Quarterly Report • Aug 5, 2021
Quarterly Report
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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021
Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268
| PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 28 | |
|---|---|
Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.
Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da ben 55 brevetti e da 11 più recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.
L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.
Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell' International Branded Casual Footwear Market (Fonte: Shoe Intelligence, 2020).
Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.
Al 30 giugno 2021 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 810 di cui 434 in franchising e 376 DOS.
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera
Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:
La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East e presso lo stabilimento produttivo del gruppo con sede a Vranje, in Serbia.
Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.
La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.
Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.
I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2021 erano 4.277, in riduzione di 181 unità rispetto alle 4.458 unità del 31 dicembre 2020, così suddivisi:
| Qualifica | 30-06-2021 | 31-12-2020 | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti Quadri e impiegati Dipendenti negozi Operai |
45 902 2.118 1.212 |
48 912 2.192 1.306 |
|
| Totale | 4.277 | 4.458 |
Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 30 giugno 2021, suddivisi per area geografica:
Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.
Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economicofinanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.
LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).
La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:
| Composizione azionaria (*) | Numero Azionisti |
Numero azioni |
|---|---|---|
| da n. 1 a n. 5.000 da n. 5.001 a n. 10.000 da n. 10.001 a oltre |
11.288 922 806 |
14.886.556 7.068.355 243.767.654 |
| Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate Totale |
13.016 | (6.515.234) 259.207.331 |
(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 giugno 2021
Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..
Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 54.847 azioni alla data del 30 giugno 2021.
Livio Libralesso (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Francesca Meneghel (2) (4) Consigliere indipendente Ernesto Albanese (2) Consigliere indipendente Alessandra Pavolini (3) Consigliere indipendente
Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Indipendente Consigliere
(1) Componente del Comitato Esecutivo
(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione
(4) Lead Independent Director
(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 16 gennaio 2020.
| Nome e cognome | Carica | |
|---|---|---|
| Sonia Ferrero | Presidente | |
| Francesco Gianni | Sindaco Effettivo | |
| Fabrizio Colombo | Sindaco Effettivo | |
| Fabio Antonio Vittore Caravati | Sindaco Supplente | |
| Giulia Massari | Sindaco Supplente | |
Deloitte & Touche S.p.A.
GROUP CHART JUNE 30, 2021
La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:
La terza ondata di Covid-19 ha indotto i Governi di molti Paesi a reintrodurre nuove restrizioni alla mobilità o veri e propri lockdown nel corso del primo semestre 2021, al fine di contenere la crescita dei contagi. Mediamente circa il 34% dei punti vendita è stato temporaneamente chiuso nel primo trimestre ed il 20% nel secondo trimestre (28% di media nel semestre).
Nonostante ciò, i risultati del primo semestre, seppur ancora fortemente impattati dalla pandemia COVID-19, evidenziano un rilevante miglioramento rispetto allo scorso anno grazie alla positiva evoluzione dei ricavi, sostenuti dal forte recupero del secondo trimestre (+91%), all'incremento della marginalità lorda (+690 bps) e alla incisiva e continua azione di risparmio sui costi ottenuta anche grazie al supporto una-tantum ricevuto in alcuni paesi europei (-8,5%).
Dopo la riapertura dei negozi in Italia e Francia (seconda metà di maggio), Germania (metà Giugno) e da ultimo in Ontario il 30 giugno, tutta la rete distributiva diretta del Gruppo è tornata operativa seppur con il mantenimento di alcune limitazioni agli ingressi finalizzate ad evitare assembramenti e mantenere le distanze di sicurezza nei punti vendita. Restano ancora lontani dai livelli pre-Covid i flussi turistici.
Particolarmente confortante l'evoluzione dei ricavi digitali e dei mercati su cui il Gruppo continua a concentrare i propri investimenti.
I ricavi on line in senso esteso di Geox, compresi quelli verso gli e-tailers, hanno raggiunto un terzo dei ricavi totali del Gruppo con una crescita vicina al +50% rispetto allo scorso anno e del +30% sul primo semestre 2019. La Russia, tra i pochi mercati ad essere poco impattati dal lockdown nel corso del semestre, ha riportato ricavi in aumento del +64% sul primo semestre 2020 e del +9% sul primo semestre 2019.
Questi risultati avvalorano la validità del percorso strategico intrapreso basato sull'uscita dai segmenti di business non profittevoli, che permettano di liberare maggiori risorse da allocare sulle attività più strategiche, e sulla creazione di un modello di business incentrato sulla piena integrazione tra canale fisico e digitale, sempre più snello e sempre più coerente con l'evoluzione del mercato e delle scelte di acquisto dei consumatori.
Nel primo semestre ha reso evidente i primi risultati delle azioni intraprese, con effetti positivi su più fronti: il miglioramento della marginalità dei negozi diretti, l'ulteriore riduzione i costi operativi e lo stretto controllo del capitale circolante e della posizione finanziaria. Ciò ha liberato nuove risorse per effettuare maggiori investimenti in pubblicità, con il lancio della campagna televisiva nei principali mercati di "Spherica" che, oltre a raggiungere quote di sell-through dell'85% nel nostro retail, ha risvegliato anche l'interesse dei clienti wholesale verso le nostre collezioni, aprendo così nuove possibilità di business per il futuro.
Le principali azioni attuate al fine della riduzione dei costi operativi possono essere così riassunte:
L'insieme di queste evidenze rende il Management ancora più convinto che il percorso avviato, unito ai valori storici del nostro Brand, come il benessere delle persone, l'innovazione e la sostenibilità, permetterà al Gruppo sia di tornare ad essere sempre più rilevante per i consumatori, che di migliorare sensibilmente il livello di servizio ed il profilo di redditività.
Nel primo semestre 2021 i risultati del Gruppo Geox continuano ad essere pesantemente impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19 nonostante si registri un significativo miglioramento rispetto allo scorso anno, di seguito si riportano i risultati di sintesi:
Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 |
% | I semestre 2020 |
% | 2020 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 264.040 | 100,0% | 243.618 | 100,0% | 534.897 | 100,0% |
| Costo del venduto | (137.534) | (52,1%) | (143.789) | (59,0%) | (303.074) | (56,7%) |
| Margine lordo | 126.506 | 47,9% | 99.829 | 41,0% | 231.823 | 43,3% |
| Costi di vendita e distribuzione | (17.768) | (6,7%) | (22.170) | (9,1%) | (41.395) | (7,7%) |
| Costi generali ed amministrativi | (125.644) | (47,6%) | (138.103) | (56,7%) | (278.329) | (52,0%) |
| Pubblicità e promozioni | (12.639) | (4,8%) | (10.198) | (4,2%) | (23.049) | (4,3%) |
| Risultato operativo della gestione ordinaria | (29.545) | (11,2%) | (70.642) | (29,0%) | (110.950) | (20,7%) |
| Costi di ristrutturazione | 304 | 0,1% | (151) | (0,1%) | (1.134) | (0,2%) |
| Svalutazioni nette di immobilizzazioni | - | 0,0% | (13.142) | (5,4%) | (12.436) | (2,3%) |
| Risultato operativo | (29.241) | (11,1%) | (83.935) | (34,5%) | (124.520) | (23,3%) |
| Oneri e proventi finanziari | (4.081) | (1,5%) | (4.032) | (1,7%) | (8.129) | (1,5%) |
| Risultato ante imposte | (33.322) | (12,6%) | (87.967) | (36,1%) | (132.649) | (24,8%) |
| Imposte | (3.657) | (1,4%) | 6.027 | 2,5% | 4.444 | 0,8% |
| Tax rate | n.s. | n.s. | n.s. | |||
| Risultato netto | (36.979) | (14,0%) | (81.940) | (33,6%) | (128.205) | (24,0%) |
| EBITDA | 9.464 | 3,6% | (20.616) | (8,5%) | (13.727) | (2,6%) |
| EBITDA ESCLUSO IFRS 16 | (18.364) | (7,0%) | (54.370) | (22,3%) | (81.737) | (15,3%) |
L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.
Si sottolinea che EBITDA e EBITDA escluso IFRS 16 non sono definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro definizione deve essere attentamente valutata e studiata da parte dell'investitore. Tali indicatori sono inclusi all'interno della presente relazione al fine di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria. Il Management ritiene che le misure rettificate siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati che escluda l'effetto di elementi inusuali, non frequenti o non correlati alla normale operatività
La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.
I ricavi consolidati del primo semestre 2021 si sono attestati a 264,0 milioni, in aumento del +8,4% rispetto all'esercizio precedente (+10,1% a cambi costanti) grazie all'ottimo recupero del secondo trimestre (+90,5% rispetto al secondo trimestre 2020 ,+91,6% a cambi costanti) favorito dalle progressive riaperture dei negozi. Sull'intero semestre, seppur positivo, ha impattato negativamente sia la perdita dei ricavi derivante dalla razionalizzazione del perimetro (-126 negozi rispetto al primo semestre 2020, pari a circa -9,4 milioni di euro di fatturato) che la chiusura temporanea per lockdown di circa il 28% della rete (34% nel primo trimestre e 20% nel secondo trimestre).
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 | % | I semestre 2020 % |
Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Multimarca | 141.807 | 53,7% | 121.442 | 49,8% | 16,8% |
| Franchising | 17.851 | 6,8% | 17.818 | 7,3% | 0,2% |
| DOS* | 104.382 | 39,5% | 104.358 | 42,8% | 0,0% |
| Totale Geox Shop | 122.233 | 46,3% | 122.176 | 50,2% | 0,0% |
| Totale ricavi | 264.040 | 100,0% | 243.618 | 100,0% | 8,4% |
* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta
I ricavi dei negozi multimarca, pari al 53,7% dei ricavi del Gruppo (49,8% nel primo semestre 2020), si attestano a euro 141,8 milioni (+16,8% a cambi correnti, +19,2% a cambi costanti) rispetto ai 121,4 milioni del primo semestre 2020. Il trend del semestre ha beneficiato dell'ottima performance del secondo trimestre (+169%) grazie all'ottimo andamento dei riassortimenti stagionali, un timing anticipato delle spedizioni della collezione FW21 (come richiesto dai partner) ed una maggiore vendita di stock di stagioni precedenti. Tali effetti sono stati in grado di più che compensare la prudente raccolta ordini iniziale della collezione SS21 e definire pertanto l'andamento positivo del semestre.
I ricavi del canale franchising, pari al 6,8% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 17,9 milioni, sostanzialmente stabili rispetto ai 17,8 milioni del primo semestre 2020. Anche in questo caso l'andamento del semestre è stato possibile grazie al forte recupero nel secondo trimestre (+60%) caratterizzato dalla progressiva riapertura dei negozi, la cui performance positiva unita ad un effetto timing favorevole sulle spedizioni ha permesso di neutralizzare gli effetti negativi derivanti dalla riduzione di perimetro (circa -4,3 milioni o -24%). Il totale dei punti vendita in franchising è infatti passato dai 354 negozi di Giugno 2020 ai 311 di Giugno 2021.
I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 39,5% dei ricavi del Gruppo si attestano a 104,4 milioni di euro in linea con il primo semestre 2020 (+0% a cambi correnti, +1,0% a cambi costanti). Le vendite comparabili (LFL) a fine semestre si attestano a +15% (+56% nel solo secondo trimestre) e beneficiano anche dalla minore percentuale di negozi rimasta temporaneamente chiusa per lockdown nel semestre (circa 28% rispetto al 35% del primo semestre 2020). Tale andamento ha compensato la perdita dei ricavi derivante dalla riduzione di perimetro (-74 DOS pari a circa -5,1 milioni di fatturato) avvenuta nel periodo. A partire dal 1 Luglio 2021 tutti i negozi del Gruppo sono nuovamente operativi.
Prosegue positivamente l'andamento delle vendite comparabili a Luglio (+23% su Luglio 2020 e -6% su Luglio 2019). Ad oggi (settimana 37) le vendite comparabili (LFL) dei negozi a gestione diretta si attestano al +17% da inizio anno.
Il business online diretto del Gruppo continua ad avere una crescita rilevante: +30% rispetto a fine Giugno 2020 e +93% su Giugno 2019. Dopo un ottimo primo trimestre (+85%) si è assistito ad un leggero calo nel secondo trimestre (-7%) sostanzialmente dovuto allo spostamento del traffico e degli acquisti (soprattutto sul bambino) sui negozi, interessati dalle progressive riaperture in Aprile e Maggio 2021, mesi caratterizzati
dalla fase più acuta del lockdown nel 2020. Proprio la vendita di scarpe da bambino, con un aumento delle vendite del +53% sui negozi fisici ed un -36% sul web, ha evidenziato nel trimestre sia una crescita aggregata dei volumi (+13%) che una riduzione degli sconti medi (-7 punti sui negozi fisici e flat sul web). Si ricorda infine che il segmento bambino era cresciuto del +153% nel secondo trimestre 2020 rispetto al secondo trimestre 2019.
