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Il Sole 24 Ore

Management Reports May 14, 2025

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Management Reports

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Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Indice

Relazione degli amministratori al 31
marzo 2025
4
Composizione degli Organi sociali 4
Struttura del Gruppo 24 ORE al 31 marzo
2025
6
Gruppo 24 ORE al 31
marzo 2025
-
dati e informazioni di sintesi
7
Fatti di rilievo del primo trimestre
2025
11
Contesto di mercato 11
Relazione sull'andamento delle aree di attività 12
Commento ai risultati economico finanziari 26
Principali rischi e incertezze 33
Altre informazioni 52
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 marzo 2025 59
Evoluzione prevedibile della gestione 61

Bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025

Prospetti contabili consolidati 63
Note illustrative 69
1. Informazioni generali 69
2. Forma, contenuto e principi contabili internazionali 70
3. Schemi di bilancio 71
4. Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima 73
5. Strumenti finanziari e gestione dei rischi 76
6. Principali cause di incertezze nelle stime 82
7. Area di consolidamento 83
8. Note illustrative ai prospetti di bilancio 84
9. Informativa di settore 105
10. Altre informazioni 109

Valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale 115
Evoluzione prevedibile della gestione 116
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob n.
11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 117

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Composizione degli Organi sociali

Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale de Il Sole 24 ORE S.p.A. (la "Società") sono stati eletti dall'Assemblea ordinaria in data 30 aprile 2025.

Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale rimarranno in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio 2027.

Consiglio di Amministrazione

Presidente Maria Carmela COLAIACOVO
Amministratore Delegato Federico SILVESTRI
Consiglieri Franca BRUSCO1
Martina CECCHI
Sergio Gianfranco Luigi Maria
DOMPÉ
Luca DONDI dall'OROLOGIO1
Gaia GRICCIOLI1
Secondina Giulia RAVERA1
Maurizio STIRPE
Paolo SCUDIERI
Francesco SOMMA

Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate

Presidente Franca BRUSCO
Membri Gaia GRICCIOLI
Secondina Giulia RAVERA

Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

Presidente Gaia GRICCIOLI
Membri Franca BRUSCO
Maurizio STIRPE

1 Consigliere indipendente

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Comitato sul rispetto della Missione Editoriale del Gruppo 24 ORE

Presidente Francesco SOMMA
Membri Maurizio STIRPE
Martina CECCHI

Comitato ESG e Innovazione Tecnologica

Presidente Secondina Giulia RAVERA
Membri Paolo SCUDIERI
Luca DONDI
dall'OROLOGIO

Collegio Sindacale

Sindaci effettivi Matteo TIEZZI

Presidente Vittorio SALVADORI DI WIESENHOFF

Sabrina PUGLIESE

Sindaci supplenti Roberto MENEGAZZI

Vanja ROMANO

Rappresentante comune degli azionisti di categoria speciale

Marco PEDRETTI

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari

Elisabetta FLOCCARI

Responsabile Internal Audit Deloitte & Touche, nella persona della Partner Beatrice CASSINARI 2

Società di revisione Forvis Mazars S.p.A.

2 Nominata dal Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2025

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

STRUTTURA DEL GRUPPO 24 ORE AL 31 MARZO 2025

Società consolidata integralmente

Società collegata consolidata con il metodo del patrimonio netto

GRUPPO 24 ORE AL 31 MARZO 2025 – DATI E INFORMAZIONI DI SINTESI

Profilo del Gruppo

Il Gruppo 24 ORE è il principale gruppo editoriale multimediale attivo in Italia nel mercato dell'informazione economico-finanziaria, professionale e culturale, con una offerta rivolta al pubblico, alle categorie professionali, alle imprese e alle istituzioni finanziarie.

Attraverso i propri media diversificati il Gruppo si propone di avere un impatto significativo sulla cultura e sulle dinamiche sociali del paese: fulcro della discussione pubblica, intende fornire una piattaforma per l'analisi, la riflessione e il dibattito su una vasta gamma di argomenti, dalle questioni economiche e finanziarie alla cultura, dagli aspetti sociali al cambiamento climatico e all'innovazione. Fondato su una storia di 160 anni, il Gruppo si impegna a promuovere la trasparenza, l'efficienza e l'apertura dei mercati attraverso un giornalismo indipendente e di qualità.

L'offerta informativa de Il Sole 24 ORE, quotidiano leader nell'informazione economica, finanziaria e normativa, è integrata con l'agenzia di stampa Radiocor Plus (leader italiana nell'informazione finanziaria), il portale www.ilsole24ore.com e l'emittente radiofonica news & talk Radio 24.

Il mercato di riferimento pubblicitario del Gruppo è costituito dalla raccolta sui mezzi stampa (esclusa pubblicità locale), radio e digital.

Nei servizi ai professionisti e alle imprese il Gruppo occupa una posizione di leadership a proprietà interamente italiana, con un'offerta integrata di prodotti e servizi editoriali con l'obiettivo di soddisfare le esigenze di aggiornamento e approfondimento di professionisti, imprese e pubblica amministrazione su tematiche fiscali, giuridico-normative ed economico-finanziarie. Il Gruppo è inoltre presente sul mercato software con prodotti focalizzati alla clientela professionale.

Il Gruppo 24 ORE vanta inoltre una presenza importante nell'organizzazione di mostre e appuntamenti culturali realizzati attraverso la società 24 ORE Cultura S.r.l., uno dei principali player del mercato che, con vent'anni di esperienza e oltre 200 grandi mostre prodotte, può vantare una consolidata rete di relazioni con le principali istituzioni in Italia e nel mondo.

Il Gruppo opera poi nella gestione e nell'organizzazione, promozione e vendita, sia in Italia che all'estero, di conferenze, eventi e meeting, anche in collaborazione con enti pubblici e privati attraverso la società Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l..

Nel mese di settembre 2022, il Gruppo 24 ORE è rientrato nel business della formazione, in particolare anche attraverso la partnership con il Gruppo Multiversity, con l'attività di organizzazione, gestione, promozione e vendita di una proposta formativa di qualità nelle diverse tipologie di prodotto e format.

Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE

Nell'orizzonte di previsione per il 2025, l'economia italiana è attesa risentire della debolezza della domanda interna, in particolare dal lato dell'offerta. Il quadro internazionale continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Nel primo trimestre 2025 l'economia italiana registra una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2024. La variazione acquisita per il 2025 è pari a +0,4% (fonte: Istat – Stima preliminare del PIL 1° trimestre 2025 – 30 aprile 2025).

Il Gruppo 24 ORE, registra una flessione dei ricavi (-5,6%) principalmente ascrivibile all'area Cultura e all'area Publishing&Digital e chiude il primo trimestre 2025 con un margine operativo lordo positivo e un risultato netto negativo di 4,2 milioni di euro.

Di seguito i principali dati economico-patrimoniali e finanziari del Gruppo 24 ORE al 31 marzo 2025 derivati dal bilancio consolidato e comparati con i risultati del primo trimestre 2024:

PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO 24 ORE
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024
Dati economici
Ricavi 46.986 49.790
Margine operativo lordo (EBITDA) 100 3.786
Risultato operativo (EBIT) (3.816) (19)
Risultato ante imposte (4.296) (687)
Risultato netto (4.195) (469)
31.03.2025 31.12.2024
Dati patrimoniali
Attività non correnti 88.714 92.022
Attività correnti 155.168 151.593
Totale attività 243.882 243.615
Patrimonio netto di gruppo 28.459 32.453
Patrimonio netto di terzi - -
Totale Patrimonio netto 28.459 32.453
Passività non correnti 90.867 93.295
Passività correnti 124.555 117.868
Totale passività 215.423 211.162
Totale patrimonio netto e passività 243.882 243.615
Posizione finanziaria netta (3.144) (6.458)

Nel primo trimestre 2025 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 47,0 milioni di euro (49,8 milioni di euro nel primo trimestre 2024) in diminuzione di 2,8 milioni di euro (-5,6%) rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

Il margine operativo lordo (ebitda) al 31 marzo 2025 è positivo per 0,1 milioni di euro (0,2% in termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con un ebitda del primo trimestre 2024 positivo per 3,8 milioni di euro (7,6% in termini di incidenza sui ricavi). L'ebitda recepisce costi complessivi in diminuzione di 0,3 rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, minori proventi operativi per 1,2 milioni di euro e ricavi in diminuzione per 2,8 milioni di euro.

Il Gruppo 24 ORE chiude il primo trimestre 2025 con un ebit negativo pari a 3,8 milioni di euro e un risultato netto negativo pari a 4,2 milioni di euro. Il patrimonio netto è pari a 28,5 milioni di euro, in diminuzione di 4,0 milioni di euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, in cui ammontava a 32,5 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 è negativa per 3,1 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2024 negativo per 6,5 milioni di euro, in miglioramento di 3,3 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita ai flussi di cassa dell'attività operativa.

Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE al netto di oneri e proventi non ricorrenti

Di seguito i principali dati economico patrimoniali e finanziari del Gruppo del primo trimestre 2025, al netto degli oneri e proventi non ricorrenti:

PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI AL NETTO DI ONERI E PROVENTI NON RICORRENTI
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024
Ricavi 46.986 49.790
EBITDA al di netto oneri e proventi non ricorrenti 25 3.786
EBIT al netto di oneri e proventi non ricorrenti (3.890) (19)
Risultato ante imposte al netto di oneri e proventi non ricorrenti (4.370) (687)
Risultato netto al netto di oneri e proventi non ricorrenti (4.269) (469)

Il margine operativo lordo (ebitda) al netto di oneri e proventi non ricorrenti al 31 marzo 2025 è positivo per 25 mila euro e si confronta con un valore positivo di 3,8 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Nel periodo sono stati iscritti proventi non ricorrenti per complessivi 0,1 milioni di euro relativi alla quota attribuibile al periodo del contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2022 dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa, nonché dalle emittenti televisive e radiofoniche.

Fatti di rilievo del primo trimestre 2025

Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti nel primo trimestre 2025.

Contesto di mercato

Il quadro internazionale continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dei rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Nel primo trimestre 2025 l'economia italiana registra una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2024. La variazione acquisita per il 2025 è pari a +0,4% (fonte: Istat – Stima preliminare del PIL 1° trimestre 2025 – 30 aprile 2025).

I dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano nel primo trimestre 2025 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali del -5,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un calo delle diffusioni della versione cartacea del -7,8% e della diffusione digitale del -1,1% (fonte: elaborazione dati ADS gennaio – marzo 2025).

I dati di ascolto del mezzo radiofonico nel II semestre del 2024 registrano un totale di 34.883.000 ascoltatori nel giorno medio, in contrazione del -3,1% rispetto allo stesso periodo. Mentre il dato anno segna 35.077.000 in calo del -3,5% rispetto al dato anno 2023 (fonte: RadioTER 2024 II Sem e anno).

Nel periodo gennaio - febbraio 2025 il mercato pubblicitario di riferimento mostra un andamento sostanzialmente in linea rispetto al pari periodo del 2024 con una variazione del -0,6%, il mercato dei quotidiani netto locale registra il -5,9%, i periodici il -3,2%, la radio il +6,1% e il digital il -2,6% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024).

Per il settore dell'editoria professionale nel 2025 è prevista una crescita del +1,6% del giro d'affari nazionale, per effetto della minor spinta delle riforme già avviate, mentre rimarrà elevato lo stimolo alla digitalizzazione.

Relativamente ai diversi segmenti, si attende una tendenza in crescita per l'editoria fiscale e per l'editoria giuridica. Sul fronte dei supporti, nel 2025 continuerà a svilupparsi l'editoria elettronica, mentre si ridurrà la pubblicazione di libri e riviste periodiche e si manterrà positivo l'andamento per i software gestionali, che vedranno una maggiore integrazione con le piattaforme editoriali online (fonte: "Rapporto Databank Editoria Professionale"– Cerved S.p.A, dicembre 2024).

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLE AREE DI ATTIVITÀ

Nel prospetto che segue sono riportati i dati essenziali del Gruppo suddivisi per area di attività, con evidenza di ebitda ed ebit come descritto nei paragrafi successivi.

CONTO ECONOMICO PER AREE DI ATTIVITÀ
SETTORE
(valori in migliaia di euro)
Ricavi
vs. terzi
Ricavi
Intersettori
Tot. Ricavi EBITDA Ammortamenti Plus/minu-sva
lenze
EBIT
PUBLISHING & DIGITAL
1° trimestre 2025 13.395 8.114 21.509 (1.127) (767) 0 (1.894)
1° trimestre 2024 14.368 8.723 23.091 197 (844) - (647)
SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE
1° trimestre 2025 14.123 159 14.282 3.693 (353) 0 3.340
1° trimestre 2024 14.193 146 14.339 4.652 (325) - 4.327
RADIO
1° trimestre 2025 63 3.770 3.833 (290) (604) 4 (890)
1° trimestre 2024 70 3.482 3.553 (42) (568) - (610)
24 ORE SYSTEM
1° trimestre 2025 16.335 (515) 15.820 (151) (8) 0 (159)
1° trimestre 2024 16.573 (263) 16.310 (179) (7) - (186)
EVENTI
1° trimestre 2025 113 569 682 (297) (17) - (314)
1° trimestre 2024 366 292 658 (360) (9) - (369)
CULTURA
1° trimestre 2025 2.956 180 3.137 (520) (122) - (642)
1° trimestre 2024 4.218 198 4.415 (269) (117) - (386)
CORPORATE E SERVIZI CENTRALIZZATI
1° trimestre 2025 0 - 0 (1.209) (2.048) 0 (3.257)
1° trimestre 2024 2 - 2 (214) (1.934) 0 (2.148)
CONSOLIDATO
1° trimestre 2025 46.986 100 (3.919) 4 (3.816)
1° trimestre 2024 49.790 3.786 (3.804) 0 (19)

Publishing & Digital

Publishing & Digital è l'area di business cui fanno capo il quotidiano Il Sole 24 ORE, i prodotti digitali collegati al quotidiano, i prodotti allegati al quotidiano, i periodici, i collaterali, il sito e l'Agenzia di stampa Radiocor Plus.

RISULTATI DELL'AREA PUBLISHING & DIGITAL
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024 variazione %
Ricavi diffusionali/altro 13.463 14.439 -6,8%
Ricavi pubblicitari 8.046 8.652 -7,0%
Ricavi 21.509 23.091 -6,8%
Margine operativo lordo (EBITDA) (1.127) 197 -672,7%
EBITDA Margin % -5,2% 0,9% -6,1 p.p.
Risultato operativo (EBIT) (1.894) (647) -192,6%

Andamento del mercato

I dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per i primi tre mesi del 2025 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali del -5,2% rispetto al pari periodo del 2024, con un calo delle diffusioni della versione cartacea del -7,8% e della diffusione digitale del -1,1% (fonte: elaborazione dati ADS gennaio – marzo 2025).

Andamento dell'Area

L'area Publishing & Digital chiude il primo trimestre 2025 con ricavi pari a 21,5 milioni di euro, in diminuzione del 6,8% rispetto al pari periodo del precedente esercizio.

I ricavi diffusionali e altro ammontano complessivamente a 13,5 milioni di euro in diminuzione (-6,8%) rispetto al primo trimestre 2024.

I ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) sono in diminuzione di 0,8 milioni di euro (-8,0%) rispetto al primo trimestre 2024, in cui erano pari a 9,5 milioni di euro. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 4,1 milioni di euro (-12,4% verso il pari periodo del precedente esercizio), mentre i ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 4,7 milioni di euro (-3,8% rispetto al primo trimestre del 2024).

Per quanto riguarda i dati della diffusione e delle copie vendute de Il Sole 24 ORE, si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico".

I ricavi pubblicitari ammontano a 8,0 milioni di euro, in diminuzione di 0,6 milioni di euro (-7,0%) rispetto allo stesso periodo del 2024.

L'Agenzia Radiocor Plus registra nel periodo ricavi pari a 2,2 milioni di euro, in crescita di 0,2 milioni di euro (+8,3%) rispetto al primo trimestre 2024.

Nei primi tre mesi del 2025 la proposta editoriale del quotidiano Il Sole 24 ORE per i lettori è stata arricchita con numerose iniziative ed appuntamenti in edicola:

  • gli appuntamenti con focus di Norme e Tributi, per complessivi nove titoli, con approfondimenti sulle maggiori novità normative spiegate dalla redazione di Norme & Tributi;
  • le guide Instant, per un totale di due titoli, Guida Pensioni e Bonus Casa.

L'approfondimento specializzato passa anche attraverso l'analisi dei settori, con la pubblicazione dei Rapporti, undici uscite nei primi tre mesi dell'anno, tra cui Moda Uomo e Donna con distribuzione speciale alle Sfilate, Design, e le iniziative con il partner Statista, Stelle del Sud e Leader della Diversity, alla sua prima edizione. Tutti i risultati delle indagini con il partner Statista sono stati pubblicati anche su pagine Lab24 dedicate.

L'offerta informativa de Il Sole 24 ORE è completata infine dai Rapporti Locali (Nordovest, Nordest, Lombardia, Centro e Sud) che, ogni venerdì, raccontano l'economia del territorio attraverso inchieste, storie d'impresa e interviste ai protagonisti, e da Enigmistica24, che in occasione dei 160 anni del quotidiano inaugura una rubrica di quiz dedicati.

Molte le iniziative anche sulla linea dei libri e collaterali, che vede libri editi da Il Sole 24 ORE scritti da giornalisti e collaboratori, con una distribuzione attraverso canale edicola, libreria e store digitali, accanto a proposte selezionate da editori terzi, in un'ottica di allargamento del target di riferimento, destinate al solo canale edicola.

Nei primi tre mesi del 2025, le iniziative si sono articolate in:

  • quattro uscite per i libri editi da Il Sole 24 ORE: "Il Giudice e l'Impresa" di Giovanni Maria Flick; "Eroine Della Libertà" di Elisabetta Fiorito in occasione del Giorno della Memoria; "Oltre lo stipendio" di Claudio Pinna e Ciriaco Serluca; "Sex & The Economy" di Silvia Martelli, tratto dall'omonima inchiesta podcast medaglia di bronzo nella 14esima edizione dei Lovie Awards nella categoria Documentari.
  • Otto titoli da editori terzi: "Il cibo buono" e "Il goloso mangiar sano" dedicati all'alimentazione, "Una stanza tutta per sé" di Virginia Woolf in occasione dell'8 marzo, "Nudge", bestsellerin ambito di economia comportamentale, "Potatura facile" e, per i più piccoli, "La stella di Andra e Tati" in occasione del Giorno della Memoria, "Le Mie Prime Storie Della Buonanotte" e "Le Mie Fiabe Di Andersen".

Sempre per i bambini, nel corso dei primi mesi del 2025 sono inoltre state veicolate in edicola ulteriori tre uscite della linea Quid+.

La vivacità editoriale sul fronte dei libri si esprime anche attraverso un ricco palinsesto di appuntamenti con 30 presentazioni nel corso dei primi tre mesi del 2025 e un appuntamento di rilievo: dal 21 al 23 marzo 2025, Il Sole 24 ORE è stato protagonista per la prima volta a BookPride Milano con un programma di presentazioni e incontri con autori e autrici nel calendario ufficiale della manifestazione e uno stand dedicato alla vendita.

Il 5 febbraio 2025 si è svolto l'evento Telefisco, il consueto appuntamento storico con i lettori de Il Sole 24 ORE dedicato a tutte le novità normative della Manovra, rivolto ai commercialisti e diffuso sul territorio nazionale, che per la 34° edizione affianca il format in presenza a quello digitale, e con una modalità di accesso pensata per rispondere a tutte le esigenze degli utenti attraverso due formule: base, con la diretta gratuita e i crediti formativi e plus, con in più la differita e la dispensa digitale e con ulteriori webinar inclusi.

Il 26 marzo 2025 si è tenuta la 26° edizione del Premio Alto Rendimento. La premiazione, in streaming online, ha dato modo ai vincitori di raccontare attraverso contributi video le strategie alla base del loro successo, è stata preceduta da una tavola rotonda sul tema "Le nuove frontiere dei Pir".

Nei primi tre mesi del 2025 sono stati definiti sedici rapporti di media partnership con partner esterni che variano tra aziende private, Confindustrie locali, enti ed istituzioni che, oltre alla definizione di specifici accordi commerciali, hanno reso disponibili contenuti esclusivi per le Redazioni.

Per rafforzare la penetrazione e l'engagement sul target di donne e giovani, sono proseguite una serie di iniziative specifiche. In particolare, in occasione dell'8 marzo, Il Sole 24 ORE ha proposto un palinsesto

editoriale integrato per la community di lettrici e utenti de Il Sole 24 ORE con un quartino dal titolo "Il potere delle donne" e un dossier online, un libro e una offerta di abbonamento riservata, il tutto comunicato attraverso una campagna di branding. Con lo stesso spirito, il 19 marzo, in occasione della Festa del Papà, è stato realizzato un approfondimento editoriale di 4 pagine dal titolo "Il mondo del papà".

Infine, in occasione dell'anniversario dei 160 anni del Sole 24 Ore, sono state avviate una serie di iniziative dedicate che proseguono per tutto il corso del 2025 fino a culminare nella celebrazione che avverrà nel mese di novembre. In particolare, a febbraio 2025 è partita l'iniziativa "Diventa Opinion Reader", una call to action rivolta ai lettori che confluirà nella prima campagna partecipata del Sole 24 Ore. Sul sito dedicato Ilsole24ore.com/opinionreader le lettrici e i lettori sono invitati a sottoporre la propria candidatura inviando un contributo di massimo 160 caratteri per raccontare la propria relazione con Il Sole 24 ORE. Un ricordo, un momento speciale legato alla relazione con il giornale o al ruolo che ha o ha avuto nella propria vita professionale e personale o, più in generale, nella propria comunità. In occasione del ventesimo Festival dell'Economia di Trento verrà presentata ufficialmente la grande campagna di comunicazione celebrativa dei 160 anni de Il Sole 24 ORE, Opinion Reader, nella quale i protagonisti saranno proprio i volti e le testimonianze di 8 lettori-lettrici del quotidiano, selezionati tra tutte le candidature ricevute e poi ritratti in una serie di scatti d'autore.

I ricavi dei magazine di Gruppo (HTSI e 24 Hours) chiudono il primo trimestre 2025 in calo rispetto al pari periodo del precedente esercizio (-7,4%).

HTSI, il mensile dedicato al lusso in collaborazione con Financial Times, ha celebrato nel 2024 i 10 anni di pubblicazione in Italia e come ultima iniziativa di celebrazione è stato presentato a novembre 2024 il primo HTSI Luxury Start-Up Award, per dare visibilità alle start-up che stanno ridefinendo i confini del lusso, unendo innovazione e sostenibilità a una visione proiettata verso il domani. L'iniziativa, in sintonia con l'impegno di HTSI nel raccontare le tendenze più all'avanguardia, ha celebrato le imprese che, con determinazione e spirito pionieristico, stanno trasformando il mondo del lusso, non solo come industria, ma anche come esperienza e valore culturale. Nel mese di febbraio 2025 un prestigioso evento svoltosi a Milano è stata l'occasione per premiare alla presenza della Giuria del Premio e di numerosi invitati e invitate tutte le dieci start-up vincitrici. Ad amplificare la comunicazione una attività di maxi-affissione nel centro di Milano.

Nel periodo gennaio-marzo 2025 il portale www.ilsole24ore.com registra una media giornaliera di 998 mila browser unici, in lieve diminuzione dello 0,9% rispetto alla media dei primi tre mesi 2024. In crescita il dato delle visualizzazioni di pagina, +2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a testimonianza di una maggiore profondità di visita (fonte: Mapp Intelligence, già Webtrekk).

Nei primi tre mesi del 2025 le visualizzazioni mensili dei video sono state mediamente 16,7 milioni (-2,9% vs 2024) mentre sono in crescita gli ascolti dei podcast, 963.000 ascolti mensili in media, +36,1% rispetto al 2024 (fonte: Mapp Intelligence, Spreaker e Spotify; il dato di marzo è parzialmente frutto di stima in seguito a migrazione della piattaforma di distribuzione).

In relazione ai social network, Il Sole 24 ORE ha superato a marzo 2025 i 5,9 milioni di followers, con una crescita anno su anno di tutte le piattaforme (Whatsapp +79,5%, YouTube +45,1%, TikTok +24,5%, Instagram +11,2%, Linkedin +5,2%, X-Twitter +1,9%, Facebook +0,4%; fonti: Whatsapp, YouTube Analytics, TikTok Analytics, Meta Analytics, Linkedin Analytics, Twitter Analytics).

Il Sole 24 ORE si riconferma primo editore per numero di follower su Linkedin, con la newsletter nativa Management 24 che ha raggiunto a marzo 2025 i 437 mila iscritti.

Prosegue nei primi tre mesi del 2025 la pubblicazione di nuovi podcast: "Mandela" di Paolo Colombo per la serie History Telling, "Elon, uno nessuno cento Musk" dedicato alla controversa figura dell'imprenditore al centro della cronaca economica e politica, "Squali" che racconta i casi di frodi finanziarie più clamorosi, "La Crepa", podcast d'inchiesta realizzato sul campo dagli inviati de Il sole 24 ORE e Radio 24. Inoltre,

nel mese di marzo viene pubblicata la prima delle puntate speciali riservate agli abbonati di "Market Mover", podcast daily dedicato all'attualità finanziaria.

Prosegue anche il rafforzamento dell'offerta video tra cui nuove rubriche settimanali come "Salute24", la serie "No Tu No" dedicata al Sistema Sanitario Nazionale, "Lavoro24", "Immobili24".

A completamento del set di newsletter dedicate alla geopolitica e all'economia globale, viene lanciata a marzo la newsletter Asia24, che si aggiunge ad Africa24, America24, Europa24.

Pubblicati anche nuovi Lab24 tra cui quelli dedicati al Giorno della Memoria, alle elezioni USA con focus sull'elezione di Donald Trump, ai Supercomputer e ai protagonisti della Tech Economy a partire da Elon Musk, protagonista di un nuovo podcast a lui dedicato.

Nei primi tre mesi del 2025 è proseguito il percorso di rafforzamento della proposta di offerta di contenuto e abbonamento legata al sito e al quotidiano con la continua sperimentazione di proposte di abbonamento dedicate, attraverso l'utilizzo di tecnologie di gestione dinamica. È stata inoltre lanciata una offerta back to work, sostenuta con una campagna di comunicazione digital e social.

Infine, l'11 febbraio 2025 in occasione della Giornata Mondiale del Malato è stato lanciato 24Ore Salute, la nuova piattaforma multimediale e crossmediale del Gruppo 24 ORE dedicata a salute, medicina, ricerca, sanità e innovazione con l'obiettivo di offrire un nuovo e univoco presidio di riferimento coniugando la profondità dei temi con l'autorevolezza, l'affidabilità e la capacità divulgativa dell'informazione firmata dalle testate di Gruppo. Al centro del progetto il nuovo hub digitale che all'indirizzo 24oresalute.com raccoglie tutti i contenuti più rilevanti in ambito salute e sanità realizzati da Il Sole 24 ORE, Radiocor, Radio 24, 24Ore Podcast, Lab24 e 24 ORE Eventi. Un contenitore esclusivo, un nuovo marchio visivo, l'ampliamento della copertura informativa e la creazione di nuove iniziative tematiche, verso tutte le community di riferimento: i cittadini, mirando, attraverso la divulgazione, a formare «pazienti evoluti» attenti alla prevenzione e alla cura, gli stakeholder e la business community, Imprese e Istituzioni, Associazioni e Fondazioni del terzo settore, Professionisti ed Enti Ospedalieri e di Ricerca medico-scientifica, per offrire un contesto autorevole dove contribuire ad alimentare il dibattito per l'evoluzione e la crescita del sistema sanitario nazionale, pubblico e privato e della ricerca scientifica. A sostenere l'iniziativa, anche una campagna di comunicazione con il claim "La miglior cura è l'informazione" promossa, tra le altre cose, anche attraverso una innovativa operazione below the line, personalizzando le shopper del canale delle farmacie di numerosi punti vendita a presidio del territorio.

Il margine operativo lordo (ebitda) dell'area Publishing & Digital è negativo per 1,1 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo di 0,2 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Le principali variazioni intervenute nel primo trimestre 2025 rispetto al pari periodo del precedente esercizio riguardano:

  • il costo del personale, pari a 11,1 milioni di euro, in aumento di 0,3 milioni di euro (+2,4% rispetto al 2024 quando era pari a 10,8 milioni di euro);
  • i costi diretti, in diminuzione di 0,5 milioni di euro (-5,6%), principalmente in relazione ai minori costi di distribuzione per 0,3 milioni di euro (-11,4%), ai minori costi di materie prime per 0,1 milioni di euro (-8,4%) e minori costi di produzione per 0,1 milioni di euro (-3,4%).

Servizi Professionali e Formazione

L'Area Servizi Professionali e Formazione sviluppa sistemi integrati di prodotto, a contenuto tecnico, normativo, formativo e di networking, rivolti al mondo dei professionisti, delle aziende e della pubblica amministrazione. Gli specifici segmenti di mercato presidiati sono quelli Fiscale, Lavoro, Diritto, Edilizia e Pubblica Amministrazione. Per ognuno di essi vengono realizzati strumenti specialistici integrati tra loro e in grado di soddisfare le esigenze informative, operative, formative, di networking e di visibilità

differenziante dei target di riferimento: banche dati, quotidiani verticali, riviste, libri, servizi internet, soluzioni software, piattaforme di visibilità, piattaforme di certificazione di qualità, soluzioni di continuous learning. Inoltre, a questa divisione fa capo la Formazione.

RISULTATI DELL'AREA SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024 variazione %
Ricavi diffusionali/altro 14.123 14.193 -0,5%
Ricavi pubblicitari 159 146 8,9%
Ricavi 14.282 14.339 -0,4%
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.693 4.652 -20,6%
EBITDA Margin % 25,9% 32,4% -6,6 p.p.
Risultato operativo 3.340 4.327 -22,8%

Andamento del mercato

Le prospettive di evoluzione del settore nel breve termine risentono di una strutturale saturazione del mercato, oltre che del contesto congiunturale sfavorevole. Permangono incognite sociali ed economiche legate alle tensioni internazionali, soprattutto per le crisi militari in Ucraina e Medio Oriente e per le possibili instabilità conseguenti a decisioni assunte dalla nuova Presidenza USA.

Nei prossimi anni per il settore si attende una domanda più dinamica da parte di quei mercati di destinazione maggiormente impattati dall'attuazione del PNRR (sia per le imprese coinvolte nelle attività sia per i professionisti nel ruolo di consulenti). Per il 2025 è prevista una crescita del +1,6% del giro d'affari nazionale, per effetto della minor spinta delle riforme già avviate, mentre rimarrà elevato lo stimolo alla digitalizzazione.

Relativamente ai diversi segmenti, si attende una tendenza in crescita per l'editoria fiscale e per l'editoria giuridica. Sul fronte dei supporti, nel 2025 continuerà a svilupparsi l'editoria elettronica, mentre si ridurrà la pubblicazione di libri e riviste periodiche e si manterrà positivo l'andamento per i software gestionali, che vedranno una maggiore integrazione con le piattaforme editoriali online (fonte: "Rapporto Databank Editoria Professionale"– Cerved S.p.A, dicembre 2024).

Le difficoltà congiunturali degli ultimi anni e l'intensificarsi della concorrenza hanno, peraltro, accresciuto la sensibilità della domanda alla leva prezzo. In questo quadro di riferimento non vanno trascurati anche:

  • il crescente numero di strumenti di informazione gratuita messi a disposizione dei professionisti da istituzioni pubbliche (a titolo esemplificativo Prodigit la banca dati nazionale di giurisprudenza tributaria di merito, promossa dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, la Banca Dati di Merito Pubblica a cura del Ministero della Giustizia contenente tutti i provvedimenti civili - sentenze, decreti, ordinanze - pubblicati a partire dal 1 gennaio 2016 nei Tribunali e Corti d'appello).
  • Le applicazioni di Artificial Intelligence e in particolare la classe di soluzioni degli Intelligent Data Processing che utilizzano algoritmi – su dati strutturati e non – per finalità collegate all'estrazione delle informazioni presenti nei dati stessi e le applicazioni di Intelligenza Artificiale Generativa (Chat-Gpt e altre) che forniscono risposte ai quesiti degli utenti con un linguaggio naturale. Ancora non chiaro l'impatto sul mercato editoriale di tali soluzioni, che evidenziano di release in release un miglioramento di performance a grandi velocità e un'integrazione sempre più spinta con funzionalità tipiche dei software di studio con potenziali effetti rilevanti sia sull'attività delle categorie professionali per noi più strategiche, che sui servizi da esse erogati.

Un'interessante ricerca condotta dall'Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano su un campione significativo di studi di commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro, evidenzia

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

la tendenza ad affiancare alle soluzioni tecnologiche tipiche per l'esercizio delle attività tradizionali di ciascuna professione (software per la gestione della contabilità, per le paghe, per il processo civile telematico) una sempre maggiore consapevolezza e competenza sull'utilizzo della tecnologia basata sull'Intelligenza Artificiale, sebbene con finalità differente da parte delle singole categorie professionali: gli studi di commercialisti, consulenti del lavoro e multidisciplinari polarizzano l'attenzione verso la possibilità di efficientare la compilazione e la redazione di documenti e atti, automatizzando le attività più ripetitive, mentre gli avvocati si concentrano sull'intero processo gestionale degli atti, dalla ricerca attraverso le fonti fino alla redazione (fonte: "Professionisti qualcuno con cui correre"- a cura dell'Osservatorio Professionisti e Innovazione digitale School of Management Politecnico Milano, dicembre 2024).

Profondi cambiamenti riguardano anche le categorie professionali. I redditi medi dei liberi professionisti registrano un incremento particolarmente marcato nel 2022 (+15,7%) e un'ulteriore crescita nel 2023 (+6,2%), tuttavia considerando gli effetti dell'inflazione, i redditi reali mostrano una riduzione dell'8,3% rispetto al 2005 evidenziando un'erosione del potere d'acquisto nel tempo (fonte: "XIV Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata" - Centro Studi Adepp, dicembre 2024).

Nel triennio 2020-2023, i gruppi professionali in cui si riscontra la maggior crescita della redditività sono i geometri (+61,9%), gli ingegneri (+53,1%) e gli architetti (+52,7%). Fra le categorie professionali caratterizzate dalla crescita minore ci sono invece gli avvocati (+11,1%). La crescita diffusa dei redditi non si accompagna sempre ad un incremento del numero di iscritti alle Casse previdenziali: a fianco di gruppi professionali che incrementano notevolmente il volume di adesioni vi sono categorie che sperimentano un calo anche significativo degli iscritti come ragionieri e periti commerciali (-18,8%) e avvocati ( -3,3%, circa 8 mila adesioni in meno rispetto al 2020). Altro dato che si rileva è il progressivo invecchiamento degli iscritti. Cala il numero dei giovani che si iscrivono agli ordini professionali e aumenta la percentuale di professionisti over 60, evidenziando un cambiamento demografico significativo tra gli iscritti. Il fenomeno dei pensionati attivi è una chiara manifestazione dell'affermarsi della 'Silver Economy', che sottolinea il prolungamento della vita lavorativa. Alcune casse registrano percentuali superiori al 50% di pensionati che continuano a lavorare (fonte: "XIV Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata" - Centro Studi Adepp, dicembre 2024).

Anche le differenze di reddito tra le diverse fasce d'età sono rilevanti: i professionisti sotto i 30 anni dichiarano circa un quarto dei redditi dei colleghi tra i 50 e i 60 anni. Inoltre, esiste una disparità di genere persistente, con le donne che guadagnano mediamente meno degli uomini in tutte le fasce d'età.

A livello territoriale si riscontrano significative differenze: nel 2023 i redditi medi dei professionisti del Sud sono inferiori del 46% rispetto al Nord, mentre la differenza tra Centro e Nord è del 19%, con una disparità di genere persistente in tutte le macroaree geografiche (fonte: "XIV Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata" - Centro Studi Adepp, dicembre 2024).

Andamento dell'Area

I ricavi dell'area Servizi Professionali e Formazione nel primo trimestre 2025 sono pari a 14,3 milioni di euro, tendenzialmente in linea (-0,4%) rispetto al pari periodo del 2024.

I ricavi del business dei Servizi professionali sono pari a 13,1 milioni di euro in linea (-0,1%) rispetto al primo trimestre 2024, principalmente per la crescita dei ricavi delle banche dati del +1,1% (+0,1 milioni di euro; da 9,1 a 9,2 milioni di euro), dei quotidiani verticali NT+ del +5,6% e della certificazione ItalyX per 0,1 milioni di euro, che compensa la flessione delle linee prodotto periodici, libri e prodotti edicola del - 25,3% (-0,2 milioni di euro; da 1,0 a 0,7 milioni di euro).

