Annual Report • Mar 31, 2020
Annual Report
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PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO GEOX S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2019
Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268
| RELAZIONE SULLA GESTIONE…………………………………………………………………………5 |
|---|
| Profilo 6 |
| La ricerca e sviluppo 7 |
| Il sistema distributivo 8 |
| Il sistema produttivo 9 |
| Risorse umane 9 |
| Azionisti 10 Comunicazione finanziaria 10 Geox in Borsa 10 Controllo della Società 11 Azioni detenute da amministratori e sindaci 11 |
| Organi sociali 12 |
| Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 13 |
| La struttura del Gruppo 16 |
| Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti 17 |
| Andamento economico di Geox S.p.A. 18 Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 18 Risultati economici di sintesi 18 Ricavi 19 Costo del venduto e margine lordo 19 Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 19 Risultato operativo lordo (EBITDA) 20 Risultato ante imposte 20 Imposte e tax rate 20 |
| La situazione patrimoniale e finanziaria di Geox S.p.A. 21 |
| Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 24 |
| Stock Plan 24 |
| Rapporti con parti correlate 25 |
| Evoluzione prevedibile della gestione 25 |
| PROSPETTI DI BILANCIO E NOTE ESPLICATIVE……………………………………………………27 |
Geox S.p.A. è la holding operativa di un Gruppo attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.
Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da 40 brevetti e da 25 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.
L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.
Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Branded Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2019).
L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2019, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola, lo sviluppo di nuovi prodotti relativi a calzature ed abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.
Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.
In particolare, LevitaTM è la prima calzatura Geox che rende visibile la membrana impermeabile e traspirante. Grazie all'innovativo inserto in 3D mesh racchiuso nella suola, essa aggiunge ammortizzazione, ventilazione e leggerezza alla traspirazione, mentre la sua rivoluzionaria allacciatura consente un fit personalizzabile. Levita 4x4 Amphibiox™ ne è l'evoluzione: uno scarponcino impermeabile e traspirante, studiato per combinare i benefici di Levita con le caratteristiche di impermeabilità della tecnologia AmphibioxTM .
La traspirabilità di queste calzature innovative è ottimizzata dall'Inner Breathing System, una speciale fodera interna che permette la circolazione dell'aria tutt'intorno al piede.
Per i sottopiedi, l'innovazione del Ventilated Cushioning System, integra la ventilazione all'ammortizzazione, garantendo comfort e benessere grazie ad un sistema di canalizzazione dell'aria.
Per la collezione bambino, è stato sviluppato un dispositivo elettronico con connessione senza fili progettato per giocare con le calzature Geox Playkix™ attraverso l'utilizzo di uno smartphone. Il dispositivo elettronico, inserito nel tacco, sotto il sottopiede della calzatura, interpreta i movimenti del piede e li comunica allo smartphone: l'applicativo Geox Playkix™ legge questi segnali e permette l'utilizzo del gioco.
Nell'abbigliamento, XLED™ Jacket rappresenta la prima soluzione wearable technology di GEOX applicata nei capispalla. XLED™ Jacket integra in maniera innovativa un sistema di illuminazione a luci LED e fibre ottiche con una speciale membrana traslucida, impermeabile e traspirante, per proteggere dall'azione di agenti esterni. Speciali luci LED sono inserite a livello del petto nella parte frontale e al fondo del capo nella parte posteriore, illuminandosi, a scelta, in modalità fissa o intermittente; una presa USB all'interno del capo ne permette l'alimentazione tramite un power bank compatibile.
Per la linea di capispalla Aerantis™ è stata sviluppata anche una versione estiva che prevede un sistema di foratura laterale sul tessuto principale della giacca (Ventilation System), il quale aumenta la ventilazione interna e, per mezzo di un tessuto 3D con intercapedini (Inner Breathing System), favorisce la dissipazione dell'aria calda umida sia verso l'altro, sia trasversalmente; una fascia di aerazione (Breathing System) posta sulle spalle provvista di membrana e un'altra all'interno del collo sono funzionali alla fuoriuscita del vapore acqueo, consentendo un'efficace traspirazione e una migliore termoregolazione.
Per la versione invernale di Aerantis™ è stata studiata un'ovatta termoadattiva in piuma riciclata, da affiancare a quella, già presente, in materiale sintetico riciclato.
Tuttavia, le principali innovazioni che hanno interessato in modo trasversale la collezione abbigliamento GEOX sono state la nuova fascia di aerazione colorata senza utilizzo di acqua che comprende anche lo stesso materiale della giacca e l'esclusiva intercapedine tridimensionale funzionalizzata. Tali innovazioni sono integrate nella soluzione costruttiva originaria che sfrutta il principio fisico della convezione, secondo il quale l'aria calda tende a espandersi verso l'alto.
L'innovazione Geox è protetta da 40 brevetti e da 25 più recenti domande di brevetto.
Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.
Al 31 dicembre 2019 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 974 di cui 520 in franchising e 454 DOS.
Geox Shops
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera
Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:
La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East e presso lo stabilimento produttivo del gruppo con sede a Vranje, in Serbia, in un'area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature. Lo stabilimento produttivo copre ad oggi circa il 8% del fabbisogno del Gruppo ed è stato finanziato in larga parte dalla Repubblica di Serbia.
Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.
La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.
Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per il mercato Nord America, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.
Al 31 dicembre 2019 i dipendenti della Società erano 519, così suddivisi:
| Qualifica | 2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 32 | 34 | (2) |
| Middle Managers | 71 | 67 | 4 |
| Impiegati | 416 | 422 | (6) |
| Totale | 519 | 523 | (4) |
Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.
Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.
Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:
| Dati azionari e borsistici | 2019 | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Risultato per azione [euro] | (0,10) | (0,02) | 0,06 |
| Patrimonio netto per azione [euro] | 1,17 | 1,31 | 1,35 |
| Dividendo per azione [euro] | - | 0,025 | 0,06 |
| Pay out ratio [%] | - | (122,48) | 101,10 |
| Dividend yield (al 31.12) | - | 2,14 | 2,07 |
| Prezzo fine periodo [euro] | 1,18 | 1,17 | 2,89 |
| Prezzo massimo telematico [euro] | 1,93 | 3,01 | 3,85 |
| Prezzo minimo telematico [euro] | 1,15 | 1,06 | 1,90 |
| Prezzo per azione / Utile per azione | (12,29) | (57,32) | 48,75 |
| Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione | 1,01 | 0,89 | 2,15 |
| Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] | 305.865 | 303.273 | 749.861 |
| N. azioni che compongono il capitale sociale | 259.207.331 | 259.207.331 | 259.207.331 |
LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso, Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).
La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:
| Composizione azionaria (*) | Numero Azionisti | Numero azioni |
|---|---|---|
| da n. 1 a n. 5.000 | 11.253 | 14.853.488 |
| da n. 5.001 a n. 10.000 | 919 | 7.052.676 |
| da n. 10.001 a oltre | 775 | 237.334.265 |
| Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate | (33.098) | |
| Totale | 12.947 | 259.207.331 |
(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 31 dicembre 2019.
Come precedentemente indicato, gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..
Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche non detengono azioni alla data del 31 dicembre 2019.
| Nome e cognome | Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza |
|---|---|
| Mario Moretti Polegato (1) | Presidente e consigliere esecutivo |
| Enrico Moretti Polegato (1) | Vice Presidente e consigliere esecutivo |
| Livio Libralesso (1) | Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) |
| Claudia Baggio | Consigliere |
| Lara Livolsi (3) | Consigliere Indipendente |
| Alessandro Antonio Giusti (2) (3) | Consigliere |
| Francesca Meneghel (2) (4) | Consigliere indipendente |
| Ernesto Albanese (2) | Consigliere indipendente |
| Alessandra Pavolini (3) | Consigliere indipendente |
(1) Componente del Comitato Esecutivo
(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
(3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione
(4) Lead Independent Director
(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 16 gennaio 2020.
| Carica | |
|---|---|
| Sindaco Effettivo | |
| Sindaco Supplente | |
| Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Supplente |
Deloitte & Touche S.p.A.
Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006 e aggiornato da ultimo nel luglio 20181 , con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da Geox S.p.A. e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti e la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz.
Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.
La Società sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005 ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.
Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.
L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate periodicamente dall'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le attività di controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.
1 Si segnala che nel mese di gennaio 2020 il Comitato per la Corporate Governance ha approvato il nuovo Codice di Autodisciplina che entrerà in vigore con l'esercizio 2021.
Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:
Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, da ultimo in data 17 aprile 2018. In particolare, il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.
Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Tale documento, depositato nel sito internet della Società, identifica i temi ritenuti materiali ai fini della rendicontazione, considerando sia la prospettiva della propria organizzazione aziendale (tramite workshop ed interviste condotte internamente), sia i risultati emersi da attività di benchmark svolte avendo a riferimento i principali competitor del Gruppo operanti nel settore del fashion, oltre che a studi legati al mondo della sostenibilità. A conferma della continua attenzione del Geox alle tematiche inerenti la sostenibilità, nel corso del 2019, il Gruppo ha deciso di aderire al Fashion Pact. Questo accordo riunisce una coalizione di aziende globali del settore tessile e della moda (prêt-à-porter, sport, lifestyle e lusso), oltre ai fornitori e ai distributori, tutti impegnati nel comune raggiungimento di obiettivi ambientali chiave suddivisi in tre aree: fermare il riscaldamento globale, ripristinare la biodiversità e proteggere gli oceani.
Si rimanda pertanto a tale documento per tutti gli aspetti relativi alla rendicontazione delle informazioni previste dal decreto relative a questioni ambientali, sociali, aspetti legati ai dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione, diversità dei membri dell'organo amministrativo ed altri aspetti legati alla sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha, altresì, approvato il "Global Compliance Program" documento rivolto alle società estere del Gruppo. Esso si qualifica come strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale della Società e a prevenire la commissione all'estero di illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali) da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e conseguenti rischi reputazionali.
Il Global Compliance Program è stato predisposto alla luce delle principali e più autorevoli fonti normative internazionali in materia (i.e., principali convenzioni internazionali in materia di contrasto alla corruzione, UK Bribery Act 2010, Good Practise Guidance on Internal Controls, Ethics, and Compliance 2010, ecc.) tenuto conto, altresì, dell'attuale assetto organizzativo del Gruppo e delle specifiche legislazioni di riferimento applicabili negli ordinamenti in cui le varie società del Gruppo operano.
Inoltre, si segnala che nel corso del 2019, in linea con le best practices internazionali ed a supporto di un efficace presidio sulla gestione dei rischi che possano minacciare gli obiettivi del Piano Strategico è stato avviato, con il supporto del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, un processo di aggiornamento dell'Enterprise Risk Management (di seguito anche "ERM"), volto a favorire un sempre più strutturato processo di monitoraggio e valutazione dei rischi aziendali.
Infine, si segnala che nel rispetto della Legge 179/2017 recante "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" (cd. "Legge sul Whistleblowing"), la Società ha implementato un idoneo sistema di Whistleblowing globale ed integrato a livello di Gruppo, con l'obiettivo di accertare e gestire tempestivamente eventuali comportamenti illeciti e/o violazioni riguardanti condotte sospette e non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico della Società.
Il processo interno di Whistleblowing è stato strutturato attraverso un canale dedicato, gestito da un soggetto terzo specializzato, che comprende una piattaforma web ed una helpline multilingue in grado di garantire l'anonimato del segnalante.
Viene di seguito riportata la struttura del Gruppo al 31 dicembre 2019:
La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:
In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:
Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente, eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.
Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).
Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.
L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare, i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse ma, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse.
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all'area euro, rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.
Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Dal 1 Gennaio 2019 è entrato in vigore il principio contabile IFRS 16. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario.
L'applicazione di tale principio ha comportato, dal punto di vista economico, un incremento del risultato operativo di euro 0,9 milioni e degli oneri finanziari di euro 1,7 milioni; mentre, dal punto di vista patrimoniale, l'iscrizione di un'attività per diritto d'uso per euro 95,1 milioni al 31 dicembre 2019 e un peggioramento della posizione finanziaria netta di euro 93,5 milioni.
I numeri ed i relativi commenti della presente relazione escludono gli impatti dell'applicazione del principio per una corretta comparazione con l'anno precedente.
Nel 2019 la Società ha riportato i seguenti risultati:
Di seguito viene riportato il conto economico del 2019 confrontato con il 2018:
| (Migliaia di euro) | 2019 | Impatto IFRS 16 |
2019 escluso impatto IFRS 16 |
% | 2018 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 548.480 | - | 548.480 | 100,0% | 582.707 | 100,0% |
| Costo del venduto | (357.619) | - | (357.619) | (65,2%) | (368.112) | (63,2%) |
| Margine lordo | 190.861 | - | 190.861 | 34,8% | 214.595 | 36,8% |
| Costi di vendita e distribuzione | (44.280) | (458) | (44.738) | (8,2%) | (43.468) | (7,5%) |
| Costi generali ed amministrativi | (124.380) | (231) | (124.611) | (22,7%) | (141.546) | (24,3%) |
| Pubblicità e promozioni | (27.848) | (226) | (28.074) | (5,1%) | (26.985) | (4,6%) |
| Risultato operativo della gestione ordinaria | (5.647) | (915) | (6.562) | (1,2%) | 2.596 | 0,4% |
| Costi di ristrutturazione | (3.245) | - | (3.245) | (0,6%) | (10.870) | (1,9%) |
| Svalutazioni nette di immobilizzazioni | (2.737) | - | (2.737) | (0,5%) | - | 0,0% |
| Risultato operativo | (11.629) | (915) | (12.544) | (2,3%) | (8.274) | (1,4%) |
| Oneri e proventi finanziari | (3.278) | 1.733 | (1.545) | (0,3%) | (1.411) | (0,2%) |
| Svalutazioni partecipazioni | (24.900) | - | (24.900) | (4,5%) | (710) | (0,1%) |
| Dividendi | 3.284 | - | 3.284 | 0,6% | 5.039 | 0,9% |
| Risultato ante imposte | (36.523) | 818 | (35.705) | (6,5%) | (5.356) | (0,9%) |
| Imposte | 2.923 | (161) | 2.762 | 0,5% | (1.598) | (0,3%) |
| Tax rate | 8% | 20% | 8% | (30%) | ||
| Risultato netto | (33.600) | 657 | (32.943) | (6,0%) | (6.954) | (1,2%) |
| EBITDA | 31.712 | (23.108) | 8.604 | 1,6% | 10.275 | 1,8% |
| Costi di ristrutturazione | (3.245) | - | (3.245) | (10.870) | ||
| EBITDA rettificato | 34.957 | (23.108) | 11.849 | 2,2% | 21.145 | 3,6% |
L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative. Si sottolinea che EBITDA e EBITDA rettificato non sono definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro definizione deve essere attentamente valutata e studiata da parte dell'investitore. Tali indicatori sono inclusi all'interno della presente relazione al fine di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria. Il Management ritiene che le misure rettificate siano utili a valutare la performance operativa della Società e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati che escluda l'effetto di elementi inusuali, non frequenti o non correlati alla normale operatività.
