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Generalfinance

Quarterly Report Nov 10, 2025

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Quarterly Report

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Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025

Premessa

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025 (di seguito, per brevità anche "Resoconto") è predisposto su base volontaria essendo venuto meno l'obbligo dell'informativa finanziaria periodica aggiuntiva rispetto a quella annuale e semestrale per effetto della formulazione dell'art. 154-ter, comma 5, del D. Lgs. 58/1998 ("Testo Unico della Finanza" o "TUF") introdotta con il D. Lgs. 25/2016 di attuazione della Direttiva Transparency 2013/50/UE.

Con riferimento ai criteri di rilevazione e valutazione, il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025 è redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, tenendo conto delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC), come declinati nella sezione "Criteri di redazione e principi contabili" della Nota Integrativa del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Il presente Resoconto è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle Variazioni di Patrimonio netto, dal Rendiconto Finanziario ed è, inoltre, corredato da una Relazione sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Generalfinance.

Sotto il profilo dell'informativa finanziaria, essendo redatto ai sensi del richiamato art. 154-ter, comma 5, del TUF nonché per le finalità di determinazione del patrimonio di vigilanza (fondi propri) e dei ratio patrimoniali, il presente Resoconto non include alcune note esplicative che sarebbero richieste per rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico di periodo in conformità al principio contabile internazionale "IAS 34 - Bilanci intermedi".

Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025 non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del Bilancio annuale. Per tale motivo è necessario leggerlo unitamente al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Ai sensi dell'art. 154 bis del TUF, il presente Resoconto è corredato dall'attestazione del Dirigente preposto; inoltre, non essendo obbligatoria, i prospetti contabili non sono stati sottoposti a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A. anche in considerazione della decisione della Società di non computare il risultato intermedio al 30 settembre 2025.

Eventi successivi alla data di riferimento del Resoconto intermedio di gestione

In data 21 ottobre, Generalfinance ha concluso con successo il collocamento, per il tramite di Goldman Sachs International, di un prestito obbligazionario subordinato "Tier 2" di tipo callable per un importo complessivo di 30 milioni di euro, destinato esclusivamente a investitori qualificati. Le obbligazioni saranno ammesse alle negoziazioni sul sistema multilaterale "Global Exchange Market" di Euronext Dublin. Le obbligazioni subordinate, con scadenza a dieci anni e tre mesi (gennaio 2036) e facoltà di rimborso anticipato da parte di Generalfinance dopo cinque anni dall'emissione, riconoscono una cedola a tasso fisso del 6,875% annuo per i primi cinque anni e tre mesi e, ove le obbligazioni non vengano rimborsate anticipatamente, prevedono un reset del tasso per i successivi cinque anni, come da prassi di mercato per questo genere di obbligazioni. I proventi dell'emissione saranno destinati a supportare i piani di sviluppo di Generalfinance e a rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale della Società, nonché i relativi ratio patrimoniali.

Dopo la chiusura dei primi nove mesi dell'esercizio 2025, non si sono verificati ulteriori fatti, eventi o circostanze tali da modificare in maniera apprezzabile quanto è stato rappresentato nel Resoconto intermedio di gestione ovvero da rendere l'attuale situazione patrimoniale-finanziaria sostanzialmente diversa da quella approvata dagli organi della Società e, conseguentemente, tali da richiedere rettifiche al Resoconto stesso o l'esposizione di informativa nelle note di commento.

Infine, ai sensi dello IAS 10, si rende noto che il presente Resoconto è stato autorizzato alla pubblicazione dagli Amministratori della Società in data 5 novembre 2025.

CONTESTO MACROECONOMICO E MERCATO DEL FACTORING NEL 2025 1

Contesto macroeconomico

Nel secondo trimestre 2025, il PIL dell'Italia è leggermente diminuito; è stato frenato dal forte calo delle esportazioni seguito al venire meno dell'effetto di anticipazione delle vendite negli Stati Uniti. Nel terzo trimestre l'economia italiana ha ripreso a crescere in misura modesta, grazie all'attività nei servizi e nelle costruzioni. La domanda estera è rimasta debole, i consumi sono tornati ad aumentare, seppure lievemente, ed è proseguita l'espansione degli investimenti.

Dopo un avvio di anno positivo, nella scorsa primavera l'economia italiana si è indebolita. Il PIL si è ridotto appena (-0,1% rispetto al primo trimestre), frenato dal calo delle esportazioni. Il contributo negativo della domanda estera netta ha prevalso su quello positivo della domanda interna.

La marcata flessione delle esportazioni (-1,9% sul trimestre precedente) è in larga parte dovuta all'attenuazione dell'effetto di anticipazione delle vendite verso gli Stati Uniti che aveva caratterizzato i primi tre mesi dell'anno. La spesa delle famiglie è rimasta invariata, risentendo delle incertezze sulla situazione economica personale e macroeconomica. Gli investimenti fissi hanno invece continuato a espandersi, in un contesto di condizioni finanziarie nel complesso più favorevoli per le imprese, nonché grazie agli incentivi fiscali e alle altre misure di sostegno connesse con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il processo di ricostituzione delle scorte delle aziende, dopo la pronunciata diminuzione dell'inizio dell'anno, ha fornito un apporto di quasi mezzo punto percentuale alla crescita del prodotto.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.4/2025

Il valore aggiunto dell'industria in senso stretto è diminuito di oltre mezzo punto percentuale, in linea con la flessione del fatturato delle imprese, in particolare quello estero. L'attività nelle costruzioni si è ampliata dell'1,5%, sospinta dalla realizzazione delle opere legate al PNRR. Il valore aggiunto ha ristagnato nei servizi per il terzo trimestre consecutivo: l'attività è rimasta invariata nei settori connessi con il commercio e il turismo, mentre è aumentata nei servizi professionali e di supporto alle imprese.

Nel terzo trimestre il prodotto è tornato a salire, seppure in misura modesta, per effetto della ripresa nei servizi e del nuovo rialzo nelle costruzioni.

Gli indicatori segnalano un andamento contenuto dei consumi delle famiglie, nonostante la dinamica favorevole del reddito disponibile: questo atteggiamento di spesa prudente si traduce in un tasso di risparmio che permane su valori relativamente elevati. Gli investimenti hanno continuato a espandersi, ancora sospinti dai fattori che li hanno sostenuti nei mesi primaverili. I dati sul commercio estero di beni indicano un contributo marginale della domanda estera.

Secondo le proiezioni macroeconomiche, pubblicate nel mese di ottobre, il PIL aumenterà dello 0,6% sia nel 2025 sia nel 2026, e dello 0,7 nel 2027.

1 Nel capitolo vengono citati e/o riportati ampi stralci del "Bollettino Economico n.4/2025" della Banca d'Italia e della circolare statistica Assifact n. 48-25 "Il factoring in cifre - Sintesi dei dati di giugno 2025".

VOOL 2024 2024 2025
VOCI 3° trim. 4° trim. 1° trim. 2° trim.
PIL 0,7 0,0 0,2 0,3 -0,1
Importazioni di beni e servizi -0,4 1,2 0,3 1,0 0,4
Domanda nazionale (2) 0,6 0,5 0,4 -0,1 0,7
Consumi nazionali
spesa delle famiglie (3)
spesa delle Amministrazioni pubbliche
0,6
0,6
1,0
0,1
0,1
0,1
0,3
0,3
0,2
0,1
0,2
-0,4
0,0
0,0
0,1
Investimenti fissi lordi
costruzioni
beni strumentali (4)
0,5
1,5
-0,8
-1,2
-0,3
-2,3
1,6
0,9
2,4
1,0
1,7
0,1
1,6
1,7
1,5
Variazione delle scorte (5) 0,0 0,7 -0,1 -0,4 0,3
Esportazioni di beni e servizi 0,0 -0,4 -0,3 2,2 -1,9
Esportazioni nette (6) 0,1 -0,5 -0,2 0,4 -0,7

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.4/2025

Le imprese

Nel terzo trimestre l'attività nei servizi ha mostrato segnali di ripresa, la crescita nel settore delle costruzioni si è attenuata e la produzione industriale è diminuita. Gli investimenti hanno continuato a espandersi, beneficiando delle migliori condizioni di finanziamento, degli incentivi fiscali e di altre misure connesse con il PNRR. Le prospettive restano incerte a causa dell'elevata instabilità geopolitica e delle ripercussioni delle tensioni commerciali.

Nel secondo trimestre la produzione industriale è lievemente cresciuta, dopo l'aumento nei mesi invernali, anche per l'esigenza di ricostituire le scorte ai valori desiderati. Si è ampliata la produzione di beni strumentali, mentre l'attività è diminuita in tutti gli altri principali comparti. Il fatturato in volume si è invece ridotto, in particolare quello estero, determinando una contrazione del valore aggiunto.

La produzione industriale si è contratta nel bimestre luglio-agosto e le nostre stime, basate su indicatori quantitativi e qualitativi, suggeriscono un recupero in settembre. Nel complesso del terzo trimestre l'attività industriale segnerebbe tuttavia un calo moderato.

Le più recenti valutazioni delle imprese manifatturiere sono coerenti con una debolezza del comparto, sebbene esse siano divenute meno sfavorevoli rispetto sia all'andamento degli ordini, sia al livello della produzione. L'indice PMI per il settore della manifattura si è collocato su livelli coerenti con la stagnazione dell'attività e le prospettive sui nuovi ordini sono migliorate. Anche le inchieste dell'Istat segnalano un miglioramento degli ordini stessi, in particolare quelli interni, nonostante la fiducia permanga su valori bassi.

