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Gpi

Pre-Annual General Meeting Information Apr 6, 2023

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Pre-Annual General Meeting Information

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1

Esercizio 2022

Esercizio

Il presente documento, predisposto per comodità d'uso in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE ("Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 ("Regolamento ESEF"), per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

Gpi S.p.A.

Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.r.l.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 13 Capitale sociale 13.890.324,40 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221

Nr. R.E.A. 189428

Organi sociali

Giuseppina Di Foggia 4 Presidente
Andrea Mora 5 Vice presidente
Fausto Manzana 1-5 Amministratore delegato
Michele Andreaus 1-2-3-4
Francesco Formica 1
Paolo De Santis 1-2-3-4
Dario Manzana 5
Sara Manzana
Sergio Manzana 5
Antonio Perricone 4
Ilaria Manzana 6-8 Segretario
Collegio sindacale
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2024)
Sindaci effettivi
Raffaele Ripa 7-8 Presidente
Stefano La Placa 7
Claudia Mezzabotta 7
Sindaci supplenti
Cristian Tundo 7
Michela Zambotti 7
Direttore generale
Matteo Santoro
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Federica Fiamingo
Società di Revisione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026)

2 Membro del Comitato Remunerazioni

5 Amministratore esecutivo

6 Segretario del Consiglio di Amministrazione

8 Componente dell'Organismo di Vigilanza

3 Membro del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono state attribuite, altresì, le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate)

4 Amministratore indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)

7 Sindaco Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance)

Caratteristiche professionali dei componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio sindacale

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Giuseppina Di Foggia

(Consigliere dal 29 aprile 2022) Nata a Roma il 16 luglio 1969

Dopo la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica all'Università di Roma "La Sapienza" e l'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di Ingegnere, ha conseguito negli Stati Uniti il master in Professional Program Management presso lo Stevens Institute e ha frequentato corsi di specializzazione e di General management presso la SDA Bocconi di Milano e la Luiss Business School di Roma.

Ha iniziato la sua esperienza lavorativa in progetti di Ricerca e Sviluppo ACTS finanziati dall'Unione Europea per la pianificazione e l'implementazione della rete mobile di terza generazione (3G) per poi entrare in Lucent Technologies nel 1998, diventata dal 2006 Alcatel-Lucent e dal 2016 in Nokia. Dopo la responsabilità della Ricerca e Sviluppo in ambito radiomobile e rete intelligente, assume il ruolo di Direttore Progetti per poi ricoprire nel corso degli anni altri ruoli direttivi in tutti i settori della azienda. Ha altresì avuto ruoli di responsabilità strategica per il Sud Est Europa prima e successivamente per l'Europa centro meridionale.

Attualmente ricopre la posizione di Amministratore delegato e Vice presidente di Nokia Italia e Country Manager per Italia e Malta con la responsabilità di guidare lo sviluppo del business, le operazioni con i clienti e l'esecuzione della strategia in entrambi i Paesi, nonché di Head of Business Development for South and Central Europe in Nokia.

Molto sensibile ai temi dei giovani e del lavoro, promuove e supporta diversi programmi con focus speciale su alfabetizzazione digitale e avvicinamento delle/i studentesse/i alle materie STEM.

Nel 2021 è stata nominata cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Selezionata dalla rivista Forbes Italia tra le 100 personalità femminili accumunate da leadership e creatività che si sono contraddistinte nel 2021 per impegno, tenacia e competenza. Altresì premiata ai CEO Italian Awards 2021 come migliore CEO dell'anno nella categoria TLC.

È membro del Consiglio di Amministrazione della Luiss Business School S.p.A. di Cefriel, del Board dell'Executive MBA dell'Università LUMSA e da ottobre 2020 a dicembre 2021 è stata parte dell'Advisory Board costituito da un selezionato gruppo di CEO italiani di levatura internazionale che hanno assistito il B20 nell'indirizzo generale. È altresì membro dell'Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria, del consiglio direttivo di Assolombarda, Presidente dello Steering Committee Inclusione Sociale in Confindustria Digitale e componente del Consiglio Generale di Anitec-Assinform.

Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 14 dicembre 2022

Andrea Mora

(Consigliere dal 16 giugno 2015) Nato a Riva del Garda (TN) il 3 febbraio 1966

Ottiene il diploma di ragioniere e perito commerciale nel 1985 e nel 1991 acquisisce l'abilitazione allo svolgimento della professione.

È iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trento e Rovereto ed abilitato allo svolgimento dell'attività di revisore legale.

Titolare dell'omonimo studio commercialista con la propria sede in Riva del Garda (TN), dal 1991 svolge la propria attività in regime di libera professione e ricopre la carica di Amministratore e Revisore legale in numerose società.

Ha seguito numerose operazioni di M&A e di finanza strutturata, con particolare attenzione al settore dei minibond quotati, sia in Italia che all'Estero, nonché nella gestione dello sviluppo e della crescita di piccole e medie imprese italiane.

Ha maturato un'importante esperienza nel settore degli NPL Secured e della gestione di situazioni di crisi aziendali con il perfezionamento di piani di risanamento e di ristrutturazione del debito sia nella veste di advisor finanziario che di consulente.

Da gennaio 2019 ricopre il ruolo di Vice presidente della Società.

Fausto Manzana

(Consigliere dal 4 gennaio 2013) Nato a Rovereto (TN) l'11 agosto 1959

Diplomato all'Istituto Tecnico Industriale, entra immediatamente nel mondo del lavoro occupandosi dell'informatizzazione di alcuni studi professionali suoi clienti; a metà degli anni '80 diventa tecnico sistemista e programmatore.

La sua esperienza lavorativa è interamente riconducibile al settore dell'informatica e alle varie fasi di sviluppo che hanno caratterizzato i sistemi informativi per gli Enti Pubblici e privati italiani.

Spinto dalla volontà di essere interprete del settore e di seguirne l'evoluzione tecnica e tecnologica, decide di avviare un'attività imprenditoriale in prima persona, identificando, fin dall'inizio, la sanità come mercato di riferimento, e concentrandosi in particolare sulla fornitura di sistemi amministrativo-contabili. Nasce così nel 1988 a Trento "Gpi-Gruppo per l'Informatica", che in pochi anni cresce dimensionalmente, arrivando a controllare un importante Gruppo di aziende specializzate.

Oggi, a seguito di numerose operazioni di consolidamento e integrazione del business originario, Gpi è un interlocutore primario nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei modelli di welfare al servizio della salute del cittadino, sia per gli Enti Pubblici che per le aziende private, con un'offerta di prodotti e servizi unica nel suo genere in ambito sanitario-assistenziale.

Da febbraio 2019 ha assunto la presidenza di Confindustria Trento.

Da gennaio 2013 a dicembre 2022 ha ricoperto il ruolo di Amministratore delegato e Presidente del Gruppo Gpi.

Dal 14 dicembre 2022 ricopre il ruolo di Amministratore delegato.

Michele Andreaus

(Consigliere dal 30 aprile 2021) Nato a Trento (TN) il 27 marzo 1966

Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1990 presso l'Università di Trento. Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l'Università di Venezia tra il 1992 e il 1993. Dal 2008 al 2012 Direttore del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell'Università di Trento.

I suoi attuali interessi di ricerca includono le tematiche della contabilità sociale, della contabilità per le organizzazioni non profit, della responsabilità sociale d'impresa sia in grandi organizzazioni, sia in piccole e media imprese. Assieme a questi filoni di ricerca, ha maturato un'esperienza professionale come consulente e come formatore in corsi executive.

In qualità di consulente ha lavorato in progetti di start-up e di turnaround, come formatore executive è stato responsabile di seminari e percorsi formativi rivolti a banche, PMI, dottori commercialisti ecc.

Numerosi i libri e gli articoli accolti da riviste nazionali e internazionali, tra I quali: Journal of Business Ethics, Voluntas and Service Business, Accounting, Audit & Accountability Journal, Sustainability Accounting, Management and Policy Journal and Journal of Public Budgeting, Accounting & Financial Management. Le sue ricerche sono state presentate in convegni nazionali e internazionali. Trascorre periodi di ricerca e di insegnamento presso Università straniere, quali la United Arab Emirates University in Abu Dhabi and in Al Ain (UAE), la St. Mary's University in Halifax (CA) and la Ryerson University in Toronto (CA).

Dal 2018 è coordinatore accademico del progetto Horizon 2020 Multiact, finanziato dalla Commissione Europea con 3,5 milioni di euro. Obiettivo del progetto: la definizione di metriche innovative per la valutazione di impatto della ricerca farmaceutica applicata alla sclerosi multipla.

Gli incarichi societari attualmente in essere sono molteplici: consigliere in Finanziaria Trentina S.p.A., Fratelli Poli S.p.A., AideXa S.p.A., Promotica S.p.A., Membro del comitato di indirizzo di Fondazione Caritro. Dal 2021 è Direttore del Museo Diocesano Tridentino.

Paolo De Santis

(Consigliere dal 30 ottobre 2017) Nato a Roma il 23 gennaio 1966

Laurea in Economia e Commercio - Università La Sapienza di Roma. Ph.D. in Economics presso la Columbia University di New York (USA).

Ha lavorato nel Gruppo Generali (aprile 2015-dicembre 2022) dove ha ricoperto vari ruoli: Chief Health & Welfare of Generali Country Italia, Amministratore Delegato di Welion, una società di servizi salute e welfare del Gruppo e ancor prima Group Head of Accident & Health Development. Inoltre, è stato Presidente di Convivit, una Joint Venture tra Generali Italia e Cassa Depositi Prestiti.

In precedenza ha lavorato per 14 anni in McKinsey&Co, di cui 7 anni in qualità di Partner, operando in più di 25 Paesi (quasi tutti i Paesi dell'Europa Occidentale, Nord Africa & Medio Oriente, America Latina, USA e Asia). Nel 2008 ha co-guidato l'apertura dell'ufficio di Cairo (Egitto e Nord Africa) di cui è stato Managing Director. È stato responsabile della Practice Salute nella Regione Mediterraneo (Italia, Turchia, Grecia, Israele, Egitto e Libia) e responsabile a livello globale della practice Health Financing.

È attivo nel No-Profit del Settore Salute come membro dell'Advisory Board del Center for Healthy Development, una organizzazione con sede a Seattle (USA) ed è stato per 3 anni Co-chairman dell'Iniziativa Salute del think tank Action Institute.

Capo della Segreteria Tecnica (2002-2003) del Viceministro dell'Economia e delle Finanze (MEF) Mario Baldassarri, ha seguito, tra le altre cose, i seguenti dossier: processo di privatizzazione di Poste e Ferrovie, sviluppo di Consip, razionalizzazione IT del Ministero. È stato nei Consiglio di Amministrazione di SOGEI e Quadrilatero S.p.A. (2002-2003).

È stato Ricercatore (post concorso) dell'Università di Viterbo e ha avuto contratti di insegnamento presso la Università LUISS e Columbia University dove ha insegnato micro e macroeconomia. È stato "Adjunct professor" presso il Dipartimento di Economia dell'Università di Bologna dove ha insegnato "Topics in Global Health".

Francesco Formica

(Consigliere dal 14 dicembre 2022) Nato a Frascati (RM) il 30 luglio 1986

Laurea in Economia dei mercati e degli intermediari finanziari conseguita nel 2008 e Master of Science in Finance conseguito nel 2010 presso l'Università di Roma Tor Vergata, con periodo di studi in Svezia presso la Lund University.

Tra il 2010 e il 2019 ha lavorato in Bain & Company, sia in Italia che all'estero (per lo più in Europa e in Asia) dove ha assistito più di 60 clienti (principalmente aziende e fondi di Private Equity) su progetti di consulenza strategica, business plan, piani di trasformazione cross-funzionali, ristrutturazioni finanziarie e turnaround aziendali in diversi settori (e.g. Fashion & Luxury, Hospitality, Consumer Goods, Digital, ...).

Dal 2019 ad oggi lavora in CDP Equity, società controllata da Cassa Depositi e Prestiti e principale veicolo del gruppo per la realizzazione e la gestione di investimenti nel capitale di aziende che operano in settori strategici per lo sviluppo del Paese, operando con un orizzonte di lungo periodo e secondo logiche di mercato. Nel corso degli ultimi tre anni è stato responsabile degli investimenti e della gestione delle partecipate del settore Agri-Food, ed è attualmente responsabile del settore Digitale e Turismo.

Negli ultimi anni ha maturato significative esperienze come Consigliere di Amministrazione in molteplici Società, partecipando anche a diversi Comitati endoconsiliari.

Incarichi: oltre a GPI, attualmente è componente del Consiglio di Amministrazione di Rocco Forte Hotels Ltd e di Hotelturist S.p.A. (TH Resorts), e membro del Consultation Committee di ELITE S.p.A. (Gruppo Borsa Italiana); fino a maggio 2021 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di Inalca S.p.A. (Gruppo Cremonini).

Dario Manzana

(Consigliere dal 19 dicembre 2013) Nato a Rovereto (TN) il 13 agosto 1987

Laurea in Economia e Gestione Aziendale - Università di Trento.

Nel 2007 inizia la propria esperienza professionale in Gpi nel settore dell'assistenza clienti. Dal 2011 al 2014 presta la propria collaborazione presso uno studio commercialista.

Rientra nel Gruppo Gpi nel 2014 per ricoprire il ruolo di Responsabile finanziario, incarico che svolge tutt'ora.

Da aprile 2018 ricopre la carica di Managing Director nella Controllata tedesca Riedl GmbH.

Per la Capogruppo Gpi ha ruolo di Consigliere di Amministrazione esecutivo.

Sara Manzana

(Consigliere dal 30 aprile 2021) Nata a Rovereto (TN) il 28 novembre 1990

Laurea in Psicologia Clinica Dinamica - Università degli Studi di Padova. Master in Psicoterapia dell'infanzia e dell'Adolescenza ad indirizzo analitico transazionale.

Dal 2016 al 2018 lavora nel campo della disabilità e dell'educazione accompagnando bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, favorendo l'autonomia personale, le relazioni e gli apprendimenti, utilizzando un approccio centrato sull'inclusione sociale.

NeI 2017 inizia la propria esperienza professionale presso i poliambulatori Policura del Gruppo Gpi coordinando e sviluppando i servizi e i percorsi volti al benessere psicofisico In ottica di prevenzione, salute e qualità della vita per la persona e la sua famiglia, diventando nel 2021 la referente del Team Servizi Sanitari.

Iscritta all'albo degli Psicologi di Trento, esercita la libera professione dal 2019.

Sergio Manzana

(Consigliere dal 4 gennaio 2013) Nato a Rovereto (TN) il 19 settembre 1983

Laurea in Scienze Economiche - Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma. Master in Fascicolo Socio Sanitario Elettronico alla Facoltà di Sociologia di Bologna.

Dal 2003 presta la propria attività in favore della Società in qualità di Project Manager per numerosi e importanti progetti di informatizzazione nella Pubblica Amministrazione, principalmente in ambito Sanità, tra cui spiccano per significatività e per referenza la Cartella Clinica del Cittadino e i tanti Centri Unici di Prenotazione di numerose e importanti realtà italiane.

Tra il 2011 e il 2017 ha ricoperto ruoli con crescente responsabilità in Gpi, tra cui Responsabile del Customer care area software sanitari e Responsabile Area Nord - Area Strategica di Affari Software, a capo di un gruppo di lavoro composto da circa 160

collaboratori.

Tra il 2018 e il 2019 ha ricoperto il ruolo di Direttore vendite e Operations del Gruppo Gpi e Key Account Manager nei rapporti con Top Client del Gruppo.

Da inizio 2020 è Direttore dell'Area Strategica di Affari Care, Area strategica del Gruppo con fatturato-target maggiore di 150 milioni di euro, oltre 4.000 collaboratori diretti e più di 2.500 indiretti/esterni. L' Area Strategica di Affari Care offre servizi a circa il 50% dei cittadini residenti in Italia.

Ricopre, infine, cariche esecutive nei Consigli di Amministrazione di alcune società controllate del Gruppo, compresa la Capogruppo Gpi, ove ha ruolo di Consigliere di Amministrazione esecutivo.

Antonio Perricone

(Consigliere dal 29 dicembre 2016) Nato a Palermo (PA) il 26 gennaio 1954

Laurea in Economia e Commercio - Università Statale di Palermo. Master in Direzione Aziendale (MBA) presso l'Università Bocconi di Milano.

Ha iniziato la propria carriera al Credito Italiano, per poi trasferirsi a New York nel 1980 presso la sede di rappresentanza del Banco Ambrosiano.

Dal 1982 al 1984, è stato Partner dell'Institutional Service Center di New York, a capo dei servizi di consulenza rivolti alle banche regionali italiane.

Nel 1984, diventa Vice President di American Express Bank (New York), dapprima come responsabile del servizio di Correspondent banking per il sud dell'Europa e poi, nel team di conversione del debito in capitale (debt-to-equity conversions) dei Paesi in via di sviluppo.

Rientrato in Italia, dopo una breve esperienza manageriale presso la divisione Corporate Development di Olivetti S.p.A., viene nominato nel 1990 Amministratore delegato di C.C.F. Charterhouse S.p.A., Merchant bank italiana del Crédit Commercial de France, attiva in fusioni e acquisizioni.

Nel 1996 è divenuto Partner di BS Private Equity, uno dei principali operatori italiani indipendenti nel settore del private equity ove, dal 2005, ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione. In questo ruolo ha curato direttamente ed è stato responsabile degli investimenti in Guala Closures S.p.A./Polybox, Salmoiraghi & Viganò, ICO-Quid Novi, Logic Control, Carapelli, Segesta e Ducati Motor Holding, divenendo altresì membro del Consiglio di Amministrazione di numerose partecipate dei fondi gestiti da BS.

Nel 2011 viene nominato membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Amber Capital Italia SGR S.p.A., Società di Gestione del Risparmio creata da Joseph Oughourlian, fondatore del fondo Amber Capital, conosciuto come investitore di lungo termine, attento ai fondamentali delle aziende e alla Corporate governance. Dal 2013 al 2017 è stato Amministratore delegato e dal 2017 a inizio del 2020 membro del Consiglio di Amministrazione della medesima SGR.

È stato promotore amministratore di Capital For Progress, la Spac fusasi con Gpi nel 2016 ed è tuttora amministratore di Capital For Progress Single Investment.

COLLEGIO SINDACALE

Raffaele Ripa

(Presidente del Collegio sindacale dal 30 aprile 2019) Nato Pisa il 2 aprile 1969

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Si laurea nel 1992 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Torino.

Nello stesso anno consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista.

Dal 2014 è iscritto inoltre al Registro dei Revisori Contabili e dei conti degli Enti Locali.

Attualmente riveste molteplici cariche come Presidente di Collegi Sindacali, Sindaco Effettivo e Revisore dei Conti in diverse società o altri Enti.

Nel 2007 costituisce insieme ad altri Dottori Commercialisti e Consulenti del lavoro lo Studio Ripa, Blandino, Rizzello & Associati.

Stefano La Placa

(Sindaco dal 19 dicembre 2013) Nato Monza (MB) il 21 gennaio 1964

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Dal 1995 è iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e esperti contabili di Torino e al Registro dei Revisori Contabili.

Dopo la laurea, inizia la propria carriera lavorativa presso la PriceWaterHouse svolgendo, inizialmente, l'attività di auditing e revisore di bilancio. Ottenuta l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista si dedica invece all'attività di consulenza fiscale e societaria.

Tra il 1998 e il 2000 è Associato e responsabile della sede di Torino dello Studio Associato Legale e Tributario collegato al network di Reconta Ernst & Young, tra il 2000 e il 2003 è Assistente al responsabile fiscale del Gruppo Vodafone per l'area Sud Europa e tra il 2003 e il 2004 è Responsabile amministrativo presso S.A.T.A.P. S.p.A.

Dal 2004 svolge l'attività professionale occupandosi di consulenza fiscale e societaria per soggetti sia nazionali che esteri all'interno dello studio professionale che include sia dottori commercialisti che avvocati.

Socio e amministratore di società di revisione regolarmente iscritta all'Albo tenuto presso il M.E.F, attualmente ricopre la carica di Presidente, membro del Collegio sindacale o Revisore dei Conti in diverse società ed enti, sia a controllo pubblico che privato.

È stato Presidente del Collegio sindacale di Gpi da dicembre 2013 ad aprile 2019.

Claudia Mezzabotta

(Sindaco effettivo dal 29 aprile 2022) Nata a Fano (PU) il 3 febbraio 1970

Laurea in Economia Aziendale - Università L. Bocconi di Milano (1993); Master of Arts in Psychology - New York University di New York, Stati Uniti (2002); baccalaureato in Teologia, ad indirizzo filosofico-teologico, presso Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano (2002).

È professore a contratto di "Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda", di "Financial Accounting" e di "Economic and Financial Analysis" presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dal 2011, a livello undergraduate e graduate. Già membro di Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, di FIAT Industrial S.p.A., AVIO S.p.A., FILA - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.p.A., Ansaldo Energia S.p.A., INALCA S.p.A. Attualmente è membro del Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, tra le altre, delle seguenti società di capitali: Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A., Gpi S.p.A., Carrara S.p.A., Sabre Italia S.r.l., RES - Research for Enterprise Systems S.r.l. È altresì membro dell'organo di controllo, inteso come Collegio sindacale o Collegio dei revisori, dei seguenti enti: ENPAP - Ente Nazionale per la Previdenza e Assistenza a favore degli Psicologi, FASI - Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa.

È autore di numerose pubblicazioni di carattere accademico e tecnico-professionale (articoli, libri, capitoli di libri), per gli editori EGEA S.p.A., Giuffrè S.p.A., Ipsoa Wolters Kluwer, McGraw Hill Italia, in materia di contabilità e bilancio e di Corporate Governance.

È stata membro della commissione tecnica "EFRAG SME Working Group", istituita presso EFRAG, Bruxelles, Belgio (dal 2011 al 2014).

È stata membro della commissione tecnica "IFRS SME Implementation Group", istituita presso IASB, Londra, Regno Unito (dal 2010 al 2014).

Ha svolto attività di consulenza professionale specialistica in qualità di membro di team di lavoro tecnici in materia di bilancio istituiti presso l'Organismo Italiano di Contabilità di Roma (nel 2011, project manager per la revisione dei principi contabili nazionali OIC 26 e OIC 17; nel 2010, consulente per la predisposizione di commenti ufficiali su exposure draft di principi contabili internazionali).

Cristian Tundo

(Sindaco supplente dal 30 aprile 2019) Nato S. Pietro Vernotico (BR) il 25 ottobre 1972

Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l'Università degli Studi di Parma.

Nel 2002 consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e revisore contabile.

Dal 2003 al 2007 è Dottore Commercialista presso AGFM - Dottori Commercialisti Associati; dall'anno successivo diventa Associato e successivamente Partner nella stessa Società.

Si occupa di consulenza aziendale, fiscale e societaria in favore di società di medie e grandi dimensioni ed altresì in favore di società quotate.

Attualmente riveste numerosi incarichi nei Collegi sindacali e negli Organi di Vigilanza di società di medie dimensioni.

Michela Zambotti

(Sindaco supplente dal 29 aprile 2022) Nata a Tione di Trento (TN) il 24 maggio 1964

Laurea in Economia Politica - Università degli Studi di Trento.

Dottore commercialista con competenze in ambito societario, tributario e amministrativo. svolge la propria attività nei confronti di clienti privati e imprese sia private che pubbliche.

Ricopre numerosi incarichi con funzione di sindaco e di componente altri organi di controllo o sorveglianza, con o senza revisione legale dei conti (anche presso Comuni ed Enti pubblici), in società per azioni, società a responsabilità limitata, e società cooperative.

Avviso di convocazione dell'Assemblea ordinaria e straordinaria

Gli aventi diritto al voto all'Assemblea degli azionisti di Gpi S.p.A., sono convocati, in unica convocazione, in Assemblea ordinaria e straordinaria per il giorno 28 aprile 2023, alle ore 10.30, presso gli uffici della Società siti in Trento, Viale A. Olivetti n. 7, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente

ORDINE DEL GIORNO

PARTE ORDINARIA

    1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e presentazione del Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022;
    1. Destinazione dell'utile di esercizio;
    1. Delibera (non vincolante) sulla Sezione II della «Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2022»;
    1. Integrazione del Consiglio di Amministrazione;
    1. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della deliberazione assunta dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022 per quanto non utilizzato.

PARTE STRAORDINARIA

  1. Modifica degli articoli 6.4, 6.6 (Capitale sociale e azioni), 13.5, 13.6, 13.7, 13.10, 13.15, 13.17, 17.2 (Consiglio di Amministrazione), 21.6 (Nomina del Collegio sindacale) e 30.4 (Ulteriori disposizioni transitorie) dello Statuto sociale vigente. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

* . * . *

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL'ASSEMBLEA

Gpi S.p.A. ha deciso di avvalersi della facoltà - stabilita ai sensi dell'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito con modificazioni nella Legge 24 aprile 2020 come successivamente modificato e da ultimo prorogato con Decreto Legge 29 dicembre 2022 n. 198 convertito con modificazioni nella Legge n. 14 del 24 febbraio 2023 - di prevedere che l'intervento degli Azionisti in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

In deroga all'art. 135-undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, al Rappresentante designato possono essere conferite anche deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del medesimo Decreto Legislativo.

L'intervento all'Assemblea dei soggetti legittimati (i componenti degli Organi sociali, il Segretario incaricato e il Rappresentante designato), potrà avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione con le modalità ad essi individualmente comunicate, nel rispetto delle disposizioni normative applicabili per tale evenienza.

La regolare costituzione dell'Assemblea e la validità delle deliberazioni sulle materie all'ordine del giorno sono disciplinate dalla legge e dallo Statuto sociale.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

LEGITTIMAZIONE ALL'INTERVENTO E AL VOTO IN ASSEMBLEA

Hanno diritto di intervenire in Assemblea - esclusivamente per il tramite del Rappresentante designato, come oltre specificato - coloro che risultino essere titolari del diritto di voto al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (c.d. record date, ossia il 19 aprile 2023).

Le registrazioni in accredito o in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio dei diritti di voto in Assemblea. Coloro che risulteranno titolari delle azioni aventi diritto di voto successivamente alla data del 19 aprile 2023 non saranno pertanto legittimati ad intervenire e votare in Assemblea.

Ai sensi dell'art. 83-sexies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto voto.

La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 25 aprile 2023). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto anche qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.

PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA E CONFERIMENTO DELLA DELEGA AL RAPPRESENTATE DESIGNATO

L'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto avverrà esclusivamente per il tramite di Computershare S.p.A. Rappresentante designato da parte della Società ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e del citato Decreto "Cura Italia" (il "Rappresentante designato").

A. Delega ex art. 135-undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (la "Delega al Rappresentante designato")

Gli Azionisti che volessero intervenire in Assemblea dovranno conferire al Rappresentate designato la delega - con le istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all'ordine del giorno - utilizzando lo specifico modulo di delega, anche elettronico, predisposto dallo stesso Rappresentante designato in accordo con la Società, disponibile sul sito Internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ Assemblee - 2023 dove è riportato il collegamento ad una procedura per l'inoltro in via elettronica della delega stessa.

Il modulo di delega con le istruzioni di voto dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'Assemblea (ossia entro il 26 aprile 2023) ed entro lo stesso termine la delega potrà essere revocata.

Il Rappresentante designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 02 46776830 oppure all'indirizzo di posta elettronica [email protected].

La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

B. Delega e/o subdelega ex art. 135-novies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (la "Delega Ordinaria")

Coloro i quali non si avvalessero delle deleghe ex art. 135-undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ed in deroga all'art. 135 undecies, 4° comma del medesimo Decreto Legislativo, in alternativa, potranno conferire al Rappresentante designato anche deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies dello stesso Decreto Legislativo mediante il modulo, con le modalità e nel termine indicati nel citato sito internet della Società (ossia entro le ore 12 del 27 aprile 2023).

Il Rappresentante designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 02 46776830 oppure all'indirizzo di posta elettronica [email protected].

La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO E PRESENTAZIONE DI NUOVE PROPOSTE DI DELIBERA

Ai sensi dell'art. 126-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 gli Azionisti che, anche congiuntamente, siano titolari di almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso di convocazione (ossia entro il 7 aprile 2023), l'integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero presentare ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Le richieste dovranno essere trasmesse a mezzo raccomandata presso la sede legale (Direzione Legale - Segreteria Societaria all'indirizzo sopra indicato) ovvero mediante comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], accompagnate dalle informazioni relative all'identità degli Azionisti che le hanno presentate e da idonea documentazione attestante la titolarità della suddetta quota di partecipazione rilasciata dall'intermediario abilitato. Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui si propone la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

Della eventuale integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, sarà data notizia almeno quindici giorni prima del giorno fissato per l'Assemblea (ossia entro il 13 aprile 2023) nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso di convocazione.

Contestualmente saranno messe a disposizione del pubblico, nelle medesime forme previste per la documentazione relativa all'Assemblea, le relazioni predisposte dagli stessi Azionisti proponenti, accompagnate dalle eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.

L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, 1° comma, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

I soggetti cui spetta il diritto di voto, anche se rappresentano meno di un quarantesimo del capitale sociale, possono presentare individualmente proposte di deliberazione e/o votazione sugli argomenti all'ordine del giorno. In relazione al fatto che l'intervento in Assemblea è consentito esclusivamente tramite il Rappresentante designato, tali proposte dovranno essere trasmesse a mezzo raccomandata presso la sede legale (Direzione Legale - Segreteria Societaria - all'indirizzo sopra indicato) ovvero mediante comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], entro il 6 aprile 2023. Le proposte previa verifica della loro pertinenza rispetto agli argomenti all'ordine del giorno nonché della loro correttezza e completezza rispetto alla normativa applicabile - saranno pubblicate entro il 14 aprile 2023 sul sito internet della Società, al fine di mettere in grado gli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente, anche tenendo conto di tali nuove proposte e, pertanto, consentire al Rappresentante designato di raccogliere eventuali istruzioni di voto anche sulle medesime.

DIRITTO DI PORRE DOMANDE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO

Ai sensi dell'art. 127-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Al fine di agevolarne il corretto svolgimento e la sua preparazione, le medesime dovranno pervenire alla Società entro la fine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 19 aprile 2023) mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale (Direzione Legale - Segreteria Societaria - all'indirizzo sopra indicato) ovvero mediante comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] accompagnata da idonea documentazione comprovante la titolarità all'esercizio del diritto di voto rilasciata dall'intermediario abilitato.

Alle domande pervenute nel termine indicato, la risposta sarà pubblicata, al più tardi, entro tre giorni di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 25 aprile 2023). La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

* . * . *

DOCUMENTAZIONE

In ottemperanza alla normativa vigente la documentazione relativa all'Assemblea sarà disponibile, nei termini di legge, presso la sede legale, sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ Assemblee - 2023 e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato (), in particolare:

  • entro il giorno 29 marzo 2023 le Relazioni sugli argomenti posti ai punti «1», «2» e «4» dell'ordine del giorno parte ordinaria e all'unico punto posto all'ordine del giorno di parte straordinaria, comprensive delle relative proposte deliberative;
  • entro il giorno 6 aprile 2023 la Relazione finanziaria annuale e gli altri documenti previsti dall'art. 154-ter, 1° comma, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, unitamente alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario;
  • entro il giorno 7 aprile 2023 le Relazioni illustrative sugli argomenti posti ai punti «3» e «5» dell'ordine del giorno parte ordinaria;
  • entro il giorno 28 maggio 2023 il verbale di Assemblea.

* . * . *

Si chiede al pubblico di evitare l'accesso presso la sede legale per l'acquisizione della documentazione in oggetto. Si precisa che è possibile richiedere la documentazione predetta a mezzo e-mail all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected].

* . * . *

CAPITALE SOCIALE E DIRITTI DI VOTO

Il capitale sociale della Società sottoscritto e versato è pari ad Euro 13.890.324,40 rappresentato da complessive n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale.

Ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società, ad eccezione delle azioni ordinarie che, al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (c.d. record date, ossia il 19 aprile 2023), abbiano conseguito il beneficio del voto maggiorato ai sensi degli artt. 6.4 e seguenti dello Statuto sociale. Si segnala che, alla data di pubblicazione del presente avviso di convocazione, tale beneficio è stato conseguito da n. 10.240.926 azioni ordinarie, corrispondenti al 35,427% del capitale sociale. A queste devono aggiungersi ulteriori n. 60.736 azioni che acquisiranno la maggiorazione del diritto di voto il prossimo 11 aprile 2023. Pertanto, alla data del 28 aprile 2023 il beneficio del diritto al voto maggiorato sarà conseguito da n. 10.301.662 azioni ordinarie ed i diritti di voto esercitabili nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società ammonteranno a complessivi n. 39.208.543.

Alla data del presente avviso la Società detiene n. 96.357 azioni proprie in portafoglio. L'eventuale successiva variazione del numero di azioni proprie possedute sarà pubblicata sul sito internet della Società e comunicata in apertura dei lavori assembleari.

* . * . *

Il presente avviso di convocazione è pubblicato sul sito Internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ Assemblee - 2023, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato () e, in forma di estratto, sul quotidiano Domani di Mercoledì 29 marzo 2023.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
14
STRUTTURA E ATTIVITÀ 15
INFORMATIVA ECONOMICO FINANZIARIA 20
INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI 27
SVILUPPO E INNOVAZIONE 27
ORGANICO 28
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 29
ALTRE INFORMAZIONI 30
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 33
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31
DICEMBRE 2022
74
PROSPETTI CONTABILI 75
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 80
ALLEGATI 120
RELAZIONI 126
BILANCIO SEPARATO AL 31
DICEMBRE 2022
135
PROSPETTI CONTABILI 136
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO 141
ALLEGATI 183
RELAZIONI 186
DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA CONSOLIDATA 2022187

Esercizio 2022

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del Decreto Legislativo n.127 del 09/04/91, Gpi S.p.A. ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento sia per il Bilancio Civilistico, sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo

ST RU T T U R A E A T TI VI T À

Perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2022

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale di GPI è pari ad Euro 13.890.324,40, suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni proprie ordinarie in portafoglio ammontano a n. 96.357. FM S.r.l. detiene il 46,60% del capitale sociale e il 60,57% dei diritti di voto.

% di
% di
Valuta
interessenza
interessenza
Area di consolidamento
Sede legale
funzionale
complessiva
complessiva di
del Gruppo
terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.A.
Trento, Italia
Euro
Imprese controllate consolidate con il metodo
integrale:
Argentea S.r.l.
Trento, Italia
Euro
90,00%
10,00%
Bim Italia S.r.l.
Trento, Italia
Euro
100,00%
-
Cliniche della Basilicata S.r.l.
Potenza, Italia
Euro
67,00%
33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl
Trento, Italia
Euro
55,10%
44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Soc. Unipers.
Milano, Italia
Euro
100,00%
-
Do.Mi.No. S.r.l.
Venezia, Italia
Euro
38,57%
61,43%
Esakon Italia S.r.l. 1-2
Trento, Italia
Euro
100,00%
-
Gpi Cee GmbH
Klagenfurt, Austria
Euro
100,00%
-
Gpi Cyberdefence S.r.l. 1
Trento, Italia
Euro
100,00%
-
Gpi France SASU
Parigi, Francia
Euro
100,00%
-
Gpi Iberia Health Solutions S.L.
Madrid, Spagna
Euro
100,00%
-
Gpi Latam S.p.A.
Chile
Peso cileno
100,00%
-
Gpi Polska z o.o.
Varsavia, Polonia
Zloty polacco
100,00%
-
Gpi Usa Inc. 1
Wilmington, USA
Dollaro USD
100,00%
-
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie
Tunisi, Tunisia
Dinaro tunisino
100,00%
-
Suarl
Guyot-Walser Informatique S.a.s.
Reims, Francia
Euro
100,00%
-
Healtech S.r.l. 1
Trento, Italia
Euro
100,00%
-
Informatica Group O.o.o.
Mosca, Russia
Rublo russo
100,00%
-
IOP S.r.l. 1-2
Trento, Italia
Euro
100,00%
-
Medinfo International Hemoservice
Nizza, Francia
Euro
100,00%
-
Oslo Italia S.r.l.
Trento, Italia
Euro
100,00%
-
Professional Clinic G.m.b.h.
Klagenfurt, Austria
Euro
100,00%
-
Riedl G.m.b.h.
Plaue, Germania
Euro
100,00%
-
Umana Medical Technologies Ltd
Malta
Euro
58,39%
41,61%
Xidera S.r.l. 1
Milano, Italia
Euro
100,00%
-
Tesi S.p.A. 1-2
Milano, Italia
Euro
100,00%
-
Arko S.r.l. 1-2
Milano, Italia
Euro
100,00%
-
Omnicom S.r.l. 1-2
Milano, Italia
Euro
100,00%
-
Città del Messico,
Tesi de Mexico S.A. de C.V. 1-2
Peso messicano
100,00%
-
Messico
Tesi Brasil Ltda 1-2
San Paolo, Brasile
Real
100,00%
-
Informatica Tesi Colombia S.a.s. 1-2 Bogotà, Colombia Peso colombiano 100,00% -

1 Consolidata al 100% in accordo con IFRS 3 anticipated acquisition method

2 Acquisizioni: IOP S.r.l. 11 marzo 2022, Esakon Italia S.r.l. 14 settembre 2022, Gruppo Tesi 21 novembre 2022

Area di consolidamento Sede legale Valuta
funzionale
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva di
terzi
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto:
Imprese collegate:
SAIM - Suedtirol Alto Adige Informatica Medica
S.r.l.
Bolzano, Italia Euro 46,50% 53,50%

L'Architettura dell'offerta: Aree Strategiche d'Affari (ASA)

L'attuale organizzazione in Aree Strategiche di Affari (ASA) consente al Gruppo di fornire risposte complete e adeguate alle esigenze di trasformazione digitale e alle spinte innovative provenienti dal mondo della Sanità e del Sociale. Questo grazie ad un portafoglio di soluzioni e servizi che combina ampie competenze specialistiche ICT e di dominio, attività di consulenza e progettazione unitamente all'approccio customer oriented che ci caratterizza e rende il nostro fare impresa efficiente e flessibile.

Tutte le Aree Strategiche d'Affari operano indifferentemente sia con clienti pubblici che privati. Di seguito è riportata l'architettura dell'offerta del Gruppo evidenziando come sempre più frequentemente le soluzioni offerte al mercato nascano da un'opportuna orchestrazione delle singole componenti ("composable digital care").

Operiamo nei nostri mercati di riferimento fornendo un ampio mix di soluzioni software, tecnologie e servizi ad elevato tasso di innovazione. Alla base di questa trasformazione vi sono alcuni driver tecnologici la cui combinazione delinea gli scenari applicativi attuali e futuri: il cloud, i dispositivi mobili, l'Internet of Things, i Big Data, l'intelligenza artificiale, tecnologie che già applichiamo a specifiche soluzioni per la gestione delle cronicità, per la medicina di iniziativa, per i percorsi di prevenzione, per la gestione dei percorsi di accoglienza, per il virtual care, attraverso soluzioni di telemedicina e servizi di centrale operativa disponibili 24 ore su 24.

L'obiettivo strategico condensato nella vision del Gruppo è quello di supportare una trasformazione tecnologica e sostenibile dei sistemi sanitari offrendo soluzioni adeguate alla nuova domanda di salute dei cittadini.

Un'efficace combinazione di tecnologia e servizi per rispondere ad una Sanità in continua trasformazione che – anche in ragione delle iniziative collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – è e sarà sempre più interessata da una profonda evoluzione in senso digitale.

Alcune delle Aree Strategiche del Gruppo Gpi sono di tipo "complesso" ossia costituite da un insieme articolato di combinazioni prodotto/mercato (es. Software, Care), altre di tipo "semplice" cioè costituite da una o poche combinazioni di prodotto/mercato (Automation, Pay, ICT).

Architettura dell'offerta

Software

Sistemi Informativi modulari e integrati per la gestione:

  • dei processi clinici e amministrativo-contabili all'interno delle strutture ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale e diagnostico;
  • dei processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio, compreso il dipartimento di prevenzione;
  • dei processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni, per una buona gestione degli Enti e per semplificare la relazione tra cittadini e imprese.

Tecnologie dell'informazione che rappresentano il fattore abilitante per l'erogazione di servizi Care ad alta efficienza e qualità per il cittadino, per la gestione dei processi di automazione logistica e che integrano l'offerta di servizi ICT e di payment per la Pubblica Amministrazione.

Care

Servizi e tecnologie per l'accoglienza, la presa in carico, la cura e l'empowerment dei pazienti:

  • Business Process Outsourcing (BPO) per la gestione multicanale dei servizi CUP (Contact Center, Servizi di Sportello, Soluzioni Digitali).
  • Servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza.
  • Servizi sanitari e di cura integrata, erogati attraverso propri ambulatori Policura.
  • Progettazione e produzione di protesi su misura con stampanti 3D.

L'approccio multicanale e la flessibilità delle piattaforme consentono al Gruppo GPI di processare quotidianamente l'erogazione di migliaia di servizi/prestazioni/accessi in tutta Italia, offrendo così un'infrastruttura che si è dimostrata di gran valore per il sistema sanitario del nostro Paese.

Automation

Una soluzione completa e integrata, hardware e software, che automatizza l'intero processo logistico del farmaco nelle strutture ospedaliere: dall'acquisto fino alla somministrazione a bordo letto, riducendo il rischio clinico e ottimizzando le risorse.

Per le farmacie territoriali: un servizio di organizzazione, allestimento e design degli spazi di vendita e un magazzino custom made, ad alta tecnologia, che velocizza e semplifica lo stoccaggio e la distribuzione dei farmaci. L'automazione logistica di ospedali e farmacie proposta da Gpi integra e completa in modo armonico le soluzioni dell'ASA Software (Clinical System, Administration System) e dell'ASA Pay, per una gestione completa in logica end-to-end dell'intera supply-chain.

ICT

Un servizio completo chiavi in mano che mantiene in perfetta efficienza tutte le componenti hardware e software, attraverso interventi di Desktop Management, assistenza sistemistica, analisi, consulenza e sistemi per la sicurezza e la difesa informatica. I servizi ICT rappresentano il fattore abilitante per l'efficiente applicazione delle tecnologie dell'informazione dell'ASA Software e delle piattaforme di Pay e per l'erogazione dei servizi Care.

Pay

Tecnologie innovative e servizi integrati che facilitano la gestione dei pagamenti elettronici per la Sanità, la GDO, il retail market, il settore bancario e la Pubblica Amministrazione.

Una piattaforma di soluzioni che supporta in modo sinergico l'offerta del Gruppo in ambito Software, Care, Automation e ICT. L'offerta PAY include anche innovativi servizi per la Conservazione Digitale a norma dei documenti.

Andamento del mercato

La spesa per la Sanità Digitale nel 2022 è cresciuta del 12% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un valore di 1,7 miliardi di euro, pari all'1,3% della spesa sanitaria pubblica.

Secondo l'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, questa crescita, seppur superiore a quella degli ultimi anni, non è ancora sufficiente ad imprimere quel cambio di marcia che è necessario per colmare il ritardo accumulato. La tanto attesa trasformazione digitale potrebbe però finalmente arrivare grazie agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che dedica a riforme e investimenti nel settore Salute l'intera Missione 6, allocando quasi 16 miliardi di euro.

Tra gli ambiti di investimento previsti dal Piano, le Direzioni Strategiche delle strutture sanitarie italiane analizzate dai ricercatori del Politecnico di Milano, evidenziano come sia ancora prioritaria la Cartella Clinica Elettronica (il 64% dei Direttori ritiene l'ambito molto rilevante e il 60% delle aziende sanitarie intende investire in quest'ambito nel 2022). Anche le soluzioni che consentono l'integrazione con sistemi regionali e/o nazionali come il Fascicolo Sanitario Elettronico, rappresentano un ambito di investimento importante (47% dei direttori) per poter attuare una corretta valorizzazione dei dati a livello sovra-aziendale. Ulteriori ambiti di intervento ritenuti rilevanti sono i sistemi per l'integrazione ospedale-territorio per il potenziamento della sanità Territoriale e, in particolare, i servizi di Telemedicina (rilevanti per il 56% dei Direttori e su cui il 58% delle aziende sanitarie intende investire a breve).

I direttori delle aziende sanitarie ritengono, quindi, molto rilevante l'attuazione degli interventi identificati nelle linee di indirizzo del PNRR, ma il 46% di loro denuncia come ci sia ad oggi ancora poca chiarezza su come utilizzare le risorse in gioco.

L'effettiva disponibilità e l'efficace messa a terra di queste risorse, infatti, è tutt'altro che scontata. Lo "sblocco" di questi fondi da parte delle Istituzioni Europee è condizionato allo sviluppo in tempi rapidi di programmi e riforme la cui realizzazione non è semplice, soprattutto a causa della ben nota frammentazione della governance del sistema sanitario pubblico.

Relativamente ai servizi di Telemedicina, sin dai primi dai primi mesi dell'emergenza sanitaria, si è visto un incremento molto forte del loro utilizzo, poiché ha facilitato la collaborazione tra i professionisti e ha consentito di garantire continuità di cura e assistenza ai pazienti. In assenza di strategie e investimenti specifici, tuttavia, parte di questo effetto rischierebbe di svanire con il progressivo ritorno alla normalità. Nell'ultimo anno l'utilizzo della Telemedicina da parte dei medici è calato significativamente, seppure ci si assesti su percentuali di utilizzo raddoppiate rispetto a quelle pre-pandemia. Il 26% dei medici specialisti e il 20% dei Medici di Medicina Generale (MMG), ad esempio, afferma di aver utilizzato servizi di Tele-visita durante l'ultimo anno, contro il 39% dichiarato lo scorso anno e il 10% circa pre-pandemia. La riduzione nei livelli di utilizzo dei vari servizi di Telemedicina va colto come segnale di esigenza di un'innovazione più strutturale, un passaggio a un modello nel quale questa non rappresenti più una soluzione di emergenza, ma un'opportunità per migliorare il sistema di cura. Questo richiede non solo di disporre di strumenti tecnologi professionali e coerenti in termini di compliance normativa; prevede anche di rivedere processi di cura e sviluppare competenze in una logica non più di emergenza, ma sistemica, evitando l'errore di limitarsi a introdurre tecnologie digitali all'interno di processi di cura tradizionali.

A livello globale, secondo le stime (costant currency) di Gartner, aggiornate all'ultimo trimestre 2022, il CAGR 2021- 2025 per la spesa del software e dei servizi IT nel settore sanitario è previsto pari al 13,0%. In ambito Western Europe il CAGR 2021-2025 è stimato al 13,0%, mentre la stima per l'Italia è pari al 11,1%.

Clienti

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo conta oltre 3.000 clienti. La crescita in termini di competenze, avvenuta a seguito delle molteplici operazioni M&A, rende l'offerta sempre più completa e competitiva.

La presenza sul territorio

Le acquisizioni operate negli anni, unite alla volontà di essere vicini al Cliente, hanno favorito una presenza sempre più capillare in Italia e all'estero1 .

In Italia il Gruppo Gpi ha il proprio quartier generale nella sede storica di Trento e conta 52 sedi operative, distribuite su tutto il territorio nazionale.

È inoltre presente all'estero con società operative in Austria, Francia, Germania, Malta, Polonia, Spagna, Tunisia, Stati Uniti, Messico, Colombia, Brasile e Cile, arrivando ad offrire soluzioni tecnologiche e servizi hi-tech in oltre 70 Paesi, attraverso distributori e partner selezionati.

Obiettivo dei prossimi anni è moltiplicare i contatti sui mercati internazionali, per individuare nuove opportunità di collaborazione e di sviluppo business, sia tramite acquisizioni di società produttive che di distribuzione.

IN F OR M A T I V A E CO N O M I C O F I N A NZ I A RI A

In merito agli aggregati patrimoniali, e in particolare agli indicatori finanziari, si rimanda ai criteri fissati dalla Raccomandazione ESMA 20/3/2013 e dalla Comunicazione Consob DEM/6064293.

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo GPI.

Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria annuale sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore sinteticità e comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS.

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei rispettivi capitoli "Performance Economica", "Dati economici per ASA" e "Dati patrimoniali" Gpi presenta prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IFRS inclusi nel Bilancio consolidato e nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 (definiti in seguito: "prospetti di bilancio"). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economicofinanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.

Nel seguito, per semplicità, sono elencati i principali aggregati riclassificati e Indicatori Alternativi di Performance presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati di bilancio.

1 A fine esercizio, l'acquisizione del Gruppo Tesi espande la presenza del Gruppo in Italia e all'estero: Milano, Magenta (MI), Raffa di Puegnago (BS), Pianiga (VE), Napoli, Bari e Catania; Brasile, Messico e Colombia.

  • "Consumi": corrispondono al totale dei Costi per Materiali dei prospetti di bilancio;
  • "Spese Generali": corrispondono al totale dei Costi per servizi e degli Altri costi operativi dei prospetti di bilancio;
  • "Lavoro": corrisponde alla voce Costi per il personale dei prospetti di bilancio;
  • "Margine Operativo Lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa ("Risultato operativo"), determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore ("ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni"), variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi ("altri accantonamenti");
  • "Utile Operativo Netto (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore ("ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni"), variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi ("altri accantonamenti");
  • "Capitale circolante netto": sintetizza il saldo tra le voci di natura tipicamente commerciale dello stato patrimoniale (crediti commerciali, attività e passività da contratti con i clienti, anticipi a fornitori, fondi svalutazione, debiti commerciali e rimanenze di magazzino);
  • "Immobilizzazioni": componendo voci dei prospetti di bilancio espone l'ammontare complessivo di Avviamento, Altre attività immateriali, Immobili, Impianti e Macchinari, Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio netto, attività finanziarie non correnti e i Costi non ricorrenti per i contratti con clienti;
  • "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria; deriva dalla somma algebrica tra il Capitale Circolante Netto, le Immobilizzazioni e le Altre attività (passività) operative;
  • "Indebitamento finanziario netto" (o PFN, Posizione Finanziaria netta): rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, composto dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti", e dalle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • "Rendiconto finanziario cash flow": rappresenta graficamente le principali voci di flusso monetario che determinano la variazione dell'Indebitamento finanziario netto dall'inizio alla fine dell'esercizio;
  • "Crediti commerciali su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra i crediti commerciali da fatture emesse al 31/12, al lordo del relativo fondo svalutazione, e i ricavi dell'esercizio (x 360);
  • "Attività da contratti con clienti sul totale dei crediti commerciali stessi, delle attività da contratti con clienti e degli anticipi a fornitori" (%): rappresenta la quota delle sole attività da contratti con clienti, al lordo del relativo fondo svalutazione, in rapporto alle attività commerciali complessive;
  • "Circolante netto su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra il "capitale circolante netto" e i ricavi dell'esercizio (x360);
  • "IFN/EQUITY": esprime il rapporto tra l'Indebitamento finanziario netto e il Patrimonio Netto;
  • "IFN/EBITDA": esprime il rapporto tra l'Indebitamento finanziario netto e il Margine Operativo Lordo (EBITDA);
  • "EBITDA/OF": fornisce l'indicatore di copertura tra Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il saldo di Proventi ed Oneri Finanziari;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Totale Attivo": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti di bilancio e il totale attività;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Patrimonio Netto": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti di bilancio e il Patrimonio Netto Totale;
  • "CAGR": è l'acronimo di Compounded Average Growth Rate, indicatore di uso comune utilizzato per esprimere il tasso di crescita medio composto di una variabile, dato un anno iniziale e un anno finale di riferimento. Nel caso di Gpi il CAGR è applicato ai Ricavi ed Altri Proventi triennali.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche sono riconducibili essenzialmente alla fattispecie dei dati economici consolidati "Adjusted", presentati per EBITDA ed EBITDA%.

Nella presente relazione viene evidenziata una redditività operativa lorda "Adjusted", con l'obiettivo di rapportare la marginalità realizzata a livello di gruppo e di ASA ai ricavi al netto delle quote di competenza dei partner in Raggruppamento Temporaneo di Impresa relative per la quasi totalità a commesse del settore "Care".

Infine, si ricorda che l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Dati e indicatori finanziari di sintesi – consolidato

SINTESI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI, 2022 2021 Variazioni %
in migliaia di Euro
Ricavi ed altri proventi 360.167 326.902 33.265 10,2%
Ricavi, adjusted 329.717 298.057 31.660 10,6%
EBITDA 54.236 49.827 4.409 8,8%
EBITDA %, adjusted 16,4% 16,7% -0,3%
Risultato ante imposte 16.799 16.693 106 0,6%
Risultato netto 9.921 11.258 (1.337) -11,9%
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro
2022 2021 2022 % 2021 %
Capitale Circolante Netto 177.635 140.168 45,4% 53,6%
Immobilizzazioni 259.678 166.756 66,3% 63,7%
Altre Attività (Passività) Operative (45.811) (45.274) -11,7% -17,3%
Capitale Investito Netto 391.502 261.650 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 248.942 106.232 63,6% 40,6%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 142.560 155.418 36,4% 59,4%
Totale patrimonio netto + IFN 391.502 261.650 100,0% 100,0%
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 2022 2021
Crediti Commerciali / Ricavi (GG) 76 61
Att. da contratti / Crediti, att. da contratti ed anticipi (%) 68,8% 71,3%
Circolante Netto / Ricavi (GG) 178 154
IFN/EQUITY 0,57 1,46
IFN/EBITDA 2,63 3,12
EBITDA/Oneri Finanziari netti 5,89 7,37
Avviamento e altre attività immateriali / Totale Attivo 29,7% 31,6%
Avviamento e altre attività immateriali / Equity 85,2% 127,4%

A soli fini comparativi, di seguito si riportano i medesimi indicatori di performance ricalcolati per l'esercizio 2022 per includere la contribuzione del Gruppo Tesi per l'intero periodo:

IAP – "PRO FORMA"
Includendo il Gruppo Tesi per il solo esercizio 2022 (12 mesi)
2022 2021
Crediti Commerciali / Ricavi (GG) 71 61
Att. da contratti / Crediti, att. da contratti ed anticipi (%) 68,8% 71,3%
Circolante Netto / Ricavi (GG) 166 154
IFN/EQUITY 0,57 1,46
IFN/EBITDA 2,31 3,12
EBITDA/Oneri Finanziari netti 6,20 7,37
Avviamento e altre attività immateriali / Totale Attivo 29,7% 31,6%
Avviamento e altre attività immateriali / Equity 85,2% 127,4%

Per una analisi dei risultati degli Indicatori alternativi di performance si rimanda alle spiegazioni di cui al paragrafo Dati patrimoniali e finanziari.

Andamento della gestione e commento ai risultati economico e finanziari

Dati economici

CONTO
ECONOMICO
CONSOLIDATO
Variazioni
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2022 % 2021 % valore %
Ricavi 356.880 323.890
Altri proventi 3.287 3.012
Totale ricavi e altri proventi 360.167 100,0% 326.902 100,0% 33.265 10,2%
Costi per materiali (14.977) -4,2% (10.372) -3,2% (4.605) -1,0%
Spese Generali (101.054) -28,1% (87.495) -26,8% (13.559) -1,3%
Lavoro (189.900) -52,7% (179.209) -54,8% (10.691) 2,1%
Ammortamenti e svalutazioni (27.165) -7,5% (24.452) -7,5% (2.712) -0,1%
Altri accantonamenti (1.065) -0,3% (1.882) -0,6% 817 0,3%
EBIT 26.006 7,2% 23.493 7,2% 2.514 0,0%
Oneri finanziari netti (9.203) -2,6% (6.762) -2,1% (2.440) -0,5%
Quota dell'utile di partecipazioni (4) (37)
33
Risultato ante imposte 16.799 4,7% 16.693 5,1% 106 -0,4%
Imposte sul reddito (6.879) -1,9% (5.435) -1,7% (1.443) -0,2%
Risultato netto 9.921 2,8% 11.258 3,4% (1.337) -0,6%
MARGINALITÀ E STRUTTURA COSTI OPERATIVI
% SU RICAVI ADJUSTED
2022 2021
Consumi % adjusted 4,5% 3,5%
Spese generali % adjusted 21,4% 19,7%
Lavoro % adjusted 57,6% 60,1%
EBITDA % adjusted 16,4% 16,7%

Nell'esercizio 2022 il Gruppo Gpi ha incrementato i propri Ricavi del 10,2%, per complessivi 33,3 milioni di euro, per effetto sia della crescita per linee esterne che organica.

La struttura dei costi operativi mostra un decremento dell'incidenza del costo del personale rispetto ai ricavi del 2,1%, mentre aumenta l'incidenza delle spese generali e dei costi per materiali, che nel complesso aumentano del 2,3%.

La marginalità operativa lorda si attesta a 54,2 milioni di euro (49,8 milioni nel 2021). In termini percentuali, scorporando gli effetti dovuti ai ricavi riconducibili ai raggruppamenti temporanei d'impresa, l'esercizio 2022 esprime un EBITDA % adjusted pari al 16,4% (16,7% nel 2021).

Gli ammortamenti, pari a 27,2 milioni di euro, registrano un incremento di 2,7 milioni, dovuto sia agli impatti derivanti dal completamento di investimenti legati a sviluppi di prodotti, in particolare per l'ASA Software.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 26,0 milioni di euro, corrispondente al 7,2% sui ricavi totali (23,5 milioni nel 2021, 7,2%).

L'incidenza della gestione finanziaria sui ricavi totali è pari al 2,6%, aumentando rispetto all'anno precedente (2,1%), sia per effetto dell'incremento dell'indebitamento finanziario lordo che per l'incremento del costo del denaro.

Gli oneri fiscali rilevano un incremento rispetto all'esercizio 2021 pari ad 1 milione di euro, con un'incidenza dell'1,9% rispetto ai ricavi.

L'utile netto totale è pari a 9,9 milioni di euro, di cui 10,1 milioni di euro di competenza del Gruppo.

Dati economici per Aree Strategiche di Affari

Di seguito si riporta una sintesi dei risultati economici delle due principali aree di business del Gruppo:

SINTESI DATI ECONOMICI PER ASA, Software Care Altri settori operativi
In migliaia di Euro 2022 2021 2022 2021 2022 2021
Ricavi ed altri proventi 140.519 117.628 168.813 166.184 50.835 43.091
CAGR 2022 / 2021 19,5% 1,6% 18,0%
EBITDA 37.552 33.013 6.458 8.774 10.227 8.040
EBITDA % 26,7% 28,1% 3,8% 5,3% 20,1% 18,7%

L'ASA Software ha registrato un incremento dei ricavi del 19,5%, (+22,9 milioni di euro) prevelentemente di origine organica, in particolare alla crescita di alcuni settori come il Blood e dell'avvio dei contratti legati alle risorse del PNRR attraverso gli accordi quadro Consip.

Si consolidano a 169,0 milioni di euro i ricavi dell'ASA Care, che presentano una crescita dell'1,6% rispetto all'esercizio precedente.

Si registra infine una crescita importante anche delle altre ASA, con un incremento dei ricavi da 43,1 milioni di euro a 50,8 milioni, con un aumento in termini percentuali che si attesta al 18,0%.

Dati patrimoniali e finanziari

Il Capitale Circolante Netto presenta un incremento di 37,5 milioni di euro, dovuto all'incremento dei crediti commerciali complessivi per 43,4 milioni, all'aumento delle rimanenze per euro 5,1 milioni, solo in parte compensato dall'incremento dei debiti commerciali per 9,9 milioni.

Le immobilizzazioni crescono di 92,9 milioni di euro principalmente per effetto dell'acquisizione del Gruppo Tesi, nonché per gli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative, in particolare nell'ASA Software.

Le Altre Attività e Passività operative, pari a 45,8 milioni di euro, risultano sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 129,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, attestandosi a 391,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

Il patrimonio netto è pari a 248,9 milioni di euro, con un incremento di 142,7 milioni di euro rispetto al 2021 (106,2 milioni di euro). Tale variazione include principalmente l'operazione di aumento di capitale al netto degli oneri accessori per circa 138 milioni di euro. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 7.10 del bilancio consolidato.

STRUTTURA DEBITI FINANZIARI NETTI
Per scadenza % sul totale 2022 2021 2022 % 2021 %
Debiti Finanziari a Breve termine 84.757 74.831 25,2% 35,5%
Debiti Finanziari a Medio-Lungo termine 251.960 135.845 74,8% 64,5%
Totale Debiti Finanziari 336.717 210.675 100,0% 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 177.054 41.371 91,2% 74,9%
Attività finanziarie correnti 17.104 13.886 8,8% 25,1%
Totale disp. liquide e attività fin. a breve 194.158 55.257 100,0% 100,0%
Indebitamento finanziario netto 142.560 155.418

L'indebitamento finanziario lordo a medio/lungo termine ammonta complessivamente a 252,0 milioni di euro in crescita rispetto all'anno precedente di 116,0 milioni, principalmente per l'operazione di finanziamento "Unicredit-CDP" effettuata nel primo semestre 2022. L'indebitamento a breve termine è pari a 84,8 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio precedente di 9,9 milioni. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 7.11 del bilancio consolidato.

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2022 ammonta a 142,6 milioni di euro, in calo di 12,9 milioni di euro rispetto alla fine del 2021.

Bridge Indebitamento Finanziario Netto

Per un dettaglio delle voci che compongono le variazioni dell'Indebitamento Finanziario Netto si rimanda al rendiconto finanziario riportato all'interno del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022.

Dati e indicatori finanziari di sintesi – separato

CONTO ECONOMICO SEPARATO Variazioni
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2022 % 2021 % valore %
Ricavi 227.351 219.960
Altri proventi 6.280 4.485
Totale ricavi e altri proventi 233.631 100,0% 224.445 100,0% 9.187 4,1%
Costi per materiali (14.450) -6,2% (10.711) -4,8% (3.740) -1,4%
Spese Generali (74.092) -31,7% (66.665) -29,7% (7.427) -2,0%
Lavoro (124.989) -53,5% (122.828) -54,7% (2.161) 1,2%
Ammortamenti e svalutazioni (15.045) -6,4% (12.311) -5,5% (2.734) -0,9%
Altri accantonamenti (1.869) -0,8% (2.646) -1,2% 777 0,4%
EBIT 3.187 1,4% 9.285 4,1% (6.097) -2,8%
Oneri finanziari netti (8.379) -3,6% (4.352) -1,9% (4.027) -1,6%
Quota dell'utile di partecipazioni 14.346 6,1%
8.597
3,8% 5.749 2,3%
Risultato ante imposte 9.155 3,9% 13.530 6,0% (4.375) -2,1%
Imposte sul reddito (81) -0,0% (2.239) -1,0% 2.158 1,0%
Risultato netto 9.074 3,9% 11.291 5,0% (2.217) -1,1%

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 9,2 milioni di euro (+4,1 % rispetto al 2021), grazie principalmente al contributo del settore Software e delle buone perfomance dei settori ICT e Robotizzazione.

STATO PATRIMONIALE SEPARATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro
2022 2021 2022 % 2021 %
Capitale Circolante Netto 123.515 120.777 34,0% 44,7%
Immobilizzazioni 258.846 173.898 71,3% 64,4%
Altre Attività (Passività) Operative (19.163) (24.451) -5,3% -9,0%
Capitale Investito Netto 363.198 270.224 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 252.778 108.073 69,6% 40,0%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 110.420 162.151 30,4% 60,0%
Totale patrimonio netto + IFN 363.198 270.224 100,0% 100,0%

L'attivo fisso registra un incremento di 84,9 milioni di euro, in conseguenza principalmente degli investimenti in partecipazioni effettuati nel corso dell'esercizio nonché per gli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative così come riportato nelle Note illustrative al bilancio.

Il capitale circolante netto cresce di 2,7 milioni di euro, a seguito principalmente dell'incremento dei crediti commerciali complessivi (+14,6 milioni di euro), in parte compensati dalla crescita dei debiti commerciali complessivi (+12,5 milioni di euro).

Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 93,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, attestandosi a 363,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

Il Patrimonio Netto è pari a 252,8 milioni di euro, con un incremento di 144,7 milioni di euro rispetto al 2021, per effetto delle operazioni straordinarie intervenute sul capitale nel corso dell'esercizio.

L'Indebitamento Finanziario Netto è negativo e pari a 110,4 milioni di euro, in diminuzione di 51,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.

IN V E S TI M E N T I E A C Q U I S IZ I O NI

Acquisizione di IOP S.r.l.

Nel mese di marzo è stato acquisito, da parte di Gpi S.p.A., il 51% del Capitale sociale di IOP S.r.l. società italiana con sede a Trento specializzata in attività di consulenza e progettazione, finalizzata alla realizzazione di soluzioni e di sistemi informatici innovativi destinati al mercato della sanità.

La società, detenuta al 51%, è consolidata nel gruppo Gpi integralmente al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire in futuro la loro partecipazione, è stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 1,0 milioni di euro di euro portando il valore dell'acquisizione nel bilancio consolidato a 2,0 milioni di euro.

Acquisizione di Esakon S.r.l.

Nel mese di settembre è stato acquisito, da parte di Gpi S.p.A., il 100% del Capitale sociale di Esakon S.r.l. società italiana con sede a Trento e specializzata nella progettazione e realizzazione di programmi informatici con particolare riferimento allo sviluppo di software innovativo per sistemi di gestione informatica di servizi tecnologici in ambito sanitario, ospedaliero e assistenziale.

Il valore di acquisto, pari a 1,6 milioni, è stato per il 75% pagato nel mese di settembre, mentre il restante 25% sarà riconosciuto agli azionisti terzi entro il 31 gennaio 2024.

Acquisizione del Gruppo Tesi

Nel mese di novembre è stato acquisito, da parte di Gpi S.p.A. il 65% di Tesi S.p.A. La società con sede a Milano è a capo di un gruppo di 5 società, di cui due italiane Arko S.r.l. e Omnicom S.r.l. e tre straniere: Tesi de Mexico, Tesi Brasil e Informatica Tesi Colombia. Il gruppo Tesi ha sviluppato una suite modulare di software per supportare le attività diagnostiche, cliniche e di accoglienza, delle strutture sanitarie pubbliche e private e delle reti di medicina territoriale. Negli anni ha sviluppato una rete di assistenza tecnica territoriale che garantisce servizi H24 ai clienti italiani e ha realizzato un progetto di espansione geografica in Messico, Brasile, Colombia, Spagna e Polonia. Il Gruppo TESI fornisce i propri sistemi e servizi a oltre 300 laboratori di analisi, 200 centri trasfusionali, oltre 200 reparti di imaging clinico a clienti italiani ed esteri.

La capogruppo Tesi S.p.A. detenuta al 65%, è consolidata nel gruppo Gpi integralmente al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire la loro partecipazione, è stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 34,5 milioni di euro.

Altre operazioni societarie:

  • nel corso del mese di novembre si è concretizzata la fusione per incorporazione in Gpi S.p.A. delle società Accura S.r.l., Gbim S.r.l. e Peoplenav S.r.l., con effetti fiscali e contabili retrodatati al 1° gennaio 2022.

SVI L U P P O E I N NOV A Z I O NE

Un recente studio dell'osservatorio sulla sanità digitale del Politecnico di Milano mette in evidenza come in un quadro in cui la pandemia ha cambiato la percezione e la consapevolezza di Istituzioni, cittadini e professionisti sanitari circa l'importanza di modernizzare i modelli di cura, il PNRR, con le sue risorse e riforme, possa costituire un punto di svolta epocale per imprimere al sistema sanitario italiano quella trasformazione in chiave digitale, essenziale per andare verso un modello di assistenza e cura innovativo, personalizzato e sostenibile, all'altezza delle esigenze e delle aspirazioni dei cittadini e in grado di sostenere una medicina delle 4P (personalizzata, predittiva, preventiva e partecipata).

Il momento di mercato è propizio, ma occorre essere consapevoli che una tale opportunità di convergenza di risorse, stimoli e consapevolezza non durerà a lungo e, soprattutto, se sprecata non si ripresenterà per moltissimi anni. Il rischio che il nostro Paese perda questo momento, invischiato in ritardi culturali e irrisolte complessità di governance, è assolutamente concreto. Per troppi anni la Sanità non è stata in grado di sfruttare pienamente le opportunità offerte dalle tecnologie digitali, o lo ha fatto a macchia di leopardo, tollerando un'eterogeneità di comportamenti che, in un quadro di generale arretratezza, ha consentito l'emergere di alcune buone pratiche, ma anche di molte differenze e diseguaglianze.

Con il PNRR non potrà essere così: per come sono stati definiti gli obiettivi che abbiamo davanti, questi si potranno cogliere soltanto in un'ottica di sistema. Serve un radicale cambio di marcia.

In questo contesto dinamico in continua evoluzione, il Population Health Management (PHM) fornisce un Modello Operativo rivolto a migliorare simultaneamente la salute, i costi e l'esperienza per un determinato gruppo di persone: un territorio, una regione o anche la popolazione dei dipendenti di un'azienda. Una visione sistemica, che si esplicita mediante 4 momenti chiave:

1) rilevare la domanda di salute con la stratificazione della popolazione per cluster/condizione di rischio;

2) definire i basket di servizi specifici per i cluster di popolazione individuati;

3) definire la logica di erogazione dei servizi, gli attori e le interazioni (operatori, impegno, catena di cura, percorsi assistenziali);

4) erogare i servizi e misurarne l'efficacia attraverso la tecnologia e la cooperazione.

Il PHM è il modello che ispira la proposizione di valore del Gruppo GPI e l'evoluzione della sua offerta: operiamo per supportare un importante cambio di paradigma: passare da un modello di sanità "reattivo-episodico-di attesa", a un modello di sanità "proattivo-predittivo-personalizzato" incentrato sul paziente, sull'integrazione tra i vari attori del sistema sanitario. Il nuovo modello proposto vede il territorio/domicilio come luogo privilegiato per fare prevenzione e cura. Questa peculiarità supporta l'avvicinamento all'obiettivo finale della sostenibilità dei sistemi sanitari, aiutando a contenere l'aumento dei costi, consentendo contemporaneamente un equo accesso alle cure e un miglioramento della qualità della vita delle persone.

I sistemi di automazione che abbiamo realizzato e che stiamo evolvendo a supporto di questa visione, utilizzano algoritmi di Intelligenza Artificiale e tecniche di Pattern Recognition per una tempestiva ed efficace presa in carico delle politiche sanitarie. Ma l'evoluzione non può essere solo tecnologica. Essa deve essere anche sistemica: assessment, consulenza, progettazione, supporto al change management, cybersecurity, privacy management, fino ad arrivare a servizi di BPO sempre più orientati alla presa in carico dei pazienti (PRM) e alla loro cura presso il domicilio (Telemedicina).

OR G A NI C O

Categoria 2022 2021
Dirigenti 67 53
Quadri 190 107
Impiegati 6.770 6.970
Apprendisti 56 49
Operai 46 48
Totale 7.129 7.217

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 7.129 dipendenti, in lieve contrazione rispetto al 31 dicembre 2021 (-1%), quasi interamente in forza a Gpi S.p.A. e controllate italiane (95,0% del totale).

Nel 2022 Gpi ha continuato a investire nello sviluppo della professionalità dei suoi dipendenti con percorsi di formazione iniziale, di aggiornamento e di richiamo indirizzati a tutta la popolazione aziendale. Tra gli obiettivi, anche quello di mitigare il rischio di indisponibilità di personale specializzato (skill shortage), tema che riguarda in particolare l'ambito ICT.

L'attività formativa è stata condotta per rispondere in maniera puntuale ai fabbisogni formativi dell'organizzazione, sia a quelli emersi in fase dell'analisi condotta da Academy nell'ultimo trimestre del 2021 e sintetizzata nel piano annuale della formazione sia a quelli emersi nel corso di tutto il 2022.

Gli interventi formativi sono stati mirati a sviluppare le competenze specialistiche del personale, garantendo sia i necessari aggiornamenti tecnici e professionali sia lo sviluppo delle competenze trasversali. Particolare attenzione è stata dedicata all'aggiornamento e allo sviluppo delle competenze interne del personale afferente all'area ICT, tramite percorsi formativi finalizzati anche al raggiungimento di nuove certificazioni professionali.

Il progressivo aumento delle risorse in organico al Gruppo ha richiesto sia un crescente sforzo nelle attività di progettazione ed erogazione dei percorsi di sviluppo della professionalità dei neoassunti, sia l'attivazione di percorsi di formazione e aggiornamento manageriale per rafforzare competenze specifiche di ruolo e continuare ad esercitare uno stile di leadership efficace e coerente con il contesto in continua evoluzione. In collaborazione con primarie società del settore sono stati attivati numerosi percorsi, caratterizzati da metodologie differenti (coaching individuale, outdoor esperienziale, e-learning, formazione in presenza, webinar), volti a raggiungere su tutto il territorio nazionale il maggior numero di figure professionali con responsabilità manageriali e di gestione di persone.

Nel 2022 sono state oltre 94 mila le ore di formazione complessivamente erogate in Italia, e oltre 6 mila quelle erogate all'estero, per un totale di oltre 101 mila ore di formazione. Di queste, circa 84 mila ore riguardano la formazione non obbligatoria sulle tematiche più varie: formazione trasversale, legata alla compliance aziendale, tecnica e addestramento interno ed esterno.

Tutto il personale all'interno del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro e – per quanto riguarda l'Italia - è incardinato interamente su tre contratti collettivi nazionali (CCNL), il CCNL Metalmeccanica-Aziende Industriali, il CCNL Multiservizi-Servizi integrati e il CCNL Telecomunicazioni.

Tale scenario, derivante anche dalle operazioni di acquisizioni societarie succedutesi negli anni, richiede una particolare attenzione verso l'armonizzazione della contrattazione collettiva e regolamentata, nonché l'applicazione uniforme delle politiche aziendali, nell'ottica di garantire ai dipendenti di tutte le aree di business e delle società acquisite le medesime condizioni e opportunità lavorative.

A livello di aree aziendali, i CCNL sono indicativamente applicati nella seguente modalità: i CCNL Servizi Integrati Multiservizi e Telecomunicazioni per i lavoratori dell'Asa Care e quello Metalmeccanica per le aree del mondo ICT nel suo complesso, che insieme sono arrivati a coprire complessivamente il 99% della popolazione aziendale.

Nel rapporto con le Organizzazioni Sindacali 2 , la policy di Relazioni industriali adottata dal Gruppo favorisce un confronto costante e costruttivo nell'ottica di assicurare la qualità nei rapporti di lavoro e garantire buona occupazione attraverso modalità proattive che ricercano il coinvolgimento di tutte le unità produttive del Gruppo e di tutti gli interlocutori sindacali firmatari.

Questi elementi risultano di particolarmente evidenza in occasione delle operazioni di cambio appalto e subentro su nuove commesse, che caratterizzano in particolare l'area Care. In questi contesti la policy aziendale è particolarmente attenta a salvaguardare l'occupazione indipendentemente dall'esistenza di clausole sociali esplicite, e sempre in accordo con quanto previsto dal progetto presentato in gara, con un approccio volto a:

  • valorizzare la dotazione organica già presente con il precedente appaltatore;
  • rendere compatibile la nuova struttura con il progetto che ha condotto all'aggiudicazione dell'appalto;
  • gestire tutti gli aspetti organizzativi del cambiamento, con particolare attenzione agli impatti sociali.

Per quanto riguarda le ordinarie attività di relazione con le parti sociali, nel corso del 2022 gli incontri sindacali sono stati 97 e hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo, coinvolgendo gli interlocutori sindacali riconosciuti sui territori, nonché il livello nazionale.

In riferimento alle tematiche trattate, quelle correlate alla pandemia di Covid-19 si segnalano come non più preponderanti, dopo due anni in cui lo sono state per ovvie questioni legate all'attualità.

Permane, quale elemento legato a tale esperienza, quello della sicurezza e le connesse iniziative di prevenzione individuate e attuate dall'azienda, oltre ovviamente alle questioni classiche oggetto degli incontri sindacali, quali l'organizzazione del lavoro - in particolare per la regolamentazione dello smart working e la sua fruizione - elementi correlati agli istituti contrattuali, premi risultato, tematiche retributive e di welfare aziendale.

EV OL U Z I O NE P RE V E DIB IL E D E L L A GE S T IO N E

La forte dinamicità e la continua evoluzione attesa dal processo di trasformazione digitale in Sanità di fatto non procedono con la dovuta velocità. L'ingente quantità di risorse finanziare disponibili attraverso le varie linee di finanziamento, mai vista in questo settore, non funge da principale acceleratore per innescare quei processi di cambiamento necessari perché si possa parlare di migrare verso un contesto caratterizzato da una sanità di tipo sostenibile.

2 Le adesioni sindacali per le società italiane del Gruppo sono 2.405 (1.376 di queste riguardano la Capogruppo GPI S.p.A.)

In questi anni il Gruppo GPI, grazie agli investimenti effettuati, ha maturato una visione della sanità rivolta ai prossimi decenni, allo stesso tempo riscontriamo che le scelte degli operatori del settore, con particolare riferimento all'ambito istituzionale, molto spesso riflettono un pensiero di breve periodo rivolto a garantire l'esaurimento delle risorse PNRR, confondendo lo strumento con l'obiettivo.

L'approccio al cambiamento è sempre caratterizzato da una matrice tecnologica, dimenticando la dimensione organizzativa, logistica e sociale. Siamo ancora lontani dall'implementazione di modelli di presa in carico di tipo industriale a connotazione sistemica, dove la sfida sulla sanità digitale, tappa obbligata nel nostro percorso di crescita, richiede in modo chiaro una visione strategica sul futuro.

Il gruppo in questo contesto difficile conferma le previsioni di crescita, ma questa complessità rende gli obiettivi più sfidanti. L'aggiudicazione delle numerose gare Consip ha sicuramente cambiato talune geometrie, oggi infatti il Gruppo GPI sta vivendo un momento molto positivo in termini di reputazione e credibilità; siamo sicuramente il player più riconosciuto, ma che non ha la forza di condizionare un "mercato intermediato" molto complesso come quello della sanità.

L'empowerment di tutti gli attori in ambito sanità è sicuramente un fattore su cui investire per generare il cambiamento, promuovendo una comune visione di come la sanità deve evolvere per essere sostenibile.

Nel 2022, sebbene in linea con gli obiettivi del Piano Strategico Industriale, il mondo gare Consip non ha ancora manifestato il massimo della potenzialità. Solo nell'autunno dello scorso anno sono arrivati i primi contratti Consip relativi al bando sanità 1; i ritardi sono essenzialmente dovuti alla lentezza della macchina amministrativa pubblica.

Il futuro imminente ci vedrà, pertanto, impegnati nell'implementazione dei lotti Consip aggiudicati e non ancora partiti, ma allo stesso tempo da un punto di vista della evoluzione delle soluzioni, in considerazione della connotazione industriale di queste gare, avremo la possibilità di migliorare i prodotti, ripensandoli in un perimetro di applicazione sempre più di tipo europeo. Tutto ciò anche in considerazione delle regolamentazioni che stanno rendendo l'Europa sempre più un mercato unico.

Sarà plausibile quindi immaginare la realizzazione o il completamento di un'unica piattaforma che con la logica dei microservizi possa riportare l'offerta di tutte le aziende del gruppo, sia in Italia che all'estero.

