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Geox

Annual Report Mar 31, 2021

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Annual Report

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PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO GEOX S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2020

SOMMARIO

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Profilo

Geox S.p.A. è la holding operativa di un Gruppo attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da 55 brevetti e da 11 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2020).

La ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2020, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola e del capospalla, lo sviluppo di nuovi prodotti relativi a calzature ed abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.

Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.

In particolare, SphericaTM , con suola all-round comfort: la suola è composta da due strati ad incastro di densità e durezza diverse, con tecnologia Zero Shock System caratterizzata da elementi sferici molto morbidi; le sfere posizionate lungo tutta la pianta del piede, agiscono come dei cuscinetti ammortizzanti che rispondono in tutte le fasi del movimento.

L'innovativa tecnologia Ventilated Cushioning System è stata ulteriormente sviluppata anche nella suola ed applicata alle linee XAND2 e XAND2S. Grazie ad un sistema di canalizzazione dell'aria, la ventilazione si integra all'ammortizzazione per assicurare comfort e un benessere totale.

In un'ottica di semplificazione del processo produttivo, è stato sviluppato un nuovo sistema di co-stampaggio della suola con la membrana impermeabile e traspirante Geox, in cui quest'ultima viene inserita direttamente nello stampo della suola, al momento della sua creazione. In questo modo si evita l'utilizzo di un materiale di sigillo addizionale, finora usato per ottenere l'impermeabilizzazione tra membrana e suola, riducendo così il numero di componenti della calzatura. Tale tecnologia permette inoltre di ottenere delle suole più flessibili e delle calzature più confortevoli, oltre a rendere il processo produttivo più sostenibile.

Per alcuni modelli da uomo di FW21 è stato poi sviluppato un nuovo sistema di chiusura della scarpa che permette di regolare la tensione del laccio di una calzatura tramite un cursore e di bloccare, in posizione aderente al collo del piede, la porzione di laccio eccedente tale cursore, che generalmente si trova libera e fluttuante; in tal modo è possibile evitare potenziali pericoli di impigliarsi in oggetti esterni o di inciampo da parte dell'utilizzatore, oltre a migliorare l'estetica della scarpa.

Per la collezione bambino è continuato lo sviluppo del dispositivo elettronico Geox Playkix™, progettato per giocare con le calzature attraverso l'utilizzo di uno smartphone con connessione senza fili. Il dispositivo elettronico, inserito nel tacco, sotto il sottopiede della calzatura, interpreta i movimenti del piede e li comunica allo smartphone; l'applicativo Geox Playkix™ legge questi segnali e permette l'utilizzo del gioco.

Nell'abbigliamento, per la linea impermeabile AMPHIBIOX™ è stato sviluppato il parka da uomo KASPAR, studiato per affrontare al meglio le giornate più fredde e piovose, che abbina l'impermeabilità a Geox Heating Technology, la soluzione riscaldante progettata per lavorare in simbiosi con la tecnologia traspirante di Geox. Il modulo riscaldante opportunamente posizionato sulla zona apicale della giacca, alimentato da un power bank compatibile (non fornito con la giacca), permette quando attivato, di selezionare 4 differenti livelli di temperatura in sequenza. Un sensore controlla l'effettivo grado di temperatura e l'autospegnimento per la massima sicurezza.

Anche nel 2020 sono proseguiti gli studi e i test prestazionali sulla nuova fascia di aerazione colorata senza utilizzo di acqua che comprende anche lo stesso materiale della giacca e l'esclusiva intercapedine tridimensionale funzionalizzata. Tali innovazioni sono integrate nella soluzione costruttiva originaria che sfrutta il principio fisico della convezione, secondo il quale l'aria calda tende a espandersi verso l'alto.

L'innovazione Geox è protetta da 55 brevetti e da 11 più recenti domande di brevetto.

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 31 dicembre 2020 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 867 di cui 457 in franchising e 410 DOS.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East e presso lo stabilimento produttivo del gruppo con sede a Vranje, in Serbia, in un'area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature. Lo stabilimento produttivo copre ad oggi circa il 8% del fabbisogno standard annuale del Gruppo ed è stato finanziato in larga parte dalla Repubblica di Serbia.

Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Risorse umane

Al 31 dicembre 2020 i dipendenti della Società erano 491, in riduzione di 28 unità rispetto alle 519 unità del 31 dicembre 2019.

Al 31 dicembre 2020 i dipendenti della Società erano così suddivisi:

Qualifica 2020 2019 Variazione
Dirigenti 32 32 -
Middle Managers 68 71 (3)
Impiegati 391 416 (25)
Totale 491 519 (28)

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Geox in Borsa

Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:

Dati azionari e borsistici 2020 2019 2018
Risultato per azione [euro] (0,50) (0,10) (0,02)
Patrimonio netto per azione [euro] 0,65 1,17 1,31
Dividendo per azione [euro] - - 0,025
Pay out ratio [%] - - n.s.
Dividend yield (al 31.12) - - 2,14
Prezzo fine periodo [euro] 0,79 1,18 1,17
Prezzo massimo telematico [euro] 1,19 1,93 3,01
Prezzo minimo telematico [euro] 0,47 1,15 1,06
Prezzo per azione / Utile per azione (1,57) (12,29) (57,32)
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione 1,22 1,01 0,89
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] 204.774 305.865 303.273
N. azioni che compongono il capitale sociale 259.207.331 259.207.331 259.207.331

Controllo della Società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso, Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 11.280 14.883.454
da n. 5.001 a n. 10.000 922 7.068.355
da n. 10.001 a oltre 799 242.772.565
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate (5.517.043)
Totale 13.001 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 31 dicembre 2020.

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato, gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche non detengono azioni alla data del 31 dicembre 2020.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza
Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo
Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo
Livio Libralesso (1) Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*)
Claudia Baggio Consigliere
Lara Livolsi (3) Consigliere Indipendente
Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Consigliere
Francesca Meneghel (2) (4) Consigliere indipendente
Ernesto Albanese (2) Consigliere indipendente
Alessandra Pavolini (3) Consigliere indipendente

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione (4) Lead Independent Director

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 16 gennaio 2020.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica

Sonia Ferrero Presidente Francesco Gianni Sindaco Effettivo Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo Fabio Antonio Vittore Caravati Sindaco Supplente Giulia Massari Sindaco Supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Corporate Governance

Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006, che a seguito dell'ultimo aggiornamento del mese di gennaio 2020 ha assunto la denominazione di "Codice di Corporate Governance", integrato e adeguato in relazione alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da Geox S.p.A. e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz.

Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

La Società, sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005, ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.

Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate periodicamente dall'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le attività di controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.

Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:

• Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l'effettiva applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.

  • L'Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell'attività di verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto. Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre, l'Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa finanziaria.
  • L'Amministratore incaricato di sovrintendere alle funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in quanto principale attore delle iniziative in tema di valutazione e gestione dei rischi aziendali.
  • Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che analizza le risultanze delle attività di audit sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da intraprendere.
  • L'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D. Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021 ha deliberato in merito all'adeguamento delle procedure interne ai dettami del nuovo codice di Corporate Governance. Nello specifico, il Consiglio ha approvato le Linee guida sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, da ultimo in data 17 aprile 2018 e che verrà aggiornato ulteriormente nel corso del primo semestre 2021 In particolare, il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.

Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Tale documento, depositato nel sito internet della Società, identifica i temi ritenuti materiali ai fini della rendicontazione, considerando sia la prospettiva della propria organizzazione aziendale (tramite workshop ed interviste condotte internamente), sia i risultati emersi da attività di benchmark svolte avendo a riferimento i principali competitor del Gruppo operanti nel settore del fashion, oltre che a studi legati al mondo della sostenibilità. A conferma della continua attenzione di Geox alle tematiche inerenti alla sostenibilità, nel corso del 2019, il Gruppo ha deciso di aderire al Fashion Pact. Questo accordo riunisce una coalizione di aziende globali del settore tessile e della moda (prêt-à-porter, sport, lifestyle e lusso), oltre ai fornitori e ai distributori, tutti impegnati nel comune raggiungimento di obiettivi ambientali chiave suddivisi in tre aree: fermare il riscaldamento globale, ripristinare la biodiversità e proteggere gli oceani.

Si rimanda pertanto a tale documento per tutti gli aspetti inerenti alla rendicontazione delle informazioni previste dal decreto e relative a questioni ambientali, sociali, aspetti legati ai dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione, diversità dei membri dell'organo amministrativo ed altri aspetti legati alla sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha, altresì, approvato il "Global Compliance Program" documento rivolto alle società estere del Gruppo. Esso si qualifica come strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale della Società e a prevenire la commissione all'estero di illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali, ecc.) da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e conseguenti rischi reputazionali.

Il Global Compliance Program è stato predisposto alla luce delle principali e più autorevoli fonti normative internazionali in materia (i.e., principali convenzioni internazionali in materia di contrasto alla corruzione, UK Bribery Act 2010, Good Practise Guidance on Internal Controls, Ethics, and Compliance 2010, ecc.) tenuto conto, altresì, dell'attuale assetto organizzativo del Gruppo e delle specifiche legislazioni di riferimento applicabili negli ordinamenti in cui le varie società del Gruppo operano.

Inoltre, in linea con i presidi di controllo precedentemente decritti, Geox S.p.A. ha completato positivamente il processo per l'ottenimento della certificazione ISO 37001 in materia di politiche di contrasto alla corruzione attiva e passiva.

Infine, si segnala che nel rispetto della Legge 179/2017 recante "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" (cd. "Legge sul Whistleblowing"), la Società ha implementato un idoneo sistema di Whistleblowing globale ed integrato a livello di Gruppo, con l'obiettivo di accertare e gestire tempestivamente eventuali comportamenti illeciti e/o violazioni riguardanti condotte sospette e non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico della Società.

Il processo interno di Whistleblowing è stato strutturato attraverso un canale dedicato, gestito da un soggetto terzo specializzato, che comprende una piattaforma web ed una helpline multilingue in grado di garantire l'anonimato del segnalante.

La struttura del Gruppo

Viene di seguito riportata la struttura del Gruppo al 31 dicembre 2020:

* Società costituita il 21 Ottobre 2020 ma non interamente operativa

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche prestato servizi di gestione e sviluppo della rete di negozi monomarca sempre a favore della Capogruppo.

• Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e la nuova costituita Geox Distribution UK, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi di business

In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:

  • ai rischi legati alla pandemia da Covid-19: la pandemia è un'emergenza mondiale complessa e senza precedenti nel mondo moderno, con implicazioni di rilevanza globale a livello sanitario, sociale, politico, economico e geopolitico. Geox ha creato, fin dall'inizio dell'emergenza, un team globale che ha supportato il Gruppo nella definizione della strategia volta principalmente alla salvaguardia della salute dei dipendenti e dei consumatori, nonché alla protezione del business e della liquidità aziendale;
  • all'impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo. La capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende, quindi, anche dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera. Nonostante il Gruppo sia presente in un numero significativo di Paesi, l'eventuale deterioramento delle condizioni economiche, sociali, o politiche in uno o più mercati in cui esso opera potrebbe provocare conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari. Anche l'introduzione da parte di enti nazionali o sovranazionali di vincoli allo spostamento di persone tra Paesi differenti -come conseguenza ad esempio di crisi internazionali o della pandemia in corso- può avere un'incidenza sulle vendite soprattutto in relazione a determinate aree geografiche in cui il Gruppo opera.
  • ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale: il Gruppo, operando in un contesto internazionale, è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento.;
  • ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti, nonché degli stili di vita nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • all'immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
  • all'incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia industriale, commerciale e distributiva. La pandemia in corso, insieme alla digitalizzazione, hanno spinto il management a rivedere il proprio modello di business, al fine di renderlo più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto operativo. Un modello di business in cui il canale fisico, in una logica di omnicanalità distributiva ed operativa, sappia sia evolvere il proprio ruolo di hub di servizi che rispecchiare condizioni contrattuali di locazione congrue con l'attuale scenario. Ciò ha comportato una definizione di un piano di razionalizzazione della rete che prevede, da un lato, la chiusura dei punti vendita in perdita o di quelli più piccoli e meno profittevoli, dall'altro l'apertura di alcuni negozi più grandi ed in locations strategiche ed il restyling dei negozi a maggiore potenziale. A tutto ciò si affiancherà un processo di ulteriore investimento, trasformazione e crescita digitale del Gruppo che punterà sui servizi di omnicanalità a vantaggio e beneficio dell'incremento delle vendite nella rete.
  • ai rischi connessi alla disponibilità di materie prime e prodotti finiti: le aree produttive di approvvigionamento del Gruppo sono l'Estremo Oriente, il bacino del mediterraneo e lo stabilimento di proprietà in Serbia. Complessivamente gli effetti della pandemia da Covid-19 sono ancora presenti ma il sistema, nel suo complesso, è attualmente operativo anche se in un contesto con una residua instabilità soprattutto sui trasporti. Tensioni politiche e sociali potrebbero inoltre comportare la difficoltà di approvvigionamento con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo. Tali situazioni sono costantemente monitorate dal Gruppo, con un attento bilanciamento tra il necessario alleggerimento degli acquisti, ove possibile, per ridurre il rischio e la dovuta considerazione per l'impatto sociale di una brusca uscita da tali fonti produttive.
  • all'incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
  • alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.

Rischi Cyber

Il 2020 è stato caratterizzato da un acuirsi dei casi di attacchi cyber e da un contestuale sovraccarico della struttura ICT derivante dalla necessità di incrementare la flessibilità lavorativa imposta dall'avanzare della pandemia da Covid-19. Il Gruppo Geox monitora con attenzione l'aumento del numero dei casi ed è consapevole del crescente aumento del livello di pericolosità per la business continuity delle operations derivante da attacchi cyber.

Tutto ciò ha condotto il Gruppo a definire un piano di interventi mirati alla prevenzione e difesa da potenziali attacchi da un lato e al rafforzamento delle misure di contrasto e di ripristino della normale operatività dall'altro.

Il Gruppo ha quindi definito una struttura di Governance che prevede:

  • un Comitato di Sicurezza che si riunisce almeno mensilmente con lo scopo di monitorare i rischi cyber emergenti e verificare l'avanzamento delle iniziative di improvement di volta in volta definite;
  • la costituzione della figura del CISO (Chief Information Security Officer);
  • l'attivazione di una serie di misure di monitoraggio delle infrastrutture e della rete quali il SOC (Security Operation Centre) e NOC (Network Operation Center) attive 24 ore su 24;
  • monitoraggio costante degli apparati (server & personal computer) attraverso tools di End Point Detection and Response (EDR);
  • definizione di un servizio di Threat Intelligence per l'attività di monitoraggio della rete internet e del darkweb.

Rischi legati al cambiamento climatico

L'attività del Gruppo è influenzata da variabili esogene quali a titolo esemplificativo e non esaustivo variabili macroeconomiche collegate ai Paesi all'interno dei quali il Gruppo Geox opera (in termini, ad esempio, di produzione o semplicemente di commercializzazione).

In tale contesto, sono attualmente – e lo saranno sempre di più – da includere specifiche variabili collegate e riconducibili a tematiche socio-ambientali – e.g. attenzione verso prodotti rispettosi dell'ambiente.

Il Gruppo Geox, monitora dunque le evoluzioni del contesto esterno di riferimento al fine di identificare l'emergere di potenziali nuovi rischi – e gestire, ove possibile, proattivamente i possibili impatti – collegati direttamente e/o indirettamente al c.d. Climate Change nonché tutti gli aspetti normativi, regolamentari, ecc. a quest'ultimo collegati. Inoltre, il Gruppo pone massima attenzione:

  • al comportamento dei propri stakeholder (e.g. consumatori);
  • alla sempre più crescente sensibilizzazione e attenzione da parte dei consumatori ad aspetti direttamente e/o indirettamente al c.d. Climate Change;
  • alle suddette evoluzioni adeguando e/o implementando costantemente e tempestivamente i fattori di mitigazione.

Il Gruppo Geox, inoltre, ha rinnovato il proprio impegno strategico e la propria responsabilità ad affrontare le evoluzioni e le sfide attuali e prospettiche attraverso la sottoscrizione del Fashion Pact e la partecipazione ai tavoli di lavoro e progettuali ad esso collegati al fine di essere in prima linea nelle attività a tutela di ambiti rilevanti quali ad esempio il cambiamento climatico, la biodiversità, gli oceani.