Secondo l'Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita condotta dalla Banca d'Italia tra agosto e settembre, le imprese sono lievemente meno ottimiste sulle proprie condizioni operative a breve, a causa dell'incertezza economica e geopolitica. Il sondaggio sullo stato della congiuntura territoriale condotto dalle Filiali della Banca d'Italia indica che in alcune aree del Centro Nord le aziende esprimono timori sulle possibili maggiori pressioni concorrenziali dovute alle importazioni dall'Asia, soprattutto su prodotti standardizzati e di gamma non elevata.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.4/2025

Dopo tre trimestri di ristagno, nei mesi estivi l'attività nei servizi ha mostrato segnali di ripresa. Sulla base di informazioni sia qualitative sia quantitative, il contributo alla crescita è venuto principalmente dai servizi di supporto alle imprese. I dati sui flussi dei viaggiatori nonché quelli della spesa turistica prefigurano un contributo modesto del turismo: alla prolungata espansione di quello internazionale si associa un lieve calo del turismo interno. Le aziende dei servizi intervistate nelle inchieste della Banca d'Italia hanno segnalato una sostanziale stabilità della domanda.

Nei mesi estivi il settore delle costruzioni è ancora cresciuto, seppure in misura meno marcata rispetto al secondo trimestre. Un apporto significativo è giunto dalla realizzazione delle opere previste dal PNRR. Nelle indagini della Banca d'Italia le imprese di costruzione si attendono un miglioramento della dinamica delle vendite e del quadro operativo; continuano a esprimere prospettive più ottimistiche rispetto a quelle degli altri settori. Secondo la rilevazione più recente della Banca d'Italia sul mercato immobiliare, prosegue l'andamento favorevole nel segmento residenziale. Sulla base delle inchieste dell'Istat, la durata dell'attività assicurata dai lavori in corso o da eseguire si è portata su valori massimi nel confronto storico, segnalando una buona tenuta del comparto anche nel resto del 2025.

Nel secondo trimestre gli investimenti sono saliti al passo sostenuto dei due periodi precedenti; vi hanno contribuito le elevate riserve di liquidità delle imprese e la flessione dei tassi di interesse, nonché la disponibilità di incentivi fiscali e l'attuazione di alcune misure del PNRR. La variazione è stata positiva per tutte le principali componenti. La spesa in macchinari, attrezzature e beni immateriali ha continuato ad ampliarsi e ha recuperato quasi interamente la flessione osservata tra la fine del 2023 e l'estate del 2024. Anche la dinamica degli investimenti in costruzioni è stata positiva, sia per le abitazioni sia per i fabbricati non residenziali.

In base alle informazioni più recenti, gli investimenti sono nuovamente cresciuti nel terzo trimestre, ancora sostenuti dalle agevolazioni fiscali e da altri interventi connessi con il PNRR. In particolare, la spesa in macchinari e attrezzature è stata sospinta anche dagli incentivi del piano Transizione 5.0, che termineranno alla fine di quest'anno e la cui richiesta è sensibilmente aumentata dalla scorsa primavera. Secondo i dati dell'Associazione italiana leasing (Assilea), vi è stato un deciso incremento dei contratti di leasing stipulati nel trimestre per l'acquisto di beni strumentali. Sia le valutazioni correnti sia quelle prospettiche sui livelli degli ordini e della produzione delle imprese del comparto dei beni di investimento sono divenute meno sfavorevoli. Nelle inchieste della Banca d'Italia la maggioranza delle aziende continua a prevedere di aumentare o di lasciare invariata la spesa nominale per investimenti fissi nel 2025. Sulle prospettive degli investimenti

gravano tuttavia rischi al ribasso legati alle tensioni globali che alimentano l'incertezza e che potrebbero indurre a ritardare le decisioni di spesa.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.4/2025

Il credito e le condizioni di finanziamento

In estate il costo della raccolta bancaria ha continuato a diminuire; i tassi sui nuovi prestiti alle imprese sono ulteriormente scesi, in linea con il calo dei tassi privi di rischio a breve termine. La riduzione del costo del credito ha contribuito all'espansione della domanda di prestiti da parte delle società non finanziarie, in un contesto caratterizzato dall'assenza di tensioni dal lato dell'offerta. La variazione del credito alle imprese è tornata positiva per la prima volta da gennaio del 2023. È proseguita la dinamica robusta delle emissioni obbligazionarie delle aziende; il loro rendimento medio è rimasto pressoché invariato da maggio.

Tra maggio e agosto il costo marginale della raccolta bancaria è sceso di 9 punti base (all'1,1%), riflettendo soprattutto il calo dei tassi sui depositi a vista e sul mercato interbancario. La variazione sui dodici mesi della provvista bancaria è tornata positiva. I depositi dei residenti hanno rallentato, per via della riduzione della componente detenuta dalle società non finanziarie a fronte della stabilità di quella riconducibile alle famiglie. È proseguita la trasmissione del calo dei tassi ufficiali al costo del credito alle società non finanziarie. In agosto i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle imprese sono scesi al 3,4%, dal 3,7 in maggio, una diminuzione lievemente superiore a quella dell'Euribor a tre mesi. Anche il costo medio dei finanziamenti in essere ha continuato a ridursi per effetto dell'ampia quota di operazioni a tasso variabile. Tra maggio e agosto il tasso di interesse sui nuovi mutui alle famiglie, il cui periodo di rideterminazione è in prevalenza a lungo termine, è lievemente salito (al 3,3%), in linea con la variazione dell'IRS a dieci anni.

Nei mesi estivi i prestiti alle società non finanziarie sono tornati a crescere per la prima volta da gennaio del 2023 (1,2% sui dodici mesi in agosto, da -1,4 in maggio), soprattutto quelli con scadenza fino a cinque anni.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.4/2025

I finanziamenti alle società di maggiore dimensione hanno ripreso ad aumentare (1,7%, da -0,9), mentre quelli alle imprese più piccole hanno continuato a diminuire, seppure meno intensamente (-7,0%, da -8,7). Tra i settori di attività economica, l'andamento dei prestiti è tornato positivo per le imprese dei servizi (1,4%, da -1,6) ed è divenuto meno negativo per le aziende operanti nella manifattura e nelle costruzioni (-0,5 e -0,9%, da -2,7 e -2,6, rispettivamente).

Tra maggio e agosto i finanziamenti alle famiglie hanno accelerato (2,0%, da 1,5), rispecchiando il miglioramento della dinamica dei mutui (2,9%, da 2,5). La crescita del credito al consumo è proseguita a un ritmo sostenuto, ma sostanzialmente invariato rispetto a maggio (4,8%).

Secondo gli intermediari intervistati tra la fine di giugno e l'inizio di luglio nell'ambito dell'indagine sul credito bancario nell'area dell'euro (Bank Lending Survey, BLS), la maggiore domanda di prestiti delle imprese nel secondo trimestre ha beneficiato soprattutto della riduzione dei tassi di interesse e ha riflesso un fabbisogno più elevato di finanziamento per investimenti fissi e per scorte e capitale circolante. Allo stesso tempo, la più intensa pressione concorrenziale ha indotto gli intermediari ad allentare lievemente i criteri di offerta sui prestiti alle imprese. Sulla base delle informazioni più recenti desunte dalle inchieste dell'Istat sulla fiducia delle imprese e dall'Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita, condotte nel mese di settembre, le condizioni di accesso al credito bancario sono leggermente peggiorate nel terzo trimestre.

Per quanto riguarda il credito alle famiglie, i criteri di offerta sono rimasti immutati per i prestiti destinati all'acquisto di abitazioni, mentre sono stati resi più restrittivi per il credito al consumo. In agosto la crescita delle obbligazioni emesse dalle imprese si è confermata robusta (al 7,5% su base annua). Tra maggio e la prima decade di ottobre i rendimenti delle obbligazioni delle società non finanziarie italiane si sono mantenuti pressoché invariati (al 3,5%). Il finanziamento netto mediante capitale di rischio è ancora contenuto.

Mercato del factoring – ultima situazione semestrale

Il mercato del factoring alla fine del secondo trimestre 2025 ha registrato un turnover di circa 140 miliardi di euro, in crescita dello 0,72% rispetto all'anno precedente, al netto degli acquisti di crediti fiscali derivanti da bonus edilizi. La quota pro soluto copre l'83% del mercato.

Prosegue la crescita degli anticipi e corrispettivi erogati in essere, pari a +3,56% a/a, attestandosi a 54,25 miliardi di euro.

Il turnover cumulativo da operazioni di Supply chain finance è stato pari a 13,68 miliardi di euro, registrando una flessione del -1,20% rispetto allo stesso periodo del 2024, in particolare a causa delle operazioni di reverse factoring (-6,38%) mentre il confirming continua a crescere (+30,98%).

Per il 2025, gli operatori del settore si attendono un incremento dei volumi, pari ad un tasso medio di crescita atteso al 2,65%, dopo il terzo trimestre previsto in chiusura positiva a +4,54%. Nel secondo trimestre dell'anno in corso il turnover internazionale ha segnato un rallentamento, registrando una variazione annua del -0,63% rispetto allo stesso periodo del 2024.

I crediti commerciali acquistati al 30 giugno 2025 verso la PA sono pari a 10,01 miliardi di euro (in crescita dell'8,61% a/a). A giugno 2025, i crediti in essere ammontano a 7,38 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi risultano scaduti in relazione ai tempi di pagamento notoriamente lunghi degli Enti Pubblici.

La qualità del credito, con riferimento alle esposizioni lorde verso imprese private, risulta molto elevata con i crediti deteriorati che ammontano al 2,26% del totale.

