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Geox

Annual Report Mar 26, 2018

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Annual Report

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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
La strategia 7
I fattori critici di successo 8
La ricerca e sviluppo 9
Il sistema distributivo 10
Il sistema produttivo 11
Risorse umane 12
Azionisti 13
Comunicazione finanziaria 13
Geox in Borsa 13
Controllo della società 14
Azioni detenute da amministratori e sindaci 14
Organi sociali 15
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 16
La struttura del Gruppo 18
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti 19
Andamento economico del Gruppo 21
Risultati economici di sintesi 21
Ricavi 22
Costo del venduto e margine lordo 24
Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 24
Risultato operativo lordo (EBITDA) 25
Imposte e tax rate 25
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 26
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 29
Stock Option 29
Rapporti con parti correlate 30
Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 31
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 32

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da ben 39 brevetti e da 12 più recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell' International Fashion-Lifestyle Casual Footwear Market (Fonte: Shoe Intelligence, 2017).

La strategia

Il piano strategico del Gruppo Geox, che punta ad una crescita sostenibile e profittevole, si basa su alcuni elementi principali tra cui:

Innovazione di prodotto

L'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo di Geox. Il piano strategico prevede il costante rafforzamento di tale vantaggio competitivo determinato dall'unicità del prodotto e dall'innovazione sia nella calzatura che nell'abbigliamento, facendo leva sui punti di forza, in primis il benessere generato dalla traspirazione, che hanno storicamente distinto il Gruppo.

Espansione Internazionale

Il piano strategico prevede il bilanciamento geografico delle vendite attraverso:

  • la focalizzazione sui mercati "core";
  • lo sviluppo nei nuovi mercati ad alto potenziale di crescita.

Canali di Vendita

Il piano strategico prevede una focalizzazione e specializzazione per canale distributivo:

  • crescita sostenibile sul wholesale, principalmente attraverso la specializzazione della forza vendita, l'aumento della penetrazione commerciale e la fidelizzazione dei clienti multimarca, tramite l'utilizzo della formula dei corner e shop in shop;
  • razionalizzazione e sviluppo del canale retail, con la chiusura dei punti vendita non in linea con gli standard di redditività attesi e l'apertura di nuovi negozi con criteri stringenti di redditività;
  • crescita del canale online che presenta rilevanti potenzialità di crescita.

Prodotto e Supply Chain

Il piano strategico prevede:

  • controllo dei processi e delle diverse fasi di produzione con miglioramento dei tempi di consegna e della qualità;
  • implementazione di progetti di efficientamento della supply chain;
  • riduzione della complessità dell'offerta, sia delle calzature che dell'abbigliamento e sviluppo di nuovi prodotti;
  • miglioramento dei processi aziendali al fine di ridurre i costi di struttura e aumentare la redditività del Gruppo.

I fattori critici di successo

Geox deve il suo successo ad alcuni punti di forza che, nel loro insieme, la distinguono nel panorama del settore calzaturiero italiano e mondiale, e precisamente:

Tecnologia

Costante focalizzazione sul prodotto caratterizzato dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche ideate da Geox e protette da brevetto.

Focus sul consumatore

Posizionamento "trasversale" dei propri prodotti, con una vasta gamma di calzature per uomo, donna e bambino, nell'ampia fascia di prezzo medio e medio/alta del mercato (family brand).

Riconoscibilità del marchio

Elevata riconoscibilità del marchio Geox, grazie ad una efficace strategia di comunicazione e alla sua identificazione da parte del consumatore con il concetto del "far respirare".

Distribuzione

Rete di negozi monomarca Geox sviluppata, in funzione della struttura di distribuzione dei singoli Paesi, in misura calibrata con la capillare rete dei clienti multimarca, entrambe volte ad ottimizzare la penetrazione commerciale nei singoli mercati e promuovere al tempo stesso in modo coerente il marchio Geox presso il consumatore finale.

Supply chain

Flessibilità del modello di business delocalizzato ed in outsourcing, in grado di gestire in modo efficiente il ciclo produttivo e logistico, mantenendo in capo alla Società il presidio delle fasi critiche della catena del valore, al fine di controllare la qualità del prodotto e i tempi di consegna.

La ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2017, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola, lo sviluppo di nuovi prodotti relativi a calzature ed abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.

Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.

Nel corso del 2017 sono state sviluppate nuove soluzioni applicative di calzature caratterizzate da elevata flessibilità, traspirabilità, leggerezza e ammortizzazione. Per esempio, alcuni nuovi modelli dalle linee dinamiche e sofisticate hanno evoluto il concetto di traspirazione tradizionale. L'esclusiva tecnologia Net Breathing System® e l'innovativo Inner Breathing System garantiscono una traspirazione eccezionale di tutto il piede in ogni direzione. Inoltre è stata posta particolare attenzione sull'ottimizzazione del design e dei materiali della suola per assicurare stabilità e aderenza su superfici anche discontinue e irregolari.

Nell'abbigliamento è stato combinato il sistema traspirante brevettato con speciali aperture nel capo per aumentare la ventilazione interna e assicurare un comfort superiore nelle condizioni climatiche più calde e durante attività più intense.

La filosofia Geox di innovazione sostenibile è stata introdotta, dopo la calzatura NEW:DO™ studiata per ottimizzare la sostenibilità del prodotto, anche nella giacca NEW:DO™, che include materiali di origine riciclata.

L'innovazione Geox è protetta da 39 brevetti e da 12 più recenti domande di brevetto.

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 31 dicembre 2017 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 1.095 di cui 656 in franchising e 439 DOS.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, in New Jersey per il mercato Nord America, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Si segnala che, nel corso del 2017, è stata avviata la piena capacità produttiva dello stabilimento produttivo in Serbia, di proprietà del Gruppo Geox.

Lo stabilimento, finanziato in larga parte dalla Repubblica di Serbia, ha sede a Vranje, area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2017 erano 5.345, in aumento di 49 unità rispetto alle 5.296 unità del 31 dicembre 2016.

Al 31 dicembre 2017 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:

Qualifica 31-12-2017 31-12-2016
Dirigenti 44 45
Quadri 233 165
Impiegati 674 822
Dipendenti negozi 3.039 3.021
Operai 1.355 1.243
Totale 5.345 5.296

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2017, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Geox in Borsa

Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:

Dati azionari e borsistici 2017 2016 2015
Utile per azione [euro] 0,06 0,01 0,04
Patrimonio netto per azione [euro] 1,35 1,39 1,43
Dividendo per azione [euro] 0,06 0,02 0,06
Pay out ratio [%] 101,10 257,92 155,4
Dividend yield (al 31.12) 2,07 0,9 1,47
Prezzo fine periodo [euro] 2,89 2,21 4,08
Prezzo massimo telematico [euro] 3,85 4,08 4,36
Prezzo minimo telematico [euro] 1,90 1,8 2,57
Prezzo per azione / Utile per azione 48,75 285 105,72
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione 2,15 1,59 2,85
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] 749.861 572.848 1.058.084
N. azioni che compongono il capitale sociale 259.207.331 259.207.331 259.207.331

Controllo della società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Montebelluna (TV) – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero
Azionisti
Numero
azioni
da n. 1 a n. 5.000 10.971 12.520.793
da n. 5.001 a n. 10.000 563 4.320.291
da n. 10.001 a oltre 516 242.366.247
Totale 12.050 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 29 dicembre 2017.

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 100.000 azioni alla data del 31 dicembre 2017.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Matteo Carlo Maria Mascazzini (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Duncan L. Niederauer Francesca Meneghel (2) Manuela Soffientini (2) Ernesto Albanese (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Indipendente Consigliere Consigliere indipendente Consigliere indipendente Consigliere indipendente

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 1° febbraio 2018.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Sonia Ferrero Presidente
Francesco Gianni Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo
Fabio Buttignon Sindaco Supplente
Giulia Massari Sindaco Supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Corporate Governance

Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006 e aggiornato da ultimo nel luglio 2015, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da Geox S.p.A. e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti e la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz. Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

La società, pertanto, sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005 ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.

Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate periodicamente dall'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le attività di controllo sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.

Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:

• Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l'effettiva applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.

  • L'Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell'attività di verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto. Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre, l'Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa finanziaria.
  • L'Amministratore incaricato di sovrintendere alle funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in quanto principale attore delle iniziative in tema di valutazione e gestione dei rischi aziendali.
  • Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibità, che analizza le risultanze delle attività di audit sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da intraprendere.
  • L'Organismo di Vigilanza ex-D. Lgs 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D. Lgs 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex-D. Lgs 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, da ultimo in data 12 novembre 2015. In particolare, il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.

Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Tale documento, depositato nel sito internet del Gruppo (www.geox.biz), identifica i temi ritenuti materiali ai fini della rendicontazione, considerando sia la prospettiva della propria organizzazione aziendale (tramite workshop ed interviste condotte internamente), sia i risultati emersi da attività di benchmark svolte avendo a riferimento i principali competitor del Gruppo operanti nel settore del fashion, oltre che a studi legati al mondo della sostenibilità.

Si rimanda pertanto a tale documento per tutti gli aspetti relativi alla rendicontazione delle informazioni previste dal decreto relative a questioni ambientali, sociali, aspetti legati ai dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione, diversità dei membri dell'organo amministrativo ed altri aspetti legati alla sostenibilità.

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche prestato servizi di gestione e sviluppo della rete di negozi monomarca sempre a favore della Capogruppo.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e Turchia, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi di business

In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:

  • all'impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo;
  • ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale;
  • alle condizioni climatiche;
  • ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • all'immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
  • all'incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia industriale, commerciale e distributiva;
  • all'incertezza circa la capacità di mantenere l'attuale rete distributiva, nonché dalla capacità del Gruppo Geox di espandere ulteriormente la rete dei propri negozi monomarca acquisendo la disponibilità di nuovi spazi;
  • all'incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
  • alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.

Rischi finanziari

Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare anticipatamente eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.

Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).

Rischi di credito

Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.

L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare, i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse ma, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del finanziamento a medio-lungo termine, per residui euro 12,0 milioni, ad un tasso dello 0,62%.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può

escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.

Rischio di liquidità

Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Andamento economico del Gruppo

Risultati economici di sintesi

Nel 2017 il Gruppo Geox ha riportato i seguenti risultati:

  • ricavi netti pari a euro 884,5 milioni, registrando un decremento del 1,8% rispetto a euro 900,8 milioni del 2016;
  • EBITDA di euro 64,0 milioni, rispetto a euro 47,6 milioni del 2016, con un'incidenza sui ricavi del 7,2%;
  • risultato operativo di euro 30,1 milioni, rispetto a euro 12,8 milioni del 2016, con un'incidenza sui ricavi del 3,4%;
  • risultato netto di euro 15,4 milioni, rispetto ad euro 2,0 milioni del 2016.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) 2017 % 2016 %
Ricavi netti 884.529 100,0% 900.763 100,0%
Costo del venduto (456.914) (51,7%) (471.314) (52,3%)
Margine lordo 427.615 48,3% 429.449 47,7%
Costi di vendita e distribuzione (47.268) (5,3%) (49.557) (5,5%)
Costi generali ed amministrativi (317.624) (35,9%) (324.987) (36,1%)
Pubblicità e promozioni (22.561) (2,6%) (36.798) (4,1%)
Risultato operativo della gestione ordinaria 40.162 4,5% 18.107 2,0%
Costi di ristrutturazione (10.020) (1,1%) (5.273) (0,6%)
Risultato operativo 30.142 3,4% 12.834 1,4%
Oneri e proventi finanziari (3.392) (0,4%) (5.556) (0,6%)
Risultato ante imposte 26.750 3,0% 7.278 0,8%
Imposte (11.367) (1,3%) (5.268) (0,6%)
Tax rate 42,5% 72,4%
Risultato netto 15.383 1,7% 2.010 0,2%
EPS (Risultato per azione in Euro) 0,06 0,01
EBITDA 63.989 7,2% 47.558 5,3%
Costi di ristrutturazione (10.020) (5.273)
EBITDA rettificato 74.009 8,4% 52.831 5,9%

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative (Nota 5).

Si sottolinea che EBITDA e EBITDA rettificato non sono definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro definizione deve essere attentamente valutata e studiata da parte dell'investitore. Tali indicatori sono inclusi all'interno della presente relazione al fine di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria. Il Management ritiene che le misure rettificate siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati che escluda l'effetto di elementi inusuali, non frequenti o non correlati alla normale operatività

Disclaimer

La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Ricavi

I ricavi consolidati del 2017 si sono attestati a 884,5 milioni, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (-1,8% a cambi correnti, -1,7% a cambi costanti) con la crescita del canale multimarca che compensa parzialmente la programmata razionalizzazione della rete dei negozi monomarca.

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro) 2017 % 2016 % Var. %
Multimarca 400.995 45,3% 395.318 43,9% 1,4%
Franchising 121.404 13,7% 134.621 14,9% (9,8%)
DOS* 362.130 40,9% 370.824 41,2% (2,3%)
Totale Geox Shop 483.534 54,7% 505.445 56,1% (4,3%)
Totale ricavi 884.529 100,0% 900.763 100,0% (1,8%)

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 45% dei ricavi del Gruppo (44% nel 2016), si attestano a euro 401,0 milioni in linea con le aspettative (+1,4% a cambi correnti, +1,6% a cambi costanti) evidenziando una performance sostanzialmente stabile in Italia e nel resto dell'Europa e una crescita a doppia cifra in Russia, Est Europa e Cina e nel canale on-line.

I ricavi dei negozi a gestione diretta, DOS, che rappresentano il 41% dei ricavi del Gruppo mostrano una riduzione a euro 362,1 milioni (-2,3% a cambi correnti, -2,1% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto:

• alla programmata ottimizzazione della rete dei negozi in particolare in Europa e all'espansione nei paesi più dinamici come Russia, Est Europa e Cina. Il saldo netto è comunque di 16 chiusure;

alle vendite stabili (LFL +0,5%) dei negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) (-1,0% nel 2016). In particolare le vendite comparabili del terzo trimestre hanno registrato una crescita del 3,2%, grazie alla soddisfacente performance registrata nel mese di settembre in tutti i principali mercati. L'ultimo trimestre è stato positivo grazie all'andamento registrato nei mesi di novembre e dicembre che hanno invertito il trend di ottobre, dovuto a un clima anomalo nei mercati di riferimento, come già anticipato nel precedente comunicato stampa e anche evidenziato dai principali player del settore. Complessivamente il secondo semestre registra una crescita comparabile del +2,0%.

I ricavi del canale franchising, pari al 14% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 121,4 milioni, riportando un calo del 9,8% (-10,3% a cambi costanti). Le dinamiche rispecchiano quelle sopra evidenziate e l'andamento del canale franchising è dovuto alla programmata razionalizzazione dei negozi (-62 chiusure nette) e alle vendite leggermente in calo realizzate dai negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales).

Rete Distributiva Monomarca – Geox shops

Al 31 dicembre 2017 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a1.095 di cui 439 DOS. Nel corso del 2017 sono stati aperti 70 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 136, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

31-12-2017
31-12-2016
2017
Geox
Shops
di cui
DOS
Geox
Shops
di cui
DOS
Aperture
Nette
Aperture Chiusure
Italia 304 137 352 129 (48) 4 (52)
Europa (*) 310 155 346 173 (36) 5 (41)
Nord America 42 42 48 48 (6) 1 (7)
Altri Paesi (**) 439 105 415 105 24 60 (36)
Totale 1.095 439 1.161 455 (66) 70 (136)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 168 negozi al 31 dicembre 2017 e a 156 negozi al 31 dicembre 2016). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro) 2017 2016 % Var. %
Italia 257.520 29,1% 270.118 30,0% (4,7%)
Europa (*) 382.893 43,3% 396.565 44,0% (3,4%)
Nord America 56.893 6,4% 60.678 6,7% (6,2%)
Altri Paesi 187.223 21,2% 173.402 19,3% 8,0%
Totale ricavi 884.529 100,0% 900.763 100,0% (1,8%)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 29% dei ricavi del Gruppo (30% nel 2016), si attestano a euro 257,5 milioni, rispetto a euro 270,1 milioni del 2016. Tale andamento è dovuto principalmente alla prevista razionalizzazione del network dei negozi monomarca (-48 chiusure nette) e al leggero calo registrato nelle vendite comparabili dei negozi diretti mentre il canale multimarca è in linea con lo scorso esercizio.

I ricavi generati in Europa, pari al 43% dei ricavi del Gruppo, ammontano a euro 382,9 milioni, rispetto a euro 396,6 milioni del 2016, registrando un decremento del 3,4% principalmente dovuto, come in Italia, alla prevista razionalizzazione del network dei negozi monomarca (-36 chiusure nette), alla leggera crescita registrata nelle vendite comparabili dei negozi diretti e alle vendite del canale multimarca in linea con lo scorso esercizio.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 56,9 milioni, riportando un decremento del 6,2% (-5,6% a cambi costanti) dovute all'andamento del mercato canadese, alle vendite comparabili dei negozi diretti stabili, e alle 6 chiusure nette registrate.

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del 8,0% rispetto al 2016 (+7,9% a cambi costanti) con performance positive sia nel canale multimarca che nel canale dei negozi DOS (LFL) e particolarmente significative in Russia, Est Europa e Cina.

