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Kme Group

Interim / Quarterly Report Sep 30, 2024

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2024 (I SEMESTRE 2024)

Redatta ai sensi dell'art. 154-ter del TUF

Consiglio di Amministrazione del 26 settembre 2024

KME Group S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 200.154.177,66 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it

Relazione della Società di Revisione 72
Attestazione del Presidente e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari 71
Note esplicative 34
Rendiconto finanziario consolidato 33
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 31
30
Prospetto dell'utile (perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo
Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria 28
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 27
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2024 26
Gestione rischi 25
Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007 25
Il personale 25
Liti e controversie 24
Operazioni con parti correlate 24
Società controllante ed assetti proprietari 24
Azioni proprie 23
Altre informazioni 23
Capitale sociale 23
Assemblea degli Azionisti 22
CULTI Milano SpA 21
Aggiornamenti in materia di Governance 22
KME SE 18
Andamento delle partecipazioni e dei settori operativi 18
Evoluzione prevedibile della gestione 17
Situazione economico finanziaria della Capogruppo 14
I risultati di Gruppo 9
Situazione congiunturale 7
Sintesi della struttura societaria al 30 giugno 2024 7
Offerta Pubblica di Scambio sui Warrant 5
Emissione Prestito Obbligazionario "KME Group SpA 2024-2029" 5
Operazioni di finanza straordinaria 5
Relazione intermedia sulla gestione 4

Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione (nominato dall'assemblea del 22 maggio 2024)

Presidente Diva Moriani B

Vice Presidente Vincenzo Manes B
Amministratori Marcello Gallo
James Macdonald
Ruggero Magnoni
Francesca Marchetti A, C
Massimiliano Picardi A
Alessandra Pizzuti C
Serena Porcari
Luca Ricciardi A,C
A. Consigliere indipendente
B. Amministratore esecutivo
C. Membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (Presidente Luca Ricciardi)
Collegio Sindacale (nominato dall'assemblea del 22 maggio 2024)
Presidente Gianluca Cinti
Sindaci Effettivi Giovanna Villa
Alberto Villani
Sindaci Supplenti Daniele Beretta
Elena Beretta
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Giuseppe Mazza
Società di revisione
(nominata dall'assemblea del 31 maggio 2016) Deloitte & Touche
SpA
Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio
(nominato dall'assemblea speciale del 22 aprile 2024) Andrea Santarelli
Rappresentante Comune dei Portatori delle
Obbligazioni "KME Group SpA 2020 – 2025 Rossano Bortolotti
Rappresentante Comune dei Portatori delle

Obbligazioni "KME Group SpA 2022
2027"
Rossano Bortolotti
Rappresentante Comune dei Portatori delle

Obbligazioni "KME Group SpA 2024
2029"
Rossano Bortolotti

Relazione intermedia sulla gestione

Signori Azionisti,

anche nel corso del primo semestre 2024 è proseguita la riduzione della domanda dei settori di riferimento i cui primi segnali di decelerazione erano stati rilevati a partire dal quarto trimestre 2022 e che si erano progressivamente più accentuati nei primi mesi del secondo semestre 2023.

Tale riduzione ha avuto chiaramente impatto sui risultati economici di KME Group SpA ("KME" o la "Società") e delle sue controllate (il "Gruppo KME" o il "Gruppo") che oltremodo si confrontano con quelli del primo semestre 2023 che avevano evidenziato risultati estremamente positivi.

Il Gruppo è riuscito a ridurre gli effetti negativi di tale andamento congiunturale grazie alle azioni strategiche condotte in passato che ne avevano rafforzato il posizionamento sul mercato.

L'attuale situazione economica ha spinto il management a concentrarsi su nuove acquisizioni che permettano il recupero dei volumi di vendita, differendo il completamento del percorso di delisting avviato nel 2023.

Pertanto, al fine di consentire la finalizzazione di tali acquisizioni, si è deciso di posticipare anche il procedimento inerente alla fusione inversa di KME Group SpA nella controllata non quotata KMH SpA, che assorbirebbe risorse finanziarie per l'esercizio del diritto di recesso; allo stato attuale si stima quindi che tale fusione possa essere perfezionata nel corso del secondo semestre del 2025.

Il delisting è ritenuto funzionale dalla Società rispetto all'obiettivo di concentrare la propria attività nella gestione industriale del gruppo riferibile a KME SE e di offrire alla Società maggiore flessibilità nel perseguimento delle strategie finalizzate al rafforzamento della posizione sui mercati, anche mediante crescita per linee esterne, tenuto conto che la quotazione sul mercato non permette di valorizzare adeguatamente il Gruppo KME.

L'attività della Società negli ultimi anni si era infatti concentrata sulla gestione della partecipazione in KME SE e sue controllate, con una serie di operazioni di acquisizione e dismissione di business che hanno realizzato una nuova configurazione strategica del settore rame, focalizzata in misura preponderante sul comparto dei laminati ("Copper").

Il settore Copper presenta inoltre, in funzione delle aspettative di quasi tutti i mercati di riferimento, interessanti prospettive di sviluppo, sia in termini di redditività che di generazione di cassa, rafforzati dall'accresciuto posizionamento competitivo di KME SE.

Inoltre, la Società ritiene che il delisting, oltre ad una semplificazione societaria con correlato risparmio di costi, possa consentire di implementare, con maggiore efficacia, eventuali opportunità di riorganizzazione del Gruppo KME finalizzate all'ulteriore rafforzamento dello stesso, più facilmente perseguibili con lo status di non quotata.

Con riferimento al contesto macroeconomico del periodo, il Gruppo sta monitorando l'evolversi della situazione politica ed economica generale, anche in relazione agli effetti dell'evolversi del conflitto in Ucraina ed alle altre situazioni di conflitto e di tensione internazionale.

Operazioni di finanza straordinaria

Offerta Pubblica di Scambio sui Warrant

La Società, dando seguito a quanto già annunciato in precedenza, ha promosso in data 12 gennaio 2024 un'Offerta Pubblica di Scambio volontaria parziale avente ad oggetto massimi n. 78.635.148 Warrant "KME Group SpA 2021-2024" (i "Warrant") in circolazione, con corrispettivo di n. 10 Azioni Ordinarie, in portafoglio dell'Emittente, ogni n. 23 Warrant portati in adesione e, quindi, di n. 1 Azione Ordinaria, in portafoglio dell'Emittente, ogni n. 2,3 Warrant portati in adesione (il "Corrispettivo OPSC Warrant"), per un numero massimo complessivo di Azioni Ordinarie pari a n. 34.189.630, ai sensi della delibera dell'Assemblea ordinaria e straordinaria del 12 giugno 2023 (il "Corrispettivo Massimo Complessivo" e, complessivamente, l'"OPSC Warrant" o l'"Offerta"). I Warrant oggetto dell'OPSC Warrant corrispondevano al 94,42% dei n. 83.286.883 Warrant in circolazione alla Data del Documento di Offerta. L'OPSC Warrant aveva natura parziale tenuto conto dei limiti imposti dalla delibera dell'Assemblea ordinaria e straordinaria del 12 giugno 2023, rispetto al numero totale dei Warrant in circolazione.

In data 16 gennaio 2024 la Società ha provveduto, ai sensi dell'art. 102, comma 3, del TUF, al deposito presso la Consob del Documento di Offerta per lo svolgimento della relativa istruttoria che si è conclusa con l'approvazione del Documento di Offerta da parte di Consob con delibera n. 23002 del 14 febbraio 2024.

KME, in virtù di quanto previsto dall'art. 1, comma 4, lett. f) del Regolamento (UE) 2017/1129 (il "Regolamento Prospetti") è stata esente dall'obbligo di pubblicazione del prospetto per l'offerta delle Azioni Ordinarie di cui all'art. 3, paragrafo 1, del Regolamento Prospetti, avendo redatto e pubblicato il Documento di Esenzione unitamente al Documento di Offerta, ai sensi degli articoli 34-ter, comma 02, lett. a) e 36, comma 3 del Regolamento Emittenti, in conformità con il Regolamento Prospetti medesimo, come successivamente integrato dal Regolamento Delegato (UE) n. 2021/528 della Commissione del 16 dicembre 2020.

L'OPSC Warrant si è svolta dal 19 febbraio all'8 marzo 2024. Al termine del periodo di offerta, sono risultati portati in adesione complessivi n. 76.545.610 Warrant, rappresentativi del 97,34% dei Warrant oggetto dell'OPSC Warrant e del 92,07% dei Warrant in circolazione alla data della chiusura dell'Offerta. Quattroduedue SpA (di seguito anche "Quattroduedue") ha portato in adesione all'OPSC Warrant tutti i n. 73.680.892 Warrant di sua titolarità.

La consegna delle Azioni Ordinarie da offrirsi quale Corrispettivo OPSC Warrant è avvenuta il 15 marzo 2024. Agli aderenti sono state accreditate complessive n. 33.280.700 Azioni Ordinarie (di cui n. 32.035.170 a favore di Quattroduedue), rappresentanti il 10,70% del capitale sociale ordinario di KME a tale data.

Emissione Prestito Obbligazionario "KME Group SpA 2024-2029"

Anche in previsione della scadenza nel febbraio 2025 del Prestito Obbligazionario denominato "KME Group SpA 2020-2025" (le "Obbligazioni 2020") quotato sul Mercato Telematico delle Obbligazioni organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (il "MOT"), il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato in data 20 maggio 2024 un'operazione che prevedeva:

  • un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle n. 4.297.158 Obbligazioni 2020, del valore nominale unitario di Euro 21,60, in circolazione, con corrispettivo rappresentato da massime n. 92.818.548 nuove Obbligazioni KME Group SpA 2024 – 2029, del valore nominale unitario di Euro 1,00, (le "Obbligazioni 2024") per complessivi Euro 92,8 milioni, quotate sul MOT (l'"Offerta di Scambio su Obbligazioni");
  • una contestuale offerta pubblica in sottoscrizione di Obbligazioni KME Group SpA 2024 2029 per un ammontare di Euro 57,2 milioni, incrementabile sino a massimi Euro 150 milioni in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio su Obbligazioni (l'"Offerta in Sottoscrizione" e, congiuntamente all'Offerta di Scambio su Obbligazioni, anche le "Offerte").

Le Obbligazioni 2024, codice ISIN IT0005597874, hanno una durata di 5 anni dalla data di emissione (avvenuta il 2 agosto 2024) e maturano interessi al tasso fisso nominale annuo lordo pari al

5,75%. Al momento dell'annuncio delle Offerte il Consiglio di Amministrazione aveva stabilito un tasso minimo del 5,25% prevedendo che il tasso definitivo fosse stabilito prima dell'avvio delle Offerte. Al riguardo il tasso del 5,75% è stato definito dal Consiglio di Amministrazione del 21 giugno 2024.

Le Obbligazioni 2024 non sono assistite da garanzie reali, né personali. Non è stato assegnato, né è previsto che venga assegnato, un rating alle Obbligazioni 2024. A decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla data di emissione, KME avrà la facoltà di rimborsare, anche parzialmente, le Obbligazioni 2024.

Consob, con nota del 26 giugno 2024, protocollo n. 0063689/24, ha approvato il prospetto informativo relativo all'Offerta in Sottoscrizione e alla contestuale ammissione a quotazione sul MOT delle Obbligazioni 2024.

L'Offerta di Scambio su Obbligazioni è invece stata promossa in regime di esenzione dall'applicazione delle disposizioni di legge e regolamentari in materia di offerte pubbliche di acquisto e di scambio, ai sensi dell'art. 101-bis, comma 3-bis del TUF ed in conformità all'art. 35-bis, comma 4 del Regolamento Emittenti.

Le Offerte si sono svolte dal 1° luglio al 26 luglio 2024 per l'Offerta di Scambio su Obbligazioni e dal 1° luglio al 31 luglio 2024 per l'Offerta in Sottoscrizione. Durante lo svolgimento delle Offerte sono stati infatti prorogati i termini di chiusura inizialmente previsti rispettivamente il 19 luglio e 23 luglio 2024.

Nell'ambito dell'Offerta in Sottoscrizione sono pervenute richieste di sottoscrizione per n. 56.198.624 Obbligazioni 2024, per un controvalore nominale complessivo pari ad Euro 56,2 milioni rispetto agli Euro 57,2 milioni oggetto dell'offerta.

Nell'ambito dell'Offerta di Scambio su Obbligazioni sono state portate in adesione n. 1.291.910 Obbligazioni 2020, con una percentuale di adesione pari al 30,0%, con corrispettivo rappresentato da n. 27.905.256 Obbligazioni 2024 per un controvalore nominale complessivo di Euro 27,9 milioni. Di conseguenza, le Obbligazioni 2020 rimaste in circolazione e negoziate sul MOT sono pari a n. 3.005.248 per complessivi Euro 64,9 milioni di valore nominale. Le ragioni di una limitata adesione all'Offerta di Scambio su Obbligazioni sono da ricercarsi, a giudizio della Società, nel fatto che la scadenza delle Obbligazioni 2020 non fosse prossima e che i possessori di tali obbligazioni, che mediamente presentano un investimento di importo limitato, abbiano pertanto valutato di aspettare prima di prendere una decisione in merito al reinvestimento.

Il regolamento delle Offerte e l'avvio delle negoziazioni sul MOT sono avvenute in data 2 agosto 2024 con emissione di complessive n. 84.103.880 Obbligazioni 2024 per un controvalore nominale complessivo di Euro 84,1 milioni.

Le Obbligazioni 2024 hanno registrato, dalla data di quotazione, un andamento positivo sia in termini di prezzi (quotazione media pari a 101,3) che di volumi trattati (volumi pari a Euro 20,9 milioni).

Alla luce di tale riscontro di mercato e del fatto che nei prossimi mesi è atteso un contesto di mercato favorevole per le emissioni obbligazionarie, anche per le previsioni di ulteriori riduzioni dei tassi di interesse, la Società, al fine di completare la raccolta di risorse di debito prevista con l'operazione di luglio 2024, ha previsto la promozione di una nuova Offerta Pubblica in Sottoscrizione (la "Nuova Offerta in Sottoscrizione") delle Obbligazioni 2024 dell'ammontare di Euro 70,5 milioni, riservandosi la possibilità di definire il prezzo di sottoscrizione in prossimità dell'avvio dell'offerta, in considerazione delle condizioni di mercato vigenti.

Inoltre, per consentire nuovamente ai possessori di Obbligazioni 2020 di beneficiare dell'opportunità di scambiare le proprie obbligazioni con le Obbligazioni 2024, la Società ha previsto la promozione di una nuova Offerta Pubblica di Scambio (la "Nuova Offerta di Scambio") avente natura parziale, dell'ammontare di Euro 45,4 milioni (corrispondenti al 70% delle Obbligazioni 2020 ancora in circolazione), alle medesime condizioni della precedente offerta.

La Nuova Offerta in Sottoscrizione potrà essere incrementata sino a massimi Euro 115,9 milioni in funzione dell'andamento della Nuova Offerta di Scambio.

Si prevede che le due nuove offerte, che la Società intende effettuare contemporaneamente, compatibilmente con l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie, possano svolgersi nel corso del prossimo mese di novembre.

Per maggiori dettagli sulle operazioni si rimanda ai Comunicati Stampa disponibili sul sito della Società.

* * *

Sintesi della struttura societaria al 30 giugno 2024

Proseguendo nel percorso di razionalizzazione societaria e di progressiva focalizzazione della Capogruppo nella gestione del business Copper, nel corso del periodo in esame KME Group SpA ha ceduto la propria partecipazione in Intek Investimenti SpA alla propria controllata KME SE.

La struttura del Gruppo alla data del 30 giugno 2024 può così essere rappresentata:

KME SE è a capo di un gruppo leader globale nella produzione e commercializzazione di semilavorati in rame e sue leghe focalizzato nel settore Copper, dopo la cessione del controllo del business degli speciali (oggi facente capo alla società cunova GmbH) di cui conserva il 45%.

Culti Milano SpA, società i cui titoli sono negoziati al mercato Euronext Growth Milan, è sempre più orientata al benessere della persona, oltre che al consolidamento della tradizionale attività nel campo della profumazione d'ambiente.

* * *

Situazione congiunturale

Nella prima metà del 2024, le sfide principali per le condizioni macroeconomiche e commerciali dell'Europa sono state ancora legate al conflitto in corso in Ucraina. Questa guerra, che si trascina e quasi sicuramente persisterà per tutto l'anno, continua a erodere la stabilità economica e politica in Europa. Gli altri conflitti e più in generale le situazioni di tensione geo-politica presenti a livello mondiale creano ulteriori elementi di instabilità.

Un altro potenziale problema è rappresentato dal lento sviluppo macroeconomico dell'UE, dove la crescita del PIL è stata solo dello 0,3% l'anno scorso e si prevede che quest'anno non supererà l'1%. Inevitabilmente, ciò crea incertezze economiche, rallenta gli investimenti di capitale e, in generale, non sostiene le attività commerciali.

In linea con le sue precedenti previsioni, il FMI prevede una crescita del PIL mondiale del 3,2% circa quest'anno, simile al livello di crescita del 2023. Sebbene il dato non sia molto elevato, è un indicatore positivo di una crescita stabile, diversa da quella degli ultimi due anni, in cui il PIL mondiale si era effettivamente ridotto.

La Commissione europea ha mantenuto le previsioni di crescita del PIL per il 2024 all'1% nell'UE e allo 0,8% nell'Eurozona. Come nel primo trimestre dell'anno, la crescita del PIL nel secondo trimestre si è attestata allo 0,3%. Si tratta di uno sviluppo positivo, in quanto indica una crescita stabile del PIL nel primo semestre di quest'anno (si ricorda che il PIL dell'UE è diminuito dello 0,1% nel quarto trimestre del 2023). Mentre alcuni Paesi dell'UE hanno registrato una crescita positiva del PIL nel secondo trimestre (Spagna 0,8%, Francia e Italia 0,2%), la Germania ha subito una contrazione inaspettata dello 0,1% circa, annullando praticamente la crescita del primo trimestre. Il calo maggiore in Germania è stato registrato nel settore delle costruzioni, dei macchinari e delle attrezzature e nelle esportazioni. L'impatto di questo sviluppo sugli altri Paesi europei è ancora da verificare. Un aspetto particolare per KME è che la Germania rappresenta il più grande mercato per il rame e le leghe di rame (sia in termini di produzione che di consumo), e questo sviluppo ha avuto un impatto diretto sullo sviluppo del business di KME nel secondo trimestre.

Le tendenze positive della stabilità dei costi energetici e della riduzione dei tassi d'inflazione sono proseguite anche nel secondo trimestre. Secondo il FMI, il tasso di inflazione globale dovrebbe raggiungere il 5,9% nel 2024 e il 4,5% nel 2025. Questo dato è sostanzialmente in linea con alcune stime precedenti. Si prevede che le economie avanzate raggiungeranno i loro tassi di inflazione target prima dei mercati emergenti. La prosecuzione del calo dei prezzi delle materie prime, compresi quelli dell'energia, e il lento ammorbidimento delle politiche monetarie restrittive da parte delle banche centrali mondiali dovrebbero sostenere questa previsione.

La BCE ha finalmente tagliato i tassi di interesse a giugno e poi ad inizio settembre, la BoE ad agosto. Anche la Federal Reserve ha operato una riduzione dei tassi nel settembre 2024.

La minore pressione inflazionistica, comune nel primo trimestre di quest'anno, è proseguita anche nel secondo trimestre. Nell'UE il tasso d'inflazione è sceso al 2,5% nel primo trimestre (dopo il 5,4% nel 2023) ed è rimasto allo stesso livello alla fine del secondo trimestre. Su base annualizzata, il tasso d'inflazione dovrebbe attestarsi al 2,7%. Questi ultimi dati del FMI confermano l'idea che il consueto obiettivo del 2% non sarà raggiunto quest'anno. Non si prevede un ulteriore aumento dei tassi di interesse. Al contrario, si prevede che la tendenza a ridurre i tassi di interesse continuerà, anche se probabilmente non con la velocità prevista all'inizio dell'anno.

In relazione all'energia, i prezzi medi del greggio (WTI) nel secondo trimestre 2024 sono stati di 81,71 \$/bbl, simili a quelli del primo trimestre e leggermente superiori alla media di 77,58 \$/bbl del 2023. La media prevista per il 2024 è ora di 80,00 \$/bbl.

I prezzi del gas in Europa erano di 41,25 €/MwH nel 2023 e si prevede una media di 40 €/MwH nel 2024, ma alcune fonti indicano una media inferiore. Si tratta di una notizia positiva per gli utenti industriali e privati, poiché non si prevede che i costi energetici scatenino una forte pressione inflazionistica come negli ultimi periodi. Come sempre, questo tipo di sviluppo ha un impatto simile sui prezzi dell'elettricità.

* * *

I risultati di Gruppo 1

I risultati consolidati al 30 giugno 2024 risultano pienamente comparabili con quelli del primo semestre dello scorso anno, includendo entrambi i flussi economici e finanziari delle società consolidate per tutti i sei mesi. È stata così superata la limitata comparabilità che aveva interessato i bilanci del Gruppo successivi all'avvio del nuovo percorso strategico annunciato dalla Società il 22 aprile 2022, che aveva reso non più applicabile l'eccezione al consolidamento prevista dall'IFRS 10 per le investment entities, con il conseguente obbligo di consolidamento integrale delle partecipazioni di controllo, da effettuarsi prospetticamente a partire dalla data in cui si è verificato il cambio di stato.

Per i commenti sull'andamento gestionale del primo semestre 2024 si rinvia a quanto indicato per i singoli settori di attività e in particolare per il settore rame che rappresenta circa il 99% dei ricavi del Gruppo.

Capitale Investito

Il Capitale investito netto consolidato è il seguente:

Capitale investito netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023
Capitale immobilizzato netto 1.061.943 1.080.728
Capitale circolante netto (251.553) (178.949)
Imposte differite nette (7.820) (24.745)
Fondi (137.046) (148.928)
Capitale investito netto 665.524 728.106
Patrimonio netto totale 310.279 358.815
Posizione finanziaria netta 355.245 369.291
Fonti di finanziamento 665.524 728.106

Il "Capitale investito netto" è una grandezza finanziaria non prevista dagli IFRS e non è da considerarsi alternativa a quelle previste dagli IFRS. Di seguito si riporta il contenuto delle sue componenti:

  • il "Capitale immobilizzato netto" è costituito dalla sommatoria delle voci dell'attivo non corrente fatta eccezione per le imposte differite attive;
  • il "Capitale circolante netto" è costituito dalla sommatoria delle voci "Crediti commerciali" al netto dei "Debiti verso fornitori" e di "Altre attività/passività correnti", ad eccezione delle voci considerate nella definizione di "Indebitamento finanziario netto";
  • i "Fondi" comprendono la voce "Benefici ai dipendenti" e "Fondi per rischi e oneri".