Dati in migliaia di euro Quota % sul
totale
Var. % rispetto
all'anno
precedente (*)
Turnover Cumulativo 1 139.957.131 0,72%
Pro solvendo 23.675.593 17%
Pro soluto 116.281.538 83%
Outstanding 65.898.047 1,52%
Pro solvendo 14.523.831 22%
Pro soluto 51.374.216 78%
Anticipi e corrispettivi pagati 54.248.758 3,56%
1 di cui Turnover riveniente da
operazioni di
Supply Chain Finance
13.682.961 10% -1,20%

Fonte: Assifact, circolare statistica 48-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di giugno 2025". Dati in migliaia di euro.

Fonte: Assifact, circolare statistica 48-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di giugno 2025".

Nel secondo trimestre 2025 si registra un tasso di crescita del turnover rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari al +0,72%. Il trend del turnover mostra un consolidamento dei volumi, in linea con l'andamento dell'attività economica. Per il terzo trimestre 2025 gli operatori prevedono un'accelerazione del turnover, con un aumento del +4,54% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le previsioni di chiusura dell'anno 2025 formulate dagli Associati sono complessivamente positive, registrando un tasso medio di crescita atteso pari a +2,65%.

Circa 32.000 imprese ricorrono al factoring, il 61% circa delle quali è composto da PMI. Il settore manufatturiero risulta prevalente.

Fonte: Assifact, circolare statistica 48-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di giugno 2025".

Lo stock degli anticipi e i corrispettivi pagati, pari a 54,25 miliardi di euro, risulta in aumento di 1,9 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Mercato del factoring – situazione mensile ad agosto 2025

Sulla base dell'ultimo rapporto mensile disponibile, il turnover ad agosto 2025 risulta pari a circa 179,3 miliardi di euro, in incremento dell'1,95% circa sull'anno precedente. L'outstanding alla data di riferimento si posiziona a circa 57,7 miliardi, con un incremento del 5,29% sull'anno precedente, mentre le anticipazioni ammontano a circa 45 miliardi, con un aumento del 6,44% rispetto all'anno precedente.

Dati in migliaia di euro Quota % sul
totale
Var. % rispetto
all'anno
precedente (*)
Turnover Cumulativo 1 179.260.398 1,95%
Pro solvendo 32.574.428 18%
Pro soluto 146.685.970 82%
Outstanding 57.744.105 5,29%
Pro solvendo 14.271.104 25%
Pro soluto 43.473.001 75%
Anticipi e corrispettivi pagati 45.086.400 6,44%
1 di cui Turnover riveniente da
operazioni di
Supply Chain Finance
18.005.372 10% -0,05%

Fonte: Assifact, circolare statistica 53-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di agosto 2025".

Andamento e risultato della gestione

Capitale sociale - Operazioni che hanno inciso sulla struttura societaria

Il capitale della Società è pari ad euro 4.202.329,36 ed è suddiviso in n. 12.635.066 azioni ordinarie di valore nominale inespresso, a norma del 3° comma dell'art. 2346 C.C. e dell'art. 5 del vigente Statuto sociale.

Al 30 settembre 2025, sulla base delle informazioni in possesso della Società, esso è ripartito come segue:

  • GGH – Gruppo General Holding S.r.l. (GGH), che detiene il 41,375% circa del capitale sociale (il 53,533% circa dei diritti di voto, tenendo conto del voto maggiorato);
  • Investment Club S.r.l. (IC), che detiene il 9,555% circa del capitale sociale (il 9,413% circa dei diritti di voto);
  • BFF Bank S.p.A. (BFF), che detiene l'8,021% circa del capitale sociale (il 5,189% circa dei diritti di voto);
  • First4Progress 1 S.r.l. (F4P – già First4Progress S.p.A.), che possiede il 4,907% circa del capitale sociale (6,349% circa dei diritti di voto);
  • Banca del Ceresio SA (BS), che possiede il 4,773% circa del capitale sociale (5,221% circa dei diritti di voto);
  • flottante, complessivamente pari al 31,369% circa del capitale sociale (20,295% circa del totale dei diritti di voto).

Le azioni, tutte ordinarie e negoziate su Euronext STAR Milan, hanno pari diritti, sia amministrativi che patrimoniali, come stabiliti dalla legge e dallo statuto, salvo quanto previsto da quest'ultimo in materia di voto maggiorato, come più oltre precisato. Esse sono indivisibili, nominative e liberamente trasferibili per atto tra vivi e trasmissibili a causa di morte. Alle azioni si applica la normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente in materia di rappresentazione, legittimazione e circolazione della partecipazione sociale prevista per gli strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati. Le azioni sono emesse in regime di dematerializzazione.

Ai sensi dell'articolo 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto (piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo continuativo di almeno 24 mesi attestata dall'iscrizione continuativa, per un periodo di almeno 24 mesi, nell'elenco appositamente istituito, tenuto a cura della Società, sono attribuiti due voti. Inoltre, nei limiti in cui sia consentito dalla legge pro tempore vigente, a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto, è attribuito un voto ulteriore alla scadenza di ogni periodo di 12 mesi successivo alla maturazione del periodo di 24 mesi di cui sopra, fino a un massimo complessivo pari a dieci voti per azione.

L'accertamento dei presupposti ai fini dell'attribuzione del voto maggiorato viene effettuato dall'organo amministrativo. Al 30 settembre 2025, gli azionisti GGH - Gruppo General Holding S.r.l., Investment Club S.r.l., First4Progress 1 S.r.l. e Banca del Ceresio SA godevano della maggiorazione del diritto di voto, rispetto alle azioni per le quali, in tale data, è stato accertato l'avvenuto decorso del periodo di 24 mesi di iscrizione ininterrotta nell'Elenco Speciale.

Alla medesima data, nessun azionista aveva maturato la maggiorazione di voto cosiddetta rafforzata.

Si segnala tuttavia che, in data 1° ottobre 2025, in conseguenza del decorso del periodo di dodici mesi successivo alla maturazione del voto maggiorato previsto dall'art. 6 nn. 5 e 6 lett. (a) dello Statuto sociale, gli azionisti: GGH - Gruppo General Holding S.r.l., Investment Club S.r.l., Banca del Ceresio S.A. e First 4 Progress 1 S.r.l. hanno maturato, par talune azioni da essi detenute, l'ulteriore maggiorazione prevista dall'art. 6 nn. 5 e 6 lett. (b) dello Statuto sociale (c.d. maggiorazione rafforzata)2 .

2 Ai sensi del rinnovato articolo 127-quinquies del Testo Unico della Finanza – modificato dalla legge 5 marzo 2024, n. 21, (Legge Capitali) – le società che adottano il meccanismo del voto maggiorato possono altresì prevedere in statuto che, oltre alla maggiorazione ordinaria fino a un massimo di due voti per azione che può essere conseguita dopo un periodo di possesso dell'azione ininterrotto pari almeno a 24 mesi, i diritti di voto possano essere ulteriormente incrementati nella misura di un voto per azione per ogni periodo di 12 mesi di possesso

Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale della Società, rispetto alla quale non sono intervenute variazioni.

Capitale sociale
Euro n. azioni
Totale 4.202.329,36 12.635.066 (*)
di cui:
Azioni ordinarie (godimento regolare)
4.202.329,36 12.635.066 (*)

(*) Azioni prive di valore nominale.

Di seguito viene rappresentato l'ammontare complessivo dei diritti di voto al 30 settembre 2025, nonché a seguito della maturazione del voto maggiorato rafforzato per alcuni azionisti (1° ottobre 2025).

al 30 settembre 2025 dopo il 1° ottobre 2025
Numero
Azioni
Numero
Diritti di
voto
Numero
Azioni
Numero
Diritti di
voto
Totale azioni ordinarie 12.635.066 19.530.005 12.635.066 26.424.944
Azioni ordinarie senza maggiorazione del
diritto di voto
5.740.127 5.740.127 5.740.127 5.740.127
Azioni ordinarie con maggiorazione del diritto
di voto
6.894.939 13.789.878 6.894.939 20.684.817

Alla data del presente Resoconto intermedio, i diritti di voto esercitabili dagli azionisti sono i seguenti:

Azionista Azioni
possedute
% capitale % diritti
voto
GGH - Gruppo General Holding S.r.l. 5.227.750 41,375 59,347
Investment Club S.r.l. 1.207.267 9,555 9,344
First4Progress 1 S.r.l. 620.000 4,907 7,039
BFF Bank S.p.A. 1.013.470 8,021 3,835
Banca del Ceresio SA 603.028 4,773 5,436
Flottante 3.963.551 31,369 14,999
Totale 12.635.066 100,00 100,00

Al 30 settembre 2025 sussiste un pegno di primo grado su 1.263.900 azioni ordinarie di proprietà di GGH, costituito da quest'ultima a favore di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., a garanzia delle obbligazioni assunte da GGH medesima in relazione a un finanziamento concesso dal predetto Istituto di credito, per un importo affidato di euro 5 milioni. In deroga a quanto disposto dall'art. 2352 codice civile, il diritto di voto relativo alle azioni gravate dal pegno viene regolarmente esercitato da GGH, sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Analogamente, GGH ha mantenuto il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno.

