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Kme Group

Interim / Quarterly Report Sep 22, 2025

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2025 (I SEMESTRE 2025)

Redatta ai sensi dell'art. 154-ter del TUF

Consiglio di Amministrazione del 17 settembre 2025

KME Group S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 200.154.177,66 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it

Organi di Amministrazione e Controllo 3
Relazione intermedia sulla gestione 4
Principali accadimenti del primo semestre 2025 5
Finalizzazione acquisizione Blackhawk Holding GmbH 5
Rimodulazione prestito obbligazionario di KMH 5
Riapertura dell'emissione obbligazionaria KME Group SpA 2024-2029 5
Sintesi della struttura societaria al 30 giugno 2025 7
Situazione congiunturale
7
I risultati di Gruppo 9
Situazione economico finanziaria della Capogruppo
15
Evoluzione prevedibile della gestione 18
Andamento delle partecipazioni e dei settori operativi
19
KME SE 19
CULTI Milano SpA 23
Aggiornamenti in materia di Governance
24
Assemblea degli Azionisti 24
Assemblea degli Obbligazionisti del Prestito Obbligazionario KME Group 2022/2027 24
Capitale sociale 24
Altre informazioni
24
Azioni proprie 25
Società controllante ed assetti proprietari 25
Operazioni con parti correlate 25
Liti e controversie 25
Il personale 26
Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007 26
Gestione rischi 26
Fatti di rilievo
successivi al 30 giugno 2025
27

Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione (nominato dall'assemblea del 22 maggio 2024)

Presidente Diva Moriani B Amministratori Marcello Gallo

Vice Presidente Vincenzo Manes B James Macdonald Ruggero Magnoni Francesca Marchetti A, C, D Massimiliano Picardi A, D Alessandra Pizzuti C, E Maria Serena Porcari Luca Ricciardi A, C, D

A. Consigliere indipendente

B. Amministratore esecutivo

C. Membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (Presidente Luca Ricciardi)

D. Membro del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (Presidente Luca Ricciardi)

E: Nominata dall'Assemblea del 15 maggio 2025

Collegio Sindacale (nominato dall'assemblea del 22 maggio 2024)

Presidente Gianluca Cinti
Sindaci Effettivi Giovanna Villa
Alberto Villani
Sindaci Supplenti Daniele Beretta
Elena Beretta
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Giuseppe Mazza
Società di revisione
(nominata dall'assemblea del 17 dicembre 2024) KPMG
SpA
Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio
(nominato dall'assemblea speciale del
22 aprile 2024)
Andrea Santarelli
Rappresentante Comune dei Portatori delle

Obbligazioni "KME Group SpA 2022
2027"
Rossano Bortolotti
Rappresentante Comune dei Portatori delle

Obbligazioni "KME Group SpA 2024
2029"
Rossano Bortolotti

Relazione intermedia sulla gestione

Il primo semestre del 2025 è stato caratterizzato dall'incremento del clima di incertezza che ha interessato l'intera economia mondiale. Alle tensioni provocate dalle situazioni di conflitto e di tensione internazionale in Ucraina ed in Medio Oriente, che si stanno ormai prolungando da tempo, si sono aggiunte quelle conseguenti alla politica protezionistica annunciata dal governo statunitense.

L'economia globale è riuscita tuttavia a contenere gli impatti legati alle incertezze geopolitiche e alle tensioni commerciali, anche se nel secondo trimestre del 2025 sono emersi segnali di rallentamento, con il PIL globale che ha registrato una crescita del +2,6%, rispetto al +2,9% del primo trimestre del 2025.

Nel corso del primo semestre KME Group SpA ("KME" o la "Società") e le sue controllate (il "Gruppo KME" o il "Gruppo") hanno beneficiato di questa ripresa registrando un positivo trend della raccolta ordini nel primo trimestre del 2025, trend che è proseguito anche nel secondo trimestre.

Il Gruppo ha proseguito nella propria politica volta a rafforzare il proprio posizionamento sul mercato con l'acquisizione di Sundwiger Messingwerk GmbH (leader europeo nel settore dei semilavorati laminati in bronzo oltreché produttore di semilavorati laminati in ottone), finalizzata nel mese di gennaio, ed il continuo monitoraggio e messa a punto di azioni e iniziative commerciali. Continua il perseguimento di un'attenta politica di contenimento e razionalizzazione dei costi anche attraverso azioni di ristrutturazioni. Al riguardo, nel mese di febbraio 2025 è stato annunciato il piano di chiusura dell'impianto produttivo di Stolberg. La cessazione della produzione è prevista entro la fine di settembre 2025 e prevede l'uscita di circa 130 persone.

Per quanto riguarda i risultati operativi, i ricavi al netto dei costi della materia prima sono stati pari ad Euro 307,6 milioni rispetto ad Euro 277,8 milioni del primo semestre 2024, con un incremento del 10,7%. L'EBITDA è stato pari ad Euro 53,3 milioni rispetto ad Euro 54,4 milioni del primo semestre 2024.

Il Risultato lordo ante componenti di reddito non ricorrenti, su cui incidono gli oneri finanziari della Capogruppo, è negativo per soli Euro 2,6 milioni a fronte di una perdita di Euro 12,6 milioni del primo semestre 2024.

Principali accadimenti del primo semestre 2025

Acquisizione Sundwiger Messingwerk GmbH

La controllata KME SE ha finalizzato il 6 gennaio 2025 l'acquisizione del 100% delle azioni di Blackhawk Holding GmbH, holding tedesca che detiene il 100% di Sundwiger Messingwerk GmbH ("SMW"), società leader europeo nel settore dei semilavorati laminati in bronzo oltrechè produttore di semilavorati laminati in ottone.

Con circa 320 dipendenti a Hemer (Renania), dove si trovano l'headquarter ed il principale stabilimento, SMW ha realizzato nel 2024 un fatturato di circa Euro 182 milioni ed un EBITDA di circa Euro 13 milioni. Storicamente parte del gruppo Diehl, SMW era stata acquisita circa tre anni fa da un gruppo di investitori riuniti nella società Blackhawk Holding GmbH, oggetto dell'acquisizione.

Il prezzo dell'acquisizione è stato di circa Euro 76 milioni (incluso lo stock di metallo), di cui Euro 41 milioni corrisposti al closing, Euro 20,8 milioni con un vendor loan a tre anni senza interessi mentre la parte residua di Euro 13,8 milioni è stata differita a medio-lungo termine.

Il closing dell'acquisizione, il cui contratto era stato sottoscritto nel febbraio 2024, è avvenuto dopo il completamento del processo autorizzativo da parte delle autorità antitrust tedesche ed austriache.

Rimodulazione prestito obbligazionario di KMH

In data 11 aprile 2025 sono stati sottoscritti accordi modificativi per il Prestito Obbligazionario emesso dalla controllata KMH ("KMH S.p.A. Up to Euro 135,100,000.00 Senior Guaranteed and Secured Fixed Rate Notes due 31 December 2025") di ammontare pari ad Euro 110,8 milioni.

La scadenza finale del prestito (già prevista per il 31 dicembre 2025) è stata differita fino al 31 dicembre 2027, prevedendo rimborsi per Euro 15,0 milioni a settembre 2025 e marzo 2026, per Euro 45,0 milioni a marzo 2027 ed una rata finale di Euro 35,8 milioni. Non vi sono state modifiche nel tasso d'interesse che, a partire dal 1° marzo 2025, è pari al 15%. Con la sottoscrizione degli accordi modificativi, che hanno comportato la corresponsione di una fee di Euro 1,7 milioni, sono stati rivisti anche i parametri finanziari previsti dal contratto.

Riapertura dell'emissione obbligazionaria "KME Group SpA 2024-2029"

In data 9 maggio 2025 è stata effettuata una riapertura del prestito obbligazionario denominato "KME Group S.p.A. 2024 – 2029" con codice ISIN IT0005597874 (le "Obbligazioni") per un importo di Euro 21,2 milioni, mediante emissione di n. 21.195.959 obbligazioni (le "Ulteriori Obbligazioni"), godimento regolare, tasso fisso nominale annuo lordo del 5,75% e valore nominale unitario di Euro 1,00.

Con l'emissione delle Ulteriori Obbligazioni (rappresentanti il 15,3% delle n. 138.804.041 Obbligazioni allora in circolazione), il numero totale delle Obbligazioni emesse è divenuto pari a 160.000.000, per un valore nominale complessivo pari a Euro 160 milioni.

Il prezzo di collocamento delle Ulteriori Obbligazioni è stato pari al 100% del valore nominale ed il regolamento, ivi incluso il pagamento del rateo interessi maturato, è avvenuto in data 14 maggio 2025.

Le Ulteriori Obbligazioni sono state sottoscritte da investitori qualificati e sono state ammesse automaticamente alla negoziazione sul MOT, al pari delle altre Obbligazioni, senza la necessità di pubblicare un prospetto informativo di offerta al pubblico e/o di quotazione, in virtù delle esenzioni previste dalla vigente normativa.

A seguito dell'apprezzamento manifestato dagli investitori qualificati con l'operazione di riapertura del maggio 2025, del successivo andamento delle quotazioni di mercato e dei volumi di scambio, il Consiglio di Amministrazione ha valutato l'opportunità di permettere anche al pubblico di partecipare ad un nuovo collocamento delle Obbligazioni.

Nella seduta del 17 settembre 2025 è stata pertanto deliberata un'operazione che prevede l'offerta al pubblico di numero 25.000.000 Obbligazioni, per un importo di Euro 25,0 milioni (l'"Offerta"). Le Obbligazioni oggetto dell'Offerta avranno le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione.

L'Offerta sarà promossa unicamente sul MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA) con inizio previsto entro la fine di settembre.

Le Obbligazioni oggetto dell'Offerta saranno ammesse, in via automatica, alle negoziazioni sul MOT, ai sensi del Regolamento di Borsa, al pari delle Obbligazioni già in circolazione alla data dell'Offerta.

Nel caso in cui venisse sottoscritta la totalità delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta, le Obbligazioni complessive sarebbero pari a n. 185 milioni e quelle di nuova emissione corrisponderebbero al 28,87% delle n. 160 milioni Obbligazioni attualmente in circolazione e quindi, su un periodo di 12 mesi, a meno del 30% del numero di Obbligazioni già ammesse alle negoziazioni sullo stesso mercato regolamentato; conseguentemente, ai sensi dell'articolo 1, comma 4 lettera d bis) e comma 5, lettera a) del Regolamento Prospetto, non sussiste l'obbligo di pubblicare un prospetto informativo per lo svolgimento dell'Offerta e per l'ammissione alle negoziazioni delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta stessa, mentre sarà predisposto un documento informativo redatto secondo lo schema di cui all'Allegato IX del Regolamento Prospetto.

* * *

Sintesi della struttura societaria al 30 giugno 2025

La struttura del Gruppo alla data del 30 giugno 2025 può così essere rappresentata:

KME SE è a capo di un gruppo leader globale nella produzione e commercializzazione di semilavorati in rame e sue leghe focalizzato nel settore Copper, dopo la cessione del controllo del business degli speciali (oggi facente capo alla società cunova GmbH) di cui conserva il 45%.

Culti Milano SpA, società i cui titoli sono negoziati al mercato Euronext Growth Milan, è sempre più orientata al benessere della persona, oltre che al consolidamento della tradizionale attività nel campo della profumazione d'ambiente.

* * *

Situazione congiunturale

La guerra in Ucraina continua a rimanere una delle principali sfide per il contesto economico e macroeconomico europeo. Nel corso dei primi sei mesi di quest'anno, è emerso chiaramente lo scarso interesse della parte russa a giungere ad accordi di pace e che la guerra sarebbe continuata nel prossimo futuro. Nemmeno il continuo intervento degli Stati Uniti è riuscito a fermare le attività ostili. È diventato inoltre evidente che questa guerra continuerà molto probabilmente fino alla fine dell'anno e anche oltre, fino al 2026. A ciò si aggiungono le altre situazioni di tensione politica, quale in primo luogo quella nell'area medio-orientale.

Potenziali ulteriori sfide per il contesto macroeconomico e imprenditoriale complessivo in Europa e nel resto del mondo sono derivate dall'annuncio e dall'attuazione della prima ondata di nuovi dazi doganali sulle esportazioni verso il mercato statunitense. Il rame era inizialmente escluso da questi dazi, ma il 1° agosto è stato annunciato un nuovo dazio del 50% sui prodotti semilavorati in rame.Le tensioni commerciali e l'incertezza globale stanno offuscando le prospettive per l'economia dell'area dell'euro, ma la spesa per la difesa e le infrastrutture e l'aumento dei redditi delle famiglie dovrebbero sostenere la crescita nel medio termine. Il PIL reale dell'UE dovrebbe crescere dello 0,9% nel 2025, dell'1,1% nel 2026 e dell'1,3% nel 2027.

Si prevede che il PIL tedesco crescerà tra lo 0,2 e lo 0,3%, un dato molto inferiore all'1,1% previsto in precedenza. Ciò è dovuto alle questioni politiche in corso, come il crollo del precedente governo alla fine del 2024, nonché alle sfide economiche, tra cui i nuovi dazi statunitensi. La Germania è il principale mercato per i prodotti semilavorati in rame in Europa.

Secondo l'ultima analisi del FMI, la crescita globale è prevista al 3,0% per il 2025 e al 3,1% nel 2026, con una revisione al rialzo rispetto al World Economic Outlook dell'aprile 2025. Si tratta di un dato migliore rispetto alla precedente stima del 2,8% circa per quest'anno.

L'inflazione complessiva dovrebbe rimanere in linea con l'obiettivo a medio termine, anche se potrebbe temporaneamente scendere al di sotto di esso, trainata dall'andamento dei prezzi dell'energia.

L'inflazione dovrebbe attestarsi in media al 2,0% nel 2025 e poi all'1,6% nel 2026, prima di tornare al 2,0% nel 2027.

Il tasso di inflazione medio trimestrale nell'UE nel primo semestre è stato del 2,1%, leggermente superiore all'obiettivo della BCE. Tuttavia, è stato inferiore al 2,4% del primo trimestre e, come indicato sopra, si prevede che raggiungerà il 2% entro la fine dell'anno. Questa previsione annuale è inferiore al tasso del 2,2% previsto in precedenza dalla Commissione europea. Il FMI stima che il tasso di inflazione globale scenderà al 4,0% circa quest'anno, rispetto al 5,7% del 2024.

Il tasso di crescita del PIL su base trimestrale nei principali paesi dell'UE è stato: Germania: - 0,3%, Italia: -0,1%, Francia: +0,3%, Spagna: +0,7%. La Germania e l'Italia sono i principali mercati dei semilavorati in rame in Europa.

In termini di settori industriali, la maggior parte dei settori ha continuato a rimanere stabile (come i beni intermedi, i beni strumentali, l'edilizia, i beni di consumo durevoli, ecc.), ma la difesa, la produzione di energia, i beni di consumo non durevoli e altri settori hanno registrato un aumento.

Nella maggior parte dei casi, queste previsioni sono state formulate dopo l'annuncio dei nuovi dazi da parte dell'amministrazione statunitense, ma le reali implicazioni sulle tendenze macroeconomiche globali devono ancora essere comprese.

La BCE ha iniziato a ridurre il tasso di interesse nel 2024 e, ad aprile 2025, lo aveva portato al 2,25%. Gli interventi sui tassi di interesse mirano al loro allineamento con l'obiettivo di inflazione del 2% nel 2025. E' prevedibile quindi che la BCE continuerà la propria strategia di allentamento monetario con l'obiettivo di ridurre il tasso di riferimento al 2% nel 2025.

Queste recenti previsioni e gli sviluppi dell'inflazione e dei tassi di interesse si spera che contribuiscano a migliorare la fiducia delle imprese nella regione europea.

* * *

I risultati di Gruppo 1

I risultati consolidati al 30 giugno 2025, confrontati con quelli del primo semestre 2024 per i dati di conto economico e di rendiconto finanziario e con quelli al 31 dicembre 2024 per i dati patrimoniali e finanziari, sono presentati di seguito.

Per i commenti sull'andamento gestionale del primo semestre 2025 si rinvia a quanto indicato per i singoli settori di attività e in particolare per il settore rame, che rappresenta circa il 99% dei ricavi del Gruppo.

