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Geox

Management Reports Aug 6, 2015

4421_10-k-afs_2015-08-06_e023fdb4-8bfa-4a18-8938-972bead38278.pdf

Management Reports

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
Il sistema distributivo 7
Il sistema produttivo 8
Risorse umane 9
Azionisti 10
Comunicazione finanziaria 10
Controllo della società 10
Azioni detenute da amministratori e sindaci 10
Organi sociali 11
La struttura del Gruppo 12
Andamento economico del Gruppo 13
Risultati economici di sintesi 13
Ricavi 14
Costo del venduto e margine lordo 15
Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 16
Risultato operativo lordo (EBITDA) 16
Imposte e tax rate 16
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 17
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 20
Stock Option 20
Rapporti con parti correlate 21
Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 22

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da oltre 60 diversi brevetti per invenzione, depositati in Italia ed estesi in ambito internazionale, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Lifestyle Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2014).

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 30 giugno 2015 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 1.165 di cui 711 in franchising e 454 DOS.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, in New Jersey per il mercato Nord America, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Si segnala come il Gruppo Geox abbia deciso di investire in una società produttiva in Serbia, che a regime produrrà circa il 5/10% del fabbisogno del Gruppo, principalmente al fine di ridurre il lead time produttivo dei riassortimenti di prodotti best seller nei punti vendita, massimizzandone il sell out.

Il progetto prevede l'assunzione a regime di 1.250 persone, per un investimento complessivo di circa euro 16 milioni cofinanziato dalla Repubblica di Serbia. Lo stabilimento è in fase di costruzione a Vranje, area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature, e verrà completato nel corso del 2015.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2015 erano 4.173, in aumento di 140 unità rispetto alle 4.033 unità del 31 dicembre 2014.

Al 30 giugno 2015 i dipendenti del Gruppo erano 4.173, così suddivisi:

Qualifica 30-06-2015 31-12-2014
Dirigenti 45 43
Quadri 160 157
Impiegati 783 806
Dipendenti negozi 2.876 2.809
Operai 309 218
Totale 4.173 4.033

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 30 giugno 2015, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.com alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Controllo della società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Montebelluna (TV) – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 17.057 20.002.635
da n. 5.001 a n. 10.000 891 6.728.519
da n. 10.001 a oltre 736 257.324.277
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate (24.848.100)
Totale 18.684 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Istifid del 30 Giugno 2015

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche non detengono azioni alla data del 30 giugno 2015.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Roland Berger (2) (4) Consigliere indipendente Fabrizio Colombo (2) (3) (4) Consigliere indipendente Lara Livolsi (3) Consigliere indipendente Claudia Baggio Consigliere Alessandro Antonio Giusti (2) (3) (4) Duncan L. Niederauer

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Giorgio Presca (1) Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Indipendente

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi (3) Componente del Comitato Remunerazione (4) Componente del Comitato Nomine

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 17 aprile 2013.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Francesco Gianni Presidente
Valeria Mangano Sindaco Effettivo
Francesca Meneghel Sindaco Effettivo
Giulia Massari Sindaco Supplente
Andrea Luca Rosati Sindaco Supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

La struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche prestato servizi di gestione e sviluppo della rete di negozi monomarca sempre a favore della Capogruppo.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e Turchia, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Andamento economico del Gruppo

Risultati economici di sintesi

Nel primo semestre 2015 il Gruppo Geox ha riportato i seguenti risultati:

  • ricavi netti pari a euro 426,9 milioni, con un incremento del 6,7% (4,0% a cambi costanti) rispetto a euro 400,2 milioni del primo semestre 2014;
  • EBITDA di euro 26,6 milioni, rispetto a euro 20,7 milioni del primo semestre 2014, con un incremento del 28,3%;
  • risultato operativo di euro 7,4 milioni, rispetto a euro 0,1 milioni del primo semestre 2014;
  • utile netto di euro 1,1 milioni, rispetto ad una perdita di euro 3,9 milioni del primo semestre 2014.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) I semestre
2015
% I semestre
2014
% 2014 %
Ricavi netti 426.927 100,0% 400.180 100,0% 824.243 100,0%
Costo del venduto (205.939) (48,2%) (203.457) (50,8%) (420.451) (51,0%)
Margine lordo 220.988 51,8% 196.723 49,2% 403.792 49,0%
Costi di vendita e distribuzione (25.623) (6,0%) (23.620) (5,9%) (48.519) (5,9%)
Costi generali ed amministrativi (168.901) (39,6%) (153.053) (38,2%) (308.257) (37,4%)
Pubblicità e promozioni (19.108) (4,5%) (19.973) (5,0%) (42.126) (5,1%)
Risultato operativo 7.356 1,7% 77 0,0% 4.890 0,6%
Oneri e proventi finanziari (4.014) (0,9%) (3.179) (0,8%) (6.335) (0,8%)
Risultato ante imposte 3.342 0,8% (3.102) (0,8%) (1.445) (0,2%)
Imposte (2.215) (0,5%) (801) (0,2%) (1.496) (0,2%)
Tax rate 66% -26% -104%
Risultato netto 1.127 0,3% (3.903) (1,0%) (2.941) (0,4%)
EPS (Risultato per azione in Euro) 0,004 (0,015) (0,011)
EBITDA 26.609 6,2% 20.739 5,2% 42.643 5,2%

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.

Disclaimer

La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Ricavi

I ricavi consolidati del primo semestre 2015 hanno registrato un incremento del 6,7% (4,0% a cambi costanti) a euro 426,9 milioni. Le calzature hanno rappresentato il 91% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 390,4 milioni, con un aumento del 10,7% rispetto al primo semestre 2014. L'abbigliamento è stato pari al 9% dei ricavi consolidati raggiungendo euro 36,6 milioni, rispetto a euro 47,5 milioni del primo semestre 2014, registrando un decremento del 23,0%. Tuttavia, considerando solo le categorie comparabili di prodotto, si registra una crescita del 8,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

(Migliaia di euro) I semestre 2015 %
I semestre 2014
% Var. %
Calzature 390.363 91,4% 352.674 88,1% 10,7%
Abbigliamento 36.564 8,6% 47.506 11,9% (23,0%)
Totale ricavi 426.927 100,0% 400.180 100,0% 6,7%

L'Italia rimane il mercato principale, con una quota del 33% dei ricavi del Gruppo, in linea con il primo semestre 2014, pari a euro 142,2 milioni, con un incremento del 6,3% rispetto all'esercizio precedente.

I ricavi generati in Europa, pari al 43% dei ricavi del Gruppo, ammontano a euro 182,8 milioni, rispetto a euro 176,8 milioni del primo semestre 2014, registrando un aumento del 3,4%.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 28,8 milioni, riportando un incremento del 18,6% (+3,4% a cambi costanti); gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del 11,8% rispetto al primo semestre 2014 (+2,6% a cambi costanti).

(Migliaia di euro) I semestre 2015 %
I semestre 2014
% Var. %
Italia 142.216 33,3% 133.744 33,4% 6,3%
Europa (*) 182.814 42,8% 176.767 44,2% 3,4%
Nord America 28.751 6,7% 24.239 6,1% 18,6%
Altri Paesi 73.146 17,1% 65.430 16,4% 11,8%
Totale ricavi 426.927 100,0% 400.180 100,0% 6,7%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi dei negozi a gestione diretta, DOS, che rappresentano il 43% dei ricavi del Gruppo si attestano ad euro 184,3 milioni, in crescita del 12,5% grazie alle nuove aperture e all'andamento positivo delle vendite dei negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) che hanno riportato una crescita del 6,4% nel semestre (+7,9% nel secondo trimestre).