Si fa inoltre presente che, in data 12 febbraio 2025, a fronte di un finanziamento accordatole da Crédit Agricole Italia S.p.A. per un importo affidato di euro 2,5 milioni, GGH ha concesso a Credit Agricole Italia S.p.A. una garanzia nella forma di pegno su n. 396.825 azioni Generalfinance. Anche in questo caso, il pegno non comporta alcuna limitazione in ordine ai diritti della costituente in quanto, in deroga all'art. 2352 codice civile, il diritto di voto relativo alle azioni gravate dal pegno continua ad essere regolarmente esercitato da GGH, sia nelle assemblee ordinarie e/o straordinarie, così come rimane in capo a GGH il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno.

Alla data del presente Resoconto, la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

Principali indicatori di risultato

Generalfinance ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un utile netto pari a circa 21,0 milioni di euro (+55% rispetto al 30.09.2024) e un'ulteriore crescita nell'ambito dell'attività caratteristica (distressed financing). Il turnover – incluse le operazioni di anticipo ordini – ha raggiunto i 2.806 milioni di euro (+34%) con 2.184 milioni di euro di erogato (+34%).

Al fine di consentire una chiara ed immediata visione riguardo all'andamento economico della Società, nelle seguenti tabelle si espongono alcuni indicatori dell'esercizio, comparati con i dati relativi al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Di seguito si rappresentano i principali dati economici, patrimoniali e alcuni indicatori gestionali e nei paragrafi successivi un commento sull'andamento degli stessi.

Principali dati economici riclassificati (in migliaia di euro)

Voce di Conto Economico 30.09.2025 30.09.2024 Variazione
Margine di interesse 13.187 7.956 66%
Commissioni nette 36.004 24.958 44%
Margine di intermediazione 49.217 32.881 50%
Costi operativi (14.397) (11.055) 30%
Utile attività corrente al lordo delle imposte 31.585 20.525 54%
Utile di periodo 20.983 13.579 55%

Principali dati patrimoniali (in migliaia di euro)

Voce di Stato Patrimoniale 30.09.2025 31.12.2024 Variazione
Attività finanziarie al costo ammortizzato 598.668 614.946 -3%
Passività finanziarie al costo ammortizzato 617.063 635.239 -3%
Patrimonio netto 90.598 80.088 13%
Totale dell'attivo 784.085 769.705 2%

Principali indicatori di performance

Indicatore 30.09.2025 30.09.2024
Cost / Income ratio 29% 34%
ROE 40% 31%
Margine Interesse / Margine Intermediazione 27% 24%
Commissioni nette / Margine Intermediazione 73% 76%

Note:

  • - "Cost income ratio" calcolato come rapporto fra costi operativi e margine d'intermediazione
  • - "ROE" calcolato come rapporto fra utile di periodo annualizzato e patrimonio netto di fine periodo, escluso l'utile di periodo

Tali risultati gestionali positivi sono stati realizzati in un periodo ancora contraddistinto da un rallentamento dell'economia globale e da tensioni geopolitiche.

Turnover

Al 30 settembre 2025, il turnover – compresi i dati riferiti all'operatività di anticipo crediti futuri - ha raggiunto i 2.805 milioni di euro, in crescita del 34% rispetto ai primi nove mesi del 2024.

Con riferimento al turnover annuale "LTM – Last Twelve Months" (ottobre 2024 – settembre 2025), la disaggregazione per nazionalità dei debitori ceduti evidenzia un peso relativo del factoring internazionale pari al 26,4% circa dei volumi di business, con una importante diversificazione per paese, a testimonianza dell'elevato livello di servizio che la Società è in grado di fornire alla clientela orientata all'export.

Guardando alla sede del cedente, la Società risulta fortemente radicata nel nord del Paese, con un particolare focus su Lombardia (56,4% del turnover), Veneto (9,1%), Piemonte (6,4%); in crescita il turnover da aziende operative nel Lazio (7,2%).

Da un punto di vista settoriale, la manifattura rappresenta la quota più importante del turnover, con il 59,2% circa; tale posizionamento è coerente con il "DNA" di Generalfinance quale factor di riferimento delle PMI manifatturiere interessate da processi di turnaround.

L'attività è rappresentata principalmente dal factoring pro solvendo, che incide per circa il 74,7% dei volumi, mentre la quota pro soluto, pari a circa il 25,3%, risulta in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da ultimo, circa il 43,5% del turnover è sviluppato nei confronti di cedenti "distressed", vale a dire impegnati in progetti di ristrutturazione attraverso i diversi strumenti previsti dal Codice della crisi d'impresa.

Dati economici

Il margine di interesse si attesta a 13,2 milioni di euro, in aumento (+66%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, riflettendo una dinamica superiore alla crescita del business della Società, anche grazie al contributo dell'operatività di

smobilizzo di crediti fiscali ("Superbonus" e soprattutto IVA), in significativo aumento rispetto ai volumi residuali dell'anno precedente.

Le commissioni nette ammontano a 36,0 milioni di euro, in aumento del 44% rispetto ai 25,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024. La dinamica delle commissioni risente positivamente dell'evoluzione del turnover, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e di un positivo effetto di repricing sui tassi commissionali, confermando l'ottima performance commerciale ed operativa della Società.

Il margine di intermediazione si attesta a circa 49,2 milioni di euro, in crescita del 50%.

Le rettifiche di valore ammontano a 3,2 milioni di euro, in aumento rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto dell'aumento delle esposizioni non performing, in linea con le aspettative del Piano Industriale, mentre i costi operativi, pari a circa 14,4 milioni di euro, aumentano del 30%.

Le imposte stimate ammontano a 10,6 milioni di euro. Il risultato netto di periodo si attesta a circa 21,0 milioni di euro, in aumento del 55% rispetto ai 13,6 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2024.

Composizione degli Interessi attivi e dei proventi assimilati – Voce 10 del Conto Economico

Voci/Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
30/09/2025 30/09/2024
1. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto a conto economico: - - - - -
1.1 Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
- - - - -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - - -
1.3 Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al fair value
- - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
- - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
- 32.741.414 - 32.741.414 27.802.768
3.1 Crediti verso banche - 669.544 X 669.544 1.343.643
3.2 Crediti verso società finanziarie - 805.973 X 805.973 1.170.483
3.3 Crediti verso clientela - 31.265.897 X 31.265.897 25.288.642
4. Derivati di copertura X X - - -
5. Altre attività X X 578.032 578.034 240.132
6. Passività finanziarie X X X - -
Totale - 32.741.414 578.032 33.319.448 28.042.900
di cui: interessi attivi su attività finanziarie
impaired
- - - - -
di cui: interessi attivi su leasing X - X - -

Composizione degli Interessi passivi e degli oneri assimilati - Voce 20 del Conto Economico

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
30/09/2025 30/09/2024
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
16.670.201 3.462.018 - 20.132.219 20.086.842
1.1 Debiti verso banche 7.629.074 X X 7.629.074 7.417.514
1.2 Debiti verso società finanziarie 8.946.174 X X 8.946.174 10.443.132
1.3 Debiti verso clientela 94.953 X X 94.953 55.812
1.4 Titoli in circolazione X 3.462.018 X 3.462.918 2.170.384
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair
value
- - - - -
4. Altre passività X X 1 1 2
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X - -
Totale 16.670.201 3.462.018 1 20.132.220 20.086.844
di cui: interessi passivi relativi ai debiti
per leasing
94.953 X X 94.953 55.812

Composizione delle Commissioni attive – Voce 40 del Conto Economico

Dettaglio Totale 30/09/2025 Totale 30/09/2024
a) operazioni di leasing - -
b) operazioni di factoring 41.105.989 27.828.790
c) credito al consumo - -
d) garanzie rilasciate - -
e) servizi di: - -
-
gestione fondi per conto terzi
- -
-
intermediazione in cambi
- -
-
distribuzione prodotti
- -
-
altri
- -
f) servizi di incasso e pagamento - -
g) servicing in operazioni di cartolarizzazione - -
h) altre commissioni - -
Totale 41.105.989 27.828.790

Composizione delle commissioni passive – Voce 50 del Conto Economico

Dettaglio/Settori Totale 30/09/2025 Totale 30/09/2024
a) garanzie ricevute 7.874 282
b) distribuzione di servizi da terzi - -
c) servizi di incasso e pagamento - -
d) altre commissioni 5.094.382 2.870.644
d.1 operazioni di anticipazione di crediti di impresa (L.52/91) 1.861.749 1.094.765
d.2 altre 3.232.633 1.775.879
Totale 5.102.256 2.870.926

Le commissioni passive per operazioni di anticipazione di crediti d'impresa sono rappresentate da provvigioni e compensi corrisposti a soggetti terzi e da commissioni passive per operazioni ricessione (c.d. operazioni di re-factoring).

La sottovoce "Altre" è composta principalmente da spese e commissioni bancarie per euro 724.274 e da costi sostenuti per l'assicurazione del credito (riferite a polizze di Euler Hermes e SACE) per euro 2.508.359.

Composizione delle Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 130 del Conto Economico

Rettifiche di valore (1)
Riprese di valore (2)
Operazioni/Componenti
reddituali
Primo Secondo Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo Secondo Terzo Impaired
acquisite
Totale Totale
30/09/2024
stadio stadio Write-off Altre Write-off Altre stadio stadio stadio o
originate
30/09/2025
1.
Crediti verso banche
(818) - - - - - 596 - - - (222) (1.945)
-
per leasing
- - - - - - - - - - - -
-
per factoring
- - - - - - - - - - - -
-
altri crediti
(818) - - - - - 596 - - - (222) (1.945)
2.
Crediti verso società
finanziarie
- - - - - - 1 - - - 1 -
-
per leasing
- - - - - - - - - - - -
-
per factoring
- - - - - - - - - - - -
-
altri crediti
- - - - - - - - - - - -
3.
Crediti verso clientela
(1.095.034) (5.838) (105.040) (2.476.719) - - 9.924 - 452.883 - (3.219.825) (1.257.492)
-
per leasing
- - - - - - - - - - - -
-
per factoring
(1.095.034) (5.838) (105.040) (2.476.719) - - 9.924 - 452.883 - (3.219.825) (1.257.492)
-
per credito al
consumo
- - - - - - - - - - - -
-
prestiti su pegno
- - - - - - - - - - - -
-
altri crediti
- - - - - - - - - - - -
Totale (1.095.034) (5.838) (105.040) (2.476.719) - - 10.521 - 452.883 - (3.220.046) (1.259.437)

Gli importi inseriti nella voce "Crediti verso banche" si riferiscono ai crediti verso banche "a vista" riportati nella voce "Cassa e disponibilità liquide".

