AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Geox

Quarterly Report Aug 5, 2021

4421_ir_2021-08-05_2b50a255-0d32-4f7d-99ce-e153f1aa4e3a.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

SOMMARIO

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 28

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da ben 55 brevetti e da 11 più recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell' International Branded Casual Footwear Market (Fonte: Shoe Intelligence, 2020).

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 30 giugno 2021 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 810 di cui 434 in franchising e 376 DOS.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East e presso lo stabilimento produttivo del gruppo con sede a Vranje, in Serbia.

Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2021 erano 4.277, in riduzione di 181 unità rispetto alle 4.458 unità del 31 dicembre 2020, così suddivisi:

Qualifica 30-06-2021 31-12-2020
Dirigenti
Quadri e impiegati
Dipendenti negozi
Operai
45
902
2.118
1.212
48
912
2.192
1.306
Totale 4.277 4.458

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 30 giugno 2021, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economicofinanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Controllo della società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero
Azionisti
Numero
azioni
da n. 1 a n. 5.000
da n. 5.001 a n. 10.000
da n. 10.001 a oltre
11.288
922
806
14.886.556
7.068.355
243.767.654
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente
rilevate
Totale
13.016 (6.515.234)
259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 giugno 2021

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 54.847 azioni alla data del 30 giugno 2021.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Livio Libralesso (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Francesca Meneghel (2) (4) Consigliere indipendente Ernesto Albanese (2) Consigliere indipendente Alessandra Pavolini (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Indipendente Consigliere

(1) Componente del Comitato Esecutivo

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(4) Lead Independent Director

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 16 gennaio 2020.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Sonia Ferrero Presidente
Francesco Gianni Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo
Fabio Antonio Vittore Caravati Sindaco Supplente
Giulia Massari Sindaco Supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

La struttura del Gruppo

GROUP CHART JUNE 30, 2021

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi monomarca nel territorio di competenza.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e la nuova costituita Geox Distribution UK, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Implicazioni della pandemia da Covid-19 sulla Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021

La terza ondata di Covid-19 ha indotto i Governi di molti Paesi a reintrodurre nuove restrizioni alla mobilità o veri e propri lockdown nel corso del primo semestre 2021, al fine di contenere la crescita dei contagi. Mediamente circa il 34% dei punti vendita è stato temporaneamente chiuso nel primo trimestre ed il 20% nel secondo trimestre (28% di media nel semestre).

Nonostante ciò, i risultati del primo semestre, seppur ancora fortemente impattati dalla pandemia COVID-19, evidenziano un rilevante miglioramento rispetto allo scorso anno grazie alla positiva evoluzione dei ricavi, sostenuti dal forte recupero del secondo trimestre (+91%), all'incremento della marginalità lorda (+690 bps) e alla incisiva e continua azione di risparmio sui costi ottenuta anche grazie al supporto una-tantum ricevuto in alcuni paesi europei (-8,5%).

Dopo la riapertura dei negozi in Italia e Francia (seconda metà di maggio), Germania (metà Giugno) e da ultimo in Ontario il 30 giugno, tutta la rete distributiva diretta del Gruppo è tornata operativa seppur con il mantenimento di alcune limitazioni agli ingressi finalizzate ad evitare assembramenti e mantenere le distanze di sicurezza nei punti vendita. Restano ancora lontani dai livelli pre-Covid i flussi turistici.

Particolarmente confortante l'evoluzione dei ricavi digitali e dei mercati su cui il Gruppo continua a concentrare i propri investimenti.

I ricavi on line in senso esteso di Geox, compresi quelli verso gli e-tailers, hanno raggiunto un terzo dei ricavi totali del Gruppo con una crescita vicina al +50% rispetto allo scorso anno e del +30% sul primo semestre 2019. La Russia, tra i pochi mercati ad essere poco impattati dal lockdown nel corso del semestre, ha riportato ricavi in aumento del +64% sul primo semestre 2020 e del +9% sul primo semestre 2019.

Questi risultati avvalorano la validità del percorso strategico intrapreso basato sull'uscita dai segmenti di business non profittevoli, che permettano di liberare maggiori risorse da allocare sulle attività più strategiche, e sulla creazione di un modello di business incentrato sulla piena integrazione tra canale fisico e digitale, sempre più snello e sempre più coerente con l'evoluzione del mercato e delle scelte di acquisto dei consumatori.

Nel primo semestre ha reso evidente i primi risultati delle azioni intraprese, con effetti positivi su più fronti: il miglioramento della marginalità dei negozi diretti, l'ulteriore riduzione i costi operativi e lo stretto controllo del capitale circolante e della posizione finanziaria. Ciò ha liberato nuove risorse per effettuare maggiori investimenti in pubblicità, con il lancio della campagna televisiva nei principali mercati di "Spherica" che, oltre a raggiungere quote di sell-through dell'85% nel nostro retail, ha risvegliato anche l'interesse dei clienti wholesale verso le nostre collezioni, aprendo così nuove possibilità di business per il futuro.

Le principali azioni attuate al fine della riduzione dei costi operativi possono essere così riassunte:

  • Riorganizzazione (NoI) in Canada con l'uscita da 10 DOS non profittevoli ed il mantenimento di 20 DOS con una significativa riduzione dei canoni di locazione, portati principalmente a canone variabile nel 2021;
  • Riorganizzazione in USA con l'uscita dal mercato retail fisico (2 DOS) e mantenimento del business attraverso il canale wholesale ed il canale diretto online;
  • Liquidazione della succursale in Giappone, con l'uscita dal mercato retail fisico (7 DOS) e mantenimento del business attraverso il canale wholesale e nell'online attraverso un distributore;
  • Procedura di ristrutturazione out of court in Germania e Regno Unito con l'uscita da 14 punti vendita (11 in Germania e 3 in Regno Unito) non profittevoli (perdita operativa aggregata di 1,3 milioni di euro nel 2019);
  • Progressiva chiusura, come programmato, dei negozi non profittevoli e da quelli in cui i canoni di locazione non siano più ritenuti adeguati con le attuali condizioni di mercato;
  • Chiusura delle sedi secondarie di Geox Retail S.r.l. in Europa (Francia, Spagna, Austria, Germania e Regno Unito) con il trasferimento del network razionalizzato ed ottimizzato all'interno delle filiali commerciali, in un'ottica di piena omnicanalità.

L'insieme di queste evidenze rende il Management ancora più convinto che il percorso avviato, unito ai valori storici del nostro Brand, come il benessere delle persone, l'innovazione e la sostenibilità, permetterà al Gruppo sia di tornare ad essere sempre più rilevante per i consumatori, che di migliorare sensibilmente il livello di servizio ed il profilo di redditività.

Risultati economici di sintesi

Nel primo semestre 2021 i risultati del Gruppo Geox continuano ad essere pesantemente impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19 nonostante si registri un significativo miglioramento rispetto allo scorso anno, di seguito si riportano i risultati di sintesi:

  • ricavi netti pari a euro 264,0 milioni, registrando un incremento del 8,4% rispetto a euro 243,6 milioni del primo semestre 2020;
  • EBITDA positivo pari euro 9,5 milioni, negativo per euro 20,6 milioni nel primo semestre 2020;
  • risultato operativo negativo di euro 29,2 milioni, negativo per euro 83,9 milioni del primo semestre 2020;
  • risultato netto di euro -37,0 milioni rispetto a euro -81,9 milioni del primo semestre 2020.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) I semestre
2021
% I semestre
2020
% 2020 %
Ricavi netti 264.040 100,0% 243.618 100,0% 534.897 100,0%
Costo del venduto (137.534) (52,1%) (143.789) (59,0%) (303.074) (56,7%)
Margine lordo 126.506 47,9% 99.829 41,0% 231.823 43,3%
Costi di vendita e distribuzione (17.768) (6,7%) (22.170) (9,1%) (41.395) (7,7%)
Costi generali ed amministrativi (125.644) (47,6%) (138.103) (56,7%) (278.329) (52,0%)
Pubblicità e promozioni (12.639) (4,8%) (10.198) (4,2%) (23.049) (4,3%)
Risultato operativo della gestione ordinaria (29.545) (11,2%) (70.642) (29,0%) (110.950) (20,7%)
Costi di ristrutturazione 304 0,1% (151) (0,1%) (1.134) (0,2%)
Svalutazioni nette di immobilizzazioni - 0,0% (13.142) (5,4%) (12.436) (2,3%)
Risultato operativo (29.241) (11,1%) (83.935) (34,5%) (124.520) (23,3%)
Oneri e proventi finanziari (4.081) (1,5%) (4.032) (1,7%) (8.129) (1,5%)
Risultato ante imposte (33.322) (12,6%) (87.967) (36,1%) (132.649) (24,8%)
Imposte (3.657) (1,4%) 6.027 2,5% 4.444 0,8%
Tax rate n.s. n.s. n.s.
Risultato netto (36.979) (14,0%) (81.940) (33,6%) (128.205) (24,0%)
EBITDA 9.464 3,6% (20.616) (8,5%) (13.727) (2,6%)
EBITDA ESCLUSO IFRS 16 (18.364) (7,0%) (54.370) (22,3%) (81.737) (15,3%)

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.

Si sottolinea che EBITDA e EBITDA escluso IFRS 16 non sono definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro definizione deve essere attentamente valutata e studiata da parte dell'investitore. Tali indicatori sono inclusi all'interno della presente relazione al fine di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria. Il Management ritiene che le misure rettificate siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati che escluda l'effetto di elementi inusuali, non frequenti o non correlati alla normale operatività

Disclaimer

La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Ricavi

I ricavi consolidati del primo semestre 2021 si sono attestati a 264,0 milioni, in aumento del +8,4% rispetto all'esercizio precedente (+10,1% a cambi costanti) grazie all'ottimo recupero del secondo trimestre (+90,5% rispetto al secondo trimestre 2020 ,+91,6% a cambi costanti) favorito dalle progressive riaperture dei negozi. Sull'intero semestre, seppur positivo, ha impattato negativamente sia la perdita dei ricavi derivante dalla razionalizzazione del perimetro (-126 negozi rispetto al primo semestre 2020, pari a circa -9,4 milioni di euro di fatturato) che la chiusura temporanea per lockdown di circa il 28% della rete (34% nel primo trimestre e 20% nel secondo trimestre).

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro) I semestre 2021 % I semestre 2020
%
Var. %
Multimarca 141.807 53,7% 121.442 49,8% 16,8%
Franchising 17.851 6,8% 17.818 7,3% 0,2%
DOS* 104.382 39,5% 104.358 42,8% 0,0%
Totale Geox Shop 122.233 46,3% 122.176 50,2% 0,0%
Totale ricavi 264.040 100,0% 243.618 100,0% 8,4%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 53,7% dei ricavi del Gruppo (49,8% nel primo semestre 2020), si attestano a euro 141,8 milioni (+16,8% a cambi correnti, +19,2% a cambi costanti) rispetto ai 121,4 milioni del primo semestre 2020. Il trend del semestre ha beneficiato dell'ottima performance del secondo trimestre (+169%) grazie all'ottimo andamento dei riassortimenti stagionali, un timing anticipato delle spedizioni della collezione FW21 (come richiesto dai partner) ed una maggiore vendita di stock di stagioni precedenti. Tali effetti sono stati in grado di più che compensare la prudente raccolta ordini iniziale della collezione SS21 e definire pertanto l'andamento positivo del semestre.

