3 milioni) e alla suddetta grandezza concorrono, tra l'altro, l'effetto negativo delle rettifiche di consolidamento (per Euro 67,9 milioni) e l'effetto negativo del venir meno del contributo dei business oggetto di cessione (per Euro 8,1 milioni).

L'indebitamento finanziario lordo pro-forma del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 (indicatore non sottoposto ad esame da parte della Società di Revisione) – determinato assumendo il buon esito integrale delle Offerte di Scambio, alla luce della rappresentazione contabile da adottarsi in conseguenza dell'adozione della Nuova Strategia (consolidamento integrale delle partecipazioni non strumentali) nonché tenendo conto della variazione dell'area di consolidamento del Gruppo Intek occorsa nei primi mesi del 2022 – è pari a Euro 431,2 milioni.

Si richiama l'attenzione degli investitori circa il fatto che le rendicontazioni contabili future del Gruppo Intek non saranno comparabili con quelle pubblicate fino alla Data del Prospetto.

Per maggiori informazioni sui Prospetti Consolidati Pro-forma e sulla relazione emessa dalla Società di Revisione, con riferimento all'esame dei Prospetti Consolidati Pro-forma, si rinvia al Capitolo 10, Paragrafo 10.5, della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

A.6 Rischi connessi agli indicatori alternativi di performance

Il Prospetto Informativo contiene Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") utilizzati dal Gruppo per monitorare le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. Poiché tali indicatori non sono misure la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati, e non sono soggetti a revisione contabile, il criterio applicato dall'Emittente per la relativa determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e pertanto tali dati potrebbero non essere comparabili con quelli eventualmente presentati da tali gruppi.

Gli Indicatori Alternativi di Performance riportati nel Prospetto Informativo sono utilizzati dagli amministratori per monitorare più analiticamente l'andamento economico e finanziario del Gruppo. Gli IAP riportati nel Prospetto Informativo sono l'indebitamento finanziario netto e, con riferimento alle società partecipate da Intek, l'EBIT, l'EBITDA, e il NAV (quest'ultimo riferibile alla sola KME SE).

Con riferimento all'interpretazione di tali IAP si richiama l'attenzione su quanto di seguito esposto: (i) tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo medesimo; (ii) gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali ("IFRS") e, pur essendo derivati dai bilanci dell'Emittente, non sono assoggettati a revisione contabile; (iii) gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento; (iv) la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati e separati dell'Emittente presentate nella Sezione 10 del Prospetto Informativo; (v) le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi e quindi con esse comparabili.

Per ulteriori informazioni si rinvia ai Capitoli 5 e 10 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

B RISCHI RELATIVI ALL'ATTIVITÀ OPERATIVA DELL'EMITTENTE E DEL GRUPPO

B.1 Rischi connessi all'andamento del settore rame, alle condizioni dei mercati finanziari e all'economia globale in conseguenza degli effetti del COVID-19 e degli impatti della crisi in dell'economia

L'andamento reddituale del Gruppo KME è esposto alle incertezze conseguenti, da un lato, al protrarsi della pandemia da COVID-19, dall'altro, alla tensione internazionale originata dal conflitto russoucraino e dalle sanzioni che sono state imposte dall'Unione Europea e da altri paesi nei confronti della Russia, fattori che hanno già comportato una spinta inflazionistica e una revisione al ribasso delle stime di crescita dell'economia mondiale per il 2022. Nell'esercizio 2020 la redditività del Gruppo KME ha risentito in misura significativa della pandemia. L'EBITDA, l'EBIT e il risultato netto consolidato del Gruppo KME nel 2020 sono stati rispettivamente pari a Euro 75,1 milioni, Euro 31,2 milioni ed Euro (65,9) milioni (le parentesi tonde indicano risultati negativi) a fronte delle corrispondenti grandezze del 2019 pari rispettivamente a Euro 86,5 milioni, Euro 45,2 milioni ed Euro (24,6) milioni. Sebbene nell'esercizio 2021 gli effetti della pandemia sul Gruppo KME siano stati contenuti, alla Data del

FATTORI DI RISCHIO

Prospetto non si può escludere che l'adozione in futuro di nuove e ulteriori misure restrittive, da parte del Governo italiano e di altri Governi di Paesi europei o extra-europei o di Autorità sovranazionali, volte a contrastare la pandemia da COVID-19 possa avere ripercussioni negative significative sull'attività del Gruppo KME. Parimenti, il mantenimento o l'introduzione di nuove sanzioni e/o misure restrittive nei confronti della Russia da parte dell'Unione Europea, unitamente alle reazioni avverse di quest'ultima nei confronti dei paesi considerati ostili, tra cui molti paesi situati nell'Eurozona, principale mercato di KME SE, potrebbe influenzare in negativo la commercializzazione dei prodotti di KME SE nonché l'approvvigionamento di materie prime, soprattutto di rame, con ritardi nella fornitura o aumenti di prezzo. Un eventuale fenomeno di ulteriore indebolimento del contesto macroeconomico potrebbe condurre i clienti di KME SE a ridurre i consumi dei beni offerti da quest'ultima, cercando altresì di rinegoziare i termini di pagamento, nonché i livelli di prezzo, ovvero a non essere in grado di far fronte ai pagamenti delle forniture acquistate dal Gruppo. Non si può, pertanto, escludere che una crisi dei settori industriali in cui vengono utilizzati i prodotti di KME SE, unitamente ad un innalzamento del livello di inflazione causata dall'incertezza connessa al perdurare del conflitto, possa determinare un indebolimento della domanda e, conseguentemente, effetti negativi sulla liquidità, sulle condizioni finanziarie o sui risultati operativi di KME SE e del Gruppo Intek, pregiudicando la capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni 2022.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

I risultati del Gruppo dipendono anche dalle condizioni economiche globali in Italia, nell'Unione Europea e nei paesi extra-UE; una recessione prolungata in una qualsiasi di queste regioni o a livello mondiale quale quella causata dal COVID-19 potrebbe impattare negativamente sui settori in cui operano le sue controllate, in particolare KME SE – che opera principalmente in settori storicamente soggetti ad eccessi di capacità produttiva (quali i settori della metallurgia ed in particolare della produzione e lavorazione di prodotti in rame e leghe di rame) – e avere ripercussioni negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo.

Inoltre, all'interno di un quadro economico ancora alle prese con le complesse ricadute della crisi pandemica, all'inizio del mese di febbraio 2022 ha preso avvio un'operazione militare della Russia in Ucraina, che ha dato inizio ad un conflitto i cui esiti sono alla Data del Prospetto incerti. Il precipitare della situazione in Ucraina rischia di modificare in modo significativo lo scenario macroeconomico globale con profonde conseguenze. La Russia, infatti, ha un ruolo centrale nell'approvvigionamento energetico globale (produce circa il 18% del gas naturale e il 12% del petrolio, secondo i dati dell'Agenzia Internazionale dell'Energia) ed è un fornitore primario anche di molti metalli industriali e di materie prime agricole. La persistenza di condizioni di instabilità e tensione sui prezzi delle materie prime potrebbe intensificare l'aumento delle pressioni inflazionistiche e danneggiare la crescita attraverso l'erosione del potere d'acquisto dei consumatori.

Al riguardo si segnala che il Fondo Monetario Internazionale nel proprio World Economic Outlook di aprile 2022 ha provveduto a rivedere al ribasso le prospettive economiche globali rispetto a quanto indicato in precedenza. La crescita globale è infatti prevista del 3,6% sia per il 2022 che per il 2023, con una riduzione rispettivamente di 0,8 e 0,2 punti percentuali rispetto alle precedenti stime. Tali riduzioni sono legate sia agli effetti diretti del conflitto che a quelli indiretti. L'inflazione dovrebbe rimanere elevata più a lungo rispetto alla previsione precedenti: per il 2022, l'inflazione è prevista al 5,7% nelle economie avanzate e all'8,7% nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo.

Alla Data del Prospetto Informativo non si può pertanto escludere che l'evoluzione ancora incerta del contagio da COVID-19 e del conflitto russo-ucraino possa condurre all'adozione di nuove misure restrittive che coinvolgano i settori in cui opera KME SE o che pregiudichino la fiducia dei consumatori e la loro capacità di spesa e che ciò possa avere ripercussioni negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo come era avvenuto per KME SE nella seconda parte dell'esercizio 2020.

Con riferimento al mercato globale del rame, quest'ultimo è stimato aumentare costantemente le sue dimensioni nel periodo 2022-2025, in quanto il consumo a livello mondiale è previsto essere superiore alla produzione per la maggior parte degli anni di tale periodo. L'economia cinese, il settore delle infrastrutture, la produzione di veicoli energetici e quella di batterie per lo stoccaggio di energie rinnovabili saranno i principali elementi trainanti della domanda globale che si prevede sostenuta. In particolare, nel primo semestre 2021 si è registrato un aumento del 5,1% nella produzione globale delle miniere di rame rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso mentre le previsioni mostrano che la domanda globale di rame aumenterà da 23,8 milioni tonnellate nel 2022 a quasi 25,8 milioni di tonnellate nel 2025, con una crescita media annua del 2,7%. (Fonte Thomson One).

I mercati di riferimento del settore Copper sono principalmente quelli delle applicazioni elettriche, del settore automotive, del settore energetico e delle costruzioni e, pertanto, la domanda dei prodotti di KME SE è strettamente collegata oltre che allo sviluppo economico generale, all'andamento di tali mercati.

A parere dell'Emittente, un rallentamento nel settore delle applicazioni elettriche potrebbe comportare una diminuzione della domanda di prodotti di KME SE così come è probabile che la diminuzione della domanda di automobili diminuisca la domanda dei prodotti, con possibili effetti negativi sulla liquidità, sulle condizioni finanziarie o sui risultati operativi di KME SE e, di conseguenza, del Gruppo Intek.

Sebbene a seguito delle campagne di vaccinazione si sia registrato un miglioramento delle condizioni generali dell'economia, le previsioni di sviluppo per il 2022 potrebbero essere influenzate dall'inflazione crescente nonché dall'inasprirsi o dal protrarsi del conflitto in Ucraina, la cui durata e le cui implicazioni sul contesto macroeconomico non sono ad oggi prevedibili, ciò con impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek.

Alla Data del Prospetto Informativo la Società non è esposta direttamente verso i paesi colpiti dal conflitto e KME SE ha intrattenuto limitati rapporti, tra l'altro legate al settore degli Speciali, con tali paesi (nel corso dell'esercizio 2021 hanno rappresentato una percentuale inferiore all'1% del NAV).

Per maggiori informazioni si rinvia al Capitolo 5, Paragrafo 5.1, della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

B.2 Rischi connessi all'andamento dei mercati delle materie prime e delle fonti energetiche

L'Emittente opera, attraverso la controllata KME SE, nel settore rame, caratterizzato, da una un'elevata concorrenzialità, nonché influenzato dall'evoluzione dei prezzi delle materie prime. La produzione di leghe di rame richiede notevoli quantità di materie prime (principalmente rame raffinato, rottami di rame e zinco) nonché di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche che vengono utilizzate nella fabbricazione dei prodotti. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 i costi legati alle risorse energetiche e i costi delle materie prime hanno rappresentato, rispettivamente, circa il 2% e il 75% dei ricavi del Gruppo KME SE. I prezzi e la disponibilità di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche che vengono utilizzate nella fabbricazione dei prodotti di KME SE sono soggetti a condizioni di mercato instabili, spesso influenzati da fattori politici, economici e normativi imprevedibili che potrebbero generare un incremento dei prezzi, con un effetto negativo sui volumi di vendita e sulla redditività di KME SE. Il Gruppo KME è inoltre soggetto al rischio di interruzioni nella produzione delle materie prime da parte dei suoi fornitori. In particolare, KME SE potrebbe non essere in grado di acquisire alcune delle materie prime utilizzate per la produzione dei suoi prodotti in modo tempestivo e a prezzi accettabili, oppure non essere in grado di acquistarle del tutto. Qualora KME SE non riuscisse ad ottenere consegne adeguate e puntuali delle materie prime richieste, la stessa potrebbe non essere in grado di produrre quantità sufficienti dei suoi prodotti in modo tempestivo, il che potrebbe farle perdere clienti, sostenere costi aggiuntivi, ritardare l'introduzione di nuovi prodotti o subire danni alla sua reputazione. Le suddette evenienze produrrebbero impatti negativi significativi sui margini reddituali e sui flussi finanziari del Gruppo Intek e sulla capacità di Intek di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni 2022.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e sulla capacità di quest'ultimo di rimborsare il proprio debito, ivi compreso quello derivante dalle Obbligazioni 2022. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

L'andamento del settore dei semilavorati in rame e sue leghe è influenzato dall'evoluzione dei prezzi delle materie prime.

Nel corso del 2021 la maggior parte dei comparti delle materie prime ha continuato ad essere caratterizzata dalla ripresa di domanda e dalla crescita dei prezzi iniziata nella seconda metà del 2020 dopo gli effetti che il COVID-19 aveva provocato nella prima parte del 2020. Le previsioni per il 2022 si attestano su livelli ancora più alti, anche a causa del deterioramento della situazione politica nell'Europa orientale.

I prezzi dei metalli hanno continuato a tendere al rialzo per gran parte del 2021. In particolare, il rame ha continuato la sua corsa iniziata nella seconda metà del 2020, finendo in un "corridoio" di quotazioni LME oscillanti tra \$ 9.000 per tonnellata e \$ 10.000 per tonnellata nel corso del 2021 (fonte LME Stock Exchange). È prevedibile che la ripresa economica globale sostenga questo andamento anche nel 2022. La pressione sui prezzi è stata osservata anche in altri settori, come quello dei prodotti chimici, del legname, della plastica, del costo dei containers. Si osserva che la crescente pressione inflazionistica, sia per i consumatori che per le industrie, è continuata anche nei primi mesi del 2022 ed ha portato alla decisione di alcune Banche Centrali di aumentare i tassi di interesse (Fonte FMI).

Inoltre, la disponibilità e i prezzi delle materie prime possono essere influenzati negativamente da fattori esterni al controllo della Società, tra cui, a mero titolo esemplificativo: nuove leggi o regolamenti, allocazioni dei fornitori ad altri acquirenti, continuità operativa dei fornitori, fluttuazioni dei tassi di cambio, consolidamento nelle industrie legate al rame.

Sotto il profilo operativo, un incremento importante e duraturo dei prezzi della materia prima, e in particolare della materia prima rame, espone il Gruppo KME al rischio che gli utilizzatori per alcune applicazioni si servano di prodotti sostitutivi con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Sotto il profilo finanziario, l'aumento dei prezzi della materia prima determina un maggior fabbisogno di copertura finanziaria da parte del Gruppo Intek. Non è possibile escludere che, ove tali corsi raggiungessero livelli imprevedibili e molto superiori a quelli correnti e le misure introdotte da KME non producessero i risultati attesi, il Gruppo possa trovarsi nella necessità di dover ricorrere ad ulteriori ampliamenti delle linee di credito disponibili, in un contesto di mercati finanziari più difficili e più onerosi.

L'attività del Gruppo KME è altresì influenzata dai prezzi e dalla disponibilità di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche, che rappresentano una delle maggiori componenti dei costi di produzione.

I prezzi e la disponibilità di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche che vengono utilizzati nella fabbricazione dei relativi prodotti, sono soggetti a condizioni di mercato instabili, spesso influenzate da fattori politici, economici e normativi che esulano dal controllo del Gruppo KME. Eventuali cambiamenti nella politica energetica locale e l'aumento dei costi dovuto alla scarsità di approvvigionamento energetico, alle condizioni climatiche, all'inasprirsi della crisi russo-ucraina e ad altri fattori possono influenzare il prezzo di fornitura di energia ai nostri impianti. Nella misura in cui tali incertezze inducono i fornitori ad alzare i loro prezzi, tale aumento può avere effetto negativo rilevante sulla situazione economica, finanziaria e sui risultati del Gruppo KME SE e quindi del Gruppo Intek.

Inoltre, le interruzioni nella fornitura di risorse energetiche potrebbero compromettere temporaneamente la capacità del Gruppo KME di fabbricare i propri prodotti. La risoluzione o il mancato rinnovo di uno qualsiasi dei relativi contratti energetici o un aumento del prezzo dell'energia potrebbe avere un effetto negativo significativo sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo KME e, di conseguenza, su quella del Gruppo Intek.

C RISCHI CONNESSI A TEMATICHE DI GOVERNANCE

C.1 Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

L'Emittente è esposta al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di collaborazione professionale con alcune figure apicali della Società, circostanza che potrebbe determinare, alla luce della rilevanza per il Gruppo del loro ruolo e del loro apporto professionale, effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni 2022 e quindi alle Obbligazioni offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di media rilevanza.

Il successo e i risultati dell'Emittente e del Gruppo dipendono in misura significativa da un numero contenuto di figure chiave del management tra cui (i) Vincenzo Manes, Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della Società e del Consiglio di Amministrazione di KME SE; (ii) Diva Moriani, Vice Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della Società e del Consiglio di Amministrazione di KME SE e (iii) Marcello Gallo, Vice Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della Società e componente del Consiglio di Amministrazione di KME SE.

Gran parte delle deleghe operative relative all'Emittente sono concentrate nelle persone sopra menzionate, determinando in tal modo la concentrazione in capo a tali soggetti delle principali funzioni di indirizzo, operative e gestionali dell'Emittente.

Si segnala che l'Emittente non ha adottato, e non intende allo stato adottare, un piano di successione delle figure chiave del management. Pertanto, qualora una o più delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con l'Emittente non vi sono garanzie che sia possibile sostituirle in maniera adeguata e tempestiva con soggetti di pari esperienza e competenza e idonei ad assicurare nel breve periodo il medesimo apporto operativo e professionale, con conseguenti effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e/o del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni 2022. Non sono previsti obblighi di non concorrenza ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legge a carico delle figure chiave.

Per maggiori informazioni si rinvia al Capitolo 8 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

C.2 Rischi connessi alle operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate che il Gruppo Intek ha concluso nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 hanno generato ricavi pari a circa Euro 1,2 milioni (55,36% del totale ricavi) e costi pari a circa Euro 2,0 milioni (18,43% del totale costi), nonché crediti per Euro 5,6 milioni (11,67% del totale dell'attivo, al netto degli investimenti partecipativi) e debiti per Euro 4,7 milioni (3,5% del totale delle passività). I ricavi trovano origine in commissioni su garanzie prestate a favore di società controllate (non consolidate) per l'ottenimento di finanziamenti e affidamenti (Euro 0,9 milioni) ed in interessi attivi su finanziamenti e conti correnti di corrispondenza con società controllate (non consolidate) (Euro 0,2 milioni) ed in servizi amministrativi prestati alle società del gruppo (Euro 0,1 milioni), mentre i costi trovano origine da compensi ad amministratori e sindaci (Euro 1,2 milioni). Non vi è tuttavia certezza che, ove le operazioni con parti correlate fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni, alle stesse condizioni e con le stesse modalità. D'altro canto la cessazione ovvero la risoluzione per qualsiasi motivo di uno o più rapporti con parti correlate, unitamente all'impossibilità del Gruppo di sottoscrivere contratti con parti terze secondo termini e condizioni sostanzialmente analoghi, potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, sulla capacità dell'Emittente di corrispondere gli interessi e di rimborsare le Obbligazioni 2022 offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di media rilevanza.

Il Gruppo Intek ha intrattenuto, e intrattiene alla Data del Prospetto Informativo, rapporti di natura commerciale e finanziaria con società controllate e con altre parti correlate, come individuate ai sensi del principio contabile IAS 24.

Nell'esercizio 2021 Intek ha intrattenuto rapporti con parti correlate che hanno riguardato l'ordinaria attività del Gruppo. Le operazioni effettuate sono state regolate a condizioni ritenute di mercato e si riferiscono a: (i) la fornitura di servizi amministrativi nei confronti di società controllate e controllanti; (ii) la fornitura di garanzie nell'ambito di finanziamenti ricevuti da società controllate; (iii) l'intrattenimento di conti correnti reciproci; nonché (iv) l'ottenimento di servizi IT e di locazione da parte di società controllate.

Benché l'Emittente ritenga che le predette operazioni con Parti Correlate siano state effettuate alle normali condizioni di mercato, non vi è certezza che, ove le operazioni con parti correlate fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

Inoltre, la cessazione ovvero la risoluzione per qualsiasi motivo di uno o più rapporti con Parti Correlate, unitamente all'impossibilità del Gruppo di sottoscrivere contratti con parti terze secondo termini e condizioni sostanzialmente analoghi, potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di corrispondere gli interessi e di rimborsare le Obbligazioni 2022.

Per maggiori informazioni si rinvia al Paragrafo 4.21 delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato 2021 e al Paragrafo 7.12 del Bilancio Separato 2021, incorporati mediante riferimento nel Prospetto Informativo.

D. FATTORI DI RISCHIO LEGATI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI

D.1 Rischi connessi alle Obbligazioni 2022 offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio

Le Obbligazioni 2022 offerte sono massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022 del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, aventi scadenza il 16 settembre 2027 e un tasso di interesse nominale del 5%, poste al servizio delle Offerte di Scambio promosse dall'Emittente, ai sensi e per gli effettivi di cui all'art. 102, comma 1, del TUF nonché delle applicabili disposizioni del Regolamento Emittenti, come segue (i) massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, incrementabili, sino a massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022 in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie; (ii) massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, (iii) massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per i Warrant, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant.

L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta (a) all'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana, entro il quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni. La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni 2022 per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; in tal caso l'Emittente potrebbe essere tenuto ad incaricare un operatore Specialista al fine di sostenere la liquidità nelle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 sul mercato

FATTORI DI RISCHIO

secondario (la "Condizione MOT"); e (b) al mancato verificarsi entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie di: (i) eventi o situazioni straordinarie comportanti gravi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, valutaria, normativa, sanitaria o di mercato, a livello nazionale e/o internazionale, che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o finanziarie dell'Emittente (e/o delle sue società controllate e/o collegate) rispetto alla situazione risultante dalla relazione finanziaria al 31 dicembre 2021; ovvero(ii) di atti, fatti, circostanze, eventi, opposizioni o situazioni tali da determinare un pregiudizio che incida in modo rilevante sulle Offerte di Scambio, sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche o finanziarie di Intek (e/o delle sue società controllate e/o collegate), quali risultanti dalla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021 dell'Emittente, e/o dell'adozione/pubblicazione, entro le ore 7:59 del quarto giorno di borsa aperta successivo al termine dei Periodo di Adesione, da parte di istituzioni, enti o Autorità aventi competenza, di atti o provvedimenti legislativi, amministrativi o giudiziari tali da precludere, limitare o rendere più onerosa, in tutto o in parte, anche a titolo transitorio, la possibilità di Intek e/o del Gruppo Intek di perfezionare le Offerte di Scambio (sub (i) e (ii), congiuntamente, la "Condizione MAC" e, unitamente alla Condizione MOT; le "Condizioni delle Offerte. Si evidenzia che le tensioni geopolitiche internazionali scaturite dal conflitto tra Russia e Ucraina, quali sussistenti alla Data del Prospetto, nonché la diffusione e gli impatti della pandemia da COVID-19, quali sussistenti alla Data del Prospetto Informativo, non configurano eventi idonei ad attivare la Condizione MAC.

Aderendo alle Offerte di Scambio l'investitore riceve Obbligazioni 2022 a tasso fisso e diviene finanziatore dell'Emittente e titolare di un diritto di credito verso la stessa connesso al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale a scadenza. Si evidenzia che le Obbligazioni 2022 non sono garantite. Aderendo alle Offerte di Scambio l'investitore è esposto al rischio che l'Emittente non sia in grado di sostenere il proprio indebitamento, ivi incluso il debito derivante dalle Obbligazioni 2022 a servizio delle Offerte di Scambio, o che divenga insolvente e che pertanto non sia in grado di corrispondere gli interessi lungo la durata del Prestito 2022 e di rimborsare il capitale alla scadenza.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sul valore dell'investimento in Obbligazioni 2022. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

L'adesione alle Offerte comporta l'investimento nelle Obbligazioni 2022. Tale investimento presenta i rischi propri di un investimento in titoli obbligazionari.

Le Obbligazioni 2022 attribuiranno ai loro titolari un credito diretto, incondizionato e non subordinato nei confronti di Intek. Le Obbligazioni 2022 costituiscono un debito chirografario dell'Emittente, vale a dire non sono assistite da garanzie reali dell'Emittente ovvero prestate da terzi, né da garanzie personali prestate da terzi. Ne consegue che il credito dei titolari delle Obbligazioni 2022 verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri debiti non garantiti, non privilegiati e non subordinati dell'Emittente.

Le Obbligazioni 2022 sono fruttifere di interessi, al tasso fisso nominale annuo lordo definitivo del 5% (il "Tasso di Interesse Nominale").

Il Tasso di Interesse Nominale è stato determinato in data 11 luglio 2022 in dipendenza delle condizioni di mercato e, pur non sussistendo obbligazioni pienamente comparabili con le Obbligazioni 2022 dell'Emittente, in funzione del rendimento offerto da altre obbligazioni corporate disponibili sul mercato con vita residua confrontabile. Tale tasso è ritenuto congruo dall'Emittente anche nelle mutate condizioni di mercato a seguito della diffusione della pandemia da COVID-19, considerato l'attuale contesto dei rendimenti di obbligazioni corporate disponibili sul mercato dei capitali, emesse da società italiane, sebbene non pienamente comparabili con le Obbligazioni 2022 dell'Emittente (si veda a tal proposito la tabella riportata nel successivo Paragrafo 4.9).

Le caratteristiche delle Obbligazioni 2022 riproducono le caratteristiche delle Obbligazioni 2020, già in circolazione alla Data del Prospetto Informativo e negoziate sul MOT.

Si segnala che:

  • (i) con riferimento alla Condizione MOT, la data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni 2022 per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; in tal caso l'Emittente potrebbe essere tenuto ad incaricare un operatore Specialista al fine di sostenere la liquidità nelle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 sul mercato secondario;
  • (ii) con riferimento alla Condizione MAC, gli eventi o situazioni straordinarie che comportino o possano comportare significativi mutamenti della situazione politica, finanziaria, economica, valutaria, normativa, sanitaria o di mercato, a livello nazionale e/ o internazionale, che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sulla situazione finanziaria, patrimoniale, economica e/o reddituale dell'Emittente (e/o delle sue società controllate e/o collegate) - il cui verificarsi potrebbe essere invocato dall'Offerente come mancato avveramento della Condizione MAC, ove comportino, o potrebbero ragionevolmente comportare, effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sull'Emittente - comprendono, i seguenti: una crisi rilevante del credito, dei mercati finanziari e del sistema bancario; l'uscita di uno o più paesi dall'Eurozona; atti di guerra, di terrorismo o calamità, nonché impatti e sviluppi pregiudizievoli sull'economia, sui mercati finanziari e sul settore bancario che si verifichino in conseguenza della prosecuzione e/o aggravamento del conflitto tra Russia Ucraina e/o l'inasprirsi delle sanzioni economiche nei confronti dell'economia russa e degli impatti e/o conseguenze, anche indirette, che tali sanzioni commerciali possano avere sull'economia, sui mercati finanziari e sul sistema bancario in generale (che, sebbene siano fenomeni di pubblico dominio alla data odierna, possono comportare conseguenze che non sono attualmente prevedibili in alcun modo in alcuna area di business); significative distorsioni nel sistema bancario, la sospensione o gravi limitazioni, in generale, o forti oscillazioni nelle negoziazioni di strumenti finanziari nei principali mercati finanziari; moratorie generali nel sistema dei pagamenti bancari dichiarate dalle competenti autorità; eventuali impatti pregiudizievoli, anche considerati in via prospettiva che venissero prodotti sulla salute pubblica e sull'economia da una eventuale situazione epidemica o pandemica, nonché possibili impatti e sviluppi pregiudizievoli sulla salute pubblica e sull'economia che si verifichino in conseguenza della prosecuzione e/o aggravio della pandemia da COVID-19 e/o sulle sue varianti, ivi inclusa, qualsiasi crisi, il blocco temporaneo o definitivo o la chiusura dei mercati finanziari e/o produttivi e/o delle reti distributive attraverso cui opera l'Emittente.

L'Offerente darà notizia dell'avveramento o del mancato avveramento delle Condizioni dell'Offerta e dell'eventuale decisione di rinunziare alla Condizione MAC, entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle azioni Ordinarie, mediante comunicato, ai sensi dell'art. 36 del Regolamento Emittenti, nonché nel Comunicato sui Risultati Definitivi delle Offerte.

Le Offerte saranno comunque ritirate qualora Borsa Italiana non deliberi l'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 entro la Data di Scambio dandone contestuale comunicazione alla Consob.

Per ulteriori informazioni si rinvia ai Capitoli 4 e 5 della Sezione Seconda del Prospetto Informativo.

D.2 Rischi connessi alla liquidità e al prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio

Alla Data del Prospetto Informativo sussiste il rischio che il prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 possa fluttuare notevolmente, anche a causa di fattori che esulano dal controllo dell'Emittente, tra cui la prosecuzione o l'acuirsi delle tensioni nel contesto geopolitico internazionale scaturite dal conflitto tra Russia e Ucraina e le sanzioni di natura commerciale applicate nei confronti dell'economia russa, eventuali variazioni significative connesse all'impatto della pandemia da COVID-19 nonché la

FATTORI DI RISCHIO

dinamica dei tassi di interesse sul mercato. Una variazione negativa del merito creditizio dell'Emittente potrebbe inoltre comportare una diminuzione anche significativa del valore di mercato delle Obbligazioni 2022. Non si può inoltre escludere che il prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 possa risentire di un eventuale peggioramento dell'andamento dei prezzi dell'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE (il prezzo delle obbligazioni KME SE alla data del 12 luglio 2022 registrava una quotazione pari a Euro 97,8 ovvero il 2,2% inferiore al valore nominale). Alla Data del Prospetto Informativo sussiste altresì il rischio che non si mantenga un mercato liquido per le Obbligazioni 2022 della Società, con effetti negativi, anche significativi, sul prezzo di mercato al quale le Obbligazioni 2022 potrebbero essere cedute, soprattutto in caso di vendita entro un breve arco temporale. Ai sensi del Regolamento del Prestito Obbligazionario 2022 (art. 6), è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni 2022, anche parziale, facoltà che decorre dalla scadenza del secondo anno dalla Data di Godimento del Prestito, ferma restando la corresponsione degli interessi maturati alla data di rimborso. Inoltre, Intek potrebbe decidere di acquistare sul mercato le Obbligazioni 2022. L'esercizio parziale di tali facoltà da parte dell'Emittente ridurrebbe il numero di Obbligazioni 2022 in circolazione e potrebbe avere un impatto negativo anche rilevante sulla liquidità e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022. Pertanto, l'investitore, nell'elaborare la propria strategia finanziaria, deve tenere in considerazione la possibilità che la durata dell'investimento e, quindi, del periodo di maturazione degli interessi attesi, sia inferiore a quella indicata nel Prospetto Informativo. Di conseguenza, in caso di rimborso anticipato, l'investitore non potrà beneficiare sulle Obbligazioni 2022 rimborsate degli interessi che avrebbe altrimenti percepito, fino a scadenza, se le Obbligazioni 2022 non fossero state rimborsate. In caso di esercizio della facoltà di rimborso anticipato da parte dell'Emittente e conseguente riduzione del numero delle Obbligazioni 2022 in circolazione e della relativa liquidità, il titolare delle Obbligazioni 2022 potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di dover accettare quale corrispettivo una riduzione anche significativa del prezzo delle Obbligazioni 2022 (rispetto al loro valore nominale o di acquisto ovvero al loro valore di mercato ovvero, infine, al valore di mercato di altri titoli di debito aventi caratteristiche similari) pur di trovare una controparte disposta ad acquistare le Obbligazioni 2022.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sul prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Il valore di mercato delle Obbligazioni 2022 potrà differire dal valore nominale delle stesse poiché subisce l'influenza di diversi fattori, la maggior parte dei quali al di fuori del controllo dell'Emittente, tra cui il tasso di interesse delle Obbligazioni 2022 rispetto al tasso di interesse di obbligazioni comparabili, la fluttuazione dei tassi di interesse di mercato, il merito di credito dell'Emittente, la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni 2022, il prezzo di mercato delle azioni, nonché la relativa volatilità.

A fronte di un aumento dei tassi di interesse, è verosimile attendersi una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022, mentre a fronte di una riduzione dei tassi di interesse, è verosimile attendersi un rialzo del prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022. Il rischio è tanto maggiore quanto più lunga è la vita residua a scadenza del titolo e quanto minore è il valore delle cedole. Similmente, ad una variazione negativa del merito creditizio dell'Emittente potrebbe corrispondere una diminuzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022. Non si può inoltre escludere che il prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022 possa risentire di un eventuale peggioramento dell'andamento dei prezzi dell'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE (il prezzo delle obbligazioni KME SE alla data del 12 luglio 2022 registrava una quotazione pari a Euro 97,8 (ovvero il 2,2% inferiore al valore nominale).

Inoltre, le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni 2022 in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua.

Conseguentemente, qualora gli investitori decidessero di vendere le Obbligazioni 2022 prima della loro scadenza, il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera significativa al valore nominale e, pertanto, il rendimento effettivo delle Obbligazioni 2022 potrebbe risultare anche significativamente diverso, ovvero significativamente inferiore, a quello corrente al momento dello

Si segnala altresì che non è previsto alcun impegno da parte di alcun soggetto a garantire le negoziazioni delle Obbligazioni 2022. Fermo restando che i titolari delle Obbligazioni 2022 avranno la possibilità di liquidare il proprio investimento mediante vendita delle stesse sul MOT, non vi è quindi alcuna garanzia che si mantenga un mercato secondario delle Obbligazioni 2022 liquido.

scambio, ipotizzando di mantenere l'investimento fino alla scadenza.

Ai sensi del Regolamento del Prestito 2022 (art. 6), l'Emittente avrà la facoltà di procedere al rimborso anticipato, anche parziale, delle Obbligazioni 2022 a decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla Data di Godimento del Prestito mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it e con le altre modalità previste dalla normativa applicabile almeno 15 (quindici) Giorni di Borsa Aperta prima della data del rimborso anticipato. Ove sia esercitata tale facoltà, il prezzo di rimborso delle Obbligazioni 2022 (fermo restando che saranno corrisposti gli interessi maturati e non ancora pagati sulle Obbligazioni 2022 rimborsate alla data di rimborso) sarà pari: (i) dallo scadere del secondo anno (ossia tra il 16 settembre 2024 e il 15 settembre 2025, estremi inclusi), al 102% della quota di valore nominale oggetto di rimborso; (ii) dallo scadere del terzo anno (tra il 16 settembre 2025 e il 15 settembre 2026, estremi inclusi), al 101% della quota di valore nominale oggetto di rimborso; e (iii) dallo scadere del quarto anno (tra il 16 settembre 2026 e il 15 settembre 2027, estremi inclusi), al 100% della quota di valore nominale oggetto di rimborso. Il Regolamento del Prestito Obbligazionario 2022 non prevede ipotesi in cui l'Emittente è tenuto al rimborso anticipato obbligatorio delle Obbligazioni 2022. Si segnala inoltre che è prevista la facoltà dell'Emittente di acquistare, in ogni momento della vita del Prestito 2022, le Obbligazioni 2022. Le Obbligazioni 2022 così acquistate possono essere, a scelta dell'Emittente, mantenute, rivendute oppure cancellate. L'esercizio di tali facoltà da parte dell'Emittente potrebbe avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla liquidità e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni 2022.

Il titolare delle Obbligazioni 2022 potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di dover accettare quale corrispettivo una riduzione anche significativa del prezzo delle Obbligazioni 2022 (rispetto al loro valore nominale o di acquisto ovvero al loro valore di mercato ovvero, infine, al valore di mercato di altri titoli di debito aventi caratteristiche similari) pur di trovare una controparte disposta ad acquistare le Obbligazioni 2022.

L'investitore, nell'elaborare la propria strategia di investimento, deve tenere in considerazione la possibilità che la durata dell'investimento e, quindi, del periodo di maturazione degli interessi attesi, sia inferiore a quella indicata nella presente Prospetto Informativo con riferimento al Prestito Obbligazionario 2022. Di conseguenza, in caso di rimborso anticipato del Prestito 2022, gli investitori non potranno beneficiare sulle Obbligazioni 2022 rimborsate degli interessi che avrebbero altrimenti percepito se le Obbligazioni del Prestito non fossero state rimborsate.

Infine, i mercati hanno fatto riscontrare dal febbraio 2020 alla Data del Prospetto Informativo, a causa degli effetti della pandemia COVID-19 e, più recentemente, alla luce delle tensioni nel contesto geopolitico internazionale scaturite dal conflitto tra Russia e Ucraina e alle sanzioni di natura commerciale applicate nei confronti dell'economia russa, un andamento dei prezzi e dei volumi negoziati alquanto instabile. Tale fluttuazione potrebbe in futuro incidere negativamente sul prezzo delle Obbligazioni 2022 indipendentemente dai reali valori patrimoniali, economici e finanziari che l'Emittente e il Gruppo saranno in grado di realizzare.

Si segnala che il prezzo di quotazione delle Obbligazioni 2020 registrato sul MOT in data 12 luglio 2022 è pari a Euro 100,2, mentre il prezzo ufficiale medio ponderato delle Obbligazioni 2020 negli intervalli di 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi antecedenti il 12 luglio 2022 è stato pari a, rispettivamente, Euro 100,07, Euro 100,52, Euro 100,82 ed Euro 102,12.

Per ulteriori informazioni si rinvia ai Capitoli 4 e 5 della Sezione Seconda del Prospetto Informativo.

D.3 Rischi connessi ai conflitti di interesse

Equita potrebbe essere in conflitto con gli interessi del Gruppo e/o degli investitori poiché svolge: (i) il ruolo di advisor dell'Emittente con riferimento all'emissione del Prestito Obbligazionario 2022 e alle Offerte di Scambio e (ii) il ruolo di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni con riferimento alle Offerte di Scambio. Inoltre, si segnala che alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione, tra cui il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, sono portatori di interessi in potenziale conflitto con gli obblighi derivanti dalla propria carica all'interno dell'Emittente. L'eventuale svolgimento di attività, da parte dei suddetti soggetti, in conflitto di interesse con il Gruppo Intek, potrebbe comportare effetti negativi anche significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'Emittente e del Gruppo e sul valore dell'investimento in Obbligazioni.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che è considerato dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi anche significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo e sul valore dell'investimento in Obbligazioni 2022. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di media rilevanza.

Equita versa in una situazione di potenziale conflitto di interessi poiché svolge: (i) il ruolo di advisor dell'Emittente con riferimento all'emissione del Prestito Obbligazionario 2022 e alle Offerte di Scambio e (ii) il ruolo di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni con riferimento alle Offerte di Scambio.

Si segnala inoltre che, per quanto a conoscenza della Società, alla Data del Prospetto Informativo:

  • il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, Vincenzo Manes, detiene:
  • (i) indirettamente (attraverso la società Mapa S.r.l.), una partecipazione pari al 35,12% del capitale sociale di Quattroduedue Holding B.V. (che esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF) di cui è componente del Consiglio di Sorveglianza;
  • (ii) direttamente, n. 197.261 Azioni Ordinarie, pari allo 0,05% del capitale ordinario di Intek e n. 78.904 Warrant pari allo 0,05 % dei Warrant in circolazione; e
  • (iii) n. 16.250.000 Warrant Management.
  • Il consigliere Ruggero Magnoni detiene indirettamente (attraverso la società Likipi Holding S.A.) una partecipazione pari al 32,44% di Quattroduedue Holding B.V. (che esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF) di cui è componente del Consiglio di Sorveglianza;
  • il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, Marcello Gallo, detiene:
  • (i) n. 835.931 Azioni Ordinarie di Intek, pari allo 0,21% del capitale di categoria di Intek e n. 337.384 Warrant pari allo 0,19% dei Warrant in circolazione;
  • (ii) n. 5.250.000Warrant Management.
  • la Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, Diva Moriani, detiene n. 16.000.000 Warrant Management.
  • il consigliere Luca Ricciardi detiene n. 121.081 Azioni di Risparmio pari allo 0,74% del capitale di categoria e n. 48.432 Warrant pari allo 0,03% dei Warrant in circolazione;
  • il consigliere Alberto Previtali detiene n. 9.368.740 Azioni Ordinarie di Intek, pari al 2,41% del capitale ordinario di Intek e n. 3.274.000 Warrant pari all'1,89% dei Warrant in circolazione.

Per ulteriori informazioni si rinvia al Capitolo 8, Paragrafo 8.2, della Sezione Prima del Prospetto Informativo e al Capitolo 3, Paragrafo 3.1 della Sezione Seconda del Prospetto Informativo.

PARTE B

1. PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI

1.1. Responsabile del Prospetto

La responsabilità per la veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel presente Prospetto Informativo è assunta da Intek Group S.p.A., con sede in Milano, Foro Buonaparte n. 44, in qualità di Emittente.

1.2. Dichiarazione di responsabilità

Intek Group S.p.A., in qualità di Emittente, dichiara che, per quanto a propria conoscenza, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

1.3. Relazioni e pareri di esperti

Ai fini della redazione del Prospetto Informativo, non sono state emesse relazioni o pareri da esperti.

1.4. Informazioni provenienti da terzi

Ove indicato, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo provengono da fonti terze.

Fonte Argomento di riferimento
Moody's Rating
Fitch Rating
Bloomberg Quotazioni Bond KME SE
FMI Contesto di mercato
IHS Markit Contesto di mercato
IDC Black Bock Contesto di mercato
HIS Industrial Automation Equipment Contesto di mercato
Eurostat Contesto di mercato
World steal Contesto di mercato
Thomson One Contesto di mercato
Agenzia Internazionale dell'Energia Contesto di mercato
LME Stock Exchange Quotazioni rame

La Società conferma che tali informazioni sono state riprodotte fedelmente e, per quanto l'Emittente sappia o sia in grado di accertare sulla base delle informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere tali informazioni inesatte o ingannevoli.

1.5. Dichiarazione dell'Emittente

L'Emittente dichiara che:

  • a) il Prospetto Informativo è stato approvato da Consob in qualità di autorità competente ai sensi del Regolamento (UE) 2017/1129;
  • b) Consob ha approvato il presente Prospetto Informativo solo in quanto rispondente ai requisiti di completezza, comprensibilità e coerenza imposti dal Regolamento (UE) 2017/1129;
  • c) tale approvazione non dovrebbe essere considerata un avallo dell'Emittente oggetto del Prospetto Informativo;
  • d) la Sezione Prima del Prospetto Informativo è stata redatta ai sensi dell'art. 9 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980 della Commissione Europea del 14 marzo 2019, come parte di un prospetto semplificato conformemente all'articolo 14 del Regolamento (UE) 2017/1129.

2. REVISORI LEGALI

2.1. Revisori legali dell'Emittente

Alla data del Prospetto Informativo, la società incaricata della revisione legale dei conti dell'Emittente è Deloitte & Touche S.p.A., con sede a Milano, in Via Tortona n. 25, iscritta al Registro delle Imprese di Milano, numero di iscrizione, codice fiscale e partita IVA 03049560166, iscritta al n. 132587 del Registro dei revisori legali di cui agli artt. 6 e seguenti del D.lgs. n. 39/2010, come modificato dal Decreto Legislativo 17 luglio 2016, n. 135 ("Deloitte" o la "Società di Revisione").

Con delibera del 31 maggio 2016, l'Assemblea ordinaria dell'Emittente ha conferito alla Società di Revisione l'incarico di revisione legale dei conti (ivi compresa la verifica della regolare tenuta della contabilità nonché della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili), ai sensi degli articoli 13 e 17 del D.lgs. n. 39/2010, fino all'approvazione del bilancio di esercizio dell'Emittente al 31 dicembre 2024.

La Società di Revisione ha sottoposto, tra l'altro, a revisione legale (i) il Bilancio Consolidato 2021 e il Bilancio Separato 2021, emettendo le proprie relazioni senza rilievi in data 14 aprile 2022, nonché (ii) il Bilancio Consolidato 2020 e il Bilancio Separato 2020, emettendo le proprie relazioni senza rilievi in data 30 aprile 2021 (si veda il Capitolo 10, Paragrafo 10.2 del Prospetto Informativo).

Si segnala infine che la Società:

  • (i) al fine di riflettere l'esecuzione del Trasferimento di KME SE e in funzione della promozione delle Offerte di Scambio, ha predisposto il bilancio separato intermedio abbreviato al 30 aprile 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2022 e sottoposto a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione, che ha emesso la relativa relazione in data 26 maggio 2022;
  • (ii) ha incluso nel Prospetto Informativo i Prospetti Consolidati Pro-forma al fine di rappresentare retroattivamente gli effetti contabili della Nuova Strategia e di alcune operazioni straordinarie di KME SE perfezionatesi nei primi mesi del 2022. I Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati assoggettati ad esame da parte della Società di Revisione, che ha emesso la propria relazione in data 12 luglio 2022, attestante che i Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati predisposti correttamente e in conformità alle basi utilizzate che sono coerenti con i criteri contabili adottati dall'Emittente.

Durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati riportate nel Prospetto Informativo non vi sono stati rilievi o rifiuti di attestazione da parte della Società di Revisione in merito ai bilanci separati dell'Emittente e consolidati del Gruppo sottoposti a revisione legale e ai bilanci consolidati semestrale abbreviati sottoposti a revisione contabile limitata.

3. FATTORI DI RISCHIO

Per una descrizione dei fattori di rischio relativi all'Emittente si rinvia alla sezione Fattori di rischio del Prospetto Informativo.

4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE

4.1. Denominazione legale e commerciale dell'Emittente

L'Emittente è denominata "Intek Group S.p.A." ed è costituita in forma di società per azioni.

Si segnala che in data 16 giugno 2022 l'Assemblea straordinaria dell'Emittente ha, inter alia, deliberato la modifica dell'art. 1 (Denominazione) dello statuto sociale al fine di dare maggior evidenza della Nuova Strategia mediante la modifica della denominazione della Società in "KME Group S.p.A.". Tale modifica avrà efficacia a decorrere dal perfezionamento delle Offerte di Scambio.

4.2. Residenza e forma giuridica dell'Emittente, suo codice identificativo (LEI), legislazione in base alla quale opera, paese di registrazione, nonché indirizzo, numero di telefono della sede sociale e sito web

L'Emittente è una società per azioni di diritto italiano, costituita in Italia, iscritta presso il Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi al n. 00931330583, R.E.A. n. MI – 1977385, e operante in base alla legislazione italiana.

L'Emittente ha sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44 (numero di telefono: +39 02 806291).

Il codice identificativo dell'Emittente soggetto giuridico (codice LEI) è: 815600C52EB6EBC14590.

Il sito internet dell'Emittente è www.itkgroup.it. Le informazioni contenute nel sito internet dell'Emittente non fanno parte del Prospetto Informativo, salvo che tali informazioni siano incorporate nel Prospetto Informativo mediante riferimento.

Natura di PMI (Piccola Media Impresa) dell'Emittente

Ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del TUF sono PMI le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate, che hanno una capitalizzazione di mercato inferiore a Euro 500 milioni. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato il predetto limite per 3 (tre) anni consecutivi. Considerato che la capitalizzazione di mercato dell'Emittente è inferiore a Euro 500 milioni (pari, in particolare, a circa Euro 226 milioni alla data del 12 luglio 2022), l'Emittente rientra nella richiamata definizione di "PMI" per tutti i fini previsti dalla normativa applicabile.

Il D.Lgs. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni in Legge 11 agosto 2014, n. 116, ha introdotto alcune disposizioni peculiari applicabili alle società quotate che si qualificano come PMI, tra cui la facoltà, prevista dall'art. 106, comma 1-ter, del TUF, di inserire nello statuto una soglia partecipativa rilevante ai fini dell'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto diversa dal 30%, purché compresa tra il 25% e il 40% del capitale sociale. L'Emittente non si è avvalso di tale facoltà. Inoltre, tenuto conto della natura di PMI dell'Emittente al medesimo non si applica l'art. 106, comma 1-bis del TUF, il quale prevede, nelle società diverse dalle PMI, il sorgere dell'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto da parte di chiunque, a seguito di acquisti, venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del 25% in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata. Ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%, anziché al 3%.

5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA' AZIENDALI

5.1. Descrizione delle principali attività

La Società si è da tempo configurata come holding di partecipazioni diversificate attraverso una gestione attiva e dinamica degli investimenti e degli asset in portafoglio mirante alla loro migliore valorizzazione. Particolare impegno è stato profuso anche nella ricerca e nello sviluppo di nuovi progetti, anche in ambiti di interesse crescente, quale quello della sostenibilità (ESG).

Al 31 dicembre 2021 gli investimenti in partecipazioni costituivano circa il 93% del totale delle attività risultanti dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria del Bilancio di Intek al 31 dicembre 20211 (il "Bilancio 2021"). KME SE, la principale partecipazione di Intek, costituiva l'84,4% del totale attivo del Bilancio 2021. Le altre partecipazioni di investimento rilevanti sono (i) Culti Milano S.p.A. ("Culti Milano") – società quotata sul mercato Euronext Growth Milan, la cui attività è sempre più orientata al benessere della persona, oltre al consolidamento del tradizionale settore della profumazione d'ambiente; (ii) Ducati Energia S.p.A. ("Ducati Energia") – società attiva in diversi settori industriali (condensatori, rifasamento industriale, segnalamento ferroviario, strumenti di misura, mobilità sostenibile, Intelligent Transportation Systems) – e (iii) Intek Investimenti S.p.A. ("Intek Investimenti") – veicolo societario in cui è stata concentrata l'attività di investimento e di private equity – le quali rappresentano rispettivamente circa il 4,2%, il 2,4% e l'1,6% del totale delle attività risultanti dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria del Bilancio 2021.

La strategia di Intek si è negli anni concentrata su investimenti con orizzonti temporali di medio termine, non caratterizzati da particolari vincoli settoriali.

La partecipazione nel Gruppo KME, che come visto rappresenta il principale asset di Intek, è sempre stata la più rilevante e ad essa, conseguentemente, sono state dedicate le maggiori attenzioni del management.

In particolare, molteplici sforzi sono stati compiuti negli ultimi anni sia sul fronte della razionalizzazione dei business di KME, sia su quello della loro migliore valorizzazione, presente e prospettica, con risultati positivi. In tale contesto il management ha ritenuto che il modo migliore di (i) beneficiare delle favorevoli condizioni di mercato e di (ii) massimizzare la creazione di valore per gli azionisti sia quello di focalizzare l'attività di Intek sulla gestione industriale di KME SE, che assumerà pertanto valore strategico e duraturo, provvedendosi alla progressiva valorizzazione degli ulteriori attivi in portafoglio, in particolare con riferimento a Culti Milano, Ducati Energia e Intek Investimenti è previsto che tali investimenti vengano avviati ad una loro valorizzazione mediante dismissione a terzi o assegnazione diretta ai soci di Intek (la "Nuova Strategia"). Si prevede che tale valorizzazione possa realizzarsi in tempi medio-brevi e comunque in modo funzionale alla massimizzazione dei risultati.

Le assunzioni alla base della Nuova Strategia si basano sulle prospettive di sviluppo dei mercati di riferimento del settore Copper (elettrico, elettronico, automotive e settore energetico), il cui tasso di crescita è previsto essere pari al 5% nel quinquennio 2022-20262 . Inoltre, ci si attende che KME SE incrementi la propria redditività mediante interventi sulla politica dei prezzi. Tale mutamento nella politica dei prezzi trova fondamento nella dinamica domanda/offerta registrata sul mercato, nel livello dei prezzi del mercato e nel limitato impatto sul prodotto finito considerato che gli aumenti impattano solamente sul NAV (ossia il fatturato al netto delle materie prime). Tali interventi sono iniziati nel secondo semestre del 2021 in maniera generalizzata, mentre nel 2022 sono stati applicati in maniera differenziata su singoli segmenti di clientela

La Nuova Strategia, deliberata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 aprile 2022, condurrà Intek a non essere più una holding incentrata sul conseguimento di rendimenti derivanti dalla gestione attiva degli investimenti in portafoglio, nell'ottica della loro migliore valorizzazione, bensì una holding

1 Il bilancio separato ed il bilancio consolidato di Intek Group al 31 dicembre 2021 coincidevano per gli importi relativi all'esercizio di riferimento e differivano unicamente per i dati comparativi. Per ulteriori informazioni si rinvia al Capitolo 10, Sezione Prima del Prospetto Informativo.

2 Cfr. IHS Markit, IDC Black Bock, HIS Industrial Automation Equipment.

focalizzata sulla gestione industriale del suo principale investimento, KME SE.

Sempre in data 22 aprile 2022, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, nell'ambito delle attività propedeutiche alla realizzazione delle Nuova Strategia, ha deliberato di trasferire le partecipazioni in KME SE e KME Germany Bet GmbH a favore della controllata totalitaria neo costituita KME Group S.r.l. ("Newco"), da realizzarsi attraverso operazioni di conferimento o di cessione a valori non inferiori a quelli di bilancio al 31 dicembre 2021.

In data 28 aprile 2022, è stato eseguito il conferimento della partecipazione dell'82,17% in KME SE a favore di Newco, a fronte di un aumento di capitale per complessivi Euro 480 milioni, comprensivo di sovrapprezzo (il "Conferimento di KME"). Il Conferimento di KME, eseguito in base alla disciplina dei conferimenti in natura ai sensi dell'art. 2465 del codice civile, primo comma, è avvenuto al valore di fair value al 31 dicembre 2021, in quanto in continuità di valori trattandosi di un'operazione di razionalizzazione societaria (under common control) e, dunque, senza impatti economici sul bilancio della Società. L'operazione è stata ritenuta esente dall'applicazione della "Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate" in quanto operazione con società controllata in cui non vi sono interessi, qualificati come significativi ai sensi della procedura stessa, di altre parti correlate della Società.

Un'ulteriore quota della partecipazione in KME SE, pari al 6,83% è invece stata oggetto di cessione da Intek alla Newco in data 31 maggio 2022 al prezzo di Euro 39,9 milioni, cessione eseguita ai sensi dell'art. 2465, secondo comma, del codice civile, mentre la cessione di KME Germany Bet GmbH alla Newco è stata eseguita il 9 giugno 2022 a fronte di un corrispettivo di Euro 1,7 milioni. Sia il Conferimento di KME che il trasferimento dell'ulteriore quota di KME SE sono stati effettuati a valori contabili.

Il Conferimento di KME è funzionale alla promozione delle tre Offerte di Scambio aventi ad oggetto le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant emessi dalla Società e quotati su Euronext Milan. Infatti, il Conferimento di KME ha consentito alla Società di liberare riserve per Euro 78,7 milioni (precedentemente indisponibili) costituite a fronte degli incrementi del fair value relativi alla partecipazione di KME SE, risultando così complessivamente riserve disponibili ai fini dell'attuazione delle Offerte di Scambio per Euro 145,0 milioni.

In data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha pertanto approvato un bilancio intermedio abbreviato separato al 30 aprile 2022 predisposto ai sensi dell'art. 2357, comma 1, del codice civile (il "Bilancio Intermedio 2022"), al fine di riflettere gli effetti del Conferimento di KME SE e, in data 16 maggio 2022, ha conseguentemente convocato per il 16 giugno 2022, in prima convocazione, e per il 17 giugno 2022, in seconda convocazione, l'Assemblea degli azionisti per la relativa approvazione, oltre che per le deliberazioni propedeutiche alla promozione delle Offerte di Scambio (per cui si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo).

L'Assemblea degli azionisti, tenutasi in data 16 giugno 2022, ha approvato il Bilancio Intermedio 2022 e le deliberazioni propedeutiche alla promozione delle tre Offerte di Scambio.

Di seguito si riporta uno schema riepilogativo delle partecipazioni detenute da Intek alla Data del Prospetto Informativo.

Vengono di seguito riportati, in sintesi, i principali dati patrimoniali di Intek al 31 dicembre 2021, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2020. Tale prospetto rappresenta in maniera sintetica le attività e passività di Intek. Le percentuali indicate sono calcolate rispetto alla voce "Investimenti Netti" e differiscono pertanto da quelle presentate all'inizio del paragrafo che sono calcolate rispetto al totale delle attività risultanti dal Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria del Bilancio 2021. L'incremento degli Investimenti netti è legato principalmente agli effetti positivi delle valutazioni a fair value in particolare di KME SE (Euro 68,8 milioni) e Culti Milano S.p.A. (Euro 1,6 milioni).

Situazione patrimoniale sintetica individuale
(in migliaia di Euro) 31 dic 2021 31 dic 2020
Restated (*)
KME 581.546 90,43% 510.875 90,09%
Culti Milano 28.904 4,49% 27.309 4,82%
Ducati Energia 16.700 2,60% 15.931 2,81%
Intek Investimenti 11.984 1,86% 10.241 1,81%
I2 Capital Partners SGR - 0,00% (104) -0,02%
Altri investimenti 1.995 0,31% 2.165 0,38%
Altre attività/passività 1.990 0,31% 673 0,12%
Investimenti netti 643.119 100,00% 567.090 100,00%
Obbligazioni in circolazione (**) 95.988 78.288
Disponibilità nette (4.572) (15.128)
Indebitamento finanziario netto holding 91.416 14,21% 63.160 11,14%
Patrimonio netto totale 551.703 85,79% 503.930 88,86%

Note: nel prospetto gli investimenti sono espressi al netto di rapporti di credito/debito finanziari in essere con Intek Group.

(*) Alcuni dati relativi al 2020 sono stati rideterminati per considerare retroattivamente gli effetti di un aggiornamento della"Policy per le modalità di determinazione del fair value" applicata alla voce di bilancio "Investimenti in partecipazioni e quote di fondi". Nello specifico, tale modifica è relativa all'eliminazione della previsione secondo cui non venivano rilevate modifiche nel valore di carico degli investimenti qualora il risultato della loro valutazione si discostava di meno dell'1,5%, in valore assoluto, dal valore di carico ante valutazione. Tale eliminazione ha comportato una riduzione di Euro 3,2 milioni sul risultato di esercizio 2020 e sul valore del patrimonio netto al 31 dicembre 2020, sia con riferimento al bilancio separato che al bilancio consolidato. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nel comunicato stampa del 18 febbraio u.s. e nelle note esplicative ai bilanci.

(**) comprensivo degli interessi in maturazione.

La riconciliazione tra indebitamento finanziario dell'Emittente ed indebitamento finanziario netto verso terzi holding è la seguente:

Riconciliazione indebitamento finanziario
(in migliaia di Euro) 31 dic 2021 31 dic 2020
Indebitamento finanziario 93.605 67.404
Crediti finanziari correnti verso controllate 831 521
Rettifica IFRS 9 su crediti verso controllate 24 17
Debiti finanziari verso controllate - (1.245)
Debiti finanziari per leasing a lungo termine (2.441) (2.965)
Debiti finanziari per leasing a breve termine (603) (572)
Indebitamento finanziario netto verso terzi holding 91.416 63.160

Si segnala che per quanto riguarda il bilancio al 31 dicembre 2021 vi è perfetta corrispondenza tra i valori del bilancio consolidato e quelli del bilancio separato.

Sono di seguito esposti alcuni indicatori di sintesi relativi alla sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo. Si segnala che tali indicatori non rappresentano Indicatori Alternativi di Performance utilizzati di norma dall'Emittente all'interno delle proprie comunicazioni finanziarie.

(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31
dicembre 2021
Esercizio chiuso al 31
dicembre 20203
Debito finanziario netto 93.605 66.393
Current ratio 1,172 1,399
Rapporto
debito/patrimonio netto
0,242 0,234
Coefficiente di copertura
degli interessi
15,528 1,204

Il Debito finanziario netto è rappresentato dalla somma delle passività finanziarie, a breve ed a lungo termine, al netto delle attività finanziarie a breve termine di agevole smobilizzo e delle disponibilità liquide di cui dispone l'azienda.

Il Current ratio è un indicatore di sintesi della capacità di far fronte alle passività a breve termine con risorse a breve termine di cui dispone l'azienda. È calcolato come rapporto tra attività correnti e passività correnti.

Il Rapporto debito/patrimonio netto sintetizza le modalità di finanziamento dell'attività aziendale, comparando le fonti provenienti da terzi con quelle proprie.

3 Gli indicatori relativi al 31 dicembre 2020 sono stati ricalcolati in seguito al restatement di alcuni valori del bilancio al 31 dicembre 2020 descritto in precedenza.

Il Coefficiente di copertura degli interessi rappresenta il rapporto tra il Risultato Operativo e gli Oneri Finanziari ed è un indicatore della sostenibilità economica del debito. Il significativo incremento nell'esercizio 2021 è riconducibile ai positivi effetti della valutazione di KME SE.

5.1.1. Settore "rame"

L'investimento nel settore "rame", sulla cui gestione industriale, come sopra anticipato, si focalizzerà l'attività della Società, è così riepilogabile:

(in migliaia di Euro) 31 dic 2021 31 dic 2020
Restated
Partecipazione KME SE 578.300 509.500
Partecipazione KME Germany Bet. GmbH 1.700 1.400
Altro 1.546 (25)
Totale KME 581.546 510.875

Il settore "rame" fa capo alla società controllata tedesca KME SE e rappresenta il maggior investimento industriale di Intek. L'incremento nel valore della partecipazione è da collegare unicamente agli effetti della valutazione a fair value delle stesse.

Alla controllata KME SE è stato assegnato il corporate family rating, speculativo, Caa1 e il probability of default rating (PDR) Caa1-PD da parte di Moody's e il Long Term Issuer Default Rating B- da parte di Fitch. L'outlook previsto da Moody's è positivo, mentre quello previsto da Fitch è stabile.

* * *

Il Gruppo KME è un gruppo industriale paneuropeo sorto nel 1995, che fa capo alla società tedesca KME SE, attivo nel mercato globale dei prodotti in rame e sue leghe, che opera nella sezione a valle della catena del valore del rame, acquistando le materie prime dai fornitori e trasformandole in semilavorati e prodotti finiti destinati ad altri prodotti e processi in un ampio spettro di mercati finali.

La catena del valore può essere rappresentata in forma semplificata nel diagramma seguente, che ne evidenzia graficamente le fasi, le industrie che vi corrispondono ed i relativi prodotti.

La performance di KME SE è monitorata secondo il valore aggiunto netto ("NAV"), parametro calcolato sulla base della differenza tra i ricavi di vendita ed il costo delle materie prime e di alcune altre specifiche voci relative ai materiali. Il NAV è considerato il parametro più significativo dei risultati di KME SE poiché misura l'effettivo valore dell'attività di KME, ossia la trasformazione dei materiali effettuata per i clienti. Tale valore non è influenzato dall'andamento dei costi delle materie prime per il quale vi è un puro ribaltamento dei costi in capo ai clienti.

Il NAV relativo all'esercizio 2021 è stato pari ad Euro 537,1 milioni mentre il NAV inerente all'esercizio 2020 è stato pari a Euro 471,8 milioni. Negli stessi periodi di riferimento, l'EBITDA è stato pari rispettivamente a Euro 95,5 milioni e a Euro 75,1 milioni. KME SE commercializza i propri prodotti attraverso due distinte divisioni: la divisione "Speciali" e la divisione "Copper".

KME SE ha operato, fino a gennaio 2022, su due distinte linee di business: la divisione "Copper" e la divisione "Speciali".

Il 31 gennaio 2022 si è perfezionata la cessione del 55% della divisione "Speciali" (che aveva realizzato nel corso del 2021 un EBITDA pari ad Euro 48 milioni) al fondo di private equity tedesco Paragon, come meglio di seguito descritto.

KME SE concentra così la propria attività nel business del "Copper" (laminati) e conserva la possibilità di beneficiare degli incrementi di valore del business "Speciali".

Nel corso del 2021 fino alla Data del Prospetto il Gruppo KME è stato impegnato in diverse operazioni straordinarie di natura strategica, la maggior parte delle quali già concluse alla Data del Prospetto Informativo, volte sia al realizzo che al consolidamento delle proprie attività nell'ambito di un settore che, da alcuni anni, è caratterizzato da un processo di razionalizzazione e concentrazione dei diversi mercati da parte dei maggiori operatori mondiali. Altro obiettivo fondamentale, come evidenziato di seguito, è la progressiva riduzione sino all'azzeramento dell'indebitamento in un arco temporale di breve-medio termine.

Tra le operazioni straordinarie condotte si segnalano:

  • in ambito Copper, l'acquisizione di MKM, conclusasi già nel corso del 2019, e dell'attività dei laminati di S.A. Eredi Gnutti Metalli ("EGM"), conclusasi nel giugno 2021 e che ha permesso il trasferimento a KME Italy S.p.A. ("KME Italy") dell'attività dei laminati di EGM. Tale attività ha prodotto ricavi per circa Euro 60 milioni nell'esercizio 2020 e alla Data del Prospetto Informativo occupa 70 dipendenti. Il corrispettivo di circa Euro 21,8 milioni è stato reinvestito da EGM nella sottoscrizione di un aumento di capitale riservato di KME Italy, di cui ora detiene il 16%. L'operazione consentirà di mettere a fattor comune know how, capacità produttiva, canali distributivi e presidi logistici, con l'obiettivo di produrre efficienze operative e di conseguire il necessario livello di competitività sul mercato per fornire il miglior servizio possibile alla clientela;
  • il trasferimento del 55% del business degli Speciali a Paragon Partners GmbH ("Paragon"), fondo di private equity tedesco che gestisce attivi per Euro 1,2 miliardi circa4 , conclusasi nel gennaio 2022. Tale accordo, che ha comportato il conferimento del predetto business in una società di nuova costituzione detenuta al 55% da Paragon e al 45% da KME SE, ha consentito a KME SE l'apporto di risorse finanziarie per complessivi circa Euro 200 milioni, al netto del rimborso di circa Euro 20 milioni di finanziamenti infragruppo relativi al capitale circolante e della concessione di un prestito di Euro 32 milioni che verrà rimborsato dalla stessa società di nuova costituzione. Il business degli Speciali di KME SE, aveva prodotto nel 2021 ricavi pari a circa Euro 282 milioni e un EBITDA pari a circa Euro 48 milioni. Le risorse finanziarie ottenute dalla cessione hanno permesso di procedere al rimborso parziale anticipato del prestito obbligazionario di KME SE (per cui si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo) e quindi alla riduzione dell'indebitamento finanziario lordo di KME;
  • la cessione del business Wires (cavi) che era divenuto di proprietà di KME con l'acquisizione di MKM, conclusasi nel mese di febbraio 2022. Tale operazione, che ha fatto seguito alla sottoscrizione di un accordo contrattuale del novembre 2021, ha consentito l'incasso di un importo complessivo di Euro 20 milioni oltre al valore del magazzino. Il business Wires ha registrato nel 2021 un fatturato di circa Euro 87 milioni e un EBITDA negativo per circa Euro 1,4 milioni ed impiega circa 190 persone nello stabilimento di Hettstedt;

4 Cfr. https://www.paragon.de/en/.

• infine, sempre nel mese di febbraio 2022, è stato sottoscritto il contratto per l'acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani di Aurubis AG. Il perimetro dell'operazione comprende lo stabilimento FRP di Zutphen (Olanda), nonché i centri di taglio di Birmingham (Regno Unito), Dolný Kubín (Slovacchia) e Mortara (Italia), per un fatturato totale di circa Euro 280 milioni e 360 dipendenti. Il contratto fa seguito alla sottoscrizione di un term sheet avvenuta nel mese di agosto 2021. Il contratto prevede a favore di Aurubis un corrispettivo di Euro 8 milioni riconosciuto per cassa, a fronte di un valore contabile netto della parte del segmento produttivo oggetto di acquisto stimato in circa 17 milioni alla data del 31 dicembre 2021. Il corrispettivo è soggetto ad aggiustamento, senza cap, e potrà variare in funzione dei dati finanziari del perimetro della transazione alla data del closing. In aggiunta, verrà riconosciuto il valore del capitale circolante netto alla data del closing, il cui valore di riferimento al 30 giugno 2021 era pari a Euro 67 milioni, mediante utilizzo di linee di credito a supporto del capitale circolante stesso senza aggravio dell'indebitamento di KME SE. A seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive previste dal contratto, la conclusione dell'operazione è prevista per la fine del mese di luglio 2022.

Per ulteriori informazioni sulle operazioni straordinarie che hanno coinvolto il Gruppo KME, si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

* * *

La divisione "Copper" presenta un'ampia gamma di prodotti destinati a molteplici impieghi nei settori, meccanico, automotive, medico, delle costruzioni e delle energie rinnovabili. Tale divisione comprende, inter alia, prodotti in rame laminato, prodotti per coperture e rivestimenti realizzati con rame riciclato al 100%, barre di rame di diversa dimensione e tipologia e una vasta gamma di tubi idraulici in rame destinati ad applicazioni idrauliche e di riscaldamento

I laminati in rame vengono ampiamente utilizzati dall'industria elettrica per interruttori, commutatori e componenti elettrici vari utilizzati nel segmento dell'alta tensione elettrica. Il Gruppo KME è uno dei principali fornitori di nastri in rame "Cu-ETP" utilizzati nella costruzione di trasformatori elettrici.

Nel segmento della bassa tensione elettrica, sono realizzati con nastri di rame gli interruttori automatici in grado di interrompere la corrente in caso di sovraccarico o corto circuito. Interruttori, spine, virole per lampadine a incandescenza, contatti elettrici di vario tipo sono anch'essi generalmente realizzati con nastri di rame, ottone e bronzo, forniti dal Gruppo KME anche con speciali finiture superficiali, quali la stagnatura, la nichelatura o argentatura o anche con doppio spessore.

I laminati prodotti dal Gruppo KME destinati all'industria elettronica consistono in nastri di rame, ottone, bronzo, nichel e leghe speciali che conferiscono loro proprietà materiali molto differenti. Oltre ai nastri "nudi", vengono anche utilizzati nastri di leghe di rame stagnati che offrono la possibilità di produrre componenti altamente complessi in maniera molto economica.

I componenti realizzati con i nastri sono fondamentali nella realizzazione di: connettori di vario tipo, interruttori, spine, prese di corrente, circuiti stampati, ma anche microprocessori e componenti fondamentali di telefoni e telefoni cellulari. Tali componenti sono necessari nella produzione e nell'utilizzo di computer e periferiche, dell'elettronica di consumo in generale, degli elettrodomestici e dei telefoni cellulari.

Il funzionamento delle apparecchiature medico-diagnostiche più sofisticate richiede sempre più componenti elettronici e di conseguenza conduttori a base di rame. Il settore delle applicazioni mediche sta diventando uno dei campi d'applicazione più importante dei conduttori e il Gruppo KME produce nastri per conduttori in leghe speciali STOL® adatti per questo tipo di applicazioni.

Il Gruppo KME è, inoltre, attivo nella produzione di prodotti destinati al settore di componenti elettronici per l'industria automobilistica. Fra questi hanno un ruolo chiave i conduttori, realizzati per lo più con nastri di precisione in leghe di rame ad alto valore aggiunto e usati ovunque ci sia necessità di collegare cavi elettrici.

Il Gruppo KME fornisce ai propri clienti nastri nudi o pre-stagnati e anche la possibilità di usufruire di un servizio di stampaggio dei pezzi finiti strettamente personalizzato. I semilavorati prodotti dal Gruppo KME vengono in seguito rilavorati dai più importanti produttori di conduttori e dalle imprese specializzate nella tranciatura.

I laminati vengono utilizzati per le coperture e le facciate nel settore dell'edilizia; il Gruppo KME ha sviluppato una serie di prodotti specifici in molteplici varianti di finiture superficiali e formati per consentire ai progettisti infinite soluzioni estetiche e creative. Il Gruppo KME è in grado di fornire soluzioni architettoniche e nuovi sistemi capaci di coniugare il pregio architettonico del rame con le esigenze del risparmio energetico.

I laminati di rame sono impiegati anche per la costruzione di sistemi di scolo e smaltimento delle acque meteoriche e per scossaline murali. Il Gruppo KME produce un sistema completo di grondaie e di tutti gli elementi per lo smaltimento delle acque pluviali (grondaie, staffe per grondaie, pluviali, fascette per pluviali, tubi verticali, sezioni strutturali).

La parte produttiva nel settore del Copper avviene negli stabilimenti in Germania (Osnabruck, sito produttivo storico di KME, e di Hettstedt, dove aveva sede MKM) ed in Italia (Fornaci di Barga – LU). A questi si aggiungono i centri di taglio di Brescia. Besançon e Barcellona.

A questi siti si aggiungono quelli legati alle operazioni in via dismissione: Serravalle (Alessandria), Givet e Niederbruck (Francia) o legati alla Joint Venture cinese: Stolberg (Germania) e Xingxiang (Cina).

I siti produttivi legati al Copper impiegano circa 2.600 persone che diventano circa 3.600 considerando anche le joint ventures e le attività operative cessate (IFRS 5) I dipendenti complessivi di KME sono pari ad oltre 3.700 unità.

La distribuzione dei prodotti per settore di destinazione può essere così sintetizzata:

  • 60% applicazioni elettriche;
  • 20% settore automotive;
  • 10% settore energetico;
  • 10% costruzioni.

* * *

I prodotti della divisione "Speciali" sono prodotti ad alta tecnologia, personalizzabili sulla base delle esigenze manifestate dai clienti, con un elevato valore aggiunto e margini maggiori rispetto ad altri prodotti semilavorati in rame. La divisione "Speciali" comprende, a sua volta, due categorie di prodotto, gli "Engineered Products" e gli "Special Semis":

  • gli "Engineered Products" sono prodotti che si caratterizzano per un elevato valore aggiunto ed un'alta tecnologia che consente di offrire soluzioni innovative ad alte prestazioni per la fusione nell'ambito dell'industria siderurgica e dei metalli non ferrosa. Tale categoria di prodotti comprende, inter alia, stampi per tubi, piastre di raffreddamento, ruote di colata e blocchi di fusione, oltre che un portafoglio completo di stampi per rifusione, doghe di rame, rulli di colata per la fusione di nastri di acciaio e alluminio;
  • i prodotti "Special Semis" sono prodotti speciali in leghe di rame destinati a varie applicazioni industriali, in particolar modo nei settori automotive, marittimo, chimico, petrolchimico e dell'ingegneria civile. Tale categoria di prodotti comprende, inter alia, tubazioni destinate a sottomarini e aeromobili, fasci di tubi per la trasmissione pneumatica e idraulica sulle lunghe distanze, barre, profili e tubi realizzati per applicazioni nella saldatura.

* * *

Andamento operativo

I principali risultati consolidati di KME SE per il 2021, a raffronto con l'esercizio precedente, possono essere così riassunti:

Principali risultati settore rame
(in milioni di Euro) 2021 2020 Variazione
Ricavi 2.172,5 1.898,6 14,4%
Ricavi (al netto materie prime) 537,1 100,0% 471,8 100,0% 13,8%
EBITDA 95,5 17,8% 75,1 15,9% 27,2%
EBIT 56,8 10,6% 31,1 6,6% 82,6%
Risultato ante poste non ricorrenti 12,3 2,3% (8,1) -1,7%
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (19,1) (21,6)
Risultato netto consolidato 2,7 (65,9)
Indebitamento netto (al 31 dicembre) 249,4 270,7

Le % relative ai due anni indicano l'incidenza dell'indicatore rispetto alla voce "Ricavi (al netto materie prime)".

I ricavi consolidati del 2021 sono stati di complessivi Euro 2.172,5 milioni, superiori del 14,4% a quelli del 2020 che erano stati pari ad Euro 1.898,6 milioni. Al netto del valore delle materie prime, i ricavi sono aumentati da Euro 471,8 milioni a Euro 537,1 milioni, segnando un incremento del 13,8%.

L'utile operativo lordo (EBITDA) dell'esercizio 2021 è pari ad Euro 95,5 milioni, superiore del 27,2% rispetto a quello del 2020, quando l'EBITDA era stato pari ad Euro 75,1 milioni.

L'utile operativo netto (EBIT) è pari ad Euro 56,8 milioni (Euro 31,1milioni nel 2020).

Il risultato ante poste non ricorrenti è positivo per Euro 12,3 milioni (negativo per Euro 8,1 milioni nel 2020).

Il risultato consolidato netto è in positivo di Euro 2,7 milioni rispetto ad una perdita di Euro 65,9 milioni nel 2020.

Sul suddetto risultato hanno inciso positivamente gli effetti della valutazione delle rimanenze e dei contratti a termine per Euro 24,7 milioni rispetto al dato negativo del 2020 pari ad Euro 12,6 milioni.

Il risultato al 31 dicembre 2021 è stato influenzato negativamente da oneri non ricorrenti netti per Euro 19,1 milioni (negativi per Euro 21,6 milioni nel 2020). Tra gli oneri non ricorrenti si segnalano Euro 5,3 milioni legati ad accantonamenti su progetti di ottimizzazione del sito industriale di Osnabruck, Euro 11,6 milioni per oneri di ristrutturazione legati all'implementazione di precedenti implementazioni di sinergie, Euro 1,7 per costi sostenuti relativamente al COVID-19 ed Euro 6,8 milioni per costi legati alle operazioni di M&A. A parziale compensazione di tali oneri sono stati rilevati anche proventi legati ad incrementi positivi di fair value degli investimenti immobiliari per Euro 13,7 milioni.

Il risultato totale di Gruppo di KME (che include anche le altre componenti del conto economico complessivo, quali utili attuariali legati a fondi pensioni per Euro 10 milioni e differenze cambio per Euro 5,4 milioni) mostra un utile di Euro 18,2 milioni (rispetto alla perdita di Euro 82,9 milioni nel 2020).

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 è pari per Euro 249,5 milioni (rispetto ad Euro 270,7 milioni del precedente esercizio) ed è costituito da (i) un indebitamento finanziario lordo di Euro 378 milioni, dei quali Euro 41 milioni a breve termine; (ii) disponibilità liquide e attività finanziarie correnti per Euro 128,6 milioni. La riduzione è principalmente dovuta all'ottimizzazione del fabbisogno di capitale circolante attraverso le nuove condizioni di pagamento del metallo da parte dei clienti.

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo KME SE al 31 marzo 2022 è pari ad Euro 79,8 milioni, avendo tra l'altro beneficiato dei risultati delle operazioni concluse nei primi mesi dell'anno (cessione del business Speciali a Paragon, cessione del business Wires a Elcowire).

esercizio 2021 esercizio 2020
Euro/migliaia % Euro/migliaia %
Germania 850.683 39,20% 611.930 31,60%
Europa 943.862 43,40% 817.951 43,50%
Asia 174.383 8,00% 258.809 13,80%
America 159.033 7,30% 135.319 7,20%
Altri paesi 44.573 2,10% 74.568 4,00%
2.172.534 100,00% 1.898.577 100,00%

Di seguito si riporta la ripartizione su base geografica dei ricavi e delle vendite di KME SE:

Singoli settori di attività

Divisione Copper

L'Eurozona rappresenta il principale mercato di sbocco di KME, seguito da Stati Uniti, Medio Oriente ed altre parti del mondo. La ripresa economica del 2021 ed il trend in crescita nei settori della digitalizzazione ed elettrificazione hanno sostenuto il miglioramento della performance di KME rispetto al 2020.

Nel 2021 tutti i mercati e settori di sbocco di KME hanno registrato una crescita. In ogni caso, gli aumenti più significativi si sono verificati nei settori automobilistico ed elettrico/elettronico. Tale andamento ha permesso alla divisione Copper di registrare un EBITDA pari ad Euro 47,0 milioni, pari al 13,1% del NAV. Intek si aspetta che la domanda dei prodotti del mercato di sbocco di KME SE rimanga elevata anche per l'esercizio in corso, sulla base di una stima del 5% di crescita media dei principali mercati di riferimento nei prossimi anni. Il portafoglio ordini complessivo, misurato con criteri simili al NAV, del Gruppo KME SE al 31 maggio 2022 è pari a Euro 194,8 milioni, in incremento del 23% rispetto al 31 dicembre 2021. I dati sopra richiamati sono di natura gestionale.

In ogni caso, sebbene KME abbia un'esposizione limitata nei confronti di Russia, Ucraina e Bielorussia (tali rapporti nel corso dell'esercizio 2021 hanno rappresentato una percentuale inferiore all'1% del NAV) gli effetti della guerra in Ucraina sul contesto macroeconomico sono incerti alla Data del Prospetto Informativo.

Al fine di compensare gli effetti degli elevati prezzi della materia prima e di aumentare la redditività aziendale, sono stati avviati e realizzati con successo due principali progetti:

  • Revisione della politica sui prezzi;
  • Il cambiamento delle condizioni di pagamento del metallo, nel novembre 2021, per applicare ai clienti il principio del pass-through, non solo per il prezzo del metallo, ma anche per il finanziamento relativo, mediante l'invio da parte del cliente del metallo in conto lavorazione o mediante il pagamento anticipato.

Divisione Prodotti Speciali

Anche le industrie siderurgiche hanno aumentato in modo significativo la produzione nella seconda metà del 2021 rispetto all'anno precedente, a seguito della crescente domanda da parte dei clienti, operanti nei settori delle costruzioni, dell'ingegneria meccanica e dell'automotive. Già nella prima metà del 2021 la produzione globale delle acciaierie, secondo i dati Worldsteel, ha registrato una crescita significativa del 14,4% su base annua a seguito dell'allentamento delle misure adottate localmente contro la pandemia, con la Cina che registra una crescita ad un tasso inferiore alla media. Si prevede che nel 2022 possa proseguire il sostanziale continuo aumento delle capacità nei mercati occidentali al di sopra del 4%, con la Cina che contribuirà in modo piatto alla crescita globale, prevista nella misura del 2,2%.

Nonostante il rischio di aumento dell'inflazione e la diversificata situazione pandemica a livello regionale, nel 2022 continuano a prevalere i segnali positivi. In considerazione del buon livello di acquisizione ordini registrato nel 2021 nei prodotti engineering, nonostante il rallentamento del business legato ai nuovi progetti nel 2021, è stato possibile mantenere un buon portafoglio ordini anche nella seconda metà del 2021 e quindi avviare il 2022 con buone prospettive.

Un analogo sviluppo del mercato è previsto anche per le applicazioni marittime. Il business relativo ai prodotti per la Marina, infatti, dovrebbe essere simile al 2021. Si prevede inoltre, nel corso della seconda metà del 2022, un rilancio dell'attività progettuale nel settore offshore e delle relative decisioni di investimento.

Infine, nei prodotti estrusi e trafilati KME ha registrato una ripresa dell'attività rispetto al 2020. Con un portafoglio ordini che è attualmente più elevato rispetto al 2020 ed al 2019, KME è ottimista sulla possibilità che il trend positivo del 2021 continui anche nel 2022.

Gestione finanziaria

Per la descrizione dei contratti finanziari di KME SE si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

5.1.2. Culti Milano

Intek detiene il 77,17% del capitale sociale di Culti Milano, società le cui azioni dal luglio 2017 sono negoziate sul mercato Euronext Growth Milan (in precedenza AIM Italia) gestito da Borsa Italiana. La quota di partecipazione è immutata rispetto allo scorso esercizio.

(in migliaia di Euro) 31 dic 2021 31 dic 2020
Partecipazione Culti Milano S.p.A. 28.904 27.300
Altro - 9
Totale Culti 28.904 27.309

L'incremento del valore della partecipazione è legato agli effetti della valutazione a fair value. Ai fini di tale valutazione sono state condotte analisi sui volumi scambiati che hanno evidenziato, rispetto agli anni precedenti, un significativo incremento tale da ritenere esistente un mercato attivo. Ciò ha condotto, nel rispetto delle previsioni degli IFRS, alla valutazione sulla base della quotazione di mercato che, alla data di riferimento del bilancio, era pari a Euro 12,1 per azione. Tale valutazione, secondo il giudizio degli amministratori, non riflette pienamente il valore intrinseco della partecipazione. Si segnala al riguardo che se la valutazione fosse stata condotta, similarmente al precedente anno (quando il mercato di riferimento era stato considerato non attivo), con la metodologia dei multipli il valore della partecipazione sarebbe stato di oltre Euro 41 milioni. Sulla base dei prezzi di Borsa a fine aprile 2022 il valore della partecipazione in Culti Milano sarebbe pari a Euro 37,9 milioni.

L'attività di Culti Milano, che operava storicamente sia a livello nazionale che internazionale nel settore della produzione e distribuzione di fragranze d'ambiente d'alta gamma, uno specifico segmento del mercato del lusso, si è recentemente estesa al settore dei profumi e della cosmesi, evolvendosi da impresa di fragranze ad impresa volta al benessere della persona: dalla profumazione per l'ambiente (casa, auto, barca, etc.) a quella della persona (profumi, igiene personale, cosmesi).

Le aperture delle Culti House (negozi mono-marca presenti in posizioni primarie in importanti città italiane), attualmente pari a 6, hanno svolto una duplice funzione: 1) rafforzare la "brand awareness" sul mercato nazionale, andando a coprire le aree di maggior interesse commerciale, e 2) consentire l'introduzione di nuove collezioni personali e cosmetiche, creando così un effetto "benessere della

persona". Particolare attenzione è stata posta alla rete commerciale internazionale che copre i principali mercati ed è presente in oltre 60 paesi.

In quest'ottica si inseriscono le acquisizioni della maggioranza del capitale sociale di Bakel S.r.l. ("Bakel"), società la cui attività è concentrata su prodotti cosmetici realizzati da principi attivi naturali, e di Scent Company S.r.l. ("Scent Company"), attiva nel settore del branding olfattivo.

L'acquisizione del 50,01% di Bakel è stata perfezionata nel luglio 2019 con un investimento pari a Euro 2,5 milioni, di cui Euro 2 milioni corrisposti al closing, mentre i rimanenti massimi Euro 500 migliaia sono oggetto di un meccanismo incentivante, calcolato sulla componente reddituale della società, che terminerà con riferimento ai risultati del bilancio 2021. Alla Data del Prospetto Informativo sono stati corrisposti, sulla base dei risultati del bilancio 2020, Euro 187 migliaia e pertanto l'importo residuo non potrà superare Euro 313 migliaia).

L'acquisizione del 51,00% di Scent Company è avvenuta nel giugno 2020, con un investimento di Euro 1,8 milioni. Il restante 49% è oggetto di opzioni put&call obbligatorie, da esercitarsi nel termine ultimo del triennio dalla data del closing per valori dell'enterprise value compresi in un range tra Euro 1,6 milioni e 2,7 milioni.

Sempre nel corso del 2020, sono state anche avviate una joint venture ad Hong Kong e una subsidiary a Shanghai che permetteranno (i) di consolidare la presenza di Culti Milano nell'area, (ii) di creare le condizioni per una maggiore penetrazione della neo acquisita Scent Company, e (iii) di avviare le attività commerciali di Bakel in tali territori. La joint venture ha iniziato la sua operatività nei primi mesi del 2021. La società si avvale di un know-how commerciale molto strutturato, pronto ad intercettare la crescita interna del mercato cinese e di Hong Kong, con lo scopo di intensificare gli sforzi fatti negli ultimi anni a livello distributivo, con l'obiettivo di essere sempre più riconosciuti come marchio leader nelle fragranze per ambiente.

I principali indicatori economico-finanziari al 31 dicembre 2021 del bilancio consolidato del gruppo Culti – costituito da Culti Milano, Bakel e Scent Company – sono i seguenti:

  • vendite complessive pari ad Euro 21,0 milioni (Euro 13,5 milioni nel 2020) registrando un incremento del 55% rispetto al periodo precedente. L'incremento delle vendite fatto registrare sia dalla capogruppo Culti Milano che da Bakel, beneficia altresì del pieno contributo nell'area di consolidamento di Scent Company, consolidata solo a partire dal secondo semestre 2020 e del contributo per Euro 3,7 milioni delle società controllate cinesi, la cui operatività è iniziata a febbraio 2021;
  • EBITDA di Euro 5,0 milioni (Euro 3,2 milioni nel 2020) con un incremento pari al 54,3% rispetto all'esercizio precedente;
  • EBIT di Euro 4,5 milioni (Euro 2,5 milioni nel 2020) registrando un incremento pari al 79% rispetto all'esercizio precedente;
  • utile netto di Euro 2,7 milioni (Euro 1,5 milioni nel 2020) con un incremento pari all'89% rispetto all'esercizio precedente;
  • indebitamento finanziario netto: il Gruppo Culti dispone di liquidità superiori di Euro 5,1 milioni rispetto all'indebitamento (surplus di Euro 2,3 milioni nel 2020, con un incremento pari al 122%). Si evidenzia peraltro che nel corso dell'esercizio è stata perfezionata la costituzione della joint venture asiatica con un investimento di Euro 300 migliaia ed è stato riconosciuto un earn-out contrattuale relativo all'investimento della quota di controllo di Bakel, per Euro 187 migliaia.

Relativamente a Culti Milano, il comparto retail italiano ha avuto una ripresa rispetto al 2020 anche se penalizzato nei primi mesi dell'anno per le misure restrittive dovute al COVID-19. Nonostante ciò, si sono raggiunti i livelli di ricavi paragonabili al 2019. Con riferimento alle attività wholesale, sul territorio domestico, grazie alle attività intraprese sull'omnicanalità, si è avuta una crescita a due cifre rispetto ai livelli pre COVID. A livello di wholesale internazionale è stata rafforzata la presenza su taluni

territori, in particolare con l'apertura in Estremo Oriente, siglando accordi di distribuzione con SGPL (India) e King Power Group (Thailandia). Si segnala anche una crescita nella multicanalità (ad esempio con lo store su TMALL che, dall'apertura avvenuta a fine 2020, ha avuto più di 35 mila acquisti).