Composizione delle Spese per il personale – Voce 160 a) del Conto Economico

Tipologie di spese/Valori Totale 30/09/2025 Totale 30/09/2024
1. Personale dipendente 6.115.228 5.273.711
a) salari e stipendi 4.029.832 3.634.319
b) oneri sociali 1.075.813 955.691
c) indennità di fine rapporto 3.397 9.216
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 159.623 166.695
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi
simili:
- -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 117.896 94.294
- a contribuzione definita 117.896 94.294
- a benefici definiti - -
h) altri benefici a favore dei dipendenti 728.667 413.496
2. Altro personale in attività 7.400 -
3. Amministratori e Sindaci 1.312.932 967.766
4. Personale collocato a riposo - -
5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre
aziende
- -
6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società - -
Totale 7.435.560 6.241.477

Composizione delle altre spese amministrative – Voce 160 b) del Conto Economico

Tipologia di spesa/Valori Totale 30/09/2025 Totale 30/09/2024
Compensi professionali e consulenze 3.192.885 2.332.823
Informazioni commerciali 571.336 535.078
Spese di Rappresentanza e Pubblicità 548.743 435.081
Spese per viaggi e trasporto 176.075 289.564
Spese per utenze 101.225 213.352
Affitti passivi e spese condominiali 237.709 154.792
Spese postali e spedizione 145.377 98.250
Imposte indirette e tasse 148.344 93.702
Spese per manutenzioni 88.789 118.854
Assicurazioni 33.843 29.701
Cancelleria e materiale vario di consumo 16.374 13.792
Altri oneri amministrativi 639.434 446.681
Totale 6.231.855 4.761.670

Dati patrimoniali e asset quality

I crediti netti verso la clientela si attestano a 598,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2024 (-3%).

La percentuale di erogazione si attesta al 78%, invariata rispetto allo scorso anno 2024, mentre i giorni medi di credito si attestano a circa 81, in aumento rispetto ai 76 giorni rilevati nel 2024. All'interno dell'aggregato dei crediti, il totale dei crediti deteriorati lordi risulta pari a 14,2 milioni di euro, con un NPE ratio lordo pari a 2,3% circa (1,8% circa l'NPE ratio netto). La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 23%.

La cassa e le disponibilità liquide – rappresentate principalmente dai crediti a vista verso banche – risultano pari a circa 144,7 milioni di euro – a testimonianza del prudente profilo di gestione della liquidità – mentre il totale dell'attivo patrimoniale ammonta a 784,1 milioni di euro, a fronte di 769,7 milioni di euro di fine 2024.

Le attività materiali sono pari a 6,0 milioni di euro, rispetto ai circa 6,5 milioni di euro del 2024.

Le attività immateriali assommano a 3,5 milioni di euro, rispetto ai circa 3,3 milioni di euro del 2024.

Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, pari a 617,1 milioni di euro, sono costituite da debiti per 485,5 milioni di euro e da titoli in circolazione per 131,6 milioni di euro.

Composizione merceologica dei Crediti verso banche - Voce 40 a) dell'Attivo

Totale 30/09/2025 Totale 31/12/2024
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Composizione Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Depositi a scadenza - - - - - - - - - - - -
2. Conti correnti - - - - - - - - - - - -
3. Finanziamenti 16.987 - - - - 16.987 17.169 - - - - 17.169
3.1 Pronti conto termine - - - - - - - - - - - -
3.2
Finanziamenti per
leasing
- - - - - - - - - -
3.3
Factoring
16.987 - - - - 16.987 17.169 - - - - 17.169
-
pro-solvendo
- - - - - - - - - -
-
pro-soluto
16.987 - - - - 16.987 17.169 - - - - 17.169
3.4
Altri finanziamenti
- - - - - - - - - -
4. Titoli di debito - - - - - - - - - -
4.1
titoli strutturati
- - - - - - - - - -
4.2
altri titoli di debito
- - - - - - - - - -
5. Altre attività - - - - - - - - - -
Totale 16.987 - - - - 16.987 17.169 - - - - 17.169

L1 = livello 1; L2 = livello 2; L3 = livello 3

Composizione merceologica dei Crediti verso società finanziarie - Voce 40 b) dell'Attivo

Totale 30/09/2025 Totale 31/12/2024
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Composizione Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 6.446 - - - - 6.446 57.587 - - - - 57.587
1.1 Pronti conto termine - - - - - - - - - - - -
1.2
Finanziamenti per
leasing
- - - - - - - - - - - -
1.3
Factoring
6.446 - - - - 6.446 57.587 - - - - 57.587
-
pro-solvendo
- - - - - - - - - - - -
-
pro-soluto
6.446 - - - - 6.446 57.587 - - - - 57.587
1.4
Altri finanziamenti
- - - - - - - - - - - -
2. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
2.1 titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2
altri titoli di debito
- - - - - - - - - - - -
3. Altre attività - - - - - - - - - - - -
Totale 6.446 - - - - 6.446 57.587 - - - - 57.587

L1 = livello 1; L2 = livello 2; L3 = livello 3

Composizione merceologica dei crediti verso clientela – Voce 40 c) dell'Attivo

Totale 30/09/2025 Totale
31/12/2024
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Composizione Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 587.736.637 10.907.451 - - - 598.644.088 610.846.274 4.024.509 - - - 614.870.783
1.1 Finanziamenti per
leasing
- - - - - - - - - - - -
di cui: senza opzione finale
d'acquisto
- - - - - - - - - - - -
1.2 Factoring 587.736.637 10.907.451 - - - 598.644.088 610.846.274 4.024.509 - - - 614.870.783
-
pro-solvendo
463.059.116 9.223.621 - - - 472.282.737 415.377.788 4.001.258 - - - 419.379.046
-
pro-soluto
124.677.522 1.683.830 - - - 126.361.352 195.468.486 23.251 - - - 195.491.737
1.3 Credito al consumo - - - - - - - - - - - -
1.4 Carte di credito - - - - - - - - - - - -
1.5 Prestiti su pegno - - - - - - - - - - - -
1.6 Finanziamenti
concessi in relazione ai
servizi di pagamento
prestati
- - - - - - - - - - - -
1.7 Altri finanziamenti - - - - - - - - - - - -
di cui: da escussione di
garanzie e impegni
- - - - - - - - - - - -
2. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
2.1
titoli strutturati
- - - - - - - - - - - -
2.2
altri titoli di debito
- - - - - - - - - - - -
3. Altre attività - - - - - - - - - - - -
Totale 587.736.637 10.907.451 - - - 598.644.088 610.846.274 4.024.509 - - - 614.870.783

L1 = livello 1; L2 = livello 2; L3 = livello 3

Composizione merceologica dei Debiti – Voce 10 a) del Passivo

Totale 30/09/2025 Totale 31/12/2024
Voci verso
banche
verso
società
finanziarie
verso
clientela
verso
banche
verso
società
finanziarie
verso
clientela
1. Finanziamenti 277.971.689 64.328.808 - 277.625.116 71.649.724 -
1.1 pronti contro termine - - - - - -
1.2 altri finanziamenti 277.971.689 64.328.808 - 277.625.116 71.649.724 -
2. Debiti per leasing - - 2.805.530 - - 3.186.688
3. Altri debiti - 135.854.192 4.541.640 - 202.235.521 3.699.753
Totale 277.971.689 200.183.000 7.347.170 277.625.116 273.885.245 6.886.441
Fair value - livello 1 - - - - - -
Fair value - livello 2 - - - - - -
Fair value - livello 3 277.971.689 200.183.000 7.347.170 277.625.116 273.885.245 6.886.441
Totale Fair Value 277.971.689 200.183.000 7.347.170 277.625.116 273.885.245 6.886.441

Il totale della voce ammonta, pertanto, ad euro 485.501.859, diminuito di euro 72,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente per la riduzione dei debiti verso il veicolo di cartolarizzazione General SPV S.r.l. per euro 66,4 milioni e verso altri enti finanziari per euro 7,3 milioni, solo parzialmente compensato dal minore aumento di altre sotto-voci.

Il debito verso banche si riferisce a:

Forma tecnica Importo
Esposizioni in c/c a vista per anticipi SBF 4.481.482
Mutui chirografari 12.291.336
Finanziamento in pool 261.198.871
Totale 277.971.689

Alla data del presente Resoconto sono in essere i seguenti mutui chirografari:

Banca Scadenza Capitale residuo
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. 18/06/2026 5.046.001
Intesa Sanpaolo S.p.A. 30/09/2027 7.245.335

Relativamente al contratto di finanziamento revolving in pool ("Contratto RCF"), si fa presente che la Società – nel contesto delle strategie di funding – ha ottenuto dagli istituti di credito il rinnovo anticipato della scadenza del contratto fino a dicembre 2027. Al riguardo, si specifica che il Contratto RCF prevede taluni covenant relativi in particolare:

  • ✓ alla patrimonializzazione della Società ("Parametro Finanziario");
  • ✓ al livello di crediti non performing sul totale crediti;
  • ✓ al loan to value della linea complessiva;
  • ✓ al grado di copertura assicurativa delle esposizioni creditizie.