I ricavi del canale franchising, pari al 16% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 70,3 milioni, riportando un decremento del 5,7%. Tale andamento è dovuto alle chiusure di negozi non in linea con gli standard di reddittività attesi, parzialmente compensate dal trend positivo delle vendite dei negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) che hanno riportato una solida crescita del 7,9% nel semestre (+8,0% nel secondo trimestre).

I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 40% dei ricavi del Gruppo si attestano ad euro 172,3 milioni, in crescita del 6,5%.

(Migliaia di euro) I semestre 2015 %
I semestre 2014
% Var. %
Multimarca 172.336 40,4% 161.836 40,4% 6,5%
Franchising 70.296 16,5% 74.529 18,6% (5,7%)
DOS* 184.295 43,2% 163.815 40,9% 12,5%
Totale Geox Shop 254.591 59,6% 238.344 59,6% 6,8%
Totale ricavi 426.927 100,0% 400.180 100,0% 6,7%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

Al 30 giugno 2015 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 1.165 di cui 454 DOS. Nel corso del primo semestre 2015 sono stati aperti 54 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 114, in linea con il piano di razionalizzazione della rete dei negozi monomarca.

30-06-2015 31-12-2014 I semestre 2015
Geox di cui Geox di cui Aperture Aperture Chiusure
Shops DOS Shops DOS Nette
Italia 368 132 421 173 (53) 7 (60)
Europa (*) 344 171 350 167 (6) 6 (12)
Nord America 44 44 44 44 - 2 (2)
Altri Paesi (**) 409 107 410 93 (1) 39 (40)
Totale 1.165 454 1.225 477 (60) 54 (114)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 157 negozi al 30 giugno 2015 e a 161 negozi al 31 dicembre 2014). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 48,2% dei ricavi rispetto al 50,8% del primo semestre 2014, determinando un margine lordo del 51,8% (49,2% nel primo semestre 2014).

Il miglioramento del margine lordo, in linea con le attese del management, è dovuto ad un aumento della marginalità delle vendite e alle azioni implementate in termini di mix di prodotto, canale e prezzo.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

I costi di vendita e distribuzione riportano un'incidenza percentuale sulle vendite pari al 6,0% (5,9% nel primo semestre 2014).

I costi generali e amministrativi si attestano ad euro 168,9 milioni, rispetto a euro 153,1 milioni del primo semestre 2014, con un'incidenza percentuale sulle vendite del 39,6% (38,2% nel primo semestre 2014).

L'incremento di tali costi è dovuto principalmente ai costi di apertura e di gestione dei nuovi negozi di proprietà (DOS) e alla conversione di negozi precedentemente gestiti in franchising ed ora gestiti direttamente dal Gruppo.

I costi di pubblicità e promozione si attestano al 4,5% dei ricavi, contro il 5,0% del primo semestre 2014.

Il risultato operativo (EBIT) si attesta ad euro 7,4 milioni (1,7% dei ricavi), contro euro 0,1 milioni del primo semestre 2014.

La tabella che segue riporta la suddivisione dell'EBIT per settori di attività:

I semestre 2015 % I semestre 2014 %
Calzature Ricavi 390.363 352.674
Risultato operativo 7.509 1,9% 4.953 1,4%
Abbigliamento Ricavi 36.564 47.506
Risultato operativo (153) (0,4%) (4.876) (10,3%)
Totale Ricavi 426.927 400.180
Risultato operativo 7.356 1,7% 77 0,0%

Risultato operativo lordo (EBITDA)

Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta ad euro 26,6 milioni, pari al 6,2% dei ricavi, rispetto a euro 20,7 milioni del primo semestre 2014 (pari al 5,2% dei ricavi).

Imposte e tax rate

Le imposte sul reddito del primo semestre 2015 risultano essere pari a euro 2,2 milioni, rispetto a euro 0,8 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 30-06-2015 31-12-2014 30-06-2014
Immobilizzazioni immateriali 58.001 60.150 58.236
Immobilizzazioni materiali 67.376 64.497 60.292
Altre attività non correnti - nette 53.942 54.802 66.981
Attività non correnti 179.319 179.449 185.509
Capitale circolante netto operativo 196.300 226.651 235.764
Altre attività (passività) correnti, nette (22.065) (10.625) (15.088)
Capitale investito 353.554 395.475 406.185
Patrimonio netto 372.383 373.680 354.360
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 8.776 8.813 8.628
Posizione finanziaria netta (27.605) 12.982 43.197
Capitale investito 353.554 395.475 406.185

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo evidenzia una posizione finanziaria positiva (cassa) pari a euro 27,6 milioni.

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 30-06-2015 31-12-2014 30-06-2014
Rimanenze 266.789 287.732 284.300
Crediti verso clienti 107.786 106.517 100.000
Debiti verso fornitori (178.275) (167.598) (148.536)
Capitale circolante netto operativo 196.300 226.651 235.764
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 23,1% 27,5% 30,7%
Debiti tributari (6.576) (6.439) (8.029)
Altre attività correnti non finanziarie 34.146 40.958 33.693
Altre passività correnti non finanziarie (49.635) (45.144) (40.752)
Altre attività (passività) correnti, nette (22.065) (10.625) (15.088)

Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi degli ultimi 12 mesi si è attestato al 23,1% rispetto al 30,7% del corrispondente periodo del 2014. Tale miglioramento è imputabile alla gestione delle condizioni di pagamento dei fornitori e alla diminuzione del magazzino.

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) I semestre
2015
I semestre
2014
2014
Risultato netto 1.127 (3.903) (2.941)
Ammortamenti e svalutazioni 19.253 20.661 37.753
Altre rettifiche non monetarie 6.995 1.318 (1.483)
27.375 18.076 33.329
Variazione capitale circolante netto operativo 37.768 (31.297) (15.434)
Variazione altre attività/passività correnti 8.924 2.672 (6.842)
Cash flow attività operativa 74.067 (10.549) 11.053
Investimenti (19.551) (11.648) (35.754)
Disinvestimenti 435 1.875 2.912
Investimenti netti (19.116) (9.773) (32.842)
Free cash flow 54.951 (20.322) (21.789)
Variazione posizione finanziaria netta 54.951 (20.322) (21.789)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (41.012) (18.339) (18.339)
Variazione posizione finanziaria netta 54.951 (20.322) (21.789)
Effetto delle differenze di conversione (852) (776) (884)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati 13.087 (39.437) (41.012)
Valutazione al fair value contratti derivati 14.518 (3.760) 28.030
Posizione finanziaria netta finale 27.605 (43.197) (12.982)

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) I semestre 2015 I semestre 2014
Marchi e brevetti 400 193
Aperture e rinnovi Geox Shops 6.958 7.064
Stabilimento produttivo 8.065 683
Attrezzature e Impianti industriali 1.016 766
Logistica 112 127
Information technology 2.095 1.743
Uffici, magazzini ed arredo sedi 905 1.072
Totale 19.551 11.648