Positiva nel secondo trimestre anche l'evoluzione della vendita delle scarpe da uomo e donna sia sul canale fisico che su quello digitale con riduzione degli sconti medi per entrambi i gender su entrambi i canali.
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 | I semestre 2020 | % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 64.370 | 24,4% | 59.932 | 24,6% | 7,4% |
| Europa (*) | 121.355 | 46,0% | 113.796 | 46,7% | 6,6% |
| Nord America | 10.430 | 4,0% | 11.768 | 4,8% | (11,4%) |
| Altri Paesi | 67.885 | 25,7% | 58.122 | 23,9% | 16,8% |
| Totale ricavi | 264.040 | 100,0% | 243.618 | 100,0% | 8,4% |
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 24,4% dei ricavi del Gruppo (24,6% nel primo semestre 2020), si attestano a euro 64,4 milioni, rispetto a euro 59,9 milioni della prima metà del 2020 (+7,4%). La performance in Italia ha beneficiato di una minore percentuale di negozi chiusi per lockdown rispetto al 2020. Particolarmente positivo il secondo trimestre, che ha visto ricavi raddoppiati rispetto al secondo trimestre 2020. A livello semestrale la crescita è stata guidata dal canale wholesale (+18%); il canale DOS è stato leggermente positivo (+3%), mentre il canale il canale franchising risulta leggermente negativo (-4%). Entrambi i canali retail sono stati impattati dalla razionalizzazione in corso (-43 punti vendita rispetto a Giugno 2020, pari al 17% della rete).
I ricavi generati in Europa, pari al 46,0% dei ricavi del Gruppo (46,7% nel primo semestre 2020), ammontano a euro 121,4 milioni, rispetto a euro 113,8 milioni del primo semestre 2020, registrando un aumento del +6,6% principalmente dovuto, come in Italia, al buon andamento del canale wholesale (+22%). Il trend positivo del semestre è stato particolarmente rilevante anche in considerazione dei maggiori impatti del lockdown nella prima metà del 2021 rispetto al primo semestre 2020. A questo proposito si deve segnalare l'ottimo andamento riportato in Francia (+23%) nonostante sia stato uno dei Paesi più impattati dal lockdown nel semestre.
I negozi diretti in Europa, pur con vendite comparabili positive (+5%), hanno subito gli effetti derivanti dalla razionalizzazione in corso (-32 DOS, pari al 20% della rete) chiudendo il semestre a -10%. Trend negativo anche per il franchising (-8%) anch'esso impattato dalla razionalizzazione in corso.
Il Nord America registra un fatturato pari a euro 10,4 milioni, riportando un decremento dell'11,4% (-8,3% a cambi costanti). Il semestre ha risentito sia della forte riduzione di perimetro (10 chiusure nette pari al 30% della rete) che delle chiusure per lockdown in Canada (43% dei DOS chiusi verso 46% nella prima metà del 2020) proseguite fino al 30 giugno nella regione dell'Ontario. Ad oggi tutta la rete risulta operativa. Il canale online diretto ha riportato una performance positiva (+44%).
Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +16,8% rispetto al primo semestre 2020 (+23,6% a cambi costanti), con trend particolarmente diversi nelle singole aree.
In particolare nell'Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in calo del -9,5% principalmente a seguito della riorganizzazione in Giappone. La Cina ha riportato ricavi in linea con il primo semestre 2020, con vendite comparabili dei negozi diretti in crescita del +26%.
Per quanto riguarda invece l'Europa dell'Est i ricavi dell'area sono risultati in crescita del +28% nel semestre, trascinati dalla performance riportata in Russia (+64%). I negozi a gestione diretta dell'intera area hanno
riportato vendite comparabili in aumento del +60% (Russia +109%); positive a doppia cifra anche le crescite del canale wholesale e franchising.
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 | % | I semestre 2020 % |
Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Calzature | 245.357 | 92,9% | 220.510 | 90,5% | 11,3% |
| Abbigliamento | 18.683 | 7,1% | 23.108 | 9,5% | (19,1%) |
| Totale ricavi | 264.040 | 100,0% | 243.618 | 100,0% | 8,4% |
Le calzature hanno rappresentato il 92,9% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 245,4 milioni, con un incremento dell'11,3% (+13,1% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2020. L'abbigliamento è stato pari al 7,1% dei ricavi consolidati attestandosi euro 18,7 milioni, rispetto ad euro 23,1 milioni del primo semestre 2020 (-19,1% a cambi correnti, -18,5% a cambi costanti).
Al 30 giugno 2021 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 810 di cui 376 DOS. Nel corso del primo semestre 2021 sono stati aperti 14 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 71, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.
| 30-06-2021 | 31-12-2020 | I semestre 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Geox Shops |
di cui DOS |
Geox Shops |
di cui DOS |
Aperture Nette |
Aperture | Chiusure |
| 215 | 134 | 226 | 139 | (11) | 2 | (13) |
| 218 | 124 | 246 | 142 | (28) | - | (28) |
| 22 | 22 | 24 | 24 | (2) | - | (2) |
| 355 | 96 | 371 | 105 | (16) | 12 | (28) |
| (71) | ||||||
| 810 | 376 | 867 | 410 | (57) | 14 |
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 123 negozi al 30 giugno 2021 e a 135 negozi al 31 dicembre 2020). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.
Il costo del venduto è stato pari al 52,1% dei ricavi rispetto al 59,0% del primo semestre 2020, determinando un margine lordo del 47,9% (41,0% nel primo semestre 2020).
Il forte miglioramento del margine deriva in particolare: 1) +860 bps derivanti principalmente da minori svalutazioni e dall'andamento del business che non ha richiesto svalutazioni straordinarie come accaduto
nel primo semestre 2020 ( euro 15,1 milioni legate alla collezione SS20 a seguito dell'eccesso di stock determinatosi con la chiusura dei negozi durante il lockdown) 2) -170 bps dallo sfavorevole mix di canale con una minore incidenza delle vendite del canale diretto, caratterizzate da una maggiore marginalità lorda, a causa delle chiusure temporanee. Su questo ultimo punto si deve segnalare il progresso registrato dal canale DOS, con un margine lordo in crescita di +350 bps grazie alla forte riduzione degli sconti medi nel periodo.
Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nel semestre si attesta a 156,1 milioni di euro rispetto ai 170,5 milioni del primo semestre 2020, con un risparmio di circa 14 milioni di euro (-8,5%).
In particolare:
Il risultato operativo, prima delle svalutazioni nette di immobilizzazioni e dei costi di ristrutturazione, (EBIT adjusted) si attesta ad euro -29,5 in forte miglioramento rispetto a -70,6 milioni del primo semestre 2020, sostenuto dall'aumento dei ricavi, il recupero di marginalità lorda e la riduzione dei costi.
Il primo semestre 2021, a differenza del primo semestre 2020, non è stato impattato dalla perdita di valore di alcuni asset (negozi) del Gruppo a seguito del test di impairment. Il risultato di tale test, nel primo semestre 2020, ha comportato una svalutazione netta pari ad euro 13,1 milioni, riferibili a 169 punti vendita, oggetto di svalutazione integrale o parziale. Nel primo semestre 2021, invece, non è stato necessario effettuare ulteriori svalutazioni.
Nel primo semestre 2021 si registra un provento pari a euro 0,3 milioni, rispetto al costo di euro 0,2 milioni del primo semestre 2020. Tale provento è principalmente dovuto alla chiusura della procedura di ristrutturazione Canadese (NoI) che ha comportato la cancellazione di alcuni debiti precedentemente iscritti che hanno più che compensato i costi di ristrutturazione sostenuti nel periodo.
Le imposte sul reddito del primo semestre 2021 risultano essere pari ad euro 3,7 milioni, rispetto ad un provento pari ad euro 6,0 milioni del primo semestre 2020.
Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per circa euro 11,5 milioni (euro 15,2 milioni nel primo semestre 2020), afferenti a perdite fiscali generate nel semestre per le quali, alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza circa il recupero attraverso redditi imponibili fiscali futuri.
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell'andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del semestre e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 |
Impatto IFRS 16 |
I semestre 2021 escluso IFRS16 |
% | I semestre 2020 escluso IFRS16 |
% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 264.040 | - | 264.040 | 100,0% | 243.618 | 100,0% |
| Costo del venduto | (137.534) | - | (137.534) | (52,1%) | (143.789) | (59,0%) |
| Margine lordo | 126.506 | - | 126.506 | 47,9% | 99.829 | 41,0% |
| Costi di vendita e distribuzione | (17.768) | (632) | (18.400) | (7,0%) | (22.861) | (9,4%) |
| Costi generali ed amministrativi | (125.644) | (2.114) | (127.758) | (48,4%) | (137.401) | (56,4%) |
| Pubblicità e promozioni | (12.639) | (113) | (12.752) | (4,8%) | (10.311) | (4,2%) |
| Risultato operativo della gestione ordinaria |
(29.545) | (2.859) | (32.404) | (12,3%) | (70.744) | (29,0%) |
| Costi di ristrutturazione | 304 | - | 304 | 0,1% | (151) | (0,1%) |
| Svalutazioni nette di immobilizzazioni | - | - | - | 0,0% | (1.926) | (0,8%) |
| Risultato operativo | (29.241) | (2.859) | (32.100) | (12,2%) | (72.821) | (29,9%) |
| Oneri e proventi finanziari | (4.081) | 1.869 | (2.212) | (0,8%) | (1.715) | (0,7%) |
| Risultato ante imposte | (33.322) | (990) | (34.312) | (13,0%) | (74.536) | (30,6%) |
| Imposte | (3.657) | (3.657) | (1,4%) | 6.027 | 2,5% | |
| Tax rate | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | ||
| Risultato netto | (36.979) | (990) | (37.969) | (14,4%) | (68.509) | (28,1%) |
| EBITDA adjusted | 9.464 | (27.828) | (18.364) | (7,0%) | (54.370) | (22,3%) |
La voce 'Impatto IFRS 16' include i seguenti effetti:
Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.
La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:
| (Migliaia di euro) | 30-06-2021 | 31-12-2020 | 30-06-2020 |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 33.084 | 35.834 | 38.565 |
| Immobilizzazioni materiali | 46.711 | 50.413 | 57.281 |
| Attività per diritto d'uso | 216.350 | 241.808 | 255.919 |
| Altre attività non correnti - nette | 41.072 | 47.686 | 45.953 |
| Attività non correnti | 337.217 | 375.741 | 397.718 |
| Capitale circolante netto operativo | 168.891 | 177.528 | 223.243 |
| Altre attività (passività) correnti, nette | (6.213) | (8.462) | (16.251) |
| Capitale investito | 499.895 | 544.807 | 604.710 |
| Patrimonio netto | 140.648 | 167.208 | 224.042 |
| Fondi TFR, fondi rischi e oneri | 9.703 | 9.849 | 7.834 |
| Posizione finanziaria netta | 349.544 | 367.750 | 372.834 |
| Capitale investito | 499.895 | 544.807 | 604.710 |
La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:
| (Migliaia di euro) | 30-06-2021 | 31-12-2020 | 30-06-2020 |
|---|---|---|---|
| Rimanenze | 292.929 | 267.964 | 286.507 |
| Crediti verso clienti | 89.559 | 87.718 | 117.596 |
| Debiti commerciali | (213.597) | (178.154) | (180.860) |
| Capitale circolante netto operativo | 168.891 | 177.528 | 223.243 |
| % sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi | 30,4% | 33,2% | 34,3% |
| Debiti tributari Altre attività correnti non finanziarie |
(9.730) 34.784 |
(13.057) 35.093 |
(10.702) 27.938 |
| Altre passività correnti non finanziarie | (31.267) | (30.498) | (33.487) |
| Altre attività (passività) correnti, nette | (6.213) | (8.462) | (16.251) |
Il capitale circolante netto si attesta a 169 milioni, in riduzione rispetto ai 223 milioni del primo semestre 2020. Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 30,4% rispetto al 34,3% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:
| (Migliaia di euro) | 30-06-2021 | 31-12-2020 | 30-06-2020 |
|---|---|---|---|
| Cassa e valori equivalenti | 51.233 | 83.130 | 66.172 |
| Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati | 2.386 | 2.971 | 2.971 |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | (68.254) | (61.969) | (106.836) |
| Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati | (57) | (116) | (116) |
| Posizione finanziaria netta corrente | (14.692) | 24.016 | (37.809) |
| Attività finanziarie non correnti | 24 | 24 | 24 |
| Debiti finanziari non correnti | (98.010) | (113.832) | (55.382) |
| Posizione finanziaria netta non corrente | (97.986) | (113.808) | (55.358) |
| Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 | (112.678) | (89.792) | (93.167) |
| Debiti netti per leasing finanziari | (241.306) | (267.907) | (284.026) |
| Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati | (353.984) | (357.699) | (377.193) |
| Valutazione al fair value contratti derivati | 4.440 | (10.051) | 4.359 |
| Posizione finanziaria netta | (349.544) | (367.750) | (372.834) |
L'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e l'andamento positivo delle vendite del canale diretto al momento delle riaperture, hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine Giugno, nonostante l'eccezionalità delle situazione, si è attestata (ante IFRS 16) a -108,2 milioni di euro (-88,8 milioni di euro al 30 Giugno 2020, -99,8 milioni a Dicembre 2020 e -109,8 milioni a Marzo 2021). In particolare nei mesi di Maggio e Giugno con le riaperture anche dei centri commerciali e degli outlet nei fine settimana, il Gruppo ha riportato una generazione di cassa per circa 12 milioni di euro.