1 Nella relazione intermedia sulla gestione sono utilizzati alcuni indicatori identificabili quali "Indicatori Alternativi di Performance" ("IAP") ai sensi della comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che riprende gli orientamenti "ESMA" ("European Securities and Markets Authority") del 5 ottobre 2015. Gli IAP sono intesi come indicatori finanziari di performance finanziaria, posizione finanziaria o flussi di cassa storici o futuri, diverso da un indicatore finanziario definito o specificato nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Gli IAP sono ricavati dal bilancio redatto conformemente alla disciplina applicabile sull'informativa finanziaria, mediante l'aggiunta o la sottrazione di importi dai dati presentati nel bilancio. Gli IAP sono stati coerenti nel tempo e non sono stati ridefiniti con riferimento ai precedenti esercizi.

Conto Economico

Il Conto Economico consolidato può essere così sintetizzato:

Conto economico consolidato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2024
1° semestre
2023
Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi 795.105 1.083.417
Variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati 4.157 6.066
Capitalizzazioni per lavori interni 934 538
Altri proventi 7.527 12.768
Acquisto e variazione rimanenze materie prime (541.884) (748.803)
Costo del lavoro (120.009) (122.276)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (26.966) (27.375)
Altri costi operativi (115.367) (137.671)
Risultato Operativo 3.497 66.664
Proventi Finanziari 6.728 7.838
Oneri Finanziari (46.706) (42.659)
Oneri Finanziari Netti (39.978) (34.821)
Risultato partecipazioni (3.258) (531)
Risultato Ante Imposte (39.739) 31.312
Imposte correnti 7.839 (9.723)
Imposte differite 694 (374)
Totale Imposte sul reddito 8.533 (10.097)
Risultato netto del periodo (31.206) 21.215
Risultato da attività operative cessate - -
Risultato netto del periodo (31.206) 21.215
- interessenze di pertinenza di terzi (2.390) 2.599
- azionisti della controllante (28.816) 18.616
Componenti di conto economico complessivo 224 (6.887)
Risultato complessivo di pertinenza di terzi (2.357) 2.571
Risultato complessivo degli azionisti della Capogruppo (28.625) 11.757

Conto Economico Riclassificato

Al fine di fornire una più significativa rappresentazione dei risultati operativi viene presentato anche un conto economico riclassificato che utilizza a livello intermedio informazioni economico finanziarie desunte dai sistemi gestionali del Gruppo e basate su principi contabili che si differenziano rispetto agli IFRS, principalmente in termini di misurazione e presentazione. Di seguito vengono riportate le principali componenti.

  1. I ricavi sono presentati anche al netto del valore delle materie prime, al fine di eliminare l'effetto della variabilità dei prezzi di queste ultime.

    1. Le rimanenze finali di magazzino del settore dei semilavorati in rame e leghe, per la componente metallo, sono valutate al LIFO per quanto riguarda la quota riferibile allo stock di struttura, ossia la parte di stock non impegnata a fronte di ordini di vendita a clienti. La parte di stock impegnata viene invece valutata al valore degli impegni relativi, considerato quale valore di realizzo. Ai fini IFRS invece la valutazione dello stock è effettuata al minore tra il costo calcolato col metodo FIFO e il valore netto di realizzo; sempre ai fini IFRS gli impegni di acquisto e vendita di stock, così come i relativi contratti di copertura stipulati sul mercato LME, vengono separatamente identificati e riportati in bilancio al relativo fair value, come strumenti finanziari. Gli IFRS, non consentendo la valutazione delle rimanenze finali di magazzino del settore con il criterio del LIFO, adottato invece ai fini dell'attività interna di management controlling, hanno introdotto una componente economica esogena la cui variabilità impedisce un confronto omogeneo di dati riferiti a periodi diversi, non permettendo di dare una rappresentazione corretta dell'effettivo andamento della gestione.
    1. Le componenti non ricorrenti sono state indicate sotto la linea dei risultati operativi.

La tabella sotto riportata evidenzia gli effetti sul primo semestre 2024 di tali differenti criteri di misurazione e presentazione utilizzati.

Conto economico consolidato riclassificato gestionale
(in milioni di Euro) 1° sem 2024
IFRS
Riclassifiche 1° sem 2024
Riclassificato
Ricavi di vendita 795,10 - 795,10
Costo della materia prima - (517,30) (517,30)
Ricavi al netto costo materia prima - 277,80
Costo del lavoro (120,00) 3,10 (116,90)
Altri consumi e costi (644,70) 538,20 (106,50)
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (*) 30,40 24,00 54,40
Ammortamenti (27,00) - (27,00)
Risultato Operativo Netto (EBIT) 3,40 24,00 27,40
Oneri finanziari netti (40,00) (0,10) (40,10)
Risultato ante componenti non ricorrenti (36,60) 23,90 (12,70)
(Oneri) / Proventi non ricorrenti - (5,40) (5,40)
Imposte correnti 7,80 - 7,80
Imposte differite 0,70 (4,80) (4,10)
Risultato netto (stock IFRS) (28,10) 13,70 (14,40)
Effetto IFRS su valutazione rimanenze e contratti a termine - (18,50) (18,50)
Effetto fiscale della valutazione IFRS di rimanenze e contratti a termine - 4,80 4,80
Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (3,30) - (3,30)
Risultato netto consolidato (31,40) (31,40)
Risultato di competenza delle minoranze (2,40) (2,40)
Risultato netto di competenza degli azionisti della Capogruppo (29,00) (0,00) (29,00)
Componenti di conto economico complessivo 0,20 - 0,20
Risultato complessivo (31,20) (0,00) (31,20)
di cui di competenza di minoranze (2,40) (2,40)
di cui di competenza degli azionisti della Capogruppo (28,60) (28,60)

Il confronto con il primo semestre del precedente esercizio è il seguente:

Conto economico consolidato riclassificato gestionale
(in milioni di Euro) 1° sem 2024
Riclassificato
1° sem 2023
Riclassificato
Ricavi di vendita 795,10 1.083,40
Costo della materia prima (517,30) (724,10)
Ricavi al netto costo materia prima 277,80 100,0% 359,30 100,0%
Costo del lavoro (116,90) (120,00)
Altri consumi e costi (106,50) (136,40)
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (*) 54,40 19,6% 102,90 28,6%
Ammortamenti (27,00) (26,70)
Risultato Operativo Netto (EBIT) 27,40 9,9% 76,20 21,2%
Oneri finanziari netti (40,10) (31,70)
Risultato ante componenti non ricorrenti (12,70) -4,6% 44,50 12,4%
(Oneri) / Proventi non ricorrenti (5,40) (9,00)
Imposte correnti 7,80 (9,70)
Imposte differite (4,10) (3,40)
Risultato netto (stock IFRS) (14,40) -5,2% 22,40 6,2%
Effetto IFRS su valutazione rimanenze e contratti a termine (18,50) (3,70)
Effetto fiscale della valutazione IFRS di rimanenze e
contratti a termine
4,80 3,00
Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
(3,30) (0,50)
Risultato netto consolidato (31,40) -11,3% 21,20 5,9%
Risultato di competenza delle minoranze (2,40) 2,60
Risultato netto di competenza degli azionisti della
Capogruppo
(29,00) -10,4% 18,60 5,2%
Componenti di conto economico complessivo 0,20 (6,90)
Risultato complessivo (31,20) -11,2% 14,30 4,0%
di cui di competenza di minoranze (2,40) 2,60
di cui di competenza degli azionisti della Capogruppo (28,60) 11,70

Indebitamento finanziario consolidato

Il Gruppo presenta al 30 giugno 2024 una Posizione Finanziaria Riclassificata Consolidata pari ad Euro 230,7 milioni rispetto ad Euro 261,4 milioni al 31 dicembre 2023. Tale grandezza non considera le passività finanziarie ai sensi dell'IFRS 16, inclusive di quelle derivanti da operazioni di sales and lease back, e gli strumenti finanziari valutati a fair value.

La riconciliazione tra Posizione Finanziaria Riclassificata Consolidata ed Indebitamento Finanziario Netto Consolidato è la seguente:

Riconciliazione Posizione Finanziaria Netta Riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023
Posizione Finanziaria Netta Riclassificata 230.724 261.358
Passività finanziarie per Sales and Lease Back 105.957 94.638
Passività finanziarie ai sensi IFRS 16 13.101 12.944
Strumenti finanziari valutati a fair value 5.463 351
124.521 107.933
Totale indebitamento finanziario netto 355.245 369.291

L'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato (*) al 30 giugno 2024, a raffronto con il 31 dicembre 2023, può essere così sintetizzato:

Indebitamento Finanziario Netto Consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023
A Disponibilità Liquide 112.774 118.609
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C
Altre attività finanziarie
113.232
94.012
D Liquidità (A+B+C) 226.006 212.621
E Debito finanziario corrente 38.680 67.820
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 225.993 59.466
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 264.673 127.286
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 38.667 (85.335)
I Debito finanziario non corrente 215.943 223.916
J Strumenti di debito 100.635 230.710
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 316.578 454.626
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 355.245 369.291

(*) Determinato conformemente a quanto previsto nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 - Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto, così come evidenziato nel richiamo di attenzione di CONSOB 5/21 del 29 aprile 2021.

Il totale indebitamento finanziario include una passività di Euro 124,5 milioni legata alla contabilizzazione ai sensi dell'IFRS 16 di operazioni di sale and lease back su immobili.

* * *

Situazione economico finanziaria della Capogruppo

Vengono di seguito riportati, in sintesi, i principali dati patrimoniali della Capogruppo al 30 giugno 2024, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2023.

Situazione patrimoniale sintetica individuale
(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023
Partecipazione KME SE 58.410 58.410
Partecipazione KMH 480.000 480.000
Altro (600) (141)
Totale KME 537.810 94,95% 538.269 91,07%
Culti Milano 37.990 6,71% 37.988 6,43%
Ducati Energia - 0,00% - 0,00%
Intek Investimenti - 0,00% 13.518 2,29%
Altri investimenti 1.684 0,30% 1.774 0,30%
Altre attività/passività (11.093) -1,96% (468) -0,08%
Investimenti netti 566.391 100,00% 591.081 100,00%
Obbligazioni in circolazione (*) 160.165 160.616
Finanziamento per OPA 124.873 115.186
Disponibilità nette 10.934 17.701
Indebitamento finanziario netto holding 295.972 52,26% 293.503 49,66%
Patrimonio netto totale 270.419 47,74% 297.578 50,34%

Note:

Gli investimenti sono espressi al netto di eventuali rapporti di credito/debito finanziari in essere con la Società.

(*) Valore comprensivo degli interessi in maturazione.

Investimenti netti

Gli investimenti netti facenti capo alla Società ammontavano al 30 giugno 2024 ad Euro 566,4 milioni (Euro 591,1 milioni a fine 2023), di cui il 90% circa concentrati in KME SE.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto della holding è pari ad Euro 270,4 milioni, rispetto ad Euro 297,6 milioni al 31 dicembre 2023; alla riduzione hanno contribuito la perdita del periodo in corso (Euro 12,4 milioni) e l'acquisto di warrant management (Euro 16,8 milioni) per la quota che sarà regolata per cassa. Effetto contrario ha avuto invece l'esercizio dei Warrant KME Group SpA 2021-2024 (i "Warrant").

Al 30 giugno 2024 il capitale sociale ammontava ad Euro 200.123.081,82 ed era suddiviso in n. 281.333.228 azioni, di cui n. 267.121.966 azioni ordinarie e n. 14.211.262 azioni di risparmio. Il capitale sociale è aumentato rispetto al 31 dicembre 2023 di Euro 18.372,62 a seguito dell'esercizio di n. 1.837.262 Warrant esercitati tra gennaio e maggio.

A luglio 2024, per effetto dell'esercizio nel mese di giugno di n. 3.109.584,00 Warrant, sono state inoltre emesse altrettante azioni ordinarie, con un aumento del capitale sociale di Euro 31.095,84.

Nel corso del primo semestre 2024 sono state annullate n. 45.114.520 azioni ordinarie proprie. L'annullamento non ha prodotto effetti sul capitale sociale.

Alla data di predisposizione della presente Relazione il capitale sociale è pari ad Euro 200.154.177,66 ed è rappresentato da n. 284.442.812 azioni, di cui n. 270.231.550 azioni ordinarie e n. 14.211.262 azioni di risparmio; le n. 53.243.219 azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio rappresentano il 18,72%% del capitale ordinario.

Gestione finanziaria

L'Indebitamento Finanziario Netto holding (che esclude i finanziamenti infragruppo e le passività per leasing) ammontava al 30 giugno 2024 ad Euro 296,0 milioni. La medesima grandezza al 31 dicembre 2023 era pari ad Euro 293,5 milioni.

L'indebitamento finanziario della Capogruppo (*) al 30 giugno 2024, a raffronto con il 31 dicembre 2023, può essere invece così sintetizzato:

Indebitamento finanziario
(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023
A Disponibilità Liquide 1.712 3.214
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie 23.730 24.803
D Liquidità (A+B+C) 25.442 28.017
E Debito finanziario corrente 31.733 37.749
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 102.699 10.521
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 134.432 48.270
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 108.990 20.253
I Debito finanziario non corrente 131.961 117.423
J Strumenti di debito 63.497 156.139
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 195.458 273.562
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 304.448 293.815

(*) Determinato conformemente a quanto previsto nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 - Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto, così come evidenziato nel richiamo di attenzione di CONSOB 5/21 del 29 aprile 2021.

Flussi finanziari

I flussi finanziari del primo semestre 2024 e del primo semestre 2023 sono sintetizzabili come segue:

Rendiconto finanziario - metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2024
1° semestre
2023
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 3.214 508
Risultato ante imposte (13.065) (5.539)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 449 340
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 79 549
Variazione dei fondi rischi e spese 19 -
(Incrementi) decrementi in partecipazioni 11.200 -
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (1.937) 1.620
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (915) 2.841
(B) Cash flow totale da attività operative (4.170) (189)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (10.722) (176)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 1.791 -
(C) Cash flow da attività di investimento (8.931) (176)
Distribuzione Dividendi - (3.312)
Esercizio Warrant 1.838 88
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 8.688 6.309
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti 1.073 (2.503)
(D) Cash flow da attività di finanziamento 11.599 582
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (B) + (C) +
(D)
(1.502) 217
(F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A) + (E) 1.712 725

Conto economico riclassificato

Il conto economico riclassificato in forma scalare evidenzia la formazione del risultato netto dell'esercizio attraverso l'indicazione di grandezze comunemente utilizzate per dare rappresentazione sintetica dei risultati aziendali.

Conto economico riclassificato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2024
1° semestre
2023
Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti 1.381 357
Costi di gestione investimenti (36) (115)
Risultato lordo degli investimenti 1.345 242
Commissioni attive su garanzie prestate (a) 433 430
Costi netti di gestione (b) (2.691) (2.729)
Costo struttura (a) - (b) (2.258) (2.299)
Risultato operativo riclassificato (913) (2.057)
Oneri finanziari netti (11.325) (1.923)
Risultato ante imposte e poste non ricorrenti (12.238) (3.980)
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (827) (1.558)
Risultato ante imposte (13.065) (5.538)
Imposte dell'esercizio 635 1.488
Risultato netto del periodo (12.430) (4.050)

I "Proventi/(Oneri) non ricorrenti" includono le quote di ammortamento dei diritti d'uso relativi ad affitti da controllate connessi principalmente all'immobile di Milano, Foro Buonaparte 44, sede della Società e di altre partecipate.

Il "Risultato operativo riclassificato" è definito come il risultato derivante dalla gestione degli investimenti al netto dei costi di struttura ed esclude gli oneri finanziari netti, i proventi/(oneri) non ricorrenti e le imposte di esercizio.

* * *

Evoluzione prevedibile della gestione

L'evoluzione prevedibile della gestione sarà correlata all'andamento della domanda dei settori di riferimento di KME SE e sarà pertanto funzionale anche alla più generale dinamica macro-economica.

L'andamento congiunturale del mercato di riferimento rilevato a partire dalla seconda metà del 2023 - e che si presume possa avere un'inversione di tendenza già all'inizio del 2025 - non pregiudica comunque le stime di andamento del settore su cui si basano le assunzioni della Nuova Strategia.

Rimane aperta inoltre la possibilità per la Capogruppo ed il Gruppo nel suo complesso di beneficiare della valorizzazione delle altre partecipazioni o di attività non core del settore rame, mediante dismissione. In caso di realizzo, tali dismissioni potrebbero impattare positivamente l'indebitamento del Gruppo.

* * *

Andamento delle partecipazioni e dei settori operativi

In continuità con le precedenti relazioni, sono nel seguito fornite informazioni di dettaglio sulle principali partecipazioni della Società, in particolare KME SE e CULTI Milano SpA, cui fanno capo, rispettivamente, i settori operativi Rame e Profumi e cosmesi.

KME SE

KME SE, holding di un gruppo leader a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di semilavorati in rame e sue leghe, rappresenta da anni, come esposto in precedenza, il maggior investimento industriale del Gruppo.

Il gruppo KME SE è caratterizzato da una vasta gamma di prodotti in rame e sue leghe, oltre che da una struttura produttiva e organizzativa globale particolarmente articolata e complessa.

Nel corso degli ultimi anni il gruppo KME SE è stato impegnato in diverse operazioni strategiche (acquisizione di MKM, trasferimento del controllo del business degli speciali, cessione del business Wires (cavi), acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani di Aurubis AG e di quello di S.A. Eredi Gnutti SpA) con l'obiettivo sia di realizzo che di consolidamento di alcune attività in un settore interessato da alcuni anni da un processo di razionalizzazione e concentrazione dei diversi mercati da parte dei maggiori player mondiali.

In particolare, la strategia del gruppo KME SE è quella di concentrarsi sui prodotti laminati in rame e sue leghe, in cui il gruppo è leader europeo e intende focalizzarsi e crescere nel futuro, dati gli interessanti tassi di crescita previsti per i principali mercati di riferimento.

Nel corso dei primi mesi del 2024 si segnalano le seguenti operazioni finalizzate a sviluppare ulteriormente il know how produttivo e il portafoglio prodotti, per produrre efficienze operative e fornire il miglior servizio possibile ai clienti:

  • nel febbraio 2024 KME SE ha firmato un contratto relativo all'acquisizione del 100% delle azioni di Blackhawk Holding GmbH, holding tedesca che detiene il 100% di Sundwiger Messingwerk GmbH ("Operazione"). Sundwiger Messingwerk GmbH ("SMW"), è leader europeo nel settore dei semilavorati laminati in bronzo oltrechè produttore di semilavorati laminati in ottone. Con circa 320 dipendenti a Hemer (Renania), dove si trovano l'headquarter ed il principale stabilimento, SMW ha realizzato nel 2022 un fatturato di circa Euro 245 milioni ed un Ebitda di circa Euro 16 milioni. Storicamente parte del gruppo Diehl, SMW è stata acquisita circa tre anni fa da un gruppo di investitori riuniti nella società Blackhawk Holding GmbH, oggi oggetto di acquisizione da parte di KME SE. Il prezzo previsto dell'acquisizione sarà di circa Euro 62 milioni (incluso lo stock di metallo) e sarà pagato per Euro 41 milioni al closing e per il residuo mediante un vendor loan a tre anni senza interessi. L'Operazione sarà finanziata con l'impiego di fonti proprie per quanto riguarda il valore dell'equity e con il finanziamento di terzi per il capitale circolante. Il closing dell'Operazione è soggetto all'avverarsi di alcune condizioni sospensive, tra le quali l'approvazione da parte delle competenti autorità antitrust: attualmente l'operazione è all'esame di secondo livello del Federal Cartel tedesco;
  • nel luglio 2024 KME SE è diventata l'unico azionista di Azienda Metalli Laminati SpA ("AML"), per il tramite di KME Italy SpA che ha completato l'acquisizione del restante 75,76% del capitale sociale di AML, e di KME Mansfeld GmbH che già deteneva il 24,24%.

Con riferimento al Business Combination Agreement ("BCA") sottoscritto nel febbraio 2024 congiuntamente a Paragon e SDCL EDGE Acquisition Corporation ("SEDA"), una società veicolo per acquisizioni ("SPAC" o "special purpose acquisition company") con titoli quotati al NYSE, interessante il business dei prodotti speciali di cunova GmbH ("cunova"), della quale KME SE attualmente detiene una partecipazione indiretta pari al 45% e del business aerospace ("KME Aerospace"), si segnala che a luglio 2024 sono scaduti i termini dello stesso. Considerata la valenza strategica dell'operazione, stante

la mancata possibilità allo stato del perfezionamento della quotazione, le parti stanno valutando soluzioni alternative per la realizzazione dello stesso.

Andamento operativo

KME SE ha come principale mercato di riferimento l'Europa e pertanto tutti gli sviluppi macroeconomici, politici e di altro tipo che interessano tale mercato influiscono direttamente sulla sua attività.

La riduzione della domanda di mercato di semilavorati di rame in Europa iniziata nel corso del 2023 è proseguita nel primo e nel secondo trimestre di quest'anno interessando l'intera produzione di KME SE e la maggior parte dei settori industriali in cui operano i suoi clienti.

La debolezza dell'economia tedesca nei settori delle costruzioni, dei macchinari e delle attrezzature ed il basso livello delle esportazioni hanno avuto un impatto diretto sull'andamento della raccolta ordini di KME SE, ma non hanno influito sui ricavi per tonnellata. Pur in assenza di dati ufficiali sull'andamento del mercato, la complessiva riduzione della domanda per il 2023 e 2024 potrebbe raggiungere livelli superiori alla doppia cifra. La tendenza rilevata nel corso del primo semestre sta proseguendo anche nel terzo trimestre del 2024.

KME SE, nell'ambito dei progetti di trasformazione commerciale, nel primo semestre del 2024 ha condotto le seguenti attività:

  • continuo monitoraggio e messa a punto di azioni e iniziative commerciali introdotte in questo periodo;
  • continua analisi degli elementi di costo in alcuni siti e del loro impatto sui prezzi di vendita;
  • continua focalizzazione sul raggiungimento degli obiettivi unitari di Valore Aggiunto ed EBITDA a livello di gruppo, per l'intero gruppo di prodotti e clienti.

