Governance Information • Feb 24, 2023
Governance Information
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ai sensi dell'articolo 123-bis TUF modello di amministrazione e controllo tradizionale
Emittente: Generalfinance S.p.A. Sito web: www.generalfinance.it Esercizio di riferimento: 2022 Data di approvazione della Relazione: 10 febbraio 2023

[Pagina lasciata volutamente in bianco]
| SOMMARIO 3 | |
|---|---|
| GLOSSARIO 6 | |
| 1. PROFILO DELL'EMITTENTE 8 |
|
| DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ DELL'EMITTENTE 8 | |
| MODELLO DI GOVERNANCE ADOTTATO DALL'EMITTENTE 8 | |
| POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ 8 | |
| DICHIARAZIONE SULLA NATURA DI PMI DELL'EMITTENTE 9 | |
| QUALIFICA DI "SOCIETÀ GRANDE" E "A PROPRIETÀ CONCENTRATA" AI SENSI DEL CODICE 10 | |
| DATI PRINCIPALI DELL'EMITTENTE 10 | |
| 2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1 TUF) ALLA DATA DEL 31 |
|
| DICEMBRE 2022. 11 | |
| A) STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA A), TUF) 11 |
|
| B) RESTRIZIONI AL TRASFERIMENTO DI TITOLI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA B), TUF) 11 |
|
| C) PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA C), TUF) 11 |
|
| D) TITOLI CHE CONFERISCONO DIRITTI SPECIALI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA D), TUF) 12 |
|
| E) PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEI DIPENDENTI: MECCANISMO DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI VOTO (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, |
|
| LETTERA E), TUF) 12 | |
| F) RESTRIZIONI AL DIRITTO DI VOTO (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA F), TUF) 13 |
|
| G) ACCORDI TRA AZIONISTI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA G), TUF) 13 |
|
| H) CLAUSOLE DI CHANGE OF CONTROL (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA H), TUF) E DISPOSIZIONI STATUTARIE IN MATERIA |
|
| DI OPA (EX ARTT. 104, COMMA 1-TER, E 104-BIS, COMMA 1) 13 | |
| Clausole di change of control 13 | |
| Disposizioni statutarie in materia di offerte pubbliche di acquisto 13 | |
| I) DELEGHE AD AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E AUTORIZZAZIONI ALL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE (EX ART. 123-BIS, |
|
| COMMA 1, LETTERA M), TUF) 14 | |
| Deleghe ad aumentare il capitale sociale 14 | |
| Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie 14 | |
| L) ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. CODICE CIVILE) 15 |
|
| 3. COMPLIANCE AL CODICE DI CORPORATE GOVERNANCE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETT. A), PRIMA |
|
| PARTE, TUF) 16 | |
| 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 17 |
|
| 4.1 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 17 |
|
| 4.2. NOMINA E SOSTITUZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA L), TUF) 19 | |
| 4.3 COMPOSIZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), TUF) 22 | |
| Profilo professionale degli Amministratori in carica 23 | |
| Verifica dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, nonché dell'insussistenza di cause di | |
| ineleggibilità o di decadenza degli amministratori anche ai sensi del D.M. 169/ 2020, nonché del rispetto | |
| della disciplina in materia di divieto di interlocking. 25 | |
| Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale 26 |

| Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società 27 | ||
|---|---|---|
| Induction Program 28 | ||
| 4.4 | FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), TUF) 28 | |
| 4.5. RUOLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 31 | ||
| Segretario del Consiglio 32 | ||
| 4.6 | CONSIGLIERI ESECUTIVI 33 | |
| Amministratore Delegato 33 | ||
| Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati 33 | ||
| Altri consiglieri esecutivi 33 | ||
| 4.7 | AMMINISTRATORI INDIPENDENTI E LEAD INDEPENDENT DIRECTOR 33 | |
| Amministratori Indipendenti 33 | ||
| Lead Independent Director 35 | ||
| 5. | GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 36 | |
| 6. | COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), TUF) 38 | |
| COMITATI ULTERIORI 38 | ||
| 7. | AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO NOMINE E | |
| REMUNERAZIONE, NELLA FUNZIONE DI COMITATO NOMINE 39 | ||
| 7.1 | AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI 39 | |
| Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione 39 | ||
| Successione degli Amministratori Esecutivi 39 | ||
| 7.2 | COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE 40 | |
| Composizione e funzionamento del Comitato Nomine e Remunerazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera | ||
| d), TUF) 40 | ||
| Funzioni del Comitato Nomine e Remunerazione in materia di nomine 41 | ||
| 8. | REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE, NELLA | |
| FUNZIONE DI COMITATO REMUNERAZIONE 43 | ||
| 8.1. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 43 | ||
| Politica per la remunerazione 43 | ||
| Piani di remunerazione basati su azioni 43 | ||
| Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di | ||
| un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF) 44 | ||
| 8.2. | COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE 44 | |
| 9. | SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI COMITATO CONTROLLO E RISCHI E | |
| SOSTENIBILITÀ 46 | ||
| 9.1 | PREMESSA 46 | |
| 9.2 | FASI DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO ESISTENTI IN RELAZIONE AL PROCESSO DI | |
| INFORMATIVA FINANZIARIA 46 | ||
| 9.3 | RUOLI E FUNZIONI COINVOLTE 49 | |
| 9.4 | GIUDIZIO DI ADEGUATEZZA DEL SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE 50 | |
| 9.5 | CHIEF EXECUTIVE OFFICER 50 | |
| 9.6. | COMITATO CONTROLLO E RISCHI E SOSTENIBILITÀ 51 | |
| 9.7. | COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO RISCHI E SOSTENIBILITÀ 51 | |
| 9.8 | RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT 55 | |
| 9.9 | MODELLO ORGANIZZATIVO EX D. LGS. 231/2001 56 |

| 9.10 | SOCIETÀ DI REVISIONE 56 | |
|---|---|---|
| 9.11 | DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZIENDALI 57 | |
| 9.12 | COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 58 | |
| 10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 59 | ||
| 11. | COLLEGIO SINDACALE 61 | |
| 11.1 | NOMINA E SOSTITUZIONE 61 | |
| 11.2 | COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), TUF) 63 | |
| Indipendenza e professionalità 65 | ||
| Criteri e politiche di diversità 65 | ||
| Remunerazione 66 | ||
| Gestione degli interessi 66 | ||
| 12. | RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 67 | |
| 12.1 | ACCESSO ALLE INFORMAZIONI 67 | |
| 12.2 | RIFERIMENTI DELL'INVESTOR RELATOR 67 | |
| 13.3 | DIALOGO CON GLI AZIONISTI 67 | |
| 12.4 | REFERENTE INFORMATIVO 68 | |
| 13. | ASSEMBLEE 69 | |
| 13.1 | ASSEMBLEE DELL'ESERCIZIO 70 | |
| 14. | ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), SECONDA | |
| PARTE, TUF) 71 | ||
| 15. | CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 72 | |
| 16. | CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE 73 |
|
| ALLEGATO 1 74 | ||
| ALLEGATO 2 79 | ||
| ALLEGATO 3 85 | ||
| TABELLA 1 89 | ||
| TABELLA 2 90 | ||
| TABELLA 3 92 |

In aggiunta alle definizioni contenute in altre Sezioni, i termini e le espressioni con lettera iniziale maiuscola utilizzati nella presente Relazione hanno il significato a essi qui di seguito attribuito:
Assemblea: indica l'assemblea degli azionisti dell'Emittente.
Codice / Codice CG / Codice di Corporate Governance: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance.
Cod. civ. / c.c.: il Codice civile.
Collegio Sindacale / Collegio: l'organo di controllo dell'Emittente.
Comitato / Comitato CG / Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Consiglio / C.d.A.: il consiglio di amministrazione dell'Emittente.
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità / CCRS: il comitato controllo, rischi e sostenibilità dell'Emittente, istituito ai sensi dell'art. 1 e dell'art. 6 del Codice di Corporate Governance
Comitato Nomine e Remunerazione: il comitato nomine e remunerazione dell'Emittente, unico comitato incaricato delle funzioni previste agli articoli 4 e 5 del Codice di Corporate Governance, in linea con la raccomandazione 16 del medesimo codice considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente.
Data di Avvio delle Negoziazioni: 29 giugno 2022, ovvero il primo giorno in cui le azioni dell'Emittente sono state negoziate sul Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR.
Emittente / Generalfinance / Società: l'emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione.
Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.
Regolamento Emittenti Consob / RE: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob / Regolamento OPC: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la presente relazione, ossia la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi dell'art. 123-bis TUF.

Relazione sulla remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti che le società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi dell'art. 123-ter TUF e 84-quater Regolamento Emittenti Consob.
Statuto: indica lo statuto sociale dell'Emittente vigente alla data della Relazione.
Testo Unico della Finanza / TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Testo Unico Bancario / TUB: Il Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385.
Laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni del Codice CG relative a: amministratori, amministratori esecutivi [cfr. Q. Def. (1) e Q. Def. (2)], amministratori indipendenti, azionista significativo, chief executive officer (CEO), organo di amministrazione, organo di controllo, piano industriale, società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile, top management.

L'Emittente opera come intermediario finanziario, iscritto nell'albo degli intermediari finanziari di cui all'articolo 106 del TUB (c.d. Albo Unico), specializzato nell'attività di factoring, sia in modalità pro solvendo che in modalità pro soluto. L'Emittente è attivo in Italia e opera, alla data della Relazione, esclusivamente con cedenti italiani attraverso le sedi di Milano (sede legale) e Biella (direzione generale).
La Società è organizzata secondo il modello tradizionale di cui agli articoli 2380-bis e seguenti del Codice civile, con l'Assemblea, il Consiglio e il Collegio Sindacale. Le caratteristiche di tali organi sono indicate di seguito nell'ambito delle parti dedicate della Relazione (Sezione 0 per il Consiglio, Sezione 0 per il Collegio, Sezione 0 per l'Assemblea). Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione – come previsto dallo Statuto sociale – sono stati costituiti due comitati: il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il Comitato Nomine e Remunerazioni(congiuntamente, i "Comitati"). Al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità sono state attribuite anche le funzioni di comitato per le operazioni correlate, tranne per le decisioni in ordine a operazioni aventi a oggetto le remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società, la cui competenza è stata attribuita al Comitato Nomine e Remunerazione.
In data 8 marzo 2022, l'Assemblea dell'Emittente ha conferito a Deloitte & Touche S.p.A., con sede legale in Milano, Via Tortona n. 25, numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA 03049560166, iscritta al registro dei revisori legali di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 al n. 132587 (la "Società di Revisione") l'incarico di revisione legale dei conti (ivi inclusa la verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, la verifica della coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis del TUF con il bilancio e della loro conformità alle norme di legge, nonché la revisione contabile limitata dei bilanci abbreviati semestrali). La durata dell'incarico è prevista fino alla data dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2025, così da computare nella durata massima novennale prevista ex lege per gli "enti di interesse pubblico" anche l'attività già svolta dalla Società di Revisione con riferimento agli esercizi 2017-2021, in ottemperanza alla disciplina applicabile alla Società in qualità di "ente sottoposto a regime intermedio".
Le attribuzioni e le norme di funzionamento degli organi societari sono disciplinate, oltre che dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, dallo Statuto, dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione (come di seguito definito) e dai regolamenti dei comitati endoconsiliari, nonché dalle procedure aziendali applicabili.
In particolare, come illustrato alla Sezione 3, il sistema di corporate governance dell'Emittente recepisce (con le precisazioni specificate nella presente Relazione) le raccomandazioni del Codice CG, al quale aderisce.
Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile. Per le iniziative svolte in tal senso dal Consiglio si rinvia alle Sezioni della Relazione dove sono illustrate: (i) le modalità di integrazione di questo obiettivo nelle strategie (Sezione 0) e nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Sezione 0); e (ii) le misure di corporate governance specificamente adottate al riguardo (Sezione 0).
La Società ha avviato alcune prime iniziative di sostenibilità finalizzate, inter alia, a soddisfare le indicazioni fornite da Banca d'Italia nel documento "Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali", pubblicato in data 7 aprile 2022. L'obbiettivo della Società è quello di definire e predisporre idonei presidi e adeguate prassi per identificare,

misurare, monitorare e mitigare i rischi in ambito environmental, social e governance ("ESG"), declinandoli in base alla propria complessità operativa, dimensionale e organizzativa, nonché in relazione alla natura dell'attività da essa svolta.
In forza di tale approccio, la Società, osserva che la specificità dell'attività svolta – sostegno alle imprese in crisi mediante l'erogazione di finanziamenti con lo strumento del factoring – richiede una valutazione peculiare del tema ESG, che consideri in maniera coerente e adeguata le caratteristiche particolari dell'attività specifica, tra cui:
Tenuto conto di ciò, la Società ritiene che la dimensione "S" (social) sia quella che evidenzi il più elevato impatto ESG dell'attività svolta, posto che essa incide – attraverso il supporto finanziario alle aziende in crisi – sulla conservazione di valore in termini di mantenimento del tessuto industriale locale, di produttività, di posti di lavoro, di sviluppo territoriale e di stabilità sociale. Indipendentemente da altre considerazioni che la Società sta svolgendo e svolgerà con sempre maggiore intensità sul fronte ESG, il fatto che Generalfinance rappresenti uno dei principali interlocutori delle imprese in tensione finanziaria sul fronte della cessione dei crediti commerciali, rende la Società un operatore rilevante per la sostenibilità del sistema produttivo e, in particolare, manufatturiero dell'imprenditoria italiana. La sua stessa missione va dunque interpretata secondo una prospettiva di natura Sociale.
La sostenibilità risulta da tempo un elemento di forte attenzione per Generalfinance, che ha intrapreso iniziative sui diversi fronti Environmental, Social e Governance anche nel contesto dell'ammissione alla negoziazione delle azioni dell'Emittente su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR, avvenuta il 29 giugno 2022, in occasione della quale la Società ha istituito il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, al quale ha affidato il compito, tra le altre cose, di presidiare i rischi ESG.
La Società non ha redatto la dichiarazione non finanziaria ai sensi dell'art. 2, comma 1 del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254 avendo avuto una media di dipendenti inferiore rispetto alle 500 unità previste dal citato D.Lgs. e non superando, inoltre, la soglia di economica del totale dei ricavi. Con riferimento invece al rischio climatico (rischio fisico e rischio di transazione) in seguito ad un'analisi preliminare, alla data di redazione della presente relazione, considerata la natura delle proprie operazioni, ovvero erogazione di crediti commerciali in modalità pro-solvendo e, in misura minore, pro-soluto, la cui durata media risulta essere pari a 75 giorni, nonché del numero limitato di unità immobiliari con cui svolge la propria attività, la società ritiene di esserne esposta in misura limitata. Ciononostante, la Società ha avviato, con il supporto di un consulente esterno, progettualità specifiche al fine di rendicontare le informazioni sui profili non finanziari delle proprie attività (in ambito sociale, ambientale e di governance), tenendo comunque in adeguata considerazione la ridotta dimensione e la natura dei servizi finanziari offerti dalla stessa. L'obiettivo della progettualità è infatti quello di pubblicare, su basi esclusivamente volontarie, un primo rapporto di sostenibilità entro il mese di giugno 2023.
L'Emittente ritiene di poter essere qualificabile quale "PMI" ai sensi dell'Art. 1 del TUF.
In particolare, alla data di chiusura dell'Esercizio, la capitalizzazione era inferiore a 500 milioni di Euro e pari a circa 91 milioni di Euro.
In conseguenza di ciò, la soglia rilevante per gli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120 del TUF è pari al 5% del capitale sociale.

Ai sensi del Codice di Corporate Governance la Società:
Principali dati economici riclassificati (in migliaia di Euro)
| Proventi per: | Anno 2022 | Anno 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Margine d'interesse | 7.267 | 6.231 | 17% |
| Commissioni nette | 23.596 | 17.691 | 33% |
| Margine di intermediazione | 30.865 | 23.925 | 29% |
| Costi operativi | -13.188 | -9.781 | 35% |
| Utile attività corrente al lordo delle imposte | 16.470 | 13.926 | 18% |
| Utile d'esercizio | 10.885 | 9.453 | 15% |
| Voce di stato patrimoniale | Anno 2022 | Anno 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clientela | 385.434 | 321.044 | 20% |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 368.388 | 314.641 | 17% |
| Patrimonio netto | 56.775 | 31.966 | 78% |
| Totale dell'attivo | 443.815 | 365.269 | 22% |
| Indicatore | Anno 2022 | Anno 2021 |
|---|---|---|
| Cost / Income ratio | 43% | 41% |
| ROE | 24% | 42% |
| Margine Interesse / Margine Intermediazione | 24% | 26% |
| Commissioni nette / Margine Intermediazione | 76% | 74% |
Cost income ratio calcolato come rapporto fra costi operativi e margine d'intermediazione
ROE calcolato come rapporto fra utile di periodo e patrimonio netto di fine periodo, escluso l'utile di periodo

Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato dell'Emittente è suddiviso in numero 12.635.066 azioni ordinarie nominative, prive di valore nominale.
Alla data della presente Relazione, come illustrato nell'allegata Tabella 1, il capitale dell'Emittente è detenuto per il 41,371% da GGH, per il 16,286% da Crédit Agricole Italia S.p.A. ("CAI"), per il 4,907% da First 4 Progress S.p.A. ("F4P") e, per il resto, dal mercato. Al riguardo, si segnala che circa il 3,35% delle azioni (pari a n. 423.922 azioni) è attualmente costituito in pegno di primo grado da parte di GGH (che mantiene il relativo diritto di voto) a favore di CAI.
Inoltre, si fa presente che GGH ha stipulato un contratto di finanziamento con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. per un importo affidato di Euro 5 milioni; in relazione a tale contratto, GGH ha costituto pegno di primo grado su 1.263.900 azioni ordinarie di sua proprietà. Anche in tal, caso il diritto di voto relativo alle azioni gravate dal pegno viene regolarmente esercitato da GGH, sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Analogamente, GGH ha mantenuto il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno.
Si segnala che, alla data della Relazione, l'Emittente non detiene azioni proprie in portafoglio e che le azioni dell'Emittente sono negoziate su Euronext Milan, , mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR.
Fatto salvo quanto di seguito indicato, ciascuna azione ordinaria della Società attribuisce il diritto a un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie della Società, nonché gli altri diritti amministrativi previsti dalle applicabili disposizioni di legge e dello statuto.
L'articolo 6, comma 4, dello Statuto prevede tuttavia che, in deroga alla regola generale per cui ogni azione dà diritto a un voto, ai sensi dell'articolo 127-quinquies del TUF, a ciascuna Azione appartenuta al medesimo soggetto in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto (piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo continuativo di almeno 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'elenco speciale tenuto a cura della Società (l'"Elenco") siano attribuiti due voti.
La Società non ha approvato piani di incentivazione su base azionaria (stock option, stock grant, etc.) che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale della Società. Si segnala tuttavia che la Società ha approvato un piano di incentivazione per il top management collegato agli obiettivi del piano industriale 2022-2024, che prevede la corresponsione del 50% degli incentivi sotto forma di phanton share. Per ulteriori informazioni si rimanda alla successiva Sezione 8.1 della presente Relazione.
Inoltre, alla data della presente Relazione non sono stati emessi strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non esiste alcuna limitazione alla libera trasferibilità delle azioni dell'Emittente né limiti al possesso delle stesse, né sono previste clausole di gradimento da parte dell'Emittente o di altri possessori di titoli per accedere alla compagine sociale di Generalfinance, ai sensi di legge o dello Statuto.
Alla data della chiusura dell'Esercizio, le partecipazioni rilevanti nel capitale sociale erano quelle indicate nella Tabella 1 allegata.

Alla data della presente Relazione non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
L'articolo 6 comma 4 dello Statuto prevede che, in deroga alla regola generale per cui ogni azione dà diritto a un voto, ai sensi dell'art. 127-quinquies, del TUF, a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto (piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo continuativo di almeno 24 mesi, a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco tenuto a cura della Società siano attribuiti due voti.
Al riguardo, si ricorda che, secondo quanto previsto dallo Statuto, la maggiorazione del diritto di voto viene computata anche per la determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi che fanno riferimento ad aliquote del capitale sociale, ma non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti in forza del possesso di determinate aliquote del capitale sociale.
Dalla Data di Avvio delle Negoziazioni, la Società si è dotata di un apposito regolamento contenente la disciplina di dettaglio sul voto maggiorato (il "Regolamento sul Voto Maggiorato"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 giugno 2022 e successivamente aggiornato in data 26 gennaio 2023 per recepire le modifiche conseguenti all'emanazione, da parte di Consob e Banca d'Italia, in data 10 ottobre 2022, di un provvedimento di modifica al Provvedimento unico sul post-trading del 13 agosto 2018.
Il Regolamento sul Voto Maggiorato illustra in particolare la disciplina delle modalità di iscrizione, tenuta e aggiornamento dell'Elenco, nel rispetto della disciplina – anche regolamentare – applicabile, in modo da assicurare il tempestivo scambio di informazioni tra gli azionisti della Società, la Società stessa e gli intermediari abilitati alla tenuta dei conti sui quali sono registrate le azioni. Inoltre, il Regolamento disciplina anche la conservazione e la perdita della maggiorazione al ricorrere di determinate circostanze previste nello Statuto.
Il Regolamento sul Voto Maggiorato è disponibile sul sito internet della Società (www.generalfinance.it/votomaggiorato).
Ricorrendo i presupposti e le condizioni previste dall'art. 127-quinquies, comma 7, del TUF e dall'art. 6 dello Statuto, alla Data di Avvio delle Negoziazioni, gli azionisti GGH e CAI hanno conseguito la maggiorazione del diritto di voto con riferimento a, rispettivamente, numero 5.227.273 e 2.002.868 azioni ordinarie della Società, ai sensi dell'art. 85-bis, comma 4-bis, del Regolamento Emittenti.
Alla data della presente Relazione, i soli azionisti GGH e CAI hanno acquisito il diritto al voto doppio, nella misura più sopra precisata.
Ai sensi dell'art. 8, comma 2, dello Statuto, è consentita, nei modi e nelle forme di legge, l'assegnazione di utili e/o di riserve da utili ai prestatori di lavoro dipendenti della Società o di società controllate, mediante l'emissione, sino all'ammontare corrispondente agli utili stessi, di azioni da assegnare individualmente ai prestatori di lavoro, ai sensi del primo comma dell'articolo 2349 Codice civile, stabilendo norme riguardo alla forma, al modo di trasferimento e ai diritti spettanti agli azionisti.
L'Assemblea straordinaria può altresì deliberare l'assegnazione, ai prestatori di lavoro dipendenti della Società o di società controllate, di strumenti finanziari diversi dalle azioni, forniti di diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso il voto nell'Assemblea generale degli azionisti, prevedendo norme riguardo alle condizioni di esercizio dei diritti attribuiti, alla possibilità di trasferimento e alle eventuali cause di decadenza o riscatto.
Alla data della chiusura dell'Esercizio, non vi erano dipendenti che siano divenuti titolari di partecipazioni al capitale sociale ai sensi dell'art. 8, comma 2, dello Statuto. L'unico dipendente titolare di partecipazioni al capitale sociale era Ugo Colombo, Chief Financial Officer della Società, avendone acquisito la titolarità per acquisto diretto.