Si segnala che il Gruppo ha proposto la sospensione del pagamento di alcuni canoni di affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e ha poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite fino all'effettivo raggiungimento di un accordo con le proprietà.
Tale approccio risulta coerente con le attuali interlocuzioni in atto con i proprietari immobiliari tese a rinegoziare le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a che duri la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici. I confronti con le proprietà immobiliari procedono in maniera serrata, stanno progredendo di trimestre in trimestre ed il Gruppo ha già concluso un numero rilevante di accordi e molti altri sono in fase avanzata, convinti che si debba anche arrivare alla risoluzione del contratto nel caso in cui non si possano raggiungere soluzioni che rispecchino gli attuali valori di mercato. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 30 Giugno 2021 ammonta a circa Euro 14 milioni.
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori patrimoniali al 30 giugno 2021 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:
| (Migliaia di euro) | 30-06-21 | Impatto IFRS 16 |
30-06-21 escluso |
31-12-20 escluso |
30-06-20 escluso |
|---|---|---|---|---|---|
| IFRS 16 | IFRS 16 | IFRS16 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | 33.084 | 360 | 33.444 | 36.236 | 38.565 |
| Immobilizzazioni materiali | 46.711 | - | 46.711 | 50.413 | 57.281 |
| Attività per diritto d'uso | 216.350 | (216.350) | - | - | - |
| Altre attività non correnti - nette | 41.072 | (590) | 40.482 | 47.096 | 45.953 |
| Attività non correnti | 337.217 | (216.580) | 120.637 | 133.745 | 141.799 |
| Capitale circolante netto operativo | 168.891 | (14.318) | 154.573 | 163.809 | 211.756 |
| Altre attività (passività) correnti, nette | (6.213) | - | (6.213) | (9.059) | (17.205) |
| Capitale investito | 499.895 | (230.898) | 268.997 | 288.495 | 336.350 |
| Patrimonio netto | 140.648 | 12.143 | 152.791 | 180.610 | 239.708 |
| Fondi TFR, fondi rischi e oneri | 9.703 | (1.735) | 7.968 | 8.042 | 7.834 |
| Posizione finanziaria netta | 349.544 | (241.306) | 108.238 | 99.843 | 88.808 |
| Capitale investito | 499.895 | (230.898) | 268.997 | 288.495 | 336.350 |
La voce 'Impatto IFRS 16' include principalmente i seguenti effetti:
Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.
La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
2020 |
|---|---|---|---|
| Risultato netto | (36.979) | (81.940) | (128.205) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 38.705 | 63.320 | 110.793 |
| Altre rettifiche non monetarie | (5.103) | 19.399 | 26.317 |
| (3.377) | 779 | 8.905 | |
| Variazione capitale circolante netto operativo | 12.888 | (68.639) | (29.825) |
| Variazione altre attività/passività correnti | 737 | (1.855) | (5.677) |
| Cash flow attività operativa | 10.248 | (69.715) | (26.597) |
| Investimenti monetari | (7.291) | (9.325) | (18.212) |
| Disinvestimenti | - | 221 | 183 |
| Investimenti netti | (7.291) | (9.104) | (18.029) |
| Free cash flow | 2.957 | (78.819) | (44.626) |
| (Incremento)/Decremento attività per diritti d'uso IFRS 16 | 1.364 | (4.878) | (18.317) |
| Variazione posizione finanziaria netta | 4.321 | (83.697) | (62.943) |
| Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati | (357.699) | (296.020) | (296.020) |
| Variazione posizione finanziaria netta | 4.321 | (83.697) | (62.943) |
| Effetto delle differenze di conversione | (606) | 965 | 1.264 |
| Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati | (353.984) | (378.752) | (357.699) |
| Valutazione al fair value contratti derivati | 4.440 | 5.918 | (10.051) |
| Posizione finanziaria netta finale | (349.544) | (372.834) | (367.750) |
Nel corso del primo semestre sono stati effettuati investimenti per euro 7,3 milioni, rispetto ai 9,3 milioni sostenuti nel primo semestre 2020, legati principalmente al piano di restyling dei negozi (2,3 milioni) volto al miglioramento delle performance e agli investimenti in IT (2,3 milioni).
Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
2020 |
|---|---|---|---|
| Marchi e brevetti | 169 | 159 | 578 |
| Aperture e rinnovi Geox Shops | 2.281 | 4.880 | 7.747 |
| Stabilimento produttivo | 55 | 51 | 110 |
| Attrezzature e Impianti industriali | 1.059 | 1.047 | 2.334 |
| Logistica | 258 | 430 | 560 |
| Information technology | 2.323 | 2.371 | 5.958 |
| Altri investimenti | 1.146 | 387 | 925 |
| Totale investimenti monetari | 7.291 | 9.325 | 18.212 |
| Diritto d'uso | (1.299) | 4.878 | 20.123 |
| Totale investimenti | 5.992 | 14.203 | 38.335 |
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel primo semestre della posizione finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato del primo semestre 2021 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 |
Impatto IFRS 16 |
I semestre 2021 escluso IFRS 16 |
I semestre 2020 escluso IFRS 16 |
|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | (36.979) | (990) | (37.969) | (68.509) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 38.705 | (24.969) | 13.736 | 18.451 |
| Altre rettifiche non monetarie | (5.103) | - | (5.103) | 18.045 |
| (3.377) | (25.959) | (29.336) | (32.013) | |
| Variazione capitale circolante netto operativo | 12.888 | 600 | 13.488 | (56.788) |
| Variazione altre attività/passività correnti | 737 | (597) | 140 | (1.855) |
| Cash flow attività operativa | 10.248 | (25.956) | (15.708) | (90.656) |
| Investimenti | (7.291) | - | (7.291) | (9.325) |
| Disinvestimenti | - | - | - | 221 |
| Investimenti netti | (7.291) | - | (7.291) | (9.104) |
| Free cash flow | 2.957 | (25.956) | (22.999) | (99.760) |
| (Incremento)/decremento diritti d'uso IFRS 16 | 1.364 | (1.364) | - | - |
| Variazione posizione finanziaria netta | 4.321 | (27.320) | (22.999) | (99.760) |
| Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati |
(357.699) | 267.907 | (89.792) | 5.364 |
| Variazione posizione finanziaria netta | 4.321 | (27.320) | (22.999) | (99.760) |
| Effetto delle differenze di conversione Posizione finanziaria netta finale- ante fair value |
(606) | 719 | 113 | (330) |
| contratti derivati | (353.984) | 241.306 | (112.678) | (94.726) |
| Valutazione al fair value contratti derivati | 4.440 | - | 4.440 | 5.918 |
| Posizione finanziaria netta finale | (349.544) | 241.306 | (108.238) | (88.808) |
La voce 'Impatto IFRS 16' include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente storno di ammortamenti relativi al diritto d'uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d'uso e Passività finanziaria per leasing).
Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.
Geox S.p.A ha dato avvio, a partire dal 5 giugno 2019, ad un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 3.996.250 azioni ordinarie (rappresentative dell'1,54% dell'attuale capitale sociale), in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile.
Il Programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Geox da destinare a servizio del Piano di Stock Grant 2019-2021 approvato dall'Assemblea del 16 aprile 2019.
Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato in data 20 novembre 2019.
La Società detiene, al 30 giugno 2021, complessive 3.996.250 azioni proprie pari allo 1,54% del capitale sociale.
L'Assemblea Straordinaria della società Geox S.p.A., in data 16 aprile 2019 ha revocato la delibera di aumento di capitale sociale a pagamento finalizzato all'attuazione di piani di incentivazione azionaria (c.d. stock plan) assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 dicembre 2008 ("Aumento di Capitale 2008") e successivamente approvato la proposta di aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, c.c. ("Aumento di Capitale") in via scindibile a servizio di uno o più Piani di Stock Grant, tra cui il Piano di Stock Grant 2019-2021, mediante utilizzo dell'apposita riserva di utili (approvata in sede ordinaria) per un ammontare massimo di nominali Euro 1.200.000 corrispondenti a massime 12.000.000 azioni ordinarie della Società del valore nominale di Euro 0,10 cadauna, da emettere in più tranche nei termini e alle condizioni previste dal predetto Piano, con conseguente modifica dell'art. 7 dello Statuto Sociale.
Sempre la stessa Assemblea degli Azionisti in data 16 aprile 2019 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione a titolo gratuito fino ad un massimo di 5 milioni di azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant 2019-2021) a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti Strategici e di altri dirigenti e dipendenti considerati risorse chiave di Geox o di altre Società del Gruppo. Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell'Assemblea dei Soci, del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. L'assegnazione delle azioni è inoltre condizionata e commisurata al raggiungimento di risultati di performance parametrati all'Utile Netto cumulato consolidato previsto nel Piano Strategico 2019-2021 del Gruppo Geox. Ai sensi del Piano, dette azioni potranno essere reperite, a discrezione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle previsioni di legge applicabili, (a) da un aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, del Codice Civile, da eseguire mediante l'utilizzo di una riserva di utili vincolata al servizio di detto aumento del capitale e/o (b) dalle azioni eventualmente acquistate sul mercato e/o detenute ad altro titolo dalla Società, previo rilascio da parte dell'Assemblea in sede ordinaria dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie ai sensi e per gli effetti degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile.
Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano di Stock Grant 2019-2021, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 3.996.250 diritti a favore di 107 beneficiari. Alla data del 30 giugno 2021 sono in circolazione un numero di 2.759.467 diritti.
L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un nuovo piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a € 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.
Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 (quest'ultimo come previsto dagli scenari del piano industriale 2021-2024) e ad alcuni obiettivi finanziari-patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.
Ai sensi del Piano, le azioni oggetto di assegnazione potranno essere reperite con le stesse modalità descritte nel piano precedente.
Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli
obiettivi del Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società. Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021- 2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 30 giugno 2021 sono in circolazione un numero di 7.244.498 diritti.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali. rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 33 del Bilancio Consolidato.
I risultati del semestre sono stati in linea con la guidance fornita al mercato per quanto riguarda l'evoluzione dei ricavi. In termini di risultato operativo (EBIT), i risultati raggiunti sono stati superiori alle attese grazie anche ai primi rilasci delle azioni intraprese tese a migliorare strutturalmente il profilo di redditività del Gruppo e che hanno permesso un primo importante miglioramento della marginalità dei negozi ed un ulteriore riduzione dei costi operativi ottenuta anche grazie al supporto una-tantum ricevuto in alcuni paesi europei in questo semestre.
A partire dal 1 di Luglio, tutta la rete operativa del Gruppo è di nuovo aperta. Ad oggi (settimana 29) le vendite comparabili (LFL) sono positive (+17%) rispetto allo scorso anno. Il mese di Luglio è partito positivamente sia in termini di vendite (+23% su Luglio 2020 e -6% su Luglio 2019) che di marginalità (markdown medio in riduzione).
