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Geox

Audit Report / Information Mar 31, 2021

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Audit Report / Information

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA

PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2020

(art. 153, d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, "TUF")

Signori Azionisti,

1. Introduzione

La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di Geox S.p.A. ("Geox" o la "Società") nell'esercizio concluso il 31 dicembre 2020, in conformità alla normativa di riferimento.

Il Collegio Sindacale è stato nominato in data 16 aprile 2019 dall'Assemblea degli Azionisti; il Collegio terminerà pertanto il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

L'incarico per l'attività di revisione legale è stata affidata, ai sensi del d.lgs. n. 58/1998 (il "TUF") e del d.lgs. n. 39/2010, alla società Deloitte & Touche S.p.A. dall'Assemblea degli Azionisti del 6 maggio 2013 per il periodo 2013-2021.

2. Attività di Vigilanza

Il Collegio Sindacale ha svolto, nel corso dell'esercizio 2020, le attività di vigilanza previste dalla legge (e, in particolare, dall'articolo 149, del TUF), dalle Norme di Comportamento del collegio sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle raccomandazioni CONSOB in materia di controlli societari e attività del collegio sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006) e dalle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina (edizione luglio 2018) del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A.. A partire dal 1 gennaio 2021 è in vigore il nuovo Codice di Corporate Governance (gennaio 2020), al quale la Società ha aderito in data 25 febbraio 2021, avviando tutte le necessarie attività di adeguamento.

2.1. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale in vigore, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

A tale fine il Collegio Sindacale si è avvalso dei flussi informativi posti in essere dalla Società, che si ritengono idonei a garantire ai Sindaci la verifica della conformità della struttura organizzativa, delle procedure interne, degli atti sociali e delle deliberazioni degli organi sociali alle norme di legge, alle disposizioni statutarie e ai regolamenti applicabili.

Per lo svolgimento delle proprie verifiche il Collegio Sindacale ha tenuto nel corso del 2020 complessivamente 17 riunioni, in alcuni casi congiuntamente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed ha ricevuto informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali. Il Collegio Sindacale - per quanto riguarda il sistema amministrativo e contabile e la sua idoneità a rappresentare correttamente i fatti di gestione - ha assunto le necessarie informazioni, oltre che dalle strutture aziendali, anche attraverso incontri periodici con la società incaricata della revisione legale.

Inoltre, il Collegio Sindacale:

  • Ha partecipato all'unica Assemblea degli Azionisti;
  • Ha preso parte alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (complessivamente 11 nel corso del 2020), nel corso delle quali ha potuto essere informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario poste in essere dalla Società e dal Gruppo. In base alle informazioni così assunte dal Collegio Sindacale, le deliberazioni e le operazioni conseguentemente poste in essere risultano conformi alla legge e allo Statuto Sociale e non evidenziano potenziali conflitti di interesse con la Società, non sono manifestamente imprudenti, azzardate, atipiche o inusuali, né sono in contrasto con le decisioni assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • Ha partecipato a tutte le riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (11 nel 2020);
  • Ha partecipato alle riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione (5 nel 2020);
  • Ha partecipato alle riunioni del Comitato Esecutivo (12 nel 2020);
  • Ha incontrato periodicamente il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili (il "Dirigente Preposto");
  • Ha incontrato periodicamente la società incaricata della revisione legale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, la Deloitte & Touche S.p.A.;

  • Ha incontrato la società incaricata della asseverazione della dichiarazione non finanziaria, BDO Italia S.p.A..

Nonostante le attività degli organi di controllo (ivi inclusa quella dell'Internal Audit) siano state svolte parzialmente anche a distanza, a causa delle restrizioni imposte dalle Autorità, attraverso i numerosi provvedimenti emanati in dipendenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, si ritiene che tale modalità non abbia influito negativamente nella formulazione del giudizio espresso.