Nello Statuto non vi sono particolari disposizioni che determinino restrizioni o limitazioni al diritto di voto, né i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal possesso degli stessi.
Con riferimento all'esistenza di accordi tra azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF si segnala che:
Per maggiori informazioni in merito a tali patti parasociali, si rinvia alle relative informazioni essenziali pubblicate sul sito internet dell'Emittente www.generalfinance.it, Sezione "Corporate Governance - Procedure / Documenti".
Fatto salvo quanto di seguito indicato, alla data della Relazione, l'Emittente non è parte di accordi significativi che acquistano efficacia, si modificano o si estinguono in caso di cambio di controllo della Società.
In data 29 gennaio 2019, Generalfinance ha stipulato un contratto di finanziamento in pool (come successivamente modificato, il "Contratto di Finanziamento in Pool"), regolato dalla legge italiana, con alcuni istituti di credito italiani, ai sensi del quale le banche finanziatrici si sono impegnate a mettere a disposizione della Società linee di credito per finanziare fino al 100% degli importi a pronti necessari, tempo per tempo, alla Società per procedere all'acquisto e/o all'anticipazione da e/o a favore di cedenti (aventi i requisiti di cui al Contratto di Finanziamento in Pool) – ai sensi della Legge n. 52/1991 – di crediti pecuniari in bonis e performing che soddisfino i requisiti di cui al Contratto di Finanziamento in Pool, vantati nei confronti di debitori ceduti.
Il Contratto di Finanziamento in Pool prevede, fra l'altro, talune fattispecie di rimborso anticipato obbligatorio delle linee di credito concesse al verificarsi di determinati eventi, fra i quali è ricompreso il c.d. change of control, che si verifica: (i) nell'ipotesi in cui Massimo Gianolli cessi di esercitare direttamente o indirettamente il controllo su GGH; e (ii) nel caso in cui si verifichi un cambio di controllo della Società, rispetto alla situazione in essere alla data di sottoscrizione del Contratto di Finanziamento in Pool. In entrambi i casi (i) e (ii) per "controllo" si intende la situazione di cui all'articolo 2359, comma 1, numero 1, del Codice civile (i.e., controllo di diritto).
Si segnala che l'Emittente ha richiesto e ottenuto in data 12 maggio 2022 dalle banche finanziatrici un waiver finalizzato a rinunciare al rimborso obbligatorio nel caso in cui – come effettivamente avvenuto –, all'esito del processo per l'ammissione alla negoziazione delle azioni dell'Emittente su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR, GGH avesse mantenuto il controllo di fatto (perdendo il controllo di diritto ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, numero 1), del Codice civile) dell'Emittente.
Lo Statuto non deroga alle disposizioni sulla passivity rule di cui all'articolo 104, comma 1 e 1-bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'articolo 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.

Conformemente a quanto previsto dall'art. 106, comma 3-quater, del TUF e dall'articolo 46 del Regolamento Emittenti in tema di deroga statutaria alla c.d. offerta pubblica di acquisto ("OPA") da consolidamento – avente ad oggetto la non applicazione, per le PMI, della previsione in forza della quale l'obbligo di OPA consegue ad acquisti superiori al 5% o alla maggiorazione dei diritti di voto in misura superiore al 5% dei medesimi, effettuati nell'arco di dodici mesi, da parte di coloro che già detengono la partecipazione del 30% senza detenere la maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria. Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto, l'Emittente si è avvalso della deroga di cui sopra.
Tale deroga si applicherà fino alla data dell'Assemblea degli azionisti convocata per approvare il bilancio relativo al quinto esercizio successivo all'ammissione alla negoziazione delle azioni dell'Emittente su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR, ovvero, se antecedente, fino al momento in cui la Società perderà eventualmente la qualificazione di PMI.
Ai sensi dell'art. 5, comma 2, dello Statuto, l'Assemblea, con apposita delibera adottata in sede straordinaria, può attribuire all'organo amministrativo la facoltà ai sensi dell'articolo 2443 cod. civ. di aumentare in una o più volte il capitale sino ad un ammontare determinato e per il periodo massimo di 5 (cinque) anni dalla data della deliberazione, anche con esclusione del diritto di opzione. La delibera di aumento del capitale assunta dall'organo di amministrazione in esecuzione di detta delega dovrà risultare da verbale redatto da notaio.
L'Assemblea straordinaria, in data 8 marzo 2022, ha conferito delega al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 Codice civile, da esercitarsi entro il termine massimo di cinque anni, ad aumentare a pagamento il capitale sociale per massimi 40 milioni di Euro, comprensivi di sovrapprezzo, in una o più volte e anche in via scindibile e in più tranche, mediante emissione di nuove azioni ordinarie della Società aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione, anche con esclusione del diritto di opzione nei casi previsti agli artt. 2441, comma 4, primo e secondo periodo, e comma 5, Codice civile.
Nella riunione tenutasi in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione, in forza della predetta delibera, ha esercitato la suddetta delega e, conseguentemente, ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in denaro, in via scindibile e anche in più tranche, per massimi 40 milioni di Euro, comprensivi di sovrapprezzo, a servizio dell'offerta di azioni svolta nell'ambito del processo per l'ammissione alla negoziazione delle azioni dell'Emittente su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR, mediante emissione di nuove azioni ordinarie della Società, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie attualmente in circolazione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma quinto, del Codice civile.
In considerazione del fatto che l'aumento di capitale deliberato in data 9 maggio 2022 è stato sottoscritto e liberato per complessivi 20 milioni di Euro e del fatto che la suddetta delega ad aumentare a pagamento il capitale sociale conferita dall'Assemblea straordinaria al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443 Codice civile, prevede che il suo esercizio possa avvenire ad in una o più volte e anche in via scindibile e in più tranche, il Consiglio di Amministrazione della Società potrà deliberare ulteriori aumenti di capitale per un massimo di ulteriori residui 20 milioni di Euro entro il termine massimo di 5 anni, a decorrere dal 8 marzo 2022.
Alla data della presente Relazione, l'Assemblea della Società non ha ritenuto di deliberare, ai sensi di cui all'art. 2357 del Codice civile, l'acquisto di azioni proprie.

Alla data della presente Relazione, il capitale dell'Emittente è detenuto: per il 41,37% da GGH, per il 16,28% da CAI, per il 5,14% da F4P e, per il resto, dal mercato, ed è controllato, indirettamente, da Massimo Gianolli ai sensi dell'articolo 2359, comma 2, del Codice civile e dell'articolo 93 TUF. In particolare, GGH è controllata, indirettamente, da Massimo Gianolli, il quale è titolare del diritto di usufrutto (ivi incluso il diritto di voto) sull'intero capitale sociale di MGH – Massimo Gianolli Holding S.r.l. ("MGH") (la cui nuda proprietà è di titolarità di Elisabetta Barbirato, coniuge di Massimo Gianolli), che detiene l'83,16% del capitale sociale di GGH.
Alla data della presente Relazione, l'Emittente ritiene di non essere soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice civile. Si evidenzia, a tal fine, che ai sensi degli statuti sociali di GGH e MGH l'esercizio di attività di direzione e coordinamento è escluso nei confronti, inter alia, di (i.) intermediari finanziari partecipati da GGH; e (ii.) società ed enti partecipati da MGH.
Inoltre, in base all'esame delle circostanze di fatto l'Emittente ritiene che non sussista alcuna delle attività in cui tipicamente si sostanzia la direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile e che pertanto, a titolo esemplificativo e non esaustivo (a) le decisioni relative alla gestione dell'impresa dell'Emittente sono prese all'interno degli organi propri dell'Emittente; (b) al Consiglio di Amministrazione dell'Emittente compete, tra l'altro, l'esame e l'approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari e i budget dell'Emittente, l'esame e l'approvazione delle politiche finanziarie e di accesso al credito dell'Emittente, l'esame e l'approvazione della struttura organizzativa dell'Emittente, la valutazione dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società; (iii.) l'Emittente opera in piena autonomia rispetto alla conduzione dei rapporti con la clientela, senza che vi sia alcuna ingerenza di soggetti estranei all'Emittente stesso, fermo restando l'affidamento in outsourcing di taluni servizi; e (iv.) né MGH né GGH esercitano, direttamente o indirettamente, alcuna funzione di tesoreria accentrata a favore dell'Emittente.
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera i), del TUF in merito a "gli accordi tra la società e gli amministratori… che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto" sono contenute nella sezione della presente Relazione dedicata alla remunerazione (Sezione 8.1).
Si precisa altresì che le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera l) ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori, nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della presente Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sezione 0).
Si precisa infine che le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera l), seconda parte ("le norme applicabili alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella Sezione 0 della Relazione, dedicata all'Assemblea.

L'Emittente aderisce alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf).
Nella presente Relazione si dà conto – secondo il principio "comply or explain" posto a fondamento del Codice – sia delle misure e presidi adottati dalla Società per garantire l'effettiva implementazione dei Principi e delle Raccomandazioni del Codice, sia delle raccomandazioni del Codice alle quali la Società non ha, allo stato, ritenuto di adeguarsi parzialmente o integralmente, unitamente alla motivazione alla base di tali scostamenti.
Alle disposizioni del Codice di Corporate Governance sono affiancati da un apposito Regolamento del Consiglio di Amministrazione (come di seguito definito) e dai regolamenti dei comitati endoconsiliari, in cui sono altresì definiti i criteri per la costituzione/composizione del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endoconsiliari nonché le relative modalità di funzionamento, in linea con le best practices.
Inoltre, al fine di promuovere un modello di governo societario che esprima costante attenzione verso tutti gli stakeholder e, in particolar modo, verso gli investitori istituzionali e il mercato finanziario, nonché di anticipare le nuove esigenze e i trend di maggior impatto, l'Emittente:
Alla data della presente Relazione, la Società non è soggetta a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società. Alla data della presente Relazione, la Società non detiene partecipazioni in altre società.
Ai sensi dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione provvede alla gestione dell'impresa sociale ed è investito di tutti i poteri di amministrazione (ordinaria e straordinaria), ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo Statuto all'Assemblea.
Coerentemente con i principi del Codice, il Consiglio di Amministrazione guida l'esercizio delle attività imprenditoriali perseguendone il successo sostenibile, ovvero la creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti della Società.
Sono di competenza del Consiglio di Amministrazione, fatti salvi i limiti di legge, le deliberazioni relative:
In particolare, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società. Al Consiglio di Amministrazione spettano inoltre i compiti e le responsabilità che le disposizioni dettate da Banca d'Italia per gli intermediari finanziari pongono in capo all'organo con funzione di supervisione strategica.
Si segnala che, in data 20 maggio 2022, in conformità con quanto previsto dalla raccomandazione 11 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un regolamento (di seguito, il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione") che definisce le regole di funzionamento dell'organo stesso, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori.
Ai sensi del Regolamento del Consiglio di Amministrazione della Società, sono di competenza dell'organo amministrativo:


– in conformità al Codice di Corporate Governance – e della sua remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, nonché l'assegnazione allo stesso di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti;
Nella definizione del sistema di governo societario della Società e la valutazione dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società aventi rilevanza strategica, il Consiglio di Amministrazione: (i) tiene conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento; e (ii) se del caso, valuta e promuove le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'Assemblea.
Nel corso dell'esercizio, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario od opportuno elaborare motivate proposte da sottoporre all'assemblea dei soci per la definizione di un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa diverse da quelle richieste od opportune per l'ammissione alla negoziazione delle azioni dell'Emittente su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR (si rinvia alla Sezione 13 della presente Relazione per informazioni di dettaglio). Nel corso dell'esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha invece adottato la politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti (si rinvia alla Sezione 12 della presente Relazione per informazioni di dettaglio).
L'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di competenze che per legge spettano all'Assemblea non fa venire meno la competenza dell'Assemblea che mantiene il potere di deliberare in materia.
Per le ulteriori attribuzioni al Consiglio si vedano le seguenti sezioni della Relazione: (i) nomina, Sezione 4.2, (ii) composizione, Sezione 4.3, (iii) funzionamento, Sezione 4.4, (iv) autovalutazione, Sezione 7, (v) politica di remunerazione, Sezione 8, e (vi) sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, Sezione 9.
Si riporta qui di seguito il testo degli articoli 15 e 16 dello Statuto contenente disposizioni in materia di nomina e sostituzione degli amministratori:
1 Ai sensi della Determinazione CONSOB n. 76 del 30 gennaio 2023, la quota di partecipazione determinata da Consob ai sensi dell'articolo 144-quater del Regolamento Emittenti CONSOB è pari a 2,5%.

è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, fermo restando che la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione della lista medesima. Nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Consiglio di Amministrazione è indicata la quota percentuale di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati.

vigente, di cui è data indicazione nell'avviso di convocazione, presso la sede della Società ovvero trasmesse tramite un mezzo di comunicazione a distanza, con le modalità indicate nell'avviso di convocazione. Esse sono messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente".

il requisito o i requisiti richiesti, traendoli dall'unica lista presentata. Qualora anche applicando tale criterio di sostituzione non fossero individuati idonei sostituti, l'Assemblea delibererà con le maggioranze previste dalla legge. In tale ipotesi le sostituzioni verranno effettuate a partire dai candidati contraddistinti dal numero progressivo più basso.
Si precisa che oltre alle norme di legge, regolamentari (tra le quali rivestono carattere preminente la Circolare di Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015, come successivamente modificata e integrata, il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 23 novembre 2020, n. 169, in vigore dal 30 dicembre 2020, recante il "Regolamento in materia di requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell'incarico degli esponenti aziendali delle banche, degli intermediari finanziari, dei confidi, degli istituti di moneta elettronica, degli istituti di pagamento e dei sistemi di garanzia dei depositanti" e l'art. 36 del Decreto Legge n. 201/2011, poi convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214), che ha introdotto nell'ordinamento italiano un esplicito divieto di interlocking per i soggetti che operano nel mercato finanziari e assicurativo), del TUF e alle previsioni dello Statuto e del Codice di Corporate Governance, l'Emittente non è soggetto ad altre prescrizioni in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione.
Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e dei comitati consiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si rinvia alla Sezione 0 della presente Relazione.
Ai sensi dello Statuto, la gestione della Società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di membri compreso tra 5 e 9, secondo quanto deliberato dall'assemblea ordinaria.
In data 8 marzo 2022, l'Assemblea ordinaria dell'Emittente ha (i) preso atto che tutti i membri del Consiglio di Amministrazione in carica nel periodo antecedente alla Data di Avvio delle Negoziazioni hanno rassegnato le proprie dimissioni con efficacia subordinata alla Data di Avvio delle Negoziazioni; e (ii) deliberato di determinare, con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni, in 9 il numero dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione e ha nominato, con efficacia subordinata alla Data di Avvio delle Negoziazioni, per 3 esercizi Maurizio Dallocchio, Massimo Gianolli, Mauro Selvetti, Rino Antonucci, Federica Casalvolone, Elena Ciotti, Annalisa Raffaella Donesana, Leonardo Luca Etro e Maria Luisa Mosconi, che hanno accettato la nomina.
Gli amministratori sono pertanto entrati in carica alla Data di Avvio delle Negoziazioni e vi resteranno sino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
Tuttavia, alla Data di Avvio delle Negoziazioni, in esecuzione del patto tra gli azionisti GGH e F4P, a seguito delle dimissioni della consigliera Federica Casalvolone, ai sensi dell'articolo 2386, comma 1, Codice civile, il Consiglio di Amministrazione ha nominato per cooptazione l'avv. Marta Bavasso che resterà in carica sino alla data in cui si terrà l'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio relativo all'Esercizio.
La tabella che segue elenca la composizione del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in carica alla data di chiusura dell'Esercizio.
| Nome e cognome | Carica | Luogo e data di nascita |
|---|---|---|
| Maurizio Dallocchio()()(***) | Presidente C.d.A. | Milano (MI), 12 aprile 1958 |
| Mauro Selvetti()(***) | Vicepresidente C.d.A. | Sondrio (SO), 31 luglio 1960 |
| Massimo Gianolli(***) | Amministratore Delegato | Biella (BI), 21 gennaio 1966 |

| Rino Antonucci(****) | Amministratore | Popoli (PE), 25 luglio 1972 |
|---|---|---|
| Elena Ciotti(****) | Amministratore | Castellamonte (TO), 13 febbraio 1972 |
| Annalisa Raffaella Donesana()()(***) | Amministratore | Treviglio (BG), 9 giugno 1966 |
| Leonardo Luca Etro()(***) | Amministratore | Milano (MI), 22 giugno 1978 |
| Maria Luisa Mosconi()()(***) | Amministratore | Varese (VA), 18 maggio 1962 |
| Marta Bavasso ()()(***) | Amministratore | Firenze (FI), 22 marzo 1969 |
(*) Amministratore indipendente ai sensi dell'articolo 147-ter, comma 4, del TUF.
(**) Amministratore indipendente ai sensi dell'articolo 2 del Codice di Corporate Governance.
(***) Amministratore esecutivo.
(****) Amministratore non esecutivo.
La Società ritiene che tutti i membri del Consiglio di Amministrazione siano dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati. La Società, inoltre, ritiene che il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione. Come da precedente tabella, una componente significativa degli amministratori non esecutivi è indipendente ai sensi del TUF e/o del Codice di Corporate Governance.
Le disposizioni dello Statuto che disciplinano le modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione troveranno applicazione a partire dal primo rinnovo dell'organo amministrativo successivo alla quotazione delle azioni dell'Emittente.
Si riporta di seguito un sintetico curriculum vitae di ciascun membro del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione, dal quale emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale.
Maurizio Dallocchio – nasce a Milano il 12 aprile 1958. È Professore Ordinario di Finanza Aziendale e membro della Giunta del Dipartimento di Finanza presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, di cui è stato Dean. È docente Senior presso SDA Bocconi School of Management (Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi), di cui è stato direttore del Master in Corporate Finance. È membro del Comitato Editoriale della rivista Corporate & Business Strategy Review e del Comitato Scientifico del Centro Studi Economia Applicata (CSEA) presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È stato visiting professor presso prestigiose scuole e università internazionali (fra le altre, New York University, London Business School, IMD Lausanne). È dottore commercialista e revisore legale. Ha contribuito agli organi di gestione e di controllo di numerose istituzioni quotate e private, domestiche e internazionali. È membro del consiglio di amministrazione e dell'advisory board e attivo sostenitore di numerose organizzazioni senza fine di lucro. È autore di numerose pubblicazioni e articoli.
Mauro Selvetti – nasce a Sondrio il 31 luglio 1960. Nel Gruppo Credito Valtellinese dal 1981, sviluppa una significativa esperienza in ambito commerciale e nella gestione e sviluppo delle risorse umane, quale responsabile del personale del Credito Valtellinese, del Credito Artigiano e quindi della Direzione Risorse Umane del Gruppo Credito Valtellinese. È Vicedirettore Generale del Credito Siciliano dal 2006 al 2008, nonché, dal 2010, Vicedirettore Generale di Credito Valtellinese con responsabilità dell'"Area IT e Operations", coordinando l'attività e lo sviluppo di Creval Sistemi e Servizi. Dal 2014 al 2016 è a capo dell'"Area Commerciale" del Credito Valtellinese; nel 2016 ne è nominato Direttore Generale. In data 5 giugno 2018 è nominato Consigliere per cooptazione di Credito Valtellinese e, a decorrere dal 1° luglio 2018, amministratore delegato, confermato in data 15 ottobre 2018 a seguito di ricomposizione del consiglio di amministrazione. Rimette le proprie cariche nel 2019. Dal 2021 riveste il ruolo di Industrial Advisor per Nextalia SGR.
Massimo Gianolli – nasce a Biella il 21 gennaio 1966. Nel 1980 inizia a studiare a Verona e a lavorare in campagna, nelle terre di famiglia. Nel 1988 viene richiamato a Biella per trascorrere un breve periodo in Prestoleasing S.p.A. (oggi Generalfinance), all'epoca attiva nel settore del leasing, allo scopo di provvedere alla

sua liquidazione. Al contrario, la società è spinta alla riconversione dell'attività da leasing a factoring. Dal 1990 ricopre la carica di consigliere e amministratore delegato della Società. Nel 2005 decide di dare vita a "La Collina dei Ciliegi", marchio nato dal progetto di riconversione dei terreni veronesi all'attività viti vinicola/alberghiera. Nel 2013 apre il CLUB SkyLounge VIP, La Collina dei Ciliegi allo stadio San Siro di Milano, affiancando la grande cucina al calcio e agli spettacoli. Nel 2015 fonda GGH e nel 2017 apre il capitale di Generalfinance all'ingresso di Creval. Nel 2018 sotto al cappello de La Collina dei Ciliegi, inaugura il resort Ca' del Moro Wine Retreat (Verona). Alla data della Relazione ricopre il ruolo di amministratore delegato dell'Emittente e di Generalbroker S.r.l., società specializzata nel brokeraggio assicurativo costituita con il padre nel 1991.
Rino Antonucci – nasce a Popoli (PE) il 25 luglio 1972. Nel 1996 si laurea in Finanza Aziendale presso l'Università degli Studi La Sapienza di Roma. Lavora come consulente clientela retail – responsabile ufficio titoli agenzia presso Banca di Roma S.p.A. dal 1997 al 1998. Nel 1998 entra in Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., dove svolge diverse mansioni (tra cui Responsabile clienti Corporate, Responsabile clienti Corporate e Private e Responsabile clienti Corporate Grandi Imprese) fino al 2007. Nel 2007 entra nel Gruppo Credit Agricole Italia come Responsabile Corporate dell'Area Centro Italia; successivamente diviene Responsabile Area Imprese Centro Sud (Roma), Responsabile Area Territoriale Nord (Milano), Responsabile Area Controllo Rischi di Credito (Parma), Responsabile Direzione Territoriale di Roma e Responsabile Area UTP & NPE Strategy (Parma). Alla data della Relazione è Responsabile Direzione NPE del Gruppo Credit Agricole Italia e membro del Comitato di Direzione di Gruppo.
Elena Ciotti – nasce a Castellamonte (TO), il 13 febbraio 1972. Nel 1995 si laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Torino. Dal 1996 al 1997 lavora presso l'agenzia di advertising Armando Testa. Dal 1998 al 2003 svolge attività di management consulting presso Accenture nei settori industry, retail & banking. Dal 2004 inizia a lavorare presso UBI Banca nel settore strategic development e dal 2007 è Head of Program Management. Dal 2010 è Head of Marketing & Commercial Planning presso UBI Banca Corporate & Investment Bank e nel 2014 assume la posizione di Head of Special Projects presso UBI Banca che ricopre fino al 2016. Dal 2017 passa a Credit Agricole Italia Banking Group dove lavora come Head of Strategy. Nel 2021 è nominata amministratore di Le Village by CA Triveneto.
Annalisa Raffaella Donesana – nasce a Treviglio (BG) il 9 giugno 1966. Nel 1990 si laurea in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e, nello stesso anno, inizia a lavorare, prima come Junior Auditor e poi come Senior Auditor, presso Arthur Andersen S.p.A., svolgendo attività di revisione contabile e due diligence. Dal 1993 al 2003 collabora in qualità di associata senior manager presso lo Studio di Consulenza Legale e Tributaria (Studio collegato alla società di revisione Arthur Andersen ‐ Deloitte) dove si dedica allo sviluppo della divisione fiscale del settore M&A, assistendo clienti italiani e internazionali di primaria rilevanza. Dal 2004 al 2009 è partner nello Studio Guido Severgnini e Associati, ove svolge attività di consulenza fiscale, pareristica, interpelli, analisi transfer pricing, assistenza in materia di riorganizzazione aziendale in contesti di crisi. Nel mese di ottobre 2009 co-fonda lo Studio ACTA, di cui è managing partner fino al 2020, in cui presta attività di consulenza in materia tributaria con particolare riferimento al diritto tributario internazionale e alle società quotate operanti in settori altamente regolamentati quali concessioni autostradali e multiutilities (settore energia, acqua e gas) nonché attività di pareristica, interpelli, assistenza fiscale, analisi in materia di transfer pricing e attività di due diligence fiscale. Da gennaio 2021 è partner di Miller & ACTA STP. È autrice di diversi articoli e note pubblicati su riviste di settore nonché su opere collettanee edite da "Il Sole 24Ore", "Giuffré" e "Ipsoa" nonché relatrice in numerosi convegni in materia tributaria. È iscritta all'Albo Dottori Commercialisti di Milano. Ha ricoperto e ricopre la carica di amministratore indipendente e sindaco in società quotate e non quotate.
Leonardo Luca Etro – nasce a Milano il 22 giugno 1978. Dal 2002 è professore di Finanza Aziendale presso SDA Bocconi School of Management (Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi) e presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Presso SDA Bocconi School of Management (Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi) è direttore dell'Area Amministrazione Controllo Finanza Aziendale e Immobiliare nel biennio 2015-2016, Membro del Comitato di Direzione dal 2015 al 2020 e Direttore dello Sviluppo Internazionale dal 2018 al 2020. Svolge attività professionale di consulenza strategico-finanziaria e di investimento attraverso le società