Importante anche il contributo derivante dal rientro nel business della formazione i cui ricavi sono in linea con l'anno precedente, grazie allo sviluppo del catalogo di corsi proposti a contenuto normativo e giornalistico sviluppati internamente all'area e alla partnership in Sole 24 ORE Formazione, avviata con Multiversity in aree diverse da quelle seguite direttamente da Il Sole 24 ORE S.p.A..

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Nel corso del primo trimestre 2025 è proseguito il lavoro di sviluppo e innovazione dell'offerta. Nel periodo il Gruppo 24 ORE ha sviluppato l'implementazione dell'intelligenza artificiale nelle banche dati professionali e, in particolare in quelle di natura fiscale, legale e lavoro, aumentandone in maniera esponenziale le sue performance. La nuova release rilasciata il 5 febbraio in occasione di Telefisco 2025, è dotata di un assistente virtuale basato sull'IA in grado di comprendere il linguaggio naturale e fornire – sempre sotto la guida dei propri esperti - risposte tempestive e precise, grazie all'utilizzo esclusivo della propria base dati, con nuovi livelli di servizio e funzionalità.

In questi primi mesi di vendita oltre 2.000 clienti hanno "adottato" la nuova soluzione AI presente all'interno delle piattaforme TOP e SMART delle banche dati fiscali, lavoro, legale.

Prosegue l'ampliamento della collana Modulo24 e delle Soluzioni Software Valore 24 con l'arricchimento del catalogo prodotti e l'introduzione di nuovi software per professionisti e aziende.

Il margine operativo lordo (ebitda) è pari a 3,7 milioni di euro (25,9% in termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con valore pari a 4,7 milioni di euro del primo trimestre 2024 (32,4% in termini di incidenza sui ricavi).

Radio

L'Area Radio gestisce l'emittente nazionale Radio 24, News & Talk con un format editoriale che prevede l'alternarsi dei giornali radio a programmi di informazione e di intrattenimento.

RISULTATI DELL'AREA RADIO
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024 variazione %
Ricavi diffusionali/altro 111 123 -9,9%
Ricavi pubblicitari 3.723 3.430 8,5%
Ricavi 3.833 3.553 7,9%
Margine operativo lordo (EBITDA) (290) (42) -585,0%
EBITDA Margin % -7,6% -1,2% -6,4 p.p.
Risultato operativo (890) (610) -45,9%

Andamento del mercato

I dati di ascolto più recenti del mezzo radiofonico nel II semestre del 2024 registrano un totale di 34.883.000 ascoltatori nel giorno medio, in contrazione del -3,1% rispetto allo stesso periodo. Mentre il dato anno segna 35.077.000 in calo del -3,5% rispetto al dato anno 2023 (fonte: RadioTER 2024 II Sem e anno).

Nonostante il perdurare di un contesto macroeconomico attendista e prudente, il mercato radio nel 2025 registra una crescita di fatturato del +6,1% rispetto all'anno precedente (fonte: dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024).

Il mercato Radiofonico in termini di volumi, fa segnare un andamento del +10,9% in confronto allo stesso periodo del 2024 (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025 vs 2024; analisi per secondi).

Gli andamenti sul mezzo Radio risultano molto positivi per i settori; Servizi Professionali (+87,2%); Finanza e Assicurazioni (+79,4%); Moto/Veicoli (+78,1%); Tempo Libero (+45,4%). Crescono anche i settori Automobili (+20,2%); Media/Editoria (+18,4%). Negativi di contro gli andamenti dei settori: Abitazione (-19,0%) e Informatica e Fotografia (-11,6%). Questi settori rappresentano oltre i tre quarti della raccolta pubblicitaria di Radio 24 in secondi (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025 vs 2024; analisi per secondi).

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Andamento dell'Area

Nel secondo semestre del 2024 Radio 24 si è attestata su 2.473.000 ascoltatori nel giorno medio, dato in crescita rispetto agli ascolti dello stesso periodo del 2023 (+12,8%). Un andamento in contro tendenza rispetto al mercato con un'audience che raggiunge i livelli record di ascoltatori confermando Radio 24 quale emittente autorevole e dai contenuti originali e tra le più seguite tra le emittenti nazionali. Anche il dato anno risulta molto positivo sfiorando la soglia dei 2,4 milioni (2.391.000) in crescita del +7.0% rispetto al 2023 (fonte: RadioTER 2024, II Sem e anno).

L'area Radio chiude il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 3,8 milioni di euro, in aumento di 0,3 milioni di euro (+7,9%) rispetto al pari periodo del 2024.

I ricavi pubblicitari dello stesso periodo, tramite il mezzo radiofonico ed il sito www.radio24.it, sono pari a 3,7 milioni di euro (+8,5% rispetto al 2024).

In termini di spazi, Radio 24 chiude il periodo gennaio-marzo 2025 con una crescita del +4,6% rispetto al pari periodo 2024 (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025 vs 2024; analisi per secondi). A pesare l'andamento dei settori di particolare rilevanza per Radio 24: Tempo Libero (+176,9%); Finanza/Assicurazioni (+63,4%); Media/Editoria (+54,7%); Servizi Professionali (+12,1%); Abitazione (+11,8%); Automobili (+11,5%). Negativi invece gli andamenti dei settori: Informatica/Fotografia (-28,3%) e Moto/Veicoli (- 1,8%). Tutti questi settori hanno una quota relativa sulla raccolta di Radio24 maggiore o uguale al 5% e nel complesso rappresentano oltre il 75% della raccolta per Radio 24 in secondi segnando il +23,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025 vs 2024; analisi per secondi).

La quota in secondi di Radio 24 rispetto al totale mercato radio è del 7,8% (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025; analisi per secondi).

La piattaforma Radio 24 – 4.0 ha registrato nel periodo gennaio/marzo 2025 un valore medio di pagine viste mese di 9,6 milioni. Il numero di utenti unici raggiunge una media mensile di 1,5 milioni (fonte: Mapp Intelligence – gennaio/ marzo 2025).

La profonda trasformazione strategica avviata nell'ottobre del 2019, che ha visto il sito di Radio 24 evolversi da sito di informazione a hub audio digital (dal quale poter ascoltare la diretta radio e, on demand, i podcast di tutte le trasmissioni andate in onda e i podcast originali creati ad hoc), è proseguita nell'ambito dell'Audio Content Strategy di Gruppo, per approdare nel settembre 2023 alla nuova Piattaforma Radio 24 – 4.0. Una piattaforma digitale audio e video evoluta, unica nel panorama nazionale per la ricchezza dei suoi contenuti, che offre una nuova esperienza di ascolto attivabile e fruibile da qualunque device, in qualunque luogo e in qualsiasi momento, garantendo all'ascoltatore la stessa esperienza d'uso a prescindere dal punto di accesso utilizzato.

Il consolidamento della Piattaforma 4.0 e della sua multicanalità è proseguito anche nel 2024 con il lancio a Ottobre delle App per Smart TV e dispositivi Automotive, e l'On-Air in simulcast sul canale 246 del digitale terrestre. Un percorso strategico che ha visto negli ultimi anni Radio 24 cavalcare le trasformazioni tecnologiche presidiando tutte le nuove modalità di fruizione che rendono evidente l'approccio innovativo del mezzo e permettono di valorizzare al meglio la qualità dei contenuti.

Da gennaio a marzo 2025 le audio stream (download e streaming on demand) dei podcast, fruibili da sito e da app di Radio24 per Mobile, Smart TV, dispositivi Automotive, Smart Speaker Alexa e dalle principali piattaforme terze (Spotify, Apple Podcast, Amazon Music) sono state 25,4 milioni, per una media mensile di 8,4 milioni di download. Marzo 2025 registra il secondo miglior risultato di sempre con 9,1 milioni di ascolti in podcast. (fonti gennaio / marzo2025: Audiometrix per il sito e App, Spotify Metrix per Spotify, Apple Analytics per Apple, Amazon Analytics per Amazon).

I dati del 1° trimestre 2025 confermano il robusto e crescente utilizzo della Piattaforma 4.0 e l'alto gradimento della nuova esperienza di navigazione multicanale da parte degli utenti, oltre ad un solido interesse verso i contenuti podcast di Radio 24.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Il margine operativo lordo (ebitda) dell'Area Radio è negativo per 0,3 milioni di euro e si confronta con un primo trimestre 2024 che presentava un ebitda negativo per 42 mila euro.

24 ORE System – Raccolta pubblicitaria

24 ORE System è la divisione che svolge l'attività di concessionaria di pubblicità dei principali mezzi del Gruppo 24 ORE e di alcuni mezzi di terzi.

RISULTATI DELL'AREA 24ORE SYSTEM
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024 variazione %
Ricavi Gruppo 15.170 15.587 -2,7%
Ricavi Terzi 650 722 -10,0%
Ricavi 15.820 16.310 -3,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) (151) (179) 15,7%
EBITDA Margin % -1,0% -1,1% 0,1 p.p.
Risultato operativo (159) (186) 14,6%

Andamento del mercato

Nel periodo gennaio - febbraio 2025 il mercato di riferimento mostra un andamento sostanzialmente in linea rispetto al pari periodo del 2024 con una variazione del -0,6%. Il mercato dei quotidiani netto locale registra il -5,9%, i periodici il -3,2%, la radio il +6,1% e il digital il -2,6% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024).

Andamento dell'area

Nel periodo gennaio – marzo 2025 24 ORE System chiude con ricavi pari a 15,8 milioni di euro, in contrazione del -3,0% rispetto al pari periodo del 2024.

In ambito pubblicitario, la concessionaria System presidia capillarmente il mercato anche grazie allo sviluppo di iniziative speciali, sempre più riconosciute dalle aziende come efficace veicolo valoriale e strumento di fidelizzazione verso la propria audience.

Il mercato di riferimento dei quotidiani (netto locale) nel periodo gennaio – febbraio 2025 registra il -5,9% (dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024). Il Sole 24 ORE (quotidiano + supplementi) chiude il periodo gennaio-marzo del 2025 a -7,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Per la tipologia commerciale, la testata di Gruppo realizza un risultato del +4,4% mentre sulla stessa tipologia il mercato dei quotidiani nel periodo gennaio-febbraio 2025 cresce del +1,5%. (Fonte: FCP Assostampa gennaio/febbraio 2025 vs 2024; fatturato). Si osserva una contrazione per la tipologia Finanziaria in cui Il Sole 24 ORE è leader di mercato del -3,3%, mentre il mercato nel primo bimestre 2025 si contrae del -11,7% (fonte: FCP Assostampa gennaio/febbraio 2025 vs 2024; fatturato).

Il mercato in termini di spazi è sostanzialmente stabile -0,5% (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025; n. pagine). In questo contesto si registrano andamenti positivi per i seguenti settori: Finanza/Assicurazioni (+38%); Tempo Libero (+31,6%); Enti/Istituzioni (+26,6%); Media/Editoria (+24,2%); Servizi Professionali (+18,4%); Industria/Edilizia/Attività (9,7%). In contrazione i settori: Oggetti Personali (-36,3%) e Abbigliamento (-21,6%). Per il quotidiano Il Sole 24 ORE, questi settori hanno tutti una quota uguale o superiore al 4% e rappresentano oltre i tre quarti della raccolta pubblicitaria complessiva (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025; n. pagine).

Il mercato di riferimento dei magazine evidenzia un calo con un -3,2% nel periodo gennaio – febbraio 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024); i

magazine di Gruppo hanno un andamento in contrazione e chiudono il periodo gennaio-marzo 2025 con un -7,4%. Tra le attività del primo trimestre, merita una particolare menzione l'iniziativa, anche crossmediale, legata al premio HTSI Best Start Up Award avvenuto a febbraio 2025 e il presidio di eventi di settore (Pitti e Milano Fashion Week).

Nel mercato dei periodici nei primi tre mesi dell'anno, in termini di spazi, rispetto al 2024 si registra un calo a doppia cifra pari al -12,8%. In particolare, sui singoli settori si registrano i seguenti andamenti positivi: Servizi Professionali (+6,4%) e Bevande/Alcolici (+0,2%). Tendenze negative per i settori: Abitazione (-13,4%); Oggetti Personali (-9,2%) Abbigliamento (-8,1%). Questi cinque settori rappresentano oltre tre quarti del totale degli spazi raccolti per HTSI e tutti con una quota superiore al 6,5% (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025 vs 2024; n. pagine).

Nonostante il perdurare di un contesto macroeconomico attendista e prudente, il mercato radio nel periodo gennaio-febbraio 2025 registra una crescita del +6,1% rispetto all'anno precedente (fonte: dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024). Nei primi tre mesi del 2025, Radio 24 ha un andamento positivo robusto con il +9,1% rispetto all'anno precedente.

Il mercato Radiofonico in termini di volumi, fa segnare un andamento del +10,9% in confronto allo stesso periodo del 2024 (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025 vs 2024; analisi per secondi).

Gli andamenti sul mezzo Radio risultano molto positivi per i settori; Servizi Professionali (+87,2%); Finanza e Assicurazioni (+79,4%); Moto/Veicoli (+78,1%); Tempo Libero (+45,4%). Crescono anche i settori Automobili (+20,2%); Media/Editoria (+18,4%). Negativi di contro gli andamenti dei settori: Abitazione (-19,0%) e Informatica e Fotografia (-11,6%). Questi settori rappresentano oltre i tre quarti della raccolta pubblicitaria di Radio 24 in secondi (fonte: Nielsen gennaio/marzo 2025 vs 2024; analisi per secondi).

Il mercato digital mostra un andamento negativo nei primi due mesi dell'anno con un -2,6% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024). Nel primo trimestre 2025, la raccolta dell'online della concessionaria System registra nel complesso un dato del -8,6% rispetto al 2024 (al netto della tipologia fondi e della raccolta sulle testate estere); i siti di Gruppo (netto fondi) segnano il -8,8%. Nel mercato digital segnano un andamento positivo i settori: Industria/Edilizia/Attività (+18,1%); Enti/Istituzioni (+15,6%); Finanza/Assicurazioni (+5,2%). Andamento negativo invece per i settori: Automobili (-12,4%); Media/Editoria (-9,7%) e Servizi Professionali (-8,9%) (fonte: FCP Assointernet, analisi per settori gen-feb 2025 vs 2024). Questi sei settori nell'insieme rappresentano poco più dei tre quarti della raccolta totale sui mezzi del Gruppo (netto fondi).

Il margine operativo lordo (ebitda) è negativo per 0,2 milioni di euro tendenzialmente in linea al pari periodo del 2024.

Cultura

L'Area Cultura opera nella gestione e valorizzazione di musei (Mudec), nella produzione e vendita di mostre e servizi collegati (bookshop, ticketing, eventi) oltre che nell'ideazione e pubblicazione di libri e merchandising. Tali attività sono svolte attraverso la società controllata 24 ORE Cultura S.r.l..

RISULTATI DELL'AREA CULTURA
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024 variazione %
Ricavi diffusionali/altro 3.137 4.415 -29,0%
Ricavi 3.137 4.415 -29,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) (520) (269) -93,5%
EBITDA Margin % -16,6% -6,1% -10,5 p.p.
Risultato operativo (642) (386) -66,4%

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Andamento del mercato

Il primo trimestre del 2025 ha evidenziato una ripresa moderata del settore culturale italiano, con segnali positivi in ambiti come il turismo culturale e la fruizione di contenuti digitali. Tuttavia, la crescita continua ad essere contenuta ed influenzata da fattori macroeconomici come l'andamento dei consumi e l'incertezza internazionale. Per una valutazione più completa, sarà fondamentale monitorare l'evoluzione dei dati nei prossimi trimestri e l'impatto delle politiche culturali a livello nazionale e locale.

Per quanto riguarda l'editoria italiana di varia, nei primi tre mesi del 2025, si registra una flessione del 3,4% a copie e del 3,4% a valore rispetto al 2024. Le copie vendute nei primi tre mesi sono state pari, infatti, a 22,7 milioni, le vendite sono state pari a 337,7 milioni di euro (si sono perse 810 mila copie e si sono persi a valore 11,9 milioni di euro rispetto al 2024).

Nel solo mese di marzo si registra un -6,3% a copie e -7,1% a valore rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Le copie sono state pari a 6,8 milioni e le vendite sono state pari a 100,3 milioni di euro (rispetto allo stesso periodo del 2024 si sono perse 454 mila copie e persi 7,7 milioni di euro (fonte: NielsenIQ-GfK Panel Market Libri Italia, presentati dall'ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori (AIE)).

Andamento dell'area

L'area Cultura ha registrato nel primo trimestre 2025 ricavi pari a 3,1 milioni di euro, in calo di 1,3 milioni di euro (-29,0%) rispetto allo stesso periodo del 2024, che registrava ricavi pari a 4,4 milioni di euro, principalmente per il calo dei ricavi da mostre e delle attività collegate al Mudec.

Al Mudec Photo il 17 Gennaio 2025 è stata aperta al pubblico la mostra "The Creation of a Diva", promossa da GUESS, un percorso tra moda, fotografia e video nell'universo estetico del marchio, attraverso le campagne fotografiche e i volti più iconici che hanno contribuito a definirne l'identità del brand. La Mostra si è conclusa il 3 Marzo 2025.

Negli spazi del MUDEC il 16 Febbraio 2025 hanno chiuso al pubblico le mostre "Niki De Saint Phalle" in collaborazione con il Niki Charitable Art Foundation e "Debuffet e l'Art Brut. L'arte degli outsider".

Sempre negli spazi del MUDEC è stata inaugurata il 19 Marzo 2025 la mostra "Dal muralismo alla street art. MUDEC Invasion" visitabile fino al 29 Giugno 2025. La mostra rappresenta il primo progetto di murales artistici commissionato in un museo pubblico, che ha trasformato gli spazi del MUDEC attraverso 10 opere site specific di 10 street artists internazionali.

Sempre il 19 Marzo 2025 è stata inaugurata da parte del Comune di Milano la mostra TRAVELOGUE. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore".

Nello Spazio Agorà del MUDEC continua invece l'istallazione "Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo" dell'artista Adrian Paci.

Nel primo trimestre 2025 le mostre di 24 ORE Cultura realizzate al Mudec hanno registrato 31.836 visitatori, di cui 29.364 paganti, che si confronta con 95.182 visitatori del 2024, di cui paganti 89.352.

La Collezione Permanente del Mudec ha registrato nel primo trimestre 2025 29.948 visitatori non paganti (35.841del primo trimestre del 2024).

Presso Palazzo Reale a Milano, sede partner di 24 ORE Cultura, ha aperto al pubblico il 27 Febbraio 2025 la mostra "Art Déco. Il trionfo della Modernità" visitabile fino al 29 Giugno 2025.

Nella sede della Galleria d'Arte Moderna di Torino, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, il 9 Marzo 2025 ha chiuso la mostra "Berthe Morisot. Pittrice impressionista".

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Infine, nelle sedi del Museo Archeologico di Bologna e del Centro Culturale Altinate- San Gaetano di Padova hanno chiuso al pubblico rispettivamente il 6 Gennaio 2025 la mostra "Martin Parr. Short&Sweet" e il 23 Febbraio 2025 la Mostra "Disney. L'Arte di raccontare storie senza tempo".

Continua la collaborazione con il partner giapponese per il tour della mostra "Banksy e gli street artists" che il 21 gennaio 2025 ha inaugurato la sua seconda tappa al Shibuya Stream Hall di Tokyo e ha chiuso il 23 marzo 2025 finendo il secondo tour della mostra nel paese.

Nel mese di gennaio sono stati finalizzati due accordi con musei partner internazionali. Con il MORE Museum a Gorssel in Olanda è stato chiuso l'accordo per la mostra "Realismi Italiani" programmata per la primavera 2026; con il Museo del Mediterraneo di Stoccolma è stato finalizzato l'accordo per la mostra Tatuaggio. Storie del Mediterraneo programmata per giugno 2025.

Nell'ambito dei servizi di consulenza culturale portati avanti da 24 ORE Cultura, continua la collaborazione tra 24 ORE Cultura e il MAECI - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per l'organizzazione del roadshow "Laboratorio Farnesina. Idee e voci per nuove strategie di promozione culturale e integrata all'estero". Il 6 marzo 2025 è stata realizzata la terza tappa presso la Casa Museo Palazzo Maffei a Verona.

In merito alle sponsorizzazioni, nel primo trimestre 2025, 24 ORE Cultura ha attivato nuove collaborazioni con diversi partner. Lo sponsor Alpitour World – Turisanda1924 sosterrà i progetti di mostra in programma al Mudec per il 2025, un ciclo di conferenze legate al tema del viaggio e un'istallazione dedicata al pubblico del Museo. La partnership con il Cliente continuerà anche sul 2026.Il Cliente Iris Ceramica Group ha invece sponsorizzato la Mostra "Art Déco. Il trionfo della Modernità", sostenuta anche da BPER | Banca Cesare Ponti.

Infine, 24ORE Cultura ha attivato anche una collaborazione con Boero per il sostegno alla Mostra "Dal muralismo alla street art. MUDEC Invasion" sponsorizzata anche da Ford.

Nel primo trimestre 2025, il margine operativo lordo (ebitda) dell'area Cultura è negativo per 0,5 milioni di euro e si confronta con un ebitda negativo per 0,3 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Eventi

L'Area Eventi opera nella gestione e nell'organizzazione, promozione e vendita, sia in Italia che all'estero, di conferenze, eventi e meeting, anche in collaborazione con enti pubblici e privati. Tali attività sono svolte attraverso la società Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. ("24 ORE Eventi").

RISULTATI DELL'AREA EVENTI
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024 variazione %
Ricavi diffusionali/altro 76 85 -10,2%
Ricavi pubblicitari 606 574 5,6%
Ricavi 682 658 3,5%
Margine operativo lordo (EBITDA) (297) (360) 17,5%
EBITDA Margin % -43,5% -54,6% 11,1 p.p.
Risultato operativo (314) (369) 15,0%

Andamento del mercato

Il 2024 ha confermato che il comparto degli eventi ha un andamento positivo molto robusto con una crescita in doppia cifra pari al +16,3%. La crescita del 2024 conferma una crescita per il quarto anno consecutivo. Le stime per il 2024 prevedono che la Industry raggiunga un valore complessivo pari a 1.001 milioni di

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

euro che certificherebbe il recupero rispetto alla fase pre-covid. Il valore, se confermato, rappresenterebbe il risultato più alto degli ultimi 13 anni. (fonte: XX Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia', realizzato annualmente da AstraRicerche per AdcGroup).

In questo ultimo anno gli eventi in presenza restano quelli maggiormente previsti (63%) seguiti da eventi puri digital (18%) e da quelli a modalità ibrida (19%). Queste ultime forme di organizzazione e partecipazione restano apprezzate per i vantaggi che sono in grado di offrire, tra cui l'ampliamento dell'audience raggiungibile ed il contenimento dei costi.

Per il 2025 è prevista una ulteriore crescita anche se più moderata e che nei prossimi due anni porterà il settore ad un valore complessivo di 1.183 milioni di euro. Le innovazioni tecnologiche saranno un elemento di rilevante trasformazione nel corso 2025 per il comparto a livello europeo. Nel 44% dei casi si prevede l'utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale con diverse finalità: dalla comunicazione, alle chatbot, alla creazione di contenuti, per le analisi di engagement e per favorire l'incontro tra ospiti e sponsor (fonte: 2025 Global Meetings and Events Forecast realizzato da Amex).

Andamento dell'area

L'area Eventi chiude il primo trimestre 2025 con ricavi pari a 0,7 milioni di euro in crescita rispetto al pari periodo del 2024 del 3,5%.

In riferimento alle tipologie di format, si evidenzia un forte ritorno agli eventi in presenza con una numerica di pubblico in aumento rispetto all'anno precedente. A palinsesto si alternano eventi ibridi, con partecipazione del pubblico in presenza e da remoto, ma anche solo ed esclusivamente in presenza per favore confronto e momenti di networking.

Sempre più importante l'incidenza degli eventi tailor made, ovvero eventi realizzati su richiesta di un cliente che ne sostiene la realizzazione.

La novità del primo trimestre 2025 è rappresentata proprio dal lancio di un progetto con il cliente Range Rover che si articola attraverso 7 appuntamenti sul territorio e l'organizzazione di un premio dedicato ai temi della leadership.

Tra le altre iniziative del primo trimestre da segnalare:

  • 2 tappe del percorso "Road to Trento", due appuntamenti internazionali a New York e a Parigi in avvicinamento alla prossima edizione del Festival dell'Economia di Trento;
  • "Welfare & Hr Summit" nel mese di febbraio, giunto alla sesta edizione;
  • "Real Estate & Finance Summit" nel mese di marzo, giunto alla settima edizione

Il margine operativo lordo (ebitda) dell'area Eventi è negativo per 0,3 milioni di euro e si confronta con un ebitda negativo di 0,4 milione di euro del primo trimestre 2024.

COMMENTO AI RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI

Gruppo 24 ORE

Andamento economico

Nel prospetto che segue sono riportati i dati essenziali del Gruppo.

CONTO ECONOMICO SINTETICO CONSOLIDATO
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024
Ricavi 46.986 49.790
Altri proventi operativi 483 1.661
Costi del personale (20.254) (19.332)
Variazione delle rimanenze (229) (470)
Acquisto materie prime e di consumo (907) (861)
Costi per servizi (23.056) (23.559)
Altri costi operativi (2.568) (3.051)
Accantonamenti e svalutazioni crediti (356) (392)
Margine operativo lordo 100 3.786
Ammortamenti e svalutazioni (3.919) (3.804)
Plus/minusvalenze attività immateriali e materiali 4 0
Risultato operativo (3.816) (19)
Proventi (oneri) finanziari (480) (668)
Risultato prima delle imposte (4.296) (687)
Imposte sul reddito 101 218
Risultato netto delle attività in funzionamento (4.195) (469)
Risultato delle attività destinate alla vendita - -
Risultato netto (4.195) (469)
Risultato attribuibile ad azionisti di minoranza - -
Risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante (4.195) (469)

Come precedentemente evidenziato, nel primo trimestre 2025, il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 47,0 milioni di euro rispetto ai 49,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, registrando una flessione di 2,8 milioni di euro (-5,6%). I ricavi pubblicitari si attestano a 16,2 milioni di euro in diminuzione di 0,5 milioni di euro (-3,0% rispetto al 2024). I ricavi editoriali registrano una riduzione di 1,4 milioni di euro (-5,6% da 24,3 milioni di euro a 23,0 milioni di euro del 2025). Gli altri ricavi sono in diminuzione di 0,9 milioni di euro (-10,8% da 8,7 milioni di euro a 7,8 milioni di euro del primo trimestre 2025).

Queste le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati:

  • i ricavi pubblicitari del Gruppo, pari a 16,2 milioni di euro, sono in calo del 3,0% rispetto al 2024 per effetto del combinarsi di un diverso andamento della raccolta tra i vari mezzi. In particolare, si registra la crescita della raccolta sulla radio e la flessione della raccolta sul mezzo stampa e digital;
  • − i ricavi editoriali sono in diminuzione di 1,4 milioni di euro, principalmente in relazione all'andamento dei ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) pari a 8,8 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-8,0%) rispetto al primo trimestre 2024 e alla contrazione dei ricavi dei collaterali, libri e periodici;

− gli altri ricavi sono in diminuzione di 0,9 milioni di euro principalmente per l'andamento del settore mostre.

La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio-marzo 2025 è complessivamente pari a 115.953 copie medie giorno (-4,0% rispetto al pari periodo 2024, con un mercato in calo del -5,2%). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS nel primo trimestre 2025, è pari a 35.522 copie (-6,8% rispetto al 2024). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 80.431 copie medie giorno (-2,7% rispetto al 2024). Le vendite edicola per il 2025 (fonte: ADS, Vendita individuali cartacee – gennaio e marzo 2025) registrano un calo del -10,7% rispetto all'anno precedente, a fronte di un mercato in contrazione nello stesso canale del -9,4%.

I dati fanno riferimento a quanto dichiarato dall'Editore ad ADS, considerando che il Regolamento ADS prevede la possibilità di dichiarazione delle copie multiple e promozionali digitali in presenza di adoption.

In data 4 aprile 2025 è stata rilasciata da parte del Consiglio ADS la certificazione per i dati dichiarati relativi all'anno 2023 senza rilievi.

Inoltre, il Gruppo ha adottato, già dal 2020, una serie di procedure per il calcolo del Total Paid For Circulation ("TPFC", ossia numero totale delle vendite a pagamento giornaliere de Il Sole 24 ORE in tutti i mercati attraverso i canali cartacei e digitali) e sulla base di tali procedure, il Total Paid For Circulation medio del primo trimestre 2025 è stato determinato in 162.541 copie (-4,9% rispetto al 2024), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.

Il margine operativo lordo (ebitda) del primo trimestre 2025 è positivo per 0,1 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo per 3,8 milioni di euro del pari periodo del 2024. La variazione dell'ebitda è riconducibile a minori ricavi e proventi operativi per complessivi 4,0 milioni di euro in parte compensata da costi complessivamente in calo di 0,3 milioni di euro rispetto al primo trimestre del precedente esercizio.

Al netto di proventi non ricorrenti l'ebitda è positivo per 25 mila euro (+3,8 milioni di euro nel primo trimestre 2024). Nel periodo sono stati iscritti proventi non ricorrenti per complessivi 75 mila euro relativi alla quota attribuibile al periodo del contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2022 dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa, nonché dalle emittenti televisive e radiofoniche (nel primo trimestre 2024 non erano stati iscritti oneri e proventi non ricorrenti).

Il costo del personale, pari a 20,3 milioni di euro, è in aumento di 0,9 milioni di euro rispetto al 2024. Nel primo trimestre del 2025 si registra un maggior costo derivante principalmente dall'andamento delle dinamiche contrattuali e dell'organico nonché da un minor utilizzo delle ferie. L'organico medio dei dipendenti, pari a 746 unità, registra un aumento di 18 unità verso lo stesso periodo del 2024, quando era pari a 728 unità.

I costi per servizi, pari a 23,1 milioni di euro, sono in diminuzione di 0,5 milioni di euro (-2,1%) rispetto al primo trimestre 2024. Le principali variazioni sono riconducibili principalmente alla diminuzione dei costi per convegni e mostre (-19,2% da 2,2 a 1,8 milioni euro), dei costi di distribuzione (-8,8% da 3,3 a 3,0 milioni di euro), dei costi vari di produzione (-27,9% da 0,8 a 0,6 milioni di euro), in parte compensati dall'incremento delle spese per prestazioni IT e software (+31,9% da 1,9 a 2,6 milioni di euro).

Il risultato operativo (ebit) del primo trimestre 2025 è negativo per 3,8 milioni di euro e si confronta con un ebit negativo per 19 mila euro del 2024. Gli ammortamenti del periodo ammontano a 3,9 milioni di euro in aumento di 0,1 milioni di euro rispetto al 2024. Al netto di proventi non ricorrenti, l'ebit è negativo per 3,9 milioni di euro, rispetto al valore negativo di 19 mila euro del primo trimestre 2024.

Il risultato ante imposte è negativo per 4,3 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo per 0,7 milioni di euro del pari periodo del 2024. Sono stati iscritti oneri e proventi finanziari netti negativi per 0,5 milioni di euro (negativi per 0,7 milioni di euro nel 2024). Al netto di oneri e proventi non ricorrenti il risultato ante imposte è negativo per 4,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024 quando era pari a -0,7 milioni di euro.

Nel periodo le imposte sul reddito sono positive per 0,1 milioni di euro, prevalentemente a causa del rientro di imposte differite passive.

Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è negativo per 4,2 milioni di euro, rispetto al risultato negativo per 0,5 milioni di euro del primo trimestre 2024. Al netto di proventi e oneri non ricorrenti, il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è negativo per 4,3 milioni di euro.

Indicatori alternativi di performance

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo 24 ORE, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP").

Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

  • − tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo medesimo;
  • − gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
  • − gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
  • − la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati del Gruppo 24 ORE;
  • − le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/ società e quindi con esse comparabili;
  • − gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.

Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla Gestione in quanto il Gruppo ritiene che:

  • − la posizione finanziaria netta, congiuntamente ad altri indicatori quali posizione finanziaria netta/ Patrimonio Netto, consente una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito;
  • − il Margine Operativo Lordo (ebitda), l'ebitda margin, ed il Risultato Operativo (ebit) (anche nella versione al netto degli oneri e proventi non ricorrenti), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare i cambiamenti delle performance operative e forniscono utili informazioni in merito alla capacità del Gruppo di sostenere l'indebitamento; tali indicatori sono inoltre comunemente utilizzati dagli analisti ed investitori del settore a cui il Gruppo appartiene, al fine della valutazione delle performance aziendali.

Situazione patrimoniale-finanziaria

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA IN SINTESI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024
Attività non correnti 88.714 92.022
Attività correnti 155.168 151.593
Attività disponibili per la vendita - -
Totale attività 243.882 243.615
Patrimonio netto di gruppo 28.459 32.453
Totale Patrimonio netto 28.459 32.453
Passività non correnti 90.867 93.295
Passività correnti 124.555 117.868
Passività disponibili per la vendita - -
Totale passività 215.423 211.162
Totale patrimonio netto e passività 243.882 243.615

Le attività non correnti ammontano a 88,7 milioni di euro rispetto ai 92,0 milioni di euro al 31 dicembre 2024, in decremento di 3,3 milioni di euro. In particolare:

  • − le attività per imposte anticipate sono pari a 9,1 milioni di euro (sostanzialmente invariate rispetto al 31 dicembre 2024) di cui 8,6 milioni di euro relative ad attività fiscali iscritte sulle perdite fiscali riportabili e 0,5 milioni di euro relative ad attività iscritte su altre differenze temporanee. L'ulteriore attività fiscale teorica sulle perdite – determinata sulla base dell'ultima dichiarazione dei redditi presentata e tenuto conto del carico fiscale stimato per l'anno in corso – che il Gruppo non ha iscritto, ammonta a 82,6 milioni di euro;
  • − le attività immateriali sono pari a 21,6 milioni di euro, di cui 9,9 milioni di euro relative a frequenze radiofoniche e 11,7 milioni di euro relative a licenze e software, inclusi progetti in corso di realizzazione. Gli investimenti sono stati pari a 0,7 milioni di euro, gli ammortamenti sono stati pari a 1,9 milioni di euro;
  • − gli avviamenti ammontano a 20,3 milioni di euro, invariati rispetto al 31 dicembre 2024;
  • − gli immobili, impianti e macchinari ammontano a 32,1 milioni di euro, di cui 24,3 milioni di euro relativi ai diritti d'uso in ambito IFRS 16. Nel periodo, i diritti d'uso sono diminuiti di 1,3 milioni di euro, principalmente per gli ammortamenti pari a 1,4 milioni di euro in parti compensati dal valore attuale dei nuovi contratti. Gli altri immobili, impianti e macchinari ammontano a 7,7 milioni di euro e sono stati ammortizzati per 0,6 milioni di euro. Gli investimenti dell'anno sono stati pari a 0,1 milioni di euro;
  • − le partecipazioni in società collegate e joint venture sono invariate rispetto al 31 dicembre 2024. La partecipazione è valutata a patrimonio netto;
  • − le altre attività non correnti sono pari a 4,7 milioni di euro (5,0 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e si riferiscono principalmente ai crediti finanziari a medio termine derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 e relativi al valore attuale degli incassi futuri correlati ai contratti di sublease.

Le attività correnti ammontano a 155,2 milioni di euro rispetto ai 151,6 milioni di euro del 31 dicembre 2024 con un incremento di 3,6 milioni di euro. La variazione è principalmente riconducibile all'incremento delle disponibilità liquide per 2,6 milioni di euro (al 31 dicembre 2024 pari a 72,4 milioni di euro), delle altre attività correnti per 3,5 milioni di euro, in parte compensata dal decremento dei crediti commerciali per 2,3 milioni di euro.

Il patrimonio netto è pari a 28,5 milioni di euro, in diminuzione di 4,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, laddove ammontava a 32,5 milioni di euro, per effetto del risultato dell'esercizio pari a -4,2 milioni di euro e della valutazione attuariale del TFR per 0,2 milioni di euro.

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Le passività non correnti ammontano a 90,9 milioni di euro e si confrontano con un valore al 31 dicembre 2024 pari a 93,3 milioni euro, in diminuzione di 2,4 milioni di euro.

Le passività finanziarie non correnti sono pari a 70,6 milioni di euro (73,0 milioni di euro al 31 dicembre 2024) ed includono il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet) destinato esclusivamente ad investitori qualificati. Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99% del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha deliberato di approvare l'eventuale riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero o a mezzo di trattativa privata del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021, entro l'importo nominale massimo di 4 milioni di euro, anche in via scindibile ed in più tranches senza limiti di tempo. Nel primo trimestre 2025 sono stati riacquistati 900 mila euro di valore nominale del bond.

La valutazione iniziale della passività finanziaria è stata effettuata al fair value, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'operazione. Dopo la rilevazione iniziale, la passività finanziaria è valutata utilizzando il criterio del costo ammortizzato, applicando il tasso di interesse effettivo.