Rischi finanziari

Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente, eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.

Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).

Rischi di credito

Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del

credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.

L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la relativamente medio/breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo termine, per complessivi euro 67,5 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all'area euro, rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.

Rischio di liquidità

Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Implicazioni della pandemia da Covid-19 sul Bilancio al 31 dicembre 2020

I risultati del 2020 sono stati profondamente segnati dalla pandemia da Covid-19 con una significativa riduzione della mobilità delle persone, un sostanziale azzeramento dei flussi turistici e con frequenti sospensioni, tutt'ora in corso, delle attività commerciali non essenziali.

Nel corso del 2020 quasi un quarto della rete distributiva del Gruppo ha subito interruzioni della propria operatività con picchi di chiusure temporanee nel secondo e nel quarto trimestre. Tutto ciò, oltre a determinare un inevitabile e rilevante calo di fatturato e di margine, ha comportato anche importanti oneri legati all'incremento dei livelli di invenduto, alla chiusura dei negozi, alle difficoltà dei clienti.

In questo contesto Geox S.p.A., ha implementato le azioni necessarie a proteggere la liquidità dell'azienda ed i dipendenti, ha effettuato una incisiva azione di riduzione dei costi ed accelerato la definizione di un modello di business più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto di mercato.

La pandemia e la digitalizzazione stanno strutturalmente cambiando le abitudini di acquisto dei consumatori e richiedono pertanto una evoluzione delle strutture distributive ed operative delle imprese al fine di renderle sempre più integrate e sempre più flessibili.

Il canale digitale, in continua e costante crescita, sta diventando sempre più rilevante per tutte le tipologie di clientela e per ispirare i percorsi d'acquisto anche verso il canale fisico che rimane fondamentale per il successo e l'immagine del Brand ma deve necessariamente evolvere ampliando la propria gamma di servizi, in una perfetta integrazione con il canale digitale, e riflettere canoni di locazione più consoni al nuovo contesto operativo.

Su queste premesse il Gruppo ha pertanto recentemente approvato un documento denominato "Scenari di business plan per il periodo 2021-2024" che prevede una importante revisione del perimetro distributivo (con l'uscita, nei prossimi 3 anni, da 110 negozi meno profittevoli e non più strategici), deliberato ulteriori investimenti sul digitale (prossima apertura di un sito e-commerce diretto in Russia, rafforzamento partnership in Cina, ingresso nei marketplace di importanti Partner in Europa) e portato avanti azioni di riorganizzazione nei Paesi caratterizzati da un profilo di redditività non soddisfacente.

Queste azioni, che saranno accompagnate da ulteriori iniziative tese ad alleggerire la struttura generale dei costi e renderla più flessibile con l'andamento del business, permetteranno inoltre di liberare quelle risorse necessarie a finanziare gli altri progetti strategici volti a rinvigorire l'immagine del Brand con nuove campagne di marketing e a migliorare il mix di vendite con strumenti evoluti di merchandising.

L'andamento delle vendite negli ultimi mesi, pur nella complessità derivante dalla pandemia, evidenzia dei trend che confortano la validità del percorso strategico intrapreso. Il canale online sta ulteriormente accelerando la propria crescita (+72% da inizio 2021), Cina e Russia, mercati ad alto potenziale non più impattati dalle chiusure temporanee, stanno consolidando i segnali di ripresa evidenziati nell'ultima parte del 2020 con crescite a doppia cifra da inizio 2021. Resta resiliente anche l'andamento del segmento bambino, sul quale la Società vanta posizioni di leadership in molti Paesi e su cui continua ad investire ed innovare. Proprio per la attuale collezione primaverile sono stati lanciati due progetti, anche con il ritorno a campagne pubblicitarie in TV. Il primo è un prodotto altamente innovativo "Playkix™" rivolto al segmento bambino e combina la tradizionale ricerca di benessere e protezione con la voglia di muoversi e divertirsi grazie alla presenza di un sensore inserito nella suola che trasforma via bluetooth i passi dei piccoli consumatori in avvincenti avventure interattive sullo smartphone. E' stato inoltre lanciato un nuovo progetto anche per il segmento adulto con "Spherica™", una sneaker caratterizzata da una eccezionale performance in termini di confort, leggerezza e benessere grazie allo zero shock system traspirante che, oltre a garantire la tradizionale traspirazione, attutisce la pressione del piede in ogni fase del movimento. I primi dati sulle vendite di entrambi sono molto confortanti.

Proprio questi due nuovi progetti, oltre a testimoniare l'impegno sulla innovazione e sulla ricerca non abbia mai subito interruzioni, segnano l'inizio di una strategia basata sulla centralità del cliente attraverso un'offerta sempre più mirata, focalizzata sui valori del Brand e maggiormente sostenuta da campagne pubblicitarie.

Il management è fiducioso e convinto che proprio l'innovazione di prodotto, il benessere delle persone e la sostenibilità, da sempre valori storici del Brand, uniti al profondo cambiamento degli stili di vita e delle abitudini di acquisto dei consumatori, sempre più rivolti ad uno stile casual con un ottimo rapporto qualità/prezzo, possano permettere una volta superata la pandemia, di tornare ad una crescita ed una redditività sostenibili.

Andamento economico di Geox S.p.A.

Risultati economici di sintesi

Nel 2020 i risultati della Società risultano essere pesantemente impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19. Di seguito si riportano i risultati di sintesi:

  • Ricavi netti pari a euro 379,3 milioni, registrando un decremento del 30,9% rispetto a euro 548,5 milioni del 2019;
  • EBITDA di euro -42,0 milioni, rispetto a euro 31,7 milioni del 2019, con un'incidenza sui ricavi del -11,1%;
  • Risultato operativo di euro -82,1 milioni, rispetto a euro -11,6 milioni del 2019, con un'incidenza sui ricavi del -21,7%;
  • Risultato netto di euro -138,3 milioni, rispetto a euro -33,6 milioni del 2019.

Di seguito viene riportato il conto economico del 2020 confrontato con il 2019:

(Migliaia di euro) 2020 % 2019 %
Ricavi netti 379.271 100,0% 548.480 100,0%
Costo del venduto (272.777) (71,9%) (357.619) (65,2%)
Margine lordo 106.494 28,1% 190.861 34,8%
Costi di vendita e distribuzione (42.618) (11,2%) (44.280) (8,1%)
Costi generali ed amministrativi (119.433) (31,5%) (124.380) (22,7%)
Pubblicità e promozioni (26.064) (6,9%) (27.848) (5,1%)
Risultato operativo della gestione ordinaria (81.621) (21,5%) (5.647) (1,0%)
Costi di ristrutturazione - 0,0% (3.245) (0,6%)
Svalutazioni nette di immobilizzazioni (516) (0,1%) (2.737) (0,5%)
Risultato operativo (82.137) (21,7%) (11.629) (2,1%)
Oneri e proventi finanziari (4.036) (1,1%) (3.278) (0,6%)
Svalutazioni crediti finanziari verso controllate (34.100) (9,0%) - 0,0%
Svalutazioni partecipazioni (23.392) (6,2%) (24.900) (4,5%)
Dividendi - 0,0% 3.284 0,6%
Risultato ante imposte (143.665) (37,9%) (36.523) (6,7%)
Imposte 5.384 1,4% 2.923 0,5%
Tax rate 4% 8%
Risultato netto (138.281) (36,5%) (33.600) (6,1%)
EBITDA (41.996) (11,1%) 31.712 5,8%
Costi di ristrutturazione - (3.245)
EBITDA rettificato (41.996) (11,1%) 34.957 6,4%

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.

Si sottolinea che EBITDA e EBITDA rettificato non sono definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro definizione deve essere attentamente valutata e studiata da parte dell'investitore. Tali indicatori sono inclusi all'interno della presente relazione al fine di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria. Il Management ritiene che le misure rettificate siano utili a valutare la performance operativa della Società e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati che escluda l'effetto di elementi inusuali, non frequenti o non correlati alla normale operatività.

Ricavi

I ricavi del 2020 si sono attestati ad euro 379,3 milioni, in riduzione del 30,9% rispetto all'esercizio precedente, impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19.

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 71,9% dei ricavi rispetto al 65,2% dell'esercizio 2019, determinando un margine lordo del 28,1% (34,8% nel 2019).

Il peggioramento del margine risente in particolare di una svalutazione straordinaria, pari ad euro 15,6 milioni, effettuata sul magazzino e principalmente legata alle nuove collezioni 2020 a seguito dell'eccesso di stock determinatosi con la chiusura dei negozi durante il lockdown. Al netto di questa svalutazione, il margine si sarebbe comunque ridotto per effetto della chiusura dei negozi durante il periodo a prezzo pieno che ha determinato una maggior peso nell'anno delle vendite in saldo e quindi uno sconto medio più alto che si è dovuto riconoscere ai clienti della rete distributiva.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

I costi di vendita e distribuzione si attestano a euro 42,6 milioni e risultano in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (euro 44,3 milioni nel 2019). Tale risultato è stato conseguito grazie ai risparmi derivanti dai minori volumi di attività nel periodo che hanno permesso di compensare alcuni accantonamenti, pari a euro 6,6 milioni, legati alle esposizioni creditizie verso alcune controparti trovatesi in difficoltà a seguito dell'interruzione di attività post Covid-19.

I costi generali e amministrativi si attestano a euro 119,4 milioni rispetto a euro 124,4 milioni del 2019, con un'incidenza percentuale sulle vendite del 31,5% rispetto al 22,7% del 2019. La diminuzione di tale voce è dovuta principalmente a:

  • (i) minori costi di salari e stipendi derivanti dal ricorso agli ammortizzatori sociali per il personale di struttura;
  • (ii) minori costi di affitti passivi derivanti dalla rinegoziazione di alcuni canoni di locazione.

I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 26,1 milioni rispetto ad euro 27,8 milioni del 2019. La diminuzione è sostanzialmente legata alle minori iniziative di marketing intraprese nel periodo a seguito del lockdown.

Il risultato operativo della gestione ordinaria si attesta a euro -81,6 milioni, contro euro -5,6 milioni del 2019 e risente principalmente degli effetti legati alla riduzione del fatturato.

Il risultato operativo (EBIT) si attesta a euro -82,1 milioni contro euro -11,6 milioni del 2019.

Risultato operativo lordo (EBITDA)

Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta a euro -42,0 milioni, pari al -11,1% dei ricavi, rispetto a euro 31,7 milioni del 2019 (pari al 5,8% dei ricavi).

Risultato ante imposte

Il Risultato ante imposte si attesta a euro -143,7 milioni rispetto a euro -36,5 milioni del 2019. Oltre alle dinamiche evidenziate sopra, il risultato ante imposte del 2020 è influenzato da una rilevante svalutazione di crediti finanziari verso controllate (pari ad euro 34,1 milioni). Nel corso del 2020, infatti, alcuni finanziamenti concessi ad alcune società controllate indirettamente (Giappone, Usa e Canada), risultano essere di dubbio recupero nel loro totale ammontare nominale. Questo in quanto, a fronte delle significative perdite maturate da queste società nel corso del 2020, parte di tali finanziamenti saranno destinati ad essere convertiti in forme di capitalizzazione a copertura delle perdite stessa.

Imposte e tax rate

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2020 risultano essere pari a euro 5,4 milioni, rispetto ad euro 2,9 milioni del 2019.

Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per euro 13,8 milioni, afferenti a perdite fiscali generate nel corso 2020 per le quali, alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza circa il recupero attraverso redditi imponibili fiscali futuri.

La situazione patrimoniale e finanziaria di Geox S.p.A.

La tabella che segue riepiloga i principali dati patrimoniali di Geox S. p. A. riclassificati:

(Migliaia di euro) 31-12-2020 31-12-2019
Immobilizzazioni immateriali 23.777 25.546
Immobilizzazioni materiali 16.376 19.838
Attività per diritto d'uso 73.867 95.064
Partecipazioni 60.104 68.538
Altre attività non correnti, nette 32.135 24.850
Attività non correnti 206.259 233.836
Capitale circolante netto operativo 159.023 162.783
Altre attività (passività) correnti, nette (826) (7.563)
Capitale investito 364.456 389.056
Patrimonio netto 164.071 308.531
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 5.341 4.861
Posizione finanziaria netta 195.044 75.664
Capitale investito 364.456 389.056

La situazione patrimoniale e finanziaria della Società evidenzia una posizione finanziaria negativa pari a euro 195,0 milioni.

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 31-12-2020 31-12-2019
Rimanenze 202.056 204.002
Crediti verso clienti 149.842 188.390
Debiti commerciali (192.875) (229.609)
Capitale circolante netto operativo 159.023 162.783
% sul totale ricavi 41,9% 29,7%
Debiti tributari (2.282) (2.605)
Altre attività correnti non finanziarie 16.173 12.484
Altre passività correnti non finanziarie (14.717) (17.442)
Altre attività (passività) correnti, nette (826) (7.563)

Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 41,9% rispetto al 29,7% del 2019.

Tale variazione è dovuta principalmente all'andamento delle minori vendite effettuate nell'anno e dei minori acquisti di prodotti finiti effettuati per la stagione Autunno/Inverno 20. La sospensione temporanea dell'attività dei negozi in pieno inizio della stagione Primavera/Estate 2020 ha, infatti, provocato un anomalo incremento dell'invenduto di fine stagione. Per tale ragione la Società ha dovuto rivalutare attentamente la strategia di immissione dei prodotti nella rete distributiva, in modo da ridurre gli acquisti delle stagioni future (Autunno/Inverno 2020 e Primavera/Estate 2021), sulla base delle

disponibilità di prodotto in giacenza, cercando di utilizzarlo nei periodi di vendita successivi. La riduzione della giacenza di prodotto finito risulta, inoltre, coerente con la riduzione del fabbisogno dei negozi in seguito alla razionalizzazione della rete.

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario di Geox S. p. A. riclassificato:

(Migliaia di euro) 2020 2019
Risultato netto (138.281) (33.600)
Ammortamenti e svalutazioni 40.141 43.341
Altre rettifiche non monetarie 45.664 19.207
Totale rettifiche non monetarie (52.476) 28.948
Variazione capitale circolante netto operativo (22.835) 31.635
Variazione altre attività/passività correnti (4.578) 3.252
Cash flow attività operativa (79.889) 63.835
Investimenti netti in partecipazioni (14.958) (19.200)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali (12.032) (18.731)
Investimenti monetari in attività per diritto d'uso (448) -
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 15 282
Investimenti netti (27.423) (37.649)
Free cash flow (107.312) 26.186
Acquisto azioni proprie - (5.051)
Dividendi - (6.480)
Incremento/Decremento attività per diritto d'uso (945) (14.030)
Variazione posizione finanziaria netta (108.257) 625
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (76.973) 21.957
Effetto prima contabilizzazione IFRS 16 al 1/01/2019 - (99.555)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (76.973) (77.598)
Variazione posizione finanziaria netta (108.257) 625
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (185.230) (76.973)
Valutazione al fair value contratti derivati (9.814) 1.309
Posizione finanziaria netta finale (195.044) (75.664)

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e in attività per diritto d'uso sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) 2020 2019
Marchi e brevetti 578 615
Aperture e rinnovi Geox Shops 2.971 5.940
Attrezzature industriali 2.139 2.825
Impianti industriali 21 53
Uffici, arredo sedi e altri investimenti 450 1.329
Information technology 5.873 7.969
Totale investimenti monetari 12.032 18.731
Attività per diritto d'uso 1.970 14.030
Totale investimenti 14.002 32.761

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 31-12-2020 31-12-2019
Cassa e valori equivalenti 64.090 36.064
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 43.936 56.529
Debiti verso banche e altri finanziatori (59.466) (27.856)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati e IFRS 16 (41.339) (37.599)
Posizione finanziaria netta corrente 7.221 27.138
Debiti finanziari non correnti - esclusi IFRS 16 (113.369) (10.562)
Posizione finanziaria netta non corrente (113.369) (10.562)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 (106.148) 16.576
Passività finanziarie per leasing (79.082) (93.549)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (185.230) (76.973)
Valutazione al fair value contratti derivati (9.814) 1.309
Posizione finanziaria netta finale (195.044) (75.664)

La posizione finanziaria netta prima della valutazione al fair value dei contratti derivati e escludendo l'IFRS 16, passa da euro 16,6 milioni del 31 dicembre 2019 a euro -106,1 milioni del 31 dicembre 2020.