Capitale Investito

Il Capitale investito netto consolidato è il seguente:

Capitale investito netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
Capitale immobilizzato netto 1.171.832 1.136.348
Capitale circolante netto (246.773) (346.888)
Imposte differite nette (18.025) (18.417)
Fondi (147.516) (133.203)
Capitale investito netto 759.518 637.840
Patrimonio netto totale 242.045 270.330
Indebitamento finanziario netto 517.473 367.510
Fonti di finanziamento 759.518 637.840

Il "Capitale investito netto" è una grandezza finanziaria non prevista dagli IFRS e non è da considerarsi alternativa a quelle previste dagli IFRS. Di seguito si riporta il contenuto delle sue componenti:

  • il "Capitale immobilizzato netto" è costituito dalla sommatoria delle voci dell'attivo non corrente fatta eccezione per le imposte differite attive;
  • il "Capitale circolante netto" è costituito dalla sommatoria delle voci "Crediti commerciali" al netto dei "Debiti verso fornitori" e di "Altre attività/passività correnti", ad eccezione delle voci considerate nella definizione di "Indebitamento finanziario netto";
  • i "Fondi" comprendono la voce "Benefici ai dipendenti" e "Fondi per rischi e oneri".

1Nella relazione intermedia sulla gestione sono utilizzati alcuni indicatori identificabili quali "Indicatori Alternativi di Performance" ("IAP") ai sensi della comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che riprende gli orientamenti "ESMA" ("European Securities and Markets Authority") del 5 ottobre 2015. Gli IAP sono intesi come indicatori finanziari di performance finanziaria, posizione finanziaria o flussi di cassa storici o futuri, diverso da un indicatore finanziario definito o specificato nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Gli IAP sono ricavati dal bilancio redatto conformemente alla disciplina applicabile sull'informativa finanziaria, mediante l'aggiunta o la sottrazione di importi dai dati presentati nel bilancio. Gli IAP sono stati coerenti nel tempo e non sono stati ridefiniti con riferimento ai precedenti esercizi.

Conto Economico

Il Conto Economico consolidato può essere così sintetizzato:

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2025 1° semestre 2024
Ricavi 1.022.858 795.105
Variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati 1.818 4.157
Capitalizzazioni per lavori interni - 934
Altri proventi 15.317 7.527
Acquisti e variazione rimanenze materie prime (741.113) (541.884)
Costi per il personale (132.899) (120.009)
Ammortamenti e perdite per riduzione di valore (27.330) (26.966)
Altri costi (140.609) (115.367)
Risultato Operativo (1.958) 3.497
Proventi Finanziari 28.718 6.728
Oneri Finanziari (61.101) (46.706)
Oneri Finanziari Netti (32.383) (39.978)
Quota del risultato delle partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto
(1.060) (3.258)
Risultato Ante Imposte (35.401) (39.739)
Imposte sul reddito del periodo 4.262 8.533
Risultato netto del periodo da attività operative (31.139) (31.206)
Risultato da attività operative cessate - -
Risultato netto del periodo (31.139) (31.206)
- interessenze di pertinenza di terzi (2.271) (2.390)
- azionisti della controllante (28.868) (28.816)
Componenti di conto economico complessivo 2.827 224
Risultato complessivo di pertinenza di terzi (1.842) (2.357)
Risultato complessivo degli azionisti della Capogruppo (26.470) (28.625)
Totale conto economico complessivo (28.312) (30.982)

Conto Economico Riclassificato

Al fine di fornire una più significativa rappresentazione dei risultati operativi, viene presentato anche un conto economico riclassificato che utilizza a livello intermedio informazioni economico finanziarie desunte dai sistemi gestionali del Gruppo e basate su principi contabili che si differenziano rispetto agli IFRS, principalmente in termini di misurazione e presentazione. Di seguito vengono riportate le principali componenti.

    1. I ricavi sono presentati anche al netto del valore delle materie prime, al fine di eliminare l'effetto della variabilità dei prezzi di queste ultime.
    1. Le rimanenze finali di magazzino del settore dei semilavorati in rame e leghe, per la componente metallo, sono valutate al LIFO per quanto riguarda la quota riferibile allo stock di struttura, ossia la parte di stock non impegnata a fronte di ordini di vendita a clienti. La parte di stock impegnata viene invece valutata al valore degli impegni relativi, considerato quale valore di realizzo. Ai fini IFRS invece la valutazione dello stock è effettuata al minore tra il costo calcolato col metodo

FIFO e il valore netto di realizzo; sempre ai fini IFRS gli impegni di acquisto e vendita di stock, così come i relativi contratti di copertura stipulati sul mercato LME, vengono separatamente identificati e riportati in bilancio al relativo fair value, come strumenti finanziari. Gli IFRS, non consentendo la valutazione delle rimanenze finali di magazzino del settore con il criterio del LIFO, adottato invece ai fini dell'attività interna di management controlling, hanno introdotto una componente economica esogena la cui variabilità impedisce un confronto omogeneo di dati riferiti a periodi diversi, non permettendo di dare una rappresentazione corretta dell'effettivo andamento della gestione.

  1. Le componenti non ricorrenti sono state indicate sotto la linea dei risultati operativi.

La tabella sotto riportata evidenzia gli effetti sul primo semestre 2025 di tali differenti criteri di misurazione e presentazione utilizzati.

(in milioni di Euro) 1° semestre
2025
IFRS
Riclassifiche 1° semestre
2025
Riclassificato
Ricavi di vendita 1.022,90 - 1.022,90
Costo della materia prima - (715,30) (715,30)
Ricavi al netto costo materia prima - 307,60
Costo del lavoro (132,90) 17,80 (115,10)
Altri consumi e costi (864,50) 725,30 (139,20)
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (*) 25,50 27,80 53,30
Ammortamenti (27,30) 3,80 (23,50)
Risultato Operativo Netto (EBIT) (1,80) 31,60 29,80
Oneri finanziari netti (32,40) - (32,40)
Risultato lordo ante componenti non ricorrenti (34,20) 31,60 (2,60)
(Oneri) / Proventi non ricorrenti - (33,30) (33,30)
Imposte correnti 3,90 - 3,90
Imposte differite 0,40 0,10 0,50
Risultato ante valutazione IFRS rimanenze, contratti a termine e partecipazioni
con il metodo patrimonio netto
(29,90) (1,60) (31,50)
Effetto IFRS su valutazione rimanenze e contratti a termine - 2,20 2,20
Effetto fiscale della valutazione IFRS di rimanenze e contratti a termine - (0,60) (0,60)
Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (1,10) - (1,10)
Risultato netto consolidato (31,00) 0,00 (31,00)
Risultato di competenza delle minoranze (2,30) (2,30)
Risultato netto di competenza degli azionisti della Capogruppo (28,70) 0,00 (28,70)
Componenti di conto economico complessivo 2,80 - 2,80
Risultato complessivo (28,20) 0,00 (28,20)
di cui di competenza degli azionisti della Capogruppo (26,50) (26,50)
di cui di competenza di minoranze (1,80) (1,80)

Il confronto con il primo semestre del precedente esercizio è il seguente:

(in milioni di Euro) 1° semestre
2025
Riclassificato
1° semestre
2024
Riclassificato
Ricavi di vendita 1.022,9 795,1
Costo della materia prima (715,3) (517,3)
Ricavi al netto costo materia prima 307,6 100,0% 277,8 100,0%
Costo del lavoro (115,1) (116,9)
Altri consumi e costi (139,2) (106,5)
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (*) 53,3 17,3% 54,4 19,6%
Ammortamenti (23,5) (27,0)
Risultato Operativo Netto (EBIT) 29,8 9,7% 27,4 9,9%
Oneri finanziari netti (32,4) (40,1)
Risultato lordo ante componenti non ricorrenti (2,6) -0,8% (12,7) -4,6%
(Oneri) / Proventi non ricorrenti (33,3) (5,4)
Imposte correnti 3,8 7,8
Imposte differite 0,5 (4,1)
Risultato ante valutazione IFRS rimanenze, contratti a termine
e partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
(31,6) -10,3% (14,4) -5,2%
Effetto IFRS su valutazione rimanenze e contratti a termine 2,2 (18,5)
Effetto fiscale della valutazione IFRS di rimanenze e contratti a
termine
(0,6) 4,8
Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto
(1,1) (3,3)
Risultato netto consolidato (31,1) -10,1% (31,4) -11,3%
Risultato di competenza delle minoranze (2,3) (2,4)
Risultato netto di competenza degli azionisti della Capogruppo (28,8) -9,4% (29,0) -10,4%
Componenti di conto economico complessivo 2,8 0,2
Risultato complessivo (28,3) -9,2% (31,2) -11,2%
di cui di competenza degli azionisti della Capogruppo (26,5) (2,4)
di cui di competenza di minoranze (1,8) (28,8)

Indebitamento finanziario consolidato

Il Gruppo presenta al 30 giugno 2025 una Posizione Finanziaria Riclassificata Consolidata pari ad Euro 323,4 milioni, rispetto ad Euro 260,5 milioni al 31 dicembre 2024. Tale grandezza non considera le passività finanziarie ai sensi dell'IFRS 16, inclusive di quelle derivanti da operazioni di sales and lease back e gli strumenti finanziari valutati a fair value e include invece le attività finanziarie non correnti.

La riconciliazione tra Posizione Finanziaria Riclassificata Consolidata ed Indebitamento Finanziario Netto Consolidato è la seguente:

Riconciliazione Posizione Finanziaria Netta Riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
Posizione Finanziaria Netta Riclassificata 323.487 260.546
Passività finanziarie nette ai sensi IFRS 16 107.655 70.045
Strumenti finanziari valutati a fair value 10.234 (17.148)
Attività finanziarie non correnti 76.097 54.067
193.986 106.964
Totale indebitamento finanziario 517.473 367.510

L'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato al 30 giugno 2025, determinato conformemente a quanto previsto nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 - Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto, così come evidenziato nel richiamo di attenzione di CONSOB 5/21 del 29 aprile 2021, a raffronto con il 31 dicembre 2024, può essere così sintetizzato:

Indebitamento finanziario netto
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
A Disponibilità Liquide 105.961 181.242
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie 87.193 79.324
D Liquidità (A+B+C) 193.154 260.566
E Debito finanziario corrente 56.004 39.103
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 82.676 213.229
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 138.680 252.332
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (54.474) (8.234)
I Debito finanziario non corrente 272.402 176.790
J Strumenti di debito 299.545 198.954

K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 571.947 375.744
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 517.473 367.510

Il totale indebitamento finanziario include una passività di Euro 129 milioni legata alla contabilizzazione di operazioni di leasing ai sensi dell'IFRS 16.

* * *

Situazione economico finanziaria della Capogruppo

Vengono di seguito riportati, in sintesi, i principali dati patrimoniali della Capogruppo al 30 giugno 2025, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2024.

Situazione patrimoniale sintetica individuale
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
Partecipazione KME SE 58.410 58.410
Partecipazione KMH 480.000 480.000
Altro 2.434 2.965
Totale KME 540.844 94,15% 541.375 94,61%
Culti Milano 37.990 6,61% 37.981 6,64%
Intek Investimenti - 0,00% - 0,00%
Altri investimenti 1.383 0,24% 1.574 0,28%
Altre attività/passività (5.795) -1,01% (8.705) -1,52%
Investimenti netti 574.422 100,00% 572.225 100,00%
Obbligazioni in circolazione (*) 230.170 257.852
Finanziamento per OPA 140.958 132.401
Disponibilità nette (40.920) (77.367)
Indebitamento finanziario netto holding 330.208 57,49% 312.886 54,68%
Patrimonio netto totale 244.214 42,51% 259.339 45,32%

Note:

  • Gli investimenti sono espressi al netto di eventuali rapporti di credito/debito finanziari in essere con la Società.
  • (*) Valore comprensivo degli interessi in maturazione.

Investimenti netti

Gli investimenti netti facenti capo alla Società ammontavano al 30 giugno 2025 ad Euro 574,4 milioni (Euro 572,2 milioni a fine 2024), di cui il 94% circa concentrati in KME SE anche attraverso la sub-holding KMH.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto della holding è pari ad Euro 244,0 milioni, rispetto ad Euro 259,0 milioni al 31 dicembre 2024; alla riduzione ha contribuito quasi esclusivamente la perdita del periodo in corso (Euro 15,2 milioni), derivante per la maggior parte dai componenti finanziari.

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale ammontava ad Euro 200.154.177,66 ed era suddiviso in n. 284.442.812 azioni, di cui n. 270.231.550 azioni ordinarie e n. 14.211.262 azioni di risparmio. Le n. 53.243.219 azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio rappresentano il 19,70% del capitale ordinario.

Non vi sono state variazioni nel capitale sociale e/o nel numero delle azioni nel corso del primo semestre 2025 e neppure fino alla data di predisposizione della presente relazione.

Gestione finanziaria

L'Indebitamento Finanziario Netto holding (che esclude i finanziamenti infragruppo e le passività per leasing) al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 330,2 milioni. La medesima grandezza al 31 dicembre 2024 ammontava ad Euro 312,9 milioni.

L'Indebitamento Finanziario della Capogruppo (*) al 30 giugno 2025, a raffronto con il 31 dicembre 2024, può essere invece così sintetizzato:

Indebitamento finanziario
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
A Disponibilità Liquide 1.187 27.356
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie 43.061 53.821
D Liquidità (A+B+C) 44.248 81.177
E Debito finanziario corrente 11.470 6.781
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 1.010 53.704
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 12.480 60.485
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (31.768) (20.692)
I Debito finanziario non corrente 147.549 139.495
J Strumenti di debito 219.365 198.954
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 366.914 338.449
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 335.146 317.757

(*) Determinato conformemente a quanto previsto nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 - Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto, così come evidenziato nel richiamo di attenzione di CONSOB 5/21 del 29 aprile 2021.

La riconciliazione tra Indebitamento Finanziario Netto holding ed Indebitamento Finanziario della Capogruppo è la seguente:

Riconciliazione Posizione Finanziaria Netta
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
Indebitamento finanziario netto verso terzi holding 335.146 317.757
Crediti finanziari correnti verso controllate 3.056 3.538
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 272 272
Debiti finanziari verso controllate (665) (563)
Debiti finanziari per leasing a lungo termine (6.591) (7.094)
Debiti finanziari per leasing a breve termine (1.010) (1.024)
Indebitamento finanziario netto 330.208 312.886

Flussi finanziari

I flussi finanziari del primo semestre 2025, posti a confronto con quelli del primo semestre 2024, sono sintetizzabili come segue:

(in migliaia di Euro) 1° semestre
2025
1° semestre
2024
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 27.356 3.214
Risultato ante imposte (15.821) (13.065)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 519 449
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 50 79
Variazione dei fondi rischi e spese (40) 19
(Incrementi) decrementi in partecipazioni - 11.200
Oneri finanziari netti 13.072 13.065
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (1.127) (1.937)
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (1.694) (915)
Imposte in corso d'anno 551 -
(B) Cash flow totale da attività operative (4.490) 8.895
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (169) (10.722)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 341 1.791
(C) Cash flow da attività di investimento 172 (8.931)
Aumento capitale a pagamento (Esercizio Warrant) - 1.838
Pagamento interessi (2.372) (4.176)
Incrementi debiti finanziari correnti e non correnti 21.968 7.974
Decrementi debiti finanziari correnti e non correnti (53.072) (8.175)
Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti 11.625 1.073
(D) Cash flow da attività di finanziamento (21.851) (1.466)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (B) + (C)
+ (D)
(26.169) (1.502)
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
periodo
(E) + (F) 1.187 1.712

Conto economico riclassificato

Il conto economico riclassificato in forma scalare evidenzia la formazione del risultato netto dell'esercizio attraverso l'indicazione di grandezze comunemente utilizzate per dare rappresentazione sintetica dei risultati aziendali.

Conto economico riclassificato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2025
1° semestre
2024
Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti 349 1.381
Costi di gestione investimenti (76) (36)
Risultato lordo degli investimenti 273 1.345
Commissioni attive su garanzie prestate (a) 418 433
Costi netti di gestione (b) (2.431) (2.691)
Costo struttura (a) - (b) (2.013) (2.258)
Risultato operativo riclassificato (1.740) (913)
Oneri finanziari netti (12.872) (11.325)
Risultato ante imposte e poste non ricorrenti (14.612) (12.238)
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (1.209) (827)
Risultato ante imposte (15.821) (13.065)
Imposte dell'esercizio 627 635
Risultato netto del periodo (15.194) (12.430)

L'andamento economico dell'esercizio, in assenza di rilevanti proventi da partecipazioni, è influenzato negativamente dagli oneri finanziari, legati sia ai prestiti obbligazionari in circolazione che all'indebitamento nei confronti di società controllate, in particolare KMH SpA.

Nella voce "Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti" del primo semestre 2024 erano inclusi i proventi derivanti dalla cessione della controllata Intek Investimenti SpA.

