Management Reports • Apr 6, 2023
Management Reports
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sottoponiamo alla vostra attenzione il bilancio consolidato del Gruppo De Nora (il "Gruppo") al 31 dicembre 2022 ed il bilancio separato della capogruppo Industrie De Nora S.p.A. (la "capogruppo" o la "Società") al 31 dicembre 2022.
La presente relazione illustra la situazione del Gruppo e della Società e l'andamento della gestione nel corso dell'esercizio 2022, oltre a presentare una disamina dell'evoluzione prevedibile della gestione.
Il 2022 è stato un anno storico per il Gruppo De Nora grazie all'esito positivo del processo di quotazione, che si è realizzato con successo nonostante la volatilità che ha interessato i mercati azionari globali nel corso dell'esercizio.
La quotazione sul mercato azionario rappresenta un punto di passaggio strategico per potenziare il percorso verso lo sviluppo sostenibile e la crescita del Gruppo che mira a svolgere un ruolo chiave a livello globale con riferimento ai temi della transizione energetica e della scarsità delle risorse idriche pulite, facendo leva sul suo avanzato portafoglio tecnologico, sulla centenaria esperienza nell'industria degli elettrodi e su una leadership consolidata nei principali segmenti in cui il Gruppo opera.
Il 2022 è stato inoltre un anno record per i risultati economici e finanziari: il Gruppo ha registrato un nuovo valore massimo di fatturato (853 milioni di Euro, +38% rispetto ai 616 milioni del 2021). L'andamento positivo è rispecchiato anche dal progresso in termini di marginalità (EBITDA Normalizzato di oltre 190 milioni di Euro, +50% rispetto ai 127 milioni del precedente esercizio); al netto di tutte le altre componenti di reddito, il 2022 si è chiuso con un utile
d'esercizio che ha sfiorato i 90 milioni di Euro, rispetto ai 66 milioni di Euro del 2021. Il portafoglio ordini a fine 2022 si è attestato in prossimità dei 790 milioni di Euro, +44% rispetto al dato di fine 2021, supportato anche dallo sviluppo del Business Energy Transition, e la posizione finanziaria netta è tornata positiva (52 milioni di Euro a fine 2022), anche grazie all'aumento di capitale di 200 milioni di Euro a servizio del collocamento istituzionale delle azioni ordinarie di Industrie De Nora S.p.A.
Il Gruppo si conferma leader a livello internazionale nello sviluppo, produzione e vendita di prodotti, tecnologie e soluzioni innovative per processi elettrochimici (Business Electrode Technologies) e per la realizzazione della Transizione Energetica (con l'identificazione a partire dall'esercizio 2022 dello specifico segmento di business), nonché di sistemi e apparecchiature per il trattamento e la disinfezione delle acque (Business Water Technologies). In particolare, il Gruppo è il più importante fornitore a livello mondiale di elettrodi metallici per il mercato del cloro-soda, per l'industria dell'elettronica, nonché per la raffinazione di nichel e cobalto, e detiene a livello globale una posizione di leadership nella fornitura di soluzioni per la transizione energetica, avendo investito negli ultimi anni in ricerca e sviluppo, stabilito rapporti di partnership con importanti attori di questo mercato in forte crescita ed essendosi dotato di importanti capacità produttive per la produzione di elettrodi e componenti per la produzione di idrogeno verde mediante l'elettrolisi alcalina dell'acqua.
Le attività in ambito Transizione Energetica hanno registrato nel 2022 una decisa accelerazione iniziando a diventare un business rilevante, in un mercato in forte crescita. La capacità produttiva
degli stabilimenti è cresciuta ed il Gruppo è attivo su molti progetti per ampliarla ulteriormente anche nel corso del 2023. A tal proposito nel corso del 2022 è stata costituita De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l., newco partecipata al 90% da Industrie De Nora S.p.A. e per il restante 10% da Snam S.p.A, interamente dedicata al progetto "Italian Gigafactory" che prevede la realizzazione nel Nord Italia di un polo produttivo su larga scala con una capacità fino a 2GW per la produzione di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde.
Il numero dei dipendenti del Gruppo ha raggiunto le 1.929 unità, oltre 200 in più rispetto a fine 2021. La Società ritiene, infatti, la crescita dell'organico fondamentale per supportare l'espansione prevista delle attività e del business.
La capogruppo Industrie De Nora S.p.A., nel suo ruolo di holding company ed entità centrale di coordinamento del Gruppo, nel 2022 ha proseguito nella promozione di iniziative strategiche, illustrate nel prosieguo della presente relazione, finalizzate alla creazione di valore per l'impresa.
La joint venture1 con ThyssenKrupp (di seguito "tk nucera") prosegue con risultati sempre positivi e continuerà a costituire un importante motore di sviluppo dei programmi futuri.
Il 2023 si presenta come un anno molto impegnativo. Le prospettive economiche globali non sono favorevoli e promettenti: l'elevata inflazione, i segnali di recessione, la crisi energetica non aiutano anche se il backlog record registrato al 31 dicembre 2022 ci dà fiducia nell'affrontare il 2023, prospettando un consolidamento dei business tradizionali Electrode Technologies e Water Technologies e un importante sviluppo del segmento Energy Transition. Per far fronte ad un mercato sempre più premiante, il Gruppo De Nora sta attivamente lavorando all'ampliamento della capacità produttiva che vedrà una graduale messa a terra nei prossimi trimestri. In questo contesto, è fondamentale mantenere un'attenzione molto alta al controllo dei costi, al corretto approvvigionamento e gestione delle materie prime, alla pianificazione dell'attività produttiva, adattandosi prontamente ai cambiamenti del mercato.
1 Società collegata ai sensi dello IAS 28 "Partecipazioni in società collegate e joint venture".

% dei ricavi del segmento di business


2 Indica le seguenti aree geografiche: Europa, Medio Oriente, India, Africa.
3 Indica le seguenti aree geografiche: Nord e Sud America.
Presidente Esecutivo Federico De Nora(*)
Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà(*)
Stefano Venier Maria Giovanna Calloni(**) Mario Cesari Michelangelo Mantero Teresa Cristiana Naddeo(**) Elisabetta Oliveri(**) Roberto Cingolani(**) Giovanni Toffoli(**) Alessandro Garrone(**)
Presidente Marcello Del Prete
Sindaci effettivi Beatrice Bompieri Guido Sazbon
Sindaci Supplenti Pierpaolo Giuseppe Galimi Gianluigi Lapietra Raffaella Piraccini
Presidente Teresa Cristiana Naddeo Giovanni Toffoli
Elisabetta Oliveri Mario Cesari Maria Giovanna Calloni
Paolo Enrico Dellachà Federico De Nora Mario Cesari Stefano Venier Roberto Cingolani
Matteo Lodrini
PricewaterhouseCoopers S.p.A.5
Presidente Maria Giovanna Calloni Teresa Cristiana Naddeo Elisabetta Oliveri
Presidente Gianluca Sardo Silvio Necchi Claudio Vitacca
4 Nominati dall'Assemblea degli azionisti del 9 marzo 2022, ad eccezione degli Amministratori: Stefano Venier nominato in data 28 aprile 2022, Alessandro Garrone nominato in data 20 giugno 2022, Roberto Cingolani nominato in data 1 febbraio 2023. Il Consiglio di Amministrazione è in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
(*)Amministratore esecutivo.
(**)Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance.
5 Incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 18 febbraio 2022 per il periodo relativo agli esercizi 2022 - 2030.
Di seguito viene riportata una rappresentazione grafica della struttura del Gruppo con indicazione delle società appartenenti allo stesso e della
partecipazione detenuta dalla capogruppo, direttamente o indirettamente, in ciascuna di esse al 31 dicembre 2022.

Presso la capogruppo Industrie De Nora S.p.A. sono concentrate le funzioni Corporate (AFC, ICT & Legal; HR, Organization & Internal Communication & Reputation; MBD & Product Management; R&D, IP & Production Technologies; Global Operations & Innovation; Global Procurement), così da garantire all'interno del Gruppo coerenza finanziaria, strategica e operativa. In particolare, le funzioni Corporate:
1 46,32% Indian Stock exchange + promoters 2 66% thyssenkrupp Projekt 1 GmbH 320% Mr. Bu Bingxin 4 20% Biocatters Holding, LLC 510% SNAM S.p.A.
Ente giuridico Succursale

La lotta all'inflazione a livello globale, il conflitto Russia-Ucraina e la ricomparsa del COVID-19 in Cina hanno avuto un impatto negativo sull'attività economica mondiale nel 2022, e si stima che i primi due fattori continueranno a pesare anche nel 2023.
Nonostante queste condizioni avverse, nel terzo trimestre 2022, il PIL reale è cresciuto oltre le aspettative in molte economie, tra cui gli Stati Uniti, l'area Euro, e i maggiori mercati emergenti e paesi in via di sviluppo. Le cause di questa inattesa crescita sono state connesse principalmente a fattori locali, riconducibili a: consumi privati e investimenti più sostenuti rispetto alle attese, in un contesto di rigidità del mercato del lavoro e aiuti fiscali maggiori di quanto previsto. Le famiglie hanno speso di più per soddisfare la domanda arretrata, in particolare per i servizi, ricorrendo in parte anche ai risparmi accumulati, a seguito della riapertura delle varie attività. Gli investimenti, a loro volta, sono aumentati per soddisfare tale domanda. Dal lato dell'offerta, la riduzione dei colli di bottiglia a livello della produzione e la riduzione dei costi di trasporto hanno ridotto la pressione sui costi di produzione e consentito un rimbalzo in settori precedentemente in crisi.
I mercati dell'energia si sono adeguati più velocemente del previsto allo shock derivante dall'invasione della Russia in Ucraina.
Nel quarto trimestre 2022, però, tale ripresa si è affievolita in molte delle maggiori economie. Solo la crescita negli Stati Uniti continua con un trend superiore alle aspettative, con i consumatori che continuano a spendere utilizzando i risparmi accumulati, la disoccupazione vicina ai minimi storici e ancora numerose opportunità lavorative. Nel resto del mondo, invece, gli indicatori delle attività economiche puntano verso un rallentamento. L'attività economica in Cina è rallentata nel quarto trimestre in ragione di nuovi focolai su vasta scala di COVID-19 a Pechino e in altre località densamente popolate, che hanno reso necessarie nuove misure di contenimento, allentate poi tra novembre e dicembre fino alla totale riapertura. La percezione di consumatori e imprese è rimasta comunque negativa sul finire del 2022. Il rallentamento della Cina ha ridotto la crescita dei commerci mondiali e i prezzi dei beni a livello internazionale.
A livello macroeconomico, le politiche monetarie restrittive sembrano iniziare a ridurre la domanda e l'inflazione, ma è improbabile che un qualsiasi impatto significativo si concretizzi prima del 2024. L'inflazione nominale a livello globale sembra avere raggiunto il suo picco nel terzo trimestre 2022. I prezzi delle materie prime, combustibili e non, sono decresciuti riducendo segnatamente l'inflazione nominale negli Stati Uniti, nell'area Euro e in America Latina, ma l'inflazione di fondo non ha ancora raggiunto il suo picco nella maggior parte delle economie e rimane ben sopra ai livelli pre-pandemici. Le attese relative all'inflazione a medio termine rimangono ferme ma alcuni indicatori segnalano una possibile crescita. Questi sviluppi hanno determinato un aumento dei tassi da parte delle banche centrali più velocemente del previsto, specialmente negli Stati Uniti e nell'area Euro, indicando che i tassi rimarranno elevati
6 Fonte IMF World Economic Outlook Update – gennaio 2023.
più a lungo. Con il picco dell'inflazione nominale negli Stati Uniti e l'accelerazione dell'aumento dei tassi da parte di molte banche centrali al di fuori degli Stati Uniti, il dollaro si è indebolito rispetto allo scorso settembre ma rimane notevolmente più forte rispetto ad un anno fa.
La crescita economica europea nel 2022 è stata più resiliente delle attese a fronte dello shock causato dalle condizioni commerciali fortemente negative a causa della guerra in Ucraina. Tale resilienza riflette in parte gli aiuti governativi - pari a circa l'1,2% del PIL dell'Unione Europea - ai consumatori e alle imprese colpiti dalla crisi energetica e il dinamismo determinato dalla riapertura dei mercati. I prezzi del gas si sono ridotti più delle attese grazie ad afflussi da gasdotti non russi e di gas naturale liquefatto, alla compressione della domanda di gas e ad un inverno più caldo del solito. La spinta dovuta alla riapertura sembra comunque rallentare. Gli indicatori periodici del quarto trimestre suggeriscono che i settori manifatturieri e dei servizi stiano nuovamente contraendosi e la fiducia dei consumatori e delle imprese stia calando. Infine, le prospettive di spesa delle famiglie in molti paesi dell'area Euro e del Regno Unito restano contenute a causa del tasso di inflazione già intorno al 10% e destinato a crescere oltre. Inoltre, la conseguente accelerazione nell'aumento dei tassi da parte della Banca di Inghilterra e della BCE sta rendendo sempre più onerose le condizioni finanziarie per i prestiti e raffreddando la domanda nel settore edilizio e non solo.
Si prevede che il tasso di crescita economica globale, stimata al 3,4% nel 2022, scenderà al 2,9% nel 2023 prima di risalire al 3,1% nel 2024. Tuttavia, le stime escludono che si verifichi anche una decrescita del PIL globale o del PIL globale pro-capite, che spesso si manifesta quando si assiste ad una recessione a livello globale.
Sulla base di questi dati, la crescita globale prevista per il 2023 e 2024 rimane sotto la media storica del 3,8% annuo per il periodo 2000-2019. La previsione della crescita contenuta nel 2023 riflette l'incremento dei tassi da parte delle banche centrali per fronteggiare l'inflazione e gli effetti della guerra in Ucraina. La riduzione della crescita nel 2023 rispetto al 2022 deriva principalmente dalle economie avanzate; nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo si stima che la crescita abbia, infatti, già toccato il livello più basso nel 2022. La crescita è attesa in salita in Cina con la completa riapertura nel 2023. La ripresa nel 2024 in entrambi i gruppi di economie riflette il graduale recupero dagli effetti della guerra in Ucraina e dal decremento dell'inflazione. La crescita del commercio mondiale è prevista in riduzione nel 2023 attestandosi al 2,4% nonostante l'attenuazione dei colli di bottiglia a livello di offerta, per poi crescere al 3,4% nel 2024.
Nelle economie avanzate la crescita è prevista in forte declino dal 2,7% del 2022 all'1,2% nel 2023 per poi risalire all'1,4% nel 2024. Circa il 90% delle economie avanzate vedranno un declino della crescita nel 2023:
Nei mercati emergenti e in via di sviluppo la crescita è prevista in lieve aumento dal 3,9% del 2022 al 4% nel 2023 e 4,2% nel 2024:
il livello più basso allo 0,7% nel 2022 ed è prevista in crescita all'1,5% nel 2023;
Relativamente all'inflazione nominale si prevede che essa sia in riduzione nel 2023 rispetto al 2022 in circa l'84% degli stati. L'inflazione a livello globale è attesa in diminuzione dal valore medio dell'8,8% del 2022 al 6,6% nel 2023 e al 4,3% nel 2024 sopra ai valori pre-pandemia attestati intorno al 3,5%. La disinflazione prevista riflette in parte la riduzione dei prezzi internazionali delle materie prime combustibili e sembra essere connessa ad una domanda più debole a livello mondiale. Essa riflette anche l'effetto della stretta delle politiche monetarie sull'inflazione sottostante o di fondo che a livello mondiale è attesa in riduzione anno su anno, dal 6,9% del quarto trimestre 2022 al 4,5% del quarto trimestre 2023. Nel 2024 comunque, sia l'inflazione nominale sia quella di fondo rimarranno ai livelli pre-pandemia rispettivamente nell'82% e 86% delle economie mondiali.
Nelle economie avanzate si prevede che l'inflazione annua media scenderà dal 7,3% del 2022 al 4,6% nel 2023 e 2,6% nel 2024. Nei mercati emergenti e in via di sviluppo si prevede, invece, una riduzione dal 9,9% del 2022 all'8,1% nel 2023 e 5,5% nel 2024, sopra il 4,9% della media pre-pandemia. Nei paesi in via di sviluppo a basso reddito l'inflazione dovrebbe invece ridursi sostanzialmente, passando dal 14,2% del 2022 all'8,6% nel 2024, ancora alta ma vicina alla media pre-pandemia.
Rispetto allo scenario descritto esistono opportunità di revisioni al rialzo come un incremento dei consumi, che per contro farebbe però aumentare l'inflazione.
Uno scenario alternativo potrebbe essere caratterizzato da un'inflazione più bassa delle previsioni e politiche monetarie meno restrittive, grazie all'impiego dei risparmi privati derivanti dai sussidi fiscali elargiti durante la pandemia, alla rigidità del mercato del lavoro, e all'incremento dei salari che possono alimentare una domanda insoddisfatta da parte dei consumatori.
Inoltre, un allentamento della pressione sul mercato del lavoro in alcune economie avanzate a causa della riduzione delle posizioni vacanti potrebbe contenere l'inflazione salariale senza incrementare la disoccupazione. Una marcata riduzione dei prezzi dei beni a seguito dello spostamento dei consumi sui servizi potrebbe ridurre ulteriormente l'inflazione.
Esistono però anche numerosi rischi di una revisione al ribasso dell'outlook sull'economia mondiale che possono ridurre la crescita e, in molti casi, incrementare l'inflazione.
La ripresa della Cina potrebbe fermarsi a causa dei bassi livelli di immunizzazione della popolazione e della insufficiente capacità ospedaliera, specialmente fuori dalle maggiori aree urbane. Un peggioramento del mercato edilizio rimane una significativa causa di vulnerabilità con il rischio di default generalizzati dei costruttori creando instabilità anche nel settore finanziario. Ciò potrebbe anche avere ricadute sul resto del mondo a causa della riduzione della domanda e del ripresentarsi di problemi a livello di offerta.
Una escalation della guerra in Ucraina rimane una fonte di vulnerabilità, in particolare per l'Europa e per i paesi a basso reddito. L'Europa sta beneficiando di prezzi del gas più bassi del previsto, avendo immagazzinato abbastanza gas da rendere improbabile la scarsità di gas questo inverno, ma garantire sufficienti livelli di approvvigionamento costituisce una sfida in vista del prossimo inverno se si considerano i minori afflussi dalla Russia e l'incremento della domanda da parte della Cina, con conseguente aumento dei prezzi. Un possibile aumento dei prezzi dei generi alimentari derivante dalla mancata estensione della "Black
Sea grain initiative" aumenterebbe la pressione sui paesi a basso reddito che stanno vivendo una situazione di precarietà alimentare. L'incremento dei prezzi dei generi alimentari e dei combustibili potrebbero determinare inoltre disordini sociali.
A partire da ottobre 2022 lo spread dei paesi emergenti e in via di sviluppo si è leggermente ridotto a seguito della distensione delle condizioni finanziarie mondiali e del deprezzamento del dollaro. La combinazione di alti livelli di debito causati dalla pandemia, minore crescita e maggiori costi di finanziamento può acuire la vulnerabilità di tali economie, specialmente quelle con significative necessità di finanziamenti a breve termine in dollari.
Condizioni persistenti di rigidità del mercato del lavoro potrebbero tradursi in crescite salariali più alte delle attese. Prezzi più elevati di petrolio, gas e generi alimentari a causa della guerra in Ucraina e di un più veloce rimbalzo della crescita in Cina potrebbero determinare ancora un incremento dell'inflazione nominale e trasferirsi poi su quella di fondo richiedendo una politica monetaria ancora più stretta.
La guerra in Ucraina e le relative sanzioni internazionali volte a spingere la Russia a cessare le ostilità stanno dividendo l'economia mondiale in blocchi e rinforzando le precedenti tensioni geo-politiche come le dispute commerciali tra Cina e Stati Uniti. La frammentazione potrebbe intensificarsi con maggiori restrizioni ai movimenti transfrontalieri di capitali, lavoratori e pagamenti internazionali.
In questo contesto complesso, le politiche dovrebbero essere orientate a:
— assicurare la disinflazione a livello mondiale;
Nella tabella seguente sono indicate le principali valute estere di riferimento del Gruppo De Nora (valuta delle transazioni commerciali o valute funzionali delle entità estere appartenenti al Gruppo) ed i relativi tassi di cambio:
| Cambio medio esercizio chiuso al 31 dicembre |
Cambio al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | |
| Dollaro USA | 1,0530 | 1,1827 | 1,0666 | 1,1326 | |
| Yen Giapponese | 138,0274 | 129,8767 | 140,66 | 130,38 | |
| Rupia Indiana | 82,6864 | 87,4392 | 88,1710 | 84,2292 | |
| Yuan Renminbi Cinese | 7,0788 | 7,6282 | 7,3582 | 7,1947 | |
| Real Brasiliano | 5,4399 | 6,3779 | 5,6386 | 6,3101 | |
| Sterlina Inglese | 0,8528 | 0,8596 | 0,8869 | 0,8402 |
Oltre all'Euro, le valute più importanti per il Gruppo sono il Dollaro USA e lo Yen: il Dollaro USA si è rivalutato nel 2022 del 6% circa, mentre lo Yen giapponese ha registrato nel 2022 una svalutazione dell'8% circa. Hanno anche impattato, pur se in misura ridotta, l'apprezzamento del Real Brasiliano (+11% circa) e la svalutazione della Rupia indiana (5% circa) e della Sterlina inglese (6% circa).
Di seguito si riportano le caratteristiche dei mercati di riferimento per il Gruppo e le evoluzioni riscontrate negli stessi nell'anno appena concluso.
Il cloro viene prodotto attraverso l'elettrolisi di soluzioni acquose di cloruro di sodio, e le industrie di riferimento che lo utilizzano costituiscono i principali settori di applicazione del Gruppo. L'idrossido di sodio (soda caustica) è un naturale co-prodotto della reazione di elettrolisi, per questo motivo tale industria viene comunemente definita come cloro-soda. La peculiarità di
questo processo è che, producendo due elementi chimici di base impiegati in una moltitudine di applicazioni, non risente, se non parzialmente, di crisi economiche o di situazioni particolari che ne modificano sostanzialmente la traiettoria di crescita. Infatti, il cloro, la soda caustica ed i loro derivati sono prodotti di base necessari per la produzione di plastiche e poliuretani, nella farmaceutica, nella produzione di detergenti, disinfettanti, nella produzione dell'alluminio, nel trattamento delle acque.
Nell'ambito dell'industria del cloro-soda, il mercato di riferimento per il Gruppo è quello degli elettrodi e degli elettrolizzatori, componenti chiave degli impianti produttivi.
Il mercato degli elettrodi per l'industria cloro-soda è relativamente maturo: è caratterizzato dalla crescita della capacità produttiva, prevalentemente stabile sul single digit, e dalla richiesta di servizi di manutenzione e aggiornamento tecnologico della importante base installata, considerando sia il ciclo di vita degli elettrodi che dell'obsolescenza degli impianti a favore di tecnologie più performanti e con meno impatto ambientale.
Nonostante il 2022 sia stato un anno difficile per l'industria del cloro-soda, impattata della ridotta domanda di prodotti vinilici determinata dal conflitto Russia-Ucraina, dalle restrizioni in Cina volte a contenere i contagi da COVID, e dall'aumento del prezzo dell'energia, il mercato degli elettrodi ha registrato una crescita molto buona, sostenuta sia dall'aumento dei volumi sia dall'aumento dei prezzi. In particolare, il 2022 è stato caratterizzato principalmente dalla richiesta di attività di servizio finalizzate all'aggiornamento tecnologico di impianti e tecnologie superate e alla periodica manutenzione degli elettrodi installati.
I mercati di riferimento per il Gruppo sono rappresentati: (i) dalla produzione di fogli di rame elettrolitico (copper foil), una materia prima di base utilizzata principalmente per la produzione di circuiti stampati per molteplici applicazioni e delle batterie al litio, (ii) dalla ramatura elettrochimica dei contatti delle schede a circuito stampato (PCB) ed in particolare di quelle ad alta densità di interconnessione (HDI).
L'indebolimento dell'economia globale nel 2022 ha impattato diversi settori di applicazione del mercato dell'elettronica, il cui valore è stato stimato in circa 2,4 trilioni di dollari, in lieve calo rispetto all'anno precedente (circa -2,6%). Si è assistito, soprattutto nell'ultima parte dell'anno, ad un più basso livello di utilizzo degli impianti di produzione di copper foil, causato dalla contrazione della domanda di circuiti stampati per dispositivi elettronici ad uso dei consumatori, computer e comunicazione. Questo rallentamento dei mercati finali ha impattato sulla domanda di elettrodi che, tuttavia, hanno potuto beneficiare dell'aumento dei prezzi causato dal costo delle materie prime.
Il mercato della raffinazione elettrolitica si basa sul processo di elettrodeposizione dei metalli non ferrosi per eliminare le impurezze residue in essi ancora presenti dopo il processo di estrazione con solventi, con lo scopo di ottenere metalli di elevata purezza e qualità, che trovano
impiego in svariati settori industriali.
L'offerta del Gruppo si concentra nel segmento degli anodi in titanio con rivestimento di ossido di metallo misto per la raffinazione elettrolitica del nichel e del cobalto. Nel 2022, la domanda di elettrodi insolubili è stata determinata da attività di servizio e di upgrade tecnologico di soluzioni destinate ad installazioni esistenti, il cui valore è stato positivamente impattato dall'aumento dei prezzi.
Il Gruppo fornisce elettrodi alle principali aziende operanti nel settore che producono e vendono sistemi di elettroclorazione (cloratori a sale), utilizzati per la disinfezione dell'acqua delle piscine in sostituzione ai tradizionali metodi di sanificazione a base di cloro (pastiglie, granuli, liquidi).
Il principale mercato di riferimento per De Nora è rappresentato dalle piscine residenziali interrate, che nel 2022 ha beneficiato di un clima favorevole caratterizzato dall'aumento delle temperature medie stagionali e da fenomeni di democratizzazione delle piscine, in parte riconducibili alla crisi sanitaria, che hanno portato ad aumento di nuove installazioni. Alla richiesta di nuove piscine si è aggiunta la domanda per la ristrutturazione e ammodernamento di quelle esistenti con soluzioni a basso impatto ambientale, tra cui i cloratori a sale, sempre più apprezzati per i benefici offerti. Il boom della domanda combinata con la carenza di materiali che ha caratterizzato tutto il 2021, ha avuto ripercussioni sulle politiche di approvvigionamento e sulla gestione dei magazzini degli operatori del settore anche nel 2022. Si è pertanto assistito a un inizio anno caratterizzato da una forte domanda di materiali e apparecchiature, inclusi gli elettrodi, che si è andata attenuando nella seconda parte del 2022, facendo comunque registrare una forte crescita di tutto il settore.
La disponibilità di acqua con determinate caratteristiche chimico fisiche è un fattore critico per molti settori, sia civili (impianti di potabilizzazione) che industriali. I processi di disinfezione sono pertanto uno step imprescindibile per il trattamento delle acque usate nei vari processi, per il loro riutilizzo e per il loro scarico in rete, in ottemperanza alle legislazioni vigenti. Tra i processi di disinfezione, la clorazione è quello più diffuso.
Sebbene il cloro in forma gassosa sia il metodo più comune di disinfezione negli impianti industriali, seguito dall'utilizzo di soluzioni di ipoclorito (varechina), tecnologie di generazione di ipoclorito in loco sono sempre più favorite, prevalentemente per ragioni logistiche, di sicurezza, di impatto ambientale.
Nonostante il mercato della generazione di cloro in loco stia crescendo a un ritmo stimato leggermente superiore alla crescita complessiva del mercato della disinfezione, è ancora un mercato piccolo per dimensioni rispetto a quello delle altre tecnologie chiave di disinfezione; il valore delle nuove installazioni è stimato nel 2022 in circa 219 milioni di Euro. A livello regionale, si registra una crescita maggiore in Cina e Hong Kong, che sempre più spesso prediligono la generazione in loco di cloro gas o ipoclorito per il trattamento delle acque municipali.
Nell'ambito dei sistemi di disinfezione e filtrazione, il Gruppo si rivolge principalmente al mercato delle municipali, progettando, sviluppando e vendendo sistemi e tecnologie per la potabilizzazione dell'acqua e per il trattamento delle acque reflue.
Sempre più spesso le tecnologie di disinfezione vengono utilizzate in combinazione, con l'aggiunta di UV o ozono ai processi di disinfezione prima del cloro, per ridurne l'uso e la formazione di sottoprodotti, oltre che per contrastare i patogeni resistenti al cloro.
L'ingente bisogno del Medio Oriente di convertire acqua salata in acqua dolce ha visto crescere nel 2022 il numero di progetti per dissalatori a osmosi inversa che necessitano di tecnologie di filtrazione. Il Medio Oriente vanta la più grande capacità di desalinizzazione dell'acqua, seguita da Stati Uniti e Cina.
La regolamentazione più severa, le maggiori prospettive di riutilizzo dell'acqua e i timori per i microinquinanti stanno rendendo le tecnologie di disinfezione e ossidazione più attraenti sia nel settore industriale che in quello municipale. In particolare, continua a crescere l'attenzione per la contaminazione da sostanze chimiche persistenti come iper- e polifluoroalchiliche (PFAS), sostenuta da un inasprimento del quadro normativo che, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, pone dei limiti sempre più stringenti sui valori limite ammessi nell'acqua potabile.
Il Gruppo serve il mercato marine offrendo soluzioni per il trattamento delle acque di zavorra e delle acque di scarico (grigie e nere) basate su tecnologie elettrochimiche, UV e ozono.
Al fine di stabilizzare le navi da carico compensando le variazioni di peso (ai fini della stabilità) e riducendone le sollecitazioni meccaniche durante la navigazione a carico ridotto, nei serbatoi di zavorra viene introdotta acqua di mare. Per preservare la biodiversità marina, sono in vigore regolamentazioni che richiedono che le acque di zavorra (Ballast Water), prima di essere scaricate, siano opportunamente trattate attraverso sistemi che includono processi di disinfezione, evitando così di contaminare le acque con organismi alieni.
Il mercato dei sistemi di trattamento delle acque di zavorra è un settore in crescita guidato da rigide normative sia a livello internazionale, dettate dall'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), sia a livello nazionale, e in particolare dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti (USCG). Si stima che nel 2022 oltre 40.000 navi necessitassero di interventi di ammodernamento.
L'idrogeno verde è previsto assumere un ruolo fondamentale per la decarbonizzazione delle industrie che attualmente usano idrogeno come materia prima, e per quei settori dove al momento non ci sono alternative energetiche economicamente competitive all'uso di energia prodotta con una grande impronta carboniosa e/o dove l'elettrificazione diretta non è attuabile.
Tutti i metodi di produzione dell'idrogeno verde si basano sull'elettrolisi dell'acqua; le principali differenze tra le diverse tecnologie derivano dal tipo di elettrolita utilizzato e dalle condizioni operative; esse si distinguono inoltre per il livello di sviluppo raggiunto e per la maturità commerciale. Le principali tecnologie per la produzione di idrogeno verde sono: l'elettrolisi alcalina ("AWE"), l'elettrolisi a membrana polimerica protonica ("PEM"), l'elettrolisi a ossidi solidi ("SOEC") e l'elettrolisi a membrana polimerica anionica ("AEM"). Tra queste, solo le prime due tecnologie hanno raggiunto un buon grado di sviluppo tecnologico e sono attualmente commercializzate. Si prevede che nel medio e nel lungo periodo, l'elettrolisi alcalina, grazie ai vantaggi offerti, continuerà ad essere preferita rispetto a tecnologie concorrenti quali la PEM, soprattutto per progetti di larga scala (per servire sia le industrie "hard to abate" come ad esempio la metallurgia, sia la produzione di "green chemicals", quali l'ammonia, il metanolo, e i "green fuels" per il settore avio).
Il Gruppo ha sviluppato elettrodi e catalizzatori per elettrolisi alcalina dell'acqua (AWE) ad alte performance e sta sviluppando elettrodi e catalizzatori per la produzione di idrogeno attraverso l'elettrolisi a membrana polimerica sia cationica che anionica (PEM ed AEM).
Il conflitto tra Russia e Ucraina, e le conseguenze che ne sono derivate, compreso il caro energia, hanno contribuito a
rafforzare i piani di investimento finalizzati a promuovere l'idrogeno verde da parte di un numero sempre maggiore di Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito, oltre a Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Australia e Cina.
Nel 2022, il numero dei progetti annunciati per produzione dell'idrogeno verde a livello globale è salito a 680. Si è inoltre assistito ad un aumento dei progetti di larga scala (multi - Mega Watt), principale mercato di riferimento per gli elettrodi del Gruppo De Nora, soprattutto nei settori delle rinnovabili, in quello chimico e delle raffinerie, dell'acciaio e delle materie prime. Attualmente, dei progetti annunciati solo per il 10% è stato approvato definitivamente l'investimento e si prevede che il prossimo biennio sia chiave per la crescita definitiva di questo settore.
Il Gruppo intende proseguire nella strategia di diversificazione del proprio business attraverso l'espansione della propria presenza a livello internazionale e l'ampliamento del proprio portafoglio prodotti, sfruttando le opportunità di crescita offerte dalle tecnologie per la produzione di idrogeno verde e consolidando al tempo stesso la leadership nei business delle tecnologie degli elettrodi e del trattamento delle acque.
In particolare, la strategia perseguita dal Gruppo si focalizza sui seguenti obiettivi.
Attraverso gli investimenti in ricerca e sviluppo il Gruppo intende sviluppare tecnologie elettrochimiche innovative per cogliere e sfruttare i trend macroeconomici globali, quali l'aumento dell'urbanizzazione, l'espansione dei prodotti tecnologici, la maggiore necessità di acqua potabile e di disinfezione, la scarsità di risorse, i cambiamenti climatici e demografici e l'aumento del fabbisogno energetico e, con particolare riferimento all'ambito della transizione energetica, la produzione di idrogeno verde.
Nel Business Electrode Technologies il Gruppo si propone di preservare la posizione di leader globale mantenendo il proprio vantaggio competitivo nei mercati di riferimento in termini di performance e qualità degli elettrodi forniti attraverso la continua innovazione rivolta, in particolar modo, all'ottimizzazione dell'utilizzo dei metalli nobili come iridio, rutenio, platino, palladio e rodio, agendo contemporaneamente sulla riduzione dei costi per proteggere i margini.
In particolare, il Gruppo intende sviluppare (i) elettrodi innovativi e sostenibili, che permettano ulteriori riduzioni di consumo energetico e una maggiore durata delle prestazioni per l'applicazione nelle industrie di cloro-soda ed elettronica; e (ii) nuove configurazioni anodiche per la raffinazione elettrochimica dei metalli non ferrosi (c.d. electrowinning). Infine, con riferimento al business dei servizi, il Gruppo intende continuare a focalizzarsi nel preservare le relazioni con i suoi clienti, guardando a nuovi modelli di business finalizzati alla continua generazione di valore (dalla fase di ricerca e sviluppo a quella dei servizi post-vendita).
Nel Business Water Technologies, il Gruppo intende preservare il proprio consolidato posizionamento nel mercato degli elettrodi per piscine, continuando a puntare sulla qualità dei servizi e delle relazioni con i clienti ed intende beneficiare della crescita sostenuta della domanda di cloratori a sale. Inoltre, il Gruppo intende continuare ad espandere il proprio business nel settore municipale e industriale avvalendosi del rinnovamento in corso del portafoglio tecnologico e delle nuove applicazioni, penetrando selettivamente nuovi mercati e geografie. In particolare, il Gruppo intende sfruttare nuove opportunità di business determinate dall'emergere di nuovi contaminanti e sostenute da un inasprimento del quadro normativo in
fatto di trattamento e riutilizzo delle acque potabili e reflue combinando diverse tecnologie e validando le migliorie introdotte.
Il Gruppo intende fare leva sulla propria posizione di leadership nella produzione di elettrodi per applicazioni industriali elettrochimiche, riconosciuta a livello globale, per espandere la propria presenza nel settore della produzione dell'idrogeno verde il cui mercato presenta un potenziale di crescita significativo.
Il Gruppo intende entrare con successo nel mercato della produzione di idrogeno beneficiando di un'ampia offerta tecnologica e di un know-how che deriva dal consolidato business degli elettrodi; intende inoltre fare leva sulla sua capacità produttiva, sulle partnership sviluppate nel corso del tempo con primari operatori del settore come la joint venture con tk nucera nonché sul backlog di ordini in portafoglio.
Inoltre, il Gruppo intende continuare ad investire nello sviluppo di nuovi componenti critici (elettrodi e catalizzatori) per le tecnologie di generazione idrogeno per mezzo dell'elettrolisi alcalina e per processi di elettrolisi alternativi come la PEM e AEM, valutati come interessanti in ottica di medio/lungo termine ma, attualmente, non pronti per entrare in maniera massiva nel mercato. In aggiunta, il Gruppo intende proseguire ad investire nello sviluppo e nella commercializzazione di elettrolizzatori e sistemi completi, pianificando future espansioni di scopo di fornitura e di penetrazione commerciale nelle geografie dove è prevista una crescita sostenuta della domanda.
In passato, la crescita del Gruppo è stata sostenuta e caratterizzata anche da importanti acquisizioni. Il Gruppo, infatti, vanta un importante track-record anche in materia di acquisizioni e successive integrazioni del relativo business.
Il Gruppo vaglia proattivamente il mercato in cerca di opportunità di acquisizione di società tecnologiche e di business. I principali obiettivi sono aumentare la penetrazione in mercati strategici attraverso l'ampliamento del portafoglio prodotti e dell'offerta ai clienti, e rafforzare la propria "value chain" con soluzioni tecnologiche coerenti con il "DNA" aziendale.
Il Gruppo intende continuare ad avere un approccio flessibile al percorso di crescita per linee esterne, espandendo e consolidando la propria presenza nei mercati considerati strategici, attraverso un continuo miglioramento e ampliamento del proprio portafoglio prodotti e, al tempo stesso, intende rafforzare l'offerta nel settore della transizione energetica, esplorando tecnologie alternative per la produzione di idrogeno verde.
Il Gruppo, che già da tempo conduce il proprio business in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, intende rafforzare tale impegno a lungo termine attraverso varie attività e progetti.
Il Gruppo mira a ottenere un impatto positivo tangibile al fine del raggiungimento degli obiettivi di "carbon neutrality" e "net-zero emissions" grazie al suo portafoglio di (i) soluzioni di risparmio energetico, (ii) sistemi e componenti di elettrolisi dell'acqua per la produzione di idrogeno verde e (iii) trattamento di acqua e acque reflue per la disponibilità e il riutilizzo di acqua pulita.
In termini di produttività, Il Gruppo si prefigge di raggiungere l'eccellenza operativa attraverso l'implementazione di una strategia di trasformazione lean e dei principi di "miglioramento continuo", perseguendo progetti di approvvigionamento strategico rivolti all'ottimizzazione dei costi, e cogliendo le opportunità offerte dall'automazione industriale e di digitalizzazione dei processi aziendali, secondo principi "agile".
De Nora punta a valorizzare il potenziale delle proprie persone, promuovendone lo sviluppo continuo, potenziandone la leadership, e incoraggiando un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo. Il Gruppo conferma il suo impegno nel migliorare il benessere fisico e mentale di tutti i dipendenti. La reputazione e la comunicazione continuano ad essere tra le priorità del Gruppo.
Qui di seguito sono illustrate le principali iniziative strategiche che hanno caratterizzato il 2022.
In ambito Business Development, le attività finalizzate a promuovere la crescita del volume di affari continuano a essere incentrate sullo sviluppo di nuove opportunità nell'ambito della transizione energetica. Anche nel corso del 2022, il Gruppo ha consolidato partnership e collaborazioni con importanti società operanti a livello internazionale, assicurando accordi di progettazione, di sviluppo e di test, e rafforzando il proprio posizionamento all'interno della catena del valore dell'idrogeno. È aumentata altresì la collaborazione con tk nucera, nel perseguire in modo sinergico progetti pluriennali di grandi dimensioni nel mercato delle energie rinnovabili.
Tra le diverse iniziative di Marketing & Communication che hanno interessato il 2022 si riportano:
media, in particolare su LinkedIn, che hanno portato al raggiungimento di più di 40.500 followers (+81% rispetto al 2021); sono stati raggiunti livelli di engagement ben superiori alle medie generali che portano a inserire la comunicazione di De Nora tra le "best in class" per il settore B2B tecnologico;
— le attività di lead generation tramite campagne digitali e di inbound marketing, volte ad azioni di "retention" per i clienti esistenti, e "acquisition" per attrarre nuovi potenziali clienti.
L'innovazione e la rivitalizzazione del portafoglio prodotti si confermano attività strategiche a sostegno della crescita del Gruppo e del mantenimento del proprio posizionamento competitivo. Nel 2022 sono continuate le iniziative rivolte alla riduzione dei costi di prodotto, mirate a proteggere o a migliorare la redditività dei segmenti di business, e iniziative finalizzate a garantire un'esecuzione sempre più efficiente di commesse e progetti, cogliendo le opportunità offerte in ambito di automazione industriale e ponendo sempre più attenzione alla trasformazione digitale.
La stretta collaborazione tra ricerca, ingegneria, business e affari regolatori assicura che i nuovi prodotti rispondano interamente ai requisiti di legge, previsti dai mercati di riferimento.
Al fine di continuare a promuovere l'innovazione e il miglioramento continuo in tutto il Gruppo, è stata definita una strategia mirata a favorire la generazione di idee, ponendo particolare attenzione ai temi di sicurezza, digitalizzazione e sostenibilità.
Nel 2022, si è assistito ad un ulteriore aumento delle idee generate (+36% rispetto al 2021) e ad una crescente partecipazione da parte dei dipendenti (+49% rispetto al 2021).
In tema di digitalizzazione, sono state promosse diverse attività rivolte al miglioramento dei processi interni, in particolare con la creazione di una roadmap della digitalizzazione che porterà nei prossimi 3-5 anni il Gruppo ad un livello
elevato e coerente con le ambizioni di crescita per la parte riguardante i dati e la loro gestione.
Sono continuate le attività di Open Innovation per promuovere l'innovazione attraverso risorse e competenze esterne. Le principali attività sono state focalizzate sul rafforzamento di un ecosistema che supporti l'azienda nell'innovazione tecnologica di prodotto e di processo, e sulla creazione di nuove collaborazioni in ambito digitalizzazione.
La funzione Central Procurement, riferimento del Gruppo per l'acquisto dei materiali strategici, prosegue nel suo obiettivo di una sempre maggiore centralizzazione della gestione delle materie prime e dei componenti chiave, ed ha dimostrato la propria efficacia garantendo competitività dei prezzi e continuità di fornitura alle società del Gruppo in un anno caratterizzato da tensione e volatilità di mercati e supply disruption.
Prosegue il processo di evoluzione del Global Procurement che assume un ruolo sempre più strategico per il Gruppo, il cui impegno nel 2022 è stato focalizzato a garantire la crescita sostenibile del business in ambito Energy Storage e Water Treatment. Questa trasformazione, mirata ad evolvere la funzione a "centro proattivo di innovazione e di profitto", si è concretizzata nel coinvolgimento preliminare di tale funzione nei processi di innovation design e revisione prodotto. Il suo coinvolgimento nelle fasi iniziali di progettazione, definizione del processo produttivo e delle logiche di commercializzazione, si sta dimostrando efficace per combinare al meglio le esigenze funzionali e di produzione con le disponibilità di mercato, in ottica di ottimizzazione dei costi e qualità del prodotto finale.
Parallelamente, in un'ottica di creazione del valore, la funzione Global Procurement mira a stabilire sinergie di Gruppo che si sono concretizzate:
informazioni tra le società del Gruppo;
Resta in ogni caso costante l'attenzione rivolta:
Sul fronte Operations, le principali aziende del Gruppo continuano nella implementazione dei loro piani di azione, finalizzati al costante miglioramento della cultura della sicurezza, della produttività e ad un'attenta ottimizzazione dei costi, con il supporto delle funzioni Corporate. La declinazione della strategia delle Operations secondo il metodo Hoshin Kanri ha dato dei risultati molto soddisfacenti, con un miglioramento di quasi tutti i KPI presi in considerazione. Il 2023 è l'ultimo anno del ciclo triennale di Hoshin Kanri e si prevede che porterà diversi indici di servizio e accuratezza della gestione a livelli buoni quando non eccellenti.
Sempre più esteso l'utilizzo di strumenti Lean come 5S, Shop Floor Management, Standard Operating Procedures, metodi di problem solving strutturato. È iniziata l'introduzione del Total Productive Maintenance (o Manutenzione Produttiva
Totale) volta al miglioramento dell'Overall Equipment Efficiency.
In ambito Sales and Operation Planning (S&OP) e Data Driven Culture, è stato lanciato un progetto di Supply Chain Transformation che in circa tre anni porterà il Gruppo ad avere un processo di Integrated Business Plan (IBP) in tutti gli stabilimenti. Nel 2022 sono stati avviati progetti pilota in Germania e Cina e l'implementazione del software di gestione della Supply Chain in De Nora Tech – Stati Uniti. È in funzione il software per le attività di monitoraggio e di miglioramento della qualità dei dati del sistema ERP rendendo più robusto e affidabile l'output del nuovo sistema IBP in termini di proiezioni di capacità produttiva, pianificazione degli acquisti di materie prime e programmazione della produzione.
Gli sforzi volti ad aumentare e consolidare la cultura della sicurezza hanno prodotto un risultato importante. Il 2022 è stato l'anno con minori giorni persi per infortuni; il numero di infortuni resta alto ma è molto scesa la loro gravità, ed è quindi necessario continuare a portare avanti le attività da tempo individuate e pianificate quali analisi degli eventi, problem solving strutturato, campionamento dei comportamenti, auditing, addestramento mirato.
In ambito Cyber Security, nel corso del 2022 c'è stata una significativa evoluzione nella prevenzione delle minacce informatiche verso i sistemi e i servizi informatici di De Nora grazie agli interventi del programma definito dalla nuova funzione Cyber Security. Si è lavorato su più fronti e prevalentemente con l'impostazione di soluzioni di Gruppo, in modo da sfruttare, in termini sia di efficienza che di efficacia, i vantaggi di un contesto operativo omogeneo.
Uno dei primi elementi di attenzione è stato il perimetro logico esterno, ossia esposto su Internet, che è il più soggetto ad attacchi. Su di esso è stata integrata una soluzione per la protezione del portale istituzionale ed è stata completamente rinnovata l'infrastruttura per la prevenzione delle intrusioni alla
rete aziendale, intervento articolato che ha coinvolto tutte le sedi a livello mondiale. È stata poi introdotta una soluzione standard per proteggere l'accesso da remoto a strumenti informatici che si trovano in siti industriali e laboratori. Questa è stata definita principalmente per gestire gli accessi da parte di fornitori terzi, ma può essere applicata, ove opportuno, anche a personale aziendale. Un altro importante insieme di interventi si è concentrato sulle tecnologie in uso ai dipendenti, con il rafforzamento delle protezioni della navigazione web e della posta elettronica. Una nuova soluzione, inoltre, consente la salvaguardia della riservatezza degli asset documentali aziendali più rilevanti, permettendo il controllo di chi può accedere ai documenti protetti anche se questi sono inviati a collaboratori esterni. L'insieme delle azioni eseguite è stato coadiuvato da un'analisi dei punti di debolezza tecnologici, condotta da un team specializzato nell'identificazione delle vulnerabilità note e nella conduzione di test di attacco informatico.
A fianco degli aspetti più tecnici è stata reimpostata la parte di governance e procedurale, con l'esecuzione di attività di Business Impact Analysis e Risk Assessment, con la produzione delle policy principali e la definizione del modello operativo. Ciò ha portato, tra le altre cose, alla riorganizzazione dei servizi di monitoraggio degli eventi di sicurezza e della gestione degli incidenti. Data la portata e la complessità delle azioni necessarie, tali attività vedranno la prosecuzione nel 2023 assieme alle nuove iniziative del programma di Cyber Security.
In tema di sviluppi in ambito Information and Communication Technologies,
nel 2022 è proseguito il progetto di estensione dei sistemi ERP alle società del Gruppo. In particolare, il Gruppo De Nora ha portato a termine nel 2022 il go-live della nuova soluzione SAP S/4HANA all'interno delle proprie società della divisione Water Technologies, nelle sedi Shanghai Pudong (Cina) e Singapore e, a inizio 2023, nella sede di Tamworth (Regno Unito).
È stato inoltre implementato il sistema ERP di gruppo per la nuova società De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l., che opererà nel segmento della Transizione Energetica.
Un altro importante progetto iniziato nel 2022 prevede la messa a disposizione del management delle informazioni di valore del business, in forma di Analytics. Tale progetto, che copre tutti i dipartimenti, prevede la raccolta e l'armonizzazione di dati da più fonti certificate, la predisposizione di dashboards e reports, ma anche la formazione degli utenti all'uso avanzato del tool Power BI.
In ambito Legal e Compliance, il Gruppo De Nora prosegue il suo impegno nel promuovere una cultura aziendale caratterizzata da comportamenti corretti e da un sistema di corporate governance in linea con le best practice internazionali e delle società quotate. Tra gli altri progetti, nel 2022 il gruppo ha adottato una policy interna per la disciplina delle segnalazioni ("global whistleblowing policy") riguardanti possibili comportamenti illeciti commissivi o omissivi da parte dei dipendenti e di terze parti, che costituiscano o possano costituire una violazione, o induzione a violazione di leggi e regolamenti, valori e principi sanciti nel Codice Etico di De Nora. Inoltre, nell'ottica di garantire un continuo rafforzamento dei presidi esistenti, la società ha avviato le attività per l'analisi dei rischi e l'elaborazione di una procedura anti-corruzione di gruppo, nonché di un piano di compliance in materia di controllo delle esportazioni e sanzioni economiche internazionali.
In ambito Organizzazione, proseguono le attività individuate e lanciate con la People Strategy 2021-2023, i cui 5 pilastri sono: People Development, Communication reputation & networking, HR analytics processes digitalization & agility, Diversity Equity and Inclusion (DEI), Well-being and happiness pursuit.
Tra gli altri progetti, in tema di HR analytics processes digitalization & agility, il 2022 ha visto:
— l'estensione alla popolazione industriale di tutti processi HR già in
essere sulla popolazione impiegatizia, nonché il continuo miglioramento e digitalizzazione degli stessi;
In riferimento alla Communication reputation & networking, sono stati lanciati:
di una comunità di "ambasciatori" che contribuiscano a rafforzare la reputazione sui social media ed in ogni iniziativa in cui verranno coinvolti: presentazioni, open/career day in scuole e università target, eventi realizzati con comunità e associazioni locali.
Maggiori dettagli relativi al pilastro People Development sono forniti nel paragrafo Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane.
L'andamento dei mercati azionari internazionali nel corso del 2022 è stato influenzato dalle incertezze relative alle tensioni geopolitiche internazionali legate al conflitto in Ucraina ed in parte al protrarsi degli effetti della pandemia da COVID in alcune geografie.
I mercati hanno inoltre risentito delle tensioni inflattive registrate sia in America che in Europa e dei conseguenti annunci relativi all'incremento del costo del denaro da parte delle Banche Centrali. Di conseguenza i principali indici azionari europei hanno registrato performance annuali complessive negative, nonostante i recuperi verificatisi nel quarto trimestre dell'esercizio: l'indice FTSE MIB ha riportato un ribasso del 14,5% mentre l'Euro Stoxx 600 è risultato negativo del 13,3%.
Nonostante l'elevata volatilità e le fasi di incertezza che hanno caratterizzato i mercati azionari nel corso del 2022, De Nora ha portato a termine con successo la quotazione sul mercato Euronext Milan in data 30 giugno.
Il titolo a partire dalla data di quotazione sino alla fine dell'anno ha registrato un trend positivo con una performance complessiva dell'11,2% (+6,2% rispetto al prezzo dell'IPO) riuscendo ad interpretare positivamente il recupero che ha interessato il mercato azionario italiano ed europeo nel secondo semestre dell'esercizio (FTSE MIB +11,3%, Euro Stoxx 600 +4,3%), a dimostrazione dell'interesse e dell'apprezzamento da parte degli investitori nazionali ed internazionali per l'Equity Story del Gruppo caratterizzata da un forte posizionamento nelle tecnologie abilitanti per la transizione energetica con particolare riferimento al segmento dell'idrogeno verde.
I volumi medi giornalieri negoziati nel periodo compreso fra la quotazione e la fine dell'esercizio 2022 sono risultati pari a 0,23 milioni di azioni con un prezzo
medio unitario di Euro 14,82 per azione. De Nora nel corso dei primi sei mesi di quotazione ha sviluppato numerosi contatti con la comunità finanziaria nazionale ed internazionale, portando avanti una intensa attività di investor relations tramite roadshow sia in presenza che virtuali, conference organizzate da primari brokers nazionali ed internazionali e conference call a valle della pubblicazione dei risultati trimestrali. L'attività di engagement con gli investitori riveste un ruolo chiave per il Gruppo e continuerà ad essere sviluppata e potenziata anche nel corso dei prossimi esercizi.
| Quotazioni delle azioni Industrie De Nora alla Borsa di Milano (Euro) |
Periodo 30/06/2022 - 31/12/2022 |
|---|---|
| Prezzo IPO | 13,50 |
| Massimo (9 settembre 2022) | 16,89 |
| Minimo (30 giugno 2022) | 12,90 |
| Media | 14,82 |
| Fine periodo (31 dicembre 2022) | 14,34 |
| Capitalizzazione al 31 dicembre 2022 – milioni di Euro | 2.892 |