Le passività finanziarie non correnti includono altresì 27,8 milioni di euro quali debito finanziario derivante da contratti di locazione relativi agli immobili, le passività relative ai noleggi di autovetture e agli affitti di spazi detenuti per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo.

Le imposte differite passive ammontano a 2,8 milioni di euro (sostanzialmente invariate rispetto ai 2,8 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e derivano dall'iscrizione del valore delle concessioni e frequenze radiofoniche, con vita utile definita, ad un valore contabile superiore a quello fiscale nonché dal valore residuo delle imposte differite sulle differenze temporanee derivanti dall'applicazioni dell'IFRS 16 sui contratti di sublocazione.

I fondi rischi e oneri ammontano 5,5 milioni di euro, in linea rispetto al precedente esercizio. Sono stati effettuati accantonamenti per 0,3 milioni di euro, utilizzi e rilasci per 0,2 milione di euro, e decrementi per l'effetto dell'attualizzazione del fondo indennità supplettiva di clientela per 0,1 milioni di euro.

Le altre passività non correnti ammontano a 2,6 milioni di euro in linea rispetto al precedente esercizio e si riferiscono principalmente alla quota a medio termine della passività iscritta per gli oneri di ristrutturazione stanziati nel 2021.

Le passività correnti sono pari a 124,6 milioni di euro, in aumento di 6,7 milioni di euro rispetto ai 117,9 milioni di euro del 31 dicembre 2024. I debiti commerciali sono pari a 92,1 milioni di euro, in aumento di 5,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. Le passività correnti includono le passività per oneri di ristrutturazione pari a 5,3 milioni di euro invariate rispetto al 31 dicembre 2024. Le passività finanziarie correnti, relative ai contratti in ambito IFRS 16, ammontano a 6,8 milioni di euro.

Rendiconto finanziario

Il flusso di cassa complessivo del primo trimestre 2025 è positivo per 2,6 milioni di euro e si confronta con il flusso di cassa positivo per 0,7 milioni di euro del pari periodo del 2024.

Di seguito la sintesi dei dati finanziari:

DATI FINANZIARI CONSOLIDATI DI SINTESI
1° trimestre 2025 1° trimestre 2024
Risultato ante imposte attività in funzionamento di pertinenza del Gruppo (4.296) (687)
Rettifiche 4.748 4.767
Variazioni del capitale circolante netto 3.876 4.052
Totale cash flow attività operativa 4.328 8.132
Investimenti (746) (1.026)
Altre variazioni (65) 461
Cash flow derivante da attività di investimento (812) (566)
Free cash flow 3.517 7.567
Cash flow derivante da attività finanziaria (951) (6.837)
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.564 728
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti:
All'inizio dell'esercizio 72.442 68.730
Alla fine del periodo 75.006 69.458
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.564 728

Il flusso di cassa dell'attività operativa è positivo per 4,3 milioni di euro, rispetto al primo trimestre del 2024 che era stato positivo per 8,1 milioni di euro, ed è attribuibile ai risultati ottenuti nel periodo.

Il flusso di cassa dell'attività di investimento è negativo per 0,8 milioni di euro ed include gli investimenti operativi del periodo, rispetto al primo trimestre 2024 quando era negativo per 0,6 milioni di euro.

Il flusso di cassa dell'attività finanziaria è negativo per 1,0 milione di euro e si confronta con il valore del primo trimestre 2024 negativo per 6,9 milioni di euro.

Posizione finanziaria netta

Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO 24 ORE
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024
A. Disponibilità liquide 74 69
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 74.933 72.373
C. Altre attività finanziarie correnti 2.118 2.413
D. Liquidità (A + B + C) 77.124 74.855
E. Debito finanziario corrente - (0)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (9.635) (8.309)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (9.635) (8.309)
H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D) 67.489 66.546
I. Debito finanziario non corrente (27.808) (29.398)
J. Strumenti di debito (42.825) (43.606)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (70.633) (73.004)
M. Posizione finanziaria netta (H + L) (3.144) (6.458)

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 è negativa per 3,1 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2024 negativo per 6,5 milioni di euro, in miglioramento di 3,3 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è positiva per 29,7 milioni di euro, in miglioramento di 1,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.

La variazione della posizione finanziaria netta è correlata al flusso di cassa generato dalla gestione operativa nel periodo.

L'indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati. Al 31 marzo 2025 il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile ammonta in valore nominale a 44,1 milioni in seguito al riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021. Inoltre, l'indebitamento finanziario non corrente include debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione degli immobili, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 27,8 milioni di euro (29,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024), in applicazione del principio IFRS 16.

La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo al 31 marzo 2025 è positiva per 67,5 milioni di euro (positiva per 66,5 milioni di euro al 31 dicembre 2024). In applicazione dell'IFRS 16 sono stati inclusi 1,8 milioni di euro nei crediti finanziari correnti e 6,8 milioni di euro nei debiti finanziari correnti riferiti al valore attuale di canoni di locazione e sublocazione.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nell'ambito dell'attività svolta, il Gruppo 24 ORE è esposto ad una serie di rischi che potrebbero limitare o impedire il raggiungimento degli obiettivi definiti. L'Amministratore Delegato, anche in qualità di Amministratore incaricato di sovraintendere al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Capogruppo e dalle sue controllate e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione.

La valutazione degli eventi rischiosi che potenzialmente potrebbero compromettere la capacità del Gruppo di raggiungere gli obiettivi declinati nel Piano è stata condotta attraverso la metodologia "Enterprise Risk Management" che, sin dal 2019, consente una gestione integrata dei rischi aziendali secondo un processo che prevede, attraverso il coinvolgimento dei risk owner e del top management del Gruppo, le fasi di:

  • strategy setting: ove è, tra l'altro, prevista una periodica validazione della metodologia e delle metriche di progetto;
  • risk assessment: coinvolgimento dei risk owner in un processo strutturato di risk and control self assessment;
  • risk management: consolidamento delle valutazioni espresse dal management e definizione/aggiornamento del risk ranking;
  • risk reporting: presentazione dei risultati di progetto al top management, all'Amministratore incaricato di sovraintendere al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e, da ultimo, al Consiglio di Amministrazione, previo parere positivo del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate della Società.

Nel precedente esercizio, le attività del progetto ERM hanno tra l'altro dato corso all'integrazione nel risk universe di impatti, rischi ed opportunità emersi dall'analisi di doppia rilevanza in ambito CSRD.

Di seguito si fornisce una rappresentazione dei principali rischi per il Gruppo 24 ORE.

Rischi strategici/di mercato

Rischi connessi alla mancata attuazione del Piano pluriennale

In data 27 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano industriale 2024- 2027.

Le previsioni contenute nel Piano hanno tenuto conto del contesto geopolitico, economico e di mercato.

Il Piano conferma la crescita del Gruppo nell'arco di Piano 2024-2027, attraverso le tre direttrici di sviluppo già individuate nel Piano 2023 – 2026:

  • ✓ la continua valorizzazione del brand;
  • ✓ la digitalizzazione dei prodotti e dei processi;
  • ✓ l'internazionalizzazione.

Si rammenta che i dati prospettici rappresentati nel Piano 2024-2027 costituiscono obiettivi strategici stabiliti nell'ambito della programmazione aziendale e che l'elaborazione del Piano si è basata, tra l'altro, su (i) assunzioni di carattere generale ed ipotetico, nonché di natura discrezionale, e (ii) una serie di stime ed ipotesi relative alla realizzazione, da parte degli amministratori, di azioni specifiche da intraprendersi

nell'arco temporale di riferimento, ovvero concernenti eventi futuri sui quali gli amministratori possono solo parzialmente influire e che potrebbero non verificarsi o variare nel periodo di piano.

Il 20 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Documento di Indirizzo Budget 2025 - Piano Industriale 25-28" redatto con il supporto di esperti indipendenti e qualificati, che fornisce una indicazione prospettica delle opportunità di sviluppo - coerenti con le linee guida del Piano 2024-2027 – ed in linea con i previsti trend di mercato.

Il 18 febbraio 2025 il Consiglio di amministrazione ha approvato il budget 2025.

Il 19 marzo 2025 è stato presentato un aggiornamento qualitativo del Piano 2024-2027 che, confermandone le linee guida e l'indirizzo strategico, illustra le possibili aree di sviluppo per cogliere le opportunità di mercato e traguardare i target di Piano 2024-2027 seppur in un arco temporale più lungo.

Nel primo trimestre 2025 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati inferiori alle attese del budget, principalmente in relazione ai minori ricavi dell'area Publishing&Digital in parte compensati dal miglior andamento delle aree Cultura e Radio. La marginalità del primo trimestre 2025 è comunque superiore alle attese di budget principalmente per minori costi diretti e operativi.

La realizzazione degli obiettivi ed il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano 2024-2027 dipende, oltre che dall'effettivo realizzarsi del volume di ricavi indicati, anche dall'efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni e dalla continua evoluzione dello scenario macroeconomico e geopolitico.

Qualora i risultati del Gruppo e/o lo scenario generale dovessero risultare significativamente differenti in senso peggiorativo rispetto a quanto previsto dal Piano 2024-2027, ci potrebbero essere effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria nonché sulle prospettive del Gruppo.

Il Gruppo monitora costantemente sia l'andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano ed alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dall'evoluzione del contesto macroeconomico e geopolitico, sia l'implementazione delle azioni previste nel Piano 2024-2027 stesso, mantenendo un'attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi ed all'individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi, a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.

Impatto delle condizioni generali dell'economia sul settore di attività della Società

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dall'andamento complessivo dell'economia in Italia, in Europa ed a livello globale. In particolare, sussiste una stretta correlazione tra l'andamento dei principali indicatori dell'economia, da un lato, e l'andamento degli investimenti pubblicitari e degli acquisti di prodotti editoriali/affluenza ad eventi ed attività espositiva dall'altro lato, i quali – in scenari di crisi economica, instabilità politica e/o debolezza finanziaria – subiscono una contrazione. Si evidenzia come il quadro internazionale continui ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, nonché da prospettive di crescita moderate, che potrebbero riflettersi sul mercato editoriale, e culturale in genere, a causa del loro impatto negativo sui consumi e sugli investimenti in comunicazione da parte delle aziende, rappresentando senz'altro un elemento di rischio per il Gruppo.

Nel primo trimestre 2025 l'economia italiana registra una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2024. La variazione acquisita per il 2025 è pari a +0,4% (fonte: Istat – Stima preliminare del PIL 1° trimestre 2025 – 30 aprile 2025)..

L'attuale contesto impone di continuare a mantenere cautela rispetto alle previsioni dello scenario macroeconomico, non potendosi escludere per il Gruppo una contrazione del fatturato, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo. Sono inoltre stati considerati anche gli impatti ambientali diretti più rilevanti, riconducibili ai consumi di carta, ai

consumi energetici, con particolare riferimento alle antenne ad alta frequenza, e ai rifiuti assimilabili riferibili alle sole attività d'ufficio. In tali ipotesi, inoltre l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda la raccolta della pubblicità e le attività di organizzazione mostre ed eventi.

Il Gruppo, pur non evidenziando ad oggi una esposizione diretta significativa rispetto a controparti riconducibili a paesi attualmente coinvolti nei conflitti, monitora costantemente l'andamento dei principali indicatori macroeconomici, nonché le eventuali ripercussioni che dovessero derivare da tali conflitti, al fine di anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni poste alla base delle assumption di Piano e individuare tempestivamente le opportune azioni correttive e/o di mitigazione.

Impatto delle tendenze in atto e della competitività nel settore dell'editoria italiana sui ricavi societari

Il settore dell'editoria in Italia è caratterizzato da una tendenza di progressiva contrazione delle vendite sui canali tradizionali (edicole, librerie, abbonamenti, ecc.). Tale tendenza è amplificata dalla progressiva diffusione dei media digitali che sono al contempo una minaccia per i media cartacei, in quanto sostitutivi della lettura tradizionale, ed un'opportunità, in quanto aggiungono un nuovo canale di diffusione del prodotto tradizionale in una nuova veste digitale. In tutte le società occidentali, le nuove generazioni hanno sempre meno l'abitudine alla lettura dei quotidiani, oltre alla scarsa predisposizione a pagare le notizie online. Non risultano comunque evidenze certe, nemmeno in mercati più evoluti, dell'impatto finale di tale tendenza sul comparto dell'editoria tradizionale.

Lo scenario sopra riportato continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, nonché da prospettive di crescita moderate, fattori tutti che impongono di mantenere cautela rispetto alle previsioni di ripresa del mercato nel suo complesso.

Anche il settore dell'Editoria sarà sempre più impattato dall'avvento di nuove tecnologie ed in modo particolare dall'Intelligenza Artificiale Generativa. Tali strumenti possono aprire nuove opportunità per il business, ma allo stesso tempo costituiscono un elemento di complicazione del contesto per i rischi che un utilizzo non regolamentato della tecnologia potrebbe avere sul settore.

Il Gruppo dovrà fare sempre più leva sulle sue specificità nel mercato editoriale (e della pubblicità) di riferimento in Italia. Qualora il livello di concorrenza diretta e soprattutto indiretta nei settori in cui il Gruppo opera dovesse intensificarsi, non si può escludere che ciò si ripercuota negativamente sul proprio posizionamento competitivo, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria nonché sulle prospettive del Gruppo.

Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del settore dell'editoria italiana, il comportamento dei principali competitors, al fine di anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni poste alla base delle assumption di Piano e individuare tempestivamente le opportune azioni correttive e/o di mitigazione.

Nel corso del precedente esercizio è proseguito il rafforzamento delle collaborazioni territoriali nonché l'implementazione di soluzioni volte ad aumentare l'efficienza del processo distributivo e minimizzare i resi.

Impatto della generale condizione del mercato di riferimento sui ricavi pubblicitari

Il Gruppo realizza una parte considerevole dei propri ricavi attraverso la raccolta pubblicitaria sui propri media (il quotidiano Il Sole 24 ORE, i periodici, i magazine, la radio, i siti internet e le app, gli eventi) e su media di editori terzi. System è la divisione che svolge l'attività di concessionaria di pubblicità dei principali mezzi del Gruppo e di alcuni mezzi di editori terzi.

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

L'inizio del 2025 prosegue sulla stessa scia del 2024 con prospettive prudenziali in attesa che lo scenario internazionale assuma contorni più definiti. Le maggiori fonti di incertezza sono legate sia allo scenario economico globale sia al protrarsi degli eventi bellici. I primi segnali economici nel primo trimestre mostrano sia un aumento dell'inflazione che un taglio delle stime di crescita, elementi che potrebbero avere riflessi sul portafoglio delle famiglie con la perdita di potere d'acquisto e un conseguente impatto sui consumi.

Nel periodo gennaio-febbraio 2025 il mercato pubblicitario di riferimento mostra un andamento sostanzialmente in linea rispetto al 2024 con una variazione del -0,6% (al netto di pubblicità locale dei quotidiani): i quotidiani registrano il -5,9% (netto locale), i periodici il -3,2%, la radio il +6,1% e il digital il -2,6% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/febbraio 2025 vs 2024).

Con riferimento al trend del comparto pubblicitario per il 2025, gli operatori del settore prevedono una crescita con una media delle stime pari al +1,4% rispetto all'anno precedente. L'andamento nel 2025 – meno vigoroso di quello registrato nel 2024 – risente dell'assenza dei grandi eventi sportivi (Olimpiadi ed Europei di Calcio su tutti). Si attende inoltre una sempre crescente concentrazione di investimenti sulle Connected TV per cui sarà importante verificare se si tratterà di uno spostamento di budget da altri mezzi o se saranno investimenti incrementali.

A livello europeo si attende la decisione della BCE, prevista intorno alla metà di aprile, per capire se ci sarà un ulteriore taglio sui tassi di interesse, proseguendo il trend iniziato nel 2024. La maggiore fonte di incertezza in questo inizio di 2025 resta però legata alle scelte economiche della nuova amministrazione statunitense. L'applicazione dei dazi ha avuto un effetto immediato sui mercati finanziari mentre saranno da verificare nei prossimi mesi gli impatti sul commercio, l'industria e i consumi anche in relazione alla forte connessione tra le economie dei vari paesi. A rendere ancor più complesso lo scenario intervengono le eventuali risposte delle istituzioni nazionali che sovranazionali ai dazi che arrivano dagli Stati Uniti.

Il Gruppo monitora costantemente l'andamento dei principali indicatori macroeconomici al fine di anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni poste alla base delle assumption di Piano ed individuare tempestivamente le opportune azioni correttive e/o di mitigazione.

Rischi connessi alla contrazione dei ricavi diffusionali

Il Gruppo realizza una parte considerevole dei propri ricavi attraverso la vendita dei prodotti editoriali. Publishing & Digital è l'area di business cui fanno capo il quotidiano Il Sole 24 ORE, i prodotti digitali collegati al quotidiano, i quotidiani verticali, i prodotti allegati al quotidiano, i periodici, i collaterali e il sito.

Il mercato in cui opera il Gruppo è stato caratterizzato negli ultimi anni da una crisi continua riguardante la diffusione del quotidiano e delle altre iniziative editoriali. Infatti, i dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per i primi tre mesi del 2025 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali pari al -5,2% rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio riconducibile al calo delle diffusioni della versione cartacea del -7,8%, cui si aggiunge un decremento della diffusione digitale del -1,1% (fonte: elaborazione dati ADS gennaio – marzo 2024).

Il trend dei ricavi relativi alla diffusione dei prodotti editoriali della Società, al pari del trend di mercato, si mostra in contrazione nel corso degli ultimi anni. Tale deterioramento si associa ad un cambiamento radicale nelle abitudini di consumo dovuto al rapido affermarsi di mezzi di diffusione digitali, tuttavia non ancora sufficiente a compensare il trend negativo dei mezzi tradizionali, anche perché fortemente dominato da pochi operatori internazionali definiti anche per questo OTT (Over the Top).

La Società ha posto in essere una serie di azioni volte a potenziare la diffusione del proprio quotidiano: sono stati allegati nel periodo numerosi prodotti in abbinata obbligatoria (focus di Norme e Tributi, Instant

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Book mensili, approfondimenti di carattere normativo su specifiche tematiche) e facoltativa (libri editi da Il Sole 24 ORE ed editori terzi).

L'eventuale protrarsi dello scenario di crisi nella diffusione del quotidiano e l'incertezza economica e sociale conseguente alle tensioni internazionali legate alle guerre in corso, nonché alla perdita di potere d'acquisto da parte dei consumatori, potrebbero determinare una contrazione del fatturato relativo alla diffusione dei prodotti editoriali con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo ha individuato una serie di azioni commerciali e di sviluppo di nuovi segmenti ritenuti idonei ad assicurare che l'andamento dei dati diffusionali segua almeno il trend del settore. L'esecuzione di tali azioni è di continuo monitorata dal gruppo di lavoro all'uopo costituito.

Rischi connessi alla innovazione digitale

La velocità con cui evolve l'innovazione digitale modifica quotidianamente, e talvolta in modo radicale, il modo di vivere, lavorare e comunicare. Alle opportunità di sviluppo del business, connesse ad esempio all'implementazione di strumenti di IA Generativa, si contrappongono rischi e sfide che il Gruppo considera, monitora e gestisce al fine di garantire un uso sicuro e sostenibile della tecnologia.

Nel corso della sua storia il Gruppo ha sempre valorizzato le opportunità di utilizzo di strumenti e tecnologie in grado di favorire la qualità del suo lavoro, la produzione di contenuti e la diffusione dei suoi media.

In tale contesto, a fronte di una forte accelerazione nell'impiego e negli sviluppi dell'Intelligenza Artificiale, il Gruppo ha considerato fondamentale affrontare l'adozione di queste tecnologie avanzate con particolare cura e consapevolezza. Esse rappresentano una grande opportunità in ottica di miglioramento di processi, prodotti e servizi in essere; agevolare lo sviluppo di una nuova generazione degli stessi; velocizzare e automatizzare compiti ripetitivi; migliorare il servizio al cliente. L'utilizzo di tali strumenti innovativi deve necessariamente allinearsi, nelle diverse fasi di implementazione ed impiego, ai valori fondamentali che hanno sempre guidato il Gruppo: onestà, correttezza e trasparenza, in linea con le previsioni di cui al Codice Etico del Gruppo.

Nel primo semestre 2024 il Gruppo 24 ORE è stato dunque il primo gruppo editoriale multimediale italiano ad adottare un codice di autodisciplina per l'applicazione etica dell'intelligenza artificiale (IA) nelle sue attività editoriali e professionali declinando i principi guida, avendo fra i primari obiettivi l'esigenza di tutela della qualità dell'informazione, dell'integrità della professione giornalistica e, in generale, di tutte le professionalità che il Gruppo esprime.

Inoltre, sempre nell'ottica di sviluppo delle professionalità del Gruppo, sono stati avviati programmi di formazione aventi ad oggetto lo sviluppo e l'aggiornamento delle competenze digitali e connesse ai social media; tali sessioni formative hanno coinvolto risorse interne individuate con il supporto del management al fine di supportarle nell'attività che, in ragione del ruolo ricoperto, richiede competenze peculiari nell'utilizzo di strumenti innovativi. Sono stati inoltre effettuate assunzioni selezionando sul mercato persone con una formazione e un'esperienza professionale caratterizzata da una forte componente digitale e social.

Infine, sono stati individuati partner innovativi in grado di supportare la Società nella definizione, sviluppo e produzione di nuovi progetti indirizzati all'ampliamento dell'utilizzo dell'AI nell'offerta commerciale.

Parallelamente, l'utilizzo incontrollato dell'AI nel mercato comporta una crescita esponenziale del rischio di imbattersi in c.d. fake images, vale a dire immagini (o meglio, contenuti audio-visivi nell'accezione più ampia possibile) verosimili che sono però oggetto di manipolazione (anche tramite AI). La probabilità di accadimento è fortemente influenzata dal fatto che anche interlocutori noti e affidabili possono incorrere nell'errore di "rilanciare" contenuti fake rendendo quindi indispensabile un innalzamento dei presidi di controllo. La Società si trova quindi oggi a dover fronteggiare non solo il rischio connesso alla produzione di immagini falsificate (cui si è fatto fronte con l'emissione del Codice AI e la formazione al personale di

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cui ai paragrafi precedenti), ma anche il rischio connesso alla diffusione (da terzi, quali ad esempio i provider, anche a loro insaputa) di immagini intenzionalmente falsificate per indurre in errore e/o immagini non originali e contenuti audiovisivi falsificati. Il Gruppo si è prontamente attivato per mitigare i rischi connessi a comportamenti non in linea con le policy aziendali. In particolare, è stato avviato nel precedente esercizio un progetto pilota per la verifica dell'autenticità delle immagini attraverso un sistema automatizzato che consente di validare l'autenticità del contenuto, ancorché proveniente da fonti attendibili, elemento che allo stato attuale della tecnologia non costituisce di per sé uno strumento di presidio sufficiente.

Rischi connessi alla contrazione dei ricavi pubblicitari a causa della contrazione dei dati diffusionali

In termini generali, nel mercato editoriale la riduzione dei ricavi pubblicitari può essere associata oltre che dal trend del mercato di riferimento anche dalla contestuale contrazione dei dati diffusionali. A questo ultimo proposito, però, occorre tener conto del fatto che non si riscontra una immediata correlazione di causa/effetto tra l'andamento diffusionale delle copie e la raccolta pubblicitaria (nel senso che ad un calo o ad un aumento delle copie non corrisponde un'immediata e uguale variazione della raccolta pubblicitaria). Infatti, le decisioni di investimento pubblicitario sono influenzate solo in parte dalla c.d. "audience", (ossia quantità dei lettori) di una testata, risultando invece soprattutto fondate anche su altri fattori tra cui, in particolare, la credibilità della testata (intesa come notorietà e prestigio della stessa) e la qualità del target (ossia il profilo sociodemografico del lettore, cui è di norma correlata la sua capacità di spesa). Tali fattori, con riferimento al Gruppo 24 ORE, si attestano su livelli elevati e prevalenti rispetto a quelli relativi al semplice numero delle copie diffuse.

La variazione delle copie diffuse potrebbe astrattamente produrre effetti sulla raccolta pubblicitaria soltanto nel lungo periodo e comunque in modo non proporzionale, in quanto il mercato pubblicitario potrebbe recepire, seppur con lentezza e ritardo, le variazioni di copie vendute.

Il trend dei dati diffusionali è atteso in contrazione anche nei prossimi anni. In tale ipotesi, qualora la Società non fosse in grado di realizzare risultati diffusionali in controtendenza rispetto al mercato, si potrebbe verificare un ulteriore calo nella diffusione dei prodotti editoriali del Gruppo 24 ORE. Tale circostanza potrebbe essere presa in considerazione dagli investitori pubblicitari nel contesto delle proprie scelte di investimento, unitamente agli altri fattori sopra indicati. Ciò potrebbe influire sui risultati del Gruppo 24 ORE e sulla sua situazione patrimoniale, economica e finanziaria.

Il Gruppo ha individuato una serie di azioni commerciali e di sviluppo di nuovi segmenti ritenuti idonei ad assicurare che l'andamento dei dati diffusionali segua il trend del settore. L'esecuzione di tali azioni è nel continuo monitorata dal gruppo di lavoro all'uopo costituito.

Rischi connessi alla contrazione dei ricavi da vendita di banche dati

La Società svolge attività di vendita ai professionisti (commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, professioni tecniche), alle aziende e alla pubblica amministrazione di banche dati fruibili da pc, tablet o smartphone. Le banche dati consistono in piattaforme digitali che consentono la ricerca e la consultazione di contenuti normativi, dottrinali, di articoli e di strumenti operativi quali formulari, strumenti di calcolo e simulazione (c.d. tools), corsi di formazione a distanza (c.d. e-learning), arricchiti da numerose funzionalità (quali alert, notifiche, informazione personalizzata, creazione di dossier, newsletter). L'accesso alle banche dati avviene attraverso un codice di attivazione che l'utente riceve via e-mail a seguito della sottoscrizione del contratto di abbonamento. Le banche dati sono vendute principalmente in abbonamento annuale o pluriennale dalla rete commerciale della Società.

Nei prossimi anni per il settore si attende una domanda più dinamica da parte di quei mercati di destinazione maggiormente impattati dall'attuazione del PNRR (sia per le imprese coinvolte nelle attività sia per i

professionisti nel ruolo di consulenti). Per il 2025 è prevista una crescita del +1,6% del giro d'affari nazionale, per effetto della minor spinta delle riforme già avviate, mentre rimarrà elevato lo stimolo alla digitalizzazione.

Relativamente ai diversi segmenti, si attende una tendenza in crescita per l'editoria fiscale e per l'editoria giuridica. Sul fronte dei supporti, nel 2025 continuerà a svilupparsi l'editoria elettronica, mentre si ridurrà la pubblicazione di libri e riviste periodiche e si manterrà positivo l'andamento per i software gestionali, che vedranno una maggiore integrazione con le piattaforme editoriali online (fonte: "Rapporto Databank Editoria Professionale"– Cerved S.p.A, dicembre 2024).

Tuttavia si evidenza come il quadro macroeconomico e geopolitico caratterizzato da elevata incertezza e da prospettive di crescita moderate, la generalizzata perdita di potere d'acquisto, l'intensificazione della concorrenza, la maggiore sensibilità della domanda alla leva prezzo, il crescente numero di applicazioni di Intelligenza Artificiale Generativa (CHAT GPT e altre) che forniscono risposte ai quesiti degli utenti con un linguaggio naturale e un'integrazione sempre più spinta con funzionalità tipiche dei software di studio, possono riflettersi negativamente sul mercato di riferimento, potenziali effetti rilevanti sia sull'attività delle categorie professionali per noi più strategiche, che sui servizi da esse erogati, rappresentando senz'altro un elemento di rischio per il Gruppo.

Il Gruppo ha individuato una serie di azioni commerciali e di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, rivolti a diversi target, per rispondere efficacemente all'evoluzione delle esigenze professionali, a partire dall'implementazione dell'IA nelle banche dati professionali e, in particolare in quelle di natura fiscale, legale, amministrativa e tecnica. L'esecuzione di tali azioni è di continuo monitorata dal gruppo di lavoro all'uopo costituito.

Rischio connesso all'uso improprio dei diritti di riproduzione dei giornali quotidiani e periodici da parte delle imprese di rassegna stampa

Il Sole 24 ORE S.p.A. non aderisce all'accordo collettivo con la società, Promopress, che gestisce i diritti di riproduzione di giornali quotidiani e periodici degli editori aderenti al repertorio Promopress medesimo, atto a disciplinare la licenza dei diritti di riproduzione da parte delle imprese di rassegna stampa. Tale cessazione è stata decisa dalla Società sia per la irrilevanza economica dell'accordo Promopress a proteggere il diritto d'autore e gli investimenti della Società che per la peculiarità del suo prodotto editoriale e modello di business i quali non trovano adeguata tutela in tale accordo.

Il cambiamento della politica di licenza dei contenuti verso le imprese di rassegna stampa comporta dei rischi per tutto il comparto editoriale ed in particolare per Il Sole 24 ORE in ragione del suo modello di business. Il rischio condiviso con tutto il comparto editoriale consiste nell'incertezza determinatasi in merito alla gestione dei diritti di riproduzione. In questo contesto di incertezza e transizione, in assenza di una disciplina contrattuale (sul punto, si vedano i recenti sviluppi descritti di seguito), le maggiori imprese di rassegna stampa riproducono i contenuti dei giornali sulla base della prassi pregressa senza ritenersi obbligati a corrispondere adeguati diritti agli editori. Per Il Sole 24 ORE, in particolare, questo rischio è accentuato dal fatto che il suo modello di offerta include in maniera significativa abbonamenti digitali per le aziende, che solitamente usufruiscono anche dei servizi di rassegna stampa, e che quindi potrebbero non abbonarsi al giornale ed utilizzare la sola rassegna stampa. Il descritto contesto di incertezza sui diritti di riproduzione comporta per la Società maggiori difficoltà sia nel raggiungere gli obiettivi di crescita degli abbonamenti, sia nell'ottenere i diritti che le spetterebbero dalle maggiori imprese di rassegna stampa.

Al fine di mitigare tale rischio, la Società ha predisposto un contratto di licenza e a partire dal 2020 risultano sottoscritti già diversi contratti con Imprese di Media Monitoring e Rassegne Stampa ("IMMRS") per altro poi incrementati negli anni successivi.

A partire dl 2024, Il Sole 24 ORE ha provveduto ad offrire un nuovo modello di contratto a tutte le imprese di rassegna stampa che avevano già firmato i precedenti accordi per consentire loro di aderire alle nuove condizioni (che sono nel complesso più vantaggiose per le imprese di rassegna stampa).

Al 31 marzo 2025 le imprese di rassegna stampa che hanno stipulato il contratto con la Società sono 20.

Nel 2025, la Società sta provvedendo a rinnovare i contratti con le imprese di rassegna stampa man mano che pervengono a scadenza e sta estendendo, laddove possibile, l'oggetto del contratto anche agli articoli pubblicati sul sito www.ilsole24ore.com.

Rischi legali/normativi

Rischi connessi ai contenziosi in essere

Il Gruppo 24 ORE è parte in procedimenti civili, penali, amministrativi, fiscali e giuslavoristici.

La Società monitora lo sviluppo di tali contenziosi, anche con l'ausilio di consulenti esterni, e procede ad accantonare le somme necessarie a far fronte ai contenziosi in essere in relazione al diverso grado di probabilità di soccombenza negli stessi, procedendo – in conformità ai principi contabili – ad accantonamenti a fondo rischi nei casi in cui l'insorgenza di una passività sia giudicata probabile e, viceversa, dando esclusivamente evidenza in nota integrativa delle potenziali passività la cui insorgenza sia, invece, ritenuta possibile e debba essere comunque tenuta in considerazione ed evidenziata in quanto non remota.

In particolare, a copertura del rischio derivante dai procedimenti in corso, è iscritto un fondo rischi che al 31 marzo 2025 è pari a 3.002 mila euro (fondo liti e fondo rischi diversi). In particolare, tale fondo comprende accantonamenti per rischi prevalentemente riferiti a cause intentate al quotidiano e alla radio per diffamazione, cause di tipo giuslavoristico, spese legali previste, nonché passività potenziali, anche di carattere fiscale.

La Società ritiene che le somme stanziate nel fondo rischi siano adeguate alla luce delle circostanze esistenti alla data del 31 marzo 2025, in conformità ai principi contabili IFRS.

In particolare, la Società è esposta, analogamente agli altri operatori del settore, al rischio di azioni giudiziarie, con particolare riferimento alle controversie riguardanti richieste di risarcimento per danni fondate su ipotesi di diffamazione a mezzo stampa.

Con riferimento a tali contenziosi per diffamazione a mezzo stampa, si segnala che, sulla base dell'esperienza del Gruppo 24 ORE, tali procedimenti, per i casi in cui la Società sia riconosciuta soccombente, si concludono normalmente con il riconoscimento di un risarcimento danno per importi esigui rispetto al petitum originario.

Nel corso del 2023 la Società ha inoltre ricevuto atto di citazione da parte della società Business School24 S.p.A. relativamente ad una controversia per l'uso del sintagma "24Ore" da parte della Società nel settore della formazione a valle della conclusione del patto di non concorrenza con BS24 scaduto il 27 settembre 2022, con un petitum di importo significativo che la Società ritiene non dovuto e comunque irragionevolmente quantificato.

La prima udienza indicata nell'atto di citazione era per il 17 aprile 2023, ma con provvedimento del Tribunale di Milano notificato il 23 febbraio 2023, è stata differita, ai sensi dell'art. 168-bis, comma 5, c.p.c., al 30 maggio 2023. In tale data sono state presentate dalla controparte alcune brevi note scritte per replicare alla comparsa di risposta de Il Sole 24 ORE S.p.A..

All'esito dell'udienza il Giudice ha concesso i termini ex art. 183.6 c.p.c. assegnando dunque termine fino al 30 giugno 2023 per la prima memoria, 31 luglio 2023 per la seconda e 20 settembre 2023 per la terza memoria. Il Giudice ha quindi fissato l'udienza per l'esame delle istanze istruttorie al 24 ottobre 2023. Con

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provvedimento del 26 settembre 2023, il Giudice - per un "impedimento sopravvenuto" - ha differito l'udienza in programma per il 24 ottobre 2023 al 2 novembre 2023 e poi su istanza delle difese l'udienza è stata ulteriormente aggiornata al 14 novembre 2023. In occasione dell'udienza svoltasi il 14 novembre 2023 il Giudice ha ritenuto di soffermarsi sul merito della principale questione in contestazione, ossia la legittimità, o meno, dell'uso da parte de Il Sole 24 ORE S.p.A. del marchio "Sole 24 ORE Formazione" nel settore della formazione. L'udienza sulle istanze istruttorie è stata quindi nuovamente rinviata per i medesimi incombenti al 20 febbraio 2024 e poi ulteriormente rinviata al 27 marzo 2024 e quindi ancora al 9 aprile 2024. All'udienza del 9 aprile 2024, a seguito di richiesta congiunta delle parti, il Giudice ha concesso il rinvio d'udienza all'11 giugno 2024, per verificare l'esito delle eventuali trattative. All'udienza dell'11 giugno 2024 il Giudice ha richiesto alle parti di precisare le rispettive richieste e, si è riservato ogni provvedimento. Con provvedimento emesso in data 31 luglio 2024 a scioglimento della riserva assunta in udienza, il Giudice "ritenuta la necessità di rimettere al Collegio ogni decisione in relazione all'an della controversia, impregiudicata ogni altra valutazione in relazione al quantum", ha fissato udienza di precisazione delle conclusioni per il prossimo 4 novembre 2025. Il rischio è stato valutato in riferimento alle pretese avanzate, anche in considerazione dello stadio del contenzioso. La Società non dispone, ad oggi, di elementi che rendano praticabile una stima della contingent liability. Rispetto alle valutazioni effettuate nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024, al momento non sono intervenuti elementi di novità in termini di revisione delle stesse.

Rischi connessi alla protezione della proprietà intellettuale

La tutela della proprietà intellettuale, tra cui il diritto d'autore e i diritti di proprietà industriale, riveste carattere fondamentale nel modello di business tradizionale di una azienda editoriale. In aggiunta al diritto di autore sui contenuti editoriali, il Gruppo 24 ORE è titolare di numerosi domini internet e marchi nazionali, internazionali o comunitari utilizzati per contraddistinguere prodotti e servizi delle classi merceologiche di interesse del Gruppo 24 ORE. Si fa quindi affidamento sulla protezione legale dei diritti d'autore, dei propri diritti di proprietà industriale derivanti dalla registrazione degli stessi nonché dei diritti di proprietà intellettuale di terzi concessi alla Società in licenza d'uso.

