Interim / Quarterly Report • Aug 6, 2025
Interim / Quarterly Report
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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025
| Highlights 5 | ||
|---|---|---|
| Organi sociali 6 | ||
| Principali dati economici, patrimoniali, finanziari e operativi consolidati 7 | ||
| Relazione sulla gestione – Profilo del Gruppo 9 | ||
| Struttura del Gruppo 10 | ||
| Attività del Gruppo Gefran 11 | ||
| Ricerca e sviluppo 12 | ||
| Informazioni relative agli azionisti e andamento del titolo 14 | ||
| Rapporti con parti correlate 16 | ||
| Indicatori alternativi di performance 17 | ||
| Semplificazione informativa 18 | ||
| Relazione sulla gestione – Informativa sull'attività 19 | ||
| Risultati consolidati di Gefran 20 | ||
| Aree di business 33 | ||
| 1. | Business sensori 33 | |
| 2. | Business componenti per l'automazione 35 | |
| Investimenti 38 | ||
| Risorse umane 39 | ||
| Fatti di rilievo del primo semestre 2025 40 | ||
| Fatti di rilievo successivi alla chiusura del primo semestre 2025 42 | ||
| Evoluzione prevedibile della gestione 42 | ||
| Azioni proprie 43 | ||
| Relazione sulla gestione – Informativa su rischi ed incertezze 45 | ||
| Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto 46 | ||
| 1. | Rischi connessi ai Paesi e ai mercati 53 | |
| 2. | Rischi finanziari 55 | |
| 3. | Rischi strategici 57 | |
| 4. | Rischi di governance e integrità 58 | |
| 5. | Rischi operativi e di reporting 59 | |
| 6. | Rischi legali e di compliance 60 | |
| 7. | Rischi IT 60 | |
| 8. | Rischi legati alle risorse umane 61 | |
| 9. | Rischi ESG 61 | |
| Bilancio consolidato semestrale abbreviato 65 | ||
| Prospetti contabili di consolidato 67 | ||
| Note illustrative specifiche 72 | ||
| Allegati 117 | ||
| Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 | ||
| maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 120 | ||
| Relazione della Società di Revisione al Bilancio consolidato semestrale abbreviato 121 |
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025
Vicepresidente Andrea Franceschetti Vicepresidente Giovanna Franceschetti Amministratore Delegato Marcello Perini Consigliere Alessandra Maraffini (*) Consigliere Enrico Zampedri (*) Consigliere Cristina Mollis (*) Consigliere Giorgio Metta (*) Consigliere Luigi Franceschetti
Presidente Maria Chiara Franceschetti
(*) Consiglieri indipendenti ai sensi del T.U.F. e del Codice di Corporate Governance
Presidente Giorgio Alberti Sindaco effettivo Roberta dell'Apa Sindaco effettivo Luisa Anselmi Sindaco supplente Simonetta Ciocchi
Sindaco supplente Simona Bonomelli
Deloitte & Touche S.p.A.
L'Assemblea ordinaria di Gefran S.p.A. del 23 aprile 2024 ha conferito alla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., l'incarico per la revisione contabile del Bilancio di esercizio di Gefran S.p.A., nonché del Bilancio consolidato e della Relazione semestrale consolidata del Gruppo Gefran per il periodo di nove anni fino all'approvazione del Bilancio per l'esercizio 2033, in base alle disposizioni del D.Lgs. n. 39/2010.
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | 2° trim. 2025 | 2° trim. 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 72.155 | 100,0% | 68.499 | 100,0% | 35.713 | 100,0% | 34.343 | 100,0% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 13.764 | 19,1% | 13.333 | 19,5% | 5.928 | 16,6% | 6.205 | 18,1% |
| Reddito operativo (EBIT) | 9.780 | 13,6% | 9.350 | 13,6% | 3.913 | 11,0% | 4.243 | 12,4% |
| Risultato ante imposte | 9.022 | 12,5% | 9.462 | 13,8% | 3.399 | 9,5% | 4.298 | 12,5% |
| Risultato netto | 6.632 | 9,2% | 7.163 | 10,5% | 2.547 | 7,1% | 3.355 | 9,8% |
| Attribuibile a: | ||||||||
| Gruppo | 6.618 | 9,2% | 7.163 | 10,5% | 2.533 | 7,1% | 3.355 | 9,8% |
| Terzi | 14 | 0,0% | - | 0,0% | 14 | 0,0% | - | 0,0% |
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale investito da attività operative | 70.593 | 65.183 | ||
| Capitale circolante netto | 23.422 | 20.216 | ||
| Patrimonio netto | 97.896 | 99.338 | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 97.405 | 99.338 | ||
| Patrimonio netto di Terzi | 491 | - | ||
| Posizione finanziaria netta correlata alle attività operative |
27.303 | 34.155 | ||
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | ||
|---|---|---|---|---|
| Cash flow operativo da attività operative | 10.335 | 11.053 | ||
| Investimenti in attività operative | 3.088 | 2.698 |
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

L'attività del Gruppo Gefran si sviluppa attorno a due business principali: sensoristica industriale e componentistica per l'automazione.
Vengono svolte attività di progettazione, produzione e commercializzazione attraverso vari canali di vendita, offrendo una gamma completa di prodotti e soluzioni applicabili in molteplici settori di automazione. Gefran realizza all'estero circa il 68% del fatturato.
Il business sensori offre prodotti per la misurazione delle quattro grandezze fisiche di posizione, pressione, forza e temperatura, che trovano impiego in un elevato numero di settori industriali.
Gefran si differenzia per la leadership tecnologica, realizzando internamente gli elementi primari e vantando una completezza di gamma unica al mondo, occupando, per alcune famiglie di prodotti, posizioni di rilievo a livello mondiale. Il business sensori realizza all'estero circa il 78% del proprio fatturato.
Il business componenti per l'automazione si sviluppa attorno a tre principali linee di prodotto che trovano largo impiego nel controllo di processi industriali: strumentazione, controllo di potenza e piattaforme di automazione (pannelli operatore, PLC, moduli I/O). Oltre alla fornitura dei prodotti, Gefran offre ai propri clienti la possibilità di progettare l'intera soluzione di automazione, fornendo soluzioni "su misura" e "chiavi in mano", grazie ad una relazione di partnership strategica sia in fase di progettazione che di produzione.
Gefran si differenzia per il know-how hardware e software accumulato in oltre trent'anni di esperienza. In queste linee di prodotti Gefran si colloca tra i primi produttori nazionali ed esporta circa il 43% del fatturato del business.
Il Gruppo Gefran investe importanti risorse finanziarie e umane nella ricerca e sviluppo del prodotto. Nel primo semestre del 2025 ha investito circa il 5% del fatturato in tali attività, ritenute strategiche per mantenere elevato il livello tecnologico e innovativo dei suoi prodotti, garantendo agli stessi la competitività richiesta dal mercato.
La ricerca e sviluppo è concentrata principalmente in Italia, gestita dall'area tecnica e comprende le attività di sviluppo di nuove tecnologie, l'evoluzione delle caratteristiche dei prodotti esistenti, la certificazione dei prodotti, oltre che le progettazioni di prodotti custom dietro richiesta di clienti specifici. All'attività svolta nei laboratori della sede storica del Gruppo a Provaglio d'Iseo (BS), si affianca oggi il polo tecnologico dedicato ai sensori di forza e deformazione nella filiale svizzera Gefran Schweiz AG.
Il costo del personale tecnico coinvolto nelle attività, oltre che per le consulenze e per l'acquisto dei materiali utilizzati per i test è completamente a carico del conto economico dell'esercizio, ad eccezione dei costi che, secondo le condizioni previste dallo IAS 38, vengono capitalizzati. I costi individuati per la capitalizzazione, e che soddisfano i requisiti di cui sopra, sono indirettamente sospesi tramite iscrizione di un ricavo nella voce "Incrementi per lavori interni" del conto economico.
L'area tecnica del business Sensori ha focalizzato l'attività di ricerca e sviluppo del primo semestre 2025 su un ulteriore ampliamento dell'offerta di prodotto, concentrando il lavoro sulla gamma dedicata all'idraulica mobile e sul lancio di sensori dotati di connettività digitale per l'inserimento in architetture Industria 4.0. Gli sviluppi sono coerenti con i principali driver di business che il Gruppo ha individuato, ed in particolare:
Nello specifico, per quanto riguarda la misura di pressione, sono state lanciate nuove versioni della sonda KM (con connettori a elettrovalvola e micro-elettrovalvola). Su questa base, è stato sviluppato il sensore KM con omologazione RAIL (in accordo con la normativa EN50155), omologazione successivamente estesa all'intera serie KM, con l'obiettivo di rafforzare la presenza di Gefran nel mercato delle applicazioni ferroviarie.
Al fine di guadagnare quote di mercato all'interno del settore agriculture, a inizio 2025 è stata lanciata una nuova linea di sensori rotativi GR3P (con uscita singola e connessione elettrica 3 pin). La meccanica di questo nuovo sensore è stata disegnata in modo da poter facilmente sostituire i principali modelli attualmente disponibili sul mercato, mentre la tecnologia di misura eredita il knowhow di tutti gli elementi primari a effetto "hall" sviluppati negli anni precedenti.
Nel corso della prima parte del 2025, è inoltre proseguita l'attività di evoluzione dei sensori per l'idraulica mobile, per soddisfare i requisiti delle certificazioni di sicurezza (SIL2/PLd). Questa iniziativa, che sta coinvolgendo una parte significativa del portafoglio di sensori di Gefran, è l'espressione della strategia aziendale volta a rafforzare il posizionamento del Gruppo nel mercato delle macchine mobili e garantire ai clienti i più elevati livelli di sicurezza funzionale.
Infine, per quanto riguarda il settore della plastica e in particolar modo il mercato dei polimeri, nel mese di giugno è stata ottenuta la certificazione internazionale IECEX per ambienti a rischio esplosioni, per i sensori della gamma pressione ad alte temperature (melt). Questa qualifica è la base per conseguire, entro fine 2025, la certificazione NEPSI, rivolta prevalentemente al mercato asiatico.
Nel corso del primo semestre del 2025 la ricerca e sviluppo dei componenti per l'automazione si è concentrata fortemente sulle gamme dell'automazione programmabile e dei controllori di potenza, in linea con le direttrici di sviluppo strategico già indentificate negli anni precedenti.
In particolare, nel secondo trimestre dell'anno è stata lanciata G-Mation, la nuova piattaforma di automazione programmabile. Gefran rinnova la propria presenza in quest'area di mercato con la disponibilità della G-Mation P6, una nuova unità PLC che, unita al software di sviluppo applicativo GF Project 6.x, consente ai costruttori di macchine di avere una soluzione performante, flessibile e aggiornata allo stato dell'arte. La piattaforma G-Mation implementa le tecnologie webserver e docker ed è progettata per essere in linea con le entranti normative in ottica di cybersecurity. A completamento della proposta per i clienti, il lancio della CPU è stato affiancato dalla disponibilità di sei nuove unità di input/output, che si affiancano alle sei già rese disponibili lo scorso anno. Nel corso del terzo trimestre 2025 la proposta Gefran di schede per l'automazione si arricchirà di due nuove ulteriori unità di I/O.
Per quanto riguarda l'ambito del controllo di potenza, i primi mesi del 2025 hanno visto il proseguimento delle attività di sviluppo della nuova piattaforma, la serie GRC, che verrà lanciata alla fine del terzo trimestre 2025 (nelle prime due taglie meccaniche da 25 A a 150 A). Ulteriori sviluppi sono previsti nel corso del quarto trimestre 2025 e continueranno anche nel 2026.
In aggiunta, sono stati implementati ulteriori affinamenti dei protocolli di controllo di processo basati su sistemi a retroazione negativa di tipo PID, già in parte inseriti nelle Termo4. Nel corso del secondo semestre dell'anno, gli stessi verranno dapprima integrati a completamento della serie Termo4 e successivamente estesi alle altre famiglie di prodotto.
Al 30 giugno 2025 il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 14.400.000,00 suddiviso in numero 14.400.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00. Non sono stati emessi ulteriori strumenti finanziari.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo azioni n. azioni |
% rispetto al c.s. | Quotato | Diritti e obblighi | |||
| Azioni ordinarie | 14.400.000 | 100 | Euronext STAR MILAN | ordinari |
Gefran S.p.A., quotata alla Borsa Valori di Milano dal 9 giugno 1998, dal 2001 è entrata a far parte del segmento del Mercato Telematico Azionario denominato STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza, liquidità e Corporate Governance. Dal 31 gennaio 2005 il segmento ha preso il nome di ALL STARS, per assumere successivamente la denominazione FTSE Italia STAR dal 1° giugno 2009, a seguito della fusione tra Borsa Italiana e London Stock Exchange, ed infine l'attuale denominazione Euronext STAR Milan.

Di seguito sintetizziamo l'andamento del titolo e dei volumi scambiati negli ultimi 12 mesi:



Il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A., nella seduta del 12 novembre 2010, ha approvato la "Procedura Interna per le Operazioni con Parti Correlate" in applicazione della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010. La procedura in esame è stata successivamente aggiornata dal Consiglio di Amministrazione, in data 24 giugno 2021, per recepire le novità previste dalla Direttiva UE 2017/828 (c.d. Shareholders' Rights II) che sono state introdotte nel nostro ordinamento mediante il Decreto Legislativo nr. 49 del 2019 per quanto attiene la normativa primaria, e tramite la Delibera Consob nr. 21624 del 10 dicembre 2020 per ciò che riguarda la normativa secondaria.
Il suddetto documento è pubblicato nella sezione "Investor Relations/Governance/Statuto, procedure e patti parasociali" del sito della Società, disponibile al seguente percorso https://www.gefran.it/governance/statuto-e-procedure/.
La "Procedura Interna per le Operazioni con Parti Correlate" è improntata, tra gli altri, ai seguenti principi generali:
È così strutturata:
Per un esame delle operazioni tra le società del Gruppo e le parti correlate si rimanda alla nota 31 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Nel presente documento, in aggiunta agli schemi ed indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati ed alcuni indicatori alternativi di performance. Ciò al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economicofinanziaria del Gruppo. Tuttavia, tali schemi ed indicatori, non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
In particolare, tra gli indicatori alternativi utilizzati per il commento al Conto economico, segnaliamo:
Tra gli indicatori alternativi utilizzati per il commento alla Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata, segnaliamo:
In data 1° ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà di semplificazione informativa prevista dall'articolo 70, comma 8, e dall'articolo 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob numero 11971/1999 e successive modifiche.
Si precisa che i risultati del Gruppo riferiti al periodo in corso, di seguito illustrati e commentati, riflettono fra gli altri le acquisizioni societarie descritte al paragrafo Fatti di rilievo del primo semestre 2025 della presente Relazione sulla gestione. Nello specifico:
Nei paragrafi che seguono vengono illustrati gli effetti delle operazioni menzionate, ove rilevanti e utili per la comprensione degli andamenti.
Di seguito si riportano i risultati del secondo trimestre 2025, confrontati con quelli del pari periodo dell'esercizio 2024.
| 2° trimestre 2025 |
2° trimestre 2024 |
Var. 2025-2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | Consuntivo | Consuntivo | Valore | % | |
| a | Ricavi | 35.713 | 34.343 | 1.370 | 4,0% |
| b | Incrementi per lavori interni | 520 | 579 | (59) | -10,2% |
| c | Consumi di materiali e prodotti | 11.215 | 9.824 | 1.391 | 14,2% |
| d | Valore Aggiunto (a+b-c) | 25.018 | 25.098 | (80) | -0,3% |
| e | Altri costi operativi | 5.790 | 5.912 | (122) | -2,1% |
| f | Costo del personale | 13.300 | 12.981 | 319 | 2,5% |
| g | Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) | 5.928 | 6.205 | (277) | -4,5% |
| h | Ammortamenti e svalutazioni | 2.015 | 1.962 | 53 | 2,7% |
| i | Reddito operativo - EBIT (g-h) | 3.913 | 4.243 | (330) | -7,8% |
| l | Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | (505) | 43 | (548) | -1274,4% |
| m | Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | (9) | 12 | (21) | -175,0% |
| n | Risultato prima delle imposte (i±l±m) | 3.399 | 4.298 | (899) | -20,9% |
| o | Imposte | (852) | (943) | 91 | 9,7% |
| p | Risultato netto (n±o) | 2.547 | 3.355 | (808) | -24,1% |
| Attribuibile a: | |||||
| Gruppo | 2.533 | 3.355 | (822) | -24,5% | |
| Terzi | 14 | - | 14 |
I ricavi del secondo trimestre 2025 sono pari ad Euro 35.713 mila e si confrontano con Euro 34.343 mila relativi al pari periodo dell'esercizio precedente, mostrando una crescita di Euro 1.370 mila (pari al 4,0%). Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate sopradescritta (CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.), per un importo complessivo di Euro 736 mila, senza il quale la crescita nel trimestre sarebbe di Euro 634 mila (pari all'1,8%).
Nel complesso, non considerando l'effetto negativo portato dalla variazione dei cambi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, stimata in Euro 404 mila, la crescita dei ricavi del trimestre sarebbe più elevata (pari al 5,2%).
Analizzando la raccolta ordini del secondo trimestre 2025, rispetto al dato del pari periodo 2024, si rileva un incremento (complessivamente del 3,7%), trainato da un aumento degli ordini raccolti per il business sensori (+4%). Anche per il business dei componenti per l'automazione la raccolta ordini è complessivamente in aumento (+3%), prevalentemente per effetto delle società acquisite.
| (Euro /.000) | 2° trimestre 2025 | 2° trimestre 2024 | Var. 2025-2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | % | valore | % | valore | % | ||
| Italia | 11.672 | 32,7% | 10.006 | 29,1% | 1.666 | 16,7% | |
| Unione Europea |
8.681 | 24,3% | 9.134 | 26,6% | (453) | -5,0% | |
| Europa non UE | 979 | 2,7% | 893 | 2,6% | 86 | 9,6% | |
| Nord America | 3.243 | 9,1% | 3.450 | 10,0% | (207) | -6,0% | |
| Sud America | 1.463 | 4,1% | 1.488 | 4,3% | (25) | -1,7% | |
| Asia | 9.617 | 26,9% | 9.285 | 27,0% | 332 | 3,6% | |
| Resto del mondo |
58 | 0,2% | 87 | 0,3% | (29) | -33,3% | |
| Totale | 35.713 | 100% | 34.343 | 100% | 1.370 | 4,0% |
La tabella che segue evidenzia la suddivisione dei ricavi del secondo trimestre per area geografica.

Nella suddivisione dei ricavi del trimestre per area geografica, confrontati con il dato del pari trimestre dell'esercizio precedente, emergono buone performance rilevate in Italia, dove si registra aumento a doppia cifra percentuale (+16,7%), che, al netto del contributo apportato dalle operazioni descritte in premessa, seppur riducendosi rimane significativo (+9,3%). In crescita anche i ricavi realizzati nei Paesi asiatici (+3,6%), nonostante l'effetto negativo apportato dalla variazione dei cambi rispetto al primo trimestre 2024 (al netto del quale l'incremento dei ricavi nell'area sarebbe del 5,5%). Sono tuttavia in contrazione i ricavi realizzati nei Paesi europei (complessivamente -3,7%) e in America (complessivamente -4,7%), area quest'ultima che sconta l'effetto negativo dell'andamento delle valute estere (senza il quale i ricavi sarebbero allineati al pari periodo precedente).
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi del secondo trimestre per area di business ed il confronto con il pari periodo dell'esercizio precedente.
| (Euro /.000) | 2° trimestre 2025 | 2° trimestre 2024 | Var. 2025-2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | % | valore | % | valore | % | |
| Sensori | 23.471 | 65,7% | 22.397 | 65,2% | 1.074 | 4,8% |
| Componenti per l'automazione |
14.308 | 40,1% | 13.997 | 40,8% | 311 | 2,2% |
| Elisioni | (2.066) | -5,8% | (2.051) | -6,0% | (15) | 0,7% |
| Totale | 35.713 | 100% | 34.343 | 100% | 1.370 | 4,0% |
Rispetto al secondo trimestre precedente, i ricavi generati dal segmento sensori sono in aumento complessivamente del 4,8%, diffuso a tutte le geografie raggiunte dall'attività commerciale, ad eccezione dell'America, dove il decremento attiene all'andamento valutario. Per quanto riguarda il segmento componenti per l'automazione, la crescita risulta più contenuta (pari al 2,2%), influenzata, fra gli altri, dai ricavi apportati dalle società acquisite ad aprile 2025 (CZ Elettronica S.r.l e Mecatronica S.r.l.), la cui attività operativa rientra fra quelle del segmento in oggetto. Non considerando tale contributo, nel trimestre si osserva una diminuzione dei ricavi generati dal segmento componenti per l'automazione (del 3%), rispetto al pari periodo dell'esercizio 2024. Per ulteriori dettagli riguardo l'andamento economico dei singoli segmenti si rimanda al paragrafo Aree di business.
Gli incrementi per lavori interni del secondo trimestre 2025 ammontano ad Euro 520 mila (Euro 579 mila nel secondo trimestre del 2024). La voce riguarda i costi di sviluppo dei nuovi prodotti, sostenuti nel periodo e capitalizzati.
Il valore aggiunto del trimestre ammonta ad Euro 25.018 mila (Euro 25.098 mila nel corrispondente periodo 2024) e corrisponde al 70,1% dei ricavi (con diminuzione dell'incidenza percentuale rispetto al dato del secondo trimestre 2024 del 3%). La diminuzione del valore aggiunto, complessivamente pari ad Euro 80 mila (Euro 544 mila senza considerare il valore aggiunto apportato dalle nuove società controllate acquisite ad aprile 2025), attiene prevalentemente alla minor marginalità realizzata, dovuta al differente mix di prodotto e di geografia rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, oltre ai maggiori dazi doganali sostenuti (in particolare legati agli scambi commerciali verso la filiale statunitense), solo in parte compensata dai maggiori ricavi del periodo.
Gli altri costi operativi del secondo trimestre 2025 ammontano ad Euro 5.790 mila, in diminuzione di Euro 122 mila rispetto al dato del secondo trimestre 2024 (diminuzione di Euro 248 mila al netto dell'effetto dato dalle acquisizioni descritte in premessa al paragrafo), con un'incidenza sui ricavi del 16,2% (17,2% l'incidenza rilevata nel secondo trimestre 2024). Nel complesso la variazione è data dai minori costi per prestazioni professionali, consulenze, viaggi e manutenzioni, in parte intaccata dai maggiori costi per selezione e formazione del personale, oltre che per il maggior ricorso a lavorazioni esterne.
Il costo del personale rilevato nel trimestre, pari ad Euro 13.300 mila, risulta superiore di Euro 319 mila rispetto al pari periodo 2024, quando ammontava ad Euro 12.981 mila (senza considerare i maggiori costi legati alle acquisizioni descritte in premessa il costo del personale del trimestre risulterebbe sostanzialmente allineato al pari periodo 2024). L'incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 37,2% (37,8% nel secondo trimestre 2024). Per i dettagli sull'organico e sulla sua movimentazione si rimanda al paragrafo Risorse Umane.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del secondo trimestre 2025 è positivo per Euro 5.928 mila (Euro 6.205 mila nel pari trimestre 2024) e corrisponde al 16,6% dei ricavi (18,1% dei ricavi nel pari periodo 2024), registrando una diminuzione rispetto al secondo trimestre 2024 di Euro 277 mila (Euro 327 mila senza considerare il margine operativo lordo apportato dalle nuove società controllate acquisite). La variazione attiene al minor valore aggiunto generato, nonostante i volumi di vendita più alti rispetto al trimestre di confronto, oltre che ai costi per la gestione operativa, complessivamente più elevati.
La voce ammortamenti e svalutazioni del trimestre è pari ad Euro 2.015 mila e si confronta con un valore di Euro 1.962 mila del pari periodo precedente, rilevando un incremento di Euro 53 mila (Euro 41 mila al netto degli ammortamenti sui cespiti delle società acquisite).
Il Risultato operativo (EBIT) nel secondo trimestre 2025 è positivo e pari ad Euro 3.913 mila (11,0% dei ricavi) e si confronta con un EBIT di Euro 4.243 mila del pari periodo 2024 (12,4% dei ricavi), registrando un decremento di Euro 330 mila (Euro 368 mila senza considerare il contributo apportato dalle nuove società controllate acquisite). La variazione è frutto delle stesse dinamiche illustrate per l'EBITDA.
Gli oneri da attività/passività finanziarie nel secondo trimestre 2025 ammontano ad Euro 505 mila (nel secondo trimestre 2024 si rilevavano proventi per Euro 43 mila) ed includono:
Si precisa che le operazioni descritte nella premessa del paragrafo impattano la voce in maniera non significativa.
Nel trimestre si registrano oneri da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto pari ad Euro 9 mila, che attengono ai risultati conseguiti dalla partecipata Axel S.r.l. Nel secondo trimestre 2024 si rilevavano proventi per Euro 12 mila.
Nel trimestre le imposte risultano complessivamente negative ed ammontano ad Euro 852 mila (complessivamente negative per Euro 943 mila nel secondo trimestre 2024). Sono composte da:
Il Risultato netto nel secondo trimestre 2025 è positivo, ammonta ad Euro 2.547 mila e si confronta con il risultato positivo e pari ad Euro 3.355 mila del pari periodo precedente. La variazione, negativa per Euro 808 mila (Euro 844 mila al netto del contributo apportato dalle società acquisite ad aprile 2025), attiene alla diminuzione dell'EBIT, oltre che dalla gestione finanziaria negativa, solo parzialmente compensata dall'andamento della gestione fiscale.
A seguito delle operazioni descritte in premessa, ed in particolare dell'acquisizione del 60% delle quote di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., il Risultato netto attribuibile al Gruppo Gefran nel secondo trimestre 2025 è pari ad Euro 2.533 mila, mentre la quota di minoranza ammonta ad Euro 14 mila.
Di seguito si riportano i risultati del Gruppo al 30 giugno 2025, confrontati con quelli rilevati al 30 giugno 2024.
| 30 giugno 2025 |
30 giugno 2024 |
Var. 2025-2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | Consuntivo | Consuntivo | Valore | % | |
| a | Ricavi | 72.155 | 68.499 | 3.656 | 5,3% |
| b | Incrementi per lavori interni | 917 | 1.053 | (136) | -12,9% |
| c | Consumi di materiali e prodotti | 21.367 | 19.905 | 1.462 | 7,3% |
| d | Valore Aggiunto (a+b-c) | 51.705 | 49.647 | 2.058 | 4,1% |
| e | Altri costi operativi | 11.945 | 11.450 | 495 | 4,3% |
| f | Costo del personale | 25.996 | 24.864 | 1.132 | 4,6% |
| g | Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) | 13.764 | 13.333 | 431 | 3,2% |
| h | Ammortamenti e svalutazioni | 3.984 | 3.983 | 1 | 0,0% |
| i | Reddito operativo - EBIT (g-h) | 9.780 | 9.350 | 430 | 4,6% |
| l | Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | (753) | 98 | (851) | -868,4% |
| m | Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | (5) | 14 | (19) | -135,7% |
| n | Risultato prima delle imposte (i±l±m) | 9.022 | 9.462 | (440) | -4,7% |
| o | Imposte | (2.390) | (2.299) | (91) | -4,0% |
| p | Risultato netto (n±o) | 6.632 | 7.163 | (531) | -7,4% |
| Attribuibile a: | |||||
| Gruppo | 6.618 | 7.163 | (545) | -7,6% | |
| Terzi | 14 | - | 14 |
I ricavi al 30 giugno 2025 sono pari ad Euro 72.155 mila e si confrontano con Euro 68.499 mila relativi al pari periodo dell'esercizio precedente, mostrando un incremento di Euro 3.656 mila (pari al 5,3%). Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate (CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.) avvenuta ad aprile 2025, per un importo complessivo di Euro 736 mila, senza il quale la crescita dei ricavi del semestre sarebbe di Euro 2.920 mila (pari al 4,3%).
L'andamento dei cambi impatta negativamente sulla voce, in particolare per l'evoluzione osservata delle valute Real brasiliano, Renmimbi cinese, Rupia indiana e Dollaro statunitense. Al netto di tale effetto (complessivamente stimato in Euro 797 mila) la crescita dei ricavi del semestre rispetto al pari periodo dell'anno precedente salirebbe ad Euro 4.453 mila (pari al 6,5%).
Analizzando la raccolta ordini del primo semestre 2025, rispetto al dato del pari periodo 2024, si rileva un incremento (complessivamente del 3,8%, che al netto degli ordini raccolti dalle controllate acquisite risulterebbe del 3,3%), trainato da un aumento degli ordini raccolti per il business sensori (+5,4%). Per il business dei componenti per l'automazione l'aumento della raccolta ordini (+0,7%) è connesso alle nuove controllate entrate nel Gruppo nel secondo trimestre 2025 (senza questo effetto si rileverebbe invece una contrazione dello 0,4% rispetto all'ammontare degli ordini raccolti nel pari semestre 2024).