Ricavi per Categoria Merceologica

(Migliaia di euro) 2017 % 2016 % Var. %
Calzature 796.664 90,1% 815.538 90,5% (2,3%)
Abbigliamento 87.865 9,9% 85.225 9,5% 3,1%
Totale ricavi 884.529 100,0% 900.763 100,0% (1,8%)

Le calzature hanno rappresentato il 90% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 796,7 milioni, con un decremento del 2,3% (-2,1% a cambi costanti) rispetto al 2016. L'abbigliamento è stato pari al 10% dei ricavi consolidati attestandosi euro 87,9 milioni, rispetto ad euro 85,2 milioni del 2016 (+3,1% a cambi correnti, +3,0% a cambi costanti).

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 51,7% dei ricavi rispetto al 52,3% del 2016, determinando un margine lordo del 48,3% (47,7% nel 2016).

Il miglioramento del margine lordo è imputabile alle specifiche azioni intraprese sull'efficienza della Supply Chain.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

I costi di vendita e distribuzione riportano un'incidenza percentuale sulle vendite pari al 5,3%, in leggero calo rispetto all'esercizio precedente (5,5% nel 2016).

I costi generali e amministrativi si attestano ad euro 317,6 milioni, registrando un calo di 7,4 milioni rispetto all'esercizio precedente grazie alle azioni di efficienza intraprese, al contenimento di tutti i costi di struttura e alla rinegoziazione dei costi di affitto dei negozi.

I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 22,6 milioni, pari al 2,6% dei ricavi, rispetto ad euro 36,8 milioni del 2016 prevalentemente grazie alla generale ottimizzazione delle spese relative ai materiali pubblicitari e espositivi dei negozi e a un diverso approccio al media buying e al marketing mix. Nel 2017 il Gruppo ha incrementato l'investimento pubblicitario nelle iniziative di coop advertising con i clienti, nel digital e nel performance marketing relativo al canale web. Questi due elementi valgono circa 7 milioni di euro e sono stati contabilizzati nei costi generali ed amministrativi in quanto servizi ricevuti da terzi.

Il risultato operativo della gestione ordinaria si attesta a euro 40,2 milioni, pari al 4,5% dei ricavi contro euro 18,1 milioni del 2016 (2,0% dei ricavi).

Inoltre, nell'esercizio, sono stati contabilizzati oneri atipici non ricorrenti per euro 10,0 milioni dovuti alla cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato per 4,3 milioni, alla generale revisione organizzativa delle risorse di organico e alla chiusura anticipata e razionalizzazione di alcuni negozi DOS e franchising con l'obbiettivo di aumentare la redditività e l'efficienza complessiva della catena.

Il risultato operativo (EBIT) si attesta ad euro 30,1 milioni (3,4% dei ricavi), contro euro 12,8 milioni del 2016 (1,4% dei ricavi).

La tabella che segue riporta la suddivisione dell'EBIT per settori di attività:

2017 % 2016 %
Calzature Ricavi 796.664 815.538
Risultato operativo 34.950 4,4% 18.404 2,3%
Abbigliamento Ricavi 87.865 85.225
Risultato operativo (4.808) (5,5%) (5.570) (6,5%)
Totale Ricavi 884.529 900.763
Risultato operativo 30.142 3,4% 12.834 1,4%

Risultato operativo lordo (EBITDA)

Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta ad euro 64,0 milioni, pari al 7,2% dei ricavi, rispetto a euro 47,6 milioni del 2016 (pari al 5,3% dei ricavi).

Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato si attesta a euro 74,0 milioni, pari al 8,4% dei ricavi contro 52,8 milioni del 2016 (pari al 5,9% dei ricavi).

Imposte e tax rate

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2017 risultano essere pari a euro 11,4 milioni, con un tax rate del 42,5% rispetto ad euro 5,3 milioni del 2016.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 31-12-2017 31-12-2016
Immobilizzazioni immateriali 52.061 54.715
Immobilizzazioni materiali 61.326 66.140
Altre attività non correnti - nette 42.567 41.575
Attività non correnti 155.954 162.430
Capitale circolante netto operativo 226.277 251.856
Altre attività (passività) correnti, nette (19.562) (10.933)
Capitale investito 362.669 403.353
Patrimonio netto 349.483 359.717
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 7.808 7.704
Posizione finanziaria netta 5.378 35.932
Capitale investito 362.669 403.353

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo evidenzia una posizione finanziaria negativa pari a euro -5,4 milioni, in forte miglioramento rispetto a -35,9 milioni al 31 dicembre 2016, al netto della valutazione al fair value dei contratti derivati che incide negativamente per euro -20,5 milioni (+15,7 milioni al 31 dicembre 2016). Tale risultato è dovuto principalmente al miglioramento della redditività e allo stretto controllo del capitale circolante netto, e in particolare alla riduzione di magazzino.

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 31-12-2017 31-12-2016
Rimanenze 283.227 336.767
Crediti verso clienti 120.356 111.417
Debiti verso fornitori (177.306) (196.328)
Capitale circolante netto operativo 226.277 251.856
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 25,6% 28,0%
Debiti tributari (8.810) (9.379)
Altre attività correnti non finanziarie 25.368 35.416
Altre passività correnti non finanziarie (36.120) (36.970)
Altre attività (passività) correnti, nette (19.562) (10.933)

Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 25,6% rispetto al 28,0% del 2016.

Tale variazione è dovuta, principalmente, ad una diminuzione di magazzino di prodotti della stagione Primavera/Estate 2018 e Autunno/Inverno 2017 imputabile al miglioramento delle previsioni e ad un differente ammontare e timing degli acquisti effettuati rispetto al periodo precedente.

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) 2017 2016
Risultato netto 15.383 2.010
Ammortamenti e svalutazioni 33.846 34.724
Altre rettifiche non monetarie 10.052 13.962
59.281 50.696
Variazione capitale circolante netto operativo 23.195 (63.063)
Variazione altre attività/passività correnti 16.076 2.229
Cash flow attività operativa 98.552 (10.138)
Investimenti (30.841) (30.624)
Disinvestimenti 4.373 1.009
Investimenti netti (26.468) (29.615)
Free cash flow 72.084 (39.753)
Dividendi (5.184) (15.552)
Variazione posizione finanziaria netta 66.900 (55.305)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (51.620) 4.217
Variazione posizione finanziaria netta 66.900 (55.305)
Effetto delle differenze di conversione (132) (532)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati 15.148 (51.620)
Valutazione al fair value contratti derivati (20.526) 15.688
Posizione finanziaria netta finale (5.378) (35.932)

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per euro 30,8 milioni, in linea con l'esercizio precedente.

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) 2017 2016
Marchi e brevetti 531 1.094
Aperture e rinnovi Geox Shops 16.393 12.995
Stabilimento produttivo 698 2.332
Attrezzature e Impianti industriali 2.695 2.971
Logistica 3.054 2.258
Information technology 6.653 7.813
Uffici, magazzini ed arredo sedi 817 1.161
Totale 30.841 30.624

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 31-12-2017 31-12-2016
Cassa e valori equivalenti 75.616 38.663
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 418 1.341
Debiti verso banche e altri finanziatori (44.729) (66.578)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (117) (174)
Posizione finanziaria netta corrente 31.188 (26.748)
Attività finanziarie non correnti 22 23
Debiti finanziari non correnti (16.062) (24.895)
Posizione finanziaria netta non corrente (16.040) (24.872)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati 15.148 (51.620)
Valutazione al fair value contratti derivati (20.526) 15.688
Posizione finanziaria netta (5.378) (35.932)

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Si precisa ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 2 d), che il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni proprie o di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni proprie o di società controllanti.

Stock Option

L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 18 dicembre 2008, ha deliberato un aumento del capitale sociale, scindibile, ad efficacia progressiva ed a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, per un importo nominale massimo di euro 1.200.000, mediante emissione di massime n. 12.000.000 azioni ordinarie, da destinare al servizio di uno o più piani di incentivazione azionaria (stock option plan) riservati ad amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e/o di società controllate dalla Società, al fine di incentivare il perseguimento dei piani di medio periodo da parte dei beneficiari, di aumentarne la fidelizzazione nei confronti dell'azienda e di favorire il miglioramento delle relazioni aziendali.

Alla data della presente relazione è in essere un solo piano di stock option. Tale piano si compone di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Tale piano, approvato dall'Assemblea del 19 aprile 2016, ha per oggetto un numero massimo di opzioni pari a 4.000.000 e prevede un ciclo di assegnazione di opzioni da effettuarsi entro il mese di dicembre 2017.

Alla data della presente relazione sono ancora in circolazione un numero di 2.495.067 diritti di opzione, il cui prezzo di esercizio è stato determinato prendendo a riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali del titolo Geox nei trenta giorni precedenti la data di attribuzione delle opzioni, pari a euro 2,86 (in relazione a 1.795.901 diritti di opzione) e pari a euro 1,995 (in relazione a 572.905 diritti di opzione) e pari a euro 3,61 (in relazione a 126.261 diritti di opzione).