La Società provvede regolarmente a proteggere i propri diritti di proprietà industriale attraverso il deposito di domande di registrazione di marchi relativi sia alle proprie testate cartacee che a quelle telematiche, nonché ai titoli delle trasmissioni radiofoniche dell'emittente Radio 24 e dei prodotti software. Tuttavia, anche in caso di ottenimento delle registrazioni di marchi, i relativi diritti di privativa, data anche la limitata capacità distintiva derivante dall'utilizzo del numerale 24 potrebbero: (i) non impedire a soggetti concorrenti di sviluppare prodotti identificati da segni simili, e comunque, (ii) rivelarsi inefficaci a prevenire atti di concorrenza sleale da parte di terzi. Il rilascio di regolari registrazioni, inoltre, non impedisce che i diritti di privativa ivi concessi possano essere oggetto di contestazione da parte di terzi.

Pur avendo la Società delineato e avviato una articolata strategia di enforcement a protezione del proprio diritto di autore sui propri contenuti editoriali, non si può escludere il verificarsi di fenomeni di illecito sfruttamento di tali diritti da parte di terzi, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria nonché sulle prospettive del Gruppo.

Rischi connessi alla mancata adozione del Regolamento Ue 2016/679 sull'accesso alla rete e la protezione dei dati personali (GDPR)

Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore in tutta la Comunità Europea General Data Protection Regulation - Regolamento UE 2016/679, GDPR con il quale la Commissione Europea ha inteso rafforzare e rendere più omogenea la protezione dei dati personali dei cittadini dell'Unione Europea, sia all'interno che all'esterno dei suoi confini. Il GDPR nasce da precise esigenze di certezza giuridica, armonizzazione e maggiore semplicità delle norme riguardanti il trasferimento di dati personali dall'UE verso altre parti del mondo.

Il GDPR si applica sia al trattamento interamente o parzialmente automatizzato che al trattamento non automatizzato di dati personali contenuti in un archivio o destinati a figurarvi. Il GDPR trova applicazione con riguardo ai dati dei residenti nell'Unione Europea, nonché con riguardo ad imprese ed enti, organizzazioni in generale, con sede legale fuori dall'UE che trattano dati personali di residenti nell'Unione Europea.

Le imprese sono state quindi obbligate ad adottare un sistema di trattamento dei dati secondo il principio di privacy by design e by default. In altre parole, il Titolare del trattamento è stato chiamato a mettere in atto misure di sicurezza tecniche ed organizzative adeguate a garantire che siano trattati, per impostazione predefinita, solo i dati personali necessari per ogni specifica finalità del trattamento. Tale obbligo vale per la quantità e qualità dei dati personali raccolti, il periodo di conservazione e la loro accessibilità da parte degli interessati. Il GDPR ha imposto quindi interventi su vari livelli: dalla governance ai processi, dalla sicurezza fisica e logica alle modalità di informazione.

Una violazione delle regole stabilite dal GDPR potrebbe esporre la Società al pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie.

Infatti, il GDPR introduce all'art. 83 specifiche sanzioni amministrative pecuniarie a carico del Titolare o del Responsabile esterno che non ne osservi le prescrizioni. Le sanzioni per le violazioni della norma consistono in multe fino al 4% del fatturato e sino a un massimo di 20,0 milioni di euro. Oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie, ogni Stato membro, in adempimento dell'art. 84, stabilisce le norme relative alle altre sanzioni per le violazioni del regolamento in particolare per le violazioni non soggette a sanzioni amministrative pecuniarie a norma dell'articolo 83, e adottano tutti i provvedimenti necessari per assicurarne l'applicazione. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive. Oltre ai danni diretti derivanti dalle sanzioni introdotte dal Legislatore è necessario non trascurare il danno di immagine e di reputazione in cui si potrebbe incorrere in caso di inosservanza delle regole introdotte dal GDPR.

Il Sole 24 ORE S.p.A. al fine di assicurare che il trattamento di dati personali sia svolto in conformità al GDPR ha inizialmente costituito un gruppo di lavoro (composto da personale esperto di tematiche legali, IT, organizzazione e marketing e coadiuvato da una primaria società di consulenza) che ha condotto un progetto di adeguamento societario al GDPR. Ad esito di tale attività la Società ha nominato il Data Protection Officer e si è dotata di un Modello Organizzativo per il rispetto della privacy e del trattamento dei dati personali (MOP), aggiornato periodicamente, al fine di definire le regole e le misure di sicurezza impiegate nel trattamento e protezione dei dati personali di ogni persona fisica con cui entra in contatto. La Società ha inoltre adottato dei sistemi di monitoraggio utili per verificare la corretta applicazione di policy e procedure durante le fasi di ogni progetto che preveda la raccolta di dati personali in ottica privacy by design e by default ed ha assegnato internamente ed esternamente i ruoli privacy ed ha provveduto ad organizzare momenti formativi periodici.

Rischi connessi al quadro normativo nei settori di attività del Gruppo 24 ORE

Il Gruppo, nell'ambito delle attività svolte, è soggetto ad una dettagliata disciplina normativa, a livello nazionale e comunitario, riguardante l'editoria, la stampa e la radiodiffusione; il verificarsi di mutamenti dell'attuale quadro normativo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Le società del Gruppo, al pari di qualsiasi altro operatore in tali settori, inoltre, sono sottoposte a controlli, anche periodici, da parte dell'autorità di regolazione competente (l'AGCOM), diretti ad accertare il rispetto della normativa di settore e la permanenza in capo alle stesse delle condizioni necessarie per il mantenimento delle autorizzazioni previste dalla normativa applicabile.

Più nello specifico, l'attività del Gruppo è regolata:

a. per ciò che concerne il settore editoriale e della stampa, inter alia, da (i) la Legge 8 febbraio 1948 n. 47 ("Disposizioni sulla stampa"); (ii) la Legge 5 agosto 1981 n. 416 ("Disciplina delle imprese

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editrici e provvidenze per l'editoria"); (iii) la Legge 25 febbraio 1987 n. 67 ("Rinnovo della legge 5 agosto 1981, n. 416, recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria"); (iv) la Legge 7 marzo 2001 n. 62 ("Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla Legge 5 agosto 1981, n. 416"); (v) il Decreto Legislativo 24 aprile 2001 n. 170 ("Riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica, a norma dell'articolo 3 della legge 13 aprile 1999, n. 108"); (vi) il Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n. 177 ("Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici"), come modificato dal Decreto Legislativo 15 marzo 2010 n. 44 (c.d. "Decreto Romani"); (vii) la legge 26 ottobre 2016, n. 198: "Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica e televisiva locale, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Procedura per l'affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale (GU n.255 del 31 ottobre 2016)"; e

b. per ciò che concerne il settore della radiofonia, inter alia, dal Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n. 177 (c.d. "Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici") (modificato inter alia dal Decreto Legislativo 15 marzo 2010 n. 44).

I cambiamenti normativi potrebbero richiedere particolari e ulteriori oneri a carico delle società del Gruppo ad oggi non previsti ovvero causare rallentamenti e interruzioni dell'attività del Gruppo, con possibili ripercussioni negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Dal 2024 la pubblicazione dei bandi delle gare ad evidenza pubblica deve essere fatta tramite la Banca dati nazionale dei contratti gestita da ANAC.

Sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023 è stata pubblicata la legge n. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024), che dà la possibilità di utilizzare anche per il 2024 ed il 2025 le somme relative al Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria relative al 2022 trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e non utilizzate. Poiché non è stato prorogato il Fondo straordinario per il 2024, il Governo si è limitato a garantire che le somme non spese per l'esercizio 2022 vengano impiegate per le stesse finalità negli esercizi 2024 e 2025.

Le norme introdotte intervengono direttamente sull'apparato della legge 26 ottobre 2016, n. 198 che introdusse il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. Il citato Fondo cambia nome e diventa "Fondo unico per il pluralismo e l'innovazione digitale dell'informazione e dell'editoria", in quanto nel Fondo stesso vanno a confluire tutte le risorse attualmente destinate a sostegno dell'editoria con misure di legislazione emergenziale fatte negli ultimi anni.

Per accedere ai contributi, le imprese editrici di quotidiani devono avere almeno 4 dipendenti giornalisti assunti a tempo indeterminato, mentre le imprese editrici di periodici devono avere almeno 2 dipendenti giornalisti assunti a tempo indeterminato.

Sotto l'aspetto occupazionale, devono essere favorite le imprese che assumono giornalisti e professionisti in possesso di qualifica professionale nel campo della digitalizzazione editoriale, comunicazione e sicurezza informatica finalizzata anche al contrasto del fenomeno delle fake news, con una età anagrafica non superiore ai 35 anni e che in occasione di ristrutturazioni aziendali dichiarano la disponibilità ad assumere giornalisti. Inoltre, è favorita l'ammissione ai contributi a fronte della corresponsione ai giornalisti di una retribuzione non inferiore alla soglia minima stabilita dal contratto collettivo nazionale del comparto giornalistico.

Sotto il profilo dei costi ammissibili, vengono valorizzate le voci di costo legate a modelli imprenditoriali orientati ad un'offerta editoriale innovativa, per le sole edizioni cartacee valorizzazione delle voci di costo che subiscono incrementi per eventi eccezionali (come l'aumento del costo della carta registrato negli ultimi anni) e ulteriori criteri premiali per l'edizione digitale.

Il credito d'imposta per l'acquisto della carta viene prorogato dal comma 319 anche al 2024 e al 2025 per il 30% della carta acquistata e utilizzata rispettivamente nel 2023 e nel 2024 con uno stanziamento di 60 milioni di euro. Infine, in relazione al contributo per l'acquisto di giornali e periodici da parte delle scuole viene modificata la norma nel senso che vengono esplicitamente indicati i quotidiani. Il contributo viene confermato pari al 90% della spesa sostenuta per l'acquisto di quotidiani e periodici, anche digitali, da parte delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, di ogni ordine e grado.

Il 15 maggio 2024, AGCOM ha deliberato l'invio di una segnalazione al Governo con cui si chiede una revisione delle disposizioni relative alle concentrazioni nella stampa quotidiana, di cui all'art. 3 della legge 25 febbraio 1987, n. 67.

In particolare, l'Autorità:

  • ha premesso che la previsione ancora vigente dei limiti contenuti nell'art. 3, comma 1, della legge 25 febbraio 1987, n. 67 "potrebbe produrre effetti non del tutto coerenti con la finalità ultima della norma di tutela del pluralismo informativo, tenuto conto della profonda radicale trasformazione che ha interessato il settore di riferimento";
  • ha poi sottolineato come la stampa quotidiana, soprattutto nell'offerta dei grandi gruppi editoriali, sia oggi un prodotto diverso rispetto a quello tradizionale definito, ai fini anti-concentrativi, dalla legge n. 67/87; se in passato la quota percentuale di copie stampate sul totale detenuta da un gruppo editoriale poteva costituire di per sé un parametro indicativo della posizione di forza dell'operatore, oggi "occorre, piuttosto, affidarsi a metriche in grado di rappresentare adeguatamente le caratteristiche e il valore del prodotto editoriale e del relativo contesto di mercato, anche nell'ottica di tenere in considerazione l'evoluzione scaturente dalla continua spinta di innovazione tecnologica, che genera nuove forme di offerta, nuove dinamiche competitive e nuovi approcci del pubblico al consumo di notizie, inclusi processi di continua interazione verticale con gli altri mezzi di comunicazione".

Nel Decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 dicembre 2024 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2024 è stata inserita una disposizione di legge che, "al fine di ampliare l'offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo" istituisce, in via sperimentale, un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2025. Le risorse del Fondo saranno ripartite con le modalità definite con uno o più decreti del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell'economia, sentito il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.

La legge di Bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024) contiene alcune disposizioni in materia di editoria, che si segnalano di seguito:

  • Incremento di 50 milioni del Fondo unico editoria: in considerazione degli effetti economici derivanti dall'incremento dei costi di produzione ed al fine di sostenere la domanda di informazione, è stato incrementato di 50 milioni di euro per l'anno 2025 il Fondo unico per il pluralismo e l'innovazione digitale dell'informazione e dell'editoria per la quota destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri;
  • Disposizioni in materia di imposta sui servizi digitali – web tax: i commi 21 e 22 dell'articolo 1 della Legge di Bilancio recano disposizioni in materia di imposta sui servizi digitali (cd web-tax) modificando il campo soggettivo di applicazione dell'imposta sui servizi digitali (Digital Service Tax),

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mantenendo la sola soglia minima di 750 milioni di euro di ricavi ovunque realizzati dai soggetti esercenti attività di impresa, singolarmente o a livello di gruppo;

  • Misure di potenziamento dei controlli di finanza pubblica: gli organi di controllo, anche costituiti in forma monocratica, delle società, enti, organismi e fondazioni che ricevono un contributo di entità significativa a carico dello Stato stabilito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, provvedono ad effettuare apposite attività di verifica e ad inviare una relazione annuale intese ad accertare che l'utilizzo dei predetti contributi sia avvenuto nel rispetto delle finalità per i quali i medesimi son stati concessi e a inviare annualmente al Ministero dell'economia una relazione.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25 febbraio 2025 è stata pubblicata la Legge 21 febbraio 2025, n. 16 di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 201, recante misure urgenti in materia di cultura". Il comma 5 dell'articolo 3 del decreto-legge – come convertito dal Parlamento – istituisce in via sperimentale, nello stato di previsione di spesa del Ministero della cultura, un fondo da ripartire con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2025 finalizzato ad ampliare l'offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate alla cultura, allo spettacolo e al settore audiovisivo.

Le modalità di riparto del fondo saranno definite da uno o più decreti del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge (26 febbraio 2025).

È in corso il confronto tra gli editori ed i sindacati dei giornalisti. Questi ultimi hanno espresso la richiesta di inserire regole restrittive sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale nonché di negoziare il compenso per i giornalisti previsto dal comma 13 dell'art. 1 del d.lgs n. 177/2021 sui diritti connessi al diritto d'autore.

Gli effetti delle misure introdotte a livello nazionale sopra elencate potrebbero impattare anche sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi finanziari

Rischi finanziari connessi alle linee di credito e ai finanziamenti in essere

Fino al 23 novembre 2023, la Società ha avuto in essere un'operazione di cartolarizzazione, realizzata dalla società veicolo Monterosa SPV S.r.l. e strutturata da Banca IMI S.p.A. in qualità di arranger, il cui importo complessivo massimo finanziabile era pari a 50,0 milioni di euro.

In considerazioni delle mutate esigenze aziendali, in data 23 novembre 2023 la Società ha risolto anticipatamente l'operazione di cartolarizzazione, realizzata dalla società veicolo Monterosa SPV S.r.l. e contestualmente ha avviato una nuova operazione di cartolarizzazione, realizzata dalla società veicolo Manno SPV S.r.l., strutturata da Banca IntesaSanpaolo S.p.A., il cui importo complessivo massimo finanziabile è pari a 15,0 milioni di euro.

L'operazione prevede la cessione mensile continuativa di portafogli di crediti commerciali della Società a Manno SPV, in forma pro-soluto non recourse a titolo definitivo (ossia senza garanzia di solvenza dei debitori ceduti) con rinnovo tacito fino a novembre 2028.

Il contratto di cartolarizzazione non prevede covenant finanziari ma cause ostative all'acquisto dei portafogli di crediti della Società che, in caso di mancato rimedio, possono determinare anche la risoluzione del contratto.

L'eventuale cessazione dell'operazione di cartolarizzazione potrebbe avere un impatto sulla gestione finanziaria del Gruppo qualora la Società non riuscisse a finanziarsi attraverso la leva del capitale circolante netto commerciale, né riuscisse a reperire risorse di capitale e di credito aggiuntive.

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Nell'ambito della revisione delle linee credito effettuate nel corso di novembre 2023, la Società ha, altresì, ottenuto due linee di credito di 10 milioni di euro ciascuna a revoca, da due distinti Istituti di credito, che consentono il potenziale smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento mediante SDD (Sepa Direct Debit).

In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto con Goldman Sachs International, MPS Capital Services e Banca Popolare di Sondrio, gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet), destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933.

Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. Le obbligazioni sono regolate dalla legge inglese salvo per gli aspetti retti inderogabilmente dal diritto italiano e sono quotate dal 29 luglio 2021 sul sistema multilaterale di negoziazione "Euro MTF" della Borsa del Lussemburgo. Ai titoli rappresentativi del prestito obbligazionario non è stato assegnato un rating. In data 1° novembre 2021, le obbligazioni sono state quotate anche sul sistema multilaterale di negoziazione "ExtraMOT PRO" di Borsa Italiana S.p.A., ai medesimi termini e condizioni.

Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha deliberato di approvare l'eventuale riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero o a mezzo di trattativa privata del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021, entro l'importo nominale massimo di 4 milioni di euro, anche in via scindibile ed in più tranches senza limiti di tempo. Nel primo trimestre 2025 sono stati riacquistati 900 mila euro di valore nominale del bond.

Il regolamento del prestito obbligazionario richiede il rispetto di un covenant finanziario su base c.d. incurrence relativo al rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA del Gruppo 24 ORE applicabile solo in caso di eventuale nuovo indebitamento.

I termini e le condizioni del prestito obbligazionario includono inoltre clausole di prassi per questo tipo di operazioni quali: negative pledge, pari passu, change of control e alcune specifiche disposizioni che prevedono il rimborso anticipato opzionale e/o obbligatorio al verificarsi di determinati eventi. Maggiori dettagli circa i termini e le condizioni di tale prestito obbligazionario sono disponibili sul documento "Listing Particulars" datato 29 luglio 2021 ed a disposizione sul sito internet della Società.

L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previste sull'arco di piano, necessarie allo sviluppo dei ricavi ed al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.

La Società assicura il monitoraggio continuo degli indicatori di performance che potrebbero, se disattesi, innescare le cause ostative previste dal contratto di cartolarizzazione, anche al fine di porre in essere in maniera tempestiva, ogni azione idonea a scongiurare queste eventualità.

Rischi fiscali

Rischi fiscali connessi alla capacità di recupero delle attività per imposte anticipate

Il Gruppo ha iscritto al 31 marzo 2025 un importo di attività per imposte anticipate per 9,1 milioni di euro (in linea rispetto al 31 dicembre 2024) di cui 8,6 milioni di euro relative a perdite pregresse.

Il recupero di tale attività è subordinato alla disponibilità nel corso dei prossimi esercizi di un flusso di redditi imponibili sufficienti a generare un onere fiscale teorico tale da assorbire le perdite pregresse.

Si segnala al riguardo che l'art. 23, comma 9, del D.L. del 6 luglio 2011, n. 98 consente il recupero delle perdite fiscali senza scadenza ed un tetto di utilizzo in ciascun anno pari all'80% del reddito imponibile. Nessuna indicazione relativa all'ampiezza temporale del periodo di recupero è reperibile nel Principio Contabile di riferimento.

Nel periodo di riferimento, il risultato imponibile è stato negativo.

La valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche nel periodo successivo. Sono stati inoltre considerati scenari di sensitività, in linea con la stima dei flussi finanziari per il periodo 2025-2028 utilizzati per l'impairment test e proiettati oltre tale periodo.

Qualora si dovessero verificare scostamenti peggiorativi tra le previsioni derivanti dal Piano ed i consuntivi disponibili sarà necessario considerare una svalutazione della relativa posta contabile.

Rischi operativi

Rischi connessi alla valutazione dell'avviamento, delle attività immateriali e delle immobilizzazioni materiali (impairment test)

Il Gruppo è caratterizzato da un'elevata incidenza dell'avviamento, delle altre attività immateriali e delle immobilizzazioni materiali rispetto al totale delle attività e del patrimonio netto, ed è esposto al rischio di riduzione di valore di dette attività.

Al 31 marzo 2025, l'avviamento iscritto nel bilancio consolidato è pari a 20.324 mila euro, le attività immateriali ammontano a 21.594 mila euro e gli immobili, impianti e macchinari, inclusi i diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16, ammontano a 32.069 mila euro, pari rispettivamente all'8,3%, al 8,9% e al 13,1% dell'attivo totale consolidato. Complessivamente, al 31 marzo 2025, l'avviamento, le attività immateriali e le immobilizzazioni materiali sono pari a un totale di 73.988 mila euro, pari al 30,3% dell'attivo totale consolidato, a fronte di un patrimonio netto consolidato pari a 28.459 mila euro.

In data 27 marzo 2024 il Consiglio d'Amministrazione della Società ha approvato il Piano 2024-2027, il 20 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Documento di Indirizzo Budget 2025 - Piano Industriale 25-28" redatto con il supporto di esperti indipendenti e qualificati, che fornisce una indicazione prospettica delle opportunità di sviluppo - coerenti con le linee guida del Piano 2024-2027 – ed in linea con i previsti trend di mercato.

Il 18 febbraio 2025 il Consiglio di amministrazione ha approvato il budget 2025.

Sulla base del budget 2025 il Gruppo ha effettuato una stima dei flussi finanziari per il periodo 2025- 2028, funzionale all'effettuazione dell'impairment test e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2025.

Il 19 marzo 2025 è stato presentato un aggiornamento qualitativo del Piano 2024-2027 che, confermandone le linee guida e l'indirizzo strategico, illustra le possibili aree di sviluppo per cogliere le opportunità di mercato e traguardare i target di Piano 2024-2027 seppur in un arco temporale più lungo.

Il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati nel primo trimestre 2025 inferiori alle attese del budget 2025, principalmente in relazione ai minori ricavi dell'area Publishing&Digital in parte compensati dal miglior andamento delle aree Cultura e Radio. La marginalità del primo trimestre 2025 è comunque superiore alle attese di budget principalmente per minori costi diretti e operativi.

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

In considerazione dei risultati dei primi tre mesi del 2025 si ritiene che non vi sia un trigger event nel periodo di riferimento e pertanto non si è provveduto ad effettuare un impairment test sulle CGU del Gruppo.

Le assunzioni formulate ai fini della determinazione del valore d'uso delle singole unità generatrici di flussi finanziari, a supporto di tali valori dell'attivo, incorporano per loro natura un'aleatorietà connessa a tutte le previsioni; pertanto, potrebbero in futuro determinare rettifiche dei valori contabili in funzione dell'effettivo realizzarsi delle assunzioni alla base delle stime effettuate dagli amministratori.

Qualsiasi ulteriore svalutazione futura dell'avviamento, delle immobilizzazioni immateriali e delle immobilizzazioni materiali sottoposte ad impairment test potrebbe comportare una riduzione dell'attivo e del patrimonio netto della Società e del Gruppo in base agli IFRS, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale.

Rischi connessi al sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il presidio del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, le cui linee di indirizzo sono definite dal Consiglio di Amministrazione in coerenza con le strategie della Società, è garantito dall'azione del Chief Executive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del Sistema stesso, nonché dalle verifiche periodiche poste in essere dalla Funzione Internal Audit nel rispetto dei Piani di audit approvati dal Consiglio di Amministrazione: gli interventi di audit e la verifica periodica dell'implementazione delle azioni di miglioramento ivi individuate (cd Follow Up) mirano a verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, fornendo al Consiglio, anche per il tramite del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, gli elementi per le valutazioni periodiche dell'adeguatezza e dell'efficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi stesso.

Fermo quanto precede, sono inoltre svolte in via continuativa le attività di monitoraggio sui processi amministrativo – contabili ai sensi della L. n. 262/2005, sono state avviate le attività di monitoraggio sulla rendicontazione di sostenibilità e vengono aggiornate con cadenza almeno annuale le attività di valutazione dei rischi cui la Società è esposta (ERM) così come proseguono le attività di aggiornamento del sistema normativo interno con la emissione di nuove policy, linee guida e procedure operative e della conseguente formazione/informazione rivolta ai dipendenti aziendali.

A quest'ultimo proposito, si evidenzia che a febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'ultima versione del Codice Etico del Gruppo 24 ORE ed una nuova versione del suddetto Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001, sia in recepimento della novella introdotta dalla Legge n. 22 del 9 marzo 2022 recante "Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale", sia in recepimento di ulteriori variazioni organizzative verificatesi nel frattempo. Successivamente il Modello 231 è stato aggiornato in data 15 luglio 2023 a fini di adeguamento normativo alla nuova disciplina in materia di whistleblowing, come da ultimo aggiornata con D. Lgs. 24/2023 e, in data 1° agosto 2023, il Consiglio di Amministrazione ha, infine, approvato l'ultima versione del Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 al fine di adeguarlo alle ultime pronunce ed interventi normativi in materia di privacy.

Successivamente la Società, in accordo con l'Organismo di Vigilanza, ha dato avvio, agli inizi del 2025 e previa selezione di un consulente esterno, ad un'attività di sanity check del risk assessment generale nonché del risk assessment funzionale all'aggiornamento del Modello 231, quale attività da completarsi entro il I semestre 2025.

Qualora il SCIGR risultasse inadeguato alla natura e alla dimensione aziendale si potrebbero determinare inefficienze o disfunzioni con conseguenti perdite economiche, patrimoniali e finanziarie in capo alla Società e al Gruppo.

Rischio di interruzione dell'attività di stampa presso gli stabilimenti

L'attività di stampa del quotidiano "Il Sole 24 ORE" e degli altri prodotti editoriali è completamente appaltata a fornitori terzi e si svolge negli stabilimenti attualmente ubicati in Erbusco (Brescia), Roma, Cagliari e Messina.

Eventuali interruzioni o ritardi nella consegna dei prodotti, che potrebbero anche sorgere in seguito agli effetti indiretti del conflitto in corso in Ucraina e in Medio Oriente potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Con la totalità delle attività di stampa appaltate ai soggetti terzi, il Gruppo è esposto, in particolare per quanto riguarda il quotidiano, alla eventualità che le società appaltatrici non si attengano ai termini convenuti ed è inoltre esposto ai rischi operativi degli stabilimenti di tali società. Per tale ragione la Società ritiene vi sia dipendenza dagli stampatori terzi. Sono state pertanto previste delle clausole contrattuali in grado di garantire una copertura dei danni alle attività del Gruppo dovute ad eventuali inadempienze delle società appaltatrici.

Al fine di minimizzare i rischi operativi, con cadenza trimestrale, sono effettuati audit per verificare la qualità del prodotto nonché la manutenzione ed i livelli di efficienza, funzionalità dei macchinari presenti presso gli stampatori esterni. Inoltre, agli stampatori terzi di Erbusco e Roma, che forniscono il 94% delle copie prodotte, è stata richiesta una ulteriore garanzia contrattuale che prevede, seppur in modo parziale e con limitazioni, la disponibilità di altre rotative negli stessi stabilimenti o in altri di loro proprietà, per la stampa dei prodotti del Gruppo in caso di inoperatività delle rotative previste nell'appalto.

Rischio connesso alla disponibilità della materia prima "carta colorata" presso il mercato di approvvigionamento

Il Mercato Europeo della carta colorata è caratterizzato da un numero ristretto di fornitori affidabili e stabili. Nell'ultimo biennio si è osservato la chiusura di alcune cartiere e la concentrazione della produzione in un numero ristretto di siti produttivi o la conversione degli impianti alla fabbricazione di cartoncino, cartone e materiale per il packaging (unico materiale che ha fatto registrare un aumento della domanda). Lo scenario appena descritto aveva determinato un importante aumento del costo della carta colorata.

Già dagli ultimi mesi del 2024 la situazione è migliorata grazie alla diminuzione e stabilità dei costi dell'energia, del petrolio e dei relativi derivati.

Gli accordi quadro,sottoscritti a inizio 2025 dal Gruppo con i principali fornitori di carta colorata in Europa, hanno contribuito a ridurre il rischio di mancata fornitura garantendo al contempo un prezzo di acquisto competitivo.

Il Gruppo continua a monitorare l'andamento delle dinamiche del mercato; tuttavia, non può escludere che possano verificarsi difficoltà di approvvigionamento, ovvero l'indisponibilità, anche temporanea, di tali materie prime nonché aumenti di prezzo delle stesse, che possano determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale.

Rischio connesso alla dipendenza da fornitore unico per il servizio di distribuzione sul territorio nazionale ed estero dei prodotti editoriali

In data 29 giugno 2006 la Società ha sottoscritto con M-Dis Distribuzione Media S.p.A. (di seguito, "M-DIS") un accordo di distribuzione e commercializzazione in esclusiva sul territorio della Repubblica Italiana e all'estero (Francia e Svizzera) dei quotidiani, dei collaterali e dei periodici editi dal Gruppo (di seguito, il "Contratto di Appalto"). Nel corso del primo semestre 2021 M-DIS ha modificato il proprio assetto societario diventando partecipata al 100% di RCS.

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

La scelta di rivolgersi a M-DIS come fornitore principale è coerente con la ricerca e la selezione di una condizione migliorativa per il Gruppo, in termini di affidabilità e comprovata capacità della controparte della gestione di questa attività. Nonostante la situazione di dipendenza dal rapporto contrattuale con M-DIS, la Società ritiene che i contenuti e le condizioni dello stesso siano ad oggi in linea con la prassi di mercato.

Essendo M-DIS affidatario esclusivo di tutto il servizio distributivo del Gruppo, l'eventuale sospensione e/o interruzione dei rapporti tra le parti potrebbe comportare, sia a livello nazionale che estero, il dover individuare nuovi operatori che possano soddisfare in maniera analoga le esigenze del Gruppo medesimo. Durante tale eventuale fase di transizione, il Gruppo potrebbe sopportare maggiori costi.

Non è possibile escludere che la progressiva concentrazione dei distributori di prodotti editoriali generi monopoli e/o oligopoli territoriali in capo a determinati operatori, determinando per l'effetto un incremento significativo dei costi di distribuzione a carico del Gruppo, con conseguente impatto negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

La Società ha sottoscritto in data 28 dicembre 2022 l'attuale contratto di affidamento dei servizi di distribuzione a M-DIS, valido fino al 31 dicembre 2025.

L'accordo prevede la possibilità da parte del Gruppo di recedere dal contratto per motivazioni legate alla decisione autonoma del Gruppo stesso di:

i. cessare la pubblicazione e la distribuzione di anche solo uno dei Prodotti Editoriali;

ii. cessare anche solo uno dei Servizi;

iii. cessare totalmente o parzialmente la distribuzione in Italia o all'Estero.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del settore della distribuzione di prodotti editoriali in Italia anche al fine di individuare eventuali soluzioni alternative nel caso di potenziali interruzioni dell'attività (anche per periodi limitati).

Rischi connessi al possibile acuirsi della conflittualità con i lavoratori

La Società persegue, in coerenza con il Piano industriale 2021-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 febbraio 2021, azioni di riduzione del costo del lavoro complessivo, attraverso un piano strutturale di riduzione dell'organico (di tutte le categorie: giornalisti, dirigenti, poligrafici, grafici e radiofonici) con benefici sulla struttura di costo del Gruppo3 . In tale contesto, nel corso del mese di ottobre 2021 è stato avviato un confronto con le organizzazioni sindacali per comunicare una complessiva riorganizzazione della struttura e della presenza sul territorio in un'ottica di semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa aziendale, finalizzata a rendere sostenibile il business attraverso una stringente riduzione dei costi fissi, che ha comportato la chiusura della sede di Carsoli (AQ) e la riorganizzazione della sede di Roma con centralizzazione delle attività e del relativo personale presso la sede di Milano. Altresì, la Società ha comunicato la necessità di dover proseguire nelle azioni di riduzione del costo del lavoro complessivo, attraverso un piano strutturale di riduzione dell'organico di tutte le categorie giornalisti, dirigenti, poligrafici, grafici e radiofonici, al fine di rendere sostenibile il business.

Nel corso del confronto sindacale, sono stati sottoscritti accordi per perseguire una politica di incentivazione all'esodo volontario, per l'utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria, finalizzata anche al prepensionamento di settore, lo smaltimento ferie pregresse al fine di evitare il ricorso a strumenti traumatici.

In data 4 marzo 2022 è stato sottoscritto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l'accordo di esperita procedura per il ricorso alla CIGS, finalizzata altresì al trattamento di pensionamento anticipato,

3 Il Piano 2024-2027, approvato il 27 marzo 2024, include gli effetti finanziari relativi alle azioni previste nel Piano 2021- 2024, la cui esecuzione è in corso e si prevede abbia conclusione nell'arco del nuovo Piano 2024-2027.

per le tre testate giornalistiche "Il Sole 24 ORE", "Radiocor Plus" e "Radio24", per il periodo 7 marzo 2022 - 31 luglio 2023 con la causale di "Riorganizzazione aziendale in presenza di crisi". Il piano è terminato il 31 luglio 2023.

In data 1° giugno 2022 è stato sottoscritto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l'accordo di esperita procedura per il ricorso alla CIGS, finalizzata altresì al trattamento di pensionamento anticipato, per il personale grafico e poligrafico, per il periodo 8 giugno 2022 – 7 marzo 2023 con la causale di "Riorganizzazione aziendale in presenza di crisi". Il piano è terminato il 7 marzo 2023.

L'Azienda, nelle more dell'apertura delle ulteriori finestre di utilizzo degli ammortizzatori sociali speciali di settore, rimanendo comunque sempre aperta a valutare tutte le ulteriori opportunità che consentano una ottimizzazione degli organici, sia in termini di costi che di nuove competenze con l'obiettivo di un ricambio generazionale e di un rafforzamento con riguardo alle competenze in ambito digitale, ha presentato alle parti sociali un piano di riorganizzazione in presenza di crisi che prevede – nel periodo maggio/novembre 2025– il potenziale prepensionamento di giornalisti della testata del quotidiano, in possesso dei requisiti di legge. Le trattative sindacali per la finalizzazione del piano sono attualmente in corso.

Poiché le attività del Gruppo comprendono prevalentemente attività editoriali e attività giornalistiche, astensioni dal lavoro o altre manifestazioni di conflittualità da parte di alcune categorie di lavoratori (in particolare giornalisti e poligrafici, tenuto conto della rapidità del ciclo economico del prodotto) potrebbero determinare interruzioni e, se protratte nel tempo, disservizi tali da incidere sui risultati economici del Gruppo.

Rischi informatici

Rischi connessi alla sicurezza informatica (cybersecurity)

La sicurezza informatica, intesa come l'insieme dei mezzi, delle tecnologie e delle procedure tesi alla protezione dei sistemi informatici in termini di confidenzialità, integrità e disponibilità, dei beni o asset informatici, è tra le priorità operative del Gruppo.

Gli attacchi informatici continuano a crescere in numero e sofisticazione, con conseguenze sempre più gravi per aziende, enti pubblici e cittadini; tale trend non può che comportare una rinnovata e costante attenzione al presidio della sicurezza del Gruppo anche attraverso investimenti mirati, la manutenzione costante delle reti e dei sistemi, la sostituzione delle componenti obsolete con nuove tecnologie.

Il Gruppo è consapevole che, fatte salve le imprescindibili misure tecniche a salvaguardia della tutela fisica e logica, il primo presidio agli attacchi informatici (e tra di essi i tentativi sempre più frequenti di Social Engineering Fraud) sono la consapevolezza e i comportamenti di chi opera sui sistemi, per tale motivo sono organizzati momenti formativi che coinvolgono tutto il personale attraverso una piattaforma dedicata.

Procedure specifiche sono infine definite a disciplina del processo di gestione degli attacchi e delle modalità da seguire per il ripristino dell'operatività nonché per valutare la necessità di dar corso ad eventuali segnalazioni alle autorità competenti (i.e. in caso di data breach).

Rischi connessi alla innovazione tecnologica

L'evoluzione tecnologica che sempre più caratterizza la quotidianità di tutti diviene un elemento di rischio nel momento in cui i sistemi (gestionali e/o di prodotto), non siano in grado di supportare e dar corso ai nuovi sviluppi identificati sulla base delle esigenze aziendali.

Il Gruppo sta agendo migrando, ove possibile, i sistemi che hanno evidenziato vincoli tecnici su nuove piattaforme, in linea con il profilo tecnologico atteso dal mercato e compatibili con eventuali ulteriori sviluppi per allinearsi (o anticipare) le best practice del settore.

La costituzione di gruppi di lavoro interfunzionali, sin dal secondo semestre 2024, sta supportando lo sviluppo di una strategia ed un'operatività che consenta il rilascio di soluzioni, sviluppate internamente e/o in partnership con esperti del settore, con un time-to-market coerente con l'affidabilità che contraddistingue il Gruppo, anche ive sia previsto l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, generativa e non.

Infine, si sottolinea come il Gruppo abbia avviato lo sviluppo dei nuovi prodotti (B2B/B2C) anche attraverso lo scouting di nuovi player (start-up innovative) nell'ottica di valutare partnership strategiche con aziende specializzate così da mitigare il rischio di un time-to-market non adeguato a garantire la competitività sul mercato.

Rischi connessi agli aspetti ambientali

Rischi connessi agli aspetti ambientali

Il Gruppo pone particolare attenzione al cambiamento climatico che rappresenta un argomento di particolare interesse per ogni settore industriale, incluso il settore editoriale.

