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Gefran

Interim / Quarterly Report Aug 6, 2025

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Interim / Quarterly Report

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GRUPPO GEFRAN

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Highlights 5
Organi sociali 6
Principali dati economici, patrimoniali, finanziari e operativi consolidati 7
Relazione sulla gestione – Profilo del Gruppo 9
Struttura del Gruppo 10
Attività del Gruppo Gefran 11
Ricerca e sviluppo 12
Informazioni relative agli azionisti e andamento del titolo 14
Rapporti con parti correlate 16
Indicatori alternativi di performance 17
Semplificazione informativa 18
Relazione sulla gestione – Informativa sull'attività 19
Risultati consolidati di Gefran 20
Aree di business 33
1. Business sensori 33
2. Business componenti per l'automazione 35
Investimenti 38
Risorse umane 39
Fatti di rilievo del primo semestre 2025 40
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del primo semestre 2025 42
Evoluzione prevedibile della gestione 42
Azioni proprie 43
Relazione sulla gestione – Informativa su rischi ed incertezze 45
Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto 46
1. Rischi connessi ai Paesi e ai mercati 53
2. Rischi finanziari 55
3. Rischi strategici 57
4. Rischi di governance e integrità 58
5. Rischi operativi e di reporting 59
6. Rischi legali e di compliance 60
7. Rischi IT 60
8. Rischi legati alle risorse umane 61
9. Rischi ESG 61
Bilancio consolidato semestrale abbreviato 65
Prospetti contabili di consolidato 67
Note illustrative specifiche 72
Allegati 117
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14
maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 120
Relazione della Società di Revisione al Bilancio consolidato semestrale abbreviato 121

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Highlights

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Vicepresidente Andrea Franceschetti Vicepresidente Giovanna Franceschetti Amministratore Delegato Marcello Perini Consigliere Alessandra Maraffini (*) Consigliere Enrico Zampedri (*) Consigliere Cristina Mollis (*) Consigliere Giorgio Metta (*) Consigliere Luigi Franceschetti

Presidente Maria Chiara Franceschetti

(*) Consiglieri indipendenti ai sensi del T.U.F. e del Codice di Corporate Governance

Collegio Sindacale

Presidente Giorgio Alberti Sindaco effettivo Roberta dell'Apa Sindaco effettivo Luisa Anselmi Sindaco supplente Simonetta Ciocchi

Sindaco supplente Simona Bonomelli

Comitato Controllo e Rischi

  • Alessandra Maraffini
  • Luigi Franceschetti
  • Enrico Zampedri

Comitato Nomine e Remunerazioni

  • Cristina Mollis
  • Giorgio Metta
  • Enrico Zampedri

Comitato di Sostenibilità

  • Giovanna Franceschetti
  • Marcello Perini
  • Cristina Mollis

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

L'Assemblea ordinaria di Gefran S.p.A. del 23 aprile 2024 ha conferito alla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., l'incarico per la revisione contabile del Bilancio di esercizio di Gefran S.p.A., nonché del Bilancio consolidato e della Relazione semestrale consolidata del Gruppo Gefran per il periodo di nove anni fino all'approvazione del Bilancio per l'esercizio 2033, in base alle disposizioni del D.Lgs. n. 39/2010.

Principali dati economici, patrimoniali, finanziari e operativi consolidati

Principali dati economici di Gruppo

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 2° trim. 2025 2° trim. 2024
Ricavi 72.155 100,0% 68.499 100,0% 35.713 100,0% 34.343 100,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) 13.764 19,1% 13.333 19,5% 5.928 16,6% 6.205 18,1%
Reddito operativo (EBIT) 9.780 13,6% 9.350 13,6% 3.913 11,0% 4.243 12,4%
Risultato ante imposte 9.022 12,5% 9.462 13,8% 3.399 9,5% 4.298 12,5%
Risultato netto 6.632 9,2% 7.163 10,5% 2.547 7,1% 3.355 9,8%
Attribuibile a:
Gruppo 6.618 9,2% 7.163 10,5% 2.533 7,1% 3.355 9,8%
Terzi 14 0,0% - 0,0% 14 0,0% - 0,0%

Principali dati patrimoniali-finanziari di Gruppo

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024
Capitale investito da attività operative 70.593 65.183
Capitale circolante netto 23.422 20.216
Patrimonio netto 97.896 99.338
Patrimonio netto di Gruppo 97.405 99.338
Patrimonio netto di Terzi 491 -
Posizione finanziaria netta correlata alle attività
operative
27.303 34.155
(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024
Cash flow operativo da attività operative 10.335 11.053
Investimenti in attività operative 3.088 2.698

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Relazione sulla gestione – Profilo del Gruppo

Struttura del Gruppo

Attività del Gruppo Gefran

L'attività del Gruppo Gefran si sviluppa attorno a due business principali: sensoristica industriale e componentistica per l'automazione.

Vengono svolte attività di progettazione, produzione e commercializzazione attraverso vari canali di vendita, offrendo una gamma completa di prodotti e soluzioni applicabili in molteplici settori di automazione. Gefran realizza all'estero circa il 68% del fatturato.

Business sensori

Il business sensori offre prodotti per la misurazione delle quattro grandezze fisiche di posizione, pressione, forza e temperatura, che trovano impiego in un elevato numero di settori industriali.

Gefran si differenzia per la leadership tecnologica, realizzando internamente gli elementi primari e vantando una completezza di gamma unica al mondo, occupando, per alcune famiglie di prodotti, posizioni di rilievo a livello mondiale. Il business sensori realizza all'estero circa il 78% del proprio fatturato.

Business componenti per l'automazione

Il business componenti per l'automazione si sviluppa attorno a tre principali linee di prodotto che trovano largo impiego nel controllo di processi industriali: strumentazione, controllo di potenza e piattaforme di automazione (pannelli operatore, PLC, moduli I/O). Oltre alla fornitura dei prodotti, Gefran offre ai propri clienti la possibilità di progettare l'intera soluzione di automazione, fornendo soluzioni "su misura" e "chiavi in mano", grazie ad una relazione di partnership strategica sia in fase di progettazione che di produzione.

Gefran si differenzia per il know-how hardware e software accumulato in oltre trent'anni di esperienza. In queste linee di prodotti Gefran si colloca tra i primi produttori nazionali ed esporta circa il 43% del fatturato del business.

Ricerca e sviluppo

Il Gruppo Gefran investe importanti risorse finanziarie e umane nella ricerca e sviluppo del prodotto. Nel primo semestre del 2025 ha investito circa il 5% del fatturato in tali attività, ritenute strategiche per mantenere elevato il livello tecnologico e innovativo dei suoi prodotti, garantendo agli stessi la competitività richiesta dal mercato.

La ricerca e sviluppo è concentrata principalmente in Italia, gestita dall'area tecnica e comprende le attività di sviluppo di nuove tecnologie, l'evoluzione delle caratteristiche dei prodotti esistenti, la certificazione dei prodotti, oltre che le progettazioni di prodotti custom dietro richiesta di clienti specifici. All'attività svolta nei laboratori della sede storica del Gruppo a Provaglio d'Iseo (BS), si affianca oggi il polo tecnologico dedicato ai sensori di forza e deformazione nella filiale svizzera Gefran Schweiz AG.

Il costo del personale tecnico coinvolto nelle attività, oltre che per le consulenze e per l'acquisto dei materiali utilizzati per i test è completamente a carico del conto economico dell'esercizio, ad eccezione dei costi che, secondo le condizioni previste dallo IAS 38, vengono capitalizzati. I costi individuati per la capitalizzazione, e che soddisfano i requisiti di cui sopra, sono indirettamente sospesi tramite iscrizione di un ricavo nella voce "Incrementi per lavori interni" del conto economico.

L'area tecnica del business Sensori ha focalizzato l'attività di ricerca e sviluppo del primo semestre 2025 su un ulteriore ampliamento dell'offerta di prodotto, concentrando il lavoro sulla gamma dedicata all'idraulica mobile e sul lancio di sensori dotati di connettività digitale per l'inserimento in architetture Industria 4.0. Gli sviluppi sono coerenti con i principali driver di business che il Gruppo ha individuato, ed in particolare:

  • la comunicazione digitale, prerequisito indispensabile per l'integrazione dei sensori in architetture di macchina moderne;
  • le certificazioni di prodotto, prevalentemente di sicurezza, come risposta alla crescente necessità di garantire l'incolumità degli operatori (i sensori sono dispositivi fondamentali in questo ambito);
  • la "multi-variabilità", per fornire ai clienti un set completo di informazioni e assicurare un livello di controllo superiore, finalizzato alla continuità operativa di macchina ed impianto;
  • il completamento del portafoglio prodotti per il mercato dell'idraulica mobile.

Nello specifico, per quanto riguarda la misura di pressione, sono state lanciate nuove versioni della sonda KM (con connettori a elettrovalvola e micro-elettrovalvola). Su questa base, è stato sviluppato il sensore KM con omologazione RAIL (in accordo con la normativa EN50155), omologazione successivamente estesa all'intera serie KM, con l'obiettivo di rafforzare la presenza di Gefran nel mercato delle applicazioni ferroviarie.

Al fine di guadagnare quote di mercato all'interno del settore agriculture, a inizio 2025 è stata lanciata una nuova linea di sensori rotativi GR3P (con uscita singola e connessione elettrica 3 pin). La meccanica di questo nuovo sensore è stata disegnata in modo da poter facilmente sostituire i principali modelli attualmente disponibili sul mercato, mentre la tecnologia di misura eredita il knowhow di tutti gli elementi primari a effetto "hall" sviluppati negli anni precedenti.

Nel corso della prima parte del 2025, è inoltre proseguita l'attività di evoluzione dei sensori per l'idraulica mobile, per soddisfare i requisiti delle certificazioni di sicurezza (SIL2/PLd). Questa iniziativa, che sta coinvolgendo una parte significativa del portafoglio di sensori di Gefran, è l'espressione della strategia aziendale volta a rafforzare il posizionamento del Gruppo nel mercato delle macchine mobili e garantire ai clienti i più elevati livelli di sicurezza funzionale.