Oltre alle azioni commerciali sopra menzionate, sono stati potenziati anche i progetti di ottimizzazione dei costi in tutti gli stabilimenti del Gruppo.

Andamento del prezzo del rame

Alla fine del primo trimestre 2024 il prezzo del rame aveva raggiunto un livello pari a 8.689 \$/T. Il secondo trimestre del 2024 ha registrato un'impennata dei prezzi del rame al London Metal Exchange (LME), dovuta alla scarsità dell'offerta e all'elevata domanda extraeuropea, in particolare da parte del settore energetico.

Il prezzo del rame è partito da 8.728 \$/T in aprile e alla fine del stesso mese è salito a 9.973,50 \$/T.

Nel corso del mese di maggio, il miglioramento del contesto macroeconomico negli Stati Uniti che ha aumentato la probabilità di un taglio dei tassi d'interesse e i continui tagli alle raffinerie cinesi, hanno creato nuove spinte all'aumento dei prezzi, che hanno raggiunto il livello record di 11.104,50 dollari sull'LME il 20 maggio. Tuttavia, questo andamento non è durato a lungo e i prezzi del rame sono successivamente scesi chiudendo il secondo trimestre a 9.418 dollari.

Principali risultati settore rame
(in milioni di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazione
Ricavi 783,1 1.072,3 -27,0%
Ricavi (al netto materie prime) 265,9 100,0% 348,2 100,0% -23,6%
EBITDA 55,6 20,9% 103,2 29,6% -46,1%
EBIT 32,1 12,1% 80,2 23,0% -60,0%
Risultato ante poste non ricorrenti 4,5 1,7% 52,0 14,9% -91,3%
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (4,4) (3,1)
Impatto valutazione IFRS riman. magazzino (13,7) (0,7)
Risultato partecipate a patrimonio netto (3,7) (0,5)
Risultato consolidato netto (14,3) 32,5
Componenti di conto economico complessivo 0,2 (1,3)
Conto economico complessivo (14,1) 31,2
Indebitamento netto * 45,0 72,7
Patrimonio netto di Gruppo * 232,7 250,6

I principali risultati di KME SE per il primo semestre 2024, a raffronto con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, possono essere così riassunti:

I Ricavi consolidati a giugno 2024 sono stati pari a complessivi Euro 783,1 milioni, con una riduzione del 27,0% rispetto al primo semestre del 2023.

Al netto del valore delle materie prime, i ricavi si sono ridotti da Euro 348,2 milioni a Euro 265,9 milioni (-23,6%).

L'utile operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2024 è pari ad Euro 55,6 milioni rispetto ad Euro 103,2 milioni del primo semestre 2023 con una riduzione pertanto del 46,2%.

L'utile operativo netto (EBIT) si attesta ad Euro 32,1 quando era pari ad Euro 80,2 milioni nel primo semestre 2023.

Il Risultato ante componenti non ricorrenti è positivo per Euro 4,5 milioni (Euro 52,0 milioni nel 2023).

La valutazione delle rimanenze e dei contratti a termine al netto delle imposte ha inciso negativamente per Euro 13,7 milioni, rispetto all'impatto negativo di Euro 0,7 milioni registrato nel 2023.

Il risultato del primo semestre 2024 è influenzato negativamente da costi non ricorrenti per Euro 4,4 milioni (Euro 3,1 milioni nel 2023). I principali costi non ricorrenti del 2024 si riferiscono ai progetti di ristrutturazione/ottimizzazione dei costi e di M&A in corso.

Il Risultato Consolidato netto evidenzia una perdita di Euro 14,3 milioni (rispetto ad un utile di Euro 32,5 milioni nel 2023).

Il Risultato Complessivo di Gruppo mostra una perdita di Euro 14,1 milioni (rispetto a un utile di Euro 31,2 milioni nel 2023).

Gestione finanziaria

La Posizione Finanziaria Netta Riclassificata al 30 giugno 2024, escludendo le passività per leasing in base al IFRS 16, la valutazione al fair value degli strumenti finanziari e la passività finanziaria IFRS originata dall'operazione di sale & lease back realizzata nel dicembre 2022 con riferimento agli immobili di Osnabrück, è positiva per Euro 71,5 milioni, rispetto ad Euro 35,2 milioni di fine dicembre 2023.

L'Indebitamento Finanziario Netto è pari a circa Euro 45,0 milioni, rispetto a circa Euro 72,7 milioni di fine 2023.

A fine novembre 2023, il finanziamento bancario in pool è stato prorogato fino al 30 novembre 2025, con l'opzione di un'ulteriore proroga di un anno con il consenso dei finanziatori, per un importo totale fino a Euro 460 milioni. Nel maggio 2024, con l'ingresso di Bank of China (UK) Limited, il consorzio bancario è stato aumentato fino a Euro 485 milioni.

La linea di credito è utilizzata con lettere di credito per pagamenti a fornitori di metalli per un importo di Euro 478,8 milioni (Euro 412,5 milioni al 31 dicembre 2023). I relativi debiti verso i fornitori sono ancora indicati tra i debiti commerciali e gli altri debiti.

A fronte del finanziamento in pool sono in essere le seguenti garanzie:

  • pegno, con riserva dei diritti di voto, sulle azioni di KME Italy SpA;
  • ipoteca sulle proprietà immobiliari di KME Grundstuecksgesellschaft SE & Co. KG e su parte delle attrezzature e macchinari dello stabilimento di KME Mansfeld GmbH e KM Copper Bars GmbH ad Hettstedt;
  • pegno sul magazzino e su parte dei crediti commerciali non fattorizzati e dei crediti a breve termine delle società industriali europee;
  • vincolo su alcuni contratti di factoring e assicurativi.

Il 28 novembre 2023 sono state rinnovate e prorogate fino a novembre 2025 anche le linee di factoring con Factofrance (factoring pro-soluto e, parzialmente, pro-solvendo fino a Euro 150 milioni destinata alle società del Gruppo non italiane) con estensione automatica di un anno in caso di estensione del consorzio bancario/altre strutture di factoring, con Intesa Sanpaolo SpA (linea di factoring prosoluto e, parzialmente, pro-solvendo fino a circa Euro 126,5 milioni, utilizzata principalmente dalle società italiane e francesi) e con TARGOBANK (linea di factoring pro-soluto fino a circa Euro 100 milioni, utilizzata principalmente dalle società tedesche).

Le passività derivanti dal factoring pro-solvendo nei confronti della società di factoring ammontano a Euro 5,7 milioni (Euro 7,2 milioni al 31 dicembre 2023).

I finanziamenti sopra menzionati contengono financial covenant simili, soggetti a verifica trimestrale. Alla data del 30 giugno 2024 il gruppo KME SE ha rispettato interamente tutti i covenant.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2024 è pari ad Euro 232,7 milioni.

Gli Investimenti totali sono stati pari a Euro 14,1 milioni (Euro 11,3 milioni nel 2023).

Il numero dei Dipendenti al 30 giugno 2024 è pari a 3.221 unità (3.356 alla fine del 2023).

* * *

CULTI Milano SpA

Il Gruppo detiene il 77,17% del capitale sociale di CULTI Milano SpA (di seguito anche "CULTI"), società le cui azioni dal luglio 2017 sono negoziate sul mercato Euronext Growth Milan (EGM). La quota di partecipazione è immutata rispetto allo scorso esercizio. Si segnala che CULTI detiene in portafoglio n. 369.750 azioni proprie. La percentuale di possesso di KME, al netto delle azioni proprie detenute da CULTI, è pari all'87,64%.

L'attività di CULTI è focalizzata, sia a livello nazionale che internazionale, sulla produzione e distribuzione di fragranze d'ambiente d'alta gamma, uno specifico segmento del mercato del lusso, con particolare attenzione al benessere della persona: dalla profumazione per l'ambiente (casa, auto, barca, etc.) a quella della persona (profumi, igiene personale, cosmesi).

Il Gruppo CULTI è costituto da:

CULTI Group composto da CULTI Milano SpA, che progetta, produce e vende in più di 30 nazioni i suoi prodotti iconici, aventi valori di originalità, qualità e design, SCENT Company Srl, attiva nel settore del branding olfattivo e dell'aromatizzazione e CULTI Milano Asia Ltd, che distribuisce, insieme alla sua controllata CULTI Milano China Ltd, i prodotti del Gruppo nei mercati di Cina e Hong Kong;

BAKEL Group composto da BAKEL Srl (posseduta al 50,01% da CULTI), che progetta, produce e distribuisce cosmetici antietà di segmento prestige, caratterizzati da una filosofia formulativa unica e in linea con il trend emergente del Clean Beauty e BAKEL Inc, costituita per distribuire i prodotti a marchio BAKEL nel mercato Nord Americano.

Per quanto riguarda il primo semestre 2024 di CULTI Group, il comparto retail è stato particolarmente significativo con l'apertura di un secondo negozio monomarca in Kuwait nel prestigioso shopping mall Avenues. A livello di wholesale è stata rafforzata la presenza su taluni territori, in particolare con il cambio di distribuzione sul mercato americano con un nuovo partner di rilievo come SFERRA. Il mercato cinese ha per contro sofferto nel corso del primo semestre 2024 per il perdurare di una contrazione dei consumi. Per le attività wholesale, sul territorio domestico, si è registrata una crescita grazie alla complementarità dei canali e alla collaborazione con clienti quali OVS per il branding olfattivo. In ambito wholesale internazionale si evidenzia la continuazione della collaborazione con EXPLORA luxury cruise di MSC, con il varo della seconda nave dove CULTI è presente con un branding olfattivo apposito.

A livello di prodotti si segnala che il progetto capsule ha intensificato l'uscita di alcune serie limitate di nuove fragranze. Il lancio della collezione Onde di Tessuto in concomitanza con Maison&Object a gennaio ha portato in breve tempo ad un esaurimento delle scorte. Si è perfezionato il rinnovo triennale della collaborazione con Automobili Lamborghini.

Il Gruppo BAKEL ha intensificato il percorso verso la multicanalità, potenziando le reti commerciali dei canali di sbocco (profumeria e farmacia). L'espansione è proceduta bilanciando lo sviluppo brick & mortar (veicolo consulenziale) con il digitale (veicolo di contatto e informazione). È stato varato un progetto di espansione commerciale in paesi esteri dove il gruppo ha già consolidati rapporti commerciali. In particolare, è cominciata una importante e qualitativa collaborazione con un distributore per il mercato di Taiwan.

I principali indicatori consolidati del primo semestre 2024 possono essere così sintetizzati:

  • vendite consolidate complessive: Euro 12,0 milioni (Euro 11,1 milioni al 30 giugno 2023) registrando un incremento dell'8,0% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. Le vendite realizzate sul mercato nazionale, pari ad Euro 4,4 milioni, si incrementano del 12% rispetto al primo semestre 2023;
  • EBITDA consolidato pari ad Euro 2,1 milioni (Euro 1,8 milioni nel primo semestre 2023) con un incremento del 17,6%. La marginalità dell'EBITDA rispetto al fatturato è pari al 17,5%; mentre nel primo semestre 2023 era stata pari al 16,2%;
  • EBIT a Euro 1,7 milioni (Euro 1,4 milioni nel primo semestre 2023, con un incremento del 19,9%);
  • Utile netto consolidato: Euro 0,9 milioni a fronte di una perdita di Euro 0,1 milioni nel primo semestre 2023;
  • Posizione finanziaria netta: negativa per Euro 2,5 milioni (negativa per Euro 3,2 milioni al 31 dicembre 2023 con un miglioramento del 21,8%).

* * *

Aggiornamenti in materia di Governance

Assemblea degli Azionisti

In continuità con quanto effettuato nei precedenti esercizi, in occasione della presentazione della relazione finanziaria semestrale, la Società ritiene opportuno aggiornare le informazioni in materia di corporate governance.

L'Assemblea degli azionisti del 22 maggio 2024 ha approvato la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, deliberando di coprire la perdita di esercizio di Euro 14.547.728 attraverso utilizzo parziale di pari ammontare della Riserva Straordinaria.

Si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali, nominando il Consiglio di Amministrazione formato da dieci componenti (di cui uno proposto dalla lista di minoranza) ed il Collegio sindacale (il cui presidente ed un sindaco supplente sono stati tratti dalla lista di minoranza). I nuovi organi rimarranno in carica fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

L'Assemblea ha deliberato inoltre l'approvazione della Relazione sulla Politica della Remunerazione 2024 e sui compensi corrisposti 2023 redatta ai sensi dell'art. 123‐ter del D. Lgs. 58/98 nonché del "Piano di Incentivazione azionaria KME Group 2024‐2027" a favore di Amministratori esecutivi di KME Group e KME SE.

L'Assemblea Ordinaria ha deliberato infine l'autorizzazione all'acquisto, per la durata di 18 mesi, ed alla disposizione, senza limiti temporali, di azioni proprie ordinarie e di risparmio nonché di Warrant e di Warrant Management.

L'Assemblea, riunitasi anche in sede Straordinaria, ha deliberato di modificare la delibera assunta dall'Assemblea Straordinaria del 12 giugno 2023 relativa all'annullamento delle azioni ordinarie proprie KME Group SpA.

Precedentemente, in data 22 aprile 2024, si era tenuta l'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio che ha provveduto alla nomina del rappresentante comune, che rimarrà in carica fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

Capitale sociale

Nei primi sei mesi del 2024, per effetto dell'esercizio di n. 1.837.262 Warrant, sono state emesse n. 183.726 azioni ordinarie con incremento del capitale sociale per Euro 18.372,62.

Successivamente al 30 giugno 2024 sono state emesse n. 3.109.584 azioni ordinarie per effetto dell'esercizio di altrettanti Warrant. Il capitale sociale è così aumentato di ulteriori Euro 31.095,84.

Sono state inoltre annullate, come previsto dalla delibera assembleare del 22 maggio 2024, n. 45.114.520 azioni ordinarie, senza effetto sull'ammontare del capitale sociale.

Per effetto di tali operazioni, alla data di predisposizione della presente Relazione, il capitale sociale ammonta ad Euro 200.154.177,66, rappresentato da n. 284.442.812 azioni di cui n. 270.231.550 azioni ordinarie e n. 14.211.262 azioni di risparmio.

Inoltre alla data del 28 giugno 2024 sono decaduti da ogni diritto e sono pertanto divenuti privi di validità ad ogni effetto i residui n. 2.241.100 Warrant in circolazione.

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Altre informazioni

Azioni proprie

La Società deteneva al 31 dicembre 2023 n. 131.638.439 azioni ordinarie proprie.

Nel corso del primo semestre 2024 la Società non ha acquistato azioni ordinarie o di risparmio. Nell'ambito della già citata Offerta Pubblica di Scambio volontaria parziale sui Warrant, sono stati portati in adesione n. 76.545.610 Warrant il cui corrispettivo è stato rappresentato da n. 33.280.700 azioni ordinarie in portafoglio della Società.

Sono state successivamente annullate, come previsto dalla delibera assembleare del 22 maggio 2024, n. 45.114.520 azioni ordinarie.

Al 30 giugno 2024 la Società deteneva pertanto complessivamente n. 53.243.219 azioni ordinarie (pari al 19,93% delle azioni di tale categoria e al 18,92% del capitale complessivo). Tali percentuali sono divenute pari rispettivamente al 19,70% ed al 18,72% per effetto dell'aumento di capitale derivante dagli ultimi esercizi di Warrant.

Si segnala da ultimo che, quale parziale corrispettivo dell'acquisto dei complessivi 37.500.000 Warrant Management, dovranno essere consegnate entro il 31 dicembre 2024 n. 5.650.000 azioni ordinarie proprie.

Società controllante ed assetti proprietari

La Società è controllata da Quattroduedue SpA, con sede in Milano – Foro Buonaparte, 44.

Alla data del 30 giugno 2024, Quattroduedue SpA risultava in possesso di n. 177.813.368 azioni ordinarie della Società, pari al 66,57% del capitale votante della stessa e di n. 1.424.032 azioni di risparmio, pari al 10,02% del capitale di categoria. Nel corso dell'esercizio le azioni ordinarie di proprietà di Quattroduedue SpA si sono incrementate di n. 32.035.170 a seguito della sua adesione alla Offerta Pubblica di Scambio sui Warrant.

Quattroduedue, per effetto della maggiorazione dei diritti di voto, deteneva al 30 giugno 2024 una percentuale di diritti di voto pari al 78,37%.

KME Group SpA non detiene azioni o quote della controllante e nel corso dell'esercizio 2024 non ha proceduto ad acquistare o alienare azioni e quote della medesima.

Per ogni altra informazione relativa agli assetti proprietari, alla governance della Società e ad ogni altro adempimento si fa espresso rinvio alla apposita relazione predisposta per l'esercizio 2023 ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs. 58/98 ed inserita nel fascicolo di bilancio 2023.

Operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato.

Non vi sono state nel corso del 2024 operazioni qualificabili come di maggior rilevanza ai sensi della "Procedura in materia di operazioni con parti correlate". Si ricorda che l'informativa relativa all'operazione di acquisto di Warrant Management è stata prudentemente assimilata a quella di operazioni di maggior rilevanza con pubblicazione di un documento informativo.

Il dettaglio delle transazioni con parti correlate è contenuto nelle note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Liti e controversie

Viene di seguito fornito un aggiornamento in merito al contenzioso più significativo che interessa KME Group.

Nell'ambito delle controversie civili risalenti al primo semestre 2016 con alcuni azionisti di risparmio, anche gli ultimi due procedimenti civili contro il medesimo azionista di risparmio e segnatamente l'opposizione a decreto ingiuntivo e la causa di accertamento negativo, previa loro riunione, sono stati definiti con sentenza del Tribunale di Bari del 10 luglio 2024 che ha accolto integralmente le ragioni di KME e ha condannato la controparte alla rifusione delle spese di lite. Si precisa che, alla data attuale, sono ancora pendenti i termini per una eventuale proposizione dell'appello da parte del soccombente.

Nella causa civile presso il Tribunale di Messina, introdotta dal Fallimento Bazia Gardens contro Futura Funds Sicav PLC, Porcino Demetrio e Porcino Fabio, ove è stata chiesta e ottenuta l'integrazione del contraddittorio nei confronti di KME Group e di Immobiliare Pictea in quanto parti di una cessione di credito che sarebbe stata posta a base della compravendita dell'immobile - di cui è giudizio - sito a Taormina tra le parti convenute Porcino e Futura Funds e di cui il Fallimento attore chiede l'annullamento per simulazione/declaratoria di inefficacia per revocatoria, è stata di recente depositata da parte attrice una istanza di interruzione del giudizio per intervenuto decesso del convenuto contumace Demetrio Porcino. A tal fine il Giudice, con provvedimento del 10 settembre 2024, ha anticipato l'udienza del 12 novembre 2024 a suo tempo fissata per precisazione delle conclusioni, al giorno 13 settembre 2024 per gli incombenti relativi alla intervenuta causa di interruzione del giudizio. Nel

giudizio non vengono formulate domande dirette nei confronti di KME Group e/o Immobiliare Pictea. Successivamente, visto il ricorso per la riassunzione di tale causa, il Giudice ha fissato l'udienza per la continuazione e per le stesse attività al 18 febbraio 2025.

A livello di Gruppo non si segnalano contenziosi pendenti che possano avere effetti significativi sul patrimonio netto e sui risultati economici del Gruppo.

Il personale

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2024, comprendendo anche il gruppo KME SE e il gruppo CULTI Milano, è pari a 3.315 unità.

I dipendenti della Capogruppo al 30 giugno 2024 erano pari a 14, di cui n. 3 dirigenti e n. 11 impiegati/quadri.

Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007

Con riferimento a quanto previsto dagli artt. 36, 37 e 38 del Regolamento in oggetto, si segnala che la Società:

  • in merito a quanto previsto dall'art. 36 del Regolamento Mercati, non detiene partecipazioni rilevanti, ai sensi dell'art. 151 Regolamento Emittenti Consob, in Paesi extra-UE;
  • pur essendo controllata da Quattroduedue SpA, ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:
    • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
    • non ha in essere con Quattroduedue SpA o sue controllate alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • in merito a quanto previsto dall'art. 38 del Regolamento Mercati, non rientra nell'ambito di applicazione in quanto il proprio oggetto sociale non prevede in via esclusiva l'attività di investimento in partecipazioni secondo limiti prefissati.

* * *

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71-bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

* * *

Gestione rischi

La Capogruppo, nella sua posizione di holding di investimenti dinamica, è sempre stata esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tali operazioni e dai dividendi eventualmente distribuiti dalle società partecipate e quindi, in ultima istanza, riflettono, oltre all'andamento economico, anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di queste ultime.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre, il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare, con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente

detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.

La progressiva focalizzazione sull'attività industriale di KME SE ha portato la Società a essere soggetta più direttamente ai rischi dell'attività di KME SE stessa.

Per un esame dei rischi del Gruppo si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

* * *

Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2024

Non si segnalano eventi successivi degni di menzione oltre a quanto già esposto in precedenza.

KME Group SpA

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

KME Group S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 200.154.177,66 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata – Attivo

(in migliaia di Euro) 30-giu-24 31-dic-23
Rif.
Nota
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Immobili, impianti e macchinari 4.1 520.531 529.206
Investimenti immobiliari 4.2 66.981 66.724
Avviamento 4.3 394.833 394.833
Attività immateriali 4.4 48.757 50.430
Partecipazioni in controllate 4.5 9.358 9.358 18.126 18.126
Partecipazioni a patrimonio netto 4.5 12.493 12.493 13.977 13.977
Partecipazioni in altre imprese 4.5 1.872 884 -
Altre attività non correnti 4.6 5.490 4.870 -
Attività finanziarie non correnti 4.7 3.138 3.167 -
Attività per imposte differite 4.22 102.759 82.751
Totale Attività non correnti 1.166.212 1.164.968
Rimanenze 4.8 460.887 374.179
Crediti commerciali 4.9 81.943 25.195 55.158 10.978
Attività finanziarie correnti 4.10 113.504 76.386 94.284 69.974
Altri crediti ed attività correnti 4.11 24.237 521 26.465 243
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.12 112.774 118.609
Totale Attività correnti 793.345 668.695
Attività non correnti detenute per la vendita 4.13 11.947 11.947
Totale Attività 1.971.504 1.845.610

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nelle descrizioni delle relative note esplicative.

