Audit Report / Information • Mar 31, 2021
Audit Report / Information
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Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it
Agli Azionisti di Agli di GeoxS.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Geox S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Come evidenziato nel paragrafo "Impatti Covid-19" delle Note Esplicative, la pandemia Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla performance della Società. Le misure per il contenimento e il contrasto della diffusione del virus adottate dalle istituzioni pubbliche dei vari paesi hanno determinato un generalizzato rallentamento dei consumi nel settore merceologico in cui opera la Società.
Gli impatti più significativi di tale situazione sul bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 hanno riguardato: i) la diminuzione dei ricavi, con conseguente riduzione significativa della redditività; i ricavi hanno registrato nel 2020 una riduzione pari ad Euro 169.209 mila, corrispondente a circa il 31% del volume d'affari, e ii) la rilevazione, a seguito di impairment test, di perdite di valore delle attività relative ad avviamenti commerciali (Key money), a Diritti d'uso (Right of use) e ad altre immobilizzazioni riferibili ad alcuni punti vendita in gestione diretta, nonché a partecipazioni e a crediti finanziari verso società controllate. Come riportato nella Nota 7. "Svalutazioni di immobilizzazioni, di partecipazioni e di crediti finanziari verso controllate", tali attività sono state oggetto di svalutazioni nette per complessivi Euro 58.008 mila a seguito dei test di impairment.
Come riportato dagli Amministratori nell'ambito della relazione sulla gestione, la diffusione del Covid-19 e le conseguenti restrizioni hanno avuto, e avranno probabilmente ancora nei prossimi mesi, un impatto significativo sul business della Società. Allo stato attuale, essi ritengono che il progredire delle campagne di vaccinazione dovrebbe consentire un graduale ritorno a condizioni ordinarie di business nella seconda metà del 2021.
Gli Amministratori sottolineano che le aspettative di miglioramento nel prossimo esercizio dipendono dal progressivo allentamento delle restrizioni attualmente in corso, dal fatto che non si ricada in nuovi periodi di lockdown e che la campagna dei vaccini avvenga nei tempi pianificati ma che l'ammontare di tale ripresa in termini di ricavi è soggetta a significative incertezze. In tale contesto, per far fronte alla situazione attuale e prospettica, gli Amministratori riferiscono che la Società continuerà a porre in essere interventi volti al contenimento dei costi, al fine di mitigare l'effetto della riduzione dei ricavi, oltre ad azioni volte alla razionalizzazione della propria rete retail a cui si affiancherà un processo di ulteriore investimento e trasformazione digitale che punterà sui servizi di omnicanalità a vantaggio sia delle vendite nella rete fisica che online.

| Tali considerazioni e tali previsioni sono contenute nel documento denominato Scenari di business plan 2021-2024 (di seguito "Scenari di business plan") approvato dagli Amministratori in data 15 marzo 2021 ai fini delle valutazioni relative al bilancio 2020 e che riflette la migliore stima, adottando una logica multiscenario, dell'impatto della pandemia Covid-19 sui piani futuri del Gruppo. Le previsioni contenute in tale documento sono state utilizzate sia ai fini dei test di impairment che della valutazione dell'appropriatezza dell'adozione del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio d'esercizio. In considerazione della significatività degli effetti del Covid-19 sul bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, e in particolare della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle Cash Generating Unit (CGU) oggetto di verifica e delle variabili chiave del modello di impairment test, nonché della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società e le proprie società controllate operano nell'attuale contesto, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio. |
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| Procedure di revisione svolte |
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: • discussione con la Direzione al fine dell'ottenimento di elementi informativi ritenuti utili nelle circostanze relativamente alla struttura del test di impairment e agli scenari di business plan elaborati; • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dagli Amministratori per la formulazione dei diversi scenari inclusi nel documento Scenari di business plan, incluse le fonti di provvista finanziaria e le previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati esterni, quali previsioni sull'andamento futuro di dati macroeconomici; • esame delle modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dei test di impairment; • comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di predisposizione dei test di impairment; • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e dei tassi di crescita di lungo periodo (g-rate), attraverso una appropriata identificazione ed osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable; • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU; • verifica della corretta determinazione del valore contabile del capitale investito riferibile alle CGU; • verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione. Abbiamo, infine, esaminato l'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sugli effetti del Covid-19, nonché dell'informativa sui test di impairment e la conformità della stessa a quanto previsto dai principi contabili di riferimento. |