I ricavi del canale franchising, pari al 6,8% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 17,9 milioni, sostanzialmente stabili rispetto ai 17,8 milioni del primo semestre 2020. Anche in questo caso l'andamento del semestre è stato possibile grazie al forte recupero nel secondo trimestre (+60%) caratterizzato dalla progressiva riapertura dei negozi, la cui performance positiva unita ad un effetto timing favorevole sulle spedizioni ha permesso di neutralizzare gli effetti negativi derivanti dalla riduzione di perimetro (circa -4,3 milioni o -24%). Il totale dei punti vendita in franchising è infatti passato dai 354 negozi di Giugno 2020 ai 311 di Giugno 2021.

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 39,5% dei ricavi del Gruppo si attestano a 104,4 milioni di euro in linea con il primo semestre 2020 (+0% a cambi correnti, +1,0% a cambi costanti). Le vendite comparabili (LFL) a fine semestre si attestano a +15% (+56% nel solo secondo trimestre) e beneficiano anche dalla minore percentuale di negozi rimasta temporaneamente chiusa per lockdown nel semestre (circa 28% rispetto al 35% del primo semestre 2020). Tale andamento ha compensato la perdita dei ricavi derivante dalla riduzione di perimetro (-74 DOS pari a circa -5,1 milioni di fatturato) avvenuta nel periodo. A partire dal 1 Luglio 2021 tutti i negozi del Gruppo sono nuovamente operativi.

Prosegue positivamente l'andamento delle vendite comparabili a Luglio (+23% su Luglio 2020 e -6% su Luglio 2019). Ad oggi (settimana 37) le vendite comparabili (LFL) dei negozi a gestione diretta si attestano al +17% da inizio anno.

Il business online diretto del Gruppo continua ad avere una crescita rilevante: +30% rispetto a fine Giugno 2020 e +93% su Giugno 2019. Dopo un ottimo primo trimestre (+85%) si è assistito ad un leggero calo nel secondo trimestre (-7%) sostanzialmente dovuto allo spostamento del traffico e degli acquisti (soprattutto sul bambino) sui negozi, interessati dalle progressive riaperture in Aprile e Maggio 2021, mesi caratterizzati

dalla fase più acuta del lockdown nel 2020. Proprio la vendita di scarpe da bambino, con un aumento delle vendite del +53% sui negozi fisici ed un -36% sul web, ha evidenziato nel trimestre sia una crescita aggregata dei volumi (+13%) che una riduzione degli sconti medi (-7 punti sui negozi fisici e flat sul web). Si ricorda infine che il segmento bambino era cresciuto del +153% nel secondo trimestre 2020 rispetto al secondo trimestre 2019.

Positiva nel secondo trimestre anche l'evoluzione della vendita delle scarpe da uomo e donna sia sul canale fisico che su quello digitale con riduzione degli sconti medi per entrambi i gender su entrambi i canali.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 % Var. %
Italia 64.370 24,4% 59.932 24,6% 7,4%
Europa (*) 121.355 46,0% 113.796 46,7% 6,6%
Nord America 10.430 4,0% 11.768 4,8% (11,4%)
Altri Paesi 67.885 25,7% 58.122 23,9% 16,8%
Totale ricavi 264.040 100,0% 243.618 100,0% 8,4%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 24,4% dei ricavi del Gruppo (24,6% nel primo semestre 2020), si attestano a euro 64,4 milioni, rispetto a euro 59,9 milioni della prima metà del 2020 (+7,4%). La performance in Italia ha beneficiato di una minore percentuale di negozi chiusi per lockdown rispetto al 2020. Particolarmente positivo il secondo trimestre, che ha visto ricavi raddoppiati rispetto al secondo trimestre 2020. A livello semestrale la crescita è stata guidata dal canale wholesale (+18%); il canale DOS è stato leggermente positivo (+3%), mentre il canale il canale franchising risulta leggermente negativo (-4%). Entrambi i canali retail sono stati impattati dalla razionalizzazione in corso (-43 punti vendita rispetto a Giugno 2020, pari al 17% della rete).

I ricavi generati in Europa, pari al 46,0% dei ricavi del Gruppo (46,7% nel primo semestre 2020), ammontano a euro 121,4 milioni, rispetto a euro 113,8 milioni del primo semestre 2020, registrando un aumento del +6,6% principalmente dovuto, come in Italia, al buon andamento del canale wholesale (+22%). Il trend positivo del semestre è stato particolarmente rilevante anche in considerazione dei maggiori impatti del lockdown nella prima metà del 2021 rispetto al primo semestre 2020. A questo proposito si deve segnalare l'ottimo andamento riportato in Francia (+23%) nonostante sia stato uno dei Paesi più impattati dal lockdown nel semestre.

I negozi diretti in Europa, pur con vendite comparabili positive (+5%), hanno subito gli effetti derivanti dalla razionalizzazione in corso (-32 DOS, pari al 20% della rete) chiudendo il semestre a -10%. Trend negativo anche per il franchising (-8%) anch'esso impattato dalla razionalizzazione in corso.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 10,4 milioni, riportando un decremento dell'11,4% (-8,3% a cambi costanti). Il semestre ha risentito sia della forte riduzione di perimetro (10 chiusure nette pari al 30% della rete) che delle chiusure per lockdown in Canada (43% dei DOS chiusi verso 46% nella prima metà del 2020) proseguite fino al 30 giugno nella regione dell'Ontario. Ad oggi tutta la rete risulta operativa. Il canale online diretto ha riportato una performance positiva (+44%).

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +16,8% rispetto al primo semestre 2020 (+23,6% a cambi costanti), con trend particolarmente diversi nelle singole aree.

In particolare nell'Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in calo del -9,5% principalmente a seguito della riorganizzazione in Giappone. La Cina ha riportato ricavi in linea con il primo semestre 2020, con vendite comparabili dei negozi diretti in crescita del +26%.

Per quanto riguarda invece l'Europa dell'Est i ricavi dell'area sono risultati in crescita del +28% nel semestre, trascinati dalla performance riportata in Russia (+64%). I negozi a gestione diretta dell'intera area hanno

riportato vendite comparabili in aumento del +60% (Russia +109%); positive a doppia cifra anche le crescite del canale wholesale e franchising.

Ricavi per Categoria Merceologica

(Migliaia di euro) I semestre 2021 % I semestre 2020
%
Var. %
Calzature 245.357 92,9% 220.510 90,5% 11,3%
Abbigliamento 18.683 7,1% 23.108 9,5% (19,1%)
Totale ricavi 264.040 100,0% 243.618 100,0% 8,4%

Le calzature hanno rappresentato il 92,9% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 245,4 milioni, con un incremento dell'11,3% (+13,1% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2020. L'abbigliamento è stato pari al 7,1% dei ricavi consolidati attestandosi euro 18,7 milioni, rispetto ad euro 23,1 milioni del primo semestre 2020 (-19,1% a cambi correnti, -18,5% a cambi costanti).

Rete Distributiva Monomarca – Geox shops

Al 30 giugno 2021 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 810 di cui 376 DOS. Nel corso del primo semestre 2021 sono stati aperti 14 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 71, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

30-06-2021 31-12-2020 I semestre 2021
Geox
Shops
di cui
DOS
Geox
Shops
di cui
DOS
Aperture
Nette
Aperture Chiusure
215 134 226 139 (11) 2 (13)
218 124 246 142 (28) - (28)
22 22 24 24 (2) - (2)
355 96 371 105 (16) 12 (28)
(71)
810 376 867 410 (57) 14

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 123 negozi al 30 giugno 2021 e a 135 negozi al 31 dicembre 2020). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 52,1% dei ricavi rispetto al 59,0% del primo semestre 2020, determinando un margine lordo del 47,9% (41,0% nel primo semestre 2020).

Il forte miglioramento del margine deriva in particolare: 1) +860 bps derivanti principalmente da minori svalutazioni e dall'andamento del business che non ha richiesto svalutazioni straordinarie come accaduto

nel primo semestre 2020 ( euro 15,1 milioni legate alla collezione SS20 a seguito dell'eccesso di stock determinatosi con la chiusura dei negozi durante il lockdown) 2) -170 bps dallo sfavorevole mix di canale con una minore incidenza delle vendite del canale diretto, caratterizzate da una maggiore marginalità lorda, a causa delle chiusure temporanee. Su questo ultimo punto si deve segnalare il progresso registrato dal canale DOS, con un margine lordo in crescita di +350 bps grazie alla forte riduzione degli sconti medi nel periodo.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nel semestre si attesta a 156,1 milioni di euro rispetto ai 170,5 milioni del primo semestre 2020, con un risparmio di circa 14 milioni di euro (-8,5%).

In particolare:

  • I costi di vendita e distribuzione si attestano a 17,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto allo scorso anno (22,2 milioni nel primo semestre 2020). Tale risultato è stato possibile grazie in particolare al generale miglioramento del contesto di mercato rispetto alla prima metà del 2020, data in cui erano stati effettuati alcuni accantonamenti non ordinari, pari a 5,6 milioni di euro, legati alle esposizioni creditizie di alcune controparti trovatesi in difficoltà nella fase più acuta del lockdown;
  • I costi generali e amministrativi si attestano ad euro 125,6 milioni rispetto a euro 138,1 milioni del primo semestre 2020. All'interno dell'aggregato si devono segnalare le seguenti componenti: 1) utilizzo degli ammortizzatori sociali per il personale per circa 7,1 milioni di euro (10,3 milioni di euro nella prima metà del 2020) 2) rinegoziazione dei canoni di locazione per 4,2 milioni di euro (non presenti nel primo semestre 2020) 3) contributi governativi per gli impatti subiti dal business nei vari Paesi a seguito della pandemia per 5,7 milioni di euro (1 milione di euro nel primo semestre 2020);
  • I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 12,6 milioni, in aumento rispetto a euro 10,2 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente e legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese (Spherica in primis).

Il risultato operativo, prima delle svalutazioni nette di immobilizzazioni e dei costi di ristrutturazione, (EBIT adjusted) si attesta ad euro -29,5 in forte miglioramento rispetto a -70,6 milioni del primo semestre 2020, sostenuto dall'aumento dei ricavi, il recupero di marginalità lorda e la riduzione dei costi.

Svalutazioni nette di immobilizzazioni

Il primo semestre 2021, a differenza del primo semestre 2020, non è stato impattato dalla perdita di valore di alcuni asset (negozi) del Gruppo a seguito del test di impairment. Il risultato di tale test, nel primo semestre 2020, ha comportato una svalutazione netta pari ad euro 13,1 milioni, riferibili a 169 punti vendita, oggetto di svalutazione integrale o parziale. Nel primo semestre 2021, invece, non è stato necessario effettuare ulteriori svalutazioni.

Costi di ristrutturazione

Nel primo semestre 2021 si registra un provento pari a euro 0,3 milioni, rispetto al costo di euro 0,2 milioni del primo semestre 2020. Tale provento è principalmente dovuto alla chiusura della procedura di ristrutturazione Canadese (NoI) che ha comportato la cancellazione di alcuni debiti precedentemente iscritti che hanno più che compensato i costi di ristrutturazione sostenuti nel periodo.

Imposte

Le imposte sul reddito del primo semestre 2021 risultano essere pari ad euro 3,7 milioni, rispetto ad un provento pari ad euro 6,0 milioni del primo semestre 2020.

Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per circa euro 11,5 milioni (euro 15,2 milioni nel primo semestre 2020), afferenti a perdite fiscali generate nel semestre per le quali, alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza circa il recupero attraverso redditi imponibili fiscali futuri.

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell'andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del semestre e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) I semestre
2021
Impatto
IFRS 16
I semestre
2021
escluso
IFRS16
% I semestre
2020
escluso
IFRS16
%
Ricavi netti 264.040 - 264.040 100,0% 243.618 100,0%
Costo del venduto (137.534) - (137.534) (52,1%) (143.789) (59,0%)
Margine lordo 126.506 - 126.506 47,9% 99.829 41,0%
Costi di vendita e distribuzione (17.768) (632) (18.400) (7,0%) (22.861) (9,4%)
Costi generali ed amministrativi (125.644) (2.114) (127.758) (48,4%) (137.401) (56,4%)
Pubblicità e promozioni (12.639) (113) (12.752) (4,8%) (10.311) (4,2%)
Risultato operativo della gestione
ordinaria
(29.545) (2.859) (32.404) (12,3%) (70.744) (29,0%)
Costi di ristrutturazione 304 - 304 0,1% (151) (0,1%)
Svalutazioni nette di immobilizzazioni - - - 0,0% (1.926) (0,8%)
Risultato operativo (29.241) (2.859) (32.100) (12,2%) (72.821) (29,9%)
Oneri e proventi finanziari (4.081) 1.869 (2.212) (0,8%) (1.715) (0,7%)
Risultato ante imposte (33.322) (990) (34.312) (13,0%) (74.536) (30,6%)
Imposte (3.657) (3.657) (1,4%) 6.027 2,5%
Tax rate n.a. n.a. n.a. n.a.
Risultato netto (36.979) (990) (37.969) (14,4%) (68.509) (28,1%)
EBITDA adjusted 9.464 (27.828) (18.364) (7,0%) (54.370) (22,3%)

La voce 'Impatto IFRS 16' include i seguenti effetti:

  • eliminazione degli ammortamenti relativi alle Attività per diritto d'uso per Euro 24.969 mila;
  • maggiori costi per affitti e locazioni per Euro 27.828 mila;
  • minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per Euro 1.869 mila.

Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 30-06-2021 31-12-2020 30-06-2020
Immobilizzazioni immateriali 33.084 35.834 38.565
Immobilizzazioni materiali 46.711 50.413 57.281
Attività per diritto d'uso 216.350 241.808 255.919
Altre attività non correnti - nette 41.072 47.686 45.953
Attività non correnti 337.217 375.741 397.718
Capitale circolante netto operativo 168.891 177.528 223.243
Altre attività (passività) correnti, nette (6.213) (8.462) (16.251)
Capitale investito 499.895 544.807 604.710
Patrimonio netto 140.648 167.208 224.042
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 9.703 9.849 7.834
Posizione finanziaria netta 349.544 367.750 372.834
Capitale investito 499.895 544.807 604.710

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 30-06-2021 31-12-2020 30-06-2020
Rimanenze 292.929 267.964 286.507
Crediti verso clienti 89.559 87.718 117.596
Debiti commerciali (213.597) (178.154) (180.860)
Capitale circolante netto operativo 168.891 177.528 223.243
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 30,4% 33,2% 34,3%
Debiti tributari
Altre attività correnti non finanziarie
(9.730)
34.784
(13.057)
35.093
(10.702)
27.938
Altre passività correnti non finanziarie (31.267) (30.498) (33.487)
Altre attività (passività) correnti, nette (6.213) (8.462) (16.251)

Il capitale circolante netto si attesta a 169 milioni, in riduzione rispetto ai 223 milioni del primo semestre 2020. Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 30,4% rispetto al 34,3% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 30-06-2021 31-12-2020 30-06-2020
Cassa e valori equivalenti 51.233 83.130 66.172
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 2.386 2.971 2.971
Debiti verso banche e altri finanziatori (68.254) (61.969) (106.836)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (57) (116) (116)
Posizione finanziaria netta corrente (14.692) 24.016 (37.809)
Attività finanziarie non correnti 24 24 24
Debiti finanziari non correnti (98.010) (113.832) (55.382)
Posizione finanziaria netta non corrente (97.986) (113.808) (55.358)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 (112.678) (89.792) (93.167)
Debiti netti per leasing finanziari (241.306) (267.907) (284.026)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (353.984) (357.699) (377.193)
Valutazione al fair value contratti derivati 4.440 (10.051) 4.359
Posizione finanziaria netta (349.544) (367.750) (372.834)

L'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e l'andamento positivo delle vendite del canale diretto al momento delle riaperture, hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine Giugno, nonostante l'eccezionalità delle situazione, si è attestata (ante IFRS 16) a -108,2 milioni di euro (-88,8 milioni di euro al 30 Giugno 2020, -99,8 milioni a Dicembre 2020 e -109,8 milioni a Marzo 2021). In particolare nei mesi di Maggio e Giugno con le riaperture anche dei centri commerciali e degli outlet nei fine settimana, il Gruppo ha riportato una generazione di cassa per circa 12 milioni di euro.

Si segnala che il Gruppo ha proposto la sospensione del pagamento di alcuni canoni di affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e ha poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite fino all'effettivo raggiungimento di un accordo con le proprietà.

Tale approccio risulta coerente con le attuali interlocuzioni in atto con i proprietari immobiliari tese a rinegoziare le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a che duri la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici. I confronti con le proprietà immobiliari procedono in maniera serrata, stanno progredendo di trimestre in trimestre ed il Gruppo ha già concluso un numero rilevante di accordi e molti altri sono in fase avanzata, convinti che si debba anche arrivare alla risoluzione del contratto nel caso in cui non si possano raggiungere soluzioni che rispecchino gli attuali valori di mercato. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 30 Giugno 2021 ammonta a circa Euro 14 milioni.

Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori patrimoniali al 30 giugno 2021 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 30-06-21 Impatto
IFRS 16
30-06-21
escluso
31-12-20
escluso
30-06-20
escluso
IFRS 16 IFRS 16 IFRS16
Immobilizzazioni immateriali 33.084 360 33.444 36.236 38.565
Immobilizzazioni materiali 46.711 - 46.711 50.413 57.281
Attività per diritto d'uso 216.350 (216.350) - - -
Altre attività non correnti - nette 41.072 (590) 40.482 47.096 45.953
Attività non correnti 337.217 (216.580) 120.637 133.745 141.799
Capitale circolante netto operativo 168.891 (14.318) 154.573 163.809 211.756
Altre attività (passività) correnti, nette (6.213) - (6.213) (9.059) (17.205)
Capitale investito 499.895 (230.898) 268.997 288.495 336.350
Patrimonio netto 140.648 12.143 152.791 180.610 239.708
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 9.703 (1.735) 7.968 8.042 7.834
Posizione finanziaria netta 349.544 (241.306) 108.238 99.843 88.808
Capitale investito 499.895 (230.898) 268.997 288.495 336.350

La voce 'Impatto IFRS 16' include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione delle Attività per diritto d'uso per Euro 216.350 mila;
  • eliminazione della riclassifica dei debiti scaduti per locazioni nelle Passività finanziarie per leasing per Euro 14.318 mila;
  • eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per Euro 241.306 mila.

Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Rendiconto finanziario consolidato e investimenti del semestre

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) I semestre
2021
I semestre
2020
2020
Risultato netto (36.979) (81.940) (128.205)
Ammortamenti e svalutazioni 38.705 63.320 110.793
Altre rettifiche non monetarie (5.103) 19.399 26.317
(3.377) 779 8.905
Variazione capitale circolante netto operativo 12.888 (68.639) (29.825)
Variazione altre attività/passività correnti 737 (1.855) (5.677)
Cash flow attività operativa 10.248 (69.715) (26.597)
Investimenti monetari (7.291) (9.325) (18.212)
Disinvestimenti - 221 183
Investimenti netti (7.291) (9.104) (18.029)
Free cash flow 2.957 (78.819) (44.626)
(Incremento)/Decremento attività per diritti d'uso IFRS 16 1.364 (4.878) (18.317)
Variazione posizione finanziaria netta 4.321 (83.697) (62.943)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (357.699) (296.020) (296.020)
Variazione posizione finanziaria netta 4.321 (83.697) (62.943)
Effetto delle differenze di conversione (606) 965 1.264
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (353.984) (378.752) (357.699)
Valutazione al fair value contratti derivati 4.440 5.918 (10.051)
Posizione finanziaria netta finale (349.544) (372.834) (367.750)

Nel corso del primo semestre sono stati effettuati investimenti per euro 7,3 milioni, rispetto ai 9,3 milioni sostenuti nel primo semestre 2020, legati principalmente al piano di restyling dei negozi (2,3 milioni) volto al miglioramento delle performance e agli investimenti in IT (2,3 milioni).

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) I semestre
2021
I semestre
2020
2020
Marchi e brevetti 169 159 578
Aperture e rinnovi Geox Shops 2.281 4.880 7.747
Stabilimento produttivo 55 51 110
Attrezzature e Impianti industriali 1.059 1.047 2.334
Logistica 258 430 560
Information technology 2.323 2.371 5.958
Altri investimenti 1.146 387 925
Totale investimenti monetari 7.291 9.325 18.212
Diritto d'uso (1.299) 4.878 20.123
Totale investimenti 5.992 14.203 38.335

Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato del semestre

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel primo semestre della posizione finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato del primo semestre 2021 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) I semestre
2021
Impatto
IFRS 16
I semestre
2021
escluso
IFRS 16
I semestre
2020
escluso
IFRS 16
Risultato netto (36.979) (990) (37.969) (68.509)
Ammortamenti e svalutazioni 38.705 (24.969) 13.736 18.451
Altre rettifiche non monetarie (5.103) - (5.103) 18.045
(3.377) (25.959) (29.336) (32.013)
Variazione capitale circolante netto operativo 12.888 600 13.488 (56.788)
Variazione altre attività/passività correnti 737 (597) 140 (1.855)
Cash flow attività operativa 10.248 (25.956) (15.708) (90.656)
Investimenti (7.291) - (7.291) (9.325)
Disinvestimenti - - - 221
Investimenti netti (7.291) - (7.291) (9.104)
Free cash flow 2.957 (25.956) (22.999) (99.760)
(Incremento)/decremento diritti d'uso IFRS 16 1.364 (1.364) - -
Variazione posizione finanziaria netta 4.321 (27.320) (22.999) (99.760)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value
contratti derivati
(357.699) 267.907 (89.792) 5.364
Variazione posizione finanziaria netta 4.321 (27.320) (22.999) (99.760)
Effetto delle differenze di conversione
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value
(606) 719 113 (330)
contratti derivati (353.984) 241.306 (112.678) (94.726)
Valutazione al fair value contratti derivati 4.440 - 4.440 5.918
Posizione finanziaria netta finale (349.544) 241.306 (108.238) (88.808)

La voce 'Impatto IFRS 16' include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente storno di ammortamenti relativi al diritto d'uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d'uso e Passività finanziaria per leasing).

Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Geox S.p.A ha dato avvio, a partire dal 5 giugno 2019, ad un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 3.996.250 azioni ordinarie (rappresentative dell'1,54% dell'attuale capitale sociale), in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile.

Il Programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Geox da destinare a servizio del Piano di Stock Grant 2019-2021 approvato dall'Assemblea del 16 aprile 2019.

Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato in data 20 novembre 2019.

La Società detiene, al 30 giugno 2021, complessive 3.996.250 azioni proprie pari allo 1,54% del capitale sociale.

Stock Plan

L'Assemblea Straordinaria della società Geox S.p.A., in data 16 aprile 2019 ha revocato la delibera di aumento di capitale sociale a pagamento finalizzato all'attuazione di piani di incentivazione azionaria (c.d. stock plan) assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 dicembre 2008 ("Aumento di Capitale 2008") e successivamente approvato la proposta di aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, c.c. ("Aumento di Capitale") in via scindibile a servizio di uno o più Piani di Stock Grant, tra cui il Piano di Stock Grant 2019-2021, mediante utilizzo dell'apposita riserva di utili (approvata in sede ordinaria) per un ammontare massimo di nominali Euro 1.200.000 corrispondenti a massime 12.000.000 azioni ordinarie della Società del valore nominale di Euro 0,10 cadauna, da emettere in più tranche nei termini e alle condizioni previste dal predetto Piano, con conseguente modifica dell'art. 7 dello Statuto Sociale.

Sempre la stessa Assemblea degli Azionisti in data 16 aprile 2019 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione a titolo gratuito fino ad un massimo di 5 milioni di azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant 2019-2021) a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti Strategici e di altri dirigenti e dipendenti considerati risorse chiave di Geox o di altre Società del Gruppo. Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell'Assemblea dei Soci, del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. L'assegnazione delle azioni è inoltre condizionata e commisurata al raggiungimento di risultati di performance parametrati all'Utile Netto cumulato consolidato previsto nel Piano Strategico 2019-2021 del Gruppo Geox. Ai sensi del Piano, dette azioni potranno essere reperite, a discrezione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle previsioni di legge applicabili, (a) da un aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, del Codice Civile, da eseguire mediante l'utilizzo di una riserva di utili vincolata al servizio di detto aumento del capitale e/o (b) dalle azioni eventualmente acquistate sul mercato e/o detenute ad altro titolo dalla Società, previo rilascio da parte dell'Assemblea in sede ordinaria dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie ai sensi e per gli effetti degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano di Stock Grant 2019-2021, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 3.996.250 diritti a favore di 107 beneficiari. Alla data del 30 giugno 2021 sono in circolazione un numero di 2.759.467 diritti.

L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un nuovo piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a € 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 (quest'ultimo come previsto dagli scenari del piano industriale 2021-2024) e ad alcuni obiettivi finanziari-patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Ai sensi del Piano, le azioni oggetto di assegnazione potranno essere reperite con le stesse modalità descritte nel piano precedente.

Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli

obiettivi del Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società. Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021- 2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 30 giugno 2021 sono in circolazione un numero di 7.244.498 diritti.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali. rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 33 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione

I risultati del semestre sono stati in linea con la guidance fornita al mercato per quanto riguarda l'evoluzione dei ricavi. In termini di risultato operativo (EBIT), i risultati raggiunti sono stati superiori alle attese grazie anche ai primi rilasci delle azioni intraprese tese a migliorare strutturalmente il profilo di redditività del Gruppo e che hanno permesso un primo importante miglioramento della marginalità dei negozi ed un ulteriore riduzione dei costi operativi ottenuta anche grazie al supporto una-tantum ricevuto in alcuni paesi europei in questo semestre.

A partire dal 1 di Luglio, tutta la rete operativa del Gruppo è di nuovo aperta. Ad oggi (settimana 29) le vendite comparabili (LFL) sono positive (+17%) rispetto allo scorso anno. Il mese di Luglio è partito positivamente sia in termini di vendite (+23% su Luglio 2020 e -6% su Luglio 2019) che di marginalità (markdown medio in riduzione).

La buona partenza del terzo trimestre sul canale retail e la positiva raccolta ordini iniziale FW21 sul canale multimarca portano a stimare, assumendo che non ci siano ulteriori lockdown nella seconda parte dell'anno, un ulteriore consolidamento nel secondo semestre del trend positivo acquisito al 30 Giugno. Tutto ciò dovrebbe quindi permettere una crescita a doppia cifra dei ricavi per l'intero anno. L'incertezza delle previsioni e la prudenza devono comunque rimanere molto elevate a causa dell'andamento della pandemia con particolare riferimento alle nuove varianti e alla carenza di vaccinazioni in molti paesi del mondo.

Per questo, anche nel secondo semestre, il Gruppo proseguirà nelle azioni intraprese negli ultimi trimestri in termini di riduzione di costi al fine anche di mitigare gli impatti derivanti dal forte incremento dei costi di traporto relativi all'approvigionamento produttivo. Si ritiene pertanto che queste iniziative possano consentire un miglioramento dei risultati del secondo semestre rispetto a quelli del primo, sia in termini di fatturato che di risultato operativo.

Per quanto riguarda la liquidità, come precedentemente comunicato, la posizione finanziaria dopo aver raggiunto il proprio picco a fine Aprile ha evidenziato una dinamica positiva negli ultimi mesi favorita dalle progressive riaperture dei negozi e degli outlet che stanno permettendo sia lo smaltimento del magazzino che un maggior flusso di incassi dalle controparti. In particolare si ritiene che i flussi di cassa potranno beneficiare nella restante parte dell'anno della vendita di parte dei prodotti relativi alle collezioni 2020 che, seppur già pagati, non sono mai stati presentati e visti dalla clientela a causa della chiusura dei negozi.

Biadene di Montebelluna, 29 luglio 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE

Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note I semestre
2021
di cui
parti
correlate
I semestre
2020
di cui
parti
correlate
2020 di cui
parti
correlate
Ricavi netti 3-33 264.040 480 243.618 242 534.897 626
Costo del venduto 33 (137.534) 951 (143.789) 234 (303.074) 829
Margine lordo 126.506 99.829 231.823
Costi di vendita e distribuzione (17.768) (22.170) (41.395)
Costi generali ed amministrativi 4-33 (125.644) 100 (138.103) (2) (278.329) 12
Pubblicità e promozioni 33 (12.639) (82) (10.198) (82) (23.049) (145)
Costi di ristrutturazione 8 304 (151) (1.134)
Svalutazioni nette di immobilizzazioni 6 - (13.142) (12.436)
Risultato operativo 3 (29.241) (83.935) (124.520)
(Oneri)/Proventi finanziari 9-33 (4.081) (692) (4.032) (214) (8.129) (579)
Risultato ante imposte (33.322) (87.967) (132.649)
Imposte 10-33 (3.657) (5) 6.027 (81) 4.444 (81)
Risultato netto (36.979) (81.940) (128.205)
Utile / (Perdita) per azione (euro) 11 (0,14) (0,32) (0,50)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 11 (0,14) (0,32) (0,50)

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) I semestre
2021
di cui
parti
correlate
I semestre
2020
di cui
parti
correlate
2020 di cui
parti
correlate
Risultato netto (36.979) (81.940) (128.205)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato
netto:
- Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 170 - 154 - 44 -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati nel risultato
netto:
- Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow
Hedge
10.155 - 4.037 - (6.058) -
- Utile (Perdita) netta dalla conversione delle
controllate estere
(222) - (907) - (1.271) -
Risultato complessivo netto (26.876) (78.656) (135.490)
(Migliaia di euro) Note 30-06-21 di cui
parti
correlate
31-12-20 di cui
parti
correlate
30-06-20 di cui
parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Attività per diritto d'uso
12
13
14
33.084
46.711
216.350
35.834
50.413
241.808
38.565
57.281
255.919
Imposte differite attive
Attività finanziarie non correnti
15
20
36.196
24
42.579
24
40.595
24
Attività finanziarie per leasing non correnti 26 426 508 -
Altre attività non correnti 16 8.407 7.935 8.711
Attività non correnti 341.198 379.101 401.095
Rimanenze 17 292.929 267.964 286.507
Crediti verso clienti 18-33 89.559 1.451 87.718 1.068 117.596 659
Altre attività correnti non finanziarie 19-33 34.784 221 35.093 175 27.938 1.003
Attività finanziarie correnti 20 8.823 4.127 7.821
Cassa e valori equivalenti 21 51.233 83.130 66.172
Attività correnti 477.328 478.032 506.034
Totale attivo 818.526 857.133 907.129
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 22 25.921 25.921 25.921
Altre riserve 22 151.706 269.492 280.061
Risultato del periodo (36.979) (128.205) (81.940)
Patrimonio netto 140.648 167.208 224.042
Fondo TFR 23 2.689 2.834 2.698
Fondi rischi e oneri 24 7.014 7.015 5.136
Debiti finanziari non correnti 25 98.010 113.832 55.382
Passività finanziarie per leasing non correnti 26-33 186.310 55.276 202.861 57.525 215.403 18.373
Altri debiti non correnti 27 3.531 2.828 3.353
Passività non correnti 297.554 329.370 281.972
Debiti commerciali 28-33 213.597 661 178.154 744 180.860 734
Altre passività correnti non finanziarie 29 31.267 30.498 33.487
Debiti tributari 30 9.730 13.057 10.702
Passività finanziarie correnti 20 2.054 11.323 607
Passività finanziarie per leasing correnti 26-33 55.422 5.849 65.554 5.143 68.623 7.567
Debiti verso banche e altri finanziatori 25 68.254 61.969 106.836
Passività correnti 380.324 360.555 401.115
Totale passivo e patrimonio netto 818.526 857.133 907.129

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note I semestre
2021
I semestre
2020
2020
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto (36.979) (81.940) (128.205)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Impairment 5-6 38.705 63.320 110.793
Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie (5.103) 19.399 26.317
33.602 82.719 137.110
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti (7.126) (3.231) 23.656
Altre attività (1.377) (2.351) (5.902)
Rimanenze di magazzino (19.249) (19.238) (5.461)
Debiti verso fornitori 39.263 (46.170) (48.020)
Altre passività 6.196 55 (2.793)
Debiti tributari (4.082) 441 3.018
13.625 (70.494) (35.502)
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 10.248 (69.715) (26.597)
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 12 (2.424) (2.781) (6.793)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 13 (4.867) (6.544) (10.971)
Investimenti in immobilizzazioni diritti d'uso - - (448)
(7.291) (9.325) (18.212)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali - 221 183
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie 708 (145) (2.227)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (6.583) (9.249) (20.256)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve (2.502) 5.667 (3.486)
Rimborso debiti per leasing 26 (26.394) (20.792) (48.611)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 11.000 117.950 157.240
- Rimborsi (18.148) (5.671) (22.207)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria (36.044) 97.154 82.936
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti (32.379) 18.190 36.083
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 21 83.130 48.449 48.449
Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione 482 (467) (1.402)
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 21 51.233 66.172 83.130
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 3.379 3.358 7.159
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 667 738 1.583
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 1.390 1.597 2.294

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
di sovrap-
prezzo
Riserva
di conver-
sione
Riserva
di cash
flow hedge
Riserva
per stock
option
eser. prec.
a nuovo
Risultati Risultato
del
periodo
Patrimonio
netto
del Gruppo
Saldo al 31-12-19 25.921 5.184 37.678 (2.267) (582) - 261.523 (24.759) 302.698
Destinazione risultato
Risultato complessivo
-
-
-
-
-
-
-
(1.271)
-
(6.058)
-
-
(24.759)
44
24.759
(128.205)
0
(135.490)
Saldo al 31-12-20 25.921 5.184 37.678 (3.538) (6.640) - 236.808 (128.205) 167.208
Destinazione risultato
Movimenti stock option
Risultato complessivo
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(222)
-
-
10.155
-
316
-
(128.205)
-
170
128.205
-
(36.979)
-
316
(26.876)
Saldo al 30-06-21 25.921 5.184 37.678 (3.760) 3.515 316 108.773 (36.979) 140.648
(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash per eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge stock
option
a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-19 25.921 5.184 37.678 (2.267) (582) - 261.523 (24.759) 302.698
Destinazione risultato - - - - - - (24.759) 24.759 -
Risultato complessivo - - - (907) 4.037 - 154 (81.940) (78.656)
Saldo al 30-06-20 25.921 5.184 37.678 (3.174) 3.455 - 236.918 (81.940) 224.042

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 30 giugno 2021 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei, salvo quanto di seguito indicato, rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2020 e con i dati economici consolidati del primo semestre del 2020.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Impatti Covid-19

Come descritto dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, la terza ondata di Covid-19 ha indotto i Governi di molti Paesi a reintrodurre nuove restrizioni alla mobilità o veri e propri lockdown nel corso del primo semestre 2021, al fine di contenere la crescita dei contagi. Mediamente circa il 34% dei punti vendita del Gruppo è stato temporaneamente chiuso nel primo trimestre ed il 20% nel secondo trimestre (28% di media nel semestre).