Infine, per quanto riguarda il settore della plastica e in particolar modo il mercato dei polimeri, nel mese di giugno è stata ottenuta la certificazione internazionale IECEX per ambienti a rischio esplosioni, per i sensori della gamma pressione ad alte temperature (melt). Questa qualifica è la base per conseguire, entro fine 2025, la certificazione NEPSI, rivolta prevalentemente al mercato asiatico.

Nel corso del primo semestre del 2025 la ricerca e sviluppo dei componenti per l'automazione si è concentrata fortemente sulle gamme dell'automazione programmabile e dei controllori di potenza, in linea con le direttrici di sviluppo strategico già indentificate negli anni precedenti.

In particolare, nel secondo trimestre dell'anno è stata lanciata G-Mation, la nuova piattaforma di automazione programmabile. Gefran rinnova la propria presenza in quest'area di mercato con la disponibilità della G-Mation P6, una nuova unità PLC che, unita al software di sviluppo applicativo GF Project 6.x, consente ai costruttori di macchine di avere una soluzione performante, flessibile e aggiornata allo stato dell'arte. La piattaforma G-Mation implementa le tecnologie webserver e docker ed è progettata per essere in linea con le entranti normative in ottica di cybersecurity. A completamento della proposta per i clienti, il lancio della CPU è stato affiancato dalla disponibilità di sei nuove unità di input/output, che si affiancano alle sei già rese disponibili lo scorso anno. Nel corso del terzo trimestre 2025 la proposta Gefran di schede per l'automazione si arricchirà di due nuove ulteriori unità di I/O.

Per quanto riguarda l'ambito del controllo di potenza, i primi mesi del 2025 hanno visto il proseguimento delle attività di sviluppo della nuova piattaforma, la serie GRC, che verrà lanciata alla fine del terzo trimestre 2025 (nelle prime due taglie meccaniche da 25 A a 150 A). Ulteriori sviluppi sono previsti nel corso del quarto trimestre 2025 e continueranno anche nel 2026.

In aggiunta, sono stati implementati ulteriori affinamenti dei protocolli di controllo di processo basati su sistemi a retroazione negativa di tipo PID, già in parte inseriti nelle Termo4. Nel corso del secondo semestre dell'anno, gli stessi verranno dapprima integrati a completamento della serie Termo4 e successivamente estesi alle altre famiglie di prodotto.

Informazioni relative agli azionisti e andamento del titolo

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 14.400.000,00 suddiviso in numero 14.400.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00. Non sono stati emessi ulteriori strumenti finanziari.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
Tipo azioni
n. azioni
% rispetto al c.s. Quotato Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 14.400.000 100 Euronext STAR MILAN ordinari

Azionariato

Gefran S.p.A., quotata alla Borsa Valori di Milano dal 9 giugno 1998, dal 2001 è entrata a far parte del segmento del Mercato Telematico Azionario denominato STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza, liquidità e Corporate Governance. Dal 31 gennaio 2005 il segmento ha preso il nome di ALL STARS, per assumere successivamente la denominazione FTSE Italia STAR dal 1° giugno 2009, a seguito della fusione tra Borsa Italiana e London Stock Exchange, ed infine l'attuale denominazione Euronext STAR Milan.

Andamento e volumi di scambio del titolo

Di seguito sintetizziamo l'andamento del titolo e dei volumi scambiati negli ultimi 12 mesi:

Rapporti con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A., nella seduta del 12 novembre 2010, ha approvato la "Procedura Interna per le Operazioni con Parti Correlate" in applicazione della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010. La procedura in esame è stata successivamente aggiornata dal Consiglio di Amministrazione, in data 24 giugno 2021, per recepire le novità previste dalla Direttiva UE 2017/828 (c.d. Shareholders' Rights II) che sono state introdotte nel nostro ordinamento mediante il Decreto Legislativo nr. 49 del 2019 per quanto attiene la normativa primaria, e tramite la Delibera Consob nr. 21624 del 10 dicembre 2020 per ciò che riguarda la normativa secondaria.

Il suddetto documento è pubblicato nella sezione "Investor Relations/Governance/Statuto, procedure e patti parasociali" del sito della Società, disponibile al seguente percorso https://www.gefran.it/governance/statuto-e-procedure/.

La "Procedura Interna per le Operazioni con Parti Correlate" è improntata, tra gli altri, ai seguenti principi generali:

  • assicurare trasparenza e correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate;
  • fornire ai Consiglieri di Amministrazione ed al Collegio Sindacale un adeguato strumento in ordine alla valutazione, decisione e controllo riguardo le operazioni con parti correlate.

È così strutturata:

  • Prima parte: definizioni (parti correlate, operazioni di maggiore e minore rilevanza, operazioni di importo esiguo, ecc.).
  • Seconda parte: procedure di approvazione delle operazioni di maggiore e minore rilevanza, esenzioni.
  • Terza parte: obblighi informativi e di vigilanza sull'osservanza della procedura.

Per un esame delle operazioni tra le società del Gruppo e le parti correlate si rimanda alla nota 31 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Indicatori alternativi di performance

Nel presente documento, in aggiunta agli schemi ed indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati ed alcuni indicatori alternativi di performance. Ciò al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economicofinanziaria del Gruppo. Tuttavia, tali schemi ed indicatori, non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.

In particolare, tra gli indicatori alternativi utilizzati per il commento al Conto economico, segnaliamo:

  • Valore aggiunto: si intende il margine diretto derivante dai ricavi, comprensivo solo del materiale diretto incluso negli stessi, al lordo di altri costi di produzione, quali il costo per il personale, per servizi ed altri costi diversi;
  • EBITDA: si intende il Risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni. La funzione di questo indicatore è di presentare una situazione di redditività operativa del Gruppo prima delle principali poste non monetarie;
  • EBIT: si intende il Risultato operativo prima della gestione finanziaria e delle imposte. La funzione di questo indicatore è di presentare una situazione di redditività operativa del Gruppo.

Tra gli indicatori alternativi utilizzati per il commento alla Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata, segnaliamo:

  • Attivo immobilizzato netto: si intende la somma algebrica delle seguenti voci contenute nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria:
    • o Avviamento
    • o Attività immateriali
    • o Immobili, impianti, macchinari ed attrezzature
    • o Partecipazioni valutate al patrimonio netto
    • o Partecipazioni in altre imprese
    • o Crediti ed altre attività non correnti
    • o Imposte anticipate
  • Capitale d'esercizio: è determinato come somma algebrica delle seguenti voci contenute nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria:
    • o Rimanenze
    • o Crediti commerciali
    • o Debiti commerciali
    • o Altre attività
    • o Crediti tributari
    • o Fondi correnti
    • o Debiti tributari
    • o Altre passività
  • Capitale investito netto: è determinato come somma algebrica dell'attivo immobilizzato, del capitale d'esercizio e dei fondi
  • Posizione finanziaria netta: è determinata come somma algebrica delle seguenti voci:
    • o Debiti finanziari a medio lungo termine
    • o Debiti finanziari a breve termine
    • o Passività finanziarie per strumenti derivati
    • o Attività finanziarie per strumenti derivati
    • o Attività finanziarie non correnti
    • o Disponibilità e crediti finanziari a breve termine

Semplificazione informativa

In data 1° ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà di semplificazione informativa prevista dall'articolo 70, comma 8, e dall'articolo 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob numero 11971/1999 e successive modifiche.

Relazione sulla gestione – Informativa sull'attività

Risultati consolidati di Gefran

Si precisa che i risultati del Gruppo riferiti al periodo in corso, di seguito illustrati e commentati, riflettono fra gli altri le acquisizioni societarie descritte al paragrafo Fatti di rilievo del primo semestre 2025 della presente Relazione sulla gestione. Nello specifico:

  • l'acquisizione, sottoscritta in data 20 marzo 2025 da parte di Gefran S.p.A., del 22% del capitale sociale di 40Factory S.r.l. con sede operativa a Piacenza, iscritta fra le partecipazioni valutate al patrimonio netto;
  • l'acquisizione, siglata in data 14 aprile 2025 ed iscritta fra le società controllate di Gefran S.p.A., di una quota pari al 60% del capitale sociale di CZ Elettronica S.r.l., unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l., entrambe con sede in provincia di Vicenza.

Nei paragrafi che seguono vengono illustrati gli effetti delle operazioni menzionate, ove rilevanti e utili per la comprensione degli andamenti.

Conto economico consolidato del secondo trimestre

Di seguito si riportano i risultati del secondo trimestre 2025, confrontati con quelli del pari periodo dell'esercizio 2024.

2° trimestre
2025
2° trimestre
2024
Var. 2025-2024
(Euro /.000) Consuntivo Consuntivo Valore %
a Ricavi 35.713 34.343 1.370 4,0%
b Incrementi per lavori interni 520 579 (59) -10,2%
c Consumi di materiali e prodotti 11.215 9.824 1.391 14,2%
d Valore Aggiunto (a+b-c) 25.018 25.098 (80) -0,3%
e Altri costi operativi 5.790 5.912 (122) -2,1%
f Costo del personale 13.300 12.981 319 2,5%
g Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) 5.928 6.205 (277) -4,5%
h Ammortamenti e svalutazioni 2.015 1.962 53 2,7%
i Reddito operativo - EBIT (g-h) 3.913 4.243 (330) -7,8%
l Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (505) 43 (548) -1274,4%
m Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (9) 12 (21) -175,0%
n Risultato prima delle imposte (i±l±m) 3.399 4.298 (899) -20,9%
o Imposte (852) (943) 91 9,7%
p Risultato netto (n±o) 2.547 3.355 (808) -24,1%
Attribuibile a:
Gruppo 2.533 3.355 (822) -24,5%
Terzi 14 - 14

I ricavi del secondo trimestre 2025 sono pari ad Euro 35.713 mila e si confrontano con Euro 34.343 mila relativi al pari periodo dell'esercizio precedente, mostrando una crescita di Euro 1.370 mila (pari al 4,0%). Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate sopradescritta (CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.), per un importo complessivo di Euro 736 mila, senza il quale la crescita nel trimestre sarebbe di Euro 634 mila (pari all'1,8%).