| Valori espressi in n. di azioni |
Valori espressi in n. di diritti di voto |
|
|---|---|---|
| Capitale Sociale | Euro 18.268.203,90 | Euro 18.268.203,90 |
| Numero Complessivo | n. 201.685.174 | n. 517.256.524 |
| Azioni Ordinarie | n. 43.899.499 | n. 43.899.499 |
| Azioni a Voto Plurimo (1) | n. 157.785.675 | n. 473.357.025 |
(1) Di proprietà degli azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l.. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa. Le azioni a voto plurimo attribuiscono 3 voti in assemblea.
Nel presente documento, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), vengono presentate alcune grandezze derivate da queste ultime ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures) in linea con le linee guida dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415, adottati dalla CONSOB con Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015) pubblicati in data 5 ottobre 2015. Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare, le Non-GAAP Measures utilizzate sono le seguenti:
Indebitamento Finanziario Netto
De Nora così come monitorato dal management del Gruppo. Tale indicatore si differenzia rispetto all'Indebitamento Finanziario Netto - ESMA per l'inclusione del fair value degli strumenti finanziari sottoscritti con finalità di copertura della fluttuazione dei tassi di cambio.
In data 30 giugno 2022, Industrie De Nora S.p.A. ha completato il processo di quotazione delle proprie azioni ordinarie sul, mercato Euronext Milan a seguito (i) del provvedimento di ammissione alla quotazione su Euronext Milan delle azioni, e del provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società, rilasciati da parte di Borsa Italiana rispettivamente in data 21 giugno 2022 e in data 28 giugno 2022; e (ii) della comunicazione da parte della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ("CONSOB") del provvedimento di approvazione del Prospetto Informativo relativo all'ammissione alla quotazione su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., delle azioni ordinarie di Industrie De Nora S.p.A. Il flottante richiesto ai fini della quotazione è stato ottenuto attraverso un collocamento privato riservato
ad investitori qualificati ai sensi del Regolamento (UE) 1129/2017 nello Spazio Economico Europeo e nel Regno Unito e investitori istituzionali all'estero, ai sensi della Regulation S dello U.S. Securities Act del 1933, come successivamente modificato (il "Securities Act"), nonché negli Stati Uniti d'America, limitatamente ai Qualified Institutional Buyers, come definiti nella Rule 144A del Securities Act e in conformità con le disposizioni ivi previste, in ogni caso nei limiti consentiti dalle leggi e dai regolamenti del Paese interessato. Non è stata prevista alcuna offerta al pubblico indistinto in Italia e/o in qualsiasi altro Paese.
In data 27 maggio 2022 è stata costituita la De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l, newco partecipata al 90% da Industrie De Nora S.p.A. e per il restante 10% da Snam S.p.A.
I ricavi dell'esercizio sono pari ad Euro 852,8 milioni, di cui Euro 473,4 milioni circa attribuibili al segmento Electrode Technologies, Euro 336,7 milioni al segmento Water Technologies e Euro 42,7 milioni al segmento Energy Transition, con un incremento complessivo del 38% rispetto a Euro 615,9 milioni del 2021. A cambi costanti, i ricavi del Gruppo risulterebbero attestarsi a Euro 818 milioni circa.
L'EBITDA raggiunge Euro 165,2 milioni, rispetto a Euro 121,2 milioni del 2021 (+36%), mentre l'EBITDA Normalizzato sfiora Euro 191 milioni, +51% rispetto agli Euro 126,7 dell'esercizio precedente.
Analogamente, il risultato operativo (EBIT) pari a Euro 125,8 milioni, registra un incremento del 44% rispetto allo scorso esercizio, mentre l'EBIT Normalizzato si attesta a Euro 151,1 milioni, +62% rispetto agli Euro 93,4 milioni dell'esercizio 2021.
La quota di risultato delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto, riferita alla tk nucera detenuta al 34%, è negativa per Euro 1,2 milioni, rispetto a Euro 8,8 milioni positivi del 2021. Il risultato dell'esercizio include l'utile netto della società collegata per il periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022 (Euro 5,1 milioni è la quota di risultato di competenza De Nora), ma riflette alcuni adeguamenti negativi riferiti all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e di cui si è venuti a conoscenza solo successivamente alla data di approvazione del Bilancio consolidato di Industrie De Nora S.p.A. al 31 dicembre 2021.
La gestione finanziaria presenta oneri netti pari a Euro 4,2 milioni, rispetto a Euro 2,9 milioni dell'esercizio precedente.
Dopo le imposte sui redditi di competenza pari, tra correnti e differite, a Euro 30,8 milioni (rispetto a Euro 27,1 milioni del 2021), l'esercizio chiude con un Utile netto (quota di competenza della capogruppo) pari a Euro 89,6 milioni, in significativo miglioramento rispetto agli Euro 66,7 milioni dell'esercizio di confronto.
A livello patrimoniale, a fronte di un capitale investito netto pari a Euro 693 milioni (+50 milioni rispetto a fine 2021) corrisponde un patrimonio netto di Euro 745 milioni (maggiore di Euro 291 milioni rispetto al 31 dicembre 2021, ivi inclusi Euro 200 milioni di aumento di capitale, al netto dei costi di transazione) e disponibilità finanziarie nette di Euro 52 milioni circa (rispetto all'indebitamento netto di Euro 189 milioni circa a fine 2021). La posizione finanziaria netta, che migliora di Euro 241 milioni circa, ha beneficiato dell'aumento di capitale a servizio del collocamento istituzionale delle azioni ordinarie di Industrie De Nora S.p.A. e sconta Euro 20 milioni di dividendi distribuiti nell'esercizio.
L'incremento del capitale investito netto è attribuibile sia al capitale circolante operativo netto che, a fine 2022, risulta pari a Euro 355 milioni, in aumento di 31 milioni rispetto a fine 2021, essenzialmente a seguito dell'incremento del magazzino, sia all'incremento dell'attivo non corrente (Euro 438 milioni a fine 2022, +16 milioni circa rispetto all'anno precedente) come conseguenza degli investimenti realizzati nell'esercizio.
La tabella che segue riporta il dettaglio per categoria degli investimenti effettuati dal Gruppo in immobili, impianti e macchinari e attività immateriali negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | % su investimenti totali |
2021 | % su investimenti totali |
|
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||
| Fabbricati | 1.263 | 2,54% | 1.406 | 4,10% |
| Impianti e macchinari | 2.286 | 4,60% | 5.267 | 15,40% |
| Altri beni | 710 | 1,43% | 864 | 2,50% |
| Beni strumentali concessi in locazione | 8.053 | 16,19% | 1.261 | 3,70% |
| Diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari: |
3.588 | 7,21% | 3.277 | 9,60% |
| - di cui Fabbricati | 3.386 | 6,81% | 3.017 | 8,80% |
| - di cui Altri beni | 202 | 0,41% | 260 | 0,80% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 25.803 | 51,89% | 15.108 | 44,10% |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 41.704 | 83,86% | 27.183 | 79,30% |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
411 | 0,83% | 398 | 1,20% |
| Concessioni, licenze e marchi | 719 | 1,45% | 1.228 | 3,60% |
| Costi di sviluppo | 1.022 | 2,06% | 82 | 0,20% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 5.874 | 11,81% | 5.375 | 15,70% |
| Totale attività immateriali | 8.026 | 16,14% | 7.083 | 20,70% |
| Investimenti totali | 49.730 | 100,00% | 34.267 | 100,00% |
Nel corso del periodo in esame, il Gruppo ha effettuato investimenti per complessivi Euro 49.730 migliaia, di cui Euro 41.704 migliaia relativi a immobili, impianti e macchinari ed Euro 8.026 migliaia relativi ad attività immateriali. Si segnala che gli investimenti in immobili, impianti e macchinari includono incrementi di diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari pari a Euro 3.588 migliaia ed Euro 3.277 migliaia, rispettivamente negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021. Tali investimenti si riferiscono prevalentemente a fabbricati a uso industriale e magazzini, oltre ad altri beni principalmente relativi ad autoveicoli e veicoli industriali e attrezzature d'ufficio.
Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, esclusi gli incrementi dei diritti d'uso di utilizzo di immobili, impianti e macchinari, ammontano complessivamente a Euro 38.116 migliaia e si riferiscono principalmente a:
(i) beni strumentali da concedere in locazione per Euro 8.053 migliaia relativi ad anodi da concedere in leasing relativi al segmento di business Electrode Technologies;
(ii) fabbricati per Euro 1.263 migliaia
relativi agli immobili in Italia, Germania e Stati Uniti;
(iii) impianti e macchinari per Euro 2.286 migliaia principalmente relativi allo stabilimento in Germania e destinati prevalentemente all'ampliamento della capacità produttiva per sostenere l'espansione del segmento di business Energy Transition;
(iv) immobilizzazioni in corso per Euro 25.803 migliaia relativi per Euro 14.702 migliaia a impianti e macchinari, per Euro 2.797 migliaia a fabbricati, per Euro 413 migliaia relativi ad anodi da concedere in leasing relativi al segmento di business Electrode Technologies, per Euro 942 migliaia ad altri beni in corso di realizzazione. Gli acconti per Euro 6.949 sono relativi alle controllate De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd per l'acquisto di un forno per la fase di coating degli elettrodi e per i lavori su fabbricati e impianti per l'ampliamento dell'area destinata al coating e De Nora Deutschland GmbH per l'acquisto di una macchina per il taglio al laser per produzione di elettrodi destinati al segmento di business Energy Transition e per l'acquisto e installazione di pannelli solari.
Tra gli investimenti in corso più importanti si segnalano quelli relativi: (i) a un progetto che include sia l'adeguamento dello stabilimento produttivo sito in Germania ai fini delle esigenze di produzione di elettrodi con tecnologia Alkaline Water Electrolysis (AWE) sia la progettazione di nuovi stabilimenti (greenfield) previsti nel piano industriale della Società relativi alla tecnologia AWE; (ii) a nuovi investimenti e interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti e macchinari esistenti prevalentemente in Germania, Stati Uniti, Cina, Italia, Brasile, Giappone e India; (iii) ad attrezzature di laboratorio a servizio dell'attività di Ricerca e Sviluppo in Italia
destinati prevalentemente alla tecnologia di elettrolisi dell'acqua alcalina (AWE) relativi al segmento di business Energy Transition; (iv) ad hardware connessi alla implementazione di firewall per migliorare la sicurezza dei sistemi informativi del Gruppo; (v) a interventi di ampliamento e manutenzione straordinaria su fabbricati in Italia, Germania, Giappone e Brasile.
Gli investimenti in attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 8.026 migliaia e si riferiscono principalmente a:
(i) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno per Euro 411 migliaia, principalmente riconducibili alla registrazione e acquisizione di brevetti industriali in Italia;
(ii) concessioni, licenze e marchi per Euro 719 migliaia, relativi principalmente all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT;
(iii) costi sviluppo prodotti relativi al segmento di business Water Technologies per Euro 1.022 migliaia;
(iv) attività immateriali in corso di realizzazione al 31 dicembre 2022 per Euro 5.874 migliaia, relative a diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno riconducibili alla registrazione e acquisizione di brevetti industriali, da parte della controllata giapponese De Nora Permelec Ltd, a concessioni, licenze e marchi relativi principalmente all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT e ad altre attività immateriali prevalentemente relative a costi sviluppo prodotti e certificazioni afferenti al segmento di business Water Technologies.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia di Euro | 2022 | 2021 | ||
| Ricavi | 852.826 | 95,4% | 615.878 | 94,0% |
| Variazione delle rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione |
34.815 | 3,9% | 35.324 | 5,4% |
| Altri proventi | 6.451 | 0,7% | 4.009 | 0,6% |
| Valore della produzione | 894.092 | 100,0% | 655.211 | 100,0% |
| Consumi di materie | (401.752) | -44,9% | (290.977) | -44,4% |
| Costo del lavoro | (154.657) | -17,3% | (116.769) | -17,8% |
| Servizi esterni | (162.110) | -18,1% | (116.415) | -17,8% |
| Altri costi/proventi | (10.397) | -1,2% | (9.845) | -1,5% |
| EBITDA | 165.176 | 18,5% | 121.206 | 18,5% |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | (9.758) | -1,1% | (9.726) | -1,5% |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | (18.365) | -2,1% | (16.508) | -2,5% |
| Svalutazioni, accantonamenti e rilasci fondi rischi |
(2.255) | -0,3% | (4.432) | -0,7% |
| Impairment e ripristini di valore | (8.988) | -1,0% | (2.947) | -0,4% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 125.809 | 14,1% | 87.593 | 13,4% |
| Quota di risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1.196) | -0,1% | 8.834 | 1,3% |
| Proventi finanziari | 23.505 | 2,6% | 13.456 | 2,1% |
| Oneri finanziari | (27.689) | -3,1% | (16.330) | -2,5% |
| Risultato prima delle imposte | 120.430 | 13,5% | 93.553 | 14,3% |
| Imposte sul reddito | (30.765) | -3,4% | (27.108) | -4,1% |
| Utile del periodo | 89.665 | 10,0% | 66.445 | 10,1% |
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 89.564 | 10,0% | 66.696 | 10,2% |
| Partecipazioni di terzi | 101 | 0,0% | (251) | 0,0% |
| EBITDA | 165.176 | 18,5% | 121.206 | 13,6% |
| Oneri e (proventi) Non ricorrenti | 25.655 | 5.502 | ||
| EBITDA Normalizzato | 190.831 | 21,3% | 126.708 | 14,2% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 125.809 | 14,1% | 87.593 | 9,8% |
| Oneri e (proventi) Non ricorrenti | 25.655 | 5.502 | ||
| Accantonamento/(Utilizzo) fondi | (344) | 344 | ||
| Risultato Operativo (EBIT) Normalizzato | 151.120 | 16,9% | 93.439 | 10,5% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia di Euro | 2022 | 2021 | ||
| Crediti commerciali | 123.421 | 139.974 | ||
| Debiti commerciali | (80.554) | (61.425) | ||
| Magazzino | 295.476 | 233.033 | ||
| Lavori in corso, al netto degli acconti/anticipi | 16.432 | 12.351 | ||
| Capitale circolante operativo netto | 354.775 | 51,2% | 323.933 | 50,4% |
| Altre attività / (passività) correnti | (74.620) | (69.641) | ||
| Capitale circolante netto | 280.155 | 40,4% | 254.292 | 39,6% |
| Avviamento e immobilizzazioni immateriali | 131.552 | 132.805 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 184.177 | 167.627 | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
122.664 | 121.785 | ||
| Attivo non corrente | 438.393 | 63,3% | 422.217 | 65,7% |
| Benefici ai dipendenti | (20.628) | (3,0)% | (26.036) | (4,1)% |
| Fondi rischi | (20.688) | (3,0)% | (21.105) | (3,3)% |
| Attività / (Passività) per imposte differite | 4.432 | 0,6% | 154 | 0,0% |
| Altre attività / (passività) non correnti | 11.174 | 1,6% | 13.266 | 2,1% |
| Capitale investito netto | 692.838 | 100,0% | 642.788 | 100,0% |
| Coperto da: | ||||
| Indebitamento finanziario a m/l termine | (267.544) | (3.784) | ||
| Indebitamento finanziario a breve termine | (13.655) | (258.449) | ||
| Attività finanziarie e derivati | 158.392 | 478 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 174.129 | 73.843 | ||
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) - ESMA |
51.322 | 7,4% | (187.912) | (29,2)% |
| Fair value degli strumenti finanziari a copertura del rischio di cambio |
644 | (914) | ||
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) |
51.966 | 7,5% | (188.826) | (29,4)% |
| Patrimonio netto di spettanza di azionisti terzi | (3.586) | (0,5)% | (3.503) | (0,5)% |
| Patrimonio netto di spettanza della Capogruppo |
(741.218) | (107,0)% | (450.459) | (70,1)% |
| Totale mezzi propri e di terzi | (692.838) | (100,0)% | (642.788) | (100,0)% |
Il seguente prospetto evidenzia la riconciliazione fra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto della Società ed il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo risultanti dai bilanci consolidati:
| Risultato di esercizio | Patrimonio netto | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Come da bilancio dell'esercizio della Società | 11.814 | 482.828 |
| Dividendi incassati dalla Capogruppo | (17.670) | - |
| Valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in JV/soc. collegate (al netto dell'effetto fiscale differito) |
(1.183) | 20.039 |
| Utile rettificato delle Società controllate e differenza tra patrimoni rettificati delle Società consolidate e relativo valore di carico |
96.673 | 241.759 |
| Scritture di consolidato della Capogruppo | 31 | 178 |
| Come da bilancio consolidato del Gruppo | 89.665 | 744.804 |
La capogruppo Industrie De Nora S.p.A., Holding Company del Gruppo, non realizza ricavi derivanti direttamente dalle attività del core business. La Società ha chiuso l'esercizio con un risultato operativo negativo di Euro 4,3 milioni circa, che sconta la svalutazione del valore di carico della partecipazione nelle società controllate De Nora Water Technologies Italy S.r.l. e De Nora ISIA S.r.l., un risultato ante imposte positivo per Euro 14,5 milioni, grazie ai dividendi incassati dalle proprie controllate, ed un risultato netto d'esercizio di Euro 11,8 milioni, dopo aver rilevato gli effetti fiscali nell'ambito del consolidato fiscale nazionale in essere con le altre controllate italiane De Nora Italy S.r.l., De Nora Water Technologies Italy S.r.l., De Nora ISIA S.r.l. e Capannoni S.r.l. In assenza di attività industriale, i proventi della Società derivano essenzialmente dai servizi prestati dalle funzioni Corporate di Amministrazione Finanza e Controllo, ICT, Risorse Umane,
Global Procurement, Production Technology, Marketing, Business Development, Product Management, Global Operations, e dalle licenze di utilizzo alle società controllate della proprietà brevettuale, marchi e know-how (intellectual property).
De Nora Tech LLC (U.S.A.) ha contribuito nel 2022 in maniera determinante alla progressione dei risultati del Gruppo grazie ad un apporto di ricavi pari ad Euro 214 milioni, rispetto ai 140 milioni del 2021.
De Nora Permelec Ltd. (Giappone) ha registrato nel 2022 ricavi (sola quota terze parti) pari a Euro 159 milioni, anch'essa in significativo aumento rispetto ai 120 milioni realizzati nell'esercizio precedente.
Anche De Nora Deutschland GmbH (Germania) ha registrato un importante progresso dei ricavi rispetto all'esercizio precedente, con Euro 144 milioni di ricavi nel 2022, rispetto ai 90 milioni del 2021.
(U.S.A.) ha realizzato nel 2022 ricavi verso terze parti di circa 64 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 42 milioni del precedente esercizio. La De Nora Marine Technologies LLC ha realizzato nell'intero esercizio 2022 ricavi verso terze parti pari a circa Euro 11 milioni, in lieve calo rispetto ai 12 milioni del 2021. Entrambe le società hanno beneficiato nel 2022 del contributo delle linee di business afferenti alla ex De Nora UV Technologies LLC, conferite alle stesse a inizio 2022 dopo l'acquisizione della società a metà 2021. Nel semestre 2021 post acquisizione la De Nora UV Technologies LLC aveva realizzato ricavi per quasi Euro 6 milioni. Sempre negli Stati Uniti, la De Nora Neptune ha apportato ricavi per circa Euro 5 milioni, in linea col precedente esercizio.
Le controllate cinesi De Nora China Suzhou e De Nora Jinan, operanti nel Business Electrode Technologies, hanno apportato congiuntamente ricavi pari a Euro 55 milioni, contro i circa 40 milioni del 2021. Le società cinesi operanti nel Business Water Technologies hanno invece ridotto i propri ricavi verso terze parti rispetto all'anno precedente, con circa Euro 22 milioni realizzati nell'anno appena concluso rispetto agli Euro 36 milioni nel 2021; la riduzione dei ricavi sconta sia i rallentamenti dovuti al lockdown dell'area di Shanghai, sia un volume di ricavi eccezionalmente alto nel 2021 in Cina dovuto ad un backlog significativo a fine 2020.
In Italia, De Nora Italy S.r.l. ha realizzato un importante miglioramento dei ricavi verso terze parti, attestati a Euro 65 milioni circa nel 2022, quasi raddoppiati rispetto all'anno precedente; la società italiana del segmento Water Technologies (De Nora Water Technologies Italy S.r.l.) ha mostrato un lieve ridimensionamento dei ricavi, con Euro 16,5 milioni realizzati nel 2022, quasi 2 milioni meno dell'esercizio precedente. Mentre De Nora ISIA S.r.l., già nell'ottica della successiva fusione nel 2023 nella De Nora Water Technologies Italy S.r.l., ha realizzato nel 2022 ricavi di quasi Euro 2 milioni, in riduzione rispetto ai quasi Euro 3 milioni realizzati nel solo secondo semestre 2021 post sua acquisizione.
La società brasiliana De Nora do Brasil Ltda ha registrato una notevole progressione dei ricavi verso terze parti, pari a quasi Euro 26 milioni nel 2022, rispetto agli Euro 17 milioni del 2021.
La branch di Singapore operante nel Business Electrode Technologies ha realizzato un ulteriore crescita dell'apporto di ricavi nel 2022, sfiorando gli Euro 28 milioni nell'esercizio appena concluso, quasi 3 milioni in più rispetto all'anno precedente; mentre la branch di Singapore operante nel Business Water Technologies ha apportato nel 2022 oltre Euro 16 milioni di ricavi, anch'essa in miglioramento rispetto agli Euro 14 milioni circa del 2021.
De Nora India Ltd ha registrato nel 2022 ricavi (verso terze parti) di oltre Euro 8 milioni, più che raddoppiati rispetto ai quasi Euro 4 milioni del precedente esercizio.
De Nora Water Technologies UK Services Limited (UK) ha sfiorato nel 2022 gli Euro 8 milioni di ricavi verso terze parti, rispetto ai quasi Euro 7 milioni dell'esercizio precedente.
Negli Emirati Arabi, la De Nora Water Technologies Free Zone Establishment a Dubai e la branch ad Abu Dhabi della De Nora Water Technologies LLC hanno cumulativamente realizzato ricavi di quasi Euro 8 milioni nel 2022, in progresso rispetto agli Euro 2 milioni dell'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo è organizzato in tre segmenti di business ciascuno con il proprio portafoglio di prodotti e servizi specifici:
— monitorate separatamente. A fini comparativi, nelle tabelle seguenti viene data evidenza separata del Business Energy Transition per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 solo a livello di ricavi in quanto i dati relativi all'EBITDA non sono disponibili e
pertanto rimangono inclusi nel segmento Electrode Technologies.
Le tabelle che seguono mostrano i ricavi del Gruppo per ciascun segmento di business, per i due esercizi conclusisi il 31 dicembre 2022 e 2021.
| Ricavi per segmento di business |
Esercizio 2022 |
% dei ricavi totali |
Esercizio 2022 cambi costanti |
Esercizio 2021 |
2022 vs 2021 |
2022 vs 2021 a cambi costanti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Electrode Technologies | 473.444 | 56% | 465.217 | 348.817 | 124.627 | 116.400 |
| Water Technologies | 336.719 | 39% | 309.767 | 257.668 | 79.051 | 52.100 |
| Energy Transition | 42.663 | 5% | 43.070 | 9.393 | 33.270 | 33.676 |
| Totale ricavi | 852.826 | 100% | 818.054 | 615.878 | 236.948 | 202.176 |
| Ricavi per area geografica e per segmento di business |
Esercizio 2022 |
% dei ricavi | Esercizio 2021 | % dei ricavi | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Electrode Technologies | 473.444 | 56% | 348.817 | 56% | ||
| EMEIA | 150.412 | 18% | 106.187 | 17% | ||
| AMS | 103.321 | 12% | 78.033 | 12% | ||
| ASIA | 219.711 | 26% | 164.597 | 27% | ||
| Water Technologies | 336.719 | 39% | 257.668 | 42% | ||
| EMEIA | 83.885 | 10% | 55.081 | 9% | ||
| AMS | 178.376 | 21% | 114.511 | 19% | ||
| ASIA | 74.458 | 9% | 88.076 | 14% | ||
| Energy Transition | 42.663 | 5% | 9.393 | 2% | ||
| EMEIA | 34.920 | 4% | 5.265 | 1% | ||
| AMS | 323 | 0% | 30 | 0% | ||
| ASIA | 7.420 | 1% | 4.098 | 1% | ||
| Totale ricavi | 852.826 | 100% | 615.878 | 100% |
A livello consolidato i ricavi si attestano a Euro 852,8 milioni, di cui Euro 473,4 milioni nel segmento Electrode Technologies, Euro 336,7 milioni nel segmento Water Technologies ed Euro 42,7 milioni nel segmento Energy Transition. In particolare, i ricavi aumentano a livello
complessivo di Euro 236,9 milioni nel corso dell'esercizio, con un effetto cambio positivo di Euro 34,8 milioni. A cambi costanti, i ricavi del Gruppo nel 2022 aumenterebbero infatti di Euro 202,2 milioni rispetto all'esercizio precedente.
| EBITDA per segmento di business | Esercizio 2022 | % sul totale | Esercizio 2021 | % sul totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||||
| Electrode Technologies | 107.980 | 65% | 82.659 | 68% | ||||
| Water Technologies | 55.987 | 34% | 38.547 | 32% | ||||
| Energy Transition | 1.209 | 1% | ||||||
| Totale | 165.176 | 100% | 121.206 | 100% | ||||
| 2022 | 2021 | |||||||
| Oneri e (proventi) non ricorrenti per segmento di business |
Electrode Technolo gies |
Water Technolo gies |
Energy Transition |
Totale | Electrode Technolo gies |
Water Technolo gies |
Totale | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||||
| Costi connessi all'incendio De Nora Deutschland GmbH |
- | - | - | - | 1.244 | - | 1.244 | |
| Costi del personale connessi a transazioni e incentivi all'esodo |
24 | 464 | - | 488 | 109 | 417 | 526 | |
| Costi connessi al processo di Quotazione |
1.993 | 1.418 | 228 | 3.639 | 701 | 495 | 1.196 | |
| Costi connessi ad attività di M&A, integrazione e riorganizzazione aziendale |
303 | - | - | 303 | - | 870 | 870 | |
| Costi connessi all'avvio dell'impianto De Nora Tech, LLC - US |
1.164 | - | - | 1.164 | 605 | - | 605 | |
| Costi connessi alla pandemia COVID-19 |
- | - | - | - | 460 | 38 | 498 | |
| Consulenze connesse a progetti speciali |
505 | - | - | 505 | 323 | 168 | 491 | |
| Incentivi a lungo termine (Piano di incentivazione MIP) |
10.748 | 7.643 | 969 | 19.360 | - | - | - | |
| Altri costi non ricorrenti | 39 | 154 | 3 | 196 | 42 | 30 | 72 | |
| Totale | 14.776 | 9.679 | 1.200 | 25.655 | 3.484 | 2.018 | 5.502 |
| (in migliaia di Euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Electrode Technologies | 122.756 | 64% | 86.143 | 68% | |
| Water Technologies | 65.666 | 35% | 40.565 | 32% | |
| Energy Transition | 2.409 | 1% | |||
| Totale | 190.831 | 100% | 126.708 | 100% |
L'EBITDA del Gruppo registra un incremento pari a Euro 44 milioni (+36,3%), passando da Euro 121,2 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 165,2 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
L'incremento si registra sia sul segmento Electrode Technologies sia sul segmento Water Technologies, ed è proporzionalmente più rilevante sul segmento Water Technologies, con il suo contributo
all'EBITDA di Gruppo passato dal 32% del 2021 al 35% del 2022.
L'EBITDA Normalizzato si incrementa di Euro 64,1 milioni (+50,6%), passando da Euro 126,7 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 190,8 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
L'EBITDA Margin Normalizzato si incrementa dal 20,6% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 al 22,4% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
| Capex per segmento di business | 2022 | % su Capex totali |
2021 | % su Capex totali |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Intangible | 8.026 | 17% | 7.083 | 23% | |
| Electrode Technologies | 1.940 | 4% | 971 | 3% | |
| Water Technologies | 5.941 | 13% | 5.601 | 18% | |
| Energy Transition | 104 | 0% | - | - | |
| Not Allocated | 41 | 0% | 511 | 2% | |
| Tangible | 38.116 | 83% | 23.906 | 77% | |
| Electrode Technologies | 28.029 | 62% | 21.270 | 69% | |
| Water Technologies | 2.074 | 4% | 2.535 | 8% | |
| Energy Transition | 7.539 | 16% | - | - | |
| Not Allocated | 474 | 1% | 101 | 0% | |
| Totale Capex | 46.142 | 100% | 30.989 | 100% |
Il core business di Electrode Technologies è costituito dalla produzione e dalla vendita principalmente di:
Gruppo e differiscono a seconda delle molteplici applicazioni in processi elettrochimici;
— celle elettrolitiche per la produzione di cloro e soda caustica, nonché i rispettivi componenti e altri accessori, e di strutture anodiche complete di accessori per la produzione di metalli non ferrosi (nichel, cobalto).
Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, il Business Electrode Technologies ha rappresentato il 56% dei ricavi del Gruppo.
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal Business Electrode Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021, suddivisi per linee di business.
| 2022 | % | 2022 cambi costanti |
2021 | 2022 vs 2021 |
2022 vs 2021 a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Cloro soda | 319.161 | 67% | 312.295 | 236.871 | 82.290 | 75.424 |
| Elettronica | 88.284 | 19% | 88.882 | 75.804 | 12.480 | 13.078 |
| Specialties e nuovi utilizzi | 65.999 | 14% | 64.040 | 36.142 | 29.857 | 27.898 |
| Totale Electrode Technologies | 473.444 | 100% | 465.217 | 348.817 | 124.627 | 116.400 |
I ricavi relativi al segmento Business Electrode Technologies incrementano di Euro 124.627 migliaia (+35,7%), da Euro 348.817 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 473.444 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. La crescita è rilevante in tutte le linee ed è riconducibile sia all'incremento dei prezzi dovuto all'aumento dei costi di acquisto dei metalli nobili (pass-through) sia all'incremento di volumi.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi al Business Electrode Technologies avrebbero registrato un incremento pari a Euro 116.400 migliaia (+33,4%), da Euro 348.817 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 465.217 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022.
I ricavi relativi alla linea Cloro soda incrementano di Euro 82.290 migliaia (+34,7%), da Euro 236.871 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 319.161 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile principalmente:
commissionati da clienti terzi a tk nucera, la quale si approvvigiona a sua volta dal Gruppo;
— all'incremento di Euro 12.342 migliaia delle vendite della linea prodotto Diaframma principalmente per effetto volume dei servizi in America Latina e EMEIA ed effetto cambio delle vendite in dollari.
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea Cloro soda avrebbero registrato un incremento pari a Euro 75.424 migliaia (+31,8%), da Euro 236.871 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 312.295 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. Per l'anno chiuso al 31 dicembre 2022, la linea di business di Cloro soda ha rappresentato il 67% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e il 37,4% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Elettronica registrano un incremento pari a Euro 12.480 migliaia (+16,5%), da Euro 75.804 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 88.284 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile sia all'aumento dei prezzi derivanti dall'aumento del prezzo dei metalli nobili che all'effetto volume in Cina. A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea Elettronica avrebbero registrato un incremento di 13.078 migliaia (+17,3%). Per l'anno chiuso al 31 dicembre 2022, la linea di business Elettronica rappresenta, rispettivamente, il 19% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e il 10,3% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Specialties e nuovi utilizzi si incrementano di Euro 29.857 migliaia (+82,6%), da Euro 36.142 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 65.999 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile principalmente:
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea Specialties e nuovi utilizzi avrebbero registrato un incremento pari a Euro 27.898 migliaia (+77,2%), da Euro 36.142 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 64.040 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. Per l'anno chiuso al 31 dicembre 2022, la linea Specialties e nuovi utilizzi rappresenta, rispettivamente, il 14% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e il 7,7% dei ricavi totali del Gruppo.
La seguente tabella illustra i ricavi generati dal Business Electrode Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021, suddivisi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione
("Nuove Installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti (i "Servizi").
| 2022 | % | 2021 | % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Nuove Installazioni | 272.230 | 57% | 180.926 | 52% | ||
| Servizi | 201.214 | 43% | 167.891 | 48% | ||
| Totale ricavi | 473.444 | 100% | 348.817 | 100% |
Le Nuove Installazioni hanno rappresentato il 57% del fatturato del segmento per il 2022, in crescita rispetto al 2021.
I servizi nel corso del 2022 hanno rappresentato il 43% del fatturato del segmento; le relative attività includono la manutenzione periodica degli elettrodi o la sostituzione con nuovi prodotti e/o prodotti di ultima generazione in grado di migliorare le performance del processo a cui sono destinati, fornitura di parti di ricambio, progettazione e re-ingegnerizzazione degli elettrodi, attività di assistenza tecnica, contratti di leasing, monitoraggio delle prestazioni, analisi di laboratorio.
In particolare, gli elettrodi al termine della vita utile devono essere sostituiti oppure opportunamente trattati al fine di ripristinare il rivestimento catalitico attraverso un processo denominato di re-coating o riattivazione. Il processo di re-coating consente di conservare la struttura metallica dell'elettrodo, in titanio o in nickel, e di applicare un nuovo rivestimento, permettendo così di ripristinare le caratteristiche iniziali dell'elettrodo.
Il miglioramento continuo del portafoglio prodotti consente al Gruppo di offrire ai clienti tecnologie in grado di rispondere a nuovi target di processo e alle richieste del mercato anche in termini di sostenibilità. In particolare, nel Business Electrode Technologies, l'estensione della base installata rappresenta un fattore di crescita significativo per le vendite dei Servizi.
| Esercizio 2022 | Esercizio 2021 2022 vs 2021 |
|||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||
| EBITDA Electrode Technologies | 107.980 | 82.659 | 25.321 | |
| EBITDA Normalizzato Electrode Technologies | 122.756 | 86.142 | 36.614 |
L'EBITDA relativo al Business Electrode Technologies registra un incremento pari a Euro 25.321 migliaia (+30,6%), da Euro 82.659 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 107.980 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile
principalmente all'incremento dei ricavi descritto in precedenza.
L'EBITDA Normalizzato registra un incremento pari a Euro 36.614 migliaia (+42,5%) passando da Euro 86.142 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 122.756 migliaia nell'anno
chiuso al 31 dicembre 2022, e con un'incidenza sui ricavi del segmento che si incrementa dal 24,7% nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 al 25,9% nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022.
L'attività principale del Business Water Technologies consiste nella produzione e vendita di apparecchiature, sistemi e tecnologie utilizzate nel settore del trattamento delle acque. Il Gruppo vanta una lunga esperienza nel settore del trattamento delle acque ed un ampio portafoglio di prodotti e soluzioni che soddisfano una vasta gamma di esigenze per il trattamento di vari tipi di acqua.
In particolare, il Gruppo sviluppa, produce e vende sistemi e tecnologie per la disinfezione delle piscine, l'elettroclorazione di acqua di mare e di salamoia
per la produzione in loco di ipoclorito di sodio a bassa concentrazione, la disinfezione e la filtrazione di acqua potabile e di acque reflue e sistemi per il trattamento delle acque in applicazioni marine.
Oltre a fornire apparecchiature, prodotti e sistemi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("Nuove Installazioni"), il Gruppo fornisce servizi post-vendita di manutenzione, fornitura di parti di ricambio, re-ingegneria dei sistemi esistenti, attività di monitoraggio in loco o da remoto, ed altri servizi che consentono di mantenere le prestazioni dei prodotti, garantendo la costanza della qualità dell'acqua trattata (i "Servizi").
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal Business Water Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021, suddivisi per linee di business.
| 2022 | % | 2022 cambi costanti |
2021 | 2022 vs 2021 |
2022 vs 2021 a cambi costanti |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | |||||||
| Piscine | 161.751 | 48% | 147.438 | 98.228 | 63.523 | 49.210 | |
| Elettroclorazione | 84.607 | 25% | 78.918 | 63.314 | 21.293 | 15.604 | |
| Disinfezione e Filtrazione | 79.061 | 24% | 73.349 | 83.073 | (4.012) | (9.724) | |
| Tecnologie marine | 11.300 | 3% | 10.062 | 13.053 | (1.753) | (2.991) | |
| Totale Water Technologies | 336.719 | 100% | 309.767 | 257.668 | 79.051 | 52.099 |
I ricavi relativi al segmento di Business Water Technologies registrano un incremento pari a Euro 79.051 migliaia (+30,7%), da Euro 257.668 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 336.719 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile principalmente ad un incremento dei ricavi relativi alla linea di business Piscine ed alla linea di prodotto Elettroclorazione. La linea di business Disinfezione e Filtrazione e quella delle Tecnologie Marine hanno, invece, visto diminuire il livello di ricavi del 2021 (rispettivamente, del 4,8% e del 13,4%). Complessivamente, i ricavi sono
in aumento in tutte le aree geografiche ad eccezione dell'Asia, principalmente come conseguenza dei mesi di lockdown a Shanghai, dovuti ad una nuova ondata pandemica ed alla c.d. "zero-CO-VID Policy" attuata dal governo cinese.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi al Business Water Technologies avrebbero registrato un incremento pari a Euro 52.099 migliaia (+20,2%), da Euro 257.668 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 309.767 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
L'incidenza dei ricavi relativi al Business Water Technologies sui ricavi di Gruppo è lievemente diminuita, passando dal 41,8% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 al 39,5% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
I ricavi relativi alla linea Piscine registrano un incremento pari a Euro 63.523 migliaia (+64,7%), da Euro 98.228 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 161.751 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile ad un alto livello di domanda del mercato, soprattutto nella prima metà dell'esercizio 2022, ancora dovuto al c.d. effetto Staycation, connesso alle restrizioni imposte dalla pandemia COVID-19, sia ad un maggiore prezzo di vendita, indicizzato a quello del rutenio, metallo nobile utilizzato nel processo produttivo, mediamente più alto rispetto al valore del 2021. Nella seconda metà dell'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2022, la domanda si è attenuata e attestata su livelli di volumi simili a quelli dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea Piscine sarebbero incrementati di Euro 49.210 migliaia (+50,1%), da Euro 98.228 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 147.438 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, la linea di business Piscine rappresenta, rispettivamente, il 48% dei ricavi Water Technologies e il 19% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Elettroclorazione registrano un incremento pari a Euro 21.293 migliaia (+33,6%), da Euro 63.314 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 84.607 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile principalmente a:
(i) incremento pari a Euro 8.809 migliaia relativo ai ricavi per installazione di sistemi per l'elettroclorazione OSHG (generazione on-site di ipoclorito), principalmente riconducibile a maggiori ricavi negli Stati Uniti;
(ii) incremento pari a Euro 6.911 migliaia di ricavi per vendite della linea di business elettroclorazione di acque marine (SWEC), dovuto ad un livello di backlog a fine 2021, con esecuzione attesa nel 2022, maggiore di quanto registrato alla fine del 2020 con esecuzione attesa nel 2021;
(iii) incremento pari a Euro 3.562 migliaia di ricavi di pertinenza della tecnologia IEM (Brine Electrochlorination Plants), riconosciuti ed eseguiti in Asia, dalla filiale giapponese, la quale ha sviluppato tale tecnologia, dovuto principalmente ad installazioni di nuovi impianti in America Latina ed alla crescente domanda del mercato nordafricano, australiano e mediorientale;
(iv) incremento pari a Euro 2.005 migliaia di ricavi per vendite di impianti elettrolitici "Omnipure" per il trattamento delle acque, principalmente riconducibile a maggiori vendite di servizi di aftermarket in Nord America.
A tassi di cambio costanti, la linea dell'Elettroclorazione avrebbe registrato un incremento di ricavi pari a Euro 15.604 migliaia (+24,6%), da Euro 63.314 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 78.918 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, la linea di business Elettroclorazione rappresenta il 25% dei ricavi del Business Water Technologies ed il 9,9% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Disinfezione e Filtrazione registrano una diminuzione pari a Euro 4.012 migliaia (-4,8%), da Euro 83.073 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 79.061 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Tale variazione è riconducibile principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:
(i) decremento pari a Euro 12.225 migliaia dei ricavi relativi alla linea dei "sistemi
a letti filtranti" (c.d. Deep Bed Filtration) in prevalenza dovuto a due fattori entrambi riconducibili all'area asiatica: il sopracitato lockdown dell'area di Shanghai ed un volume di ricavi eccezionalmente alto nel 2021 in Cina dovuto ad un backlog a fine 2020 di oltre 20 milioni di Euro contro un backlog a fine 2021 di circa la metà;
(ii) aumento pari a circa Euro 4.000 migliaia di ricavi relativi alla linea disinfezione a raggi ultravioletti, la quale ha beneficiato dell'apporto dell'acquisizione ed integrazione della relativa divisione dalla società Calgon Carbon UV Technologies LLC, inclusa nel perimetro aziendale del 2021 per soli sei mesi;
(iii) aumento di Euro 3.791 migliaia di ricavi relativi alla tecnologia Media e Chemicals, rispettivamente per 3.193 e per 598 migliaia. Per la prima fattispecie, si è cominciato ad osservare l'attesa ripresa del mercato americano grazie a nuove regolamentazioni per il trattamento di agenti inquinanti. Per la seconda fattispecie, l'incremento è correlato all'acquisizione di ordini di servizi di aftermarket negli Stati Uniti.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea Disinfezione e Filtrazione avrebbero registrato un decremento pari a Euro 9.724 migliaia (-11,7%), da Euro 83.073 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 73.349 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, la linea di business di Disinfezione e Filtrazione rappresenta il 23,5% dei ricavi del Business Water Technologies e il 9,3% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Tecnologie marine registrano un decremento pari a Euro 1.753 migliaia (-13,4%), da Euro 13.053 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 11.300 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Tale diminuzione è riconducibile ad uno scenario di mercato poco dinamico e, in questo contesto, l'acquisizione di ordini di installazione di nuovi impianti è stata minore rispetto alle attese. Tuttavia, questo decremento è stato parzialmente compensato da volumi di ricavi derivanti da servizi di aftermarket migliori, rispetto all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021, per oltre Euro 700 migliaia.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea delle Tecnologie marine avrebbero registrato un decremento pari a Euro 2.991 migliaia (-22,9%), da Euro 13.053 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 10.062 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, la linea di business delle Tecnologie marine rappresenta il 3% dei ricavi del Business Water Technologies e l'1,3% dei ricavi totali del Gruppo.
La seguente tabella riporta i ricavi generati dal Business Water Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021, distinti per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("Nuove Installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti (i "Servizi").
| 2022 | % dei ricavi del segmento di business |
2021 | % dei ricavi del segmento di business |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Nuove Installazioni | 265.185 | 79% | 202.897 | 79% | ||
| Servizi | 71.534 | 21% | 54.771 | 21% | ||
| Totale ricavi | 336.719 | 100% | 257.668 | 100% |
Le Nuove Installazioni rappresentano, per l'esercizio 2022, il 79% dei ricavi del segmento Water Technologies, in linea con l'esercizio precedente. All'interno di questa classificazione, vengono interamente inseriti i ricavi derivanti dalla linea Piscine.
I Servizi coprono l'intero portafoglio prodotti e nell'esercizio 2022 rappresentano il 21% dei ricavi del segmento.
Tali attività includono la sostituzione degli elettrodi o la loro riattivazione, la manutenzione delle apparecchiature e dei sistemi installati, fornitura delle parti di ricambio, e i miglioramenti tecnologici (inclusa l'automazione) finalizzati a massimizzare le prestazioni e a garantire il funzionamento ottimale dei prodotti durante l'intero il ciclo di vita. Oltre a queste attività, il Gruppo offre prestazioni di assistenza tecnica sul campo e da remoto, programmi di formazione, accordi di test e contratti di utilizzo dei sistemi a fronte di un canone legato alla quantità di acqua trattata.
| Esercizio 2022 | Esercizio 2021 | 2022 vs 2021 | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| EBITDA Water Technologies | 55.987 | 38.547 | 17.440 |
| EBITDA Normalizzato Water Technologies | 65.666 | 40.567 | 25.099 |
L'EBITDA relativo al segmento di Business Water Technologies registra un incremento pari a Euro 17.440 migliaia (+45,2%), da Euro 38.547 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 55.987 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Tale incremento è riconducibile principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:
(i) l'incremento dei volumi di vendita pari a Euro 79.051 migliaia (+30,7%), da Euro 257.668 migliaia a Euro 336.719 migliaia, descritto in precedenza;
(ii) il miglioramento dei margini operativi con impatto sull'EBITDA del segmento di Business Water Technologies, in particolar modo nella linea di business Piscine che beneficia di un effetto prezzo correlato alla fluttuazione del prezzo del rutenio;
(iii) l'incremento dei costi operativi con impatto sull'EBITDA del segmento di Business Water Technologies meno che proporzionale rispetto al suddetto incremento dei ricavi. Tale variazione è riconducibile prevalentemente al contenimento: (i) dei costi del personale e dei costi connessi alle attività generali e amministrative a supporto del business, (ii)
dei costi connessi ai viaggi della forza vendite ed alle fiere di settore.
L'incidenza dell'EBITDA del segmento di Business Water Technologies sui ricavi del segmento si incrementa dal 15,0% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 al 16,6% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
L'EBITDA Normalizzato registra un incremento pari a Euro 25.099 migliaia (+61,9%) passando da Euro 40.567 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 65.666 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, con una incidenza sui ricavi del segmento che si incrementa dal 15,7% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 al 19,5% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Il Business Energy Transition comprende l'offerta di elettrodi (anodi e catodi), componenti di elettrolizzatori e sistemi (i) per la generazione di idrogeno e ossigeno tramite processi di elettrolisi dell'acqua, (ii) per l'utilizzo in celle a combustibile (fuel cells) per la generazione di energia elettrica da idrogeno o da altro vettore energetico (es. metanolo, ammonia) senza emissioni di CO2 e (iii) per l'utilizzo in batterie a flusso (redox flow batteries).
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal Business Energy Transition per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2022 cambi costanti |
2021 | 2022 vs 2021 |
2022 vs 2021 a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Business Energy Transition | 42.664 | 43.070 | 9.393 | 33.271 | 33.677 |
I ricavi del Business Energy Transition registrano un incremento pari a 33.271 migliaia di Euro, da Euro 9.393 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 42.664 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022. Il significativo incremento è dovuto principalmente alla crescita del business in EMEIA. A tassi di cambio costanti i ricavi relativi al Business Energy Transition avrebbero registrato un incremento pari a Euro 33.677 migliaia, da Euro 9.393 migliaia
nell'anno chiuso al 31 dicembre 2021 a Euro 43.070 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022.
La seguente tabella illustra i ricavi generati dal Business Energy Transition per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021, suddivisi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("Nuove Installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti (i "Servizi").
| 2022 | % | 2021 | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | |||||
| Nuove Installazioni | 42.071 | 99% | 9.213 | 98% | |
| Servizi | 593 | 1% | 180 | 2% | |
| Totale ricavi | 42.664 | 100% | 9.393 | 100% |
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| EBITDA Energy Transition | 1.208 | - | |
| EBITDA Normalizzato Electrode Technologies | 2.409 | - |
L'EBITDA del Business Energy Transition è monitorato a partire dall'esercizio 2022; l'EBITDA e l'EBITDA Normalizzato sono rispettivamente pari a Euro 1.208
migliaia e Euro 2.409 migliaia, registrando pertanto dei valori positivi già nel primo anno di identificazione del segmento di business.
Al 31 dicembre 2022 l'organico del Gruppo conta 1.929 persone, 204 in più rispetto all'esercizio precedente, confermando la tendenza di crescita che caratterizzerà verosimilmente anche i prossimi esercizi. L'aumento, trasversale in tutte le regioni, ha interessato soprattutto il segmento Electrode Technologies, con un significativo incremento del personale nell'area Manufacturing.
Nel dettaglio la situazione per macro-famiglie professionali:
| Dipendenti per Area Funzionale | 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2021 | |
|---|---|---|---|
| Manufacturing | 1.090 | 951 | |
| Engineering | 153 | 142 | |
| Sales & Tech. Assistance | 242 | 230 | |
| G&A | 335 | 305 | |
| R&D | 109 | 97 | |
| Totale | 1.929 | 1.725 |
Riportiamo di seguito i principali cambiamenti organizzativi relativi all'esercizio 2022:
particolare con la creazione della funzione Global Compensation & Benefit;
La componente femminile è il 19%, in lievissima decrescita (-1%) rispetto all'esercizio precedente (dovuto principalmente all'aumento più che proporzionale del personale addetto alla produzione).