Madison Corporate Finance e Madison Capital, costituite rispettivamente nel 2007 e nel 2011. È amministratore indipendente in varie società.
Maria Luisa Mosconi – nasce a Varese il 18 maggio 1962. È laureata in Economia Aziendale e abilitata come dottore commercialista e revisore legale dei conti; è iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1992 ed al Registro degli Esperti Indipendenti per la composizione negoziata della crisi d'impresa presso la Camera di Commercio di Milano. Dal 1997 è iscritta all'Albo dei Consulenti del Giudice presso il Tribunale di Milano, con specifico riferimento a valutazioni aziendali, operazioni di finanza straordinaria, procedure concorsuali. È associata alla ODV231 – Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D. Lgs. n. 231/2001. Svolge attività di dottore commercialista con particolare riferimento alle procedure concorsuali e alla consulenza relativa alle ristrutturazioni e crisi aziendali, nonché alle perizie di stima. Svolge attività di curatore e liquidatore giudiziale presso il Tribunale di Milano, Sezione Fallimentare. Ha ricoperto e ricopre la carica di presidente e membro del collegio sindacale, del consiglio di amministrazione e del consiglio di sorveglianza e liquidatore giudiziale in varie società quotate e non quotate. Nel corso della sua carriera matura una significativa esperienza in diverse società quotate e non quotate anche in settori regolamentati, nel settore bancario, assicurativo, intermediari finanziari e società di gestione del risparmio. È presidente o componente di organismi di vigilanza ex Decreto 231.
Marta Bavasso: nasce Firenze il 22 marzo 1969. È laureata in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze, conseguendo formazione LLM in Diritto e Istituzioni UE, Diritto della Concorrenza UE, Diritto Commerciale Internazionale presso l'University College London (UCL) Faculty of Laws. È abilitata all'esercizio della professione forense dal 1997 ed è iscritta all'Albo degli Avvocati dal 1998. Esercita la professione di Avvocato, occupandosi prevalentemente di diritto societario e commerciale. Ha maturato significative esperienze professionali e competenze principalmente nel diritto societario e commerciale in genere e nel diritto delle tecnologie e delle (tele)comunicazioni avendo seguito operazioni (prevalentemente con profili di internazionalità̀) di M&A, joint ventures, private equity, strutturazione di fondi, IPO, pratiche ICT di varia natura, in diversi settori (infrastrutture, real-estate, energia, assicurazioni, risparmio gestito, technology, media, comunicazioni) e in diverse circostanze, sia nel ruolo di consulente che nel ruolo di in-house counsel.
È partner responsabile dei settori corporate-M&A-private equity e TMT nello studio legale Gambino-Scanzano-Pesce-Bavasso di cui è co-fondatrice. Infine, ha assunto ruoli di lead indipendent director, consigliere indipendente e presidente di Comitati endoconsiliari.
Verifica dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, nonché dell'insussistenza di cause di ineleggibilità o di decadenza degli amministratori anche ai sensi del D.M. 169/ 2020, nonché del rispetto della disciplina in materia di divieto di interlocking.
Nel corso della riunione tenutasi in data 9 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha verificato il possesso da parte degli Amministratori dei requisiti di onorabilità richiesti dall'articolo 147-quinquies del TUF e dal regolamento attuativo adottato con Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia n. 162/2000, in quanto gli stessi: (i) non sono stati sottoposti a misure di prevenzione disposte dell'autorità giudiziaria; e (ii) non sono stati condannati con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione (a) a pena detentiva per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l'attività bancaria, finanziaria e assicurativa e dalle norme in materia di mercati e strumenti finanziari, in materia tributaria e di strumenti di pagamento; (b) alla reclusione per uno dei delitti previsti nel titolo XI del libro V del Codice Civile e nel Regio Decreto del 16 marzo 1942, n. 267; (c) alla reclusione per un tempo non inferiore a sei mesi per un delitto contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica, il patrimonio, l'ordine pubblico e l'economia pubblica; e (d) alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno per un qualunque delitto non colposo. Inoltre, alla data della Relazione, a nessuno degli Amministratori è stata applicata su richiesta delle parti una delle pene previste dal punto ii) che precede.
Nel corso della medesima riunione del 9 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha verificato altresì il possesso da parte degli Amministratori (anche Federica Casalvolone, sebbene successivamente dimissionaria e

sostituita come in precedenza illustrato da Marta Bavasso) Maurizio Dallocchio, Annalisa Raffaella Donesana e Maria Luisa Mosconi del requisito di indipendenza previsto dall'articolo 147-ter, comma 4, del TUF (che richiama l'articolo 148, comma 3, del TUF) e dall'articolo 2 del Codice di Corporate Governance. Nel corso della medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha altresì verificato con riferimento a Mauro Selvetti e Leonardo Luca Etro il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 147-ter, comma 4, del TUF e non anche ai sensi del Codice di Corporate Governance, in virtù (i) con riferimento a Mauro Selvetti, della carica di amministratore delegato dallo stesso ricoperta in Credito Valtellinese S.p.A. (a seguito della fusione per incorporazione efficace dal 24 aprile 2022, CAI) dal 12 ottobre 2018 e fino alle dimissioni rassegnate il 24 febbraio 2019, qualificabile come "azionista significativo" ai sensi del Codice di Corporate Governance, (ii) con riferimento a Leonardo Luca Etro, del criterio di cui alla Raccomandazione 7, primo paragrafo, lett. d) del Codice di Corporate Governance, in quanto la remunerazione dal medesimo percepita nel corso degli ultimi tre esercizi per la carica di responsabile della funzione internal audit della Società è superiore al 60% della remunerazione fissa che il medesimo percepirà per lo svolgimento della carica di consigliere di Generalfinance.
Alla Data di Avvio delle Negoziazioni, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la sussistenza in capo ai neoconsiglieri dei requisiti di onorabilità e indipendenza richiesti dalla disciplina vigente applicabile alle società con azioni negoziate su un mercato regolamentato italiano, nonché l'insussistenza di cause di ineleggibilità o di decadenza degli amministratori ai sensi dell'art. 2382 Codice civile, già oggetto delle valutazioni preliminari da parte del sopracitato Consiglio di Amministrazione del 9 maggio 2022 e (limitatamente alla Consigliera Marta Bavasso) del 13 giugno 2022.
Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione ha confermato i criteri di significatività per la valutazione di indipendenza degli amministratori non esecutivi, ai sensi del Codice di Corporate Governance, già adottati con delibera del 9 maggio 2022.
Inoltre, avuto riguardo alla specifica disciplina regolamentare dettata in materia di valutazione dell'idoneità degli esponenti di banche, intermediari finanziari, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e sistemi di garanzia dei depositanti, nel corso dell'adunanza del 28 luglio 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto alla verifica della sussistenza dei requisiti di idoneità ai sensi della Circolare di Banca d'Italia del 3 aprile 2015, del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 23 novembre 2020 n. 169 e delle Disposizioni sulla procedura di valutazione dell'idoneità degli esponenti di banche, intermediari finanziari, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e sistemi di garanzia dei depositanti, emanate da Banca d'Italia il 4 maggio 2021. Infine, nella medesima seduta e in quella successiva del 3 novembre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto a verificare il rispetto, da parte dei propri componenti, del divieto previsto dall'art. 36 del Decreto Salva Italia, secondo l'interpretazione fornita da Banca d'Italia, Consob e Isvap nel documento denominato "Criteri per l'applicazione dell'art. 36 del D.L. "Salva Italia", il quale dispone: «è vietato ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e ai funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti».
All'esito delle verifiche condotte, il Consiglio di Amministrazione ha verificato, per ciascuno dei suoi componenti:
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione

Si segnala che le norme che prevedono che il riparto dei membri del Consiglio di Amministrazione da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra generi, ai sensi di quanto previsto all'articolo 147-ter, comma 1-ter, del TUF, sono state recepite nell'art. 14, comma 4 e 16, commi 5 e seguenti, dello Statuto.
Con riferimento alla gender diversity, nonostante l'articolo 147-ter, comma 1-ter, del TUF, statuisca che le disposizioni in materia di equilibrio tra i generi trovano applicazione a partire dal primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo alla quotazione, prevedendo che, per tale primo rinnovo, il genere meno rappresentato ottenga almeno un quinto degli amministratori eletti in occasione del primo rinnovo e almeno due quinti degli amministratori eletti in occasione dei successivi cinque mandati consecutivi (comunque arrotondati all'eccesso), la composizione del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, alla Data di Avvio delle Negoziazioni, era già conforme ai requisiti previsti per il primo rinnovo.
Ulteriormente, la Società applica criteri di diversità per età e percorso professionale nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, ai sensi dell'art. 2, principio VII, del Codice di Corporate Governance.
Lo Statuto già prevede regole di composizione delle liste e meccanismi suppletivi di voto finalizzati ad assicurare la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero minimo di componenti appartenenti al genere meno rappresentato, conformemente a quanto previsto dalla normativa applicabile. Si rinvia alla Sezione 4.2 della presente Relazione per informazioni di dettaglio.
Alla data della presente Relazione, la composizione del Consiglio di Amministrazione risulta adeguatamente diversificata per età, genere e percorso formativo e professionale.
La Società non ha formalmente adottato politiche in materia di diversità in relazione alla composizione dell'organo di amministrazione, con specifico riferimento ad aspetti quali età e percorso formativo e professionale, dal momento che – de facto – già applica principi di diversificazione anagrafica e professionale nelle nomine, a garanzia di una calibrata composizione dell'organo.
La Società non ha adottato una specifica politica atta a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale. Si fa presente, tuttavia, che la Società ha adottato un Codice Etico (come di seguito definito) che contiene l'insieme dei principi a cui essa si deve attenere nella conduzione dei propri affari, nell'esercizio delle proprie attività e nella gestione dei rapporti con i propri interlocutori. Tra detti principi è stato incluso, tra l'altro, quello dell'equità e imparzialità, ai sensi del quale, la Società rifiuta e vigila affinché sia evitata ogni forma di discriminazione. La Società si impegna a garantire che nell'ambiente di lavoro non abbiano spazio forme di discriminazione basate su età, sesso, orientamento sessuale, razza, lingua, nazionalità, opinioni politiche e sindacali, convinzioni religiose o inerenti altre condizioni o caratteristiche personali non attinenti al lavoro e opera in maniera equa ed imparziale, adottando lo stesso comportamento verso tutti gli interlocutori con i quali entra in contatto. I collaboratori della Società debbono infatti essere imparziali, nella forma e nella sostanza; tutte le decisioni devono essere assunte in modo obiettivo senza discriminare alcun interlocutore per ragioni legate al sesso, all'orientamento sessuale, all'età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche e sindacali, alla razza, alle convinzioni religiose e in genere a qualsiasi caratteristica della persona umana. Ai sensi del Codice Etico (come di seguito definito), inoltre, la Società si impegna a offrire pari opportunità nel lavoro e nell'avanzamento professionale di tutti i dipendenti.
Anche tenuto conto della circostanza che il Codice di Corporate Governance raccomanda all'organo amministrativo delle sole "società grandi" di esprimere un orientamento in merito al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, il Consiglio non ha ritenuto necessario definire criteri generali per i propri amministratori. Resta fermo il dovere di ciascun amministratore di valutare la compatibilità delle cariche rivestite in altre società con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come

Per l'esame degli incarichi ricoperti alla data della Relazione e negli ultimi cinque anni dai membri del Consiglio di Amministrazione, si rinvia all'Allegato 1 alla presente Relazione.
Con l'obiettivo di fornire un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Generalfinance, del suo prodotto, della sua organizzazione, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, del sistema di controllo e gestione dei rischi, del quadro normativo di riferimento, dei principali trend che possono avere impatto sull'andamento attuale e sulla strategia di crescita di breve, medio e lungo periodo della Società, l'Emittente in data 22 settembre 2022 ha organizzato - in presenza presso la propria sede di Milano - per i Consiglieri e Sindaci di nuova nomina una prima sessione di Board Induction avente ad oggetto (i) struttura organizzativa e sistema controlli; (ii) piattaforma informatica; (iii) attività e processo del credito.
La gestione della Società spetta al Consiglio di Amministrazione, il quale compie le operazioni necessarie per l'attuazione dell'oggetto sociale.
Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal presidente del Consiglio di Amministrazione (il "Presidente"), il quale ne fissa l'ordine del giorno e ne coordina i lavori. In caso di assenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Amministrazione elegge il presidente a maggioranza assoluta dei consiglieri presenti.
L'avviso di convocazione del Consiglio di Amministrazione indica il luogo, il giorno, l'orario dell'adunanza e le materie all'ordine del giorno e viene fatta con tutti i mezzi idonei in considerazione dei tempi di preavviso, inviata di regola almeno cinque giorni di calendario prima dell'adunanza a ciascun membro del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e in caso di urgenza tale termine può essere ridotto fino a ventiquattro ore prima dell'adunanza. Delle convocazioni deve essere dato avviso ai sindaci effettivi.
Si ritengono comunque validamente costituite le riunioni del Consiglio di Amministrazione, anche in difetto di formale convocazione, quando sia presente la totalità degli Amministratori e la maggioranza dei Sindaci effettivi in carica e tutti gli aventi diritto siano stati previamente informati della riunione e non si siano opposti alla trattazione di quanto posto all'ordine del giorno.
Il Consiglio di Amministrazione è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei suoi componenti in carica e delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri presenti. In caso di parità, prevale il voto del Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il calendario delle riunioni consiliari è definito dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Presidente, sentito il CEO. In ogni caso, le riunioni del Consiglio di Amministrazione – anche quelle non previste dal calendario – sono convocate dal Presidente, sentito il CEO, nel rispetto della legge e dello Statuto.
Gli argomenti da trattare nel corso della riunione, unitamente se del caso ad ogni altro elemento informativo utile alla fissazione della riunione, sono indicati nell'avviso di convocazione in modo chiaro e sintetico e sono in esso riportati secondo un ordine progressivo.
Prima di ogni riunione, il segretario del Consiglio di Amministrazione (il "Segretario") mette a disposizione degli amministratori e dei sindaci la documentazione ragionevolmente necessaria a fornire un'adeguata informativa rispetto alle materie all'ordine del giorno, con modalità idonee a garantirne la necessaria riservatezza. Tale documentazione, così come predisposta dalle competenti funzioni aziendali, è messa a disposizione dal Segretario non appena resagli disponibile e in ogni caso almeno due giorni di calendario prima della data della riunione, salvo i casi di convocazione d'urgenza e salvo casi eccezionali motivati in cui l'informativa potrà essere fornita entro un più breve termine ovvero durante la riunione, nonché con modalità diverse da quelle sopra indicate (ad esempio,

mettendo a disposizione le informazioni in formato cartaceo durante la riunione). Ove, in casi specifici di necessità e urgenza, non sia possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il Presidente, con l'ausilio del Segretario, cura che siano effettuati adeguati e puntuali approfondimenti durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio può riunirsi e deliberare validamente anche esclusivamente in teleconferenza o videoconferenza a condizione che:
Durante ciascuna riunione:
In aggiunta agli argomenti già inseriti all'ordine del giorno, possono essere proposti e comunicati dal Presidente del Consiglio di Amministrazione eventuali ulteriori argomenti relativi a problemi indifferibili e urgenti. In tale caso, il Consiglio di Amministrazione dovrà deliberare all'unanimità dei presenti l'inserimento dell'argomento all'ordine del giorno. Salva diversa previsione, esso sarà inserito a margine degli altri argomenti posti all'ordine del giorno.
Eventuali invitati (responsabili delle competenti funzioni aziendali, dirigenti, quadri direttivi, dipendenti, consulenti della Società, così come altri soggetti esterni), la cui presenza sia ritenuta utile in relazione alle materie da trattare o di supporto al migliore svolgimento dei lavori del Consiglio di Amministrazione, possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Consiglio medesimo, senza diritto di voto, e a prendere la parola durante le stesse limitatamente alla fase della trattazione degli argomenti di loro competenza solo su invito del Presidente d'intesa con il CEO (eventualmente anche a fronte di richiesta di singoli amministratori), per illustrare informative e documenti o fornire informazioni, approfondimenti e chiarimenti.
Esauriti tutti gli interventi, le repliche e le risposte, il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare. Le votazioni si compiono a scrutinio palese. Gli amministratori si astengono nei casi in cui ciò è richiesto dalle disposizioni di legge applicabili.
Al solo fine di agevolare la verbalizzazione della riunione e salva diversa disposizione del Presidente, le adunanze del Consiglio di Amministrazione possono essere registrate con strumenti audio; tali registrazioni ed eventuali trascrizioni saranno mantenute solo fino all'approvazione del relativo verbale.
A seguito della riunione, la bozza del verbale redatta dal Segretario e previamente condivisa con il Presidente viene trasmessa a tutti i consiglieri e sindaci per le eventuali osservazioni. Il testo definitivo del verbale viene quindi

sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella successiva riunione consiliare (ad eccezione dei casi di deliberazioni adottate che richiedano immediata esecuzione, per le quali è prevista una approvazione contestuale del verbale consiliare), ai fini della successiva allibrazione.
Il Presidente o il Segretario possono rilasciare dichiarazioni circa le deliberazioni assunte in riunioni del Consiglio di Amministrazione quando i verbali di dette riunioni non sono ancora stati allibrati.
Si ricorda che, in data 20 maggio 2022, in conformità con quanto previsto dalla raccomandazione 11 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Regolamento del Consiglio di Amministrazione che definisce le regole di funzionamento dell'organo stesso, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori2.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 25 riunioni del Consiglio di Amministrazione (con una durata media di circa due ore). Alla data della Relazione si sono tenute già 2 riunioni e, per il 2023, sono previste almeno ulteriori 3 riunioni. Salvo rari casi di assenza pienamente giustificata, la percentuale di partecipazione complessiva dei Consiglieri è stata pressoché totale.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, tra le altre cose, oltre a varie tematiche pertinenti con le materie di propria competenza come da Statuto e Regolamento del CDA, ha altresì deliberato sui seguenti aspetti:
Cooptazione di un amministratore ai sensi dell'articolo 2386, comma 1, Codice civile.
L'articolo 21, comma 4, dello Statuto riserva al Consiglio, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, la nomina del dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis del TUF. Il Consiglio di Amministrazione ne dispone, occorrendo, anche la revoca.
Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla Sezione 9.11 della Relazione.
Alle riunioni consiliari, su invito del Presidente d'intesa con il CEO (eventualmente anche a fronte di richiesta di singoli amministratori), partecipano i soggetti invitati (responsabili delle competenti funzioni aziendali, dirigenti, quadri direttivi, dipendenti, consulenti della Società e delle società controllate, così come altri soggetti esterni), la cui presenza sia ritenuta utile in relazione alle materie da trattare o di supporto al migliore svolgimento dei lavori del Consiglio di Amministrazione, per illustrare informative e documenti o fornire informazioni, approfondimenti e chiarimenti.
Ai sensi dell'articolo 21, comma 3, dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può costituire al proprio interno comitati con funzioni consultive e propositive, determinandone i poteri, anche allo scopo di conformare il sistema di
2 Si rinvia alla Sezione 4.1 della presente Relazione per informazioni di dettaglio.