Il backlog alla chiusura del primo semestre riflette un aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2024 (+3,4%), mentre senza considerare il portafoglio ordini delle nuove controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., entrate nel Gruppo nel corso del secondo trimestre 2025, l'aumento sarebbe più contenuto (+2%). Si registra tuttavia una diminuzione del dato, nel confronto con lo stesso al 30 giugno 2024 (-2,9%, che si porterebbe al -4,2% senza il contributo di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.).
La tabella che segue evidenzia la suddivisione dei ricavi del primo semestre per area geografica.
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Var. 2025-2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | % | valore | % | valore | % | |
| Italia | 23.099 | 32,0% | 21.087 | 30,8% | 2.012 | 9,5% |
| Unione Europea |
18.701 | 25,9% | 18.106 | 26,4% | 595 | 3,3% |
| Europa non UE |
1.980 | 2,7% | 1.884 | 2,8% | 96 | 5,1% |
| Nord America | 6.624 | 9,2% | 6.473 | 9,4% | 151 | 2,3% |
| Sud America | 3.103 | 4,3% | 3.105 | 4,5% | (2) | -0,1% |
| Asia | 18.411 | 25,5% | 17.616 | 25,7% | 795 | 4,5% |
| Resto del mondo |
237 | 0,3% | 228 | 0,3% | 9 | 3,9% |
| Totale | 72.155 | 100% | 68.499 | 100% | 3.656 | 5,3% |

Nella suddivisione dei ricavi del semestre per area geografica, confrontati con il dato dei primi sei mesi 2024, emergono buone performance in tutte le aree in cui il Gruppo opera, con l'aumento più significativo rilevato sul mercato nazionale (+9,5%). Come descritto per il trimestre, il dato viene impattato positivamente dai ricavi generati dalle società controllate entrate nel Gruppo ad aprile 2025. Al netto di tale effetto, l'incremento dei ricavi in Italia sarebbe più contenuto (+6,1%). Rispetto al primo semestre 2024, si rileva inoltre l'aumento dei ricavi in Europa (complessivamente +3,5%), nelle America (+1,6%, che al netto dell'effetto negativo dato dall'andamento valutario, in particolare Real brasiliano e Dollaro statunitense, salirebbe al +6,6%), come anche nell'area Asia (+4,5%, dove anche qui incidono negativamente le dinamiche dei cambi, per le valute Renmimbi cinese e Rupia indiana, senza le quali l'aumento sarebbe del +6,4%).
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi al 30 giugno 2025 per area di business ed il confronto con il pari periodo dell'esercizio precedente.
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Var. 2025-2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | % | valore | % | valore | % | |
| Sensori | 47.228 | 65,5% | 43.783 | 63,9% | 3.445 | 7,9% |
| Componenti per l'automazione |
29.072 | 40,3% | 28.592 | 41,7% | 480 | 1,7% |
| Elisioni | (4.145) | -5,7% | (3.876) | -5,7% | (269) | 6,9% |
| Totale | 72.155 | 100% | 68.499 | 100% | 3.656 | 5,3% |
Rispetto al primo semestre precedente, i ricavi generati dal segmento sensori sono in aumento complessivamente del 7,9% (+9,5% al netto dell'effetto cambi), diffuso a tutte le geografie raggiunte dall'attività commerciale (in particolare Italia ed Europa). Per quanto attiene al segmento componenti per l'automazione, la crescita risulta più contenuta (pari al 1,7%), influenzata, fra gli altri, dai ricavi apportati dalle società acquisite (CZ Elettronica S.r.l e Mecatronica S.r.l.), la cui attività operativa rientra fra quelle del segmento in oggetto. Non considerando tale contributo, si osserva una diminuzione dei ricavi generati nel semestre dal segmento componenti per l'automazione rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (-0,9%). Per ulteriori dettagli riguardo l'andamento economico dei singoli segmenti si rimanda al paragrafo Aree di business.
Gli incrementi per lavori interni al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 917 mila, in diminuzione di Euro 136 mila rispetto al dato del 30 giugno 2024. La voce riguarda i costi di sviluppo dei nuovi prodotti, sostenuti nel periodo e capitalizzati.
Il valore aggiunto al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 51.705 mila (Euro 49.647 mila al 30 giugno 2024) e corrisponde al 71,7% dei ricavi (incidenza inferiore dello 0,8% rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024). La crescita del valore aggiunto, complessivamente pari ad Euro 2.058 mila (Euro 1.594 mila senza considerare il valore aggiunto apportato dalle nuove società controllate acquisite), attiene principalmente ai maggiori ricavi registrati, per i quali, tuttavia, è stata realizzata una marginalità minore rispetto al periodo di confronto, per effetto del differente mix di prodotto e di geografia, oltre per i maggiori dazi doganali sostenuti (in particolare legati agli scambi commerciali verso la filiale statunitense).
Gli altri costi operativi del primo semestre ammontano ad Euro 11.945 mila e risultano in valore assoluto in aumento di Euro 495 mila rispetto al dato dei primi sei mesi del 2024 (aumento di Euro 369 mila al netto dell'effetto dato dalle acquisizioni descritte in premessa al paragrafo), con un'incidenza sui ricavi del 16,6% (16,7% nel pari periodo 2024). Nel complesso, la variazione è data dai maggiori costi per prestazioni professionali e consulenze (in particolare amministrative e gestionali), oltre che per pubblicità e fiere, per lavorazioni esterne e per costi di training e ricerca del personale.
Il costo del personale rilevato nei primi sei mesi del 2025 è pari ad Euro 25.996 mila e si confronta con Euro 24.864 mila del pari periodo 2024. L'incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 36% (36,3% nel primo semestre 2024). L'incremento, in valore assoluto di Euro 1.132 mila, è in parte dato dall'effetto delle acquisizioni descritte in premessa al paragrafo, al netto del quale il costo del personale del semestre risulterebbe superiore di Euro 844 mila rispetto al pari periodo precedente, riflettendo il generale aumento dell'organico: il numero medio dei dipendenti nel primo trimestre 2025 è pari a 722 unità (sono 22 i dipendenti in forza alle società controllate CZ Elettronica S.r.l e Mecatronica S.r.l.) mentre nello stesso periodo dell'anno precedente era pari a 672 unità. Per ulteriori dettagli sull'organico in forza al Gruppo e la sua movimentazione si rimanda al paragrafo Risorse Umane.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) al 30 giugno 2025 è positivo per Euro 13.764 mila (Euro 13.333 mila al 30 giugno 2024) e corrisponde al 19,1% dei ricavi (19,5% dei ricavi nel 2024), mostrando un incremento rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente di Euro 431 mila (Euro 381 mila senza considerare margine operativo lordo apportato dalle società controllate neoacquisite). Il maggior valore aggiunto generato dai più alti volumi di vendita, rispetto al semestre di confronto, viene parzialmente compensato dai più elevati costi per la gestione operativa.
La voce ammortamenti e svalutazioni è pari ad Euro 3.984 mila e si confronta con un valore di Euro 3.983 mila del pari periodo precedente.
Il risultato operativo (EBIT) al 30 giugno 2025 è positivo e pari ad Euro 9.780 mila (13,6% dei ricavi) e si confronta con un EBIT pari ad Euro 9.350 mila del pari periodo 2024 (13,6% dei ricavi), generando un incremento di Euro 430 mila (Euro 392 mila senza considerare il contributo apportato dalle società controllate neoacquisite). La variazione è sostanzialmente frutto delle stesse dinamiche illustrate per l'EBITDA.
Gli oneri da attività/passività finanziarie rilevati nel primo semestre 2025 sono pari ad Euro 753 mila (nel primo semestre 2024 si rilevavano invece proventi per Euro 98 mila) ed includono:
Si precisa che le operazioni descritte nella premessa del paragrafo impattano la voce in maniera non significativa.
Nel semestre si registrano oneri da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto pari ad Euro 5 mila, mentre nello stesso periodo 2024 si rilevavano proventi per Euro 14 mila; attengono ai risultati conseguiti dalla partecipata Axel S.r.l.
Nei primi sei mesi del 2025 le imposte risultano complessivamente negative ed ammontano ad Euro 2.390 mila (complessivamente negative per Euro 2.299 mila nel pari periodo 2024). Sono composte da:
Il Risultato netto al 30 giugno 2025 è positivo, ammonta ad Euro 6.632 mila (9,2% sui ricavi) e si confronta con il risultato sempre positivo e pari ad Euro 7.163 mila del pari periodo precedente (10,5% sui ricavi), registrando una diminuzione di Euro 531 mila (Euro 567 mila al netto del contributo apportato dalle società acquisite ad aprile 2025). La variazione attiene all'andamento della gestione finanziaria e fiscale sopradescritte, che inficiano il maggior EBIT generato.
A seguito delle operazioni descritte in premessa, ed in particolare dell'acquisizione del 60% delle quote di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., il Risultato netto attribuibile al Gruppo Gefran nel primo semestre 2025 è pari ad Euro 6.618 mila, mentre la quota attribuibile ai soci di minoranza ammonta ad Euro 14 mila.
La situazione patrimoniale e finanziaria consolidata riclassificata del Gruppo Gefran al 30 giugno 2025 risulta così composta:
| 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | valore | % | valore | % |
| Immobilizzazioni immateriali | 13.393 | 19,0 | 13.330 | 20,5 |
| Immobilizzazioni materiali | 39.940 | 56,6 | 41.368 | 63,5 |
| Altre immobilizzazioni | 9.108 | 12,9 | 5.058 | 7,8 |
| Attivo immobilizzato netto | 62.441 | 88,5 | 59.756 | 91,7 |
| Rimanenze | 16.246 | 23,0 | 15.747 | 24,2 |
| Crediti commerciali | 27.570 | 39,1 | 23.264 | 35,7 |
| Debiti commerciali | (20.394) | (28,9) | (18.795) | (28,8) |
| Altre attività/passività | (10.741) | (15,2) | (10.460) | (16,0) |
| Capitale d'esercizio | 12.681 | 18,0 | 9.756 | 15,0 |
| Fondi per rischi ed oneri | (1.225) | (1,7) | (1.265) | (1,9) |
| Fondo imposte differite | (829) | (1,2) | (933) | (1,4) |
| Benefici relativi al personale | (2.475) | (3,5) | (2.131) | (3,3) |
| Capitale investito netto | 70.593 | 100,0 | 65.183 | 100,0 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 97.405 | 138,0 | 99.338 | 152,4 |
| Patrimonio netto di Terzi | 491 | 0,7 | - | - |
| Patrimonio netto | 97.896 | 138,7 | 99.338 | 152,4 |
| Debiti finanziari non correnti | 13.710 | 19,4 | 16.269 | 25,0 |
| Debiti finanziari correnti | 5.217 | 7,4 | 5.173 | 7,9 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 (correnti e non correnti) | 3.813 | 5,4 | 3.859 | 5,9 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti e non correnti) | 308 | 0,4 | 311 | 0,5 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati (correnti e non correnti) | (15) | (0,0) | (34) | (0,1) |
| Altre attività finanziarie non correnti | (103) | (0,1) | (104) | (0,2) |
| Disponibilità liquide e crediti finanziari correnti | (50.233) | (71,2) | (59.629) | (91,5) |
| Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative | (27.303) | (38,7) | (34.155) | (52,4) |
| Totale fonti di finanziamento | 70.593 | 100,0 | 65.183 | 100,0 |
L'attivo immobilizzato netto al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 62.441 mila e si confronta con un valore di Euro 59.756 mila del 31 dicembre 2024. Di seguito si evidenziano le principali dinamiche:
le immobilizzazioni immateriali, pari ad Euro 13.393 mila, presentano un incremento complessivo di Euro 63 mila. La variazione comprende la capitalizzazione di costi di sviluppo (Euro 861 mila), nuovi investimenti (Euro 265 mila), nonché decrementi dovuti agli ammortamenti di periodo (Euro 829 mila). La variazione dei cambi impatta negativamente sulla voce per complessivi Euro 345 mila. In aggiunta è inclusa la contabilizzazione provvisoria dell'avviamento pari ad Euro 155 mila, calcolato come differenza fra il costo di acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. ed il valore delle attività nette acquisite, come rappresentato nella nota 9 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
le immobilizzazioni materiali, pari ad Euro 39.940 mila, sono inferiori al dato del 31 dicembre 2024 di Euro 1.428 mila. Gli investimenti realizzati nei primi sei mesi del 2025 (Euro 1.962 mila) sono compensati dagli ammortamenti del periodo (Euro 2.437 mila). In aggiunta, la voce include il valore del diritto d'uso di attività iscritto con riferimento al principio contabile IFRS16, che incrementa rispetto al dato di chiusura dell'esercizio precedente in seguito al rinnovo o alla sottoscrizione di nuovi contratti (Euro 788 mila), compensato dai relativi ammortamenti (Euro 678 mila) e da decrementi per la chiusura anticipata di contratti (Euro 105 mila). Infine, la variazione dei cambi apporta alla voce un effetto complessivamente negativo, che ammonta ad Euro 960 mila;
Il capitale d'esercizio al 30 giugno 2025 risulta pari ad Euro 12.681 mila e si confronta con Euro 9.756 mila al 31 dicembre 2024, evidenziando un incremento complessivo di Euro 2.925 mila (Euro 1.765 mila senza considerare le poste delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., entrate ne Gruppo nel secondo trimestre 2025). Di seguito si illustrano le principali variazioni:
I fondi per rischi ed oneri sono pari ad Euro 1.225 mila e sostanzialmente rimangono allineati al dato del 31 dicembre 2024, che ammontava ad Euro 1.265 mila. La voce comprende fondi per vertenze legali (nello specifico ad oggi è in corso una causa nei confronti di un ex dipendente della controllata Gefran Brasil), rischi vari e il fondo garanzia prodotto.
I benefici relativi al personale ammontano ad Euro 2.475 mila e si confrontano con un valore pari ad Euro 2.131 mila del 31 dicembre 2024. La voce accoglie il Trattamento di Fine Rapporto iscritto a beneficio dei dipendenti (Euro 2.408 mila, dei quali Euro 220 mila relativi al personale in forza alle società controllate neo-acquisite), oltre che i debiti residui verso i dipendenti che hanno sottoscritto patti di protezione della Società da eventuali attività di concorrenza (c.d. Patti di non concorrenza, Euro 67 mila).
Il patrimonio netto al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 97.896 mila, in diminuzione di Euro 1.442 mila rispetto alla chiusura dell'esercizio 2024. La variazione attiene al risultato positivo del periodo, pari ad Euro 6.632 mila, che viene inficiato dalla movimentazione della riserva di conversione, negativa per Euro 2.419 mila, e dal pagamento dei dividendi sui risultati 2024, pari ad Euro 6.107 mila. Contribuiscono inoltre alla variazione del patrimonio netto gli effetti delle acquisizioni descritte nella premessa del paragrafo, in particolare del 60% delle quote di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., complessivamente positivi per Euro 477 mila. Si precisa infine che al 30 giugno 2025 la quota del patrimonio netto attribuibile al Gruppo Gefran ammonta ad Euro 97.405 mila, mentre la quota di minoranza è pari ad Euro 491 mila.
Si riporta di seguito il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio della Capogruppo con i valori di Bilancio consolidato:
| 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | Patrimonio netto |
Risultato d'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato d'esercizio |
|
| Patrimonio netto e risultato della Capogruppo | 85.773 | 7.725 | 84.182 | 10.222 | |
| Patrimonio netto e risultato delle società consolidate | 40.172 | 2.448 | 42.560 | 6.531 | |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate |
(31.708) | (49) | (30.287) | - | |
| Avviamenti | 3.882 | - | 3.778 | - | |
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra le società consolidate |
(714) | (3.506) | (895) | (5.611) | |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza del Gruppo | 97.405 | 6.618 | 99.338 | 11.142 | |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza di Terzi | 491 | 14 | - | - | |
| Patrimonio netto e risultato | 97.896 | 6.632 | 99.338 | 11.142 |
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è positiva e pari ad Euro 27.303 mila e si confronta col dato rilevato alla fine dell'esercizio precedente, positivo per Euro 34.155 mila.
È composta da disponibilità finanziarie a breve termine pari ad Euro 43.786 mila e da indebitamento a medio/lungo termine per Euro 16.483 mila.
La voce include altresì l'effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS16, che porta all'iscrizione di debiti finanziari per Euro 3.813 mila al 30 giugno 2025, dei quali Euro 1.230 mila riclassificati nella parte corrente ed Euro 2.583 mila nella parte non corrente (complessivi Euro 3.859 mila al 31 dicembre 2024, dei quali Euro 1.195 mila riclassificati nella parte corrente ed Euro 2.664 mila a medio/lungo termine).
Nel corso dei primi sei mesi del 2025 non sono stati sottoscritti nuovi finanziamenti.
La variazione della posizione finanziaria netta, in diminuzione di Euro 6.852 mila rispetto al 31 dicembre 2024, è essenzialmente originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica (Euro 10.335 mila), in parte assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio (Euro 3.088 mila) e per le operazioni descritte in premessa al paragrafo e nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, relative all'acquisizione della partecipazione in 40Factory S.r.l. (Euro 4.000 mila), pari al 22% del capitale sociale della stessa, e della quota di maggioranza, pari al 60%, di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., iscritte fra le società controllate da Gefran S.p.A. (Euro 739 mila, al netto della cassa acquisita). Il pagamento dei dividendi sui risultati 2024, avvenuto nel secondo trimestre 2025 (Euro 6.107 mila), come anche imposte e canoni di noleggio (complessivi Euro 2.047 mila), contribuiscono alla diminuzione delle risorse finanziarie. In aggiunta, la variazione delle disponibilità finanziarie del Gruppo al 30 giugno 2025 include l'effetto negativo dato dalla differenza cambi per le valute estere rispetto all'anno precedente (complessivamente stimato in Euro 1.148 mila).
La composizione è la seguente:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e crediti finanziari correnti | 50.233 | 59.629 | (9.396) | |
| Debiti finanziari correnti | (5.217) | (5.173) | (44) | |
| Debiti finanziari correnti per leasing IFRS 16 | (1.230) | (1.195) | (35) | |
| (Indebitamento)/disponibilità finanziaria a breve termine | 43.786 | 53.261 | (9.475) | |
| Debiti finanziari non correnti | (13.710) | (16.269) | 2.559 | |
| Debiti finanziari non correnti per leasing IFRS 16 | (2.583) | (2.664) | 81 | |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | (308) | (311) | 3 | |
| Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati | 15 | 34 | (19) | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 103 | 104 | (1) | |
| (Indebitamento)/disponibilità finanziaria a medio/lungo termine |
(16.483) | (19.106) | 2.623 | |
| Posizione finanziaria netta | 27.303 | 34.155 | (6.852) |
Si precisa che nello schema della "Posizione finanziaria netta" vengono incluse "Altre attività finanziarie non correnti" (complessivamente pari ad Euro 103 mila) che comprendono, fra gli altri, la voce "Risconti finanziari attivi" per Euro 3 mila (Euro 4 mila al 31 dicembre 2024). Al netto di tale voce, ed ai fini del Regolamento UE 2017 1129, la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 27.300 mila (positiva), mentre al 31 dicembre 2024 risultava pari ad Euro 34.151 mila (positiva).
Il rendiconto finanziario consolidato del Gruppo Gefran al 30 giugno 2025 mostra una variazione netta delle disponibilità monetarie negativa e pari ad Euro 9.396 mila, (era negativa e pari ad Euro 3.826 mila al 30 giugno 2024). L'evoluzione è la seguente:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 |
|---|---|---|
| A) Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 59.629 | 57.159 |
| B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo | 10.335 | 11.053 |
| C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento | (7.820) | (2.692) |
| D) Free cash flow (B+C) | 2.515 | 8.361 |
| E) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento | (10.763) | (12.128) |
| F) Flusso monetario dalle attività operative continuative (D+E) | (8.248) | (3.767) |
| G) Differenze cambi da conversione su disponibilità monetarie | (1.148) | (59) |
| H) Variazione netta delle disponibilità monetarie (F+G) | (9.396) | (3.826) |
| I) Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine del periodo (A+H) | 50.233 | 53.333 |
Il flusso di cassa da operazioni del periodo è complessivamente positivo per Euro 10.335 mila; in particolare l'operatività del primo semestre 2025, depurata dall'effetto degli accantonamenti, degli ammortamenti e delle poste finanziarie, ha generato cassa per Euro 14.749 mila (Euro 14.631 mila nel primo semestre 2024). Nello stesso periodo la variazione netta delle altre attività e passività ha assorbito risorse per Euro 1.078 mila (nel primo semestre 2024 aveva portato risorse per Euro 307 mila) e la gestione del capitale d'esercizio, nettata dalle poste acquisite delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., ha assorbito cassa per Euro 3.013 mila (Euro 3.553 mila nel pari periodo precedente). La movimentazione dei fondi (rischi ed oneri, nonché imposte differite) assorbe cassa per Euro 323 mila (Euro 202 mila nei primi sei mesi del 2024).
Con riguardo alle attività investimento, nel primo semestre 2025 sono stati registrati esborsi pari ad Euro 3.088 mila per gli investimenti tecnici realizzati (Euro 2.698 mila nei primi sei mesi del 2024). Si precisa inoltre che, come descritto nel paragrafo Fatti di rilievo del primo trimestre 2025, è stato finalizzato l'accordo di investimento per l'acquisizione del 22% delle quote di 40Factory S.r.l., portando ad un esborso di liquidità (Euro 4.000 mila), oltre che per l'acquisizione del 60% di CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l., che ha portato ad un ulteriore uscita finanziaria (Euro 739 mila, al netto della cassa acquisita).
Il free cash flow (flusso di cassa operativo al netto delle attività di investimento) alla chiusura del semestre risulta complessivamente positivo per Euro 2.515 mila (positivo per Euro 8.361 mila al 30 giugno 2024).
Le attività di finanziamento hanno assorbito risorse complessivamente per Euro 10.763 mila (complessivi Euro 12.128 mila nel primo semestre 2024), dei quali Euro 2.557 mila legati al rimborso di debiti finanziari non correnti (Euro 4.845 mila al 30 giugno 2024) ed Euro 6.107 mila per il pagamento dei dividendi (Euro 5.965 mila nei primi sei mesi del 2024).
Nei paragrafi che seguono commentiamo l'andamento gestionale riferito ai singoli business. Per una corretta interpretazione dei dati economici relativi alle singole attività, precisiamo che:
Si precisa che i risultati delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., acquisite nel corso del secondo trimestre 2025 come descritto nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, sono compresi nel business componenti per l'automazione.
Per un esame dei valori patrimoniali per settore di attività si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 |
30 giugno 2024 |
Var. 2025 - 2024 | 2° trim. | 2° trim. | Var. 2025 - 2024 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | % | 2025 | 2024 | valore | % | |||
| Ricavi | 47.228 | 43.783 | 3.445 | 7,9% | 23.471 | 22.397 | 1.074 | 4,8% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) |
11.437 | 10.152 | 1.285 | 12,7% | 5.377 | 4.732 | 645 | 13,6% |
| quota % sui ricavi | 24,2% | 23,2% | 22,9% | 21,1% | ||||
| Reddito operativo (EBIT) | 9.123 | 7.812 | 1.311 | 16,8% | 4.210 | 3.564 | 646 | 18,1% |
| quota % sui ricavi | 19,3% | 17,8% | 17,9% | 15,9% |
La ripartizione dei ricavi per destinazione del business sensori è la seguente:
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Var. 2025 - 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | valore % |
valore | % | valore | % | |
| Italia | 10.189 | 21,6% | 8.985 | 20,5% | 1.204 | 13,4% |
| Europa | 14.096 | 29,8% | 12.920 | 29,5% | 1.176 | 9,1% |
| America | 7.050 | 14,9% | 6.731 | 15,4% | 319 | 4,7% |
| Asia | 15.725 | 33,3% | 15.026 | 34,3% | 699 | 4,7% |
| Resto del mondo | 168 | 0,4% | 121 | 0,3% | 47 | 38,8% |
| Totale | 47.228 | 100% | 43.783 | 100% | 3.445 | 7,9% |



I ricavi del business al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 47.228 mila, in crescita rispetto al dato del 30 giugno 2024, pari ad Euro 43.783 mila, registrando una variazione percentuale positiva del 7,9%. L'andamento dei cambi impatta negativamente sulla voce (in particolare per l'evoluzione osservata per le valute Real brasiliano, Renmimbi cinese e Rupia indiana). Al netto di tale effetto (complessivamente stimato in Euro 599 mila per il business in oggetto) la crescita dei ricavi del semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente si porterebbe al 9,2%.
Guidano la crescita dei ricavi, in particolare, le vendite dei prodotti delle famiglie melt e pressione industriale.
Dal punto di vista delle geografie, l'incremento dei ricavi registrato nel semestre corrente (rispetto allo stesso dell'anno precedente) è diffuso a tutte le aree servite dal Gruppo, con variazione positiva a doppia cifra percentuale per il mercato nazionale (+13,4%). Ricavi in aumento anche in Europa (+9,1%), nelle Americhe (+4,7%, che al netto dell'effetto negativo delle valute sarebbe +9,6%), come anche in Asia (+4,7%, che senza l'effetto della variazione cambi risulterebbe +6,6%).
Segnali positivi anche dalla raccolta ordini del business sensori del primo semestre del 2025, complessivamente pari ad Euro 47.234 mila, in aumento rispetto al dato del pari periodo 2024 (+5,4%). Il backlog al 30 giugno 2025 è minore rispetto allo stesso rilevato al 30 giugno 2024 (- 0,6%), tuttavia in lieve aumento se confrontato con il dato di chiusura del 2024 (+0,3%).
Con riferimento al secondo trimestre del 2025, i ricavi sono pari ad Euro 23.471 mila, in crescita del 4,8% rispetto al pari periodo 2024, quando ammontavano ad Euro 22.397 mila. Anche sul trimestre il dato è influenzato dalle dinamiche valutarie, senza le quali l'aumento dei ricavi rispetto al trimestre di confronto sarebbe del 6,2%.
Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2025, è pari ad Euro 11.437 mila (24,2% sui ricavi del business), ampiamente positivo ed in aumento di Euro 1.285 rispetto al 30 giugno 2024, quando ammontava ad Euro 10.152 mila (23,2% sui ricavi). La variazione del risultato operativo lordo è essenzialmente riconducibile all'incremento dei volumi di vendita, che ha portato ad un conseguente aumento del valore aggiunto, parzialmente diminuito dai maggiori costi per la gestione operativa del business ed in parte connessi al rafforzamento dell'organico.
Il reddito operativo (EBIT) riferito al primo trimestre 2025 ammonta ad Euro 9.123 mila, pari al 19,3% dei ricavi, e si confronta con un reddito operativo del pari periodo dell'esercizio precedente di Euro 7.812 mila (17,8% dei ricavi), registrando una variazione positiva di Euro 1.311 mila. La variazione del dato del primo semestre 2025 rispetto al periodo di confronto è sostanzialmente riconducibile alle stesse dinamiche esposte per il margine operativo lordo (EBITDA).
Nel confronto per trimestri, il reddito operativo lordo (EBIT) relativo al secondo trimestre 2025 è pari ad Euro 4.210 mila (17,9% dei ricavi); si confronta il dato del secondo trimestre 2024 pari ad Euro 3.564 mila (15,9% dei ricavi).
Gli investimenti effettuati nel corso del primo semestre 2025, relativi al business sensori, ammontano ad Euro 2.005 mila, ed includono investimenti in "Immobilizzazioni immateriali" pari ad Euro 469 mila, dei quali Euro 300 mila relativi alla capitalizzazione dei costi di ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti (per la parte rimanente trattasi di acquisto programmi e licenze software, oltre che una quota parte dell'attività per l'evoluzione del software gestionale aziendale).
Gli incrementi di "Immobilizzazioni materiali" ammontano complessivamente ad Euro 1.536 mila. Includono il potenziamento delle linee produttive del business, attraverso l'installazione di nuove attrezzature di produzione e laboratorio, in parte realizzate internamente al Gruppo, sia nei siti produttivi esteri (in particolare investiti Euro 64 mila nello stabilimento cinese) sia nella Capogruppo Gefran S.p.A. (investiti Euro 1.109 mila, con l'obiettivo di incrementare l'efficienza dei reparti produttivi).