Nel complesso, non considerando l'effetto negativo portato dalla variazione dei cambi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, stimata in Euro 404 mila, la crescita dei ricavi del trimestre sarebbe più elevata (pari al 5,2%).

Analizzando la raccolta ordini del secondo trimestre 2025, rispetto al dato del pari periodo 2024, si rileva un incremento (complessivamente del 3,7%), trainato da un aumento degli ordini raccolti per il business sensori (+4%). Anche per il business dei componenti per l'automazione la raccolta ordini è complessivamente in aumento (+3%), prevalentemente per effetto delle società acquisite.

(Euro /.000) 2° trimestre 2025 2° trimestre 2024 Var. 2025-2024
valore % valore % valore %
Italia 11.672 32,7% 10.006 29,1% 1.666 16,7%
Unione
Europea
8.681 24,3% 9.134 26,6% (453) -5,0%
Europa non UE 979 2,7% 893 2,6% 86 9,6%
Nord America 3.243 9,1% 3.450 10,0% (207) -6,0%
Sud America 1.463 4,1% 1.488 4,3% (25) -1,7%
Asia 9.617 26,9% 9.285 27,0% 332 3,6%
Resto del
mondo
58 0,2% 87 0,3% (29) -33,3%
Totale 35.713 100% 34.343 100% 1.370 4,0%

La tabella che segue evidenzia la suddivisione dei ricavi del secondo trimestre per area geografica.

Nella suddivisione dei ricavi del trimestre per area geografica, confrontati con il dato del pari trimestre dell'esercizio precedente, emergono buone performance rilevate in Italia, dove si registra aumento a doppia cifra percentuale (+16,7%), che, al netto del contributo apportato dalle operazioni descritte in premessa, seppur riducendosi rimane significativo (+9,3%). In crescita anche i ricavi realizzati nei Paesi asiatici (+3,6%), nonostante l'effetto negativo apportato dalla variazione dei cambi rispetto al primo trimestre 2024 (al netto del quale l'incremento dei ricavi nell'area sarebbe del 5,5%). Sono tuttavia in contrazione i ricavi realizzati nei Paesi europei (complessivamente -3,7%) e in America (complessivamente -4,7%), area quest'ultima che sconta l'effetto negativo dell'andamento delle valute estere (senza il quale i ricavi sarebbero allineati al pari periodo precedente).

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi del secondo trimestre per area di business ed il confronto con il pari periodo dell'esercizio precedente.

(Euro /.000) 2° trimestre 2025 2° trimestre 2024 Var. 2025-2024
valore % valore % valore %
Sensori 23.471 65,7% 22.397 65,2% 1.074 4,8%
Componenti per
l'automazione
14.308 40,1% 13.997 40,8% 311 2,2%
Elisioni (2.066) -5,8% (2.051) -6,0% (15) 0,7%
Totale 35.713 100% 34.343 100% 1.370 4,0%

Rispetto al secondo trimestre precedente, i ricavi generati dal segmento sensori sono in aumento complessivamente del 4,8%, diffuso a tutte le geografie raggiunte dall'attività commerciale, ad eccezione dell'America, dove il decremento attiene all'andamento valutario. Per quanto riguarda il segmento componenti per l'automazione, la crescita risulta più contenuta (pari al 2,2%), influenzata, fra gli altri, dai ricavi apportati dalle società acquisite ad aprile 2025 (CZ Elettronica S.r.l e Mecatronica S.r.l.), la cui attività operativa rientra fra quelle del segmento in oggetto. Non considerando tale contributo, nel trimestre si osserva una diminuzione dei ricavi generati dal segmento componenti per l'automazione (del 3%), rispetto al pari periodo dell'esercizio 2024. Per ulteriori dettagli riguardo l'andamento economico dei singoli segmenti si rimanda al paragrafo Aree di business.

Gli incrementi per lavori interni del secondo trimestre 2025 ammontano ad Euro 520 mila (Euro 579 mila nel secondo trimestre del 2024). La voce riguarda i costi di sviluppo dei nuovi prodotti, sostenuti nel periodo e capitalizzati.

Il valore aggiunto del trimestre ammonta ad Euro 25.018 mila (Euro 25.098 mila nel corrispondente periodo 2024) e corrisponde al 70,1% dei ricavi (con diminuzione dell'incidenza percentuale rispetto al dato del secondo trimestre 2024 del 3%). La diminuzione del valore aggiunto, complessivamente pari ad Euro 80 mila (Euro 544 mila senza considerare il valore aggiunto apportato dalle nuove società controllate acquisite ad aprile 2025), attiene prevalentemente alla minor marginalità realizzata, dovuta al differente mix di prodotto e di geografia rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, oltre ai maggiori dazi doganali sostenuti (in particolare legati agli scambi commerciali verso la filiale statunitense), solo in parte compensata dai maggiori ricavi del periodo.

Gli altri costi operativi del secondo trimestre 2025 ammontano ad Euro 5.790 mila, in diminuzione di Euro 122 mila rispetto al dato del secondo trimestre 2024 (diminuzione di Euro 248 mila al netto dell'effetto dato dalle acquisizioni descritte in premessa al paragrafo), con un'incidenza sui ricavi del 16,2% (17,2% l'incidenza rilevata nel secondo trimestre 2024). Nel complesso la variazione è data dai minori costi per prestazioni professionali, consulenze, viaggi e manutenzioni, in parte intaccata dai maggiori costi per selezione e formazione del personale, oltre che per il maggior ricorso a lavorazioni esterne.

Il costo del personale rilevato nel trimestre, pari ad Euro 13.300 mila, risulta superiore di Euro 319 mila rispetto al pari periodo 2024, quando ammontava ad Euro 12.981 mila (senza considerare i maggiori costi legati alle acquisizioni descritte in premessa il costo del personale del trimestre risulterebbe sostanzialmente allineato al pari periodo 2024). L'incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 37,2% (37,8% nel secondo trimestre 2024). Per i dettagli sull'organico e sulla sua movimentazione si rimanda al paragrafo Risorse Umane.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del secondo trimestre 2025 è positivo per Euro 5.928 mila (Euro 6.205 mila nel pari trimestre 2024) e corrisponde al 16,6% dei ricavi (18,1% dei ricavi nel pari periodo 2024), registrando una diminuzione rispetto al secondo trimestre 2024 di Euro 277 mila (Euro 327 mila senza considerare il margine operativo lordo apportato dalle nuove società controllate acquisite). La variazione attiene al minor valore aggiunto generato, nonostante i volumi di vendita più alti rispetto al trimestre di confronto, oltre che ai costi per la gestione operativa, complessivamente più elevati.

La voce ammortamenti e svalutazioni del trimestre è pari ad Euro 2.015 mila e si confronta con un valore di Euro 1.962 mila del pari periodo precedente, rilevando un incremento di Euro 53 mila (Euro 41 mila al netto degli ammortamenti sui cespiti delle società acquisite).

Il Risultato operativo (EBIT) nel secondo trimestre 2025 è positivo e pari ad Euro 3.913 mila (11,0% dei ricavi) e si confronta con un EBIT di Euro 4.243 mila del pari periodo 2024 (12,4% dei ricavi), registrando un decremento di Euro 330 mila (Euro 368 mila senza considerare il contributo apportato dalle nuove società controllate acquisite). La variazione è frutto delle stesse dinamiche illustrate per l'EBITDA.

Gli oneri da attività/passività finanziarie nel secondo trimestre 2025 ammontano ad Euro 505 mila (nel secondo trimestre 2024 si rilevavano proventi per Euro 43 mila) ed includono:

  • proventi finanziari per Euro 184 mila, dei quali Euro 177 derivanti dalla gestione della liquidità (complessivi Euro 330 mila nel secondo trimestre 2024);
  • oneri finanziari legati all'indebitamento del Gruppo, pari ad Euro 217 mila, in aumento rispetto al dato del secondo trimestre 2024, che ammontava ad Euro 178 mila;
  • risultato negativo delle differenze sulle transazioni valutarie, pari ad Euro 449 mila, che si confronta con il risultato del secondo trimestre 2024, negativo e pari ad Euro 92 mila.

Si precisa che le operazioni descritte nella premessa del paragrafo impattano la voce in maniera non significativa.

Nel trimestre si registrano oneri da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto pari ad Euro 9 mila, che attengono ai risultati conseguiti dalla partecipata Axel S.r.l. Nel secondo trimestre 2024 si rilevavano proventi per Euro 12 mila.

Nel trimestre le imposte risultano complessivamente negative ed ammontano ad Euro 852 mila (complessivamente negative per Euro 943 mila nel secondo trimestre 2024). Sono composte da:

  • imposte correnti negative, pari ad Euro 858 mila (negative per Euro 942 mila nel secondo trimestre 2024);
  • imposte anticipate e differite complessivamente positive e pari ad Euro 6 mila (negative per Euro 1 mila nel secondo trimestre 2024).

Il Risultato netto nel secondo trimestre 2025 è positivo, ammonta ad Euro 2.547 mila e si confronta con il risultato positivo e pari ad Euro 3.355 mila del pari periodo precedente. La variazione, negativa per Euro 808 mila (Euro 844 mila al netto del contributo apportato dalle società acquisite ad aprile 2025), attiene alla diminuzione dell'EBIT, oltre che dalla gestione finanziaria negativa, solo parzialmente compensata dall'andamento della gestione fiscale.

A seguito delle operazioni descritte in premessa, ed in particolare dell'acquisizione del 60% delle quote di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., il Risultato netto attribuibile al Gruppo Gefran nel secondo trimestre 2025 è pari ad Euro 2.533 mila, mentre la quota di minoranza ammonta ad Euro 14 mila.