De Nora si conferma un'azienda "giovane", con quasi il 60% del personale con meno di 45 anni, percentuale in crescita (+1%) rispetto all'esercizio precedente.

La seniority del Gruppo è calata
ulteriormente rispetto al precedente esercizio, a seguito del rilevante aumento di organico: il 50% del personale è in De Nora da meno di 5 anni mentre gli "over 10" si confermano più del 30%.
De Nora conferma la sua ottima scolarità. Più dell'80% dei colleghi possiede almeno un diploma di scuola superiore, e il 44% una laurea, un master o un dottorato.


Le persone sono al centro dell'organizzazione. Il pilastro People Development è di gran lunga quello col maggior numero di progetti e iniziative nell'ambito della People Strategy. Si punta alla crescita e ingaggio continuo delle persone, che devono essere protagoniste del proprio progetto, co-creare i propri percorsi formativi e di sviluppo, e devono essere messe nelle condizioni di tendere all'auto-realizzazione. Le principali iniziative dell'anno sono state:
potenziale per individuare le capacità e i comportamenti organizzativi attesi dai candidati interni, già manager, per l'eventuale assunzione di un ruolo di Director;
I fattori ambientali, sociali e di governance (c.d. fattori ESG), che sono al centro dei valori e della strategia del Gruppo, sono un impegno a lungo termine e il Gruppo sta stabilendo, costruendo e rafforzando il proprio impegno ESG attraverso varie attività e progetti.
A questo riguardo si precisa che il Decreto legislativo 254/2016 (in attuazione della Direttiva 2014/95/UE) ha introdotto l'obbligo, per le imprese/gruppi di grandi dimensioni, di fornire congiuntamente alla relazione annuale sulla gestione, una "Dichiarazione non finanziaria" o "DNF" contenente informazioni sui temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. Tali temi devono essere rappresentati coerentemente con il principio di materialità, ovvero fornendo le informazioni rilevanti in relazione al proprio profilo di business, alle proprie strategie, alle aspettative degli stakeholders e dell'impatto prodotto. A seguito della quotazione in Borsa Italiana, De Nora ha pertanto pubblicato la prima Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario ("DNF") per l'anno di reporting 2022 (1 gennaio 2022 - 31 dicembre 2022), redatta ai sensi degli artt. 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016, conformemente agli standards definiti dal GRI – Global Reporting Initiative. La DNF è approvata dal Consiglio di Amministrazione convocato per l'approvazione del progetto di Bilancio al 31 dicembre 2022 ed è messa a disposizione degli Azionisti con le modalità di legge. La stessa è inoltre disponibile sul sito internet di De Nora.
L'eccellenza nella Ricerca e Sviluppo è una delle leve principali esercitate da De Nora per garantire una crescita organica sostenibile. Il Gruppo è focalizzato sullo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, pensate per rispondere alle esigenze dei mercati al fine di preservare la sua competitività e difendere i margini e le quote di mercato.
Il Gruppo opera tramite centri di ricerca con presidi dislocati in Italia, negli Stati Uniti e in Giappone e, oltre a poter vantare un team di ricerca e sviluppo altamente specializzato, mantiene un network di collaborazioni con i principali istituti di ricerca e università internazionali, oltre che con i propri clienti. Le relazioni con i clienti hanno origine in molti casi da progetti di ricerca finalizzati a soddisfare le loro richieste specifiche e in alcuni casi partecipati dai clienti stessi, che nel tempo possono portare alla commercializzazione dei prodotti sviluppati e, di conseguenza, al consolidamento della relazione. Il forte legame è altresì determinato da un continuo rinnovo tecnologico del portafoglio prodotti e dalla capacità del Gruppo di garantire servizi post-vendita e altre vendite.
è l'unità di ricerca specializzata nei prodotti del segmento Water Technologies. L'unità si occupa sia del miglioramento dei prodotti esistenti, coordinando attività di standardizzazione, certificazione, value engineering e riduzione costi "by design", sia conducendo attività sperimentali su unità pilota di taglia ridotta per disinfezione acque, ozono, ossidanti avanzati e UV.
La funzione R&D è composta da 109 dipendenti e comprende 81 risorse che seguono il Business Electrode Technologies ed Energy Transition (47 in Italia, 24 in Giappone e 10 negli Stati Uniti) e 28 risorse di Product Technology Management che seguono il Business Water Technologies (21 negli Stati Uniti, 4 in Italia, 2 in UK, 1 in Cina).
Oltre allo sviluppo di nuovi prodotti e al miglioramento continuo di quelli esistenti, le unità di Ricerca e Sviluppo supportano, con i loro servizi, le vendite e le Operations delle diverse regioni.
A sostegno della strategia aziendale, il Gruppo investe con continuità in nuovi progetti per alimentare la pipeline dell'innovazione. Contestualmente, proseguono le attività di miglioramento prodotto e parallelamente viene perseguito l'obiettivo di contribuire con soluzioni elettrochimiche alle sfide dell'economia sostenibile. L'allocazione delle risorse avviene attraverso la gestione del portafoglio progetti che mira, nel rispetto degli Obiettivi Aziendali Strategici, a massimizzare il valore del portafoglio medesimo, bilanciare i progetti di sviluppo di nuovi prodotti o tecnologie in modo da coprire le diverse linee di business e rispettare la roadmap di lancio commerciale nel breve, medio e lungo periodo.
Nel corso dell'anno è continuata l'attività della "Energy Transition and Hydrogen Task Force (ET&H)", a diretto riporto del CEO. La task force coinvolge, fra gli altri, diversi membri di R&D e di Production Technologies ed ha come principale obiettivo quello di far crescere De Nora nel segmento commerciale Energy Transition. Più in dettaglio il ruolo di ET&H è quello di:
I programmi di ricerca sono fortemente integrati tra i vari siti e coordinati a livello centrale.
Con riferimento al Business Electrode Technologies il focus è orientato allo sviluppo di elettrodi innovativi e sostenibili, con un consumo energetico ridotto a largo spettro su tutte le applicazioni industriali elettrochimiche e in particolare per le industrie del cloro (cloro-soda, clorato, acido cloridrico), trattamento acque, elettronica, idrometallurgia di rame e nickel primari (estratti da miniere). Specifica attenzione è stata posta sulla riduzione del contenuto di metalli nobili, ed in particolare iridio e rutenio, utilizzati nei coatings di tutte le linee di business, sia per ragioni di competitività di costo che di sostenibilità (rarità degli stessi), tutto questo senza compromessi sulla qualità operativa del prodotto. In ottica di più lungo termine, sono in corso progetti per lo sviluppo di nuove geometrie elettrodiche e di pacchetti elettrodici che non prevedano l'utilizzo di metalli nobili.
Con riferimento al Business Water Technologies, l'obiettivo consiste nell'aggiornare e migliorare i prodotti esistenti, nonché sviluppare nuove soluzioni che, integrando tecnologie diverse, siano in grado di soddisfare requisiti normativi più rigorosi in relazione alle acque potabili e reflue. Proseguono inoltre le attività condotte per l'ottimizzazione commerciale delle linee di prodotto esistenti focalizzate sulla riduzione costi attraverso "value engineering" e standardizzazione. Tra i risultati più rilevanti si segnala il lancio commerciale dei piatti di drenaggio di ultima generazione per filtri TETRA, del nuovo modello Mariner-64 per il trattamento di acque nere del settore navale e del cloratore MIOX 3.5 OSHG per la disinfezione di acque potabili.
Lo sviluppo di nuovi prodotti ha riguardato in particolare sistemi di disinfezione acque via bromo prodotto in-situ, rimozione e distruzione di microinquinanti quali polifluoroalchili (PFAS) mediante un processo basato su resine scambiatrici, sistemi di trattamento acque basati su Processi di Ossidazione Avanzata (AOP) e di una nuova generazione di unità di produzione di biossido di cloro per la disinfezione di acque potabili.
L'impegno nel segmento Energy Transition si è ulteriormente intensificato nel corso del 2022 con numerosi progetti condotti sinergicamente fra tutte le unità di ricerca del Gruppo.
Il Gruppo dispone di programmi attivi per lo sviluppo di tecnologie (elettrodi e sistemi) (i) per l'elettrolisi alcalina dell'acqua (AWE) e (ii) per l'elettrolisi con membrana polimerica cationica (PEM) e anionica (AEM), destinati alla produzione di idrogeno, preferenzialmente verde. Progetti dedicati allo sviluppo di elettrolizzatori per lo stoccaggio di idrogeno tramite composti organici (LOHC – Liquid Organic Hydrogen Carriers) sono invece in una fase di sviluppo più avanzata che prevede test in campo di unità dimostrative per la validazione di tali soluzioni.
Il Gruppo partecipa direttamente a diversi progetti pubblici tra cui (i) i progetti europei "Djewels" (2020-2025/6), "NextH2" (2021-2024), "PROMETH2EUS" (2021-2025), HyTecHeat (2022-2026), CleanHyPRO (2022-2025)" nel settore dell'elettrolisi alcalina dell'acqua; (ii) il progetto europeo Anemel (2022-2027) nel settore dell'elettrolisi dell'acqua attraverso membrane a scambio anionico (AEM); (iii) il progetto italiano Maine (2022-2025) nel settore dell'elettrolisi dell'acqua in generale; e (iv) i progetti europei "Select CO2" (2020-2022) e "ECO2FUEL" (2021-2026), per la conversione e la valorizzazione dell'anidride carbonica (nel settore della conversione per via elettrochimica della CO2).
Il Gruppo partecipa altresì come consulente (nel ruolo di "industrial advisor") anche a diversi progetti pubblici europei (Licrox, Telegram, CO2EnRich).
Con riferimento all'attività di ricerca e sviluppo condotta negli Stati Uniti il Gruppo ha ricevuto finanziamenti dal Department of Energy (DoE) federale per lo sviluppo di componenti relativi alla tecnologia a membrana polimerica per l'elettrolisi dell'acqua (PEM) e per la conversione di anidride carbonica in molecole organiche a catena corta, mentre in Giappone sta partecipando ad un progetto di sviluppo di tecnologie rilevanti per l'elettrolisi dell'acqua e della sintesi elettrochimica dell'ammoniaca, con finanziamenti del NEDO (l'Agenzia Nazionale Giapponese per lo sviluppo di tecnologie nei settori energetico e industriale).
Inoltre, il Gruppo sta portando avanti progetti di ricerca finalizzati alla messa a punto di nuovi elettrodi e catalizzatori per celle a combustibile e per la conversione di CO2 in sostanze chimiche (i.e. metano e acido formico) e altri carburanti verdi (c.d. e-fuels), nonché studi finalizzati all'utilizzo di elettrodi metallici nelle batterie a flusso (redox flow batteries). Molti di tali progetti di ricerca sono co-partecipati da partner industriali, tra cui la joint venture tk nucera, e sono gestiti dal Gruppo attraverso accordi di sviluppo congiunti il più delle volte coperti da accordi di segretezza.
Il Gruppo sta altresì partecipando a bandi pubblici (a livello nazionale ed europeo) relativi ad iniziative focalizzate sui temi della transizione energetica e, in particolare, sull'idrogeno, al fine di avere accesso ai finanziamenti concessi dallo Stato Italiano in ambito IPCEI (riservati a progetti che rientrano tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione Europea sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché di favorire una crescita economica sostenibile). In data 1° agosto 2021, in collaborazione con SNAM, il Gruppo ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico un project portfolio relativo alla costruzione e allo sviluppo di una Gigafactory per la produzione di elettrolizzatori destinati alla produzione di idrogeno verde nell'ambito del c.d. IPCEI Idrogeno e, nel corso del 2022, si è perfezionata la richiesta di accedere alle agevolazioni finanziarie a valere sul Decreto Ministeriale di attivazione dell'intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell'IPCEI Idrogeno 1 (IPCEI H2 Technology) a seguito della decisione C(2022) 5158 finale del 15 Luglio 2022 / SA. 64644.
In aggiunta a quanto precede, a livello europeo, il Gruppo sta altresì partecipando (con la joint venture tk nucera), ad un'iniziativa di ricerca promossa dal German Federal Ministry of Education and Research (BMBF). Tale iniziativa, volta a sostenere l'ingresso della Germania nel mercato dell'idrogeno e a promuovere la produzione su larga scala di elettrolisi dell'acqua alcalina (AWE), prevede l'ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento tedesco del Gruppo, situato a Rodenbach, da 1 a 5 GigaWatt.
I diritti di proprietà intellettuale rappresentano un elemento chiave per la creazione di valore delle attività del Gruppo. Il Gruppo si propone di tutelare la proprietà intellettuale, che comprende tra gli altri, diritto d'autore, software, know-how e segreti commerciali, disegni, modelli di utilità, brevetti, marchi e denominazioni commerciali, attraverso le opportune procedure e pratiche nazionali e internazionali. A tal fine, il Gruppo ha posto in essere adeguate politiche di individuazione, tutela e valorizzazione dei propri diritti di proprietà intellettuale, che si traducono, ad esempio, nel continuativo deposito di domande di registrazione di marchio e domande di brevetto, e nella predisposizione di idonee misure a tutela della riservatezza delle informazioni tecniche e commerciali sensibili, in particolare dei segreti commerciali.
La tutela dei diritti di privativa del Gruppo rispetto alla propria identità aziendale, ai servizi, ai prodotti e al know-how è fondamentale per mantenere il proprio vantaggio competitivo e il riconoscimento del mercato.
La proprietà intellettuale del Gruppo, inclusa una parte di quella della joint venture tk nucera, è gestita a livello aziendale attraverso i rispettivi uffici di Milano e Fujisawa del Dipartimento di Proprietà Intellettuale, i quali coordinano una rete di agenti e professionisti locali ed esteri. Il Dipartimento di Proprietà Intellettuale ha lo scopo, tra gli altri, di creare e proteggere tutti i diritti di privativa derivanti da una qualsiasi delle attività del Gruppo attraverso:
l'individuazione dell'idonea fattispecie di tutela legale applicabile e lo svolgimento delle attività formali e sostanziali che ne derivano-quali il deposito, la prosecuzione, il mantenimento e l'azionamento dei propri diritti di privativa nei confronti di terzi.
Le decisioni relative alla copertura geografica dei diritti di proprietà intellettuale per garantire la tutela nei Paesi in cui il Gruppo opera e/o che si ritiene abbiano valore strategico sono messe in atto dal Dipartimento di Proprietà Intellettuale dietro indicazioni ricevute dalla funzione Marketing and Business Development, nonché dalla funzione Ricerca e Sviluppo e dagli uffici commerciali delle regioni interessate. L'accesso all'utilizzo di tali beni intangibili da parte delle diverse società del Gruppo è garantito e regolato da opportuni accordi interaziendali.
Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente i titoli presenti nel proprio portafoglio di beni di proprietà intellettuale, che siano concessi, registrati o pendenti soggetti a rinnovi, scadenze o altre azioni ufficiali che richiedano repliche, nonché rispetto ad eventi potenzialmente dannosi per il valore del portafoglio al fine di poter reagire in modo tempestivo, ove necessario.
Il Gruppo da sempre incoraggia l'innovazione e la creatività, riconoscendo il contributo al valore di De Nora generato dalle invenzioni dei suoi dipendenti per le quali vengono depositate nuove domande di brevetto. Proseguendo il percorso di programma di incentivi e riconoscimenti per i dipendenti iniziato negli anni passati sono stati elargiti i premi economici per gli inventori di tutto il Gruppo, nonché gli attestati di riconoscimento pubblicati sull'intranet aziendale.
Perseguendo l'obiettivo del miglioramento continuo, nel 2022 è stata completata un'altra fase del progetto di "Protezione e Gestione dei Segreti Commerciali" del Gruppo. Precisamente è stata completata la fase di rimedio, relativa alla controllata De Nora Tech LLC, con sede negli Stati Uniti, a seguito della fase di diagnosi eseguita nel 2021. Nel 2022, sempre per lo stesso progetto, è inoltre stata completata la fase di diagnosi relativa alla controllata De Nora Permelec, Ltd con sede in Giappone; la fase di rimedio per quest'ultima è prevista completarsi nel 2023.
Al fine di difendersi da possibili contraffazioni e da altri eventi potenzialmente dannosi, il Gruppo si avvale anche di servizi di monitoraggio, in relazione ai quali è informato del deposito da parte di terzi di domande di marchio simili o che possono essere confuse con i marchi del Gruppo. Il Gruppo utilizza queste informazioni per elaborare la strategia più appropriata per difendere i propri diritti di privativa.
Al 31 dicembre 2022, il Gruppo possiede 587 marchi registrati in 78 Paesi, e conta 4 marchi in esame o domande di marchio in 3 Paesi.
Il Gruppo opera attraverso un portafoglio di brevetti e modelli di utilità registrati in paesi rilevanti per il business e si avvale della tutela giuridica dei propri diritti di privativa registrati. Al 31 dicembre 2022, conta 2.393 brevetti o modelli di utilità in 82 Paesi e ha oltre 420 domande di brevetto o modello di utilità pendenti in oltre 40 Paesi o organizzazioni regionali, inclusi l'Ufficio Europeo dei Brevetti, il Gulf Cooperation Council Patent Office (in Arabia Saudita), l'Organizzazione Regionale Africana di Proprietà Intellettuale e la Convenzione Euroasiatica dei Brevetti.
Nel corso del 2022 sono state depositate 9 nuove domande di brevetto: 4 riguardanti il campo dell'elettrolisi dell'acqua, 2 del cloro-soda, 1 degli elettrodi per elettronica e 2 del segmento Water Technologies.
La valutazione dei fattori che possono influenzare il business è una condizione essenziale per indirizzare le strategie e operare nel lungo periodo in modo sostenibile. Mediante la corretta implementazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - SCIGR - si intende identificare, monitorare e gestire i principali rischi dell'organizzazione che derivano dalla tipologia di business, dalle attività svolte all'interno dell'organizzazione e lungo la catena del valore, dal settore di riferimento e dai trend di sostenibilità.
Il SCIGR di De Nora è ispirato al Framework COSO ERM, il quale rappresenta un modello di riferimento internazionale e una guida per le aziende che intendono adottare processi robusti di gestione dei rischi in grado di orientare al meglio le strategie in base alle performance. Il Framework propone una struttura concettuale secondo la quale un'organizzazione dovrebbe integrare i processi di risk management nella gestione del proprio business con l'obiettivo di realizzare la strategia, migliorare la misurazione dei risultati (performance) e creare valore nel lungo termine. Inoltre, il SCIGR di De Nora integra gli elementi contenuti nella ISO 31000:2009.
Il sistema di controllo interno si articola in tre livelli:
nell'implementazione dei sistemi di gestione del rischio;
— il terzo livello di controllo è svolto dall'Internal Audit, che ha il compito di valutare in modo indipendente e oggettivo il funzionamento dello SCIGR.
In ultimo, il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A. mantiene il controllo dello SCIGR supportato dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Tale comitato svolge funzioni consultive al fine di promuovere l'integrazione delle tematiche ESG nella governance e nelle strategie aziendali del Gruppo.
In occasione del progetto di quotazione del 2021, la Società ha avviato un processo di identificazione dei propri rischi che ha poi rappresentato nel Prospetto Informativo. Nel corso del 2022, il processo di risk assessment è stato ulteriormente rafforzato anche ad opera della neocostituita funzione Internal Audit, con la definizione di una metodologia per la sistematica identificazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi, attuali e prospettici, connessi alla strategia e alla operatività del Gruppo, nonché ai trend di sostenibilità. Infatti, unitamente ai rischi di carattere strategico, di compliance, operativo e finanziario, la Società ha identificato anche le tematiche ESG che possono avere un impatto sullo sviluppo sostenibile dell'organizzazione. Alcune di queste tematiche, identificate tramite l'analisi di materialità, rappresentano i rischi ESG potenziali e attuali dell'organizzazione.
I risultati delle attività di identificazione e valutazione dei rischi e dei relativi interventi di mitigazione sono stati presentati al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale e al Consiglio di Amministrazione della Società.
Di seguito vengono illustrati i principali scenari di rischio identificati ad esito del processo di risk assessment condotto. Gli scenari di rischio sono classificati in Strategici, Legali e di Compliance, Operativi e Finanziari in base agli obiettivi che ne potrebbero essere impattati. Per i dettagli circa l'attività di analisi di materialità svolta sulle tematiche di sostenibilità e per una più esaustiva rappresentazione dei Rischi ESG si rimanda all'apposita sezione dedicata nell'ambito della Dichiarazione non finanziaria.
La crescita nel settore della produzione di idrogeno verde e delle soluzioni di elettrolisi ed elettrolizzatori dipende fortemente dall'aumento della produzione di energia rinnovabile, dalla continuità dell'impegno politico ed industriale, dallo sviluppo di un adeguato mercato globale di sbocco per l'idrogeno verde e dall'effettiva capacità dei principali contractors di avviare gli investimenti necessari alla installazione della capacità produttiva di idrogeno verde richiesta dal mercato.
Con riferimento a quest'ultimo aspetto, non si può escludere che difficoltà tecniche, operative o finanziarie rallentino l'effettiva capacità dei contractors di procedere con gli investimenti annunciati nel breve-medio periodo. Il verificarsi di tale scenario potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
Le azioni di mitigazione dello scenario di rischio in oggetto adottate dal Gruppo consistono nella consolidata partnership con tk nucera, che si sta qualificando come il principale technology provider, e nella differenziazione dell'offerta con altri key technology providers. Il lavoro sinergico tra De Nora, in grado di sviluppare e produrre elettrodi altamente performanti per la produzione
di idrogeno ad elevata qualità e con consumi energetici ridotti, e i principali OEM di tecnologia per la fornitura di soluzioni per la generazione e l'utilizzo dell'idrogeno su larga scala, permette di affrontare e, auspicabilmente, superare le difficoltà tecniche che potrebbero essere causa dei ritardi nella realizzazione degli impianti.
Attraverso la joint venture con tk nucera, De Nora accede a clienti che hanno passato un sistema di qualifica e selezione interna alla joint venture che ne garantisce la serietà sul mercato e l'affidabilità finanziaria.
Diversi prodotti del Gruppo sono il risultato di processi produttivi complessi che richiedono l'utilizzo di materie prime reperibili in mercati di beni illiquidi caratterizzati da un ristretto numero di fornitori concentrati in specifiche aree geografiche, limitati quantitativi di materie prime estratte annualmente e in un numero limitato di siti.
De Nora è quindi esposta al rischio che a causa di interruzione (anche temporanea) dell'attività estrattiva per calamità, incidenti, guerre, sommosse o orientamenti politici dei paesi fornitori (restrizioni commerciali, dazi, sanzioni, etc.) si possa verificare una indisponibilità o un forte rialzo dei prezzi delle materie prime essenziali e ciò potrebbe avere significativi effetti negativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Lo scenario di rischio in oggetto è ulteriormente avvalorato dalla guerra in essere tra Russia e Ucraina in considerazione del fatto che per alcuni metalli (titanio e nickel) la Russia risulta essere uno tra i principali produttori al mondo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in oggetto mediante una serie coordinata di azioni volte ad assicurare la continuità produttiva. In particolare, il Gruppo: si impegna a garantire ai propri fornitori di materie prime essenziali volumi minimi
di acquisti da effettuarsi nel corso della durata del contratto (solitamente di durata non superiore all'anno); pianifica il proprio fabbisogno di acquisto in coordinamento con la produzione e con le previsioni di produzioni future assicurando dei quantitativi di stock minimi ed in grado di soddisfare l'esigenza produttiva per determinati periodi di tempo; intrattiene trattative commerciali con i principali produttori e traders al fine di limitare la propria dipendenza dai fornitori.
Inoltre, per fronteggiare il fenomeno dell'incremento dei prezzi di alcuni materiali essenziali, il Gruppo adotta politiche commerciali volte ad assicurare che il prezzo di vendita sia adeguato, in tutto o in parte, al prezzo delle materie prime (c.d. meccanismo del pass-through).
Lungo la catena del valore dell'idrogeno verde, attualmente il Gruppo si posiziona come fornitore di componenti (elettrodi, e componenti di cella) per gli elettrolizzatori alcalini di ultima generazione (generatori di idrogeno). Gli elettrodi rappresentano uno degli elementi fondamentali degli elettrolizzatori in quanto ne determinano le performance, e impattano quindi sull'economicità dei sistemi in termini di LCOH (Levelized Cost of Hydrogen). Il modello di business di De Nora prevede oggi la fornitura di elettrodi e componenti di cella di alta qualità (in termini di prestazioni e durata delle stesse nel tempo) prodotti su larga scala, con una capacità che al 2021 era già di ca. 2.000 MW annuali. È previsto, inoltre, che nel medio termine, la società divenga fornitore anche di elettrolizzatori e sistemi, ampliando così il suo scopo di fornitura. I principali concorrenti del Gruppo, in ambito elettrodi, sono attualmente in numero limitato, e sono caratterizzati da una ridotta capacità produttiva rispetto a De Nora. Le analisi di benchmark competitive mostrano la leadership consolidata del Gruppo rispetto ad ogni parametro esaminato (capacità produttiva installata, qualità del prodotto, consumi, ecc).
Con riferimento invece alla produzione di impianti su larga scala, tk nucera compete con key technology provider.
Il modello di business di De Nora, quale fornitore di elettrodi e componenti anche ad altri players oltre a tk nucera, aumenta l'offerta di De Nora e mitiga il rischio di failure dei clienti in ottica di portafoglio.
Nonostante l'attuale posizione di leadership nella fornitura sia di componenti sia, in sinergia con tk nucera, di impianti di larga scala, occorre rilevare che il settore è ambito da numerose realtà -offtakers - (energy players, industrial gas supplier & traders, chemical companies, ecc.) che potrebbero entrare nel mercato, sia pur non nell'immediato, in competizione diretta con tk nucera mediante investimenti diretti, o operazioni di partnership e consorzio con altri operatori già attivi nel settore dell'idrogeno e della low-carbon energy in generale. Inoltre, non si può escludere che altri offtakers sviluppino soluzioni tecnologiche tali da porsi in competizione diretta con De Nora nella fornitura di componenti tale da accreditarsi come fornitori alternativi presso gli operatori.
Il Gruppo è quindi esposto al rischio che, a causa dell'intensificarsi della concorrenza, si possano avere significativi effetti negativi sulle sue attività e sulle prospettive, nonché sulla sua situazione economica, finanziaria e patrimoniale.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in oggetto mediante una serie coordinata di azioni, anche in collaborazione con tk nucera, volte a mantenere il gap tecnologico e competitivo rispetto alla concorrenza. In particolare: gli investimenti in ricerca e sviluppo continuano ad essere un elemento distintivo del Gruppo De Nora con quattro laboratori R&D nel mondo; ingenti investimenti in impianti e macchinari già effettuati o in corso di realizzazione per l'adeguamento dello stabilimento produttivo sito in Germania ai fini sia delle esigenze di produzione di elettrodi con tecnologia AWE sia la progettazione di nuovi stabilimenti (greenfield) previsti nel Piano Industriale sempre relativi alla tecnologia
AWE; forte protezione del know-how aziendale sia con il deposito continuo di domande di brevetto o licenze, sia con specifiche azioni volte a proteggere l'accesso alle informazioni riservate da parte di terzi non autorizzati.
Il Gruppo gestisce una parte della propria attività attraverso thyssenkrupp nucera ("tk nucera"), joint venture costituita nel 2015 con il gruppo ThyssenKrupp, di cui il Gruppo detiene una partecipazione di minoranza. tk nucera, oltre ad essere il principale cliente del Gruppo nel segmento di Business Electrode Technologies, rappresenta un partner fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo nel settore della transizione energetica ipotizzati nell'arco di piano dal Gruppo in quanto questi sono correlati alla capacità di tk nucera di imporsi quale operatore di riferimento nel settore della costruzione di impianti per la produzione di idrogeno verde.
I rapporti commerciali tra la joint venture tk nucera e De Nora sono normati dal contratto denominato TMA (Toll Manufacturing Agreement) che disciplina i reciproci impegni commerciali e operativi. Il TMA prevede che tk nucera acquisti da De Nora (i) servizi di costruzione e montaggio di celle per le varie tecnologie tk nucera; (ii) elettrodi anodici e catodici attivati; e (iii) servizi di recoating, retrofitting e riparazione delle celle. Ai sensi del TMA, De Nora si è impegnata a non produrre né fornire a soggetti terzi rispetto a tk nucera prodotti fabbricati sulla base di proprietà intellettuale di tk nucera, che non potrà quindi essere utilizzata né concessa in sublicenza dal Gruppo, fatte salve le previsioni dei contratti di licenza esistenti tra tk nucera e il Gruppo. Inoltre, il TMA prevede un diritto di esclusiva a favore del Gruppo, limitatamente alle quantità definite nel TMA medesimo, per l'intera durata del contratto.
I rapporti di governance sono invece disciplinati da un patto parasociale originariamente firmato nel 2013 e integralmente sostituito da un nuovo patto firmato in data 23 settembre 2022. Il nuovo patto parasociale sarà efficace fino al 4 Novembre 2038 e sarà automaticamente rinnovato per altri cinque anni in assenza di disdetta comunicata da una delle parti.
In ragione della partecipazione di minoranza detenuta dal Gruppo, l'influenza del Gruppo sull'assetto di governo societario e sulle attività svolte da tk nucera è limitata e potrebbe non essere sufficiente a impedire decisioni che De Nora ritenga non essere nel miglior interesse della joint venture o del Gruppo in generale e, di conseguenza, il Gruppo potrebbe subire impatti negativi rilevanti sulla propria attività, situazione economica e sui risultati delle sue operazioni.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante la continua ricerca di soluzioni tecnologiche all'avanguardia ed in grado di soddisfare appieno le specifiche richieste da tk nucera. Inoltre, il TMA non vincola De Nora ad un rapporto di esclusività con tk nucera, e pertanto De Nora resta libera di operare con soggetti terzi attivi, tra le altre cose, nel settore dell'idrogeno verde.
Il Gruppo De Nora vende i propri prodotti in più di 120 Paesi. A seconda degli usi e delle finalità applicative degli apparecchi e dei prodotti realizzati dal Gruppo le seguenti normative di riferimento potrebbero trovare applicazioni (l'elenco proposto non può essere considerato esaustivo):
di revisione delle sostanze attive generate in-situ, nella cui categoria ricadono alcune soluzioni prodotte dai generatori realizzati dal Gruppo;
Inoltre, per via della presenza dei propri clienti in diverse aree geografiche non si può escludere che possano verificarsi sviluppi geopolitici imprevedibili tali per cui i Paesi in cui tali clienti e partner del Gruppo operano, siano assoggettati a sanzioni o misure restrittive da parte degli Stati Uniti d'America, dell'Unione Europea e/o dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, che potrebbero limitare la capacità del Gruppo di continuare a operare con gli stessi.
In particolare, a seguito delle tensioni geopolitiche in corso tra Russia e Ucraina, i governi dell'Unione Europea, degli Stati Uniti e di altre giurisdizioni, hanno adottato sanzioni e misure restrittive in relazione ad alcuni settori industriali e/o specifici soggetti russi, nonché maggiori controlli sulle esportazioni di alcuni prodotti destinati al mercato russo.
Qualora il Gruppo non rispetti la normativa per l'esportazione dei propri prodotti o la normativa che impone limitazioni o restrizioni verso alcuni paesi le società del Gruppo potrebbero subire rilevanti sanzioni pecuniarie e amministrative, con impatti negativi sulla reputazione del Gruppo e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio relativo alla conformità dei prodotti mediante la predisposizione da parte del dipartimento di Regulatory Affairs di apposite procedure interne volte a monitorare l'evoluzione della normativa di riferimento e ad assicurare il rispetto delle suddette procedure da parte delle direzioni commerciali. Inoltre, la funzione Legal, per il tramite dell'ufficio Compliance, è coinvolta nella esecuzione delle attività di verifica delle controparti e delle restrizioni applicabili all'esportazione dei prodotti del Gruppo per assicurare che il Gruppo non incorra in sanzioni e/o non violi le misure restrittive applicabili al commercio internazionale.
Il Gruppo opera tramite centri di ricerca con presidi dislocati in Italia, negli Stati Uniti e in Giappone e, oltre a poter vantare un team di ricerca e sviluppo altamente specializzato, mantiene un network di collaborazioni con i principali istituti di ricerca e università internazionali, oltre che con i propri clienti. Le relazioni con i clienti hanno origine in molti casi da progetti di ricerca finalizzati a soddisfare le loro richieste specifiche e in alcuni casi partecipati dai clienti stessi, che nel tempo possono portare alla commercializzazione dei prodotti sviluppati e, di conseguenza, al consolidamento della relazione. Il forte legame è altresì determinato da un continuo rinnovo tecnologico del portafoglio prodotti e dalla capacità del Gruppo di garantire servizi post-vendita e altre vendite. I programmi di ricerca sono efficacemente integrati nei diversi centri e coordinati a livello centrale, contribuendo alla creazione di un portafoglio di progetti che risulta bilanciato tra lo sviluppo di nuovi prodotti e l'ottimizzazione di quelli esistenti.
La tutela della proprietà intellettuale del Gruppo (intesa nella sua totalità) rappresenta un elemento chiave per la creazione di valore ed è fondamentale per mantenere il vantaggio competitivo e il riconoscimento del mercato. Pertanto, nel caso in cui a causa di accessi non autorizzati, spionaggio industriale o infedeltà dei dipendenti, parte del
know-how tecnologico venisse perso, il Gruppo potrebbe subire impatti negativi rilevanti sulla propria attività, situazione economica e sui risultati delle operazioni.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante un importante presidio di procedure interne tese ad assicurare che solo il personale autorizzato abbia accesso alle informazioni riservate secondo il principio "need to know" e in ogni caso nel rispetto di rigorose procedure di controlli anche informatici. Inoltre, la proprietà intellettuale del Gruppo è gestita a livello centrale attraverso i rispettivi uffici di Milano e Fujisawa del Dipartimento di Proprietà Intellettuale, i quali coordinano una rete di agenti e professionisti locali ed esteri. Il Dipartimento di Proprietà Intellettuale ha lo scopo di proteggere tutti i diritti di privativa derivanti da una qualsiasi delle attività del Gruppo attraverso: l'individuazione dell'idonea fattispecie di tutela legale applicabile e, lo svolgimento delle attività formali e sostanziali che ne derivano - quali il deposito, la prosecuzione, il mantenimento e l'azionamento dei propri diritti di privativa nei confronti di terzi. Il Gruppo monitora costantemente il proprio portafoglio di beni di proprietà intellettuale concessi, registrati o pendenti soggetti a deposito rispetto a rinnovi, scadenze o altre azioni e scadenze ufficiali, nonché rispetto ad eventi potenzialmente dannosi per il valore del portafoglio al fine di poter reagire in modo tempestivo, ove necessario.
A questo proposito si precisa che nonostante i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo, intesi nella loro totalità, rappresentino un elemento chiave, i risultati del Gruppo non dipendono da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione.
Il Gruppo è esposto al rischio di dover interrompere o sospendere la propria attività produttiva a causa di malfunzionamenti, guasti, incidenti, catastrofi naturali che dovessero occorrere presso i propri stabilimenti produttivi.
Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante adeguate procedure interne volte a ridurre la possibilità di incidenti e adottando i presidi di sicurezza richiesti dalle normative locali e dalle best practice in materia di salute e sicurezza. Inoltre, nell'ambito del programma assicurativo, il Gruppo ha stipulato polizze assicurative in grado di fornire un'adeguata copertura dei danni diretti alla proprietà (relativi a edifici, attrezzature, scorte o merci), e dei danni indiretti (interruzioni dell'attività o perdite). Infine, le diverse linee di produzione risultano essere ridondate sui diversi stabilimenti in modo da assicurare la continuità delle forniture nel caso di interruzione dell'attività produttiva in uno stabilimento.
Le attività del Gruppo De Nora sono caratterizzate da un utilizzo di energia e materie prime per la produzione dei componenti che potrebbe impattare negativamente l'organizzazione da un punto di vista reputazionale. Infatti, si potrebbero verificare casi di non conformità a livello ambientale. Inoltre, dal punto di vista finanziario, il continuo aumento dei prezzi di energia e materie prime (come i metalli nobili) può impattare la redditività dell'azienda.
De Nora gestisce questi rischi attraverso la definizione di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 nel 21% degli stabilimenti del Gruppo. Tale certificazione prevede la valutazione dei rischi relativi alla gestione ambientale, la programmazione di azioni per ridurne i pericoli e l'attuazione di attività di monitoraggio e controlli sull'adeguatezza dei sistemi di gestione. Tutte le sedi De Nora stanno studiando la fattibilità di iniziative legate alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In particolare, si segnala l'entrata in funzione, nella prima
metà di febbraio 2023, di un impianto fotovoltaico presso lo stabilimento De Nora in Germania con una capacità produttiva annua di 1,3 GWh. Tale attività è uno dei primi tasselli di questa strategia che nel corso dell'anno coinvolgerà altri 3 siti aziendali.
Questa strategia si inquadra sia nell'attuale contesto geopolitico che mina gli approvvigionamenti di combustibili fossili che nel più ampio orizzonte della transizione energetica verso fonti rinnovabili riducendo l'emissione di gas serra (GHG).
Si precisa che con riferimento ai rischi derivanti dal cambiamento climatico, il Gruppo si impegna per i prossimi esercizi di reporting ad integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure - con valutazioni più approfondite degli effetti che gli stessi possono avere sul Gruppo. I rischi fisici e di transizione connessi al cambiamento climatico saranno infatti oggetto di valutazione all'interno delle attività di analisi dei rischi e delle valutazioni che porteranno l'organizzazione alla definizione di un Piano di Sostenibilità. In questo processo, inoltre, De Nora terrà in considerazione la metodologia espressa dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TFCD) del Financial Stability Board e delle evoluzioni normative in materia.
Si rinvia a quanto descritto nelle Note illustrative al bilancio consolidato e nelle Note illustrative al bilancio separato di Industrie De Nora S.p.A.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con le parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono presentate nelle Note esplicative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Si segnala che nel periodo di riferimento:
Il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A., in data 5 luglio, ha provveduto ad approvare una procedura per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC"), previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da CONSOB. La Procedura OPC è consultabile, unitamente agli altri documenti sul governo societario, sul sito www.denora.com.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Per quanto concerne l'elenco delle sedi secondarie e le principali informazioni societarie delle entità giuridiche che compongono il Gruppo, si rimanda a quanto riportato nell'Area di consolidamento inclusa nelle Note illustrative del presente Bilancio consolidato.
Si attesta che la capogruppo alla data del 31 dicembre 2022 non detiene direttamente o per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie o di società controllanti, né durante l'esercizio sono state acquistate o alienate azioni o quote di tale natura.
I dipendenti delle società del Gruppo De Nora sono tenuti a comportarsi secondo il Codice Etico che stabilisce gli standard etici e comportamentali da seguire nella condotta quotidiana.
Il Gruppo si impegna a mantenere uno standard coerente di condotta etica a livello mondiale, nel rispetto delle culture e delle pratiche commerciali dei Paesi e delle comunità in cui opera.
L'osservanza del Codice da parte di amministratori, dirigenti, dipendenti, nonché da parte di tutti coloro che operano per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, ciascuno nell'ambito delle proprie responsabilità, è di fondamentale importanza per l'efficienza, l'affidabilità e la reputazione di De Nora, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo
per il successo della Gruppo.
I principi e le linee guida indicati nel Codice sono ulteriormente dettagliati e approfonditi in altre policy e procedure aziendali.
Di seguito sono riportate le sedi delle società del gruppo al 31 dicembre 2022:
| Società | Sedi | |||
|---|---|---|---|---|
| Industrie De Nora S.p.A. | Italia, Milano | |||
| De Nora Italy S.r.l. | Italia, Milano Italia, Cologno* |
|||
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | Italia, Milano Italia, Cologno* |
|||
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | Italia, Milano | |||
| De Nora Water Technologies FZE | UAE, Dubai | |||
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | Singapore | |||
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch | Singapore | |||
| De Nora Deutschland GmbH | Germania, Rodenbach | |||
| De Nora Water Technologies Inc - Abu Dhabi | UAE, Abu Dhabi | |||
| De Nora India Ltd. | India, Goa | |||
| De Nora Water Technologies UK Service Limited | UK, Tamworth | |||
| De Nora Permelec Ltd | Giappone, Fujisawa Giappone, Okayama* |
|||
| De Nora Hong Kong Ltd | Cina, Hong Kong | |||
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. | Cina, Suzhou | |||
| De Nora China - Jinan Co., Ltd. | Cina, Jinan | |||
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. Shanghai Pudong Branch | Cina, Shanghai | |||
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. | Cina, Shanghai | |||
| De Nora Glory (Shanghai) Co., Ltd. | Cina, Shanghai | |||
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd. | Cina, Shanghai | |||
| De Nora do Brasil Ltda | Brasile, Sorocaba | |||
| De Nora Tech, LLC | USA, Concord (OH) USA, Chardon (OH) USA, Mentor (OH) |
|||
| De Nora Water Technologies, LLC | USA, Coraopolis, Pittsburgh (PA) USA Albuquerque, NM USA, Sugar Land (Texas) USA, Colmar (PA)* |
|||
| De Nora Marine Technologies, LLC | USA, Sugar Land (Texas) | |||
| De Nora Neptune, LLC | USA, Fort Stockton (TX) | |||
| De Nora ISIA S.r.l. | Italia, Marghera (VE) | |||
| ISIA S.p.A. Abu Dhabi Branch | UAE, Abu Dhabi |
*Sedi secondarie.
Il sistema di corporate governance adottato da Industrie De Nora S.p.A. è aderente alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance edito da Borsa Italiana S.p.A. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (la "Relazione di CG"), che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.
La suddetta Relazione di CG è
consultabile sul sito internet www. denora.com nella sezione "Governance - Assemblee degli Azionisti".
Il Codice di Corporate Governance è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.
Il Consiglio di Amministrazione annualmente, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, definisce la politica sulle remunerazioni, in conformità alle disposizioni regolamentari e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Ai sensi di legge, la politica in materia di remunerazione e sui compensi costituisce la prima sezione della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti e sarà sottoposta all'esame dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio 2022.
Il progetto si inserisce nel piano di espansione della capacità produttiva del Gruppo De Nora, e prevede, a seguito della demolizione degli immobili esistenti, la realizzazione di un polo produttivo su larga scala con una capacità fino a 2GW per la produzione di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde, sistemi e componenti per l'elettrolisi dell'acqua e celle a combustibile, oltre alla realizzazione di facilities a servizio delle altre divisioni del Gruppo.
L' avvio dei lavori di costruzione della Gigafactory è previsto nella seconda metà del 2023, subordinatamente al buon esito dell'iter autorizzativo che si svolgerà nei prossimi mesi.
Il 2023 si presenta come un anno molto impegnativo. Le prospettive economiche globali non sono favorevoli e promettenti come nell'anno appena concluso: l'elevata inflazione, i segnali di recessione, la crisi energetica non aiutano anche se il backlog record registrato al 31 dicembre 2022 ci dà fiducia nell'affrontare il 2023, prospettando un consolidamento dei business tradizionali Electrode Technologies e Water Technologies e un importante sviluppo del segmento Energy Transition. Per far fronte ad un mercato sempre più premiante il Gruppo De Nora sta attivamente lavorando all'ampliamento della
capacità produttiva che vedrà una graduale messa a terra nei prossimi trimestri. In questo contesto, è fondamentale mantenere un'attenzione molto alta al controllo dei costi, al corretto approvvigionamento e gestione delle materie prime, alla pianificazione dell'attività produttiva, adattandosi prontamente ai cambiamenti del mercato.
Il Piano Industriale 2023-2025 è stato aggiornato ed è sottoposto ad approvazione al Consiglio di Amministrazione della capogruppo congiuntamente al presente bilancio consolidato del Gruppo De Nora al 31 dicembre 2022.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà
7 1 INDUSTRIE DE NORA