Allo stesso tempo, il percorso di crescita per linee esterne proseguirà e a tal fine nel 2022 sono state compiute operazioni straordinarie per dotare il gruppo della adeguata solidità finanziaria per intraprendere operazioni di M&A. L'aumento di capitale di 140 milioni di euro effettuato lo scorso dicembre che vede l'ingresso di un socio Istituzionale come CDPE, rappresenta un segno tangibile della direzione intrapresa dal gruppo in termini di prospettive di crescita.

AL TR E I NF OR M A Z I O NI

Gestione del rischio di mercato, liquidità e credito

Si rimanda alla Nota 10.3 del bilancio consolidato per i dettagli inerenti rischi finanziari, rischi di mercato, rischi di liquidità, rischi di credito.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Gpi è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. "climate change" ed in particolare: rischi fisici che potrebbe causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di approvvigionamento, rischi relativi alla vulnerabilità della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità e il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.

Il Gruppo Gpi, ha svolto analisi dei profili di rischio ritenuti rilevanti – ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. ESG – consapevole dell'evoluzione e delle raccomandazioni (e.g. Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD) a cui le suddette analisi devono tendere.

Infine, le iniziative relative ai servizi forniti ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l'attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità – rispetto alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.

Rapporti con parti correlate

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio degli allegati 2 e 3 della relazione finanziaria, e dettagliatamente descritti nella specifica nota 10.7 a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato. Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale http://gpi.it sezione Governance.

Strumenti finanziari derivati

Si rimanda alla Nota 8 della relazione finanziaria per il dettaglio degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di bilancio.

Qualità

L'impegno per la Qualità è un elemento cardine della nostra strategia. Il Sistema di Gestione per la Qualità di Gpi e di molte aziende del Gruppo è certificato secondo la ISO 9001:2015 da DNV.

Anti Corruzione

Gpi é certificata secondo la ISO 37001 (Anti-bribery Management System), la norma che definisce lo standard internazionale sui sistemi di gestione anti-corruzione. Gpi è ora una delle ristrette Aziende italiane che ha messo a punto uno standard di gestione delle procedure, interne ed esterne, che sostiene e favorisce la costruzione di una cultura di integrità, trasparenza e conformità, volte a prevenire e contrastare fenomeni di corruzione.

Sicurezza e Ambiente

Gpi attribuisce grande importanza alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro ed è molto attenta alle tematiche ambientali. Le certificazioni ottenute lo testimoniano: ISO 45001:2018 relativa a salute e sicurezza sul lavoro e ISO 14001:2015 relativa al sistema di gestione ambientale.

Cerved Rating

CERVED ha attribuito in data 27 dicembre 2022 a Gpi il rating A3.1- La Società è stata ritenuta "Azienda con fondamentali solidi e buona capacità di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso".

Servizi IT

Gpi ha certificato secondo la norma ISO/IEC 20000-1:2018 il Sistema di Gestione per l'erogazione di servizi di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e software. Inoltre nel secondo semestre del 2022 Gpi ha ottenuto la certificazione ISO 22301 Security and resilience — Business continuity management systems — che rafforza gli standard legati alla continuità dei servizi erogati.

Sicurezza delle Informazioni

I dati e le informazioni, proprie e dei clienti, sono elementi di fondamentale importanza per l'attività che Gpi e Argentea svolgono; per tale ragione il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle informazioni di queste due aziende è certificato secondo la norma ISO/IEC 27001:2013.

Servizi di Call Center

Gpi è certificata secondo la norma ISO 18295:2017 per l'erogazione del servizio di call center per l'Azienda Provinciale e per i Servizi Sanitari del Trentino.

Dispositivi Medici

Le realizzazioni software in ambito telemedicina di Gpi sono certificate 93/42/CEE. Il sistema di gestione per lo sviluppo dei dispositivi medici ha ottenuto la Certificazione ISO 13485:2016.

Gestione POS

Argentea ha ottenuto la Certificazione COGEBAN 405010 relativa a "Service di gestione dei terminali e acquiring POS", secondo lo standard del Protocollo CB2.

Family Audit

Sin dal 2009 Gpi S.p.A. ha ottenuto la Certificazione Family Audit, un riconoscimento per aver introdotto iniziative che favoriscono la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e che contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone. Anche nel 2022, l'Azienda ha visto riconfermare la certificazione Family Audit.

Responsabilità Sociale

Da giugno 2022 GPI si è certificata secondo lo standard internazionale SA8000:2014 sancendo il suo impegno sui temi della responsabilità sociale e proseguendo nel percorso, iniziato nel novembre 2020, con la certificazione sull'analogo schema di Contact Care Soluctions S.r.l. È importante sottolieare che queste due società coprono quasi il 90% del personale dell'intero gruppo.

Principi e regole di conduzione della Società

La conduzione del business in Gpi fa riferimento all'insieme di principi, impegni e regole interne descritti nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A., predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello 231).

Il Codice Etico si propone di improntare ai principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza le operazioni, i comportamenti, i modi di lavorare e i rapporti sia interni sia nei confronti di soggetti esterni. Gli impegni e le responsabilità etiche descritte nel Codice devono essere seguiti dai dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso.

Il Modello 231, di cui il Codice Etico è parte integrante, ricopre un ruolo fondamentale per assicurare che le attività siano condotte in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica. Il Modello è ispirato alle "Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo" elaborate da Confindustria e aggiornate al luglio 2014, nonché alle best practice nazionali. Il modello attualmente in vigore è stato adottato il 15 ottobre 2008 e da allora continuamente aggiornato, fino all'ultima revisione approvata il 26 luglio 2021.

Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001

Fin dall'ottobre 2008 Gpi ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo.

Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Gpi, ed è costantemente aggiornato. Nel corso del secondo semestre del 2022 è stato avviato un aggiornamento del modello che si concluderà entro i primi mesi del 2023.

Rispetto delle condizioni per la quotazione previste dal Regolamento Mercati

Con riferimento alle Condizioni per la quotazione di determinate società, di cui agli artt. 15 e 16 del Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si segnala che, sulla base del «Piano di revisione 2021», risulta inclusa nel perimetro di «rilevanza» una società controllata con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea. In merito a tale società, tutte le condizioni previste per il mantenimento della quotazione di GPI S.p.A. quale "Società controllante società extra-europee costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" risultano rispettate.

Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

GPI S.p.A. ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti Consob, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

Conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, la Società ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari Esercizio 2022 Esercizio 2022

Redatta ai sensi dell'articolo 123bis-TUF 28 marzo 2023

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

PREMESSA

La presente Relazione descrive il sistema di governo societario adottato da Gpi S.p.A. (di seguito anche "Gpi" o la "Società").

La Relazione, inoltre, descrive le pratiche di governo societario effettivamente applicate e fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice"), disponibile sul sito internet di Borsa Italiana all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

Sulla base di quanto disciplinato dal Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a Gpi in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi».

La Società provvederà ad adeguare la propria governance in armonia con l'evolversi della normativa e della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.

Il testo della presente Relazione, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 marzo 2023, è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Assemblee-2023.

1. PROFILO DI GPI S.p.A.

Gpi nasce nel 1988 e diventa da subito interlocutore di riferimento nella realizzazione di soluzioni informatiche e fornitura di servizi in campo Socio Sanitario quali sistemi informativi integrati di tipo ospedaliero, amministrativo e territoriale/assistenziale, contact center.

Il crescente numero di aziende, sia pubbliche che private, che ha scelto le soluzioni di Gpi, ha permesso alla Società ed al Gruppo una costante crescita sia in termini di fatturato che di personale.

Grazie anche alle numerose acquisizioni di Società già operanti nel settore dell'Information Technology, oggi il Gruppo Gpi rappresenta il punto di riferimento in Italia per le tecnologie e i servizi relativi al proprio core businessin quanto capaci di tradurre le spinte innovative emergenti dal mondo della Sanità in soluzioni tecnologiche all'avanguardia e in nuovi modelli di servizio.

La sede della Società è a Trento e numerose sono le filiali distribuite su tutto il territorio nazionale e all'estero.

La Società adotta il modello di governance tradizionale - basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli Azionisti, ritenuto il sistema di governo societario più idoneo a favorire il soddisfacimento degli interessi degli Azionisti e la piena valorizzazione del management. Le principali caratteristiche dei predetti organi sono fornite, di seguito, nell'ambito delle parti a ciascuno di essi dedicate nella presente Relazione.

Il Sistema di Corporate Governance della Società si ricava, oltre che dallo Statuto sociale, dall'insieme dei seguenti codici e regolamenti:

  • 1) Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance, cui la Società ha aderito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020;
  • 2) Procedura per la gestione e la comunicazione delle Informazioni privilegiate e «Insider register»;
  • 3) Procedura Internal dealing;
  • 4) Procedura per le operazioni con parti correlate;
  • 5) Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;
  • 6) Regolamento assembleare;
  • 7) Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
  • 8) Politica sulla remunerazione;
  • 9) Regolamento del voto maggiorato;
  • 10) Politica sulla diversità;
  • 11) Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti;
  • 12) Codice etico di Gruppo;
  • 13) Modello di Organizzazione, gestione e controllo.
  • I testi dei documenti sopra elencati sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo

Gpi Group

https://www.gpi.it/investors/governance/.

Il percorso di evoluzione dell'approccio alla sostenibilità in ottica più strategica e integrata nel business, avviato nel 2021, è proseguito proficuamente nel 2022. La pandemia da SARS-CoV-2 ha messo al centro l'importanza di una gestione attenta e intelligente della sanità e ha dimostrato quanto le politiche sanitarie possano fare la differenza e quanto esse siano fulcro della tenuta dei sistemi sociali ed economici, soprattutto nei Paesi ad economia più avanzata, dove si registra l'aumento demografico della popolazione più anziana, quindi più fragile.

Gpi opera da 35 anni in questo contesto ed è consapevole del proprio ruolo di supporto dei sistemi sanitari; essa intende pertanto contribuire a renderli più sostenibili favorendo l'adozione di modelli di erogazione dei servizi innovativi e di tecnologie all'avanguardia (intelligenza artificiale, deep learning, machine learning, reti neurali e One Health). Ecco perché nella cornice del Piano Strategico Industriale 2022-2024 il tema della sostenibilità è assunto a rango di strategia.

In questo contesto, la Società si è data l'obiettivo di sviluppare e implementare un Piano di sostenibilità con particolare riferimento alla componente sociale, in ambito salute, misurando gli impatti positivi potenziali tramite metriche definite (SDG n. 3 buona salute agenda 2030 ONU). I lavori per la definizione del Piano sono stati avviati nella seconda metà del 2022 e sono ancora in corso. Il progetto è sottoposto alla regia dell'ESG Committee, che dialoga costantemente con il Comitato Controllo e Rischi e dello sviluppo sostenibile. Nella Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata (DNFC), che la Società redige annualmente ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016, se ne dà conto già nel Report relativo all'esercizio 2022 che sarà pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/responsabilita-sociale/.

* . * . *.

La Società:

a) rientra tra le PMI in quanto la propria capitalizzazione media registrata nel corso del 2022, essendo inferiore a 500 milioni di euro, rispetta il requisito normativo e regolamentare vigente. Ciò, altresì, risulta dall'Elenco emittenti azioni quotate "PMI" tenuto dalla CONSOB ed aggiornato al mese di gennaio del 2023.

L'attribuzione a Gpi S.p.A. della qualifica di PMI comporta alcune significative modificazioni della disciplina applicabile in materia di:

    1. trasparenza degli assetti proprietari, con l'innalzamento dal 3% al 5% della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
    1. Offerte Pubbliche d'Acquisto obbligatorie, con specifico riferimento alla facoltà degli emittenti PMI di:
    2. a) stabilire, per via statutaria, una soglia OPA diversa da quella standard purché compresa tra il 25% e il 40% (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 1-ter). Si segnala che lo Statuto di Gpi non prevede tale deroga;
    3. b) esercitare la facoltà di opt-out statutario dell'obbligo di OPA da consolidamento nei primi cinque anni dalla quotazione (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 3-quater). Si segnala che lo Statuto di Gpi prevede tale facoltà all'art. 6.15.
  • b) ai sensi del Codice di Corporate Governance, non è da considerarsi «Società grande» in quanto all'ultimo giorno di mercato aperto del 2022 aveva una capitalizzazione di Borsa inferiore ad un miliardo di euro.

Inoltre, sempre ai sensi del Codice di Corporate Governance, la Società rientra tra le «Società a proprietà concentrata» in quanto controllata da un socio che detiene la maggioranza dei voti esercitabili nell'Assemblea ordinaria.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

a) Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale di Gpi S.p.A. interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 13.890.324,40 ed è rappresentato da n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni Quotato / non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 28.906.881 39.208.543(*) Quotate mercato MTA n. 10.301.662(*)
azioni di proprietà
dell'azionista di controllo FM S.r.l.
beneficiano del voto maggiorato
(*)
Questo dato tiene conto anche delle n. 60.736 azioni ordinarie Gpi di titolarità di FM S.r.l. che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio

1998, n. 58 e in applicazione di quanto previsto dallo Statuto sociale, acquisiranno la maggiorazione del diritto con efficacia dall'11 aprile 2023

Si segnala che in data 14 dicembre 2022 si è perfezionato l'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 1° dicembre 2022 nell'esercizio della delega allo stesso conferita dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 31 ottobre 2022.

La delega è stata esercitata per complessivi Euro 139.999.962,75; per effetto degli impegni assunti:

  • FM S.r.l. ha sottoscritto n. 2.661.596 azioni a fronte di un esborso complessivo di euro 34.999.987,40;
  • CDP Equity S.p.A. ha sottoscritto n. 5.323.193 azioni a fronte di un esborso complessivo di euro 69.999.987,95;
  • gli Altri Investitori così come individuati e coordinati da Banca Finint S.p.A. ed aventi i requisiti di "clienti professionali" ai sensi del Regolamento Intermediari adottato dalla CONSOB con delibera n. 20307 del 15 febbraio 2018 e successive modifiche - complessivamente considerati, hanno sottoscritto n. 2.661.596 azioni a fronte di un esborso complessivo di euro 34.999.987,40.

Il capitale sociale si è pertanto incrementato da Euro 8.780.059,60 a Euro 13.890.324,40 ed è ora suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale.

Tutte le nuove azioni sono state emesse prive del beneficio del voto maggiorato, che potrà eventualmente spettare soltanto decorso il periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi previsto dallo Statuto sociale, secondo condizioni e modalità ivi disciplinate.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli né clausole di gradimento.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 integrate con le informazioni in possesso della Società.

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante3
Fausto Manzana FM S.r.l.
(tale dato non tiene conto delle n. 96.357
azioni proprie detenute dalla Società)
46,669 60,681
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. CDP Equity S.p.A. 18,415 13,576
- Gpi S.p.A.
(azioni proprie)
0,333 -

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Lo Statuto sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
    • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
    • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa per almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
    • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che, delle complessive n. 13.490.521 azioni ordinarie detenute dalla controllante FM S.r.l., e corrispondenti al 46,669% del capitale sociale, n. 10.301.6623 azioni ordinarie, corrispondenti al 35,637% del capitale sociale, hanno conseguito la maggiorazione del diritto di voto mentre per n. 3.173.759 azioni ordinarie, pari al 10,979% del capitale sociale, è stata richiesta l'iscrizione nell'Elenco e non sono ancora maturati i requisiti per l'ottenimento del voto maggiorato.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono, statutariamente, restrizioni all'esercizio del diritto di voto.

3 Questo dato tiene conto anche delle n. 60.736 azioni ordinarie Gpi di titolarità di FM S.r.l. che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e in applicazione di quanto previsto dallo Statuto sociale, acquisiranno la maggiorazione del diritto con efficacia dall'11 aprile 2023.

g) Accordi tra Azionisti

In data 22 giugno 2022 la società controllante FM S.r.l., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., hanno sottoscritto un Accordo di investimento avente a oggetto, inter alia, i termini e le condizioni della sottoscrizione, da parte di CDP Equity e di FM, di una porzione dell'aumento del capitale con esclusione del diritto di opzione, poi deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022 della Società ed eseguito il successivo 14 dicembre.

Talune pattuizioni del predetto Accordo ricadono nelle previsioni di cui all'art. 122, commi 1 e 5, lettere a) e b), del Testo Unico e riguardano, in particolare (i) taluni impegni afferenti alle nuove regole di governo societario di Gpi entrate in vigore alla data di esecuzione del suddetto Aumento di Capitale, ivi inclusi impegni di voto di FM e CDP Equity con riguardo alla nomina degli organi sociali di Gpi S.p.A., e (ii) talune limitazioni e impegni afferenti al trasferimento delle partecipazioni detenute da FM e da CDP Equity in Gpi S.p.A. e della partecipazione detenuta dal Signor Fausto Manzana in FM.

Oggetto delle pattuizioni parasociali sopra menzionate sono, e saranno, le intere partecipazioni detenute da FM e CDP Equity S.p.A. nel capitale di Gpi S.p.A.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

Nell'ambito della politica volta a sostenere la propria attività industriale ed il proprio sviluppo, Gpi S.p.A. e le sue controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono all'Ente finanziatore, al verificarsi del cambio di controllo della Società, il diritto di risolvere anticipatamente il contratto di finanziamento con la conseguente facoltà di esigere il capitale residuo e gli interessi maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facoltà di estinzione dei contratti in derivati in essere.

Lo Statuto della Società non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 relative alla passivity rule né l'applicazione delle regole di neutralizzazione.

i) Accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni, scioglimento anticipato del rapporto senza giusta causa o qualora l'incarico cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

l) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli Amministratori e alla modifica dello Statuto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato più avanti nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.2).

m)Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022 ha deliberato di delegare al Consiglio di amministrazione, ai sensi dell'art 2443 cod. civ., la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione ai sensi del comma 5° dell'art. 2441 cod. cod. civ. e in via inscindibile, entro il termine del 31 dicembre 2023, per un ammontare massimo di 140 milioni di euro (come eventualmente arrotondato per difetto a seguito della determinazione del prezzo di emissione e del numero di azioni oggetto dell'aumento), comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

In particolare l'aumento di capitale sociale era previsto dovesse essere offerto in sottoscrizione esclusivamente a FM S.r.l., CDP Equity S.p.A. e ad Altri investitori coordinati da Banca Finint ed aventi i requisiti di "clienti professionali" ai sensi della delibera Consob n. 20307 del 15 febbraio 2018 e successive modifiche.

Successivamente:

  • * in data 1° dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha esercitato la delega conferitagli deliberando l'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 cod. civ., 5° comma, al prezzo unitario di 13,15 euro per azione di cui 0,48 euro a liberazione della parità contabile implicita e 12,67 euro a titolo di sovrapprezzo.
  • * in data 14 dicembre 2022, per effetto degli arrotondamenti effettuati, la delega attribuita al Consiglio di Amministrazione è stata esercitata interamente per complessivi 139.999.962,75 euro. Il capitale sociale si è così incrementato da 8.780.059,60 euro a 13.890.324,40 euro ed è ora complessivamente composto da n. 28.906.881 azioni ordinarie.

Per effetto del prezzo unitario delle azioni così come sopra determinato e del conseguente arrotondamento per difetto effettuato all'unità intera, sono state emesse complessivamente n. 10.646.385 azioni ordinarie di cui:

  • n. 2.661.596 azioni sono state assegnate a FM S.r.l. a fronte di un esborso complessivo di 34.999.987,40 euro;
  • n. 5.323.193 azioni sono state assegnate a CDP Equity S.p.A., a fronte di un esborso complessivo di 69.999.987,95 euro;
  • n. 2.661.596 azioni sono state assegnate agli Altri Investitori complessivamente considerati, a fronte di un

esborso complessivo di 34.999.987,40 euro. Il collocamento, curato da Banca Finint S.p.A. come Global Coordinator e da Intermonte e TP Icap come Co-Lead Manager, si è pertanto concluso con la integrale sottoscrizione da parte di primari investitori istituzionali italiani ed esteri e, di conseguenza, non è stato esercitato l'impegno di garanzia concesso da Banca Finint S.p.A., Mediocredito Trentino-Alto Adige S.p.A. e da SEAC Fin S.p.A.

Conseguentemente, alla data di redazione della presente Relazione, non risulta essere conferita al Consiglio di Amministrazione alcuna delega ad aumentare il capitale sociale.

In tema di azioni proprie, l'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2022, previa revoca per la parte non eseguita a tale data, della delibera di autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria del 30 aprile 2021, ferme le operazioni nel frattempo compiute, ha nuovamente attribuito alla Società l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle proprie azioni per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito indicate:

  • l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro diciotto mesi dalla data della deliberazione in una percentuale massima del 2,5% delle azioni per tempo in circolazione, considerate le azioni proprie già acquistate e non ancora alienate in esecuzione delle precedenti deliberazioni assembleari;
  • gli acquisti devono essere effettuati a un corrispettivo, comprensivo degli oneri di acquisto, non inferiore nel minimo di oltre il 15% e non superiore nel massimo di oltre il 15% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Gpi registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente a quello in cui viene effettuato l'acquisto.

Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data e fino alla data di redazione della presente Relazione, la Società non ha compiuto acquisti di azioni proprie mentre, nel corso del mese di settembre 2022, quale parziale corrispettivo della parte variabile del prezzo concordato in sede di acquisto della partecipazione in Xidera S.r.l., sono state trasferite alla controparte n. 6.749 azioni proprie in portafoglio.

Pertanto, alla data di redazione della presente Relazione, la Società possiede n. 96.357 azioni proprie ordinarie, pari allo 0,333% del capitale sociale.

n) Attività di direzione e coordinamento

La Società è soggetta, ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti, all'attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.r.l.

Conseguentemente la Società, ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Mercati CONSOB:

  • a) ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis cod. civ.;
  • b) ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non ha in essere con FM S.r.l., la società che esercita la direzione unitaria, alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) nei comitati istituiti in ossequio alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, ha nominato esclusivamente Amministratori indipendenti.

3. COMPLIANCE

Come già riportato in apertura della presente Relazione, nella riunione del 20 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, con efficacia dal 1° gennaio 2021, l'adesione di Gpi S.p.A. alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance e disponibile al pubblico sul sito web del Comitato medesimo all'indirizzo richiamato nella "Premessa" della presente Relazione.

Come noto, l'adesione al Codice di Corporate Governance, non essendo imposta da alcuna norma di legge, è volontaria così come l'adesione agli standard dallo stesso proposti fermo restando che, in caso di mancato adeguamento ad uno o più di questi ultimi, nella Relazione ne sia chiarita la ragione (c.d. principio del comply or explain).

La Relazione, inoltre, fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria così come esistente alla data di redazione della presente Relazione.

Né Gpi S.p.A. né alcuna delle sue società controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzare la struttura di Corporate Governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, dallo stesso approvato nella riunione del 20 novembre 2020 in occasione dell'adesione della Società al Codice di Corporate Governance, prevede espressamente che al Consiglio di Amministrazione medesimo spettino «... tutti gli ulteriori poteri, compiti e competenze che la legge e la disciplina volontaristica pongono, volta a volta, a suo carico». Con particolare riferimento alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, pertanto, il Consiglio di Amministrazione ha il compito di:

  • a) esaminare e approvare il piano industriale della Società e del proprio Gruppo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • b) monitorare periodicamente l'attuazione del piano industriale e valutare il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • c) definire la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società;
  • d) definire il sistema di governo societario della Società e la struttura del proprio Gruppo;
  • e) valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha specificamente deliberato l'adozione delle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo interno e di Gestione dei rischi» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «8 - Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato Controllo e Rischi».
  • f) deliberare in merito alle operazioni, compiute dalla Società e/o delle sue controllate, che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la società stessa; a questo proposito il Consiglio di Amministrazione ha espressamente deliberato di non stabilire preventivamente i criteri generali per individuare le operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario, stabilendo che la significatività o meno di una operazione debba essere valutata di volta in volta anche su segnalazione degli organi delegati, tenuto conto delle deleghe a questi ultimi conferite;
  • g) al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adottare una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle Informazioni privilegiate. A tal fine, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha specificamente adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «12 - Rapporti con gli Azionisti - Dialogo con gli Azionisti».

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento della gestione sociale in sede di chiusura dei conti annuale e semestrale. Nel corso delle riunioni consiliari, inoltre, vengono fornite ai Consiglieri le informazioni sulle principali attività in corso.

Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione dell'esame e dell'approvazione delle situazioni contabili di periodo, tenendo in particolare considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico e del budget annuale.

Con riferimento alle specifiche competenze in capo al Consiglio di Amministrazione, coerentemente con quanto riportato nell'Accordo di investimento sottoscritto il 22 giugno 2022 dalla società controllante FM S.r.l., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., l'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022 ha provveduto ad apportare allo Statuto sociale le modifiche concordate in quella sede.

Conseguentemente:

  • A) a far data dall'esecuzione dell'aumento del capitale sociale e fino all'ultima tra: (x) la data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti di Gpi S.p.A. del bilancio al 31 dicembre 2024 e (y) la data di iscrizione agli atti della delibera del Consiglio di Amministrazione di accertamento del raggiungimento da parte della Società dei KPI relativi al Piano Industriale (il cd. "Primo periodo"), sono riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione tutte le deliberazioni concernenti le materie di seguito elencate (le cd. "Materie Rilevanti Consiliari"):
    • (i) decisioni in merito a operazioni di acquisizione di partecipazioni societarie a qualsiasi titolo, acquisto di aziende o rami d'azienda, costituzione o liquidazione di società, acquisto di beni immobili, in ciascun caso in Italia o all'estero, sottoscrizione, modificazione o risoluzione dei relativi contratti, sempre che tali operazioni comportino per la Società un esborso di importo superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato del Gruppo (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.);
    • (ii) approvazione o modifiche di piani industriali e budget annuali;
    • (iii) approvazione, modifica o risoluzione di accordi di joint-venture, di costituzione di associazioni in partecipazione, di partecipazione a reti di impresa, consorzi o raggruppamenti, ove non rientranti nell'attività ordinaria della Società e in ogni caso non strettamente connessi alla partecipazione della Società a bandi di gara per l'affidamento di contratti pubblici o comunque a procedure a evidenza pubblica;
    • (iv) remunerazione dei dirigenti apicali come individuati dalla Società;
    • (v) operazioni di apertura di una nuova area strategica d'affari (ASA), come ad oggi intesa dalla Società e dal Piano Industriale, oppure chiusura di una ASA esistente, ferma restando l'applicazione della maggioranza qualificata di cui al successivo art. 17.6 (A) nel caso in cui tali operazioni rientrino anche nelle fattispecie di cui ai successivi punti da (vi) a (xvii) che seguono;
    • (vi) assunzione di nuovo indebitamento finanziario qualora a livello consolidato il rapporto tra la PFN di Gruppo e

l'EBITDA di Gruppo - come risultante, a seconda del caso, dall'ultimo bilancio consolidato - risulti superiore a 3,50 (tre virgola cinquanta);

  • (vii) decisioni in merito a operazioni di cessione, conferimento o affitto di immobilizzazioni materiali o immateriali, rami di azienda, o partecipazioni sociali di importo superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato del Gruppo (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori incassi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.) ovvero che comportino una sostanziale modifica dell'oggetto sociale della Società;
  • (viii) erogazione di finanziamenti o rilascio di garanzie reali o personali: (x) al di fuori del core business e/o della gestione corrente o (y) nell'ambito della gestione corrente, eccedenti un ammontare individualmente superiore a 10 milioni di euro;
  • (ix) proposte di modifica rilevanti dell'oggetto sociale e/o di delibera sulle Materie Riservate Assembleari di cui all'art. 11.6 dello Statuto sociale;
  • (x) modifica su base volontaria e quindi non obbligatoria per legge dei principi contabili;
  • (xi) scelta della società di head-hunting per lo svolgimento del processo di individuazione dei candidati alla carica di Chief Financial Officer della Società;
  • (xii) trasferimento della sede operativa, o delle principali attività di ricerca e sviluppo, della Società all'estero;
  • (xiii) modifiche rilevanti del Piano Industriale; accertamento del raggiungimento dei KPI, previa istruttoria del Comitato Strategico;
  • (xiv) modifiche ai regolamenti delle obbligazioni eventualmente emesse dalla Società;
  • (xv) decisioni in merito ad Operazioni con Parti correlate di "maggiore rilevanza", come individuate nel Regolamento Consob sulle Parti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010;
  • (xvi) qualsiasi decisione relativa all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea dei soci delle Società del Gruppo Rilevanti e riguardante dette società relativamente alle seguenti Materie Riservate Assembleari di cui all'art. 11.6 dello Statuto sociale, lett. (i), (ii), (iii), (iv) - limitatamente alle operazioni che coinvolgano società non appartenenti al Gruppo - (v), (vi) e (viii) - limitatamente al trasferimento della sede legale di ciascuna Società del Gruppo Rilevante avente sede legale in Italia;
  • (xvii) qualsiasi decisione relativa all'esercizio del diritto di voto nel consiglio di amministrazione delle Società del Gruppo Rilevanti e riguardante dette società relativamente alle materie elencate all'art. 16.3 dello Statuto sociale ai punti (vi), (vii), (viii), (xii) - ma solo limitatamente al trasferimento della sede operativa, o delle principali attività di ricerca e sviluppo, di una società del Gruppo Rilevante avente sede legale in Italia, (xiv) e (xv), che saranno pertanto preventivamente discusse in seno al consiglio di amministrazione della Società.
  • B) nel periodo compreso tra il primo giorno successivo al termine del Primo Periodo e la scadenza di un periodo di tre mesi dalla data in cui il "Socio Istituzionale" (ovverosia, qualsiasi società controllata ex art. 2359 cod. civ. 1° comma, n. 1, e 2° comma, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che da sola possegga una partecipazione almeno pari al 10% del capitale sociale di Gpi S.p.A. - la cd. "Soglia minima di riferimento") che abbia presentato la Lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione arrivi a detenere una partecipazione nella Società inferiore al 10% (il cd. "Secondo periodo"), sono riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione tutte le deliberazioni concernenti le materie indicate alla precedente lettera (A) con la precisazione che, con riferimento alla Materia Rilevante Consiliare di cui all'art. 16.3 dello Statuto sociale punto (A)(iii), la competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione è limitata alle decisioni aventi a oggetto le operazioni il cui valore sia superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato del Gruppo.

4.2 Nomina e sostituzione

Lo Statuto sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da dieci membri, anche non soci e/o non residenti in Italia. Essi sono nominati dall'Assemblea degli Azionisti e restano in carica per tre esercizi sociali ovvero per il diverso periodo che sarà determinato dall'Assemblea. Gli Amministratori scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

Lo Statuto della Società, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del Consiglio di Amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di Amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.

Nessuna disposizione statutaria prevede la facoltà, per il Consiglio di Amministrazione uscente, di presentare una propria lista di candidati.

In ciascuna lista i candidati devono essere indicati in numero non superiore a dieci, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto i quali, alla data di presentazione della lista, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente (per l'anno 2023 tale quota è pari al 2,5% del capitale sociale). La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza purché ciò consenta l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell'avviso di convocazione.

Un azionista non può presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni espresse in violazione di tale divieto non saranno attribuite ad alcuna lista.

Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Inoltre, un numero di Amministratori individuato secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società, deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.

Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a tre deve prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi tenuto conto del criterio che segue:

  • A) le liste che presentino un numero di candidati pari a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi;
  • B) le liste che presentino un numero di candidati superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartengano almeno i due quinti (arrotondato per eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

Ogni lista deve prevedere ed identificare un numero di Amministratori indipendenti adeguato affinché la Società possa conformarsi alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto riguardo al numero dei candidati indicati nella lista nonché al segmento di quotazione delle azioni della Società. In caso di mancato adempimento ai suddetti obblighi, la lista si considera come non presentata.

All'atto della presentazione, le liste devono essere corredate:

  • (a) dalle informazioni relative all'identità degli Azionisti che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli Azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'esistenza o l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché da una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto sociale, inclusi quelli di onorabilità, la loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti, nonché l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente per gli Amministratori indipendenti.

Con specifico riferimento a questi ultimi, si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

In caso di mancato adempimento alle previsioni di cui sopra la lista si considererà come non presentata.

Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.

Un azionista non può votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società non possono votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. I voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

A partire dal primo rinnovo successivo all'inizio del Primo Periodo l'elezione del Consiglio di Amministrazione avviene secondo quanto di seguito riportato:

  • (a) non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta per la presentazione delle stesse;
  • (b) 9 Amministratori sono tratti dalla lista che è risultata prima per numero di voti, nell'ordine progressivo con il quale sono indicati nella lista stessa salvo che (x) durante il Primo Periodo, siano presentate una o più liste con le caratteristiche di cui sub (c), e in tal caso dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti 7 Amministratori o (y) durante il Secondo Periodo, siano presentate una o più liste di cui sub (d), e in tal caso dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti 8 Amministratori nel caso infra previsto sub (d) (yy) e 7 Amministratori nel caso infra previsto sub (d) (xx);
  • (c) durante il Primo Periodo, due Amministratori sono tratti da quella tra le liste presentate da uno o più Soci Istituzionali che abbia conseguito il maggior numero di voti (la "Lista Istituzionale");
  • (d) durante il Secondo Periodo, (xx) 2 Amministratori sono tratti dalla Lista Istituzionale ove presentata e sempre che la Lista Istituzionale sia stata proposta da uno o più Soci Istituzionali titolari singolarmente di una partecipazione almeno pari al 15% del capitale sociale della Società ovvero (yy) un Amministratore è tratto dalla Lista Istituzionale - ove presentata e sempre che la Lista Istituzionale sia stata proposta da uno o più Soci Istituzionali titolari singolarmente di una partecipazione almeno pari alla Soglia Minima di Riferimento ma inferiore al 15% del capitale sociale della Società;
  • (e) il rimanente Amministratore da eleggere è tratto dalla lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (b) a prescindere dalla presentazione, durante il Primo Periodo o il Secondo Periodo, a seconda del caso, delle liste di cui alle precedenti lettere (c) e (d) e dai voti ottenuti da dette liste e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla medesima lettera (b). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più Azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione dell'Amministratore.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

Se al termine della votazione non fosse eletto un sufficiente numero di Amministratori indipendenti, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista avente i requisiti di Amministratore indipendente. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli Amministratori indipendenti da eleggere. Qualora, all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di Amministrazione non consenta di rispettare il numero minimo di Amministratori indipendenti, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei prescritti requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Inoltre, qualora al termine della votazione e della eventuale applicazione delle sopra richiamate disposizioni in tema di Amministratori indipendenti, con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di Amministrazione non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello degli Amministratori da eleggere, i restanti Amministratori sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le modalità sopra riportate, i componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Se nel corso dell'esercizio, per qualunque causa, venissero a cessare dalla carica uno o più Amministratori, quelli rimasti in carica provvedono alla loro sostituzione mediante cooptazione, fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi. In particolare:

  • (a) se l'Amministratore cessato era tratto da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di Amministrazione nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati appartenenti alla medesima lista dell'Amministratore cessato purché (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) se sia cessato un Amministratore indipendente, il Consiglio di Amministrazione, in quanto possibile, nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati indipendenti appartenenti alla medesima lista dell'Amministratore cessato purché, anche in questo caso, il nuovo Amministratore (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di Amministratori indipendenti e di equilibri di generi;
  • (c) se non residuano dalla lista di cui alle precedenti lettere (a) o (b), a seconda del caso di specie, candidati non eletti in precedenza, ovvero le modalità non consentano, ai sensi delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti, il rispetto della presenza nel Consiglio di Amministrazione di un numero minimo di Amministratori indipendenti nonché delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi, ovvero nel caso in cui, al momento dell'elezione, non siano state presentate liste, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione degli Amministratori cessati senza l'osservanza di quanto sopra riportato nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

La nomina assembleare di Amministratori in sostituzione di Amministratori cessati dalla carica, anche in seguito a cooptazione dei medesimi, è liberamente effettuata con votazione a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista, ma fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli Amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio di Amministrazione si intenderà cessato con effetto dal momento in cui lo stesso sia stato ricostituito; gli Amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti dei propri componenti, inclusi quelli di indipendenza ed onorabilità, richiesti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dallo Statuto sociale, nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e decadenza. L'Amministratore che, successivamente alla nomina, perda i requisiti richiesti o precedentemente dichiarati deve darne notizia senza indugio al Consiglio di Amministrazione. La perdita dei requisiti di indipendenza da parte di un Amministratore, considerata la normativa - anche regolamentare - pro tempore vigente, comporta la decadenza dalla carica, salvo che tali requisiti permangano in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente devono possedere quei requisiti, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società.

Lo Statuto sociale non subordina l'assunzione della carica di Amministratore al possesso di ulteriori requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, diversi da quelli già previsti da specifiche norme di legge o dal Codice di Corporate Governance per le società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance oggi in vigore.

Gpi S.p.A., infine, non è soggetta a specifiche norme in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione, con particolare riferimento a quelle che disciplinano la rappresentanza delle minoranze azionarie, alle quote di genere o al numero e alle caratteristiche degli Amministratori, diverse da quelle contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e nel Regolamento Emittenti CONSOB.

Piani di successione

In base al testo del Codice di Corporate Governance e tenuto conto delle caratteristiche degli assetti proprietari della Società e della concentrazione dell'azionariato, Gpi non deve definire un piano per la successione dell'Amministratore delegato né predisporre adeguate procedure per la successione del Top management.

4.3 Composizione del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 30 aprile 2021.

In quella sede, nel rispetto delle norme statutarie, erano state depositate tre liste di candidati Amministratori, una presentata dall'azionista di maggioranza e due presentate da Azionisti di minoranza:

  • * Lista 1, presentata dall'azionista di maggioranza FM S.r.l., titolare di una quota pari al 64,75% del capitale sociale;
  • * Lista 2, presentata congiuntamente da ANIMA SGR S.p.A. gestore dei fondi: Anima Crescita Italia, Anima Iniziativa Italia, Anima Italia; Bancoposta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento; Eurizon Capital SGR S.p.A gestore dei fondi: Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon Italian Fund - ELTIF; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR S.p.A. gestore del fondo Fideuram Italia; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore del fondo Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, titolari complessivamente di una quota pari al 3,295% del capitale sociale;
  • * Lista 3, presentata congiuntamente da La Finanziaria Trentina S.p.A., Mediocredito Trentino-Alto Adige e Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A. titolari complessivamente di una quota pari al 2,718% del capitale sociale

Ciascun azionista di minoranza, all'atto della presentazione della propria lista, ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento e/o di relazioni significative con il socio di maggioranza.

In Assemblea, la lista presentata dall'azionista di maggioranza è risultata prima per numero di voti favorevoli con una percentuale pari al 90,69% del capitale votante. Da tale lista sono risultati eletti, nell'ordine progressivo con il quale sono stati indicati nella lista stessa, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno; il rimanente amministratore è stato tratto dalla «Lista 3» che è risultata seconda per numero di voti favorevoli (pari al 4,71% del capitale votante), non collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.

Sulla base degli accordi stipulati tra la società controllante FM S.r.l., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., lo scorso 14 dicembre, giorno di avvenuta esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, sono divenute efficaci le dimissioni dalla carica presentate nei giorni precedenti dai Consiglieri indipendenti Francesco Dalla Sega ed Edda Delon.

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, preso atto delle sopra richiamate dimissioni e tenuto altresì conto che Simone Caprari - decimo e ultimo componente incluso nella lista di candidati alla nomina di Consigliere di Amministrazione di Gpi presentata da FM S.r.l. all'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021 - ha comunicato la sua indisponibilità ad assumere la carica di Amministratore in sostituzione di uno dei due Amministratori dimissionari, ha deliberato:

  • 1) la nomina, per cooptazione, a Consigliere della Società di Giuseppina Di Foggia e di Francesco Formica che rimarranno in carica sino alla prossima Assemblea degli Azionisti;
  • 2) preso altresì atto delle dimissioni dalla carica di Presidente della Società presentate da Fausto Manzana, la nomina di Giuseppina Di Foggia, sempre fino alla prossima Assemblea degli Azionisti, a Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • 3) di non procedere alla individuazione di un nuovo Lead Independent Director in sostituzione di Edda Delon essendo venuti meno i motivi che ne avevano originariamente richiesto la nomina;
  • 4) di approvare l'istituzione del Comitato strategico, composto di quattro Consiglieri nelle persone di Fausto Manzana, Michele Andreaus, Paolo De Santis e Francesco Formica e del relativo Regolamento che ne disciplina la composizione, i compiti, i poteri e le funzioni.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione oggi in carica, che rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina, si compone di dieci membri, di cui 4 esecutivi e 4 in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance; il mandato consiliare scade con l'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Tutti gli Amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate allo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.

Si evidenzia, inoltre, che la vigente disposizione statutaria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere «almeno i due quinti» degli Amministratori eletti; peraltro, quello deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021, è stato il primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo alla data di inizio delle negoziazioni al Mercato Telematico Azionario (ora Euronext Milan – EXM). Per questo motivo, sulla base della vigente normativa, al genere meno rappresentato poteva essere ancora riservata una quota pari ad «almeno un quinto» degli Amministratori eletti.

Le informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione con l'indicazione, per ciascun componente, della data di nascita, dell'anzianità di carica dalla prima nomina, della qualifica, del ruolo ricoperto all'interno del Consiglio medesimo, nonché delle principali caratteristiche personali e professionali, sono riportate anche in apertura del presente Fascicolo.

Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono stati tempestivamente pubblicati sul sito internet della Società in occasione della nomina. In sede assembleare, il Presidente fornisce dati e caratteristiche professionali dei candidati e l'eventuale idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.

A far data dalla chiusura dell'esercizio, nessun ulteriore cambiamento è intervenuto nella composizione del Consiglio di Amministrazione.

Si riportano, inoltre, le seguenti informazioni:

Consiglio di Amministrazione Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
per la
Remunerazione
Comitato
Parti
correlate
Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista
presentatori
Lista Esecutivi Non
esecutivi
Indipend.
(da Codice)
Indipend.
(da TUF)
Presenze N. altri
incarichi
Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp.
Presidente (**) Giuseppina Di Foggia 1969 14/12/2022 14/12/2022 - - - 1/1 1
Vice presidente Andrea Mora 1966 30/04/2015 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 13/13 3
Amministr. delegato () Fausto Manzana 1959 04/01/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 13/13
Amministratore Michele Andreaus 1966 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti m 12/13 2 8/8 M/P 2/2 M 2/2 M/P
Amministratore Paolo De Santis 1966 30/10/2017 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 11/13 7/8 M 2/2 P 2/2 M
Amministratore (**) Francesco Formica 1986 14/12/2022 14/12/2022 - - - 1/1 2
Amministratore Dario Manzana 1987 19/12/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 13/13
Amministratore Sara Manzana 1990 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 12/13
Amministratore Sergio Manzana 1983 04/01/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 13/13
Amministratore Antonio Perricone 1954 29/12/2016 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 12/13
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento:
13
8
8 2 2
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Amministratore Francesco Dalla Sega 1981 30/04/2021 30/04/2021 14/12/2022 Azionisti M 13/13 1
Amministratore () Edda Delon 1965 30/04/2018 30/04/2021 14/12/2022 Azionisti M 12/13 1 8/8 P 2/2 M 2/2 P
QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Hanno diritto di presentare le liste per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

  • () Chief Executive Officer
  • (*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato
  • (**) Nomina avvenuta per cooptazione ad opera del Consiglio di Amministrazione del 14 dicembre 2022; in carica fino alla prossima Assemblea
  • () Lead Indipendent Director

Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ. è stata autorizzata dall'Assemblea in via generale e preventiva nè è prevista dallo Statuto sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in società concorrenti, o esercitare un'attività concorrente per conto proprio o di terzi, o essere Amministratore o Direttore generale in società concorrenti.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale

Gpi ritiene che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Conseguentemente, la Società pone grande attenzione alla valorizzazione e all'incentivazione delle persone che lavorano in azienda e si adopera per eliminare ogni ostacolo connesso non solo al genere, ma a qualsiasi altro elemento di fragilità, potenziale o culturale.

Fin dal 2012 sono state avviato politiche volte a favorire la conciliazione di vita lavorativa e privata del proprio personale.

Nel 2021 la Società ha ulteriormente alzato il livello di attenzione sul tema del lavoro femminile, maggioritario in Impresa, con l'obiettivo di potenziarne la tutela, contrastando qualsiasi forma di discriminazione professionale conseguente alla genitorialità e a favorire la permanenza in impresa delle donne. È stato definito e introdotto un KPI specifico che prevede di contenere il tasso di recesso volontario (dopo il rientro dalla maternità) della popolazione femminile under 50 al di sotto del 10% (≤ 10%).

Questo elemento è stato aggiunto volontariamente (non esiste GRI standard specifico) all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata a partire dal Report dell'esercizio 2021. Altro obiettivo, definito e dichiarato, riguarda l'incremento della percentuale di donne nella categoria Dirigenti: Gpi si è impegnata a giungere, entro il 2026, a un tasso di rappresentanza femminile pari al 20%.

Nel 2022 sono inoltre state avviate le attività connesse alla piena adozione del «Nuovo codice delle pari opportunità» al fine di realizzare una più concreta e reale parità di genere in ambito lavorativo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:

  • agli Azionisti che, ai sensi di legge e di Statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale;
  • all'Assemblea degli Azionisti chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio sindacale;
  • al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli Azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel precedente Codice di Autodisciplina e nello Statuto sociale.

In particolare la «Politica» prevede che il Consiglio di Amministrazione, nell'effettuare con cadenza almeno triennale, in vista del suo rinnovo, un'autovalutazione su funzionamento, dimensione e composizione proprio e dei propri Comitati, verifichi che siano adeguatamente rappresentate al proprio interno sia le competenze professionali che quelle manageriali tenendo altresì conto dei benefici che possono derivare dalla presenza in Consiglio di diversi generi, fasce d'età e anzianità di carica.

Conseguentemente, al fine di assicurare un adeguato equilibrio degli aspetti sopra richiamati, la «Politica» raccomanda agli Azionisti di:

  • prendere in considerazione candidati appartenenti a diverse fasce d'età;
  • assicurare al genere meno rappresentato l'accesso al Consiglio di Amministrazione, stabilendo che le liste contengano un numero di candidati in grado d'assicurare un adeguato equilibrio tra i generi;
  • presentare nelle proprie liste, candidati Amministratori che, una volta eletti, consentano al Consiglio, a livello collegiale, di possedere adeguate conoscenze ed esperienza con riguardo almeno al mercato in cui opera la Società, alla strategia e al modello di business, al sistema di governance e al quadro normativo e regolamentare;
  • prevedere un sufficiente numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Codice di Corporate Governance.

Lo Statuto di Gpi S.p.A., invece, così come da ultimo approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022, in ossequio alle disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che le liste presentate dagli Azionisti in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione siano volte ad assicurare il rispetto della vigente disciplina inerente all'equilibrio tra i generi. In particolare, le liste che presentino un numero di candidati:

  • A) pari a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi;
  • B) superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartenga almeno i due quinti (arrotondato all'eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

Come già riportato in altra parte della Relazione, si evidenzia, peraltro, che la vigente disposizione statutaria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere «almeno i due quinti» degli Amministratori eletti. Ciò premesso, quello deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021, è stato il primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo alla data di inizio delle negoziazioni al Mercato Telematico Azionario (ora Euronext Milan – EXM). Per questo motivo, sulla base della vigente normativa, al genere meno rappresentato poteva essere ancora riservata una quota pari ad «almeno un quinto» degli Amministratori eletti.

L'azionista di maggioranza, in sede di composizione e presentazione della lista dei candidati Amministratori, ha valutato le caratteristiche professionali, di esperienza manageriale, anche di carattere internazionale, di indipendenza e di genere dei singoli candidati, tenuto altresì conto, da un lato, dell'anzianità di carica di ciascuno di essi e delle diverse fasce di età rappresentate e, dall'altro, delle dimensioni della Società, della complessità e specificità del settore di attività in cui essa opera, nonché delle dimensioni del Consiglio di Amministrazione medesimo.

Analoghe valutazioni riguardo alle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere sono costantemente compiute dalla Società ai fini dell'accesso a ruoli dirigenziali e direttivi del proprio personale dipendente.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A., sempre in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, ha confermato essere compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, ricoprire massimo «3» incarichi come Amministratore esecutivo e massimo «5» incarichi come Amministratore non esecutivo o indipendente o Sindaco, in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (individuate in quelle società che abbiano un valore delle attività o un fatturato annuo superiore a 300 milioni di euro), con l'esclusione della società controllata di Gpi S.p.A., della società controllante e delle società sottoposte a comune controllo. La stessa previsione è stata riportata, altresì, nel proprio «Regolamento» che il Consiglio di Amministrazione ha approvato sempre nella sopra richiamata riunione del 20 novembre 2020.

Tutti i Consiglieri ancora oggi in carica rispettano i suddetti criteri.

Alla data della presente Relazione, i seguenti Consiglieri ricoprono cariche di Amministratore o Sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:

Giuseppina Di Foggia * Nokia Solutions and
Networks Italia S.p.A.
Vice Presidente - Amministratore delegato
Andrea Mora * Alto Garda Servizi S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
* Set Distribuzione S.p.A. Vice presidente del Consiglio di Amministrazione
* Dolomiti Energia S.p.A. Sindaco effettivo
Michele Andreaus * Promotica S.p.A. Consigliere indipendente
* OneOSix S.p.A. Consigliere indipendente
Francesco Formica * Rocco Forte Hotels Ltd Consigliere
* Hotelturist S.p.A. Consigliere

4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020 (da ultimo modificato nella riunione del 28 marzo 2023), in applicazione della specifica Raccomandazione del Codice di Corporate Governance, ha adottato un proprio Regolamento (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti - Statuto e Regolamenti) che definisce le regole di funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli Amministratori. Tali procedure identificano, altresì, i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.

Il Regolamento, al fine di una sua autonoma e completa lettura, riporta anche previsioni specifiche già contenute nello Statuto sociale ovvero già espressamente adottate dalla Società in applicazione del Codice di Corporate Governance. È prevista, peraltro, una delega permanente al Presidente della Società per permetterne il tempestivo aggiornamento in relazione ad intervenute modifiche normative, regolamentari o statuarie.

Con particolare riferimento ai termini per l'invio preventivo dell'informativa ai componenti il Consiglio di Amministrazione, ai Comitati istituiti al proprio interno ed al Collegio sindacale, sono rimasti invariati in «3» il numero dei giorni di calendario previsti per l'anticipato invio, così come già deliberato in precedenza dal Consiglio di Amministrazione, salvo il caso di convocazione d'urgenza. Nessuna previsione, inoltre, è stata introdotta riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

Il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente o dall'Amministratore delegato, ovvero quando ne sia fatta richiesta, congiuntamente, da almeno due Consiglieri in carica.

Esso è convocato dal Presidente o dall'Amministratore delegato con avviso inviato almeno tre giorni prima della riunione al domicilio di ciascun Amministratore e Sindaco effettivo. Nei casi di urgenza la convocazione può essere effettuata almeno ventiquattro ore prima dell'adunanza. In caso di assenza, indisponibilità o impedimento del Presidente e dell'Amministratore delegato, la convocazione è fatta dal Vice presidente, se nominato. Saranno comunque valide le riunioni consiliari, pur in mancanza di formale convocazione, qualora partecipino alla riunione tutti i Consiglieri e i Sindaci effettivi in carica.

Il Consiglio di Amministrazione, infine, potrà essere convocato, previa comunicazione al Presidente della Società, da ciascun membro del Collegio sindacale.

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal suo Presidente, o in caso di sua assenza, indisponibilità o impedimento, dal Vice presidente, se nominato; in caso di assenza, indisponibilità o impedimento anche del Vice Presidente, le riunioni sono presiedute, dall'Amministratore delegato, se nominato, o, pure in caso di assenza, indisponibilità o impedimento, dal Consigliere nominato a maggioranza dai presenti.

Di ogni seduta del Consiglio di Amministrazione (nonché di quelle tenute da ciascun Comitato nominato in seno al Consiglio stesso) viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente della riunione e dal Segretario (o dal Notaio nei casi previsti dalla vigente normativa). Il Segretario ne cura la trascrizione nell'apposito libro sociale.

Di regola, i verbali sono sottoposti alla approvazione del Consiglio di Amministrazione nel corso della prima riunione successiva utile e, solo dopo, trascritti nell'apposito libro sociale; nel frattempo le deliberazioni assunte possono essere rese esecutive. Quando necessario, queste ultime possono formare oggetto di immediata trascrizione per poi essere riportate successivamente anche all'interno del verbale della riunione unitamente agli eventuali interventi.

Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è richiesta la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica ed il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri presenti fermo restando che:

  • A. durante il Primo Periodo ogni decisione relativa alle Materie Rilevanti Consiliari da (vi) a (xvii) così come riportate nel paragrtafo 4.1 - (fatta eccezione, per la n. (viii)(y), potrà essere deliberata esclusivamente con la maggioranza dei Consiglieri che includa anche il voto favorevole (x) fino al primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo all'inizio del Primo Periodo, dell'Amministratore non indipendente cooptato dal consiglio di amministrazione e (y) a partire dal primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore non indipendente tratto dalla Lista Istituzionale;
  • B. durante il Secondo Periodo, ogni decisione relativa alle Materie Rilevanti Consiliari:
    • (vi) ma solo limitatamente alle ipotesi in cui l'assunzione di nuovo indebitamento finanziario sia finalizzata alla distribuzione straordinaria di riserve e/o dividendi;
    • (vii) ma solo limitatamente alle operazioni che coinvolgono il settore della c.d. "telemedicina" e l'ambito healthcare del settore software (solo con riferimento alle delibere proposte nei primi otto anni dalla Data di Efficacia;
    • (ix);
    • (xii) ad eccezione del caso in cui il trasferimento della sede consegua ad operazione straordinaria con partner industriali esteri;
    • (xvi) ;
    • (xvii) con riferimento alle sole materie di cui ai punti (vi), (vii), (xii) e (xv), come limitate ai sensi del precedente art. 16.3 (A) del presente Statuto,

potrà essere deliberata esclusivamente con la maggioranza dei Consiglieri che includa anche il voto favorevole dell'Amministratore non indipendente tratto dalla Lista Istituzionale.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'esercizio 2022, ha tenuto complessivamente tredici riunioni. In nove occasioni hanno partecipato tutti gli Amministratori; in tre occasioni si è registrata l'assenza di un Consigliere mentre nella rimanente riunione si è registrata l'assenza di due Consiglieri. I componenti del Collegio sindacale sono stati tutti presenti a dodici riunioni del Consiglio di Amministrazione ed alla riunione rimanente ha partecipato il solo Presidente del Collegio.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati istituiti al proprio interno hanno partecipato, su invito, il Direttore generale ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società; sono stati inoltre invitati dirigenti della Società e singoli responsabili delle funzioni aziendali per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso dell'anno è di 1 ora e 40 minuti.

Tra i principali temi portati all'esame del Consiglio di Amministrazione si segnalano (i) l'accordo con CDP Equity S.p.A. ai fini del perfezionamento dell'operazione di aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione; (ii) la connessa approvazione dell'operazione con parte correlata; (iii) l'esercizio della delega conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022 ai fini dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione; (iv) l'approvazione dei dati contabili di periodo (di bilancio e semestrali), (v) l'esame della metodologia per gli impairment test ed i risultati a questa connessi, (vi) i criteri per redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, (vii) il nuovo Piano Strategico industriale, (viii) l'esame del piano di lavoro presentato dall'Internal auditor, (xi) l'approvazione di operazioni finanziarie ed immobiliari.

Nel corso del 2023 il Consiglio di Amministrazione si è finora riunito in due occasioni, per esaminare, tra l'altro, i dati contabili preliminari relativi all'esercizio 2022, la metodologia per gli impairment test, l'individuazione dei criteri per la redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e per approvare il progetto di bilancio dell'esercizio 2022. Alla data della presente Relazione, sono già state calendarizzate due ulteriori riunioni per esaminare i dati preconsuntivi al 30 giugno 2023 e per l'approvazione della relazione finanziaria semestrale.

Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dell'anno o di periodo è stato comunicato al mercato nel mese di gennaio 2023 ed è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Calendario finanziario - 2023.

Nel rispetto delle previsioni contenute nello Statuto sociale, l'Amministratore delegato riferisce almeno trimestralmente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente coordina le attività del Consiglio di Amministrazione e guida lo svolgimento delle riunioni; egli si adopera affinché, tramite la Segreteria societaria, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia portata a conoscenza degli Amministratori e dei Sindaci con congruo anticipo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020 ha confermato dover essere in almeno «3» i giorni di calendario da osservare per l'invio della citata documentazione. Non è stata introdotta alcuna previsione riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

In varie occasioni la documentazione è stata inviata prima del termine, anche mediante trasmissione in più tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare l'esame del materiale sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando ritenuto opportuno, vengono trasmesse ad Amministratori e Sindaci anche specifiche note esplicative onde facilitare l'assunzione delle deliberazioni in merito a tali temi da parte dei Consiglieri.

Nella definizione dell'Ordine del Giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, il Presidente provvede ad inserire i temi che già sono stati oggetto di discussione e approfondimento nell'ambito dei Comitati endoconsiliari nel corso delle loro riunioni affinché possa essere dedicato ampio spazio alla discussione anche in sede Consiliare.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, al fine di un fruttuoso svolgimento delle riunioni, si adopera affinché ciascun intervenuto sia messo in condizione di fornire il proprio contributo alla discussione consiliare in modo che, agli argomenti posti all'ordine del giorno di ciascuna riunione, sia dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito tra gli Amministratori.

È cura del Presidente, tra gli altri, provvedere a riunire il Consiglio di Amministrazione ogniqualvolta ne ravvisasse la necessità.

Induction Programme

L'informativa fornita agli Amministratori nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, sia in considerazione degli approfondimenti compiuti e sia per la frequenza delle riunioni, li mette nella condizione di ottenere un'adeguata conoscenza delle dinamiche aziendali e del settore in cui opera la Società.

Il Codice di Corporate Governance prevede, tra l'altro, che il Presidente del Consiglio di Amministrazione curi che gli Amministratori e i Sindaci possano partecipare «... successivamente alla nomina e durante il mandato a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento».

Ciò premesso, la Società, nel marzo del 2023, ha organizzato un incontro di approfondimento per Amministratori e Sindaci sul tema «Partenariato pubblico privato e organizzazioni ibride: strumenti e casi di studio» focalizzato, tra l'altro:

  • (i) sulla tematica del Partenariato pubblico privato, alla luce delle prossime novità normative che interverranno a seguito dell'emanazione del nuovo Codice appalti;
  • (ii) sulla disamina in merito alle organizzazioni ibride, con particolare focus al caso di Malmö-Copenaghen Port.

Valutazione del funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati

Il Codice di Corporate Governance prevede che il Consiglio di Amministrazione, fatta eccezione per le «società grandi» diverse da quelle a «proprietà concentrata», compiano, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione, l'autovalutazione riguardo l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti.

Tra la fine del 2020 e le prime settimane del 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società, con l'assistenza di EY Forensic & Integrity Services, ha compiuto una valutazione della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nel rispetto delle regole di Corporate Governance espresse dal Codice.

Le autovalutazioni sono state condotte attraverso la compilazione di un questionario supportata da interviste individuali svolte dalla società incaricata con ciascun Consigliere.

È emersa la percezione che la Società fornisce ai Consiglieri gli elementi utili per trattare con cognizione di causa le materie riportate all'Ordine del giorno delle singole riunioni, dedicando altresì, nel corso delle stesse, il tempo necessario per la discussione di ciascun argomento.

I rapporti tra il Consiglio di Amministrazione e i Comitati endoconsiliari sono stati valutati positivamente ed i Consiglieri hanno manifestato interesse ad una partecipazione sempre più intensa alla vita d'azienda ed ai meccanismi di controllo, in aderenza agli orientamenti ed aspettative percepite dal Consiglio stesso.

Segretario del Consiglio di Amministrazione

Nella medesima riunione in cui ha nominate le cariche sociali ed attribuiti i relativi poteri, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha provveduto a nominare Ilaria Manzana Segretario del Consiglio.

Ilaria Manzana è in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione adottato dalla Società nella riunione del 20 novembre 2020 (da ultimo modificato nella riunione del 9 marzo 2021). In particolare:

  • è dipendente della Società appartenente all'Area preposta alla gestione degli Affari Legali e Societari,
  • è in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed indipendenza di giudizio,
  • ha maturato un'adeguata esperienza presso la Segreteria societaria di società quotata ed è altresì esperta nel campo del diritto concernente le società quotate ed i mercati regolamentati.

Il Segretario nel corso dell'esercizio, nel dare il proprio supporto al Presidente in linea con i compiti a lui attribuiti dal Regolamento, ha assicurato che:

  • a) l'informativa pre-consiliare fosse accurata, completa e chiara e le informazioni complementari fornite durante le riunioni fossero idonee a consentire agli Amministratori di agire in modo informato;
  • b) l'attività dei Comitati endoconsiliari fosse coordinata con l'attività del Consiglio di Amministrazione;
  • c) nelle riunioni sia del Consiglio di Amministrazione che dei Comitati endoconsiliari, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno, fosse assicurato l'intervento del top management della Società e delle società del Gruppo, nonché dei responsabili delle funzioni aziendali.

4.6 Organi delegati

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea del 30 aprile 2021, nella riunione del 12 maggio 2021 ha provveduto alla nomina delle cariche sociali ed al conferimento dei relativi poteri attribuendo a Fausto Manzana, azionista di controllo di FM S.r.l., controllante diretta di Gpi S.p.A., le cariche di Presidente-Amministratore delegato e, quindi, principale responsabile della gestione dell'impresa.

Successivamente, in occasione dell'esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, in data 14 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle dimissioni presentate dai Consiglieri Edda Delon e Francesco Dalla Sega, ha, tra l'altro, cooptato Giuseppina Di Foggia Consigliere della Società, nominandola contestualmente anche Presidente del Consiglio di Amministrazione in sostituzione di Fausto Manzana che, nella stessa sede aveva rassegnato le proprie dimissioni dalla carica.

Giuseppina Di Foggia e Fausto Manzana non ricoprono alcuna carica di Amministratore in un altro emittente di cui un Amministratore di Gpi S.p.A. sia qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa.

Il conferimento delle deleghe, ovvero l'attribuzione di poteri gestionali, agli Amministratori Esecutivi è ispirato al principio della ripartizione delle competenze e non esclude la competenza del Consiglio di Amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attività dell'impresa nelle sue varie componenti.

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio, alla prima riunione utile, riguardo all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione i poteri sono stati così attribuiti:

  • alla Presidente Giuseppina Di Foggia, sono stati conferiti i poteri previsti dallo Statuto sociale ed i compiti attribuiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione dal Codice di Corporate Governance, cui la Società ha già aderito, o di altri Codici di natura volontaristica cui la Società intenda eventualmente aderire in futuro;
  • al Vice presidente Andrea Mora, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito, tra gli altri, oltre ai poteri di legale rappresentanza i compiti di collaborare all'impostazione dell'organizzazione e delle procedure che afferiscono all'area amministrativa/finanziaria; supportare la struttura operativa nel compimento delle operazioni straordinarie tra cui le operazioni di M&A; predisporre i progetti di bilancio d'esercizio, consolidato e semestrali da sottoporre

all'approvazione del Consiglio di Amministrazione; predisporre i budget annuali di Gpi S.p.A. e di Gruppo ed i piani strategici pluriennali; sovrintendere alla gestione finanziaria della Società e del Gruppo.

Per realizzare i predetti compiti, al Vice presidente sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri di costituire società, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni operazione (o insieme di operazioni che risultino tra di loro collegate e/o connesse nell'ambito di un disegno unitario o di una medesima struttura operativa), inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato; approvare, modificare o risolvere accordi di joint ventures, costituire associazioni in partecipazione, partecipare a reti d'impresa, consorzi e raggruppamenti, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere patti parasociali o paraconsortili, nel rispetto dei limiti previsti per le specifiche pattuizioni; trattare e concludere operazioni di (i) compravendita di rami d'azienda con il limite di importo, per ogni singola operazione, inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earnout ecc.), ovvero (ii) di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infra-novennali, di rami d'azienda, con il limite di importo (xx) annuo per contratto di euro 2.000.000 e (yy) complessivo di cui al precedente punto (i); sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito (in qualsiasi forma e a qualsiasi titolo), richiesta di fideiussioni o operazioni di qualsiasi natura che comportino, comunque, l'assunzione di debiti finanziari, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; compiere investimenti con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 100.000 euro annui lordi;

• all'Amministratore delegato Fausto Manzana, oltre alla legale rappresentanza, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e proporre eventuali modifiche; curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate; sovrintendere, controllare e coordinare l'attività di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive al Direttore generale ed agli altri organismi aziendali; proporre gli indirizzi per la gestione delle principali società nelle quali Gpi S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene una partecipazione che le consente di esercitare un'influenza significativa; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria.

Per realizzare i suddetti compiti all'Amministratore delegato sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica, avanti gli enti pubblici e privati in genere per la partecipazione ad aste pubbliche, licitazioni private, gare a trattativa privata, concessioni, ecc., richiedendo il rilascio delle eventuali garanzie fideiussorie si rendessero necessarie o opportune; costituire associazioni/raggruppamenti temporanee/i d'impresa; costituire società, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni operazione (o insieme di operazioni che risultino tra di loro collegate e/o connesse nell'ambito di un disegno unitario o di una medesima struttura operativa), inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato; approvare, modificare o risolvere accordi di joint ventures, costituire associazioni in partecipazione, partecipare a reti d'impresa, consorzi ed raggruppamenti, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; acquistare, vendere a qualsiasi titolo beni e/o diritti, marchi, brevetti, programmi software e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale e relativi ai diritti d'autore con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; trattare e concludere operazioni di (i) compravendita di rami d'azienda con il limite di importo, per ogni singola operazione, inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.), ovvero (ii) di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infranovennali, di rami d'azienda con il limite di importo (xx) annuo per contratto di euro 2.000.000 e (yy) complessivo inferiore a quello di cui al precedente punto (i); trattare e concludere qualunque operazione o contratto, di compravendita immobiliare, di leasing immobiliare, di permuta, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni singola operazione inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto ecc.); sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito con il limite di importo di 10.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 500.000 euro annui lordi;

• al Consigliere Sergio Manzana sono stati attribuiti, tra gli altri, i più ampi poteri e facoltà per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica; partecipare alla proclamazione dell'offerta prescelta, stipulare i relativi contratti, sottoscrivendo la documentazione anche accessoria, convenendo termini, condizioni o clausole di qualsiasi natura e compiendo ogni altro atto utile e necessario per il buon fine della partecipazione alla gara e, in generale, alla procedura ad evidenza pubblica; definire accordi transattivi, accordando remissioni anche parziali di debito, con i seguenti limiti: 500.000 euro per l'avvio e/o la gestione di controversie giudiziali e arbitrali nonché per la transazione o la rinuncia a tali controversie e 400.000 euro per la rinuncia di crediti o la rimessione di debiti, in via diretta o indiretta.

Altri Consiglieri esecutivi

Oltre ai sopra richiamati Vice presidente, Amministratore delegato ed al Consigliere Sergio Manzana, anche l'Amministratore Dario Manzana deve essere considerato Amministratore esecutivo in quanto ricopre la carica di Amministratore delegato nella controllante FM S.r.l. e l'incarico riguarda anche Gpi S.p.A.

4.7 Amministratori indipendenti

Ai sensi della disciplina vigente almeno uno dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ovvero due qualora esso sia composto da più di sette membri, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge per i componenti il Collegio sindacale.

Il Codice, inoltre, prevede che il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti devono essere adeguati alle esigenze dell'impresa e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi Comitati. Inoltre, sempre il Codice, raccomanda che l'Organo di amministrazione comprenda almeno due Amministratori indipendenti, diversi dal Presidente.

In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della presentazione della lista di candidati alla carica di Amministratore, deve dichiarare l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e ai sensi del Codice; il Consiglio di Amministrazione, nella prima riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite ovvero a disposizione della Società, l'effettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori che si siano dichiarati tali.

La Società in occasione della redazione della presente Relazione sulla Corporate Governance, ha rinnovato la richiesta a tutti gli Amministratori in carica di dichiarare la permanenza, o meno, di tali requisiti al fine della successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di Amministrazione; quest'ultimo, a tal fine, ha applicato senza alcuna eccezione i criteri previsti dal Codice.

Gli esiti di tale verifica sono comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi sociali, in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella riportata al paragrafo «4.3: Composizione del Consiglio di Amministrazione».

Al venir meno dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, l'Amministratore interessato deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica dell'Amministratore, fuorché nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero minimo di Amministratori previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

L'attuale Consiglio di Amministrazione si compone di quattro Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice di Corporate Governance. Il loro numero e le loro competenze sono adeguati alle problematiche della Società, al funzionamento del Consiglio di Amministrazione nonché alla costituzione dei relativi Comitati.

Il Collegio sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.

Inoltre come già detto sopra, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.

Lead Independent Director

Il Codice di Corporate Governance prevede, tra l'altro, che qualora il Presidente del Consiglio di Amministrazione sia il principale responsabile della gestione dell'impresa, come pure nel caso in cui la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che controlla la Società, il Consiglio designi un Amministratore indipendente quale Lead independent director, che rappresenti un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori non esecutivi e, in particolare, di coloro che sono indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 12 maggio 2021, ha confermato il Consigliere Edda Delon, Amministratore indipendente, quale Lead independent director. Quest'ultima, come peraltro detto anche in altra parte della presente relazione, a far data dal 14 dicembre 2022 (esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione) ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data ha, tra l'altro, deliberato di non procedere alla individuazione di un nuovo Lead Independent Director in sua sostituzione essendo venuti meno i motivi che ne avevano originariamente richiesto la nomina.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Nella riunione del 25 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha approvato, previo parere favorevole del Collegio sindacale la "Procedura per la gestione e la comunicazione di Informazioni privilegiate e per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni privilegiate nonché del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni rilevanti specifiche" ("Procedura Informazioni privilegiate") poi successivamente aggiornata con delibera del 22 ottobre 2018.

La Procedura Informazioni privilegiate disciplina:

  • (i) i principi e le regole per la gestione interna ed il trattamento:
    • (a) delle Informazioni privilegiate,
    • (b) delle Informazioni rilevanti, ossia di informazioni inerenti dati, eventi, progetti o circostanze che, in modo continuativo, ripetitivo, periodico oppure saltuario, occasionale o imprevisto, riguardino direttamente la Società e/o le sue Controllate e possano, in un secondo, anche prossimo momento, assumere natura di Informazione Privilegiata ("Informazioni rilevanti"),
    • (c) delle Informazioni rilevanti specifiche, ossia di singole informazioni che rientrano nei tipi di Informazioni rilevanti e che, a giudizio della Società, risultano effettivamente rilevanti in quanto possono, in un secondo, anche prossimo, momento, assumere natura privilegiata ("Informazioni rilevanti specifiche");
  • (ii) le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno che all'esterno dell'ambito aziendale, di tali Informazioni privilegiate, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative dettate dal Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee), dalle disposizioni normative nazionali applicabili alle società quotate su un mercato regolamentato dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB nonché dalle "Linee Guida Gestione delle Informazioni privilegiate" pubblicate da CONSOB.

Le suddette disposizioni regolamentano, tra l'altro:

  • (i) l'identificazione dei soggetti tenuti al rispetto delle disposizioni ivi contenute;
  • (ii) l'identificazione e il trattamento delle Informazioni privilegiate, delle Informazioni rilevanti e delle Informazioni rilevanti specifiche;
  • (iii) i principi di comportamento cui devono attenersi i soggetti e le strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolti nel trattamento delle Informazioni privilegiate, delle Informazioni rilevanti e delle Informazioni rilevanti specifiche;
  • (iv) l'iter per l'attivazione della procedura del ritardo della comunicazione al pubblico delle Informazioni privilegiate;
  • (v) le modalità di diffusione e di comunicazione al pubblico delle Informazioni privilegiate;
  • (vi) l'istituzione e la tenuta da parte della Società del registro ("Registro insider"), nel quale vengono iscritti tutti coloro che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero dello svolgimento di determinati compiti, abbiano accesso alle Informazioni privilegiate nonché del registro ("RIL") nel quale vengono iscritte tutte le persone che hanno accesso a ciascuna Informazione Rilevante Specifica, disciplinando specificatamente:
    • (a) l'individuazione dei soggetti responsabili della tenuta dei predetti registri e i criteri per l'individuazione delle persone da iscrivere negli stessi;
    • (b) le modalità ed il funzionamento e di aggiornamento del Registro insider e del RIL e
    • (c) il contenuto delle iscrizioni.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, e nel rispetto delle indicazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, ha costituito al proprio interno il Comitato Remunerazioni e il Comitato Controllo e Rischi (specificamente denominato «Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile»), attribuendo altresì a quest'ultimo anche le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.

Le deliberazioni dei Comitati così costituiti hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.

In nessun caso la Società ha ritenuto opportuno riunire le funzioni di due o più Comitati previsti dal Codice di Corporate Governance in un unico Comitato preferendo mantenere separate e distinte tra loro le competenze di ciascuno di essi.

I Comitati endoconsiliari nominati ai fini del rispetto delle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance sono tutti composti da Giuseppina Di Foggia, cooptata Consigliere quale espressione dell'azionista CDP Equity, Michele Andreaus, Consigliere tratto dalla lista di minoranza, e Paolo De Santis tratto, invece, da quella di maggioranza. Essi sono tutti in possesso:

  • degli specifici requisiti previsti sia dal Codice di Corporate Governance che dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • di una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive e/o in tema di gestione dei rischi ritenute adeguate, all'atto della nomina, dal Consiglio di Amministrazione ed idonee a consentire loro di svolgere il loro mandato di componente del Comitato Remunerazioni e del Comitato Controllo e Rischi.

A ciascuno dei suddetti Comitati sono state espressamente attribuite tutte le competenze per essi richiamate dal Codice di Corporate Governance fermo restando l'obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione, alla prima riunione utile, in merito alle attività compiute.

Oltrte ai sopra ricordati Comitati, inoltre, in data 14 dicembre 2022, in occasione dell'ingresso nel capitale della Società di CDP Equity, il Consiglio di Amministrazione ha istituito, altresì, il Comitato strategico, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Paolo De Santis, espressione dell'azionista di maggioranza FM, uno (con la qualifica di Presidente) Francesco Formica, designato da CDP Equity ed il quarto, Michele Andreaus, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity.

Per quanto attiene alle regole di funzionamento dei Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, si rimanda espressamente a quanto riportato al paragrafo «4.4 - Funzionamento del Consiglio di Amministrazione»

Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti esterni a spese della Società.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Remunerazioni sono descritti al successivo paragrafo 7.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Controllo e Rischi sono descritti al successivo paragrafo 8.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato strategico sono descritti al successivo paragrafo 9.0.

Il Consiglio di Amministrazione, richiamate le previsioni del Codice di Corporate Governance - ai sensi delle quali Gpi è da considerarsi società «a proprietà concentrata» e non rientra tra le «società grandi» - e considerato che, in tema di «Nomine», le competenze residuali dello specifico Comitato si limiterebbero a quelle di coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nelle attività di:

  • a) autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati (che deve essere condotta almeno ogni tre anni in vista del rinnovo del Consiglio);
  • b) individuazione dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione;
  • c) eventuale presentazione di una lista da parte del Consiglio di Amministrazione uscente da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente,

aveva ritenuto opportuno attribuire a sé medesimo le funzioni del Comitato nomine previste dal Codice di Corporate Governance. Nello Statuto sociale, peraltro, così come da ultimo aggiornato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022, è ora previsto che tale funzione, durante il Primo Periodo, potrà essere svolta dal Comitato Remunerazioni.

7. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO REMUNERAZIONI

7.1 Politica per la remunerazione e Remunerazione degli Amministratori

Politica per la remunerazione

Il Comitato Remunerazioni della Società, in data 23 marzo 2021, ha esaminato e condiviso, senza avvalersi di alcun supporto da parte di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, le proposte di aggiornamento della Politica sulla remunerazione poi approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 marzo 2021.

La Politica della Remunerazione:

  • contiene le Linee Guida per la remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci, del Top management (oggi individuato nei soli Direttore generale e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) e dei Primi riporti del Presidente, del Vice presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato),
  • è stata definita in coerenza con il modello di governance della Società e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, tenendo conto delle migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate e nell'ambito di una logica di costante monitoraggio e presidio dei rischi.
  • persegue, tra le altre, le seguenti principali finalità:
  • * garantire l'allineamento degli interessi del management agli interessi di tutti i suoi stakeholder;
  • * attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo Gpi un management dotato della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società e/o nel Gruppo, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel «medio/lungo» periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita;
  • è stata approvata dagli Azionisti nell'Assemblea del 30 aprile 2021.

L'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021, in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, aveva altresì determinato in euro 2.000.000,00 il compenso complessivo massimo lordo annuo da riconoscere al Consiglio di Amministrazione per l'intera durata del mandato, inclusi gli Amministratori investiti di particolari cariche, importo da ripartire a cura del Consiglio di Amministrazione tra i suoi componenti nel rispetto di quanto previsto dalla Politica della Remunerazione

Successivamente, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha adottato le conseguenti deliberazioni tenuto conto dei risultati emersi dal benchmark (svolto dal Comitato Remunerazioni uscente) avente ad oggetto la remunerazione degli Amministratori non esecutivi e dei componenti i comitati endoconsiliari ed anche dello studio compiuto da ASSONIME (a valere sui dati dell'esercizio 2019) pubblicato in "Note e Studi" del febbraio 2020.

Remunerazione degli Amministratori esecutivi e del Top management

La Politica di remunerazione di Gpi S.p.A. degli Amministratori destinatari di deleghe gestionali e del Top management prevede che una parte significativa della loro remunerazione sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.

In particolare:

  • a) la componente fissa e la componente variabile sono adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività concretamente svolta;
  • b) la componente fissa è definita in modo da remunerare adeguatamente il ruolo, ovvero la natura dell'attività svolta e le responsabilità attribuite, anche in caso di contrazione o assenza delle componenti variabili;
  • c) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili;
  • d) gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici cui è collegata l'erogazione delle componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di remunerazione basati su azioni) - devono essere predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli Azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;
  • e) la corresponsione di una porzione rilevante della componente variabile della remunerazione è differita di un adeguato lasso temporale rispetto al momento della maturazione; la misura di tale porzione e la durata del differimento sono coerenti con le caratteristiche dell'attività d'impresa svolta e con i connessi profili di rischio;
  • f) non sono previste intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati in seguito rivelatisi manifestamente errati, mentre la risoluzione del rapporto prima del momento dell'effettiva maturazione del premio comporta la perdita dei diritti assegnati tranne che nei casi di good leaver.

Maturazione ed erogazione della remunerazione

La Politica della Remunerazione prevede che la parte variabile della remunerazione sia commisurata al ruolo ricoperto, ovvero alla natura dell'impatto sui risultati complessivi della Società.

Essa è collegata al conseguimento di obiettivi di performance, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società e dalla policy di sostenibilità ed è progettata in modo da contrarsi o aumentare proporzionalmente al grado di performance generata rispetto agli obiettivi assegnati.