Le passività finanziarie per leasing incidono negativamente per euro 79,1 milioni (negativamente per euro 93,5 milioni al 31 dicembre 2019).

La valutazione al fair value dei contratti derivati, infine, incide negativamente per euro 9,8 milioni (positivamente per euro 1,3 milioni al 31 dicembre 2019).

La posizione finanziaria netta finale passa da euro -75,7 milioni del 31 dicembre 2019 a euro -195,0 milioni del 31 dicembre 2020.

Si segnala che il 30 luglio 2020 la Società ha completato la sua architettura finanziaria al servizio del business e degli investimenti del prossimo triennio, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo totale di euro 90 milioni ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con procedura semplificata, "la garanzia Italia" sul 90% dell'importo concesso dalle banche a valle di una approfondita istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento

ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali. Il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) descritti in nota integrativa.

Si segnala, inoltre, che la Società ha ritenuto opportuno sospendere il pagamento dei canoni d'affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e ha poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite. Tale approccio risulta coerente con le attuali interlocuzioni in atto con i proprietari immobiliari tese a rinegoziare le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a che duri la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici. Ad oggi i confronti con le proprietà immobiliari procedono in maniera serrata, sono indubbiamente difficili, ma la Società ha già concluso un numero rilevante di accordi e altri sono in fase avanzata, con la convinzione però che si debba anche arrivare alla risoluzione del contratto nel caso in cui non si possano raggiungere soluzioni che rispecchino gli attuali valori di mercato.

La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 31 dicembre 2020 ammonta a circa euro 4,6 milioni.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Geox S.p.A. ha dato avvio, a partire dal 5 giugno 2019, di un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 3.996.250 azioni ordinarie (rappresentative dell'1,54% dell'attuale capitale sociale), in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile.

Il Programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Geox da destinare a servizio del Piano di Stock Grant 2019- 2021 approvato dall'Assemblea del 16 aprile 2019.

Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato il 20 novembre 2019.

La Società detiene, al 31 dicembre 2020, complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale.

Stock Plan

L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 16 aprile 2019 ha revocato la delibera di aumento di capitale sociale a pagamento finalizzato all'attuazione di piani di incentivazione azionaria (c.d. stock plan) assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 dicembre 2008 ("Aumento di Capitale 2008") e successivamente approvato la proposta di aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, c.c. ("Aumento di Capitale") in via scindibile a servizio di uno o più Piani di Stock Grant, tra cui il Piano di Stock Grant 2019-2021, mediante utilizzo dell'apposita riserva di utili (approvata in sede ordinaria) per un ammontare massimo di nominali Euro 1.200.000 corrispondenti a massime 12.000.000 azioni ordinarie della Società del valore nominale di Euro 0,10 cadauna, da emettere in più tranche nei termini e alle condizioni previste dal predetto Piano, con conseguente modifica dell'art. 7 dello Statuto Sociale.

Sempre la stessa Assemblea degli Azionisti in data 16 aprile 2019 ha approvato un piano di incentivazione a mediolungo termine che prevede l'assegnazione a titolo gratuito fino ad un massimo di 5 milioni di azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant 2019-2021) a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti Strategici e di altri dirigenti e dipendenti considerati risorse chiave di Geox o di altre Società del Gruppo. Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell'Assemblea dei Soci, del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. L'assegnazione delle azioni è inoltre condizionata e commisurata al raggiungimento di risultati di performance parametrati all'Utile Netto cumulato consolidato previsto nel Piano Strategico 2019-2021 del Gruppo Geox.

Ai sensi del Piano, dette azioni potranno essere reperite, a discrezione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle previsioni di legge applicabili, (a) da un aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, del Codice Civile, da eseguire mediante l'utilizzo di una riserva di utili vincolata al servizio di detto aumento del capitale e/o (b) dalle azioni eventualmente acquistate sul mercato e/o detenute ad altro titolo dalla Società, previo rilascio da parte dell'Assemblea in sede ordinaria dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie ai sensi e per gli effetti degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile.

Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi:

  • i. coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo;
  • ii. favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo;
  • iii. attrarre nuove figure professionali altamente qualificate;
  • iv. condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio-lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano di Stock Grant 2019-2021, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 3.996.250 diritti a favore di 107 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2020 sono in circolazione un numero di 2.870.361 diritti. Si segnala, inoltre, che in data 16 gennaio 2020, c'è stata la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con l'ex Amministratore Delegato che non ha mantenuto alcun diritto sui piani di incentivazione monetari di lungo termine precedentemente assegnati (per numero 733.855 diritti). Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla Relazione sulla Remunerazione.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 35 del Bilancio d'esercizio.

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità. Pur essendo controllata al 71,10% da LIR S.r.l., Geox S.p.A. infatti ha posto in essere le verifiche richieste ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c. e ha constatato che la controllante non risulta aver mai imposto alla controllata strategie di mercato vincolanti né aver mai avocato a sé la gestione dei rapporti con le istituzioni pubbliche e private per conto della stessa, avendo la Società ed il suo Consiglio provveduto in piena autonomia a definire i piani strategici, industriali e finanziari, ad esaminare ed approvare le sue politiche finanziarie, nonché a valutare l'adeguatezza del suo assetto organizzativo, amministrativo e contabile.

Pertanto, anche in considerazione del fatto che non sussiste alcuna stretta contiguità né complementarietà delle attività economiche di Geox S.p.A. con quelle di LIR S.r.l., né strumentalità al perseguimento di un unico comune interesse dei programmi operativi di tali società, Geox S.p.A. ha ritenuto che non sussista in concreto l'esercizio di un'attività di direzione e coordinamento di LIR S.r.l. su di essa ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c..

Evoluzione prevedibile della gestione

L'attuale scenario rende estremamente incerta ogni previsione relativa sia alla durata che all'estensione delle nuove misure di contenimento/lockdown presenti in tutti i principali paesi.

L'andamento delle vendite nelle prime dieci settimane del 2021 risente ancora delle chiusure temporanee nei principali mercati di riferimento in Europa e la comparazione con l'esercizio precedente è ancora penalizzata dal fatto che, nel 2020, gli effetti della pandemia sono iniziati a partire dal mese di marzo.

Nei principali Paesi attualmente non più caratterizzati dalle chiusure temporanee, il trend risulta positivo. In Russia le vendite comparabili dei negozi diretti sono in crescita del +18% (+18% sul 2019). In Cina l'aumento è del +76% (anche se sotto i livelli 2019).

Inoltre il canale on-line diretto sta ulteriormente accelerando con una crescita del +72% da inizio anno. Il Gruppo sta anche iniziando il roll-out delle aperture di vetrine digitali in alcuni marketplace in Europa.

Da inizio marzo l'andamento delle vendite comparabili potrà beneficiare di una base di raffronto più supportante in considerazione del fatto che a marzo ed aprile 2020 mediamente oltre il 70% della rete diretta è stato temporaneamente chiuso.

Le informazioni attuali ipotizzano una graduale riapertura dei negozi attualmente chiusi a partire dalla prima metà di aprile 2021, ma tutto resta altamente incerto viste anche le passate recrudescenze delle ondate dei contagi.

Per tali motivi ad oggi si ritiene che la prima parte dell'anno sarà ancora impattata dalle chiusure temporanee dei negozi ma con un secondo trimestre in miglioramento anche rispetto all'esercizio precedente.

Successivamente il progredire delle campagne di vaccinazione dovrebbe sostenere un graduale ritorno a condizioni ordinarie di business nella seconda metà dell'anno.

Si prevede che la crescita del canale online diretto rimanga sostenuta per tutto l'anno grazie anche ai continui investimenti, al continuo sviluppo dei progetti recentemente avviati (marketplace) e a quelli di prossimo rilascio (ecommerce diretto in Russia e rafforzamento partnership in Cina).

Il Gruppo resta inoltre concentrato nel proseguire le iniziative volte a proteggere il cash flow aziendale e a contenere i costi operativi così come fatto nel corso del 2020. In particolare si ritiene che i flussi di cassa possano complessivamente beneficiare nell'anno della vendita di parte dei prodotti relativi alle collezioni 2020 che, seppur già pagati, non sono mai stati presentati e visti dalla clientela a causa della chiusura dei negozi nonché al loro smaltimento negli outlet.

Proseguiranno nel frattempo gli investimenti ed i progetti volti alla trasformazione e all'efficientamento del modello di business basato sulla centralità del cliente, la piena omnicanalità e la segmentazione della distribuzione.

Biadene di Montebelluna, 15 marzo 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

PROSPETTI DI BILANCIO E NOTE ESPLICATIVE

Prospetti di bilancio

Conto economico

(Migliaia di euro) Note 2020 di cui parti
correlate
2019 di cui parti
correlate
Ricavi netti 4-35 379.271 142.523 548.480 197.768
Costo del venduto 35 (272.777) (47.220) (357.619) (56.208)
Margine lordo 106.494 190.861
Costi di vendita e distribuzione 35 (42.618) (24.881) (44.280) (32.501)
Costi generali ed amministrativi 5-35 (119.433) (23.081) (124.380) (22.334)
Pubblicità e promozioni 35 (26.064) (6.675) (27.848) (6.196)
Costi di ristrutturazione - - (3.245) -
Svalutazioni nette di immobilizzazioni 7 (516) - (2.737) -
Risultato operativo (82.137) (11.629)
Oneri e proventi finanziari 9-35 (4.036) 922 (3.278) 1.275
Svalutazioni crediti finanziari verso controllate 7-10 (34.100) - - -
Svalutazioni partecipazioni 7-35 (23.392) (23.392) (24.900) (24.900)
Dividendi 35 - - 3.284 3.284
Risultato ante imposte (143.665) (36.523)
Imposte 11 5.384 - 2.923 -
Risultato netto (138.281) (33.600)
Utile/(Perdita) consolidato per azione (euro) 12 (0,50) (0,10)
Utile/(Perdita) consolidato per azione diluito (euro) 12 (0,50) (0,10)

Conto economico complessivo

(Migliaia di euro) 2020 di cui parti
correlate
2019 di cui parti
correlate
Risultato netto (138.281) (33.600)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) netta attuariale su piani a benefici definiti 38 - (180) -
Altri
utili/(perdite)
complessivi
che
saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge (6.217) - (1.690) -
Risultato complessivo netto (144.460) (35.470)

Prospetti di bilancio Geox S.p.A.

Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria

(Migliaia di euro) Note 31-12-2020 di cui parti
correlate
31-12-2019 di cui parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 13 23.777 - 25.546 -
Immobilizzazioni materiali 14 16.376 - 19.838 -
Attività per diritto d'uso 15 73.867 - 95.064 -
Partecipazioni 16 60.104 60.104 68.538 68.538
Imposte differite attive 17 31.687 - 24.291 -
Altre attività non correnti 18 1.029 - 1.580 -
Attività non correnti 206.840 234.857
Rimanenze 19 202.056 - 204.002 -
Crediti verso clienti 20-35 149.842 81.676 188.390 92.439
Altre attività correnti non finanziarie 21-35 16.173 183 12.484 2.643
Attività finanziarie correnti 22-34-35 45.092 77.805 58.895 56.498
Cassa e valori equivalenti 23 64.090 - 36.064 -
Attività correnti 477.253 499.835
Totale attivo 684.093 734.692
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 24 25.921 - 25.921 -
Altre riserve 24 276.431 - 316.210 -
Risultato dell'esercizio 24 (138.281) - (33.600) -
Patrimonio netto 164.071 308.531
Fondo TFR 25 1.390 - 1.490 -
Fondo imposte differite 17 202 - 239 -
Fondi rischi e oneri 26 3.951 - 3.371 -
Debiti finanziari non correnti 27 113.369 - 10.562 -
Passività finanziarie per leasing non correnti 28-35 57.938 5.235 73.965 7.117
Altri debiti non correnti 29 379 - 782 -
Passività non correnti 177.229 90.409
Debiti commerciali 30-35 192.875 38.322 229.609 37.228
Altre passività correnti non finanziarie 31-35 14.717 9 17.442 13
Debiti tributari 32 2.282 - 2.605 -
Passività finanziarie correnti 22-34-35 52.309 41.237 38.656 37.512
Passività finanziarie per leasing correnti 28-35 21.144 1.767 19.584 1.675
Debiti verso banche e altri finanziatori 27 59.466 - 27.856 -
Passività correnti 342.793 335.752
Totale passivo e patrimonio netto 684.093 734.692

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note 2020 2019
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 24 (138.281) (33.600)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni 6-7 40.141 43.341
Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie 22.334 (5.669)
Trattamento di fine rapporto maturato nell'esercizio - netto (62) (24)
Svalutazioni crediti finanziari verso controllate 34.100 -
Svalutazioni partecipazioni controllate 23.392 24.900
119.905 62.548
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti 31.256 26.375
Altre attività (3.138) 4.992
Rimanenze di magazzino (14.442) 22.885
Debiti verso fornitori (39.649) (17.625)
Altre passività (1.117) (417)
Debiti tributari (323) (1.323)
(27.413) 34.887
Flussi di cassa generati dall'attività operativa (45.789) 63.835
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 13 (6.427) (8.351)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 14 (5.605) (10.380)
Investimenti in attività per diritto d'uso (448) -
Investimenti netti in partecipazioni 16 (14.958) (19.200)
(27.438) (37.931)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 15 282
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie (21.507) 11.917
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (48.930) (25.732)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito 3.591 2.612
Rimborso debiti per leasing (15.412) (20.036)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 156.773 40.988
- Rimborsi (22.207) (40.670)
Acquisto azioni proprie - (5.051)
Dividendi 36 - (6.480)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria 122.745 (28.637)
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti 28.026 9.466
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 23 36.064 26.598
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 23 64.090 36.064
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 4.519 4.911
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 3.014 4.700
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 31 735
- Ammontare incassato nel periodo per dividendi - 3.284

Prospetti di bilancio Geox S.p.A.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Altre Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di cash riserve eser. prec. dell'eser- netto
prezzo flow hedge a nuovo cizio
Saldo al 31-12-2018 25.921 5.184 244.147 1.270 150 85.814 (6.954) 355.532
Destinazione risultato - - - - (150) (6.804) 6.954 -
Distribuzione dividendi - - - - - (6.480) - (6.480)
Acquisto azioni proprie - - - - - (5.051) - (5.051)
Risultato complessivo - - - (1.690) - (180) (33.600) (35.470)
Saldo al 31-12-2019 25.921 5.184 244.147 (420) - 67.299 (33.600) 308.531
Destinazione risultato - - - - - (33.600) 33.600 -
Risultato complessivo - - - (6.217) - 38 (138.281) (144.460)
Saldo al 31-12-2020 25.921 5.184 244.147 (6.637) - 33.737 (138.281) 164.071

Note esplicative

1. Informazioni societarie ed attività di direzione e coordinamento

Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia.

Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l.. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso, Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.

La pubblicazione del bilancio individuale di Geox S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.

Geox S.p.A. è la holding operativa del Gruppo Geox. La Società svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio di esercizio

Le presenti Note esplicative sono state predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2020 e sono corredate dalla relazione sulla gestione sull'andamento della Società. Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Tali principi sono omogenei, salvo quanto di seguito indicato, rispetto a quelli utilizzati nell'esercizio precedente.

A fini comparativi i prospetti di bilancio presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2019 e con i dati economici del 2019.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Impatti Covid-19

Come ampiamente indicato dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, i risultati del 2020 sono stati profondamente segnati dalla pandemia da Covid-19. Le misure per il contenimento e il contrasto della diffusione del virus adottate dalle istituzioni pubbliche dei vari paesi in cui opera la Società hanno determinato un generalizzato rallentamento dei consumi nel settore merceologico di riferimento nonché una significativa riduzione della mobilità delle persone, un sostanziale azzeramento dei flussi turistici e con frequenti sospensioni, tutt'ora in corso, delle attività commerciali non essenziali. Nel corso del 2020 quasi un quarto della rete distributiva del Gruppo ha subito interruzioni della propria operatività con picchi di chiusure temporanee nel secondo e nel quarto trimestre. Tutto ciò, oltre a determinare un inevitabile e rilevante calo di fatturato e di margine, ha comportato anche importanti oneri legati all'incremento dei livelli di invenduto, alla chiusura dei negozi e alle difficoltà della clientela oltre all'esigenza di operare significative svalutazioni (vedi nota 7).