| Al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Nota | 2022 | di cui parti correlate |
2021 | di cui parti correlate |
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Attività immateriali e avviamento 18 |
131.552 | 132.805 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 19 | 184.177 | 167.627 | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
20 | 122.664 | 121.785 | ||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 21 | 4.610 | 5.421 | ||
| Attività per imposte anticipate | 22 | 13.096 | 8.220 | ||
| Altri crediti | 27 | 9.030 | 52 | 10.313 | 52 |
| Benefici ai dipendenti | 30 | 3.331 | - | ||
| Totale attività non correnti | 468.460 | 446.171 | |||
| Rimanenze | 23 | 295.476 | 233.033 | ||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 21 | 159.036 | 478 | ||
| Attività per imposte correnti | 24 | 4.893 | 376 | 20.965 | 376 |
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 25 | 29.135 | 22.037 | ||
| Crediti commerciali | 26 | 123.421 | 7.267 | 139.974 | 21.637 |
| Altri crediti | 27 | 33.074 | 29.028 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 28 | 174.129 | 73.843 | ||
| Totale attività correnti | 819.164 | 519.358 | |||
| Totale attività | 1.287.624 | 965.529 | |||
| Passività | |||||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
741.218 | 450.459 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 3.586 | 3.503 | |||
| Totale patrimonio netto | 29 | 744.804 | 453.962 | ||
| Benefici ai dipendenti | 30 | 23.959 | 26.036 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 31 | 2.142 | 2.336 | ||
| Passività per imposte differite | 22 | 8.664 | 8.066 | ||
| Passività finanziarie al netto della quota corrente |
32 | 267.544 | 3.784 | ||
| Debiti commerciali | 33 | 83 | 177 | ||
| Debiti per imposte sul reddito | 34 | - | 108 | ||
| Altri debiti | 35 | 2.384 | 444 | 2.183 | 488 |
| Totale passività non correnti | 304.776 | 42.690 | |||
| Fondi per rischi ed oneri a breve | 31 | 18.546 | 18.769 | ||
| Passività finanziarie, quota corrente | 32 | 13.655 | 259.363 | ||
| Passività per lavori in corso su ordinazione | 25 | 12.702 | 9.686 | ||
| Debiti commerciali | 33 | 80.554 | 889 | 61.425 | 969 |
| Debiti per imposte sul reddito | 34 | 10.970 | - | 27.392 | 1.786 |
| Altri debiti | 35 | 101.617 | 34.869 | 92.242 | 27.240 |
| Totale passività correnti | 238.044 | 468.877 | |||
| Totale patrimonio netto e passività | 1.287.624 | 965.529 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 2022 | di cui parti correlate |
2021 | di cui parti correlate |
||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Ricavi | 4 | 852.826 | 148.324 | 615.878 | 97.464 | |
| Variazione delle rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione |
5 | 34.815 | 35.324 | |||
| Altri proventi | 6 | 6.451 | 752 | 4.009 | 794 | |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
7 | (399.904) | (1.056) | (289.578) | (480) | |
| Costi del personale | 8 | (154.561) | (23.283) | (116.067) | (4.871) | |
| (di cui Piano di Incentivazione MIP) | 8 | (19.360) | (17.679) | - | - | |
| Costi per servizi | 9 | (161.819) | (1.617) | (116.868) | (1.586) | |
| Altri costi operativi | 10 | (9.676) | (3) | (9.427) | (1) | |
| Ammortamenti | 18-19 | (28.123) | (26.234) | |||
| (Svalutazioni)/rivalutazioni di attività non correnti e accantonamenti |
11 | (14.200) | (9.444) | |||
| Risultato operativo | 125.809 | 87.593 | ||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
12 | (1.196) | 8.834 | |||
| Proventi finanziari | 13 | 23.505 | 13.456 | |||
| Oneri finanziari | 14 | (27.688) | (1) | (16.330) | - | |
| Risultato prima delle imposte | 120.430 | 93.553 | ||||
| Imposte sul reddito di esercizio | 15-16 | (30.765) | (27.108) | |||
| Utile di esercizio | 89.665 | 66.445 | ||||
| Attribuibile a: | ||||||
| Soci della controllante | 89.564 | 66.696 | ||||
| Partecipazioni di terzi | 101 | (251) | ||||
| Utile per azione base per le azioni ordinarie (in Euro) |
17 | 0,47 | - | |||
| Utile per azione diluito per le azioni ordinarie (in Euro) |
17 | 0,47 | - | |||
| Utile per azione base per le azioni di categoria A, B e C (Euro) |
17 | - | 0,38 | |||
| Utile per azione diluito per le azioni di categoria A, B e C (Euro) |
17 | - | 0,38 | |||
| Utile per azione base per le azioni di categoria D (Euro) |
17 | - | 0,04 | |||
| Utile per azione diluito per le azioni di categoria D (Euro) |
17 | - | 0,04 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Utile di esercizio | 89.665 | 66.445 | ||
| Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato di esercizio: |
||||
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
7.238 | 1.399 | ||
| Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio |
(2.105) | (551) | ||
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato di esercizio, al netto dell'effetto fiscale (A) |
5.133 | 848 | ||
| Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificate successivamente nel risultato di esercizio: |
||||
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
589 | 1.400 | ||
| Variazione del fair value delle attività finanziarie | 218 | 32 | ||
| Differenze derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | (690) | 14.408 | ||
| Imposte su componenti che possono essere riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio |
(214) | (351) | ||
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificati successivamente nel risultato di esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B) |
(97) | 15.489 | ||
| Totale delle Componenti del conto economico complessivo di esercizio al netto degli effetti fiscali (A+B) |
5.036 | 16.337 | ||
| Utile del conto economico complessivo di esercizio | 94.701 | 82.782 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 94.714 | 82.797 | ||
| Partecipazioni di terzi | (13) | (15) |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 2022 | di cui parti correlate |
2021 | di cui parti correlate |
||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | ||||||
| Utile di esercizio | 29 | 89.665 | 66.445 | |||
| Rettifiche per: | ||||||
| Ammortamenti | 18-19 | 28.123 | 26.234 | |||
| (Ripristino di) perdite di valore di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
11- 18-19 |
8.988 | 2.947 | |||
| Oneri finanziari | 14 | 27.688 | 1 | 16.330 | ||
| Proventi finanziari | 13 | (23.505) | (13.456) | |||
| Quota del risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
12 | 1.196 | 1.196 | (8.834) | (8.834) | |
| (Utili) perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
18-19 | 330 | 1.803 | |||
| Imposte sul reddito di esercizio | 15 | 30.765 | 27.108 | |||
| Benefici ai dipendenti basati su azioni | 29 | 19.464 | 17.679 | - | - | |
| Variazione delle rimanenze | 23 | (60.408) | (105.237) | |||
| Variazione dei crediti commerciali e dei lavori in corso su ordinazione | 25-26 | 15.614 | 14.344 | (42.991) | (12.058) | |
| Variazione dei debiti commerciali | 33 | 19.509 | (61) | 11.904 | 351 | |
| Variazione degli altri crediti/debiti | 27-35 | 5.494 | 7.731 | 25.267 | 18.541 | |
| Variazione dei fondi e dei benefici ai dipendenti | 30 | (6.537) | 976 | |||
| Liquidità generata dall'attività operativa | 156.386 | 8.496 | ||||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | 14 | (24.889) | (11.909) | |||
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 13 | 18.226 | 5.448 | |||
| Imposte sul reddito pagate | 15 | (36.748) | (17.554) | |||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa | 112.975 | (15.519) | ||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | ||||||
| Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
18-19 | 382 | 770 | |||
| Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 18-19 | (38.116) | (23.906) | |||
| Investimenti in attività immateriali | 18-19 | (8.026) | (7.083) | |||
| Investimenti in imprese collegate | 19 | (17) | (17) | - | - | |
| Investimenti in attività finanziarie | 21 | (159.291) | 3.779 | |||
| Acquisizioni, al netto della liquidità acquisita | - | (6.352) | ||||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di investimento | (205.068) | (32.792) | ||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria | ||||||
| Aumenti/(rimborsi) di capitale | 29 | 196.707 | 18.090 | |||
| Accensione di finanziamenti | 32 | 276.412 | 107.803 | |||
| Rimborso di finanziamenti | 32 | (257.265) | (20.859) | |||
| Canoni di locazione pagati | 32 | (2.497) | (1.479) | |||
| Aumento (diminuzione) di altre passività finanziarie | 32 | (8) | (8) | |||
| Dividendi pagati | 29 | (20.030) | (60.028) | |||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività finanziaria | 193.319 | 43.519 | ||||
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
101.226 | (4.792) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al primo gennaio | 73.843 | 75.658 | ||||
| Effetto della fluttuazione cambi sulle disponibilità liquide | (940) | 2.977 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 28 | 174.129 | 73.843 |
| (in migliaia di Euro) |
Capitale sociale |
Ri serva legale |
Riserva sovrap prezzo azioni |
Utili a nuovo |
Riserva di con versione |
Altre riserve |
Utile/ (Perdita) di eserci zio |
Patrimo nio netto di Gruppo |
Patri monio netto di terzi |
Patrimo nio netto totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2020 |
16.569 | 3.314 | 7.042 | 367.955 | (8.621) | (9.321) | 32.634 | 409.572 | 3.546 | 413.118 |
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||||
| Aumento di capitale | 217 | - | 17.873 | - | - | - | - | 18.090 | - | 18.090 |
| Destinazione del risul tato 2020 |
- | 43 | - | 32.591 | - | - | (32.634) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (60.000) | - | - | - | (60.000) | (28) | (60.028) |
| Conto economico complessivo del periodo: | ||||||||||
| Utile di esercizio | - | - | - | - | - | - | 66.696 | 66.696 | (251) | 66.445 |
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | 838 | - | 838 | 10 | 848 |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | 1.059 | - | 1.059 | - | 1.059 |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie |
- | - | - | - | - | 20 | - | 20 | 2 | 22 |
| Differenze derivanti dallaconversione dei bilanci di imprese estere |
- | - | - | - | 14.184 | - | - | 14.184 | 224 | 14.408 |
| Saldo al 31 dicembre 2021 |
16.786 | 3.357 | 24.915 | 340.546 | 5.563 | (7.404) | 66.696 | 450.459 | 3.503 | 453.962 |
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||||
| Aumento di capitale | 1.482 | - | 198.518 | - | - | (3.419) | - | 196.581 | 126 | 196.707 |
| Destinazione del risultato 2021 |
- | - | - | 66.696 | - | - | (66.696) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (20.000) | - | - | - | (20.000) | (30) | (20.030) |
| Altri movimenti - Benefici ai dipendenti basati su azioni |
- | - | - | - | - | 19.464 | - | 19.464 | - | 19.464 |
| Conto economico complessivo del periodo: | ||||||||||
| Utile di esercizio | - | - | - | - | - | - | 89.564 | 89.564 | 101 | 89.665 |
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | 5.137 | - | 5.137 | (4) | 5.133 |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | 429 | - | 429 | - | 429 |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie |
- | - | - | - | - | 88 | - | 88 | 76 | 164 |
| Differenze derivanti dalla conversione |
||||||||||
| dei bilanci di imprese estere |
- | - | - | - | (504) | - | - | (503) | (186) | (689) |
| 80 | A. Informazioni generali |
|---|---|
| 109 | B. Note alle principali voci di bilancio - Conto |
| economico | |
| 119 | C. Note alle principali voci di bilancio - Situazione |
| patrimoniale finanziaria attività | |
| 137 | D. Note alle principali voci di bilancio - Situazione |
| patrimoniale finanziaria passività | |
| 148 | E. Informativa sui rischi finanziari |
| 155 | F. Informativa di settore |
| 159 | G. Rapporti con parti correlate |
| 162 | H. Eventi non ricorrenti |
| 163 | I. Compensi ad Amministratori, Sindaci e Revisori |
| 164 | J. Impegni, garanzie e passività potenziali |
| 165 | K. Riconciliazione del risultato d'esercizio e del |
| patrimonio netto di Industrie De Nora S.p.A. e | |
| del Gruppo | |
| 166 | L. Fatti di rilievo successivi alla chiusura del |
| periodo | |
Industrie De Nora S.p.A. (nel seguito la "Società" o "IDN" e unitamente alle sue controllate il "Gruppo" o il "Gruppo De Nora") è una società per azioni costituita e iscritta in Italia presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Milano. L'indirizzo della sede legale è Via Bistolfi 35 – Milano (Italia). La Società dal 30 giugno 2022 è quotata su Euronext Milan.
Il Gruppo, fondato dall'ingegnere Oronzio De Nora, vanta ormai 100 anni di attività nel settore elettrochimico ed è oggi riconosciuto come leader mondiale nella fornitura di tecnologie per la produzione di cloro e soda caustica, nonché maggiore fornitore di elettrodi per l'industria elettrochimica.
Al 31 dicembre 2022 la Società è controllata dalla Federico De Nora S.p.A. con sede legale in Via Bistolfi 35 – Milano.
Il bilancio consolidato del Gruppo De Nora relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (di seguito il "Bilancio Consolidato") è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standard – IAS e International Financial Reporting Standards – IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 e in vigore al 31 dicembre 2022, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché alle interpretazioni dello Standing
Interpretations Commitee (SIC), in vigore alla stessa data. L'insieme di tutti i principi e le interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS". Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente in tutti gli esercizi presentati. Il Bilancio Consolidato è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dal principio IAS 1 e cioè dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato, nonché dalle relative note. A fini comparativi sono stati presentati i dati relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Il Bilancio Consolidato è stato predisposto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero evidenziare incertezze significative circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e, in particolare, nei 12 mesi successivi alla data di chiusura.
Le valutazioni effettuate confermano che il Gruppo è in grado di operare nel rispetto del presupposto della continuità aziendale e nel rispetto dei covenants finanziari.
Il presente Bilancio Consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 22 marzo 2023 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del Bilancio Consolidato.
I seguenti nuovi emendamenti sono stati emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea, e sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2022:
2018 - 2020 Cycle. I miglioramenti hanno modificato quattro principi con data di entrata in vigore 1° gennaio 2022: i) IFRS 1 - Prima adozione degli International Financial Reporting Standards in relazione alla possibilità per una controllata di valutare le differenze cumulative di conversione utilizzando i valori riportati dalla sua controllante, ii) IFRS 9 - Strumenti finanziari in relazione a quali corrispettivi un'entità include quando applica il test del "10 per cento" per la cancellazione di passività finanziarie, iii) IAS 41 - Agricoltura in relazione all'esclusione dei flussi di cassa fiscali nella valutazione del fair value di un'attività biologica, e iv) IFRS 16 - Leasing in relazione ad un esempio illustrativo di rimborso per migliorie su beni in leasing.
Tali emendamenti non hanno determinato impatti degni di nota nel Bilancio Consolidato del Gruppo.
Alla data di approvazione del presente Bilancio Consolidato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
| Principio contabile/emendamento | Omologato dall'UE | Data di efficacia |
|---|---|---|
| Modifiche all'IFRS 17 (Contratti di assicurazione): Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 – Informazioni comparative |
NO | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione delle passività come correnti o non correnti |
NO | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una "Single Transaction" |
NO | 1° gennaio 2023 |
Alla data di approvazione del presente
Bilancio Consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea hanno approvato l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti, non adottati in via anticipata dal Gruppo.
| Principio contabile/emendamento | Omologato dall'UE | Data di efficacia |
|---|---|---|
| IFRS 17 (Contratti di assicurazione), incluse modifiche all'IFRS 17 | SI | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio e all'IFRS Practice Statement 2: informativa sulle politiche contabili |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori: definizione delle stime contabili |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione (Modifiche allo IAS 12) |
SI | 1° gennaio 2023 |
Non si prevedono impatti degni di nota sul Bilancio Consolidato Intermedio Abbreviato del Gruppo derivanti dall'applicazione futura di tali principi contabili o emendamenti.
Il Bilancio Consolidato include la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle società controllate approvate dai rispettivi organi amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi agli IFRS.
La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate dalla Società e sue collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, alla sede legale, alla valuta funzionale, al capitale sociale e alla quota detenuta direttamente al 31 dicembre 2022.
| Società | Sede legale | Valuta | Capitale sociale al 31.12.2022 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consoli damento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta locale | in Euro | al 31.12.2022 |
al 31.12.2021 |
||||
| Oronzio De Nora International BV - OLANDA: |
Prins Bernhardplein, 200 - Amsterdam - THE NETHERLANDS |
Euro | 4.500.000,00 | 4.500.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Deut schland GmbH - GERMANIA |
Industriestrasse 17 63517 Rodenbach - GERMANIA |
Euro | 100.000,00 | 100.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora India Ltd - INDIA |
Plot Nos. 184, 185 & 189 Kundaim Indu strial Estate Kundaim 403 115, Goa, INDIA |
INR | 53.086.340,00 | 602.083,91 | 53,67% | 53,67% | integrale |
| *De Nora Perme lec Ltd - GIAPPONE: |
2023-15 Endo, Fuji sawa City - Kanagawa Pref. 252 - GIAPPONE |
JPY | 90.000.000,00 | 639.840,75 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Hong Kong Limited - HONG KONG |
Unit D-F 25/F YHC Tower 1 Sheung YUET Road Kowllon Bay KL - HONG KONG |
HKD | 100.000,00 | 12.024,58 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora do Brasil Ltda - BRASILE |
Avenida Jerome Case No. 1959 Eden - CEP 18087-220 - Soroco ba/SP - BRASILE |
BRL | 9.662.257,00 | 1.713.591,49 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd - CINA: |
No. 113 Longtan Road, Suzhou Industrial Park 215126, CINA |
USD | 25.259.666,00 | 23.682.417,03 | 100% | 100% | integrale |
| Società | Sede legale | Valuta | Capitale sociale al 31.12.2022 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consoli damento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta locale | in Euro | al 31.12.2022 |
al 31.12.2021 |
||||
| *De Nora China - Jinan Co Ltd - CINA |
Building 3,No.5436,Wenquan Rd.,Lingang Develop ment Zone, Licheng District, Jinan City. Shandong Province CINA |
CNY | 15.000.000,00 | 2.038.542,03 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Glory (Shanghai) Co Ltd - CINA |
No.2277 Longyang Rd. Unit 1605 Yongda Int'l Plaza - Shanghai - CINA |
CNY | 1.000.000,00 | 135.902,80 | 80% | 80% | integrale |
| De Nora Italy S.r.l. - ITALIA |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 5.000.000,00 | 5.000.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora ISIA S.r.l. - ITALIA |
Banchina Molini 8 - 30175 Venezia - ITALIA |
Euro | 200.000,00 | 200.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. - ITALIA: |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 78.000,00 | 78.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies FZE – DUBAI |
Office No: 614, Le Solarium Tower, Dubai Silicon Oasis - DUBAI |
AED | 250.000,00 | 63.822,73 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Italy Hydrogen Tech nologies S.r.l. - ITALIA |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 110.000,00 | 110.000,00 | 90% | - | integrale |
| De Nora Holding UK Ltd. – INGHILTERRA: |
c/o hackwood Secre taries Limited, One silk Street, London UK, EC2Y8HQ - INGHILTERRA |
Euro | 19,00 | 19,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies UK Services Ltd. – INGHILTERRA |
Arley Drive, Birch Coppice Business Park; Tamworth, Warwickshire - INGHILTERRA |
GBP | 7.597.918,00 | 8.566.536,25 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Holding US Inc. – USA: |
7590 Discovery Lane, Concord, OH 4407 - USA |
USD | 10,00 | 9,38 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Tech LLC – USA |
7590 Discovery Lane, Concord, OH 4407 - USA |
USD | no share capital |
- | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies LLC (ex De Nora Wa ter Technologies Inc.) - USA: |
3000 Advance Lane 18915 - Colmar - PA - USA |
USD | 968.500,19 | 908.025,68 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora UV Te chnologies LLC |
- | USD | - | - | - | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd - CINA |
2277 Longyang Road, Unit 305 Yongda International Plaza - 201204 - Pudong Shanghai - CINA |
CNY | 16.780.955,00 | 2.280.578,81 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies Ltd. - INGHILTERRA: |
c/o hackwood Secre taries Limited, One silk Street, London UK, EC2Y8HQ - INGHILTERRA |
GBP | 1,00 | 1,13 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies (Shanghai) Ltd - CINA |
No 96 Street A0201 Lingang Marine Science Park, Pudong New District, Shan ghai - CINA |
CNY | 7.757.786,80 | 1.054.304,97 | 100% | 100% | integrale |
| Società | Sede legale | Valuta | Capitale sociale al 31.12.2022 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consoli damento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta locale | in Euro | al 31.12.2022 |
al 31.12.2021 |
||||
| *De Nora Marine Technologies LLC – USA |
1110 Industrial Blvd., Sugar Land, TX 77478 - USA |
USD | no share capital |
- | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Neptu ne LLC – USA |
305 South Main Street, Fort Stockton, Texas 76735 - USA |
USD | no share capital |
- | 80% | 80% | integrale |
| Capannoni S.r.l. - ITALIA: |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 8.500.000,00 | 8.500.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *Capannoni LLC - USA |
7590 Discovery Lane, Concord, OH 4407 - USA |
USD | 3.477.750,00 | 3.260.594,41 | 100% | 100% | integrale |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA |
Germania | Euro | 100.000.000,00 | 100.000.000,00 | 34% | 34% | patrimo nio netto |
| *thyssenkrupp nucera Italy S.r.l. |
Italia | Euro | 1.080.000,00 | 1.080.000,00 | 34% | 34% | patrimo nio netto |
| *thyssenKrupp nucera Australia Pty. |
Australia | AUD | 500.000,00 | 318.613,39 | 34% | 34% | patrimo nio netto |
| *thyssenkrupp nucera Japan Ltd. |
Giappone | JPY | 150.000.000,00 | 1.066.401,25 | 34% | 34% | patrimo nio netto |
| *thyssenkrupp Uhde Chlorine Engineers (Shan ghai) Co., Ltd. |
Cina | CNY | 20.691.437,50 | 2.812.024,34 | 34% | 34% | patrimo nio netto |
| *thyssenkrupp nucera USA Inc. |
Usa | USD | 700.000,00 | 656.291,02 | 34% | 34% | patrimo nio netto |
| tk nucera Management AG |
Germania | Euro | 50.000,00 | 50.000,00 | 34% | - | patrimo nio netto |
È stata utilizzata come data di riferimento del bilancio consolidato quella di chiusura dell'esercizio della Società (31 dicembre), peraltro coincidente con quella della totalità delle società incluse nell'area di consolidamento, ad esclusione:
Di seguito sono brevemente descritte le principali variazioni intervenute nell'area di consolidamento:
I bilanci delle società in cui la Società direttamente o indirettamente ha il controllo sono stati consolidati con il "metodo dell'integrazione globale", mediante l'assunzione integrale delle attività e passività e dei costi e ricavi delle partecipate. Le società in cui il Gruppo esercita ai sensi dell'IFRS 11 un controllo congiunto e quelle in cui il Gruppo esercita un'influenza significativa sono consolidate con il "metodo del patrimonio netto" che prevede una rilevazione iniziale al costo della partecipazione ed un successivo adeguamento del valore contabile per rilevare la quota spettante alla partecipante degli utili o delle perdite della collegata/entità a controllo congiunto realizzati dopo la data di acquisizione.
Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.
Un investitore controlla un'entità quando: (i) ha potere sull'entità oggetto di investimento, (ii) è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici e (iii) è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui si verifica la perdita del controllo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
— le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità controllate sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro
spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto e del conto economico complessivo;
(i) dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta;
(ii) dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
(iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del risultato complessivo relativi alla partecipata di cui è venuto meno il controllo per i quali sia previsto il rigiro a conto economico complessivo, ovvero in caso non sia previsto il rigiro a conto economico
complessivo, alla voce di patrimonio netto "Utili portati a nuovo".
Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione, che costituisce altresì il valore di riferimento per la successiva valutazione della stessa secondo i criteri di valutazione applicabili.
Le società in cui il Gruppo esercita ai sensi dell'IFRS 11 un controllo congiunto e quelle in cui il Gruppo esercita un'influenza significativa sono consolidate con il "metodo del patrimonio netto" che prevede una rilevazione iniziale al costo della partecipazione ed un successivo adeguamento del valore contabile per rilevare la quota spettante alla partecipante degli utili o delle perdite della collegata/entità a controllo congiunto realizzati dopo la data di acquisizione.
Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination), in forza delle quali viene acquisito il controllo di un business, sono rilevate in accordo con l'IFRS 3, applicando il cosiddetto acquisition method. In particolare, le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione e cioè la data in cui viene acquisito il controllo, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività relative ai benefici per i dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il fair value del corrispettivo trasferito e il valore corrente delle attività e passività, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, o, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a conto
economico complessivo, come provento. Le quote di interessenze di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione. Quando la determinazione dei valori delle attività e passività del business acquisito è operata in via provvisoria, essa deve essere conclusa entro un periodo massimo di dodici mesi dalla data di acquisizione, tenendo conto delle sole informazioni relative a fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione. Nell'esercizio in cui la summenzionata determinazione è conclusa, i valori provvisoriamente rilevati sono rettificati con effetto retrospettico. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value alla data di acquisizione delle attività trasferite, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi ai fini dell'acquisizione, e include anche il corrispettivo potenziale, ossia quella parte di corrispettivo il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri. Il corrispettivo potenziale è rilevato in base al relativo fair value alla data di acquisizione e le variazioni successive del fair value sono riconosciute nel conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria, mentre i corrispettivi potenziali classificati come patrimonio netto non vengono rideterminati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota. L'eventuale differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. In sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle
* * *
altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico complessivo, oppure in un'altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non ne sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.
Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali le società partecipanti sono controllate da una medesima entità o dalle medesime entità sia prima, sia dopo l'operazione di aggregazione, per le quali il controllo non è transitorio sono qualificate come operazioni "under common control". Tali operazioni non sono disciplinate dall'IFRS 3, né da altri IFRS. In assenza di un principio contabile di riferimento, la scelta della metodologia di rappresentazione contabile dell'operazione deve garantire il rispetto di quanto previsto dallo IAS 8, ossia la rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione. Inoltre, il principio contabile prescelto per rappresentare le operazioni "under common control" deve riflettere la sostanza economica delle stesse, indipendentemente dalla loro forma giuridica. La sussistenza di sostanza economica costituisce pertanto l'elemento chiave che guida la metodologia da seguire per la contabilizzazione delle operazioni in esame. La sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa delle attività nette trasferite. Nell'ambito della rilevazione contabile dell'operazione occorre inoltre considerare le interpretazioni e gli orientamenti attuali; in particolare si fa riferimento a quanto disciplinato dall'OPI 1 (Revised) (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato".
Le attività nette trasferite dovranno pertanto essere rilevate ai valori contabili che le stesse avevano nella società oggetto di acquisizione oppure, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della società controllante comune. In tal senso la Società ha scelto di far riferimento, in caso di operazioni come quella in oggetto, ai valori storici delle attività nette che le stesse avevano nei bilanci della società oggetto di acquisizione.
Il Gruppo contabilizza le transazioni con azionisti di minoranza come "equity transactions". Pertanto, nel caso di acquisizioni e di cessioni di ulteriori quote azionarie dopo il raggiungimento del controllo, la differenza tra costo di acquisizione e valore contabile delle quote di minoranza acquisite viene imputata a patrimonio netto di Gruppo.
I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:
Nella seguente tabella sono riepilogati i tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro per i periodi indicati:
| Valuta | Cambio Medio Esercizio 2022 |
Cambio Medio Esercizio 2021 |
Cambio al 31.12.2022 |
Cambio al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 1,0530 | 1,1827 | 1,0666 | 1,1326 |
| Yen Giapponese | 138,0274 | 129,8767 | 140,6600 | 130,3800 |
| Rupia Indiana | 82,6864 | 87,4392 | 88,1710 | 84,2292 |
| Yuan Renminbi Cinese | 7,0788 | 7,6282 | 7,3582 | 7,1947 |
| Real Brasiliano | 5,4399 | 6,3779 | 5,6386 | 6,3101 |
| Sterlina inglese | 0,8528 | 0,8596 | 0,8869 | 0,8403 |
Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'Euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno delle voci relative ai proventi o oneri finanziari.
Il Bilancio Consolidato è stato predisposto:
del principio di rilevanza e significatività dell'informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma e nell'ottica di favorire la coerenza con le presentazioni future. Le attività e le passività, i costi ed i ricavi non sono fra loro compensati, salvo che ciò sia ammesso o richiesto dai Principi Contabili Internazionali;
— sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value, e per i bilanci di società che operano in economie soggette a iperinflazione, redatti sulla base del criterio dei costi correnti.
Di seguito sono fornite indicazioni circa gli schemi di bilancio adottati ed i più significativi principi contabili e connessi criteri di valutazione applicati nella redazione del Bilancio Consolidato.
Il Bilancio Consolidato è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dal principio IAS 1 (conto economico consolidato, situazione patrimoniale finanziaria consolidata, rendiconto finanziario consolidato, prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e prospetto consolidato di conto economico complessivo) corredati dalle note illustrative. Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano
la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il conto economico consolidato è presentato per natura di spesa, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte.
La situazione patrimoniale finanziaria è stata redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività "correnti/non correnti". Un'attività è classificata come corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. In particolare, il principio IAS 1 include tra le attività non correnti gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali e le attività finanziarie aventi natura a lungo termine.
Una passività è classificata come corrente quando:
Tutte le altre passività sono classificate dall'impresa come non correnti.
Il ciclo operativo è il tempo che intercorre tra l'acquisizione di beni per il processo produttivo e la loro realizzazione in disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Quando il normale ciclo operativo non è chiaramente identificabile, si suppone che la sua durata sia di dodici mesi.
Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto.
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
Il prospetto consolidato di conto economico complessivo evidenzia separatamente il risultato del periodo e ogni provento ed onere non transitati a conto economico ma imputati direttamente a patrimonio netto, sulla base di specifiche prescrizioni dei principi contabili internazionali.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto in Euro, valuta funzionale della Società. Le situazioni finanziarie, patrimoniali, economiche, le note informative di
commento e le tabelle illustrative sono espresse in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Si illustrano di seguito i criteri adottati con riferimento alla classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, nonché i criteri di rilevazione delle componenti reddituali.
Un'attività immateriale è un'attività che, contemporaneamente, soddisfa le seguenti condizioni:
Se un bene non soddisfa i requisiti sopra indicati per essere definito come attività immateriale, la spesa sostenuta per acquistare l'attività o per generarla internamente viene contabilizzata come un costo quando è stata sostenuta.
Le attività immateriali sono rilevate inizialmente al costo. Il costo delle attività immateriali acquisite dall'esterno comprende il prezzo d'acquisto e qualunque costo direttamente attribuibile.
L'avviamento generato internamente non è rilevato come un'attività così come le attività immateriali derivanti dalla ricerca (o dalla fase di ricerca di un progetto interno).
Un'attività immateriale derivante dallo sviluppo o dalla fase di sviluppo di un progetto interno viene rilevata se viene dimostrato il rispetto delle seguenti condizioni:
— la fattibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da
essere disponibile per l'uso o per la vendita;
Le attività immateriali sono valutate attraverso l'utilizzo del metodo del costo conformemente allo IAS 38. Il modello del costo prevede che dopo la rilevazione iniziale un'attività immateriale debba essere iscritta al costo al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.
Nell'ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:
L'avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo, come precedentemente descritto, e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare eventuali perdite di valore (si veda in merito quanto riportato nel successivo paragrafo "Riduzione di valore dell'Avviamento e degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso"). Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore.
Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della
stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai paragrafi "Immobili, impianti e macchinari" e "Riduzione di valore dell'Avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso".
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:
| Categoria di attività immateriale | Vita utile |
|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno | da 3 a 5 anni |
| Concessioni, licenze e marchi | da 3 a 10 anni |
| Know-how e Tecnologie | da 13 a 25 anni |
| Relazioni commerciali | da 10 a 25 anni |
| Costi di sviluppo | da 5 a 15 anni |
| Altri beni | da 3 a 11 anni |
In accordo con l'IFRS 16, un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo, tale diritto sussiste se il contratto attribuisce al locatario il diritto di dirigere l'asset e ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici derivanti dal suo utilizzo. Il contratto viene valutato nuovamente per verificare se è, o contiene, un leasing solo in caso di modifica dei termini e delle condizioni del contratto.
Per un contratto che è, o contiene, un leasing, ogni componente leasing è separata dalle componenti non leasing, a meno che il Gruppo applichi l'espediente pratico di cui al paragrafo 15 dell'IFRS 16. Tale espediente pratico permette al locatario di scegliere, per ogni classe di attività sottostante, di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare ogni componente leasing e le associate componenti non leasing come un'unica componente leasing.
La durata del leasing è determinata come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi:
Nel valutare se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di proroga del leasing o di non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing, sono considerati tutti i fatti e le circostanze pertinenti che creano un incentivo economico per il locatario a esercitare l'opzione di proroga del leasing o a non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing. Il locatario deve rideterminare la durata del leasing in caso di cambiamento del periodo non annullabile del leasing.
Alla data di decorrenza del contratto il Gruppo rileva l'attività per diritto d'uso e la relativa passività del leasing.
Alla data di decorrenza del contratto l'attività per diritto d'uso è valutata al costo. Il costo dell'attività per diritto d'uso comprende:
a) l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing;
b) i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti;
c) i costi iniziali diretti sostenuti dal locatario;
d) la stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell'attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni del leasing, a meno che tali costi siano sostenuti per la produzione delle rimanenze. L'obbligazione relativa ai predetti costi sorge in capo al locatario alla data di decorrenza o in conseguenza dell'utilizzo dell'attività sottostante durante un determinato periodo.
Alla data di decorrenza del contratto il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing includono i seguenti importi:
a) i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
b) i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
c) gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo;
d) il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione;
e) i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del
locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale, ossia il tasso di interesse incrementale che la società dovrebbe pagare per ottenere un finanziamento della medesima durata e ammontare del contratto di locazione.
Successivamente alla rilevazione iniziale, l'attività per diritto d'uso è valutata al costo:
a) al netto degli ammortamenti accumulati e delle riduzioni di valore accumulate;
b) rettificato per tener conto di eventuali rideterminazioni della passività del leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale, la passività del leasing è valutata:
a) aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività del leasing;
b) diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti per i leasing effettuati;
c) rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing o della revisione dei pagamenti dovuti per i leasing fissi nella sostanza.
In caso di modifiche del leasing che non si configurano come un leasing separato, l'attività per diritto d'uso viene rideterminata (al rialzo oppure al ribasso), in coerenza con la variazione della passività del leasing alla data della modifica. La passività del leasing viene rideterminata in base alle nuove condizioni previste dal contratto di locazione, utilizzando il tasso di attualizzazione alla data della modifica.
Si precisa che il Gruppo si avvale dell'esenzione prevista dall'IFRS 16, con riferimento ai leasing di attività di modesto valore (ossia quando il valore dell'attività sottostante, se nuovo, è inferiore indicativamente a USD 5.000). In tali casi, non viene rilevata l'attività per diritto d'uso e la relativa passività del leasing, e i pagamenti dovuti per il leasing sono rilevati a conto economico.
Il Gruppo ha deciso di avvalersi dell'esenzione prevista dall'IFRS 16 in relazione ai leasing a breve termine (ossia ai contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a dodici mesi a partire dalla data di decorrenza).
Il locatore deve classificare ognuno dei suoi leasing come operativo o finanziario. Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante. Nel caso di leasing finanziari, alla data di decorrenza il locatore deve rilevare nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria le attività detenute in leasing finanziario ed esporle come credito ad un valore uguale all'investimento netto nel leasing. Nel caso di leasing operativi, il locatore deve rilevare i pagamenti dovuti come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico. Il locatore deve inoltre rilevare i costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing.
Se l'entità trasferisce una determinata attività a un'altra entità e la ottiene in conduzione, occorre determinare, sulla base delle disposizioni dell'IFRS 15, se il trasferimento debba essere contabilizzato come una vendita. In tal caso, il locatario-venditore deve valutare l'attività consistente nel diritto d'uso derivante dalla retrolocazione alla percentuale del precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto di utilizzo mantenuto dal locatario-venditore. Di conseguenza, il locatario-venditore deve rilevare solo l'importo degli utili o delle perdite che si riferiscono ai diritti trasferiti al locatore-acquirente. Se il fair value del corrispettivo per la vendita dell'attività non equivale al fair value
dell'attività, o se i pagamenti dovuti per il leasing non sono ai prezzi di mercato, l'entità deve procedere alle seguenti rettifiche per valutare il ricavato della vendita al fair value: (i) le condizioni inferiori ai prezzi di mercato devono essere contabilizzate come un pagamento anticipato dei pagamenti dovuti per il leasing e (ii) le condizioni superiori ai prezzi di mercato devono essere contabilizzate come finanziamento supplementare fornito dal locatore-acquirente al locatario-venditore.
La contabilizzazione di immobili, impianti e macchinari avviene solo quando si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:
Gli immobili, impianti e macchinari sono inizialmente valutati al costo di acquisto o di sostituzione, definito come l'importo monetario o equivalente corrisposto o il fair value di altri corrispettivi dati per acquisire un'attività, o al costo di produzione. Successivamente all'iscrizione iniziale, gli immobili, impianti e macchinari sono valutati con il metodo del costo, al netto delle quote di ammortamento contabilizzate e di qualsiasi perdita di valore accumulata.
Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Il costo di un bene prodotto in economia comprende il costo dei materiali utilizzati e della manodopera diretta, altri costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale, e i costi di smantellamento e di rimozione del bene e bonifica del sito su cui insiste. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.
Il criterio di ammortamento utilizzato per gli immobili, impianti e macchinari è il metodo a quote costanti, lungo la vita utile delle stesse.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è di seguito riportata:
| Vita utile |
|---|
| da 25 a 35 anni |
| da 8 a 25 anni |
| da 5 a 10 anni |
| da 3 a 25 anni |
| da 4 a 10 anni |
I terreni di proprietà non vengono ammortizzati.
Ad ogni fine esercizio il Gruppo verifica se sono intervenuti rilevanti cambiamenti nelle caratteristiche attese dei benefici economici derivanti dai cespiti capitalizzati e in tal caso provvede a modificare il criterio di ammortamento, che viene considerato come cambiamento di stima secondo quanto previsto dal principio IAS 8.
Il valore degli immobili, impianti e macchinari viene completamente stornato all'atto della sua dismissione o quando l'impresa si attende che non possa derivare alcun beneficio economico dalla sua cessione.
L'utile o la perdita generati dalla cessione di un elemento di immobili, impianti e macchinari è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore contabile del bene, e viene rilevato nel conto economico tra gli "altri proventi". Quando elementi di immobili, impianti e macchinari rivalutati sono venduti, gli importi inclusi nella riserva di rivalutazione sono trasferiti alla voce utili portati a nuovo.
I contributi in conto capitale sono contabilizzati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte. I contributi sono
quindi sospesi tra le passività e accreditati pro-quota al conto economico in relazione alla vita utile dei relativi cespiti.
Riduzione di valore dell'Avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso
Come precedentemente indicato, l'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (c.d. impairment test) annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che lo stesso possa aver subito una riduzione di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività). La verifica viene svolta, di norma, alla fine di ogni esercizio e, pertanto, la data di riferimento per tale verifica è costituita dalla data di chiusura del bilancio.
L'impairment test viene effettuato con riferimento alle famiglie di unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Units", "CGU") corrispondenti ai segmenti di business, alle quali è stato allocato l'avviamento. La CGU di un'attività è il più piccolo gruppo di attività che comprende l'attività stessa e che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata derivanti dalle altre attività o gruppi di attività. L'eventuale
riduzione di valore dell'avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di dismissione, e il relativo valore in uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dall'impairment test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua viene allocata alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'importo più alto tra:
Il valore originario dell'avviamento non può essere ripristinato qualora vengano meno le ragioni che ne hanno determinato la riduzione di valore.
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali e le attività per diritto d'uso possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico complessivo. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico complessivo qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere
classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:
Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica
dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.
b) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.
Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato
quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.
c) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati in accordo alle disposizioni dell'IFRS 9.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value, come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è positivo oppure come passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è negativo.
Se gli strumenti finanziari non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti del risultato dell'esercizio. Se, invece, gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.
Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e l'elemento coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne l'efficacia prospettica e retrospettiva. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato sia durante la sua vita, e in particolare ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Generalmente, una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio sia durante la sua vita, i cambiamenti del fair value, nel caso di fair value hedge, o dei flussi di cassa attesi nel futuro, nel caso di cash flow hedge, dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.
Il principio contabile IFRS 9 prevede la possibilità di designare le seguenti tre relazioni di copertura:
a) copertura di fair value (fair value hedge): quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività e passività iscritte in bilancio, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al conto economico;
b) copertura di flussi finanziari (cash flow hedge): nel caso di coperture finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa originati dall'esecuzione futura di obbligazioni contrattualmente definite alla data di riferimento del bilancio, le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, nel conto economico complessivo e quindi in una riserva di patrimonio netto. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto di copertura, la quota contabilizzata nel conto economico complessivo è riversata nel conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura riferibile alla porzione inefficace dello stesso è immediatamente rilevata nel conto economico;
c) copertura di un investimento netto in una gestione estera (net investment hedge).
Se le verifiche non confermano l'efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta e il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico oppure tra le passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico. La relazione di copertura, inoltre, cessa quando:
I crediti commerciali derivanti dal trasferimento di beni e dalla prestazione di servizi sono rilevati secondo i termini previsti dal contratto con il cliente in base alle disposizioni dell'IFRS 15 e classificati in funzione della natura del debitore e/o della data di scadenza del credito (tale definizione include le fatture da emettere per servizi già prestati).
Inoltre, poiché generalmente i crediti commerciali sono a breve termine e non prevedono la corresponsione di interessi, non si procede al calcolo del costo ammortizzato, e vengono contabilizzati sulla base del valore nominale riportato nelle fatture emesse o nei contratti stipulati con la clientela: questa disposizione è adottata anche per i crediti commerciali che hanno una durata contrattuale superiore a dodici mesi, a meno che l'effetto non sia particolarmente significativo. La scelta deriva dal fatto che l'importo dei crediti a breve termine risulta molto simile applicando il metodo del costo storico o il criterio del costo ammortizzato e l'impatto della logica di attualizzazione sarebbe dunque del tutto trascurabile.
I crediti commerciali sono soggetti a una verifica per riduzione di valore (c.d. impairment) in base alle disposizioni dell'IFRS 9. Ai fini del processo di valutazione, i crediti commerciali sono suddivisi per fasce temporali di scaduto. Per i crediti performing si effettua una valutazione collettiva raggruppando le singole esposizioni sulla base del rischio di credito similare. La valutazione è effettuata sulla base delle perdite attese lungo la vita del credito, determinate partendo dalle perdite registrate per attività con caratteristiche di rischio di credito simili sulla base di esperienze storiche, e rettificate al fine di riflettere le previsioni delle condizioni economiche future.
Le rimanenze sono beni:
Le rimanenze sono rilevate al costo e successivamente valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze comprende tutti i costi di acquisto, i costi di trasformazione oltre che gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali mentre non include le differenze cambio in caso di
rimanenze fatturate in valuta estera. In conformità con quanto previsto dallo IAS 2, per la determinazione del costo delle rimanenze viene utilizzato il metodo del costo medio ponderato.
Quando il valore netto di realizzo è inferiore al costo, l'eccedenza viene svalutata immediatamente nel conto economico.
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione (o discontinued operations) sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività correnti.
Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. La classificazione di una partecipazione valutata secondo il metodo del patrimonio netto, o di una quota di tale partecipazione, come attività destinata alla vendita, implica la sospensione dell'applicazione di tale criterio di valutazione all'intera partecipazione o alla sola quota classificata come attività destinata alla vendita; pertanto, in queste fattispecie il valore di iscrizione è fatto pari al valore derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto alla data della riclassifica. Le eventuali quote di partecipazione non classificate come attività destinate alla vendita continuano ad essere valutate secondo il metodo del patrimonio netto fino alla conclusione del programma di vendita.
L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente: (i) rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; (ii) fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o (iii) sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/ minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.
In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita, a prescindere dal fatto che, dopo la cessione, si mantenga o meno una quota di partecipazione.
I lavori in corso sono rilevati sulla base dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento), laddove sussistono i seguenti presupposti: a) il prodotto non ha un utilizzo alternativo (o i costi di modifica per un uso alternativo sono significativi rispetto al valore del bene) e b) il Gruppo ha diritto contrattuale ad essere pagato per il lavoro effettuato sino alla data di eventuale interruzione. Secondo tale criterio i costi, i ricavi ed il margine sono rilevati in base
alle attività eseguite. La percentuale di completamento è determinata mediante l'applicazione del criterio del "costo sostenuto" (cost-to-cost).
La valutazione riflette la migliore stima dei lavori effettuata alla data di rendicontazione. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Gli eventuali effetti economici, da essi derivanti, sono contabilizzati nell'esercizio in cui gli stessi sono effettuati. I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti, le varianti di lavori, la revisione prezzi, gli incentivi, nella misura in cui è probabile che questi possano essere valutati con attendibilità.
I costi di commessa includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Nell'ambito dei costi sono inclusi anche: quelli pre-operativi, ossia i costi sostenuti nella fase iniziale del contratto prima che venga iniziata l'attività commissionata, i costi post-operativi, che si sostengono dopo la chiusura della commessa ed infine i costi per eventuali servizi e prestazioni da eseguire dopo il completamento delle commesse.
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.
Quando il risultato di una commessa a lungo termine non può essere stimato con attendibilità, il valore dei lavori in corso è determinato sulla base dei costi sostenuti, quando sia ragionevole che questi vengano recuperati, senza rilevazione del margine. Qualora dopo la data di riferimento del bilancio intervengano fatti, favorevoli o sfavorevoli ascrivibili a situazioni già esistenti a tale data, gli importi rilevati nel bilancio vengono rettificati per rifletterne i conseguenti
effetti di natura economica, finanziaria e patrimoniale.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti, al netto degli eventuali fondi svalutazione e/o perdite a finire, nonché degli acconti relativi al contratto in corso di esecuzione. A tale ultimo riguardo occorre precisare che gli importi fatturati a valere sui singoli stati di avanzamento lavori (Acconti) sono rilevati a riduzione del valore lordo della commessa, ove capiente e per l'eventuale eccedenza nel passivo. Per converso le fatturazioni degli anticipi costituiscono fatti finanziari e non rilevano ai fini del riconoscimento dei ricavi. Pertanto, gli anticipi rappresentando un mero fatto finanziario sono sempre rilevati nel passivo in quanto ricevuti a fronte di lavori ancora da eseguire.
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale ovvero al costo ammortizzato. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente sono valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Nel caso in cui, a seguito di una modifica nelle condizioni di una passività finanziaria, vi sia un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi che comporti una variazione minore del 10% di tali flussi, è necessario ricalcolare il costo ammortizzato della passività finanziaria e rilevare nel risultato netto un utile o
una perdita derivante dalla modifica. Il costo ammortizzato della passività finanziaria deve essere ricalcolato come il valore attuale dei flussi finanziari rinegoziati o modificati attualizzati al tasso di interesse effettivo originario della passività finanziaria. Qualsiasi costo o commissione sostenuti in relazione alla modifica rettificano il valore contabile della passività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine della passività finanziaria modificata.
Nel caso in cui, a seguito di una modifica nelle condizioni di una passività finanziaria, vi sia un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi che comporti una variazione maggiore del 10% di tali flussi, i termini sono considerati sostanzialmente difformi. Se la modifica dei termini viene contabilizzata come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti sono rilevati come parte dell'utile o della perdita connessi all'estinzione. Se lo scambio o la modifica non sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuto rettifica il valore contabile della passività e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine della passività modificata.
I debiti sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando il Gruppo abbia trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
I benefici ai dipendenti comprendono benefici erogati ai dipendenti o alle persone a loro carico e possono essere liquidati per mezzo di pagamenti (o con la fornitura di beni e servizi) effettuati direttamente ai dipendenti, al coniuge, ai figli o ad altre persone a loro carico o a terzi, quali società assicuratrici, e si suddividono in benefici a breve termine, benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro.
I benefici a breve termine, che includono anche i programmi di incentivazione rappresentati dai premi annuali, dagli MBO e dai rinnovi una tantum dei contratti collettivi nazionali, sono contabilizzati come passività (accantonamento di costi) dopo aver dedotto qualsiasi importo già corrisposto, e come costo, a meno che qualche altro principio IFRS richieda o consenta l'inclusione dei benefici nel costo di un'attività (ad esempio il costo del personale impiegato nello sviluppo di attività immateriali generate internamente).
La categoria dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro include i piani di incentivazione all'esodo, sorti nel caso di dimissioni volontarie che prevedono l'adesione del dipendente o di un gruppo di dipendenti ad accordi sindacali per l'attivazione dei cosiddetti fondi di solidarietà, e i piani di licenziamento, che hanno luogo nel caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di scelta unilaterale da parte dell'impresa. L'impresa rileva il costo di tali benefici come una passività di bilancio nella data più immediata tra il momento in cui l'impresa non può ritirare l'offerta di tali benefici e il momento in cui l'impresa rileva i costi di una ristrutturazione che rientra nell'ambito del principio IAS 37. Gli accantonamenti per esodi sono riesaminati con periodicità almeno semestrale.
I piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro si dividono in due categorie: i piani a contribuzione definita e i piani a benefici definiti.
I piani a contribuzione definita comprendono principalmente:
I piani a benefici definiti comprendono, invece:
Nei piani a contribuzione definita l'obbligazione dell'impresa che redige il bilancio è determinata sulla base dei contributi dovuti per quell'esercizio e pertanto la valutazione dell'obbligazione non richiede ipotesi attuariali e non vi è possibilità di utili o perdite attuariali.
La contabilizzazione dei piani a benefici definiti è caratterizzata dal ricorso ad ipotesi attuariali per determinare il valore dell'obbligazione. Tale valutazione, normalmente affidata ad un attuario esterno, viene effettuata con cadenza annuale, separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Ai fini dell'attualizzazione, il Gruppo utilizza il metodo della proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche-statistiche e della curva demografica e l'attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate in contropartita al patrimonio netto (nella voce "Riserva per utili e perdite attuariali") così come previsto dal principio contabile IAS 19. Gli eventuali costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati in bilancio e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti dalle passività.
L'obbligazione netta del Gruppo a seguito di benefici ai dipendenti a lungo termine, diversi da quelli derivanti da piani pensionistici, corrisponde all'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato per le prestazioni di lavoro nell'esercizio corrente e negli esercizi precedenti. Tale beneficio viene attualizzato, mentre il fair value di eventuali attività viene detratto dalle passività. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo. L'obbligazione viene calcolata utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Gli eventuali utili e perdite attuariali sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui emergono.