Gli Amministratori avevano previsto già in sede di approvazione del bilancio annuale che gli effetti derivanti dalla diffusione del Covid-19 e le conseguenti restrizioni avrebbero avuto un impatto significativo sul business del Gruppo nel primo semestre 2021.

I risultati del primo semestre, seppur ancora fortemente impattati dalla pandemia COVID-19, evidenziano comunque un rilevante miglioramento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, grazie alla positiva evoluzione dei ricavi, sia pure ancora condizionati dalle chiusure sofferte nei primi mesi dell'anno ma sostenuti dal forte recupero del secondo trimestre (+91%), all'incremento della marginalità lorda (+690 bps) e alla incisiva e continua azione di risparmio sui costi ottenuta anche grazie al supporto una-tantum ricevuto in alcuni paesi europei (-8,5%).

In questo contesto, gli Amministratori hanno proseguito nel processo già avviato che prevede di implementare tutte quelle azioni necessarie a proteggere i dipendenti e la situazione finanziaria del Gruppo, hanno effettuato una incisiva azione di riduzione dei costi e hanno accelerato la definizione di un modello di business più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto di mercato.

L'emergenza derivante dal Covid-19 ha provocato, per tutto il settore in cui il Gruppo opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che a partire dalla primavera del 2020 si è aggiunta alla normale stagionalità del business. Si segnala come l'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e l'andamento positivo delle vendite del canale diretto al momento delle riaperture, abbiano permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine Giugno, nonostante l'eccezionalità delle

situazione, si è attestata (ante IFRS 16) a -108,2 milioni di euro. In particolare, nei mesi di Maggio e Giugno con le riaperture anche dei centri commerciali e degli outlet nei fine settimana, il Gruppo ha riportato una generazione di cassa per circa 12 milioni di euro.

Tuttavia le aspettative di miglioramento dipendono dal fatto che non si ricada in nuovi periodi di lockdown e che la campagna dei vaccini venga completata celermente, consentendo la riprese delle normali abitudini di consumo. La quantificazione delle previsioni di tale ripresa in termini di ricavi è pertanto soggetta ai profili di incertezza già evidenziati in sede di approvazione del bilancio 2020. In tale contesto il Gruppo continuerà a porre in essere interventi volti al contenimento dei costi, al fine di mitigare l'effetto della riduzione dei ricavi, oltre ad azioni volte alla razionalizzazione della propria rete retail a cui si affiancherà un processo di ulteriore investimento e trasformazione digitale che punterà sui servizi di omnicanalità a vantaggio sia delle vendite nella rete fisica che online, per far fronte alla situazione attuale e prospettica.

Si ricorda come in fase di approvazione del bilancio 2020, in data 15 marzo 2021, gli Amministratori abbiano formalizzato le proprie previsioni nel documento denominato "Scenari di business plan per il periodo 2021- 2024" (di seguito "Scenari di business plan") finalizzate anche a supportare le valutazioni del bilancio stesso. Le previsioni contenute in tale documento, che erano state utilizzate sia ai fini del test di impairment al 31 dicembre 2020 che della valutazione dell'appropriatezza dell'adozione del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio consolidato 2020, vengono sostanzialmente riconfermate al 30 giugno 2021, in virtù dell'andamento dei primi sei mesi del 2021 in termini di marginalità e flussi finanziari.

Con riferimento a tale situazione, descritta con maggiore dettaglio nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori, in considerazione delle previsioni contenute negli Scenari di business plan, delle attuali linee di credito disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020 (i cui parametri finanziari sono rispettati al 30 giugno 2021 e si ritiene saranno rispettati nei prossimi periodi di testing), ritengono che, nonostante gli impatti dei suddetti eventi, non sussistano problematiche circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi dodici mesi.

Su tali basi, oltre che sulla struttura patrimoniale di cui il Gruppo gode, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 30 giugno 2021".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 33).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale ed ove la partecipazione diretta o indiretta risulti inferiore al 100%, viene attribuita la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2021

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi di seguito descritti:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment:
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets
  • Annual Improvements 2018-2020

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current".
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8".
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction".

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia:

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale
30-06-2021 30-06-2021 31-12-2020 31-12-2020 30-06-2020 30-06-2020
Dollaro USA 1,20567 1,18840 1,1413 1,2271 1,1015 1,1198
Franco Svizzero 1,09427 1,09800 1,0703 1,0802 1,0639 1,0651
Sterlina Inglese 0,86844 0,85805 0,8892 0,8990 0,8743 0,9124
Dollaro Canadese 1,50397 1,47220 1,5294 1,5633 1,5031 1,5324
Yen Giapponese 129,81172 131,43000 121,7755 126,4900 119,2072 120,6600
Renminbi (Yuan) 7,79803 7,67420 7,8708 8,0225 7,7481 7,9219
Corona Ceca 25,85513 25,48800 26,4555 26,2420 26,3422 26,7400
Rublo Russo 89,60535 86,77250 82,6454 91,4671 76,6825 79,6300
Zloty Polacchi 4,53655 4,52010 4,4432 4,5597 4,4136 4,4560
Fiorino Ungherese 357,85402 351,68000 351,2043 363,8900 345,3946 356,5800
Pataca Macao 9,63815 9,50620 9,1172 9,7996 8,8049 8,9392
Dinaro Serbo 117,54983 117,45970 117,6154 117,4097 117,5676 117,2388
Dong Vietnam 27.784,83333 27.358,00000 26.515,2500 28.331,0000 25.664,5000 25.983,0000
Rupia Indonesiana 17.225,52500 17.280,30000 16.619,7767 17.240,7600 16.080,6850 16.184,4100
Lira Turca 9,51260 10,32100 8,0436 9,1131 7,1521 7,6761
Rupia Indiana 88,44868 88,32400 84,5795 89,6605 81,6766 84,6235

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.

Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalla Pandemia da Covid-19 ancora in corso. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets iscritti, poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati aggiornati gli impairment test, valutando l'andamento delle diverse CGU sulla base di ipotesi multi-scenario per gli anni oggetto delle previsioni degli Amministratori, come meglio descritto alla nota 6.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'asset impairment, le imposte differite attive, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti, e le passività per leasing (e le relative attività per diritto di utilizzo).

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Asset Impairment

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 6, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell'ambito del test di impairment.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle perdite fiscali portate a nuovo considerate recuperabili. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 15.

Passività per resi e accrediti a clienti

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all'andamento delle vendite dei propri clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 28.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. In particolare, il Gruppo ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, incluse le eccedenze relative alla collezione corrente, considerando l'attuale scenario di incertezza.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l'attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad assicurazione. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 18.

Passività per leasing e attività per diritto d'uso

Il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing. Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che

maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.

Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 14 per quanto riguarda le Attività per diritto d'uso e alla nota 26 per quanto riguarda le Passività per leasing.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale, alla luce di quanto già indicato nel precedente paragrafo "Impatti Covid-19".

Si rimanda a tale paragrafo e a quanto già indicato nella relazione degli amministratori per ulteriori considerazioni sulla situazione finanziaria del Gruppo.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre immobilizzazioni immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Fabbricati industriali
20-30 anni
Impianti e macchinari
3-8 anni
Impianto fotovoltaico
11 anni
Attrezzature industriali e commerciali
2-4 anni
Stampi
2 anni
Mobili ufficio
8 anni
Macchine elettroniche
3-5 anni
Autovetture
4 anni
Mezzi trasporto interno
5 anni
Migliorie beni terzi
Durata contratto di locazione *
Impianti negozi
Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi
4 anni
Concept negozi
2-4-5 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata e a leasing di attività a modesto valore.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono partecipazioni non consolidate, titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9.

In particolare, tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:

• Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa

rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;

  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Nonostante quanto sopra riportato, il Gruppo può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:

  • Il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value di un investimento in strumenti rappresentativi di capitale che non sia né posseduto per la negoziazione, né un corrispettivo potenziale rilevato da un'acquirente in un'operazione di aggregazione aziendale nelle altre componenti di conto economico complessivo;
  • Il Gruppo può irrevocabilmente designare un investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL) se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile.

Nel corso dell'esercizio corrente, il Gruppo non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è

efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni

I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 31.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 11).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi del Gruppo comprendono:

  • corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di franchising) sia all'interno di negozi multi-marca (wholesalers);
  • corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
  • corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
  • corrispettivi per royalty.

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quanto il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettivi, il Gruppo provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. I componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati

Vendita di beni – Retail

I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l'acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).

La stima è effettuata sulla base dell'andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. Il componente variabile del corrispettivo è riconosciuto in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.

Programmi fedeltà

Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell'ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto vendita.

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Corrispettivi per royalty

Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.

3. Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:

  • i ricavi netti, il costo del venduto, i costi diretti di vendita e i costi di pubblicità sono direttamente imputati ai rispettivi settori operativi in quanto chiaramente identificabili;
  • i costi generali e amministrativi, inclusi gli ammortamenti non industriali, per quanto direttamente attribuibili vengono imputati ai rispettivi segmenti. Quando tali costi risultano essere comuni a più settori operativi vengono attribuiti in proporzione alla rispettiva incidenza percentuale sul costo del venduto complessivo;
  • la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti), le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi;
  • non esistono prezzi di trasferimento tra i settori in quanto questi sono totalmente indipendenti tra loro.