In questo contesto, gli Amministratori hanno implementato le azioni necessarie a proteggere i dipendenti e la situazione finanziaria della Società, hanno effettuato una incisiva azione di riduzione dei costi e hanno accelerato la definizione di un modello di business più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto di mercato.

Si segnala, inoltre, come l'emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato, per tutto il settore in cui il Gruppo opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che a partire dalla primavera del 2020 si è aggiunta alla normale stagionalità del business. In particolare, la sospensione temporanea dell'attività dei negozi ed il rallentamento degli incassi da parte della clientela multimarca ed in franchising, ha provocato, in particolare nel secondo trimestre, un importante assorbimento di risorse finanziarie dettato dall'anomalo incremento del circolante causato dai mancati incassi dei negozi (gestiti dai diversi clienti), dal magazzino invenduto e dai crediti non riscossi.

Gli Amministratori sottolineano, altresì, che le aspettative di miglioramento nel prossimo esercizio dipendono dal progressivo allentamento nei paesi in cui la Società e il Gruppo operano delle restrizioni attualmente in corso, dal fatto che non si ricada in nuovi periodi di lockdown e che la campagna dei vaccini avvenga nei tempi pianificati, tuttavia la definizione dell'ammontare di tale ripresa in termini di ricavi è soggetta a significative incertezze.

Gli Amministratori hanno formalizzato le proprie previsioni nel documento denominato "Scenari di business plan per il periodo 2021-2024" (di seguito "Scenari di business plan") che è stato oggetto di approvazione in data 15 marzo 2021 che ha la finalità di supportare le valutazioni relative al bilancio 2020 e le cui principali assunzioni sono descritte sinteticamente descritte all'interno della nota 7.

Con riferimento a tale situazione, descritta con maggiore dettaglio nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori, in considerazione delle previsioni contenute negli Scenari di business plan, delle attuali linee di credito disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, ritengono che, nonostante gli impatti dei suddetti eventi, non sussistano problematiche circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Su tali basi, oltre che sulla struttura patrimoniale di cui gode la Società, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale.

Schemi di bilancio

La Società presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui la Società opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (nota 35).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2020

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

• In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica, si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma la Società si è avvalsa della possibilità di applicare in via anticipata tale modifica al 1° gennaio 2020.

Nel corso del 2020, la Società ha avviato importanti negoziazioni con i principali proprietari degli immobili con cui ha in essere contratti di leasing operativo, solo parte di essi hanno trovato una conclusione. L'applicazione del nuovo emendamento ha comportato un beneficio complessivo di euro 2.303 mila sul risultato dell'esercizio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società o non omologati dall'Unione Europea

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2". Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi di seguito descritti:

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current".
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations;
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment;
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets;
    • o Annual Improvements 2018-2020.

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalla pandemia da Covid-19 in corso. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets iscritti, poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati aggiornati gli impairment test, valutando l'andamento delle diverse CGU sulla base di ipotesi multi-scenario per gli anni oggetto delle previsioni degli Amministratori, come meglio descritto nella nota 7.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'asset impairment, le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, la passività per resi e accrediti a clienti, i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti e le passività per leasing (e le relative attività per diritto d'uso).

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Asset Impairment

La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali, immateriali e partecipazioni possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni e partecipazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alle note 7 e 16, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell'ambito del test di impairment.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 17.

Fondi pensione e altri benefici post impiego

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 25.

Passività per resi e accrediti a clienti

36 La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, la Società ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. La Società ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all'andamento delle vendite dei propri clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 30.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò la Società ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. In particolare, la Società ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, inclusa la stima delle eccedenze relative alla collezioni correnti, considerando l'attuale scenario di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 19.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l'attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad assicurazione. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 20.

Passività per leasing e attività per diritto d'uso

La Società rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.

La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

La Società ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione della Società circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.

La Società ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dalla Società.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15 per le attività per diritto d'uso e alla nota 28 per le passività finanziarie per leasing.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale, come già descritto nel paragrafo di apertura "Impatti Covid-19" delle presenti note esplicative e a quanto già indicato nella relazione degli Amministratori per ulteriori considerazioni sulla situazione finanziaria della Società.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Avviamento Non ammortizzato

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Impianti e macchinari 3-8 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2-4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 3-5 anni
Autovetture 4 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione*
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Concept negozi 2-4-5 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Beni in leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società in veste di locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi ri-misurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata e a leasing di attività a modesto valore.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dalla Società, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • Partecipazioni: sono iscritte al costo storico rettificato in presenza di perdite di valore, determinate sulla base di un apposito test di impairment;
  • Attività finanziarie non correnti: includono crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • Attività finanziarie correnti: includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • Cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • Passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9.

In particolare, tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la

gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:

  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Nonostante quanto sopra riportato, la Società può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:

  • La Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value di un investimento in strumenti rappresentativi di capitale che non sia né posseduto per la negoziazione, né un corrispettivo potenziale rilevato da un'acquirente in un'operazione di aggregazione aziendale nelle altre componenti di conto economico complessivo;
  • La Società può irrevocabilmente designare un investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL) se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile.

Nel corso dell'esercizio corrente, la Società non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 33.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 12).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

La Società opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi della Società comprendono:

  • corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di franchising) sia all'interno di negozi multi-marca (wholesalers);
  • corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
  • corrispettivi per royalty.

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quanto il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettivi, la Società provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. La Società provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dalla Società in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. I componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Corrispettivi per royalty

La Società concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti.

La Società, a partire dall'esercizio 2014, ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016, rinnovato per ulteriori due trienni. A tale consolidato fiscale partecipano le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo della Società laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nella stessa.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato per azione è determinato con riferimento al risultato economico del Gruppo.

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato consolidato attribuibile agli Azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato consolidato attribuibile agli Azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali

La Società operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, la Società ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio.

3. Informativa di settore

Il par. 4 dell'IFRS 8 prevede che nel caso in cui il bilancio consolidato e il bilancio individuale della Società vengano contestualmente pubblicati l'informativa di settore deve essere presentata solo con riferimento al bilancio consolidato. Di conseguenza nel presente bilancio non viene esposta tale informativa.

4. Ricavi netti

La tabella che segue riporta il dettaglio dei ricavi netti:

2020 2019 Variazione
Ricavi netti 376.100 543.450 (167.350)
Altri ricavi 3.171 5.030 (1.859)
Totale 379.271 548.480 (169.209)

I ricavi netti si riferiscono ai ricavi della vendita di calzature e abbigliamento, fatti verso soggetti Wholesale e Franchising, al netto di resi, abbuoni e sconti.

Gli altri ricavi includono, principalmente, royalties.

5. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono dettagliati nella seguente tabella:

2020 2019 Variazione
Salari e stipendi 23.401 29.087 (5.686)
Affitti passivi e spese condominiali 947 4.000 (3.053)
Altri costi 134.180 132.707 1.473
Affitti attivi (25.772) (29.519) 3.747
Altri proventi (13.323) (11.895) (1.428)
Totale 119.433 124.380 (4.947)

La riduzione dei salari e stipendi è dovuta principalmente al ricorso agli ammortizzatori sociali a seguito della pandemia da Covid-19.

Nel 2020 la voce affitti passivi e spese condominiali è pari a euro 947 mila. Si ricorda come, a partire dal 1 gennaio 2019, in tale voce si contabilizzano solo gli affitti passivi relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset.

Nel corso del 2020, la Società ha avviato importanti negoziazioni con i principali proprietari degli immobili con cui ha in essere contratti di leasing operativo, solo parte di essi hanno trovato una conclusione. I benefici economici che sono sorti e che sono stati rilevati nella voce Affitti passivi e spese condominiali come variazioni negative dei canoni, coerentemente

con quanto previsto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)", sono stati pari a euro 2.292 mila.

Si segnala, inoltre, che la Società ha beneficiato di un credito di imposta su canoni di locazione botteghe e negozi di cui all'articolo 65 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge del 24 aprile 2020, n. 27, per euro 440 mila, compreso in tale voce.

Oltre ai due benefici sopra riportati, si evidenzia che tale voce include principalmente: spese condominiali per euro 2.302 mila e canoni relativi a contratti low-value asset per euro 1.322 mila.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà della Società affittati a società affiliate con contratti di franchising.

Gli altri costi includono, principalmente, ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente addebiti per servizi e consulenze verso società del Gruppo.

La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie della Società in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo della Società.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto. I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 10.122 mila (euro 12.689 mila nell'esercizio 2019).

Gli emolumenti spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione per l'esercizio 2020 sono pari ad euro 2.601 mila (euro 2.672 mila nel 2019).

Nel 2020 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad euro 2.470 mila (euro 1.989 mila nel 2019). I suddetti importi comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in altre imprese del Gruppo.

Gli emolumenti spettanti al Collegio Sindacale per l'esercizio 2020 sono pari ad euro 175 mila (euro 175 mila nel 2019).

Nel 2020 l'ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all'assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato, a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con Responsabilità Strategiche è pari a numero 994.130. Si segnala, inoltre, che in data 16 gennaio 2020, c'è stata la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con l'ex Amministratore Delegato che non ha mantenuto alcun diritto sui piani di incentivazione monetari di lungo termine precedentemente assegnati (per numero 733.855 diritti).

6. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti inclusi nel conto economico:

2020 2019 Variazione
Ammortamenti di immobilizzazioni industriali 2.636 2.881 (245)
Ammortamenti di immobilizzazioni non industriali 36.989 37.723 (734)
Totale 39.625 40.604 (979)

Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 2.881 mila a euro 2.636 mila.

Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 37.723 mila a euro 36.989 mila.

Il totale del costo del personale incluso nel conto economico ammonta a euro 31.841 mila (nel 2019 era pari ad euro 40.253 mila). La riduzione del costo del personale è dovuta principalmente al ricorso agli ammortizzatori sociali a seguito della pandemia da Covid-19.

7. Svalutazioni di immobilizzazioni, di partecipazioni e di crediti finanziari verso controllate

Come illustrato nella relazione sulla gestione, il 2020 è stato influenzato dall'epidemia e dalla diffusione globale di Covid-19. Questo evento ha avuto, ed avrà anche nei prossimi mesi, un impatto significativo sul business della Società.

In questo contesto, gli Amministratori, in accordo con le linee guida dei regulators, hanno predisposto e approvato l'impairment test finalizzato alla verifica di recuperabilità degli assets della Società. Si riporta di seguito una descrizione delle modalità seguite per l'esecuzione del test di impairment al 31 dicembre 2020. Si segnala che il test è stato svolto sulla base dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni contenute nel già citato documento denominato "Scenari di business plan per il periodo 2021-2024" predisposto e approvato dall'organo amministrativo ai fini delle valutazioni relative al bilancio 2020 e le cui principali assunzioni sono descritte sinteticamente all'interno del presente paragrafo.

Il test ha verificato la recuperabilità del capitale investito di ciascun punto vendita in Italia. In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri.

Nell'ambito degli Scenari di Business plan, e coerentemente con quanto già deliberato in precedenza dagli Amministratori, è prevista la revisione del perimetro dei negozi del Gruppo propedeutica alla rimodulazione della rete in modo più confacente con lo scenario attuale e prospettico ed in linea con quanto già implementato nel corso dell'ultimo anno.

Il management ritiene che i negozi diretti abbiano, oggi ed in futuro, un ruolo strategico per l'immagine ed il posizionamento del Brand e per la relazione e fidelizzazione del rapporto con il consumatore finale. Tale ruolo tuttavia sta cambiando profondamente. I negozi da semplici punti finali del processo di vendita devono divenire delle show-room, dei veri e propri hub territoriali con una ampia gamma di servizi grazie ad una perfetta integrazione con il canale digitale e ad una struttura logistica fluida ed omnicanale.

Alcuni negozi, che sono giunti alla fine del loro ciclo di vita, stanno quindi perdendo importanza e diventando marginali sia in alcuni centri storici che in centri commerciali. Sulla base di questa evoluzione del mercato, indotta anche dal peso crescente delle vendite on-line e delle mutate abitudini d'acquisto dei consumatori, Geox S.p.A. porterà avanti direttamente per l'Italia e indirettamente tramite le filiali, una ulteriore ottimizzazione distributiva nei prossimi 3 anni basata sulle seguenti azioni:

• Uscita (a scadenza, quindi senza alcun pagamento di penali) da circa 110 negozi alla fine del loro ciclo di vita, piccoli e meno profittevoli, che non hanno le caratteristiche per assumere la rilevanza strategica precedentemente descritta.

  • Azioni incisive di razionalizzazione nei casi in cui i valori degli affitti non siano più ritenuti congrui rispetto alle attuali condizioni di mercato.
  • Apertura di circa 20 negozi più grandi ed in locations strategiche.
  • Restyling dei negozi a maggiore potenziale.

A tutto ciò si affiancherà un processo di ulteriore investimento, trasformazione e crescita digitale del Gruppo che punterà sui servizi di omnicanalità a vantaggio e beneficio dell'incremento delle vendite nella rete fisica e vedrà anche l'ingresso del Gruppo nei marketplace di alcuni importanti partner. Continuerà inoltre l'investimento nel canale on-line tramite l'apertura di un sito diretto in Russia e il rafforzamento delle alleanze con i partner strategici in Cina.

Nel determinare i flussi finanziari gli Amministratori hanno considerato che i risultati economici degli ultimi esercizi sono stati inferiori alle aspettative e che il 2021 è stato e sarà ancora un anno di transizione verso l'uscita dall'emergenza pandemica con i conseguenti impatti sul business. Inoltre, appare evidente come il Covid-19 sia una variabile esogena con effetti difficilmente prevedibili, anche in termini di durata, sulla domanda dei consumatori e come, allo stato attuale, sia estremamente difficile fare previsioni. Tuttavia i governi e le società di consulenza a livello internazionale ipotizzano che il 2021 sia un anno di ripresa rispetto al 2020, in particolare per la seconda metà dell'anno. Per il 2022, invece, le aspettative sono per un ritorno ad una normalità pre-covid, seppur con alcuni cambiamenti di tipo strutturale. Il management ritiene che, ad oggi, ai fini delle valutazioni di bilancio, sia prudente allinearsi a tali previsioni relativamente alle assunzioni per il futuro.

Coerentemente con tali aspettative, gli Scenari di Business plan elaborati prevedono le seguenti assunzioni di base: per il 2021 una forte ripresa delle vendite rispetto al 2020, ma con un volume finale ancora materialmente inferiore rispetto al 2019. Successivamente la crescita permane ma su livelli più stabilizzati.

Tali assunzioni rappresentano per i punti vendita una previsione ragionevolmente prudente dei flussi di cassa realizzabili. Per ogni punto vendita, inoltre, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto di locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all'orizzonte delle previsioni. Le assunzioni alla base del test di impairment riflettono le migliori stime effettuabili dal Management, sulla base delle informazioni disponibili, in merito all'operatività aziendale, al contesto di mercato e all'evoluzione dell'attività del Gruppo anche alla luce degli effetti della pandemia da Covid-19, eseguendo anche alcune analisi di sensitività.

Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri così ottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri della realtà in cui la Società opera, pari al 6,54%.

Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 22 punti vendita (CGU), rispetto ai 20 negozi svalutati al 31 dicembre 2019. Si sottolinea come dei 20 negozi svalutati lo scorso anno, 9 sono stati chiusi nel corso del 2020.

L'esecuzione di tale test ha comportato la necessità di effettuare una svalutazione netta pari euro 516 mila (euro 2.737 mila nel 2019). Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 31 dicembre 2020, è pari ad euro 2.327 mila, mentre era pari a euro 2.737 mila al 31 dicembre 2019.