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata – Passivo

(in migliaia di Euro) 30-giu-24
Rif.
Nota
di cui
parti
correlat
e
di cui
parti
correlat
e
Capitale sociale 200.123 200.105
Altre riserve 137.458 244.287
Azioni proprie (48.439) (126.834)
Risultati di esercizi precedenti (6.818) 20.069
Riserva altre componenti conto economico
complessivo
(408) (614)
Utile (perdita) del periodo (28.616) (40.335)
Patrimonio netto di pertinenza degli
azionisti della Capogruppo
4.14 253.100 296.678
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 57.179 62.137
Totale Patrimonio netto di Gruppo 310.279 358.815
Benefici ai dipendenti 4.15 120.534 126.639
Passività per imposte differite 4.22 110.579 107.496
Debiti e passività finanziarie non correnti 4.16 215.943 223.916 -
Titoli obbligazionari 4.17 100.635 230.710
Altre passività non correnti 4.18 1.510 1.489
Fondi per rischi ed oneri 4.19 5.032 6.168
Totale Passività non correnti 554.233 696.418
Debiti e passività finanziarie correnti 4.16 264.673 550 127.286 -
Debiti verso fornitori 4.20 704.558 46.720 551.180 45.514
Altre passività correnti 4.21 126.281 18.191 95.790 127
Fondi per rischi ed oneri 4.19 11.480 16.121
Totale Passività correnti 1.106.992 790.377
Passività direttamente collegate ad attività
detenute per la vendita
4.13 - -
Totale Passività e Patrimonio netto 1.971.504 1.845.610

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nelle descrizioni delle relative note esplicative.

Prospetto dell'utile (perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Rif. di cui di cui
Nota parti parti
correlate correlate
Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi 5.1 795.105 88.101 1.083.417 113.307
Variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati 4.157 6.066
Capitalizzazioni per lavori interni 934 538
Altri proventi 5.2 7.527 38 12.768 39
Acquisto e variazione rimanenze materie prime (541.884) (46.931) (748.803) (60.863)
Costo del lavoro 5.3 (120.009) (451) (122.276) (225)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (26.966) (27.375)
Altri costi operativi 5.4 (115.367) (1.096) (137.671) (2.522)
Risultato Operativo 3.497 66.664
Proventi finanziari 6.728 3.090 7.838 2.891
Oneri finanziari (46.706) (21) (42.659) (11)
Oneri finanziari netti 5.5 (39.978) (34.821)
Risultato partecipazioni 5.6 (3.258) (3.258) (531) (531)
Risultato Ante Imposte (39.739) 31.312
Imposte correnti 7.839 (9.723)
Imposte differite 694 (374)
Totale Imposte sul reddito 5.7 8.533 (10.097)
Risultato netto del periodo da attività operative (31.206) 21.215
Risultato da attività operative cessate - -
Risultato netto del periodo (31.206) 21.215
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti 1.352 (699)
Imposte su altri componenti del c.e. complessivo (955) 451
Valutazioni al Fair Value - (5.500)
Componenti che non potranno essere riclassificate nel
risultato di periodo 397 (5.748)
Utili/(perdite) per conversione bilanci esteri 133 (1.104)
Variazione netta della riserva di cash flow hedge (346) (186)
Imposte su altri componenti del c. e. complessivo 40 151
Componenti che potranno essere riclassificate nel (173) (1.139)
risultato di periodo
Totale altri componenti del conto economico 224 (6.887)
complessivo al netto degli effetti fiscali
Totale conto economico complessivo del periodo (30.982) 14.328
Risultato netto del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi (2.390) 2.599
- agli azionisti della controllante (28.816) 18.616
Risultato netto del periodo (31.206) 21.215
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi (2.357) 2.571
- agli azionisti della controllante (28.625) 11.757
Totale conto economico complessivo del periodo (30.982) 14.328
Utile per azione (dati in Euro)
Utile (perdita) base per azione (0,1351) 0,0573
Utile (perdita) diluito per azione (0,0999) 0,0358

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato. Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nelle descrizioni delle relative note esplicative.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2024

(in migliaia di Euro) Capitale sociale Altre riserve Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva altre
componenti conto
economico
complessivo
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
di
pertinenza
az. della
Capogruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
netto di Gruppo
Patrimonio netto al 31 dicembre 2023 200.105 244.287 (126.834) 20.069 (614) (40.335) 296.678 62.137 358.815
Allocazione risultato della Capogruppo - (14.644) - (25.725) - 40.335 (34) - (34)
Assegnazione azioni vs warrant in seguito a OPSC - (33.281) 33.281 - - - - - -
Annullamento azioni proprie - (45.114) 45.114 - - - - - -
Esercizio Warrant Capogruppo 18 1.820 - - - - 1.838 - 1.838
Warrant Management - (16.577) - - - - (16.577) - (16.577)
Altri movimenti - 982 - (1.162) - - (180) (2.601) (2.781)
Componenti del conto economico complessivo - (15) - - 206 - 191 33 224
Risultato del periodo - - - - - (28.816) (28.816) (2.390) (31.206)
Totale conto economico complessivo - (15) - - 206 (28.816) (28.625) (2.357) (30.982)
Patrimonio netto al 30 giugno 2024 200.123 137.458 (48.439) (6.818) (408) (28.816) 253.100 57.179 310.279
Riclassifica azioni proprie (48.439) - 48.439 - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2024 151.684 137.458 - (6.818) (408) (28.816) 253.100 57.179 310.279

Al 30 giugno 2024 la Capogruppo deteneva direttamente numero 53.243.219 azioni ordinarie La riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuta all'assegnazione di n. 33.280.700 azioni proprie ai titolari di warrant che hanno aderito all'Offerta pubblica di scambio tra le azioni ordinarie e i warrant KME Group 2021-2024 ed all'annullamento di n. 45.114.520 azioni ordinarie eseguito in osservanza di quanto deliberato dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 12 giugno 2023 e dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 22 maggio 2024 che ne ha modificato parzialmente il contenuto. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2023

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato del
periodo
Totale
patrimonio
di pertinenza
az. della
Capogruppo
Interessenze di
terzi
Totale
patrimonio netto
di Gruppo
Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 200.070 287.267 (2.133) 1.143 13.188 35.456 534.991 34.546 569.537
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente - 259 - 31.851 - (35.456) (3.346) (703) (4.049)
Esercizio Warrant Capogruppo 2 85 - - - - 87 - 87
Warrant Management - 523 - - - - 523 - 523
Altri movimenti - 98 - (4.698) (5) - (4.605) (104) (4.709)
Componenti del conto economico complessivo - (39) - - (6.820) - (6.859) (28) (6.887)
Risultato del periodo - - - - - 18.616 18.616 2.599 21.215
Totale conto economico complessivo - (39) - - (6.820) 18.616 11.757 2.571 14.328
Patrimonio netto al 30 giugno 2023 200.072 288.193 (2.133) 28.296 6.363 18.616 539.407 36.310 575.717
Riclassifica azioni proprie (2.133) - 2.133 - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2023 197.939 288.193 - 28.296 6.363 18.616 539.407 36.310 575.717

Al 30 giugno 2023 la Capogruppo deteneva direttamente numero 6.937.311 azioni ordinarie. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Rendiconto finanziario consolidato – metodo indiretto

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio periodo 118.609 128.844
Risultato ante imposte (39.739) 31.312
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 26.966 27.375
Variazione rimanenze (86.554) 15.629
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali (25.234) 5.526
Incrementi/(Decrementi) debiti commerciali 53.438 (19.190)
Variazione fondi per il personale, fondi rischi ed oneri (9.933) (3.450)
Variazione altre attività e passività 144.368 (6.893)
Altre variazioni non monetarie (362) 9.385
(B) Cash flow totale da attività operative 62.950 59.694
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (9.222) (11.854)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti (3.522) 53
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 29 -
(Incrementi) decrementi in partecipazioni (1.450) 27.735
Interessi ricevuti 5.105 2.457
Dividendi ricevuti 420 -
(C) Cash flow da attività di investimento (8.640) 18.391
Variazioni patrimonio netto a pagamento 1.838 88
Dividendi pagati (34) (3.346)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 4.834 (41.506)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (33.335) 11.519
Interessi pagati (33.597) (22.497)
(D) Cash flow da attività di finanziamento (60.294) (55.742)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (5.984) 22.343
(F) Variazione area consolidamento e riclassifica da IFRS5 108 1.888
(G) Effetto cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41 183
(H) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine anno 112.774 153.258

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

1. Informazioni generali

KME Group è una Società per Azioni iscritta in Italia presso il Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi con il numero 00931330583 ed i suoi titoli sono quotati presso il mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA. La Società ha la propria sede legale a Milano in Foro Buonaparte 44.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 (il "Bilancio" o "Bilancio Consolidato") è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2024 e verrà pubblicato nei previsti termini di legge e di regolamento.

La Società, pur essendo controllata da Quattroduedue SpA, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:

  • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere con la controllante o altra società facente capo ad essa alcun rapporto di tesoreria accentrata.

2. Criteri contabili adottati

2.1. Criteri di redazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 è stato redatto ai sensi dell'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 ed è conforme agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, ed è stato preparato secondo il principio contabile internazionale IAS 34 relativo ai bilanci intermedi.

Il Bilancio Consolidato è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal prospetto dell'utile (perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative note esplicative.

I prospetti contabili e le note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto dell'esercizio precedente.

Il presente Bilancio è redatto nel presupposto della continuità aziendale, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 1. Al fine di confermare tale presupposto sono state svolte analisi in relazione agli effetti dei conflitti in corso: tra Russia e Ucraina e quello arabo-israeliano in Medio Oriente, che potrebbe avere rilevanti conseguenze economiche e commerciali anche per i Paesi occidentali.

Nella redazione del presente Bilancio Consolidato gli Amministratori hanno tenuto conto del principio della competenza, della comprensibilità, della significatività, della rilevanza, dell'attendibilità, della neutralità, della prudenza e della comparabilità ed hanno applicato i medesimi principi adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, cui si rimanda per la loro descrizione, fatta eccezione per i principi contabili entrati in vigore al 1° gennaio 2024 elencati nel prosieguo (paragrafo 2.8), la cui applicazione non ha comunque comportato effetti.

Il Gruppo non ha ancora applicato quei principi contabili, elencati nei paragrafi riportati nel prosieguo (paragrafo 2.9), che, pur se emanati dallo IASB, hanno data di decorrenza successiva a quella di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale o non hanno ancora completato il processo di adozione da parte dell'Unione Europea.

Gli accadimenti e le operazioni aziendali sono rilevati e rappresentati in conformità alla loro sostanza e realtà economica e non solamente secondo la loro forma legale.

Apposite note esplicative presenti nella Relazione intermedia sulla gestione illustrano contenuto e significato degli indicatori alternativi di performance, se utilizzati, non previsti dagli IFRS, in linea con gli

orientamenti ESMA (ESMA/2015/1415).

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è espresso in Euro, moneta funzionale della Capogruppo. I prospetti ed i dati delle note esplicative, se non diversamente indicato, sono indicati in migliaia di Euro.

Il presente Bilancio Consolidato non è elaborato secondo il formato XHTML previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (il "Regolamento ESEF") in quanto le sue previsioni sono applicabili solo alle relazioni finanziarie annuali consolidate.

2.2. Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2024

In merito ad una descrizione dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo in esame, si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione.

2.3. Base di presentazione

Con riferimento ai prospetti contabili consolidati non si evidenziano variazioni rispetto a quelli presentati nella relazione finanziaria annuale 2023 e nella relazione finanziaria semestrale 2023.

2.4. Principi di consolidamento

Il presente Bilancio Consolidato riflette il consolidamento della Capogruppo e delle società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate.

2.4.1.Entità controllate

Le controllate sono tutte le società sulle quali la Capogruppo ha contemporaneamente:

  • il potere cioè detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti;
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la stessa;
  • la capacità di esercitare il proprio potere per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Le attività, le passività, gli oneri ed i proventi delle imprese controllate consolidate con il metodo integrale sono assunti linea per linea nel bilancio consolidato; il valore delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data d'acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta nella voce dell'attivo "avviamento"; se negativa, a conto economico. Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle minoranze sono iscritte in apposite voci di bilancio. Dopo la rilevazione iniziale, l'"avviamento" è valutato secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività.

Dall'area di consolidamento restano escluse le controllate non significative e le imprese il cui consolidamento non produrrebbe effetti sostanziali. Gli effetti di tali esclusioni non assumono perciò rilevanza e quindi la loro omissione non influenza le decisioni economiche degli utilizzatori di questo Bilancio Consolidato.

Gli utili derivanti da operazioni infragruppo non ancora realizzati nei confronti dei terzi, se significativi, sono eliminati. Sono altresì oggetto di eliminazione i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. Le perdite infragruppo non sono eliminate perché considerate rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto. Tutti i bilanci delle controllate sono, se necessario, rettificati allo scopo di ottenere l'uniformità dei principi e dei criteri di valutazione adottati a livello di Gruppo.

Nell'ipotesi di cessione o conferimento di una società partecipata, il deconsolidamento viene contabilizzato dalla data di effettiva perdita del controllo.

Nel caso di conferimento di una società controllata in una società controllata congiuntamente o collegata, il riconoscimento dell'utile o della perdita derivante dalla perdita del controllo viene contabilizzata a conto economico, così come previsto dall'IFRS 10, paragrafo 25. In tal caso:

  • a) sono eliminate contabilmente le attività e le passività della ex controllata dal prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria;
  • b) viene rilevata qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex controllata al rispettivo fair value alla data della perdita del controllo e, successivamente, viene contabilizzata insieme a qualsiasi ammontare dovuto dalla o alla ex controllata secondo quanto previsto dai pertinenti IFRS. Tale fair value diventa la base per la successiva contabilizzazione dell'investimento;
  • c) vengono rilevati l'utile o la perdita correlati alla perdita del controllo attribuibile all'ex partecipazione di maggioranza;
  • d) vengono riclassificati nel prospetto dell'utile (perdita) di periodo o trasferiti direttamente negli utili portati a nuovo, se previsti da altri IFRS, gli ammontari rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo relativo alla ex controllata.

Area di consolidamento

Di seguito si fornisce l'elenco delle società consolidate con il metodo integrale al 30 giugno 2024 indicandone le variazioni rispetto al perimetro 2023:

Denominazione Sede Valuta % di possesso
Diretta indiretta
KME Group SpA Italia Euro Capogruppo
KMH SpA Italia Euro 84,08%
KME SE Germania Euro 10,00% 74.83%
CULTI Milano SpA Italia Euro 87,64%
Bakel Inc Stati Uniti USD 43,83%
Bakel Srl Italia Euro 43,83%
Bertram's GmbH Germania Euro 84,83%
CULTI Milano Asia Ltd Hong Kong HKD 52,58%
CULTI Milano China Ltd Cina RMB 52,58%
Immobiliare Pictea S.r.l. Italia Euro 84,83%
Intek Investimenti S.p.A. Nota 1 Italia Euro 84,83%
KM Copper Bars GmbH Germania Euro 84,83%
KME AssetCo GmbH Germania Euro 84,83%
KME France Francia Euro 84,83%
KME Germany GmbH Germania Euro 84,83%
KME Grundstücksgesellschaft SE & Co. KG Germania Euro 84,83%
KME Italy S.p.A. Italia Euro 84,83%
KME Mansfeld GmbH Germania Euro 84,83%
KME Netherlands B.V. Paesi Bassi Euro 84,83%
KME Rolled France S.A.S. Francia Euro 84,83%
KME S.r.l. Italia Euro 84,83%
KME Service Centre Italy S.p.A. Italia Euro 84,83%
KME Service Centre Slovakia s.r.o. Slovacchia Euro 84,83%
KME Service Centre UK Ltd Gran Bretagna GBP 84,83%
KME Spain S.A.U. Spagna Euro 84,83%
KME Special Holding GmbH Germania Euro 84,83%
KME Special Products GmbH & Co. KG Germania Euro 84,83%
KME Stolberg GmbH Germania Euro 84,83%
KME Yorkshire Ltd. Gran Bretagna GBP 84,83%
KMETAL S.p.A. Italia Euro 84,83%
Natural Capital Italia SpA Società Benefit Italia Euro 70,76%
Scent Company Srl Italia Euro 87,64%
Serravalle Copper Tubes Srl Italia Euro 84,83%
Tréfimétaux SAS Francia Euro 84,83%
Valika S.A.S. Francia Euro 43,26%

Con riferimento alle entità controllate, in termini di significatività, la principale partecipazione controllata è KME SE con sede in Germania, capogruppo del gruppo KME SE, gruppo industriale europeo leader mondiale nella produzione e commercializzazione di prodotti in rame e leghe di rame. Il gruppo KME SE è composto da diversi siti produttivi in Germania, Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina ed è inoltre rappresentato in tutto il mondo da una fitta rete di società commerciali, agenti e centri di assistenza per soddisfare le esigenze dei clienti dei principali settori industriali.

Nel perimetro di consolidamento integrale, linea per linea dal 30 giugno 2024 è stata aggiunta anche Intek Investimenti S.p.A., in seguito alla cessione da parte di KME Group a KME SE, per motivi di riorganizzazione interna. Fino al 31 dicembre 2023 il consolidamento di Intek Investimenti S.p.A. era effettuato al costo in quanto si considerava che l'effetto nel Bilancio Consolidato non sarebbe stato significativo per l'informativa finanziaria; il totale attivo era pari a circa lo 0,6% del "Totale Attività" del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 ed era rappresentato per lo più da partecipazioni non di controllo che sarebbero confluite - anche in presenza di consolidamento integrale - nella voce "Partecipazioni". Il primo consolidamento, attraverso il subconsolidato KME SE, ha comportato il riconoscimento a patrimonio netto di una riserva positiva di Euro 982 migliaia, pari alla differenza tra il valore di carico della società e il suo fair value al momento della cessione. Tale fair value, in considerazione della composizione delle attività nette della società, rappresentate per lo più da un portafoglio di partecipazioni non di controllo che non ha registrato significative variazioni negli ultimi due anni, si ritiene rappresenti con buona approssimazione il fair value della società alla data della cessazione di KME come entità di investimento (22 aprile 2022). Pertanto, anche qualora la società fosse stata inclusa nell'area di consolidamento a partire dal 22 aprile 2022, l'attuale valore all'interno del bilancio consolidato delle attività nette ad essa riferibili non sarebbe stato significativamente diverso da quello rappresentato.

Alcune società controllate non vengono incluse nell'area di consolidamento in quanto l'effetto nel Bilancio Consolidato non sarebbe significativo per l'informativa finanziaria1 .

Nel corso del primo semestre 2024, non vi sono stati cambiamenti di interessenza all'interno del Gruppo che abbiano influito sull'area di consolidamento.

Il consolidamento è stato effettuato a partire dai bilanci subconsolidati di KME SE e di CULTI Milano (quest'ultimo adeguato ai principi IFRS), i cui dati nel presente Bilancio Consolidato sono rappresentati come gruppo KME SE e gruppo CULTI.

2.4.2.Collegate

Le collegate sono tutte le società sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole ma non il controllo. L'influenza notevole è presunta quando il Gruppo possiede, direttamente il 20% o una quota maggiore dei voti nell'assemblea della partecipata. Le partecipazioni in società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto. Con tale metodo, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo successivamente rettificato per registrare la quota spettante alla controllante negli utili o perdite maturati successivamente alla data di acquisizione e/o eventuali perdite di valore. I dividendi ricevuti riducono il valore contabile della partecipazione.

Denominazione Sede Valuta % di possesso
diretta indiretta
Azienda Metalli Laminati S.p.A. Italia Euro 20,53%
Dynamo Academy S.r.l. Impresa Sociale Italia Euro 37,26%
Il Post S.r.l. Italia Euro 22,46%

Rispetto al 2023 si segnala la partecipazione Il Post S.r.l., iscritta in seguito al consolidamento integrale di Intek Investimenti.

1 I principi contabili non stabiliscono alcun limite quantitativo inferiore per il non consolidamento; tuttavia, il "Conceptual Framework" delinea il concetto di rilevanza e significatività ai fini dell'informativa finanziaria nell'ambito della corretta presentazione del bilancio richiesta dal paragrafo 15 dello IAS 1.

2.4.3.Joint Venture

Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita contrattualmente, del controllo su un'attività economica. Le joint venture sono consolidate con il metodo del patrimonio netto così come previsto dall'IFRS 11 paragrafo 24.

Le seguenti società sono incluse nel bilancio consolidato al 30 giugno 2024 con il metodo del patrimonio netto ai sensi dello IAS 28:

Denominazione Sede Valuta % di possesso
diretta indiretta
Magnet Joint Venture GmbH Germania Euro 37,73%

Si ricorda che l'entità Magnet Joint Venture GmbH è relativa al business degli Speciali, il cui controllo (55%) era stato ceduto da KME SE a Paragon con data di efficacia 31 gennaio 2022.

2.5. Operazioni in valuta estera

La moneta funzionale del Gruppo è l'Euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio. Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione. Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data. Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.

Le operazioni denominate in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio al momento dell'operazione. Il momento dell'operazione ai fini della determinazione del tasso di cambio da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) è la data in cui l'entità rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria derivante dal pagamento o dall'incasso di un corrispettivo anticipato. Di conseguenza, tali attività e passività non monetarie non sono convertite al tasso di cambio di una successiva data di bilancio.

Nel caso di anticipi ricevuti per la vendita di beni, questa transazione viene registrata per la prima volta come passività contrattuale nel momento in cui vengono ricevuti gli anticipi. Il tasso di cambio per l'importo della successiva rilevazione dei ricavi per l'ammontare dell'anticipo ricevuto è quindi già determinato al momento della rilevazione della passività contrattuale.

Le voci monetarie (compresi i crediti e i debiti commerciali) sono convertite al tasso di cambio corrente alla data di chiusura del bilancio. Indipendentemente da eventuali coperture valutarie, gli utili o le perdite derivanti dalla rimisurazione delle attività monetarie (esclusa la conversione in valuta estera degli investimenti netti) e delle passività monetarie sono rilevati nel conto economico come proventi o oneri finanziari.

Applicando il concetto di valuta funzionale, i bilanci annuali delle controllate estere redatti in valuta estera sono convertiti in euro utilizzando il metodo del tasso di chiusura modificato.

La valuta funzionale è determinata dall'ambiente economico primario in cui l'entità opera. Tutte le controllate svolgono la propria attività in modo indipendente nei rispettivi mercati nazionali. Pertanto, la valuta funzionale di tali entità è la valuta locale. Le attività e le passività delle controllate sono convertite al tasso di cambio di chiusura alla data di chiusura del bilancio, mentre i ricavi e i costi sono convertiti al tasso di cambio medio del periodo di riferimento. Le differenze derivanti da tali conversioni applicate alle attività, alle passività e alle componenti dell'utile netto sono riportate separatamente nel conto economico complessivo e di conseguenza non hanno un impatto sull'utile netto di periodo. Tali differenze sono rilevate nell'utile netto al momento della realizzazione.