Nel secondo semestre dell'esercizio sono da sottolineare le performance presso il department store Le Bon Marchè grazie ad un'attività condivisa con la controllata Scent Company. Il progetto capsule ha intensificato l'uscita di alcune serie limitate di nuove fragranze. Sono stati lanciati anche progetti di branding olfattivo con Getty Museum e Lamborghini, che hanno suscitato un ottimo feedback dal mercato con il conseguente sold out dei prodotti. Sul fronte delle collezioni, si sono conseguiti dei risultati positivi dall'introduzione della linea "persona", che è stata oggetto di ampliamento della gamma sapone e creme.

Bakel ha intensificato il percorso verso la multicanalità, potenziando le reti commerciali dei canali di sbocco (profumeria e farmacia). L'espansione è proceduta bilanciando lo sviluppo brick & mortar (veicolo consulenziale) con il digitale (veicolo di contatto e informazione). Il canale farmacia sul mercato italiano è stato raddoppiato a numero di porte e valore. Sul fronte collezioni, la società ha consolidato il segmento che la distingue sul mercato, quello dei sieri anti-age, lanciando due formulazioni in grado di calamitare l'attenzione dei consumatori più esigenti in termini di performance cosmetica. I nuovi prodotti hanno raggiunto il 20% del valore della categoria di riferimento.

Per Scent Company sono state intraprese sinergie distributive con Culti Milano, in particolar modo sul mercato giapponese con il partner ACTUS. Con riferimento all'attività con clienti esistenti, è stato rinnovato il contratto con SKP Pechino oltre a quello di Gallerie Lafayette a Doha in Qatar. Inoltre, sono state avviate nuove forniture per i punti vendita Giorgio Armani a Parigi e Dusseldorf. In ambito di sviluppo commerciale, John Lewis ha scelto SCENT Company come partner per più malls, così come il gruppo PVH per i suoi brand Calvin Klein e Tommy Hilfigher. Bally è stato anche acquisito come nuovo cliente per una serie di punti vendita in Asia e America. È inoltre da sottolineare l'avvio di un progetto per l'update tecnologico delle scenting machine; questo sviluppo permetterà di usufruire della nuova tecnologia 5G.

5.1.3. Intek Investimenti

L'investimento in Intek Investimenti S.p.A. è così riepilogabile:

(in migliaia di Euro) 31 dic 2021 31 dic 2020
Partecipazione Intek Investimenti 11.200 9.704
Crediti/Debiti finanziari v/Intek Investimenti 784 537
Totale Intek Investimenti 11.984 10.241

Intek Investimenti è una subholding in cui sono confluiti, attraverso operazioni di trasferimento e conferimento di partecipazioni, precedenti investimenti di private equity di Intek Group e che effettua investimenti prevalentemente non di controllo.

Il bilancio di Intek Investimenti è redatto secondo i principi contabili italiani e le partecipazioni sono iscritte al costo, non riflettendo quindi eventuali plusvalori inespressi.

Intek Investimenti detiene una partecipazione del valore di Euro 2,1 milioni, pari all'8,81% del capitale, di Natural Capital Italia S.p.A. Società Benefit (già Immobiliare Agricola Limestre S.r.l.), che è pervenuta ad Intek Investimenti a seguito del conferimento nella medesima della partecipazione in Oasi Dynamo Agricola S.r.l., di cui Intek Investimenti deteneva il 42,86% (la restante quota era già detenuta da Natural Capital Italia S.p.A.). L'acquisizione del controllo totalitario di Oasi Dynamo Agricola S.r.l. permetterà a Natural Capital Italia S.p.A. di meglio perseguire la sua attività di sviluppo nel settore dell'hospitality, per la gestione di hotel di pregio immersi nella natura, e di agricoltura e conservazione,

concentrata sullo svolgimento di attività agricole con metodo tradizionale e sulla conservazione del patrimonio naturalistico.

Altra partecipazione di Intek Investimenti è rappresentata dalla quota del 60,72% di Isno 3 S.r.l. in liquidazione (con un valore di bilancio di Euro 1,5 milioni), società in cui sono stati concentrati gli asset residui del fondo I2 Capital Partners e che comprendono:

  • Procedura Festival Crociere

La sentenza della Corte di Cassazione ha dato esito negativo circa l'impugnazione della sentenza d'appello che aveva confermato le decisioni del Tribunale di Genova rigettando le principali domande avanzate da Isno 3 S.r.l. in liquidazione; non sono emersi tuttavia impatti negativi per Isno3 in quanto gli accantonamenti di bilancio risultavano più che capienti.

  • Nuovi Investimenti SIM S.p.A.

Per tale investimento residua un credito di nominali Euro 1,2 milioni (il cui valore di bilancio è stato rettificato ad Euro 0,5 milioni) vantato nei confronti di alcuni dei soggetti acquirenti di Nuovi Investimenti SIM S.p.A., per il quale è in essere un contenzioso, e la proprietà di alcuni immobili di valore contenuto situati a Biella.

  • Benten S.r.l.

Al 31 dicembre 2021 le attività di Benten S.r.l. (detenuta al 30%) ancora da realizzare sono costituite unicamente da crediti fiscali oggetto di contenziosi con l'Agenzia delle Entrate dell'ammontare complessivo di Euro 13,7 milioni.

Intek Investimenti è anche proprietaria, per un valore di Euro 0,3 milioni, di una quota del 31,13% del capitale de Il Post S.r.l., quotidiano online italiano.

Al 31 dicembre 2021, Intek Investimenti aveva un patrimonio netto di Euro 9,2 milioni, oltre ad un risultato positivo di Euro 0,1 milioni.

La valutazione di Intek Investimenti è stata effettuata come somma delle parti valorizzando le singole attività e passività.

5.1.4. Ducati Energia

L'investimento in Ducati Energia S.p.A. è così riepilogabile:

(in migliaia di Euro) 31 dic 2021 31 dic 2020
Partecipazione Ducati Energia 16.700 15.931
Totale Ducati Energia 16.700 15.931

La partecipazione in Ducati Energia è costituita dal 100% delle azioni speciali di categoria B, corrispondente al 6,77% del capitale sociale della stessa. Tali azioni beneficiano di un privilegio del 2% rispetto alle azioni ordinarie in caso di distribuzione di dividendi. È inoltre previsto che, in caso di cessione del controllo di Ducati Energia, tali azioni siano convertite in azioni ordinarie ed abbiano i medesimi diritti spettanti agli azionisti trasferenti.

Il Gruppo Ducati Energia ha chiuso il proprio bilancio consolidato dell'esercizio 2021 con un EBITDA di circa Euro 26,5 milioni.

La partecipazione in Ducati Energia, stante la mancata disponibilità di un piano per sviluppare il metodo UCF, è stata valutata utilizzato il metodo dei multipli di mercato e quello dei multipli di transazione.

Ducati Energia e le sue controllate contano circa 1.400 dipendenti distribuiti in 9 stabilimenti in tutto il mondo ed operano in diversi settori di attività dalle applicazioni oggi particolarmente interessanti, tra cui: condensatori, rifasamento industriale ed elettronica di potenza, alternatori e sistemi di accensione per motori endotermici, veicoli elettrici e colonnine di ricarica, analizzatori di energia, sistemi per il telecontrollo delle reti elettriche, segnalamento ferroviario, sistemi ed apparecchiature autostradali e per il trasporto pubblico, generatori eolici.

Il Gruppo Ducati Energia ha realizzato nel 2021 ricavi consolidati per Euro 241,7 milioni (Euro 218,7 milioni nel 2020), dei quali Euro 176,4 milioni (Euro 170,7 milioni nel 2020) in Italia e la parte residua all'estero. La Divisione Energia ha contribuito ai ricavi per Euro 184,9 milioni, a fronte di Euro 156,6 milioni nel 2020. La Divisione Sistemi ha contribuito ai ricavi per Euro 49,7 milioni (Euro 57,1 milioni nel 2020).

L'EBITDA dell'esercizio 2021 è stato pari ad Euro 26,8 milioni rispetto ad Euro 27,1 milioni dell'esercizio precedente, mentre l'EBIT è stato pari ad Euro 20,4 milioni rispetto ad Euro 20,1 milioni del 2020.

L'Utile consolidato netto dell'esercizio 2021 è stato pari ad Euro 20,7 milioni, superiore rispetto al 2020 quando era stato pari ad Euro 12,7 milioni, beneficiando di minori oneri finanziari e di un'incidenza più ridotta delle imposte.

In relazione ai singoli comparti di attività si rileva che il settore Condensatori ha registrato un sensibile incremento delle vendite rispetto all'anno precedente (+42%) grazie ad un aumento complessivo della domanda ed all'acquisizione di nuove quote di mercato. Le attese per il 2022 sono di stabilizzazione della crescita conseguente alla politica comune a molti clienti di anticipare gli ordini a fine 2021 per evitare rischi di rotture di magazzino, fermi di produzione ed aumenti di prezzo nel caso perdurassero e si aggravassero i problemi di approvvigionamento sul mercato delle materie prime nel corso del 2022.

Le restrizioni e le incertezze cha hanno caratterizzato l'ultimo biennio in conseguenza della pandemia COVID-19 hanno invece avuto un effetto negativo sul settore del Rifasamento che ha registrato un calo dei ricavi di vendita di circa il 10% rispetto al 2021 e per il quale si prevede un andamento in linea nel 2022.

La divisione Generatori ha registrato un incremento delle vendite superiore del 30% rispetto al 2020, tornando ai volumi di vendita dei periodi precedenti all'emergenza sanitaria soprattutto nel settore recreational oltre che nei veicoli a due ruote e nei motori diesel. Grazie alla commercializzazione di nuovi prodotti recreational su tutte le piattaforme veicolo ed all'acquisizione di nuove quote di mercato, è prevedibile una conferma del trend di crescita del settore anche nel 2022.

Il settore Veicoli Elettrici ha registrato una forte contrazione delle vendite dovuta al posticipo da parte di molti clienti degli ordinativi previsti inizialmente in consegna nel 2021. Grazie a contratti di fornitura già definiti, si ritiene che il 2022 possa essere caratterizzato dal ritorno dei volumi di vendita ai livelli del 2020.

Per quanto concerne il settore Autostradale, il 2021 è stato caratterizzato da un allungamento di tempi di consegna dei lavori principalmente conseguente a richieste dei committenti che ha comportato una sensibile contrazione del fatturato. I primi segnali del 2022 indicano una graduale ripresa dei lavori che permetterà al settore in esame di tornare agli abituali livelli delle vendite grazie anche all'acquisizione di nuove commesse sia in Italia che all'estero.

Il settore Energia nel 2021 è stato caratterizzato da differenti andamenti nelle vendite dei diversi prodotti che lo compongono. Ad un aumento di circa il 35% dei ricavi per i prodotti di distribuzione dell'energia si è contrapposta una sensibile riduzione nelle vendite nel comparto della trasmissione e degli strumenti di ricarica dovuto a ritardi nella partenza di nuovi progetti ed alla irreperibilità di alcuni prodotti di componentistica elettronica sul mercato. Le aspettative per il 2022 sono al momento contrastanti in quanto da un lato ci si attende un impulso alle vendite legato alla disponibilità dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ("Pnrr") mentre dall'altro lato il conflitto sorto in Ucraina si ritiene possa aggravare i problemi legati alla reperibilità di materie prime ed energia ed al loro costo.

Il settore Contatori ha sostanzialmente confermato i volumi degli anni precedenti che si prevede verranno mantenuti anche nei prossimi esercizi grazie all'aggiudicazione di nuovi contratti.

Il settore Ferroviario nel 2021 ha registrato una contrazione dei ricavi di circa il 10% rispetto all'anno precedente, anche con riguardo a questo settore si ritiene che l'impulso dei finanziamenti del Pnrr possa produrre effetti positivi i termini di aumenti di fatturato già nel 2022.

Nel corso del 2021, il Gruppo Ducati Energia ha proseguito ad effettuare investimenti in sviluppo, in parte già completati, ed in parte in completamento nel 2022 che contribuiranno ad ampliare ed ammodernare l'offerta di nuovi prodotti e l'inserimento in nuovi mercati, con buone prospettive di incremento dei ricavi per il prossimo triennio.

Nel 2022 il portafoglio ordini ha registrato nel primo quadrimestre una quota fatturabile nell'anno corrente pari a circa Euro 159 milioni con opzioni e consegne per il quadriennio successivo per ulteriori Euro 240 milioni circa, grazie principalmente al proseguimento della produzione di strumenti per la misurazione dei consumi di corrente elettrica.

Per quanto concerne i settori tradizionali di componentistica (condensatori, rifasamento e generatori), l'analisi dei ricavi attesi per l'anno 2022 evidenzia un'aspettativa di incremento rispetto ai livelli raggiunti nel 2021, mentre nel settore contatori si prevede un andamento dei ricavi sostanzialmente in linea con l'anno precedente.

5.1.5.Altri investimenti

(in migliaia di Euro) 31 dic 2021 31 dic 2020
Attività/Passività Fime 1.386 2.093
Attività/Passività ex ErgyCapital 82 82
Attività/Passività ex FEB - (327)
Altri 524 317
Totale Altri investimenti 1.992 2.165

La voce comprende attività e passività legate prevalentemente a precedenti investimenti.

Sulle attività ex Fime è stato completamente realizzato il precedente patrimonio immobiliare. Nel corso dell'esercizio sono stati incassati complessivi Euro 1,2 milioni.

L'unica attività residua ex ErgyCapital è rappresentata dalla partecipazione in Ergyca Tracker 2.

Le attività/passività ex FEB si riferivano a debiti verso creditori irreperibili della procedura Bredafin Innovazione per i quali è intervenuta nel corso del 2021 la relativa prescrizione.

6. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE

6.1. Cambiamenti significativi delle prospettive e dei risultati finanziari dell'Emittente

a) Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell'Emittente dalla data dell'ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato

A giudizio dell'Emittente, non vi sono stati cambiamenti negativi sostanziali significativi delle prospettive dell'Emittente dalla data di chiusura dell'esercizio 2021 sino alla Data del Prospetto Informativo.

b) cambiamenti significativi dei risultati finanziari del Gruppo dalla fine dell'ultimo esercizio per il quale le informazioni finanziarie sono state pubblicate fino alla data del Prospetto Informativo

A giudizio dell'Emittente, oltre a quanto già evidenziato nel presente Prospetto Informativo, dalla chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2021 alla Data del Prospetto Informativo non si sono manifestati cambiamenti significativi dei risultati finanziari del Gruppo.

6.2. Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'esercizio in corso

Ad eccezione di quanto indicato nel presente Paragrafo e nella Relazione Finanziaria Annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (incorporata mediante riferimento ai sensi dell'art. 19, comma 1, del Regolamento (UE) n. 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio), nei Fattori di Rischio e nel Capitolo 5 della Sezione Prima del Prospetto Informativo, la Società – sulla base delle informazioni disponibili alla Data del Prospetto Informativo – non è a conoscenza di ulteriori tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente, almeno per quanto concerne l'esercizio in corso.

L'attività dell'Emittente, in particolare quella di KME SE, nei primi mesi del 2022 ha continuato l'andamento positivo registrato nel corso dell'esercizio 2021 che aveva segnato una ripresa rispetto all'esercizio 2020, che nella seconda parte era stato pesantemente influenzato degli effetti derivanti dalla pandemia da COVID-19. Permane una situazione di notevole incertezza legata al COVID-19, acuita dal conflitto in Ucraina. La Società sta monitorando l'evolversi della situazione al fine di verificare i potenziali effetti negativi sulle prospettive di sviluppo di KME SE sia sotto il profilo della redditività che della generazione di risorse finanziarie, sulla propria attività e di quella delle sue controllate. Tali effetti potrebbero derivare da un peggioramento della congiuntura economica che potrebbe comportare una riduzione dei tassi di crescita previsti e da un inasprimento dei livelli di inflazione.

Si segnala che la Società e le sue controllate non sono esposte direttamente verso i Paesi colpiti dal conflitto, avendo limitati rapporti commerciali con la Russia e l'Ucraina. Segnatamente, con riferimento a KME SE tali rapporti nel corso dell'esercizio 2021 hanno rappresentato una percentuale inferiore all'1% del NAV.

Intek ha predisposto il Bilancio Intermedio 2022 chiuso al 30 aprile 2022 da cui emerge un risultato netto di Euro 6,2 milioni ed un patrimonio netto di Euro 558,2 milioni. Il risultato netto beneficia dell'incremento di valore per Euro 9,3 milioni della partecipazione in Culti Milano S.p.A. in relazione all'andamento delle quotazioni di mercato. Il valore delle altre partecipazioni è rimasto invece invariato.

Sotto il profilo dei flussi finanziari, dal 1° gennaio 2022 fino al 30 aprile 2022 non si rilevano elementi di rilievo con riferimento alle entrate/uscite di Intek. I flussi in uscita sono stati relativi ai costi di struttura e al pagamento delle cedole delle Obbligazioni 2020 ed ai costi di struttura. L'indebitamento finanziario netto dell'Emittente al 30 aprile 2022 era pari a Euro 94,3 milioni.

Con riferimento all'andamento del Gruppo KME SE nel primo trimestre 2022, senza considerare il contributo dei business degli Speciali e dei Wires, (i) i ricavi consolidati ammontano a Euro 460,2 milioni, rispetto ad Euro 454,3 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio; (ii) i ricavi consolidati al netto delle materie prime (NAV) ammontano ad Euro 101,8 milioni con un incremento di Euro 15,8 milioni (+18,3%), legato prevalentemente alla politica di revisione dei prezzi; (iii) a livello di EBITDA margin si rileva un incremento di tale grandezza che passa dal 15,3% del primo trimestre 2021 al 21,7%. In valori assoluti l'EBITDA consolidato si posiziona ad Euro 21,7 milioni rispetto alla corrispondente grandezza di Euro 13,2 milioni nel primo trimestre 2021; (iv) l'EBIT consolidato è pari a Euro 13,4 milioni rispetto a un dato del primo trimestre 2021 pari a Euro 5,9 milioni. Tale indicatore, così come l'EBITDA, è influenzato unicamente da componenti ricorrenti.

Nel corso dei prossimi mesi si registrerà il positivo effetto a livello di oneri finanziari del rimborso anticipato parziale per Euro 190 milioni del Bond di KME SE, fruttifero di interessi del 6,75% annuo. La riduzione dei corrispondenti oneri finanziari è stimabile pari a circa Euro 8,5 milioni nel corso del 2022.

Il risultato netto consolidato di KME SE del primo trimestre 2022 è pari ad Euro 84,5 milioni (a fronte del corrispondente risultato del primo trimestre 2021 pari a Euro 1,5 milioni). Il risultato del primo trimestre 2022 beneficia di componenti non ricorrenti netti positivi per Euro 97,0 milioni. Alla determinazione del saldo delle componenti non ricorrenti contribuiscono positivamente, per Euro 106,3 milioni, le plusvalenze legate alle operazioni straordinarie inerenti alla cessione del business Speciali e del business Wires. Sul risultato netto, oltre alle componenti non ricorrenti, incide negativamente, per Euro 15,6 milioni, il risultato delle attività operative cessate (IFRS 5), ovvero Tréfimetaux, controllata francese impegnata nella produzione di tubi e barre di rame. In assenza delle componenti non ricorrenti di Euro 97,0 milioni di reddito il risultato netto consolidato di KME SE sarebbe stato negativo per Euro 12,5 milioni. Si segnala che i dati del primo trimestre di KME non sono stati assoggettati a revisione contabile.

Si segnala che i dati del primo trimestre di KME non sono stati assoggettati a revisione contabile.

Il portafoglio ordini complessivo, misurato con criteri simili al NAV, del Gruppo KME SE al 31 maggio 2022 è pari a Euro 194,8 milioni, in incremento del 23% rispetto al 31 dicembre 2021.

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo KME SE, che ha tra l'altro beneficiato dei risultati delle operazioni concluse nei primi mesi dell'anno (cessione del business Speciali a Paragon, cessione del business Wires a Elcowire), è pari al 31 marzo 2022 ad Euro 79,8 milioni (Euro 249,5 milioni al 31 dicembre 2021) ed è atteso in ulteriore miglioramento nel corso del 2022, grazie ai flussi di cassa derivanti dall'attività di gestione ordinaria. Ulteriori benefici potranno derivare dal realizzo di attività non strategiche per le quali sono in corso analisi concrete.

A seguito dell'adozione della Nuova Strategia e della conseguente focalizzazione dell'attività nella gestione industriale dell'investimento nel settore rame, i risultati di KME SE saranno riflessi direttamente nel bilancio consolidato per l'esercizio 2022 di Intek che, come segnalato in precedenza, non sarà immediatamente comparabile con il Bilancio 2021. Intek potrà inoltre eventualmente beneficiare della valorizzazione delle altre partecipazioni mediante dismissione che, nel caso di realizzazione, impatteranno positivamente sull'indebitamento.

7. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI

Nel Prospetto Informativo non è inclusa alcuna previsione o stima degli utili.

8. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI SORVEGLIANZA E PRINCIPALI DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ

8.1. Organi di amministrazione, direzione e vigilanza

8.1.1. Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti in data 8 giugno 2021, la quale ha altresì determinato in 10 il numero dei componenti l'organo amministrativo, fino a diversa delibera dell'Assemblea degli azionisti. La durata in carica del Consiglio di Amministrazione, così nominato, è prevista per 3 (tre) esercizi e, pertanto, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2023.

La predetta Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 giugno 2021 ha nominato quali componenti dell'organo amministrativo i Signori Vincenzo Manes, Diva Moriani, Marcello Gallo, Ruggero Magnoni, Duncan James Macdonald, Francesca Marchetti, Alessandra Pizzuti, Maria Serena Porcari, Luca Ricciardi e Alberto Previtali. Ad eccezione di quest'ultimo, tratto dalla lista presentata dagli azionisti Alberto Previtali e Daniela Guatterini, tutti gli altri componenti sono stati tratti dalla lista di candidati presentata da Quattroduedue S.p.A. (azionista di maggioranza con un possesso del 46,96% del capitale ordinario di Intek Group S.p.A.).

La composizione del Consiglio di Amministrazione in carica è conforme alle disposizioni vigenti in materia delle c.d. "quote di genere" in ragione della presenza del Vice Presidente Diva Moriani e degli Amministratori Alessandra Pizzuti, Francesca Marchetti e Maria Serena Porcari. Si segnala che la Legge 27 dicembre 2019 n. 160 aveva modificato le disposizioni in tema di equilibrio tra generi, che sono divenute applicabili a partire dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente successivi al 1° gennaio 2020, data di entrata in vigore della predetta legge. A tal fine, l'Assemblea straordinaria del 30 novembre 2020 aveva conseguentemente modificato lo statuto sociale della Società al fine di adeguare la disciplina della nomina e composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale a tali nuove disposizioni.

Si segnala inoltre che, a seguito dell'approvazione da parte dell'Assemblea ordinaria dell'8 giugno 2021 della Politica della Remunerazione per il triennio 2021-2023 e del "Piano di Incentivazione Intek Amministratori Esecutivi 2021-2024", sono stati emessi ed assegnati gratuitamente agli Amministratori esecutivi n. 37.500.000 warrant, al prezzo di esercizio di Euro 0,40 ed esercitabili entro il 28 giugno 2024, che, se esercitati, daranno luogo ad un aumento di capitale di massimi Euro 15 milioni (i "Warrant Management").

Carica ricoperta Nome e cognome Luogo e data di nascita Data di nomina
Presidente esecutivo Vincenzo Manes Venafro (IS), 1º aprile 1960 8 giugno 2021
Vice Presidente esecutivo Diva Moriani Arezzo, 18 ottobre 1968 8 giugno 2021
Vice Presidente esecutivo Marcello Gallo Siracusa, 8 ottobre 1958 8 giugno 2021
Consigliere Duncan James Macdonald Londra (Regno Unito), 26
settembre 1951
8 giugno 2021
Consigliere Ruggero Magnoni Barcellona (Spagna), 10
febbraio 1951
8 giugno 2021

La tabella che segue indica la carica e le generalità dei membri del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo.

Consigliere Francesca Marchetti(1) (2) (3) Orzinuovi (BS), 14 maggio
1963
8 giugno 2021
Consigliere Alessandra Pizzuti(1) Roma, 27 febbraio 1962 8 giugno 2021
Consigliere Luca Ricciardi (1) (2) (3) La Spezia, 4 dicembre 1973 8 giugno 2021
Consigliere Maria Serena Porcari Premosello-Chiovenda (VB),
11 aprile 1971
8 giugno 2021
Consigliere Alberto Previtali Bergamo, 18 dicembre 1959 8 giugno 2021
  1. Membro del Comitato Controllo e Rischi

  2. Amministratore dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF.

  3. Amministratore dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del Codice di Corporate Governance.

I componenti del Consiglio di Amministrazione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede della Società, a Milano, Foro Buonaparte, n. 44.

Per ulteriori informazioni in merito al Consiglio di Amministrazione, si veda la Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari dell'Emittente per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, disponibile sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nella sezione "Governance/Relazione sulla Governance/Esercizio 2021" e inclusa mediante riferimento nel Prospetto Informativo, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129.

La seguente tabella riporta le principali attività svolte dai membri del Consiglio di Amministrazione al di fuori dell'Emittente e aventi rilevanza per la stessa.

Nominativo Società Carica
Vincenzo Manes
Nextep S.r.l. Società Benefit (1) Presidente del Consiglio di Amministrazione
Quattroduedue Holding B.V. Membro del Consiglio di Sorveglianza
KME SE (1) Presidente Esecutivo
Tod's Group (2) Membro
del Consiglio
di
Amministrazione,
del
Comitato Remunerazione e del Comitato Controllo e
Rischi
Compagnia Immobiliare Azionaria
(CIA) S.p.A. (2)
Membro del Consiglio di Amministrazione
Class Editori S.p.A. (2) Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Dynamo Motore di
Filantropia
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Dynamo Camp Onlus Presidente del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Adriano Olivetti Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Italia Sociale Presidente
Fondazione Donor Italia Membro del Consiglio di Amministrazione
Robert Kennedy Human Rights Membro del Consiglio di Amministrazione
Diva Moriani
Nextep S.r.l. Società Benefit (1) Amministratore Delegato
Dynamo Academy S.r.l. Impresa
Sociale
Membro del Consiglio di Amministrazione
KME SE (1) Vice
Presidente
esecutivo
del
Consiglio
di
Amministrazione e Chief Transformation Officier –
CTO
KME Germany GmbH (1) Presidente
KME Mansfeld GmbH (1) Presidente
KME S.r.l. (1) Membro del Consiglio di Amministrazione
Moncler S.p.A. (2) Membro
del
Consiglio
di
Amministrazione

Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine e
Membro del Comitato Parti Correlate
Assicurazioni Generali (2) Membro
del
Consiglio
di
Amministrazione

Presidente
del
Comitato
per
le
Remunerazioni,
Membro del Comitato Parti Correlate e del Comitato
Nomine e Corporate Governance
Culti Milano S.p.A. (1) Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Dynamo Motore di
Filantropia
Membro del Consiglio di Amministrazione
Marcello Gallo
Intek Investimenti S.p.A. (1) Amministratore Delegato
Immobiliare Pictea S.r.l. (1) Presidente del Consiglio di Amministrazione
ISNO 3 S.r.l. in liquidazione (1) Liquidatore
Benten S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
KME SE (1) Membro del Consiglio di Amministrazione
KME Germany Bet. GmbH (1) Membro del Consiglio di Sorveglianza
KME Italy S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Dynamo Academy S.r.l. Impresa
Sociale
Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Dynamo – Motore di
Filantropia
Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Vita Presidente del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Dynamo Camp Onlus Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Donor Italia Onlus Presidente
Vita Società Editoriale S.p.A. Vice
Presidente
Vicario
del
Consiglio
di
Amministrazione
LexCapital S.r.l. Società Benefit Membro del Consiglio di Amministrazione
James Macdonald
Hanseatic Americas Ltd. Director
Hanseatic Europe Sarl Manager
Hansabay Pty. Ltd. Director
Abolango Stiftung Director
Ruggero Magnoni
Compagnie Financière Richemont SA Membro del Consiglio di Amministrazione e Membro
Audit Committee
Compagnie Financière Rupert SCA Unlimited Partner / Socio Accomandatario e Membro
del Consiglio di Amministrazione
FMSI Social Investment S.r.l. Impresa
Sociale
Membro del Consiglio di Amministrazione
IMMSI S.p.A. (2) Membro del Consiglio di Amministrazione
Omniainvest S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
M&M Capital Ltd. Chairman
Quattroduedue Holding BV Membro del Consiglio di Sorveglianza
IFM Investors Senior Advisor to IFM Global Infrastructure Fund
Likipi Holding SA Chairman
Autostrade Lombarde S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Società di Progetto Brebemi S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Dynamo Motore di
Filantropia
Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Giuliano e Maria Carmen
Magnoni Onlus
Socio Fondatore e Presidente
Fondazione Laureus Sport for Good
Italia Onlus
Socio Fondatore e Presidente
Fondazione Cologni dei Mestieri
d'Arte
Membro del Consiglio di Amministrazione
Trilantic Capital Partners Europe Senior Advisor e Membro dell' Advisory Council
Lehman Brothers Foundation Europe Trustee
Alessandra Pizzuti
KME SE (1) Membro del Consiglio di Amministrazione
KME Germany GmbH (1) Membro del Consiglio di Sorveglianza
KME Mansfeld GmbH (1) Membro del Consiglio di Sorveglianza
Luca Ricciardi n/a n/a
Francesca Marchetti
Riantima Immobiliare S.r.l. Revisore Unico
Alberto Previtali
Gum Group S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione e del
Comitato di Gestione
Diurno S.r.l. Amministratore Unico
Maria Serena Porcari
Fondazione Dynamo Motore di
Filantropia
Consigliere Delegato
Fondazione Dynamo Camp Onlus Amministratore Delegato
Dynamo Academy S.r.l. Impresa
sociale
Presidente
Natural Capital Italia S.p.A. Società
Benefit
Membro del Consiglio di Amministrazione
CIR S.p.A. Membro
indipendente
del
Consiglio
di
Amministrazione
-
Membro
del
Comitato
Remunerazione e Nomine e del Comitato Controllo
Rischi e Sostenibilità
Fondazione Hospice Isabella Seragnoli Membro del Consiglio di Amministrazione
Università Commerciale Luigi Bocconi Membro del Consiglio di Amministrazione in quota
Città Metropolitana di Milano
Fondazione Cassa di Risparmio di
Membro del Consiglio Generale e del Comitato
Pistoia e Pescia
Investimenti
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- -- -- --
  • (1) società facente capo ad Intek Group S.p.A.;
  • (2) società quotata in un mercato regolamentato.

Per quanto a conoscenza della Società, nessun componente del Consiglio di Amministrazione in carica ha riportato, negli ultimi cinque anni, condanne in relazione a reati di frode o bancarotta, né è stato associato nell'ambito dell'assolvimento dei propri incarichi a procedure di bancarotta, amministrazione controllata o liquidazione, ovvero è stato formalmente incriminato e/o destinatario di sanzioni da parte di autorità pubbliche o di vigilanza (ivi incluse le associazioni professionali designate) nello svolgimento dei propri incarichi, né interdetto dalla carica di membro dell'organo di amministrazione, direzione o controllo della Società o dallo svolgimento di attività di direzione o gestione di altre società.

Si segnala che l'Emittente non ha adottato, e non intende allo stato adottare, un piano di successione delle figure chiave del management.

8.1.2. Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti in data 8 giugno 2021 per tre esercizi e quindi resterà in carica sino alla data della Assemblea alla quale sarà sottoposto il bilancio al 31 dicembre 2023.

La predetta Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 giugno 2021 ha nominato, a maggioranza, quali componenti del Collegio Sindacale, i Signori Silvano Crescini (Presidente), Marco Lombardi e Giovanna Villa, Sindaci Effettivi, e Elena Beretta e Cristina Sorrentino, Sindaci Supplenti. Ad eccezione del Presidente Silvano Crescini e del Sindaco Supplente Cristina Sorrentino, tratti dalla lista presentata dagli azionisti Alberto Previtali e Daniela Guatterini, i restanti componenti del Collegio Sindacale sono stati tratti dalla lista di candidati presentata da Quattroduedue S.p.A. (azionista di maggioranza dell'Emittente, con un possesso del 46,96% del capitale votante e controllata, direttamente ed indirettamente, da Quattroduedue Holding B.V.

La composizione del Collegio Sindacale in carica è conforme alle disposizioni in materia delle c.d. "quote di genere" in ragione della presenza del Sindaco Effettivo Giovanna Villa e dei Sindaci Supplenti Elena Beretta e Cristina Sorrentino.

La seguente tabella indica la carica e le generalità dei membri del Collegio Sindacale dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo.

Carica ricoperta Nome e cognome Luogo e data di nascita Data di nomina
Presidente del Collegio
Sindacale
Silvano Crescini Gavardo (BS), 16 aprile
1958
8 giugno 2021
Sindaco Effettivo Marco Lombardi Firenze, 31 dicembre
1959
8 giugno 2021
Sindaco Effettivo Giovanna Villa Monza (MB), 16 gennaio
1966
8 giugno 2021
Sindaco Supplente Elena Beretta Rapallo (GE), 21
settembre 1969
8 giugno 2021
Sindaco Supplente Cristina Sorrentino Bergamo, 17 giugno
1969
8 giugno 2021

I componenti del Collegio Sindacale sono tutti domiciliati per la carica presso la sede della Società, a Milano, Foro Buonaparte, n. 44.

Per ulteriori informazioni in merito al Collegio Sindacale si veda la Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari dell'Emittente per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, disponibile sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nella sezione "Governance/Relazione sulla Governance/Esercizio 2021" e inclusa mediante riferimento nel Prospetto Informativo, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129.

La seguente tabella riporta le principali attività svolte dai membri del Collegio Sindacale al di fuori dell'Emittente e aventi rilevanza per la stessa.

Nominativo Società Carica
Silvano Crescini
Altachiara S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
De Gasperi S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
Sial S.r.l. Sindaco effettivo
Calise S.r.l. Sindaco Unico
Bracca S.p.A. Sindaco effettivo
Fonti Pineta S.p.A. Sindaco effettivo
Rondo Schio S.r.l. Sindaco effettivo
Giovanna Villa
Lenovo Italy S.r.l. Sindaco Unico e Membro dell'OdV
Lenovo Global Technology S.r.l. Sindaco Unico e Membro dell'OdV
Italian Gasket S.p.A. Membro dell'OdV
Membro indipendente del Consiglio di
Amministrazione – Presidente del Comitato
BFF Bank S.p.A. Remunerazione e Membro del Comitato
Operazioni con Parti Correlate
Marco Lombardi
Brandini S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
KME Italy S.p.A. (1) Presidente del Collegio Sindacale
Natural Capital Italia S.p.A. SB (1) Presidente del Collegio Sindacale
First Capital S.p.A. Sindaco effettivo
Value First Sicaf S.p.A. Sindaco effettivo
Palomar S.p.A. Sindaco effettivo
Fondazione Angeli del bello Membro del Collegio dei Revisori
Klab Kids Revisore
Elena Beretta
Carcano Antonio S.p.A. Sindaco supplente
EB Neuro S.p.A. Sindaco supplente
Fratelli Consolandi S.r.l. Sindaco effettivo
Impresa Costruzioni Grassi e Crespi S.r.l. Sindaco supplente
Intek Investimenti S.p.A. (1) Sindaco effettivo
Quattroduedue S.p.A. Sindaco effettivo
Romeo Maestri & Figli S.p.A. Sindaco supplente
Cristina Sorrentino
MG Equity Securities S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Simplex Rapid S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
Imbo S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Cortec S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Tecma S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Tecnutensil S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
Ghezzi Service S.r.l. Revisore Legale
Daq-lan S.r.l. unipersonale Revisore Legale
  • (2) società facente capo a Intek Group S.p.A.;
  • (3) società quotata in un mercato regolamentato.

Per quanto a conoscenza della Società, nessun componente del Collegio Sindacale in carica ha riportato, negli ultimi cinque anni, condanne in relazione a reati di frode o bancarotta, né è stato associato nell'ambito dell'assolvimento dei propri incarichi a procedure di bancarotta, amministrazione controllata o liquidazione, ovvero è stato formalmente incriminato e/o destinatario di sanzioni da parte di autorità pubbliche o di vigilanza (ivi incluse le associazioni professionali designate) nello svolgimento dei propri incarichi, né interdetto dalla carica di membro dell'organo di amministrazione, direzione o controllo della Società o dallo svolgimento di attività di direzione o gestione di altre società.

8.1.3. Alti Dirigenti

Alla Data del Prospetto Informativo, la Società non ha individuato altri Dirigenti con responsabilità strategiche oltre ai componenti del Consiglio di Amministrazione, fatta eccezione per il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, Giuseppe Mazza.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari è domiciliato per la carica presso la sede della Società, a Milano, Foro Buonaparte, n. 44.

La seguente tabella riporta le principali attività svolte dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari al di fuori dell'Emittente e aventi rilevanza per la stessa.

Giuseppe Mazza
Immobiliare Pictea S.r.l. Amministratore Delegato
Intek Investimenti S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
KME Group S.r.l. Amministratore Unico
Gequity S.p.A. Dirigente Preposto

Per quanto a conoscenza della Società, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari in carica non ha riportato, negli ultimi cinque anni, condanne in relazione a reati di frode o bancarotta, né è stato associato nell'ambito dell'assolvimento dei propri incarichi a procedure di bancarotta, amministrazione controllata o liquidazione, ovvero è stato formalmente incriminato e/o destinatario di sanzioni da parte di autorità pubbliche o di vigilanza (ivi incluse le associazioni professionali designate) nello svolgimento dei propri incarichi, né interdetto dalla carica di membro dell'organo di amministrazione, direzione o controllo della Società o dallo svolgimento di attività di direzione o gestione di altre società.

8.2. Conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei componenti del Collegio Sindacale dell'Emittente e dei principali dirigenti del Gruppo

Salvo quanto di seguito indicato, alla Data del Prospetto Informativo, per quanto a conoscenza della Società, nessuno dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale, nonché il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari si trovano in situazione di potenziale conflitto di interessi nei confronti dell'Emittente.

Per quanto a conoscenza della Società, alla Data del Prospetto Informativo:

  • il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, Vincenzo Manes, detiene:
  • (i) indirettamente (attraverso la società Mapa S.r.l.), una partecipazione pari al 35,12% del capitale sociale di Quattroduedue Holding B.V. (che esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF) di cui è componente del Consiglio di Sorveglianza;
  • (ii) direttamente, n. 197.261 Azioni Ordinarie, pari allo 0,05% del capitale ordinario di Intek e n. 78.904 Warrant pari allo 0,05% dei Warrant in circolazione; e
  • (iii) n. 16.250.000 Warrant Management.
  • il consigliere Ruggero Magnoni detiene indirettamente (attraverso la società Likipi Holding S.A.) una partecipazione pari al 32,44% di Quattroduedue Holding B.V. (che esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF) di cui è componente del Consiglio di Sorveglianza;
  • il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, Marcello Gallo, detiene:
  • (i) n. 835.931 Azioni Ordinarie di Intek, pari allo 0,21% del capitale di categoria di Intek e n. 33.384 Warrant pari allo 0,19% dei Warrant in circolazione;
  • (ii) n. 5.250.000 Warrant Management.
  • la Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, Diva Moriani, detiene n. 16.000.000 Warrant Management.
  • il consigliere Luca Ricciardi detiene n. 121.081 Azioni di Risparmio, pari allo 0,74% del capitale di categoria e n. 48.432 Warrant pari allo 0,03% dei Warrant in circolazione;
  • il consigliere Alberto Previtali detiene n. 9.368.740 Azioni Ordinarie di Intek, pari al 2,41% del capitale ordinario di Intek e n. 3.274.000 Warrant pari all'1,89% dei Warrant in circolazione.

9. PRINCIPALI AZIONISTI

9.1. Principali azionisti

Alla Data del Prospetto Informativo gli azionisti che, secondo le risultanze del libro soci e le altre informazioni disponibili all'Emittente (vale a dire sulla base delle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del TUF come integrate dai dati in possesso dell'Emittente secondo le risultanze delle comunicazioni ricevute ex art. 152-octies del Regolamento Emittenti), possiedono, direttamente o indirettamente, un numero di azioni ordinarie dell'Emittente rappresentanti una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale (soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni per le PMI) sono indicati nella tabella che segue.

Dichiarante
ovvero
soggetto posto
al vertice
della catena
partecipativa
Azionista
Diretto
Numero
azioni di
risparmio
Numero di
azioni
ordinarie
Percentuale
sul capitale
sociale
ordinario
Quota sul
capitale
votante
(comprensiva
della
maggiorazione
del voto)
Percentuale
sul totale
del capitale
sociale
(azioni
ordinarie e
azioni di
risparmio)
Quattroduedue
Holding B.V.
(*)
Quattroduedue
S.p.A.
1.424.032 182.778.198 46,96% 61,65% 45,42%
Totale 1.424.032 182.778.198 46,96% 61,65% (**) 45,42%

(*) Si segnala che gli azionisti di Quattroduedue Holding B.V. sono: (i) Vincenzo Manes, tramite Mapa S.r.l. (Milano) con una partecipazione del 35,12%; (ii) Ruggero Magnoni, tramite Likipi Holding S.A. (Lussemburgo) con una partecipazione del 32,44%; e (iii) Hanseatic Europe Sarl (Lussemburgo) con una partecipazione del 32,44%. Hanseatic Europe Sarl è una società di investimento di diritto lussemburghese, indirettamente controllata da Hanseatic Americas Ltd., una società di investimento con diversi azionisti, nessuno dei quali esercita il controllo sulla stessa. La gestione di Hanseatic Americas Ltd. è affidata a Hanseatic Corporation (NY), una società controllata da Wolfgang Traber che fa anche parte del comitato di sorveglianza di Quattroduedue Holding B.V. ed è azionista indiretto di Hanseatic Americas Ltd.

(**) A seguito del conseguimento della maggiorazione del diritto di voto in data 6 luglio 2018.

Alla Data del Prospetto Informativo, il capitale sociale sottoscritto e versato dell'Emittente è pari ad Euro 335.069.950,55 ed è rappresentato da n. 405.550.616 azioni prive di indicazione del valore nominale, di cui n. 389.225.553 Azioni Ordinarie, pari al 95,97% del capitale sociale e n. 16.325.063 Azioni di Risparmio, pari al 4,03% del capitale sociale.

In data 16 giugno 2022 l'Assemblea straordinaria degli azionisti ha deliberato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2445 del codice civile, di ridurre il capitale sociale mediante imputazione a riserva disponibile per l'importo di nominali euro 135.000.000,00, senza annullamento di azioni, da eseguirsi in seguito alla conclusione delle Offerte di Scambio (la "Riduzione del Capitale").

La Riduzione del Capitale trae origine dalla circostanza che il capitale della Società era pari ad Euro 335.069.542,94 a fronte di un patrimonio netto di Euro 558.168.865 risultante dal Bilancio Intermedio 2022. Tale patrimonio, in caso di integrale adesione alle Offerte di Scambio, è destinato a ridursi per massimi Euro 107,7 milioni attraverso la riduzione delle riserve disponibili.

La Società procederà – una volta concluse le tre Offerte di Scambio ed eseguito l'annullamento delle Azioni Ordinarie e delle Azioni di Risparmio – ad una riduzione del capitale sociale nominale per Euro 135.000.000,00, fermo ed invariato il numero complessivo di azioni in cui lo stesso è ripartito a ragione della mancata indicazione del valore nominale delle azioni, in modo da riequilibrare la proporzione tra il capitale sociale ed il totale del patrimonio netto. Tale riduzione verrà effettuata mediante accantonamento a riserva disponibile dell'importo di euro 135.000.000,00. Tale modifica avrà efficacia successivamente al perfezionamento delle Offerte di Scambio.

Alla Data del Prospetto Informativo, l'Emittente detiene n. 6.937.311 Azioni Ordinarie proprie, pari all'1,783% del capitale ordinario.

Si segnala che in data 30 luglio 2021 l'Emittente, in esecuzione delle deliberazioni assunte dall'Assemblea Straordinaria degli azionisti tenutasi in data 30 novembre 2020 (come rinnovata in data 8 giugno 2021), ha annullato le n. 33.784.755 Azioni di Risparmio proprie, ossia tutte le Azioni di Risparmio che la stessa era venuta a detenere a seguito dell'offerta di scambio volontaria totalitaria sulle Azioni di Risparmio promossa in data 7 maggio 2021.

Si segnala che alla Data del Prospetto Informativo, fatti salvi i Warrant, non sussistono strumenti finanziari che attribuiscono il diritto a sottoscrivere una partecipazione della Società.