Tali covenant sono stati costantemente rispettati sin dalla firma del Contratto RCF e sono in linea con i limiti contrattuali anche con riferimento al 30 settembre 2025.

Il debito per finanziamenti verso società finanziarie si riferisce principalmente a debiti per ricessioni pro solvendo anticipi fatture Italia ed estero (c.d. operazioni di re-factoring).

Gli "Altri debiti" verso società finanziarie si riferiscono a debiti verso la società veicolo (General SPV S.r.l.) relativi all'operazione di cartolarizzazione conclusa il 13 dicembre 2021, rinnovata anticipatamente a dicembre 2024 per altri tre anni fino al 31 dicembre 2027, ed avente ad oggetto un portafoglio rotativo di crediti commerciali performing derivanti da contratti di factoring di titolarità della Società. Con riferimento all'operazione di cartolarizzazione in essere, si fa presente che la documentazione contrattuale sottoscritta con i lender, prevede taluni trigger, al superamento dei quali l'operazione può andare in una fase di ammortamento. Tali trigger si riferiscono in particolare alle performance del portafoglio cartolarizzato (livelli di delinquency e default). Tali trigger sono in linea con i limiti contrattuali anche con riferimento al 30 settembre 2025.

Attualmente il programma triennale di cartolarizzazione prevede un ammontare massimo di crediti nominali outstanding pari a euro

737,5 milioni. Gli acquisti dei crediti sono finanziati attraverso l'emissione di diverse classi di titoli ABS di tipo partly paid, con differente grado di subordinazione.

I "Debiti verso la clientela" si riferiscono ad importi da riconoscere a cedenti rinvenienti da incassi di crediti ceduti e a debiti per leasing, iscritti a seguito dell'adozione del nuovo principio contabile "IFRS 16 Leases".

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

Totale 30/09/2025 Totale 31/12/2024
Tipologia titoli/Valori Fair value Fair value
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 94.796.172 - - 94.796.172 12.776.933 - - 12.776.933
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre 94.796.172 - - 94.796.172 12.776.933 - - 12.776.933
2. altri titoli 36.764.555 36.764.555 - - 64.065.273 64.065.273 - -
2.1 strutturati - - - - - - - -
2.2 altri 36.764.555 36.764.555 - - 64.065.273 64.065.273 - -
Totale 131.560.727 36.764.555 - 94.796.172 76.842.206 64.065.273 - 12.776.933

Per quanto riguarda le obbligazioni, la Società ha emesso e collocato:

  • a) due prestiti obbligazionari subordinati Tier 2, nel corso dei mesi di settembre e ottobre 2021;
  • b) due Bond Senior Unsecured nei mesi di aprile e settembre 2025.

Il primo P.O., con durata sei anni e scadenza 30 settembre 2027, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro con cedola annuale a tasso fisso del 10%. Il secondo, con durata cinque anni e scadenza 28 ottobre 2026, è stato emesso per un ammontare di 7,5 milioni di euro e con cedola annuale a tasso variabile pari all'euribor 3 mesi maggiorato di uno spread pari a 800 basis points.

Il Bond senior unsecured emesso ad aprile 2025, con durata 3 anni e scadenza 17 aprile 2028, per un ammontare di 50 milioni di euro e con cedola annuale a tasso fisso del 5,50%; il bond è negoziato sull'Euronext ACCESS Milan, sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana S.p.A.. A settembre 2025 è stata effettuata una riapertura del Bond sotto la pari 100,5 e scadenza sempre fissata per il 17 aprile 2028, per un ammontare di 30 milioni di euro e con cedola annuale a tasso fisso del 5,50%.

Le obbligazioni – sottoscritte da investitori istituzionali – sono state immesse nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate alla disciplina di dematerializzazione.

Gli altri titoli sono cambiali finanziarie ammesse in forma dematerializzata in Monte Titoli e negoziate sull'Euronext ACCESS Milan, sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana S.p.A.

In particolare, sono stati emessi e ancora non rimborsati alla data del 30 settembre 2025 i seguenti sei titoli zero coupon.

Cambiali finanziarie Data emissione Importo Tasso annuo Durata
1 novembre 2024 5.000.000 2,023% 12 mesi
2 dicembre 2024 5.000.000 3,420% 12 mesi
3 marzo 2025 10.000.000 3,370% 9 mesi
4 maggio 2025 2.000.000 2,100% 9 mesi
5 giugno 2025 10.000.000 2,970% 6 mesi
6 agosto 2025 5.000.000 2,823% 3 mesi
Totale 37.000.000

1.3 Debiti e titoli subordinati

La voce "Titoli in circolazione" comprende Titoli subordinati per 12,5 milioni di euro, relativi all'emissione di prestiti obbligazionari Tier 2 per nominali 12,5 milioni di euro al prestito obbligazionario senior unsecured per nominali 80 milioni di euro.

Impatti rivenienti dal conflitto tra Russia e Ucraina

Con riferimento a quanto indicato dall'ESMA nei seguenti Public Statement "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" del 13 maggio 2022 ed "ESMA coordinates regulatory response to the war in Ukraine and its impact on EU financial markets" del 14 marzo 2022 nonché dalla CONSOB che, il 18 marzo 2022, richiamava l'attenzione degli emittenti vigilati sull'impatto della guerra in Ucraina in ordine alle informazioni privilegiate e alle rendicontazioni finanziarie, la Società – nel quadro del costante monitoraggio del proprio portafoglio - continua a porre particolare attenzione, sul fronte geopolitico, agli sviluppi della situazione di conflitto tra l'Ucraina e la Russia, sfociata nell'invasione da parte della Russia del territorio ucraino a partire dal 24 febbraio 2022 e nella successiva adozione di sanzioni economiche e misure restrittive da parte dell'Unione Europea, della Svizzera, del Giappone, dell'Australia e dei Paesi della NATO nei confronti della Russia e della Bielorussia e di alcuni esponenti di tali Paesi. Conflitto e sanzioni hanno avuto ripercussioni negative significative sull'economia globale, anche tenuto conto degli effetti negativi sull'andamento dei costi delle materie prime (con particolare riferimento ai prezzi e alla disponibilità di energia elettrica e gas), nonché sull'andamento dei mercati finanziari.

In tale contesto, si ribadisce quanto già dichiarato nella Relazione semestrale al 30 giugno 2025, ovvero che la presenza diretta di Generalfinance nelle aree direttamente interessate dal conflitto è nulla. Al 30 settembre 2025, infatti, la Società ha rapporti di factoring unicamente con cedenti attivi in Italia e in Spagna e non ha più alcuna esposizione nei confronti di debitori ceduti aventi sede in Russia, Ucraina e Bielorussia, a seguito della sospensione degli affidamenti relativi a debitori ceduti operanti in questi paesi.

Impatti rivenienti dall'introduzione dei dazi USA

proprie dinamiche di crescita o sulla qualità del credito.

Nei primi nove mesi 2025, l'introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti ha generato tensioni nei mercati internazionali, con riflessi sui flussi commerciali globali e su alcune filiere produttive. Tuttavia, l'impatto diretto sull'operatività di Generalfinance è stato estremamente limitato, in considerazione della natura prevalentemente domestica del portafoglio e della specializzazione nei servizi di factoring rivolti principalmente a PMI italiane. Con riferimento ai primi nove mesi del 2025, il turnover generato verso debitori ceduti residenti negli Stati Uniti ammonta a circa 44 milioni di euro (pari a poco meno del 1,6% del turnover complessivo di Generalfinance), mentre l'esposizione verso tali debitori è pari a circa 9 milioni di euro (pari a circa il 1,5% dell'esposizione lorda complessiva), a conferma che l'attività di factoring svolta è prevalentemente concentrata su controparti e mercati europei. La Società continua a monitorare l'evoluzione del contesto macroeconomico, pur non rilevando al momento significativi effetti sulle

Patrimonio netto e capital ratios

Il patrimonio netto al 30 settembre 2025 si attesta a 90,6 milioni di euro, rispetto a 80,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024. I coefficienti patrimoniali di Generalfinance – includendo pro forma anche l'utile relativo ai primi nove mesi del 2025 al netto dei dividendi attesi – evidenziano i seguenti valori:

  • 13,9% CET1 ratio;
  • 13,9% TIER1 ratio;
  • 14,6% Total Capital ratio.

I coefficienti patrimoniali – includendo l'utile di periodo al 30 giugno, al netto dei dividendi attesi - evidenziano i seguenti valori:

  • 13,2% CET1 ratio (a fronte di un requisito minimo regolamentare pari al 4,5%);
  • 13,2% TIER1 ratio (a fronte di un requisito minimo regolamentare pari al 6%);
  • 13,8% Total Capital ratio (a fronte di un requisito minimo regolamentare pari all'8%).

I coefficienti risultano ampiamente superiori ai valori minimi regolamentari previsti dalla Circolare di Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015.

Fondi propri

Informazioni di natura qualitativa

1. Patrimonio di base (TIER 1)

Si precisa che - ai sensi dell'articolo 26, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo (il "CRR") – nel Patrimonio di base sono inclusi gli utili netti risultanti dalla Relazione semestrale chiusa al 30 giugno 2025, al netto dei dividendi attesi.