Per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità alla legge e allo Statuto Sociale delle operazioni gestionali assunte dagli Amministratori e ha verificato che le decisioni assunte non fossero in contrasto con gli interessi della Società.

In tale ambito, il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenze e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura amministrativa della Società al fine del rispetto di tali principi.

Il Collegio Sindacale ritiene che siano stati rispettati i principi di corretta amministrazione e, sulla base delle informazioni acquisite, ritiene che le scelte gestionali siano ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza.

2.2. Il Collegio Sindacale ha acquisito dagli Amministratori, anche attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, periodiche informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione (tenuto conto del perdurare della pandemia da Covid-19), nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società, per le loro dimensioni o caratteristiche, anche per il tramite delle società controllate.

Tra i fatti di rilievo dell'esercizio, il Collegio porta all'attenzione degli Azionisti che il 30 luglio 2020 la Società ha attuato la sua politica finanziaria al servizio del business e degli investimenti del prossimo triennio, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento, per un importo totale di euro 90 milioni, ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con procedura semplificata, "la garanzia Italia" sul 90% dell'importo concesso dalle banche a valle di una approfondita istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti,

nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali. Il contratto prevede il rispetto di parametri finanziari (financial covenants) il cui periodo di testing è previsto a partire dal 30 giugno 2022.

Si segnala, inoltre, che la Società ha ritenuto opportuno sospendere il pagamento dei canoni d'affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e ha poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite. Tale approccio risulta coerente con le attuali interlocuzioni in atto con i proprietari immobiliari tese a rinegoziare le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a che duri la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici.

Nella considerazione che il 2020 è stato caratterizzato da un acuirsi dei casi di attacchi cyber e da un contestuale sovraccarico della struttura ICT derivante dalla necessità di incrementare la flessibilità lavorativa, imposta dalla pandemia da Covid-19, la Società ha definito un piano di interventi mirati alla prevenzione e difesa da potenziali attacchi e al rafforzamento delle misure di contrasto e di ripristino della normale attività. Tale piano ha condotto alla definizione di una struttura di governance dei rischi informatici che include, tra l'altro, l'istituzione di un Comitato di Sicurezza, la costituzione della figura del Chief Information Security Officer, l'attivazione di una serie di misure di monitoraggio delle infrastrutture e della rete.

Più in generale, l'esercizio 2020 è stato fortemente influenzato dalla pandemia da Covid-19, che ha provocato una significativa riduzione della mobilità delle persone, un sostanziale azzeramento dei flussi turistici e frequenti sospensioni delle attività commerciali non essenziali. Nel corso del 2020 quasi un quarto della rete distributiva del Gruppo ha subito interruzioni dell'operatività, con chiusure temporanee nel secondo e nel quarto trimestre. La descritta situazione ha comportato un rilevante calo di fatturato e di margine, ma anche importanti oneri legati all'incremento del livello di invenduto, alla chiusura dei negozi, alle difficoltà dei clienti.

In questo contesto, la Società ha messo in atto quelle azioni ritenute necessarie a proteggere la liquidità dell'azienda e i dipendenti: ha così ridotto i costi ed ha accelerato la definizione di un modello di business più snello, più efficiente e maggiormente rispondente al nuovo contesto di mercato.

Tra i fatti di maggior rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale evidenzia l'approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, di un

documento denominato "Scenari di business plan per il periodo 2021-2024" che prevede una importante revisione del perimetro distributivo, ulteriori investimenti nel digitale e azioni di riorganizzazione nei Paesi con redditività non soddisfacente.

2.3. Il Collegio Sindacale non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate, trovando conferma di ciò nelle indicazioni del Consiglio di Amministrazione, della società di revisione legale e del responsabile della Funzione di Internal Audit.