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 30-06-2015 31-12-2014 30-06-2014
Cassa e valori equivalenti 39.391 53.355 51.970
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 491 206 211
Debiti verso banche e altri finanziatori (14.075) (95.673) (72.876)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (88) (233) (266)
Posizione finanziaria netta corrente 25.719 (42.345) (20.961)
Attività finanziarie non correnti 763 1.586 1.586
Debiti finanziari non correnti (13.395) (253) (20.062)
Posizione finanziaria netta non corrente (12.632) 1.333 (18.476)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati 13.087 (41.012) (39.437)
Valutazione al fair value contratti derivati 14.518 28.030 (3.760)
Posizione finanziaria netta 27.605 (12.982) (43.197)

La posizione finanziaria netta prima della valutazione al fair value dei contratti derivati passa da euro -41,0 milioni del 31 dicembre 2014 a euro +13,1 milioni del 30 giugno 2015. Al netto della valutazione dei contratti derivati, che incidono positivamente per euro 14,5 milioni (per euro 28,0 milioni al 31 dicembre 2014) la posizione finanziaria netta passa da euro -13,0 milioni del 31 dicembre 2014 a positivi (cassa) euro 27,6 milioni del 30 giugno 2015.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Si precisa ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 2 d), che il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni proprie o di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni proprie o di società controllanti.

Stock Option

L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 18 dicembre 2008, ha deliberato un aumento del capitale sociale, scindibile, ad efficacia progressiva ed a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, per un importo nominale massimo di euro 1.200.000, mediante emissione di massime n. 12.000.000 azioni ordinarie, da destinare al servizio di uno o più piani di incentivazione azionaria (stock option plan) riservati ad amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e/o di società controllate dalla Società, al fine di incentivare il perseguimento dei piani di medio periodo da parte dei beneficiari, di aumentarne la fidelizzazione nei confronti dell'azienda e di favorire il miglioramento delle relazioni aziendali.

Alla data della presente relazione sono in essere tre cicli di piani di stock option. Tali cicli si compongono di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Le principali caratteristiche dei tre cicli sono le seguenti:

  • Il primo, approvato dal C.d.A. del 15 dicembre 2005, prevede un ciclo di assegnazione di opzioni da effettuarsi a partire dal mese di dicembre 2005. Sono stati assegnati 898.800 diritti di opzione il cui prezzo di esercizio è pari al valore normale delle azioni al momento dell'offerta dei diritti d'opzione, come definito dall'art. 9 T.U.I.R. 917/86, pari a euro 9,17. Il vesting period è compreso tra i 3 e i 5 anni mentre l'exercise period termina con il 31 dicembre 2015. Il C.d.A. del 4 marzo 2009 ha deliberato l'esercitabilità della prima delle tre tranche di opzioni, dopo aver rilevato il raggiungimento dei risultati di performance (EBIT) stabiliti nel piano stesso relativamente ai tre anni 2006-2007-2008. Il C.d.A. del 26 febbraio 2010 ha deliberato l'esercitabilità della seconda delle tre tranche di opzioni, dopo aver rilevato il raggiungimento dei risultati di performance (EBIT) stabiliti nel piano stesso relativamente ai quattro anni 2006-2007-2008-2009. Il C.d.A. del 3 marzo 2011 ha deliberato l'esercitabilità dell'85% della terza delle tre tranche di opzioni, dopo aver rilevato il raggiungimento dei risultati di performance (EBIT) stabiliti nel piano stesso relativamente ai cinque anni 2006-2007-2008-2009-2010.
  • Il secondo, approvato dall'Assemblea del 22 dicembre 2011, ha per oggetto un numero massimo di opzioni pari a 2.830.000 e prevede due cicli di assegnazione di opzioni, 2011 e 2012. Sono stati assegnati nel 2011 un numero di 1.780.000 diritti di opzione e 500.000 nel 2012, il cui prezzo di esercizio è pari al valore normale delle azioni al momento dell'offerta dei diritti d'opzione, come definito dall'art. 9 T.U.I.R. 917/86, pari rispettivamente a euro 2,29 e euro 2,08. Il vesting period minimo è di 3 anni mentre l'exercise period termina con il 31 marzo del 2020. L'esercitabilità delle Opzioni è subordinata al raggiungimento dei risultati di EBIT (Earning Before Interest and Tax) come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.
  • Il terzo, approvato dall'Assemblea del 22 dicembre 2014, ha per oggetto un numero massimo di opzioni pari a 3.150.000 e prevede un ciclo di assegnazione di opzioni da effettuarsi entro il mese di dicembre 2014. Sono stati assegnati un numero di 2.261.550 diritti di opzione, il cui prezzo di esercizio è stato determinato prendendo a riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali del titolo Geox nei trenta giorni precedenti l'approvazione del Piano Industriale 2014-2016, pari rispettivamente a euro 2,039. Il vesting period è di 3 anni, e termina con l'approvazione del bilancio consolidato relativo all'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, mentre l'exercise period termina con il 31 dicembre del 2020. L'esercitabilità delle Opzioni è subordinata al raggiungimento dei risultati di Utile Netto come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Di seguito si riepilogano le stock option attribuite agli amministratori della Capogruppo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

Opzioni detenute Opzioni assegnate
all'inizio dell'esercizio nel corso del periodo
(A) (B) (1) (2) (3) (4) (5) (6)
Nome Numero Prezzo medio Scadenza Numero Prezzo Scadenza
e Cognome Carica ricoperta
opzioni
di esercizio media opzioni medio di
media
esercizio
Giorgio Presca Amministratore Delegato 250.000 2,29 2020 - - -
Giorgio Presca Amministratore Delegato 500.000 2,08 2020 - - -
Giorgio Presca Amministratore Delegato 554.564 2,039 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 19.000 9,17 2015 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 180.000 2,29 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 925.548 2,039 2020 - - -
Opzioni esercitate Opzioni
scadute nel
Opzioni detenute
nel corso del periodo 2015 (*) alla fine del periodo
(A) (7) (8) (9) (10) (11)=1+4-7-10 (12) (13)
Nome Numero Prezzo
medio di
Prezzo
medio di
Numero Numero Prezzo
medio di
Scadenza
e Cognome opzioni esercizio esercizio opzioni opzioni esercizio
Giorgio Presca - - - - 250.000 2,29 2020
Giorgio Presca - - - - 500.000 2,08 2020
Giorgio Presca - - - - 554.564 2,039 2020
Dir. Resp. Strat. - - - - 19.000 9,17 2015
Dir. Resp. Strat. - - - 90.000 90.000 2,29 2020
Dir. Resp. Strat. - - - 84.141 841.407 2,039 2020

(*) Opzioni rese libere per cessazione del rapporto, per la decorrenza del termine di excercise period, o per il non raggiungimento dei risultati di performance (EBIT) stabiliti dai Piani.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 29 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

I risultati ottenuti testimoniano la correttezza della strategia implementata e sono un indice dei concreti progressi verso il raggiungimento delle previsioni del piano. Dopo un ottimo 2014, il Gruppo mantiene, anche nel primo semestre del 2015, un trend decisamente positivo. Questi risultati consuntivi e le prospettive che ora si hanno sull'andamento del portafoglio ordini della prossima stagione autunno/inverno, permettono al management di offrire maggiori indicazioni per l'esercizio 2015.