Il vesting period è di 3 anni e termina con l'approvazione del bilancio consolidato relativo all'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, mentre l'exercise period termina con il 31 dicembre del 2020. L'esercitabilità delle Opzioni è subordinata al raggiungimento dei risultati di Utile Netto come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2014, si informa che tali stock option non sono risultate esercitabili in quanto non sono stati raggiunti i risultati di performance.

Di seguito si riepilogano le stock option detenute al 31 dicembre 2017 attribuite agli amministratori della Capogruppo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, pur segnalando che, in data 18 gennaio 2018, sono state comunicate le dimissioni di Gregorio Borgo dalla carica di Amministratore Delegato con effetto dal giorno stesso, e dal rapporto di lavoro dipendente con effetto dal 31 gennaio 2018 e la conseguente liberazione delle sue opzioni:

Opzioni detenute Opzioni assegnate
all'inizio dell'esercizio nel corso del periodo
(A) (B) (1) (2) (3) (4) (5) (6)
Nome Carica ricoperta Numero Prezzo medio Scadenza Numero Prezzo
medio di
Scadenza
e Cognome opzioni di esercizio media opzioni esercizio media
Gregorio Borgo (*) Amministratore Delegato - - - 572.905 1,995 2020
Giorgio Presca (**) Amministratore Delegato 554.564 2,039 2020 - - -
Giorgio Presca (**) Amministratore Delegato 1.007.368 2,86 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 841.407 2,039 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 1.872.316 2,86 2020 - - -
Opzioni esercitate Opzioni
scadute nel
Opzioni detenute
nel corso del periodo 2017 (***) alla fine del periodo
(A) (7) (8) (9) (10) (11)=1+4-7-10 (12) (13)
Nome
e Cognome
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
medio di
esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
Gregorio Borgo - - - - 572.905 1,995 2020
Giorgio Presca
Giorgio Presca
-
-
-
-
-
-
554.564
1.007.368
-
-
2,039
2,86
2020
2020
Dir. Resp. Strat. - - - 841.407 - 2,039 2020
Dir. Resp. Strat. - - - 455.053 1.417.263 2,86 2020

(*) Data di inizio della carica in data 12 gennaio 2017.

(**) Data di cessazione della carica in data 12 gennaio 2017.

(***) Opzioni rese libere per cessazione del rapporto, per la decorrenza del termine di excercise period, o per il non raggiungimento dei risultati di performance stabiliti dai Piani.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 31 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Il 18 gennaio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha preso atto delle dimissioni comunicate da Gregorio Borgo dalla carica di Amministratore Delegato con effetto dal giorno stesso, e dal rapporto di lavoro dipendente con effetto dal 31 gennaio 2018.

In pari data, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha cooptato Matteo Mascazzini all'interno del Consiglio con il parere favorevole del Collegio Sindacale e con proposta di nomina a Amministratore Delegato.

Il 1 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha preso atto dell'accettazione da parte di Matteo Mascazzini della carica di Consigliere di Amministrazione della Società e lo ha successivamente nominato Amministratore Delegato e membro del Comitato Esecutivo con effetto dallo stesso giorno.

In relazione all'evoluzione prevedibile della gestione il management evidenzia le seguenti tematiche:

  • i. Il portafoglio ordini per la stagione Primavera/Estate 2018 nel canale multimarca evidenzia una crescita del 3,5% ed un incremento del margine industriale in linea con le attese;
  • ii. il management continuerà l'implementazione dei piani previsti riguardanti l'aumento della marginalità, attraverso specifiche azioni sul mix di prodotto, canale e prezzo;
  • iii. il canale e-commerce è atteso proseguire la sua solida crescita;
  • iv. i progetti di ulteriore produttività, semplificazione ed efficienza operativa già implementati con successo nel 2017 proseguiranno anche nel 2018;
  • v. il numero dei negozi a gestione diretta, dopo l' ottimizzazione degli ultimi anni, rimarrà sostanzialmente stabile (con nuove aperture nei mercati a maggior potenziale) e sarà interessato da un piano di restyling volto a miglioramento della performance della rete. Proseguirà invece una certa razionalizzazione della rete di negozi gestiti da terzi.
  • vi. A valle di questi interventi sia gli investimenti che i costi pubblicitari sono pertanto attesi in crescita rispetto al 2017.

L'insieme di queste azioni è volto a perseguire una crescita sostenibile e profittevole con risultati di redditività previsti in ulteriore crescita rispetto all'esercizio appena conclusosi.

Biadene di Montebelluna, 23 febbraio 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note 2017 di cui
parti
correlate
2016 di cui
parti
correlate
Ricavi netti 3-31 884.529 69 900.763 2.293
Costo del venduto 31 (456.914) 7 (471.314) 48
Margine lordo 427.615 429.449
Costi di vendita e distribuzione (47.268) (49.557) -
Costi generali ed amministrativi 4-31 (317.624) (4.180) (324.987) 4.861
Pubblicità e promozioni 31 (22.561) (220) (36.798) (270)
Costi di ristrutturazione 7 (10.020) (5.273) -
Risultato operativo 3 30.142 12.834
Oneri e proventi finanziari 8 (3.392) - (5.556) -
Risultato ante imposte 26.750 7.278
Imposte 9 (11.367) - (5.268) -
Risultato netto 15.383 2.010
Utile / (Perdita) per azione (euro) 10 0,06 0,01
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 10 0,06 0,01

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) 2017 di cui parti
correlate
2016 di cui
parti
correlate
Risultato netto 15.383 2.010
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
- Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti (29) - (31) -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
- Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge (23.306) - 3.760 -
- Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate estere 2.902 - (1.333) -
Risultato complessivo netto (5.050) 4.406

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

(Migliaia di euro) Note 31-12-2017 di cui parti
correlate
31-12-2016 di cui parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 11 52.061 54.715
Immobilizzazioni materiali 12 61.326 66.140
Imposte differite attive 13 36.394 36.316
Attività finanziarie non correnti 18-30 22 23
Altre attività non correnti 14 13.512 14.368
Attività non correnti 163.315 171.562
Rimanenze 15 283.227 336.767
Crediti verso clienti 16-31 120.356 134 111.417 1.514
Altre attività correnti non finanziarie 17-31 25.368 1.902 35.416 1.902
Attività finanziarie correnti 18-30 2.110 20.997
Cassa e valori equivalenti 19 75.616 38.663
Attività correnti 506.677 543.260
Totale attivo 669.992 714.822
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 20 25.921 25.921
Altre riserve 20 308.179 331.786
Risultato dell'esercizio 20 15.383 2.010
Patrimonio netto 349.483 359.717
Fondo TFR 21 2.698 2.658
Fondi rischi e oneri 22 5.110 5.046
Debiti finanziari non correnti 23 16.062 24.895
Altri debiti non correnti 24 7.339 9.109
Passività non correnti 31.209 41.708
Debiti verso fornitori 25-31 177.306 1.503 196.328 1.190
Altre passività correnti non finanziarie 26 36.120 36.970
Debiti tributari 27-31 8.810 9.379
Passività finanziarie correnti 18-30 22.335 4.142
Debiti verso banche e altri finanziatori 28 44.729 66.578
Passività correnti 289.300 313.397
Totale passivo e patrimonio netto 669.992 714.822

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note 2017 2016
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 20 15.383 2.010
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Impairment 5 33.846 34.724
Accantonamento (utilizzo) fondo imposte differite e altri fondi 4.374 8.151
Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo - netto 25 18
Altre rettifiche non monetarie 5.653 5.793
43.898 48.686
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti (131) (12.118)
Altre attività 17.704 (1.253)
Rimanenze di magazzino 40.456 (22.713)
Debiti verso fornitori (17.130) (28.232)
Altre passività (1.417) 1.454
Debiti tributari (211) 2.028
39.271 (60.834)
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 98.552 (10.138)
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 11 (12.490) (9.537)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 12 (18.351) (21.087)
(30.841) (30.624)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie
4.373
866
1.009
(1.079)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (25.602) (30.694)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve 5.789 (1.501)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 20.000 72.537
- Rimborsi (55.355) (20.854)
Dividendi 32 (5.184) (15.552)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria (34.750) 34.630
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti 38.200 (6.202)
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 19 38.663 44.483
Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione (1.247) 382
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 19 75.616 38.663
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 3.394 3.772
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 2.216 1.281
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 4.101 4.016