governo societario ai codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria a cui la Società aderisce.
Nella riunione tenutasi in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato i Regolamenti del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Comitato Nomine e Remunerazione, con efficacia a partire dalla Data di Avvio delle Negoziazioni. Tali documenti si affiancano al Regolamento del Consiglio di Amministrazione, approvato con delibera consiliare del 20 maggio 2022 e anch'esso avente efficacia dalla data di avvio delle negoziazioni.
I suddetti documenti sono stati successivamente specificamente approvati da ciascuno dei comitati interessati. Per informazioni relative al funzionamento dei Comitati endoconsiliari costituiti dall'Emittente, si rinvia alle successive Sezioni 7.2, 8.2 e 9.2 della Relazione.
Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione nomina fra i suoi membri il Presidente, quando a ciò non provvede l'Assemblea; può inoltre nominare uno o più vicepresidenti e un Segretario, quest'ultimo scelto anche all'infuori dei suoi membri ed anche esterno alla Società.
Il presidente del Consiglio di Amministrazione promuove la dialettica interna e l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario. Non riveste ruoli esecutivi, né svolge, neppure di fatto, funzioni gestionali, salvo che le disposizioni tempo per tempo applicabili lo consentano.
In aggiunta ai poteri che possono essergli delegati dal Consiglio di Amministrazione ed oltre a esercitare le funzioni a esso attribuite dalla legge, dallo Statuto e da altre previsioni del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, il Presidente - con l'ausilio del Segretario - svolge le seguenti attività:
Il Presidente non può rivestire un ruolo esecutivo né svolgere, neppure di fatto, funzioni gestionali, salvo nei casi in cui:
Nel corso della seduta del 8 marzo 2022, l'Assemblea dei soci ha nominato Presidente, con efficacia condizionata alla Data di Avvio delle Negoziazioni, il prof. Maurizio Dallocchio, che non è l'azionista di controllo della Società. Nel corso dell'Esercizio, gli amministratori e i sindaci hanno, di regola, ricevuto nei due giorni antecedenti le riunioni consiliari la documentazione e le informazioni necessarie per esprimersi sulle materie sottoposte al loro esame. Nei casi in cui non è stato possibile trasmettere in sufficiente anticipo la documentazione o parte di essa, è stata comunque assicurata, a cura del Presidente del Consiglio di Amministrazione, completa informativa sull'argomento oggetto di esame nel corso della riunione consiliare, così garantendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, su invito del Presidente e del CEO, possono prendere parte esponenti del management o altre funzioni aziendali al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società.
Il presidente di ciascun comitato endoconsiliari dà informazione delle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il Comitato Nomine e Remunerazioni alla prima riunione utile del Consiglio di Amministrazione utile, e quindi delle tematiche ivi trattate. Per l'organizzazione dei propri lavori il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il Comitato Nomine e Remunerazioni si avvalgono del supporto del Segretario nominato dal Consiglio di Amministrazione cui è affidato, inter alia, il compito di redigere i verbali delle riunioni.
Con riferimento all'Induction Program, all'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e al dialogo con gli azionisti si rinvia, rispettivamente, alle Sezioni 4.3, 7 e 12 della presente Relazione per informazioni di dettaglio.
In conformità con quanto previsto dall'art. 19, comma 1, dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Segretario, scelto anche all'infuori dei suoi membri ed anche esterno alla Società, fermo restando che tale figura viene scelta di norma tra i soggetti con una adeguata competenza ed esperienza in materia di diritto societario e corporate governance.
Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione devono constare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Nel caso in cui le riunioni del Consiglio di Amministrazione si svolgano per video o tele conferenza, la riunione si

intende tenuta nel luogo in cui si trova il Segretario della riunione, o il Notaio.
Ai sensi del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, il Segretario supporta l'attività del Presidente, fornendo con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio di Amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario, ai sensi di legge, dello Statuto e del Regolamento.
Nella riunione tenutasi in data 29 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Segretario del Consiglio di Amministrazione della Società l'Avvocato Stefano Saviolo, responsabile della Direzione Affari Legali e Societari.
Ai sensi dell'articolo 21, comma 1, dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare, entro i limiti previsti dalla normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente, parte delle proprie attribuzioni a uno o più dei suoi componenti ovvero a un comitato esecutivo composto da alcuni dei suoi componenti (l'"Amministratore Delegato").
Il contenuto delle deleghe, ove consentite, è determinato in modo analitico e caratterizzato da chiarezza e precisione, in modo da consentire all'organo collegiale l'esatta verifica del corretto adempimento, nonché l'esercizio dei propri poteri di direttiva e avocazione.
Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sono informati, anche dagli organi delegati, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione e sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate; in particolare, gli Amministratori delegati riferiscono tempestivamente, e con periodicità trimestrale, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla Società o dalle società controllate e, in particolare, sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi. L'informazione viene resa di regola in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Nella riunione tenutasi in data 29 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha ratificato la nomina di Massimo Gianolli quale Amministratore Delegato e CEO, già deliberata – con efficacia a partire dalla Data di Avvio delle Negoziazioni – nella seduta del 20 maggio 2022, confermando l'attribuzione allo stesso delle deleghe di cui all'Allegato 3 della presente Relazione.
Ai sensi dell'art. 21, comma 2, dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è informato, anche dagli organi delegati, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione e sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
In particolare, gli Amministratori delegati riferiscono tempestivamente, e con periodicità trimestrale, al Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla Società o dalle società controllate e, in particolare, sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi.
L'informazione viene resa di regola in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Alla data della presente Relazione, nella Società non vi sono ulteriori Consiglieri esecutivi. Si rinvia alla Sezione 4.5 della presente Relazione per informazioni di dettaglio sul ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente include 6 (sei) amministratori (incluso il Presidente) in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 148, comma 3, del TUF (come richiamato dall'articolo 147-ter, comma 4, del TUF), dei quali 4 (quattro) amministratori (incluso il presidente) sono altresì in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 2, Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance.
Di seguito sono indicati gli amministratori indipendenti ai sensi di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, dell'Emittente alla Data di Avvio delle Negoziazioni:
A riguardo, si segnala che nel corso della riunione tenutasi in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha verificato, con riferimento a Mauro Selvetti e Leonardo Luca Etro, il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 147-ter, comma 4, del TUF, e non anche ai sensi del Codice di Corporate Governance in virtù (i) con riferimento a Mauro Selvetti, della carica di amministratore delegato dallo stesso ricoperta in Credito Valtellinese S.p.A. (a seguito della fusione per incorporazione efficace dal 24 aprile 2022, CAI) dal 12 ottobre 2018 e fino alle dimissioni rassegnate il 24 febbraio 2019, qualificabile come "azionista significativo" ai sensi del Codice di Corporate Governance, e (ii) con riferimento a Leonardo Luca Etro, del criterio di cui alla Raccomandazione 7, primo paragrafo, lett. d) del Codice di Corporate Governance, in quanto la remunerazione dal medesimo percepita nel corso degli ultimi tre esercizi per la carica di responsabile della funzione internal audit della Società è superiore al 60% della remunerazione fissa che il medesimo percepirà per lo svolgimento della carica di consigliere di Generalfinance.
Conseguentemente, di seguito sono indicati gli amministratori indipendenti ai sensi di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, e di cui all'articolo 2, Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance, dell'Emittente alla Data di Avvio delle Negoziazioni:
In ottemperanza alla Raccomandazione n. 5 del Codice, l'Emittente ritiene il numero di Amministratori indipendenti in carica adeguato alle dimensioni del Consiglio di Amministrazione e all'attività svolta dall'Emittente, nonché idoneo a consentire la costituzione di comitati di governance all'interno del Consiglio secondo le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.
Come sopra anticipato, il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione tenutasi in data 9 maggio 2022 (e in data 13 giugno 2022, limitatamente alla Consigliera Marta Bavasso), ha provveduto a verificare con esito favorevole il possesso dei requisiti di indipendenza da parte degli amministratori indipendenti, sulla base della documentazione fornita dagli interessati e di quella comunque a disposizione dell'Emittente.
Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato tutti i criteri previsti dal Codice di Corporate Governance.
In particolare, ai fini della valutazione di indipendenza, il Consiglio di Amministrazione (così come anche il Collegio Sindacale) tiene conto, sulla base di tutte le informazioni a disposizione, di ogni circostanza che incide o può apparire idonea a incidere sull'indipendenza dell'amministratore secondo i criteri indicati dal Codice di Corporate Governance, con particolare riferimento ai parametri quantitativi e qualitativi per valutare i rapporti di cui alle lettere c) e d) della Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance ("criteri di significatività"), che si richiamano di seguito.

con i relativi amministratori esecutivi o il top management , nonché con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o con i relativi amministratori esecutivi o il top management, intercorsa in uno dei tre esercizi precedenti all'assunzione della carica (il "Periodo di Riferimento"), qualora il corrispettivo superi, per ciascuno esercizio incluso nel Periodo di Riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: (i) il 10% del fatturato annuo dell'impresa, ente, studio professionale o società di consulenza di cui l'amministratore abbia il controllo o di cui sia un amministratore esecutivo o partner; (ii) il 10% del reddito annuo dell'amministratore quale persona fisica;
Conseguentemente, e nel rispetto di quanto previsto dalla Raccomandazione n. 6 del Codice, il Consiglio di Amministrazione valuta l'indipendenza di ciascun amministratore non esecutivo durante il corso del mandato al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque con cadenza almeno annuale.
Le verifiche effettuate dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2022 (e in data 13 giugno 2022 limitatamente alla Consigliera Marta Bavasso) sono state confermate nella seduta consiliare del 29 giugno 2022 all'atto di insediamento formale del nuovo Consiglio di Amministrazione.
Si ricorda che in occasione della rispettiva candidatura, gli amministratori indipendenti della Società hanno dichiarato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal combinato disposto degli Art. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, del TUF, nonché dei requisiti di indipendenza raccomandati dalla raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance e, contestualmente, si sono impegnati a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale eventuali variazioni in merito ai requisiti, inclusi quelli di indipendenza, nonché eventuali sopravvenute cause di decadenza.
In linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Collegio Sindacale ha verificato positivamente, in tali occasioni, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Poiché la Società non è qualificabile come "società grande", non è tenuta a conformarsi ai principi e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance relative agli amministratori indipendenti (raccomandazione 5). Ragion per cui, nel corso dell'Esercizio, non si sono tenute specifiche riunioni degli amministratori indipendenti. Si segnala, tuttavia, che i Comitati endoconsiliari sono composti da membri tutti in possesso dei requisiti di indipendenza previsto dal TUF e dal Codice di Corporate Governance.
Ai sensi della raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance, tenuto conto che:
a. il presidente dell'organo di amministrazione non è il CEO, né è titolare di rilevanti deleghe gestionali;
b. la carica di presidente non è ricoperta dalla persona che controlla, anche congiuntamente, la società;
c. l'Emittente non è qualificato come società grande ai sensi del Codice di Corporate Governance,
il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di nominare un amministratore indipendente quale lead independent director.

In conformità alle disposizioni normative e regolamentari vigenti, l'Emittente ha adottato specifiche disposizioni procedurali interne volte a garantire il massimo livello di correttezza, accuratezza e tempestività nel processo di gestione delle informazioni societarie, oltre alla più ampia trasparenza e accessibilità a favore del mercato.
In particolare, in conseguenza dell'assunzione dello status di società quotata, i componenti degli organi di amministrazione e di controllo di Generalfinance, nonché tutti coloro che, in ragione della propria attività lavorativa o professionale, abbiano accesso a informazioni privilegiate riguardanti la Società, sono soggetti all'obbligo di mantenere riservate tali informazioni. Si qualificano quali informazioni privilegiate, ai sensi della normativa applicabile, tutte quelle informazioni di carattere preciso, che non sono state rese pubbliche, concernenti direttamente o indirettamente la Società o gli strumenti finanziari da questa emessi (ivi incluse le azioni e i titoli di debito) e che, se rese pubbliche, potrebbero avere un effetto significativo sul prezzo di tali strumenti.
Pertanto, in ottemperanza alla Raccomandazione n. 1, lettera f) del Codice di Corporate Governance, nella riunione del 20 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, ha approvato un codice per la gestione interna e per la comunicazione all'esterno di informazioni privilegiate (il "Codice Informazioni Privilegiate"), che individua i principi e le regole cui devono attenersi i soggetti destinatari del codice medesimo per la gestione e la comunicazione all'esterno di informazioni privilegiate, come individuate dall'articolo 17 del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014 ("Regolamento Market Abuse").
Il Codice Informazioni Privilegiate identifica, inter alia: (i) le informazioni che si qualificano come privilegiate; (ii) i soggetti destinatari del codice; (iii) le modalità di diffusione e di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate; (iv) l'iter per l'attivazione della procedura del ritardo nella comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate e la verifica della sussistenza della condizioni per il ritardo; e (v) i principi di comportamento cui devono attenersi i soggetti e le strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolti nel trattamento delle informazioni privilegiate e delle informazioni riservate.
Il Codice Informazioni Privilegiate disciplina inoltre l'istituzione e la gestione del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate ("Registro Insider"), ai sensi dell'articolo 18 del Regolamento Market Abuse, il quale, inter alia, definisce: (i) l'individuazione dei soggetti responsabili della tenuta del predetto Registro Insider; (ii) i criteri per l'individuazione delle persone da iscrivere nel Registro Insider; (iii) le modalità e il funzionamento del Registro Insider; (iv) il contenuto e la notifica dell'iscrizione; (v) l'aggiornamento del Registro Insider.
Inoltre, il Codice Informazioni Privilegiate disciplina l'istituzione del registro delle persone che hanno accesso a specifiche informazioni rilevanti che, sulla base di una valutazione in concreto, hanno una sufficiente probabilità di divenire, in un secondo momento, informazioni privilegiate.
Generalfinance si è conformata alla disciplina in materia di internal dealing dettata dalla vigente normativa e regolamentazione secondaria, adottando – sempre nella seduta consiliare del 20 maggio 2022 – un codice per la gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla disciplina dell'internal dealing di cui all'art. 19 del Regolamento Market Abuse, all'articolo 114, comma 7, del TUF, e agli articoli 152-quinquies.1, 152-sexies, 152 septies e 152-octies del Regolamento Emittenti (il "Codice Internal Dealing"). In particolare, il Codice Internal Dealing è finalizzato a regolamentare gli obblighi informativi nei confronti delle autorità di vigilanza competenti e del pubblico nonché le modalità comportamentali connesse al compimento da parte dei "soggetti rilevanti" (ossia, i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio Sindacale della Società, nonché gli alti dirigenti che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate della Società e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive future della Società), degli azionisti rilevanti (ossia, gli azionisti di controllo e quelli titolari di una partecipazione almeno pari al 10% del capitale sociale della Società) e delle "persone strettamente legate ai soggetti rilevanti e agli azionisti rilevanti" di operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari emessi dalla Società.
Il Codice di Corporate Governance e il Codice Internal Dealing costituiscono misure preventive a presidio del possibile verificarsi di abusi di Informazioni Privilegiate, manipolazioni del mercato e comunicazione illecita di Informazioni Privilegiate previsti agli articoli 8, 10 e 12 del Regolamento Market Abuse e agli articoli 184 e seguenti

del TUF, illeciti rilevanti anche ai fini del Decreto 231 in materia di responsabilità amministrativa degli enti. Essi sono parte integrante del Modello 231 (come di seguito definito) e del Codice Etico (come di seguito definito) della Società.
Il Codice Informazioni Privilegiate e il Codice Internal Dealing sono pubblicati sul sito internet della Società (www.generalfinance.it/procedure).
La diffusione dei comunicati è affidata alla funzione Investor Relations. Per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate la Società si avvale del sistema di diffusione EMARKET SDIR e del meccanismo di stoccaggio EMARKET Storage disponibile all'indirizzo , gestiti da Teleborsa S.r.l. – con sede Piazza di Priscilla, 4 – Roma – a seguito dell'autorizzazione e delle delibere CONSOB n. 22517 e 22518 del 23 novembre 2022.

Ai sensi dell'art. 21, comma 3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può costituire al proprio interno comitati con funzioni consultive e propositive, determinandone i poteri, anche allo scopo di conformare il sistema di governo societario ai codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria a cui la Società aderisce.
Conseguentemente a quanto sopra riportato, anche in conformità al principio XI ed alle raccomandazioni 16 e 17 del Codice di Corporate Governance, in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, con efficacia subordinata alla Data di Avvio delle Negoziazioni, l'istituzione dei seguenti comitati, approvandone altresì il relativo regolamento:
a. un Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità;
b. un Comitato Nomine e Remunerazione.
Al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità sono state attribuite anche le funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate, tranne per le decisioni in ordine a operazioni aventi a oggetto le remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società, la cui competenza è stata attribuita al Comitato Nomine e Remunerazione.
Si precisa che alla data della Relazione il Consiglio di Amministrazione non ha riservato a sé nessuna funzione che il Codice attribuisce ai comitati.
Il Consiglio di Amministrazione ha determinato la composizione dei comitati privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti, come risulta dai profili dei consiglieri che ne fanno parte, non prendendo in stretta considerazione la concentrazione di incarichi in capo ai membri dei comitati visto che l'Emittente non è classificabile come una "società grande" ai sensi del Codice di Corporate Governance.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 giugno 2022 ha confermato e ratificato l'istituzione del Comitato Nomine e Remunerazione e del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, le relative competenze, i relativi regolamenti e la seguente composizione:
Si segnala che, in data 20 maggio 2022, in conformità con quanto previsto dalla raccomandazione 11 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Regolamento del Consiglio di Amministrazione e i Regolamenti dei due comitati endoconsiliari, regolamenti che definiscono, tra l'altro, ciascuno per quanto di competenza, le regole di funzionamento dell'organo, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, specificando i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.
Per ulteriori informazioni in merito alla struttura dei comitati endoconsiliari, si rinvia alla Tabella 3.
Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione della Società non ritenuto di deliberare l'istituzione di ulteriori comitati endoconsiliari.

Ai sensi del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza ai Principi e alle Raccomandazioni del Codice, il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti, attraverso procedure formalizzate di cui sovrintende l'attuazione. A tal fine, il Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno triennale – in vista del suo rinnovo – effettua un processo formalizzato di autovalutazione. Il Presidente, con l'ausilio del Segretario, cura l'adeguatezza e la trasparenza di tale processo di autovalutazione.
Il processo di autovalutazione è svolto al fine di valutare l'efficacia dell'attività del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati ed esprimere un giudizio sul concreto funzionamento, dimensione e composizione dell'organo nel suo complesso e dei medesimi Comitati, considerando anche il ruolo che esso ha avuto nella definizione delle strategie e del monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. L'autovalutazione considera anche il contributo apportato da ciascun amministratore tenendo conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, di conoscenza, di competenza e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica. A seguito dell'attività di autovalutazione il Consiglio di Amministrazione identifica le azioni correttive eventualmente necessarie o opportune.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione valuta l'opportunità che, per il compimento dell'attività di autovalutazione, la Società si avvalga eventualmente di consulenti esterni.
L'autovalutazione, quando svolta secondo procedure interne e senza il supporto di consulenti esterni, se non diversamente stabilito dal Consiglio di Amministrazione, si può svolgere attraverso:
In considerazione della recente ammissione alla quotazione e alle negoziazioni su Euronext Milan, Segmento STAR, nonché della contestuale nomina degli organi sociali, il Consiglio di Amministrazione non ha ancora provveduto ad effettuare la valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione; ciò anche in ragione del fatto che la Società non è qualificabile come "Società grande". Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, svolge l'esercizio di autovalutazione con cadenza triennale (raccomandazione 22).
Si segnala che alla data della presente Relazione non sono stati adottati piani per la successione del CEO e degli amministratori esecutivi.
In particolare, anche tenuto conto della circostanza che il Codice raccomanda la definizione di un piano di successione per le sole "società grandi", sino ad ora, la Società ha ritenuto di non adottare un piano di successione degli amministratori esecutivi.

In conformità con quanto previsto dal principio XI ed alle raccomandazioni 16 e 17 del Codice di Corporate Governance, nonché ai sensi degli artt. 4 e 5 del Codice, in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, con efficacia subordinata alla Data di Avvio delle Negoziazioni, l'istituzione di un Comitato Nomine e Remunerazione.
In considerazione delle esigenze organizzative della Società, delle modalità di funzionamento e della dimensione del proprio Consiglio di Amministrazione, la Società ha istituito un unico comitato per la remunerazione e le nomine ai sensi degli articoli 4 e 5 del Codice di Corporate Governance, con funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione medesimo.
Nella riunione tenutasi in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha nominato quali membri del Comitato Nomine e Remunerazione Federica Casalvolone (presidente), Mauro Selvetti e Maria Luisa Mosconi. Nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ne ha approvato il Regolamento.
Successivamente, nella seduta del 29 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha sostituito, quale componente del Comitato Nomine e Remunerazione, l'amministratore dimissionario Federica Casalvolone, con l'amministratore Annalisa Donesana. Nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha confermato e ratificato l'istituzione del Comitato Nomine e Remunerazione, le relative competenze e il relativo regolamento. Alla data della presente Relazione, il Comitato Nomine e Remunerazione è composto dai seguenti amministratori non esecutivi: Maria Luisa Mosconi, presidente, Annalisa Donesana e Mauro Selvetti, componenti.
Al riguardo l'Emittente ritiene che tale composizione sia in linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, in ragione del possesso, da parte di tutti i componenti, dei requisiti di indipendenza indicati dal TUF e di adeguata esperienza in materia finanziaria o in materia di politiche retributive, nonché in ragion e del possesso, da parte degli amministratori Maria Luisa Mosconi, Annalisa Donesana, degli ulteriori requisiti di indipendenza indicati dal Codice di Corporate Governance.
Il Comitato Nomine e Remunerazione è un organo consultivo e propositivo, che si riunisce con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni mediante avviso di convocazione inviato dal Presidente o da soggetto da esso incaricato, di regola almeno tre giorni prima di quello fissato per la riunione. In caso di urgenza, detto avviso può essere inviato almeno ventiquattro ore prima dell'ora fissata per la riunione.
Il Comitato Nomine e Remunerazione deve essere altresì convocato qualora ne sia fatta domanda dal presidente del Collegio Sindacale, dal presidente del Consiglio di Amministrazione o dall'Amministratore Delegato.
L'avviso contiene l'indicazione dell'eventuale luogo, del giorno e dell'ora della riunione, nonché l'elenco delle materie da trattare. Il Comitato Nomine e Remunerazione può riunirsi anche esclusivamente in videoconferenza e/o teleconferenza a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, dispongano della documentazione oggetto di analisi, sia loro consentita la condivisione di eventuali documenti relativi alle materie da trattare e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati. Verificandosi tali presupposti, la riunione del Comitato Nomine e Remunerazione si considera tenuta nel luogo in cui si trova il segretario della riunione.
Il Comitato Nomine e Remunerazione può validamente riunirsi anche in mancanza di formale convocazione inviata secondo i termini e le modalità predetti ove siano presenti tutti i suoi membri.
Il presidente può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, gli altri amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia o i consulenti della Società o altri soggetti la cui presenza possa contribuire al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato, con riferimento a tutti ovvero a singoli punti all'ordine del giorno. Alle riunioni del Comitato Nomine e Remunerazione possono assistere i componenti del Collegio Sindacale.