La Relazione sulla Gestione redatta dagli Amministratori contiene adeguata informativa sulle operazioni infragruppo o con parti correlate, tutte congrue, rispondenti all'interesse della Società e regolate a condizioni di mercato. L'impatto economico delle operazioni con parti correlate è riportato alla Nota 35 del bilancio di esercizio della Società e alla Nota 34 del bilancio consolidato; la loro incidenza sui flussi finanziari è riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.

In riferimento a tali operazioni, il Collegio Sindacale ritiene adeguate le informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione sulla Gestione e nelle note illustrative al bilancio.

2.4. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua competenza, ha acquisito informazioni e vigilato sulla struttura organizzativa della Società, ritenendo che la struttura sia nel suo complesso adeguata.

2.5. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale ha rilasciato i pareri richiesti ai sensi di legge.

Il Collegio Sindacale dà atto che, prima dell'approvazione del progetto di bilancio, gli Amministratori hanno approvato le risultanze dell'impairment test e verificato la rispondenza delle stesse alle prescrizioni dello IAS 36. In relazione alle risultanze delle attività di impairment si veda anche il successivo paragrafo 3, "Bilancio di Esercizio".

Il Collegio Sindacale ha inoltre verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.

Il Collegio Sindacale ha altresì provveduto all'autovalutazione dell'indipendenza dei propri membri, all'esito della quale ha confermato l'esistenza dei requisiti richiesti dalla legge e dal

Codice di Corporate Governance; si dà altresì atto che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi, in alcuna operazione della Società durante l'esercizio 2020.

Il Collegio Sindacale ha altresì provveduto ad effettuare, con riferimento all'esercizio 2020, il processo di autovalutazione sulla composizione e sul funzionamento dell'organo collegiale, l'esito del quale è stato riferito al Consiglio di Amministrazione.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il cumulo degli incarichi previsto dall'articolo 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

2.6. Nel corso dell'esercizio 2020 non sono pervenute denunce ex articolo 2408 c.c., né esposti di alcun genere da parte di terzi.

2.7. Il Collegio Sindacale ha verificato che la Società si è dotata di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in riferimento al Gruppo, avente lo scopo di consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali.

Il Collegio, al fine di vigilare sull'adeguatezza del sistema di controllo interno della Società si è relazionato e coordinato con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, con l'Amministratore incaricato di sovraintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con il responsabile della Funzione di Internal Audit e con l'Organismo di Vigilanza.

Inoltre, il Collegio Sindacale, nelle sue funzioni di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, oltre ad instaurare un continuo flusso informativo con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ha avuto regolari incontri con la società di revisione, prendendo atto della attestazione resa dalla medesima società di revisione sull'assenza di carenze significative nel sistema di controllo interno.

Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 della Delibera CONSOB n. 16191 del 29 ottobre 2007, in base alle informazioni raccolte e alle attività condotte dalla Funzione di Internal Audit, il sistema informativo-contabile delle società controllate aventi rilevanza significativa costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea è stato ritenuto adeguato, nonché rispondente alle ulteriori condizioni richieste dal richiamato articolo 36 della Delibera CONSOB n. 16191 del 29 ottobre 2007.

Il Collegio Sindacale riferisce che l'ultima versione del codice etico della Società è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 23 febbraio 2018.

Il Collegio Sindacale informa altresì che la Società dispone di una policy in tema di diversity per gli organi sociali, approvata nel 2017.

Il Collegio Sindacale ha esaminato la relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza per il 2020, sulla quale non ha osservazioni da esprimere.

Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, acquisendo le informazioni utili per l'esercizio delle attività di vigilanza di sua competenza.

Il Collegio Sindacale rappresenta, altresì, che il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha operato in conformità alle previsioni del Codice di Autodisciplina. La collaborazione con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è stata proficua e fattiva ed ha, tra l'altro, consentito di coordinare le rispettive attività e garantito una valutazione congiunta ed un efficace coordinamento del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Collegio Sindacale ha esaminato la relazione annuale della Funzione di Internal Audit sull'attività svolta nel corso del 2020 e i rapporti di audit.