I "Proventi/(Oneri) non ricorrenti" includono le quote di ammortamento dei diritti d'uso relativi ad affitti connessi principalmente all'immobile di Milano, Foro Buonaparte 44, sede della Società e di altre partecipate.

Il "Risultato operativo riclassificato" è definito come il risultato derivante dalla gestione degli investimenti al netto dei costi di struttura ed esclude gli oneri finanziari netti, i proventi/(oneri) non ricorrenti e le imposte di esercizio.

* * *

Evoluzione prevedibile della gestione

L'evoluzione prevedibile della gestione sarà correlata all'andamento della domanda dei settori di riferimento di KME SE e sarà pertanto funzionale anche alla più generale dinamica macro-economica.

Rimane aperta inoltre la possibilità per la Capogruppo ed il Gruppo nel suo complesso di beneficiare della valorizzazione delle altre partecipazioni o di attività non core del settore rame, mediante dismissione. In caso di realizzo, tali dismissioni potrebbero impattare positivamente l'indebitamento del Gruppo.

* * *

Andamento delle partecipazioni e dei settori operativi

In continuità con le precedenti relazioni, sono nel seguito fornite informazioni di dettaglio sulle principali partecipazioni della Società, in particolare KME SE e CULTI Milano SpA, cui fanno capo, rispettivamente, i settori operativi Rame e Profumi e cosmesi.

KME SE

KME SE, holding di un gruppo leader a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di semilavorati in rame e sue leghe, rappresenta da anni, come esposto in precedenza, il maggior investimento industriale del Gruppo.

Il gruppo KME SE è caratterizzato da una vasta gamma di prodotti in rame e sue leghe, oltre che da una struttura produttiva e organizzativa globale particolarmente articolata e complessa.

Nel corso degli ultimi anni il gruppo KME SE è stato impegnato in diverse operazioni strategiche (acquisizione di MKM, trasferimento del controllo del business degli speciali, cessione del business Wires (cavi), acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani di Aurubis AG e di quello di S.A. Eredi Gnutti SpA, acquisto del controllo di Azienda Metalli Laminati SpA) con l'obiettivo sia di realizzo che di consolidamento di alcune attività in un settore interessato da alcuni anni da un processo di razionalizzazione e concentrazione dei diversi mercati da parte dei maggiori player mondiali.

In particolare, la strategia del gruppo KME SE è quella di concentrarsi sui prodotti laminati in rame e sue leghe, in cui il gruppo è leader europeo e intende focalizzarsi e crescere nel futuro, dati gli interessanti tassi di crescita previsti per i principali mercati di riferimento.

Come già indicato in precedenza nei primi giorni di gennaio del 2025 si è perfezionata l'acquisizione del 100% delle azioni di Blackhawk Holding GmbH, holding tedesca che detiene il 100% di Sundwiger Messingwerk GmbH, leader europeo nel settore dei semilavorati laminati in bronzo oltreché produttore di semilavorati laminati in ottone.

All'inizio di febbraio 2025 è stato annunciato il piano di chiusura dell'impianto produttivo di Stolberg al fine di ottimizzare ulteriormente l'assetto produttivo del Gruppo. La cessazione della produzione è prevista entro la fine di settembre 2025 e prevede l'uscita di circa 130 persone.

Andamento operativo

KME SE ha come principale mercato di riferimento l'Europa e pertanto, tutti gli sviluppi macroeconomici, politici e di altro tipo che interessano tale mercato influiscono direttamente sulla sua attività.

Dopo due anni di riduzioni significative della domanda registrate nel corso nel 2023 e nel 2024, dovute principalmente alla riduzione delle scorte, si prevedeva un aumento della domanda di prodotti semilavorati in rame compreso tra il 3 e il 5% nel 2025. Il Gruppo KME ha beneficiato di questa ripresa registrando un positivo trend della raccolta ordini nel primo trimestre del 2025, trend che è proseguito anche nel secondo trimestre.

Il Gruppo KME è riuscito ad avvicinarsi all'obiettivo di volume previsto, pur rimanendo al di sopra del prezzo unitario medio previsto nel primo semestre di quest'anno. Ciò, nonostante i settori dell'edilizia, della costruzione di macchinari e dell'automotive (in particolare dei veicoli elettrici) non hanno mostrato alcun miglioramento dell'attività nel secondo trimestre del 2025, ma hanno continuato a registrare andamenti simili a quelle del primo trimestre del 2025.

Di seguito è riportato l'elenco delle azioni di trasformazione commerciale intraprese da KME nel corso del primo semestre 2025:

  • continuo monitoraggio e messa a punto di azioni e iniziative commerciali introdotte a partire dalla fine del 2024;
  • continua analisi degli elementi di costo in alcuni siti e del loro impatto sui prezzi di vendita;
  • continua focalizzazione sul raggiungimento degli obiettivi unitari di Valore Aggiunto ed EBITDA a livello di Gruppo, per l'intero gruppo di prodotti e clienti.

integrazione commerciale di Sundwiger Messingwerk GmbH, acquisita nel gennaio 2025.

Inoltre, il Gruppo ha avviato azioni per l'attuazione di progetti di ottimizzazione dei costi in vari siti industriali.

Andamento del prezzo del rame

Nel secondo trimestre del 2025, il prezzo medio del rame è diminuito, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 2,35% in dollari USA (da 9.754 \$/tonn a 9.525 \$/tonn) e del 7,28% in Euro (da 9.060 Euro/tonn a 8.400 Euro/tonn).

In termini di tendenza, i prezzi medi del rame sono aumentati del 3,60% in dollari USA rispetto al quarto trimestre 2024 (da 9.194 \$/tonn a 9.525 \$/tonn) e sono diminuiti del 2,38% in Euro (da 8.605 Euro/tonn a 8.400 Euro/tonn).

Rispetto alla media del 2024, il prezzo del rame è aumentato del 4,12% in dollari USA (da 9.148 \$/tonn a 9.525 \$/tonn) ed è diminuito dello 0,64% in Euro (da 8.454 Euro/tonn a 8.400 Euro/tonn).

Principali risultati settore rame
(in milioni di Euro) 1° semestre 2025 1° semestre 2024 Variazione
Importo Incidenza
sui ricavi
Importo Incidenza
sui ricavi
Ricavi 1.012,4 783,1 29,3%
Ricavi (al netto materie prime) 297,1 100,0% 265,8 100,0% 11,8%
EBITDA 52,6 17,7% 55,6 20,9% -5,4%
EBIT 30,0 10,1% 32,1 12,1% -6,5%
Risultato ante poste non ricorrenti 10,7 3,6% 4,5 1,7% 137,8%
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (29,7) (4,4)
Risultato al netto delle imposte prima della
valutazione IFRS delle rimanenze e delle
partecipazioni a patrimonio netto
(14,9) 3,2
Impatto valutazione IFRS riman. magazzino 1,6 (13,7)
Risultato partecipate a patrimonio netto (1,1) (3,7)
Risultato consolidato netto (14,4) (14,3)
Componenti di conto economico complessivo 2,8 0,2
Conto economico complessivo (11,6) (14,1)
Indebitamento netto * 105,0 (27,2)
Patrimonio netto di Gruppo * 204,3 192,7

I principali risultati di KME SE per il primo semestre 2025, a raffronto con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, possono essere così riassunti:

I Ricavi consolidati al 30 giugno 2025, inclusivi di quelli della neo-acquisita Sundwiger, sono stati pari a complessivi Euro 1.012,4 milioni, con un incremento del 29,3% rispetto al primo semestre del 2024.

Al netto del valore delle materie prime, i ricavi si incrementano da Euro 265,8 milioni del 30 giugno 2024 a Euro 297,1 milioni al 30 giugno 2025 (+11,8%).

L'utile operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 52,6 milioni rispetto ad Euro 55,6 milioni del primo semestre 2024, con una riduzione pertanto del 5,4%.

L'utile operativo netto (EBIT) si attesta ad Euro 30,0 quando era pari ad Euro 32,1 milioni nel primo semestre 2024, con una riduzione del 6,5%.

Il Risultato ante componenti non ricorrenti è positivo per Euro 10,7 milioni (Euro 4,5 milioni nel primo semestre 2024), con un incremento del 137,8%.

La valutazione delle rimanenze e dei contratti a termine al netto delle imposte ha inciso positivamente per Euro 1,6 milioni, rispetto all'impatto negativo di Euro 13,7 milioni registrato nel primo semestre 2024.

Il risultato del primo semestre 2025 è influenzato negativamente da costi non ricorrenti per Euro 29,7 milioni (Euro 4,4 milioni nel primo semestre 2024) dei quali Euro 26 milioni circa riferibili ad interventi di ristrutturazione in corso principalmente in Germania negli stabilimenti di Stolberg e Osnabrück ed Euro 1,5 milioni a costi di consulenza.

Il Risultato Consolidato netto evidenzia una perdita di Euro 14,4 milioni (rispetto ad una perdita di Euro 14,3 milioni nel primo semestre 2024).

Il Risultato Complessivo di Gruppo mostra una perdita di Euro 11,6 milioni (rispetto ad una perdita di Euro 14,1 milioni nel primo semestre 2024).

Gestione finanziaria

La Posizione Finanziaria Netta Riclassificata al 30 giugno 2025, escludendo le passività per leasing e per operazioni di sale & lease back in base al IFRS 16 e la valutazione al fair value degli strumenti finanziari, è positiva per Euro 3,4 milioni, rispetto ad Euro 71,0 milioni di fine dicembre 2024. Il consolidamento della neo-acquisita Sundwiger ha avuto un impatto negativo, compreso il prezzo di acquisto, pari a circa Euro 55,8 milioni (incluso un adeguamento preliminare del prezzo, per Euro 13,8 milioni); mentre l'operazione di sale & lease back degli immobili di KME Netherlands, finalizzata nel febbraio 2025, ha avuto un impatto positivo per Euro 20,0 milioni.

L'Indebitamento Finanziario Netto è pari a circa Euro 105,0 milioni, rispetto a disponibilità per circa Euro 27,2 milioni a fine 2024. Su tale variazione incidono per Euro 21,0 milioni gli effetti del principio IFRS 16 sulle attività della neo-acquisita Sundwiger e per Euro 20,2 milioni l'operazione di sale & lease back degli immobili di KME Netherlands.

Nel febbraio 2025 KME SE ha sottoscritto un contratto di finanziamento della durata di quattro anni, dell'importo di Euro 40 milioni, garantito da SACE e dal pegno sulle azioni di Blackhawk Holding GmbH e SMW. Il rimborso del finanziamento è previsto in rate costanti a partire dal primo trimestre del 2026 fino al primo trimestre del 2029.

Si ricorda che a fine novembre 2023, il finanziamento bancario in pool era stato prorogato fino al 30 novembre 2025, con l'opzione di un'ulteriore proroga di un anno con il consenso dei finanziatori, per un importo totale fino a Euro 460,0 milioni. Nel maggio 2024, con l'ingresso di Bank of China (UK) Limited, il consorzio bancario è stato aumentato fino a Euro 485,0 milioni.

La linea di credito è utilizzata con lettere di credito per pagamenti a fornitori di metalli per un importo di Euro 470,2 milioni (Euro 479,2 milioni al 31 dicembre 2024). I relativi debiti verso i fornitori sono ancora indicati tra i debiti commerciali e gli altri debiti.

A fronte del finanziamento in pool sono in essere le seguenti garanzie:

  • pegno, con riserva dei diritti di voto, sulle azioni di KME Italy SpA;
  • ipoteca sulle proprietà immobiliari di KME Grundstuecksgesellschaft SE & Co. KG e su parte delle attrezzature e macchinari dello stabilimento di KME Mansfeld GmbH e KM Copper Bars GmbH ad Hettstedt;
  • pegno sul magazzino e su parte dei crediti commerciali non fattorizzati e dei crediti a breve termine delle società industriali europee;
  • vincolo su alcuni contratti di factoring e assicurativi.

Il 28 novembre 2023 erano state rinnovate e prorogate fino a novembre 2025 anche le linee di factoring con Factofrance (factoring pro-soluto e, parzialmente, pro-solvendo fino a Euro 150 milioni destinata alle società del Gruppo non italiane) con estensione automatica di un anno in caso di estensione del consorzio bancario/altre strutture di factoring, con Intesa Sanpaolo SpA (linea di factoring prosoluto e, parzialmente, pro-solvendo fino a circa Euro 126,5 milioni, utilizzata principalmente dalle società italiane e francesi) e con TARGOBANK (linea di factoring pro-soluto fino a circa Euro 100 milioni, utilizzata principalmente dalle società tedesche).

Le passività derivanti dal factoring pro-solvendo nei confronti della società di factoring ammontano a Euro 5,7 milioni (Euro 7,2 milioni al 31 dicembre 2024).

I finanziamenti sopra menzionati contengono financial covenant simili, soggetti a verifica trimestrale. Alla data del 30 giugno 2025 il gruppo KME SE ha rispettato interamente tutti i covenant.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2025 era pari ad Euro 192,7 milioni.

Gli Investimenti totali sono stati pari a Euro 22,7 milioni (Euro 14,1 milioni nel primo semestre 2024).

Il numero dei Dipendenti al 30 giugno 2025 era pari a 3.435 unità (3.159 alla fine del 2024).

* * *

CULTI Milano SpA

Il Gruppo detiene il 77,17% del capitale sociale di CULTI Milano SpA (di seguito anche "CULTI"), società le cui azioni dal luglio 2017 sono negoziate sul mercato Euronext Growth Milan (EGM). La quota di partecipazione è immutata rispetto allo scorso esercizio. Si segnala che CULTI detiene in portafoglio n. 369.750 azioni proprie. La percentuale di possesso di KME, al netto delle azioni proprie detenute da CULTI, è pari all'87,64%.

L'attività di CULTI è focalizzata, sia a livello nazionale che internazionale, sulla produzione e distribuzione di fragranze d'ambiente d'alta gamma, uno specifico segmento del mercato del lusso, con particolare attenzione al benessere della persona: dalla profumazione per l'ambiente (casa, auto, barca, etc.) a quella della persona (profumi, igiene personale, cosmesi).

Il Gruppo CULTI, dopo la cessione della maggioranza di Bakel SpA avvenuta nel corso del 2024, è costituito, oltre che dalla capogruppo, da CULTI Asia Ltd (detenuta al 60%), CULTI Milano China Ltd (detenuta al 100% da CULTI Asia Ltd) e SCENT Company Srl. E' in fase di completamento l'acquisizione del 100% della joint venture CULTI Asia Ltd, con la possibilità di accelerare il processo di espansione del brand nel mercato asiatico.

Il primo semestre 2025 è stato caratterizzato da una crescita della capogruppo CULTI Milano, che ha visto inoltre performare le altre società del gruppo in maniera positiva rispetto al quadro economico e sociale globale. Ovviamente le criticità legate ai dazi statunitensi e la situazione geopolitica europea hanno rallentato alcuni sviluppi commerciali di queste aree, ma, nonostante ciò, le società del gruppo hanno potuto contare su una base solida di sviluppo.

È stato deciso, in risposta alle difficoltà del quadro economico e sociale globale, di attuare una forte politica di investimenti tattici e strutturali legati soprattutto a consolidare e accrescere le performance commerciali del gruppo. Sono stati quindi effettuati investimenti importanti in risorse umane e comunicazione.

CULTI Milano e le sue controllate continueranno a proseguire la propria strategia di sviluppo commerciale e reddituale di lungo periodo, senza tralasciare nessuna opportunità di crescita della brand awareness globale.

Con riferimento al processo di quotazione della partecipata Bakel SpA (controllata dal gruppo fino al dicembre 2024), alla luce delle recenti tensioni registrate sui mercati finanziari, è stato convenuto di posticipare, entro fine anno, il processo di valorizzazione dell'investimento, al fine di ottimizzarne i ritorni. Le attività correlate sono state pertanto temporaneamente sospese.

Le prospettive del gruppo CULTI per la rimanente parte dell'esercizio 2025 permangono positive, proseguendo i piani di espansione commerciale, tramite il rafforzamento del mercato italiano, e lo sviluppo dei mercati europei, soprattutto con il focus nel canale department store.