Alla Data del Prospetto Informativo, l'Emittente è controllata da Quattroduedue S.p.A. che detiene:

  • n. 182.778.198 azioni ordinarie pari al 46,96% del capitale sociale ordinario corrispondenti a n. 340.845.692 diritti di voto (per effetto della maggiorazione dei diritti di voto) pari al 61,65% del totale dei diritti di voto (n. 552.871.412);
  • n. 1.424.032 Azioni di Risparmio pari all'8,72% del capitale di risparmio;
  • n. 73.680.888 Warrant pari al 42,64% dei Warrant in circolazione.

Alla Data del Prospetto Informativo, Quattroduedue Holding B.V. esercita indirettamente, tramite Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF. Nessuno dei soci di Quattroduedue Holding B.V. detiene il controllo della medesima ai sensi dell'art. 93 del TUF.

L'Emittente, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V. attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., non è soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e ss. del codice civile nonché dall'art. 16 del Regolamento Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017 in materia di mercati, come successivamente modificato e integrato, in quanto:

  • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere con la controllante o altra società facente capo ad essa alcun rapporto di tesoreria accentrata.

Si segnala che in caso di integrale adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio da parte dei titolari di Azioni Ordinarie e di Azioni di Risparmio diversi da Quattroduedue S.p.A., la partecipazione detenuta da quest'ultima sarebbe pari a circa il 71,5% del capitale ordinario (e, per effetto della maggiorazione dei diritti di voto, corrispondente all'81,31% dei diritti di voto) e al 100% delle Azioni di Risparmio, per una partecipazione complessiva di circa il 71,7%. In caso di integrale adesione all'Offerta di Scambio sui Warrant da parte dei titolari di Warrant diversi da Quattroduedue S.p.A. l'incidenza sui Warrant in circolazione di quest'ultima sarebbe pari al 73,1%.

9.2. Patti Parasociali

Alla Data del Prospetto Informativo, per quanto a conoscenza dell'Emittente, non sussistono accordi che possano determinare una variazione dell'assetto di controllo dell'Emittente, né alcun accordo parasociale tra gli azionisti dell'Emittente riguardante la stessa rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF ad eccezione di quanto di seguito indicato.

Si segnala l'esistenza di un patto parasociale tra i soci di Quattroduedue Holding B.V., quale società titolare di una partecipazione indiretta in Intek Group S.p.A. Nessuno dei soci detiene il controllo di Quattroduedue Holding B.V. ai sensi dell'art. 93 del TUF.

Il suddetto patto parasociale, pubblicato per estratto sul quotidiano "Italia Oggi" il 30 gennaio 1999 ai sensi dell'art. 122 del TUF, è stato oggetto di successive proroghe, comunicate a sensi di legge e regolamento, che hanno portato la sua scadenza al 30 giugno 2025. Per maggiori dettagli sul patto parasociale si rinvia all'estratto disponibile per la consultazione sul sito www.consob.it nonché sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.itkgroup.it, nella sezione Profilo Societario.

10. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA' E LE PASSIVITA', LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL'EMITTENTE

Premessa

A decorrere dal bilancio al 31 dicembre 2014 e sino al bilancio al 31 dicembre 2021, l'Emittente ha redatto i propri bilanci redatti applicando i principi contabili relativi alle "entità di investimento" e quindi misurando secondo il fair value gli investimenti in società controllate non strumentali anche nel bilancio consolidato. In assenza di partecipazioni strumentali, ciò aveva condotto ad un sostanziale allineamento delle grandezze espresse dal bilancio separato e dal bilancio consolidato sino ad arrivare nel bilancio al 31 dicembre 2021 alla coincidenza delle grandezze del bilancio separato e consolidato, come meglio precisato nel successivo Paragrafo 10.1.

L'Emittente riteneva infatti di soddisfare le caratteristiche previste dai paragrafi 27 e 28 del principio contabile internazionale IFRS 10 per la qualifica di Entità di investimento.

Il paragrafo 27 dell'IFRS 10 richiede infatti che la società:

  • a) ottenga fondi da uno o più investitori al fine di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;
  • b) si impegni nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità commerciale di investire i fondi esclusivamente per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi; e
  • c) calcoli e valuti i rendimenti della quasi totalità degli investimenti in base al fair value.

Le caratteristiche tipiche dell'Entità di investimento previste dal paragrafo 28 dell'IFRS 10 sono le seguenti:

  • ha più di un investimento;
  • ha più di un investitore;
  • ha investitori che non sono parti correlate della entità; e
  • ha interessenze partecipative in forma di capitale o interessenze similari.

In linea con tale impostazione strategica, l'apprezzamento complessivo del valore di Intek è sempre stato effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche e soprattutto, le variazioni di valore registrate nel tempo dai singoli asset e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti.

In data 22 aprile 2022, il Consiglio di Amministrazione di Intek ha deliberato di procedere all'implementazione della Nuova Strategia, ossia alla focalizzazione dell'attività della Società sulla gestione industriale di KME SE, che assumerà valore strategico e duraturo, provvedendosi alla progressiva valorizzazione degli ulteriori attivi in portafoglio, in particolare con riferimento a Culti Milano, Ducati Energia e Intek Investimenti.

La Nuova Strategia conduce Intek a non essere più una holding incentrata sul conseguimento di rendimenti derivanti dalla gestione attiva degli investimenti in portafoglio, nell'ottica della loro migliore valorizzazione, bensì una holding focalizzata sulla gestione industriale del suo principale investimento, KME SE, la cui attività è oggi incentrata prevalentemente sul comparto dei laminati ("Copper").

La Nuova Strategia, con la focalizzazione dell'attività nella gestione industriale dell'investimento in KME SE, comporta il venir meno della precedente finalità commerciale della Società volta all'ottenimento di rendimenti per gli azionisti esclusivamente dalla rivalutazione del capitale e dai proventi degli investimenti; ne deriva anche il venir meno dell'utilizzo del fair value come base di calcolo e di valutazione interna degli investimenti.

In virtù della perdita della qualifica di "entità di investimento" la Società è tenuta a redigere i propri bilanci sulla base delle previsioni dei paragrafi 19-24 dell'IFRS, ossia procedendo al consolidamento integrale, linea per linea, delle partecipazioni in società controllate.

In sede di prima applicazione dei nuovi principi, per poter procedere al consolidamento integrale delle partecipazioni in società controllate precedentemente valutate a fair value, la Società applicherà, in conformità al paragrafo B100 dell'IFRS 10, le previsioni contenute nell'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, ai sensi del quale ogni aggregazione aziendale deve essere contabilizzata applicando il metodo dell'acquisizione, ossia procedendo, tra le altre cose, (i) alla determinazione della data di acquisizione, e (ii) alla rilevazione e la valutazione dell'avviamento o di un utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli.

Nel caso di perdita della qualifica di entità di investimento, l'applicazione dell'IFRS 3 prevede che la data del cambio di stato (i.e. la data in cui la Società perde la qualifica di entità di investimento) sia considerata come data di acquisizione presunta della partecipazione e che il fair value della controllata alla data di acquisizione presunta rappresenti il corrispettivo presunto trasferito ai fini della identificazione delle attività e passività sui cui allocare il "prezzo" dell'acquisizione con la determinazione dell'avviamento o dell'utile risultante da un acquisto a condizioni favorevoli a seguito dell'acquisizione presunta.

Ciò comporta, pertanto, la modifica dei criteri di valutazione degli investimenti partecipativi (voce dell'attivo "Investimenti in partecipazioni e quote di fondi") per i quali il fair value viene sostituito dal criterio del costo; al riguardo, il fair value alla data di perdita della qualifica di entità di investimento rappresenta il nuovo costo.

Cessando di essere investment entity, il bilancio separato di Intek non è più lo strumento maggiormente rappresentativo della struttura patrimoniale/finanziaria e dell'effettiva evoluzione economica della Società e dei suoi investimenti e d'altra parte, il bilancio separato e consolidato non esprimono più grandezze significativamente simili.

Il primo bilancio consolidato che rifletterà il cambio di stato sopra descritto sarà quello contenuto nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022.

Alla Data del Prospetto Informativo, a seguito della Nuova Strategia, l'Emittente è la capogruppo del gruppo Intek che ricomprende complessivamente circa n. 60 società, di cui circa n. 50 riconducibili a KME SE (il "Gruppo Intek" o il "Gruppo").

Tuttavia, si segnala che nel corso dell'esercizio 2021 non vi erano società controllate incluse nel perimetro di consolidamento dell'Emittente, in quanto in data 31 marzo 2021 si era conclusa la liquidazione della controllata I2 Capital Partners SGR S.p.A., consolidata integralmente fino al bilancio al 31 dicembre 2020. Stante l'irrilevanza dei flussi di conto economico di tale controllata, il deconsolidamento è avvenuto alla data del primo gennaio 2021. Pertanto, il Bilancio Separato 2021 ed il Bilancio Consolidato 2021, predisposto a fini comparativi con i dati 2022, esprimono gli stessi valori (congiuntamente il "Bilancio 2021"). In tale prospettiva, i riferimenti al Gruppo Intek contenuti nel presente Prospetto Informativo, ove riferiti ai dati storici di cui al Bilancio 2021 includono solamente Intek, mentre negli altri casi includono anche tutte le controllate, tra cui, in particolare, KME SE.

10.1. Bilancio annuale

L'Emittente redige il bilancio separato e il bilancio consolidato.

I bilanci dell'Emittente sono redatti in conformità agli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. N. 38/2005.

Salvo quanto sopra esposto in merito ai cambiamenti dei principi contabili conseguenti alla Nuova Strategia, non vi sono state altre modifiche di principi contabili.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 l'Emittente non ha modificato la data di chiusura del proprio esercizio contabile.

Il Prospetto Informativo contiene le informazioni tratte dal Bilancio Separato 2021 dell'Emittente e dal Bilancio Consolidato 2021 del Gruppo, che risultano essere gli ultimi documenti contabili sottoposti a revisione contabile da parte della Società di Revisione.

Il Bilancio Separato 2021 e il Bilancio Consolidato 2021 sono disponibili presso la sede legale e sul sito internet della Società, www.itkgroup.it e sono incorporati mediante riferimento nel presente Prospetto Informativo ai sensi dell'art. 19, comma 1, del Regolamento (UE) n. 2017/1129.

Per agevolare l'individuazione dell'informativa finanziaria nella documentazione contabile, si riporta di seguito una tabella contenente indicazione delle pagine delle principali sezioni del Bilancio Separato 2021 e del Bilancio Consolidato 2021.

Bilancio Separato 2021 assoggettato a revisione contabile completa e relativi allegati:

Sezione Pagina
Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria: Da pagina 115 a pagina 116
Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di
conto economico complessivo:
Pagina 117
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: Da pagina 118 a pagina 119
Rendiconto finanziario – metodo indiretto: Pagina 120
Note esplicative: Da pagina 121 a pagina 156
Relazione della società di revisione: Da pagina 174 a pagina 179

Bilancio Consolidato 2021 assoggettato a revisione contabile completa e relativi allegati:

Sezione Pagina
Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata: Da pagina 181 a pagina 182
Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di
conto economico complessivo:
Pagina 183
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: Da pagina 184 a pagina 185
Rendiconto finanziario – metodo indiretto: Pagina 186
Note esplicative: Da pagina 187 a pagina 223
Relazione della società di revisione: Da pagina 228 a pagina 233

Nelle tabelle seguenti si riporta il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto e il rendiconto finanziario, estratti dal Bilancio Consolidato 2021 e dal Bilancio Separato 2021 e dal Bilancio Separato 2021.

Bilancio Consolidato 2021

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Attivo

(in migliaia di Euro) 31-dic-21 31-dic-20*
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 637.123 620.201 564.156 547.991
Attività finanziarie non correnti 5 5 134 134
Immobili, impianti e macchinari 3.493 3.925 -
Investimenti immobiliari 32 140 -
Avviamento - -
Attività immateriali 12 7
Altre attività non correnti 3 3 -
Attività per imposte differite 2.762 3.037 -
Totale Attività non correnti 643.430 571.402
Attività finanziarie correnti 26.444 1.067 26.480 1.371
Crediti commerciali 5.039 2.052 4.534 916
Altri crediti ed attività correnti 5.680 2.495 4.122 1.144
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.698 - 15.415 -
Totale Attività correnti 41.861 50.551
Attività non correnti detenute per la vendita
Totale Attività 685.291 621.953

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Passivo

Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo

(in migliaia di Euro) 2021 2020*
di cui di cui
parti parti
correlate correlate
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 73.388 72.336 11.460 11.356
Commissioni su garanzie prestate 865 865 876 876
Altri proventi 1.007 130 772 94
Costo del lavoro (1.867) (366) (1.968) -
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (657) (803)
Altri costi operativi (4.802) (1.489) (4.756) (1.239)
Risultato Operativo 67.934 5.581
Proventi Finanziari 292 203 379 269
Oneri Finanziari (4.375) (180) (4.637) (43)
Oneri Finanziari Netti (4.083) (4.258)
Risultato Ante Imposte 63.851 1.323
Imposte correnti 1.893 475
Imposte differite (438) (525)
Totale Imposte sul reddito 1.455 (50)
Risultato netto dell'esercizio 65.306 1.273
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti (12) (6)
Componenti che non potranno essere riclassificate
nel risultato d'esercizio
(12) (6)
Variazione netta della riserva di cash flow hedge - (31)
Imposte su altri componenti del c. e. complessivo - 7
Componenti che potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
- (24)
Altri componenti del conto economico complessivo
al netto degli effetti fiscali:
(12) (30)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 65.294 1.243
Risultato del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante 65.306 1.273
Risultato del periodo 65.306 1.273
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante 65.294 1.243
Totale conto economico complessivo del periodo 65.294 1.243
Utile per azione (dati in unità di Euro)
Utile (perdita) base per azione 0,1533 (0,0054)
Utile (perdita) diluito per azione 0,1041 (0,0054)
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
di
esercizio
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 335.069 100.336 (1.820) 71.143 (225) (1.868) 502.635 - 502.635
Allocazione risultato della Capogruppo - (1.043) - - - 1.043 - - -
Allocazione risultato delle controllate - (825) - - - 825 - - -
Acquisto azioni proprie - - (192) - - - (192) - (192)
Altri - 1 - - 243 - 244 - 244
Componenti del conto economico complessivo - - - - (30) - (30) - (30)
Risultato del periodo - - - - - 1.273 1.273 - 1.273
Totale conto economico complessivo - - - - (30) 1.273 1.243 - 1.243
Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 335.069 98.469 (2.012) 71.143 (12) 1.273 503.930 - 503.930
Riclassifica azioni proprie (2.012) - 2.012 - - - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 333.057 98.469 - 71.143 (12) 1.273 503.930 - 503.930
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2021
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva
altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
di
esercizio
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 335.069 98.469 (2.012) 71.143 (12) 1.273 503.930 - 503.930
Allocazione risultato della Capogruppo - 3.289 - - - (3.289) - - -
Allocazione risultato delle controllate - (2.016) - - - 2.016 - - -
Acquisto azioni proprie - - (128) - - - (128) - (128)
Acquisto e annullamento azioni proprie di risparmio (OPS) - (638) 7 (17.302) - - (17.933) - (17.933)
Warrant management - 540 - - - - 540 - 540
Altri - - - - - - - - -
Componenti del conto economico complessivo - - - (1) (11) - (12) - (12)
Risultato del periodo - - - - - 65.306 65.306 - 65.306
Totale conto economico complessivo - - - (1) (11) 65.306 65.294 - 65.294
Patrimonio netto al 31 dicembre 2021 335.069 99.644 (2.133) 53.840 (23) 65.306 551.703 - 551.703
Riclassifica azioni proprie (2.133) - 2.133 - - - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2021 332.936 99.644 - 53.840 (23) 65.306 551.703 - 551.703

Al 31 dicembre 2021 Intek Group deteneva direttamente numero 6.937.311 azioni ordinarie prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Rendiconto finanziario

(in migliaia di Euro) 2021 2020*
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 15.415 44.904
Risultato ante imposte 63.851 1.323
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 658 579
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie (72.912) 693
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie - (9.834)
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 714 -
Variazione dei fondi rischi e spese - 8
(Incrementi) decrementi in partecipazioni 2 (235)
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie (268) (1.987)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate (536) -
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate (311) (3.232)
Dividendi ricevuti - 1.900
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (208) 127
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (613) 547
(B) Cash flow totale da attività operative (9.623) (10.111)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (363) (680)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 193 623
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti (738) (489)
(C) Cash flow da attività di investimento (908) (546)
(Acquisto) vendita azioni proprie e similari (108) (192)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti (58) (3.051)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti - (15.448)
(D) Cash flow da attività di finanziamento (186) (18.691)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(10.717) (29.348)
(F) Variazione area di consolidamento - (141)
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(A) + (E) + (F)
4.698 15.415

Bilancio Separato 2021

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Attivo

(in unità di Euro) 31-dic-21 31-dic-20*
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 637.123.479 620.201.471 564.156.230 547.991.346
Partecipazioni strumentali - - 767.723 767.723
Attività finanziarie non correnti 4.709 4.709 134.058 134.058
Immobili, impianti e macchinari 3.492.672 - 3.877.831 -
Investimenti immobiliari 32.289 - 140.104 -
Attività immateriali 12.033 - 6.637 -
Altre attività non correnti 2.961 - 2.961 -
Attività per imposte differite 2.761.882 - 3.037.123 -
Totale Attività non correnti 6.430.025 572.122.667
Attività finanziarie correnti 26.444.454 1.066.913 26.480.275 1.371.317
Crediti commerciali 5.039.105 2.051.776 4.534.501 916.823
Altri crediti ed attività correnti 5.679.530 2.494.704 4.083.033 1.144.943
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.698.297 - 15.286.154 -
Totale Attività correnti 41.861.386 50.383.963 -
Totale Attività 685.291.411 622.506.630
(in unità di Euro) 31-dic-21 31-dic-20*
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Capitale sociale 335.069.010 - 335.069.010 -
Altre riserve 97.029.465 - 94.389.655 -
Azioni proprie (2.133.266) - (2.011.911) -
Risultati di esercizi precedenti 53.840.132 - 71.141.883 -
Riserva Stock Option 2.591.879 - 2.051.902 -
Utile (perdita) dell'esercizio 65.306.021 - 3.289.422 -
Totale Patrimonio netto 551.703.442 503.929.961
Benefici ai dipendenti 417.892 - 232.466 -
Passività per imposte differite 2.220.870 - 2.057.797
Debiti e passività finanziarie non correnti 2.445.502 2.394.789 3.099.170 2.911.140
Titoli obbligazionari 92.371.656 - 75.331.877 -
Altre passività non correnti 113.141 - 721.536 -
Fondi per rischi ed oneri 290.937 - 290.937 -
Totale Passività non correnti 97.859.998 81.733.783
Debiti e passività finanziarie correnti 29.676.656 463.530 30.816.705 1.682.359
Debiti verso fornitori 2.238.515 537.677 1.866.358 547.408
Altre passività correnti 3.812.800 1.316.035 4.159.823 1.642.466
Totale Passività correnti 35.727.9971 36.842.886
Totale Passività e Patrimonio netto 685.291.411 622.506.630

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Passivo

Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo

(in unità di Euro) 2021 2020*
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 73.388.243 72.336.450 11.219.270 11.301.586
Commissioni su garanzie prestate 865.210 865.210 875.883 875.883
Altri proventi 1.006.925 130.458 779.976 168.513
Costo del lavoro (1.866.861) (365.906) (1.517.510) -
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (657.504) - (660.728)
Altri costi operativi (4.801.989) (1.489.394) (3.755.562) (1.407.638)
Risultato Operativo 67.934.024 6.941.329
Proventi Finanziari 291.794 202.713 857.211 491.790
Oneri Finanziari (4.375.043) (179.559) (4.546.060) (230.527)
Oneri Finanziari Netti (4.083.249) (3.688.849)
Risultato Ante Imposte 63.850.775 3.252.480
Imposte correnti 1.893.559 708.579
Imposte differite (438.313) (671.637)
Totale Imposte sul reddito 1.455.246 36.942
Risultato netto attività continue 65.306.021 3.289.422
Risultato netto attività discontinue
Risultato d'esercizio 65.306.021 3.289.422
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti (11.825) (4.303)
Imposte su altri componenti del conto economico
complessivo
- -
Componenti che non potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
(11.825) (4.303)
Componenti che potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
- -
Altri componenti del conto economico complessivo: (11.825) (4.303)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 65.294.196 3.285.119

Rendiconto finanziario

(in migliaia di Euro) 2021 2020*
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 15.286 44.639
Risultato ante imposte 63.851 3.252
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 658 660
Svalutazione/(Rivalutazione) attività finanziarie correnti/non correnti (72.912) (10.902)
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 714 (3)
Variazione dei fondi rischi e spese - (235)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni di investimento 2 (7.271)
(Incrementi) decrementi in altri investimenti finanziari (268) -
Incrementi (decrementi) debiti finanziari verso correlate (536) 253
(Incrementi) decrementi crediti finanziari verso correlate (311) (3.011)
Dividendi ricevuti - 6.000
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (208) 79
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (613) 598
(B) Cash flow totale da attività operative (9.623) (10.580)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (363) (155)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 193 329
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti (609) (330)
(C) Cash flow da attività di investimento (779) (156)
(Acquisto) vendita azioni proprie (128) (192)
Rimborso Obbligazioni e Nuova Emissione - (27.712)
Pagamento interessi su obbligazioni (3.413) (5.085)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 3.355 4.820
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti - 9.552
(D) Cash flow da attività di finanziamento (186) (18.617)
(B) + (C) +
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(D)
(10.588) (29.353)
(F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(A) + (E)
4.698 15.286

Prospetto variazioni del Patrimonio netto al 31 dicembre 2020

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva
Stock
Option
Risultato
esercizio
Totale
patrimoni
o
Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 335.069 95.437 (1.820) 71.142 2.052 (1.043) 500.837
Destinazione utile esercizio precedente - (1.043) - - - 1.043 -
Acquisto azioni proprie - - (192) - - - (192)
Utili/perdite attuariali su fondi pensione - (4) - - - - (4)
Componenti del conto economico complessivo - (4) - - - - (4)
Risultato del periodo - - - - - 6.539 6.539
Totale conto economico complessivo - (4) - - - 6.539 6.535
Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 335.069 94.390 (2.012) 71.142 2.052 6.539 507.180
Riclassifica azioni proprie (2.012) - 2.012 - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2021 333.057 94.390 - 71.142 2.052 6.539 507.180

Al 31 dicembre 2020 Intek Group S.p.A. deteneva direttamente numero 6.555.260 azioni ordinarie e numero 11.801 azioni di risparmio tutte prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Prospetto variazioni del Patrimonio netto al 31 dicembre 2021

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva
Stock
Option
Risultato
di
esercizio
Totale
patrimonio
Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 335.069 94.390 (2.012) 71.142 2.052 3.289 503.930
Destinazione utile esercizio precedente - 3.289 - - - (3.289) -
Acquisto azioni proprie - - (128) - - - (128)
Acquisto e annullamento azioni proprie di risparmio (OPS) - (638) 7 (17.302) - - (17.933)
Warrant management - - - - 540 - 540
Utili/perdite attuariali su fondi pensione - (12) - - - - (12)
Componenti del conto economico complessivo - (12) - - - - (12)
Risultato del periodo - - - - - 65.306 65.306
Totale conto economico complessivo - (12) - - - 65.306 65.294
Patrimonio netto al 31 dicembre 2021 335.069 97.029 (2.133) 53.840 2.592 65.306 551.703
Riclassifica azioni proprie (2.133) - 2.133 - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2021 332.936 97.029 - 53.840 2.592 65.306 551.703

Al 31 dicembre 2021 Intek Group deteneva direttamente numero 6.937.311 azioni ordinarie prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

10.2. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati

10.2.1. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati

Il Bilancio Consolidato 2021 e il Bilancio Separato 2021 sono stati assoggettati a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso le relative relazioni, senza rilievi, in data 14 aprile 2022.

Si riportano di seguito le relazioni della Società di Revisione sopra menzionate.

A) Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 2021

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Come risulta al paragrafo 4.1 delle note esplicative al bilancio d'esercizio al
31 dicembre 2021, nello stesso sono iscritti Euro 637 milioni di investimenti
in partecipazioni e quote di fondi valutati al fair value, di cui Euro 578 milioni
riferibili alla partecipazione in KME SE, società a capo dell'omonimo gruppo
operante nel settore "rame".
Il fair value dell'investimento in KME SE è stato stimato dalla Società, con il
supporto di un consulente esterno, in accordo con la "Policy per le modalità
di determinazione del fair value" di cui Intek Group S.p.A. si è dotata e
applicando le diverse metodologie ivi previste (unlevered discounted cash
flow quale metodo principale, multipli di mercato e multipli di transazione
quali metodi di controllo).
Nelle note esplicative sono riportate le informazioni di dettaglio in merito al
processo di valutazione adottato ed ai relativi esiti.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare dell'investimento
rappresentato dalla partecipazione in KME SE, della discrezionalità delle
stime attinenti la previsione dei flussi di cassa e la determinazione delle altre
sopra citate assunzioni e variabili chiave utilizzate per la stima del fair value,
abbiamo considerato la valutazione al fair value di tale investimento un
aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021
della Società.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle attività di revisione sono state svolte, anche con il supporto
di specialisti in materia di valutazioni aziendali appartenenti alla rete
Deloitte, le seguenti principali procedure:
· rilevazione e comprensione del processo di determinazione del fair value
dell'investimento rappresentato dalla partecipazione in KME SE; a tal fine
abbiamo acquisito ed analizzato la "Policy per le modalità di
determinazione del fair value", verificandone la coerenza con le previsioni
dei principi contabili internazionali, nonché i documenti predisposti dal

10.2.2. Indicazione di altre informazioni contenute nel Prospetto Informativo che siano state controllate dai revisori dei conti

Fatto salvo quanto di seguito precisato, il Prospetto Informativo non contiene informazioni che siano state esaminate dalla Società di Revisione ulteriori rispetto a quelle tratte dal Bilancio Consolidato 2021, dal Bilancio Separato 2021 e dai Prospetti Consolidati Pro-forma.

Si segnala che:

  • in funzione della promozione delle Offerte di Scambio e al fine di riflettere il Conferimento di KME, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha approvato in data 9 maggio 2022, ai sensi dell'articolo 2357, comma 1, del codice civile, il Bilancio Intermedio 2022. Il Bilancio Intermedio 2022 è stato assoggettato a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione in data 26 maggio 2022. Il Bilancio Intermedio 2022 è pubblicato sul sito internet dell'Emittente ed è incorporato mediante riferimento nel presente Prospetto Informativo, congiuntamente alla relazione di revisione, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129;
  • l'Emittente ha incluso nel Prospetto Informativo le informazioni finanziarie pro-forma al fine di rappresentare retroattivamente gli effetti contabili della Nuova Strategia e di alcune operazioni di KME SE perfezionatesi nei primi mesi del 2022. I Prospetti Consolidati Pro-forma sono state assoggettate ad esame da parte della Società di Revisione, che ha emesso la propria relazione in data 12 luglio 2022, attestante che i Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati predisposti correttamente e in conformità alle basi utilizzate che sono coerenti con i criteri contabili adottati dall'Emittente.

10.2.3. Informazioni finanziarie contenute nel Prospetto Informativo che non siano estratte dal bilancio dell'Emittente sottoposto a revisione

Nell'ambito del Prospetto Informativo sono stati riportati alcuni dati e informazioni finanziarie, predisposti sulla base delle risultanze della contabilità generale e gestionale, non assoggettati ad attività di revisione contabile da parte della Società di Revisione, ovvero:

  • (i) taluni Indicatori Alternativi di Performance relativi alle società partecipate, tra cui l'EBITDA, l'EBIT, e, con riferimento a KME SE, il NAV e altre grandezze (oneri non ricorrenti, impatto valutazione IFRS su rimanenze e strumenti finanziari al netto delle imposte) utilizzate ai fini del prospetto consolidato pro-forma, derivanti dai bilanci di tali società (cfr. Sezione Fattori di Rischio e Capitoli 5, 6 della Sezione Prima del Prospetto Informativo;
  • (ii) l'indebitamento finanziario netto al 30 aprile 2022 di Intek derivante da elaborazioni dell'Emittente predisposte sulla base delle risultanze della contabilità generale (cfr. Sezione Fattori di Rischio e Capitolo 10 della Sezione Prima del Prospetto Informativo);
  • (iii) i dati relativi al primo trimestre 2022 del Gruppo Intek (cfr. Paragrafo 10.4 della Sezione Prima del Prospetto Informativo).

Il Prospetto Informativo non contiene altre informazioni finanziarie non estratte dai bilanci dell'Emittente sottoposti a revisione.

10.3. Procedimenti giudiziari e arbitrali

Nel corso dei dodici mesi precedenti la Data del Prospetto Informativo, il Gruppo non è stato coinvolto in procedimenti amministrativi, giudiziali o arbitrali che possano avere, o abbiano avuto nel recente passato, rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria o la redditività dell'Emittente e/o del Gruppo.

Per completezza si segnalano di seguito i procedimenti di cui la Società è parte, fermo restando che l'Emittente non ritiene che possano avere, o abbiano avuto nel recente passato, rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria o la redditività dell'Emittente e/o del Gruppo.

Alla Data del Prospetto Informativo, il petitum del contenzioso passivo dell'Emittente quantificato o quantificabile è pari a circa Euro 511 migliaia a fronte del quale sono stati accantonati fondi per Euro 291 migliaia.

Nella costituzione del fondo per "Rischi" sono stati tenuti in considerazione sia i rischi connessi alla singola controversia, sia i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. In relazione a contenziosi per i quali è stato indicato il petitum complessivo nel precedente capoverso, sulla base delle valutazioni effettuate, l'ipotesi di soccombenza è stata ritenuta possibile o remota e, pertanto, non è stato accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento.

Contenziosi con gli Azionisti di Risparmio

Alla Data del Prospetto Informativo sono pendenti davanti alla Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Bari:

  • (i) tre giudizi per opposizione a decreto ingiuntivo aventi ad oggetto presunti "dividendi non distribuiti" riferiti alla delibera di Intek Group del 19 giugno 2015 (che approvava il bilancio al 31 dicembre 2014, bilancio che evidenziava solamente utili derivanti dall'utilizzo del criterio del c.d. fair value nella valorizzazione degli asset facenti parte delle partecipazioni aventi carattere non strumentale: utili che, essendo per legge destinati a riserva indisponibile ex art. 6 D. Lgs. 38/2005, non potevano essere distribuiti, se non in violazione dell'art. 2433 del codice civile), promossi da tre azionisti di risparmio; tutti e tre i giudizi, per i quali il Tribunale di Bari ha respinto le istanze di controparte, sono rinviati all'udienza di precisazione delle conclusioni in data 21 settembre 2022; e
  • (ii) due giudizi per accertamento negativo del credito circa l'analoga pretesa promossi da Intek Group nei confronti dei medesimi azionisti di risparmio. Uno dei due giudizi è stato di recente interrotto per intervenuto decesso dell'azionista, mentre l'altro è stato rinviato per la precisazione delle conclusioni, con rigetto delle istanze istruttorie di controparte, in data 25 maggio 2022. In tale occasione il giudice ha rimesso gli atti al presidente per la riunione del presente giudizio con uno di quelli di cui al precedente punto, tra le medesime parti ed avente ad oggetto la medesima pretesa creditoria. Alla Data del Prospetto Informativo si è in attesa del provvedimento di riunione.

Il petitum complessivo dei sopra indicati giudizi corrisponde alle somme portate nei tre decreti ingiuntivi opposti, per un importo complessivo di circa Euro 220 migliaia oltre alle spese di lite relative ai cinque procedimenti.

È altresì pendente un giudizio di appello ad una delle due sentenze emesse dal Tribunale di Roma che avevano accolto la domanda di accertamento negativo del credito formulata da Intek in merito alla richiesta di pagamento di dividendi non distribuiti avanzata da Azionisti di Risparmio.

Entrambe le sentenze sono state appellate dalle controparti davanti alla Corte d'Appello di Roma; una causa è già stata decisa con sentenza favorevole a Intek e condanna di controparte alle spese legali, mentre l'altra è stata rinviata all'8 maggio 2023 per la precisazione delle conclusioni.

Non sono stati effettuati accantonamenti in relazione a tali contenziosi come fondi per rischi ed oneri.

Contenziosi fiscali

In relazione ad alcuni contenziosi in materia di imposta di registro e di Invim legati a contratti di leasing del Gruppo Fime, sono stati effettuati accantonamenti per Euro 291 migliaia, a fronte di sentenze definitive per le quali si è in attesa della liquidazione dell'imposta. L'accantonamento corrisponde alla misura massima del petitum.

Altre controversie

Infine, è pendente una causa civile presso il Tribunale di Messina, attualmente in fase istruttoria con udienza fissata per il 4 ottobre 2022, introdotta dal Fallimento Bazia Gardens contro Futura Funds Sicav

PLC, Porcino Demetrio e Porcino Fabio, ove è stata chiesta e ottenuta l'integrazione del contraddittorio nei confronti di Intek Group e di Immobiliare Pictea in quanto parti di una cessione di credito che sarebbe stata posta a base della compravendita dell'immobile per un corrispettivo di Euro 300 migliaia -di cui è giudizio- sito a Taormina tra le parti convenute Porcino e Futura Funds e di cui il Fallimento attore chiede l'annullamento per simulazione/declaratoria di inefficacia per revocatoria. Nel giudizio non vengono formulate domande dirette nei confronti di Intek e/o Immobiliare Pictea.

L'eventuale soccombenza con il conseguente annullamento della compravendita farebbe in ogni caso riemergere la posizione di credito preesistente di Intek Group ed Immobiliare Pictea che si era chiusa per effetto della compravendita e pertanto l'importo sopra riportato non è stato considerato ai fini del calcolo del petitum del contenzioso passivo dell'Emittente.

* * *

Alla Data del Prospetto Informativo, salvo quanto sopra indicato, non sono stati adottati provvedimenti da parte delle autorità preposte in relazione ai contenziosi sopra descritti.

10.4. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente

Fatto salvo quanto di seguito indicato, nel periodo compreso tra la data di chiusura dell'esercizio 2021 e la Data del Prospetto Informativo non sono intervenuti cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente e del Gruppo.

Al 30 aprile 2022, data di riferimento del Bilancio Intermedio 2022, l'indebitamento finanziario netto di Intek è pari a Euro 94,3 milioni.

Di seguito è riportato l'indebitamento finanziario del Gruppo Intek al 31 marzo 2022, al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, determinato tenendo conto di quanto indicato nel documento dell'ESMA 32-382-1138.

Indebitamento finanziario
(in migliaia di Euro) 31-mar-22 31-dic-21 31-dic-20
A Disponibilità Liquide 718 4.698 15.415
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C Altre attività finanziarie 1.010 1.067 813
D Liquidità (A+B+C) 1.728 5.765 16.228
E Debito finanziario corrente 734 3.954 3.706
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 586 603 587
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 1.321 4.557 4.293
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (408) (1.208) (11.935)
I Debito finanziario non corrente 2.307 2.441 2.996
J Strumenti di debito 92.406 92.372 75.332
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 94.713 94.813 78.328
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 94.305 93.605 66.393

I dati relativi al 31 marzo 2022 non sono stati assoggettati a revisione contabile.

I finanziamenti bancari sono esposti al netto delle somme vincolate a garanzia degli stessi.

In data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione di Intek ha deliberato di emettere il Prestito Obbligazionario 2022, costituito da massime n. 130.000.000 Obbligazioni 2022, per un controvalore complessivo di massimi Euro 130,0 milioni, da offrirsi, per un controvalore di circa Euro 107,7 milioni, quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio secondo la seguente ripartizione:

  • massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 80,2 milioni, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un controvalore nominale complessivo di Euro 107,7 milioni, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie;
  • massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 13,1 milioni;
  • massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per i Warrant, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 14,4 milioni.

Le Obbligazioni 2022 non offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio potranno essere utilizzate, nell'ottica di favorire il buon esito di queste ultime e pur sempre nel limite massimo del Prestito 2022, per incrementare i rapporti di scambio ovvero potranno essere collocate diversamente, unitamente alle Obbligazioni 2022 che residueranno all'esito delle Offerte di Scambio, dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Alla Data del Prospetto Informativo non sono state assunte decisioni formali in tal senso da parte degli organi competenti della Società.

Nell'ipotesi di buon esito integrale delle Offerte di Scambio l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo si incrementerebbe di Euro 107,7 milioni.

10.5. Informazioni finanziarie pro-forma con riferimento all'esercizio 2021

10.5.1. Premessa

Nel presente Paragrafo vengono illustrati i prospetti dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati pro-forma per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 del Gruppo, corredati dalle relative note esplicative (i "Prospetti Consolidati Pro-forma").

Di seguito è riportata la relativa relazione emessa dalla Società̀ di Revisione in data 12 luglio 2022 attestante che i Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati predisposti correttamente e in conformità alle basi utilizzate che sono coerenti con i criteri contabili adottati dall'Emittente.

La fi a i à de i f a i a fi a ia ia -forma inclusa in un prospetto è unicamente quella di illustrare l'impatto di un evento significativo o di un'operazione significativa sulle informazioni finanziarie del Gruppo non rettificate, come se l'evento si fosse verificato o se l'operazione si fosse realizzata a una data precedente scelta a fini illustrativi. Di conseguenza, non forniamo alcuna assurance sul fatto che l'effettivo risultato della Nuova Strategia e delle Operazioni sui dati storici sarebbe stato quello presentato nei Prospetti Consolidati Pro-forma.

3

Un incarico volto a ottenere una ragionevole sicurezza al fine di emettere una relazione in merito al fatto se i f rmativa finanziaria pro-forma sia stata predisposta, in tutti gli aspetti significativi, sulla base dei criteri applicabili, comporta lo svolgimento di procedure per valutare se i criteri applicabili utilizzati dagli Amministratori della Società nella predisposizione de i f a i a fi a ia ia -forma forniscano una base ragionevole per la presentazione degli effetti significativi direttamente attribuibili all'evento o all'operazione, e l'acquisizione di evidenze sufficienti e appropriate in merito al fatto se:

  • le relative rettifiche pro-f a a e e i i d a ia g i effe i de a ica i e di a i criteri;
  • i f a i a fi a ia ia -forma rifletta la corretta applicazione di tali rettifiche alle informazioni finanziarie storiche.

Le procedure scelte dipendono dal nostro giudizio professionale, tenendo conto della nostra comprensione della natura della Società e del Gruppo de e e de e a i e i e a c i i f a i a fi a ia ia pro-forma è stata predisposta, e delle altre circostanze dell'incarico.

L i ca ic c a i e a a a i e de a e e a i e c e i a de i f a i a fi a ia ia forma.

Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti ed appropriate su cui basare il nostro giudizio.

Giudizio

A nostro giudizio, i Prospetti Consolidati Pro-forma e a i i a e e ci i chi a dice b e predisposti per riflettere retroattivamente gli effetti della Nuova Strategia e delle Operazioni - sono stati predisposti correttamente sulla base di quanto indicato nei Criteri di Predisposizione e i Criteri di Predisposizione sono coerenti con i criteri contabili adottati dal Gruppo.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giuseppe Avolio Socio

Milano, 12 luglio 2022

I Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati inclusi nel Prospetto Informativo al fine di rappresentare i principali effetti sul prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidato al 31 dicembre 2021 e sul conto economico consolidato dell'esercizio 2021 derivanti dalla Nuova Strategia intrapresa della Società in data 22 aprile 2022 nonché da alcune operazioni straordinarie finalizzate da KME SE nei primi mesi del 2022 (le "Operazioni Pro-formate", cfr. infra).

In particolare, nella redazione dei bilanci dell'Emittente, la Nuova Strategia comporta, a decorrere dalla data di "cambio di stato" identificata nel 22 aprile u.s., la disapplicazione delle previsioni dell'IFRS 10 relative alle investment entities che comportavano per Intek il non consolidamento degli investimenti detenuti in società controllate non strumentali e la loro valutazione al fair value con impatto a conto economico ai sensi dell'IFRS 9, come previsto dal paragrafo 31 dell'IFRS 10.

Nello specifico, la Nuova Strategia e la conseguente perdita della qualifica di "entità di investimento" comporta l'ampliamento dell'area di consolidamento del Gruppo Intek che ricomprenderà nel perimetro anche le entità controllate che precedentemente si configuravano come investimenti non strumentali, tra cui, in particolare, KME SE, investimento che al 31 dicembre 2021 rappresentava l'84,4% del valore dell'attivo del Bilancio Separato 2021 e del Bilancio Consolidato 2021. Sulla base della Nuova Strategia, la partecipazione in KME SE è l'unica partecipazione, tra quelle detenute in precedenza per investimento, destinata nel medio-lungo termine ad essere posseduta. Le altre partecipazioni, tra cui figurano Culti Milano S.p.A. e Ducati Energia S.p.A., sono destinate a non essere più presenti nel patrimonio aziendale in quanto potranno essere valorizzate mediante la loro cessione a terzi o assegnate ai soci.

In tale ottica, ai fini della predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma, i dati consolidati proforma includono nell'area di consolidamento unicamente KME SE (i cui effetti sono riportati nella colonna "Rettifiche di consolidamento"); la data di primo consolidamento della partecipazione è da identificare nella data di "cambio di stato" sopra menzionata.

Come sopra accennato i Prospetti Consolidati Pro-forma includono inoltre i principali effetti sul prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidato al 31 dicembre 2021 e sul conto economico delle Operazioni Pro-Formate vale a dire:

    1. trasferimento da parte di KME SE e KME Special Products Gmbh & Co. KG in favore di Paragon Partners Gmbh, per il tramite di una newco Magnet Joint Venture GmbH (di seguito "Magnet"), del 55% del business degli Speciali, che ha avuto efficacia in data 31 gennaio 2022 (i cui effetti sono riportati nella colonna "Operazioni cessione 2022" insieme a quelli dell'operazione di cui al successivo punto 2);
    1. cessione da parte di KME Mansfeld Gmbh, società del Gruppo KME, in favore di Elcowire Group AB del business dei Wires, perfezionata il 28 febbraio 2022 (i cui effetti sono riportati nella colonna "Operazioni cessione 2022" insieme a quelli dell'operazione di cui al precedente punto 1);
    1. rimborso anticipato parziale per Euro 190 milioni, dei complessivi Euro 300 milioni del bond emesso da KME SE nel 2018, avvenuto nei mesi di marzo ed aprile 2022 (i cui effetti sono riportati nella colonna "Rimborso Bond KME SE").

La Nuova Strategia e le summenzionate operazioni sono illustrate in dettaglio nel Paragrafo 10.5.3.2 "Descrizione della Nuova Strategia e delle Operazioni Pro-formate", al quale si rimanda.

Gli effetti delle Operazioni Pro-formate, e nello specifico delle operazioni di cessione finalizzate nel 2022, sono riflessi nel Conto Economico Pro-forma (come infra definito) mediante elisione del contributo reddituale del 2021 del business degli Speciali e del business Wires, identificato sulla base dei dati gestionali a disposizione (KME SE ha sempre considerato la propria attività come un'unica Cash Operating Units) e integrati sulla base delle considerazioni riportate nella correlata nota esplicativa; tali dati gestionali tengono conto dell'effetto fiscale sul risultato d'esercizio annuale e, per il business degli Speciali, è stata considerata la porzione di contributo reddituale del veicolo di nuova costituzione, Magnet, sotto forma di valutazione della partecipazione detenuta al 45% secondo il metodo

del patrimonio netto ai sensi del principio contabile IAS 28 in quanto entità soggetta ad influenza notevole.

I Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati predisposti al fine di simulare, secondo criteri di valutazione coerenti con i dati storici del Gruppo e conformi alla normativa di riferimento, i principali effetti della Nuova Strategia e delle Operazioni Pro-formate sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo Intek, come se le stesse fossero virtualmente avvenute il 31 dicembre 2021 con riferimento agli effetti patrimoniali e, per quanto riguarda i soli effetti economici in data 1 gennaio 2021.

Si segnala pertanto che le informazioni contenute nei Prospetti Consolidati Pro-forma rappresentano una simulazione, fornita ai soli fini illustrativi, degli effetti che sarebbero derivati ove la disapplicazione dell'eccezione al consolidamento prevista dal paragrafo 31 dell'IFRS 10 per le investment entities e le Operazioni Pro-formate si fossero verificate il 1° gennaio 2021, per quanto riguarda gli effetti economici, e il 31 dicembre 2021 per quanto riguarda gli effetti patrimoniali.

In particolare, poiché i dati pro-forma sono costruiti per riflettere retroattivamente gli effetti della Nuova Strategia e delle Operazioni Pro-formate, nonostante il rispetto delle regole comunemente accettate e l'utilizzo di assunzioni ragionevoli, vi sono dei limiti connessi alla natura stessa dei dati pro-forma. Pertanto, si precisa che qualora la Nuova Strategia e le Operazioni Pro-formate fossero realmente avvenute alle date ipotizzate, non necessariamente si sarebbero ottenuti gli stessi risultati rappresentati nei Prospetti Consolidati Pro-forma. Inoltre, in considerazione delle diverse finalità dei dati pro-forma rispetto ai dati dei bilanci storici e delle diverse modalità̀ di calcolo degli effetti della Nuova Strategia e delle Operazioni Pro-formate con riferimento allo stato patrimoniale consolidato pro-forma e al conto economico consolidato pro-forma, tali documenti vanno letti e interpretati senza ricercare collegamenti contabili tra gli stessi.