La buona partenza del terzo trimestre sul canale retail e la positiva raccolta ordini iniziale FW21 sul canale multimarca portano a stimare, assumendo che non ci siano ulteriori lockdown nella seconda parte dell'anno, un ulteriore consolidamento nel secondo semestre del trend positivo acquisito al 30 Giugno. Tutto ciò dovrebbe quindi permettere una crescita a doppia cifra dei ricavi per l'intero anno. L'incertezza delle previsioni e la prudenza devono comunque rimanere molto elevate a causa dell'andamento della pandemia con particolare riferimento alle nuove varianti e alla carenza di vaccinazioni in molti paesi del mondo.
Per questo, anche nel secondo semestre, il Gruppo proseguirà nelle azioni intraprese negli ultimi trimestri in termini di riduzione di costi al fine anche di mitigare gli impatti derivanti dal forte incremento dei costi di traporto relativi all'approvigionamento produttivo. Si ritiene pertanto che queste iniziative possano consentire un miglioramento dei risultati del secondo semestre rispetto a quelli del primo, sia in termini di fatturato che di risultato operativo.
Per quanto riguarda la liquidità, come precedentemente comunicato, la posizione finanziaria dopo aver raggiunto il proprio picco a fine Aprile ha evidenziato una dinamica positiva negli ultimi mesi favorita dalle progressive riaperture dei negozi e degli outlet che stanno permettendo sia lo smaltimento del magazzino che un maggior flusso di incassi dalle controparti. In particolare si ritiene che i flussi di cassa potranno beneficiare nella restante parte dell'anno della vendita di parte dei prodotti relativi alle collezioni 2020 che, seppur già pagati, non sono mai stati presentati e visti dalla clientela a causa della chiusura dei negozi.
Biadene di Montebelluna, 29 luglio 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato
| (Migliaia di euro) | Note | I semestre 2021 |
di cui parti correlate |
I semestre 2020 |
di cui parti correlate |
2020 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 3-33 | 264.040 | 480 | 243.618 | 242 | 534.897 | 626 |
| Costo del venduto | 33 | (137.534) | 951 | (143.789) | 234 | (303.074) | 829 |
| Margine lordo | 126.506 | 99.829 | 231.823 | ||||
| Costi di vendita e distribuzione | (17.768) | (22.170) | (41.395) | ||||
| Costi generali ed amministrativi | 4-33 | (125.644) | 100 | (138.103) | (2) | (278.329) | 12 |
| Pubblicità e promozioni | 33 | (12.639) | (82) | (10.198) | (82) | (23.049) | (145) |
| Costi di ristrutturazione | 8 | 304 | (151) | (1.134) | |||
| Svalutazioni nette di immobilizzazioni | 6 | - | (13.142) | (12.436) | |||
| Risultato operativo | 3 | (29.241) | (83.935) | (124.520) | |||
| (Oneri)/Proventi finanziari | 9-33 | (4.081) | (692) | (4.032) | (214) | (8.129) | (579) |
| Risultato ante imposte | (33.322) | (87.967) | (132.649) | ||||
| Imposte | 10-33 | (3.657) | (5) | 6.027 | (81) | 4.444 | (81) |
| Risultato netto | (36.979) | (81.940) | (128.205) | ||||
| Utile / (Perdita) per azione (euro) | 11 | (0,14) | (0,32) | (0,50) | |||
| Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) | 11 | (0,14) | (0,32) | (0,50) |
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 |
di cui parti correlate |
I semestre 2020 |
di cui parti correlate |
2020 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | (36.979) | (81.940) | (128.205) | |||
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto: |
||||||
| - Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 170 | - | 154 | - | 44 | - |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto: |
||||||
| - Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge |
10.155 | - | 4.037 | - | (6.058) | - |
| - Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate estere |
(222) | - | (907) | - | (1.271) | - |
| Risultato complessivo netto | (26.876) | (78.656) | (135.490) |
| (Migliaia di euro) | Note | 30-06-21 | di cui parti correlate |
31-12-20 | di cui parti correlate |
30-06-20 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO: | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Attività per diritto d'uso |
12 13 14 |
33.084 46.711 216.350 |
35.834 50.413 241.808 |
38.565 57.281 255.919 |
|||
| Imposte differite attive Attività finanziarie non correnti |
15 20 |
36.196 24 |
42.579 24 |
40.595 24 |
|||
| Attività finanziarie per leasing non correnti | 26 | 426 | 508 | - | |||
| Altre attività non correnti | 16 | 8.407 | 7.935 | 8.711 | |||
| Attività non correnti | 341.198 | 379.101 | 401.095 | ||||
| Rimanenze | 17 | 292.929 | 267.964 | 286.507 | |||
| Crediti verso clienti | 18-33 | 89.559 | 1.451 | 87.718 | 1.068 | 117.596 | 659 |
| Altre attività correnti non finanziarie | 19-33 | 34.784 | 221 | 35.093 | 175 | 27.938 | 1.003 |
| Attività finanziarie correnti | 20 | 8.823 | 4.127 | 7.821 | |||
| Cassa e valori equivalenti | 21 | 51.233 | 83.130 | 66.172 | |||
| Attività correnti | 477.328 | 478.032 | 506.034 | ||||
| Totale attivo | 818.526 | 857.133 | 907.129 | ||||
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO: | |||||||
| Capitale sociale | 22 | 25.921 | 25.921 | 25.921 | |||
| Altre riserve | 22 | 151.706 | 269.492 | 280.061 | |||
| Risultato del periodo | (36.979) | (128.205) | (81.940) | ||||
| Patrimonio netto | 140.648 | 167.208 | 224.042 | ||||
| Fondo TFR | 23 | 2.689 | 2.834 | 2.698 | |||
| Fondi rischi e oneri | 24 | 7.014 | 7.015 | 5.136 | |||
| Debiti finanziari non correnti | 25 | 98.010 | 113.832 | 55.382 | |||
| Passività finanziarie per leasing non correnti | 26-33 | 186.310 | 55.276 | 202.861 | 57.525 | 215.403 | 18.373 |
| Altri debiti non correnti | 27 | 3.531 | 2.828 | 3.353 | |||
| Passività non correnti | 297.554 | 329.370 | 281.972 | ||||
| Debiti commerciali | 28-33 | 213.597 | 661 | 178.154 | 744 | 180.860 | 734 |
| Altre passività correnti non finanziarie | 29 | 31.267 | 30.498 | 33.487 | |||
| Debiti tributari | 30 | 9.730 | 13.057 | 10.702 | |||
| Passività finanziarie correnti | 20 | 2.054 | 11.323 | 607 | |||
| Passività finanziarie per leasing correnti | 26-33 | 55.422 | 5.849 | 65.554 | 5.143 | 68.623 | 7.567 |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 25 | 68.254 | 61.969 | 106.836 | |||
| Passività correnti | 380.324 | 360.555 | 401.115 | ||||
| Totale passivo e patrimonio netto | 818.526 | 857.133 | 907.129 |
| (Migliaia di euro) | Note | I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
2020 |
|---|---|---|---|---|
| FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA: | ||||
| Risultato netto | (36.979) | (81.940) | (128.205) | |
| Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità | ||||
| liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa: | ||||
| Ammortamenti e Impairment | 5-6 | 38.705 | 63.320 | 110.793 |
| Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie | (5.103) | 19.399 | 26.317 | |
| 33.602 | 82.719 | 137.110 | ||
| Variazioni nelle attività e passività: | ||||
| Crediti verso clienti | (7.126) | (3.231) | 23.656 | |
| Altre attività | (1.377) | (2.351) | (5.902) | |
| Rimanenze di magazzino | (19.249) | (19.238) | (5.461) | |
| Debiti verso fornitori | 39.263 | (46.170) | (48.020) | |
| Altre passività | 6.196 | 55 | (2.793) | |
| Debiti tributari | (4.082) | 441 | 3.018 | |
| 13.625 | (70.494) | (35.502) | ||
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | 10.248 | (69.715) | (26.597) | |
| FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO: | ||||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 12 | (2.424) | (2.781) | (6.793) |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 13 | (4.867) | (6.544) | (10.971) |
| Investimenti in immobilizzazioni diritti d'uso | - | - | (448) | |
| (7.291) | (9.325) | (18.212) | ||
| Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali | - | 221 | 183 | |
| (Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie | 708 | (145) | (2.227) | |
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento | (6.583) | (9.249) | (20.256) | |
| FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE: | ||||
| Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve | (2.502) | 5.667 | (3.486) | |
| Rimborso debiti per leasing | 26 | (26.394) | (20.792) | (48.611) |
| Finanziamenti passivi: | ||||
| - Assunzioni | 11.000 | 117.950 | 157.240 | |
| - Rimborsi | (18.148) | (5.671) | (22.207) | |
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria | (36.044) | 97.154 | 82.936 | |
| Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti | (32.379) | 18.190 | 36.083 | |
| Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo | 21 | 83.130 | 48.449 | 48.449 |
| Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione | 482 | (467) | (1.402) | |
| Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo | 21 | 51.233 | 66.172 | 83.130 |
| Informazioni supplementari al rendiconto finanziario: | ||||
| - Ammontare pagato nel periodo per interessi | 3.379 | 3.358 | 7.159 | |
| - Ammontare incassato nel periodo per interessi | 667 | 738 | 1.583 | |
| - Ammontare pagato nel periodo per imposte | 1.390 | 1.597 | 2.294 |
| (Migliaia di euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva di sovrap- prezzo |
Riserva di conver- sione |
Riserva di cash flow hedge |
Riserva per stock option |
eser. prec. a nuovo |
Risultati Risultato del periodo |
Patrimonio netto del Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31-12-19 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (2.267) | (582) | - | 261.523 | (24.759) | 302.698 |
| Destinazione risultato Risultato complessivo |
- - |
- - |
- - |
- (1.271) |
- (6.058) |
- - |
(24.759) 44 |
24.759 (128.205) |
0 (135.490) |
| Saldo al 31-12-20 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (3.538) | (6.640) | - | 236.808 | (128.205) | 167.208 |
| Destinazione risultato Movimenti stock option Risultato complessivo |
- - - |
- - - |
- - - |
- - (222) |
- - 10.155 |
- 316 - |
(128.205) - 170 |
128.205 - (36.979) |
- 316 (26.876) |
| Saldo al 30-06-21 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (3.760) | 3.515 | 316 | 108.773 | (36.979) | 140.648 |
| (Migliaia di euro) | Capitale | Riserva | Riserva | Riserva | Riserva Riserva | Risultati Risultato | Patrimonio | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| sociale | legale | di sovrap- | di conver- | di cash | per | eser. prec. | del | netto | |
| prezzo | sione | flow hedge | stock option |
a nuovo | periodo | del Gruppo | |||
| Saldo al 31-12-19 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (2.267) | (582) | - | 261.523 | (24.759) | 302.698 |
| Destinazione risultato | - | - | - | - | - | - | (24.759) | 24.759 | - |
| Risultato complessivo | - | - | - | (907) | 4.037 | - | 154 | (81.940) | (78.656) |
| Saldo al 30-06-20 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (3.174) | 3.455 | - | 236.918 | (81.940) | 224.042 |
Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.
Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..
La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 30 giugno 2021 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei, salvo quanto di seguito indicato, rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.
A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2020 e con i dati economici consolidati del primo semestre del 2020.
L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.
Come descritto dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, la terza ondata di Covid-19 ha indotto i Governi di molti Paesi a reintrodurre nuove restrizioni alla mobilità o veri e propri lockdown nel corso del primo semestre 2021, al fine di contenere la crescita dei contagi. Mediamente circa il 34% dei punti vendita del Gruppo è stato temporaneamente chiuso nel primo trimestre ed il 20% nel secondo trimestre (28% di media nel semestre).
Gli Amministratori avevano previsto già in sede di approvazione del bilancio annuale che gli effetti derivanti dalla diffusione del Covid-19 e le conseguenti restrizioni avrebbero avuto un impatto significativo sul business del Gruppo nel primo semestre 2021.
I risultati del primo semestre, seppur ancora fortemente impattati dalla pandemia COVID-19, evidenziano comunque un rilevante miglioramento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, grazie alla positiva evoluzione dei ricavi, sia pure ancora condizionati dalle chiusure sofferte nei primi mesi dell'anno ma sostenuti dal forte recupero del secondo trimestre (+91%), all'incremento della marginalità lorda (+690 bps) e alla incisiva e continua azione di risparmio sui costi ottenuta anche grazie al supporto una-tantum ricevuto in alcuni paesi europei (-8,5%).