I principali indicatori consolidati del gruppo CULTI del primo semestre 2025 (i dati comparativi per miglior lettura sono esposti al netto dei risultati della allora controllata Bakel) possono essere così sintetizzati:

  • vendite del gruppo complessive: Euro 10,5 milioni (Euro 10,1 milioni nel primo semestre 2024) registrando una crescita del 3,9%, dovuta all'incremento di fatturato registrato dalla capogruppo e dalla controllata SCENT Company Srl. L'incremento delle vendite realizzate sul mercato domestico (passate da Euro 2,7 milioni ad Euro 3,6 milioni, con un incremento del 33%), ha più che compensato la riduzione registrata sui mercati esteri (Euro 6,9 milioni contro Euro 7,4 milioni nel primo semestre 2024, con un decremento del 7%), che hanno scontato le criticità legate ai dazi statunitensi e la situazione geopolitica europea;
  • EBITDA pari ad Euro 2,08 milioni (Euro 2,1 milioni nel primo semestre 2024), registrando un lieve decremento rispetto al periodo precedente, pari all'1,6%. Si evidenzia che il rapporto tra EBITDA e fatturato risulta pari al 19,49%, rispetto al 20,43% del corrispondente periodo del precedente esercizio, per effetto dei costi correlati agli investimenti sopra richiamati di comunicazione e di nuove risorse professionali;

  • EBIT a Euro 1,8 milioni (Euro 1,85 milioni nel primo semestre 2024);
  • posizione finanziaria netta: negativa per Euro 0,3 milioni (positiva per Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2024).

* * *

Aggiornamenti in materia di Governance

Si ricorda che a causa dell'andamento congiunturale e delle operazioni di acquisizione effettuate, si è preferito differire il completamento del percorso di delisting avviato nel 2023, posticipando pertanto il procedimento inerente alla fusione inversa di KME Group SpA nella controllata non quotata KMH SpA, che avrebbe assorbito risorse finanziarie per l'esercizio del diritto di recesso.

Assemblea degli Azionisti

In continuità con quanto effettuato nei precedenti esercizi, in occasione della presentazione della relazione finanziaria semestrale, la Società ritiene opportuno aggiornare le informazioni in materia di corporate governance.

L'Assemblea degli azionisti del 15 maggio 2025 ha approvato la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, deliberando di coprire la perdita di esercizio di Euro 25.058.741 attraverso utilizzo parziale di pari ammontare della Riserva Straordinaria.

Su proposta del socio Quattroduedue SpA (titolare del 65,80% delle azioni ordinarie della Società), l'Assemblea ha nominato quale Amministratore la dott.ssa Alessandra Pizzuti, confermando in 10 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, come deliberato dall'assemblea del 22 maggio 2024.

L'Assemblea ha deliberato inoltre l'approvazione della Relazione sulla Politica della Remunerazione 2025-2026 e sui compensi corrisposti 2024 redatta ai sensi dell'art. 123‐ter del D. Lgs. 58/98.

L'Assemblea ha deliberato infine l'autorizzazione all'acquisto, per la durata di 18 mesi, di azioni proprie ordinarie e di risparmio.

Assemblea degli Obbligazionisti del Prestito Obbligazionario "KME Group SpA 2022-2027"

Ai fini del rinnovo della carica di rappresentante comune degli obbligazionisti del Prestito Obbligazionario "KME Group SpA 2022-2027", è stata convocata nei giorni 28, 29 e 30 luglio 2025 l'assemblea degli Obbligazionisti di detto Prestito.

L'assemblea è andata deserta in tutte e tre le adunanze ed in conseguenza di ciò verrà presentata richiesta alle autorità competenti per la nomina del nuovo rappresentante. Nel frattempo, l'attuale rappresentante manterrà in prorogatio la sua carica.

Capitale sociale

Nei primi sei mesi del 2025 e fino alla data della presente relazione non si sono avute variazioni nell'importo del capitale sociale né nella sua composizione.

Il capitale sociale ammonta ad Euro 200.154.177,66 ed è suddiviso in n. 284.442.812 azioni, di cui n. 270.231.550 azioni ordinarie e n. 14.211.262 azioni di risparmio.

* * *

Altre informazioni

Azioni proprie

La Società deteneva al 30 giugno 2025 n. 53.243.219 azioni ordinarie proprie rappresentanti il 19,70% del capitale ordinario. Tale numero è invariato rispetto alla fine dell'esercizio precedente.

Si segnala da ultimo che, quale parziale corrispettivo dell'acquisto dei complessivi n. 37.500.000 Warrant Management, dovranno essere consegnate n. 5.650.000 azioni ordinarie proprie.

Società controllante ed assetti proprietari

La Società è controllata da Quattroduedue SpA, con sede in Milano – Foro Buonaparte, 44.

Alla data del 30 giugno 2025, Quattroduedue SpA risultava in possesso di n. 177.813.368 azioni ordinarie della Società, pari al 65,80% del capitale ordinario della stessa e di n. 1.424.032 azioni di risparmio, pari al 10,02% del capitale di categoria. Non si sono avute variazioni rispetto al precedente esercizio.

Quattroduedue SpA, per effetto della maggiorazione dei diritti di voto, deteneva al 30 giugno 2025 una percentuale di diritti di voto pari al 77,78%.

KME Group SpA non detiene azioni della controllante e, nel corso dell'esercizio 2025, non ha proceduto ad acquistare o alienare azioni della medesima.

Per ogni altra informazione relativa agli assetti proprietari, alla governance della Società e ad ogni altro adempimento si fa espresso rinvio alla apposita relazione predisposta per l'esercizio 2024 ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/98 ed inserita nel fascicolo di bilancio 2024.

Operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato.

Non vi sono state nel corso del primo semestre 2025 operazioni qualificabili come di maggior rilevanza ai sensi della "Procedura in materia di operazioni con parti correlate".

Il dettaglio delle transazioni con parti correlate è contenuto nelle note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Liti e controversie

Viene di seguito fornito un aggiornamento in merito al contenzioso più significativo che interessa KME Group.

E' pendente una causa civile presso il Tribunale di Messina, introdotta dal Fallimento Bazia Gardens contro Futura Funds Sicav PLC, Porcino Demetrio e Porcino Fabio, ove è stata chiesta e ottenuta l'integrazione del contraddittorio nei confronti di KME Group e di Immobiliare Pictea in quanto parti di una cessione di credito che sarebbe stata posta a base della compravendita dell'immobile - di cui è giudizio - sito a Taormina tra le parti convenute Porcino e Futura Funds e di cui il fallimento attore chiede l'annullamento per simulazione/declaratoria di inefficacia per revocatoria. Nel predetto giudizio non vengono formulate domande dirette nei confronti di KME Group e/o Immobiliare Pictea. La causa era stata oggetto di interruzione per intervenuto decesso del convenuto contumace Demetrio Porcino, poi riassunta dal fallimento attore con fissazione dell'udienza di riassunzione in data 18 febbraio 2025. Nel corso di tale udienza il Giudice ha rinviato la causa, per la precisazione delle conclusioni e per la discussione orale ai sensi dell'art. 281-sexies c.p.c., all'udienza del 23 settembre 2025, poi successivamente rinviata ulteriormente al 3 marzo 2026.

A livello di Gruppo non si segnalano contenziosi pendenti che possano avere effetti significativi sul patrimonio netto e sui risultati economici del Gruppo.

Il personale

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2025, comprendendo anche il gruppo KME SE e il gruppo CULTI Milano, è pari a 3.509 unità (3.239 al 31 dicembre 2024). L'acquisizione di Sundwiger ha comportato un incremento di 351 unità.

I dipendenti della Capogruppo al 30 giugno 2025 erano pari a 13, di cui n. 2 dirigenti e n. 11 impiegati/quadri, di cui una persona assunta con contratto a tempo determinato in sostituzione di maternità.

Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007

Con riferimento a quanto previsto dagli artt. 36, 37 e 38 del Regolamento in oggetto, si segnala che la Società:

  • in merito a quanto previsto dall'art. 36 del Regolamento Mercati, non detiene partecipazioni rilevanti, ai sensi dell'art. 151 Regolamento Emittenti Consob, in Paesi extra-UE;
  • pur essendo controllata da Quattroduedue SpA, ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:
    • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
    • non ha in essere con Quattroduedue SpA o sue controllate alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • in merito a quanto previsto dall'art. 38 del Regolamento Mercati, non rientra nell'ambito di applicazione in quanto il proprio oggetto sociale non prevede in via esclusiva l'attività di investimento in partecipazioni secondo limiti prefissati.

* * *

* * *

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71-bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Gestione rischi

La Capogruppo, nella sua posizione di holding di investimenti dinamica, è sempre stata esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tali operazioni e dai dividendi eventualmente distribuiti dalle società partecipate e quindi, in ultima istanza, riflettono, oltre all'andamento economico, anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di queste ultime.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre, il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare, con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e

qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.

La progressiva focalizzazione sull'attività industriale di KME SE ha portato la Società a essere soggetta più direttamente ai rischi dell'attività di KME SE stessa.

Per un esame dei rischi del Gruppo si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

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Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2025

Non si segnalano eventi successivi degni di menzione oltre a quanto già esposto in precedenza.

KME Group SpA

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025

KME Group S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 200.154.177,66 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it

(in migliaia di Euro) Rif. Nota 30-giu-25 31-dic-24 di cui parti correlate di cui parti correlate Immobili, impianti e macchinari 5.1 551.292 527.582 Investimenti immobiliari 68.706 67.182 Avviamento 5.2 405.558 394.445 Attività immateriali 5.3 43.962 46.222 Partecipazioni in altre imprese 5.4 17.593 13.573 13.937 9.023 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 5.4 5.017 5.017 6.077 6.077 Altre attività 6.479 6.413 Attività finanziarie 76.097 51.018 76.589 51.018 Attività per imposte differite 5.13 105.479 88.224 Totale attività non correnti 1.280.183 1.226.671 Rimanenze 5.5 452.999 400.583 Crediti commerciali 5.6 96.786 38.769 59.079 23.224 Attività finanziarie 5.7 87.465 31.247 79.596 30.140 Attività per imposte correnti 825 1.167 Altre attività 33.830 77 19.989 87 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 105.961 181.242 Totale attività correnti 777.866 741.656 Attività classificate come possedute per la vendita 11.947 11.947 Totale attività 2.069.996 1.980.274

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata – Attività

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nei commenti delle singole voci all'interno delle note esplicative.

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata – Patrimonio Netto e Passività

(in migliaia di Euro) 30-giu-25 31-dic-24
Rif.
Nota
di cui
parti
correlate
di cui
parti
correlate
Capitale sociale 200.154 200.154
Riserva da sovrapprezzo azioni 8.942 8.942
Riserve 56.532 79.126
Utili (perdite) portati a nuovo (45.894) (6.066)
Utile (perdita) del periodo (28.868) (64.882)
Patrimonio netto di pertinenza dei soci della controllante 190.866 217.274
Partecipazioni di terzi 51.179 53.056
Totale patrimonio netto 5.9 242.045 270.330
Benefici ai dipendenti 5.10 122.222 116.674
Passività per imposte differite 5.13 123.504 106.641
Passività finanziarie 5.11 571.947 - 375.744 -
Altre passività 2.872 2.099
Fondi per rischi ed oneri 5.12 3.510 5.177
Totale passività non correnti 824.055 606.335
Passività finanziarie 5.11 138.680 1.478 252.332 563
Debiti commerciali 715.553 35.994 717.452 35.350
Passività per imposte correnti 9.050 5.956
Altre passività 118.829 14.402 116.517 14.616
Fondi per rischi ed oneri 5.12 21.784 11.352
Totale passività correnti 1.003.896 1.103.609
Passività direttamente collegate ad attività classificate come
possedute per la vendita
- -
Totale patrimonio netto e passività 2.069.996 1.980.274

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nei commenti delle singole voci all'interno delle note esplicative.

Prospetto dell'utile/(perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di Euro) I semestre 2025 I semestre 2024
Rif. di cui di cui parti
Nota correlate
correlate
Ricavi 6.1 1.022.858 77.309 795.105 2
Variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati 1.818 4.157
Altri proventi 6.2 15.317 2.327 8.461 70
Acquisti materie prime e variazione rimanenze (741.113) (36.150) (541.884) -
Costi per il personale 6.3 (132.899) (351) (120.009) (823)
Ammortamenti e perdite per riduzione di valore (27.330) (26.966)
Altri costi 6.4 (140.609) (1.419) (115.367) (2.589)
Risultato Operativo (1.958) 3.497
Proventi finanziari 28.718 3.399 6.728 2.766
Oneri finanziari (61.101) (39) (46.706) (49)
Oneri finanziari netti 6.5 (32.383) (39.978)
Risultati delle società contabilizzati con il metodo del
patrimonio netto
(1.060) (1.060) (3.258) (10.034)
Risultato Ante Imposte (35.401) (39.739)
Imposte sul reddito 6.6 4.262 8.533
Risultato netto del periodo da attività operative (31.139) (31.206)
Risultato da attività operative cessate - -
Risultato netto del periodo (31.139) (31.206)
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti 4.351 1.352
Effetto fiscale (1.544) (955)
Componenti che non potranno essere riclassificate nel
risultato di periodo
2.807 397
Differenze cambio per conversione dei bilanci espressi in
valuta diversa dall'Euro
(186) 133
Variazione netta della riserva di cash flow hedge 301 (346)
Effetto fiscale (95) 40
Componenti che potranno essere riclassificate nel
risultato di periodo
20 (173)
Totale altri componenti del conto economico
complessivo al netto degli effetti fiscali
2.827 224
Totale conto economico complessivo del periodo (28.312) (30.982)
Risultato netto del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi (2.271) (2.390)
- ai soci della Controllante (28.868) (28.816)
Risultato netto del periodo (31.139) (31.206)
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi (1.842) (2.357)
- ai soci della Controllante (26.470) (28.625)
Totale conto economico complessivo del periodo (28.312) (30.982)
Utile per azione (dati in Euro)
Utile/(perdita) base per azione (0,1249) (0,1351)
Utile/(perdita) diluito per azione (0,1249) (0,1351)

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nei commenti delle singole voci all'interno delle note esplicative.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2025

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezz
o azioni
Altre riserve Azioni
proprie
Riserva del
Fair Value
su strumenti
finanziari
Riserva per
utili/(perdite
) attuariali
su indennità
di fine
rapporto
Riserva per
differenze
cambio
Totale
Riserve
Utili
(perdite)
riportati a
nuovo
Utile
(perdita) del
periodo
Totale
patrimonio
di
pertinenza
dei soci
della
Controllant
e
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio netto al 31 dicembre 2024 200.154 8.942 129.737 (48.439) (9.641) 7.090 379 79.126 (6.066) (64.882) 217.274 53.056 270.330
Destinazione del risultato dell'esercizio
precedente
5.9 - - (25.059) - - (25.059) (39.823) 64.882 - (34) (34)
Warrant Management 5.9 - - 67 - - - - 67 - - 67 - 67
Altri movimenti 5.9 - - - - - - - - (5) - (5) (1) (6)
Componenti del conto economico
complessivo
5.9 - - (6) - 175 2.381 (152) 2.398 - - 2.398 429 2.827
Utile (perdita)
del periodo
5.9 - - - - - - - - - (28.868) (28.868) (2.271) (31.139)
Totale conto economico complessivo 5.9 - - (6) - 175 2.381 (152) 2.398 - (28.868) (26.470) (1.842) (28.312)
Patrimonio netto al 30
giugno
2025
200.154 8.942 104.739 (48.439) (9.466) 9.471 227 56.532 (45.894) (28.868) 190.866 51.179 242.045

Al 30 giugno 2025 la Capogruppo deteneva direttamente numero 53.243.219 azioni ordinarie.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2024

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Azioni
proprie
Riserva del
Fair Value
su strumenti
finanziari
Riserva per
utili/(perdite)
attuariali su
indennità di
fine rapporto
Riserva per
differenze
cambio
Totale
Riserve
Utili (perdite)
riportati a
nuovo
Utile (perdita)
del periodo
Totale
patrimonio di
pertinenza dei
soci della
Controllante
Interessenze di
terzi
Totale
patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio netto al 31 dicembre 2023 200.105 5.553 238.734 (126.834) (9.249) 9.228 (593) 111.286 20.069 (40.335) 296.678 62.137 358.815
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente - - (14.644) - - - - (14.644) (25.725) 40.335 (34) - (34)
Acquisto azioni proprie e warrant - - (16.850) - - - - (16.850) - (16.850) - (16.850)
Assegnazione azioni contro warrant in seguito a OPSC - - (33.281) 33.281 - - - - - - - -
Annullamento azioni proprie di risparmio e warrant - - (45.114) 45.114 - - - - - - - -
Esercizio Warrant Capogruppo 18 1.820 - - - - - - - - 1.838 - 1.838
Warrant Management - - 273 - - - - 273 - 273 - 273
Altri movimenti - - 982 - - - - 982 (1.162) (180) (2.601) (2.781)
Componenti del conto economico complessivo - - (15) - (261) 339 128 191 - - 191 33 224
Risultato del periodo - - - - - - - - - (28.816) (28.816) (2.390) (31.206)
Totale conto economico complessivo - - (15) - (261) 339 128 191 - (28.816) (28.625) (2.357) (30.982)
Patrimonio netto al 30 giugno 2024 200.123 7.373 130.085 (48.439) (9.510) 9.567 (465) 81.238 (6.818) (28.816) 253.100 57.179 310.279