Ai fini di quanto sopra, si fa presente che:

  • gli utili sono stati verificati da soggetti indipendenti dall'ente che sono responsabili della revisione dei conti dell'ente stesso, come

richiesto dall'articolo 26, paragrafo 2, del CRR;

  • gli utili sono stati valutati in conformità ai principi stabiliti dalla disciplina contabile applicabile;
  • tutti gli oneri e i dividendi prevedibili sono stati dedotti dall'importo degli utili;
  • l'importo dei dividendi da dedurre è stato stimato in conformità della normativa applicabile.

Dal patrimonio di base inoltre è dedotto l'importo riferito al cosiddetto "Quick Fix" con cui si è determinato il valore delle attività sotto forma di software da dedurre dagli elementi del capitale primario di classe 1 e l'importo riferito alle immobilizzazioni immateriali in corso.

2. Patrimonio supplementare (TIER 2)

Nel Patrimonio supplementare (TIER 2) sono compresi i titoli obbligazionari subordinati che la Società ha emesso nel corso del 2021 al netto della quota di ammortamento calcolata come previsto dall'art. 64 dal CRR (Regolamento UE 575/2013).

Informazioni di natura quantitativa

Totale 30/09/2025 Totale 31/12/2024
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 81.935.622 72.567.333
B. Filtri prudenziali del patrimonio base - -
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - -
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) 81.935.622 72.567.333
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base 8.130.186 8.489.416
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D) 73.805.436 64.077.917
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 12.500.000 12.500.000
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - -
G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - -
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) 12.500.000 12.500.000
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare 8.874.589 7.005.750
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H – I) 3.625.411 5.494.250
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare - -
N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) 77.430.847 69.572.167

Adeguatezza patrimoniale

Informazioni di natura qualitativa

Generalfinance valuta l'adeguatezza dei fondi propri a sostegno delle attività correnti e prospettiche, coerentemente con la propria policy di contenimento del rischio.

Nel contesto del processo ICAAP, Generalfinance definisce le componenti del capitale complessivo (componenti patrimoniali a copertura del capitale interno, ossia del fabbisogno di capitale relativo ad un determinato rischio) sulla base della metodologia prudenziale. Le componenti del capitale complessivo coincidono quindi con le poste del patrimonio netto e con quelle dei fondi propri.

La Società misura le seguenti tipologie di rischio: di credito, operativo, di concentrazione, di tasso di interesse sul portafoglio bancario, di liquidità. A fronte delle prime quattro tipologie, la Società determina il capitale interno necessario per la copertura dei rischi generati dalle attività correnti e prospettiche. I rischi di primo pilastro sono misurati con criteri analoghi a quelli utilizzati per la determinazione dei requisiti prudenziali minimi obbligatori e, in particolare, il metodo standardizzato per il rischio di credito e il metodo base per il rischio operativo. Con riferimento ai rischi di secondo pilastro, Generalfinance utilizza i seguenti strumenti di misurazione quantitativa proposti nella Circolare di Banca d'Italia n. 288/15:

  • per il rischio di concentrazione (per teste e per gruppi di clienti connessi), il metodo semplificato proposto nella Circolare di Banca d'Italia 288/15 al Titolo IV, Capitolo 14, Allegato B;
  • per il rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario, il metodo semplificato previsto dalla Circolare di Banca d'Italia 288/15 al Titolo IV, Capitolo 14, Allegato C;
  • per il rischio di liquidità, il modello maturity ladder di misurazione del funding risk, previsto dalla Circolare di Banca d'Italia 288/15.

Gli altri rischi di secondo pilastro sono oggetto di valutazione qualitativa.

Informazioni di natura quantitativa

Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti
Categorie/Valori 30/09/2025 31/12/2024 30/09/2025 31/12/2024
A. ATTIVITA' DI RISCHIO - - - -
A.1 Rischio di credito e di controparte 794.382.112 777.359.272 486.548.290 461.975.860
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - -
B.1 Rischio di credito e di controparte - - -
B.2 Rischio per la prestazione dei servizi di
pagamento
- - 38.923.863 36.958.068
B.3 Requisito a fronte dell'emissione di moneta
elettronica
- - - -
B.4 Requisiti prudenziali specifici - - - -
B.5 Totale requisiti prudenziali - - 5.908.657 5.908.657
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA - - 44.832.520 42.866.725
C.1 Attività di rischio ponderate - - - -
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate
(TIER 1 capital ratio)
- - 560.406.498 535.834.068
C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio
ponderate (Total capital ratio)
- - 13,2% 12,0%

Le attività di rischio ponderate, esposte nella voce C.1, utilizzate anche nel calcolo dei coefficienti riportati nelle voci C.2 e C.3, sono calcolate come il prodotto tra il totale requisito prudenziale (voce B.5) e 12,50 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all'8%).

Informazioni sulle prospettive aziendali con particolare riferimento alla continuità aziendale

Le valutazioni e i giudizi degli Amministratori nella preparazione del presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025 sono stati formulati secondo una prospettiva di continuità aziendale (c.d. going concern), alla luce dei positivi dati reddituali e finanziari storici - confermati anche dalle risultanze del presente Resoconto - registrati dalla Società e nel rispetto dei principi generali di corretta rappresentazione dei fatti e di prudente valutazione dei dati, nel contesto dell'attuale scenario economico-finanziario.

Pertanto, si ritiene appropriato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del Resoconto in oggetto prendendo a riferimento un periodo futuro di almeno 12 mesi dalla data di chiusura del periodo.

Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica

Il Consiglio di Amministrazione ha identificato cinque dirigenti con responsabilità strategica, ovvero il CFO, il CCO, il CLO, il CIO e il COO. La retribuzione annua lorda dei dirigenti con responsabilità strategica è complessivamente pari ad euro 668.033.

Tale importo non considera l'accantonamento al Fondo TFR, il TFR versato ai fondi di previdenza complementare, il patto di non concorrenza e gli eventuali bonus a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario sia a breve termine che a medio-lungo termine determinati sulla base dei risultati della Società.

Crediti e garanzie rilasciate a favore di Amministratori e Sindaci

Si precisa che la Società non vanta alcun credito nei confronti di amministratori e sindaci e che non sono state rilasciate garanzie a favore di amministratori e sindaci.

Operazioni con parti correlate

Il principio contabile di riferimento è lo IAS 24 la cui nuova versione, approvata dallo IASB il 4/11/2009, è stata omologata con il regolamento 19/07/2010, n. 632. Tale versione definisce parte correlata una persona o un'entità correlata a quella che redige il bilancio. Non possono essere annoverate tra le parti correlate due entità per il solo fatto di avere in comune un amministratore o un altro dirigente con responsabilità strategiche.

Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Nel seguente prospetto si evidenziano gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed economica intrattenuti nel corso dei primi nove mesi del 2025 con le parti correlate come sopra definite sulla base di quanto previsto dallo IAS 24.

TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE (valori in euro) Società controllante Altre parti correlate
VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - 370.293
120. Altre attività - 2.566
Totale attivo - 372.859
80. Altre passività - 1.711.025
90. Trattamento di fine rapporto del personale - 119.857
100. Fondi per rischi e oneri - 574.089
Totale passivo - 2.404.971
TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE (valori in euro) Società controllante Altre parti correlate
VOCI DI CONTO ECONOMICO
10. Interessi attivi e proventi assimilati - 42.488
40. Commissioni attive - 42.464
160. Spese amministrative: a) spese per il personale - (2.717.551)
160. Spese amministrative: b) altre spese amministrative - (738.381)
200. Altri oneri/proventi di gestione 30.600 36.448
Totale voci 30.600 (3.334.532)
PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON SOCIETA' DEL GRUPPO
(valori in euro)
GGH –
Gruppo General Holding S.r.l.
Generalbroker S.r.l.
VOCI DI CONTO ECONOMICO
200. Altri oneri/proventi di gestione 30.600 300
Totale voci 30.600 300

Tutti i rapporti e le operazioni con parti correlate sono stati effettuati a condizioni di mercato, contabilizzati in modo appropriato e rappresentati in conformità alle disposizioni dei principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

In data 21 ottobre, Generalfinance ha concluso con successo il collocamento, per il tramite di Goldman Sachs International, di un prestito obbligazionario subordinato "Tier 2" di tipo callable per un importo complessivo di 30 milioni di euro, destinato esclusivamente a investitori qualificati. Le obbligazioni saranno ammesse alle negoziazioni sul sistema multilaterale "Global Exchange Market" di Euronext Dublin. Le obbligazioni subordinate, con scadenza a dieci anni e tre mesi (gennaio 2036) e facoltà di rimborso anticipato da parte di Generalfinance dopo cinque anni dall'emissione, riconoscono una cedola a tasso fisso del 6,875% annuo per i primi cinque anni e tre mesi e, ove le obbligazioni non vengano rimborsate anticipatamente, prevedono un reset del tasso per i successivi cinque anni, come da prassi di mercato per questo genere di obbligazioni.

I proventi dell'emissione saranno destinati a supportare i piani di sviluppo di Generalfinance e a rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale della Società, nonché i relativi ratio patrimoniali.

Dopo la chiusura dei primi nove mesi dell'esercizio 2025, non si sono verificati ulteriori fatti, eventi o circostanze tali da modificare in maniera apprezzabile quanto è stato rappresentato nel presente Resoconto intermedio di gestione, da rendere l'attuale situazione patrimoniale-finanziaria sostanzialmente diversa da quella approvata dagli organi della Società e, conseguentemente, tali da richiedere rettifiche al Resoconto stesso o l'esposizione di informativa nelle note di commento.