Il presidente cura, con modalità idonee a garantirne la necessaria riservatezza, la trasmissione della documentazione ragionevolmente necessaria a garantire un'adeguata informativa dei componenti del Comitato Nomine e Remunerazione rispetto alle materie all'ordine del giorno, così da consentire loro di agire in modo informato nello svolgimento del ruolo nell'ambito del Comitato Nomine e Remunerazione. A tal fine, il presidente ha accesso alle funzioni aziendali al fine di acquisire le informazioni ragionevolmente necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché per il compimento delle funzioni assegnate al Comitato.
L'informativa di cui supra è trasmessa dal presidente, o da un soggetto da esso autorizzato, ai componenti del Comitato Nomine e Remunerazione almeno due giorni di calendario prima della data della riunione, restando intesto che potranno essere trattati anche punti all'ordine del giorno la cui documentazione è stata trasmessa in un termine inferiore qualora tutti i componenti del Comitato Nomine e Remunerazione dichiarino di essere sufficientemente informati. Qualora vi siano particolari esigenze, l'informativa può essere fornita entro un più breve termine ovvero durante la riunione, nonché con modalità diverse da quelle sopra indicate (ad esempio, mettendo a disposizione le informazioni in formato cartaceo durante la riunione).
Il Comitato Nomine e Remunerazione è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei suoi componenti e le delibere sono conformemente adottate a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del presidente.
Nessun amministratore può partecipare a riunioni del Comitato Nomine e Remunerazione nelle quali venga esaminata la propria remunerazione.
Il presidente informa il Consiglio di Amministrazione delle attività svolte dal Comitato Nomine e Remunerazione alla prima riunione utile.
Il Comitato Nomine e Remunerazione nomina un segretario, scelto anche al di fuori del Comitato, che cura la verbalizzazione delle riunioni. I verbali delle deliberazioni del Comitato Nomine e Remunerazione, sottoscritti dal segretario e dal presidente, sono trascritti a cura del segretario nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del Comitato Nomine e Remunerazione, conservato a cura della Società insieme agli altri libri sociali. Al solo fine di agevolare la verbalizzazione della riunione e salva diversa disposizione del presidente della riunione, le adunanze del Comitato possono essere registrate con strumenti audio; tali registrazioni ed eventuali trascrizioni saranno mantenute solo fino all' approvazione del relativo verbale. I verbali vengono altresì trasmessi ai componenti del Comitato, e sono a disposizione del Presidente del Collegio Sindacale nonché del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato della Società. I verbali sono di regola approvati nella riunione successiva del Comitato.
Il Comitato Nomine e Remunerazione deve disporre di risorse finanziarie adeguate all'adempimento dei propri compiti. A tal fine il Consiglio di Amministrazione può deliberare alternativamente di destinare un apposito budget a disposizione del Comitato Nomine e Remunerazione ovvero di provvedere di volta in volta alle esigenze di spesa che si rendessero eventualmente necessarie.
In tema di nomine, conformemente a quanto previsto dalla raccomandazione 19 del Codice di Corporate Governance, al Comitato Nomine e Remunerazione spetta il compito di coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nelle attività di: (i) autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati, supportando il Presidente nel curare l'adeguatezza e la trasparenza del Consiglio di Amministrazione; (ii) definizione della composizione ottimale del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati; (iii) individuazione dei candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione; e (iv) individuazione di una lista, secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente, per l'elezione del Consiglio di Amministrazione stesso e (v) predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione del CEO e degli altri amministratori esecutivi (ove il Consiglio di Amministrazione decida di adottarlo).
Il presidente del Comitato Nomine e Remunerazione ha accesso alle funzioni aziendali al fine di acquisire le informazioni ragionevolmente necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché per il compimento delle

funzioni assegnate al Comitato Nomine e Remunerazione.
Nella seduta del 15 luglio 2022 il Comitato Nomine e Remunerazione ha nominato proprio segretario l'Avv. Stefano Saviolo, Segretario del Consiglio di Amministrazione e responsabile della direzione Affari Legali e Societari.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 3 riunioni del Comitato Nomine e Remunerazione (con una durata media di circa due ore). Alla data della Relazione si è tenuta già 1 riunione e per il 2023 sono previste almeno ulteriori 4 riunioni. Alle riunioni ha regolarmente partecipato la maggioranza dei membri del Collegio Sindacale. A fronte di una percentuale di partecipazione complessiva pari a circa il 100%, la percentuale di partecipazione di ciascun membro del Comitato Nomine e Remunerazione in carica alla data della Relazione è stata rispettivamente pari a: (i) Maria Luisa Mosconi 100%; (ii) Annalisa Donesana 100%; e (iii) Mauro Selvetti 100%. Alle riunioni del Comitato Nomine e Remunerazione, su invito del presidente e informato l'Amministratore Delegato, hanno preso parte esponenti del management o altre funzioni aziendali al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società.
Il Comitato Nomine e Remunerazione, nella sua funzione di comitato nomine, nel corso dell'Esercizio, tra le altre cose ha valutato i motivi di urgenza che hanno determinato la deroga alla procedura di verifica di cui al D.M. 169/2020 ai fini del rilascio del parere richiesto dalle Disposizioni di Banca d'Italia sulla procedura di valutazione dell'idoneità degli esponenti di banche, intermediari finanziari, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e sistemi di garanzia dei depositanti, emanate in data 4 maggio 2021 (le "Disposizioni"). In particolare, con riferimento alla verifica dei requisiti di idoneità in capo alla Consigliera Marta Bavasso, nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione del 29 giugno 2022, il Comitato Nomine e Remunerazione ha espresso parere favorevole circa la sussistenza dei motivi di urgenza che giustificano la deroga alla procedura prevista dal paragrafo 2.5 delle Disposizioni.

Alla data della Presente Relazione, l'Emittente ha predisposto, ma non ancora adottato, una politica di remunerazione degli amministratori, dei componenti dell'organo di controllo e del top management, in linea con quanto previsto all'articolo 123-ter del TUF (la "Politica di Remunerazione"). La Politica di Remunerazione, in conformità alle disposizioni di legge e regolamentari vigenti, verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
In data 8 marzo 2022, contestualmente alla nomina dell'organo amministrativo entrato in carica dalla Data di Avvio delle Negoziazioni, l'Assemblea ordinaria dell'Emittente ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione un emolumento fino a complessivi Euro 1.000.000,00 (un milione/00) lordi annui e senza considerare la remunerazione variabile derivante dai piani di incentivazione che potranno essere approvati dalla Società, oltre al rimborso delle spese sostenute per l'esercizio delle relative funzioni, da ripartire tra i singoli componenti del Consiglio di Amministrazione, su delibera del medesimo, subordinatamente alla Data di Avvio delle Negoziazioni, fermo restando che a ciascun amministratore è stato attribuito un compenso fisso per tale carica pari a Euro 15.000,00 (quindicimila/00) annui lordi, oltre al suddetto rimborso delle spese.
Nella seduta del 29 giugno 2022, il Consiglio ha inoltre deliberato di ratificare la delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 giugno 2022, e per l'effetto di confermare, a titolo di remunerazione per le particolari cariche rivestite ai sensi dell'articolo 2389, comma terzo, del Codice civile, su base annua, ai seguenti amministratori le remunerazioni di seguito indicate:
Nella seduta del 12 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione, in considerazione delle previsioni e raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, ha deliberato di riconoscere ai componenti dei due Comitati endoconsiliari un compenso per l'incarico da essi svolto nella seguente misura, con decorrenza dal momento della nomina degli interessati:
Con particolare riferimento al top management, nella seduta del 22 novembre 2022, il Consiglio di Amministrazione, ha confermato la delibera assunta in data 6 giugno 2022 relativa all'approvazione del piano di incentivazione della Società e del relativo regolamento, comprensivo dei propri allegati, individuando quali beneficiari l'Amministratore Delegato, Massimo Gianolli, e i dirigenti con responsabilità strategiche della Società, Ugo Colombo e Alessandro Ferrari, il responsabile della Direzione Commerciale, Riccardo Gianolli e il Responsabile della Direzione ICT e Organizzazione, Stefano Biondini. Lo scopo del piano di incentivazione della Società e del relativo regolamento è incentivare i beneficiari al conseguimento degli obiettivi aziendali, tra cui la valorizzazione della Società (anche in

un orizzonte di lungo periodo), e al tempo stesso di creare uno strumento di fidelizzazione di questi ultimi, mediante l'attribuzione del diritto a percepire un premio alle condizioni di cui al regolamento del piano di incentivazione della Società.
Tra i vari aspetti, pertanto, per quanto qui di rilievo, il regolamento in questione prevede l'erogazione dalla Società del premio maturato dai beneficiari in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi: (i) per un importo pari al 50% del premio maturato con le competenze relative al primo mese successivo all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2024; (ii) per un importo pari al 25% del premio maturato (la "Prima Quota Differita") con le competenze relative al primo mese successivo all'approvazione del bilancio 2025; infine, (iii) per un importo pari al residuo 25% del premio maturato (la "Seconda Quota Differita" e, unitamente alla Prima Quota Differita, le "Quote Differite") con le competenze relative al primo mese successivo all'approvazione del bilancio 2026. Le Quote Differite saranno corrisposte sotto forma di phantom shares collegate all'andamento del prezzo delle azioni della Società su Euronext Milan (le "Phantom Shares"). In particolare, le Phantom Shares saranno calcolate dividendo il 50% del premio maturato per il prezzo medio delle azioni nei tre mesi precedenti la seduta del Consiglio di Amministrazione che delibererà in ordine alla consuntivazione del piano di incentivazione con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio sociale al 31 dicembre 2024, e successivamente moltiplicando il numero di Phantom Shares così determinato per il prezzo medio delle azioni nei tre mesi precedenti la data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio sociale al 31 dicembre 2025, per quanto concerne la Prima Quota Differita, e al 31 dicembre 2026, per quanto concerne la Seconda Quota Differita.
Alla data della presente Relazione, non sono stati stipulati accordi tra l'Emittente e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.
L'Emittente, successivamente alla Data di Avvio delle Negoziazioni, in occasione della eventuale cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con un amministratore esecutivo o un direttore generale (ove nominato), renderà note, ad esito dei processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di indennità e/o altri benefici, informazioni dettagliate in merito, mediante un comunicato diffuso al mercato, in linea con la Raccomandazione n. 31 del Codice.
Come indicato al precedente Paragrafo 7.2, in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, in conformità alle previsioni del Codice di Corporate Governance e con efficacia a decorrere dalla Data di Avvio delle Negoziazioni, la nomina del Comitato Nomine e Remunerazione, definendone i compiti e le funzioni. Per maggiori informazioni sulla composizione e funzionamento del Comitato Nomine e Remunerazione, si rinvia al precedente Paragrafo 7.2.
In materia di remunerazione, al Comitato Nomine e Remunerazione spettano i compiti di cui alla raccomandazione 25 del Codice di Corporate Governance, vale a dire: (i) coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica di remunerazione; (ii) presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; (iii) monitorare la concreta applicazione della politica di remunerazione e verificare, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance; e (iv) valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva della politica di remunerazione degli amministratori e del top management.
In linea con la Raccomandazione n. 26 del Codice di Corporate Governance, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato Nomine e Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di

Amministrazione circa la propria remunerazione.
Nello svolgimento delle proprie funzioni il Comitato Nomine e Remunerazione ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
La Società, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, metterà altresì a disposizione del Comitato Nomine e Remunerazione le risorse finanziarie adeguate all'adempimento dei propri compiti, nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Per ulteriori informazioni relative al funzionamento del Comitato Nomine e Remunerazione, si rinvia alla precedente Sezione 7.2 della Relazione.
Il Comitato Nomine e Remunerazione, nella sua funzione di comitato remunerazione, nel corso dell'Esercizio, tra le altre cose, ha deliberato principalmente in tema di:

In ottemperanza alla Raccomandazione n. 1 del Codice, il Consiglio di Amministrazione, cui compete la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel suo complesso, definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile dell'Emittente. Il sistema di gestione dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria; entrambi costituiscono difatti elementi del medesimo sistema. Tale sistema è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
L'approccio progettuale nella costruzione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si è ispirato agli standards internazionali ed alle best practices di settore.
Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando la compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.
Sono di seguito indicate le principali componenti del sistema di gestione dei rischi.

monitoraggio dei principali rischi aziendali;
A presidio del rischio di errata informativa finanziaria, la Società ha individuato una metodologia ad hoc (descritta in un apposito manuale), che comprende diversi ambiti di analisi secondo le seguenti dimensioni: (i) controlli interni a livello societario; (ii) controlli dei processi amministrativo finanziari; (iii) controlli sul governo dell'IT. In dettaglio, il modello prevede la presenza di (i) un adeguato sistema di controlli interni a livello societario funzionale, atto a ridurre i rischi di errori e comportamenti non corretti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria, quali ad esempio adeguati processi di gestione del rischio, adeguati codici di condotta, efficaci strutture organizzative, chiari modelli di assegnazione di deleghe e responsabilità, adeguato sistema informativo e di comunicazione; (ii) processi di controllo sulla produzione dell'informativa contabile e finanziaria; (iii) controlli sul governo dell'infrastruttura tecnologica e degli applicativi afferenti ai processi amministrativi e finanziari.
Il modello, inoltre, prevede che l'adeguatezza e l'effettiva applicazione del sistema di controlli interni a presidio dell'informativa finanziaria dell'Emittente sia verificata semestralmente.
Di seguito si riportano i principali ruoli e responsabilità delle funzioni coinvolte:

La verifica dell'adeguata formalizzazione dei processi riguarda tutti i processi individuati come rilevanti ai fini dell'attendibilità dell'informativa finanziaria. Il Dirigente Preposto verifica l'avvenuta formalizzazione dei processi rilevanti con la connessa identificazione dei rischi di errata informativa finanziaria e dei relativi controlli, in quanto condizione iniziale per procedere alla valutazione del sistema dei controlli interni a presidio dell'informativa finanziaria. Nella sua attività di verifica, il Dirigente Preposto è supportato dai singoli process owner, anche in seguito a segnalazioni direttamente pervenute dai control owner.
Ai fini del rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente Preposto e dell'Amministratore Delegato ai sensi dell'articolo 154-bis del D.Lgs. 58/98, il modello di governance amministrativo finanziaria della Società prevede il necessario e preventivo rilascio di una specifica attestazione da parte:
Al fine di esprimere la valutazione complessiva del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria, il Dirigente Preposto con il supporto dell'Internal Audit analizza le anomalie e i rilievi riscontrati (e non sanati da controlli compensativi, attivazione di action plan specifici, etc.) per valutarne il potenziale impatto sull'informativa finanziaria e la relativa probabilità di accadimento.
Il Dirigente Preposto, una volta completate le attività ed effettuato il consolidamento della base informativa espone gli esiti della valutazione dei processi amministrativo finanziari attraverso la predisposizione di una relazione che rendiconti l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili.

Il Consiglio di Amministrazione effettua le proprie valutazioni sulla base dei flussi informativi e di reporting provenienti dai seguenti attori:
Per garantire efficacia alla loro azione, alle funzioni di controllo è assicurato l'accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.
Le funzioni di controllo producono report periodici in relazione all'attività svolta e, con cadenza almeno annuale, una relazione sulle attività svolte nel corso dell'anno precedente da sottoporre al Consiglio di Amministrazione.
Le attività di gestione del rischio effettuate dalla funzione risk management hanno lo scopo di verificare il rispetto delle regole di vigilanza prudenziale e la gestione dei rischi aziendali. In particolare, tale ufficio concorre alla definizione delle metodologie di misurazione dei rischi, verificando il rispetto nel continuo dei limiti complessivi di vigilanza prudenziale imposti dall'Autorità di Vigilanza. A presidio del rischio di errata informativa finanziaria la Società ha nominato un Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. Per maggiori informazioni sul Dirigente Preposto si rinvia alla Paragrafo 9.11 della presente Sezione 9.
Alla funzione di compliance sono demandate le attività attinenti alla funzione di conformità alle norme. Le attività di controllo di conformità hanno lo scopo di vigilare sulla conformità delle procedure, dei regolamenti e delle policy aziendali nei confronti delle disposizioni normative. Essa identifica le norme applicabili alla Società e ne valuta e misura l'impatto sull'attività aziendale, proponendo opportune modifiche organizzative al fine di garantire un efficace ed efficiente presidio dei rischi di non conformità e reputazionali individuati.
La funzione antiriciclaggio si occupa di: (i) monitorare il rischio di riciclaggio, presidiando il corretto funzionamento dei processi aziendali; (ii) predisporre attività inerenti al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo internazionale; (iii) presidiare il rispetto della normativa antiriciclaggio all'interno della Società e monitorare l'evoluzione della stessa, verificando la coerenza dei processi antiriciclaggio e antiterrorismo rispetto ai dettami normativi; (iv) effettuare verifiche e controlli in materia di adeguata verifica della clientela e di corretta conservazione dei dati.
La funzione di revisione interna assicura il rispetto della sana e prudente gestione. L'attività di revisione interna è volta da un lato a controllare, anche con verifiche ex post presso le singole unità organizzative, la regolarità dell'operatività e l'andamento dei rischi, dall'altro a valutare la funzionalità del complessivo sistema di controlli interni e a portare all'attenzione del Consiglio di Amministrazione i possibili miglioramenti alle politiche di gestione dei

rischi, ai meccanismi di controllo e alle procedure.
In qualità di organo con funzioni di controllo, il Collegio Sindacale, nel rispetto delle attribuzioni degli altri organi e collaborando con essi: (i) vigila sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie, sulla corretta amministrazione, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili dell'intermediario; (ii) vigila sulla completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del sistema dei controlli interni; (iii) accerta l'efficacia delle strutture e funzioni coinvolte nel sistema dei controlli e l'adeguato coordinamento tra le stesse; (iv) vigila sulla rispondenza del processo ICAAP ai requisiti stabiliti dalla normativa; (v) valuta il grado di adeguatezza e il regolare funzionamento delle principali aree organizzative; (vi) promuove interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità rilevate.
Al Collegio Sindacale spettano i compiti e le responsabilità stabilite dalla legge e dalle disposizioni di natura regolamentare emanate dalle competenti autorità di vigilanza. Per maggiori dettagli sulla composizione e funzioni del Collegio Sindacale si rinvia alla Sezione 11 della presente Relazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un Comitato endoconsiliari denominato "Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità" che ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario, nonché di promuovere la continua integrazione delle best practice nazionali e internazionali nella corporate governance della Società e dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle strategie aziendali volte al perseguimento del successo sostenibile, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Per maggiori dettagli sulla composizione e funzioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità si rinvia alla Sezione 6 della presente Relazione.
Si segnala che è attivo l'Organismo di Vigilanza previsto dal n. 1 della lettera "b" dell'art. 6 del D.lgs. n. 231/2001 (recante "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300") le cui funzioni sono, principalmente, quelle di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo e di curarne il relativo aggiornamento. Ad esso, quale organismo indipendente, è stata demandata la gestione delle eventuali segnalazioni provenienti da dipendenti che intendano segnalare illeciti di interesse generale di cui siano venuti a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro (whistleblowing). Per maggiori informazioni si rimanda al Paragrafo 9.9 della presente Sezione 9.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 4 aprile 2022, ha approvato il memorandum sul Sistema di Controllo di Gestione, dal quale risulta che il sistema di controllo e gestione è complessivamente idoneo per le necessità operative della Società. Ciò è stato altresì confermato dalle Relazioni annue – approvate nella sede consiliare del 20 aprile 2022 – presentate rispettivamente dal Responsabile della funzione di Risk Management e dal Responsabile della Funzione Internal Audit circa l'attività svolta nell'anno 2021 corredate entrambe dalla presentazione del piano delle attività per l'anno 2022.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità – nominato nella seduta consiliare del 9 maggio 2022 come ratificato alla seduta di avvio delle negoziazioni – nella riunione dell'11 ottobre 2022 ha avuto modo di esaminare il Sistema dei controlli interni della Società, esprimendo parere favorevole, senza proporre osservazioni.
In data 29 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di confermare e ratificare la precedente delibera del 20 maggio 2022 con la quale ha individuato, quale CEO della Società, l'Amministratore Delegato Massimo Gianolli, con efficacia a decorrere dalla Data di Avvio delle Negoziazioni. Con le medesime modalità, il

Consiglio di Amministrazione ha attribuito al CEO, in quanto incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, i compiti e funzioni indicati al paragrafo "Amministratore Delegato" della Sezione 4.6, quindi in particolare all'Allegato 3, cui si rinvia.
Nel corso dell'Esercizio, il CEO:
In conformità con quanto previsto dal principio XI ed alle raccomandazioni 16 e 17 del Codice di Corporate Governance, nonché ai sensi dell'art. 6 del medesimo, in data 9 maggio 2022, in data 29 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di confermare e ratificare la precedente delibera del 20 maggio 2022 con la quale ha istituito, con efficacia subordinata alla Data di Avvio delle Negoziazioni, il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità.
Al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità sono state attribuite anche le funzioni di comitato per le operazioni correlate, tranne per le decisioni in ordine a operazioni aventi ad oggetto le remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società, la cui competenza è stata attribuita al Comitato Nomine e Remunerazione.
Nella riunione tenutasi in data 9 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha nominato quali membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, Federica Casalvolone (Presidente), Mauro Selvetti e Maria Luisa Mosconi. Nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ne ha approvato il Regolamento.
Successivamente, nella seduta del 29 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha sostituito, quale componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, l'amministratore dimissionario Federica Casalvolone, con l'amministratore Annalisa Donesana. Nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha confermato e ratificato l'istituzione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, le relative competenze e il relativo regolamento. Alla data della presente Relazione, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è composto dai seguenti amministratori non esecutivi: Maria Luisa Mosconi, presidente, Annalisa Donesana e Mauro Selvetti, componenti. Al riguardo l'Emittente ritiene che tale composizione sia in linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, in ragione del possesso, da parte di tutti i componenti, dei requisiti di indipendenza indicati dal TUF, di adeguata esperienza in materia finanziaria nonché di specifiche conoscenze nel settore di attività in cui opera la