Il Gruppo è fortemente sensibile su tematiche inerenti all'ambiente e alla sostenibilità, infatti, ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2015 con lo scopo di prevenire ogni possibile forma di inquinamento, di ottimizzare il consumo di risorse ed energia, di minimizzare l'impiego di sostanze pericolose, di ridurre la produzione di rifiuti pericolosi e favorire ogni forma di recupero e riciclaggio dei materiali e di favorire, ove economicamente sostenibile, l'adozione di tecnologie e processi in grado di minimizzare i rischi per l'ambiente e monitorare gli aspetti che possano avere un impatto significativo ambientale.

Gli impatti ambientali diretti più rilevanti sono riconducibili ai consumi di carta, ai consumi energetici con particolare riferimento alle antenne ad alta frequenza, e ai rifiuti assimilabili riferibili alle sole attività d'ufficio. Il contesto macro-economico e geopolitico degli ultimi anni ha avuto importanti ripercussioni anche sulle utilities i cui costi sono stati oggetto di forte variabilità. Anche per tale ragione il Gruppo ha avviato una profonda attività di analisi volta ad individuare le aree di miglioramento e, ove possibile per condizioni lavorative, ridurre la gestione ordinaria delle utilities, nel breve e lungo periodo anche per mezzo di investimenti strutturali.

Il Gruppo monitora costantemente i rischi in materia ambientale in modo da prevenirne e limitarne gli impatti potenziali. A conclusione del Risk Assessment, tenuto altresì conto del settore di appartenenza non particolarmente esposto, non sono stati segnalati, rischi ritenuti significativi correlati al cambiamento climatico. In ogni caso il Gruppo continua a monitorare i potenziali impatti derivanti dai cambiamenti climatici sulle poste di bilancio e sulla relativa informativa finanziaria.

ALTRE INFORMAZIONI

Assetti proprietari e azioni proprie

Alla data del 31 marzo 2025, il capitale sociale de Il Sole 24 ORE S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari a 570.124,76 euro, suddiviso in numero 9.000.000 azioni ordinarie (rappresentative del 13,77% del capitale sociale) e numero 56.345.797 azioni di categoria speciale quotate su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (rappresentative dell'86,23% del capitale sociale), di cui 330.202 azioni proprie, tutte senza indicazione del valore nominale.

Al 31 marzo 2025, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, Confindustria detiene la totalità delle azioni ordinarie de Il Sole 24 ORE S.p.A. e n. 37.995.082 azioni di categoria speciale, queste

ultime aventi i diritti di cui all'art. 7 dello Statuto sociale, tra cui il diritto di voto nelle assemblee generali, ordinarie e straordinarie, della Società, e nell'assemblea di categoria. Le azioni ordinarie e le azioni di categoria speciale detenute da Confindustria rappresentano complessivamente il 71,918% del capitale sociale.

La totalità delle azioni emesse da Il Sole 24 ORE S.p.A., attualmente di proprietà di Confindustria – Confederazione Generale dell'Industria Italiana, sono intestate fiduciariamente a Emanuele Orsini in qualità di Presidente. Tutte le ulteriori azioni che, in futuro, dovessero essere acquisite da parte della stessa Confindustria saranno intestate al Presidente pro tempore.

Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto sociale a favore delle azioni di categoria speciale può essere deliberata la distribuzione di acconti sui dividendi nei limiti e con le modalità previste dalla legge. Ai sensi dell'art. 37 dello Statuto, nel caso venga deliberata dall'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di utili, ad esse è attribuito un dividendo preferenziale del 5% ragguagliato a 2,60 euro ovvero, ove superiore, alla parità contabile implicita dell'azione stessa, non cumulabile da un esercizio all'altro. In caso di scioglimento della Società, esse hanno diritto di preferenza nella ripartizione del patrimonio sociale fino alla concorrenza della parità contabile implicita dell'azione.

Al 31 marzo 2025, sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale i seguenti soggetti:

CHE POSSIEDONO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE AZIONI DELLA SOCIETÀ

IN MISURA PARI O SUPERIORE AL 5% DEL CAPITALE SOCIALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capi
tale ordinario
Quota % su capi
tale votante
Azioni ordinarie
Confindustria - Confederazione Generale
dell'Industria Italiana
Confindustria - Confederazione Generale dell'Indu
stria Italiana
13,773% 13,843%
Azioni di categoria speciale
Confindustria - Confederazione Generale
dell'Industria Italiana
Confindustria - Confederazione Generale dell'Indu
stria Italiana
58,145% 58,440%
Giornalisti Associati S.r.l. Giornalisti Associati S.r.l. 5,003% 5,028%

Inoltre, sempre sulla base delle informazioni a disposizione della Società, anche a fronte delle comunicazioni pervenute ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. 58/1998 e delle informazioni pervenute alla record date relativa all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti svoltasi il 30 aprile 2025,alla data del presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 - oltre all'Azionista Confindustria in ragione del possesso già sopra indicato – l'Azionista Giornalisti Associati S.r.l. detiene n. 3.284.955 azioni di categorie speciale de Il Sole 24 ORE S.p.A. rappresentative del 5,027% del capitale sociale, e l'Azionista Trema S.r.l. detiene n. 3.297.504 azioni di categoria speciale de Il Sole 24 ORE S.p.A. pari al 5,046% del capitale sociale. Le informazioni riportate sono aggiornate al 17 aprile 2025 (i.e. record date relativa all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società tenutasi il 30 aprile 2025).

Si segnala che, ai sensi dell'art. 10 della L. 21/2024, che ha abolito gli obblighi di comunicazione internal dealing per gli azionisti di controllo o che detengono almeno il 10% del capitale sociale - di cui agli artt. 114 co. 7 del TUF e 152-sexies del Regolamento Emittenti -

Si segnala altresì, che ai sensi del comma 7 dell'articolo 119-bis del Regolamento Emittenti, le società di gestione ed i soggetti abilitati che hanno acquisito, nell'ambito delle attività di gestione di cui all'articolo 116-terdecies, comma 1, rispettivamente, lettere e) ed f) del Regolamento Emittenti, partecipazioni gestite,

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

in misura superiore al 3% e inferiore al 5%, non sono tenute agli obblighi di comunicazione previsti dall'articolo 117 del predetto Regolamento.

Non sussistono autorizzazioni da parte dell'Assemblea all'acquisto di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del codice civile. Il Consiglio di Amministrazione è stato tuttavia autorizzato dall'Assemblea dei soci del 28 aprile 2009 a disporre delle azioni proprie di categoria speciale in portafoglio, ai sensi dell'art. 2357-ter del codice civile, senza limiti temporali, secondo i termini e le modalità previste dai piani di incentivazione azionaria di volta in volta approvati dalla Società. Alla data del 31 marzo 2025, Il Sole 24 ORE detiene n. 330.202 azioni proprie di categoria speciale, pari allo 0,58% delle azioni di categoria speciale e allo 0,51% dell'intero capitale sociale, per le quali è sospeso il diritto di voto.

Alla data del presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025, non sussistono deleghe da parte dell'Assemblea al Consiglio di Amministrazione all'aumento del capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del codice civile né all'emissione di strumenti finanziari partecipativi.

Modello di organizzazione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231, 8 giugno 2001

Il D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano la responsabilità amministrativa degli enti derivante dalla commissione di reati nell'interesse o a vantaggio dell'ente stesso (di seguito il "Decreto").

Anche al fine di prevenire comportamenti idonei a configurare le ipotesi di reato previsti dal Decreto, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha adottato per la prima volta il 28 luglio 2005 specifiche regole e norme interne formalizzate nel Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 (di seguito il "Modello 231") in conformità ai requisiti del Decreto e delle linee guida emanate da Confindustria.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha dunque approvato il Modello 231 ed ha nominato l'Organismo di Vigilanza al quale è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dello stesso nonché di verificarne periodicamente l'efficacia e curarne l'aggiornamento.

L'Organismo di Vigilanza attualmente in carica è stato nominato in data 30 aprile 2025 ed è composto da Michela Vecchi (Presidente), Domenico Antonio Italiano e Marco Fazzini.

L'Organismo verifica puntualmente lo stato di aggiornamento e adeguatezza del Modello 231 vigente, sia con riferimento al quadro organizzativo che legislativo di riferimento promuovendone, ove ritenuto opportuno o necessario, il puntuale aggiornamento. Il Modello 231 è stato, pertanto, aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2018, in recepimento della Legge n. 179/2017, entrata in vigore in data 29 dicembre 2017, in materia di whistleblowing. Successivamente, in data 30 luglio 2020, al fine di recepire, in particolare, l'aggiornamento delle attività sensibili alla luce dell'ampliamento del catalogo dei c.d. reati-presupposto il Consiglio di Amministrazione ha approvato la versione aggiornata del Modello 231. Contestualmente all'aggiornamento del Modello 231 il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche l'aggiornamento del Codice Etico del Gruppo 24 ORE.

Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021, il Modello 231 è stato nuovamente aggiornato in considerazione dell'emanazione del D. Lgs. 14 luglio n. 75/2020 di attuazione della Direttiva PIF "relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale" (Direttiva (UE) 2017/1371).

Il Modello 231 ha ricevuto un ulteriore aggiornamento, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2022 a seguito dell'emanazione del D. Lgs. 8 novembre 2021, n. 184, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/713 relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti, che ha introdotto un nuovo articolo, l'art. 25-octies.1, rubricato "Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti" e del D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 195, in attuazione della Direttiva (UE) UE 2018/1673, che ha modificato i reati in materia di ricettazione e riciclaggio estendendo i reati fonte degli stessi anche a contravvenzioni e delitti colposi.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Inoltre, nel corso del 2022 sono state avviate le attività di aggiornamento del Modello 231 con riferimento alla Legge n. 22 del 9 marzo 2022 recante "Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale", che ha inserito, nel nuovo Titolo VIII-bis del Codice Penale, rubricato "Dei delitti contro il patrimonio culturale", un insieme di reati, che spaziano dal furto, al riciclaggio, alla distruzione e alla contraffazione di beni culturali e opere d'arte introducendo due nuovi illeciti amministrativi nell'elenco dei reati-presupposto di cui al D. Lgs. 231/2001 (art. 25-septiesdecies - "Delitti contro il patrimonio culturale" e art. 25 duodevicies - "Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici"). Tale attività, a cui si è associata la necessità di provvedere al recepimento di ulteriori variazioni organizzative verificatesi nel frattempo, si è conclusa agli inizi del 2023 con l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 21 febbraio 2023 di una versione aggiornata del Modello 231 e del Codice Etico del Gruppo 24 ORE, al fine di potenziarne, tra l'altro, i profili "ESG".

Infine, nel corso del 2023 sono stati apportati ulteriori interventi di aggiornamento del Modello 231 quali l'adeguamento normativo del Modello 231 alla nuova disciplina in materia di whistleblowing, come da ultimo aggiornata con D.Lgs. 24/2023, e l'adeguamento dello stesso alle ultime pronunce ed interventi normativi in materia di privacy, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2023. Sono al momento in corso le attività funzionali ad un nuovo aggiornamento del Modello 231, a fronte dell'aggiornamento del quadro normativo di riferimento.

Il Modello 231 attualmente in essere definisce dunque le regole di comportamento, nonché i principi di controllo volti alla prevenzione dei seguenti reati presupposto:

  • A. Reati commessi in danno della Pubblica Amministrazione;
  • B. Reati informatici;
  • C. Reati di Criminalità Organizzata;
  • D. Reati societari;
  • E. Reati contro la personalità individuale;
  • F. Reati finanziari o di abuso di mercato;
  • G. Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime commessi in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro;
  • H. Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio;
  • I. Reati di violazione del diritto d'autore;
  • L. Induzione a non rendere dichiarazioni o rendere dichiarazioni mendaci all'Autorità di Vigilanza;
  • M. Reati ambientali;
  • N. Impiego di cittadini terzi il cui soggiorno è irregolare;
  • O. Razzismo e Xenofobia;
  • P. Reati Tributari;
  • Q. Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti;
  • R. Delitti contro il patrimonio culturale.

Sulla base dell'analisi svolta è stata valutata remota o solo astrattamente e non concretamente realizzabile, la commissione delle altre fattispecie di reato previste dal Decreto.

Nel Modello 231 è definito inoltre il sistema disciplinare interno volto a sanzionare il mancato rispetto di quanto in esso previsto.

Il Modello 231 della Società, parte generale, e il Codice Etico del Gruppo 24 ORE sono consultabili sul sito internet della Società all'indirizzo www.gruppo24ore.ilsole24ore.com nella sezione Archivio.

Al fine di garantire la maggiore effettività nell'applicazione delle regole adottate, la Società ha promosso la conoscenza e diffusione del Modello 231 e del Codice Etico del Gruppo 24 ORE. Nel corso del 2020 è

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

stata quindi condotta un'attività di formazione specifica sul Decreto estesa a tutto il personale. A luglio 2021 è stata avviata una nuova sessione formativa sempre rivolta a tutto il personale e con un focus preciso sui principi di controllo e comportamento previsti dalle Parti Speciali del Modello 231. Nel corso del 2023 la Società ha avviato nuovamente le attività funzionali ad un'ulteriore fase di formazione del personale, in linea con l'evoluzione del Modello 231 e del quadro normativo di riferimento, concretamente avviata agli inizi del 2024. Ha inoltre svolto, in data 10 maggio 2023, una sessione formativa dedicata specificatamente ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del management. Periodicamente vengono infine avviate, e sono in corso alla data della presente relazione, attività di formazione rivolte al personale sia sulla Parte Generale che in relazione alle Parti Speciali del Modello 231.

La Società continua a monitorare le fonti normative al fine di apportare tempestivamente ogni eventuale ulteriore aggiornamento al Modello 231 e a promuovere ulteriori interventi formativi.

Nel corso del 2022, 2023 e del 2024 la materia in questione è stata incisa da alcune novità legislative, tra cui si menzionano:

  • l'entrata in vigore in data 26 febbraio 2022 è entrato in vigore il D.L. 13/2022, recante "Misure urgenti per il contrasto alle frodi e per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia edilizia, nonché sull'elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili" (cd. Decreto Fondi), che amplia l'ambito di operatività dei reati di cui agli artt. 316-bis (ora rubricato "Malversazione di erogazioni pubbliche"), 316-ter (ora rubricato "Indebita percezione di erogazioni pubbliche") e 640-bis c.p. ("Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche"), richiamati dall'art. 24 D. Lgs. 231/2001 successivamente non convertito in Legge, ma i cui effetti sono stati fatti salvi per effetto dell'art. 1, co. 2 della Legge 28 marzo 2022, n. 25, di conversione, con modificazioni, del D.L. 4/2022, "recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da Covid-19, nonché' per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico", che ha abrogato nella sua interezza il D.L. 13/2022, disponendo la sopravvivenza degli atti e dei provvedimenti adottati nonché degli effetti prodottisi e dei rapporti giuridici sorti sulla base delle disposizioni abrogate del D.L. 13/2022. Nel convertire il D.L. 4/2022, la Legge 28 marzo 2022 n. 25 vi ha anche inserito l'art. 28-bis, che ripropone le citate modifiche;
  • in data 22 marzo 2022, come già indicato in precedenza, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 9 marzo 2022, n. 22, recante "Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale" (entrata in vigore in data 23 marzo 2022), la cui novella è stata recepita con l'aggiornamento del Modello 231 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 febbraio 2023;
  • in data 15 marzo 2023, come altresì indicato in precedenza, è stato pubblicato il D. Lgs. 10 marzo 2023, n. 24 di recepimento della direttiva UE 2019/1937, riguardante "la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione" (cd. disciplina whistleblowing). Le disposizioni del suddetto D. Lgs. hanno assunto effetto dal 15 luglio 2023, salvo per alcune previsioni che avranno effetto dal 17 dicembre 2023. La Società ha quindi provveduto all'elaborazione di una nuova policy whistleblowing del Gruppo 24 ORE di recepimento della novella, che ha reso necessario aggiornare concordemente, con effetto dal 15 luglio 2023, il Modello 231, nonché la relativa policy di gestione dei flussi informativi e delle segnalazioni verso l'organismo di vigilanza della Società. Attività che sono state svolte, mutatis mutandis, anche dalle società del Gruppo 24 ORE dotate di un proprio modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001, ossia 24 ORE Cultura S.r.l. e Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l.;
  • in data 22 marzo 2023 è entrato in vigore il D.Lgs. 2 marzo 2023, n. 19, attuativo della Direttiva UE 2019/2121, relativa a trasformazioni, fusioni e scissioni transfrontaliere, con effetto dal 3 luglio

2023, norma che è stata sottoposta all'Organismo di Vigilanza della Società per sue valutazioni in merito all'assunzione di eventuali ulteriori iniziative;

  • in data 29 agosto 2023 è entrata in vigore la Legge 111/2023, recante Delega al Governo per la riforma fiscale e, con riferimento alla responsabilità amministrativa degli enti ex D. Lgs. 231/2001, conferma la preannunciata delega al Governo per introdurre nel catalogo dei reati presupposto i reati previsti dal testo unico delle accise, oltre che la previsione di ulteriori sanzioni interdittive per i delitti doganali più gravi, con decreti legislativi attuativi da emanare entro 24 mesi dalla approvazione della Legge Delega. La norma è stata sottoposta dell'Organismo di Vigilanza della Società per sue valutazioni in merito all'assunzione di eventuali ulteriori iniziative;
  • in data 10 ottobre 2023 è entrata in vigore la Legge n. 137/2023, di "Conversione con modificazioni del decreto 10 agosto 2023 n. 105 recante disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione" (cd. Decreto Giustizia).

Con specifico riferimento alla responsabilità ex D.Lgs. 231/01, la normativa in commento ha apportato le seguenti modifiche:

  • l'estensione del cd. catalogo dei reati- presupposto, integrato con le seguenti fattispecie:
    • all'art. 24, con i reati di "turbata libertà degli incanti" (punito dall'art. 353 c.p.) e "turbata libertà del procedimento di scelta del contraente" (punito dall'art. 353-bis c.p.);
    • all'art. 25-octies.1, con il reato di "trasferimento fraudolento di valori" (punito dall'art. 512 bis c.p.).
  • la trasformazione in reato contravvenzionale dell'illecito amministrativo di "abbandono di rifiuti" di cui all'art. 255 D.Lgs. 152/2006;
  • l'estensione dell'ambito di operatività della cd. confisca allargata ex art. 240-bis c.p.;
  • ulteriori fattispecie di reati ambientali, tra cui i reati-presupposto "231" di "inquinamento ambientale" (art. 453-bis c.p.), "traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività" (art. 452 sexies c.p.) e "attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti" (art. 452-quaterdecies c.p.), tutti richiamati dall'art. 25-undecies D.Lgs. 231/2001;
  • l'inasprimento del reato di "inquinamento ambientale" (art. 452-bis c.p.).

Anche in questo caso la norma è stata sottoposta all'Organismo di Vigilanza della Società per sue valutazioni in merito all'assunzione di eventuali ulteriori iniziative.

Infine, sono stati comunicati all'Organismo di Vigilanza per sue valutazioni e considerazioni gli ultimi interventi normativi rilasciati nel 2024, fra cui:

  • la Legge n. 206/2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2023, recante "Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy" e entrata in vigore in data 11 gennaio 2024; norma che ha ampliato l'ambito di applicazione del reato – presupposto di "vendita di prodotti industriali con segni mendaci" (punito dall'art. 517 c.p.), richiamato dall'art. 25-bis.1 D.Lgs. 231/2001, estendendone la punibilità anche a "chiunque detiene per la vendita" e non più solo a chi commercializza il bene contraffatto;
  • lo schema di Decreto Legislativo recante "Revisione della disciplina doganale e del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi", di attuazione dell'art. 20, commi 2 e 3, della suddetta "Delega al Governo per la riforma fiscale", Legge n. 111/2023, approvato, in esame preliminare, in data 26 marzo 2024; schema trasmesso alla

Presidenza del Senato il 13 giugno 2024 e che prevede, tra le altre, l'introduzione dei reati in materia di accise di cui al D.Lgs. 504/1995 nel catalogo dei reati 231;

  • il Decreto-Legge n. 19/2024 recante "Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)", pubblicato in Gazzetta ufficiale in data 2 marzo 2024 e convertito con modifiche in Legge n. 56 del 29 aprile 2024 – in vigore dal 1° maggio 2024 - che a sua volta ha esteso la punibilità per il reato-presupposto di "trasferimento fraudolento di valori", aggiungendo un secondo comma all'art. 512-bis c.p.; e
  • il Disegno di Legge recante "Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici", approvato il 15 maggio 2024 dalla Camera dei Deputati e che interviene anche in materia 231 sia attraverso l'innalzamento delle sanzioni previste per alcuni dei reati richiamati dall'art. 24-bis del D.Lgs. 231/2001, sia attraverso l'inserimento di una nuova fattispecie di reato, l'estorsione informatica, fra i reati presupposto di cui all'art. 24-bis (divenuto L. n. 90 del 28 giugno 2024, in vigore dal 17 luglio 2024); e
  • il Disegno di Legge recante "Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare" (c.d. "Legge Nordio"), approvato il 10 luglio 2024 dalla Camera dei Deputati, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che interviene in materia 231, sia attraverso l'abrogazione del reato di "abuso d'ufficio" (art. 323 c.p.), sia attraverso la modifica del reato di "traffico di influenze illecite" (art. 346 bis c.p.).

Operazioni con parti correlate

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si informa che tutte le operazioni poste in essere con parti correlate, sono limitate nella sostanza a rapporti relativi a operazioni di natura commerciale con parti correlate e a servizi commerciali amministrativi e finanziari intrattenuti con le società controllate e con la società collegata. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.

La Società osserva la propria procedura interna "Regolamento Operazioni con Parti Correlate", adottata in data 12 novembre 2010 con delibera del Consiglio di Amministrazione (il "Regolamento"), in attuazione del Regolamento approvato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010, e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (il "Regolamento CONSOB"). Il suddetto Regolamento è stato aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2018. È stato successivamente rivisto, al fine di aggiornare taluni riferimenti ivi contenuti, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2019, e poi aggiornato, in ossequio alla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2021 e da ultimo aggiornato, in adeguamento alla nuova ripartizione delle competenze endoconsiliari in materia di operazioni con parti correlate, assegnate a partire dal 27 aprile 2022 al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022.

L'informativa sulle operazioni con parti correlate è fornita al paragrafo 10.1 Rapporti con parti correlate delle note illustrative al bilancio.

Le parti correlate sono costituite da soggetti iscritti nel Registro delle Parti Correlate istituito dalla Società. Il Regolamento è consultabile sul sito internet www.gruppo24ore.ilsole24ore.com, sezione Governance.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO IL 31 MARZO 2025

In data 9 aprile 2025 - ai sensi e per gli effetti dell'art. 102, comma 1, del TUF e dell'art. 37 del Regolamento Emittenti, Confindustria Servizi S.p.A. società posseduta al 100% da Confindustria - Confederazione Generale dell'Industria Italiana, ha reso noto di aver assunto, previa conforme delibera del Consiglio Generale di Confindustria, la decisione di promuovere per il tramite di un veicolo societario di nuova costituzione interamente controllato, da Confindustria Servizi S.p.A., un'offerta pubblica di acquisto volontaria ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF finalizzata: (i) ad acquisire la totalità delle azioni di categoria speciale della Società, dedotte le complessive n. 37.995.082 azioni di categoria speciale detenute da Confindustria e le n. 330.202 azioni speciali proprie detenute dalla Società (ii) ad ottenere la revoca dalla quotazione sull'Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. delle suddette Azioni.

In data 28 aprile 2025, ai sensi e per gli effetti dell'art. 102, comma 3, del TUF e dell'art. 37-ter del Regolamento Emittenti, Zenit S.p.A., società il cui capitale sociale è interamente detenuto da Confindustria Servizi S.p.A., a sua volta posseduta al 100% da Confindustria, ha reso noto di aver depositato presso la Consob il documento di offerta, destinato alla pubblicazione, relativo all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Zenit S.p.A. ai sensi degli artt. 102 ss. del TUF (l'"Offerta") e avente ad oggetto le azioni di categoria speciale di cui sopra.

Alla data del 28 aprile 2025, l'Offerta ha ad oggetto massime n. 18.020.513 azioni di categoria speciale, rappresentative di circa il 31,982% del capitale sociale rappresentato da azioni di categoria speciale della Società. Per tutti i dettagli si rinvia al sito www.gruppo24ore.ilsole24ore.com/it/investitori/opa.

In data 30 aprile 2025, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato a maggioranza il bilancio della Capogruppo Il Sole 24 ORE S.p.A. e ha deliberato di destinare il risultato d'esercizio pari a 8.965.165 euro alla voce di Patrimonio Netto "utili riportati a nuovo", ha inoltre preso atto della Rendicontazione di Sostenibilità 2024 del Gruppo 24 ORE, parte della Relazione finanziaria annuale consolidata, redatta ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2024 n. 125 di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE (c.d. Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD). L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha deliberato di approvare a maggioranza la prima sezione della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF, contenente l'illustrazione della Politica della Società in materia di remunerazione degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche, degli altri dirigenti e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei componenti dell'organo di controllo nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica. L'Assemblea ha inoltre deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione relativa ai compensi corrisposti nel corso dell'esercizio di riferimento ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF.

L'Assemblea degli Azionisti ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2027.

Sono stati nominati: Colaiacovo Maria Carmela, Ravera Secondina Giulia, Brusco Franca, Griccioli Gaia, Silvestri Federico, Cecchi Martina, Dompé Sergio Gianfranco Luigi Maria, Stirpe Maurizio, Scudieri Paolo, Somma Francesco (tratti dalla Lista n. 1 presentata dall'Azionista di maggioranza Confindustria - Confederazione Generale dell'Industria Italiana, titolare alla record date di n° 46.995.082 azioni della Società di cui 9.000.000 azioni ordinarie e 37.995.082 azioni di categoria speciale che ha ottenuto un numero di voti favorevoli pari a 93,4% del capitale votante) e Dondi dall'Orologio Luca (tratto dalla Lista n. 2 presentata dall'Azionista Giornalisti Associati S.r.l., titolare alla record date di n° 3.284.955 azioni di categoria speciale della Società).

Maria Carmela Colaiacovo è stata nominata quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Gli Amministratori Franca Brusco, Gaia Griccioli, Secondina Giulia Ravera e Luca Dondi dall'Orologio hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'artt. 147-ter, quarto comma e dall'art. 148, terzo comma del D.Lgs. 58/1998, nonché dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. e dei requisiti di indipendenza previsti dal

RESEOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Regolamento del Consiglio di Amministrazione della Società. Si dà atto che tale composizione del Consiglio di Amministrazione risulta conforme allo Statuto sociale e alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi.

L'Assemblea ha nominato il Collegio Sindacale che rimarrà in carica per gli esercizi 2025 – 2026 - 2027. Sono stati nominati, quali Sindaci effettivi, Vittorio Salvadori di Wiesenhoff, Matteo Tiezzi, Sabrina Pugliese e quali Sindaci supplenti, Vanja Romano e Roberto Menegazzi. Vittorio Salvadori di Wiesenhoff (nominato Presidente del Collegio Sindacale) e Roberto Menegazzi sono stati tratti dalla Lista n.2 presentata dall'Azionista Giornalisti Associati S.r.l. titolare alla record date di n° 3.284.955 azioni di categoria speciale della Società, mentre Matteo Tiezzi, Sabrina Pugliese e Vanja Romano sono stati tratti dalla Lista n. 1 presentata dall'Azionista Confindustria - Confederazione Generale dell'Industria Italiana titolare alla record date di n° 46.995.082 azioni della Società di cui 9.000.000 azioni ordinarie e 37.995.082 azioni di categoria speciale che ha ottenuto un numero di voti favorevoli pari a 93,4% del capitale votante. Si dà atto che tale composizione del Collegio Sindacale risulta conforme allo Statuto sociale e alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi.

In data 30 aprile 2025, il nuovo Consiglio di Amministrazione ha conferito le deleghe in materia di rappresentanza istituzionale della Società alla Presidente Maria Carmela Colaiacovo. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Federico Silvestri Amministratore Delegato, conferendogli i relativi poteri per la carica ad eccezione di quanto riservato alla competenza esclusiva del Consiglio, nominandolo anche Chief Executive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed affidandogli i compiti previsti dal Codice di Corporate Governance.

Il Consiglio ha attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Secondina Giulia Ravera, Franca Brusco, Gaia Griccioli e Luca Dondi dall'Orologio, nonché ha preso atto della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai membri effettivi del Collegio Sindacale Vittorio Salvadori di Wiesenhoff, Matteo Tiezzi e Sabrina Pugliese, previsti dal combinato disposto degli articoli 147-ter, quarto comma e 148, terzo comma del D.Lgs. 58/1998, dal Codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. e, per quanto riguarda gli Amministratori, anche dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione della Società.

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito i Comitati endoconsiliari e ne ha nominato i componenti e i relativi Presidenti. Per il Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate è stata nominata Presidente Franca Brusco e membri dello stesso Gaia Griccioli e Secondina Ravera; la totalità dei componenti del Comitato nonché la Presidente dello stesso sono membri non esecutivi in possesso dei requisiti di indipendenza così come previsto dalla Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificata.

Per il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni è stata nominata Presidente Gaia Griccioli e membri dello stesso, Franca Brusco e Maurizio Stirpe; la totalità dei componenti sono amministratori non esecutivi e la maggioranza dei componenti del Comitato nonché la Presidente dello stesso sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla vigente normativa.

Per il Comitato sul Rispetto della Missione Editoriale del Gruppo 24 ORE, previsto ai sensi dell'articolo 29 dello Statuto Sociale, è stato nominato come Presidente Francesco Somma e come componenti dello stesso Maurizio Stirpe e Martina Cecchi. Infine, sono stati nominati i membri del Comitato ESG e Innovazione Tecnologica, del quale è stata nominata come Presidente Secondina Giulia Ravera e come componenti dello stesso Paolo Scudieri e Luca Dondi dall'Orologio; i componenti Secondina Ravera e Luca Dondi dell'Orologio sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla vigente normativa.

Il Consiglio di Amministrazione ha infine nominato l'Organismo di Vigilanza nelle persone di Michela Vecchi come Presidente, Domenico Antonio Italiano e Marco Fazzini come componenti dello stesso. L'Organismo di Vigilanza resterà in carica fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2027. In data 14 maggio 2025 è stata nominata Responsabile Internal Audit la Dott.ssa Beatrice Cassinari della società Deloitte & Touche, per motivi di necessità organizzative, la Società ha affidato il ruolo di Responsabile della Funzione Internal Audit ad una società esterna.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA
migliaia di euro Note (*) 31.03.2025 31.12.2024
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari (1) 32.069 33.861
Avviamento (2) 20.324 20.324
Attività immateriali (3) 21.594 22.877
Partecipazioni in società collegate e joint venture (4) 16 16
Attività finanziarie non correnti (5) 850 850
Altre attività non correnti (6) 4.748 5.006
Attività per imposte anticipate (7) 9.111 9.088
Totale 88.714 92.022
Attività correnti
Rimanenze (8) 2.682 2.911
Crediti commerciali (9) 62.927 65.215
Altri crediti (10) 2.197 1.892
Altre attività finanziarie correnti (11) 2.118 2.413
Altre attività correnti (12) 10.237 6.721
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (13) 75.006 72.442
Totale 155.168 151.593
Attività disponibili alla vendita - -
TOTALE ATTIVITÀ 243.882 243.615

(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 10.1.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA (SEGUE)
migliaia di euro Note (*) 31.03.2025 31.12.2024
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto (14)
Capitale sociale (15) 570 570
Riserve di capitale (16) 19.452 19.452
Altre riserve (17) (3.138) (3.339)
Utili (perdite) portati a nuovo (18) 15.770 6.713
Utile (perdita) attribuibile ad azionisti della controllante (19) (4.195) 9.057
Totale 28.459 32.453
Patrimonio netto attribuibile ad azionisti di minoranza
Capitale e riserve attribuibili ad azionisti di minoranza - -
Utile (perdita) attribuibile ad azionisti di minoranza - -
Totale - -
Totale patrimonio netto 28.459 32.453
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti (20) 70.633 73.004
Benefici ai dipendenti (21) 9.284 9.329
Passività per imposte differite (7) 2.756 2.840
Fondi rischi e oneri (22) 5.549 5.529
Altre passività non correnti (23) 2.646 2.593
Totale 90.867 93.295
Passività correnti
Altre passività finanziarie correnti (24) 9.635 8.309
Debiti commerciali (25) 92.137 86.400
Altre passività correnti (26) 14 14
Altri debiti (27) 22.769 23.145
Totale 124.555 117.868
Passività disponibili alla vendita - -
Totale passività 215.423 211.162
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 243.882 243.615

(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 10.1.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Prospetto dell'utile (perdita)

PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO
migliaia di euro Note (*) 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024
1) Attività in funzionamento
Ricavi (28) 46.986 49.790
Altri proventi operativi (29) 483 1.661
Costi del personale (30) (20.254) (19.332)
Variazione delle rimanenze (8) (229) (470)
Acquisti materie prime e di consumo (31) (907) (861)
Costi per servizi (32) (23.056) (23.559)
Costi per godimento di beni di terzi (33) (1.722) (2.022)
Oneri diversi di gestione (34) (846) (1.029)
Accantonamenti (22) (282) (226)
Svalutazione crediti (9,10) (74) (166)
Margine operativo lordo 100 3.786
Ammortamenti attività immateriali (3) (1.945) (1.896)
Ammortamenti attività materiali (1) (1.974) (1.908)
Plus/minusvalenze da cessione attività non correnti (35) 4 0
Risultato operativo (3.816) (19)
Proventi finanziari (36) 545 540
Oneri finanziari (36) (1.025) (1.208)
Totale proventi (oneri) finanziari (480) (668)
Altri proventi da attività e passività di investimento (5) - 0
Risultato prima delle imposte (4.296) (687)
Imposte sul reddito (37) 101 218
Risultato delle attività in funzionamento (4.195) (469)
2) Attività destinate alla vendita
Risultato delle attività destinate alla vendita - -
Risultato netto (19) (4.195) (469)
Risultato attribuibile ad azionisti di minoranza - - -
Risultato attribuibile ad azionisti della controllante (19) (4.195) (469)
Utile (perdita) per azione-base in euro (19) (0,06) (0,01)
Utile (perdita) per azione-diluito in euro (19) (0,06) (0,01)

(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio).

Prospetto di conto economico complessivo

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024
Risultato netto (4.195) (469)
Altre componenti del conto economico complessivo
Altre componenti del conto economico complessivo riclassificabili a
conto economico
- -
Altre componenti del conto economico complessivo non riclassificabili 201 (52)
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti 201 (52)
Totale conto economico complessivo (3.994) (520)
Attribuibile a:
Azionisti di minoranza - -
Azionisti della controllante (3.994) (520)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (3.994) (520)

(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 10.1.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Prospetto di rendiconto finanziario

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
migliaia di euro Note (*) 1° trimestre
2025
1° trimestre
2024
Voci di rendiconto
Risultato ante imposte attività in funzionamento pertinenza del Gruppo [a] (4.296) (687)
Rettifiche [b] 4.748 4.767
Ammortamenti (1,3) 3.919 3.804
(Plusvalenze) minusvalenze (35) (4) (0)
Accantonamento e (rilascio) fondi rischi e oneri (22) 237 203
Accantonamento benefici a dipendenti (21) 116 92
Oneri e proventi finanziari (36) 480 668
Variazioni del capitale circolante netto operativo [c] 3.876 4.052
Variazione rimanenze (8) 229 470
Variazione crediti commerciali (9) 2.288 479
Variazione debiti commerciali (25) 5.737 7.705
Altre variazioni del capitale circolante netto (4.378) (4.603)
Totale cash flow attività operativa [d=a+b+c] 4.328 8.132
Cash flow derivante da attività di investimento [e] (812) (566)
Investimenti in attività immateriali e materiali (1,3) (746) (1.026)
Corrispettivi da cessione di attività immateriali e materiali 4 (0)
Depositi cauzionali versati (0) (2)
Variazione crediti a garanzia di debiti finanziari - 543
Altre variazioni delle attività di investimento (69) (80)
Cash flow derivante da attività finanziaria [f] (951) (6.837)
Interessi finanziari netti pagati (36) (266) (462)
Variazione dei finanziamenti bancari a breve - (6.848)
Riacquisto prestito obbligazionario non garantito e non garantibile (20) (884)
Variazioni altri debiti e crediti finanziari 1.898 1.433
Variazione debiti IFRS 16 (1.700) (961)
Variazione risorse finanziarie [g=d+e+f] 2.564 728
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 72.442 68.730
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 75.006 69.458
Incremento (decremento) del periodo 2.564 728

(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 10.1.