La verifica del conseguimento dei suddetti obiettivi viene effettuata dal Comitato Remunerazioni che formula poi le conseguenti proposte al Consiglio di Amministrazione affinché adotti le opportune deliberazioni.

Remunerazione degli Amministratori non esecutivi

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è in alcun modo legata ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Il Comitato ha verificato che, sulla base di un benchmark compiuto sulle retribuzioni, quelle attribuite agli Amministratori non esecutivi sono allineate a quelle riconosciute da società appartenenti al medesimo settore o di analoghe dimensioni.

Piani di remunerazione basati su azioni

Non sono presenti piani di remunerazione basati su azioni.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non è prevista la corresponsione di alcun "Trattamento di fine mandato" da riconoscere agli Amministratori esecutivi alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare.

* . * . *

Per quanto qui non espressamente specificato e per le ulteriori informazioni di maggior dettaglio concernenti la Politica di remunerazione, si rinvia all'apposita Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 28 marzo 2023 e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Assemblee - 2023.

7.2 Comitato remunerazioni

Composizione

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni, composto da tre membri, tutti Amministratori indipendenti. Oltre ai confermati Consiglieri Edda Delon e Paolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente il Comitato.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per tutti loro le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive.

Successivamente, in data 15 febbraio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a sostituire il Consigliere Edda Delon (che aveva rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione con efficacia dal 14 dicembre 2022) con la Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppina Di Foggia.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Remunerazioni, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Remunerazioni vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.

Esse, peraltro, previa informativa all'Amministratore delegato, sono precedute da informali incontri con le diverse funzioni aziendali interessate ed utili alla raccolta delle informazioni necessarie alla definizione delle proposte da formulare poi al Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'esercizio 2022 il Comitato Remunerazioni si è riunito due volte con la presenza, ad ogni riunione, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di quarantacinque minuti circa. Alla prima riunione il Collegio sindacale ha partecipato con il solo suo Presidente mentre alla seconda con tutti i suoi componenti.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2023, nel corso del quale il Comitato Remunerazioni si è finora riunito due volte.

Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, nessun Amministratore partecipa alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Il Comitato può avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti esterni. Nel corso dell'esercizio 2022, peraltro, non ha ritenuto opportuno avvalersi del loro supporto.

Funzioni attribuite al Comitato Remunerazioni

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha assegnato al Comitato Remunerazioni tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice di Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • 1) coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nella elaborazione della Politica in materia di remunerazione degli Amministratori, dei componenti il Collegio sindacale e del Top management, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Corporate Governance;
  • 2) sottoporre al Consiglio di Amministrazione, per l'adozione delle relative deliberazioni, le proposte relative:
    • * al trattamento economico e normativo degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
    • * alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • 3) assistere la Società nella definizione delle migliori politiche di gestione delle risorse manageriali del Gruppo, nonché dei piani e dei sistemi di sviluppo manageriale delle risorse chiave del Gruppo;
  • 4) formulare proposte al Consiglio di Amministrazione riguardo ai piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni o di opzioni per l'acquisto di azioni della Società a beneficio di Amministratori e dirigenti del Gruppo e da sottoporre alla successiva approvazione dell'Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi;
  • 5) periodicamente:
    • * valutare l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica per la remunerazione

degli Amministratori e del Top management;

* monitorare il graduale raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati dal Consiglio di Amministrazione agli Amministratori esecutivi ed al Top management e verificarne, alla scadenza l'effettivo soddisfacimento.

Lo Statuto sociale, inoltre, così come da ultimo aggiornato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022, prevede che, durante il Primo Periodo, il Comitato Remunerazioni possa svolgere, altresì, le funzioni attribuite dal Codice di Corporate Governance al Comitato Nomine.

Nel corso del 2022, il Comitato Remunerazioni, tenuto conto della deliberazione adottata dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021, ha presentato al Consiglio di Amministrazione le proposte per il riconoscimento:

  • * del compenso fisso da riconoscere al Presidente-Amministratore delegato, al Vice presidente ed ai Dirigenti con responsabilità strategica;
  • * della Remunerazione variabile di «breve termine» (MBO) e di «lungo termine» (LTI) per l'anno 2022 da riconoscersi al Presidente-Amministratore delegato ed al Direttore generale subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi predefiniti.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazioni ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

8. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituisce elemento essenziale del sistema di corporate governance di Gpi S.p.A. e dell'intero Gruppo e rappresenta l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Consiglio di Amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo. L'Amministratore Delegato, su incarico del Consiglio di Amministrazione, ha anche la responsabilità di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti a Gpi ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Nell'ambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Società ha prestato la massima attenzione al fine di assicurare la coerenza e l'armonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti all'interno del Gruppo, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla complessità della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce ad una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto sociale e delle procedure interne.

Il Sistema si articola sui seguenti tre livelli di controllo:

  • 1° livello: i controlli di linea effettuati dai responsabili di aree operative e dai referenti delle società del Gruppo sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
  • 2° livello: le funzioni preposte alla definizione di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi al fine di garantire la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali nel rispetto dei criteri di segregazione organizzativa;
  • 3° livello: la funzione di Internal Audit, nonché gli eventuali ulteriori soggetti che garantiscono una valutazione oggettiva ed indipendente (c.d. assurance) della struttura e del funzionamento complessivo del Sistema.

La struttura organizzativa della capogruppo è articolata per assicurare un presidio snello ed efficiente delle attività̀ aziendali, incluse quelle di controllo dei rischi per quanto già implementate. Tutte le funzioni operative ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore generale, dell'Amministratore Delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la Direzione tecnica, la direzione gare e la direzione commerciale di Gruppo.

Le funzioni di staff (Risk Manager e Dirigente Preposto) riportano all'Amministratore Delegato, mentre i Servizi Corporate (Affari Legali, Organizzazione, Risorse Umane, Sistemi di Gestione, Comunicazione, Marketing Strategico, Sistemi Informativi Aziendali, vestor Relations), il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo ed il Direttore Operativo riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate

Per rafforzare l'efficacia in ambiti significativi della gestione, come ad esempio per la qualità dei servizi erogati e la sicurezza dei prodotti e delle informazioni, la capogruppo Gpi S.p.A. ed alcune società controllate hanno adottato e aggiornano continuamente sistemi di gestione certificati secondo i principali standard internazionali. Tali sistemi svolgono una funzione essenziale anche in termini di mitigazione e controllo dei rischi operativi e di prodotto.

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi
Società certificate
Ambito Schema di certificazione (data ultima certificazione)
Gpi S.p.A. (2022)
Argentea S.r.l. (2022)
Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2022)
Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2015) Contact Care Solutions S.r.l. (2022)
Qualità dei servizi Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022)
Servizio di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e
software (ISO/IEC 20000-1:2011)
Gpi S.p.A. (2021)
Servizio di call center CUP per conto della A.P.S.S. del Trentino
(ISO 18295:2017)
Gpi S.p.A. (2022)
Continuità operativa (ISO 22301:2019) Gpi SPA (2022)
Sicurezza dei
prodotti
Progettazione software medicali (ISO13485:2012) Gpi S.p.A. (2022)
Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) Gpi S.p.A. (2022)
Ambiente, Salute
e Sicurezza
Gpi S.p.A. (2022)
Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza (ISO 45001:2018) Contact Care Solutions S.r.l. (2020)
Anticorruzione Anti-bribery Management System (ISO 37001:2016) Gpi S.p.A. (2021)
Sicurezza delle Gpi S.p.A. (2022)
Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISO/IEC
27001:2013)
Argentea S.r.l. (2020)
informazioni Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022)
Art. 24 del Regolamento (UE) 910/2014 eIDAS Argentea S.r.l. (2019)
Responsabilità Contact Care Solutions S.r.l. (2020)
sociale Sistema di gestione per la Responsabilità Sociale (SA 8000:2014) Gpi S.p.A. (2022)

L'Amministratore Delegato ha anche la responsabilità, su incarico del Consiglio di Amministrazione, di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

In particolare, la Società ha progettato, realizzato e attivato un sistema ERM (Enterprise Risk Management).

La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata agli organi preposti al controllo: Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza e funzione Internal Audit. Gpi S.p.A. e le Controllate italiane che sono dotate del Modello 231, hanno ciascuna un proprio Organismo di Vigilanza che vigila sull'efficace funzionamento e sull'osservanza dell'applicazione dei Modelli, avvalendosi delle attività di verifica interne svolte dalla Direzione Organizzazione, Risorse Umane, Sistemi di Gestione e dall'Internal Audit.

Strumenti di gestione economico-finanziari

Parti integranti dell'attuale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sono gli strumenti di analisi e reporting per Area Strategica d'Affari (ASA), per società e per la produzione dei consolidati periodici; di tale set di strumenti fanno parte il sistema integrato per il consolidamento periodico civilistico e gestionale basato su piattaforma "BOARD", il modulo applicativo per il forecasting (CPM-DWH), i report di controllo delle performance economiche/finanziarie elaborate con cadenza settimanale e mensile (report del fatturato, report dell'ordinato, ...).

Questo modello di controllo è finalizzato ad ottimizzare la gestione dei rischi economici e finanziari di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie.

Tali strumenti consentono di articolare il processo di analisi e controllo nelle seguenti fasi:

  • identificazione delle principali aree economiche di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo;

  • quantificazione degli obiettivi economici, analisi delle elaborazioni economico previsionali aggiornate, valutazioni economiche o la pianificazione di rilevanti progetti di investimento.

Gpi S.p.A. pone in essere continue azioni, oggetto di un programma di attività integrato nei processi aziendali, volte a garantire l'attendibilità, l'accuratezza l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

In sede di approvazione del Budget annuale, costituito per l'anno 2022 dal corrispondente anno del Piano Strategico Industriale, il Consiglio di Amministrazione prende in esame e quantifica in termini di impatto (finanziario principalmente in base al MOL/EBITDA, PFN ed indicatori Debt/Equity e Debt/EBITDA) i rischi cui la società e l'intero Gruppo sono soggetti in funzione degli obiettivi strategici prefissati.

La società, nel corso dell'esercizio, svolge una analisi di natura economica a consuntivo su Ricavi e Margine di contribuzione per le commesse, le piattaforme, le aree di responsabilità; è in fase di perfezionamento la creazione di cruscotti e report alimentati grazie a procedure automatizzate.

In sintesi, con riferimento alla natura delle informazioni gestite e fruibili, si ritiene opportuno precisare che la rilevazione è incentrata sulla redditività economica lorda; i processi in fase di implementazione dovranno consentire valutazione di redditività netta (EBIT, Ante imposte), di scostamenti di Capitale Circolante Netto, di Attivo fisso e Capitale Investito Netto.

Il Consiglio rileva che il sistema di controllo interno e gestione dei rischi è in fase evolutiva di sistematizzazione e strutturazione, anche in considerazione di iniziative che sono state avviate dal management sotto la supervisione del Comitato Controllo Rischi e volte a rafforzare il sistema dei presidi di controllo interno, in ottemperanza alle previsioni del codice di autodisciplina. Dette iniziative sono volte ad implementare adeguate misure di controllo in particolare relative ai processi di alimentazione del reporting finanziario.

8.1 Amministratore delegato

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha approvato le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in ossequio alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance cui la Società aderisce.

Esse, tra l'altro, attribuiscono all'Amministratore delegato l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

A tal fine egli, anche per l'eventuale tramite delle specifiche funzioni aziendali che a lui riferiscono:

  • a) ha curato l'identificazione e la gestione dei principali rischi aziendali sulla base delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate tenendo costantemente aggiornato il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile in merito a problematiche e criticità emerse affinché il Comitato potesse prendere le opportune iniziative e riferire, poi, al Consiglio di Amministrazione;
  • b) ha dato esecuzione alle Linee di indirizzo così come definite dal Consiglio di Amministrazione, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • c) ha affidato alla funzione di Internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne condividendo ambiti e contenuti, con lo stesso Internal auditor, in sede di predisposizione del piano annuale di audit.

L'Amministratore delegato ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto, attestazioni con riferimento all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili, alla conformità dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, all'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo.

La Società, con l'obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli stakeholders anche attraverso una più attenta gestione del rischio di impresa, ha elaborato un modello integrato per ottimizzare la gestione dei rischi al fine della loro mitigazione e della definizione delle conseguenti strategie, supportando il processo decisionale del management attraverso l'analisi "rischi, rendimenti attesi, opportunità di crescita per il business".

L'obiettivo è quello di:

  • identificare le principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definire metodologie e strumenti per l'analisi e la valutazione dei correlati eventi di rischio;
  • valutare gli eventi di rischio identificati in termini di impatto, probabilità di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi della Società e del Gruppo;
  • selezionare i rischi prioritari e definire le strategie di risposta;
  • implementare le strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppare il processo di Enterprise Risk Management;
  • informare la Direzione e gli Organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunità sarà integrata nei processi di gestione dell'azienda come il budget, le revisioni annue o gli studi dei progetti di investimento.

8.2 Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile

Composizione e competenze

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il nuovo Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), fissando in tre il numero dei suoi componenti (era composto da due soli Consiglieri nel corso del precedente mandato), tutti Amministratori indipendenti. Oltre ai confermati Consiglieri Edda Delon e Paolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente il Comitato. Successivamente, a seguito delle dimissioni presentate dal Consigliere Edda Delon, e divenute efficaci lo scorso 14 dicembre, il Consiglio di Amministrazione, in pari dati, ha nominato Michele Andreaus Presidente del Comitato mentre in data 15 febbraio 2023 ha nominato la Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppina Di Foggia quale terzo componente dello stesso.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati a tutti loro, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e Rischi e dello sviluppo sostenibile, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società. La stessa previsione, quindi, è stata riportata anche nella nuova versione dello Statuto sociale approvata dall'assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2022 il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile si è riunito complessivamente dieci volte - due delle quali nel solo esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate - alla presenza, tranne che in un solo caso, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di un'ora e quindici minuti circa. Il Collegio sindacale ha sempre partecipato con tutti i suoi componenti.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2023, nel corso del quale il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile si è finora riunito due volte.

Il Comitato, quando ritenuto opportuno, per la trattazione di singoli punti all'ordine del giorno e previa informativa all'Amministratore delegato, invita alle proprie riunioni esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi e dello sviluppo sostenibile ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

Il Comitato, infine, può inoltre avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi.

Nel corso dell'esercizio 2022, in occasione del processo formale che ha portato a deliberare, prima, ed eseguire, poi, l'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, il Comitato, considerata la tipologia dell'operazione e le ricadute sulla composizione dell'azionariato sociale e sulle singole percentuali di partecipazione di coloro ai quali sarebbe stata riservata la sottoscrizione dell'aumento di capitale, ha ritenuto opportuno avvalersi di tale facoltà.

Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile

Le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» adottate dalla Società, in ossequio alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, attribuiscono al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile il compito di dare supporto al Consiglio di Amministrazione nel compimento dei seguenti compiti:

  • 1) definire, in coerenza con le strategie della Società, le linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR);
  • 2) valutare, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del SCIGR rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • 3) nominare, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, e revocare il responsabile della Funzione Internal audit, assicurando, altresì, che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti;
  • 4) approvare, con cadenza almeno annuale, sentito il Collegio sindacale e l'Amministratore delegato, il piano di lavoro (che deve riguardare anche l'affidabilità dei sistemi informativi, ivi inclusi i sistemi di rilevazione contabile) predisposto dal responsabile della Funzione Internal audit;
  • 5) valutare l'opportunità di adottare idonee misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali cui sono affidati i controlli di secondo livello, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • 6) attribuire al Collegio sindacale o ad un Organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo appositamente costituito, il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello ex D. Lgs. 231/2001 e di curare il suo aggiornamento;
  • 7) valutare, sentito il Collegio sindacale, i risultati esposti dal Revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio medesimo;
  • 8) descrivere, nella Relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del SCIGR e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento ed esprimere la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso dando altresì conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'Organismo di Vigilanza.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha invece attribuito al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • a) valutare, sentiti il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Revisore legale e il Collegio sindacale, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • c) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • d) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • e) esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di Internal audit;
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal audit;
  • g) affidare alla funzione di Internal audit, quando ritenuto necessario, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio sindacale;
  • h) riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In tema di sostenibilità, invece, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato i seguenti compiti:

  • a) coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nella definizione della strategia di sostenibilità di Gpi S.p.A. connessa all'esercizio dell'attività di impresa e all'evoluzione dei processi interni;
  • b) compiere l'analisi e lo studio delle principali best practice, avvalendosi delle specifiche funzioni aziendali, al fine di rafforzare la cultura della sostenibilità nella Società e in tutte le articolazioni del Gruppo;
  • c) promuovere, anche tramite le competenti funzioni aziendali, l'adozione di principi di sostenibilità, definendo gli obiettivi e monitorando il loro conseguimento;
  • d) esaminare e valutare le differenti attività poste in essere per assicurare la creazione di valore nel tempo per gli Azionisti e per tutti gli altri stakeholder, nel rispetto di quanto previsto dai principi internazionali in ambito ESG;
  • e) esaminare la Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata (DNFC) sottoposta annualmente all'esame del Consiglio di Amministrazione.

Infine, al Comitato Controllo e Rischi e dello sviluppo sostenibile, inoltre, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, sono attribuiti, in via esemplificativa e non esaustiva, i seguenti compiti e facoltà:

  • a) formulare appositi pareri motivati sull'interesse di Gpi al compimento di Operazioni con Parti correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • b) richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Nel corso del 2022, tra l'altro, il Comitato ha:

  • a) esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Società ai fini della predisposizione della relazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e degli impairment test;
  • b) ritenuto corretto l'utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • c) esaminato il consuntivo del Piano di audit 2021 ed il Piano di audit per l'anno 2022 per sottoporlo poi all'approvazione Consiglio di Amministrazione, verificandone poi la sua attuazione;
  • d) esaminato le relazioni predisposte dal Responsabile della Funzione Internal audit al fine di verificare l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • e) monitorato e condiviso lo stato di implementazione dell'ERM;
  • f) predisposto le previste Relazioni sull'attività svolta a beneficio del Consiglio di Amministrazione;
  • g) nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di sostenibilità, ha condiviso le attività compiute dall'ESG Committee e, ai fini della redazione della DNFC, all'aggiornamento della matrice di materialità;
  • h) nell'esercizio delle funzioni attribuitegli in tema di Operazioni con Parti correlate, ha ritenuto sussistere le condizioni di interesse e convenienza della Società a concludere l'operazione di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione con la parte correlata FM esprimendo, così, il proprio parere favorevole al compimento dell'operazione alle condizioni previste.

8.3 Responsabile della funzione di Internal audit

Il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale, nella riunione del 12 maggio 2021 ha nominato il dott. Giuseppe Zucchini, dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2021-2023, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale ha altresì provveduto a definire il compenso da riconoscere al Responsabile Internal audit per l'intera durata del mandato.

Il mandato attribuito al Responsabile dell'Internal audit prevede lo svolgimento delle competenze ad esso attribuite dal Codice di Corporate Governance. In particolare, attraverso un Piano di audit preventivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione, egli deve:

  • a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • b) verificare, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Il Responsabile della Funzione Internal audit riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'Amministratore delegato nonché al Collegio sindacale la sua valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nello svolgimento del proprio mandato, il Responsabile dell'Internal audit ha il compito di:

  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tali informazioni, nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, vengono trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza.

Il Consiglio di Amministrazione, quindi, preso atto del parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, e sentiti altresì l'Amministratore delegato ed il Collegio sindacale, ha approvato il Piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal audit per l'esercizio 2022.

Nel corso dell'esercizio il Responsabile dell'Internal audit, così come richiesto sia dagli standard professionali che dal Codice di Corporate Governance:

  • ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un Piano di audit basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;

  • ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le ha trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore delegato;

  • ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del Collegio sindacale, relazioni su eventi di particolare rilevanza e le ha trasmesse ai presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • ha verificato, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nello svolgimento del proprio mandato, egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.

8.4 Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

Gpi S.p.A., con delibera dell'Assemblea del 15 ottobre 2008, ha adottato il proprio Codice etico ed il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001, più volte revisionati, fino all'ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione di data 26 luglio 2021.

Altre quattro società controllate (Contact Care Solutions S.r.l., Argentea S.r.l., Cento Orizzonti S.c.a r.l. e GBIM S.r.l. quest'ultima fusa in Gpi S.p.A. con atto di fusione per incorporazione divenuta efficace in data 1 dicembre 2022) con delibere dei rispettivi Consigli di Amministrazione, nel corso del mese di marzo 2018, hanno adottato il Codice etico del Gruppo Gpi e, seguendo i principi e le linee guida dettate dalla Capogruppo, si sono dotate di un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo.

Gpi S.p.A., dopo aver svolto un'analisi di tutte le attività aziendali, ha identificato come potenzialmente rilevanti le fattispecie di reato elencate nella successiva tabella:

Articolo Rubrica
24 Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione
24bis Delitti informatici e trattamento illecito di dati
24ter Delitti di criminalità organizzata
25 Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione
25bis Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni
di riconoscimento
25bis-1 Delitti contro l'industria e il commercio
25ter Reati societari
25quinquies Delitti contro la personalità individuale
25sexies Reati di abuso di mercato
25septies Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con
violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul
lavoro
25octies Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita,
nonché autoriciclaggio
25novies Delitti in materia di violazione del diritto d'autore
25decies Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità
giudiziaria
25undecies Reati ambientali
- Reati transnazionali

Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i principi di comportamento e controllo e i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati.

Le modifiche apportate sono state valutate e approvate nella seduta del Consiglio di Amministrazione svoltasi il 26 luglio2021.

La Capogruppo e le quattro società controllate hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio sindacale (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente l'Organismo di Vigilanza di Gpi S.p.A.

L'Organismo di Vigilanza è nominato dal Consiglio di Amministrazione previa verifica del possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalla legge. Solo per la Capogruppo esso è collegiale e composto da quattro membri, mentre per tutte le altre società controllate è monocratico.

L'Organismo di Vigilanza dispone di autonomi poteri di iniziativa e di controllo nell'ambito della Società in modo tale da consentire l'efficacia dell'esercizio delle funzioni a lui attribuite.

In tale ambito cura e favorisce una razionale ed efficiente cooperazione tra gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Società, e le sue attività non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale. Inoltre, nell'espletamento delle proprie attività, esso può avvalersi della collaborazione e del supporto di specifiche professionalità e di consulenti esterni.

Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è previsto che l'Organismo di Vigilanza riferisca direttamente al Consiglio di Amministrazione in favore del quale predispone una Relazione annuale contenente una sintesi delle attività svolte nel corso dell'esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'adeguatezza dell'Organismo in termini di struttura organizzativa e di adempimento dei propri compiti.

Per ogni esigenza, necessaria al corretto svolgimento dei propri compiti, l'Organismo di Vigilanza dispone delle adeguate risorse finanziarie e, in presenza di situazioni eccezionali ed urgenti, può richiedere l'impegno di risorse eccedenti il proprio potere di spesa.

Il Codice etico del Gruppo Gpi e la Parte Generale del Modello di Gpi S.p.A. sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/.

Nel corso del 2022 è stata avviata una revisione dell'attuale modello di gestione sia per Gpi S.p.A., sia per le controllate che anno adottato il modello 231. La prima fase di revisione, si è conclusa con la definizione del Risk Assessment nel dicembre 2022. L'attività complessiva si concluderà presumibilmente nel primo trimestre 2023 con la predisposizione del nuovo Modello organizzativo per Gpi S.p.a. e, a seguire per le controllate Argentea S.r.l., Consorzio Stabile Cento Orizzonti Soc. cons. a r.l. e Contact Care Solutions S.r.l.

8.5 Società di Revisione

L'attività di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, è affidata ad una Società di Revisione nominata dall'Assemblea su proposta del Collegio sindacale.

L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di Gpi S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo Gpi e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gpi per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di Amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico ai sensi del D. Lgs. 254/2016 in tema di redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Il Consiglio di Amministrazione ha condiviso le analisi che il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, nel corso delle proprie riunioni, sentito il Collegio sindacale, ha compiuto in merito ai risultati esposti dal Revisore legale nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio sindacale.

8.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio sindacale, nomina e revoca il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Dirigente preposto in carica, ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 19 dello Statuto sociale, è la dott.ssa Federica Fiamingo, nominata dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 19 novembre 2019, previo parere favorevole del Collegio sindacale.

Il mandato alla dott.ssa Fiamingo è stato conferito sino ad eventuale revoca dell'incarico da parte del Consiglio di Amministrazione pro tempore in carica.

Ai sensi dello Statuto sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:

1) possedere i requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia di amministrazione, finanza

e controllo e, in particolare, avere conseguito un diploma di laurea in discipline economiche, finanziarie o attinenti alla gestione e organizzazione aziendale;

  • 2) avere maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:
    • (i) attività di amministrazione, finanza o controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali; ovvero
    • (ii) funzioni amministrative o dirigenziali oppure incarichi di Revisore legale o di consulente nei settori creditizio, finanziario o assicurativo ovvero in settori connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società in conformità al proprio oggetto sociale.

Il Consiglio di Amministrazione ha riconosciuto al Dirigente preposto piena autonomia di spesa per l'esercizio dei poteri conferitigli con l'obbligo di rendere conto al Consiglio di Amministrazione, con periodicità semestrale, dei mezzi finanziari impiegati.

8.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore delegato, Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, Responsabile della Funzione Internal audit, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Risk Manager e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, Collegio sindacale, Organismo di Vigilanza) avviene mediante scambio di informazioni sia in forma scritta che orale, che attraverso incontri programmati ad hoc e/o in occasione delle riunioni dei singoli Organi.

I flussi informativi tra i suddetti soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono tutti disciplinati nelle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi». Esse, in particolare, prevedono che Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e Collegio sindacale si scambino tempestivamente le Informazioni rilevanti ai fini dell'espletamento dei rispettivi compiti.

L'intero Collegio sindacale è sempre invitato a partecipare alle riunioni sia del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile che del Comitato Remunerazioni.

9. COMITATO STRATEGICO

Composizione

Nella riunione del 14 dicembre, in occasione dell'avvenuta esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, a seguito della quale CDP Equity è divenuta azionista di Gpi con una quota pari al 18,41% del capitale sociale, il Consiglio di Amministrazione della Società ha istituito il Comitato strategico, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Paolo De Santis, espressione dell'azionista di maggioranza FM S.r.l., uno (con la qualifica di Presidente) Francesco Formica, designato da CDP Equity, ed il quarto, Michele Andreaus, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Remunerazioni, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Strategico possono essere invitati a partecipare i componenti il Collegio sindacale.

Nel corso dei primi mesi del 2023 il Comitato strategico si è riunito due volte con la presenza, ad ogni riunione, di tutti i propri componenti.

Funzioni attribuite al Comitato Strategico

All'atto della nomina del Comitato strategico, il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il relativo Regolamento le cui competenze possono essere così sintetizzate:

  • (i) effettuare valutazioni e proposte a supporto del Consiglio, nei limiti delle competenze ad esso spettanti in relazione al Piano, in merito alle attività di implementazione dello stesso nonché dei Progetti;
  • (ii) monitorare e valutare lo stato di attuazione del Piano e dei Progetti alla luce e tenuto conto degli obiettivi ivi indicati e dell'informativa periodica trasmessa dall'Amministratore Delegato, nonché di ogni ulteriore informazione acquisita;
  • (iii) monitorare il raggiungimento dei KPI e svolgere la relativa attività istruttoria in preparazione degli aggiornamenti relativi al raggiungimento dei KPI e dell'accertamento dei KPI da parte del Consiglio di amministrazione, il tutto con il supporto del soggetto incaricato pro tempore della revisione legale dei conti della Società, che fornirà al Comitato il bilancio consolidato della Società chiuso al 31 dicembre 2024, ovvero alla diversa data di chiusura del bilancio di esercizio con riferimento a ciascun anno successivo al 31 dicembre 2024, e un documento estrapolativo dei dati e delle informazioni per consentire il calcolo del KPI, qualora non già rinvenibili dal bilancio stesso; il bilancio consolidato e, ove necessario, il documento estrapolativo dovranno essere attestati dal revisore legale in piena continuità con le politiche contabili adottate dalla Società ai fini della redazione dei bilanci consolidati di gruppo a partire dall'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021;
  • (iv) esprimere un parere preventivo obbligatorio, ancorché non vincolante, sulle operazioni di attuazione del Piano Industriale e dei Progetti o che comunque siano idonee a incidere significativamente sullo stesso - nel cui novero devono essere comprese anche le operazioni di M&A e le business combination di cui al Piano Industriale - incluse le sue modifiche, proroghe o azioni di completamento;
  • (v) esprimere un parere preventivo obbligatorio, ancorché non vincolante, sull'utilizzo dei proventi derivanti dall'aumento di capitale al servizio del Piano Industriale approvato dalla Società il 22 giugno 2022, che risultino eventualmente eccedenti l'attuazione del Piano e/o in ipotesi di mancata implementazione o variazione, anche parziale, di singole azioni o linee di sviluppo strategico previste dal Piano (anche con riferimento ai Progetti), dalle quali risultino proventi in eccedenza derivanti dal predetto aumento di capitale, affinché tali proventi in eccedenza siano comunque utilizzati per finanziare acquisizioni ovvero altre operazioni di crescita e sviluppo della Società sostanzialmente in linea con quelle del Piano, e comunque in prevalenza nel mondo software per la sanità; e
  • (vi) esaminare almeno con cadenza annuale, in ogni caso in tempo utile in vista della scadenza dei relativi mandati, le esigenze di rinnovo degli organi sociali delle Società del Gruppo Rilevanti (intendendosi ciascuna delle società controllate dalla Società che, sulla base del più recente bilancio annuale consolidato di volta in volta applicabile, contribuiscano per oltre il 10 (dieci)% dei ricavi consolidati dell'esercizio finanziario chiuso nell'anno precedente, restando inteso che, ai fini del calcolo della percentuale di contribuzione, i ricavi di ciascuna di dette società sono determinati sulla base del rispettivo bilancio d'esercizio) ed esprimere il proprio parere preventivo e obbligatorio ancorché non vincolante, (a) sui rinnovi degli organi sociali che precedono, nonché (b) sulle proposte di nomina formulate dall'Amministratore Delegato in relazione agli amministratori esecutivi e ai dirigenti apicali della Società, prima che essi siano sottoposti al Consiglio di Amministrazione. Al fine dell'espletamento delle proprie funzioni, ciascun componente del Comitato Strategico potrà confrontarsi a titolo personale con propri consulenti o collaboratori previa assunzione di appositi vincoli di confidenzialità.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato strategico ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

10.INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la Società, nel 2016, aveva adottato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura"), prevista dalla CONSOB con Regolamento del 12 marzo 2010, per disciplinare la gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con proprie parti correlate. Successivamente il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 25 giugno 2021, e con efficacia dal 1° luglio successivo, ha provveduto a modificare, integrare ed aggiornare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello sviluppo sostenibile, riunitosi nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate, la suddetta Procedura per le operazioni con parti correlate

La Procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Procedure), in linea, altresì, con l'art. 2391-bis cod. civ., disciplina le regole, le modalità ed i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti correlate realizzate da Gpi S.p.A., direttamente o per il tramite di società controllate.

Essa illustra le misure adottate dalla Società al fine di assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di società controllate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina l'iter autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra i) una parte correlata a Gpi, da una parte, e ii) Gpi, dall'altra parte, o una sua società controllata quando, prima di concludere l'operazione, sia necessario il preventivo esame o l'autorizzazione da parte di un organo della Società o di un suo esponente aziendale munito dei relativi poteri. Inoltre, sono oggetto della procedura le operazioni effettuate da Gpi con una società controllata o collegata, nonché tra società controllate, qualora nell'operazione vi siano interessi significativi di una parte correlata di Gpi.

Prima dell'approvazione di un'Operazione con Parte Correlata, salvo che si tratti di un'Operazione Esclusa, il Comitato esprime un motivato parere, non vincolante, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni. Poiché la Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, nelle Operazioni con Parti correlate influenzate da tale attività il suddetto parere reca puntuale indicazione delle ragioni e della convenienza dell'Operazione, se del caso anche alla luce del risultato complessivo dell'attività di direzione e coordinamento ovvero di operazioni dirette a eliminare integralmente il danno derivante dalla singola Operazione con Parte Correlata.

Il Comitato, nello svolgimento dei suoi compiti, ha la facoltà, rispettando il limite massimo di spesa pari a Euro 10.000,00 per ciascuna Operazione, di avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse.

Lo Statuto sociale prevede (i) nel caso in cui, in relazione ad un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate che

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sia di competenza dell'Assemblea degli Azionisti, la proposta di deliberazione da sottoporre all'Assemblea sia approvata in presenza di un avviso contrario degli Amministratori indipendenti, tale operazione non potrà essere compiuta qualora siano presenti in Assemblea soci non correlati che rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza di essi esprima voto contrario all'operazione in questione (cd. whitewash), fermi, in ogni caso, i quorum deliberativi eventualmente applicabili ai sensi dello Statuto sociale e (ii) la facoltà, per la Società, di avvalersi della procedura d'urgenza nei casi in cui l'operazione non sia di competenza assembleare e non debba essere da questa autorizzata.

Infine, la Società, avvalendosi delle facoltà contenute nel Regolamento emanato dalla CONSOB, ha individuato le seguenti principali ipotesi di esclusione:

  • le operazioni di importo esiguo (individuate nelle operazioni che non superino 200.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone giuridiche e 100.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone fisiche;
  • le operazioni ordinarie (che rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria della Società) purché concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;
  • le operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, dalla Società, nonché le Operazioni con società collegate alla Società, qualora nelle società controllate o collegate controparti dell'Operazione non vi siano Interessi Significativi di altre Parti correlate della Società.

La Procedura distingue le operazioni di «maggiore rilevanza» da quelle di «minore rilevanza» sulla base di determinati criteri quantitativi predeterminati dalla CONSOB. Essa prevede, altresì, che Gpi - essendo "società di minori dimensioni" secondo la definizione datane all'art. 3 del Regolamento Parti correlate - si avvalga, salvo ove diversamente specificato, della facoltà concessa dall'art. 10 del Regolamento stesso, ai sensi del quale alle Operazioni di Maggiore Rilevanza si applica quanto previsto per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Ferme restando le previsioni contenute nella suddetta Procedura, le operazioni con parti correlate devono essere compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli Amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nell'operazione sono tenuti a informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio sull'esistenza dell'interesse e sulle circostanze del medesimo precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata astenendosi dalla votazione sulla stessa; se si tratta dell'Amministratore delegato egli, altresì, deve astenersi dal compiere anche l'operazione.

La Società e, in particolare, il Consiglio di Amministrazione, prima, e l'Assemblea degli Azionisti, poi, in occasione dell'approvazione del nuovo testo dello Statuto sociale, non ha ritenuto opportuno nominare uno specifico Comitato competente per le Operazioni con parti correlate ma ne ha affidato le competenze al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

In sede di nomina, avvenuta nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione, in via esemplificativa e non esaustiva, ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, i seguenti compiti e facoltà:

  • formulare appositi pareri motivati sull'interesse di Gpi al compimento di Operazioni con Parti correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Nell'esercizio delle competenze attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, il Comitato Controlli e Rischi e dello Sviluppo sostenibile ha la facoltà di richiedere le informazioni necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

Nel corso dell'esercizio 2022, in tema di Operazioni con parti correlate, il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile ha verificato la corretta applicazione della specifica procedura adottata dalla Società, ed ha espresso il proprio parere favorevole in merito all'operazione di aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione limitatamente alla parte destinata alla sottoscrizione della Società controllante FM S.r.l.

11. COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii)sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del Sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iv) sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance, (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle Informazioni privilegiate.

La revisione legale dei conti, come prescritto dalla legge, è affidata ad una Società di Revisione tra quelle iscritte nell'apposito Registro, mentre il Collegio sindacale ha il compito di formulare all'Assemblea una proposta motivata in ordine alla nomina di tale società.

Il Collegio sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, istituito con D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitegli da tale normativa sul processo di informazione finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di Revisione legale.

La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

11.1 Nomina e sostituzione

Il Collegio sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Lo Statuto sociale, peraltro, prevede che a partire dal prossimo rinnovo esso sia composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.

I Sindaci sono nominati per tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

I componenti del Collegio sindacale devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente. In particolare, con riferimento ai limiti di professionalità, ai sensi dello Statuto sociale si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

Ai componenti del Collegio sindacale spetta un compenso determinato per l'intero periodo di carica dall'Assemblea all'atto della loro nomina.

Si riportano di seguito le disposizioni oggi riportate nello Statuto sociale relative alla nomina, cessazione e sostituzione dei Sindaci.

Il Collegio sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste.

Le liste contengono i nominativi, contrassegnati da un numero progressivo, di un numero di candidati non superiore al numero dei componenti da eleggere. Ciascuna lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Ogni lista deve contenere l'indicazione di almeno un Sindaco effettivo e un Sindaco supplente. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita per la nomina del Consiglio di Amministrazione.

La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

  • È consentito agli Azionisti che intendono presentare le liste di effettuare il deposito tramite almeno un mezzo di comunicazione a distanza, secondo le modalità che saranno rese note nell'avviso di convocazione dell'Assemblea e che consentano l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito.
  • Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata.
  • Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, e messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Nel caso in cui alla data

di scadenza del termine per il deposito delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soggetti che risultino collegati tra loro ai sensi della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, si applicherà quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

  • Le liste devono essere corredate:
    • (a) delle informazioni relative all'identità degli Azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
    • (b) da una dichiarazione degli Azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
    • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto sociale, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi ai limiti al cumulo degli incarichi, nonché della loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti;
    • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente tra cui il possesso dei requisiti di indipendenza previsti per gli Amministratori (i) dal Codice di Corporate Governance ovvero (ii) nel rispetto di quanto suggerito dallo stesso Codice, individuati dal Consiglio di Amministrazione per gli Amministratori medesimi.

A quest'ultimo riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Sindaco, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

  • 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
  • In caso di mancato adempimento degli obblighi di cui sopra, la lista si considererà come non presentata.
  • Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.
  • L'elezione del Collegio sindacale, sulla base delle nuove previsioni riportate nello Statuto sociale modificato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022, avverrà secondo quanto di seguito disposto:
    • (a) dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista stessa, due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti;
    • (b) il rimanente Sindaco effettivo e il rimanente Sindaco supplente vengono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (a) e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera (a). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più Azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione del Sindaco.
  • In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
  • È eletto alla carica di Presidente del Collegio sindacale il candidato indicato al primo posto nella sezione dei candidati alla carica di Sindaco effettivo della seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In ogni ipotesi di sostituzione del Presidente il Sindaco subentrante assume anche la carica di Presidente del Collegio sindacale.
  • Qualora:
    • (a) il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello dei Sindaci da eleggere, i restanti Sindaci sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
    • (b) sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Collegio sindacale sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
    • (c) non sia stata presentata alcuna lista o sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio sindacale con le modalità sopra riportate, i componenti del Collegio sindacale sono nominati dall'Assemblea con deliberazione da assumersi con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del

meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.

  • Qualora al termine della votazione con i candidati eletti non si sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, nell'ambito dei candidati alla carica di Sindaco effettivo verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo.
  • Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.
  • Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Collegio sindacale non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
  • In caso di sostituzione di un Sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, purché sia rispettata la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora ciò non fosse possibile, si procederà nell'ordine ad uno slittamento di soggetti appartenenti alla medesima lista del Sindaco cessato o, in subordine, appartenenti alle eventuali ulteriori liste di minoranza sulla base dei voti ricevuti. Qualora il meccanismo di subentro qui descritto non consenta il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, andrà convocata senza indugio l'Assemblea al fine di assicurare il rispetto di detta normativa.
  • Nell'ipotesi in cui l'Assemblea debba provvedere alla nomina dei Sindaci effettivi e/o supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio sindacale si procede, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti, nel modo che segue:
    • (i) qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista;
    • (ii) qualora invece occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa di quelli ivi rappresentati, scegliendoli tra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il Sindaco da sostituire, i quali abbiano dichiarato per iscritto, almeno 10 giorni prima dell'Assemblea, il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi al rispetto del limite al cumulo degli incarichi, nonché la loro accettazione alla candidatura e alla carica, se eletti. Ove tale procedura di sostituzione non sia possibile, si procede alla sostituzione del Sindaco con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa senza vincolo di lista nel rispetto, ove possibile, della rappresentanza delle minoranze.
  • In mancanza di liste presentate nell'osservanza di quanto sopra la nomina avviene con deliberazione dell'Assemblea da assumersi a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati senza vincolo di lista, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

11.2 Composizione e funzionamento

Come detto in apertura della presente Sezione della Relazione, il Collegio sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Quello in carica alla data di redazione della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022. Lo Statuto sociale, peraltro, prevede che a partire dal prossimo rinnovo esso sia composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.

  • In occasione dell'ultimo rinnovo l'azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati così come, congiuntamente tra loro:
      • Hi Algebris Italia Eltif e Algebris Ucits Funds Plc Algebris Core Italy Fund;
      • Anima Sgr S.P.A. gestore dei fondi: Anima Crescita Italia, Anima Iniziativa Italia;
      • BancoPosta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento;
      • Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparto Eurizon Fund Equity Italy Smart Volatility;
      • Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Azioni Italia, Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Pir Italia - Eltif, Eurizon Italian Fund - Eltif;
      • Mediolanum Gestione Fondi Sgr S.p.A. gestore dei fondi Mediolanum Flessibile, Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia,
  • hanno presentato una loro lista di minoranza da cui sono stati tratti il Presidente del Collegio sindacale ed un Sindaco supplente.
  • Si riporta di seguito, in forma tabellare, la struttura del Collegio sindacale attualmente in carica. Le informazioni riguardanti le principali caratteristiche personali e professionali dei suoi componenti, invece, sono riportate in apertura del presente Fascicolo.
Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Indipend.
(da Codice)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
N. altri
incarichi
Presidente
Collegio sindacale
Raffaele Ripa 1969 30/04/2019 29/04/2022 31/12/2024 m 11/11 -
Sindacoeffettivo Stefano La Placa 1964 19/12/2013 29/04/2022 31/12/2024 M 11/11 -
Sindacoeffettivo Claudia Mezzabotta 1970 29/04/2022 29/04/2022 31/12/2024 M 7/7 1
Sindaco Supplente Cristian Tundo 1972 30/04/2019 29/04/2022 31/12/2024 m - -
Sindaco Supplente Michela Zambotti 1964 29/04/2022 29/04/2022 31/12/2024 M - -
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 11

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Sindacoeffettivo Veronica Pignatta 1987 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 M 4/4 -
Sindaco Supplente Silvia Arlanch 1966 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 M - -

QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Società, di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di Amministrazione

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato

Il Collegio sindacale, nel corso dell'esercizio 2022, ha tenuto complessivamente 11 riunioni, sempre alla presenza di tutti suoi componenti.

Alle riunioni del Collegio sindacale sono stati invitati a partecipare la Società di Revisione KPMG S.p.A., il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il responsabile della Funzione Internal audit ed altri responsabili di funzione della Società per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Collegio sindacale tenutesi nel corso dell'anno è di circa 4 ore e 40 minuti.

Il Collegio sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la Funzione di Internal audit e con il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile. Tale coordinamento è garantito dalla partecipazione da parte del Collegio sindacale a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, da ulteriori scambi di informazioni in via continuativa tra i Presidenti dei due Organi sociali al ricorrere di tematiche di reciproco interesse e dagli incontri con il Responsabile dell'Internal audit nell'ambito di adunanze sia del Collegio sindacale, sia del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

Nel corso del 2023 il Collegio sindacale si è finora riunito in un'occasione partecipando, peraltro, a tutte le riunioni che il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e il Comitato Remunerazioni hanno tenuto nel corso dei primi mesi dell'anno. A tutt'oggi, sono previste, quantomeno, sei ulteriori riunioni.

Indipendenza

Il Collegio sindacale, tenuto conto di tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun componente, ha verificato l'indipendenza dei propri membri in ossequio alle vigenti disposizioni in materia, dandone successivamente comunicazione al Consiglio di Amministrazione in persona del proprio Presidente. Nell'effettuare le proprie valutazioni, il Collegio ha applicato - tra gli altri - tutti i criteri previsti dal Codice di Corporate Governance con riferimento all'indipendenza degli Amministratori tra cui i criteri quantitativi e qualitativi individuati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 9 marzo 2021 per valutare la significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore.

Il Consiglio di Amministrazione, subito dopo la nomina, ed annualmente nella riunione in cui viene esaminato il bilancio dell'esercizio precedente, verifica il possesso dei requisiti di indipendenza in capo ai componenti il Collegio sindacale rendendo noto l'esito delle proprie valutazioni mediante un comunicato diffuso al mercato.

Criteri e Politiche di diversità

La Società, come già detto in altra parte della presente Relazione, è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Con specifico riferimento agli organi di controllo, lo Statuto della Società, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore

vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra la lista si considera come non presentata.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:

  • agli Azionisti che, ai sensi di legge e di Statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale;
  • all'Assemblea degli Azionisti chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio sindacale;
  • al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli Azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.

Lo Statuto sociale, in particolare, oltre alla già richiamata previsione in tema di equilibrio tra generi, con specifico riferimento ai requisiti di professionalità richiesti per i Sindaci, prevede che coloro che non risultino iscritti al Registro dei revisori contabili abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio:

  • nell'esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecnico-scientifiche strettamente attinenti all'attività dell'impresa, ovvero
  • avere ricoperto funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni operanti nei settori creditizio, finanziario e assicurativo o comunque in settori strettamente attinenti a quello di attività dell'impresa,

e specifica che sono considerate strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti al diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ha dedicato una specifica ed ampia sezione del proprio sito internet alle notizie fondamentali necessarie affinché ogni Azionista possa disporre di tutte le informazioni sufficienti e necessarie per un giudizio sul Gruppo e per eventuali scelte di investimento.

All'interno del sito una specifica sezione è stata dedicata al costante dialogo con investitori ed Azionisti. In questo spazio l'Investor relator Officer gestisce, in stretta collaborazione con le diverse funzioni aziendali volta a volta interessate e, in particolar modo, con l'Area Amministrazione, Finanza e Controllo di gestione, tutte le informazioni che sono ritenute utili per investitori ed Azionisti ai fini delle rispettive scelte di investimento.

Il sito di Gpi S.p.A. è costantemente aggiornato non soltanto con riferimento all'informativa finanziaria, ai fondamentali economici e finanziari, alla struttura azionaria, agli strumenti quotati ma, altresì, con informazioni e dati relativi all'offerta di prodotti e servizi oggetto del business della Società e alle novità tecnologiche e di mercato relative.

Inoltre, al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti la Società e consentire, così, agli Azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, è stata istituita un'apposita sezione del sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni riguardanti le assemblee degli Azionisti, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno, ivi incluse le relazioni sulle materie all'ordine del giorno e le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco con l'indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.

Dialogo con gli Azionisti

La Società, e per essa il proprio Consiglio di Amministrazione, intende compiere ogni sforzo per instaurare un dialogo continuativo con gli Azionisti, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, e con il mercato, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla diffusione delle Informazioni privilegiate.

Con riferimento a ciò, il Vice presidente e l'Amministratore delegato Vice presidente, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, forniscono le linee di indirizzo che la struttura incaricata deve assumere nei rapporti con gli Investitori Istituzionali e con gli altri soci volte a garantire l'assenza di asimmetrie informative e l'effettività del principio secondo cui ogni investitore, anche potenziale, ha il diritto di ricevere le medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento.

A tal fine la Società ha ritenuto opportuno istituire, nell'ambito della propria organizzazione, una specifica struttura incaricata di gestire i rapporti con gli Azionisti la cui responsabilità è stata assegnata a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo. A lui il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l'incarico di Investor relator Officer con lo specifico compito di curare la gestione dei rapporti con gli Azionisti.

In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, su proposta del Presidente ha adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» che definisce ruoli e responsabilità in coerenza con le funzioni e i compiti che il Codice attribuisce ai diversi attori del sistema di governance. La «Politica» adottata è peraltro conforme anche alle linee guida indicate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera inviata il 25 gennaio 2023 ai Presidenti delle Società quotate.

In particolare la «Politica», predisposta tenendo conto dell'esperienza maturata, per assicurare continuità alle attività di comunicazione finanziaria:

  • si rivolge sia agli Azionisti che agli Investitori Istituzionali e professionali, ai Proxy advisors, ai gestori attivi e agli analisti finanziari (la «Comunità finanziaria»);
  • ribadisce il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa;
  • richiama le tematiche di competenza consiliare che possono essere affrontate nell'ambito del dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • individua i soggetti autorizzati al dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • disciplina le modalità attraverso le quali la Società può comunicare con gli Azionisti e con la Comunità finanziaria;
  • definisce una procedura per la gestione delle richieste di dialogo con il Consiglio di Amministrazione o con uno dei suoi componenti formulate dagli Azionisti o da ciascuna delle componenti la Comunità finanziaria;
  • riporta le sezioni del proprio sito internet in cui sono reperibili documenti contabili, documenti di Corporate Governance ed altre informazioni concernenti la Società.

Il documento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Altri documenti».

13. ASSEMBLEE

L'Assemblea è convocata, di regola, ai sensi dello Statuto sociale, in unica convocazione secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il diritto di recesso nei casi consentiti.

Ai sensi dello Statuto sociale, la Società, salvo diversa decisione adottata volta a volta dal Consiglio di Amministrazione per una determinata Assemblea, non procede a designare un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno.

Il Consiglio di Amministrazione raccomanda a tutti i suoi componenti l'assidua partecipazione alle Assemblee e si adopera per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti e rendere agevole l'esercizio del diritto di voto.

A tal fine, il Consiglio di Amministrazione riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

Hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro il termine stabilito dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini previsti, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

L'Assemblea ordinaria e l'Assemblea straordinaria sono regolarmente costituite e deliberano con i quorum stabiliti dalle disposizioni di legge di volta in volta vigenti.

Lo Statuto sociale non prevede il rilascio, da parte dell'Assemblea degli Azionisti, di eventuali autorizzazioni per il compimento di specifici atti da parte degli Amministratori.

Peraltro il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2365 cod. civ., 2° comma e dello Statuto sociale, è competente ad assumere deliberazioni in tema di:

  • (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (ii) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (iii) adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative;
  • (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale e
  • (v) fusione e scissione nei casi previsti dalla legge.

ferma restando la concorrente competenza dell'Assemblea degli Azionisti.

Come già anticipato in altra parte della presente Relazione, lo Statuto sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
    • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
    • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa di almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
    • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che della totalità delle azioni componenti il capitale sociale, a n. 10.301.6624 azioni, corrisponenti al 35,64% del capitale sociale è stato riconosciuto il diritto al voto maggiorato mentre sono iscritte nell'Elenco Speciale n. 3.173.759 azioni ordinarie Gpi, pari al 10,98% del capitale sociale, il cui voto maggiorato non è stato ancora acquisito in quanto non si sono ancora perfezionati i presupposti richiesti dalla normativa e dal Regolamento.

Lo Statuto sociale non prevede disposizioni particolari in merito al possesso di partecipazioni qualificate ai fini dell'esercizio dei diritti da parte degli Azionisti fatta eccezione per la presentazione delle liste di candidati alla carica di Amministratore e/o di Sindaco che può essere compiuta solo da coloro che singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

Non è previsto che le Assemblee degli Azionisti possano essere tenute anche per il tramite di collegamenti audiovisivi né che il voto possa essere espresso per corrispondenza o via telematica.

Inoltre, lo Statuto sociale non prevede la nomina del Rappresentante designato cui gli Azionisti possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, fatta salva la facoltà attribuita al Consiglio di Amministrazione di provvedervi per una determinata Assemblea e con espressa indicazione nell'avviso di convocazione.

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

L'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2018, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato l'adozione di uno specifico Regolamento che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari.

Il documento definisce, tra l'altro, le modalità di intervento in Assemblea, di costituzione e svolgimento della stessa, nonché specifica alcune regole per la discussione sui punti all'ordine del giorno, nel rispetto del diritto di intervento degli Azionisti, e sulle votazioni.

In particolare, spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione assicurando la correttezza e l'efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell'Assemblea. Il Presidente in apertura dell'Assemblea può determinare il periodo di tempo (comunque non inferiore a cinque minuti) a disposizione di ciascun partecipante per svolgere il proprio intervento. In caso di eccessi od abusi il Presidente può togliere la parola all'intervenuto.

Il Presidente o, su suo invito, i componenti il Consiglio di Amministrazione o il Collegio sindacale o coloro che assistono il Presidente, rispondono agli Azionisti che hanno preso la parola al termine di ciascun intervento ovvero dopo che siano stati esauriti tutti gli interventi sul singolo punto all'ordine del giorno ovvero al termine della trattazione congiunta di più punti all'ordine del giorno, secondo quanto ritenuto inizialmente opportuno. Gli aventi diritto che siano già intervenuti nella discussione possono chiedere la parola per una seconda volta per una breve replica per la durata di norma non superiore a tre minuti.

È attribuita al Presidente la facoltà di non rispondere a domande relative a tematiche al di fuori degli argomenti all'ordine del giorno o che siano irrilevanti ai fini della formazione della volontà assembleare, ovvero ancora che possano pregiudicare le esigenze di riservatezza a tutela dello svolgimento dell'attività sociale.

Le votazioni avvengono con il sistema dello scrutinio palese mediante modalità di rilevazione stabilite dal Presidente.

Coloro che esprimono voto contrario alle proposte di deliberazione o che si astengono sulle medesime, devono fornire il proprio nominativo (specificando quello del rappresentato in caso di delega o altra rappresentanza) al Segretario o al Notaio dell'Assemblea.

I voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli.

Ultimate le operazioni di voto ed effettuato lo scrutinio, il Presidente proclama i risultati della votazione.

Il testo integrale del Regolamento assembleare è disponibile presso la sede legale della Società, nei luoghi in cui si svolgono le adunanze assembleari ed è disponibile sul sito internet della Società al seguente indirizzo: https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti.

14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

14.1 Procedura di "Internal dealing"

La Procedura "Internal dealing" disciplina, tra l'altro, gli obblighi informativi e le limitazioni al compimento di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari emessi da Gpi nonché gli altri strumenti finanziari ad essi collegati, poste in essere dalle Persone Rilevanti (come infra definite) il cui importo complessivo raggiunga una determinata soglia nell'arco di un anno solare ("Operazioni Rilevanti"). In conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia e, in

4 Questo dato tiene conto anche delle n. 60.736 azioni ordinarie Gpi di titolarità di FM S.r.l. che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e in applicazione di quanto previsto dallo Statuto sociale, acquisiranno la maggiorazione del diritto con efficacia dall'11 aprile 2023.

particolare dalle disposizioni normative dettate dall'art. 19 del Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee) nonché delle norme nazionali dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB pro tempore vigenti, la Procedura Internal dealing prevede che gli obblighi di comunicazione si applichino quando l'importo complessivo delle Operazioni Rilevanti realizzate dalla stessa Persona Rilevante sia pari o superiore a Euro 20.000.

Ai fini della Procedura Internal dealing, sono da considerarsi "Persone Rilevanti":

  • (i) i "Soggetti Rilevanti", ossia
    • (a) i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo (ove nominato);
    • (b) i componenti del Collegio sindacale;
    • (c) gli Alti dirigenti (ossia alti dirigenti della Società e di qualsiasi Controllata che abbiano regolare accesso a Informazioni privilegiate concernenti, direttamente o indirettamente, la Società e che detengano il potere di adottare decisioni che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive della Società); e
    • (d) gli ulteriori soggetti di tempo in tempo individuati nominativamente dall'Amministratore delegato in relazione all'attività da essi svolta o all'incarico ad essi assegnato ovvero qualunque altro soggetto che venga individuato quale "Soggetto rilevante" ai sensi della normativa pro tempore applicabile;
  • (ii) i "Soci rilevanti", ossia chiunque detenga una partecipazione, calcolata ai sensi dell'art. 118 del Regolamento Emittenti CONSOB, pari ad almeno il 10% del capitale della Società, rappresentato da azioni con diritto di voto nonché ogni altro soggetto che controlla la Società;
  • (iii) le "Persone strettamente legate ai Soggetti Rilevanti", ossia:
    • (a) il coniuge o il partner equiparato al coniuge ai sensi del diritto nazionale di un Soggetto rilevante;
    • (b) i figli a carico di un Soggetto rilevante ai sensi del diritto nazionale;
    • (c) un parente di un Soggetto rilevante che abbia condiviso la stessa abitazione da almeno un anno dalla data dell'Operazione rilevante;
    • (d) una persona giuridica, trust o società di persone:
      • le cui responsabilità di direzione siano rivestite alternativamente da un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
      • che sia direttamente o indirettamente controllata da un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
      • i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti agli interessi di un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
  • (iv) le "Persone strettamente legate ai Soci rilevanti", ossia
    • (a) il coniuge non separato legalmente di un Socio rilevante;
    • (b) i figli, anche del coniuge, a carico di un Socio rilevante;
    • (c) i genitori, i parenti e gli affini di un Socio rilevante se conviventi da almeno un anno alla data di esecuzione dell'Operazione rilevante;
    • (d) le persone giuridiche, le società di persone e i trust in cui un Socio rilevante o una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c) sia titolare, da solo o congiuntamente tra loro, della funzione di gestione;
    • (e) le persone giuridiche controllate direttamente o indirettamente da un Socio rilevante o da una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
    • (f) le società di persone i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti a quelli di un Socio rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
    • (g) i trust costituiti a beneficio di un Socio rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c).

Ai sensi della Procedura Internal dealing, infine, i Soggetti Rilevanti devono astenersi dal compiere Operazioni Rilevanti per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, durante un periodo di 30 giorni di calendario che precedono l'annuncio dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e nelle ulteriori relazioni finanziarie che la Società dovesse essere tenuta a rendere pubbliche secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore applicabile ("Periodo di Chiusura"), specificando che in caso di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di dati preliminari il Periodo di Chiusura si applichi solo alla data di pubblicazione di questi ultimi e non anche alla data di pubblicazione dei successivi dati definitivi.

14.2 Codice etico di Gruppo

La Società si impegna a operare in modo etico e chiede ai suoi dirigenti, dipendenti, consulenti, collaboratori, partner commerciali e componenti degli organi sociali di tutte le società del Gruppo, un comportamento allineato al Codice etico, al Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs 231/2001, alle leggi e ai regolamenti applicabili.

In tale contesto, Gpi S.p.A. ha adottato e diffuso una procedura interna di Gestione dei comportamenti illeciti (procedura di "Whistle-blowing"), che fornisce strumenti e linee di comunicazione ai dipendenti per far emergere e contrastare fatti o comportamenti non conformi a leggi e regole interne da parte di chiunque sia funzionalmente legato alla società.

14.3 Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera adottata il 25 maggio 2018, ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti CONSOB, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

In pari data la Società, conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

14.4 Regolamento CONSOB in materia di mercati

Il Regolamento mercati CONSOB prevede una specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione delle Società:

  • A) controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea ("extra-UE") (art. 15);
  • B) sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra Società (art. 16).

In particolare, alle società di cui alla lett. A), è richiesto di:

  • 1) mettere a disposizione del pubblico le situazioni contabili della società controllata predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico;
  • 2) acquisire dalle controllate extra-UE lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • 3) accertare che le società controllate extra-UE:
    • * forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa società controllante,
    • * dispongano di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Le Società di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:

  • a) abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis cod. civ.;
  • b) abbiano un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non abbiano in essere con la società che esercita la direzione unitaria alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) dispongano di un Comitato Controllo e Rischi composto da soli Amministratori indipendenti. Ove istituiti, anche gli altri Comitati raccomandati da Codici di comportamento in materia di governo societario promossi da Società di gestione di mercati regolamentati o da Associazioni di categoria sono composti da soli Amministratori indipendenti.

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, il perimetro di applicazione riguarda attualmente una sola società controllata con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea.

  • Il flusso informativo esistente tra la Società e la propria controllata è idoneo a garantire:
  • * la trasmissione delle situazioni contabili della società controllata predisposte per la redazione del bilancio consolidato al fine di metterle a disposizione del pubblico;
  • * la raccolta centralizzata dello statuto sociale, della composizione e dei poteri degli organi sociali della controllata ed ogni loro successiva modificazione.

Pertanto, lo statuto della società controllata con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, e rilevante ai fini della disciplina in esame, nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati acquisiti e sono conservati agli atti della Società.

Mediante i riscontri pervenutici è stato verificato, altresì, che la Società controllata con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, rilevante ai sensi dell'ultimo Piano di revisione:

  • * fornisce al Revisore della Società le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali di Gpi S.p.A.;
  • * dispone di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Società e al Revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Inoltre, ai sensi di quanto previsto all'art. 16 del Regolamento Mercati, Gpi S.p.A., società controllata sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di FM S.r.l.:

  • ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'art. 2497-bis cod. civ.;
  • ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere, con FM S.r.l. alcun un rapporto di tesoreria accentrata;
  • dispone di un Comitato Controllo e Rischi composto esclusivamente da Amministratori indipendenti così come è composto esclusivamente da Amministratori indipendenti il Comitato Remunerazioni.

15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

A far data dalla chiusura dell'esercizio 2022 non ci sono stati cambiamenti nella struttura di Corporate Governance che abbiano inciso in modo significativo su quanto contenuto nella presente Relazione.

16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 25 GENNAIO 2023 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate dalla Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera del 25 gennaio 2023 sono state portate all'attenzione di Consiglieri e Sindaci nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2023.

In relazione alle raccomandazioni ivi incluse il Consiglio di Amministrazione ritiene che la governance della Società sia sufficientemente conforme ai suggerimenti forniti fatto salvo un necessario recepimento di quanto consigliato in tema di Dialogo con gli stakeholder.

A questo proposito si ritiene che, a seguito dell'ingresso nel capitale della Società, con una quota significativa, di CDP Equity S.p.A., sia oltretutto necessaria una rivisitazione dell'intera governance aziendale per individuare ed adeguare quelle scelte organizzative divenuti non più compatibili con le previsioni contenute sia nell'Accordo di Investimento che nello Statuto Sociale.

Trento, 28 Marzo 2023

Fausto Manzana Amministratore delegato

Esercizio 2022

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

PR OS P E T T I C O N TA B IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
Nota 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività
Avviamento 7.1 125.235 51.934
Altre attività immateriali 7.1 86.767 83.441
Immobili, impianti e macchinari 7.2 34.484 27.377
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.3 111 116
Attività finanziarie non correnti 7.4 11.580 423
Attività per imposte differite 7.5 9.140 7.805
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 7.7 1.740 3.441
Altre attività non correnti 7.6 415 613
Attività non correnti 269.471 175.150
Rimanenze 7.7 12.954 7.814
Attività derivanti da contratti con i clienti 7.7 151.309 126.570
Crediti commerciali e altri crediti 7.7 83.668 62.422
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 177.054 41.371
Attività finanziarie correnti 7.4 17.104 13.886
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 1.676 1.297
Attività correnti 443.764 253.360
Totale attività 713.235 428.510
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 8.780
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 74.672
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
25.451 21.606
Capitale e riserve del Gruppo 7.10 248.903 105.058
Capitale e riserve di terzi 7.10 39 1.174
Totale patrimonio netto 248.942 106.232
Passività
Passività finanziarie non correnti 7.11 251.940 135.682
Benefici ai dipendenti 7.12 5.837 6.823
Fondi non correnti per rischi e oneri 7.13 509 537
Passività per imposte differite 7.5 10.476 7.963
Altre passività non correnti 7.14 663 297
Passività non correnti 269.424 151.302
Passività da contratti con i clienti 7.6 6.514 4.559
Debiti commerciali e altri debiti 7.14 99.215 84.030
Benefici ai dipendenti 7.12 2.421 536
Fondi correnti per rischi e oneri 7.13 805 652
Passività finanziarie correnti 7.11 84.757 74.831
Passività per imposte correnti 7.9 1.156 6.368
Passività correnti 194.869 170.976
Totale passività 464.293 322.278
Totale patrimonio netto e passività 713.235 428.510
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2022 2021
Ricavi 9.1 356.880 323.890
Altri proventi 9.1 3.287 3.012
Totale ricavi e altri proventi 360.167 326.902
Costi per materiali 9.2 (14.977) (10.372)
Costi per servizi 9.3 (95.673) (83.945)
Costi per il personale 9.4 (189.900) (179.209)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 9.5 (27.165) (24.452)
Altri accantonamenti 9.6 (1.065) (1.882)
Altri costi operativi 9.7 (5.382) (3.550)
Risultato operativo 26.006 23.492
Proventi finanziari 9.8 2.385 1.558
Oneri finanziari 9.8 (11.588) (8.320)
Proventi e oneri finanziari (9.203) (6.762)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
9.9 (4) (37)
Risultato ante imposte 16.799 16.693
Imposte sul reddito 9.10 (6.879) (5.435)
Risultato del periodo 9.921 11.258
Risultato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 10.114 11.047
Partecipazioni di terzi (194) 211
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2022 2021
Utile dell'esercizio 9.921 11.258
Altre componenti del conto economico complessivo 7.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti 993 (135)
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI (487) -
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio (10) 36
(99)
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione 177 1.577
Coperture di flussi finanziari 6.389 381
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
(1.572) (546)
1.412
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli
effetti fiscali
5.490 1.313
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 15.411 12.571
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 15.604 12.360
Partecipazioni di terzi (194) 211
PROSPETTO DELLE
VARIAZIONI DEL
PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO
in migliaia di Euro
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva per
rimisurazione
piani a
benefici
definiti (IAS
19)
Riserva di
conversione
Riserva di
cash flow
hedge
Riserva di
valutazione al
fair value
delle attività
finanziarie
con effetto a
OCI
Altre riserve
e utili
(perdite)
accumulati,
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2021 rivisto 8.545 52.573 (759) (558) (364) 904 21.224 81.566 1.813 83.380
Totale conto economico
complessivo
Utile dell'esercizio
Altre componenti del conto
economico complessivo
(99) 1.137 275 11.047 11.047
1.313
211 11.258
1.313
Totale conto economico
complessivo
- - (99) 1.137 275 - 11.047 12.360 211 12.571
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie
Dividendi
Aggregazioni aziendali
Altre operazioni con soci
235 22.099 (7.900)
(3.302)
-
(7.900)
-
19.032
(184)
(674)
-
(8.084)
-
18.358
Totale operazioni con soci 235 22.099 - - - - (11.202) 11.132 (858) 10.274
Altri movimenti - 7 7
Saldo al 31 dicembre 2021 8.780 74.672 (858) 579 (89) 904 21.069 105.058 1.174 106.232
Saldo al 1 gennaio 2022 8.780 74.672 (858) 579 (89) 904 21.069 105.058 1.174 106.232
Totale conto economico
complessivo
Utile dell'esercizio
Altre componenti del conto
economico complessivo
983 177 4.817 (487) 10.114 10.114
5.490
(194)
-
9.921
5.490
Totale conto economico
complessivo
- - 983 177 4.817 (487) 10.114 15.604 (194) 15.411
Operazioni con soci
Azioni proprie
Dividendi
Aggregazioni aziendali
Altre operazioni con soci
5.110 134.890 69
(9.079)
(1.810)
69
(9.079)
-
138.190
(317) 69
(9.396)
-
138.190
Totale operazioni con soci 5.110 134.890 - - - - (10.820) 129.180 (317) 128.863
Altri movimenti (940) (941) (625) (1.565)
Saldo al 31 dicembre 2022 13.890 209.562 125 756 4.728 417 19.423 248.903 39 248.942
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro Nota 2022 2021
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 9.921 11.258
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 9.5 6.636 6.455
– Ammortamento di attività immateriali 9.5 18.827 15.428
– Ammortamento costi contrattuali 9.5 1.701 2.570
– Altri accantonamenti 9.6 1.065 1.882
– Proventi e oneri finanziari 9.8 9.207 6.799
– Imposte sul reddito 9.9 6.879 5.435
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (29.405) (25.981)
Interessi pagati (8.487) (5.665)
Imposte sul reddito pagate (10.766) (5.435)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 5.578 12.746
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 640 201
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 7.2 (9.799) (6.382)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali 7.1 (15.463) (14.257)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (9.696) (2.865)
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle cessioni (30.229) (9.551)
Acquisizioni di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti (360) (3.187)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (64.906) (36.040)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi 137.489 22.333
Dividendi pagati 7.10 (9.239) (7.991)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 155.817 22.000
Rimborsi di finanziamenti bancari (89.832) (26.826)
Rimborsi di prestiti obbligazionari (13.000) (13.000)
Accensione di debiti per leasing 6.433 3.913
Pagamento di debiti per leasing (4.369) (4.133)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 21.153 5.534
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (9.439) (17.770)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 195.012 (15.940)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 135.683 (39.234)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 41.371 80.605
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 177.054 41.371

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO CO N S OL I D A T O

1. Informazioni generali

Il Gruppo Gpi (nel seguito definito anche il "Gruppo") opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta del Gruppo combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay.

La Capogruppo è Gpi S.p.A. (nel seguito definita anche "Gpi" o "la Capogruppo") le cui azioni ordinarie sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato FM S.r.l. è l'azionista che detiene il 46,60% del capitale sociale e il 60,57% dei diritti di voto di Gpi S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. nella riunione del 28 marzo 2023.

2. Forma e contenuto del bilancio consolidato

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate del Gruppo.

Il bilancio consolidato è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del presente bilancio consolidato. Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società controllate viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2022, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 5% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2022, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale il Gruppo vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, l'entità può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio l'entità rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro, e si prevede che i costi saranno recuperati.

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • i costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • i costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • i costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che l'entità ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

L'entità deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • i costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • i costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • i costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate); e
  • i costi per i quali l'entità non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

Il Gruppo ha utilizzato l'opzione di applicare dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in via anticipata, il principio contabile omologato dalla Commissione Europea nel corso del 2016 "IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti". I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti da contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando il Gruppo ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

Il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui il Gruppo avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Il Gruppo fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Il Gruppo rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono
disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento
dell'installazione dei dispositivi da parte del Gruppo.
Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, il Gruppo rileva la quota
di ricavo "point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
Fornitura di servizi amministrativi
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
I canoni per servizi di manutenzione correttiva e adeguativa del software e per servizi di help desk
vengono rilevati normalmente "over time", lungo il periodo di fornitura, in quanto i benefici
Manutenzione correttiva e adeguativa del
economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela. Nel caso
software e servizi di help-desk
in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa,
vengono invece rilevati "point in time".
Manutenzione evolutiva del software Il Gruppo rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione
di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle giornate di lavoro svolte e
fatturabili. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time".
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui il cliente i rischi
e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
Attività di Desktop Management
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi del Gruppo relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

Nei casi in cui un contratto con il cliente si componga di più "performance obligations", il Gruppo procede ad un'allocazione equa del corrispettivo contrattuale in base al criterio del "costo atteso più margine". Ciò tipicamente avviene nei pacchetti di fornitura hardware e/o software e manutenzione, nei contratti di service amministrativo (c.d. "CUP") e nel settore della monetica.

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che il Gruppo ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e il Gruppo ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, ad eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando il Gruppo ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali e gli altri debiti sono eliminati dal bilancio quando le relative obbligazioni sono adempiute o cancellate o scadute.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La passività è calcolata come il valore attuale dell'obbligazione alla data di chiusura dell'esercizio, in conformità alle normative applicabili e rettificata per tenere conto degli utili o delle perdite attuariali. L'ammontare dell'obbligazione è rideterminato annualmente in base al metodo della proiezione unitaria del credito. Gli utili o le perdite attuariali derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono interamente iscritti nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso. Anche per l'esercizio 2022 la Capogruppo Gpi S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di

sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio consolidato, riguardano la identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Gestioni estere

I bilanci di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei bilanci delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Operazioni in valute estere

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti

del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono rilevate applicando il cosiddetto acquisition method.

Il costo di un'acquisizione è determinato dalla somma dei corrispettivi trasferiti in un'aggregazione aziendale, valutati al fair value, alla data di acquisizione e dell'ammontare del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi, valutato al fair value o al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l'impresa acquistata.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

I corrispettivi sottoposti a condizione sono valutati alla data di acquisizione e sono inclusi tra i corrispettivi trasferiti

ai fini della determinazione dell'avviamento. Le variazioni successive del corrispettivo sottoposto a condizione, ossia il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri, classificato come strumento finanziario, sono rilevate a conto economico o patrimonio netto nell'ambito delle altre componenti del risultato complessivo. La metodologia designata per ogni acquisizione viene specificata in sede di rappresentazione dei valori derivanti dal processo di allocazione. I corrispettivi sottoposti a condizione che non rappresentano strumenti finanziari regolati dal principio "IFRS 9 Strumenti finanziari" sono valutati in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi sottoposti a condizione che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Eventuali variazioni di fair value avvenute in seguito all'ottenimento di maggiori informazioni nel periodo di misurazione (12 mesi dalla data di acquisizione) sono incluse in modo retrospettivo nell'avviamento.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è inizialmente misurato al costo rappresentato dall'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti in una aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo, del valore equo netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita.

Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza viene contabilizzata come provento della transazione conclusa a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.

Al fine di verificare la presenza di riduzioni di valore, l'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari, o ai gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che dovrebbero trarre beneficio dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisita siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità.

Quando l'avviamento costituisce parte di una unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione.

Nuovi principi contabili

I principi contabili adottati per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022 sono omogenei a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, ad eccezione dei nuovi principi contabili ed interpretazioni, approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa la cui adozione è obbligatoria per i periodi contabili che iniziano dal 1° gennaio 2022, elencati nella tabella che segue:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–
2020) [Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS
9, all'IFRS 16 e allo IAS 41]
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari –
Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti onerosi - Costi necessari
all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento al Quadro Concettuale
(Modifiche all'IFRS 3)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2022 e successivamente:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi
(incluse modifiche pubblicate nel
giugno 2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre 2021
Definizione di stime contabili
(Modifiche allo IAS 8)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili
(Modifiche allo
IAS 1) (*)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività
e passività derivanti da un'unica
operazione (Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17 e
dell'IFRS 9 — Informazioni
comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre 2021 1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022

Il Gruppo Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2022

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati in seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in vigore
del documento IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di
omologazione
sospeso in attesa del
nuovo principio
contabile sui "rate
regulated activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an
investor and its associate or joint venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del
progetto IASB sull'equity
method
Processo di
omologazione
sospeso in attesa
della conclusione del
progetto IASB
sull'equity method
Classification of liabilities as current or non
current (Amendments to IAS 1) and Non
current liabilities with covenants (Amendments
to IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 TBD

4. Criteri di consolidamento

Oltre alla Capogruppo, sono incluse nel perimetro di consolidamento le imprese su cui GPI, direttamente o indirettamente, esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall'entità dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull'impresa, l'esposizione o il diritto a rendimenti variabili dell'investimento nell'impresa e l'abilità nell'utilizzare il potere sull'impresa per influenzare i rendimenti dell'investimento. Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2015, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Sono escluse dal consolidamento le società elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo, data la dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative o trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le entità sono escluse dal perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo. In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.

Le partecipazioni di terzi sono valutate in proporzione alla relativa quota di attività nette identificabili dell'acquisita alla data di acquisizione. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

Il consolidamento dei dati viene operato sulla base di specifici reporting package predisposti, alla data di chiusura del bilancio, dalle società consolidate ed in conformità ai principi IFRS adottati dal Gruppo.

2022 2021
Valore per 1 euro Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio
Peso cileno 913,82 917,92 963,35 897,63
Zloty polacco 4,68 4,68 4,60 4,56
Rublo russo 78,91 73,53 85,30 87,23
Dollaro americano 1,07 1,05 1,13 1,18
Peso messicano 20,86 20,76 - -
Real brasiliano 5,64 5,56 - -
Peso colombiano 5.172,47 5.075,74 - -
Dinaro tunisino 3,32 3,25 3,26 3,29

I cambi applicati nell'esercizio per la conversione dei consolidation package con valute funzionali diverse dall'euro sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e presentati nella tabella seguente:

Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2022 è variato rispetto al 31 dicembre 2021 per i seguenti motivi:

  • acquisizione del 51% di IOP S.r.l. avvenuta nel mese di marzo e consolidata a far data dal 31 marzo 2022;
  • costituzione della società Gpi France SASU per 10 migliaia di euro;
  • costituzione la società austriaca Gpi Cee GmbH per 35 migliaia di euro;
  • acquisizione nel corso del mese di settembre del 100% di Esakon S.r.l., tale società è consolidata a far data dal 30 settembre 2022;
  • acquisizione nel mese di novembre del 65% di Tesi S.p.A. con le sue società controllate italiane ed estere, il Gruppo Tesi è consolidato integralmente al 100% dalla data del closing.

• il 1° dicembre 2022 fusione per incorporazione in Gpi S.p.A. delle società controllate Accura S.r.l., Gbim S.r.l. e Peoplenav S.r.l. con retrodatazione al 1° gennaio 2022.

Le principali acquisizioni sono descritte nella successiva Nota 5 "Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio".

5. Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio

Acquisizione di IOP S.r.l.

Nel mese di marzo 2022 è stato acquisito, da parte di Gpi S.p.A., il 51% del Capitale sociale di IOP S.r.l. società italiana con sede a Trento specializzata in attività di consulenza e progettazione, finalizzata alla realizzazione di soluzioni e di sistemi informatici innovativi destinati al mercato della sanità.

La società, detenuta al 51%, è consolidata nel gruppo Gpi integralmente al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire in futuro la loro partecipazione, è stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 980 migliaia di euro portando il valore dell'acquisizione nel bilancio consolidato a 2.000 migliaia di euro.

Nella seguente tabella sono riportati i valori contabili delle attività e passività acquisite, nonchè i valori dei fair value qualora identificati:

Allocazione Acquisizione IOP S.r.l.
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da fair
value
Fair value
Immobilizzazioni immateriali 160 - 160
Altre immobilizzazioni materiali 1 - 1
Altre immobilizzazioni finanziarie 1 - 1
Crediti commerciali e altri crediti 224 - 224
Fondo tfr (10) - (10)
Debiti commerciali e altri debiti (379) - (379)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 0 - 0
Totale attività (passività) nette acquisite (3) - (3)
Costo dell'acquisizione 2.000 2.000
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - -
Allocazione ad avviamento 2.003 - 2.003

Si osserva che alla data del presente bilancio il processo di PPA è ancora in corso e pertanto le rettifiche di fair value sono determinate in via provvisoria. La società completerà il processo di allocazione del prezzo di acquisizione entro la tempistica prevista dal principio IFRS 3 ("Business Combination") ovvero entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Acquisizione di Esakon S.r.l.

Nel mese di settembre 2022 è stato acquisito, da parte di Gpi S.p.A., il 100% del Capitale sociale di Esakon S.r.l. società italiana con sede a Trento specializzata nella progettazione e realizzazione di programmi informatici con particolare riferimento allo sviluppo di software innovativo per sistemi di gestione informatica di servizi tecnologici in ambito sanitario, ospedaliero e assistenziale.