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-15 25.921 5.184 37.678 (2.733) 7.701 287.104 10.008 370.863
Destinazione risultato - - - - - 10.008 (10.008) -
Distribuzione dividendi - - - - - (15.552) - (15.552)
Risultato complessivo - - - (1.333) 3.760 (31) 2.010 4.406
Saldo al 31-12-16 25.921 5.184 37.678 (4.066) 11.461 281.529 2.010 359.717
Destinazione risultato - - - - - 2.010 (2.010) -
Distribuzione dividendi - - - - - (5.184) - (5.184)
Risultato complessivo - - - 2.902 (23.306) (29) 15.383 (5.050)
Saldo al 31-12-17 25.921 5.184 37.678 (1.164) (11.845) 278.326 15.383 349.483

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2017 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2016 e con i dati economici consolidati del 2016.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Area di consolidamento

Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2017 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 31 dicembre 2017".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 31).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale ed ove la partecipazione diretta o indiretta risulti inferiore al 100%, viene attribuita la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2017

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative". Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses". Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2017

  • Il Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers si applica a partire dal 1 gennaio 2018. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. Gli mministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.
  • La versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39 introducendo dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Il nuovo principio richiede, inoltre, con riferimento al modello di impairment, che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses e introduce un nuovo modello di hedge accounting. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata.
  • Il Principio IFRS 16 Leases. Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa

informativa riportata nel bilancio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" si applica a partire dal 1 gennaio 2018. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione di queste modifiche non abbiano un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • Il principio IFRS 17 Insurance Contracts;
  • l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions;
  • il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle";
  • l'interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration";
  • l'emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property";
  • il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments;
  • l'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation";
  • l'emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures";
  • il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 Cycle";
  • l'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture";
  • il principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts.

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia:

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale
31-12-2017 31-12-2017 31-12-2016 31-12-2016
Dollaro USA 1,1293 1,1993 1,1066 1,0541
Franco Svizzero 1,1115 1,1702 1,0902 1,0739
Sterlina Inglese 0,8762 0,8872 0,8189 0,8562
Dollaro Canadese 1,4644 1,5039 1,4664 1,4188
Yen Giapponese 126,6545 135,0100 120,3138 123,4000
Renminbi (Yuan) 7,6264 7,8044 7,3496 7,3202
Corona Ceca 26,3272 25,5350 27,0343 27,0210
Rublo Russo 65,8877 69,3920 74,2224 64,3000
Zloty Polacchi 4,2563 4,1770 4,3636 4,4103
Fiorino Ungherese 309,2730 310,3300 311,4594 309,8300
Pataca Macao 9,0654 9,6532 8,8492 8,4201
Dinaro Serbo 121,3703 118,6386 123,1017 123,4031
Dong Vietnam 25.652,0000 27.233,0000 24.749,1091 23.991,8431
Rupia Indonesiana 15.113,2000 16.239,1200 14.720,4512 14.173,4300
Lira Turca 4,1214 4,5464 3,3427 3,7072

Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Impegni da leasing operativo - Gruppo come locatore

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione commerciale per gli immobili utilizzati. Nell'ambito di tali contratti, classificati come leasing operativi, il Gruppo ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni rimangono in capo a sé stesso.

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, i fondi resi e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti e l'asset impairment.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 13.

Fondi pensione e altri benefici post impiego

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.

Accantonamento al fondo resi

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.

Asset Impairment

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre immobilizzazioni immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 5-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali da 2 a 4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interni e autocarri 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2 - 4 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono partecipazioni non consolidate, titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39.

Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti con l'intento di mantenerli sino alla scadenza sono contabilizzati sulla base della data di regolamento e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione.

Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio l'analisi dei flussi di cassa attualizzati, effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in cui l'attività finanziaria è venduta o viene svalutata; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente iscritte nel patrimonio netto, sono incluse nel conto economico del periodo; nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel conto economico. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione sono rilevati nel conto economico del periodo.

I finanziamenti e i crediti che il Gruppo non detiene a scopo di negoziazione, i titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e successivamente valutati al presunto valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo, costituito quando vi è un'oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito per il valore originario.

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni (stock option)

I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 29.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 10).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

I componenti positivi del reddito vengono rilevati in base al criterio di competenza temporale.

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'impresa e comprendono i ricavi delle vendite, le commissioni e gli onorari, gli interessi, i dividendi, le royalties e i canoni di locazione. Sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti sono rilevati quando l'impresa trasferisce i rischi significativi e i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l'incasso del relativo credito è ragionevolmente certo.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell'operazione alla data del bilancio.

Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali.

Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell'effettivo rendimento dell'attività a cui si riferiscono.

I dividendi sono contabilizzati quando si crea il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:

  • (a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • (b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • (c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adempimento dipende da una specifica attività; o
  • (d) c'è un cambiamento sostanziale nell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato per un ulteriore triennio. A tale consolidato fiscale partecipano le società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali

Si informa che la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto – Ufficio Grandi Contribuenti, per i periodi di imposta 2012-2013-2014-2015 relativamente ai Prezzi di Trasferimento verso società europee.

La verifica si è conclusa in data 18 ottobre 2017 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A fronte di tale rilievo la società, come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti, depositando le opportune memorie, valutando come siano presenti punti fortemente contestabili nei rilievi mossi dalla Agenzia delle Entrate e ritenendo che l'operato di Geox S.p.A. sia corretto. La Società, a tal fine supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene, che la posizione assunta dall'Agenzia delle Entrate non sia fondata su valide ragione economiche, anche alla luce delle normative e degli strumenti vigenti per evitare le doppie imposizioni a livello di Comunità Europea.

In data 22 dicembre 2017 è stato notificato uno specifico avviso di accertamento solo per l'anno 2012, con disapplicazione delle sanzioni (ai sensi dell'art. 1, comma 6, D. Lgs 18 dicembre 1997, n. 471) e in relazione a tale avviso di accertamento, in data 16 gennaio 2018, la Società ha depositato istanza di accertamento con adesione (ai sensi dell'art 6, secondo comma, D. Lgs 19 giugno 1997, n. 218).

3. Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:

  • i ricavi netti, il costo del venduto, i costi diretti di vendita e i costi di pubblicità sono direttamente imputati ai rispettivi settori operativi in quanto chiaramente identificabili;
  • i costi generali e amministrativi, inclusi gli ammortamenti non industriali, per quanto direttamente attribuibili vengono imputati ai rispettivi segmenti. Quando tali costi risultano essere comuni a più settori operativi vengono attribuiti in proporzione alla rispettiva incidenza percentuale sul costo del venduto complessivo;
  • la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti), le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi;
  • non esistono prezzi di trasferimento tra i settori in quanto questi sono totalmente indipendenti tra loro.

La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:

2017 % 2016 %
Calzature Ricavi 796.664 815.538
Ammortamenti 30.682 31.471
Risultato operativo 34.950 4,4% 18.404 2,3%
Abbigliamento Ricavi 87.865 85.225
Ammortamenti 3.165 3.253
Risultato operativo (4.808) (5,5%) (5.570) (6,5%)
Totale Ricavi 884.529 900.763
Ammortamenti 33.847 34.724
Risultato operativo 30.142 3,4% 12.834 1,4%

Le attività e le passività settoriali sono gestite tutte a livello di Gruppo e quindi non vengono presentate separatamente per segmento.

Unica eccezione a tale regola è rappresentata dal valore delle giacenze di magazzino che risultano essere pari ad euro 257.085 mila per le calzature (euro 300.160 mila nel 2016) e ad euro 26.142 mila per l'abbigliamento (euro 36.607 mila nel 2016).

La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:

(Migliaia di euro) 2017 2016 % Var. %
Italia 257.520 29,1% 270.118 30,0% (4,7%)
Europa (*) 382.893 43,3% 396.565 44,0% (3,4%)
Nord America 56.893 6,4% 60.678 6,7% (6,2%)
Altri Paesi 187.223 21,2% 173.402 19,3% 8,0%
Totale ricavi 884.529 100,0% 900.763 100,0% (1,8%)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

4. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

2017 2016 Variazione
Salari e stipendi 112.038 115.728 (3.690)
Affitti passivi 92.431 95.885 (3.454)
Altri costi 123.207 129.843 (6.636)
Affitti attivi (6.017) (7.163) 1.146
Altri proventi (4.035) (9.306) 5.271
Totale 317.624 324.987 (7.363)

Gli affitti passivi sono relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali che il Gruppo ha in locazione.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse e gli indennizzi da assicurazione.

La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto. I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 13.585 mila (euro 16.056 mila nel 2016).

I compensi spettanti agli amministratori, ai sindaci, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2017 sono di seguito elencati. I suddetti importi, in Euro, comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in Geox S.p.A. e in altre imprese incluse nell'area di consolidamento.