I ricavi del 2019 hanno registrato un decremento del 5,9% a euro 548,5 milioni.
Il costo del venduto è stato pari al 65,2% dei ricavi rispetto al 63,2% dell'esercizio 2018, determinando un margine lordo del 34,8% (36,8% nel 2018).
Il peggioramento del margine lordo è legato alla maggiore incidenza delle vendite promozionali e delle politiche di sconto effettuate nel 2019 rispetto all'esercizio precedente.
I costi di vendita e distribuzione riportano un'incidenza percentuale sulle vendite, escludendo l'impatto IFRS 16, pari all'8,2% in aumento rispetto all'esercizio precedente (7,5% nel 2018) principalmente a causa dell'aumento dei costi di trasporto su vendita.
I costi generali e amministrativi si attestano a euro 124,4 milioni, euro 124,6 milioni escludendo l'impatto IFRS 16, rispetto a euro 141,5 milioni del 2018, con un'incidenza percentuale sulle vendite del 22,7% rispetto al 24,3% del 2018. La diminuzione di tale voce è dovuta principalmente alla minore incidenza dei contributi commerciali riconosciuti alle società controllate per la gestione dei DOS e delle reti commerciali.
I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 27,8 milioni, euro 28,1 milioni escludendo l'impatto IFRS 16, pari al 5,1% dei ricavi, rispetto ad euro 27,0 milioni del 2018 (4,6% dei ricavi). L'aumento è legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese durante l'esercizio.
Il risultato operativo della gestione ordinaria si attesta a euro -5,6 milioni, euro -6,6 milioni escludendo l'impatto IFRS 16, pari al -1,2% dei ricavi contro euro 2,6 milioni del 2018 (0,4% dei ricavi).
Nel corso del 2019 sono stati contabilizzati costi di ristrutturazione per euro 3,2 milioni (euro 10,9 milioni nel 2018), dovuti alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato, per euro 1,0 milioni, e per euro 2,2 milioni principalmente dovuti a contributi "una tantum" per supportare franchisee e distributori nella difficile congiuntura economica.
Il risultato operativo (EBIT) si attesta a euro -11,6 milioni, euro -12,5 milioni escludendo l'impatto IFRS 16 (-2,3% dei ricavi), contro euro -8,3 milioni del 2018 (-1,4% dei ricavi).
Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta a euro 31,7 milioni, euro 8,6 milioni escludendo l'impatto IFRS 16, pari all'1,6% dei ricavi, rispetto a euro 10,3 milioni del 2018 (pari all'1,8% dei ricavi).
Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato si attesta a euro 35,0 milioni, euro 11,8 milioni escludendo l'impatto IFRS 16, pari al 2,2% dei ricavi contro euro 21,1 milioni del 2018 (pari all'3,6% dei ricavi).
Il Risultato ante imposte si attesta a euro -36,5 milioni, euro -35,7 milioni escludendo l'impatto IFRS 16, rispetto a euro -5,4 milioni del 2018. Oltre alle dinamiche evidenziate sopra, il risultato ante imposte del 2019 è influenzato da una rilevante svalutazione di partecipazioni (pari ad euro 24,9 milioni) dovuta principalmente alle ingenti perdite delle società controllate dell'area extra EU.
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2019 risultano essere pari a euro 2,9 milioni, euro 2,8 milioni escludendo l'impatto IFRS 16, rispetto ad euro -1,6 milioni del 2018.
La tabella che segue riepiloga i principali dati patrimoniali di Geox S. p. A. riclassificati:
| (Migliaia di euro) | 31-12-2019 | Impatto IFRS 16 |
31-12-2019 escluso impatto IFRS16 |
31-12-2018 |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 25.546 | - | 25.546 | 27.801 |
| Immobilizzazioni materiali | 19.838 | - | 19.838 | 20.282 |
| Attività per diritto d'uso | 95.064 | (95.064) | - | - |
| Partecipazioni | 68.538 | - | 68.538 | 74.238 |
| Altre attività non correnti, nette | 24.850 | 1.693 | 26.543 | 23.524 |
| Attività non correnti | 233.836 | (93.371) | 140.465 | 145.845 |
| Capitale circolante netto operativo | 162.783 | - | 162.783 | 185.294 |
| Altre attività (passività) correnti, nette | (7.563) | 479 | (7.084) | (1.572) |
| Capitale investito | 389.056 | (92.892) | 296.164 | 329.567 |
| Patrimonio netto | 308.531 | 657 | 309.188 | 355.532 |
| Fondi TFR, fondi rischi e oneri | 4.861 | - | 4.861 | 5.143 |
| Posizione finanziaria netta | 75.664 | (93.549) | (17.885) | (31.108) |
| Capitale investito | 389.056 | (92.892) | 296.164 | 329.567 |
La situazione patrimoniale e finanziaria della Società evidenzia una posizione finanziaria negativa pari a euro 75,7 milioni, positiva per euro 17,9 milioni escludendo l'impatto IFRS 16.
La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:
| (Migliaia di euro) | 31-12-2019 | 31-12-2018 |
|---|---|---|
| Rimanenze | 204.002 | 223.578 |
| Crediti verso clienti | 188.390 | 216.587 |
| Debiti commerciali | (229.609) | (254.871) |
| Capitale circolante netto operativo | 162.783 | 185.294 |
| % sul totale ricavi | 29,7% | 31,8% |
| Debiti tributari | (2.605) | (3.928) |
| Altre attività correnti non finanziarie | 12.484 | 19.594 |
| Altre passività correnti non finanziarie | (17.442) | (17.238) |
| Altre attività (passività) correnti, nette | (7.563) | (1.572) |
Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 29,7% rispetto al 31,8% del 2018.
Tale variazione è dovuta principalmente:
La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario di Geox S. p. A. riclassificato:
| (Migliaia di euro) | 2019 | Impatto IFRS 16 |
2019 escluso impatto IFRS 16 |
2018 |
|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | (33.600) | 657 | (32.943) | (6.954) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 43.341 | (22.193) | 21.148 | 18.549 |
| Altre rettifiche non monetarie | 19.207 | 161 | 19.368 | 745 |
| Totale rettifiche non monetarie | 28.948 | (21.375) | 7.573 | 12.340 |
| Variazione capitale circolante netto operativo | 31.635 | - | 31.635 | (8.953) |
| Variazione altre attività/passività correnti | 3.252 | 1.339 | 4.591 | (3.882) |
| Cash flow attività operativa | 63.835 | (20.036) | 43.799 | (495) |
| Investimenti netti in partecipazioni | (19.200) | - | (19.200) | (23.422) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali | (18.731) | - | (18.731) | (19.605) |
| Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali | 282 | - | 282 | 204 |
| Investimenti netti | (37.649) | - (37.649) | (42.823) | |
| Free cash flow | 26.186 | (20.036) | 6.150 | (43.318) |
| Acquisizione di posizione finanziaria netta a seguito fusione | - | - | - | 10 |
| Acquisto azioni proprie | (5.051) | - | (5.051) | - |
| Dividendi | (6.480) | - | (6.480) | (15.552) |
| Incremento/Decremento attività per diritto d'uso | (14.030) | 14.030 | - | - |
| Variazione posizione finanziaria netta | 625 | (6.006) | (5.381) | (58.860) |
| Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati | 21.957 | - | 21.957 | 80.817 |
| Effetto prima contabilizzazione IFRS 16 al 1/01/2019 | (99.555) | 99.555 | - | - |
| Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati | (77.598) | 99.555 | 21.957 | 80.817 |
| Variazione posizione finanziaria netta | 625 | (6.006) | (5.381) | (58.860) |
| Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati | (76.973) | 93.549 | 16.576 | 21.957 |
| Valutazione al fair value contratti derivati | 1.309 | - | 1.309 | 9.151 |
| Posizione finanziaria netta finale | (75.664) | 93.549 | 17.885 | 31.108 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e in attività per diritto d'uso sono riepilogati nella seguente tabella:
| (Migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Marchi e brevetti | 615 | 656 |
| Aperture e rinnovi Geox Shops | 5.940 | 8.451 |
| Attrezzature industriali | 2.825 | 2.761 |
| Impianti industriali | 53 | 28 |
| Uffici, arredo sedi e altri investimenti | 1.329 | 1.252 |
| Information technology | 7.969 | 6.457 |
| Totale investimenti monetari | 18.731 | 19.605 |
| Attività per diritto d'uso | 14.030 | - |
| Totale investimenti | 32.761 | 19.605 |
La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:
| (Migliaia di euro) | 31-12-2019 | 01-01-2019 | 31-12-2018 |
|---|---|---|---|
| Cassa e valori equivalenti | 36.064 | 26.598 | 26.598 |
| Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati | 56.529 | 68.446 | 68.446 |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | (27.856) | (38.211) | (38.211) |
| Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati e IFRS 16 | (37.599) | (34.237) | (34.237) |
| Posizione finanziaria netta corrente | 27.138 | 22.596 | 22.596 |
| Debiti finanziari non correnti - escluso IFRS16 | (10.562) | (639) | (639) |
| Posizione finanziaria netta non corrente | (10.562) | (639) | (639) |
| Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 | 16.576 | 21.957 | 21.957 |
| Passività finanziarie per leasing | (93.549) | (99.555) | - |
| Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati | (76.973) | (77.598) | 21.957 |
| Valutazione al fair value contratti derivati | 1.309 | 9.151 | 9.151 |
| Posizione finanziaria netta finale | (75.664) | (68.447) | 31.108 |
La posizione finanziaria netta prima della valutazione al fair value dei contratti derivati e escludendo l'IFRS 16, passa da euro 22,0 milioni a euro 16,6 milioni del 31 dicembre 2019.
Le passività finanziarie per leasing, introdotte dal nuovo IFRS 16, incidono negativamente per euro 93,5 milioni (euro 99,6 milioni al 1 gennaio 2019).
La valutazione al fair value dei contratti derivati, infine, incide positivamente per euro 1,3 milioni (per euro 9,2 milioni al 31 dicembre 2018).
Dunque, la posizione finanziaria netta finale passa dagli euro 31,1 milioni del 31 dicembre 2018 agli euro -75,7 milioni del 31 dicembre 2019.
Geox S.p.A. ha dato avvio, a partire dal 5 giugno 2019, di un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 3.996.250 azioni ordinarie (rappresentative dell'1,54% dell'attuale capitale sociale), in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile.
Il Programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Geox da destinare a servizio del Piano di Stock Grant 2019- 2021 approvato dall'Assemblea del 16 aprile 2019.
Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato il 20 novembre 2019.
La Società detiene, al 31 dicembre 2019, complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale.
L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 16 aprile 2019 ha revocato la delibera di aumento di capitale sociale a pagamento finalizzato all'attuazione di piani di incentivazione azionaria (c.d. stock plan) assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 dicembre 2008 ("Aumento di Capitale 2008") e successivamente approvato la proposta di aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, c.c. ("Aumento di Capitale") in via scindibile a servizio di uno o più Piani di Stock Grant, tra cui il Piano di Stock Grant 2019-2021, mediante utilizzo dell'apposita riserva di utili (approvata in sede ordinaria) per un ammontare massimo di nominali Euro 1.200.000 corrispondenti a massime 12.000.000 azioni ordinarie della Società del valore nominale di Euro 0,10 cadauna, da emettere in più tranche nei termini e alle condizioni previste dal predetto Piano, con conseguente modifica dell'art. 7 dello Statuto Sociale.
Sempre la stessa Assemblea degli Azionisti in data 16 aprile 2019 ha approvato un piano di incentivazione a mediolungo termine che prevede l'assegnazione a titolo gratuito fino ad un massimo di 5 milioni di azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant 2019-2021) a favore dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale Corporate, dei Dirigenti Strategici e di altri dirigenti e dipendenti considerati risorse chiave di Geox o di altre Società del Gruppo. Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell'Assemblea dei Soci, del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. L'assegnazione delle azioni è inoltre condizionata e commisurata al raggiungimento di risultati di performance parametrati all'Utile Netto cumulato consolidato previsto nel Piano Strategico 2019-2021 del Gruppo Geox.
Ai sensi del Piano, dette azioni potranno essere reperite, a discrezione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle previsioni di legge applicabili, (a) da un aumento gratuito del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2349, comma 1, del Codice Civile, da eseguire mediante l'utilizzo di una riserva di utili vincolata al servizio di detto aumento del capitale e/o (b) dalle azioni eventualmente acquistate sul mercato e/o detenute ad altro titolo dalla Società, previo rilascio da parte dell'Assemblea in sede ordinaria dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie ai sensi e per gli effetti degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile.
Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi:
Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano di Stock Grant 2019-2021, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 3.996.250 diritti a favore di 107 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2019 sono in circolazione un numero di 3.768.600 diritti. Si segnala, inoltre, che in data 16 gennaio 2020, c'è stata la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con l'ex Amministratore Delegato che non ha mantenuto alcun diritto sui piani di incentivazione monetari di lungo termine precedentemente assegnati (per numero 733.855 diritti). Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla Relazione sulla Remunerazione.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 36 del Bilancio d'esercizio.
Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità. Pur essendo controllata al 71,10% da LIR S.r.l., Geox S.p.A. infatti ha posto in essere le verifiche richieste ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c. e ha constatato che la controllante non risulta aver mai imposto alla controllata strategie di mercato vincolanti né aver mai avocato a sé la gestione dei rapporti con le istituzioni pubbliche e private per conto della stessa, avendo la Società ed il suo Consiglio provveduto in piena autonomia a definire i piani strategici, industriali e finanziari, ad esaminare ed approvare le sue politiche finanziarie, nonché a valutare l'adeguatezza del suo assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
Pertanto, anche in considerazione del fatto che non sussiste alcuna stretta contiguità né complementarietà delle attività economiche di Geox S.p.A. con quelle di LIR S.r.l., né strumentalità al perseguimento di un unico comune interesse dei programmi operativi di tali società, Geox S.p.A. ha ritenuto che non sussista in concreto l'esercizio di un'attività di direzione e coordinamento di LIR S.r.l. su di essa ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c..
Considerata la gravità dell'attuale situazione legata agli effetti della diffusione del contagio del nuovo coronavirus e l'incertezza relativa sia alla durata che alla diffusione geografica di tale epidemia, risulta estremamente complesso ad oggi fare previsioni sull'intero esercizio 2020.
Le vendite comparabili dei negozi a gestione diretta del Gruppo, alla settimana XII, evidenziano una diminuzione cumulata vicina al -15% fortemente condizionata dalla sospensione temporanea dell'attività dei negozi sperimentata prima in Italia da fine febbraio e poi estesa all'Europa e al Nord America con il susseguirsi dell'estensione del contagio ai vari paesi e delle ordinanze emanate progressivamente dai vari governi. Considerando anche l'effetto perimetro le vendite complessive del canale retail diretto sono attese in diminuzione del 20% nel primo trimestre 2020.
Ci si attende inoltre una riduzione del fatturato nel primo trimestre sia per il canale wholesale che per quello franchising, anche come conseguenza delle richieste di rallentamento delle spedizioni ricevute dai clienti multimarca e in franchising che, in marzo, hanno subito la sospensione temporanea delle attività di vendita e ricezione della merce.