Il valore di acquisto, pari al valore delle attività e passività nette acquisite di 1.625 migliaia di euro, è stato per il 75% pagato nel mese di settembre, mentre il restante 25% sarà riconosciuto agli azionisti terzi entro il 31 gennaio 2024. Nella seguente tabella sono riportati i valori contabili delle attività e passività acquisite, nonchè i valori dei fair value qualora identificati:

Allocazione Acquisizione Esakon S.r.l.
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da fair
value
Fair value
Immobilizzazioni immateriali 1.547 1.547
Altre immobilizzazioni materiali 61 - 61
Altre immobilizzazioni finanziarie - - -
Crediti commerciali e altri crediti 171 - 171
Fondo tfr - - -
Debiti commerciali e altri debiti (218) - (218)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 64 - 64
Totale attività (passività) nette acquisite 1.625 - 1.625
Costo dell'acquisizione 1.625 1.625
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - -
Allocazione ad avviamento - - -

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Si osserva che alla data del presente bilancio il processo di PPA è ancora in corso e pertanto le rettifiche di fair value sono determinate in via provvisoria. La società completerà il processo di allocazione del prezzo di acquisizione entro la tempistica prevista dal principio IFRS 3 ("Business Combination") ovvero entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Acquisizione del gruppo Tesi

Con decorrenza 21 novembre 2022 Gpi S.p.A. ha acquisito il 65% di Tesi S.p.A. La società con sede a Milano è a capo di un gruppo di 5 società, di cui due italiane Arko S.r.l. e Omnicom S.r.l. e tre straniere: Tesi de Mexico, Tesi Brasil e Informatica Tesi Colombia. Il gruppo Tesi ha sviluppato una suite modulare di software per supportare le attività diagnostiche, cliniche e di accoglienza, delle strutture sanitarie pubbliche e private e delle reti di medicina territoriale. Negli anni ha sviluppato una rete di assistenza tecnica territoriale che garantisce servizi H24 ai clienti italiani e ha realizzato un progetto di espansione geografica in Messico, Brasile, Colombia, Spagna e Polonia. Il Gruppo TESI fornisce i propri sistemi e servizi a oltre 300 laboratori di analisi, 200 centri trasfusionali, oltre 200 reparti di imaging clinico a clienti italiani ed esteri.

La società Tesi S.p.A. detenuta al 65%, è consolidata nel gruppo Gpi integralmente al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire la loro partecipazione, è stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 34.521 migliaia di euro con contropartita avviamento.

Nella seguente tabella sono riportati i valori contabili delle attività e passività acquisite, nonchè i valori dei fair value qualora identificati:

Allocazione Acquisizione Gruppo Tesi
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da fair
value
Fair value
Immobilizzazioni immateriali 4.422 - 4.422
Altre immobilizzazioni materiali 3.717 - 3.717
Altre immobilizzazioni finanziarie 4 - 4
Crediti commerciali e altri crediti 25.094 - 25.094
Fondo tfr (1.812) - (1.812)
Debiti commerciali e altri debiti (17.749) - (17.749)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.252 - 8.252
Totale attività (passività) nette acquisite 21.928 - 21.928
Costo dell'acquisizione 93.020 93.020
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - -
Allocazione ad avviamento 71.092 - 71.092

Si osserva che alla data del presente bilancio il processo di PPA è ancora in corso e pertanto le rettifiche di fair value sono determinate in via provvisoria. La società completerà il processo di allocazione del prezzo di acquisizione entro la tempistica prevista dal principio IFRS 3 ("Business Combination") ovvero entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

6. Completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per acquisizioni effettuate nel precedente esercizio

Si segnala che il Gruppo aveva già provveduto al completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per le acquisizioni effettuate nel precedente esercizio.

7. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 Rapporti con parti correlate.

7.1 Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2022 è pari a 212.002 migliaia di euro, in aumento di 76.626 migliaia di euro rispetto al 2021 (135.376 migliaia di euro).

L'incremento dell'avviamento è relativo quasi interamente all'acquisizione del gruppo Tesi per 71.092 migliaia di euro. L'incremento delle attività immateriali dell'esercizio si riferisce alle capitalizzazioni effettuate nell'esercizio per 15.463 migliaia di euro e riguardano prevalentemente l'acquisto di software ovvero allo sviluppo interno di progetti capitalizzati e per 6.089 migliaia di euro derivanti dalle acquisizioni del gruppo Tesi e le società IOP ed Esakon. I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali finanziarie predisposte dal gruppo e che vengono periodicamente riviste.

In migliaia di Euro Avvia
mento
Costi di
software
Relazioni
con la
clientela
Altre
immobiliz
zazioni
imm.li
Immobiliz
zazioni
imm.li in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 52.218 110.913 28.766 17.752 13.056 222.704
Fondo ammortamento e svalutazioni (284) (72.094) (6.303) (8.648) - (87.329)
Valore netto al 31 dicembre 2021 51.934 38.818 22.463 9.105 13.056 135.376
Incrementi - 4.945 12 829 9.677 15.463
Decrementi - - - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali 73.095 12.556 - 47 - 85.698
Fondo - Aggregazioni aziendali - (6.514) - - - (6.514)
Riclassifiche - 15.268 - 23 (15.291) -
Altre variazioni 205 (485) 1.087 - - 807
Ammortamenti e svalutazioni (0) (14.494) (2.119) (2.215) - (18.827)
Totale variazioni 73.300 11.276 (1.020) (1.316) (5.614) 76.626
Costo storico 125.518 143.196 29.864 18.651 7.442 324.672
Fondo ammortamento e svalutazioni (284) (93.102) (8.422) (10.863) - (112.671)
Valore netto al 31 dicembre 2022 125.235 50.094 21.443 7.788 7.442 212.002

La composizione della voce avviamento al 31 dicembre 2022, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31
dicembre
2021
Nuovi
avviamenti
da business
combination
Variazione
tasso di
cambio
31
dicembre
2022
WACC Stress test
(WACC)
ASA Software 43.623 2.003 205 45.831 11,5% 12,0%
ASA Care 3.480 - - 3.480 11,1% 12,2%
ASA ICT 1.336 - - 1.336 10,3% 20,3%
ASA Automation 451 - - 451 12,6% 15,7%
CYBERDEFENCE Srl 3.044 - - 3.044 17,5% 27,5%
Gruppo Tesi - 71.092 - 71.092 - -
Totale 51.934 73.095 205 125.235

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test). Il gruppo Gpi, con Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2023, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2022. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo dal CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2023-2027) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. in data 28 marzo 2023. In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2%. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo GPI e operanti quindi nello stesso settore di attività. Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test (WACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

Per quanto riguarda la CGU Tesi, considerata la transazione avvenuta in prossimità di chiusura dell'esercizio 2022 e l'esercizio di price consideration necessario al fine dell'allocazione provvisoria del goodwill (si veda Nota 5), si ritiene che non vi siano indicatori che possano comportare perdite di valore.

7.2 Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2022 è pari a 34.484 migliaia di euro, in aumento di 7.107 migliaia di euro rispetto al 2021 (27.377 migliaia di euro).

In migliaia di Euro Terreni Fabbrica
ti indus
triali
Impianti,
macchinari
e
attrezzature
Altri
beni
Immobi
lizzazioni
in corso
Totale
Costo storico 2.663 30.964 9.455 14.649 796 58.528
Fondo ammortamento e svalutazioni (12.738) (7.114) (11.300) (31.151)
Valore netto al 31 dicembre 2021 2.663 18.226 2.342 3.349 796 27.377
Incrementi - 3.087 1.033 2.081 3.602 9.803
Decrementi - - - (4) - (4)
Costo storico - Aggregazioni aziendali - - 5.006 5.155 - 10.161
Fondo - Aggregazioni aziendali - - (3.699) (2.683) - (6.382)
Altre variazioni costo (1) - - (1)
Altre variazioni fondo - - - 168 - 168
Ammortamento - (3.842) (1.101) (1.693) - (6.636)
Totale variazioni (1) (755) 1.239 3.024 3.602 7.107
Costo storico 2.662 34.051 15.494 21.880 4.398 78.485
Fondo ammortamento e svalutazioni - (16.580) (11.914) (15.508) - (44.002)
Valore netto al 31 dicembre 2022 2.662 17.471 3.581 6.373 4.398 34.484

L'incremento del valore netto delle attività materiali rispetto al saldo al 31 dicembre 2022 è principalmente dovuto all'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, in particolare per prolungamenti di durate di immobili strumentali nonché per altri beni soggetti al medesimo principio.

Le aggregazioni aziendali si riferiscono essenzialmente ai beni materiali delle società del gruppo Tesi acquisite nel mese di dicembre.

Si ricorda che l'applicazione dell'IFRS 16 comporta l'iscrizione delle attività materiali in contropartita alle passività finanziarie, in relazione ai contratti detenuti dalle società del Gruppo in qualità di locatario, come descritto nella Nota 3 cui si rinvia. Ulteriori investimenti sono stati effettuati relativamente ai lavori presso le sedi del Gruppo e all'acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature d'ufficio per soddisfare la maggiore esigenza di capacità produttiva dovuta all'aumento dei volumi di servizi venduti.

Le immobilizzazioni materiali in locazione al 31 dicembre 2022 risultano così suddivise:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizz
azioni in
corso
Totale
Attività in locazione 843 12.776 62 1.497 - 15.177
Attività non in locazione 1.822 5.450 2.281 1.851 796 12.200
Totale al 31 dicembre 2021 2.664 18.226 2.343 3.348 796 27.377
Attività in locazione 843 12.313 0 4.234 - 17.390
Attività non in locazione 1.819 5.158 3.581 2.138 4.398 17.094
Totale al 31 dicembre 2022 2.662 17.471 3.581 6.372 4.398 34.484

7.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società collegate iscritte a bilancio sono pari a 111 migliaia di euro, al 31 dicembre 2022 (116 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e riguarda la partecipazione in SAIM S.r.l. detenuta pariteticamente da Gpi S.p.A. e Professional Clinic Gmbh al 23,25% da ciascuna società.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate al corrispondente pro quota di patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle rispettive società.

7.4 Attività finanziarie

Il valore delle attività finanziarie al 31 dicembre 2022 è pari a 28.685 migliaia di euro, in aumento di 14.376 migliaia di euro rispetto al 2021 (14.309 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività finanziarie non correnti
Derivati 5.560 -
Altre partecipazioni e strumenti finanziari - 375
Altre attività finanziarie 6.020 48
Totale Attività finanziarie non correnti 11.580 423
Attività finanziarie correnti
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 1.493 673
Derivati 87 155
Crediti verso factor 13.154 10.230
Altre attività finanziarie 2.370 2.828
Totale Attività finanziarie correnti 17.104 13.886
Totale Attività finanziarie 28.685 14.309

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 è pari a 11.580 migliaia di euro, in aumento di 11.157 migliaia di euro rispetto al 2021 (423 migliaia di euro), l'incremento è dovuto per 5.560 migliaia di euro ai nuovi contratti derivati di copertura accesi nel corso dell'esercizio sui nuovi finanziamenti stipulati con Unicredit S.p.A. da parte della capogruppo Gpi S.p.A. e per 5.000 migliaia di euro, nelle altre attività finanziarie, a seguito della sottoscrizione al fondo di Cassa Deposito Prestiti Venture Capital Sgr.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2022 è pari a 17.104 migliaia di euro, in aumento di 3.218 migliaia di euro rispetto al 2021 (13.886 migliaia di euro).

I crediti verso factor sono in aumento di 2.924 migliaia di euro e si riferiscono alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati alla data di bilancio.

Le altre attività finanziarie correnti pari a 2.370 migliaia di euro, si riducono di 458 migliaia di euro.

Per un dettaglio dei livelli di gerarchia del fair value si rimanda alla Nota 5.

7.5 Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività per imposte differite
IRES 7.658 6.525
IRAP 949 833
Imposte differite estere 533 447
9.140 7.805
Passività per imposte differite
IRES (5.139) (2.672)
IRAP (504) (351)
Imposte differite estere (4.833) (4.940)
(10.476) (7.964)
Attività (passività) nette per imposte differite (1.336) (159)

La movimentazione delle passività nette per imposte differite nel corso del 2022 è così dettagliata:

In migliaia di Euro
Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2021 (159)
Rilevazioni nel conto economico 149
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo (1.582)
Altre variazioni 256
Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2022 (1.336)

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate sulle principali voci del bilancio

In migliaia di Euro 31 dicembre
2022
Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali (1.399) 4.227 (5.626)
Immobili, impianti e macchinari 22 22
Attività derivanti da contratti con i clienti (3.397) 247 (3.644)
Crediti commerciali ed altri crediti 3.036 4.144 (1.108)
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 80 80
Altre 323 421 (97)
Attività (passività) nette per imposte differite (1.336) 9.140 (10.476)

7.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 415 migliaia di euro, in diminuzione di 198 migliaia di euro rispetto al 2021 (613 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Altri crediti non correnti 51 412
Cauzioni attive immobilizzate 128 182
Ratei e risconti attivi non correnti 236 20
Totale Altre attività non correnti 415 613

7.7 Attività commerciali nette e rimanenze

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 1.740 migliaia di euro, in diminuzione di 1.701 migliaia di euro rispetto al 2021 (3.441 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Costi contrattuali 17.249 17.249
F.do amm.to costi contrattuali (15.509) (13.808)
Costi netti non ricorrenti per contratti con clienti 1.740 3.441

Tale voce si riferisce principalmente ai costi per l'acquisizione del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla sanità lombarda, resi dalla società controllata Contact Care Solution S.r.l. La diminuzione rispetto al 2021 è riferibile interamente all'ammortamento del periodo.

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 12.954 migliaia di euro, in aumento di 5.140 migliaia di euro rispetto al 2021 (7.814 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Materie prime 1.787 1.482
Semilavorati 8 3
Prodotti finiti e merci 9.938 5.561
Acconti a fornitori 1.222 768
Totale rimanenze 12.954 7.814

Le rimanenze di magazzino sono costituite prevalentemente da materiali e prodotti suddivisibili nelle seguenti categorie:

  • prodotti finiti, quali pinze e sistemi automatizzati per ospedali e farmacie;
  • semilavorati, quali componenti semilavorati elettronici destinati a farmacie robotizzate;
  • materie prime destinate alla realizzazione delle farmacie robotizzate;
  • componenti destinati ai servizi sanitari;
  • componenti destinati alla realizzazione di distributori c.d. "tagliacode";
  • materiale di ricambio utilizzato nell'ambito della fornitura dei servizi nell'ambito dell'ASA ICT.

L'incremento è imputabile essenzialmente all'aumento delle giacenze in Gpi S.p.A. per circa 3.500 migliaia di euro relativi all'aumento delle scorte dell'ASA Automation e delle giacenze presso terzi per 1.615 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente di 955 migliaia di euro, oltrechè all'ingresso, nel perimetro di consolidamento, del gruppo Tesi per circa 700 migliaia di euro.

Attività e passività derivanti da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 144.795 migliaia di euro, in aumento di 22.784 migliaia di euro rispetto al 2021 (122.011 migliaia di euro) di cui 24.739 migliaia di euro per le attività e 1.955 migliaia di euro per le passività.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività derivanti da contratti con i clienti 151.309 126.570
Passività derivanti da contratti con clienti (6.514) (4.559)
Attività nette derivanti da contratti con clienti 144.795 122.011

La movimentazione delle voci di bilancio in oggetto nel corso del 2022 è descritta nella tabella che segue:

In migliaia di Euro Attività Passività
Valore a inizio esercizio 126.570 (4.559)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (57.475) (1.220)
Variazioni di perimetro 3.339 -
Acconti su nuove forniture - (735)
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 78.875 -
Attività nette derivanti da contratti con clienti 151.309 (6.514)

Le rilevazioni di ricavi non ancora fatturati nel corso dell'esercizio sono principalmente relative a Gpi S.p.A. e le sue controllate Contact Care Solution S.r.l., Oslo Italia S.r.l., Consorzio Stabile Cento Orizzonti, Medinfo, Gpi Usa e PCS GmbH. Per quanto riguarda i criteri di rilevazione, si rinvia a quanto indicato congiuntamente nei paragrafi "Ricavi" e "Attività e passività da contratti con i clienti" all'interno della nota 3 "Principi contabili e criteri di valutazione". Le variazioni di perimetro riguardano le attività derivanti da contratti con i clienti avvenute tramite l'acquisizione del gruppo Tesi.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti sono pari a 83.668 migliaia di euro, in aumento di 21.246 migliaia di euro rispetto al 2021 (62.422 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Crediti commerciali netti 70.529 51.238
Altri crediti 13.139 11.184
Crediti commerciali e altri crediti 83.668 62.422

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti al 31 dicembre 2022 risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Crediti commerciali 75.678 55.227
Fondo svalutazione crediti (5.149) (3.989)
Altri crediti 6.847 5.086
Crediti per imposte indirette 5.474 5.084
Depositi cauzionali, anticipi e acconti 818 580
Crediti per contributi pubblici - 434
Crediti commerciali e altri crediti 83.668 62.422

I crediti commerciali pari a 75.678 migliaia di euro si incrementano di 20.451 migliaia di euro rispetto al 2021, la variazione è riferita principalmente all'ingresso nel perimetro di consolidamento delle società del gruppo Tesi per 16.806 migliaia di euro, come pure il fondo svalutazione crediti di 5.149 migliaia di euro, il cui aumento di 1.160 migliaia di euro si riferisce in parte al gruppo Tesi per 670 migliaia di euro.

Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 Dicembre 2022
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 75.678 26.295 49.382 16.671 5.261 8.570 18.881
Incidenza crediti lordi % 100,0% 34,7% 65,3% 22,0% 7,0% 11,3% 24,9%
Fondo svalutazione crediti (5.149) (147) (5.002) (85) (76) (142) (4.698)
Svalutazione % per fascia 6,8% 0,6% 10,1% 0,5% 1,4% 1,7% 24,9%
Crediti netti 70.529 26.148 44.381 16.586 5.185 8.427 14.183
Incidenza crediti netti % 100,0% 37,1% 62,9% 23,5% 7,4% 11,9% 20,1%
31 Dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 55.227 26.394 28.833 10.600 2.662 3.625 11.946
Incidenza crediti lordi % 100,0% 47,8% 52,2% 19,2% 4,8% 6,6% 21,6%
Fondo svalutazione crediti (3.989) (84) (3.905) (66) (57) (115) (3.668)
Svalutazione % per fascia 7,2% 0,3% 13,5% 0,6% 2,1% 3,2% 30,7%
Crediti netti 51.238 26.310 24.928 10.533 2.605 3.510 8.278
Incidenza crediti netti % 100,0% 51,3% 48,7% 20,6% 5,1% 6,9% 16,2%

7.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 177.054 migliaia di euro, in aumento di 135.683 migliaia di euro rispetto al 2021 (41.371 migliaia di euro), l'importante variazione in aumento è riferita essenzialmente all'aumento di capitale della controllante Gpi S.p.A. il cui versamento è avvenuto il 14 dicembre 2022; tutte le variazioni delle disponibilità liquide sono comunque illustrate nel rendiconto finanziario consolidato.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Conti correnti bancari 176.642 41.051
Depositi a vista 75 100
Cassa 337 220
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 177.054 41.371

7.9 Attività e passività per imposte sul reddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito del gruppo Gpi si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31-dic-22 31-dic-21 31-dic-22 31-dic-21
IRES 1.162 859 (1.002) (4.326)
IRAP 331 168 (58) (1.778)
Imposte sul reddito delle società estere 183 270 (96) (264)
Imposte correnti nette 1.676 1.297 (1.156) (6.368)

Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e investimenti da recuperare in esercizi futuri.

Le passività per imposte al 31 dicembre 2022 ricomprendono le imposte sui redditi maturate nel corso dell'esercizio, al netto degli anticipi pagati, nonché l'imposta sostitutiva dovuta per gli affrancamenti fiscali relativamente ai maggiori valori emersi in sede di Purchase Price Allocation.

7.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 248.903 migliaia di euro, in aumento di 143.845 migliaia di euro rispetto al 2021 (105.058 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio, sono relative a:

  • l'aumento del capitale sociale per 5.110.264,80 di euro e della riserva da sovrapprezzo azioni per 134.889.697,95 euro attraverso la sottoscrizione per il 25% da parte di FM S.r.l. (azionista di controllo di Gpi S.p.A.), per il 50% da parte di Cassa Deposito e Prestiti attraverso la controllata CDP Equity S.p.A. e per il 25% da parte di un gruppo di investitori selezionati aventi i requisiti di "clienti professionali" ai sensi della delibera Consob n. 20307 del 15 febbraio 2018 e successive modifiche;
  • l'utile d'esercizio di pertinenza del Gruppo pari a 10.114 migliaia di euro;
  • il risultato positivo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 5.490 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, determinato principalmente dagli effetti delle coperture di flussi finanziari cash flow hedge (IRS) effettuate nel corso dell'esercizio e dagli effetti valutari sugli investimenti del Gruppo all'estero;
  • la distribuzione dei dividendi per 9.396 migliaia di euro di cui Gpi S.p.A. 9.079 migliaia di euro;
    • altre operazioni con soci riguardano gli oneri sostenuti per l'aumento di capitale sociale al netto delle imposte differite per 1.810 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2022 quindi il capitale sociale di Gpi S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 13.890.324,40 (euro 8.780.059,60 al 31 dicembre 2021) suddiviso in complessive n. 28.906.881 azioni ordinarie.

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2022 sono n° 96.357, in diminuzione di 6.749 rispetto al 31 dicembre 2021 (n° 103.106) a seguito del pagamento, con azioni Gpi S.p.A., della parte variabile di acquisto della partecipazione in Xidera S.r.l.

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a 39 migliaia di euro, in diminuzione di 1.135 migliaia di euro rispetto al 2021 (1.174 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, sono essenzialmente riconducibili all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • il risultato d'esercizio di pertinenza di Terzi pari a -194 migliaia di euro;
  • la distribuzione dei dividendi per 317 migliaia di euro
  • operazioni di aggregazione aziendale per un importo negativo pari a -625 migliaia di euro;

Gli obiettivi di Gpi nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tali da sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo.

Si rimanda alla nota 10.1 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2022.

La riconciliazione del patrimonio netto e risultato della controllante Gpi S.p.A. rispetto al patrimonio netto e risultato del Gruppo Gpi è dettagliato nella seguente tabella:

In migliaia di Euro 31-dic-22 2022
Patrimonio netto Risultato del periodo
Gpi S.p.A. 252.778 9.074
Eliminazione del valore di carico delle società consolidate -177.774 0
Risultato e Patrimonio Netto società consolidate 210.666 27
Rilevazione partecipazioni con il metodo dell'anticipation acquisition method -37.751 0
Eliminazione dei profitti interni 0 29
Fair value derivati accordi call / put 982 982
Altre rettifiche 2 2
Gruppo GPI 248.903 10.114

7.11 Passività finanziarie

Le passività finanziarie del gruppo Gpi si compongono come segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (158.261) (65.241)
Prestiti obbligazionari (33.178) (53.045)
Strumenti finanziari derivati (87) (170)
Passività finanziarie da operazioni straordinarie (40.001) (3.462)
Altre passività finanziarie (9.382) (1.536)
Passività per leasing a medio lungo termine (11.031) (12.228)
Totale Passività finanziarie non correnti (251.940) (135.682)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (26.296) (29.330)
Debiti verso factor (9.375) (4.365)
Banche anticipazioni effetti in portafoglio - (10.666)
Prestiti obbligazionari (19.493) (12.509)
Passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti (23.288) (10.795)
Altre passività finanziarie correnti (1.492) (5.614)
Passività per leasing a breve termine (4.812) (1.552)
Totale Passività finanziarie correnti (84.757) (74.831)

I finanziamenti bancari ammontano a 184.558 migliaia di euro con un incremento di 89.987 migliaia di euro rispetto ai valori dell'esercizio precedente, ricomprendono diverse linee di finanziamento prevalentemente a medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa del Gruppo; la composizione e il commento delle principali linee di finanziamento concesse è riportata nella seguente tabella.

Si segnala che all'interno delle altre passività finanziarie non correnti sono presenti 4.500 migliaia di euro legati all'operazione conclusa con SIMEST S.p.A. relativa all'ingresso di quest'ultima nel capitale di Gpi. In considerazione degli accordi sottostanti, in conformità con i principi IAS/IFRS l'operazione è trattata integralmente come passività finanziaria.

Nelle passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti e non correnti, il cui valore è pari a 63.289 migliaia di euro, è iscritto il rimanente debito corrente per l'acquisto del 65% di Tesi S.p.A. di 22.200 migliaia di euro e l'attuale valorizzazione del futuro valore di acquisto del restante 35% per 34.521 migliaia di euro; sono stati inoltre aggiornati i debiti ancora dovuti relativi a meccanismi di earn-out e opzioni put/call sulla percentuale ancora in possesso di terzi. Si osserva che i rischi ed i benefici connessi al possesso delle non-controlling interest sono in capo al Gruppo, e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.

Le passività per locazioni finanziarie registrano un aumento di 2.064 migliaia di euro.

I debiti verso factor riguardano le anticipazioni su cessioni di crediti e registrano un saldo pari a 9.375 migliaia di euro con un incremento di 5.010 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

Finanziamenti bancari

In migliaia di Euro, valori nominali

Istituto di credito Accensione Scadenza
originaria
Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2022
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
Unicredit LINEA REFI 2022 2028 125.817 125.817 2.859 - Rateale Variabile su Euribor
6M
Unicredit LINEA
M&A
2022 2028 30.000 30.000 3.000 - - Rateale Variabile su Euribor
6M
Cassa Rurale
Rovereto
2013 2033* 250 - - 178 13 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Rurale
Rovereto
2016 2023* 739 - - 185 122 Rateale Variabile su Euribor
6M
Unicredit 2017 2023* 25.000 - - 11.111 5.556 Rateale Variabile su Euribor
6M
Intesa San Paolo 2018 2023* 10.000 - - 4.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Intesa San Paolo 2018 2023* 10.000 - - 3.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Cassa Risparmio
Bolzano
2019 2024* 2.000 - - 900 400 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2019 2022 3.500 - - 875 875 Rateale Variabile su Euribor
3M
Banca di Verona 2019 2022 2.000 - - 508 508 Rateale Variabile su Euribor
3M
BPER Banca 2020 2022 2.000 - - 87 87 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2020 2022 2.000 - - 500 500 Rateale Variabile su Euribor
3M
Unicredit 2020 2025* 15.000 - - 13.928 4.285 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio
Bolzano
2020 2026* 5.000 - - 5.000 625 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio
Bolzano
2020 2022 5.000 - - 5.000 5.000 Bullet Variabile su Euribor
3M
Intesa San Paolo 2020 2026* 10.000 - - 10.000 1.250 Rateale Variabile su Euribor
3M
BPM 2020 2026* 10.000 - - 9.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Depositi
Prestiti
2020 2025* 10.000 - - 10.000 - Rateale Variabile su Euribor
3M
Banca di Verona -
ICCREA
2021 2027 5.000 4.515 981 5.000 486 Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2021 2025* 10.000 - - 10.000 - Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2021 2023 5.000 1.667 1.667 5.000 3.333 Rateale Fisso
Totale 167.344 10.126 96.012 30.453
BOV 2019 2022 425 - - 44 44 Rateale Variabile su Business
Lending Bank base rate
BOV 2018 2023* 67 - - - - Rateale Variabile su Business
Lending Bank base rate
BOV 2017 2027* 350 - - 227 36 Rateale Variabile su Business
Lending Bank base rate
BOV 2017 2027* 120 - - 74 13 Rateale Variabile su Business
Lending Bank base rate
Banca Popolare di
Sondrio
2010 2025* 320 - - 98 23 Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2021 2024 1.000 667 333 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2021 2026 500 373 110 Rateale Variabile su Euribor
3M
BPM 2021 2027 1.000 805 182 Rateale Variabile su Euribor
3M
BPM 2020 2026 500 378 99 Rateale Variabile su Euribor
3M
intesa (ex UBI) 2021 2026 400 258 80 Rateale Fisso
Intesa 2020 2024 200 124 52 Rateale Variabile su Euribor
1M
BCC Milano 2020 2026 800 752 196 Rateale Fisso
MC Trentino 2021 2026 1.000 808 196 Rateale Variabile su Euribor
6M
Raiffeisen 2021 2026 1.000 808 196 Rateale Variabile su Euribor
6M
Credem 2020 2025 500 309 111 Rateale Fisso
Credem 2019 2023 250 64 64 Rateale Fisso
BPER Banca 2021 2022 2.000 - - 1.297 1.297 Rateale Variabile su Euribor
3M

*estinti anticipatamente nel corso dell'esercizio 2022

In data 4 maggio 2022, GPI ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. il "Finanziamento Unicredit – CDP" per un importo massimo complessivo fino a 190 milioni di euro, di cui una quota pari a 155,8 milioni di euro, già erogata nel corso dell'esercizio 2022: tale operazione è stata destinata in parte all'estinzione anticipata di alcuni finanziamenti in essere ed in parte a dotare il Gruppo di nuove risorse finanziarie per le operazioni di crescita per linee esterne. Si osserva che la quota restante non erogata nell'esercizio 2022, pari a 30 milioni di euro, era condizionata all'Aumento di Capitale avvenuto nel mese di dicembre 2022 e, pertanto, l'erogazione è avvenuta nel mese di gennaio 2023.

Nel corso dell'esercizio 2022 la Capogruppo ha inoltre rimborsato gran parte dei finanziamenti a suo tempo sottoscritti, sono stati inoltre acquisiti nel perimetro di consolidamento i finanziamenti del gruppo Tesi che ammontano a fine periodo a 5.280 migliaia di euro.

Prestiti obbligazionari

In migliaia di Euro,
valori nominali
Società debitrice Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2022
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di
interesse
GPI S.p.A. IT0005187320 2016 2023 15.000 3.000 3.000 6.000 3.000 Rateale Fisso
GPI S.p.A. IT0005312886 2017 2022 20.000 - - 10.000 10.000 Rateale Fisso
GPI S.p.A. IT0005394371 2019 2025 30.000 30.000 10.001 30.000 - Rateale Fisso
GPI S.p.A. IT0005394371 2020 2025 4.500 4.500 1.503 4.500 - Rateale Fisso
GPI S.p.A. IT0005394371 2020 2025 15.500 15.500 5.166 15.500 - Rateale Fisso
Totale 53.000 19.670 66.000 13.000

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% 1.667 1.667 37.995 37.534
da 1% a 2% 1.382 1.382 57.309 56.329
da 2% a 3% - - 178 178
da 3% a 4% 6.738 6.738 486 486
da 4% a 5% 1.740 1.674 44 44
oltre il 5% 155.817 154.640 - -
Totale passività finanziarie 167.344 166.101 96.012 94.571
Prestiti obbligazionari
Fino a 1% - -
da 1% a 2% - -
da 2% a 3% - - 10.000 9.980
da 3% a 4% 50.000 49.730 50.000 49.601
da 4% a 5% 3.000 2.986 6.000 5.973
oltre il 5% - - -
Totale passività finanziarie 53.000 52.717 66.000 65.554

Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale
di
rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2022
Valore di
mercato al
31.12.2022
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 81,61 2.448
IT0005312886 20.000 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 - -
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 31.239
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 104,13 4.686
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 104,13 16.140
Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale
di
rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2021
Valore di
mercato al
31.12.2021
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 90,21 13.532
IT0005312886 20.000 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 96,51 19.302
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 99,95 29.985
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 99,95 4.498
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 99,95 15.492

I prestiti obbligazioni alla data del presente bilancio hanno le seguenti caratteristiche:

  • Prestito 2016-2023, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel giugno 2016. Il Prestito 2016-2023, denominato "Gpi Tasso Fisso (4,3%) 2016 - 2023", è di importo pari a 15.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel corso del 2016. A seconda del valore del covenant finanziario IFN/EBITDA, attestato a ciascuna data di calcolo in conformità al regolamento stesso, il tasso di interesse iniziale (pari al 4,3%) delle Obbligazioni 2016-2023 è passibile di un incremento fino a 1,50 punti percentuali (5,8%) o di un decremento di 0,30 punti percentuali (4,0%). Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2016-2023 è stato emesso alla pari a partire dal 1° giugno 2016 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2016-2023 è stata fissata al 31 ottobre 2023 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;

  • Prestito 2017-2022, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di novembre 2017. Il Prestito 2017-2022, denominato "Gpi S.p.A. – 3% 2017 – 2022", è di importo pari a 20.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2017. Le Obbligazioni 2017-2022 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2017-2022 è stato emesso alla pari a partire dal 30 novembre 2017 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento, si osserva che si è chiuso nell'esercizio;

  • Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-2025, denominato "Gpi S.p.A. – 3,5% 2019 – 2025", di importo iniziale pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale, è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019-2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nel corso del 2020 è stata deliberata e interamente sottoscritta la riapertura del Prestito 2019-2025, per un ammontare complessivo pari a 20.000 migliaia di euro di valore nominale, di cui una quota pari a 15.500 migliaia di euro emessa ad un prezzo pari al 98,361838% ed una quota pari a 4.500 migliaia di euro emessa ad un prezzo pari al 98,2957% del valore nominale, entrambi i prezzi maggiorati del rateo di interessi maturato dall'ultima data di pagamento e non corrisposto. Gli ulteriori titoli emessi hanno le medesime caratteristiche delle obbligazioni di cui al Prestito Obbligazionario già in circolazione e sono soggetti alle previsioni del Regolamento del Prestito, ivi inclusa la data di scadenza.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del gruppo Gpi sono disponibili sul sito www.Gpi.it.

Covenant

Si segnala che al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, potrebbe determinarsi l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito.

Nella tabella sotto riportata si riepilogano i principali covenant contrattuali:

Controparte Accensione Scadenza
originaria
Covenant
finanziari alla data
di bilancio (1)
Importo
originario
Debito
nominale
residuo al
31.12.2022
Debito
nominale
residuo al
31.12.2021
Obbligazioni 2016-2023 01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 3.000 6.000
30.11.2017 31.12.2022 PFN/PN<2,50 10.000
Obbligazioni 2017-2022 PFN/EBITDA<3,50 20.000 -
20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50 50.000 50.000 50.000
Obbligazioni 2019-2025 PFN/EBITDA<3,50
25/06/2021 24/07/2027 PFN/PN<=2,50 5.000 4.515 5.000
BCC Verona-ICCREA PFN/EBITDA<3,50
BNL 04/01/2021 31/12/2025* PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50 10.000 - 10.000
Intesa San Paolo 31.10.2018 31.10.2023* PFN/PN<=2,50 10.000 - 4.000
PFN/MOL<=3,50
Intesa San Paolo 31.05.2018 PFN/PN<=2,50
31.05.2023* PFN/MOL<=3,50 10.000 - 3.000
PFN/PN<=2,50
Intesa San Paolo 10.09.2020 30.06.2026* PFN/MOL<=3,50 10.000 - 10.000
PFN/PN<=2,50
Cassa Risparmio Bolzano 15.04.2019 15.04.2024* PFN/MOL < =3,50 2.000 - 900
PFN/PN<=2,50
Cassa Risparmio Bolzano 30.07.2020 29.07.2022 PFN/MOL < =3,50 5.000 - 5.000
PFN/PN<=2,50
Cassa Risparmio Bolzano 17.08.2020 30.06.2026* PFN/MOL < =3,50 5.000 - 5.000
PFN/PN<=2,50
CDP 09.10.2020 30.09.2025* PFN/MOL <=3,50 10.000 - 10.000
PFN/PN<=2,50
Unicredit (**) 15.06.2020 30.06.2025* PFN/MOL < =3,50 15.000 - 13.928
PFN/PN<=2,50
Unicredit (**) 29.09.2017 30.09.2023* PFN/MOL < =3,50 25.000 - 11.111
PFN/PN<=2,50
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/EBITDA < =3,75 125.865 125.865 -
PFN/PN<=2,50
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/EBITDA < =3,75 30.000 30.000 -
Totale 347.865 213.380 143.939

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

(*) estinti anticipatamente nel corso dell'esercizio 2022

(**) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 30 milioni di euro.

Legenda:

PFN / IFN: Posizione Finanziaria Netta

PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento delle società del gruppo Gpi risultano rispettati.

Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, per finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte,

In migliaia di Euro Debiti verso
banche per
finanziamenti
Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i 12 mesi successivi 10.175 19.670 29.845
Tra uno e cinque esercizi 54.135 33.330 87.465
Oltre cinque esercizi 102.968 - 102.968
167.278 53.000 220.278

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

31.12.2022 31.12.2021
In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 - 2028 Tasso di interesse 65 809 (21) 919
Interest Rate Swap 2015 - 2021 Tasso di interesse - - - -
Interest Rate Swap 2017 - 2023 Tasso di interesse - - (55) 5.556
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse - - (5) 7.000
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse - - (4) 8.000
Interest Rate Swap 2020 - 2025 Tasso di interesse - - (85) 15.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 3.302 59.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 616 11.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 285 5.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 281 5.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 856 15.000 - -
5.405 95.809 (170) 36.475

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Si rimanda al paragrafo 10.3 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

L'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Disponibilità liquide (A) 176.979 41.271
Mezzi equivalenti (B) 75 100
Attività finanziarie correnti (C) 17.104 13.886
Liquidità (D) 194.158 55.257
Debito finanziario corrente (E) (55.382) (31.440)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (29.375) (43.391)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (84.757) (74.831)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) 109.400 (19.573)
Debito finanziario non corrente (I) (178.524) (79.199)
Strumenti di debito (J) (33.178) (53.045)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (40.259) (3.600)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (251.960) (135.845)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (142.560) (155.418)
Attività finanziarie non correnti (N) 11.259 448
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M +
N)
(131.301) (154.970)

Si segnala che all'interno della voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K)" sono inclusi oltre che i debiti commerciali esigibili oltre i dodici mesi anche i debiti per operazioni straordinarie non correnti.

7.12 Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti sono pari a 8.258 migliaia di euro, in aumento di 899 migliaia di euro rispetto al 2021 (7.359 migliaia di euro), l'incremento è riferibile essenzialmente all'entrata nel perimetro di consolidamento del gruppo Tesi.

Nella tabella di seguito viene esposta la composizione e la movimentazione dei benefici a dipendenti.

In migliaia di Euro 2022 2021
Saldo al 1° gennaio (7.359) (7.656)
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti (512) (125)
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
(Oneri)/proventi finanziari (79) (22)
(591) (147)
Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo
(Perdita)/utile attuariale da:
- ipotesi demografiche - -
- ipotesi finanziarie 1.334 (142)
- rettifiche basate sull'esperienza passata (271) 7
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
1.063 (135)
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro -
Trasferimenti in (entrata) / uscita (1.856) -
Benefici erogati 485 579
(1.371) 579
Saldo al 31 dicembre (8.258) (7.359)

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2022:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2022 2021
Tasso annuo di attualizzazione 3,77% 0,98%
Tasso annuo di inflazione 2,30% 1,75%
Tasso annuo incremento TFR 3,23% 2,81%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 12,6 9,5

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività della variazione del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio al variare dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di
euro)
31 dicembre 2022
Tasso di turnover + 1% (57)
Tasso di turnover - 1% 64
Tasso di inflazione + 0,25% (117)
Tasso di inflazione - 0,25% 114
Tasso di attualizzazione + 0,25% 166
Tasso di attualizzazione - 0,25% (172)

7.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Fondi per rischi fiscali (94) -
Fondi rischi e oneri (800) (980)
Fondo Long Term Incentive (420) (210)
Totale fondi per rischi e oneri (1.314) (1.189)
Non corrente (509) (537)
Corrente (805) (652)
Totale fondi per rischi e oneri (1.314) (1.189)

I fondi rischi e oneri sono pari a 1.314 migliaia di euro, in aumento di 125 migliaia di euro rispetto al 2021 (1.189 migliaia di euro). Le principali variazioni riguardano:

  • Il fondo Long Term Incentive, in cui sono stati accantonati 210 migliaia di euro riferiti al secondo esercizio del piano triennale di incentivazione monetaria a favore dell'Amministratore delegato e del Direttore generale di Gpi S.p.A.

7.14 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 99.215 migliaia di euro e registrano un incremento di 15.184 migliaia di euro rispetto al 2021 (84.030 migliaia di euro), la variazione in aumento riguarda principalmente i debiti commerciali per 9.919 migliaia di euro, riferibile per 2.011 migliaia di euro all'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Tesi, nonché al forte incremento degli acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Debiti commerciali (51.378) (41.459)
Debiti per imposte indirette (8.765) (6.673)
Debiti per il personale (17.266) (15.526)
Debiti verso istituti previdenziali (10.872) (10.727)
Ratei e risconti passivi non finanziari correnti (9.231) (6.542)
Altri debiti (1.703) (3.104)
Totale debiti commerciali ed altri debiti (99.215) (84.030)

La composizione per scadenza dei debiti commerciali è di seguito riportata:

31 Dicembre 2022
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori 51.378 34.919 16.458 12.452 1.022 2.323 661
Debiti verso fornitori % 100,0% 68,0% 32,0% 24,2% 2,0% 4,5% 1,3%
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
debito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori (41.459) (28.155) (13.304) (6.907) (2.260) (1.073) (3.064)
Debiti verso fornitori % 100,0% 67,9% 32,1% 16,7% 5,5% 2,6% 7,4%

8. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:

31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 1.493 - - 1.493 1.493
Crediti verso factor - correnti 7.4 13.154 - - 13.154 13.154
Derivati attivi 7.4 5.647 - 5.647 - 5.647
20.294 - 5.647 14.647 20.294
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.4 8.390 - - 8.390 8.390
8.390 - - 8.390 8.390
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 7.11 (87) - (87) (87)
(87) - - (87) (87)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.11 (63.289) - - (63.289) (63.289)
Finanziamenti bancari 7.11 (184.558) - - (184.558) (184.558)
Passività per leasing 7.11 (15.844) - - (15.844) (15.844)
Prestito obbligazionario 7.11 (52.671) (54.513) - - (54.513)
Altre passività finanziarie 7.11 (20.249) - - (20.249) (20.249)
(336.610) (54.513) - (283.939) (338.452)
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 755 - - 755 755
Crediti verso factor - correnti 7.4 10.230 - - 10.230 10.230
Derivati attivi 7.4 155 - - 155 155
11.140 - - 11.140 11.140
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.4 3.170 - - 3.170 3.170
3.170 - - 3.170 3.170
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 7.11 (170) - (170) - (170)
(170) - (170) - (170)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.14 (14.257) - - (14.257) (14.257)
Finanziamenti bancari 7.11 (94.571) - - (94.571) (94.571)
Passività per leasing 7.11 (13.780) - - (13.780) (13.780)
Prestito obbligazionario 7.11 (65.554) (65.039) - - (65.039)
Altre passività finanziarie 7.11 (22.181) - - (22.181) (22.181)

(210.343) (65.039) - (144.789) (209.828)

9. Informazioni sulle voci del conto economico consolidato

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico consolidato. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 Rapporti con parti correlate.

9.1 Ricavi e altri proventi

In migliaia di Euro 2022 2021
Ricavi vendite e prestazioni 356.880 323.890
Altri proventi 3.287 3.012
Totale ricavi e altri proventi 360.167 326.902

Ricavi

Il Gruppo Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA maggiormente significative sono:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri e ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration;
  • Pay, che include le tecnologie innovative e i servizi offerti per la gestione dei pagamenti elettronici per il mondo della grande distribuzione organizzata, delle catene retail (reti di negozi) e del banking.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

2022
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 140.519 168.813 50.835 360.167
Costi per Materiali (3.366) (1.849) (9.762) (14.977)
Spese Generali (40.615) (49.424) (11.016) (101.054)
Costi per il personale (58.986) (111.082) (19.831) (189.900)
Ammortamenti e svalutazioni (19.192) (5.716) (2.257) (27.165)
Altri accantonamenti (560) (352) (154) (1.065)
EBIT 17.800 390 7.816 26.006
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 117.628 166.184 43.091 326.902
Costi per Materiali (2.001) (1.576) (6.794) (10.372)
Spese Generali (28.304) (49.076) (10.115) (87.495)
Costi per il personale (54.309) (106.758) (18.142) (179.209)
Ammortamenti e svalutazioni (16.617) (6.158) (1.677) (24.452)
Altri accantonamenti (341) (1.161) (407) (1.882)

Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 360,2 milioni di euro, hanno registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 10,2% di cui:

  • l'ASA Software con un incremento del 19,5%, di cui il 4,2% resa possibile dalle business combination effettuate nel corso del 2022 e del 15,2% relativo al notevole contributo della crescita organica, in particolare alla crescita di alcuni settori come il Blood e dell'avvio dei contratti legati alle risorse PNRR attraverso gli accordi quadro Consip;
  • i ricavi dell'ASA Care si assestano a 168,8 milioni euro in aumento dell'1,6% verso l'anno precedente;
  • gli altri settori operativi si incrementano complessivamente del 18% di cui il settore Automation 25,2%, Pay 20,7% e ICT 10,6%.

La marginalità operativa lorda (EBITDA), margine prima degli ammortamenti e degli altri accantonamenti, si attesta a 54,2 milioni di euro nel 2022 (49,8 milioni di euro nel 2021) con incremento del 8,8%.

La struttura dei costi operativi mostra un incremento del 10,4% rispetto all'esercizio precedente con un'incidenza pressochè invariata sui ricavi.

Gli ammortamenti, pari a 27,2 milioni euro incrementano di 2,7 milioni, principalmente per il completamento e commercializzazione degli sviluppi di prodotto effettuati negli esercizi precedenti e in parte per l'apporto delle nuove acquisizioni.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 26 milioni euro con un'incidenza del 7,2% sui ricavi totali, tale incidenza % rimane invariata rispetto all'esercizio precedente.

In migliaia di Euro 2022 % 2021 %
Italia 321.381 89,2% 295.663 90,4%
Estero 38.786 10,8% 31.239 9,6%
Totale 360.167 326.902

L'incidenza dei ricavi estero è pari al 10,8% dei ricavi totali, di cui extra-UE 21,8 milioni di euro e UE 17,0 milioni di euro. concentrati prevalentemente negli Stati Uniti, Francia, Austria, Germania e Spagna.

Altri proventi

In migliaia di Euro 2022 2021
Altri proventi:
Riaddebiti a società del Gruppo 3.209 2.896
Contributi in conto esercizio 70 115
Altri 8 1
Totale altri proventi 3.287 3.012

Gli altri proventi sono pari a 3.287 migliaia di euro e registrano un incremento di 285 migliaia di euro rispetto al 2021 (3.012 migliaia di euro). La voce include contratti di sublocazione di immobili, indennizzi assicurativi, plusvalenze da alienazione di beni strumentali, contributi su formazione e ricerca e sviluppo e proventi da addebito fringe benefit auto.

9.2 Costi per materiali

I costi per materiali sono pari a 14.977 migliaia di euro, in aumento di 4.605 migliaia di euro rispetto al 2021 (10.372 migliaia di euro). Tale voce include sia i costi per acquisto materiali che la variazione delle rimanenze di magazzino. L'incremento è dovuto principalmente ai volumi dell'ASA Automation. Si osserva che le principali società che possiedono magazzino sono Gpi S.p.A., Riedl Gmbh, Argentea Srl e il nuovo gruppo Tesi, l'inventario riguarda in particolare la produzione e vendita dei prodotti relativi all'ASA Automation.

In migliaia di Euro 2022 2021
Materiali di consumo (18.542) (11.498)
Variazione rimanenze merci 4.364 1.330
Variazione rimanenze prodotti finiti (799) (202)
Acc.to al fondo svalutazione rimanenze - (2)
Totale costi per materiali (14.977) (10.372)

9.3 Costi per servizi

I costi per servizi sono pari a 95.673 migliaia di euro e registrano un incremento del 14% rispetto al 2021 (83.945 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Prestazione in outsourcing (67.647) (57.540)
Consulenze (5.983) (4.065)
Spese di viaggio e trasferta (2.845) (1.858)
Compensi ad amministratori (1.790) (1.585)
Utenze (3.978) (3.447)
Leasing e canoni di locazione (2.381) (2.227)
Altro (11.048) (13.223)
Totale costi per servizi (95.673) (83.945)

La voce si riferisce principalmente all'incremento delle prestazioni in outsourcing, che riguarda l'acquisto di servizi assistenza per software, alle spese sostenute per servizi da rivendere e alle spese del personale relative ad alcuni CUP. Le consulenze si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale.

Gli altri costi includono i compensi per gli amministratori e sindaci nonché altri costi per servizi.

I costi per leasing e canoni di locazione, fanno riferimento ai beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16, in quanto i contratti sono inferiori ad un anno o di importo contrattuale non significativo.

9.4 Costi per il personale

Il costo del personale è pari a 189.900 migliaia di euro, in aumento di 10.691 migliaia di euro (+6,0%) rispetto al 2021 (179.209 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Salari e stipendi (137.769) (130.242)
Oneri sociali (40.532) (38.485)
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (9.706) (9.119)
Altri costi del personale (1.894) (1.363)
Totale costo del personale (189.900) (179.209)

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico puntuale al 31 dicembre 2022 suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2022 2021
Dirigenti 67 53
Quadri 190 107
Impiegati 6.770 6.970
Apprendisti 56 49
Operai 46 48
Totale 7.129 7.227

9.5 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è pari a 27.165 migliaia di euro ed include ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali per 25.464 migliaia di euro e ammortamenti di costi contrattuali per 1.701 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2022 2021
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (18.827) (15.428)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (6.636) (6.455)
Ammortamento costi contrattuali (1.701) (2.570)
Totale ammortamenti (27.165) (24.452)

Si osserva che la voce degli ammortamenti ha registrato un incremento di 2.712 migliaia di euro conseguente all'acquisizione di nuove società tramite le operazioni di aggregazione aziendale meglio specificate nella Nota 5 e per gli investimenti del periodo in immobili impianti e macchinari come esplicitato nella nota 7.2.

9.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti a fondi, ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale), stanziati dalle società del Gruppo per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Nel 2022 gli altri accantonamenti ammontano a 1.275 migliaia di euro di cui 1.065 migliaia di euro per svalutazione crediti e 210 migliaia di euro riferiti al Fondo Long Term Incentive.

In migliaia di Euro 2022 2021
Accantonamenti per rischi - (533)
Accantonamenti svalutazione crediti (1.065) (926)
Altri accantonamenti - (213)
Accantonamento Long Term Incentive (210) (210)
Totale Altri accantonamenti (1.275) (1.882)

9.7 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 5.382 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 1.832 migliaia di euro rispetto al 2021 (3.550 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Assicurazioni (1.367) (1.069)
Costi operativi (2.831) (1.055)
Costi tributari (501) (602)
Minusvalenze su cessioni (5) (1)
Interessi operativi (576) (401)
Sopravvenienze passive (102) (423)
Totale Altri costi operativi (5.382) (3.550)

9.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti sono pari a 9.203 migliaia di euro, in aumento di 2.441 migliaia di euro rispetto al 2021 (6.762 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari - 243
– Dividendi 20 10
– Utili su cambi 1.014 1.084
– Altri proventi 1.350 220
Proventi finanziari 2.385 1.557
Oneri
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (1.179) (1.947)
– Interessi passivi su finanziamenti e altri (5.912) (2.045)
– Interessi passivi su obbligazioni (2.288) (3.030)
– Perdite su cambi (76) (131)
– Altri oneri (2.133) (1.168)
Oneri finanziari (11.588) (8.320)
Oneri finanziari netti rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio (9.203) (6.762)

La variazione più ragguardevole si riferisce all'incremento degli interessi passivi per 3.867 migliaia di euro, ciò è dovuto ai maggiori interessi passivi su finanziamenti derivanti dall'incremento dell'indebitamento finanziario e dal contemporaneo aumento dei tassi di interesse conseguente all'andamento del rialzo dei parametri Euribor. L'aumento dei tassi di interesse ha avuto effetto anche sugli interessi passivi da operazioni di factor e di anticipazione crediti.

Nei proventi ed oneri da valutazione sono inclusi gli adeguamenti del debito per acquisto partecipazioni relativi alle quote di minoranza per le quali sono presenti accordi di earn-out e call/put.

9.9 Imposte sul reddito

La composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata, è così rappresentata:

In migliaia di Euro 2022 2021
Imposte correnti
Imposte correnti IRES (2.934) (4.369)
Imposte correnti IRAP (1.795) (1.791)
Imposte correnti Estere (2.162) (1.589)
Imposte correnti di esercizi precedenti (136) 148
Totale imposte correnti (7.027) (7.601)
Imposte differite
Imposte differite IRES 115 1.345
Imposte differite IRAP 23 263
Imposte differite Estere 11 557
Totale imposte differite 149 2.166
Imposte sul reddito derivanti da attività operative in esercizio (6.879) (5.435)

10. Altre informazioni

10.1 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2022 2021
Numero di azioni 28.906.881 18.260.496
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) 10.114.287 11.046.914
Utile base per azione (euro) 0,35 0,60
Numero di azioni 28.906.881 18.260.496
Numero di azioni proprie (96.357) (103.106)
Numero di azioni nette 28.810.524 18.157.390
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) 10.114.287 11.046.914
Utile base per azione netto (euro) 0,35 0,61

10.2 Operazioni significative non ricorrenti

Non sono state perfezionate operazioni significative non ricorrenti.

10.3 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del gruppo Gpi

Il gruppo Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia del gruppo Gpi per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il conflitto in essere non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del gruppo Gpi nè sulla relativa operatività.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 7.11 Passività finanziarie.

Con riferimento all'impatto sui flussi finanziari derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interessi sui finanziamenti a tasso variabile, il gruppo Gpi stima che un incremento di 125 punti base dell'Euribor abbia un impatto sull'ammontare annuo degli oneri finanziari dell'indebitamento complessivo del Gruppo, al lordo dell'effetto fiscale, pari a circa 1 milione di euro.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2022 è riportata nella Nota 7.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2022 il gruppo dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 181,0 milioni di euro, composta da:

  • 177,0 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 4,0 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Si rimanda infine alla Nota 7.11 Passività finanziarie per l'analisi quantitativa e qualitativa delle passività finanziarie.

Rischio di credito

Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento o fatturazione, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti del Gruppo stesso). Il Gruppo potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti. Alla luce della dipendenza del Gruppo dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire i crediti del Gruppo, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture del Gruppo, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria del Gruppo.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 7.7 Attività commerciali, nette.

31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
ARGENTEA
S.R.L.
CONSORZIO
STABILE CENTO
ORIZZONTI e
CONTROLLATE
DIRETTE
CLINICHE
DELLA
BASILICATA
S.R.L.
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES
LTD
TOTALE
Attivo non corrente 1.361 398 3.713 2.312 7.784
Attivo corrente 16.122 9.642 328 1.329 27.421
Passivo non corrente (295) (197) - (152) (644)
Passivo corrente (6.299) (8.750) (3.849) (6.669)
Patrimonio netto 10.889 1.093 193 (3.180) 8.995
Patrimonio netto di
terzi
1.089 291 64 (1.454) (11)
Ricavi 14.152 30.664 - 959 45.774
Utile/ (perdita)
dell'esercizio
3.783 345 (36) (1.445)
Altre componenti del
conto economico
complessivo
(5) 9 - -

10.4 Informativa sulle partecipazioni di Terzi in imprese consolidate

Totale conto economico
complessivo
dell'esercizio
3.777 354 (36) (1.445) 2.650
Utile/(perdita) attribuito
alle partecipazioni di
terzi
378 55 (12) (601) (180)
Altre componenti del
conto economico
complessivo di terzi
- - - - -
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
ARGENTEA
S.R.L.
CONSORZIO
STABILE CENTO
ORIZZONTI e
CONTROLLATE
DIRETTE
GBIM S.R.L. CLINICHE
DELLA
BASILICATA
S.R.L.
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES
LTD
TOTALE
Attivo Non corrente 5.239 216 1.160 458 (367) 6.707
Attivo Corrente 6.173 6.400 1.261 92 623 14.549
Passivo non corrente (172) (243) (126) - (476) (1.017)
Passivo corrente (4.191) (5.252) (424) (322) (1.208) (11.397)
Patrimonio netto 7.049 1.121 1.871 228 (1.427) 8.841
Patrimonio netto di
terzi
721 543 551 74 (714) 1.174
Ricavi 10.951 28.962 1.368 0 680 41.962
Utile/ (perdita)
dell'esercizio
3.005 355 (15) (63) (931) 2.352
Altre componenti del
conto economico
complessivo
(10) - (2) - - (12)
Totale conto
economico
complessivo
dell'esercizio
2.995 355 (17) (63) (931) 2.340
Utile/(perdita)
attribuito alle
partecipazioni di terzi
301 253 0 (20) (322) 211
Altre componenti del
conto economico
complessivo di terzi
(1) - - - - (1)

10.5 Garanzie

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo non ha in essere alcune garanzie a fronte di passività contratte da terzi.

10.6 Passività potenziali

Il Gruppo ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 7.13.

10.7 Rapporti con parti correlate

Nelle tabelle di seguito si riportano i rapporti con società parti correlate nel corso del 2022 e del 2021:

31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.r.l. Controllante 118 (164) - (42)
SAIM S.r.l. Collegata 3.111 - 921 -
CIV S.p.A. Altre parti correlate 48 (2) 14 -
TRENTINO VOLLEY Altre parti correlate - (31) - (40)
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 - - -
Totale 3.289 (197) 935 (82)
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Attività Passività Ricavi Costi
FM S.r.l. Controllante 94 (842) - (61)
SAIM S.r.l. Collegata 3.196 - 802 -
CIV S.p.A. Altre parti correlate 46 - 17 -
TRENTINO VOLLEY Altre parti correlate - - - (65)
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 - - -
Totale 3.348 (842) 819 (126)

Il totale delle attività verso parti correlate risulta ammontare a 3.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 mentre le passività ammontano a 197 migliaia di euro. I ricavi sono pari a 935 migliaia di euro mentre i costi risultano essere 82 migliaia di euro.

Le attività e ricavi verso SAIM S.r.l. sono connesse a servizi commerciali e tecnici resi.

Le passività verso FM S.r.l. sono prevalentemente connesse al debito finanziario rilevato per il diritto d'uso su un immobile in locazione.

I costi riguardano gli oneri relativi alle garanzie prestate da FM S.r.l nonché agli ammortamenti ed oneri finanziari di cui all'immobile in locazione e le spese per la sponsorizzazione della Trentino Volley.

10.8 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato

Si rileva che, conseguentemente alla positiva conclusione dell'aumento di capitale, nel mese di gennaio 2023 è stata erogata l'ultima tranche relativa al finanziamento "Unicredit-CDP", per un ammontare pari a 30 milioni di Euro e destinata ad operazioni di crescita per linee esterne.

Inoltre, sempre nel mese di gennaio, come previsto contrattualmente dall'accordo di acquisizione, GPI ha corrisposto la seconda tranche relativa al 65% del Gruppo Tesi pari a 22,2 milioni di Euro.

10.9 Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi corrisposti agli Amministratori e ai Sindaci della società controllante Gpi S.p.A.

in migliaia di Euro 2022 2021
Compensi agli amministratori 1.071 1.585
Compensi al collegio sindacale 55 40

Si rinvia all'allegato 4 per i compensi corrisposti alla società di revisione.

AL L E G A TI

Allegato1 – Perimetroconsolidamentoe partecipazioniGruppoGpi – 31 dicembre 2022

Capogruppo: Sede legale Valuta
funzionale
Capitale sociale al
31.12.2022
Detenuta da % di
Partecipazione al
capitale sociale /
fondo consortile
al 31.12.2022
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.A. Trento, Italia Euro 13.890.324
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
Argentea S.r.l. Trento, Italia Euro 200.000 Gpi S.p.A. 90,00% 90,00% 10,00%
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 300.000 Gpi S.p.A. 67,00% 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Castelfranco
Veneto (TV), Italia
Euro 10.000 Gpi S.p.A. 55,10% 55,10% 44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Milano, Italia Euro 2.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia Euro 25.500 Cento Orizzonti Scarl 70,00% 38,57% 61,43%
Esakon Italia S.r.l.* Trento, Italia Euro 100.000 Gpi S.p.A. 75,00% 100,00% -
Gpi Cee GmbH Klagenfurt, Austria Euro 35.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Cyberdefence S.r.l. Trento, Italia Euro 100.000 Gpi S.p.A. 51,00% 100,00% -
Gpi France SASU Parigi, Francia Euro 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Iberia Health Solutions S.L. Madrid, Spagna Euro 600.200 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Latam S.p.A. Santiago, Chile Peso cileno 2.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Polska z o.o. Varsavia, Polonia Zloty polacco 40.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Usa Inc. Wilmington, USA Dollaro USD 11.872.913 Gpi S.p.A. 55,00% 100,00% -
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl Tunisi, Tunisia Dinaro tunisino 15.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Guyot-Walser Informatique S.a.s. Reims, Francia Euro 100.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Healtech S.r.l. Trento, Italia Euro 500.000 Gpi S.p.A. 60,00% 100,00% -
Informatica Group O.o.o. Mosca, Russia Rublo russo 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
IOP S.r.l.* Trento, Italia Euro 5.000 Gpi S.p.A. 51,00% 100,00% -
Medinfo International Hemoservice Nizza, Francia Euro 503.082 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Oslo Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Professional Clinic G.m.b.h. Klagenfurt, Austria Euro 1.230.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Riedl G.m.b.h. Plaue, Germania Euro 160.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00%
Umana Medical Technologies Ltd Malta Euro 873.000 Gpi S.p.A. 58,39% 58,39% 41,61%
Xidera S.r.l. Milano, Italia Euro 10.000 Gpi
S.p.A.
60,00% 100,00% -
Tesi S.p.A.* Milano, Italia Euro 600.000 Gpi S.p.A. 65,00% 100,00% -
Arko S.r.l.* Milano, Italia Euro 10.000 Tesi S.p.A. 51,00% 100,00% -
Omnicom S.r.l.* Milano, Italia Euro 60.000 Tesi S.p.A. 80,00% 100,00% -

Gpi Group

Tesi de Mexico S.A. de C.V.* Città del Messico,
Messico
Peso messicano 3.978.348 Tesi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Tesi Brasil Ltda* San Paolo, Brasile Real 483.000 Tesi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Informatica Tesi Colombia S.a.s.* Bogotà, Colombia Peso
colombiano
53.977.000 Tesi de Mexico S.A. de
C.V.
100,00% 100,00% -

*acquisizioni: IOP S.r.l. 11 marzo 2022, Esakon Italia S.r.l. 14 settembre 2022, Gruppo Tesi 21 novembre 2022

Denominazione Sede legale Valuta
funzionale
Capitale sociale al
31.12.2022
Partecipazione
detenuta da
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
Imprese collegate:
SAIM -
Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l.
Bolzano, Italia Euro Gpi S.p.A.
Professional
Clinic G.m.b.h.
46,50% 53,50%

Allegato 2 – Situazione patrimoniale finanziaria consolidata redatta aisensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
Nota 31 dicembre
2022
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2021
Di cui parti
correlate
Attività
Avviamento 7.1 125.235 51.934
Altre attività immateriali 7.1 86.767 83.441
Immobili, impianti e macchinari 7.2 34.484 118 27.377 94
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
7.3 111 116
Attività finanziarie non correnti 7.4 11.580 423
Attività per imposte differite 7.5 9.140 7.805
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 7.7 1.740 3.441
Altre attività non correnti 7.6 415 613
Attività non correnti 269.471 118 175.150 94
Rimanenze 7.7 12.954 7.814
Attività derivanti da contratti con i clienti 7.7 151.309 2.356 126.570 3.217
Crediti commerciali e altri crediti 7.7 83.668 803 62.422 24
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 177.054 41.371
Attività finanziarie correnti 7.4 17.104 12 13.886 12
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 1.676 1.297
Attività correnti 443.764 3.171 253.360 3.253
Totale attività 713.235 3.289 428.510 3.347
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 8.780
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 74.672
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
25.451 21.606
Capitale e riserve del Gruppo 7.10 248.903 - 105.058 -
Capitale e riserve di terzi 7.10 39 1.174
Totale patrimonio netto 248.942 - 106.232 -
Passività
Passività finanziarie non correnti 7.11 251.940 124 135.682
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 7.12 5.837 6.823
Fondi non correnti per rischi e oneri 7.13 509 537
Passività per imposte differite 7.5 10.476 7.963
Altre passività non correnti 7.14 663 297
Passività non correnti 269.424 124 151.302
Passività da contratti con i clienti 7.6 6.514 4.559
Debiti commerciali e altri debiti 7.14 99.215 55 84.030 22
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 7.12 2.421 536
Fondi correnti per rischi e oneri 7.13 805 652
Passività finanziarie correnti 7.11 84.757 18 74.831 820
Passività per imposte correnti 7.9 1.156 6.368
Passività correnti 194.869 73 170.976 842
Totale passività 464.293 197 322.278 842
Totale patrimonio netto e passività 713.235 197 428.510 842

Allegato 3 – Conto economico consolidato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2022 Di cui parti
correlate
2021 Di cui parti
correlati
Ricavi 9.1 356.880 935 323.890 819
Altri proventi 9.1 3.287 3.012
Totale ricavi e altri proventi 360.167 935 326.902 819
Costi per materiali 9.2 (14.977) (10.372)
Costi per servizi 9.3 (95.673) (58) (83.945) (101)
Costi per il personale 9.4 (189.900) (179.209)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 9.5 (27.165) (20) (24.452) (20)
Altri accantonamenti 9.6 (1.065) (1.882)
Altri costi operativi 9.7 (5.382) (3.550)
Risultato operativo 26.006 857 23.492 698
Proventi finanziari 9.8 2.385 1.558
Oneri finanziari 9.8 (11.588) (4) (8.320) (5)
Proventi e oneri finanziari (9.203) (4) (6.762) (5)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
9.9 (4) (37)
Risultato ante imposte 16.799 853 16.693 693
Imposte sul reddito 9.10 (6.879) (5.435)
Risultato del periodo 9.921 853 11.258 693
Risultato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 10.114 11.047
Partecipazioni di terzi (194) 211

Allegato 4 – Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del regolamento emittenti di Consob n. 11971/1999

GPI S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi in
migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 97
Revisione contabile limitata della semestrale Revisore della Capogruppo 32
Servizi di attestazione Revisore della Capogruppo 128
Totale GPI S.p.A. 257

Imprese controllate

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi in
migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 176
Revisione contabile KPMG Austria 15
Altri servizi Revisore della Capogruppo 5
Totale imprese controllate 196
Totale Gruppo GPI 452

RELAZIONI

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154bis, comma 5) AL BILANCIO CONSOLIDATO DI GPI S.p.A. CHIUSO AL 31/12/2022 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

I sottoscritti Fausto Manzana, in qualità di Amministratore Delegato e Federica Fiamingo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GPI S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • · l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2022.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

Si attesta, inoltre che:

  • il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2022:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Trento, 28 Marzo 2023

L'Amministratore Delegato Fausto Marcan

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Federica Richningd

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della GPI S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo GPI (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimonialia al 31 dicembre 2022, del conto economico e del conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo GPI al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

KPMG S.p.A. è una società per azioni di dinitto italiano e fa pade del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Calania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10 415 500,00 i v Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N_00709600159 REA Milano N 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisanı 25 20124 Milano MII ITALIA

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Recuperabilità degli avviamenti

Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 - Principi contabili e criteri di valutazione applicati" e "7.1 – Attività immateriali e avviamento".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2022 il bilancio
consolidato include avviamenti pari a
€125,2 milioni derivanti da acquisizioni
Le procedure di revisione svolte, anche
con il coinvolgimento di esperti del
network KPMG, hanno incluso:
ed allocati alle unità generatrici di flussi
finanziari (di seguito "CGU") identificate
sulla base delle Aree Strategiche d'Affari
(di seguito "ASA") del Gruppo.
Gli Amministratori hanno svolto un
impairment test, i cui risultati sono stati
approvati dal Consiglio
d'Amministrazione in data 28 marzo
2023, ai fini dell'individuazione di
eventuali perdite per riduzioni di valore
determinate dall'eccedenza del valore
contabile delle CGU, inclusivo del
relativo avviamento iscritto, rispetto al
valore recuperabile delle stesse. Tale
valore recuperabile è stato stimato dagli
Amministratori, anche con il supporto di
un esperto indipendente, sulla base del
valore d'uso, determinato mediante il
metodo dell'attualizzazione dei flussi
finanziari futuri che si prevede saranno
generati dalle CGU in un periodo di
previsione esplicito e nei successivi
periodi (terminal value).
La stima dei flussi finanziari futuri,
predisposta dagli Amministratori e
utilizzata ai fini dell'impairment test, è
stata effettuata sulla base dei piani
economico - finanziari delle singole
ASA/CGU approvati dal Consiglio di
Amministrazione della GPI S.p.A. in
data 28 marzo 2023 (di seguito i
"Piani")
comprensione ed analisi dei processi
di predisposizione dei Piani;
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione
del valore recuperabile degli
avviamenti, inclusi i flussi di cassa
operativi dei Piani. Le nostre analisi
hanno incluso il confronto delle
assunzioni chiave utilizzate con i dati
storici del Gruppo e con informazioni
da fonti esterne, ove disponibili;
analisi dei modelli di valutazione
adottati in termini di ragionevolezza
e adeguatezza alla prassi
professionale;
esame dell'analisi di sensitività
riportata nelle note illustrative;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative in relazione alla
recuperabilità degli avviamenti.

Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento alla stima circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nello specifico il periodo 2023 - 2027, nonché il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.

In considerazione di quanto sopra descritto, la recuperabilità degli avviamenti è stata considerata un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti

Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "7.7 - Attività commerciali, nette e rimanenze" e "9.1 - Ricavi e altri proventi".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2022 il bilancio
consolidato include ricavi pari a
€356,9 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €151,3
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali il
Gruppo rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste dal principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
delle "performance obligations", lungo
un periodo di tempo oppure in un
determinato momento nel tempo.
L'applicazione di tale principio, con
particolare riferimento alle operazioni
intervenute negli ultimi mesi
dell'esercizio, rappresenta una stima
contabile complessa che richiede un
elevato grado di giudizio in quanto
influenzata da molteplici fattori, tra i
quali:
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione ed analisi dei processi
per la rilevazione dei ricavi e delle
attività da contratti con i clienti, con
specifico riferimento alla gestione
delle commesse, alla identificazione
delle relative "performance
obligations" e correlati criteri di
rilevazione dei ricavi;
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori in
termini di ragionevolezza delle
assunzioni ed accuratezza;
per un campione di commesse:
- analisi della documentazione di
supporto al fine di verificare che i
fattori rilevanti siano stati
adeguatamente considerati nelle
valutazioni effettuate dagli
Amministratori al fine di identificare
le singole "performance
obligations" nonché il relativo
corrispettivo;
- verifica della completezza e
dell'accuratezza dei dati utilizzati

  • la circostanza che flussi di ricavi multipli e complessi possono comportare una non appropriata identificazione delle obbligazioni contrattuali e una conseguente non appropriata rilevazione del ricavo;
  • la completezza, accuratezza e attendibilità della base dati utilizzata per la rilevazione dei ricavi.

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti un aspetto chiave dell'attività di revisione.

dagli Amministratori per rilevare i ricavi maturati e le attività da contratti con i clienti in relazione alle "performance obligations" soddisfatte alla data di bilancio;

  • esame dell'appropriatezza dell'esposizione in bilancio e dell'informativa fornita nelle note illustrative relativamente alla rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo GPI S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Sinale Electronic Format) al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo GPI al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo GPI al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo GPI al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 254/16

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/16. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione di carattere non finanziario. Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

7

Verona, 6 aprile 2023

KPMG S.p.A.

Socio

Esercizio 2022

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022

PR OS P E T T I C O N TA B IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
In migliaia di Euro
Nota 31 dicembre
31 dicembre 2021
2022
Attività
Avviamento 5.1 8.003 6.600
Attività immateriali 5.1 35.940 35.376
Immobili, impianti e macchinari 5.2 20.440 20.131
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 5.3 179.863 107.317
Attività finanziarie non correnti 5.4 12.860 2.150
Attività per imposte differite 5.5 7.492 6.408
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.7 1.740 2.320
Altre attività non correnti 5.6 299 433
Attività non correnti 266.636 180.735
Rimanenze 5.7 8.589 5.210
Attività derivanti da contratti con i clienti 5.7 126.340 115.231
Crediti commerciali e altri crediti 5.7 51.628 48.146
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 160.973 18.850
Attività finanziarie correnti 5.4 40.686 28.694
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 1.490 835
Attività correnti 389.707 216.966
Totale attività 656.343 397.700
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 8.780
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 74.672
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 29.326 24.615
Totale patrimonio netto 5.10 252.778 108.068
Passività
Passività finanziarie non correnti 5.11 203.392 129.030
Benefici a dipendenti 5.12 3.240 3.827
Fondi non correnti per rischi e oneri 5.13 2.494 1.353
Passività per imposte differite 5.5 1.934 415
Altre passività non correnti 5.14 600 264
Passività non correnti 211.659 134.889
Passività da contratti con i clienti 5.7 4.459 3.775
Debiti commerciali e altri debiti 5.15 78.034 65.557
Benefici a dipendenti correnti 5.12 391 390
Fondi correnti per rischi e oneri 5.13 553 543
Passività finanziarie correnti 5.11 108.429 80.527
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 39 3.951
Passività correnti 191.906 154.744
Totale passività 403.565 289.633
Totale patrimonio netto e passività 656.343 397.700
CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
Nota 2022 2021
Ricavi 227.351 219.960
Altri proventi 6.280 4.485
Totale ricavi e altri proventi 7.1 233.631 224.445
Costi per materiali 7.2 (14.450) (10.711)
Costi per servizi 7.3 (71.122) (64.608)
Costi per il personale 7.4 (124.989) (122.828)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 7.5 (15.045) (12.311)
Altri accantonamenti 7.6 (1.869) (2.646)
Altri costi operativi 7.7 (2.970) (2.058)
Risultato operativo 3.187 9.285
Proventi finanziari 2.934 2.087
Oneri finanziari (11.313) (6.439)
Proventi e oneri finanziari 7.8 (8.379) (4.352)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
7.9 14.346 8.597
Risultato ante imposte 9.154 13.530
Imposte sul reddito 7.10 (81) (2.239)
Risultato dell'esercizio 9.074 11.291
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Nota 2022 2021
In migliaia di Euro
Utile dell'esercizio 9.074 11.291
Altre componenti del conto economico complessivo 5.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti 366 (80)
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI 1.347 (38)
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio (10) 19
1.703 (99)
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Coperture di flussi finanziari 6.388 309
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita)
dell'esercizio
(1.572) (33)
4.816 276
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali 6.519 177
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 15.593 11.468

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI

DEL PATRIMONIO NETTO

In migliaia di Euro Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva per
rimisurazione
piani a
benefici
definiti (IAS
19)
Riserva di
conversione
Riserva di cash
flow hedge
Riserva di
valutazione al
fair value delle
attività
finanziarie, con
effetto a OCI
Altre riserve e
utili (perdite)
accumulati,
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2021 8.545 52.573 (461) 5 (352) (471) 22.332 82.171
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - 11.291 11.291
Altre componenti del conto economico complessivo - - (61) 276 (38) 177
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - (61) - 276 (38) 11.291 11.468
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - (7.901) (7.901)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci 235 22.099 - - - - - 22.334
Totale operazioni con soci 235 22.099 - - - - (7.901) 14.433
Altri movimenti - - - - - (4) (4)
Saldo al 31 dicembre 2021 8.780 74.672 (522) 5 (76) (509) 25.718 108.068
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 9.074 9.074
Altre componenti del conto economico complessivo - - 356 - 4.816 1.347 - 6.519
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - 356 - 4.816 1.347 9.074 15.593
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - (9.079) (9.079)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci 5.110 134.890 - - - (1.810) 138.190
Totale operazioni con soci 5.110 134.890 - - - - (10.889) 129.111
Altri movimenti - - - - - - 6 6
Saldo al 31 dicembre 2022 13.890 209.562 (166) 5 4.740 838 23.909 252.778
RENDICONTO FINANZIARIO Nota 2022 2021
In migliaia di Euro
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
Rettifiche per:
9.074 11.291
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 7.5 4.481 4.463
– Ammortamento di attività immateriali 7.5 9.984 7.268
– Ammortamento costi contrattuali 7.5 580 580
– Altri accantonamenti
– Proventi e oneri finanziari
7.6
7.8
1.869
8.379
2.646
4.352
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto
degli effetti fiscali 7.9 (14.346) (8.597)
– Imposte sul reddito 7.10 81 2.239
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (6.247) (22.701)
Interessi pagati (7.311) (4.994)
Imposte sul reddito pagate (3.229) (2.239)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
3.312 (5.693)
Interessi incassati 2.124 55
Dividendi incassati 7.413 1.737
Acquisto / investimenti in società controllate 4 (70.308) (27.229)
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni 21.108 (1.352)
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 5.2 (4.701) (3.653)
Investimenti netti in Costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali 5.1 (9.527) (7.899)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (19.122) (8.966)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (73.012) (47.307)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi 137.489 22.332
Dividendi pagati 5.10 (9.079) (7.900)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 155.817 22.000
Rimborsi di finanziamenti bancari (89.832) (26.240)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari - -
Rimborsi di prestiti obbligazionari (13.000) (13.000)
Pagamento di debiti per leasing (3.425) (1.553)
Accensione debiti per leasing 3.094 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 30.190 17.381
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 211.254 13.020
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 141.554 (39.981)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 18.850 58.830
Disponibilità liquide apportate da fusioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre
5.8 569
160.973
-
18.850

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO

1. Informazioni generali

Gpi S.p.A. (nel seguito definito anche la "Società" o "Gpi") è la società controllante di un Gruppo che opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta della Società combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree Strategiche d'Affari ("ASA"): Software, Care, Automation e Servizi ICT (vedi Nota 7.1).

Le azioni ordinarie di Gpi sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio d'esercizio FM S.r.l. detiene il 46,60% del capitale sociale e il 60,57% dei diritti di voto. Il presente bilancio al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi nella riunione del 28 marzo 2023.

2. Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

• gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;

• i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società. Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 20% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato

come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza della Società degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo della Società.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali Gpi esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale la Società vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che Gpi sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi sostenuti per l'ottenimento del contratto nel caso in cui il contratto non è ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, la Società può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che la Società avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio, la Società rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la Società può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono alla Società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro e si prevede che i costi saranno recuperati.

Gpi Group

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che la Società ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

La Società deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate) e
  • costi per i quali la Società non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

Gpi ha utilizzato l'opzione di applicare dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in via anticipata, il principio contabile omologato dalla Commissione Europea nel corso del 2016 "IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti".

I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando la Società ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

La Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui la Società avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Gpi fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Gpi rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono disponibili per
l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento dell'installazione dei
dispositivi da parte della Società.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, Gpi rileva la quota di
ricavo "at point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione correttiva ed adeguativa del
software e servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva ed adeguativa del software e per servizi di help
desk vengono rilevati normalmente "over time", lungo il periodo di fornitura, in quanto i benefici
economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela Nel caso
in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa,
vengono invece rilevati "point in time".
Manutenzione evolutiva del software Gpi rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione di tali
servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle giornate di lavoro svolte e fatturabili.
Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e
operativa, vengono invece rilevati "point in time".
I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui i rischi e
Fornitura di macchinari
benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi della Società relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

Nei casi in cui un contratto con il cliente si componga di più "performance obligations", la Società procede ad un'allocazione equa del corrispettivo contrattuale in base al criterio del "costo atteso più margine". Ciò tipicamente avviene nei pacchetti di fornitura hardware e/o software e manutenzione, nei contratti di service amministrativo (c.d. "CUP").