I Sindaci hanno effettuato le verifiche di propria competenza in merito al processo di predisposizione della relazione finanziaria semestrale e del bilancio annuale e hanno valutato, tramite i periodici incontri con la società di revisione, l'adeguatezza dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della relazione finanziaria semestrale e del bilancio annuale.

Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno formulate dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato.

2.8. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF, e sul corretto flusso di informazioni tra le stesse e ritiene che la Società sia in grado di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. Il flusso informativo verso il revisore centrale, articolato sui vari livelli della catena di controllo societario, attivo lungo l'intero arco dell'esercizio e funzionale all'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali, è stato ritenuto efficace.

Il Collegio Sindacale dà altresì atto di avere incontrato, ai sensi dell'articolo 151, commi 1 e 2, del TUF, il Sindaco Unico delle società controllate italiane; in esito a detti incontri non sono emerse criticità degne di essere segnalate.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società dispone di un Global Compliance Program, documento rivolto alle società estere del Gruppo. Esso si qualifica come strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale della Società e a prevenire la commissione all'estero di illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali) da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e conseguenti rischi reputazionali. Il Global Compliance Program è stato predisposto alla luce delle principali fonti normative in materia, tenuto altresì conto dell'attuale assetto organizzativo del Gruppo e delle specifiche legislazioni di riferimento applicabili negli ordinamenti in cui le varie società del Gruppo Geox operano.

Inoltre, in linea con i presidi di controllo precedentemente descritti, la Società ha completato positivamente il processo per l'ottenimento della certificazione ISO 37001 in materia di politiche di contrasto alla corruzione attiva e passiva.

Il Collegio Sindacale riferisce, altresì, che, nel rispetto della Legge n. 179/2017 recante "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" (cd. "Legge sul Whistleblowing"), la Società ha implementato un idoneo sistema di Whistleblowing globale ed integrato a livello di gruppo, con l'obiettivo di accertare e gestire tempestivamente eventuali comportamenti illeciti e/o violazioni riguardanti condotte sospette e non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico della Società.

2.9. La Società, come già riferito, ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A., come risulta dalla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari per l'esercizio 2020, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021 e messa a disposizione sul sito internet della Società. Tale Relazione è stata redatta secondo le istruzioni del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A..

La Relazione in questione descrive dettagliatamente il sistema di governance adottato dalla Società. Tale sistema è conforme e aderente alle regole del modello di governance prescritto dal Codice di Autodisciplina sopra menzionato e i principi prescritti sono effettivamente e correttamente applicati.

La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari per l'esercizio 2020 dà conto delle conclusioni raggiunte dagli Amministratori in ordine alla conferma dell'adeguatezza e dell'efficacia dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali società controllate.

Nel corso dell'attività di vigilanza non sono emersi omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione ai competenti organi esterni di controllo e vigilanza o la menzione nella presente relazione.

2.10. Gli Amministratori hanno, altresì, predisposto la Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui compensi corrisposti, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021. In tale ambito gli Amministratori hanno illustrato i principi adottati per la determinazione delle remunerazioni dei componenti degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Inoltre, la stessa relazione contiene la tabella relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche, nonché lo schema relativo alle informazioni sulle partecipazioni al capitale della società dagli stessi detenute.

2.11. Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema amministrativo e contabile della Società e sulla sua affidabilità nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni da parte del Dirigente Preposto e dai responsabili delle funzioni competenti, l'esame della documentazione predisposta dalla Società e dall'analisi del lavoro svolto dalla società incaricata della revisione legale.

In particolare, il Collegio Sindacale constata che il Dirigente Preposto ha rilasciato l'attestazione che i documenti di bilancio forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle partecipate incluse nell'area di consolidamento. Le dichiarazioni rese dal Dirigente Preposto, sulla base delle informazioni acquisite, risultano complete.

Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile formulate dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato e affidabile nella rappresentazione dei fatti di gestione.