Le proiezioni dei flussi di cassa considerati ai fini dell'impairment test sulle partecipazioni sono state declinate in diversi scenari, per il periodo compreso tra il 2021 e il 2024. Le principali assunzioni riflesse in tale documento, per quanto riguarda lo scenario valutato il più probabile dagli Amministratori (lo scenario "intermedio" come di seguito descritto) alla luce delle informazioni ad oggi disponibili, riguardano:

  • un esercizio 2021 in ripresa rispetto al 2020, ma ancora inferiore in termini di redditività rispetto al 2019, a causa principalmente delle performance legate alla stagione Primavera/Estate 21 che si attende ancora impattata dalle misure di lockdown. La generazione di cassa, invece, dovrebbe beneficiare dello smaltimento di parte degli eccessi di magazzino generati dalla chiusura dei negozi nell'esercizio 2020.
  • Gli anni 2022, 2023 e 2024 prevedono un ritorno alla piena normalità in termini di performance, ma con una redditività in aumento rispetto al 2019, beneficiando di un business model più agile e di uno sviluppo del business in particolare sulla strategia omnicanale e su canali digitali, visti come la gestione dei siti di proprietà, dei marketplace e dei clienti multimarca operanti con vendite on line.
  • Ai fini del test di impairment è stato poi considerato un orizzonte di cinque anni, ipotizzando per il 2025 di proseguire in continuità il trend registrato nel 2024 e proiettando un tasso di crescita ("g" rate) di paese.

Proprio per la difficoltà nel fare previsioni a causa del Covid-19, sia in termini di durata che di effetti sulla domanda dei consumatori, gli Amministratori hanno adottato un approccio "multi-scenario": accanto allo scenario "intermedio" è stato

sviluppato anche uno scenario "base", sul quale verificare la tenuta dei risultati del test di impairment effettuato tramite uno stress test, oltre ad uno scenario "best". Tale scenario "base", che prevede ipotesi di sviluppo più prudenti rispetto alle ipotesi delineate nello scenario precedente, riflette una diminuzione media di circa il 7% dei flussi di cassa generati dal business nell'orizzonte coperto dalle proiezioni finanziarie dello scenario "intermedio" (VAN).

Per quanto concerne le svalutazioni delle partecipazioni e dei crediti finanziari verso controllate, si faccia riferimento alle note 10 e 16.

8. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

2020 2019 Variazione
Dirigenti 32 32 -
Middle Managers 68 70 (2)
Impiegati 402 419 (17)
Totale 502 521 (19)

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2020 era pari a 502, in diminuzione di 19 unità rispetto al 2019.

9. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

2020 2019 Variazione
Proventi finanziari 3.836 5.832 (1.996)
Oneri finanziari (7.696) (8.945) 1.249
Differenze cambio (176) (165) (11)
Totale (4.036) (3.278) (758)

I proventi finanziari sono così composti:

2020 2019 Variazione
Interessi attivi bancari 136 169 (33)
Interessi attivi da clienti - 115 (115)
Interessi attivi su finanziamenti 1.196 1.607 (411)
Interessi attivi diversi 2.504 3.941 (1.437)
Totale 3.836 5.832 (1.996)

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La voce "Interessi attivi diversi" include, principalmente, l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 34.

Gli oneri finanziari sono così composti:

2020 2019 Variazione
Interessi e oneri bancari 3 13 (10)
Interessi passivi su finanziamenti 1.280 604 676
Interessi passivi diversi 2.829 3.840 (1.011)
Interessi passivi per leasing 1.602 1.733 (131)
Sconti ed abbuoni finanziari 1.982 2.755 (773)
Totale 7.696 8.945 (1.249)

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 34.

La voce "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,9%.

La voce "Sconti e abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

2020 2019 Variazione
Differenze cambio attive 29.597 18.768 10.829
Differenze cambio passive (29.773) (18.933) (10.840)
Totale (176) (165) (11)

10. Svalutazioni crediti finanziari verso controllate

L'adeguamento dei crediti finanziari verso controllate al loro presunto valore di realizzo, pari ad euro 34.100 mila nel 2020, è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame di recuperabilità delle singole posizioni. In particolare, nel corso del 2020 alcuni finanziamenti concessi ad alcune società controllate indirettamente (Giappone, Usa e Canada), risultano essere di dubbio recupero nel loro totale ammontare nominale. Questo in quanto, a fronte delle significative perdite maturate da queste società nel corso del 2020, parte di tali finanziamenti saranno destinati ad essere convertiti in forme di capitalizzazione a copertura delle perdite stessa.

11. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2020 risultano essere ricavi pari a euro 5.384 mila, rispetto a ricavi per euro 2.923 mila dell'esercizio precedente.

In relazione agli elementi imputati direttamente a patrimonio netto nell'esercizio, si segnala l'iscrizione di imposte differite attive che si riferiscono all'iscrizione della riserva "cash flow hedge" pari ad euro 2.096 mila (imposte differite attive per euro 133 mila nel 2019).

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico:

2020 % 2019 %
Risultato ante imposte (143.665) 100,0% (36.523) 100,0%
Imposte teoriche (*) (34.480) 24,0% (8.766) 24,0%
Imposte effettive (5.384) 3,8% (2.923) 8,0%
Differenza che viene spiegata da: 29.096 (20,2%) 5.843 (16,0%)
i) IRAP (25) 0,0% 136 (0,4%)
ii) mancato stanziamento di imposte differite attive 13.827 (9,6%) - 0,0%
iii) oneri e proventi da partecipazioni 13.798 (9,6%) 5.188 (14,2%)
iv) imposte esercizi precedenti e altro 1.496 (1,0%) 519 (1,4%)
Totale differenza 29.096 (20,2%) 5.843 (16,0%)

(* ) Imposte teoriche calcolate applicando l'aliquota IRES in vigore.

Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per euro 13.827 mila, afferenti a perdite fiscali generate nel corso 2020 per le quali, alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza circa il recupero attraverso redditi imponibili fiscali futuri.

Ai fini delle valutazioni effettuate dal management sulla probabilità di recupero delle imposte differite attraverso redditi imponibili fiscali futuri, in considerazione della volatilità del momento, si sono sviluppati, come detto nella nota 7, diversi scenari di business plan e se ne sono valutati i rispettivi gradi di probabilità. Si è ritenuto congruo il non procedere ad ulteriori stanziamenti di imposte differite su perdite fiscali rispetto a quanto stanziato nel 2019, in considerazione del fatto che gli imponibili per tutti gli scenari ipotizzati sono previsti in un orizzonte temporale non così prossimo alla data odierna. Alla luce di ciò si preferisce attendere di aver maggiore visibilità su quando l'emergenza sanitaria possa rientrare.

Si segnala, inoltre, come il valore delle imposte risenta, per euro 13.798 mila, di costi non deducibili afferenti a svalutazioni di partecipazioni e poste finanziarie verso alcune società controllate.

12. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto consolidato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto consolidato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato consolidato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

2020 2019
Risultato consolidato per azione (euro) (0,50) (0,10)
Risultato consolidato per azione diluito (euro) (0,50) (0,10)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 255.211.081 257.857.268
- diluito 255.211.081 257.857.268

13. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Diritti di brevetto industriale e diritti utilizzo opere ingegno 12.588 12.580 8
Marchi concessioni e licenze 361 429 (68)
Key money 6.327 7.905 (1.578)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 3.622 3.753 (131)
Avviamento 879 879 -
Totale 23.777 25.546 (1.769)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'anno 2020:

31-12-2019 Acquisiz. Ammort. Decrementi Altri 31-12-2020
e capitaliz. e svalut. Movim.
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brevetto ind. e dir. ut. opere ingegno 12.580 4.357 (6.474) (26) 2.151 12.588
Marchi, concessioni e licenze 429 50 (118) - - 361
Key money 7.905 - (1.557) (21) - 6.327
Immobilizzazioni in corso ed acconti 3.753 2.020 - - (2.151) 3.622
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 879 - - - - 879
Totale immobilizzazioni immateriali 25.546 6.427 (8.149) (47) - 23.777

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 3.829 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 528 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, protezione ed estensione del marchio GEOX nei diversi paesi del mondo per euro 50 mila;
  • le immobilizzazioni immateriali in corso per euro 2.020 mila. Tale ammontare include personalizzazioni del sistema informativo ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato

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per le principali aree di mercato della Società. Il confronto rispetto al valore contabile degli assets allocati alla relativa CGU ha determinato la necessità, o meno, di dover contabilizzare una svalutazione. Si faccia riferimento alla nota 7.

14. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Impianti e macchinari 203 245 (42)
Attrezzature industriali e commerciali 2.225 2.704 (479)
Altri beni 6.013 7.770 (1.757)
Migliorie beni terzi 7.764 8.819 (1.055)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 171 300 (129)
Totale 16.376 19.838 (3.462)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel corso dell'anno 2020:

31-12-2019 Acquisiz. Ammort. Decrementi Altri 31-12-2020
e capitaliz. e svalut. Movim.
Impianti e macchinari 245 21 (63) - - 203
Attrezzature industriali e commerciali 2.704 2.139 (2.615) (3) - 2.225
Altri beni 7.770 1.517 (3.220) (118) 64 6.013
Migliorie beni terzi 8.819 1.817 (2.927) (121) 176 7.764
Immobilizzazioni in corso ed acconti 300 111 - - (240) 171
Totale immobilizzazioni materiali 19.838 5.605 (8.825) (242) - 16.376

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto, per euro 21 mila, di macchinari per ricerca e sviluppo;
  • l'acquisto di attrezzature industriali, principalmente stampi per suole;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox" per euro 1.135 mila, arredamento uffici e show room per euro 24 mila e hardware per ufficio e sede per euro 358 mila;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione per euro 1.817 mila. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 319 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 1.498 mila;
  • immobilizzazioni in corso per euro 111 mila. Tale ammontare include principalmente le somme versate per lavori su negozi e sulla sede, ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del

valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato della Società. Il confronto rispetto al valore contabile degli assets allocati alla relativa CGU ha determinato la necessità, o meno, di dover contabilizzare una svalutazione. Si faccia riferimento alla nota 7.

La voce "Altri beni" è così composta:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Macchine elettroniche 1.907 2.359 (452)
Mobili ed arredi 4.045 5.312 (1.267)
Automezzi e autocarri 61 99 (38)
Totale 6.013 7.770 (1.757)

15. Attività per diritto d'uso

Le attività per diritto d'uso sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Attività per diritto d'uso - Immobili strumentali 72.909 94.195 (21.286)
Attività per diritto d'uso - Immobili civili 432 368 64
Attività per diritto d'uso - Autovetture e autocarri 526 501 25
Totale 73.867 95.064 (21.197)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso dell'anno 2020:

31-12-2019 Incrementi
netti
Ammort.
e svalut.
31-12-2020
Attività per diritto d'uso 95.064 1.970 (23.167) 73.867
Totale attività diritto d'uso 95.064 1.970 (23.167) 73.867

Gli incrementi riguardano principalmente nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, rinegoziazioni di contratti esistenti e costi di ripristino dei locali, principalmente per punti vendita e noleggio auto.

Sono altresì compresi euro 448 mila per le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop.

16. Partecipazioni

La tabella che segue evidenzia la composizione delle partecipazioni:

Saldo
al 31-12-2019
Incrementi Decrementi Svalutazioni Saldo
al 31-12-2020
Geox Deutschland Gmbh 10.010 - - (2.000) 8.010
Geox Respira SL 3.506 - - - 3.506
Geox Suisse SA 137 - - - 137
Geox UK Ltd. 2.542 - - - 2.542
Geox Distribution UK Ltd. - 110 - - 110
Geox France Sarl 26.376 - - (9.000) 17.376
Geox Holland B.V. 2.300 - - (2.300) -
Geox Retail S.r.l. 5.139 15.000 - (10.000) 10.139
Geox Hellas SA 161 - - - 161
Xlog S.r.l. 5.600 - - - 5.600
Geox Rus LLC 918 - - - 918
Geox AT Gmbh 1.535 - - - 1.535
Geox Portugal S.U. LDA 300 - - - 300
Technic Development D.O.O. Vranje 6.764 - - - 6.764
Geox Turkey A.S. 244 - (152) (92) -
Geox Hungary Kft 3.006 - - - 3.006
Totale 68.538 15.110 (152) (23.392) 60.104

Gli incrementi delle partecipazioni, pari a euro 15.110 mila, sono così spiegati:

  • costituzione di una nuova società distributiva per il mercato in UK, con un versamento pari a euro 110 mila, a seguito di una rivisitazione del modello di business Retail in UK anche in seguito alla Brexit;
  • versamento in conto capitale, per euro 15.000 mila, a favore di Geox Retail S.r.l., volto a garantirne il pieno supporto finanziario e la continuità aziendale a seguito del significativo calo di fatturato causato dall'emergenza Covid-19, dal quale emergeva, al 30 giugno 2020, una consistente perdita, e un patrimonio netto negativo.

Si segnala come, nel corso del 2020, si sia completato il processo di liquidazione della società controllata Geox Turkey A.S.

La recuperabilità del valore delle partecipazioni che presentavano sintomi di impairment, a fronte del fatto che il loro valore di iscrizione in bilancio risultava superiore rispetto alla quota di patrimonio netto detenuta, è stata verificata mediante apposito test di impairment effettuato secondo la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi (Discounted Cash Flow - DCF).

In particolare, è stato sottoposto a test di impairment il valore delle partecipazioni detenute nelle controllate Geox Deutschland Gmbh, Geox France Sarl, Geox Holland B.V., Geox Retail S.r.l. e Geox Hungary Kft.

I flussi di cassa delle società controllate sono stati stimati dal management per gli anni 2021-2025.

Il terminal value è stato determinato prendendo a riferimento i flussi di cassa operativi attesi normalizzati al termine del periodo di piano calcolato con il metodo della rendita perpetua (PWG), con tasso di crescita pari a 1,97% per Geox Deutschland Gmbh, pari a 1,61% per Geox France Sarl, pari a 1,70% per Geox Holland B.V., pari a 1,35% per Geox Retail S.r.l. e pari a 3,02% per Geox Hungary Kft.

Il costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi operativi è stato stimato, a seconda delle partecipazioni di riferimento, pari a 4,23% per Geox Deutschland Gmbh, pari a 4,69% per Geox France Sarl, pari a 4,30% per Geox Holland B.V., pari a 6,27% per Geox Retail S.r.l. e pari a 6,54% per Geox Hungary Kft.

Il test di impairment ha evidenziato l'esigenza di apportare una rettifica di valore della partecipazione in Geox Deutschland Gmbh, per euro 2.000 mila, in Geox France Sarl, per euro 9.000 mila, in Geox Holland B.V., per euro 2.300 mila e in Geox Retail S.r.l., per euro 10.000 mila.

La sensitivity analysis è stata effettuata considerando uno scostamento del tasso di attualizzazione (Wacc) dello 0,5% e del tasso di crescita (g) dello 0,5%.

Più in generale, si evidenzia come tutti i parametri utilizzati per il DCF siano allineati agli standard di mercato, sulla base del corrente contesto, per la valutazione di partecipazioni in realtà industriali con un orizzonte di lungo termine.

17. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle imposte differite attive e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono.

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Perdite fiscali 4.212 4.207 5
Fondo svalutazione magazzino e resi 15.500 10.772 4.728
Marchi 139 143 (4)
Ammortamenti e svalutazioni 1.312 1.460 (148)
Fondo svalutazione crediti 4.581 2.881 1.700
Valutazione derivati 2.096 133 1.963
Indennità suppletiva di clientela 525 522 3
Altre 3.322 4.173 (851)
Totale imposte differite attive 31.687 24.291 7.396

Le attività per imposte anticipate sono state oggetto di analisi e svalutate, nella misura in cui non si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne un utilizzo parziale o totale.

Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte anticipate della Società, si è fatto riferimento agli Scenari di business plan come descritto in nota 7 e in nota 11.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali, pari a euro 4.212 mila, si riferiscono alla perdita fiscale generata nel corso dell'esercizio 2019 dalla Società nell'ambito del consolidato fiscale nazionale a cui partecipano, oltre alla Società in qualità di consolidante, le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l.. Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo nella misura in cui si ritiene recuperabile nell'arco temporale coperto dagli Scenari di business plan citati in precedenza.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio e non a conto economico. Il valore delle imposte differite attive imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 2.096 mila (imposte differite attive per euro 133 mila nel 2019).

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica del fondo per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono.

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Ammortamenti (178) (175) (3)
Altre (24) (64) 40
Totale fondo imposte differite (202) (239) 37

18. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 967 1.494 (527)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 62 86 (24)
Totale 1.029 1.580 (551)

Al 31 dicembre 2020, la voce include la quota dei risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 645 mila costituita principalmente da canoni di manutenzione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 644 mila; oltre i 5 anni euro 1 mila).