I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 |
30 giugno 2024 |
Var. 2025 - 2024 | 2° trim. | 2° trim. | Var. 2025 - 2024 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | % | 2025 | 2024 | valore | % | |||
| Ricavi | 29.072 | 28.592 | 480 | 1,7% | 14.308 | 13.997 | 311 | 2,2% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) |
2.327 | 3.181 | (854) | -26,8% | 551 | 1.473 | (922) | -62,6% |
| quota % sui ricavi | 8,0% | 11,1% | 3,9% | 10,5% | ||||
| Reddito operativo (EBIT) | 657 | 1.538 | (881) | -57,3% | (297) | 679 | (976) | - 143,7% |
| quota % sui ricavi | 2,3% | 5,4% | -2,1% | 4,9% |
La ripartizione dei ricavi per destinazione del business componenti per l'automazione è la seguente:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Var. 2025 - 2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | % | valore | % | valore | % | |
| Italia | 16.714 | 57,5% | 15.665 | 54,8% | 1.049 | 6,7% |
| Europa | 6.655 | 22,9% | 7.113 | 24,9% | (458) | -6,4% |
| America | 2.713 | 9,3% | 2.880 | 10,1% | (167) | -5,8% |
| Asia | 2.921 | 10,0% | 2.827 | 9,9% | 94 | 3,3% |
| Resto del mondo | 69 | 0,2% | 107 | 0,4% | (38) | -35,5% |
| Totale | 29.072 | 100% | 28.592 | 100% | 480 | 1,7% |



Al 30 giugno 2025 i ricavi del business ammontano ad Euro 29.072 mila, in aumento dell'1,7% rispetto al dato al 30 giugno 2024, che ammontava ad Euro 28.592 mila (incremento del 2,4% al netto dell'effetto negativo dato dalla variazione dei cambi, in particolare del Real brasiliano). Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., descritta nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, per un importo complessivo di Euro 736 mila, senza il quale i ricavi del primo semestre 2025 sarebbero in contrazione dello 0,9% rispetto allo stesso periodo 2024.
Analizzando l'andamento per famiglia di prodotto, le vendite della gamma controllo di potenza nei primi sei mesi 2025 sono allineate al pari periodo 2024, mentre si rileva una flessione sia nei prodotti di commercio (-4,4%) sia nelle famiglie degli strumenti (-9,1%). Le vendite dei prodotti della gamma soluzioni, nella quale si collocano i prodotti realizzati dalle controllate neoacquisite, registrano una crescita (complessivamente +10,5%).
Nell'analisi dei ricavi per area geografica confrontati con il primo semestre 2024, si rileva un aumento nel mercato nazionale (+6,7%), dato che rimane positivo (+2,0%) anche al netto del contributo portato dalle controllate neoacquisite. Viene rilevata invece una contrazione dei ricavi in Europa (complessivamente -6,4%) e nelle Americhe (complessivamente -5,8%), area quest'ultima particolarmente influenzata dalla variazione del Real brasiliano (non considerando l'effetto cambi negativo i ricavi del semestre sarebbero sostanzialmente allineati al periodo di confronto).
La raccolta ordini rilevata nei primi sei mesi del 2025 ammonta ad Euro 24.972 mila ed è complessivamente superiore al dato di pari periodo precedente (dello 0,7%), grazie al contributo apportato dalle neoacquisite CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (al netto del quale la raccolta ordini del semestre sarebbe lievemente inferiore). Il backlog al 30 giugno 2025 risulta in diminuzione rispetto al valore rilevato al 30 giugno 2024 (-6,5%), ma in aumento rispetto al valore di chiusura del 2024 (+9,1%).
Con riferimento al secondo trimestre del 2025, i ricavi sono pari ad Euro 14.308 mila, in crescita del 2,2% rispetto al pari periodo 2024, quando ammontavano ad Euro 13.997 mila. La variazione attiene ai ricavi di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (entrate nel Gruppo ad aprile 2025), senza i quali il dato del trimestre sarebbe inferiore del 3% rispetto al pari periodo dell'anno precedente.
Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2025 è positivo per Euro 2.327 mila (pari al 8,0% dei ricavi), in peggioramento di Euro 854 mila rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024, quando risultava pari ad Euro 3.181 mila (11,1% dei ricavi). A parità di perimetro, quindi escludendo il contributo all'EBITDA del business apportato da CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (entrate nel Gruppo ad aprile 2025), il margine operativo lordo del primo semestre 2025 risulterebbe in diminuzione di Euro 904 mila, rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Nel complesso, la variazione attiene prevalentemente alla diminuzione della marginalità realizzata sulle vendite, per effetto del differente mix di prodotto e di geografia, oltre che alla maggior incidenza dei dazi doganali sostenuti per gli scambi commerciali verso le filiali. Contribuiscono altresì alla diminuzione dell'EBITDA del primo semestre rispetto al pari periodo dell'anno precedente anche i maggiori costi del personale, necessari per il rafforzamento dell'organico del business.
Il reddito operativo (EBIT) del primo semestre 2025 è positivo ed ammonta ad Euro 657 mila (2,3% dei ricavi). Si confronta con un reddito operativo al 30 giugno 2024 positivo e pari ad Euro 1.538 mila (incidenza del 5,4%), mostrando una diminuzione di Euro 881 mila (che ammonterebbe ad Euro 919 mila a parità di perimetro di consolidato). Anche per la variazione dell'EBIT rispetto al periodo di confronto si fa riferimento alle stesse evoluzioni descritte per l'EBITDA.
Nel confronto per trimestri, il reddito operativo lordo (EBIT) relativo al secondo trimestre 2025 è negativo per Euro 297 mila (-2,1% dei ricavi); si confronta il dato del secondo trimestre 2024 positivo e pari ad Euro 679 mila (4,9% dei ricavi). La diminuzione osservata, che ammonta ad Euro 976 mila, attiene principalmente al minor valore aggiunto realizzato nel trimestre rispetto al periodo di confronto, influenzato sia dalla diversa composizione delle vendite del periodo sia dalla maggior incidenza dei dazi dogali.
Gli investimenti effettuati nel corso dei primi sei mesi del 2025 ammontano ad Euro 1.083 mila. Con riferimento alla voce "Immobilizzazioni immateriali", gli investimenti sono pari ad Euro 657 mila, dei quali Euro 561 mila riferiti alla capitalizzazione costi di sviluppo della nuova gamma di gruppi statici e dei nuovi prodotti dell'automazione programmabile. La quota rimanente attiene all'acquisto di programmi e licenze software, oltre che una quota parte dell'attività per l'evoluzione del software gestionale aziendale.
Gli investimenti in "Immobilizzazioni materiali" ammontano ad Euro 426 mila, dei quali Euro 391 mila realizzati dalla Capogruppo Gefran S.p.A. (Euro 230 mila destinati all'introduzione di macchinari di produzione finalizzati all'aumento della capacità e dell'efficienza produttiva richiesta per i nuovi prodotti ed Euro 143 mila per il rinnovo dei fabbricati che ospitano le attività operative del business).
Gli investimenti tecnici realizzati dal Gruppo del corso dei primi sei mesi del 2025 ammontano complessivamente ad Euro 3.088 mila (Euro 2.698 nel primo semestre 2024) e sono relativi a:
Di seguito si riepilogano gli investimenti, per tipologia e area geografica, realizzati dal Gruppo:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 1.126 | 1.191 | |
| Attività materiali | 1.962 | 1.507 | |
| Totale | 3.088 | 2.698 |
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | immateriali e materiali avviamenti |
immateriali e avviamenti |
materiali | |
| Italia | 1.021 | 1.675 | 1.190 | 535 |
| Unione Europea | 4 | 46 | - | 54 |
| Europa non UE | 99 | 29 | - | 3 |
| Nord America | - | 4 | - | 687 |
| Sud America | 2 | 42 | 1 | 30 |
| Asia | - | 166 | - | 198 |
| Totale | 1.126 | 1.962 | 1.191 | 1.507 |
L'organico del Gruppo al 30 giugno 2025 conta una forza lavoro di complessiva di 744 persone, in crescita di 45 unità rispetto alla fine del 2024 e di 51 unità rispetto al 30 giugno 2024.
Si precisa che, la movimentazione del personale nel primo semestre include l'effetto dell'entrata nel Gruppo della neoacquisita CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l. Al momento dell'acquisizione le stesse avevano un organico composto da 22 dipendenti, dei quali 8 operai e 14 impiegati. In aggiunta a questo evento, la movimentazione nei primi sei mesi del 2025 è così dettagliata:
Nella movimentazione esposta è inclusa la stabilizzazione di 10 lavoratori interinali (in Italia), avvenuta a inizio 2025.
A fronte della movimentazione avvenuta nel primo semestre, il tasso di turnover di Gruppo rilevato, calcolato sul numero medio dei dipendenti pari a 722 unità, è dell'8,7%, che al netto dell'effetto dell'acquisizione sopra descritta risulterebbe pari all'11,8%


L'operazione nasce dalla consapevolezza dell'importanza strategica dei dati per le aziende produttive moderne. La loro raccolta, gestione e analisi sono essenziali per ottimizzare i processi, migliorare l'efficienza e supportare le decisioni. Grazie alle competenze e ai servizi IoT di 40Factory, Gefran evolve infatti la propria capacità di elaborare e trasformare i dati raccolti sul campo in informazioni di maggior valore per i clienti, rafforzando ulteriormente il suo ruolo di partner strategico nella trasformazione digitale e sostenibile dei processi produttivi.
ll Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo pari a Euro 0,43 per ciascuna delle azioni in circolazione (al netto delle azioni proprie), mediante utilizzo, per l'importo occorrente, della riserva utili esercizi precedenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti di destinare quota parte dell'utile netto dell'esercizio 2024 ad un'apposita riserva ai sensi dell'art. 1, co. 436 – 444, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 e di destinare la restante parte dell'utile 2024 alla riserva utili esercizi precedenti, in coerenza con la strategia del Gruppo di creazione di valore per i propri Azionisti salvaguardando la crescita del Gruppo.
Nella stessa occasione è stato deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'approvazione dell'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione, in una o più volte, di un numero di azioni ordinarie della Società fino ad un massimo n. 1.440.000,00 azioni pari al 10% del capitale sociale. L'autorizzazione è richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data della relativa delibera assembleare.
L'accordo prevede l'ingresso di Gefran nella compagine societaria di CZ Elettronica S.r.l. tramite cessione di quote, a seguito del quale Gefran S.p.A. arriverà a detenere una quota pari al 60% del capitale sociale per un corrispettivo totale di 870.000 Euro.
CZ Elettronica S.r.l. è specializzata nello sviluppo di soluzioni custom di impianti "chiavi in mano" nei settori siderurgico, tessile e della plastica, e realizza sistemi per la regolazione della motorizzazione industriale, distinguendosi sul mercato grazie ad un percorso di innovazione costante, l'utilizzo delle più moderne tecnologie digitali unitamente ad un team di tecnici altamente qualificati.
Con questa operazione Gefran integra e arricchisce il proprio bagaglio di competenze rafforzando la propria capacità di offrire soluzioni applicative "su misura" per i propri clienti.
L'Assemblea, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, ha inoltre espresso voto favorevole vincolante sulla Politica sulla Remunerazione per il 2025 e voto favorevole consultivo non vincolante sul Resoconto sulla Remunerazione per l'esercizio 2024.
Nulla da segnalare.
Il 2025 si è aperto con una prima proiezione di crescita globale stimata (dal Fondo Monetario Internazionale) al 3,3% (in linea a quanto osservato per il 2024) sia per il 2025 sia per il 2026, in seguito necessariamente ritoccata alla luce degli ultimi sviluppi delle politiche commerciali. Nel più recente rapporto (pubblicato in anteprima dal FMI a fine aprile) la nuova previsione è di una crescita globale del 2,8% nel 2025 e del 3% nel 2026, come conseguenza delle tensioni commerciali in atto e di elevate incertezze politiche, che possono portare instabilità finanziaria ed a impatti negativi sul sistema monetario internazionale. L'inflazione è prevista (globalmente) al 4,3% nel 2025 ed al 3,6% nel 2026 (con revisioni al rialzo per le economie avanzate e al ribasso per le economie emergenti).
Con riferimento all'Eurozona, a fronte dello 0,9% rilevato per il 2024, il PIL si proietta in crescita dello 0,8% nel 2025, per rimontare all'1,2% nel 2026.
Per quanto attiene allo scenario nazionale, sempre secondo il FMI, la crescita viene stimata allo 0,4% nel 2025 (è stata dello 0,7% nel 2024), sostenuta dai consumi delle famiglie e dagli investimenti pubblici, per riportarsi allo 0,8% nel 2026.
L'analisi viene confermata anche dal bollettino economico pubblicato a luglio da Banca d'Italia, nel quale viene rimarcata l'elevata instabilità politica e l'incertezza che continua ad influenzare i rapporti commerciali e la crescita globale, in parte alimentata dall'imprevedibilità degli esiti dei negoziati tra Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Nonostante le premesse, il PIL italiano è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre dell'anno, rispetto al periodo precedente, prevalentemente grazie all'aumento di consumi e investimenti. Si proietta una crescita del PIL dello 0,6% per 2025 e di circa lo 0,8% nel biennio 2026-2027 (tale proiezione è tuttavia soggetta a una significativa incertezza, date le premesse dell'analisi illustrate sopra).
Nel primo semestre dell'anno, il Gruppo ha registrato una crescita dei ricavi in tutte le aree geografiche servite. Tuttavia, nel secondo trimestre si è verificata una contrazione dei volumi di vendita in alcuni Paesi europei (in particolare Francia e Germania) e nelle Americhe; quest'ultima area, in particolare, ha risentito negativamente dell'andamento delle valute estere (dollaro statunitense e real brasiliano), circostanza che, al netto degli effetti valutari, avrebbe mantenuto i ricavi in linea con lo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'incremento dei ricavi e il mantenimento di livelli soddisfacenti di valore aggiunto – pur in presenza di una diminuzione rispetto al pari periodo dello scorso anno e al primo trimestre 2025, ascrivibile principalmente a variazioni nel mix di prodotto e geografico – hanno consentito di compensare quasi integralmente l'aumento dei costi, generando una marginalità positiva. Tale risultato è comunque stato influenzato negativamente dalle fluttuazioni valutarie delle aree operative, determinando una riduzione dell'utile netto rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio. Nel secondo trimestre, il Gruppo si è focalizzato sull'integrazione della partecipazione in CZ Elettronica S.r.l. e sullo sviluppo di sinergie commerciali e tecnologiche con i prodotti 40Factory, proseguendo parallelamente gli investimenti nell'innovazione di prodotto e nei processi manifatturieri considerati strategici.
Pur riconoscendo la complessità del contesto generale, i risultati raggiunti finora confermano la solidità del Gruppo che prospetta di mantenere un trend di crescita moderata dei ricavi e di continuare a consolidare una marginalità solidamente positiva.
Al 31 dicembre 2024 Gefran S.p.A. deteneva 198.405 azioni, pari allo 1,38% del totale, ad un prezzo medio di carico di Euro 8,6483 per azione ed un valore complessivo di Euro 1.716 mila.
Nel corso dei primi sei mesi del 2025, come alla data della presente pubblicazione, non si è svolta attività di compravendita; pertanto, la situazione è invariata rispetto a quanto sopra descritto.
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025
Nello svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Gefran è esposto a fattori di rischio di diversa natura, che, qualora si manifestassero, potrebbero avere un effetto anche significativo sulla propria situazione economica, finanziaria, operativa e reputazionale, nonché sulla salute e sicurezza delle persone, oltre che sull'ambiente.
L'analisi dei fattori di rischio, oltre che la valutazione in ottica integrata dell'impatto e della probabilità di accadimento, rappresentano il presupposto per la creazione di valore nell'organizzazione: la capacità di gestire i rischi aiuta la Società ad affrontare con consapevolezza e fiducia le scelte aziendali e strategiche, oltre che contribuire a prevenire gli impatti negativi.
Gefran ha da tempo implementato un sistema strutturato di Enterprise Risk Management (c.d. ERM) integrato nei processi aziendali e nelle strutture organizzative, connesso alle azioni che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. Esso si basa sull'individuazione di aree di attenzione e di figure specifiche (Risk Owners & Action Owners), nonché sulla periodica identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali fattori di rischio. Questa attività permette di individuare situazioni che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e consente di assumere le decisioni adeguate, volte a mitigare l'esposizione al rischio.
Con l'obiettivo di accrescere l'integrazione fra l'attività di ERM ed i processi aziendali al fine di garantirne il costante allineamento alle decisioni (strategiche, gestionali ed operative) ed assicurare la sostenibilità nel tempo, negli ultimi anni Gefran ha sviluppato ulteriormente il proprio modello di ERM. Le principali evoluzioni recentemente implementate hanno riguardato l'integrazione nel Risk Model dei rischi di natura ESG tra quelli potenzialmente impattanti ed il rafforzamento della connessione fra rischi del Gruppo valutati e ulteriori elementi strategici, come ad esempio:
Attualmente il modello prevede che, per ogni rischio valutato, venga individuato un collegamento con gli obiettivi inclusi nel piano industriale e, nel caso di attinenza, anche con gli elementi del Piano Strategico della Sostenibilità. In aggiunta, ai fini dell'Analisi di Doppia Rilevanza richiesta dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, per ogni rischio è stato individuato, laddove esistente, un rapporto con le questioni di sostenibilità incluse nei Topical ESRS, (gli standard unici per la Rendicontazione di Sostenibilità emanati da EFRAG ed in vigore dal 1° gennaio 2024). L'analisi, condotta nel 2024 e validata dagli Organi Sociali proposti, ha tenuto in considerazione sia le attività di Gefran sia i processi svolti lungo la catena del valore, ed è stata cruciale per l'identificazione degli Impatti, Rischi ed Opportunità rilevanti per il Gruppo.
Il sistema è normato dalla Enterprise Risk Management Policy (c.d. ERM Policy), approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta dell'8 novembre 2023. Essa definisce la governance nonché le fasi del processo di ERM, fornendo le linee guida per eseguire le diverse fasi.
Più in dettaglio, la politica in oggetto disciplina:
Il funzionamento del sistema di ERM prevede la partecipazione strutturata di specifiche figure e funzioni aziendali, nonché il coinvolgimento dei principali organi di controllo. In linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, è stato quindi definito il modello di governance che disciplina ruoli e responsabilità dei soggetti e degli organi coinvolti nel processo.
Sono stati individuati diversi soggetti, organi e livelli di controllo, come di seguito descritti.
Il Consiglio di Amministrazione (CdA) ha un ruolo primario nell'indirizzo e nella supervisione del sistema di gestione dei rischi e nello specifico: (i) definisce, in coerenza con le strategie dell'organizzazione, le linee di indirizzo per la gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti al Gruppo risultino identificati, misurati, gestiti e monitorati; (ii) valuta periodicamente l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di gestione dei rischi rispetto al profilo di rischio assunto ed ai cambiamenti che interessano il contesto di riferimento del Gruppo; (iii) approfondisce le informazioni relative ai rischi emersi in sede di risk assessment.
Il Comitato Controllo e Rischi svolge un ruolo consultivo, istruttorio e propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione e del Chief Executive Officer. Nello specifico: (i) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del CdA in merito al sistema di gestione dei rischi, e ne riferisce periodicamente circa la sua adeguatezza; (ii) supporta il CEO nell'espletamento dei propri compiti di disegno e implementazione del sistema dei rischi; (iii) esamina e discute il documento di sintesi volto ad illustrare al CdA i principali rischi emersi.
Il Chief Executive Officer (CEO) si occupa dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Nello specifico, il CEO: (i) assicura l'esecuzione delle linee di indirizzo definite dal CdA, promuovendo l'istituzione e il mantenimento di un efficace processo di ERM e verificandone costantemente l'adeguatezza rispetto alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; (ii) valida l'approccio ERM, la metodologia e i relativi strumenti di supporto, valutando periodicamente eventuali linee di sviluppo; (iii) valida i risultati del risk assessment; (iv) monitora, con il supporto delle Funzioni Risk Management e Internal Audit, lo stato di implementazione e l'efficacia delle strategie di risposta ai rischi definite; (v) riferisce periodicamente a CdA e a Comitato Controllo Rischi, con il supporto della Funzione Risk Management, in merito ai risultati del risk assessment e, in generale, all'evoluzione del profilo di rischio complessivo del Gruppo ed alla coerenza di quest'ultimo con gli obiettivi strategici; (vi) valuta l'eventuale accettazione del rischio.
La Funzione Risk Management con ruoli e responsabilità attribuiti alla Direzione Affari Legali e Societari del Gruppo. Coordinandosi con il CEO, si occupa di definire, implementare e mantenere una metodologia di ERM, promuovendo un processo sistematico, strutturato ed omogeneo d'identificazione, misurazione e gestione dei rischi. Conduce il processo di risk assessment, fornendo supporto metodologico per l'identificazione, l'analisi e la gestione dei rischi. Oltre a ciò, monitora periodicamente lo stato di avanzamento e l'efficacia delle strategie di risposta ai rischi definiti, nonché l'evoluzione del profilo di rischio dell'organizzazione.
Il Management (Risk Owners & Action Owners) ha la responsabilità primaria dell'identificazione, della valutazione e della gestione dei rischi che attengono alla propria funzione o area di competenza. Oltre al Top Management della Capogruppo Gefran Spa, il Management include anche i General Manager delle controllate che, in funzione dell'evoluzione del contesto di riferimento, possono essere coinvolti nel processo. Nello specifico, ciascun Risk Owner è quindi responsabile di: (i) identificare e valutare i rischi che possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, nonché le sue performance; (ii) proporre adeguate azioni di mitigazione volte a riportare i principali rischi aziendali entro livelli ritenuti "accettabili", assicurandone inoltre l'attuazione e il monitoraggio periodico; (iii) identificare eventuali team di supporto per la definizione e implementazione delle azioni di mitigazione necessarie a ridurre o prevenire le conseguenze negative dei rischi. Gli Action Owners hanno invece la responsabilità di garantire che le azioni di mitigazione proposte per mitigare i rischi siano implementate in linea con le scadenze definite.
La Funzione Internal Audit, nell'ambito delle sue responsabilità di assurance, ha il compito di verificare in maniera indipendente l'operatività e l'idoneità del sistema di gestione dei rischi. Nello specifico, ha il compito di coordinarsi con la Funzione Risk Management con riguardo ai risultati delle attività di Internal Audit svolte abilitando: (i) il monitoraggio dei rischi e delle relative azioni di mitigazione emersi in ambito ERM, favorendo l'identificazione di eventuali carenze del sistema di gestione dei rischi in essere; (ii) la rilevazione di ulteriori rischi non mappati in fase di risk assessment ERM ed eventuali carenze del sistema di gestione dei rischi in essere.
Il processo che Gefran conduce prevede diversi momenti:
Consiste nell'aggiornamento periodico (tipicamente una volta all'anno) del profilo di rischio del Gruppo tramite revisione dei rischi mappati in attività precedenti di risk assessment e identificazione di rischi emergenti.
Si svolge tramite interviste ai Manager della Capogruppo e delle principali società controllate; il processo di revisione del catalogo rischi ha come base di partenza i risultati del risk assessment precedente, che vengono confermati, modificati e/o eliminati al fine di fornire una visione aggiornata del profilo di rischio.
Tale attività consente al Consiglio di Amministrazione e al Management di valutare consapevolmente gli scenari di rischio che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e di adottare ulteriori strumenti in grado di mitigare ovvero gestire le esposizioni significative, rafforzando la corporate governance del Gruppo e il sistema di Controllo Interno.
Le tematiche ed i rischi in ambito sostenibilità sono ripercorsi ed approfonditi durante il Workshop dedicato, nel quale sono coinvolti la prima linea dell'Amministratore Delegato (C-level) ed alcuni riporti funzionali.
Il Workshop condotto a giugno 2024 ha avuto come obiettivo anche quello di validare la Lista degli IRO (Impatti, Rischi e Opportunità) di Gefran, ed è stato propedeutico all'avvio dell'analisi di doppia rilevanza condotta in accordo agli standard ESRS sulla Rendicontazione di Sostenibilità.
È la formalizzazione dei risultati del risk assessment e condivisione con il Management e gli Organi di Controllo
È il monitoraggio dello stato di avanzamento ed implementazione delle azioni di mitigazione a presidio dei rischi a maggior rilevanza (c.d. Tier 1 o Top Risk) identificate nel corso del risk assessment precedente, nonché dell'evoluzione dell'esposizione al rischio.
Nel corso del primo semestre 2025 si è svolto il monitoraggio sull'assessment di fine 2024, durante il quale Owners di ciascuna azione hanno espresso valutazioni sullo stato di avanzamento delle stesse.
L'aggiornamento periodico del profilo di rischio del Gruppo consiste nella revisione dei rischi mappati in precedenza e nell'identificazione di rischi emergenti, per la definizione del cosiddetto catalogo rischi. L'attività si svolge tramite interviste ai Manager della Capogruppo e delle principali società controllate, ed ha come base di partenza i risultati del risk assessment precedente. La valutazione viene ripetuta periodicamente (almeno una volta all'anno), considerando le azioni di mitigazione del rischio attivate e l'evoluzione della situazione contingente.
Nello svolgimento del risk assessment periodico, il Management coinvolto nel processo è tenuto ad utilizzare una comune metodologia chiaramente definita per identificare e valutare gli specifici eventi di rischio in termini di probabilità di accadimento, impatto e livello di adeguatezza del sistema di controllo in essere (Risk Management), intendendosi:
I risultati della misurazione delle esposizioni ai rischi analizzati sono poi rappresentati sulla c.d. Heat Map, una matrice 4x4 che, combinando le variabili in oggetto, fornisce una visione immediata degli eventi di rischio ritenuti più significativi.
Inoltre, i rischi individuati e valutati, sono collegati agli obiettivi del Piano Industriale, al fine di integrare la gestione del rischio nell'ambito della strategia del Gruppo, come anche ai pillar del Piano Strategico di Sostenibilità, e, infine, alle questioni di sostenibilità (Topic e Sub-Topic) considerate negli standard unici di Rendicontazione emanati da EFRAG (ESRS).
I principali rischi rilevati e valutati tramite l'attività di ERM vengono illustrati e discussi con tutti gli enti rilevanti ai fini del sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi e con il Consiglio di Amministrazione.
La visione complessiva dei rischi di Gruppo consente al Consiglio di Amministrazione ed al Management di riflettere sul livello di propensione al rischio del Gruppo, individuando pertanto le strategie di risk management da adottare, ovvero di valutare per quali rischi e con quale priorità si ritenga necessario avviare nuove azioni di mitigazione, migliorare e ottimizzare quelle già in corso, o più semplicemente monitorare nel tempo l'esposizione al rischio individuato.
Per assicurare l'adeguatezza del sistema di gestione dei rischi e valutarne l'efficacia, sono previsti un sistema di reporting e una dashboard finalizzata al monitoraggio delle azioni di mitigazione adottate dalle singole funzioni.
La rendicontazione dei rischi e delle relative informazioni fornisce una visione autentica dei punti di forza e di debolezza della gestione dei rischi. La comunicazione di tali informazioni ai principali Stakeholder supporta, inoltre, i processi decisionali e aumenta la trasparenza sui rischi che potrebbero avere un impatto sul raggiungimento degli obiettivi. Il monitoraggio sistematico dei rischi identificati e delle attività per gestirli secondo le metriche stabilite consente di reagire tempestivamente e in modo proattivo.
I rischi mappati sono suddivisi, in funzione della gravità, in tre categorie (Tier 1, Tier 2 e Tier 3) tenendo conto sia del rischio in astratto (c.d. rischio inerente), sia degli effetti di mitigazione del sistema di controllo interno (c.d. rischio residuo). Sono state valutate entrambe le tipologie.
Dal confronto tra i rischi residui e rischi inerenti emergono i presìdi, le azioni adottate e l'efficacia del sistema di controllo interno.
I rischi mappati sono rappresentati nel Risk Model e raggruppati in quattro categorie ed undici famiglie, di seguito schematizzate:
| RISCHI DI NATURA EST ERNA |
RISCHI DI NATURA STRATEGICA |
NATURE DEL RISCHIO |
|---|---|---|
| I PAESE / MERCATO [1.1) Contesto macroeconomico / [1.2] Instabilità del Paesi in cui il Gruppo produce o commercializza / [1.3] Eventi Catastrofici / Business Interruption / [1.4] Evoluzione leggi, regolamenti e standard di Section e [1.5] Concorrenza / [1.6] Modifiche inattese nella domanda |
3 STRITECTO / [3.1] Sostenibilità del business [3.2] Decisioni di Investimento [3.3] Product Portfollo [3.4] Innovazione di prodotto / processo [3.5] Efficacia / Ritardi delle strategie di breve, medio-lungo termine [3.6] Efficada delle operazioni straordinarie [3.7] Pianificazione strategica |
CATEGOR DEL RISCH SOTTO CATEGORIA DEL RISCHIC |
| (Incluse le abitudini dei consumatori) 2 EINANZIERI / [2.1] Volarilità dei prezzi delle materie prime / mercati finanziari / [2.2] Controparti commerciali / finanziarie [23] Tasso di cambio [2.4] Tasso di interesse / [2.5] Liquidità / [2.6] Disponibilità capitali / capacità rimborso |
[3.8] Efficacia del Piani di gestione delle crisi [3.9] Dipendenza da cilienti chiave / [3.10] Dipendenza da terzisti / fornitori critici [3.11] Digital Transformation & Change Management |

| FI SCHOOL ADDRESS SAF |
MATURA DEL RISCHIO |
||
|---|---|---|---|
| 9 ENVIRONMENTAL | 10 SOCIAL | DEL RISCHIO | |
| (91) Catastrofi natural / [9.2] Cambiamento climatico (rischi fisici e di transizione) / [9.3] Inquinamento e contaminazione (es. gestione dei rifluri, emissioni, sversamenti e acque reflue, Inquinamento acustico) / [9.4] Disponibilità al consumo delle risorse (es. risorse non rinnovabilit acqua, gas) / [9.5] Sostenibilità dei prodotti (es. gestione fine vita del prodoto, impatto ambientale del prodotti) / [9.6] Evoluzione / adeguamento della normativa In materia ambientale (e.g. carbon tax, Emission Trading Scheme) |
/ [10.1] Salute e sicurezza dell'utilizzatore [10.2] Salute e sicurezza dei dipendenti / [10.3] Gestione sostenibile della catena di fornitura / [10.4] Rispetto diritti umani / dei lavoratori / [10.5] Non-compliance / adeguamento della normativa Privacy [10.6] Rischilo biologica [10.7] Customer experience, soddisfazioni del clienti e reclami / [10.8] Marketing responsabile e trasparenza della comunicazione / [10.9] Non conformità alle normative di prodotto |
SOTTO CATEGORIA DEL RISCHIO |
|
| Il GOVERNANCE / [11.1] Integrità aziendale, antiriciclaggio e anticorruzione [11.2] Non-compilance alle normative interne (e.g. |
(e.g. etichettatura) / [10.10] Evoluzione delle aspettative di stakeholder e consumatori in termini di prestazioni ambientali e sociall / [10.11] Evoluzione / adeguamento normativa H & S / [10.12] Rapporti con le comunità locali |
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| Cardice Etico, palitiche e procedure) I [11.3] Governo del temi ESG / [11.4] Rendicontazione dei temi ESG |
[10.13] Sviluppo professionale e compensation [10.14] Passaggio generazionale [10.15] Relazioni Industriall [10.16] Clima aziendale [10.17] Gestione dello smartworking / remote working |
Focus HR |
Nel Risk Model sono inclusi rischi di diversa natura:
I Top Risk, ossia i rischi maggiormente rilevanti (c.d. Tier 1) includono tematiche relative a cybersecurity, tensioni geopolitiche ed evoluzione del portafoglio prodotti, ed in particolare riguardano:
Di seguito vengono analizzati i fattori di rischio esterni e interni, classificati in base alle famiglie di rischio così come sopradescritte.