Conto economico consolidato progressivo

Di seguito si riportano i risultati del Gruppo al 30 giugno 2025, confrontati con quelli rilevati al 30 giugno 2024.

30 giugno
2025
30 giugno
2024
Var. 2025-2024
(Euro /.000) Consuntivo Consuntivo Valore %
a Ricavi 72.155 68.499 3.656 5,3%
b Incrementi per lavori interni 917 1.053 (136) -12,9%
c Consumi di materiali e prodotti 21.367 19.905 1.462 7,3%
d Valore Aggiunto (a+b-c) 51.705 49.647 2.058 4,1%
e Altri costi operativi 11.945 11.450 495 4,3%
f Costo del personale 25.996 24.864 1.132 4,6%
g Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) 13.764 13.333 431 3,2%
h Ammortamenti e svalutazioni 3.984 3.983 1 0,0%
i Reddito operativo - EBIT (g-h) 9.780 9.350 430 4,6%
l Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (753) 98 (851) -868,4%
m Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (5) 14 (19) -135,7%
n Risultato prima delle imposte (i±l±m) 9.022 9.462 (440) -4,7%
o Imposte (2.390) (2.299) (91) -4,0%
p Risultato netto (n±o) 6.632 7.163 (531) -7,4%
Attribuibile a:
Gruppo 6.618 7.163 (545) -7,6%
Terzi 14 - 14

I ricavi al 30 giugno 2025 sono pari ad Euro 72.155 mila e si confrontano con Euro 68.499 mila relativi al pari periodo dell'esercizio precedente, mostrando un incremento di Euro 3.656 mila (pari al 5,3%). Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate (CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.) avvenuta ad aprile 2025, per un importo complessivo di Euro 736 mila, senza il quale la crescita dei ricavi del semestre sarebbe di Euro 2.920 mila (pari al 4,3%).

L'andamento dei cambi impatta negativamente sulla voce, in particolare per l'evoluzione osservata delle valute Real brasiliano, Renmimbi cinese, Rupia indiana e Dollaro statunitense. Al netto di tale effetto (complessivamente stimato in Euro 797 mila) la crescita dei ricavi del semestre rispetto al pari periodo dell'anno precedente salirebbe ad Euro 4.453 mila (pari al 6,5%).

Analizzando la raccolta ordini del primo semestre 2025, rispetto al dato del pari periodo 2024, si rileva un incremento (complessivamente del 3,8%, che al netto degli ordini raccolti dalle controllate acquisite risulterebbe del 3,3%), trainato da un aumento degli ordini raccolti per il business sensori (+5,4%). Per il business dei componenti per l'automazione l'aumento della raccolta ordini (+0,7%) è connesso alle nuove controllate entrate nel Gruppo nel secondo trimestre 2025 (senza questo effetto si rileverebbe invece una contrazione dello 0,4% rispetto all'ammontare degli ordini raccolti nel pari semestre 2024).

Il backlog alla chiusura del primo semestre riflette un aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2024 (+3,4%), mentre senza considerare il portafoglio ordini delle nuove controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., entrate nel Gruppo nel corso del secondo trimestre 2025, l'aumento sarebbe più contenuto (+2%). Si registra tuttavia una diminuzione del dato, nel confronto con lo stesso al 30 giugno 2024 (-2,9%, che si porterebbe al -4,2% senza il contributo di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.).

La tabella che segue evidenzia la suddivisione dei ricavi del primo semestre per area geografica.

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Var. 2025-2024
valore % valore % valore %
Italia 23.099 32,0% 21.087 30,8% 2.012 9,5%
Unione
Europea
18.701 25,9% 18.106 26,4% 595 3,3%
Europa non
UE
1.980 2,7% 1.884 2,8% 96 5,1%
Nord America 6.624 9,2% 6.473 9,4% 151 2,3%
Sud America 3.103 4,3% 3.105 4,5% (2) -0,1%
Asia 18.411 25,5% 17.616 25,7% 795 4,5%
Resto del
mondo
237 0,3% 228 0,3% 9 3,9%
Totale 72.155 100% 68.499 100% 3.656 5,3%

Nella suddivisione dei ricavi del semestre per area geografica, confrontati con il dato dei primi sei mesi 2024, emergono buone performance in tutte le aree in cui il Gruppo opera, con l'aumento più significativo rilevato sul mercato nazionale (+9,5%). Come descritto per il trimestre, il dato viene impattato positivamente dai ricavi generati dalle società controllate entrate nel Gruppo ad aprile 2025. Al netto di tale effetto, l'incremento dei ricavi in Italia sarebbe più contenuto (+6,1%). Rispetto al primo semestre 2024, si rileva inoltre l'aumento dei ricavi in Europa (complessivamente +3,5%), nelle America (+1,6%, che al netto dell'effetto negativo dato dall'andamento valutario, in particolare Real brasiliano e Dollaro statunitense, salirebbe al +6,6%), come anche nell'area Asia (+4,5%, dove anche qui incidono negativamente le dinamiche dei cambi, per le valute Renmimbi cinese e Rupia indiana, senza le quali l'aumento sarebbe del +6,4%).

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi al 30 giugno 2025 per area di business ed il confronto con il pari periodo dell'esercizio precedente.

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Var. 2025-2024
valore % valore % valore %
Sensori 47.228 65,5% 43.783 63,9% 3.445 7,9%
Componenti
per
l'automazione
29.072 40,3% 28.592 41,7% 480 1,7%
Elisioni (4.145) -5,7% (3.876) -5,7% (269) 6,9%
Totale 72.155 100% 68.499 100% 3.656 5,3%

Rispetto al primo semestre precedente, i ricavi generati dal segmento sensori sono in aumento complessivamente del 7,9% (+9,5% al netto dell'effetto cambi), diffuso a tutte le geografie raggiunte dall'attività commerciale (in particolare Italia ed Europa). Per quanto attiene al segmento componenti per l'automazione, la crescita risulta più contenuta (pari al 1,7%), influenzata, fra gli altri, dai ricavi apportati dalle società acquisite (CZ Elettronica S.r.l e Mecatronica S.r.l.), la cui attività operativa rientra fra quelle del segmento in oggetto. Non considerando tale contributo, si osserva una diminuzione dei ricavi generati nel semestre dal segmento componenti per l'automazione rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (-0,9%). Per ulteriori dettagli riguardo l'andamento economico dei singoli segmenti si rimanda al paragrafo Aree di business.

Gli incrementi per lavori interni al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 917 mila, in diminuzione di Euro 136 mila rispetto al dato del 30 giugno 2024. La voce riguarda i costi di sviluppo dei nuovi prodotti, sostenuti nel periodo e capitalizzati.

Il valore aggiunto al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 51.705 mila (Euro 49.647 mila al 30 giugno 2024) e corrisponde al 71,7% dei ricavi (incidenza inferiore dello 0,8% rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024). La crescita del valore aggiunto, complessivamente pari ad Euro 2.058 mila (Euro 1.594 mila senza considerare il valore aggiunto apportato dalle nuove società controllate acquisite), attiene principalmente ai maggiori ricavi registrati, per i quali, tuttavia, è stata realizzata una marginalità minore rispetto al periodo di confronto, per effetto del differente mix di prodotto e di geografia, oltre per i maggiori dazi doganali sostenuti (in particolare legati agli scambi commerciali verso la filiale statunitense).

Gli altri costi operativi del primo semestre ammontano ad Euro 11.945 mila e risultano in valore assoluto in aumento di Euro 495 mila rispetto al dato dei primi sei mesi del 2024 (aumento di Euro 369 mila al netto dell'effetto dato dalle acquisizioni descritte in premessa al paragrafo), con un'incidenza sui ricavi del 16,6% (16,7% nel pari periodo 2024). Nel complesso, la variazione è data dai maggiori costi per prestazioni professionali e consulenze (in particolare amministrative e gestionali), oltre che per pubblicità e fiere, per lavorazioni esterne e per costi di training e ricerca del personale.

Il costo del personale rilevato nei primi sei mesi del 2025 è pari ad Euro 25.996 mila e si confronta con Euro 24.864 mila del pari periodo 2024. L'incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 36% (36,3% nel primo semestre 2024). L'incremento, in valore assoluto di Euro 1.132 mila, è in parte dato dall'effetto delle acquisizioni descritte in premessa al paragrafo, al netto del quale il costo del personale del semestre risulterebbe superiore di Euro 844 mila rispetto al pari periodo precedente, riflettendo il generale aumento dell'organico: il numero medio dei dipendenti nel primo trimestre 2025 è pari a 722 unità (sono 22 i dipendenti in forza alle società controllate CZ Elettronica S.r.l e Mecatronica S.r.l.) mentre nello stesso periodo dell'anno precedente era pari a 672 unità. Per ulteriori dettagli sull'organico in forza al Gruppo e la sua movimentazione si rimanda al paragrafo Risorse Umane.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) al 30 giugno 2025 è positivo per Euro 13.764 mila (Euro 13.333 mila al 30 giugno 2024) e corrisponde al 19,1% dei ricavi (19,5% dei ricavi nel 2024), mostrando un incremento rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente di Euro 431 mila (Euro 381 mila senza considerare margine operativo lordo apportato dalle società controllate neoacquisite). Il maggior valore aggiunto generato dai più alti volumi di vendita, rispetto al semestre di confronto, viene parzialmente compensato dai più elevati costi per la gestione operativa.

La voce ammortamenti e svalutazioni è pari ad Euro 3.984 mila e si confronta con un valore di Euro 3.983 mila del pari periodo precedente.

Il risultato operativo (EBIT) al 30 giugno 2025 è positivo e pari ad Euro 9.780 mila (13,6% dei ricavi) e si confronta con un EBIT pari ad Euro 9.350 mila del pari periodo 2024 (13,6% dei ricavi), generando un incremento di Euro 430 mila (Euro 392 mila senza considerare il contributo apportato dalle società controllate neoacquisite). La variazione è sostanzialmente frutto delle stesse dinamiche illustrate per l'EBITDA.