30/06/2024 31/12/2023 1° sem 2024 1° sem 2023
Cambio puntuale Cambio puntuale Cambio medio Cambio medio
GBP - Lira sterlina 0,8461 0,8689 0,8547 0,8764
RMB - Yuan cinese 7,8097 7,4705 7,8039 7,3417
HKD - Dollaro di Hong Kong 8,3945 8,5301 8,4536 8,4107
USD - Dollaro USA 1,0695 1,1051 1,0811 1,0729

I tassi di cambio utilizzati per la conversione delle valute estere sono i seguenti:

2.6. Uso delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che influenzano i valori delle attività e delle passività di bilancio.

Le stime sono state utilizzate principalmente per la determinazione delle vite utili delle immobilizzazioni e del relativo valore recuperabile (incluso l'avviamento iscritto), del fair value delle partecipazioni valutate secondo tale criterio e degli investimenti immobiliari, degli accantonamenti per rischi su crediti e sulle scorte, delle eventuali perdite di valore, dei costi connessi ai benefici ai dipendenti, della stima del carico di imposta corrente e differito e degli accantonamenti a fondi.

Con riferimento all'Avviamento, il valore recuperabile viene generalmente determinato utilizzando i flussi di cassa (attualizzati) che dipendono in larga misura dalla redditività futura attesa (margini di profitto lordo e valore del fatturato) e tengono altresì conto del contesto economico generale e dei tassi di crescita futuri (tasso di sconto). I tassi di sconto, che si basano sul Capital Asset Pricing Model, sono calcolati sulla base delle seguenti componenti: tasso di rendimento privo di rischio, fattore Beta e rendimento del capitale proprio (che include ipotesi sulla leva finanziaria e sul premio per il rischio di mercato).

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo. Per calcolare il valore netto di realizzo, vengono stimati i prezzi di vendita e i costi di vendita.

Il Gruppo, in particolar modo mediante KME SE, opera in diversi Paesi. Pertanto, il reddito del Gruppo è soggetto a diverse giurisdizioni fiscali; per ogni entità imponibile, le attività fiscali, le passività fiscali, le differenze temporanee, le perdite fiscali e le conseguenti imposte differite sono calcolate individualmente per ciascuna entità. Tali poste sono soggette a stima; in particolare, le imposte differite attive possono essere iscritte solo nella misura in cui sia probabile il loro effettivo realizzo e la realizzazione delle imposte differite dipende quindi dall'esistenza di sufficienti utili imponibili futuri. Nel valutare l'esistenza di sufficienti utili imponibili futuri, sono considerati, tra gli altri fattori, gli utili storici, i bilanci, le limitazioni al riporto delle perdite e le strategie di pianificazione fiscale. A ogni data di chiusura del bilancio, la rilevazione delle imposte differite viene nuovamente sottoposta a valutazione.

I fondi pensione sono contabilizzati con metodi attuariali. Le ipotesi attuariali comprendono i tassi di sconto, i tassi di mortalità e, laddove valutati applicabili, i rendimenti attesi sulle attività del piano. I valori effettivi di tali ipotesi possono differire significativamente da quelli previsti a causa di variazioni di mercato. Pertanto, gli scostamenti rispetto alle previsioni possono avere un impatto significativo sulle passività relative ai benefici ai dipendenti.

Inoltre, gli accantonamenti iscritti a bilancio comprendono la valutazione dei fatti e delle circostanze, le richieste di risarcimento sollevate e le stime della gamma dei potenziali importi di liquidazione e della probabilità di accadimento.

Alcuni principi contabili adottati dal Gruppo richiedono la determinazione del fair value per le attività e le passività finanziarie e non finanziarie. Per determinare il fair value delle attività e passività finanziarie e non finanziarie, il Gruppo utilizza, ove possibile, input osservabili sul mercato. In base ai fattori di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, il fair value è classificato in diversi livelli della gerarchia del fair value:

  • Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi;
  • Livello 2: parametri di valutazione che non sono i prezzi quotati considerati nel Livello 1, ma che tuttavia richiedono di essere osservati per attività o debiti simili, direttamente (cioè come prezzi) o indirettamente (cioè derivati dai prezzi);

Livello 3: parametri di valutazione di attività o debiti non basati su input di mercato osservabili.

Le attività e le passività iscritte nel Bilancio Consolidato sono basate sul costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, delle partecipazioni in altre imprese, dei "corrispettivi potenziali" (IFRS 3), degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value, degli oneri attuariali derivanti dall'IFRS 2, nonché dell'indebitamento netto derivante da piani a benefici definiti che è valutato al valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti meno il fair value delle attività a servizio del piano.

Le stime ed assunzioni sono riviste periodicamente ed eventuali effetti saranno riflessi immediatamente a conto economico. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli Amministratori ritengono, comunque, che le stime e le assunzioni utilizzate riflettano la migliore valutazione possibile date le informazioni disponibili. Gli Amministratori ritengono inoltre che le stime e le assunzioni adottate non comportino rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e passività.

Con riferimento ai conflitti bellici: russo-ucraino e quello scoppiato nel Medio Oriente, i quali hanno comportato significativi mutamenti nel quadro macroeconomico (i.e. aumento dell'inflazione, difficoltà di reperimento di talune materie prime, forte incremento del costo del gas e dell'energia), si evidenzia che il Gruppo non è esposto direttamente a tali contingenze, non avendo e non avendo avuti significativi rapporti commerciali con la Russia, l'Ucraina, Israele, la Palestina e gli altri paesi coinvolti nel conflitto araboisraeliano.

Il Gruppo monitora costantemente le evoluzioni del contesto geopolitico mondiale che potrebbero richiedere una revisione delle strategie aziendali già definite e/o l'adozione di meccanismi tali da salvaguardarne il posizionamento competitivo e le performance.

2.7. Implementazione della normativa sull'imposizione minima globale prevista per i gruppi multinazionali e nazionali nell'ambito del c.d. Pillar 2 e correlate modifiche allo IAS 12 in materia di imposte sul reddito

Nel 2013 nell'ambito del Progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) è stato avviato su iniziativa dell'OCSE e dai Paesi appartenenti al G20 un articolato processo di riforma degli standard di fiscalità internazionale volto a colmare le principali lacune presenti nelle normative interne ed internazionali ed eliminare le asimmetrie generate dall'interazione dei singoli ordinamenti tributari. In tale processo si inseriscono due progetti:

  • a) Pillar 1 volto a revisionare le regole di allocazione dei profitti delle imprese multinazionali più grandi e profittevoli;
  • b) Pillar 2 ha quale obiettivo quello di assicurare un livello di parità concorrenziale tra imprese a livello globale, fermare la corsa al ribasso delle aliquote d'imposta e promuovere efficienti decisioni di investimento e localizzazione delle attività d'impresa.

Tale parità concorrenziale verrebbe realizzata attraverso l'applicazione di un sistema di regole comuni che garantiscano che in ogni giurisdizione in cui il gruppo transnazionale è insediato, lo stesso sconti un'effettiva imposizione non inferiore al 15 per cento (aliquota concordata in sede OCSE).

Il sistema di regole in ambito Pillar 2 sviluppato a livello internazionale in base alla guida tecnica dell'OCSE è stato implementato a livello Comunitario e di mercato unico con la Direttiva n. 2022/2523/UE, adottata dal Consiglio dell'Unione Europea in data 14 dicembre 2022 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L 328/2022 del 22 dicembre 2022.

Le disposizioni europee sono state quindi recepite in Italia tramite il D.Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 301 Serie Generale del 28 dicembre 2023 (il "Decreto"). Ai fini della definizione del quadro normativo completo occorre tuttavia attendere la pubblicazione di un decreto ministeriale attuativo ad oggi non disponibile. In particolare, il Decreto istituisce un'imposta minima integrativa (c.d. Top-Up Tax) dovuta dalla controllante localizzata in Italia di gruppi multinazionali o nazionali in relazione alle imprese appartenenti al gruppo soggette a un livello di tassazione effettiva inferiore al 15% e un'imposta minima nazionale applicata dalle imprese di un gruppo multinazionale o nazionale situate in Italia soggette a una bassa imposizione, fino al raggiungimento dell'aliquota minima effettiva del 15 per cento. Tale seconda imposta è prevista allo scopo di consentire che l'imposizione integrativa sia riscossa nel Paese in cui si è verificato un livello basso di imposizione, evitando in tal modo che tutta l'imposta sia prelevata nel paese di localizzazione della controllante diretta o indiretta.

L'ambito soggettivo di applicazione delle nuove imposte è circoscritto alle imprese che fanno parte di gruppi multinazionali e nazionali con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro.

Le disposizioni del Decreto trovano applicazione con riferimento agli esercizi che iniziano a decorrere dal 1° gennaio 2024.

Prima dell'entrata in vigore in alcune giurisdizioni delle nuove disposizioni fiscali del Pillar 2, lo IASB ha approvato alcuni emendamenti allo IAS 12 in materia di imposte sul reddito.

Il Gruppo KME soddisfa sotto il profilo soggettivo il requisito quantitativo richiesto dalla nuova disciplina in materia di Pillar 2 ed è dunque potenzialmente impattato dalla stessa.

Nell'esercizio 2023 il gruppo KME ha effettuato una valutazione della sua potenziale esposizione all'imposta integrativa del Pillar 2. La suddetta valutazione si basa sulle informazioni di natura finanziaria disponibili delle entità facenti parte del gruppo KME: Country by Country Reporting e i dati di bilancio 2022.

Da tale analisi è emersa una potenziale imposta integrativa di ammontare limitato per un importo inferiore a Euro 1 milione. Tale analisi è alla data di redazione del presente bilancio confermata, anche se deve essere considerata come una stima poiché, si basa sui dati 2022, ed eventuali differenze nell'ammontare di ricavi, costi, regimi fiscali locali ecc. potrebbero influenzare le conclusioni raggiunte.

Si conferma che sono in corso le attività necessarie per permettere al Gruppo di dotarsi delle strutture organizzative e procedurali necessarie per la determinazione dell'aliquota effettiva di imposizione e per la gestione della eventuale maggiore imposta qualora dovesse risultare dovuta.

2.8. Principi contabili di nuova applicazione

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

2.9. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli altri principi IAS-IFRS. Tale principio può essere applicato da un'entità che rispetta i seguenti principali criteri:

  • o È una società controllata;
  • o Non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato e non è in procinto di emetterli;
  • o Ha una propria società controllante che predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Questo principio non si applicherà a un bilancio consolidato e quindi gli Amministratori non si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • o Chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • o determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione dei principali schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • o Classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • o Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • o Richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • o introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • o introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia in maniera coerente al fine di verificare se una

valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

2.10. Informativa per settori operativi

Le attività nelle quali il Gruppo opera e che costituiscono l'informativa per settore operativo come richiesto dall'IFRS 8 sono relative al Settore Rame (gruppo KME SE) e al Settore Profumi & Cosmesi (gruppo CULTI Milano).

La struttura direzionale e organizzativa del Gruppo riflette l'informativa di settore per attività di business precedentemente descritta. L'individuazione dei settori operativi è operata sulla base degli elementi che il più alto livello decisionale del Gruppo utilizza per prendere le proprie decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla valutazione dei risultati.

I dati di settore relativi ai ricavi e proventi e ai risultati al 30 giugno 2024 sono riportati nella Relazione intermedia sulla gestione.

2.11. Informativa sul cambiamento climatico

L'International Sustainability Standards Board (ISSB), in qualità di organismo della Fondazione IFRS, sta finalizzando i requisiti generali per l'informativa finanziaria relativa alla sostenibilità e al clima.

Nel marzo 2022, l'ISSB ha pubblicato l'"Exposure Draft IFRS S1 General Requirements for Disclosure of Sustainability-related Financial Information", proponendo i requisiti generali per l'informativa finanziaria sui rischi e le opportunità legati alla sostenibilità e l'"Exposure Draft IFRS S2 Climate-related Disclosures" per determinare i requisiti di informativa sui rischi e le opportunità legati al clima in base al settore.

L'ISSB ha deciso di richiedere che sia l'IFRS S1 che l'IFRS S2 entrino in vigore per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente ed entrambi sono stati emanati nel giugno 2023.

L'obiettivo dell'IFRS S2 che definisce l'informativa sul clima è quello di richiedere alle società di fornire informazioni sulla propria esposizione a rischi e opportunità significativi legati al clima, in particolare principio si applica;

  • ai rischi legati al clima a cui la società è esposta, tra cui:
    • (i) i rischi fisici derivanti dai cambiamenti climatici (rischi fisici); e
    • (ii) i rischi associati alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio (rischi di transizione);
  • alle opportunità legate al clima che potrebbe sfruttare la società.

Pertanto, la società deve fornire informazioni che consentano di comprendere:

(a) governance: i processi, i controlli e le procedure di governo societario utilizzati per monitorare e gestire i rischi e le opportunità legati al clima;

(b) strategia: la strategia della società per affrontare i rischi e le opportunità significativi legati al clima (che influenzano il processo decisionale, la posizione finanziaria, i risultati finanziari, la resilienza ai cambiamenti climatici, ...);

(c) gestione del rischio: i processi con cui vengono identificati, valutati e gestiti i rischi e le opportunità legati al clima.

(d) metriche e obiettivi: il modo in cui un'entità misura, monitora e gestisce i propri rischi e opportunità significativi legati al clima, compreso il modo in cui l'entità valuta la propria performance per monitorare i progressi verso gli obiettivi stabiliti.

Il Parlamento europeo ha approvato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) nel dicembre 2022 e il Consiglio europeo ha approvato la direttiva, che dovrà essere adottata dagli Stati membri entro i prossimi 18 mesi. Le società soggette alla CSRD dovranno redigere il bilancio secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), che entreranno in vigore nel gennaio 2023. Le società dovranno applicare le nuove regole per la prima volta nell'esercizio finanziario 2024, per i bilanci pubblicati nel 2025.

3. Politica di gestione dei rischi finanziari

La progressiva focalizzazione della Società e del Gruppo sull'attività industriale di KME SE conduce la Società a essere soggetta più direttamente ai rischi dell'attività di KME SE stessa.

Con riferimento agli impatti derivanti dai conflitti tra Russia e Ucraina e da quello Medio-Orientale ed ai relativi rischi connessi si rimanda a quanto descritto nella Relazione sull'andamento della gestione.

Rischio di credito

L'esposizione del Gruppo ai rischi di credito deriva principalmente dalla sua attività operativa (in particolare settore Rame). Il rischio di credito è definito come una perdita inaspettata del valore delle attività finanziarie, ad esempio nel caso in cui un cliente non sia in grado di adempiere ai propri obblighi entro i termini previsti.

Nell'ambito dell'attività operativa, i crediti vengono monitorati localmente su base continua. Vengono registrati accantonamenti per riflettere i rischi di credito. La massima esposizione al rischio di credito si riflette nel valore contabile delle attività finanziarie riportate nella situazione patrimoniale e finanziaria. Il Gruppo contrasta il rischio di credito monitorando costantemente i crediti verso i partner commerciali e mediante assicurazioni atte a ridurre al minimo il rischio di insolvenza. Il Gruppo ricorre agli strumenti di mercato standard, come le lettere di credito e le garanzie.

Per quanto riguarda i crediti commerciali, gran parte del rischio è mitigato grazie al ricorso ad operazioni di factoring. Non vi sono concentrazioni geografiche significative del rischio di credito. La concentrazione del rischio di credito dei crediti commerciali è limitata dall'ampia ed eterogenea base di clienti. La valutazione avviene tramite la stratificazione in portafogli di clienti identificati sulla base dell'esperienza passata, azioni e/o informazioni finanziarie, nonché delle linee di credito associate.

Il rischio di solvibilità derivante dagli strumenti finanziari derivati è limitato dal fatto che i relativi contratti sono stipulati esclusivamente con controparti e/o istituti di credito con un rating affidabile.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che l'azienda non riesca a far fronte alle proprie passività; esso può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica.

La Capogruppo fa fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi della gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il finanziamento dei prestiti bancari o l'emissione di prestiti obbligazionari.

Per le entità del gruppo KME la gestione del rischio è demandata, in modo centralizzato, alla tesoreria del gruppo KME che monitora le necessità al fine di garantire livelli adeguati di liquidità e coordina l'afflusso e deflusso della liquidità. La disponibilità di liquidità è garantita dai flussi di cassa derivanti dalle società del gruppo e dalle banche con cui il gruppo ha in essere linee di credito a breve e lungo termine.

Strettamente legati al rischio di liquidità sono i rischi connessi all'indebitamento del Gruppo: al 30 giugno 2024 nell'ambito del Gruppo sono in essere tre prestiti obbligazionari "KME Group SpA 2020/ 2025" (nominali Euro 92,8 milioni, ridotti ad Euro 64,9 milioni in seguito all'Offerta Pubblica di Scambio "OPSC" avvenuta nel mese di luglio 2024), "KME Group SpA 2022/2027" (nominali Euro 63,5 milioni), entrambi a tasso di interesse fisso e uno emesso da KMH (nominali Euro 110,8 milioni) avente un tasso fisso a scaglioni con scadenza 31 dicembre 2025 (il tasso di interesse aumenta dal 10% al 15% a fine scadenza). Nel mese di agosto 2024 KME Group ha emesso un nuovo prestito obbligazionario scadente il 2 agosto 2029, per nominali

Euro 84,1 milioni ad un tasso fisso pari al 5,75%, di cui Euro 56,2 milioni di nuove sottoscrizioni, mentre Euro 27,9 rinvenienti dall'OPSC.

Inoltre, su alcune fonti di finanziamento ottenute dal Gruppo sono applicate clausole contrattuali, impegni e covenant il cui mancato rispetto può essere considerato quale inadempimento contrattuale portando i soggetti finanziatori a richiederne l'immediata esigibilità e causando difficoltà nel reperire risorse alternative.

Nella gestione del rischio in esame, in ottica di garantire la copertura dei futuri impegni finanziari, sia in linea capitale che interessi, il Gruppo può far ricorso alla liquidità connessa all'operatività del settore rame nonché alle risorse rivenienti dalle operazioni di valorizzazione di attività non strategiche del Gruppo.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse a cui il Gruppo è principalmente esposto deriva dai prestiti a lungo termine con tassi di interesse variabili; essi espongono il Gruppo a un rischio di flusso di cassa (differentemente i prestiti a tasso fisso che comportano il rischio di variazione del fair value).

Il Gruppo utilizza diverse forme di finanziamento per supportare i propri investimenti. Pertanto, variazioni importanti nei livelli dei tassi di interesse potrebbero comportare potenziali incrementi/decrementi nel costo dei finanziamenti. La struttura finanziaria del Gruppo è attualmente per lo più orientata ai tassi fissi (si vedano i prestiti obbligazionari emessi da KME Group SpA).

L'operatività e la gestione del rischio per il gruppo KME SE è coordinato dalla propria tesoreria che, nell'ambito del gruppo KME SE, qualora ritenuto necessario, ricorre alla stipula di IRS (Interest Rate Swap) scambiando i tassi d'interesse variabili in tassi fissi. In base alla struttura di finanziamento che di volta in volta si presenta, orientata più o meno al breve e medio termine, e all'andamento dei tassi di mercato, la tesoreria valuta se ricorrere alla stipula di IRS.

Anche il settore Profumi e Cosmesi ricorre all'utilizzo di IRS a copertura del tasso di interesse.

Rischio di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale principalmente per il tramite delle controllate afferenti al gruppo KME SE, ma anche attraverso le entità del gruppo CULTI e conduce le sue transazioni in diverse valute. In tali circostanze, i ricavi sono generati in valute diverse dalla valuta funzionale del Gruppo (Euro).

Il Gruppo monitora e gestisce opportunamente tale rischio ponendosi altresì l'obiettivo di coprire i suddetti rischi utilizzando strumenti finanziari derivati quali cross currency swap e contratti a termine.

Rischio fluttuazione valore azioni

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio ed alle variazioni dei parametri di mercato utilizzati per la determinazione del valore delle partecipazioni attraverso tecniche di valutazione. Il rischio di oscillazione dei valori di tali partecipazioni azionarie è limitato e non è attivamente gestito con strumenti di copertura finanziaria.

Rischio fluttuazione prezzo della materia prima (soprattutto rame)

Come conseguenza delle sue attività commerciali, il Gruppo, mediante le attività del gruppo KME, è esposto ai rischi legati ai prezzi delle materie prime. Tale rischio risulta essere il rischio più significativo e strategico. Vengono utilizzate, a questo scopo, coperture con transazioni fisiche oppure forward contract sul London Metal Exchange (LME), con l'obiettivo di mitigare o coprire la totalità del rischio. I contratti posti in essere si concentrano principalmente sulla copertura del prezzo del rame. A tal fine, le quantità di metallo in entrata e in uscita vengono compensate ogni giorno e la residua posizione aperta viene compensata mediante transazioni in modo da annullare, al termine di ogni giornata, il rischio aziendale connesso all'oscillazione dei prezzi dei metalli. Nell'ambito delle suddette transazioni di copertura, al fine di ridurre i correlati rischi, il Gruppo opera con partner commerciali di adeguato standing.

4. Stato patrimoniale

4.1. Immobili, impianti e macchinari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Terreni e fabbricati 261.657 263.421 (1.764)
Impianti e macchinari 210.691 223.310 (12.619)
Altri beni 29.412 29.615 (203)
Acconti e costruzioni in corso 18.771 12.860 5.911
Immobili, impianti e macchinari 520.531 529.206 (8.675)

Di seguito la suddivisione tra beni di proprietà e quelli in leasing:

(in migliaia di Euro) Di proprietà In leasing Totale
Terreni e Fabbricati 260.008 1.649 261.657
Impianti e macchinari 209.379 1.312 210.691
Altri beni 24.223 5.189 29.412
Acconti e costruzioni in corso 18.771 - 18.771
Immobili, impianti e macchinari 512.381 8.150 520.531

I terreni e fabbricati iscritti nella voce sono quelli di proprietà utilizzati dalle entità del Gruppo; tra questi si annoverano gli stabilimenti produttivi del settore rame (tra cui Osnabrück, Mansfeld e Fornaci di Barga) e l'immobile ubicato in Milano, Foro Buonaparte 44, sede della Capogruppo, che nel corso del primo semestre 2024 è stato oggetto di un'operazione di lease-back. Il contratto di leasing finanziario dell'immobile prevede un'opzione di riscatto del bene a favore della Capogruppo, che alla data di redazione del presente bilancio, è ragionevolmente certo venga esercitata.