Sulla base dei risultati economici e della generazione di cassa conseguiti nel corso degli ultimi anni, oltre che delle disponibilità finanziarie, nonché sulla base dei risultati dell'attività di ERM, si ritiene che, allo stato attuale non sussistano rilevanti incertezze tali da far sorgere dubbi significativi circa la capacità dell'impresa di proseguire la propria attività in continuità aziendale.
Le più recenti proiezioni e stime sull'andamento generale dell'economia e dei mercati dove il Gruppo opera sono riportate al paragrafo Evoluzione prevedibile della gestione della presente Relazione sulla gestione, a cui si fa rimando.
In questo scenario descritto, dove permangono le incertezze sul futuro geopolitico, si precisa che il Gruppo non possiede asset strategici nei territori attualmente implicati nelle ostilità e che le attività commerciali verso tali regioni sono limitate. Sebbene lo scenario sia mutevole, alla luce delle valutazioni attuali Gefran non ritiene che dalle ostilità insorte possano derivare impatti diretti significativi alle proprie attività e di conseguenza alla propria capacità di generare reddito, in aggiunta a quanto già assorbito nell'esercizio.
Gefran opera su mercati aperti, altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di competitività di prezzo, di affidabilità del prodotto, di assistenza ai clienti costruttori di macchine.
Il Gruppo opera in un'arena competitiva molto affollata: operatori di grandi dimensioni che possono avere risorse superiori o strutture di costo, sia per economie di scala sia per costo dei fattori, più competitive, consentendo agli stessi di poter attuare anche aggressive politiche di prezzo.
Il successo delle attività del Gruppo Gefran viene dalla capacità di focalizzare gli sforzi su settori industriali specifici, concentrandosi sulla soluzione di problemi tecnologici e sul servizio al cliente, così da fornire, sulle nicchie di mercato in cui compete, un valore superiore al cliente.
Al fine di mitigare gli impatti di tale rischio, Gefran ha effettuato investimenti in risorse umane con l'inserimento di figure specializzate e focalizzate sui temi di innovazione e sui trend tecnologici innovativi.
Qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti e soluzioni innovative o sostenibili e competitive rispetto ai prodotti delle principali industrie concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi in tali sviluppi, i volumi di vendita potrebbero ridursi con un impatto negativo sui risultati economici e finanziari.
Nonostante Gefran ritenga di poter adattare la propria struttura di costi a fronte di una contrazione dei volumi di vendita oppure di riduzione dei prezzi, il rischio è che tale cambiamento non sia sufficientemente ampio e tempestivo, e quindi si possano rilevare effetti negativi sulla situazione economico-finanziaria.
Gefran, in qualità di produttore e distributore di componenti elettronici utilizzati in varie applicazioni, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore ed ai prodotti fabbricati e commercializzati, con particolare riferimento alle certificazioni richieste per i prodotti.
Eventuali cambiamenti normativi e regolamentari potrebbero comportare costi, anche significativi, necessari per l'adeguamento delle caratteristiche dei prodotti o determinare temporanee sospensioni della commercializzazione di alcuni prodotti, con conseguentemente effetto sulla generazione di ricavi.
Inoltre, l'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti, ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività. Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti. Ciò potrebbe portare ad un impatto negativo sul business, sull'operatività e sull'immagine del Gruppo e/o influire sulla possibilità di espandere le attività in nuovi mercati.
Infine, le modifiche o l'inasprimento del contesto normativo da parte di enti governativi (sovranazionali o nazionali) dei territori in cui Gefran opera potrebbero avere un impatto sui risultati economici del Gruppo; tra cui, l'introduzione di normative sempre più stringenti per favorire una gestione sostenibile del business e una maggior trasparenza sugli impatti dello stesso sull'ambiente circostante. In particolare, operando tramite stabilimenti produttivi dislocati in diversi Paesi, Gefran è esposta a rischi derivanti da mutamenti nella normativa in tema di sicurezza sul lavoro, ancorché al momento non si rilevano ambiti non gestiti dalle prassi, procedure operative e politiche di gestione implementate.
Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo hanno luogo al di fuori dell'Unione Europea, in particolare in Asia, USA, Brasile e Svizzera. Il Gruppo è esposto ai rischi connessi all'operare su scala globale, inclusi i rischi relativi:
Il verificarsi di nuovi sviluppi politici o economici, sfavorevoli nei Paesi in cui il Gruppo opera, potrebbe influire in maniera negativa, sulle prospettive, sull'attività nonché sui risultati economico finanziari del Gruppo; tuttavia, con peso differente a seconda dei Paesi in cui tali eventi dovessero verificarsi. Tale rischio è tuttavia mitigato dal fatto che i siti produttivi dove sono presenti produzioni specifiche, quindi non facilmente interscambiabili con produzioni di siti in altri Paesi, sono operativi in USA e in Svizzera, dove il rischio Paese è ridotto.
Alla luce delle evoluzioni politiche legate al conflitto Russo-Ucraina, Gefran ha formalmente espresso la propria volontà di interrompere i rapporti di natura commerciale con i clienti residenti in Russia e Bielorussia. Precisando che il Gruppo non possiede asset strategici in tali regioni e che il volume d'affari compromesso è modesto, tale decisione non ha influito in modo significativo sulla capacità del Gruppo di generare ricavi.
Sebbene lo scenario sia in evoluzione, alla luce delle valutazioni attuali, in generale Gefran non ritiene che dalle ostilità insorte possano derivare impatti diretti significativi alle proprie attività e di conseguenza alla propria capacità di generare reddito.
Il Gruppo Gefran, in quanto operatore a livello mondiale, è esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei cambi, derivanti dalle dinamiche delle valute dei diversi paesi in cui il Gruppo opera.
L'esposizione al rischio cambio è collegata alla presenza di attività produttive concentrate in alcuni Paesi (in particolare Svizzera, Stati Uniti e Cina) ed attività commerciali in diverse aree geografiche, esterne alla zona Euro. Tale struttura organizzativa genera flussi denominati in valute diverse da quella dove ha origine la produzione, quali principalmente il Dollaro statunitense, il Renminbi cinese, il Real brasiliano, la Rupia indiana, il Franco svizzero e la Sterlina inglese; mentre le aree produttive in USA, Brasile, e Cina servono in modo prevalente il mercato locale, con flussi nella medesima valuta.
Il rischio cambio nasce nel momento in cui transazioni future o attività e passività già registrate nello stato patrimoniale sono denominate in una valuta diversa da quella funzionale della società che pone in essere l'operazione. Per gestire il rischio cambio derivante dalle transazioni commerciali future e dalla contabilizzazione di attività e passività in valuta estera, il Gruppo sfrutta innanzitutto il c.d. Natural Hedging, cercando di livellare i flussi in entrata ed in uscita su tutte le valute diverse da quella funzionale del Gruppo; inoltre, qualora fosse necessario, Gefran valuta se avviare operazioni di copertura sulle principali valute, stipulando contratti a termine da parte della Capogruppo. Tuttavia, predisponendo il proprio Bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di Bilancio delle società controllate, originariamente espressi in valuta estera locale, potrebbero influenzare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le variazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo, nonché sugli oneri finanziari netti rilevati a conto economico. Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine. Il Gruppo è esposto quasi esclusivamente alla variazione del tasso dell'Euro, poiché la maggior parte dei debiti verso il sistema bancario sono stati contratti dalla Capogruppo Gefran S.p.A.
Tali debiti sono prevalentemente a tasso variabile ed espongono la Società a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di "cash flow"). Per limitare l'esposizione a tale rischio, la Capogruppo valuta e successivamente sottoscrive contratti di copertura (c.d. contratti derivati) del tipo Interest Rate Swap (IRS), che trasformano il tasso variabile in tasso fisso, o Interest Rate Cap (CAP), che fissano il massimo tasso di interesse, permettendo di ridurre il rischio originato dalla volatilità dei tassi.
Il rialzo dei tassi di interesse, anche in relazione all'evoluzione dell'attuale situazione politica e monetaria internazionale, rappresenta un fattore di rischio per i prossimi trimestri, ancorché limitato dai contratti di copertura in essere.
Dal momento che i processi produttivi del Gruppo sono prevalentemente meccanici, elettronici e di assemblaggio, l'esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dell'energia è limitata.
Il Gruppo è esposto alle variazioni del prezzo delle materie prime di base (quali ad esempio metalli) in misura poco significativa, dato che la componente del costo del prodotto legata a tali materiali è piuttosto contenuta.
Di contro, il Gruppo acquista componentistica elettronica ed elettromeccanica per la realizzazione del prodotto finito. Questi materiali sono esposti a variazioni cicliche di prezzo, anche significative, che potrebbero influire negativamente sui risultati economici del Gruppo.
La situazione del mercato globale ha visto ciclicamente rincari generalizzati (2022 in particolare), dettati principalmente dalla scarsa disponibilità delle materie prime, in particolare componenti elettronici, portando a un'oscillazione significativa dei prezzi, con conseguente impatto sul costo complessivo del prodotto. Dal 2024 la situazione di mercato si è portata ad una relativa stabilità, sia dei prezzi sia della disponibilità di componenti, confermata anche per il primo semestre 2025.
Grazie ad una gestione attenta ed efficiente della supply chain e dei processi logistico-produttivi all'interno dell'organizzazione, eventuali ulteriori fluttuazioni dei prezzi si stima che non porteranno ad impatti significativi.
La situazione finanziaria del Gruppo Gefran è soggetta ai rischi connessi all'andamento generale dell'economia ed all'andamento dei settori nei quali il Gruppo opera.
La struttura patrimoniale di Gefran è solida, in particolare dispone di mezzi propri per Euro 97,4 milioni a fronte di un passivo complessivo di Euro 63 milioni.
La gestione operativa del primo semestre 2025 ha permesso di generare un free cash flow positivo e pari ad Euro 2,5 milioni, dopo aver investito complessivamente Euro 7,8 milioni (dei quali Euro 3,1 milioni in investimenti tecnici ed Euro 4,7 milioni in acquisizioni di quote societarie).
Al 30 giugno 2025 la posizione finanziaria netta complessiva è positiva e pari ad Euro 27,3 milioni, in diminuzione di Euro 6,9 milioni rispetto al dato di chiusura dell'esercizio precedente, anche a seguito della distribuzione dividendi per Euro 6,1 milioni.
Le linee di credito e le disponibilità liquide sono adeguate rispetto all'attività operativa del Gruppo e alle previsioni dell'andamento economico.
Relativamente ai contratti di finanziamento in essere, questi sono per la maggior parte caratterizzati da indebitamento a tasso variabile, basato sull'Euribor, incrementato di uno spread medio 0,89% negli ultimi due anni. Il tasso variabile è stato trasformato in fisso tramite la sottoscrizione, nel periodo di accensione dei finanziamenti attraverso alla sottoscrizione di contratti di copertura (c.d. contratti derivati) del tipo Interest Rate Swap (IRS) ad un tasso medio del 2,84% escluso spread.
Nel corso del 2025 non sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento.
Per ulteriori dettagli sulla posizione finanziaria netta del Gruppo si rimanda alla Nota 18 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con un ampio numero di clienti. La concentrazione della clientela non è elevata, poiché nessun cliente ha un peso percentuale sul totale fatturato superiore al 5%. I rapporti di fornitura sono normalmente duraturi, in quanto i prodotti Gefran sono parte integrante del progetto del cliente, andando ad integrarsi strettamente ad esso ed influenzandone significativamente la performance. In accordo con le richieste dell'IFRS 7.3.6a, tutti gli importi presentati in bilancio rappresentano la massima esposizione al rischio di credito.
Il Gruppo concede ai propri clienti delle dilazioni di pagamento che variano nei diversi Paesi, a seconda delle consuetudini dei singoli mercati. La solidità finanziaria di ogni cliente viene monitorata regolarmente ed eventuali rischi vengono periodicamente coperti da adeguati accantonamenti. Nonostante tale procedura, non è possibile escludere che nelle condizioni attuali di mercato alcuni clienti non riescano a generare sufficienti flussi di cassa, o non riescano ad avere accesso a sufficienti fonti di finanziamento, e di conseguenza possano ritardare o non onorare le proprie obbligazioni.
L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione, calcolato, come richiesto dall'IFRS 9, sulla base delle perdite su crediti attese risultanti dell'esame delle singole posizioni creditizie e tenendo in considerazione l'esperienza passata, specifica per business ed area geografica.
Il Gruppo ha sviluppato stime basate sulle migliori informazioni disponibili di eventi passati, di condizioni economiche attuali e di previsioni future. Con riferimento a ciò, il Gruppo ha effettuato le proprie analisi utilizzando una matrice di rischio che tenesse in considerazione l'area geografica, il relativo settore di appartenenza e il grado di solvibilità dei singoli clienti.
Le previsioni generate sono considerate dal Management ragionevoli e sostenibili, sebbene le circostanze attuali siano fonte di incertezza.
La capacità di Gefran di migliorare la redditività e di raggiungere i livelli di marginalità attesi dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia. La strategia del Gruppo si basa su una crescita sostenibile, realizzata anche grazie a investimenti e progetti per prodotti, applicazioni e mercati geografici e verticali, che portino ad una crescita della marginalità.
Gefran intende realizzare la propria strategia concentrando le risorse disponibili nello sviluppo del proprio core business industriale, privilegiando la crescita nei prodotti strategici che garantiscano volumi e nei quali il Gruppo può vantare leadership tecnologiche e di mercato. Gefran continua ad adeguare la struttura organizzativa, i processi di lavoro e le competenze delle risorse per aumentare la specializzazione di ricerca, marketing e vendite per prodotto e per applicazione.
La strategia inoltre prevede di diversificare il più possibile i mercati e i clienti di riferimento, per evitare eccessive ripercussioni derivanti dall'andamento di un singolo mercato o di un singolo cliente.
In quest'ottica la vendita del business azionamenti conclusasi nel primo trimestre 2023 conferma la focalizzazione della strategia evolutiva del Gruppo orientata al rafforzamento dei settori storici e strategici: sensori e componenti per l'automazione, in cui Gefran ha sostenuto i maggiori investimenti negli ultimi anni.
Gefran opera in un settore fortemente influenzato dall'innovazione tecnologica. L'approccio seguito dal Gruppo con riguardo all'innovazione è spesso di tipo customer-driven, ovvero guidato dalle richieste dei clienti. Una inadeguata o non tempestiva innovazione di prodotto, processo, oppure modello che anticipi e/o influenzi le esigenze dei clienti, potrebbe portare a ricadute negative in termini di perdita di opportunità, quote di mercato e di conseguenza sulla generazione di ricavi. Gli impatti di tale rischio aumenterebbero qualora uno o più competitor siano in grado di proporre modelli di business o tecnologie più innovative di quelle di Gefran.
Al fine di mitigare gli impatti di tale rischio, il Gruppo Gefran ha effettuato investimenti in termini di software volti all'introduzione di nuovi controlli in ambito produzione e processi, nella riorganizzazione dei flussi produttivi, nonché in risorse umane, tramite l'inserimento di figure specializzate e focalizzate sui trend tecnologici innovativi.
Il Gruppo acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e, in alcuni casi, dipende dai servizi e dai prodotti forniti da soggetti esterni al Gruppo stesso. Per quanto riguarda la componentistica elettronica, soprattutto microprocessori, semiconduttori di potenza e memorie vengono acquistati da primari produttori mondiali.
La dipendenza da alcuni fornitori di componenti o piattaforme tecnologiche potrebbe comportare, in alcuni particolari periodi, ritardi nella produzione per mancato approvvigionamento e/o extra costi dovuti alla necessità di ricercare componenti alternativi sul mercato con specifico riferimento ai componenti. Ad oggi, tale fenomeno risulta rientrato per la maggior parte dei componenti utilizzati nelle fasi produttive.
Il mercato della componentistica elettronica è, infatti, per sua natura ciclico e i pochi player mondiali di componenti elettronici attivi possono soffrire, in caso di aumento della domanda di mercato, di saturazione della capacità produttiva con conseguente necessità di ricorrere al processo di allocazione della produzione per assegnare le quantità di materiale disponibile ai propri clienti.
Già da inizio 2020, come risposta alla diffusione del Covid-19, il Gruppo ha prontamente costituito una task force con la finalità di identificare, per i fornitori definiti "critici", la localizzazione dei loro stabilimenti produttivi e, nel caso fossero situati in zone soggette a lockdown messo in atto in alcuni Paesi, orientare la richiesta di fornitura verso gli stabilimenti operativi. La funzione Acquisti di Gruppo si è inoltre attivata prontamente per ricercare e qualificare fornitori alternativi per mitigare il rischio interruzione nella fornitura riducendo dove possibile la dipendenza da un unico fornitore.
Alcune modalità operative sviluppate all'inizio dell'emergenza si sono dimostrate particolarmente efficaci anche per affrontare la successiva fase di shortage di mercato e per tale motivo sono diventate parte integrante delle procedure standard del Gruppo, volte a mitigare alcuni dei rischi connessi alla possibile interruzione della catena di fornitura a seguito di eventi esogeni al Gruppo.
Si precisa, infine, che il Gruppo non ha rapporti di fornitura diretta nei Paesi attualmente coinvolti nel conflitto Russia-Ucraina. A riguardo, Gefran è conforme ai requisiti normativi applicabili e alle misure restrittive stabilite dall'Unione Europea e raccomanda ai propri fornitori di rispettare lo stesso elevato standard.
La corretta implementazione delle strategie aziendali richiede un adeguato coordinamento tra la Capogruppo e le società controllate del Gruppo.
Al fine di permettere lo svolgimento di incontri fra team delle diverse entità del Gruppo, con l'obiettivo di favorire il coordinamento ed il perseguimento degli obiettivi aziendali e/o la realizzazione di specifici progetti, la Società promuove l'utilizzo di soluzioni hardware e software per l'organizzazione di riunioni e conferenze digitali, al fine di mitigare il rischio di rallentare lo svolgimento di progetti comuni.
La catena del valore comprende tutti gli stadi: dalla ricerca e sviluppo alla produzione, dal marketing alla vendita, arrivando fino al servizio di assistenza tecnica. Mancanze o errori in tali processi possono tradursi in problemi di qualità del prodotto che possono influenzare anche la performance economico-finanziaria.
La qualità del prodotto e del processo sottostante alla sua realizzazione è di massima importanza per Gefran. Ciò si evidenzia dall'organizzazione delle attività della funzione integrata Qualità Sicurezza e Ambiente, con competenze a livello di Gruppo, che negli anni si è arricchita di nuove risorse e competenze, al fine di assicurare il corretto presidio di questo fondamentale aspetto.
Gefran, in linea con la prassi seguita da molti operatori del settore, ha stipulato polizze assicurative che ritiene adeguate a cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da tale responsabilità. Inoltre, a fronte di tali rischi è previsto uno specifico fondo per garanzia prodotti, commisurato al volume delle attività ed alla storicità dei fenomeni.
Tuttavia, qualora le coperture assicurative e il fondo rischi stanziato non risultassero adeguati, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi. In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in controversie con oggetto la qualità del prodotto, e l'eventuale soccombenza, potrebbe esporre il Gefran anche a danni reputazionali, con potenziali conseguenze indirette sulla situazione economico e finanziaria.
Gefran è un gruppo industriale, pertanto è potenzialmente esposto al rischio di interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuto, a titolo esemplificativo, a guasti delle apparecchiature e macchinari, revoca o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche (anche a causa di variazioni legislative), scioperi o indisponibilità della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, sabotaggi o attentati.
Nel corso degli ultimi anni non si sono verificati eventi significativi di interruzione delle attività, fatto salvo per limitati periodi ed in relazione all'emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19; tuttavia non è possibile escludere che in futuro si possano verificare interruzioni e, ove ciò accadesse per periodi significativamente lunghi, per gli importi non coperti dalle polizze assicurative attualmente in essere, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi.
Gefran ha implementato un sistema di disaster recovery atto a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessari all'attività d'impresa, a fronte di gravi emergenze che dovessero verificarsi, in modo da contenere l'impatto di queste ultime.
Inoltre, al fine di mitigare il rischio in oggetto, Gefran ha definito dei piani di investimento relativi a impianti e macchinari, orientati anche alla digitalizzazione dei processi, all'ampliamento e riorganizzazione degli spazi produttivi, nonché all'assunzione di nuovo personale. Oltre a ciò, l'uniformità dei processi produttivi e l'utilizzo della stessa distinta base consentono, se condizioni esogene lo rendessero necessario, di dislocare la produzione in stabilimenti diversi da quelli definiti nei processi operativi standard.
Tuttavia, eventuali forti oscillazioni della domanda che non permettano un'efficace programmazione della produzione, così come una domanda di mercato superiore alla capacità degli stabilimenti produttivi, potrebbero portare a perdite di opportunità commerciali o addirittura a perdite di ricavi.
Nell'ambito dell'attività tipica del Gruppo possono sorgere problemi legati alla difettosità dei prodotti ed alla conseguente responsabilità civile nei confronti dei propri clienti o dei terzi utilizzatori. Pertanto, il Gruppo è esposto al rischio di azioni per responsabilità da prodotto, previste nei diversi Paesi in cui opera.
Gefran, in linea con la prassi seguita da molti operatori del settore, ha stipulato polizze assicurative che ritiene adeguate a cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da tale responsabilità.
Tuttavia, qualora le coperture assicurative e i fondi rischi stanziati non risultassero adeguati, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi. In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in controversie legate alla responsabilità da prodotto, e l'eventuale soccombenza, potrebbe esporre il Gefran a danni reputazionali, con potenziali effetti sulla situazione economica e finanziaria.
Il Gruppo ritiene di aver adottato un adeguato sistema di tutela dei propri diritti di proprietà intellettuale, ma è esposto al rischio derivante da maggiori costi, legati alle eventuali azioni da intraprendere per difendere tali diritti.
Inoltre, i diritti di proprietà intellettuale di terzi soggetti potrebbero inibire o limitare la capacità del Gruppo di introdurre nuovi prodotti sul mercato. Tali eventi potrebbero avere un effetto negativo sullo sviluppo del business del Gruppo.
La digitalizzazione dei processi, l'adozione di nuove tecnologie (e.g. intelligenza artificiale) e nuove modalità di lavoro agile, oltreché lo sviluppo di prodotti con funzionalità IT/OT, aumentano l'esposizione ad attacchi hacker, che possono causare interruzioni dell'operatività aziendale e perdita di dati sensibili con costi sempre più ingenti. In considerazione del crescente fenomeno del c.d. cyber crime e della sua costante evoluzione, il Gruppo risulta esposto al verificarsi di attacchi informatici che potrebbero compromettere i dati aziendali pubblicati su internet, contenuti nella rete interna o in altri sistemi aziendali. Anche con riguardo ai prodotti con funzionalità IT/OT, i fenomeni di cyber crime potrebbero esporre il Gruppo ed i clienti ad interruzione delle operazioni, e possibili danni ai rapporti fiduciari, oltreché di competitività sul mercato, non compliance normativa, generando maggiori costi. Tuttavia, il rischio è da ritenersi parzialmente mitigato in quanto i sistemi critici adottati dalle diverse entità del Gruppo (SAP ERP, Mail, etc.) sono installati e gestiti direttamente centralmente dalla Capogruppo, dove è stato definito un piano di controllo e verifica dei rischi.
Gefran pone forte attenzione sul tema della cybersecurity mediante l'adozione di procedure e sistemi atti a monitore e prevenire attacchi alla rete aziendale, tramite la sottoscrizione di un'apposita copertura assicurativa, nonché tramite il lancio di apposite iniziative di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche di sicurezza informatica.
Gefran è esposta alle tensioni che stanno impattando il mondo del lavoro con particolare riferimento all'attraction e alla retention del personale dotato delle necessarie conoscenze e competenze critiche in aree strategiche per il Gruppo (a titolo esemplificativo le aree R&D e ingegneria di produzione).
Gefran ha posto in essere azioni per accrescere il valore reputazionale, anche impegnandosi in progetti rivolti a creare un'organizzazione professionale a cui sia desiderabile appartenere. Questo va oltre la garanzia della salute ed un ambiente lavorativo sicuro, ma riguarda più in generale la qualità della vita dentro e fuori l'azienda, la formazione e lo sviluppo dei talenti, promuovere la diversità come valore, oltreché il rafforzamento di partnership con le università, consentendo al Gruppo di accrescere la propria capacità di attraction e retention e contrastare l'alta competizione tra i player di mercato in fase di recruiting.
Sebbene le attività del Gruppo non comprendano lavorazioni né trattamento di materiali o componenti in misura tale da rappresentare un significativo rischio di inquinamento, o comunque di danneggiamento ambientale, il Gruppo pone particolare attenzione anche alle disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.
Gefran ha attivato una serie di controlli e monitoraggi atti ad identificare e prevenire i rischi relativi a temi di sicurezza e ambiente, ed ha redatto e diffuso ad ogni livello la politica per la gestione del "Sistema di Salute, Sicurezza e Ambiente". A garanzia delle idonee modalità di gestione implementate, oggi le società italiane del Gruppo hanno ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001:2015, ed è in corso la sua estensione alle filiali estere produttive del Gruppo.
Qualora si presentino potenziali passività derivanti da danni ambientali, il Gruppo potrà rivalersi sulle polizze assicurative attivate per la copertura di tali effetti.
La valutazione dei rischi è fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza dei propri collaboratori. Gefran si impegna costantemente nella mappatura dei rischi operativi che possono generarsi nei vari settori dell'azienda, finalizzata alla definizione di opportunità e azioni volte, ove possibile, alla loro minimizzazione.
La tutela della salute e la sicurezza è fondamentale per Gefran. A conferma dell'importanza di tali tematiche l'organizzazione aziendale si è dotata della funzione integrata "Qualità Sicurezza e Ambiente", ad oggi operativa con competenze a livello di Gruppo. È stata inoltre sottoscritta, e divulgata a tutto il Gruppo, la politica del "Sistema di Salute, Sicurezza e Ambiente", per la definizione dei principi guida riguardo a tali ambiti.
A garanzia delle idonee modalità di gestione implementate, oggi le società italiane del Gruppo hanno ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro ISO 45001:2018, ed è in corso la sua estensione alle filiali estere produttive del Gruppo.
Gefran acquista parte delle materie prime e semilavorati necessari per la propria produzione da fornitori esterni al Gruppo. Per tale ragione, è esposta al rischio che nella catena di fornitura non siano garantiti gli stessi standard di rispetto dei diritti dei lavoratori garantiti dal Gruppo e tale rischio è maggiore con riferimento ad alcune delle aree geografiche in cui il Gruppo opera.
Ciò potrebbe comportare il verificarsi di incidenti, con conseguente interruzione della catena di fornitura e, quindi, ripercussioni sulla continuità del business, nonché possibili impatti reputazionali.
A tal fine Gefran ha modificato il processo di accreditamento dei nuovi fornitori, richiedendo la sottoscrizione del Patto di Sostenibilità, un documento tramite il quale viene richiesto il rispetto di determinati principi di sostenibilità (garanzia di ambiente di lavoro sano e sicuro, rispetto dei diritti umani nelle condizioni di lavoro e discriminazione, lotta alla corruzione, …). Oggi il Gruppo si sta impegnando ad estendere gli impegni in materia di sostenibilità ad una quota sempre più ampia della propria catena di fornitura.