Nonostante permangano alcune incertezze sulla crescita economica mondiale, si intravedono discreti segnali di miglioramento che rafforzano la fiducia del Management nell'ottenimento di una crescita dei ricavi e della redditività del Gruppo. La strategia appare corretta, la crescita dei ricavi nei mercati principali è solida, le spese si stanno muovendo nella giusta direzione grazie alla razionalizzazione della rete dei negozi ed i margini si stanno espandendo.

Per quanto riguarda l'intero esercizio le attese del mercato sono molto sfidanti e si attestano mediamente su un livello di EBITDA di circa 68-70 milioni di euro. A questo riguardo il Management è fiducioso che il trend di solida crescita registrato nei mercati principali, quali l'Italia, Francia Spagna, Germania e gli altri paesi europei ed i positivi sviluppi in altre aree geografiche, permetteranno al Gruppo di raggiungere un buon tasso di crescita del fatturato. Inoltre il Management assume, sulla base del confermato trend di crescita del margine industriale, delle azioni di razionalizzazione già intraprese, del sostanziale miglioramento dei flussi finanziari e dello stretto controllo sul circolante che ci sia anche una espansione della redditività operativa e dell'utile netto fino a raggiungere livelli in linea con le attese del mercato.

Tali aspettative positive sono confermate da: (i) il portafoglio ordini del canale multimarca raccolto per la stagione Autunno/Inverno che evidenzia una crescita complessiva di circa l'8%; quindi la performance dell'area EMEA ha più che compensato la debolezza dell'Asia nel canale wholesale rispetto all'esercizio precedente; (ii) il fatto che questi ordini già acquisiti confermano una crescita del Margine Industriale in linea con le aspettative; (iii) le vendite comparabili, alla data odierna, sia dei negozi a gestione diretta che in franchising sono in crescita rispetto all'esercizio precedente ed in linea con le aspettative del management.

Il Management sta inoltre perseguendo la realizzazione dei piani previsti riguardanti le aperture dei negozi monomarca diretti ed in franchising e il miglioramento delle vendite comparabili in quanto azioni necessarie, e da confermare anche nel secondo semestre, al fine del raggiungimento dei risultati sopra descritti.

Biadene di Montebelluna, 30 luglio 2015

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note I semestre
2015
di cui
parti
correlate
I semestre
2014
di cui
parti
correlate
2014 di cui
parti
correlate
Ricavi netti 3-29 426.927 1.205 400.180 1.881 824.243 3.577
Costo del venduto 29 (205.939) - (203.457) - (420.451) 129
Margine lordo 220.988 196.723 403.792
Costi di vendita e distribuzione 29 (25.623) - (23.620) (2) (48.519) (5)
Costi generali ed amministrativi 4-29 (168.901) 1.931 (153.053) (1.078) (308.257) (1.717)
Pubblicità e promozioni 29 (19.108) (135) (19.973) (93) (42.126) (196)
Risultato operativo 3 7.356 77 4.890
Oneri e proventi finanziari 7 (4.014) (3.179) - (6.335) -
Risultato ante imposte 3.342 (3.102) (1.445)
Imposte 8 (2.215) (801) - (1.496) -
Risultato netto 1.127 (3.903) (2.941)
Utile / (Perdita) per azione (euro) 9 0,004 (0,015) (0,011)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 9 0,004 (0,015) (0,011)

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) I semestre
2015
di cui
parti
correlate
I semestre
2014
di cui
parti
correlate
2014 di cui
parti
correlate
Risultato netto 1.127 (3.903) (2.941)
Altri utili/(perdite) complessivi che non
saranno successivamente riclassificati nel
risultato netto:
- Utile (Perdita) attuariale su piani a
benefici definiti
(12) - (212) - (391) -
Altri utili/(perdite) complessivi che
saranno successivamente riclassificati nel
risultato netto:
- Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash
Flow Hedge
(2.199) - 3.314 - 23.078 -
- Utile (Perdita) netta dalla conversione delle
controllate estere
(213) - (268) - (1.560) -
Risultato complessivo netto (1.297) (1.069) 18.186

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

(Migliaia di euro) Note 30-06-2015 di cui parti
correlate
31-12-2014 di cui parti
correlate
30-06-2014 di cui parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 10 58.001 60.150 58.236
Immobilizzazioni materiali 11 67.376 64.497 60.292
Imposte differite attive 12 39.769 39.514 52.700
Attività finanziarie non correnti 17-28 763 1.586 1.586
Altre attività non correnti 13 16.939 17.379 16.466
Attività non correnti 182.848 183.126 189.280
Rimanenze 14 266.789 287.732 284.300
Crediti verso clienti 15-29 107.786 3.814 106.517 5.157 100.000 3.721
Altre attività correnti non finanziarie 16-29 34.146 1.972 40.958 2.054 33.693 1.764
Attività finanziarie correnti 17-28 18.497 30.002 1.620
Cassa e valori equivalenti 18 39.391 53.355 51.970
Attività correnti 466.609 518.564 471.583
Totale attivo 649.457 701.690 660.863
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 19 25.921 25.921 25.921
Altre riserve 19 345.335 350.700 332.342
Risultato dell'esercizio 19 1.127 (2.941) (3.903)
Patrimonio netto 372.383 373.680 354.360
Fondo TFR 20 2.772 2.756 2.574
Fondi rischi e oneri 21 6.004 6.057 6.054
Debiti finanziari non correnti 22 13.395 253 20.062
Altri debiti non correnti 23 2.766 2.091 2.185
Passività non correnti 24.937 11.157 30.875
Debiti verso fornitori 24-29 178.275 995 167.598 2.006 148.536 1.051
Altre passività correnti non finanziarie 25 49.635 45.144 40.752
Debiti tributari 26 6.576 6.439 8.029
Passività finanziarie correnti 17-28 3.576 1.999 5.435
Debiti verso banche e altri finanziatori 27 14.075 95.673 72.876
Passività correnti 252.137 316.853 275.628
Totale passivo e patrimonio netto 649.457 701.690 660.863

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note I semestre
2015
I semestre
2014
2014
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 19 1.127 (3.903) (2.941)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Impairment 5 19.253 20.661 37.753
Accantonamento (utilizzo) fondo imposte differite e altri fondi (3.338) 2.754 4.812
Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo - netto (6) (22) (11)
Altre rettifiche non monetarie 10.339 (1.414) (6.285)
26.248 21.979 36.269
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti 6.218 (3.815) (9.408)
Altre attività 5.349 797 (9.599)
Rimanenze di magazzino 22.337 (6.831) (2.696)
Debiti verso fornitori 9.213 (20.651) (3.330)
Altre passività 3.398 2.271 4.807
Debiti tributari 177 (396) (2.049)
46.692 (28.625) (22.275)
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 74.067 (10.549) 11.053
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 10 (3.580) (2.341) (9.099)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 11 (15.971)
(19.551)
(9.307)
(11.648)
(26.655)
(35.754)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 435 1.875 2.913
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie 543 (73) (68)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (18.573) (9.846) (32.909)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve (1.053) (20.849) (21.615)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 20.110 46.334 48.413
- Rimborsi (90.233) - -
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria (71.176) 25.485 26.798
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti (15.682) 5.090 4.942
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 18 53.355 46.991 46.991
Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione 1.718 (111) 1.422
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 18 39.391 51.970 53.355
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 2.441 1.578 3.239
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 326 267 487
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 476 3.051 6.571
(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash per stock eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge option a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-13 25.921 5.184 37.678 983 (4.670) 1.176 318.906 (29.749) 355.429
Destinazione risultato - - - - - - (29.749) 29.749 -
Movimenti stock option - - - - - (687) 752 - 65
Risultato complessivo - - - (1.560) 23.078 (391) (2.941) 18.186
Saldo al 31-12-14 25.921 5.184 37.678 (577) 18.408 489 289.518 (2.941) 373.680
Destinazione risultato - - - - - - (2.941) 2.941 -
Risultato complessivo - - - (213) (2.199) - (12) 1.127 (1.297)
Saldo al 30-06-15 25.921 5.184 37.678 (790) 16.209 489 286.565 1.127 372.383