In questo contesto, gli Amministratori hanno proseguito nel processo già avviato che prevede di implementare tutte quelle azioni necessarie a proteggere i dipendenti e la situazione finanziaria del Gruppo, hanno effettuato una incisiva azione di riduzione dei costi e hanno accelerato la definizione di un modello di business più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto di mercato.
L'emergenza derivante dal Covid-19 ha provocato, per tutto il settore in cui il Gruppo opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che a partire dalla primavera del 2020 si è aggiunta alla normale stagionalità del business. Si segnala come l'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e l'andamento positivo delle vendite del canale diretto al momento delle riaperture, abbiano permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine Giugno, nonostante l'eccezionalità delle
situazione, si è attestata (ante IFRS 16) a -108,2 milioni di euro. In particolare, nei mesi di Maggio e Giugno con le riaperture anche dei centri commerciali e degli outlet nei fine settimana, il Gruppo ha riportato una generazione di cassa per circa 12 milioni di euro.
Tuttavia le aspettative di miglioramento dipendono dal fatto che non si ricada in nuovi periodi di lockdown e che la campagna dei vaccini venga completata celermente, consentendo la riprese delle normali abitudini di consumo. La quantificazione delle previsioni di tale ripresa in termini di ricavi è pertanto soggetta ai profili di incertezza già evidenziati in sede di approvazione del bilancio 2020. In tale contesto il Gruppo continuerà a porre in essere interventi volti al contenimento dei costi, al fine di mitigare l'effetto della riduzione dei ricavi, oltre ad azioni volte alla razionalizzazione della propria rete retail a cui si affiancherà un processo di ulteriore investimento e trasformazione digitale che punterà sui servizi di omnicanalità a vantaggio sia delle vendite nella rete fisica che online, per far fronte alla situazione attuale e prospettica.
Si ricorda come in fase di approvazione del bilancio 2020, in data 15 marzo 2021, gli Amministratori abbiano formalizzato le proprie previsioni nel documento denominato "Scenari di business plan per il periodo 2021- 2024" (di seguito "Scenari di business plan") finalizzate anche a supportare le valutazioni del bilancio stesso. Le previsioni contenute in tale documento, che erano state utilizzate sia ai fini del test di impairment al 31 dicembre 2020 che della valutazione dell'appropriatezza dell'adozione del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio consolidato 2020, vengono sostanzialmente riconfermate al 30 giugno 2021, in virtù dell'andamento dei primi sei mesi del 2021 in termini di marginalità e flussi finanziari.
Con riferimento a tale situazione, descritta con maggiore dettaglio nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori, in considerazione delle previsioni contenute negli Scenari di business plan, delle attuali linee di credito disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020 (i cui parametri finanziari sono rispettati al 30 giugno 2021 e si ritiene saranno rispettati nei prossimi periodi di testing), ritengono che, nonostante gli impatti dei suddetti eventi, non sussistano problematiche circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi dodici mesi.
Su tali basi, oltre che sulla struttura patrimoniale di cui il Gruppo gode, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.
Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 30 giugno 2021".
Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.
Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 33).
I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.
Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.
In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:
Vengono inoltre eliminati:
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi di seguito descritti:
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:
Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".
I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia:
| Descrizione delle valute | Medio | Puntuale | Medio | Puntuale | Medio | Puntuale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30-06-2021 | 30-06-2021 | 31-12-2020 | 31-12-2020 | 30-06-2020 | 30-06-2020 | |
| Dollaro USA | 1,20567 | 1,18840 | 1,1413 | 1,2271 | 1,1015 | 1,1198 |
| Franco Svizzero | 1,09427 | 1,09800 | 1,0703 | 1,0802 | 1,0639 | 1,0651 |
| Sterlina Inglese | 0,86844 | 0,85805 | 0,8892 | 0,8990 | 0,8743 | 0,9124 |
| Dollaro Canadese | 1,50397 | 1,47220 | 1,5294 | 1,5633 | 1,5031 | 1,5324 |
| Yen Giapponese | 129,81172 | 131,43000 | 121,7755 | 126,4900 | 119,2072 | 120,6600 |
| Renminbi (Yuan) | 7,79803 | 7,67420 | 7,8708 | 8,0225 | 7,7481 | 7,9219 |
| Corona Ceca | 25,85513 | 25,48800 | 26,4555 | 26,2420 | 26,3422 | 26,7400 |
| Rublo Russo | 89,60535 | 86,77250 | 82,6454 | 91,4671 | 76,6825 | 79,6300 |
| Zloty Polacchi | 4,53655 | 4,52010 | 4,4432 | 4,5597 | 4,4136 | 4,4560 |
| Fiorino Ungherese | 357,85402 | 351,68000 | 351,2043 | 363,8900 | 345,3946 | 356,5800 |
| Pataca Macao | 9,63815 | 9,50620 | 9,1172 | 9,7996 | 8,8049 | 8,9392 |
| Dinaro Serbo | 117,54983 | 117,45970 | 117,6154 | 117,4097 | 117,5676 | 117,2388 |
| Dong Vietnam | 27.784,83333 27.358,00000 26.515,2500 28.331,0000 25.664,5000 25.983,0000 | |||||
| Rupia Indonesiana | 17.225,52500 17.280,30000 16.619,7767 17.240,7600 16.080,6850 16.184,4100 | |||||
| Lira Turca | 9,51260 | 10,32100 | 8,0436 | 9,1131 | 7,1521 | 7,6761 |
| Rupia Indiana | 88,44868 | 88,32400 | 84,5795 | 89,6605 | 81,6766 | 84,6235 |
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalla Pandemia da Covid-19 ancora in corso. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets iscritti, poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati aggiornati gli impairment test, valutando l'andamento delle diverse CGU sulla base di ipotesi multi-scenario per gli anni oggetto delle previsioni degli Amministratori, come meglio descritto alla nota 6.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'asset impairment, le imposte differite attive, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti, e le passività per leasing (e le relative attività per diritto di utilizzo).
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.
Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 6, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell'ambito del test di impairment.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle perdite fiscali portate a nuovo considerate recuperabili. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 15.
Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all'andamento delle vendite dei propri clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 28.
Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. In particolare, il Gruppo ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, incluse le eccedenze relative alla collezione corrente, considerando l'attuale scenario di incertezza.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17.
Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l'attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad assicurazione. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 18.
Il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing. Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che
maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.
Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 14 per quanto riguarda le Attività per diritto d'uso e alla nota 26 per quanto riguarda le Passività per leasing.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale, alla luce di quanto già indicato nel precedente paragrafo "Impatti Covid-19".
Si rimanda a tale paragrafo e a quanto già indicato nella relazione degli amministratori per ulteriori considerazioni sulla situazione finanziaria del Gruppo.
I principi contabili applicati sono esposti di seguito:
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.
L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.
Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.
Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:
| Marchi | 10 anni |
|---|---|
| Brevetti Geox | 10 anni |
| Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 3-5 anni |
| Key money | Durata contratto di locazione |
| Altre immobilizzazioni immateriali | Durata contratto di locazione |
Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.
Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.
Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.
Nella voce key money sono comprese:
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.
Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.
I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
| Fabbricati industriali 20-30 anni Impianti e macchinari 3-8 anni Impianto fotovoltaico 11 anni Attrezzature industriali e commerciali 2-4 anni Stampi 2 anni Mobili ufficio 8 anni Macchine elettroniche 3-5 anni Autovetture 4 anni Mezzi trasporto interno 5 anni Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione * Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni Attrezzature negozi 4 anni Concept negozi 2-4-5 anni |
|
|---|---|
* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.
I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.
Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.
• Passività legate al leasing
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
• Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata e a leasing di attività a modesto valore.
I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.
L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.
Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:
Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9.
In particolare, tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:
• Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa
rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
Nonostante quanto sopra riportato, il Gruppo può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:
Nel corso dell'esercizio corrente, il Gruppo non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses).
Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.
I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.
I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.
Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è
efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.
Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.
I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.
I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").
Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 31.
Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").
I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.
Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.
Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.
L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 11).
Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.
Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi del Gruppo comprendono:
I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quanto il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettivi, il Gruppo provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. I componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati
I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l'acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).
La stima è effettuata sulla base dell'andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. Il componente variabile del corrispettivo è riconosciuto in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.
Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell'ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto vendita.
I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.
Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.
I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.
Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).
Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.
Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:
La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per il primo semestre 2021 e 2020:
| I semestre 2021 | % | I semestre 2020 | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Calzature | Ricavi | 245.357 | 220.510 | ||
| Risultato operativo | (24.115) | (9,8%) | (72.202) | (32,7%) | |
| Abbigliamento | Ricavi | 18.683 | 23.108 | ||
| Risultato operativo | (5.126) | (27,4%) | (11.733) | (50,8%) | |
| Totale | Ricavi | 264.040 | 243.618 | ||
| Risultato operativo | (29.241) | (11,1%) | (83.935) | (34,5%) |
La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per il primo semestre 2021 e 2020:
| (Migliaia di euro) | I semestre 2021 | % | Var. % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 64.370 | 24,4% | 59.932 | 24,6% | 7,4% |
| Europa (*) | 121.355 | 46,0% | 113.796 | 46,7% | 6,6% |
| Nord America | 10.430 | 4,0% | 11.768 | 4,8% | (11,4%) |
| Altri Paesi | 67.885 | 25,7% | 58.122 | 23,9% | 16,8% |
| Totale ricavi | 264.040 | 100,0% | 243.618 | 100,0% | 8,4% |
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:
| I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 41.253 | 42.330 | (1.077) |
| Affitti passivi | 2.650 | 8.275 | (5.625) |
| Altri costi | 87.515 | 89.587 | (2.072) |
| Affitti attivi | (757) | (1.405) | 648 |
| Altri proventi | (5.017) | (684) | (4.333) |
| Totale | 125.644 | 138.103 | (12.459) |
Gli affitti passivi, relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali, pari ad euro 2.650 mila, registrano un decremento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio dovuto principalmente alla riduzione dei negozi e all'esito delle negoziazioni con i proprietari degli immobili con cui ha in essere contratti di leasing operativo.
Si ricorda come, a partire dal 1 gennaio 2019, nella voce Affitti passivi si contabilizzano solo quelli relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset.
I benefici economici che sono sorti dalle negoziazioni con i proprietari degli immobili sono stati rilevati nella voce Affitti passivi e spese condominiali come variazioni negative dei canoni, coerentemente con quanto previsto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)", sono stati pari a euro 4.705 mila (di cui euro 4.168 mila relativi a sconti di affitto ottenuti nel semestre).
Si segnala, inoltre, che il Gruppo ha beneficiato, per quanto riguarda la società controllata Geox Retail S.r.l., di un credito di imposta su canoni di locazione di cui all'articolo 65 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge del 24 aprile 2020, n. 27, per un importo complessivo di euro 282 mila, e per quanto riguarda la società controllata Geox Canada Inc., di un sussidio governativo a supporto dei costi di affitto sostenuti dalla controllata per Euro 818 mila.
Oltre ai due benefici sopra riportati, si evidenzia che tale voce include principalmente: spese condominiali per euro 3.628 mila, a canoni variabili sul fatturato per euro 1.592 mila, a contratti a breve termine per euro 2.399 mila e a contratti relativi a low-value asset per euro 836 mila.
Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.
Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.
Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse, gli indennizzi da assicurazione e i contributi governativi ottenuti nei vari Paesi in cui il Gruppo opera a supporto del business a seguito della Pandemia.
La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti inclusi nel conto economico consolidato:
| I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti industriali | 2.954 | 3.298 | (344) |
| Ammortamenti non industriali | 35.751 | 46.879 | (11.128) |
| Totale | 38.705 | 50.177 | (11.472) |
Gli ammortamenti ammontano complessivamente ad euro 38.705 mila, di cui euro 24.969 mila a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16.
Il totale del costo del personale ammonta a euro 55.690 mila (nel primo semestre 2020 era pari ad euro 54.351 mila). Il leggero incremento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente è principalmente dovuto al minor ricorso a forme di supporto pubblico previste dagli ordinamenti dei vari a seguito della pandemia da Covid-19.
Come evidenziato nella relazione sulla gestione, il primo semestre 2021, a differenza del primo semestre 2020, non è stato impattato da un'ulteriore perdita di valore degli asset del Gruppo a seguito dell'aggiornamento del test di impairment. Nel primo semestre 2020, invece, tale test aveva comportato una svalutazione netta pari ad euro 13,1 milioni, riferibile a 169 punti vendita.