Gli oneri da attività/passività finanziarie rilevati nel primo semestre 2025 sono pari ad Euro 753 mila (nel primo semestre 2024 si rilevavano invece proventi per Euro 98 mila) ed includono:

  • proventi finanziari per Euro 457 mila, dei quali 446 derivanti dalla gestione della liquidità (in diminuzione di Euro 193 mila rispetto al dato del primo semestre 2024);
  • oneri finanziari legati all'indebitamento del Gruppo, pari ad Euro 408 mila, (in diminuzione rispetto al dato 2024 di Euro 91 mila);
  • risultato negativo delle differenze sulle transazioni valutarie, pari ad Euro 757 mila, che si confronta con il risultato del primo semestre 2024, negativo e pari ad Euro 60 mila; la variazione risente in particolare dell'andamento del cambio dell'Euro rispetto alla Rupia indiana ed al Renminbi cinese;
  • oneri finanziari sui debiti finanziari connessi all'applicazione del principio contabile IFRS16 per Euro 47 mila (Euro 10 mila nei primi sei mesi del 2024).

Si precisa che le operazioni descritte nella premessa del paragrafo impattano la voce in maniera non significativa.

Nel semestre si registrano oneri da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto pari ad Euro 5 mila, mentre nello stesso periodo 2024 si rilevavano proventi per Euro 14 mila; attengono ai risultati conseguiti dalla partecipata Axel S.r.l.

Nei primi sei mesi del 2025 le imposte risultano complessivamente negative ed ammontano ad Euro 2.390 mila (complessivamente negative per Euro 2.299 mila nel pari periodo 2024). Sono composte da:

  • imposte correnti negative, pari ad Euro 2.453 mila (negative per Euro 2.431 mila nel primo semestre 2024);
  • imposte anticipate e differite complessivamente positive e pari ad Euro 63 mila (positive per Euro 132 mila nel primo semestre dell'esercizio precedente).

Il Risultato netto al 30 giugno 2025 è positivo, ammonta ad Euro 6.632 mila (9,2% sui ricavi) e si confronta con il risultato sempre positivo e pari ad Euro 7.163 mila del pari periodo precedente (10,5% sui ricavi), registrando una diminuzione di Euro 531 mila (Euro 567 mila al netto del contributo apportato dalle società acquisite ad aprile 2025). La variazione attiene all'andamento della gestione finanziaria e fiscale sopradescritte, che inficiano il maggior EBIT generato.

A seguito delle operazioni descritte in premessa, ed in particolare dell'acquisizione del 60% delle quote di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., il Risultato netto attribuibile al Gruppo Gefran nel primo semestre 2025 è pari ad Euro 6.618 mila, mentre la quota attribuibile ai soci di minoranza ammonta ad Euro 14 mila.

Stato patrimoniale consolidato riclassificato al 30 giugno 2025

La situazione patrimoniale e finanziaria consolidata riclassificata del Gruppo Gefran al 30 giugno 2025 risulta così composta:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024
(Euro /.000) valore % valore %
Immobilizzazioni immateriali 13.393 19,0 13.330 20,5
Immobilizzazioni materiali 39.940 56,6 41.368 63,5
Altre immobilizzazioni 9.108 12,9 5.058 7,8
Attivo immobilizzato netto 62.441 88,5 59.756 91,7
Rimanenze 16.246 23,0 15.747 24,2
Crediti commerciali 27.570 39,1 23.264 35,7
Debiti commerciali (20.394) (28,9) (18.795) (28,8)
Altre attività/passività (10.741) (15,2) (10.460) (16,0)
Capitale d'esercizio 12.681 18,0 9.756 15,0
Fondi per rischi ed oneri (1.225) (1,7) (1.265) (1,9)
Fondo imposte differite (829) (1,2) (933) (1,4)
Benefici relativi al personale (2.475) (3,5) (2.131) (3,3)
Capitale investito netto 70.593 100,0 65.183 100,0
Patrimonio netto di Gruppo 97.405 138,0 99.338 152,4
Patrimonio netto di Terzi 491 0,7 - -
Patrimonio netto 97.896 138,7 99.338 152,4
Debiti finanziari non correnti 13.710 19,4 16.269 25,0
Debiti finanziari correnti 5.217 7,4 5.173 7,9
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 (correnti e non correnti) 3.813 5,4 3.859 5,9
Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti e non correnti) 308 0,4 311 0,5
Attività finanziarie per strumenti derivati (correnti e non correnti) (15) (0,0) (34) (0,1)
Altre attività finanziarie non correnti (103) (0,1) (104) (0,2)
Disponibilità liquide e crediti finanziari correnti (50.233) (71,2) (59.629) (91,5)
Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative (27.303) (38,7) (34.155) (52,4)
Totale fonti di finanziamento 70.593 100,0 65.183 100,0

L'attivo immobilizzato netto al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 62.441 mila e si confronta con un valore di Euro 59.756 mila del 31 dicembre 2024. Di seguito si evidenziano le principali dinamiche:

  • le immobilizzazioni immateriali, pari ad Euro 13.393 mila, presentano un incremento complessivo di Euro 63 mila. La variazione comprende la capitalizzazione di costi di sviluppo (Euro 861 mila), nuovi investimenti (Euro 265 mila), nonché decrementi dovuti agli ammortamenti di periodo (Euro 829 mila). La variazione dei cambi impatta negativamente sulla voce per complessivi Euro 345 mila. In aggiunta è inclusa la contabilizzazione provvisoria dell'avviamento pari ad Euro 155 mila, calcolato come differenza fra il costo di acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. ed il valore delle attività nette acquisite, come rappresentato nella nota 9 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato;

  • le immobilizzazioni materiali, pari ad Euro 39.940 mila, sono inferiori al dato del 31 dicembre 2024 di Euro 1.428 mila. Gli investimenti realizzati nei primi sei mesi del 2025 (Euro 1.962 mila) sono compensati dagli ammortamenti del periodo (Euro 2.437 mila). In aggiunta, la voce include il valore del diritto d'uso di attività iscritto con riferimento al principio contabile IFRS16, che incrementa rispetto al dato di chiusura dell'esercizio precedente in seguito al rinnovo o alla sottoscrizione di nuovi contratti (Euro 788 mila), compensato dai relativi ammortamenti (Euro 678 mila) e da decrementi per la chiusura anticipata di contratti (Euro 105 mila). Infine, la variazione dei cambi apporta alla voce un effetto complessivamente negativo, che ammonta ad Euro 960 mila;

  • le altre immobilizzazioni al 30 giugno 2025 sono pari ad Euro 9.108 mila (Euro 5.058 mila al 31 dicembre 2024), con una variazione in aumento che ammonta ad Euro 4.050 mila, dovuta essenzialmente all'acquisizione del 22% del capitale sociale di 40Factory S.r.l., iscritta fra le partecipazioni valutate al patrimonio netto della Capogruppo Gefran S.p.A., come descritto nella premessa del presente paragrafo.

Il capitale d'esercizio al 30 giugno 2025 risulta pari ad Euro 12.681 mila e si confronta con Euro 9.756 mila al 31 dicembre 2024, evidenziando un incremento complessivo di Euro 2.925 mila (Euro 1.765 mila senza considerare le poste delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., entrate ne Gruppo nel secondo trimestre 2025). Di seguito si illustrano le principali variazioni:

  • le rimanenze variano da Euro 15.747 mila del 31 dicembre 2024 a complessivi Euro 16.246 mila del 30 giugno 2025, con una crescita netta di Euro 499 mila (a parità di perimetro di consolidato si registrerebbe invece una diminuzione di Euro 111 mila). Si riscontra un aumento dei semilavorati e prodotti finiti (rispettivamente Euro 401 mila ed Euro 93 mila), per rispondere alle richieste di consegna ai clienti previste nel trimestre successivo; nella variazione descritta è incluso l'effetto dei cambi, complessivamente negativo per Euro 417 mila;
  • i crediti commerciali ammontano ad Euro 27.570 mila, in aumento di Euro 4.306 mila rispetto al 31 dicembre 2024 (aumento di Euro 2.877 mila a parità di perimetro di consolidato), riflettendo la crescita dei ricavi rilevata; il Gruppo effettua puntualmente l'analisi dei crediti tenendo conto di vari fattori (l'area geografica, settore di appartenenza, grado di solvibilità dei singoli clienti) e da tali verifiche non emergono posizioni tali da comprometterne l'esigibilità;
  • i debiti commerciali sono pari ad Euro 20.394 mila, in aumento di Euro 1.599 mila rispetto al 31 dicembre 2024 (Euro 1.139 mila senza considerare l'effetto portato dalle acquisizioni descritte in premessa al paragrafo);
  • le altre attività e passività nette al 30 giugno 2025 risultano complessivamente negative per Euro 10.741 mila (negative per Euro 10.460 al 31 dicembre 2024). Accolgono, tra gli altri, debiti verso i dipendenti ed istituiti previdenziali, crediti e debiti per imposte dirette ed indirette; la variazione rispetto al dato di chiusura dell'esercizio precedente attiene prevalentemente all'andamento di crediti e debiti per imposte dirette.

I fondi per rischi ed oneri sono pari ad Euro 1.225 mila e sostanzialmente rimangono allineati al dato del 31 dicembre 2024, che ammontava ad Euro 1.265 mila. La voce comprende fondi per vertenze legali (nello specifico ad oggi è in corso una causa nei confronti di un ex dipendente della controllata Gefran Brasil), rischi vari e il fondo garanzia prodotto.