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash per stock eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge option a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-13 25.921 5.184 37.678 983 (4.670) 1.176 318.906 (29.749) 355.429
Destinazione risultato - - - - - - (29.749) 29.749 -
Risultato complessivo - - - (268) 3.314 - (212) (3.903) (1.069)
Saldo al 30-06-14 25.921 5.184 37.678 715 (1.356) 1.176 288.945 (3.903) 354.360

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 30 giugno 2015 è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2014 e con i dati economici consolidati del primo semestre del 2014.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 30 giugno 2015".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 29).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale ed ove la partecipazione diretta o indiretta risulti inferiore al 100%, viene attribuita la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2015

  • In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 3 Business Combinations – Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il paragrafo 2(a) dell'IFRS 3 esclude dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11;
  • o IFRS 13 Fair Value Measurement – Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio exception inclusa nel paragrafo 52 dell'IFRS 13 si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32;
  • o IAS 40 Investment Properties – Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1 Gennaio 2015, non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

  • L'emendamento allo IAS 19 Defined Benefit Plans: Employee Contributions;
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition;
  • IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration;
  • IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments;
  • IFRS 8 Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets;
  • IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables;
  • IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization;

IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel.

Alla data della presente Relazione, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili, emendamenti e modifiche:

  • IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts;
  • Emendamenti al principio IFRS 11 Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations;
  • Emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortization";
  • IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers;
  • Emendamenti ai principi IAS 16 Property, plant and equipment e IAS 41 Agriculture – Bearer Plants;
  • Versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari;
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture;
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle", che introduce modifiche ai seguenti principi: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations; IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure; IAS 19 – Employee Benefits; IAS 34 – Interim Financial Reporting;
  • Emendamento allo IAS 1 - Disclosure Initiative;
  • Documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)".

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dall'Ufficio Italiano Cambi:

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale
30-06-2015 30-06-2015 31-12-2014 31-12-2014 30-06-2014 30-06-2014
Dollaro USA 1,1158 1,1189 1,3290 1,2141 1,3705 1,3658
Franco Svizzero 1,0565 1,0413 1,2150 1,2024 1,2214 1,2156
Sterline Inglesi 0,7324 0,7114 0,8060 0,7789 0,8214 0,8015
Dollaro Canadese 1,3772 1,3839 1,4670 1,4063 1,5032 1,4589
Yen Giapponese 134,1648 137,0100 140,3780 145,2300 140,3957 138,4400
Renminbi (Yuan) 6,9411 6,9366 8,1880 7,5358 8,4517 8,4722
Corona Ceca 27,5042 27,2530 27,5360 27,7350 27,4436 27,4530
Rublo Russo 64,6024 62,3550 51,0110 72,3370 48,0204 46,3779
Zloty Polacchi 4,1397 4,1911 4,1850 4,2732 4,1755 4,1568
Fiorino Ungherese 307,4242 314,9300 308,7050 315,5400 306,9958 309,3000
Pataca Macao 8,9115 8,9353 10,6140 9,7006 10,9485 10,9041
Dinaro Serbo 120,8852 120,3205 117,2240 121,1225 115,6140 115,8087
Dong Vietnam 24.038,1667 24.421,4768 28.160,3330 25.972,1314 28.949,3500 29.134,0899
Rupia Indonesiana 14.465,7500 14.938,4300 15.750,1250 15.076,1000 16.054,6167 16.248,1500
Lira Turca 2,8620 2,9953 2,9070 2,8320 2,9675 2,8969

Valutazioni Discrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Impegni da leasing operativo - Gruppo come locatore

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione commerciale per gli immobili utilizzati. Nell'ambito di tali contratti, classificati come leasing operativi, il Gruppo ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni rimangono in capo a sé stesso.

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi mesi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, i fondi resi e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti e l'asset impairment.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 12.

Fondi pensione e altri benefici post impiego

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 20.

Accantonamento al fondo resi

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 14.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15.

Asset Impairment

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre immobilizzazioni immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Impianti e macchinari 5-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali da 2 a 4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interni e autocarri 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2 - 4 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono partecipazioni non consolidate, titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39.

Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti con l'intento di mantenerli sino alla scadenza sono contabilizzati sulla base della data di regolamento e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione.

Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio l'analisi dei flussi di cassa attualizzati, effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in cui l'attività finanziaria è venduta o viene svalutata; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente iscritte nel patrimonio netto, sono incluse nel conto economico del periodo; nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel conto economico. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione sono rilevati nel conto economico del periodo.

I finanziamenti e i crediti che il Gruppo non detiene a scopo di negoziazione, i titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni (stock option)

I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 9).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

I componenti positivi del reddito vengono rilevati in base al criterio di competenza temporale.

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'impresa e comprendono i ricavi delle vendite, le commissioni e gli onorari, gli interessi, i dividendi, le royalties e i canoni di locazione. Sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti sono rilevati quando l'impresa trasferisce i rischi significativi e i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l'incasso del relativo credito è ragionevolmente certo.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell'operazione alla data del bilancio.

Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali.

Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell'effettivo rendimento dell'attività a cui si riferiscono.

I dividendi sono contabilizzati quando si crea il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:

  • (a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • (b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • (c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adempimento dipende da una specifica attività; o
  • (d) c'è un cambiamento sostanziale nell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

A partire dall'esercizio 2014, Geox S.p.A. ha aderito, in qualità di consolidante, al consolidato fiscale nazionale a cui partecipano le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

3. Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:

  • i ricavi netti, il costo del venduto, i costi diretti di vendita e i costi di pubblicità sono direttamente imputati ai rispettivi settori operativi in quanto chiaramente identificabili;
  • i costi generali e amministrativi, inclusi gli ammortamenti non industriali, per quanto direttamente attribuibili vengono imputati ai rispettivi segmenti. Quando tali costi risultano essere comuni a più settori operativi vengono attribuiti in proporzione alla rispettiva incidenza percentuale sul costo del venduto complessivo;
  • la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti), le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi;
  • non esistono prezzi di trasferimento tra i settori in quanto questi sono totalmente indipendenti tra loro.