Il Gruppo Gefran è da sempre impegnato ad applicare ed osservare, nel corso dello svolgimento delle proprie attività, rigorosi principi etici e morali, conducendo la propria attività, interna ed esterna, nel rispetto imprescindibile delle leggi vigenti e delle regole del mercato. L'adozione del Codice Etico e Comportamentale, aggiornato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 marzo 2022, le procedure interne poste in essere per il rispetto dello stesso ed i controlli adottati garantiscono un ambiente di lavoro sano, sicuro ed efficiente per i dipendenti ed una metodologia di approccio volta al pieno rispetto degli Stakeholders esterni. Nella convinzione che l'etica nella gestione degli affari vada perseguita congiuntamente alla crescita economica dell'impresa, il Codice è quindi un esplicito riferimento per tutti coloro che collaborano con il Gruppo.
Si precisa che in data 10 marzo 2022 Gefran ha approvato la politica "Gestione del dialogo con Azionisti ed Investitori" (c.d. Codice di Engagement), in applicazione del Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance Italiana. L'adozione della politica in oggetto, volta a disciplinare e promuovere il dialogo con gli Azionisti e gli analisti istituzionali, è in coerenza con uno dei principi che ha sempre caratterizzato la Società, diretto a valorizzare un corretto confronto con i propri Stakeholder, nell'ottica di creazione di valore nel medio-lungo termine.
Il rispetto per le persone e la loro valorizzazione, nonché la tutela della diversity e delle pari opportunità sono i principi etici a cui il Gruppo si ispira, espressi anche tramite la politica "Le persone in Gefran", estesa a tutto il Gruppo, ed al "Patto di Sostenibilità", richiesto ai fornitori.
Il Gruppo ha inoltre efficacemente adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (c.d. Modello Organizzativo). Il Modello Organizzativo, redatto sulla base delle Linee Guida di Confindustria, è aggiornato periodicamente in linea con l'evoluzione della normativa. Con frequenza almeno annuale, Gefran svolge l'aggiornamento dell'attività di risk assessment 231, con l'obiettivo di valutare l'evoluzione del profilo di rischio della Società e di recepire eventuali cambiamenti organizzativi o l'introduzione di nuovi "reati presupposto" o modifiche degli stessi. Tale attività è svolta sia mediante interviste alle funzioni coinvolte sia per il tramite di analisi documentali.
Nella convinzione che lo stesso non sia unicamente un obbligo normativo, ma un motivo di crescita ed arricchimento, Gefran ha perseguito una piena riorganizzazione delle attività e delle procedure interne al fine di prevenire i reati presupposto della citata norma. L'Organismo di Vigilanza, incaricato dal Consiglio di Amministrazione, svolge la propria attività con costanza e professionalità, garantita dalla presenza di due professionisti, dotati di ottima conoscenza dei sistemi di amministrazione e dei processi di controllo.
Si precisa che il Gruppo svolge la parte preponderante del proprio business con clienti privati, non appartenenti a organizzazioni che siano direttamente o indirettamente emanazione di governi o enti pubblici, partecipa raramente ad appalti o gare pubbliche o progetti finanziati. Ciò limita ulteriormente i rischi di danni reputazionali ed economici, derivanti da comportamenti eticamente non accettabili.
In questo disegno, e a garanzia delle idonee modalità di gestione implementate, si colloca anche l'implementazione di un Sistema di Gestione Integrato che ha visto l'ottenimento della certificazione secondo lo standard di Responsabilità Sociale SA 8000:2014 nelle società italiane del Gruppo, processo che verrà progressivamente esteso alle filiali estere produttive del Gruppo. Il progetto di estensione del sistema di gestione integrato prosegue verso le principali filiali produttive all'estero, sulla base del modello sviluppato sulle società italiane.
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

| (Euro /.000) | progress. 30 giugno | |||
|---|---|---|---|---|
| Note | 2025 | 2024 | ||
| Ricavi da vendite di prodotti | 22 | 71.534 | 67.895 | |
| di cui parti correlate: | 31 | - | - | |
| Altri ricavi e proventi | 22 | 621 | 604 | |
| Incrementi per lavori interni | 13,14 | 917 | 1.053 | |
| RICAVI TOTALI | 73.072 | 69.552 | ||
| Variazione rimanenze | 17 | 180 | 333 | |
| Costi per materie prime e accessori | 24 | (21.547) | (20.238) | |
| di cui parti correlate: | 31 | (373) | (394) | |
| Costi per servizi | 25 | (11.560) | (11.105) | |
| di cui parti correlate: | 31 | (160) | (152) | |
| Oneri diversi di gestione | - | (449) | (421) | |
| Proventi operativi diversi | - | 89 | 51 | |
| Costi per il personale | 26 | (25.996) | (24.864) | |
| (Svalutazione)/Ripristino crediti commerciali e diversi | 17 | (25) | 25 | |
| Ammortamenti e riduzioni di valore immateriali | 27 | (869) | (892) | |
| Ammortamenti e riduzioni di valore materiali | 27 | (2.437) | (2.465) | |
| Ammortamenti diritto d'uso | 27 | (678) | (626) | |
| RISULTATO OPERATIVO | 9.780 | 9.350 | ||
| Proventi da attività finanziarie | 28 | 686 | 952 | |
| Oneri da passività finanziarie | 28 | (1.439) | (854) | |
| (Oneri) proventi da partecipazioni metodo del PN | - | (5) | 14 | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 9.022 | 9.462 | ||
| Imposte correnti | 29 | (2.453) | (2.431) | |
| Imposte anticipate e differite | 29 | 63 | 132 | |
| TOTALE IMPOSTE | (2.390) | (2.299) | ||
| RISULTATO NETTO DEL PERIODO | 6.632 | 7.163 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| Gruppo | - | 6.618 | 7.163 | |
| Terzi | - | 14 | - |
| Risultato per azione | progress. 30 giugno | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro) | Note | 2025 | 2024 | |
| Risultato per azione base ordinarie | 20 | 0,47 | 0,50 | |
| Risultato per azione diluito ordinarie | 20 | 0,47 | 0,50 |
| (Euro /.000) | progress. 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2025 | 2024 | |||
| RISULTATO DEL PERIODO | 6.632 | 7.163 | |||
| Voci che non saranno successivamente riclassificate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio |
|||||
| - partecipazione in altre imprese | 19 | (14) | (54) | ||
| Voci che saranno o potrebbero essere successivamente riclassificate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio |
|||||
| - conversione dei bilanci di imprese estere | 19 | (2.418) | 254 | ||
| - fair value derivati Cash Flow Hedging | 19 | (13) | (21) | ||
| Totale variazioni al netto dell'effetto fiscale | (2.445) | 179 | |||
| Risultato complessivo del periodo | 4.187 | 7.342 | |||
| Attribuibile a: | |||||
| Gruppo | - | 4.173 | 7.342 | ||
| Terzi | - | 14 | - |
| (Euro /.000) | Note | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Avviamento | 12 | 5.924 | 6.081 | ||
| Attività immateriali | 13 | 7.469 | 7.249 | ||
| Immobili, impianti, macchinari e attrezzature | 14 | 36.221 | 37.598 | ||
| di cui parti correlate: | 31 | 98 | 198 | ||
| Diritto d'uso | 15 | 3.719 | 3.770 | ||
| Partecipazioni valutate a patrimonio netto | 16 | 4.759 | 764 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | - | 1.796 | 1.810 | ||
| Crediti e altre attività non correnti | - | 103 | 88 | ||
| Attività per imposte anticipate | 29 | 2.450 | 2.396 | ||
| Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati | 18 | 15 | 34 | ||
| Altre attività finanziarie non correnti | 18 | 103 | 104 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 62.559 | 59.894 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||||
| Rimanenze | 17 | 16.246 | 15.747 | ||
| Crediti commerciali | 17 | 27.570 | 23.264 | ||
| Altri crediti e attività | - | 3.937 | 3.831 | ||
| Crediti per imposte correnti | - | 303 | 328 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 18 | 50.233 | 59.629 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 98.289 | 102.799 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 160.848 | 162.693 | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale | 19 | 14.400 | 14.400 | ||
| Riserve | 19 | 76.387 | 73.796 | ||
| Utile / (Perdita) dell'esercizio | 19 | 6.618 | 11.142 | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 19 | 97.405 | 99.338 | ||
| Patrimonio netto di Terzi | 19 | 491 | - | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 97.896 | 99.338 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Debiti finanziari non correnti | 18 | 13.710 | 16.269 | ||
| Debiti finanziari non correnti per leasing IFRS 16 | 18 | 2.583 | 2.664 | ||
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | 18 | 308 | 311 | ||
| Benefici verso dipendenti | - | 2.475 | 2.131 | ||
| Fondi non correnti | 21 | 454 | 463 | ||
| Fondo imposte differite | 29 | 829 | 933 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 20.359 | 22.771 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||||
| Debiti finanziari correnti | 18 | 5.217 | 5.173 | ||
| Debiti finanziari correnti per leasing IFRS 16 | 18 | 1.230 | 1.195 | ||
| Debiti commerciali | 17 | 20.394 | 18.795 | ||
| di cui parti correlate: | 31 | 381 | 314 | ||
| Fondi correnti | 21 | 771 | 802 | ||
| Debiti per imposte correnti | - | 1.435 | 1.146 | ||
| Altri debiti e passività | - | 13.546 | 13.473 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 42.593 | 40.584 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | 62.952 | 63.355 | |||
| TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITÀ | 160.848 | 162.693 |
| (Euro /.000) | Note | 30 giugno 2025 |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|
| A) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 59.629 | 57.159 | |
| B) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE OPERAZIONI DEL PERIODO | |||
| Utile (perdita) del periodo | 6.632 | 7.163 | |
| Ammortamenti e riduzioni di valore | 27 | 3.984 | 3.983 |
| Accantonamenti (Rilasci) | 17,21 | 985 | 1.170 |
| (Plusvalenze) minusvalenze da cessione di attività non correnti | - | - | (4) |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 28 | 758 | (112) |
| Imposte | 29 | 2.390 | 2.431 |
| Variazione fondi rischi ed oneri | 21 | (320) | (202) |
| Variazione altre attività e passività | - | (1.078) | 307 |
| Variazione delle imposte differite | 29 | (3) | (130) |
| Variazione dei crediti commerciali | 17 | (3.422) | (3.005) |
| di cui parti correlate: | 31 | - | 35 |
| Variazione delle rimanenze | 17 | (874) | (1.153) |
| Variazione dei debiti commerciali | 17 | 1.283 | 605 |
| di cui parti correlate: | 31 | 67 | 149 |
| TOTALE | 10.335 | 11.053 | |
| C) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in: - Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
13,14 | (3.088) | (2.698) |
| di cui parti correlate: | 31 | (98) | (197) |
| - Partecipazioni e titoli | 16 | (4.000) | - |
| - Acquisizioni al netto della cassa acquisita | 9 | (739) | - |
| - Crediti finanziari | - | (15) | 1 |
| Realizzo delle attività non correnti | 13,14 | 22 | 5 |
| TOTALE | (7.820) | (2.692) | |
| D) FREE CASH FLOW (B+C) | 2.515 | 8.361 | |
| E) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | |||
| Rimborso di debiti finanziari | 18 | (2.557) | (4.845) |
| Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti | 18 | 1 | - |
| Flusso in uscita per IFRS 16 | 18 | (605) | (629) |
| Imposte pagate | 29 | (1.442) | (688) |
| Interessi pagati | 28 | (380) | (626) |
| Interessi incassati | 28 | 327 | 625 |
| Dividendi distribuiti | 19 | (6.107) | (5.965) |
| TOTALE | (10.763) | (12.128) | |
| F) FLUSSO MONETARIO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE CONTINUATIVE (D+E) | (8.248) | (3.767) | |
| G) Differenze cambi da conversione su disponibilità monetarie | 18 | (1.148) | (59) |
| H) VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITÀ MONETARIE (F+G) | (9.396) | (3.826) | |
| I) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (A+H) | 50.233 | 53.333 |
| Riserve da CE complessivo |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | Not e |
Capitale sociale | Riserve di capitale | consolidamento Riserva di |
Altre riserve | Utili/(Perdite) esercizi precedenti |
Riserva per valutazione al Fair Value |
Riserva di conversione valuta |
Altre riserve | Utile/(Perdita) dell'esercizio |
Totale PN di competenze del Gruppo |
Patrimonio netto di Terzi | Totale PN |
| Saldi al 1° gennaio 2024 |
14.400 | 21.926 | 9.390 | 8.500 | 24.589 | 298 | 3.573 | (388) | 11.653 | 93.941 | - | 93.941 | |
| Destinazione risultato 2023 |
|||||||||||||
| - Altre riserve e fondi |
19 | - | - | 721 | - | 10.932 | - | - | - | (11.653) | - | - | - |
| - Dividendi | 19 | - | - | - | - | (5.965) | - | - | - | - | (5.965) | - | (5.965) |
| Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN |
19 | - | - | - | - | - | (75) | - | - | - | (75) | - | (75) |
| Movimentazion e riserva di conversione |
19 | - | - | - | - | - | - | 254 | - | - | 254 | - | 254 |
| Altri movimenti | 19 | - | - | (5) | - | - | - | - | - | - | (5) | - | (5) |
| Risultato 30 giugno 2024 |
19 | - | - | - | - | - | - | - | - | 7.163 | 7.163 | - | 7.163 |
| Saldi al 30 giugno 2024 |
14.400 | 21.926 | 10.106 | 8.500 | 29.556 | 223 | 3.827 | (388) | 7.163 | 95.313 | - | 95.313 | |
| Saldi al 1° gennaio 2025 |
14.400 | 21.926 | 10.106 | 8.501 | 29.556 | (168) | 4.257 | (382) | 11.142 | 99.338 | - | 99.338 | |
| Destinazione risultato 2024 |
|||||||||||||
| - Altre riserve e fondi |
19 | - | - | 920 | 8.178 | 2.044 | - | - | - | (11.142) | - | - | - |
| - Dividendi | 19 | - | - | - | - | (6.107) | - | - | - | - | (6.107) | - | (6.107) |
| Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN |
19 | - | - | - | - | - | (27) | - | - | - | (27) | - | (27) |
| Movimentazion e riserva di conversione |
19 | - | - | - | - | - | - | (2.418) | - | - | (2.418) | - | (2.418) |
| Altri movimenti | 19 | - | - | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 | 477 | 478 |
| Risultato 30 giugno 2025 |
19 | - | - | - | - | - | - | - | - | 6.618 | 6.618 | 14 | 6.632 |
| Saldi al 30 giugno 2025 |
14.400 | 21.926 | 11.027 | 16.679 | 25.493 | (195) | 1.839 | (382) | 6.618 | 97.405 | 491 | 97.896 |
Gefran S.p.A. è costituita e domiciliata a Provaglio d'Iseo (BS), con sede in via Sebina n.74.
La presente Relazione finanziaria semestrale del Gruppo Gefran, per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 è stata approvata dal Consiglio d'Amministrazione, che ne ha autorizzato la pubblicazione, in data 5 agosto 2025.
Le principali attività del Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gefran è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, ed in particolare secondo i dettami dello IAS 34.
Comprende i bilanci di Gefran S.p.A., delle società controllate ed i bilanci delle società collegate dirette ed indirette, approvati dai rispettivi Consigli d'Amministrazione. Le società consolidate hanno adottato i principi contabili internazionali, con eccezione di alcune società, per le quali i bilanci vengono ritrattati ai fini del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo per recepire i principi IAS/IFRS.
La revisione legale del Bilancio consolidato semestrale abbreviato è svolta da Deloitte & Touche S.p.A.
La valuta di presentazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è l'Euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in migliaia di Euro.
Per apprezzare la stagionalità delle attività del Gruppo, si rimanda all'allegato "Conto economico consolidato per trimestre".
Il Gruppo Gefran ha adottato:
dinamiche tipiche, partendo dall'utile d'esercizio, depurando nello schema le imposte imputate a conto economico, anziché partire dall'utile d'esercizio ante imposte.
Si precisa che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico, l'ammontare delle posizioni con parti correlate e relative alle poste non ricorrenti (laddove presenti) sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento.
I principi di consolidamento ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024.
Con riferimento alla comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato. La Relazione finanziaria semestrale consolidata è redatta adottando il criterio generale del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.
Con riferimento alla comunicazione Consob n. 0003907 del 19 gennaio 2015, nella nota n. 12 "Avviamento" sono state integrate le informazioni richieste ed in particolare i riferimenti alle informazioni esterne e all'analisi di sensitivity, come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.
Con riferimento alla comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015, si segnala che nella Relazione sulla gestione sono stati seguiti gli orientamenti dell'ESMA (ESMA/2015/1415) in merito alle informazioni volte a garantire la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità degli Indicatori Alternativi di Performance.
Con riferimento alla comunicazione Consob n. 0007780 del 28 gennaio 2016, si segnala che nella Relazione degli Amministratori sulla gestione sono stati valutati gli impatti delle condizioni di mercato sull'informativa resa in bilancio. Si segnala inoltre che l'applicazione dell'IFRS 13 "Valutazione del Fair value" non comporta per Gefran variazioni rilevanti delle poste di bilancio.
Si precisa inoltre che la Società ha provveduto ad applicare l'emendamento "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction" emesso dallo IASB in data 7 maggio 2021 e riferito allo IAS 12 "Income Taxes". L'applicazione ha efficacia dal 1°gennaio 2023 e gli effetti sono stati rilevati dal primo esercizio comparativo presentato (modified retrospective basis).
Infine, con riferimento all'emendamento denominato "International Tax Reform-Pillar Two Model Rules-Amendments to IAS 12 (the Amendments)" pubblicato dallo IASB in data 23 Maggio 2023, si precisa che le regole del Pillar Two Model Rules si applicano ai gruppi multinazionali con ricavi nei loro Bilanci consolidati superiori a 750 milioni di Euro, in almeno due dei quattro esercizi precedenti. Per tale motivo anche tutti gli emendamenti riferiti al c.d. "Global Antibase Erosion Model Rules", incluso quello pubblicato dallo IASB in data 23 Maggio 2023 e finalizzato a semplificare la contabilizzazione delle imposte differite, non sono applicabili al Gruppo Gefran.
L'area di consolidamento al 30 giugno 2025 è variata rispetto alla stessa sia del 30 giugno 2024 sia del 31 dicembre 2024, in quanto nel primo trimestre 2025 Gefran S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione del 22% di 40Factory S.r.l., iscritta fra le partecipazioni valutate al patrimonio netto. Tale partecipazione viene contabilizzata "al costo" in quanto il valore del Patrimonio Netto della Società non è rappresentativo del valore della stessa, essendo emerso un avviamento implicito in sede di acquisizione.
In aggiunta, nel secondo trimestre 2025 Gefran S.p.A. ha acquisito una quota, pari al 60%, di CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l., iscritta fra le società controllate della Capogruppo. Si precisa che, negli schemi delle Note illustrative specifiche relativi alla movimentazione delle voci riportati di seguito, la colonna "Var. area di consolidamento" rappresenta l'effetto della variazione della voce in oggetto, a seguito di tale acquisizione.
L'emendamento relativo allo IAS 21 "The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability", pubblicato dallo IASB nel mese di agosto 2023, è stato omologato dalla Commissione Europea il 13 novembre 2024 ed è applicabile dal 1° gennaio 2025.
Gefran ha valutato e verificato l'assenza di impatti relativamente alle modifiche in relazione alle situazioni in cui una valuta non è scambiabile in mercati o meccanismi regolamentati. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul Bilancio del Gruppo.
Di seguito sono riportati nuovi principi IFRS, emendamenti ed interpretazioni approvati dallo IASB e che, alla data della presente Relazione finanziaria semestrale, risultano non ancora omologati dall'Unione Europea e quindi di futura efficacia:
In aggiunta, si riportano gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, tuttavia non ancora applicabili obbligatoriamente e per i quali il Gruppo Gefran non ha optato per l'applicazione anticipata:
Nel processo di redazione del Bilancio semestrale abbreviato e delle note illustrative, in coerenza con i principi IAS/IFRS, il Gruppo si avvale di stime ed assunzioni nella valutazione di alcune poste. Esse sono basate sull'esperienza storica e su assunzioni non certe ma realistiche, valutate periodicamente e, se necessario, aggiornate, con effetto sul conto economico del periodo e dei periodi futuri. L'incertezza che caratterizza le stime di valutazione comporta un possibile disallineamento fra le stime eseguite ed il rilevamento a bilancio degli effetti del manifestarsi degli eventi oggetto delle stime stesse.
Di seguito riportiamo i processi che richiedo la valutazione di stime da parte del management, e per i quali un cambiamento delle condizioni sottostanti potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:
Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto (valutato con il metodo del costo medio ponderato) ed il valore netto di realizzo. Il fondo di svalutazione del magazzino è necessario per adeguare il valore delle giacenze al presumibile valore di realizzo: la composizione del magazzino viene analizzata per le giacenze che evidenziano una bassa rotazione, con l'obiettivo di valutare un accantonamento che rifletta la possibile obsolescenza delle stesse.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del Management circa la recuperabilità del portafoglio di crediti verso la clientela. La valutazione si basa sull'esperienza e sull'analisi di situazioni a rischio di inesigibilità già note o probabili.
Con riferimento all'introduzione dell'IFRS 9 ed in particolare alla nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, il Gruppo adotta la metodologia di determinazione del fondo da rilevare a copertura delle perdite su crediti, tenendo conto delle perdite attese lungo tutta la vita del credito, così come previsto dal nuovo standard.
Sono periodicamente soggette a valutazione tramite la procedura dell'impairment test, con la finalità di determinarne il valore attuale e di contabilizzare eventuali differenze di valore; per dettagli si rimanda ai paragrafi specifici delle Note illustrative specifiche.
Il fondo TFR ed il fondo PNC vengono iscritti a bilancio ed annualmente rivalutati da attuari esterni, tenendo in considerazione assunzioni riguardanti il tasso di sconto, l'inflazione e le ipotesi demografiche; per dettagli si rimanda al paragrafo specifico delle Note illustrative specifiche.
Viene periodicamente valutata la recuperabilità delle imposte differite attive, sulla base dei risultati conseguiti e dei piani industriali redatti dal Management.
A fronte dei rischi, sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli Amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del Bilancio consolidato del Gruppo.
Con riferimento all'analisi dei rischi connessi alle attività del Gruppo, Gefran valuta gli effetti derivanti dal cambiamento climatico in atto, riportandone i risultati al paragrafo Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Gefran è esposto, oltre che alla sezione Informazioni generali (ESRS 2 SMB-3 e IRO-1) del paragrafo Rendicontazione di sostenibilità, della Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2024. In particolare, le prime analisi svolte nel corso del 2024 riguardo ai rischi climatici fisici e di transizione, ragionevolmente assicurano la resilienza degli assets e la sostenibilità delle proprie attività nel breve, medio e lungo termine, sulla base dei diversi scenari. Cambiamenti degli scenari potrebbero ovviamente avere effetti diversi, ma sono oggi ritenuti non probabili. L'analisi ha considerato i siti produttivi, le sedi commerciali e i principali fornitori, e dalla stessa non sono emersi effetti finanziari significativi. Allo stato attuale non sono stati pertanto identificati fattori connessi al cambiamento climatico che possano incidere sulla recuperabilità degli avviamenti iscritti o indicatori di impairment che possano impattare la recuperabilità dell'attivo non corrente con vita utile definita. Le valutazioni ad oggi effettuate su potenziali cambiamenti legislativi o regolatori inerenti al cambiamento climatico non prevedono eventuali necessità di stanziamento di fondi rischi per passività legate a rischi ambientali.
In data 14 aprile 2025 Gefran S.p.A., ha perfezionato l'acquisizione del 60% delle quote della società CZ Elettronica S.r.l., per un corrispettivo pari a 870 mila Euro, versato in tale data, senza ricorso a finanziamenti esterni. L'operazione include anche l'acquisizione del 60% di Mecatronica S.r.l., controllata di CZ Elettronica S.r.l.
(Euro /.000) Totale netto
| Cassa presente nella società acquisita, attribuibile a: | |
|---|---|
| Gruppo | 79 |
| Terzi | 52 |
| Esborso finanziario del Gruppo per l'acquisizione | 870 |
| Flusso di cassa del Gruppo da acquisizione | (791) |
Le attività nette acquisite dal Gruppo ammontano ad Euro 715 mila, così dettagliate:
| (Euro /.000) | CZ Elettronica S.r.l. |
Mecatronica S.r.l. | Totale netto |
|---|---|---|---|
| Immobili, impianti, macchinari e attrezzature | 18 | 2 | 20 |
| Crediti e altre attività non correnti | 12 | 10 | 22 |
| Attività per imposte anticipate | - | 6 | 6 |
| Rimanenze | 577 | 159 | 736 |
| Crediti commerciali | 1.385 | 356 | 1.496 |
| Altri crediti e attività | 162 | 17 | 179 |
| Crediti per imposte correnti | 27 | - | 27 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 128 | 3 | 131 |
| TOTALE ATTIVITÀ PERIMETRO DI ACQUISIZIONE | 2.309 | 553 | 2.617 |
| Attribuibile a: | |||
| Gruppo | 1.385 | 332 | 1.570 |
| Terzi | 924 | 221 | 1.047 |
| Benefici verso dipendenti | 277 | 85 | 362 |
| Debiti finanziari correnti | 12 | - | 12 |
| Debiti commerciali | 554 | 87 | 396 |
| Debiti per imposte correnti | 44 | - | 44 |
| Altri debiti e passività | 500 | 112 | 612 |
| TOTALE PASSIVITÀ PERIMETRO DI ACQUISIZIONE | 1.387 | 284 | 1.426 |
| Attribuibile a: | |||
| Gruppo | 832 | 170 | 856 |
| Terzi | 555 | 114 | 570 |
| VALORE NETTO ACQUISITO DAL GRUPPO | 553 | 161 | 715 |
Viene in questo modo determinato il maggior valore pagato, pari ad Euro 155 mila, che ha portato ad una differenza di consolidamento:
| (Euro /.000) | Totale netto |
|---|---|
| Valore di acquisizione (A) | 870 |
| Fair value delle attività nette acquisite (B) | 715 |
| Differenza di valore pagato (A-B) | 155 |
Il Gruppo ha contabilizzato provvisoriamente l'aggregazione aziendale fra gli avviamenti, riservandosi di completare il metodo dell'allocazione del costo entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione.
Le attività del Gruppo sono esposte a diverse tipologie di rischio: rischio di mercato (inclusi rischi di cambio, di tasso d'interesse e di prezzo), rischio di credito e rischio di liquidità. La strategia di gestione del rischio del Gruppo è focalizzata sull'imprevedibilità dei mercati ed è finalizzata a minimizzare potenziali impatti negativi sui risultati del Gruppo. Alcune tipologie di rischio sono mitigate tramite il ricorso a strumenti derivati. Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo, oltre che nella funzione Acquisti per quanto attiene il rischio prezzo, in stretta collaborazione con le unità operative del Gruppo stesso. Le politiche di gestione del rischio sono approvate dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo di Gruppo, la quale fornisce principi scritti per la gestione dei rischi di cui sopra e l'utilizzo di strumenti finanziari (derivati e non derivati). Nell'ambito delle sensitivity analysis di seguito illustrate, l'effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto è stato determinato al lordo dell'effetto imposte.
Il Gruppo presenta un'esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio per le operazioni commerciali e le disponibilità liquide detenute in una valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro). Circa il 36% delle vendite è denominato in una valuta diversa, in particolare i rapporti di cambio a cui il Gruppo è più esposto sono:
Con riferimento alle due principali valute, al 30 giugno 2025 si rilevano crediti commerciali per Dollari statunitensi 1.194 mila e debiti commerciali per Dollari statunitensi 557 mila (al 30 giugno 2024 crediti per Dollari statunitensi 2.768 mila e debiti per Dollari statunitensi 1.727) e crediti commerciali per Renminbi 21.195 mila e debiti commerciali per Renminbi 2.861 mila (al 30 giugno 2024 crediti per Renminbi 17.703 e debiti per Renminbi 1.966 mila).