La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per il primo semestre 2021 e 2020:

I semestre 2021 % I semestre 2020 %
Calzature Ricavi 245.357 220.510
Risultato operativo (24.115) (9,8%) (72.202) (32,7%)
Abbigliamento Ricavi 18.683 23.108
Risultato operativo (5.126) (27,4%) (11.733) (50,8%)
Totale Ricavi 264.040 243.618
Risultato operativo (29.241) (11,1%) (83.935) (34,5%)

La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per il primo semestre 2021 e 2020:

(Migliaia di euro) I semestre 2021 % Var. %
Italia 64.370 24,4% 59.932 24,6% 7,4%
Europa (*) 121.355 46,0% 113.796 46,7% 6,6%
Nord America 10.430 4,0% 11.768 4,8% (11,4%)
Altri Paesi 67.885 25,7% 58.122 23,9% 16,8%
Totale ricavi 264.040 100,0% 243.618 100,0% 8,4%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

4. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Salari e stipendi 41.253 42.330 (1.077)
Affitti passivi 2.650 8.275 (5.625)
Altri costi 87.515 89.587 (2.072)
Affitti attivi (757) (1.405) 648
Altri proventi (5.017) (684) (4.333)
Totale 125.644 138.103 (12.459)

Gli affitti passivi, relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali, pari ad euro 2.650 mila, registrano un decremento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio dovuto principalmente alla riduzione dei negozi e all'esito delle negoziazioni con i proprietari degli immobili con cui ha in essere contratti di leasing operativo.

Si ricorda come, a partire dal 1 gennaio 2019, nella voce Affitti passivi si contabilizzano solo quelli relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset.

I benefici economici che sono sorti dalle negoziazioni con i proprietari degli immobili sono stati rilevati nella voce Affitti passivi e spese condominiali come variazioni negative dei canoni, coerentemente con quanto previsto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)", sono stati pari a euro 4.705 mila (di cui euro 4.168 mila relativi a sconti di affitto ottenuti nel semestre).

Si segnala, inoltre, che il Gruppo ha beneficiato, per quanto riguarda la società controllata Geox Retail S.r.l., di un credito di imposta su canoni di locazione di cui all'articolo 65 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge del 24 aprile 2020, n. 27, per un importo complessivo di euro 282 mila, e per quanto riguarda la società controllata Geox Canada Inc., di un sussidio governativo a supporto dei costi di affitto sostenuti dalla controllata per Euro 818 mila.

Oltre ai due benefici sopra riportati, si evidenzia che tale voce include principalmente: spese condominiali per euro 3.628 mila, a canoni variabili sul fatturato per euro 1.592 mila, a contratti a breve termine per euro 2.399 mila e a contratti relativi a low-value asset per euro 836 mila.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse, gli indennizzi da assicurazione e i contributi governativi ottenuti nei vari Paesi in cui il Gruppo opera a supporto del business a seguito della Pandemia.

5. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti inclusi nel conto economico consolidato:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Ammortamenti industriali 2.954 3.298 (344)
Ammortamenti non industriali 35.751 46.879 (11.128)
Totale 38.705 50.177 (11.472)

Gli ammortamenti ammontano complessivamente ad euro 38.705 mila, di cui euro 24.969 mila a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 55.690 mila (nel primo semestre 2020 era pari ad euro 54.351 mila). Il leggero incremento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente è principalmente dovuto al minor ricorso a forme di supporto pubblico previste dagli ordinamenti dei vari a seguito della pandemia da Covid-19.

6. Svalutazioni nette di immobilizzazioni (Impairment test)

Come evidenziato nella relazione sulla gestione, il primo semestre 2021, a differenza del primo semestre 2020, non è stato impattato da un'ulteriore perdita di valore degli asset del Gruppo a seguito dell'aggiornamento del test di impairment. Nel primo semestre 2020, invece, tale test aveva comportato una svalutazione netta pari ad euro 13,1 milioni, riferibile a 169 punti vendita.

Alla luce dell'andamento dei primi 6 mesi del 2021, che evidenziano un sostanziale allineamento alle previsioni, e delle previsioni di forecast per l'esercizio 2021, approvate dagli Amministratori in data 29 luglio 2021, si è ritenuto di confermare ai fini delle valutazioni contenute nella presente Relazione semestrale, nonché dei relativi test di impairment, le previsioni contenute nel documento "Scenari di business plan per il periodo 2021-2024" (di seguito "Scenari di Business Plan") approvati dagli Amministratori in data 15 marzo 2021 unitamente al bilancio annuale 2020.

In tale occasione, gli Amministratori, in accordo con le linee guida dei regulators, hanno svolto il test sulla base dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni contenute negli "Scenari di business plan", per le cui principali assunzioni si fa riferimento a quanto descritto all'interno del bilancio 2020.

Coerentemente con l'impostazione del test di impairment adottata per il bilancio al 31 dicembre 2020, il test ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito di ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS).

In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri.

Al 30 giugno 2021 gli Amministratori hanno ritenuto opportuno aggiornare questa prima fase del test al fine di recepire nella Relazione consolidata semestrale gli effetti in termini di impairment delle azioni portate avanti nei primi mesi del 2021 relativamente alla razionalizzazione della rete dei negozi, nonché alla rinegoziazione degli accordi di locazione.

In questo contesto, al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri desunti dagli Scenari di business plan sono stati attualizzati ad un tasso di sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in cui il Gruppo opera, compreso tra il 5,30% e il 7,73%.

Gli Amministratori hanno pertanto adeguato al 30 giugno 2021 le svalutazioni degli assets riferibili a 65 punti vendita (CGU), rispetto ai 95 negozi svalutati al 31 dicembre 2020. Tale riduzione nel numero dei punti vendita oggetto di impairmenti è dovuta alle chiusure avvenute nel corso del semestre.

Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 30 giugno 2021, è pari ad euro 14.246 mila, mentre era pari a euro 20.380 mila al 31 dicembre 2020.

La fase successiva del test riguarda il livello superiore e prevede la verifica della recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo, inclusivo dell'avviamento pari ad euro 1.138 mila.

Il valore recuperabile dell'avviamento e del capitale investito netto del Gruppo viene verificato con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").

Alla luce dell'andamento del primo semestre 2021, delle previsioni di forecast per il 2021 e della conseguente conferma delle previsioni contenute negli Scenari di business plan per il periodo 2021-2024, gli Amministratori hanno ritenuto appropriato non aggiornare il test di impairment a tale livello, rimandando la verifica al bilancio 2021 quando è previsto sarà disponibile l'aggiornamento del Business Plan che accoglierà, tra le altre cose, i benefici delle ulteriori operazioni di razionalizzazione della rete vendita e delle filiali estere avviate nel corso del 2021.

Le proiezioni dei flussi di cassa considerati ai fini dell'impairment test al 31 dicembre 2020 sono state declinate in diversi scenari, per il periodo compreso tra il 2021 e il 2024. Si rimanda a quanto descritto all'interno del bilancio 2020 per le principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori.

Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalla Pandemia da Covid-19 ancora in corso. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

7. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Dirigenti 46 46 0
Quadri e Impiegati 909 963 (54)
Dipendenti negozi 2.111 2.655 (544)
Operai 1.233 1.244 (11)
Totale 4.299 4.908 (609)

Il numero medio dei dipendenti del primo semestre 2021 era pari a 4.299, evidenziando una riduzione di 609 unità rispetto al primo semestre 2020 principalmente imputabile alla chiusura dei punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.

8. Costi di ristrutturazione

Nel primo semestre 2021 il saldo di tale voce evidenzia un provento pari a euro 0,3 milioni, rispetto ad un costo di euro 0,2 milioni del primo semestre 2020, principalmente dovuto all'esito della procedura di ristrutturazione Canadese (NoI) che ha comportato la cancellazione di alcuni debiti iscritti (Euro 2,4 milioni). Tale provento ha più che compensato i costi legati alle ristrutturazioni organizzative precedentemente descritte (Euro 2,1 milioni).

9. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Proventi finanziari 1.418 2.147 (729)
Oneri finanziari (5.558) (5.732) 174
Differenze cambio 59 (447) 506
Totale (4.081) (4.032) (49)

I proventi finanziari sono così composti:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Interessi attivi bancari 18 17 1
Interessi attivi da clienti 20 18 2
Interessi attivi diversi 1.380 2.112 (732)
Totale 1.418 2.147 (729)

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.

Gli oneri finanziari sono così composti:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Interessi e oneri bancari 23 75 (52)
Interessi passivi su finanziamenti 722 233 489
Interessi passivi per leasing 1.961 2.132 (171)
Interessi passivi diversi 1.529 2.128 (599)
Sconti ed abbuoni finanziari 1.323 1.164 159
Totale 5.558 5.732 (174)

L'incremento della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuta principalmente all'aumento dell'indebitamento medio del Gruppo.

La voce "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del nuovo Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,54%. La riduzione di tale voce è dovuta principalmente alla riduzione dei debiti per leasing.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.

La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Differenze cambio attive 11.597 16.033 (4.436)
Differenze cambio passive (11.538) (16.480) 4.942
Totale 59 (447) 506

10. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito del primo semestre 2021 risultano essere pari ad euro 3,6 milioni, rispetto ad un provento pari ad euro 6,0 milioni del primo semestre 2020.

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

I semestre
2021
% I semestre
2020
%
Risultato ante imposte (33.322) 100,0% (87.967) 100,0%
Imposte teoriche (*) (7.997) 24,0% (21.112) 24,0%
Imposte effettive 3.657 n.a. (6.027) n.a.
Differenza che viene spiegata da: 11.654 n.a. 15.085 n.a.
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi 69 n.a. (65) n.a.
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 274 n.a. (103) n.a.
ii) svalutazione e mancato stanziamento di imposte differite attive e altro 11.311 n.a. 15.253 n.a.
Totale differenza 11.654 15.085 n.a.

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per circa euro 11,5 milioni (euro 15,2 milioni nel primo semestre 2020), afferenti a perdite fiscali generate nel semestre per le quali, alla data della presente relazione, non è ritenuto probabile il recupero attraverso redditi imponibili fiscali futuri.

11. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

I semestre 2021 I semestre 2020
Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,14) (0,32)
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) (0,14) (0,32)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 255.211.081 255.211.081
- diluito 255.211.081 255.211.081

12. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 12.217 12.714 (497)
Marchi concessioni e licenze 326 361 (35)
Key money 16.304 17.634 (1.330)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.960 3.640 (680)
Altre immobilizzazioni immateriali 139 347 (208)
Avviamento 1.138 1.138 0
Totale 33.084 35.834 (2.750)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso del primo semestre 2021:

31-12-20 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 30-06-21
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brev.ind. e dir.ut. opere ingegno 12.714 1.360 1 (3.575) (4) 1.721 12.217
Marchi, concessioni e licenze 361 23 - (58) - - 326
Key money 17.634 - 21 (1.318) (33) - 16.304
Altre immobilizzazioni immateriali 347 - - (208) - - 139
Immobilizzazioni in corso ed acconti 3.640 1.041 - - - (1.721) 2.960
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 1.138 1.138
Totale immobilizzazioni immateriali 35.834 2.424 22 (5.159) (37) - 33.084

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 1.214 mila;
  • immobilizzazioni immateriali in corso per complessivi euro 1.041 mila. Tale ammontare include alcune personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

13. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Terreni e fabbricati 7.452 7.903 (451)
Impianti e macchinari 4.937 5.967 (1.030)
Attrezzature industriali e commerciali 2.397 2.634 (237)
Altri beni materiali 10.230 11.498 (1.268)
Migliorie beni terzi 20.243 22.038 (1.795)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.452 373 1.079
Totale 46.711 50.413 (3.702)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel corso del primo semestre 2021:

31-12-2020 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 30-06-2021
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Terreni e fabbricati 7.903 5 (5) (455) - 4 7.452
Impianti e macchinari 5.967 89 (1) (1.108) (10) - 4.937
Attrezzature industriali e commerciali 2.634 1.121 3 (1.350) (9) (2) 2.397
Altri beni 11.498 1.027 79 (2.403) (23) 52 10.230
Migliorie beni terzi 22.038 1.451 107 (3.261) (137) 45 20.243
Immobilizzazioni in corso ed acconti 373 1.174 7 - (3) (99) 1.452
Totale immobilizzazioni materiali 50.413 4.867 190 (8.577) (182) - 46.711

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della capogruppo Geox S.p.A. e della sua controllata produttiva in Serbia;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox", show room e sede;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 272 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 1.179 mila;
  • immobilizzazioni in corso per euro 1.452 mila. Tale ammontare include principalmente le somme versate per l'acquisto di hardware per la realizzazione di progetti informatici non ancora conclusi alla data della presente relazione.