Società, funzionali ad individuare e a valutarne i relativi rischi, nonché in ragione del possesso, da parte degli amministratori Maria Luisa Mosconi, Annalisa Donesana, degli ulteriori requisiti di indipendenza indicati dal Codice di Corporate Governance (e.g., un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria e/o di gestione dei rischi).
Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità è un organo con funzioni consultive e propositive, che, in accordo con quanto previsto dalla raccomandazione 32 del Codice di Corporate Governance, ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario.
In particolare, il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, conformemente a quanto previsto dalla raccomandazione 35 del Codice di Corporate Governance, nel coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti a quest'ultimo affidati dal Codice di Corporate Governance in materia di controllo interno e di gestione dei rischi:
Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità svolge, inoltre, funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione, secondo quanto previsto dalla raccomandazione 33 del Codice di Corporate Governance, sui seguenti temi:
Nello svolgimento delle proprie funzioni il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ha la facoltà di accedere alle

informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Il Comitato si riunisce con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni mediante avviso di convocazione inviato dal presidente o da soggetto da esso incaricato, di regola almeno tre giorni prima di quello fissato per la riunione. In caso di urgenza, detto avviso può essere inviato almeno ventiquattro ore prima dell'ora fissata per la riunione.
Il Comitato deve essere altresì convocato qualora ne sia fatta domanda dal presidente del Collegio Sindacale.
L'avviso contiene l'indicazione dell'eventuale luogo, del giorno e dell'ora della riunione, nonché l'elenco delle materie da trattare. Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità può riunirsi anche esclusivamente in videoconferenza e/o teleconferenza a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, dispongano della documentazione oggetto di analisi, sia loro consentita la condivisione di eventuali documenti relativi alle materie da trattare e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati. Verificandosi tali presupposti, la riunione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità si considera tenuta nel luogo in cui si trova il segretario della riunione.
Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità può validamente riunirsi anche in mancanza di formale convocazione inviata secondo i termini e le modalità predetti ove siano presenti tutti i suoi membri.
Il presidente può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, gli altri amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia o consulenti della Società o altri soggetti la cui presenza possa contribuire al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, con riferimento a tutti ovvero a singoli punti all'ordine del giorno. Il Presidente del Collegio Sindacale, o altro membro da lui designato, e il responsabile della funzione internal audit (salvo che il Comitato esprima il proprio parere in merito al trattamento economico dello stesso Responsabile della funzione di internal audit) partecipano ai lavori del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità. Possono comunque partecipare alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità anche gli altri sindaci.
Il presidente cura, con modalità idonee a garantirne la necessaria riservatezza, la messa a disposizione della documentazione ragionevolmente necessaria a garantire un'adeguata informativa dei componenti del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità rispetto alle materie all'ordine del giorno, così da consentire loro di agire in modo informato nello svolgimento del ruolo nell'ambito del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità. A tal fine, il Presidente ha accesso alle funzioni aziendali al fine di acquisire le informazioni ragionevolmente necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché per il compimento delle funzioni assegnate al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità.
L'informativa di cui supra è messa a disposizione dei componenti del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità almeno due giorni di calendario prima della data della riunione, restando intesto che potranno essere trattati anche punti all'ordine del giorno la cui documentazione è stata trasmessa in un termine inferiore qualora tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità dichiarino di essere sufficientemente informati. Qualora vi siano particolari esigenze, l'informativa può essere fornita entro un più breve termine ovvero durante la riunione, nonché con modalità diverse da quelle sopra indicate (ad esempio, mettendo a disposizione le informazioni in formato cartaceo durante la riunione).
Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei suoi componenti e le delibere sono conformemente adottate a maggioranza assoluta dei componenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Il presidente informa il Consiglio di Amministrazione delle attività svolte dal Comitato alla prima riunione utile.
Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità nomina un segretario, scelto anche al di fuori del Comitato Controllo e

Rischi e Sostenibilità, che cura la verbalizzazione delle riunioni. I verbali delle deliberazioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, sottoscritti dal segretario e dal presidente, sono trascritti a cura del segretario nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, conservato a cura della Società insieme agli altri libri sociali. Al solo fine di agevolare la verbalizzazione della riunione e salva diversa disposizione del presidente della riunione, le adunanze del Comitato possono essere registrate con strumenti audio; tali registrazioni ed eventuali trascrizioni saranno mantenute solo fino all' approvazione del relativo verbale. I verbali vengono altresì trasmessi ai componenti del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, e sono a disposizione del presidente del Collegio Sindacale nonché del presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato della Società. I verbali sono di regola approvati nella riunione successiva del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità.
Il Comitato deve disporre di risorse finanziarie adeguate all'adempimento dei propri compiti. A tal fine il Consiglio di Amministrazione può deliberare alternativamente di destinare un apposito budget a disposizione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ovvero di provvedere di volta in volta alle esigenze di spesa che si rendessero eventualmente necessarie.
A supporto del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi dell'Emittente, oltre al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, la raccomandazione 32 del Codice di Corporate Governance prevede che il chief executive officer sia incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ha accesso alle funzioni aziendali al fine di acquisire le informazioni ragionevolmente necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché per il compimento delle funzioni assegnate al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità.
Nella seduta del 2 agosto 2022 il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ha nominato proprio Segretario l'Avv. Stefano Saviolo, Segretario del Consiglio di Amministrazione e responsabile della direzione Affari Legai e Societari. Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 4 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (con una durata media di circa due ore). Alla data della Relazione si è tenuta già 1 riunione e per il 2023 sono previste almeno ulteriori 4 riunioni. Alle riunioni ha regolarmente partecipato la maggioranza dei membri del Collegio Sindacale. A fronte di una percentuale di partecipazione complessiva pari a circa il 100%, la percentuale di partecipazione di ciascun membro del Controllo e Rischi e Sostenibilità in carica alla data della Relazione è stata rispettivamente pari a: (i) Maria Luisa Mosconi 100%; (ii) Annalisa Donesana 100%; e (iii) Mauro Selvetti 100%. Alle riunioni del Controllo e Rischi e Sostenibilità, su invito del presidente e informato l'Amministratore Delegato, hanno preso parte esponenti del management o altre funzioni aziendali al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società.
Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità nel corso dell'Esercizio, tra le altre cose, ha deliberato principalmente in tema di:

In data 7 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione ha assegnato la funzione di internal audit all'amministratore non esecutivo e indipendente Prof. Leonardo Luca Etro.
In data 29 aprile 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che, subordinatamente alla Data di Avvio delle Negoziazioni e con efficacia a partire da tale data, alla funzione internal audit venissero assegnati gli ulteriori compiti a essa attribuiti ai sensi del Codice di Corporate Governance fra cui:
Nel corso dell'Esercizio, il responsabile della funzione di internal audit ha assolto tutti i compiti di cui sopra.
Ulteriormente il responsabile della funzione di internal audit è competente circa la verifica sulla funzionalità, adeguatezza e coerenza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione
L'Emittente ritiene che l'assegnazione di tale funzione al Prof. Leonardo Luca Etro sia in linea con le previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance in quanto l'amministratore non esecutivo e indipendente Prof. Leonardo Luca Etro non è responsabile di alcuna area operativa e il periodo di permanenza in carica dello stesso quale amministratore non esecutivo e indipendente dell'Emittente (a partire dal 18 ottobre 2018) non è tale da compromettere l'indipendenza della funzione internal audit tenuto conto della sua durata complessiva.
Ai sensi della Raccomandazione n. 36 del Codice di Corporate Governance, difatti il responsabile della funzione di internal audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione. Egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.
In data 11 ottobre 2022, il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ha espresso il proprio parere favorevole in merito a tale nomina nell'ambito generale del Sistema dei controlli predisposto dalla Società, unitamente all'attività svolta.
Il Consiglio ha definito in Euro 20.000,00 (ventimila/00) la remunerazione riconosciuta al Prof Leonardo Etro per l'incarico di responsabile della funzione interna audit , coerentemente con le politiche aziendali, in conformità alla Raccomandazione 33, lettera "b" del Codice Corporate Governance.
Nella seduta del 20 aprile 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Piano delle attività della Funzione Internal Audit per l'anno 2022", così come contenuto nel documento allegato alla relazione annua denominato: "Piano verifiche 2022-2023-2024", ai sensi della Raccomandazione 33 c del Codice di Corporate Governance.
Il responsabile internal audit, nel corso dell'Esercizio, tra le altre cose, ha redatto e presentato la propria relazione annua circa l'attività svolta nell'anno 2021, allegando il piano delle attività per l'anno 2022, che oltre ad essere stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, ha avuto anche il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Inoltre, il responsabile internal audit ha presenziato a tutte le riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2015, l'Emittente ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo (il "Modello 231"). L'Emittente ha contestualmente provveduto a nominare uno specifico organismo di vigilanza, indipendente dal vertice esecutivo societario e dotato di poteri autonomi, avente il compito di vigilare sul funzionamento, sull'efficacia e sull'osservanza del Modello 231 stesso, nonché di curarne l'aggiornamento (l'"Organismo di Vigilanza").
Alla data della presente Relazione, l'Organismo di Vigilanza è composto da due membri: (i) Maria Enrica Spinardi (presidente dell'Organismo di Vigilanza e sindaco effettivo); e (ii) Margherita De Pieri, appartenente alla Direzione Affari Legali e Societari della Società. Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare – in linea con l'impostazione adottata nel corso del precedente mandato consiliare – l'attribuzione di tali compiti e funzioni ad un Organismo di Vigilanza distinto e separato rispetto all'organo di controllo, direttamente nominato dal Consiglio di Amministrazione stesso.
Il Modello 231 è predisposto nel rispetto delle prescrizioni del Decreto 231, da ultimo aggiornato - previo parere favorevole della Funzione di Revisione Interna - con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2022, con particolare riferimento alle più recenti innovazioni legislative intervenute, quali: il D.Lgs. n. 195/2021 recante "Attuazione della direttiva (UE) 2018/1673 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla lotta al riciclaggio mediante diritto penale"; il D.Lgs. n. 184/2021 recante "Attuazione della direttiva (UE) 2019/713 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che sostituisce la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio" e, da ultimo, la Legge n. 238/2021 recante "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2019-2020.
Inoltre, in conseguenza dell'avvio della quotazione delle azioni di Generalfinance su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR, sono state avviate le attività di risk assessment per la mappatura e la successiva integrazione del Modello 231 con riferimento alle ipotesi di reato riferibili alle società quotate. Nella sezione speciale del Modello 231 sono stati quindi incluse fattispecie relative alla normativa in tema di (i) reati danno della pubblica amministrazione; (ii) reati societari; (iii) market abuse, intenal; (iv) internal dealing e gestione delle informazioni privilegiate.; (iv) sicurezza sul lavoro; (v) ricettazione e riciclaggio; (vi) delitti informatici e trattamento illecito dei dati; e (vii) reati tributari.
Il sistema di prevenzione attivato da Generalfinance in esecuzione delle disposizioni del Decreto 231 trova la sua piena realizzazione nel codice etico, adottato dalla Società con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 luglio 2010 e da ultimo aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2022 (il "Codice Etico").
Il Modello 231 e il Codice Etico, pur mantenendo ciascuno specifica identità ed autonomia, costituiscono un corpus unico che rappresenta il sistema di prevenzione adottato dalla Società in esecuzione delle disposizioni del Decreto 231.
Si evidenzia che, alla data della presente Relazione, la Società non è stata oggetto di misure cautelari, né di sentenze di condanna per reati di cui al D. Lgs. n. 231/2001.
Il Modello 231 è pubblicato sul sito internet della Società (www.generalfinance.it/modello-231).
Alla data della presente Relazione, la società incaricata della revisione legale dei conti dell'Emittente è Deloitte & Touche S.p.A., quale Società di Revisione, come descritta alla precedente Sezione 1 della Relazione.
In data 15 febbraio 2018, l'Assemblea dell'Emittente ha conferito alla Società di Revisione l'incarico di revisione contabile dei bilanci di esercizio dell'Emittente, nonché di verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili e di verifica della coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio e della sua conformità alle norme di legge per il novennio 2017-2025, ai sensi dell'articolo

Con delibera dell'8 marzo 2022, con efficacia subordinata all'avvio delle negoziazioni delle azioni su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR e a partire da tale data in ragione del cambio di status dell'Emittente da "ente sottoposto a regime intermedio" ("ESRI") ex articolo 19-bis del D. Lgs. n. 39/2010 a "ente di interesse pubblico" ("EIP") ex articolo 16 del D. Lgs. n. 39/2010, l'Assemblea dell'Emittente ha approvato la risoluzione consensuale del predetto incarico e il conferimento, ai sensi dell'articolo 13 del D. Lgs. n. 39/2010 e su proposta motivata del Collegio Sindacale, alla Società di Revisione di un nuovo incarico di revisione legale dei conti (ivi inclusa la verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, la verifica della coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis del TUF con il bilancio e della loro conformità alle norme di legge, nonché la revisione contabile limitata dei bilanci abbreviati semestrali), ai sensi del D. Lgs. n. 39/2010 e del Regolamento (UE) 537/2014.
L'iter procedurale descritto si è reso necessario al fine di conformare l'incarico di revisione legale alla normativa applicabile all'audit degli EIP, tenuto conto dei riferimenti normativi indicati nell'incarico conferito dall'Emittente nel suo status di ESRI in data 15 febbraio 2018.
Alla data della presente Relazione, pertanto, l'incarico conferito in forza della delibera assembleare dell'8 marzo 2022, ha acquisito piena efficacia; esso avrà la sua naturale scadenza in occasione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2025, avendo la Società computato, nella durata massima novennale prevista ex lege per gli EIP, anche l'attività già svolta dalla Società di Revisione con riferimento agli esercizi 2017-2021 in ottemperanza alla disciplina applicabile agli ESRI.
Si segnala che la Società è divenuta ente di interesse pubblico solo a partire dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (i.e. a partire dal 29 giugno 2022); pertanto, la disciplina di cui all'art. 11 Regolamento (UE) n. 537/2014 non era applicabile con riferimento all'attività di revisione relativa al bilancio al 31 dicembre 2021.
L'articolo 21 dello Statuto dell'Emittente prevede che il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sia nominato dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione ne dispone, occorrendo, anche la revoca. In conformità con quanto previsto nello Statuto, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve aver maturato un'esperienza almeno triennale in materia di amministrazione, finanza e controllo e possedere i requisiti di onorabilità stabiliti per gli Amministratori. La perdita dei requisiti comporta la decadenza dalla carica.
A tal proposito, si segnala che il Consiglio di Amministrazione, in data 6 agosto 2019, ha nominato Ugo Colombo – Chief Financial Officer e responsabile della direzione finanza e amministrazione della Società – quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis del TUF, con le attribuzioni previste per questo ufficio dal medesimo articolo 154-bis del TUF.
All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari tutti i poteri ed i mezzi per l'esercizio dei compiti ad esso attribuiti dalla vigente normativa e dallo Statuto, ivi incluso l'accesso diretto a tutte le funzioni, uffici e informazioni necessarie per la produzione e la verifica dei dati contabili, finanziari ed economici, senza necessità di autorizzazione alcuna.
Il dirigente preposto, ai sensi dell'articolo 154-bis TUF, provvede a:

esercizio e al bilancio semestrale abbreviato, tra l'altro, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure sub (ii) nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti, nonché la corrispondenza di questi alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
Con riferimento all'attività e agli adempimenti demandati al dirigente preposto, la Società ha predisposto un apposito manuale metodologico che definisce le linee guida e la prassi operativa utilizzate per il presidio del rischio di errata informativa finanziaria (il "Regolamento del Dirigente Preposto"). Nello specifico, tale manuale, è stato redatto nell'ambito del processo di adeguamento organizzativo ed operativo di Generalfinance S.p.A. alle disposizioni previste dalla legge 262/05 con l'obiettivo di descrivere la metodologia adottata da tutte le strutture coinvolte nel processo, sulla base delle attività di propria competenza. Si riportano di seguito le principali tematiche trattate all'interno del sopra citato documento. Di seguito si elencano gli aspetti più rilevanti del manuale metodologico:
Il Manuale metodologico è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 febbraio 2023.
Alla data dell'approvazione della Relazione, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha nominato responsabili del controllo interno e di gestione dei rischi ulteriori rispetto a quelli fin qui descritti.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato dalla Società è descritto nella presente Sezione 0 al quale si rimanda per l'identificazione dei soggetti principalmente coinvolti e per l'individuazione delle principali modalità di coordinamento tra gli stessi.

In data 28 febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'adozione, con efficacia a partire dalla Data di Avvio delle Negoziazioni, della "Procedura per le operazioni con Parti Correlate" ai sensi dell'articolo 2391-bis del Codice civile e del Regolamento OPC (la "Procedura OPC"). L'adozione della Procedura OPC è stata confermate nella seduta consiliare del 29 giugno 2022 all'atto di insediamento formale del nuovo Consiglio di Amministrazione. Successivamente, successivamente al suo insediamento, in data 2 agosto 2022, la Procedura OPC è stata sottoposta all'esame del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (competente in materia di operazioni con parti correlate) e, ottenutone parere favorevole, ai sensi dell'art. 4, comma 3, del Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate (adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato con delibere n. 17389 del 23 giugno 2010, n. 19925 del 22 marzo 2017 e n. 19974 del 27 aprile 2017, n. 21396 del 10 giugno 2020, n. 21624 del 10 dicembre 2020 e n. 22144 del 22 dicembre 2021), nuovamente sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione, in data 5 agosto 2022.
Al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità sono state attribuite anche le funzioni di comitato per le operazioni correlate, tranne per le decisioni in ordine a operazioni aventi ad oggetto le remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società, la cui competenza è stata attribuita al Comitato Nomine e Remunerazione.
La Procedura OPC disciplina, tra l'altro, le modalità di istruzione e di approvazione delle operazioni con parti correlate definite di maggiore rilevanza sulla base dei criteri indicati dal Regolamento Parti Correlate e delle operazioni con parti correlate definite di minore rilevanza, per tali intendendosi quelle diverse dalle operazioni di maggiore rilevanza e dalle operazioni di importo esiguo; queste ultime sono quelle operazioni che, singolarmente considerate, hanno un valore non superiore a Euro 150.000,00 (centocinquantamila/00), quando la Parte Correlata è una persona fisica, oppure un valore non superiore a Euro 300.000,00 (trecentomila/00), quando la Parte Correlata è un soggetto diverso da una persona fisica.
La Procedura OPC, secondo quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate, definisce come operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate anche quelle realizzate da parte di eventuali società controllate italiane o estere, in cui almeno uno degli indici di rilevanza indicati nell'allegato 3 del Regolamento parti correlate superi le soglie ivi previste.
La Procedura OPC prevede che la Società si avvalga della deroga concessa dall'articolo 10, comma 1, del Regolamento Parti Correlate, in quanto società di recente quotazione, e, pertanto, l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate avverrà secondo la procedura prevista per l'approvazione delle operazioni di minore rilevanza con parti correlate fino al termine di cui al medesimo articolo.
In conformità al Regolamento Parti Correlate, la Procedura OPC prevede che prima dell'approvazione di un'operazione con parti correlate, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità esprima un parere motivato non vincolante sull'interesse della Società al suo compimento nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle condizioni previste.
Le regole previste dalla Procedura OPC non trovano applicazione nei seguenti casi di esenzione, individuati in base agli articoli 13 e 14, comma 2, del Regolamento OPC:

esemplificativo e non esaustivo:
Inoltre, in conformità con l'articolo 30.3 dello Statuto, la Procedura OPC prevede il meccanismo del c.d. white-wash, ossia la possibilità per il Consiglio di Amministrazione di approvare operazioni di maggiore rilevanza nonostante l'avviso contrario del Comitato OPC, a condizione che il compimento dell'operazione di maggiore rilevanza sia autorizzato, ai sensi dell'articolo 2364, comma 1, numero 5), del Codice civile, dall'Assemblea. In tal caso l'Assemblea delibera con le maggioranze previste dalla legge, sempreché, ove i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto, non consti il voto contrario della maggioranza dei soci non correlati votanti in assemblea.
La Procedura OPC è disponibile sul sito internet della Società (www.generalfinance.it, Sezione Corporate Governance / Procedure e Documenti), a cui si rimanda per maggior approfondimento.
In data 26 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione, in assenza di osservazioni o rilievi da parte del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (in funzione di comitato per le operazioni con parti correlate), ha approvato e istituito il registro parti correlate predisposto sulla base del più recente aggiornamento dell'elenco della parti correlate della Società. Il registro parti correlate, riporta le parti correlate individuate in conformità alla Procedura OPC e tutte le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza e di minore rilevanza.