Ai fini della predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma, la differenza, pari ad Euro 360.534 migliaia, tra il corrispettivo alla data di primo consolidamento della partecipazione in KME SE (Euro 578.300 migliaia) ed il patrimonio netto di quest'ultima alla suddetta data (Euro 217.766 migliaia per la quota di pertinenza di Intek Group pari al 99% - determinata assumendo che la data di primo consolidamento fosse il 31 marzo 2022 – è stata allocata interamente nella voce "Attività immateriali" quale disavanzo da consolidamento.

Tale allocazione non è definitiva in quanto alla Data del Prospetto Informativo non sono disponibili tutte le informazioni addizionali per la determinazione delle attività e passività potenziali relative alla società oggetto di consolidamento, come previsto ai sensi dei paragrafi 15 e seguenti dell'IFRS 3.

Poiché, ai fini dei Prospetti Consolidati Pro-forma, la determinazione della differenza di consolidamento relativa alla partecipazione oggetto di consolidamento è effettuata assumendo come data di riferimento il 31 marzo 2022 e viene riflessa in una situazione patrimoniale pro-forma anteriore alla data di consolidamento (ovvero il 31 dicembre 2021) in cui il valore del patrimonio netto è diverso (Euro 129.156 migliaia per la quota di pertinenza di Intek Group al 99%, alla data del 31 dicembre 2021), si crea una "squadratura", positiva, pari alla variazione dell'entità del patrimonio netto tra le due date di riferimento pari ad Euro 88.610 migliaia. Non potendo allocare questa squadratura a rettifica della differenza di consolidamento per i motivi che stanno alla base della costruzione dei dati pro-forma, in funzione della sua origine, derivante principalmente da risultati afferenti a operazioni rientranti nell'ambito dell'IFRS 5, tale squadratura è stata allocata nella voce "Attività possedute per la vendita". Tenendo in considerazione che tale voce, nell'ambito delle rettifiche pro-forma, a fronte delle operazioni di cessione finalizzate nel primo trimestre dell'esercizio 2022, è stata rettificata del valore delle plusvalenze realizzate sulle operazioni di cessione dei business degli Speciali e dei Wires (per complessivi Euro 106.311 migliaia, cfr. nota 4 dello Stato Patrimoniale Pro-forma – "operazioni cessione 2022"), ne consegue quindi che la suddetta "squadratura" ha un effetto negativo di Euro 17.701 migliaia sulla voce "Attività possedute per la vendita".

Infine, si segnala che i Prospetti Consolidati Pro-forma non intendono in alcun modo rappresentare una previsione dei futuri risultati del Gruppo Intek e non devono pertanto essere utilizzati in tal senso.

10.5.1Prospetti Consolidati Pro-Forma

Nel presente Paragrafo sono riportati gli schemi relativi allo stato patrimoniale consolidato pro-forma al 31 dicembre 2021 (lo "Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma") e al conto economico consolidato pro-forma per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (il "Conto Economico Consolidato Pro-forma").

Si segnala che ai fini della predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma nell'ottica di rappresentare i dati consolidati inclusivi del Gruppo KME SE, gli schemi del Bilancio Consolidato 2021 di Intek sono stati adeguati (si rimanda a quanto indicato nel paragrafo "Base di presentazione e principi contabili utilizzati"); in quanto i dati afferenti a KME SE rappresentano una parte significativa rispetto al totale del Gruppo Intek e presentano inoltre voci tipiche di un'impresa industriale non presenti nei bilancio di Intek.

Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma

Nella seguente tabella sono rappresentati i dati pro-forma al 31 dicembre 2021 del Gruppo Intek che riflettono gli effetti significativi della Nuova Strategia (consolidamento integrale di KME SE da parte di Intek) e delle Operazioni Pro-formate sullo stato patrimoniale consolidato del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021.

Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma – Attivo

Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma – Passivo

(in migliaia di Euro) KME SE Rettifiche di
consolidamento
Operazioni
cessione
2022
Rimborso
Bond
KME SE
Totale
2021
Proforma
Capitale sociale 335.069 142.744 (142.744) - - 335.069
Riserve 216.634 (12.283) 12.434 - - 216.785
Patrimonio netto attribuibile ai Soci della controllante 551.703 130.461 (130.266) - - 551.898
Partecipazioni di terzi - 30.133 1.305 - - 31.438
Totale Patrimonio netto di Gruppo 551.703 160.594 (128.961) - - 583.336
Benefici ai dipendenti 418 174.110 - - - 174.528
Passività per imposte differite 2.221 62.841 - - - 65.062
Debiti e passività finanziarie non correnti 2.445 39.814 (2.395) - 39.864
Titoli obbligazionari 92.372 107.148 -
-
- 199.520
Altre passività non correnti 113 2.430 -
-
- 2.543
Fondi per rischi ed oneri 291 2.362 -
-
- 2.653
Totale Passività non correnti 97.860 388.705 (2.395) - 484.170
Debiti e passività finanziarie correnti 29.677 54.937 (535)
-
- 84.079
Titoli obbligazionari - 190.000 - - (190.000) -
Debiti verso fornitori 2.238 573.820 (1.485) - - 574.573
Altre passività correnti 3.813 85.835 (748)
-
- 88.900
Fondi - 7.180 -
53
- 7.233
Totale Passività correnti 35.728 911.772 (2.768) 53 (190.000) 754.785
Passività direttamente collegate ad attività
possedute per la vendita
- 117.962 - (73.923) - 44.039
Totale Passività e Patrimonio netto 685.291 1.579.033 (134.124) (73.870) (190.000) 1.866.330

Conto Economico Consolidato Pro-forma

Nella seguente tabella sono rappresentati i dati pro-forma di conto economico consolidato del Gruppo Intek al 31 dicembre 2021 che riflettono gli effetti della Nuova Strategia (somma dei dati contabili relativi all'esercizio 2021 del Bilancio Consolidato 2021 di Intek e del bilancio consolidato di KME SE cui sono state apportate le rettifiche di consolidamento) e delle Operazioni Pro-formate.

(in migliaia di Euro) KME SE Rettifiche di
consolidamento
Operazioni
cessione
2022
Rimborso
Bond
KME SE
Totale
2021
Proforma
Net Added Value 537.085 (1.728) (201.199) - 334.158
Costi totali (4.797) (441.585) 274 154.174 - (291.934)
EBITDA (4.797) 95.500 (1.454) (47.025) - 42.224
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (657) (38.680) 482 11.382 - (27.473)
EBIT (5.454) 56.820 (972) (35.643) - 14.751
Proventi Finanziari 292 2.334 (132) 1.280 - 3.774
Oneri Finanziari (4.375) (46.778) 1.148 8.604 12.825 (28.576)
Oneri finanziari netti (4.083) (44.444) 1.016 9.884 12.825 (24.802)
Risultato ante componenti non ricorrenti (9.537) 12.376 44 (25.759) 12.825 (10.051)
(Oneri) / Proventi non ricorrenti - (19.100) - 4.977 - (14.123)
Imposte sul reddito 1.455 (565) 826 4.377 (2.197) 3.896
Risultato prima della valutazione magazzino IFRS (8.082) (7.289) 870 (16.405) 10.628 (20.278)
Impatto val.ne IFRS su rimanenze e strumenti
fin. netto imposte
- 24.631 - (1.152) 23.479
Risultato netto con valutazione magazzino IFRS (8.082) 17.342 870 (17.557) 10.628 3.201
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 73.388 (5.899) (68.800) 9.472 - 8.161
Risultato netto da attività operative cessate - (8.713) - - - (8.713)
Risultato netto di esercizio 65.306 2.730 (67.930) (8.085) 10.628 2.649
Attribuibile ai soci della controllante 65.306 (714) (67.930) (8.004) 10.522 (820)
Interessenze di pertinenza di terzi - 3.444 - (81) 106 3.469

10.5.2Note esplicative ai Prospetti Consolidati Pro-forma

10.5.3.1 Base di presentazione e principi contabili utilizzati

I Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati predisposti rettificando i dati storici del Gruppo desunti dal Bilancio Consolidato 2021 al fine di simulare retroattivamente i principali effetti patrimoniali ed economici della Nuova Strategia e delle Operazioni Pro-formate.

I principi contabili adottati per la predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma sono gli stessi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato 2021, in particolare, gli International Financial Reporting Standards che comprendono tutti gli "International Accounting Standards", tutti gli "International Financial Reporting Standards" e tutte le interpretazioni dell'"IFRS Interpretations Committee" precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee", adottati dall'Unione Europea. Si precisa che pur applicando i medesimi principi contabili utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato 2021, quest'ultimo era redatto applicando quanto previsto dall'IFRS 10 per le investment entities; la Nuova Strategia comporta la disapplicazione prospettica di tale previsione.

Si segnala che ai fini della predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma gli schemi del Bilancio Consolidato 2021 sono stati adeguati, unicamente a scopo illustrativo, al fine di:

• includere le componenti di bilancio del Gruppo KME SE non presenti nel bilancio di Intek (i.e. Rimanenze, attività possedute per la vendita e relative passività collegate e le relative voci di conto economico); nello specifico, con riferimento agli schemi di conto economico, anche in funzione delle informazioni disponibili, è stata data rappresentazione dei dati pro-forma sulla

base degli schemi riclassificati del Gruppo KME SE; tali schemi riclassificati peraltro sono maggiormente rappresentativi dell'assetto del Gruppo Intek a fronte del perseguimento della Nuova Strategia ed evidenziano gli indicatori gestionali (NAV, EBITDA ed EBIT) maggiormente utilizzati per la valutazione dell'attività di KME SE;

• riflettere l'adozione della Nuova Strategia (i.e. variazione della prima voce dell'attivo di bilancio di Intek che nei presenti Prospetti Consolidati Pro-forma viene denominata "Partecipazioni" in luogo di "Investimenti in partecipazioni e quote di fondi", riclassifica della voce di bilancio della capogruppo Intek "Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni" che, a seguito della riclassifica, non concorre alla formazione dell'EBIT).

Tutte le informazioni riportate nelle seguenti note sono espresse in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

10.5.3.2 Descrizione della Nuova Strategia e delle Operazioni Pro-formate

Di seguito è riportata una breve descrizione della Nuova Strategia e delle Operazioni Pro-formate.

Nuova Strategia

La Nuova Strategia intrapresa della Società condurrà Intek a non essere più una holding incentrata sul conseguimento di rendimenti derivanti dalla gestione attiva degli investimenti in portafoglio, nell'ottica della loro migliore valorizzazione, bensì una holding focalizzata sulla gestione industriale del suo principale investimento, KME SE, la cui attività è oggi incentrata prevalentemente sul comparto dei laminati ("Copper").

A parere della Società tale percorso consente di: (i) beneficiare delle favorevoli prospettive di sviluppo che il settore Copper presenta, sia in termini di redditività che di generazione di cassa, rafforzate dall'accresciuto posizionamento competitivo di KME SE in conseguenza delle operazioni di aggregazione (MKM e Eredi Gnutti Metalli) condotte negli ultimi anni, e di (ii) massimizzare la creazione di valore per gli azionisti.

La Nuova Strategia comporterà la disapplicazione, nella redazione dei bilanci dell'Emittente, dell'IFRS 10 relativo alle investment entities con conseguente espansione dell'area di consolidamento del Gruppo, che ricomprenderà anche gli investimenti di controllo non strumentali all'attività di investimento, tra cui, in particolare, KME SE e le altre partecipazioni di controllo eventualmente detenute alle date di riferimento per le quali non sia applicabile un'eccezione al consolidamento, quale quella prevista dall'IFRS 5.

Per ulteriori dettagli si rinvia al Capitolo 5, Paragrafo 5.1 e al Capitolo 11, Paragrafo 11.1 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

Accordo con Paragon in merito alla parziale cessione del business degli Speciali

In data 18 dicembre 2021, KME SE e KME Special Products Gmbh & Co. KG, società controllate dall'Emittente, da un lato, e Paragon Fund III, fondo di private equity tedesco che gestisce fondi per Euro 1,2 miliardi5 ("Paragon"), in esecuzione del termsheet preliminare sottoscritto in data 15 giugno 2021, hanno sottoscritto il contratto definitivo per la cessione del controllo del business Speciali facente capo al Gruppo KME.

Il contratto sottoscritto tra le parti prevede il conferimento del business Speciali ad una newco, Magnet, posseduta al 55% da Paragon e al 45% dal Gruppo KME.

In data 31 gennaio 2022, a seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive previste dal contratto sottoscritto con Paragon, si è perfezionata la cessione a quest'ultima del controllo del business degli Speciali.

Il perfezionamento dell'operazione ha consentito a KME di incassare, quale corrispettivo, un importo di circa Euro 200 milioni, al netto (i) del rimborso di circa Euro 20 milioni di finanziamenti infragruppo

5 Come riportato nel sito internet https://www.paragon.de/en/ alla data del Prospetto Informativo.

relativi al capitale circolante e (ii) della concessione di un finanziamento soci di circa Euro 32 milioni verso la newco Magnet.

Per ulteriori informazioni si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

Accordo con Elcowire in merito alla cessione del business Wires

In data 28 febbraio 2022, KME Mansfeld Gmbh ("KME Mansfeld"), società del Gruppo KME, avendo ricevuto il nulla osta da parte dell'autorità antitrust, ha dato esecuzione all'accordo vincolante per la cessione del business Wires sottoscritto in data 18 novembre 2021 con Elcowire Group AB ("Elcowire"), uno dei maggiori produttori europei di cavi e vergella di rame, trefoli, tensionatori di linea in rame, leghe di rame ed alluminio, avente ad oggetto la cessione del business Wires (cavi).

Il perfezionamento dell'operazione ha consentito a KME Mansfeld di ottenere, quale corrispettivo, un importo complessivo di Euro 23,1 milioni inclusivo del valore, pari a circa Euro 4 milioni, del magazzino esistente di una newco, alla data di esecuzione dell'operazione.

Per ulteriori informazioni si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

Rimborso Bond KME SE

La liquidità ottenuta grazie alla finalizzazione delle operazioni con Paragon (trasferimento Business degli Speciali) e Elcowire (cessione Business Wires) ha permesso a KME SE di programmare ed effettuare il rimborso anticipato, parziale, per Euro 190 milioni degli Euro 300 milioni del bond emesso nel 2018, scadente nel 2023.

Il rimborso di complessivi Euro 190 milioni è stato effettuato in tre tranche:

  • 4 marzo 2022 per Euro 87,5 milioni;
  • 31 marzo 2022 per Euro 87,5 milioni;
  • 22 aprile 2022 per Euro 15 milioni.

Il valore nominale residuo del prestito obbligazionario KME SE è quindi pari ad Euro 110 milioni.

10.5.3.3 Descrizione delle rettifiche pro-forma effettuate per la predisposizione dei Prospetti Consolidati

Di seguito sono brevemente descritte le scritture pro-forma effettuate per la predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma.

Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma

Nota 1 – Colonna "Intek Group"

La presente colonna include i saldi storici patrimoniali di Intek al 31 dicembre 2021 presentati nel Bilancio Consolidato 2021; al riguardo si ricorda che nel 2021 la Società si qualificava come "entità di investimento" e che il Bilancio Separato 2021 e il Bilancio Consolidato 2021 al 31 dicembre 2021 esprimono gli stessi valori in quanto non vi erano società controllate di natura strumentale incluse nel perimetro di consolidamento.

Dal Bilancio Consolidato 2021 di Intek si evince che al 31 dicembre 2021 tutte le partecipazioni sono detenute per investimento e che rappresentano oltre il 92% del totale attivo di bilancio di Intek; le partecipazioni ammontavano al 31 dicembre 2021 ad Euro 637,1 milioni, di cui l'84,4% concentrati in KME SE; il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 era invece pari ad Euro 551,7 milioni, inclusivo del risultato di esercizio 2021 pari ad Euro 65.306 migliaia.

Nota 2 – Colonna "KME SE"

La colonna evidenzia i saldi storici patrimoniali consolidati di KME SE al 31 dicembre 2021, dati che sono stati sottoposti a revisione contabile completa. Più in dettaglio il Gruppo KME presenta un totale attivo di Euro 1.579.033 migliaia, inclusivo di Euro 373.923 migliaia di attività possedute per la vendita. Questo saldo accoglie per Euro 255.300 migliaia le attività correlate al business degli Speciali il cui

controllo è stato trasferito nel mese di gennaio 2022 (per dettagli si rimanda a quanto indicato nella Nota 4 dello Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma).

Il Gruppo KME SE evidenzia un patrimonio netto di gruppo di Euro 160.594 migliaia, di cui Euro 130.461 migliaia attribuibili ai soci; le passività del Gruppo KME accolgono il debito dei titoli obbligazionari evidenziati separatamente per la parte non corrente (Euro 107.148 migliaia) e corrente (Euro 190.000 migliaia), di cui quest'ultima parte è stata rimborsata al 30 aprile 2022 (per dettagli si rimanda a quanto indicato nella Nota 5 dello Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma).

Il bilancio del Gruppo KME evidenzia altresì passività direttamente collegate ad attività possedute per la vendita per complessivi Euro 117.962 migliaia, di cui Euro 72.349 migliaia correlati al business degli Speciali ed Euro 1.574 migliaia relativo al business dei Wires, business ceduti a terzi nei primi mesi del 2022 (per dettagli si rimanda a quanto indicato nella Nota 4 dello Stato Patrimoniale Consolidato Proforma). La restante parte di Euro 44.039 migliaia è riferibile a passività della partecipazione totalitaria Trèfimetaux SAS, società francese che svolge le attività di produzione di tubi e barre di rame.

Il bilancio consolidato 2021 di KME SE è stato oggetto di revisione contabile completa da parte della società di revisione; si precisa tuttavia che la relazione di revisione non è pubblicata in quanto KME SE non è tenuta alla pubblicazione periodica delle proprie informazioni finanziarie.

Nota 3 – Colonna "Rettifiche di consolidamento"

Scritture contabili di preconsolidamento della partecipazione in KME SE

La colonna in esame mostra le rettifiche di consolidamento apportate al fine di rappresentare il cambio di stato di "entità di investimento" e il conseguente consolidamento integrale della partecipazione in KME SE.

Ai fini della predisposizione del dato consolidato tra Intek e KME SE, relativamente alle posizioni infragruppo è stato effettuato lo storno dei saldi patrimoniali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS16 relativo a contratti con società controllate da KME SE (Euro 2.665 migliaia afferenti ai diritti d'uso iscritti nella voce "Immobili, impianti e macchinari" iscritti a fronte di locazioni passive di immobili e complessivi Euro 2.859 migliaia di correlate passività finanziarie per leasing, di cui Euro 2.395 migliaia non correnti e Euro 464 migliaia correnti).

La colonna include altresì ulteriori elisioni infragruppo operate a fronte del suddetto consolidamento di KME SE, e nello specifico lo storno di:

  • Euro 70 migliaia di attività finanziarie correnti, e per pari importo dei debiti e passività finanziarie correnti, relativi al saldo del conto corrente reciproco tra Intek Group e Immobiliare Pictea S.r.l. (inclusa nel perimetro di consolidamento di KME SE);
  • Euro 1.485 migliaia di crediti commerciali, e per pari importo dei debiti verso fornitori, relativi principalmente alle commissioni per garanzie fatturate da Intek Group S.p.A. alle società del gruppo KME SE;
  • Euro 748 migliaia di altri crediti ed attività correnti, e per pari importo delle altre passività correnti, relativi a posizioni sorte nell'ambito del consolidato fiscale tra Intek Group e le società rientranti nel perimetro di consolidamento di KME SE.

Scritture contabili di consolidamento della partecipazione in KME SE

Nella sostanza, da un punto di vista prettamente contabile (par. B100 dell'IFRS 10), l'operazione di consolidamento viene considerata un'acquisizione, cioè un'operazione con cui si attua lo scambio di beni aziendali (il cui valore è quello del patrimonio netto della consolidata) contro corrispettivo (fair value della partecipazione pari ad Euro 578.300 migliaia); ne deriva quindi l'applicazione del principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali" e l'effettuazione del processo di "Purchase Price Allocation" come illustrato nel prosieguo.

Pertanto, ai fini della rappresentazione dei dati della colonna in esame, a livello di stato patrimoniale, si considera come data di acquisizione, e quindi di primo consolidamento, quella del cambio di stato di entità di investimento (22 aprile 2022); il confronto tra il corrispettivo presunto (par. B100 dell'IFRS

10) alla data di primo consolidamento pari a Euro 578.300 migliaia (corrispondente al fair value della partecipazione alla data di acquisizione) e la corrispondente quota di patrimonio netto della controllata (quota di competenza della capogruppo Intek pari al 99% alla data provvisoriamente identificata del 31 marzo 2022) ha evidenziato una differenza positiva di Euro 360.534 migliaia che è stata inclusa nella voce dell'attivo "Attività immateriali", in quanto "Disavanzo da consolidamento". Si noti che l'ammontare e l'allocazione del "Disavanzo da consolidamento", in applicazione del principio contabile IFRS 3, rappresenta una valutazione preliminare effettuata meramente ai fini della predisposizione dei dati pro-forma. Si precisa che il valore del patrimonio netto della controllata al 31 marzo 2022 include la plusvalenza, di complessivi Euro 106 milioni, realizzata dalle operazioni di cessione finalizzate nei mesi di gennaio e febbraio 2022 e che, peraltro, nell'ambito del bilancio di Intek Group S.p.A. nella valutazione al 31 dicembre 2021 della partecipazione in KME SE era stato considerato tale plusvalore.

Rispetto a quanto indicato in questa sede, il valore di Euro 360.534 migliaia potrà modificarsi in virtù dell'utilizzo di dati più aggiornati disponibili del patrimonio netto della consolidata relativi alla data di primo consolidamento; l'allocazione del valore potrà variare in funzione del fair value delle attività e passività sui cui allocare il "prezzo" dell'acquisizione nell'ambito del processo di Purchase Price Allocation (di seguito anche "PPA") da effettuare ai sensi dell'IFRS 3; a questo proposito, si segnala il paragrafo 45 dell'IFRS 3 prevede un "periodo di valutazione", comunque di massimi 12 mesi dalla data di acquisizione, durante il quale la Società deve procedere a una valutazione delle attività nette acquisite e quindi alla contabilizzazione iniziale.

Più in dettaglio il processo di Purchase Price Allocation, che rappresenta il processo di allocazione del prezzo di acquisto alle attività e alle passività di un'entità acquisita da effettuarsi in caso di aggregazione aziendale, andrà effettuato per procedere al primo consolidamento di KME SE e quindi all'aggregazione delle distinte attività aziendali e dei dati di bilancio di Intek Group S.p.A. e di KME SE in un unico bilancio (il bilancio consolidato); la logica alla base del processo di PPA, nell'ottica di consolidare le due entità, è che Intek Group acquisti ogni singola attività e prenda in carico ogni singola passività di KME SE. Pertanto, il corrispettivo (prezzo di acquisizione) viene posto a confronto con il fair value delle specifiche attività e delle passività di KME SE. La differenza, verificate le condizioni per la relativa iscrizione, rappresenterà l'avviamento. L'analisi del fair value delle attività e delle passività potrà comportare la necessità di rettificare in aumento o in diminuzione i valori contabili delle stesse.

Con riferimento al patrimonio netto, la colonna mostra la rettifica di Euro 130.266 migliaia derivante dall'effetto congiunto dell'eliminazione delle voci di patrimonio netto della controllata (capitale sociale e riserve) al 31 dicembre 2021 (Euro 130.461 migliaia) e, con segno opposto, dello storno per Euro 195 migliaia dell'applicazione dell'IFRS 16 su contratti di affitto infragruppo. Viene data altresì evidenza della frazione di pertinenza dei soci di minoranza (Euro 1.305 migliaia).

In sintesi, come rappresentato nella colonna in oggetto, il consolidamento della partecipazione KME SE ha comportato:

  • l'elisione dalla voce "Partecipazioni" del valore della partecipazione KME SE iscritta nel bilancio di Intek Group alla data di primo consolidamento, per Euro 578.300 migliaia;
  • l'iscrizione tra le "Attività immateriali" del valore del "Disavanzo da consolidamento" di Euro 360.534 migliaia, valore provvisorio nell'ammontare e nell'allocazione come precedentemente rappresentato;
  • la rettifica dalle voci di "Capitale sociale" e "Riserve" del valore del patrimonio netto al 31 dicembre 2021 della consolidata, per Euro 130.461 migliaia;
  • l'imputazione nella voce "Attività possedute per la vendita" di Euro 88.610 migliaia pari alla squadratura positiva tra la variazione dell'entità del patrimonio netto della consolidata tra le due date di riferimento utilizzate nella costruzione dei Prospetti Consolidati Pro-forma (31 dicembre 2021 per l'elisione del patrimonio netto della consolidata e 31 marzo 2022 per l'identificazione del valore del "Disavanzo da consolidamento"). Come meglio precisato nel paragrafo "10.5.1 Premessa", la rettifica di Euro 88.610 migliaia è stata allocata nella voce "Attività possedute

per la vendita" in funzione della sua origine derivante principalmente da risultati afferenti a operazioni rientranti nell'ambito dell'IFRS 5.

Nota 4 – Colonna "Operazioni cessione 2022"

Gli importi indicati nella colonna esprimono l'effetto, sui saldi patrimoniali, di due importanti operazioni di cessione finalizzate nel 2022 da KME SE.

Nel mese di gennaio 2022 è stato eseguito l'accordo con Paragon Partners GmbH, fondo di private equity tedesco, per il trasferimento del controllo del business Speciali; l'operazione ha comportato le seguenti rettifiche:

(in migliaia di Euro) Operazioni
cessione 2022
-
Business Speciali
Attività possedute per la vendita (255.300)
Passività direttamente collegate ad attività possedute per la vendita (72.349)
Effetto netto sullo Stato Patrimoniale (182.951)

Nel bilancio al 31 dicembre 2021 di KME SE erano state classificate ai sensi dell'IFRS 5 le attività e le passività afferenti il business degli Speciali.

L'accordo ha comportato la creazione di una società (Magnet), posseduta al 55% da Paragon e al 45% da KME SE, in cui è stato conferito il predetto business (incremento della voce "Partecipazioni" per Euro 33.400 migliaia).

L'operazione ha consentito a KME SE di beneficiare dell'apporto di cassa per Euro 218.000 migliaia e di crediti finanziari di Euro 32.000 migliaia (finanziamento soci erogato da KME SE a beneficio della società neocostituita Magnet), oltre che della partecipazione del 45% di Magnet per Euro 33.400 migliaia, e quindi con la realizzazione di una plusvalenza, rispetto al valore contabile delle attività e passività cedute, di circa Euro 100,5 milioni che – nell'ambito della rappresentazione dei presenti dati pro-forma consolidati – è stato espresso nella voce "Attività possedute per la vendita" a rettifica della squadratura positiva di Euro 88.610 migliaia tra il patrimonio netto di KME SE al 31 dicembre 2021 e quello al 31 marzo 2022 che si genera nella costruzione dei Prospetti Consolidati Pro-forma; il patrimonio netto al 31 marzo 2022 di KME (Euro 219.966 migliaia relativi ai soci di KME SE) si è incrementato significativamente rispetto al valore del 31 dicembre 2021 (Euro 130.461 migliaia) in quanto include appunto il plusvalore di complessivi Euro 106 milioni derivante dalle operazioni di cessione realizzate nel 2022.

Un'ulteriore dismissione è stata completata nel mese di febbraio 2022 con la cessione del business Wires (cavi), divenuto di proprietà di KME SE a seguito dell'acquisizione di MKM. Tale operazione ha consentito a livello finanziario l'incasso di un importo complessivo di Euro 16.000 migliaia (incremento delle disponibilità liquide) e un incremento dei crediti finanziari per Euro 7.100 migliaia e ha comportato una rettifica del valore delle Rimanenze per Euro 6.088 migliaia in quanto valore non imputato tra l'ammontare delle attività possedute per la vendita al 31 dicembre 2021 pari a 11.785 migliaia.

L'operazione in esame ha comportato quindi la realizzazione di una plusvalenza, rispetto al valore contabile delle attività e passività cedute pari a Euro 17.238 migliaia, di circa Euro 5,8 milioni.

Dal punto di vista patrimoniale ha altresì comportato le seguenti rettifiche:

(in migliaia di Euro) Operazioni
cessione 2022
-
Business Wires
Attività possedute per la vendita (11.785)
Passività direttamente collegate ad attività possedute per la vendita (1.574)
Effetto netto sullo Stato Patrimoniale (10.211)

La suddetta plusvalenza di Euro 5,8 milioni, nell'ambito della rappresentazione dei presenti dati proforma consolidati, è stata espressa nella voce "Attività possedute per la vendita" a rettifica della squadratura positiva di Euro 88.610 migliaia tra il patrimonio netto di KME SE al 31 dicembre 2021 e quello al 31 marzo 2022 che si genera nella costruzione dei Prospetti Consolidati Pro-forma; il patrimonio netto al 31 marzo 2022 di KME (Euro 219.966 migliaia relativi ai soci di KME SE) si è incrementato significativamente rispetto al valore del 31 dicembre 2021 (Euro 130.461 migliaia) in quanto include appunto il plusvalore di complessivi Euro 106 milioni derivante dalle operazioni di cessione realizzate nel 2022.

Gli incassi delle sopra rappresentate operazioni straordinarie hanno consentito di programmare ed effettuare il rimborso parziale anticipato nei mesi di marzo e aprile 2022 di Euro 190 milioni del prestito obbligazionario di KME SE in scadenza nel 2023 (si veda quanto riportato nella Nota 5 dello Stato Patrimoniale Consolidato Pro-forma).

In sintesi, ai fini dei Prospetti Consolidati Pro-forma la voce "Attività possedute per la vendita", che al 31 dicembre 2021 era pari a Euro 373.923 migliaia, è stata quindi decrementata di:

  • Euro 255.300 migliaia per tenere conto del trasferimento del controllo del business Speciali;
  • Euro 11.785 migliaia per tenere conto della cessione del business Wires;
  • Euro 17.701 migliaia, ammontare descritto nel paragrafo "10.5.1 Premessa" correlato alla costruzione dei Prospetti Consolidati Pro-forma.

L'ammontare residuo, indicato in colonna "Totale 2021 Proforma", pari ad Euro 89.137 migliaia è composto dal valore delle attività detenute per la dismissione pari ad Euro 106.838 migliaia, di cui Euro 94.667 migliaia legate alla partecipazione totalitaria Trèfimetaux SAS ed Euro 12.171 migliaia alla partecipazione Ilnor S.r.l., rettificato – ai fini della predisposizione dei Prospetti Consolidati Pro-forma – del suddetto effetto negativo di Euro 17.701 migliaia.

Ilnor s.r.l., è una società controllata al 100% da KME Italy S.p.A. che ha acquisito il business dei laminati di S.A. Eredi Gnutti Metalli S.p.A. per un corrispettivo pari a 21,8 milioni di Euro; l'intero corrispettivo è stato reinvestito in azioni di nuova emissione di KME Italy S.p.A. e S.A. Eredi Gnutti Metalli S.p.A. è diventata proprietaria di una percentuale pari al 16% di KME Italy S.p.A..

Ai fini dei Prospetti Consolidati Pro-forma la voce "Passività direttamente collegate ad attività possedute per la vendita", che al 31 dicembre 2021 era pari a Euro 117.962 migliaia, è stata invece decrementata di:

  • Euro 72.349 migliaia per il trasferimento del controllo del business Speciali;
  • Euro 1.574 migliaia per tener conto della cessione del business Wires.

L'ammontare residuo, indicato in colonna "Totale 2021 Proforma", di Euro 44.039 migliaia è correlato unicamente alla partecipazione Trèfimetaux SAS.

Nota 5 – Colonna "Rimborso Bond KME SE"

Gli importi espressi nella colonna rispecchiano il rimborso anticipato per complessivi Euro 190 milioni degli Euro 300 milioni del prestito obbligazionario emesso nel 2018 da KME SE e quindi la diminuzione delle passività correnti e la contestuale diminuzione delle disponibilità liquide; nello specifico, l'importo

di Euro 190 milioni è stato pagato con la cassa riveniente dalle operazioni di cessione finalizzate nei primi mesi del 2022 rappresentate nella Nota 4 dello Stato Patrimoniale Consolidato Pro-Forma.

Il rimborso di complessivi Euro 190 milioni è stato effettuato in tre tranche:

  • 4 marzo 2022 per Euro 87,5 milioni;
  • 31 marzo 2022 per Euro 87,5 milioni;
  • 22 aprile 2022 per Euro 15 milioni.

Conto Economico Consolidato Pro-forma

Nota 1 – Colonna "Intek Group"

La colonna include i dati del conto economico consolidato di Intek Group al 31 dicembre 2021 estratti dal Bilancio Consolidato 2021 e sottoposti a revisione contabile completa da parte di Deloitte & Touche S.p.A.; si ricorda che esprime i valori della capogruppo Intek (in assenza di società controllate incluse nell'area di consolidamento). L'utile di esercizio di Euro 65.306 migliaia risente di proventi netti da gestione di partecipazioni per Euro 73.388 migliaia che accolgono variazioni positive del fair value degli investimenti, per complessivi Euro 72.969 migliaia di cui Euro 68.800 migliaia relativi alla partecipazione KME SE.

Le diverse voci di ricavi e costi presenti nello schema di conto economico del bilancio di Intek trovano agevole identificazione nello schema utilizzato ai fini dei prospetti pro-forma. Le voci "Commissioni su garanzie prestate", "Altri proventi", "Costo del Lavoro" e "Altri costi operativi" del conto economico Intek sono inclusi nella voce "Costi totali" del conto economico pro-forma.

Nota 2 – Colonna "KME SE"

La colonna include i dati del conto economico consolidato riclassificato 2021 di KME SE che si basa sulle risultanze della contabilità gestionale e sui dati contabili del conto economico consolidato 2021, che sono stati oggetto di revisione contabile completa; il Gruppo KME SE chiude l'esercizio 2021 con un risultato d'esercizio di gruppo positivo per Euro 2.730 migliaia, di cui Euro 714 migliaia attribuibili ai soci di KME SE.

Con riferimento ai dati riclassificati, nel 2021 il Gruppo KME ha registrato:

  • un risultato operativo riclassificato di Euro 56.820 migliaia che deriva da un Net Added Value di Euro 537.085 migliaia al netto di costi totali per Euro 441.585 migliaia e di ammortamenti, impairment e svalutazioni per Euro 38.680 migliaia;
  • oneri finanziari netti per Euro 44.444 migliaia e oneri non ricorrenti per Euro 19.100 migliaia;
  • un impatto positivo derivante dalla valutazione delle rimanenze e degli strumenti finanziari di Euro 24.631 migliaia, al netto dell'effetto contabile.

Con riferimento ai dati contabili, nel 2021 il Gruppo KME ha registrato un:

  • risultato operativo di Euro 64.531 migliaia derivante principalmente dall'effetto di ricavi consolidati per Euro 2.172,5 milioni compensati da costi per materie prime, costi del lavoro e altri costi operativi;
  • risultato ante imposte di Euro 13.808 migliaia che risente degli oneri finanziari registrati nell'esercizio (complessivi Euro 47.158 migliaia, di cui Euro 25.928 migliaia relativi a interessi passivi e Euro 12.458 migliaia relativi a commissioni passive).

Il bilancio consolidato 2021 di KME SE è stato oggetto di revisione contabile completa da parte della Società di Revisione; si precisa tuttavia che la relazione di revisione non è pubblicata in quanto KME SE non è tenuta alla pubblicazione periodica delle proprie informazioni finanziarie.

Nota 3 – Colonna "Rettifiche di consolidamento"

In merito alle informazioni contenute nella colonna rettifiche di consolidamento del conto economico, avendo identificato il primo gennaio 2021 come data di inizio consolidamento per la rappresentazione dei dati pro-forma di natura reddituale, si presentano gli effetti di conto economico derivanti dalla perdita della qualifica di entità di investimento di Intek e quindi gli effetti del consolidamento integrale della partecipazione in KME SE sul bilancio consolidato pro-forma 2021. La rettifica principale è rappresentata dallo storno degli effetti della valorizzazione al fair value dell'investimento in KME SE, per il 2021, di Euro 68.800 migliaia (si veda la rettifica imputata nella voce "Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni"). Si precisa altresì che ai fini dei dati pro-forma, stante l'avvenuta perdita della qualifica di "entità di investimento" conseguente al perseguimento della Nuova Strategia, la voce "Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni" che sino al Bilancio Consolidato 2021 contribuiva al Risultato Operativo del Gruppo Intek, nei prospetti del conto economico consolidato Pro-forma è stata riclassificata per rappresentare la natura industriale del Gruppo.

La colonna mostra altresì gli effetti delle elisioni delle operazioni infragruppo (commissioni attive, altri proventi/costi operativi, nonché proventi e oneri finanziari correlati alle poste di finanziamento infragruppo) intercorse tra Intek e le società rientranti nell'area di consolidamento di KME SE.

I dati indicati nella colonna in esame rappresentano l'effetto del consolidamento di KME SE (trattasi quindi dello storno dell'effetto della valutazione al fair value della partecipazione in KME SE e delle poste infragruppo tra Intek Group e il gruppo KME SE) e quindi riflettono lo storno dei sopra descritti saldi di conto economico relativi all'esercizio 2021; tali rettifiche di consolidamento, nella loro natura, hanno un effetto permanente sui saldi dell'Emittente in quanto sono effetti contabili, correlati al consolidamento della partecipazione in KME SE, da applicarsi al bilancio consolidato di Intek derivanti dal perseguimento della Nuova Strategia.

Nota 4 – Colonna "Operazioni cessione 2022"

La colonna "Operazioni cessione 2022" rappresenta l'eliminazione del contributo dei business Speciali e Wires al risultato del conto economico 2021 di KME SE, al netto del contributo reddituale, sotto forma di valutazione della partecipazione, del 45% al veicolo di nuova costituzione Magnet; la colonna in esame include altresì l'effetto degli interessi che maturano, al tasso annuo del 4%, sul finanziamento soci di Euro 32.000 migliaia erogato da KME SE a Magnet.

Si riporta di seguito evidenza delle rettifiche per le operazioni di cessione finalizzare nel 2022 da KME SE e il contributo del business Speciali e Wires.

(in migliaia di Euro) Operazioni
cessione 2022
Di cui
Business
Speciali
Di cui
Business
Wires
EBITDA (47.025) (48.398) 1.373
EBIT (35.643) (39.135) 3.492
Oneri finanziari netti 9.884 8.604 -
Risultato ante componenti non ricorrenti (25.759) (30.531) 3.492
Risultato prima della valutazione magazzino IFRS (16.405) (21.177) 3.492
Risultato netto con valutazione magazzino IFRS (17.557) (22.329) 3.492
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 9.472 - -
Risultato netto di esercizio (8.085) (22.329) 3.492

Con riferimento ai dati relativi al contributo del business degli Speciali e dei Wires, indicati nella tabella sopra riportata, si evidenzia che rappresentano dati gestionali ante imposte i quali sono stati integrati con la stima dell'effetto fiscale calcolato sulla base dell'onere fiscale effettivo del gruppo KME SE 2021. La colonna "Operazioni cessione 2022", oltre alla contribuzione dei business Speciali e Wires, accoglie:

• nella voce "Oneri finanziari netti", l'effetto positivo degli interessi attivi maturati sul finanziamento soci erogato da KME SE a Magnet;

• nella voce "Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni", la valutazione della partecipazione del 45% nella newco Magnet stimata essere pari al 45% del contributo del business degli Speciali al netto del pro-quota degli interessi passivi maturati da Magnet sul finanziamento soci sopra menzionato.

Le rettifiche incluse in questa colonna contribuiscono nel complesso ad una diminuzione del risultato netto di esercizio Pro-forma per complessivi Euro 8.085 migliaia. Tali rettifiche di consolidamento, nella loro natura, hanno un effetto permanente sui saldi dell'Emittente; i saldi consuntivi consolidati 2022 dell'Emittente non includeranno il contributo reddituale del business dei Wires e parte del contributo reddituale del business degli Speciali.

Nota 5 – Colonna "Rimborso Bond KME SE"

La colonna "Rimborso Bond KME SE" rappresenta la riduzione, per KME SE, degli oneri finanziari maturati sul Bond a fronte del rimborso parziale anticipato degli Euro 190.000 migliaia effettuato nei mesi di marzo e aprile 2022; tale riduzione è stata calcolata applicando il tasso di interesse nominale del 6,75% all'ammontare rimborsato anticipatamente; sono stati altresì stimati gli effetti fiscali in considerazione dell'onere effettivo fiscale di KME SE del 2021.

Le rettifiche incluse in questa colonna contribuiscono, nel complesso, ad un miglioramento del risultato netto di esercizio Pro-forma per complessivi Euro 10.628 migliaia. Tali rettifiche di consolidamento hanno un effetto permanente sui saldi dell'Emittente; i saldi consuntivi consolidati 2022 beneficeranno della riduzione di oneri finanziari rispetto ai saldi consolidati consuntivi 2021 di KME SE.

11. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INFORMATIVA

11.1. Sintesi delle informazioni comunicate dall'Emittente

Si riporta di seguito una sintesi delle informazioni comunicate dall'Emittente nel corso degli ultimi 12 mesi ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 (c.d. MAR) e che risultano pertinenti alla Data del Prospetto Informativo.