Al 30 giugno 2024 la Capogruppo deteneva direttamente numero 53.243.219 azioni ordinarie. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuta all'assegnazione di n. 33.280.700 azioni proprie ai titolari di warrant che hanno aderito all'Offerta pubblica di scambio tra le azioni ordinarie e i warrant KME Group 2021-2024 ed all'annullamento di n. 45.114.520 azioni ordinarie eseguito in osservanza di quanto deliberato dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 12 giugno 2023 e dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 22 maggio 2024 che ne ha modificato parzialmente il contenuto.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Rendiconto finanziario consolidato – metodo indiretto

(in migliaia di Euro) I semestre
2025
I semestre
2024
Risultato ante imposte (35.401) (39.739)
Ammortamenti e perdite per riduzione di valore 27.330 26.966
Variazione fondi per il personale, fondi rischi ed oneri 4.619 (9.933)
Variazioni fair value dei derivati 9.801 7.913
Quota del risultato delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
1.060 3.678
Risultato finanziario (al netto effetto cambio e fair value) 35.176 28.450
Altre variazioni non monetarie 948 (362)
Flussi generato dalla gestione reddituale 43.533 16.973
(Incrementi)/Decrementi rimanenze 17.527 (86.554)
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali (30.502) (25.234)
Incrementi/(Decrementi) debiti commerciali (15.722) 53.438
(Incrementi)/Decrementi attività e passività (16.012) 111.734
Flussi di cassa generati/(assorbiti) dal capitale circolante netto (44.709) 53.384
Imposte sul reddito pagate (4.569) (7.407)
Flussi di cassa generati/(assorbiti) dall'attività operativa (5.745) 62.950
Acquisto di attività materiali e immateriali non correnti (23.106) (12.888)
Cessione di attività materiali e immateriali non correnti 13.536 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 707 29
Acquisto di società controllate, al netto di liquidità acquisita (44.756) -
(Incrementi) decrementi in altre partecipazioni - (1.450)
Interessi incassati 4.543 5.105
Dividendi incassati - 420
Flussi di cassa generati/assorbiti dall'attività di investimento (49.076) (8.784)
Incassi per emissioni azioni (esercizio warrant) - 1.838
Dividendi pagati (34) (34)
Incassi derivanti da passività finanziarie 69.568 4.834
Rimborsi di passività finanziarie (50.206) -
Erogazioni di crediti finanziari correnti e non correnti (25.601) (21.620)
Interessi pagati (25.383) (33.597)
Altri pagamenti finanziari (12.193) (11.571)
Flussi di cassa generati/assorbiti dall'attività di finanziamento (43.849) (60.150)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio periodo 181.242 118.609
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (98.670) (5.984)
Variazione area consolidamento 23.491 108
Effetto cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (102) 41
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo 105.961 112.774

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 di KME Group SpA (la "Società" o la "Capogruppo") è stato approvato dal Consiglio di amministrazione tenutosi in data 17 settembre 2025 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso il comunicato stampa diffuso in pari data contenente gli elementi principali del bilancio stesso.

1. Informazioni generali

KME Group SpA è iscritta in Italia presso il registro delle imprese di Milano con il numero 00931330583 ed i suoi titoli sono quotati presso il mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

KME Group SpA è a capo di un gruppo (il "Gruppo") attivo principalmente nella produzione e commercializzazione di prodotti in rame e leghe di rame. La principale società controllata è KME SE con sede in Germania, a cui fa capo un gruppo industriale (Gruppo KME SE) composto da diversi siti produttivi in Germania, Italia, Francia, Olanda, Spagna ed è inoltre rappresentato in tutto il mondo da una fitta rete di società commerciali, agenti e centri di assistenza per soddisfare le esigenze dei clienti dei principali settori industriali.

Inoltre, il Gruppo attraverso la società controllata CULTI Milano SpA e le sue controllate, produce e distribuisce fragranze d'ambiente d'alta gamma, uno specifico segmento del mercato del lusso, con particolare attenzione al benessere della persona: dalla profumazione per l'ambiente (casa, auto, barca, etc) a quella della persona (profumi, igiene personale, cosmesi).

2. Principi utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato

2.1. Principi contabili di riferimento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto in osservanza di quanto previsto dall'art. 154-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (Testo Unico della Finanza – TUF) e successive modifiche e integrazioni ed in conformità con lo IAS 34 "Bilanci Intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e deve pertanto essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Si segnala che i prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, dell'utile/(perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario sono redatti in forma estesa.

Le note esplicative riportate nel seguito, invece, sono presentate in forma sintetica e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale. In particolare si segnala che, come previsto dallo IAS 34, allo scopo di evitare la duplicazione di informazioni già pubblicate, le note di commento si riferiscono esclusivamente a quelle componenti della situazione patrimoniale e finanziaria, del prospetto dell'utile/(perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario la cui composizione o la cui variazione, per importo, per natura o perché inusuale, sono ritenute essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

2.2. Schemi di bilancio

Nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, le attività e le passività sono distinte come "correnti" e "non correnti". Un'attività e una passività sono classificate come "correnti" se sono realizzate/estinte nel normale ciclo operativo o comunque entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio, sono detenute per finalità di negoziazione, sono attività costituite da disponibilità liquide e mezzi equivalenti oppure sono passività per i quali il Gruppo non ha il diritto di differire la loro estinzione per almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il Gruppo ha optato per la presentazione delle componenti del risultato del periodo direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo

consolidato. Il suddetto prospetto include pertanto oltre alle componenti del risultato del periodo i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, non sono imputati nel prospetto di utile/(perdita) del semestre. Lo schema adottato prevede la classificazione dei costi per natura.

Il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto include, oltre agli utili/perdite complessivi del periodo, gli importi delle operazioni con i possessori di capitale e i movimenti intervenuti durante il periodo nelle riserve.

Nel Rendiconto Finanziario, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono presentati utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita del periodo sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi ai flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o dall'attività finanziaria.

Per una miglior esposizione del bilancio, i prospetti di bilancio hanno subito alcune modifiche rispetto a quelli adottati al 31 dicembre 2024 legate unicamente al raggruppamento o al maggior dettaglio di alcune voci, in conseguenza anche della diversa significatività assunta dalle stesse rispetto al passato. Sono stati di conseguenza riesposti anche i valori comparativi.

In particolare:

  • per il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria:
    • o la voce "partecipazioni in controllate" è stata aggregata alla voce "altre partecipazioni";
    • o viene indicata, nella sezione "attività correnti", la voce "Attività per imposte correnti" (nei bilanci dei precedenti esercizi la voce era inclusa nella voce "Altre attività");
    • o le riserve presenti nel patrimonio netto sono state aggregate in un'unica voce, salvo le "riserva da sovrapprezzo azioni", il dettaglio è stato indicato nei prospetti riguardanti la movimentazione del patrimonio netto;
    • o la voce "titoli obbligazionari" è stata classificata nella voce "Passività finanziarie" non correnti;
    • o nelle passività correnti sono state indicate le passività per imposte correnti (nei precedenti esercizi la voce era inclusa nelle "Altre passività");
  • per il prospetto dell'utile/(perdita) del semestre:
    • o la voce "Capitalizzazioni per lavori interni" è stata inclusa nella voce "Altri proventi";
    • o le imposte correnti e differite sono state aggregate, il dettaglio viene fornito nella nota integrativa;
  • per il rendiconto finanziario:
    • o nella voce "flussi di cassa generati/assorbiti dall'attività operativa" sono stati suddivisi i "flussi generati dalla gestione reddituale" e i flussi di cassa generati/(assorbiti) dal capitale circolante netto";
    • o sono stati esplicitati gli acquisti/cessioni di immobilizzazioni e gli incassi e rimborsi delle attività finanziarie.

Gli schemi del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono presentati in migliaia di Euro così come, salvo ove diversamente indicato, anche i dati contenuti nelle note esplicative.

2.3. Criteri di valutazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto in base al principio del costo, a eccezione degli strumenti finanziari derivati, degli immobili detenuti per investimento e delle attività finanziarie la cui valutazione è effettuata in base al principio del fair value.

La valuta di presentazione utilizzata è l'Euro, valuta funzionale della Capogruppo e delle principali controllate.

Il presente Bilancio Consolidato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nel rispetto dei covenant finanziari, in considerazione degli impegni finanziari del Gruppo, che potranno essere coperti dalle risorse rivenienti anche da possibili dismissioni di

partecipazioni e di altre attività non strategiche del settore rame, in aggiunta ai flussi di cassa previsti dal piano industriale del settore rame approvato per il periodo 2025-2029, rafforzati dalle ulteriori iniziative già realizzate nei primi mesi del 2025. Nel valutare l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale gli Amministratori hanno, inoltre, considerato le incertezze legate al raggiungimento dei risultati attesi nell'attuale scenario macroeconomico e politico influenzato dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina, dal conflitto araboisraeliano in Medio Oriente e dalle ulteriori tensioni internazionali, anche derivanti dalle politiche commerciali introdotte dall'amministrazione statunitense, che continuano a pesare sulle prospettive economiche mondiali.

2.4. Uso delle stime e valutazioni

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali.

Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della Direzione, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi, quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Ipotesi e incertezze nelle stime

Alla chiusura del periodo, le ipotesi e le incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e passività nel bilancio successivo si riferiscono ai seguenti aspetti:

  • stima delle vite utili degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali;
  • stima dei valori recuperabili (impairment test) delle attività non finanziarie (immobili, impianti e macchinari, attività immateriali e avviamento) e delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto;
  • stima delle perdite attese su crediti delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (es. crediti commerciali e finanziari);
  • stima del valore netto di realizzo delle rimanenze;
  • valutazione del fair value degli investimenti immobiliari qualora tale valutazione si basi su dati di input significativi non osservabili;
  • stima degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri;
  • valutazione con metodi attuariali dell'obbligazione netta per piani a benefici definiti;
  • stima delle imposte sul reddito tenendo conto dei trattamenti fiscali incerti e valutazione delle attività per imposte differite sulla base della disponibilità di redditi imponibili futuri.

Valutazione del fair value

Alcuni principi contabili adottati dal Gruppo richiedono la valutazione del fair value delle attività e delle passività. Per valutare il fair value, il Gruppo utilizza, ove possibile, dati di input osservabili sul mercato. In base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, il fair value è classificato in diversi livelli della gerarchia del fair value.

  • Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività e passività identiche;
  • Livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati considerati nel Livello 1, ma che tuttavia sono osservabili per attività o passività similari, direttamente (cioè come prezzi) o indirettamente (cioè derivati dai prezzi);
  • Livello 3: dati di input relativi ad attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.

2.5. Impatto delle tematiche relative al cambiamento climatico

Il cambiamento climatico genera anche nei Paesi e nelle aree territoriali in cui sono localizzate le attività del Gruppo un aumento dei rischi e degli impatti potenziali sulle attività produttive. In tale contesto, l'incremento della resilienza del modello di business societario è un fattore essenziale per prevenire e mitigare i rischi. Al tempo stesso, le strategie di riduzione delle emissioni e le innovazioni tecnologiche per la sostenibilità ambientale sono fattori altrettanto importanti per cogliere tutte le opportunità connesse alla transizione ecologica rafforzando in tal modo anche la competitività aziendale. Al fine di contribuire al raggiungimento della neutralità climatica e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, il Gruppo sviluppa strategie per la riduzione delle emissioni e la decarbonizzazione dei processi industriali, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi del 2015 e con l'obiettivo "net zero" dell'Unione Europea.

L'impegno del Gruppo KME si articola su più piani:

  • riduzione delle emissioni dirette (scope 1) generate dalle proprie attività industriali;
  • incremento dell'efficienza energetica;
  • riduzione delle emissioni indirette connesse al consumo di energia elettrica (scope 2), con un incremento dell'utilizzo di energia rinnovabile;
  • riduzione delle emissioni indirette nella catena del valore (scope 3), incrementando ulteriormente l'utilizzo di materie prime seconde per le proprie produzioni, avviando quanto più possibile il riciclo dei rifiuti e selezionando i fornitori sulla base di criteri ambientali;
  • investimenti e tecnologie innovative;
  • resilienza del modello di business;
  • misure di adattamento per la prevenzione e la mitigazione dei rischi;
  • partnership e iniziative condivise.

3. Sintesi dei principali principi contabili rilevanti utilizzati nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato di KME Group SpA al 31 dicembre 2024, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni, approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa, la cui adozione è obbligatoria per i periodi contabili che iniziano dal 1° gennaio 2025, elencati nel paragrafo che segue.

3.1. Principi contabili di nuova applicazione

Il seguente principio contabile, emendamento ed interpretazione IFRS, è stato applicato per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2025.

Emendamento allo IAS 21: "The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability" (agosto 2023).

La sua adozione non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato semestrale.

3.2. Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2025

Alla data di redazione del presente documento gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti.

  • Emendamento allo IFRS 9 e IFRS 7: "Classification and Measurement of Financial Instruments" (maggio 2024). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.
  • Miglioramenti annuali agli IFRS Accounting Standards -Volume 11 modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 1, 7, 9, 10 – (luglio 2024). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.
  • Emendamento allo IFRS 9 e IFRS 7: "Contracts Referencing Nature- dependent Electricity" (dicembre 2024). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.

Con riferimento ai principi applicabili, il Gruppo ha deciso di non esercitare l'opzione che prevede l'adozione anticipata ove prevista.

3.3. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • IFRS 18: "Presentation and Disclosure in Financial Statements" (aprile 2024). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2027.
  • IFRS 19: "Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures" (maggio 2024). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2027.

Al momento il Gruppo sta valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 18, mentre l'IFRS 19 non è applicabile al bilancio consolidato.

4. Area di consolidamento

Al 30 giugno 2025 il bilancio consolidato semestrale abbreviato di KME Group SpA comprende la società Capogruppo e 39 società controllate.

L'unica variazione dell'area di consolidamento è conseguente all'acquisizione, finalizzata il 6 gennaio 2025, del 100% delle azioni di Blackhawk Holding GmbH, holding tedesca che detiene il 100% di Sundwiger Messingwerk GmbH, società leader europeo nel settore dei semilavorati laminati in bronzo oltreché produttore di semilavorati laminati in ottone (nel seguito anche "Sundwiger").

Il prezzo di acquisto è di circa Euro 75,6 milioni (incluso il magazzino di metallo) ed è stato pagato per Euro 41,0 milioni al momento del closing, per Euro 20,8 milioni tramite vendor loan della durata di tre anni non fruttifero di interessi e l'importo residuo sarà pagato a medio/lungo termine. Considerando l'attivo netto acquisito (Euro 64,5 milioni circa), è stato riconosciuto un avviamento di Euro 11,1 milioni. Alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato la Purchase Price Allocation (PPA), inclusa la valutazione del corrispettivo trasferito, è ancora provvisoria.