Sono compresi, inoltre, euro 344 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 283 mila; oltre i 5 anni euro 61 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 40 mila.

19. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Materie prime 8.836 5.516 3.320
Prodotti finiti e merci 193.186 197.826 (4.640)
Mobili ed arredi 34 660 (626)
Totale 202.056 204.002 (1.946)

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente.

Si evidenzia una riduzione nel valore delle rimanenze di prodotto finito pari ad euro 4.640 mila rispetto all'esercizio precedente. La sospensione temporanea dell'attività dei negozi in pieno inizio della stagione Primavera/Estate 2020 ha, infatti, provocato un anomalo incremento dell'invenduto di fine stagione. Per tale ragione la Società ha dovuto rivalutare attentamente la strategia di immissione dei prodotti nella rete distributiva, in modo da ridurre gli acquisti delle stagioni future (Autunno/Inverno 2020 e Primavera/Estate 2021), sulla base delle disponibilità di prodotto in giacenza, cercando di utilizzarlo nei periodi di vendita successivi. La riduzione della giacenza di prodotto finito risulta, inoltre, coerente con la riduzione del fabbisogno dei negozi in seguito alla razionalizzazione della rete.

Il valore delle giacenze di prodotto finito include il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi per euro 28.566 mila (euro 28.406 mila al 31 dicembre 2019).

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop. La diminuzione rispetto allo scorso anno riflette le mutate condizioni di mercato e di previsione di utilizzo futuro degli arredi, in un contesto in cui la rete è prevista in riduzione.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 14.752
Accantonamenti 31.300
Utilizzi (14.752)
Saldo al 31 dicembre 31.300

La svalutazione riflette l'adeguamento al valore di mercato delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita precedentemente illustrate. Il significativo accantonamento effettuato nell'esercizio, principalmente legato alle collezioni 2020, riflette l'eccesso di stock determinatosi con la chiusura dei negozi durante il lockdown.

20. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Crediti verso terzi 88.467 108.960 (20.493)
Fondo svalutazione crediti verso terzi (20.301) (13.009) (7.292)
Totale crediti verso terzi 68.166 95.951 (27.785)
Crediti verso controllante 50 66 (16)
Crediti verso controllate 81.163 92.110 (10.947)
Crediti verso consociate 463 263 200
Totale crediti verso parti correlate 81.676 92.439 (10.763)
Totale 149.842 188.390 (38.548)

Il valore lordo dei crediti verso clienti terzi è diminuito rispetto al 31 dicembre 2019 di euro 20.493 mila. Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2020, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 12.394 mila (euro 17.299 mila nel 2019).

La composizione dei crediti verso terzi per scadenza è la seguente:

Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
Oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2020 42.923 13.083 8.254 24.207 88.467
Valore lordo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2019 62.059 25.764 6.727 14.410 108.960

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti, non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

La Società continua a mantenere uno stretto controllo sul credito.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

Saldo al 1 gennaio 13.009
Accantonamenti 8.770
Utilizzi (1.478)
Saldo al 31 dicembre 20.301

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo riflette le mutate condizioni di mercato indotte dall'emergenza sanitaria e il relativo effetto sulla solvibilità finanziaria di alcuni clienti.

Per quanto riguarda i crediti verso parti correlate si faccia riferimento alla nota 35.

21. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo Saldo Variazione
al 31-12-2020 al 31-12-2019
Crediti per imposte verso terzi 886 775 111
Crediti verso l'erario per IVA 6.553 1.036 5.517
Fornitori c/anticipi 904 794 110
Crediti diversi 5.371 4.002 1.369
Ratei e risconti attivi verso terzi 2.276 3.234 (958)
Totale altre attività correnti non finanziarie verso terzi 15.990 9.841 6.149
Crediti per imposte verso controllante 174 1.887 (1.713)
Crediti per imposte verso controllate 8 755 (747)
Ratei e risconti attivi verso controllante 1 1 -
Totale altre attività correnti non finanziarie verso parti correlate 183 2.643 (2.460)
Totale 16.173 12.484 3.689

I crediti verso l'erario per IVA si riferiscono, principalmente, al saldo dell'IVA a credito determinato nell'ambito della liquidazione IVA e al credito per IVA estera chiesta a rimborso.

I crediti diversi includono, principalmente:

  • euro 2.910 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 848 mila a fronte dei crediti pro-soluto verso società di factor.

I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.

Il credito per imposte verso controllante, pari ad euro 174 mila si riferisce ad un credito tributario nei confronti della controllante Lir S.r.l relativo ad istanze di rimborso presentate.

Si precisa, inoltre, che, in seguito all'adesione di Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l. al consolidato fiscale nazionale, l'importo relativo alle imposte sul reddito di tali società controllate viene liquidato alla controllante Geox S.p.A. per euro 8 mila (euro 755 mila nel 2019). Il notevole decremento riflette i risultati maturati dalle due società controllate nel 2020.

22. Attività e passività finanziarie correnti

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Fair value contratti derivati 1.156 2.366 (1.210)
Altre attività finanziarie correnti verso terzi 231 31 200
Totale attività finanziarie correnti verso terzi 1.387 2.397 (1.010)
Finanziamenti attivi verso controllate 55.211 46.501 8.710
C/c intersocietario verso controllate 21.971 9.164 12.807
Altre attività finanziarie correnti verso controllate 623 833 (210)
Totale attività finanziarie correnti verso parti correlate 77.805 56.498 21.307
Fondo svalutazione attività finanziarie correnti verso controllate (34.100) - (34.100)
Totale fondo svalutazione attività finanziarie correnti verso parti correlate (34.100) - (34.100)
Totale attività finanziarie correnti 45.092 58.895 (13.803)
Fair value contratti derivati (10.970) (1.057) (9.913)
Altre passività finanziarie correnti verso terzi (102) (87) (15)
Totale passività finanziarie correnti verso terzi (11.072) (1.144) (9.928)
C/c intersocietario verso controllate (34.727) (28.734) (5.993)
Finanziamenti passivi verso controllate (6.430) (8.626) 2.196
Altre passività finanziarie correnti verso controllate (80) (152) 72
Totale passività finanziarie correnti verso parti correlate (41.237) (37.512) (3.725)
Totale passività finanziarie correnti (52.309) (38.656) (13.653)

Riguardo alla voce "Fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 34.

Il fondo svalutazione attività finanziarie correnti verso controllate, per euro 34.100, mila è stato stanziato al 31 dicembre 2020 per riflettere la non recuperabilità di crediti finanziari verso alcune società controllate come illustrato nelle note 7 e 10.

23. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 64.090 mila si riferisce a: disponibilità di conto corrente in euro per euro 57.548 mila, in dollari per euro 4.032 mila, in altre valute per euro 2.497 mila e liquidità di cassa per euro 13 mila.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

24. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva di sovrapprezzo 244.147 244.147 -
Riserva di cash flow hedge (6.637) (420) (6.217)
Risultati esercizi precedenti a nuovo 33.737 67.299 (33.562)
Totale 276.431 316.210 (39.779)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva di sovrapprezzo si è originata nel corso del 2001 in seguito all'aumento di capitale sociale da euro 2.200 mila a euro 25.000 mila con contestuale sovrapprezzo di euro 206.469 mila. Nel corso del 2004, tale riserva ha subito un incremento di euro 33.466 mila a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila. Nel corso del 2005, la riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila. Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila. Nel corso del 2009 la riserva sovrapprezzo azioni si è incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.

La riserva di cash flow hedge, negativa per euro 6.637 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2020. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 34, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

I risultati esercizi precedenti a nuovo raccolgono i risultati degli esercizi precedenti. Tale posta si è decrementata per euro 33.562 mila, principalmente, a seguito della destinazione del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 22 aprile 2020.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

Risultato dell'esercizio

Il risultato dell'esercizio è pari ad una perdita di euro 138.281 mila.

25. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 31 dicembre 2020 ammonta ad euro 1.390 mila come evidenziato nel seguente prospetto.

Saldo 31-12-2019 1.490
Storno ritenuta 0,50% (112)
Storno imposta sostitutiva 17% (3)
Versamenti a previdenza complementare (846)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (96)
Accantonamento dell'esercizio 2.087
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (1.087)
Variazione dovuta al calcolo attuariale (43)

Saldo 31-12-2020 1.390

Il movimento del fondo TFR nel corso del 2020 evidenzia un utilizzo pari ad euro 846 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.087 mila per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di fine rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale. La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavole di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%;
  • tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 0,34%;
  • tasso di incremento TFR: 2,10%;
  • tasso di inflazione: 0,80%.

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi
+1% sul tasso di turnover (21)
-1% sul tasso di turnover 24
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 30
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (29)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (47)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 49

26. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2019
Incrementi Decrementi Variazione
attuariale
Saldo
al 31-12-2020
Fondo indennità suppletiva di clientela 3.291 76 (7) 143 3.503
Altri Fondi 80 368 - - 448
Totale 3.371 444 (7) 143 3.951

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato, dell'esercizio e di quelli precedenti, della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 85 mila.

La voce "Altri Fondi" include la stima dei contenziosi in corso e la stima dei costi di ripristino dei locali.

27. Debiti finanziari non correnti e correnti

La voce debiti finanziari non correnti è così composta:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Finanziamenti bancari non correnti 113.307 10.439 102.868
Debiti verso altri finanziatori non correnti 62 123 (61)
Totale debiti finanziari non correnti 113.369 10.562 102.807

La voce debiti verso banche e altri finanziatori correnti è così composta:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Conti correnti bancari 1 150 (149)
Finanziamenti bancari correnti 59.404 27.318 32.086
Totale debiti verso banche correnti 59.405 27.468 31.937
Debiti verso altri finanziatori correnti 61 388 (327)
Totale debiti verso altri finanziatori correnti 61 388 (327)
Totale debiti verso banche e altri finanziatori correnti 59.466 27.856 31.610

I debiti finanziari non correnti e i debiti finanziari correnti si incrementano nel corso del 2020 rispettivamente per euro 102.807 mila ed euro 31.610 mila. Tale incremento dell'indebitamento registrato nel 2020 è dovuto principalmente all'importante assorbimento di cassa una tantum generato dal Covid-19 a cui si è aggiunta la normale stagionalità del business.

Comunque, a fronte di tale indebitamento, la Società presenta disponibilità di cassa pari a euro 64.090 mila.

Tale situazione è riconducibile all'opportunità di disporre in ogni caso di linee di finanziamento non a revoca a fronte dell'elevata volatilità del contesto macro economico dovuto all'emergenza sanitaria.

La Società, pertanto, si è dotata di linee di credito committed adeguate dato che, sin dall'inizio dell'emergenza, ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a medio termine per gestire il temporaneo assorbimento di cassa una tantum dovuto al Covid-19 e a lungo termine per supportare anche gli investimenti richiesti dall'evoluzione del modello di business verso l'omnicanalità con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.

Si segnala che il 30 luglio 2020 la Società ha completato la sua architettura finanziaria al servizio del business e degli investimenti del prossimo triennio, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo totale di euro 90 milioni ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con procedura semplificata, "la garanzia Italia" sul 90% dell'importo concesso dalle banche a valle di una approfondita istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali. Il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono la Posizione Finanziaria Netta, il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure.

Sempre facendo riferimento ai dati ante IFRS16 la Posizione Finanziaria Netta deve essere minore di euro 180 milioni nel corso del solo 2021. Il Rapporto di Indebitamento deve essere minore di 1,15 a dicembre 2021, minore di 1,00 nel 2022 e minore di 0,75 dal 2023. Il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA deve essere minore di 3,25 a giugno 2022, minore di 3,00 a dicembre 2022, minore di 2,75 nel 2023 e minore di 2,50 dal 2024.

Sulla base delle previsioni contenute nel già citato documento Scenari di business plan, si ritiene che tali indicatori finanziari saranno rispettati nei prossimi periodi di testing.

Gli altri finanziamenti stipulati non sono soggetti a covenant finanziari.

Si segnala, inoltre, che la Società non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti.

I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 113.369 mila rispetto ad euro 10.562 mila del 31 dicembre 2019. La voce finanziamenti bancari, in particolare, comprende la quota scadente oltre 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine stipulati dalla Società.

I debiti verso banche e altri finanziatori correnti sono pari ad euro 59.466 mila rispetto ad euro 27.856 mila del 31 dicembre 2019.

La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine.

I debiti verso altri finanziatori correnti, per euro 61 mila, includono la quota scadente entro i 12 mesi di un finanziamento stipulato con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. a fronte dell'acquisto di sistemi di hardware e software.

28. Passività finanziarie per leasing

La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 52.703 66.848 (14.145)
Totale passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 52.703 66.848 (14.145)
Passività finanziarie per leasing non correnti verso controllante 1.848 1.982 (134)
Passività finanziarie per leasing non correnti verso consociate 3.387 5.135 (1.748)
Totale passività finanziarie per leasing non correnti verso parti correlate 5.235 7.117 (1.882)
Totale passività finanziarie per leasing non correnti 57.938 73.965 (16.027)
Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi 19.377 17.909 1.468
Totale passività finanziarie per leasing correnti verso terzi 19.377 17.909 1.468
Passività finanziarie per leasing correnti verso controllante 350 240 110
Passività finanziarie per leasing correnti verso consociate 1.417 1.435 (18)
Totale passività finanziarie per leasing correnti verso parti correlate 1.767 1.675 92
Totale passività finanziarie per leasing correnti 21.144 19.584 1.560
Totale passività finanziarie per leasing 79.082 93.549 (14.467)

Le passività finanziarie per leasing non correnti sono pari ad euro 57.938 mila (euro 73.965 nel 2019) e le passività finanziarie per leasing correnti sono pari ad euro 21.144 mila (euro 19.584 mila nel 2019).

Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

31-12-2019 Incrementi Decrementi 31-12-2020
Passività finanziarie per leasing 93.549 945 (15.412) 79.082
Totale passività finanziarie per leasing 93.549 945 (15.412) 79.082

Si segnala che la Società ha ritenuto opportuno sospendere il pagamento dei canoni d'affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e ha poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite. Tale approccio risulta coerente con le attuali interlocuzioni in atto con i proprietari immobiliari tese a rinegoziare le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a che duri la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici. Ad oggi i confronti con le proprietà immobiliari procedono in maniera serrata, sono indubbiamente difficili, ma la Società ha già concluso un numero rilevante di accordi e altri sono in fase avanzata, con la convinzione però che si debba anche arrivare alla risoluzione del contratto nel caso in cui non si possano raggiungere soluzioni che rispecchino gli attuali valori di mercato. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 31 dicembre 2020 ammonta a circa euro 4,6 milioni.

La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,9%.

29. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Debiti per depositi cauzionali 169 524 (355)
Ratei e risconti passivi 210 258 (48)
Totale 379 782 (403)

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

30. Debiti commerciali

I debiti commerciali ammontano al 31 dicembre 2020 ad euro 192.875 mila e sono così composti:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Debiti verso fornitori terzi 97.356 138.099 (40.743)
Totale debiti commerciali verso fornitori terzi 97.356 138.099 (40.743)
Debiti verso controllante 89 32 57
Debiti verso controllate 38.202 37.157 1.045
Debiti verso consociate 31 38 (7)
Debiti verso altre società correlate - 1 (1)
Totale debiti commerciali verso parti correlate 38.322 37.228 1.094
Passività per resi e accrediti a clienti 57.197 54.282 2.915
Totale Passività per resi e accrediti a clienti 57.197 54.282 2.915
Totale 192.875 229.609 (36.734)

I debiti verso fornitori terzi e verso parti correlate ammontano al 31 dicembre 2020 ad euro 135.678 mila e si sono decrementati di euro 39.649 mila rispetto al 31 dicembre 2019. Tale decremento è collegato principalmente ai minori acquisti di prodotti finiti effettuati per la stagione Autunno/Inverno 20 a seguito della decisione di massimizzare le scorte del prodotto invenduto delle stagioni precedenti causa Covid-19.

Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.