Nome e Cognome
Carica Ricoperta
Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scad.
carica
Compensi
Fissi in Euro
Benefici non
monetari
(*)
Bonus e altri
incentivi
Altri
compensi
Incentivi
Mario Moretti Polegato
Presidente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 1.800.000
(2)
- - - -
Enrico Moretti Polegato
Vice Presidente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 150.000
(3)
- - - -
Gregorio Borgo
Amministratore Delegato
dal 12- 01
al 31-12-17
1.137.555
(4)
10.741 5.969
(5)
- -
Giorgio Presca
Amministratore Delegato
dal 01-01
al 12- 01-17
- - - - 4.350.000,00
(8)
Duncan Niederauer
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 25.000
(7)
- - - -
Alessandro Antonio Giusti
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 100.000
(9)
- - - -
Claudia Baggio
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 25.000
(10)
- - - -
Lara Livolsi
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 45.000
(11)
- - - -
Francesca Meneghel
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 45.000
(12)
- - - -
Manuela Soffientini
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 35.000
(13)
- - - -
Ernesto Albanese
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 35.000
(14)
- - - -
Sonia Ferrero
Presidente Collegio Sindacale
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 75.000
(15)
- - - -
Fabrizio Colombo
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 50.000
(16)
- - - -
Francesco Gianni
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 31-12-17
(1) 50.000
(16)
- - - -
Livio Libralesso
Direttore Generale AFC
dal 01-01
al 31-12-17
352.241
(6)
7.150 53.051 - -
Dirigenti con responsabilità Strategiche (**) 1.885.956
(17)
95.660 185.784
(18)
- -

NOTE

(*) Valore a titolo di fringe benefits.

(**) Importi aggregati.

(1) Durata di carica fino al 31.12.2018 (approvazione del bilancio).

(2) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Membro del Comitato Esecutivo e Membro del Comitato Etico.

(3) L'importo include il compenso per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione e Membro del Comitato Esecutivo.

  • (4) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato, Membro del Comitato Esecutivo e di Dirigente Strategico.
  • (5) L'importo fa riferimento ad un premio corrisposto a titolo di Una Tantum per la carica di Dirigente Strategico.
  • (6) L'importo include sia il compenso per la carica di Dirigente Strategico sia per la carica di Direttore Generale Amministrazione, Finanza e Controllo.
  • (7) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente.

(8) L'importo fa riferimento all'importo riconosciuto a fronte della risoluzione consensuale del rapporto di amministrazione e del rapporto di lavoro.

  • (9) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore non indipendente incaricato di sovrintendere al Sistema per il Controllo e Rischi e membro del Comitato Nomine e Remunerazione, e membro del Comitato Controllo Rischi.
  • (10) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore non indipendente.
  • (11) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Nomine e Remunerazione.
  • (12) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Controllo e Rischi e di Lead Independent Director.
  • (13) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e membro del Comitato Controllo e Rischi.
  • (14) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e membro del Comitato Nomine e Remunerazione.
  • (15) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Collegio Sindacale.
  • (16) L'importo include il compenso per la carica di Sindaco Effettivo.
  • (17) L'importo include le retribuzioni da lavoro dipendente percepite dai Dirigenti Strategici (non include i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro).
  • (18) L'importo fa riferimento alla complessità di premi corrisposti a titolo di Una Tantum.

5. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti e svalutazioni nette di immobilizzazioni incluse nel conto economico consolidato:

2017 2016 Variazione
Ammortamenti industriali 6.070 5.359 711
Ammortamenti non industriali 27.776 29.365 (1.589)
Totale 33.846 34.724 (878)

Gli ammortamenti si riducono rispetto all'anno precedente di euro 878 mila passando da euro 34.724 mila a euro 33.846 mila.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 150.101 mila (nel 2016 era pari ad euro 147.297 mila).

6. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

2017 2016 Variazione
Dirigenti 43 49 (6)
Quadri 230 168 62
Impiegati 682 831 (149)
Dipendenti negozi 2.792 3.077 (285)
Operai 1.326 1.038 288
Totale 5.073 5.163 (90)

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2017 era pari a 5.073, in riduzione di 90 unità rispetto al 2016. La variazione principale è stata originata dall'incremento dell'occupazione nella filiale produttiva in Serbia e dalla riduzione dei dipendenti nei negozi, in linea con il progetto di ottimizzazione della rete dei negozi monomarca.

7. Costi di ristrutturazione

Nel 2017 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 10.020 mila dovuti principalmente alla cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato (complessivi euro 4,3 milioni), alla generale revisione organizzativa delle risorse di organico (euro 1,9 milioni) e alla chiusura anticipata e razionalizzazione di alcuni negozi DOS e franchising con l'obiettivo di aumentare la redditività e l'efficienza complessiva della catena (euro 3,8 milioni).

8. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

2017 2016 Variazione
Proventi finanziari 7.374 6.075 1.299
Oneri finanziari (10.513) (11.535) 1.022
Differenze cambio (253) (96) (157)
Totale (3.392) (5.556) 2.164

I proventi finanziari sono così composti:

2017 2016 Variazione
Interessi attivi bancari 51 104 (53)
Interessi attivi da clienti 431 173 258
Interessi attivi diversi 6.892 5.798 1.094
Totale 7.374 6.075 1.299

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

Gli oneri finanziari sono così composti:

2017 2016 Variazione
Interessi e oneri bancari 299 234 65
Interessi passivi su finanziamenti 496 685 (189)
Interessi passivi diversi 6.857 7.840 (983)
Sconti ed abbuoni finanziari 2.861 2.776 85
Totale 10.513 11.535 (1.022)

La riduzione della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuta principalmen te alla diminuzione dell'indebitamento medio del Gruppo.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

2017 2016 Variazione
Differenze cambio attive 38.309 41.460 (3.151)
Differenze cambio passive (38.562) (41.556) 2.994
Totale (253) (96) (157)

9. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2017 risultano essere pari a euro 11.367 mila con un tax rate del 42,5%, rispetto ad euro 5.268 mila del 2016.

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

2017 % 2016 %
Risultato ante imposte 26.750 100,0% 7.278 100,0%
Imposte teoriche (*) 6.420 24,0% 2.001 27,5%
Imposte effettive 11.367 42,5% 5.268 72,4%
Differenza che viene spiegata da: 4.947 18,5% 3.267 44,9%
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi (578) (2,2%) (742) (10,2%)
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 1.319 4,9% 1.012 13,9%
ii) svalutazione e mancato stanziamento di imposte differite attive 3.690 13,8% 3.124 42,9%
iii) imposte esercizi precedenti 43 0,2% (634) (8,7%)
iv) altro 473 1,8% (1.465) (20,1%)
3) svalutazione differite Legge di Stabilità - - 1.972 27,1%
Totale differenza 4.947 18,5% 3.267 44,9%

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

10. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Utile per azione (euro) 0,06 0,01
Utile per azione diluito (euro) 0,06 0,01
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 259.207.331 259.207.331
- diluito 259.207.331 259.207.331

11. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 13.404 14.556 (1.152)
Marchi concessioni e licenze 610 689 (79)
Key money 34.589 36.253 (1.664)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.320 2.079 241
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 52.061 54.715 (2.654)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'esercizio 2017:

31-12-16 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 31-12-17
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brev.ind. e dir.ut. opere ingegno 14.556 4.610 (4) (7.837) - 2.079 13.404
Marchi, concessioni e licenze 689 45 - (124) - - 610
Key money 36.253 5.515 (44) (4.460) (2.675) - 34.589
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.079 2.320 - - - (2.079) 2.320
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 1.138 - - - - - 1.138
Totale immobilizzazioni immateriali 54.715 12.490 (48) (12.421) (2.675) - 52.061

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 4.123 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 487 mila;
  • i costi per Key money per euro 5.515 mila, per le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop;
  • immobilizzazioni immateriali in corso per complessivi euro 2.320 mila. Tale ammontare include alcune personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato del Gruppo. Il confronto rispetto al valore contabile determina la necessità o meno di dover contabilizzare una svalutazione. Al 31 dicembre 2017 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni immateriali ammonta ad euro 496 mila (euro 464 mila al 31 dicembre 2016).

12. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Terreni e fabbricati 10.404 10.566 (162)
Impianti e macchinari 8.770 9.897 (1.127)
Attrezzature industriali e commerciali 3.503 3.784 (281)
Altri beni materiali 12.797 14.324 (1.527)
Migliorie beni terzi 24.254 27.379 (3.125)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.598 190 1.408
Totale 61.326 66.140 (4.814)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2017:

31-12-2016 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 31-12-2017
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Terreni e fabbricati 10.566 274 411 (847) - - 10.404
Impianti e macchinari 9.897 1.071 223 (2.263) (158) - 8.770
Attrezzature industriali e commerciali 3.784 2.879 (4) (3.149) (7) - 3.503
Altri beni 14.324 5.695 (212) (6.650) (436) 76 12.797
Migliorie beni terzi 27.379 6.834 (461) (8.516) (1.097) 115 24.254
Immobilizzazioni in corso ed acconti 190 1.598 1 - - (191) 1.598
Totale immobilizzazioni materiali 66.140 18.351 (42) (21.425) (1.698) - 61.326

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di impianti e macchinari da parte della Società controllata produttiva in Serbia;
  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A. e della sua controllata produttiva in Serbia;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox" per euro 4.371 mila, arredamento uffici e show room per euro 266 mila e hardware per ufficio e sede per euro 1.058 mila;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione per euro 6.834 mila. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 1.267 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 5.567 mila;
  • immobilizzazioni in corso per euro 1.598 mila. Tale ammontare include principalmente le somme versate per la realizzazione di un impianto di commissionamento semi-automatico, che entrerà in funzione nel 2018, da parte della controllata Xlog S.r.l..