2.12. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale ha incontrato regolarmente la società incaricata della revisione legale, Deloitte & Touche S.p.A., al fine dello scambio di dati e informazioni rilevanti ai sensi dell'articolo 150, comma 3, del TUF.

In tali incontri, la società di revisione non ha comunicato alcun fatto o anomalia di rilevanza tale da dover essere segnalato nella presente relazione.

2.13. Le attività di vigilanza sull'attività di revisione di cui all'articolo 19, del d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è stata condotta dal Collegio Sindacale nell'ambito dei menzionati incontri con la società di revisione incaricata, che ha illustrato i controlli trimestrali eseguiti e i relativi esiti, la strategia di revisione, nonché le questioni fondamentali incontrate nello svolgimento dell'attività. Da tali incontri non sono emerse criticità tali da incidere sul bilancio individuale della Società o sul bilancio consolidato.

Il Collegio Sindacale ha altresì valutato il piano di lavoro predisposto dalla Deloitte & Touche S.p.A., rilevandolo adeguato alle caratteristiche ed alle dimensioni del Gruppo, e ha vigilato sull'efficacia del processo di revisione legale, rilevando che lo stesso si è svolto nel rispetto del piano di revisione e secondo gli International Standard Audit.

Le relazioni della società Deloitte & Touche S.p.A. sul bilancio di esercizio e consolidato sono state rilasciate, ai sensi degli articoli 14 e 16 del d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, in data 30 marzo 2021.

Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, la società di revisione ha:

  • rilasciato un giudizio dal quale risulta che i bilanci d'esercizio e consolidato di Geox forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Geox e del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del d.lgs. n. 38/2005;
  • rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che le relazioni sulla gestione che corredano il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del TUF, la cui responsabilità compete agli amministratori della Società, sono redatte in conformità alle norme di legge;

  • dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle relazioni sulla gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.

La relazione di revisione include, inoltre, l'indicazione degli aspetti chiave della revisione, in relazione ai quali, tuttavia, non viene espresso un giudizio separato, essendo stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio di esercizio nel suo complesso. Rispetto al precedente esercizio, l'applicazione dell'IFRS 16 non è più considerato un rischio significativo, mentre è stato incluso tra i rischi significativi l'impairment su immobilizzazioni materiali, immateriali e su beni di terzi. Infatti, a causa della pandemia da Covid-19, la rete vendita del Gruppo ha subito le misure restrittive previste dai vari Governi locali causando un calo delle vendite significativo. La valutazione del valore recuperabile delle Immobilizzazioni Materiali, immateriali e dei Diritti di utilizzo di beni di terzi ha richiesto, quindi, una particolare attenzione, riflessa anche in un paragrafo della relazione al bilancio (di esercizio e consolidato), "Covid-19 e relativi effetti sul test di impairment", al quale si rinvia.

Gli altri aspetti chiave della revisione sono la valutazione delle rimanenze delle collezioni precedenti (sia per la rilevanza della componente discrezionale insita nella natura estimativa del fondo sia per il particolare contesto creato dal Covid-19) e la valutazione delle passività per resi e accrediti a clienti. La relazione di revisione, infine, esprime un giudizio di appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale, sulla base degli elementi probativi acquisiti fino alla data della relazione medesima.

In data 30 marzo 2021 la società di revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, la relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance. Il Collegio Sindacale provvederà ad informare il Consiglio di Amministrazione della Società in merito agli esiti della revisione legale, trasmettendo a tal fine la relazione aggiuntiva, corredata da eventuali osservazioni, ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. n. 39/2010. Relativamente all'esercizio precedente, il Collegio Sindacale ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione in merito agli esiti della revisione legale, come previsto dalle disposizioni di legge.

In allegato alla relazione aggiuntiva di cui al precedente paragrafo, la società di revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto

dall'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza. Infine, il Collegio Sindacale ha preso atto della relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'articolo 18 del d.lgs. n. 39/2010.