Alla luce dell'andamento dei primi 6 mesi del 2021, che evidenziano un sostanziale allineamento alle previsioni, e delle previsioni di forecast per l'esercizio 2021, approvate dagli Amministratori in data 29 luglio 2021, si è ritenuto di confermare ai fini delle valutazioni contenute nella presente Relazione semestrale, nonché dei relativi test di impairment, le previsioni contenute nel documento "Scenari di business plan per il periodo 2021-2024" (di seguito "Scenari di Business Plan") approvati dagli Amministratori in data 15 marzo 2021 unitamente al bilancio annuale 2020.
In tale occasione, gli Amministratori, in accordo con le linee guida dei regulators, hanno svolto il test sulla base dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni contenute negli "Scenari di business plan", per le cui principali assunzioni si fa riferimento a quanto descritto all'interno del bilancio 2020.
Coerentemente con l'impostazione del test di impairment adottata per il bilancio al 31 dicembre 2020, il test ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito di ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS).
In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri.
Al 30 giugno 2021 gli Amministratori hanno ritenuto opportuno aggiornare questa prima fase del test al fine di recepire nella Relazione consolidata semestrale gli effetti in termini di impairment delle azioni portate avanti nei primi mesi del 2021 relativamente alla razionalizzazione della rete dei negozi, nonché alla rinegoziazione degli accordi di locazione.
In questo contesto, al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri desunti dagli Scenari di business plan sono stati attualizzati ad un tasso di sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in cui il Gruppo opera, compreso tra il 5,30% e il 7,73%.
Gli Amministratori hanno pertanto adeguato al 30 giugno 2021 le svalutazioni degli assets riferibili a 65 punti vendita (CGU), rispetto ai 95 negozi svalutati al 31 dicembre 2020. Tale riduzione nel numero dei punti vendita oggetto di impairmenti è dovuta alle chiusure avvenute nel corso del semestre.
Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 30 giugno 2021, è pari ad euro 14.246 mila, mentre era pari a euro 20.380 mila al 31 dicembre 2020.
La fase successiva del test riguarda il livello superiore e prevede la verifica della recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo, inclusivo dell'avviamento pari ad euro 1.138 mila.
Il valore recuperabile dell'avviamento e del capitale investito netto del Gruppo viene verificato con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").
Alla luce dell'andamento del primo semestre 2021, delle previsioni di forecast per il 2021 e della conseguente conferma delle previsioni contenute negli Scenari di business plan per il periodo 2021-2024, gli Amministratori hanno ritenuto appropriato non aggiornare il test di impairment a tale livello, rimandando la verifica al bilancio 2021 quando è previsto sarà disponibile l'aggiornamento del Business Plan che accoglierà, tra le altre cose, i benefici delle ulteriori operazioni di razionalizzazione della rete vendita e delle filiali estere avviate nel corso del 2021.
Le proiezioni dei flussi di cassa considerati ai fini dell'impairment test al 31 dicembre 2020 sono state declinate in diversi scenari, per il periodo compreso tra il 2021 e il 2024. Si rimanda a quanto descritto all'interno del bilancio 2020 per le principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori.
Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalla Pandemia da Covid-19 ancora in corso. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.
Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:
| I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 46 | 46 | 0 |
| Quadri e Impiegati | 909 | 963 | (54) |
| Dipendenti negozi | 2.111 | 2.655 | (544) |
| Operai | 1.233 | 1.244 | (11) |
| Totale | 4.299 | 4.908 | (609) |
Il numero medio dei dipendenti del primo semestre 2021 era pari a 4.299, evidenziando una riduzione di 609 unità rispetto al primo semestre 2020 principalmente imputabile alla chiusura dei punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.
Nel primo semestre 2021 il saldo di tale voce evidenzia un provento pari a euro 0,3 milioni, rispetto ad un costo di euro 0,2 milioni del primo semestre 2020, principalmente dovuto all'esito della procedura di ristrutturazione Canadese (NoI) che ha comportato la cancellazione di alcuni debiti iscritti (Euro 2,4 milioni). Tale provento ha più che compensato i costi legati alle ristrutturazioni organizzative precedentemente descritte (Euro 2,1 milioni).
La voce è così composta:
| I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 1.418 | 2.147 | (729) |
| Oneri finanziari | (5.558) | (5.732) | 174 |
| Differenze cambio | 59 | (447) | 506 |
| Totale | (4.081) | (4.032) | (49) |
I proventi finanziari sono così composti:
| I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 18 | 17 | 1 |
| Interessi attivi da clienti | 20 | 18 | 2 |
| Interessi attivi diversi | 1.380 | 2.112 | (732) |
| Totale | 1.418 | 2.147 | (729) |
La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.
Gli oneri finanziari sono così composti:
| I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi e oneri bancari | 23 | 75 | (52) |
| Interessi passivi su finanziamenti | 722 | 233 | 489 |
| Interessi passivi per leasing | 1.961 | 2.132 | (171) |
| Interessi passivi diversi | 1.529 | 2.128 | (599) |
| Sconti ed abbuoni finanziari | 1.323 | 1.164 | 159 |
| Totale | 5.558 | 5.732 | (174) |
L'incremento della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuta principalmente all'aumento dell'indebitamento medio del Gruppo.
La voce "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del nuovo Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,54%. La riduzione di tale voce è dovuta principalmente alla riduzione dei debiti per leasing.
La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.
La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.
Le differenze cambio sono così composte:
| I semestre 2021 |
I semestre 2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 11.597 | 16.033 | (4.436) |
| Differenze cambio passive | (11.538) | (16.480) | 4.942 |
| Totale | 59 | (447) | 506 |
Le imposte sul reddito del primo semestre 2021 risultano essere pari ad euro 3,6 milioni, rispetto ad un provento pari ad euro 6,0 milioni del primo semestre 2020.
Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):
| I semestre 2021 |
% | I semestre 2020 |
% | |
|---|---|---|---|---|
| Risultato ante imposte | (33.322) | 100,0% | (87.967) | 100,0% |
| Imposte teoriche (*) | (7.997) | 24,0% | (21.112) | 24,0% |
| Imposte effettive | 3.657 | n.a. | (6.027) | n.a. |
| Differenza che viene spiegata da: | 11.654 | n.a. | 15.085 | n.a. |
| 1) differenti aliquote vigenti in altri paesi | 69 | n.a. | (65) | n.a. |
| 2) differenze permanenti: | ||||
| i) IRAP e altre imposte locali | 274 | n.a. | (103) | n.a. |
| ii) svalutazione e mancato stanziamento di imposte differite attive e altro | 11.311 | n.a. | 15.253 | n.a. |
| Totale differenza | 11.654 | 15.085 | n.a. |
(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.
Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per circa euro 11,5 milioni (euro 15,2 milioni nel primo semestre 2020), afferenti a perdite fiscali generate nel semestre per le quali, alla data della presente relazione, non è ritenuto probabile il recupero attraverso redditi imponibili fiscali futuri.
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).
Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:
| I semestre 2021 | I semestre 2020 | |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) per azione (euro) | (0,14) | (0,32) |
| Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) | (0,14) | (0,32) |
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione: | ||
| - di base | 255.211.081 | 255.211.081 |
| - diluito | 255.211.081 | 255.211.081 |
Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno | 12.217 | 12.714 | (497) |
| Marchi concessioni e licenze | 326 | 361 | (35) |
| Key money | 16.304 | 17.634 | (1.330) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 2.960 | 3.640 | (680) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 139 | 347 | (208) |
| Avviamento | 1.138 | 1.138 | 0 |
| Totale | 33.084 | 35.834 | (2.750) |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso del primo semestre 2021:
| 31-12-20 | Acquisiz. | Differenze | Ammort. | Alienaz. | Altri | 30-06-21 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e capitaliz. | convers. | e svalut. | Movim. | ||||
| Attività immateriali a vita utile definita: | |||||||
| Dir.di brev.ind. e dir.ut. opere ingegno | 12.714 | 1.360 | 1 | (3.575) | (4) | 1.721 | 12.217 |
| Marchi, concessioni e licenze | 361 | 23 | - | (58) | - | - | 326 |
| Key money | 17.634 | - | 21 | (1.318) | (33) | - | 16.304 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 347 | - | - | (208) | - | - | 139 |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 3.640 | 1.041 | - | - | - | (1.721) | 2.960 |
| Attività a vita utile non definita: | |||||||
| Avviamento | 1.138 | 1.138 | |||||
| Totale immobilizzazioni immateriali | 35.834 | 2.424 | 22 | (5.159) | (37) | - | 33.084 |
Gli investimenti riguardano principalmente:
Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 7.452 | 7.903 | (451) |
| Impianti e macchinari | 4.937 | 5.967 | (1.030) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2.397 | 2.634 | (237) |
| Altri beni materiali | 10.230 | 11.498 | (1.268) |
| Migliorie beni terzi | 20.243 | 22.038 | (1.795) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 1.452 | 373 | 1.079 |
| Totale | 46.711 | 50.413 | (3.702) |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel corso del primo semestre 2021:
| 31-12-2020 | Acquisiz. | Differenze | Ammort. | Alienaz. | Altri | 30-06-2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e capitaliz. | convers. | e svalut. | Movim. | ||||
| Terreni e fabbricati | 7.903 | 5 | (5) | (455) | - | 4 | 7.452 |
| Impianti e macchinari | 5.967 | 89 | (1) | (1.108) | (10) | - | 4.937 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2.634 | 1.121 | 3 | (1.350) | (9) | (2) | 2.397 |
| Altri beni | 11.498 | 1.027 | 79 | (2.403) | (23) | 52 | 10.230 |
| Migliorie beni terzi | 22.038 | 1.451 | 107 | (3.261) | (137) | 45 | 20.243 |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 373 | 1.174 | 7 | - | (3) | (99) | 1.452 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 50.413 | 4.867 | 190 | (8.577) | (182) | - | 46.711 |
Gli investimenti riguardano principalmente:
La voce altri beni è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 2.064 | 2.318 | (254) |
| Mobili ed arredi | 7.661 | 8.594 | (933) |
| Automezzi e mezzi di trasporto interno | 505 | 586 | (81) |
| Totale | 10.230 | 11.498 | (1.268) |
Le attività per diritto d'uso sono dettagliate nella seguente tabella:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per Diritto d'uso - Immobili civili | 417 | 510 | (93) |
| Attività per Diritto d'uso - Immobili strumentali | 214.848 | 240.333 | (25.485) |
| Attività per Diritto d'uso - Autovetture e Autocarri | 1.084 | 965 | 119 |
| Totale attività per diritto d'uso | 216.349 | 241.808 | (25.459) |
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso del primo semestre 2021:
| 31-12-20 | Differenze convers. |
Incrementi/ (Decrementi) netti |
Ammortamenti e svalutazioni |
Altri movimenti |
30-06-21 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritto d'uso | 241.808 | 809 | (1.299) | (24.969) | - | 216.349 |
I principali incrementi registrati nel corso del primo semestre si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti.
Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Perdite fiscali a nuovo | 4.212 | 4.212 | - |
| Ammortamenti e svalutazioni | 7.551 | 7.976 | (425) |
| Valutazione Derivati | - | 2.096 | (2.096) |
| F.do svalutazione magazzino e resi | 15.881 | 19.209 | (3.328) |
| Fondo svalutazione crediti | 5.978 | 4.581 | 1.397 |
| Altre | 3.889 | 4.707 | (818) |
| Imposte differite attive | 37.511 | 42.781 | (5.270) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (179) | (178) | (1) |
| Valutazione Derivati | (1.111) | - | (1.111) |
| Altre | (25) | (24) | (1) |
| Imposte differite passive | (1.315) | (202) | (1.113) |
| Totale imposte differite | 36.196 | 42.579 | (6.383) |
Le attività per imposte anticipate, al netto delle passività fiscali differite, sono state oggetto di analisi e svalutate, nella misura in cui non si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne un utilizzo parziale o totale.
Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte anticipate delle società del Gruppo, si è fatto riferimento agli Scenari di Business Plan come descritto in nota 10.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, pari a euro 4.212 migliaia, si riferiscono interamente alla perdita fiscale generata nel corso dell'esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell'ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog S.r.l..
Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo nella misura in cui si ritiene recuperabile nell'arco temporale coperto dagli Scenari di Business Plan come citato in precedenza.