La sensitività ad una ipotetica ed improvvisa variazione dei cambi rispettivamente del 5% e del 10%, sul fair value delle attività e passività di bilancio, è riportata nella seguente tabella:
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | -5% | +5% | -5% | +5% |
| Renminbi cinese | 115 | (104) | 106 | (96) |
| Dollaro statunitense | 43 | (39) | 51 | (46) |
| Totale | 158 | (143) | 157 | (142) |
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | -10% | +10% | -10% | +10% |
| Renminbi cinese | 242 | (198) | 225 | (184) |
| Dollaro statunitense | 91 | (74) | 108 | (89) |
| Totale | 333 | (272) | 333 | (273) |
La sensitività ad una ipotetica ed improvvisa variazione dei cambi più significativi rispettivamente del 5% e del 10%, sul fair value dell'utile netto d'esercizio, è riportata nella seguente tabella:
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | -5% | +5% | -5% | +5% |
| Renminbi cinese | 22 | (20) | 62 | (56) |
| Dollaro statunitense | 28 | (25) | 6 | (5) |
| Totale | 50 | (45) | 68 | (61) |
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | -10% | +10% | -10% | +10% |
| Renminbi cinese | 46 | (38) | 131 | (107) |
| Dollaro statunitense | 58 | (48) | 12 | (10) |
| Totale | 104 | (86) | 143 | (117) |
Infine nella tabella seguente è riportata la sensitivity analisi dell'impatto sul fair value del patrimonio netto, nel caso di un'ipotetica ed improvvisa variazione dei cambi più importanti rispettivamente del 5% e del 10%:
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | -5% | +5% | -5% | +5% | |
| Renminbi cinese | 509 | (461) | 585 | (529) | |
| Dollaro statunitense | 462 | (418) | 504 | (456) | |
| Totale | 971 | (879) | 1.089 | (985) |
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | -10% | +10% | -10% | +10% |
| Renminbi cinese | 1.075 | (880) | 1.235 | (1.011) |
| Dollaro statunitense | 975 | (798) | 1.065 | (871) |
| Totale | 2.050 | (1.678) | 2.300 | (1.882) |
Il rischio di tasso di interesse cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine, a tasso variabile (complessivamente pari ad Euro 18.335 al 30 giugno 2025). I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di "cash flow"). Relativamente a tale rischio, ai fini della relativa copertura, il Gruppo utilizza strumenti derivati per gestire l'esposizione al rischio di tasso, stipulando contratti Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Cap (CAP).
La Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora l'esposizione al rischio tasso e propone le strategie di copertura opportune per contenere l'esposizione nei limiti definiti e concordati dalle policy di Gruppo, ricorrendo alla stipula dei contratti derivati, se necessario.
Si riporta di seguito una sensitivity analysis, nella quale sono rappresentati gli effetti sul risultato netto consolidato derivanti da un incremento/decremento nei tassi d'interesse pari a 100 punti base rispetto ai tassi d'interesse puntuali al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024, in una situazione di costanza di altre variabili.
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | (100) | 100 | (100) | 100 |
| Euribor | 502 | (502) | 534 | (534) |
| Totale | 502 | (502) | 534 | (534) |
Gli impatti potenziali sopra riportati sono calcolati prendendo a riferimento le passività nette che rappresentano la parte più significativa del debito del Gruppo alla data della presente Relazione finanziaria semestrale e calcolando, su tale importo, l'effetto sugli oneri finanziari netti derivante dalla variazione dei tassi di interesse su base annua.
Le passività nette oggetto di tale analisi includono i debiti e crediti finanziari a tasso variabile, le disponibilità liquide e gli strumenti finanziari derivati il cui valore è influenzato dalla variazione dei tassi.
Di seguito si riporta una tabella che mostra il valore contabile al 30 giugno 2025, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse:
| (Euro /.000) | <1 anno | 1 - 5 anni | >5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi | 5.123 | 13.710 | - | 18.833 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 1.230 | 2.287 | 296 | 3.813 |
| Altre posizioni debitorie | 92 | - | - | 92 |
| Scoperti CC | 2 | - | - | 2 |
| Totale passivo | 6.447 | 15.997 | 296 | 22.740 |
| Disponibilità liquide su CC bancari | 50.218 | - | - | 50.218 |
| Totale attivo | 50.218 | - | - | 50.218 |
| Totale tasso variabile | 43.771 | (15.997) | (296) | 27.478 |
I valori espressi nella tabella sopra esposta, a differenza dei valori di Posizione Finanziaria Netta, escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per Euro 293 mila), le disponibilità di cassa (positive per Euro 15 mila) ed i risconti finanziari attivi (positivi per Euro 103 mila).
Di seguito si riporta una tabella che mostra il valore contabile al 30 giugno 2024, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse:
| (Euro /.000) | <1 anno | 1 - 5 anni | >5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi | 7.258 | 17.428 | 1.398 | 26.084 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 1.095 | 2.247 | 567 | 3.909 |
| Altre posizioni debitorie | 47 | - | - | 47 |
| Totale passivo | 8.400 | 19.675 | 1.965 | 30.040 |
| Disponibilità liquide su CC bancari | 53.316 | - | - | 53.316 |
| Totale attivo | 53.316 | - | - | 53.316 |
| Totale tasso variabile | 44.916 | (19.675) | (1.965) | 23.276 |
Una gestione prudente del rischio di liquidità originato dalla normale operatività del Gruppo implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e di titoli a breve termine, nonché la disponibilità di fondi ottenibili mediante un adeguato importo di linee di credito committed.
La Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora le previsioni sugli utilizzi delle riserve di liquidità del Gruppo sulla base dei flussi di cassa previsti. Di seguito viene riportato l'importo delle riserve di liquidità disponibili alle date di riferimento:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Cassa ed equivalenti | 15 | 14 | 1 | |
| Disponibilità liquide su depositi bancari | 50.218 | 59.615 | (9.397) | |
| Totale liquidità | 50.233 | 59.629 | (9.396) | |
| Affidamenti multilinea promiscui | 20.500 | 21.200 | (700) | |
| Affidamenti flessibilità cassa | 3.510 | 3.225 | 285 | |
| Affidamenti anticipi fatture | 2.000 | 2.150 | (150) | |
| Totale affidamenti liquidi disponibili | 26.010 | 26.575 | (565) | |
| Totale liquidità disponibile | 76.243 | 86.204 | (9.961) |
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta di seguito una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie, così come identificate nello schema nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS7:
| (Euro /.000) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività valutate a fair value disponibili per la | |||||
| vendita e cessate: | |||||
| Partecipazioni valutate al fair value con contropartita Altri utili/(perdite) complessivi |
187 | - | 1.609 | 1.796 | |
| Derivati di copertura | - | 15 | - | 15 | |
| Totale Attività | 187 | 15 | 1.609 | 1.811 | |
| Derivati di copertura | - | (308) | - | (308) | |
| Totale Passività | - | (308) | - | (308) |
Di seguito, si riporta la riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie, così come identificate nello schema nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS7, relativa al 30 giugno 2024:
| (Euro /.000) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività valutate a fair value disponibili per la vendita e cessate: |
|||||
| Partecipazioni valutate al fair value con contropartita Altri utili/(perdite) complessivi |
262 | - | 1.609 | 1.871 | |
| Derivati di copertura | - | 163 | - | 163 | |
| Totale Attività | 262 | 163 | 1.609 | 2.034 | |
| Derivati di copertura | - | (5) | - | (5) | |
| Totale Passività | - | (5) | - | (5) |
Livello 1: Fair value rappresentati dai prezzi quotati (non aggiustati) in mercati attivi, ai quali si può accedere alla data di misurazione, relativi a strumenti finanziari identici a quelli da valutare. Sono definiti inputs mark-to-market poiché forniscono una misura di fair value direttamente a partire da prezzi ufficiali di mercato, senza necessità di alcuna modifica o rettifica. La variazione rispetto al valore del 30 giugno 2024 attiene alla partecipazione Woojin Plaimm Co Ltd, che decrementa il suo valore di Euro 75 mila.
Livello 2: Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi e in questo caso comprendono la valutazione delle coperture dei tassi di interesse e delle coperture su operazioni di rischi su cambi in valuta. Come per gli inputs di Livello 1 il valore di riferimento è il mark-to-market, il metodo di valutazione in base al quale il valore di uno strumento o contratto finanziario è sistematicamente aggiustato in funzione dei prezzi correnti di mercato.
Livello 3: Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili e in particolare si riferiscono ai valori delle partecipazioni in altre imprese che non hanno una quotazione sui mercati internazionali. La voce attiene prevalentemente alle quote di partecipazione in Colombera S.p.A.
Il Gruppo concede ai propri clienti delle dilazioni di pagamento che variano nei diversi Paesi, a seconda delle consuetudini dei singoli mercati. La solidità finanziaria di ogni cliente viene monitorata regolarmente ed eventuali rischi vengono periodicamente coperti da adeguati accantonamenti. Nonostante tale procedura, non è possibile escludere che nelle condizioni attuali di mercato alcuni clienti non riescano a generare sufficienti flussi di cassa, o non riescano ad avere accesso a sufficienti fonti di finanziamento, e di conseguenza possano ritardare o non onorare le proprie obbligazioni.
L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione, calcolato, come richiesto dall'IFRS 9, sulla base delle perdite su crediti attese risultanti dell'esame delle singole posizioni creditizie e tenendo in considerazione l'esperienza passata, specifica per business ed area geografica.
Il Gruppo ha sviluppato stime basate sulle migliori informazioni disponibili di eventi passati, di condizioni economiche attuali e di previsioni future. Le valutazioni effettuate per determinare l'esistenza del predetto rischio, sono state svolte considerando principalmente tre fattori:
Proprio con riferimento a quest'ultimo punto, il Gruppo effettua le proprie analisi utilizzando una matrice di rischio che considera vari fattori, quali per esempio l'area geografica, il relativo settore di appartenenza e il grado di solvibilità dei singoli clienti.
Le previsioni generate sono considerate dal management ragionevoli e sostenibili, nonostante alcune circostanze localizzate ed in tutte le aree geografiche possano essere causa di incertezza.
Di seguito si riportano i valori dei crediti commerciali lordi al 30 giugno 2025 ed al 31 dicembre 2024:
| (Euro /.000) | Valore totale |
Non scaduti |
Scaduti fino a 2 mesi |
Scaduti oltre 2, fino a 6 mesi |
Scaduti oltre 6, fino a 12 mesi |
Scaduti oltre 12 mesi |
Crediti oggetto di svalutazione individuale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi al 30 giugno 2025 |
28.475 | 25.078 | 1.313 | 773 | 332 | 224 | 755 |
| Crediti commerciali lordi al 31 dicembre 2024 |
24.160 | 21.290 | 1.659 | 252 | 78 | 175 | 706 |
Il Gruppo Gefran ha in essere procedure formalizzate di affidamento dei clienti commerciali e di recupero crediti tramite l'attività della funzione credito e con la collaborazione di primari legali esterni. Tutte le procedure messe in atto sono finalizzate a ridurre il rischio. L'esposizione relativa ad altre forme di credito come quelli finanziari vengono costantemente monitorate e riviste mensilmente o almeno trimestralmente, al fine di determinare eventuali perdite o rischi relativi alla recuperabilità.
Dal momento che i processi produttivi del Gruppo sono prevalentemente meccanici, elettronici e di assemblaggio, l'esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dell'energia è limitata. Il Gruppo è esposto alle variazioni del prezzo delle materie prime di base (quali ad esempio metalli) in misura poco significativa, dato che la componente del costo del prodotto legata a tali materiali è molto contenuta.
I prezzi d'acquisto dei principali componenti vengono di norma definiti, con le controparti, per l'intero esercizio e riflessi nel processo di budget. Il Gruppo ha in essere sistemi di governance strutturati e formalizzati, grazie ai quali è possibile analizzare periodicamente i margini realizzati.
Per quanto attiene al recente rialzo dei prezzi, anche legato agli sviluppi della situazione geo-politica mondiale, sono stati fattori chiave la profonda conoscenza del prodotto e la sinergia fra le varie aree aziendali, che ha permesso di percorrere prontamente nuove strade tecnologiche, ampliare il panorama delle scelte ed introdurre nuove opportunità di fornitura, al fine di mitigare l'effetto dei rincari.
Tutti gli strumenti finanziari del Gruppo sono iscritti a Bilancio ad un valore pari al valore equo. Con riferimento alle passività finanziarie valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, riteniamo che lo stesso approssimi il fair value alla data della presente Relazione.
Di seguito è riportata una tabella di sintesi della posizione finanziaria netta del Gruppo, con un raffronto tra valore equo e valore contabile:
| valore contabile | valore equo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
|
| Attività finanziarie | |||||
| Cassa ed equivalenti | 15 | 14 | 15 | 14 | |
| Disponibilità liquide su depositi bancari | 50.218 | 59.615 | 50.218 | 59.615 | |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 15 | 34 | 15 | 34 | |
| Attività finanziarie non correnti | 103 | 104 | 103 | 104 | |
| Totale attività finanziarie | 50.351 | 59.767 | 50.351 | 59.767 | |
| Passività finanziarie | |||||
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.123) | (5.112) | (5.123) | (5.112) | |
| Debiti bancari correnti | (2) | (1) | (2) | (1) | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (308) | (311) | (308) | (311) | |
| Debiti per contratti leasing IFRS 16 | (3.813) | (3.859) | (3.813) | (3.859) | |
| Altri debiti finanziari | (92) | (60) | (92) | (60) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | (13.710) | (16.269) | (13.710) | (16.269) | |
| Totale passività finanziarie | (23.048) | (25.612) | (23.048) | (25.612) | |
| Totale posizione finanziaria netta | 27.303 | 34.155 | 27.303 | 34.155 |
La struttura organizzativa del Gruppo Gefran oggi è articolata in due settori di attività: sensori e componenti per l'automazione. Le dinamiche economiche ed i principali investimenti sono commentati nella Relazione sulla gestione.
Informazioni economiche per settore di attività
| (Euro /.000) | Sensori | Componenti per l'automazione |
Elisioni | Non ripartite |
30 giugno 2025 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| a | Ricavi | 47.228 | 29.072 | (4.145) | 72.155 | |
| b | Incrementi per lavori interni | 349 | 568 | - | 917 | |
| c | Consumi di materiali e prodotti | 13.231 | 12.281 | (4.145) | 21.367 | |
| d | Valore Aggiunto (a+b-c) | 34.346 | 17.359 | - | - | 51.705 |
| e | Altri costi operativi | 7.576 | 4.369 | - | 11.945 | |
| f | Costo del personale | 15.333 | 10.663 | - | 25.996 | |
| g | Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) | 11.437 | 2.327 | - | - | 13.764 |
| h | Ammortamenti e svalutazioni | 2.314 | 1.670 | 3.984 | ||
| i | Reddito operativo - EBIT (g-h) | 9.123 | 657 | - | - | 9.780 |
| l | Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | (753) | (753) | |||
| m | Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | (5) | (5) | |||
| n | Risultato prima delle imposte (i±l±m) | 9.123 | 657 | (758) | 9.022 | |
| o | Imposte | (2.390) | (2.390) | |||
| p | Risultato netto (n±o) | 9.123 | 657 | (3.148) | 6.632 | |
| Attribuibile a: | ||||||
| Gruppo | 6.618 | |||||
| Terzi | 14 |
| (Euro /.000) | Sensori | Componenti per l'automazione |
Elisioni | Non ripartite |
30 giugno 2024 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| a | Ricavi | 43.783 | 28.592 | (3.876) | 68.499 | |
| b | Incrementi per lavori interni | 229 | 824 | - | 1.053 | |
| c | Consumi di materiali e prodotti | 12.280 | 11.501 | (3.876) | 19.905 | |
| d | Valore Aggiunto (a+b-c) | 31.732 | 17.915 | - | - | 49.647 |
| e | Altri costi operativi | 7.013 | 4.437 | - | 11.450 | |
| f | Costo del personale | 14.567 | 10.297 | - | 24.864 | |
| g | Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) | 10.152 | 3.181 | - | - | 13.333 |
| h | Ammortamenti e svalutazioni | 2.340 | 1.643 | 3.983 | ||
| i | Reddito operativo - EBIT (g-h) | 7.812 | 1.538 | - | - | 9.350 |
| l | Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | 98 | 98 | |||
| m | Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | 14 | 14 | |||
| n | Risultato prima delle imposte (i±l±m) | 7.812 | 1.538 | 112 | 9.462 | |
| o | Imposte | (2.299) | (2.299) | |||
| p | Risultato netto (n±o) | 7.812 | 1.538 | (2.187) | 7.163 | |
| Attribuibile a: | ||||||
| Gruppo | 7.163 | |||||
| Terzi | - |
Le vendite tra settori sono contabilizzate a prezzi di trasferimento che sono sostanzialmente allineati alle condizioni di mercato.
| (Euro /.000) | Sensori | Componenti per l'automazione |
Non ripartite |
30 giugno 2025 |
Sensori | Componenti per l'automazione |
Non ripartite |
31 dicembre 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 8.756 | 4.637 | 13.393 | 9.028 | 4.302 | 13.330 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 25.003 | 14.937 | 39.940 | 25.997 | 15.371 | 41.368 | ||
| Altre immobilizzazioni | 9.108 | 9.108 | 5.058 | 5.058 | ||||
| Attivo immobilizzato netto | 33.759 | 19.574 | 9.108 | 62.441 | 35.025 | 19.673 | 5.058 | 59.756 |
| Rimanenze | 8.220 | 8.026 | 16.246 | 7.615 | 8.132 | 15.747 | ||
| Crediti commerciali | 14.813 | 12.757 | 27.570 | 11.980 | 11.284 | 23.264 | ||
| Debiti commerciali | (10.978) | (9.416) | (20.394) | (9.552) | (9.243) | (18.795) | ||
| Altre attività/passività | (4.598) | (4.574) | (1.569) | (10.741) | (4.884) | (4.193) | (1.383) | (10.460) |
| Capitale d'esercizio | 7.457 | 6.793 | (1.569) | 12.681 | 5.159 | 5.980 | (1.383) | 9.756 |
| Fondi per rischi ed oneri | (630) | (525) | (70) | (1.225) | (671) | (523) | (71) | (1.265) |
| Fondo imposte differite | (829) | (829) | (933) | (933) | ||||
| Benefici relativi al personale | (888) | (1.587) | (2.475) | (851) | (1.280) | (2.131) | ||
| Capitale investito netto | 39.698 | 24.255 | 6.640 | 70.593 | 38.662 | 23.850 | 2.671 | 65.183 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 97.405 | 97.405 | - | - | 99.338 | 99.338 | ||
| Patrimonio netto di Terzi | 491 | 491 | - | - | - | - | ||
| Patrimonio netto | - | - | 97.896 | 97.896 | - | - | 99.338 | 99.338 |
| Debiti finanziari non correnti | 13.710 | 13.710 | 16.269 | 16.269 | ||||
| Debiti finanziari correnti | 5.217 | 5.217 | 5.173 | 5.173 | ||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 (correnti e non correnti) |
3.813 | 3.813 | 3.859 | 3.859 | ||||
| Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti e non correnti) |
308 | 308 | 311 | 311 | ||||
| Attività finanziarie per strumenti derivati (correnti e non correnti) |
(15) | (15) | (34) | (34) | ||||
| Altre attività finanziarie non correnti |
(103) | (103) | (104) | (104) | ||||
| Disponibilità liquide e crediti finanziari correnti |
(50.233) | (50.233) | (59.629) | (59.629) | ||||
| Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative |
- | - | (27.303) | (27.303) | - | - | (34.155) | (34.155) |
| Totale fonti di finanziamento | - | - | 70.593 | 70.593 | - | - | 65.183 | 65.183 |
Investimenti per settore di attività
| (Euro /.000) | Sensori | Componenti per l'automazione |
Totale |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 469 | 657 | 1.126 |
| Attività materiali | 1.536 | 426 | 1.962 |
| Totale | 2.005 | 1.083 | 3.088 |
Ricavi per area geografica
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione | % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 22.586 | 20.610 | 1.976 | 9,6% | |
| Unione Europea | 18.600 | 18.106 | 494 | 2,7% | |
| Europa non UE | 1.980 | 1.884 | 96 | 5,1% | |
| Nord America | 6.624 | 6.473 | 151 | 2,3% | |
| Sud America | 3.103 | 2.982 | 121 | 4,1% | |
| Asia | 18.404 | 17.612 | 792 | 4,5% | |
| Resto del mondo | 237 | 228 | 9 | 3,9% | |
| Totale | 71.534 | 67.895 | 3.639 | 5,4% |
Investimenti per area geografica
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | immateriali e avviamenti |
materiali | immateriali e avviamenti |
materiali | |
| Italia | 1.021 | 1.675 | 1.190 | 535 | |
| Unione Europea | 4 | 46 | - | 54 | |
| Europa non UE | 99 | 29 | - | 3 | |
| Nord America | - | 4 | - | 687 | |
| Sud America | 2 | 42 | 1 | 30 | |
| Asia | - | 166 | - | 198 | |
| Totale | 1.126 | 1.962 | 1.191 | 1.507 |
Attività non correnti per area geografica
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 45.223 | 40.994 | 4.229 | 10,3% |
| Unione Europea | 2.690 | 2.676 | 14 | 0,5% |
| Europa non UE | 2.984 | 2.931 | 53 | 1,8% |
| Nord America | 7.152 | 8.256 | (1.104) | -13,4% |
| Sud America | 597 | 649 | (52) | -8,0% |
| Asia | 3.913 | 4.388 | (475) | -10,8% |
| Totale | 62.559 | 59.894 | 2.665 | 4,4% |
La voce "Avviamento" ammonta ad Euro 5.769 mila al 30 giugno 2025 con un decremento di Euro 157 mila rispetto al 31 dicembre 2024, così come dettagliato di seguito:
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Effetto Cambio | 30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|
| Gefran France S.A. | 1.310 | - | - | - | 1.310 |
| Gefran Inc. | 2.817 | - | - | (312) | 2.505 |
| Gefran Schweiz AG | 1.954 | - | - | - | 1.954 |
| CZ Elettronica S.r.l. | - | 155 | - | - | 155 |
| Totale | 6.081 | 155 | - | (312) | 5.924 |
Nel corso del primo semestre 2025 è stata recepita la differenza cambio sul valore di avviamento relativo alla controllata americana Gefran Inc (negativa per Euro 312 mila).
In aggiunta, in attesa di aver completato l'allocazione (entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione), è stato provvisoriamente contabilizzato l'avviamento, pari ad Euro 155 mila, calcolato come differenza fra il costo di acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. ed il valore delle attività nette acquisite, come descritto nella nota 9 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Gli avviamenti acquisiti a seguito di aggregazioni aziendali, per essere sottoposti al test di impairment sono stati allocati alle specifiche Cash Generating Unit.
| (Euro /.000) | Anno | Avviamento Francia |
Avviamento India |
Avviamento USA |
Avviamento Svizzera |
Avviamento Italia |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sensori | 2025 | 1.310 | - | 2.505 | 1.954 | - | 5.769 |
| 2024 | 1.310 | - | 2.817 | 1.954 | - | 6.081 | |
| Componenti per | 2025 | - | - | - | - | 155 | 155 |
| l'automazione | 2024 | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 2025 | 1.310 | - | 2.505 | 1.954 | 155 | 5.924 |
| 2024 | 1.310 | - | 2.817 | 1.954 | - | 6.081 |
Di seguito si riportano i valori contabili dell'avviamento:
Nella determinazione del valore d'uso, il Management considera i flussi di cassa specifici relativi derivanti dal Piano del Gruppo, nonché il terminal value, che rappresenta la capacità di generare flussi di cassa al di là dell'orizzonte di previsione esplicita.
In sede di redazione della Relazione finanziaria semestrale, qualora si presentino indicatori di impairment, vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti.
Nell'esaminare la possibile presenza di indicatori di impairment e nello sviluppare le proprie valutazioni, il Management ha preso in considerazione i piani delle società che portano un avviamento nonché i risultati delle stesse ed il cash flow operativo generato dal Gruppo, confermando la sostanziale assenza di indicatori di impairment.
In aggiunta, è stata verificata anche la relazione tra la capitalizzazione di Borsa e il valore contabile del patrimonio netto di Gruppo, che al 30 giugno 2025 era ampiamente positiva.
La voce comprende esclusivamente attività a vita definita, incrementa da Euro 7.249 mila del 31 dicembre 2024 ad Euro 7.469 mila del 30 giugno 2025 e presenta la seguente movimentazione:
| Costo Storico | 31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Costi di sviluppo | 16.313 | 330 | - | 1.750 | - | - | 18.393 |
| Opere dell'ingegno | 9.000 | 43 | - | 23 | - | (45) | 9.021 |
| Altre attività | 9.589 | 44 | - | 38 | - | (48) | 9.623 |
| Immobiliz. in corso e acconti |
2.875 | 709 | - | (1.815) | - | 2 | 1.771 |
| Totale | 37.777 | 1.126 | - | (4) | - | (91) | 38.808 |
| F.do ammortamento |
31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Costi di sviluppo | 13.409 | 577 | - | - | - | - | 13.986 |
| Opere dell'ingegno | 8.331 | 196 | - | - | - | (43) | 8.484 |
| Altre attività | 8.788 | 96 | - | - | - | (15) | 8.869 |
| Totale | 30.528 | 869 | - | - | - | (58) | 31.339 |
| Valore netto | 31 dicembre 2024 | 30 giugno 2025 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||
| Costi di sviluppo | 2.904 | 4.407 | 1.503 |
| Opere dell'ingegno | 669 | 537 | (132) |
| Altre attività | 801 | 754 | (47) |
| Immobiliz. in corso e acconti | 2.875 | 1.771 | (1.104) |
| Totale | 7.249 | 7.469 | 220 |
Il valore netto contabile dei costi di sviluppo comprende le capitalizzazioni di costi sostenuti per le seguenti attività:
Tali attività si stima abbiano vita utile pari a 5 anni.
Le opere dell'ingegno comprendono i costi sostenuti per l'acquisto di programmi di gestione del sistema informatico aziendale e per l'utilizzo di licenze su software di terzi, nonché brevetti. Tali beni hanno una vita utile di 3 anni.
Le immobilizzazioni in corso e acconti includono Euro 1.248 mila di costi di sviluppo, dei quali Euro 768 mila relativi al business componenti per l'automazione ed Euro 480 mila al business sensori, i cui benefici entreranno nel conto economico dal successivo esercizio, pertanto non sono stati ammortizzati.
La voce altre attività comprende invece, per la quasi totalità, i costi sostenuti per l'implementazione del sistema ERP SAP/R3, Business Intelligence (BW), Customer Relationship Management (CRM) e software gestionali sostenuti dalla controllante Gefran S.p.A. nel corso dei precedenti e del corrente esercizio. Tali attività hanno una vita utile di 5 anni.
Gli incrementi di valore storico delle "Attività Immateriali", pari ad Euro 1.126 mila nei primi sei mesi del 2025, includono Euro 861 mila legati alla capitalizzazione di costi interni (pari ad Euro 969 mila nel primi semestre 2024).
| Costo Storico | 31 dicembre 2023 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Costi di sviluppo |
15.544 | 8 | - | 56 | - | - | 15.608 |
| Opere dell'ingegno |
8.834 | 10 | (3) | (79) | - | - | 8.762 |
| Altre attività | 8.932 | 101 | - | 437 | - | 4 | 9.474 |
| Immobiliz. in corso e acconti |
1.567 | 1.072 | - | (115) | - | - | 2.524 |
| Totale | 34.877 | 1.191 | (3) | 299 | - | 4 | 36.368 |
Di seguito la tabella di movimentazione relativa ai primi sei mesi dell'esercizio 2024:
| F.do ammortamento |
31 dicembre 2023 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Costi di sviluppo | 12.264 | 575 | - | - | - | - | 12.839 |
| Opere dell'ingegno |
8.031 | 205 | (3) | (107) | - | - | 8.126 |
| Altre attività | 8.163 | 112 | - | 393 | - | - | 8.668 |
| Totale | 28.458 | 892 | (3) | 286 | - | - | 29.633 |
| Valore netto | 31 dicembre 2023 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||
| Costi di sviluppo | 3.280 | 2.769 | (511) |
| Opere dell'ingegno | 803 | 636 | (167) |
| Altre attività | 769 | 806 | 37 |
| Immobiliz. in corso e acconti | 1.567 | 2.524 | 957 |
| Totale | 6.419 | 6.735 | 316 |
La voce decrementa da Euro 37.598 mila del 31 dicembre 2024 ad Euro 36.221 mila del 30 giugno 2025 e presenta la seguente movimentazione:
| Costo Storico | 31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Terreni | 3.863 | - | - | - | - | (74) | 3.789 |
| Fabbricati industriali | 36.499 | 3 | - | - | - | (768) | 35.734 |
| Impianti e macchinari | 44.014 | 390 | (4) | 694 | 101 | (573) | 44.622 |
| Attrezzature indust. e comm. |
18.018 | 106 | (5) | 161 | 70 | (11) | 18.339 |
| Altri beni | 8.103 | 154 | (48) | 58 | 423 | (223) | 8.467 |
| Immobiliz. in corso e acconti |
1.443 | 1.309 | (17) | (909) | - | (8) | 1.818 |
| Totale | 111.940 | 1.962 | (74) | 4 | 594 | (1.657) | 112.769 |
| F.do ammortamento | 31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Fabbricati industriali | 18.993 | 461 | - | - | - | (147) | 19.307 |
| Impianti e macchinari | 32.839 | 1.292 | - | - | 90 | (429) | 33.792 |
| Attrezzature indust. e comm. |
16.311 | 411 | (8) | - | 70 | (10) | 16.774 |
| Altri beni | 6.199 | 273 | (44) | - | 414 | (167) | 6.675 |
| Totale | 74.342 | 2.437 | (52) | - | 574 | (753) | 76.548 |
| Valore netto | 31 dicembre 2024 | 30 giugno 2025 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | ||||
| Terreni | 3.863 | 3.789 | (74) | |
| Fabbricati industriali | 17.506 | 16.427 | (1.079) | |
| Impianti e macchinari | 11.175 | 10.830 | (345) | |
| Attrezzature indust. e comm. | 1.707 | 1.565 | (142) | |
| Altri beni | 1.904 | 1.792 | (112) | |
| Immobiliz. in corso e acconti | 1.443 | 1.818 | 375 | |
| Totale | 37.598 | 36.221 | (1.377) |
Gli incrementi di valore storico della voce nel primo semestre 2025 "Immobili, impianti, macchinari e attrezzature" sono complessivamente pari ad Euro 1.962 mila. I movimenti più significativi riguardano:
Gli incrementi includono Euro 56 mila per capitalizzazione di costi interni (Euro 84 mila nei primi sei mesi del 2024).