Questi fattori hanno quindi ridotto drasticamente la visibilità futura e obbligano a considerare quanto viene esposto nei paragrafi che seguono esclusivamente e solo come una indicazione di massima sui trend attesi in base alle informazioni disponibili ad oggi.
anche grazie ad un like for like positivo. Ad oggi il management prende atto delle chiusure temporanee tuttora in essere con il conseguente forte impatto negativo sulle vendite comparabili. Intende pertanto analizzare il perimetro dei negozi con logiche di estrema prudenza e non esclude un'accelerazione delle tempistiche ed una ulteriore razionalizzazione qualora il costo degli affitti non riflettesse le necessarie riduzioni, almeno temporanee, imposte dall'andamento delle vendite. Verrà inoltre rallentato il piano di restyling dei negozi mentre proseguiranno i progetti relativi alle nuove vetrine, alle nuove strategie di assortimento e alle nuove politiche di visual interno volti al miglioramento delle performance.
• Canale online diretto: Il canale online è atteso proseguire nella sua crescita e potrà beneficiare anche dell'attivazione di alcuni strumenti avanzati di CRM resi possibili dagli investimenti fatti sia in infrastrutture che in competenze interne.
Il Gruppo, nel corso del precedente esercizio, si è focalizzato sulle azioni cha hanno permesso di rafforzare la sua solidità finanziaria azzerando il debito e presentando una posizione finanziaria netta positiva (ante IFRS 16) per circa 6 milioni di euro grazie ad una forte ottimizzazione del circolante che ha raggiunto la migliore performance degli ultimi anni con una incidenza sulle vendite pari al 22,7%.
La posizione finanziaria netta a fine marzo 2020, ante IFRS 16, è attesa essere in linea con quella di marzo 2019.
Il Gruppo ha un patrimonio netto di 305 milioni di euro e dispone, ad oggi, di rilevanti linee di credito ritenute adeguate per la gestione sia della normale stagionalità del business che per coprire le esigenze aggiuntive richieste da questa situazione di carattere eccezionale. Sta inoltre valutando anche un loro ulteriore incremento ed estensione.
Il management di Geox ritiene di fondamentale importanza reagire a queste mutate condizioni di mercato implementando, in modo estremamente deciso, misure appropriate per mitigare gli effetti negativi sui risultati d'esercizio derivanti da tale scenario. In particolare il management sta:
Si ritiene parimenti opportuno confermare la validità strategica delle linee presentate nel Business Plan di novembre 2018 e quindi si sta dando corso ai progetti ritenuti essenziali per l'evoluzione del business model di Geox verso la perfetta integrazione tra negozi fisici e digitali con anche una perfetta integrazione dei magazzini tra canali. Per questo il Gruppo ha già realizzato e dovrà ancora completare importanti investimenti in infrastrutture digitali, in logiche di omnicanalità, di merchandising e di buying, in business intelligence, in consumer insight, in retail excellence con l'obbiettivo di essere sempre più focalizzati sulla centralità del cliente e orientati al consumatore. Il Gruppo ritiene pertanto di dover minimizzare gli impatti nel breve e rimane molto positivo nel medio periodo sia per il settore che per GEOX.
Biadene di Montebelluna, 27 marzo 2020
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato
| (Migliaia di euro) | Note | 2019 | di cui parti correlate |
2018 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 4-36 | 548.480 | 197.768 | 582.707 | 219.048 |
| Costo del venduto | (357.619) | (56.208) | (368.112) | (66.053) | |
| Margine lordo | 36 | 190.861 | 214.595 | ||
| Costi di vendita e distribuzione | 36 | (44.280) | (32.501) | (43.468) | (30.994) |
| Costi generali ed amministrativi | 5-36 | (124.380) | (22.334) | (141.546) | (44.168) |
| Pubblicità e promozioni | 36 | (27.848) | (6.196) | (26.985) | (5.913) |
| Costi di ristrutturazione | 9 | (3.245) | - | (10.870) | - |
| Svalutazioni nette di immobilizzazioni | 7 | (2.737) | - | - | - |
| Risultato operativo | (11.629) | (8.274) | |||
| Oneri e proventi finanziari | 10-36 | (3.278) | 1.275 | (1.411) | 1.725 |
| Svalutazioni partecipazioni | 36 | (24.900) | (24.900) | (710) | (710) |
| Dividendi | 36 | 3.284 | 3.284 | 5.039 | 5.039 |
| Risultato ante imposte | (36.523) | (5.356) | |||
| Imposte | 11 | 2.923 | - | (1.598) | - |
| Risultato netto | (33.600) | (6.954) | |||
| Utile/(Perdita) consolidato per azione (euro) | 12 | (0,10) | (0,02) | ||
| Utile/(Perdita) consolidato per azione diluito (euro) | 12 | (0,10) | (0,02) |
| (Migliaia di euro) | 2019 | di cui parti correlate |
2018 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | (33.600) | (6.954) | ||
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto: |
||||
| Utile (Perdita) netta attuariale su piani a benefici definiti | (180) | - | 53 | - |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto: |
||||
| Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge | (1.690) | - | 12.969 | - |
| Risultato complessivo netto | (35.470) | 6.068 |
| (Migliaia di euro) | Note | 31-12-2019 | di cui parti correlate |
31-12-2018 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO: | |||||
| Immobilizzazioni immateriali | 13 | 25.546 | - | 27.801 | - |
| Immobilizzazioni materiali | 14 | 19.838 | - | 20.282 | - |
| Attività per diritto d'uso | 15 | 95.064 | - | - | - |
| Partecipazioni | 16 | 68.538 | 68.538 | 74.238 | 74.238 |
| Imposte differite attive | 17 | 24.291 | - | 21.641 | - |
| Altre attività non correnti | 18 | 1.580 | - | 3.935 | - |
| Attività non correnti | 234.857 | 147.897 | |||
| Rimanenze | 19 | 204.002 | - | 223.578 | - |
| Crediti verso clienti | 20-36 | 188.390 | 92.439 | 216.587 | 106.129 |
| Altre attività correnti non finanziarie | 21-36 | 12.484 | 2.643 | 19.594 | 2.790 |
| Attività finanziarie correnti | 22-35-36 | 58.895 | 56.498 | 78.219 | 68.381 |
| Cassa e valori equivalenti | 23 | 36.064 | - | 26.598 | - |
| Attività correnti | 499.835 | 564.576 | |||
| Totale attivo | 734.692 | 712.473 | |||
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO: | |||||
| Capitale sociale | 24 | 25.921 | - | 25.921 | - |
| Altre riserve | 24 | 316.210 | - | 336.565 | - |
| Risultato dell'esercizio | 24 | (33.600) | - | (6.954) | - |
| Patrimonio netto | 308.531 | 355.532 | |||
| Fondo TFR | 25 | 1.490 | - | 1.334 | - |
| Fondo imposte differite | 17 | 239 | - | 638 | - |
| Fondi rischi e oneri | 26 | 3.371 | - | 3.809 | - |
| Debiti finanziari non correnti | 27 | 10.562 | - | 639 | - |
| Passività finanziarie per leasing non correnti | 28-36 | 73.965 | 7.117 | - | - |
| Altri debiti non correnti | 29 | 782 | - | 1.414 | - |
| Passività non correnti | 90.409 | 7.834 | |||
| Debiti commerciali | 30-36 | 229.609 | 37.228 | 254.871 | 51.891 |
| Altre passività correnti non finanziarie | 31-36 | 17.442 | 13 | 17.238 | 14 |
| Debiti tributari | 32 | 2.605 | - | 3.928 | - |
| Passività finanziarie correnti | 22-35-36 | 38.656 | 37.512 | 34.859 | 34.228 |
| Passività finanziarie per leasing correnti | 28-36 | 19.584 | 1.675 | - | - |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 33 | 27.856 | - | 38.211 | - |
| Passività correnti | 335.752 | 349.107 | |||
| Totale passivo e patrimonio netto | 734.692 | 712.473 |
| (Migliaia di euro) | Note | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA: | |||
| Risultato netto | 24 | (33.600) | (6.954) |
| Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità | |||
| liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa: | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 6-7 | 43.341 | 18.549 |
| Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie | (5.669) | 90 | |
| Trattamento di fine rapporto maturato nell'esercizio - netto | (24) | (55) | |
| Svalutazioni partecipazioni controllate | 24.900 | 710 | |
| 62.548 | 19.294 | ||
| Variazioni nelle attività e passività: | |||
| Crediti verso clienti | 26.375 | 17.916 | |
| Altre attività | 4.992 | (5.219) | |
| Rimanenze di magazzino | 22.885 | (33.501) | |
| Debiti verso fornitori | (17.625) | 6.632 | |
| Altre passività | (417) | 1.271 | |
| Debiti tributari | (1.323) | 66 | |
| 34.887 | (12.835) | ||
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | 63.835 | (495) | |
| FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO: | |||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 13 | (8.351) | (8.075) |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 14 | (10.380) | (11.530) |
| Investimenti netti in partecipazioni | 16 | (19.200) | (23.422) |
| (37.931) | (43.027) | ||
| Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali | 282 | 204 | |
| (Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie | 11.917 | 34.586 | |
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento | (25.732) | (8.237) | |
| FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE: | |||
| Incremento (riduzione) netta linee di credito | 2.612 | 3.937 | |
| Rimborso debiti per leasing | (20.036) | - | |
| Finanziamenti passivi: | |||
| - Assunzioni | 40.988 | 24.154 | |
| - Rimborsi | (40.670) | (34.266) | |
| Acquisizione di cassa a seguito fusione | - | 10 | |
| Acquisto azioni proprie | (5.051) | - | |
| Dividendi | 37 | (6.480) | (15.552) |
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria | (28.637) | (21.717) | |
| Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti | 9.466 | (30.449) | |
| Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo | 23 | 26.598 | 57.047 |
| Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo | 23 | 36.064 | 26.598 |
| Informazioni supplementari al rendiconto finanziario: | |||
| - Ammontare pagato nel periodo per interessi | 4.911 | 3.805 | |
| - Ammontare incassato nel periodo per interessi | 4.700 | 4.486 | |
| - Ammontare pagato nel periodo per imposte | 735 | 2.016 | |
| - Ammontare incassato nel periodo per dividendi | 3.284 | 5.229 | |
30
| (Migliaia di euro) | Capitale | Riserva | Riserva | Riserva | Altre | Risultati | Risultato | Patrimonio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| sociale | legale | di sovrap- | di cash | riserve | eser. prec. | dell'eser- | netto | |
| prezzo | flow hedge | a nuovo | cizio | |||||
| Saldo al 31-12-17 | 25.921 | 5.184 | 244.147 | (11.298) | 150 | 88.958 | 11.954 | 365.016 |
| Prima adozione IFRS 9 | - | - | - | (401) | - | 401 | - | - |
| Destinazione risultato | - | - | - | - | - | 11.954 | (11.954) | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (15.552) | - | (15.552) |
| Risultato complessivo | - | - | - | 12.969 | - | 53 | (6.954) | 6.068 |
| Saldo al 31-12-18 | 25.921 | 5.184 | 244.147 | 1.270 | 150 | 85.814 | (6.954) | 355.532 |
| Destinazione risultato | - | - | - | - | (150) | (6.804) | 6.954 | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (6.480) | - | (6.480) |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | (5.051) | - | (5.051) |
| Risultato complessivo | - | - | - | (1.690) | - | (180) | (33.600) | (35.470) |
| Saldo al 31-12-19 | 25.921 | 5.184 | 244.147 | (420) | - | 67.299 | (33.600) | 308.531 |
Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia.
Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l.. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso, Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).
Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.
La pubblicazione del bilancio individuale di Geox S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2020.
Geox S.p.A. è la holding operativa del Gruppo Geox. La Società svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.
La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2019 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento della Società. Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Tali principi sono omogenei, salvo quanto di seguito indicato, rispetto a quelli utilizzati nell'esercizio precedente.
A fini comparativi i prospetti di bilancio presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2018 e con i dati economici del 2018.
L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.
La Società presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui la Società opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.
Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (nota 36).
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases— Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2019.
La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7- C13.
In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
L'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione, 1 gennaio 2019, ha portato all'iscrizione di diritti d'uso per euro 103 milioni e una passività finanziaria di euro 100 milioni.
Il valore dei diritti d'uso è stato incrementato per il saldo dei ratei/risconti attivi rilevati al 31 dicembre 2018 e decrementato per il saldo dei ratei/risconti passivi rilevati al 31 dicembre 2018.
Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per i contratti con durata inferiore all'anno.
Parimenti, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono stati rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019:
| (Milioni di euro) | 01-gen-19 |
|---|---|
| Impegni minimi per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 47 |
| Impegni per esercizio opzioni di rinnovo | 72 |
| Importo non-lease components inclusi negli impegni minimi | (13) |
| Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1 gennaio 2019 | 106 |
| Effetto di attualizzazione | (6) |
| Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1 gennaio 2019 | 100 |
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio della Società.
In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio della Società.
In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio della Società.
In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio della Società.
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio della Società.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.
In questo contesto si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi mesi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino e l'asset impairment.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 17.
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 25.
La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, la Società ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 30.
La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò la Società ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 19.
Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 20.
La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali, immateriali e partecipazioni possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni e partecipazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 7 per le immobilizzazioni e alla nota 16 per le partecipazioni.
La Società rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
La Società ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione della Società circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.
La Società ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dalla Società.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15 per le attività per diritto d'uso e alla nota 28 per le passività finanziarie per leasing.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I principi contabili applicati sono esposti di seguito:
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.
L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.
Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:
| Marchi | 10 anni |
|---|---|
| Brevetti Geox | 10 anni |
| Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 3-5 anni |
| Key money | Durata contratto di locazione |
| Avviamento | Non ammortizzato |
Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.
Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.
Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.
Nella voce key money sono comprese:
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.
Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.
I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:
| Impianti e macchinari | 3-8 anni |
|---|---|
| Attrezzature industriali e commerciali | 2-4 anni |
| Stampi | 2 anni |
| Mobili ufficio | 8 anni |
| Macchine elettroniche | 3-5 anni |
| Autovetture | 4 anni |
| Migliorie beni terzi | Durata contratto di locazione* |
| Impianti negozi | Minore tra durata contratto e 8 anni |
| Concept negozi | 2-4-5 anni |
* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.
I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
i) Attività per diritto d'uso
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività
sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata e a leasing di attività a modesto valore.
I valori contabili delle attività materiali e immateriali sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.
L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.
Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dalla Società, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:
Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9.
In particolare, tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:
successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
• Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).
Nonostante quanto sopra riportato, la Società può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:
Nel corso dell'esercizio corrente, la Società non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses).
Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.
I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.
I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.
Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.
Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.
L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.
I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.
Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").
Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 34.
Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").
I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.
Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.
Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.
L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 12).
Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.
La Società opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi della Società comprendono:
Vendita di beni - Wholesale e Franchising
I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quanto il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il
contratto di vendita preveda sconti volume retrospettivi, la Società provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. La Società provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dalla Società in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. I componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati
I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.