2.14. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, la Società non ha conferito alla Deloitte & Touche S.p.A. incarichi non audit.

Tenuto conto della dichiarazione di indipendenza rilasciata dalla Deloitte & Touche S.p.A., del fatto che non sono stati conferiti incarichi non audit e del fatto che non sono stati conferiti incarichi alle società appartenenti alla sua rete dalla Società e dalle società del Gruppo, non riteniamo che esistano aspetti critici in ordine all'indipendenza della Deloitte & Touche S.p.A..

2.15. Il d.lgs. n. 254/2016 che attua la Direttiva UE sulla cosiddetta "non-financial and diversity information" prevede che gli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni rendicontino specifiche informazioni di natura non finanziaria a partire dai bilanci relativi agli esercizi con inizio dal 1 gennaio 2017. Tale informativa riguarda questioni ambientali, sociali, aspetti legati ai dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione, diversità dei membri dell'organo amministrativo ed altri aspetti legati alla sostenibilità. Il Collegio Sindacale ricorda che la Società, secondo le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina ed in considerazione del valore attribuito alla corporate social responsibility, ha ampliato l'operatività del Comitato Controllo Rischi, affidando a questo la supervisione dei processi, iniziative ed attività tesi a presidiare l'impegno della Società per lo sviluppo sostenibile, rinominando detto comitato "Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità".

Il Collegio Sindacale osserva altresì che la responsabilità di garantire che la relazione sia redatta e pubblicata in conformità a quanto previsto dall'ordinamento compete agli Amministratori. L'organo di controllo deve vigilare sull'osservanza delle disposizioni del d.lgs. n. 254/2016.

Nell'ambito di detta attività di vigilanza, il Collegio Sindacale informa che il Consiglio di Amministrazione ha conferito alla società di revisione legale BDO Italia S.p.A. l'incarico per l'asseverazione dell'informativa non finanziaria. L'incarico conferito ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del d.lgs. n. 254/2016 è relativo all'esame limitato (limited assurance engagement) della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Geox e delle società del Gruppo. Il Collegio Sindacale ha incontrato i rappresentanti di detta società di revisione e ha preso visione della relazione ex articoli 3, comma 10, del d.lgs. n. 254/2016 e 5 del Regolamento Consob n.

20267 della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, rilasciata in data 30 marzo 2020.

Dal momento che l'attività svolta dalla BDO Italia S.p.A. è una revisione a carattere limitato, il giudizio è espresso in termini negativi. La relazione afferma, infatti, che sulla base del lavoro svolto non sono pervenuti alla BDO Italia S.p.A. elementi che facciano ritenere che la dichiarazione non finanziaria del Gruppo Geox relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del d.lgs. n. 254/2016 e dai Global Reporting Initiative Standars.

2.16 Si ricorda che con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 scade l'incarico di revisione legale dei conti conferito per il novennio 2013-2021 da Geox alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.. A tale riguardo, nel corso del 2020 Geox ha svolto la procedura per la selezione della nuova società di revisione legale a cui affidare il relativo incarico per il novennio 2022-2030, in conformità alla normativa vigente.

Ai fini della procedura di selezione, predisposta dalla Società e del cui svolgimento il Collegio Sindacale, è responsabile ai sensi dell'articolo 16, comma 3, del Regolamento Europeo n. 537/2014, si è avvalso del supporto operativo del gruppo di lavoro di Geox.

Il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, al termine delle attività di selezione ha predisposto la propria raccomandazione al Consiglio di Amministrazione, secondo le finalità prescritte dalla normativa vigente.

3. Bilancio di Esercizio

Il Collegio Sindacale ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e ha preso visione del bilancio consolidato alla medesima data. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua conoscenza, rileva che nella predisposizione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato non sono state derogate norme di legge.