Gli immobili, gli impianti e le attrezzature soggetti ad ammortamento sono generalmente ammortizzati a quote costanti; l'ammortamento iscritto si basa sulle seguenti vite utili medie:

Vita utile
Fabbricati da 25 a 50 anni
Impianti e macchinari da 10 a 40 anni
Altri beni da 5 a 15 anni

La movimentazione dei beni di proprietà per il primo semestre 2024 è rappresentata di seguito:

(in migliaia di Euro) Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altri beni Acconti e imm.
materiali in
corso
Totale
Valore Lordo 354.166 729.492 78.510 12.860 1.175.028
Ammortamenti accumulati 92.039 508.203 54.515 - 654.757
Totale al 31 dicembre 2023 262.127 221.289 23.995 12.860 520.271
Valore lordo al 31 dicembre 2023 354.166 729.492 78.510 12.860 1.175.028
Acquisti del periodo 9.260 1.049 1.164 10.254 21.727
Riclassificazioni 1.209 2.037 1.131 (4.343) 34
Incrementi nel costo per diff. cambio 1 4 3 - 8
Cessioni (costo) (8.900) (267) (93) - (9.260)
Valore lordo al 30 giugno 2024 355.736 732.315 80.715 18.771 1.187.537
Ammortamenti cumulati al 31
dicembre 2023
92.039 508.203 54.515 - 654.757
Riclassificazioni 1 (8) 289 - 282
Ammortamenti, impairment e
svalutazioni
4.171 14.992 1.791 - 20.954
Incr. negli amm.ti per diff. cambio 1 2 4 - 7
Cessioni (fondo ammortamento) (484) (253) (107) - (844)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno
2024
95.728 522.936 56.492 - 675.156
Valore lordo 355.736 732.315 80.715 18.771 1.187.537
Ammortamenti accumulati 95.728 522.936 56.492 - 675.156
Totale al 30 giugno 2024 260.008 209.379 24.223 18.771 512.381
di cui in leasing finanziario 8.722 - - - 8.722

I beni in leasing hanno avuto la seguente movimentazione:

(in migliaia di Euro) Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
Valore lordo 8.421 3.805 18.211 30.437
Ammortamenti accumulati 7.127 1.784 12.591 21.502
Totale al 31 dicembre 2023 1.294 2.021 5.620 8.935
Valore lordo al 31 dicembre 2023 8.421 3.805 18.211 30.437
Acquisti del periodo 1.134 - 1.191 2.325
Riclassificazioni 125 - 1 126
Incrementi nel costo per differenze di cambio 14 - 2 16
Cessioni (costo) - - (259) (259)
Valore lordo al 30 giugno 2024 9.694 3.805 19.146 32.645
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2023 7.127 1.784 12.591 21.502
Riclassificazioni 124 - - 124
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 786 709 1.570 3.065
Incrementi negli ammortamenti per differenze di cambio 8 - - 8
Cessioni (fondo ammortamento) - - (204) (204)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2024 8.045 2.493 13.957 24.495
Valore lordo 9.694 3.805 19.146 32.645
Ammortamenti accumulati 8.045 2.493 13.957 24.495
Totale al 30 giugno 2024 1.649 1.312 5.189 8.150

Al 30 giugno 2024 la sottovoce "Impianti e macchinari" include Euro 45 migliaia relativi a leasing finanziari (Euro 69 migliaia al 31 dicembre 2023).

L'ammontare dei beni in leasing rappresenta il valore dei diritti d'uso relativi a contratti di locazione/noleggio di immobili, impianti e macchinari; nella voce "debiti e passività finanziarie" sono iscritte le corrispondenti passività; i relativi effetti di conto economico sono iscritti come interessi passivi nella voce "Oneri finanziari" e come ammortamenti nella voce "Ammortamenti, impairment e svalutazioni"; si ricorda che i canoni per contratti di locazione/noleggio a breve termine sono contabilizzati nella voce "Altri costi operativi".

4.2. Investimenti immobiliari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Investimenti immobiliari 66.981 66.724 257

La voce include il valore di terreni e fabbricati posseduti al fine di percepire canoni d'affitto o per l'apprezzamento del capitale investito che originano flussi finanziari indipendenti dalle altre attività possedute dalle entità del Gruppo; la voce è valutata al fair vaue e nel corso del semestre in esame ha evidenziato le variazioni sotto riportate.

(in migliaia di Euro)
Totale al 31 dicembre 2023 66.724
Incrementi 663
Decrementi (406)
Totale al 30 giugno 2024 66.981

Di seguito la ripartizione per area geografica:

(in migliaia di Euro) Italia Altri Paesi
Germania
stranieri
Totale
Investimenti immobiliari 59.029 7.952 - 66.981

Nello specifico la voce comprende una serie di complessi immobiliari principalmente afferenti alle controllate italiane attive nel settore immobiliare (Immobiliare Pictea Srl e Natural Capital Italia SB SpA) e include complessi immobiliari di Varedo/Limbiate (MB), di Ivrea (TO) e di Limestre (PT), una porzione del complesso industriale sito a Fornaci di Barga (LU), fabbricati ubicati a Firenze ed un complesso industriale sito a Serravalle Scrivia (AL).

Il valore degli investimenti immobiliari rappresenta il fair value identificato dagli Amministratori sulla base di periodiche valutazioni effettuate da esperti esterni indipendenti con qualifiche professionali riconosciute e pertinenti, oppure di valutazioni effettuate da personale tecnico della società. Le variazioni del fair value sono registrate nell'utile o nella perdita di periodo; tale fair value non è basato su dati di mercato osservabili ed è classificato come fair value di livello 3.

Il modello di valutazione prende in considerazione il valore attuale del flusso di cassa netto generato dagli immobili, includendo il tasso previsto di aumento dei canoni di locazione, i periodi di sfitto, i tassi di occupazione, i costi degli incentivi agli inquilini, ad esempio i periodi senza canone, e tutti gli altri costi che non sono coperti dagli inquilini. Il flusso di cassa netto previsto viene attualizzato in base a tassi di sconto corretti per il rischio. Oltre ad altri fattori, nella valutazione del tasso di sconto si tiene conto della qualità dell'edificio e della sua ubicazione, dell'affidabilità creditizia dell'inquilino e della durata del rapporto di locazione. Ad esempio, il fair value stimato aumenterebbe (diminuirebbe) se l'aumento previsto degli affitti di mercato fosse più alto (più basso), se i periodi di sfitto fossero più brevi (più lunghi), se il tasso di occupazione fosse più alto (più basso) e se il tasso di sconto corretto per il rischio fosse più basso (più alto).

4.3. Avviamento

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Avviamento 394.833 394.833 -

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni Cash Generating Unit Rame 367.057 367.057 - Cash Generating Unit Profumi e Cosmesi 27.776 27.776 -

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per Cash Generating Unit ("CGU"), in coerenza con il settore di operatività del Gruppo; la vita utile dell'avviamento è indefinita.

La precedente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per Cash Generating Unit ("CGU"), in coerenza con il settore di operatività del Gruppo; la vita utile dell'avviamento è indefinita.

Avviamento 394.833 394.833 -

Nel corso del primo semestre 2024 non si segnalano movimenti rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2023.

L'avviamento iscritto al 30 giugno 2024 deriva dalle aggregazioni aziendali avvenute nel 2022 a fronte della variazione di stato di entità di investimento della Capogruppo, e, nello specifico, dal consolidamento del gruppo KME SE, attivo nel settore del rame e del gruppo CULTI Milano, attivo nel settore cosmesi.

Impairment test del valore degli avviamenti iscritti in bilancio al 30 giugno 2024

L'avviamento acquisito in un'aggregazione di imprese è allocato alle unità generatrici di flussi finanziari. L'avviamento, iscritto in quanto rappresentativo delle capacità reddituali future delle CGU, e quindi delle partecipate, almeno annualmente è sottoposto a test di verifica del valore recuperabile (impairment test), a livello di singola CGU, per identificare eventuali riduzioni di valore. Il valore recuperabile della CGU è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso ("value in use").

Vi è una perdita di valore ogniqualvolta il valore contabile ("carrying amount") di un'attività – intesa individualmente o come CGU, ovvero il "centro di ricavo" di minori dimensioni a cui è possibile imputare specifici flussi di cassa – è maggiore del "valore recuperabile" della stessa ("recoverable amount").

A tal fine, l'avviamento deve essere allocato a singole o a gruppi di unità generatrici di flussi finanziari dell'acquirente in modo che tali unità beneficino delle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisito siano assegnate a tali unità o gruppi di unità.

I suddetti test di impairment sono stati altresì effettuati tenendo conto delle previsioni dello IAS 36 e delle raccomandazioni ESMA e Consob e quindi tenendo in considerazione tutti i potenziali effetti di natura esterna derivanti dai conflitti tra Russia e Ucraina e di quello presente nel Medio Oriente sull'attività del Gruppo.

In ossequio al principio contabile internazionale IAS 36, le proiezioni dei flussi finanziari utilizzate per la determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita utile indefinita, e in particolare dell'avviamento, sono state riviste basandosi sulle ultime stime disponibili (indicate nei Piani Industriali e/o budget), opportunamente riesaminate sulla base di presupposti ragionevoli e dimostrabili al fine di riflettere i risultati nel frattempo consuntivati e in grado di rappresentare ad oggi la migliore stima delle condizioni economiche future attese e svolgendo analisi di sensitività anche in merito ai potenziali impatti derivanti dall'attuale contesto geopolitico e sanitario sulle assunzioni sottostanti le stime effettuate.

CGU Rame

Il test di impairment sulla CGU Rame il cui avviamento al 30 giugno 2024 ammonta ad Euro 367,1 milioni (invariato rispetto al 31 dicembre 2023) era stato già effettuato al 31 dicembre 2023 sulla base della metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli asset stessi (al netto dell'effetto fiscale).

Il metodo UDCF era stato sviluppato utilizzando come base informativa le proiezioni economiche e le variazioni di alcune poste patrimoniali contenute nel Piano Industriale 2024 - 2028 di KME SE (il "Piano" elaborato ed approvato dagli organi amministrativi di KME SE l'8 aprile 2024)

Il terminal value era stato calcolato assumendo l'EBITDA di lungo periodo pari alla media dell'EBITDA di Piano (periodo esplicito, 1 gennaio 2024 – 31 dicembre 2028), con un livello di ammortamento corrispondente agli investimenti, utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari a zero giungendo ad un WACC pari a 9,91% tenendo conto dei dati storici registrati.

Le risultanze del test di impairment avevano accertato la mancata sussistenza di perdite di valore sulla CGU Rame con un valore recuperabile della CGU risultante dal test effettuato superiore rispetto al carrying amount di circa Euro 700 milioni.

Alla luce degli scostamenti rilevati nel primo semestre 2024 tra i dati consuntivi e quelli di piano, sono state effettuate analisi di sensitività in base all'andamento dell'EBITDA, considerando i dati consuntivi al 30 giugno 2024, ed utilizzando un WACC aggiornato a tale data (pari al 9,89%). In particolare sono stati elaborati tre differenti scenari in cui si è ipotizzato nel primo caso che lo scostamento rimanga costante in valore assoluto lungo tutto il periodo del Piano, nel secondo che lo scostamento vada progressivamente a ridursi sia in termini percentuali che in valore assoluto ed infine nel terzo caso che lo scostamento in valore assoluto si incrementi risultando pari al 50% del livello di crescita dei singoli anni di piano rispetto ai dati previsti per il 2024.

Si segnala che anche nell'ipotesi più penalizzante prevista dal terzo scenario (e quindi riducendo mediamente di Euro 100 milioni il valore dell'EBITDA), il valore recuperabile della CGU si mantiene positivo rispetto al carrying amount.

Peraltro, al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell'impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base, a parità di tasso di crescita (pari a zero), è stata svolta, ai fini del calcolo del valore d'uso, anche un'analisi di sensitività rispetto al tasso di attualizzazione complessivo WACC (incremento di 0,5% e 1,0%) utilizzato ai fini del calcolo del terminal value.

CGU Profumi e Cosmesi

Il test di impairment sulla CGU Profumi e Cosmesi il cui avviamento al 30 giugno 2024 ammonta ad Euro 27,8 milioni (invariato rispetto al 31 dicembre 2023), era già stato effettuato al 31 dicembre 2023 sulla base dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli asset stessi (al netto dell'effetto fiscale).

Il valore recuperabile della CGU era stato determinato applicando il metodo Sum of Parts, considerando i valori di CULTI Milano SpA e delle società afferenti al proprio gruppo.

Per ogni parte (entità), il terminal value è stato calcolato sulla base del relativo EBITDA storico e considerando i dati previsionali (periodo esplicito, 1 gennaio 2024 – 31 dicembre 2028), utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari a zero e giungendo ad un WACC specifico per ciascuna parte (entità); tenuto conto del contributo di ciascun Paese all'EBITDA Terminal Value, il tasso di sconto medio ponderato applicato all'impairment test della CGU Profumi e Cosmesi si attestava al 10,86% (10,86% nelle valutazioni al 31 dicembre 2023).

Le risultanze del test di impairment avevano accertato la mancata sussistenza di perdite di valore sulla CGU Profumi e Cosmesi con un valore recuperabile della CGU risultante dal test effettuato superiore rispetto al carrying amount di circa Euro 20 milioni.

Anche per la CGU Profumi e Cosmesi si è provveduto ad un'analisi di sensitività al 30 giugno 2024, considerando i dati consuntivi al 30 giugno 2024, anche con un aggiornamento del WACC risultato pari al 10,23% per ciascuna parte, confermando, nella sostanza i valori recuperabili, evidenziati al 31 dicembre 2023.

Risultanze del test sulle CGU identificate

Gli esiti degli impairment test non hanno evidenziato perdite di valore degli avviamenti iscritti, sia nello scenario di riferimento che in quelli ipotizzati dalle analisi di sensitività effettuate (peggioramento congiunto di EBITDA e WACC), con un recoverable amount delle CGU sempre superiore al valore di carrying amount evidenziato nel presente Bilancio Consolidato.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Software, brevetti e licenze 21.596 22.738 (1.142)
Acconti e costruzioni in corso 3.535 2.562 973
Altre 23.626 25.130 (1.504)
Attività immateriali 48.757 50.430 (1.673)

4.4. Attività immateriali

Nel corso del primo semestre 2024 le movimentazioni sono così analizzabili:

(in migliaia di Euro) Software,
brevetti e
licenze
Imm.
immateriali
in corso
Altre Totale
Valore lordo 47.309 2.562 30.669 80.540
Ammortamenti accumulati 24.571 - 5.539 30.110
Totale al 31 dicembre 2023 22.738 2.562 25.130 50.430
Valore lordo al 31 dicembre 2023 47.309 2.562 30.669 80.540
Acquisti del periodo 91 741 65 897
Riclassificazioni 42 232 (52) 222
Decrementi (costo) - - (33) (33)
Valore lordo al 30 giugno 2024 47.442 3.535 30.649 81.626
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2023 24.571 - 5.539 30.110
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 1.275 - 1.564 2.839
Riclassificazioni - - (50) (50)
Decrementi (fondo ammortamento) - - (30) (30)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2024 25.846 - 7.023 32.869
Valore lordo 47.442 3.535 30.649 81.626
Ammortamenti accumulati 25.846 - 7.023 32.869
Totale al 30 giugno 2024 21.596 3.535 23.626 48.757

Le attività immateriali sono a vita utile definita e sono rappresentate dal costo al netto degli ammortamenti registrati. Al 30 giugno 2024 non sono state iscritte riduzioni di valore sulla voce.

4.5. Partecipazioni

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023
Partecipazioni in controllate 9.358 18.126
Partecipazioni a patrimonio netto 12.493 13.977
Partecipazioni in altre imprese 1.872 884
Partecipazioni 23.723 32.987

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle voci:

(in migliaia di Euro) Partecipazioni
in controllate
Partecipazioni
in altre
imprese
Partecipazioni
a patrimonio
netto
Totale
Totale al 31 dicembre 2023 18.126 884 13.977 32.987
Decrementi - - (1.629) (1.629)
Totale al 1 gennaio 2024 18.126 884 12.348 31.358
Incrementi 2.609 988 3.753 7.350
Variazioni Fair Value OCI - - 70 70
Altri movimenti (11.377) - - (11.377)
Quota utili/perdite a conto economico (3.678) (3.678)
Totale al 30 giugno 2024 9.358 1.872 12.493 23.723

Rispetto al 31 dicembre 2023, l'incremento delle partecipazioni per Euro 7.350 milioni è relativo: agli incrementi per Euro 1.450 migliaia dell'investimento nelle partecipate Oasi Agricola (Euro 1.200 migliaia) e Oasi Foodco (Euro 250 migliaia) e alle partecipazioni rinvenienti dal consolidamento integrale di Intek Investimenti per Euro 5.900 migliaia.

Il decremento iscritto nella voce Altri movimenti è prevalentemente dovuta al consolidamento integrale di Intek Investimenti SpA (Euro 11.200 migliaia).

La variazione negativa della quota di utili/perdite a conto economico per le partecipazioni a patrimonio netto è invece relativa a Magnet Joint Venture GmbH, partecipazione facente capo a KME SE.

Denominazione Sede
legale
% di possesso al
30/06/2024
30/06/2024 31/12/2023
diretta indiretta (in migliaia di
Euro)
(in migliaia di
Euro)
Intek Investimenti SpA Italia 84.83% - 11.200
Ergyca Tracker 2 Srl Italia 51,00% 24 24
Newint Srl Italia 100,00% 10 10
Nextep Srl Società Benefit Italia 60,00% 6 6
KME America Inc. USA 84,83% 7 7
KME INDIA Private Ltd. (in Liquidation) India 84,83% 92 92
KME Metals (Shanghai) Trading Ltd. Cina 84,83% 81 81
KME Metale Sp. z o.o. Polonia 84,83% - -
KME ( Suisse ) S.A. Svizzera 84,83% 1.138 1.138
Oasi Dynamo Società Agricola S.r.l. Italia 69,84% 6.110 4.910
Oasi Dynamo Foodco Srl Italia 69,84% 650 400
KME Middle East FZE UAE 84,83% 81 -
Isno 3 srl in liquidazione Italia 51,51% 1.159 -
Partecipazioni in controllate 9.358 18.126
Azienda Metalli Laminati S.p.A. Italia 20,53% 36 36
Dynamo Academy S.r.l. Italia 37,26% 1.264 1.264
Il Post S.r.l. Italia 22,46% 3.753 -
Magnet Joint Venture Gmbh Germania 37,73% 7.440 12.677
Partecipazioni a patrimonio netto 12.493 13.977
Vita Società Editoriale SpA Italia 13,22% 222 222
Metal Interconnector ScpA Italia 0,36% 436 436
Altre minori n.a. 1.214 226
Partecipazioni in altre imprese 1.872 884
Totale partecipazioni 23.723 32.987

Il dettaglio della voce al 30 giugno 2024 è il seguente:

4.6. Altre attività non correnti

La voce accoglie principalmente crediti derivanti da riassicurazione su piani pensionistici afferenti alle entità tedesche del gruppo KME SE ed altri depositi.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Depositi cauzionali 1.500 1.489 11
Altri crediti 3.990 3.381 609
Altre attività non correnti 5.490 4.870 620

4.7. Attività finanziarie non correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Altre attività finanziarie non correnti 3.041 3.052 (11)
Strumenti finanziari derivati 97 115 (18)
Attività finanziarie non correnti 3.138 3.167 (29)

Il valore degli strumenti finanziari derivati pari a Euro 97 migliaia è afferente alle società del gruppo CULTI e in particolare al valore degli IRS Swap a copertura del rischio tasso di interesse stipulati sui finanziamenti passivi in essere.

(in migliaia di Euro) CULTI Milano SpA Scent Company Srl Bakel Srl
Valore nozionale originario 2.500 800 1.000
Valore nozionale 30 giugno 2024 1.104 515 917
Fair value 38 17 42
Data scadenza 2026 2026 2029

4.8. Rimanenze

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 405.544 322.573 82.971
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 22.598 20.511 2.087
Prodotti finiti e merci 32.745 31.095 1.650
Rimanenze 460.887 374.179 86.708

La voce include principalmente i saldi del settore rame (Euro 454 milioni), relativi alle giacenze di metalli in particolare rame, alluminio, nichel, zinco, stagno, rottami e altri metalli; la restante parte è relativa al gruppo CULTI (Euro 7 milioni). Si segnala che 45,2 mila tonnellate (anno precedente: 40 mila tonnellate) di scorte di metalli sono costituite in pegno a garanzia di passività finanziarie.

Nel periodo in esame sono state registrate come costi perdite di valore sulle scorte di metallo per un importo di Euro 2,6 milioni (Euro 1,9 milioni nello stesso periodo del 2023).

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Crediti verso clienti terzi 55.632 42.970 12.662
Crediti da attività di leasing/factoring 1.116 1.210 (94)
Crediti verso controllante 29 19 10
Crediti verso entità non consolidate 2.962 3.783 (821)
Crediti verso entità a patrimonio netto 22.204 7.176 15.028
Crediti commerciali 81.943 55.158 26.785

4.9. Crediti commerciali

I "Crediti verso clienti terzi" sono relativi per circa Euro 51,1 milioni (Euro 38,4 milioni al 31 dicembre 2023) al gruppo KME SE e per Euro 4,5 milioni (Euro 4,7 milioni al 31 dicembre 2023) al gruppo CULTI.

Si evidenzia che, nell'ambito del suo programma di factoring, il gruppo KME SE cede regolarmente crediti commerciali con operazioni di factoring pro soluto (cessione del rischio in capo alla società di factoring, mantenendo il rischio associato alla validità legale dei crediti; in tale contesto, in conformità con l'IFRS 9, vengono cancellati i crediti ceduti e si rileva un credito nei confronti della società di factoring per lo stesso importo fino al ricevimento del pagamento.

Oltre al factoring pro soluto, il gruppo KME SE cede anche crediti nell'ambito del factoring pro solvendo. In tale caso, i crediti, a differenza del factoring pro soluto, non vengono cancellati dal proprio bilancio ma rimangono invariati come crediti verso i clienti. Il corrispettivo della società di factoring è registrato tra le passività finanziarie a breve termine.

I "Crediti da attività di leasing/factoring" sono rappresentati dal valore netto dei crediti non in bonis in capo alla Capogruppo (relativi all'attività in precedenza condotta da Fime Leasing e Fime Factoring). La loro variazione è determinata da incassi dell'esercizio e dall'effetto attualizzazione in base alla previsione di recupero dei relativi flussi finanziari. Nel corso del primo semestre 2024 sono stati incassati Euro 50 migliaia.