I piani di remunerazione del personale basati su azioni vengono rilevati sulla base del fair value degli strumenti finanziari attribuiti alla data di assegnazione, suddividendo l'onere lungo il periodo previsto dal piano. Il fair value delle azioni sottostanti il piano di incentivazione è determinato alla data di assegnazione tenendo conto, ove applicabile, delle previsioni in merito al raggiungimento dei parametri di performance associati a condizioni di mercato e non è oggetto di rettifica negli esercizi successivi. In presenza di opzioni, il fair value delle stesse è calcolato utilizzando un modello che considera, oltre ad informazioni quali il prezzo di esercizio e la vita dell'opzione, il prezzo corrente delle azioni e la loro volatilità attesa, i dividendi attesi e il tasso di interesse risk-free, anche le caratteristiche specifiche del piano in essere. Nel modello di valorizzazione, sono valutate, in modo distinto, l'opzione e la probabilità di realizzazione delle condizioni in base alle quali le opzioni sono state assegnate. L'eventuale riduzione del numero di strumenti finanziari assegnati è contabilizzata come cancellazione di una parte degli stessi.
Le attività e passività potenziali si possono distinguere in più categorie a seconda della natura delle stesse e dei loro riflessi contabili. In particolare:
Ai fini della rilevazione contabile dell'onere, si ha una rilevazione di accantonamenti nei casi in cui vi è incertezza in merito alla scadenza o sull'ammontare del flusso di risorse necessario per adempiere all'obbligazione o di altre passività ed in particolare, debiti commerciali o stanziamenti per debiti presunti.
Gli accantonamenti si distinguono dalle altre passività in quanto non vi è certezza in merito alla scadenza o all'importo della spesa futura richiesta per l'adempimento. Data la loro diversa natura, gli accantonamenti sono esposti separatamente dai debiti commerciali e dagli stanziamenti per debiti presunti.
La contabilizzazione di una passività o l'accantonamento ad un fondo avviene quando:
Gli accantonamenti richiedono l'uso di stime. In circostanze estremamente rare in cui non può essere effettuata una stima attendibile, si è in presenza di una passività che non può essere attendibilmente determinata e che pertanto è descritta come una passività potenziale.
L'accantonamento ai fondi rischi ed oneri è effettuato per un ammontare che rappresenti la migliore stima possibile della spesa necessaria per liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e tiene in considerazione i rischi e le incertezze che inevitabilmente circondano molti fatti e circostanze. L'importo dell'accantonamento riflette gli eventuali eventi futuri che possono condizionare l'ammontare richiesto per estinguere un'obbligazione se vi è una sufficiente evidenza oggettiva che questi si verificheranno.
Una volta determinata la migliore stima possibile della spesa necessaria per liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio, viene determinato il valore attuale dell'accantonamento, nel caso in cui l'effetto del valore attuale del denaro sia un aspetto rilevante.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:
— è stato identificato il contratto con il cliente;
Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.
Il corrispettivo contrattuale incluso nel contratto con il cliente può includere importi fissi, importi variabili oppure entrambi. Se il corrispettivo contrattuale include un importo variabile (es. sconti, concessioni sul prezzo, incentivi, penalità o altri elementi analoghi), il Gruppo provvede a stimare l'importo
del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi. Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione l'importo del corrispettivo variabile stimato solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.
Nel caso in cui il Gruppo abbia il diritto a ricevere un corrispettivo in cambio di beni o servizi trasferiti al cliente, il Gruppo rileva una attività derivante da contratti con i clienti. In caso di obbligazione a trasferire al cliente beni e servizi per i quali è stato ricevuto un corrispettivo dal cliente, il Gruppo rileva una passività derivante da contratti con i clienti.
I costi incrementali per l'ottenimento dei contratti con i clienti sono contabilizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante, se il Gruppo prevede il loro recupero. I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che il Gruppo sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto. I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto devono essere rilevati come costo nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto.
I costi sostenuti per l'adempimento dei contratti con i clienti sono capitalizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante solo se tali costi non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio contabile (ad esempio IAS 2 – Rimanenze, IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 – Attività immateriali) e soddisfano tutte le seguenti condizioni:
utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni in futuro;
— si prevede che tali costi saranno recuperati.
I proventi derivanti da leasing operativi sono rilevati come ricavi a quote costanti lungo la durata del leasing. Gli incentivi ai leasing sono rilevati come parte integrante dei proventi totali del leasing lungo la durata del leasing.
I contributi pubblici sono rilevati a conto economico come provento quando il contributo pubblico diventa esigibile.
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza.
I proventi e gli oneri finanziari sono iscritti a conto economico per competenza.
In particolare, gli interessi attivi e passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi/ pagamenti futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività/passività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.
L'onere fiscale di esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile di esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio ed eventuali
rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze temporanee: rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale), nonché le differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo congiunto nella misura in cui è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Inoltre, il Gruppo non rileva le passività fiscali differite derivanti dalla rilevazione iniziale dell'avviamento. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.
Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Le ulteriori imposte sul
reddito risultanti dalla distribuzione dei dividendi sono contabilizzate nel momento in cui viene rilevata la passività per il pagamento del dividendo.
In presenza di incertezze nell'applicazione della normativa fiscale: (i) nei casi in cui si ritiene probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, le imposte sul reddito (correnti e/o differite) sono determinate in funzione del trattamento fiscale applicato o che si prevede di applicare in sede di dichiarazione dei redditi; (ii) nei casi in cui si ritiene non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, tale incertezza è riflessa nella determinazione delle imposte sul reddito (correnti e/o differite) da rilevare in bilancio.
I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi da parte della società partecipata.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti.
L'utile per azione base è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile per azione diluito è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile per azione diluito, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, ove esistenti, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
Si rimanda alla nota 37 per l'informativa relativa all'informativa di settore.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo sono le seguenti:
a) Riduzione di valore degli immobili, impianti e macchinari e attività immateriali a vita utile definita: gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia di fonte interna che esterna, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale perdita di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da valutazioni soggettive, nonché da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dal management.
b) Riduzione di valore delle attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento): il valore dell'avviamento è verificato annualmente al fine di accertare l'esistenza di eventuali perdite di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l'allocazione dell'avviamento alle unità generatrici di flussi finanziari e la successiva determinazione del relativo valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il fair value e il valore d'uso. Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al valore contabile delle unità generatrici di flussi finanziari, si procede a una svalutazione dell'avviamento allocato alle stesse.
c) Fondo svalutazione crediti: la determinazione di tale fondo riflette le stime del management legate alla solvibilità storica ed attesa dei clienti.
d) Fondi per rischi e oneri e passività potenziali: il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali che possono derivare da problematiche complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Conseguentemente, la Direzione, sentito il parere dei propri consulenti legali e degli esperti in materia legale e fiscale, accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita nota informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcuno stanziamento.
e) Vita utile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali: la vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene in bilancio è rivista almeno a ogni chiusura di esercizio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.
f) Imposte differite attive e passive: il Gruppo rileva le imposte correnti e differite attive e passive in funzione della normativa vigente nei paesi in cui opera. La rilevazione delle imposte richiede l'uso di stime e di assunzioni in ordine alle modalità con le quali interpretare, in relazione alle operazioni condotte nel corso dell'esercizio, le norme applicabili ed il loro effetto sulla fiscalità delle singole società. Inoltre, la rilevazione di imposte differite attive richiede l'uso di stime in ordine ai redditi imponibili prospettici delle singole società del Gruppo ed alla loro evoluzione oltre che alle aliquote di imposta effettivamente applicabili. Tali attività vengono svolte mediante analisi delle transazioni intercorse e dei loro profili fiscali, anche
mediante il supporto, ove necessario, di consulenti esterni per le varie tematiche affrontate e mediante simulazioni circa i redditi prospettici ed analisi di sensitività degli stessi.
g) Rimanenze: le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime degli amministratori derivanti dall'esperienza degli stessi e dai risultati storici conseguiti.
h) Riconoscimento dei ricavi e dei costi relativi a contratti di lavori in corso su ordinazione: il Gruppo utilizza il metodo della percentuale di completamento per contabilizzare i contratti a lungo termine. I margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell'avanzamento della commessa, sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi a opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte degli amministratori dei ricavi e dei costi a finire, incluse eventuali modifiche contrattuali ed eventuali extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. L'utilizzo del metodo della percentuale di completamento richiede al Gruppo di stimare i costi di completamento, che comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori potenzialmente mutabili nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi sul riconoscimento dei ricavi e dei margini in corso di formazione.
i) La determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni: il Gruppo valuta tali piani sulla base di eventi incerti e ipotesi valutative che comprendono volatilità, dividend yield e tassi risk free. Il Gruppo si avvale di valutazioni effettuate da specialisti esterni per la determinazione del fair value dei benifici ai dipendenti basati su azioni, chiedendo la determinazione dello stesso alla grant date, attraverso l'utilizzo di stime e di assunzioni legate ai piani futuri di Gruppo e all'utilizzo di idonee tecniche valutative.
L'attività del Gruppo non evidenzia significative variazioni stagionali o cicliche.
Il Gruppo non ha riscontrato significative criticità riconducibili al conflitto russo-ucraino in atto, in termini di approvvigionamento, produzione e vendita.
Al 31 dicembre 2022 i principali fornitori di materiali strategici del Gruppo sono collocati al di fuori della Russia e Ucraina. I clienti del Gruppo ubicati nell'area interessata dal conflitto rappresentano il 2,6% dei ricavi del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Al 31 dicembre 2022 l'esposizione nei confronti della clientela russa o ucraina è complessivamente pari a circa Euro 0,5 milioni.
Non si esclude, tuttavia, che il perdurare di una situazione di conflitto militare in Ucraina e l'aumento delle tensioni tra la Russia e i Paesi in cui il Gruppo è operativo potrebbe influenzare negativamente le condizioni macroeconomiche globali e le economie di tali Paesi, comportando una possibile contrazione della domanda e una conseguente diminuzione dei livelli di produzione, anche tenuto conto della continua evoluzione del quadro sanzionatorio, costantemente monitorata dal management del Gruppo.
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio dei ricavi da contratti con i clienti per divisione per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Vendite di elettrodi | 462.198 | 284.316 | |
| Vendite di sistemi | 31.928 | 34.210 | |
| Servizi post-vendita e altre vendite | 287.906 | 223.837 | |
| Ricavi da lavori in corso su ordinazione | 70.794 | 73.515 | |
| Totale | 852.826 | 615.878 |
I ricavi operativi da leasing sono inclusi nella voce "Servizi post vendita e altre vendite" ed ammontano a Euro 32.623 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (Euro 27.838 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021), e sono relativi a elettrodi e loro componenti concessi in locazione a clienti con contratti di durata pluriennale.
Nella seguente tabella sono indicati i ricavi operativi da leasing da contabilizzare negli esercizi successivi relativamente alla quota non cancellabile del contratto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, per ciascuno dei primi cinque anni e il totale degli importi per gli anni restanti.
| (in migliaia di Euro) | Entro 1 anno |
Tra 1 e 2 anni |
Tra 2 e 3 anni |
Tra 3 e 4 anni |
Tra 4 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota non cancellabile contratti di leasing al 31 dicembre 2022 |
18.754 | 18.074 | 15.385 | 12.948 | 10.674 | 50.365 |
| Quota non cancellabile contratti di leasing al 31 dicembre 2021 |
20.705 | 17.479 | 12.993 | 11.312 | 10.110 | 56.910 |
Il dettaglio dei ricavi per area geografica è il seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Europa, Medio Oriente, Africa e India (EMEIA) | 269.216 | 166.533 | |
| (di cui Italia) | 12.910 | 9.960 | |
| Nord e Sud America (AMS) | 282.021 | 192.574 | |
| Estremo oriente (ASIA) | 301.589 | 256.771 | |
| Totale | 852.826 | 615.878 |
La quasi totalità dei contratti con i clienti stipulati dal Gruppo non prevede corrispettivi variabili.
La quasi totalità dei contratti non contiene una componente finanziaria significativa, ovvero per la quale il periodo compreso tra il trasferimento del bene pattuito al cliente e il pagamento effettuato dal cliente stesso ecceda i dodici mesi. Pertanto, il Gruppo non ha effettuato alcun aggiustamento del corrispettivo dell'operazione per tener conto degli effetti del valore temporale del denaro.
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 la quasi totalità delle obbligazioni da adempiere da parte del Gruppo fa riferimento a contratti aventi durata inferiore a 12 mesi.
Per i ricavi da lavori in corso su ordinazione e aventi le obbligazioni contrattuali adempiute nel corso del tempo il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti sulla base di metodi basati sugli input impiegati per adempiere l'obbligazione contrattuale, costituiti dai costi sostenuti. Per le obbligazioni contrattuali
adempiute in un determinato momento i ricavi da contratti con i clienti sono rilevati al momento del trasferimento del controllo dei beni, disciplinato contrattualmente.
Per ulteriori informazioni circa l'andamento dei ricavi, si faccia riferimento a quanto riportato nella relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Gruppo presenta una variazione positiva delle rimanenze di prodotti semilavorati e finiti pari a Euro 34.815 migliaia (Euro 35.324 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021) e include l'importo di Euro 2.780 migliaia relativo ai rilasci a conto economico delle quote eccedenti del fondo svalutazione magazzino dei prodotti finiti e in corso di lavorazione (Euro 1.469 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021).
di dettaglio degli altri proventi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
La tabella che segue riporta il prospetto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Proventi diversi | 4.380 | 2.983 | |
| Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo |
940 | 497 | |
| Credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo |
773 | 302 | |
| Ricavi da attività di ricerca e sviluppo | 154 | 104 | |
| Plusvalenza vendita attività immobilizzate | 157 | 30 | |
| Rimborsi assicurativi | 47 | 93 | |
| Totale | 6.451 | 4.009 | |
I proventi diversi afferiscono principalmente a proventi delle gestioni accessorie, tra i quali gli affitti attivi.
La tabella che segue riporta il prospetto del consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Acquisti di materie prime | 320.202 | 287.802 |
| Variazione rimanenze | (21.796) | (77.498) |
| Acquisti di semilavorati e prodotti finiti | 90.177 | 76.158 |
| Acquisti di materiale sussidiario e di consumo | 16.629 | 10.030 |
| Acquisti di materiali da imballaggio | 1.929 | 1.114 |
| Altri acquisti e oneri accessori | 127 | 205 |
| (Costi capitalizzati per attività realizzate internamente) | (7.364) | (8.233) |
| Totale | 399.904 | 289.578 |
I costi capitalizzati per attività realizzate internamente si riferiscono ai costi sostenuti dalle società del Gruppo per
lo sviluppo interno di progetti e prodotti oggetto di capitalizzazione.
di dettaglio dei costi del personale per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
La tabella che segue riporta il prospetto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Salari e Stipendi | 111.450 | 96.033 |
| Piano di Incentivazione MIP | 19.360 | - |
| Oneri sociali | 23.058 | 19.375 |
| Trattamento di fine rapporto e altri piani pensione | 2.467 | 2.469 |
| Altri costi/(Proventi) netti del personale | 2.277 | 2.158 |
| (Costi capitalizzati per attività realizzate internamente) | (4.051) | (3.968) |
| Totale | 154.561 | 116.067 |
I costi del personale si attestano a Euro 154.561 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, rispetto agli Euro 116.067 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
L'incremento dei costi del personale, complessivamente di Euro 38.494 migliaia, è in parte attribuibile all'aumento dell'organico di Gruppo.
La tabella che segue riporta il numero medio dei dipendenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Numero medio dei dipendenti | 1.829 | 1.685 |
La voce Piano di Incentivazione MIP, contabilizzato in base all'IFRS 2, si riferisce ai costi relativi alle modifiche apportate al piano di incentivazione MIP 2021, così come comunicato dal Gruppo ai beneficiari in data 11 aprile 2022, che prevedevano, in caso di avvenuta quotazione entro il 31 dicembre 2022, tra l'altro (i) la modifica di taluni obblighi di lock up in capo ad alcune categorie di beneficiari in relazione alle azioni ordinarie risultanti dalla conversione delle azioni di categoria C e azioni di categoria D attribuite agli stessi ai sensi del Piano MIP 2021, inclusa l'eliminazione del "valore minimo garantito" delle azioni soggette a lock up e (ii) l'impegno ad assegnare a taluni beneficiari ulteriori azioni ordinarie quale corrispettivo delle rinunce di cui al punto (i). Al prezzo di collocamento sono state attribuite ai beneficiari del MIP complessivamente n. 10.676.594 azioni ordinarie.
Le modifiche introdotte hanno determinato un incremento del fair value del piano di incentivazione pari ad Euro 19.360 migliaia. La valutazione del fair value incrementale alla data di modifica del MIP (11 aprile 2022) è stata effettuata secondo una metodologia Option pricing model (Monte Carlo), sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
Il maggior fair value, pari a Euro 19.360 migliaia, è stato contabilizzato nel secondo trimestre 2022 in quanto maturato a seguito della quotazione della Società avvenuta in data 30 giugno. L'onere a conto economico contabilizzato tra i costi del personale è stato rilevato con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto.
La voce "Salari e Stipendi" dei costi del personale dell'esercizio 2022 include anche i costi relativi al Performance Share Plan (PSP), un regolamento contabilizzato in base all'IFRS 2 (approvato dagli organi sociali della Società) che prevede l'assegnazione ad un certo numero di beneficiari, individuati nel regolamento stesso, di diritti di sottoscrizione di azioni ordinarie della Società in base al raggiungimento di obiettivi di performance. In particolare, il numero dei diritti attribuibili è di n. 126.556, innalzabili fino a n. 239.972. L'avvio del PSP è formalmente avvenuto il 14 ottobre 2022 con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e pay out previsti tra il 2025 e il 2027. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2022-2024, complessivamente pari a Euro 1.854 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
— il tasso risk-free utilizzato è stato ricavato dalla zero-coupon government bond yield of the European Central Bank ("ECB") alla data di fine del periodo di performance ed è pari a 1,85%;
L'onere di competenza dell'esercizio 2022 (determinato in Euro 103 migliaia) è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale, con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto.
I costi capitalizzati per attività realizzate internamente si riferiscono ai costi sostenuti dalle società del Gruppo per lo sviluppo interno di progetti e prodotti oggetto di capitalizzazione; si rimanda alle note 18 e 19 per ulteriori dettagli.
Gli "Altri costi del personale" includono Euro 454 migliaia (Euro 499 migliaia nel 2021) relativi ad oneri ed incentivi per esodi del personale e, per la restante parte, costi per coperture mediche e assicurative e per benefici agli espatriati.
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio dei costi per servizi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Lavorazioni esterne | 54.073 | 45.881 |
| Consulenze: | ||
| - Produzione e assistenza tecnica | 15.304 | 6.723 |
| - Commerciale | 220 | 227 |
| - Legali, fiscali, amministrative e ICT | 18.081 | 11.172 |
| - M&A and Business development | 199 | 202 |
| Utenze/Telefonia | 10.333 | 7.925 |
| Costi di manutenzione | 15.952 | 13.878 |
| Spese viaggio | 8.339 | 4.567 |
| Costi di ricerca | 1.149 | 602 |
| Emolumenti Collegio Sindacale | 134 | 123 |
| Assicurazioni | 3.603 | 2.754 |
| Affitti passivi e altre locazioni | 2.676 | 2.251 |
| Commissioni e royalties passive | 7.822 | 4.375 |
| Trasporti | 13.233 | 8.355 |
| Smaltimento rifiuti, pulizia uffici e vigilanza | 3.340 | 2.802 |
| Spese promozionali, pubblicità e marketing | 1.839 | 1.070 |
| Spese per brevetti e marchi | 1.326 | 924 |
| Mensa, formazione e altre spese del personale | 3.378 | 2.362 |
| Compensi al Consiglio di amministrazione | 819 | 675 |
| Totale | 161.819 | 116.868 |
I costi per servizi si attestano a Euro 161.819 migliaia nel 2022 (Euro 116.868 migliaia nel 2021) e si riferiscono principalmente a lavorazioni esterne, consulenze, utenze, costi di manutenzione e
di trasporto. L'incremento complessivo di Euro 44.951 migliaia è diretta conseguenza dei maggiori volumi di attività.
di dettaglio degli altri costi operativi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
La tabella che segue riporta il prospetto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Imposte indirette e tasse | 6.998 | 5.705 |
| Minusvalenze su vendite attività immobilizzate | 488 | 1.832 |
| Perdite su crediti (non coperte da utilizzi del fondo svalutazione crediti) |
10 | 9 |
| Altri oneri | 2.180 | 1.881 |
| Totale | 9.676 | 9.427 |
Gli altri costi operativi si attestano a Euro 9.676 migliaia nel 2022 (Euro 9.427 migliaia nel 2021).
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della voce "(svalutazioni)/ rivalutazioni di attività non correnti e accantonamenti" per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
La svalutazione di Attività immateriali - Immobili, impianti e macchinari include:
valutazione delle attuali prospettive di mercato. Tale Cash Generating Unit fa parte del segmento Water Technologies.
Anche la svalutazione dell'esercizio 2021 (Euro 3.187 migliaia) si riferiva alla medesima unità generatrice di cassa Fracking US, ed in particolare all'azzeramento dell'avviamento allora iscritto.
Per maggiori informazioni in merito alla Svalutazione di Attività immateriali - Immobili, impianti e macchinari si rimanda rispettivamente alle note 18 "Attività immateriali e avviamento" e 19 "Immobili, impianti e macchinari".
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 la voce è pari a una perdita netta di Euro 1.196 migliaia, rispetto al provento di Euro 8.834 migliaia dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, e rappresentata dal 34% del risultato netto consolidato di periodo della società collegata tk nucera, attiva nel settore della progettazione, fornitura, costruzione e messa in marcia degli impianti di elettrolisi per la produzione di cloro-soda.
Nel dettaglio, il risultato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 include l'utile netto della società collegata per il periodo 1° gennaio 2022–31 dicembre 2022 (Euro 5,1 milioni è la quota di risultato di competenza De Nora), ma riflette alcuni adeguamenti negativi riferiti all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e di cui si è venuti a conoscenza solo successivamente alla data di approvazione del Bilancio Consolidato di Industrie De Nora S.p.A. al 31 dicembre 2021.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei proventi finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Differenze cambio attive | 20.700 | 11.290 |
| Adeguamento strumenti finanziari al fair value | 1.847 | 1.724 |
| Proventi da crediti iscritti nelle attività finanziarie | 96 | 9 |
| Proventi finanziari da banche/crediti finanziari | 713 | 282 |
| Interessi da clienti | - | 2 |
| Altri proventi finanziari | 149 | 149 |
| Totale | 23.505 | 13.456 |
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio degli oneri finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Interessi bancari/finanziamenti | 6.417 | 4.663 | |
| Differenze cambio passive | 19.371 | 6.190 | |
| Adeguamento strumenti finanziari al fair value | - | 3.788 | |
| Oneri finanziari su costo del lavoro | 306 | 240 | |
| Spese bancarie | 997 | 664 | |
| Altri oneri finanziari | 597 | 785 | |
| Totale | 27.688 | 16.330 |
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio delle imposte sul reddito di esercizio per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 2021 |
||||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Imposte correnti | 34.098 | 26.185 | ||
| Imposte differite attive e passive | (6.425) | 863 | ||
| Imposte anni precedenti | 3.092 | 60 | ||
| Totale | 30.765 | 27.108 |
effettivo con l'accantonamento per imposte teorico che si sarebbe ottenuto applicando l'aliquota vigente al risultato prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
Di seguito viene esposta la riconciliazione dell'accantonamento per imposte
Esercizio chiuso al 31 dicembre
| 2022 | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | |||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 89.665 | 66.445 | |||
| Imposte sul reddito di esercizio | 30.765 | 27.108 | |||
| Risultato prima delle imposte | 120.430 | 93.553 | |||
| Imposta sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale nazionale |
24,0% | 28.903 | 24,0% | 22.453 | |
| Effetto delle aliquote fiscali in giurisdizioni estere - aliquota maggiorata |
4,0% | 4.833 | 3,6% | 3.334 | |
| Effetto delle aliquote fiscali in giurisdizioni estere - aliquota ridotta |
(1,0%) | (1.164) | (2,8%) | (2.579) | |
| IRAP e altre imposte sul reddito | 1,3% | 1.614 | 0,9% | 836 | |
| Effetto fiscale oneri non deducibili | 6,1% | 7.319 | 7,6% | 7.090 | |
| Effetto fiscale ricavi e proventi non imponibili | (5,5%) | (6.654) | (3,7%) | (3.468) | |
| Incentivi fiscali | (0,7%) | (804) | (0,02%) | (21) | |
| Perdite fiscali riportabili | (0,7%) | (884) | (0,4%) | (383) | |
| Variazione aliquote fiscali | (0,1%) | (70) | (0,1%) | (45) | |
| Variazione di differenze temporanee precedentemente non rilevate |
(2,0%) | (2.442) | (0,4%) | (353) | |
| Altro | 0,1% | 114 | 0,3% | 244 | |
| Totale | 25,55% | 30.765 | 28,98% | 27.108 |
Il 30 giugno 2022 è stata modificata la composizione del capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A. (si rimanda per maggiori dettagli alla nota n.29), che ora include azioni ordinarie tutte con gli stessi diritti di partecipazione all'utile di periodo. Precedentemente, il capitale sociale era costituito da quattro categorie di azioni ordinarie con diversi diritti di partecipazione all'utile di periodo.
In particolare, le azioni ordinarie delle categorie A, B e C partecipavano in egual modo ai dividendi o altre distribuzioni, mentre le azioni di categoria D vi partecipavano per un ammontare pari al 10% della percentuale rappresentata dalle azioni di categoria D rispetto al numero totale di azioni rappresentative dell'intero capitale sociale.
Le seguenti tabelle riportano l'utile per azione base e diluito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| Utile del periodo attribuibile ai soci della controllante distribuibile agli azionisti (in migliaia di Euro) |
89.564 | 66.696 | ||
| Numero medio ponderato di azioni ai fini dell'utile per azione base e diluito |
190.180.575 | 177.065.493 | ||
| Utile per azione base e diluito per le azioni ordinarie (in Euro) |
0,47 | - | ||
| Utile per azione base e diluito per le azioni A, B e C (in Euro) |
- | 0,38 |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Utile del periodo attribuibile ai soci della controllante distribuibile agli azionisti D (in migliaia di Euro) |
- | 0,20 |
| Numero medio ponderato di azioni ai fini dell'utile per azione base e diluito |
- | 5.306 |
| Utile per azione base e diluito per le azioni D (in Euro) | - | 0,04 |
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle attività immateriali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| (in migliaia di Euro) |
Avvia mento |
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Conces sioni, licenze e marchi |
Know how e Tecnolo gie |
Relazio ni com merciali |
Costi di sviluppo |
Altre | Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale attività im materiali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 31 dicembre 2020 |
61.625 | 12.780 | 32.231 | 47.014 | 47.387 | 14.349 | 8.480 | 10.955 | 234.821 |
| Variazione del perimetro di consolidamento |
- | 734 | - | - | - | - | - | - | 734 |
| Incrementi | - | 398 | 1.228 | - | - | 82 | - | 5.375 | 7.083 |
| Decrementi | - | - | (411) | - | - | (87) | (699) | (205) | (1.402) |
| Svalutazioni | (3.187) | - | - | - | - | - | - | - | (3.187) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 375 | 649 | - | - | 608 | 123 | (1.580) | 175 |
| Differenze di conversione | 4.788 | (34) | 1.224 | 895 | 2.975 | 957 | 472 | 310 | 11.587 |
| Costo storico al 31 dicembre 2021 |
63.226 | 14.253 | 34.921 | 47.909 | 50.362 | 15.909 | 8.376 | 14.855 | 249.811 |
| Incrementi | - | 411 | 719 | - | - | 1.022 | - | 5.874 | 8.026 |
| Decrementi | - | (75) | (2) | - | - | - | (67) | (126) | (271) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | (4.323) | - | - | (4.323) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 409 | 1.820 | 6 | - | 9.498 | 540 | (11.869) | 403 |
| Differenze di conversione | 3.755 | (119) | 239 | (474) | 2.069 | 649 | 287 | 235 | 6.640 |
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
66.981 | 14.878 | 37.697 | 47.441 | 52.430 | 22.754 | 9.136 | 8.969 | 260.286 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2020 |
- | 11.333 | 22.643 | 28.607 | 31.441 | 5.001 | 4.715 | - | 103.740 |
| Incrementi | - | 1.142 | 2.784 | 1.611 | 2.213 | 1.549 | 428 | - | 9.727 |
| Decrementi | - | - | (225) | - | - | (87) | (699) | - | (1.011) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | - | (3) | - | - | - | - | - | (3) |
| Differenze di conversione | - | (15) | 667 | 1.011 | 2.337 | 281 | 272 | - | 4.553 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2021 |
- | 12.460 | 25.866 | 31.229 | 35.991 | 6.744 | 4.716 | - | 117.006 |
| Incrementi | - | 1.077 | 2.934 | 1.588 | 1.172 | 2.571 | 416 | - | 9.758 |
| Decrementi | - | (65) | - | - | - | - | (67) | - | (132) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | - | - | 5 | - | - | - | - | 5 |
| Differenze di conversione | - | (72) | (80) | 161 | 1.768 | 161 | 157 | - | 2.096 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 |
- | 13.400 | 28.720 | 32.984 | 38.931 | 9.476 | 5.221 | - | 128.733 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2021 |
63.226 | 1.793 | 9.055 | 16.680 | 14.371 | 9.165 | 3.660 | 14.855 | 132.805 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 |
66.981 | 1.478 | 8.977 | 14.457 | 13.499 | 13.278 | 3.915 | 8.969 | 131.552 |
Gli investimenti in attività immateriali sono pari a Euro 8.026 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e si riferiscono principalmente a:
(i) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno per Euro 411 migliaia, principalmente riconducibili alla registrazione e acquisizione di brevetti industriali da parte della capogruppo Industrie De Nora S.p.A.;
(ii) concessioni, licenze e marchi per Euro 719 migliaia, relativi principalmente all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT;
(iii) costi di sviluppo prodotti relativi al segmento di business Water Technologies per Euro 1.022 migliaia;
(iv) attività immateriali in corso di realizzazione per Euro 5.874 migliaia, relative a diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno riconducibili alla registrazione e acquisizione di brevetti industriali da parte della controllata giapponese De Nora Permelec Ltd, a concessioni, licenze e marchi relativi principalmente all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT e ad altre attività immateriali prevalentemente relative a costi di sviluppo prodotti e certificazioni afferenti al segmento di business Water Technologies.
La voce si riferisce prevalentemente a costi sostenuti per l'acquisto o per il deposito di nuovi brevetti industriali o per nuove estensioni geografiche.
La voce è prevalentemente costituita dai costi relativi all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT. L'ammortamento di tali diritti viene
effettuato a quote costanti in base alla presunta durata di utilizzazione.
Rappresenta la valorizzazione di specifiche tecnologie nella produzione e vendita dei propri prodotti e sistemi; si tratta di attività identificate in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato nei precedenti esercizi le società del Gruppo. L'ammortamento di tali diritti viene effettuato a quote costanti in base alla presunta durata di sfruttamento.
Rappresenta la valorizzazione delle relazioni commerciali; si tratta di attività identificate in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato nei precedenti esercizi le società del Gruppo.
Si tratta della capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti da alcune società del Gruppo, relativamente ad attività/ progetti la cui fattibilità tecnica e commerciale per lo sviluppo e la relativa vendita è stata determinata.
Al 31 dicembre 2022 è stata effettuata una verifica delle recuperabilità del valore di iscrizione dei Costi di sviluppo rilevati nella società De Nora Water Technologies Italy S.r.l. relativi a un sistema di trattamento acque a bordo delle navi da crociera (Advanced Wastewater Treatment Plant, di seguito "AWTP"). Dopo anni di sviluppo, l'asset è stato capitalizzato come cespite definitivo nel corso del 2022, iniziando il processo di ammortamento.
Il valore netto contabile di tale attività immateriale al 31 dicembre 2022 risultava pari ad Euro 6.623 migliaia. Sulla base dei dati previsionali di fatturato e redditività operativa attesa derivante dallo sfruttamento di tale attività ne è stato determinato, mediante il "DCF
| Method", il relativo valore d'uso. Di se |
|---|
| guito sono riportati i principali parametri |
utilizzati per la stima del valore attuale dei flussi di cassa relativi a tale attività:
| Attività analizzata | WACC | G-rate |
|---|---|---|
| AWTP | 11,1% | 2,1% |
L'EBIT CAGR dell'AWTP alla base dei flussi di cassa determinati è pari al 22% circa.
In base all'impairment test, il valore d'uso attribuibile a tale attività risulta pari a Euro 2.300 migliaia. Nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata pertanto rilevata una svalutazione complessiva di Euro 4.323 migliaia.
Tale importo rappresenta l'unica svalutazione che complessivamente interessa le Attività immateriali.
Si è proceduto ad effettuare una analisi di sensitività al fine di corroborare la svalutazione operata: un aumento del WACC di un ulteriore 2% comporterebbe una svalutazione aggiuntiva di Euro 253 migliaia, così come un peggioramento dell'EBIT lungo il periodo di piano del 10% determinerebbe una svalutazione aggiuntiva di Euro 230 migliaia.
La voce include principalmente per Euro 2.966 migliaia al 31 dicembre 2022 (Euro 3.051 migliaia al 31 dicembre 2021) la valorizzazione dei marchi identificati in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato nei precedenti esercizi le società del Gruppo.
La voce si riferisce ai costi sostenuti per la realizzazione e sviluppo di progetti software e di nuovi prodotti per i quali non risulta ancora avviato il processo di utilizzazione economica.
Al 31 dicembre 2022 è stata effettuata una verifica delle recuperabilità del
valore di iscrizione delle seguenti attività immateriali in corso:
Euro 3.279 migliaia rilevati nella società De Nora Water Technologies LLC (U.S.A.)
Euro 821 migliaia rilevati nella società De Nora Water Technologies Italy S.r.l. (Italia)
Euro 1.342 migliaia rilevati nella società De Nora Marine Technologies LLC (U.S.A.) relative a costi di sviluppo prodotti (R&D) in ambito Water Technologies, oggetto di capitalizzazione.
La recuperabilità delle attività immateriali di cui ai punti 1. e 2. è stata verificata a livello di sotto segmento definito Water Technologies Systems, che sostanzialmente raggruppa tutte le attività inerenti al segmento Water Technologies, con l'esclusione della linea di business afferente alle Piscine. Ciò in quanto le attività di Product Technology Management oggetto di capitalizzazione sviluppate dalle società De Nora Water Technologies LLC e De Nora Water Technologies Italy S.r.l. sono nell'interesse e a beneficio di tutte le società operanti nel sopraccitato sotto segmento.
La recuperabilità delle attività immateriali di cui al punto 3. è stata invece verificata a livello di singola società (De Nora Marine Technologies LLC), essendo le attività di Product Technology Management oggetto di capitalizzazione sostenute a suo diretto ed esclusivo beneficio.
Di seguito sono riportati i principali parametri utilizzati per la stima del valore attuale dei flussi di cassa relativi a tale attività:
| Attività analizzata | WACC | G-rate |
|---|---|---|
| Water Technologies Systems | 10,9% | 2,5% |
| De Nora Marine Technologies LLC | 10,3% | 2,1% |
Negli anni di piano è prevista una crescita dell'EBIT pari a circa Euro 17 milioni per quanto riguarda il sotto segmento Water Technologies Systems e pari a circa Euro 2 milioni per quanto riguarda la De Nora Marine Technologies LLC.
Le verifiche effettuate hanno confermato la recuperabilità dei valori delle attività immateriali oggetto di analisi, evidenziando delle eccedenze del valore d'uso rispetto ai corrispondenti valori di carico, superiore al 10% relativamente alla Water Technologies Systems e intorno al 50% relativamente alla De Nora Marine Technologies LLC.
Si riporta di seguito la relativa analisi di sensitività:
17% o l'azzeramento del g-rate o la riduzione dell'EBIT lungo il periodo di piano del 34%, con analogo impatto sul flusso terminale, non determinerebbero perdite di valore.
Al 31 dicembre 2022 e 2021 il valore dell'avviamento si riferisce:
In linea con quanto richiesto dallo IAS 36, al 31 dicembre 2022 e 2021 è stato condotto il test di impairment per accertare l'esistenza di eventuali perdite di valore dell'avviamento. A tal fine si precisa che, ai fini della verifica della recuperabilità dell'avviamento iscritto tra le attività immateriali, sono stati indentificati i segueti gruppi di:
31 dicembre
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Segmento Electrode Technologies | 65.481 | 61.726 | ||
| Segmento Water Technologies | 1.500 | 1.500 | ||
| Totale | 66.981 | 63.226 |
Al fine dell'identificazione dei gruppi di CGU sono stati considerati gli elementi previsti dai principi di riferimento, fra i quali le modalità con cui la direzione aziendale monitora l'operatività del Gruppo e adotta le decisioni strategiche, con riferimento in particolare all'offerta di prodotti e alle decisioni di investimento. In particolare, l'avviamento relativo all'acquisizione della società De Nora Tech LLC (U.S.A.) è verificato a livello di segmento di business Electrode Technologies, mentre l'avviamento relativo all'acquisizione della De Nora Ozone S.r.l. (ora incorporata nella De Nora Water Technologies Italy S.r.l.) è verificato
a livello di segmento di business Water Technologies.
Al 31 dicembre 2022 l'avviamento, è stato sottoposto a test di impairment conformemente alle disposizioni del principio contabile IAS 36, ovvero confrontando il valore contabile del gruppo di CGU che include l'avviamento con il suo valore recuperabile. Nello specifico, la configurazione di valore recuperabile è quella del valore d'uso, determinato attualizzando i dati previsionali del gruppo di CGU ("DCF Method") relativi al periodo di tre anni successivi alla data di bilancio. Le assunzioni chiave
utilizzate per la determinazione dei dati previsionali sono la stima dei livelli di crescita del fatturato, dell'EBITDA, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita del valore terminale e del costo medio ponderato del capitale (tasso di attualizzazione), tenendo in considerazione le performance economico-reddituali e finanziarie passate e le aspettative future. Per i dati al 31 dicembre 2022, tali aspettative future sono state desunte dal piano industriale 2022-2025 approvato in data 22 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione.
Il valore terminale è stato determinato in base al criterio della rendita perpetua del flusso di cassa normalizzato delle CGU, con riferimento all'ultimo periodo dei dati previsionali considerato, applicando una crescita inerziale annua (tasso "g" o "g-rate").
Ai fini della stima del valore d'uso del gruppo di CGU cui è allocato l'avviamento si è fatto uso delle seguenti fonti d'informazione:
I parametri utilizzati per la stima del valore attuale dei flussi di cassa sono riportati nella tabella che segue:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| WACC | ||||
| Segmento Electrode Technologies | 10,5% | 8,4% | ||
| Segmento Water Technologies | 9,7% | 6,5% | ||
| G-rate | ||||
| Segmento Electrode Technologies | 2,0% | 1,4% | ||
| Segmento Water Technologies | 2,3% | 1,7% |
L'EBIT Cagr del segmento Electrode Technologies alla base dei flussi di cassa determinati è pari al 5% circa mentre L'EBIT Cagr del segmento Water Technologies alla base dei flussi di cassa determinati è pari al 21% circa.
Dall'impairment test al 31 dicembre 2022 è emerso che, per entrambi i segmenti di business testati, il valore d'uso, determinato attualizzando mediante il "DCF Method" i dati previsionali di riferimento, risulta superiore al corrispondente
valore del capitale investito netto (incluso l'avviamento). Sia relativamente al segmento Electrode Technologies che relativamente al segmento Water Technologies, il valore d'uso determinato risulta pari a circa il doppio del capitale investito netto afferente a tali segmenti.
Si è inoltre proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la tenuta dei valori contabili degli avviamenti in presenza di variazioni peggiorative delle principali assunzioni.
In particolare, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
— per il segmento Electrode Technologies, un aumento del WACC fino al 19,3%, o l'azzeramento del g-rate o la riduzione dell'EBIT lungo il periodo di piano del 44%, con analogo impatto sul flusso terminale, non
determinerebbero perdite di valore;
— per il segmento Water Technologies, un aumento del WACC fino al 19% o l'azzeramento del g-rate o la riduzione dell'EBIT lungo il periodo di piano del 49%, con analogo impatto sul flusso terminale, non determinerebbero perdite di valore.
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| (in migliaia di Euro) |
Terreni | Fabbri cati |
Impianti e mac chinari |
Altri beni | Beni stru mentali concessi in loca zione |
Diritti di utilizzo di im mobili, impianti e mac chinari: |
- di cui Fabbri cati |
- di cui Altri beni |
Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale immobili, impianti e macchi nari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 31 dicembre 2020 |
30.803 | 80.689 | 88.356 | 18.737 | 117.097 | 6.079 | 3.859 | 2.220 | 5.971 | 347.732 |
| Variazione del perime tro di consolidamento |
- | 748 | 3.061 | 242 | - | - | - | - | 24 | 4.075 |
| Incrementi | - | 1.406 | 5.267 | 864 | 1.261 | 3.277 | 3.017 | 260 | 15.108 | 27.183 |
| Decrementi | - | (726) | (3.519) | (1.748) | (2.115) | (1.689) | (1.189) | (500) | (428) | (10.225) |
| Ripristini di valore | - | - | - | - | 240 | - | - | - | - | 240 |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 4.928 | 4.882 | 199 | 6.340 | - | - | - | (16.573) | (224) |
| Differenze di conversione |
(489) | 3.539 | 3.114 | 500 | (518) | 412 | 363 | 49 | 371 | 6.929 |
| Costo storico al 31 dicembre 2021 |
30.314 | 90.584 | 101.161 | 18.794 | 122.305 | 8.079 | 6.050 | 2.029 | 4.473 | 375.710 |
| Incrementi | - | 1.263 | 2.286 | 710 | 8.053 | 3.588 | 3.386 | 202 | 25.803 | 41.704 |
| Decrementi | - | (33) | (1.129) | (247) | (1.742) | (753) | (650) | (102) | - | (3.903) |
| Svalutazioni | - | - | (2.848) | - | (1.817) | - | - | - | - | (4.665) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 1.174 | 6.897 | 1.381 | 83 | - | - | - | (10.157) | (622) |
| Differenze di conver sione |
(1.509) | 761 | 704 | (61) | (4.290) | (60) | (94) | 35 | (19) | (4.474) |
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
28.805 | 93.750 | 107.071 | 20.577 | 122.591 | 10.855 | 8.691 | 2.163 | 20.100 | 403.750 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2020 |
10 | 31.334 | 50.190 | 14.963 | 94.963 | 2.376 | 1.376 | 1.000 | - | 193.836 |
| Variazione del perime tro di consolidamento |
- | 684 | 2.257 | 200 | - | - | - | - | - | 3.141 |
| Incrementi | - | 2.819 | 5.965 | 1.115 | 4.844 | 1.764 | 1.175 | 589 | - | 16.507 |
| Decrementi | - | (537) | (2.274) | (1.733) | (1.812) | (1.161) | (780) | (381) | - | (7.517) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 43 | 1 | (90) | - | - | - | - | - | (46) |
| Differenze di conversione |
- | 800 | 1.665 | 346 | (797) | 148 | 116 | 32 | - | 2.162 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2021 |
10 | 35.143 | 57.804 | 14.801 | 97.198 | 3.127 | 1.887 | 1.240 | - | 208.083 |
| Incrementi | - | 3.201 | 6.442 | 1.197 | 5.675 | 1.851 | 1.352 | 499 | - | 18.365 |
| Decrementi | - | (6) | (810) | (227) | (1.530) | (299) | (197) | (102) | - | (2.871) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 32 | (131) | 293 | (269) | - | - | - | - | (75) |
| Differenze di conversione |
- | (147) | 137 | (94) | (3.834) | 10 | (14) | 24 | - | (3.929) |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 |
10 | 38.224 | 63.442 | 15.969 | 97.240 | 4.688 | 3.028 | 1.660 | - | 219.572 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2021 |
30.304 | 55.441 | 43.357 | 3.993 | 25.107 | 4.952 | 4.163 | 789 | 4.473 | 167.627 |
| Valore netto contabile | 28.795 | 55.526 | 43.629 | 4.608 | 25.351 | 6.167 | 5.663 | 503 | 20.100 | 184.177 |
Gli incrementi di immobili, impianti e macchinari, ammontano a Euro 41.704 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. In particolare, gli investimenti in immobili, impianti e macchinari, esclusi gli incrementi dei diritti d'uso di utilizzo di immobili, impianti e macchinari, ammontano complessivamente a Euro 38.116 migliaia e si riferiscono principalmente a:
(i) beni strumentali da concedere in locazione per Euro 8.053 migliaia, relativi ad anodi da concedere in leasing relativi al segmento di business Electrode Technologies;
(ii) fabbricati per Euro 1.263 migliaia relativi agli immobili in Italia, Germania e Stati Uniti;
(iii) impianti e macchinari per Euro 2.286 migliaia prevalentemente relativi allo stabilimento in Germania destinati prevalentemente all'ampliamento della capacità produttiva per sostenere l'espansione del segmento di business Energy Transition;
(iv) immobilizzazioni in corso e acconti per Euro 25.803 migliaia, relativi per Euro 14.702 migliaia a impianti e macchinari, per Euro 2.797 migliaia a fabbricati, per Euro 413 migliaia relativi ad anodi da concedere in leasing relativi al segmento di business Electrode Technologies, per Euro 942 migliaia ad altri beni in corso di realizzazione. Gli acconti per Euro 6.949 sono relativi alle controllate De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd per l'acquisto di un forno per la fase di coating degli elettrodi e per i lavori su fabbricati e impianti per l'ampliamento dell'area destinata al coating e De Nora
Deutschland GmbH per l'acquisto di una macchina per il taglio al laser per produzione di elettrodi destinati al segmento di business Energy Transition e per l'acquisto e installazione di pannelli solari.
Tra gli investimenti in corso più importanti si segnalano quelli relativi: (i) a un progetto che include sia l'adeguamento dello stabilimento produttivo sito in Germania ai fini delle esigenze di produzione di elettrodi con tecnologia Alkaline Water Electrolysis (AWE) sia la progettazione di nuovi stabilimenti (greenfield) previsti nel piano industriale della Società relativi alla tecnologia AWE; (ii) a nuovi investimenti e interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti e macchinari esistenti prevalentemente in Germania, Stati Uniti, Cina, Italia, Brasile, Giappone e India; (iii) ad attrezzature di laboratorio a servizio dell'attività di Ricerca e Sviluppo in Italia destinati prevalentemente alla tecnologia di elettrolisi dell'acqua alcalina (AWE) relativi al segmento di business Energy Transition; (iv) ad hardware connessi all'implementazione di firewall per migliorare la sicurezza dei sistemi informativi del Gruppo; (v) a interventi di ampliamento e manutenzione straordinaria su fabbricati in Italia, Germania, Giappone e Brasile.
La svalutazione di Euro 2.848 migliaia si riferisce a impianti e macchinari utilizzati nell'ambito delle attività di fratturazione idraulica (c.d. fracking). Tale svalutazione riflette gli esiti dell'impairment test effettuato sulla Cash Generating Unit De Nora Neptune. Di seguito sono riportati i principali parametri utilizzati per la stima del valore attuale dei flussi di cassa relativi a tale CGU:
| CGU analizzata | WACC | G-rate |
|---|---|---|
| De Nora Neptune LLC | 9,3% | 2,1% |
In base all'impairment test, il valore d'uso attribuibile a tale CGU è risultato negativo e pari a Euro -763 migliaia, rispetto ad un capitale investito netto di Euro 3.081 migliaia. Nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 è stata pertanto operata una svalutazione integrale del valore degli impianti e macchinari afferenti a tale CGU.
Inoltre, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha rilevato al termine della locazione svalutazioni di Euro 1.817 migliaia nel risultato d'esercizio relativi a beni strumentali concessi in locazione afferenti al segmento di business Electrode Technologies. Le svalutazioni cumulate al 31 dicembre 2022 che interessano Immobili, impianti e macchinari sono complessivamente pari a Euro 5.059 migliaia.
La seguente tabella fornisce le principali informazioni relative ai contratti di locazione in cui il Gruppo agisce come locatario.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Costo storico attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 8.691 | 6.050 |
| Costo storico attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 2.163 | 2.029 |
| Totale costo storico attività per diritto d'utilizzo | 10.855 | 8.079 |
| Fondo ammortamento del diritto di utilizzo di fabbricati | 3.028 | 1.887 |
| Fondo ammortamento del diritto di utilizzo di altri beni | 1.660 | 1.240 |
| Totale fondo ammortamento per diritto d'utilizzo | 4.688 | 3.127 |
| Valore netto contabile attività per diritto di utilizzo (fabbricati) |
5.663 | 4.163 |
| Valore netto contabile attività per diritto di utilizzo (altri beni) |
503 | 789 |
| Totale valore netto contabile attività per diritto di utilizzo | 6.167 | 4.952 |
| Passività per leasing correnti | 1.633 | 1.637 |
| Passività per leasing non correnti | 4.803 | 3.784 |
| Totale passività per leasing | 6.436 | 5.421 |
| Ammortamento attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 1.352 | 1.175 |
| Ammortamento attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 499 | 589 |
| Totale ammortamento per diritto di utilizzo | 1.851 | 1.764 |
| Canoni di leasing pagati | 2.697 | 1.608 |
| di cui interessi passivi per leasing pagati | 200 | 129 |
| Leasing a breve termine e di modesto valore | 2.676 | 2.251 |
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 sono stati pagati complessivi Euro 2.697 migliaia di canoni di leasing, di cui Euro 2.497 migliaia a riduzione della passività finanziaria ed Euro 200 migliaia quale quota interessi, rilevata tra gli oneri finanziari. Il costo complessivo rilevato a conto economico relativo ad affitti e noleggi esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16 ammonta complessivamente a Euro 2.676 migliaia.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono stati pagati complessivi Euro 1.608 migliaia di canoni di leasing, di cui Euro 1.479 migliaia a riduzione della passività finanziaria ed Euro 129 migliaia quale quota interessi, rilevata tra gli oneri finanziari. Il costo complessivo rilevato a conto economico relativo ad affitti e noleggi esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16 ammonta complessivamente a Euro 2.251 migliaia.
La voce in oggetto è costituita quasi interamente dalla partecipazione società collegata thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA (Germania). La seguente tabella fornisce il dettaglio e le variazioni delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto per gli anni conclusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Saldo iniziale | 121.785 | 111.572 |
| Quota utili (perdite) | (1.196) | 8.834 |
| Dividendi distribuiti | - | - |
| Altri incrementi (decrementi) | 2.075 | 1.379 |
| Saldo finale | 122.664 | 121.785 |
| % di possesso | 34% | 34% |
La quota di perdita del periodo pari a Euro 1.196 migliaia include il risultato della società collegata per il periodo primo gennaio 2022–31 dicembre 2022, oltre a riflettere alcuni adeguamenti al bilancio della società collegata riferiti a periodi precedenti e di cui si è venuti a conoscenza solo successivamente alla data di approvazione del Bilancio Consolidato di Industrie De Nora S.p.A. al 31 dicembre 2021.
Relativamente alla partecipazione nella thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA, contabilizzata con il metodo del Patrimonio Netto, vengono inoltre forniti nelle seguenti tabelle i principali dati economici e patrimoniali consolidati al e per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Attività immateriali | 57.438 | 58.842 |
| Immobili, impianti e macchinari | 7.987 | 8.219 |
| Attività per imposte anticipate | 10.329 | 9.192 |
| Altre attività non correnti | 2.493 | 786 |
| Rimanenze | 76.605 | 71.321 |
| Crediti commerciali | 39.491 | 29.565 |
| Attività finanziarie, altri crediti commerciali e lavori in corso su ordinazione |
339.204 | 241.028 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 27.239 | 9.832 |
| Totale attività | 560.786 | 428.785 |
| Capitale sociale | 100.000 | 10.000 |
| Riserve | 117.139 | 201.769 |
| Passività per imposte differite | 9.516 | 12.870 |
| Benefici ai dipendenti | 7.220 | 8.666 |
| Passività finanziarie non correnti | 1.370 | 1.999 |
| Altre passività non correnti | 1.744 | 2.899 |
| Debiti commerciali | 42.368 | 46.218 |
| Altre passività correnti e lavori in corso su ordinazione | 281.429 | 141.042 |
| Totale patrimonio netto e passività | 560.786 | 428.785 |
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Ricavi | 437.795 | 363.777 |
| Costi operativi(*) | (426.852) | (324.417) |
| Proventi/(oneri) finanziari | 2.355 | (467) |
| Imposte sui redditi | (4.744) | (9.827) |
| Utile di esercizio | 8.554 | 29.066 |
| Altre componenti di conto economico complessivo | (2.758) | 4.056 |
| Utile del conto economico complessivo di esercizio | 5.796 | 33.122 |
(*) Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 include ammortamenti e svalutazioni per Euro 3.542 migliaia. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 include ammortamenti e svalutazioni per Euro 3.124 migliaia.
La tabella che segue riporta la composizione delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Crediti finanziari | 1.823 | 2.665 |
| Investimenti in attività finanziarie | 2.787 | 2.756 |
| Totale | 4.610 | 5.421 |
I crediti finanziari si riferiscono a contratti di leasing finanziari attivi relativi a prodotti nel trattamento delle acque (Fratturazione idraulica - Fracking). Il credito iscritto rappresenta il valore attuale dei canoni futuri previsti contrattualmente esigibili oltre l'esercizio successivo.
I crediti finanziari sono esposti al netto del relativo fondo svalutazione crediti
pari a Euro 3.398 migliaia al 31 dicembre 2022 (Euro 2.252 migliaia al 31 dicembre 2021).
Gli investimenti in attività finanziarie si riferiscono principalmente a taluni fondi pensione e fondi integrativi aziendali a favore del personale dipendente.
La tabella che segue riporta la composizione delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Corrente | |||
| Crediti finanziari | 150.234 | 1 | |
| Investimenti in attività finanziarie | 8.158 | 477 | |
| Fair value degli strumenti derivati | 644 | - | |
| Totale | 159.036 | 478 |
I crediti finanziari si riferiscono essenzialmente alla capogruppo. Al fine di investire temporaneamente la liquidità eccedente, derivata principalmente dall'aumento di capitale relativo alla quotazione della società del 30 giugno 2022, Industrie De Nora S.p.A. ha sottoscritto con alcuni primari istituti di credito dei depositi a termine ("time deposit") con scadenze da 1 a 6 mesi.
Le caratteristiche principali sono sotto descritte.
| Banca | Accensione | Scadenza | Importo | Tasso |
|---|---|---|---|---|
| Banca Popolare di Sondrio | 23/12/2022 | 31/01/2023 | 45.000.000 | 1,70% |
| Unicredit | 22/12/2022 | 31/01/2023 | 25.000.000 | 1,35% |
| Banca Nazionale del Lavoro | 22/12/2022 | 23/01/2023 | 25.000.000 | 1,60% |
| Banca Nazionale del Lavoro | 09/11/2022 | 09/02/2023 | 20.000.000 | 1,60% |
| Banca Popolare di Sondrio | 08/11/2022 | 08/05/2023 | 7.500.000 | 2,10% |
| Banca Nazionale del Lavoro | 09/11/2022 | 09/05/2023 | 7.500.000 | 2,05% |
| Mediobanca | 10/11/2022 | 10/05/2023 | 20.000.000 | 2,10% |
| 150.000.000 |
Le somme indicate sono vincolate per il periodo di tempo indicato e possono essere chiusi anticipatamente, con minimo preavviso, ma con penalizzazione sui rendimenti riconosciuti alla società.
Gli investimenti in attività finanziarie sono relativi principalmente a investimenti in fondi monetari, vincolati per brevi periodi ma liquidabili in qualunque momento.
Strumenti derivati di copertura della fluttuazione del tasso di cambio
Il fair value degli strumenti derivati al 31 dicembre 2022 si riferisce:
Il fair value è determinato usando il tasso di cambio a termine alla data di bilancio.
Di seguito è riportato il dettaglio dei contratti derivati di copertura della
fluttuazione del tasso di cambio posti in essere dal Gruppo al 31 dicembre 2022.
| Strumento | Descrizione | Nozionale (migliaia di USD) |
Nozionale (migliaia di Euro) |
Data di inizio | Scadenza |
|---|---|---|---|---|---|
| CCIRS | pay amount EUR / receive amount USD |
6.000 | 5.765 | Novembre 2022 | Febbraio 2023 |
| CCIRS | pay amount EUR / receive amount USD |
9.100 | 8.646 | Dicembre 2022 | Marzo 2023 |
| CCIRS | pay amount EUR / receive amount USD |
15.000 | 14.252 | Dicembre 2022 | Marzo 2023 |
| CCIRS | pay amount EUR / receive amount USD |
2.000 | 1.991 | Ottobre 2022 | Dicembre 2023 |
| CCIRS | pay amount EUR / receive amount USD |
360 | 357 | Ottobre 2022 | Gennaio 2024 |
| CCIRS | pay amount EUR / receive amount USD |
360 | 355 | Ottobre 2022 | Luglio 2024 |
| CCIRS | pay amount EUR / receive amount USD |
360 | 353 | Ottobre 2022 | Dicembre 2024 |
| Totale | 33.180 | 31.719 |