La Società concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.
I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti.
La Società, a partire dall'esercizio 2014, ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016, rinnovato per un ulteriore triennio. A tale consolidato fiscale partecipano le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo della Società laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nella stessa.
Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Il risultato per azione è determinato con riferimento al risultato economico del Gruppo.
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato consolidato attribuibile agli Azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato consolidato attribuibile agli Azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).
Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, la Società ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio.
Il par. 4 dell'IFRS 8 prevede che nel caso in cui il bilancio consolidato e il bilancio individuale della Società vengano contestualmente pubblicati l'informativa di settore deve essere presentata solo con riferimento al bilancio consolidato. Di conseguenza nel presente bilancio non viene esposta tale informativa.
La tabella che segue riporta il dettaglio dei ricavi netti:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 543.450 | 577.330 | (33.880) |
| Altri ricavi | 5.030 | 5.377 | (347) |
| Totale | 548.480 | 582.707 | (34.227) |
I ricavi netti si riferiscono ai ricavi della vendita di calzature e abbigliamento, fatti verso soggetti Wholesale e Franchising, al netto di resi, abbuoni e sconti.
Gli altri ricavi includono, principalmente, royalties.
I costi generali ed amministrativi sono dettagliati nella seguente tabella:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 29.087 | 30.158 | (1.071) |
| Affitti passivi e spese condominiali | 4.000 | 25.453 | (21.453) |
| Altri costi | 132.707 | 123.008 | 9.699 |
| Affitti attivi | (29.519) | (28.449) | (1.070) |
| Altri proventi | (11.895) | (8.624) | (3.271) |
| Totale | 124.380 | 141.546 | (17.166) |
Gli affitti passivi relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali registrano un notevole decremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A partire dal 1 gennaio 2019, infatti, negli affitti passivi si contabilizzano solo quelli relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset.
Nel 2019 la voce affitti passivi e spese condominiali, pari a euro 4.000 mila, si riferisce a spese condominiali per euro 2.434 mila, a canoni relativi a contratti low-value asset per euro 1.212 mila, a canoni variabili sul fatturato per euro 230 mila, a contratti a breve termine per euro 92 mila e a IVA indetraibile su auto per euro 32 mila.
Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà della Società affittati a società affiliate con contratti di franchising.
Gli altri costi includono, principalmente, ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.
Gli altri proventi includono principalmente addebiti per servizi e consulenze verso società del Gruppo.
La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie della Società in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo della Società.
L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.
Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:
La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto.
I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 12.689 mila (euro 12.634 mila nell'esercizio 2018).
Gli emolumenti spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione per l'esercizio 2019 sono pari ad euro 2.672 mila (euro 2.712 mila nel 2018).
Nel 2019 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad euro 1.989 mila (euro 4.637 mila nel 2018). I suddetti importi comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in altre imprese del Gruppo.
Gli emolumenti spettanti al Collegio Sindacale per l'esercizio 2019 sono pari ad euro 175 mila (euro 175 mila nel 2018).
Nel 2019 l'ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all'assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato, a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con Responsabilità Strategiche è pari a numero 1.727.985. Si segnala, inoltre, che in data 16 gennaio 2020, c'è stata la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con l'ex Amministratore Delegato che non ha mantenuto alcun diritto sui piani di incentivazione monetari di lungo termine precedentemente assegnati (per numero 733.855 diritti).
La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti inclusi nel conto economico:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti di immobilizzazioni industriali | 2.881 | 2.898 | (17) |
| Ammortamenti di immobilizzazioni non industriali | 37.723 | 15.651 | 22.072 |
| Totale | 40.604 | 18.549 | 22.055 |
Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 2.898 mila a euro 2.881 mila.
Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 15.651 mila a euro 37.723 mila. Tale aumento è dovuto, per euro 22.193 mila, al nuovo Principio Contabile IFRS 16.
Il totale del costo del personale incluso nel conto economico ammonta a euro 40.253 mila (nel 2018 era pari ad euro 42.942 mila).
Si riporta di seguito una descrizione delle modalità seguite e delle ipotesi assunte per l'esecuzione del test di impairment al 31 dicembre 2019, che ha comportato una svalutazione netta pari euro 2.737 mila.
E' importante premettere come il Gruppo ritenga che la rete di negozi abbia un ruolo assolutamente strategico per l'immagine del Brand, per la rilevanza per il consumatore finale e per poter sviluppare un business profittevole guidato dalle esigenze del cliente e dalla sua esperienza.
E' altrettanto importante, però, prendere atto che il consumatore ha profondamente mutato le sue abitudini d'acquisto: il digitale, l'e-commerce ed i marketplace stanno comportando una sensibile riduzione di traffico nei negozi fisici, soprattutto in quelli situati in posizioni minori e non strategiche, che però non stanno ancora riflettendo una coerente diminuzione del costo degli affitti. Per questo Geox ha già realizzato e dovrà ancora affrontare importanti investimenti in infrastrutture digitali, in logiche di omnicanalità, in business intelligence, in consumer insights e in retail excellence.
In questo contesto e, con queste chiare priorità strategiche, si è pertanto reso necessario esaminare le performance dei negozi diretti (DOS) con criteri ancor più stringenti di rilevanza per l'immagine del brand, di redditività e di flussi di cassa, di quanto fatto nel recente passato. Questo anche per liberare risorse che andranno a finanziare i suddetti investimenti.
Il C.d.A. ha pertanto individuato circa 80 punti vendita (tra negozi diretti e corners) non più rispondenti alla strategia del Gruppo in termini di rilevanza e redditività. Questi verranno chiusi nell'arco dei prossimi tre esercizi con una intensità decrescente. Infatti per circa 50 negozi verrà inviata disdetta anticipata o alla prima data possibile (cosiddetta way-out), mentre altri 30 arriveranno alla naturale scadenza del contratto di locazione. Questa uscita graduale è dettata dal fatto che, ad oggi, non ci sono situazioni di perdita tale da ipotizzare azioni più incisive che comportino anche il pagamento di penali.
L'individuazione di tali negozi consegue da una analisi approfondita sulla loro redditività attuale e prospettica anche in considerazione della loro location e del contesto/Paese in cui operano. Si segnala come la Società detenga i contratti di locazione dei punti vendita solo per l'Italia.
Per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate dalla Società in Italia, il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Nel determinare tali flussi finanziari gli Amministratori hanno considerato che i risultati economici degli ultimi esercizi sono stati inferiori alle aspettative e che il contesto del settore in cui la Società opera è stato interessato negli anni più recenti da significativi mutamenti che condizionano in modo rilevante anche le prospettive reddituali.
Per queste ragioni il Consiglio di Amministrazione, per le valutazioni attinenti il bilancio al 31 dicembre 2019, ha approvato una simulazione reddituale, per ogni punto vendita gestito direttamente in Italia, che prevede una sostanziale stabilità dei risultati operativi e dei relativi flussi di cassa futuri, rispetto all'andamento effettivamente realizzato nell'ultimo esercizio. Tale simulazione reddituale, adottata ai fini delle valutazioni di bilancio in attesa della formulazione del nuovo piano strategico, rappresenta per i punti vendita analizzati una previsione ragionevolmente prudente dei flussi di cassa realizzabili. Per ogni punto vendita oggetto di analisi si è andato ad adottare un orizzonte temporale coerente con la nuova durata prevista del contratto di locazione.
Questo contesto è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione adeguato ad accelerare le decisioni finalizzate alla revisione della rete distributiva diretta al fine di garantire un pronto miglioramento del profilo di redditività.
La simulazione reddituale alla base del test di impairment riflette le migliori stime effettuabili dal Management, sulla base delle informazioni disponibili, in merito all'operatività aziendale, al contesto di mercato e all'evoluzione dell'attività.
Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri così ottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle proprie specificità e rischi pari al 5,91%.
Il Management, oltre ad aver adottato nella predisposizione della simulazione reddituale le assunzioni ritenute ragionevoli, in base alle informazioni a propria disposizione, ha considerato ai fini dell'esecuzione dell'impairment test secondo criteri di prudenza la possibile rapida evoluzione del contesto di settore ed ha eseguito alcune analisi di sensitività.
Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 32 | 36 | (4) |
| Middle Managers | 70 | 95 | (25) |
| Impiegati | 419 | 380 | 39 |
| Operai | - | 6 | (6) |
| Totale | 521 | 517 | 4 |
Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2019 era pari a 521, in aumento di 4 unità rispetto al 2018.
Nel corso del 2019 sono stati contabilizzati costi di ristrutturazione per euro 3.245 mila (euro 10.870 mila nel 2018), dovuti alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato, per euro 1,0 milioni, e per euro 2,2 milioni principalmente dovuti a contributi "una tantum" per supportare franchisee e distributori nella difficile congiuntura economica.
La voce è così composta:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 5.832 | 5.778 | 54 |
| Oneri finanziari | (8.945) | (7.771) | (1.174) |
| Differenze cambio | (165) | 582 | (747) |
| Totale | (3.278) | (1.411) | (1.867) |
I proventi finanziari sono così composti:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 169 | 405 | (236) |
| Interessi attivi da clienti | 115 | 310 | (195) |
| Interessi attivi su finanziamenti | 1.607 | 1.565 | 42 |
| Interessi attivi diversi | 3.941 | 3.498 | 443 |
| Totale | 5.832 | 5.778 | 54 |
La voce "Interessi attivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 35.
Gli oneri finanziari sono così composti:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi e oneri bancari | 13 | - | 13 |
| Interessi passivi su finanziamenti | 604 | 478 | 126 |
| Interessi passivi diversi | 3.840 | 4.638 | (798) |
| Interessi passivi per leasing | 1.733 | - | 1.733 |
| Sconti ed abbuoni finanziari | 2.755 | 2.655 | 100 |
| Totale | 8.945 | 7.771 | 1.174 |
La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 35.
La voce "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del nuovo Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,8%.
La voce "Sconti e abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.
Le differenze cambio sono così composte:
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 18.768 | 34.680 | (15.912) |
| Differenze cambio passive | (18.933) | (34.098) | 15.165 |
| Totale | (165) | 582 | (747) |
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2019 risultano essere ricavi pari a euro 2.923 mila, rispetto a costi per euro 1.598 mila dell'esercizio precedente.
In relazione agli elementi imputati direttamente a patrimonio netto nell'esercizio, si segnala l'iscrizione di imposte differite attive che si riferiscono all'iscrizione della riserva "cash flow hedge" pari ad euro 133 mila (imposte differite passive per euro 401 mila nel 2018).
Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico:
| 2019 | % | 2018 | % | |
|---|---|---|---|---|
| Risultato ante imposte | (36.523) | 100,0% | (5.356) | 100,0% |
| Imposte teoriche (*) | (8.766) | 24,0% | (1.285) | 24,0% |
| Imposte effettive | (2.923) | 8,0% | 1.598 | (29,8%) |
| Differenza che viene spiegata da: | 5.843 | (16,0%) | 2.883 | (53,8%) |
| i) IRAP | 136 | (0,4%) | 248 | (4,6%) |
| ii) oneri e proventi da partecipazioni | 5.188 | (14,2%) | (954) | 17,8% |
| iii) imposte esercizi precedenti e altro | 519 | (1,4%) | 3.589 | (67,0%) |
| Totale differenza | 5.843 | (16,0%) | 2.883 | (53,8%) |
(* ) Imposte teoriche calcolate applicando l'aliquota IRES in vigore.
Si informa che Geox S.p.A. ha subito una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto – Ufficio Grandi Contribuenti, per i periodi di imposta dal 2012 al 2015 relativamente ai Prezzi di Trasferimento verso società europee.
La verifica si è conclusa in data 18 ottobre 2017 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). La Società, a tal fine supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene, che la posizione assunta dall'Agenzia delle Entrate non sia fondata su valide ragione economiche, anche alla luce delle normative e degli strumenti vigenti per evitare le doppie imposizioni a livello di Comunità Europea.
La Società, alla data odierna, in un'ottica deflattiva del contenzioso, ha definito tutti gli anni dal 2012 al 2015 e l'effetto di tale adesione è incluso nelle imposte degli esercizi precedenti.
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto consolidato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto consolidato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).
Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato consolidato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Risultato consolidato per azione (euro) | (0,10) | (0,02) |
| Risultato consolidato per azione diluito (euro) | (0,10) | (0,02) |
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione: | ||
| - di base | 257.857.268 | 259.207.331 |
| - diluito | 257.857.268 | 259.207.331 |
Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti utilizzo opere ingegno | 12.580 | 13.205 | (625) |
| Marchi concessioni e licenze | 429 | 521 | (92) |
| Key money | 7.905 | 11.519 | (3.614) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 3.753 | 1.677 | 2.076 |
| Avviamento | 879 | 879 | - |
| Totale | 25.546 | 27.801 | (2.255) |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'anno 2019:
| 31-12-2018 | Acquisiz. | Ammort. | Alienaz. | Altri | 31-12-2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| e capitaliz. | e svalut. | Movim. | ||||
| Attività immateriali a vita utile definita: | ||||||
| Dir.di brevetto ind. e dir. ut. opere ingegno | 13.205 | 4.468 | (6.694) | (18) | 1.619 | 12.580 |
| Marchi, concessioni e licenze | 521 | 30 | (120) | (2) | - | 429 |
| Key money | 11.519 | 100 | (3.713) | (1) | 7.905 | |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 1.677 | 3.753 | - | - | (1.677) | 3.753 |
| Attività a vita utile non definita: | ||||||
| Avviamento | 879 | - | - | - | - | 879 |
| Totale immobilizzazioni immateriali | 27.801 | 8.351 | (10.527) | (21) | (58) | 25.546 |
Gli investimenti riguardano principalmente:
• le immobilizzazioni immateriali in corso per euro 3.753 mila. Tale ammontare include personalizzazioni del sistema informativo ancora in corso.
Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato della Società. Il confronto rispetto al valore contabile degli assets allocati alla relativa CGU ha determinato la necessità, o meno, di dover contabilizzare una svalutazione. Si faccia riferimento alla nota 7.
Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari | 245 | 258 | (13) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2.704 | 2.729 | (25) |
| Altri beni | 7.770 | 7.515 | 255 |
| Migliorie beni terzi | 8.819 | 9.706 | (887) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 300 | 74 | 226 |
| Totale | 19.838 | 20.282 | (444) |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel corso dell'anno 2019:
| 31-12-2018 | Acquisiz. | Ammort. | Alienaz. | Altri | 31-12-2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| e capitaliz. | e svalut. | Movim. | ||||
| Impianti e macchinari | 258 | 53 | (65) | (1) | - | 245 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2.729 | 2.825 | (2.845) | (5) | - | 2.704 |
| Altri beni | 7.515 | 3.803 | (3.468) | (147) | 67 | 7.770 |
| Migliorie beni terzi | 9.706 | 3.399 | (4.243) | (108) | 65 | 8.819 |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 74 | 300 | - | - | (74) | 300 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 20.282 | 10.380 | (10.621) | (261) | 58 | 19.838 |
Gli investimenti riguardano principalmente:
• immobilizzazioni in corso per euro 300 mila. Tale ammontare include principalmente le somme versate per l'acquisto di arredi e per lavori su negozi e sulla sede, ancora in corso.
Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato della Società. Il confronto rispetto al valore contabile degli assets allocati alla relativa CGU ha determinato la necessità, o meno, di dover contabilizzare una svalutazione. Si faccia riferimento alla nota 7.
La voce "Altri beni" è così composta:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 2.359 | 1.997 | 362 |
| Mobili ed arredi | 5.312 | 5.516 | (204) |
| Automezzi e autocarri | 99 | 2 | 97 |
| Totale | 7.770 | 7.515 | 255 |
Le attività per diritto d'uso sono dettagliate dalla seguente tabella:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per diritto d'uso - Immobili strumentali | 94.195 | - | 94.195 |
| Attività per diritto d'uso - Immobili civili | 368 | - | 368 |
| Attività per diritto d'uso - Autovetture e autocarri | 501 | - | 501 |
| Totale | 95.064 | - | 95.064 |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso dell'anno 2019:
| 31-12-2018 | Impatto | Acquisiz. | Ammort. | 31-12-2019 |
|---|---|---|---|---|
| all'01-01-2019 | e capitaliz. | e svalut. | ||
| Attività per diritto d'uso | - 103.227 |
14.030 | (22.193) | 95.064 |
| Totale attività per diritto d'uso | - 103.227 |
14.030 | (22.193) | 95.064 |
La colonna "Impatto all'01-01-2019" si riferisce all'iscrizione del saldo al 1 gennaio 2019 a seguito della prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
La tabella che segue evidenzia la composizione delle partecipazioni:
| Saldo al 31-12-2018 |
Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Saldo al 31-12-2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Geox Deutschland Gmbh | 10.010 | - | - | - | 10.010 |
| Geox Respira SL | 3.506 | - | - | - | 3.506 |
| Geox Suisse SA | 137 | - | - | - | 137 |
| Geox UK Ltd. | 2.542 | - | - | - | 2.542 |
| Geox France Sarl | 26.376 | - | - | - | 26.376 |
| Geox Holland B.V. | - | 24.200 | - | (21.900) | 2.300 |
| Geox Retail S.r.l. | 10.139 | - | (5.000) | - | 5.139 |
| Geox Hellas SA | 161 | - | - | - | 161 |
| Xlog S.r.l. | 5.600 | - | - | - | 5.600 |
| Geox Rus LLC | 918 | - | - | - | 918 |
| Geox AT Gmbh | 1.535 | - | - | - | 1.535 |
| Geox Portugal S.U. LDA | 300 | - | - | - | 300 |
| Technic Development D.O.O. Vranje | 6.764 | - | - | - | 6.764 |
| Geox Turkey A.S. | 244 | - | - | - | 244 |
| Geox Hungary Kft | 6.006 | - | - | (3.000) | 3.006 |
| Totale | 74.238 | 24.200 | (5.000) | (24.900) | 68.538 |
Si segnala come, nel corso del 2019, l'incremento della partecipazione nella società controllata Geox Holland B.V., per euro 24.200 mila, è stato utilizzato, da quest'ultima, per capitalizzare le sue società controllate.
Si segnala, inoltre, come, Geox Retail S.r.l. abbia restituito, nel corso del 2019, alla Società la riserva per versamento in conto capitale pari ad euro 5.000 mila, originata nel 2010.
La recuperabilità del valore delle partecipazioni che presentavano sintomi di impairment, a fronte del fatto che il loro valore di iscrizione in bilancio risultava superiore rispetto alla quota di patrimonio netto detenuta, è stata verificata mediante apposito test di impairment effettuato secondo la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi (Discounted Cash Flow - DCF).
In particolare, è stato sottoposto a test di impairment il valore delle partecipazioni detenute nelle controllate Geox France Sarl, Geox Holland B.V., Geox Retail S.r.l. e Geox Hungary Kft.
I flussi di cassa delle società controllate sono stati stimati dal management per gli anni 2020-2024.
Il terminal value è stato determinato prendendo a riferimento i flussi di cassa operativi attesi normalizzati al termine del periodo di piano calcolato con il metodo della rendita perpetua (PWG), con tasso di crescita dell'1,0%.
Il costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi operativi è stato stimato, a seconda delle partecipazioni di riferimento, pari a 5,02% per Geox France Sarl, pari a 4,64% per Geox Holland B.V., pari a 6,46% per Geox Retail S.r.l. e pari a 6,54% per Geox Hungary Kft.
Il test di impairment ha evidenziato l'esigenza di apportare una rettifica di valore della partecipazione in Geox Holland B.V., per euro 21.900 mila e in Geox Hungary Kft, per euro 3.000 mila.
La sensitivity analysis è stata effettuata considerando uno scostamento del tasso di attualizzazione (Wacc) dello 0,5% e del tasso di crescita (g) dello 0,5%.
Più in generale, si evidenzia come tutti i parametri utilizzati per il DCF siano allineati agli standard di mercato, sulla base del corrente contesto, per la valutazione di partecipazioni in realtà industriali con un orizzonte di lungo termine.
Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle imposte differite attive e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono.
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Perdite fiscali | 4.207 | - | 4.207 |
| Fondo svalutazione magazzino e resi | 10.772 | 13.627 | (2.855) |
| Marchi | 143 | 152 | (9) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 1.460 | 738 | 722 |
| Fondo svalutazione crediti | 2.881 | 2.469 | 412 |
| Valutazione derivati | 133 | - | 133 |
| Indennità suppletiva di clientela | 522 | 552 | (30) |
| Altre | 4.173 | 4.103 | 70 |
| Totale imposte differite attive | 24.291 | 21.641 | 2.650 |
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali, al 31 dicembre 2019, sono pari a euro 4.207 mila e si riferiscono alla perdita fiscale generata, nel corso dell'esercizio, dalla Società nell'ambito del consolidato fiscale nazionale a cui partecipano, oltre alla Società in qualità di consolidante, le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l.. Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di utili fiscali futuri, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate.
I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio e non a conto economico. Il valore delle imposte differite attive imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 133 mila (passive per euro 401 mila nel 2018).
Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica del fondo per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono.
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti | (175) | (173) | (2) |
| Valutazione derivati | - | (401) | 401 |
| Altre | (64) | (64) | - |
| Totale fondo imposte differite | (239) | (638) | 399 |
Le altre attività non correnti sono così composte:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni |
1.494 86 |
3.753 182 |
(2.259) (96) |
| Totale | 1.580 | 3.935 | (2.355) |
Al 31 dicembre 2019, la voce include la quota dei ratei e risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 645 mila costituita principalmente da canoni di manutenzione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 644 mila; oltre i 5 anni euro 1 mila).
Sono compresi, inoltre, euro 403 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 318 mila; oltre i 5 anni euro 85 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 532 mila.
La riduzione evidenziata nell'esercizio è relativa alla quota dei ratei e risconti attivi su canoni di locazione riclassificata nei diritti d'uso in seguito all'applicazione dell'IFRS 16.
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 5.516 | 4.310 | 1.206 |
| Prodotti finiti e merci | 197.826 | 218.639 | (20.813) |
| Mobili ed arredi | 660 | 629 | 31 |
| Totale | 204.002 | 223.578 | (19.576) |
Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente. La diminuzione di magazzino di prodotti finiti è spiegata principalmente dal riassorbimento dell'eccesso di magazzino generato lo scorso esercizio, dovuto al calo delle vendite nei negozi monomarca Geox rispetto alla crescita attesa.
Il valore delle giacenze di prodotto finito include il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi per euro 28.406 mila (euro 29.886 mila al 31 dicembre 2018).
La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:
| Saldo al 31 dicembre | 14.752 |
|---|---|
| Utilizzi | (19.541) |
| Accantonamenti | 14.752 |
| Saldo al 1 gennaio | 19.541 |
La svalutazione riflette, prevalentemente, l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.
I crediti verso clienti sono così composti:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso terzi | 108.960 | 121.645 | (12.685) |
| Fondo svalutazione crediti verso terzi | (13.009) | (11.187) | (1.822) |
| Totale crediti verso terzi | 95.951 | 110.458 | (14.507) |
| Crediti verso controllante | 66 | 52 | 14 |
| Crediti verso controllate | 92.110 | 105.884 | (13.774) |
| Crediti verso consociate | 263 | 193 | 70 |
| Totale crediti verso parti correlate | 92.439 | 106.129 | (13.690) |
| Totale | 188.390 | 216.587 | (28.197) |
Il valore lordo dei crediti verso clienti terzi è diminuito rispetto al 31 dicembre 2018 di euro 12.685 mila. Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2019, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 17.299 mila (euro 17.449 mila nel 2018).
La composizione dei crediti verso terzi per scadenza è la seguente:
| Non scaduti |
Scaduti 0 - 90 giorni |
Scaduti 91 - 180 giorni |
Scaduti Oltre |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2019 | 62.059 | 25.764 | 6.727 | 14.410 | 108.960 |
| Valore lordo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2018 | 79.970 | 19.204 | 9.022 | 13.449 | 121.645 |
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti, non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.
La Società continua a mantenere uno stretto controllo sul credito.
L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| Saldo al 1 gennaio | 11.187 |
|---|---|
| Accantonamenti | 2.791 |
| Utilizzi | (969) |
Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.
Per quanto riguarda i crediti verso parti correlate si faccia riferimento alla nota 36.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte verso terzi | 775 | 1.057 | (282) |
| Crediti verso l'erario per IVA | 1.036 | 1.446 | (410) |
| Fornitori c/anticipi | 794 | 669 | 125 |
| Crediti diversi | 4.002 | 8.497 | (4.495) |
| Ratei e risconti attivi verso terzi | 3.234 | 5.135 | (1.901) |
| Totale altre attività correnti non finanziarie verso terzi | 9.841 | 16.804 | (6.963) |
| Crediti per imposte verso controllante | 1.887 | 1.887 | - |
| Crediti per imposte verso controllate | 755 | 893 | (138) |
| Ratei e risconti attivi verso controllante | 1 | 10 | (9) |
| Totale altre attività correnti non finanziarie verso parti correlate | 2.643 | 2.790 | (147) |
| Totale | 12.484 | 19.594 | (7.110) |
I crediti verso l'erario per IVA si riferiscono, principalmente, al saldo dell'IVA a credito determinato nell'ambito della liquidazione IVA e al credito per IVA estera chiesta a rimborso.
I crediti diversi includono, principalmente:
I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.
Il credito per imposte verso controllante, pari ad euro 1.887 mila si riferisce ad un credito tributario nei confronti della controllante Lir S.r.l relativo ad istanze di rimborso presentate.
Si precisa, inoltre, che, in seguito all'adesione di Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l. al consolidato fiscale nazionale, l'importo relativo alle imposte sul reddito di tali società controllate viene liquidato alla controllante Geox S.p.A. per euro 755 mila (euro 893 mila nel 2018).
Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fair value contratti derivati | 2.366 | 9.773 | (7.407) |
| Altre attività finanziarie correnti verso terzi | 31 | 65 | (34) |
| Totale attività finanziarie correnti verso terzi | 2.397 | 9.838 | (7.441) |
| Finanziamenti attivi verso controllate | 46.501 | 57.504 | (11.003) |
| C/c intersocietario verso controllate | 9.164 | 9.883 | (719) |
| Altre attività finanziarie correnti verso controllate | 833 | 994 | (161) |
| Totale attività finanziarie correnti verso parti correlate | 56.498 | 68.381 | (11.883) |
| Totale attività finanziarie correnti | 58.895 | 78.219 | (19.324) |
| Fair value contratti derivati | (1.057) | (622) | (435) |
| Altre passività finanziarie correnti verso terzi | (87) | (9) | (78) |
| Totale passività finanziarie correnti verso terzi | (1.144) | (631) | (513) |
| C/c intersocietario verso controllate | (28.734) | (28.617) | (117) |
| Finanziamenti passivi verso controllate | (8.626) | (5.508) | (3.118) |
| Altre passività finanziarie correnti verso controllate | (152) | (103) | (49) |
| Totale passività finanziarie correnti verso parti correlate | (37.512) | (34.228) | (3.284) |
| Totale passività finanziarie correnti | (38.656) | (34.859) | (3.797) |
Riguardo alla voce "Fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 35.
L'importo di euro 36.064 mila si riferisce a: disponibilità di conto corrente in euro per euro 34.016 mila, in dollari per euro 383 mila, in altre valute per euro 1.649 mila e liquidità di cassa per euro 16 mila.
Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.
Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:
| Saldo | Saldo | Variazione | |
|---|---|---|---|
| al 31-12-2019 | al 31-12-2018 | ||
| Riserva legale | 5.184 | 5.184 | - |
| Riserva di sovrapprezzo | 244.147 | 244.147 | - |
| Riserva di cash flow hedge | (420) | 1.270 | (1.690) |
| Altre riserve | - | 150 | (150) |
| Risultati esercizi precedenti a nuovo | 67.299 | 85.814 | (18.515) |
| Totale | 316.210 | 336.565 | (20.355) |
La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.
La riserva di sovrapprezzo si è originata nel corso del 2001 in seguito all'aumento di capitale sociale da euro 2.200 mila a euro 25.000 mila con contestuale sovrapprezzo di euro 206.469 mila. Nel corso del 2004, tale riserva ha subito un incremento di euro 33.466 mila a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila. Nel corso del 2005, la riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila. Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila. Nel corso del 2009 la riserva sovrapprezzo azioni si è incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.
La riserva di cash flow hedge, negativa per euro 420 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2019. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 35, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.
I risultati esercizi precedenti a nuovo raccolgono i risultati degli esercizi precedenti. Tale posta si è decrementata per euro 18.515 mila, principalmente, a seguito della destinazione del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 16 aprile 2019; alla distribuzione di dividendi (euro 6.480 mila) e all'acquisto di azioni proprie (euro 5.051 mila).
Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.
Il risultato dell'esercizio è pari ad una perdita di euro 33.600 mila.
La passività per trattamento fine rapporto al 31 dicembre 2019 ammonta ad euro 1.490 mila come evidenziato nel seguente prospetto.
| Saldo 31-12-2018 | 1.334 |
|---|---|
| Storno ritenuta 0,50% | (139) |
| Storno imposta sostitutiva 17% | (2) |
| Versamenti a previdenza complementare | (850) |
| Anticipazioni concesse ai dipendenti | (94) |
| Accantonamento dell'esercizio | 2.163 |
| Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS | (1.105) |
| Variazione dovuta al calcolo attuariale | 183 |
Il movimento del fondo TFR nel corso del 2019 evidenzia un utilizzo pari ad euro 850 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.105 mila per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di fine rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.
Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale. La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:
| Variazione delle ipotesi | |
|---|---|
| +1% sul tasso di turnover | (26) |
| -1% sul tasso di turnover | 29 |
| +1/4% sul tasso annuo di inflazione | 32 |
| -1/4% sul tasso annuo di inflazione | (31) |
| +1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | (51) |
| -1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | 53 |
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2018 |
Utilizzo | Accantonamenti | Variazione attuariale |
Saldo al 31-12-2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela Altri Fondi |
3.200 609 |
(127) (529) |
216 - |
2 - |
3.291 80 |
| Totale | 3.809 | (656) | 216 | 2 | 3.371 |
Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato, dell'esercizio e di quelli precedenti, della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 228 mila.
La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 10.439 | - | 10.439 |
| Debiti verso altri finanziatori | 123 | 639 | (516) |
| Totale | 10.562 | 639 | 9.923 |
I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 10.562 mila rispetto ad euro 639 mila del 31 dicembre 2018. Tale incremento è principalmente riconducibile all'aumento dei finanziamenti bancari.
La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente oltre 12 mesi (euro 10,4 milioni) dei finanziamenti a mediolungo termine.
Alcuni finanziamenti stipulati sono soggetti a covenant finanziari. I covenant risultano essere rispettati alla data del presente bilancio.
La voce debiti verso altri finanziatori comprende, per euro 61 mila, la quota scadente oltre 12 mesi, di un finanziamento stipulato con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. a fronte dell'acquisto di sistemi di hardware e software.
La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi | 66.848 | - | 66.848 |
| Totale passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi | 66.848 | - | 66.848 |
| Passività finanziarie per leasing non correnti verso controllante | 1.982 | - | 1.982 |
| Passività finanziarie per leasing non correnti verso consociate | 5.135 | - | 5.135 |
| Totale passività finanziarie per leasing non correnti verso parti correlate | 7.117 | - | 7.117 |
| Totale passività finanziarie per leasing non correnti | 73.965 | - | 73.965 |
| Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi | 17.909 | - | 17.909 |
| Totale passività finanziarie per leasing correnti verso terzi | 17.909 | - | 17.909 |
| Passività finanziarie per leasing correnti verso controllante | 240 | - | 240 |
| Passività finanziarie per leasing correnti verso consociate | 1.435 | - | 1.435 |
| Totale passività finanziarie per leasing correnti verso parti correlate | 1.675 | - | 1.675 |
| Totale passività finanziarie per leasing correnti | 19.584 | - | 19.584 |
| Totale passività finanziarie per leasing | 93.549 | - | 93.549 |
Le passività finanziarie per leasing non correnti sono pari ad euro 73.965 mila e le passività finanziarie per leasing correnti sono pari ad euro 19.584 mila.
Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:
| 31-12-2018 | Impatto | Incrementi | Decrementi | 31-12-2019 |
|---|---|---|---|---|
| all'01-01-2019 | ||||
| Passività finanziarie per leasing - |
99.555 | 14.030 | (20.036) | 93.549 |
| Totale passività finanziarie per leasing - |
99.555 | 14.030 | (20.036) | 93.549 |
La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,8%.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti per depositi cauzionali | 524 | 480 | 44 |
| Ratei e risconti passivi | 258 | 934 | (676) |
| Totale | 782 | 1.414 | (632) |
I debiti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).
I debiti commerciali ammontano al 31 dicembre 2019 ad euro 229.609 mila e sono così composti:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori terzi | 138.099 | 141.061 | (2.962) |
| Totale debiti commerciali verso fornitori terzi | 138.099 | 141.061 | (2.962) |
| Debiti verso controllante | 32 | 155 | (123) |
| Debiti verso controllate | 37.157 | 51.275 | (14.118) |
| Debiti verso consociate | 38 | 461 | (423) |
| Debiti verso altre società correlate | 1 | - | 1 |
| Totale debiti commerciali verso parti correlate | 37.228 | 51.891 | (14.663) |
| Passività per resi e accrediti a clienti | 54.282 | 61.919 | (7.637) |
| Totale Passività per resi e accrediti a clienti | 54.282 | 61.919 | (7.637) |
| Totale 66 |
229.609 | 254.871 | (25.262) |
I debiti verso fornitori terzi e verso parti correlate ammontano al 31 dicembre 2019 ad euro 175.327 mila e si sono decrementati di euro 17.625 mila rispetto al 31 dicembre 2018.
Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.
I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:
La movimentazione delle passività per resi e accrediti a clienti nell'esercizio 2019 è così riassunta:
| Saldo al 1 gennaio | 61.919 |
|---|---|
| Accantonamenti | 54.282 |
| Utilizzi | (61.919) |
Il valore delle passività per resi e accrediti a clienti è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising. Si evidenzia come il fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2019 sia diminuito, rispetto all'esercizio 2018, principalmente in seguito alla razionalizzazione della rete dei negozi in franchising.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali coincide con il rispettivo valore equo.
La voce è così composta:
| Saldo | Saldo | Variazione | |
|---|---|---|---|
| al 31-12-2019 | al 31-12-2018 | ||
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.004 | 2.131 | (127) |
| Debiti verso personale | 4.227 | 4.673 | (446) |
| Fondo per rischi e oneri | 8.189 | 7.341 | 848 |
| Debiti verso altri | 2.189 | 2.133 | 56 |
| Ratei e risconti passivi verso terzi | 820 | 946 | (126) |
| Totale altre passività correnti non finanziarie verso terzi | 17.429 | 17.224 | 205 |
| Ratei e risconti passivi verso controllate | 13 | 14 | (1) |
| Totale altre passività correnti non finanziarie verso parti correlate | 13 | 14 | (1) |
| Totale | 17.442 | 17.238 | 204 |
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono, prevalentemente. ai debiti per le quote previdenziali di competenza del 2019 versati nel 2020.
I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019.
I fondi per rischi e oneri si riferiscono, prevalentemente, agli accantonamenti relativi ai costi di riorganizzazione e razionalizzazione della rete distributiva.
I debiti verso altri includono, principalmente, la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.
I ratei e risconti passivi si decrementano rispetto al 31 dicembre 2018 in quanto la quota riferita ai canoni di locazione dei negozi è stata riclassificata, in seguito all'adozione dell'IFRS 16, nei diritti d'uso.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte verso terzi | - | 1.154 | (1.154) |
| Debiti verso l'erario per IVA | 52 | 16 | 36 |
| Altro | 2.553 | 2.758 | (205) |
| Totale | 2.605 | 3.928 | (1.323) |
La voce "Altro" include principalmente i debiti per ritenute su personale dipendente.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2019 |
Saldo al 31-12-2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | |||
| Conti correnti bancari | 150 | 900 | (750) |
| Anticipi su ordini | - | 18.000 | (18.000) |
| Finanziamenti bancari | 27.318 | 19.167 | 8.151 |
| Debiti verso altri finanziatori | |||
| Finanziamenti | 388 | 144 | 244 |
| Totale | 27.856 | 38.211 | (10.355) |
La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi (euro 16,3 milioni) dei finanziamenti a mediolungo termine, nonché la linea di credito di tipo revolving per un importo complessivo di euro 11,0 milioni, a tasso variabile.
Alcuni finanziamenti stipulati sono soggetti a covenant finanziari. I covenant risultano essere rispettati alla data del presente bilancio.
I debiti verso altri finanziatori, per euro 388 mila, includono la quota scadente entro i 12 mesi di due finanziamenti stipulati con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. a fronte dell'acquisto di sistemi di hardware e software.
Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basato su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Tali opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.
Alla data del presente bilancio è in essere solo un piano di incentivazione a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione a titolo gratuito fino ad un massimo di 5 milioni di azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant 2019- 2021) a favore dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale Corporate, dei Dirigenti Strategici e di altri dirigenti e dipendenti considerati risorse chiave di Geox o di altre Società del Gruppo. Tale piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell'Assemblea dei Soci, del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. L'assegnazione delle azioni è inoltre condizionata e commisurata al raggiungimento di risultati di performance parametrati all'Utile Netto cumulato consolidato previsto nel Piano Strategico 2019-2021 del Gruppo Geox.
La Società attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali della Società verso terzi.
Le attività finanziarie della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte (vedi nota 22).
L'indebitamento verso il sistema bancario espone la Società al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2019 l'indebitamento finanziario lordo della Società verso il sistema bancario ammonta ad euro 37,9 milioni.
In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse.
In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 335 mila.
Lo svolgimento da parte della Società della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.
I principali rapporti di cambio cui la Società è esposta riguardano:
La Società definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica della Società è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.
Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dalla Società siano adeguate.
Sempre in relazione alle attività commerciali, la Società può trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, la Società può indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica della Società coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.
Nel corso del 2019 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.
Il bilancio della Società può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano sull'euro. L'impatto sul risultato della Società al 31 dicembre 2019, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 163 mila; mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari ad euro 133 mila. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.
Il settore a cui la Società appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario della Società con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Giugno ad Agosto.
La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dalla Società garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre, le quantità di prodotto finito delle vecchie stagioni vengono smaltite in modo pianificato sia negli outlet di proprietà del Gruppo, sia con vendite promozionali verso terzi.
La Società dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.
Al 31 dicembre 2019 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:
| Importo nozionale 31-12-2019 |
Fair value positivo al 31-12-2019 |
Fair value negativo al 31-12-2019 |
Importo nozionale 31-12-2018 |
Fair value positivo al 31-12-2018 |
Fair value negativo al 31-12-2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio | 65.208 | 770 | (145) | 119.837 | 1.195 | (302) |
| Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio | 86.111 | 188 | (912) | 121.288 | 2.254 | (318) |
| Contratti opzione a copertura del rischio di cambio | 245.085 | 1.408 | - | 156.626 | 6.324 | - |
| Contratti a copertura del rischio di tasso | - | - | - | 4.000 | - | (2) |
| Totale | 396.404 | 2.366 | (1.057) | 401.751 | 9.773 | (622) |
| Altre attività/(passività) finanziarie | 2.366 | (1.057) | 9.773 | (622) |
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2019 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2019, la Società detiene:
Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Primavera/Estate 2020 e Autunno/Inverno 2020.
La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2019:
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate della Società sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.
La Società intrattiene rapporti con la società controllante Lir S.r.l., con società controllate direttamente e indirettamente, con società consociate e altre parti correlate. I rapporti intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato.
I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso degli anni 2019 e 2018 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| Totale 2019 | Società controllante |
Società controllate |
Società consociate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 548.480 | - | 197.382 | 386 | 197.768 | 36,1% |
| Costo del venduto | (357.619) | - | (56.284) | 76 | (56.208) | 15,7% |
| Costi di vendita e distribuzione | (44.280) | - | (32.500) | (1) | (32.501) | 73,4% |
| Costi generali e amministrativi | (124.380) | 51 | (22.309) | (76) | (22.334) | 18,0% |
| Pubblicità e promozioni | (27.848) | (153) | (6.042) | (1) | (6.196) | 22,2% |
| Oneri e proventi finanziari | (3.278) | (31) | 1.421 | (115) | 1.275 | (38,9%) |
| Svalutazioni partecipazioni | (24.900) | - | (24.900) | - | (24.900) | 100,0% |
| Dividendi | 3.284 | - | 3.284 | - | 3.284 | 100,0% |
| Totale 2018 | Società controllante |
Società controllate |
Società consociate |
Altre Società correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 582.707 | - | 218.772 | 276 | - | 219.048 | 37,6% |
| Costo del venduto | (368.112) | - | (66.106) | 53 | - | (66.053) | 17,9% |
| Costi di vendita e distribuzione | (43.468) | - | (30.993) | (1) | - | (30.994) | 71,3% |
| Costi generali e amministrativi | (141.546) | (300) | (42.306) | (1.555) | (7) | (44.168) | 31,2% |
| Pubblicità e promozioni | (26.985) | (154) | (5.757) | (2) | - | (5.913) | 21,9% |
| Oneri e proventi finanziari | (1.411) | - | 1.725 | - | - | 1.725 | (122,3%) |
| Svalutazioni partecipazioni | (710) | - | (710) | - | - | (710) | 100,0% |
| Dividendi | 5.039 | - | 5.039 | - | - | 5.039 | 100,0% |
| Ricavi netti 2019 |
Costo del venduto 2019 |
Costi di vendita e distribuzione 2019 |
Costi generali ed amministrativi 2019 |
Pubblicità e promozioni 2019 |
Oneri e proventi finanziari 2019 |