Si precisa inoltre che, l'entrata nel Gruppo di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (avvenuta nel secondo trimestre 2025, come descritto al paragrafo Fatti di rilievo del primo semestre 2025 della Relazione sulla gestione) porta un incremento delle attività materiali nette pari ad Euro 20 mila, evidenziato nella colonna "Var. area consolidamento" (costo storico Euro 594 mila e fondo ammortamento Euro 574 mila).
Nel complesso, la variazione del cambio ha avuto un impatto negativo sulla voce, per Euro 904 mila.
| Costo Storico | 31 dicembre 2023 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Terreni | 3.824 | - | - | - | - | 20 | 3.844 |
| Fabbricati industriali | 35.919 | 405 | (126) | (138) | - | 105 | 36.165 |
| Impianti e macchinari | 41.941 | 574 | (322) | 1.076 | - | 41 | 43.310 |
| Attrezzature indust. e comm. |
17.973 | 8 | (125) | (140) | - | (11) | 17.705 |
| Altri beni | 7.089 | 117 | (41) | 589 | - | 18 | 7.772 |
| Immobiliz. in corso e acconti |
2.199 | 403 | - | (1.819) | - | 1 | 784 |
| Totale | 108.945 | 1.507 | (614) | (432) | - | 174 | 109.580 |
Di seguito si riporta la movimentazione relativa al primo semestre del 2024:
| F.do ammortamento | 31 dicembre 2023 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Fabbricati industriali | 18.586 | 477 | (126) | (411) | - | (7) | 18.519 |
| Impianti e macchinari | 30.702 | 1.337 | (320) | (181) | - | 35 | 31.573 |
| Attrezzature indust. e comm. |
15.885 | 390 | (126) | (172) | - | (5) | 15.972 |
| Altri beni | 5.387 | 261 | (41) | 345 | - | 13 | 5.965 |
| Totale | 70.560 | 2.465 | (613) | (419) | - | 36 | 72.029 |
| Valore netto | 31 dicembre 2023 | 30 giugno 2024 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | ||||
| Terreni | 3.824 | 3.844 | 20 | |
| Fabbricati industriali | 17.333 | 17.646 | 313 | |
| Impianti e macchinari | 11.239 | 11.737 | 498 | |
| Attrezzature indust. e comm. | 2.088 | 1.733 | (355) | |
| Altri beni | 1.702 | 1.807 | 105 | |
| Immobiliz. in corso e acconti | 2.199 | 784 | (1.415) | |
| Totale | 38.385 | 37.551 | (834) |
La voce attiene all'iscrizione del valore dei beni oggetti dei contratti di locazione, secondo il principio contabile IFRS16.
Il valore del "Diritto d'uso" al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 3.719 mila e presenta la seguente movimentazione:
| Costo Storico | 31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Immobili | 5.314 | 250 | - | - | - | (107) | 5.457 |
| Veicoli | 4.313 | 538 | (212) | - | - | (25) | 4.614 |
| Macchine d'ufficio elettroniche |
26 | - | - | - | - | - | 26 |
| Macchinari ed attrezzature |
78 | - | - | - | - | - | 78 |
| Totale | 9.731 | 788 | (212) | - | - | (132) | 10.175 |
| F.do ammortamento |
31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Immobili | 3.048 | 286 | - | - | - | (53) | 3.281 |
| Veicoli | 2.849 | 383 | (107) | - | - | (23) | 3.102 |
| Macchine d'ufficio elettroniche |
9 | 3 | - | - | - | - | 12 |
| Macchinari ed attrezzature |
55 | 6 | - | - | - | - | 61 |
| Totale | 5.961 | 678 | (107) | - | - | (76) | 6.456 |
| Valore netto | 31 dicembre 2024 | 30 giugno 2025 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||
| Immobili | 2.266 | 2.176 | (90) |
| Veicoli | 1.464 | 1.512 | 48 |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 17 | 14 | (3) |
| Macchinari ed attrezzature | 23 | 17 | (6) |
| Totale | 3.770 | 3.719 | (51) |
Nella valorizzazione del fair value e della vita utile dei beni oggetto dei contratti soggetti all'applicazione di IFRS 16 sono stati considerati:
Le attività e passività oggetto dell'analisi sono recepiti nei prospetti di Bilancio:
I contratti attivi al 1° gennaio 2025 oggetto di analisi sono stati 162, riferiti al noleggio di veicoli, macchinari, attrezzature industriali e macchine d'ufficio elettroniche, nonché all'affitto di immobili. Come previsto dallo IASB, sono stati utilizzati gli espedienti pratici, quali l'esclusione dei contratti con durata residua inferiore ai 12 mesi oppure contratti per i quali il fair value del bene è stato calcolato inferiore alla soglia convenzionale di 5 mila Dollari statunitensi (modico valore unitario). Sulla base delle caratteristiche di valore e durata, di questi:
Gli incrementi di costo storico rilevati nel semestre per la voce "Diritto d'uso" includono nuovi contratti sottoscritti, oltre che l'effetto dell'adeguamento dei contratti già in essere e prorogati o per i quali sono state definite nuove condizioni. Sono così riassunti:
Al 30 giugno 2025 si sono registrati decrementi di costo storico per Euro 212 mila, legati alla chiusura anticipata rispetto alla scadenza originaria di contratti di noleggio veicoli.
| Costo Storico | 31 dicembre 2023 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Immobili | 4.832 | 465 | (3) | - | - | (14) | 5.280 |
| Veicoli | 3.712 | 365 | (262) | - | - | (20) | 3.795 |
| Macchine d'ufficio elettroniche |
26 | - | - | - | - | (1) | 25 |
| Macchinari ed attrezzature |
57 | 5 | - | - | - | (1) | 61 |
| Totale | 8.627 | 835 | (265) | - | - | (36) | 9.161 |
Di seguito la movimentazione relativa ai primi sei mesi del 2024:
| F.do ammortamento |
31 dicembre 2023 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||||||
| Immobili | 2.467 | 294 | - | - | - | (6) | 2.755 |
| Veicoli | 2.396 | 326 | (191) | - | - | (16) | 2.515 |
| Macchine d'ufficio elettroniche |
4 | 3 | - | - | - | 1 | 6 |
| Macchinari ed attrezzature |
45 | 3 | - | - | - | - | 48 |
| Totale | 4.912 | 626 | (191) | - | - | (21) | 5.324 |
| Valore netto | 31 dicembre 2023 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | |||
| Immobili | 2.365 | 2.525 | 160 |
| Veicoli | 1.316 | 1.280 | (36) |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 22 | 19 | (3) |
| Macchinari ed attrezzature | 12 | 13 | 1 |
| Totale | 3.715 | 3.837 | 122 |
Al 30 giugno 2025 risultano iscritte, tutte nella Capogruppo Gefran S.p.A. le seguenti partecipazioni:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Axel S.r.l. | Quota di partecipazione | 15,00% | 15,00% | |
| Via del Cannino, 3 | Valore partecipazione | 137 | 137 | - |
| Crosio della Valle (VA) | Fondo rettificativo | 46 | 51 | (5) |
| Valore netto | 183 | 188 | (5) | |
| Robot At Work S.r.l. | Quota di partecipazione | 24,83% | 24,83% | |
| Via Primo Maggio, 40/E | Valore partecipazione | 576 | 576 | - |
| Rovato (BS) | Fondo rettificativo | - | - | - |
| Valore netto | 576 | 576 | - | |
| 40Factory S.r.l. | Quota di partecipazione | 22,00% | 0,00% | |
| Via Vittore Calligari, 21 | Valore partecipazione | 4.000 | - | 4.000 |
| Piacenza (PC) | Fondo rettificativo | - | - | - |
| Valore netto | 4.000 | - | 4.000 | |
| Totale | 4.759 | 764 | 3.995 |
Si precisa che, la partecipazione in Robot At Work S.r.l. (acquisita nel 2023 per un valore di Euro 576 mila come corrispettivo del 24,83% della società), come la stessa in 40Factory S.r.l. (acquisita nel primo trimestre 2025 per un valore di Euro 4.000 rappresentante il 22% del capitale sociale), sono iscritte "al costo" in quanto l'ammontare del patrimonio netto delle società non è rappresentativo del loro valore, essendo emerso per entrambe un avviamento implicito in sede di acquisizione.
La variazione del fondo rettificativo della partecipazione in Axel S.r.l. attiene esclusivamente al risultato economico della società.
Il "Capitale Circolante Netto" ammonta ad Euro 23.422 mila, si confronta con Euro 20.216 mila del 31 dicembre 2024 ed è così composto:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Rimanenze | 16.246 | 15.747 | 499 |
| Crediti commerciali | 27.570 | 23.264 | 4.306 |
| Debiti commerciali | (20.394) | (18.795) | (1.599) |
| Importo netto | 23.422 | 20.216 | 3.206 |
Si precisa che, l'entrata nel Gruppo di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (avvenuta nel secondo trimestre 2025, come descritto al paragrafo Fatti di rilievo del primo semestre 2025 della Relazione sulla gestione) porta un incremento del capitale circolante al 30 giugno 2025 di complessivi Euro 1.579 mila (composti da: rimanenze per Euro 610 mila, crediti commerciali per Euro 1.429 mila e debiti commerciali per Euro 460 mila).
Il valore delle rimanenze al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 16.246 mila, in crescita di Euro 499 mila rispetto al 31 dicembre 2024 (tuttavia in diminuzione di Euro 111 mila senza considerare l'effetto delle controllate neoacquisite).
La variazione dei cambi nel semestre porta ad un effetto negativo di Euro 417 mila.
L'impatto economico della variazione delle scorte vede un aumento rispetto al 31 dicembre 2024 più contenuto, pari ad Euro 180 mila, in quanto la rilevazione economica degli accadimenti viene effettuata utilizzando il cambio medio progressivo dell'esercizio.
Il saldo risulta così composto:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 8.945 | 8.867 | 78 |
| fondo svalutazione materie prime | (1.391) | (1.318) | (73) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 6.357 | 5.734 | 623 |
| fondo svalutazione prod.in corso di lavorazione | (689) | (467) | (222) |
| Prodotti finiti e merci | 4.433 | 4.268 | 165 |
| fondo svalutazione prodotti finiti | (1.409) | (1.337) | (72) |
| Totale | 16.246 | 15.747 | 499 |
Il valore lordo delle scorte è complessivamente pari ad Euro 19.735 mila, in aumento di Euro 866 mila rispetto alla fine del 2024 (Euro 256 mila al netto del valore delle scorte portato dall'acquisizione delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.). Al 31 dicembre 2024 ammontava ad Euro 18.769 mila.
Nel corso dei primi sei mesi del 2025 il fondo obsolescenza e lenta movimentazione delle scorte è stato adeguato alle necessità, attraverso accantonamenti specifici che ammontano ad Euro 695 mila (che si confrontano con gli Euro 872 mila dei primi sei mesi del 2024), mentre non sono stati rilevati rilasci per eccedenza (rilasci per Euro 49 mila nel primo semestre 2024).
Di seguito la movimentazione del fondo nel primo semestre del 2025 e 2024:
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2024 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Svalutazione Magazzino | 3.122 | 695 | (259) | - | (69) | 3.489 |
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2023 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
| Fondo Svalutazione Magazzino | 4.427 | 872 | (195) | (49) | (4) | 5.051 |
I crediti commerciali ammontano ad Euro 27.570 mila e si confrontano con Euro 23.264 mila del 31 dicembre 2024, in aumento di Euro 4.306 mila (Euro 2.877 mila senza considerare l'incremento legato alle poste delle neoacquisite CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.):
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 28.475 | 24.160 | 4.315 |
| Fondo svalutazione crediti | (905) | (896) | (9) |
| Importo netto | 27.570 | 23.264 | 4.306 |
L'aumento rilevato rispetto alla fine dell'anno precedente è coerente con i maggiori ricavi registrati nei primi due trimestri del 2025 rispetto al terzo e quarto trimestre 2024.
L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione, calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie e tenendo in considerazione l'esperienza passata, specifica per business ed area geografica, come richiesto dall'IFRS 9. Il fondo al 30 giugno 2025 rappresenta una stima del rischio in essere ed ha riportato i seguenti movimenti (di seguito anche gli stessi al 30 giugno 2024):
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2024 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Svalutazione Crediti | 896 | 36 | (11) | (11) | (5) | 905 |
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2023 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
| Fondo Svalutazione Crediti | 1.035 | 5 | (68) | (30) | (6) | 936 |
Il valore degli utilizzi del fondo comprende gli importi dedicati alla copertura delle perdite sui crediti non più esigibili. Il Gruppo monitora la situazione dei crediti più a rischio, mettendo in atto anche appropriate azioni legali. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il valore equo.
Precisiamo inoltre che non esistono fenomeni di concentrazione significativa di vendite effettuate nei confronti di singoli clienti; tale fenomeno rimane al di sotto del 5% dei ricavi del Gruppo.
I debiti commerciali sono pari ad Euro 20.394 mila e si confrontano con Euro 18.795 mila del 31 dicembre 2024. La composizione è la seguente:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 17.342 | 16.740 | 602 |
| Debiti verso fornitori per fatture da ricevere | 3.052 | 2.055 | 997 |
| Totale | 20.394 | 18.795 | 1.599 |
I debiti commerciali sono in aumento di Euro 1.599 mila rispetto al 31 dicembre 2024 (Euro 1.139 mila al netto delle poste delle neoacquisite CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.).
La seguente tabella rappresenta la composizione della posizione finanziaria netta:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e crediti finanziari correnti | 50.233 | 59.629 | (9.396) |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 15 | 34 | (19) |
| Altre attività finanziarie non correnti | 103 | 104 | (1) |
| Debiti finanziari non correnti | (13.710) | (16.269) | 2.559 |
| Debiti finanziari non correnti per leasing IFRS 16 | (2.583) | (2.664) | 81 |
| Debiti finanziari correnti | (5.217) | (5.173) | (44) |
| Debiti finanziari correnti per leasing IFRS 16 | (1.230) | (1.195) | (35) |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (308) | (311) | 3 |
| Totale | 27.303 | 34.155 | (6.852) |
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è positiva e pari ad Euro 27.303 mila, in diminuzione di Euro 6.852 mila rispetto alla fine del 2024, quando risultava complessivamente positiva per Euro 34.155 mila.
La diminuzione della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2024 è essenzialmente originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica (Euro 10.335 mila), in parte assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio (Euro 3.088 mila) e per le operazioni, descritte nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, relative all'acquisizione della partecipazione in 40Factory S.r.l. (Euro 4.000, pari al 22% del capitale sociale della stessa), e della quota di maggioranza, pari al 60%, di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., iscritte fra le società controllate da Gefran S.p.a. (Euro 739 mila, al netto della cassa acquisita). Il pagamento dei dividendi sui risultati 2024, avvenuto nel secondo trimestre 2025 (Euro 6.107 mila), come anche imposte e canoni di noleggio (complessivi Euro 2.047 mila), contribuiscono alla diminuzione delle risorse finanziarie. In aggiunta, viene rilevato l'effetto negativo dato dalla differenza cambi per le valute estere rispetto all'anno precedente (stimato complessivamente in Euro 1.148 mila).
Il saldo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammonta ad Euro 50.233 mila al 30 giugno 2025 e si confronta con Euro 59.629 mila del 31 dicembre 2024. La composizione è la seguente:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide su depositi bancari | 50.218 | 59.615 | (9.397) |
| Cassa | 15 | 14 | 1 |
| Totale | 50.233 | 59.629 | (9.396) |
Le forme tecniche di impiego delle disponibilità al 30 giugno 2025, sono così dettagliate:
Il Gruppo, per sostenere le attività correnti, ha a disposizione diverse linee di fido concesse da banche ed altri istituti finanziari, principalmente nelle forme di affidamenti per anticipi fatture, flessibilità di cassa e affidamenti promiscui per complessivi Euro 26.650 mila. Al 30 giugno 2025 non si rilevano utilizzi di tali linee; pertanto, la disponibilità residua è pari all'importo complessivo concesso. Su tali linee non sono previste commissioni di mancato utilizzo.
Il saldo dei debiti finanziari correnti al 30 giugno 2025 è in aumento di Euro 44 mila rispetto alla fine 2024 ed è così composto:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti quota corrente | 5.123 | 5.112 | 11 |
| Banche c/c passivi | 2 | 1 | 1 |
| Altri debiti | 92 | 60 | 32 |
| Totale | 5.217 | 5.173 | 44 |
I debiti finanziari non correnti sono così composti:
| Istituto bancario (Euro /.000) |
30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Intesa (ex UBI) | 252 | 755 | (503) |
| SIMEST | 180 | 240 | (60) |
| Crédit Agricole | 7.335 | 8.461 | (1.126) |
| BNL | 5.828 | 6.660 | (832) |
| SIMEST | 115 | 153 | (38) |
| BCC Veneta | - | - | - |
| Totale | 13.710 | 16.269 | (2.559) |
I finanziamenti, dettagliati nella tabella, hanno le seguenti caratteristiche:
| Istituto bancario (Euro /.000) |
Importo erogato |
Data Stipula |
Saldo al 30 giugno 2025 |
Di cui entro 12 mesi |
Di cui oltre 12 mesi |
Tasso di Interesse | Scad. | Modalità di rimborso |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| stipulati da Gefran S.p.A. (IT) |
||||||||
| Intesa (ex UBI) | 3.000 | 24Lug 20 | 1.257 | 1.005 | 252 | Euribor 6m + 1% | 24Lug 26 | semestrale |
| SIMEST | 480 | 9Lug 21 | 300 | 120 | 180 | Fisso 0,55% | 31Dic 27 | semestrale |
| Crédit Agricole | 13.000 | 29Set 23 | 9.587 | 2.252 | 7.335 | Euribor 3m + 0,88% | 28Set 29 | trimestrale |
| BNL | 10.000 | 27Ott 23 | 7.491 | 1.663 | 5.828 | Euribor 3m + 0,93% | 27Ott 29 | trimestrale |
| stipulati da Gefran Soluzioni S.r.l. (IT) |
||||||||
| SIMEST | 307 | 21Mag 21 |
192 | 77 | 115 | Fisso 0,55% | 31Dic 27 | semestrale |
| stipulati da CZ Elettronica S.r.l. (IT) |
||||||||
| BCC Veneta | 25 | 6Giu 22 | 6 | 6 | - | Fisso 1,10% | 5Giu 26 | mensile |
| Totale | 18.833 | 5.123 | 13.710 |
Il Management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Gefran di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Si precisa che il finanziamento con Crédit Agricole prevede il rispetto di un parametro finanziario (covenant), calcolato a livello consolidato, ed in particolare il rapporto fra indebitamento finanziario netto (PFN) ed EBITDA < 3,25x. Il non rispetto del ratio potrebbe comportare la facoltà per l'istituto finanziatore di richiederne il rimborso. La verifica dei vincoli contrattuali viene aggiornata con cadenza trimestrale dalla Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, e, nello specifico, il ratio al 30 giugno 2025 è ampiamente rispettato. Il finanziamento, pertanto, è rappresentato secondo le forme originariamente previste dal contratto.
Ad esclusione del contratto sopra descritto, nessuno dei finanziamenti in essere al 30 giugno 2025 presenta clausole che comportano il rispetto di requisiti economico finanziari (covenants).
Nel corso del 2025 non sono stati sottoscritti nuovi finanziamenti.
I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla volatilità dei tassi. Relativamente a ciò, la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora l'esposizione al rischio tasso e propone le strategie di copertura opportune per contenere l'esposizione nei limiti definiti e concordati dalle policy di Gruppo, ricorrendo, se necessario alla stipula di contratti derivati, Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Cap (CAP).
Tutti i derivati in essere al 30 giugno 2025 sono stipulati dalla Capogruppo per la copertura dal rischio di interesse sui finanziamenti contratti a tasso variabile, che potrebbe manifestarsi in caso di variazione dell'Euribor. Al 30 giugno 2025 non sono presenti strumenti derivati sottoscritti per la copertura dal rischio di cambio.
Tutti i derivati sono stati sottoposti a test di efficacia al 30 giugno 2025, con esiti positivi.
Le attività finanziarie per strumenti derivati ammontano ad Euro 15 mila, mentre le passività per strumenti derivati ammontano ad Euro 308 mila, in ragione del fair value dei singoli contratti.
| al 30 giugno 2025 | al 31 dicembre 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro /.000) | Fair value positivo |
Fair value negativo |
Fair value positivo |
Fair value negativo |
|
| Rischio di interesse | 15 | (308) | 34 | (311) | |
| Totale cash flow hedge | 15 | (308) | 34 | (311) |
Di seguito il dettaglio delle coperture predisposte, con l'evidenza del relativo fair value, rispettivamente positivo e negativo:
| Istituto bancario (Euro /.000) |
Nozionale alla stipula |
Data Stipula |
Scad. | Nozionale al 30 giugno 2025 |
Derivato | Fair Value al 30 giugno 2025 |
Tasso Long position |
Tasso Short position |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Intesa (ex UBI) | 3.000 | 24Lug 20 | 24Lug 26 | 1.257 | IRS | 15 | Fisso -0,115% | Euribor 3m |
| Totale attività finanziarie per strumenti derivati - rischio di interesse |
| Istituto bancario (Euro /.000) |
Nozionale alla stipula |
Data Stipula |
Scad. | Nozionale al 30 giugno 2025 |
Derivato | Fair Value al 30 giugno 2025 |
Tasso Long position |
Tasso Short position |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| BNL | 10.000 | 29Gen 24 | 27Ott 29 | 7.491 | IRS | (152) | Fisso 2,94% | Euribor 3m (Floor: 1,00%) |
| Crédit Agricole | 13.000 | 12Gen 24 | 28Set 29 | 9.587 | IRS | (156) | Fisso 2,75% | Euribor 3m |
| Totale passività finanziarie per strumenti derivati - rischio di interesse |
Il saldo dei debiti finanziari per leasing IFRS 16 (correnti e non correnti) al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 3.813 mila ed attiene al principio contabile IFRS 16, applicato dal Gruppo dal 1° gennaio 2019, che vede la rilevazione dei debiti finanziari corrispondenti al valore del diritto d'uso iscritto fra l'attivo non corrente. I debiti finanziari per leasing IFRS 16 sono classificati in base alla scadenza in debiti correnti (entro l'anno), pari ad Euro 1.230 mila, e debiti non correnti (oltre l'anno), per un valore di Euro 2.583 mila.
Si riporta il dettaglio della movimentazione della voce nel primo semestre del 2025 e del 2024:
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2024 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti leasing IFRS 16 |
3.859 | 836 | (820) | - | - | (62) | 3.813 |
| Totale | 3.859 | 836 | (820) | - | - | (62) | 3.813 |
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2023 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti leasing IFRS 16 |
3.779 | 866 | (726) | - | - | (10) | 3.909 |
| Totale | 3.779 | 866 | (726) | - | - | (10) | 3.909 |
Di seguito si espone la composizione dell'indebitamento finanziario, come da disposizioni Esma e Consob:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 50.233 | 59.629 | (9.396) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | - | - | - |
| D. Liquidità ( A ) + ( B ) + ( C ) | 50.233 | 59.629 | (9.396) |
| Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | - | - | - |
| Debiti finanziari correnti | (1.324) | (1.256) | (68) |
| E. Debito finanziario corrente | (1.324) | (1.256) | (68) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (5.123) | (5.112) | (11) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | (6.447) | (6.368) | (79) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) + (D) | 43.786 | 53.261 | (9.475) |
| I. Debito finanziario non corrente | (16.293) | (18.933) | 2.640 |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | (308) | (311) | 3 |
| J. Strumenti di debito | (308) | (311) | 3 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | (16.601) | (19.244) | 2.643 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L) | 27.185 | 34.017 | (6.832) |
| di cui verso Terzi: | 27.185 | 34.017 | (6.832) |
Il "Patrimonio netto" consolidato è così composto:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Quota di pertinenza del Gruppo | 97.405 | 99.338 | (1.933) |
| Quota di pertinenza dei Terzi | 491 | - | 491 |
| Patrimonio netto | 97.896 | 99.338 | (1.442) |
Il patrimonio netto al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 97.896 mila e, rispetto al 31 dicembre 2024, decrementa di Euro 1.442 mila.
La variazione attiene sostanzialmente al risultato positivo del semestre (Euro 6.632 mila), che viene inficiato dalla movimentazione della riserva di conversione (negativa per Euro 2.419 mila) e dal pagamento dei dividendi sui risultati 2024 (Euro 6.107 mila). Contribuiscono inoltre alla variazione del patrimonio netto gli effetti dell'acquisizione del 60% di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (complessivamente positivi per Euro 477 mila).
Si precisa che al 30 giugno 2025 la quota del patrimonio netto attribuita al Gruppo Gefran ammonta ad Euro 97.405 mila, mentre la quota di minoranza è pari ad Euro 491 mila.
Il capitale sociale ammonta ad Euro 14.400 mila, suddiviso in 14.400.000 azioni ordinarie, da nominali Euro 1 cadauna.
Al 31 dicembre 2024 Gefran S.p.A. deteneva 198.405 azioni proprie, pari all'1,38% del totale, ad un prezzo medio di carico di Euro 8,6483 per azione ed un valore complessivo di Euro 1.716 mila. Nel corso dei primi sei mesi del 2025, come alla data della presente pubblicazione, non si è svolta attività di compravendita; pertanto, la situazione è invariata rispetto a quanto sopra descritto.
La Società non ha emesso obbligazioni convertibili.
Per il dettaglio e la movimentazione nell'esercizio delle riserve di patrimonio netto si rinvia al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".
Riepiloghiamo di seguito i saldi della "Riserva per valutazione titoli al fair value":
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 42 | 157 | (115) |
| Azioni Woojin Plaimm Co Ltd | (14) | (116) | 102 |
| Effetto fiscale | - | 1 | (1) |
| Importo netto | 28 | 42 | (14) |
Di seguito sono riportati i saldi della "Riserva per valutazione derivati al fair value":
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | (210) | 141 | (351) |
| Variazione fair value contratti derivati | (17) | (462) | 445 |
| Effetto fiscale | 4 | 111 | (107) |
| Importo netto | (223) | (210) | (13) |
I risultati base e diluito per azione sono rappresentati nella tabella seguente:
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | |
|---|---|---|
| Risultato per azione base | ||
| - Risultato del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) | 6.618 | 7.163 |
| - Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000) | 14,202 | 14,202 |
| - Risultato base per azione ordinaria | 0,466 | 0,504 |
| Risultato per azione diluito | ||
| - Risultato del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) | 6.618 | 7.163 |
| - Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000) | 14,202 | 14,202 |
| - Risultato base per azione ordinaria | 0,466 | 0,504 |
| Numero medio azioni ordinarie | 14.201.595 | 14.201.595 |
Per la riconciliazione fra il risultato del periodo della Capogruppo Gefran S.p.A. e lo stesso di spettanza del Gruppo, ai fini del calcolo del "Risultato per azione", si faccia riferimento allo schema riportato nel paragrafo Risultati consolidati di Gefran incluso nella Relazione sulla gestione della presente Relazione finanziaria semestrale.
I "Fondi non correnti" ammontano ad Euro 454 mila e sono così dettagliati:
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2024 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi Gefran Brasil | |||||||
| - altri fondi | 41 | - | - | - | - | - | 41 |
| Fondo rischi Elettropiemme S.r.l. | |||||||
| - altri fondi | 422 | - | (9) | - | - | - | 413 |
| Totale | 463 | - | (9) | - | - | - | 454 |
La variazione attiene all'utilizzo di una quota (pari ad Euro 9 mila) a seguito della chiusura di una vertenza che ha riguardato la controllata Elettropiemme S.r.l.
Il saldo dei "Fondi correnti" al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 771 mila, in diminuzione di Euro 31 mila rispetto al 31 dicembre 2024, ed è così determinato:
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2024 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Var. area consolidamento |
Effetto cambi |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FISC | 29 | - | - | - | - | - | 29 |
| Garanzia prodotti | 773 | 174 | (141) | (61) | - | (3) | 742 |
| Totale | 802 | 174 | (141) | (61) | - | (3) | 771 |
La variazione attiene alla voce "Garanzia prodotti", relativa agli oneri previsti per le riparazioni su prodotti effettuate in garanzia nella Capogruppo Gefran S.p.A. e nelle controllate produttive; nel corso del primo semestre 2025 sono stati registrati accantonamenti per Euro 174 mila a fronte di utilizzi per Euro 141 mila e rilasci per eccedenza per complessivi Euro 61 mila. Al 30 giugno 2025 la congruità del fondo alle necessità è stata verificata, dando esito positivo.