Evoluzione prevedibile della gestione

Come già illustrato nella Relazione semestrale chiusa al 30 giugno 2025, anche per l'ultimo trimestre 2025 occorre tenere in considerazione i possibili ulteriori impatti, in particolare sul sistema delle imprese, degli effetti delle tensioni geopolitiche in corso – in particolare, l'incremento dei dazi a livello globale e il conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina.

In tale quadro complessivo ancora contrassegnato da criticità per l'economia reale, l'attività commerciale sviluppata da Generalfinance nei primi nove mesi 2025 – andamento del turnover, ricavi e redditività operativa – evidenzia un andamento superiore a quanto definito nel budget in coerenza con il Piano Industriale vigente, con riferimento all'esercizio in corso.

L'utile netto della Società per l'esercizio in corso è atteso sopra i 27 milioni di euro.

Prospetti contabili

STATO PATRIMONIALE

Voci dell'attivo 30/09/2025 31/12/2024
10. Cassa e disponibilità liquide 144.669.315 122.398.342
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 8.144.697 8.145.408
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 8.144.697 8.145.408
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 598.667.521 614.945.539
a) crediti verso banche 16.987 17.169
b) crediti verso società finanziarie 6.446 57.587
c) crediti verso clientela 598.644.088 614.870.783
70. Partecipazioni 0 0
80. Attività materiali 6.033.699 6.477.209
90. Attività immateriali 3.512.518 3.260.736
-
di cui avviamento
0 0
100. Attività fiscali 4.450.223 7.342.424
a) correnti 3.991.646 6.866.662
b) anticipate 458.577 475.762
120. Altre attività 18.606.915 7.134.863
Totale attivo 784.084.888 769.704.521
Voci del passivo e del patrimonio netto 30/09/2025 31/12/2024
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 617.062.586 635.239.008
a) debiti 485.501.859 558.396.802
b) titoli in circolazione 131.560.727 76.842.206
60. Passività fiscali 10.639.551 10.411.242
a) correnti 10.584.812 10.361.986
b) differite 54.739 49.256
80. Altre passività 62.788.683 42.207.360
90. Trattamento di fine rapporto del personale 1.678.936 1.550.314
100. Fondi per rischi e oneri 1.317.313 208.695
b) quiescenza e obblighi simili 206.538 186.116
c) altri fondi per rischi e oneri 1.110.775 22.579
110. Capitale 4.202.329 4.202.329
140. Sovrapprezzi di emissione 25.419.745 25.419.745
150. Riserve 39.848.867 29.236.823
160. Riserve da valutazione 144.314 129.856
170. Utile (Perdita) d'esercizio 20.982.564 21.099.149
Totale passivo e patrimonio netto 784.084.888 769.704.521

CONTO ECONOMICO

Voci 30/09/2025 30/09/2024
10. Interessi attivi e proventi assimilati 33.319.446 28.042.900
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 32.282.770 28.042.900
20. Interessi passivi e oneri assimilati (20.132.220) (20.086.844)
30. Margine di interesse 13.187.226 7.956.056
40. Commissioni attive 41.105.989 27.828.790
50. Commissioni passive (5.102.256) (2.870.926)
60. Commissioni nette 36.003.733 24.957.864
70. Dividendi e proventi simili 68.375 62
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (884) (50)
110. Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair
value con impatto a conto economico
(41.838) (33.324)
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (41.838) (33.324)
120. Margine di intermediazione 49.216.612 32.880.608
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (3.220.046) (1.259.437)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (3.220.046) (1.259.437)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 45.996.566 31.621.171
160. Spese amministrative (13.667.415) (11.003.147)
a) spese per il personale (7.435.560) (6.241.477)
b) altre spese amministrative (6.231.855) (4.761.670)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (520.423) 230.583
b) altri accantonamenti netti (520.423) 230.583
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (806.707) (692.375)
190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (603.512) (503.089)
200. Altri proventi e oneri di gestione 1.201.427 913.120
210. Costi operativi (14.396.630) (11.054.908)
220. Utili (Perdite) delle partecipazioni (15.375) (41.250)
260. Utile (perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte 31.584.561 20.525.013
270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (10.601.997) (6.946.433)
280. Utile (perdita) dell'attività corrente al netto delle imposte 20.982.564 13.578.580
300. Utile (perdita) d'esercizio 20.982.564 13.578.580

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

Voci dell'attivo 30/09/2025 30/09/2024
10. Utile (Perdita) d'esercizio 20.982.564 13.578.580
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
- -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
- -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti 24.531 8.208
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve di valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
100. Copertura di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- -
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
- -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 24.531 8.208
180. Redditività complessiva (Voce 10 + 170) 21.007.095 13.586.788

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30/09/2025

Modifica e risultato
precedente
Variazio oni dell'esercizio ) Redditività
Esistenze al saldi Esistenze al Dividendi e Opera zioni sul patrim nonio netto complessiva Patrimonio
netto al
31/12/2024 apertura 01/01/2025 Riserve altre
destinazioni
Variazioni
di riserve
Emissione
nuove
azioni
Acquisto
azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Altre
variazioni
30/09/2025 30/09/2025
Capitale 4.202.329 - 4.202.329 - - - - - - - - - 4.202.329
Sovrapprezzo emissioni 25.419.745 - 25.419.745 - - - - - - - - - 25.419.745
Riserve
a) di utili 28.897.305 - 28.897.305 10.612.044 - - - - _ - - - 39.509.349
b) altre 339.518 - 339.518 - - - - - _ - - - 339.518
Riserve da valutazione 129.856 - 129.856 - - - - - _ - - 24.531 144.314
Strumenti di capitale - - - - - - - - _ - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - _ - - - -
Utile (perdita) di esercizio 21.099.149 - 21.099.149 (10.612.044) (10.487.105) - - - _ - - 20.982.564 20.982.564
Patrimonio netto 80.087.902 - 80.087.902 - (10.487.105) - - - _ - - 21.007.095 90.607.892

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30/09/2024

Modifica ne risultato
precedente
Variazio oni dell'esercizi 0 Redditività Patrimonio
netto al
30/09/2024
Esistenze al 31/12/2023 saldi
apertura
Esistenze al 01/01/2024 Riserve Dividendi e
altre
destinazioni
Variazioni
di riserve
Emissioni
nuove
azioni
Opera Acquisto azioni proprie Distribuzione
Straordinaria
dividendi
Variazione Altre
variazioni
complessiva
30/09/2024
Capitale 4.202.329 - 4.202.329 - - - - - - - - - 4.202.329
Sovrapprezzo emissioni 25.419.745 - 25.419.745 - - - - - - - - - 25.419.745
Riserve
a) di utili 21.284.601 - 21.284.601 7.612.704 - - - - - - - - 28.897.305
b) altre 339.518 - 339.518 - - - - _ - - - - 339.518
Riserve da valutazione 119.783 - 119.783 - - - - - - - - 8.208 127.991
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - -
Utile (perdita) di esercizio 15.067.393 - 15.067.393 (7.612.704) (7.454.689) - - - - - - 13.578.580 13.578.580
Patrimonio netto 66.433.369 - 66.433.369 - (7.454.689) - - - - - - 13.586.788 72.565.468

RENDICONTO FINANZIARIO INTERMEDIARI (metodo indiretto)

Importo
A. ATTIVITA' OPERATIVA 30/09/2025 30/09/2024
1. Gestione 38.998.134 25.719.417
- risultato d'esercizio (+/-) 20.982.564 13.578.580
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
(-/+)
41.839 74.512
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - -
- rettifiche di valore nette per rischio di credito (+/-) 3.220.044 1.259.437
- rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 1.410.218 1.195.464
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 787.652 (35.594)
- imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 10.570.112 6.877.824
- rettifiche di valore nette delle attività operative cessate al netto dell'effetto
fiscale (+/-)
- -
- altri aggiustamenti (+/-) 1.985.705 2.769.194
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 4.650.805 16.219.016
- attività finanziarie detenute per la negoziazione - -
- attività finanziarie designate al fair value - -
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (41.128) -
- attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 13.233.605 15.919.504
- altre attività (8.541.672) 299.512
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (10.197.671) 65.385.665
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (20.507.333) 33.726.886
- passività finanziarie di negoziazione - -
- passività finanziarie designate al fair value - -
- altre passività 10.309.663 31.658.779
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 33.451.269 107.324.098
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 72.584 28.671
- vendite di partecipazioni - 6.250
- dividendi incassati su partecipazioni 68.375 62
- vendite di attività materiali 4.208 22.359
- vendite di attività immateriali
- vendite di rami d'azienda
-
-
-
-
2. Liquidità assorbita da (765.554) (2.632.574)
- acquisti di partecipazioni - (95.824)
- acquisti di attività materiali (367.796) (1.912.929)
- acquisti di attività immateriali (397.758) (623.821)
- acquisti di rami d'azienda - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (692.970) (2.603.903)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie - -
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale - -
- distribuzione dividendi e altre finalità (10.487.105) (7.454.689)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (10.487.105) (7.454.689)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO 22.271.194 97.265.506

Importo
RICONCILIAZIONE 30/09/2025 30/09/2024
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 122.399.568 21.641.149
Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo 22.271.194 97.265.506
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 0 0
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo 144.670.762 118.906.655

Dichiarazione del Dirigente Preposto

Dichiarazione del Dirigente Preposto

Il sottoscritto, Ugo Colombo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Generalfinance S.p.A. attesta, in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2025 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 5 novembre 2025

Colombo Ugo

CFO - Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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