I benefici relativi al personale ammontano ad Euro 2.475 mila e si confrontano con un valore pari ad Euro 2.131 mila del 31 dicembre 2024. La voce accoglie il Trattamento di Fine Rapporto iscritto a beneficio dei dipendenti (Euro 2.408 mila, dei quali Euro 220 mila relativi al personale in forza alle società controllate neo-acquisite), oltre che i debiti residui verso i dipendenti che hanno sottoscritto patti di protezione della Società da eventuali attività di concorrenza (c.d. Patti di non concorrenza, Euro 67 mila).

Il patrimonio netto al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 97.896 mila, in diminuzione di Euro 1.442 mila rispetto alla chiusura dell'esercizio 2024. La variazione attiene al risultato positivo del periodo, pari ad Euro 6.632 mila, che viene inficiato dalla movimentazione della riserva di conversione, negativa per Euro 2.419 mila, e dal pagamento dei dividendi sui risultati 2024, pari ad Euro 6.107 mila. Contribuiscono inoltre alla variazione del patrimonio netto gli effetti delle acquisizioni descritte nella premessa del paragrafo, in particolare del 60% delle quote di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., complessivamente positivi per Euro 477 mila. Si precisa infine che al 30 giugno 2025 la quota del patrimonio netto attribuibile al Gruppo Gefran ammonta ad Euro 97.405 mila, mentre la quota di minoranza è pari ad Euro 491 mila.

Si riporta di seguito il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio della Capogruppo con i valori di Bilancio consolidato:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024
(Euro /.000) Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio netto e risultato della Capogruppo 85.773 7.725 84.182 10.222
Patrimonio netto e risultato delle società consolidate 40.172 2.448 42.560 6.531
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate
(31.708) (49) (30.287) -
Avviamenti 3.882 - 3.778 -
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra le
società consolidate
(714) (3.506) (895) (5.611)
Patrimonio netto e risultato di pertinenza del Gruppo 97.405 6.618 99.338 11.142
Patrimonio netto e risultato di pertinenza di Terzi 491 14 - -
Patrimonio netto e risultato 97.896 6.632 99.338 11.142

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è positiva e pari ad Euro 27.303 mila e si confronta col dato rilevato alla fine dell'esercizio precedente, positivo per Euro 34.155 mila.

È composta da disponibilità finanziarie a breve termine pari ad Euro 43.786 mila e da indebitamento a medio/lungo termine per Euro 16.483 mila.

La voce include altresì l'effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS16, che porta all'iscrizione di debiti finanziari per Euro 3.813 mila al 30 giugno 2025, dei quali Euro 1.230 mila riclassificati nella parte corrente ed Euro 2.583 mila nella parte non corrente (complessivi Euro 3.859 mila al 31 dicembre 2024, dei quali Euro 1.195 mila riclassificati nella parte corrente ed Euro 2.664 mila a medio/lungo termine).

Nel corso dei primi sei mesi del 2025 non sono stati sottoscritti nuovi finanziamenti.

La variazione della posizione finanziaria netta, in diminuzione di Euro 6.852 mila rispetto al 31 dicembre 2024, è essenzialmente originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica (Euro 10.335 mila), in parte assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio (Euro 3.088 mila) e per le operazioni descritte in premessa al paragrafo e nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, relative all'acquisizione della partecipazione in 40Factory S.r.l. (Euro 4.000 mila), pari al 22% del capitale sociale della stessa, e della quota di maggioranza, pari al 60%, di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., iscritte fra le società controllate da Gefran S.p.A. (Euro 739 mila, al netto della cassa acquisita). Il pagamento dei dividendi sui risultati 2024, avvenuto nel secondo trimestre 2025 (Euro 6.107 mila), come anche imposte e canoni di noleggio (complessivi Euro 2.047 mila), contribuiscono alla diminuzione delle risorse finanziarie. In aggiunta, la variazione delle disponibilità finanziarie del Gruppo al 30 giugno 2025 include l'effetto negativo dato dalla differenza cambi per le valute estere rispetto all'anno precedente (complessivamente stimato in Euro 1.148 mila).

La composizione è la seguente:

(Euro /.000) 30 giugno
2025
31 dicembre 2024 Variazione
Disponibilità liquide e crediti finanziari correnti 50.233 59.629 (9.396)
Debiti finanziari correnti (5.217) (5.173) (44)
Debiti finanziari correnti per leasing IFRS 16 (1.230) (1.195) (35)
(Indebitamento)/disponibilità finanziaria a breve termine 43.786 53.261 (9.475)
Debiti finanziari non correnti (13.710) (16.269) 2.559
Debiti finanziari non correnti per leasing IFRS 16 (2.583) (2.664) 81
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (308) (311) 3
Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati 15 34 (19)
Altre attività finanziarie non correnti 103 104 (1)
(Indebitamento)/disponibilità finanziaria a medio/lungo
termine
(16.483) (19.106) 2.623
Posizione finanziaria netta 27.303 34.155 (6.852)

Si precisa che nello schema della "Posizione finanziaria netta" vengono incluse "Altre attività finanziarie non correnti" (complessivamente pari ad Euro 103 mila) che comprendono, fra gli altri, la voce "Risconti finanziari attivi" per Euro 3 mila (Euro 4 mila al 31 dicembre 2024). Al netto di tale voce, ed ai fini del Regolamento UE 2017 1129, la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 27.300 mila (positiva), mentre al 31 dicembre 2024 risultava pari ad Euro 34.151 mila (positiva).

Rendiconto finanziario consolidato al 30 giugno 2025

Il rendiconto finanziario consolidato del Gruppo Gefran al 30 giugno 2025 mostra una variazione netta delle disponibilità monetarie negativa e pari ad Euro 9.396 mila, (era negativa e pari ad Euro 3.826 mila al 30 giugno 2024). L'evoluzione è la seguente:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024
A) Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 59.629 57.159
B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo 10.335 11.053
C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento (7.820) (2.692)
D) Free cash flow (B+C) 2.515 8.361
E) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento (10.763) (12.128)
F) Flusso monetario dalle attività operative continuative (D+E) (8.248) (3.767)
G) Differenze cambi da conversione su disponibilità monetarie (1.148) (59)
H) Variazione netta delle disponibilità monetarie (F+G) (9.396) (3.826)
I) Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine del periodo (A+H) 50.233 53.333

Il flusso di cassa da operazioni del periodo è complessivamente positivo per Euro 10.335 mila; in particolare l'operatività del primo semestre 2025, depurata dall'effetto degli accantonamenti, degli ammortamenti e delle poste finanziarie, ha generato cassa per Euro 14.749 mila (Euro 14.631 mila nel primo semestre 2024). Nello stesso periodo la variazione netta delle altre attività e passività ha assorbito risorse per Euro 1.078 mila (nel primo semestre 2024 aveva portato risorse per Euro 307 mila) e la gestione del capitale d'esercizio, nettata dalle poste acquisite delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., ha assorbito cassa per Euro 3.013 mila (Euro 3.553 mila nel pari periodo precedente). La movimentazione dei fondi (rischi ed oneri, nonché imposte differite) assorbe cassa per Euro 323 mila (Euro 202 mila nei primi sei mesi del 2024).

Con riguardo alle attività investimento, nel primo semestre 2025 sono stati registrati esborsi pari ad Euro 3.088 mila per gli investimenti tecnici realizzati (Euro 2.698 mila nei primi sei mesi del 2024). Si precisa inoltre che, come descritto nel paragrafo Fatti di rilievo del primo trimestre 2025, è stato finalizzato l'accordo di investimento per l'acquisizione del 22% delle quote di 40Factory S.r.l., portando ad un esborso di liquidità (Euro 4.000 mila), oltre che per l'acquisizione del 60% di CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l., che ha portato ad un ulteriore uscita finanziaria (Euro 739 mila, al netto della cassa acquisita).

Il free cash flow (flusso di cassa operativo al netto delle attività di investimento) alla chiusura del semestre risulta complessivamente positivo per Euro 2.515 mila (positivo per Euro 8.361 mila al 30 giugno 2024).

Le attività di finanziamento hanno assorbito risorse complessivamente per Euro 10.763 mila (complessivi Euro 12.128 mila nel primo semestre 2024), dei quali Euro 2.557 mila legati al rimborso di debiti finanziari non correnti (Euro 4.845 mila al 30 giugno 2024) ed Euro 6.107 mila per il pagamento dei dividendi (Euro 5.965 mila nei primi sei mesi del 2024).

Aree di business

Nei paragrafi che seguono commentiamo l'andamento gestionale riferito ai singoli business. Per una corretta interpretazione dei dati economici relativi alle singole attività, precisiamo che:

  • il business rappresenta la somma dei ricavi e dei relativi costi sia della Capogruppo Gefran S.p.A. sia delle controllate del Gruppo;
  • i dati economici di ciascun business sono indicati al lordo degli scambi interni effettuati tra business differenti;
  • i costi delle funzioni centrali, che sono principalmente in capo a Gefran S.p.A., sono stati interamente allocati sui business, ove possibile, con una quantificazione basata sull'utilizzo effettivo; in caso contrario sono stati ripartiti utilizzando criteri economico-tecnici.

Si precisa che i risultati delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., acquisite nel corso del secondo trimestre 2025 come descritto nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, sono compresi nel business componenti per l'automazione.