Le attività per imposte anticipate di Gruppo al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 13.096 migliaia (Euro 8.220 migliaia al 31 dicembre 2021); mentre le passività per imposte differite di Gruppo al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 8.664 migliaia (Euro 8.066 migliaia al 31 dicembre 2021).
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono compensate quando esiste un diritto legale a compensare attività e passività fiscali correnti e quando le imposte differite si riferiscono alla medesima giurisdizione fiscale. Per una migliore comparabilità, i dati dell'esercizio di confronto sono stati riclassificati per riflettere tale compensazione. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui il realizzo dei benefici fiscali attraverso il manifestarsi di futuri imponibili fiscali positivi sia ritenuto probabile.
Nell'esercizio sono state imputate imposte differite calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito ai fini fiscali.
Tali differenze sono originate prevalentemente da scostamenti tra il risultato prima delle imposte e l'imponibile fiscale, che hanno origine in un esercizio e si annullano in uno o più esercizi successivi.
Nei prospetti che seguono si riportano le variazioni intervenute nel corso degli esercizi 2022 e 2021 della differenza netta tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite.
| Al 31 dicembre 2021 |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Differenze di conversione |
Al 31 dicembre 2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Immobili, impianti e macchinari |
(5.479) | (4.942) | - | 162 | (10.219) |
| Attività immateriali | (12.495) | 9.861 | - | (317) | (2.951) |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(83) | 13 | (22) | - | (217) |
| Crediti commerciali e magazzino |
5.019 | (332) | - | (29) | 4.658 |
| Attività/Passività finanziarie | 132 | 207 | (192) | 8 | 280 |
| Altre attività | 455 | 676 | - | 20 | 1.151 |
| Benefici ai dipendenti | 461 | 953 | (2.105) | 70 | (621) |
| Fondi per rischi ed oneri | 6.120 | 914 | - | 150 | 7.184 |
| Debiti commerciali | 2.865 | 635 | - | 175 | 3.675 |
| Altre passività | 2.774 | (970) | - | (104) | 1.700 |
| Altre minori | 385 | (590) | - | 37 | (168) |
| 154 | 6.425 | (2.319) | 172 | 4.432 |
| Al 31 dicembre 2020 |
Variazione del perimetro di consolida mento |
(Addebiti) accrediti a conto eco nomico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Differenze di conver sione |
Al 31 dicembre 2021 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari |
(8.195) | - | 2.949 | - | (233) | (5.479) |
| Attività immateriali | (12.977) | - | 947 | - | (465) | (12.495) |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(98) | - | (95) | (15) | - | (208) |
| Crediti commerciali e magazzino |
4.186 | - | 665 | - | 168 | 5.019 |
| Attività/Passività finanziarie |
326 | - | (12) | (336) | 279 | 257 |
| Altre attività | 5.163 | - | (4.922) | - | 214 | 455 |
| Benefici ai dipendenti | 3.013 | 17 | (1.837) | (551) | (181) | 461 |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.644 | 1.285 | 944 | - | 247 | 6.120 |
| Debiti commerciali | 2.091 | - | 589 | - | 185 | 2.865 |
| Altre passività | 2.930 | - | (196) | - | 40 | 2.774 |
| Altre minori | (280) | 304 | 105 | - | 256 | 385 |
| (197) | 1.606 | (863) | (902) | 510 | 154 |
Le imposte anticipate non iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022 a fronte di perdite pregresse non ancora utilizzate sono pari a complessivi Euro 2.449 migliaia.
La tabella che segue riporta il dettaglio delle rimanenze al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi | Fondo svalutazione |
Valori netti | Valori lordi | Fondo sva lutazione |
Valori netti |
|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
135.731 | (1.597) | 134.134 | 115.225 | (3.778) | 111.447 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
107.407 | (13.564) | 93.843 | 90.534 | (12.313) | 78.221 |
| Prodotti finiti e merci | 70.731 | (8.080) | 62.651 | 44.303 | (5.871) | 38.432 |
| Merce in viaggio | 4.848 | - | 4.848 | 4.933 | - | 4.933 |
| Totale | 318.717 | (23.241) | 295.476 | 254.995 | (21.962) | 233.033 |
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 23.241 migliaia al 31 dicembre 2022 (Euro
21.962 migliaia al 31 dicembre 2021).
La movimentazione del fondo svalutazione magazzino è stata la seguente:
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
Prodotti finiti e merci |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 1.431 | 5.518 | 3.488 | 10.437 |
| Variazione del perimetro di consolidamento |
1.515 | - | - | 1.515 |
| Accantonamenti | 1.277 | 8.430 | 1.944 | 11.651 |
| Utilizzi e rilasci | (625) | (958) | (518) | (2.101) |
| Riclassifiche/altri movimenti | 26 | (803) | 777 | - |
| Differenze di conversione | 154 | 126 | 180 | 460 |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 3.778 | 12.313 | 5.871 | 21.962 |
| Accantonamenti | 136 | 3.147 | 1.842 | 5.125 |
| Utilizzi e rilasci | (734) | (1.462) | (1.318) | (3.514) |
| Riclassifiche/altri movimenti | (1.733) | (60) | 1.612 | (181) |
| Differenze di conversione | 150 | (374) | 73 | (151) |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 1.597 | 13.564 | 8.080 | 23.241 |
Le attività per imposte correnti si attestano, al 31 dicembre 2022, a Euro 4.893 migliaia (Euro 20.965 migliaia al 31 dicembre 2021) e si riferiscono principalmente ad anticipi di imposte sui redditi versati da parte di alcune società del Gruppo al netto del relativo debito.
Le attività per imposte correnti includono, al 31 dicembre 2022, Euro 376 migliaia (invariati rispetto al 31 dicembre 2021) di crediti verso la Federico De Nora S.p.A. a fronte del contratto di consolidato fiscale nazionale che era in essere tra la società controllante Federico De Nora S.p.A., la società, De Nora Italy S.r.l, De Nora Water Technology Italy S.r.l. e Capannoni S.r.l., estinto nel corso del 2022 a seguito della quotazione di Industrie De Nora S.p.A.
Il dettaglio dei lavori in corso su ordinazione, classificati nell'attivo corrente, e degli anticipi contrattuali ad essi riferiti al 31 dicembre 2022 e 2021 è riportato nelle tabelle che seguono.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Attivo corrente | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 107.946 | 96.685 |
| Acconti | (77.544) | (73.402) |
| Fondo svalutazione per perdite a finire | (1.267) | (1.246) |
| Totale | 29.135 | 22.037 |
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Passivo corrente | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 67.993 | 81.846 |
| Acconti e Anticipi contrattuali | (80.695) | (91.532) |
| Fondo svalutazione per perdite a finire | - | - |
| Totale | (12.702) | (9.686) |
| Totale lavori in corso su ordinazione (al netto degli anticipi contrattuali) |
16.433 | 12.351 |
I lavori in corso su ordinazione (al netto degli anticipi contrattuali) si attestano, al 31 dicembre 2022, a Euro 16.433 migliaia (Euro 12.351 migliaia al 31 dicembre
2021) e si riferiscono principalmente a commesse afferenti al segmento di business Water Technologies.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso terzi | 124.008 | 125.724 |
| Crediti verso società correlate | 7.267 | 21.637 |
| Svalutazione crediti per rischi di inesigibilità | (7.854) | (7.387) |
| Totale | 123.421 | 139.974 |
I crediti commerciali, interamente iscritti nell'attivo corrente, derivano da operazioni di vendita e prestazioni di servizi e si attestano, al 31 dicembre 2022, a Euro 123.421 migliaia (Euro 139.974 migliaia al 31 dicembre 2021).
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali, al netto dei relativi fondi rettificativi, approssimi il loro fair value. Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Saldo iniziale | 7.387 | 6.711 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | - | 1.010 |
| Accantonamenti di esercizio | 1.186 | 1.280 |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (1.418) | (1.060) |
| Riclassifiche ed altri movimenti | 489 | (897) |
| Differenze di conversione | 211 | 343 |
| Saldo finale | 7.854 | 7.387 |
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio degli altri crediti al 31 dicembre 2022 e 2021, con la distinzione tra parte corrente e parte non corrente.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Crediti verso l'erario | 6.416 | 7.795 |
| Altri crediti verso terzi | 2.561 | 2.461 |
| Ratei e risconti | 1 | 5 |
| Crediti verso società correlate | 52 | 52 |
| Totale | 9.030 | 10.313 |
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso l'erario | 14.708 | 10.492 |
| Anticipi a fornitori | 9.017 | 10.926 |
| Altri crediti verso terzi | 2.377 | 1.597 |
| Ratei e risconti | 6.972 | 6.013 |
| Totale | 33.074 | 29.028 |
Al 31 dicembre 2022, gli altri crediti, tra quota corrente e quota non corrente, si attestano a Euro 42.104 migliaia, (Euro 39.341 migliaia al 31 dicembre 2021).
Gli altri crediti non correnti verso terzi sono riconducibili principalmente ai contributi versati dalle società italiane del Gruppo a fronte di fondi pensione integrativi esistenti in contropartita della contribuzione prevista da parte del datore di lavoro.
I crediti verso l'erario si riferiscono principalmente a crediti IVA e altri crediti di natura tributaria, principalmente crediti per ritenute alla fonte.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Depositi bancari e postali | 170.639 | 72.555 | ||
| Denaro e valori in cassa | 28 | 36 | ||
| Conti deposito | 3.462 | 1.252 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 174.129 | 73.843 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono costituite da valori e depositi effettivamente disponibili. Per quanto riguarda le somme su depositi e conti correnti, i relativi interessi sono stati contabilizzati per competenza.
Le disponibilità liquide, pari al 31 dicembre 2022 a Euro 174.129 migliaia, si incrementano di Euro 100.286 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021; per i dettagli circa le disponibilità liquide e mezzi equivalenti generate nell'esercizio, si rinvia al rendiconto finanziario consolidato.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 è pari Euro 744.804 migliaia, in aumento rispetto agli Euro 453.962 migliaia al 31 dicembre 2021.
Le azioni emesse sono interamente versate e non presentano valore nominale.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 sono stati distribuiti dividendi per Euro 20.030 migliaia (Euro 60.028 nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021).
Capitale sociale
A servizio del collocamento istituzionale delle azioni ordinarie di Industrie De Nora S.p.A. su Euronext Milan, avvenuta in data 30 giugno 2022, la Società ha emesso nuove n. 14.814.814 azioni offerte in sede di collocamento al prezzo di Euro 13,50 per azione. Si è realizzato pertanto un aumento di capitale complessivo di Euro 199.999.989,00, di cui Euro 1.481.481,30 quale aumento di capitale sociale ed Euro 198.518.507,70 di sovrapprezzo.
L'attestazione ex art. 2444 del codice civile, relativa all'ammontare del capitale sociale, è stata depositata presso il Registro Imprese di Milano in data 30 giugno 2022, unitamente al testo aggiornato dello statuto della Società. Di seguito è rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A.:
| Euro | n. azioni | |
|---|---|---|
| Totale di cui: | 18.268.203,90 | 201.685.174 |
| Azioni ordinarie (godimento regolare) | 3.326.857,89 | 43.899.499 |
| Azioni a voto plurimo (*) | 14.941.346,01 | 157.785.675 |
(*) Di proprietà degli azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa.
La riserva legale al 31 dicembre 2022 si attesta a Euro 3.357 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2021.
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2022 si attesta a Euro 223.433 migliaia, in aumento rispetto agli Euro 24.915 migliaia al 31 dicembre 2021 per effetto dell'operazione di aumento di capitale sopra descritta.
Le voci utili a nuovo, riserva di conversione e altre riserve di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2022, si attestano a Euro 406.596 migliaia (Euro 338.705 migliaia al 31 dicembre 2021), con un incremento netto di Euro 67.891 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, di cui:
— Euro 66.696 migliaia di incremento per effetto della destinazione del risultato dell'esercizio precedente di pertinenza dei soci della controllante;
La tabella che segue riporta il dettaglio del patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Al al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Capitale sociale e riserve | 3.599 | 3.518 | |
| Utile/(Perdita) del periodo | 101 | (251) | |
| Componenti del conto economico complessivo (OCI) |
(114) | 236 | |
| Totale | 3.586 | 3.503 |
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Valore attuale delle obbligazioni verso dipendenti per Trattamento di fine rapporto |
17.846 | 22.876 | ||
| Valore attuale delle obbligazioni verso dipendenti per Piani Pensione |
18.277 | 20.143 | ||
| Fair value delle attività a servizio del piano | (15.495) | (16.983) | ||
| Totale | 20.628 | 26.036 |
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia direttamente, sia contribuendo a fondi esterni al Gruppo. La modalità secondo cui questi benefici sono garantiti varia a seconda delle condizioni legali, fiscali ed economiche di ogni stato in cui il Gruppo opera. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono sia ai dipendenti attivi, sia a quelli non più attivi. Le società del Gruppo
garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a "contribuzione definita" e/o piani "a benefici definiti". Nel caso di piani "a contribuzione definita", le società del Gruppo versano dei contributi ad istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi. I piani "a benefici definiti" possono essere non finanziati ("unfunded") o possono essere interamente o
parzialmente finanziati ("funded") dai contributi versati dall'impresa, e talvolta dai suoi dipendenti, ad una società o fondo giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione dei benefici ai dipendenti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Debito iniziale | 22.876 | 23.691 | |
| Valori di apertura delle società acquisite | - | 265 | |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correlate (service cost) |
922 | 965 | |
| Oneri finanziari (interest cost) | 316 | 164 | |
| Utile/(Perdita) attuariale | (5.412) | (1.223) | |
| Indennità liquidate | (856) (986) |
||
| Totale | 17.846 | 22.876 |
Il trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2022 si attesta a Euro 17.846 migliaia (Euro 22.876 migliaia al 31 dicembre 2021). La voce include anche i benefici ai dipendenti di pertinenza della controllata tedesca assimilabili al TFR.
La determinazione dell'obbligazione nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
— proiezione del TFR già maturato alla data di valutazione e delle future quote che verranno maturate fino all'istante aleatorio di risoluzione del rapporto di lavoro o di liquidazione parziale delle somme maturate a titolo di anticipazione del TFR;
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo per le società del Gruppo sono state le seguenti:
(*) Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione del TFR Italia è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate relative ai tassi di mortalità.
La seguente tabella riepiloga l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, finanziaria e demografica relative
alle sole società italiane del Gruppo, mostrando gli effetti (in valore assoluto) che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Tasso annuo di attualizzazione |
Tasso annuo di inflazione |
Tasso annuo di turn over |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 0,25% | -0,25% | 0,25% | -0,25% | 1,00% | -1,00% | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Benefici ai dipendenti (TFR) al 31 dicembre 2022 (*) |
(81) | 85 | 63 | (63) | 21 | (23) |
| Benefici ai dipendenti (TFR) al 31 dicembre 2021 (*) |
(102) | 106 | 79 | (77) | (38) | 43 |
(*) L'analisi di sensitività sulle ipotesi attuariali si riferisce al trattamento di fine rapporto relativo alle società di diritto italiano.
La voce "piani pensione" comprende le obbligazioni delle società del Gruppo De Nora operanti principalmente negli Stati Uniti, in Giappone e in India.
I piani pensione esistenti prevedono, generalmente, il versamento dei contributi ad un fondo separato (trust) che amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano. I fondi prevedono una contribuzione fissa da parte dei dipendenti ed una contribuzione variabile da parte del datore di lavoro necessaria, almeno, a soddisfare i requisiti minimi (funding requirement) previsti dalla legge e dai regolamenti dei singoli paesi. Nel caso in cui i fondi siano overfunded,
presentino cioè un surplus rispetto ai requisiti richiesti dalla legge, le società del Gruppo interessate possono essere autorizzate a non contribuire fino a quando tale condizione è mantenuta.
La strategia di amministrazione delle attività a servizio del piano dipende dalle caratteristiche del piano e dalla scadenza delle obbligazioni; tipicamente i piani pensione con scadenza a lungo termine sono finanziati mediante investimenti in titoli azionari; quelli aventi scadenza nel medio-breve termine, sono finanziati mediante investimenti in titoli a reddito fisso.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo per le società del Gruppo sono state le seguenti:
| 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| USA | India | Japan | USA | India | Japan | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 5,00% | 7,48% | 1,10% | 2,65% | 6,62% | 0,30% |
| Tasso annuo incremento salariale | N/A | 8,00% | 1,00% | N/A | 8,00% | 1,00% |
La movimentazione dei fondi pensione è riepilogata in sintesi
nella tabella seguente.
Il fondo piani pensione, al 31 dicembre 2022, si attesta a Euro 18.277 migliaia, (Euro 20.143 migliaia al 31 dicembre 2021).
La movimentazione delle attività a servizio del piano è di seguito dettagliata:
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Fair value iniziale delle attività al servizio del piano | 16.983 | 16.947 | |
| Contributi versati nel piano | 88 | 630 | |
| Benefici erogati dal piano | - | (878) | |
| Rendimento atteso delle attività a servizio del piano | 26 | 66 | |
| Rettifiche delle attività al servizio del piano | (365) | 726 | |
| Differenze di conversione | (1.237) | (508) | |
| Fair value finale delle attività al servizio del piano | 15.495 | 16.983 |
I principali rischi a cui il Gruppo è esposto in relazione ai fondi pensione sono di seguito dettagliati:
— volatilità delle attività a servizio dei piani: per arrivare a bilanciare le passività, la strategia di investimento non può limitare il proprio orizzonte esclusivamente ad asset risk-free. Ciò implica che alcuni investimenti, come ad esempio azioni quotate,
presentino un'alta volatilità nel breve periodo e che questo esponga i piani a rischi di riduzione del valore delle attività nel breve periodo e di conseguenza ad un aumento degli sbilanci. Questo rischio è tuttavia mitigato dalla diversificazione degli investimenti in numerose classi di investimento, tramite diversi investment manager, diversi stili di investimento e con esposizioni a molteplici
fattori non perfettamente correlati tra di loro. Inoltre, gli investimenti sono continuamente rivisti alla luce delle condizioni di mercato, con aggiustamenti per mantenere il rischio complessivo a livelli adeguati;
— variazioni nei rendimenti delle obbligazioni e nell'inflazione attesa: aspettative di rendimenti delle obbligazioni in diminuzione e/o di crescita dell'inflazione portano ad un incremento del valore delle passività. I piani riducono tale rischio mediante investimenti in attività "liability hedging";
— aspettativa di vita: l'aumento dell'aspettativa di vita comporta un aumento del valore delle passività del piano.
La tabella che segue riporta la composizione dei fondi per rischi e oneri per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Non corrente | ||||
| Fondo rischi per garanzie contrattuali | 179 | 219 | ||
| Fondo per rischi diversi | 1.963 | 2.117 | ||
| Totale | 2.142 | 2.336 | ||
| Corrente | ||||
| Fondo rischi per garanzie contrattuali | 11.605 | 9.313 | ||
| Fondo per rischi diversi | 6.941 | 9.456 | ||
| Totale | 18.546 | 18.769 | ||
| Totale fondi per rischi e oneri | 20.688 | 21.105 |
I fondi per rischi e oneri includono principalmente: (i) il fondo rischi diversi, il quale include accantonamenti a fronte di rischi ambientali e rischi di natura fiscale; e (ii) il fondo per rischi per garanzie contrattuali, il quale rappresenta una stima dei costi a fronte delle garanzie previste contrattualmente in relazione alla fornitura degli impianti ed ha un valore che si attesta ad Euro 11.784 migliaia
per l'anno 2022 (Euro 9.532 migliaia al 31 dicembre 2021).
Il fondo per rischi diversi, al 31 dicembre 2022, si attesta a Euro 8.904 migliaia (Euro 11.573 migliaia al 31 dicembre 2021).
La movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata la seguente:
| Fondo rischi per garanzie contrattuali |
Fondo rischi diversi | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 9.532 | 11.573 | ||
| Accantonamenti del periodo | 4.894 | 1.570 | ||
| Utilizzi e rilasci del periodo | (2.536) | (4.818) | ||
| Differenze di conversione | (106) | 579 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 11.784 | 8.904 |
di dettaglio delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e 2021.
La tabella che segue riporta il prospetto
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Non corrente | ||||
| Debiti verso banche | 262.741 | - | ||
| Debiti per leasing | 4.803 | 3.784 | ||
| Totale | 267.544 | 3.784 | ||
| Corrente | ||||
| Scoperti in conto corrente | 282 | 36 | ||
| Debiti verso banche | 11.740 | 256.101 | ||
| Debiti per leasing | 1.633 | 1.637 | ||
| Fair value degli strumenti derivati | - | 1.589 | ||
| Totale | 13.655 | 259.363 | ||
| Totale debiti e passività finanziarie | 281.199 | 263.147 |
dettaglio dei debiti verso banche e scoperti in conto corrente.
Nella tabella che segue, è riportato il
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||
| (in migliaia di Euro) | Non corrente |
Corrente | Totale | Non corrente |
Corrente | Totale |
| Nuovo Finanziamento Pool (IDN) | 178.772 | - | 178.772 | - | - | - |
| Nuovo Finanziamento Pool (De Nora Holdings US Inc) |
83.969 | 10 | 83.979 | - | - | - |
| Sumitomo Mitsui Banking Co. (De Nora Permelec Ltd) |
- | 9.953 | 9.953 | - | - | - |
| Sumitomo Mitsui Trust Bank (De Nora Permelec Ltd) |
355 | 355 | - | - | - | |
| Bank of Yokohama (De Nora Permelec Ltd) | - | 1.422 | 1.422 | - | - | - |
| Finanziamento Pool (IDN) | - | - | - | 119.860 | 119.860 | |
| Finanziamento Unicredit (IDN) | - | - | - | - | 40.001 | 40.001 |
| Finanziamento Pool (De Nora Holdings US Inc) | - | - | - | 33.508 | 33.508 | |
| Finanziamenti BNL (IDN) | - | - | - | - | 31.059 | 31.059 |
| Finanziamento BPM (IDN) | - | - | - | 15.005 | 15.005 | |
| Finanziamento BPER (IDN) | - | - | - | - | 15.003 | 15.003 |
| Finanziamenti a breve termine (De Nora Brazil) | - | - | - | 1.664 | 1.664 | |
| Scoperti di conto corrente e ratei passivi finanziari |
- | 282 | 282 | - | 37 | 37 |
| Totale | 262.741 | 12.022 | 274.763 | - | 256.137 | 256.137 |
Al 31 dicembre 2022 e 2021 il fair value dei debiti verso banche approssima il relativo valore di iscrizione al costo ammortizzato.
La scadenza originaria di tali finanziamenti era fissata in data 19 luglio 2022. Tuttavia, alla luce delle necessità finanziarie del Gruppo è stato deciso di chiudere anticipatamente tale finanziamento e riproporre agli stessi istituti bancari, ai quali si è aggiunto Banco BPM, un rifinanziamento bullet, con scadenza 5 anni, che è stato firmato in data 5 maggio 2022 ed articolato su due linee di Euro 180.000 migliaia ed USD 90.000 migliaia, sottoscritte rispettivamente da Industrie De Nora S.p.A. e De Nora Holdings US. La passività finanziaria è esposta in bilancio al netto delle Upfront Fees pagate dalle società alle banche nel momento di stipula del contratto e degli altri oneri direttamente legati all'accensione dei finanziamenti, al 31 dicembre 2022 pari a complessivi Euro 1.639 migliaia. In conseguenza di tale finanziamento a medio termine, sono state successivamente rimborsate tutte le ulteriori linee di finanziamento della capogruppo. Il nuovo finanziamento pool considera tassi di interesse parametrati all'Euribor a 3 o 6 mesi per la parte in Euro ed al SOFR per la parte in USD, in aggiunta ad un margine iniziale che può variare semestralmente, a partire da gennaio 2023, in funzione dell'evoluzione del livello di Leverage del Gruppo: il margine iniziale attualmente in essere è pari a 1,15% per la quota in Euro e 1,40% per la quota in USD. Il "leverage ratio", dato dal rapporto fra Indebitamento consolidato netto ed EBITDA consolidato è l'unico covenant finanziario inserito nel contratto di finanziamento ed è previsto che non possa superare per tutta la durata del contratto il valore di 3,5. Al 31 dicembre 2022 il parametro in oggetto risulta ampiamente rispettato. Il mancato rispetto del covenant finanziario si identifica come un evento di default o inadempimento. Nello specifico, un evento di default o inadempimento avrebbe come conseguenza la
possibilità, a discrezione delle banche, di richiedere il rimborso immediato dei fondi, a meno che la situazione non venga sanata, ai sensi e in conformità ai termini e condizioni di cui al contratto di finanziamento, entro 20 giorni lavorativi dalla presentazione della certificazione di tale covenant finanziario.
La società controllata De Nora Permelec Ltd ha sottoscritto con Sumitomo Mitsui Banking Co un finanziamento a breve termine per un valore nozionale al 31 dicembre 2022 di 1.400 milioni di Yen Giapponesi (pari a Euro 9.953 migliaia) a un tasso annuo pari allo 0,13%, con scadenza 31 gennaio 2023.
La società controllata De Nora Permelec Ltd ha sottoscritto un finanziamento a breve termine con Sumitomo Mitsui Trust Bank per complessivi 50 milioni di Yen Giapponesi (pari a Euro 355 migliaia) ad un tasso annuo dello 0,163%, con scadenza 31 gennaio 2023.
La società controllata De Nora Permelec Ltd ha sottoscritto un finanziamento a breve termine con Bank of Yokohama per complessivi 200 milioni di Yen Giapponesi (Euro 1.422 migliaia) ad un tasso annuo dello 0,168%, con scadenza 31 gennaio 2023.
Il debito finanziario complessivo di De Nora Permelec Ltd al 31 dicembre 2022 è quindi pari a 1.650 milioni di Yen Giapponesi, pari a Euro 11.730 migliaia al cambio di fine esercizio.
Rappresentano le passività finanziarie rilevate secondo quanto previsto dall'IFRS 16 "Leasing"; il debito è in particolare l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti lungo la durata del contratto. In merito alle scadenze contrattuali dei debiti per leasing, si rimanda alla nota 36 "Informativa sui rischi" per ulteriori dettagli.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo determinato secondo quanto previsto dalla comunicazione CON-SOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006, come modificata dalla comunicazione
CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA contenute negli orientamenti 32- 382-1138 del 4 marzo 2021 in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto ("l'Indebitamento Finanziario Netto - ESMA"). La tabella che segue include i dati al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| A | Disponibilità liquide | 170.667 | 72.591 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 3.462 | 1.252 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 159.036 | 478 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 333.165 | 74.321 |
| E | Debito finanziario corrente | 12.666 | 256.812 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 1.633 | 1.637 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 14.299 | 258.449 |
| - di cui quota garantita | - | 1.664 | |
| - di cui quota non garantita | 14.299 | 256.785 | |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) | (318.866) | 184.128 |
| I | Debito finanziario non corrente | 267.544 | 3.784 |
| J | Strumenti di debito | - | - |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 267.544 | 3.784 |
| - di cui quota garantita | - | - | |
| - di cui quota non garantita | 267.544 | 3.784 | |
| M | Indebitamento Finanziario Netto (Disponibilità finanziarie nette) - ESMA (H + L) |
(51.322) | 187.912 |
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'Indebitamento Finanziario Netto – ESMA e l'indebitamento finanziario netto del Gruppo come monitorato dal Gruppo (di seguito "l'Indebitamento Finanziario Netto – De Nora") al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Indebitamento Finanziario Netto (Disponibilità finanziarie nette) – ESMA |
(51.322) | 187.912 |
| Fair value degli strumenti finanziari a copertura di rischio di cambio |
(644) | 914 |
| Indebitamento Finanziario Netto (Disponibilità finanziarie nette) – De Nora |
(51.966) | 188.826 |
Nel 2022 si è passato da un Indebitamento Finanziario Netto - ESMA al 31 dicembre 2021 di Euro 187.912 migliaia a Disponibilità finanziarie nette di Euro 51.322 migliaia al 31 dicembre 2022. Il miglioramento di complessivi Euro 239.234 migliaia è principalmente riconducibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:
(i) la liquidità generata dall'attività operativa nel 2022 pari a Euro 112.823 migliaia;
(ii) la liquidità incassata a seguito dell'aumento di capitale a servizio del collocamento istituzionale delle azioni ordinarie di Industrie De Nora S.p.A. su Euronext Milan (Euro 196.581 migliaia, al netto delle commissioni di
collocamento e dei costi di consulenza IPO capitalizzati);
(iii) la liquidità assorbita nel 2022 dall'attività di investimento pari a Euro 45.777 migliaia;
(iv) i dividendi distribuiti pari a Euro 20.030 migliaia.
Per ulteriori dettagli circa i flussi finanziari di periodo si faccia riferimento al rendiconto finanziario consolidato.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei debiti commerciali al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso terzi | 83 | 177 | |
| Totale debiti commerciali non correnti | 83 | 177 | |
| Corrente | |||
| Debiti verso terzi | 79.665 | 60.456 | |
| Debiti verso società correlate | 889 | 969 | |
| Totale debiti commerciali correnti | 80.554 | 61.425 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2022 si attestano a Euro 80.637 migliaia, (Euro 61.602 migliaia al 31 dicembre 2021).
La voce comprende, principalmente, debiti relativi ad acquisti di beni e servizi, con scadenza entro i dodici mesi. Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
I debiti correnti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2022 risultano pari a Euro 10.970 migliaia (Euro 27.392 migliaia al 31 dicembre 2021).
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non Corrente | |||
| Ratei e risconti passivi | - | 29 | |
| Debiti verso dipendenti | 1.357 | 865 | |
| Debiti verso l'erario | 263 | 248 | |
| Anticipi da clienti | 4 | 8 | |
| Altri debiti verso terzi | 316 | 545 | |
| Altri debiti verso società correlate | 444 | 488 | |
| Totale | 2.384 | 2.183 | |
| Corrente | |||
| Anticipi da clienti | 34.482 | 34.791 | |
| Anticipi da società correlate | 33.024 | 25.722 | |
| Ratei e risconti passivi | 6.322 | 5.897 | |
| Debiti verso dipendenti | 16.493 | 15.735 | |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.524 | 2.286 | |
| Debiti per ritenute d'acconto | 1.810 | 1.063 | |
| Debiti per IVA | 2.745 | 2.327 | |
| Altri debiti verso l'erario | 1.963 | 2.533 | |
| Altri debiti verso terzi | 2.254 | 1.888 | |
| Totale | 101.617 | 92.242 | |
| Totale altri debiti | 104.001 | 94.425 |
I debiti verso dipendenti si riferiscono alle quote maturate e non ancora
liquidate, quali ferie e premi.
Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi finanziari identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo, sono i seguenti:
Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.
Il Gruppo attribuisce grande importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, il Gruppo ha adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policies e procedure formalizzate che garantisca l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo hanno lo scopo di:
La seguente nota fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del Gruppo.
Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati a effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.
Il rischio di credito è principalmente connesso alla possibilità che i clienti non onorino i propri debiti verso le società del Gruppo alle scadenze pattuite.
Con la maggioranza dei clienti, il Gruppo intrattiene rapporti commerciali storici e le perdite su crediti nel tempo hanno avuto in genere incidenze molto limitate sul fatturato. L'attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti avviene in base ad una reportistica che prevede un'analisi dell'esposizione sulla base delle caratteristiche del credito, considerando tra l'altro la dislocazione
geografica, il canale di appartenenza, l'anzianità del credito e l'esperienza storica sui pagamenti.
Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle possibili perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono svalutazioni specifiche individuali di esposizioni scadute significative e svalutazioni di esposizioni omogenee per scadenze, sulla base dell'esperienza storica.
In tale categoria rientrano investimenti
in titoli azionari di società quotate, obbligazioni emesse da società ad elevato rating, fondi azionari e obbligazionari. In conseguenza della natura e del rating degli emittenti, i rischi di credito legati alla possibile inadempienza di emittenti strumenti finanziari, iscritti nell'attivo patrimoniale, sono ritenuti non significativi.
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.
La tabella seguente fornisce i dettagli dell'esposizione creditizia per gli esercizi conclusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Crediti commerciali | 123.421 | 139.974 | |
| Investimenti in attività finanziarie | 10.945 | 3.233 | |
| Altri crediti | 199.054 | 62.971 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 174.129 | 73.843 | |
| Totale | 507.549 | 280.021 |
In considerazione della natura, caratteristiche e diversificazione dei titoli obbligazionari, dei fondi obbligazionari e monetari e delle azioni che rientrano negli "Investimenti in attività finanziarie", si ritiene che le variazioni del fair value intervenute durante il periodo e
cumulativamente non siano dipendenti da variazioni del rischio credito degli emittenti valori mobiliari.
L'anzianità dei crediti commerciali per gli esercizi conclusi al 31 dicembre 2022 e 2021 è la seguente.
| Al 31 dicembre | % Scaduto al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||
| Crediti commerciali non ancora scaduti | 85.700 | 104.200 | 69,4% | 74,4% |
| Scaduti da 1-30 giorni | 19.009 | 19.851 | 15,4% | 14,2% |
| Scaduti da 31-120 giorni | 12.934 | 9.466 | 10,5% | 6,8% |
| Scaduti da oltre 120 giorni | 5.778 | 6.457 | 4,7% | 4,6% |
| Crediti commerciali totali | 123.421 | 139.974 | 100,0% | 100,0% |
Si ritiene che non esistano i presupposti per l'inesigibilità dei crediti commerciali scaduti, laddove non sono stati effettuati accantonamenti fondati su specifiche valutazioni sulla recuperabilità degli stessi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo sia incapace di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività corrente e
l'adempimento degli obblighi in scadenza, o che le stesse siano disponibili a costi elevati.
L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri esorbitanti o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Generalmente il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire le necessità generate dal ciclo operativo e dagli investimenti, compresa la gestione del ciclo finanziario.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi è svolta dalle singole società del Gruppo De Nora sulla base di linee guida definite dalla funzione corporate della Società.
La direzione finanza della controllante gestisce a livello centrale le strategie di finanziamento a breve e lungo termine, i rapporti con le principali banche finanziatrici e la concessione delle necessarie garanzie. Inoltre, la Direzione Finanza della controllante definisce centralmente le eventuali politiche di copertura da adottare sui rischi finanziari. La gestione accentrata da parte della Direzione Finanza della controllante è finalizzata al raggiungimento di una struttura finanziaria equilibrata ed al mantenimento della solidità patrimoniale del Gruppo.
L'obiettivo principale di tali linee guida è rappresentato dalla capacità di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.
Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli strumenti derivati, sono esposte qui di seguito per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.
| Scadenza | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrat tuali* |
0-12 mesi | 1-2 anni | 2-3 anni | 3-5 anni | Oltre 5 anni |
||
| (in migliaia di Euro) | ||||||||
| Passività finanziarie | ||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in c/c |
274.763 | 276.402 | 12.022 | 264.380 | ||||
| Debiti per leasing | 6.436 | 6.436 | 1.633 | 1.442 | 1.018 | 1.180 | 1.163 | |
| Debiti commerciali | 80.637 | 80.637 | 80.554 | 83 | ||||
| Altri debiti | 104.001 | 104.001 | 101.617 | 2.384 | ||||
| Totale passività finanziarie | 465.837 | 467.476 | 195.826 | 3.908 | 1.018 | 265.560 | 1.163 |
* La differenza tra il totale dei debiti finanziari verso banche e la somma delle scadenze per anno è dovuta alle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
| Scadenza | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrat tuali* |
0-12 mesi | 1-2 anni | 2-3 anni | 3-5 anni | Oltre 5 anni |
||
| (in migliaia di Euro) | ||||||||
| Passività finanziarie | ||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in c/c |
256.137 | 256.322 | 256.322 | - | - | - | - | |
| Debiti per leasing | 5.421 | 5.421 | 1.637 | 1.063 | 907 | 1.814 | - | |
| Debiti per strumenti derivati |
1.589 | 1.589 | 1.589 | - | - | - | - | |
| Debiti commerciali | 61.602 | 61.602 | 61.425 | 177 | - | - | - | |
| Altri debiti | 94.425 | 94.425 | 92.242 | 2.183 | - | - | - | |
| Totale passività finanziarie | 419.174 | 419.359 | 413.215 | 3.423 | 907 | 1.814 | - |
Al 31 dicembre 2021
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo dei business e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti gli stakeholders.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e delle performance del business, una volta soddisfatte tutte
le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo dei business, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento del business e alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio lungo periodo.
Il rischio di mercato è il rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse e ad altri rischi di prezzo. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
Il Gruppo negozia strumenti derivati nel corso del normale svolgimento della propria attività e assume anche passività finanziarie per gestire il rischio di mercato. Tali operazioni sono effettuate al fine di gestire la volatilità dei risultati e quindi non hanno nessun intento speculativo.
Il Gruppo opera internazionalmente sia come acquirente di merci e lavorazioni che come venditore dei prodotti e servizi ed è quindi esposto al rischio valutario derivante dalle fluttuazioni delle valute con cui avvengono le transazioni commerciali, in particolare il dollaro statunitense. È politica del Gruppo mantenere un coerente equilibrio tra attività e fatturazioni attive in valuta e le passività e fatturazioni passive.
Al 31 dicembre 2022 risultano in essere contratti derivati su valute stipulati dal Gruppo a fronte di finanziamenti espressi in USD. Si veda la nota 21 per ulteriori dettagli.
Con riferimento a tali finanziamenti, l'effetto di un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di cinque punti percentuali del tasso di cambio USD / Euro risulterebbe in un impatto a conto economico nell'ordine di Euro 1 milione
nel 2022 (Euro 1,9 milioni nel 2021).
Il rischio tasso di interesse afferisce in particolare, quanto agli investimenti in attività finanziarie, agli effetti che le variazioni nei tassi di interesse hanno sul prezzo delle suddette attività; svalutazioni e rivalutazioni dei prezzi di tali attività sono addebitate/accreditate alternativamente a conto economico o direttamente a patrimonio netto. Quanto invece alle passività finanziarie, il rischio di variazioni dei tassi di interesse ha effetti sul conto economico determinando un minor o maggior costo per oneri finanziari.
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono principalmente assoggettati a tasso variabile.
La situazione del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 è stata riassunta nella tabella sottostante.
| 2022 | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Passività finanziarie (*) | (276.402) | (263.332) | |||
| Passività finanziarie coperte | - | 129.370 | |||
| Passività finanziarie a tasso fisso | 11.730 | 108.190 | |||
| Passività finanziarie esposte al rischio di tasso | (264.672) | (25.772) | |||
| Attività finanziarie esposte al rischio di tasso | 179.052 | 75.166 | |||
| Totale | (85.620) | 49.394 |
(*) Il valore delle passività finanziarie riportato in tabella è relativo ai flussi finanziari contrattuali e pertanto si differenzia rispetto al valore contabile a causa delle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo.
L'effetto di una ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di un punto percentuale del livello dei tassi di interesse risulterebbe un impatto negativo a conto economico nell'ordine di Euro 2,6 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, rispetto a Euro 0,3 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per
quanto concerne gli acquisti e le vendite di materiali e componenti strategici, il cui prezzo d'acquisto è soggetto alla volatilità del mercato. In particolare, nel corso dell'ultimo triennio, diversi settori, compresi quelli da cui il Gruppo si approvvigiona, hanno registrato un aumento del prezzo di materiali strategici, altre materie prime di base e componenti strategici avanzati, che ha portato ad un rapido aumento dei prezzi, ad un
conseguente incremento dei costi di acquisto nonché a problematiche nella catena di fornitura. Per fronteggiare tali difficoltà, il Gruppo ha proceduto con maggiori acquisti di materiali strategici, che hanno determinato un incremento delle rimanenze di magazzino e conseguentemente influito negativamente sulla posizione finanziaria netta del Gruppo.
Grazie al fatto che una parte dei contratti sottoscritti con i clienti prevedono un adeguamento dei prezzi di vendita in base alla variazione del costo dei materiali strategici e grazie al potere commerciale che consente al Gruppo di trasferire gli incrementi dei costi sui prezzi di vendita (pass-through), il Gruppo è riuscito a non subire effetti negativi sulla situazione economica.
Gli altri rischi di prezzo riguardano inoltre la possibilità che il fair value di uno strumento finanziario possa variare per motivi differenti dal variare dei tassi di interesse o di cambio. Il Gruppo è esposto al rischio prezzo in quanto detentore di titoli di capitale (azioni) esposti tra gli investimenti in attività finanziarie. Considerata l'inconsistenza dei valori assoluti degli strumenti finanziari posseduti dal Gruppo non si ritiene necessaria l'analisi di sensitività.
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
Inoltre, con riferimento alle attività e passività finanziarie contabilizzate al fair value, nella tabella vengono classificati in base alla tecnica di valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
Gli strumenti finanziari nel presente bilancio consolidato appartengono al Livello 1 ed al Livello 2.
Le seguenti tabelle forniscono una ripartizione delle attività e passività finanziarie per categoria, in accordo all'IFRS 9, al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2022 |
Valore contabile | Fair value | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) |
Note | Finanzia menti e crediti |
Investimenti in attività finanziarie - Fair value |
Stru menti derivati al fair value |
Altre passività finanziarie |
Totale valore |
Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
| Attività finanziarie | |||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
28 | 174.129 | - | - | - | 174.129 | - | - | - |
| Crediti commerciali e altri crediti |
26/27 | 170.418 | - | - | - | 170.418 | - | - | - |
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
21 | 152.057 | 10.945 | 644 | - | 163.646 | 10.945 | 644 | - |
| 496.604 | 10.945 | 644 | - | 508.193 | 10.945 | 644 | - | ||
| Passività finanziarie | |||||||||
| Debiti verso banche | 32 | - | - | - | 274.763 | 274.763 | |||
| Debiti per leasing | 32 | - | - | - | 6.436 | 6.436 | |||
| Debiti commerciali ed altri debiti |
33/34/ 35 |
- | - | - | 195.608 | 195.608 | |||
| - | - | - | 476.807 | 476.807 | - | - | - |
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2021 |
Valore contabile | Fair value | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) |
Note | Finanzia menti e crediti |
Investi menti in attività finanzia rie - Fair value |
Stru menti derivati al fair value |
Altre passività finanziarie |
Totale valore |
Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
| Attività finanziarie | |||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
28 | 73.843 | - | - | - | 73.843 | - | - | - |
| Crediti commerciali e altri crediti |
26/27 | 200.280 | - | - | - | 200.280 | - | - | - |
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
21 | 2.666 | 3.233 | - | - | 5.899 | 3.233 | - | - |
| 276.789 | 3.233 | - | - | 280.022 | |||||
| Passività finanziarie | |||||||||
| Debiti verso banche | 32 | - | - | - | (256.137) | (256.137) | - | - | - |
| Debiti per leasing | 32 | - | - | - | (5.421) | (5.421) | - | - | - |
| Debiti commerciali ed altri debiti |
33/34/ 35 |
- | - | - | (183.527) | (183.527) | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati |
32 | - | - | (1.589) | - | (1.589) | - | (1.589) | - |
| - | - | (1.589) | (445.085) | (446.674) | 3.233 | (1.589) | - |
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerente con la reportistica presentata al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei relativi risultati.
In particolare, il Gruppo identifica i seguenti tre segmenti di business operativi:
apparecchiature, sistemi e impianti per la disinfezione e la filtrazione di acque potabili, reflue e di processo; le principali applicazioni sono la disinfezione delle piscine residenziali, la disinfezione e filtrazione delle acque municipali, il trattamento delle acque industriali e del settore marino;
— Energy Transition: comprende l'offerta di elettrodi (anodi e catodi), componenti di elettrolizzatori e sistemi (i) per la generazione di idrogeno e ossigeno tramite processi di elettrolisi dell'acqua, (ii) per l'utilizzo in celle a combustibile (fuel cells) per la generazione di energia elettrica da idrogeno o da altro vettore energetico (es. metanolo, ammonia) senza emissioni di CO2 e (iii) per l'utilizzo in batterie a flusso (redox flow batteries).
A supporto di tali segmenti di business sono presenti le attività cosiddette Corporate, i cui costi sono interamente allocati ai segmenti.
Il Business Energy Transition è stato identificato a partire dall'esercizio 2022, mentre fino al 31 dicembre 2021 le relative attività erano ricomprese nel Business Electrode Technologies.
Nel Business Energy Transition il Gruppo vuole espandere la propria presenza nel settore della produzione dell'idrogeno verde, il cui mercato presenta un potenziale di crescita significativo.
Le seguenti tabelle illustrano le informazioni economiche per segmento di business per gli esercizi 2022 e 2021.
| Totale Gruppo |
Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Totale Ricavi | 852.826 | 473.444 | 336.719 | 42.664 | |||
| Royalties e commissioni | (11.055) | (8.639) | (2.281) | (134) | |||
| Costo del venduto | (533.381) | (296.398) | (209.183) | (27.800) | |||
| Costi di vendita | (30.553) | (9.601) | (19.927) | (1.025) | |||
| Costi generali ed amministrativi | (49.992) | (19.886) | (27.925) | (2.181) | |||
| Costi di ricerca e sviluppo | (12.897) | (3.180) | (1.533) | (8.184) | |||
| Altri (costi) e ricavi operativi | 580 | 38 | 184 | 357 | |||
| Allocazione costi Corporate ai segmenti di Business |
(30.993) | (17.050) | (12.423) | (1.520) | |||
| Allocazione MIP | (19.360) | (10.748) | (7.644) | (969) | |||
| EBITDA | 165.176 | 107.980 | 55.987 | 1.208 | |||
| Ammortamenti | (28.123) | ||||||
| Svalutazioni | (8.988) | ||||||
| Accantonamenti a fondi rischi (al netto di rilasci e utilizzi) |
(2.256) | ||||||
| Risultato operativo - EBIT | 125.809 | ||||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabiliz zate con il metodo del patrimonio netto |
(1.196) | ||||||
| Proventi finanziari | 23.505 | ||||||
| Oneri finanziari | (27.688) | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 120.430 | ||||||
| Imposte sul reddito di periodo | (30.765) | ||||||
| Utile/(Perdita) di periodo | 89.665 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale Gruppo |
Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
|||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Totale Ricavi | 615.878 | 358.211 | 257.667 | ||
| Royalties e commissioni | (6.905) | (4.628) | (2.277) | ||
| Costo del venduto | (384.865) | (218.351) | (166.514) | ||
| Costi di vendita | (26.306) | (9.202) | (17.104) | ||
| Costi generali ed amministrativi | (41.880) | (19.414) | (22.466) | ||
| Costi di ricerca e sviluppo | (10.470) | (9.810) | (660) | ||
| Altri (costi) e ricavi operativi | (1.047) | (917) | (130) | ||
| Allocazione costi Corporate ai segmenti di Business | (23.199) | (13.230) | (9.969) | ||
| EBITDA | 121.206 | 82.659 | 38.547 | ||
| Ammortamenti | (26.234) | - | - | ||
| Svalutazioni | (2.947) | - | - | ||
| Accantonamenti a fondi rischi (al netto di rilasci e utilizzi) | (4.432) | - | - | ||
| Risultato operativo - EBIT | 87.593 | - | - | ||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
8.834 | - | - | ||
| Proventi finanziari | 13.456 | - | - | ||
| Oneri finanziari | (16.330) | - | - | ||
| Risultato prima delle imposte | 93.553 | - | - | ||
| Imposte sul reddito di periodo | (27.108) | - | - | ||
| Utile/ (Perdita) di periodo | 66.445 | - | - |
La seguente tabella illustra gli investimenti per segmento di business per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| Totale Gruppo |
Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
Attività Corporate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Esercizio 2022 | |||||
| Immobili, impianti e macchinari (*) |
38.116 | 28.029 | 2.074 | 7.539 | 474 |
| Attività immateriali | 8.026 | 1.940 | 5.940 | 104 | 41 |
| Totale investimenti 2022 | 46.142 | 29.969 | 8.014 | 7.643 | 515 |
| Esercizio 2021 | |||||
| Immobili, impianti e macchinari (*) |
23.906 | 21.270 | 2.535 | - | 101 |
| Attività immateriali | 7.083 | 971 | 5.601 | - | 511 |
| Totale investimenti 2021 | 30.989 | 22.241 | 8.136 | - | 612 |
(*) Non include gli incrementi relativi ai diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari.
In accordo con quanto previsto dall'I-FRS 8, paragrafo 34, si precisa inoltre che per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 vi è un unico cliente (tk nucera) afferente ai segmenti di business Electrode Technologies e business Energy Transition che ha generato ricavi superiori al 10% del totale, pari rispettivamente a Euro 148.286 migliaia e Euro
97.417 migliaia. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 38.
La tabella di seguito riporta le attività non correnti, diverse dalle attività finanziarie e dalle attività per imposte anticipate, per area geografica al 31 dicembre 2022 e 2021 allocate sulla base del paese in cui sono localizzate le attività stesse.
| Al 31 dicembre 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | EMEIA, esclusa Italia |
APAC | AMS | Totale | ||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Attività immateriali | 8.482 | 4.570 | 17.263 | 101.237 | 131.552 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 26.903 | 27.471 | 69.725 | 60.078 | 184.177 | |
| Altri crediti | 8.169 | 15 | 783 | 63 | 9.030 | |
| Totale | 43.554 | 32.056 | 87.771 | 161.378 | 324.759 |
| Al 31 dicembre 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | EMEIA, esclusa Italia |
APAC | AMS | Totale | |||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Attività immateriali | 13.208 | 4.486 | 19.364 | 95.747 | 132.805 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 24.147 | 19.225 | 65.884 | 58.371 | 167.627 | ||
| Altri crediti | 9.427 | 2 | 717 | 167 | 10.313 | ||
| Totale | 46.782 | 23.713 | 85.965 | 154.285 | 310.745 |
Le operazioni poste in essere con parti correlate, così come definite dal principio contabile internazionale IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, sono riconducibili prevalentemente a rapporti commerciali, amministrativi e finanziari. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato. In particolare, il Gruppo intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori patrimoniali relativi alle transazioni con parti correlate al 31 dicembre 2022 e 2021.
| (in migliaia di Euro) | Società Controllante |
Società Collegate |
Altre Parti Correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri crediti non correnti | ||||||
| 31 dicembre 2022 | - | - | 52 | 52 | 9.030 | 0,6% |
| 31 dicembre 2021 | - | 52 | 52 | 10.313 | 0,5% | |
| Attività per imposte correnti | ||||||
| 31 dicembre 2022 | 376 | - | - | 376 | 4.893 | 7,7% |
| 31 dicembre 2021 | 376 | - | 376 | 20.965 | 1,8% | |
| Crediti commerciali correnti | ||||||
| 31 dicembre 2022 | 17 | 7.250 | - | 7.267 | 123.421 | 5,9% |
| 31 dicembre 2021 | 11 | 21.626 | - | 21.637 | 139.974 | 15,5% |
| Altri debiti non correnti | ||||||
| 31 dicembre 2022 | - | 444 | 444 | 2.384 | 18,7% | |
| 31 dicembre 2021 | - | 488 | - | 488 | 2.183 | 22,4% |
| Debiti commerciali correnti | ||||||
| 31 dicembre 2022 | 25 | 775 | 89 | 889 | 80.554 | 1,1% |
| 31 dicembre 2021 | - | 894 | 75 | 969 | 61.425 | 1,6% |
| Debiti per imposte sul reddito correnti |
||||||
| 31 dicembre 2022 | - | - | - | - | 10.970 | - |
| 31 dicembre 2021 | 1.786 | - | - | 1.786 | 27.392 | 6,5% |
| Altri debiti correnti | ||||||
| 31 dicembre 2022 | - | 33.024 | - | 33.024 | 101.617 | 32,5% |
| 31 dicembre 2021 | - | 25.722 | - | 25.722 | 92.242 | 27,9% |
I rapporti patrimoniali con la Società Controllante sono principalmente relativi ad attività per imposte correnti pari a Euro 376 migliaia, invariati rispetto allo scorso esercizio, a fronte del contratto di consolidato fiscale nazionale che era in essere tra la società controllante Federico De Nora S.p.A., la società De Nora Italy S.r.l, De Nora Water Technology Italy S.r.l. e Capannoni S.r.l., estinto nel corso del 2022 a seguito alla quotazione di Industrie De Nora S.p.A.
I rapporti patrimoniali con le Società Collegate sono principalmente relativi a crediti commerciali correnti pari a Euro 7.250 migliaia al 31 dicembre 2022, rispetto agli Euro 21.626 migliaia al 31 dicembre 2021; tali crediti sono
principalmente relativi alla vendita di elettrodi nell'ambito del contratto di fornitura "Tool Manufacturing and Services Agreement" inizialmente stipulato in data 1 aprile 2015 con tk nucera e successivamente modificato.
Gli altri debiti correnti verso le Società Collegate pari a Euro 33.024 migliaia al 31 dicembre 2022, rispetto a Euro 25.722 migliaia al 31 dicembre 2021, sono relativi ad anticipi ottenuti con riferimento principalmente al suddetto contratto di fornitura.
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi a transazioni con parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
| (in migliaia di Euro) | Società Controllante |
Società Collegate |
Altre Parti Correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 148.286 | 38 | 148.324 | 852.826 | 17,4% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | - | 97.417 | - | 97.417 | 615.878 | 15,8% |
| Altri proventi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | 56 | 696 | - | 752 | 6.451 | 11,7% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | 54 | 740 | - | 794 | 4.009 | 19,8% |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 1.056 | - | 1.056 | 399.904 | 0,3% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | - | 480 | - | 480 | 289.578 | 0,2% |
| Costi per servizi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | 88 | 499 | 1.030 | 1.617 | 161.819 | 1,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | 88 | 672 | 826 | 1.586 | 116.868 | 1,4% |
| Costi del personale | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | - | 2 | 2 | 154.561 | 0,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | - | - | - | - | 116.067 | 0,0% |
| Altri costi operativi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | - | 3 | 3 | 9.676 | 0,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | - | - | 1 | 1 | 9.427 | 0,0% |
| Oneri finanziari | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | - | 1 | 1 | 27.688 | 0,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | - | - | - | - | 16.330 | 0,0% |
I rapporti economici con le Società Collegate sono principalmente relativi a ricavi, pari a Euro 148.286 migliaia nel 2022, rispetto a Euro 97.417 migliaia nel 2021, derivanti dalla vendita di elettrodi in forza del contratto di fornitura "Tool
Manufacturing and Services Agreement" menzionato in precedenza.
I costi per servizi verso Altre parti correlate includono gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione per
Euro 819 migliaia nel 2022, rispetto a Euro 675 migliaia nel 2021, di cui Euro 77 migliaia non ancora liquidati al 31 dicembre 2022.
Oltre ai valori patrimoniali ed economici con parti correlate presentati nelle tabelle sopra esposte, il Gruppo ha
riconosciuto compensi all'Alta Direzione per Euro 23.281 migliaia nel 2022, rispetto a Euro 4.870 migliaia nel 2021, di cui Euro 1.845 migliaia non ancora liquidati al 31 dicembre 2022.
La tabella di seguito riporta la suddivisione di suddetti compensi fra le categorie di costo identificate dallo IAS 24.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Benefici a breve termine per i dipendenti | 5.286 | 4.586 |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 316 | 284 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - |
| Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro |
- | - |
| Pagamenti basati su azioni | 17.679 | - |
| Totale | 23.281 | 4.870 |
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006,
sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo, degli eventi ed operazioni non ricorrenti del periodo.
| Utile (perdita) di esercizio |
Patrimonio netto |
Flussi finanziari |
|
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Costi del personale - Piano di incentivazione MIP | (19.360) | - | - |
Ai sensi dell'art. 38 D.Lgs. 127/91 si
evidenzia che l'ammontare dei compensi agli Amministratori e Sindaci della Società per lo svolgimento delle loro funzioni e quelli relativi alla revisione del bilancio consolidato risulta così dettagliato:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione |
819 | 675 |
| Compensi ai membri del Collegio Sindacale | 134 | 123 |
| Compensi per la revisione del bilancio d'esercizio e consolidato (inclusivi delle attività svolte sulle situazioni contabili predisposte ai fini del consolidato dalle controllate estere) |
1.660 | 1.306 |
| Compensi alla società di revisione per altri servizi di revisione |
84 | 10 |
| Compensi alla società di revisione per servizi non di revisione |
2.266 | 1.556 |
La Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati nello stato patrimoniale, ad eccezione di ordini per l'acquisto di beni strumentali pari a Euro 22,7 milioni al 31 dicembre 2022.
Al 31 dicembre 2022 si evidenziano le seguenti garanzie in essere all'interno del Gruppo:
— Industrie De Nora S.p.A. ha rilasciato garanzie a favore di fornitori delle società controllate per Euro 9.726 migliaia e garanzie a favore di clienti delle società controllate per Euro 12.414 migliaia;
Il Gruppo non ha assunto passività potenziali che non siano state rilevate in bilancio.
Il seguente prospetto evidenzia la riconciliazione fra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto della Società ed il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo risultanti dai bilanci consolidati.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 |
|
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Risultato di esercizio | Patrimonio netto |
| Come da bilancio dell'esercizio della Società | 11.814 | 482.828 |
| Dividendi incassati dalla capogruppo | (17.670) | - |
| Valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in JV/soc. collegate (al netto dell'effetto fiscale differito) |
(1.183) | 20.039 |
| Utile rettificato delle Società controllate e differenza tra patrimoni rettificati delle Società consolidate e relativo valore di carico |
96.673 | 241.759 |
| Scritture di consolidato della capogruppo | 31 | 178 |
| Come da bilancio consolidato del Gruppo | 89.665 | 744.804 |
Il progetto si inserisce nel piano di espansione della capacità produttiva del Gruppo De Nora, e prevede, a seguito della demolizione degli immobili esistenti, la realizzazione di un polo produttivo su larga scala con una capacità fino a 2GW per la produzione di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde, sistemi e componenti per l'elettrolisi dell'acqua e celle a combustibile, oltre alla realizzazione di facilities a servizio delle altre divisioni del Gruppo.
L' avvio dei lavori di costruzione della Gigafactory è previsto nella seconda metà del 2023 subordinatamente al buon esito dell'iter autorizzativo che si svolgerà nei prossimi mesi.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà
I sottoscritti Paolo Enrico Dellachà e Matteo Lodrini in qualità rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Industrie De Nora S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che:
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:
La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta
Milano, 22 marzo 2023
Paolo Enrico Dellachà
Chief Executive Officer
Matteo Lodrini
Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari


| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| Carles Concession Comparis Company Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come Come |



| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| asnetti chiane |

| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| aspetti chiave |




INDUSTRIE DE NORA RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022
| Attivo | Note | 31/12/2022 | Di cui parti correlate |
31/12/2021 | Di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Attività immateriali | 16 | 2.268.816 | 2.572.933 | ||
| Altre attività immateriali | 2.268.816 | 2.572.933 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 17 | 5.194.048 | 4.727.881 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.999.194 | 1.487.572 | |||
| Altre immobilizzazioni materiali | 467.431 | 185.526 | |||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 259.046 | 239.435 | |||
| Diritti di utilizzo di Immobili, impianti e macchinari |
2.468.377 | 2.815.348 | |||
| Partecipazioni in imprese | |||||
| controllate e collegate | 18 | 325.725.647 | 333.379.550 | ||
| Attività finanziarie inclusi | 19 | 13.125.820 | - | ||
| gli strumenti derivati | |||||
| Altri crediti | 20 | 7.038.557 | 8.214.020 | ||
| Attività per imposte anticipate | 21 | 423.310 | - | ||
| Totale attività non correnti | 353.776.198 | 348.894.454 | |||
| Attività correnti | |||||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
19 | 209.335.000 | 71.861.669 | 130.313.139 | 130.313.139 |
| Crediti commerciali | 22 | 43.225.973 | 42.384.847 | 23.471.313 | 22.966.701 |
| Altri crediti | 20 | 14.412.250 | 1.748.139 | 10.489.775 | 44.659 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
23 | 81.930.974 | 12.021.453 | ||
| Totale attività correnti | 348.904.197 | 176.295.680 | |||
| Totale attività | 702.680.395 | 525.190.134 | |||
| Passivo | Note | 31/12/2022 | Di cui parti correlate |
31/12/2021 | Di cui parti correlate |
| Patrimonio netto | 24 | 482.827.712 | 274.828.940 | ||
| Capitale sociale | 18.268.204 | 16.786.723 | |||
| Riserva legale | 3.357.345 | 3.357.345 | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 223.432.730 | 24.914.222 | |||
| Altre riserve | 225.955.133 | 200.065.998 | |||
| Utili / (perdite) dell'esercizio | 11.814.300 | 29.704.652 | |||
| Totale patrimonio netto | 482.827.712 | 274.828.940 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Benefici ai dipendenti | 25 | 3.627.094 | 3.649.908 | ||
| Passività per imposte differite | 21 | - | 155.878 | ||
| Passività finanziarie al netto della quota corrente |
26 | 181.008.467 | 2.481.423 | ||
| Altri debiti | 67.124 | - | |||
| Totale passività non correnti | 184.702.685 | 6.287.209 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 27 | - | 109.000 | ||
| Passività finanziarie, quota corrente | 26 | 14.346.654 | 13.864.619 | 229.200.075 | 6.574.815 |
| Debiti commerciali | 28 | 12.067.731 | 4.751.952 | 8.998.656 | 2.306.450 |
| Debiti per imposte sul reddito | 29 | 2.319.772 | 516.765 | ||
| 6.415.841 | 1.656.533 | 5.249.489 | 269.069 | ||
| Altri debiti | 30 | ||||
| Totale passività correnti Totale patrimonio netto e passività |
35.149.998 702.680.395 |
244.073.985 525.190.134 |
| Note | 2022 | Di cui parti correlate |
2021 | Di cui parti correlate |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in unità di Euro) | ||||||
| Altri proventi | 4 | 78.879.401 | 78.243.980 | 54.795.344 | 54.184.417 | |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
5 | (1.291.739) | (1.126.425) | |||
| Costi del personale | 6 | (28.262.017) | (12.298.569) | (13.062.118) | ||
| (di cui Piano di incentivazione MIP) | 6 | (13.451.949) | (12.239.070) | |||
| Costi per servizi | 7 | (30.755.163) | (8.127.469) | (20.812.795) | (7.559.285) | |
| Altri costi operativi | 8 | (372.651) | (380.453) | |||
| Ammortamenti | 9 | (1.832.708) | (1.932.423) | |||
| (Svalutazioni)/Rivalutazioni di attività non correnti e (Accantonamenti)/Rilasci |
10 | (20.658.000) | (74.420) | |||
| Risultato operativo | (4.292.877) | 17.406.710 | ||||
| Proventi e oneri da partecipazioni | 11 | 17.670.000 | 17.670.000 | 16.955.000 | 16.955.000 | |
| Proventi finanziari | 12 | 12.582.980 | 2.262.263 | 8.882.061 | 1.495.198 | |
| Oneri finanziari | 13 | (11.414.307) | (140.018) | (10.115.896) | (163.584) | |
| Risultato prima delle imposte | 14.545.796 | 33.127.875 | ||||
| Imposte sul reddito | 14/15 | (2.731.496) | (3.423.223) | |||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 11.814.300 | 29.704.652 | ||||
| Utile/(Perdita) derivante da attività operative cessate/destinate ad essere cedute |
- | - | ||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 11.814.300 | 29.704.652 |
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in unità di Euro) | |||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 11.814.300 | 29.704.652 | |
| Componenti del Conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato dell'esercizio: |
|||
| Utili/(Perdite) da rimisurazione dei piani a benefici definiti | 255.998 | (62.070) | |
| Effetto fiscale | (61.440) | 14.897 | |
| Totale dei Componenti del Conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (A) |
194.558 | (47.173) | |
| Componenti del Conto economico complessivo che possono essere riclassificate successivamente nel risultato dell'esercizio: |
|||
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari, al netto dell'effetto fiscale |
(54.726) | 427.131 | |
| Totale dei Componenti del Conto economico complessivo che possono essere riclassificati successivamente nel risultato dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B) |
(54.726) | 427.131 | |
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali (A+B) |
139.832 | 379.958 | |
| Utile/ (Perdita) del conto economico complessivo dell'esercizio | 11.954.132 | 30.084.610 |
| Note | 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|---|
| (in unità di Euro) | ||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | ||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 11.814.300 | 29.704.652 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| Ammortamento di attività materiali e immateriali | 9 | 1.832.708 | 1.932.423 | |
| Benefici ai dipendenti basati su azioni | 6 | 13.516.706 | - | |
| Rilascio fondi rischi | (109.000) | - | ||
| Svalutazione partecipazioni | 10 | 20.751.400 | - | |
| Oneri finanziari | 13 | 11.414.307 | 10.115.896 | |
| Proventi finanziari | 12 | (12.582.980) | (8.882.061) | |
| Proventi e oneri da partecipazioni | 11 | (17.670.000) | (16.955.000) | |
| (Utili) perdite dalla vendita di attività materiali e immateriali | 8 | 1.413 | 74.290 | |
| Imposte sul reddito di esercizio | 14/15 | 2.731.496 | 3.423.223 | |
| Variazione dei crediti commerciali e altri crediti | 20/22 | (25.364.325) | (2.422.128) | |
| Variazione dei debiti verso fornitori e altri debiti | 28/30 | 5.519.979 | 2.088.427 | |
| Variazione dei fondi e dei benefici ai dipendenti | 25 | 185.313 | (48.665) | |
| Liquidità generata dall'attività operativa | 12.041.317 | 19.031.057 | ||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | 13 | (10.497.994) | (6.009.322) | |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 12 | 8.662.099 | 2.438.590 | |
| Imposte sul reddito pagate | (740.955) | (637.624) | ||
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa | 9.464.468 | 14.822.701 | ||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | ||||
| Investimenti in Immobili, impianti e macchinari | 17 | (1.204.074) | (897.558) | |
| Investimenti in attività immateriali | 16 | (584.552) | (1.566.053) | |
| Investimenti in partecipazioni in società controllate | 18 | (1.151.000) | (2.866.200) | |
| Investimenti in attività finanaziarie | 19 | (150.000.000) | - | |
| Dividendi incassati | 11 | 17.670.000 | 16.955.000 | |
| Contribuzione di capitale a società controllata (DN WT Italy) | 18 | (6.000.000) | (1.000.000) | |
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di investimento |
(141.269.626) | 10.625.190 | ||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria | ||||
| Dividendi pagati | (20.000.000) | (60.000.000) | ||
| Accensione di finanziamenti | 26 | 178.608.970 | 86.312.873 | |
| (Rimborsi) di finanziamenti | 26 | (221.000.000) | (9.331.334) | |
| Aumento (diminuzione) di altre passività finanziarie | 26 | (526.401) | (457.299) | |
| (Aumento) diminuzione di attività finanziarie | 19 | 67.792.122 | (58.743.871) | |
| Aumento di Capitale sociale e riserve | 24 | 196.839.988 | 18.089.943 | |
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività finanziaria |
201.714.679 | (24.129.687) | ||
| Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
69.909.521 | 1.318.204 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al primo gennaio | 23 | 12.021.453 | 10.703.249 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 23 | 81.930.974 | 12.021.453 |
| (In unità di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva ex art. 55 DPR 497 |
Riserva fair value stru menti di copertura di flussi finanziari |
Utili a nuovo |
Utili (perdite) attuariali |
Riserva IFRS di transizio ne |
Altre Riserve |
Utile del periodo |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Distri buibilità riserve |
B | B | A B C | B | A B | A B C | B | A B C | A B C | ||
| Saldo 31 dicembre 2020 |
16.569.462 | 3.314.000 | 7.041.539 | 264.760 | (372.405) | 233.417.843 | (364.896) | 7.166.735 | - | 19.617.349 | 286.654.387 |
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destina zione del risultato 2020 |
- | 43.345 | - | - | - | 19.574.004 | - | - | - | (19.617.349) | - |
| Aumento Capitale Sociale |
217.261 | - | 17.872.684 | - | - | - | - | - | - | - | 18.089.944 |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (60.000.000) | - | - | - | - | (60.000.000) |
| Conto economico complessivo dell'esercizio: | |||||||||||
| Utile/ (Perdita) dell'eser cizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 29.704.652 | 29.704.652 |
| Rivaluta zione delle (passivi tà)/attività nette sull'obbli gazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (47.174) | - | - | - | (47.174) |
| Parte effi cace della variazione di fair value degli strumen ti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | 427.131 | - | - | - | - | - | 427.131 |
| Saldo 31 dicembre 2021 |
16.786.723 | 3.357.345 | 24.914.223 | 264.760 | 54.726 | 192.991.847 | (412.070) | 7.166.735 | - | 29.704.652 | 274.828.940 |
| (In unità di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva ex art. 55 DPR 497 |
Riserva fair value stru menti di copertura di flussi finanziari |
Utili a nuovo |
Utili (perdite) attuariali |
Riserva IFRS di transizio ne |
Altre Riserve |
Utile del periodo |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Distri buibilità riserve |
B | B | A B C | B | A B | A B C | B | A B C | A B C | ||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destina zione del risultato 2021 |
- | - | - | - | - | 29.704.652 | - | - | - | (29.704.652) | - |
| Aumento Capitale Sociale |
1.481.481 | - | 198.518.507 | - | - | - | - | - | - | - | 199.999.988 |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (20.000.000) | - | - | - | - | (20.000.000) |
| Altri movi menti (Be nefici ai dipendenti basati su azioni) |
- | - | - | - | - | - | - | - | 16.044.651 | - | 16.044.651 |
| Conto economico complessivo dell'esercizio | |||||||||||
| Utile/ (Perdita) dell'eser cizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 11.814.300 | 11.814.300 |
| Rivaluta zione delle (passivi tà)/ attività nette sull'obbli gazione per benefi ci definiti |
- | - | - | - | - | - | 194.558 | - | - | - | 194.558 |
| Parte effi cace della variazione di fair value degli strumen ti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | (54.726) | - | - | - | - | - | (54.726) |
| Saldo 31 dicembre 2022 |
18.268.204 | 3.357.345 | 223.432.730 | 264.760 | - | 202.696.499 | (217.512) | 7.166.735 | 16.044.651 | 11.814.300 | 482.827.712 |
A=Aumento di Capitale
B=Copertura perdite
C=Distribuzione soci
| 187 | A. Informazioni generali |
|---|---|
| 191 | B. Note alle principali voci di bilancio - Conto |
| economico | |
| 198 | C. Note alle principali voci di bilancio - Stato |
| patrimoniale attivo | |
| 206 | D. Note alle principali voci di bilancio - Stato |
| patrimoniale passivo | |
| 213 | E. Informativa sui rischi |
| 219 | F. Rapporti con parti correlate |
| 227 | G. Compensi ad Amministratori, Sindaci e Società |
| di revisione | |
| 228 | H. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura |
| dell'esercizio | |
| 229 | I. Legge annuale per il mercato e la concorrenza |
| (l. 124/2017) | |
| 230 | L. Destinazione del risultato di esercizio |
Industrie De Nora S.p.A. (nel seguito la "Società" o "IDN S.p.A.") è una società per azioni costituita in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Milano. L'indirizzo della sede legale è Via Bistolfi 35 - Milano. La Società, con sede legale in Via Bistolfi 35 – Milano (Italia), dal 30 giugno 2022 è quotata su Euronext Milan.
IDN S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di società o enti e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali e operativi. Ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice civile, le società italiane controllate hanno individuato IDN S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento; tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali ed operativi di gruppo e si concretizza nella definizione ed adeguamento del sistema di controllo interno e del modello di governance e degli assetti societari.
IDN S.p.A. è la holding company del Gruppo De Nora (nel seguito anche il "Gruppo") dove sono accentrate le strutture e servizi Corporate. Il Gruppo De Nora, fondato dall'ingegnere Oronzio De Nora, con ormai 100 anni di attività nel settore elettrochimico, è oggi riconosciuto come leader mondiale nella fornitura di tecnologie per la produzione di cloro e soda caustica ed il maggiore fornitore di elettrodi per l'industria elettrochimica. La Società controlla e coordina la proprietà intellettuale e prende decisioni su come approcciare i mercati, con quale portafoglio prodotti e quali strategie di produzione adottare. In IDN S.p.A. risiedono le altre funzioni centrali (c.d. funzioni Corporate) che forniscono servizi alle varie società del Gruppo: Amministrazione, Finanza e Controllo, Legal, Information e Communications
Technology, Marketing, Business Development e Product Management, Global Operations, Production Technologies, Global Procurement e Risorse Umane.
Il presente Bilancio separato (di seguito anche il "Bilancio") è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standard IAS e International Financial Reporting Standard IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 e in vigore dall' 1 gennaio 2015, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Commitee (IFRIC), nonché alle interpretazioni dello Standing Interpretations Commitee (SIC), in vigore alla stessa data.
Il presente bilancio è stato inoltre predisposto in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione al comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005.
I dati del presente bilancio vengono comparati con i dati del bilancio dell'esercizio precedente redatti ed eventualmente riesposti in omogeneità di criteri.
Il bilancio è costituito dai Prospetti contabili obbligatori (prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, rendiconto finanziario e prospetto delle variazioni del patrimonio netto) corredati dalle presenti note illustrative.
Industrie De Nora S.p.A., in qualità di capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022.
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero evidenziare incertezze significative circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi. Le valutazioni effettuate confermano che la Società è in grado di operare nel rispetto del presupposto della continuità aziendale e nel rispetto dei covenants finanziari.
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A. in base all'incarico conferito dall'Assemblea del 27 maggio 2020.
Il presente bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società.
Relativamente all'illustrazione dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni entrati in vigore e applicati a partire dal 1° gennaio 2022, nonché dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, si rimanda all'omologo paragrafo all'interno delle note illustrative del bilancio consolidato di IDN S.p.A.
L'adozione dei principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore e applicati a partire dal 1° gennaio 2022 non ha avuto impatti sul bilancio separato di IDN S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2022.
In merito ai nuovi principi, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, dalle analisi preliminari è emerso che gli impatti sul bilancio separato di IDN S.p.A. non risultano essere significativi.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio consolidato, al quale si rimanda, fatta eccezione per i principi di seguito esposti.
Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese controllate congiuntamente e in imprese collegate, differenti da quelle possedute per la vendita, sono valutate al costo di acquisto.
In presenza di eventi che facciano presumere una riduzione di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.
Nel caso la predetta verifica evidenzi un valore di iscrizione superiore al valore recuperabile si procede ad una svalutazione della relativa partecipazione, portando il valore di iscrizione al valore recuperabile.
Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico alla voce "Proventi/oneri da partecipazioni".
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
I proventi per dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui sorge il diritto all'incasso, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi, indipendentemente dal fatto che tali dividendi derivino da utili formatisi pre o post acquisizione delle società partecipate. La distribuzione dei dividendi ai Soci è rappresentata come una passività nel bilancio della Società nel momento in cui la distribuzione di tali dividendi è approvata.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Direzione nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
La Società valuta tali piani sulla base di eventi incerti e ipotesi valutative che comprendono volatilità, dividend yield e tassi risk free. La Società si avvale di valutazioni effettuate da specialisti esterni per la determinazione del Fair Value dei benefici ai dipendenti basati su azioni, chiedendo la determinazione dello stesso alla grant date, attraverso l'utilizzo di stime e di assunzioni legate ai piani futuri di Gruppo e all'utilizzo di idonee tecniche valutative.
Le attività non correnti includono gli impianti e macchinari, gli investimenti immobiliari, le attività immateriali, le partecipazioni e le altre attività finanziarie.
Tali attività sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia di fonte interna che esterna, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale perdita di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da valutazioni soggettive nonché da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dal management.
La Società rileva le imposte correnti e differite attive e passive in funzione della normativa vigente. La rilevazione delle imposte richiede l'uso di stime e di assunzioni in ordine alle modalità con le quali interpretare, in relazione alle operazioni condotte nel corso dell'esercizio, le norme applicabili ed il loro effetto sulla fiscalità. Inoltre, la rilevazione di imposte differite attive richiede l'uso di stime in ordine ai redditi imponibili prospettici ed alla loro evoluzione oltre che alle aliquote di imposta effettivamente applicabili. Tali attività vengono svolte mediante analisi delle transazioni intercorse e dei loro profili fiscali, anche mediante il supporto, ove necessario di consulenti esterni per le varie tematiche affrontate e mediante simulazioni circa i redditi prospettici ed analisi di sensitività degli stessi.
La Società è soggetta a cause legali e fiscali che possono derivare da problematiche complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le
incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Conseguentemente, la Direzione, sentito il parere dei propri consulenti legali e degli esperti in materia legale e fiscale, accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita nota informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcuno stanziamento.
La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene in bilancio e rivista almeno a ogni chiusura di esercizio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.
Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, se non diversamente indicato. 4. Altri proventi
Ammontano a Euro 78.879 migliaia, con un incremento di Euro 24.084 rispetto al 2021, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Riaddebiti spese di ricerca | 180 | 111 | |
| Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo | 1.109 | 567 | |
| Riaddebiti Intercompany | 70.379 | 49.570 | |
| Proventi diversi | 7.211 | 4.547 | |
| Totale | 78.879 | 54.795 |
La voce "Riaddebiti spese di ricerca" comprende riaddebiti di costi di ricerca alla thyssenkrupp nucera Italy S.r.l. per Euro 55 migliaia, alle società controllate De Nora Deutschland GmbH per Euro 79 migliaia e De Nora Water Technologies Italy S.r.l. per Euro 10 migliaia; oltre ad attività di assistenza brevettuale verso le società De Nora Water Technologies LLC, De Nora Water Technologies UK Services Limited e De Nora Holding US Inc per complessivi Euro 36.
La voce "Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo" comprende contributi in conto esercizio per progetti di ricerca della Comunità Europea per Euro 336 migliaia ed il contributo in conto esercizio per credito di imposta D.L. n. 145 del 23.12.2013 per Euro 773 migliaia.
include i ricavi verso le società controllate per i servizi prestati dalle funzioni Corporate per Euro 19.624 migliaia e per le licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how per Euro 50.755 migliaia. Tale voce ha subito un incremento di 20.809 migliaia in seguito all'aumento dei fatturati delle società controllate.
La voce "Proventi Diversi" comprende principalmente riaddebiti verso le società controllate di costi informatici.
Ammontano ad Euro 1.292 migliaia, con un incremento di Euro 166 migliaia, e sono così composti:
Il materiale di consumo si riferisce prevalentemente ad acquisti relativi alle attività di Ricerca e Sviluppo.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Salari e Stipendi | 11.266 | 10.004 | ||
| Piano di incentivazione MIP | 13.452 | - | ||
| Piano di incentivazione PSP | 65 | - | ||
| Oneri sociali | 2.626 | 2.242 | ||
| Trattamento di fine rapporto | 807 | 746 | ||
| Altri costi del personale | 46 | 70 | ||
| Emolumenti agli amministratori | - | - | ||
| Totale | 28.262 | 13.062 |
La voce "Emolumenti agli amministratori" presente nei Costi del Personale 2021 per Euro 675 è stata riclassificata nel paragrafo 7 nei "Costi per Servizi".
La voce "Piano di Incentivazione MIP" si riferisce ai costi relativi alle modifiche apportate al piano di incentivazione MIP 2021, così come comunicato dal Gruppo ai beneficiari in data 11 aprile 2022, che prevedono, in caso di avvenuta quotazione entro il 31 dicembre 2022, tra l'altro (i) la modifica di taluni obblighi di lock up in capo ad alcune categorie di beneficiari in relazione alle azioni ordinarie risultanti dalla conversione delle azioni di categoria C e azioni di categoria D attribuite agli stessi ai sensi del Piano MIP 2021, inclusa l'eliminazione del "valore minimo garantito" delle azioni soggette a lock up e (ii) l'impegno ad assegnare a taluni beneficiari ulteriori azioni ordinarie quale corrispettivo delle rinunce di cui al punto (i). Al prezzo di collocamento sono state attribuite ai beneficiari del MIP complessivamente n. 10.676.594 azioni ordinarie.
Le modifiche introdotte hanno determinato un incremento del fair value del piano di incentivazione pari ad Euro 19.360 migliaia. La valutazione del fair value incrementale alla data di modifica del MIP (11 aprile 2022) è stata effettuata secondo una metodologia Option pricing model (Monte Carlo), sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
Il maggior fair value, pari a Euro 19.360 migliaia, è stato contabilizzato nel secondo trimestre in quanto maturato a seguito della quotazione della Società in data 30 giugno. L'onere a conto economico contabilizzato tra i costi del personale, pari a Euro 13.452 migliaia, è stato rilevato con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto; così come la parte residuale di Euro 5.908 migliaia, afferente a personale di altre società del Gruppo, è stata contabilizzata a incremento dei valori di carico delle corrispondenti partecipazioni, con contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto, non essendo questi costi oggetto di riaddebito alle relative società del Gruppo.
La voce "Piano di Incentivazione PSP" dell'esercizio 2022 è relativa al Performance Share Plan (PSP), un regolamento contabilizzato in base all'IFRS 2 (approvato dagli organi sociali della Società) che prevede l'assegnazione ad un certo numero di beneficiari, individuati nel regolamento stesso, di diritti di sottoscrizione di azioni ordinarie della Società in base al raggiungimento di obiettivi di performance. In particolare, il numero dei diritti attribuibili è di n. 126.556, innalzabili fino a n. 239.972. L'avvio del PSP è formalmente avvenuto il 14 Ottobre 2022 con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e pay out previsti tra il 2025 e il 2027. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2022-2024, complessivamente pari a Euro 1.854 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Montecarlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
della serie storica triennale delle società comparables incluse nello STOXX Europe 600;
L'onere a conto economico contabilizzato tra i costi del personale, pari a Euro 65 migliaia, è stato rilevato con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto; così come la parte residuale di Euro 38 migliaia, afferente a personale di altre società del Gruppo, è stata contabilizzata a incremento dei valori di carico delle corrispondenti partecipazioni, con contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto.
La seguente tabella raffronta il numero dei dipendenti negli esercizi 2022 e 2021.
| Dipendenti al | Media degli esercizi | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | 2022 | 2021 | |
| Dirigenti | 20 | 17 | 19 | 17 |
| Quadri | 27 | 16 | 24 | 16 |
| Impiegati | 82 | 68 | 75 | 68 |
| Operai | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Totale | 130 | 102 | 119 | 102 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Consulenze: | ||||
| - Produzione e assistenza tecnica | 2.604 | 1.432 | ||
| - Commerciale | 237 | 75 | ||
| - Legali e fiscali | 2.389 | 669 | ||
| Utenze | 384 | 185 | ||
| Costi di manutenzione | 176 | 129 | ||
| Spese viaggio | 908 | 179 | ||
| Costi di ricerca | 824 | 579 | ||
| Emolumenti Sindaci | 98 | 90 | ||
| Emolumenti agli amministratori | 819 | 675 | ||
| Assicurazioni | 612 | 251 | ||
| Affitti passivi e altre locazioni | 561 | 540 | ||
| Commissioni e royalties passive | 134 | 72 | ||
| Trasporti | 124 | 83 | ||
| Smaltimento rifiuti e pulizia uffici | 59 | 58 | ||
| Spese per brevetti e marchi | 671 | 565 | ||
| Mensa, formazione e altre spese del personale | 730 | 510 | ||
| Servizi intercompany | 5.728 | 5.400 | ||
| Manutenzione HW, SW e consulenze ICT | 8.154 | 5.817 | ||
| Telefonia e comunicazione | 620 | 732 | ||
| Altri | 6.383 | 4.079 | ||
| (Costi capitalizzati per attività realizzate internamente) | (1.461) | (1.307) | ||
| Totale | 30.755 | 20.813 |
I costi capitalizzati per attività realizzate internamente si riferiscono ai costi sostenuti per lo sviluppo interno di progetti e prodotti oggetto di capitalizzazione.
Sono stati riclassificati in questa voce gli "Emolumenti agli amministratori" che fino al bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 erano classificati nella voce "Costi del personale"; il prospetto del conto
economico di confronto è stato pertanto opportunamente riclassificato al fine di garantire la comparabilità dei valori.
Ammontano ad Euro 372 migliaia, con un decremento di Euro 9 migliaia rispetto al 2021, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Imposte indirette e tasse | 69 | 154 | |
| Minusvalenza su vendita attività immobilizzate | 1 | 74 | |
| Altri oneri | 302 | 153 | |
| Totale | 372 | 381 |
Le imposte indirette includono prevalentemente la quota pro rata dell'Iva indeducibile.
Gli altri oneri includono principalmente le sopravvenienze passive.
Ammontano ad Euro 1.833 migliaia, con un decremento di Euro 99 migliaia rispetto al 2021, e sono così composti:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Ammortamento fabbricati, impianti e macchinari e altri beni (A) | 389 | 293 |
| Migliorie su Beni di Terzi | 1 | 1 |
| Impianti e macchinari | 346 | 251 |
| Altri Beni | 42 | 41 |
| Ammortamento diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari (B) |
555 | 547 |
| Fabbricati industriali | 330 | 305 |
| Altri beni | 225 | 242 |
| Ammortamento attività immateriali a vita definita (C) | 889 | 1.092 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
889 | 1.092 |
| Totale (A)+(B)+(C) | 1.833 | 1.932 |
Nel 2022 risultano svalutazioni di partecipazioni per Euro 20.751 migliaia e rilasci al Fondo controversie legali per Euro 93 migliaia. Le svalutazioni di partecipazioni si riferiscono nello specifico all'azzeramento del valore di carico delle partecipazioni nelle società controllate De Nora Water Technologies Italy S.r.l. e De Nora ISIA S.r.l.. Si rimanda per maggiori dettagli alla nota nr. 18.
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Accantonamenti (Rilasci) al fondo svalutazione crediti |
- | (35) | |
| Svalutazione Partecipazioni | 20.751 | - | |
| Accantonamenti (Rilasci) al fondo controversie legali e reclami |
(93) | 109 | |
| Totale | 20.658 | 74 |
Ammontano ad Euro 17.670 migliaia, con un incremento di Euro 715 migliaia rispetto al 2021 e sono riferiti a dividendi incassati nel corso dell'esercizio da società controllate, e in particolare da Oronzio De Nora International BV per Euro 14.900 migliaia e da De Nora Italy Srl per Euro 2.770 migliaia.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Interessi attivi su finanziamenti e cash pooling Controllate | 2.262 | 1.495 |
| Differenze cambio attive | 8.392 | 5.659 |
| Altri proventi finanziari | 312 | 4 |
| Adeguamento strumenti derivati al fair value | 1.617 | 1.724 |
| Totale | 12.583 | 8.882 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Interessi bancari/finanziamenti | 3.288 | 3.030 |
| Interessi finanziamenti e cash pooling imprese controllate | 30 | 50 |
| Differenze cambio passive | 7.719 | 2.747 |
| Oneri finanziari su costo del lavoro | 48 | 8 |
| Altri oneri finanziari | 329 | 493 |
| Adeguamento strumenti derivati al fair value | - | 3.788 |
| Totale | 11.414 | 10.116 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Imposte correnti | 1.325 | 1.571 |
| Imposte differite e anticipate | (641) | 1.898 |
| Imposte anni precedenti | 2.047 | (46) |
| Totale | 2.731 | 3.423 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||||
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | |||||
| Utile dell'esercizio | 11.814 | 29.705 | |||
| Imposte sul reddito | 2.731 | 3.423 | |||
| Utile ante imposte | 14.546 | 33.128 | |||
| Imposta sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale naz. | 24,00% | 3.491 | 24,00% | 7.951 | |
| Effetto IRAP | 7,61% | 1.107 | 1,82% | 603 | |
| Effetto Fiscale Oneri non deducibili | 48,90% | 7.113 | 4,54% | 1.503 | |
| Effetto Fiscale Ricavi non imponibili (escluso dividendi) | -31,78% | (4.622) | -9,47% | (3.138) | |
| Effetto Fiscale Ricavi per dividendi | -28,93% | (4.208) | -12,21% | (4.043) | |
| Incentivi fiscali | -4,35% | (633) | -0,24% | (78) | |
| Altro | 15,09% | 2.195 | 1,89% | 625 | |
| Perdite Fiscali riportabili | -11,77% | (1.712) | - | - | |
| Totale | 18,78% | 2.731 | 10,33% | 3.423 |
Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 2.269 migliaia, con un decremento in valore netto di Euro 304 migliaia rispetto al precedente esercizio per effetto
di investimenti netti per circa Euro 584 migliaia e al netto di ammortamenti per Euro 888 migliaia.
La composizione delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2022 è la seguente:
| Diritti di brevetto industriale e Opere dell'ingegno |
Altre immateriali |
Immobilizz. In corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Costo storico al 31 dicembre 2021 | 16.222 | 331 | 940 | 17.493 |
| Incrementi | 388 | - | 288 | 676 |
| Decrementi | - | - | (92) | (92) |
| Riclassificazioni | 43 | - | (43) | - |
| Costo storico al 31 dicembre 2022 | 16.653 | 331 | 1.093 | 18.077 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2021 | 14.589 | 331 | - | 14.920 |
| Incrementi | 888 | - | - | 888 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 |
15.477 | 331 | - | 15.808 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2021 | 1.633 | - | 940 | 2.573 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 | 1.176 | - | 1.093 | 2.269 |
La voce si riferisce prevalentemente a costi sostenuti per l'acquisto o per il deposito di nuovi brevetti industriali o per nuove estensioni geografiche. Sono inoltre compresi i costi per licenze software, la cui valutazione avviene al costo storico che viene ammortizzato sulla base della vita utile.
La voce si riferisce principalmente a progetti informatici non ancora conclusi per circa Euro 753 migliaia e licenze ERP non ancora entrate in uso per Euro 293 migliaia.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 5.193 migliaia, con un incremento in valore netto di Euro 465 migliaia rispetto al precedente esercizio per effetto di investimenti netti di Euro 1.409 migliaia (inclusi i diritti d'uso delle attività in leasing rilevati in applicazione dell'IFRS 16), e al netto di ammortamenti per Euro 944 migliaia.
La composizione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2022 è la seguente:
| Migliorie su beni di terzi |
Impianti e Macchi nario |
Altri beni | Diritti di utilizzo di Immobili, impianti e macchinari |
Immo bilizz. in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Costo storico al 31 dicembre 2021 | 2.415 | 5.767 | 2.720 | 4.160 | 239 | 15.301 |
| Incrementi | 9 | 612 | 323 | 207 | 259 | 1.410 |
| Decrementi | - | (25) | (3) | - | - | (28) |
| Riclassificazioni | - | 239 | - | - | (239) | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31 dicembre 2022 | 2.424 | 6.593 | 3.040 | 4.367 | 259 | 16.683 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2021 | 2.399 | 4.296 | 2.534 | 1.344 | - | 10.573 |
| Ammortamento dell'esercizio | 1 | 346 | 42 | 555 | - | 944 |
| Decrementi | - | (24) | (3) | - | - | (27) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 | 2.400 | 4.618 | 2.573 | 1.899 | - | 11.490 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2021 | 16 | 1.471 | 186 | 2.816 | 239 | 4.728 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 | 24 | 1.975 | 467 | 2.468 | 259 | 5.193 |
Di seguito viene invece mostrato il dettaglio, per categoria di cespiti, dei diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari:
| Fabbricati | Altri beni | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Costo storico al 31 dicembre 2021 | 3.343 | 817 | 4.160 | ||
| Incrementi | 200 | 7 | 207 | ||
| Decrementi | - | - | - | ||
| Riclassificazioni | - | - | - | ||
| Svalutazioni | - | - | - | ||
| Costo storico al 31 dicembre 2022 | 3.543 | 824 | 4.367 | ||
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2021 | 899 | 445 | 1.344 | ||
| Ammortamento dell'esercizio | 330 | 225 | 555 | ||
| Decrementi | - | - | - | ||
| Riclassificazioni | - | - | - | ||
| Svalutazioni | - | - | - | ||
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 | 1.229 | 670 | 1.899 | ||
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2021 | 2.444 | 372 | 2.816 | ||
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 | 2.314 | 154 | 2.468 |
I diritti di utilizzo di Fabbricati si riferiscono agli immobili di proprietà della controllata Capannoni S.r.l. concessi in affitto a Industrie De Nora S.p.A. (sede amministrativa e laboratori R&D).
I diritti di utilizzo di altri beni includono essenzialmente autoveicoli e attrezzature d'ufficio.
Nel corso del 2022 sono stati pagati complessivi Euro 642 migliaia di canoni di leasing, di cui Euro 527 migliaia a riduzione della passività finanziaria ed Euro 115 migliaia quale quota interessi, rilevata tra gli oneri finanziari.
Il costo complessivo rilevato a conto economico relativo ad affitti e noleggi esclusi dall'ambito di applicazione dell'I-FRS 16 ammonta complessivamente a Euro 561 migliaia.
Le partecipazioni detenute in società controllate e collegate sono riportate nella seguente tabella
| Denominazione | Sede Legale | % Possesso | Valuta | Capitale So ciale in valuta locale |
Risultato di periodo in valuta locale |
Patrimonio Netto in valu ta locale |
Patrimonio Netto in Euro |
Nota |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capannoni S.r.l. | Milano-Italia | 100% | Euro | 8.500 | (164) | 18.782 | 18.782 | 1) |
| Oronzio De Nora International BV |
Amsterdam Olanda |
100% | Euro | 4.500 | 14.834 | 42.438 | 42.438 | 2) |
| De Nora Elettrodi Suzhou Co. |
Suzhou-Cina | 100% | CNY | 183.404 | 87.174 | 354.330 | 44.167 | 2) |
| De Nora do Brasil Ltda* | Sorocaba Brasile |
89% | BRL | 9.662 | 18.069 | 54.954 | 8.622 | 3) |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. |
Milano-Italia | 100% | Euro | 78 | (6.713) | (3.629) | (3.629) | 1) |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA |
Dortmund Germania |
34% | Euro | 100.000 | (5.625) | 230.922 | 230.922 | 4) |
| thyssenkrupp nucera Management AG |
Dortmund Germania |
34% | Euro | 10.000 | 4) | |||
| De Nora Holding (UK) Limited |
Londra Regno Unito |
100% | Euro | 0 | (8) | 108.067 | 108.067 | 2) |
| De Nora Italy S.r.l. | Milano-Italia | 100% | Euro | 5.000 | 8.651 | 29.682 | 29.682 | 1) |
| De Nora ISIA S.r.l. | Venezia-Italia | 100% | Euro | 200 | (1.078) | 1.312 | 1.312 | 1) |
| De Nora Italy Hydrogen Technolgies S.r.l. |
Milano-Italia | 90 % | Euro | 110 | (549) | 711 | 711 | 1) |
* Il restante 11% è detenuto indirettamente tramite la società controllata Oronzio De Nora International BV
1) dati relativi al progetto di Bilancio chiuso al 31/12/2022 approvati da parte dei relativi organi sociali
2) dati relativi al Bilancio chiuso al 31/12/2021 approvato da parte dei relativi organi sociali
3) dati relativi al reporting package al 31/12/2022 predisposto ai fini del Bilancio consolidato De Nora; non risultano obblighi locali in merito all'approvazione del Bilancio da parte dei relativi organi sociali
4) dati relativi al Bilancio chiuso al 30/09/2022 approvato da parte dei relativi organi sociali.
Di seguito sono riportate le movimentazioni del valore di iscrizione delle partecipazioni:
| Denominazione | 31/12/2021 | Incrementi | Decrementi | Rivalut./(Svalut.) | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 8.835 | - | - | - | 8.835 | |
| Oronzio De Nora International Bv | 55.855 | 2.591 | - | - | 58.446 | |
| De Nora Elettrodi Suzhou Co. | 22.503 | - | - | - | 22.503 | |
| De Nora do Brasil Ltda | 443 | 1 | - | - | 444 | |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA | 102.515 | - | - | - | 102.515 | |
| thyssenkrupp nucera Management AG | 17 | - | - | 17 | ||
| De Nora Holding (UK) Limited | 109.310 | 3.353 | - | - | 112.663 | |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | 11.884 | 6.002 | - | (17.885) | - | |
| De Nora Italy S.r.l. | 19.168 | - | - | - | 19.168 | |
| De Nora ISIA S.r.l. | 2.866 | - | - | (2.866) | - | |
| De Nora Italy Hydrogen Technolgies S.r.l. | - | 1.134 | - | - | 1.134 | |
| Totale | 333.379 | 13.098 | - | (20.751) | 325.726 |
In data 27 maggio 2022 è stata costituita la società De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l, con sede a Milano, società partecipata al 90% da Industrie De Nora S.p.A. e per il restante 10% da Snam S.p.A..
Nel 2022 risulta inoltre costituita la nuova società collegata tk nucera Management AG, detenuta al 34% da IDN S.p.A.
Nel corso dell'esercizio è stato effettuato un versamento soci a favore della controllata De Nora Water Technologies Italy S.r.l. per Euro 6.000 migliaia.
I residui incrementi (complessivi Euro 5.947 migliaia) nelle partecipazioni in Oronzio De Nora International BV, De Nora do Brasil Ltda, De Nora Holding (UK) Limited e De Nora Water Technologies Italy S.r.l., sono relativi alla contabilizzazione dei piani di incentivazione MIP e PSP, per i quali si rimanda alla nota 6. Costo del personale.
Il valore delle partecipazioni è stato mantenuto al costo anche in presenza di un valore di carico della partecipazione superiore alla relativa quota spettante di patrimonio netto in considerazione delle
prospettive di reddito di tali partecipate nonché della presenza di plusvalori inespressi nei relativi patrimoni.
In dettaglio, per quanto riguarda le subholding Oronzio De Nora International BV, De Nora Holding UK Ltd e thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA, si precisa che il valore delle partecipazioni da esse detenute è tale da compensare ampiamente la differenza tra costo e quota di patrimonio netto.
Gli impairment test effettuati al fine di verificare la recuperabilità delle attività nette afferenti alle società De Nora Water Technologies Italy S.r.l. e De Nora ISIA S.r.l, considerate congiuntamente (in virtù della loro fusione con efficacia primo gennaio 2023), hanno evidenziato al 31 dicembre 2022 un Equity Value (Valore recuperabile delle relative attività, al netto dell'indebitamento finanziario e delle passività per benefici ai dipendenti) sostanzialmente azzerato. Si è ritenuto pertanto opportuno svalutare integralmente i valori di carico delle partecipazioni nelle due società, rispettivamente pari a Euro 17.885.200 per De Nora Water Technologies Italy S.r.l. ed Euro 2.866.200 per De Nora ISIA S.r.l.
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Non corrente | ||||
| Attività finanziarie verso Soc. Controllate | 13.126 | - | ||
| Totale | 13.126 | - | ||
| Corrente | ||||
| Fair value degli strumenti derivati | 415 | - | ||
| Attività finanziarie verso Soc. Controllate | 58.736 | 130.313 | ||
| Time Deposits | 150.000 | - | ||
| Ratei Attivi su finanziamenti | 184 | - | ||
| Totale | 209.335 | 130.313 | ||
| Totale Crediti e altre Attività Finanziarie | 222.461 | 130.313 |
L'importo delle attività finanziarie non correnti verso società Controllate si riferisce a crediti per finanziamenti remunerati a un tasso di mercato verso la società Controllata De Nora do Brasil Ltda.
L'importo delle attività finanziarie correnti verso società Controllate si riferisce a:
migliaia; De Nora Tech LLC per Euro 28.127 migliaia; De Nora ISIA S.r.l. per Euro 1.200 migliaia; De Nora Water Technologies UK Service Limited per Euro 600 migliaia e De Nora Water Technologies FZE per Euro 1.406 migliaia.
Al fine di investire temporaneamente la liquidità eccedente, derivata principalmente dall'aumento di capitale relativo alla quotazione della società del 30 giugno 2022, Industrie De Nora S.p.A. ha sottoscritto con alcuni primari istituti di credito dei depositi a termine ("time deposit") con scadenze da 1 a 6 mesi.
Le caratteristiche principali sono sotto descritte:
| Banca | Accensione | Scadenza | Importo | Tasso |
|---|---|---|---|---|
| Banca Popolare di Sondrio | 23/12/2022 | 31/01/2023 | 45.000.000 | 1,70% |
| Unicredit | 22/12/2022 | 31/01/2023 | 25.000.000 | 1,35% |
| Banca Nazionale del Lavoro | 22/12/2022 | 23/01/2023 | 25.000.000 | 1,60% |
| Banca Nazionale del Lavoro | 09/11/2022 | 09/02/2023 | 20.000.000 | 1,60% |
| Banca Popolare di Sondrio | 08/11/2022 | 08/05/2023 | 7.500.000 | 2,10% |
| Banca Nazionale del Lavoro | 09/11/2022 | 09/05/2023 | 7.500.000 | 2,05% |
| Mediobanca | 10/11/2022 | 10/05/2023 | 20.000.000 | 2,10% |
| tot. 150.000.000 |
Le somme indicate sono vincolate per il periodo di tempo indicato e possono essere chiusi anticipatamente, con minimo preavviso, ma con penalizzazione sui rendimenti riconosciuti alla società.
Il fair value degli strumenti derivati al 31 dicembre 2022 (Euro 415 migliaia) si riferisce a contratti derivati su valute per compravendita a termine sottoscritti dalla Società a fronte di crediti finanziari espressi in USD verso le controllata statunitense De Nora Tech. LLC.. Il fair value è determinato usando il tasso di cambio a termine alla data di bilancio.
Di seguito è riportato il dettaglio dei contratti derivati di copertura della fluttuazione del tasso di cambio posti in essere dalla Società al 31 dicembre 2022:
| Strumento | Descrizione | Nozionale (migliaia di USD) |
Nozionale (migliaia di Euro) |
Data di inizio | Scadenza |
|---|---|---|---|---|---|
| CCIRS | pay amount EUR/ receive amount USD |
6.000 | 5.765 | Novembre 2022 |
Febbraio 2023 |
| CCIRS | pay amount EUR/ receive amount USD |
9.100 | 8.646 | Dicembre 2022 |
Marzo 2023 |
| CCIRS | pay amount EUR/ receive amount USD |
15.000 | 14.252 | Dicembre 2022 |
Marzo 2023 |
| Totale | 30.100 | 28.663 |
Gli altri crediti al 31 dicembre 2022 ammontano complessivamente a Euro 21.452 migliaia, con una variazione in aumento di Euro 2.748 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. La composizione, distinta tra parte non corrente e corrente, è la seguente:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Non corrente | ||||
| Crediti verso l'erario | 5.720 | 6.965 | ||
| Altri crediti verso terzi | 1.320 | 1.249 | ||
| Totale | 7.040 | 8.214 | ||
| Corrente | ||||
| Anticipi a fornitori | 297 | 171 | ||
| Crediti verso l'erario | 8.760 | 5.636 | ||
| Altri crediti verso terzi | 19 | 192 | ||
| Ratei e risconti | 5.336 | 4.491 | ||
| Totale | 14.412 | 10.490 | ||
| Totale Altri Crediti | 21.452 | 18.704 |
I crediti verso l'erario non correnti sono rappresentati da crediti per ritenute su crediti esteri. Gli altri crediti verso terzi includono i crediti verso istituti assicurativi per polizze TFR integrativi per Euro 1.275 migliaia.
I crediti verso l'erario correnti comprendono circa Euro 3.791 migliaia di credito IVA dell'anno, Euro 1.235 migliaia di credito d'imposta sulle attività di Ricerca
e Sviluppo previsto dal D.L. n. 145/2013; Euro 1.866 migliaia di crediti per ritenute su crediti esteri maturati nell'esercizio e Crediti per Consolidato fiscale da società controllate per Euro 1.702 migliaia.
I ratei e risconti sono principalmente ascrivibili a contratti relativi ai canoni di licenza d'uso e manutenzione pluriennale dei sistemi operativi informatici.
Le attività per imposte differite si riferiscono alle seguenti voci:
| Al 31 dicembre 2021 |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Al 31 dicembre 2022 |
|
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Benefici ai dipendenti | 70 | (9) | (61) | - |
| Attività immateriali | 74 | (46) | - | 28 |
| Debiti per componenti variabili del costo del personale |
529 | 13 | - | 542 |
| Svalutazioni crediti e magazzino | 119 | 8 | - | 127 |
| Immobili impianti e macchinari | 124 | 1 | - | 125 |
| Differenze cambi non realizzate | 13 | 121 | - | 134 |
| Altri fondi | 49 | (28) | - | 21 |
| Totale | 978 | 60 | (61)) | 977 |
Le passività per imposte differite si riferisco-
no alle seguenti voci:
| Al 31 dicembre 2021 |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Al 31 dicembre 2022 |
|
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Immobili impianti e macchinari | 2 | (1) | - | 1 |
| Differenze cambi non realizzate | 1.132 | (579) | - | 553 |
| Totale | 1.134 | (580) | - | 554 |
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Importo netto | ||||
| 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Attività immateriali | 28 | 74 | - | - | 28 | 74 |
| Immobili, impianti e macchinari | 125 | 124 | (1) | (2) | 124 | 122 |
| Attività finanziarie | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per componenti variabili del costo del personale |
542 | 529 | - | - | 542 | 529 |
| Svalutazioni crediti e magazzino | 127 | 119 | - | - | 127 | 119 |
| Benefici ai dipendenti | - | 70 | - | - | - | 70 |
| Differenze cambi non realizzate | 134 | 13 | (553) | (1.132) | (419) | (1.119) |
| Altri fondi | 21 | 49 | - | - | 21 | 49 |
| Totale | 977 | 978 | (554) | (1.134) | 423 | (156) |