Proventi e Oneri finanziari

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che Gpi ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e la Società ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, a eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Gpi Group

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando Gpi ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione delrapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione di tali passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale sono interamente iscritti nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati. I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti. Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente. I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti. Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio, riguardano l'identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale della Società al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze di cambio derivanti dalla conversione degli strumenti finanziari sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, Gpi applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- Credit Valuation Adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - Debit Valuation Adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che

assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Nuovi principi contabili

Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2022.

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
Data di
vigore
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–
2020) [Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9,
all'IFRS 16 e allo IAS 41] (*)
Maggio 2020 1° gennaio 2022
28 giugno 2021
(UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari –
Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16) (**)
Maggio 2020
1° gennaio 2022
28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti onerosi - Costi necessari
all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37) (***)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento al Quadro Concettuale
(Modifiche all'IFRS 3) (****)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021

L'introduzione di tali documenti nel 2022 non ha comportato effetti significativi sul bilancio.

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2022 e successivamente:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi
(incluse modifiche pubblicate nel
giugno 2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023
19 novembre 2021
(UE) 2021/2036
23 novembre 2021
Definizione di stime contabili
(Modifiche allo IAS 8)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili
(Modifiche allo
IAS 1) (*)
Febbraio 2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e
passività derivanti da un'unica
operazione (Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17 e
dell'IFRS 9 — Informazioni
comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre 2021 1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022

Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2022

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati di seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in vigore
del documento IASB
Data
di
prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor
and its associate or joint venture (Amendments to
IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita
fino
al
completamento
del
progetto IASB sull'equity
method
Processo
di
omologazione sospeso
in
attesa
della
conclusione
del
progetto
IASB
sull'equity method
Classification of liabilities as current or non-current
(Amendments to IAS 1) and Non current liabilities
with covenants (Amendments to IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 TBD
Lease
liability
in
a
sale
and
leaseback
(Amendments to IFRS 16)
Settembre 2022 1° gennaio 2024 TBD

4. Principali acquisizioni e operazionisocietariedell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2022 Gpi S.p.A. ha effettuato le seguenti operazioni societarie:

Acquisizione del Gruppo Tesi

Nel mese di novembre 2022 è stata finalizzata l'acquisizione della maggioranza di Tesi S.p.A. e delle sue cinque controllate (due italiane e tre estere, in Messico, Brasile e Colombia) che costituiscono il gruppo Tesi, che realizza soluzioni di information Technology per il mondo della sanità. Il Gruppo Tesi ha sviluppato una suite modulare di software per supportare le attività diagnostiche, cliniche e di accoglienza, delle strutture sanitarie pubbliche e private e delle reti di medicina territoriale. Negli anni ha sviluppato una rete di assistenza tecnica territoriale che garantisce servizi H24 ai clienti italiani e ha realizzato un progetto di espansione geografica in Messico, Brasile, Colombia, Spagna e Polonia. Il Gruppo Tesi fornisce i propri sistemi e servizi a oltre 300 laboratori di analisi, 200 centri trasfusionali, oltre 200 reparti di imaging clinico a clienti italiani ed esteri.

Gpi S.p.A. ha acquistato il 65% di Tesi S.p.A. per 58.500 migliaia di euro, il restante 35% sarà oggetto di opzioni di put and call.

Acquisizione di IOP S.r.l.

Nel mese di marzo 2022 Gpi S.p.A. ha acquistato il 51% della società IOP S.r.l. società italiana con sede a Trento specializzata in attività di consulenza e progettazione, finalizzata alla realizzazione di soluzioni e di sistemi informatici innovativi destinati al mercato della sanità, per 1.020 migliaia di euro. E' stato siglato un accordo per l'acquisto del restante 49% tramite opzioni di put and call.

Acquisizione di Esakon Italia S.r.l.

Nel mese di settembre 2022, Gpi S.p.A. ha acquisito il 100% di Esakon Italia S.r.l., società italiana con sede a Trento specializzata nella progettazione e realizzazione di programmi informatici con particolare riferimento allo sviluppo di software innovativo per sistemi di gestione informatica di servizi tecnologici in ambito sanitario, ospedaliero e assistenziale. Il valore di acquisto, pari al valore delle attività e passività nette acquisite di 1.600 migliaia di euro, è stato per il 75% pagato nel mese di settembre.

Sono state inoltre effettuate altre operazioni societarie:

  • Fusione per incorporazione delle società Accura s.r.l., Gbim s.r.l. e Peoplenav S.r.l. in Gpi S.p.A., i cui effetti giuridici decorrono dal 1° dicembre 2022, mentre gli effetti fiscali e contabili sono retrodatati al 1° gennaio 2022
  • In gennaio Gpi S.p.A. ha acquisito le rimanenti quote di Gbim S.r.l. pari al 30% del capitale sociale, per 360 migliaia di euro.
  • In data 15 aprile è stata costituita Gpi France, società francese con sede a Parigi, per 10 migliaia di euro interamente versati da Gpi S.p.A.
  • In data 7 giugno è stata costituita Gpi CEE GmbH, società austriaca, per 35 migliaia di euro interamente versati da Gpi S.p.A.
  • È stata acquisita in luglio la restante quota del 34,65% di Oslo Italia S.r.l. da parte di Gpi S.p.A., l'operazione è stata quantificata in 6.196 migliaia di euro.

5. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.

5.1 Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2022 è pari a 43.943 migliaia di euro, in aumento di 1.967 migliaia di euro rispetto al 2021 (41.976 migliaia di euro).

La voce immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, pari a 5.454 migliaia di euro, è riferita a progetti di sviluppo di software non ancora completati.

Gli incrementi effettuati nell'esercizio, pari a 9.527 migliaia di euro, si riferiscono prevalentemente a investimenti effettuati per l'attività di innovazione di prodotto e di processo produttivo che apportano un miglioramento sostanziale ad un prodotto esistente o di nuova creazione.

I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali e finanziarie predisposte che vengono periodicamente riviste.

Nel corso dell'esercizio le attività immateriali si sono incrementate per 2.424 migliaia di euro (costo storico al netto del fondo) per aggregazioni aziendali.

In migliaia di Euro Avviamento Software Relazioni
con la
clientela
Altre
immobilizzazioni
imm.li
Immobilizzazioni
imm.li in corso e
acconti
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2021 6.600 22.420 371 2.765 9.820 41.976
Incrementi 405 - 418 8.705 9.527
Riclassifiche - 14.023 - - (14.023) -
Decrementi - - - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali 1.404 1.874 - 216 952 4.446
Fondo - Aggregazioni aziendali (1.851) - (171) - (2.022)
Altre variazioni costo - - - - - -
Altre variazioni fondo - - - - - -
Ammortamento e svalutazioni - (8.902) (281) (801) - (9.984)
Totale variazioni 1.404 5.549 (281) (339) (4.366) 1.967
Costo storico 8.003 84.318 2.982 6.223 5.454 106.979
Fondo ammortamento e svalutazioni - (56.348) (2.892) (3.796) - (63.061)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2022 8.003 27.970 90 2.426 5.454 43.943

La composizione della voce avviamento, pari a 8.003 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, in aumento rispetto al 2021 (6.600 migliaia di euro), è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 Nuovi avviamenti
dell'esercizio
Fusioni 31 dicembre 2022 WACC Stress Test
(WACC)
--------------------- ------------------ ------------------------------------ --------- ------------------ ------ -----------------------
ASA Software 4.547 - 625 5.172 11,50% 12,00%
ASA Care 717 - 778 1.495 11,10% 12,20%
ASA ICT 1.336 - - 1.336 10,30% 20,30%
6.600 - 1.403 8.003

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test).

Gpi, con il Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2023, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2022. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management ha fatto riferimento alle proiezioni economico finanziarie con durata quinquennale (2023-2027) delle singole CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi in data 28 marzo 2023.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2 %. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA di Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività. Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, Gpi ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test (WACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

5.2 Immobili, impianti e macchinari

Gpi Group

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2022 è pari a 20.440 migliaia di euro, in aumento di 309 migliaia di euro rispetto al 2021 (20.131 migliaia di euro).

Gli incrementi sono soprattutto attribuibili all'aumento delle voci fabbricati per 2.319 migliaia di euro e altri beni per 1.830 migliaia di euro.

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2021 2.120 14.180 896 2.666 269 20.131
Incrementi - 2.192 310 1.785 415 4.701
Decrementi
Costo storico - Aggregazioni aziendali
-
-
-
127
-
37
-
45
-
-
-
209
Fondo - Aggregazioni aziendali - (42) (37) (40) - (120)
Altre variazioni costo - - - (66) - (66)
Altre variazioni fondo - - - 66 - 66
Ammortamento - (2.883) (335) (1.263) - (4.481)
Totale variazioni - (606) (25) 525 415 309
Costo storico 2.120 24.448 4.331 13.458 683 45.040
Fondo ammortamento e svalutazioni - (10.876) (3.459) (10.265) - (24.600)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2022 2.120 13.572 872 3.193 683 20.440

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 risultano così suddivise tra attività in leasing e attività non in leasing:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Attività in leasing 843 9.530 14 1.252 - 11.639
Attività non in leasing 1.277 4.648 883 1.416 269 8.492
Totale al 31 dicembre 2021 2.120 14.178 897 2.668 269 20.131
Attività in leasing 843 9.043 - 1.610 - 11.496
Attività non in leasing 1.277 4.529 872 1.583 683 8.944
Totale al 31 dicembre 2022 2.120 13.572 872 3.193 683 20.440

5.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte a bilancio per un valore pari a 179.863 migliaia di euro, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali rese disponibili dalle rispettive società.

In migliaia di
Euro
% di
interessenza
del Gruppo
31-dic-21 Acquisizioni/costituzioni Fusioni Dividendi Aumento
capitale
sociale
Risultato CE Altri
movimenti
31-dic
22
Partecipazioni
in società
controllate
ACCURA S.r.l. 100% 1.603 - -1.603 - - - - 0
ARGENTEA
S.r.l
90% 6.209 - - -90 - 3.416 39 9.574
BIM ITALIA S.r.l. 100% 18.680 - - -5.000 - 1.752 127 15.559
CLINICHE DELLA
BASILICATA
S.r.L.
67% 153 - - - - -24 - 129
CONSORZIO
STABILE CENTO
ORIZZONTI a r.l.
55% 489 - - - - -148 - 341
CONTACT CARE
SOLUTIONS
S.r.l.
100% 4.246 - - - - 4.625 29 8.900
GBIM S.r.l. 100% 1.326 843 -2.169 - - - - 0
GPI
CYBERDEFENCE
S.r.l.
51% 55 - - - - 35 - 90
GPI LATAM
S.p.A.
100% 20 - - - - -20 - 0
GPI USA Inc. 100% 11.700 - - - - -292 796 12.204
GTT Gruppo per
Informatica
Technologie
Tunisie Suarl
100% 40 - - - - 97 -3 134
GUYOT-WALSER
INFORMATIQUE
100% 1.803 - - - - 109 - 1.912
HEALTHECH
S.r.l.
60% 294 - - - - -53 - 241
HEMASOFT
SOFTWARE S.L.
100% 15.766 - - -2.275 - 496 74 14.061
MEDINFO
INTERNATIONAL
HEMOSERVICE
100% 13.893 - - - - 913 - 14.806
OSLO ITALIA
S.r.l.
100% 10.975 6.196 - - - 1.817 155 19.143
PEOPLENAV
S.r.l.
PROFESSIONAL
100% 92 - -92 - - - - 0
CLINIC
SOFTWARE
GmbH
100% 12.102 - - - - -275 - 11.827
RIEDL GmbH 100% 5.769 - - - - 1.815 - 7.584
XIDERA S.r.l. 60% 2.044 - - -48 - -197 57 1.856
IOP S.r.l. 51% - 1.020 - - - 2 - 1.022
GPI France 100% - 10 - - - -10 - 0
GPI CEE 100% - 35 - - - - - 35
Esakon Italia
S.r.l.
75% - 1.600 - - - 39 - 1.639

Gpi Group

Tesi S.p.A. 65% - 58.500 - - - 257 - 58.757
Totale
partecipazioni
in società
controllate
107.258 68.204 -3.864 -7.413 0 14.354 1.274 179.814
SAIM - Südtirol
Alto Adige
Informatica
Medica Srl
23,25% 59 0 0 0 0 -8 -2 49
Totale
partecipazioni a
patrimonio
netto
107.317 68.204 -3.864 -7.413 0 14.346 1.272 179.863

5.4 Attività finanziarie

Il valore totale delle attività finanziarie al 31 dicembre 2022 è pari a 53.546, migliaia di euro, in aumento di 22.702 migliaia di euro rispetto al 2021 (30.844 migliaia di euro). La suddivisione tra correnti e non correnti è di seguito riportata:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività finanziarie non correnti
Derivati 5.560 -
Altre partecipazioni e strumenti di capitale 5.474 380
Altre attività finanziarie 1.826 1.770
Totale Attività finanziarie non correnti 12.860 2.150
Attività finanziarie correnti
Derivati - 67
Crediti verso factor 17.315 9.372
Altre attività finanziarie 23.371 19.255
Totale Attività finanziarie correnti 40.686 28.694

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 è pari a 12.860 migliaia di euro, in aumento di 10.710 migliaia di euro rispetto al 2021 (2.150 migliaia di euro).

Nelle attività finanziarie non correnti sono rilevati, in particolare:

  • Strumenti finanziari derivati di copertura sull'operazione di finanziamento "Unicredit CDP" per 5.405 migliaia di euro e altri derivati per impegni di pagamento con azioni proprie, come meglio descritto nella tabella della sezione 5.11;
  • altre partecipazioni e strumenti finanziari, in aumento rispetto al 2021 principalmente per la sottoscrizione di un nuovo investimento in CDP venture capital SGR per 5.000 migliaia di euro.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2022 è pari a 40.686 migliaia di euro, in aumento di 11.992 migliaia di euro rispetto al 2021 (28.694 migliaia di euro) e riguarda le seguenti attività:

  • crediti verso factor, pari a 17.315 migliaia di euro, riferiti alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati;
  • altre attività finanziarie per 23.371 migliaia di euro con incremento di 4.116 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Le altre attività finanziarie, correnti e non correnti, sono costituite da finanziamenti verso società controllate.

Si precisa che i titoli diversi dalle partecipazioni sono classificati in conformità al principio IFRS 9 come attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Per il dettaglio dei livelli di gerarchia dei fair value si rimanda alla Nota 6 Strumenti finanziari.

5.5 Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività per imposte differite
IRES 6.693 5.756
IRAP 799 652
7.492 6.408
Passività per imposte differite
IRES (1.919) (399)
IRAP (15) (16)
(1.934) (415)
Attività (passività) nette per imposte differite 5.558 5.992
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2021 5.992
Derivanti da Fusioni 337
Rilevazioni nel conto economico 244
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo (1.015)
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2022 5.558

La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2022 è pari a (434) migliaia di euro, ed è relativa a fusioni per incorporazione per 337 migliaia di euro, rilevazioni del conto economico per 244 migliaia di euro e rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo per (1.015) migliaia di euro.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2022
Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali e avviamento 1.076 1.158 (82)
Immobili, impianti e macchinari (17) 3 (20)
Attività derivanti da contratti con i clienti 4.648 4.655 (7)
Crediti commerciali e altri crediti 1.125 1.333 (208)
Altre poste finanziarie non correnti (1.542) 67 (1.609)
Debiti commerciali e altri debiti 30 30 -
Fondi per rischi e oneri 238 246 (8)
Altre passività non correnti -
Attività (passività) nette per imposte differite 5.558 7.492 (1.934)

Relativamente alle attività immateriali e avviamento, esse si riferiscono prevalentemente al maggior valore fiscalmente riconosciuto di capitalizzazioni effettuate in esercizi precedenti in conformità con quanto disposto dai principi contabili nazionali allora applicati dalla Società o applicati dalle società successivamente incorporate, nonché all'allocazione dei disavanzi di fusione delle incorporazioni avvenute negli esercizi precedenti.

Le attività nette per imposte differite rilevate su attività derivanti da contratti con i clienti, le attività nette per crediti commerciali e altri crediti sono relative ai fondi svalutazione delle stesse.

5.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 299 migliaia di euro, in diminuzione di 134 migliaia di euro rispetto al 2021 (433 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Cauzioni attive immobilizzate 13 80
Risconti attivi pluriennali 235 319
Altri crediti non correnti 51 34
Totale 299 433

5.7 Attività commerciali, nette

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti, al lordo del rispettivo fondo ammortamento, sono pari a 3.544 migliaia di euro, non sono variati rispetto al 2021 (3.544 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre
2021
Costi contrattuali 3.544 3.544
F.do amm.to costi contrattuali (1.804) (1.225)
Totale 1.740 2.320

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 8.589 migliaia di euro, in aumento di 3.379 migliaia di euro rispetto al 2021 (5.210 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre
2021
Prodotti finiti e merci 7.794 4.599
Acconti a fornitori 795 611
Totale 8.589 5.210

I prodotti finiti e merci si riferiscono principalmente ai prodotti relativi alla ASA Automation in riferimento alle macchine ultimate pronte alla consegna (nursey rolley, buster e phasys).

Il magazzino presso terzi è pari a 1.615 migliaia di euro, in aumento di 660 migliaia di euro rispetto al 2021 (955 migliaia di euro), ed è riferito al valore dei beni presenti presso clienti o fornitori per attività di assistenza e presso società del Gruppo per materiale non ancora consegnato ai clienti.

Attività e passività da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 121.881 migliaia di euro, in aumento 10.425 migliaia di euro rispetto al 2021 (111.456 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Attività derivanti da contratti con i clienti 126.340 115.231
Passività da contratti con i clienti (4.459) (3.775)
Totale 121.881 111.456

Le voci si riferiscono al valore dei ricavi realizzati nell'anno ma non ancora fatturati al netto delle note di credito da emettere e degli acconti ricevuti.

La movimentazione delle voci di bilancio nel corso del 2022 è descritta nella seguente tabella:

In migliaia di Euro Attività Passività
Valore a inizio esercizio 115.231 (3.775)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (52.604) -
Variazioni di perimetro 1.449
Acconti su nuove forniture - (684)
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 62.264
Attività nette derivanti da contratti con clienti 126.340 (4.459)

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali ed altri crediti sono pari a 51.628 migliaia di euro, in aumento di 3.482 migliaia di euro rispetto al 2021 (48.146 migliaia di euro) e risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Crediti commerciali lordi 47.467 43.506
Fondo svalutazione crediti (4.138) (3.706)
Altri crediti 4.364 3.350
Crediti per contributi pubblici - 434
Crediti tributari 691 1.846
Ratei e risconti di natura non finanziaria 2.746 2.397
Depositi cauzionali 498 319
Totale 51.628 48.146

I crediti commerciali lordi, pari a 47.467 migliaia di euro, sono aumentati di 3.961 migliaia di euro (43.506 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), la variazione deriva dal notevole incremento dei ricavi nel corso dell'esercizio. Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.

Il fondo svalutazione crediti commerciali di 4.138 migliaia di euro si è movimentato nel corso dell'esercizio per ulteriori accantonamenti di 432 migliaia di euro.

Gli altri crediti, pari a 4.364 migliaia di euro sono principalmente riferiti a:

  • 2.860 migliaia di euro verso società del Gruppo, e principalmente sono relativi a crediti vantati da Gpi verso società controllate in qualità di consolidante nel consolidato fiscale nazionale;
  • 1.503 migliaia di euro (1.321 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) per poste riferite ai contratti di lavoro dipendente e collaboratori, quali crediti verso INPS, INAIL, rimborsi di costo per personale con cariche elettive, acconti e anticipazioni verso i dipendenti;

I crediti tributari, pari a 691 migliaia di euro (1.846 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è riferito per 452 migliaia di euro al saldo del credito IVA maturato dalla Società nell'ultimo trimestre 2022 (la Società presenta infatti trimestralmente richiesta di rimborso per il credito Iva maturato in conseguenza della preponderanza di emissione di fatture in regime di split payment ex art. 17-ter DPR 633/72);

I ratei e risconti di natura non finanziaria per 2.746 migliaia di euro in aumento di 349 migliaia di euro (2.397 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) si riferiscono ai costi registrati nell'esercizio ma di competenza del 2023, principalmente riconducibili alle fideiussioni in essere per la partecipazione a gare ed appalti;

I depositi cauzionali per 498 migliaia di euro (319 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) sono riferiti principalmente ad anticipi e cauzioni a fornitori, in aumento di 179 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 Dicembre 2022
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 47.467 16.618 30.849 8.112 3.338 4.533 14.866
Incidenza crediti lordi % 100,0% 35,0% 65,0% 17,1% 7,0% 9,5% 31,3%
Fondo svalutazione crediti (4.138) (66) (4.072) (60) (70) (127) (3.815)
Svalutazione % per fascia 8,7% 0,4% 13,2% 0,7% 2,1% 2,8% 25,7%
Crediti netti 43.329 16.552 26.777 8.053 3.268 4.406 11.051
Incidenza crediti netti % 100,0% 38,2% 61,8% 18,6% 7,5% 10,2% 25,5%
31 Dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 43.506 18.740 24.766 6.563 2.392 4.641 11.170
Incidenza crediti lordi % 100,0% 43,1% 56,9% 15,1% 5,5% 10,7% 25,7%
Fondo svalutazione crediti (3.706) (51) (3.654) (52) (45) (94) (3.463)
Svalutazione % per fascia 8,5% 0,3% 14,8% 0,8% 1,9% 2,0% 31,0%
,0% 39.800 18.689 21.112 6.511 2.347 4.548 7.706
Incidenza crediti netti % 100,0% 47,0% 53,0% 16,4% 5,9% 11,4% 19,4%

5.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 160.973 migliaia di euro, in aumento di 142.123 migliaia di euro rispetto al 2021 (18.850 migliaia di euro).

In data 14 dicembre 2022 si è perfezionato l'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione mediante l'emissione di n. 10.646.385 azioni ordinarie e l'apporto di risorse finanziarie complessive pari ad Euro 140 milioni. In particolare, il capitale sociale si è incrementato da Euro 8.780.059,60 a Euro 13.890.324,40, composto da n. 28.906.881 azioni ordinarie come meglio descritto nella nota 5.10.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Per una migliore comprensione della dinamica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2022
31 dicembre 2021
Conti correnti bancari 160.768 18.653
Depositi a vista 1 1
Cassa 204 196
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 160.973 18.850

5.9 Attività e passività per imposte sul reddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
IRES 1.203 782 (39) (2.803)
IRAP 286 53 - (1.059)
Altre imposte sul reddito 1 1 - (89)
Totale 1.490 835 (39) (3.951)

Le attività per imposte correnti al 31 dicembre 2022 comprendono i crediti IRES maturati nel corso dell'esercizio all'interno del consolidato fiscale, il credito IRAP maturato nel corso dell'esercizio, i crediti IRES e IRAP riportati dalle società fuse, i crediti derivanti da detrazioni fiscali riportate dai precedenti esercizi.

Le passività per imposte correnti al 31 dicembre 2022 ricomprendono i debiti restanti per il pagamento delle imposte sostitutive di riallineamento.

5.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto è pari a 252.778 migliaia di euro, in aumento di 144.710 migliaia di euro rispetto al 2021 (108.068 migliaia di euro).

Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio riportato negli schemi di bilancio, sono relative a:

  • l'utile d'esercizio pari a 9.074 migliaia di euro;
  • la variazione del capitale sociale e riserva sovrapprezzo azioni per 138.190 migliaia di euro, considerate al netto dei costi accessori pari a 1.810 migliaia di euro;
  • il risultato netto positivo delle altre componenti del conto economico complessivo per 6.519 migliaia di euro, di cui variazione di riserva di cash flow hedge per 4.816 migliaia di euro, variazione netta della riserva per rimisurazione piani a benefici definiti ex IAS 19 per 356 migliaia di euro e variazione del fair value delle attività finanziarie per 1.347 migliaia di euro;

In data 14 dicembre 2022 si è perfezionato l'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione mediante l'emissione di n. 10.646.385 azioni ordinarie e l'apporto di risorse finanziarie complessive pari ad Euro 140 milioni. In particolare, il capitale sociale si è incrementato da Euro 8.780.059,60 a Euro 13.890.324,40, composto da n. 28.906.881 azioni ordinarie.

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2022 sono n° 96.357 in diminuzione di n° 6.749 (n° 103.106 al 31 dicembre 2021).

Si rimanda alla nota 8.9 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2022.

Nel seguito si riporta il prospetto di analisi del capitale e delle riserve di patrimonio netto con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

In migliaia di Euro Saldo al 31
dicembre 2022
Possibilità di utilizzo (A, B,
C) (*)
Quota
disponibile
Capitale emesso 13.890 B -
Riserva azioni proprie (799) (799)
Riserva legale 1.756 A, B -
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 A, B 209.562
Riserva straordinaria 1.155 A, B, C 1.155
Riserva da versamento soci conto futuro aumento capitale 3 A, B 3
Riserva di riallineamento valori fiscali ai valori civilistici 4.299 A, B, C** 4.299
Riserva FTA di immobili, impianti e macchinari 1.512 B -
Riserva da rivalutazione partecipazioni all'equity (2.838) -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge 4.728 B -
Riserva da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per
dipendenti
(166) -
Altre riserve e utili portati a nuovo, incluso il risultato d'esercizio 19.676 n/a -
Totale 252.778 214.220

(*) Legenda: A, per aumento di capitale; B, per copertura perdite; C, per distribuzione ai soci. (**) distribuzione ai soci, previa tassazione, con l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 2445 commi 2 e 3 c.c.

5.11 Passività finanziarie

Per maggior dettaglio in riferimento agli importi riclassificati, si veda la tabella riportata in commento alla Nota "Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA, in calce al presente paragrafo.

In migliaia di Euro 31-dicembre-2022 31-dicembre
2021
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (152.978) (64.918)
Prestiti obbligazionari (33.178) (53.045)
Strumenti finanziari derivati (1.069) (170)
Operazioni straordinarie (400) -
Altre passività finanziarie (9.142) (1.346)
Passività per locazioni finanziarie a medio lungo termine (6.626) (9.551)
Totale Passività finanziarie non correnti (203.392) (129.030)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (7.843) (29.213)
Debiti verso factor (9.378) (4.248)
Scoperti bancari e conti anticipi (18.235) (9.969)
Prestiti obbligazionari (19.493) (12.509)
Debiti verso società del gruppo (25.739) (14.527)
Operazioni straordinarie (22.967) (3.782)
Altre passività finanziarie (1.419) (5.608)
Passività per locazioni finanziarie a breve termine (3.354) (670)
Totale Passività finanziarie correnti (108.429) (80.527)

I debiti verso banche per finanziamenti ammontano complessivamente a 160.821 migliaia di euro (di cui 152.978 migliaia di euro riferiti a finanziamenti bancari non correnti e 7.843 migliaia di euro a finanziamenti bancari correnti), ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa della Società.

In data 4 maggio 2022, GPI ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. il "Finanziamento

Gpi Group

Unicredit – CDP" per un importo massimo complessivo fino a 190 milioni di euro, di cui una quota pari a 155,8 milioni di euro già erogata nel corso dell'esercizio 2022: tale operazione è stata destinata in parte all'estinzione anticipata di alcuni finanziamenti in essere ed in parte a dotare il Gruppo di nuove risorse finanziarie per le operazioni di crescita per linee esterne.

Si osserva che la quota restante non erogata nell'esercizio 2022, pari a 30 milioni di euro, era condizionata all'aumento di Capitale avvenuto nel mese di dicembre 2022 e, pertanto, l'erogazione è avvenuta nel mese di gennaio 2023.

Gli strumenti finanziari derivati ammontano a 1.069 migliaia di euro e si riferiscono principalmente alla valorizzazione degli accordi di put&call relativi all'acquisizione del Gruppo Tesi.

Per maggiori informazioni relative all'operazione Tesi si rimanda alla Nota 4. Si osserva inoltre che la Società detiene strumenti finanziari derivati di cash flow hedge a copertura del rischio tasso di interesse che, avendo un fair value positivo, sono classificati tra le attività finanziarie.

Le passività per locazioni finanziarie si riferiscono a locazioni di immobili, impianti e macchinari contabilizzate secondo il metodo finanziario e contengono prevalentemente gli impatti derivanti dall'IFRS 16.

I debiti verso factor pari a 9.378, in aumento di 5.130 migliaia di euro rispetto al 2021 (4.248 migliaia di euro).

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle linee di finanziamento, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito:

Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2022
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
Cassa Rurale Rovereto 2013 2033* 250 - - 178 13 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Rurale Rovereto 2016 2023* 739 - - 185 122 Rateale Variabile su Euribor
6M
Unicredit 2017 2023* 25.000 - - 11.111 5.556 Rateale Variabile su Euribor
6M
Intesa San Paolo 2018 2023* 10.000 - - 4.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Intesa San Paolo 2018 2023* 10.000 - - 3.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Cassa Risparmio Bolzano 2019 2024* 2.000 - - 900 400 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2019 2022 3.500 - - 875 875 Rateale Variabile su Euribor
3M
Banca di Verona 2019 2022 2.000 - - 508 508 Rateale Variabile su Euribor
3M
BPER Banca 2020 2022 2.000 - - 87 87 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2020 2022 2.000 - - 500 500 Rateale Variabile su Euribor
3M
Unicredit 2020 2025* 15.000 - - 13.928 4.285 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2026* 5.000 - - 5.000 625 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2022 5.000 - - 5.000 5.000 Bullet Variabile su Euribor
3M
Intesa San Paolo 2020 2026* 10.000 - - 10.000 1.250 Rateale Variabile su Euribor
3M
BPM 2020 2026* 10.000 - - 9.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Depositi Prestiti 2020 2025* 10.000 - - 10.000 - Rateale Variabile su Euribor
3M
Banca di Verona - ICCREA 2021 2027 5.000 4.515 981 5.000 486 Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2021 2025* 10.000 - - 10.000 - Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2021 2023 5.000 1.667 1.667 5.000 3.333 Rateale
BPER Banca 2021 2022 2.000 - - 1.297 1.297 Rateale Variabile su Euribor
3M
Unicredit LINEA REFI 2022 2028 125.817 125.817 2.859 - Rateale Variabile su Euribor
6M
Unicredit LINEA M&A 2022 2028 30.000 30.000 3.000 - - Rateale Variabile su Euribor
6M
Totale 290.306 161.999 8.507 95.569 30.337

(*) estinti anticipatamente nel corso dell'esercizio

Nelle tabelle che seguono sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dalla Società, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

In migliaia di Euro, valori nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2022
di cui quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui quota
corrente
Modalità di
rimborso
Tasso di
interesse
IT0005187320 2016 2023 15.000 3.000 3.000 6.000 3.000 Rateale Fisso
IT0005312886 2017 2022 20.000 - - 10.000 10.000 Rateale Fisso
IT0005394371 2019 2025 30.000 30.000 10.001 30.000 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 4.500 1.503 4.500 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 15.500 5.166 15.500 - Rateale Fisso
Totale 53.000 19.670 66.000 13.000
Titolo
(cod. ISIN)
Valore nominale
di rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2022
Valore di
mercato al
31.12.2022
Emissione
Valore di
mercato al
31.12.2022
Residuo
IT0005187320 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 81,61 12.242 2.448
IT0005312886 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 - - -
IT0005394371 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 31.239 31.239
IT0005394371 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 104,13 4.686 4.686
IT0005394371 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 104,13 16.140 16.140

I prestiti obbligazioni alla data del presente bilancio hanno le seguenti caratteristiche:

  • Prestito 2016-2023 (terzo mini-bond emesso da Gpi) quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel giugno 2016. Il Prestito 2016-2023, denominato "Gpi Tasso Fisso (4,3%) 2016 - 2023", è di importo pari a 15.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel corso del 2016. A seconda del valore del covenant finanziario PFN/EBITDA, attestato a ciascuna data di calcolo in conformità al regolamento stesso, il tasso di interesse iniziale (pari al 4,3%) delle Obbligazioni 2016-2023 è passibile di un incremento fino a 1,50 punti percentuali (5,8%) o di un decremento di 0,30 punti percentuali (4,0%). Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2016-2023 è stato emesso alla pari a partire dal 1° giugno 2016 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2016-2023 è stata fissata al 31 ottobre 2023 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;
  • Prestito 2017-2022 (quarto mini-bond emesso da Gpi), quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di novembre 2017. Il Prestito 2017-2022, denominato "Gpi S.P.A. – 3% 2017 – 2022", è di importo pari a 20.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2017. Le Obbligazioni 2017-2022 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2017-2022 è stato emesso alla pari a partire dal 30 novembre 2017 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. Si osserva che si è chiuso nell'esercizio.
  • Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-2025, denominato "Gpi S.P.A. – 3,5% 2019 – 2025", è di importo pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019- 2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nell'ambito di questo prestito obbligazionario, nel corso del 2020 il prestito è stato riaperto per un importo massimo di 20 milioni di euro, sono stati infatti emessi il 4 settembre 2020, 4.500 migliaia di euro e il 4 novembre 2020, 15.500 migliaia di euro, con le stesse caratteristiche del prestito emesso nel dicembre 2019.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari di Gpi sono disponibili sul sito www.Gpi.it.

Gpi Group

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento dei finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% 1.667 1.667 37.995 37.534
da 1% a 2% - 57.211 56.231
da 2% a 3% - 178 178
da 3% a 4% 4.515 4.515 185 185
da 4% a 5% - - - -
oltre il 5% 155.817 154.640 - -
Totale finanziamenti bancari 161.999 160.822 95.569 94.128
Prestiti obbligazionari
Fino a 1% - -
da 1% a 2% - -
da 2% a 3% - - 10.000 9.980
da 3% a 4% 50.000 49.730 50.000 49.601
da 4% a 5% 3.000 2.986 6.000 5.973
oltre il 5% - - -
Totale prestiti obbligazionari 53.000 52.717 66.000 65.554

Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento delle società del gruppo GPI risultano rispettati.

Si segnala che al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, potrebbe determinarsi l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito. Nella tabella sotto riportata si riepilogano I principali covenant contrattuali, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato:

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla data di
bilancio (1)
Importo
originario
Debito nominale
residuo al
31.12.2022
Debito nominale
residuo al
31.12.2021
Obbligazioni 2016-2023 01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 3.000 6.000
Obbligazioni 2017-2022 30.11.2017 31.12.2022 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
20.000 10.000
Obbligazioni 2019-2025 20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
50.000 50.000 50.000
BCC Verona-ICCREA 25/06/2021 24/07/2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA<3,50
5.000 4.515 5.000
BNL 04/01/2021 31/12/2025* PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
10.000 10.000
Intesa San Paolo 31.10.2018 31.10.2023* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL<=3,50
10.000 4.000
Intesa San Paolo 31.05.2018 31.05.2023* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL<=3,50
10.000 3.000
Intesa San Paolo 10.09.2020 30.06.2026* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL<=3,50
10.000 10.000
Cassa Risparmio Bolzano 15.04.2019 15.04.2024* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
2.000 900
Cassa Risparmio Bolzano 30.07.2020 29.07.2022 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000
Cassa Risparmio Bolzano 17.08.2020 30.06.2026* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000
CDP 09.10.2020 30.09.2025* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL <=3,50
10.000 10.000

Bilancio Separato al 31 dicembre 2022

Unicredit (**) 15.06.2020 30.06.2025* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
15.000 13.928
Unicredit (**) 29.09.2017 30.09.2023* PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
25.000 11.111
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
125.865 125.865
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
30.000 30.000
Totale 347.865 213.380 143.939

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

(*) estinti anticipatamente nel corso dell'esercizio

(**) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 30 milioni di Euro.

Legenda:

PFN: Posizione Finanziaria Netta

PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Le scadenze dei debiti verso banche e dei prestiti obbligazionari in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte.

In migliaia di Euro Debiti verso banche Prestiti obbligazionari Totale
Entro i dodici mesi successivi 8.507 19.670 28.177
Tra uno e cinque esercizi 50.832 33.330 84.162
Oltre cinque esercizi 102.660 102.660
Totale 161.999 53.000 214.999

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

31.12.2022 31.12.2021
In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 - 2028 Tasso di interesse 65 809 (21) 919
Interest Rate Swap 2015 - 2021 Tasso di interesse - - - -
Interest Rate Swap 2017 - 2023 Tasso di interesse - - (55) 5.556
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse - - (5) 7.000
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse - - (4) 8.000
Interest Rate Swap 2020 - 2025 Tasso di interesse - - (85) 15.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 3.302 59.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 616 11.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 285 5.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 281 5.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 856 15.000 - -
5.405 95.809 (170) 36.475

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value. Si rimanda al paragrafo 8.1 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Gpi Group

Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA

La seguente tabella riporta l'ammontare della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 comparata al 31 dicembre 2021.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Disponibilità liquide (A) 160.974 18.850
Mezzi equivalenti (B) - -
Attività finanziarie correnti (C) 40.686 28.694
Liquidità (D) 201.660 47.545
Debito finanziario corrente (E) (67.246) (23.608)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (41.183) (56.920)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (108.430) (80.528)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) 93.231 (32.983)
Debito finanziario non corrente (I) (169.815) (75.985)
Strumenti di debito (J) (33.178) (53.045)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (658) (138)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (203.651) (129.168)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (110.420) (162.151)
Attività finanziarie non correnti (N) 12.860 2.150
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M + N) (97.560) (160.002)

5.12 Benefici ai dipendenti

Al 31 dicembre 2022 il valore dei benefici ai dipendenti è pari a 3.631 migliaia di euro, in diminuzione di 586 migliaia di euro rispetto al 2021 (4.217 migliaia di euro). La movimentazione è principalmente riconducibile all'utile attuariale per ipotesi finanziarie e all'ammontare delle erogazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre
2021
Trattamento di fine rapporto (3.631) (4.217)
Totale passività per benefici ai dipendenti (3.631) (4.217)
Non corrente (3.240) (3.827)
Corrente (391) (390)
(3.631) (4.217)

Nella tabella di seguito viene esposta la variazione della attività e passività nette per benefici definiti redatta sulla base della relazione attuariale.

2022 2021
4.217 4.549
- -
- -
56 15
4.273 4.564

Perdita/(utile) attuariale da:

- ipotesi demografiche - -
- ipotesi finanziarie (794) (21)
- rettifiche basate sull'esperienza passata 325 83
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
(469) 63
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro -
Trasferimenti in entrata / (uscita) 55 1
Benefici erogati (228) (411)
(173) (410)
Saldo al 31 dicembre 3.631 4.217

Il trattamento di fine rapporto in base alla normativa nazionale matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società.

Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro di ciascun dipendente è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile. La passività è annualmente rivalutata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.

La disciplina è stata successivamente integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria dell'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "Piano a contribuzione definita".

Rimangono comunque contabilizzate a trattamento di fine rapporto, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione. Secondo quanto disposto dallo IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".

La tabella successiva descrive le ipotesi finanziarie e demografiche adottate nel calcolo della passività in applicazione dello IAS 19:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2022 2021
Tasso annuo di attualizzazione 3,77% 0,98%
Tasso annuo di inflazione 2,30% 1,75%
Tasso annuo incremento TFR 3,23% 2,81%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 8,30 9,50

In conformità allo IAS 19, si riportano le informazioni aggiuntive in riferimento all'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data:

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
Tasso di turnover + 1% 3.652
Tasso di turnover - 1% 3.607
Tasso di inflazione + 0,25% 3.674
Tasso di inflazione - 0,25% 3.588
Tasso di attualizzazione + 0,25% 3.564
Tasso di attualizzazione - 0,25% 3.700

5.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Fondo Long Term Incentive (420) (210)
Altri fondi rischi e oneri (2.627) (1.687)
(3.047) (1.897)
Non corrente (2.494) (1.353)
Corrente (553) (543)
(3.047) (1.897)

La voce ammonta a 3.047 migliaia di euro, in aumento di 1.150 rispetto al 2021 (1.897 migliaia di euro)

Alla data del 31 dicembre 2022, Il Fondo Long Term Incentive ammonta a 420 migliaia di euro, a seguito della seconda tranche del piano triennale di incentivazione monetaria a favore dell'Amministratore delegato e del Direttore generale della Società.

Gli altri fondi per rischi e oneri ammontano a 2.627 migliaia di euro, e sono comprensivi dell'onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per 1.981 migliaia di euro.

5.14 Altre passività non correnti

In migliaia di Euro 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Altri debiti (258)
(139)
Ratei e risconti passivi non finanziari (342)
(125)
(600)
(264)

Le altre passività non correnti, pari a 600 migliaia di euro sono in aumento di 336 migliaia di euro rispetto al 2021.

5.15 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 78.034 migliaia di euro, in aumento di 12.477 migliaia di euro rispetto al 2021 (65.557 migliaia di euro). La loro composizione è riportata nella seguente tabella.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Debiti commerciali (50.781) (37.540)
Debiti per il personale (9.690) (10.293)
Debiti verso istituti previdenziali (6.953) (7.329)
Debiti tributari (3.586) (3.580)
Ratei e risconti passivi non finanziari correnti (4.866) (3.875)
Altri debiti (2.158) (2.940)
Debiti commerciali e altri debiti (78.034) (65.557)

Al 31 dicembre 2022 gli altri debiti, pari a 2.158 migliaia di euro, hanno registrato un decremento di 782 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021.Tale voce include prevalentemente acconti su contributi per 350 migliaia di euro (953 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), debiti verso società del gruppo per 847 migliaia di euro e altri debiti correnti per 960 migliaia di euro (389 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Di seguito si riporta la tabella riferita ai debiti commerciali, con divisione della quota a scadere e scaduta e per quest'ultima, l'intervallo di giorni trascorsi dalla scadenza originaria:

31 Dicembre 2022
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale debiti commerciali (50.781) (32.081) (18.700) (11.174) (2.244) (3.751) (1.531)
Incidenza debiti % 100,0% 63,2% 36,8% 22,0% 4,4% 7,4% 3,0%
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale debiti commerciali (37.540) (23.078) (14.462) (7.960) (2.248) (1.377) (2.877)
Incidenza debiti % 100,0% 61,5% 38,5% 21,2% 6,0% 3,7% 7,7%

6. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value.

31-dic-22 Nota Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
In migliaia di Euro
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 5.474 - - 5.474 1.493
Crediti verso factor - correnti 5.4 17.315 - - 17.315 13.154
Derivati attivi 5.4 5.560 - 5.560 - 5.647
28.349 - 5.560 22.789 20.294
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 5.4 25.197 - - 25.197 8.390
25.197 - - 25.197 8.390
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 5.11 -
87
- -
87
- 87
-
87
- - -
87
- 87
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 5.11 -
23.367
- - -
23.367
- 63.289
Finanziamenti bancari 5.11 -
160.821
- - -
160.821
- 184.558
Passività per leasing 5.11 -
9.980
- - -
9.980
- 15.844
Prestito obbligazionario 5.11 -
52.671
-
54.513
- - - 54.513
Altre passività finanziarie 5.11 -
64.982
- - -
64.982
- 20.249
- 311.821 -
54.513
- -
259.150
- 338.453
31 dicembre 2021 Livello 2
In migliaia di Euro Nota Valore contabile Livello 1 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 380 - - 380 380
Crediti verso factor 5.4 9.372 - - 9.372 9.372
Derivati attivi 5.4 67 - - 67 67
9.819 - - 9.819 9.819
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 5.4 21.025 - 21.025 21.025
21.025 - - 21.025 21.025
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 5.11 (170) - (170) (170)
(170) - (170) (170)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 5.14 (3.782) - - (3.782) (3.782)
Finanziamenti bancari 5.11 (94.131) - - (94.131) (94.131)
Passività per leasing 5.11 (10.221) - - (10.221) (10.221)
Prestito obbligazionario 5.11 (65.554) (65.038) - - (65.038)
Altre passività finanziarie 5.11 (25.730) - - (25.730) (25.730)
(199.418) (65.038) - (133.864) (198.902)

7. Informazioni sulle voci del conto economico

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 "Rapporti con parti correlate".

7.1 Ricavi e altri proventi

Ricavi

Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA sono così definite:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni separate in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

2022 Altri settori
In migliaia di Euro Software Care operativi Totale
Ricavi ed altri proventi 95.154 103.686 34.792 233.631
Costi per Materiali (2.003) (1.240) (11.208) (14.450)
Spese Generali (33.196) (34.755) (6.142) (74.092)
Costi per il personale (42.228) (66.349) (16.412) (124.989)
Ammortamenti e svalutazioni (11.091) (2.956) (997) (15.045)
Altri accantonamenti (876) (773) (219) (1.869)
EBIT 5.760 (2.387) (186) 3.187
2021 Altri settori
In migliaia di Euro Software Care operativi Totale
Ricavi ed altri proventi 79.484 114.717 30.243 224.445
Costi per materiali (1.399) (856) (8.456) (10.711)
Spese generali (20.354) (40.591) (5.719) (66.665)
Costi per il personale (39.763) (68.327) (14.738) (122.828)
Ammortamenti e svalutazioni (8.816) (2.897) (597) (12.311)
Altri accantonamenti (1.152) (1.210) (283) (2.645)
EBIT 7.999 836 450 9.285

Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 233.631 migliaia di euro, ha registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 4% di cui:

  • l'ASA Software con un incremento del 20%, dovuto all'avvio dei contratti legati alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza attraverso gli Accordi quadro Consip;
  • i ricavi dell'ASA Care hanno subito un decremento del 10% dovuto principalmente al termine, ad aprile 2022, dell'appalto relativo al Call Center della Regione Lazio.
  • gli altri settori operativi si incrementano complessivamente del 15% rispetto all'esercizio precedente.

Dal punto di vista della segmentazione a livello geografico, l'incremento in termini di valori assoluti è registrato principalmente sui ricavi Italia. La tabella seguente evidenzia la composizione dei ricavi per area geografica:

In migliaia di Euro 2022 % 2021 %
Italia 226.835 97,1% 217.216 96,8%
Estero 6.796 2,9% 7.229 3,2%
Totale 233.631 100% 224.445 100%

L'incidenza dell'Estero è rimasta pressoché invariata rispetto al 2021 (3,2%), i principali rapporti sono così raggruppabili:

  • 32,2 % pari a 2.189 migliaia di euro riferiti alle gare d'appalto in corso a Malta;
  • 31, 9% pari a 2.167 migliaia di euro al resto del mercato europeo;
  • 18,3 % pari a 1.242 migliaia di euro a vendite perfezionate sul mercato cinese;
  • 8,4 % pari a 570 migliaia di euro a vendite in Medio Oriente;
  • 9,3% % pari a 629 migliaia di euro a vendite al resto del mondo.

Altri proventi

Gli altri proventi sono pari a 6.280 migliaia di euro e registrano un incremento di 1.795 migliaia di euro rispetto al 2021 (4.485 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni 227.351 219.960
Altri proventi:
Riaddebiti a società del Gruppo 1.970 1.912
Contributi in conto esercizio 77 143
Altri 4.233 2.430
Totale ricavi e altri proventi 233.631 224.445

I riaddebiti alle società del Gruppo è dovuto ai costi amministrativi e logistici sostenuti da Gpi in relazione ai volumi delle società controllate facenti parte del perimetro del Gruppo e si sono sostanzialmente in linea, 1.970 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente.

Gli altri proventi e i contributi in conto esercizio, in aumento rispetto al 2021 per 1.737 migliaia di euro, sono riconducibili a rimborsi delle spese sostenute dalle Società addebitate a clienti nonché alla vendita di servizi accessori.

7.2 Costi permateriali

I costi per materiali ammontano a 14.450 migliaia di euro, in aumento di 3.739 migliaia di euro rispetto al 2021 (10.711 migliaia di euro). Tale voce include costi per acquisto materiali per importo pari a 17.645 migliaia di euro e variazione delle rimanenze in diminuzione per 3.195 migliaia di euro

In migliaia di Euro 2022 2021
Costi per materiali di consumo (17.645) (11.248)
Variazione rimanenze merci 3.526 554
Variazione rimanenze prodotti finiti (331) (17)
Totale costi per materiali (14.450) (10.711)

7.3 Costi per servizi

I costi per servizi ammontano a 71.122 migliaia di euro e registrano un incremento del + 10% rispetto al 2021 (64.608 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Prestazione in outsourcing (48.411) (44.209)
Consulenze (3.867) (3.294)
Leasing e canoni di locazione (2.183) (1.930)
Spese di viaggio e trasferta (1.954) (1.374)
Utenze (2.234) (1.873)
Manutenzione (185) (201)
Compensi ad amministratori e sindaci (1.212) (1.051)
Altro (11.076) (10.674)
Totale costi per servizi (71.122) (64.608)

La voce include:

  • prestazioni in outsourcing, il cui incremento pari a 4.202 migliaia di euro è da attribuire completamente all'aumento del valore degli acquisti in relazione a un maggior numero di contratti stipulati con i clienti;
  • consulenze che si riferiscono principalmente a consulenze di tipo legale, amministrativo e commerciale, con un aumento rispetto il 2021 di 573 migliaia di euro;
  • i costi per leasing e canoni di locazione, comprendono i beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16 e le spese connesse alla gestione dei condomini;
  • spese per viaggi e trasferte dei dipendenti, registrano un incremento di circa il 42%, pari a 580 migliaia di euro, da porre in relazione all'allentamento delle restrizioni legate alla pandemia Covid che hanno interessato l'Italia nel corso dei primi mesi del 2021 e all'incremento del costo dei carburanti;
  • il costo per utenze in aumento per complessivi 361 migliaia di euro, per effetto dell'incremento delle sedi della Società e del costo delle principali fonti energetiche;
  • altri costi per servizi, per 11.075 migliaia di euro, sono incrementati di 401 migliaia di euro rispetto al 2021 (10.674 migliaia di euro); in questi costi sono ricompresi i costi del personale interinale e distaccato per 4.421 migliaia di euro (5.275 migliaia di euro nel 2021), l'incremento degli altri costi per certificazioni e revisione di 208 migliaia di euro, costi per servizi commerciali per 34 migliaia di euro e altri costi per 159 migliaia di euro.

7.4 Costi per ilpersonale

Il costo del personale è pari a 124.989 migliaia di euro, in aumento di 2.161 migliaia di euro (+ 2%) rispetto al 2021 (122.828 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Salari e stipendi (89.729) (88.350)
Oneri sociali (27.660) (27.256)
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (TFR) (6.842) (6.641)
Altri costi del personale (758) (581)
Totale costo del personale (124.989) (122.828)

Per il dettaglio dell'organico e suddivisione per inquadramento, si veda la Nota 8.7 Dati sull'occupazione.

7.5 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 15.045 migliaia di euro ed include ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 9.984 migliaia di euro (in aumento di 2.716 migliaia di euro rispetto al 2021) per l'inizio dell'ammortamento dei progetti di sviluppo software terminati nel corso dell'esercizio, ammortamento di immobilizzazioni materiali per 4.481 migliaia di euro (in aumento di 18 migliaia di euro rispetto al 2021) e ammortamento dei costi contrattuali per 580 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2022 2021
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (9.984) (7.268)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (4.481) (4.463)
Ammortamento costi contrattuali (580) (580)
Totale Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (15.045) (12.311)

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati effettuati nell'esercizio sulla base delle percentuali di svalutazione indicate nella Nota 3 Principi contabili e criteri valutativi.

7.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti ai fondi rischi, al Fondo Long Term Incentive e al fondo svalutazione crediti commerciali ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale).

In migliaia di Euro 2022 2021
Accantonamento per rischi (940) (1.426)
Accantonamento Long Term Incentive (210) (210)
Accantonamento svalutazione attività derivanti da contratti
con i clienti
- (213)
Accantonamento svalutazione crediti (719) (797)
Totale altri accantonamenti (1.869) (2.646)

Gli accantonamenti ai fondi rischi riguardano le obbligazioni legali e contrattuali della Società che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

Nell'esercizio è stato inoltre accantonato l'ulteriore onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto.

7.7 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 2.970 migliaia di euro e registrano un aumento pari a 912 migliaia di euro rispetto al 2021 (2.058 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Assicurazioni (628) (423)
Costi operativi (1.524) (640)
Costi tributari (312) (472)
Interessi operativi (430) (326)
Sopravvenienze passive (77) (197)
Totale altri costi operativi (2.970) (2.058)

7.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 8.379 migliaia di euro, rispetto al saldo 2021 di 4.352 migliaia di euro, con una variazione in aumento di 4.027 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2022 2021
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari - 295
– Dividendi 17 10
– Utili su cambi 859 845
– Altri proventi 2.059 937
Proventi finanziari 2.934 2.087
Oneri
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (1.051) (550)
– Interessi passivi su finanziamenti e altri (5.512) (1.759)
– Interessi passivi su obbligazioni (2.288) (3.030)
– Perdite su cambi - -
– Altri oneri (2.463) (1.100)
Oneri finanziari (11.313) (6.439)
Oneri finanziari netti (8.379) (4.352)

La variazione più ragguardevole si riferisce all'incremento degli interessi passivi per 3.011 migliaia di euro, ciò è dovuto ai maggiori interessi passivi su finanziamenti derivanti dall'incremento dell'indebitamento finanziario e dal contemporaneo aumento dei tassi di interesse conseguente all'andamento del rialzo dei parametri Euribor.

L'aumento dei tassi di interesse ha avuto effetto anche sugli interessi passivi da operazioni di factor e di anticipazione crediti.

Si osserva inoltre che nella voce "Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie" è inclusa la rilevazione del derivato call put relativo all'operazione Tesi per un ammontare pari a 982 migliaia di euro.

7.9 Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali

La quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto è pari a 14.346 migliaia di euro (8.597 migliaia di euro nel 2021). Per un dettaglio delle contabilizzazioni riferite alle società controllate e collegate si rimanda alla Nota 5.3.

7.10 Imposte sul reddito

Il totale imposte sul reddito, pari a 81 migliaia di euro, registra una diminuzione di 2.158 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2021 (2.239 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2022 2021
Imposte correnti
Imposte correnti (149) (3.019)
Imposte correnti di esercizi precedenti (180) 118
Totale imposte correnti (329) (2.901)
Imposte differite
Imposte differite 248 663
Totale imposte differite 248 663
Accantonamento a fondi rischi fiscali - -
Imposte sul reddito (81) (2.239)

Lo sviluppo del saldo è così spiegato:

  • La riduzione delle imposte correnti per 2.572 migliaia di euro, è da porre essenzialmente in relazione alla diminuzione del risultato d'esercizio considerato al netto delle quote di utile delle partecipazioni contabilizzate al patrimonio netto;
  • Con riferimento alla diminuzione delle imposte differite, pari a 415 migliaia di euro, si veda quanto commentato alla Nota 5.5 Attività e passività per imposte differite.

8. Altre informazioni

8.1 Gestione deirischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il conflitto in essere non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del Gruppo GPI nè sulla relativa operatività.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;

perseguire una potenziale riduzione del costo del debito;

gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2022 Gpi ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 5.11 Passività finanziarie. Tenuto conto della struttura dell'indebitamento finanziario e dell'impatto dei contratti di copertura IRS stipulati, il Gruppo GPI stima che un incremento di 125 punti base dell'Euribor abbia un impatto sull'ammontare annuo degli oneri finanziari dell'indebitamento complessivo del Gruppo, al lordo dell'effetto fiscale, pari a circa € 1 mil.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2022 è riportata nella Nota 5.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2022 Gpi dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 163 milioni di euro, composta da:

  • 161 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 2 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Rischio di credito

Gpi gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito. La Società è esposta ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti della società stessa).

La Società potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti. Alla luce della dipendenza della Società dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire i crediti della Società, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture della Società, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria della Società.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 5.7 Attività commerciali, nette.

8.2 Garanzie

Al 31 dicembre 2022 Gpi non ha in essere alcuna garanzia a fronte di passività contratte da terzi.

8.3 Passività potenziali

La Società ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 5.13.

8.4 Rapporti con società del Gruppo e con parti correlate

La natura e i saldi delle transazioni poste in essere da Gpi con le società del Gruppo al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 sono di seguito esposte:

Attività Passività
31 dicembre 2022
In
migliaia di Euro
Crediti commer
ciali e altri crediti
Attività derivanti
da contratti con i
clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
finanziarie
ARGENTEA SRL 1.356 924 - - (2.160) (6.300)
BIM ITALIA S.R.L. 57 494 - - (676) (2.282)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL 32 2 2.815 - - -
CENTO ORIZZONTI 2.796 1.583 - - (425) -
CONTACT CARE SOLUTIONS SRL 1.404 1.412 - - (2.802) (10.105)
DOMINO SRL 11 104 - - - -
ESAKON ITALIA SRL - 2 - - - -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 40 18 870 - (871) -
GPI FRANCE - - - - (3) -
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 42 - - - (576) (2.702)
GPI POLSKA SP. Z O.O. 1 - - - - -
GPI USA INC. 1.569 - 12.205 - (33) -
GUYOT-WALSER INFORMATIQUE S.A.S. 1 - - - - -
HEALTHECH S.R.L. 103 117 - - - -
INFORMATICA GROUP LLC 12 - 20 - - -
IOP S.R.L. - 2 - - (37) -
OSLO ITALIA SRL 105 101 123 - (2.040) (1.000)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE
GMBH
2.507 1.808 - - (1.278) (3.350)
RIEDL GMBH 5 - 1.020 258 (1.931) -
SAS MEDINFO INTENATIONAL
HEMOSERVICE
TESI ELETTRONICA E SISTEMI
17 - - -
INFORMATIVI SPA - - - - (1.349) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 547 - 5.093 - (97) -
XIDERA S.R.L. 15 90 463 - (919) -
Totale 10.617 6.659 22.609 258 (15.197) (25.739)
Ricavi Costi
31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri ricavi Proventi
finanziari
Costi operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ARGENTEA S.R.L. 35 604 - (224) (752) (101)
BIM ITALIA SRL 171 191 - () (594) (59)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL - 2 32 - - -
CONSORZIO CENTO ORIZZONTI 8.283 38 55 (1) (318) (11)
CONTACT CARE SOLUTIONS S.R.L. 749 1.084 12 - (2.124) (13)
DO.MI.NO SRL 33 66 - - - -
ESAKON ITALIA SRL - 2 - - - -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 12 29 - - (746) -
GPI FRANCE SAS - - - - (3) -
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 1 - - (62) (76)
GPI USA INC. 50 - 665 - (33) -
GTT GRUPPO PER INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
- - - - -
GUYOT-WALSER INFORMATIQUE S.A.S. 1 - - - - -
HEALTHECH S.R.L. 262 - - - -
INFORMATICA GROUP LLC 6 2 1 - (36) -
IOP S.R.L. 1 2 - - (37) -
OSLO ITALIA S.R.L. 10 102 5 - (896) (3)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE
GMBH
1.791 - - (5) (651) (41)
RIEDL GMBH 69 (6.433) (36) -
SAS MEDINFO INTENATIONAL
HEMOSERVICE
1 1 - - - -
TESI ELETTRONICA E SISTEMI
INFORMATIVI S.P.A.
- - - - (1.081) -
UMANA - - - (66) (29) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD (5) - 196 (6) (286) -
XIDERA S.R.L. 5 80 2 (295) (908) -
Totale 11.406 2.203 1.036 (7.032) (8.591) (303)
Attività Passività
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Crediti
commer
ciali e altri
crediti
Attività
derivanti
da
contratti
con i
clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali e
altri debiti
Passività
finanziarie
ACCURA S.r.l. 92 28 400 - (694) -
ARGENTEA S.r.l. 1.550 327 - - (941) (4.000)
BIM ITALIA S.r.l. 18 252 - - (213) (4.600)
CLINICHE DELLA BASILICATA S.r.l. - - 35 - - -
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a.r.l. 1.805 2.518 - - (43) -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 250 306 - - (1.172) -
DO.MI.NO. S.r.l. 258 13 - - - -
GBIM S.r.l. 617 680 - - (16) -
GPI CYBERDEFENCE S.r.l. 4 8 450 - (200) -
GPI POLSKA SP ZOO 1 - - - (30) -
GPI USA 765 - 12.423 - - -
HEALTHECH S.r.l. - - - - (225) -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 40 - - - (434) (3.077)
INFORMATICA GROUP LLC 3 - 20 - - -
OSLO ITALIA S.r.l. 1 61 368 - (1.360) -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 1.586 938 - - (632) (2.850)
PEOPLENAV S.r.l. 150 4 339 - (152) -
RIEDL Gmbh 100 - 1.320 352 (1.220) -
SAS MEDINFO INTERNATIONAL
HEMOSERVICE
16 - - - - -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES Ltd 345 10 2.487 - (17) -
XIDERA S.r.l. 13 11 125 - (126) -
Totale 7.614 5.156 17.967 352 (7.475) (14.527)
Ricavi Costi
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri ricavi Proventi
finanziari
Costi
operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ACCURA S.r.l. 8 42 20 - (651) -
ARGENTEA S.r.l. 76 502 - (265) (521) (21)
BIM ITALIA S.r.l. 162 92 - (2) (113) (72)
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a.r.l. 6.721 56 55 - (7) -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 53 1.384 127 - (1.955) -
DO.MI.NO. S.r.l. - 81 - - - -
GBIM S.r.l. 671 81 - - - (6)
GPI CHILE S.p.A. - - 4 - - -
GPI CYBERDEFENCE S.r.l. 5 8 - - (200) -
GPI POLSKA SP ZOO - - - - (180) -
GPI USA - - 473 - - -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 4 - - - (74) (39)
INFORMATICA GROUP LLC - - 1 - (11) -
MEDSISTEMI S.r.l. 326 56 18 - (17) -
OSLO ITALIA S.r.l. 1 32 9 (135) (831) -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 1.306 100 - (4) (399) (55)
PEOPLENAV S.r.l. 1 20 31 - - -
RIEDL Gmbh 27 - 73 (5.426) (34) -
SAS MEDINFO INTERNATIONAL HEMOSERVICE - - 16 - - -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES Ltd 6 - 81 (39) (494) -
XIDERA S.r.l. 16 70 1 (293) (733) -
Totale 9.383 2.524 909 (6.164) (6.220) (193)

Nella tabella di seguito si riportano i rapporti con le altre parti correlate nel corso del 2022:

In migliaia di Euro Attività Passività Ricavi Costi
CIV S.p.A. 48 (3) 14 -
FM S.r.l. 118 (142) - (2)
TRENTINO VOLLEY - - - (40)
SAIM SÜDTIROL ALTO ADIGE INFORMATICA MEDICA S.r.l. 3.111 - 921 -
ZITI TECNOLOGICA Ltda 12 - - -
Totale 3.289 (145) 935 (42)

Il totale delle attività verso le altre parti correlate risulta ammontare a 3.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 mentre le passività ammontano a 145 migliaia di euro, i ricavi a 935 migliaia di euro ed i costi a 42 migliaia di euro.

8.5 Attività di direzione e coordinamento

Gpi S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.r.l. con sede a Bussolengo (VR) – via Borgolecco 15. Di seguito si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato di FM S.r.l.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Stato patrimoniale
Immobilizzazioni 26.006 24.904
Attivo circolante 4.887 351
Ratei e risconti 10 12
Totale attivo 30.902 25.267
Patrimonio netto 24.412 19.864
Trattamento di fine rapporto - -
Debiti 6.490 5.393
Ratei e risconti 10
Totale passivo e patrimonio netto 30.902 25.267
Conto economico
Valore della produzione 55 63
Costi della produzione (482) (604)
Proventi e oneri finanziari 5.128 (54)
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (164) -
Imposte - -
Utile (perdita) dell'esercizio 4.538 (595)

8.6 Compensi al Consiglio di Amministrazione al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione

Si riporta nella tabella sottostante il compenso ai membri del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale ed alla Società di Revisione per lo svolgimento di tali funzioni.

In migliaia di Euro 2022 2021 Variazioni
Consiglio di Amministrazione 1.071 1.034 37
Collegio Sindacale 55 40 15
Società di revisione 257 152 105
1.470 1.226 224

8.7 Dati sull'occupazione

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2022 2021 Variazioni
Dirigenti 29 29 -
Quadri e impiegati 4.366 4.433 (67)
Operai 26 25 1
Apprendisti 48 33 15
Organico complessivo 4.469 4.520 (51)

8.8 Proposta di destinazione del risultato netto dell'esercizio

Considerato il positivo andamento della gestione, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter procedere, a valere sull'ammontare dell'utile dell'esercizio 2022 di 9.074 migliaia di euro, all'accantonamento alla riserva legale, ai sensi dell'art. 2430 cod. civ. e 25 dello Statuto sociale, di un ammontare pari a 454 migliaia di euro, fino al raggiungimento del quinto del capitale, e di procedere alla distribuzione di un dividendo lordo, per ciascuna azione avente diritto, nella misura pari ad Euro 0,50 per ogni azione avente diritto (escluse le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data di stacco cedola), previo prelievo dell'importo di euro 5.784,9 migliaia dalla riserva utili portati a nuovo.

8.9 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2022 2021
Numero di azioni 28.906.881 18.260.496
Utile dell'esercizio (in Euro) 9.074.034 11.291.215
Utile base per azione (euro) 0,31 0,62
Numero di azioni 28.906.881 18.260.496
Numero di azioni proprie (96.357) (103.106)
Numero di azioni nette 28.810.524 18.157.390
Utile dell'esercizio (in Euro) 9.074.034 11.291.215
Utile base per azione netto (euro) 0,31 0,62

8.10 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio

Si rileva che, conseguentemente alla positiva conclusione dell'aumento di capitale, nel mese di gennaio 2023 è stata erogata l'ultima tranche relativa al finanziamento "Unicredit-CDP", per un ammontare pari a 30 milioni di Euro e destinata ad operazioni di crescita per linee esterne.

Inoltre, sempre nel mese di gennaio, come previsto contrattualmente dall'accordo di acquisizione, GPI ha corrisposto la seconda tranche relativa al 65% del Gruppo Tesi pari a 22,2 milioni di Euro.

8.1rmazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In riferimento all'art. 1, comma 125-bis, Legge n. 124/2017 si segnala che la società ha ricevuto, nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio, ossia nel 2022, sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti pubblici in denaro o in natura, non aventi carattere generale, che vengono dettagliati nella seguente tabella. Stante la possibilità prevista dall'art. 3 quater del DL 135/2015, per gli aiuti di Stato di cui all'art. 52, Legge n. 234/2012, si rimanda ai dati già oggetto di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato (www.rna.gov.it), per le somme a tale titolo incassate dalla società.

Ai dati già ivi forniti, si aggiungono le seguenti informazioni (valori in euro):

Soggetto erogante Importo del vantaggio
economico ricevuto
(unità di euro)
Data di incasso Causale
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 68.027 02/01/2022 Progetto AIRCARDIO
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 39.938 02/01/2022 Progetto RIPE
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.293 31/03/2022 Progetto HEALTH PATIENT
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 28.041 31/03/2022 Progetto ACTIVE AGAIN
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.800 31/03/2022 Progetto SEMI4CANCER
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 4.746 31/03/2022 Progetto STAR
Regione Puglia 8.194 31/03/2022 Progetto SI CURA
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 17.007 31/03/2022 Progetto AIRCARDIO
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 9.985 31/03/2022 Progetto RIPE
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.571 02/05/2022 contributo Conto Energia
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 42 27/05/2022 contributo Conto Energia

Gpi Group

Totale 486.686
Regione Toscana 30.854 31/12/2022 Progetto I POTERI
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.618 31/12/2022 contributo Conto Energia
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 39.278 29/12/2022 Progetto ACTIVE AGAIN
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 9.985 29/12/2022 Progetto RIPE
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 17.007 29/12/2022 Progetto AIRCARDIO QUOTA
Regione Puglia 8.194 29/12/2022 Progetto SI-CURA
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 4.746 29/12/2022 Progetto STAR
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.800 29/12/2022 Progetto SEMI4CANCER
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.293 29/12/2022 Progetto HEALTH PATIENT
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 28.041 29/12/2022 Progetto ACTIVE AGAIN
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.672 31/10/2022 contributo Conto Energia
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 9.985 30/09/2022 Progetto RIPE
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 17.007 30/09/2022 Progetto AIRCARDIO QUOTA
Regione Puglia 8.194 30/09/2022 Progetto SI-CURA
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 4.746 30/09/2022 Progetto STAR
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.800 30/09/2022 Progetto SEMI4CANCER
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.293 30/09/2022 Progetto HEALTH PATIENT
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 28.041 30/09/2022 Progetto ACTIVE AGAIN
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.713 31/08/2022 contributo Conto Energia
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 9.985 30/06/2022 Progetto RIPE
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 17.007 30/06/2022 Progetto AIRCARDIO
Regione Puglia 8.194 30/06/2022 Progetto SI-CURA
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 4.746 30/06/2022 Progetto STAR
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.800 30/06/2022 Progetto SEMI4CANCER
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 3.293 30/06/2022 Progetto HEALTH PATIENT
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 28.041 30/06/2022 Progetto ACTIVE AGAIN
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.713 30/06/2022 contributo Conto Energia

ALLEGATI

Allegato 1 – Situazione patrimoniale finanziaria redatta aisensi della Delibera Consob n.

15519 del 27 luglio 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 31 dicembre di cui con 31 dicembre di cui con
In migliaia di Euro parti
2022
2021 parti
Attività correlate correlate
Avviamento 8.003 6.600
Attività immateriali 35.940 35.376
Immobili, impianti e macchinari 20.440 118 20.131 94
Partecipazioni in società controllate 179.863 107.317
Attività finanziarie non correnti 12.860 2.150
Attività per imposte differite 7.492 6.408
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 1.740 2.320
Altre attività non correnti 299 1.825 433
Attività non correnti 266.636 180.735
Rimanenze 8.589 258 5.210 352
Attività derivanti da contratti con i clienti 126.340 9.015 115.231 5.177
Crediti commerciali e altri crediti 51.628 11.421 48.146 10.853
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 160.973 18.850
Attività finanziarie correnti 40.686 20.796 28.694 17.978
Attività per imposte sul reddito correnti 1.490 835
Attività correnti 389.707 216.966
Totale attività 656.343 397.700
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 8.780
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 74.672
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 29.326 24.615
Totale patrimonio netto 252.778 108.068
Passività
Passività finanziarie non correnti 203.392 (124) 129.030
Benefici a dipendenti 3.240 3.827
Fondi non correnti per rischi e oneri 2.494 1.353
Passività per imposte differite 1.934 415
Altre passività non correnti 600 264
Passività non correnti 211.659 134.889
Passività da contratti con i clienti 4.459 3.775
Debiti commerciali e altri debiti 78.034 (15.199) 65.557 7.497
Benefici a dipendenti correnti 391 390
Fondi correnti per rischi e oneri 553 543
Passività finanziarie correnti 108.429 (25.757) 80.527 15.347
Passività per imposte sul reddito correnti 39 3.951
Passività correnti 191.906 154.744
Totale passività 403.565 289.633
Totale patrimonio netto e passività 656.343 397.700

Allegato 2 – Conto economico redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
2022 di cui con
parti
correlate
2021 di cui con
parti
correlate
Ricavi 227.351 10.335 219.960 10.202
Altri proventi 6.280 4.168 4.485 2.524
Totale ricavi e altri proventi 233.631 - 224.445
Costi per materiali (14.450) (7.032) (10.711) (6.164)
Costi per servizi (71.122) (7.989) (64.608) (6.256)
Costi per il personale (124.989) - (122.828)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (15.045) (20) (12.311) (20)
Altri accantonamenti (1.869) - (2.646)
Altri costi operativi (2.970) (578) (2.058)
Risultato operativo 3.187 - 9.285
Proventi finanziari 2.934 1.036 2.087 909
Oneri finanziari (11.313) (308) (6.439) (198)
Proventi e oneri finanziari (8.379) - (4.352)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto,
al netto degli effetti fiscali
14.346 - 8.597
Risultato ante imposte 9.154 - 13.530
Imposte sul reddito (81) - (2.239)
Risultato dell'esercizio 9.074 11.291

RELAZIONI

ATIVESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis, comma 5) AL BILANCIO D'ESERCIZIO DI GPI S.p.A. CHIUSO AL 31/12/2022 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  • l sottoscritti Fausto Manzana, in qualità di Amministratore Delegato e Federica Fiamingo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GPI S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    • · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • · l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del 2022.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

Si attesta, inoltre, che:

il bilancio d'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2022:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Trento, 28 Marzo 2023

L'Amministratore Delegato Faustol

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Foderica Fiamingo

GPI S.P.A.

SOGGETTA ALLA DIREZIONE E COORDINAMENTO DA PARTE DI FM S.R.L. SEDE IN TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99, 13 CAPITALE SOCIALE 13.890.324,40 I.V. CODICE FISCALE 01944260221 ISCRITTA AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI TRENTO NR. REG IMP. 01944260221 NR. R.E.A. 189428

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL'ARTICOLO 153 DEL D.LGS. 58/98 E DELL'ARTICOLO 2429 DEL CODICE CIVILE

***

All'Assemblea degli Azionisti della Società GPI S.p.A..

Con la presente Relazione il Collegio Sindacale di GPI S.p.A. (di seguito "GPI" o "Società") è chiamato, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile, a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, sull'attività di vigilanza svolta ael corso dell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati oltreché a formulare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza.

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022 in conformità alle vigenti disposizioni legali, regolamentari nonché statutarie e terminerà il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'art. 148, c. 1-bis, del d lgs. 58/1998, come modificato dall'art. 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n. 160, e applicato ai sensi dell'art. 1, comma 304 della stessa legge, nonché secondo quanto disposto dalla Comunicazione Consob n. 1/20 del 30 gennaio 2020.

Il Collegio Sindacale precisa di aver svolto la propria attività istituzionale in osseguio e in conformità agli artt. 149 – 151 del D.Lgs. 58/98, all'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 ed alle disposizioni CONSOB e alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance. Inoltre il Collegio Sindacale ha tenuto conto anche dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili contenuti nel documento di aprile 2018.

La presente relazione è redatta tenendo conto anche delle indicazioni fornite dalla Comunicazione CONSOB n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni (Comunicazione n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006), e della norma Q.7.1. delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale

in considerazione del fatto che le azioni di GPI S.p.A. sono state ammesse a quotazione sul MTA a far data dal 28 dicembre 2018.

Precisiamo, altresì, che il Collegio Sindacale ha rinunciato ai termini di cui all'art. 154-ter del D.Lgs. 58/98.

L'Organo Amministrativo presenta il bilancio al 31 dicembre 2022 composto da: situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati, corredato dalla Relazione sulla gestione, dalla Dichiarazione Non Finanziaria consolidata (redatta ai sensi del D.Lgs 30 dicembre 2016 n. 254 e di seguito "DNF") e dalla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (redatta ai sensi dell'art.123 bis del D.Lgs. 58/98).

Il bilancio d'esercizio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dallo IASB e omologati dalla Commissione Europea, includendo anche le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Loporting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC). Inoltre sono stati considerati i provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, co. 3 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio e delle nuove disposizioni di redazione previste dal Regolamento UE n. 2019/815 del 17/12/2018 (Regolamento ESEF) vigenti dal 1 gennaio 2021.

La revisione legale dei conti riferita al bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, è stata svolta da KPMG S.p.A., che ha rilasciato in data odierna le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014, ari. 14 ao Dizgo 27 "giudizio senza rilievi" sia sul bilancio individuale che sul consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2022.

1. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli eventi più significativi intervenuti nel corso dell'esercizio 2022 e nei primi mesi del 2023 sono esaurientemente dettagliati nella Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022 e nei bilanci separato e consolidato chiusi al 31 dicembre 2022. Le informazioni acquisite sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, poste in essere dalla Società, ci hanno consentito di accertarne le conformità alla legge e allo Statuto e la rispondenza all'interesse sociale.

Operazioni societarie

Si segnala preliminarmente che in data 14 dicembre 2022 si è perfezionato l'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 1º dicembre 2022 nell'esercizio della delega allo stesso conferita dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 31 ottobre 2022. La delega è stata esercitata per complessivi Euro 139.999.962,75; per effetto degli impegni assunti:

  • FM S.r.l. ha sottoscritto n. 2.661.596 azioni a fronte di un esborso complessivo di euro 34.999.987,40;

  • CDP Equity S.p.A. ha sottoscritto n. 5.323.193 azioni a fronte di un esborso complessivo di euro 69.999.987,95;

  • gli Altri Investitori - così come individuati e coordinati da Banca Finint S.p.A. ed aventi i requisiti di "clienti professionali" ai sensi del Regolamento Intermediari adottato dalla CONSOB con delibera n. 20307 del 15 febbraio 2018 e successive andifiche - complessivamente considerati, hanno sottoscritto n. 2.661.596 azioni a fronte di un esborso complessivo di euro 34.999.987,40.

fronto un coociale si è pertanto incrementato da Euro 8.780.059,60 a Euro 11 3.890.324,40 ed è ora suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale.

Nel corso del 2022 la Società inoltre:

  • • Nel mese di marzo ha acquisito il 51% del Capitale sociale di IOP S.r.l. rvi moso ar marzo nede a Trento specializzata in attività di consulenza e progettazione, finalizzata alla realizzazione di soluzioni e di sistemi informatici innovativi destinati al mercato della sanità.
  • · Nel mese di settembre ha acquisito il 100% del Capitale sociale di Esakon Not move tà italiana con sede a Trento e specializzata nella progettazione e B.ni voeione di programmi informatici con particolare riferimento allo rviluppo di software innovativo per sistemi di gestione informatica di servizi tecnologici in ambito sanitario, ospedaliero e assistenziale.
  • Nel mese di novembre ha acquisito il 65% di Tesi S.p.A. La società con sede rovillevo è a capo di un gruppo di 5 società, di cui due italiane Arko S.r.l. e Omnicom S.r.l. e tre straniere: Tesi de Mexico, Tesi Brasil e Informatica Tesi Omnicom Billa o no Tesi ha sviluppato una suite modulare di software per Sorontare le attività diagnostiche, cliniche e di accoglienza, delle strutture supporiare le univate e delle reti di medicina territoriale. Negli anni santrare paosteno e ete di assistenza tecnica territoriale che garantisce na sinipparo anni italiani e ha realizzato un progetto di espansione serval III al Messico, Brasile, Colombia, Spagna e Polonia. Il Gruppo geografica in Mossioo, Brusno, evizi a oltre 300 laboratori di analisi, 200 Fisi jornofusionali, oltre 200 reparti di imaging clinico a clienti italiani ed esteri.

esteri.
La capogruppo Tesi S.p.A., pur se detenuta al 65%, è consolidata nel gruppo Eu capo apper apper al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire la loro partecipazione, è stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 34,5 milioni di euro.

Il 1 dicembre ha acquisito efficacia la fusione per incorporazione in Gpi S.p.A. delle n i alecmore na acquinto opisati. e Peoplenav S.r.l., con effetti fiscali e contabili retrodatati al 1º gennaio 2022.