GRUPPO 24 ORE - PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
migliaia di euro Capitale
sociale
Riserve di
capitale
Riserva
legale
Riserva
non distri-
buibile EX
2426
Riserva TFR-
adeguamento
las
Utili (per-
dite) por-
tati a
nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Patrimonio Netto
azionisti control-
lante
Patrimo-
nio Netto
azionisti
di mino-
ranza
Patrimo-
nio Netto
Totale
(15 ) (16) (17 ) (17 ) (17 ) (18) (19) (14) (14)
Saldo al 31 dicembre
2023
570 19.452 114 509 (3.831) (913) 7.696 23.598 23.598
Adeguamento attuariale
TFR
(52) (52) (52)
Risultato netto del periodo (469) (469) (469)
Totale Proventi/oneri (52) (469) (520) (520)
Altre variazioni
Movimentazione Risultato
2023
7.696 (7.696)
Saldo al 31 marzo 2024 570 19.452 114 509 (3.882) 6.783 (469) 23.078 23.078
Saldo al 31 dicembre
2024
570 19.452 114 509 (3.962) 6.713 9.057 32.453 32.453
Adeguamento attuariale
TFR
201 201 201
Risultato netto (4.195) (4.195) (4.195)
Totale Proventi/oneri 201 (4.195) (3.994) (3.994)
Altre variazioni
Movimentazione Risultato
2024
9.057 (9.057)
Saldo al 31 marzo 2025 570 19.452 114 509 (3.761) 15.770 (4.195) 28.459 28.459

NOTE ILLUSTRATIVE

1. Informazioni generali

Il Gruppo 24 ORE opera in posizione di leadership sul mercato dell'informazione economico-finanziaria indirizzando la propria offerta al pubblico, alle categorie professionali, alle imprese e alle istituzioni finanziarie.

La composizione del Gruppo e dell'area di consolidamento al 31 marzo 2025 è riportata al paragrafo 7, Area di consolidamento. Si evidenzia che non sono intervenute variazioni rispetto al 31 dicembre 2024.

Le società incluse nell'area di consolidamento del Gruppo al 31 marzo 2025 sono:

  • Il Sole 24 ORE S.p.A., la società Capogruppo, che funge sia da holding, detenendo le partecipazioni di controllo nelle società del Gruppo, sia da società operativa, mediante l'esercizio dei business caratteristici (informazione generale, finanziaria, professionale, agenzia giornalistica ecc.);
  • Il Sole 24 ORE UK Ltd., società controllata al 100% che cura l'intermediazione per la vendita di spazi pubblicitari nel Regno Unito e a livello internazionale;
  • 24 ORE Cultura S.r.l., società controllata al 100%, specializzata in prodotti dedicati all'arte e alla fotografia, e nella organizzazione di mostre ed eventi;
  • Il Sole 24 ORE U.S.A. Inc., in liquidazione;
  • Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l., società controllata al 100% operante, sia in Italia che all'estero, nel settore dell'organizzazione, gestione, promozione e vendita di conferenze, eventi, meeting, forum ed incontri, frequentabili anche a distanza e rivolti a professionisti, aziende, enti pubblici e privati;
  • Sole 24 ORE Formazione S.p.A., società collegata con una partecipazione pari al 15% operante nel settore della formazione. La società, detenuta all'85% dal Gruppo Multiversity, è consolidata con il metodo del patrimonio netto.

La sede legale e amministrativa della Capogruppo è a Milano in viale Sarca 223. Confindustria detiene il controllo della società Capogruppo.

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 570.124,76 euro, rappresentato da 65.345.797 azioni. Al 31 marzo 2025 le azioni totali sono così suddivise:

  • − n. 9.000.000 azioni ordinarie detenute da Confindustria, pari al 13,77% del totale delle azioni;
  • − n. 56.345.797 azioni di categoria speciale quotate su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. pari all'86,23% del totale delle azioni, di cui 37.995.082 azioni detenute da Confindustria, pari al 71,918% del capitale sociale, 18.020.513 detenute da altri azionisti e n. 330.202 azioni proprie.

Inoltre, sempre sulla base delle informazioni a disposizione della Società, anche a fronte delle comunicazioni pervenute ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. 58/1998 e delle informazioni pervenute alla record date relativa all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti svoltasi il 30 aprile 2025, alla data del presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 - oltre all'Azionista Confindustria in ragione del possesso già sopra indicato – l'Azionista Giornalisti Associati S.r.l. detiene n. 3.284.955 azioni di categorie speciale de Il Sole 24 ORE S.p.A. rappresentative del 5,027% del capitale sociale, e l'Azionista Trema S.r.l. detiene n. 3.297.504 azioni di categoria speciale de Il Sole 24 ORE S.p.A. pari al 5,046% del capitale sociale. Le informazioni riportate sono aggiornate al 17 aprile 2025 (i.e. record date relativa all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società tenutasi il 30 aprile 2025).

Le azioni di categoria speciale de Il Sole 24 ORE S.p.A. sono attualmente quotate sull'Euronext Milan, mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A..

CODICI IDENTIFICATIVI DEL TITOLO
Nome Il Sole 24 ORE S.p.A.
Codice ISIN IT0005283111
Codice Reuters S24.MI
Codice Bloomberg S24: IM

In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933.

Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha deliberato di approvare l'eventuale riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero o a mezzo di trattativa privata del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021, entro l'importo nominale massimo di 4 milioni di euro, anche in via scindibile ed in più tranches senza limiti di tempo. Al 31 marzo 2025, il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile ammonta in valore nominale a 44,1 milioni di euro.

Il prestito obbligazionario è attualmente quotato sui seguenti sistemi multilaterali di negoziazione:

  • Euro MTF della Borsa del Lussemburgo;
  • ExtraMOT PRO di Borsa Italiana S.p.A..
CODICI IDENTIFICATIVI DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
Nome Il Sole 24 ORE S.p.A.
Codice ISIN XS2355600110
Codice Refinitiv LU XS2355600110=LU
Codice Refinitiv MI XS235560011=MI

Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025, comprendente il bilancio consolidato intermedio abbreviato del Gruppo per il periodo chiuso al 31 marzo 2025, la relazione sulla gestione e l'attestazione prescritta dall'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), in conformità a quanto statuito dall'art. 154-ter, comma 1 del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), è stata autorizzata per la pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2025.

2. Forma, contenuto e principi contabili internazionali

Il presente bilancio consolidato intermedio abbreviato chiuso al 31 marzo 2025 è stato predisposto sul presupposto del funzionamento e della continuità aziendale e redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai Principi Contabili Internazionali (International Accounting Standards – Ias e International Financial Reporting Standards – Ifrs), integrati dalle relative Interpretazioni (Stan-

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

ding Interpretations Committee – SIC e IFRS Interpretations Committee – IFRIC), approvati e pubblicati dall'International Accounting Standards Board – e omologati dal Regolamento (Ce) n. 1126/2008 della Commissione europea e successive modifiche e integrazioni.

Il Regolamento (Ce) n. 1126/2008 della Commissione europea e successive modifiche e integrazioni adotta i Principi Contabili Internazionali conformemente al Regolamento (Ce) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, espressamente richiamato dall'articolo 154 ter, al comma 3 del D.Lgs 58/1998 (TUF) per la redazione del bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025. Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 non è stato oggetto di revisione contabile.

La forma e il contenuto del presente bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025 sono conformi all'informativa prevista dallo Ias 34 - Bilanci intermedi per il bilancio semestrale in forma abbreviata. Tale bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025 non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. La sua finalità, infatti, è quella di fornire un aggiornamento rispetto all'ultimo bilancio consolidato annuale, concentrandosi sulle nuove attività, fatti e circostanze verificatesi nel periodo intercorrente tra il 31 dicembre 2024 e il 31 marzo 2025 e fornendo una spiegazione delle operazioni e dei fatti rilevanti per la comprensione delle variazioni nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel risultato di periodo.

I principi contabili e i criteri di misurazione e valutazione utilizzati per la redazione del bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025 sono gli stessi principi e metodi contabili adottati per la redazione dell'ultimo bilancio consolidato annuale, al quale si fa rinvio, salvo quanto indicato al paragrafo 4 Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima.

La valuta utilizzata per la presentazione di questo bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025 è l'euro e gli importi sono espressi in migliaia di euro, salvo ove espressamente indicato.

3. Schemi di bilancio

Il Gruppo ha predisposto il prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria classificando distintamente attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti.

Per ciascuna voce di attività e passività che include sia importi con scadenza entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio, sia oltre dodici mesi, è stato indicato l'importo che si prevede di recuperare o regolare oltre i dodici mesi.

Il prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria è stato redatto alla fine del periodo di riferimento e i dati comparati sono riferiti al bilancio consolidato annuale dell'anno precedente.

Tutte le voci di ricavo e costo rilevate nel periodo, ivi compresi gli oneri finanziari, la quota dell'utile (perdita) di collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, gli oneri tributari e un unico importo relativo al totale delle attività operative cessate, sono presentate nel prospetto dell'utile (perdita) di periodo, che precede immediatamente il prospetto che rappresenta il Conto economico complessivo.

Il prospetto di Conto economico complessivo inizia con l'utile o la perdita di periodo, presenta la sezione relativa alle altre componenti e il totale delle altre componenti di conto economico complessivo. Il risultato del Conto economico complessivo è dato dal totale dell'utile (perdita) di periodo e delle altre componenti di Conto economico complessivo.

Nel prospetto dell'utile (perdita) di periodo è presentata la ripartizione dell'utile (perdita) di periodo attribuibile ai soci dell'entità controllante e dell'utile (perdita) di periodo attribuibile alle interessenze di minoranza.

Nel prospetto di Conto economico complessivo è presentata la ripartizione del conto economico complessivo di periodo attribuibile ai soci dell'entità controllante e del conto economico complessivo attribuibile alle interessenze di minoranza.

Le componenti che sono rilevate al di fuori dell'utile (perdita) del periodo corrente su specifica disposizione di alcuni Ias/Ifrs sono presentate nella sezione delle altre componenti di conto economico complessivo del prospetto di conto economico complessivo.

La sezione relativa alle altre componenti di Conto economico complessivo, deve presentare le voci relative agli importi delle altre componenti di Conto economico complessivo del periodo, classificate per natura (inclusa la quota parte delle altre componenti di Conto economico complessivo di pertinenza di società collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto) e raggruppate in quelle che, in conformità alle disposizioni di altri Ias/Ifrs:

  • non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio;
  • saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio, quando saranno soddisfatte determinate condizioni.

Le altre componenti di Conto economico complessivo che possono essere riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio sono:

  • gli utili e le perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di una gestione estera;
  • la parte efficace degli utili e delle perdite sugli strumenti di copertura in una copertura di flussi finanziari;
  • gli utili e le perdite dalla rideterminazione delle attività finanziarie non correnti.

Le altre componenti di Conto economico complessivo che non possono essere riclassificate nell'utile (perdita) di periodo sono gli utili e le perdite attuariali da piani a benefici definiti.

Le voci del prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo sono presentate al lordo degli effetti fiscali correlati con un unico valore relativo all'ammontare aggregato delle imposte relative a tali voci. L'imposta è ripartita tra le voci che potrebbero essere successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio e quelle che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) di periodo.

La classificazione utilizzata per lo schema del prospetto dell'utile (perdita) di periodo è quella per natura. Il prospetto dell'utile (perdita) di periodo e il prospetto di Conto economico complessivo sono stati redatti per il periodo di riferimento dell'esercizio in corso e comparati con i prospetti relativi al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'informativa sui flussi finanziari è stata assicurata mediante la predisposizione del Rendiconto finanziario, parte integrante di questo bilancio consolidato intermedio abbreviato.

Il metodo utilizzato per la presentazione dei flussi finanziari è quello indiretto, secondo il quale il risultato del periodo è stato rettificato per gli effetti:

  • delle variazioni di rimanenze, crediti e debiti generati dall'attività operativa;
  • delle operazioni di natura non monetaria;

  • di tutti gli altri elementi i cui effetti monetari sono flussi finanziari dell'attività di investimento o finanziaria.

Il prospetto in cui viene illustrata la Posizione finanziaria netta è stato predisposto sulla base di quanto indicato nell'orientamento in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021).

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto evidenzia:

  • il totale Conto economico complessivo del periodo, con indicazione separata degli importi totali attribuibili ai soci della controllante e di quelli attribuibili alle interessenze di minoranza;
  • per ciascuna voce di Patrimonio netto, gli eventuali effetti dell'applicazione retroattiva o della rideterminazione retroattiva rilevati in conformità allo Ias 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime e errori;

per ciascuna voce di Patrimonio netto, una riconciliazione tra il valore contabile all'inizio e quello al termine del periodo, indicando separatamente le modifiche derivanti da:

  • utile o perdita;
  • altre componenti di Conto economico complessivo;
  • eventuali operazioni con soci, con separata indicazione dei contribuiti da parte dei soci, distribuzioni di Patrimonio netto ai soci e variazioni di interessenza partecipativa nelle controllate senza perdita di controllo.

Per ciascuna componente di Patrimonio netto, nel prospetto delle variazioni di Patrimonio netto è stata altresì presentata un'analisi delle altre componenti di conto economico complessivo per elemento.

Il prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio netto è stato redatto con riferimento alla data di chiusura del periodo comparato con i dati del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

In una specifica tabella, parte integrante di questo Bilancio consolidato intermedio abbreviato, sono elencate le imprese del Gruppo con l'indicazione della denominazione, della sede, del capitale, delle quote possedute direttamente o indirettamente, dalla controllante e da ciascuna delle controllate, delle modalità di consolidamento, nonché l'elenco delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Le Note illustrative sono presentate in modo selettivo, come spiegazione di operazioni e fatti rilevanti per la comprensione delle variazioni nella Situazione patrimoniale-finanziaria e nel risultato gestionale successivamente alla data di chiusura dell'ultimo esercizio. Nel prospetto di Situazione patrimonialefinanziaria, nel prospetto di utile (perdita) di periodo, nel prospetto di Conto economico complessivo, nel prospetto di Rendiconto finanziario e nel prospetto di variazioni di Patrimonio netto vi è il rinvio all'informativa di dettaglio del paragrafo 8 Note illustrative ai prospetti di Bilancio.

4. Cambiamenti di Principi Contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un nuovo principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'entità.

I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati:

  • − in base a quanto previsto dalle specifiche disposizioni transitorie, qualora esistano, di quel principio;
  • − retroattivamente, se il principio non contiene disposizioni transitorie, o se il principio viene cambiato volontariamente, con imputazione dell'effetto a patrimonio netto d'apertura per il più remoto degli esercizi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun esercizio precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio.

L'approccio prospettico è adottato solo quando non risulta fattibile determinare gli effetti specifici sul periodo o l'effetto cumulativo del cambiamento per tutti gli esercizi precedenti.

Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili come sopra illustrato. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata nel prospetto dell'utile (perdita) del periodo in cui l'errore è rilevato.

Negli esercizi in cui si applica un principio contabile retroattivamente, si rideterminano retroattivamente, oppure si riclassificano alcune voci di bilancio e l'applicazione retroattiva, la rideterminazione retroattiva, o la riclassificazione, hanno un impatto significativo sull'informativa riportata nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria all'inizio dell'esercizio precedente, vengono presentati tre prospetti della Situazione patrimoniale-finanziaria:

  • − alla chiusura dell'esercizio corrente;
  • − alla chiusura dell'esercizio precedente;
  • − all'inizio dell'esercizio precedente.

I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nell'esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

Nuovi Principi Contabili interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

A partire dal 1° gennaio 2025, rispetto al bilancio al 31 dicembre 2024, trovano applicazione i seguenti nuovi principi e modifiche ai principi contabili, che non hanno avuto impatto sul bilancio del Gruppo.

Classificazione delle passività come correnti o non-correnti – Modifiche allo IAS 1

Nel gennaio 2020 e nell'ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente e il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto dei covenant entro dodici mesi.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato intermedio abbreviato del Gruppo.

Passività del leasing in un'operazione di sale and leaseback – Modifiche all'IFRS 16

Nel settembre del 2022, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 16.

Il paragrafo 100(a) dell'IFRS 16 richiede che un locatario-venditore valuti l'attività consistente nel diritto d'uso derivante da un'operazione di sale and leaseback in proporzione al precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dal locatario-venditore; di conseguenza il locatario-venditore deve rilevare solo l'importo degli utili o delle perdite che si riferiscono ai diritti trasferiti al locatore-acquirente. La valutazione iniziale della passività per leasing derivante da un'operazione di sale and leaseback è il risultato di come il locatario-venditore misura l'attività per il diritto d'uso e l'utile o la perdita rilevati alla data dell'operazione. L'IFRS 16, tuttavia, non conteneva, prima degli emendamenti in oggetto, specifici requisiti di valutazione successiva per le operazioni di sale and leaseback.

La principale novità nella valutazione successiva della passività finanziaria riguarda la determinazione dei "lease payments" e dei "revised lease payments" in modo che, a seguito di un'operazione di sale and leaseback il locatario-venditore non rilevi alcun utile o perdita relativo al diritto d'uso che detiene. La modifica ha come finalità quella di evitare la contabilizzazione di utili e perdite, relative al diritto d'uso iscritto, a seguito di eventi che comportano una rimisurazione del debito (per esempio modifica del contratto di locazione o della sua durata). Eventuali utili e perdite derivati dall'estinzione parziale o totale di un contratto di locazione continuano a essere rilevati per la parte di diritto d'uso cessato.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato intermedio abbreviato del Gruppo.

Supplier Finance Arrangements – Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7

Nel maggio 2023 lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring (o supplier finance arrangements) e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativa inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato intermedio abbreviato del Gruppo.

Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability

Nel mese di agosto del 2023, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 21 Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability per chiarire alcuni aspetti relativi alla situazione in cui una valuta non è convertibile in un'altra.

Le principali novità sono l'introduzione di una guida specifica su come determinare il tasso di cambio da utilizzare quando una valuta non è convertibile con un'altra. In particolare, le modifiche chiariscono che quando manca la convertibilità, un'entità deve stimare il tasso di cambio che sarebbe applicabile in una transazione di cambio ordinata tra parti ben informate e disponibili. Questo potrebbe richiedere la considerazione di vari fattori economici e di mercato, inclusi i tassi di cambio utilizzati in transazioni

recenti, i tassi di cambio paralleli e altri dati rilevanti, con l'obiettivo di riflettere al meglio il valore economico della transazione nella valuta funzionale dell'entità.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato intermedio abbreviato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati o non ancora omologati dall'Unione Europea, non ancora in vigore e non adottati anticipatamente dal Gruppo

Lo Iasb e l'Ifric hanno approvato alcune variazioni agli Ias/Ifrs già in vigore ed emesso nuovi Ias/Ifrs e nuove interpretazioni Ifric. Tali nuovi documenti, avendo una data di entrata in vigore differita, non sono stati adottati per la preparazione del presente bilancio consolidato, ma saranno applicati a partire dalla data di entrata in vigore prestabilita come obbligatoria. Dalle analisi preliminari è emerso che gli impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti dai nuovi Principi, Modifiche e Interpretazioni di cui sotto non risultano essere significativi.

Lo IASB ha emesso la seguente modifica, omologata o non ancora omologati dall'Unione Europea: Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) (emesso il 30 maggio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2026); Annual Improvements Volume 11 (emesso il 18 luglio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2026); IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements (emesso il 9 aprile 2024; in vigore dal 1° gennaio 2027); IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures (emesso il 9 maggio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2027).

5. Strumenti finanziari e gestione dei rischi

Con riferimento alla situazione patrimoniale finanziaria, al risultato economico e ai flussi finanziari del Gruppo, sono fornite informazioni integrative che agevolano la valutazione della dimensione e della natura dei rischi correlati.

I rischi correlati agli strumenti finanziari utilizzati sono:

  • − il rischio di mercato, cioè il rischio che il fair value o i flussi finanziari di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi sul mercato. Tale rischio è ulteriormente scomponibile in:
    • o rischio di valuta, vale a dire il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi;
    • o rischio di tasso di interesse sul fair value, vale a dire il rischio che il valore di uno strumento finanziario o i suoi flussi finanziari futuri fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di interesse sul mercato;
    • o rischio di prezzo, vale a dire il rischio che il fair value di uno strumento finanziario o i suoi flussi finanziari futuri fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato;
  • − il rischio di credito, vale a dire il rischio che una delle parti di uno strumento finanziario non adempia a un'obbligazione e causi una perdita finanziaria all'altra;
  • − il rischio di liquidità, vale a dire il rischio di incontrare difficoltà nell'adempiere alle obbligazioni relative a passività finanziarie regolate mediante disponibilità liquide o altra attività finanziaria.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Situazione finanziaria del Gruppo

Linee di credito disponibili

In data 23 novembre 2023 la Società ha risolto anticipatamente l'operazione di cartolarizzazione prosoluto e pro-solvendo, realizzata con la società veicolo Monterosa SPV S.r.l., prevedendo la retrocessione degli incassi e degli eventuali crediti residui ceduti in modalità pro-solvendo entro aprile 2024.

Al fine di coprire i fabbisogni finanziari di breve termine, nel corso dei mesi di novembre e dicembre 2023 la Società ha stipulato con il sistema bancario n.2 contratti a fronte dei quali ha la disponibilità di linee di credito utilizzabili per complessivi 20,0 milioni di euro e relative ad affidamenti per smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento SDD (Sepa Direct Debit).

Al 31 marzo 2025 le linee per anticipazione dei crediti commerciali suddette non risultano utilizzate.

Tali linee di credito, al netto della quota da retrocedere sugli incassi dei crediti già ceduti in modalità pro-soluto, unitamente alla liquidità disponibile risultano complessivamente pari a 93,6 milioni di euro.

In data 29 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni; rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet). Al 31 marzo 2025, sono stati riacquistati 900 mila euro di valore nominale del bond.

Cartolarizzazione dei crediti commerciali

Il 23 novembre 2023, contestualmente all'operazione di chiusura anticipata della cartolarizzazione prosoluto e pro- solvendo con il veicolo Monterosa SPV S.r.l., la Società ha avviato una nuova operazione di cartolarizzazione pro-soluto, realizzata con la società veicolo Manno SPV S.r.l. e strutturata da Banca Intesa Sanpaolo S.p.A., per finanziare l'acquisto di crediti commerciali de Il Sole 24 ORE S.p.A..

Manno SPV S.r.l. non è controllata dal Gruppo e pertanto non è inclusa nel perimetro di consolidamento. Il Gruppo 24 ORE non detiene alcun investimento negli strumenti finanziari emessi dal veicolo.

L'operazione prevede la cessione mensile continuativa di portafogli di crediti commerciali della Società a Manno SPV, in forma pro-soluto non recourse a titolo definitivo (ossia senza garanzia di solvenza dei debitori ceduti) con rinnovo tacito fino a novembre 2028.

L'importo complessivo massimo finanziabile è pari a 15,0 milioni di euro; il contratto di cartolarizzazione non prevede covenant finanziari ma cause ostative all'acquisto dei portafogli di crediti della Società che, in caso di mancato rimedio, possono determinare anche la risoluzione del contratto.

Al 31 marzo 2025 non si sono verificate cause ostative all'acquisto e/o eventi rilevanti tali da determinare la risoluzione del contratto.

Prestito obbligazionario

In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto con Goldman Sachs International, MPS Capital Services e Banca Popolare di Sondrio, gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet), destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933.

Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. Le obbligazioni sono regolate dalla legge inglese salvo per gli aspetti retti inderogabilmente dal diritto italiano e sono quotate dal 29 luglio 2021 sul sistema multilaterale di negoziazione "Euro MTF" della Borsa del Lussemburgo e dal 1° novembre 2021 anche sul sistema multilaterale di negoziazione "ExtraMOT PRO" di Borsa Italiana S.p.A.. Ai titoli rappresentativi del prestito obbligazionario non è stato assegnato un rating.

Il regolamento del prestito obbligazionario richiede il rispetto di un covenant finanziario su base c.d. incurrence relativo al rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda del Gruppo 24 ORE applicabile solo in caso di eventuale nuovo indebitamento.

I termini e le condizioni del prestito obbligazionario includono inoltre clausole di prassi per questo tipo di operazioni quali: negative pledge, pari passu, change of control e alcune specifiche disposizioni che prevedono il rimborso anticipato opzionale e/o obbligatorio al verificarsi di determinati eventi. Maggiori dettagli circa i termini e le condizioni di tale prestito obbligazionario sono disponibili sul documento "Listing Particulars" datato 29 luglio 2021 ed a disposizione sul sito internet della Società.

L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previsti sull'arco di piano, necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.

Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha deliberato di approvare l'eventuale riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero o a mezzo di trattativa privata del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021, entro l'importo nominale massimo di 4 milioni di euro, anche in via scindibile ed in più tranches senza limiti di tempo. Alla data di approvazione del presente Resoconto intermedio di gestione sono stati riacquistati 1 milione di euro di valore nominale del bond.

Rischio finanziario

La gestione dei rischi di tipo finanziario avviene seguendo un principio di prudenza e di minimizzazione dei rischi collegati alle attività ed alle passività finanziarie; le operazioni di investimento della liquidità o di raccolta di risorse finanziarie necessarie, vengono realizzate con l'obiettivo prioritario di neutralizzare da un lato il rischio di perdita del capitale, evitando operazioni di tipo speculativo, dall'altro di oscillazione dei tassi di interesse, evitando di esporre il risultato del periodo ad eventuali incrementi inattesi degli oneri finanziari.

Il Gruppo controlla costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, al fine di valutarne gli eventuali impatti negativi ed avviare le opportune azioni per mitigarli. Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha la responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione del sistema di gestione dei rischi del Gruppo, oltre che per lo sviluppo e il controllo delle politiche di gestione dei rischi stessi.

Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, definendo gli appropriati limiti e i sistemi di monitoraggio dei rischi stessi. Le politiche e i relativi sistemi sono rivisti periodicamente in considerazione delle variazioni delle condizioni di mercato e delle attività del Gruppo.

La gestione finanziaria delle società controllate avviene attraverso appositi conti correnti intragruppo sui quali vengono depositate le eventuali eccedenze di liquidità o sui quali vengono fatte confluire dalla

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Capogruppo le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento della gestione operativa delle stesse società, con la finalità di ottimizzare anche gli impatti sul conto economico in termini di oneri e proventi finanziari maturati sui suddetti conti correnti.

Le condizioni applicate al 31 marzo 2025 ai contratti di conto corrente intragruppo sono le seguenti:

  • − tasso attivo sulle giacenze delle società controllate: Euribor medio 3 mesi;
  • − tasso passivo sul debito delle società controllate: Euribor medio 3 mesi;
  • − condizioni di rimborso entro 48 ore dall'eventuale richiesta della Capogruppo.

La gestione centralizzata della finanza di Gruppo, consente inoltre di controllare e di coordinare in modo efficiente l'operatività delle singole società controllate, anche attraverso un'attività di pianificazione e controllo finanziario più efficace, in grado anche di fornire utili indicazioni per l'ottimizzazione della gestione dei rapporti con le banche e con gli istituti di credito di riferimento, e di monitorare in modo sistematico la rischiosità finanziaria del Gruppo e l'andamento della tesoreria.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di interesse, di cambio, o alle quotazioni degli strumenti rappresentativi del capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli adeguati, ottimizzando allo stesso tempo il rendimento degli investimenti al quale lo stesso rischio è collegato.

Rischio di cambio

Il Gruppo è marginalmente esposto al rischio di cambio sugli acquisti denominati in valuta diversa dalla valuta funzionale delle varie entità del Gruppo.

Tali operazioni sono riferite principalmente ai rapporti di cambio EUR/USD, EUR/GBP ed EUR/CHF.

È politica del Gruppo coprire interamente, dove possibile, le esposizioni significative derivanti da crediti e debiti denominati in valuta diverse dall'euro.

Rischio di interesse

Il risultato economico del Gruppo è parzialmente esposto alle oscillazioni dei tassi di interesse di mercato. In seguito all'operazione di emissione del prestito obbligazionario non garantito e non convertibile il rischio di interesse risulta ridotto in quanto lo strumento è a tasso fisso.

Per quanto riguarda gli impieghi finanziari, rappresentati da investimenti finanziari di breve termine, si segnala che la Società, alla data del 31 marzo 2025, aveva in essere sette time deposit per un totale di 40 milioni di euro, sottoscritti con primari istituti di credito aventi scadenza aprile, maggio, luglio, agosto e settembre 2025 (con durata tre e sei mesi, con tassi di rendimento fissi). Il costo della eventuale provvista finanziaria riferita alle linee di smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento con SDD risente delle variazioni dei tassi di interesse, in quanto le condizioni economiche applicate sono parametrate all'andamento dell'Euribor.

Rischio di prezzo

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo, che potrebbe evidenziare significativi rischi di prezzo, è la carta.

La gestione degli approvvigionamenti della carta avviene in modo centralizzato per tutte le unità di business del Gruppo attraverso un'attenta pianificazione degli acquisti e gestione delle scorte. In linea con la migliore prassi di mercato vengono stipulati accordi di fornitura con primarie controparti italiane ed estere a condizioni di quantità e prezzo definiti per la durata massima che il mercato oggi consente, ovvero di circa un anno.

Il Gruppo non sta utilizzando strumenti finanziari derivati di copertura quali i paper swap, in quanto tali strumenti sono caratterizzati da una limitata liquidità in termini sia di controparti che di scadenze.

Rischio di credito

Il rischio di credito è rappresentato dal rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario generi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione.

Nell'ambito del Gruppo il rischio di credito è riferibile principalmente ai crediti commerciali, generati a seguito dell'attività di vendita dei prodotti e dei servizi delle diverse unità di business.

In relazione alla tipologia di clientela alla quale sono rivolti i prodotti e servizi del Gruppo non si ritiene che sussista un'elevata rischiosità in termini di credito commerciale, a fronte della quale, non rilevando fenomeni di eccessiva concentrazione del rischio, si ritiene comunque opportuno seguire procedure operative che limitano le vendite a clienti ritenuti non solvibili o non in grado di fornire adeguate garanzie.

Le attività di controllo del rischio di credito verso i clienti avviene raggruppando gli stessi per tipologia e per area di business, considerando se si tratta di agenzie pubblicitarie, di imprese e istituzioni finanziarie, di enti pubblici, di professionisti e persone fisiche, di distributori e librerie, o di altri clienti, esaminandone inoltre la dislocazione geografica, il settore di appartenenza, l'anzianità del credito, la scadenza delle fatture emesse e i precedenti comportamenti di pagamento.

A fronte di tale rischio è stato costituito un apposito fondo svalutazione crediti commerciali al fine di coprire le eventuali perdite per inesigibilità del credito.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dal rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie e quindi abbia difficoltà a reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per la sua operatività.

L'approccio del Gruppo nella gestione del rischio di liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre riserve finanziarie sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di eventuale tensione finanziaria.

I fattori principali che determinano la liquidità del Gruppo sono rappresentati dai flussi generati o assorbiti dall'attività operativa e di investimento, e dai flussi collegati al rimborso delle passività finanziarie ed all'incasso dei proventi collegati agli impieghi finanziari, oltre all'andamento dei tassi di mercato.

Il Gruppo ha avviato una serie di azioni volte a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie e a mitigare il rischio di liquidità; in particolare:

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  • − gestione centralizzata della liquidità del Gruppo attraverso un costante prelievo delle eccedenze finanziarie delle società controllate e attraverso la copertura dei fabbisogni delle stesse società controllate con risorse fornite dalla Capogruppo;
  • − mantenimento di un'adeguata riserva di liquidità disponibile;
  • − disponibilità di linee di credito a breve e medio termine adeguate;
  • − pianificazione della situazione finanziaria prospettica anche con riferimento all'incidenza dell'indebitamento a medio lungo termine sulla posizione finanziaria netta complessiva;
  • − utilizzo di un adeguato sistema di controllo interno per la valutazione della liquidità disponibile in relazione alla pianificazione dell'operatività aziendale.

Criteri per la determinazione del fair value

I metodi e le principali assunzioni utilizzate per la determinazione dei fair value degli strumenti finanziari sono indicati di seguito.

Passività finanziarie non derivate

Il fair value viene calcolato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati di capitale e di interessi, attualizzati utilizzando il tasso d'interesse di mercato alla data di bilancio.

Tassi di interesse utilizzati per calcolare il fair value

I tassi d'interesse utilizzati per attualizzare i flussi finanziari previsti, ove applicabile, si basano sulla curva di rendimento dei titoli di stato alla data di bilancio incrementati di un credit spread adeguato.

Fair value e valore contabile

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria e per i crediti e debiti commerciali, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale e il relativo fair value:

FAIR VALUE
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024
Valore contabile Fair Value Valore contabile Fair Value
Partecipazioni minoritarie 850 850 850 850
Crediti finanziari M/L e depositi cauzionali 179 179 179 179
Crediti finanziari M/L IFRS16 4.569 4.569 4.766 4.766
Crediti verso clienti 67.935 67.935 70.222 70.222
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 75.006 75.006 72.442 72.442
Crediti finanziari a B/T IFRS16 1.788 1.788 1.521 1.521
Crediti finanziari a B/T 330 330 892 892
Debiti finanziari M/L IFRS16 (27.808) (27.808) (29.398) (29.398)
Prestito obbligazionario (44.276) (39.537) (44.539) (39.772)
Altri debiti finanziari verso terzi (1.381) (1.381) (563) (563)
Debiti finanziari a B/T IFRS16 (6.803) (6.803) (6.814) (6.814)
Debiti commerciali e altri debiti (45.371) (45.371) (49.256) (49.256)
Totale 25.019 29.758 20.303 25.070
(Perdita) / Utile non rilevato 4.739 4.767

Tutte le attività e passività finanziarie del Gruppo appartengono al livello 3 del fair value, ad esclusione del prestito obbligazionario la cui valutazione è, di livello 1, basata sulla quotazione più recente dello stesso presso i mercati Euro MTF della Borsa del Lussemburgo e ExtraMOT PRO di Borsa Italiana S.p.A..

Nella misurazione del fair value, è stato considerato l'impatto di potenziali questioni e rischi legati al clima, incluse le normative applicabili, che possono influenzare la misurazione del fair value di attività e passività in bilancio. Tali rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzione chiave laddove influiscano significativamente sulla misura del valore recuperabile. Tali assunzioni sono state incluse anche nelle previsioni dei flussi di cassa per la valutazione dei valori d'uso. Al momento, l'impatto delle questioni legate al clima non è rilevante sul bilancio del Gruppo.

Garanzie e impegni

Il Gruppo ha in essere al 31 marzo 2025 fideiussioni bancarie e assicurative per complessivi 7.189 mila euro.

Le suddette fideiussioni sono di seguito riepilogate:

  • − fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a garanzia di contratti di locazione per 4.341 mila euro. In particolare, si segnalano le fideiussioni in favore, di Finamo per l'immobile sito in Piazza Indipendenza 23 a Roma per 238 mila euro e in favore di PFO2, a titolo di garanzia del corretto adempimento di tutte le obbligazioni del contratto di locazione dell'immobile sito in viale Sarca 223 a Milano, per 4.100 mila euro;
  • − fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo e dalle sue controllate principalmente in favore di Ministeri, Enti Pubblici o Comuni a garanzia di gare d'appalto, contratti di fornitura servizi, ecc. per complessivi 1.998 mila euro;
  • − fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a garanzia di impegni delle sue controllate a controparti terze private o ad Enti Pubblici per gare d'appalto, operazioni commerciali, contratti di fornitura, ecc. per complessivi 850 mila euro a valere su linee di credito di firma bancarie della Capogruppo.

6. Principali cause di incertezze nelle stime

Le stime sono utilizzate principalmente per valutare il presupposto della continuità aziendale, per rilevare le perdite di valore su attività iscritte, per calcolare le rese da ricevere a fronte dei prodotti editoriali distribuiti, per calcolare il tasso di rinnovo degli abbonamenti in gracing, per determinare la svalutazione dei crediti e del magazzino, per quantificare gli importi da accantonare a fronte di rischi probabili e per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate.

Le stime sono utilizzate, altresì, nel calcolo attuariale per la definizione del Trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti e del fondo di indennità suppletiva di clientela degli agenti; per valorizzare le imposte: per determinare il fair value e la vita utile dei cespiti; per determinare la durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga e il tasso di finanziamento marginale.

Le stime e le assunzioni sono riesaminate almeno annualmente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente nella determinazione dei valori.

In particolare, le stime relative alla misurazione del valore recuperabile degli avviamenti e delle altre attività immateriali a vita utile indefinita vengono effettuate sulla base del fair value al netto dei costi di vendita o del valore d'uso attraverso la tecnica del discounted cash flow. Le tecniche di valutazione

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e le ipotesi impiegate sono illustrate nel paragrafo 8 Note ai prospetti di bilancio alle voci di riferimento. Il Gruppo valuta, inoltre, se i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo; questi rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore recuperabile.

La stima delle rese di prodotti editoriali viene effettuata attraverso tecniche statistiche e aggiornata mensilmente in base ai dati consuntivi pervenuti.