Non essendogli demandata la funzione di revisione legale, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio, sulla sua generale conformità alla legge, per quanto concerne la sua formazione e struttura e, a tale riguardo, riferisce quanto segue.

Come riferito nella relazione al bilancio del precedente esercizio, dal 1 gennaio 2019 è entrato in vigore il principio contabile IFRS 16, che fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti l'identificazione

del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica, si applica ai bilanci aventi inizio all'1 giugno 2020 ma la Società si è avvalsa della possibilità di applicare in via anticipata tale modifica all'1 gennaio 2020. Nel corso del 2020, la Società ha avviato importanti negoziazioni con i principali proprietari degli immobili con cui ha in essere contratti di leasing operativo, solo parte di essi hanno trovato una conclusione. L'introduzione del nuovo emendamento ha comportato un beneficio complessivo di euro 2.303 mila sul risultato dell'esercizio della Geox Spa (euro 6.783 mila sul bilancio di Gruppo).

Particolare attenzione è stata dedicata dagli Amministratori all'attività di impairment test, anche ricorrendo a ipotesi di stress test, i cui esiti in estrema sintesi sono state:

  • con riferimento al capitale investito netto e all'avviamento del Gruppo, per la difficoltà nel fare previsioni a causa del Covid-19, sia in termini di durata che di effetti sulla domanda dei consumatori, gli Amministratori hanno adottato un approccio "multi-scenario" (ovvero gli scenari di business plan per il periodo 2021-2024, approvati dal Consiglio) per verificare la tenuta dei risultati del test di impairment anche tramite stress test. Come risultato, l'impairment test evidenzia su tutti gli scenari sviluppati una copertura positiva, sufficiente a sostenere il capitale investito netto e l'avviamento del Gruppo e, quindi, non sono state effettuate svalutazioni;
  • con riferimento ai negozi, l'analisi ha riguardato tutti i negozi (rispetto ai soli 131 negozi individuati al 31 dicembre 2019), analisi che ha condotto alla svalutazione, totale o parziale di asset riferibili a 95 punti vendita. Tale decremento è principalmente imputabile alla chiusura dei negozi non performanti avvenuta nel 2020. Il valore dei fix assets svalutati ammonta complessivamente ad euro 20,4 milioni (di cui 8,8 milioni Diritti d'uso) rispetto ad euro 23,6 milioni del 30 giugno 2020 (e rispetto ai 11,3 milioni del 31 dicembre 2019);

  • con riferimento alle partecipazioni, sono state effettuate svalutazioni per 23,3 milioni di Euro ed è stato stanziato un fondo svalutazione crediti finanziari per 34,1 milioni di Euro.

In considerazione della volatilità del momento, gli amministratori hanno ritenuto di non procedere ad ulteriori stanziamenti di imposte differite rispetto a quanto stanziato nel 2019.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e, anche a tale riguardo, non vi sono osservazioni da riferire. In particolare, con riguardo alla diffusione della pandemia da Covid-19, in linea con le raccomandazioni dell'ESMA e della Consob circa gli impatti sull'informativa finanziaria delle società quotate, gli Amministratori della Società - in base alle specificità della realtà aziendale e alle informazioni disponibili - hanno dato evidenza degli impatti qualitativi e quantitativi rinvenienti dalla suddetta pandemia con riguardo ai rischi significativi ed alla evoluzione prevedibile della gestione.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, redatto dagli Amministratori ai sensi di legge e da questi regolarmente trasmesso al Collegio Sindacale (unitamente alla Relazione sulla Gestione), espone una perdita di esercizio pari a 138.281 mila Euro.

4. Conclusioni

Il Collegio Sindacale, considerate anche le risultanze dell'attività svolta dalla società di revisione, per i profili di propria competenza non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come redatto e approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2021, né alla proposta di riporto a nuovo della perdita di esercizio come formulata dal medesimo Consiglio di Amministrazione.

Milano, 30 marzo 2021

PER IL COLLEGIO SINDACALE

Il Presidente

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