Le attività e le passività iscritte al 1° gennaio 2025 sono le seguenti:

(in migliaia di Euro)
Immobili, impianti e macchinari 24.256
Attività immateriali 449
Partecipazioni in altre imprese 54
Attività finanziarie non correnti 311
Attività per imposte differite 7.429
Rimanenze 70.226
Crediti commerciali 7.197
Attività finanziarie correnti 2.920
Attività per imposte correnti 50
Altri crediti ed attività correnti 1.591
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 23.383
Totale Attività 137.866
Benefici ai dipendenti 13.551
Passività per imposte differite 17.181
Passività finanziarie non correnti 19.499
Passività finanziarie correnti 2.473
Debiti commerciali 13.727
Fondi per rischi ed oneri 493
Altre passività correnti 5.841
Passività per imposte correnti 566
Totale Passività 73.331
Attività (Passività) nette 64.535

I tassi di cambio utilizzati per la conversione delle valute estere sono i seguenti:
--------------------------------------------------------------------------------------
Cambio puntuale Cambio medio
30/06/2025 31/12/2024 I semestre 2025 I semestre 2024
GBP - Lira sterlina 0,8553 0,8293 0,8424 0,8466
RMB - Yuan cinese 8,3970 7,8097 7,9238 7,8039
HKD - Dollaro di Hong Kong 8,5168 8,3945 9,2001 8,4536
USD - Dollaro USA 1,1725 1,0394 1,0934 1,0821

5. Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

5.1. Immobili, impianti e macchinari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazioni
Terreni e fabbricati 263.638 243.590 20.048
Impianti e macchinari 216.937 220.271 (3.334)
Altri beni 33.349 29.953 3.396
Acconti e costruzioni in corso 37.368 33.768 3.600
Immobili, impianti e macchinari 551.292 527.582 23.710

Di seguito la suddivisione tra beni di proprietà e quelli in leasing:

(in migliaia di Euro) Di proprietà In leasing Totale
Terreni e Fabbricati 201.248 62.390 263.638
Impianti e macchinari 216.010 927 216.937
Altri beni 27.405 5.944 33.349
Acconti e costruzioni in corso 37.368 - 37.368
Immobili, impianti e macchinari 482.031 69.261 551.292

I terreni e fabbricati iscritti nella voce sono quelli di proprietà utilizzati dalle entità del Gruppo; tra questi si annoverano gli stabilimenti produttivi del settore rame (tra cui Osnabrück, Mansfeld e Fornaci di Barga) e l'immobile ubicato in Milano, Foro Buonaparte 44, sede della Capogruppo.

La movimentazione dei beni di proprietà per il primo semestre 2025 è rappresentata di seguito:

(in migliaia di Euro) Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altri beni Acconti e imm.
materiali in
corso
Totale
Valore Lordo 308.820 738.073 81.822 33.768 1.162.483
Ammortamenti accumulati 88.556 518.826 57.660 - 665.042
Totale al 31 dicembre 2024 220.264 219.247 24.162 33.768 497.441
Valore lordo al 31 dicembre 2024 308.820 738.073 81.822 33.768 1.162.483
Acquisti del periodo 1.161 769 1.344 17.241 20.515
Riclassificazioni 5.822 8.506 895 (15.223) -
Variazione area di consolidamento
(costo)
683 86.734 18.846 1.676 107.939
Incrementi nel costo per diff. cambio - (6) 2 - (4)
Cessioni (costo) (25.526) (1.421) (660) (94) (27.701)
Valore lordo al 30 giugno 2025 290.960 832.655 102.249 37.368 1.263.232
Ammortamenti cumulati al 31
dicembre 2024
88.556 518.826 57.660 - 665.042
Riclassificazioni - 53 (53) - -
Variazione area di consolidamento
(f. amm.to)
40 85.066 14.790 - 99.896
Ammortamenti, impairment e
svalutazioni
3.550 13.838 3.129 - 20.517
Incr. negli amm.ti per diff. cambio (1) 52 (58) - (7)
Cessioni (fondo ammortamento) (2.433) (1.190) (624) - (4.247)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno
2025
89.712 616.645 74.844 - 781.201
Valore lordo 290.960 832.655 102.249 37.368 1.263.232
Ammortamenti accumulati 89.712 616.645 74.844 - 781.201
Totale al 30 giugno 2025 201.248 216.010 27.405 37.368 482.031

I beni in leasing hanno avuto la seguente movimentazione:

(in migliaia di Euro) Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
Valore lordo 30.711 3.828 22.101 56.640
Ammortamenti accumulati 7.385 2.804 16.310 26.499
Totale al 31 dicembre 2024 23.326 1.024 5.791 30.141
Valore lordo al 31 dicembre 2024 30.711 3.828 22.101 56.640
Acquisti del periodo 24.791 - 1.632 26.423
Variazione area di consolidamento (costo) 16.042 - 167 16.209
Incrementi nel costo per differenze di cambio (18) - (6) (24)
Cessioni (costo) (234) - (777) (1.011)
Valore lordo al 30 giugno 2025 71.292 3.828 23.117 98.237
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2024 7.385 2.804 16.310 26.499
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 1.767 97 1.516 3.380
Incrementi negli ammortamenti per differenze di cambio (16) - - (16)
Cessioni (fondo ammortamento) (234) - (653) (887)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2025 8.902 2.901 17.173 28.976
Valore lordo 71.292 3.828 23.117 98.237
Ammortamenti accumulati 8.902 2.901 17.173 28.976
Totale al 30 giugno 2025 62.390 927 5.944 69.261

La voce "Variazioni area di consolidamento" rappresenta i valori dei beni consolidati in seguito all'acquisizione di Sundwiger.

La voce "cessione cessioni" di terreni e fabbricati comprende principalmente l'effetto dell'operazione di vendita e lease back effettuata dalla controllata KME Netherlands BV, che ha comportato la cancellazione del valore netto contabile dell'impianto (Euro 22.729 migliaia) e la contabilizzazione del right of use dello stesso impianto (Euro 22.280 migliaia).

5.2. Avviamento

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per CGU:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazioni
Cash Generating Unit Rame 380.126 369.013 11.113
Cash Generating Unit Profumi e Cosmesi 25.432 25.432 -
Avviamento 405.558 394.445 11.113

Coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36, l'avviamento è allocato a diverse unità generatrici di flussi finanziari ("Cash generating unit" o "CGU") e sottoposto con cadenza almeno annuale ad analisi di recuperabilità attraverso un esercizio di "Impairment test". Le unità generatrici di flussi finanziari sono identificate con il livello minimo a cui l'avviamento viene monitorato a fini gestionali interni. La suddivisione delle attività del Gruppo in CGU ed i criteri di identificazione delle stesse non hanno subito modifiche rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, nonostante sia stato effettuato l'aggiornamento della CGU Rame, avvenuta in seguito all'acquisizione di Sudwiger.

L'incremento registrato nel primo semestre 2025 deriva unicamente dall'acquisizione di Sundwiger.

Sugli avviamenti iscritti si è provveduto, in continuità con il bilancio al 31 dicembre 2024, all'effettuazione di test di impairment, come previsto dallo IAS 36, utilizzando la metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli asset stessi (al netto dell'effetto fiscale).

CGU Rame

Per quanto riguarda la CGU Rame, il test di impairment è stato effettuato utilizzando come base informativa il Piano Industriale 2025 - 2029 di KME SE (il "Piano") che gli organi amministrativi della controllata KME SE hanno provveduto ad aggiornare in data 16 settembre 2025. Il Piano rispetto a quello già

utilizzato per il test di impairment al 31 dicembre 2024 è stato modificato al fine di tenere conto degli effetti derivanti dall'acquisizione di Sundwiger e dalla prospettata chiusura del sito di Stolberg.

Il terminal value è stato calcolato assumendo l'EBITDA di lungo periodo pari alla media dell'EBITDA di Piano (periodo esplicito, 1 gennaio 2025 – 31 dicembre 2029), con un livello di ammortamento corrispondente agli investimenti, utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari a zero ed un WACC medio ponderato pari a 9,70% (9,74% al 31 dicembre 2024) tenendo conto dei dati storici registrati.

Le risultanze del test di impairment hanno accertato la mancata sussistenza di perdite di valore sulla CGU Rame con un valore recuperabile della CGU risultante dal test effettuato superiore rispetto al carrying amount per un importo in linea con quello al 31 dicembre 2024.

Conformemente alle indicazioni metodologiche fornite dal principio contabile IAS 36 è altresì effettuata un'analisi di sensitività al fine di comprendere come il valore recuperabile possa variare a seguito di variazioni del valore dell'EBITDA (decremento del 5% e del 10%) sul terminal value. Peraltro, al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell'impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base, a parità di tasso di crescita (pari a zero), è stata svolta, ai fini del calcolo del valore d'uso, anche un'analisi di sensitività rispetto al tasso di attualizzazione complessivo WACC (incremento di 0,5% e 1,0%) utilizzato ai fini del calcolo del terminal value. Sia nel caso base che nel caso di peggioramento congiunto dei parametri di EBITDA e WACC, nei limiti sopra descritti, l'impairment test effettuato ha accertato che non sussistono perdite di valore sulla CGU Rame.

CGU Profumi e Cosmesi

Per la CGU Profumi e Cosmesi il test di impairment ha avuto come base i piani 2025-2029 approvati dai competenti organi amministrativi e già utilizzati in occasione del bilancio al 31dicembre 2024.

I flussi di cassa previsti da tali piani sono stati aggiornati per considerare i dati consuntivi del primo semestre 2025.

Il valore recuperabile della CGU è stato determinato applicando il metodo Sum of Parts, considerando i valori di CULTI Milano SpA e delle società afferenti al proprio gruppo.

Per ogni parte (entità), il terminal value è stato calcolato sulla base del relativo EBITDA storico e considerando i dati previsionali (periodo esplicito, 1 gennaio 2025 – 31 dicembre 2029), utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari a zero ed un WACC specifico per ciascuna parte; tenuto conto del contributo di ciascun Paese all'EBITDA Terminal Value. Il tasso di sconto medio ponderato applicato all'impairment test della CGU Profumi e Cosmesi è stato del 9,69% (10,04% nelle valutazioni al 31 dicembre 2024).

Le risultanze del test di impairment hanno accertato la mancata sussistenza di perdite di valore sulla CGU Profumi e Cosmesi con un valore recuperabile della CGU risultante dal test effettuato superiore rispetto al carrying amount per un importo in linea con quello al 31 dicembre 2024.

Conformemente alle indicazioni metodologiche fornite dal principio contabile IAS 36 è altresì effettuata un'analisi di sensitività al fine di comprendere come il valore recuperabile possa variare a seguito di variazioni del valore dell'EBITDA (decremento del 5% e del 10%) sul terminal value. Peraltro, al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell'impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base, a parità di tasso di crescita (pari a zero), è stata svolta, ai fini del calcolo del valore d'uso, anche un'analisi di sensitività rispetto al tasso di attualizzazione complessivo WACC (incremento di 0,5% e 1,0%) utilizzato ai fini del calcolo del terminal value. Sia nel caso base che nel caso di peggioramento congiunto dei parametri di EBITDA e WACC, nei limiti sopra descritti, l'impairment test effettuato ha accertato che non sussistono perdite di valore sulla CGU Profumi e Cosmesi.

5.3. Attività immateriali

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazioni
Software, brevetti e licenze 22.282 23.561 (1.279)
Acconti e costruzioni in corso 1.223 727 496
Altre 20.457 21.934 (1.477)
Attività immateriali 43.962 46.222 (2.260)

Nel corso del primo semestre 2025 le movimentazioni sono così analizzabili:

(in migliaia di Euro) Software,
brevetti e
licenze
Imm.
immateriali
in corso
Altre Totale
Valore lordo 50.041 727 30.269 81.037
Ammortamenti accumulati 26.480 - 8.335 34.815
Totale al 31 dicembre 2024 23.561 727 21.934 46.222
Valore lordo al 31 dicembre 2024 50.041 727 30.269 81.037
Acquisti del periodo 74 604 52 730
Riclassificazioni 193 (183) - 10
Variazione area di consolidamento (costo) 2.216 75 - 2.291
Decrementi (costo) (25) - (18) (43)
Valore lordo al 30 giugno 2025 52.499 1.223 30.303 84.025
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2024 26.480 - 8.335 34.815
Variazione area di consolidamento (fondo) 1.842 - - 1.842
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 1.902 - 1.520 3.422
Riclassificazioni 12 - - 12
Incrementi negli ammortamenti per differenze di cambio (19) - - (19)
Decrementi (fondo ammortamento) - - (9) (9)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2025 30.217 - 9.846 40.063
Valore lordo 52.499 1.223 30.303 84.025
Ammortamenti accumulati 30.217 - 9.846 40.063
Totale al 30 giugno 2025 22.282 1.223 20.457 43.962

Le attività immateriali sono a vita utile definita e sono rappresentate dal costo al netto degli ammortamenti registrati. Al 30 giugno 2025 non sono state iscritte riduzioni di valore sulla voce.

La voce "Variazioni area di consolidamento" rappresenta i valori delle attività immateriali consolidate in seguito all'acquisizione di Sundwiger.

5.4. Partecipazioni

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
Partecipazioni in altre imprese 17.593 13.937
Partecipazioni a patrimonio netto 5.017 6.077
Partecipazioni 22.610 20.014

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle voci:

(in migliaia di Euro) Partecipazioni in
altre imprese
Partecipazioni a
patrimonio netto
Totale
Totale al 31 dicembre 2024 13.937 6.077 20.014
Incrementi 3.754 - 3.754
Acquisizioni 96 - 96
Decrementi (194) - (194)
Quota utili/perdite a conto economico - (1.060) (1.060)
Totale al 30 giugno 2025 17.593 5.017 22.610

Non si segnalano variazioni nelle società consolidate con il metodo del patrimonio netto. Le acquisizioni si riferiscono a partecipazioni minori detenute dalla società Sudwiger.

Gli incrementi sono relativi ad ulteriori investimenti in società già detenute, in particolare OASI Agricola e OASI Foodco. I decrementi si riferiscono a distribuzioni di capitale ricevute.

La variazione negativa della quota di utili/perdite a conto economico per le partecipazioni a patrimonio netto è relativa a Magnet Joint Venture GmbH.

5.5. Rimanenze

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 394.055 349.370 44.685
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 29.118 20.764 8.354
Prodotti finiti e merci 29.826 30.449 (623)
Rimanenze 452.999 400.583 52.416

La voce include principalmente i saldi del settore rame (Euro 446 milioni), relativi alle giacenze di metalli in particolare rame, alluminio, nichel, zinco, stagno, rottami e altri metalli; la restante parte è relativa al gruppo CULTI (Euro 7 milioni). Si segnala che 43 mila tonnellate di scorte di metalli sono costituite in pegno a garanzia di passività finanziarie.

L'incremento delle rimanenze include la variazione per Euro 70,2 milioni conseguente all'acquisizione di Sundwiger.

Nel periodo in esame sono state registrate riprese di valore sulle scorte di metallo per un importo di Euro 3,8 milioni.

5.6. Crediti commerciali

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazioni
Crediti verso clienti terzi 57.194 34.848 22.346
Crediti da attività di leasing/factoring 823 1.007 (184)
Crediti verso controllante 9 - 9
Crediti verso entità non consolidate 1.533 1.894 (361)
Crediti verso entità valutate con il metodo del patrimonio netto 37.227 21.330 15.897
Crediti commerciali 96.786 59.079 37.707

I "Crediti verso clienti terzi" sono relativi per circa Euro 52,6 milioni (Euro 30,6 milioni al 31 dicembre 2024) al gruppo KME SE e per Euro 4,6 milioni (Euro 4,3 milioni al 31 dicembre 2024) al gruppo CULTI. Al 30 giugno 2025 il Fondo svalutazione crediti ammontava ad Euro 8,5 milioni.

I "Crediti da attività di leasing/factoring" sono rappresentati dal valore netto dei crediti non in bonis in capo alla Capogruppo (relativi all'attività in precedenza condotta da Fime Leasing e Fime Factoring). La loro variazione è determinata da incassi dell'esercizio e dall'effetto attualizzazione in base alla previsione di recupero dei relativi flussi finanziari.

L'incremento dei debiti verso entità a patrimonio netto sono ascrivibili all'operatività del gruppo verso Magnet Joint Venture GmbH.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazioni
Crediti finanziari verso correlate 31.247 30.140 1.107
Crediti verso società di factoring 38.121 15.684 22.437
Strumenti finanziari derivati 8.916 23.687 (14.771)
Investimenti in titoli 272 272 -
Altre attività finanziarie correnti 8.909 9.813 (904)
Attività finanziarie correnti 87.465 79.596 7.869

5.7. Attività finanziarie correnti

I "Crediti finanziari verso correlate" sono prevalentemente afferenti a crediti verso società del gruppo non consolidate. L'incremento è ascrivibile ad interessi maturati nel periodo.

I "Crediti verso società di factoring" sono afferenti al gruppo KME SE e in particolare all'importo dei crediti commerciali ceduti secondo operazioni di factoring pro soluto. Tale importo si riferisce a crediti commerciali per beni e servizi già ceduti e non pagati ed è posto a garanzia di linee di credito ricevute dal gruppo KME SE.

Gli "Strumenti finanziari derivati" accolgono il fair value dei derivati in capo al gruppo KME SE e comprendono la valutazione degli impegni di vendita e di acquisto dei contratti LME (London Metal Exchange) e i contratti forward su cambi.

5.8. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce è costituita da depositi bancari e da valori in cassa.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 105.961 181.242 (75.281)

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono costituite sostanzialmente da depositi bancari e da valori in cassa; al 30 giugno 2025. Euro 12 milioni sono costituiti in pegno (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2024). Per il dettaglio della liquidità generata e assorbita nel corso del periodo si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario consolidato.