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| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Come evidenziato nella Nota 19. Rimanenze, il valore delle rimanenze nette a fine esercizio si attesta ad Euro 202.056 mila. Le rimanenze sono iscritte al netto di un fondo svalutazione magazzino pari ad Euro 31.300 mila, ritenuto congruo dagli Amministratori ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non utilizzate. La svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato delle rimanenze, per la stima del quale la Società ha elaborato ipotesi di vendibilità in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato, alla possibilità di ricollocazione di alcuni prodotti nelle collezioni correnti del 2021 nonchè alle previsioni di smaltimento di articoli tramite gli outlet gestiti direttamente. |
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| In considerazione della significatività dell'ammontare delle rimanenze iscritte in bilancio, della rilevanza della componente discrezionale insita nella natura estimativa del fondo svalutazione, oltre che del particolare contesto generato dalla pandemia Covid-19, che ha comportato importanti riduzioni delle vendite nel corso dell'esercizio 2020, abbiamo ritenuto che la valutazione del valore recuperabile delle rimanenze delle collezioni non più correnti, che sottende alla determinazione del fondo svalutazione, rappresenti un'area chiave per l'attività di revisione del bilancio d'esercizio. |
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| Procedure di revisione svolte |
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti: • comprensione delle procedure e dei controlli rilevanti adottati dalla Direzione ai fini dell'identificazione e della corretta valutazione delle rimanenze di collezioni precedenti; • analisi della ragionevolezza dei metodi e delle assunzioni utilizzate dalla Direzione ai fini dell'identificazione del valore recuperabile delle rimanenze di collezioni precedenti; • verifica della completezza e accuratezza della base dati utilizzata dalla Direzione per il calcolo del fondo svalutazione magazzino e verifica dell'accuratezza matematica dello stesso; • confronto tra la stima del fondo svalutazione magazzino effettuata negli esercizi precedenti rispetto a quanto successivamente consuntivato ed analisi della natura degli scostamenti, anche al fine di corroborare la validità dei processi di stima della Direzione, pur tenuto conto delle peculiarità della situazione congiunturale impattata dal Covid-19; • svolgimento di analisi comparative, in serie storica, per ciascuna collezione e conseguente sviluppo autonomo di stime sulla valutazione del valore recuperabile delle rimanenze mediante l'analisi dei prezzi di vendita realizzati dalla Società. Abbiamo, infine, esaminato la completezza e la conformità dell'informativa fornita nelle note al bilancio rispetto a quanto previsto dai principi contabili di riferimento. |

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| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Come evidenziato nella Nota 30. Debiti commerciali, la Società ha proceduto a stanziare una passività per resi e accrediti a clienti pari ad Euro 57.197 mila a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito dell'esecuzione degli accordi commerciali con i clienti, in particolare con quelli in franchising. Per la stima del fondo, la Società ha elaborato delle ipotesi in merito all'entità dei futuri resi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo dei prodotti resi. L'analisi ha tenuto altresì conto del mutato contesto di riferimento in cui si trova ad operare la clientela della Società per effetto della pandemia Covid-19. In relazione alla rilevanza degli importi in questione ed alla componente discrezionale presente nella stima della passività per resi e accrediti a clienti, riteniamo che la valutazione di tale voce di bilancio rappresenti un aspetto chiave per la revisione del bilancio d'esercizio. |
|---|---|
| Procedure di revisione svolte |
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti: • comprensione delle procedure e dei controlli rilevanti adottati dalla Direzione ai fini dell'identificazione e determinazione della corretta valutazione della passività per resi e accrediti a clienti; • verifica della completezza e accuratezza della base dati usata dalla Direzione per la determinazione del calcolo della passività per resi e accrediti a clienti e verifica dell'accuratezza matematica dello stesso; • svolgimento di verifiche, su base campionaria, sugli accordi commerciali in essere al fine di accertare che i relativi termini e condizioni siano stati considerati correttamente dalla Direzione; • confronto tra la stima della passività per resi e accrediti a clienti effettuata negli esercizi precedenti rispetto a quanto successivamente consuntivato ed analisi della natura degli scostamenti, anche al fine di corroborare la validità dei processi di stima della Direzione, pur tenuto conto delle peculiarità della situazione congiunturale impattata dal Covid-19; • analisi dell'andamento delle vendite successive alla data di chiusura del bilancio d'esercizio al fine di ottenere indicazioni in merito alla congruità delle stime effettuate dalla Direzione. Abbiamo, infine, esaminato la completezza e la conformità dell'informativa fornita nelle note al bilancio rispetto a quanto previsto dai principi contabili di riferimento. |

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
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Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti di Geox S.p.A. ci ha conferito in data 6 maggio 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

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Gli Amministratori di Geox S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Geox S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Geox S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Geox S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Alessandro Boaro Alessandro Boaro Socio
Udine, 30 marzo 2021
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