Si riporta qui di seguito il testo degli artt. 23, commi 5 e seguenti, 24 e 25 dello Statuto contenenti disposizioni in materia di nomina e sostituzione del Collegio Sindacale:
3 Ai sensi della Determinazione CONSOB n. 76 del 30 gennaio 2023, la quota di partecipazione determinata da Consob ai sensi dell'articolo 144-quater del Regolamento Emittenti CONSOB è pari a 2,5%.

requisiti richiesti per le rispettive cariche;

delle minoranze.
25.4 L'Assemblea di cui all'art. 2401 del Codice civile, nel caso occorra procedere alla sostituzione del/dei sindaci effettivi e/o supplenti tratti dalla lista di maggioranza, applica le disposizioni del Codice civile e delibera con le maggioranze di legge; nel caso occorra procedere alla sostituzione del/dei Sindaci effettivi e/o supplenti tratti dalla lista di minoranza, l'Assemblea delibera nel rispetto del principio di rappresentanza delle minoranze.
Si precisa che oltre alle norme di legge, regolamentari (tra le quali rivestono carattere preminente la Circolare di Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015, come successivamente modificata e integrata, il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 23 novembre 2020, n. 169, in vigore dal 30 dicembre 2020, recante il: "Regolamento in materia di requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell'incarico degli esponenti aziendali delle banche, degli intermediari finanziari, dei confidi, degli istituti di moneta elettronica, degli istituti di pagamento e dei sistemi di garanzia dei depositanti" e l'art. 36 del Decreto Salva Italia, che ha introdotto nell'ordinamento italiano un esplicito divieto di interlocking per i soggetti che operano nel mercato finanziari e assicurativo), del TUF e alle previsioni dello Statuto e del Codice di Corporate Governance, l'Emittente non è soggetto ad altre prescrizioni in materia di composizione del Collegio Sindacale.
Ai sensi dell'art. 23 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti. I membri del Collegio Sindacale restano in carica per tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.
I sindaci sono rieleggibili.
I componenti del Collegio Sindacale devono essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, anche regolamentare, tempo per tempo vigente e applicabile. Si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto dei mercati finanziari, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché infine le materie e i settori inerenti al settore di attività della Società.
In data 8 marzo 2022, l'Assemblea ordinaria dell'Emittente ha (i) preso atto che tutti i membri del Collegio Sindacale in carica alla data della Relazione hanno rassegnato le proprie dimissioni con efficacia subordinata alla Data di Avvio delle Negoziazioni; e (ii) nominato, con efficacia subordinata alla Data di Avvio delle Negoziazioni, per tre esercizi Paolo Francesco Maria Lazzati quale Presidente del Collegio Sindacale, Marco Carrelli e Maria Enrica Spinardi quali sindaci effettivi e Andrea di Giuseppe Cafà e Luca Zambanini quali sindaci supplenti (i "Membri del Collegio Sindacale").
La tabella che segue riporta i componenti del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione:
| Nome e cognome | Carica | Luogo e data di nascita |
|---|---|---|
| Paolo Francesco Maria Lazzati | Presidente | Milano (MI), 16 maggio 1958 |
| Marco Carrelli | Sindaco effettivo | Domodossola (VB), 23 agosto 1985 |
| Maria Enrica Spinardi | Sindaco effettivo | Torino (TO), 14 luglio 1960 |
| Andrea di Giuseppe Cafà | Sindaco supplente | Teramo (TE), 6 marzo 1970 |
| Luca Zambanini | Sindaco supplente | Biella (BI), 1° aprile 1974 |
Si riporta di seguito un sintetico curriculum vitae di ciascun membro del Collegio Sindacale dal quale emergono la competenza e l'esperienza maturate.
Paolo Francesco Maria Lazzati – nasce a Milano il 16 maggio 1958. È laureato in Economia e Commercio presso

l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (indirizzo Economia Aziendale) ed è abilitato all'esercizio della professione di dottore commercialista. Comincia la propria attività presso lo studio di Gaetano Lazzati. Dal 1990, dopo un periodo di collaborazione, entra in qualità di associato nello Studio Legale Prof. Avv. Paolo Maria Tabellini e Associati e nel 2000 fonda il proprio studio professionale, in cui svolge principalmente attività di assistenza fiscale e societaria a società e gruppi, anche nelle fasi di riorganizzazione, ampliamento e ristrutturazione aziendale, nonché assistenza alle famiglie nella gestione e organizzazione del proprio patrimonio. È cultore della materia nel corso di Diritto Tributario dal 1993 al 2001 presso l'Università di Trento e dal 2000 al 2015 presso l'Università di Pavia, sempre alla Facoltà di Economia e Commercio. Ha ricoperto e ricopre incarichi di amministratore, sindaco e presidente del collegio sindacale in diverse società.
Marco Carrelli – nasce a Domodossola (VB) il 23 agosto 1985. È laureato in Economia presso l'Università degli Studi di Pavia. Svolge attività di consulenza ed assistenza tributaria, pianificazione fiscale per società di capitali, imprese, lavoratori autonomi e privati, anche mediante la redazione di pareri interpretativi di diritto societario, diritto fallimentare, contenzioso tributario, operazioni societarie straordinarie. Presta assistenza in merito all'imposizione diretta, indiretta e sostitutiva e difesa in fase di contenziosi delle stesse. Presta assistenza nelle dichiarazioni dei redditi in regime ordinario e di consolidato fiscale nonché consulenza contabile e redazione di bilanci d'esercizio e consolidati di gruppo. È iscritto nell'elenco dei professionisti che provvedono alle operazioni di vendita ex articolo 179-ter Codice procedura civile presso il Tribunale di Biella. Ricopre incarichi di membro del collegio sindacale in diverse società.
Maria Enrica Spinardi – nasce a Torino il 14 luglio 1960. Nel 1983 si laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Torino. Dal 1983 al 1985 lavora come internal auditor in Olivetti S.p.A. Dal 1985 svolge attività di revisione in una primaria società di revisione. Dal 1996 è revisore contabile. È iscritta al registro dei Revisori degli Enti Locali. Dal 2001 al 2012 è socio di una primaria società di revisione. Svolge attività di consulenza e di revisione legale. È sindaco e membro di alcuni Organismi di Vigilanza ex D. Lgs. n. 231/2001.
Andrea di Giuseppe Cafà – nasce a Teramo il 6 marzo 1970. Nel 1996 si laurea in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Nel 1997 inizia a collaborare con lo Studio Mattina Bracchitta svolgendo attività di consulenza fiscale e societaria e nel 2000 ne diventa partner (fino al 2002). Nel 1999 si abilita alla professione di ragioniere commercialista. Dal 2002 fino al 2018 è consulente di New Team Service S.r.l. Dal 2012 al 2019 è partner dello Studio Mazzocchi & Associati. Dal 2014 è partner di Lloyd & Moore, società attiva nel settore della revisione contabile. Dal 2000 è presidente del consiglio di amministrazione di Italian Trust Company S.r.l. e dal 2002 è presidente e membro effettivo di collegi sindacali di numerose società. Consegue numerosi master: nel 1998 il Master Tributario presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, nel 2003 il Master di Specializzazione in Diritto Societario e Corporate Governance, nel 2005 il Master di Specializzazione degli Enti Non-Profit, nel 2008 il Master di Diritto Fallimentare e nel 2009 il Master Specializzazione sul Governo e la Revisione Contabile degli Enti. Dal 2009 al 2012 è revisore legale dei conti del Comune di Cologno Monzese. È autore di numerose pubblicazioni.
Luca Zambanini – nasce a Biella il 1° aprile 1974. Dal 1993 al 2005 collabora con lo Studio Bernero – Barazzotto Commercialisti Associati, dapprima come praticante ragioniere e successivamente come ragioniere professionista e praticante dottore commercialista. Dal 2006 presso i propri Studi svolge attività di consulenza professionale, contabile, societaria e tributaria a numerose società, nazionali e appartenenti a gruppi multinazionali. È ragioniere commercialista dal 1997 e revisore legale dal 1999. Nel 2001 si laurea in Economia e Commercio presso l'Università del Piemonte Orientale. Dal 2004 è revisore legale, sindaco unico, sindaco effettivo e sindaco supplente in diverse società private e pubbliche. Nel 2006 consegue l'abilitazione a dottore commercialista. Dal 2007 è curatore fallimentare e professionista delegato alle esecuzioni immobiliari per il Tribunale di Biella. Dal 2015 svolge attività di docenza nell'ambito di piani formativi rivolti al personale di società.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 9 riunioni del Collegio Sindacale (con una durata media di circa novanta minuti. Alla data della Relazione si è tenuta già 1 riunione e per il 2023 sono previste almeno ulteriori 4 riunioni. A fronte di una percentuale di partecipazione complessiva pari a circa il 100%, la percentuale di partecipazione di

ciascun membro del Collegio Sindacale in carica alla data della Relazione è stata rispettivamente pari a: (i) Paolo Francesco Maria Lazzati 100%; (ii) Marco Carrelli 100%; e (iii) Maria Enrica Spinardi 100%.
Ai fini della valutazione di indipendenza, si applicano al Collegio Sindacale i criteri di significatività previsti nella Sezione 4.7. per il Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale, anche sulla base delle informazioni fornite dagli stessi sindaci, valuta, con frequenza annuale e con riferimento ad ogni suo componente, la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal TUF e dal Codice di Corporate Governance e ne dà compiuta informativa al mercato. A tale riguardo, si precisa che il Collegio Sindacale, nella seduta del 28 luglio 2022, ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dall'articolo 2 del Codice di Corporate Governance in capo a tutti i Membri del Collegio Sindacale e nessuno di essi si trova nelle fattispecie di decadenza previste dall'articolo 148, comma 3, del Testo Unico della Finanza e dall'articolo 2 del Codice di Corporate Governance. Nelle medesima adunanza, in conformità a quanto previsto dagli articoli 26 e 110 del TUB, nonché del Titolo II, Capitolo 2, delle disposizioni contenute nella Circolare n. 288 del 3 aprile 2015 di Banca d'Italia, il Collegio Sindacale ha, inoltre, verificato: (i) il possesso da parte dei Membri del Collegio Sindacale dei requisiti di onorabilità, correttezza, professionalità, competenza e indipendenza di cui al D.M. n. 169/2020; (ii) il rispetto da parte dei medesimi membri del Collegio Sindacale dell'articolo 36 del Decreto Salva Italia in materia di divieto di interlocking; (iii) il possesso da parte di tutti i membri del Collegio Sindacale, come indicato nei rispettivi curriculum vitae e nelle ulteriori informazioni riportate nel presente punto, dei requisiti di onorabilità e dei requisiti di professionalità richiesti dall'articolo 148 del TUF e dal regolamento attuativo adottato con Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia n. 162/2000.
Ai sensi della raccomandazione 9 del Codice di Corporate Governance, il Collegio Sindacale, nella riunione del 8 febbraio 2023, ha provveduto a verificare i requisiti di indipendenza dei propri componenti e a condurre l'autovalutazione periodica dell'organo medesimo circa la permanenza del possesso dei requisiti previsti per i propri componenti nonché relativamente alla correttezza ed efficacia del proprio funzionamento, secondo quanto previsto dalle norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate elaborate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per l'esame degli incarichi ricoperti alla data della Relazione e negli ultimi cinque anni dai membri del Collegio Sindacale, si rinvia all'Allegato 2 alla presente Relazione.
Si segnala che le norme che prevedono che il riparto dei membri del Collegio Sindacale da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra generi, ai sensi di quanto previsto all'articolo 148, comma 1-bis, del TUF, sono state recepite nello Statuto.
Con riferimento alla gender diversity, nonostante l'articolo 148, comma 1-bis, del TUF, come modificato dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160, statuisca che le disposizioni in materia di equilibrio tra i generi trovano applicazione a partire dal primo rinnovo del Collegio Sindacale successivo alla Data di Avvio alle Negoziazioni, prevedendo che, per tale primo rinnovo, il genere meno rappresentato ottenga almeno un quinto dei sindaci eletti in occasione del primo rinnovo e almeno due quinti dei sindaci eletti in occasione dei successivi cinque mandati consecutivi (comunque arrotondati all'eccesso, ad eccezione degli organi sociali formati da tre componenti per i quali l'arrotondamento avviene per difetto all'unità inferiore), la composizione del Collegio Sindacale dell'Emittente, risulta già conforme a tali requisiti.
Alla data della presente Relazione la composizione del Collegio Sindacale risulta adeguatamente diversificata per età, genere e percorso formativo e professionale.
La Società non ha formalmente adottato politiche in materia di diversità in relazione alla composizione dell'organo di controllo, con specifico riferimento ad aspetti quali età e percorso formativo e professionale, dal momento che – de facto – già applica principi di diversificazione anagrafica e professionale nelle nomine, a garanzia di una calibrata

composizione dell'organo.
La remunerazione dei sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'Emittente. A tale riguardo si segnala che, ai fini della determinazione della remunerazione dei sindaci, l'Assemblea, in particolare, ha tenuto presente il crescente impegno richiesto in conseguenza dalle maggiori complessità prevista derivante dall'ammissione alla negoziazione delle azioni dell'Emittente su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento STAR.
Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data della Relazione, nessuno dei membri del Collegio Sindacale dell'Emittente è portatore di interessi privati in conflitto con i propri obblighi derivanti dalla carica ricoperta all'interno dell'Emittente.
L'Emittente, nella Procedura OPC, ha previsto che il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informi tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.
Per ulteriori informazioni in merito alla composizione del Collegio Sindacale, si rinvia alla Tabella 4 allegata alla presente Relazione.

In conformità a quanto previsto dall'articolo 1, Principio IV, del Codice di Corporate Governance, la Società intende assicurare un dialogo costante e aperto con gli azionisti e con gli ulteriori soggetti interessati (di seguito, congiuntamente, i "Soggetti Interessati") al fine di accrescere negli stessi il livello di comprensione circa le attività svolte dalla Società, il suo andamento economico-finanziario e le sue strategie volte a perseguire il successo sostenibile, nonché mantenere un adeguato canale di informazione con tali soggetti, ispirato a principi di correttezza e trasparenza nel rispetto della Legge.
A partire dalla Data di Avvio delle Negoziazioni l'Emittente ha istituito un'apposita sezione ("Investor Relations") nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono state messe a disposizione le informazioni regolamentate nonché quelle concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti.
Ulteriormente, la Società ha nominato Ugo Colombo, soggetto professionalmente qualificato incaricato della gestione dei rapporti con gli investitori, quale investor relator, al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione.
I riferimenti dell'investor relator sono i seguenti:
Generalfinance S.p.A., Chief Financial Officer - Investor Relations, Ugo Colombo, [email protected], +39 3355761968
Si segnala che, in data 20 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, formulata d'intesa con il CEO, ha approvato una politica per la gestione del dialogo con gli azionisti e gli altri soggetti interessati (la "Politica per il la Gestione del Dialogo con gli Azionisti") in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.
La Politica per il la Gestione del Dialogo con gli Azionisti è stata successivamente ha confermata e ratificata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 giugno 2022.
Le tematiche che possono essere affrontate nell'ambito del dialogo possono riguardare, tra l'altro:
I soggetti coinvolti nel processo di gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti sono:
a. il Consiglio di Amministrazione, che approva la Politica per il la Gestione del Dialogo con gli Azionisti ed è responsabile per il dialogo con i Soggetti Interessati, delegandone la gestione operativa al CEO. Il Consiglio

di Amministrazione, tuttavia, mantiene un ruolo di indirizzo, supervisione e monitoraggio e può deliberare su qualunque questione attinente al dialogo con i Soggetti Interessati;
La Politica per il la Gestione del Dialogo con gli Azionisti è disponibile sul sito internet della Società (www.generalfinance.it/procedure).
Nella seduta del 9 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2.6.1 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'Avv. Stefano Saviolo, responsabile della direzione Affari Legali e Societari, Referente Informativo, ossia il soggetto al quale Borsa Italiana potrà rivolgersi per ottenere informazioni sulla Società che ritenga utili per il buon funzionamento del mercato oppure per richiedere la diffusione di dati o notizie necessari all'informazione del mercato. Contestualmente, per assicurare un presidio costante ed efficace, quale sostituto, è stata nominata la dott.ssa Margherita De Pieri, componente della direzione Affari Legali e Societari, che svolgerà le funzioni di Referente Informativo in caso di sua assenza o impedimento.

L'Assemblea dei Soci della Società si riunisce in sede ordinaria e straordinaria ai sensi di legge e dello Statuto. L'Assemblea, regolarmente costituita, rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo Statuto, vincolano e obbligano tutti gli azionisti, ancorché non intervenuti, astenuti o dissenzienti.
Ai sensi degli artt. 11 e seguenti dello Statuto, l'Assemblea è convocata ogni volta che il Consiglio di Amministrazione lo ritenga opportuno o quando ne sia richiesta la convocazione ai sensi di legge.
L'Assemblea si riunisce presso la sede sociale o in qualsiasi luogo, anche diverso dalla sede sociale, a scelta dell'organo amministrativo, purché in Italia ovvero in un altro Paese dell'Unione Europea.
Le Assemblee ordinarie e straordinarie si tengono in unica convocazione. Il Consiglio di Amministrazione può stabilire che l'Assemblea sia tenuta in più convocazioni e, in tale ipotesi, nell'avviso di convocazione sarà indicato il giorno per la seconda ed eventualmente la terza convocazione nelle modalità di cui al comma 4 dell'art. 11. L'Assemblea si costituisce e delibera, in sede ordinaria e straordinaria, con le maggioranze previste dalla legge per tali ipotesi.
L'Assemblea è convocata dal Consiglio di Amministrazione mediante avviso pubblicato sul sito internet della Società, nonché secondo le altre modalità stabilite dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e – ove occorra – dal Codice civile.
L'Assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio deve essere convocata almeno una volta all'anno entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, ovvero, nei casi previsti dall'art. 2364, comma 2, cod. civ., e comunque nel rispetto dei termini di cui all'art. 154-ter TUF entro il maggior termine di 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, fatto salvo ogni ulteriore termine previsto dalla disciplina normativa vigente. In tale caso, deve essere data comunicazione a Banca d'Italia.
L'attuale Statuto della Società, entrato in vigore alla Data di Avvio delle Negoziazioni, prevede, all'articolo 6, l'istituto della maggiorazione del diritto di voto di cui all'articolo 127-quinquies del TUF. Conseguentemente, in forza di quanto previsto dal suddetto art. 6, a ciascuna Azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo di almeno 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'apposito Elenco, aggiornato e tenuto a cura dell'Emittente, sono attribuiti due voti.
Come precisato alla precedente sezione 2 lettera "d" della presente Relazione (alla quale si rimanda per maggiori informazioni), la Società ha adottato un apposito regolamento contenente la disciplina di dettaglio sul voto maggiorato.
La legittimazione all'intervento in Assemblea spetta ai titolari del diritto di voto ai sensi delle disposizioni di legge, anche regolamentari, pro tempore vigenti. La legittimazione all'intervento e all'esercizio del diritto di voto è attestata secondo i termini stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente, nonché da quanto previsto dall'art. 12 dello Statuto.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare in Assemblea rilasciando apposita delega nei termini indicati dalla legge. La delega è trasmessa alla Società mediante invio all'indirizzo di posta elettronica certificata indicato nell'avviso di convocazione ovvero mediante altre modalità di invio ivi indicate.
La Società può designare, per ciascuna Assemblea, uno o più soggetti ai quali i titolari del diritto di voto in Assemblea possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non sono state conferite istruzioni di voto. I soggetti designati, le modalità e i termini per il conferimento delle deleghe sono riportati nell'avviso di convocazione dell'Assemblea.
In conformità a quanto previsto dagli artt. 24 e 110 del TUB, non possono essere esercitati i diritti di voto e gli altri diritti che consentono di influire sulla Società inerenti alle partecipazioni per le quali (i) le autorizzazioni preventive da rilasciarsi a cura di Banca d'Italia non siano state ottenute ovvero siano state sospese o revocate ovvero (ii) le comunicazioni preventive siano state omesse.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. In caso di assenza o di impedimento di questi, l'Assemblea sarà presieduta dalla persona eletta con il voto della maggioranza dei presenti, secondo la

partecipazione posseduta.
L'Assemblea delibera su tutti gli argomenti attribuiti alla sua competenza dalla legge e dallo Statuto.
Il presidente dell'Assemblea verifica, anche a mezzo di appositi incaricati, il diritto di intervento, la regolarità della costituzione, l'identità e la legittimazione degli intervenuti, nonché ne regola lo svolgimento ed accerta i risultati delle votazioni; degli esiti di tali accertamenti deve essere dato conto nel verbale.
Lo svolgimento dell'Assemblea è regolato dalla legge, dallo Statuto e, se presente, dall'apposito regolamento assembleare approvato con delibera dell'Assemblea ordinaria della Società.
L'Assemblea può essere tenuta con gli intervenuti dislocati in più luoghi collegati con mezzi di telecomunicazione e si considera tenuta nel luogo ove è presente il segretario o il notaio. In tale ipotesi: (i) sono indicati nell'avviso di convocazione i luoghi audio/video collegati, nei quali gli intervenuti possono affluire; (ii) il Presidente dell'Assemblea deve poter garantire la corretta costituzione, accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza e accertare i risultati della votazione; (iii) il soggetto verbalizzante deve poter percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione; e (iv) gli intervenuti devono poter partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno.
Il Presidente dell'Assemblea è assistito da un Segretario, anche non socio, designato dagli intervenuti, salvo quanto previsto dal secondo comma dell'art. 2371 Codice civile.
Per maggiori dettagli in merito ai meccanismi di funzionamento, ai diritti degli azionisti e alle modalità di loro esercizio, si rinvia al vigente Statuto sociale dell'Emittente reperibile sul sito internet della Società
(www.generalfinance.it, Sezione Corporate Governance / Statuto Sociale).
Nel corso dell'Esercizio, si sono tenute due riunioni assembleari:
alla quale hanno partecipato 3 amministratori della Società su 5 in carica alla data dell'Assemblea
alla quale hanno partecipato 5 amministratori della Società su 5 in carica alla data dell'Assemblea. Entrambe le suddette Assemblee si sono tenute in periodo precedente alla Data di Avvio delle Negoziazioni.

Alla data della presente Relazione non sono state adottate eventuali pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nella presente Relazione.

Salvo per quanto sopra riportato e quanto riportato nelle specifiche sezioni della Relazione, far data dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verificati cambiamenti nella struttura di governo societario.