Data del
comunicato stampa
Categoria Sintesi del contenuto
16 giugno 2021 KME SE Accordo
preliminare
con
Paragon
per
la
cessione del controllo del business
Speciali di
KME
Operazioni straordinarie Comunicato sul riavvio dei termini istruttori
relativo all'Offerta di Scambio sulle Azioni di
Risparmio
22 giugno 2021 KME SE Aumento di capitale
di KME Italy S.p.A. a
favore di S.A. Eredi Gnutti Metalli S.p.A.
24 giugno 2021 Operazioni straordinarie Approvazione da parte di Consob (i) dei
prospetti
informativi
sui
Warrant
e
sulle
Obbligazioni 2021 (ii) del documento di offerta
relativo all'Offerta di Scambio 2021 sulle
Azioni di Risparmio.
25 giugno 2021 Operazioni straordinarie Messa a disposizione del documento di offerta
relativo all'Offerta di Scambio 2021 sulle
Azioni di Risparmio.
Messa a disposizione dei KID relativi ai
Warrant e alle Obbligazioni 2021.
Operazioni straordinarie Informativa in merito all'assegnazione dei
Warrant.
30 giugno 2021 Governance Approvazione
da
parte
del
Consiglio
di
Amministrazione
della
versione
aggiornata
della procedura in materia di operazioni con
parti correlate.
23 luglio 2021 Operazioni straordinarie Informativa sui risultati provvisori dell'Offerta
di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio
29 luglio 2021 Operazioni straordinarie Informativa, ai sensi dell'art. 41, comma 6, del
Regolamento Emittenti, sui risultati definitivi
dell'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di
Risparmio
30 luglio 2021 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito
dell'annullamento
delle
Azioni
di
Risparmio portate in adesione all'Offerta di
Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio.
6 agosto 2021 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
9 agosto 2021 KME SE Accordo preliminare
con Aurubis AG in merito
alla cessione da parte di KME SE di parte del
business dei laminati.
11 agosto 2021 KME SE Integrazione del comunicato stampa diffuso in
data
9
agosto
2021
con
riferimento
al
corrispettivo previsto dell'operazione.
10 settembre 2021 Calendario eventi
societari
Aggiornamento del calendario degli eventi
societari.
14 settembre 2021 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
15 settembre 2021 KME SE Approvazione da parte di KME SE dei dati
finanziari semestrali consolidati.
23 settembre 2021 Documentazione
contabile
Approvazione
da
parte
del
Consiglio
di
Amministrazione
dell'Emittente
della
Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno
2021.
30 settembre 2021 Documentazione
contabile
Messa
a
disposizione
della
Relazione
Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021.
18 ottobre 2021 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
Capitale sociale
10 novembre 2021
Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
Internal dealing Comunicazione in merito all'acquisto di azioni
da parte del consigliere Alberto Previtali.
18 novembre 2021 KME SE Cessione del business
Wires
da parte di KME
Mansfeld a favore di Elcowire Group AB.
23 novembre 2021 Internal dealing Comunicazione in merito all'acquisto di azioni
da parte del consigliere Alberto Previtali.
17 dicembre 2021 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
18 dicembre 2021 KME SE Sottoscrizione
dell'accordo con Paragon per la
cessione del controllo del business
Speciali.
17 gennaio 2021 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
30 gennaio 2022 Calendario eventi
societari
Pubblicazione calendario eventi societari.
31 gennaio 2021 KME SE Esecuzione dell'accordo con Paragon per la
cessione del controllo del business
Speciali.
Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
9 febbraio 2022 KME SE Estensione dei contratti di finanziamento e
factoring.
17 febbraio 2021 KME SE Sottoscrizione del contratto con Aurubis AG in
merito alla cessione da parte di KME SE di
parte del business
dei laminati.
18 febbraio 2021 CONSOB Informativa
richiesta
da
Consob
ai
sensi
dell'art. 114, comma 5, del TUF in merito alla
valutazione a fair value delle partecipazioni di
Intek detenute per investimento.
Delibera in merito al parziale rimborso da parte
22 febbraio 2022 KME SE di KME SE del prestito obbligazioni di importo
pari a Euro 300 milioni con scadenza 2023.
Esecuzione della cessione del business
Wires da
28 febbraio 2022 KME SE KME Mansfeld a favore di Elcowire Group AB.
Nuovo finanziamento sottoscritto dalle società
controllate KME Italy S.p.A. e Serravalle
1 marzo 2022
KME SE
Copper Tubes S.r.l. di importo pari a Euro 75
milioni con un pool di banche italiane.
10 marzo 2022 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
28 marzo 2022 Calendario eventi Aggiornamento calendario eventi societari.
societari
31 marzo 2022 Documentazione Approvazione
progetto
di
bilancio
per
contabile l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Convocazione dell'Assemblea ordinaria del 6/9
Assemblea dei Soci maggio 2022.
5 aprile 2022
Calendario eventi Aggiornamento calendario eventi societari.
societari
Messa a disposizione della documentazione
6 aprile 2022 Assemblea dei Soci relativa all'Assemblea ordinaria del 6/9 maggio
2022.
13 aprile 2022 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
14 aprile 2022 Documentazione Messa a disposizione del progetto di bilancio
contabile per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Messa a disposizione presso la sede sociale dei
Documentazione bilanci delle società controllate e dei dati
21 aprile 2022 contabile essenziali
delle
società
collegate
ai
sensi
dell'art. 77, comma 2-bis, del Regolamento
Emittenti.
Informativa in merito alle linee guida per il
22 aprile 2022 Operazioni straordinarie perseguimento della Nuova Strategia e sulla
promozione delle Offerte di Scambio.
26 aprile 2022 Internal dealing Comunicazione in merito all'acquisto di azioni
da parte del consigliere Alberto Previtali.
Documentazione Approvazione da parte dell'Assemblea del
9 maggio 2022 contabile Bilancio Consolidato 2021 e del Bilancio
Separato 2021.
Operazioni Straordinarie Emissione del Prestito Obbligazionario 2022.
Avviso
di
convocazione
per
l'Assemblea
16 maggio 2022 Assemblea dei soci ordinaria e straordinaria di Intek da tenersi,
rispettivamente
in
prima
e
seconda
convocazione, in data 16 giugno 2022 e 17
giugno 2022.
Messa a disposizione della relazione illustrativa
17 maggio 2022 Assemblea dei soci degli amministratori
sulla parte straordinaria
dell'Assemblea del 16/17 giugno 2022.
Messa a disposizione della relazione illustrativa
26
maggio 2022
Assemblea dei soci degli
amministratori
sulla
parte
ordinaria
dell'Assemblea del 16/17 giugno 2022
e del
Bilancio Intermedio 2022.
30 maggio 2022 Operazioni straordinarie Messa a disposizione del verbale notarile di
emissione
del Prestito Obbligazionario 2022.
7 giugno 2022 Assemblea dei soci Comunicazione dell'ammontare complessivo
dei diritti di voto alla record date.
Messa a disposizione delle domande pervenute
14 giugno 2022 Assemblea dei soci ai
sensi
dell'art.
127-ter
del
TUF
per
l'Assemblea ordinaria e straordinaria.
Approvazione da parte dell'Assemblea delle
Assemblea dei soci delibere propedeutiche alla promozione delle
16 giugno 2022 Offerte di Scambio.
Operazioni straordinarie Comunicazione ai sensi dell'art.
102 del TUF
relativa alle Offerte di Scambio.
Presentazione a Consob, ai sensi dell'art. 102,
20 giugno 2022 Operazioni straordinarie comma 3, del TUF del Documento di Offerta
relativo alle Offerte di Scambio.
29 giugno 2022 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
7 luglio 2022 Capitale sociale Comunicazione di variazione del capitale a
seguito dell'esercizio di Warrant.
11 luglio 2022 Operazione straordinarie Determinazione del tasso di interesse nominale
delle Obbligazioni 2022.

12. PRINCIPALI CONTRATTI

12.1. Sintesi dei contratti rilevanti

Fatto salvo per quanto di seguito descritto, l'Emittente e il Gruppo – nei due anni precedenti alla Data del Prospetto Informativo – non risultano essere parte di contratti importanti, diversi dai contratti conclusi nel corso del normale svolgimento di attività.

Alla Data del Prospetto Informativo, l'Emittente e il Gruppo non hanno concluso contratti importanti, diversi dai contratti conclusi nel normale svolgimento dell'attività, che contengano disposizioni in base alle quali tali soggetti abbiano assunto un'obbligazione o vantino un diritto rilevante per l'Emittente o il Gruppo.

Contratti rilevanti di Intek e del Gruppo Intek

Finanziamento di Euro 25,0 milioni

In data 17 febbraio 2020 Intek ha ottenuto un finanziamento da Banco BPM S.p.A. mediante la sottoscrizione di un contratto di apertura di credito in conto corrente per un importo pari ad Euro 25,0 milioni. Tale finanziamento, unitamente alle disponibilità già in possesso della Società e alle risorse rinvenienti dall'Offerta in Sottoscrizione, aveva consentito il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020. Il finanziamento ha avuto successive proroghe che avevano portato la sua durata sino al 30 giugno 2022 ed era remunerato con un tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi aumentato di uno spread pari a 300 punti base. Tale finanziamento non era sottoposto al rispetto di covenant finanziari e non contiene clausole di cross default in quanto Intek aveva concesso una garanzia reale mediante un deposito vincolato di pari importo. In data 1° giugno 2022 è stata concordata una rimodulazione di tale finanziamento che ha portato il suo importo è pari ad Euro 20,0 milioni e la durata concordata al 1 dicembre 2023. La precedente garanzia reale è stata sostituita da pegno sulle azioni Culti Milano S.p.A. di proprietà di Intek Group e sono stati introdotti covenant finanziari, soggetti a verifica semestrale, legati al rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Patrimonio Netto e all'ammontare del Patrimonio Netto e clausole di cross default. Il tasso di interesse è rimasto immutato.

Il Prestito Obbligazionario 2022 e la promozione delle Offerte di Scambio

In conseguenza della Nuova Strategia intrapresa dall'Emittente e in funzione della promozione delle Offerte di Scambio, in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione di Intek (con atto depositato al Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi in data 19 maggio 2022 ed iscritto in data 20 maggio 2022) ha approvato, ai sensi dell'art. 2410 del codice civile, l'emissione del prestito obbligazionario "Intek Group 2022 – 2027" (il "Prestito Obbligazionario 2022" o "Prestito 2022") avente le caratteristiche come da regolamento del prestito obbligazionario "Intek Group S.p.A. 2022 – 2027" (che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nella sezione "Investor Relations/Operazioni straordinarie) (il "Regolamento del Prestito 2022").

Il Prestito 2022 è costituito da complessive massime n. 130.000.000 obbligazioni al portatore da nominali Euro 1,00 ciascuna, per un ammontare complessivo massimo pari a Euro 130,0 milioni, aventi durata di 5 anni a decorrere dalla data di godimento del prestito, ossia il 16 settembre 2022, ed un tasso di interesse nominale minimo vincolante del 4% (le "Obbligazioni 2022") da offrirsi, per un controvalore massimo pari a Euro 107,7 milioni, quale corrispettivo:

  • di un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale avente ad oggetto n. 133.674.937 Azioni Ordinarie emesse dall'Emittente, pari al 34,34% delle capitale di categoria e al 32,96% del capitale sociale dell'Emittente, incrementabile sino a massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, pari al 46,10% del capitale di categoria e al 44,25% del capitale sociale dell'Emittente, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie");
  • di un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto tutte le n. 16.325.063 Azioni di Risparmio, in circolazione, prive di valore nominale (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio");

  • di un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale avente ad oggetto massimi n. 72.000.000 Warrant, in circolazione, senza valore nominale, corrispondenti a circa il 41,7% dei Warrant in circolazione (l'"Offerta di Scambio sui Warrant" e, unitamente all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, le "Offerte di Scambio").

Il Corrispettivo per le Offerte di Scambio è pertanto costituito da complessive massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, di cui:

  • massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 80,2 milioni, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a massime n. 107.665.009 di Obbligazioni 2022, per un controvalore nominale complessivo di Euro 107,7 milioni, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie;
  • massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per le Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 13,1 milioni;
  • massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quali Corrispettivo per i Warrant, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 14,4 milioni.

Le Obbligazioni 2022 non offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio potranno essere utilizzate, nell'ottica di favorire il buon esito di queste ultime e pur sempre nel limite massimo del Prestito 2022, per incrementare i rapporti di scambio ovvero potranno essere collocate diversamente, unitamente alle Obbligazioni 2022 che residueranno all'esito delle Offerte di Scambio, dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Alla Data del Prospetto Informativo non sono state assunte decisioni formali in tal senso da parte degli organi competenti della Società.

Il termine ultimo di emissione delle Obbligazioni 2022 previsto dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Intek del 9 maggio 2022 è il 31 dicembre 2022.

In data 11 luglio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha determinato il tasso di interesse nominale nella misura del 5%.

Borsa Italiana, con provvedimento n. LOL-004781 del 13 luglio 2022, ha disposto l'ammissione a quotazione delle Obbligazioni sul MOT.

La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell'art. 2.4.3 del Regolamento di Borsa.

Le Offerte di Scambio rappresentano una conseguenza del più ampio percorso intrapreso dall'Emittente volto alla focalizzazione nella gestione industriale del settore rame al fine di consentire ai titolari degli strumenti finanziari oggetto delle Offerte di Scambio di trasformare il proprio investimento attuale, rappresentato, a seconda dei casi, da Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant, in Obbligazioni 2022.

Le ragioni sottese alle Offerte di Scambio sono riconducibili:

  • (i) alla circostanza che la nuova struttura organizzativa del Gruppo, conseguente a focalizzazione dell'attività nella gestione industriale del settore rame, necessiti di una minore dotazione patrimoniale;
  • (ii) con riferimento all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla volontà di semplificare la struttura del capitale e di perseguire la revoca delle Azioni di Risparmio dalla quotazione su Euronext Milan.

In data 16 giugno 2022 si è svolta l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Intek, che ha, inter alia, deliberato (i) di autorizzare l'acquisto di massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, di massime n. 16.325.063 Azioni di Risparmio e di massimi 72.000.000 Warrant, da effettuarsi per il tramite delle Offerte di Scambio; (iii) di stabilire che il Corrispettivo per le Offerte di Scambio sia costituito da Obbligazioni 2022; (iv) di annullare tutte le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant propri per allora detenuti, senza procedere, per le prime, ad alcuna riduzione con conseguente automatico incremento della "parità contabile implicita" delle azioni residue; (v) di revocare parzialmente l'Aumento a Servizio dei Warrant, per la parte a servizio dei Warrant acquistati e annullati dalla Società nell'ambito della relativa Offerta.

In data 16 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione dell'Offerente, facendo seguito a quanto deliberato in sede assembleare, ha pertanto assunto la decisione di promuovere le Offerte di Scambio e ha trasmesso alla Consob la comunicazione di cui all'art. 102 del TUF relativa alla promozione delle Offerte di Scambio, con contestuale diffusione al mercato del comunicato ex art. 37 del Regolamento Emittenti. In data 20 giugno 2022, l'Emittente ha provveduto, ai sensi dell'art. 102, comma 3, del TUF al deposito presso la Consob del documento di offerta per lo svolgimento della relativa istruttoria.

Per ulteriori informazioni sulle Obbligazioni 2022 e sulle Offerte di Scambio si rinvia al Capitolo 3, Paragrafo 3.2 e al Capitolo 4 della Sezione Seconda del Prospetto Informativo nonché al Documento di Offerta che sarà messo a disposizione del pubblico – una volta approvato dalla Consob – nei termini e con le modalità di legge

Il Prestito Obbligazionario 2020, l'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio e l'emissione dei Warrant

In previsione della scadenza a febbraio 2020 delle Obbligazioni 2015 – 2020, in data 3 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione di Intek aveva approvato l'emissione del prestito obbligazionario "Intek Group 2020 – 2025" (il "Prestito Obbligazionario 2020") per un ammontare complessivo massimo pari a Euro 110 milioni, costituito da obbligazioni al portatore di nominali Euro 21,60 ciascuna, aventi durata di cinque anni a decorrere dalla data di godimento del prestito, ossia il 18 febbraio 2020, ed un tasso di interesse nominale del 4,50% (le "Obbligazioni 2020").

A valere sul Prestito Obbligazionario 2020 per un controvalore pari a circa Euro 101 milioni, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente aveva deliberato di promuovere:

  • un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale sulle Obbligazioni 2015 2020 in circolazione (l'"OPS sulle Obbligazioni 2015");
  • una contestuale offerta pubblica in sottoscrizione di Obbligazioni 2020 (l'"Offerta in Sottoscrizione");
  • un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni di risparmio Intek Group S.p.A. (l'"Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio").

L'OPS sulle Obbligazioni 2015 e l'Offerta in Sottoscrizione si sono svolte a partire dal 27 gennaio 2020 per concludersi rispettivamente nei giorni 11 e 14 febbraio 2020 ad esito delle quali, in data 18 febbraio 2020, sono state emesse Obbligazioni 2020 (codice ISIN: IT0005394884), quotate sul MOT, del valore nominale unitario di Euro 21,60, per un controvalore nominale complessivo di Euro 75,9 milioni.

Avendo superato la condizione di soglia minima prevista (Euro 60,0 milioni di Obbligazioni 2020 emesse nell'ambito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 e dell'Offerta in Sottoscrizione), l'Emittente aveva inizialmente promosso l'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio nel febbraio 2020, tuttavia rinviata a causa delle note circostanze straordinarie legate all'emergenza epidemiologica da COVID-19 che non avevano consentito tenere l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Intek per le necessarie autorizzazioni in merito all'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio.

Tale Assemblea si è successivamente svolta in data 30 novembre 2020, in occasione della quale, in aggiunta alle autorizzazioni necessarie al fine di promuovere l'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio, l'Assemblea ha altresì deliberato di (i) emettere e assegnare gratuitamente "Warrant Intek

Group S.p.A. 2021 – 2024" (i "Warrant") a favore tutti gli azionisti, sia ordinari che di risparmio, che attribuiscono il diritto di sottoscrizione di n. 1 Azione Ordinaria per ogni n. 1 Warrant assegnato; (ii) di emettere ulteriori Warrant da assegnare al management della Società (i "Warrant Management") secondo quanto previsto da un piano di incentivazione da sottoporsi all'approvazione dell'Assemblea ai sensi di legge.

In data 7 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione dell'Offerente, facendo seguito a quanto deliberato in sede assembleare, ha (i) da un lato, assunto la decisione di promuovere l'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio trasmettendo alla Consob la comunicazione di cui all'art. 102 del TUF (ii) dall'altro, determinato in 172.916.873 il numero dei Warrant da assegnare agli azionisti e in 25.000.000 il numero dei Warrant Management.

In data 8 giugno 2021 l'Assemblea ordinaria di Intek ha, inter alia, (i) deliberato di prorogare di sei mesi il termine delle autorizzazioni propedeutiche all'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio; (ii) approvato la Politica della Remunerazione per il triennio 2021-2023 e il "Piano di Incentivazione Intek Amministratori Esecutivi 2021-2024" e (iii) deliberato di un aumento di capitale a servizio di ulteriori 12.500.00 Warrant Management. A seguito dell'approvazione assembleare, sono stati pertanto emessi n. 25.000.000 a favore degli Amministratori esecutivi, il cui eventuale esercizio comporterà un aumento di capitale pari a circa Euro 10 milioni.

In data 28 giugno 2021 sono stati emessi ed assegnati gratuitamente a favore di tutti gli azionisti n. 172.916.873 Warrant, il cui eventuale esercizio totale comporterà un aumento di capitale pari a circa Euro 69,2 milioni

All'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio. che si è svolta dal 30 giugno 2021 al 23 luglio 2021, sono state portate in adesione n. 33.772.954 Azioni di Risparmio a fronte delle quali l'Emittente, in data 30 luglio 2021, ha emesso complessive n. 785.417 Obbligazioni 2020, per un controvalore complessivo pari a circa Euro 17,0 milioni.

A seguito dell'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio, il numero complessivo delle Obbligazioni 2020 in circolazione è divenuto pari 4.297.158, per un ammontare complessivo di circa Euro 92,8 milioni.

In data 30 luglio 2021, l'Emittente, in esecuzione delle deliberazioni assunte dall'Assemblea Straordinaria degli azionisti tenutasi in data 30 novembre 2020 (come rinnovata in data 8 giugno 2021), ha annullato le n. 33.784.755 Azioni di Risparmio proprie, ossia tutte le Azioni di Risparmio portate in adesione all'Offerta di Scambio 2021 sulle Azioni di Risparmio più le n. 11.801 Azioni di Risparmio proprie dalla stessa già detenute prima del lancio dell'offerta.

Contratti rilevanti di KME SE e del Gruppo KME

Accordo con Paragon per la cessione del controllo del business Speciali di KME

In data 18 dicembre 2021, KME SE e KME Special Products Gmbh & Co. KG ("KME"), società controllate dall'Emittente, da un lato, e Paragon Fund III, fondo di private equity tedesco che gestisce fondi per Euro 1,2 miliardi ("Paragon"), dall'altro, in esecuzione del termsheet preliminare sottoscritto in data 15 giugno 2021, hanno sottoscritto il contratto definitivo per la cessione del controllo del business degli Speciali facente capo al Gruppo KME (il "Contratto di Cessione del Business degli Speciali").

Il business Speciali di KME, presente in oltre 70 paesi, ricopre un ruolo primario a livello mondiale nella produzione di lingottiere in rame per l'industria dell'acciaio, nonché nella fabbricazione di prodotti ad alta resistenza alla corrosione utilizzati principalmente nel settore navale e petrolchimico. Il perimetro dell'operazione include quattro stabilimenti produttivi (situati in Germania, Italia, USA e Cina) e sette centri servizi interamente dedicati (situati in India, Messico, Turchia, Spagna, Russia ed Ucraina) e coinvolge oltre 1000 dipendenti a livello mondiale. Si evidenzia che il business degli Speciali di KME SE ha prodotto nel 2021 ricavi pari a circa Euro 282 milioni e un EBITDA pari a circa Euro 48 milioni.

Ai sensi del Contratto di Cessione del Business degli Speciali, KME si era, tra l'altro, impegnata a conferire il business degli Speciali in una newco i cui soci sarebbero stati al 55% Paragon e al 45% KME.

Il Contratto di Cessione del Business degli Speciali prevedeva a favore di KME un corrispettivo di Euro 200 milioni oltre al rimborso di circa Euro 20 milioni di finanziamenti infragruppo relativi al capitale circolante, già corrisposti integralmente alla Data del Prospetto Informativo. Tali importi sono al netto della concessione di un finanziamento soci di circa Euro 32 milioni verso la newco.

In data 31 gennaio 2022, a seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive previste dal Contratto di Cessione del Business degli Speciali, si è pertanto perfezionata la cessione a Paragon del controllo del business degli Speciali.

Nel contesto del perfezionamento dell'operazione sono stati sottoscritti:

  • alcuni contratti accessori di fornitura e servizi sia transitori che di lungo termine tra il Gruppo KME e la newco tra cui la fornitura di: (i) servizi IT; (ii) servizi di stabilimento quali sicurezza, infermeria, vigili del fuoco, logistica interna; (iii) servizi di supporto per acquisti generali e contratti di fornitura di semilavorati di fonderia;
  • un patto parasociale volto a regolare i rapporti tra KME e Paragon durante tutto il periodo di investimento in newco e sino al verificarsi di un'ipotesi di disinvestimento e, segnatamente, i diritti di Paragon in merito alla gestione degli Speciali e i diritti di KME SE in qualità di socio di minoranza.

Accordo con Aurubis AG per l'acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani

In data 17 febbraio 2022, KME SE e Aurubis AG ("Aurubis"), uno dei maggiori fornitori mondiali di metalli non ferrosi e primaria società di riciclo del rame, in esecuzione del termsheet preliminare sottoscritto in data 9 agosto 2021, hanno sottoscritto il contratto definitivo per l'acquisto da parte di KME SE di parte del segmento produttivo dei laminati piani di Aurubis ("flat rolled products" o "FRP") (il "Contratto di Acquisto dei Laminati").

Il perimetro dell'operazione include lo stabilimento FRP di Zutphen (Olanda), nonchè i centri di taglio di Birmingham (Regno Unito), Dolný Kubín (Slovacchia) e Mortara (Italia), per un fatturato totale di circa Euro 280 milioni e circa 360 dipendenti. Non faranno parte dell'operazione gli altri stabilimenti di Aurubis dedicati al business dei laminati piani, situati a Buffalo (USA), Stolberg (Germania) e Pori (Finlandia).

Il Contratto di Acquisto dei Laminati prevede a favore di Aurubis un corrispettivo di Euro 8 milioni riconosciuto per cassa, a fronte di un valore contabile netto della parte del segmento produttivo oggetto di acquisto stimato in circa 17 milioni alla data del 31 dicembre 2021. Il corrispettivo è soggetto ad aggiustamento, senza cap, e potrà variare in funzione dei dati finanziari del perimetro della transazione alla data del closing. In aggiunta, verrà riconosciuto il valore del capitale circolante netto alla data del closing, il cui valore di riferimento al 30 giugno 2021 era pari a Euro 67 milioni, mediante utilizzo di linee di credito a supporto del capitale circolante stesso senza aggravio dell'indebitamento di KME SE. A seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive previste dal Contratto di Acquisto dei Laminati, la conclusione dell'operazione è prevista per la fine del mese di luglio 2022.

A seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive previste dal Contratto di Acquisto dei Laminati, la conclusione dell'operazione è prevista per la fine del mese di luglio 2022.

Cessione da parte della controllata KME Mansfeld del business Wires a favore di Elcowire Group AB

In data 18 novembre 2021, KME Mansfeld Gmbh ("KME Mansfeld"), società del Gruppo KME ed Elcowire Group AB ("Elcowire"), uno dei maggiori produttori europei di cavi e vergella di rame, trefoli, tensionatori di linea in rame, leghe di rame ed alluminio, hanno sottoscritto un accordo vincolante avente ad oggetto la cessione del business Wires (cavi) (il "Contratto di Cessione Wires").

Il business Wires ha registrato nel 2021 un fatturato di circa Euro 87 milioni e impiega circa 190 persone nello stabilimento di Hettstedt. Il business Wires è entrato nel gruppo KME con l'acquisizione, conclusa nel 2019, di MKM Mansfelder Kupfer und Messing GmbH, uno dei maggiori produttori di laminati in Europa.

Ai sensi del Contratto di Cessione Wires, KME Mansfeld si era, tra l'altro, impegnata a conferire il business Wires in una newco e successivamente a cedere l'intero capitale sociale di newco a Elcowire.

Il perfezionamento dell'operazione ha consentito a KME Mansfeld di ottenere, quale corrispettivo, un importo complessivo di Euro 23,1 milioni inclusivo del valore, pari a circa Euro 4 milioni, del magazzino esistente di una newco, alla data di esecuzione dell'operazione

L'operazione ha avuto esecuzione in data 28 febbraio 2022, in seguito all'avveramento delle condizioni sospensive previste dal Contratto di Cessione Wires, tra cui, in particolare, l'autorizzazione delle competenti autorità antitrust, mediante il trasferimento del 100% della partecipazione di KME Mansfeld in newco a favore di Elcowire.

* * *

Le operazioni sopra descritte si inseriscono nel contesto della strategia intrapresa dal Gruppo KME al fine di focalizzare la propria attività sul core business attraverso la cessione di tutte le attività non core e l'acquisizione di nuove attività sinergiche, al fine di sviluppare ulteriormente il proprio know‐how di fabbricazione e portafoglio prodotti, con l'obiettivo di realizzare efficienze operative e fornire il miglior servizio possibile alla clientela.

Emissione da parte di KME SE di un prestito obbligazionario dell'importo di Euro 300 milioni

KME SE, in data 9 febbraio 2018, ha emesso un prestito obbligazionario ad alto rendimento della durata di cinque anni per l'importo di Euro 300 milioni.

Il prestito obbligazionario ha un tasso nominale annuo lordo pari al 6,75% ed è stato sottoscritto da investitori istituzionali e quotato presso il The International Stock Exchange (Channel Islands). Il prestito obbligazionario è garantito da un pegno, con riserva del diritto di voto, sulle azioni di KME Germany GmbH & Co. KG, nonché da una ipoteca di primo grado sugli immobili e sugli impianti industriali dello stabilimento di Osnabrück (di proprietà di KME Germany GmbH & Co. KG).

Il regolamento del prestito obbligazionario prevede alcune ipotesi di rimborso anticipato, integrale o parziale, delle obbligazioni. In particolare, KME SE potrà procedere al rimborso anticipato delle obbligazioni:

  • (i) per un importo pari al 101,688% del loro valore nominale per l'anno 2021 e per un importo pari al 100% a decorrere dal 2022 (unitamente agli interessi maturati e non ancora corrisposti);
  • (ii) in caso di offerta pubblica di acquisto a cui aderiscano almeno il 90% degli obbligazionisti, per un importo pari al prezzo corrisposto nell'ambito dell'offerta;
  • (iii) in caso di variazione del regime fiscale delle obbligazioni che comporti maggiori oneri per KME SE, per un importo pari al 100% del valore nominale delle obbligazioni (unitamente agli interessi maturati e non ancora corrisposti).

Il regolamento del prestito non prevede ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio delle obbligazioni, ma in alcune circostanze KME SE è tenuta ad offrirsi di riacquistare le obbligazioni del prestito, in particolare nel caso di un'operazione che comporti un cambio di controllo di KME SE e nel caso di impiego dei proventi derivanti da cessione di asset per finalità e ammontare diversi da quelli previsti dal regolamento medesimo.

In data 22 febbraio 2022, KME SE ha deliberato di procedere al rimborso parziale anticipato del prestito obbligazionario per un importo complessivo di Euro 190 milioni, che è stato eseguito in tre tranches con valuta 4 marzo 2022, 31 marzo 2022 e 22 aprile 2022.

Il seguente grafico illustra i prezzi e il rendimento a scadenza del prestito obbligazionario di KME SE dalla data di emissione del prestito sino al 12 luglio 2022.

Fonte: elaborazioni su dati Bloomberg al 12 luglio 2022

Il prezzo di mercato del prestito obbligazionario di KME SE alla data del 12 luglio 2022 registra una quotazione pari a Euro 97,8 (ovvero il 2,2% inferiore al valore nominale), mentre nel passato trimestre aprile-maggio-giugno 2022 il prezzo medio era pari a Euro 98,3 (ovvero l'1,7% inferiore al valore nominale).

Alla Data del Prospetto Informativo i rating attribuiti a tali obbligazioni sono Caa1 con outlook positivo da parte di Moody's e BB- con outlook stabile da parte di Fitch. L'outlook di Moody's è stato modificato da stabile a positivo nel mese di luglio 2021. Il giudizio di Fitch è stato modificato da B- a B nel mese di ottobre 2021 e successivamente da B a BB- nel mese di maggio 2022. Il recovery rating assegnato da Fitch è RR1.

Alla Data del Prospetto Informativo alla controllata KME SE è stato assegnato il corporate family rating, speculativo, Caa1 e il probability of default rating (PDR) Caa1-PD da parte di Moody's e il Long Term Issuer Default Rating B- da parte di Fitch. Le ultime assegnazioni (luglio 2021 per Moody's e maggio 2022 per Fitch) hanno comportato un upgrade. L'outlook previsto da Moody's è positivo, mentre quello previsto Fitch è stabile.

Le valutazioni alla base di tali giudizi di rating (c.d. "rating action") sono di seguito sinteticamente riportate:

  • la rating action di Moody's è conseguente all'annuncio dell'operazione con Paragon. Il cambiamento dell'outlook in positivo riflette l'aspettativa di Moody's che tale operazione comporti un miglioramento del profilo di credito di KME, per l'incremento della liquidità e la riduzione dell'indebitamento.

Moody's riconosce che l'operazione è in linea con la strategia di KME di concentrarsi sul proprio settore dei laminati, dove si ritiene che le prospettive di crescita siano più favorevoli.

Il rating Caa1 considerava, al momento del giudizio, il livello di liquidità di KME la disponibilità nell'ambito delle sue linee di credito con scadenze inferiori a 12 mesi, la capacità rispetto ai covenant finanziari, in parte compensata dalla generazione di free cash flow (FCF) prevista positiva nei successivi 12-18 mesi. Il giudizio rifletteva anche le metriche di credito del gruppo quali un rapporto di leva finanziaria rettificato da Moody's di circa 8 volte il debito lordo/EBITDA e la copertura degli interessi di 0,5 volte l'EBITA/interessi passivi rettificato da

Moody's. Il completamento dell'operazione fa ritenere probabile a Moody's un potenziale rifinanziamento dell'attuale struttura patrimoniale di KME. Tale aspetto aggiunto al previsto ulteriore miglioramento della performance operativa nei 12-18 mesi successivi alla rating action (che potrebbe tradursi in un FCF positivo e nel mantenimento di un profilo di liquidità adeguato) potrebbe portare al miglioramento dei rating di KME, come indicato dall'outlook positivo6 .

  • Fitch giudica positivamente l'operazione di cessione degli speciali e il rimborso parziale per un importo di Euro 190 milioni del prestito obbligazionario da Euro 300 milioni. Le buone prospettive di crescita per il settore dei laminati compensano la riduzione dei ricavi a livello globale. Inoltre, permetterà una riduzione del livello di leva finanziaria.

Sebbene una parte consistente dell'EBITDA di KME fosse rappresentato dal business degli Speciali, Fitch si attende un miglioramento del margine sull'EBITDA sino al 4,5% nel corso dell'esercizio 2022 grazie alle condizioni di mercato favorevoli e all'incremento dei prezzi, prima di stabilizzarsi sulla forte domanda di rame, anche se lo stesso risulta ancora inferiore a quello di analoghi concorrenti e pertanto è stato assegnato il rating B- ("a material part of KME ́s EBITDA was generated in the divested special division, (…) we expect its overall EBITDA margin to improve slightly to 4.5% in 2022, due to favourable market sentiment and price increases, before stabilising on continued strong demand for copper", (…) KME's profitability is below that of similarly rated peers and constrains the rating to 'B-'"). A livello di generazione di cassa, da parte di Fitch si prevede per il 2022 un livello di FCF (free cash flow, ossia il flusso di cassa disponibile) negativo a causa dell'elevato deflusso di capitale circolante, principalmente correlato alla crescita dei ricavi e ai prezzi del rame. Si prevede comunque una ripresa del margine, grazie alla stabilizzazione degli esborsi di capitale circolante e alla riduzione dei costi di interesse.

La domanda a lungo termine di rame sarà principalmente guidata dalla transizione globale verso un'economia verde con l'aumento della produzione di veicoli elettrici come fattore importante. Da parte di Fitch è previsto che i ricavi e la redditività di KME beneficino degli elevati prezzi del rame nel medio termine.

Fitch prevede che i prezzi medi del rame raggiungeranno i 10.000 USD/tonnellata alla fine del 2022 in aumento rispetto ai 9.300 USD/tonnellata alla fine del 2021, in quanto i problemi di approvvigionamento in America latina e il conflitto Russia-Ucraina condurranno i prezzi del rame a nuovi massimi. Nel secondo semestre 2022, i prezzi sono previsti scendere leggermente, a causa del miglioramento dell'offerta, ma la domanda a lungo termine continuerà a sostenere i prezzi7 .

Il prestito obbligazionario di KME è soggetto ad un "at incurrence covenant test" secondo gli standard dei bond ad alto rendimento quali il rapporto Fixed Charge Coverage (LTM EBITDA to LTM Net Interest) (che denota la capacità di un'azienda di rimborsare i suoi impegni finanziari (FCCR). L'FCCR indica i flussi di cassa disponibili per coprire i flussi di cassa in uscita per il debito finanziario) e quello Consolidated Leverage (Net Indebtedness to LTM EBITDA) (che indica il rapporto tra indebitamento finanziario consolidato e EBITDA consolidato per il periodo dei quattro trimestri più recenti); tali covenant non sono stati sinora utilizzati poiché KME SE non ha effettuato alcuna operazione rientrante nell'ambito di applicazione degli stessi, ossia operazioni comportanti l'assunzione di maggior indebitamento da cui derivi il superamento dei parametri sottostanti l'"at incurrence covenant test". Il prestito obbligazionario non contiene clausole di cross default attivabili nei confronti di Intek e del Gruppo Intek. Il prestito obbligazionario KME SE contiene una clausola di change of control.

6 Moody's, Rating Action, 1° luglio 2021.

7 Fitch, Rating Action, 10 maggio 2022.

Contratti di finanziamento sottoscritti da KME SE

KME SE dispone di un finanziamento concesso dal pool bancario per un ammontare totale di Euro 350 milioni (successivamente incrementato a Euro 395 milioni per l'ingresso di un altro istituto di credito e di incremento di alcuni istituti già presenti del pool). Il finanziamento aveva durata fino al febbraio 2021, con opzione per l'estensione di ulteriori due anni su consenso degli istituti finanziatori, ed è stato, da ultimo, prorogato sino a novembre 2022 Su tale finanziamento Intek ha rilasciato una garanzia dell'ammontare massimo di Euro 100 milioni. Alla Data del Prospetto Informativo tale garanzia non è stata escussa.

KME SE ha altresì stipulato contratti di factoring per 300 milioni di cui Euro 150 milioni con durata sino al novembre 2022 ed Euro 150 milioni con durata sino a febbraio 2023.

Ai tradizionali finanziamenti di KME si sono aggiunti ulteriori finanziamenti riconducibili ad altre società del Gruppo KME e, in particolare:

  • (i) una linea di credito per il finanziamento del circolante a favore della controllata KME Mansfeld GmbH, concessa da un pool bancario per un importo totale fino a circa Euro 25 milioni, costituita da una linea "amortizing" trimestrale in 8 rate dal terzo trimestre 2020;
  • (ii) un contratto di finanziamento, assistito da garanzia SACE, sottoscritto in data 1° marzo 2022 tra le controllate KME Italy S.p.A. e Serravalle Copper Tubes S.r.l. e un pool di banche italiane, della durata di 6 anni e per un importo complessivo di Euro 75 milioni;
  • (iii) una linea di factoring di KME Mansfeld GmbH con scadenza nel febbraio 2023, per un ammontare totale fino ad Euro 150 milioni.

I contratti di finanziamento di KME e del Gruppo KME non contengono clausole di cross default attivabili nei confronti di Intek e del Gruppo Intek. Tali contratti contengono clausole di change of control.

I finanziamenti della controllata KME SE contengono financial covenant, soggetti a verifica trimestrale, che riguardano il rapporto tra EBITDA/Net Interest e Structural Debt (Non Working Capital financing)/Consolidated Tangible Net Worth).

Alla Data del Prospetto Informativo i covenant risultano integralmente rispettati.

Impegni e garanzie

L'Emittente si è costituito garante a favore delle principali controllate di KME SE in relazione ad affidamenti bancari concessi a queste ultime, per un importo che al 31 dicembre 2021 era pari a Euro 100 milioni oltre a ulteriori affidamenti bancari per Euro 15,25 milioni.

È inoltre oggetto di garanzia un mutuo erogato a Tecno Servizi S.r.l. (società che era stata incorporata in Immobiliare Pictea nel 2017) da parte di Mediocredito Italiano per originari Euro 7,8 milioni avente valore residuo di Euro 4,8 milioni.

Nel dicembre 2015 Intek Group ha concesso la propria disponibilità al rilascio di una garanzia di massimi Euro 5,0 milioni a favore di Associazione Dynamo nell'ambito dell'erogazione di un mutuo fondiario per la ristrutturazione di alcuni immobili di Limestre. Il mutuo è peraltro già assistito da altre garanzie reali; al 31 dicembre 2021 ammonta a Euro 1,6 milioni.

* * *

Si segnala che i contratti di finanziamento delle altre società controllate da Intek nonché delle altre società facenti capo alle stesse non contengono clausole di cross default attivabili nei confronti di Intek e del Gruppo Intek.

13. DOCUMENTI DISPONIBILI

13.1. Documenti accessibili al pubblico

Per il periodo di validità del Prospetto Informativo, sono a disposizione del pubblico presso la sede legale dell'Emittente di Milano, Foro Buonaparte 44, i seguenti documenti, altresì disponibili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo https://www.itkgroup.it.

  • (a) Statuto sociale vigente dell'Emittente, nella sezione "Profilo Societario Statuto Sociale";
  • (b) Prospetto Informativo, nella sezione "Investor Relations/Operazioni straordinarie";
  • (c) Relazione Finanziaria Annuale per l'esercizio 2021, contenente il Bilancio 2021 dell'Emittente, corredato dalla relazione sulla gestione degli Amministratori, dalle relazioni del Collegio Sindacale, nonché dalle relazioni della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., nella sezione "Investor Relations/Bilanci e relazioni di Intek Group/Bilanci e relazioni dell'anno 2021".
  • (d) Bilancio Intermedio 2022 dell'Emittente corredato dalla relazione del collegio sindacale e della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., nella sezione ""Investor Relations/Bilanci e relazioni di Intek Group/Bilanci e relazioni dell'anno 2021";
  • (e) Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari dell'Emittente redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 nella sezione "Investor Relations/Bilanci e relazioni di Intek Group/Bilanci e relazioni dell'anno 2021;
  • (f) Procedura con Parti Correlate;
  • (g) Regolamento del Prestito Obbligazionario, nella sezione "Governance";
  • (h) Regolamento del Prestito Obbligazionario 2022, nella sezione "Investor Relations/Operazioni straordinarie".

SEZIONE SECONDA

1. PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI

1.1. Responsabile del Prospetto

La responsabilità per la veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel presente Prospetto Informativo è assunta da Intek Group S.p.A., con sede in Milano, Foro Buonaparte, n. 44, in qualità di Emittente.

1.2. Dichiarazione di responsabilità

Intek Group S.p.A., in qualità di Emittente, dichiara che, per quanto a propria conoscenza, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

1.3. Relazioni e pareri di esperti

Ai fini della redazione del Prospetto Informativo, non sono state emesse relazioni o pareri da esperti.

1.4. Informazioni provenienti da terzi

Ove indicato, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo provengono da fonti terze.

Fonte Argomento di riferimento
Moody's Rating
Fitch Rating
Bloomberg Rendimento annuo lordo dei titoli
FMI Contesto di mercato
IHS Markit Contesto di mercato
IDC Black Bock Contesto di mercato
HIS Industrial Automation Equipment Contesto di mercato
Eurostat Contesto di mercato
World steal Contesto di mercato
Thomson One Contesto di mercato
Agenzia Internazionale dell'Energia Contesto di mercato
LME Stock Exchange Quotazioni rame

La Società conferma che tali informazioni sono state riprodotte fedelmente e, per quanto l'Emittente sappia o sia in grado di accertare sulla base delle informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere tali informazioni inesatte o ingannevoli.

1.5. Dichiarazione dell'Emittente

L'Emittente dichiara che:

  • a) il Prospetto Informativo è stato approvato da Consob in qualità di autorità competente ai sensi del Regolamento (UE) 2017/1129;
  • b) Consob ha approvato il presente Prospetto Informativo solo in quanto rispondente ai requisiti di completezza, comprensibilità e coerenza imposti dal Regolamento (UE) 2017/1129;
  • c) tale approvazione non dovrebbe essere considerata un avallo della qualità delle Obbligazioni 2022 oggetto del Prospetto Informativo.

2. FATTORI DI RISCHIO

Per una descrizione dei fattori di rischio relativi alle Obbligazioni 2022 oggetto del Prospetto Informativo, si rinvia alla Sezione Fattori di Rischio del Prospetto Informativo.

3. INFORMAZIONI ESSENZIALI

3.1. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti alle Offerte di Scambio

Si segnala che alla Data Del Prospetto Informativo, Equita versa in una situazione di potenziale conflitto di interessi poiché: (i) svolge il ruolo di advisor dell'Emittente con riferimento all'emissione del Prestito Obbligazionario 2022 e alle Offerte di Scambio; e (ii) svolge il ruolo di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni con riferimento alle Offerte di Scambio.

Con riferimento ai potenziali conflitti di interesse dei membri degli organi sociali che detengono Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e Warrant si rinvia al Capitolo 8, Paragrafo 8.2, della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

Fatto salvo quanto precede, alla Data del Prospetto Informativo l'Emittente non è a conoscenza di interessi significativi di persone fisiche o giuridiche nell'operazione descritta dal Prospetto Informativo e/o di conflitti di interesse che siano significativi per la promozione delle Offerte di Scambio.

3.2. Ragioni delle Offerte e impiego dei proventi

L'offerta delle Obbligazioni 2022 viene effettuata al fine di offrire tali obbligazioni quale Corrispettivo per le Offerte di Scambio. Le Obbligazioni 2022, del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, hanno durata di 5 anni dalla Data di Godimento del Prestito 2022, ossia il 16 settembre 2022, e sino alla Data di Scadenza del Prestito 2022, ossia il 16 settembre 2027, e un tasso di interesse nominale del 5%.

In particolare, le Offerte di Scambio sono volte a offrire ai titolari di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e Warrant che lo desiderassero la possibilità di trasformare il proprio investimento attuale, rappresentato, a seconda dei casi, da Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant, in uno strumento finanziario caratterizzato da un minore grado di rischio e da un valore che incorpora un premio rispetto alla media dei prezzi di tali titoli negli ultimi mesi, beneficiando dell'accresciuto valore della Società.

Le ragioni sottese alle Offerte di Scambio, in aggiunta a quanto sopra illustrato, sono inoltre riconducibili:

  • (i) alla circostanza che la nuova struttura organizzativa del Gruppo Intek, conseguente a focalizzazione dell'attività nella gestione industriale del settore rame, necessiti di una minore dotazione patrimoniale;
  • (ii) con riferimento all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla volontà di semplificare la struttura del capitale e di perseguire la revoca delle Azioni di Risparmio dalla quotazione su Euronext Milan.

L'efficacia delle Offerte di Scambio è sottoposta alla Condizione MOT, ossia all'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni, e alla Condizione MAC, ossia al mancato verificarsi eventi o situazioni straordinarie incidenti sull'Emittente e/o sulle Offerte di Scambio (per ulteriori informazioni si rinvia al Capitolo 5, Paragrafo 5.1.1 della Sezione Seconda del Prospetto Informativo).

Si segnala che dall'emissione delle Obbligazioni 2022 nel contesto delle Offerte di Scambio non deriveranno risorse finanziarie in favore dell'Emittente.

Le spese totali connesse alle Offerte di Scambio e all'emissione delle Obbligazioni 2022 a servizio delle predette Offerte sono stimate in circa Euro 1 milione.

Per maggiori informazioni sugli obiettivi delle Offerte di Scambio si rinvia al Documento di Offerta, che sarà messo a disposizione del pubblico – una volta approvato dalla Consob – nei termini e con le modalità di legge.

4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI I TITOLI DA OFFRIRE AL PUBBLICO /DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE

4.1. Descrizione delle Obbligazioni 2022

Il Consiglio di Amministrazione di Intek del 9 maggio 2022 ha deliberato, ai sensi dell'art. 2410 e seguenti del codice civile, l'emissione di massime n. 130.000.000 Obbligazioni 2022, rivenienti dal Prestito Obbligazionario 2022, ciascuna del valore nominale di Euro 1,00 e, quindi, per un controvalore nominale massimo dell'emissione pari ad Euro 130,0 milioni, di cui massime 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un controvalore pari ad Euro 107,7 milioni, da riservare quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

Le Obbligazioni 2022 non offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio potranno essere utilizzate, nell'ottica di favorire il buon esito di queste ultime e pur sempre nel limite massimo del Prestito 2022, per incrementare i rapporti di scambio ovvero potranno essere collocate diversamente, unitamente alle Obbligazioni 2022 che residueranno all'esito delle Offerte di Scambio, dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Alla Data del Prospetto Informativo non sono state assunte decisioni formali in tal senso da parte degli organi competenti della Società.

Le Obbligazioni 2022 hanno il codice ISIN IT0005503393.