2. Operazioni atipiche o inusuali nei confronti di terzi, parti correlate o infragruppo

Abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti rovranto. Tali operazioni sono adeguatamente descritte nelle Note al bilancio nel eorretare. Tan operazio dal Codice Civile. Risultano essere adeguate le informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione e, ove necessario, nelle inote illustrative ai Bilanci separato e consolidato circa le operazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, nonché circa i rapporti attivi e passivi intrattenuti con imprese controllate, collegate e con le parti correlate.

2.1 Operazioni atipiche o inusuali con parti correlate

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con parti correlate.

2.2 Operazioni atipiche o inusuali con terzi o con società infragruppo

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con terzi o con società infragruppo.

2.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria

L. Società in conformità al Regolamento Parti Correlate n° 17221 approvato dalla Eo boorea del 12 marzo 2010, come in seguito modificato, nonché tenendo conto delle indicazioni e degli orientamenti di cui alla Comunicazione ichenco vonio active alle 24 settembre 2010, ha adottato già nel 2016, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la occasione della gaonazioni con parti correlate" per la disciplina della gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate.

aciro oporazioni conomistrazione della Società, nella riunione del 25 giugno 2021, ha Iroonogno ad aggiornare e modificare, previo parere favorevole del Comitato provetano "da" aggiornare" o uppo Sostenibile, la "Procedura per le operazioni con Connero o Itabili e ueno 27 mille novità contenute nella delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020.

aci 1 o cascentra cornito informativa, in calce alle note di bilancio, sezione Citrinininestratori nuncione operazioni ordinarie poste in essere con parti correlate, cui si rinvia.

Il Collegio ha valutato la conformità delle procedure ai principi indicati nel Iv cotto Regolamento CONSOB ed ha partecipato, nell'esercizio 2022, a tutte le siudioni del Comitato per il Controllo e Rischi in cui le operazioni con parti rianoni "dei "Omnare, vigilando sull'osservanza della procedura adottata dalla Società.

3. Osservazioni su eventuali richiami d'informativa della Società di Revisione

La Società di Revisione KPMG S.p.A. ha rilasciato in data 6 aprile 2023 le proprie Relazioni di giudizio sul bilancio separato e consolidato, ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014.

Ha altresì trasmesso in pari data a codesto Collegio la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.

sensi acuranti sopra citati non è incluso alcun richiamo di informativa e non sono rro usombini vipra ementali in sede di revisione né risultano carenze significative nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

4. Denunce ex art. 2408 Codice Civile

Nel corso dell'esercizio 2022, e sino alla data della Relazione, non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

5. Presentazione di esposti

Nel corso dell'esercizio 2022, e sino alla data della Relazione non sono pervenuti esposti di cui riferire all'Assemblea.

6. Ulteriori incarichi alla Società di Revisione e relativi costi

II Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sull'indipendenza del revisore legale, di cui all'art. 17 del D.Lgs. 39/2010, da questi rilasciata in data 6 aprile 2023, che non evidenzia situazioni che ne abbiano compromesso l'indipendenza o cause di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 dello stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.

La Società ha provveduto ad assegnare specifico incarico per l'attestazione di conformità sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, e sottoscrizione modello Unico e 770, per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026 alla KPMG S.p.A..

Erpietà di Revisione, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, ha ricevuto ulteriori incarichi per servizi diversi dalla revisione socia (incarico per lo svolgimento della revisione sui dati consolidati proforma al 30 giugno 2022 comprensivi dei dati consolidati di GPI S.p.A. e di «TESI 5 – g.ug. 2018 – 2011 – 11 congruità del metodo utilizzato ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle azioni rivenienti dall'aumento del capitale sociale per un massimo di 140 milioni di euro durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 settembre 2022). I servizi diversi dalla revisione contabile consentiti sono stati di scitomo o Dozare sottoamente approvati dal Collegio Sindacale che ne ha valutato la congruità e il rispetto dei criteri previsti dal Regolamento UE 537/2014.

In base anche alla dichiarazione del revisore legale, il Collegio Sindacate segnala che i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 riconosciuti a KPMG S.p.A. sono riportati nell'apposita informativa redatta dagli Amministratori ai sensi bell'art. 149-duodecies del Regolamento di attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, contenute nell'allegato 4 nella nota al bilancio consolidato.

7. Conferimento d'incarichi a soggetti legati alla Società di Revisione

Non ci risultano conferiti ulteriori incarichi ai soci, agli amministratori, ai componenti degli organi di controllo e ai dipendenti della Società di Revisione stessa e delle società da essa controllate o ad essa collegate.

8. Pareri rilasciati a sensi di legge

Durante l'esercizio 2022 il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri favorevoli:

  • proposte del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte fissa della remunerazione da riconoscere al Presidente-Amministratore Delegato, al Vice Presidente, al Direttore Generale e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2022;
  • · proposte del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte variabile della remunerazione da riconoscere al Presidente-Amministratore

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Delegato e al Direttore Generale durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 settembre 2022;

  • · proposta di conferire a KPMG S.p.A. l'incarico per lo svolgimento della revisione sui dati consolidati proforma al 30 giugno 2022 comprensivi dei dati consolidati di GPI S.p.A. e di «TESI Elettronica e Sistemi Informativi S.m.A.» durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 settembre 2022;
  • · proposta di conferire a KPMG S.p.A. l'incarico per il rilascio del Parere proposa av congruità del metodo utilizzato ai fini della determinazione del prezzo bina vongrana la la capitalenti dall'aumento del capitale sociale per un ell'enisorio di 140 milioni di euro durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 settembre 2022.

9. Frequenza riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Gli organi di amministrazione della Società hanno operato regolarmente e delle Gir organi di anninisi sono redatti regolari verbali. Il Collegio Sindacale ha riunioni degli siossi si sono realizato
partecipato alle 13 riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo ampia e partecipato informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile acitazione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società. In finanziare, per voro Sindacale dà atto che l'iter decisionale del Consiglio di particotare, n' Sonogio ettamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

acii agere informano.
Il Collegio si è riunito 11 volte e delle proprie riunioni ha dato conto in appositi verbali riportati sul libro delle riunioni del collegio sindacale.

vervan riportan barnero Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, le it numero al rianioni aci Gonirgovo' componenti e la durata media delle sedute sono partocopazioni agnorese sulla Corporate Governance alla quale si rimanda.

10. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio della sana e prudente gestione della Società e del rispono av Jonachiono di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle più generato principro di Amministrazione e dei vari Comitati, della documentazione rialioni all'ormazioni relativamente alle operazioni poste in essere dalla Società, direttamente ricevute dai diversi organi gestionali, dal responsabile della funzione Internal Audit, dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti Junzione Internari e dalle altre funzioni di controllo di secondo livello, nonché otnaverso audizioni dei predetti soggetti e di rappresentanti della Società di revisione, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti.

Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge Le illo Statuto sociale delle azioni deliberate e poste in essere, la verifica della e ano brando sociato inno decisionale degli amministratori e che le stesse delibere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o idonee a pregiudicare l'integrità del patrimonio sociale.

L'Organo Delegato ha agito nel rispetto dei limiti della delega ad esso attribuita.

11. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo come integrato dalle decisioni sopra descritte non avendo, nella fattispecie, rilievi specifici da riferire.

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1º gennaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa.

Si segnala che sulla base degli accordi stipulati tra la società controllante FM S.r.l., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., lo scorso 14 dicembre, giorno di avvenuta esecuzione dell'aumento del capitale con esclusione del diritto di opzione descritto al punto 1, sono divenute efficaci le dimissioni dalla carica presentate nei giorni precedenti dai Consiglieri indipendenti Francesco Dalla Sega ed Edda Delon.

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, preso atto delle sopra richiamate dimissioni, ha deliberato:

1) la nomina, per cooptazione, a Consigliere della Società di Giuseppina Di Foggia e di Francesco Formica che rimarranno in carica sino alla prossima Assemblea degli Azionisti;

2) preso altresì atto delle dimissioni dalla carica di Presidente della Società presentate da Fausto Manzana, la nomina di Giuseppina Di Foggia, sempre fino alla prossima Assemblea degli Azionisti, a Presidente del Consiglio di Amministrazione;

3) di non procedere alla individuazione di un nuovo Lead Independent Director in sostituzione di Edda Delon essendo venuti meno i motivi che ne avevano originariamente richiesto la nomina;

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione oggi in carica, che rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina, si compone di dieci membri, di cui 4 esecutivi e 4 in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance; il mandato consiliare scade con l'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023

Tutti gli Amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate per lo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.

Inoltre, sempre in data 14 dicembre 2022, in occasione dell'ingresso nel capitale della Società di CDP Equity, il Consiglio di Amministrazione ha istituito, altresi, il Comitato strategico, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Paolo De Santis, espressione dell'azionista di maggioranza FM, uno (con la qualifica di Presidente) Francesco Formica, designato da CDP Equity ed il quarto, Michele Andreaus, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera adottata nella riunione del 4 maggio 2018, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il

Comitato Controllo e Rischi, attribuendo altresì a quest'ultimo le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni e il nuovo Comitato Controllo e Rischi (specificamente denominato "Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile" in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), composti da tre membri, tutti Amministratori Indipendenti, nelle persone dei consiglieri Edda Delon, Paolo De Santis e Michele Andreaus. Successivamente, a seguito delle dimissioni presentate dal Consigliere Edda Delon, e divenute efficaci lo scorso 14 dicembre, il Consiglio di Amministrazione, in pari data, ha nominato Michele Andreaus Presidente del Comitato Controolo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile mentre in data 15 febbraio 2023 ha nominato la Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppina Di Foggia quale terzo componente di entrami i Comitati.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per tutti i componenti i Comitati, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi e di politiche retributive.

Il Collegio Sindacale ha partecipato ad una sessione di formazione organizzata dalla Società a marzo 2023 sul tema «Partenariato pubblico privato e organizzazioni ibride: strumenti e casi di studio».

12. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Consiglio di Amministrazione della Società, aderendo al Codice di Autodisciplina, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, attribuendo altresì a quest'ultimo le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti alla Società ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Il Collegio Sindacale è stato invitato ed ha in particolare partecipato a 2 riunioni del Comitato per la Remunerazione e a 8 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile e 2 riunioni del Comitato Parti correlate.

La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata, oltre che al Collegio Sindacale, all'Organismo di Vigilanza (OdV) e alla funzione dell'Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio Sindacale, nella riunione del 12 maggio 2021 ha nominato il dott. Giuseppe Zucchini, dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2021-2023, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Con tale soggetto il Collegio Sindacale ha avuto regolari riunioni nel corso dell'anno ed ha preso visione delle relazioni dallo stesso rilasciate.

Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto scambi di informativa con l'Organismo di Vigilanza di GPI e di alcune società del Gruppo ed ha preso visione della relazione annuale 2022-2023. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio sindacale (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente l'Organismo di Vigilanza di Gpi S.p.A.

Nel corso del 2022 è stata avviata una revisione dell'attuale modello di gestione sia per Gpi S.p.A., sia per le controllate che anno adottato il modello 231. La prima fase di revisione, si è conclusa con la definizione del Risk Assessment nel dicembre 2022. L'attività complessiva si concluderà presumibilmente nel primo trimestre 2023 con la predisposizione del nuovo Modello organizzativo.

Il Collegio Sindacale ha preso atto dei contenuti delle Relazioni semestrali/annuali del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e dell'Organismo di Vigilanza in relazione alle attività svolte dalle stesse funzioni nel corso dell'esercizio 2022 e presentate tutte alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2023.

Sulla base delle informazioni raccolte direttamente e per il tramite della partecipazione alle riunioni del consiglio e dei comitati endoconsiliari, il Collegio ritiene che il sistema di controllo interno sia nel suo complesso adeguato.

13. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile

Il Collegio ha periodicamente vigilato sul corretto funzionamento del sistema in essere anche attraverso incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi periodica dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione, anche in occasione della relazione semestrale della Società.

In particolare, il Collegio Sindacale constata che l'Amministratore delegato e il Dirigente Preposto hanno rilasciato l'attestazione che i documenti di bilancio forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle partecipate incluse nell'area di consolidamento.

Le dichiarazioni rese dall'Amministratore delegato e dal Dirigente Preposto, sulla base delle informazioni acquisite, risultano complete.

Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile formulate dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato e affidabile nella rappresentazione dei fatti di gestione.

14. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF, e sul corretto flusso di informazioni tra le stesse e ritiene che la Società sia in grado di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

15. Aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni con i revisori legali

Le attività di vigilanza sull'attività di revisione di cui all'articolo 19, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è stata condotta dal Collegio Sindacale nell'ambito degli incontri con la società di revisione incaricata, che ha illustrato i controlli eseguiti e i relativi esiti, la strategia di revisione, nonché le questioni fondamentali incontrate nello svolgimento dell'attività. Da tali incontri non sono emerse criticità tali da incidere sul bilancio individuale della Società o sul bilancio consolidato.

Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, la società di revisione ha:

  • rilasciato un giudizio senza rilievi dal quale risulta che i bilanci d'esercizio e consolidato di GPI forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di GPI e del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • · rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che le relazioni sulla gestione che corredano il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari indicate nell'articolo 123bis, comma 4, del TUF, la cui responsabilità compete agli amministratori della Società, sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle relazioni sulla gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.
  • · attestato la conformità delle informazioni fornite nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario a quanto previsto dagli articoli 3 e 4 del decreto legislativo 254/2016 e ai "Global Reporting Initiative Sustenaibility Reporting Standards" definiti dal GRI – ("Global Reporting Initiative"), selezionati come indicati nella Nota metodologica (GRI Core").

La relazione di revisione include, inoltre, l'indicazione degli aspetti chiave della revisione, in relazione ai quali, tuttavia, non viene espresso un giudizio separato. essendo stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio di esercizio nel suo complesso.

In data odierna la società di revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance.

In allegato alla relazione aggiuntiva di cui al precedente paragrafo, la società di revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza.

Infine, il Collegio Sindacale ha preso atto della relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'articolo 18 del D.Lgs. n. 39/2010.

16. Adesione al Codice di Corporate Governance

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1º gennaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel gennaio 2020.

II Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio al fine di valutare l'indipendenza dei propri membri non esecutivi nonché la corretta applicazione delle relative procedure di accertamento.

In esito a dette verifiche non sono emerse osservazioni da parte del Collegio Sindacale.

II Collegio ha, altresì, valutato con esito positivo l'indipendenza dei propri membri.

17. Valutazioni conclusive riguardo all'attività di vigilanza

Vi attestiamo, in conclusione, che dalla nostra attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità meritevoli di menzione agli Azionisti e agli Organi di Vigilanza.

18. Proposte all'Assemblea

Il Collegio Sindacale ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e ha preso visione del bilancio consolidato alla medesima data. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua conoscenza, rileva che nella predisposizione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato non sono state derogate norme di legge.

Non essendogli demandata la funzione di revisione legale, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio, sulla sua generale conformità alla legge, per quanto concerne la sua formazione e struttura e, a tale riguardo non vi sono osservazioni particolari da riferire.

II Collegio Sindacale dà atto che, prima dell'approvazione del progetto di bilancio, gli Amministratori hanno approvato le risultanze dell'impairment test e verificato la rispondenza delle stesse alle prescrizioni dello IAS 36.

II Collegio Sindacale ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e, anche a tale riguardo, non vi sono osservazioni da riferire.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, redatto dagli Amministratori ai sensi di legge e da questi regolarmente trasmesso al Collegio Sindacale (unitamente alla Relazione sulla Gestione), espone un utile di esercizio pari a Euro 9.074.033,68.

Il Consiglio di Amministrazione ha dettagliatamente descritto nella Relazione sulla Gestione e nelle Note la formazione del risultato di esercizio e gli eventi che lo hanno generato.

Non rileviamo altresì motivi ostativi all'approvazione delle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

CONCLUSIONI

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nell'apposita relazione accompagnatoria del bilancio:

  • · diamo atto della adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall'impresa e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficienza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • · esprimiamo, sotto i profili di nostra competenza, parere favorevole all'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla destinazione del risultato di esercizio.

Trento, 6 aprile 2023

Il Collegio Sindacale

Raffaele Ripa

Rollour abou

Claudia Mezzabotta

aliable the

Stefano La Placa

( Jugus Japan

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della GPI S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, del conto economico e del conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di enlità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10 415 500,00 i v Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N 00709600159 REA Milano N 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano Mi ITALIA

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti

Note illustrative al bilancio d'esercizio: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "5.7 - Attività commerciali, nette" e "7.1 - Ricavi e altri proventi".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2022 il bilancio
d'esercizio include ricavi pari a
€227,3 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €126,3
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali la
Società rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste dal principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
delle "performance obligations", lungo
un periodo di tempo oppure in un
determinato momento nel tempo.
L'applicazione di tale principio, con
particolare riferimento alle operazioni
intervenute negli ultimi mesi
dell'esercizio, rappresenta una stima
contabile complessa che richiede un
elevato grado di giudizio in quanto
influenzata da molteplici fattori, tra i
quali:
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione ed analisi dei processi
per la rilevazione dei ricavi e delle
attività da contratti con i clienti, con
specifico riferimento alla gestione
delle commesse, alla identificazione
delle relative "performance
obligations" e correlati criteri di
rilevazione dei ricavi;
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori in
termini di ragionevolezza delle
assunzioni ed accuratezza;
per un campione di commesse:
- analisi della documentazione di
supporto al fine di verificare che i
fattori rilevanti siano stati
adeguatamente considerati nelle
valutazioni effettuate dagli
Amministratori al fine di identificare
le singole "performance
obligations" nonché il relativo
corrispettivo;
- verifica della completezza e
la circostanza che flussi di ricavi
multipli e complessi possono
comportare una non appropriata
identificazione delle obbligazioni
contrattuali e una conseguente non
appropriata rilevazione del ricavo;
dell'accuratezza dei dati utilizzati
dagli Amministratori per rilevare i
ricavi maturati e le attività da
contratti con i clienti in relazione
alle "performance obligations"
soddisfatte alla data di bilancio;
la completezza, accuratezza e
attendibilità della base dati utilizzata
per la rilevazione dei ricavi.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
rilevazione dei ricavi e delle attività da
contratti con i clienti un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
esame dell'appropriatezza
dell'esposizione in bilancio e
dell'informativa fornita nelle note
illustrative relativamente alla
rilevazione dei ricavi e delle attività
da contratti con i clienti.

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Altri aspetti - Direzione e coordinamento

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nelle note esplicative i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio della GPI S.p.A. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro qiudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

GPI S.D.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF -European Single Electronic Format) al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Giudizio ai sensi dell'art. 14. comma 2. lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e dell'impresa e del impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Verona, 6 aprile 2023

KPMG S.p.A.

Massimo Rossigno Socio

DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA CONSOLIDATA 2022

Decreto legislativo 30 dicembre 2016 n. 254

Lettera ai dipendenti e agli stakeholder

C'è una parola che, secondo me, racconta meglio di molte altre cosa è stato il 2022 per il nostro Gruppo. Questa parola è trasformazione. Un mutamento evidente, di forma innanzitutto come suggerisce l'etimo, ma anche di sostanza, di struttura, di fisiologia, di senso.

Il nostro 2022 è stato proprio questo, un anno di trasformazione. Lo testimoniano le significative operazioni di acquisizione effettuate, il cambio di passo nel business con gli Accordi Quadro Consip, le attività di Ricerca e Sviluppo che grazie all'AI ci proiettano verso sistemi sempre più intelligenti, volti a sostenere il sistema sanitario per offrire servizi migliori ai Cittadini. Lo confermano l'aumento di capitale, l'ingresso di CDP Equity nella compagine societaria e la rinnovata governance che ne è discesa.

Anche il nostro sguardo sulla sostenibilità si sta trasformando: stiamo passando da una logica di misurazione delle performance (perlopiù interne), a un approccio che guarda agli impatti che il nostro esistere e operare genera, sia all'interno che all'esterno. Ci impegniamo per contribuire, con le nostre soluzioni e tecnologie, alla trasformazione del sistema sanitario, per renderlo più efficace e meno costoso, e dare risposte adeguate alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone, migliorando e innovando i processi e i modelli di presa in carico, assistenza, cura e prevenzione.

È indubbio, Gpi si sta trasformando, strutturalmente e culturalmente. Siamo sempre più contaminati, internazionali e consapevoli. E continuiamo a crescere, rimanendo saldamente ancorati ai valori costitutivi che da sempre ci caratterizzano.

Il tempo che stiamo vivendo è denso e al tempo stesso accelerato. Il 2022 si è aperto in un modo che nessuno di noi poteva neppure immaginare: spirano venti di guerra in Europa, siamo tutti coinvolti. Questa condizione ci rende però ancor più consapevoli di quanto abbiamo ancora da fare, come persone, come cittadini e come Impresa.

Sappiamo che il nostro lavoro quotidiano è importante, per l'Italia e per molti altri paesi, in Europa e nel mondo. Fare ogni giorno al meglio la nostra parte è una responsabilità che ci assumiamo, tutti e insieme.

Guardiamo al futuro in modo positivo e, per quanto possibile in questo contesto così complicato, anche sereno.

Fausto Manzana Amministratore Delegato

GPI S.P.A. Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.R.L.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 nr. 13 E. [email protected] Capitale sociale 13.890.324,40 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221

Nr. R.E.A. 189428

SOMMARIO

1. GPJ, PARTNER TECNOLOGICO DEL SISTEMA SANITARIO
1.1 Profilo aziendale
1.2 Un business che genera impatto
2. NOSTRI TEMI MATERIAL
2.1 La lettura dei temi materiali secondo la prospettiva dell'impatto
2.2 L'aggiornamento dell'analisi di materialità
2.3 La gestione dei temi materiali e degli impatti di sostenibilità
3. CONDUZIONE DEL BUSINESS
3.1 Andamento del business e valore economico generato e distribuito
3.2 Modello di governance e compliance
3.3 Sistema di controllo e gestione dei rischi
3.4 Prevenzione della corruzione
3.5 Trasparenza fiscale
3.6 Tutela dei diritti umani e della privacy
4. UN'IMPRESA AL SERVIZIO DEI CITTADINI E DELLE COMUNITÀ
4.1 L'impatto dell'innovazione tecnologica
4.2 Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione
4.3 Vicini ai nostri territori
5. LA CENTRALITÀ DELLE NOSTRE PERSONE
6. GPLE L'AMBIENTE
7. APPENDICE
7.1 Nota metodologica
7.2 Dati e indicatori di performance
7.3 Tabella di corrispondenza GRI standard
7.4 Relazione della società di revisione

VALORI

La nostra reputazione è la base su cui poggia il nostro sviluppo. Nel contesto in cui operiamo l'Etica è un valore irrinunciabile.

Siamo consapevoli dell'impatto che il nostro lavoro ha sul benessere delle persone.

Le persone collaboratori, clienti, pazienti - sono al centro della nostra azione. Ci impegniamo a costruire per loro un futuro migliore.

La passione che mettiamo in tutto ciò che facciamo ci dà l'energia per crescere e dare il meglio, ogni giorno.

VISION

Protagonisti nel percorso di trasformazione tecnologica e sostenibile dei processi di prevenzione, assistenza e cura per la salute e il benessere delle persone.

MISSION

Offrire conoscenze e capacità per il miglioramento dei processi di prevenzione, assistenza e cura attraverso software, servizi e tecnologie a favore degli operatori sanitari e dei pazienti

1. Gpi, Partner tecnologico del sistema sanitario

Siamo il partner di riferimento per la Sanità e proponiamo una visione innovativa di modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione.

Lavoriamo a fianco dei professionisti del settore trasformando le nostre competenze in soluzioni tecnologiche e servizi per dare adeguate risposte alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone. Il nostro lavoro supporta concretamente la sostenibilità dei sistemi sanitari.

1.1 Profilo aziendale

Gpi è oggi il partner di riferimento In Italia per le tecnologie e i servizi dedicati alla Sanità, al Sociale e alla Pubblica Amministrazione.

La sua missione è quella di contribuire alla trasformazione del sistema sanitario, per renderlo più efficace e meno costoso, e dare risposte adeguate alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone, migliorando e innovando i processi e i modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione.

L'offerta del Gruppo copre una ampia gamma di servizi, soluzioni, software e tecnologie, sviluppata attraverso l'integrazione delle capacità di consulenza e progettazione con competenze specialistiche nel campo dell'Information Technology, ed è articolata in cinque aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay.

Il ruolo di Gpi è centrale nel mondo della Sanità e le sue attività hanno impatti e ricadute sociali importanti: sono infatti circa 30 milioni i cittadini italiani che potenzialmente utilizzano i sistemi e i servizi Gpi per accedere alle prestazioni sociosanitarie.

Gpi ha continuato a crescere e svilupparsi fin dalla sua nascita, avvenuta oltre 30 anni fa. Lo sviluppo del Gruppo in termini di dimensioni, know how e capacità di business è avvenuto sia per linee interne, sia tramite le numerose acquisizioni compiute in Italia e all'estero, tra cui l'ultima, nel corso del 2022, ha visto entrare a far parte del Gruppo le attività di Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. 1 .

In Italia il Gruppo Gpi ha il proprio quartier generale nella sede storica di Trento e conta cinquantadue sedi operative2 distribuite su tutto il territorio nazionale. È inoltre presente all'estero con società operative in Austria, Francia, Germania, Malta, Polonia, Russia, Spagna, Tunisia, Stati Uniti, Messico, Colombia, Brasile e Cile3 , arrivando ad offrire oggi soluzioni tecnologiche e servizi hi-tech in oltre 70 Paesi, e impiegare complessivamente 6.8774 persone. Gpi è quotata nel segmento AIM di Borsa Italiana dal 2016 e nel listino principale MTA di Euronext Milan dal 2018.

1 Tesi Group, acquisito nel novembre 2022, è escluso dal perimetro di rendicontazione non finanziaria, ma è invece incluso in quello della relazione finanziaria. Nella parte di presentazione istituzionale che apre la DNFC, le numeriche relative a numero di collaboratori e di clienti e la presenza territoriale sono esposti segnalando e specificando puntualmente le differenze. Tutta la restante rendicontazione si basa sul perimetro non finanziario, che esclude dati e informazioni relative a Tesi Group.

2 Alle 45 sedi del 2021 si aggiungono le 7 sedi di Tesi Group Italia, ossia Milano, Magenta (MI), Raffa di Puegnago (BS), Pianiga (VE), Napoli, Bari e Catania

3 Alle informazioni del 2021 si aggiungono le sedi estere di Tesi Group in Messico, Colombia e Brasile

4 Per un totale di 7.129, includendo Tesi Group (252 persone)

Presenza geografica

Highlights 2022

  • Aprile Aggiudicata definitivamente la gara bandita da Consip avente per oggetto l'Accordo quadro relativo alla "Sanità digitale - sistemi informativi clinico-assistenziali" per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale (importo massimo complessivo dell'accordo quadro pari 900 milioni di euro). Questa "gara Paese" è la prima per valore e importanza a dare un forte impulso al settore della sanità digitale e seleziona i migliori operatori presenti sul mercato per competenze, tecnologie e capacità attuative. In termini di valore, il Raggruppamento con a capo Gpi potrà beneficiare, in parte, di affidamenti prioritari. La quota del Raggruppamento riservata a Gpi è pari a circa il 37%.
  • Maggio –Gpi sottoscrive con UniCredit un finanziamento "Sustainability linked" per un importo di euro 190 milioni. Il contratto prevede il rispetto di covenants finanziari e non finanziari, e un meccanismo di variazione del margine in base al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità in conformità con i Sustainability Linked Loan Principles. Questo evento ha confermato quanta attenzione il mercato finanziario attribuisca a un approccio sostenibile e ha impresso una significativa accelerazione all'interno dell'Impresa, che si sta attrezzando per migliorare la propria strategia di sostenibilità.
  • Luglio Ampliata per i collaboratori di Gpi la tutela Grandi rischi sanitari (attivata per la prima volta nel 2019). L'indennizzo di 12.000 euro, previsto originariamente, è ora esteso anche al caso di morte. L'importo sarà erogato una tantum e indipendentemente dal fatto che siano state sostenute o meno le spese sanitarie. La ragione di questa scelta è proprio quella di integrare in maniera concreta il reddito familiare in una fase così delicata della vita delle persone.
  • Settembre Si è svolto al Muse (Museo delle Scienze di Trento) "Innovalab", evento promosso da Gpi per favorire la contaminazione di idee e la creazione di sinergie fra mondi diversi (Gpi e altre imprese, accademici, influencer, ricercatori). Obiettivo: ragionare sulla Ricerca, su come farla e, soprattutto, su come concretizzarla.
  • Novembre perfezionata la fusione per incorporazione in Gpi delle società interamente controllate ACCURA S.r.l., GBIM S.r.l., PEOPLENAV S.r.l. – effetti giuridici dal 1° dicembre 2022
  • Novembre Acquisito il 65% del capitale sociale di Tesi elettronica e Sistemi Informativi S.p.A.. Un'operazione significativa in termini di complementarietà a livello di tecnologie, servizi, business e knowhow. L'offerta di Gpi risulta ampliata nelle aree della diagnostica (laboratori di analisi e anatomia patologica) e dell'imaging dei dipartimenti radiologici, clinici e chirurgici. Rafforzata anche l'offerta di software per il Blood Management System e per l'accoglienza. Tesi Group porta fornisce sistemi e servizi (in Italia e all'estero) a oltre 300 laboratori di analisi, 200 centri trasfusionali, oltre 200 reparti di imaging clinico. Porta

in dote oltre 250 specialisti in informatica biomedicale, competenze preziose per i clienti, asset strategico per la crescita. Certificata dal 2022 in Italia Great Place to Work.

Dicembre – In questo mese sono andate in porto operazioni che hanno impresso una spinta significativa all'Impresa, in termini di strategia e di assetto.

L'ingresso di CDP Equity nella compagine societaria e il contestuale aumento di capitale (140 milioni di euro), hanno mutato l'assetto societario, sia dal punto di vista delle quote di possesso che a livello di governance. Da un lato la presenza di un partner istituzionale quale CDPE conferma il ruolo riconosciuto a Gpi nel percorso di transizione verso una sanità digitale e sostenibile, dall'altro la rinnovata composizione del Consiglio di Amministrazione modifica alcuni elementi chiave, quali la separazione della carica di Presidente da quella di Amministratore Delegato. Da dicembre 2022 la carica di Presidente è ricoperta da Giuseppina Di Foggia, quella di A.D. da Fausto Manzana. Ulteriori informazioni sono disponibili nel capitolo "Modello di governance e compliance".

  • Dicembre Il progetto di Open Innovation avviato prima della pandemia (febbraio 2020) da Gpi in collaborazione con il sistema della ricerca trentino ha dato i suoi frutti. Assieme a Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler (FBK) e Dolomiti Robotics è stata realizzata una soluzione innovativa per rendere più competitivo a livello globale il magazzino Riedl Phasys del Gruppo Gpi. La nuova tecnologia è in grado di trattare fino a 360 confezioni all'ora, evitando l'impiego di un operatore che debba intervenire manualmente, consentendo dunque di liberare risorse per le attività di cura dei pazienti e di assistenza ai clienti. La collaborazione tra la R&D interna, attenta alle necessità del mercato e del quotidiano, e quella esterna, che può guardare di più al futuro senza subire il pressing delle contingenze, si è rivelata una condizione ideale per creare un'innovazione che funziona veramente.
  • Dicembre –A valle dei risultati economici, finanziari e patrimoniali ottenuti e delle operazioni condotte, Cerved Rating Agency conferma per Gpi il rating A3 1.

Prodotti, sistemi e soluzioni

Sistemi avanzati per la gestione ottimale di Sanità e Pubblica Amministrazione:

processi clinici diagnostici e amministrativo-contabili all'interno delle
strutture ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale

processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio,
compreso il dipartimento di prevenzione

processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni, per una buona
gestione degli Enti e per semplificare la relazione tra cittadini e imprese
Servizi e tecnologie per l'accoglienza, la presa in carico, la cura e l'empowerment dei
pazienti (bacino di utenti potenziali in Italia pari a circa 30 milioni di cittadini):

Business Process Outsourcing (BPO) per la gestione multicanale dei servizi
CUP (Contact Center, Servizi di Sportello, Soluzioni Digitali)

Servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare

Servizi sanitari e di cura integrata, erogati attraverso propri ambulatori
Policura.

Progettazione e produzione di protesi su misura con stampanti 3D
Efficienza delle componenti hardware e software per garantire la continuità
operativa:

Analisi, consulenza e sistemi per la sicurezza e la difesa informatica

Servizi di assistenza sistemistica, amministrazione di datacenter, gestione
del networking e amministrazione di database

Servizi di desktop management, assistenza, manutenzione e supporto alle
postazioni degli utenti
Automazione dell'intero processo logistico del farmaco per Farmacie e Ospedali:

Gestione informatizzata delle terapie, dall'acquisto del farmaco alla
somministrazione al paziente, con riduzione del rischio clinico e dei costi

Automazione per le farmacie mediante magazzini robotizzati per la
logistica del farmaco
Tecnologie e-payment innovative e servizi integrati per Retail, Sanità e Pubblica
Amministrazione:

Prodotti e servizi per la gestione dei pagamenti elettronici (in cassa, online
e da mobile)

Sistemi certificati di dematerializzazione documentale e conservazione
sostitutiva

Mercati e clienti

Sono oltre 3.000 i Clienti nel mondo che operano mediante le soluzioni del Gruppo Gpi.

Numeri chiave 5

1.2 Un business che genera impatto

Sostenibilità e impatto sociale diventeranno i principi ispiratori e una parte integrante delle valutazioni strategiche e di investimento del Gruppo, oltre che riferimenti costanti della transizione verso una nuova identità aziendale. Riuscire a esplicitare i temi di impatto sociale e sostenibilità, in realtà intrinseci nella natura e nella missione del business, ma non semplici nella loro lettura, rappresenta per la nostra organizzazione un grande sfida, in primo luogo culturale.

Una sanità più sostenibile guidata dalla transizione digitale

La pandemia da SARS-CoV-2 che ci siamo auspicabilmente messi alle spalle ci ha lasciato in eredità alcuni lasciti fondamentali. Il primo è il cambiamento netto della percezione e consapevolezza di Istituzioni, cittadini e professionisti sanitari circa l'importanza di modernizzare i modelli di cura; il secondo è l'accentuazione delle diseguaglianze sociali, anche profonde, rispetto alle possibilità offerte dal sistema di proteggere la propria salute.

Tutti hanno potuto constatare come gli approcci integrati e strutturati, e la digitalizzazione dei servizi di supporto, abbiano portato evidenti e immediati benefici nella gestione della somministrazione dei tamponi e dei vaccini e nella corretta presa in carico e nella gestione delle ospedalizzazioni; i nuovi servizi di telemedicina hanno poi consentito di supportare i soggetti infetti, ma gestibili a domicilio, e i pazienti cronici che non potevano più accedere con facilità alle cure ospedaliere.

Gli imponenti investimenti registrati in tutto il mondo nel contrasto alla pandemia hanno quindi riaffermato la strategicità delle politiche sanitarie, fulcro della sostenibilità dei sistemi sociali ed economici, soprattutto nei paesi ad economia più avanzata, dove si registra l'aumento demografico della popolazione più anziana, quindi più fragile. Nel 2020, la "salute" si è confermata nell'UE la seconda funzione della spesa delle amministrazioni pubbliche, dopo la "protezione sociale"6 .

In Italia, la spesa per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale previsto dalla nuova Legge di Bilancio aumenterà di 4 miliardi di euro rispetto al 2022, raggiungendo i 128 miliardi di euro, un valore pari a circa il 6-7% del PIL7 . Oltre al finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale nei prossimi anni saranno disponibili anche le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PNRR, con la sua spinta riformatrice e le risorse che mette a disposizione, può rappresentare per il nostro Paese un punto di svolta epocale nel percorso di trasformazione in chiave digitale del sistema sanitario, cambiamento essenziale per andare verso un modello di assistenza e cura innovativo, personalizzato e sostenibile, all'altezza delle esigenze e delle aspirazioni dei cittadini e in grado di sostenere la medicina delle 4P (Personalizzata, Predittiva, Preventiva e Partecipata), e più inclusivo. Una svolta che andrebbe a porre rimedio al mancato sfruttamento delle potenzialità offerte dalle tecnologie digitali causato da un'insufficiente visione sistemica, e da comportamenti che, in un quadro di generale arretratezza, hanno certamente fatto emergere alcune buone pratiche, ma anche molte differenze e diseguaglianze.

Il nostro Paese ha quindi davanti a sé un'opportunità unica che non deve essere sprecata, perché una tale convergenza di risorse, stimoli e consapevolezza potrebbe non ripresentarsi in uno scenario che in prospettiva presenta diverse incertezze sul piano economico e sociale, a partire dell'impatto dell'inflazione sulla capacità di spesa reale.

6 Fonte Eurostat, marzo 2022

7 Fonte: https://osservatoriocpi.unicatt.it/ocpi-pubblicazioni-l-evoluzione-della-spesa-sanitaria-italiana

IL MODELLO DI RIFERIMENTO: CONNECTED CARE

Visione strategica Norme e linee
guida
Processi e
organizzazione
Persone Tecnologie e
strumenti
Aziende sanitare e
Regioni devono essere
in grado di sviluppare
una propria visione e
roadmap evolutive,
riportando nel contesto
della propria
organizzazione gli
stimoli e le risorse
previste nel Piano,
affinché la loro
strategia sia coerente
con quella definita a
livello nazionale.
Servono documenti
e provvedimenti
attuativi per mette
in pratica quanto
definito nella
visione strategica.
L'investimento in
tecnologie va
accompagnato da una
revisione profonda
dei modelli
organizzativi e di
cura, per accogliere
l'innovazione e
renderla parte dei
normali modelli di
comportamento,
lavoro e interazione.
Occorre investire in
cambiamento a livello
culturale e sviluppare
nuove competenze tra tutti
i diversi attori
dell'ecosistema,
ingaggiando professionisti
sanitari, pazienti e cittadini,
protagonisti attivi e
consapevoli di un processo
di trasformazione profondo
e pervasivo del modo in cui
prendersi cura della salute
propria e di quella delle
altre persone, della società
e dell'ambiente.
Il digitale può essere
una leva decisiva, ma
occorre però superare
l'approccio
minimalista e
superficiale, e
comprendere
l'importanza di
utilizzare strumenti
professionali, integrati
e sicuri.

Il modello di sviluppo che proponiamo

L'accelerazione di consapevolezza, impressa dalla pandemia, sulla necessità di costruire un nuovo modello di sanità, ha restituito a Gpi un'importante conferma rispetto alla coerenza e correttezza della propria visione del sistema sanitario del futuro.

Da sempre siamo sostenitori della necessità di fare leva sulle tecnologie informatiche, ma altrettanto consapevoli che queste non siano sufficienti per rimettere al centro il paziente e le sue necessità. Pensiamo sia invece altrettanto importante conoscere le dinamiche e il funzionamento del sistema sanitario e disporre di adeguate competenze e pluriennale esperienza sul campo. Riteniamo che questi siano ingredienti fondamentali per diffondere le nuove tecnologie, valorizzandone i benefici, e indirettamente favorire la condivisione della nostra visione.

Il vero potenziale d'impatto del modello di sviluppo perseguito da Gpi non è dunque solo quello di realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, di creare cultura di innovazione, rendendo il sistema più aperto all'evoluzione dei sistemi e dei processi.

In questo senso la nostra proposta di valore è coerente e allineata con il modello disegnato nel PNRR e si fonda su quattro principi chiave:

  • territorialità: creazione di un modello fondato su luoghi di cura diffusi sul territorio, che garantisca un monitoraggio costante dei pazienti/cittadini;
  • digitalizzazione: adozione di nuove tecnologie da intendere come un fattore abilitante per concretizzare e implementare servizi e soluzioni per la sanità;
  • personalizzazione: evoluzione dei modelli di cura verso modelli di tipo predittivo, proattivo, preciso (ossia individualizzato) che metta al centro il paziente e le sue necessità;
  • valorizzazione: gestione integrata del patrimonio informativo delle strutture sanitarie a livello centralizzato e di tutti gli stakeholder, nonché introduzione di strumenti di Intelligenza Artificiale.

Dalla visione all'azione: il Piano Strategico Industriale 2022 -2024

In questo scenario Gpi mantiene il focus strategico orientato a consolidare e ampliare il portafoglio delle soluzioni e dei servizi offerti, orchestrati in un modello di Healthcare Business Capabilities, capitalizzando trent'anni di esperienza e la leadership acquisita sul mercato, sia nel comparto delle organizzazioni sanitarie pubbliche che private.

Gli indirizzi dell'azione di Gpi sono declinati nel Piano Strategico Industriale (PSI) in corso di implementazione, con un orizzonte temporale al 2024, che persegue quattro principali obiettivi:

consolidare e incrementare la presenza di Gpi sul mercato nazionale tramite lo sviluppo di un'offerta che favorisca l'innovazione dei modelli di cura attraverso la trasformazione digitale e ponga attenzione alla centralità delle Persone;

  • acquisire la leadership nel settore del Virtual Care (telemedicina), valorizzando l'approccio che pone la Persona al centro attraverso la proposizione di soluzioni che consentono la gestione sicura dei dati sanitari dando particolare attenzione alla cybersecurity, in coerenza con le priorità strategiche del PNRR;
  • rafforzare il posizionamento di Gpi a livello internazionale, in particolare nel continente europeo e americano, con focus primario in ambito trasfusionale e di automazione della filiera del farmaco;
  • continuare a investire nell'innovazione per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione, per essere distintivi rispetto ai concorrenti, sfruttando l'intelligenza artificiale in modo da rendere le soluzioni predittive e di supporto alle decisioni.

Gli indirizzi del Piano confermano sia la linea della crescita organica e cura delle dinamiche interne, con l'obiettivo di razionalizzare ed efficientare i processi e sviluppare migliori sinergie tra le diverse aree operative, sia quella per linee esterne. Quest'ultima, in particolare, è orientata ad aprire nuovi mercati all'estero, ed acquisire tecnologie all'avanguardia per presentarsi sempre più completi e integrati al fine di rispondere alle esigenze sempre più complesse dei clienti in tutto il mondo.

Alla componente organica, sostenuta con il coordinamento delle azioni commerciali in Italia e nel resto del mondo, Gpi affianca la crescita per linee esterne (M&A per un controvalore di circa 155 milioni di euro negli ultimi 3 anni). La strategia di acquisizioni si focalizza su imprese che producono soluzioni software ed è orientata principalmente all'estero. Una tendenza che continua a essere un elemento portante della strategia di Gpi che nel 2022 ha perfezionato l'acquisizione del 65% di TESI Group, società con sede in Italia e che sviluppa circa i due terzi delle proprie vendite all'estero, principalmente in America latina. Ingrediente complementare al posizionamento sui mercati esteri delle società target è la qualità dei loro prodotti e il contenuto innovativo, nonché l'integrazione con quelli già posseduti da Gpi. Così, ad esempio, l'acquisizione del Gruppo TESI amplia l'offerta di Gpi nel settore dei sistemi informativi diagnostici e di imaging clinico, la integra nei settori dei sistemi amministrativi dedicati alla sanità, del trasfusionale e della telemedicina.

Il Piano, includendo l'apporto derivante dall'Aumento di Capitale8 di euro 140 mln, prevede di raggiungere nel 2024 i seguenti target:

  • Ricavi maggiori di euro 500 mln, di cui almeno euro 420 mln da ricavi organici e almeno euro 80 mln da crescita per linee esterne
  • EBITDA margin superiore al 17%
  • Rapporto IFN/EBITDA consolidato proforma inferiore a 2,5

Il Piano prevede inoltre di intervenire sulla struttura organizzativa del Gruppo, per allinearla in modo coerente con le nuove esigenze di mercato anche sotto il profilo delle competenze chiave, di ottimizzare i processi interni per rendere l'azienda più agile e veloce, in modo da adattarsi ai cambiamenti continui richiesti dal mercato, e di sviluppare una governance chiara e adatta alla necessità di crescita anche per linee esterne.

Il Consiglio di Amministrazione del 14 dicembre 2022 ha costituito un Comitato Strategico il cui compito consiste nel supervisionare e valutare le attività connesse all'implementazione e all'attuazione del PSI. Obiettivo del Comitato, che svolge anche funzioni di impulso verso il Consiglio di Amministrazione, è declinare il PSI in progetti industriali pluriennali di crescita e di consolidamento delle proposte nel settore della telemedicina. Il Comitato è composto da 4 consiglieri di amministrazione, di cui 2 indipendenti.

Per perseguire gli obiettivi del piano industriale, avviando al contempo l'integrazione in modo sempre più efficace degli aspetti di sostenibilità connessi, nel corso del 2021 Gpi ha operato un rafforzamento della governance e dell'organizzazione aziendale anche in ottica ESG, arrivando a definire l'assetto descritto in dettaglio nel capitolo 2.3 La gestione dei temi materiali e degli impatti di sostenibilità.

Un primo risultato ottenuto con questo nuovo assetto è stata la scelta di focalizzare Gpi verso il coinvolgimento dei diversi stakeholder che sono parte del proprio ecosistema, con l'apertura all'ascolto strutturato su diversi fronti, interno ed esterno all'azienda. L'azione è poi continuata fino alla definizione e approvazione di alcuni KPI legati agli aspetti sociali su cui l'azienda ha preso un impegno per i prossimi anni, e al cui andamento è legato il costo di parte della provvista finanziaria del Gruppo.

Si tratta di indicatori riferiti a temi materiali fondamentali per lo sviluppo e la business continuity di Gpi:

  • la qualità percepita del servizio CUP; quindi rilevata, per la prima volta, con il coinvolgimento dell'utenza finale,
  • la formazione; per favorire la crescita e la retention delle risorse umane, sostenere la qualità del servizio e al contempo generare impatto in termini di long-life employability delle persone;
  • le pari opportunità, attraverso politiche di conciliazione di vita-lavoro che favoriscano il reinserimento lavorativo dei neogenitori in particolar modo rivolte alle giovani donne con figli che rappresentano una quota significativa della forza lavoro nell'ambito BPO.

TARGET COLLEGATI AGLI ASPETTI SOCIALI

Qualità del
servizio
Formazione delle persone Pari opportunità
Indice di
soddisfazione
dell'utente.
Servizi BPO - Italia
ore medie di formazione
professionale erogate
per dipendente/Area ICT
dirigenti donne,
tutte le tipologie,
Gruppo global
tasso di recesso
volontario dopo il
rientro dalla maternità
obbligatoria. Italia
AL
2026
≥ 7 > 28 20% ≤ 10%
2022 7,4 (*)
24,5
15% 15% (**)

(*) Indicatore non riferito a GRI Standard.

  • Perimetro e popolazione: FTE dipendenti, consolidato Gruppo Gpi Italia, esclusa Area Care.
  • Escluse matricole di Aziende acquisite successivamente al 30/06/2022. Il valore comprende anche le ore di formazione dei dipendenti che hanno lasciato l'Azienda durante l'anno.
  • Considerata la sola formazione professionale (no formazione obbligatoria).

(**) 14% se si considerano i soli contratti a tempo indeterminato

I commenti sulle attività svolte e sui risultati relativi ai target sociali si trovano nei rispettivi capitoli, ossia: (i) indice di soddisfazione, capitolo 4.2 Qualità e continuità dei servizi in un contesto di evoluzione; (ii) formazione e pari opportunità, capitolo 5. La centralità delle nostre persone.

CDP Equity investe in Gpi

La strategia complessiva di Gpi, inclusi gli aspetti di sostenibilità, è stata ritenuta di interesse da parte di CDP Equity (CDPE), istituzione finanziaria italiana a controllo pubblico che nel contesto di un aumento di capitale per un importo complessivo di 140 milioni di euro, nel dicembre 2022 ha investito, attraverso CDP Equity, 70 milioni di euro, quota pari al 18,41% del capitale sociale di Gpi.

La scelta di CDP Equity è coerente con gli obiettivi previsti dalla Missione Sanità del PNRR, che destina otto miliardi alla sanità digitale. L'Istituto ha scelto di sostenere la strategia di Gpi volta ad accelerare il processo di digitalizzazione della sanità italiana, migliorando la capacità di accesso alle cure dei cittadini, sempre più urgente alla luce delle tendenze demografiche prevalenti nel Paese. La presenza di un partner istituzionale della levatura CDPE nella compagine societaria avvalora nel lungo termine il percorso di sviluppo che Gpi sta compiendo.

Dipendenti Comunicazioni ufficiali via e-mail e nei luoghi di lavoro (p.es. segnaletica). House Organ mensile Filodiretto - Gpi connects: iniziativa nata a fine 2019, divenuta appuntamento fisso ogni inizio mese. Numero unico, in italiano e inglese. ESN (Enterprise Social Network): strumento di collaborazione e cooperazione operativa in continua evoluzione. Azionisti Sezione Investor Relations nel sito internet. Newsletter mirata, curata dall'Ufficio Investor Relations, per fornire aggiornamenti puntuali a seguito della diffusione attraverso i canali ufficiali di comunicazioni finanziarie. Eventi dedicati alla Comunità finanziaria: (per buona parte del 2022 svolti prevalentemente in modalità virtuale): Gpi Capital Markets Day, Midcap Annual Conference di Parigi e numerosi Roadshow virtuali, di gruppo e one-to-one. (cfr. Sezione Investitori/Eventi e Presentazioni – 2022 sul sito istituzionale) Assemblea degli azionisti e degli Obbligazionisti. Fornitori Dialogo sull'approccio etico: dal 2020 i nuovi fornitori sono stati coinvolti nella valutazione dei requisiti etici e reputazionali. Dal 2021 la valutazione è stata estesa anche ai principali fornitori già acquisti. Obiettivo: trasferire a questa Comunità il nostro approccio etico al business per costruire un'alleanza trasparente. Clienti Nel 2022 le iniziative che contemplano l'ingaggio diretto dei clienti (fiere worldwide per promuovere soluzioni e servizi) e Fiere e Congressi sono ripresi: Viv Healthtech a Bordeaux, Congresso SFVTT di Montpellier, Congresso Carrefour Pathologie 2022 a Parigi, Digital Health Summit a Milano, Congresso Afsbt a Dakar, Forum Risk Management e altri ancora. Ulteriori informazioni e dettagli nella sezione Notizie del sito web istituzionale Enti e Istituzioni locali Mondo confindustriale: Gpi intrattiene relazioni continuative con l'associazione datoriale - Fausto Manzana è il presidente di Confindustria Trento. Gpi partecipa attivamente anche in alcune associazioni territoriali ed è socia Anitec-Assinform. Mondo della formazione: molteplici i progetti in essere, sia con gli Istituti di formazione professionale (cfr. sezione del Report dedicata alle iniziative per i giovani), che con le Università/Istituti di Ricerca/Scuole di alta formazione (cfr. sezione del Report dedicata all'innovazione). Mondo sindacale: il business in cui Gpi opera richiede un confronto continuativo con le organizzazioni sindacali. Terzo settore: l'attenzione per il territorio è grande e il sostegno di iniziative sociali è significativo. (cfr. sezione del Report dedicata al territorio).

Strumenti di dialogo e interazione con gli Stakeholder

2. I nostri temi materiali

2.1 La lettura dei temi materiali secondo la prospettiva dell'impatto

La generazione di impatto sul contesto esterno come nuova chiave di lettura e rappresentazione della sostenibilità del business è un concetto recepito anche negli aggiornamenti più recenti degli standard di rendicontazione non finanziaria. Gli standard di rendicontazione GRI Universal Standard, che si applicano all'informativa non finanziaria pubblicata a partire dal 1° gennaio 2023, prevedono infatti un nuovo approccio rispetto a quanto in precedenza fatto: stiamo transitando da una materialità "topic based" a una materialità "impact based".

Tali standards, infatti, si sono spostati dall'ottica secondo cui i temi materiali siano determinati sulla base delle risultanze delle valutazioni svolte internamente (dell'azienda) ed esternamente (degli stakeholder) a favore di un processo unitario, volto a identificare gli impatti delle attività dell'azienda sull'economia, l'ambiente e la società (prospettiva inside-out) e a valutarne la significatività secondo parametri diversificati e distinti tra impatti positivi e negativi, attuali o potenziali. Gli impatti definiti significativi, secondo un ordine di priorità determinato internamente dall'azienda, sono successivamente raccolti e rapportati a tematiche materiali, che costituiranno la base per la materialità e la presentazione dei temi significativi.

Un cambiamento di passo importante e impegnativo che Gpi ha già iniziato a svolgere e continuerà a percorrere nel corso delle future rendicontazioni, al fine di essere sempre più conforme agli standards, attuali e futuri, di rendicontazione.

2.2 L'aggiornamento dell'analisi di materialità

Ai fini della rendicontazione 2022 Gpi, mantenendo valido quanto emerso nel corso del 2021 dal processo di ascolto e coinvolgimento degli Stakeholder - che aveva portato alla definizione della matrice di materialità -, ha seguito un approccio transitorio, basto sia sugli esiti della materialità riportata nella DNFC 2021 che sull'identificazione degli ambiti e delle dimensioni di impatto delle attività di Gpi sul sistema sanitario, economico e sociale con una proposta di relative metriche di misurazione (risultanze emerse anche dall'attività di ricerca della Dott.ssa Akylai Anarbaeva – Università di Trento)

La maggior parte di questi indicatori, con riferimento ad ambiti di impatto sia positivo che negativo, sono risultati riconducibili a temi materiali già identificati nella DNFC 2021, in particolare per quanto riguarda capacità di delivery e qualità e continuità dei servizi. Altri invece, come quelli relativi al prodotto e alle soluzioni, hanno messo in evidenza aspetti meritevoli di valutazione, tra cui:

  • la capacità di far adottare le soluzioni da parte delle strutture sanitarie (impatto sull'innovazione del sistema sanitario);
  • l'affidabilità e la sicurezza delle soluzioni (impatto sulla fiducia di clienti e pazienti)
  • l'efficienza delle soluzioni (impatto economico)

Dall'analisi e dal confronto interno è emersa, come esito finale del processo, una materialità aggiornata che:

  • ridefinisce i temi più connessi alla generazione di impatto sulla sostenibilità del sistema sanitario in modo da renderli rappresentabili con gli indicatori (extra GRI Standard) in via di definizione;
  • non riconosce più formalmente "leadership e cultura aziendale" e "identità e integrazione" come temi materiali, in quanto gli stessi hanno un impatto prevalente all'interno dell'organizzazione. La trattazione di tali temi prosegue tuttavia anche nella DNFC 2022 come integrazione del profilo aziendale e dell'evoluzione della governance.

La tabella che segue mette a confronto le due materialità, quella rappresentata nella DNFC 2021 e quella risultante dall'aggiornamento e dall'analisi svolta nel 2022.

Materialità DNFC 2021 Materialità DNFC 2022
- -
sostenibilità sistema sanitario diffusione dell'innovazione nel sistema sanitario
- -
cybersecurity cybersecurity
- -
capacità di delivery e continuità dei servizi capacità di delivery e continuità dei servizi
- -
innovazione e relazioni con i partner strategici innovazione e relazioni con i partner strategici
- -
gestione dei fornitori gestione dei fornitori
- -
rispetto dei valori etici e delle regole rispetto dei valori etici e delle regole
- -
reperimento di risorse qualificate e valorizzazione reperimento di risorse qualificate e valorizzazione
delle professionalità delle professionalità
- -
diversità e inclusione diversità e inclusione
-
salute, sicurezza e benessere dei lavoratori
- -
salute, sicurezza e benessere delle persone affidabilità e sicurezza delle soluzioni tecnologiche
- -
efficienza energetica e decarbonizzazione efficienza energetica e decarbonizzazione
- -
attenzione per le comunità attenzione per le comunità
-
leadership e cultura aziendale
-
identità e integrazione

Sostenibilità nel Gruppo Gpi: una ricerca per le metriche di impatto

Nel 2020 Gpi ha avviato una collaborazione con l'Università di Trento, finanziando un dottorato di ricerca nell'ambito del programma "Susteems - Sustainability, Economics, Environment, Management and Society".

Il dottorato di ricerca, finalizzato all'identificazione di metriche di impatto finanziario e non finanziario utili a monitorare l'impatto di Gpi sugli stakeholder, è condotto dalla dottoranda Akylai Anarbaeva. La ricerca prevede tre fasi di lavoro, ciascuna strutturata per raggiungere obiettivi specifici:

  • nella prima fase, completata nel 2021, è stata condotta un'indagine per comprendere il contesto organizzativo di Gpi e per indagare la percezione delle persone sui temi della sostenibilità e dell'impatto;
  • nella seconda fase, avviata nel 2022 e conclusasi nei primi mesi del 2023, il ricercatore si è concentrato sull'identificazione di metriche di sostenibilità;
  • nella terza fase, che si concluderà a fine 2023 e chiuderà il progetto, queste metriche saranno integrate nel contesto organizzativo di Gpi.

La ricerca riferita alla seconda fase ha adottato tecniche metodologiche estese. Il ricercatore ha seguito un approccio multi-metodo che comprende diverse attività:

    1. la revisione sistematica della letteratura sulla base di 4.419 pubblicazioni accademiche e non accademiche e la conseguente raccolta di 382 indicatori proposti da studiosi e professionisti;
    1. l'analisi di 10 interviste fatte a middle/top manager e di 219 commenti scritti rilasciati da 236 dipendenti di Gpi durante l'indagine del dicembre 2021. Questa analisi puntuale ha aiutato il ricercatore a individuare 22 indicatori frutto di proposte di manager e i dipendenti;
    1. l'eliminazione di 284 indicatori in base a criteri quali la duplicazione di GRI esistente, la non applicabilità a Gpi, l'assenza di canali di raccolta dati, la privacy dei dati, ecc. Questo ha permesso di ridurre i 404 indicatori iniziali a 120.
    1. L'organizzazione di 18 incontri con 23 persone che lavorano nella Società per confrontarsi sul set di indicatori individuati. Tutti i partecipanti erano esperti di tecnologie sanitarie/software, sistema sanitario e analisi dei dati. Il risultato finale del confronto ha ridotto a 44 gli indicatori; la selezione è stata sottoposta all'esame dell'ESG Committee di Gpi. L'intera ricerca si è svolta nel periodo compreso tra novembre 2021 e gennaio 2023.

Questa ricerca ha portato un importante contributo anche al mondo accademico. È infatti emerso che attualmente sia il mondo accademico che gli operatori del settore trascurano l'impatto generato dalle aziende che supportano il sistema sanitario attraverso tecnologie, software e servizi sensibili (per esempio i Contact Center sanitari).

La conseguenza è che ad oggi esistono solo pochi indicatori che possono essere applicati ad aziende come Gpi e che tutte le difficoltà connesse al rilevamento delle informazioni (legislazione rigida, mancanza di connessione con i fornitori di cure, assenza di canali di raccolta dati, ecc.) sono state trascurate.

2.3 La gestione dei temi materiali e degli impatti di sostenibilità

L'Amministratore Delegato, in qualità di capo azienda, e collegialmente il Consiglio di Amministrazione, hanno la responsabilità ultima della definizione degli indirizzi di sostenibilità e indirettamente degli impatti collegati ai temi materiali.

Nell'esercizio di questi compiti il Consiglio è supportato in particolare dal Comitato Controllo, Rischi e Sviluppo Sostenibile, composto interamente da consiglieri indipendenti e non esecutivi, al quale sono delegate le funzioni di analisi e valutazione ESG e il presidio dei processi di reporting non finanziario.

La responsabilità della declinazione operativa degli indirizzi, e quindi anche della gestione degli impatti, è invece affidata ai responsabili di ciascuna funzione aziendale o ASA, per quanto di competenza, seguendo le linee di riporto del modello organizzativo e senza specifiche deleghe formali. Per dare maggior spinta e assicurare il coordinamento dell'azione, ove la responsabilità sui temi o impatti è condivisa tra più funzioni aziendali, nel corso del 2022 è stato istituito l'ESG Committee, di cui fanno parte il Direttore Generale del Gruppo, il Direttore Organizzazione-Risorse Umane-Sistemi di gestione, un consigliere di amministrazione non esecutivo e l'ESG manager, che svolge anche le funzioni di coordinamento del Comitato.

L'ESG Committee, fin dalla sua costituzione, ha assunto un ruolo centrale per il presidio dei KPIs collegati agli aspetti sociali, e ha favorito l'emersione e la sistematizzazione di azioni che, per la prima volta, sono confluite in un vero e proprio Piano di sostenibilità. Il Piano, oltre agli aspetti sociali legati alla gestione delle risorse umane, mette in risalto e affronta in modo più strutturato rispetto al passato gli aspetti di carattere ambientale, con un focus particolare sul tema dell'efficienza energetica e mappatura dell'impronta carbonica, e l'integrazione degli aspetti ESG nella gestione dei fornitori.

Le principali azioni che compongono il Piano sono descritte con maggior dettaglio nei capitoli tematici all'interno del documento, riconoscibili dall'icona dedicata al progetto.

3. Conduzione del business

La capacità di pensare a lungo termine e di valorizzare le diverse competenze caratterizza la nostra storia e costituisce le solide fondamenta del nostro agire. Puntiamo ad accrescere la stabilità di un Gruppo sempre più ampio e distribuito.

3.1 Andamento del business e valore economico generato e distribuito

Nel corso del 2022 il Gruppo Gpi ha consolidato ulteriormente il proprio posizionamento nel settore sanitario, grazie a una visione strategica di lungo periodo che mira a ripensare la sanità in chiave sostenibile, inclusiva e sistemica.

Il Gruppo è cresciuto del 10,2% rispetto all'esercizio precedente, crescita prevalentemente di origine organica (8,7%), in particolare grazie al rafforzamento di alcuni settori come il Blood e all'avvio dei primi contratti legati alle risorse del PNRR attraverso gli accordi quadro Consip.

Nel corso dell'esercizio sono state fatte scelte importanti per garantire al Gruppo la solidità finanziaria per affrontare la crescita attesa attraverso il ricorso a operazioni straordinarie di M&A: nel mese di dicembre è stato concluso un aumento di capitale sociale per complessivi 140 milioni di euro che ha consentito l'ingresso nell'azionariato di CDP Equity e di altri investitori istituzionali, mentre già nel mese di maggio era stato perfezionato un nuovo finanziamento che ha, per una parte, sostituito il debito esistente e dall'altra dotato il Gruppo di nuove risorse da destinare a nuove acquisizioni. A novembre 2022 è stata conclusa l'acquisizione del Gruppo Tesi, Gruppo di 5 società (due italiane e tre straniere, con sedi in Messico, Brasile e Colombia). Il Gruppo Tesi integra i prodotti già presenti nel portafoglio del Gruppo Gpi, grazie a una suite modulare di software atta a supportare le attività diagnostiche, cliniche e di accoglienza delle strutture sanitarie pubbliche e private e delle reti di medicina territoriale. Tesi fornisce i propri sistemi e servizi a oltre 300 laboratori di analisi, 200 centri trasfusionali, oltre 200 reparti di imaging clinico a clienti italiani ed esteri.

Il futuro imminente vedrà il Gruppo impegnato nell'implementazione dei lotti Consip aggiudicati e non ancora del tutto partiti; allo stesso tempo, dal punto di vista dell'evoluzione delle soluzioni, Gpi punterà a migliorare i prodotti, ripensandoli in un perimetro di applicazione sempre più di tipo europeo. Tutto ciò anche in considerazione delle regolamentazioni che stanno rendendo l'Europa sempre più un mercato unico.

Plausibile quindi immaginare la realizzazione o il completamento di un'unica piattaforma che, con la logica dei microservizi, possa ricomprendere in un unicum l'offerta di tutte le aziende del Gruppo, sia in Italia che all'estero. Questo scenario pone Gpi come valida alternativa al modello di business di grandi multinazionali che basano la loro fortuna sulla vendita di licenze di soluzioni obsolete a prezzi altissimi e senza garanzia di servizio a supporto dei clienti.

Nel 2022 il valore economico distribuito, calcolato come differenza tra il valore economico generato e quello trattenuto in azienda, è risultato pari a circa 360 milioni di euro. Il 52,7% del valore generato è stato destinato al personale dell'azienda, il 32,2%. ai fornitori. Agli Azionisti9 è stato destinato il 4%.

9 (*) Il 28 marzo 2023 il CdA ha deliberato di proporre all'assemblea, convocata il 28 aprile 2023, di fissare in Euro 0,50 il dividendo da riconoscere a ciascuna delle Azioni in circolazione

I fornitori

Nel 2022 Gpi ha effettuato acquisti di beni, servizi e lavori per un valore pari a oltre 112 milioni di euro 10 (136 milioni di euro considerando il fatturato infra-gruppo), di cui circa il 97,8% realizzato in Italia, distribuiti su più di 1.400 fornitori attivi.

Negli anni l'Azienda si è costantemente impegnata a costruire rapporti solidi e duraturi con i propri fornitori, specialmente con quelli di servizi strategici e tecnologici. Alla luce delle nuove società acquisite dal Gruppo Gpi e della sempre più complessa gestione dei fornitori, nel 2022 è stato avviato un progetto di revisione del processo di qualifica e valutazione dei fornitori. Il processo verrà rivisto nel corso del 2023 tenendo conto dei requisiti di cogenza normativa identificati per singolo ambito e del rischio legato alla supply chain e dei sistemi di gestione aziendali.

Nel 2022, in ambito Albo Fornitori, è stata introdotta e portata a termine la prima Due Diligence Annuale dei fornitori già iscritti all'Albo Fornitori del Gruppo. Tale attività, che esamina i requisiti etico-reputazionali e le capacità economiche finanziare dei fornitori attivi che non sono stati sottoposti a Due Diligence negli ultimi 3 anni, si ripeterà nel 2023.

Nel corso del 2022, è stato implementato un sistema di valutazione del fornitore che ha permesso all'Ufficio Procurement di avere una prima raccolta di dati utile a capire, in termini di qualità del servizio, se la scelta del fornitore e la prosecuzione del rapporto di collaborazione fosse ottimale per il Gruppo Gpi.

Nell'ambito della gestione dei fornitori sono pianificate azioni riconducibili al Piano di sostenibilità del Gruppo. È in corso di valutazione l'avvio di un programma di Green Procurement e la revisione del processo di qualifica fornitori in ottica ESG.

10 Dati riferiti alle sole società italiane del Gruppo consolidate

3.2 Modello di governance e compliance

Il Gruppo Gpi si è dotato di una governance funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi strategici, nell'interesse degli Azionisti, nel rispetto delle legittime aspettative degli stakeholder e nella convinzione dell'importanza di valorizzare il proprio management.

La governance poggia sullo Statuto sociale ed è articolata in conformità alle disposizioni normative e regolamentari vigenti, all'assetto procedurale interno, nonché alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ("Codice"), promosso dal Comitato per la Corporate Governance, cui la Società ha aderito a partire dal 1° gennaio 202111 .

Il sistema di corporate governance è volto ad assicurare che le attività aziendali siano condotte secondo i principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza e in conformità al quadro legislativo e regolamentare applicabile ai differenti ambiti operativi del Gruppo.

La Società adotta il modello di governance basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione (nel seguito anche CdA) e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli Azionisti.

Per ulteriori informazioni relative alle principali politiche di governo societario applicate da Gpi, si rimanda all'annuale «Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari» 12, che descrive nel dettaglio il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei Comitati endoconsiliari previsti dal Codice di Corporate Governance (Comitato Remunerazioni e Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile) a cui sono state attribuite le funzioni e le competenze richiamate dal Codice di Corporate Governance.

Azionisti e controllo della Società

Nel dicembre 2022 l'assetto societario di Gpi è mutato a seguito dell'ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nella compagine societaria, un'operazione particolarmente significativa, che testimonia la condivisione da parte di un partner istituzionale del ruolo di Gpi nel percorso di transizione verso una sanità digitale e sostenibile.

L'operazione, perfezionata il 14 dicembre 2022, ha portato a un aumento di capitale pari a 140 milioni di euro, 70 dei quali di provenienza CDP Equity e i restanti frutto di una raccolta che ha visto la partecipazione di primari investitori istituzionali italiani ed esteri, quali Banca Finint, Mediocredito Trentino-Alto Adige e SEAC Fin.

L'esecuzione dell'aumento di capitale ha incrementato il capitale sociale, passato da euro 8.780.059,60 a euro 13.890.324,40 - suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale e prive del beneficio del voto maggiorato. Anche il nuovo Statuto sociale (aggiornato e approvato dall'Assemblea straordinaria degli azionisti il 31 ottobre 2022) è entrato in vigore in concomitanza con l'operazione. Per effetto di tale operazione la quota del capitale detenuta dalla F.M. Srl (Famiglia Manzana) è scesa al 46,6%, CDP Equity risulta in possesso di una quota pari al 18,41% del capitale sociale, mentre il resto del capitale, al netto di una quota minima di azioni proprie, pari allo 0,3% e il flottante è quella sul mercato

Gpi si è dotata di una «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» 13 che, tra i diversi aspetti trattati, afferma il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa e affida al CdA il compito di promuovere il dialogo della Società con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti della comunità finanziaria, disciplinandone le modalità e i soggetti autorizzati.

Consiglio di Amministrazione e Comitati

Il CdA del 14 dicembre 2022 ha deliberato su alcuni aspetti connessi all'operazione di aumento del capitale: sono divenute efficaci le dimissioni dalla carica dei Consiglieri indipendenti Edda Delon e Francesco Dalla Sega; sono entrati a far parte del CdA, per cooptazione, Giuseppina Di Foggia e Francesco Formica, che rimarranno in carica sino alla prossima Assemblea degli Azionisti (28 aprile 2023). Inoltre, preso atto delle dimissioni di Fausto Manzana dalla carica di Presidente della Società e del CdA, si è provveduto alla nomina di Giuseppina Di Foggia a Presidente del Consiglio di Amministrazione (fino all'Assemblea del 28 aprile 2023) e di Fausto Manzana ad Amministratore Delegato della Società.

11 Sulla base di quanto disciplinato dal Codice, alcune specifiche previsioni non sono applicabili a Gpi in quanto società «a proprietà concentrata» e «non grande».

12 Pubblicata sul sito istituzionale, Sezione Investitori, Bilanci e Relazioni.

13 Disponibile sul sito, Sezione Governance, Altri documenti

Infine, sono stati nominati nuovamente i membri dei Comitati endoconsiliari14, ossia il Comitato Controllo, Rischi e Sviluppo sostenibile15 e il Comitato Remunerazioni16, di cui fanno parte i due consiglieri indipendenti Paolo De Santis e Michele Andreaus. Il 15 febbraio 2023 il CdA ha provveduto alla nomina della Presidente Giuseppina Di Foggia quale terzo componente dei predetti comitati endoconsiliari.

Il nuovo CdA17 , che resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, si compone di dieci membri, di cui quattro esecutivi e quattro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance.

La composizione del CdA rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina e rispecchia la scelta di rafforzare l'efficacia dell'azione di governo attraverso la diversificazione delle competenze e delle professionalità, in linea con la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale» 18 di cui la società si è dotata nel 2020, nonché di creare continuità di visione in un'ottica di successo sostenibile.

La composizione e la gestione degli organi di governance mira inoltre a garantire rappresentatività e assenza di conflitti di interesse. Per quanto riguarda il primo aspetto, lo Statuto della Società prevede che la nomina del Consiglio di Amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di amministratori previsto dalla legge e il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.

In merito invece ai potenziali conflitti di interesse, tutti gli amministratori di Gpi e delle controllate italiane del Gruppo hanno formalmente sottoscritto una dichiarazione di rispetto del Codice Etico adottato dal Gruppo Gpi. Tale Codice riporta, tra gli altri impegni, che "i Destinatari del Modello prima di ogni operazione devono valutare la possibilità che si manifestino conflitti di interessi, attuali e/o potenziali, e provvedere affinché il conflitto venga evitato a priori."

Proprio al fine di evitare ovvero gestire operazioni nelle quali vi siano situazioni di conflitto di interessi o di interessi personali degli amministratori, la Società ha inoltre adottato una specifica "Procedura per le operazioni con parti correlate"19 che disciplina le regole, le modalità e i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti Correlate realizzate da Gpi, direttamente o per il tramite di società controllate. Le competenze in materia di operazioni con parti correlate sono state affidate al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

14 Con delibera del CdA del 12 maggio 2021, il numero dei componenti dei Comitati endoconsiliari è stato fissato in tre - tutti amministratori indipendenti.

15 Cui sono attribuite anche le competenze riguardanti le Operazioni con Parti Correlate.

16 Cui sono attribuite tutte le funzioni e competenze previste dal Codice di Corporate Governance.

17 Nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021. Resterà in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023

18 La Politica corrisponde ai principi già adottati da Gpi in ottemperanza alla normativa di applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale, e li arricchisce al fine di assicurare un adeguato equilibrio degli aspetti relativi alla diversità e all'inclusione (età, anzianità di carica, genere, competenze, profilo formativo e professionale, indipendenza). Pubblicata sul sito, Sezione Governance, Altri documenti

19 Disponibile sul sito internet della Società, Sezione Governance, Procedure

Remunerazione degli Amministratori

La remunerazione degli Amministratori esecutivi, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Top Management riflette le indicazioni contenuta nella Politica di Remunerazione vigente, che ha efficacia per il triennio 2021-2023.

La Politica persegue, tra le altre, le finalità di:

  • attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo Gpi un management dotato della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società e/o nel Gruppo, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel «medio/lungo» periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita,
  • perseguire il successo sostenibile della Società,
  • promuovere il business di Gpi nel rispetto dei principi espressi nel Codice Etico nonché di tutte le certificazioni di cui la Società è dotata, con particolare riferimento alla ISO 37001:2016 (Anti-bribery Management System).

Coerentemente con la propria strategia, Gpi considera la sostenibilità come un'imprescindibile leva di competitività e per questo la Politica della Remunerazione prevede espressamente un indirizzo per legare in modo congruo la remunerazione con i risultati e con una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilità della stessa.

A tal riguardo, la componente variabile di "breve" termine (Management by Objectives, "MBO") e quella di "lungo" termine (Long Term Incentive, "LTI") sono collegate al conseguimento di obiettivi di performance rispettivamente annuali e pluriennali20 , oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società.

Sulla base delle richieste del GRI Standard 2021, il Gruppo Gpi ha provveduto a fare la misurazione della Annual Total Compensation attraverso il confronto di due grandezze numeriche determinate (rapporto tra Compenso totale annuo della persona con la retribuzione più alta dell'organizzazione e Retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti dell'organizzazione, esclusa la persona con la retribuzione più alta) e la variazione rispetto all'anno precedente.

Il Rapporto di remunerazione totale annua per il 2022 è pari a 27,14 volte (era 28,15 nel 2021). I rapporti retributivi possono essere, come nel caso di Gpi, influenzati dalle dimensioni dell'organizzazione, dal numero di dipendenti e dal settore di appartenenza.

20 Si veda la «Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2022». La politica prevede che l'incentivo variabile MBO: "* è collegato al conseguimento di obiettivi di performance annuali, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società e dalla policy di sostenibilità,". Dal 7 aprile 2023 la Politica sarà disponibile sul meccanismo di stoccaggio gestito da Borsa Italiana e sul sito della Società, sezione Investitori, Eventi e Presentazioni - Assemblee - 2023

Modello di Corporate Governance

Assemblea degli Azionisti

Si rappresenta di seguito la composizione dell'azionariato al 31 dicembre 2022, sulla base delle informazioni a disposizione di Gpi S.p.A., ivi incluse le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Si rappresenta di seguito il dettaglio degli organi sociali e di alcuni indici alla data del 1° marzo 2023

Collegio Sindacale (*) Consiglio di Amministrazione (**) Società di Revisione
Organismo di Vigilanza Internal Audit
Numero membri: 10
Età media: 49,8 anni
Amministratori con età compresa tra 30 e 50 anni: 40%
Amministratori con più di 50 anni: 60%
Amministratori indipendenti: 40%
Amministratori non esecutivi: 60%
Componente femminile: 20%
Riunioni effettuate nel 2022: 13
Tasso di partecipazione (***): 95,45%

Comitato Controllo e Rischi e Sviluppo sostenibile Comitato Remunerazione

Numero membri: 3 (****)

Amministratori con più di 50 anni: 100%

Amministratori indipendenti e non esecutivi: 100%

Componente femminile: 33,3%

Riunioni effettuate al 31/12/2022: 8

Tasso di partecipazione al 31/12/2022 (***): 95,83%

Numero membri: 3 (****) Amministratori con più di 50 anni: 100% Amministratori indipendenti e non esecutivi: 100% Componente femminile: 33,3% Riunioni effettuate al 31/12/2022: 2 Tasso di partecipazione al 31/12/2022 (***): 100%

(*) Nominato dall'Assemblea del 29/04/2022, resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2024.

(**) In carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2023.

(***) Calcolato come numero di presenze effettuate/numero di convocazioni.

(****) Sono stati 2 dal 14/12/2022 al 15/02/2023.

Modello organizzativo

Alla Presidente Giuseppina di Foggia sono conferiti i poteri previsti dallo Statuto sociale e i compiti attribuiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione dal Codice di Corporate Governance.

A Fausto Manzana, Amministratore Delegato, sono attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e di proporre eventuali modifiche, nonché di curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate. Compete all' A.D sovraintendere, controllare e coordinare l'attività di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive all'organizzazione aziendale.

La Capogruppo è articolata in strutture/funzioni operative che ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore Generale, dell'Amministratore Delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la direzione tecnica, la direzione gare e la direzione commerciale di Gruppo, Italia e Countries.

Le funzioni di staff Risk Manager, Internal Audit, Dirigente Preposto, Marketing-Communications-Investor Relations e Affari Legali riportano all'Amministratore Delegato. I servizi corporate invece, organizzati in Amministrazione-Finanza-Controllo, Organizzazione-Risorse Umane-Sistemi di Gestione e Sistemi Informativi Aziendali riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

3.3 Sistema di controllo e gestione dei rischi

Il Codice Etico e il Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A. 21, predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231), sono i documenti cardine del sistema normativo interno che definisce principi e regole di conduzione delle attività. Le indicazioni descritte nel Codice Etico e nel Modello 231 devono essere seguite da dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica.

A questi documenti si aggiungono le politiche, le procedure e i sistemi di gestione certificati secondo standard internazionali, che disciplinano alcuni ambiti rilevanti della gestione aziendale. Nel corso del 2022, Gpi SpA si è dotata di nuovi sistemi, ottenendo la certificazione ISO 22301 (Continuità Operativa) e SA8000 (Responsabilità Sociale) e così pure Gpi Cyberdefence Srl, con la ISO 9001 (Sistema di Gestione della Qualità) e la ISO 27001 (Sicurezza delle Informazioni). Tutti i Sistemi di Gestione esistenti del Gruppo Gpi sono stati inoltre sottoposti alle verifiche ispettive annuali da parte dei rispettivi Enti di certificazione, concluse con esito esito positivo e conseguente mantenimento delle certificazioni in essere.

Le controllate italiane Contact Care Solutions, già Lombardia Contact, Consorzio Stabile Cento Orizzonti (ASA Care), Gbim (ASA Software) e Argentea (ASA Pay) hanno adottato da tempo il Codice Etico del Gruppo Gpi e si sono dotate di un proprio Modello 231 commisurato alle proprie specificità. Le altre controllate italiane e quelle estere, pur non avendo formalmente adottato i modelli di organizzazione e controllo del Gruppo, operano seguendo i principi e le regole di comportamento previste all'interno delle politiche e delle procedure che assicurano il rispetto di principi etici e di integrità nella conduzione delle attività aziendali.