La stima dei rischi legali tiene conto della natura del contenzioso e della probabilità di soccombenza.

7. Area di consolidamento

SOCIETÀ CONTROLLATE ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO CON IL METODO
DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE
Ragione Sociale Attività Sede Va
luta
Capitale
Sociale i.v.
% di consoli
damento
Posseduta da
24 ORE Cultura S.r.l. Prodotti dedicati
all'arte
Milano euro 120.000 100,0% Il Sole 24 ORE S.p.A.
Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. Organizzazione,
gestione e vendita
eventi
Milano euro 24.000 100,0% Il Sole 24 ORE S.p.A.
Il Sole 24 ORE UK Ltd. Vendita spazi pub
blicitari
Londra euro 50.000 100,0% Il Sole 24 ORE S.p.A.
Il Sole 24 ORE U.S.A. INC
In liquidazione.
Agenzia di informa
zione americana
New York dollari 2.000 100,0% Il Sole 24 ORE S.p.A.
SOCIETA' COLLEGATE ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO CON IL METODO DEL
PATRIMONIO NETTO
Ragione Sociale Attività Sede Va
luta
Capitale
Sociale i.v.
% di possesso Posseduta da
Sole 24 ORE Formazione
S.p.A.
Servizi di forma
zione
Milano euro 50.000 15,0% Il Sole 24 ORE S.p.A.

Partecipazioni in società controllate

Alla data del presente bilancio consolidato intermedio abbreviato non sono variate rispetto al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Alla data del presente bilancio consolidato intermedio abbreviato le partecipazioni in società collegate e joint venture non sono variate rispetto al Bilancio al 31 dicembre 2024.

Partecipazioni minoritarie

Rispetto al precedente bilancio approvato non sono intervenute variazioni. Il dettaglio è evidenziato nella nota alla situazione patrimoniale-finanziaria alla voce corrispondente.

8. Note illustrative ai prospetti di bilancio

Impairment test

Premessa

L'impairment test consiste nel verificare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato con cadenza almeno annuale che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile.

L'impairment test deve essere effettuato con cadenza almeno annuale e nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9).

A tal proposito si rileva che il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati nel primo trimestre 2025 inferiori alle attese di budget 2025, principalmente in relazione ai minori ricavi dell'area Publishing&Digital, in parte compensati dal miglior andamento delle aree Cultura e Radio. La marginalità del primo trimestre 2025 è comunque superiore alle attese di budget principalmente per minori costi diretti e operativi. In considerazione di quanto sopra riportato, si ritiene che non vi sia un trigger event nel periodo di riferimento e pertanto non si è provveduto ad effettuare un nuovo impairment test sulle CGU del Gruppo.

Attività non correnti

(1) Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari al 31 marzo 2025 ammontano a 32.069 mila euro e sono così composti:

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
migliaia di euro Valore netto al
31.03.2025
Di cui investimenti
Impianti e Macchinari 6.228 36
Attrezzature Industriali e Commerciali 1.491 48
Diritti d'uso 24.349 99
Totale 32.069 183

Gli investimenti del primo trimestre 2025 sono pari a 183 mila euro e sono relativi principalmente a:

  • − impianti e macchinari per 36 mila euro, di cui impianti generici per 6 mila euro, impianti specifici 4 mila euro ed impianti di trasmissione radio per 26 mila euro;
  • − attrezzature industriali e commerciali per 48 mila euro e si riferiscono per 41 mila euro ad acquisti hardware e 7 mila euro a mobili e arredi;
  • − diritti d'uso per 99 mila euro e si riferiscono all'iscrizione del valore attuale dei canoni futuri di leasing come attività patrimoniale (diritto d'uso) relativamente ai canoni di noleggio di autovetture.

La movimentazione è stata la seguente:

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
migliaia di euro Saldo Iniziale Acquisti Alienazioni Ammorta
menti
Dismis
sione ce
spiti -
Write off
Altre va
riazioni
Saldo Finale
Costo Storico:
Terreni - - - - - -
Fabbricati 1 - - - - 1
Impianti e Macchinari 36.179 36 (87) - (37) - 36.090
Attrezzature Industriali e Com
merciali
33.866 48 (35) - (59) 33.820
Diritti d'uso 61.047 99 - - - (29) 61.117
Altri beni 1 0 - - - - 1
Totale costo storico 131.094 183 (122) - (96) (29) 131.030
Fondi ammortamento:
Fabbricati (1) - - - - (1)
Impianti e Macchinari (29.637) - 87 (349) 37 (29.862)
Attrezzature Industriali e Com
merciali
(32.188) - 35 (234) 59 (32.329)
Diritti d'uso (35.405) - - (1.391) (0) 29 (36.768)
Altri beni (1) - - - - - (1)
Totale fondi ammortamento (97.233) - 122 (1.974) 96 29 (98.960)
Attività materiali:
Terreni - - - - - - -
Fabbricati - - - - - - 0
Impianti e Macchinari 6.541 36 - (349) - - 6.228
Attrezzature Industriali e Com
merciali
1.678 48 (0) (234) (0) - 1.491
Diritti d'uso 25.642 99 - (1.391) (0) (0) 24.349
Altri beni (0) 0 - - - - 0
Totale 33.861 183 (0) (1.974) (0) (0) 32.069

Gli ammortamenti sulle attività materiali sono stati pari a 1.974 mila euro e determinati in relazione alla vita utile prevista. I cespiti acquistati nel corso del periodo sono ammortizzati a partire dalla loro disponibilità all'uso. I criteri di determinazione non sono variati rispetto al precedente esercizio.

L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato l'iscrizione fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto, in particolare di noleggio hardware e autovetture, di affitti di spazi ed aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo. Il valore dei diritti d'uso così determinati è pari a 24.349 mila euro.

Di seguito il dettaglio dei diritti d'uso:

DIRITTI D'USO
migliaia di euro Saldo Iniziale Acquisti Alienazioni Ammorta
menti
Altre varia
zioni
Saldo Finale
Costo Storico:
Diritto d'uso immobili 48.606 - - - - 48.606
Diritto d'uso torri di trasmissione 7.517 - - - - 7.517
Diritto d'uso auto 4.924 99 - - (29) 4.994
Totale costo storico 61.047 99 - - (29) 61.117
Fondi ammortamento:
Diritto d'uso immobili (27.904) - - (984) - (28.889)
Diritto d'uso torri di trasmissione (4.068) - - (217) - (4.285)
Diritto d'uso auto (3.434) - - (189) 29 (3.594)
Totale fondi ammortamento (35.405) - - (1.391) 29 (36.768)
Diritti d'uso
Diritto d'uso immobili 20.702 - - (984) - 19.717
Diritto d'uso torri di trasmissione 3.450 - - (217) - 3.232
Diritto d'uso auto 1.490 99 - (189) (0) 1.400
Totale 25.642 99 - (1.391) (0) 24.349

Con riferimento al contratto di locazione della sede di Milano viale Sarca si evidenzia che tale contratto prevede una durata di dieci anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori sei anni qualora non venga comunicata da una delle parti, ai sensi dalla normativa vigente, formale disdetta almeno dodici mesi prima della scadenza. Ai fini della rilevazione contabile di tale lease ai sensi dell'IFRS 16, il Gruppo ha considerato come durata del contratto il periodo iniziale di dieci anni, ma non ha incluso il periodo di rinnovo in quanto, alla data di predisposizione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025, non ha la ragionevole certezza di esercitare tale opzione.

Il seguente prospetto riporta la vita utile dei beni compresi nelle categorie esposte in bilancio:

VITA UTILE DEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Categoria Cespiti Vita Utile Aliquota
Impianti e macchinari -
Impianti generici 10-20 anni 5%-10%
Impianti (migliorie beni di terzi) 10-12 anni 8,33%-10%
Impianti di trasmissione radiofonica 3-9 anni 11,1%-33,33%
Attrezzature Industriali e Commerciali
Hardware 5 anni 20,00%
Mobili e arredi 5-20 anni 5%-20%
Macchine ufficio elettroniche 5 anni 20%
Impianti di acclimatazione 20 anni 5,00%
Mezzi di trasporto interno 10 anni 10,00%
Attrezzatura varia e minuta 10 anni 10%

Il diritto d'uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se inferiore, lungo la vita utile del bene.

(2) Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio ammonta a 20.324 mila euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2024.

I valori iscritti in bilancio degli avviamenti attribuiti alle CGU (Cash generating units) sono i seguenti:

AVVIAMENTO
valori in migliaia di euro Valori storici svalutazioni anni
precedenti
Saldi Iniziali decrementi 31.03.2025
Servizi Professionali 15.469 - 15.469 - 15.469
Eventi 6.549 (1.695) 4.854 4.854
Totale 22.018 (1.695) 20.324 - 20.324

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggetti ad ammortamento ma a verifica di recuperabilità (impairment test) del valore iscritto a bilancio, non resosi necessario ai fini della redazione del presente bilancio consolidato intermedio abbreviato come precedentemente descritto.

(3) Attività immateriali

Le attività immateriali ammontano a 21.594 mila euro e sono così composte:

ATTIVITÀ IMMATERIALI
migliaia di euro Valore netto al
31.03.2025
Di cui investimenti
Frequenze radiofoniche 9.920 -
Licenze e software 10.476 51
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.198 611
Totale 21.594 662

Gli investimenti nelle attività immateriali ammontano a 662 mila euro ed includono 97 mila euro per la capitalizzazione di software sviluppato internamente (98 mila euro al 31 marzo 2024).

Gli investimenti in immobilizzazioni in corso sono relativi a progetti software in corso di realizzazione e si riferiscono ad attività di sviluppo di nuovi prodotti e alle attività di sviluppo dei sistemi dirette ai processi.

Nel corso del primo trimestre 2025 la movimentazione delle attività immateriali è la seguente:

ATTIVITÀ IMMATERIALI
migliaia di euro Saldo Iniziale Acquisti Aliena
zioni
Ammorta
menti
Altre
varia
zione
write off Saldo Fi
nale
Costo storico:
Testate 9.245 - - - - - 9.245
Marchi 724 - - - - - 724
Frequenze radiofoniche 92.911 - - - - - 92.911
Licenze e software 146.102 51 - - 95 (63) 146.185
Immobilizzazioni in corso e acconti 682 611 - - (95) - 1.198
Totale costo storico 249.664 662 - - - (63) 250.263
Fondi ammortamento:
Testate (9.245) - - - - - (9.245)
Marchi (724) - - - - - (724)
Frequenze radiofoniche (82.760) - - (231) - - (82.991)
Licenze e software (134.057) - - (1.715) - 63 (135.709)
Totale fondo amm.to (226.786) - - (1.945) - 63 (228.668)
Attività immateriali:
Testate - - - - - - (0)
Marchi - - - - - - -
Frequenze radiofoniche 10.151 - - (231) - - 9.920
Licenze e software 12.045 51 - (1.715) 95 - 10.476
Immobilizzazioni in corso e acconti 682 611 - - (95) - 1.198
Totale 22.877 662 - (1.945) - - 21.594

Gli ammortamenti sulle attività immateriali sono stati pari a 1.945 mila euro. I criteri di determinazione degli ammortamenti delle licenze e software non sono variati rispetto al precedente esercizio.

Il seguente prospetto riporta la vita utile dei beni compresi nelle categorie esposte in bilancio:

VITA UTILE DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Categoria cespiti Vita utile Aliquota
Frequenze radiofoniche 15 anni 6,67%
Licenze e software 3 anni 33,33%

(4) Partecipazioni in società collegate

La voce al 31 marzo 2025 è costituita dal valore della partecipazione in Sole 24 ORE Formazione S.p.A. invariata rispetto al 31 dicembre 2024.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' COLLEGATE
migliaia di euro 31.12.2024 Valutazione partecipa
zione con il metodo del
patrimonio netto
Sole 24 ORE Formazione S.p.A. 16
-
16

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Sole 24 ORE Formazione S.p.A. risulta detenuta da Il Sole 24 ORE S.p.A. per il 15% e da Multiversity S.p.A. per l'85%. La società è iscritta tra le partecipazioni in società collegate in seguito alla sottoscrizione di clausole di governance concordate tra i soci, che di fatto comportano una "influenza notevole" sulla società. L'interessenza in Sole 24 ORE Formazione S.p.A. è valutata con il metodo del patrimonio netto; la partecipazione è stata inizialmente rilevata al costo ed il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili o delle perdite della partecipata realizzati dopo la prima iscrizione così come richiesto nel bilancio consolidato dall'IAS 28.

La partecipazione collegata è pari a 16 mila euro poiché il valore contabile ha tenuto conto del risultato 2024.

(5) Attività finanziarie non correnti

La voce si riferisce alle partecipazioni minoritarie che ammontano complessivamente a 850 mila euro ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2024.

Le partecipazioni minoritarie sono valutate al fair value (con variazioni a conto economico), considerato prossimo al valore della frazione di patrimonio netto della partecipata di spettanza del Gruppo.

PARTECIPAZIONI MINORITARIE
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024
Ansa Soc. Coop a.r.l. 593 593
Dab Italia Società consortile per azioni 121 121
C.S.I.E.D. 72 72
Immobiliare Editoriale Giornali S.r.l. 19 19
S.F.C. Società Consortile per azioni 1 1
Player Editore radio S.r.l. 7 7
Tavolo Editori Radio S.r.l. 39 39
Totale partecipazioni minoritarie 850 850

(6) Altre Attività non correnti

Le Altre attività non correnti ammontano a 4.748 mila euro e sono così composte:

ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Crediti finanziari a Medio-lungo Ifrs 16 4.569 4.766 (197)
Depositi cauzionali 179 179 0
Crediti tributari - 61 (61)
Totale 4.748 5.006 (258)

In applicazione del principio IFRS 16, sono stati iscritti "crediti finanziari a medio – lungo termine IFRS 16" per 4.569 mila euro pari al valore attuale degli incassi dovuti ai sensi dei contratti di sublease, il cui valore al 31 dicembre 2024 era pari a 4.766 mila euro e si riferisce principalmente al contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca.

(7) Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Le voci esprimono l'effetto delle imposte anticipate e differite calcolate, rispettivamente, sulle differenze deducibili e tassabili che emergono temporaneamente tra i valori di bilancio e fiscali.

Gli importi al 31 marzo 2025 ed al 31 dicembre 2024 delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite sono di seguito riportati:

IMPOSTE ANTICITATE E IMPOSTE DIFFERITE
31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Attività per imposte anticipate 9.111 9.088 24
Passività per imposte differite 2.756 2.840 (84)
Netto 6.355 6.248 108

Le imposte anticipate sono relative ad attività fiscali iscritte sulle perdite fiscali riportabili per 8.594 mila euro e ad attività iscritte su altre differenze temporanee per 518 mila euro.

Si segnala, a tal proposito, che l'art. 23, comma 9, del dl 6 luglio 2011, n. 98, consente il recupero delle perdite fiscali senza scadenza; tuttavia, tenuto conto dell'aleatorietà connessa alla stima di redditi imponibili futuri, il Gruppo non iscrive imposte anticipate dal 2013.

Nel periodo il reddito imponibile determinato nell'ambito del consolidato fiscale è risultato negativo per tutte le società. Sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite della controllata Eventi dovute a stagionalità dell'attività.

Le imposte anticipate sulle altre differenze temporali trovano capienza in variazioni fiscali tassate che si riverseranno negli esercizi futuri, sostanzialmente in relazione ad accantonamenti a fondi tassati. Nel corso del trimestre tali differenze temporanee si sono ridotte determinando un rientro di imposte anticipate pari a 53 mila euro.

La valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche nel periodo successivo. Sono stati inoltre considerati scenari di sensitività, in linea con la stima dei flussi finanziari per il periodo 2025-2028 utilizzati per l'impairment test e proiettati oltre tale periodo.

Qualora si dovessero verificare scostamenti peggiorativi tra le previsioni derivanti dal Piano ed i consuntivi disponibili sarà necessario considerare una svalutazione della relativa posta contabile. In nessun caso il Gruppo iscriverà nuove imposte anticipate sulle perdite pregresse prima di essere tornato a registrare stabilmente redditi imponibili dal punto di vista fiscale. Analogamente il Gruppo, in attesa di tali condizioni, non iscrive imposte anticipate sulle nuove differenze temporanee deducibili che emergono a partire dall'esercizio 2019.

L'attività fiscale teorica complessiva sulle perdite che il Gruppo non ha iscritto (determinata sulla base dell'ultima dichiarazione dei redditi presentata e del carico fiscale stimato per l'esercizio 2024 e per il primo trimestre 2025) ammonta a 82,6 milioni di euro.

Le imposte differite passive sono iscritte sul valore delle concessioni e frequenze radiofoniche, iscritte originariamente in seguito ad operazioni di riorganizzazione ed in seguito all'ammortamento solo fiscale delle concessioni e frequenze radiofoniche a vita utile indefinita, nonché sulle differenze temporanee tassabili sui sublease, iscritte in sede di prima applicazione del nuovo IFRS 16.

Nel corso dell'esercizio le imposte differite passive si sono ridotte per:

  • 82 mila euro in relazione alla rilevazione di ammortamenti civilistici non deducibili su frequenze gravate da imposte differite passive;
  • 2 mila euro per effetto degli annullamenti delle differenze registrate nel periodo in seguito alla dinamica dei sublease.

Attività correnti

(8) Rimanenze

RIMANENZE
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Carta 695 613 82
Materie prime, sussidiare e di consumo 695 613 82
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 - -
Libri 1.946 2.216 (270)
Altri prodotti 738 801 (63)
Fondo svalutazione prodotti finiti (697) (719) 22
Prodotti finiti 1.987 2.298 (311)
Totale 2.682 2.911 (229)

Le rimanenze sono presentate al netto dei fondi svalutazione, che hanno avuto la seguente movimentazione:

FONDO SVALUTAZIONI PRODOTTI FINITI
migliaia di euro Saldo Iniziale Accantonamenti Utilizzo fondi Saldo Finale
Fondo svalutazione prodotti finiti (719) (106) 128 (697)

(9) Crediti commerciali

I crediti commerciali derivano dalle normali operazioni dell'attività corrente e sono così composti:

CREDITI COMMERCIALI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Crediti verso clienti 67.935 70.222 (2.287)
F.do rese da ricevere (737) (715) (23)
Fondo svalutazione crediti (4.271) (4.293) 22
Totale 62.927 65.215 (2.288)

I crediti commerciali del Gruppo ammontano a 62.927 mila euro al 31 marzo 2025 e sono iscritti al netto dei crediti cartolarizzati ceduti in modalità pro-soluto a titolo definitivo per 7.758 mila euro.

Si segnala inoltre che all'interno del saldo dei crediti commerciali sono presenti crediti, per un importo complessivo di 1.383 mila euro, appartenenti a clienti del portafoglio oggetto di cartolarizzazione prosoluto a titolo definitivo, non ancora ceduti alla data del 31 marzo 2025.

CREDITI CARTOLARIZZATI

migliaia di euro Valore nominale crediti ceduti al
31 marzo 2025
Valore nominale crediti da cedere al
31 marzo 2025
Crediti cartolarizzati pro soluto 7.758 1.383
Totale 7.758 1.383

Il valore dei crediti commerciali viene esposto al netto del fondo rese da ricevere, pari a 737 mila euro, che si verificheranno nel periodo successivo, e al netto del fondo svalutazione crediti pari a 4.271 mila euro.

La movimentazione dei suddetti fondi è stata la seguente:

FONDI RESE DA RICEVERE E SVALUTAZIONE CREDITI
migliaia di euro Saldo Iniziale Accantonamenti Utilizzo fondi e
altre variazioni
Saldo Finale
Fondo rese da ricevere (715) (108) 85 (737)
Fondo svalutazione crediti (4.293) (74) 96 (4.271)
Totale (5.008) (182) 181 (5.008)

(10) Altri crediti

La voce ammonta a 2.197 mila euro ed è così composta:

ALTRI CREDITI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazione
Fornitori anticipi ordinari 888 289 599
Crediti tributari 39 261 (222)
Imposte correnti 920 867 52
Crediti relativi al personale 42 56 (14)
Crediti diversi 330 441 (111)
F.do svalutazione altri crediti (22) (22) 0
Totale 2.197 1.892 305

La voce Fornitori anticipi ordinari include gli anticipi ad agenti per 262 mila euro.

Gli altri crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione altri crediti.

I crediti tributari sono così dettagliati:

CREDITI TRIBUTARI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Credito Iva 34 255 (222)
Crediti verso erario estero 5 5 -
Totale 39 261 (222)

I crediti verso personale pari a 42 mila euro si riferiscono ad anticipi e a fondi spese del personale dipendente.

La voce crediti diversi, che ammonta a 330 mila euro, è così composta:

CREDITI DIVERSI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Crediti per integrazione contributo copie vendute - 244 (244)
Crediti verso Poste Italiane 18 18 (0)
Crediti verso enti previdenziali 231 80 151
Crediti per rimborso spese legali 32 32 0
Altro 49 66 (17)
Totale 330 441 (111)

(11) Altre attività finanziarie correnti

Le altre attività finanziarie correnti sono pari a 2.118 mila euro.

ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Crediti finanziari 255 800 (545)
Crediti finanziari a breve termine Ifrs 16 1.788 1.521 267
Altri crediti 75 91 (16)
Totale 2.118 2.413 (295)

La voce pari a 255 mila euro si riferisce prevalentemente a interessi attivi maturati sui time deposit.

I crediti finanziari a breve termine IFRS 16 sono pari a 1.788 mila euro e si riferiscono ai crediti relativi alla sublocazione di immobili verso terzi, principalmente riconducibili al contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la sublocazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca.

(12) Altre attività correnti

Le altre attività correnti sono pari a 10.237 mila euro e sono composte da ratei attivi per 164 mila euro e da risconti attivi per 10.073; i risconti si riferiscono a:

RISCONTI ATTIVI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Provvigioni agenti 4.204 4.352 (148)
Canoni di manutenzione hardware e software 1.357 301 1.056
Prestazioni servizi informatici 900 128 772
Canoni licenze d'uso 811 545 266
Premi su assicurazioni 676 85 591
Royalties su canoni software 386 386 -
Spese per organizzazione convegni, mostre e fiere 236 154 82
Altri 1.503 584 919
Totale 10.073 6.535 3.538

(13) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ammontano a 75.006 mila euro e risultano in aumento di 2.564 mila euro (72.442 mila euro all'inizio dell'esercizio).

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o breve termine presso banche effettivamente disponibili e prontamente realizzabili.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 75.006 72.442 2.564
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 75.006 72.442 2.564

Alla data del 31 marzo 2025 la Società aveva sottoscritto sette time deposit con primari istituti di credito, per un importo complessivo pari a 40 milioni di euro, con scadenza aprile, maggio, luglio, agosto e settembre 2025 (con durata tre e sei mesi e con tassi di rendimento fissi). Al 31 marzo 2025, la Società poteva disporre di tali somme senza alcun vincolo. I relativi proventi finanziari vengono incassati alla scadenza dello strumento o alla data di estinzione se precedente.

Patrimonio netto

(14) Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2025 ammonta a 28.459 mila euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2024 pari a 32.453 mila euro, in diminuzione di 3.994 mila euro rispetto al precedente esercizio principalmente per i seguenti effetti:

  • − perdita del periodo 4.195 mila euro;
  • − adeguamento attuariale del TFR e oneri imputati a patrimonio netto per 201 mila euro.

(15) Capitale sociale

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è pari a 570.125 euro, suddiviso in numero 65.345.797 azioni, di cui 9.000.000 azioni ordinarie (13,77% capitale sociale) e numero 56.345.797 azioni di categoria speciale (86,23% capitale sociale), di cui 330.202 azioni proprie. Il valore di carico delle azioni proprie, pari a 22.447 mila euro, è azzerato da una posta di patrimonio netto di pari importo.

Alle azioni di categoria speciale è attribuito, a valere sull'utile distribuito dall'Assemblea, un dividendo preferenziale del 5% ragguagliato a 2,60 euro per azione ovvero, ove superiore, alla parità contabile implicita dell'azione stessa, non cumulabile da un esercizio all'altro.

(16) Riserve di capitale

Le riserve di capitale si riferiscono alla riserva sovrapprezzo azioni pari a 19.452 mila euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2024.

(17) Altre riserve

La voce altre riserve è negativa di 3.138 mila euro ed è così composta:

RISERVE ALTRE
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Riserva legale 114 114 -
Riserva TFR - adeguamento IAS (3.761) (3.962) 201
Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni valutate
con il criterio del patrimonio netto
509 509 -
Totale (3.138) (3.339) 201

La voce Riserva TFR – Adeguamento IAS passa da un valore negativo di 3.962 mila euro al 31 dicembre 2024 ad un valore negativo di 3.761 mila euro al 31 marzo 2025 per l'adeguamento attuariale del TFR.

(18) Utili (perdite) a nuovo

Gli utili (perdite) portati a nuovo sono positivi per 15.770 mila euro (positivi per 6.713 mila euro a fine 2024). La variazione è attribuibile alla movimentazione del risultato del 2024 allocato provvisoriamente alla voce "Utile (e perdite) portate a nuovo" in attesa di recepire l'esito della delibera di approvazione di destinazione del risultato d'esercizio, assunta dall'Assemblea degli Azionisti il 30 aprile 2025.

(19) Risultato del periodo

Al 31 marzo 2025 si rileva una perdita di 4.195 mila euro. La perdita per azione è pari a -0,06 euro ed è determinata dal rapporto tra il risultato attribuibile ad azionisti della controllante, negativo per 4.195 mila euro, e la media ponderata del numero delle azioni in circolazioni durante il periodo, pari a 65.015.595.

Passività non correnti

(20) Passività finanziarie non correnti

Le passività finanziarie non correnti ammontano a 70.633 mila euro e sono costituite:

PASSIVITÀ FINANZIARIA NON CORRENTI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Debiti finanziari Ifrs 16 27.808 29.398 (1.590)
Prestito obbligazionario non garantito e non convertibile 42.825 43.606 (782)
Totale 70.633 73.004 (2.371)

Le passività finanziarie non correnti includono il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond". Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021, per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet) destinato esclusivamente ad investitori qualificati e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. La valutazione iniziale delle passività finanziarie è stata effettuata al fair value, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla sottoscrizione (2.487 mila euro). Dopo la rilevazione iniziale, la passività finanziaria è stata valutata al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

deliberato di approvare l'eventuale riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero o a mezzo di trattativa privata del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021, entro l'importo nominale massimo di 4 milioni di euro, anche in via scindibile ed in più tranches senza limiti di tempo. Nel primo trimestre 2025 sono stati riacquistati 900 mila euro di valore nominale del bond.

In seguito all'applicazione dell'IFRS 16 sono stati iscritti debiti finanziari non correnti al 31 marzo 2025 per 27.808 mila euro, derivanti da contratti di locazione relativi alle sedi del Gruppo, a beni strumentali (noleggio hardware e autovetture) e agli affitti di spazi e aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo. La variazione pari a 1.590 mila euro è principalmente attribuibile ai pagamenti del periodo, in parte compensata dai nuovi contratti di locazione dei beni strumentali.

(21) Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti ammontano a 9.284 mila euro e si sono movimentati dall'inizio dell'esercizio come segue:

BENEFICI AI DIPENDENTI
migliaia di euro Saldo Iniziale Costo del la
voro
Oneri e pro
venti finanziari
Utili e perdite
attuariali
Utilizzi e altre
variazioni
Saldo Finale
Trattamento di fine rapporto 9.329 18 178 (201) (40) 9.284
Totale 9.329 18 178 (201) (40) 9.284

Le principali ipotesi attuariali utilizzate per la stima dei benefici da riconoscere al termine dei rapporti di lavoro sono le seguenti:

Ipotesi demografiche:

  • − per quanto riguarda la mortalità sono state utilizzate le tavole IPS55;
  • − la probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR è stata posta pari al 2%, sulla base dei dati storici delle Società oggetto di valutazione.

Ipotesi economiche finanziarie:

  • − il tasso di attualizzazione è stato determinato al 3,40% sulla base dei High Quality Corporate Bond area euro;
  • − il tasso di inflazione utilizzato è il 2, 0%;
  • − la percentuale media del TFR maturato richiesto in anticipazione è stata posta pari al 7,5%, sulla base dei dati storici.

(22) Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri al 31 marzo 2025 ammontano a 5.549 mila euro e presentano la seguente movimentazione:

FONDO RISCHI E ONERI
migliaia di euro Saldo Iniziale Accantonamenti Utilizzo fondi Rilasci variazione at
tuariale
Saldo Finale
Fondo per Liti 1.164 129 (88) (12) - 1.193
Fondo rischi diversi 1.840 15 (13) (33) 1.809
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.525 139 (61) (0) (56) 2.546
Totale 5.529 282 (161) (45) (56) 5.549

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Il fondo per liti (1.193 mila euro) copre i rischi conosciuti alla data di redazione del presente bilancio consolidato intermedio abbreviato. Tali rischi si riferiscono prevalentemente a cause legate al personale e ad agenti (1.002 mila euro), a cause intentate al quotidiano (88 mila euro), alla Radio (103 mila euro).

Gli utilizzi del fondo per liti pari a 88 mila euro derivano principalmente da cause intentate al quotidiano (37 mila euro), da cause relative al personale ed agenti (39 mila euro) e alla Radio (12 mila euro). I rilasci sono stati complessivamente pari a 12 mila euro, di cui 9 mila euro per controversie intentate alla Radio e 3 mila euro per controversie intentate al quotidiano.

Gli accantonamenti al fondo liti per 129 mila euro sono riferiti a cause legate al personale ed agenti per 80 mila euro, a controversie intentate al quotidiano per 10 mila euro e 39 mila euro alla Radio.

Il fondo rischi diversi ammonta a 1.809 mila euro e copre i seguenti rischi:

  • rischi per agenti cessati pari a 1.199 mila euro. Nel primo trimestre 2025 sono stati effettuati utilizzi per 13 mila euro e accantonamenti per 2 mila euro;
  • rischi correlati alla richiesta di risarcimento danni contrattuali e commerciali per 400 mila euro;
  • rischi a fronte di controversie con il personale per 155 mila euro;
  • rischi per altre controversie per complessivi 55 mila euro a fronte di passività della Radio, Nel primo trimestre 2025 sono stati effettuati rilasci per 33 mila euro e accantonamenti per 13 mila euro.

Infine, come più ampiamente descritto nel paragrafo "Rischi legali/normativi" della Relazione degli Amministratori, nel 2023 la Società ha ricevuto atto di citazione da parte della società Business School24 S.p.A. con contestazione del marchio utilizzato per il rientro nel business della formazione; il contenzioso, in riferimento alle pretese avanzate, anche in considerazione dello stadio dello stesso, è stato valutato nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024, avvalendosi di pareri di esperti, una passività potenziale con esito ritenuto possibile, valutazioni rispetto alle quali al momento non sono intervenuti elementi di novità in termini di revisione delle stesse.

L'indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per la copertura dei rischi derivanti dalla risoluzione anticipata del contratto e quelli relativi alla cessazione del rapporto d'agenzia ex art. 1751 del c.c.. La valutazione attuariale dell'indennità suppletiva di clientela si basa sulle seguenti ipotesi attuariali:

  • − il tasso di attualizzazione 3,40%
  • − tavole di mortalità IPS55
  • − tavole invalidità INPS
  • − tasso di turnover volontario 6,0%
  • − tasso di turnover societario 5,0%
  • − pensionamento requisiti attuali dell'assicurazione generale obbligatoria.

(23) Altre passività non correnti

Le altre passività non correnti sono pari a 2.646 mila euro, in aumento di 53 mila euro rispetto al 31 dicembre 2024, si riferiscono per 2.593 mila euro alla quota a medio termine della passività iscritta a fronte degli oneri di ristrutturazione stanziati nell'esercizio 2021 e per 53 mila euro ai depositi cauzionali ricevuti per le sublocazioni degli immobili di Milano.

Passività correnti

(24) Altre passività finanziarie correnti

ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Debiti finanziari Ifrs 16 6.803 6.814 (11)
Debiti finanziari per gestione pro-soluto e altri debiti 1.381 563 819
Quota a breve Prestito obbligazionario non garantito e non convertibile 1.451 933 519
Totale 9.635 8.309 1.326

Le altre passività finanziarie correnti ammontano a 9.635 mila euro (8.309 mila euro al 31 dicembre 2024) e sono relative principalmente ai debiti finanziari a breve termine derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, ed in particolare alle passività finanziarie a breve e medio termine derivanti dal valore attuale dei canoni di leasing futuri per 6.803 mila euro. La voce altri debiti finanziari per gestione prosoluto e altri debiti è pari a 1.381 mila euro e si riferisce al debito finanziario verso Manno SPV S.r.l. per la gestione degli incassi dei crediti cartolarizzati pro-soluto.

(25) Debiti commerciali

DEBITI COMMERCIALI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Fornitori 39.852 43.258 (3.406)
Risconti passivi 46.766 37.144 9.622
Debiti commerciali verso collegate e minoritarie 90 107 (17)
Altri debiti commerciali 5.428 5.891 (463)
Totale 92.137 86.400 5.736

I debiti commerciali, pari a 92.137 mila euro, sono in aumento di 5.736 mila euro rispetto al precedente esercizio.

I risconti passivi sono così costituiti:

RISCONTI PASSIVI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Editoria Elettronica in abbonamento 34.064 26.721 7.343
Prestazioni servizi 3.406 2.435 971
Abbonamenti Quotidiano Il Sole 24 ORE 2.657 1.948 709
Royalties 2.583 2.833 (250)
Software in abbonamento 1.627 1.303 324
Vendita periodici 290 243 47
Contributi 92 582 (490)
Altri risconti passivi 2.047 1.079 968
Totale 46.766 37.144 9.622

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

La voce Royalties pari a 2.583 mila euro si riferisce al provento derivante dalla cessione della quota di controllo di Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che è stato riscontato su un periodo di 5 anni in virtù del coinvolgimento del Gruppo nella partnership, come previsto dagli accordi stipulati con il Gruppo Multiversity in data 9 novembre 2022.

Gli Altri debiti commerciali ammontano a 5.428 mila euro, di cui 2.722 mila euro relativi a debiti nei confronti di agenti.

(26) Altre passività correnti

Le altre passività correnti ammontano a 14 mila euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2024 e sono composte da:

ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Ratei passivi 14 14 -
Passività per imposte correnti - - -
Totale 14 14 -

(27) Altri debiti

Gli altri debiti ammontano a 22.769 mila euro (erano 23.145 mila euro al 31 dicembre 2024) e sono così composti:

ALTRI DEBITI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Debiti per ferie maturate e non godute e altre competenze 7.062 5.829 1.233
Debiti verso personale per ristrutturazione 5.335 5.335 -
Enti previdenziali 4.180 6.475 (2.295)
13° e 14° mensilità maturate non liquidate 3.309 1.288 2.021
Debiti tributari 2.242 3.515 (1.273)
Debiti vari 642 701 (59)
Totale 22.769 23.145 (376)

I debiti verso il personale per ristrutturazione pari a 5.335 mila euro si riferiscono alla passività iscritta per oneri di ristrutturazione a breve termine. Non sono stati effettuati esborsi per oneri di ristrutturazione nel primo trimestre 2025 (20 mila euro nel primo trimestre 2024).

I debiti tributari ammontano a 2.242 mila euro e sono così composti:

DEBITI TRIBUTARI
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
Ritenute sui redditi da lavoro dipendente 1.080 3.075 (1.488)
Ritenute sui redditi da lavoro autonomo 258 239 (214)
Debito IVA e Pro rata 722 134 (553)
Debiti verso erario estero 42 36 13
Altri debiti tributari 140 32 109
Totale 2.242 3.515 (2.133)

Prospetto dell'utile (perdita)

(28) Ricavi

RICAVI
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione var. %
Ricavi editoriali 22.958 24.324 (1.366) -5,6%
Ricavi pubblicitari 16.235 16.729 (494) -3,0%
Altri ricavi 7.793 8.736 (943) -10,8%
46.986 49.790 (2.804) -5,6%

Nel primo trimestre 2025, il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 46.986 mila euro, in diminuzione di 2.804 mila euro -5,6%) rispetto al pari periodo del precedente esercizio.

I ricavi editoriali ammontano a 22.958 mila euro, in diminuzione di 1.366 mila euro (-5,6%) rispetto al primo trimestre 2024, che era pari a 24.324 mila euro.

I ricavi pubblicitari, pari a 16.235 mila euro, sono in diminuzione di 494 mila euro (-3%) rispetto al primo trimestre 2024.

Gli altri ricavi, pari a 7.793 mila euro, sono in diminuzione di 943 mila euro rispetto al pari periodo del 2024 (-10,8%).