I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni;
  • i termini e le condizioni relativi alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

La movimentazione delle passività per resi e accrediti a clienti nell'esercizio 2020 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 54.282
Accantonamenti 57.197
Utilizzi (54.282)

Saldo al 31 dicembre 57.197

Il valore delle passività per resi e accrediti a clienti è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising. Si evidenzia come il fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2020 sia aumentato, rispetto all'esercizio 2019, principalmente in seguito alle aspettative di maggiori resi dalla rete dei negozi in franchising in seguito alle previsioni che portano ad una

significativa riduzione delle vendite della stagione autunno/inverno per effetto dei lockdown in vigore anche alla data odierna.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali coincide con il rispettivo valore equo.

31. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 1.824 2.004 (180)
Debiti verso personale 4.015 4.227 (212)
Fondo per rischi e oneri 6.178 8.189 (2.011)
Debiti verso altri 2.585 2.189 396
Ratei e risconti passivi verso terzi 106 820 (714)
Totale altre passività correnti non finanziarie verso terzi 14.708 17.429 (2.721)
Ratei e risconti passivi verso controllate 9 13 (4)
Totale altre passività correnti non finanziarie verso parti correlate 9 13 (4)
Totale 14.717 17.442 (2.725)

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono, prevalentemente. ai debiti per le quote previdenziali di competenza del 2020 versati nel 2021.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2020.

I fondi per rischi e oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione e razionalizzazione della rete distributiva.

I debiti verso altri includono, principalmente, anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

32. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2020
Saldo
al 31-12-2019
Variazione
Debiti verso l'erario per IVA 35 52 (17)
Altro 2.247 2.553 (306)
Totale 2.282 2.605 (323)

La voce "Altro" include principalmente i debiti per ritenute su personale dipendente.

33. Pagamenti basati su azioni

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere solo un piano di incentivazione a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione a titolo gratuito fino ad un massimo di 5 milioni di azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant 2019- 2021) a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti Strategici e di altri dirigenti e dipendenti considerati risorse chiave di Geox o di altre Società del Gruppo. Tale piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell'Assemblea dei Soci, del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. L'assegnazione delle azioni è inoltre condizionata e commisurata al raggiungimento di risultati di performance parametrati all'Utile Netto cumulato consolidato previsto nel Piano Strategico 2019-2021 del Gruppo Geox.

34. Gestione del rischio: obiettivi e criteri

Rischio di credito

La Società attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali della Società verso terzi.

Le attività finanziarie della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte (vedi nota 22).

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone la Società al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2020 l'indebitamento finanziario lordo della Società verso il sistema bancario ammonta ad euro 172,7 milioni ed è principalmente a tasso variabile.

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In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la relativamente medio/breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo termine, per complessivi euro 67,5 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 390 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte della Società della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco.

La Società definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica della Società è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dalla Società siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, la Società può trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, la Società può indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica della Società coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Nel corso del 2020 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio della Società può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano sull'euro. L'impatto sul risultato della Società al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 330 mila; mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari a circa euro 270 mila. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui la Società appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In

questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario della Società con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Gennaio ad Aprile e da Luglio ad Ottobre. La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dalla Società garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

La Società dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Si segnala, inoltre, come l'emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato, e sta tutt'ora provocando, per tutto il settore in cui la Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si va ad aggiungere alla normale stagionalità del business. In particolare, la sospensione temporanea dell'attività dei negozi ed il rallentamento degli incassi da parte della clientela multimarca ed in franchising, ha provocato, nel secondo trimestre, un temporaneo cash-flow negativo dettato dall'anomalo incremento del circolante causato dai mancati incassi dei negozi (gestiti dai diversi clienti), dal magazzino invenduto e dai crediti non riscossi.

Con riferimento anche alla situazione appena descritta e ai diretti impatti sulla valutazione del rischio di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che la Società non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 31 dicembre 2020 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
31-12-2020
Fair value
positivo al
31-12-2020
Fair value
negativo al
31-12-2020
Importo
nozionale
31-12-2019
Fair value
positivo al
31-12-2019
Fair value
negativo al
31-12-2019
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 141.793 20 (5.780) 65.208 770 (145)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 88.806 1.136 (218) 86.111 188 (912)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 138.538 - (4.310) 245.085 1.408 -
Contratti a copertura del rischio di tasso 67.500 - (662) - - -
Totale 436.637 1.156 (10.970) 396.404 2.366 (1.057)
Altre attività/(passività) finanziarie 1.156 (10.970) 2.366 (1.057)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2020, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2020 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2020, la Società detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni future.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2020:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2020, la Società detiene due Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

35. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate della Società sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

La Società intrattiene rapporti con la società controllante Lir S.r.l., con società controllate direttamente e indirettamente, con società consociate e altre parti correlate. I rapporti intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso degli anni 2020 e 2019 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale 2020 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 379.271 - 141.897 626 142.523 37,6%
Costo del venduto (272.777) - (47.353) 133 (47.220) 17,3%
Costi di vendita e distribuzione (42.618) - (24.881) - (24.881) 58,4%
Costi generali e amministrativi (119.433) 37 (23.114) (4) (23.081) 19,3%
Pubblicità e promozioni (26.064) (145) (6.530) - (6.675) 25,6%
Oneri e proventi finanziari (4.036) (46) 1.061 (93) 922 (22,8%)
Svalutazioni partecipazioni (23.392) - (23.392) - (23.392) 100,0%
Totale 2019 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 548.480 - 197.382 386 197.768 36,1%
Costo del venduto (357.619) - (56.284) 76 (56.208) 15,7%
Costi di vendita e distribuzione (44.280) - (32.500) (1) (32.501) 73,4%
Costi generali e amministrativi (124.380) 51 (22.309) (76) (22.334) 18,0%
Pubblicità e promozioni (27.848) (153) (6.042) (1) (6.196) 22,2%
Oneri e proventi finanziari (3.278) (31) 1.421 (115) 1.275 (38,9%)
Svalutazioni partecipazioni (24.900) - (24.900) - (24.900) 100,0%
Dividendi 3.284 - 3.284 - 3.284 100,0%

Ricavi netti
2020
Costo del
venduto
2020
Costi di
vendita e
distribuzione
2020
Costi generali
ed
amministrativi
2020
Pubblicità e
promozioni
2020
Oneri e
proventi
finanziari
2020
Svalutazioni
partecipazioni
2020
Lir S.r.l. - - - 37 (145) (46) -
Totale società controllante - - - 37 (145) (46) -
Geox Deutschland Gmbh - - (1.890) (1.217) - (11) (2.000)
Geox Respira SL - - (942) (978) - 7 -
Geox Suisse SA 5.301 - - 217 13 (7) -
Geox UK Ltd. 824 - (664) (476) 2 (11) -
Geox France Sarl - - (3.250) (971) - 31 (9.000)
Geox Holland B.V. 4.022 (10) (429) (826) 32 4 (2.300)
Geox Retail S.r.l. 89.552 (72) 1 12.054 (6.065) 2 (10.000)
Geox Hellas S.A. 458 - (310) (65) - - -
Geox Retail Slovakia Sro - - - (2) - - -
Xlog S.r.l. - (14.882) (14.530) (26.304) (251) (13) -
Geox Rus LLC 32.582 8 - 446 75 - -
Geox AT Gmbh - - (160) (311) - 4 -
Geox Hungary Kft 1.282 - (2.707) 104 12 2 -
Geox Japan K.K. 121 (622) - 140 - 4 -
Geox Canada Inc. 766 20 - 578 7 530 -
S&A Distribution Inc. 1.261 1 - (6.801) 22 648 -
S&A Retail Inc. - - - 326 (407) (2) -
Geox Asia Pacific Ltd. 2.387 (4.087) - 404 18 (141) -
Geox Trading Shanghai Ltd 1.407 - - 425 - - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. 1.924 - - 80 15 14 -
Geox Portugal S.U. LDA - - - 5 - - -
Geox Macau Ltd 10 - - 15 - - -
Geox Turkey A.S. - - - - - - (92)
Technic Development D.o.o. Vranje - (28.067) - 43 (3) - -
Technic Development Vietnam Company Ltd - 358 - - - - -
Totale società controllate 141.897 (47.353) (24.881) (23.114) (6.530) 1.061 (23.392)
Società consociate 626 133 - (4) - (93) -
Totale società consociate 626 133 - (4) - (93) -
Totale parti correlate 142.523 (47.220) (24.881) (23.081) (6.675) 922 (23.392)

Ricavi
netti
2019
Costo del
venduto
2019
Costi di
vendita e
distribuzione
2019
Costi generali
ed
amministrativi
2019
Pubblicità e
promozioni
2019
Oneri e
proventi
finanziari
2019
Svalutazioni
partecipazioni
2019
Dividendi
2019
Lir S.r.l. - - - 51 (153) (31) - -
Totale società controllante - - - 51 (153) (31) - -
Geox Deutschland Gmbh 1 - (2.300) (955) - (17) - 240
Geox Respira SL - - (989) (594) - 4 - 280
Geox Suisse SA 7.842 - - 176 14 (10) - 134
Geox UK Ltd. 11 - (1.235) (934) - (5) - 210
Geox France Sarl - - (4.280) (1.686) - 20 - -
Geox Holland B.V. 6.510 (5) (440) 69 53 (1) (21.900) -
Geox Retail S.r.l. 134.933 (68) 1 11.290 (3.700) (38) - 811
Geox Hellas S.A. 712 - (350) (65) - - - -
Geox Retail Slovakia Sro - - - 3 - - - -
Xlog S.r.l. - (14.978) (19.102) (27.991) (471) (22) - 1.609
Geox Rus LLC 32.364 2 - 491 92 - - -
Geox AT Gmbh - - (160) (401) - 3 - -
Geox Hungary Kft 2.012 - (3.645) 121 19 (2) (3.000) -
Geox Japan K.K. 453 - - 141 2 1 - -
Geox Canada Inc. 1.229 - - 513 5 392 - -
S&A Distribution Inc. 3.083 (25) - (3.503) 80 1.289 - -
S&A Retail Inc. - - - 223 (2.181) (5) - -
Geox Asia Pacific Ltd. 4.022 (4.851) - 532 25 (215) - -
Geox Trading Shanghai Ltd 1.488 - - 467 - - - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. 2.696 - - 71 38 20 - -
Geox Portugal S.U. LDA - - - (102) - 7 - -
Geox Macau Ltd 26 - - 15 - - - -
Technic Development D.o.o. Vranje - (36.716) - (190) (18) - - -
Technic Development Vietnam Company Ltd - 357 - - - - - -
Totale società controllate 197.382 (56.284) (32.500) (22.309) (6.042) 1.421 (24.900) 3.284
Società consociate 386 76 (1) (76) (1) (115) - -
Totale società consociate 386 76 (1) (76) (1) (115) - -
Totale parti correlate 197.768 (56.208) (32.501) (22.334) (6.196) 1.275 (24.900) 3.284

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 con riferimento alle parti correlate, sono riportate nelle seguenti tabelle:

Totale 2020 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Totale parti
correlate
Incidenza % sulla
voce di bilancio
Crediti verso clienti 149.842 50 81.163 463 81.676 54,5%
Altre attività correnti non finanziarie 16.173 175 8 - 183 1,1%
Attività finanziarie correnti 45.092 - 77.805 - 77.805 172,5%
Passività finanziarie per leasing non correnti 57.938 1.848 - 3.387 5.235 9,0%
Debiti commerciali 192.875 89 38.202 31 38.322 19,9%
Altre passività correnti non finanziarie 14.717 - 9 - 9 0,1%
Passività finanziarie correnti 52.309 - 41.237 - 41.237 78,8%
Passività finanziarie per leasing correnti 21.144 350 - 1.417 1.767 8,4%
Totale 2019 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 188.390 66 92.110 263 - 92.439 49,1%
Altre attività correnti non finanziarie 12.484 1.888 755 - - 2.643 21,2%
Attività finanziarie correnti 58.895 - 56.498 - - 56.498 95,9%
Passività finanziarie per leasing non correnti 73.965 1.982 - 5.135 - 7.117 9,6%
Debiti commerciali 229.609 32 37.157 38 1 37.228 16,2%
Altre passività correnti non finanziarie 17.442 - 13 - - 13 0,1%
Passività finanziarie correnti 38.656 - 37.512 - - 37.512 97,0%
Passività finanziarie per leasing correnti 19.584 240 - 1.435 - 1.675 8,6%

Crediti
verso clienti
2020
Altre
attività
correnti
non
finanziarie
2020
Attività
finanziarie
correnti
2020
Passività
finanziarie
per leasing
non correnti
2020
Debiti
commerciali
2020
Altre
passività
correnti non
finanziarie
2020
Passività
finanziarie
correnti
2020
Passività
finanziarie
per leasing
correnti
2020
Lir S.r.l. 50 175 - 1.848 89 - - 350
Totale società controllante 50 175 - 1.848 89 - - 350
Geox Deutschland Gmbh 11 - 7 - 583 - 197 -
Geox Respira SL (15) - 2.468 - 104 - - -
Geox Suisse SA 1.799 - 1.248 - - - 2.255 -
Geox UK Ltd. 1.042 - 5 - 377 - 769 -
Geox France Sarl 18 - 9.390 - 1.100 - - -
Geox Holland B.V. 2.036 - 2.095 - 1.170 - 1.075 -
Geox Retail S.r.l. 51.796 - 34 - 2.889 9 32.723 -
Xlog S.r.l. 219 8 1.125 - 14.220 - 2 -
Geox Rus LLC 11.563 - - - - - - -
Geox AT Gmbh 5 - 1.948 - - - - -
Geox Hungary Kft 540 - 908 - 1.930 - - -
Geox Japan K.K. 50 - 9.767 - 612 - - -
Geox Canada Inc. 4.262 - 19.636 - - - - -
S&A Distribution Inc. 359 - 24.602 - 6.906 - - -
S&A Retail Inc. 84 - 269 - 407 - - -
Geox Asia Pacific Ltd. 913 - 6 - 1.236 - 4.216 -
Geox Hellas S.A. 737 - - - 180 - - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. 1.038 - 774 - - - - -
Geox Trading Shanghai Ltd 4.205 - 3 - - - - -
Technic Development D.o.o. Vranje 281 - 3.520 - 6.488 - - -
Geox Portugal S.U. LDA 5 - - - - - - -
Geox Macau Ltd 13 - - - - - - -
Technic Development Vietnam Company Ltd 202 - - - - - - -
Totale società controllate 81.163 8 77.805 - 38.202 9 41.237 -
Società consociate 463 - - 3.387 31 - - 1.417
Totale società consociate 463 - - 3.387 31 - - 1.417
Totale parti correlate 81.676 183 77.805 5.235 38.322 9 41.237 1.767

Crediti
verso
clienti
2019
Altre
attività
correnti
non
finanziarie
2019
Attività
finanziarie
correnti
2019
Passività
finanziarie
per leasing
non correnti
2019
Debiti
commerciali
2019
Altre
passività
correnti non
finanziarie
2019
Passività
finanziarie
correnti
2019
Passività
finanziarie
per
leasing
correnti
2019
Lir S.r.l. 66 1.888 - 1.982 32 - - 240
Totale società controllante 66 1.888 - 1.982 32 - - 240
Geox Deutschland Gmbh 18 - 10 - 770 - 3.363 -
Geox Respira SL 110 - 87 - 221 - - -
Geox Suisse SA 1.659 - 9 - - - 806 -
Geox UK Ltd. 99 - 10 - 605 - 376 -
Geox France Sarl 24 - 4.957 - 1.620 - - -
Geox Holland B.V. 2.919 - 1.017 - (81) - 1.802 -
Geox Retail S.r.l. 66.664 463 1.353 - 10.621 13 17.252 -
Geox Retail Slovakia Sro 7 - 3 - 5 - - -
Xlog S.r.l. 233 292 4 - 8.883 - 3.874 -
Geox Rus LLC 10.172 - 1 - - - - -
Geox AT Gmbh 5 - 5 - 144 - 35 -
Geox Hungary Kft 810 - - - 1.235 - 439 -
Geox Japan K.K. 277 - 76 - - - - -
Geox Canada Inc. 801 - 9.070 - - - - -
S&A Distribution Inc. 1.201 - 35.431 - 3.735 - - -
S&A Retail Inc. 94 - 15 - 445 - 617 -
Geox Asia Pacific Ltd. 1.763 - 6 - 1.540 - 8.948 -
Geox Hellas S.A. 741 - - - 20 - - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. 645 - 716 - - - - -
Geox Trading Shanghai Ltd 3.352 - 3 - - - - -
Technic Development D.o.o. Vranje 322 - 3.572 - 7.329 - - -
Geox Portugal S.U. LDA 5 - 153 - 65 - - -
Geox Macau Ltd 21 - - - - - - -
Technic Development Vietnam Company Ltd 168 - - - - - - -
Totale società controllate 92.110 755 56.498 - 37.157 13 37.512 -
Società consociate 263 - - 5.135 38 - - 1.435
Totale società consociate 263 - - 5.135 38 - - 1.435
Altre società correlate - - - - 1 - - -
Totale altre società correlate - - - - 1 - - -
Totale parti correlate 92.439 2.643 56.498 7.117 37.228 13 37.512 1.675

36. Dividendi pagati e proposti

2020 2019
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno (**): - 6.480
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno - per azione (*): - 0,025
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12):
- -
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) - per azione (*):
- -

(*) Dati in euro.