Le attività e passività per imposte differite sono state rappresentate nel prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria per il loro valore netto (Euro 423 migliaia di attività nette al 31 dicembre 2022, rispetto a Euro 156 migliaia di passività nette al 31 dicembre 2021). Il prospetto della situazione patrimoniale
– finanziaria di confronto è stato pertanto opportunamente riclassificato al fine di garantire la comparabilità dei valori.
Al 31 dicembre 2022 ammontano
complessivamente a Euro 43.226 migliaia al netto dei fondi svalutazioni relativi, con una variazione in aumento di Euro
19.755 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, e sono così composti:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Corrente | |||
| Crediti verso terzi | 1.453 | 1.119 | |
| Crediti verso imprese controllate | 42.367 | 22.974 | |
| Crediti verso imprese collegate | 30 | 5 | |
| Svalutazione crediti per rischi di inesigibilità | (624) | (627) | |
| Totale crediti commerciali | 43.226 | 23.471 |
I crediti sono principalmente verso imprese controllate e si riferiscono ai servizi prestati dalle funzioni Corporate ed alle licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how.
crediti commerciali, al netto dei relativi fondi rettificativi, approssimi il loro fair value.
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
Si ritiene che il valore contabile dei
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Saldo iniziale | 627 | 661 | |
| Accantonamenti di esercizio | - | - | |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (3) | (34) | |
| Saldo finale | 624 | 627 |
La cassa e le altre disponibilità liquide
equivalenti ammontano a Euro 81.931 migliaia al 31 dicembre 2022, sono aumentate di Euro 69.910 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, e sono così dettagliate:
| (in migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 81.931 | 12.020 | |
| Denaro e valori in cassa | - | 1 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 81.931 | 12.021 |
Tale voce è costituita da valori e depositi effettivamente disponibili.
Per quanto riguarda le somme su depositi e conti correnti, i relativi interessi sono stati contabilizzati per competenza, tenendo in considerazione il credito d'imposta vantato per le ritenute d'acconto subite.
La dinamica finanziaria dettagliata è desumibile dal rendiconto finanziario presentato tra i prospetti di bilancio.
Le movimentazioni delle classi che compongono il patrimonio netto per gli esercizi 2021 e 2022 sono illustrate nell'apposito "Prospetto di movimentazione del patrimonio netto".
Nel corso dell'esercizio 2022 si è proceduto alla distribuzione di dividendi per Euro 20.000 migliaia.
Il capitale sociale si attesta al 31 dicembre 2022 a Euro 18.268 migliaia, (Euro 16.786 migliaia al 31 dicembre 2021). A servizio del collocamento istituzionale delle azioni ordinarie di Industrie De
Nora S.p.A. su Euronext Milan, avvenuta in data 30 giugno 2022, la Società ha emesso nuove n. 14.814.814 azioni offerte in sede di collocamento al prezzo di Euro 13,50 per azione. Si è realizzato pertanto un aumento di capitale complessivo di Euro 199.999.989,00, di cui Euro 1.481.481,30 quale aumento di capitale sociale ed Euro 198.518.507,70 di sovrapprezzo. L'attestazione ex art. 2444 del codice civile, relativa all'ammontare del capitale sociale, è stata depositata presso il Registro Imprese di Milano in data 30 giugno 2022, unitamente al testo aggiornato dello statuto della Società. Di seguito è rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A.:
| Capitale sociale al 31 dicembre 2022 | Euro | n. azioni |
|---|---|---|
| Totale di cui: | 18.268.203,90 | 201.685.174 |
| Azioni ordinarie (godimento regolare) | 3.326.857,89 | 43.899.499 |
| Azioni a voto plurimo (*) | 14.941.346,01 | 157.785.675 |
(*) Di proprietà degli azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa.
Ammonta a Euro 3.357 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2021.
Ammonta a Euro 223.433 migliaia, con un incremento di Euro 198.519 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 a seguito del sopra descritto aumento di capitale a pagamento.
Ammonta a Euro 265 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2021.
La riserva accoglie la parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari. Al 31 dicembre 2022 la riserva è pari a zero, rispetto alla riserva positiva per Euro 55 migliaia di fine 2021.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 202.696 migliaia. La riserva si è incrementata di Euro 9.705 migliaia per effetto della destinazione del risultato di esercizio dell'anno precedente (Euro 29.705 migliaia) e per effetto della distribuzione di dividendi per Euro 20.000 migliaia.
La "riserva da utili (perdite) attuariali" accoglie le componenti attuariali relative alla valutazione dei piani a benefici definiti, imputate direttamente a patrimonio netto. Al 31 dicembre 2022 ammonta a Euro -217 migliaia, rispetto agli Euro -412 migliaia di fine 2021.
La riserva IAS (Euro 7.167 migliaia, invariata nell'esercizio) accoglie l'effetto sul patrimonio netto di tutte le rettifiche effettuate alla data di transizione ai principi IAS/IFRS (01/01/2007) sulle diverse poste di bilancio, al netto dei relativi effetti fiscali.
Le Altre riserve rilevate nel corso dell'esercizio 2022 per complessivi Euro 16.045 migliaia includono:
Il trattamento di fine rapporto di lavoro stanziato dalla Società riflette l'indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento dell'uscita del dipendente. In
presenza di specifiche condizioni può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa.
I benefici a favore dei dipendenti che rientrano secondo la disciplina italiana nel trattamento di fine rapporto (TFR) vengono considerati dal principio IAS 19 come "benefici successivi al rapporto di lavoro" del tipo "a benefici definiti unfunded" e sono pertanto soggetti alla valutazione attraverso la metodologia attuariale Projected Unit Credit Method.
La determinazione dell'obbligazione nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo sono state le seguenti:
| Al 31 dicembre | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| (Basi tecniche economico-finanziarie) | |||
| Tasso annuo di attualizzazione* | 3,77% | 0,98% | |
| Tasso annuo di inflazione | 2,30% | 1,75% | |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,23% | 2,81% | |
| Tasso annuo incremento salariale | 2,30% | 1,75% |
(*) Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione del TFR Italia è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate relative ai tassi di mortalità.
La seguente tabella riepiloga l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi
attuariale, finanziaria e demografica mostrando gli effetti (in valore assoluto) che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 31 dicembre 2022:
| Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi | Valori in migliaia di Euro |
|---|---|
| Tasso di turnover +1,00% | 2.363 |
| Tasso di turnover -1,00% | 2.340 |
| Tasso di inflazione +0,25% | 2.384 |
| Tasso di inflazione -0,25% | 2.321 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 2.312 |
| Tasso di attualizzazione -0,25% | 2.395 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Saldo iniziale | 2.445 | 2.491 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correlate (service cost) |
256 | 272 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 48 | 8 |
| Utile/(Perdita) attuariale | (256) | 62 |
| Indennità liquidate | (141) | (388) |
| Saldo finale | 2.352 | 2.445 |
I piani pensione esistenti prevedono il versamento dei contributi ad un fondo separato che amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano. I fondi prevedono una contribuzione fissa da parte del datore di lavoro.
La movimentazione dei fondi pensione è riepilogata in sintesi nella tabella seguente:
| 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Fondo iniziale | 1.205 | 1.269 | |
| Accantonamenti di esercizio | 141 | 134 | |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (71) | (198) | |
| Saldo finale | 1.275 | 1.205 |
I debiti finanziari al 31 dicembre 2022 ammontano complessivamente a Euro 195.356 migliaia con un decremento di Euro 36.325 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. Di seguito viene fornito il dettaglio tra parte non corrente e corrente:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Debiti verso banche | 178.772 | - |
| Debiti per Leasing | 2.237 | 2.481 |
| Totale | 181.009 | 2.481 |
| Corrente | ||
| Debiti verso banche | 6 | 220.938 |
| Debiti finanziari vs società Controllate | 13.865 | 6.564 |
| Debiti per leasing | 476 | 550 |
| Debiti per strumenti derivati valutati al FV | - | 1.148 |
| Totale | 14.347 | 229.200 |
| Totale debiti e passività finanziarie | 195.356 | 231.681 |
Al 31 dicembre 2022 il fair value dei debiti verso banche approssima il relativo valore di iscrizione.
Al 31 dicembre 2021 era in essere un contratto di finanziamento a medio termine con scadenza 19 luglio 2022. Alla luce delle necessità finanziarie del Gruppo è stato deciso di chiudere anticipatamente il finanziamento pool in scadenza nel mese di luglio 2022 e proporre agli stessi istituti bancari, ai quali si è aggiunto Banco BPM, un finanziamento bullet, con scadenza 5 anni, che è stato firmato in data 5 maggio 2022 ed articolato su due linee utilizzabili fino ad un massimo di Euro 200.000 ed USD 100.000 migliaia, sottoscritte rispettivamente da Industrie De Nora S.p.A. e De Nora Holdings US per complessivi Euro 180.000 migliaia ed USD 90.000 migliaia, quindi rinunciando definitivamente all'utilizzo dei residui Euro 20.000 migliaia ed USD 10.000 migliaia messi a disposizione dal pool di banche. In corrispondenza di tale finanziamento a medio termine, sono stati rimborsati tutti gli ulteriori finanziamenti a breve della società.
Il nuovo finanziamento pool considera tassi di interesse parametrati all'Euribor a 3 o 6 mesi per la parte in Euro ed al SOFR per la parte in USD, in aggiunta
ad un margine iniziale che può variare semestralmente, a partire da gennaio 2023, in funzione dell'evoluzione del livello di leverage del Gruppo: il margine iniziale attualmente in essere è pari a 1,15% per la quota in Euro e 1,40% per la quota in USD. Il "leverage ratio", dato dal rapporto fra Indebitamento consolidato netto ed EBITDA consolidato è l'unico covenant finanziario inserito nel contratto di finanziamento ed è previsto che non possa superare per tutta la durata del contratto il valore di 3,5. Il mancato rispetto del covenant finanziario si identifica come un evento di default o inadempimento. Nello specifico, un evento di default o inadempimento avrebbe come conseguenza la possibilità, a discrezione delle banche, di richiedere il rimborso immediato dei fondi, a meno che la situazione non venga sanata, ai sensi e in conformità ai termini e condizioni di cui al contratto di finanziamento, entro 20 giorni lavorativi dalla presentazione della certificazione di tale covenant finanziario.
Si riferiscono a debiti finanziari remunerati a tasso di mercato per cash pooling verso De Nora Italy S.r.l. per Euro 6.500 migliaia e verso De Nora Deutschland GmbH per Euro 7.358.
Rappresentano le passività finanziarie rilevate secondo quanto previsto dall'IFRS 16 "Leasing". Il debito è in particolare l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti lungo la durata del contratto, e si riferisce quasi integralmente agli immobili di proprietà della
controllata Capannoni S.r.l. concessi in affitto a Industrie De Nora S.p.A. (sede amministrativa e laboratori R&D).
In merito alle scadenze contrattuali dei debiti per leasing, si rimanda alla nota 33 - Informativa sui rischi.
Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Cassa | - | 1 |
| Disponibilità liquide | 81.931 | 12.020 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 81.931 | 12.021 |
| Attività finanziarie correnti | 209.335 | 130.313 |
| Debiti finanziari correnti | (6) | (220.938) |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | (13.865) | (6.564) |
| Debiti per leasing | (476) | (550) |
| Debiti per strumenti finanziari derivati | - | (1.148) |
| Indebitamento finanziario corrente | (14.347) | (229.200) |
| Posizione finanziaria corrente netta | 276.919 | (86.866) |
| Debiti finanziari non correnti | (178.772) | - |
| Debiti per leasing | (2.236) | (2.481) |
| Debiti per strumenti finanziari derivati | - | - |
| Posizione finanziaria non corrente netta | (181.008) | (2.481) |
| Posizione finanziaria netta | 95.910 | (89.347) |
Nel 2022 si è passati da un Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 di Euro 89.347 migliaia a Disponibilità finanziarie nette di Euro 95.910 migliaia al 31 dicembre 2022. Il miglioramento di complessivi Euro 185.257 migliaia è principalmente riconducibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:
1.134 migliaia relativo alla costituzione e successivi aumenti di capitale della società De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l., in joint venture con Snam S.p.A., della quale la società detiene il 90% del capitale; e dal ripianamento perdite della controllata DNWT Italy Srl per Euro 6.000 migliaia e investimenti in immobilizzazioni per Euro 1.760 migliaia;
— la liquidità assorbita dai dividendi pagati nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 pari a Euro 20.000 migliaia.
Per ulteriori dettagli circa i flussi finanziari di periodo si faccia riferimento al rendiconto finanziario.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro zero, con un decremento di Euro 109 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro
12.068 migliaia, con una variazione in aumento di Euro 3.069 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, e sono così suddivisi:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
|---|---|---|
| Debiti verso terzi | 8.015 | 6.768 |
| Debiti verso imprese controllate | 3.948 | 2.214 |
| Debiti verso imprese collegate | 105 | 17 |
| Totale debiti commerciali | 12.068 | 8.999 |
La voce comprende, principalmente, importi connessi a debiti relativi ad acquisti di beni e servizi tutti con scadenza entro i dodici mesi. Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
La voce al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente a Euro 2.320 migliaia, con una variazione in aumento di Euro 1.289 migliaia rispetto al 31 dicembre
La voce al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente a Euro 6.415 migliaia, con una variazione in aumento di Euro 1.166 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. Non sono presenti altri debiti non correnti; la loro ripartizione è così dettagliata:
| Al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Non Corrente | |||||
| Debiti verso dipendenti | 67 | - | |||
| Totale | 67 | - | |||
| Corrente | |||||
| Debiti verso dipendenti | 3.590 | 3.426 | |||
| Debiti per ritenute d'acconto | 573 | 503 | |||
| Debiti verso istituti previdenziali | 656 | 520 | |||
| Anticipi da clienti | 773 | 773 | |||
| Ratei e risconti passivi | 30 | - | |||
| Altri debiti verso terzi | 793 | 27 | |||
| Totale | 6.415 | 5.249 | |||
| Totale altri debiti | 6.482 | 5.249 |
I debiti verso dipendenti si riferiscono alle quote maturate e non pagate quali: ferie, mensilità aggiuntive, premi e relativa quota contributiva suddivisi fra quota non corrente e quota corrente.
I debiti verso istituti previdenziali sono relativi alle quote a carico della Società e dei dipendenti per salari e stipendi relativi al mese di dicembre 2022.
La Società, in qualità di capogruppo, ha in essere al 31.12.2022 una serie di impegni e garanzie a favore delle società sue controllate, così suddivise:
La Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati nello stato patrimoniale, ad eccezione di taluni ordini per l'acquisto di beni strumentali pari a Euro 0,18 milioni al 31 dicembre 2022.
— Manleve emesse nell'interesse di società del Gruppo a supporto di lettere di credito e garanzie prestate da istituti di credito a loro favore: Euro 22.300 migliaia. Tale voce si riferisce prevalentemente a lettere di credito e garanzie bancarie (Bid bond, Advance payment bond, Performance bond) a favore delle società del Gruppo operanti nel settore depurazione acque, a valere su commesse pluriennali;
— garanzie rilasciate da IDN S.p.A. a
favore di clienti e fornitori terzi (Parent company guarantee) per garantire impegni assunti dalle sue società controllate: Euro 22.140 migliaia.
Inoltre, IDN S.p.A. rilascia garanzie a favore di istituti bancari, a garanzia di linee di credito concesse dagli stessi a favore delle società controllate del Gruppo: alla data di chiusura tali garanzie ammontano a Euro 89.977 migliaia ma nessuna società del gruppo ha in essere finanziamenti o prestiti bancari assistiti da tali garanzie. Tuttavia le suddette linee di credito sono utilizzate dalle società controllate per Euro 27.690 migliaia come controgaranzie agli istituti di credito che hanno emesso garanzie bancarie della tipologia già indicata nel paragrafo precedente (bid bond, performance bond, advance payment bond,..).
Inoltre, la società è garante in solido con De Nora Tech LLC e De Nora Permelec Ltd. della quota di USD 90 milioni del Senior Facilities Agreement erogato a favore della controllata De Nora Holdings US in data 5 maggio 2022 per un controvalore al 31 dicembre 2022 di Euro 84.380 migliaia.
La Società, in relazione alla sua attività ed all'utilizzo di strumenti finanziari, è esposta, oltre al rischio generale legato alla conduzione del business, ai seguenti rischi:
La Società attribuisce grande importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, la Società ha adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policies e procedure formalizzate che garantisca l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.
Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di:
— individuare le tipologie di operazioni ammesse per la copertura dell'esposizione.
La seguente nota fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del gruppo.
Il rischio di credito è principalmente connesso alla possibilità che i clienti non onorino i propri debiti verso la Società alle scadenze pattuite. I clienti sono principalmente società controllate ed il rischio di credito è pertanto decisamente contenuto.
La Società accantona se opportuno un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle possibili perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono svalutazioni specifiche individuali di esposizioni scadute.
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito. Alla data di chiusura dell'esercizio tale esposizione era la seguente:
| 2022 | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Crediti commerciali | 43.226 | 23.471 | |||
| Altri crediti finanziari e crediti diversi | 243.913 | 149.017 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 81.931 | 12.021 | |||
| Totale attività finanziarie | 369.070 | 184.509 |
L'anzianità dei crediti commerciali alla data del bilancio è la seguente:
| Al 31 dicembre | % Scaduto al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | |||
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||||
| Crediti commerciali non ancora scaduti | 26.394 | 20.929 | 61% | 89% | ||
| Scaduti da 0-30 giorni | 10 | 9 | - | - | ||
| Scaduti da 31-60 giorni | 10.409 | 798 | 24% | 4% | ||
| Scaduti da oltre 60 giorni | 6.413 | 1.735 | 15% | 7% | ||
| Crediti commerciali totali | 43.226 | 23.471 | 100% | 100% |
Si ritiene che esistano i presupposti per la totale esigibilità dei crediti commerciali scaduti e là dove non sono stati effettuati accantonamenti fondati su specifiche valutazioni sulla recuperabilità degli stessi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che la Società sia incapace di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività corrente e l'adempimento degli obblighi in scadenza, o che le stesse siano disponibili a costi elevati.
L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere eccessivi oneri o rischiare di danneggiare la propria reputazione. Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire le necessità generate dal ciclo
operativo e dagli investimenti, compresi i costi relativi alle passività finanziarie.
La Direzione Finanza della Società gestisce a livello centrale le strategie di finanziamento a breve e lungo termine, i rapporti con le principali banche finanziatrici e la concessione delle necessarie garanzie. Inoltre, la Direzione Finanza della Società definisce centralmente le eventuali politiche di copertura da adottare sui rischi finanziari. La gestione accentrata da parte della Direzione Finanza della Società è finalizzata al raggiungimento di una struttura finanziaria equilibrata ed al mantenimento della solidità patrimoniale del Gruppo.
L'obiettivo principale di tali linee guida è rappresentato dalla capacità di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli strumenti derivati, sono esposte qui di seguito per l'esercizio corrente e quello precedente.
| Al 31 dicembre 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 Scadenza |
||||||||
| 0-12 mesi | 2 anni | 3 anni | 4 anni | 5 anni | Oltre 5 anni | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||||||
| Debiti verso banche* | 178.778 | - | - | - | - | 180.000 | - | |
| Debiti finanziari vs società Controllate |
13.865 | 13.865 | - | - | - | - | - | |
| Debiti per leasing | 2.713 | 476 | 374 | 348 | 355 | 370 | 790 | |
| Debiti commerciali vs terzi | 8.015 | 8.015 | - | - | - | - | - | |
| Altri debiti | 10.535 | 10.535 | - | - | - | - | - | |
| Totale passività finanziarie | 213.906 | 32.891 | 374 | 348 | 355 | 180.370 | 790 |
* La differenza tra il totale dei debiti finanziari verso banche al 31 dicembre 2022 e la somma delle scadenze per anno, è dovuta alle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
| Al 31 dicembre 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 Scadenza |
|||||||
| 0-12 mesi | 2 anni | 3 anni | 4 anni | 5 anni | Oltre 5 anni | ||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Debiti verso banche* | 220.938 | 221.080 | - | - | - | - | - |
| Debiti finanziari vs società Controllate |
6.564 | 6.564 | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 3.031 | 550 | 390 | 350 | 323 | 329 | 1.089 |
| Debiti per strumenti derivati | 1.148 | 1.148 | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali vs terzi | 6.768 | 6.768 | - | - | - | - | - |
| Altri debiti | 7.480 | 7.480 | - | - | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 245.929 | 234.590 | 390 | 350 | 323 | 329 | 1.089 |
* La differenza tra il totale dei debiti finanziari verso banche al 31 dicembre 2021 e la somma delle scadenze per anno, è dovuta alle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
La gestione del capitale della Società è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo dei business e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti gli stakeholders.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e delle performance del business, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo dei business, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento del business e alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio-lungo periodo.
Il rischio di mercato è il rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse e ad altri rischi di prezzo. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione della Società a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
La tabella seguente evidenzia
l'esposizione della Società al rischio di cambio sul Dollaro U.S.A. al 31 dicembre 2022 in base al valore nozionale:
| Crediti | 57.513 |
|---|---|
| Debiti | (440) |
| Esposizione Netta | 57.073 |
Il tasso di cambio applicato nel corso dell'esercizio è il seguente:
| Cambio medio | Cambio fine esercizio | |
|---|---|---|
| Dollaro U.S.A. | 1,0530 | 1,0666 |
Trattasi di esposizioni quasi esclusivamente infragruppo.
Un apprezzamento dell'Euro di 5 centesimi rispetto al dollaro U.S.A. avrebbe comportato al 31 dicembre 2022 un decremento del risultato d'esercizio per Euro 2,4 milioni circa, presupponendo che tutte le altre variabili siano costanti. Se invece al 31 dicembre 2022 l'Euro si fosse deprezzato di 5 centesimi rispetto al dollaro U.S.A. l'impatto sul risultato d'esercizio sarebbe stato positivo per Euro 2,6 milioni circa, a parità di tutte le altre variabili.
Esso afferisce in particolare, quanto alle attività finanziarie detenute per la negoziazione, agli effetti che le variazioni nei tassi di interesse hanno sul prezzo delle suddette attività; svalutazioni e rivalutazioni dei prezzi di tali attività sono addebitate/accreditate alternativamente a conto economico o direttamente a patrimonio netto. Quanto invece alle passività finanziarie, il rischio di variazioni dei tassi di interesse ha effetti sul conto economico determinando un minor o maggior costo per oneri finanziari.
La situazione della Società è stata riassunta nella tabella sottostante:
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Passività finanziarie | (195.356) | (231.681) | ||
| Passività finanziarie coperte | - | 100.000 | ||
| Passività finanziarie a tasso fisso | - | 101.062 | ||
| Passività finanziarie esposte al rischio tasso | (195.356) | (30.619) | ||
| Attività finanziarie | 303.977 | 142.334 | ||
| Totale | 108.621 | 111.715 |
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di un punto percentuale del livello dei tassi di interesse genererebbe, su base annua, un maggiore onere, ante imposte, di circa Euro 1,95 milioni.
Riguardano la possibilità che il fair value di uno strumento finanziario possa variare per motivi differenti dal variare dei tassi di interesse o di cambio. La Società non è esposta al rischio prezzo
in quanto non detiene tra le attività finanziarie titoli di capitale (azioni).
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria ed il relativo fair value.
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2022 |
Valore Contabile | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Finanziamenti e crediti |
Strumenti derivati al fair value |
Altre passività finanziarie |
Totale valore contabile |
Fair value | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 23 | 81.931 | - | - | 81.931 | 81.931 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 20/22 | 64.678 | - | - | 64.678 | 64.678 |
| Crediti e altre attività finanziarie | 19 | 222.046 | - | - | 222.046 | 222.046 |
| Crediti per Strumenti derivati valutati al FV | 19 | - | 415 | - | 415 | 415 |
| Attività finanziarie | 369.070 | 415 | - | 369.070 | 369.070 | |
| Debiti verso banche | 26 | - | - | (178.778) | (178.778) | (178.778) |
| Debiti finanziari verso società controllate | 26 | - | - | (13.865) | (13.865) | (13.865) |
| Debiti per leasing | 26 | - | - | (2.713) | (2.713) | - |
| Debiti per strumenti derivati valutati al FV | 26 | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 28 | - | - | (12.068) | (12.068) | (12.068) |
| Altri debiti | 29/30 | - | - | (8.803) | (8.803) | (8.803) |
| Passività finanziarie | - | - | (216.227) | (216.227) | (213.514) |
| Note | Finanziamenti e crediti |
Strumenti derivati al fair value |
Altre passività finanziarie |
Totale valore contabile |
Fair value | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 23 | 12.021 | - | - | 12.021 | 12.021 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 20/22 | 42.175 | - | - | 42.175 | 42.175 |
| Crediti e altre attività finanziarie | 19 | 130.313 | - | - | 130.313 | 130.313 |
| Attività finanziarie | 184.509 | - | - | 184.509 | 184.509 | |
| Debiti verso banche | 26 | - | - | (220.938) | (220.938) | (220.938) |
| Debiti finanziari verso società controllate | 26 | - | - | (6.564) | (6.564) | (6.564) |
| Debiti per Leasing | 26 | - | - | (3.031) | (3.031) | - |
| Debiti per strumenti derivati valutati al FV | 26 | - | (1.148) | - | (1.148) | (1.148) |
| Debiti commerciali | 28 | - | - | (8.999) | (8.999) | (8.999) |
| Altri debiti | 29/30 | - | - | (5.766) | (5.766) | (5.766) |
| Passività finanziarie | - | (1.148) | (245.298) | (246.446) | (243.415) |
La tabella seguente illustra gli strumenti finanziari contabilizzati al fair value in base alla tecnica di valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
prezzi quotati di cui al livello 1 che sono osservabili per l'attività o la passività, sia direttamente sia indirettamente;
— Livello 3: dati di input relativi all'attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (dati non osservabili).
Gli strumenti finanziari nel presente bilancio sono suddivisibili come segue
| 31 dicembre 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Fair value netto degli strumenti derivati | - | 415 | - | ||
| Totale | - | 415 | - | ||
| 31 dicembre 2021 | |||||
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Fair value netto degli strumenti derivati | - | (1.147) | - | ||
| Totale | - | (1.147) | - | ||
Ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679), gli amministratori danno atto che la Società si è adoperata per l'adeguamento delle misure in materia di protezione dei dati personali secondo i termini e le modalità indicate dalla suddetta normativa.
Ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, recante "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300" la società ha adottato un "Modello di organizzazione, gestione e controllo" per prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto. Detto Decreto ha introdotto la responsabilità delle Società per alcuni reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da soggetti che operano per conto o in nome delle stesse quali amministratori, dirigenti, dipendenti, nonché da soggetti in rapporto di consulenza quando agiscano sotto il controllo o la direzione di soggetti dipendenti dalle medesime società.
Nel rispetto del Decreto è stato nominato un Organismo di Vigilanza, con funzioni di vigilanza e controllo in ordine al funzionamento, all'efficacia, all'adeguatezza ed all'osservanza del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", adottato dalla Società con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2012 e successivi aggiornamenti, allo scopo di prevenire i reati dai quali può derivare la responsabilità amministrativa della Società.
In data 18 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha confermato, quali membri dell'Organismo di Vigilanza della Società, per il triennio compreso tra la data della suddetta delibera e la data di approvazione del progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2024 la Dott.ssa Antonini, il Dott. Necchi e l'Avv. Sardo (Presidente). Con successiva delibera del 4 agosto 2022, il Dott. Vitacca è stato nominato membro dell'Organismo di Vigilanza in sostituzione della Dott.ssa Antonini.
La tabella di seguito riporta il prospetto
di dettaglio dei valori patrimoniali relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con parti correlate al 31 dicembre 2022 e 2021:
(in migliaia di Euro) Società controllante Società Controllate Società collegate Altre parti correlate Totale Crediti commerciali 31 dicembre 2022 2 42.356 30 - 42.388 31 dicembre 2021 2 22.960 5 - 22.967 Attività finanziarie 31 dicembre 2022 - 71.861 - - 71.861 31 dicembre 2021 - 130.313 - - 130.313 Altri crediti 31 dicembre 2022 - 1.702 - 47 1.749 31 dicembre 2021 - - - 45 45 Debiti commerciali 31 dicembre 2022 16 4.632 17 87 4.752 31 dicembre 2021 - 2.214 17 75 2.306 Debiti per imposte sul reddito 31 dicembre 2022 - 1.657 - - 1.657 31 dicembre 2021 269 - - - 269 Passività finanziarie 31 dicembre 2022 - 13.864 - - 13.864 31 dicembre 2021 - 6.575 - - 6.575
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:
| (in migliaia di Euro) | Società controllante |
Società Controllate |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri proventi | - | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 |
2 | 78.188 | 55 | - | 78.245 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 |
2 | 54.157 | 25 | - | 54.184 |
| Proventi finanziari | - | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 |
- | 19.933 | - | - | 19.933 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 |
- | 18.450 | - | - | 18.450 |
| Costi del personale | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 |
- | - | - | 12.299 | 12.299 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 |
- | - | - | - | - |
| Costi per servizi | - | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 |
- | 569 | - | - | 569 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 |
- | 287 | 17 | 145 | 449 |
| Altri costi | - | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 |
58 | 7.314 | - | 186 | 7.558 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 |
58 | 6.942 | - | 110 | 7.110 |
| Oneri finanziari | - | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 |
- | 140 | - | - | 140 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 |
- | 164 | - | - | 164 |
I rapporti patrimoniali con la Società Controllante sono principalmente relativi a debiti per imposte sul reddito, pari a Euro 269 migliaia, originati dal sopra citato contratto di consolidato fiscale nazionale in vigore fino alla Dichiarazione
dei Redditi 2021. I valori economici con la Società Controllante sono principalmente relativi ad altri costi pari a Euro 58 migliaia, e si riferiscono al riaddebito da parte della Società Controllante dei costi di taluni servizi relativi ad adempimenti societari, in forza del contratto in essere tra le parti.
La tabella di seguito riporta il dettaglio
dei valori patrimoniali relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le sue società controllate al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società Controllate | Crediti commerciali |
Attività finanziarie |
Debiti commerciali |
Passività finanziarie |
Altri Crediti/ (Debiti) |
|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 20 | 3.970 | 108 | - | (34) | |
| De Nora Italy S.r.l. | 2.257 | - | 293 | 6.506 | 1.702 | |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 155 | - | - | - | - | |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. | 2.902 | - | 24 | - | - | |
| De Nora Deutschland GmbH | 16.222 | 83 | 807 | 7.358 | - | |
| De Nora do Brasil Ltda | 671 | 13.357 | - | - | - | |
| De Nora India Ltd | 375 | - | - | - | - | |
| De Nora Tech.Inc. | 12.617 | 28.737 | 2.259 | - | - | |
| Oronzio De Nora International BV | - | - | - | - | - | |
| De Nora Permelec Ltd | 3.211 | - | 693 | - | - | |
| De Nora Holding (UK) Limited | - | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. |
497 | 11.006 | 62 | - | (1.095) | |
| De Nora Water Technologies, Inc.- Abu Dhabi Branch |
30 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies FZE | 138 | 1.410 | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited |
424 | 603 | - | - | - | |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 58 | - | - | - | - | |
| De Nora Holdings US, Inc. | 25 | 11.495 | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd. |
- | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. |
17 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies, LLC |
1.090 | - | 386 | - | - | |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
1.046 | - | - | - | - | |
| De Nora Neptune, LLC | - | - | - | - | - | |
| De Nora Marine Technologies, LLC |
86 | - | - | - | - | |
| De Nora UV Technologies LLC | - | - | - | - | - | |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
472 | - | - | - | (175) | |
| De Nora ISIA S.r.l. | 43 | 1.200 | - | - | (353) | |
| Totale Società Controllate | 42.356 | 71.861 | 4.632 | 13.864 | 45 |
| 31 dicembre 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Società Controllate | Crediti commerciali |
Attività finanziarie |
Debiti commerciali |
Passività finanziarie |
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Capannoni S.r.l. | 19 | 3.308 | 90 | - |
| De Nora Italy S.r.l. | 1.912 | - | 127 | 6.575 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 86 | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. | 1.802 | - | - | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 5.189 | 15.997 | 80 | - |
| De Nora do Brasil Ltda | 1.607 | - | - | - |
| De Nora India Ltd | 163 | - | - | - |
| De Nora Tech.Inc. | 6.316 | 33.551 | 898 | - |
| Oronzio De Nora International BV | - | - | - | - |
| De Nora Permelec Ltd | 1.721 | - | 788 | - |
| De Nora Holding (UK) Limited | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | 509 | 17.330 | - | - |
| De Nora Water Technologies, Inc.- Abu Dhabi Branch |
99 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE | 105 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited | 61 | - | - | - |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 39 | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 15 | 60.127 | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd. | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. | 11 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC | 2.432 | - | 231 | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
192 | - | - | - |
| De Nora Neptune, LLC | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC | 86 | - | - | - |
| De Nora UV Technologies LLC | 446 | - | - | - |
| De Nora ISIA S.r.l. | 150 | - | - | - |
| Totale Società Controllate | 22.960 | 130.313 | 2.214 | 6.575 |
I crediti commerciali, pari a Euro 42.356 migliaia, (Euro 22.690 al 31 dicembre 2021), si riferiscono principalmente ai servizi prestati dalle funzioni corporate della Società e alle licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how.
Le attività finanziarie sono pari a Euro 71.861 migliaia, (Euro 130.313 migliaia al 31 dicembre 2021), sono relativi a crediti per cash pooling nei confronti di Capannoni S.r.l. e De Nora Water Technologies Italy S.r.l. e crediti per finanziamenti nei confronti di De Nora Holding US, De Nora Tech LLC, De Nora Water
Technologies FZE, De Nora Water Technologies UK Services Limited.
I debiti commerciali, pari a Euro 4.632 migliaia, (Euro 2.214 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferiscono principalmente a servizi per attività R&D prestati a De Nora Permelec Ltd e De Nora Tech. LLC. connessi allo sviluppo della proprietà intellettuale.
Le passività finanziarie, pari a Euro 13.864 migliaia, (Euro 6.575 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferiscono a debiti finanziari per cash pooling verso De Nora Deutschland GmbH e De Nora Italy S.r.l.
A partire dall'esercizio 2022 e per un triennio, la Società ha siglato un apposito accordo per la tassazione consolidata, quale società consolidante, con le Società Controllate: Capannoni S.r.l., De Nora Italy S.r.l., De Nora ISIA S.r.l., De Nora Water Technologies S.r.l., De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l.,. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società
consolidante il reddito o la perdita fiscale rilevando un credito o un debito pari all'IRES compensata a livello di gruppo. Tali crediti/debiti sono esposti in questa categoria.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le Società Controllate al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Società Controllate | Altri proventi | Proventi finanziari |
Costi operativi | Altri costi | Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Capannoni S.r.l. | 14 | 59 | - | 771 | 110 |
| De Nora Italy S.r.l. | 8.111 | 2.770 | 4 | 525 | 30 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 416 | - | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. | 7.464 | - | 136 | - | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 18.262 | 195 | 396 | 87 | - |
| De Nora do Brasil Ltda | 1.370 | 231 | - | 2 | - |
| De Nora India Ltd | 685 | - | - | - | - |
| De Nora Tech.Inc. | 27.023 | 838 | 15 | 3.406 | - |
| Oronzio De Nora International BV | - | 14.900 | - | - | - |
| De Nora Permelec Ltd | 7.976 | - | 18 | 2.187 | - |
| De Nora Holding (UK) Limited | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. |
996 | 188 | - | 115 | - |
| De Nora Water Technologies, lnc. - Abu Dhabi Branch |
65 | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited |
602 | 3 | - | - | - |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 161 | - | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 6 | 745 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd. |
- | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. |
8 | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC |
3.032 | - | - | 221 | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
854 | - | - | - | - |
| De Nora Neptune, LLC | - | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC |
327 | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE | 269 | 4 | - | - | - |
| De Nora UV Technologies LLC | - | - | - | - | - |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
411 | - | - | - | - |
| De Nora ISIA S.r.l. | 136 | - | - | - | - |
| Totale Società Controllate | 78.188 | 19.933 | 569 | 7.314 | 140 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società Controllate | Altri proventi | Proventi finanziari |
Costi operativi | Altri costi | Oneri finanziari |
|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 16 | 52 | - | 627 | 114 | |
| De Nora Italy S.r.l. | 4.764 | 2.155 | 6 | 572 | 36 | |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 404 | - | - | - | - | |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. | 6.104 | - | 7 | 60 | - | |
| De Nora Deutschland GmbH | 11.610 | 102 | 93 | 46 | 14 | |
| De Nora do Brasil Ltda | 1.056 | - | 1 | - | - | |
| De Nora India Ltd | 493 | - | - | - | - | |
| De Nora Tech.Inc. | 17.806 | 213 | 9 | 2.767 | - | |
| Oronzio De Nora International BV | - | 14.800 | - | - | - | |
| De Nora Permelec Ltd | 6.094 | - | 171 | 2.536 | - | |
| De Nora Holding (UK) Limited | - | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. |
1.553 | 243 | - | 50 | - | |
| De Nora Water Technologies, lnc. - Abu Dhabi Branch |
126 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited |
220 | - | - | 85 | - | |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 142 | - | - | - | - | |
| De Nora Holdings US, Inc. | 14 | 885 | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd. |
- | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. |
17 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies, LLC |
2.432 | - | - | 199 | - | |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
410 | - | - | - | - | |
| De Nora Neptune, LLC | - | - | - | - | - | |
| De Nora Marine Technologies, LLC |
161 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies FZE | 110 | - | - | - | - | |
| De Nora UV Technologies LLC | 446 | - | - | - | - | |
| De Nora ISIA S.r.l. | 179 | - | - | - | - | |
| Totale Società Controllate | 54.157 | 18.450 | 287 | 6.942 | 164 |
Gli altri proventi sono pari a Euro 78.188 migliaia, (Euro 54.157 nel 2021). Gli altri proventi sono principalmente riconducibili a: (i) riaddebiti intercompany che includono i proventi per i servizi prestati dalle funzioni corporate per Euro 19.624 migliaia, (Euro 16.412 migliaia nel 2021), e per le licenze di utilizzo della proprietà intellettuale, marchi e know-how per Euro 50.755 migliaia (Euro 33.158 migliaia nel 2021); e (ii) proventi diversi che includono prevalentemente riaddebiti di spese.
I proventi finanziari, pari a Euro 19.933 migliaia, (Euro 18.450 migliaia nel 2021), si riferiscono principalmente a:
(i) dividendi incassati dalla società Oronzio De Nora International BV per Euro 14.900 migliaia, e dalla società De Nora Italy S.r.l. per Euro 2.770 migliaia;
(ii) interessi attivi sui finanziamenti; tali interessi attivi sono relativi a rapporti con De Nora Holdings US, Inc., De Nora Tech LLC, De Nora Water Technologies
FZE, De Nora Water Technologies UK Services Limited;
(iii) interessi attivi su rapporti di cash pooling; tali interessi attivi sono relativi a rapporti con De Nora Water Technologies Italy S.r.l.
I costi operativi, pari a Euro 569 migliaia, (Euro 287 migliaia nel 2021), si riferiscono principalmente alla fornitura di materiali utilizzati dalla Società in ambito R&D.
Gli altri costi, pari a Euro 7.314 migliaia (Euro 6.942 migliaia nel 2021), si riferiscono principalmente a: servizi per attività R&D connessi allo sviluppo della proprietà intellettuale prestati da De Nora Permelec Ltd e De Nora Tech. LLC, costi per servizi amministrativi prestati da De Nora Italy S.r.l. (quali tenuta della contabilità generale, supporto negli adempimenti fiscali, procurement, amministrazione del personale, ecc.), e costi per utenze, spese condominiali e manutenzione ordinaria relativi agli immobili concessi in locazione dalla Capannoni S.r.l.
Gli oneri finanziari, pari a Euro 140 migliaia (Euro 164 migliaia nel 2021), si riferiscono a: (i) debiti per leasing relativi all'affitto della sede amministrativa e dei laboratori R&D verso la società
Capannoni S.r.l. pari a Euro 110 migliaia e (ii) dal cash pooling riferito ai sopra citati finanziamenti verso De Nora Italy S.r.l. pari a Euro 30 migliaia.
I rapporti con le Società Collegate sono principalmente relativi a proventi per prestazioni di servizi per ricerca e sviluppo per Euro 55 migliaia (25 migliaia nel 2021).
I rapporti con le Altre Parti Correlate sono principalmente relativi a:
Di seguito viene riportato l'elenco delle società partecipate direttamente o indirettamente:
| Denominazione | Sede legale | ||
|---|---|---|---|
| Società partecipate direttamente: | |||
| Capannoni S.r.l. | Italia | ||
| De Nora Italy S.r.l. | Italia | ||
| Oronzio De Nora International BV | Olanda | ||
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd | Cina | ||
| De Nora do Brasil Ltda | Brasile | ||
| De Nora Holding UK Ltd. | Inghilterra | ||
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | Italia | ||
| De Nora ISIA S.r.l. | Italia | ||
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | Italia | ||
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA | Germania | ||
| Società partecipate indirettamente: | |||
| De Nora Deutschland GmbH | Germania | ||
| De Nora India Ltd - INDIA | India | ||
| De Nora Tech LLC | Usa | ||
| De Nora Permelec Ltd | Giappone | ||
| De Nora Hong Kong Limited | Hong Kong | ||
| De Nora China - Jinan Co Ltd | Cina | ||
| De Nora Glory (Shanghai) Co., Ltd | Cina | ||
| De Nora Water Technologies UK Services Ltd. | Inghilterra | ||
| De Nora Holding US Inc. | Usa | ||
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd | Cina | ||
| De Nora Water Technologies LLC | Usa | ||
| De Nora Marine Technologies LLC | Usa | ||
| De Nora Water Technologies Ltd. | Inghilterra | ||
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Ltd | Cina | ||
| De Nora Neptune LLC | Usa | ||
| De Nora Water Technologies FZE | Dubai | ||
| Capannoni USA LLC | Usa | ||
| thyssenkrupp nucera Italy S.r.l. | Italia | ||
| thyssenkrupp nucera Japan Ltd. | Giappone | ||
| thyssenkrupp Uhde Chlorine Engineers (Shanghai) Co., Ltd. |
Cina | ||
| thyssenkrupp nucera USA Inc. | Usa | ||
| thyssenKrupp nucera Australia Pty. | Australia | ||
| tk nucera Management AG | Germania |
Ai sensi dell'art. 38 D. Lgs. 127/91 si evidenzia che l'ammontare dei compensi agli Amministratori e Sindaci della società Industrie De Nora S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni risulta così dettagliato:
— emolumenti ai membri del Consiglio
di amministrazione e dei Comitati di Vigilanza: Euro 819 migliaia nel 2022 (rispetto agli Euro 675 migliaia nel 2021);
Non si rilevano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
La legge 4 agosto 2017, n. 124 recante "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", entrata in vigore in data 29 agosto 2017, si propone di garantire una maggiore trasparenza nel sistema delle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti.
Nel corso dell'esercizio, la Società non ha ricevuto sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di cui alla L. 124/2017, art. 1, comma 25.
Si propone all'assemblea dei soci la destinazione dell'utile di esercizio risultante dal bilancio di Euro 11.814.300 a Riserva Legale per Euro 296.296, e la restante parte risulta disponibile per la distribuzione di dividendi. Si propone la distribuzione di dividendi per 24.000.000 attingendo per la quota eccedente il risultato di esercizio dalla riserva utili a nuovo.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà
I sottoscritti Paolo Enrico Dellachà e Matteo Lodrini in qualità rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Industrie De Nora S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che:
Il bilancio di esercizio aI 31 dicembre 2022:
Paolo Enrico Dellachà
Chief Executive Officer
Matteo Lodrini
Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari


| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| aspetti chiave | |





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