Nel secondo semestre del 2022 è stata avviata un'importante attività di aggiornamento del Modello di Gestione di Gpi legato sia alle evoluzioni normative, sia all'adozione di nuovi standard, che si concluderà nel primo semestre del 2023. Successivamente verranno aggiornati i modelli delle controllate che adottano un modello 231.

Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Qualità dei servizi Sistema di Gestione della Qualità
(ISO 9001:2015)
Gpi SpA (2022)
Argentea Srl (2022)
Cento Orizzonti Scarl (2022)
GBIM Srl (2022)
Contact Care Solutions Srl (2022)
Accura Srl (2022)
BIM Italia Srl (2020)
Gpi Cyberdefence Srl (2022)
Servizio di supporto tecnico multicanale su
sistemi hardware e software
(ISO/IEC 20000-1:2011)
Gpi SpA (2021)
Servizio di call center CUP per conto della
A.P.S.S. del Trentino (ISO 18295:2017)
Gpi SpA (2022)
Continuità Operativa (ISO 22301:2019) Gpi SpA (2022)
Sicurezza dei prodotti Progettazione software medicali
(ISO13485:2016)
Gpi SpA (2022)
Ambiente, Salute e
Sicurezza
Sistema di Gestione Ambientale
(ISO 14001:2015)
Gpi SpA (2022)
Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza
(ISO 45001:2018)
Gpi SpA (2022)
Contact Care Solutions Srl (2020)

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi

21 Il Codice Etico del Gruppo è disponibile sul sito internet della Società, Sezione Governance – Compliance. Le modifiche del Codice Etico e del Modello 231 vengono inoltre trasmesse tramite circolare aziendale a tutti i dipendenti cui è richiesto di accettare i documenti revisionati.

Gpi Group

Anticorruzione Anti-bribery Management System
(ISO 37001:2016)
Gpi SpA (2021)
Sicurezza delle
informazioni
Sistema di Gestione della Sicurezza delle
Informazioni (ISO 27001:2013)
Gpi SpA (2022);
Argentea Srl (2020)
Gpi Cyberdefence Srl (2022)
Responsabilità sociale Standard Internazionale per la Responsabilità
Sociale (SA 8000:2014)
Gpi SpA (2022)
Contact care Solutions Srl (2020)

Tra le responsabilità dell'Amministratore Delegato vi è quella di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi. Il sistema di ERM (Enterprise Risk Management), avviato nel 2019, è stato ulteriormente sviluppato e aggiornato anche nel triennio successivo, con due monitoraggi semestrali. A seguito dell'ultima revisione il numero totale dei rischi identificati nel sistema è 43, con la chiusura di un rischio di tipo operativo presente precedentemente e l'inserimento di due nuovi rischi, l'uno di tipo strategico, l'altro di tipo operativo. Il perimetro dei rischi in ottica ESG è restato invariato.

Di seguito è rappresentata la suddivisione dei rischi per tipologia e area di attività e successivamente la tabella di sintesi dei principali rischi connessi ai temi materiali che ricadono negli ambiti del Decreto, con l'indicazione delle relative azioni di mitigazione in corso di implementazione.

Tema
materiale
Descrizione dei principali rischi Azioni di mitigazione
Etica e
compliance
▪ Comportamenti impropri, non in linea con
le previsioni del Modello 231 e con il
sistema di gestione anticorruzione,
nell'ambito delle relazioni con Istituzioni e
Pubblica Amministrazione.
▪ Piano specifico di formazione e informazione per i profili
più a rischio.
▪ Selezione di fornitori privi dei necessari
requisiti di eticità / onorabilità.
▪ Estensione dell'attuale sistema di valutazione anche ai
principali fornitori già qualificati.
▪ Definizione dei criteri per completare la valutazione dei
fornitori e definire un sistema efficace di gestione delle
non conformità
▪ Rallentamento nell'espansione delle vendite
all'estero dovuto a mancanza di adeguate
certificazioni di prodotto.
▪ Gestione a livello di Gruppo delle informazioni relative ai
dispositivi, alle certificazioni, ai referenti tecnici.
Qualità e
continuità dei
servizi
▪ Difficoltà a gestire correttamente e
tempestivamente le installazioni generate
dalle vendite all'estero.
▪ Creazione di ulteriori competenze specifiche all'estero
▪ Interruzione di servizi informatici core
causata da indisponibilità di infrastrutture di
terzi.
▪ Monitoraggio dei fornitori strategici;
▪ Definizione di scenari e piani alternativi.
▪ Rallentamento o interruzione di operatività
dei clienti dovuta a malfunzionamenti dei
sistemi forniti o gestiti da Gpi.
▪ Miglioramento del processo di sviluppo, test e delivery
delle nuove funzionalità applicative.
▪ Mancato rispetto dei livelli di servizio
definiti nei capitolati di gara.
▪ Valutazione puntuale dei requisiti di gara in fase di
offerta.
▪ Interruzione significativa dell'operatività dei
clienti dovuta a malfunzionamenti dei
software / hardware installati / manutenuti
▪ Definizione matrice delle soluzioni/tecnologie a maggior
rischio di malfunzionamento in relazione al danno
reputazionale
Data privacy ▪ Diffusione non autorizzata di dati sensibili
legata a comportamenti non appropriati
degli operatori.
▪ Implementazione di nuove regole per la "visibilità" dei
dati;
▪ creazione di una cultura diffusa attraverso i sistemi di
comunicazione / formazione aziendale.
▪ Sicurezza dovuta ad esposizione in Internet
di soluzioni e servizi.
▪ Definizione di checklist di verifica e di un registro delle
soluzioni pubblicate;
▪ Evoluzione Security Assessment di progettazione
▪ Cyber attack e conseguente furto di dati
sensibili e/o blocco operativo.
▪ Interventi di remediation rispetto alle principali
vulnerabilità emerse;
▪ sviluppo di un piano di gestione, monitoraggio continuo
e audit periodici del sistema di difesa informatica.
Gestione delle
risorse umane
▪ Inasprimento delle relazioni sindacali
afferenti ad appalti in ambito ASA CARE;
▪ adozione di una policy di relazioni industriali per
armonizzare il quadro fra livello nazionale e locale;
▪ riscontrare con sempre maggiore tempestività le istanze
degli stakeholders sindacali, RSA, RSU e OO.SS.
▪ fuoriuscita di risorse qualificate; ▪ Valutazione dell'adeguata copertura delle competenze;
▪ piano di formazione 2022;
▪ difficoltà ad attrarre risorse con le
competenze necessarie per la crescita.
▪ diffusione della Welfare map del Gruppo Gpi.
▪ Collaborazione con MKT / comunicazione per presenza
strutturata sui social (miglioramento reputation
aziendale)
M&A e
integrazione
▪ Mancato conseguimento degli obiettivi di
integrazione sostenibile nelle operazioni di
M&A.
▪ Attuato un rafforzamento dell'attività di due-diligence
▪ Realizzazione di un processo strutturato di integrazione
post M&A.
▪ Governo della complessità generata dalla
crescita organiche e per linee esterne
▪ progetto di assessment del contesto;
▪ progetto di evoluzione della gestione delle Risorse
umane.

Principali rischi connessi agli ambiti del Decreto Legislativo 254/2016

Le attività di controllo

La valutazione di adeguatezza e funzionamento del sistema è responsabilità degli organi preposti al controllo: Collegio Sindacale22, Organismo di Vigilanza (OdV) di Gpi e delle controllate italiane dotate del Modello 231, e funzione Internal Audit23. Nel 2022, le attività di verifica e controllo si sono concretizzate in circa 100 giornate di audit interni, svolti dall'Area Certificazioni e Compliance e da fornitori esterni, dall'Internal Audit e da consulenti esterni, e in un impegno di 141 giornate di audit svolti da terze parti nell'ambito del rilascio e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione.

Gpi ha inoltre predisposto diversi canali e strumenti per raccogliere le segnalazioni su presunte violazioni dei principi e delle norme di condotta24, e ne incoraggia l'utilizzo, in buona fede o sulla base di una convinzione ragionevole e confidenziale, senza timore di subire ritorsioni. Le segnalazioni possono essere inviate anche in forma anonima, e sono gestite con la garanzia della riservatezza sull'identità del segnalante e delle eventuali persone oggetto della segnalazione. Nel 2022, tramite i suddetti canali non è pervenuta alcuna segnalazione.

Parimenti nel corso del triennio 2020-2022, le società del Gruppo non hanno ricevuto sanzioni significative, monetarie o non monetarie legate alla violazione di norme di carattere socioeconomico e non sono state coinvolte in azioni legali per comportamenti contrari alla libera concorrenza e violazione delle norme antitrust.

Al 31 dicembre 2022 risultavano in essere i seguenti contenziosi25:

  • alcuni ricorsi pendenti dinnanzi al giudice amministrativo su gare d'appalto;
  • 1 contenzioso avente ad oggetto paventati inadempimenti contrattuali inerente un'operazione straordinaria, pur di valore non significativo;
  • n. 1 contenzioso civilistico attivo per richiesta di risarcimento del danno per responsabilità professionale;
  • n. 5 procedimenti attivi nell'ambito delle attività di recupero crediti;
  • n. 17 contenziosi in ambito giuslavoristico.

C'è inoltre n. 1 contenzioso attivo, finalizzato all'accertamento di contraffazione di un brevetto e di comportamenti di concorrenza sleale da parte di competitor dell'Azienda.

3.4 Prevenzione della corruzione

Il rischio di corruzione è connesso a diversi ambiti dell'attività d'impresa, con particolare riferimento ai rapporti con la committenza pubblica, all'attività commerciale e anche alla catena di fornitura. Il verificarsi di azioni illecite in tali ambiti potrebbe comportare sanzioni ed eventuali ripercussioni sullo svolgimento dell'attività, oltre a un danno per l'immagine e la reputazione del Gruppo26 .

Gpi S.p.A. segue l'approccio della "tolleranza-zero", proibendo la corruzione in qualsiasi forma o modo sia nei rapporti con i pubblici ufficiali sia con i privati, in ambito nazionale e internazionale. Tutela, inoltre, il valore della concorrenza leale astenendosi da comportamenti collusivi, predatori e di abuso di posizione dominante. L'impegno etico si manifesta fin dalla fase di valutazione delle gare di aggiudicazione delle commesse, con la rinuncia, ad esempio, a quelle opportunità commerciali che implicano compromessi inconciliabili con l'integrità morale del Gruppo.

Gli indirizzi alla base della strategia di prevenzione e contrasto ai fenomeni corruttivi sono:

  • l'importanza di mantenere un atteggiamento irreprensibile nei confronti della corruzione;
  • lo sviluppo delle sensibilità e capacità per riconoscere e gestire le situazioni di rischio;
  • la trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e, più in generale, dei comportamenti di dipendenti e collaboratori.

22 Il Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste, nel rispetto della vigente disciplina sull'equilibrio tra i generi; i suoi componenti devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente.

23 La funzione attualmente gestita da un professionista esterno, selezionato in base ai criteri di indipendenza, competenza e onorabilità necessari per lo svolgimento dell'incarico

24 I canali di segnalazione disponibili sono: e-mail all'indirizzo [email protected]; posta da inviare all'indirizzo "GPI S.p.A. - via Ragazzi del '99 n. 13, 38123 Trento" alla c.a. dell'Organismo di Vigilanza"; cassetta aziendale nella sede di Trento a cui può accedere solamente l'OdV; canale informatico whistleblowing, accessibile dal sito web aziendale.

25Il totale dei contenziosi in essere al 31/12/2021 era pari a 49, al 31/12/2020 era pari a 47.

26 Con delibera del 26 luglio 2021, il CdA di Gpi S.p.A. ha nominato Marco di Domenico quale Funzione di Conformità per la prevenzione della Corruzione.

Tutti i dipendenti sono a conoscenza, tramite apposite informative, della Politica per l'anticorruzione, pubblicata sul sito Aziendale, e attraverso altri strumenti, come ad esempio alcune comunicazioni specifiche effettuate durante l'anno. Nel corso del 2022 è stata inviata una informativa a tutti i dipendenti sul tema specifico ed inoltre è stata pubblicata una nuova versione della Politica Anticorruzione approvata dal CdA il 26 ottobre del 2022.

In tutti i contratti dei fornitori è inserita una clausola con la quale la controparte si impegna a rispettare i principi indicati nel Codice Etico e nella Politica di Prevenzione della Corruzione. È stata introdotta anche una due diligence di carattere etico e reputazionale su nuovi partner che partecipano con Gpi a gare d'appalto in RTI (Raggruppamento Temporaneo di Impresa). Per i partner di RTI passati, si provvede periodicamente (ogni 3 anni) a nuova due diligence. La due diligence reputazionale è operativa anche per i distributori esteri e per i fornitori con contratti superiori a 10 mila euro.

Nel corso del 2022 è stato effettuato un audit periodico per la conferma della certificazione ISO 37001:2016 (Antibribery Management System), di cui Gpi S.p.A è dotata dal 2018, che ha dato esito positivo. Questo Audit ha consentito una revisione periodica di tutto il sistema di prevenzione della corruzione di Gpi ed ha permesso di ottenere degli spunti molto interessanti soprattutto sul tema del coinvolgimento delle controparti aziendali. Il rating di legalità27, rilasciato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCOM), assegna a Gpi una valutazione di 2 stelle+ (su un massimo di 3) è tutt'ora valevole. Il rinnovo del rating è previsto a maggio del 2023.

Nel corso del triennio 2020-2022 non risultano casi accertati riconducibili a eventi di corruzione e nemmeno sono pervenute segnalazioni in materia attraverso i canali attivati per il whistleblowing.

3.5 Trasparenza fiscale

Il Gruppo Gpi opera le scelte in ambito tributario nel rispetto delle leggi applicabili in tutti i paesi in cui opera, con il fine di determinare correttamente il carico fiscale di tutte le società a livello globale e di garantire il puntuale assolvimento degli adempimenti richiesti, e con la consapevolezza di poter contribuire in modo significativo al gettito fiscale che, in ciascun Stato, sostiene lo sviluppo economico e sociale locale.

Il rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario, è monitorato con crescente attenzione. Il presidio fiscale è assolto mediante l'adozione di processi che coinvolgono necessariamente tutta la struttura interna di Gpi e i consulenti fiscali esterni all'organizzazione.

Il soggetto che, all'interno dell'organizzazione, è preposto alla verifica dell'operatività delle procedure esistenti, alla valutazione dei processi e all'implementazione di eventuali nuovi controlli, agisce nell'ambito delle sue facoltà, in linea con le indicazioni del consiglio di amministrazione e delle direttive della società capogruppo.

Anche la trasparenza in materia fiscale verso le autorità di controllo di tutte le giurisdizioni costituisce elemento attenzionato. I rapporti tra il Gruppo e l'amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e alla trasparenza. La Società si confronta con l'autorità fiscale mediante gli strumenti previsti dalla normativa.

Le scelte operative del Gruppo Gpi in materia impositiva sono guidate da valutazioni di business nell'interesse di tutti gli stakeholders coinvolti, e non da valutazioni di convenienza fiscale.

Le società del Gruppo che operano in Italia sono seguite dalla capogruppo nella determinazione e nell'assolvimento delle varie categorie di imposte (dirette, indirette, sul lavoro). La capogruppo si avvale di assistenza professionale in caso di temi significativi o di rilevanza strategica. Le società del Gruppo che operano in giurisdizioni estere si occupano in autonomia della determinazione delle varie categorie di imposte (imposte dirette e indirette, sulla proprietà, sul lavoro) e sono dotate di propri presidii per poter garantire il puntale assolvimento degli adempimenti richiesti dalla normativa locale coadiuvati da assistenza professionale interna ed esterna al Gruppo.

27 La prima emissione del rating è stata ottenuta nel 2017.

Società con cui il Gruppo opera in Italia

  • Gpi S.p.A. opere nel mercato ICT, realizza soluzioni informatiche e sistemi informativi integrati per il settore sanitario e sociale
  • Argentea S.r.l. offre soluzioni e servizi nel settore dei pagamenti elettronici,
  • Bim Italia S.r.l. si occupa della valutazione e misurazione della produzione nel settore sanitario,
  • Contact Care Solutions S.r.l. fornisce servizi di call e contact center per la prenotazione di visite e visite mediche e servizi di supporto,
  • Xidera S.r.l. sviluppa la tecnologia per automatizzare la gestione delle attese e ottimizzare i processi di accodamento,
  • Oslo Italia S.r.l. si occupa di soluzioni e servizi di business intelligence: sviluppo sistemi informativi per il controllo di gestione, project management, servizi di outsourcing e web-based, formazione e consulenza,
  • Healthech S.r.l.- attiva nella produzione di software in ambito medicale
  • Do.Mi.No S.r.l. si occupa di servizi di call center
  • Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl opera nel settore informatico/ICT
  • Gpi Cyberdefence S.r.l. attiva nel settore della sicurezza informatica
  • Cliniche delle Basilicata S.r.l.- che si occupa della gestione di case di cura, laboratori, ambulatori, strutture riabilitative e piu' in generale sanitarie e socio- sanitarie
  • Esakon Italia S.r.l.- si occupa di progettare e gestire una piattaforma in cloud per fornire programmi e servizi organizzati in modo estremamente flessibile e resiliente nei confronti delle future evoluzioni informatiche
  • IOP S.r.l.- fornisce soluzioni telematiche

Giurisdizioni in cui il Gruppo opera all'estero

  • Austria Professional Clinic G.m.b.h distribuzione soluzioni software per il settore sanitario in Austria, Svizzera e Germania
  • Francia Guyot-Walser Informatique S.a.s settore trasfusionale in particolare ambito software per la gestione del sangue nelle strutture sanitarie francesi
  • Francia Medinfo International Hemoservice Soluzioni trasfusionali fornitore chiave in Francia e in molti altri paesi
  • Tunisia GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl sviluppo soluzioni informatiche
  • Germania Riedl G.m.b.h. Progettazione e realizzazione di sistemi di automazione per farmacie/ospedali. Robotica.
  • Spagna Gpi Iberia Health Solutions S.L. Soluzioni software web-based progettate per centri trasfusionali, banche del sangue, banche di organi, tessuti e cellule staminali, laboratori di analisi, banche del latte materno.
  • Chile Gpi Latam S.p.A. Distribuzione soluzioni software web-based progettate per centri trasfusionali
  • Malta Umana Medical Technologies Ltd Soluzioni innovative per monitoraggio del paziente, come il sensore del tatuaggio in nanomateriale e in generale dispositivi di monitoraggio non invasivi per la raccolta del ph.
  • USA GPI Usa Inc Soluzioni trasfusionali.

3.6 Tutela dei diritti umani e della privacy

Gpi è consapevole della rilevanza della tutela dei diritti umani in relazione allo svolgimento delle proprie attività da tutti i punti di vista. Riconosce, in particolare, i diritti fondamentali dell'individuo, i diritti del lavoro, così come essi sono richiamati nelle convenzioni dell'International Labour Organisation (ILO); il diritto alla salute, alla sicurezza e alla privacy e il diritto a un ambiente salubre.

In materia di tutela dei diritti individuali, il principale riferimento interno rimane il Codice Etico del Gruppo, in cui si afferma che non sono tollerate richieste o minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge e i principi previsti dallo stesso, o ad adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno.

Inoltre, il Gruppo sancisce l'impegno verso:

  • la garanzia di condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona;
  • la salvaguardia da eventuali atti di violenza fisica o psicologica;
  • il ripudio di qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona e delle sue convinzioni;
  • il contrasto di comportamenti o discorsi che possano turbare la sensibilità della persona;
  • la non ammissibilità delle molestie sessuali.

Nel corso degli ultimi tre anni non sono pervenute segnalazioni per episodi di discriminazione.

Parimenti, Gpi è impegnata ad assicurare la riservatezza di dati e informazioni sensibili riservate che riguardano dipendenti, clienti (le strutture ospedaliere e gli esercenti le professioni sanitarie) e utenti finali (i pazienti). Tali dati e informazioni sono trattati secondo i principi di stretta necessità, pertinenza, e rispetto del principio di finalità, nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza e protezione messe in atto; e con il divieto di utilizzo degli stessi per scopi non connessi con l'esercizio dell'attività. Gpi si astiene inoltre dal ricercare dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione e conformità alle norme vigenti.

In ambito sicurezza delle informazioni:

  • il Gruppo Gpi si è dotato di un proprio Data Protection Officer che dispone di un presidio specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da esperti certificati nei vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che fornisce i propri servizi anche ai clienti;
  • Gpi SpA, Argentea Srl e GPI Cyberdefence Srl hanno certificato il proprio sistema di gestione della sicurezza delle informazioni secondo lo standard internazionale ISO27001.

Nel corso del 2022, ci sono stati 15 casi di potenziali data breach, per la maggior parte furti o smarrimenti di smartphone o PC portatili, in diminuzione rispetto ai 22 casi registrati nel 2021 e 17 nel 2020. Tutti i casi sono stati chiusi positivamente e non hanno comportato conseguenze per il Gruppo.

4. Un'impresa al servizio dei cittadini e delle comunità

Continuiamo a crescere senza perdere di vista il senso più profondo dell'essere impresa, consapevoli che le soluzioni e i servizi che prestiamo alla collettività incidono sulla qualità della vita delle persone

4.1 L'impatto dell'innovazione tecnologica

In Gpi crediamo fortemente che la tecnologia debba rispondere ai bisogni dell'essere umano contribuendo fattivamente a una società che sia in futuro più sana e partecipe. La filosofia che muove l'innovazione in Gpi è quindi favorire la creazione di sistemi interconnessi e collaborativi, ispirati da una visione umano-centrica, in cui la trasformazione digitale assume un ruolo centrale nel far emergere nuovi modelli e comportamenti, modificando i rapporti e le connessioni tra le persone ed i sistemi coinvolti.

All'interno di questa visione siamo orientati in particolare allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, e al contributo che essa può dare in materia di deep learning, machine learning, reti neurali e One Health. La nostra Ricerca e Innovazione collabora proficuamente con Enti di ricerca nazionali e internazionali, Atenei ed esperti di settore, facendo leva anche sulle opportunità di finanziamento offerte dalla Provincia Autonoma di Trento, dai FESR e ai bandi PON/MIUR a livello nazionale. Si tratta di relazioni coltivate nel tempo, che mostrano la propensione di Gpi verso un modello di relazione aperta e collaborativa.

Di seguito si riportano alcune delle soluzioni a cui stiamo lavorando, arricchite da una descrizione dell'impatto che sono in grado di apportare in termini di efficacia ed efficienza dei metodi di metodi di diagnosi, cura e sul benessere dei pazienti.

Parole chiave Soluzioni di Gpi
One – Health One-health per conoscere e controllare i fattori di rischio.
GPI e IQVIA hanno recentemente ricevuto notifica di accettazione dal MIMIT in relazione ad
una proposta progettuale candidata al framework europeo IPCEI (Importanti Progetti di
Comune Interesse Europeo).
Esso rappresenta un nuovo approccio nella valutazione dei fattori di rischio per la salute dei
pazienti che prende in considerazione le informazioni dei pazienti (ad esempio vita sedentaria,
BMI, età, fattori psicologici), ma anche fattori esterni, biologici, chimici, fisici, da considerare
come possibili determinanti per la salute. L'obiettivo a tendere è quello di poter disporre di
una banca dati unica che rappresenti storicamente le esposizioni di una popolazione a tali
determinanti, per indagare le relazioni tra fenomeni ed epifenomeni, tanto in un'ottica di
monitoraggio che di ricerca in ambito epidemiologico. Uno strumento che aiuterà a definire in
modo sempre più preciso il livello di rischio di sviluppare la malattia, associato alla presenza
dei fattori concomitanti. Nel corso del 2021 Gpi ha condotto un'attività di classificazione delle
fonti dei dati abilitanti per un "Data Lake"28 che consenta di integrare i dati clinici con quelli
ambientali, che raccoglie informazioni molto puntuali anche sui dati climatici e di
inquinamento con una risoluzione di circa 1km su tutto il territorio nazionale. Le prime
applicazioni del nuovo sistema sono iniziate nella primavera 2022.
Prevenzione Telemedicina aumentata: IoMT devices
Utilizzo di dispositivi tecnologicamente avanzati per misurare in ogni momento i parametri
vitali dei pazienti. Un monitoraggio utile non solo per un intervento tempestivo in situazioni di
emergenza, ma che si traduce nella possibilità di adottare algoritmi predittivi, agendo in modo
proattivo.

28Data Lake: repository di dati archiviati in formato naturale; costituisce base per i processi di Machine learning

POHEMA: il sistema di servizi per la sanità del futuro
Virtual-Care POHEMA è la soluzione di Gpi che include una serie di applicazioni, tecnologie e servizi
componibili per il digital care. Partendo da una serie di micro-servizi messi a disposizione, la
soluzione permette di adattarsi a tutti i tipi di struttura sanitaria, oltre a facilitarne il continuo
aggiornamento con le nuove tecnologie. Costantemente, infatti, l'azienda lavora per
aumentare le funzionalità dei servizi offerti. Nel 2022, per esempio, si è conclusa l'integrazione
di un nuovo innovativo Medical Device che consente l'esecuzione di esami e diagnosi da
remoto. Tale partnership nasce dalla collaborazione con HigoSens, realtà innovativa europea.
Nel Gennaio 2023 POHEMA ha ottenuto la certificazione MDR grazie ad un processo di
validazione che ha dimostrato le grandi capacità di performance della soluzione, proiettandola
anche su mercati internazionali.
ReteIdea: un consorzio per i pazienti affetti di autismo
Diagnosi Gpi risulta aggiudicataria della gara di ReteIdea, un consorzio di sei istituti clinici (Bambin Gesù,
Burlo, Gaslini, Associazione Oasi Maria SS, Eugenio Medea, Fondazione Stella Maris) per la
ricerca clinica basata su Machine Learning. La gara prevede fra l'altro lo studio e
l'addestramento di algoritmi predittivi per i pazienti affetti di autismo. Si tratta di un progetto
con forte connotazione scientifica e che, per la prima volta, ha come obiettivo sia la raccolta e
la gestione del dato clinico, che lo studio e l'implementazione di algoritmi.
Il patient portal
Vicinanza Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il Patient
Portal (PP), lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai pazienti.
Attraverso video, materiali formativi e di sensibilizzazione, Gpi fornisce ai pazienti ulteriori
strumenti per migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di rischio. Dopo un importante
attività di elaborazione di contenuto "Over Technologies" 29nel corso del 2021/22, la Valle
d'Aosta rappresenta la prima occasione di implementazione per l'intera filiera della Population
Health Management (PHM), dalla stratificazione della popolazione alla sensibilizzazione dei
pazienti. Il 2023 vedrà inoltre la sperimentazione clinica degli strumenti di Patient Engagement
messi a disposizione tramite il PP, in collaborazione con gli IRCCS Maugeri e l'Università di
Verona.
La Voce come biomarker
Gli ultimi sviluppi negli algoritmi di Machine Learning (ML), come il Deep Learning (DL),
aumentano la precisione dei sistemi. Ottenere un feedback accurato in tempo reale è infatti
una richiesta sempre più sottolineata dagli operatori sanitari. Anche la tecnologia vocale è
cresciuta enormemente negli ultimi anni e l'uso della voce come Biomarker è ormai uno dei
trend topic della ricerca nel campo della Disease Detection & Assessment.
Voce La voce ha sempre avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione della nostra specie. È in
qualche modo depositaria di tutto ciò che ci rappresenta. È il suono prodotto dall'apparato
fonetico tramite la fonazione, processo con il quale le corde vocali producono una specifica
gamma di suoni attraverso opportune vibrazioni che coinvolgono anche diverse strutture della
laringe; è usata in qualsiasi momento della nostra vita, quando si parla, ride, canta, mormora,
bisbiglia, piange, singhiozza parole o urla.
GPI intende far leva sulle competenze sviluppate negli ultimi anni per realizzare Agenti di
Intelligenza Artificiale facilmente integrabili negli applicativi di Virtual Care con lo scopo di
supportare e abilitare la diagnosi precoce e l'assessment di patologia e salute emotiva
attraverso la voce.

29 Approccio che va "oltre le tecnologie": Gpi offre anche modelli organizzativi (p.e. PHM - Population Health Management) e servizi

4.2 Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione

Il business in cui opera Gpi si caratterizza per la sua complessità e delicatezza, oltre che per i molteplici impatti sociali generati nei confronti della comunità in generale: di conseguenza, la qualità e la continuità dei servizi rappresentano dei valori fondanti, che condizionano tutte le decisioni strategiche e operative.

Se l'obiettivo di Gpi è garantire un adeguato livello di qualità erogata e percepita per tutti i clienti, all'interno dell'azienda il tema della qualità è soprattutto sinonimo di efficienza, intesa come capacità di accorciare le attese dal punto di accesso alle strutture fino al momento della cura, valorizzando così il tempo dei propri clienti e dell'utente finale. Questo può essere fatto solamente attraverso un modello di gestione integrata di tutte le fasi operative, in cui gli aspetti di qualità, continuità e innovazione dei servizi sono resi concreti e messi a sistema attraverso il sistema di gestione che Gpi ha implementato e certificato secondo la norma internazionale ISO 9001.

In conseguenza, anche nel corso del 2022 si è operato per migliorare i processi aziendali che hanno maggiore impatto sulla capacità di risposta ai bisogni dei clienti e sulla continuità delle attività di business, con particolare riferimento al mondo dei contact center. In particolare, per i Business Manager e i Project Manager dell'Area, sono state svolte attività di formazione interna riguardanti le nozioni di forecast, conto economico, sostenibilità economica al fine di sensibilizzare e rendere il personale autonomo nel prendere le decisioni più corrette nell'interesse dell'azienda, clienti e utenti.

Il livello di servizio erogato è monitorato in modo costante attraverso diversi indicatori di prestazione: SLA (Service Level Agreement), tempi medi di attesa al telefono o agli sportelli e numero chiamate perse, non rendicontati nel documento.

Più significativo, anche in termini di valutazione di impatto, è invece la misurazione del grado di soddisfazione percepita da parte dell'utente/paziente finale dei servizi, che avviene attraverso l'indicatore "Qualità del servizio", uno dei tre il KPI strategici di sostenibilità finora messi a punto individuati dall'azienda.

Nella cornice del Piano di sostenibilità in via di definizione si progetta di effettuare un'indagine di soddisfazione dei clienti estesa a tutte le ASA che erogano servizi.

SODDISFAZIONE PERCEPITA DALL'UTENTE/PAZIENTE FINALE DEI SERVIZI

La rilevazione relativa al 2022, effettuata tramite interviste telefoniche svolte con il consenso da parte dei Clienti/Erogatori del servizio, ha restituito un punteggio medio pari a 7,4 – superiore rispetto al target definito (maggiore o uguale a 7).

Platea interessata e altre informazioni:

  • Analisi attiva su 7 clienti
  • Volume complessivo di telefonate (dei 7 clienti) gestite nel 2022 circa 3.100.000
  • Previsti circa 27.500 customer (pari allo 0,88% delle chiamate gestite); ricevuto riscontro da 8.374 customer (tasso di risposta del 30%, pari allo 0,27% delle chiamate gestite)
  • Domande relative all'operato del Gruppo Gpi erano 4 punteggio previsto da 1 a 9 (1 peggiore, 9 migliore):
      1. quanto il messaggio introduttivo prima di parlare con un operatore è stato chiaro
      1. quanto la durata dell'attesa di risposta è stata accettabile
      1. quanto l'operatore è stato cortese e disponibile ad aiutarla
      1. quanto le risposte fornite dall'operatore sono state chiare ed esaustive

Obiettivo 2023: incrementare il numero di customer per i clienti già in essere e continuare a chiedere disponibilità ad altri clienti di partecipare.

La soddisfazione dei clienti è uno dei principali fattori per lo sviluppo del business. Per ottenere un buon risultato è importante soddisfare le aspettative dei clienti (in termini di qualità del servizio, costi e disponibilità) e, se possibile, anticipare le loro esigenze. Comprendere quali siano le loro aspettative e quanto Gpi riesca a soddisfarle è fondamentale in un'ottica continuo.

Anche l'affidabilità e il corretto funzionamento dell'infrastruttura IT sono altri elementi imprescindibili per garantire qualità e continuità dei servizi, e in tal senso particolare importanza è attribuita alla scelta dei fornitori dei data center. Gpi dispone di tre data center principali, alcuni dotati di elaboratori di proprietà, altri in cloud, di cui uno certificato "Tier IV" secondo la classificazione Uptime Institute LLC con continuità garantita al 99,995%, ovvero un rischio di potenziale fermo di sole 0,4 ore/annue. Le applicazioni vengono distribuite valutando di volta in volta la miglior soluzione adottabile.

Nel corso del 2022 la Società ha certificato la sua capacità di erogare il servizio in continuità anche a fronte di eventuali imprevisti adottando la norma ISO 22301 per la continuità operativa.

Sicurezza degli utenti e responsabilità di prodotto

La responsabilità di prodotto (intesa come responsabilità del fabbricante da prodotto dannoso/difettoso) assume una valenza particolare nell'ambito sanitario; basti pensare alla filiera dei servizi trasfusionali, alla gestione della somministrazione farmacologica e a tutte le soluzioni per la gestione operativa dei reparti ospedalieri, in cui i malfunzionamenti dei software potrebbero avere impatti diretti sulla salute delle persone.

Consapevole dell'importanza di tali aspetti nelle proprie attività, Gpi continua a presidiare il tema delle certificazioni, acquisendone di nuove o rinnovando le esistenti.

Nel corso del triennio 2020-2022 non sono stati registrati casi di non conformità a leggi e regolamenti inerenti all'impatto sulla salute e sicurezza di prodotti o servizi; inoltre, né Gpi, né altre società del Gruppo sono state in passato o sono attualmente coinvolte in alcun procedimento di accertamento di questa tipologia di responsabilità.

4.3 Vicini ai nostri territori

La storia di Gpi è strettamente legata al Trentino, dove è nata e si è sviluppata grazie anche a solide relazioni sul territorio, in particolare con le Istituzioni, ma anche con i centri di ricerca e le università. Gpi è diventata, con il tempo, un gruppo internazionale che opera in tutta Italia e in molti Paesi all'estero, pur mantenendo il proprio impegno nel sostenere iniziative per lo sviluppo sociale dei territori di riferimento che, allo stesso tempo, favoriscano la riconoscibilità dell'Impresa.

I principali ambiti di intervento di Gpi sono il sostegno ad associazioni sportive e culturali, in un'ottica di miglioramento della qualità della vita delle persone e progetti e attività di tipo sociale, inteso per lo più come supporto alle fragilità.

Nel 2022 Gpi ha investito complessivamente circa 132 mila euro30 in sponsorizzazioni e liberalità. Le iniziative hanno riguardato prevalentemente l'Italia (98,53%).

Tali attività sono disciplinate da una procedura specifica31 che ne assicura la coerenza con la normativa del Decreto 231. Nel corso del 2022 l'Azienda ha rivisto in modo significativo questa procedura con l'obiettivo di renderla maggiormente confacente alle sue caratteristiche e conforme alle proposte di miglioramento suggerite dagli enti di certificazione e dagli organismi di vigilanza e controllo. La nuova procedura è volta a garantire una miglior tracciatura dei diversi step e una più chiara suddivisione delle responsabilità. Definisce inoltre i limiti di budget delle deleghe di firma dell'AD e del DG ed è entrata ufficialmente in vigore a gennaio 2023.

30 Dal 2022 gli importi vengono calcolati imputando all'anno stesso la sola quota di competenza

31 Procedura "244.PDU.0023.3.0-SPONSORIZZAZIONI E LIBERALITÀ"

Principali iniziative del 2022

Lo sport,
uno stile di vita
Costruire una cultura sportiva significa trasmettere l'importanza di valori quali il rispetto
dell'altro e delle regole; significa rifiutare qualsiasi comportamento violento (dentro e fuori dal
campo); significa apprendere concretamente quanto sia importante saper "fare squadra";
significa imparare a dare attenzione alla salute del corpo e della mente. In questa scelta Gpi
ritrova una parte di sé.
Il Volley,
una passione
Gpi finanzia le attività di Trentino Volley e quelle di Lagaris Volley, due realtà del panorama
pallavolistico trentino. La prima è tra le più importanti e riconosciute realtà del territorio, che
nel giro di pochi anni è diventata Campione d'Italia, d'Europa e infine del Mondo. Il settore
giovanile conta inoltre un centinaio di ragazzi tesserati e una ventina di persone fra allenatori e
dirigenti, che si dividono fra una dozzina di campionati federali, per un totale di oltre 300 partite
federali.
Lagaris Volley è una delle poche società pallavolistiche del Trentino che promuove la disciplina
sia in ambito femminile che maschile. Oltre 160 i tesserati nella fascia di età 8-24 anni. La Società
disputa oltre 16 campionati in ambito giovanile e i campionati nazionali di serie B Maschile e B2
Femminile.
Altri Sport Gpi è stata a fianco anche di molte altre società sportive locali operanti in discipline diverse: dal
basket, al calcio, all'atletica, allo sci, all'hockey su ghiaccio, alla pallamano. Merita particolare
evidenza il sostegno dato all'organizzazione del Torneo Pulcino d'oro di Levico Terme, il più
importante torneo calcistico internazionale per bambini, improntato alla solidarietà.
Impegno per il
sociale
La sensibilità nei confronti di attività a sostegno delle fragilità e l'impegno nel sociale sono da
sempre le caratteristiche che animano GPI. Oltre ad aver sostenuto ancora una volta il progetto
Telethon di raccolta fondi attraverso la partecipazione alla 24^ Staffetta 24x1 ora, quest'anno
GPI ha partecipato, offrendo il proprio contributo economico, a due importanti progetti:
-
la realizzazione di un parco giochi didattico negli spazi CRAL nei pressi dell'Ospedale Ca
Foncello di Treviso, dedicato, con percorsi di recupero psico-fisico, ai piccoli pazienti
-
l'installazione di un impianto fotovoltaico per l'Istituto Superiore Tecnologico Juan
Pablo II di Manchay – Lima.
Cultura ed
educazione
Gpi nutre particolare cura ed attenzione per i progetti in ambito culturale, educativo e a tutela
del territorio. Tra i progetti sostenuti quest'anno ricordiamo in modo particolare: la rassegna di
appuntamenti culturali e musicali nel Parco Naturale del Monte Baldo MUSICA NATURA
RELAZIONI e l'organizzazione della mostra "Simone Turra" installata presso il Parco Guerrieri
Gonzaga a Villa Lagarina
Il Gruppo ha sponsorizzato due importanti eventi culturali sul tema della disabilità:
-
"Presenti Accessibili", organizzato da Oriente-Occidente, nel contesto di Europe
Beyond Access, il più grande progetto al mondo su arte e disabilità co-finanziato
"Creative Europe". L'obiettivo dell'evento è stato quello di interrogare e discutere i
temi di accessibilità ed inclusione nelle arti performative, diffondere conoscenze ed
esperienze di buone pratiche, incoraggiare maggiore partecipazione e leadership di
artisti/e e operatori/ici culturali con disabilità.
-
la "Serata zero" inaugurale della settimana di eventi lungo il "Cammino di San Vili" con
lo scopo di promuovere e valorizzare la media montagna, come territorio accessibile a
360 gradi. Nel corso della serata inaugurale l'artista Simona Atzori si è esibita in una
performance di pittura con gli arti inferiori e in un dialogo con il pubblico presente in
sala.
Tra i progetti più piccoli sostenuti, ricordiamo quello andato alla Banda Mori che, dopo due anni
di stop a causa della pandemia, ha potuto riprendere la propria attività concertistica e

l'organizzazione di eventi musicali e culturali.

5. La centralità delle nostre persone

In un settore connotato dalla vicinanza con le tecnologie e dalla stretta relazione con i clienti, le persone sono una risorsa strategica per garantire alti standard di qualità e sviluppo nel lungo periodo.

Occupazione e relazioni industriali

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 6.877 dipendenti32 , in diminuzione di circa il 5% rispetto al 2021. In Italia il numero di dipendenti è pari a 6.619, con una età media di circa 41 anni (1 anno in più rispetto al 2021). A questi collaboratori si aggiungono altre 111 persone, in gran parte stagisti e personale somministrato. La massima parte dei collaboratori in Italia (97%) è in forza a Gpi S.p.A. e alle controllate italiane.

Nel perimetro italiano l'area numericamente più rilevante per numero di dipendenti è l'ASA Care (circa il 73% del totale), area che eroga servizi, per lo più in appalto (BPO). In quest'area, caratterizzata da dinamiche occupazionali e contrattuali molto peculiari, è concentrato l'87% della popolazione aziendale femminile di Gpi, in massima parte assunta con contratti part-time (oltre il 96% del totale). Altra peculiarità è la distribuzione di questi servizi, erogati sia presso le sedi aziendali di Gpi che presso le sedi dei clienti, su quasi tutto il territorio nazionale.

La popolazione dell'altra grande Area Strategica di Affari, l'Asa software, ha caratteristiche opposte: si compone di profili specialistici, occupa prevalentemente popolazione maschile con contratti full-time. Una parte significativa di questa popolazione è concentrata nella sede di Trento.

Campania 45 dipendenti Basilicata 235 dipendenti
Lazio 1.596 dipendenti Emilia Romagna 52 dipendenti
Piemonte 13 dipendenti Lombardia 284 dipendenti
Sardegna 43 dipendenti Puglia 47 dipendenti
Val D'Aosta 1 dipendente Sicilia 1.252 dipendenti
Veneto 686 dipendenti Trentino Alto Adige 177 dipendenti
Abruzzo 305 dipendenti Liguria 101 dipendenti

Le persone operative nei servizi Care/BPO in Italia

Complessivamente, nel 2022, sono state effettuate 2.050 assunzioni (di cui 1.948 nel solo perimetro italiano). Il 2022 è stato caratterizzato da un incremento straordinario delle risoluzioni contrattuali: sono infatti usciti 2.390 dipendenti (1.084 nel 2021), con un turnover complessivo di circa il 76%, in crescita rispetto al 52% registrato nel 2021.

Questo aumento di turnover è da considerarsi comunque fisiologico, giacché nasce come conseguenza del termine di alcuni appalti nell'ambito dei servizi BPO e della chiusura dei contratti di lavoro a tempo determinato attivati nel periodo pandemico per far fronte all'emergenza sanitaria. Delle 2.390 cessazioni l'84% è da riferirsi al solo mondo BPO.

Questo elemento non pregiudica la produttività aziendale, in quanto il ricambio è un flusso continuo che non interrompe l'operatività dell'Impresa (nuovi appalti continuano a entrare). L'Azienda si muove sul mercato con i margini di flessibilità e reattività necessari e il personale opera nel rispetto delle norme vigenti.

32 Tale numero non include il personale di Tesi Group (252 persone). La Società è stata acquisita nel novembre 2022 ed è esclusa dal perimetro di rendicontazione non finanziaria.

Tutto il personale del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro e, in Italia, è coperto interamente da diverse tipologie di contratti collettivi nazionali (CCNL), la cui molteplicità è conseguenza delle operazioni di acquisizione e fusione avvenute negli anni.

Le dinamiche legate all'occupazione richiedono una particolare attenzione verso l'armonizzazione della contrattazione collettiva e regolamentata, nonché l'applicazione uniforme delle politiche aziendali. L'obiettivo è garantire ai dipendenti di tutte le aree di business e delle società acquisite le medesime condizioni e opportunità lavorative. Tale processo ha portato progressivamente verso l'applicazione di due CCNL di riferimento: il Contratto Servizi Integrati Multiservizi per l'Asa Care e quello Metalmeccanico per le Aree del mondo ICT nel suo complesso, che insieme sono arrivati a coprire complessivamente il 98,8% della popolazione aziendale.

Nell'ambito delle relazioni industriali Gpi promuove con le organizzazioni sindacali33 , un confronto costante nell'ottica di assicurare la qualità nei rapporti di lavoro e garantire una buona occupazione per tutti i lavoratori, attraverso modalità proattive che giungano al coinvolgimento di tutte le unità produttive del Gruppo e di tutti gli interlocutori sindacali firmatari.

Al fine di razionalizzare e organizzare la gestione di tali processi – anche a fronte della complessità della strutturazione del Gruppo e la numerosità degli interlocutori sindacali a tutti i livelli - l'Azienda ha adottato proprie linee guida, sintetizzate in una procedura inclusa nel sistema di gestione della qualità.

Particolare delicatezza è richiesta nelle operazioni di cambio appalto e subentro che caratterizzano in particolare l'Area Care. In questi contesti la politica aziendale consiste nel salvaguardare l'occupazione dei lavoratori oggetto di cambio appalto, indipendentemente dall'esistenza di clausole sociali esplicite, e sempre in accordo con quanto previsto dal progetto presentato in fase di gara.

In questi casi l'approccio adottato dall'Azienda è volto a:

  • valorizzare la dotazione organica già impiegata dal precedente gestore;
  • rendere compatibile la nuova struttura con il progetto che ha condotto all'aggiudicazione dell'appalto;
  • gestire tutti gli aspetti organizzativi del cambiamento, prestando una forte attenzione agli impatti sociali che si possono generare nell'area in cui l'unità produttiva è localizzata.

33 Al 31/12/2022 le adesioni sindacali per le società italiane del Gruppo sono 2.400 (1.376 di queste riguardano la Capogruppo GPI S.p.A.)

In continuità con gli anni scorsi, anche nei cambi appalto gestiti nel 2022 Gpi ha integrato i lavoratori in organico delle precedenti società appaltatrici, garantendo quindi l'occupazione e il corretto trattamento contrattuale previsto dai CCNL applicati.

Per quanto riguarda le ordinarie attività di relazione con le parti sociali, nel 2022 gli incontri sindacali sono stati 92 (mentre nel 2021 sono stati 81) e hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo dislocate sul territorio nazionale, coinvolgendo gli interlocutori sindacali riconosciuti a livello regionale e provinciale, nonché nazionale, in particolare nell'ambito del tavolo nazionale del CCNL Multiservizi.

Le principali tematiche affrontate nei tavoli sindacali sono state influenzate ancora una volta dalla pandemia di Covid-19 e dai vari risvolti sociali che essa ha determinato, quali ad esempio l'adozione e il consolidamento della modalità di lavoro da remoto (Home-Smart Working), con l'adozione di un Regolamento aziendale in materia e la sottoscrizione di un accordo individuale tra Azienda e Lavoratore al fine di normare, come da previsioni legislative, la fruizione di questo approccio lavorativo che coniuga le esigenze personali e familiari con quelle organizzative aziendali della quotidiana attività di servizio.

Inoltre, le ulteriori tematiche affrontate nel corso degli incontri sindacali hanno riguardato:

  • l'organizzazione del lavoro e delle tematiche specifiche afferenti ai rapporti con la Committenza;
  • l'impostazione e la verifica dei presupposti per l'erogazione di un premio di risultato e/o di un Welfare Aziendale della specifica unità produttiva;
  • le tematiche retributive riguardanti la verifica dei corretti inquadramenti previsti dai CCNL applicati e dalle mansioni svolte;
  • le attività e le iniziative intraprese dall'azienda in materia di formazione e sviluppo delle risorse umane, in sinergia con l'Academy Gpi;
  • tematiche contrattuali quali: fruizione ticket pasto, indennità di trasferta, reperibilità, ecc.;
  • aggiornamenti continui sullo stato di avanzamento delle gare di appalto ed eventuali rinnovi, proroghe e scadenze delle stesse;
  • elementi di raccordo con precedenti inquadramenti;
  • discussione, in particolare sul tavolo nazionale Multiservizi, di una possibile piattaforma integrativa.

La gestione Covid-19

Nel 2022 l'azienda ha continuato a operare nel rispetto dello specifico regolamento aziendale attivato per la gestione dell'emergenza sanitaria, aggiornato sulla base delle nuove disposizioni emanate nel tempo.

I comportamenti adottati e i protocolli attivati dall'azienda hanno contribuito a limitare la creazione di situazioni rischiose. A quasi tre anni dall'inizio dell'emergenza, infatti, non si sono registrati focolai negli uffici e nei luoghi di lavoro riconducibili a Gpi. Tra i dipendenti della Società si sono registrati 2.858 casi di positività Covid-19 (di cui 2.084 riferiti al personale in essere al 31/12/2022, pari a circa il 31% della popolazione), tutti non riconducibili a focolai aziendali.

Prevenzione degli infortuni e promozione della salute

La promozione e la tutela della salute e della sicurezza sui posti di lavoro rappresentano da sempre per Gpi un tema chiave per l'azienda, con l'obiettivo di limitare al minimo i rischi di infortunio legati all'operatività.

L'impegno verso la prevenzione degli infortuni è sancito dalla Politica per la Salute, la Sicurezza e l'Ambiente che costituisce parte integrante del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) sviluppato in conformità allo standard ISO 45001:201834 . La sfera di copertura del SGSSL si estende a tutti i lavoratori operanti presso i siti di Gpi e dei Committenti, a fronte di aggiudicazione di bandi di gara, con una copertura che nel 2022 ha riguardato il 90% circa dei dipendenti del Gruppo (perimetro Italia).

Il ricorso massiccio allo smart working che ha caratterizzato la fase pandemica e continua a caratterizzare il postpandemia, ha influito sul numero e sulla frequenza degli infortuni, diminuiti entrambi sensibilmente nel periodo. Il ritorno, seppur parziale, nel 2022 alla frequentazione delle sedi aziendali ha portato a un lieve aumento degli infortuni rispetto al 2021 (+21%), maggiormente riferiti ad infortuni in itinere. Nel 2022 si sono infatti verificati 64 infortuni (di cui 0 all'estero), 11 in più rispetto all'anno precedente (erano 53 solo in Italia). Nessuno di questi infortuni ha avuto

34 Il campo di applicazione del SGSSL include le seguenti attività: progettazione, sviluppo e fornitura di sistemi informativi e servizi correlati per la pubblica amministrazione, sanità ed il sociale; manutenzione di sistemi informativi, assistenza tecnica hardware ed assistenza sistemistica; progettazione, organizzazione e gestione di servizi call center, customer service e di consolidated service desk; progettazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi automatici per la gestione logistica di farmaci ed altri prodotti (EA 33, 35, 18)

esito fatale e non si sono registrati casi di infortuni con gravi conseguenze. Il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro e il tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze sono quindi entrambi pari a zero.

Rispetto all'organico aziendale, il numero degli infortuni rimane relativamente basso, mantenendo la tendenza dello scorso biennio. Il tasso di infortuni sul lavoro (con infortuni in itinere), riferito al perimetro italiano, è a 7,31 rispetto a 6,54 del 2021 e al 7,40 del 2020. Il tasso di infortuni sul lavoro, senza tener conto degli infortuni in itinere, è diminuito a 2,28 rispetto al 2,77 del 2021 e al 3,08 del 2020.

Il rischio maggiore a cui è esposto il personale Gpi è quello degli infortuni in itinere, che nel 2022 hanno riguardato il 68,7% del totale (44 su 64). I rischi presenti presso le sedi Gpi (non in itinere perciò) sono invece quelli legati all'ambiente di lavoro e alle normali attività d'ufficio, che nel 2022 hanno riguardato il 31,2 % del totale (20 su 64). Non vi sono stati per il 2022 rischi legati all'aggressione (verbale o fisica) da parte degli utenti finali.

Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, il cui totale ore lavorate ammonta a oltre 71 mila35 (oltre 28 mila per le donne), non si sono registrati casi di infortuni sul lavoro, infortuni con gravi conseguenze o di decessi a seguito di infortuni, pertanto il tasso di infortuni sul lavoro, il tasso di infortuni con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) e il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro risultano nulli per il 2022.

Gli incidenti professionali che danno origine a infortuni vengono puntualmente rilevati e segnalati all'Ufficio Amministrazione Personale attraverso apertura di Ticket, tramite una piattaforma informatica a disposizione di tutti i lavoratori.

Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) provvede a effettuare opportune verifiche e approfondimenti su natura, circostanze e cause che hanno determinato l'evento, procedendo alla classificazione dello stesso e alla predisposizione di azioni correttive che consentano di evitare la reiterazione, rimuovendo le cause che l'hanno determinato, qualora connesse agli ambienti di lavoro o a processi e lavorazioni svolti in modo errato.

L'Organizzazione applica un costante monitoraggio al fine di garantire un'efficace individuazione e valutazione di tutti i rischi presenti sui luoghi di lavoro, sia di carattere trasversale che connessi alle diverse mansioni cui sono adibiti tutti i lavoratori presenti.

Il processo di valutazione dei rischi si avvale del supporto dei referenti di Team presenti in ogni luogo di lavoro, che nella loro qualità di Preposti svolgono, ai sensi di quanto previsto all'art. 19 D. Lgs. 81/2008, attività di vigilanza circa l'osservanza, da parte dei lavoratori, degli obblighi di legge e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza.

I preposti, attraverso canali di comunicazione interna e con l'utilizzo di check list strutturate, riportano eventuali problematiche al SPP aziendale, il quale si attiva, attraverso gli strumenti a disposizione dell'Organizzazione, per la risoluzione delle criticità segnalate, nell'ottica del miglioramento continuo.

I lavoratori hanno a disposizione strumenti di comunicazione diretta (contatto con il proprio Team Leader, contatto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza aziendali - RLS), oltre alla casella di posta elettronica [email protected] alla quale possono essere inviate eventuali segnalazioni urgenti in merito a problematiche di salute e sicurezza. La protezione contro eventuali ritorsioni viene garantita dalla riservatezza dei processi di verifica circa le situazioni critiche segnalate, messi in atto dal SPP.

Ai lavoratori viene somministrata adeguata formazione e informazione periodica, oltre all'addestramento necessario per lo svolgimento delle specifiche mansioni. Tali processi, strutturati e periodicamente aggiornati, consentono di consolidare la consapevolezza nello svolgimento in salute e sicurezza dei compiti all'interno dell'organizzazione, riducendo il rischio di incidenti e dello sviluppo di malattie professionali nel lungo periodo. I lavoratori hanno a disposizione gli strumenti necessari per segnalare eventuali situazioni non conformi, anche in maniera riservata, alle figure di tutela presenti.

L'Organizzazione provvede, ai sensi dell'art. 37 D. Lgs. 81/2008 e dell'Accordo Stato-Regioni 12/2011, alla somministrazione ai lavoratori della formazione obbligatoria in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

La formazione erogata prevede la somministrazione dei seguenti moduli in modalità e-learning e in aula, per le seguenti figure:

Lavoratori

  • Corso sicurezza generale 4 ore e-learning
  • Corso sicurezza specifico (rischio basso) 4 ore e-learning
  • Corso sicurezza specifico (integrazione per rischio alto) 8 ore in modalità sincrona in presenza o a distanza
  • Aggiornamento quinquennale 6 ore e-learning

35 Per il calcolo delle ore lavorate sono stati inclusi solo gli stagisti e i lavoratori somministrati con riferimento al perimetro Italia.

Preposti

  • Corso base 8 ore in modalità sincrona in presenza o a distanza
  • Aggiornamento periodico 6 ore in modalità sincrona in presenza o a distanza

Viene erogata formazione, da parte di enti esterni all'Organizzazione, per le figure di Addetti Primo Soccorso, per gli Addetti Antincendio – gestione delle emergenze, con livello 2, cioè rischio medio e per gli Addetti all'utilizzo del defibrillatore.

Ai lavoratori nominati/eletti RLS, viene somministrata formazione iniziale di 32 ore e aggiornamento annuale di 8 ore.

Sono stati inoltre somministrati a lavoratori che ricoprono mansioni che richiedono abilitazione all'utilizzo di attrezzature o lavorazioni a rischio alto, i seguenti corsi di formazione:

  • utilizzatore PLE piattaforme elevabili
  • utilizzatore carrello elevatore
  • soggetto a rischio PES PAV lavori elettrici
  • utilizzo scale portatili (h < 2m)
  • formazione per lavori in quota con rischio di caduta dall'alto e DPI 3°categoria

Complessivamente nel 2022 sono state erogate per il solo perimetro Italia 13.518 ore di formazione su materie di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

I lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria con la periodicità stabilita per legge e con le modalità relative al Protocollo Sanitario predisposto dal Medico Competente aziendale, sulla base del processo di valutazione dei rischi effettuato con il Datore di Lavoro.

Il Medico Competente si avvale di ulteriori Medici da lui coordinati, onde garantire una copertura sull'intero territorio nazionale, rispondente alle scadenze di legge.

Vengono inoltre effettuati regolari sopralluoghi agli ambienti di lavoro, sia presso siti dell'Organizzazione che dei Committenti, presso i quali operano lavoratori dell'Organizzazione, onde verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente.

I giudizi di idoneità vengono custoditi dal Medico Competente e dall'Ufficio Risorse Umane. Le cartelle sanitarie dei lavoratori sono custodite presso lo studio del Medico Competente. I dati relativi alla situazione sanitaria dei lavoratori sono gestiti nel rispetto della normativa sulla privacy e non sono pertanto resi disponibili per effettuare valutazioni che possano influire sul trattamento riservato ai lavoratori nell'ambito dell'Organizzazione.

I lavoratori possono richiedere di essere sottoposti a visita medica attraverso l'apertura di un Ticket, utilizzando la piattaforma informatica aziendale e in caso di necessità possono contattare il Medico attraverso una casella mail dedicata.

Il rischio di contrarre malattie professionali è invece riconducibile allo sviluppo, nel tempo, di patologie connesse all'attività a VDT (videoterminale), connesse a posture non corrette o errato utilizzo di strumenti di puntamento (mouse); problemi quindi legati all'apparato muscolo-scheletrico (cervicale o lombare oppure degli arti superiori). Nel corso del 2022, come già nel biennio precedente, non sono state presentate denunce né riconosciuti casi di malattie professionali.

I lavoratori vengono coinvolti, ai sensi della normativa vigente, attraverso la partecipazione dei RLS, come previsto dagli artt. 37, 47, 50 Dlgs. 81/2008.

Vengono effettuate periodiche riunioni ai sensi dell'art. 35 D. Lgs. 81/2008, momento ufficiale di condivisione e partecipazione alle questioni inerenti Salute e Sicurezza.

Il processo di condivisione degli obiettivi e delle politiche dell'Organizzazione, per quanto attiene il SGSSL, avviene anche attraverso momenti di comunicazione interna (circolari) e di ascolto bidirezionale (newsletter/intranet), attraverso i quali i lavoratori hanno la possibilità di inoltrare segnalazioni e suggerimenti.

Il processo di gestione del cambiamento in ambito SGSSL viene inoltre reso disponibile ai lavoratori attraverso le suddette piattaforme, oppure tramite incontri periodici dedicati.

La partecipazione al processo di identificazione dei pericoli e di valutazione dei rischi ha luogo anche attraverso i canali diretti dei Team Leader, i quali fungono da recettori e primi valutatori di eventuali situazioni di criticità rilevate all'interno dei luoghi di lavoro oppure nell'ambito delle lavorazioni inerenti alle singole mansioni.

L'Organizzazione mantiene un costante controllo sui lavoratori. Quando operanti su siti di Committenti a fronte di un contratto di servizio, non risulta presente un controllo diretto sui luoghi di lavoro, pertanto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 26 D. Lgs. 81/2008, il processo di mitigazione dei rischi per la salute e sicurezza presenti, viene effettuato attraverso la sottoscrizione di un DUVRI redatto dal Committente, in qualità di soggetto che ha la disponibilità giuridica dei locali di lavoro. Nel DUVRI vengono individuati i pericoli e valutati i rischi di natura ambientale/trasversale presenti all'interno del sito, oltre ai rischi derivanti da lavorazioni del Committente e le eventuali interferenze introdotte dai lavoratori dell'Organizzazione.

Dal 2014 Gpi eroga direttamente prestazioni sanitarie specialistiche attraverso il proprio centro medico Policura, presente con due studi a Trento e Rovereto. I servizi offerti sono svariati: odontoiatria, oculistica, medicina dello sport, psicologia, nutrizione, benessere cardiovascolare. Durante l'anno, il Centro promuove diverse campagne per sensibilizzare i dipendenti Gpi rispetto a particolari tematiche, creando convenzioni dedicate. Indipendentemente dalle convenzioni attive, i dipendenti hanno diritto a tariffe agevolate su tutti i servizi offerti del centro. Da gennaio 2021 Filodiretto, magazine mensile del Gruppo, ha aperto una rubrica riservata ai servizi Policura, con l'obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione e della salute.

Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria i dipendenti del Gruppo si avvalgono di provider diversi a seconda del loro contratto lavorativo (Metasalute per i metalmeccanici, Asim per multiservizi, Fondo Est per il terziario su scelta volontaria dei dipendenti).

Dal 2019 il Gruppo Gpi, in collaborazione con il Fondo sanitario integrativo Sanifonds, ha istituito una polizza Grandi Rischi, per garantire ai propri collaboratori un indennizzo in caso di insorgenza di una patologia grave. Da luglio 2022 questa tutela è stata estesa anche alla famiglia dei collaboratori, nel caso in cui malauguratamente la malattia conduca alla premorienza. Il piano prevede l'erogazione di un indennizzo monetario una tantum (12.000 Euro) nel caso di insorgenza di gravi malattie all'iscritto (o ai suoi familiari in caso di decesso di questo ultimo). L'importo corrisposto sarà utilizzabile per coprire le spese sostenute, che potranno essere di qualsiasi tipo, non solo ed esclusivamente di tipo sanitario. Il piano integrativo include inoltre la facoltà di accedere alla Diagnosi comparativa, finalizzata ad ottenere una Seconda Opinion. Per il solo perimetro Italia al 31/12/2022, sono registrati 5.618 iscritti. 36 La garanzia è attivabile attraverso Sanifonds.

Una solida base per realizzare la responsabilità sociale

Negli ultimi due anni GPI S.p.a. e Contact Care Solutions, le due aziende rappresentano la maggior parte dei dipendenti del Gruppo Gpi, hanno deciso di conseguire la Certificazione Etica di Responsabilità Sociale SA8000.

Questa norma, basata sulle Dichiarazioni delle Nazioni Unite sui diritti umani e sui diritti del bambino e sulle Convenzioni ILO – International Labour Organization, l'agenzia dell'Onu per i diritti sul lavoro, mette i dipendenti in primo piano: durante le visite ispettive, l'auditor intervista, a campione, i colleghi presenti e ne raccoglie spunti, osservazioni, eventuali malumori e valuta in generale il contesto lavorativo.

Oggetto di analisi sono gli aspetti legati all'assenza di lavoro infantile e di lavoro forzato o obbligato, all'idoneità del luogo di lavoro dal punto di vista della salute e sicurezza, alla libertà di associazione sindacale e al diritto alla contrattazione collettiva, all'assenza di discriminazione, alla legittimità delle pratiche disciplinari, all'orario di lavoro e alla retribuzione e infine alla presenza di un sistema di gestione per la responsabilità sociale che monitori l'attuazione di questi aspetti.

L'ottenimento di questa certificazione è una solida base su cui costruire una cultura d'impresa sensibile e attenta alle tematiche legate alla responsabilità sociale.

36 Al 31/12/2021 gli iscritti erano 5.030. Per i nuovi assunti l'attivazione del fondo avviene in due precisi momenti dell'anno (01/01 e 01/07).

Pari opportunità e benessere lavorativo

Gpi pone particolare attenzione all'inserimento, alla valorizzazione e all'incentivazione delle persone che lavorano in azienda e si adopera per eliminare ogni ostacolo connesso a genere, religione e convinzioni personali, origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale, nella convinzione che le diversità siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale.

In azienda è particolarmente significativa la presenza femminile, pari al 66% dei dipendenti (di poco superiore rispetto al 2021), supportata anche dalle politiche volte a favorire la conciliazione di vita lavorativa e privata delle persone, in particolare in relazione alla gestione quotidiana del lavoro, sia per quanto riguarda la distribuzione oraria e la sua elasticità, sia in relazione al luogo della prestazione lavorativa. Gpi è inoltre conforme ai requisiti normativi relativi all'occupazione di personale appartenente alle categorie protette, anche grazie ai rapporti intrattenuti con partner territoriali e cooperative sociali che rafforzano la sensibilità nei confronti delle diversità facilitandone l'inserimento. A fine 2022, i dipendenti appartenenti a tali categorie assunti presso le società italiane del Gruppo sono 310, gran parte dei quali impiegata all'interno dell'ASA Care.

Tra i pilastri fondamentali della politica di gestione delle risorse umane un ruolo essenziale è giocato dal rispetto delle pari opportunità e di non discriminazione nelle condizioni di lavoro, che si traduce in iniziative concrete per assicurare la crescita professionale agevolando la conciliabilità tra vita privata e vita lavorativa, confermando un'attenzione particolare agli aspetti di tutela del diritto alla genitorialità.

Pari opportunità
dirigenti donne, tutte le
tipologie, Gruppo global
tasso di recesso volontario dopo il
rientro dalla maternità obbligatoria.
Italia
AL
2026
20% ≤ 10%
2022 15% 15% (*)

(*) 14% se si considerano i soli contratti a tempo indeterminato

Per quanto riguarda l'indicatore Pari opportunità, definito nel 2022, il Team HR ha messo in atto un piano per il cambiamento con l'obiettivo di aumentare la presenza del genere femminile nei ruoli dirigenziali. Il piano prevede di strutturare percorsi di crescita e di sviluppo del personale femminile che, anno dopo anno, faranno crescere la rappresentanza femminile nei ruoli apicali sino a giungere, nel 2026, al perseguimento dell'obiettivo definito.

Per il 2022 la quota di rappresentanza femminile è salita al 15% (era al 13% nel 2021).

Nell'ambito degli indicatori relativi al congedo parentale, il tasso di rientro al lavoro dopo il periodo di congedo parentale obbligatorio, relativo all'anno di rendicontazione, mostra un tasso di rientro totale al lavoro pari al 97%, di cui il 96% per la rappresentanza femminile. Tale valore aumenta al 100% se si prendono in considerazione i soli lavoratori a tempo indeterminato. Per quanto riguarda il tasso di retention dopo 12 mesi dalla fine del periodo di congedo parentale obbligatorio, la percentuale è pari invece all'86% dei dipendenti (uomini e donne), l'87% tra coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato. In questo caso, la quota di dipendenti che rimangono in azienda è più alta per gli uomini (88%) rispetto alle donne (85%). Un tasso più elevato rispetto alla norma, quello del 2022, conseguenza del termine di alcuni appalti nell'ambito dei servizi BPO e della chiusura dei contratti di lavoro a tempo determinato attivati in periodo pandemico per far fronte all'emergenza sanitaria (p.e. servizio prenotazioni tamponi e vaccini).

Rimane attivo per Gpi l'obiettivo per i prossimi esercizi di verificare quanto l'allontanamento dall'azienda sia effettivamente legato alla difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita privata e quanto invece al fisiologico turnover e quali, tra le motivazioni individuate, sono ritenute condizioni ostative che potrebbero essere rimosse. L'obiettivo finale è quello di creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e in grado di venire incontro ai bisogni e alle necessità dei propri dipendenti.

Nella cornice del Piano di Sostenibilità in via di definizione, la Direzione Organizzazione Risorse Umane e Sistemi di gestione sta valutando e definendo ulteriori obiettivi connessi a temi di performance e impatto, quali:

  • adottare la certificazione PDR 125 sulla parità di genere (UNI/PDR 125:2022), con l'obiettivo di favorire politiche che realizzino e promuovano la parità di genere;
  • effettuare un'analisi di clima estesa a tutta la popolazione aziendale, con l'obiettivo di potenziare l'ascolto e la comprensione dei bisogni e delle opinioni dei colleghi;
  • introdurre la figura del Diversity Manager, con l'obiettivo di definire e attuare una strategia che favorisca la costruzione di una cultura attenta alla diversità e all'inclusione;
  • consolidare e sviluppare la formazione continua, introducendo percorsi e strumenti innovativi che favoriscano l'apprendimento continuo;
  • evolvere il cruscotto direzionale dedicato alla formazione aziendale per monitorare l'andamento delle attività formative a livello di Gruppo;
  • istituire un osservatorio indipendente per rinforzare il presidio della retention collegata al recesso volontario successivo al congedo parentale, con l'obiettivo di approfondire le ragioni che portano a lasciare l'Impresa e potenziare la tutela del diritto alla genitorialità.

Gender pay gap

Dal 2019, Gpi conduce un'analisi sul differenziale retributivo per genere (gender pay gap) sulla propria popolazione aziendale. L'analisi è rivolta a tutta la popolazione aziendale italiana.

L'analisi prende in considerazione per tutti i CCNL applicati (metalmeccanico industria e Dirigenti, Multiservizi, Terziario e Distribuzione servizi) sia la retribuzione base che la retribuzione totale, entrambe riproporzionate a FTE, prendendo quindi in analisi anche la parte di retribuzione variabile. Data la varietà dei contratti presenti all'estero, oltre alle grandi differenze di costo della vita e standard retributivi, l'analisi si è concentrata soprattutto sul perimetro Italia.

È in corso un approfondimento al fine di uniformare i dati esteri, conoscere il contesto in cui opera ciascuna azienda estera controllata dal Gruppo, con l'obiettivo di individuare criteri che consentano di normalizzare i dati e farne una valutazione compiuta.

La distribuzione di genere non è uniforme all'interno delle diverse categorie, e di questo è opportuno tenere conto anche nell'analisi del gender pay gap, che ne risulta influenzata.

Per quanto riguarda la ripartizione di genere:

  • nella categoria "dirigenti" la presenza di donne è pari all'8% in Italia e al 24% all'estero (livello Gruppo 15%)
  • nella categoria "quadri" la presenza femminile è pari al 24% in Italia e al 49% all'estero (livello Gruppo 34%)
  • nella categoria "impiegati" la presenza femminile è pari al 67% in Italia al 38% all'estero (livello Gruppo 66%)
  • nella categoria "operai" la presenza femminile è pari al 15% in Italia e al 16% all'estero (livello Gruppo 15%)

Per quanto riguarda invece il gender pay gap della popolazione italiana:

  • nella categoria "dirigenti", le donne percepiscono mediamente un salario minore (circa l'85% era 81% nel 2021) rispetto agli uomini;
  • nella categoria "quadri" le donne con contratto multiservizi percepiscono un salario maggiore rispetto agli uomini (108% - era 106 nel 2021); per quanto riguarda il contratto metalmeccanico la retribuzione delle donne è di poco superiore (101%) a quella degli uomini (era 97% nel 2021); per quanto riguarda il contratto terziario sono presenti solo "quadri" di sesso femminile.
  • nella categoria "impiegati" le donne percepiscono un salario di poco inferiore rispetto agli uomini, sia nel caso di contratto multiservizi (99%), sia nel caso di contratto metalmeccanico (92% - era 90% nel 2021), che terziario (84% - era 89% nel 2021).
  • nella categoria "operai", per il solo contratto multiservizi, le donne percepiscono un salario maggiore rispetto agli uomini (102%).

L'analisi testimonia come il divario retributivo sia peculiare in Gpi, in quanto il differenziale penalizza il genere femminile sono nella categoria Dirigenti. L'Impresa si sta impegnando per ridurre questo sbilanciamento. Il gap permane invece, seppure in misura minore, nelle altre categorie dove risulta penalizzato il genere maschile.

Nel corso del 2022 il Team HR ha messo in atto un piano per il cambiamento con l'obiettivo di aumentare la presenza del genere femminile nei ruoli dirigenziali. Il piano prevede di strutturare percorsi di crescita e di sviluppo del personale femminile che, anno dopo anno, faranno crescere la rappresentanza femminile nei ruoli apicali

Conciliazione tempo di vita-lavoro

La pandemia, e tutte le conseguenze che questa ha comportato in termini di restrizioni e chiusure, ha totalmente cambiato anche il significato stesso del termine conciliazione vita-lavoro. Se prima dell'avvento dell'emergenza sanitaria le diverse dimensioni della vita erano separate nettamente, durante i mesi più complessi, le due aree si sono sempre più sovrapposte. In quest'ottica, l'Azienda ha lavorato sulla riorganizzazione della propria Employee Experience, cercando di costruire un percorso in grado di integrare le esigenze aziendali con i bisogni dei collaboratori.

All'interno di questa nuova riorganizzazione l'introduzione del lavoro agile ha sicuramente avuto un grande impatto. In data 24 agosto 2022 è stato redatto il primo "Regolamento aziendale sul lavoro agile" seguito dall' invio di accordi individuali. Questa nuova regolamentazione ha permesso ai dipendenti di accedere ufficialmente al lavoro agile oltre a testimoniare l'attenzione di Gpi al work-life balance. Come ogni strumento, anche il lavoro agile è necessariamente declinato a seconda dei contesti lavorativi. Nel 2022 sono state 2.616 le persone che hanno avuto accesso alla possibilità di lavorare da remoto (perimetro italiano). La strutturazione del lavoro agile consente una maggiore flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi e degli orari a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. L'organizzazione si sta evolvendo verso una nuova modalità di concepire il lavoro, alla ricerca di un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro e nella consapevolezza dei potenziali benefici anche per l'ambiente, derivanti dalla riduzione delle emissioni di CO2 dovute ai minori spostamenti dei dipendenti da e verso il luogo di lavoro. Al fine di assicurare un corretto svolgimento dell'attività lavorativa garantendo così la stessa qualità e sicurezza offerta presso i luoghi di lavoro, Gpi ha messo a disposizione del proprio personale tutti gli strumenti necessari (laptop, cuffie e assistenza tecnica da remoto potenziata) nel pieno rispetto delle normative applicabili.

Anche in questo caso, si registrano differenze significative tra le diverse aree aziendali: nell'Area Care, infatti, le attività che possono essere svolte da remoto sono minori, e ciò ha portato a una percentuale di applicazione del lavoro agile in questa ASA solo del 25%, a differenza del circa 79% per il mondo ICT. Tra le caratteristiche che rendono più difficoltosa l'applicazione della modalità di lavoro da remoto, c'è la sede di lavoro, che spesso non coincide con quella dell'Azienda: il personale svolge la propria attività presso i presidi ospedalieri sul territorio interessato, che spesso non hanno a disposizione strumenti tecnici adeguati e, in alcune situazioni, neppure sono autorizzati a farlo. Alla luce della regolamentazione del lavoro agile, si riconferma fondamentale il diritto alla disconnessione, in modo da poter garantire ai lavoratori il rispetto dei tempi di vita, di cui il riposo è parte imprescindibile per favorire il recupero delle energie psico-fisiche necessarie per il benessere del lavoratore stesso.

Tra le azioni per la conciliazione vita-lavoro, sviluppate nel 2022, importanti sono state sicuramente le azioni volte alla creazione di una cultura di sostegno e fiducia in sé stessi. All'interno di queste azioni possiamo trovare:

  • Mommy & Daddy Kit: vademecum dedicato ai neogenitori finalizzato a far conoscere in primis le opportunità che lo Stato mette a disposizione, in secondo luogo le azioni che l'Azienda offre come supporto alla natalità e le relative procedure necessarie per attivarle.
  • Wellness Map: una sorta di "mappa concettuale" per presentare in modo più efficace le diverse iniziative di benessere dedicate ai dipendenti e alle loro famiglie. Questa mappa consente alle persone di conoscere le azioni attivate da Gpi e di orientarsi in modo più intuitivo.
  • Lifeed, le tue risorse di fronte al cambiamento: percorso formativo di natura personale che permette di affrontare i profondi cambiamenti e riadattamenti della vita, a partire da quelli a carattere globale che la pandemia ha portato con sé fino a quelli più intimi ed individuali.

Riconfermata la certificazione Family Audit

Dal 2012 Gpi è certificata Family Audit, uno standard definito dalla Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di promuovere azioni innovative di conciliazione vita-lavoro, innescando un ciclo di miglioramento continuo dell'ambiente lavorativo. Nel 2022 la certificazione Family Audit è stata riconfermata.

La valutazione ha sottolineato il rinnovato slancio nelle azioni messe in atto apprezzando l'impegno anche, e soprattutto, in considerazione del continuo estendersi del perimetro aziendale. La certificazione Family Audit prevede cicli biennali focalizzati sull'avviamento, mantenimento e consolidamento. Gpi si trova ora nel secondo anno del quarto ciclo di consolidamento.

Selezione e acquisizione dei talenti

Nel 2022 Gpi ha continuato a promuovere la riorganizzazione delle attività di recruiting, avviata negli anni precedenti con l'adozione di un Applicant Tracking Software (ATS) specializzato nella gestione dell'iter di selezione, dalla candidatura all'entrata in azienda. Il percorso ha comportato un ulteriore sviluppo del processo di ridefinizione dei job profile, così come delle competenze tecniche e trasversali possedute e necessarie per preservare il know-how aziendale. È proseguito anche il potenziamento dell'area recruiting e della neonata area dedicata alla gestione e ai rapporti con il personale, grazie alla quale l'Azienda sta lavorando alla creazione di un'identità condivisa ed estesa uniformemente alle diverse figure aziendali. Un percorso, quest'ultimo, destinato a protrarsi senza soluzione di continuità anche in futuro attraverso un confronto continuo con i manager di linea, per la definizione di ruoli, responsabilità, requisiti necessari e desiderati. La descrizione analitica, precisa e soprattutto contestualizzata del profilo contribuirà a consolidare tutte le attività di gestione del personale: ricerca e selezione, performance management, definizione dei percorsi di carriera e job rotation. Parallelamente, per rispondere a uno scenario sempre più competitivo del mercato del lavoro, Gpi ha continuato a migliorare la strategia di employer branding e a rafforzare la propria reputazione all'esterno.

A settembre 2020 è stata promossa per la prima volta una nuova iniziativa di on-boarding, per trasmettere ai neoassunti informazioni chiave circa l'azienda, gli strumenti operativi e i regolamenti aziendali. A partire dal 2021 l'attività è entrata a tutti gli effetti nei processi aziendali e, nel 2022, è stata consolidata attraverso un percorso di miglioramento continuo. Ogni mese, a rotazione, i manager raccontano Gpi sottolineando i suoi valori e raccontando la storia e le prospettive di sviluppo dell'azienda. Tale attività ha supportato i nuovi assunti nella gestione operativa del primo periodo di inserimento in azienda ed ha rappresentato un'occasione per trasmettere ai nuovi collaboratori un sentimento di vicinanza e di unione comune, cercando di diminuire - seppur idealmente - le distanze fisiche.

Far conoscere Gpi ai giovani

Nel 2022 Gpi ha implementato la sua strategia di promozione aziendale di fronte alla platea dei giovani lavoratori del domani, incrementando la propria partecipazione a eventi come Job Fairs, Career Days e Recruiting Days organizzati dai più importanti Atenei e Istituti italiani. Il consolidamento di questa prassi ha consentito all'Azienda di rafforzare la sua presenza sia all'interno degli ambienti universitari che delle scuole superiori, tenendo conto della distribuzione di questi sul territorio nazionale e applicando, nella scelta, un criterio di uniformità geografica. I riscontri positivi ricevuti sia in termini di acquisizione di giovani talenti che di promozione del marchio costituiscono il giusto incentivo per continuare a potenziare anche in futuro il percorso già intrapreso quest'anno.