La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per i periodi chiusi al 30 giugno 2015 e 2014:

I semestre 2015 % I semestre 2014 %
Calzature Ricavi 390.363 352.674
Risultato operativo 7.509 1,9% 4.953 1,4%
Abbigliamento Ricavi 36.564 47.506
Risultato operativo (153) (0,4%) (4.876) (10,3%)
Totale Ricavi 426.927 400.180
Risultato operativo 7.356 1,7% 77 0,0%

Le attività e le passività settoriali sono gestite tutte a livello di Gruppo e quindi non vengono presentate separatamente per segmento. Unica eccezione a tale regola è rappresentata dal valore delle giacenze di magazzino che risultano essere pari ad euro 227.416 mila per le calzature (euro 246.867 mila al 31 dicembre 2014) e ad euro 37.630 mila per l'abbigliamento (euro 39.340 mila al 31 dicembre 2014).

La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per il primo semestre 2015 e 2014:

(Migliaia di euro) I semestre 2015 I semestre 2014
Italia 142.216 133.744
Europa (*) 182.814 176.767
Nord America 28.751 24.239
Altri Paesi 73.146 65.430
Totale ricavi 426.927 400.180

4. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Salari e stipendi 59.503 52.434 7.069
Affitti passivi 49.859 47.536 2.323
Altri costi 67.113 62.041 5.072
Affitti attivi (4.477) (5.938) 1.461
Altri proventi (3.097) (3.020) (77)
Totale 168.901 153.053 15.848

Gli affitti passivi sono relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali che il Gruppo ha in locazione.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse e gli indennizzi da assicurazione.

La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto. I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 8.172 mila (euro 8.310 mila nel primo semestre 2014).

5. Ammortamenti, svalutazioni nette di immobilizzazioni e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti e svalutazioni nette di immobilizzazioni incluse nel conto economico consolidato:

I semestre
2015
I semestre
2014
Variazione
Ammortamenti e svalutazioni industriali 2.800 3.393 (593)
Ammortamenti e svalutazioni non industriali 16.453 17.269 (816)
Totale 19.253 20.662 (1.409)

Gli ammortamenti complessivamente si riducono di euro 1.409 mila rispetto al primo semestre 2014, passando da euro 20.662 mila a euro 19.253 mila.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 73.153 mila ( 64.062 mila nel primo semestre 2014).

6. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

I semestre 2015 I semestre 2014
Dirigenti 45 39 6
Quadri 157 154 3
Impiegati 776 744 32
Dipendenti negozi 2.776 2.660 116
Operai 278 225 53
Totale 4.032 3.822 210

Il numero medio dei dipendenti del primo semestre 2015 era pari a 4.032, in aumento di 210 unità rispetto al primo semestre 2014.

7. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Proventi finanziari 8.971 2.097 6.874
Oneri finanziari (13.062) (5.092) (7.970)
Differenze cambio 77 (184) 261
Totale (4.014) (3.179) (835)

I proventi finanziari sono così composti:

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Interessi attivi bancari 102 68 34
Interessi attivi da clienti 5 5 -
Interessi attivi diversi 8.864 2.024 6.840
Totale 8.971 2.097 6.874

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 28.

Gli oneri finanziari sono così composti:

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Interessi e oneri bancari 94 117 (23)
Interessi passivi su finanziamenti 675 995 (320)
Interessi passivi diversi 10.910 2.716 8.194
Sconti ed abbuoni finanziari 1.383 1.264 119
Totale 13.062 5.092 7.970

La riduzione della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuta sia al decremento dell'indebitamento medio verso banche che alla riduzione del tasso medio di interesse.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 28.

La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Differenze cambio attive 30.178 9.271 20.907
Differenze cambio passive (30.101) (9.455) (20.646)
Totale 77 (184) 261

8. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito del primo semestre 2015 risultano essere pari a euro 2.215 mila, rispetto a euro 801 mila del primo semestre 2014.

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

I semestre
2015
% I semestre
2014
%
Risultato ante imposte 3.342 100,0% (3.102) 100,0%
Imposte teoriche (*) 919 27,5% (853) 27,5%
Imposte effettive 2.215 66,3% 801 (25,8%)
Differenza che viene spiegata da: 1.296 38,8% 1.654 (53,3%)
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi 14 0,4% (262) 8,4%
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 582 17,4% 1.502 (48,4%)
ii) altro 700 20,9% 414 (13,3%)
Totale differenza 1.296 38,8% 1.654 (53,3%)

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

9. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

I semestre
2015
I semestre
2014
Esercizio
2014
Utile per azione (euro) 0,004 (0,015) (0,011)
Utile per azione diluito (euro) 0,004 (0,015) (0,011)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 259.207.331 259.207.331 259.207.331
- diluito 259.207.331 259.207.331 259.207.331

10. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 12.461 13.712 (1.251)
Marchi concessioni e licenze 735 773 (38)
Key money 42.081 43.395 (1.314)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.586 1.132 454
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 58.001 60.150 (2.149)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso del primo semestre 2015:

31-12-2014 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 30-06-2015
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brev.ind. e dir.ut. opere ingegno 13.712 1.218 1 (3.348) (2) 880 12.461
Marchi, concessioni e licenze 773 42 - (80) - - 735
Key money 43.395 959 115 (2.415) - 27 42.081
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.132 1.361 - - - (907) 1.586
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 1.138 - - - - 1.138
Totale immobilizzazioni immateriali 60.150 3.580 116 (5.843) (2) - 58.001

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 1.218 mila;
  • i costi per Key money per euro 959 mila, per le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop;
  • immobilizzazioni immateriali in corso per complessivi euro 1.361 mila. Tale ammontare include alcune personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Il confronto rispetto al valore contabile determina la necessità o meno di dover contabilizzare una svalutazione. Al 30 giugno 2015 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni immateriali ammonta ad euro 994 mila (euro 1.545 mila al 31 dicembre 2014).

11. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Terreni e fabbricati 525 521 4
Impianti e macchinari 5.186 5.019 167
Attrezzature industriali e commerciali 2.255 2.636 (381)
Altri beni materiali 17.989 19.686 (1.697)
Migliorie beni terzi 28.242 29.870 (1.628)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 13.179 6.765 6.414
Totale 67.376 64.497 2.879

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel corso del primo semestre 2015:

31-12-2014 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 30-06-2015
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Terreni e fabbricati 521 - 4 - - - 525
Impianti e macchinari 5.019 198 7 (1.390) (2) 1.354 5.186
Attrezzature industriali e commerciali 2.636 1.086 12 (1.470) (9) - 2.255
Altri beni 19.686 3.151 240 (5.186) (248) 346 17.989
Migliorie beni terzi 29.870 3.174 415 (5.364) (143) 290 28.242
Immobilizzazioni in corso ed acconti 6.765 8.363 72 - (31) (1.990) 13.179
Totale immobilizzazioni materiali 64.497 15.972 751 (13.410) (433) - 67.376

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di macchinari per la ricerca e sviluppo da parte della controllante Geox S.p.A. e di impianti e macchinari da parte della Società controllata produttiva in Serbia;
  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A. e della sua controllata produttiva in Serbia;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox" per euro 2.145 mila, arredamento e hardware uffici, sede e show room per euro 762 mila;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione per euro 3.174 mila. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 612 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 2.562 mila;
  • immobilizzazioni in corso per euro 8.363 mila. Tale ammontare include principalmente somme versate per la costruzione del nuovo stabilimento produttivo a Vranje (Serbia), che dovrebbe essere ultimato nel corso del secondo semestre, per euro 7.840 mila.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Qualora il valore d'uso risultasse inferiore al valore contabile della CGU, le attività della stessa sarebbero oggetto di svalutazione. Al 30 giugno 2015 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni materiali ammonta ad euro 4.545 mila (euro 5.719 mila al 31 dicembre 2014).