Svalutazioni partecipazioni 2019 |
Dividendi 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - | - | - | 51 | (153) | (31) | - | - | |
| Lir S.r.l. | ||||||||
| Totale società controllante | - | - | - | 51 | (153) | (31) | - | - |
| Geox Deutschland Gmbh | 1 | - | (2.300) | (955) | - | (17) | - | 240 |
| Geox Respira SL | - | - | (989) | (594) | - | 4 | - | 280 |
| Geox Suisse SA | 7.842 | - | - | 176 | 14 | (10) | - | 134 |
| Geox UK Ltd. | 11 | - | (1.235) | (934) | - | (5) | - | 210 |
| Geox France Sarl | - | - | (4.280) | (1.686) | - | 20 | - | - |
| Geox Holland B.V. | 6.510 | (5) | (440) | 69 | 53 | (1) | (21.900) | - |
| Geox Retail S.r.l. | 134.933 | (68) | 1 | 11.290 | (3.700) | (38) | - | 811 |
| Geox Hellas S.A. | 712 | - | (350) | (65) | - | - | - | - |
| Geox Retail Slovakia Sro | - | - | - | 3 | - | - | - | - |
| Xlog S.r.l. | - | (14.978) | (19.102) | (27.991) | (471) | (22) | - | 1.609 |
| Geox Rus LLC | 32.364 | 2 | - | 491 | 92 | - | - | - |
| Geox AT Gmbh | - | - | (160) | (401) | - | 3 | - | - |
| Geox Hungary Kft | 2.012 | - | (3.645) | 121 | 19 | (2) | (3.000) | - |
| Geox Japan K.K. | 453 | - | - | 141 | 2 | 1 | - | - |
| Geox Canada Inc. | 1.229 | - | - | 513 | 5 | 392 | - | - |
| S&A Distribution Inc. | 3.083 | (25) | - | (3.503) | 80 | 1.289 | - | - |
| S&A Retail Inc. | - | - | - | 223 | (2.181) | (5) | - | - |
| Geox Asia Pacific Ltd. | 4.022 | (4.851) | - | 532 | 25 | (215) | - | - |
| Geox Trading Shanghai Ltd | 1.488 | - | - | 467 | - | - | - | - |
| Geox Poland Sp. Z.o.o. | 2.696 | - | - | 71 | 38 | 20 | - | - |
| Geox Portugal S.U. LDA | - | - | - | (102) | - | 7 | - | - |
| Geox Macau Ltd | 26 | - | - | 15 | - | - | - | - |
| Technic Development D.o.o. Vranje | - | (36.716) | - | (190) | (18) | - | - | - |
| Technic Development Vietnam Company Ltd | - | 357 | - | - | - | - | - | - |
| Totale società controllate | 197.382 | (56.284) | (32.500) | (22.309) | (6.042) | 1.421 | (24.900) | 3.284 |
| Società consociate | 386 | 76 | (1) | (76) | (1) | (115) | - | - |
| Totale società consociate | 386 | 76 | (1) | (76) | (1) | (115) | - | - |
| Totale parti correlate | 197.768 | (56.208) | (32.501) | (22.334) | (6.196) | 1.275 | (24.900) | 3.284 |
| Ricavi netti 2018 |
Costo del venduto 2018 |
Costi di vendita e distribuzione 2018 |
Costi generali ed amministrativi 2018 |
Pubblicità e promozioni 2018 |
Oneri e proventi finanziari 2018 |
Svalutazioni partecipazioni 2018 |
Dividendi 2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Lir S.r.l. | - | - | - | (300) | (154) | - | - | - |
| Totale società controllante | - | - | - | (300) | (154) | - | - | - |
| Geox Deutschland Gmbh | 24 | - | (2.475) | (1.332) | - | (17) | - | 160 |
| Geox Respira SL | - | - | (1.070) | (857) | - | 3 | - | 296 |
| Geox Suisse SA | 8.639 | - | - | 79 | 11 | (29) | - | 553 |
| Geox UK Ltd. | 20 | - | (1.080) | (560) | - | - | - | 217 |
| Geox France Sarl | - | - | (4.600) | (2.227) | 2 | 14 | - | - |
| Geox Holland B.V. | 6.011 | (7) | (720) | (380) | 51 | 2 | (350) | - |
| Geox Retail S.r.l. | 146.366 | (107) | - | (136) | (3.813) | 9 | - | 984 |
| Geox Hellas S.A. | 600 | - | (430) | (75) | - | - | - | - |
| Geox Retail Slovakia Sro | - | - | - | 2 | - | - | - | - |
| Xlog S.r.l. | - | (16.877) | (18.364) | (27.973) | (508) | (18) | - | 1.408 |
| Geox Rus LLC | 28.473 | 1 | - | 299 | 92 | 41 | - | - |
| Geox AT Gmbh | - | - | (175) | (408) | - | 5 | - | - |
| Geox Hungary Kft | 11.521 | - | (2.079) | (547) | 37 | (4) | - | 1.421 |
| Geox Japan K.K. | 591 | 1 | - | 140 | 3 | 14 | - | - |
| Geox Canada Inc. | 1.187 | 97 | - | 387 | 9 | 335 | - | - |
| S&A Distribution Inc. | 6.304 | 113 | - | (10.401) | 139 | 1.477 | - | - |
| S&A Retail Inc. | - | - | - | 80 | (1.799) | (6) | - | - |
| Geox Asia Pacific Ltd. | 4.482 | (5.754) | - | 1.120 | 14 | (111) | - | - |
| Geox Trading Shanghai Ltd | 2.490 | 1 | - | 572 | 4 | - | - | - |
| Geox Poland Sp. Z.o.o. | 1.689 | - | - | 47 | 17 | 2 | - | - |
| Geox Portugal S.U. LDA | - | - | - | (65) | - | 8 | - | - |
| Geox Macau Ltd | 30 | - | - | 13 | - | - | - | - |
| Geox Turkey A.S. | 345 | (157) | - | - | - | - | (360) | - |
| Technic Development D.o.o. Vranje | - | (43.782) | - | (84) | (16) | - | - | - |
| Technic Development Vietnam Company Ltd | - | 365 | - | - | - | - | - | - |
| Totale società controllate | 218.772 | (66.106) | (30.993) | (42.306) | (5.757) | 1.725 | (710) | 5.039 |
| Società consociate | 276 | 53 | (1) | (1.555) | (2) | - | - | - |
| Totale società consociate | 276 | 53 | (1) | (1.555) | (2) | - | - | - |
| Altre società correlate | - | - | - | (7) | - | - | - | - |
| Totale altre società correlate | - | - | - | (7) | - | - | - | - |
| Totale parti correlate | 219.048 | (66.053) | (30.994) | (44.168) | (5.913) | 1.725 | (710) | 5.039 |
La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 con riferimento alle parti correlate, sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Totale 2019 | Società controllante |
Società controllate |
Società consociate |
Altre Società correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 188.390 | 66 | 92.110 | 263 | - | 92.439 | 49,1% |
| Altre attività correnti non finanziarie | 12.484 | 1.888 | 755 | - | - | 2.643 | 21,2% |
| Attività finanziarie correnti | 58.895 | - | 56.498 | - | - | 56.498 | 95,9% |
| Passività finanziarie per leasing non correnti | 73.965 | 1.982 | - | 5.135 | - | 7.117 | 9,6% |
| Debiti commerciali | 229.609 | 32 | 37.157 | 38 | 1 | 37.228 | 16,2% |
| Altre passività correnti non finanziarie | 17.442 | - | 13 | - | - | 13 | 0,1% |
| Passività finanziarie correnti | 38.656 | - | 37.512 | - | - | 37.512 | 97,0% |
| Passività finanziarie per leasing correnti | 19.584 | 240 | - | 1.435 | - | 1.675 | 8,6% |
| Totale 2018 | Società controllante |
Società controllate |
Società consociate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 216.587 | 52 | 105.884 | 193 | 106.129 | 49,0% |
| Altre attività correnti non finanziarie | 19.594 | 1.897 | 893 | - | 2.790 | 14,2% |
| Attività finanziarie correnti | 78.219 | - | 68.381 | - | 68.381 | 87,4% |
| Debiti commerciali | 254.871 | 155 | 51.275 | 461 | 51.891 | 20,4% |
| Altre passività correnti non finanziarie | 17.238 | - | 14 | - | 14 | 0,1% |
| Passività finanziarie correnti | 34.859 | - | 34.228 | - | 34.228 | 98,2% |
| Crediti verso clienti 2019 |
Altre attività correnti non finanziarie 2019 |
Attività finanziarie correnti 2019 |
Passività finanziarie per leasing non correnti 2019 |
Debiti commerciali 2019 |
Altre passività correnti non finanziarie 2019 |
Passività finanziarie correnti 2019 |
Passività finanziarie per leasing correnti 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Lir S.r.l. | 66 | 1.888 | - | 1.982 | 32 | - | - | 240 |
| Totale società controllante | 66 | 1.888 | - | 1.982 | 32 | - | - | 240 |
| Geox Deutschland Gmbh | 18 | - | 10 | - | 770 | - | 3.363 | - |
| Geox Respira SL | 110 | - | 87 | - | 221 | - | - | - |
| Geox Suisse SA | 1.659 | - | 9 | - | - | - | 806 | - |
| Geox UK Ltd. | 99 | - | 10 | - | 605 | - | 376 | - |
| Geox France Sarl | 24 | - | 4.957 | - | 1.620 | - | - | - |
| Geox Holland B.V. | 2.919 | - | 1.017 | - | (81) | - | 1.802 | - |
| Geox Retail S.r.l. | 66.664 | 463 | 1.353 | - | 10.621 | 13 | 17.252 | - |
| Geox Retail Slovakia Sro | 7 | - | 3 | - | 5 | - | - | - |
| Xlog S.r.l. | 233 | 292 | 4 | - | 8.883 | - | 3.874 | - |
| Geox Rus LLC | 10.172 | - | 1 | - | - | - | - | - |
| Geox AT Gmbh | 5 | - | 5 | - | 144 | - | 35 | - |
| Geox Hungary Kft | 810 | - | - | - | 1.235 | - | 439 | - |
| Geox Japan K.K. | 277 | - | 76 | - | - | - | - | - |
| Geox Canada Inc. | 801 | - | 9.070 | - | - | - | - | - |
| S&A Distribution Inc. | 1.201 | - | 35.431 | - | 3.735 | - | - | - |
| S&A Retail Inc. | 94 | - | 15 | - | 445 | - | 617 | - |
| Geox Asia Pacific Ltd. | 1.763 | - | 6 | - | 1.540 | - | 8.948 | - |
| Geox Hellas S.A. | 741 | - | - | - | 20 | - | - | - |
| Geox Poland Sp. Z.o.o. | 645 | - | 716 | - | - | - | - | - |
| Geox Trading Shanghai Ltd | 3.352 | - | 3 | - | - | - | - | - |
| Technic Development D.o.o. Vranje | 322 | - | 3.572 | - | 7.329 | - | - | - |
| Geox Portugal S.U. LDA | 5 | - | 153 | - | 65 | - | - | - |
| Geox Macau Ltd | 21 | - | - | - | - | - | - | - |
| Technic Development Vietnam Company Ltd | 168 | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale società controllate | 92.110 | 755 | 56.498 | - | 37.157 | 13 | 37.512 | - |
| Società consociate | 263 | - | - | 5.135 | 38 | - | - | 1.435 |
| Totale società consociate | 263 | - | - | 5.135 | 38 | - | - | 1.435 |
| Altre società correlate | - | - | - | 1 | - | - | - | |
| Totale altre società correlate | - | - | - | - | 1 | - | - | - |
| Totale parti correlate | 92.439 | 2.643 | 56.498 | 7.117 | 37.228 | 13 | 37.512 | 1.675 |
| Crediti verso Clienti 2018 |
Altre attività correnti non finanziarie 2018 |
Attività finanziarie correnti 2018 |
Debiti commerciali 2018 |
Altre passività correnti non finanziarie 2018 |
Passività finanziarie correnti 2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Lir S.r.l. | 52 | 1.897 | - | 155 | - | - |
| Totale società controllante | 52 | 1.897 | - | 155 | - | - |
| Geox Deutschland Gmbh | 24 | - | 11 | 1.084 | - | 4.037 |
| Geox Respira SL | 150 | - | 10 | 490 | - | - |
| Geox Suisse SA | 1.942 | - | - | - | - | 1.462 |
| Geox UK Ltd. | 147 | - | 34 | 536 | - | 1 |
| Geox France Sarl | 10 | - | 3.125 | 1.860 | - | - |
| Geox Holland B.V. | 2.400 | - | 549 | 436 | - | 737 |
| Geox Retail S.r.l. | 78.591 | 489 | 1 | 15.699 | 14 | 17.820 |
| Geox Retail Slovakia Sro | 7 | - | 16 | 5 | - | - |
| Xlog S.r.l. | 259 | 404 | 6 | 8.852 | - | 4.292 |
| Geox Rus LLC | 10.127 | - | - | - | - | - |
| Geox AT Gmbh | 5 | - | 473 | 97 | - | - |
| Geox Hungary Kft | 1.369 | - | 323 | 2.729 | - | - |
| Geox Japan K.K. | 288 | - | 209 | - | - | - |
| Geox Canada Inc. | 737 | - | 13.378 | - | - | - |
| S&A Distribution Inc. | 2.016 | - | 45.106 | 10.505 | - | - |
| S&A Retail Inc. | 14 | - | 28 | 367 | - | - |
| Geox Asia Pacific Ltd. | 2.266 | - | 10 | 1.476 | - | 5.879 |
| Geox Hellas S.A. | 852 | - | - | 210 | - | - |
| Geox Poland Sp. Z.o.o. | 531 | - | 701 | - | - | - |
| Geox Trading Shanghai Ltd | 2.807 | - | 14 | 163 | - | - |
| Technic Development D.o.o. Vranje | 828 | - | 3.583 | 6.566 | - | - |
| Geox Portugal S.U. LDA | 5 | - | 804 | 25 | - | - |
| Geox Macau Ltd | 21 | - | - | - | - | - |
| Geox Turkey A.S. | 314 | - | - | 158 | - | - |
| Technic Development Vietnam Company Ltd | 174 | - | - | 17 | - | - |
| Totale società controllate | 105.884 | 893 | 68.381 | 51.275 | 14 | 34.228 |
| Società consociate | 193 | - | - | 461 | - | - |
| Totale società consociate | 193 | - | - | 461 | - | - |
| Totale parti correlate | 106.129 | 2.790 | 68.381 | 51.891 | 14 | 34.228 |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Dividendi dichiarati e pagati nell'anno (**): | 6.480 | 15.552 |
| Dividendi dichiarati e pagati nell'anno - per azione (*): | 0,025 | 0,06 |
| Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come passività al 31/12): |
- | 6.480 |
| Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come passività al 31/12) - per azione (*): |
- | 0,025 |
(*) Dati in euro.
(**) Dati in migliaia di euro.
Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 in essere al 31 dicembre 2019 sono i seguenti:
| 31-12-2019 | |
|---|---|
| Entro un anno | 873 |
| Oltre l'anno ma entro 5 anni | 1.894 |
| Oltre i 5 anni | 362 |
| Totale | 3.129 |
La Società si è, inoltre, assunta i seguenti impegni:
In relazione a quanto richiesto dalla Legge n. 124/2017, si segnala che la Società ha beneficiato, nel corso del 2019, di complessivi euro 277 mila come di seguito:
Si precisa che i benefici ricevuti sono stati riepilogati attraverso il principio della cassa e, pertanto, quanto sopra esposto riepiloga sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici che sono stati incassati nel corso dell'esercizio 2019, senza tener conto della relativa competenza economica.
Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia, inoltre, all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
Nella seduta del 16 Gennaio 2020, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha approvato l'accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e amministrazione con Matteo Carlo Maria Mascazzini. Nella medesima seduta il Consiglio ha quindi nominato il Consigliere Dott. Livio Libralesso Amministratore Delegato del Gruppo Geox per il biennio 2020-2021.
Nella medesima seduta del 16 Gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato un piano di razionalizzazione distributiva del network dei negozi (DOS) del Gruppo.
Il Gruppo ritiene che la rete di negozi abbia un ruolo assolutamente strategico per l'immagine del Brand, per la rilevanza per il consumatore finale e per poter sviluppare un business profittevole guidato dalle esigenze del cliente e dalla sua esperienza. Però il consumatore ha profondamente mutato le sue abitudini d'acquisto. Il digitale, l'e-commerce ed i marketplace stanno comportando una sensibile riduzione di traffico nei negozi fisici, soprattutto in quelli situati in posizioni minori e non strategiche che però non stanno ancora riflettendo una coerente diminuzione del costo degli affitti.
In questo contesto si è pertanto reso necessario esaminare le performance dei negozi diretti (DOS) con criteri ancor più stringenti di rilevanza per l'immagine del brand, di redditività e di flussi di cassa anche per liberare risorse che andranno a finanziare gli investimenti. Il C.d.A. ha pertanto individuato circa 80 punti vendita (tra negozi diretti e corners) non più rispondenti alla strategia del Gruppo in termini di rilevanza e redditività. Questi verranno chiusi nell'arco dei prossimi tre esercizi con una intensità decrescente. Infatti per circa 50 negozi verrà inviata disdetta anticipata o alla prima data possibile (cosiddetta way-out) mentre altri 30 arriveranno alla naturale scadenza del contratto di locazione. Questa uscita graduale è dettata dal fatto che, ad oggi, non ci sono situazioni di perdita tale da ipotizzare azioni più incisive che comportino anche il pagamento di penali.
Nello specifico queste le principali azioni individuate:
Ottimizzazione della presenza fisica nel mercato giapponese, con chiusura di alcuni negozi situati in zone ritenute di scarsa rilevanza al fine di focalizzare la propria presenza nell'area di Tokyo.
Adozione di un approccio più prudente nell'area di HK e Macao.