(**) Dati in migliaia di euro.

37. Impegni e rischi

Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 in essere al 31 dicembre 2020 sono i seguenti:

31-12-2020
Entro un anno 2.366
Oltre l'anno ma entro 5 anni 2.915
Oltre i 5 anni 207
Totale 5.488

La Società si è, inoltre, assunta i seguenti impegni:

  • obbligo di garantire la solvibilità delle società controllate nei limiti dei fidi distaccati e di linee di credito garantite per un totale di circa euro 11.980 mila;
  • obbligo di garantire impegni delle società controllate prevalentemente per contratti di locazione commerciali o operazioni doganali tramite rilascio di fidejussioni bancarie, per un totale di circa euro 6.113 mila;
  • obbligo di garantire la solvibilità delle società controllate tramite l'emissione di lettere di patronage per un totale di circa euro 25.682 mila;
  • obbligo contrattuale di garantire l'adempimento di tutte le obbligazioni derivanti, principalmente, da contratti di locazione dei negozi sottoscritti dalle società controllate per un importo minimo annuo di euro 3.271 mila.

38. Informativa ai sensi della Legge n. 124/2017

In relazione a quanto richiesto dalla Legge n. 124/2017, si segnala che la Società ha beneficiato, nel corso del 2020, di complessivi euro 496 mila come di seguito:

  • euro 440 mila relativi al credito di imposta su canoni di locazione botteghe e negozi di cui all'articolo 65 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge del 24 aprile 2020, n. 27;
  • euro 44 mila dalla Regione Veneto relativi a un contributo straordinario a favore dei servizi per la prima infanzia per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, Deliberazione della Giunta Regionale n. 1116 del 6 agosto 2020, integrazione Deliberazione della Giunta Regionale n. 686 del 26 maggio 2020;
  • euro 12 mila relativi a un contributo a titolo di sostegno economico a favore dei soggetti che gestiscono i Servizi educativi dell'infanzia in relazione alla riduzione o al mancato versamento delle rette, da parte dei fruitori, determinato dalla sospensione dei servizi in presenza a seguito delle misure adottate per contrastare la diffusione del Covid-19, decreto ministeriale n 119 dell'8 settembre 2020 e decreto del Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale d'Istruzione n. 1136 del 15 settembre 2020.

Si precisa che i benefici ricevuti sono stati riepilogati attraverso il principio della cassa e, pertanto, quanto sopra esposto riepiloga sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici che sono stati incassati nel corso dell'esercizio 2020, senza tener conto della relativa competenza economica.

Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia, inoltre, all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.

39. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2020

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI OPERATIVITA' DEI NEGOZI - COVID-19 -

A partire dal mese di ottobre, la seconda ondata di Covid-19 sta inducendo i Governi di molti Paesi a reintrodurre nuove restrizioni alla mobilità o veri e propri lockdown, al fine di contenere la crescita dei contagi. Alla data del 14 marzo, gran parte di queste limitazioni, che interessano principalmente l'Europa ed il Canada, vengono aggiornate sulla base dell'evoluzione dei contagi e quindi sono altamente suscettibili di variazioni. E' attualmente previsto che questi provvedimenti possano rimanere in vigore mediamente per gran parte del mese di marzo e inizio aprile. Per quanto riguarda l'Italia, le attuali disposizioni prevedono il mantenimento delle misure restrittive fino al prossimo 6 aprile, con chiusura dei negozi nelle cosiddette zone rosse e chiusura indistinta dei centri commerciali nei pre-festivi e festivi.

A valle di queste disposizioni, i negozi diretti (DOS) che sono alla data del 14 marzo temporaneamente chiusi sono 89 (12 in Italia, 26 in Germania, 33 in Francia, 6 in Canada, 4 nel Regno Unito, 4 in Ungheria e 4 in Olanda), pari al 23% della attuale rete distributiva diretta. A questi punti vendita si devono aggiungere 92 DOS presenti nei centri commerciali in Italia (82), Spagna (8) e Nizza (2) che, secondo alle disposizioni governative, sono chiusi durante i giorni festivi e prefestivi. Includendo questi negozi, la rete distributiva diretta interessata dalle chiusure temporanee sale al 46%.

Sempre in base alle disposizioni governative, i negozi in franchising temporaneamente chiusi sono 69 (tra cui 17 in Portogallo, 7 in Francia, 14 in Repubblica Ceca, 9 in Grecia e 6 in Italia) pari al 22% della rete. A questi punti vendita si devono aggiungere 44 franchising presenti nei centri commerciali principalmente in Italia (40) che sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Includendo questi negozi, la rete distributiva in franchising temporaneamente chiusa nei giorni festivi e prefestivi sale al 36%.

Nell'Area Asia Pacifico dove il Gruppo è presente, non sono al momento vigenti nuovi lockdown e quindi tutta la rete distributiva di Geox è operativa.

Complessivamente la difficile situazione sanitaria sta, di fatto, comunque facendo continuare la sostanziale riduzione dei flussi turistici nel mondo.

AGGIORNAMENTO SULL'APPROVVIGIONAMENTO DI MATERIE PRIME E PRODOTTO FINITO

Le aree produttive di approvvigionamento del Gruppo sono l'Estremo Oriente, il bacino del mediterraneo e lo stabilimento di proprietà in Serbia. Complessivamente gli effetti della pandemia da Covid-19 sono ancora presenti ma il sistema, nel suo complesso, è attualmente operativo anche se in un contesto con una residua instabilità soprattutto sui trasporti. Da una parte tutti gli operatori economici stanno sperimentando un allungamento dei tempi di trasporto via nave a causa della riduzione della frequenza nelle partenze e dell'aumento delle fermate al fine di ottimizzare gli spazi. Dall'altra ci sono meno opportunità di recuperare i ritardi di produzione con il trasporto via-aerea a causa del limitato numero di voli cargo e voli passeggeri. Questi fattori stanno portando ad un trend di aumento dei costi dei noli e del viaaerea.

In febbraio si è verificata una escalation delle tensioni politiche e sociali, con gravi ripercussioni sulla popolazione, in uno dei paesi (Myanmar) dove i fornitori del Gruppo localizzano parte della produzione. Il Gruppo, pur non avendo rapporti diretti con tale paese, sta monitorando costantemente la situazione, che è in continua evoluzione, con un attento bilanciamento tra il necessario alleggerimento degli acquisti, ove possibile, per ridurre il rischio e la dovuta considerazione per l'impatto sociale di una brusca uscita da tali fonti produttive.

Le fabbriche nel paese sono attualmente operative ma la situazione è, come sopra evidenziato, in costante evoluzione ed impone una forte prudenza ed attenzione lungo tutta la filiera con un monitoraggio costante degli eventi al fine di identificare tempestivamente situazioni di ulteriore aggravamento.

AGGIORNAMENTO SULLA RIDEFINIZIONE STRATEGICA DELLA RETE DISTRIBUTIVA DEL GRUPPO

La pandemia in corso, insieme alla digitalizzazione, hanno spinto il management nell'ultimo anno a rivedere il proprio modello di business su tutte le geografie, al fine di renderlo più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto operativo. Un modello di business in cui il canale fisico, in una logica di omnicanalità distributiva ed operativa, sappia sia evolvere il proprio ruolo di hub di servizi che rispecchiare condizioni contrattuali di locazione congrue con l'attuale scenario.

Queste le principali azioni deliberate dal management:

  • Deliberato (a gennaio 2020 prima dello scoppio della pandemia in Europa) il piano di chiusura di circa 75/80 punti vendita in perdita nel triennio 2020-2022.
  • Deliberato a gennaio 2021 l'aggiornamento dello scenario di razionalizzazione con l'uscita nel prossimo triennio da 110 negozi alla fine del loro ciclo di vita, più piccoli e meno profittevoli, che non hanno le caratteristiche per assumere la rilevanza strategica necessaria in uno scenario in cui si debba garantire una perfetta integrazione con il canale online. Tali chiusure risultano neutrali (sulla base dei risultati 2019) in termini di impatto sull'EBIT di canale ma con benefici sull'efficienza complessiva del business e del circolante. A tali azioni si accompagnerà l'apertura di circa 20 negozi più grandi ed in locations strategiche ed il restyling dei negozi a maggiore potenziale. A tutto ciò si affiancherà un processo di ulteriore investimento, trasformazione e crescita digitale del Gruppo che punterà sui servizi di omnicanalità a vantaggio e beneficio dell'incremento delle vendite nella rete fisica e vedrà anche l'ingresso del Gruppo nei marketplace di alcuni importanti partner. Continuerà inoltre l'investimento nel canale on-line tramite l'apertura di un sito diretto in Russia e il rafforzamento delle alleanze con i partner strategici in Cina.
  • Confermato il proseguimento delle azioni incisive di razionalizzazione in Canada, USA, Giappone, nel Regno Unito ed in Germania nei casi in cui i valori degli affitti non siano più ritenuti congrui rispetto alle attuali condizioni di mercato.

Proprio relativamente all'ultimo punto si deve segnalare la positiva conclusione della procedura di riorganizzazione avviata in Canada in data 08/09/2020. La Ontario Superior Court of Justice ha infatti formalmente dichiarato chiuso il procedimento Notice of Intention to make a proposal (NoI) avviato da Geox Canada Inc. con la ratifica della proposta di pagamento del debito approvata in data 28/01/2021 dal Comitato dei Creditori con una votazione favorevole per il 98%. Su tali premesse, si evidenziano di seguito i principali punti che emergono dalla chiusura della procedura:

  • Mantenimento di 20 punti vendita diretti (sui 30 totali) principalmente nelle aree di Toronto, Vancouver e Montreal con una sostanziale revisione delle precedenti condizioni contrattuali. Su 12 punti vendita i canoni di locazione sono stati convertiti in canoni variabili legati all'andamento del fatturato, mentre sui rimanenti 8 il canone fisso è stato significativamente ridotto (circa il 35% medio di riduzione). Nel 2019 l'ammontare complessivo dei canoni di locazione di questi 20 negozi si era attestato a 3,7 milioni di dollari canadesi (2,5 milioni di euro al tasso di cambio odierno). Per tutti questi punti vendita è inoltre stata concordata la libera facoltà di uscita senza penali.
  • Uscita da 10 punti vendita (7 già chiusi a fine 2020) non ritenuti strategici (ed in perdita nel 2019) principalmente nella zona di Alberta (Calgary ed Edmonton) senza alcun pagamento di penali.
  • Accordo sul debito pregresso (legato principalmente agli affitti non pagati del 2020) con un pagamento di circa 475 mila dollari canadesi (circa 300 mila euro al tasso di cambio odierno). Considerando l'effetto sul bilancio di Gruppo, la cancellazione del debito pregresso ammonta a circa 3,7 milioni di dollari canadesi (circa 2,5 milioni di euro al tasso di cambio odierno).

Con questa azione Geox potrà aprire in Canada, in cui è presente da oltre 15 anni, una nuova fase di crescita sana e sostenibile attraverso una rete fisica razionalizzata, efficiente ed integrata con il canale online. Proprio le recenti ed ottime performance del canale online (+62% nel 2020 e circa +100% da inizio 2021) oltre ad avvalorare l'alta riconoscibilità e la buona salute del Brand nel Paese rappresentano un concreto segnale di fiducia per il futuro.

Sono in fase avanzata anche le azioni di riorganizzazione intraprese in USA, Giappone e Regno Unito.

Non si segnalano altri fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020.

40. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 di GEOX S.p.A. – Proposte di deliberazione

Signori Azionisti,

a conclusione delle presenti Note esplicative, confidando nel Vostro consenso all'impostazione e ai criteri adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2020, Vi proponiamo:

    1. di approvare il bilancio al 31 dicembre 2020;
    1. di riportare a nuovo la perdita dell'esercizio 2020, pari ad euro 138.280.895,72.

***

Biadene di Montebelluna, 15 marzo 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegati al bilancio d'esercizio di Geox S.p.A.

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 15 marzo 2021

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO, 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Geox S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria 2020 dell'Emittente;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

_________________________ ________________________________

Livio Libralesso Massimo Nai

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegati al bilancio d'esercizio di Geox S.p.A.

Allegato 2

Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi 2020
(migliaia di euro)
Compensi 2019
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo Società capogruppo 158 143
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo Società capogruppo - -
Servizi di consulenza fiscale Rete del revisore della capogruppo Società capogruppo - -
Altri servizi Revisore della capogruppo Società capogruppo - 6
Totale 158 149

Allegato 3

Elenco delle partecipazioni possedute in imprese controllate al 31 dicembre 2020

Denominazione Sede Capitale
sociale in
valuta
Valuta Quota
posseduta
diretta
mente
Valore di
carico in
Euro
Quota
posseduta
indiretta
mente
Società
partecipanti
Valore
di carico
nelle
Società
parteci
panti in
Euro
Imprese controllate
Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 500.000 EUR 100,00% 8.009.954
Geox Respira SL Barcellona, Spagna 1.500.000 EUR 100,00% 3.506.031
Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 200.000 CHF 100,00% 136.846
Geox UK Ltd. Londra, Regno Unito 1.050.000 GBP 100,00% 2.541.886
Geox Distribution UK Ltd. Londra, Regno Unito 100.000 GBP 100,00% 110.188
Geox France Sarl Sallanches, Francia 15.000.000 EUR 100,00% 17.376.176
Geox Holland B.V.
Geox Retail S.r.l.
Breda, Paesi Bassi
Biadene di Montebelluna
(TV), Italia
20.100
100.000
EUR
EUR
100,00%
100,00%
-
10.138.909
Geox Hellas S.A.
Xlog S.r.l.
Atene, Grecia
Signoressa di Trevignano
(TV), Italia
220.000
110.000
EUR
EUR
100,00%
100,00%
160.600
5.600.000
Geox Rus LLC Mosca, Russia 60.000.000 RUB 100,00% 918.302
Geox AT Gmbh Vienna, Austria 35.000 EUR 100,00% 1.535.000
Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 300.000 EUR 100,00% 300.000
Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Repubblica Serba 802.468.425 RSD 100,00% 6.763.805
Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 10.000.000 HUF 99,00% 3.005.692 1,00% Geox Suisse SA 523
Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 5.000 PLN - 100,00% Geox Hungary Kft 443.713
Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 100.000.000 JPY - 100,00% Geox Holland B.V. -
Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 100 CAD - 100,00% Geox Holland B.V. -
S&A Distribution Inc. New York, Usa 1 USD - 100,00% Geox Holland B.V. -
S&A Retail Inc. New York, Usa 200 USD - 100,00% S&A Distribution Inc. 163
Geox Asia Pacific Ltd. Hong Kong, Cina 1.282 USD - 100,00% Geox Holland B.V. 97.151
Geox Macau Ltd Macao, Cina 5.000.000 MOP - 100,00% Geox Asia Pacific Ltd. 510.994
Geox Trading Shanghai Ltd
Dongguan Technic Footwear Apparel
Design Ltd
Shanghai, Cina
Dongguan, Cina
69.269.816
3.795.840
CNY
CNY
-
-
100,00%
100,00%
Geox Asia Pacific Ltd.
Geox Asia Pacific Ltd.
1.677.924
488.958
Technic Development Vietnam
Company Ltd
Ho Chi Minh City, Vietnam 3.403.499.500 VND - 100,00% Geox Asia Pacific Ltd. 122.239

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Simone Maggi [email protected] tel. +39 0423 282476

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

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