Come già indicato, ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato del Gruppo. Qualora il valore d'uso fosse risultato inferiore al valore contabile della CGU, le attività della stessa sarebbero state oggetto di svalutazione. Al 31 dicembre 2017 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni materiali ammonta ad euro 1.988 mila (euro 2.512 mila al 31 dicembre 2016).

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Macchine elettroniche 2.468 2.200 268
Mobili ed arredi 10.267 12.041 (1.774)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 62 83 (21)
Totale 12.797 14.324 (1.527)

13. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 2.531 7.282 (4.751)
Ammortamenti e svalutazioni 7.132 8.270 (1.138)
Valutazione Derivati 3.551 - 3.551
F.do svalutazione magazzino e resi 16.809 16.862 (53)
Indennità suplettiva di clientela 606 657 (51)
Altre 6.993 6.909 84
Imposte differite attive 37.622 39.980 (2.358)
Ammortamenti e svalutazioni (1.191) - (1.191)
Valutazione Derivati - (3.489) 3.489
Altre (37) (175) 138
Imposte differite passive (1.228) (3.664) 3.627
Totale imposte differite 36.394 36.316 1.269

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, che al 31 dicembre 2017 sono pari a euro 2.531 mila si riferiscono principalmente alla Geox S.p.A.. Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarle solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di utili fiscali futuri, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite attive, al netto di quelle passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 3.568 mila (euro -3.486 mila al 31 dicembre 2016).

Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente ai fondi rischi e oneri (nota 26).

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

14. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 10.469 11.088 (619)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 3.043 3.280 (237)
Totale 13.512 14.368 (856)

La voce include euro 8.080 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 5.171 mila; oltre i 5 anni euro 2.909 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 1.165 mila.

E' compresa, inoltre, la quota dei ratei e risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 4.267 mila costituita principalmente da canoni di locazione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 4.133 mila; oltre i 5 anni euro 134 mila).

15. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Materie prime 11.483 13.521 (2.038)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 428 190 238
Prodotti finiti e merci 270.531 322.176 (51.645)
Mobili ed arredi 785 880 (95)
Totale 283.227 336.767 (53.540)

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente.

Nel 2017 si evidenzia una diminuzione del valore delle rimanenze dovuta, principalmente, al differente ammontare e

timing degli acquisti effettuati rispetto al periodo precedente.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 14.070
Accantonamenti 14.905
Differenze conversione (175)
Utilizzi (13.905)
Saldo al 31 dicembre 14.895

La svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.

16. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Valore lordo 174.396 176.156 (1.760)
Fondo svalutazione crediti (11.936) (10.681) (1.255)
Fondo resi e note di accredito (42.104) (54.058) 11.954
Valore netto 120.356 111.417 8.939

Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 174.396 mila al 31 dicembre 2017, in riduzione di euro 1.760 mila rispetto al 31 dicembre 2016.

Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2017, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 18.374 mila (euro 21.894 mila nel 2016).

Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non scaduti Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 120.471 33.796 12.079 8.050 174.396
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016 126.992 33.341 6.433 9.390 176.156

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 10.681
Accantonamenti 2.681
Differenze conversione (50)
Utilizzi (1.376)

Saldo al 31 dicembre 11.936

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2017 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 54.058
Accantonamenti 41.505
Differenze conversione (358)
Utilizzi (53.101)

Saldo al 31 dicembre 42.104

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.

La riduzione del fondo resi e note di accredito al 31 dicembre 2017, rispetto all'esercizio 2016, è principalmente imputabile alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi in franchising (62 chiusure nette nel corso dell'esercizio).

17. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Crediti per imposte 4.313 4.344 (31)
Erario c/Iva 5.871 15.292 (9.421)
Fornitori c/anticipi 1.697 2.285 (588)
Crediti diversi 6.411 6.954 (543)
Ratei e risconti attivi 7.076 6.541 535
Totale 25.368 35.416 (10.048)

Al 31 dicembre 2017 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 1.902 mila relativo ad istanze di rimborso presentate.

I crediti diversi includono principalmente:

  • euro 1.581 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 873 mila a fronte di dazi corrisposti in USA sull'acquisto della merce destinata al Canada per i quali il Gruppo otterrà un rimborso dalle autorità fiscali locali.

I risconti attivi includono principalmente risconti per canoni d'affitto e per noleggi e manutenzioni varie.

18. Attività e passività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Depositi bancari - vincolati 22 23 (1)
Totale attività finanziarie non correnti 22 23 (1)
Fair value contratti derivati 1.692 19.656 (17.964)
Altri crediti 418 1.341 (923)
Totale attività finanziarie correnti 2.110 20.997 (18.887)
Fair value contratti derivati (22.218) (3.968) (18.250)
Altre passività finanziarie correnti (117) (174) 57
Totale passività finanziarie correnti (22.335) (4.142) (18.193)

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 22 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 30.

19. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 75.616 mila si riferisce principalmente a: depositi vincolati a breve termine per euro 1.179 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 55.411 mila, in dollari per euro 4.331 mila, in renminbi per euro 1.269 mila, in dollari canadesi per euro 3.361 mila, in sterline inglesi per euro 1.991 mila, in dollari di Hong Kong per euro 1.092 mila, in fiorini ungheresi per euro 1.230 mila, in zloty polacchi per euro 2.143 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

20. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (1.164) (4.066) 2.902
Riserva di cash flow hedge (11.845) 11.461 (23.306)
Utili a nuovo e altre riserve 278.326 281.529 (3.203)
Totale 308.179 331.786 (23.607)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita per euro 33.466 mila nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila.

Nel corso del 2005 tale riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila. Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila. Nel corso del 2009 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.

La riserva di cash flow hedge, negativa per euro 11.845 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2017. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 30, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

Gli utili a nuovo e altre riserve accolgono i risultati degli esercizi precedenti per euro 195.758 mila.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Geox S.p.A.:

Descrizione Risultato
Netto 2017
Patrimonio
netto
31-12-2017
Risultato
Netto 2016
Patrimonio
netto
31-12-2016
Patrimonio netto e risultato della controllante 11.954 365.016 45 380.560
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto delle controllate
13.685 (6.126) 8.046 (15.891)
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate (308) (308) (1.963) (1.963)
Effetto operazione di ristrutturazione societaria avvenuta
nel 2001
- - 1.387 -
Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze (3.551) (16.320) 347 (12.769)
Elisione dividendi Intercompany (4.769) - (6.954) -
Altre rettifiche (1.628) 7.221 1.102 9.780
Patrimonio netto e risultato consolidati 15.383 349.483 2.010 359.717

21. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 31 dicembre 2017 ammonta ad euro 2.698 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2016 2.658
Incremento per acquisizione dipendenti da terzi 132
Storno ritenuta 0,50% (252)
Storno imposta sostitutiva 17% (6)
Versamenti a previdenza complementare (1.149)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (263)
Accantonamento dell'esercizio 4.076
Versamenti a previdenza complementare INPS al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto (2.496)
Variazione dovuta al calcolo attuariale 13
Differenze di conversione (15)
Saldo 31-12-2017 2.698

Il movimento del fondo TFR nel corso del 2017 evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.149 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 2.496 mila per versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale. La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%
  • tasso di attualizzazione (indice : 1,45%
  • tasso di incremento TFR: 2,625%
  • tasso di inflazione: 1,50%

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover (26)
-1% sul tasso di turnover 30
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 54
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (53)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (81)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 85

22. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2016
Utilizzo Accantonamenti Differenze
conversione
Variazione
attuariale
Saldo al
31-12-2017
Fondo indennità suppletiva di clientela
Altri
4.625
421
(199)
(5)
397
-
(63)
-
(66)
-
4.694
416
Totale 5.046 (204) 397 (63) (66) 5.110

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 128 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi legali in corso.

23. Debiti finanziari non correnti

I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 16.062 mila. Tali debiti, riconducibili interamente alla società controllante Geox S.p.A., comprendono, per euro 4,0 milioni, la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per un importo residuo di euro 12,0 milioni, con scadenza 20 aprile 2019; nonché la parte scadente oltre l'anno, per euro 12,0 milioni, del finanziamento a tasso fisso stipulato nel corso del 2017 per un importo residuo di euro 20,0 milioni e scadenza 31 marzo 2020.