Per un esame dei valori patrimoniali per settore di attività si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

1.Business sensori

Sintesi dei risultati economici

I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:

(Euro /.000) 30 giugno
2025
30 giugno
2024
Var. 2025 - 2024 2° trim. 2° trim. Var. 2025 -
2024
valore % 2025 2024 valore %
Ricavi 47.228 43.783 3.445 7,9% 23.471 22.397 1.074 4,8%
Margine operativo lordo
(EBITDA)
11.437 10.152 1.285 12,7% 5.377 4.732 645 13,6%
quota % sui ricavi 24,2% 23,2% 22,9% 21,1%
Reddito operativo (EBIT) 9.123 7.812 1.311 16,8% 4.210 3.564 646 18,1%
quota % sui ricavi 19,3% 17,8% 17,9% 15,9%

La ripartizione dei ricavi per destinazione del business sensori è la seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024 Var. 2025 - 2024
(Euro /.000) valore
%
valore % valore %
Italia 10.189 21,6% 8.985 20,5% 1.204 13,4%
Europa 14.096 29,8% 12.920 29,5% 1.176 9,1%
America 7.050 14,9% 6.731 15,4% 319 4,7%
Asia 15.725 33,3% 15.026 34,3% 699 4,7%
Resto del mondo 168 0,4% 121 0,3% 47 38,8%
Totale 47.228 100% 43.783 100% 3.445 7,9%

Andamento del business

I ricavi del business al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 47.228 mila, in crescita rispetto al dato del 30 giugno 2024, pari ad Euro 43.783 mila, registrando una variazione percentuale positiva del 7,9%. L'andamento dei cambi impatta negativamente sulla voce (in particolare per l'evoluzione osservata per le valute Real brasiliano, Renmimbi cinese e Rupia indiana). Al netto di tale effetto (complessivamente stimato in Euro 599 mila per il business in oggetto) la crescita dei ricavi del semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente si porterebbe al 9,2%.

Guidano la crescita dei ricavi, in particolare, le vendite dei prodotti delle famiglie melt e pressione industriale.

Dal punto di vista delle geografie, l'incremento dei ricavi registrato nel semestre corrente (rispetto allo stesso dell'anno precedente) è diffuso a tutte le aree servite dal Gruppo, con variazione positiva a doppia cifra percentuale per il mercato nazionale (+13,4%). Ricavi in aumento anche in Europa (+9,1%), nelle Americhe (+4,7%, che al netto dell'effetto negativo delle valute sarebbe +9,6%), come anche in Asia (+4,7%, che senza l'effetto della variazione cambi risulterebbe +6,6%).

Segnali positivi anche dalla raccolta ordini del business sensori del primo semestre del 2025, complessivamente pari ad Euro 47.234 mila, in aumento rispetto al dato del pari periodo 2024 (+5,4%). Il backlog al 30 giugno 2025 è minore rispetto allo stesso rilevato al 30 giugno 2024 (- 0,6%), tuttavia in lieve aumento se confrontato con il dato di chiusura del 2024 (+0,3%).

Con riferimento al secondo trimestre del 2025, i ricavi sono pari ad Euro 23.471 mila, in crescita del 4,8% rispetto al pari periodo 2024, quando ammontavano ad Euro 22.397 mila. Anche sul trimestre il dato è influenzato dalle dinamiche valutarie, senza le quali l'aumento dei ricavi rispetto al trimestre di confronto sarebbe del 6,2%.

Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2025, è pari ad Euro 11.437 mila (24,2% sui ricavi del business), ampiamente positivo ed in aumento di Euro 1.285 rispetto al 30 giugno 2024, quando ammontava ad Euro 10.152 mila (23,2% sui ricavi). La variazione del risultato operativo lordo è essenzialmente riconducibile all'incremento dei volumi di vendita, che ha portato ad un conseguente aumento del valore aggiunto, parzialmente diminuito dai maggiori costi per la gestione operativa del business ed in parte connessi al rafforzamento dell'organico.

Il reddito operativo (EBIT) riferito al primo trimestre 2025 ammonta ad Euro 9.123 mila, pari al 19,3% dei ricavi, e si confronta con un reddito operativo del pari periodo dell'esercizio precedente di Euro 7.812 mila (17,8% dei ricavi), registrando una variazione positiva di Euro 1.311 mila. La variazione del dato del primo semestre 2025 rispetto al periodo di confronto è sostanzialmente riconducibile alle stesse dinamiche esposte per il margine operativo lordo (EBITDA).

Nel confronto per trimestri, il reddito operativo lordo (EBIT) relativo al secondo trimestre 2025 è pari ad Euro 4.210 mila (17,9% dei ricavi); si confronta il dato del secondo trimestre 2024 pari ad Euro 3.564 mila (15,9% dei ricavi).

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del primo semestre 2025, relativi al business sensori, ammontano ad Euro 2.005 mila, ed includono investimenti in "Immobilizzazioni immateriali" pari ad Euro 469 mila, dei quali Euro 300 mila relativi alla capitalizzazione dei costi di ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti (per la parte rimanente trattasi di acquisto programmi e licenze software, oltre che una quota parte dell'attività per l'evoluzione del software gestionale aziendale).

Gli incrementi di "Immobilizzazioni materiali" ammontano complessivamente ad Euro 1.536 mila. Includono il potenziamento delle linee produttive del business, attraverso l'installazione di nuove attrezzature di produzione e laboratorio, in parte realizzate internamente al Gruppo, sia nei siti produttivi esteri (in particolare investiti Euro 64 mila nello stabilimento cinese) sia nella Capogruppo Gefran S.p.A. (investiti Euro 1.109 mila, con l'obiettivo di incrementare l'efficienza dei reparti produttivi).

2.Business componenti per l'automazione

Sintesi dei risultati economici

I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:

(Euro /.000) 30 giugno
2025
30 giugno
2024
Var. 2025 - 2024 2° trim. 2° trim. Var. 2025 -
2024
valore % 2025 2024 valore %
Ricavi 29.072 28.592 480 1,7% 14.308 13.997 311 2,2%
Margine operativo lordo
(EBITDA)
2.327 3.181 (854) -26,8% 551 1.473 (922) -62,6%
quota % sui ricavi 8,0% 11,1% 3,9% 10,5%
Reddito operativo (EBIT) 657 1.538 (881) -57,3% (297) 679 (976) -
143,7%
quota % sui ricavi 2,3% 5,4% -2,1% 4,9%

La ripartizione dei ricavi per destinazione del business componenti per l'automazione è la seguente:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Var. 2025 - 2024
valore % valore % valore %
Italia 16.714 57,5% 15.665 54,8% 1.049 6,7%
Europa 6.655 22,9% 7.113 24,9% (458) -6,4%
America 2.713 9,3% 2.880 10,1% (167) -5,8%
Asia 2.921 10,0% 2.827 9,9% 94 3,3%
Resto del mondo 69 0,2% 107 0,4% (38) -35,5%
Totale 29.072 100% 28.592 100% 480 1,7%

Andamento del business

Al 30 giugno 2025 i ricavi del business ammontano ad Euro 29.072 mila, in aumento dell'1,7% rispetto al dato al 30 giugno 2024, che ammontava ad Euro 28.592 mila (incremento del 2,4% al netto dell'effetto negativo dato dalla variazione dei cambi, in particolare del Real brasiliano). Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., descritta nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, per un importo complessivo di Euro 736 mila, senza il quale i ricavi del primo semestre 2025 sarebbero in contrazione dello 0,9% rispetto allo stesso periodo 2024.

Analizzando l'andamento per famiglia di prodotto, le vendite della gamma controllo di potenza nei primi sei mesi 2025 sono allineate al pari periodo 2024, mentre si rileva una flessione sia nei prodotti di commercio (-4,4%) sia nelle famiglie degli strumenti (-9,1%). Le vendite dei prodotti della gamma soluzioni, nella quale si collocano i prodotti realizzati dalle controllate neoacquisite, registrano una crescita (complessivamente +10,5%).

Nell'analisi dei ricavi per area geografica confrontati con il primo semestre 2024, si rileva un aumento nel mercato nazionale (+6,7%), dato che rimane positivo (+2,0%) anche al netto del contributo portato dalle controllate neoacquisite. Viene rilevata invece una contrazione dei ricavi in Europa (complessivamente -6,4%) e nelle Americhe (complessivamente -5,8%), area quest'ultima particolarmente influenzata dalla variazione del Real brasiliano (non considerando l'effetto cambi negativo i ricavi del semestre sarebbero sostanzialmente allineati al periodo di confronto).

La raccolta ordini rilevata nei primi sei mesi del 2025 ammonta ad Euro 24.972 mila ed è complessivamente superiore al dato di pari periodo precedente (dello 0,7%), grazie al contributo apportato dalle neoacquisite CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (al netto del quale la raccolta ordini del semestre sarebbe lievemente inferiore). Il backlog al 30 giugno 2025 risulta in diminuzione rispetto al valore rilevato al 30 giugno 2024 (-6,5%), ma in aumento rispetto al valore di chiusura del 2024 (+9,1%).

Con riferimento al secondo trimestre del 2025, i ricavi sono pari ad Euro 14.308 mila, in crescita del 2,2% rispetto al pari periodo 2024, quando ammontavano ad Euro 13.997 mila. La variazione attiene ai ricavi di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (entrate nel Gruppo ad aprile 2025), senza i quali il dato del trimestre sarebbe inferiore del 3% rispetto al pari periodo dell'anno precedente.

Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2025 è positivo per Euro 2.327 mila (pari al 8,0% dei ricavi), in peggioramento di Euro 854 mila rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024, quando risultava pari ad Euro 3.181 mila (11,1% dei ricavi). A parità di perimetro, quindi escludendo il contributo all'EBITDA del business apportato da CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (entrate nel Gruppo ad aprile 2025), il margine operativo lordo del primo semestre 2025 risulterebbe in diminuzione di Euro 904 mila, rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Nel complesso, la variazione attiene prevalentemente alla diminuzione della marginalità realizzata sulle vendite, per effetto del differente mix di prodotto e di geografia, oltre che alla maggior incidenza dei dazi doganali sostenuti per gli scambi commerciali verso le filiali. Contribuiscono altresì alla diminuzione dell'EBITDA del primo semestre rispetto al pari periodo dell'anno precedente anche i maggiori costi del personale, necessari per il rafforzamento dell'organico del business.

Il reddito operativo (EBIT) del primo semestre 2025 è positivo ed ammonta ad Euro 657 mila (2,3% dei ricavi). Si confronta con un reddito operativo al 30 giugno 2024 positivo e pari ad Euro 1.538 mila (incidenza del 5,4%), mostrando una diminuzione di Euro 881 mila (che ammonterebbe ad Euro 919 mila a parità di perimetro di consolidato). Anche per la variazione dell'EBIT rispetto al periodo di confronto si fa riferimento alle stesse evoluzioni descritte per l'EBITDA.