Si ritiene che le disponibilità liquide siano sufficienti per le attività del Gruppo, commerciali e di impegno finanziario per i prossimi 12 mesi.

5.9. Patrimonio netto di Gruppo

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale ammonta Euro 200.154.177,66 suddiviso in n. 270.231.550 azioni ordinarie (95,00% sul capitale) e n. 14.211.262 azioni di risparmio (5% sul capitale). Tutte le azioni sono prive di indicazione del valore nominale.

Per l'illustrazione delle variazioni del patrimonio netto consolidato si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2025". La movimentazione del patrimonio netto, oltre al risultato di periodo, include principalmente i seguenti effetti:

  • allocazione della perdita di esercizio annuale 2024 della Capogruppo pari ad Euro 25.059 migliaia a riduzione della riserva straordinaria, come approvato dall'Assemblea degli azionisti del 15 maggio 2025;
  • accantonamento a riserva dei costi sui Warrant Management effettuato in applicazione delle previsioni dell'IFRS 2. Tali costi sono inclusi nella voce "Altri costi operativi".
  • variazione positive delle componenti di conto economico complessivo per Euro 2,4 milioni attribuibili all'effetto congiunto di Euro 0,3 milioni per variazioni di fair value di strumenti finanziari, Euro 0,2 milioni negativi relativi alla conversione dei bilanci esteri in Euro, Euro 3,9 milioni positivi per variazioni attuariali su fondi pensione ed Euro 1,6 milioni negativi dovuto all'effetto delle imposte.

Informazioni sulle azioni proprie

Al 30 giugno 2025 la Società detiene n. 53.243.219 azioni ordinarie proprie di cui pari al 19,70% del capitale ordinario (18,72% del capitale complessivo), invariate rispetto al 31 dicembre 2024.

5.10. Benefici ai dipendenti

La voce è relativa al "Trattamento di fine rapporto" e altre forme di piani successivi al rapporto di lavoro previsti a favore dei dipendenti. L'importo, determinato sulla base delle competenze maturate alla fine del periodo in esame in base alla legge ed ai contratti di lavoro ed al principio contabile IAS 19, è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazione
Benefici ai dipendenti 122.222 116.674 5.548

Il Gruppo ha dipendenti in Italia e all'estero, per lo più in Germania e Gran Bretagna; la maggior parte dei dipendenti del Gruppo KME beneficia di prestazioni pensionistiche, il cui tipo di erogazione varia quindi da paese a paese in base al contesto giuridico, economico e fiscale nazionale. I piani pensionistici del Gruppo comprendono sia piani a contribuzione definita sia piani a benefici definite.

Piani successivi al rapporto di lavoro in Germania

In Germania i dipendenti con incarichi esecutivi hanno diritto al pagamento di una prestazione determinata individualmente che diventa esigibile al compimento del 65° anno di età o prima, a seconda delle possibilità previste dal fondo assicurativo pensionistico obbligatorio. A partire dal 2017 in Germania i dipendenti con incarichi esecutivi hanno diritto solo a piani pensionistici a contribuzione definita.

Per un'ampia percentuale di altri dipendenti sono previsti piani a benefici definiti a seconda della data di inizio del rapporto di lavoro con l'azienda, in conformità al contratto di lavoro, il cui importo è calcolato come percentuale del salario pensionabile per ogni anno di servizio qualificante.

A partire dal 1° gennaio 2018, i dipendenti ricevono invece un supplemento di contribuzione per la conversione dello stipendio nell'ambito di un piano a contribuzione definita.

Piani successivi al rapporto di lavoro in Gran Bretagna

In Gran Bretagna esistono piani a benefici definiti per i dipendenti che prevedono il pagamento di una pensione dopo i 65 anni. Il piano prevede l'obbligo legale di coprire gli obblighi con attività finanziarie di importo equivalente. Le attività del piano sono investite in azioni di fondi, titoli a tasso fisso, immobili e depositi bancari. L'organo decisionale in ogni caso è un cosiddetto "Consiglio di amministrazione".

Piani successivi al rapporto di lavoro in Italia

Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle Società italiane, era considerato un piano a benefici definiti fino al 31 dicembre 2006. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle Società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita.

Rischi connessi ai piani a benefici definiti

Il rischio principale, oltre al normale rischio attuariale - che include il rischio di longevità e il rischio di cambio - riguarda il rischio finanziario associato alle attività del piano. Per quanto riguarda le passività previdenziali, si tratta soprattutto del rischio di inflazione nei piani con prestazioni legate al salario; un forte aumento delle retribuzioni aumenterebbe l'obbligo di tali piani. Nel Gruppo, piani di questo tipo esistono solo su scala ridotta e sono in gran parte preclusi ai nuovi assunti.

Per quanto riguarda gli aumenti delle pensioni attualmente erogate, all'interno del Gruppo non esiste alcun accordo pensionistico che comporti l'obbligo di aumentare l'importo dei benefici in misura superiore all'inflazione o all'eccedenza generata dalle attività del piano.

5.11. Debiti e passività finanziarie correnti e non correnti

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti e delle passività finanziarie correnti e non correnti:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debiti verso istituti di credito 48.961 105.369 52.444 88.285
Strumenti finanziari derivati 19.169 - 6.539 -
Debiti finanziari verso imprese correlate 1.478 - 563 -
Debiti per titoli obbligazionari emessi 41.436 299.545 170.835 198.954
Debiti per factoring 10.725 - 9.057 -
Passività del leasing 5.859 123.226 4.747 87.820
Altri debiti finanziari 11.052 43.807 8.147 685
Debiti e passività finanziarie 138.680 571.947 252.332 375.744

Nei debiti verso istituti di credito è ricompreso un nuovo finanziamento, stipulato nel mese di febbraio 2025, di importo pari a Euro 40 milioni e della durata di 4 anni. Il rimborso è in rate di pari importo trimestrali a partire dal primo trimestre 2026 fino al terzo trimestre 2029. Il finanziamento è assistito da una garanzia SACE e dal pegno sulle azioni Blackhawk Holding GmbH e di Sundwiger Messingwerk GmbH.

Si ricorda che KME SE ha in essere un finanziamento bancario in pool di importo pari ad Euro 485 milioni, assistito da garanzie reali, utilizzabile in forma revolving e con scadenza attualmente prevista al 30 novembre 2025, più un'opzione per l'estensione di un ulteriore anno subordinata al consenso degli istituti finanziatori. La linea di credito è stata utilizzata con lettere di credito per pagamenti a fornitori di metallo per un importo di Euro 478,7 milioni (Euro 479,1 milioni al 31 dicembre 2024) le cui passività sono esposte tra i debiti commerciali e tra gli altri debiti. Alla data del presente bilancio consolidato, il management di KME SE ha già avviato i contatti con il pool di banche per il rinnovo della linea di credito e non si registrano criticità sul suo buon esito.

Relativamente ai debiti per titoli obbligazionari emessi, in cui nella quota a breve sono incluse anche le cedole in maturazione, si segnala che:

  • nel mese di febbraio è stato rimborsato a scadenza il residuo debito per il Prestito Obbligazionario KME Group 2020-2025 di importo nominale pari ad Euro 52,7 milioni;
  • nel mese di aprile 2025 sono state inoltre rimodulate le scadenze di rimborso del prestito obbligazionario emesso dalla controllata KMH SpA. Il termine ultimo di rimborso è passato dal 31 dicembre 2025 fino al 31 dicembre 2027 e nel corso del 2025 è prevista la scadenza di una rata di nominali Euro 15,0 milioni a settembre 2025 ed è previsto il pagamento di un'ulteriore rata di pari importo a marzo 2026.
  • nel mese di maggio è stata emessa una ulteriore tranche, destinata ad investitori qualificati, del Prestito Obbligazionario KME Group 2024-2029. Sono state collocate alla pari obbligazioni per un valore nominale di Euro 21,2 milioni;

Per quanto riguarda le "Passività per leasing" il consolidamento di Sundwiger ha comportato l'iscrizione di passività per Euro 21,0 milioni in relazione a contratti di leasing immobiliare. Inoltre, nel mese di febbraio 2025 è stata sottoscritta un'operazione di Sale & Lease Back relativa all'immobile di Zupthen che ha comportato l'iscrizione di una passività finanziaria per Euro 20 milioni.

L'incremento degli "Altri debiti finanziari" è principalmente dovuto al finanziamento concesso a KME SE ("Vendor Loan") a seguito dell'acquisizione di Blackhawk Holding GmbH, proprietaria al 100% di Sundwiger Messingwerk GmbH (Euro 34,7 migliaia), e al primo consolidamento di Sundwiger (Euro 4,2 milioni).

Gli "Strumenti finanziari derivati" corrispondono principalmente al fair value dei derivati in capo al gruppo KME SE e comprendono gli impegni di vendita e di acquisto dei contratti LME (London Metal Exchange).

L'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato al 30 giugno 2025, determinato conformemente a quanto previsto nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 - Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto, così come evidenziato nel richiamo di attenzione di CONSOB 5/21 del 29 aprile 2021, a raffronto con il 31 dicembre 2024, può essere così sintetizzato:

Indebitamento finanziario

Indebitamento finanziario consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024
A Disponibilità liquide 105.961 181.242
C Altre attività finanziarie 87.193 79.324
D Liquidità (A+B+C) 193.154 260.566
E Debito finanziario corrente 56.004 39.103
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 82.676 213.229
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 138.680 252.332
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (54.474) (8.234)
I Debito finanziario non corrente 272.402 176.790
J Strumenti di debito 299.545 198.954
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 571.947 375.744
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 517.473 367.510

5.12. Fondi per rischi ed oneri

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazione
Fondi per rischi ed oneri non correnti 3.510 5.177 (1.667)
Fondi per rischi ed oneri correnti 21.784 11.352 10.432
Fondi per rischi ed oneri 25.294 16.529 8.765

Di seguito si fornisce il prospetto riepilogativo dei movimenti relativi ai fondi rischi ed oneri:

(in migliaia di Euro) Fondi
ristrutturazione
Fondi rischi
garanzie
Altri fondi Totale
Saldo al 31 dicembre 2024 7.564 1.028 7.937 16.529
Variazione area consolidamento - - 493 493
Utilizzi (5.929) - (1.923) (7.852)
Rilasci - - (228) (228)
Stanziamenti 15.804 - 548 16.352
Saldo al 30 giugno 2025 17.439 1.028 6.827 25.294
Di cui quota non corrente - - 3.510 3.510
Di cui quota corrente 17.439 1.028 3.317 21.784

Gli "Altri fondi" comprendono principalmente gli accantonamenti per le indennità conseguenti alla cessazione del rapporto di lavoro e/o di pensionamento in conformità con la legislazione francese e garanzie richieste dai clienti.

I "Fondi ristrutturazione" includono l'accantonamento al netto degli utilizzi del periodo afferenti alla chiusura della produzione di tubi a Givet annunciata nel febbraio 2022 da Tréfimétaux e gli stanziamenti per la chiusura dello stabilimento di Stolberg avvenuta nel febbraio 2025.

5.13. Attività e passività per imposte differite

(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 Variazione
Attività per imposte differite 105.479 88.224 17.255
Passività per imposte differite (123.504) (106.641) (16.863)
Imposte differite attive (passive) nette (18.025) (18.417) 392

Di seguito si fornisce il dettaglio della fiscalità differita attiva e passiva suddivisa per voce di bilancio:

Imposte differite attive Imposte differite passive
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025 31 dic 2024 30 giu 2025 31 dic 2024
Differenze temporanee
Immobili, impianti e macchinari 406 1.163 (71.770) (73.324)
Investimenti immobiliari - - (3.379) (4.176)
Attività immateriali 1.785 1.814 (8.552) (9.155)
Partecipazioni 502 502 (2.110) (496)
Attività finanziarie non correnti - - (6.976) (5)
Rimanenze 923 621 (44.842) (34.434)
Crediti commerciali 1.980 1.782 (1.375) (317)
Attività finanziarie correnti 7 21 (798) (2.021)
Altre attività correnti 90 377 (56) -
Attività classificate come possedute per la vendita - - (2.075) (2.075)
Benefici ai dipendenti 11.278 11.002 (25) (6)
Passività finanziarie non correnti 10.952 694 (181) -
Altre passività non correnti 63 709 (15) (5)
Fondi per rischi ed oneri 1.225 1.529 - -
Passività finanziarie correnti 3.293 1.097 - -
Debiti verso fornitori - 713 (1.406) (121)
Altre passività correnti 1.398 1.450 (567) (157)
Imposte differite su perdite fiscali pregresse 92.200 84.401 - -
Totale 126.102 107.875 (144.127) (126.292)
Rettifiche (20.623) (19.651) 20.623 19.651
Totale Imposte differite attive (passive) 105.479 88.224 (123.504) (106.641)

L'incremento delle imposte differite attive su "passività finanziarie non correnti" è dovuto all'acquisizione di Sudwiger e all'operazione di vendita e lease back effettuata dalla controllata KME Netherlands BV.

L'incremento delle imposte differite passive sulle "rimanenze" è dovuto quasi esclusivamente all'acquisizione di Sudwiger.

Infine la stima di maggior recuperabilità delle perdite fiscali in un orizzonte temporale ragionevole ha consentito la maggior iscrizione nel consolidato di imposte differite attive.

6. Commento alle principali voci dell'utile/(perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293/06 si precisa che il Gruppo non ha effettuato nel corso del periodo in esame "operazioni atipiche e/o inusuali".

6.1. Ricavi

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2025 1° semestre 2024
Europa 826.471 671.865
Asia 29.416 23.327
America 134.097 68.764
Altri Paesi 32.874 31.149
Ricavi 1.022.858 795.105

I ricavi derivano principalmente dalla vendita di prodotti in rame e leghe di rame.

La ripartizione dei ricavi è stata effettuata in base all'ubicazione dei clienti.

Nel periodo in corso e in quello precedente, il Gruppo non ha realizzato con alcun cliente vendite superiori al 10% delle vendite del Gruppo.

Nel primo semestre i ricavi verso parti correlate sono pari ad Euro 77.309 migliaia:

  • Euro 77.171 migliaia verso società iscritte a patrimonio netto;
  • Euro 138 migliaia verso società controllate non consolidate.

6.2. Altri proventi

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2025 1° semestre 2024
Affitti attivi 2.762 3.804
Prestazioni di servizi a correlate 40 38
Capitalizzazioni per lavori interni 1.395 934
Altri 11.120 3.685
Altri proventi 15.317 8.461

Gli "Affitti attivi" comprendono principalmente gli affitti degli investimenti immobiliari.

Nella voce "Altri" si segnalano riaddebiti/rimborsi per oneri energetici per Euro 7,6 milioni (incremento di Euro 7 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024), plusvalenze su cessioni di immobilizzazioni per Euro 0,7 milioni, recuperi di valore su crediti per Euro 0,3 milioni, contributi pubblici per Euro 0,3 milioni e rimborsi assicurativi per Euro 0,2 milioni.

6.3. Costi per il personale

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2025 1° semestre 2024
Salari e stipendi (105.005) (95.682)
Oneri sociali (23.315) (19.814)
Altri costi del personale (4.579) (4.513)
Costo per il personale (132.899) (120.009)

La maggior parte delle spese per il personale riguarda le retribuzioni, che comprendono salari, stipendi, indennità e tutti gli altri compensi per il lavoro svolto dai dipendenti del Gruppo nel periodo. I contributi obbligatori di legge a carico del Gruppo, tra cui in particolare i contributi previdenziali, sono riportati alla voce "Oneri sociali".

Gli "Altri costi del personale" includono principalmente costi per pensioni e indennità di licenziamento.

6.4. Altri costi

L'incremento della voce che passa da Euro 115,3 milioni ad Euro 140,6 milioni si riferisce per Euro 16,5 milioni agli accantonamenti a fondi rischi già descritti nella corrispondente voce della situazione patrimoniale e finanziaria.

6.5. Oneri finanziari netti

I proventi finanziari si incrementano da Euro 6,7 milioni ad Euro 28,7 milioni principalmente per effetto della variazione positiva dei proventi su cambi e derivati (Euro 21,7 milioni). Andamento similare si ha per gli oneri finanziari che presentano un incremento netto di Euro 14,4 milioni per effetto della variazione delle perdite su cambi e derivati per Euro 18,5 milioni in parte assorbito dalla riduzione degli interessi passivi.

Per effetto delle dinamiche sopra descritte gli oneri finanziari netti si riducono di Euro 7,4 milioni.