(29) Altri proventi operativi

ALTRI PROVENTI OPERATIVI
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione var. %
Contributi 115 1.239 (1.123) -90,7%
Rilasci fondi 45 23 22 95,7%
Recupero spese varie 316 310 6 1,9%
Sopravvenienze attive 1 0 1
Affitti attivi - 42 (42) -100,0%
Altri 6 47 (41) -86,7%
Totale 483 1.661 (1.178) -70,9%

La voce contributi pari a 115 mila euro si riferisce principalmente al contributo attribuibile al periodo per gli investimenti in tecnologie innovative per emittenti televisive e radiofoniche. I rilasci dei fondi sono pari a 45 mila euro e si riferiscono ai rilasci dei fondi rischi e oneri a cui si rimanda (nota 22 delle Note illustrative ai prospetti di bilancio).

(30) Costi del personale

COSTI DEL PERSONALE
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione var. %
Salari, stipendi e retribuzioni 13.427 13.077 350 2,7%
Contributi e cassa previdenza 4.558 4.315 243 5,6%
TFR 969 836 133 15,9%
Straordinari, Ferie e altri costi e proventi 1.298 1.104 194 17,6%
Totale costi del personale 20.254 19.332 922 4,8%

Il costo del personale pari a 20.254 mila euro registra un incremento di 922 mila euro rispetto al primo trimestre 2024, in cui era pari a 19.332 mila euro. L'incremento risulta correlato principalmente all'andamento delle dinamiche contrattuali e dell'organico nonché da un minor utilizzo delle ferie. L'organico medio dei dipendenti, pari a 746 unità, registra un incremento di 18 unità verso il primo trimestre del precedente esercizio quando era pari a 728 unità.

Nel periodo si è provveduto alla capitalizzazione di costi del personale per 97 mila euro (98 mila euro nel primo trimestre 2024) per software sviluppato internamente. Si segnala inoltre, che il personale ha svolto ulteriori progetti finalizzati all'innovazione non aventi i requisiti per la capitalizzazione.

(31) Acquisti di materie prime e materiale di consumi

ACQUISTI PER MATERIE PRIME E MATERIALE DI CONSUMO
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione var. %
Acquisto carta 847 657 190 28,9%
Acquisto merce per rivendita 51 186 (135) -72,7%
Acquisto materiale per manutenzione impianti 1 9 (8) -88,4%
Acquisto combustibile 4 7 (3) -43,8%
Altri costi vari 3 3 - 0,0%
Totale 907 861 44 5,1%

Gli acquisti di materie prime e materiali di consumo ammontano a 907 mila euro in aumento di 44 mila euro (+5,1%) rispetto al primo trimestre 2024 (pari a 861 mila euro) e sono prevalentemente rappresentati dall'acquisto di carta.

(32) Costi per servizi

COSTI PER SERVIZI
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione var. %
Provvigioni e altre spese di vendita 4.940 5.049 (109) -2,2%
Costi di distribuzione 3.032 3.323 (291) -8,8%
Spese promozionali e commerciali 2.573 2.550 23 0,9%
Prestazioni IT e Software 2.558 1.940 618 31,9%
Costi per convegni e mostre 1.813 2.243 (430) -19,2%
Costi redazionali 1.926 1.819 107 5,9%
Costi di stampa 1.445 1.542 (97) -6,3%
Altri costi per consulenze 844 644 200 31,1%
Costi vari di produzione 558 774 (216) -27,9%
Spese utenze (telefono, energia, acqua, etc.) 675 546 129 23,6%
Compensi organi collegiali e società di revisione 293 424 (131) -30,9%
Spese per servizi generali 282 282 - 0,0%
Spese manutenzione e riparazione 316 385 (69) -17,9%
Costi agenzie d'informazione 367 371 (4) -1,1%
Spese assicurazioni 227 228 (1) -0,4%
Servizi personale dipendente 254 289 (35) -12,1%
Costi acquisto informazioni 369 369 - 0,0%
Costi di preparazione 337 264 73 27,7%
Rimborsi spese personale 166 155 11 7,1%
Servizi amministrativi 155 130 25 19,2%
Spese bancarie 134 164 (30) -18,2%
Costi magazzinaggio prodotti 122 134 (12) -8,9%
Costi di confezionamento 3 26 (23) -89,2%
Rettifiche competenze esercizi precedenti (334) (93) (241) -258,7%
Totale 23.056 23.559 (503) -2,1%

I costi per servizi ammontano a 23.056 mila euro e risultano complessivamente in diminuzione di 503 mila euro -2,1%) rispetto al primo trimestre 2024, in cui erano pari a 23.559 mila euro.

In particolare si segnala:

  • − spese per convegni e mostre in diminuzione di 430 mila euro (-19,2% da 2.243 a 1.813 mila euro);
  • − costi di distribuzione in calo di 291 mila euro (-8,8% da 3.323 a 3.032 mila di euro);
  • − provvigioni e altre spese vendita in diminuzione di 109 mila euro (-2,2% da 5.049 a 4.940 mila euro);
  • − costi redazionali in aumento di 107 mila euro (+5,9 da 1.819 a 1.926 mila euro);
  • − prestazioni IT e Software in aumento di 618 mila euro (+31,9% da 1.940 a 2.558 mila euro).

(33) Costi per godimento di beni di terzi

COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI
migliaia di euro 1° trimestre
2025
1° trimestre
2024
Variazione var. %
Royalties 493 505 (12) -2,4%
Altri canoni 733 786 (53) -6,8%
Canoni noleggio e costi accessori auto uso promiscuo 162 252 (90) -35,8%
Affitti passivi e altre spese condominiali 141 156 (15) -9,5%
Diritti d'autore 83 216 (133) -61,4%
Canoni noleggio e costi accessori impianti trasmissione ra
dio
85 77 8 10,2%
Canoni noleggio-leasing hardware - 12 (12) -100,0%
Altri costi vari 24 18 7 37,0%
Totale 1.722 2.022 (300) -14,9%

I costi per godimento beni di terzi ammontano a 1.722 mila euro e sono in diminuzione di 300 mila euro rispetto al primo trimestre 2024. In questa voce sono inclusi i costi dei contratti di noleggio che, anche in base alle clausole contrattuali applicate non hanno richiesto l'iscrizione di diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16.

(34) Oneri diversi di gestione

ONERI DIVERSI DI GESTIONE
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione var. %
Imposte e tasse varie 356 562 (205) -36,6%
Iva a carico dell'Editore 110 124 (14) -11,1%
Spese di rappresentanza 16 17 (1) -8,5%
Acquisto giornali e riviste 77 57 20 34,2%
Spese per quote associative 98 95 3 3,2%
Altre spese varie 191 90 101 111,6%
Rettifiche competenze esercizi precedenti (2) 83 (85) -102,1%
Totale 846 1.029 (182) -17,7%

Gli oneri diversi di gestione sono pari 846 mila euro nel primo trimestre 2025 in diminuzione di 182 mila euro (1.029 mila euro nel pari periodo del 2024).

(35) Plusvalenza/minusvalenza da cessione attività non correnti

Nel corso del primo trimestre 2025 sono state registrate plusvalenze per 4 mila euro. Nel pari periodo del 2024 non si erano rilevate plusvalenze o minusvalenze.

(36) Proventi (Oneri) finanziari

PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
migliaia di euro 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione var. %
Altri proventi finanziari 543 537 5 1,0%
Utile su cambi 2 3 (1) -19,1%
Totale proventi 545 540 5 0,9%
Perdite su cambi (5) (8) 3 42,2%
Oneri finanziari su debiti a medio lungo termine (519) (557) 38 6,8%
Oneri finanziari da costo ammortizzato (103) (84) (18) -21,9%
Altri oneri finanziari (400) (560) 160 28,6%
Totale oneri (1.025) (1.208) 183 15,2%
Totale (480) (668) 188 28,1%

I proventi e oneri finanziari netti sono negativi per 480 mila euro e sono in diminuzione di 188 mila euro rispetto al primo trimestre 2024.

La voce altri proventi finanziari include i proventi risultati della valutazione attuariale del fondo indennità supplettiva di clientela secondo lo IAS 37 ed è pari a 56 mila euro.

Gli oneri finanziari su debiti a breve termine si riferiscono agli interessi passivi del prestito obbligazionario non garantito e non convertibile.

L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato l'iscrizione di oneri e proventi finanziari negativi per 217 mila euro (244 mila euro nel primo trimestre 2024).

(37) Imposte sul reddito

I principali componenti delle imposte sul reddito per i periodi chiusi al 31 marzo 2025 e al 31 marzo 2024 sono i seguenti:

IMPOSTE
migliaia di euro 1° trim 2025 1° trim 2024 Variazione
IRES - - -
IRAP - - -
Imposte Estere (7) (0) (7)
Totale imposte correnti (7) (0) (7)
Utilizzo fondo imposte differite 84 65 19
Imposte anticipate/differite 24 154 (130)
Imposte anticipate/differite 108 218 (111)
Imposte esercizi precedenti - - -
Totale 101 218 (117)

Si segnala che la società Il Sole 24 ORE S.p.A. e le sue controllate italiane hanno aderito al regime della tassazione di gruppo di cui all'articolo 117 e seguenti del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (consolidato fiscale), per effetto del quale determinano un'unica base imponibile IRES complessiva.

Nel primo trimestre 2025 il risultato fiscale di tutte le società italiane è risultato negativo sia ai fini IRES sia ai fini IRAP.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Nel trimestre sono state iscritte imposte anticipate sulla perdita fiscale del periodo della controllata Eventi per 0,77 milioni di euro dovute a stagionalità dell'attività. Inoltre, sono state annullate imposte anticipate iscritte sulle altre differenze temporanee per 0,53 milioni di euro.

Come precedentemente evidenziato, analogamente ai precedenti esercizi, la valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il nuovo Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche al periodo successivo.

Sono state, inoltre, annullate imposte differite passive per 84 mila euro, di cui

  • 82 mila euro a seguito di ammortamenti indeducibili;
  • 2 mila euro per effetto degli annullamenti delle differenze registrate nel periodo in seguito alla dinamica dei sublease.

Prudenzialmente non sono state rilevate imposte anticipate sulle nuove differenze temporanee tassate.

Il Gruppo non ha rilevato oneri a titolo di IRAP in quanto, anche ai fini di tale imposta, la base imponibile delle società che lo compongono è negativa nel trimestre.

9. Informativa di settore

L'informativa di settore è stata predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento.

I settori operativi sono stati identificati in base alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, e per i quali sono disponibili informazioni finanziarie separate.

Un settore operativo identificato in conformità ai requisiti qualitativi sopra esposti è oggetto di informativa separata quando i seguenti limiti quantitativi sono stati superati:

  • − i ricavi oggetto di informativa, ivi comprese sia le vendite a clienti esterni sia le vendite intersettoriali, rappresentano almeno il 10% dei ricavi complessivi di tutti i settori operativi;
  • − l'utile o la perdita di settore rappresenta almeno il 10% del maggiore, in valore assoluto, tra l'utile complessivo di tutti i settori operativi in utile e la perdita complessiva di tutti i settori operativi in perdita;
  • − le attività di un settore rappresentano almeno il 10% delle attività complessive di tutti i settori operativi.

Qualora le soglie quantitative sopra indicate non siano state superate, ma la direzione aziendale abbia reputato utile fornire un'informativa separata ai fini della valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle relative attività operative, i settori operativi identificati a tale scopo sono stati oggetto di dettaglio informativo.

I settori operativi di cui viene data separata indicazione del Gruppo sono i seguenti:

  • Publishing & Digital è la divisione cui fanno capo il quotidiano Il Sole 24 ORE, i prodotti digitali collegati al quotidiano, i prodotti allegati al quotidiano, i periodici, i collaterali, il sito e l'Agenzia di stampa Radiocor Plus;
  • Servizi Professionali e Formazione, sviluppa sistemi integrati di prodotto, a contenuto tecnico, normativo, formativo e di networking, rivolti al mondo dei professionisti, delle aziende e della pubblica amministrazione. Gli specifici segmenti di mercato presidiati sono quelli Fiscale, Lavoro, Diritto, Edilizia e Pubblica Amministrazione. Per ognuno di essi vengono realizzati strumenti specialistici integrati tra loro e in grado di soddisfare le esigenze in-formative, operative, formative, di networking e di visibilità differenziante dei target di riferimento: banche dati, quotidiani verticali, riviste, libri, servizi internet, soluzioni software, piattaforme di visibilità, piattaforme di certificazione di qualità, soluzioni di continuous learning. Inoltre, a questa divisione fa capo la Formazione;
  • Radio gestisce l'emittente nazionale Radio 24, News & Talk con un format editoriale che prevede l'alternarsi dei giornali radio a programmi di informazione e di intrattenimento;
  • 24ORE System, è la divisione che svolge l'attività di concessionaria di pubblicità dei principali mezzi del Gruppo e di alcuni mezzi di terzi;
  • Cultura opera nella gestione e valorizzazione di musei (Mudec), nella produzione e vendita di mostre e servizi collegati (bookshop, ticketing, eventi) oltre che nell'ideazione e pubblicazione di libri e merchandising. Tali attività sono svolte attraverso la società 24 ORE Cultura S.r.l.;
  • Eventi opera nella gestione e nell'organizzazione promozione e vendita, sia in Italia che all'estero, di conferenze, eventi, meeting, anche in collaborazione con enti pubblici e privati. Tali attività sono svolte attraverso la società Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l.;
  • Corporate e servizi centralizzati comprende le direzioni di coordinamento del Gruppo e i servizi relativi a processi di supporto.

Per tali settori, sono fornite le seguenti informazioni così come sono presentate periodicamente al più alto livello decisionale operativo:

  • − i ricavi da clienti esterni, per la valutazione dell'utile o della perdita di settore;
  • − i ricavi intersettoriali per la valutazione dell'utile o della perdita di settore;
  • − svalutazioni ed ammortamenti per la valutazione dell'utile o della perdita di settore;
  • − una valutazione degli utili e delle perdite di settore, rappresentate da ebitda (margine operativo lordo) ed ebit (risultato operativo);
  • − le attività per ciascun settore sono esposte ai fini della valutazione dell'andamento del settore e riguardano in particolare gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali, gli avviamenti e i crediti commerciali;
  • − una riconciliazione del totale delle valutazioni dell'utile o della perdita dei settori oggetto di informativa rispetto all'utile o alla perdita risultante dal Prospetto dell'utile (perdita) di periodo, ante oneri fiscali e plusvalenze o minusvalenze da attività operative cessate.

Il Gruppo svolge l'attività prevalentemente in Italia e le attività svolte in altri paesi non sono rilevanti. Per quanto riguarda inoltre le informazioni in merito ai propri clienti, si segnala che non esistono clienti esterni con i quali siano state poste in essere operazioni superiori al 10% dell'ammontare dei ricavi del Gruppo.

CONTO ECONOMICO PER AREE DI ATTIVITÀ
SETTORE
(valori in migliaia di euro)
Ricavi
vs. terzi
Ricavi
Intersettori
Tot. Ricavi EBITDA Ammortamenti Plus/minusva
lenze
EBIT
PUBLISHING & DIGITAL
1° trimestre 2025 13.395 8.114 21.509 (1.127) (767) 0 (1.894)
1° trimestre 2024 14.368 8.723 23.091 197 (844) - (647)
SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE
1° trimestre 2025 14.123 159 14.282 3.693 (353) 0 3.340
1° trimestre 2024 14.193 146 14.339 4.652 (325) - 4.327
RADIO
1° trimestre 2025 63 3.770 3.833 (290) (604) 4 (890)
1° trimestre 2024 70 3.482 3.553 (42) (568) - (610)
24ORE SYSTEM
1° trimestre 2025 16.335 (515) 15.820 (151) (8) 0 (159)
1° trimestre 2024 16.573 (263) 16.310 (179) (7) - (186)
EVENTI
1° trimestre 2025 113 569 682 (297) (17) - (314)
1° trimestre 2024 366 292 658 (360) (9) - (369)
CULTURA
1° trimestre 2025 2.956 180 3.137 (520) (122) - (642)
1° trimestre 2024 4.218 198 4.415 (269) (117) - (386)
CORPORATE E SERVIZI CENTRALIZZATI
1° trimestre 2025 0 - 0 (1.209) (2.048) 0 (3.257)
1° trimestre 2024 2 - 2 (214) (1.934) 0 (2.149)
CONSOLIDATO
1° trimestre 2025 46.986 100 (3.919) 4 (3.816)
1° trimestre 2024 49.790 3.786 (3.804) 0 (19)

ATTIVITÀ PER SETTORE
SETTORE Immobili, impianti e
macchinari
Avviamento Attività immateriali Crediti commerciali
PUBLISHING & DIGITAL
31.03.2025 1.037 - 3.680 8.980
31.12.2024 1.198 - 4.021 6.944
SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE
31.03.2025 98 15.469 2.089 28.252
31.12.2024 93 15.469 2.299 25.074
RADIO
31.03.2025 4.365 - 10.263 228
31.12.2024 4.647 - 10.535 239
24ORE SYSTEM
31.03.2025 74 - - 22.436
31.12.2024 63 - - 30.144
CULTURA
31.03.2025 876 - 74 1.057
31.12.2024 991 - 81 817
EVENTI
31.03.2025 1 4.855 182 84
31.12.2024 1 4.855 199 228
CORPORATE E SERVIZI CENTRALIZZATI
31.03.2025 25.618 - 5.307 1.890
31.12.2024 26.868 - 5.742 1.769
CONSOLIDATO
31.03.2025 32.069 20.324 21.594 62.927
31.12.2024 33.861 20.324 22.877 65.215

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

10. Altre informazioni

10.1 Rapporti con parti correlate

Una parte correlata è una persona o un'entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Nella definizione di parte correlata sono sempre incluse le società controllate dalle società collegate e dalle joint venture della società Capogruppo.

Per le operazioni effettuate con parti correlate nel periodo di riferimento di questo Bilancio consolidato intermedio abbreviato, è stata indicata la natura della relazione esistente con la parte correlata, l'importo delle operazioni, l'importo dei saldi in essere, inclusi gli impegni, i termini e le condizioni contrattuali, qualsiasi garanzia ricevuta o prestata. Qualora fosse stato necessario effettuare accantonamenti per crediti dubbi o rilevare perdite per crediti inesigibili ne sarebbe stata data evidenza.

I rapporti tra la Capogruppo e le controllate sono sempre indicati, indipendentemente dal fatto che tra di esse siano state effettuate operazioni.

Le informazioni concernenti le parti correlate e i rapporti con esse intrattenuti sono sintetizzati nella tabella riepilogativa sotto riportata, con specifica evidenza delle operazioni, posizioni o saldi che abbiano un impatto sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari del Gruppo. Le operazioni e i saldi in essere con parti correlate infragruppo sono stati eliminati nella redazione di questo Bilancio consolidato intermedio abbreviato.

Le operazioni poste in essere con parti correlate sono limitate nella sostanza ai rapporti relativi a servizi commerciali, amministrativi e finanziari intrattenuti con le società controllate e collegate. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.

La Società osserva la propria procedura interna "Regolamento Operazioni con Parti Correlate", adottata in data 12 novembre 2010 con delibera del Consiglio di Amministrazione (il "Regolamento"), in attuazione del Regolamento approvato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010, e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (il "Regolamento CONSOB"). Il suddetto Regolamento è stato aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2018. È stato successivamente rivisto, al fine di aggiornare taluni riferimenti ivi contenuti, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2019, aggiornato, in ossequio alla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2021 e da ultimo aggiornato, in adeguamento alla nuova ripartizione delle competenze endoconsiliari in materia di operazioni con parti correlate, assegnate a partire dal 27 aprile 2022 al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022.

Le parti correlate sono costituite da soggetti iscritti nel Registro delle Parti Correlate istituito dalla Società. Il Regolamento è consultabile sul sito internet www.gruppo24ore.com, sezione Governance.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE - CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2025
Società Crediti e al
tre attività
Crediti Fi
nanziari
Debiti e al
tre passività
Debiti finan
ziari
Ricavi e
proventi
operativi
Costi Proventi
finan
ziari
Oneri fi
nanziari
Confederazione Generale dell'Indu
stria Italiana
36 - - - 24 - - -
Totale Ente controllante 36 - - - 24 - - -
Sole 24 ORE Formazione S.p.A. 990 - (4) - 102 (10) - -
Totale società collegate 990 - (4) - 102 (10) - -
Dirigenti con responsabilità strategi
che
- - (1.106) - - (737) - -
Consiglio di Amministrazione - - (1.267) - - (269) - -
Collegio Sindacale - - (121) - - (52) - -
Altri soggetti parti correlate 14 - (10) - 24 (8) - -
Totale altre parti correlate 14 - (2.504) - 24 (1.067) - -
Totale parti correlate 1.040 - (2.508) - 149 (1.077) - -

I crediti commerciali e altre attività verso altri soggetti parti correlate si riferiscono principalmente a:

  • − vendita di quotidiani, libri e periodici;
  • − vendita di prodotti telematici in abbonamento;
  • − vendita di spazi pubblicitari.

I ricavi si riferiscono principalmente a vendita di spazi pubblicitari sulle testate di proprietà, ad abbonamenti al quotidiano.

Il 7 novembre 2022, è stato sottoscritto un contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca. Tale operazione in ambito IFRS 16, ha comportato l'iscrizione del relativo credito finanziario che al 31 marzo 2025 è pari complessivamente a 6.309 mila euro.

In conformità al Regolamento OPC e al Regolamento Consob, la Società provvede ad aggiornare con cadenza almeno semestrale il Registro delle Parti Correlate alla Società. In linea con il Regolamento OPC ed il Regolamento Consob, la Società ha provveduto, da ultimo, in data 31 dicembre 2024, ad identificare, attraverso appositi moduli di dichiarazione rivolti alle "Parti Correlate" di cui all'Allegato 1 del Regolamento Consob a cui il Regolamento OPC rinvia, le proprie Parti Correlate dirette ed indirette.

Al 31 marzo 2025, i dirigenti con Responsabilità Strategiche ("DIRS") sono: Federico Silvestri – Direttore Generale Media & Business; Karen Sylvie Nahum – Direttore Generale Publishing & Digital; Eraldo Minella – Direttore Generale Servizi Professionali e Formazione; Gionata Tedeschi – Direttore Generale Innovazione e Tecnologia, Elisabetta Floccari – Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, Alessandro Altei - Legal Director e Paola Boromei – Chief Human Resources, Organization & Sustainability Officer.

In data 30 aprile 2025, l'Assemblea degli Azionisti ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale che rimarranno in carica fino all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2027, aggiornando di conseguenza il relativo registro. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 10.3 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 marzo 2025.

Non sono intervenuti cambiamenti nei rapporti contrattuali in essere rispetto alla situazione relativa all'ultima Relazione finanziaria annuale approvata.

10.2 Posizioni debitorie scadute del Gruppo, ripartite per natura

POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE DEL GRUPPO 24 ORE
valori in migliaia di euro Suddivisione dei debiti per giorni di scaduto totale sca
0-30 31-60 61-90 91-120 121-150 151-180 181-210 Oltre 210 duto
Debiti finanziari - - - - - - - - -
Debiti commerciali 572 220 103 80 68 (4) (0) 202 1.240
Debiti previdenziali - - - - - - - - -
Debiti verso dipendenti - - - - - - - - -
Debiti tributari - - - - - - - - -
572 220 103 80 68 (4) (0) 202 1.240

Le posizioni debitorie scadute del Gruppo 24 ORE si riferiscono a debiti commerciali. Nel mese di aprile 2025 le posizioni scadute che sono state oggetto di pagamento, ammontano a circa 489 mila euro, mentre con riguardo ad altri 524 mila euro si prevede che il pagamento avverrà mediante compensazione futura con crediti vantati nei confronti degli stessi soggetti.

Per quanto riguarda lo scaduto oltre i 210 giorni, si evidenzia che in tale importo sono inclusi i fornitori bloccati per pratiche in contestazione e debiti commerciali per cui il Gruppo ritiene il pagamento non dovuto.

Per quanto riguarda le iniziative dei creditori, si precisa che i solleciti ricevuti ricadono nella normale operatività amministrativa. Alla data del presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025, non risultano evidenze di ulteriori decreti ingiuntivi pervenuti relativi alle posizioni debitorie sopra esposte e non sono state attuate sospensioni nella fornitura tali da compromettere la normale operatività aziendale.

10.3 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 marzo 2025

In data 9 aprile 2025 - ai sensi e per gli effetti dell'art. 102, comma 1, del TUF e dell'art. 37 del Regolamento Emittenti, Confindustria Servizi S.p.A. società posseduta al 100% da Confindustria - Confederazione Generale dell'Industria Italiana, ha reso noto di aver assunto, previa conforme delibera del Consiglio Generale di Confindustria, la decisione di promuovere per il tramite di un veicolo societario di nuova costituzione interamente controllato, da Confindustria Servizi S.p.A., un'offerta pubblica di acquisto volontaria ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF finalizzata: (i) ad acquisire la totalità delle azioni di categoria speciale della Società, dedotte le complessive n. 37.995.082 azioni di categoria speciale detenute da Confindustria e le n. 330.202 azioni speciali proprie detenute dalla Società (ii) ad ottenere la revoca dalla quotazione sull'Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. delle suddette Azioni.

In data 28 aprile 2025, ai sensi e per gli effetti dell'art. 102, comma 3, del TUF e dell'art. 37-ter del Regolamento Emittenti, Zenit S.p.A., società il cui capitale sociale è interamente detenuto da Confindustria Servizi S.p.A., a sua volta posseduta al 100% da Confindustria, ha reso noto di aver depositato presso la Consob il documento di offerta, destinato alla pubblicazione, relativo all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Zenit S.p.A. ai sensi degli artt. 102 ss. del TUF (l'"Offerta") e avente ad oggetto le azioni di categoria speciale di cui sopra.

Alla data del 28 aprile 2025, l'Offerta ha ad oggetto massime n. 18.020.513 azioni di categoria speciale, rappresentative di circa il 31,982% del capitale sociale rappresentato da azioni di categoria speciale della Società. Per tutti i dettagli si rinvia al sito www.gruppo24ore.ilsole24ore.com/it/investitori/opa.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

In data 30 aprile 2025, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato a maggioranza il bilancio della Capogruppo Il Sole 24 ORE S.p.A. e ha deliberato di destinare il risultato d'esercizio pari a 8.965.165 euro alla voce di Patrimonio Netto "utili riportati a nuovo", ha inoltre preso atto della Rendicontazione di Sostenibilità 2024 del Gruppo 24 ORE, parte della Relazione finanziaria annuale consolidata, redatta ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2024 n. 125 di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE (c.d. Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD). L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha deliberato di approvare a maggioranza la prima sezione della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF, contenente l'illustrazione della Politica della Società in materia di remunerazione degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche, degli altri dirigenti e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei componenti dell'organo di controllo nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica. L'Assemblea ha inoltre deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione relativa ai compensi corrisposti nel corso dell'esercizio di riferimento ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF.

L'Assemblea degli Azionisti ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2027.

Sono stati nominati: Colaiacovo Maria Carmela, Ravera Secondina Giulia, Brusco Franca, Griccioli Gaia, Silvestri Federico, Cecchi Martina, Dompé Sergio Gianfranco Luigi Maria, Stirpe Maurizio, Scudieri Paolo, Somma Francesco (tratti dalla Lista n. 1 presentata dall'Azionista di maggioranza Confindustria - Con-federazione Generale dell'Industria Italiana, titolare alla record date di n° 46.995.082 azioni della Società di cui 9.000.000 azioni ordinarie e 37.995.082 azioni di categoria speciale che ha ottenuto un numero di voti favorevoli pari a 93,4% del capitale votante) e Dondi dall'Orologio Luca (tratto dalla Lista n. 2 presentata dall'Azionista Giornalisti Associati S.r.l., titolare alla record date di n° 3.284.955 azioni di categoria speciale della Società).

Maria Carmela Colaiacovo è stata nominata quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Gli Amministratori Franca Brusco, Gaia Griccioli, Secondina Giulia Ravera e Luca Dondi dall'Orologio hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'artt. 147-ter, quarto comma e dall'art. 148, terzo comma del D.Lgs. 58/1998, nonché dei requisiti di indipendenza previsti dal Co-dice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. e dei requisiti di indipendenza previsti dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione della Società. Si dà atto che tale composizione del Consiglio di Amministrazione risulta conforme allo Statuto sociale e alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi.

L'Assemblea ha nominato il Collegio Sindacale che rimarrà in carica per gli esercizi 2025 – 2026 - 2027. Sono stati nominati, quali Sindaci effettivi, Vittorio Salvadori di Wiesenhoff, Matteo Tiezzi, Sabrina Pugliese e quali Sindaci supplenti, Vanja Romano e Roberto Menegazzi. Vittorio Salvadori di Wiesenhoff (nominato Presidente del Collegio Sindacale) e Roberto Menegazzi sono stati tratti dalla Lista n.2 presentata dall'Azionista Giornalisti Associati S.r.l. titolare alla record date di n° 3.284.955 azioni di categoria speciale della Società, mentre Matteo Tiezzi, Sabrina Pugliese e Vanja Romano sono stati tratti dalla Lista n. 1 presentata dall'Azionista Confindustria - Confederazione Generale dell'Industria Italiana titolare alla record date di n° 46.995.082 azioni della Società di cui 9.000.000 azioni ordinarie e 37.995.082 azioni di categoria speciale che ha ottenuto un numero di voti favorevoli pari a 93,4% del capitale votante. Si dà atto che tale composizione del Collegio Sindacale risulta conforme allo Statuto sociale e alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi.

In data 30 aprile 2025, il nuovo Consiglio di Amministrazione ha conferito le deleghe in materia di rappresentanza istituzionale della Società alla Presidente Maria Carmela Colaiacovo. Il Consiglio di

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

Amministra-zione ha nominato Federico Silvestri Amministratore Delegato, conferendogli i relativi poteri per la carica ad eccezione di quanto riservato alla competenza esclusiva del Consiglio, nominandolo anche Chief Exe-cutive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed affidandogli i compiti previsti dal Codice di Corporate Governance.

Il Consiglio ha attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Secondina Giulia Ravera, Franca Brusco, Gaia Griccioli e Luca Dondi dall'Orologio, nonché ha preso atto della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai membri effettivi del Collegio Sindacale Vittorio Salvadori di Wiesenhoff, Matteo Tiezzi e Sabrina Pugliese, previsti dal combinato disposto degli articoli 147-ter, quarto comma e 148, terzo comma del D.Lgs. 58/1998, dal Codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. e, per quanto riguarda gli Amministratori, anche dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione della Società.

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito i Comitati endoconsiliari e ne ha nominato i componenti e i relativi Presidenti. Per il Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate è stata nominata Presidente Franca Brusco e membri dello stesso Gaia Griccioli e Secondina Ravera; la totalità dei componenti del Comitato nonché la Presidente dello stesso sono membri non esecutivi in possesso dei requisiti di indipendenza così come previsto dalla Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificata.

Per il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni è stata nominata Presidente Gaia Griccioli e membri dello stesso, Franca Brusco e Maurizio Stirpe; la totalità dei componenti sono amministratori non esecutivi e la maggioranza dei componenti del Comitato nonché la Presidente dello stesso sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla vigente normativa.

Per il Comitato sul Rispetto della Missione Editoriale del Gruppo 24 ORE, previsto ai sensi dell'articolo 29 dello Statuto Sociale, è stato nominato come Presidente Francesco Somma e come componenti dello stesso Maurizio Stirpe e Martina Cecchi. Infine, sono stati nominati i membri del Comitato ESG e Innovazione Tecnologica, del quale è stata nominata come Presidente Secondina Giulia Ravera e come componenti dello stesso Paolo Scudieri e Luca Dondi dall'Orologio; i componenti Secondina Ravera e Luca Dondi dell'Orologio sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla vigente normativa.

Il Consiglio di Amministrazione ha infine nominato l'Organismo di Vigilanza nelle persone di Michela Vecchi come Presidente, Domenico Antonio Italiano e Marco Fazzini come componenti dello stesso. L'Organismo di Vigilanza resterà in carica fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2027.

In data 14 maggio 2025 è stata nominata Responsabile Internal Audit la Dott.ssa Beatrice Cassinari della società Deloitte & Touche, per motivi di necessità organizzative, la Società ha affidato il ruolo di Responsabile della Funzione Internal Audit ad una società esterna.

10.4 Posizione finanziaria netta

Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO 24 ORE
migliaia di euro 31.03.2025 31.12.2024
A. Disponibilità liquide 74 69
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 74.933 72.373
C. Altre attività finanziarie correnti 2.118 2.413
D. Liquidità (A + B + C) 77.124 74.855
E. Debito finanziario corrente - (0)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (9.635) (8.309)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (9.635) (8.309)
H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D) 67.489 66.546
I. Debito finanziario non corrente (27.808) (29.398)
J. Strumenti di debito (42.825) (43.606)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (70.633) (73.004)
M. Posizione finanziaria netta (H + L) (3.144) (6.458)

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 è negativa per 3,1 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2024 negativo per 6,5 milioni di euro, in miglioramento di 3,3 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è positiva per 29,7 milioni di euro, in miglioramento di 1,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.

La variazione della posizione finanziaria netta è correlata al flusso di cassa generato dalla gestione operativa nel periodo.

L'indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati Al 31 marzo 2025 il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile ammonta in valore nominale a 44,1 milioni in seguito al riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021. Inoltre, l'indebitamento finanziario non corrente include debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione degli immobili, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 27,8 milioni di euro (29,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024), in applicazione del principio IFRS 16.

La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo al 31 marzo 2025 è positiva per 67,5 milioni di euro (positiva per 66,5 milioni di euro al 31 dicembre 2024). In applicazione dell'IFRS 16 sono stati inclusi 1,8 milioni di euro nei crediti finanziari correnti e 6,8 milioni di euro nei debiti finanziari correnti riferiti al valore attuale di canoni di locazione e sublocazione.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

10.5 Personale dipendente

PERSONALE DIPENDENTE
ORGANICO MEDIO 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024 Variazione
Numero % Numero % Numero %
Dirigenti 27,0 3,6% 24,2 3,3% 2,8 11,6%
Giornalisti 259,1 34,7% 261,2 35,9% (2,1) -0,8%
Impiegati 459,9 61,6% 442,6 60,8% 17,3 3,9%
Operai 0,0 0,0% 0,0 0,0% - 0,0%
Totale 746,0 100,0% 728,0 100,0% 18,0 2,5%

Il numero medio del personale dipendente per categoria è il seguente:

VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI IN MERITO AL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Il Gruppo 24 ORE chiude il primo trimestre 2025 con una perdita netta di 4,2 milioni di euro (perdita netta di 0,5 milioni di euro nel primo trimestre del precedente esercizio) e al 31 marzo 2025 presenta un patrimonio netto pari a 28,5 milioni di euro (32,5 milioni di euro al 31 dicembre 2024), unitamente ad una posizione finanziaria netta negativa pari a 3,1 milioni di euro (negativa per 6,5 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

In data 29 luglio 2021, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di sette anni. L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previsti sull'arco di piano, necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa. Al 31 marzo 2025, sono stati riacquistati 900 mila euro di valore nominale del bond.

Il quadro macroeconomico e geopolitico continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, nonché da prospettive di crescita moderate.

Considerati tali elementi, e seppur in presenza delle incertezze derivanti dallo scenario macroeconomico e geopolitico, di quelle tipiche del settore e di ogni attività previsionale, che potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione, gli Amministratori ritengono, anche alla luce di quanto previsto nel Piano 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2024 e del budget 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 febbraio 2025, di poter disporre di mezzi finanziari e patrimoniali che consentono di redigere il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 nel presupposto della continuità aziendale.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Federico Silvestri, nella sua qualità di Amministratore Delegato, ed Elisabetta Floccari, nella sua qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari de Il Sole 24 ORE S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. − l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. − l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025.
    1. Al riguardo sono emersi i seguenti aspetti di rilievo:
    2. − la verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure amministrativo contabili per la formazione del bilancio consolidato intermedio abbreviato e per l'analisi dei risultati raggiunti sono state svolte in un contesto complesso caratterizzato, tra le altre cose, dalla prosecuzione della revisione organizzativa dei processi aziendali;
    3. − l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025 è stata valutata sulla base delle norme metodologiche de Il Sole 24 ORE S.p.A. definite tenendo conto del modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta il principale framework di riferimento per la costruzione, l'analisi e la valutazione del sistema di controllo interno utilizzato a livello internazionale. Con riferimento agli aspetti di miglioramento nei controlli individuati negli esercizi precedenti, è proseguita l'esecuzione del piano di azione che prevede i necessari interventi correttivi, che ad inizio 2018 ha avuto il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi della Società e l'approvazione dal Consiglio di Amministrazione;
    4. − nelle more della completa attuazione del piano di cui sopra finalizzato alla revisione del Modello amministrativo – contabile ai sensi della l. n. 262/2005, sono state altresì poste in essere procedure di controllo compensative per effetto delle quali non sono emersi impatti economico patrimoniali su quanto esposto nel bilancio consolidato intermedio abbreviato al 31 marzo 2025.


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