Queste iniziative permetteranno quindi anche una razionalizzazione delle strutture direzionali di supporto presenti in alcuni Paesi.
Da Gennaio 2020 la comparsa di un nuovo coronavirus in Cina, conosciuto come COVID-19, sta avendo rilevanti ripercussioni di tipo economico e sociale. Il Gruppo è molto preoccupato per questa emergenza sanitaria e si sta attenendo in maniera scrupolosa ad ogni disposizione emanata dalle Autorità Competenti e sta adottando ogni altra precauzione ritenuta opportuna per salvaguardare la salute dei dipendenti, dei partner, dei fornitori e dei consumatori anche al fine di contenere la diffusione del virus nelle regioni interessate dal contagio. La diffusione del virus, fuori dalla Cina, ha assunto dimensioni rilevanti e sta interessando ad oggi, circa 175 Paesi nel mondo. La diffusione dell'epidemia a livello globale ha spinto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di pandemia in data 11 Marzo 2020.
Le misure di contenimento adottate dalle Autorità dei vari paesi prevedono, con gradazione di intensità, la chiusura di scuole, uffici governativi, siti produttivi, l'abolizione di eventi sportivi e di intrattenimento sia pubblici che privati e la chiusura di tutte le attività commerciali non ritenute essenziali come i beni di prima necessità, i settori strategici, la salute e la sicurezza. Di fatto, ciò ha comportato, in tutti i mercati di riferimento per il nostro Brand, l'emanazione di ordinanze di chiusura temporanea generalizzata delle reti distributive sia nelle città che nei centri commerciali.
Oggi sono aperti circa 90 negozi monomarca (DOS e franchising) su un totale di 820 (escludendo le licenze di distribuzione). I negozi operativi sono localizzati principalmente in Cina, Hong Kong, Macao e Giappone. In questi paesi comunque si sta ancora sperimentando una drastica riduzione della mobilità della popolazione, del turismo domestico ed internazionale e, inevitabilmente, una forte diminuzione del traffico nei negozi. Rimangono invece pienamente operativi i siti di e-commerce gestititi dal Gruppo in Italia, Europa, Nord America ed Asia.
Il Gruppo è tuttavia pienamente operativo in tutti i suoi aspetti anche grazie agli investimenti effettuati nelle tecnologie che permettono un agevole ricorso allo smart-working e alle attività on-line e garantisce il costante presidio delle attività direzionali, del rapporto con la clientela e della cura del consumatore finale.
Alla data odierna, comunque, non è possibile prevedere la durata di tale situazione e delle chiusure temporanee che, pur avendo un orizzonte limitato a qualche settimana, potrebbero essere rinnovate in modo diverso per paese. Non è quindi parimenti possibile valutarne gli effetti sui risultati complessivi del corrente esercizio ma, al fine di dare una informazione esaustiva, è opportuno fornire alcuni dettagli sull'andamento corrente del business.
Il Gruppo Geox acquista in Cina circa il 4% dei propri prodotti finiti (principalmente abbigliamento) e si rifornisce da fornitori cinesi per una parte delle materie prime utilizzate per la produzione in altre aree dell'Estremo Oriente. Le Autorità hanno imposto la chiusura delle attività produttive per due settimane dopo il capodanno lunare e quindi fino al 24 febbraio. Dopo tale data la produzione è ripresa gradualmente e, ad oggi, la totalità dei fornitori di Geox in Cina è operativa, seppur non a pieno regime a causa di alcune perduranti limitazioni alla mobilità del personale.
In questa settimana il contagio ha iniziato ad assumere dimensioni di un certo rilievo anche in altri paesi dell'Estremo Oriente. Ad oggi, comunque, solo l'India ha emesso i primi provvedimenti restrittivi sospendendo le attività produttive fino al 15 aprile.
In Serbia, dove è localizzato lo stabilimento di proprietà del Gruppo, si è deciso, in via cautelativa, di fermare la produzione fino al 3 Aprile per salvaguardare la salute dei propri dipendenti ed evitare le inefficienze produttive legate al rischio di assenteismo indotto dalla situazione di rischio sanitario e alla temporanea chiusura di alcune frontiere al transito delle merci.
In base alle informazioni ad oggi disponibili non sono prevedibili o stimabili impatti significativi sull'approvvigionamento della prossima collezione Autunno-Inverno 2020 e sulle attività di produzione dei campionari per la collezione Primavera-Estate 2021. La situazione è però, come sopra evidenziato, in costante evoluzione ed impone comunque una forte prudenza ed attenzione lungo tutta la filiera con un monitoraggio costante degli eventi al fine di identificare
tempestivamente eventuali problematiche che potrebbero comportare rischi di ritardi relativamente alla produzione e alle consegne e porre in atto le eventuali opportune azioni di mitigazione.
Tutti i centri distributivi del Gruppo nel mondo sono attualmente operativi anche se, per quanto riguarda quello italiano, l'attività è limitata al solo commercio elettronico per il periodo che va dal 25 marzo al 3 aprile.
Cina, Hong Kong e Macao: il Gruppo Geox nel 2019 ha realizzato in questa area circa 26 milioni di euro di ricavi retail (3,2% del fatturato complessivo, 2,1% la sola Cina) tramite una rete di 65 negozi diretti (48 DOS nella sola Cina). Le prime settimane di gennaio erano positive, successivamente, nel mese di febbraio circa 20 negozi (18 in Cina e 2 a Macao) sono rimasti chiusi mediamente per 2 settimane, su istruzione dei centri commerciali.
Il mese di febbraio è stato fortemente impattato dalle suddette chiusure e dal generalizzato crollo del traffico (-87%) indotto dalle misure restrittive e, conseguentemente, del like for like (-85%).
Il mese di marzo ad oggi, con tutti i negozi aperti, sta evidenziando un leggero miglioramento del trend del traffico e delle vendite (-70% circa). Complessivamente le vendite comparabili cumulate (like for like), alla settimana XII, registrano una diminuzione vicina al -55%.
Italia: il Gruppo Geox nel 2019 ha realizzato in Italia circa 158 milioni di euro di ricavi retail (19,6% del fatturato complessivo) tramite una rete di 272 negozi monomarca (148 DOS).
Dal 21 febbraio è emersa una emergenza coronavirus prima in Nord Italia (principalmente in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) e poi nel mese di Marzo, seppure con minore intensità, in tutto il territorio nazionale.
Dal 24 febbraio le Autorità hanno imposto misure precauzionali che hanno portato, tra l'altro, alla chiusura nell'ultimo fine settimana di febbraio di 35 negozi diretti in Lombardia su 47 totali e 36 nella prima settimana di Marzo.
In data 10 Marzo 2020 il Gruppo Geox, al fine di contenere la diffusione del contagio, ha ritenuto in maniera autonoma di sospendere temporaneamente l'attività di tutta la propria vendita diretta.
In data 11 Marzo 2020 il Governo Italiano, di fronte alla crescita dei contagi nel Paese, ha comunque disposto la chiusura di tutti i negozi presenti nel territorio nazionale tranne quelli esercenti servizi essenziali (supermercati e farmacie in primis). La chiusura è stata, ad oggi, prolungata, fino al 3 Aprile 2020 con un ulteriore decreto emesso in data 22 Marzo 2020 , e fino al 14 Aprile per tutti i negozi in Lombardia per ordinanza regionale .
Le vendite comparabili nel mese di gennaio sono state leggermente positive, sono scese in territorio leggermente negativo nel mese di febbraio a seguito delle prime chiusure in Lombardia e, sono state fortemente impattate nel mese di marzo dalla sospensione temporanea dell'attività registrando una performance da inizio mese pari al -75%.
Complessivamente le vendite comparabili cumulate (like for like), alla settimana XII, registrano in Italia una diminuzione attorno al -15%.
Europa: Il Gruppo Geox nel 2019 ha realizzato in Europa circa 179 milioni di euro di ricavi retail (22,2% del fatturato complessivo) tramite una rete di 270 negozi monomarca (159 DOS).
Nel mese di Marzo sono emersi casi rilevanti di contagio in tutta Europa. Le Autorità in questi paesi hanno emesso, come nel caso italiano, provvedimenti via via più stringenti atti a contenere la diffusione del contagio con disposizioni finalizzate a limitare la mobilità delle persone, favorire il distanziamento sociale e disporre la chiusura di esercizi e attività non essenziali. In particolare tra il 14 ed il 19 marzo le varie ordinanze hanno determinato od indotto la chiusura temporanea sostanzialmente di tutti i negozi del Gruppo in questa area geografica. Le attuali disposizioni emanate dai principali Governi Europei prevedono mediamente la possibilità di riaprire i negozi a metà Aprile, tranne per la Francia (riaperture previste per il 5 maggio p.v.). Tali date restano tuttavia suscettibili di possibili estensioni in quanto dipendenti dalle disposizioni che i Paesi rilasciano frequentemente in base all'evoluzione del contagio.
Dopo una partenza d'anno positivo, l'andamento delle vendite comparabili dei negozi a gestione diretta sono state fortemente impattate dalla diffusione del contagio a partire da marzo che registra vendita comparabili negative superiori al -40%.
Complessivamente le vendite comparabili cumulate (like for like), alla settimana XII, registrano in Europa una diminuzione vicina al -10%.
Nord America: Come visto sia per l'Italia che per l'Europa, anche in Nord America si è avuta una veloce espansione dell'epidemia da Covid-19 nel mese di marzo che ha determinato misure restrittive in linea con quanto visto in precedenza. Dal 18 Marzo i negozi sia in USA che Canada risultano temporaneamente chiusi e, ad oggi, non si ha una chiara visibilità sull'esatto timing della loro riapertura. Alla settimana XII le vendite comparabili complessive risultavano in calo del -20% circa rispetto a fine anno (-40% nel mese di marzo).
Resto del Mondo: Anche nell'Europa dell'Est, tutti i negozi a gestione diretta hanno temporaneamente sospeso l'attività. In Russia la sospensione sarà attiva dal 28 marzo al 5 aprile e, ad oggi, le vendite comparabili in questo paese sono ancora positive (circa +5% da inizio anno).
Canale online diretto: Continua a rimanere operativo e positivo l'andamento del canale online diretto (+23% da inizio anno). La resilienza di tale canale è sostanzialmente confermata in tutti i principali mercati (Italia +33%, Europa +31%, Nord America +5%) anche se ci si potrebbe attendere una riduzione della propensione all'acquisto da parte dei consumatori sui prodotti non di prima necessità
Non si segnalano altri fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019.
Signori Azionisti,
a conclusione delle presenti Note esplicative, confidando nel Vostro consenso all'impostazione e ai criteri adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2019, Vi proponiamo:
***
Biadene di Montebelluna, 27 marzo 2020
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr Mario Moretti Polegato
Allegati al bilancio d'esercizio di Geox S.p.A.
Allegato 1
Biadene di Montebelluna, 27 marzo 2020
I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Geox S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:
_________________________ ________________________________
Livio Libralesso Massimo Nai
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi 2019 (migliaia di euro) |
Compensi 2018 (migliaia di euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 143 | 143 | |
| Servizi di attestazione | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | - | - | |
| Servizi di consulenza fiscale | Rete del revisore della capogruppo | Società capogruppo | - | - | |
| Altri servizi | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 6 | 14 | |
| Totale | 149 | 157 |
| Denominazione | Sede | Capitale sociale in valuta |
Valuta | Quota posseduta direttamente |
Valore di carico in Euro |
Quota posseduta indiretta mente |
Società partecipanti |
Valore di carico nelle Società parteci panti in Euro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate | ||||||||
| Geox Deutschland Gmbh | Monaco, Germania | 500.000 | EUR | 100,00% | 10.009.954 | |||
| Geox Respira SL | Barcellona, Spagna | 1.500.000 | EUR | 100,00% | 3.506.031 | |||
| Geox Suisse SA | Lugano, Svizzera | 200.000 | CHF | 100,00% | 136.846 | |||
| Geox UK Ltd. | Londra, Regno Unito | 1.050.000 | GBP | 100,00% | 2.541.886 | |||
| Geox France Sarl | Sallanches, Francia | 15.000.000 | EUR | 100,00% | 26.376.176 | |||
| Geox Holland B.V. Geox Retail S.r.l. |
Breda, Paesi Bassi Biadene di Montebelluna (TV), Italia |
20.100 100.000 |
EUR EUR |
100,00% 100,00% |
2.300.000 5.138.909 |
|||
| Geox Hellas S.A. Xlog S.r.l. |
Atene, Grecia Signoressa di Trevignano (TV), Italia |
220.000 110.000 |
EUR EUR |
100,00% 100,00% |
160.600 5.600.000 |
|||
| Geox Rus LLC | Mosca, Russia | 60.000.000 | RUB | 100,00% | 918.302 | |||
| Geox AT Gmbh | Vienna, Austria | 35.000 | EUR | 100,00% | 1.535.000 | |||
| Geox Portugal S.U. LDA | Lisbona, Portogallo | 300.000 | EUR | 100,00% | 300.000 | |||
| Technic Development D.O.O. Vranje | Vranje, Repubblica Serba | 802.468.425 | RSD | 100,00% | 6.763.805 | |||
| Geox Turkey A.S. | Istanbul, Turchia | 1.750.000 | TRY | 100,00% | 244.336 | |||
| Geox Hungary Kft | Budapest, Ungheria | 10.000.000 | HUF | 99,00% | 3.005.692 | 1,00% | Geox Suisse SA | 520 |
| Geox Poland Sp. Z.o.o. Geox Retail Slovakia Sro |
Varsavia, Polonia Prievidza, Repubblica Slovacca |
5.000 6.639 |
PLN EUR |
- - |
100,00% 100,00% |
Geox Hungary Kft Geox Hungary Kft |
471.026 2.216 |
|
| Geox Japan K.K. | Tokyo, Giappone | 100.000.000 | JPY | - | 100,00% | Geox Holland B.V. | - | |
| Geox Canada Inc. | Mississauga, Canada | 100 | CAD | - | 100,00% | Geox Holland B.V. | - | |
| S&A Distribution Inc. | New York, Usa | 1 | USD | - | 100,00% | Geox Holland B.V. | - | |
| S&A Retail Inc. | New York, Usa | 200 | USD | - | 100,00% | S&A Distribution Inc. | 178 | |
| Geox Asia Pacific Ltd. | Hong Kong, Cina | 1.282 | USD | - | 100,00% | Geox Holland B.V. | 97.151 | |
| Geox Macau Ltd | Macao, Cina | 5.000.000 | MOP | - | 100,00% | Geox Asia Pacific Ltd. | 558.164 | |
| Geox Trading Shanghai Ltd Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd |
Shanghai, Cina Dongguan, Cina |
69.269.816 3.795.840 |
CNY CNY |
- - |
100,00% 100,00% |
Geox Asia Pacific Ltd. Geox Asia Pacific Ltd. |
1.832.812 534.093 |
|
| Technic Development Vietnam Company Ltd |
Ho Chi Minh City, Vietnam |
3.403.499.500 | VND | - | 100,00% | Geox Asia Pacific Ltd. | 133.523 |
Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)
Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268
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