Il Prestito 2022 avrà durata di 5 (cinque) anni, con decorrenza dalla data, coincidente con la Data di Scambio, a partire dalla quale le Obbligazioni 2022 maturano il diritto al pagamento degli interessi, nonché all'esercizio dei diritti ad esse collegati (la "Data di Godimento del Prestito 2022"), sino al giorno del sessantesimo mese successivo alla Data di Godimento del Prestito 2022 (la "Data di Scadenza del Prestito 2022"). La Data di Godimento del Prestito sarà il 5° (quinto) Giorno di Borsa Aperta successivo alla chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie ossia il 16 settembre 2022 e la Data di Scadenza del Prestito 2022 sarà il16 settembre 2027, salvo quanto di seguito indicato.

In caso di proroga dei Periodi Adesione la Data di Godimento del Prestito 2022 sarà il 5° (quinto) Giorno di Borsa Aperta successivo alla chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie (che terminerà in ogni caso dopo il Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e sui Warrant), come prorogato. La Data di Godimento del Prestito 2022 coincide con la Data di Scambio.

In caso di proroga dei Periodi di Adesione, con il comunicato stampa con cui verrà resa l'informativa relativa a tale proroga, verranno altresì comunicate la Data di Godimento del Prestito 2022 e la Data di Scadenza del Prestito 2022, come determinate di conseguenza (per maggiori informazioni in merito ai Periodi di Adesione si rinvia al Capitolo 5, Paragrafo 5.1.2 della Sezione Seconda del Prospetto).

Si segnala che, in virtù della delibera dell'Assemblea straordinaria di Intek del 16 giugno 2022 che ha, inter alia, deliberato la modifica della denominazione della Società in "KME Group S.p.A." con efficacia dal perfezionamento delle Offerte di Scambio, le Obbligazioni 2022 alla Data di Scambio assumeranno la denominazione di obbligazioni "KME Group S.p.A. 2022 – 2027".

4.2. Legislazione in base alla quale le Obbligazioni 2022 sono state emesse

Il Regolamento del Prestito 2022 è disciplinato dalla legge italiana. Le Obbligazioni 2022 saranno emesse ai sensi della legislazione italiana.

Per qualsiasi controversia relativa al Prestito 2022 ovvero al Regolamento del Prestito 2022 che dovesse insorgere tra l'Emittente e gli Obbligazionisti 2022 sarà competente, in via esclusiva, il Foro dove ha sede legale l'Emittente ovvero, qualora l'Obbligazionista 2022 rivesta la qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 3 del D. Lgs. n. 206 del 6 settembre 2005 e successive modifiche e integrazioni, il Foro di residenza o domicilio elettivo di quest'ultimo.

4.3. Caratteristiche delle Obbligazioni 2022

Il Consiglio di Amministrazione di Intek del 9 maggio 2022 ha deliberato, ai sensi dell'art. 2410 e seguenti del codice civile, l'emissione del Prestito Obbligazionario 2022, costituito dalle Obbligazioni 2022.

In data 11 luglio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha determinato il Tasso di Interesse Nominale nella misura del 5%.

La seguente tabella sintetizza le caratteristiche delle Obbligazioni 2022.

Scadenza Durata di 5
(cinque) anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito
2022
e sino alla Data di Scadenza del Prestito 2022, ossia il corrispondente
giorno del sessantesimo
mese successivo alla Data di Godimento del
Prestito
2022.
Tasso di interesse Tasso fisso nominale annuo del 5%, con pagamento annuale posticipato
degli interessi.
Rimborso Alla pari, e dunque al 100% del valore nominale, in un'unica soluzione,
alla Data di Scadenza del Prestito
2022.
Facoltà dell'Emittente di rimborsare anticipatamente, anche in via
parziale, le Obbligazioni 2022, a decorrere dalla scadenza del secondo
anno dalla Data di Godimento del Prestito
2022.
Ove sia esercitata tale facoltà, il prezzo di rimborso delle Obbligazioni
2022
(fermo restando che saranno corrisposti gli interessi maturati e non
ancora pagati sulle Obbligazioni 2022
rimborsate alla data di rimborso)
sarà pari: (i) dallo scadere del secondo anno, al 102% della quota di valore
nominale oggetto di rimborso; (ii) dallo scadere del terzo anno, al 101%
della quota di valore nominale oggetto di rimborso; e (iii) dallo scadere
del quarto anno, al 100% della quota di valore nominale oggetto di
rimborso.
Valore
nominale
unitario
Euro 1,00.
Prezzo di emissione 100% del valore nominale delle Obbligazioni 2022.

Le Obbligazioni 2022 saranno titoli al portatore e non saranno frazionabili.

Le Obbligazioni 2022 saranno ammesse alle negoziazioni sul MOT in regime di dematerializzazione ai sensi della normativa vigente e saranno immesse nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli in regime di dematerializzazione, ai sensi del TUF e della relativa regolamentazione di attuazione.

Le caratteristiche delle Obbligazioni 2022 riproducono le caratteristiche delle Obbligazioni 2020, già in circolazione alla Data del Prospetto Informativo e negoziate sul MOT.

Si segnala che il prezzo di quotazione delle Obbligazioni 2020 registrato sul MOT in data 12 luglio 2022 è pari a Euro 100,2, mentre il prezzo ufficiale medio ponderato delle Obbligazioni 2020 negli intervalli di 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi antecedenti il 12 luglio 2022 è stato pari a, rispettivamente, Euro 100,07, Euro 100,52, Euro 100,82 ed Euro 102,10.

Si riporta di seguito il grafico relativo all'andamento delle Obbligazioni 2020 nell'arco dei 12 mesi antecedenti il 12 luglio 2022.

4.4. Ammontare delle Obbligazioni 2022

Il Consiglio di Amministrazione del 9 maggio 2022 ha deliberato di emettere massime n. 130.000.000 Obbligazioni 2022, per un controvalore complessivo di Euro 130,0 milioni, di cui massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un controvalore nominale complessivo di Euro 107,7 milioni, da riservarsi quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio, secondo la seguente ripartizione:

  • (i) massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022 da offrire quali corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, per un controvalore complessivo pari a circa Euro 80,2 milioni, incrementabili, da parte dell'Emittente, sino ad un ammontare massimo pari a n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un valore nominale complessivo di circa Euro 107,7 milioni, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant e conseguente incremento del numero di Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie (il "Corrispettivo per le Azioni Ordinarie");
  • (ii) massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022 da offrire quali corrispettivo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 13,1 milioni (il "Corrispettivo per le Azioni di Risparmio");
  • (iii) massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022 da offrire quali corrispettivo dell'Offerta di Scambio sui Warrant, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 14,4 milioni (il "Corrispettivo per i Warrant" e, unitamente ai precedenti, il "Corrispettivo per le Offerte di Scambio").

Le Obbligazioni 2022 non offerte quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio potranno essere utilizzate, nell'ottica di favorire il buon esito di queste ultime e pur sempre nel limite massimo del Prestito 2022, per incrementare i rapporti di scambio ovvero potranno essere collocate diversamente, unitamente alle Obbligazioni 2022 che residueranno all'esito delle Offerte di Scambio, dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Alla Data del Prospetto Informativo non sono state assunte decisioni formali in tal senso da parte degli organi competenti della Società.

Per l'ammissione alle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 si rinvia al successivo Capitolo 6, Paragrafo 6.1.

4.5. Valuta di emissione delle Obbligazioni 2022

Le Obbligazioni 2022 saranno emesse e denominate in Euro.

4.6. Rango delle Obbligazioni 2022 nella struttura del capitale dell'Emittente in caso di insolvenza

Le Obbligazioni 2022 costituiscono obbligazioni dirette, incondizionate e non garantite dell'Emittente assumono un rango pari passu, senza alcuna preferenza tra loro, con tutte le altre obbligazioni non garantite e non subordinate dell'Emittente presenti e future, incluse le Obbligazioni del Prestito 2020, ma, in caso di insolvenza, solo nella misura consentita dalla normativa applicabile in materia di diritti dei creditori.

4.7. Descrizione dei diritti connessi alle Obbligazioni 2022 e modalità per il loro esercizio

Le Obbligazioni 2022 incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria; in particolare gli Obbligazionisti 2022 hanno diritto al pagamento delle cedole (per l'ammontare delle quali si rinvia al successivo Paragrafo 4.8 del presente Capitolo) e, alla Data di Scadenza del Prestito, al rimborso alla pari del capitale.

Le Obbligazioni 2022 attribuiranno ai loro titolari un credito diretto, incondizionato e non subordinato nei confronti di Intek e, pertanto, saranno considerate in ogni momento di pari grado tra loro e con i crediti chirografari presenti e futuri dell'Emittente.

Le Obbligazioni 2022 non sono garantite.

I diritti degli Obbligazionisti 2022 si prescrivono a favore dell'Emittente, per quanto concerne il diritto al pagamento degli interessi, decorsi 5 (cinque) anni dalla data in cui questi sono divenuti esigibili e, per quanto concerne il diritto al rimborso del capitale, decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni 2022 sono diventate rimborsabili.

In conformità a quanto previsto dal TUF e dalla relativa regolamentazione attuativa, ogni operazione avente ad oggetto le Obbligazioni 2022 (ivi inclusi i trasferimenti e la costituzione di vincoli) nonché l'esercizio dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali potranno essere effettuati esclusivamente per il tramite di intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli. Gli Obbligazionisti 2022 non potranno richiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni 2022. È fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui agli articoli 83-quinquies e 83-sexies del TUF e alla relativa regolamentazione di attuazione.

Tutte le comunicazioni dell'Emittente ai titolari delle Obbligazioni 2022 saranno effettuate mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie" e con le ulteriori modalità previste dalla normativa applicabile alle Obbligazioni 2022.

4.8. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare

In data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha determinato il tasso di interesse nominale minimo vincolante nella misura del 4%.

Il Tasso di Interesse Nominale definitivo è stato determinato in data 11 luglio 2022 nella misura del 5% tenuto conto delle condizioni di mercato e, pur non essendo possibile identificare obbligazioni pienamente comparabili con le Obbligazioni 2022 dell'Emittente, in funzione del rendimento offerto da altre obbligazioni corporate disponibili sul mercato con vita residua confrontabile.

Le Obbligazioni 2022 sono pertanto fruttifere di interessi al tasso fisso nominale annuo lordo del 5% (il "Tasso di Interesse Nominale") dalla Data di Godimento del Prestito 2022 (inclusa) e sino alla Data di Scadenza del Prestito 2022 (esclusa).

A titolo meramente indicativo nella tabella che segue è riportato il confronto del rendimento annuo lordo a scadenza delle Obbligazioni 2022 con il rendimento annuo lordo a scadenza di un Buono del Tesoro Pluriennale (BTP) e di alcune obbligazioni corporate disponibili sul mercato, pur non essendo possibile identificare obbligazioni del tutto comparabili con le Obbligazioni 2022 dell'Emittente. Infatti, le obbligazioni riportate sono solo limitatamente confrontabili con le Obbligazioni 2022 perché differiscono, tra l'altro, in termini di settore di attività in cui opera l'emittente, assegnazione di rating, cedola e scadenza del prestito obbligazionario. Le obbligazioni sono state riportate in quanto accessibili al pubblico indistinto in Italia.

Issuer Issue date Maturity Maturity
(Years)
Coupon
%
Issue
price $(\epsilon)$
Currency Outstanding
amount $\epsilon$
Last
price $\epsilon$
YTM bps Z-Spread
INTEK GROUP SPA 18/02/2020 18/02/2025 5 Years 4.500 100.00 EUR. 92.818.613 100,6 453 347
CARRARO INTERNATIONAL SE 25/09/2020 25/09/2026 6 Years 3.750 100,00 EUR 150.000.000 100,8 356 228
NEWLAT FOOD SPA 19/02/2021 19/02/2027 6 Years 2,625 100,00 EUR 200.000.000 98.4 299 167
ITALIAN WINE BRANDS SPA 13/05/2021 13/05/2027 6 Years 2.500 100.00 EUR 130,000,000 95.8 343 209
WIIT SPA 07/10/2021 07/10/2026 5 Years 2.375 100,00 EUR 150.000.000 97,2 306 178
ALERION INDUSTRIES SPA 03/11/2021 03/11/2027 6 Years 2,250 100,00 EUR 200,000,000 96.9 287 150
OVS SPA 10/11/2021 10/11/2027 6 Years 2,250 100,00 EUR 160.000.000 96,5 295 158
ALERION INDUSTRIES SPA 17/05/2022 17/05/2028 6 Years 3,500 100,00 EUR 100.000.000 99.8 353 213
BTP 01/03/2022 01/04/2027 5 Years 1,100 100,15 EUR n.m 95.1 218 84

Con riferimento ai titoli riportati nella tabella, se ne evidenzia la limitata finalità informativa poiché:

  • il titolo BTP è stato selezionato in quanto considerato benchmark per il mercato obbligazionario italiano, anche se differisce dalle Obbligazioni del Prestito in termini di ammontare, presenza di un rating e scadenza;
  • i titoli Carraro International, Alerion Industries, Newlat Food, Italian Wine Brands, OVS, Wiit e Intek sono stati selezionati in quanto recenti obbligazioni corporate, con un controvalore compreso tra i 100 ed i 300 milioni di Euro, destinate anche al pubblico indistinto. Queste obbligazioni altresì differiscono dalle Obbligazioni 2022 principalmente per vita residua e attività dell'emittente.

Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Prestito 2022 e dal successivo Paragrafo 4.9 in materia di rimborso anticipato delle Obbligazioni 2022, il pagamento degli interessi sarà effettuato annualmente in via posticipata e quindi alla scadenza di ogni 12 (dodici) mesi a partire dalla Data di Godimento del Prestito 2022; l'ultimo pagamento sarà effettuato alla Data di Scadenza del Prestito 2022.

L'importo di ciascuna cedola sarà determinato moltiplicando l'importo nominale di ciascuna Obbligazione del Prestito 2022, pari a Euro 1,00, per il Tasso di Interesse Nominale. L'importo di ciascuna cedola sarà arrotondato al centesimo di Euro (0,005 Euro arrotondati al centesimo di Euro superiore).

Gli interessi saranno calcolati sulla base del numero di giorni effettivi del relativo periodo di maturazione degli interessi sul numero di giorni compresi nell'anno di calendario (365 ovvero, in ipotesi di anno bisestile, 366) – secondo la convenzione Act/Act unadjusted, come intesa nella prassi di mercato.

Qualora la data di pagamento degli interessi non dovesse cadere in un Giorno di Borsa Aperta, la stessa sarà posticipata al primo Giorno di Borsa Aperta immediatamente successivo, senza che tale spostamento comporti la spettanza di alcun importo aggiuntivo ai titolari delle Obbligazioni 2022 o lo spostamento delle successive date di pagamento interessi.

Per "periodo di maturazione degli interessi" si intende il periodo compreso tra una data di pagamento interessi (inclusa) e la successiva data di pagamento interessi (esclusa), ovvero, limitatamente al primo periodo di interessi, il periodo compreso fra la Data di Godimento del Prestito 2022 (inclusa) e la prima data di pagamento interessi (esclusa), fermo restando che laddove una data di pagamento interessi venga a cadere in un giorno che non è un Giorno di Borsa Aperta e sia quindi posticipata al primo Giorno di Borsa Aperta successivo, non si terrà conto di tale spostamento ai fini del calcolo dei giorni effettivi del relativo periodo di interessi (Following Business Day Conventionunadjusted).

Ogni Obbligazione 2022 cesserà di produrre interessi alla data in cui sia stata integralmente rimborsata, e quindi alla Data di Scadenza del Prestito o alla data di rimborso anticipato volontario.

I diritti dei titolari delle Obbligazioni 2022 si prescrivono, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 (cinque) anni dalla data in cui questi sono divenuti esigibili e, per quanto concerne il diritto al rimborso del capitale, decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni 2022 sono diventate rimborsabili.

Il pagamento degli interessi avrà luogo esclusivamente per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli.

4.9. Data di Scadenza del Prestito 2022 e procedure di rimborso

Le Obbligazioni 2022 hanno durata di 5 (cinque) anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito 2022 e sino alla Data di Scadenza del Prestito 2022, ossia il corrispondente giorno del sessantesimo mese successivo alla Data di Godimento del Prestito 2022.

Fatto salvo quanto di seguito indicato in caso di rimborso anticipato volontario, le Obbligazioni 2022 saranno rimborsate alla pari, e dunque al 100% del loro valore nominale, in un'unica soluzione, alla Data di Scadenza del Prestito 2022.

Qualora il giorno di rimborso coincida con un giorno che non è un Giorno di Borsa Aperta, il pagamento sarà effettuato il primo Giorno di Borsa Aperta successivo senza il riconoscimento di ulteriori interessi.

Il diritto al rimborso del valore nominale si prescrive decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni 2022 sono divenute rimborsabili.

Ai sensi del Regolamento del Prestito 2022, l'Emittente si riserva la facoltà di procedere al rimborso anticipato, anche parziale, delle Obbligazioni 2022 a decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla Data di Godimento del Prestito 2022.

Dell'eventuale esercizio della facoltà di rimborso anticipato verrà dato avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente e con le altre modalità previste dalla normativa applicabile almeno 15 (quindici) Giorni di Borsa Aperta prima della data di rimborso anticipato. Nell'avviso verrà altresì indicata la data in cui verrà effettuato il rimborso.

La seguente tabella riporta l'indicazione del prezzo di rimborso delle Obbligazioni 2022 (espresso come percentuale della quota del valore nominale oggetto di rimborso) alle rispettive date di riferimento con Data di Godimento del Prestito 2022 il 16 settembre 2022 e Data di Scadenza del Prestito 2022 il 16 settembre 2027, fermo restando quanto previsto in caso di proroga del Periodo di Offerta (si veda Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.2 e Capitolo 5, Paragrafo 5.1.2 del presente Prospetto).

Periodo in cui è effettuato il rimborso: Prezzo di rimborso
Tra il 16 settembre
2024 e il 15 settembre
2025
(estremi dell'intervallo inclusi)
102%
Tra il 16 settembre
2025 e il 15 settembre
2026
(estremi dell'intervallo inclusi)
101%
Tra il 16 settembre
2026
e il 15 settembre
2027
(estremi dell'intervallo inclusi)
100%

Dalla data di rimborso anticipato delle Obbligazioni 2022, le Obbligazioni 2022 rimborsate cesseranno di essere fruttifere e verranno cancellate. In caso di rimborso parziale delle Obbligazioni 2022, il valore nominale delle Obbligazioni 2022 emesse e non estinte sarà proporzionalmente ridotto.

L'Emittente potrà in ogni momento acquistare le Obbligazioni 2022 al prezzo di mercato o altrimenti. Qualora gli acquisti siano effettuati tramite offerta pubblica, l'offerta dovrà essere rivolta a tutti i titolari di Obbligazioni 2022 a parità di condizioni. Le Obbligazioni 2022 acquistate possono essere, a scelta dell'Emittente, mantenute, rivendute oppure cancellate, fermo restando che l'Emittente non potrà partecipare alle deliberazioni dell'assemblea degli Obbligazionisti 2022 per le Obbligazioni 2022 da essa eventualmente mantenute, ai sensi dell'art. 2415, quarto comma, del codice civile.

4.10. Tasso di rendimento

Il tasso di rendimento annuo lordo effettivo a scadenza delle Obbligazioni 2022 calcolato (i) sulla base del Tasso di Interesse Nominale, (ii) tenuto conto che il prezzo di offerta delle Obbligazioni 2022 è pari al 100% del valore nominale, (iii) in ipotesi di non re-investimento delle cedole annuali e (iv) assumendo che l'Emittente non effettui nessun rimborso anticipato, sarà pari al 5%.

4.11. Assemblea degli Obbligazionisti 2022 e Rappresentante Comune

Per la tutela degli interessi comuni degli Obbligazionisti 2022 si applicano le disposizioni di cui agli artt. 2415 e seguenti del codice civile.

I titolari delle Obbligazioni 2022 acconsentono sin d'ora a qualsiasi modifica del Regolamento del Prestito 2022 apportata dall'Emittente volta a eliminare errori manifesti oppure ogni altra ambiguità formale o di natura tecnica che possa ingenerare dubbi nell'interpretazione del Regolamento del Prestito 2022 stesso.

Ai sensi dell'art. 2415 del codice civile, l'assemblea degli Obbligazionisti 2022 delibera:

  • (a) sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune (il "Rappresentante Comune");
  • (b) sulle modifiche delle condizioni del Prestito 2022;
  • (c) sulla proposta di amministrazione straordinaria e di concordato;
  • (d) sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi e sul rendiconto relativo;
  • (e) sugli altri oggetti di interesse comune degli Obbligazionisti 2022.

L'assemblea degli Obbligazionisti 2022 è convocata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente o dal Rappresentante Comune degli Obbligazionisti 2022, quando lo ritengono necessario, o quando ne è fatta richiesta da tanti titolari di Obbligazioni 2022 che rappresentino il ventesimo delle Obbligazioni 2022 emesse e non estinte.

In conformità all'art. 2415, comma 3 del codice civile, si applicano all'assemblea degli Obbligazionisti 2022 le regole previste dal codice civile per l'assemblea straordinaria dei soci delle società per azioni. Le relative deliberazioni sono iscritte, a cura del Notaio che ha redatto il verbale, nel Registro delle Imprese. Per la validità delle deliberazioni aventi ad oggetto le modifiche delle condizioni del Prestito è necessario, anche in seconda convocazione, il voto favorevole degli Obbligazionisti 2022 che rappresentino la metà delle obbligazioni emesse e non estinte.

Il Rappresentante Comune può essere scelto anche al di fuori degli Obbligazionisti 2022 e possono essere nominate anche le persone giuridiche autorizzate all'esercizio dei servizi di investimento nonché le società fiduciarie. Il Rappresentante Comune in carica per i primi 3 (tre) esercizi decorrenti dalla Data di Godimento del Prestito 2022 è individuato, ai sensi del Regolamento del Prestito, nel dott. Rossano Bortolotti. Con riferimento alla revoca, alla nuova nomina del Rappresentante Comune o al rinnovo del medesimo alla scadenza della carica, trovano in ogni caso applicazione le disposizioni di cui all'art. 2417 del codice civile.

Il Rappresentante Comune provvede all'esecuzione delle delibere dell'assemblea degli Obbligazionisti 2022 e a tutelare gli interessi comuni di questi nei rapporti con l'Emittente. Il Rappresentante Comune ha il diritto di assistere alle assemblee dei soci dell'Emittente. Per la tutela degli interessi comuni, il Rappresentante Comune ha la rappresentanza processuale degli Obbligazionisti 2022 anche nel concordato preventivo, nel fallimento e nell'amministrazione straordinaria dell'Emittente. Non sono, in ogni caso, precluse le azioni individuali degli Obbligazionisti 2022, salvo che tali azioni siano incompatibili con le deliberazioni dell'assemblea degli Obbligazionisti previste dall'art. 2415 del codice civile.

Ai sensi dell'art. 2422 del codice civile, gli Obbligazionisti 2022 hanno diritto di esaminare il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti.

Sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it) è possibile accedere ai documenti relativi all'assemblea degli Obbligazionisti 2022 e alle informazioni relative al Rappresentante Comune.

Ai sensi dell'art. 26-bis del Regolamento congiunto Banca d'Italia Consob del 22 febbraio 2008, come successivamente modificato e integrato, l'Emittente potrà̀ chiedere in qualsiasi momento e con oneri a proprio carico, agli intermediari, tramite una società di gestione accentrata, i dati identificativi dei titolari delle Obbligazioni 2022, unitamente al numero di Obbligazioni 2022 registrate nei conti ad essi intestati.

L'Emittente è tenuto ad effettuare la medesima richiesta su istanza dell'assemblea degli Obbligazionisti 2022, ovvero su richiesta di tanti Obbligazionisti 2022 che rappresentino almeno la metà della quota prevista dall'art. 2415, comma 2, del codice civile (ovvero un quarantesimo delle Obbligazioni 2022 emesse e non estinte). Salva diversa previsione inderogabile legislativa o regolamentare di volta in volta vigente, i costi relativi all'identificazione dei titolari delle Obbligazioni 2022 sono a carico degli Obbligazionisti richiedenti.

4.12. Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali le Obbligazioni 2022 sono state o saranno emesse

Delibere, autorizzazioni e approvazione in virtù delle quali le Obbligazioni 2022 saranno emesse

In data 9 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione di Intek (con atto depositato al Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi in data 19 maggio 2022 ed iscritto in data 20 maggio 2022) ha approvato, ai sensi dell'art. 2410 del codice civile, l'emissione del Prestito Obbligazionario 2022 avente le caratteristiche come da Regolamento del Prestito Obbligazionario 2022 (che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nella sezione "Governance/Verbali).

Il Prestito Obbligazionario 2022 è costituito da complessive massime n. 130.000.000 Obbligazioni 2022

al portatore da nominali Euro 1,00 ciascuna, per un ammontare complessivo massimo pari a Euro 130,0 milioni, aventi durata di 5 anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito 2022, ossia il 16 settembre 2022, ed un tasso di interesse nominale minimo vincolante del 4% da offrirsi, per un controvalore complessivo di 107,7 milioni, quali Corrispettivo per le Offerte di Scambio.

In data 11 luglio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha determinato il Tasso di Interesse Nominale nella misura del 5%.

Borsa Italiana, con provvedimento n. LOL-004781 del 13 luglio 2022, ha disposto l'ammissione a quotazione delle Obbligazioni sul MOT.

La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell'art. 2.4.3 del Regolamento di Borsa.

Delibere, autorizzazioni e approvazione in virtù delle quali le Offerte di Scambio saranno promosse

In data 16 giugno 2022 si è svolta l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Intek che ha, inter alia, deliberato: (i) l'autorizzazione all'acquisto, da eseguirsi mediante le Offerte di Scambio, (a) di massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie in circolazione; (b) della totalità delle Azioni di Risparmio (c) di massimi n. 72.000.000 Warrant in circolazione; (ii) l'annullamento di tutte le Azioni Ordinarie e le Azioni di Risparmio che la Società deterrà all'esito delle rispettive Offerte di Scambio, senza procedere ad alcuna riduzione di capitale, con conseguente automatico incremento della "parità contabile implicita" delle azioni residue; (iii) l'annullamento di tutti Warrant che la Società deterrà all'esito dell'Offerta di Scambio sui Warrant e la conseguente revoca del relativo aumento di capitale, per la parte a servizio dei Warrant che saranno annullati.

Si segnala inoltre che tale Assemblea straordinaria ha altresì deliberato:

  • (i) la modifica di alcuni articoli dello statuto sociale al fine di dare maggior evidenza della Nuova Strategia (mediante la modifica della denominazione in "KME Group S.p.A.", che avrà efficacia a decorrere dall'esito delle Offerte di Scambio) e di semplificare le procedure di convocazione e di tenuta del consiglio di amministrazione (oltre alla correzione di taluni refusi e incongruenze grafiche);
  • (ii) la Riduzione del Capitale sociale mediante imputazione a riserva disponibile ai sensi e per gli effetti dell'art. 2445 del codice civile, per l'importo di nominali euro 135.000.000,00, senza annullamento di azioni, da eseguirsi in seguito alla conclusione delle Offerte di Scambio. La Riduzione del Capitale trae origine dalla circostanza che il capitale della Società era pari ad Euro 335.069.542,94 a fronte di un patrimonio netto di Euro 558.168.865 risultante dal Bilancio Intermedio 2022. Tale patrimonio, in caso di integrale adesione alle Offerte di Scambio, è destinato a ridursi per massimi Euro 107,7 milioni attraverso la riduzione delle riserve disponibili. La Società ha pertanto ritenuto opportuno procedere – una volta concluse le tre Offerte di Scambio ed eseguito l'annullamento delle Azioni Ordinarie e delle Azioni di Risparmio – ad una riduzione del capitale sociale nominale per Euro 135.000.000,00, fermo ed invariato il numero complessivo di azioni in cui lo stesso è ripartito a ragione della mancata indicazione del valore nominale delle azioni, in modo da riequilibrare la proporzione tra il capitale sociale ed il totale del patrimonio netto. Tale riduzione verrà effettuata mediante accantonamento a riserva disponibile dell'importo di Euro 135.000.000,00.

In data 16 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione dell'Offerente, facendo seguito a quanto deliberato in sede assembleare, ha pertanto assunto la decisione di promuovere le Offerte di Scambio e ha trasmesso alla Consob la comunicazione di cui all'art. 102 del TUF relativa alla promozione delle Offerte di Scambio, con contestuale diffusione al mercato del comunicato ex art. 37 del Regolamento Emittenti. In data 20 giugno 2022, l'Emittente ha provveduto, ai sensi dell'art. 102, comma 3, del TUF al deposito presso la Consob del documento di offerta per lo svolgimento della relativa istruttoria.

4.13. Data prevista di emissione delle Obbligazioni 2022

Le Obbligazioni 2022 saranno emesse il 16 settembre 2022, che coincide con la Data di Godimento del Prestito 2022 e con la Data di Scambio.

La consegna delle Obbligazioni 2022 avverrà mediante messa a disposizione degli aderenti alle Offerte di Scambio per il tramite del sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. (di cui al successivo Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5).

4.14. Restrizioni alla libera trasferibilità dei titoli

Le Obbligazioni 2022 saranno liberamente trasferibili e assoggettate al regime di circolazione dei titoli dematerializzati. In particolare, le Obbligazioni del Prestito saranno ammesse al sistema di amministrazione accentrata di Monte Titoli in regime di dematerializzazione ai sensi della normativa vigente.

Il lotto minimo di negoziazione delle Obbligazioni 2022 sul MOT è pari a n. 1 Obbligazione 2022 per un controvalore nominale pari ad Euro 1,00 (il "Lotto Minimo di Negoziazione").

4.15. Regime fiscale

La normativa fiscale dello Stato Membro dell'investitore e quella del Paese di registrazione dell'Emittente possono avere un impatto sul reddito generato dalle Obbligazioni 2022. Alla Data del Prospetto l'investimento non è soggetto ad un regime fiscale specifico.

Gli investitori sono in ogni caso tenuti a consultare i propri consulenti al fine di valutare il regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della cessione delle Obbligazioni 2022.

4.16. Identità dell'Offerente

Non applicabile.

5. TERMINI E CONDIZIONI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI TITOLI

5.1. Condizioni, statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell'offerta

5.1.1. Condizioni alle quali le Offerte sono subordinate

L'efficacia delle Offerte di Scambio è soggetta:

  • (i) all'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana, entro il quarto Giorno di Borsa Aperta successivo alla chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni. La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni 2022 per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; in tal caso l'Emittente potrebbe essere tenuto ad incaricare un operatore Specialista al fine di sostenere la liquidità nelle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 sul mercato secondario (la "Condizione MOT");
  • (ii) al mancato verificarsi entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie: (i) di eventi o situazioni straordinarie che comportino o possano comportare significativi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, valutaria, normativa, sanitaria o di mercato, a livello nazionale e/o internazionale, che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sulla situazione finanziaria, patrimoniale, economica e/o reddituale dell'Emittente (e/o delle sue società controllate e/o collegate) rispetto alla situazione risultante dalla relazione finanziaria al 31 dicembre 2021; ovvero (ii) di atti, fatti, circostanze, eventi, opposizioni o situazioni tali da determinare un pregiudizio che incida in modo rilevante sulle Offerte di Scambio, sulle condizioni delle attività e/o sulla situazione finanziaria, patrimoniale, economica o reddituale di Intek (e/o delle sue società controllate e/o collegate), quali risultanti dalla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021 dell'Emittente, e/o dell'adozione/pubblicazione, entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine dei Periodi di Adesione, da parte di istituzioni, enti o Autorità aventi competenza, di atti o provvedimenti legislativi, amministrativi o giudiziari tali da precludere, limitare o rendere più onerosa, in tutto o in parte, anche a titolo transitorio, la possibilità di Intek e/o del Gruppo Intek di perfezionare le Offerte di Scambio (sub (i) e (ii), congiuntamente, la "Condizione MAC" e, unitamente alla Condizione MOT, le "Condizioni delle Offerte"). Si precisa che gli eventi o situazioni di cui al suddetto punto (ii) il cui verificarsi potrebbe essere invocato dall'Offerente come mancato avveramento della Condizione MAC, ove comportino, o potrebbero ragionevolmente comportare, effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulle Offerte e/o sull'Emittente - comprendono i seguenti: una crisi rilevante del credito, dei mercati finanziari e del sistema bancario; l'uscita di uno o più paesi dall'Eurozona; atti di guerra, di terrorismo o calamità, nonché impatti e sviluppi pregiudizievoli sull'economia, sui mercati finanziari e sul settore bancario che si verifichino in conseguenza della prosecuzione e/o aggravamento del conflitto tra Russia Ucraina e/o l'inasprirsi delle sanzioni economiche nei confronti dell'economia russa e degli impatti e/o conseguenze, anche indirette, che tali sanzioni commerciali possano avere sull'economia, sui mercati finanziari e sul sistema bancario in generale (che, sebbene siano fenomeni di pubblico dominio alla data odierna, possono comportare conseguenze che non sono attualmente prevedibili in alcun modo in alcuna area di business); significative distorsioni nel sistema bancario, la sospensione o gravi limitazioni, in generale, o forti oscillazioni nelle negoziazioni di strumenti finanziari nei principali mercati finanziari; moratorie generali nel sistema dei pagamenti bancari dichiarate dalle competenti autorità; eventuali impatti pregiudizievoli, anche considerati in via prospettiva che venissero prodotti sulla salute pubblica e sull'economia da una eventuale situazione epidemica o pandemica, nonché possibili impatti e sviluppi

pregiudizievoli sulla salute pubblica e sull'economia che si verifichino in conseguenza della prosecuzione e/o aggravio della pandemia da COVID-19 e/o sulle sue varianti, ivi inclusa, qualsiasi crisi, il blocco temporaneo o definitivo o la chiusura dei mercati finanziari e/o produttivi e/o delle reti distributive attraverso cui opera l'Emittente.

Si evidenzia che le tensioni geopolitiche internazionali scaturite dal conflitto tra Russia e Ucraina quali sussistenti alla Data del Prospetto, nonché la diffusione e gli impatti della pandemia da COVID-19 quali sussistenti alla Data del Prospetto Informativo, non configurano eventi idonei ad attivare la Condizione MAC.

La Condizione MAC è rinunciabile entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie.

5.1.2. Periodo di validità delle Offerte, comprese possibili modifiche, e descrizione della procedura di sottoscrizione

Sulla base di quanto concordato con Borsa Italiana ai sensi dell'art. 40, comma 2, del Regolamento Emittenti:

  • (i) l'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie avrà inizio alle ore 8:30 del 25 luglio 2022 e avrà termine alle ore 17:30 del 9 settembre 2022 (estremi inclusi), fatte salve eventuali proroghe o modifiche che saranno comunicate dall'Offerente ai sensi delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti (il "Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie"). In assenza di proroghe o modifiche, il 9 settembre 2022 rappresenta pertanto la data di chiusura dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, mentre la data di scambio sarà il 16 settembre 2022 (la Data di Scambio);
  • (ii) l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e l'Offerta di Scambio sui Warrant avranno inizio alle ore 8:30 del 25 luglio 2022 e avrà termine alle ore 17:30 del 6 settembre 2022 (estremi inclusi), fatte salve eventuali proroghe o modifiche che saranno comunicate dall'Offerente ai sensi delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti (il "Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e sui Warrant" e, unitamente al Periodo di Adesione per le Azioni Ordinarie, i "Periodi di Adesione"). In assenza di proroghe o modifiche, il 6 settembre 2022 rappresenta pertanto la data di chiusura dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e dell'Offerta di Scambio sui Warrant, mentre la Data di Scambio coinciderà con quella dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, ossia il 16 settembre 2022.

La maggiore durata del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, rispetto al Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e sui Warrant, è prevista affinché, tramite il meccanismo del claw back, le Obbligazioni 2022 offerte quale Corrispettivo per le Azioni di Risparmio e quale Corrispettivo per i Warrant, che dovessero residuare in caso di non integrale adesione a tali offerte entro il termine del Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e sui Warrant, possano confluire nell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, consentendo in tal modo di incrementare il numero delle Azioni Ordinarie oggetto di tale offerta e il relativo corrispettivo.

L'Offerente darà notizia dell'avveramento o del mancato avveramento delle Condizioni delle Offerte e dell'eventuale decisione di rinunziare alle stesse secondo le modalità individuate nel successivo paragrafo 5.1.6. L'Offerta sarà comunque ritirata, come indicato nel precedente paragrafo 5.1.1, qualora Borsa Italiana non deliberi l'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 entro la Data di Scambio dandone contestuale comunicazione alla Consob.

L'Emittente si riserva la facoltà di prorogare i Periodi di Adesione. Tale decisione verrà concordata dall'Emittente con Borsa Italiana e comunicata alla Consob e al pubblico, rispettivamente, entro la data di chiusura di ciascuna delle Offerte di Scambio, mediante diffusione di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie". Inoltre, qualora l'Offerente eserciti la facoltà di modificare i termini delle Offerte di Scambio ai sensi dell'art. 43 del Regolamento Emittenti, ne darà comunicazione a Consob e al mercato nelle forme previste dall'art. 36 del Regolamento Emittenti e pubblicherà le

modifiche con le stesse modalità di pubblicazione previste per le informazioni sulle Offerte di Scambio.

Le adesioni nel corso dei Periodi di Adesione da parte dei titolari delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant (o del rappresentante che ne abbia i poteri) sono irrevocabili salvo (i) i casi di revoca previsti dall'art. 44, comma 7, del Regolamento Emittenti per le adesioni già effettuate nel corso dei Periodi di Adesione nel caso di pubblicazione di un'offerta concorrente o di un rilancio ovvero (ii) ai sensi dell'art. 23, comma 2, del Regolamento (UE) 2017/1129, entro due giorni lavorativi dopo la pubblicazione di un eventuale supplemento al Prospetto, sempre che il fatto nuovo significativo, l'errore o l'imprecisione rilevante siano emersi o siano stati rilevati prima del termine ultimo di ciascuna Offerta di Scambio e della consegna delle Obbligazioni 2022 offerte come Corrispettivo per le Offerte di Scambio. Le adesioni validamente effettuate dai titolari delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant (o del rappresentante che ne abbia i poteri) costituiscono accettazione piena ed incondizionata di ciascuna delle Offerte di Scambio.

L'adesione alle Offerte di Scambio dovrà avvenire tramite la sottoscrizione dell'apposita scheda di adesione debitamente compilata, con contestuale deposito delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant presso gli Intermediari Incaricati.

I titolari delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant che intendano aderire alle Offerte di Scambio potranno anche consegnare la scheda di adesione e depositare le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant ivi indicate presso gli Intermediari Depositari, a condizione che la consegna e il deposito siano effettuati in tempo utile per consentire agli Intermediari Depositari di provvedere al deposito degli strumenti finanziari oggetto delle Offerte di Scambio presso gli Intermediari Incaricati entro e non oltre l'ultimo giorno dei rispettivi Periodi di Adesione. Le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant sono assoggettati al regime di dematerializzazione dei titoli previsto dagli artt. 83-bis e seguenti del TUF, nonché dal provvedimento del 13 agosto 2018 adottato da Consob e Banca d'Italia.

La sottoscrizione della scheda di adesione, pertanto, in considerazione del predetto regime di dematerializzazione dei titoli, varrà anche quale istruzione irrevocabile conferita dal singolo titolare di Azioni Ordinarie, di Azioni di Risparmio e di Warrant oggetto delle Offerte di Scambio all'Intermediario Incaricato o al relativo Intermediario Depositario, presso il quale siano depositate le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant oggetto delle Offerte di Scambio in conto titoli, a trasferire i predetti titoli oggetto delle Offerte in depositi vincolati presso tale Intermediario Incaricato o Intermediario Depositario, a favore dell'Offerente.

Gli Intermediari Depositari, in qualità di mandatari, dovranno controfirmare le schede di adesione. Resta a esclusivo carico dei titolari di Azioni Ordinarie, di Azioni di Risparmio e di Warrant oggetto delle Offerte di Scambio il rischio che gli Intermediari Depositari non consegnino le schede di adesione e, se del caso, non depositino i titoli oggetto delle Offerte presso un Intermediario Incaricato entro l'ultimo giorno valido dei, rispettivi, Periodi di Adesioni.

All'atto dell'adesione alle Offerte di Scambio e del deposito dei relativi titoli mediante la sottoscrizione della scheda di adesione sarà conferito mandato all'Intermediario Incaricato e all'eventuale Intermediario Depositario per eseguire tutte le formalità necessarie e propedeutiche al trasferimento delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant all'Offerente, a carico del quale sarà il relativo costo.

Le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant conferiti dovranno essere liberi da vincoli e gravami di ogni genere e natura, reali, obbligatori e personali e dovranno essere liberamente trasferibili all'Offerente ed avere godimento regolare.

Potranno essere portate in adesione alle Offerte di Scambio le Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e i Warrant che risultino, al momento dell'adesione, regolarmente iscritte e disponibili su un conto titoli degli aderenti alle rispettive Offerte e da questi aperto presso un intermediario aderente al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli. In particolare, le Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e i Warrant rivenienti da operazioni di acquisto effettuate sul mercato potranno essere portate in adesione alle Offerte di Scambio solo a seguito dell'intervenuto regolamento delle operazioni medesime

nell'ambito del sistema di liquidazione.

Le adesioni alle Offerte di Scambio nel corso dei Periodi di Adesione da parte di soggetti minori o di persone affidate a tutori o curatori, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, sottoscritte da chi esercita la potestà, la tutela o la curatela, se non corredate dall'autorizzazione dell'autorità giudiziaria competente, saranno accolte con riserva e non conteggiate ai fini della determinazione della percentuale di adesione alle Offerte; il pagamento del corrispettivo relativo ai titoli oggetto di tali adesioni avverrà in ogni caso solo ad autorizzazione ottenuta.

Fino alla Data di Scambio, i titolari di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant conserveranno e potranno esercitare i diritti patrimoniali e amministrativi derivanti dalla titolarità delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e/o dei Warrant portati in adesione alle rispettive Offerte di Scambio. Tuttavia, i titolari di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant che abbiano aderito alle rispettive Offerte di Scambio non potranno trasferire le loro Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e/o Warrant portati in adesione, all'infuori dell'adesione ad eventuali offerte concorrenti o rilanci ai sensi dell'art. 44 del Regolamento Emittenti.

5.1.3. Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso dell'ammontare eccedente versato dai sottoscrittori

Non applicabile.

5.1.4. Ammontare complessivo delle Offerte

Le Offerte di Scambio consistono:

  • (i) nell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, di natura parziale, avente ad oggetto n. 133.674.937 Azioni Ordinarie emesse dall'Emittente, pari al 34,34% delle capitale di categoria e al 32,96% del capitale sociale dell'Emittente, incrementabile sino a massime n. 179.441.687 Azioni Ordinarie, pari al 46,10% del capitale di categoria e al 44,25% del capitale sociale dell'Emittente, in considerazione dell'eventuale ridotto livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di Scambio sui Warrant, con corrispettivo rappresentato da massime n. 80.204.961 Obbligazioni 2022, nel rapporto di n. 3 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni Ordinarie, per un controvalore complessivo pari a circa Euro 80,2 milioni, incrementabili, da parte dell'Emittente, sino ad un ammontare massimo pari a n. 107.665.009 Obbligazioni 2022, per un valore nominale complessivo di circa Euro 107,7 milioni, in considerazione dell'eventuale incremento delle Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie;
  • (ii) nell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, di natura totalitaria, avente conseguentemente ad oggetto tutte le massime n. 16.325.063 Azioni di Risparmio in circolazione, prive di valore nominale, con corrispettivo rappresentato da massime n. 13.060.048 Obbligazioni 2022, nel rapporto di n. 4 Obbligazioni 2022 per ogni n. 5 Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 13,1 milioni;
  • (iii) nell'Offerta di Scambio sui Warrant, di natura parziale, avente ad oggetto massimi n. 72.000.000 Warrant, in circolazione, senza valore nominale, corrispondenti a circa il 41,7% dei Warrant in circolazione, con corrispettivo rappresentato da massime n. 14.400.000 Obbligazioni 2022, nel rapporto di n. 1 Obbligazione 2022 per ogni n. 5 Warrant, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 14,4 milioni.

La quantità di Obbligazioni 2022 che saranno emesse quale Corrispettivo delle Offerte di Scambio dipenderà dal numero di adesioni alle Offerte da parte dei titolari di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e Warrant. In caso di integrale adesione alle Offerte di Scambio, potranno essere emesse massime n. 107.665.009 Obbligazioni 2022.

Per quanto concerne la comunicazione delle adesioni alle Offerte di Scambio si rinvia al successivo paragrafo 5.1.6.

5.1.5. Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni 2022

Al fine di ricevere le Obbligazioni 2022 offerte quale Corrispettivo delle Offerte di Scambio, i titolari di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e Warrant devono aderire alle Offerte.

L'adesione alle Offerte di Scambio dovrà avvenire tramite la sottoscrizione dell'apposita scheda di adesione debitamente compilata, con contestuale deposito delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant presso gli Intermediari Incaricati, secondo quanto meglio descritto al precedente paragrafo 5.1.2.