4.10. Attività finanziarie correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Crediti finanziari verso correlate 76.386 69.974 6.412
Crediti verso soc. factoring 20.992 17.292 3.700
Strumenti finanziari derivati 13.606 4.636 8.970
Investimenti in titoli 272 272 -
Altre attività finanziarie correnti 2.248 2.110 138
Attività finanziarie correnti 113.504 94.284 19.220

I "Crediti finanziari verso correlate" sono sostanzialmente afferenti alle partecipazioni a patrimonio netto (Magnet).

I "Crediti verso soc. factoring" sono afferenti al gruppo KME SE e in particolare all'importo dei crediti commerciali ceduti secondo operazioni di factoring pro soluto, come precedentemente indicato nel commento alla voce "crediti commerciali". Tale importo si riferisce a crediti commerciali per beni e servizi già ceduti e non pagati alla data di riferimento del Bilancio Consolidato ed è posto a garanzia per le passività finanziarie in essere.

Gli "Strumenti finanziari derivati" accolgono il fair value dei derivati in capo al gruppo KME SE e comprendono gli impegni di vendita e di acquisto dei contratti LME (London Metal Exchange) e i contratti forward su cambi.

Tra le "Altre attività finanziarie correnti" al 30 giugno 2024 è iscritto un importo di Euro 0,7 milioni (Euro 1,1 milioni al 31 dicembre 2023) vantato nei confronti di una società di assicurazione.

In riferimento a quanto indicato da Consob con la Comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, che ha ripreso il documento emesso dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), si segnala che il Gruppo non ha investimenti in titoli di debito sovrano.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Crediti tributari 12.859 18.464 (5.605)
Anticipi a fornitori 461 787 (326)
Ratei e risconti attivi 5.778 4.048 1.730
Crediti verso imprese correlate 521 243 278
Altri crediti 4.618 2.923 1.695
Altri crediti e attività correnti 24.237 26.465 (2.228)

4.11. Altri crediti ed attività correnti

I "Crediti tributari" includono principalmente crediti d'imposta relativi a energia afferenti al gruppo KME SE.

I "Crediti verso imprese correlate" includono posizioni verso società controllate, non rientranti nell'area di consolidamento, sorte nell'ambito del consolidato fiscale e saranno recuperati in seguito alla presentazione delle dichiarazioni fiscali.

L'iscrizione dei "Ratei e risconti attivi" è dovuta alla rilevazione di costi anticipati per servizi di competenza dei successivi periodi.

Tutti i crediti sono scadenti entro dodici mesi.

4.12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce è costituita da depositi bancari e da valori in cassa.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 112.774 118.609 (5.835)

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono costituite sostanzialmente da depositi bancari e da valori in cassa; al 30 giugno 2024. Euro 12 milioni sono costituiti in pegno (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2023). Per il dettaglio della liquidità generata e assorbita nel corso del periodo si rimanda al prospetto "rendiconto finanziario consolidato".

Si ritiene che le disponibilità liquide siano sufficienti per le attività del Gruppo, commerciali e di impegno finanziario.

4.13. Attività non correnti detenute per la vendita e passività direttamente collegate ad attività possedute per la vendita

Di seguito i valori contabili delle voci in oggetto:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Immobili impianti e macchinari destinati alla vendita 11.947 11.947 -
Attività non correnti possedute per la vendita 11.947 11.947 -

Alla data del presente bilancio consolidato intermedio, le attività destinate alla vendita includono il valore residuo degli immobili, impianti e macchinari facenti capo a KME Italy SpA derivanti dal ramo d'azienda dei laminati della S.A. Eredi Gnutti Metalli SpA.

4.14. Patrimonio netto di Gruppo

Al 30 giugno 2024 il capitale sociale ammontava ad Euro 200.123.081,82 ed era suddiviso in n. 281.333.228 azioni di cui n. 267.121.966 azioni ordinarie e n. 14.211.262 azioni di risparmio. Il capitale si è incrementato di Euro 18.372,62 rispetto al 31 dicembre 2023 per l'esercizio di n. 1.837.262 warrant e la conseguente emissione di altrettante azioni ordinarie.

Per l'illustrazione delle variazioni del patrimonio netto consolidato si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2024". La movimentazione del patrimonio netto, oltre al risultato di periodo, include principalmente i seguenti effetti:

  • allocazione della perdita di esercizio annuale 2023 della Capogruppo pari ad Euro 14.548 migliaia a riduzione della riserva straordinaria, come approvato dall'Assemblea degli azionisti del 22 maggio 2024;
  • incremento del patrimonio netto in seguito ad esercizio dei warrant per Euro 1.838 migliaia con emissione di numero 4.946.846 azioni ordinarie. Al 28 giugno 2024 sono scaduti i warrant non esercitati entro tale data;
  • accantonamento a riserva dei costi sui Warrant Management derivanti da calcolo attuariale effettuato in applicazione delle previsioni dell'IFRS 2. Tali costi sono inclusi nella voce "Altri costi operativi".

I 37,5 milioni di Warrant Management, assegnati in esecuzione della delibera assembleare della Società in data 8 giugno 2021, sono stati ceduti dagli amministratori esecutivi alla Società al prezzo di Euro 0,60 per warrant, di cui Euro 5,7 milioni saranno regolati con l'assegnazione di azioni della Società, mentre Euro 16,85 milioni saranno corrisposti in denaro;

  • riduzione di Euro 1,2 milioni per altri movimenti sul patrimonio netto del Gruppo KME SE;
  • incremento per Euro 0,98 milioni in seguito all'iscrizione di una riserva di patrimonio netto pari al differenziale tra il fair value e il costo della partecipazione di Intek Investimenti S.p.A.;
  • variazione delle componenti di conto economico complessivo per Euro 0,2 milioni attribuibili all'effetto congiunto di Euro 0,3 milioni negativi per variazioni di fair value di strumenti finanziari, Euro 0,1 milioni positivi relativi ad effetto cambi, Euro 1,3 milioni positivi per variazioni attuariali su fondi pensione ed Euro 0,9 milioni negativi per effetto imposte.

Informazioni sulle azioni proprie

Al 30 giugno 2024 la Società detiene n. 53.243.219 azioni ordinarie proprie pari al 19,93% del capitale ordinario (18,93% sul capitale complessivo). Nel corso del primo semestre 2024 la riduzione del numero di azioni proprie in portafoglio è avvenuta in seguito all'assegnazione di n 33.280.700 azioni ordinarie a tutti i possessori di warrant che hanno aderito all'offerta pubblica di scambio dei warrant KME Group 2021-2024 e

dall'annullamento di numero 45.114.520 azioni ordinarie eseguito in osservanza di quanto deliberato dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 12 giugno 2023 e dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 22 maggio 2024 che ne ha modificato parzialmente il contenuto.

4.15. Benefici ai dipendenti

La voce è relativa al "Trattamento di fine rapporto"; l'importo, determinato sulla base delle competenze maturate alla fine del periodo in esame in base alla legge ed ai contratti di lavoro ed al principio contabile IAS 19, è così composto:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazione
Benefici ai dipendenti 120.534 126.639 (6.105)

Il Gruppo ha dipendenti in Italia e all'estero, per lo più in Germania e Gran Bretagna; la maggior parte dei dipendenti del Gruppo KME beneficia di prestazioni pensionistiche, il cui tipo di erogazione varia quindi da paese a paese in base al contesto giuridico, economico e fiscale nazionale. I piani pensionistici del Gruppo comprendono sia piani a contribuzione definita sia piani a prestazioni definite.

In Germania i dipendenti con incarichi esecutivi hanno diritto al pagamento di una prestazione determinata individualmente che diventa esigibile al compimento del 65° anno di età o prima, a seconda delle possibilità previste dal fondo assicurativo pensionistico obbligatorio. A partire dal 2017 in Germania i dipendenti con incarichi esecutivi ottengono solo impegni per piani a contribuzione definita.

Per un'ampia percentuale di altri dipendenti sono previsti piani a prestazioni definite a seconda della data di inizio del rapporto di lavoro con l'azienda, in conformità al contratto di lavoro, il cui importo è calcolato come percentuale del salario pensionabile per ogni anno di servizio qualificante.

A partire dal 1° gennaio 2018, i dipendenti ricevono invece un supplemento di contribuzione per la conversione dello stipendio nell'ambito di un piano a contribuzione definita.

In Gran Bretagna esistono piani a benefici definiti per i dipendenti che prevedono il pagamento di una pensione dopo i 65 anni. Il piano prevede l'obbligo legale di coprire gli obblighi con attività finanziarie di importo equivalente. Le attività del piano sono investite in azioni di fondi, titoli a tasso fisso, immobili e depositi bancari. L'organo decisionale in ogni caso è un cosiddetto "Consiglio di amministrazione".

I piani pensionistici definiti in Italia includono per normativa il pagamento di un capitale in base al periodo di servizio e alla retribuzione alla cessazione del rapporto di lavoro (TFR).

Rischi connessi ai piani a benefici definiti

Il rischio principale, oltre al normale rischio attuariale - che include il rischio di longevità e il rischio di cambio - riguarda il rischio finanziario associato alle attività del piano. Per quanto riguarda le passività previdenziali, si tratta soprattutto del rischio di inflazione nei piani con prestazioni legate al salario; un forte aumento delle retribuzioni aumenterebbe l'obbligo di tali piani. Nel Gruppo, piani di questo tipo esistono solo su scala ridotta e sono in gran parte preclusi ai nuovi assunti.

Per quanto riguarda gli aumenti delle pensioni attualmente erogate, all'interno del Gruppo non esiste alcun accordo pensionistico che comporti l'obbligo di aumentare l'importo dei benefici in misura superiore all'inflazione o all'eccedenza generata dalle attività del piano.

4.16. Debiti e passività finanziarie correnti e non correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debiti verso istituti di credito 54.580 92.912 59.084 113.056
Strumenti finanziari derivati 19.069 - 5.179 -
Debiti finanziari verso imprese correlate 549 - - -
Debiti per titoli obbligazionari emessi 170.429 - 41.196 -
Debiti per factoring 7.344 - 7.282 -
Debiti per leasing 4.067 10.748 4.162 10.816
Altri debiti finanziari 8.635 112.283 10.383 100.044
Debiti e passività finanziarie 264.673 215.943 127.286 223.916

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti e delle passività finanziarie correnti e non correnti:

Al 30 giugno 2024 sono in essere i seguenti principali finanziamenti verso istituti di credito:

KME SE: Euro 460 milioni di finanziamento bancario in pool utilizzabile in forma revolving e con scadenza 30 novembre 2025, più un'opzione per l'estensione di un ulteriore anno subordinata al consenso degli istituti finanziatori coinvolti nell'operazione. Nel corso del mese di maggio 2024, con ingresso nel pool di banche di Bank of China Limited (UK), la linea di credito è stata incrementata fino a Euro 485 milioni.

La linea di credito è stata utilizzata con lettere di credito per pagamenti a fornitori di metallo per un importo di Euro 478,7 milioni (Euro 412,5 milioni al 31 dicembre 2023) le cui passività sono esposte tra i debiti commerciali e tra gli altri debiti.

L'estensione della linea di credito del pool di banche beneficia delle seguenti garanzie:

  • un pegno, con riserva di diritto di voto, sulle azioni di KME Italy SpA;
  • un'ipoteca sulla proprietà di KME Grundstücksgesellschaft SE & Co. KG e su parte delle attrezzature e dei macchinari di KME Mansfeld GmbH e di KM Copper Bars Gmbh in Hettstedt;
  • un pegno sulle rimanenze e su parte dei crediti commerciali non oggetto di factoring e dei crediti a breve termine delle società industriali europee del gruppo KME SE;
  • un pegno su alcuni contratti di factoring e di assicurazione.
  • KME Group SpA: Euro 10 milioni con scadenza 31 luglio 2024, con pegno sulle azioni CULTI Milano SpA e previsione di covenant finanziari, soggetti a verifica semestrale, legati al rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Patrimonio Netto e all'ammontare del Patrimonio Netto e clausole di cross default.
  • KME Italy SpA e Serravalle Copper Tubes Srl: Euro 75 milioni relativi al contratto di finanziamento a 6 anni, stipulato a marzo 2022, con un pool di banche italiane supportato da una garanzia SACE. Il finanziamento viene ammortizzato in rate uguali a partire dal 1° trimestre del 2023 fino alla fine del 2027 (al 30 giugno 2023 il finanziamento è pari a circa Euro 52,5 milioni).
  • KME Italy SpA: Euro 15 milioni relativi ad un ulteriore contratto di finanziamento della durata di 6 anni, stipulato a luglio 2022, assistito da garanzia SACE. Il finanziamento si ammortizza in rate uguali a partire dal 1° trimestre del 2023 fino alla fine del 2027 (al 30 giugno 2023 il finanziamento è pari a circa Euro 10,5 milioni).
  • KME Italy SpA: Euro 59 milioni, relativi al contratto di finanziamento a 6 anni, stipulato a novembre 2022, assistito da garanzia SACE. Il finanziamento viene ammortizzato in rate di pari importo a partire dal quarto trimestre 2023 fino alla fine del terzo trimestre 2028. A fine giugno 2024, l'ammontare residuo del finanziamento era pari a circa Euro 50 milioni.
  • Serravalle Copper Tubes Srl: ha firmato un finanziamento della durata di 5 anni per un ammontare complessivo di Euro 10 milioni, assistito da una garanzia SACE. Il finanziamento viene rimborsato in rate di pari importo a partire dal primo trimestre 2024 fino al terzo trimestre 2028. Al 30 giugno 2024 il debito residuo è pari a circa Euro 9 milioni.

CULTI Milano SpA: Euro 5,2 milioni con durata di circa 3 anni (scadenza 30 novembre 2025), di cui 8 mesi di preammortamento, con rate di rimborso trimestrale, tasso variabile Euribor 3 mesi +2,25%. Tale finanziamento risulta finalizzato all'acquisto di azioni proprie di CULTI Milano SpA e garantito tramite pegno sulle azioni proprie acquisite dalla stessa (al 30 giugno 2024, Euro 1,3 milioni sono scadenti a breve ed Euro 0,7 milioni oltre l'anno).

Si evidenzia che tale finanziamento è assistito dal rispetto di covenant finanziari, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio (con decorrenza 31 dicembre 2023). Tali parametri risultano tutti ampiamente rispettati anche al 31 dicembre 2023.

CULTI Milano SpA: Euro 2,5 milioni con durata di 6 anni (scadenza 31 marzo 2026), di cui due anni di preammortamento, con rate di rimborso trimestrale, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,15% convertito tramite specifico strumento derivato IRS Swap in tasso fisso dell'1,01%. È assistito dal rispetto dei covenant finanziari, definiti con riferimento al bilancio annuale di CULTI Milano alla data di chiusura di ogni esercizio. Al 30 giugno 2024 il debito residuo è pari ad Euro 1,1 milioni di cui Euro 0,6 scadenti entro l'anno.

Il finanziamento è garantito all'80% del proprio valore iniziale (Euro 2 milioni) dal Mediocredito Centrale.

Nel corso del semestre è stato interamente rimborsato da parte di KME Mansfeld GmbH la Tranche B della linea di credito di base.

Al 30 giugno 2024 la voce, nella parte corrente dei debiti verso istituti di credito per Euro 54,6 milioni (Euro 59,1 milioni al 31 dicembre 2023), accoglie:

  • per Euro 3,2 milioni la quota a breve dei finanziamenti a lungo in essere nel gruppo CULTI (Euro 1,9 milioni afferenti a CULTI, Euro 1,0 milione relativo a Bakel Srl e 0,3 milioni relativi a Scent Company);
  • per Euro 10,4 milioni la quota del finanziamento stipulato dalla Capogruppo a giugno 2022, in essere con Banco BPM SpA, avente scadenza iniziale dicembre 2023 e prorogato nel mese di giugno 2023 sino al 31 luglio 2024;
  • per Euro 40,9 milioni di finanziamenti della CGU Rame, di cui Euro 32,7 milioni quote scadenti a breve termine di finanziamenti a lungo termine.

Al 30 giugno 2024 la voce, nella parte non corrente pari ad Euro 215,9 milioni (Euro 223,9 milioni a fine 2023), accoglie:

  • per Euro 2,8 milioni l'ammontare dei finanziamenti a lungo in essere nel gruppo CULTI (Euro 1,2 milioni afferenti a CULTI, Euro 1,4 milioni relativi a Bakel Srl ed Euro 0,2 milioni relative a Scent Company);
  • per Euro 204,7 milioni sono relativi al Gruppo KME SE, di cui, per maggiori dettagli, si vedano i paragrafi precedenti.

Gli "Strumenti finanziari derivati" corrispondono principalmente al fair value dei derivati in capo al gruppo KME SE e comprendono gli impegni di vendita e di acquisto dei contratti LME (London Metal Exchange).

La voce "Debiti per titoli obbligazionari emessi" al 30 giugno 2024 accoglie:

  • L'ammontare del prestito obbligazionario KME Group 2020/2025 e quindi con scadenza entro dodici mesi, emesse nel febbraio 2020 con un tasso fisso del 4,5%, in circolazione per nominali Euro 75.854 migliaia a cui si sono aggiunte nel corso del 2021 ulteriori nominali Euro 16.965 migliaia emessi in conseguenza della offerta pubblica di scambio sulle azioni di risparmio. Nel corso del mese di luglio 2024 la capogruppo ha lanciato un'Offerta Pubblica di Scambio (OPSC) e un'Offerta Pubblica Sottoscrizione (OPS) relativamente alle obbligazioni KME Group 2020/2025. L'OPSC è stata lanciata su tutte le obbligazioni e aveva l'obiettivo di sostituire i titoli in scadenza con altri di nuova emissione aventi una scadenza agosto 2029, ad un tasso del 5,75% annuo. L'OPSC è stata accolta solo parzialmente da circa un terzo degli obbligazionisti pertanto alla data di stesura del presente bilancio sono ancora in circolazione Obbligazioni KME Group 2020/2025 per Euro 64.914 migliaia. Attraverso l'OPS sono state invece raccolti Euro 56.198 migliaia;
  • il valore delle cedole sui prestiti obbligazionari in essere, quotati al MOT, in corso di maturazione:

  • o Euro 1,5 milioni sul Prestito Obbligazionario KME Group SpA 2020/2025 (IT0005394884), avente tasso fisso pari al 4,5% (Euro 3,6 milioni al 31 dicembre 2023);
  • o Euro 2,4 milioni sul Prestito Obbligazionario KME Group SpA 2022/2027 (IT0005503393), emesso il 23 settembre 2022 avente tasso fisso pari al 5% (Euro 0,9 milioni al 31 dicembre 2023);
  • Euro 2,8 milioni a titolo di cedola sul Prestito Obbligazionario emesso da KMH con scadenza 31 dicembre 2025, avente un tasso fisso del 12% fino al 28 febbraio 2025;
  • L'ammontare della prima e della seconda tranche da rimborsare del prestito Obbligazionario emesso da KMH, aventi scadenza il 28 febbraio 2025 pari ad Euro 73,9 milioni.

I "Debiti per factoring" sono relativi all'operatività del gruppo KME SE e sono relativi alle linee di credito in essere prorogate al 30 novembre 2025 (in concomitanza al rinnovo del finanziamento in pool). In particolare sono state rinnovate le linee di factoring in essere con Factofrance, per Euro 150 milioni (con un'estensione automatica di un anno nel caso allungamento della scadenza del finanziamento in pool), con Intesa Sanpaolo SpA, per Euro 126,5 milioni e con TARGOBANK, per Euro 100 milioni (linea di credito utilizzata maggiormente dalle società tedesche del gruppo). Le linee di credito con Factofrance e Targo incorporano opzioni che consentono, se necessario, di bilanciare il committment tra una linea di credito e l'altra.

Al 30 giugno 2024 le passività derivanti dal factoring pro solvendo nei confronti della società di factoring ammontano ad Euro 5,7 milioni (Euro 7,2 milioni al 31 dicembre 2022).

I finanziamenti sopra menzionati contengono financial covenants simili, soggetti a verifica trimestrale. Il Gruppo ha rispettato questi covenant per tutto il periodo di riferimento.

La voce "Debiti per leasing" accoglie le passività finanziarie iscritte per l'applicazione dell'IFRS 16.

Gli "Altri debiti finanziari" accolgono principalmente le passività originate da due operazioni di Sale & Lease-back: la prima realizzata nel dicembre 2022 sulle proprietà di Osnabrück per Euro 90 milioni e la seconda effettuata nel corso del primo trimestre 2024 sull'immobile della sede di KME Group per Euro 8,0 milioni. L'incremento della voce è attribuibile agli interessi sulla passività del gruppo KME SE e alla nuova operazione sull'immobile della sede della capogruppo.

Indebitamento finanziario

L'ammontare dell'indebitamento finanziario con il dettaglio delle sue principali componenti ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293, del Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 e degli Orientamenti ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto informativo (ESMA 32-382-1138) è indicata nella "Relazione intermedia sulla gestione".

Al 30 giugno 2024 i "Debiti verso imprese correlate" sono rappresentati da un impiego di liquidità di Isno 3 srl in liquidazione presso la Capogruppo per Euro 549 migliaia.

4.17. Titoli obbligazionari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Obbligazioni KME Group S.p.A. 2020/2025 - 92.648 (92.648)
Obbligazioni KME Group S.p.A. 2022/2027 63.497 63.491 6
KMH S.p.A. Up to Euro 135,100,000.00 Senior Guaranteed and
Secured Fixed Rate Notes due 31 December 2025
37.186 74.571 (37.385)
Titoli obbligazionari 100.683 230.710 (130.027)

La voce si riferisce alle:

  • Obbligazioni KME Group 2022/2027, emesse nel settembre 2022 con un tasso fisso del 5,0% in circolazione per nominali Euro 63.533 migliaia in conseguenza delle offerte pubbliche di scambio su azioni ordinarie, azioni di risparmio e warrant;
  • l'ammontare della terza tranche da rimborsare del prestito Obbligazionario emesso da KMH, aventi scadenza il 31 dicembre 2025.

Le Obbligazioni KME Group S.p.A. 2020/2025 sono state riclassificate, visto la loro scadenza entro i dodici mesi, tra le passività finanziarie correnti.

Tutte le obbligazioni sono esposte al netto dei costi di emissione che vengono differiti lungo la durata del titolo in misura tale da determinare un tasso di interesse effettivo costante.

4.18. Altre passività non correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazioni
Altre passività non correnti 1.510 1.489 21

La voce è relativa a posizioni legate al settore rame.