In data 10 febbraio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato le raccomandazioni contenute nella lettera del presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance.

| Nome e cognome | Società | Carica | Status della carica |
|---|---|---|---|
| Ambromobiliare S.p.A. | Amministratore | In essere | |
| Clivia S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| DIG SICAF S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | Cessata | |
| DGPA & Co S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | In essere | |
| Esprinet S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Eye To Business (ETB) S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | Cessata | |
| Fingruppo S.p.A. (in liquidazione) | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |
| Generalfinance S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | In essere | |
| GrandEmilia S.r.l. (vedi Corio Italia) | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| G Rent S.r.l. | Amministratore | In essere | |
| Illa S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Italian Shopping Centre Investment S.r.l. (vedi Corio Italia) | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| KIKO S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Maurizio Dallocchio | Klepierre Italia S.r.l. (Già Corio Italia S.r.l.) | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Klepierre Management Italia S.r.l. (vedi Corio Italia) | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Lega Calcio Service S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Lio Capital S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | In essere | |
| Podravska Banka d.d., Croazia | Membro del Consiglio di Sorveglianza | In essere | |
| Raffaele Caruso S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| San Maurizio SA (già San Maurizio S.p.A.) | Amministratore | In essere | |
| Shopville Le Gru S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| The Disney Store (Italia) S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| The Walt Disney Company (Italia) S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Ambromobiliare S.p.A. | Amministratore | Cessata | |
| BNP Paribas Real Estate Investment Management Italy SGR S.p.A. | Amministratore | Cessata | |
| Clivia S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |
| Erre Quadro S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | Cessata |

| Generalfinance S.p.A. | Amministratore | Cessata | |
|---|---|---|---|
| Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | ||
| GGH – Gruppo General Holding S.r.l. |
Amministratore | Cessata | |
| Illy Caffè S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |
| One Power & Gas S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |
| C.S.O. S.r.l. | Socio | In essere | |
| DGPA & Co S.r.l. | Socio | In essere | |
| Eye To Business (ETB) S.r.l. | Socio | In essere | |
| Erre Quadro S.r.l. | Socio | Cessata | |
| Mauro Selvetti Massimo Gianolli |
Credito Valtellinese S.p.A. | Amministratore Delegato | Cessata |
| Firstance S.r.l. | Consigliere | In essere | |
| AMC Vini S.p.A (ex Advini Italia S.p.A.) | Amministratore Delegato e Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione |
Cessato | |
| Duomo 18 S.r.l | Presidente | In essere | |
| Generalbroker S.r.l. | Amministratore Delegato e Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione |
In essere | |
| Generalfinance S.p.A. | Amministratore Delegato | In essere | |
| GGH – Gruppo General Holding S.r.l. |
Amministratore delegato |
In essere | |
| La Collina dei Ciliegi Invest S.p.A (ex Gianolli & Bellotti Immobiliare S.p.A.) |
Amministratore Delegato | In essere | |
| Hospitality Milano S.r.l. (in liquidazione) |
Amministratore Delegato | Cessato | |
| La Collina dei Ciliegi Società Agricola S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato |
In essere | |
| La Collina dei Ciliegi S.r.l. | Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio di Amministrazione |
In essere | |
| MGH – Massimo Gianolli Holding S.r.l. |
Amministratore Unico | In essere | |
| Usufruttuario | In essere | ||
| Rino Antonucci | - | - | - |
| Marta Bavasso | Phologen SPA | Consigliere indipendente | In essere |
|---|---|---|---|
| First4Progress | Consigliere indipendente | Cessata | |
| Ericsson Telecomunicazioni SPA | Consigliere indipendente | In essere | |
| Elena Ciotti | Le Village by CA Triveneto S.r.l. | Amministratore | In carica |
| Le Village by CA S.r.l. | Amministratore | In carica | |
| A2a recycling S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| A2a Security Società consortile per azioni | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Acinque Spa |
Sindaco Effettivo | In essere | |
| Dea Capital Partecipazioni S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Dea Capital S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Annalisa Raffaella Donesana | DeA Capital Alternative Fund SGR | Sindaco Effettivo | In essere |
| M & A Advisory Stp r.l. | Amministratore | In essere | |
| Raiway S.p.A. | Amministratore Indipendente | In essere | |
| Tangenziale Esterna S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| A2a Energia S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| A2a Energy Solutions S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| ACSM – Agam S.p.A. |
Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Banca Piccolo Credito Valtellinese S.p.A. | Amministratore | Cessata | |
| Casa di Cura San Pio X S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Dea Capital Real Estate SGR | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Edwards Lifesciences Italia S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Humanitas Istituto Clinico Catanese S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata |

| Industria Umbra S.p.A. | Amministratore | Cessata | ||
|---|---|---|---|---|
| Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.A. |
Sindaco Effettivo | Cessata | ||
| Societa' Iniziative Autostradali e Servizi S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | ||
| M&A Advisory Stp r.l. | Socio | In essere | ||
| Paradigm Adv S.r.l. | Socio | In essere | ||
| Spartan Tech S.r.l. | Socio | In essere | ||
| Broletto Corporate Advisory S.r.l. | Socio | In essere | ||
| Crowdfundme S.p.A. | Amministratore Indipendente | In carica | ||
| Fila industria chimica S.p.A. | Amministratore Indipendente | In carica | ||
| King Advisory Company S.r.l. | Amministratore Unico | In carica | ||
| Madison Capital S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | In carica | ||
| Madison Corporate Finance S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | In carica | ||
| Leonardo Luca Etro | Monnalisa S.p.A. | Amministratore Indipendente | In carica | |
| Amministratore Indipendente e Presidente del | In carica | |||
| Sanlorenzo S.p.A. | Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità | |||
| EC S.r.l. | Amministratore e Socio | In carica | ||
| Artnetworth S.r.l. | Amministratore | Cessata | ||
| Maria Luisa Mosconi | Anima Holding S.p.A. | Amministratore | In carica | |
| Anima SGR S.p.A. | Amministratore | In carica | ||
| Bialetti Industrie S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | ||
| Bialetti Store S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | ||
| Esprinet S.p.A. | Sindaco Effettivo | In carica | ||
| Ferservizi S.p.A. | Sindaco Effettivo | In carica | ||
| Fondazione SNAM | Presidente del Collegio dei Revisori | In carica | ||
| Ludo S.p.A. | Sindaco Effettivo | In carica |
| Metro5 S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In carica |
|---|---|---|
| Olt OFFSHORE LNG Toscana S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In carica |
| Quadrifoglio Brescia S.p.A. in Liq.ne | Presidente del Collegio Sindacale | In carica |
| Stoccaggi GAS Italia – Stogit S.p.A. |
Presidente del Collegio Sindacale | In carica |
| The Walt Disney Company Italia S.r.l. | Sindaco Effettivo | In carica |
| Banca Akros S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata |
| Banca Akros S.p.A. | Sindaco Supplente | Cessata |
| Banca Popolare di Milano | Membro del Consiglio di Sorveglianza | Cessata |
| Banco BPM S.p.A. | Membro del Collegio Sindacale | Cessata |
| Biancamano S.p.A. | Amministratore | Cessata |
| Conceria Gaiera Giovanni S.p.A. | Amministratore | Cessata |
| Lventure Group S.p.A. | Amministratore | Cessata |
| Metal – Work S.p.A. |
Sindaco Effettivo | Cessata |
| Movibus S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata |
| Nova RE SIIQ S.p.A: | Amministratore | Cessata |
| Prysmian S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata |
| SNAM S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata |
| Juventus Football Club S.p.A. | Sindaco Effettivo | In carica |
| Digital Value S.p.A. | Amministratore | In carica |

ELENCO DELLE CARICHE RICOPERTE DAI COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE DELL'EMITTENTE IN ALTRE SOCIETÀ DI CAPITALI O DI PERSONE NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI, CON L'INDICAZIONE CIRCA LO STATUS DELLA CARICA E/O DELLA PARTECIPAZIONE DETENUTA ALLA DATA DELLA RELAZIONE.
| Nome e cognome | Società | Carica | Status della carica |
|---|---|---|---|
| Allemande S.r.l. | Amministratore Unico e Socio |
In essere | |
| Ali Ophelia 1 S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Ali Ophelia 2 S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Ali 1 Dem S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Ali 2 Dem S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Ali 3 Dem S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Andegari S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Antonio Cerruti & C. S.r.l. | Revisore Legale dei Conti | In essere | |
| Associazione Amici di Brera | Revisore Legale dei Conti | In essere | |
| Associazione Milano Musica | Amministratore | In essere | |
| Paolo Francesco Maria Lazzati | Bina S.r.l. | Amministratore Delegato | In essere |
| Bloomfleet S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| C.B.G. Acciai S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Castel Mac S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Cieffe Derma S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Civi Holding S.r.l. | Sindaco Unico | In essere | |
| Datlas S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Davide S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Depobank S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Digital Tags Italy S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Diguel S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Effe 2005 Gruppo Feltrinelli S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |
| Elesa S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Emmeeffe Libri S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Eve S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Fattore Italia S.r.l. | Sindaco Unico | In essere | |
| Feltrinelli S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |

| FGF Servizi – Società Benefit S.r.l. |
Amministratore Unico | In essere |
|---|---|---|
| Fidia Holding S.r.l. in liquidazione | Revisore Legale dei Conti | In essere |
| Finaval S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Finlibri S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Finnapo S.r.l. | Amministratore Delegato | In essere |
| Finpol S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Fondazione Claudio Abbado | Presidente del Consiglio di Amministrazione | In essere |
| Fondazione Hangar Bicocca | Revisore Legale dei Conti | In essere |
| Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta |
Amministratore | In essere |
| Fondazione Mariani Care Onlus |
Amministratore | In essere |
| F2i Healthcare S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Generalfinance S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Giangiacomo Feltrinelli editore S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Ginese Holding S.r.l. | Sindaco Unico | In essere |
| Gorani Sviluppo S.r.l. | Amministratore Unico | In essere |
| Holden S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Immobiliare Mongesu S.r.l. | Amministratore Delegato | In essere |
| Kyip Capital SGR S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| K-now S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Lab id S.r.l. | Sindaco Unico | In essere |
| La Feltrinelli Internet Bookshop S.r.l. a socio unico | Sindaco Effettivo | In essere |
| Lafeltrinelli RED S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Lanificio F.lli Cerruti S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata |
| Il Lanificio Retail S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Immobiliare San Marco S.r.l. | Revisore Legale dei Conti | In essere |
| LR Advisory S.r.l. | Amministratore e Socio |
In essere |
| Macplast S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere |
| Marsilio Editori S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Novamont S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata |
| Orchestra Filarmonica della Scala | Revisore Legale dei Conti | In essere |
| Passacaglia S.r.l. | Amministratore Unico e Socio |
In essere |

| Pirelli Industrie Pneumatici S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
|---|---|---|---|
| Pro juvara S.r.l. | Amministratore Unico | In essere | |
| Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Prysmian Powerlink S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Prysmian S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Prysmian Servizi S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Racla Holding S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Rocksoil S.p.A. | Amministratore | In essere | |
| Rome University of Fine Arts S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Saint Louis Music Center S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Selecta Digital S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Selecta Industrial Operations S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Sicer S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Sofid S.p.A. | Amministratore Unico | In essere | |
| Stereo Online S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| The Student World S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Wall-e S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Camfin S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Camfin Industrial S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Cifa S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Edigita S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Effe TV S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Elle Servizi S.r.l. (ora LB Servizi S.r.l.) | Socio | Cessata | |
| Prelios Integra S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Prelios Valuations & E-Services S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |
| Prelios Agency S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |
| Stone S.r.l. in liquidazione | Socio | Cessata | |
| Marco Carrelli | Advini italia S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Airaga rubinetterie S.p.A. | Sindaco Supplente | In essere | |
| Allsystem S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Allsystem 1 S.r.l. | Presidente del collegio sindacale | In essere | |
| Cassani S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |

| Edilnol S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
|---|---|---|---|
| GGH – Gruppo General Holding S.r.l. |
Sindaco Supplente | In essere | |
| Collina dei Ciliegi Invest S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| M.c.m. S.r.l. | Revisore legale | Cessata | |
| Società cooperativa sociale xenia S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Studio Sidro Benigno | Socio | In essere | |
| Atla S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Comset S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Cordusio Fiduciaria S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Empha S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Facem S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| F.T.S. S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| G.G. Family Group S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Hexagon Metrology S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Jakinitaly S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Maria Enrica Spinardi | Soffieria Bertolini S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Sphere Italia S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Unicredit Services S.c.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Webasto S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Asics Italia S.r.l. | Sindaco Unico | Cessata | |
| Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A | Amministratore | Cessata | |
| Cristina S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Cuki Cofresco S.r.l. | Sindaco Supplente | Cessata | |
| R.D.Z. S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Unicredit S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |
| Caimi International S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Carbopress S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| CRG S.r.l. | Revisore Unico | In essere | |
| Andrea di Giuseppe Cafà | Elemento Sei S.r.l. | Revisore Unico | In essere |
| EOS S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |
| Immobiliare Mateco S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |
| Mateco S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |

| MGGR Sciences S.r.l. | Revisore Unico | In essere | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Saw S.r.l. | Revisore Unico | In essere | |||
| Sigma Trans International S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |||
| T.F.T. - Tintoria Finissaggio Tulli S.p.A. |
Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |||
| Atomo Italia S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |||
| Bibo S.r.l. in liquidazione | Liquidatore | Cessata | |||
| Chimar S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |||
| DAF Costruzioni Stradali S.r.l. | Sindaco Effettivo | Cessata | |||
| Fondazione 2015 | Amministratore | Cessata | |||
| Italian Trust Company S.r.l. | Amministratore Unico | Cessata | |||
| Le Tecnologie Future S.r.l. | Amministratore Unico | Cessata | |||
| POSCO-ITPC S.p.A. | Sindaco Effettivo | Cessata | |||
| PSG Holding S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | Cessata | |||
| Lloyd & Moore S.r.l. | Socio | In essere | |||
| Mediabit S.a.s. | Socio | In essere | |||
| Taste The Soul S.r.l. | Socio | In essere | |||
| Gli esperti dell'impresa S.r.l. | Socio | Cessata | |||
| Italian Trust Company S.r.l. | Socio | Cessata | |||
| Studio Mazzocchi e Associati S.a.s. | Socio | Cessata | |||
| AMC Vini S.p.A (ex Advini Italia S.p.A.) | Sindaco Supplente | In essere | |||
| Aurea Filcrosa S.r.l. | Presidente del Collegio Sindacale | In essere | |||
| Luca Zambanini |
Bernero – Barazzotto S.r.l. |
Amministratore Delegato | In essere | ||
| Beta S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |||
| DI.VE' SPA | Sindaco Effettivo | In essere | |||
| F2 SRL | Sindaco Supplente | In essere | |||
| Fergo S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere | |||
| Filatura Fontanella S.p.A. in liquidazione | Sindaco Supplente | In essere | |||
| Fratelli Fila S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |||
| GGH – Gruppo General Holding S.r.l. |
Sindaco Effettivo | In essere | |||
| La Collina dei Ciliegi Invest S.p.A | Sindaco Supplente | In essere | |||
| Lanificio Fratelli Fila S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere | |||
| Lanificio Luigi Botto S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |

| Lanificio Luigi Colombo S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
|---|---|---|
| Mascioni S.p.A. | Sindaco Supplente | In essere |
| Newport S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Officine Delpiano di Delpiano Emiliaco & C. S.n.c. | Curatore Fallimentare | In essere |
| Officine Gaudino S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Sacma S.p.A. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Samar S.r.l. | Sindaco Effettivo | In essere |
| Sibeba S.r.l. | Presidente C.d.A. e Amministratore Delegato |
In essere |
| Areg S.r.l. | Sindaco Supplente | Cessata |
| Fides Pharma S.r.l. | Sindaco Supplente | Cessata |
| Filatura Cervinia S.p.A. | Sindaco Supplente | Cessata |
| Gerfin S.r.l. | Sindaco Supplente | Cessata |
| I.R.B. – Istituto di Ricerche Biotecnologiche S.p.A. |
Sindaco Effettivo | Cessata |
| Sipiem S.r.l. in liquidazione | Sindaco Supplente | Cessata |
| Area SRL | Socio | In essere |
| Bernero – Barazzotto S.r.l. |
Socio | In essere |
| Ferribiella SPA | Sindaco Supplente | In essere |

di assegnare all'Amministratore Delegato i compiti e le responsabilità previsti dalla Circolare Banca d'Italia n.ro 288 del 3 aprile 2015 per l'"Organo con funzione di gestione", conferendogli all'uopo tutti i poteri necessari alla corretta esecuzione degli stessi, precisando che, nell'ambito della delega ricevuta, egli è posto a capo dell'esecutivo ed è responsabile dell'attuazione dei programmi e delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, ne cura l'esecuzione con le facoltà, le attribuzioni ed i poteri determinati dal Consiglio stesso, garantendo un'efficace gestione, il buon funzionamento ed il coordinamento di tutte le Unità organizzative.
È responsabile della funzionalità del sistema di controllo interno e sovrintende alle funzioni connesse all'informazione societaria interna, infragruppo ed esterna.
In qualità di organo con funzioni di gestione, all'Amministratore Delegato sono assegnate le responsabilità di:
- modificare unilateralmente, nei contratti stipulati dalla Società con i propri clienti, ed in esecuzione di apposita clausola contrattuale, le condizioni contrattuali ai sensi dell'articolo 118 del T.U.B;


scopo di lucro, attività aventi finalità di utilità sociale; O.N.L.U.S. e associazioni no-profit che perseguono finalità di utilità sociale; parrocchie ed enti morali o religiosi)
oltre alle materie non delegabili per legge e per Statuto, rimangono riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, le seguenti decisioni:
Ai sensi dell'articolo 21 dello Statuto sociale all'Amministratore Delegato è attribuita anche, disgiuntamente dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, la RAPPRESENTANZA GIUDIZIALE ATTIVA E PASSIVA della società in ogni ordine e grado di giurisdizione, nei limiti dei poteri ad esso conferiti.

| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. azioni | N. diritti di voto | Quotato / non quotato | Diritti e obblighi | |||||
| Azioni ordinarie | 12.635.066 | 19.865.207 | Quotato | Ordinari di legge(4) | ||||
| Azioni privilegiate | 0 | 0 | - | - | ||||
| Azioni a voto plurimo | 0 | 0 | - | - | ||||
| Altre categorie di azioni con diritto di voto | 0 | 0 | - | - | ||||
| Azioni risparmio | 0 | 0 | - | - | ||||
| Azioni risparmio convertibili | 0 | 0 | - | - | ||||
| Altre categorie di azioni senza diritto di voto | 0 | 0 | - | - | ||||
| Altro | - | - | - | - | ||||
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quotato (indicare i mercati)/non quotato |
N° strumenti in circolazione | Categoria di azioni al servizio della conversione/esercizio |
N° azioni al servizio della conversione/esercizio |
|||||||
| Obbligazioni convertibili | - | - | - | - | ||||||
| Warrant | - | - | - | - |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE(5) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante | |||||
| - | GGH – Gruppo General Holding S.r.l. |
41,37%(6) | 52,63% | |||||
| - | Crédit Agricole Italia S.p.A. | 16,28% | 20,44% | |||||
| - | First 4 Progress S.p.A. | 4,90% | 3,12% |
4 Sulla possibilità di ottenere la maggiorazione dei diritti di voto spettanti sulle azioni, cfr. la Sezione 2, lettera "d" della presente Relazione.
5 Alla data della presente Relazione.
6 Si segnala che, alla data dell'approvazione della Relazione, GGH ha costituito pegno su n. 423.922 azioni di Generalfinance a favore di Crédit Agricole Italia e altro pegno su n. 1.263.900 azioni di Generalfinance a favore di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. In entrambi i pegni, GGH ha mantenuto il diritto di voto, sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie, così come il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno. Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo 2, lettera "a" (Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF).

| Carica | Componenti | Anno di nasci ta |
Data di prima nomina (7) |
In carica da |
In carica fino a |
Lista (pres entat ori) (8) |
Lista (M/m) (9) |
Esec. | Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri inc. (10) |
Partec. (11) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Maurizio Dallocchio |
1958 | 21/06/2021 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | X | X | 18 | 21/25 | |
| Vicepresidente | Mauro Selvetti | 1960 | 08/03/2022 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | (12) | X | 1 | 8/8 | |
| Amministratore Delegato (13) |
Massimo Gianolli | 1966 | 23/10/1990 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | 7 | 24/25 | |||
| Amministratore | Rino Antonucci | 1972 | 08/03/2022 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | 0 | 8/8 | |||
| Amministratore | Marta Bavasso | 1969 | 29/06/2022 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2022 |
N/A | N/A | X | X | X | 2 | 8/8 | |
| Amministratore | Elena Ciotti | 1972 | 08/03/2022 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | 2 | 8/8 | |||
| Amministratore | Annalisa Raffaella Donesana |
1966 | 08/03/2022 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | X | X | 8 | 8/8 |
7 Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel C.d.A. della Società.
8 In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal C.d.A. (indicando "C.d.A.").
9 In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").
10 In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
11 In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
12 Amministratore che ha acquisito l'indipendenza ai sensi del Codice di Corporate governance successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022.
13 Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

| Amministratore | Leonardo Luca Etro |
1978 | 18/10/2018 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | X | 8 | 24/25 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore | Maria Luisa Mosconi |
1962 | 04/11/2015 (14) |
29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | N/A | X | X | X | 13 | 8/8 | |
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | |||||||||||||
| Amministratore | Federica Casalvolone |
1971 | 08/03/2022 (15) |
29/06/2022 | 29/06/2022 | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 64 | = |
| Amministratore | Bruno Messina | 1960 | 25/06/2019 (16 |
24/03/2020 | 29/06/2022 | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 0 | 11/17 |
| Amministratore | Alberto Angelo Landoni |
1965 | 29/06/2017 | 24/03/2020 | 29/06/2022 | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 0 | 15/17 |
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 25 (di cui 8 dopo l'ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su Segmento Euronext STAR Milan) | |||||||||||||
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex Art. 147-ter TUF): 2,5% del capitale sociale |
14 Maria Luisa Mosconi ha ricoperto la carica di Amministratore dell'Emittente dal 4 novembre 2015 al 3 dicembre 2015.
15 Si precisa che la Dott.ssa Federica Casalvolone è stata nominata dall'assemblea del 8 marzo 2022 con efficacia differita alla Data di Avvio delle Negoziazioni (così come tutti i consiglieri e sindaci nominati in quell'occasione) e che, la medesima ha rassegnato le proprie dimissioni prima di entrare in carica.
16 Il dott. Messina è stato nominato, per cooptazione, dal Consiglio di Amministrazione del 25/06/2019, in sostituzione di altro amministratore. Egli fu nuovamente nominato dall'Assemblea del 24/03/2020.

| C.d.A. | Comitato Nomine e Remunerazione | Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) | |||
| Presidente | Maurizio Dallocchio | N/A | N/A | |||||
| Vicepresidente | Mauro Selvetti | 3/3 | M | 4/4 | M | |||
| Amministratore Delegato | Massimo Gianolli | N/A | N/A | |||||
| Amministratore | Rino Antonucci | N/A | N/A | |||||
| Amministratore | Marta Bavasso | N/A | N/A | |||||
| Amministratore | Elena Ciotti | N/A | N/A | |||||
| Amministratore | Annalisa Raffaella Donesana | 3/3 | M | 4/4 | M | |||
| Amministratore | Leonardo Luca Etro | N/A | N/A | |||||
| Amministratore | Maria Luisa Mosconi | 3/3 | P | 4/4 | P | |||
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | ||||||||
| Amministratore | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| EVENTUALI MEMBRI CHE NON SONO AMMINISTRATORI | ||||||||
| Dirigente dell'Emittente/altro | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento | C.R.N.: 3 | C.C.R.S.: 4 |
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.
17 Si precisa che i Comitati consigliari sono stati istituiti con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2022, divenuta efficace alla Data di Avvio delle Negoziazioni. La prima riunione di insediamento dei Comitati consigliari è stata quella del 15 luglio 2022, per il Comitato Nomine e Remunerazione e del 2 agosto 2022, per il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica In carica fino a da |
Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice |
N. altri incarichi (***) |
Partecipazione alle riunioni del Collegio (****) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Paolo Francesco Maria Lazzati |
1958 | 29/06/2017 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | X | 67 | 9/9 |
| Sindaco Effettivo | Marco Carrelli | 1985 | 08/03/2022 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | X | 9 | 6/6 |
| Sindaco Effettivo | Maria Enrica Spinardi | 1960 | 08/03/2022 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | X | 13 | 6/6 |
| Sindaco Supplente |
Andrea di Giuseppe Cafà | 1970 | 24/03/2020 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | X | 14 | 0 |
| Sindaco Supplente |
Luca Zambanini | 1974 | 24/03/2020 | 29/06/2022 | Appr. bilancio 31/12/2024 |
N/A | X | 22 | 0 |
| SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | |||||||||
| Sindaco Effettivo | Federica Casalvolone | 1971 | 18/12/2003 (18) |
08/07/2004 | 29/06/2022 | N/A | X | 64 | 3/3 |
| Sindaco Effettivo | Andrea di Giuseppe Cafà | 1970 | 24/03/2020 | 24/03/2020 | 29/06/2022 | N/A | X | 14 | 3/3 |
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 9 (di cui 6 dopo l'ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su Segmento Euronext STAR Milan) |
|||||||||
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex Art. 148 TUF): 2,5% del capitale sociale |
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale della Società.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").
(***) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
(****) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
18 Alla carica di sindaco supplente. Federica Casalvolone ha ricoperto la carica di Sindaco effettivo dall'8 luglio 2004 sino alla Data di Avvio delle Negoziazioni.
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