La voce "FISC" include principalmente trattamenti contrattuali in essere presso la Capogruppo Gefran S.p.A.
I "Ricavi da vendite di prodotti" al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 71.534 mila, in aumento del 5,4% rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024, pari ad Euro 67.895 mila. Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (avvenuta ad aprile 2025), senza la quale l'aumento rispetto al dato del primo semestre 2024 sarebbe del 4,3%.
La suddivisione dei ricavi delle vendite e prestazioni per settore di attività è rappresentata nella seguente tabella:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|
| Sensori | 46.606 | 43.200 | 3.406 | 7,9% |
| Componenti per l'automazione | 24.928 | 24.695 | 233 | 0,9% |
| Totale | 71.534 | 67.895 | 3.639 | 5,4% |
L'importo dei ricavi totali include ricavi per prestazione di servizi pari ad Euro 1.271 mila (Euro 1.076 al 30 giugno 2024); per quanto riguarda i commenti all'andamento dei diversi settori ed aree geografiche, rimandiamo a quanto esposto nel paragrafo Risultati consolidati di Gefran della Relazione sulla gestione.
Gli "Altri ricavi e proventi operativi" ammontano ad Euro 621 mila e si confrontano con dati rilevato nel primo semestre 2024 pari ad Euro 604 mila, come evidenziato nella seguente tabella:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| % | ||||
| Recupero spese mensa aziendale | 13 | 12 | 1 | 8,3% |
| Affitti attivi | - | 47 | (47) | -100,0% |
| Contributi governativi | 18 | 4 | 14 | 350,0% |
| Altri proventi | 590 | 541 | 49 | 9,1% |
| Totale | 621 | 604 | 17 | 2,8% |
La voce "Altri proventi" ammonta ad Euro 590 mila, in aumento di Euro 49 mila rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024. Accoglie, fra gli altri, i riaddebiti per sviluppi R&D specificatamente richiesti dai clienti, nonché la contabilizzazione di crediti di imposta per R&D, cespiti, Industria 4.0 e Digital Academy (nel primo semestre 2025 pari ad Euro 387 mila, mentre ammontavano ad Euro 289 mila nel pari periodo precedente). Si precisa inoltre che al 30 giugno 2024 erano inclusi affitti attivi per Euro 47 mila, relativi a contratti conclusi nel primo trimestre 2024.
La voce "Contributi governativi" pari ad Euro 18 mila ed in diminuzione di Euro 14 mila rispetto al dato del primo semestre 2024 include, fra gli altri, i contributi per l'installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici (investimento realizzato nel 2024 nella Capogruppo Gefran S.p.A.).
I "Costi per materie prime ed accessori" ammontano ad Euro 21.547 mila e si confrontano con Euro 20.238 mila al 30 giugno 2024. Sono così composti:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime ed accessori | 21.547 | 20.238 | 1.309 |
| Totale | 21.547 | 20.238 | 1.309 |
La variazione, pari ad Euro 1.309 mila (Euro 1.163 mila nel confronto a parità di perimetro di consolidato) è connessa alla maggior necessità di materia prima, a fronte dell'aumento dei volumi di vendita del semestre rispetto al primo semestre 2024. Oltre a ciò, nel primo semestre 2025 si rilevano maggiori dazi doganali e costi per trasporti sugli acquisti, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, che contribuiscono all'incremento della voce per Euro 387 mila.
I "Costi per servizi" ammontano ad Euro 11.560 mila, complessivamente in aumento di Euro 455 mila rispetto al dato del 30 giugno 2024, quando era pari ad Euro 11.105 mila (l'aumento a parità di perimetro di consolidato ammonterebbe ad Euro 328 mila). Sono composti:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Servizi | 11.195 | 10.698 | 497 |
| Godimento beni di terzi | 365 | 407 | (42) |
| Totale | 11.560 | 11.105 | 455 |
I canoni che con l'implementazione del principio contabile IFRS 16 non sono più imputati a conto economico tra i costi operativi ammontano a Euro 714 mila (pari ad Euro 629 mila al 30 giugno 2024). I contratti che sono stati esclusi dall'adozione dell'IFRS 16 in base alle disposizioni del principio stesso, per i quali si continua a rilevare a conto economico il canone di noleggio, hanno fatto registrare al 30 giugno 2025 costi per godimento beni di terzi per Euro 365 mila (pari ad Euro 407 mila nel pari periodo 2024).
Con riferimento alla voce "Servizi", diversi dai canoni di noleggio sopra descritti, la voce vede un incremento di Euro 497 mila nel primo semestre 2025 rispetto al pari periodo precedente. Nel complesso, la variazione è data dai maggiori costi per prestazioni professionali e consulenze (in particolare amministrative e gestionali), oltre che per pubblicità e fiere, per lavorazioni esterne e per costi di training e ricerca del personale.
I "Costi per il personale" ammontano ad Euro 25.996 mila, con un aumento rispetto al valore del 30 giugno 2024 di Euro 1.132 mila (Euro 844 mila senza considerare i costi portati dall'acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.). Sono così composti:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 19.704 | 18.710 | 994 |
| Oneri sociali | 5.082 | 4.894 | 188 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.107 | 1.073 | 34 |
| Altri costi | 103 | 187 | (84) |
| Totale | 25.996 | 24.864 | 1.132 |
Alla chiusura del semestre i dipendenti di forza al Gruppo sono 744, mentre al 30 giugno 2024 erano 693 e al 31 dicembre 2024 erano 699. Si precisa che nel corso del primo trimestre 2025 sono stati stabilizzati, nelle società italiane, complessivamente 10 lavoratori interinali (nel primo trimestre 2024, sempre in Italia, venivano stabilizzati 31 lavoratori interinali).
Oltre a ciò, la movimentazione del personale nel primo semestre 2025 include l'effetto dell'entrata nel Gruppo della neoacquisita CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l. (al momento dell'acquisizione le stesse avevano un organico composto da 22 dipendenti, dei quali 8 operai e 14 impiegati).
In generale, la variazione rispetto al costo sostenuto nei primi sei mesi del 2024 è connessa al rafforzamento dell'organico, ad esclusione dei lavoratori interinali stabilizzati, il cui costo del lavoro anche nell'esercizio precedente veniva rilevato nella voce in oggetto.
Gli "Oneri sociali" includono costi per piani a contribuzione definita per il personale direttivo (Previndai e Azimut Previdenza) pari ad Euro 61 mila (Euro 55 mila al 30 giugno 2024).
Negli "Altri costi", in diminuzione di Euro 84 mila rispetto al periodo di confronto, si riferiscono ad oneri di ristrutturazione derivanti dalla riorganizzazione delle società del Gruppo (nulli nel primo semestre 2025, pari ad Euro 81 mila nei primi sei mesi 2024), nonché a provvigioni sulle vendite riconosciute ai dipendenti (Euro 81 mila al 30 giugno 2025, dato allineato al periodo di confronto).
Come il dato puntuale, anche il numero medio dei dipendenti del Gruppo in forze nel primo semestre 2025, comparato con il dato del pari periodo 2024, è in aumento:
| 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 14 | 14 | - |
| Impiegati | 462 | 435 | 27 |
| Operai | 246 | 223 | 23 |
| Totale | 722 | 672 | 50 |
Risultano pari ad Euro 3.984 mila e si confrontano con Euro 3.983 mila del primo semestre 2024. Sono composti da:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immateriali | 869 | 892 | (23) |
| Materiali | 2.437 | 2.465 | (28) |
| Diritto d'uso | 678 | 626 | 52 |
| Totale | 3.984 | 3.983 | 1 |
Si segnala che dal 1° gennaio 2019 la voce include gli ammortamenti legati al diritto d'uso, in conformità al principio contabile IFRS16; il loro valore al 30 giugno 2025 ammonta complessivamente ad Euro 678 mila (Euro 626 al 30 giugno 2024).
La suddivisione della voce "Ammortamenti e riduzioni di valore" per business è riepilogata nella tabella seguente:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Business Sensori | 2.314 | 2.340 | (26) |
| Business Componenti per l'automazione | 1.670 | 1.643 | 27 |
| Totale | 3.984 | 3.983 | 1 |
La voce presenta un saldo negativo di Euro 753 mila, si confronta con un saldo positivo e pari ad Euro 98 mila del 30 giugno 2024 e sono così composti:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gestione della liquidità | |||
| Proventi da gestione della liquidità | 446 | 639 | (193) |
| Altri proventi finanziari | 11 | 26 | (15) |
| Interessi a medio/lungo termine | (397) | (470) | 73 |
| Interessi e commissioni factor | - | (14) | 14 |
| Altri oneri finanziari | (11) | (15) | 4 |
| Totale proventi (oneri) da gestione della liquidità | 49 | 166 | (117) |
| Transazioni valutarie | |||
| Utili su cambi | 208 | 184 | 24 |
| Differenze cambio da valutazione positive | 19 | 101 | (82) |
| Perdite su cambi | (705) | (303) | (402) |
| Differenze cambio da valutazione negative | (279) | (42) | (237) |
| Totale altri proventi (oneri) da transazioni valutarie | (757) | (60) | (697) |
| Altro | |||
| Proventi da strumenti finanziari | 2 | 2 | - |
| Interessi su debiti finanziari per leasing IFRS 16 | (47) | (10) | (37) |
| Totale altri proventi (oneri) finanziari | (45) | (8) | (37) |
| Totale proventi (oneri) da attività/passività finanziarie |
(753) | 98 | (851) |
La gestione della liquidità, complessivamente positiva al 30 giugno 2025, è composta da proventi per Euro 457 mila (Euro 665 mila al 30 giugno 2024) e da oneri complessivamente pari ad Euro 408 mila (Euro 499 mila al 30 giugno 2024).
Il saldo delle differenze sulle transazioni valutarie è negativo e pari ad Euro 757 mila; si confronta con il risultato del primo semestre dell'esercizio precedente, negativo e pari ad Euro 60 mila. La variazione risente in particolare dell'andamento del cambio dell'Euro rispetto alla Rupia indiana e al Renminbi cinese.
La voce "Altri oneri finanziari" include gli oneri sui debiti finanziari connessi all'applicazione del principio contabile IFRS 16, pari ad Euro 47 mila nei primi sei mesi 2025 (Euro 10 mila nel primo semestre 2024).
La voce "Imposte" risulta negativa e pari ad Euro 2.390 mila; tale valore si confronta con un saldo sempre negativo del primo semestre 2024 pari ad Euro 2.299 mila ed è così composto:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | |||||
| Ires | (1.326) | (1.385) | 59 | ||
| Irap | (295) | (318) | 23 | ||
| Imposte estere | (832) | (728) | (104) | ||
| Totale imposte correnti | (2.453) | (2.431) | (22) | ||
| Imposte anticipate e differite | |||||
| Imposte differite passive | 2 | 13 | (11) | ||
| Imposte anticipate | 61 | 119 | (58) | ||
| Totale imposte anticipate e differite | 63 | 132 | (69) | ||
| Totale imposte | (2.390) | (2.299) | (91) |
Le imposte correnti risultano sostanzialmente allineate al dato del primo semestre 2024 (complessivamente in aumento di Euro 22 mila).
Le imposte differite, complessivamente positive e pari ad Euro 63 mila, sono originate prevalentemente dallo stanziamento di imposte anticipate iscritte sulla svalutazione rimanenze di magazzino nella Capogruppo Gefran S.p.A.
Si precisa inoltre che, in applicazione dell'emendamento allo IAS 12 "Income Taxes" pubblicato dallo IASB in data 7 maggio 2021 e la cui efficacia è iniziata il 1° gennaio 2023, nel primo semestre 2025 vengono rilevate differite attive per un valore di Euro 13 mila e differite passive per Euro 2 mila (al 30 giugno 2024 differite attive per Euro 4 mila). Per la presentazione nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria si è proceduto alla compensazione delle attività e passività per imposte anticipate e differite, così come previsto dallo IAS 12.
Gli schemi successivi rappresentano la composizione delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite per il primo semestre 2025 e per lo stesso periodo dell'esercizio precedente:
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2024 |
Iscritte a conto economico |
Riconosciute a patrimonio netto |
Var. area consolidamento |
Differenze cambio |
30 giugno 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | ||||||
| Svalutazione rimanenze di magazzino |
610 | 91 | - | - | (4) | 697 |
| Svalutazione crediti commerciali |
185 | (1) | - | - | (1) | 183 |
| Svalutazione cespiti | 540 | (2) | - | - | - | 538 |
| Perdite da rinviare per deducibilità |
360 | 11 | - | - | (10) | 361 |
| Bilancia valutaria | 6 | (6) | - | - | - | - |
| Eliminazione margini non realizzati su rimanenze |
376 | (38) | - | - | - | 338 |
| Accantonamento per rischio garanzia prodotti |
202 | (4) | - | - | - | 198 |
| Fondo per rischi diversi | 30 | (3) | - | 6 | (2) | 31 |
| Fair value hedging | 66 | - | 4 | - | - | 70 |
| Altre anticipate attive | 21 | 13 | - | - | - | 34 |
| Totale imposte anticipate | 2.396 | 61 | 4 | 6 | (17) | 2.450 |
| Passività per imposte differite | ||||||
| Attualizzazione T.F.R. | (14) | - | - | - | - | (14) |
| Valutazione titoli al Fair Value | (1) | 1 | - | - | - | - |
| Differenze cambio da valutazione |
- | - | - | - | - | - |
| Altre differite passive | (918) | 1 | - | - | 102 | (815) |
| Totale imposte differite | (933) | 2 | - | - | 102 | (829) |
| Totale | 1.463 | 63 | 4 | 6 | 85 | 1.621 |
| (Euro /.000) | 31 dicembre 2023 |
Iscritte a conto economico |
Riconosciute a patrimonio netto |
Var. area consolidamento |
Differenze cambio |
30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | ||||||
| Svalutazione rimanenze di magazzino |
968 | 172 | - | - | - | 1.140 |
| Svalutazione crediti commerciali |
234 | (15) | - | - | - | 219 |
| Svalutazione cespiti | 541 | (1) | - | - | - | 540 |
| Perdite da rinviare per deducibilità |
635 | (49) | - | - | 4 | 590 |
| Eliminazione margini non realizzati su rimanenze |
353 | 7 | - | - | - | 360 |
| Accantonamento per rischio garanzia prodotti |
219 | (3) | - | - | - | 216 |
| Fondo per rischi diversi | 29 | 4 | (1) | - | 32 | |
| Altre anticipate attive | 15 | 4 | - | - | - | 19 |
| Totale imposte anticipate | 2.994 | 119 | (1) | - | 4 | 3.116 |
| Passività per imposte differite | ||||||
| Attualizzazione T.F.R. | (7) | - | - | - | - | (7) |
| Valutazione titoli al Fair Value | (44) | (2) | 7 | - | - | (39) |
| Differenze cambio da valutazione |
(6) | 8 | - | - | - | 2 |
| Altre differite passive | (877) | 7 | - | - | (27) | (897) |
| Totale imposte differite | (934) | 13 | 7 | - | (27) | (941) |
| Totale | 2.060 | 132 | 6 | - | (23) | 2.175 |
Al 30 giugno 2025 il Gruppo ha prestato garanzie su debiti o impegni complessivamente per Euro 1.329 mila. Sono riassunte nella seguente tabella:
| (Euro /.000) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Sandrini Costruzioni | 66 | 66 |
| Sandrini Costruzioni | 29 | 29 |
| WEG Equipamentos Elétricos S.A. | 1.150 | 1.150 |
| SMS Group | - | 50 |
| SMS Group | 25 | - |
| SMS Group | 50 | - |
| Tenova S.p.A. | 9 | 9 |
| Totale | 1.329 | 1.304 |
Le due fidejussioni, rilasciate a favore di Sandrini Costruzioni, si riferiscono alla garanzia dell'affitto dell'immobile industriale dove sono operative le attività di Elettropiemme S.r.l., per il quale sono attivi 2 contratti di locazione, il primo dei quali ha termine il 31 gennaio 2027 e il secondo ha termine il 31 dicembre 2029.
In data 30 settembre 2022, con riferimento alla cessione del business azionamenti al gruppo brasiliano WEG, Gefran S.p.A. ha rilasciato nei confronti della società WEG Equipamentos Eléctricos S.A. una garanzia bancaria con scadenza prevista il 30 settembre 2026. Tale garanzia, originariamente sottoscritta per un importo di Euro 2.300 mila, oggi ammonta ad Euro 1.150 mila.
Sono inoltre attive fidejussioni bancarie a garanzia della qualità dei prodotti forniti a favore di:
La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi.
Il Gruppo ha stipulato contratti che riguardano affitti immobiliari, noleggio di attrezzature, macchinari elettronici e autovetture aziendali. Con l'applicazione del principio IFRS 16, l'ammontare dei canoni ancora dovuti è già contabilizzato in bilancio sotto le voci "Diritto d'uso" e "Debiti finanziari per leasing IFRS16"; pertanto, si rimanda alle Note illustrative specifiche relative per maggiori approfondimenti.
Come predisposto dal principio, una parte residuale dei contratti in essere sono stati esclusi dal perimetro di applicazione in quanto possedevano le caratteristiche idonee per la loro esclusione; i costi di noleggio a conto economico di tali contratti ammontano ad Euro 365 mila per il primo semestre 2025 (Euro 407 mila rilevati nei primi sei mesi del 2024).
Al 30 giugno 2025 il valore complessivo degli impegni del Gruppo è pari ad Euro 961 mila, relativo a contratti di locazione e noleggio con scadenza entro i successivi 5 anni, non rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16 (pari ad Euro 883 mila al 30 giugno 2024). Tale valore si riferisce principalmente alla quota di servizi accessori riguardanti i contratti soggetti all'IFRS 16, nonché a contratti per i quali, in base alle caratteristiche di valore e durata, non è stato applicato il suddetto principio.
Per quanto concerne i rapporti intrattenuti dalle società del Gruppo con parti correlate, in accordo con lo IAS 24 forniamo di seguito le informazioni relative al primo semestre 2025 e 2024.
In ottemperanza a quanto previsto dalla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha adottato il Regolamento per le operazioni con parti correlate, la cui versione vigente è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 giugno 2021 per recepire le novità previste dalla Direttiva UE 2017/828 (c.d. "Shareholders' Rights II"), ed è consultabile sul sito della Società, all'indirizzo internet https://www.gefran.it/governance/statuto-eprocedure/.
Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione dell'impresa e dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato e sono effettuate a normali condizioni di mercato. Non si segnalano operazioni di carattere atipico ed inusuale.
Precisando che gli effetti economici e patrimoniali derivanti dalle operazioni infragruppo consolidate sono stati eliminati in sede di consolidamento, si riportano di seguito i rapporti più rilevanti1 intercorsi con le altre parti correlate. Tali rapporti hanno un impatto non materiale sulla struttura economico e finanziaria del Gruppo; gli stessi sono riassunti nelle seguenti tabelle:
| (Euro /.000) | Marfran S.r.l. | Imet S.p.A. | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costi per materie prime e accessori | ||||
| 2024 | - | (394) | (394) | |
| 2025 | - | (373) | (373) | |
| (Euro /.000) | B. T. Schlaepfer | Climat S.r.l. | Totale | |
| Costi per servizi | ||||
| 2024 | (54) | (98) | (152) | |
| 2025 | (54) | (106) | (160) | |
| (Euro /.000) | Climat S.r.l. | Imet S.p.A. | Totale | |
| Immobili, impianti, macchinari e attrezzature |
||||
| 2024 | 198 | - | 198 | |
| 2025 | 98 | - | 98 |
| Debiti commerciali | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 144 | 170 | 314 |
| 2025 | 131 | 250 | 381 |
Si segnala inoltre che nelle società de Gruppo sono attivi rapporti di lavoro dipendente a favore di parti correlate, per un ammontare complessivo di Euro 53 mila al 30 giugno 2025 (al 30 giugno 2024 la fattispecie non era presente).
Relativamente ai rapporti con le società controllate, la Capogruppo Gefran S.p.A. ha prestato servizi di natura tecnico-amministrativa e gestionale nonché royalties a favore delle società controllate operative del Gruppo per circa Euro 1,9 milioni regolati da specifici contratti (Euro 1,8 milioni al 30 giugno 2024).
1 Come da regolamento interno, è definita la soglia di Euro 50 mila per identificare le operazioni di maggior rilevanza; non vengono pertanto riportate le operazioni di importo inferiore.
Gefran S.p.A. fornisce un servizio di tesoreria accentrata di Gruppo anche tramite l'utilizzo di un servizio di Cash Pooling cosiddetto "Zero Balance", che coinvolge tutte le controllate europee e la controllata di Singapore.
Nessuna società controllata detiene o ha detenuto nel corso del periodo azioni della Capogruppo.
Nel corso del primo semestre 2025 la Capogruppo Gefran S.p.A. ha rilevato dividendi da parte di società controllate pari ad Euro 3,8 milioni (Euro 4,3 milioni nel primo semestre 2024).
Le figure con rilevanza strategica sono state individuate nei membri del Consiglio d'Amministrazione esecutivi di Gefran S.p.A. e delle altre società del Gruppo, oltre che nei dirigenti con responsabilità strategiche, individuati nel Direttore Generale di Gefran S.p.A., oltre che nei Chief Financial Officer, Chief People & Organization Officer, Chief Technology Officer e Chief Sales Officer di Gruppo.
In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi.
| (Euro /.000) | Soggetto erogante | |
|---|---|---|
| Credito d'imposta R&D | Stato italiano | - |
| Credito d'imposta Industria 4.0 | Stato italiano | 134 |
| Totale | 134 |
Provaglio d'Iseo, 5 agosto 2025
Per il Consiglio di Amministrazione
La Presidente
Maria Chiara Franceschetti
L'Amministratore Delegato
Marcello Perini
| (Euro /.000) | Q1 2024 |
Q2 2024 |
Q3 2024 |
Q4 2024 |
TOT 2024 |
Q1 2025 |
Q2 2025 |
TOT 2025 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a | Ricavi | 34.156 | 34.343 | 32.100 | 32.008 | 132.607 | 36.442 | 35.713 | 72.155 |
| b | Incrementi per lavori interni |
474 | 579 | 450 | 645 | 2.148 | 397 | 520 | 917 |
| c | Consumi di materiali e prodotti |
10.081 | 9.824 | 9.157 | 10.263 | 39.325 | 10.152 | 11.215 | 21.367 |
| d | Valore Aggiunto (a+b-c) |
24.549 | 25.098 | 23.393 | 22.390 | 95.430 | 26.687 | 25.018 | 51.705 |
| e | Altri costi operativi |
5.538 | 5.912 | 5.417 | 6.034 | 22.901 | 6.155 | 5.790 | 11.945 |
| f | Costo del personale |
11.883 | 12.981 | 11.901 | 12.708 | 49.473 | 12.696 | 13.300 | 25.996 |
| g | Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) |
7.128 | 6.205 | 6.075 | 3.648 | 23.056 | 7.836 | 5.928 | 13.764 |
| h | Ammortamenti e svalutazioni |
2.021 | 1.962 | 1.970 | 1.978 | 7.931 | 1.969 | 2.015 | 3.984 |
| i | Reddito operativo - EBIT (g-h) |
5.107 | 4.243 | 4.105 | 1.670 | 15.125 | 5.867 | 3.913 | 9.780 |
| l | Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie |
55 | 43 | (232) | 323 | 189 | (248) | (505) | (753) |
| m | Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN |
2 | 12 | 9 | 16 | 39 | 4 | (9) | (5) |
| n | Risultato prima delle imposte (i±l±m) |
5.164 | 4.298 | 3.882 | 2.009 | 15.353 | 5.623 | 3.399 | 9.022 |
| o | Imposte | (1.356) | (943) | (953) | (959) | (4.211) | (1.538) | (852) | (2.390) |
| p | Risultato netto (n±o) |
3.808 | 3.355 | 2.929 | 1.050 | 11.142 | 4.085 | 2.547 | 6.632 |
| Attribuibile a: | |||||||||
| Gruppo | 3.808 | 3.355 | 2.929 | 1.050 | 11.142 | 4.085 | 2.533 | 6.618 | |
| Terzi | - | - | - | - | - | - | 14 | 14 |
| Valute | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Franco svizzero | 0,9347 | 0,9412 |
| Lira sterlina | 0,8555 | 0,8292 |
| Dollaro USA | 1,1720 | 1,0389 |
| Real brasiliano | 6,4384 | 6,4253 |
| Renminbi cinese | 8,3970 | 7,5833 |
| Rupia Indiana | 100,5605 | 88,9335 |
| Valute | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 | 2° trimestre 2025 | 2° trimestre 2024 |
|---|---|---|---|---|
| Franco svizzero | 0,9414 | 0,9615 | 0,9369 | 0,9735 |
| Lira sterlina | 0,8423 | 0,8546 | 0,8490 | 0,8529 |
| Dollaro USA | 1,0930 | 1,0812 | 1,1336 | 1,0766 |
| Real brasiliano | 6,2909 | 5,4945 | 6,4208 | 5,6129 |
| Renminbi cinese | 7,9260 | 7,8011 | 8,1966 | 7,7972 |
| Rupia Indiana | 94,0947 | 89,9804 | 97,0311 | 89,8118 |
| Denominazione | Sede legale | Nazione | Val. | Capitale sociale |
Società partecipante |
% di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gefran UK Ltd. | Warrington | Regno Unito | GBP | 4.096.000 | Gefran S.p.A. | 100,00 |
| Gefran Deutschland GmbH | Seligenstadt | Germania | EUR | 365.000 | Gefran S.p.A. | 100,00 |
| Gefran France S.A. | Saint-Priest | Francia | EUR | 800.000 | Gefran S.p.A. | 99,99 |
| Gefran Benelux N.V. | Geel | Belgio | EUR | 344.000 | Gefran S.p.A. | 100,00 |
| Gefran Inc. | North Andover | Stati Uniti | USD | 1.900.070 | Gefran S.p.A. | 100,00 |
| Gefran Brasil | San Paolo | Brasile | BRL | 450.000 | Gefran S.p.A. | 99,90 |
| Eletroeletrônica Ltda. | Gefran Schweiz AG | 0,10 | ||||
| Gefran India Private Ltd. | Pune | India | INR | 100.000.000 | Gefran S.p.A. | 95,00 |
| Gefran Schweiz AG | 5,00 | |||||
| Gefran Asia Pte. Ltd. | Singapore | Singapore | EUR | 3.359.369 | Gefran S.p.A. | 100,00 |
| Gefran Automation Technology (Shanghai) Co. |
Cina (Rep. | |||||
| Ltd. | Shanghai | Pop.) | RMB | 28.940.000 | Gefran Asia Pte. Ltd. | 100,00 |
| Gefran Schweiz AG | Aadorf | Svizzera | CHF | 100.000 | Gefran S.p.A. | 100,00 |
| Gefran Soluzioni S.r.l. | Provaglio d'Iseo | Italia | EUR | 100.000 | Gefran S.p.A. | 100,00 |
| Elettropiemme S.r.l. | Trento | Italia | EUR | 70.000 | Gefran Soluzioni S.r.l. | 100,00 |
| CZ Elettronica S.r.l. | Monticello Conte Otto | Italia | EUR | 10.400 | Gefran S.p.A. | 60,00 |
| Mecatronica S.r.l. | Monticello Conte Otto | Italia | EUR | 12.480 | Gefran S.p.A. | 60,00 |
| Denominazione | Sede legale | Nazione | Val. | Capitale sociale |
Società partecipante |
% di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Axel S.r.l. | Crosio della Valle | Italia | EUR | 26.008 | Gefran S.p.A. | 15,00 |
| Robot At Work S.r.l. | Rovato | Italia | EUR | 14.500 | Gefran S.p.A. | 24,83 |
| 40Factory S.r.l. | Piacenza | Italia | EUR | 18.804 | Gefran S.p.A. | 22,00 |
| Denominazione | Sede legale | Nazione | Val. | Capitale sociale |
Società partecipante |
% di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Colombera S.p.A. | Iseo | Italia | EUR | 8.788.230 | Gefran S.p.A. | 17,08 |
| Corea del | ||||||
| Woojin Plaimm Co Ltd | Seoul | Sud | WON | 3.200.000.000 | Gefran S.p.A. | 2,00 |
| CSMT GESTIONE | ||||||
| S.C.A.R.L. | Brescia | Italia | EUR | 1.400.000 | Gefran S.p.A. | 1,78 |
I sottoscritti Marcello Perini, in qualità di Amministratore Delegato, e Paolo Beccaria, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Gefran S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 Febbraio 1998, n. 58:
e
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo da segnalare.
Si attesta, inoltre, che:
il Bilancio consolidato semestrale abbreviato:
la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Provaglio d'Iseo, 5 agosto 2025
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari
Marcello Perini Paolo Beccaria
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025
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