I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 1.111 mila (differite attive per euro 2.096 mila al 31 dicembre 2020).
Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente e ai fondi rischi e oneri (nota 24 e nota 29).
Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.
Le altre attività non correnti sono così composte:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni | 7.166 | 6.726 | 440 |
| Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni | 1.241 | 1.209 | 32 |
| Totale | 8.407 | 7.935 | 472 |
La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi e la quota dei crediti verso clienti esigibili oltre l'esercizio.
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 10.237 | 13.413 | (3.176) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.263 | 1.682 | (419) |
| Prodotti finiti e merci | 281.206 | 252.792 | 28.414 |
| Mobili ed arredi | 223 | 77 | 146 |
| Totale | 292.929 | 267.964 | 24.965 |
Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente e il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi per euro 14.380 mila (euro 15.127 mila al 31 dicembre 2020).
La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.
Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:
| Saldo al 1 gennaio | 39.649 |
|---|---|
| Accantonamenti | 34.877 |
| Differenze conversione | 202 |
| Utilizzi | (39.649) |
La svalutazione riflette l'adeguamento al valore di mercato delle giacenze alla luce delle dalle previsioni di vendita precedentemente illustrati.
I crediti verso clienti sono così composti:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 116.627 | 108.827 | 7.800 |
| Fondo svalutazione crediti | (27.068) | (21.109) | (5.959) |
| Valore netto | 89.559 | 87.718 | 1.841 |
Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 116.627 mila al 30 giugno 2021.
La composizione dei crediti per scadenza è la seguente:
| Non scaduti |
Scaduti 0 - 90 giorni |
Scaduti 91 - 180 giorni |
Scaduti oltre |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo dei crediti commerciali al 30 giugno 2021 | 70.706 | 13.449 | 6.747 | 25.725 | 116.627 |
| Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 | 58.819 | 15.765 | 7.716 | 26.527 | 108.827 |
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.
Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.
L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie.
Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:
| Saldo al 1 gennaio | 21.109 |
|---|---|
| Accantonamenti | 2.226 |
| Differenze conversione | 33 |
| Riclassifiche da fondo rischi | 4.216 |
| Utilizzi | (516) |
Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo riflette le mutate condizioni di mercato indotte dall'emergenza sanitaria e il relativo effetto sulla solvibilità finanziaria di alcuni clienti.
La voce è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte | 5.957 | 4.590 | 1.367 |
| Erario c/Iva | 10.881 | 14.476 | (3.595) |
| Fornitori c/anticipi | 2.955 | 2.034 | 921 |
| Crediti diversi | 10.047 | 9.509 | 538 |
| Ratei e risconti attivi | 4.944 | 4.484 | 460 |
| (309) | |||
| Totale | 34.784 | 35.093 |
Al 30 giugno 2021 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 169 mila (euro 174 mila al 31 dicembre 2020) relativo ad istanze di rimborso presentate.
I crediti diversi includono principalmente:
I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.
Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari - vincolati | 24 | 24 | - |
| Totale attività finanziarie non correnti | 24 | 24 | - |
| Fair value contratti derivati | 6.436 | 1.156 | 5.280 |
| Altri crediti | 2.387 | 2.971 | (584) |
| Totale attività finanziarie correnti | 8.823 | 4.127 | 4.696 |
| Fair value contratti derivati | (1.996) | (11.207) | 9.211 |
| Altre passività finanziarie correnti | (58) | (116) | 58 |
| Totale passività finanziarie correnti | (2.054) | (11.323) | 9.269 |
La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 24 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.
Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 32.
L'importo di euro 51.233 mila, riconducibile principalmente alla società controllante Geox S.p.A., si riferisce a: depositi vincolati a breve termine per euro 16 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 38.184 mila, in dollari per euro 3.822 mila, in renminbi per euro 816 mila, in dollari canadesi per euro 832 mila, in sterline inglesi per euro 2.093 mila, in rubli per euro 2.161 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'Euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente.
Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.
Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riserva legale | 5.184 | 5.184 | - |
| Riserva da sovrapprezzo | 37.678 | 37.678 | - |
| Riserva di conversione | (3.760) | (3.538) | (222) |
| Riserva di cash flow hedge | 3.515 | (6.640) | 10.155 |
| Riserva di stock option | 316 | - | 316 |
| Utili a nuovo e altre riserve | 108.773 | 236.808 | (128.035) |
| Totale | 151.706 | 269.492 | (117.786) |
La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.
La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management.
La riserva di cash flow hedge si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 30 giugno 2021. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 32, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.
La riduzione evidenziata nell'esercizio nella voce "Utili a nuovo e altre riserve" si riferisce principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2020.
Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.
La passività per trattamento fine rapporto al 30 giugno 2021 ammonta ad euro 2.689 mila come evidenziato nel seguente prospetto:
| Saldo 31-12-2020 | 2.834 |
|---|---|
| Storno ritenuta 0,50% | (100) |
| Storno imposta sostitutiva 17% | (4) |
| Versamenti a previdenza complementare | (535) |
| Anticipazioni concesse ai dipendenti | (119) |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.965 |
| Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS | (1.155) |
| Variazione dovuta al calcolo attuariale e altri movimenti IAS 19 | (190) |
| Differenze di conversione | (7) |
| Saldo 30-06-2021 | 2.689 |
Il movimento del fondo TFR nel corso del primo semestre 2021 evidenzia un utilizzo pari ad euro 535 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.155 mila per versamenti a previdenza complementare INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell'INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.
Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale.
La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello sono:
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti a fine periodo:
| +1% sul tasso di turnover | (24) |
|---|---|
| -1% sul tasso di turnover | 27 |
| +1/4% sul tasso annuo di inflazione | 49 |
| -1/4% sul tasso annuo di inflazione | (48) |
| +1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | (73) |
| -1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | 77 |
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-20 |
Utilizzo | Accant. | Diff. Conv. |
Variazione attuariale |
Saldo al 30-06-21 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 5.145 | (173) | 59 | 34 | (4) | 5.061 |
| Altri | 1.870 | (30) | 110 | 3 | - | 1.953 |
| Totale | 7.015 | (203) | 169 | 37 | (4) | 7.014 |
Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 89 mila.
La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso e la stima dei costi di ripristino dei locali.
La voce è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 97.948 | 113.770 | (15.822) |
| Debiti verso altri finanziatori | 62 | 62 | - |
| Totale debiti finanziari non correnti | 98.010 | 113.832 | (15.822) |
| Conti correnti | 105 | 2.504 | (2.399) |
| Finanziamenti bancari | 68.149 | 59.404 | 8.745 |
| Totale debiti verso banche correnti | 68.254 | 61.908 | 6.346 |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | - | 61 | (61) |
| Totale debiti finanziari correnti | 68.254 | 61.969 | 12.631 |
I debiti finanziari si riducono complessivamente di euro 3.191 mila rispetto al 31 dicembre 2020. Il Gruppo infatti, già nel corso del 2020, si è dotato di linee di credito committed adeguate dato che, sin dall'inizio dell'emergenza, ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a medio termine per gestire il temporaneo assorbimento di cassa una tantum dovuto al Covid-19 e a lungo termine per supportare anche gli investimenti richiesti dall'evoluzione del modello di business verso l'omnicanalità con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.
Si ricorda che il 30 luglio 2020 il Gruppo ha completato la sua architettura finanziaria al servizio del business e degli investimenti del prossimo triennio, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo totale di euro 90 milioni ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con procedura semplificata, "la garanzia Italia" sul 90% dell'importo concesso dalle banche a valle di una approfondita istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali.
Il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono la Posizione Finanziaria Netta, il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure.
Sempre facendo riferimento ai dati ante IFRS16 la Posizione Finanziaria Netta deve essere minore di euro 180 milioni nel corso del solo 2021. Il Rapporto di Indebitamento deve essere minore di 1,15 a dicembre 2021, minore di 1,00 nel 2022 e minore di 0,75 dal 2023. Il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA deve essere minore di 3,25 a giugno 2022, minore di 3,00 a dicembre 2022, minore di 2,75 nel 2023 e minore di 2,50 dal 2024.
Al 30 giugno 2021 la posizione finanziaria netta, ante IFRS 16, è pari ad euro 108,2 milioni, il covenant pertanto risulta rispettato.
Sulla base delle previsioni contenute nel già citato documento Scenari di business plan, si ritiene che tali indicatori finanziari saranno rispettati nei prossimi periodi di testing.
Gli altri finanziamenti in essere non sono soggetti a covenant finanziari.
Si segnala inoltre che il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti.
La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.
La voce è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti per leasing verso terzi | 426 | 508 | (82) |
| Totale attività finanziarie non correnti per leasing | 426 | 508 | (82) |
| Passività finanziarie non correnti per leasing verso terzi | 131.034 | 145.336 | (14.302) |
| Passività finanziarie non correnti per leasing verso società correlate | 55.276 | 57.525 | (2.249) |
| Totale passività finanziarie non correnti per leasing | 186.310 | 202.861 | (16.551) |
| Passività correnti per leasing verso terzi | 49.573 | 60.411 | (10.838) |
| Passività correnti per leasing verso società correlate | 5.849 | 5.143 | 706 |
| Totale passività correnti per leasing | 55.422 | 65.554 | (10.132) |
| Totale passività finanziarie nette per leasing | 241.306 | 267.907 | (26.601) |
Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso del semestre:
| Saldo al | Incrementi netti Differenze | Rimborsi | Saldo al | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | convers. | 30/06/2021 | |||
| Totale passività finanziarie per leasing | 267.907 | (1.299) | 1.092 | (26.394) | 241.306 |
Si segnala che il Gruppo ha proposto la sospensione del pagamento di alcuni canoni di affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e ha poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite fino all'effettivo raggiungimento di un accordo con le proprietà.
Tale approccio risulta coerente con le attuali interlocuzioni in atto con i proprietari immobiliari tese a rinegoziare le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a che duri la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici. I confronti con le proprietà immobiliari procedono in maniera serrata, stanno progredendo di trimestre in trimestre ed il Gruppo ha già concluso un numero rilevante di accordi e molti altri sono in fase avanzata, convinti che si debba anche arrivare alla risoluzione del contratto nel caso in cui non si possano raggiungere soluzioni che rispecchino gli attuali valori di mercato. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 30 Giugno 2021 ammonta a circa Euro 14 milioni.
La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari al 1,54%.
La voce è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti diversi per depositi cauzionali | 460 | 169 | 291 |
| Ratei e risconti passivi | 3.071 | 2.659 | 412 |
| Totale | 3.531 | 2.828 | 703 |
I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).
I ratei e risconti passivi si riferiscono principalmente alla quota rientrante oltre 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje per un importo residuo di euro 2.160 mila.
La voce è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 174.892 | 134.928 | 39.964 |
| Passività per resi e accrediti a clienti | 38.705 | 43.226 | (4.521) |
| Totale | 213.597 | 178.154 | 35.443 |
I debiti verso fornitori ammontano al 30 giugno ad euro 174.892 mila, in aumento di euro 39.964 mila rispetto al 31 dicembre 2020.
Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:
Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.
La movimentazione del fondo resi e note di accredito nel primo semestre 2021 è così riassunta:
| Saldo al 1 gennaio | 43.226 |
|---|---|
| Accantonamenti | 28.148 |
| Differenze conversione | 205 |
| Utilizzi | (32.874) |
Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.
La voce è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.294 | 4.629 | (1.335) |
| Debiti verso personale | 15.966 | 10.500 | 5.466 |
| Fondi per rischi e oneri | 2.207 | 7.124 | (4.917) |
| Debiti verso altri | 6.835 | 6.049 | 786 |
| Ratei e risconti passivi | 2.965 | 2.196 | 769 |
| Totale | 31.267 | 30.498 | 769 |
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza del primo semestre versate nel secondo semestre 2021.
I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 30 giugno 2021.
I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione e razionalizzazione della rete distributiva.
I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.
I ratei e risconti passivi include la quota rientrante entro 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.
La voce è così composta:
| Saldo al 30-06-2021 |
Saldo al 31-12-2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ritenute a personale dipendente | 2.758 | 2.726 | 32 |
| IVA a debito | 5.640 | 9.195 | (3.555) |
| Imposte sul reddito | 1.332 | 1.136 | 196 |
| Totale | 9.730 | 13.057 | (3.327) |
Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.
Alla data del presente bilancio sono in essere due piani di incentivazione a medio-lungo termine, si rimanda alla Relazione sulla Gestione per i dettagli di tali piani.
Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.
Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.
L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.
Al 30 giugno 2021 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 166,2 milioni ed è principalmente a tasso variabile. In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la relativamente medio/breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo termine, per complessivi euro 67,5 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile. In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei
tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 286 mila.
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.
I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:
Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.
Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.
Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.
Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.
Nel corso del primo semestre 2021 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Gennaio ad Aprile e da Luglio ad Ottobre.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.
Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.
Si segnala, inoltre, come l'emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato, e sta tutt'ora provocando, per tutto il settore in cui la Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si va ad aggiungere alla normale stagionalità del business.
Con riferimento anche alla situazione appena descritta e ai diretti impatti sulla valutazione del rischio di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle previsioni contenute negli Scenari di Business Plan, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020 (i cui parametri finanziari sono rispettati al 30 giugno 2021 e si ritiene saranno rispettati nei prossimi periodi di testing), ritengono che, nonostante gli impatti dei suddetti eventi, non sussistano problematiche circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi dodici mesi.
Al 30 giugno 2021 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:
| Importo nozionale 30-06-21 |
Fair value positivo al 30-06-21 |
Fair value negativo al 30-06-21 |
Importo nozionale 31-12-20 |
Fair value positivo al 31-12-20 |
Fair value negativo al 31-12-20 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Contratti acquisto a termine a copertura del rischio cambio | 146.261 | 2.260 | (428) | 143.559 | 20 | (5.975) |
| Contratti vendite a termine a copertura del rischio cambio | 80.222 | 145 | (1.167) | 95.862 | 1.136 | (260) |
| Contratti opzione a copertura del rischio cambio | 244.026 | 4.031 | - | 138.538 | - | (4.310) |
| Contratti a copertura del rischio di tasso | 67.500 | - | (401) | 67.500 | - | (662) |
| Altre attività/(passività) finanziarie | 538.009 | 6.436 | (1.996) | 445.459 | 1.156 | (11.207) |
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono i seguenti livelli:
Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2021, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso del primo semestre 2021 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 30 giugno 2021, il Gruppo detiene:
Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Autunno/Inverno 2021 e Primavera/Estate 2022.
La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30 giugno 2021:
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 30 giugno 2021, il Gruppo detiene due Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione
originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.
Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato.
I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso del primo semestre 2021 e 2020 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| I semestre 2021 |
Società controllanti |
Società consociate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 264.040 | - | 480 | 480 | 0,18% |
| Costo del venduto | (137.534) | 951 | - | 951 | (0,69%) |
| Costi generali e amministrativi | (125.644) | 48 | 52 | 100 | (0,08%) |
| Pubblicità e promozioni | (12.639) | - | (82) | (82) | 0,65% |
| Oneri e proventi finanziari | (4.081) | (670) | (22) | (692) | 16,96% |
| Imposte | (3.657) | - | (5) | (5) | 0,14% |
| I semestre 2020 |
Società controllanti |
Società consociate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti Costo del venduto |
243.618 (143.789) |
- - |
242 234 |
242 234 |
0,10% (0,16%) |
| Costi generali e amministrativi | (138.103) | 7 | (9) | (2) | 0,00% |
| Pubblicità e promozioni | (10.198) | (82) | - | (82) | 0,80% |
| Oneri e proventi finanziari | (4.032) | (23) | (191) | (214) | 5,30% |
| Imposte | 6.027 | (81) | - | (81) | (1,34%) |
La situazione patrimoniale al 30 giugno 2021 e 31 dicembre 2020, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:
| Saldo al 30/06/2021 |
Società controllanti |
Società consociate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 89.559 | 19 | 1.432 | 1.451 | 1,62% |
| Altre attività correnti non finanziarie | 34.784 | 170 | 51 | 221 | 0,58% |
| Passività finanziarie per leasing non correnti | 186.310 | 1.693 | 53.583 | 55.276 | 29,67% |
| Debiti commerciali | 213.597 | 216 | 445 | 661 | 0,31% |
| Passività finanziarie per leasing correnti | 55.422 | 309 | 5.540 | 5.849 | 10,55% |
| Saldo al 31/12/2020 |
Società controllanti |
Società consociate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 87.718 | 50 | 1.018 | 1.068 | 1,22% |
| Altre attività correnti non finanziarie | 35.093 | 175 | - | 175 | 0,50% |
| Passività finanziarie per leasing non correnti | 202.861 | 1.848 | 55.677 | 57.525 | 28,36% |
| Debiti verso fornitori | 178.154 | 582 | 162 | 744 | 0,42% |
| Passività finanziarie per leasing correnti | 65.554 | 350 | 4.793 | 5.143 | 7,85% |
Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 in essere al 30 giugno 2021 sono i seguenti:
| 30-06-2021 | |
|---|---|
| Entro un anno | 9.792 |
| Oltre l'anno ma entro 5 anni | 19.207 |
| Oltre i 5 anni | 4.100 |
| Totale | 33.099 |
Lo stabilimento produttivo di Vranje, nel sud della Serbia, è stato costruito tra il 2014 e il 2015 andando a regime nel 2016 per produrre scarpe da uomo e da donna formali quando una parte consistente della domanda di mercato e del fatturato del Gruppo Geox era concentrato su queste tipologie di prodotti. La Serbia rappresentava e rappresenta tutt'oggi uno dei paesi più attrattivi per investire sia per il supporto ricevuto, che per le infrastrutture presenti, che per la professionalità della manodopera. Lo stabilimento garantiva inoltre indubbi vantaggi dal punto di vista logistico essendo vicino ai principali mercati di sbocco.
Purtroppo negli ultimi anni il progressivo cambiamento delle scelte di acquisto dei consumatori ha di fatto determinato un deciso spostamento dei consumi verso scarpe casual e a prezzi più contenuti proprio a scapito delle calzature formali. Sin dal 2018, in tale contesto, il Gruppo, pur non avendo più domanda di scarpe formali in quantità tali da saturare la produzione dello stabilimento serbo, ha cercato di supportare la produzione in loco muovendo produzioni dall'Asia e importando tutti i materiali nel paese con forti aggravi di costo per il Gruppo.
La pandemia Covid-19 ha purtroppo fortemente accelerato i trend in atto oltre a determinare importanti effetti negativi su tutto il settore scarpe e abbigliamento, con una forte riduzione di fatturato, la chiusura di molti punti vendita ed un consistente incremento delle scorte di prodotto invenduto.
Questa situazione di difficoltà destinata a durare nel medio periodo, l'evoluzione strutturale della domanda di mercato combinata con gli impatti derivanti dalla pandemia e le previsioni sulla domanda futura di queste tipologie di prodotti rendono pertanto insostenibile il mantenimento delle attività produttive in Serbia.
Allo stato attuale delle conoscenze, il Gruppo ritiene che i valori di realizzo dell'immobile, anche supportato da perizie esterne, e dei macchinari permettano il recupero dei valori contabili netti.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data odierna ha deliberato di procedere con la messa in liquidazione della società controllata secondo le disposizioni di legge. Allo stato attuale, pur nell'incertezza della gestione di una procedura complessa, si può ipotizzare che i proventi derivanti dal realizzo dell'attivo permettano di onorare le passività in essere ed i costi del processo di liquidazione.
Il Gruppo Geox cercherà comunque di supportare al massimo il processo di transizione al fine di favorire l'insediamento di nuovi investitori che possano mitigare gli impatti creati dalle difficoltà di TD Vranje sui livelli occupazionali dell'area.
La terza ondata di Covid-19 ha indotto i Governi di molti Paesi a reintrodurre nuove restrizioni alla mobilità o veri e propri lockdown nel corso del primo semestre 2021, al fine di contenere la crescita dei contagi. Mediamente circa il 34% dei punti vendita è stato temporaneamente chiuso nel primo trimestre ed il 20% nel secondo trimestre (28% di media nel semestre).
Dopo la riapertura dei negozi in Italia e Francia (seconda metà di maggio), Germania (metà Giugno) e da ultimo in Ontario il 30 giugno, tutta la rete distributiva diretta del Gruppo è tornata operativa seppur con il mantenimento di alcune limitazioni agli ingressi finalizzate ad evitare assembramenti e mantenere le distanze di sicurezza nei punti vendita. Inoltre i flussi turistici in Europa restano ancora lontani dai livelli pre-Covid.
L'aumento dei contagi nelle ultime settimane derivanti dalla cosiddetta variante Delta sta di fatto determinando l'introduzione di nuove misure restrittive in alcuni Paesi senza tuttavia richiedere al momento la sospensione delle attività commerciali dei negozi.
La salita dei contagi sta di fatto creando maggiori criticità sulla catena produttiva del Gruppo, con la temporanea interruzione di attività di alcuni stabilimenti produttivi in alcune aree asiatiche caratterizzate ancora da una bassa incidenza della popolazione vaccinata. Al momento si ritiene che tali interruzioni possano essere limitate nel tempo. La situazione è tuttavia in costante evoluzione ed impone una forte prudenza ed attenzione lungo tutta la filiera con un monitoraggio costante degli eventi al fine di identificare tempestivamente i ritardi relativamente alla produzione e alle consegne e porre in atto le eventuali opportune azioni di mitigazione.
***
Biadene di Montebelluna, 29 Luglio 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato
Allegato 1
Biadene di Montebelluna, 29 luglio 2021
I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2021.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________ Livio Libralesso Massimo Nai Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
| Denominazione | Sede | Chiusura | Valuta | Capitale | Quota di possesso | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| es. sociale | Sociale | Diretto | Indiretto | Totale | |||
| - Geox S.p.A. | Biadene di Montebelluna (TV), Italia | 31-12 | EUR | 25.920.733 | |||
| - Geox Deutschland Gmbh | Monaco, Germania | 31-12 | EUR | 500.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Respira SL | Barcellona, Spagna | 31-12 | EUR | 1.500.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Suisse SA | Lugano, Svizzera | 31-12 | CHF | 200.000 | 100% | 100% | |
| - Geox UK Ltd | Londra, Regno Unito | 31-12 | GBP | 1.050.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Japan K.K. | Tokyo, Giappone | 31-12 | JPY | 100.000.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Canada Inc. | Mississauga, Canada | 31-12 | CAD | 100 | 100% | 100% | |
| - S&A Distribution Inc. | New York, Usa | 31-12 | USD | 1 | 100% | 100% | |
| - Geox Holland B.V. | Breda, Paesi Bassi | 31-12 | EUR | 20.100 | 100% | 100% | |
| - Geox Retail S.r.l. | Biadene di Montebelluna (TV), Italia | 31-12 | EUR | 100.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Hungary Kft | Budapest, Ungheria | 31-12 | HUF | 10.000.000 | 99,00% | 1,00% | 100% |
| - Geox Hellas S.A. | Atene, Grecia | 31-12 | EUR | 220.000 | 100% | 100% | |
| - Geox France Sarl | Sallanches, Francia | 31-12 | EUR | 15.000.000 | 100% | 100% | |
| - S&A Retail Inc. | New York, Usa | 31-12 | USD | 200 | 100% | 100% | |
| - Geox Asia Pacific Ltd | Hong Kong, Cina | 31-12 | USD | 1.282 | 100% | 100% | |
| - XLog S.r.l. | Signoressa di Trevignano (TV), Italia | 31-12 | EUR | 110.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Rus LLC | Mosca, Russia | 31-12 | RUB | 60.000.000 | 100% | 100% | |
| - Geox AT Gmbh | Vienna, Austia | 31-12 | EUR | 35.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Poland Sp. Z.o.o. | Varsavia, Polonia | 31-12 | PLN | 5.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Portugal S.U. LDA | Lisbona, Portogallo | 31-12 | EUR | 300.000 | 100% | 100% | |
| - Technic Development D.O.O. Vranje | Vranje, Serbia | 31-12 | RSD | 802.468.425 | 100% | 100% | |
| - Geox Macau Ltd | Macao, Cina | 31-12 | MOP | 5.000.000 | 100% | 100% | |
| - Geox Trading Shangai Ltd | Shangai, Cina | 31-12 | CNY | 69.269.816 | 100% | 100% | |
| - Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd | Dongguan, Cina | 31-12 | CNY | 3.795.840 | 100% | 100% | |
| - Technic Development Vietnam Company Ltd | Ho Chi Minh City, Vietnam | 31-12 | VND | 3.403.499.500 | 100% | 100% | |
| - Geox Distribution UK ltd | Londra, Regno Unito | 31-12 | GBP | 100.000 | 100% | 100% |
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