L'assegnazione delle Obbligazioni 2022 da offrirsi quale Corrispettivo delle Offerte di Scambio a favore degli aderenti a queste ultime avverrà, a fronte del contestuale trasferimento della proprietà delle Azioni Ordinarie, delle Azioni di Risparmio e dei Warrant, il quinto Giorno di Borsa Aperta successivo alla data di chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e, pertanto, fatte salve le eventuali proroghe o modifiche delle Offerte che dovessero intervenire in conformità alle vigenti disposizioni di legge o di regolamento, il 16 settembre 2022 (la "Data di Scambio").

Il Corrispettivo per le Offerte di Scambio sarà corrisposto dall'Offerente – per il tramite dell'Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni, ed eventualmente attraverso gli Intermediari Negoziatori – agli Intermediari Depositari, affinché provvedano al trasferimento agli aderenti in conformità alle istruzioni fornite dagli aderenti stessi (o dai loro mandatari) all'atto dell'adesione e con le modalità ivi specificate. In particolare, per ciò che attiene l'assegnazione degli strumenti finanziari offerti in scambio, questi saranno inseriti nel dossier titoli dell'aderente alle Offerte di Scambio aperto presso l'Intermediario Depositario alla Data di Scambio.

Si segnala che:

  • (i) il Corrispettivo per le Azioni Ordinarie incorpora un premio del 24,6% rispetto al prezzo ufficiale delle Azioni Ordinarie registrato in data 21 aprile 2022 (ultimo giorno di borsa aperta antecedente la data di annuncio al mercato delle Offerte di Scambio), nonché un premio del 22,0%, 28,4%, 28,6% e 35,7% rispetto alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle Azioni Ordinarie rispettivamente nei periodi a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi anteriori al 21 aprile 2022;
  • (ii) il Corrispettivo per le Azioni di Risparmio incorpora un premio del 28,7% rispetto al prezzo ufficiale delle Azioni di Risparmio registrato in data 21 aprile 2022 (ultimo giorno di borsa aperta antecedente la data di annuncio al mercato delle Offerte di Scambio), nonché un premio del 26,3%, 30,2%, 34,5% e 52,4% rispetto alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle Azioni di Risparmio rispettivamente nei periodi a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi anteriori al 21 aprile 2022;
  • (iii) il Corrispettivo per i Warrant incorpora un premio del 42,0% rispetto al prezzo ufficiale dei Warrant registrato in data 21 aprile 2022 (ultimo giorno di borsa aperta antecedente la data di annuncio al mercato delle Offerte di Scambio), nonché un premio del 44,8%, 54,8%, 76,5% e 102,2% rispetto alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle Azioni Ordinarie rispettivamente nei periodi a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e dalla data di quotazione degli strumenti (i.e. 28 giugno 2021).

Si segnala che qualora, per effetto dei rapporti di scambio previsti al Paragrafo 5.1.4 che precede, spettasse all'aderente di una delle Offerte di Scambio un numero non intero di Obbligazioni 2022 (i.e., laddove un aderente non apportasse alle rispettive Offerte almeno n. 5 Azioni Ordinarie, n. 5 Azioni di Risparmio o n. 5 Warrant ovvero un numero di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio o Warrant pari ad un multiplo intero di 5), l'Intermediario Depositario provvederà a indicare sulla Scheda di Adesione la parte frazionaria di Obbligazioni 2022 di spettanza dell'aderente. Entro il Giorno di Borsa Aperta successivo alla chiusura del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, gli Intermediari Depositari provvederanno a comunicare all'Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni, anche per il tramite degli Intermediari Incaricati, il numero di Obbligazioni 2022 derivante dall'aggregazione delle parti frazionarie.

L'Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni – in nome e per conto degli aderenti – provvederà all'aggregazione delle parti frazionarie delle Obbligazioni 2022 e alla cessione sul MOT del numero intero di Obbligazioni 2022 derivante da tale aggregazione, accreditando l'importo di detta cessione agli Intermediari Depositari, anche per il tramite degli Intermediari Incaricati, entro dieci Giorni di Borsa Aperta dalla Data di Scambio.

Gli Intermediari Depositari provvederanno ad accreditare agli aderenti gli importi relativi alle parti frazionarie delle Obbligazioni 2022. Pertanto, le somme risultanti dalle suddette cessioni – che saranno riconosciute agli aderenti in relazione alle parti frazionarie delle Obbligazioni 2022 a questi spettanti – saranno pari alla media dei prezzi di cessione del numero intero di Obbligazioni 2022 derivante dall'aggregazione e verranno versate agli aderenti secondo le modalità indicate nella Scheda di Adesione.

Si precisa che l'Aderente non sopporterà alcun costo o commissione di contrattazione, né in relazione all'assegnazione delle Obbligazioni 2022, né per il pagamento delle somme risultanti dalle cessioni delle parti frazionarie delle Obbligazioni 2022

Il Corrispettivo per le Offerte di Scambio si intende al netto dei bolli, in quanto dovuti, e dei compensi, provvigioni e spese che rimarranno a carico esclusivo dell'Offerente.

Da un punto di vista fiscale, l'operazione di acquisto di Azioni Ordinarie e Azioni di Risparmio (con contestuale annullamento) mediante corrispettivo in natura (rappresentato da Obbligazioni 2022 di nuova emissione) è equiparata all'ipotesi di recesso (Cfr. C.M. n. 24 del 1992) e, peraltro, a fronte dell'annullamento delle Azioni Ordinarie e delle Azioni di Risparmio, la Società provvederà a ridurre le riserve di utili. Conseguentemente, l'eventuale differenziale positivo tra il valore fiscale delle Obbligazioni 2022 offerte quale Corrispettivo per le Offerte di Scambio e il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni oggetto di scambio rappresenterà per il socio un dividendo. Il regime di tassazione di tale dividendo dipenderà dalla situazione specifica di ciascun socio e dalle informazioni che saranno comunicate in merito all'anno di formazione delle riserve utilizzate per l'annullamento delle azioni.

Da un punto di vista fiscale, le eventuali plusvalenze derivanti dalla cessione dei Warrant, se non conseguite nell'esercizio di arti e professioni o di imprese, costituiscono redditi diversi di natura finanziaria soggetti ad imposizione fiscale con le stesse modalità previste per le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni azionarie (articoli 67 e seguenti del Dpr 917/1986). Le cessioni di "titoli o diritti attraverso cui possono essere acquisite partecipazioni" (quali i Warrant) sono infatti assimilate alle cessioni di partecipazioni, e soggette al medesimo regime fiscale previsto per la cessione delle partecipazioni. Il regime di tassazione della plusvalenza varia, pertanto, a seconda del soggetto che pone in essere la cessione.

L'obbligazione dell'Offerente di corrispondere il Corrispettivo per le Offerte di Scambio dovuto si intenderà adempiuta nel momento del trasferimento delle Obbligazioni 2022 offerte in scambio in capo all'Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni che provvederà a ritrasferirlo agli Intermediari Depositari, eventualmente tramite gli Intermediari Negoziatori. Resta pertanto ad esclusivo carico degli Aderenti alle Offerte di Scambio il rischio che tali intermediari non provvedano a ritrasferire il Corrispettivo per le Offerte di Scambio, ovvero ne ritardino il trasferimento, a favore dei soggetti aderenti aventi diritto.

5.1.6. Pubblicazione dei risultati delle Offerte di Scambio

Durante i Periodi di Adesione, l'Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni comunicherà giornalmente a Borsa Italiana – ai sensi dell'art. 41, comma 2, del Regolamento Emittenti –, con riferimento a ciascuna Offerta di Scambio, i dati relativi alle adesioni pervenute giornalmente, alle adesioni complessive e alla percentuale che tale quantitativo rappresenta rispetto a, rispettivamente, le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant oggetto delle Offerte.

Borsa Italiana provvederà, entro il giorno successivo a tale comunicazione, alla pubblicazione dei dati stessi mediante apposito avviso.

I risultati definitivi delle Offerte di Scambio saranno resi noti mediante comunicato dall'Offerente, ai sensi dell'art. 41, comma 6, del Regolamento Emittenti, entro la Data di Scambio, salvo proroghe consentite dalle diposizioni vigenti (il "Comunicato sui Risultati Definitivi delle Offerte").

L'Offerente darà notizia dell'avveramento o del mancato avveramento della/e Condizione/i delle Offerte e dell'eventuale decisione di rinunziare alla Condizione MAC, entro le ore 7:59 del quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie, mediante comunicato, ai sensi dell'art. 36 del Regolamento Emittenti, nonché nel Comunicato sui Risultati Definitivi dell'Offerta.

In caso di mancato avveramento delle Condizioni delle Offerte e mancato esercizio da parte dell'Offerente della facoltà di rinunziare alla Condizione MAC, con conseguente inefficacia delle Offerte di Scambio, le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant eventualmente portati in adesione alle Offerte saranno restituiti nella disponibilità dei rispettivi titolari, senza addebito di oneri o spese a loro carico, entro il primo Giorno di Borsa Aperta successivo al primo comunicato con cui sarà dichiarata l'inefficacia delle Offerte di Scambio.

L'Offerta sarà comunque ritirata, come indicato nel precedente paragrafo 5.1.1, qualora Borsa Italiana non deliberi l'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito entro la Data di Pagamento dandone contestuale comunicazione alla Consob; la Società informerà tempestivamente il pubblico della relativa comunicazione da parte di Borsa Italiana, mediante diffusione di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie", nonché diffuso mediante il sistema SDIR-NIS.

5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione

5.2.1. Categorie di investitori potenziali ai quali le Obbligazioni 2022 sono offerte e mercati

Le Offerte di Scambio sono promosse unicamente in Italia, poiché le Azioni Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant sono quotati esclusivamente su Euronext Milan e sono rivolte ai titolari di Azioni Ordinarie, Azioni di Risparmio e Warrant.

Le Offerte di Scambio non sono state e non saranno promosse né diffuse negli Stati Uniti d'America, Canada, Giappone e Australia, nonché in qualsiasi altro Stato in cui tali Offerte di Scambio non siano consentite in assenza di autorizzazione da parte delle competenti autorità o siano in violazione di norme o regolamenti locali (gli "Altri Paesi"), né utilizzando strumenti di comunicazione o commercio internazionale (ivi inclusi, a titolo esemplificativo, la rete postale, il fax, il telex, la posta elettronica, il telefono ed internet) degli Stati Uniti d'America, Canada, Giappone, Australia o degli Altri Paesi, né attraverso qualsivoglia struttura di alcuno degli intermediari finanziari degli Stati Uniti d'America, Canada, Giappone, Australia o degli Altri Paesi, né in alcun altro modo.

Copia del Documento di Offerta, o di porzioni dello stesso, così come copia di qualsiasi successivo documento che l'Offerente emetterà in relazione all'Offerta di Scambio, non sono e non dovranno essere inviati, né in qualsiasi modo trasmessi, o comunque distribuiti, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d'America, in Canada, in Giappone, in Australia o negli Altri Paesi. Chiunque riceva i suddetti documenti non dovrà distribuirli, inviarli o spedirli (né a mezzo di posta né attraverso alcun altro mezzo o strumento di comunicazione o commercio internazionale) negli Stati Uniti d'America, in Canada, in Giappone, in Australia o negli Altri Paesi.

L'adesione alle Offerte di Scambio da parte di soggetti residenti in paesi diversi dall'Italia può essere soggetta a specifici obblighi o restrizioni previsti da disposizioni di legge o regolamentari. È esclusiva responsabilità dei soggetti che intendono aderire alle Offerte conformarsi a tali norme e, pertanto, prima di aderire alle Offerte di Scambio, verificarne l'esistenza e l'applicabilità, rivolgendosi ai propri consulenti

Per ulteriori informazioni in merito alle Offerte di Scambio e all'adesione alle stesse si rinvia al Documento di Offerta, che sarà messo a disposizione del pubblico – una volta approvato dalla Consob – nei termini e con le modalità di legge.

5.2.2. Criteri di riparto

Alla luce della natura parziale dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e dell'Offerta di Scambio sui Warrant, in caso di adesioni per quantitativi superiori rispetto al numero di Azioni Ordinarie e di Warrant oggetto di tali offerte, alle Azioni Ordinarie e ai Warrant portati in adesione verrà applicato il riparto secondo il metodo del "pro-rata" in virtù del quale l'Offerente acquisterà da tutti gli azionisti e titolari di Warrant che abbiano aderito all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e all'Offerta di Scambio sui Warrant la stessa proporzione di Azioni Ordinarie e di Warrant da ciascuno di essi portati in adesione (il "Riparto"). Il Riparto avrà ad oggetto esclusivamente le Azioni Ordinarie e i Warrant portati in adesione alle rispettive Offerte.

Entro la sera dell'ultimo giorno dei Periodi di Adesione o, comunque, entro le ore 7:59 del primo Giorno di Borsa Aperta successivo al termine dei Periodi di Adesione, l'Offerente verificherà i risultati provvisori dell'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e dell'Offerta di Scambio sui Warrant e calcolerà l'eventuale Coefficiente di Riparto provvisorio. Il Coefficiente di Riparto definitivo sarà stabilito entro le ore 7:59 del Giorno di Borsa Aperta antecedente la Data di Scambio in base al rapporto tra il numero delle Azioni e dei Warrant oggetto delle rispettive Offerte di Scambio ed il numero delle Azioni Ordinarie e dei Warrant portati in adesione.

L'Offerente ritirerà indistintamente da ciascun aderente a tali Offerte un numero di Azioni Ordinarie e di Warrant dato dal prodotto tra il numero di Azioni Ordinarie e di Warrant da questi consegnati e il Coefficiente di Riparto, arrotondando per difetto al numero intero di Azioni Ordinarie e di Warrant più vicino.

Le Azioni Ordinarie e i Warrant che a seguito del Riparto non saranno acquistati dall'Offerente verranno rimessi a disposizione degli aderenti attraverso gli Intermediari Depositari entro il primo Giorno di Borsa Aperta successivo al Comunicato sui Risultati Definitivi delle Offerte con il quale sarà altresì reso noto il Coefficiente di Riparto definitivo.

Si segnala altresì che l'effettuazione dell'eventuale Riparto non consentirà di revocare l'adesione.

Qualora, al termine dei Periodi di Adesione, il numero complessivo di Azioni Ordinarie e di Warrant portati in adesione all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e all'Offerta di Scambio sui Warrant risulti inferiore al numero di Azioni Ordinarie e Warrant oggetto di tali offerte (e le Condizioni delle Offerte si siano avverate o sia rinunciata la Condizione MAC), l'Offerente procederà al ritiro di tutte le Azioni Ordinarie e di tutti i Warrant portati in adesione.

Con riferimento all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, in considerazione della natura totalitaria di tale offerta, non sussistono i presupposti per l'applicabilità del riparto.

Per ulteriori informazioni in merito al Riparto si rinvia al Documento di Offerta, che sarà messo a disposizione del pubblico – una volta approvato dalla Consob – nei termini e con le modalità di legge.

5.3. Fissazione del Prezzo di Offerta

Il prezzo di offerta delle Obbligazioni è pari al 100% del loro valore nominale.

5.4. Collocamento e sottoscrizione

5.4.1. Intermediari

Non applicabile.

5.4.2. Organismi incaricati del servizio finanziario

Non applicabile.

5.4.3. Impegni di sottoscrizione

Non applicabile.

5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione

Non applicabile.

6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE

6.1. Domanda di ammissione alle negoziazioni

L'Emittente ha presentato presso Borsa Italiana domanda di ammissione alla quotazione delle Obbligazioni 2022 presso il MOT.

Borsa Italiana, con provvedimento n. LOL-004781 del 13 luglio 2022 ha disposto l'ammissione alla quotazione delle Obbligazioni 2022 sul MOT.

La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni 2022 per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni.

6.2. Altri mercati regolamentati

Alla Data del Prospetto Informativo le Obbligazioni 2022 non sono quotate in alcun altro mercato regolamentato o equivalente italiano o estero né l'Emittente prevede, allo stato, di presentare domanda di ammissione a quotazione delle Obbligazioni 2022 presso altri mercati regolamentati diversi dal MOT.

6.3. Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario

Alla Data del Prospetto Informativo l'Emittente non ha nominato uno Specialista in acquisto, ai sensi del Regolamento di Borsa e delle Istruzioni di Borsa, a supporto della liquidità nelle negoziazioni delle Obbligazioni 2022 sul mercato secondario.

6.4. Prezzo di emissione delle Obbligazioni 2022

Le Obbligazioni 2022 saranno emesse ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale.

7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1. Consulenti legati all'emissione

Non sono presenti consulenti legati all'emissione.

7.2. Indicazioni di altre informazioni contenute nella presente Sezione sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte di revisori legali dei conti

La Sezione Seconda del Prospetto non contiene informazioni aggiuntive rispetto a quelle contenute nella Sezione Prima, che sono state sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.

7.3. Rating

Alla Data del Prospetto Informativo non sono stati emessi rating su Intek, sulle Obbligazioni 2020 o sulle Obbligazioni 2022, su richiesta dell'Emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione, ne è previsto che tale rating venga assegnato.

Alla Data del Prospetto Informativo i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE sono Caa1 con outlook positivo da parte di Moody's e BB- con outlook stabile da parte di Fitch. Per ulteriori informazioni si rinvia al Capitolo 12 della Sezione Prima del Prospetto Informativo.

7.4. Nota di sintesi in parte sostituita dalle informazioni di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettere da c) a i) del Regolamento UE n. 1286/2014

Non applicabile.

DEFINIZIONI

Si riporta, di seguito, un elenco delle definizioni e dei termini utilizzati all'interno del presente prospetto informativo (il "Prospetto Informativo"). Tali definizioni e termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.

Assemblea L'assemblea ordinaria o straordinaria, a seconda
del caso, degli azionisti dell'Emittente.
Azioni di Risparmio Le azioni di risparmio Intek Group S.p.A.,
prive
di valore nominale, negoziate su
Euronext Milan
(Codici ISIN IT0004552367 e IT0004552375),
che costituiscono il 4,03% del capitale sociale
dell'Emittente
alla
Data
del
Prospetto
Informativo.
Azioni Ordinarie Le azioni ordinarie di Intek Group S.p.A., prive
di valore nominale, negoziate su Euronext Milan
(codice ISIN IT0004552359), che costituiscono
il 95,97% del capitale sociale dell'Emittente alla
Data del Prospetto Informativo.
Bilancio 2021 Indica congiuntamente il Bilancio Separato 2021
e il Bilancio Consolidato 2021 che, stante
l'assenza di società rientranti nel perimetro di
consolidamento
al
31
dicembre
2021,
coincidono.
Bilancio Consolidato 2021 Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31
dicembre 2021 del Gruppo Intek, assoggettato a
revisione
legale
da
parte
della
Società
di
Revisione.
Bilancio Separato 2021 Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31
dicembre 2021 di Intek, assoggettato a revisione
legale da parte della Società di Revisione.
Bilancio Intermedio 2022 Il bilancio intermedio abbreviato separato di
Intek al 30 aprile 2022, assoggettato a revisione
contabile
limitata da parte della Società di
Revisione.
Borsa Italiana o Borsa Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza
degli Affari, n. 6.
Coefficiente di Riparto La percentuale di riparto che sarà
stabilita in base
al rapporto tra il numero delle Azioni Ordinarie e
dei Warrant oggetto delle rispettive Offerte di
Scambio ed il numero delle Azioni Ordinarie e
dei Warrant portati
in adesione.
Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell'Emittente.
Comunicato sui Risultati Definitivi delle Offerte Il comunicato emesso dall'Offerente, ai sensi
dell'art.
41,
comma
6,
del
Regolamento
Emittenti, entro la Data di Scambio.
Condizione MAC (Material Adverse Change) Indica il mancato verificarsi, entro le ore 7:59 del
quarto Giorno di Borsa Aperta successivo al
termine del Periodo di Adesione all'Offerta di
Scambio sulle Azioni Ordinarie, degli eventi e
situazione descritti nel Capitolo 5, Paragrafo
5.1.1
della
Sezione
Seconda
del
Prospetto
Informativo.
Condizione MOT L'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa
Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni,
dopo aver accertato che siano state emesse
Obbligazioni 2022 per un ammontare di almeno
Euro 15,0 milioni.
Condizioni dell'Offerta Congiuntamente, la Condizione MAC e
la
Condizione MOT.
Conferimento di KME Indica
il
conferimento
della
partecipazione
dell'82,17% in KME SE a favore di Newco, a
fronte di un aumento di capitale per complessivi
Euro 480 milioni, comprensivo di sovrapprezzo.
Consiglio di Amministrazione Il consiglio di amministrazione dell'Emittente.
Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
con sede in Roma, Via G.B. Martini, n. 3.
Controllate Le società controllate da Intek ai sensi dell'art.
2359
del codice civile
e dell'art. 93 del TUF.
Corrispettivo per i Warrant Il
corrispettivo
che
Intek
riconoscerà
agli
aderenti all'Offerta di Scambio sui Warrant,
rappresentato, per ogni n. 5 Warrant, da n. 1
Obbligazione
2022,
per
un
controvalore
complessivo pari a circa Euro 14,4 milioni.
Corrispettivo per le Azioni di Risparmio Il
corrispettivo
che
Intek
riconoscerà
agli
aderenti all'Offerta di Scambio sulle Azioni di
Risparmio, rappresentato, per ogni n. 5 Azioni di
Risparmio, da n. 4 Obbligazioni 2022, per un
controvalore complessivo pari a circa Euro 13,1
milioni.
Corrispettivo per le Azioni Ordinarie Il
corrispettivo
che
Intek
riconoscerà
agli
aderenti all'Offerta di Scambio sulle Azioni
Ordinarie, rappresentato, per ogni n. 5 Azioni
Ordinarie, da n. 3 Obbligazioni 2022, per un
controvalore complessivo pari a circa Euro 80,2
milioni, incrementabile, da parte dell'Emittente,
sino ad
un controvalore complessivo di circa
Euro
107,7
milioni,
in
considerazione
dell'eventuale
incremento delle Azioni Ordinarie
oggetto dell'Offerta di Scambio sulle Azioni
Ordinarie.
Corrispettivo per le Offerte
di Scambio
Indica il Corrispettivo per le Azioni Ordinarie, il
Corrispettivo per le Azioni di Risparmio e il
Corrispettivo per i Warrant.
Data del Prospetto Informativo La
data
di
approvazione
del
Prospetto
Informativo.
Data di Godimento del Prestito 2022 La data a partire dalla quale le Obbligazioni 2022
hanno maturato il diritto al pagamento degli
interessi, nonché all'esercizio dei diritti ad esse
collegati, ossia 16 settembre
2022.
Data di Scadenza del Prestito 2022 Il corrispondente giorno del sessantesimo mese
successivo dalla Data di Godimento del Prestito
2022, ossia il 16 settembre 2027.
Data di Scambio Il 5° (quinto) Giorno di Borsa Aperta successivo
al termine del Periodo di Adesione all'Offerta di
Scambio sulle Azioni Ordinarie che corrisponde
alla data in cui le Obbligazioni 2022 offerte quale
Corrispettivo per le Offerte di Scambio verranno
emesse e consegnate agli aderenti alle Offerte,
ossia il 16 settembre
2022 (fatte salve le eventuali
proroghe o modifiche delle Offerte di Scambio
che dovessero intervenire in conformità alle
vigenti disposizioni di legge o di regolamento).
Documento di Offerta Indica
il
documento
di
offerta
predisposto
dall'Emittente
in
relazione
alle
Offerte
di
Scambio, depositato ai sensi dell'art. 102, comma
3, del TUF presso la Consob in data 20 giugno
2022 ai fini della sua approvazione, il quale sarà
messo a disposizione del pubblico nei termini e
con le modalità di legge, una volta approvato
dalla Consob.
Emittente ovvero
Intek ovvero
Società ovvero
Offerente
Intek Group S.p.A., con sede legale in Milano,
Foro Buonaparte, n. 44, codice fiscale ed
iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.
00931330583 e partita IVA n. 00944061001.
Equita SIM ovvero
Equita
Equita SIM S.p.A., con sede legale in Milano,
Via Turati n. 9.
Euronext Milan Il mercato Euronext Milan organizzato e gestito
da Borsa Italiana.
Giorno di Borsa Aperta Ciascun
giorno
di
apertura
dei
mercati
regolamentati italiani secondo il calendario di
negoziazione stabilito annualmente da Borsa
Italiani.
Gruppo ovvero
Gruppo Intek
L'Emittente
e le società che rientrano nel suo
perimetro di consolidamento alle rispettive date
di riferimento
a seguito della Nuova Strategia.
Con riferimento all'esercizio 2021, il Gruppo
Intek comprendeva unicamente la Società, in
quanto non vi erano partecipazioni strumentali.
Gruppo KME KME SE e le società dalla stessa controllate.
IAS/IFRS Tutti
gli
International
Financial
Reporting
Standards
(IFRS), gli International Accounting
Standards
(IAS)
e
tutte
le
interpretazioni
dell'International
Financial
Reporting
Interpretations
Committee
(IFRIC)
precedentemente
denominato
Standing
Interpretations Committee
(SIC).
Intermediari Depositari Gli intermediari autorizzati quali banche, società
di
intermediazione
mobiliare
o
imprese
di
investimento presso i quali gli aderenti alle
Offerte di Scambio potranno consegnare la
scheda di adesione e depositare le Azioni
Ordinarie, le Azioni di Risparmio e i Warrant per
aderire alle Offerte.
Intermediario Incaricato del Coordinamento della
Raccolta delle Adesioni o
Equita
Equita SIM S.p.A. con sede legale in Milano, Via
Turati 9, in qualità di intermediario incaricato del
coordinamento della raccolta delle adesioni alle
Offerte di Scambio.
Intermediari Incaricati Gli intermediari incaricati di raccogliere le
adesioni alle Offerte di Scambio, tenere in
deposito le Azioni Ordinarie, le Azioni di
Risparmio e i Warrant apportate alle Offerte,
verificare la regolarità e la conformità delle
schede
di adesione e delle Azioni Ordinarie,
Azioni di Risparmio e Warrant rispetto a quanto
previsto dal Documento di Offerta.
ISIN International Security Identification Number.
Istruzioni di Borsa Le Istruzioni al Regolamento di Borsa in vigore
alla Data del Prospetto Informativo.
KME SE KME
SE,
con
sede
legale
in
Osnabrück,
Germania, Klosterstrasse n. 29, codice fiscale DE
117644659.
Lotto Minimo di Negoziazione Il quantitativo minimo di negoziazione delle
Obbligazioni 2022 sul MOT rappresentato da n.
1
Obbligazione
del valore nominale unitario di
Euro
1,00,
per
un
controvalore
nominale
complessivo di Euro 1,00.
Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede in Milano, Piazza
degli Affari, n. 6.
MOT Il
Mercato
Telematico
delle
Obbligazioni
organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Newco Indica KME Group S.r.l
Nuova Strategia La nuova strategia intrapresa della Società che
condurrà Intek a non essere più una holding
incentrata
sul
conseguimento
di
rendimenti
derivanti dalla gestione attiva degli investimenti
in portafoglio, nell'ottica della loro migliore
valorizzazione, bensì una holding
focalizzata
sulla gestione industriale del suo principale
investimento, KME
SE, che assumerà valore
strategico e duraturo
Obbligazioni 2020 Le obbligazioni rivenienti dal Prestito 2020.
Obbligazioni 2022 Le massime n. 130 milioni di obbligazioni, del
valore nominale unitario di Euro 1,00
per un
controvalore nominale complessivo massimo di
Euro 130,0, milioni, rivenienti dal Prestito 2022,
da offrirsi, nella misura di massime n. 107,7
milioni, per un controvalore complessivo di Euro
107,7 milioni, quale Corrispettivo per le Offerte
di Scambio.
Offerta di Scambio sui Warrant L'offerta pubblica di scambio volontaria parziale
avente ad oggetto massimi n. 72.000.000 Warrant
in circolazione, con corrispettivo rappresentato
da massime n. 14.400.000
Obbligazioni 2022,
per un controvalore massimo di Euro 14,4
milioni,
promossa
da
Intek
sui
Warrant,
annunciata mediante il comunicato pubblicato
dall'Emittente in data 16 giugno 2022 ai sensi
dell'art. 102, comma 1, del TUF, e dell'art. 37,
comma 1, del Regolamento Emittenti.
Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio L'offerta
pubblica
di
scambio
volontaria
totalitaria avente ad oggetto le n. 16.325.063
Azioni
di
Risparmio
in
circolazione,
con
corrispettivo
rappresentato
da
massime
n.
13.060.048
Obbligazioni
2022,
per
un
controvalore massimo di Euro 13,1 milioni,
promossa da Intek sulle Azioni di Risparmio,
annunciata mediante il comunicato pubblicato
dall'Emittente in data 16 giugno 2022 ai sensi
dell'art. 102, comma 1, del TUF, e dell'art. 37,
comma 1, del Regolamento Emittenti.
Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie L'offerta pubblica di scambio volontaria parziale
avente ad oggetto massime n. 133.674.937
Azioni
Ordinarie
in
circolazione,
con
corrispettivo
rappresentato
da
massime
n.
80.204.961
Obbligazioni
2022,
per
un
controvalore massimo di Euro 80,2 milioni,
incrementabile da parte dell'Emittente sino a
massime 179.441.687 Azioni Ordinarie, con
corrispettivo
rappresentato
da
massime
n.
107.665.009
Obbligazioni
2022,
in
considerazione dei livelli di adesione all'Offerta
di
Scambio
sulle
Azioni
di
Risparmio
e
all'Offerta di Scambio sui Warrant, promossa da
Intek
sulle
Azioni
Ordinarie,
annunciata
mediante
il
comunicato
pubblicato
dall'Emittente in data 16 giugno 2022 ai sensi
dell'art. 102, comma 1, del TUF, e dell'art. 37,
comma 1, del Regolamento Emittenti.
Offerte ovvero
Offerte di Scambio
Indica
l'Offerta
di
Scambio
sulle
Azioni
Ordinarie, l'Offerta di Scambio sulle Azioni di
Risparmio e l'Offerta di Scambio sui Warrant.
Periodi di Adesione Indica congiuntamente il Periodo di Adesione
all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e il
Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle
Azioni di Risparmio e sui Warrant.
Periodo di Adesione alle Offerte di Scambio sulle
Azioni di Risparmio e sui Warrant
Il periodo di adesione all'Offerta di Scambio
sulle Azioni di Risparmio e all'Offerta di
Scambio sui Warrant, concordato con Borsa
Italiana, che avrà durata dalle ore 08:30 del 25
luglio
2022 alle ore 17:30 del giorno 6 settembre
2022, estremi inclusi, salvo proroga.
Periodo di Adesione all'Offerta di Scambio sulle
Azioni Ordinarie
Il periodo di adesione all'Offerta di Scambio
sulle Azioni Ordinarie, concordato con Borsa
Italiana, che avrà durata dalle ore 08:30 del 25
luglio
2022 alle ore 17:30 del giorno 9 settembre
2022, estremi inclusi, salvo proroga.
Prestito Obbligazionario 2020 ovvero
Prestito
2020
Il prestito obbligazionario denominato "Intek
Group
S.p.A.
2020

2025"
emesso
dall'Emittente.
Prestito Obbligazionario 2022 ovvero
Prestito
2022.
Il prestito obbligazionario denominato "Intek
Group
S.p.A.
2022

2027"
emesso
dall'Emittente.
Prospetto Informativo ovvero
Prospetto
Il presente Prospetto Informativo.
Regolamento 2017/1129 Il Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017
relativo al prospetto da pubblicare per l'offerta
pubblica o l'ammissione alla negoziazione di
titoli in un mercato regolamentato, e che abroga
la direttiva 2003/71/CE.
Regolamento 2019/979 Il Regolamento Delegato (UE) 2019/979/UE
della Commissione del 14 marzo 2019 che
integra il Regolamento (UE) 2017/1129 del
Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto
riguarda le norme tecniche di regolamentazione
relative alle informazioni finanziarie chiave nella
nota di sintesi del prospetto, alla pubblicazione e
alla classificazione dei prospetti, alla pubblicità
relativa ai titoli, ai supplementi al prospetto e al
portale di notifica, e che abroga i regolamenti
delegati (UE) n. 382/2014 e (UE) 2016/301 della
Commissione.
Regolamento 2019/980 Il Regolamento Delegato (UE) 2019/980/UE
della Commissione del 14 marzo 2019 che
integra il Regolamento (UE) 2017/1129 del
Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto
riguarda il formato, il contenuto, il controllo e
l'approvazione del prospetto da pubblicare per
l'offerta
pubblica
o
l'ammissione
alla
negoziazione
di
titoli
in
un
mercato
regolamentato e che abroga il regolamento (CE)
n. 809/2004 della Commissione.
Regolamento
del
Prestito
2022
ovvero
Regolamento del Prestito Obbligazionario 2022
Il Regolamento del Prestito Obbligazionario
2022
approvato
dal
Consiglio
di
Amministrazione dell'Emittente in data 9 maggio
2022 a disposizione del pubblico presso la sede
legale di Intek e sul sito internet
dell'Emittente
www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor
Relations/Operazioni Straordinarie".
Regolamento Emittenti Il Regolamento approvato dalla Consob con
deliberazione n. 11971, in data 14 maggio 1999,
come successivamente modificato e integrato.
Regolamento Intermediari Il Regolamento approvato dalla Consob con
deliberazione n. 20307, in data 15 febbraio 2018,
come successivamente modificato e integrato.
Regolamento Parti Correlate Il regolamento approvato con delibera Consob n.
17221 del 12 marzo 2010, come successivamente
modificato e integrato.
Riparto Il metodo in base al quale, in caso di adesioni
all'Offerta di Scambio sulle Azioni Ordinarie e
all'Offerta di Scambio sui Warrant superiori al
quantitativo massimo di Azioni Ordinarie e di
Warrant oggetto di tali Offerte, l'Offerente
acquisterà da tutti gli aderenti, secondo il metodo
del "pro-rata", la stessa proporzione di Azioni
Ordinarie e di Warrant da essi apportate alle
Offerte, calcolata moltiplicando queste ultime
per il Coefficiente di Riparto.
SDIR-NIS Il circuito gestito da Spafid Connect S.p.A., di cui
Intek
si
avvale
per
la
trasmissione
delle
Informazioni
Regolamentate
come
definite
dall'art. 113-ter
del TUF.
Società di Revisione o Deloitte Deloitte & Touche S.p.A., con sede legale in
Milano, Via Tortona n. 25.
Statuto Lo statuto sociale di Intek in vigore alla Data del
Prospetto Informativo.
TUF Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58,
recante "Testo unico delle disposizioni in materia
di
intermediazione
finanziaria",
come
successivamente modificato e integrato.
Warrant I "Warrant Intek Group S.p.A. 2021 –
2024"
(codice ISIN IT0005432668) quotati su Euronext
Milan.
Warrant Management I Warrant assegnati
al Management in seguito
all'approvazione
della
Politica
della
Remunerazione per il triennio 2021-2023 e del
"Piano di Incentivazione Intek Amministratori
Esecutivi 2021-2024"

GLOSSARIO

Si riporta di seguito un elenco di termini tecnici utilizzati all'interno del Prospetto Informativo. Tali termini, salvo quanto diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.

Agenzia di
rating
Entità indipendenti rispetto alle società che
emettono
titoli
e
rispetto
alle
società
che
gestiscono i mercati regolamentati, la cui attività
principale consiste nel valutare il merito di
credito di un particolare emittente oppure di un
particolare titolo.
Automotive Il settore automobilistico.
CAGR o Compound Annual Growth Rate Il tasso di crescita annuale applicato ad un
determinato
importo/ammontare
o
a
una
grandezza di bilancio per un periodo pluriennale.
Cap Metodo di regolazione di un corrispettivo al fine
di limitarne l'eventuale incremento.
Cash Operating Units Si intende il più
piccolo gruppo identificabile di
attività
che genera flussi finanziari in entrata
ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in
entrata generati da altre attività
o gruppi di
attività.
Claw back Tecnica operativa che permette di modificare la
struttura di un'offerta di titoli in sede di
allocazione
sulla
base
della
domanda
effettivamente pervenuta nelle singole tranches
o, nel caso delle Offerte di Scambio, nelle singole
Offerte.
Consolidated Leverage Il rapporto di leva finanziaria consolidato indica
il
rapporto
tra
indebitamento
finanziario
consolidato e EBITDA consolidato per il periodo
dei quattro trimestri terminati più di recente.
Consolidated Tangible Net Worth Il patrimonio netto del debitore e delle sue
controllate ad una determinata data, diminuito
dell'importo
delle
attività
immateriali
del
debitore e delle sue controllate.
Corporate family rating Indica il rating
assegnato da un'agenzia di rating
del credito che riflette la sua opinione sulla
capacità di un gruppo societario di onorare tutte
le sue obbligazioni finanziarie, come se ci fosse
un'unica classe di debito e il gruppo societario
fosse un'unica entità legale.
Covenant L'impegno assunto da una parte, tipicamente il
debitore, a compiere una determinata prestazione
(covenant
positivo), ovvero ad astenersi dal
compiere
determinate
azioni
(covenant
negativo).
Cross default La clausola in virtù della quale si verifica un
default ove il debitore (o un terzo legato al
debitore) sia inadempiente in relazione a un
qualsiasi altro rapporto di credito del debitore
medesimo
Cu-ETP Indica una lega di rame ottenuta per raffinazione
elettrolitica che si caratterizzata per la presenza
di ossigeno e per l'assenza di fosforo (che ne
ridurrebbe
notevolmente
la
conduttività
elettrica); il Cu-ETP è il tipo di rame adatto ad
applicazioni elettriche ed elettrotecniche.
EBIT
o
Risultato ante oneri finanziari
Acronimo di Earnings Before Interest and Taxes.
L'EBIT è una misura ampiamente utilizzata nel
calcolo dei flussi di cassa per l'impresa e
rappresenta una misura di utile operativo prima
degli oneri finanziari e delle imposte.
EBITDA o Margine Operativo Lordo Acronimo di Earnings Before Interest, Taxes,
Depreciation and Amortization. Tale margine
deriva dal Risultato operativo netto (EBIT), dal
quale
sono esclusi
gli
ammortamenti
delle
immobilizzazioni materiali e immateriali e gli
(oneri)/proventi non ricorrenti.
EBITDA margin Indica il rapporto tra EBITDA e NAV.
Engineered Products Prodotti caratterizzati da un elevato valore
aggiunto ed un'alta tecnologia che consentono di
offrire soluzioni innovative ad alte prestazioni
per
la
fusione
nell'ambito
dell'industria
siderurgica e dei metalli non ferrosa.
Entità di Investimento Le entità che rispettano i requisiti individuati
dall'IFRS 10, paragrafi 27 e ss.
ESG L'acronimo
ESG
(Environmental,
Social,
Governance)
indica
le
attività
legate
all'investimento responsabile che perseguono
obiettivi tipici della gestione finanziaria tenendo
in considerazione aspetti di natura ambientale,
sociale e di governance.
Factoring Contratto con il quale un'impresa cede a una
società specializzata i propri crediti esistenti o
futuri, al fine di ottenere subito liquidità e una
serie di servizi correlati alla gestione del credito
ceduto,
cioè
la
loro
gestione
e
la
loro
amministrazione, l'incasso e l'anticipazione dei
crediti prima della loro scadenza.
Fair Value L'ammontare
al
quale
un'attività
(o
una
passività)
può
essere
scambiata
in
una
transazione tra parti indipendenti in possesso di
un
ragionevole
grado
di
conoscenza
delle
condizioni
di
mercato e
dei
fatti
rilevanti
connessi all'oggetto della negoziazione.
Nella definizione di fair value
è fondamentale la
presunzione
che
un'entità
sia
pienamente
operativa e non sia nella necessità di liquidare o
ridurre sensibilmente l'attività, o di intraprendere
delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Nella
stima del fair value
è riflessa anche la qualità
creditizia della controparte.
Livello 1 di fair value
indica il fair value di uno
strumento finanziario quotato in un mercato
attivo.
Livello 2 di fair value indica il fair value
misurato sulla base di tecniche di valutazione che
prendono a riferimento parametri osservabili sul
mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento
finanziario.
Livello 3 di fair value indica il fair value
calcolato sulla base di tecniche di valutazione che
prendono a riferimento parametri non osservabili
sul mercato.
Fixed Charge Coverage Ratio
(FCCR)
È la capacità di un'azienda di rimborsare i suoi
impegni finanziari (FCCR). L'FCCR indica i
flussi di cassa disponibili per coprire i flussi di
cassa in uscita per il debito finanziario.
Free Cash Flow Il flusso di cassa disponibile per l'azienda dato
dalla differenza tra il flusso di cassa dalle attività
operative e il flusso di cassa per investimenti in
capitale fisso
Incurrence covenant test Gli obblighi di una parte di rispettare determinati
parametri economico-finanziari ove la stessa
compia azioni o incorra in situazioni che si era
impegnata contrattualmente a non effettuare.
Indebitamento finanziario netto L'indebitamento finanziario netto determinato, in
conformità alla raccomandazione CESR del 10
febbraio 2005 e in maniera coerente con la
raccomandazione ESMA del 23 marzo 2011,
dalla differenza tra l'indebitamento finanziario
(corrente
e non corrente) e la somma di liquidità
corrente e crediti finanziari correnti.
Indicatori Alternativi di Performance o IAP Indicatori finanziari di performance finanziaria,
posizione finanziaria o flussi di cassa storici o
futuri, diversi dagli indicatori finanziari definiti o
specificati
nella
disciplina
applicabile
sull'informativa finanziaria, coerentemente con
gli orientamenti ESMA (ESMA/2015/1415)
Leva finanziaria Rapporto
di
indebitamento,
definito
come
rapporto tra debiti e mezzi propri (capitale e
riserve patrimoniali) di un'impresa.
Linea
amortizing
Modalità di rimborso di un finanziamento in cui
i pagamenti sono effettuati a rate (composte da
capitale e interessi) fino alla scadenza e al
rimborso integrale del debito.
Long term issuer default rating Indica
rating
a
lungo
termine assegnati a
emittenti o obbligazioni con scadenza originaria
pari o superiore a un anno e riflettono sia la
probabilità di inadempimento dei pagamenti
contrattualmente previsti sia la perdita finanziaria
attesa in caso di inadempimento.
LTM Net Interest
o Last Twelve Months Net
Interest
Oneri finanziari netti degli ultimi 12 mesi.
LTM EBITDA
o Last Twelve Months EBITDA
EBITDA degli ultimi 12 mesi.
NAV I ricavi consolidati al netto delle materie prime.
Net interest Indica l'ammontare degli oneri finanziari al netto
dei proventi finanziari.
Non working capital Indica finanziamenti non destinati al sostegno del
capitale circolante.
Outlook Previsione formulata da un'agenza di rating
circa
le possibili evoluzioni future del livello di rating
di un emittente o di uno strumento finanziario.
Pass-through Intervallo di tempo nel quale una variazione del
tasso di cambio si trasferisce ai prezzi dei beni
importati denominati in valuta domestica.
Probability of Default Rating Il rating
di probabilità di insolvenza (PDR) è
un'opinione a livello di gruppo societario sulla
probabilità relativa che una qualsiasi entità
all'interno di tale gruppo sia insolvente rispetto a
uno o più dei suoi debiti.
Purchase Price Allocation Indica
il processo di allocazione del prezzo di
acquisto alle attività e alle passività di un'entità
acquisita.
Rating Giudizio espresso da un'agenzia specializzata sul
merito creditizio attribuibile ad un emittente
strumenti finanziari o agli strumenti finanziari
medesimi.
Rating action Si intende l'assegnazione di un rating
a un'entità
valutata per la prima volta, la revisione (verifica)
di un rating, qualsiasi cambiamento relativo a un
livello di un rating
esistente e/o la sospensione o
il ritiro di un rating.
Recovery rating Il recovery rating
indica l'importo di un prestito
che potrebbe essere recuperato in caso di default
dell'emittente.
Special Semis Prodotti speciali in leghe di rame destinati a varie
applicazioni industriali, in particolar modo nei
settori
automotive,
marittimo,
chimico,
petrolchimico e dell'ingegneria civile.
Structural debt Indica finanziamenti non destinati al sostegno del
capitale circolante netto.
UDCF o Unlevered Discounted Cash Flow Il metodo Unlevered Discounted Cash Flow che
consente di determinare direttamente il valore del
capitale operativo di una società.
Il metodo UDCF individua il valore del bene
oggetto di valutazione, sulla base dei flussi di
cassa operativi generati in futuro, correlando il
valore del capitale economico di un'azienda alla
capacità
attesa della stessa di produrre flussi di
cassa a livello operativo per la remunerazione dei
terzi finanziatori e degli azionisti.
Working Capital Financial Prestito di capitale circolante utilizzato per far
fronte alle esigenze operative a breve termine di
una società e per finanziare le sue operazioni
quotidiane.

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