6.6. Imposte correnti e differite

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2025 1° semestre 2024
Imposte correnti 3.857 7.839
Imposte differite 405 694
Imposte correnti e differite 4.262 8.533

Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha recepito la Direttiva n. 2022/UE/2523, in materia di "Global Minimum Tax", con l'esplicito scopo di garantire, a decorrere dal 1° gennaio 2024, un livello impositivo minimo di tassazione dei gruppi con ricavi superiori ad Euro 750 milioni. La normativa, comunemente chiamata "Pillar II", trae origine dalle regole formulate in sede OCSE ed è è volta a garantire che i gruppi multinazionali con ricavi consolidati pari o superiori a Euro 750 milioni siano soggetti ad un'aliquota fiscale effettiva (Effective Tax Rate - ETR) non inferiore al 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano; qualora l'ETR calcolato in base alle regole Pillar II per una giurisdizione risultasse inferiore al 15%, il gruppo è tenuto a pagare un'imposta integrativa (la "top-up tax") per raggiungere la soglia di tassazione minima.

Le regole Pillar II prevedono, inoltre, un periodo transitorio durante il quale i gruppi soggetti alla citata normativa hanno la possibilità di essere esentati dai complessi calcoli per la determinazione dell'ETR eseguendo alcuni test, denominati "Transitional CbCR Safe Harbors" ("TCSH"), applicabili nei primi tre periodi d'imposta successivi all'entrata in vigore della normativa. È sufficiente che almeno uno dei TCSH risulti soddisfatto per la giurisdizione in cui opera il gruppo affinché l'imposta integrativa dovuta per tale giurisdizione sia pari a zero.

Il Gruppo, come richiesto dal principio contabile IAS 12 (in particolare per effetto dell'"Amendments to IAS 12 Income Taxes – International Tax Reform- Pillar II model Rules") ai fini del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, ha effettuato un'analisi, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificarne il perimetro di applicazione e valutare la potenziale esposizione alla top-up tax.

Tale valutazione è stata effettuata sulla base dei financial reporting package utilizzati nel processo di preparazione del bilancio consolidato del 2024 e dei dati preconsuntivi per le altre società rientranti nel Gruppo.

Sulla base delle risultanze del calcolo dei TCSH relativo al periodo d'imposta 2024, ciascuna giurisdizione ha superato almeno uno dei test e, pertanto, è stato possibile concludere che il Gruppo non risulta esposto ad alcuna imposta integrativa.

Si ritiene che tale valutazione sia ancora valida anche per l'esercizio in corso, anche in seguito all'ingresso di Sundwiger.

7. Altre informazioni

7.1. Strumenti finanziari per categorie

30-giu-25
(in migliaia di Euro) Attività
finanziarie
al FVTPL
Attività
finanziarie
al
FVTOCI
Costo
Ammortizzato
TOTALE Altre
attività/passività
TOTALE
Partecipazioni 1.248 2.772 - 4.020 18.590 22.610
Attività finanziarie non correnti - 7 76.090 76.097 - 76.097
Altre attività non correnti - - 6.479 6.479 - 6.479
Crediti commerciali - - 96.786 96.786 - 96.786
Attività finanziarie correnti 9.088 - 78.377 87.465 - 87.465
Altre attività correnti - - 13.888 13.888 19.942 33.830
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
- - 105.961 105.961 - 105.961
Totale attività finanziarie 10.336 2.779 377.581 390.696 38.532 429.228
Passività finanziarie non correnti - - (571.947) (571.947) - (571.947)
Passività finanziarie correnti (19.169) - (119.511) (138.680) - (138.680)
Debiti verso fornitori - - (715.553) (715.553) - (715.553)
Altre passività correnti - - (66.710) (66.710) (52.119) (118.829)
Totale passività finanziarie (19.169) - (1.473.721) (1.492.890) (52.119) (1.545.009)
31-dic-24
(in migliaia di Euro) Attività
finanziarie
al FVTPL
Attività
finanziarie
al
FVTOCI
Costo
Ammortizzato
TOTALE Altre
attività/passività
Voce di
bilancio
Partecipazioni 1.248 3.666 - 4.914 15.100 20.014
Attività finanziarie non correnti - 21 76.568 76.589 - 76.589
Altre attività non correnti - - 6.413 6.413 - 6.413
Crediti commerciali - - 59.079 59.079 - 59.079
Attività finanziarie correnti 23.859 - 55.737 79.596 - 79.596
Altre attività correnti - - 5.522 5.522 14.467 19.989
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
- - 181.242 181.242 - 181.242
Totale attività finanziarie 25.107 3.687 384.561 413.355 29.567 442.922
Passività finanziarie non
correnti
- - (375.744) (375.744) - (375.744)
Passività finanziarie correnti (6.539) - (245.793) (252.332) - (252.332)
Debiti verso fornitori - - (717.452) (717.452) - (717.452)
Altre passività correnti - - (67.204) (67.204) (49.313) (116.517)
Totale passività finanziarie (6.539) - (1.406.193) (1.412.732) (49.313) (1.462.045)

7.2. Strumenti finanziari per voce di bilancio

Si riporta di seguito un riepilogo degli strumenti finanziari e la riconciliazione con le voci di bilancio al 30 giugno 2025:

(in migliaia di Euro) Valore
Fair Value
Valori al 30 giugno 2025 Valore contabile Costo FVTPL Non
disciplinato
IFRS 7
Partecipazioni 9.037 - 1.248 2.772 5.017 4.020
Altre attività non correnti 6.479 6.479 - - - 6.479
Attività finanziarie non correnti 76.097 76.090 - 7 - 76.097
Crediti commerciali 96.786 96.786 - - - 96.786
Attività finanziarie correnti 87.465 78.377 9.088 - - 87.465
Altre attività correnti 33.830 13.888 - - 19.942 13.888
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
105.961 105.961 - - - 105.961
Totale attività finanziarie 415.655 377.581 10.336 2.779 24.959 390.696
Passività finanziarie non correnti (571.947) (571.947) - - - (571.947)
Passività finanziarie correnti (138.680) (119.511) (19.169) - - (138.680)
Debiti verso fornitori (715.553) (715.553) - - - (715.553)
Altre passività correnti (81.544) (66.710) - - (14.834) (66.710)
Totale passività finanziarie (1.507.724) (1.473.721) (19.169) - (14.834) (1.492.890)
(in migliaia di Euro)
Valori al 3
1 dicembre 2024
Valore contabile Costo FVTPL FVTOCI Non
disciplinato
IFRS 7
Valore
Fair Value
Partecipazioni 10.991 - 1.248 3.666 6.077 4.914
Altre attività non correnti 6.413 6.413 - - - 6.413
Attività finanziarie non correnti 76.589 76.568 - 21 - 76.589
Crediti commerciali 59.079 59.079 - - - 59.079
Attività finanziarie correnti 79.596 55.737 23.859 - - 79.596
Altre attività correnti 19.989 5.522 - - 14.467 5.522
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 181.242 181.242 - - - 181.242
Totale attività finanziarie 433.899 384.561 25.107 3.687 21.002 413.355
Passività finanziarie non correnti (375.744) (375.744) - - - (381.100)
Passività finanziarie correnti (252.322) (245.793) (6.539) - - (252.322)
Debiti verso fornitori (717.452) (717.452) - - - (717.452)
Altre passività correnti (80.505) (67.204) - - (13.301) (67.204)
Totale passività finanziarie (1.426.033) (1.406.193) (6.539) - (13.301) (1.418.078)

L'analisi di attività e passività finanziarie secondo il livello di fair value è la seguente:

(in migliaia di Euro) Valore di Livelli di Fair Value
Fair Value
al 30/06/2025
1 2 3
Partecipazioni 4.020 - - 4.020
Attività finanziarie non correnti 7 - 7 -
Attività finanziarie correnti 9.088 - 8.916 172
Totale attività finanziarie 13.115 - 8.923 4.192
Debiti e passività finanziarie non correnti - - - -
Debiti e passività finanziarie correnti 19.169 - 19.169 -
Totale passività finanziarie 19.169 - 19.169 -
(in migliaia di Euro) Valore di Livelli di Fair Value
Fair Value
al 31/12/2024
1 2 3
Partecipazioni 4.914 - - 4.914
Attività finanziarie non correnti 21 - 21 -
Attività finanziarie correnti 23.859 - 23.687 172
Totale attività finanziarie 28.794 - 23.708 5.086
Debiti e passività finanziarie non correnti - - - -
Debiti e passività finanziarie correnti 5.179 - 5.179 -
Totale passività finanziarie 5.179 - 5.179 -

Al 30 giugno 2025 non si sono verificati trasferimenti tra i livelli citati.

7.3. Valore nozionale degli strumenti finanziari e dei derivati

Il Gruppo utilizza una serie di strumenti finanziari derivati per gestire la propria esposizione al rischio di tasso di interesse e di cambio. Tali strumenti comprendono operazioni di cambio a termine, swap su valute, swap su tassi d'interesse e cap su tassi d'interesse.

7.4. Esposizione al rischio credito

L'esposizione del Gruppo ai rischi di credito deriva principalmente dalla sua attività operativa (in particolare settore Rame). Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da controparti sia commerciali sia finanziarie. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte, ovvero da fattori più strettamente tecnico-commerciali.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie e dei crediti iscritti in bilancio. Si segnala che alcune posizioni creditorie risultano garantite (i.e. per quanto riguarda i crediti commerciali, gran parte del rischio è garantito dal factoring).

La concentrazione del rischio di credito nel caso dei crediti commerciali è limitata grazie all'ampia ed eterogenea base di clienti.

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati in maniera specifica sulle posizioni creditorie che presentano elementi di rischio peculiari. Sulle posizioni creditorie che non presentano tali caratteristiche, sono invece effettuati accantonamenti sulla base dell'esigibilità media stimata in funzione di indicatori statistici: la valutazione viene effettuata tramite portafogli di clienti sulla base dell'esperienza passata, azioni e/o informazioni finanziarie, nonché delle linee di credito e vengono operate svalutazioni.

Per quanto concerne il rischio di credito afferente le componenti attive nonché gli strumenti finanziari derivati, il rischio di solvibilità è limitato dal fatto che i relativi contratti sono stipulati esclusivamente con controparti e/o istituti di credito con un rating affidabile.

7.5. Esposizione al rischio cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale e ha condotto le proprie transazioni in diverse valute. Nel corso di queste operazioni, i ricavi sono generati in valute diverse dalla valuta funzionale della Capogruppo.

La politica del Gruppo è quella di monitorare ed eventualmente coprire i suddetti rischi utilizzando strumenti finanziari derivati, quali cross currency swap e contratti a termine.

I rischi valutari sono relativi principalmente al dollaro.

7.6. Esposizione al rischio fluttuazione valore azioni

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo a tale rischio.

7.7. Esposizione al rischio liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica.

Una sufficiente disponibilità di liquidità per il Gruppo è garantita dal flusso di cassa del Gruppo e dalle banche con le linee di credito a breve e lungo termine. Le fluttuazioni nell'andamento del flusso di cassa possono quindi essere assorbite; le passività del Gruppo sono principalmente scadenti oltre l'anno e sono così distribuite:

  • strumenti finanziari derivati passivi: orizzonte temporale entro i 3 mesi;
  • passività finanziarie diverse dagli strumenti finanziari derivati: orizzonte temporale da 1 a 5 anni.

Si ricorda che sono in essere i tre prestiti obbligazionari, di cui due della Capogruppo e uno della controllata KMH SpA:

  • KME Group SpA 2022/2027, emesso a settembre 2022, in circolazione per nominali Euro 63.533 migliaia con un tasso fisso del 5,0% (cedola annuale);
  • KME Group SpA 2024/2029, emesso nel secondo semestre 2024, per nominali Euro 160 milioni, con un tasso fisso del 5,75% (cedola annuale);
  • KMH S.p.A. Up to Euro 135,100,000.00 Senior Guaranteed and Secured Fixed Rate Notes due 31 December 2025, emesso nel quarto trimestre 2023 per nominali Euro 110,8 milioni, avente cedole trimestrali a tasso fisso 15%, con scadenza 31 dicembre 2027.

8. Informazioni di segmento

8.1. Informazioni sui settori oggetto di informativa

(in migliaia di Euro) Settori oggetto di informativa
Rame Profumatori Holding TOTALE
I semestre
2025
I
semestre
2024
I
semestre
2025
I
semestre
2024
I
semestre
2025
I
semestre
2024
I semestre
2025
I
semestre
2024
Risultato ante imposte dei settori (17.885) (22.121) 1.464 2.129 (16.190) (14.508) (32.611) (34.500)
Ricavi da clienti terzi 1.012.355 783.080 10.503 12.025 - - 1.022.858 795.105
Ricavi infrasettoriali 47 63 - 3 - - 47 66

8.2. Riconciliazione dell'utile/(perdita) ante imposte dei settori oggetti di informativa

(in migliaia di Euro) I semestre 2025 I semestre 2024
Risultato ante imposte dei settori (32.611) (34.500)
Eliminazione dei risultati infrasettoriali (293) (2.743)
Importi non allocati:
Ammortamenti PPA (2.497) (2.496)
Perdita consolidata da attività operative in esercizio (35.401) (39.739)

9. Impegni e garanzie prestate

9.1. Impegni

Al 30 giugno 2025 il Gruppo non ha in essere impegni significativi.

9.2. Garanzie prestate

Nel dicembre 2015 KME Group SpA ha concesso la propria disponibilità al rilascio di una garanzia di massimi Euro 5,0 milioni a favore di Dynamo Camp ETS (già Associazione Dynamo) nell'ambito dell'erogazione di un mutuo fondiario per la ristrutturazione di alcuni immobili di Limestre. Il mutuo è peraltro già assistito da altre garanzie reali; al 30 giugno 2025 il debito residuo del mutuo ammonta a Euro 1,2 milioni.

Inoltre si segnala che Immobiliare Pictea ha rilasciato una fideiussione a garanzia di un mutuo erogato a favore di Dynamo Camp ETS il cui valore residuo al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 1,78 milioni.

10. Altre informazioni

10.1. Rapporti con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato. Non vi sono state nel corso del primo semestre 2024 operazioni qualificabili come di maggior rilevanza ai sensi della "Procedura in materia di operazioni con parti correlate".

11. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2025

In data 17 settembre 2025 il Consiglio di Amministrazione di KME Group S.p.A. ha deliberato la promozione di una nuova offerta pubblica in sottoscrizione di titoli del prestito obbligazionario denominato "KME Group S.p.A. 2024 – 2029" (le "Obbligazioni") mediante la riapertura dell'emissione per un ammontare di massimi Euro 25 milioni (le "Nuove Obbligazioni").

Le Nuove Obbligazioni avranno le medesime caratteristiche di quelle già emesse e quindi, tra l'altro, matureranno interessi su base annua pari al 5,75%, saranno negoziate sul MOT e saranno offerte ad un prezzo di sottoscrizione pari loro valore nominale.

L'Offerta si svolgerà dal 25 settembre 2025 al 3 ottobre 2025, con data di regolamento prevista il 7 ottobre 2025.

Allegati alle note esplicative:

Prospetto di raccordo tra il risultato ed il patrimonio della capogruppo KME Group SpA e quelli consolidati di spettanza per il primo semestre 2025

(importi in migliaia di Euro) 30 giu 2025
Patrimonio netto della Capogruppo (incluso il risultato di periodo) 244.213
Patrimonio società consolidate 722.658
Eliminazioni valore di carico partecipazioni consolidate integralmente (1.086.770)
Differenza tra patrimonio netto delle società consolidate e loro valore di iscrizione 365.260
Scritture di consolidamento (PPA e rettifiche di consolidamento) 927
Quota di patrimonio netto delle società consolidate da attribuire ai terzi (55.422)
Patrimonio netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo 190.866
(in migliaia di Euro) 30 giu 2025
Risultato bilancio separato della Capogruppo (15.194)
Risultato di competenza delle società consolidate integralmente (13.879)
Eliminazione dividendi ricevuti (239)
Altre scritture di consolidato (28)
Annullamento effetto IFRS 16 su operazioni infragruppo 6
Annullamento effetto IFRS 9 su operazioni infragruppo (6)
Scritture di consolidato (PPA) (1.799)
Risultato netto consolidato (31.139)
di cui Risultato del periodo attribuibile ai terzi (2.271)
di cui Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della controllante (28.868)

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 5 DEL D. LGS. 58/98 E AI SENSI DELL'ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Diva Moriani, in qualità di Presidente, e Giuseppe Mazza, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della KME Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1. il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    3. 3.2 la Relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, una analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 17 settembre 2025

La Presidente

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

f.to Diva Moriani

f.to Giuseppe Mazza

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