I finanziamenti sono soggetti a covenant finanziari per i quali la posizione finanziaria netta del Gruppo deve essere inferiore al 75% del patrimonio netto di Gruppo.

I covenant risultano essere rispettati alla data del presente bilancio.

24. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 1.116 1.214 (98)
Ratei e risconti passivi 6.223 7.895 (1.672)
Totale 7.339 9.109 (1.770)

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante oltre 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje per complessivi euro 11.250 mila.

25. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2017 ad euro 177.306 mila e si sono decrementati di euro 19.022 mila rispetto al 31 dicembre 2016. Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.

I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

26. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 4.796 4.630 166
Debiti verso personale 11.706 10.134 1.572
Fondi per rischi e oneri 4.572 5.097 (525)
Debiti verso altri 7.816 9.332 (1.516)
Ratei e risconti passivi 7.230 7.777 (547)
Totale 36.120 36.970 (850)

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza dell'anno 2017 versate nel 2018.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2017.

I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione aziendale avviato negli esercizi precedenti.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante entro 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.

27. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Ritenute a personale dipendente 3.756 3.809 (53)
IVA a debito 3.983 5.335 (1.352)
Imposte sul reddito 1.071 235 836
Totale 8.810 9.379 (569)

28. Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Conti correnti 12.729 7.424 5.305
Finanziamenti 32.000 59.154 (27.154)
Totale 44.729 66.578 (21.849)

La voce finanziamenti comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti stipulati dalla società controllante Geox S.p.A. per euro 16,0 milioni (si veda nota 23); il finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per un importo residuo di euro 5,0 milioni, con scadenza 28 luglio 2018 e la linea di credito di tipo revolving accesa per un importo complessivo di euro 11 milioni a tasso variabile.

29. Pagamenti basati su azioni

Piani di stock option

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di stock option implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere solo un piano di stock option. Tale piano si compone di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox. Qualora i risultati di performance non vengano raggiunti, nessun costo viene imputato nel bilancio di riferimento.

30. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 60,8 milioni ed è solo parzialmente a tasso variabile. L'indebitamento a tasso variabile si basa su finanziamenti e forme tecniche autoliquidanti (ordini, fatture, ricevute bancarie), principalmente a breve termine e connesse all'ordinaria attività aziendale con frequenti estinzioni e riaperture nel corso dell'anno in base alla stagionalità del ciclo finanziario del settore di appartenenza.

In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a 3 anni a copertura del finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel corso del 2016 per un importo residuo di euro 12,0 milioni, ad un tasso dello 0,62%.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile non oggetto di copertura avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 352 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco;
  • USD/CAD, in relazione alle vendite in dollari canadesi effettuate dalla Controllata del Gruppo in USA verso il Canada.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del 2017 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano sull'euro. L'impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre 2017, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 424 mila, mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari ad euro 559 mila. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Giugno ad Agosto.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 31 dicembre 2017 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
31-12-17
Fair value
positivo al
31-12-17
Fair value
negativo al
31-12-17
Importo
nozionale
31-12-16
Fair value
positivo al
31-12-16
Fair value
negativo al
31-12-16
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 99.514 11 (4.357) 125.261 6.275 (130)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 148.470 1.682 (699) 151.854 1.063 (3.769)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 216.793 - (17.139) 222.939 12.318 -
Contratti a copertura del rischio di tasso 12.000 - (23) 20.000 - (69)
Altre attività/(passività) finanziarie 476.777 1.692 (22.218) 520.054 19.656 (3.968)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2017 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2017, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Primavera/Estate 2018 e Autunno/Inverno 2018.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2017:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2017, il Gruppo detiene unicamente un Interest Rate Swap (IRS), che viene utilizzato per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tale IRS prevede, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

31. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I ricavi si riferiscono principalmente alla vendita di prodotti a marchio "Geox", a negozi monomarca la cui proprietà fa capo a dirigenti operanti nell'ambito del Gruppo stesso. I costi generali e amministrativi si riferiscono principalmente a canoni di locazione per immobili utilizzati dal Gruppo.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell'anno 2017 e 2016 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale 2017 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 884.529 - 69 - 69 0,01%
Costo del venduto (456.914) - 7 - 7 0,00%
Costi generali e amministrativi (317.624) (297) (3.879) (4) (4.180) 1,32%
Pubblicità e promozioni (22.561) (220) - - (220) 0,98%
Totale 2016 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 900.763 - 261 2.032 2.293 0,25%
Costo del venduto (471.314) - 48 - 48 (0,01%)
Costi generali e amministrativi (324.987) (297) 4.567 591 4.861 (1,50%)
Pubblicità e promozioni (36.798) (285) (1) 16 (270) 0,73%

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2017 e 2016, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
31/12/2017
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 120.356 52 82 - 134 0,11%
Altre attività correnti non finanziarie 25.368 1.902 - - 1.902 7,50%
Debiti verso fornitori 177.306 151 1.352 - 1.503 0,85%
Saldo al
31/12/2016
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 111.417 46 1.468 - 1.514 1,36%
Altre attività correnti non finanziarie 35.416 1.902 - - 1.902 5,37%
Debiti verso fornitori 196.328 215 975 - 1.190 0,61%

32. Dividendi pagati e proposti

2017 2016
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno (**)
:
5.184 15.552
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno - per azione (*): 0,02 0,06
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) (***):
15.552 5.184
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) - per azione (*)
:
0,06 0,02

(*) Dati in euro

(**) Dati in migliaia di euro

(***) Dati in migliaia di euro calcolato sulle 259.207.331 azioni in circolazione alla data del 23 febbraio 2018

33. Impegni e rischi

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione per alcuni locali industriali e commerciali di durata media compresa tra i 5 e i 6 anni per l'Italia e mediamente sui 10 anni per l'estero. In alcuni casi principalmente per il mercato italiano, è previsto il tacito rinnovo a scadenza per ulteriori 6 anni. Tali contratti possono essere annualmente indicizzati in base all'andamento dell'indice Istat dei prezzi al consumo.

I canoni futuri, in relazione a tali contratti, in essere al 31 dicembre sono i seguenti:

31/12/2017
Entro un anno 69.428
Oltre l'anno ma entro 5 anni 153.823
Oltre i 5 anni 64.983
Totale 288.234

34. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2017

Il 18 gennaio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha preso atto delle dimissioni comunicate da Gregorio Borgo dalla carica di Amministratore Delegato con effetto dal giorno stesso, e dal rapporto di lavoro dipendente con effetto dal 31 gennaio 2018.

In pari data, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha cooptato Matteo Carlo Maria Mascazzini all'interno del Consiglio con il parere favorevole del Collegio Sindacale e con proposta di nomina a Amministratore Delegato.

Il 1 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha preso atto dell'accettazione da parte di Matteo Carlo Maria Mascazzini della carica di Consigliere di Amministrazione della Società e lo ha successivamente nominato Amministratore Delegato e membro del Comitato Esecutivo con effetto dallo stesso giorno.

Non si segnalano altri fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2017.

***

Biadene di Montebelluna, 23 febbraio 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 23 febbraio 2018

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Matteo Carlo Maria Mascazzini, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Livio Libralesso, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria 2017;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

Matteo Carlo Maria Mascazzini Livio Libralesso Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________

Allegato 2

Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2017
(migliaia di euro)
Compensi 2016
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo Società capogruppo 133 133
Servizi di attestazione
Servizi di consulenza
Revisore della capogruppo Società capogruppo - -
fiscale Rete del revisore della capogruppo Società capogruppo - 42
Altri servizi Revisore della capogruppo Società capogruppo - -
Totale 133 175
Revisione contabile i)
Revisore della capogruppo
Società controllate 22 22
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate 167 164
Servizi di attestazione i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - -
Servizi di consulenza
fiscale
i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - -
Altri servizi i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - 3
189 189
Totale 322 364

Allegato 3

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 2017

Denominazione Sede Chiusura Valuta Capitale Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100%
- Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 31-12 JPY 100.000.000 100% 100%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 100 100% 100%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100% 100%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100%
- Geox Retail Slovakia Sro Prievidza, Repubblica Slovacca 31-12 EUR 6.639 100% 100%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100% 100%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 1.282 100% 100%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 900.000 100% 100%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100% 100%
- Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100% 100%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 69.269.816 100% 100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100%
- Geox Turkey A.Ş. Istanbul, Turchia 31-12 TRY 1.750.000 100% 100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100%
- G.R. MI. S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 20.000 100% 100%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Simone Maggi [email protected] tel. +39 0423 282476

Livio Libralesso Direttore Generale Amministrazione Finanza e Controllo, CFO

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

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