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Macchine elettroniche 2.064 2.318 (254)
Mobili ed arredi 7.661 8.594 (933)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 505 586 (81)
Totale 10.230 11.498 (1.268)

14. Attività per diritto d'uso

Le attività per diritto d'uso sono dettagliate nella seguente tabella:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Attività per Diritto d'uso - Immobili civili 417 510 (93)
Attività per Diritto d'uso - Immobili strumentali 214.848 240.333 (25.485)
Attività per Diritto d'uso - Autovetture e Autocarri 1.084 965 119
Totale attività per diritto d'uso 216.349 241.808 (25.459)

La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso del primo semestre 2021:

31-12-20 Differenze
convers.
Incrementi/
(Decrementi) netti
Ammortamenti
e svalutazioni
Altri
movimenti
30-06-21
Diritto d'uso 241.808 809 (1.299) (24.969) - 216.349

I principali incrementi registrati nel corso del primo semestre si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti.

15. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 4.212 4.212 -
Ammortamenti e svalutazioni 7.551 7.976 (425)
Valutazione Derivati - 2.096 (2.096)
F.do svalutazione magazzino e resi 15.881 19.209 (3.328)
Fondo svalutazione crediti 5.978 4.581 1.397
Altre 3.889 4.707 (818)
Imposte differite attive 37.511 42.781 (5.270)
Ammortamenti e svalutazioni (179) (178) (1)
Valutazione Derivati (1.111) - (1.111)
Altre (25) (24) (1)
Imposte differite passive (1.315) (202) (1.113)
Totale imposte differite 36.196 42.579 (6.383)

Le attività per imposte anticipate, al netto delle passività fiscali differite, sono state oggetto di analisi e svalutate, nella misura in cui non si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne un utilizzo parziale o totale.

Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte anticipate delle società del Gruppo, si è fatto riferimento agli Scenari di Business Plan come descritto in nota 10.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, pari a euro 4.212 migliaia, si riferiscono interamente alla perdita fiscale generata nel corso dell'esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell'ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog S.r.l..

Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo nella misura in cui si ritiene recuperabile nell'arco temporale coperto dagli Scenari di Business Plan come citato in precedenza.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 1.111 mila (differite attive per euro 2.096 mila al 31 dicembre 2020).

Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente e ai fondi rischi e oneri (nota 24 e nota 29).

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

16. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 7.166 6.726 440
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 1.241 1.209 32
Totale 8.407 7.935 472

La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi e la quota dei crediti verso clienti esigibili oltre l'esercizio.

17. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Materie prime 10.237 13.413 (3.176)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.263 1.682 (419)
Prodotti finiti e merci 281.206 252.792 28.414
Mobili ed arredi 223 77 146
Totale 292.929 267.964 24.965

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente e il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi per euro 14.380 mila (euro 15.127 mila al 31 dicembre 2020).

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 39.649
Accantonamenti 34.877
Differenze conversione 202
Utilizzi (39.649)

Saldo al 30 giugno 35.079

La svalutazione riflette l'adeguamento al valore di mercato delle giacenze alla luce delle dalle previsioni di vendita precedentemente illustrati.

18. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Valore lordo 116.627 108.827 7.800
Fondo svalutazione crediti (27.068) (21.109) (5.959)
Valore netto 89.559 87.718 1.841

Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 116.627 mila al 30 giugno 2021.

La composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 30 giugno 2021 70.706 13.449 6.747 25.725 116.627
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 58.819 15.765 7.716 26.527 108.827

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie.

Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 21.109
Accantonamenti 2.226
Differenze conversione 33
Riclassifiche da fondo rischi 4.216
Utilizzi (516)

Saldo al 30 giugno 27.068

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo riflette le mutate condizioni di mercato indotte dall'emergenza sanitaria e il relativo effetto sulla solvibilità finanziaria di alcuni clienti.

19. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Crediti per imposte 5.957 4.590 1.367
Erario c/Iva 10.881 14.476 (3.595)
Fornitori c/anticipi 2.955 2.034 921
Crediti diversi 10.047 9.509 538
Ratei e risconti attivi 4.944 4.484 460
(309)
Totale 34.784 35.093

Al 30 giugno 2021 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 169 mila (euro 174 mila al 31 dicembre 2020) relativo ad istanze di rimborso presentate.

I crediti diversi includono principalmente:

  • euro 3.943 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 2.163 mila relativi a contributi a copertura dei costi fissi concessi dall'amministrazione tedesca alla società controllata locale. Tali contributi sono stati incassati nel mese di luglio 2021;
  • euro 1.090 mila relativi a crediti verso istituti previdenziali per gli ammortizzatori sociali e analoghi strumenti esistenti nei vari paesi;
  • euro 965 mila a fronte dei crediti pro-soluto verso società di factor.

I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.

20. Attività e passività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Depositi bancari - vincolati 24 24 -
Totale attività finanziarie non correnti 24 24 -
Fair value contratti derivati 6.436 1.156 5.280
Altri crediti 2.387 2.971 (584)
Totale attività finanziarie correnti 8.823 4.127 4.696
Fair value contratti derivati (1.996) (11.207) 9.211
Altre passività finanziarie correnti (58) (116) 58
Totale passività finanziarie correnti (2.054) (11.323) 9.269

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 24 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 32.

21. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 51.233 mila, riconducibile principalmente alla società controllante Geox S.p.A., si riferisce a: depositi vincolati a breve termine per euro 16 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 38.184 mila, in dollari per euro 3.822 mila, in renminbi per euro 816 mila, in dollari canadesi per euro 832 mila, in sterline inglesi per euro 2.093 mila, in rubli per euro 2.161 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'Euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

22. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (3.760) (3.538) (222)
Riserva di cash flow hedge 3.515 (6.640) 10.155
Riserva di stock option 316 - 316
Utili a nuovo e altre riserve 108.773 236.808 (128.035)
Totale 151.706 269.492 (117.786)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management.

La riserva di cash flow hedge si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 30 giugno 2021. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 32, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

La riduzione evidenziata nell'esercizio nella voce "Utili a nuovo e altre riserve" si riferisce principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2020.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

23. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 30 giugno 2021 ammonta ad euro 2.689 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2020 2.834
Storno ritenuta 0,50% (100)
Storno imposta sostitutiva 17% (4)
Versamenti a previdenza complementare (535)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (119)
Accantonamento dell'esercizio 1.965
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (1.155)
Variazione dovuta al calcolo attuariale e altri movimenti IAS 19 (190)
Differenze di conversione (7)
Saldo 30-06-2021 2.689

Il movimento del fondo TFR nel corso del primo semestre 2021 evidenzia un utilizzo pari ad euro 535 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.155 mila per versamenti a previdenza complementare INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell'INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%
  • tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 0,86%
  • tasso di incremento TFR: 2,1%
  • tasso di inflazione: 0,80%

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti a fine periodo:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover (24)
-1% sul tasso di turnover 27
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 49
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (48)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (73)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 77

24. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-20
Utilizzo Accant. Diff.
Conv.
Variazione
attuariale
Saldo al
30-06-21
Fondo indennità suppletiva di clientela 5.145 (173) 59 34 (4) 5.061
Altri 1.870 (30) 110 3 - 1.953
Totale 7.015 (203) 169 37 (4) 7.014

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 89 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso e la stima dei costi di ripristino dei locali.

25. Debiti finanziari correnti e non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Finanziamenti bancari 97.948 113.770 (15.822)
Debiti verso altri finanziatori 62 62 -
Totale debiti finanziari non correnti 98.010 113.832 (15.822)
Conti correnti 105 2.504 (2.399)
Finanziamenti bancari 68.149 59.404 8.745
Totale debiti verso banche correnti 68.254 61.908 6.346
Debiti verso altri finanziatori correnti - 61 (61)
Totale debiti finanziari correnti 68.254 61.969 12.631

I debiti finanziari si riducono complessivamente di euro 3.191 mila rispetto al 31 dicembre 2020. Il Gruppo infatti, già nel corso del 2020, si è dotato di linee di credito committed adeguate dato che, sin dall'inizio dell'emergenza, ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a medio termine per gestire il temporaneo assorbimento di cassa una tantum dovuto al Covid-19 e a lungo termine per supportare anche gli investimenti richiesti dall'evoluzione del modello di business verso l'omnicanalità con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.

Si ricorda che il 30 luglio 2020 il Gruppo ha completato la sua architettura finanziaria al servizio del business e degli investimenti del prossimo triennio, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo totale di euro 90 milioni ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con procedura semplificata, "la garanzia Italia" sul 90% dell'importo concesso dalle banche a valle di una approfondita istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali.

Il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono la Posizione Finanziaria Netta, il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure.

Sempre facendo riferimento ai dati ante IFRS16 la Posizione Finanziaria Netta deve essere minore di euro 180 milioni nel corso del solo 2021. Il Rapporto di Indebitamento deve essere minore di 1,15 a dicembre 2021, minore di 1,00 nel 2022 e minore di 0,75 dal 2023. Il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA deve essere minore di 3,25 a giugno 2022, minore di 3,00 a dicembre 2022, minore di 2,75 nel 2023 e minore di 2,50 dal 2024.

Al 30 giugno 2021 la posizione finanziaria netta, ante IFRS 16, è pari ad euro 108,2 milioni, il covenant pertanto risulta rispettato.

Sulla base delle previsioni contenute nel già citato documento Scenari di business plan, si ritiene che tali indicatori finanziari saranno rispettati nei prossimi periodi di testing.

Gli altri finanziamenti in essere non sono soggetti a covenant finanziari.

Si segnala inoltre che il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti.

26. Passività finanziarie per leasing

La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Attività finanziarie non correnti per leasing verso terzi 426 508 (82)
Totale attività finanziarie non correnti per leasing 426 508 (82)
Passività finanziarie non correnti per leasing verso terzi 131.034 145.336 (14.302)
Passività finanziarie non correnti per leasing verso società correlate 55.276 57.525 (2.249)
Totale passività finanziarie non correnti per leasing 186.310 202.861 (16.551)
Passività correnti per leasing verso terzi 49.573 60.411 (10.838)
Passività correnti per leasing verso società correlate 5.849 5.143 706
Totale passività correnti per leasing 55.422 65.554 (10.132)
Totale passività finanziarie nette per leasing 241.306 267.907 (26.601)

Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso del semestre:

Saldo al Incrementi netti Differenze Rimborsi Saldo al
31/12/2020 convers. 30/06/2021
Totale passività finanziarie per leasing 267.907 (1.299) 1.092 (26.394) 241.306

Si segnala che il Gruppo ha proposto la sospensione del pagamento di alcuni canoni di affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e ha poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite fino all'effettivo raggiungimento di un accordo con le proprietà.