  • Trento: nel mese di marzo Gpi ha partecipato agli ICT Days dell'Università degli Studi di Trento, un'iniziativa organizzata dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione ed incentrata sul settore dell'Information and Communication Technology (ICT). L'edizione 2022, dedicata al tema "Il Clima come sfida", ha costituito un'opportunità per conoscere le attività didattiche e di ricerca svolte all'interno del Dipartimento, per visitare i Laboratori Didattici e per interagire con ricercatori, docenti e studenti universitari.
  • Sempre presso l'Ateneo atesino, nel mese di maggio Gpi ha preso parte all'ormai tradizionale appuntamento del Career Fair UniTrento, evento finalizzato ad intercettare giovani candidati in linea con i profili Junior di interesse per Gpi, in particolare studenti e neolaureati in discipline economico e tecnico-specialistiche.
  • Verona: a maggio Gpi ha partecipato a distanza alla quarta edizione del Recruiting Day dell'Università degli Studi di Verona, promosso allo scopo di valorizzare le eccellenze imprenditoriali del territorio e di facilitare le interazioni di studenti e studentesse, laureati e laureate con il mondo professionale e imprenditoriale.
  • Bari: a settembre l'Azienda è stata protagonista del primo Career Day interamente dedicato a Gpi, organizzato presso il Politecnico di Bari. L'evento, rivolto a studenti e laureandi in Informatica, Ingegneria informatica e Ingegneria biomedica, ha permesso di far conoscere a questa giovane platea una realtà come quella di Gpi, che ha il suo quartier generale a Trento (molto più a nord) ma che conta più di numerose sedi operative su tutto il territorio nazionale, Puglia compresa.
  • Pisa: ad ottobre Gpi ha preso parte all'evento JobFair - Il job meeting delle scuole di eccellenza italiane, iniziativa promossa dalla Scuola Superiore Sant'Anna con la collaborazione delle sei scuole universitarie a orientamento speciale (Scuola Superiore Sant'Anna, Scuola Normale Superiore, Scuola IUSS Pavia, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Gran Sasso Science Institute dell'Aquila, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste), ideata allo scopo di mettere in contatto il mondo della formazione e della ricerca di

Partecipazione ai Career Day

eccellenza con una selezione delle più qualificate e promettenti realtà imprenditoriali italiane.

- Padova: a novembre Gpi ha partecipato parte all'iniziativa Università Aperta IES
dell'Università degli Studi di Padova, evento settoriale organizzato dall'Ateneo patavino per
agevolare l'incontro tra le aziende e gli studenti o i neolaureati degli ambiti ingegneristico,
economico e scientifico (IES). Obiettivo dell'iniziativa: far conoscere le realtà imprenditoriali
presenti sul territorio e permettere ai giovani candidati di proporsi al mondo del lavoro
secondo i propri fabbisogni formativi e professionali.
  • Milano: a novembre Gpi ha preso parte all'evento Tech Talk con le aziende: settore Healthcare, organizzato dal Politecnico di Milano e indirizzato a studenti e neolaureati dei corsi di laurea in: Ingegneria Biomedica, Ingegneria Chimica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica, Design & Engineering, Bioinformatics and Genomics. L'appuntamento ha rappresentato per Gpi un'occasione per approfondire, assieme agli studenti, la conoscenza di progetti innovativi e ruoli professionali inerenti allo specifico ambito di attività.
Business Game Ad aprile 2022 GPI ha partecipato al Business Game promosso dal gruppo Junior Enterprise Trento
dell'Università degli Studi di Trento, evento che si propone di avvicinare mondo accademico e
realtà imprenditoriale attraverso il metodo del learning by doing. Gpi ha lanciato agli studenti una
sfida: ipotizzare percorsi e strumenti per aumentare la brand awareness, accrescendo la visibilità
aziendale presso un'opinione pubblica più ampia.
FITSTIC Da maggio 2022 GPI spa è socia della Fondazione FITSTIC (FONDAZIONE ISTITUTO TECNICO
SUPERIORE TECNOLOGIE INDUSTRIE CREATIVE). La Fondazione progetta e realizza, attraverso gli ITS
presenti su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna, corsi biennali post diploma professionalizzanti,
ideati e sviluppati per acquisire le competenze tecnico-tecnologiche fondamentali nei settori della
tecnologia dell'informazione e della comunicazione. La partnership ha durata triennale e permette
di accogliere gli studenti iscritti agli 8 percorsi biennali in ambito ICT di Alta Formazione nei momenti
di formazione pratica presso le sedi aziendali GPI favorendo così politiche di transizione tra il mondo
della scuola/formazione e il mondo del lavoro.
Incontri con gli
studenti
Nel 2022 sono state tenute diverse presentazioni aziendali a favore degli studenti degli Istituti
superiori:

A maggio, Gpi ha partecipato all'evento Opportunità Lavoro dell'ITT M. Buonarroti di
Trento, un'iniziativa dedicata all'incontro tra gli studenti delle classi V dell'Istituto e le
aziende presenti sul territorio, finalizzata a far conoscere le realtà imprenditoriali,
associative ed istituzionali trentine ai futuri diplomati.

Sempre nel mese di maggio, Gpi ha preso parte all'iniziativa Job Meeting dell'ITT Marconi
di Rovereto, evento dedicato all'incontro tra gli studenti delle classi IV e V dell'Istituto e le
aziende che rappresentano le eccellenze del territorio a livello locale e internazionale.
Progetto
TU SEI
Anche nell'anno scolastico 2021/2022 Gpi ha aderito al Progetto "TU SEI", iniziativa nata dalla
collaborazione tra Confindustria Trento e Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di
rafforzare il rapporto con le scuole e agevolare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Il progetto del 2022 si è svolto in partnership con la classe 4a FSA del Liceo da Vinci di Trento. I
ragazzi e le ragazze, affiancati da colleghi esperti della funzione R&D, hanno sviluppato un
programma/gioco per testare le capacità di memoria delle persone con disturbi legati alla vecchiaia
o a malattie come l'Alzheimer. Le performance dei pazienti vengono registrate dal programma in
modo da fornire al medico dati che possono contribuire a capire lo stato di salute mentale della
persona. Il progetto ha vinto il primo premio dell'edizione Tu Sei 2022.
Dottorato di
Ricerca
sull'impatto
sociale
dell'Impresa
Gpi contribuisce al finanziamento di un dottorato di ricerca finalizzato alla definizione e misurabilità
dell'impatto sociale, tema che caratterizza fortemente il profilo di sostenibilità della Società. Si
tratta di progetto avviato nel novembre 2020 attraverso un bando internazionale curato
dall'Università di Trento che si concluderà nel 2023.
A partire da giugno 2021 Gpi ha sviluppato insieme a Randstad il progetto Gpi4Blood Academy,
partito ufficialmente a gennaio 2022 per una durata di circa 12 mesi, tra formazione e
affiancamento, volto ad accompagnare giovani talenti verso la professione di Customer Care per il
Team Trasfusionale attraverso un percorso strutturato di formazione e affiancamento on the job. A

Gpi4Blood & Factory Academy

marzo 2023 i 10 ragazzi che hanno partecipato alla Gpi4Blood Academy sono entrati ufficialmente a far parte del Gruppo Gpi.

A partire da Febbraio 2022 Gpi l'area Factory ha promosso il progetto Academy Factory, grazie al quale colleghi e fornitori esterni si sono alternati nella formazione di giovani talenti per l'acquisizione di nuove competenze nell'ambito dello Sviluppo. Il progetto, della durata complessiva di 240 ore, si è concluso con l'inserimento all'interno del Team di 6 ragazzi che oggi collaborano con l'Azienda.

Formazione e sviluppo professionale

Gpi investe fortemente nello sviluppo della professionalità delle persone con percorsi di formazione iniziale, di aggiornamento e di richiamo su tutta la popolazione aziendale. Un modo per stimolare la crescita interna, anche attraverso la dinamicità e la diversificazione delle esperienze lavorative del singolo, considerate leve fondamentali per rispondere alle aspettative e alle ambizioni dei collaboratori, motivarli e trattenere le risorse più valide all'interno dell'organizzazione. Ciò anche con l'obiettivo di mitigare il rischio di indisponibilità di personale specializzato (skill shortage), tema che riguarda in particolare l'ambito ICT.

L'importanza della formazione per Gpi è dimostrata anche dal rafforzamento del team Team Academy, resosi necessario per far fronte alla sempre più impegnativa gestione dei fabbisogni formativi dell'Azienda, cresciuti nel 2022 del 109% rispetto all'anno precedente: sono state oltre 94 mila le ore di formazione complessivamente erogate in Italia, e oltre 6 mila quelle erogate all'estero, per un totale di oltre 101 mila ore di formazione erogata. Di queste, circa 84 mila ore riguardano la formazione non obbligatoria sulle tematiche più varie: formazione trasversale, legata alla compliance aziendale, tecnica e addestramento interno ed esterno. Le nuove assunzioni registrate nel corso dell'anno hanno reso necessario un impegno costante nella formazione a supporto della conformità su tematiche quali sicurezza, motivo per il quale nel 2022 le ore dedicate alla formazione obbligatoria, per il perimetro italiano, sono state oltre 16 mila. Si parla di circa 14 ore di formazione medie per dipendente nel perimetro italiano, che arrivano a raggiungere le 26 ore di formazione per le aziende all'estero, per un totale complessivo di circa 15 ore di formazione medie per dipendente.

In particolare, i processi sottostanti alla formazione saranno, a tendere, sempre più strutturati e coinvolgeranno sia la direzione che le singole aree aziendali nella raccolta dei fabbisogni formativi prima e nella realizzazione di un piano annuale di formazione poi. Tali sforzi si sono concretizzati nell'impegno di Gpi nell'aumentare del 5% l'anno le ore medie di formazione professionale dei dipendenti, ritenuto dall'azienda l'indicatore più significativo per mostrare il rafforzamento della crescita professionale internamente a Gpi, in un'ottica di lifelong employability.

Va in questa direzione l'obiettivo sociale, avente per oggetto la formazione, definito nella primavera del 2022 e monitorato costantemente sino a fine anno.

Formazione delle persone
ore medie di formazione professionale erogate
per dipendente/Area ICT
AL
2026
> 28
2022 37
24,5

(*) Indicatore non riferito a GRI Standard.

  • Perimetro e popolazione: FTE dipendenti, consolidato Gruppo Gpi Italia, esclusa Area Care.
  • Escluse matricole di Aziende acquisite successivamente al 30/06/2022. Il valore comprende anche le ore di formazione dei dipendenti che hanno lasciato l'Azienda durante l'anno.
  • Considerata la sola formazione professionale (no formazione obbligatoria).
Ore formazione 2022 FTE 2022 Ore pro capite 2022
40.766 1.661 24,5

Il Team HR ha messo in esercizio un cruscotto direzionale (QlikView) che riprende i dati gestionali relativi alle persone imputati a sistema (Sypers). Questo processo consente di monitorare l'andamento dell'indicatore in tempo reale.

Per il 2022 il KPI è pari a 24,5 ore medie di formazione per dipendente (esclusa ASA Care), in significativo aumento rispetto alle 11 ore medie/persona registrate nel 2021.

Questo KPI per ora è monitorato solo sul perimetro Italia, ma sarà poi esteso all'intero Gruppo Gpi.

37 Indicatore non riferito a GRI Standard.

  • Perimetro e popolazione: FTE dipendenti, consolidato Gruppo Gpi Italia, esclusa Area Care.
  • Escluse matricole di Aziende acquisite successivamente al 30/06/2022.
    • Il valore comprende anche le ore di formazione dei dipendenti che hanno lasciato l'Azienda durante l'anno.
  • Considerata la sola formazione professionale (no formazione obbligatoria).

Numeri chiave 2022: Ore di formazione 40.766 / FTE 1.661 / Ore pro capite 24,5

Leadership manageriale

Anche per il 2022 è stata data molta importanza alla cura della formazione delle figure manageriali attraverso un percorso formativo continuo che ha visto impegnate queste figure per tutta la durata del 2022. Il concetto di Leadership rimane importante, soprattutto in un'ottica di Caring Leadership nei confronti dei collaboratori.

Promuovere la cultura delle persone significa costruire la cultura aziendale: nel 2022 è stata inoltre organizzata una nuova edizione del progetto di alta formazione Re-shaping Economic Systems con focus sui temi di Diversity&Inclusion.

Re-shaping Economic Systems: uno sguardo sul futuro per i dipendenti Gpi

La complessità aziendale è spesso dovuta alle relazioni interne ed esterne, dove si collegano visioni, culture, approcci diversi. Il concetto di innovazione sociale deve quindi sempre più considerare anche la cultura della diversità, che non può più essere vista non solo come un elemento di complessità, ma anche come una componente del capitale sociale di un'azienda. L'edizione 2022 del master Re-shaping Economic Systems ha avuto come tema proprio la cultura della diversità e si è aperto ad aree disciplinari, come la sociologia, che in passato sono state solo sfiorate. Gpi in collaborazione con l'Università di Trento, ha ideato e dato vita a una serie di 5 seminari ai propri dipendenti, erogati da professori dell'Università. Il corso, avviato a maggio 2022, ha visto la partecipazione di 30 dipendenti fornendo loro il quadro di riferimento attraverso il quale analizzare e risolvere le sfide che si incontrano quando si cerca di creare innovazione sociale.

The European House Ambrosetti: "Navigare nell'incertezza: leadership e gestione di sé in tempi di crisi."

Fare business in generale significa muoversi in situazioni di incertezza e cambiamento, spesso repentino. Non bisogna spaventarsi, l'essere umano ha una capacità innata di uscire da situazioni difficili, anche nel contesto lavorativo, sia che siano dipendenti o leader di team. Queste considerazioni hanno spinto il Gruppo Gpi a ospitare e organizzare, il 26 maggio 2022 al Grand Hotel Trento, un evento con ospite lo psicologo Pietro Trabucchi, dal titolo

"Navigare nell'incertezza: leadership e gestione di sé in tempi di crisi".

Il suo intervento ha affrontato in particolare tre punti chiave:

  • come adattare il proprio mindset a un mondo strutturalmente incerto e instabile;
  • come allenare la propria resilienza e quella dei collaboratori;

  • come adottare soluzioni pratiche per gestire meglio sé stessi e il proprio team per far fronte alle tempeste del cambiamento.

All'evento ha partecipato un gruppo di manager di Gpi, assieme ad alcune importanti figure provenienti da aziende del Nord Italia, invitate da Ambrosetti

In ambito di sviluppo professionale, lo strumento del job posting interno si conferma come uno degli strumenti più efficaci. Nel 2022, infatti, sono state 27 le posizioni condivise con i dipendenti, a dimostrazione di quanto l'azienda sia in grado di offrire percorsi di crescita interna.

6. Gpi e l'ambiente

Siamo nati in un territorio dove la natura è rispettata per vocazione. Il nostro impegno è ridurre al minimo l'impatto delle nostre attività, ovunque operiamo.

Gestione degli aspetti ambientali

Gli impatti ambientali diretti generati da Gpi sono limitati e riconducibili in massima parte a quelli prodotti dalle attività di ufficio. Riguardano quindi i consumi di energia per le utilities delle sedi operative e quelli di combustibile per la flotta aziendale, il consumo di acqua per usi sanitari e la produzione di rifiuti. La loro mitigazione è considerata un impegno strategico rispetto alle finalità più generali dell'intera attività aziendale.

Per gestire tali impatti, seguendo gli indirizzi stabiliti dalla Politica di Salute Sicurezza e Ambiente di Gruppo, Gpi S.p.A. si è dotata e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard internazionale ISO 14001:2015, che garantisce un approccio sistemico al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, anche grazie alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di dipendenti, collaboratori e fornitori. Per quanto riguarda la valutazione dei dati e gli indicatori del 202238 si deve tenere conto che nel corso dell'anno si è verificato un progressivo rientro dei dipendenti al lavoro in presenza e nel corso del terzo quadrimestre l'azienda ha fornito ai propri dipendenti, ove la tipologia di attività lo consentisse, la possibilità di richiedere il telelavoro, regolamentato da modalità che consentissero di poter operare presso la propria abitazione per circa la metà delle giornate lavorative.

Nel corso del 2022 è stata inoltre condotta un'analisi approfondita delle modalità di calcolo degli impatti ambientali e dei dati storici legati ai valori assoluti degli stessi. L'affinamento del calcolo e l'espansione del perimetro consolidato portano a rilevare per il 2022 valori più elevati sia dei consumi di elettricità, di gas per illuminazione e riscaldamento/raffrescamento che di combustibile per il parco vetture.

Accanto a questa gestione consolidata, l'azienda sta maturando una maggiore sensibilità e consapevolezza anche rispetto agli impatti ambientali indiretti legati al business, che sono molteplici e riconducibili ai temi strategici della

decarbonizzazione e dell'economia circolare; tra questi, ad esempio, l'impatto della catena di distribuzione, i viaggi di lavoro e il governo dell'end of life dei prodotti utilizzati. È su questi ambiti che in prospettiva si concentrerà l'impegno futuro del Gruppo, a partire dall'analisi più puntuale dell'impatto che sarà incentrata sulla definizione di un perimetro significativo sul quale operare il calcolo delle emissioni di CO2 di scope 3, che insieme a quelle di scope 1 e 2 andranno a completare la misurazione dell'impronta carbonica.

Un ambito nel quale la società sta operando per ottenere risultati concreti è quello legati agli spostamenti delle persone, non tanto per trasferte lavorative verso altre sedi, clienti o fornitori, ma piuttosto quello quotidiano dei dipendenti per percorrere il tragitto casa-lavoro. Le emissioni di CO2 derivanti da tali spostamenti sono in fase di analisi per le 7 sedi più critiche del Gruppo, in un progetto pilota che risponde anche a quanto richiesto dalla normativa cogente39. Per queste sedi verranno predisposte nel corso del 2023 delle misure di mitigazione volte al contenimento delle emissioni stesse. Come ulteriore sviluppo, l'azienda ha in piano di estendere tale analisi a tutte le sedi, con l'obiettivo se non di fornire direttamente delle alternative, almeno di sensibilizzare e indirizzare i dipendenti verso una mobilità più sostenibile.

Nello stesso filone si colloca anche l'altro importante progetto in corso di implementazione volto al rinnovamento del parco automezzi a noleggio, e descritto più in dettaglio nel paragrafo dedicato alla Mobilità esposto nelle pagine successive.

38 Si segnala che nel corso del 2022 è stata condotta un'analisi approfondita delle modalità di calcolo degli impatti ambientali e dei dati storici legati ai valori assoluti degli stessi. L'affinamento del calcolo e l'espansione del perimetro consolidato portano a rilevare per il 2022 valori più elevati sia dei consumi di elettricità, di gas per illuminazione e riscaldamento/raffrescamento che di combustibile per il parco vetture.

39 Legge 77 del 17/07/2020 e dal D.M. 179 del 12/05/2021

Consumi di energia e carbon footprint

Nel 2022 il consumo totale di energia è risultato pari a 37.851 GJ registrando un aumento complessivo di circa il 22% rispetto al 2021. Come detto in precedenza, questo aumento è dovuto principalmente all'ampliamento del perimetro rendicontato e a un affinamento dei metodi di calcolo. L'intensità energetica, misurata come rapporto tra i consumi totali e le ore lavorate, è risultata pari a 5,9 per migliaia di ore, in aumento rispetto all'anno precedente.

Il mix energetico, sebbene la quota maggiore del consumo rimanga legata ai combustibili per autotrazione (parco automezzi aziendale), sta subendo delle modifiche negli anni. Il trend che vede una diminuzione di utilizzo di combustibile per trazione iniziato nel 2020 per via della situazione pandemica, sta proseguendo anche nel 2022. Ciò nonostante, il consumo di carburanti è in lieve rialzo rispetto al 2021, a testimonianza del progressivo, seppur discontinuo, ritorno alla situazione prepandemica. A giustificare questo dato vi è la volontà di trovare un equilibrio tra l'ormai consolidata pratica dell'incontrare colleghi e clienti su tavoli virtuali e il ritorno a vedersi di persona.

Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica si evidenzia un aumento di utilizzo rispetto al 2021 pari al14%, che conferma il trend di consumo rispetto agli anni precedenti, riportando un lieve incremento dovuto all'estensione del perimetro rendicontato.

L'incidenza delle fonti rinnovabili sul totale dei consumi, considerando anche la quota di energia elettrica approvvigionata proveniente da fonte rinnovabile (4884 GJ), risulta per il 2022 pari al 13% ed è per lo più derivante da scelte aziendali di avvalersi di forniture sostenibili.

Gpi mantiene inoltre una piccola autoproduzione di energia elettrica che proviene dall'impianto fotovoltaico situato presso la sede di Trento, per un totale stimato nel 2022 di 85.7 GJ, la quale, però, viene interamente immessa nel mercato nazionale.

Le emissioni di gas a effetto serra sono risultate pari rispettivamente a 1.855 tonnellate di CO2 per scope 1 (emissioni dirette da combustione di gas naturale e combustibili per autotrazione) e a 821 tonnellate di CO2 per scope 2-location based (emissioni indirette da approvvigionamento di energia elettrica), per un totale di 2.675 tonnellate di CO2 (+14% rispetto al 2021). Seguendo l'approccio "market based"40, le emissioni indirette di scope 2 risultano invece pari a 773 tonnellate di CO2, portando il totale delle emissioni a 2.628 tonnellate di CO2.

40 Nell'approccio "market based" la quota di energia approvvigionata da fonti rinnovabili non contabilizza emissioni di gas effetto serra.

Programma di rinnovamento del parco automezzi

La quota maggiore delle emissioni di CO2 proviene dalla combustione dei carburanti per autotrazione. In Italia il parco automezzi è composto da 478 veicoli, con 63 vetture Hybrid e 4 Plug-in. 464 vetture sono classificate euro 6 e di queste ben 209 classificate 6B,6C o 6D.

Il parco auto aziendale è composto per lo più da veicoli a noleggio e con un numero molto ridotto di auto proprietarie, ereditate dalle acquisizioni di società e che si sta cercando di sostituire gradualmente. L'alimentazione dei veicoli è per lo più a gasolio, seguita dall'utilizzo di benzina e solo in piccola parte da GPL. I contratti di noleggio hanno una durata tipica di 48 mesi: ciò permette una rotazione più frequente orientata verso l'inclusione di vetture con tecnologie di emissione di particolato e CO2 il più contenute possibile. In questi ultimi due anni però i contratti di noleggio sono stati prorogati a 60 mesi in quanto, causa il lockdown e l'utilizzo dello smartworking, la percorrenza chilometrica si è abbassata, inoltre, le difficoltà di approvvigionamento nel mercato automotive ci hanno obbligato a prorogare ulteriormente i contratti in essere fino all'arrivo dei nuovi mezzi.

Data la diversità della configurazione dei territori in cui è presente Gpi, le auto totalmente elettriche appaiono poco compatibili con le percorrenze degli utilizzatori. Alla luce di questo, dopo una valutazione interna che ha coinvolto tutta la direzione, anche con l'obiettivo di sensibilizzazione sui temi ambientali, l'azienda ha orientato le sue scelte alla sostituzione della flotta aziendale con mezzi full-hybrid. Il progetto è partito nel 2021 con la sostituzione di quattro veicoli ed è a regime dal 2022.

Il progetto di rinnovamento delle vetture della flotta aziendale con veicoli di tipo full-hybrid, partito nel 2021 e portato a regime nel 2022, ha visto l'introduzione di 10 vetture TOYOTA YARIS 1.5 116 CV HYBRID (Fascia 4) e 42 vetture TOYOTA Corolla 1.8 CV 122 Hybrid (Fascia 3)41 .

I risultati dell'analisi dei consumi e delle emissioni relative al viaggiato 2022 evidenzia come la politica green adottata abbia apportato dei benefici all'ambiente; per ogni vettura hybrid in Fascia 4 introdotta nel parco auto si riducono le emissioni di CO2 di 40kg ogni 10.000 km percorsi e si riducono i consumi di carburante di 80lt.

I valori risultano molto più consistenti andando ad analizzare i dati di ritorno dei veicoli di Fascia 3 per i quali percorrenze di 10.000 km consentono di ridurre le emissioni di CO2 di 200 kg e i consumi di 70 lt.

FASCIA 4 FASCIA 3
TOYOTA YARIS 1.5 116 CV HYBRID TOYOTA Corolla 1.8 CV 122 HYBRID
Percorrenza
(km/anno)
∆ CO2
(kg)
∆ consumi
(lt)
∆ CO2
(kg)
∆ consumi
(lt)
10.000 40 80 200 70
20.000 80 160 400 140
30.000 120 240 600 210

Rispetto al numero e tipologie di vetture introdotte e alle distanze viaggiate, il Gruppo Gpi Italia ha potuto risparmiare all'ambiente l'emissione di 8.48042 kg di CO2 ed il consumo di 4.090 lt di carburante nel corso del 2022.

In continuità con l'anno precedente, anche nel 2022 è stata riproposta la politica di utilizzo delle vetture hybrid e sono stati ordinati ulteriori 57 veicoli differenziati per Fascia (16 di Fascia 4, 41 di Fascia 3 e 6 di Fascia 2) che verranno consegnati nel 2023.

41 La categorizzazione in Fasce è riconducile alla "car list" che il personale Gpi compone sulla scorta della procedura interna che disciplina l'assegnazione delle auto aziendali (224.PDU.0159.1.0-PROCEDURA+PER+LA+GESTIONE+DEL+PARCO+AUTO+AZIENDALE).

La "car list" è suddivisa per fascia professionale; per ogni fascia sono proposte diverse tipologie di auto aziendali selezionabili.

42 Per poter convertire 8.480 kg di CO2 in O2 sono necessari 82 alberi autoctoni (Carpino Bianco, Frassino, Olmo, Ontano) di almeno 10 anni di vita, l'equivalente di poco meno di 1 ettaro di bosco.

Consumi idrici e gestione dei rifiuti

Il processo di affinamento del metodo di calcolo dei consumi e di analisi dei dati storici avviato nel corso del 2022 ha evidenziato come le informazioni relative ai consumi di acqua risultassero frammentarie e non consistenti. Essendo tali consumi legati al solo utilizzo sanitario, il Gruppo Gpi ha ritenuto non significativo monitorare tale impatto e, quindi, di non riportare più il dato all'interno della DNFC.

I rifiuti43 prodotti dal Gruppo Gpi sono costituiti prevalentemente da apparecchiature elettriche ed elettroniche (16 - RAEE), consumabili per la stampa (08 - toner/cartucce), da ingombranti (20 – Rifiuti urbani) e imballaggi (15 – Rifiuti di imballaggio).

Nel 2022 sono state prodotte complessivamente 80,26 ton. di rifiuto. Nelle sedi italiane sono state invece prodotte 64,52 ton di rifiuto, delle quali circa il 4,41% di natura pericolosa. Dei rifiuti di natura pericolosa, quelli di tipo sanitario, che derivano dalle attività di tipo infermieristico/chirurgico condotte presso i centri medici Gpi, rappresentano il 12,84%. La gestione del rifiuto viene demandata a fornitori autorizzati e specializzati nel settore.

Per le sedi italiane la frazione di rifiuti prodotti avviati a recupero è pari al 93,96. Anche per il 2022 l'aumento dei rifiuti può essere spiegato dall'intensiva ripresa delle attività di smaltimento legate alla gestione delle sedi, in gran parte interrotta durante il periodo pandemico. Negli anni precedenti i quantitativi smaltiti risultavano sostanzialmente inferiori rispetto al 2022 (33,34 ton nel 2021 - 6,6 ton nel 2020 – circa 16 ton nel 2019).

Per le società italiane del Gruppo, si riportano i dati relativi alla suddivisione dei rifiuti per tipologia.

43 I dati si riferiscono al perimetro Italia. I dati relativi all'estero sono non materiali.

7. Appendice

7.1 Nota metodologica

Il presente documento costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "Dichiarazione" o "DNFC") del Gruppo Gpi predisposta in conformità agli artt. 3 e 4 del Decreto Legislativo del 30 Dicembre 2016, n.254 e contiene i dati e le informazioni relative agli ambiti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono ritenuti rilevanti tenuto conto delle caratteristiche del Gruppo e delle attività condotte e che saranno svolte, secondo il principio di materialità

La Dichiarazione, predisposta con periodicità annuale, è redatta in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo del 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito anche "Decreto") e secondo i GRI Standards, standard maggiormente diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione di sostenibilità, per il periodo con chiusura al 31 dicembre 2022. Al fine di agevolare la lettura del documento, le informazioni rendicontate sono indicate nell'Indice dei Contenuti GRI, riportato nella sezione 7.3 del presente documento. e costituisce una Relazione distinta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale ancorché non contenuta nella Relazione sulla Gestione.

Si sottolinea che i temi materiali di sostenibilità sono stati oggetto di aggiornamento secondo il processo descritto a pagina 17 del presente documento, i cui esiti sono stati condivisi con il management aziendale e, in seguito, con il Comitato Controllo, Rischi e Sviluppo Sostenibile nella riunione del 13 febbraio 2023.

Ciascun ambito del Decreto è trattato in specifici paragrafi contenenti la descrizione dei temi materiali e dei rischi e delle modalità di gestione ad essi collegati, gli indirizzi di gestione ricavabili dal Codice Etico e dalle politiche definite della Società, le attività di gestione e, infine, gli indicatori di prestazione rilevanti per misurare e comprendere i risultati.

La tabella sottostante riporta il nuovo elenco dei temi materiali individuati per ciascun ambito e i GRI standard selezionati per rappresentare i risultati della gestione.

Ambito del
Decreto 254
Tema materiale Perimetro
interno
Perimetro
esterno
GRI topic standards
Reperimento di risorse qualificate e Gruppo Gpi Dipendenti 401 – Occupazione, turnover, congedo parentale
valorizzazione delle professionalità 404 – Formazione e istruzione
Aspetti connessi Diversità e inclusione Gruppo Gpi Dipendenti 405 – Diversità e pari opportunità
alla gestione del 406 – Non discriminazione
personale e tutela
dei diritti umani
Sicurezza, salute e benessere delle
persone
Gruppo Gpi Dipendenti 403 – Salute e sicurezza del lavoro
Gruppo Gpi Clienti
Cybersecurity Dipendenti 418 – Privacy dei clienti
Aspetti connessi
all'impatto sociale
diffusione dell'innovazione nel
sistema sanitario
Gruppo Gpi Clienti (**)
affidabilità e sicurezza delle
soluzioni tecnologiche (*)
Gruppo Gpi Clienti 416 – Salute e sicurezza dei clienti
Capacità di delivery e continuità dei
servizi
Gruppo Gpi Azionisti (**)
Clienti
Enti e Istituzioni
locali
Innovazione e relazione con i
partner strategici
Gruppo Gpi Clienti
Fornitori
(**)
Gestione dei fornitori (*) Gruppo Gpi Fornitori 204-
Attenzione per le comunità Gruppo Gpi Enti e Istituzioni
locali
203-Impatti economici indiretti
Anti Corruzione Rispetto dei valori etici e delle Tutti gli 205 - Anticorruzione
regole Gruppo Gpi stakeholder 206 - Comportamento anticoncorrenziale

Temi materiali, ambiti del D. Lgs. 254/2016 e indicatori GRI44

44 In considerazione del contesto territoriale, normativo e di business in cui l'azienda opera, il tema relativo all'utilizzo delle risorse idriche, pur essendo previsto dal Decreto, non è stato incluso tra quelli materiali e non è trattato all'interno della Dichiarazione.

419 - Compliance socio-economica
Aspetti ambientali Efficienza energetica e
decarbonizzazione
Gruppo Gpi Tutti gli
stakeholder
302 - Energia
305 – Emissioni

(*) altri temi materiali potenzialmente connessi con l'ambito diritti umani.

(**) tema materiale non rendicontato con Topic-Specific GRI Standards, per il quale si riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

Perimetro di consolidamento (al 31.12.2022)

Il perimetro di riferimento delle informazioni, qualitative e quantitative, contenute nella DNFC coincide con l'area di consolidamento del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 (periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022) e include, pertanto, la società madre Gpi e tutte le società da questa consolidate integralmente, con le eccezioni evidenziate nella tabella sottostante. Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento. È stato altresì fornito il raffronto rispetto ai due esercizi precedenti ed eventuali riesposizioni di dati comparativi

Si evidenzia in particolare l'esclusione del Gruppo Tesi dal perimetro della DNFC, il cui impatto principale è la differenza riscontrabile con Il Bilancio consolidato rispetto al numero dei dipendenti al 31/12

Società controllate Motivazione di esclusione dal perimetro di rendicontazione
DNFC 2022
Gpi S.p.a. (Capogruppo)
Argentea S.r.l.
Bim Italia S.r.l. *
Cliniche della Basilicata S.r.l.
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl
Contact Care Solutions S.r.l. Unipers.
Do.Mi.No. S.r.l.
Esakon Italia S.r.l.
Gpi CEE GmbH Non operativa
Gpi Cyberdefence S.r.l.
Gpi France SASU Non operativa
Gpi Iberia Health Solutions S.L.
Gpi Latam S.p.A.
Gpi Polska s o.o.** Impatti non finanziari non materiali
Gpi Usa Inc
GTT – Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl
Guyot-Walser Informatique
Healthech S.r.l.
Informatica Group Non operativa
IOP S.r.l.
Medinfo International Hemoservice
Oslo Italia S.r.l. *
Professional Clinic G.m.b.h.
Riedl G.m.b.h.
Umana medical Technologies Ltd
Xidera S.r.l.
Tesi S.p.A. Acquisita 21/11/2022
Arko S.r.l. Acquisita 21/11/2022
Omnicom S.r.l. Acquisita 21/11/2022
Tesi de Mexico S.A. de C.V. Acquisita 21/11/2022
Tesi Brasil Ltda Acquisita 21/11/2022
Informatica Tesi Colombia S.a.s. Acquisita 21/11/2022

Processo di reporting

La predisposizione della Dichiarazione per l'esercizio 2022 è stata svolta nel rispetto del processo di reporting strutturato secondo quanto di seguito riportato:

  • il coinvolgimento delle strutture/direzioni aziendali che hanno contribuito all'individuazione e valutazione dei temi materiali, all'aggiornamento, verifica e validazione di tutte le informazioni riportate nella Dichiarazione e alla fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, ciascuno per la propria area di competenza;
  • l'approvazione della Dichiarazione da parte del Consiglio di Amministrazione, convocato in data 28 marzo 2023;
  • il rilascio di un giudizio di conformità sulla Dichiarazione da parte di KPMG S.p.A. nella forma di un esame limitato;
  • la pubblicazione sul sito internet al fine di renderla disponibile agli stakeholder, nel rispetto delle tempistiche previste dalla legge

Per effetto di nuovi conteggi conseguenti all'affinamento continuo delle metodologie di rilevazione e di interpretazione degli standard di rendicontazione, la presente Dichiarazione riporta nuovi valori del tasso di entrata e turnover (tabella dati e indicatori a pag. 62) rispetto a quelli precedentemente esposti per gli anni 2020 e 2021. Si precisa che la modifica dei valori è conseguente al cambio del denominatore utilizzato nel conteggio e che il risultato non è di portata tale da indurre a una diversa valutazione degli impatti sottostanti. Altre eventuali modifiche di minore entità sono espressamente all'interno del documento.

Principi di rendicontazione

Le informazioni, i dati e gli indicatori riportati nel documento sono stati rendicontati tenendo in considerazione quanto previsto dai GRI Standard di contesto di sostenibilità e completezza e nel rispetto dei principi di rilevanza e inclusività. Per la definizione dei criteri di qualità informativa e del perimetro di rendicontazione sono stati altresì applicati i principi di equilibrio tra aspetti positivi e negativi, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza e affidabilità. Il valore di ciascun indicatore riportato nelle tabelle "Dati e Indicatori di Performance" è raffrontato con quello dei due esercizi precedenti.

Il contenuto della Dichiarazione è integrato, laddove necessario o opportuno, da altre informazioni riportate nella Relazione sulla Gestione, nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, e nel sito internet della Società consultabili seguendo gli specifici rimandi.

La Relazione Finanziaria Annuale 2022 è disponibile sul sito Internet della Società, www.gpi.it, nella Sezione Investitori/Bilanci e Relazioni. La Dichiarazione Non Finanziaria 2022 è disponibile sul sito sia nella Sezione Investitori/Bilanci e Relazioni che nella Sezione Sostenibilità.

Informativa relativa al Regolamento Europeo 852/2020

Il Regolamento del Parlamento Europeo n. 2020/852 del 18 giugno 2020 introduce la richiesta alle imprese non finanziarie di comunicare la quota del loro fatturato proveniente da prodotti e servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9 del medesimo Regolamento, nonché la quota delle loro spese in conto capitale e la quota delle spese operative, relativa ad attivi o a processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi dei già citati articoli.

In particolare, il suddetto Regolamento considera attività economiche che possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale quelle che sono in grado di perseguire i seguenti obiettivi:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • adattamento ai cambiamenti climatici;
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
  • transizione verso un'economia circolare;
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento;
  • protezione e ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi.

In attuazione di quanto sopra il Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 ha stabilito che con riferimento alle Dichiarazioni Non Finanziarie relative all'esercizio 2022, pubblicate a partire dal 1° gennaio 2023, siano inserite alcune informazioni riferite alle attività allineate alla tassonomia ('taxonomy-aligned') e non allineate alla tassonomia ('taxonomy-non-aligned'), ovvero attività che in aggiunta al rispetto dei requisiti previsti per le attività ammissibili alla tassonomia siano anche conformi a specifici criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione Europea e al momento stabiliti nel Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 per i primi due obiettivi ambientali ovvero:

  • mitigazione del cambiamento climatico
  • adattamento al cambiamento climatico

Le attività economiche svolte dal Gruppo Gpi possono dirsi "ammissibili" ogni qualvolta possano essere ricondotte alle attività identificate nell'ambito della Tassonomia ed in particolare alle attività incluse del Regolamento delegato 2021/2139.

Il Gruppo ha avuto pertanto come riferimento la normativa applicabile sopra specificata, oltre ai chiarimenti rilasciati dalla Commissione Europea sotto forma di Q&A nei mesi di dicembre 2021 e febbraio 2022, come interpretati dal Gruppo stesso ed ha adottato un approccio prudenziale rispetto alle valutazioni alla base della disclosure.

Sulla base di un'analisi delle attività economiche, per il calcolo dell'indicatore relativo al fatturato, al denominatore è stato considerato il fatturato netto consolidato in conformità allo IAS 1 ma al numeratore non è stata identificata nessuna quota di fatturato ottenuta dalla vendita di prodotti o servizi associati ad attività economiche attualmente considerate ammissibili. Infatti, non sono al momento presenti all'interno del Gruppo Gpi attività economiche ricomprese nella Tassonomia europea specie in considerazione del settore di appartenenza (i.e. produzione di vetro cavo) che non è compreso tra i settori interessati dalla Tassonomia europea con riferimento ai due primi obiettivi ambientali sopra citati.

Per il calcolo dell'indicatore relativo alle Capital Expenditure (CapEx) sono stati considerati al denominatore gli incrementi delle immobilizzazioni materiali e immateriali avvenuti nell'esercizio, prima degli ammortamenti e delle eventuali rivalutazioni, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del fair value. Al denominatore, sono state considerate le eventuali acquisizioni di immobilizzazioni materiali (IAS 16), immobilizzazioni immateriali (IAS 38), attività immobiliari (IAS 40), e attività per diritti d'uso (IFRS 16).

Per quanto riguarda il numeratore, sono stati considerati ammissibili gli incrementi di immobilizzazioni legati all'acquisto di output da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e/o relative alle misure messe in atto che consentano una riduzione delle emissioni in atmosfera, tra cui principalmente gli investimenti sostenuti per l'efficientamento energetico e la riduzione del consumo di energia dei building e degli store, per l'installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e per il rinnovo della flotta aziendale di natura ibrida e/o elettrica. Di conseguenza, sono stati considerati come non ammissibili la restante parte di incrementi in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti d'uso considerati nel denominatore.

Per quanto riguarda il calcolo dell'indicatore relativo alle Operating Expenditure al denominatore si è tenuto conto della totalità dei costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, locazione a breve termine e canoni di locazione variabili, manutenzione e riparazione e a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi. Non sono state incluse le spese relative al funzionamento quotidiano di immobili, impianti e macchinari come: materie prime, costo dei dipendenti che utilizzano la macchina, elettricità o fluidi necessari per il funzionamento di tali attivi.

Per quanto riguarda il numeratore, sono stati considerati ammissibili i costi inclusi nel denominatore relativi ad acquisto di output da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e/o relative alle misure messe in atto che consentano una riduzione delle emissioni in atmosfera: in particolare, sono stati inclusi i costi legati all'efficientamento energetico e alla riduzione del consumo di energia dei building e i costi per i contratti a breve termine per la flotta aziendale di natura ibrida e/o elettrica. Di conseguenza, sono stati considerati come non ammissibili: la restante parte di costi inclusi nel denominatore.

Si sottolinea inoltre come la presente disclosure è da intendersi come indicativa e potrebbe essere oggetto di ulteriori successivi approfondimenti e revisioni in occasione della pubblicazione della DNF relativa all'esercizio 2023, in linea alla progressiva evoluzione del Regolamento (UE) 2020/852 e Regolamenti delegati e delle relative interpretazioni.

7.2 Dati e indicatori di performance

Performance economiche

GRI
standard
U.M. 2022 2021 ** 2020 **
Valore aggiunto
Valore economico generato 360.167 326.902 271.020
Ricavi 356.880 323.890 268.360
Altri proventi e partecipazioni 201-1 Migliaia di
euro
3.287 3.012 2.661
Valore economico distribuito (336.418) (298.352) (245.430)
Agli azionisti *** 201-1 (14.405) (9.079) (7.903)
Ai fornitori (115.827) (97.625) (86.086)
Al personale (189.900) (179.209) (144.588)
Ai fornitori di capitale di credito Migliaia di
euro
(9.203) (6.762) (5.702)
Alla Pubblica Amministrazione (6.879) (5.435) (968)
Alla comunità (204) (242) (183)
Valore economico trattenuto 23.750 28.550 25.590
Altre componenti di conto economico * 201-1 Migliaia di (28.234) (26.371) (21.218)
Risultato netto non distribuito euro (4.485) (2.179) (4.373)

* Le Altre componenti di conto economico comprendono le seguenti voci:

  • Ammortamenti e svalutazioni;

  • Altri Accantonamenti;

  • Quota dell'utile di partecipazioni.

** Per una miglior rappresentazione del Valore economico trattenuto, le altre componenti di conto economico del 2021 e 2020 sono state riviste rispetto ai precedenti fascicoli includendo le voci "Altri Accantonamenti" e "Quota dell'utile di partecipazioni"

*** Il 28 marzo 2023 il CdA ha deliberato di proporre all'assemblea, convocata il 28 aprile 2023, di fissare in Euro 0,50 il dividendo da riconoscere a ciascuna delle Azioni in circolazione.

Occupazione e turnover

GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
Consistenza ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti al 1/1 n 7011 206 7217 5.275 158 5.433 5.208 137 5.345
- di cui BPO (*) n 5312 36 5348 3.905 19 3.924 3.833 - 3.833
- di cui ICT (*) n 1699 170 1869 1.370 139 1.509 1.375 137 1.512
entrate totali n 1948 102 2050 2.095 89 2.184 1.437 43 1.480
- di cui BPO n 1524 7 1531 1.733 23 1.762 1.090 - 1.090
- di cui ICT n 424 95 519 362 66 428 347 43 390
uscite totali 401-1 n 2340 50 2390 1.043 41 1.084 692 22 714
- di cui BPO n 1999 6 2005 783 6 789 532 - 532
- di cui ICT n 341 44 385 260 35 295 160 22 182
Dipendenti al 31/12 n 6619 258 6877 7.011 206 7.217 5.953 158 6.111
- di cui BPO n 4837 37 4874 5.318 36 5.354 4.391 - 4.391
- di cui ICT n 1782 221 2003 1.693 170 1.863 1.562 158 1.720
Ripartizione dipendenti per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini n 2275 164 2439 2.332 143 2.475 2.084 115 2.199
- di cui BPO 405-1 n 1076 24 1100 1.175 24 1.199 1.006 - 1.006
donne n 4344 94 4438 4.679 63 4.742 3.869 43 3.912
- di cui BPO n 3761 13 3774 4.143 12 4.155 3.385 - 3.385
Ripartizione dipendenti per
inquadramento
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
dirigenti n 39 29 68 36 17 53 33 6 39
- di cui BPO n 4 8 12 3 7 10 3 - 3
quadri n 95 68 163 63 34 97 61 16 77
- di cui BPO 405-1 n 7 0 7 8 0 8 2 - 2
impiegati n 6458 142 6600 6.885 134 7.019 5.095 103 5.198
- di cui BPO n 4811 24 4835 5.291 22 5.313 3.782 - 3.782
operai n 27 19 46 27 21 48 19 12 31
- di cui BPO n 15 5 20 16 7 23 12 - 12
Ripartizione dipendenti per fasce età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 1076 53 1129 1.229 65 1.294 713 18 731
- di cui BPO n 712 17 729 919 25 944 470 - 470
da 30 a 50 anni 405-1 n 4158 153 4311 4.445 108 4.553 3.455 100 3.555
- di cui BPO n 3147 16 3163 3.453 7 3.460 2.587 - 2.587
sopra i 50 anni n 1385 52 1437 1.337 33 1.370 1.040 19 1.059
- di cui BPO n 978 4 982 946 4 950 742 - 742
Ripartizione dipendenti per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 2534 2.611 2.268
- di cui BPO n 1397 1.563 1.224
Centro Italia n 2144 2.336 1.863
- di cui BPO 102-7 n 1816 2.030 1.633
Sud e Isole n 1941 2.064 1.822
- di cui BPO n 1624 1.725
Estero n 258 206 1.534
- di cui BPO n 37 36 158
Altri lavoratori occupati ITALIA ESTERO TOTALE 0
ITALIA
ESTERO TOTALE
collaboratori, interinali e stagisti 102-8 n 111 12 123 221 41 262 509 12 521

(*) I dati relativi ai dipendenti per ASA al 01/01/2020 differiscono dai dati per ASA al 31/12/2019 in quanto è stata operato un ridisegno strategico delle Aree Strategiche d'Affari. Per lo stesso motivo, vi è una differenza anche tra i dati per ASA al 01/01/2019 e quelli al 31/12/2018.

Diversità e pari opportunità

GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
Dipendenti per inquadramento / genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dirigenti - uomini % 92 76 85 92 76 87 91 83 89
Dirigenti - donne % 8 24 15 8 24 13 9 17 11
Quadri - uomini % 76 51 66 78 62 72 80 81 80
Quadri - donne 405-1 % 24 49 34 22 38 28 20 19 20
Impiegati - uomini % 33 62 34 32 69 33 34 66 34
Impiegati - donne % 67 38 66 68 31 67 66 34 66
Operai- uomini % 85 84 85 81 81 81 86 92 88
Operai - donne % 15 16 15 19 19 19 14 8 12
Dipendenti per
inquadramento / fasce di
età
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dirigenti sotto i 30 anni % 0 7 3 0 18 6 0 25 6
Dirigenti - tra 30 e 50 anni % 38 55 46 42 59 47 40 25 36
Dirigenti > 50 anni % 65 38 51 58 24 47 60 50 58
Quadri sotto i 30 anni % 0 22 9 0 35 12 0 35 12
Quadri - tra 30 e 50 anni % 37 56 45 41 41 41 33 60 42
Quadri > 50 anni 405-1 % 63 22 46 59 24 46 67 5 46
Impiegati sotto i 30 anni % 17 23 17 17 33 18 15 14 15
Impiegati - tra 30 e 50 anni % 63 62 63 64 56 64 64 70 64
Impiegati > 50 anni % 20 15 20 17 11 18 21 16 21
Operai sotto i 30 anni % 37 5 24 22 29 25 24 0 15
Operai - tra 30 e 50 anni % 33 74 50 41 43 42 33 54 41
Operai > 50 anni % 30 21 26 37 29 33 43 46 44

(*) dati riferiti al solo perimetro Italia

GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
Differenziale retributivo sulla
retribuzione annua lorda (RAL)
CCNL METALMECCANICOCCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO CCNL METALMECCANICO CCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO CCNL METALMECCANICOCCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO
Dirigenti % 101 n.a. n.a. 102 n.a. n.a. 100 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % 100 n.a. n.a. 102 n.a. n.a. 100 n.a. n.a.
Quadri % 100 100 n.a. 99 100 n.a. 99 100 n.a.
BPO % 100 n.a. n.a. 100 n.a. n.a. 100 n.a. n.a.
ICT % 100 100 n.a. 99 100 n.a. 99 100 n.a.
Impiegati 405-2 % 96 99 86 96 99 89 98 96 92
BPO % 99 100 87 98 100 89 107 95 89
ICT % 99 99 80 99 98 n.a. 97 97 n.a.
Operai % n.a. 100 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
BPO % n.a. 100 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base (comprensiva di contingenza ed EDR)

GRI standard U.M. 2022 2021 2020
Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
Differenziale retributivo sulla
remunerazione totale
CCNL
METALMECCANICO
CCNL
MULTISERVIZI
CCNL TERZIARIO CCNL METALMECCANICO CCNL
MULTISERVIZI
CCNL TERZIARIO CCNL
METALMECCANICO
CCNL
MULTISERVIZI
CCNL TERZIARIO
Dirigenti % 85 n.a. n.a. 81 n.a. n.a. 79 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % 84 n.a. n.a. 79 n.a. n.a. 78 n.a. n.a.
Quadri % 101 108 n.a. 97 106 n.a. 98 106 n.a.
BPO % 105 n.a. n.a. 98 n.a. n.a. 102 n.a. n.a.
ICT % 102 108 n.a. 100 106 n.a. 98 106 n.a.
Impiegati 405-2 % 92 99 84 90 99 89 92 96 92
BPO % 90 100 86 86 101 89 101 96 88
ICT % 97 97 69 97 96 n.a. 94 93 n.a.
Operai % n.a. 102 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
BPO % n.a. 102 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini.

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base comprensiva di scatti (congelati e non), per, IV elemento, V elemento, integrazione provinciale, superminimo (assorbibile e non), indennità di mansione, PDR tutti parametrati FTE e premi.

GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
Applicazione Contratti collettivi di
lavoro
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti con CCNL n 6619 n.a. 6619 7.011 n.a. 7.011 5.953 n.a. 5.953
- di cui Metalmeccanico % 24,6 n.a. 24,6 21,60 n.a. 21,60 24,1 n.a. 24,1
- di cui Servizi Integrati Multiservizi 102-41 % 74,2 n.a. 74,2 76,20 n.a. 76,20 74,4 n.a. 74,4
- di cui Dirigenti Industria % 0,6 n.a. 0,6 0,50 n.a. 0,50 0,6 n.a. 0,6
- di cui altri contratti % 0,6 n.a. 0,6 1,70 n.a. 1,70 0,9 n.a. 0,9
Tasso di applicazione CCNL (*) % 100 n.a. 100 100 n.a. 100 100 n.a. 100
Ripartizione tempo determinato /
indeterminato per genere
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
tempo indeterminato n 5886 245 6131 5.735 205 5.940 5.248 158 5.406
- di cui BPO 102-8 n 4230 37 4267 4.160 36 4.197 3.789 - 3.789
- di cui donne n 3855 86 3941 3.743 62 3.805 3.384 43 3.427
Tempo determinato n 733 13 746 1.276 1 1.277 705 - 705
- di cui BPO n 607 0 607 1.157 0 1.157 602 - 602
- di cui donne n 489 8 497 936 1 937 485 - 485
Ripartizione tempo determinato /
indeterminato per area geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Tempo indeterminato Nord Italia n 2261 2.200 1.974
Tempo indeterminato Centro Italia n 1937 1.775 1.725
Tempo indeterminato Sud e Isole n 1688 1.718 1.549
Tempo indeterminato Estero n 245 205 158
Tempo determinato Nord Italia 102-8 n 273 380 294
Tempo determinato Centro Italia n 207 552 138
Tempo determinato Sud e Isole n 253 344 273
Tempo determinato Estero n 13 1 0
Ripartizione full time / part time ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
full time 102-8 n 1995 226 2221 1.879 215 2.052 1.798 146 1.944
- di cui BPO n 415 33 448 409 30 439 448 0 448
- di cui donne n 720 75 795 668 42 710 644 37 681
part time n 4624 32 4656 5.132 54 5.165 4.155 12 4.167
- di cui BPO n 4422 4 4426 4.909 6 4.915 3.943 0 3.943
- di cui donne n 3624 19 3643 4.011 21 4.032 3.225 6 3.231
GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
Entrate per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 645 27 672 731 47 778 471 22 493
da 30 a 50 anni 401-1 n 1012 56 1068 1.127 29 1.156 722 16 738
sopra i 50 anni n 291 19 310 243 13 256 244 5 249
Entrate per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini n 645 54 699 623 47 670 525 34 559
donne 401-1 n 1303 48 1351 1.478 42 1.520 912 9 921
Entrate per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia 401-1 n 668 860 506
Centro Italia n 987 769 337
Sud e Isole n 293 472 594
Estero n 102 89 43
Uscite per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 622 13 635 263 11 274 163 5 168
da 30 a 50 anni 401-1 n 1283 27 1310 580 20 600 397 17 414
sopra i 50 anni n 435 10 445 200 10 210 132 0 132
Uscite per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ITALIA ESTERO
uomini 401-1 n 702 31 733 375 29 404 244 13 257
donne n 1638 19 1657 668 12 680 448 9 457
Uscite per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 741 513 252
Centro Italia n 1179 298 264
Sud e Isole 401-1 n 420 232 176
Estero n 50 41 22
Tassi totali (***) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso entrate totale (*) % 29 40 30 30 43 52 24 11 24
Tasso uscite totale (*) 401-1 % 35 19 35 15 20 15 12 14 12
Tasso turnover (**) % 76 85 76 51 71 52 38 25 38
Tasso di entrata per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni % 60 51 60 59 72 60 52 31 52
da 30 a 50 anni 401-1 % 24 37 25 25 27 25 19 8 19
sopra i 50 anni % 21 37 22 18 39 19 19 3 19
Tasso di entrata per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini % 28 33 29 27 33 27 25 8 24
donne 401-1 % 30 51 30 32 67 32 24 21 24
Tasso di entrata per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 26 33 22
Centro Italia 401-1 % 46 18
Sud e Isole % 15 23 33
Estero % 40 43 11
Tasso di uscita per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni % 58 25 56 21 17 21 18 17 18
da 30 a 50 anni 401-1 % 31 18 30 13 19 13 11 17 11
sopra i 50 anni % 31 19 31 15 30 15 10 0 10
Tasso di uscita per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini % 31 19 30 16 20 16 12 11 12
donne 401-1 % 38 20 37 14 19 14 12 21 12
Tasso di uscita per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 29 20 11
Centro Italia % 55 13 14
Sud e Isole 401-1 % 22 11 10
Estero % 19 20 14

(*) Calcolati in base al numero di dipendenti al 31/12.

(**) Calcolato come (entrate totali + uscite totali) / numero medio dipendenti.

(***) Nel corso dello scorso quadriennio (2018-2021) il dettaglio del tasso di turnover per categoria è stato parametrato alla totalità dei dipendenti come da standard originale.

Con il 2022 abbiamo voluto approfondire maggiormente il tasso di turnover avvalendoci della modifica introdotta con l'Interpretation Statement che nel 2016 ha previsto la libertà di approcciarsi al dato.

Viene quindi introdotto uno studio del turnover parametrato alla categoria di appartenenza, aggiornando in maniera omogenea i dati dei diversi esercizi.

Benessere lavorativo

GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
Assenteismo
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Totale ore di assenza (*) n 878.868 20.255 899.123 709.911 17.869 727.780 1.101.608 29.576 1.131.184
- di cui donne n 689.760 6.291 696.051 572.488 6.416 578.904 860.172 10.042 870.214
Totale ore lavorabili n 10.100.281 441.842 10.542.123 10.168.530 334.397 10.502.92
7
8.652.074 263.312 8.915.387
- di cui donne n 6.265.727 155.526 6.421.253 6.339.468 95.179 6.434.647 5.278.579 70.288 5.348.867
Tasso di assenteismo
totale
403-2 % 9,0 5,0 9,0 7,0 5,3 6,9 12,7 11,2 12,7
Tasso di assenteismo
uomini
% 5,0 5,0 5,0 3,6 4,8 3,7 7,2 10,1 7,3
Tasso di assenteismo
donne
% 11,0 4,0 11,0 9,0 6,7 9,0 16,3 14,3 16,3

(*) Non include le ore di assenza dovute a ferie, festività, permessi studio, congedi parentali e permessi per lutti e gravi motivi familiari.

Formazione e sviluppo

GRI U.M. 2022 2020
Ore di formazione erogate ai
dipendenti
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA
Totale ore n 94940 6623 101564 43.196 5.379 48.575 43.028
- di cui formazione professionale 404-1 n 81422 3325 84.747 27.228 2.613 29.841 27.657
- di cui formazione obbligatoria
(*)
13518 3298 16.816 15.968 2.766 18.734 15.371
Ripartizione ore di formazione
per genere
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA
uomini 404-1 n 37994 4118 42112 20.287 4.449 24.736 21.610
donne 56946 2506 59452 22.909 931 23.840 21.417
Ripartizione ore formazione
per inquadramento
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA
dirigenti 1009 182 1191 1.402 105 1.507 1.007
quadri 404-1 n 2614 1011 3625 1.339 278 1.617 1.261
impiegati 90950 5362 96312 40.236 4.987 45.223 40.637
operai 366 68 434 219 10 229 123
Ripartizione ore di formazione per ambito di
attività
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA
Area ICT 404-1 n 45662 6241 51903 25.500 5.079 30.579 31.325
Area BPO 49279 382 49661 17.697 300 17.997 11.703
sotto i 30 anni n. 26323 1549 27872 7.402 453 7.855 -
tra i 30 e i 50 anni 404-1 52627 4018 56645 28.210 4.472 32.682 -
sopra i 50 anni 15990 1057 17047 7.584 454 8.039 -
Ore medie di formazione (**) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA
Ore medie totali 14,34 25,67 14,77 6,16 26,11 6,7 7,0
ore medie uomini 16,70 25,11 17,27 8,70 31,11 10,0 9,8
ore medie donne 13,11 26,66 13,40 4,90 14,77 5,0 5,5
ore medie dirigenti 25,88 6,28 17,52 38,95 6,15 28,4 21,4
ore medie quadri 27,52 14,87 22,24 21,25 8,18 16,7 11,7
ore medie impiegati 404-1 n 14,08 37,76 14,59 5,84 37,21 6,4 6,9
ore medie operai 13,57 3,58 9,44 8,12 0,48 4,8 3,6
ore medie area ICT 25,62 28,24 25,91 15,06 29,88 16,4 18,2
ore medie area BPO 10,19 10,32 10,19 3,33 8,33 3,4 2,7
ore medie di formazione
professionale per dipendente
(su dipendenti medi)
4,20 14,36 4,48 4,82

(*) Comprende corsi di formazione in materia di: qualità e policy aziendali, salute e sicurezza, anticorruzione, privacy, modello 231.

(**) Calcolate come rapporto tra ore di formazione erogate e dipendenti al 31/12

Congedo parentale (*)
Numero di dipendenti che hanno avuto diritto al congedo parentale, per genere GRI U.M. 2022 2021
Uomini n 82 78
di cui a tempo indeterminato n 80 78
Donne 401-3 n 189 143
di cui a tempo indeterminato n 179 131
Numero di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale, per genere GRI U.M. 2022 2021
Uomini n. 82 78
di cui a tempo indeterminato 401-3 n. 80 78
Donne n. 181 131
di cui a tempo indeterminato n. 179 128
Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro dopo aver usufruito del congedo
parentale, per genere
GRI U.M. 2022 2021
Uomini n. 78 62
di cui a tempo indeterminato n. 78 62
Donne 401-3 n. 130 136
di cui a tempo indeterminato n. 128 133
Numero totale di dipendenti che sono ancora dipendenti dopo 12 mesi successivi al
rientro, per genere
GRI U.M. 2022 2021
Uomini n. 69 50
di cui a tempo indeterminato 401-3 n. 69 50
Donne n. 110 120
di cui a tempo indeterminato n. 110 120
Tasso di rientro al lavoro dopo il congedo, per genere GRI U.M. 2022 2021
Totale % 97 95
di cui a tempo indeterminato % 100 99
Uomini 401-3 % 100 100
di cui a tempo indeterminato % 100 100
Donne % 96 92
di cui a tempo indeterminato % 100 98
Tasso di retention in azienda dopo 12 mesi, per genere GRI U.M. 2022 2021
Totale % 86 86
di cui a tempo indeterminato % 87 87
Uomini 401-3 % 88 81
di cui a tempo indeterminato % 88 81
Donne % 85 88
di cui a tempo indeterminato % 86 90

(*) Per il 2021, il congedo parentale è calcolato solamente per il perimetro Italia. Il numero di congedi parentali si riferisce solamente alle maternità e paternità obbligatorie.

Salute e sicurezza

GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Infortuni non in itinere n 20 0 20 23 1 24 20 29 -
- di cui donne n 14 0 14 14 0 14 15 22 -
in itinere 403-9 n 44 0 44 30 0 30 28 56 -
- di cui donne n 33 0 33 24 0 24 19 35 -
Totale infortuni n 64 0 64 53 1 54 48 85 -
- di cui donne n 47 0 47 38 0 38 34 57 -
Giorni di assenza a causa di
infortunio
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
per infortuni non in itinere n 512 0 512 519 10 529 455 0 455
- di cui donne n 398 0 398 362 0 362 259 0 259
per infortuni in itinere 403-9 n 1.369 0 1.369 1.086 0 1.086 775 0 775
- di cui donne n 825 0 825 763 0 763 390 0 390
Totale giorni persi n 1.881 0 1.881 1.605 10 1.615 1.230 0 1.230
- di cui donne n 1.223 0 1.223 1.125 0 1.125 649 0 649
Numero totale di ore lavorate
(milioni)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini 403-9 n 3,415 0,128 3,543 4,829 0,239 3,357 2,759 0,193 2,952
donne n 5,342 0,066 5,408 3,118 0,095 4,924 3,728 0,068 3,796
Totale ore lavorate n 8,757 0,117 8,874 7,946 0,334 8,281 6,487 0,261 6,748
Tassi sugli infortuni sul lavoro (**) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso di infortuni sul lavoro (con
infortuni in itinere)
n 7,31 0,00 7,21 6,67 2,99 6,52 7,40 0 7,11
- tasso donne 403-9 n 5,37 0,00 5,30 7,87 0,00 7,72 9,12 0 8,96
Tasso di infortuni sul lavoro (senza
infortuni in itinere)
n 2,28 0,00 2,25 2,89 2,99 2,90 3,08 0 2,96
Indici di gravità degli infortuni
(***)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Gravità totale n 0,21 0,00 0,21 0,20 0,03 0,20 0,19 0,00 0,18
(con infortuni in itinere)
- gravità totale donne 403-9 n 0,14 0,00 0,14 0,23 0,00 0,23 0,17 0,00 0,17
Gravità
(senza infortuni in itinere)
n 0,06 0,00 0,06 0,07 0,03 0,06 0,07 0,00 0,07
Malattie professionali ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Numero di casi di malattie
professionali registrabili
n 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di decessi derivanti da
malattie professionali
403-10 n 0 0 0 0 0 0 0 0 0

(*) Con assenza lavorativa superiore a 1 giorno.

(**) Calcolati come numero di infortuni sul lavoro registrabili / milioni di ore lavorate.

(***) Calcolati come numero di giornate perse a causa di infortuni / migliaia di ore lavorate.

Annual Total compensation (*)
Universal Standard U.M. 2022 2021
Rapporto di remunerazione totale annua
Compenso totale annuo della persona con la retribuzione più alta
dell'organizzazione
600.000 600.000
Retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti
dell'organizzazione, esclusa la persona con la retribuzione più alta
2-21 a 22.110,11 21.316,4
Rapporto di remunerazione totale annua % 27,14 28,15
Variazione percentuale del rapporto di retribuzione totale annua
Aumento percentuale del compenso totale annuo per la persona
con la retribuzione più alta dell'organizzazione
% 0
Aumento percentuale mediano della retribuzione totale annua per
tutti i dipendenti dell'organizzazione, esclusa la persona con la
retribuzione più alta
2-21 b % 0,035898057

(*) Considerata la sola GPI S.P.A.

Energia e ambiente (*)

GRI
standard
U.M. 2022 2021(***) 2020 (**)
Consumi di energia
Consumi da fonti non rinnovabili 26.848 21.149 18.513
- di cui Gas naturale- natural gas 6.785 5.432 3.118
- di cui GPL - liquified petroleum gas (LPG) 12 13.523 14.189
- di cui Benzina - gasoline 4.299 2.106 1.193
- di cui Gasolio - diesel 15.752 1 13
Energia autoprodotta da fonti rinnovabili 302-1 85,7 87 76
Totale consumi diretti GJ 26.848 21.149 18.589
Energia elettrica approvvigionata (da fonti non rinnovabili) 5.758 7895 4.207
Energia termica approvvigionata 401 367
Energia elettrica approvvigionata (da fonti rinnovabili) (**) 4.844 3910 3.425
Totale consumi indiretti 11.003 12.172 7.632
Totale consumi energetici 37.851 33.321 26.221
Intensità energetica (****) 302-3 5,9 4,19 4,04
Emissioni di gas effetto serra
Emissioni Scope 1 305-1 1.855 1.459 1.308
Emissioni Scope 2 (location based) ton.
CO2e
821 898 634
Emissioni Scope 2 (market based) 305-2 773 1023 544
Totale emissioni di gas effetto serra (location based) ton. 2.675 2.357 1.941
Totale emissioni di gas effetto serra (market based) CO2e 2.628 2.482 1.852
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (location based)
(*)
305-4 ton.
CO2e
0.42 0,30 0,30
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (market based)
(*)
0.41 0,31 0,29

(*) I dati sono completi per il perimetro Italia, mentre per il perimetro estero vengono rendicontati solo i dati reali.

(**) A partire dal 2020 si evidenzia come proveniente da fonti rinnovabili la fornitura di energia per tutte le sedi, la cui energia è fornita da Dolomiti Energia.

I consumi di gas naturale ed energia elettrica sono stati calcolati dalle fatture ricevute o stimati in base ai consumi di sedi simili per caratteristiche di impianti, grandezza e personale presente. Per quanto riguarda i datacenter, è stato stimato un consumo di 5 KWh per ogni rack equivalente (20 rack nel 2020, 10 nel 2019 e nel 2018). I dati relativi ai consumi della flotta aziendale sono stati ricavati dai dati riepilogati sul portale del fornitore esterno di carburante. Per convertire tutti i dati di consumo in GJ e calcolare le emissioni di CO2 - scope 1 - sono stati utilizzati i parametri standard nazionali pubblicati sul sito del Ministero dell'Ambiente e relativi agli anni 2018-2020. Per il calcolo delle emissioni di CO2 scope 2 (location based) - è stato utilizzato il più recente fattore di emissione della produzione elettrica lorda (fonte ISPRA su dati Terna). Per il calcolo delle emissioni di CO2 - scope 2 (market based) è stato utilizzato il più recente fattore relativo al "residual mix" nazionale (fonte AIB 2019). Per quanto riguarda l'energia autoprodotta da fonti rinnovabili, essa deriva dai pannelli fotovoltaici presenti nella sede legale di Trento, ma l'energia prodotta non viene utilizzata da GPI, bensì immessa nel mercato nazionale.

(***) I dati relativi al 2021 sono stati modificati rispetto a quelli rendicontati nella Dichiarazione Non Finanziaria del 2021, perché l'affinamento delle metodologie di calcolo nel corso del 2022 ha evidenziato degli errori nell'esposizione del dato. Al fine della massima trasparenza e della corretta rendicontazione dei dati ambientali, è stata rivista la tabella in modo da fornire il dato storico corretto.

(****) Calcolata come consumi energetici totali in GJ / migliaia di ore lavorate.

(*****) Calcolata come emissioni di gas effetto serra totali in ton. / migliaia di ore lavorate.

GRI
standard
U.M. 2022 (*) 2021(*) 2020 (*)
Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento
Produzione di rifiuti pericolosi ton 2,86 3,31 0
- di cui avviati a recupero % 71,79 10 0
Produzione di rifiuti non pericolosi 306-2 ton 77,4 30,03 6,56
- di cui avviati a recupero % 91,55 90 100
Totale rifiuti prodotti ton 80,26(***) 33,34 (***) 6,56 (**)

(*) Dati riferiti all'intero perimetro.

(**) Rottamazione esigua dovuta alla riduzione di frequenza degli smaltimenti a causa COVID-19.

(***) Aumento dei rifiuti legato soprattutto alla ripresa delle attività di rottamazione dei rifiuti limitata nel 2020.

GRI
standard
U.M. 2022 2021 2020
Catena di fornitura - Supply Chain
Fornitori e approvvigionamenti - suppliers / procurement
Totale fornitori attivi (*) - active suppliers 102-9 n 1.405 1.313 1.292
Valore forniture (**) - value of purchased goods and services migliaia € 112.255 91.794 81.511
Approvvigionamenti per area geografica (***)
Forniture Italia 204-1 % 97,75 97,83 97,2
Fornitori Estero % 2,25 2,17 2,8
Approvvigionamenti per categorie merceologiche - procurement by categories
Beni - Goods % 15,55 9,87 11,73
Servizi - Services 102-9 % 84,45 90,13 88,27
Appalti - Works % 0 0 0

(*) Fornitori che hanno ricevuto almeno un ordine o un contratto nel corso dell'anno.

(**) Valore dell'acquistato.

(***) Attribuita in base alla sede del fornitore.

7.3 Tabella di corrispondenza GRI standard

Dichiarazione di uso Il Gruppo Gpi ha presentato una rendicontazione in conformità agli standard GRI per il periodo 01/01/2022 - 31/12/2022

GRI 1 utilizzato GRI 1: Principi fondamentali - Versione 2021

Applicabilità di GRI Sector Standard(s) n.a.

GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
PRINCIPI FONDAMENTALI
2-1 Dettagli organizzativi Pgg. 4, 21
GRI 2: Principi
fondamentali
2021
2-2 Entità incluse nella
rendicontazione di sostenibilità
dell'Organizzazione
Pg. 58
2-3 Periodo di rendicontazione,
frequenza e referente
Pg. 59
2-4 Restatement delle
informazioni
Pg. 59
2-5 Assurance esterna Pg. 59
2-6 Attività, catena del valore e
altri rapporti di business
Pgg. 7. 10, 11,
21
2-7 Dipendenti Pgg. 7, 62
2-8 Lavoratori non dipendenti Pgg. 39, 62
2-9 Struttura e composizione della
governance
Pg. 25
2-10 Nomina e selezione del
massimo Organo di governo
Pg. 23
2-11 Presidente del massimo
Organo di governo
Pg. 22
2-12 Ruolo del massimo Organo di
governo nel controllo della
gestione degli impatti
Pgg 22-23
2-13 Delega delle responsabilità
per la gestione degli impatti
Pg. 23
2-14 Ruolo del massimo Organo di
governo nella rendicontazione del
bilancio di sostenibilità
Pg. 23
2-15 Conflitti di interesse Pg. 23
2-16 Comunicazione delle criticità Pg. 22
2-17 Conoscenze collettive del
massimo Organo di governo
Pg. 23
2-18 Valutazione delle prestazioni
del massimo Organo di governo
Pg. 24
2-19 Norme riguardanti la
remunerazione
Pg. 24
2-20 Procedura di determinazione
della retribuzione
Pg. 24
2-21 Rapporto di retribuzione
annuale
Pg. 24
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
2-22 Dichiarazione sulla strategia
di sviluppo sostenibile
Pg. 13
2-23 Impegno in termini di policy Pgg. 27-28, 44
2-24 Integrazione degli impegni in
termini di policy
Pgg. 30-31
2-25 Processi volti a rimediare
impatti negativi
Pgg. 30-31
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
Pg. 30
2-27 Conformità a leggi e
regolamenti
Pg. 22
2-28 Appartenenza ad associazioni Pg. 16
2-29 Approccio al coinvolgimento
degli Stakeholder
Pgg. 17, 22
2-30 Contratti collettivi Pgg. 40, 64
TEMI MATERIALI
GRI 3: Temi 3-1 Processo di determinazione
dei temi materiali
Pg. 17,18,19
materiali 2021 3-2 Elenco di temi materiali Pg. 18
Performance economica
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg.20-21
GRI 201:
Performance
economica
2016
201-1 Valore economico diretto
generato e distribuito
Pg. 21
Impatti economici indiretti
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 36, 37
GRI 203:
Impatti
economici
indiretti 2016
203-1 Investimenti in
infrastrutture e servizi supportati
Pgg. 36,37
Prassi di approvvigionamento
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 21
GRI 204: Prassi
di
approvvigiona
mento 2016
204-1 Proporzione della spesa
effettuata a favore di fornitori
locali
Pg. 21
Anticorruzione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pg. 30
205-2 Comunicazione e
formazione su normative e
procedure anticorruzione
Pg. 31
205-3 Incidenti confermati di
corruzione e misure adottate
Pg. 31
Comportamento anti competitivo
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 30
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
GRI 206:
Comportamen
to anti
competitivo
2016
206-1 Azioni legali relative a
comportamento anti competitivo,
attività di trust e prassi
monopolistiche
Pg. 30
Tasse
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 31
207-1 Approccio alle imposte Pgg. 31,32
GRI 207: Tasse
2019
207-2 Governance relativa alle
imposte, controllo e gestione del
rischio
Pgg 31,32
Energia
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 53
GRI 302:
Energia 2016
302-1 Consumo di energia interno
all'organizzazione
Pgg. 54, 70
302-3 Intensità energetica Pgg. 54, 70
Emissioni
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 54
GRI 305:
Emissioni 2016
305-1 Emissioni di gas a effetto
serra (GHG) dirette (Scope 1)
Pgg, 54, 70
305-2 Emissioni di gas a effetto
serra (GHG) indirette da consumi
energetici (Scope 2)
Pgg. 54, 70
305-4 Intensità delle emissioni di
gas a effetto serra (GHG)
Pgg. 54, 70
305-5 Riduzione di emissioni di gas
a effetto serra (GHG)
Pg. 55
Rifiuti
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 56
GRI 306: Rifiuti 306-1 Generazione di rifiuti e
impatti significativi correlati ai
rifiuti
Pgg. 56, 71
306-2 Gestione di impatti
significativi correlati ai rifiuti
Pgg. 56, 71
2020 306-3 Rifiuti generati Pgg. 56, 71
306-4 Rifiuti non conferiti in
discarica
Pgg. 56, 71
306-5 Rifiuti conferiti in discarica Pgg. 56, 71
Occupazione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 39
GRI 401:
Occupazione
401-1 Assunzioni di nuovi
dipendenti e avvicendamento dei
dipendenti
Pg. 62
2016 401-3 Congedo parentale Pg. 68
Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 40-41
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
GRI 402:
Gestione del
lavoro e delle
relazioni
sindacali 2016
402-1 Periodi minimi di preavviso
in merito alle modifiche operative
Pgg. 40-41
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 41-44
403-1 Sistema di gestione della
salute e sicurezza sul lavoro
Pgg. 41-44
403-2 Identificazione del pericolo,
valutazione del rischio e indagini
sugli incidenti
Pgg. 41-44
403-3 Servizi per la salute
professionale
Pgg. 41-44
GRI 403: 403-4 Partecipazione e
consultazione dei lavoratori in
merito a programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e relativa
comunicazione
Pgg. 41-44
Salute e
sicurezza sul
403-5 Formazione dei lavoratori
sulla salute e sicurezza sul lavoro
Pgg. 41-44
lavoro 2018 403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
Pgg. 41-44
403-7 Prevenzione e mitigazione
degli impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro direttamente
collegati da rapporti di business
Pgg. 41-44
403-8 Lavoratori coperti da un
sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
Pgg. 41-44
403-9 Infortuni sul lavoro Pgg. 41-44, 69
403-10 Malattia professionale Pgg. 41-44, 69
Formazione e istruzione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 50, 51
GRI 404:
Formazione e
Istruzione
2016
404-1 Numero medio di ore di
formazione all'anno per
dipendente
Pg. 67
Diversità e pari opportunità
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 45
GRI 405:
Diversità e pari
opportunità
2016
405-1 Diversità negli organi di
governance e tra i dipendenti
Pgg. 25, 63
405-2 Rapporto tra salario di base
e retribuzione delle donne rispetto
agli uomini
Pgg. 45, 63, 64
Non discriminazione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 32, 33
GRI 406: Non
discriminazion
e 2016
406-Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate
Pgg. 32, 33
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
Pratiche di sicurezza
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali
GRI 410:
Pratiche di
sicurezza 2016
410-1 Personale di sicurezza che
ha seguito corsi di formazione
sulle pratiche o procedure
riguardanti i diritti umani
Comunità locali
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 37, 38, 39
GRI 413:
Comunità
locali 2016
413-1 Operazioni con il
coinvolgimento della comunità
locale, valutazioni degli impatti e
programmi di sviluppo
Pgg. 37, 38, 39
413-2 Operazioni con rilevanti
impatti effettivi e potenziali sulle
comunità locali
Pgg. 37, 38, 39
Salute e sicurezza dei clienti safety
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 37
416-2 Episodi di non conformità
relativamente agli impatti su
salute e sicurezza di prodotti e
servizi
Pg. 37
Privacy dei clienti
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg 32, 33
GRI 418:
Privacy dei
clienti 2016
418-1 Fondati reclami riguardanti
violazioni della privacy dei clienti e
perdita di loro dati
Pg. 33

7.4 Relazione della società di revisione

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione non finanziaria consolidata ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254 e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della GPI S.p.A.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 n. 254 (di seguito anche il "Decreto") e dell'art. 5 comma 1 lett.g) del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione non finanziaria consolidata del Gruppo GPI (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 marzo 2023 (di seguito anche la "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nella sezione "Informativa relativa al Regolamento Europeo 852/2020" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'art. 3. comma 1. del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

KPMG S o A è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limiled, società di diritto inglese

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia
Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Socielà per azioni Capilale sociale
Euro 10 415 500,00 i v Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159
RIE A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159
Sede legale: Via Vittor Pisani 25 20124 Milano MI ITALIA

Gruppo GPI Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Il Collecio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di logge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito anche "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della GPI S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

  • · Analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato.
  • · Analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.
  • · Comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo.
  • · Comprensione dei seguenti aspetti:
    • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    • . politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    • principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Gruppo GPI Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto, lettera a).

· Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della GPI S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

lnoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di capogruppo,
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare al modello aziendale, alle politiche praticate e ai principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili,
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • · per le sedi di Trento, che abbiamo selezionato sulla base della loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato interviste indirizzate ai rispettivi responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la dichiarazione non finanziaria consolidata del Gruppo GPI relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").

Le nostre conclusioni sulla dichiarazione non finanziaria consolidata del Gruppo GPI non si estendono alle informazioni contenute nella sezione "Informativa relativa al Regolamento Europeo 852/2020" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

Verona, 6 aprile 2023

KPMG S.p.A.

Massimo Rossignoli Socio

Gpi Group

GPI S.P.A.

Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.R.L.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 nr. 13 E. [email protected] Capitale sociale 13.890.324,40 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221 Nr. R.E.A. 189428

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