4.19. Fondi per rischi ed oneri

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazione
Fondi per rischi ed oneri non correnti 5.032 6.168 (1.136)
Fondi per rischi ed oneri correnti 11.480 16.121 (4.641)
Fondi per rischi ed oneri 16.512 22.289 (5.777)

Di seguito si fornisce il prospetto riepilogativo dei movimenti relativi ai fondi rischi ed oneri:

(in migliaia di Euro) Fondi
ristrutturazione
Fondi rischi garanzie Altri fondi Totale
Saldo al 31 dicembre 2023 12.193 1.086 9.010 22.289
Utilizzi (2.163) - (1.032) (3.195)
Rilasci (11) - (7) (18)
Stanziamenti 167 - 29 196
Riclassificazioni (2.760) - - (2.760)
Saldo al 30 giugno 2023 7.426 1.086 8.000 16.512
Di cui quota non corrente - - 5.032 5.032
Di cui quota corrente 7.426 1.086 2.968 13.540

Gli "Altri fondi" comprendono principalmente gli accantonamenti per le indennità di licenziamento in caso di cessazione del rapporto di lavoro e/o di pensionamento in conformità con la legislazione francese e per le richieste di garanzia avanzate dai clienti e per il rischio ambientale. I diritti di garanzia dei clienti sono esigibili entro un anno.

I "Fondi ristrutturazione" includono l'accantonamento al netto degli utilizzi del periodo afferenti alla chiusura della produzione di tubi a Givet annunciata nel febbraio 2022 da Tréfimétaux.

4.20. Debiti verso fornitori

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazione
Debiti verso fornitori - terzi 657.790 505.666 152.129
Debiti verso fornitori - entità del gruppo non consolidate 196 693 (497)
Debiti verso fornitori - entità a patrimonio netto 46.525 44.821 1.704
Debiti verso fornitori - altre parti correlate 47 - 42
Debiti verso fornitori 704.558 551.180 153.378

Al 30 giugno 2024, Euro 290.163 migliaia (al 31 dicembre 2023 Euro 322.427 migliaia) delle passività registrate tra i debiti commerciali sono supportate da lettere di credito; le lettere di credito sono emesse dalla linea di credito delle banche consorziate. Questi debiti verso fornitori si riferiscono all'acquisto di metallo.

Tutti i debiti hanno una durata massima di un anno.

I debiti verso le altre parti correlate sono relativi a debiti verso amministratori e sindaci.

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

4.21. Altre passività correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazione
Debiti verso personale e dipendenti 24.330 18.909 5.421
Debiti verso istituti previdenziali 4.393 5.113 (720)
Debiti tributari 21.763 16.152 5.611
Debiti verso correlate 18.191 943 17.248
Debiti verso clienti 39.648 39.747 (99)
Altri debiti 17.956 14.926 3.030
Altre passività correnti 126.281 95.790 30.491

I "Debiti verso clienti", sono del gruppo KME SE e nello specifico i pagamenti anticipati dei clienti, gli accrediti di bonus ai clienti e i saldi di credito dovuti a pagamenti in eccesso. Il Gruppo applica l'espediente pratico di cui al paragrafo 121 dell'IFRS 15 e non fornisce informazioni sulle obbligazioni residue che hanno una durata originaria prevista di un anno o meno.

I "Debiti tributari" sono afferenti principalmente alle società del Gruppo non facenti parte nel consolidato fiscale della Capogruppo.

I "Debiti verso personale e dipendenti" includono principalmente le passività relative a salari e stipendi del personale del Gruppo e ad oneri differiti.

I "Debiti verso correlate" al 30 giugno 2024 comprendono principalmente il debito relativo all'IVA per le società rientranti nell'IVA di Gruppo ma non nel perimetro di consolidamento contabile; nella voce sono compresi altresì i debiti verso amministratori per i compensi maturati e l'importo da liquidare per cassa scaturito dall'acquisto dei warrant management (Euro 16,8 milioni).

4.22. Attività e passività per imposte differite

(in migliaia di Euro) 30 giu 2024 31 dic 2023 Variazione
Attività per imposte differite 102.759 82.751 20.008
Passività per imposte differite (110.579) (107.496) (3.083)
Imposte differite attive (passive) nette (7.820) (24.745) 16.925

Di seguito si fornisce il dettaglio della fiscalità differita attiva e passiva suddivisa per voce di bilancio:

(in migliaia di Euro) Imposte differite attive Imposte differite passive
30 giu 2024 31 dic 2023 30 giu 2024 31 dic 2023
Differenze temporanee
Immobili, impianti e macchinari 2.509 2.398 (74.754) (76.481)
Investimenti immobiliari 735 - (2.970) (4.534)
Attività immateriali 1.602 1.896 (9.382) (9.923)
Partecipazioni 502 712 (496) (521)
Altre attività non correnti 26 432 - -
Attività finanziarie non correnti - - (23) (28)
Rimanenze 977 1.077 (39.720) (31.510)
Crediti commerciali 2.002 1.987 (193) (609)
Attività finanziarie correnti 5 (23) (918) (400)
Altri crediti e attività correnti 486 451 - (79)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - - -
Attività non correnti possedute per la vendita - - (2.075) (2.075)
Benefici a dipendenti 10.058 13.085 (6) (6)
Debiti e passività finanziarie non correnti 1.386 913 - -
Altre passività non correnti 51 75 (11) (92)
Fondi per rischi ed oneri 2.098 351 - -
Debiti e passività finanziarie correnti 1.958 1.854 - -
Debiti verso fornitori 169 293 (146) (248)
Altre passività correnti 1.329 1.260 (528) (873)
Imposte differite su perdite fiscali pregresse 97.509 76.645 - -
Totale 123.402 103.406 (131.222) (127.379)
Rettifiche (20.643) (20.655) 20.643 19.883
Totale Imposte differite attive (passive) 102.759 82.751 (110.579) (107.496)

5. Conto economico

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293/06 si precisa che il Gruppo non ha effettuato nel corso del periodo in esame "operazioni atipiche e/o inusuali".

5.1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Europa 671.865 907.556
Asia 23.327 46.794
America 68.764 93.315
Altri Paesi 31.149 35.752
Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi 795.105 1.083.417

L'andamento dei ricavi è dovuto principalmente alla riduzione della domanda di mercato di semilavorati di rame in Europa iniziata nel corso del 2023 è proseguita nel primo e nel secondo trimestre 2024 interessando l'intera produzione di KME SE e la maggior parte dei settori industriali in cui operano i suoi clienti.

La ripartizione dei ricavi è stata effettuata in base all'ubicazione dei clienti.

Nel periodo in corso e in quello precedente, il Gruppo non ha realizzato con alcun cliente vendite superiori al 10% delle vendite del Gruppo.

Nel primo semestre i ricavi verso parti correlate sono pari ad Euro 90.307 migliaia:

  • Euro 89.869 migliaia verso società a patrimonio netto;
  • Euro 278 migliaia verso società controllate non consolidate.

I ricavi derivano principalmente dalla vendita di prodotti in rame e leghe di rame.

5.2. Altri proventi

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Proventi da "special situation" 129 -
Affitti attivi 3.804 4.632
Prestazioni di servizi a correlate 38 39
Altri 3.556 8.097
Altri proventi 7.527 12.798

Gli "Affitti attivi" comprendono principalmente gli affitti degli investimenti immobiliari. I restanti "Altri" ricavi contengono un innumerevole varietà di introiti il cui singolo importo non è significativo.

5.3. Costo del lavoro

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Salari e stipendi (95.682) (96.286)
Oneri sociali (19.814) (21.079)
Altri costi del personale (284) (4.911)
Costo del lavoro (120.009) (122.276)

La maggior parte delle spese per il personale riguarda le retribuzioni, che comprendono salari, stipendi, indennità e tutti gli altri compensi per il lavoro svolto dai dipendenti del Gruppo nel periodo. I contributi obbligatori di legge a carico del Gruppo, tra cui in particolare i contributi previdenziali, sono riportati alla voce "Oneri sociali".

Gli "Altri costi del personale" includono principalmente costi per pensioni e indennità di licenziamento.

5.4. Altri costi operativi

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Emolumenti amministratori e sindaci (2.848) (3.057)
Prestazioni professionali (9.836) (9.688)
Trasporti (14.661) (21.163)
Altri costi per il personale (737) (865)
Pubblicità e altri costi commerciali (3.443) (3.759)
Elettricità, riscaldamento, postali e telefoniche (33.769) (46.535)
Altri Costi di produzione e vendita (8.475) (5.873)
Premi assicurativi (6.150) (6.478)
Locazioni immobiliari (2.235) (3.970)
Manutenzioni (15.814) (19.589)
Oneri tributari diversi (2.241) (2.050)
Costi diversi netti (10.089) (8.434)
Oneri per servizi da banche (452) (424)
Minusvalenze su cessione immobili (326) (865)
Commissioni (3.802) (2.803)
Accantonamento a fondi rischi (216) (1.595)
Oneri su Warrant Management (273) (523)
Altri costi operativi (115.367) (137.671)

Gli "Oneri su Warrant Management", facenti capo alla Capogruppo, accolgono gli effetti del calcolo attuariale in applicazione delle previsioni dell'IFRS 2 e hanno come contropartita un incremento di patrimonio netto.

La voce "commissioni" è prevalentemente costituita dalle commissioni per operazioni di factoring (Euro 3,8 milioni).

5.5. Oneri finanziari netti

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Interessi attivi correlate 1.020 632
Altri Interessi attivi 3.250 2.426
Proventi su cambi e derivati 2.071 4.366
Altri proventi attivi 387 414
Totale proventi finanziari 6.728 7.838
Interessi passivi a correlate (171) (32)
Altri Interessi passivi (22.421) (18.980)
Interessi passivi su titoli emessi (11.251) (3.710)
Commissioni passive su garanzie e finanziamenti (11.533) (15.631)
Perdite su cambi e derivati (1.156) (3.547)
Impairment su strumenti finanziari - (22)
Altri oneri finanziari (174) (737)
Totale oneri finanziari (46.706) (42.659)
Totale oneri finanziari netti (39.978) (34.821)

Con riferimento agli interessi relativi ai titoli obbligazionari emessi, si ricorda che al 30 giugno 2024 comprendono quanto di competenza della Capogruppo e della controllata KMH per i prestiti obbligazionari in essere.

5.6. Risultato partecipazioni

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Risultato partecipate a patrimonio netto (3.678) (531)
Dividendi 420 -
Risultato partecipazioni (3.258) (531)

Il risultato delle partecipate a patrimonio netto del 2024 è la quota del risultato di periodo di Magnet Joint Venture (per completezza si rimanda alla nota esplicativa 4.5 "Partecipazioni"), nel primo semestre 2023 la quota era pari ad Euro 531 migliaia.

5.7. Imposte correnti e differite

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Imposte correnti 7.839 (9.723)
Imposte differite 694 (374)
Imposte correnti e differite 8.533 (10.097)

A decorrere dal 2007 la Società e la maggior parte delle sue controllate italiane hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "consolidato fiscale nazionale" determinando l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre alle responsabilità e agli obblighi reciproci, sono definiti nell'accordo e regolamento relativi all'opzione per il consolidato fiscale nazionale secondo il quale la controllante e/o le controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante e/o le controllate con imponibile positivo.

6. Altre informazioni

6.1. Strumenti finanziari per categorie

(in migliaia di Euro) 30-giu-24 31-dic-23 Variazioni
Attività fin. al fair value rilevato a conto economico 13.778 4.808 8.970
Attività fin. al fair value rilevato a conto economico complessivo 1.969 999 970
Costo ammortizzato 307.063 273.908 33.155
Totale attività finanziarie 322.810 279.715 43.095
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico (19.069) (5.179) (13.890)
Passività finanziarie e debiti al costo ammortizzato (1.333.620) (1.167.804) (165.816)
Totale passività finanziarie (1.352.689) (1.172.983) (179.706)

6.2. Strumenti finanziari per voce di bilancio

Si riporta di seguito un riepilogo degli strumenti finanziari e la riconciliazione con le voci di bilancio al 30 giugno 2024:

(in migliaia di Euro) Metodo di valutazione Valore
Fair Value
Valori al 30 giugno 2024 Valore
contabile
Costo Fair
Value
Non
disciplinat
o IFRS 7
Partecipazioni 14.365 - 1.872 12.493 1.872
Altre attività non correnti 5.490 5.490 - - 5.490
Attività finanziarie non correnti 3.138 3.041 97 - 3.138
Crediti commerciali 81.943 81.943 - - 81.943
Attività finanziarie correnti 113.504 99.726 13.778 - 113.504
Altri crediti ed attività correnti 23.528 4.089 - 19.439 4.089
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 112.774 112.774 - - 112.774
Totale attività finanziarie 354.742 307.063 15.747 31.932 322.810
Debiti e passività finanziarie non correnti (215.943) (215.943) - - (215.943)
Titoli obbligazionari (100.635) (100.635) - - (100.635)
Altre passività non correnti - - - - -
Debiti e passività finanziarie correnti (264.673) (245.604) (19.069) - (264.673)
Debiti verso fornitori (704.558) (704.558) - - (704.558)
Altre passività correnti (86.633) (66.880) - (19.753) (66.880)
Totale passività finanziarie (1.372.442) (1.333.620) (19.069) (19.753) (1.352.689)

(in migliaia di Euro) Metodo di valutazione
Valori al 31 dicembre 2023 Valore
contabile
Costo Fair
Value
Non
disciplinat
o IFRS 7
Valore
Fair Value
Partecipazioni 14.861 - 884 13.977 884
Altre attività non correnti 4.870 4.870 - - 4.870
Attività finanziarie non correnti 3.167 3.052 115 - 3.167
Crediti commerciali 55.158 55.158 - - 55.158
Attività finanziarie correnti 94.284 89.476 4.808 - 94.284
Altri crediti ed attività correnti 25.756 2.743 - 23.013 2.743
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 118.609 118.609 - - 118.609
Strumenti finanziari – Attività 316.705 273.908 5.807 36.990 279.715
Debiti e passività finanziarie non correnti (223.916) (223.916) - - (223.916)
Titoli obbligazionari (230.710) (230.710) - - (230.710)
Debiti e passività finanziarie correnti (127.286) (122.107) (5.179) - (127.286)
Debiti verso fornitori (551.180) (551.180) - - (551.180)
Altre passività correnti (56.043) (39.891) - (16.152) (39.891)
Strumenti finanziari – Passività (1.189.135) (1.167.804) (5.179) (16.152) (1.172.983)

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie riconosciute nel presente bilancio non si discosta dal loro fair value. I livelli di fair value previsti sono tre:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

L'analisi di attività e passività finanziarie secondo il livello di fair value è la seguente:

(in migliaia di Euro) Valore di Livelli di Fair Value
Fair Value
al 30/06/2024
1 2 3
Partecipazioni 1.872 - - 1.872
Attività finanziarie non correnti 97 - 97 -
Attività finanziarie correnti 13.778 - 13.606 172
Totale attività finanziarie 15.747 - 13.703 2.044
Debiti e passività finanziarie non correnti - - - -
Debiti e passività finanziarie correnti 19.069 - 19.069 -
Totale passività finanziarie 19.069 - 19.069 -
(in migliaia di Euro) Valore di
Fair Value
al 31/12/2023
Livelli di Fair Value
1 2 3
Partecipazioni 884 - - 884
Attività finanziarie non correnti 115 - 115 -
Attività finanziarie correnti 4.808 - 4.636 172
Totale attività finanziarie 5.807 - 4.751 1.056
Debiti e passività finanziarie non correnti - - - -
Debiti e passività finanziarie correnti 5.179 - 5.179 -
Totale passività finanziarie 5.179 - 5.179 -

Al 30 giugno 2024 non si sono verificati trasferimenti tra i livelli citati.

6.3. Valore nozionale degli strumenti finanziari e dei derivati

Il Gruppo utilizza una serie di strumenti finanziari derivati per gestire la propria esposizione al rischio di tasso di interesse e di cambio. Tali strumenti comprendono operazioni di cambio a termine, swap su valute, swap su tassi d'interesse e cap su tassi d'interesse.

6.4. Esposizione al rischio credito

L'esposizione del Gruppo ai rischi di credito deriva principalmente dalla sua attività operativa (in particolare settore Rame). Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da controparti sia commerciali sia finanziarie. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte, ovvero da fattori più strettamente tecnico-commerciali.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie e dei crediti iscritti in bilancio. Si segnala che alcune posizioni creditorie risultano garantite (i.e. per quanto riguarda i crediti commerciali, gran parte del rischio è garantito dal factoring).

La concentrazione del rischio di credito nel caso dei crediti commerciali è limitata grazie all'ampia ed eterogenea base di clienti.

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati in maniera specifica sulle posizioni creditorie che presentano elementi di rischio peculiari. Sulle posizioni creditorie che non presentano tali caratteristiche, sono invece effettuati accantonamenti sulla base dell'esigibilità media stimata in funzione di indicatori statistici: la valutazione viene effettuata tramite portafogli di clienti sulla base dell'esperienza passata, azioni e/o informazioni finanziarie, nonché delle linee di credito e vengono operate svalutazioni.

Per quanto concerne il rischio di credito afferente le componenti attive nonché gli strumenti finanziari derivati, il rischio di solvibilità è limitato dal fatto che i relativi contratti sono stipulati esclusivamente con controparti e/o istituti di credito con un rating affidabile.

6.5. Esposizione al rischio cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale e ha condotto le proprie transazioni in diverse valute. Nel corso di queste operazioni, i ricavi sono generati in valute diverse dalla valuta funzionale della Capogruppo.

La politica del Gruppo è quella di monitorare ed eventualmente coprire i suddetti rischi utilizzando strumenti finanziari derivati, quali cross currency swap e contratti a termine.

I rischi valutari sono relativi principalmente al dollaro.

6.6. Esposizione al rischio fluttuazione valore azioni

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo a tale rischio.

6.7. Esposizione al rischio liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica.

Una sufficiente disponibilità di liquidità per il Gruppo è garantita dal flusso di cassa del Gruppo e dalle banche con le linee di credito a breve e lungo termine. Le fluttuazioni nell'andamento del flusso di cassa possono quindi essere assorbite; le passività del Gruppo sono principalmente scadenti oltre l'anno e sono così distribuite:

  • strumenti finanziari derivati passivi: orizzonte temporale entro i 3 mesi;
  • passività finanziarie diverse dagli strumenti finanziari derivati: orizzonte temporale da 1 a 5 anni.

Si ricorda che sono in essere i tre prestiti obbligazionari di cui due della Capogruppo e uno della controllata KMH SpA:

KME Group 2020/2025, emesso a febbraio 2020, per nominali Euro 92.819 migliaia, con un tasso fisso del 4,5% (cedola annuale), alla data di redazione della presente relazione sono in circolazione

nominali Euro 64.914, in quanto nominali Euro 27.905 sono stati portati in adesione all'Offerta pubblica di scambio tenutasi nel mese di luglio 2024;

  • KME Group 2022/2027, emesso a settembre 2022, in circolazione per nominali Euro 63.533 migliaia con un tasso fisso del 5,0% (cedola annuale);
  • KMH S.p.A. Up to Euro 135,100,000.00 Senior Guaranteed and Secured Fixed Rate Notes due 31 December 2025, emesso nel IV trimestre 2023 per nominali Euro 110,8, avente cedole trimestrali a tasso fisso crescente (12% fino al 28 febbraio 2025 e 15% fino al 31 dicembre 2025), con scadenza 31 dicembre 2025.

7. Informativa sulle operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato. Non vi sono state nel corso del primo semestre 2024 operazioni qualificabili come di maggior rilevanza ai sensi della "Procedura in materia di operazioni con parti correlate".

Il dettaglio delle transazioni con parti correlate è contenuto nelle note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

8. Impegni e garanzie prestate dalla Capogruppo a favore di società del Gruppo e terzi

Al 30 giugno 2024 è in essere un impegno per investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 33,9 milioni (Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2023).

Al 30 giugno 2024, è in essere una lettera di patronage, sottoscritta da KME SE a beneficio della società KME Metale S.p.Z.o.o.; allo stato, in virtù della situazione attuale della società, è improbabile che tale lettera venga utilizzata.

Nel dicembre 2015 KME Group SpA ha concesso la propria disponibilità al rilascio di una garanzia di massimi Euro 5,0 milioni a favore di Associazione Dynamo nell'ambito dell'erogazione di un mutuo fondiario per la ristrutturazione di alcuni immobili di Limestre. Il mutuo è peraltro già assistito da altre garanzie reali; al 30 giugno 2024 ammonta a Euro 1,3 milioni.

Allegati alle note esplicative:

Prospetto di raccordo tra il risultato ed il patrimonio della capogruppo KME Group SpA e quelli consolidati di spettanza per il primo semestre 2024

(importi in migliaia di Euro) 30 giu 2024
Patrimonio netto della Capogruppo (incluso il risultato di periodo) 270.419
Patrimonio società consolidate 761.256
Eliminazioni valore di carico partecipazioni consolidate integralmente (1.085.063)
Differenza tra patrimonio netto delle società consolidate e loro valore di iscrizione 365.260
Scritture di consolidamento (PPA e rettifiche di consolidamento) (5.873)
Quota di patrimonio netto delle società consolidate da attribuire ai terzi (52.899)
Patrimonio netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo 253.100
(in migliaia di Euro) 30 giu 2024
Risultato bilancio separato della Capogruppo (12.430)
Risultato di competenza delle società consolidate integralmente (14.268)
Eliminazione dividendi ricevuti (239)
Altre scritture di consolidato (2.153)
Annullamento effetto IFRS 16 su operazioni infragruppo (320)
Scritture di consolidato (PPA) (1.796)
Risultato netto consolidato (31.206)
di cui Risultato del periodo attribuibile ai terzi (2.390)
di cui Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della controllante (28.816)

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 5 DEL D. LGS. 58/98 E AI SENSI DELL'ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Diva Moriani, in qualità di Presidente, e Giuseppe Mazza, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della KME Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1. il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    3. 3.2 la Relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, una analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 26 settembre 2024

La Presidente

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

f.to Diva Moriani

f.to Giuseppe Mazza

Deloitte & Touche S.p.A. Via Santa Sofia, 28 20122 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti di KME Group S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, dal prospetto dell'utile (perdita) del semestre e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative di KME Group S.p.A. e controllate al 30 giugno 2024. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

2

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato di KME Group S.p.A. al 30 giugno 2024, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Luca Franchino Socio

Milano, 30 settembre 2024

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