Tale approccio risulta coerente con le attuali interlocuzioni in atto con i proprietari immobiliari tese a rinegoziare le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a che duri la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici. I confronti con le proprietà immobiliari procedono in maniera serrata, stanno progredendo di trimestre in trimestre ed il Gruppo ha già concluso un numero rilevante di accordi e molti altri sono in fase avanzata, convinti che si debba anche arrivare alla risoluzione del contratto nel caso in cui non si possano raggiungere soluzioni che rispecchino gli attuali valori di mercato. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 30 Giugno 2021 ammonta a circa Euro 14 milioni.

La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari al 1,54%.

27. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 460 169 291
Ratei e risconti passivi 3.071 2.659 412
Totale 3.531 2.828 703

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

I ratei e risconti passivi si riferiscono principalmente alla quota rientrante oltre 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje per un importo residuo di euro 2.160 mila.

28. Debiti commerciali

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Debiti verso fornitori 174.892 134.928 39.964
Passività per resi e accrediti a clienti 38.705 43.226 (4.521)
Totale 213.597 178.154 35.443

I debiti verso fornitori ammontano al 30 giugno ad euro 174.892 mila, in aumento di euro 39.964 mila rispetto al 31 dicembre 2020.

Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 180 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nel primo semestre 2021 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 43.226
Accantonamenti 28.148
Differenze conversione 205
Utilizzi (32.874)

Saldo al 30 giugno 38.705

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.

29. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 3.294 4.629 (1.335)
Debiti verso personale 15.966 10.500 5.466
Fondi per rischi e oneri 2.207 7.124 (4.917)
Debiti verso altri 6.835 6.049 786
Ratei e risconti passivi 2.965 2.196 769
Totale 31.267 30.498 769

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza del primo semestre versate nel secondo semestre 2021.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 30 giugno 2021.

I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione e razionalizzazione della rete distributiva.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

I ratei e risconti passivi include la quota rientrante entro 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.

30. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2021
Saldo al
31-12-2020
Variazione
Ritenute a personale dipendente 2.758 2.726 32
IVA a debito 5.640 9.195 (3.555)
Imposte sul reddito 1.332 1.136 196
Totale 9.730 13.057 (3.327)

31. Pagamenti basati su azioni

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio sono in essere due piani di incentivazione a medio-lungo termine, si rimanda alla Relazione sulla Gestione per i dettagli di tali piani.

32. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

Al 30 giugno 2021 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 166,2 milioni ed è principalmente a tasso variabile. In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la relativamente medio/breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo termine, per complessivi euro 67,5 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile. In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei

tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 286 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del primo semestre 2021 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Gennaio ad Aprile e da Luglio ad Ottobre.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Si segnala, inoltre, come l'emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato, e sta tutt'ora provocando, per tutto il settore in cui la Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si va ad aggiungere alla normale stagionalità del business.

Con riferimento anche alla situazione appena descritta e ai diretti impatti sulla valutazione del rischio di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle previsioni contenute negli Scenari di Business Plan, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020 (i cui parametri finanziari sono rispettati al 30 giugno 2021 e si ritiene saranno rispettati nei prossimi periodi di testing), ritengono che, nonostante gli impatti dei suddetti eventi, non sussistano problematiche circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi dodici mesi.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 30 giugno 2021 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
30-06-21
Fair value
positivo al
30-06-21
Fair value
negativo al
30-06-21
Importo
nozionale
31-12-20
Fair value
positivo al
31-12-20
Fair value
negativo al
31-12-20
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio cambio 146.261 2.260 (428) 143.559 20 (5.975)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio cambio 80.222 145 (1.167) 95.862 1.136 (260)
Contratti opzione a copertura del rischio cambio 244.026 4.031 - 138.538 - (4.310)
Contratti a copertura del rischio di tasso 67.500 - (401) 67.500 - (662)
Altre attività/(passività) finanziarie 538.009 6.436 (1.996) 445.459 1.156 (11.207)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2021, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso del primo semestre 2021 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 30 giugno 2021, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Autunno/Inverno 2021 e Primavera/Estate 2022.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30 giugno 2021:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 30 giugno 2021, il Gruppo detiene due Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione

originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

33. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso del primo semestre 2021 e 2020 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

I semestre
2021
Società
controllanti
Società
consociate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi netti 264.040 - 480 480 0,18%
Costo del venduto (137.534) 951 - 951 (0,69%)
Costi generali e amministrativi (125.644) 48 52 100 (0,08%)
Pubblicità e promozioni (12.639) - (82) (82) 0,65%
Oneri e proventi finanziari (4.081) (670) (22) (692) 16,96%
Imposte (3.657) - (5) (5) 0,14%
I semestre
2020
Società
controllanti
Società
consociate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi netti
Costo del venduto
243.618
(143.789)
-
-
242
234
242
234
0,10%
(0,16%)
Costi generali e amministrativi (138.103) 7 (9) (2) 0,00%
Pubblicità e promozioni (10.198) (82) - (82) 0,80%
Oneri e proventi finanziari (4.032) (23) (191) (214) 5,30%
Imposte 6.027 (81) - (81) (1,34%)

La situazione patrimoniale al 30 giugno 2021 e 31 dicembre 2020, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
30/06/2021
Società
controllanti
Società
consociate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Crediti verso clienti 89.559 19 1.432 1.451 1,62%
Altre attività correnti non finanziarie 34.784 170 51 221 0,58%
Passività finanziarie per leasing non correnti 186.310 1.693 53.583 55.276 29,67%
Debiti commerciali 213.597 216 445 661 0,31%
Passività finanziarie per leasing correnti 55.422 309 5.540 5.849 10,55%
Saldo al
31/12/2020
Società
controllanti
Società
consociate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Crediti verso clienti 87.718 50 1.018 1.068 1,22%
Altre attività correnti non finanziarie 35.093 175 - 175 0,50%
Passività finanziarie per leasing non correnti 202.861 1.848 55.677 57.525 28,36%
Debiti verso fornitori 178.154 582 162 744 0,42%
Passività finanziarie per leasing correnti 65.554 350 4.793 5.143 7,85%

34. Impegni e rischi

Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 in essere al 30 giugno 2021 sono i seguenti:

30-06-2021
Entro un anno 9.792
Oltre l'anno ma entro 5 anni 19.207
Oltre i 5 anni 4.100
Totale 33.099

35. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2021

CHIUSURA DELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO IN SERBIA

Lo stabilimento produttivo di Vranje, nel sud della Serbia, è stato costruito tra il 2014 e il 2015 andando a regime nel 2016 per produrre scarpe da uomo e da donna formali quando una parte consistente della domanda di mercato e del fatturato del Gruppo Geox era concentrato su queste tipologie di prodotti. La Serbia rappresentava e rappresenta tutt'oggi uno dei paesi più attrattivi per investire sia per il supporto ricevuto, che per le infrastrutture presenti, che per la professionalità della manodopera. Lo stabilimento garantiva inoltre indubbi vantaggi dal punto di vista logistico essendo vicino ai principali mercati di sbocco.

Purtroppo negli ultimi anni il progressivo cambiamento delle scelte di acquisto dei consumatori ha di fatto determinato un deciso spostamento dei consumi verso scarpe casual e a prezzi più contenuti proprio a scapito delle calzature formali. Sin dal 2018, in tale contesto, il Gruppo, pur non avendo più domanda di scarpe formali in quantità tali da saturare la produzione dello stabilimento serbo, ha cercato di supportare la produzione in loco muovendo produzioni dall'Asia e importando tutti i materiali nel paese con forti aggravi di costo per il Gruppo.

La pandemia Covid-19 ha purtroppo fortemente accelerato i trend in atto oltre a determinare importanti effetti negativi su tutto il settore scarpe e abbigliamento, con una forte riduzione di fatturato, la chiusura di molti punti vendita ed un consistente incremento delle scorte di prodotto invenduto.

Questa situazione di difficoltà destinata a durare nel medio periodo, l'evoluzione strutturale della domanda di mercato combinata con gli impatti derivanti dalla pandemia e le previsioni sulla domanda futura di queste tipologie di prodotti rendono pertanto insostenibile il mantenimento delle attività produttive in Serbia.

Allo stato attuale delle conoscenze, il Gruppo ritiene che i valori di realizzo dell'immobile, anche supportato da perizie esterne, e dei macchinari permettano il recupero dei valori contabili netti.

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data odierna ha deliberato di procedere con la messa in liquidazione della società controllata secondo le disposizioni di legge. Allo stato attuale, pur nell'incertezza della gestione di una procedura complessa, si può ipotizzare che i proventi derivanti dal realizzo dell'attivo permettano di onorare le passività in essere ed i costi del processo di liquidazione.

Il Gruppo Geox cercherà comunque di supportare al massimo il processo di transizione al fine di favorire l'insediamento di nuovi investitori che possano mitigare gli impatti creati dalle difficoltà di TD Vranje sui livelli occupazionali dell'area.

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI OPERATIVITA' DEI NEGOZI E DELLA CATENA PRODUTTIVA - COVID 19 -

La terza ondata di Covid-19 ha indotto i Governi di molti Paesi a reintrodurre nuove restrizioni alla mobilità o veri e propri lockdown nel corso del primo semestre 2021, al fine di contenere la crescita dei contagi. Mediamente circa il 34% dei punti vendita è stato temporaneamente chiuso nel primo trimestre ed il 20% nel secondo trimestre (28% di media nel semestre).

Dopo la riapertura dei negozi in Italia e Francia (seconda metà di maggio), Germania (metà Giugno) e da ultimo in Ontario il 30 giugno, tutta la rete distributiva diretta del Gruppo è tornata operativa seppur con il mantenimento di alcune limitazioni agli ingressi finalizzate ad evitare assembramenti e mantenere le distanze di sicurezza nei punti vendita. Inoltre i flussi turistici in Europa restano ancora lontani dai livelli pre-Covid.

L'aumento dei contagi nelle ultime settimane derivanti dalla cosiddetta variante Delta sta di fatto determinando l'introduzione di nuove misure restrittive in alcuni Paesi senza tuttavia richiedere al momento la sospensione delle attività commerciali dei negozi.

La salita dei contagi sta di fatto creando maggiori criticità sulla catena produttiva del Gruppo, con la temporanea interruzione di attività di alcuni stabilimenti produttivi in alcune aree asiatiche caratterizzate ancora da una bassa incidenza della popolazione vaccinata. Al momento si ritiene che tali interruzioni possano essere limitate nel tempo. La situazione è tuttavia in costante evoluzione ed impone una forte prudenza ed attenzione lungo tutta la filiera con un monitoraggio costante degli eventi al fine di identificare tempestivamente i ritardi relativamente alla produzione e alle consegne e porre in atto le eventuali opportune azioni di mitigazione.

***

Biadene di Montebelluna, 29 Luglio 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 29 luglio 2021

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2021.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del primo semestre 2021;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________ Livio Libralesso Massimo Nai Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegato 2

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 30 GIUGNO 2021

Denominazione Sede Chiusura Valuta Capitale Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100%
- Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 31-12 JPY 100.000.000 100% 100%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 100 100% 100%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100% 100%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100% 100%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 1.282 100% 100%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100% 100%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100% 100%
- Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100% 100%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 69.269.816 100% 100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100%
- Geox Distribution UK ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 100.000 100% 100%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Simone Maggi [email protected] tel. +39 0423 282476

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.