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Macchine elettroniche 1.950 2.151 (201)
Mobili ed arredi 15.941 17.518 (1.577)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 98 17 81
Totale 17.989 19.686 (1.697)

12. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 8.541 8.115 426
Ammortamenti e svalutazioni 6.902 5.958 944
Valutazione Derivati 44 18 26
F.do svalutazione magazzino e resi 17.820 19.200 (1.380)
Indennità suppletiva di clientela 875 927 (52)
Altre 11.636 12.176 (540)
Imposte differite attive 45.818 46.394 (576)
Valutazione Derivati (5.893) (6.720) 827
Altre (156) (160) 4
Imposte differite passive (6.049) (6.880) 831
Totale imposte differite 39.769 39.514 255

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, che al 30 giugno 2015, sono pari a euro 8.541 mila si riferiscono principalmente alla Geox S.p.A.. Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli amministratori al fine di contabilizzarle solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di utili fiscali futuri, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive, al netto di quelle attive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 5.878 mila (6.720 mila al 31 dicembre 2014).

Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente ai fondi rischi e oneri (nota 25).

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

13. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 12.661 12.727 (66)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 4.278 4.652 (374)
Totale 16.939 17.379 (440)

La voce include euro 9.452 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 6.412 mila; oltre i 5 anni euro 3.040 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 1.081 mila.

E' compresa, inoltre, la quota dei risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 5.658 mila costituita principalmente da canoni di locazione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 4.420 mila; oltre i 5 anni euro 1.238 mila).

14. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Materie prime 12.110 10.658 1.452
Prodotti finiti e merci 252.936 275.549 (22.613)
Mobili ed arredi 1.743 1.525 218
Totale 266.789 287.732 (20.943)

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente.

Al 30 giugno 2015 il valore delle rimanenze è pari ad euro 266.789 mila, presentando una riduzione di euro 20.943 mila rispetto al 31 dicembre 2014.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 18.531
Accantonamenti 16.503
Differenze conversione 83
Utilizzi (18.459)
Saldo al 30 giugno 16.658

La svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.

15. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Valore lordo 157.140 162.447 (5.307)
Fondo svalutazione crediti (11.111) (10.230) (881)
Fondo resi e note di accredito (38.243) (45.700) 7.457
Valore netto 107.786 106.517 1.269

Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 157,1 milioni al 30 giugno 2015.

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 10.230
Accantonamenti 1.229
Differenze conversione 14
Utilizzi (362)
Saldo al 30 giugno 11.111

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nel primo semestre 2015 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 45.700
Accantonamenti 32.303
Differenze conversione 103
Utilizzi (39.863)
Saldo al 30 giugno 38.243

16. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Crediti per imposte 6.346 9.102 (2.756)
Erario c/Iva 7.428 11.332 (3.904)
Fornitori c/anticipi 2.657 3.020 (363)
Crediti diversi 8.156 9.307 (1.151)
Ratei e risconti attivi 9.559 8.197 1.362
Totale 34.146 40.958 (6.812)

Al 30 giugno 2015 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 1.887 mila (Euro 2.043 mila al 31 dicembre 2014).

I crediti diversi includono principalmente:

euro 2.406 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;

euro 2.427 mila a fronte di dazi corrisposti in USA sull'acquisto della merce destinata al Canada per i quali il Gruppo otterrà un rimborso dalle autorità fiscali locali.

I risconti attivi includono principalmente risconti per canoni d'affitto e per noleggi e manutenzioni varie.

17. Attività e passività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al Saldo al Variazione
30-06-2015 31-12-2014
Depositi bancari - vincolati 763 1.544 (781)
Titoli - 42 (42)
Totale attività finanziarie non correnti 763 1.586 (823)
Fair value contratti derivati 18.005 29.795 (11.790)
Altri crediti 492 207 285
Totale attività finanziarie correnti 18.497 30.002 (11.505)
Fair value contratti derivati (3.488) (1.766) (1.722)
Altre passività finanziarie correnti (88) (233) 145
Totale passività finanziarie correnti (3.576) (1.999) (1.577)

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 763 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 28.

18. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 39.391 mila si riferisce a: depositi vincolati a breve termine per euro 4.722 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 21.940 mila, in dollari per euro 2.410 mila, in renminbi per euro 1.856 mila, in dollari canadesi per euro 1.826 mila, in sterline inglesi per euro 1.908 mila, in dollari di Hong Kong per euro 1.985 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente; le altre disponibilità di conto corrente sono ascrivibili a incassi da clienti avvenuti in data 30 giugno 2015 e a disponibilità temporanee in attesa di essere utilizzate per i pagamenti.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

19. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
30-06-2015
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (790) (577) (213)
Riserva di cash flow hedge 16.209 18.408 (2.199)
Riserva di stock option 489 489 -
Utili a nuovo 286.565 289.518 (2.953)
Totale 345.335 350.700 (5.365)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita per euro 33.466 mila nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila.

Nel corso del 2005 tale riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila.

Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila.

Nel corso del 2009 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.

La riserva di cash flow hedge, positiva per euro 16.209 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 30 giugno 2015. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 28, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva per stock option accoglie quanto previsto dal principio IFRS 2. L'adozione di un piano di stock option implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto.

Gli utili a nuovo e altre riserve accolgono i risultati degli esercizi precedenti per euro 156.517 mila. Tale posta si è decrementata per euro 2.941 mila rispetto al 31 dicembre 2014.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

20. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 30 giugno 2015 ammonta ad euro 2.772 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2014 2.756
Utilizzo per risoluzione rapporti (646)
Storno ritenuta 0,50% (130)
Storno imposta sostitutiva 11% (3)
Versamenti a previdenza complementare (470)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (37)
Accantonamento dell'esercizio 1.978
Versamenti a previdenza complementare INPS (718)
Variazione dovuta al calcolo attuariale 34
Differenze di conversione 8

Saldo 30-06-2015 2.772

Il movimento del fondo TFR nel corso del primo semestre 2015 evidenzia un utilizzo pari ad euro 470 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 718 mila per versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale. La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%
  • tasso di attualizzazione: 1,56%
  • tasso di incremento TFR: 1,95% per il 2015, 2,40% per il 2016, 2,625% per il 2017 e 2018, 3,00% dal 2019 in poi
  • tasso di inflazione: 0,60% per il 2015, 1,20% per il 2016, 1,50% per il 2017 e 2018, 2,00% dal 2019 in poi

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover (37)
-1% sul tasso di turnover 44
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 63
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (61)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (94)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 100

21. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2014
Utilizzo Accantonamenti Differenze
conversione
Variazione
attuariale
Saldo al
30-06-2015
Fondo indennità suppletiva di clientela
Altri
4.660
1.397
(258)
(231)
209
81
120
-
26
-
4.757
1.247
Totale 6.057 (489) 290 120 26 6.004

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 150 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi legali in corso.

22. Debiti finanziari non correnti

I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 13.395 mila e comprendono la quota scadente oltre un anno del finanziamento a tasso fisso stipulato nel corso del 2015 da Geox S.p.A. per complessivi euro 20 milioni e con scadenza 31 marzo 2018.

23. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 1.638 1.001 637
Ratei e risconti passivi 1.128 1.090 38
Totale 2.766 2.091 675

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

24. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori ammontano al 30 giugno 2015 ad euro 178.275 mila e si sono incrementati di euro 10.677 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.

I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 90 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

25. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 3.422 4.491 (1.069)
Debiti verso personale 18.103 14.113 3.990
Fondi per rischi e oneri 7.656 6.785 871
Debiti verso altri 8.897 8.461 436
Ratei e risconti passivi 11.557 11.294 263
Totale 49.635 45.144 4.491

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza del primo semestre 2015 che verranno versate nel secondo semestre 2015.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 30 giugno 2015.

I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima delle passività a fronte di indennizzi contrattuali in relazione a chiusure di attività commerciali.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

I ratei e risconti passivi si riferiscono prevalentemente a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio.

26. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2015
Saldo al
31-12-2014
Variazione
Imposte sul reddito dell'esercizio e altre imposte
IVA a debito
3.094
3.482
3.766
2.673
(672)
809
Totale 6.576 6.439 137

27. Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2015
Variazione
Debiti verso banche
- conti correnti 6.633 7.126 (493)
- finanziamenti 7.442 88.547 (81.105)
Totale 14.075 95.673 (81.598)

La voce finanziamenti comprende principalmente la quota scadente entro 12 mesi del finanziamento stipulato da Geox S.p.A. (vedi nota 22). La parte residua è basata su forme tecniche autoliquidanti come anticipi su ordini, fatture o ricevute bancarie.

Ai fini comparativi, si segnala che all'inizio del 2014 il Gruppo aveva formalizzato due linee di credito per complessivi euro 50 milioni, con durata di 18 mesi meno un giorno, chiuse nel corso del primo semestre 2015. Una linea di credito, per Euro 20 milioni, era utilizzata da Geox S.p.A. mentre l'altra, per Euro 30 milioni, poteva essere utilizzata da Geox S.p.A. e dalle principali Società Controllate, nella loro valuta locale. Quest'ultima linea di credito era di tipo revolving, multicurrency, a tasso variabile in base alla valuta di erogazione. La parte residua dei finanziamenti era invece basata su forme tecniche autoliquidanti.

28. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte (vedi nota 17).

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 30 giugno 2015 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 27,5 milioni ed è solo parzialmente a tasso variabile (7,5 milioni). Tale indebitamento si basa su forme tecniche autoliquidanti (ordini, fatture, ricevute bancarie) ed è quindi a breve termine e connesso all'ordinaria attività aziendale con frequenti estinzioni e riaperture nel corso dell'anno in base alla stagionalità del ciclo finanziario del settore di appartenenza.

In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse e di conseguenza non ha in essere strumenti finanziari derivati su tassi.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile non oggetto di copertura avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 190 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco;
  • USD/CAD, in relazione alle vendite in dollari canadesi effettuate dalla Controllata del Gruppo in USA verso il Canada.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del primo semestre 2015 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Luglio a Settembre.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 30 giugno 2015 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
30-06-15
Fair value
positivo al
30-06-15
Fair value
negativo al
30-06-15
Importo
nozionale
31-12-14
Fair value
positivo al
31-12-14
Fair value
negativo al
31-12-14
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 160.165 3.394 (990) 195.913 17.476 (241)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 121.304 372 (2.498) 94.450 2.726 (1.525)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 354.175 14.239 - 129.314 9.593 -
Totale 635.643 18.005 (3.488) 419.677 29.795 (1.766)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2015, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value.

Inoltre, nel corso del primo semestre 2015 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati, al 30 giugno 2015, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati principalmente alla copertura di acquisti e vendite delle stagioni Autunno/Inverno 2015 e Primavera/Estate 2016.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30 giugno 2015:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

29. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I ricavi si riferiscono principalmente alla vendita di prodotti a marchio "Geox", a negozi monomarca la cui proprietà fa capo a dirigenti operanti nell'ambito del Gruppo stesso. I costi generali e amministrativi si riferiscono principalmente a canoni di locazione per immobili utilizzati dal Gruppo.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso del primo semestre 2015 e 2014 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale I
semestre
2015
Società
controllanti
Società
Altre Società
consociate
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 426.927 - 132 1073 1.205 0,28%
Costi generali e amministrativi
Pubblicità e promozioni
(168.901)
(19.108)
(156)
(150)
2.192
-
(105)
15
1.931
(135)
(1,14%)
0,71%
Totale I
semestre
2014
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 400.180 - 231 1.650 1.881 0,47%
Costi di vendita e distribuzione (23.620) - (2) - (2) 0,01%
Costi generali e amministrativi (153.053) (160) (831) (87) (1.078) 0,70%
Pubblicità e promozioni (19.973) (150) - 57 (93) 0,47%

La situazione patrimoniale al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2014, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
30-06-15
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 107.786 21 1.721 2.072 3.814 3,54%
Altre attività correnti non finanziarie 34.146 1.965 - 7 1.972 5,78%
Debiti verso fornitori 178.275 325 18 652 995 0,56%
Saldo al
31/12/14
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 106.517 34 1.546 3.577 5.157 4,84%
Altre attività correnti non finanziarie 40.958 2.054 - - 2.054 5,01%
Debiti verso fornitori 167.598 205 23 1.778 2.006 1,20%

30. Impegni e rischi

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione per alcuni locali industriali e commerciali di durata media compresa tra i 5 e i 6 anni per l'Italia e mediamente sui 10 anni per l'estero. In alcuni casi principalmente per il mercato italiano, è previsto il tacito rinnovo a scadenza per ulteriori 6 anni. Tali contratti possono essere annualmente indicizzati in base all'andamento dell'indice Istat dei prezzi al consumo.

I canoni futuri, in relazione a tali contratti, in essere al 30 giugno sono i seguenti:

30/06/2015

82.035
159.942
78.019

31. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2015

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2015.

***

Biadene di Montebelluna, 30 Luglio 2015

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 30 Luglio 2015

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Giorgio Presca, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Livio Libralesso, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2015.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 giugno 2015;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

Giorgio Presca Livio Libralesso Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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Allegato 2

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 30 GIUGNO 2015

Denominazione Sede Chiusura Valuta Capitale Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100,00% 100,00%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100,00% 100,00%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100,00% 100,00%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100,00% 100,00%
- Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 31-12 JPY 495.000.000 100,00% 100,00%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 100 100,00% 100,00%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100,00% 100,00%
- Geox Holland B.V. Amsterdam, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100,00% 100,00%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100,00% 100,00%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100,00%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100,00% 100,00%
- Geox Retail Slovakia Sro Prievidza, Repubblica Slovacca 31-12 EUR 6.639 100,00% 100,00%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100,00% 100,00%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100,00% 100,00%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 1.282 100,00% 100,00%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100,00% 100,00%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 900.000 100,00% 100,00%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100,00% 100,00%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100,00% 100,00%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100,00% 100,00%
- Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 651.617.500 100,00% 100,00%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100,00% 100,00%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 95.257.035 100,00% 100,00%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100,00% 100,00%
- Geox Turkey A.Ş. Istanbul, Turchia 31-12 TRY 1.750.000 100,00% 100,00%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Marina Cargnello [email protected] tel. +39 0423 282476 Livio Libralesso - CFO

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.com (Sezione Investor Relations)

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