Nel confronto per trimestri, il reddito operativo lordo (EBIT) relativo al secondo trimestre 2025 è negativo per Euro 297 mila (-2,1% dei ricavi); si confronta il dato del secondo trimestre 2024 positivo e pari ad Euro 679 mila (4,9% dei ricavi). La diminuzione osservata, che ammonta ad Euro 976 mila, attiene principalmente al minor valore aggiunto realizzato nel trimestre rispetto al periodo di confronto, influenzato sia dalla diversa composizione delle vendite del periodo sia dalla maggior incidenza dei dazi dogali.

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso dei primi sei mesi del 2025 ammontano ad Euro 1.083 mila. Con riferimento alla voce "Immobilizzazioni immateriali", gli investimenti sono pari ad Euro 657 mila, dei quali Euro 561 mila riferiti alla capitalizzazione costi di sviluppo della nuova gamma di gruppi statici e dei nuovi prodotti dell'automazione programmabile. La quota rimanente attiene all'acquisto di programmi e licenze software, oltre che una quota parte dell'attività per l'evoluzione del software gestionale aziendale.

Gli investimenti in "Immobilizzazioni materiali" ammontano ad Euro 426 mila, dei quali Euro 391 mila realizzati dalla Capogruppo Gefran S.p.A. (Euro 230 mila destinati all'introduzione di macchinari di produzione finalizzati all'aumento della capacità e dell'efficienza produttiva richiesta per i nuovi prodotti ed Euro 143 mila per il rinnovo dei fabbricati che ospitano le attività operative del business).

Investimenti

Gli investimenti tecnici realizzati dal Gruppo del corso dei primi sei mesi del 2025 ammontano complessivamente ad Euro 3.088 mila (Euro 2.698 nel primo semestre 2024) e sono relativi a:

  • impianti, macchinari ed attrezzature (produzione e laboratorio) per gli stabilimenti italiani del Gruppo per complessivi Euro 1.347 mila (al 30 giugno 2024 investiti complessivamente Euro 146 mila), dei quali Euro 1.109 mila destinati ai reparti produttivi del business sensori nella Capogruppo;
  • impianti, macchinari ed attrezzature (produzione e laboratorio) per gli stabilimenti delle controllate estere del Gruppo per un totale di Euro 93 mila, dei quali Euro 64 mila in Cina finalizzati al rinforzo delle linee produttive del business sensori (al 30 giugno 2024 investiti all'estero complessivamente Euro 371 mila, di cui Euro 219 mila negli Stati Uniti e Euro 136 in Cina);
  • adeguamento dei fabbricati industriali per Euro 354 mila nella Capogruppo Gefran S.p.A. ed Euro 45 mila nelle controllate estere (al 30 giugno 2024 investiti complessivamente Euro 879 mila nell'adeguamento dei fabbricati, suddivisi fra la Capogruppo per Euro 340 mila e le controllate estere per Euro 539 mila, dei quali Euro 465 mila nella controllata statunitense);
  • rinnovo di macchine d'ufficio elettroniche ed attrezzature per i sistemi informativi utilizzati nel Gruppo per complessivi Euro 123 mila (Euro 76 mila al 30 giugno 2024);
  • capitalizzazione dei costi sostenuti nel periodo per l'attività di sviluppo di nuovi prodotti, pari ad Euro 861 mila (pari ad Euro 969 mila nel primo semestre 2024);
  • investimenti in attività immateriali per Euro 265 mila, relativi principalmente a licenze software gestionali e sviluppo ERP SAP (nei primi sei mesi 2024 erano state iscritte altre attività immateriali per un valore di Euro 222 mila).

Di seguito si riepilogano gli investimenti, per tipologia e area geografica, realizzati dal Gruppo:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024
Attività immateriali 1.126 1.191
Attività materiali 1.962 1.507
Totale 3.088 2.698
30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) immateriali e
materiali
avviamenti
immateriali e
avviamenti
materiali
Italia 1.021 1.675 1.190 535
Unione Europea 4 46 - 54
Europa non UE 99 29 - 3
Nord America - 4 - 687
Sud America 2 42 1 30
Asia - 166 - 198
Totale 1.126 1.962 1.191 1.507

Risorse umane

Organico

L'organico del Gruppo al 30 giugno 2025 conta una forza lavoro di complessiva di 744 persone, in crescita di 45 unità rispetto alla fine del 2024 e di 51 unità rispetto al 30 giugno 2024.

Si precisa che, la movimentazione del personale nel primo semestre include l'effetto dell'entrata nel Gruppo della neoacquisita CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l. Al momento dell'acquisizione le stesse avevano un organico composto da 22 dipendenti, dei quali 8 operai e 14 impiegati. In aggiunta a questo evento, la movimentazione nei primi sei mesi del 2025 è così dettagliata:

  • sono state inserite nel Gruppo 43 persone, delle quali 13 operai e 30 impiegati;
  • hanno lasciato il Gruppo 20 persone, delle quali 4 operaio e 16 impiegati.

Nella movimentazione esposta è inclusa la stabilizzazione di 10 lavoratori interinali (in Italia), avvenuta a inizio 2025.

A fronte della movimentazione avvenuta nel primo semestre, il tasso di turnover di Gruppo rilevato, calcolato sul numero medio dei dipendenti pari a 722 unità, è dell'8,7%, che al netto dell'effetto dell'acquisizione sopra descritta risulterebbe pari all'11,8%

Fatti di rilievo del primo semestre 2025

  • In data 31 gennaio 2025 Gefran S.p.A ha sottoscritto un accordo di investimento per l'acquisizione di una quota di minoranza di 40Factory S.r.l. con sede operativa a Piacenza, scaleup tech che offre ai costruttori di macchine industriali e agli utilizzatori finali una piattaforma Industrial loT (Internet of Things) per la raccolta ed utilizzo dei dati degli impianti, proprietaria inoltre di un sistema di intelligenza artificiale generativa dedicato all'assistenza nell'utilizzo delle macchine industriali.

L'operazione nasce dalla consapevolezza dell'importanza strategica dei dati per le aziende produttive moderne. La loro raccolta, gestione e analisi sono essenziali per ottimizzare i processi, migliorare l'efficienza e supportare le decisioni. Grazie alle competenze e ai servizi IoT di 40Factory, Gefran evolve infatti la propria capacità di elaborare e trasformare i dati raccolti sul campo in informazioni di maggior valore per i clienti, rafforzando ulteriormente il suo ruolo di partner strategico nella trasformazione digitale e sostenibile dei processi produttivi.

  • In data 13 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha esaminato i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2024.
  • In data 13 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha approvato all'unanimità il progetto di Bilancio d'esercizio, Bilancio consolidato e Rendicontazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024.

ll Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo pari a Euro 0,43 per ciascuna delle azioni in circolazione (al netto delle azioni proprie), mediante utilizzo, per l'importo occorrente, della riserva utili esercizi precedenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti di destinare quota parte dell'utile netto dell'esercizio 2024 ad un'apposita riserva ai sensi dell'art. 1, co. 436 – 444, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 e di destinare la restante parte dell'utile 2024 alla riserva utili esercizi precedenti, in coerenza con la strategia del Gruppo di creazione di valore per i propri Azionisti salvaguardando la crescita del Gruppo.

Nella stessa occasione è stato deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'approvazione dell'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione, in una o più volte, di un numero di azioni ordinarie della Società fino ad un massimo n. 1.440.000,00 azioni pari al 10% del capitale sociale. L'autorizzazione è richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data della relativa delibera assembleare.

  • In data 18 marzo 2025 Gefran S.p.A ha sottoscritto un accordo di investimento per l'acquisizione di una quota di maggioranza della società CZ Elettronica S.r.l., unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l., entrambe con sede in provincia di Vicenza.

L'accordo prevede l'ingresso di Gefran nella compagine societaria di CZ Elettronica S.r.l. tramite cessione di quote, a seguito del quale Gefran S.p.A. arriverà a detenere una quota pari al 60% del capitale sociale per un corrispettivo totale di 870.000 Euro.

CZ Elettronica S.r.l. è specializzata nello sviluppo di soluzioni custom di impianti "chiavi in mano" nei settori siderurgico, tessile e della plastica, e realizza sistemi per la regolazione della motorizzazione industriale, distinguendosi sul mercato grazie ad un percorso di innovazione costante, l'utilizzo delle più moderne tecnologie digitali unitamente ad un team di tecnici altamente qualificati.

Con questa operazione Gefran integra e arricchisce il proprio bagaglio di competenze rafforzando la propria capacità di offrire soluzioni applicative "su misura" per i propri clienti.

  • In data 20 marzo 2025 è stato perfezionato l'accordo di investimento sottoscritto il 31 gennaio 2025, tramite aumento di capitale di 40Factory S.r.l., integralmente versato e sottoscritto da Gefran S.p.A. per un corrispettivo totale di Euro 4 milioni (versato in denaro, tramite l'utilizzo di mezzi propri), a seguito del quale Gefran S.p.A. oggi detiene il 22% del capitale sociale di 40Factory S.r.l.
  • In data 1° aprile 2025 la controllata svizzera Sensormate AG ha assunto la nuova denominazione di Gefran Schweiz AG.
  • In data 14 aprile 2025 è stato perfezionato l'accordo di investimento sottoscritto il 18 marzo 2025, tramite cessione di parte del capitale sociale di CZ Elettronica S.r.l. a Gefran S.p.A., per un corrispettivo totale di Euro 870 mila (versato in denaro, tramite l'utilizzo di mezzi propri), a seguito del quale Gefran S.p.A. oggi detiene il 60% della Società, unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l.
  • In data 29 aprile 2025 l'Assemblea Ordinaria dei Soci di Gefran S.p.A. ha deliberato di:
    • o Approvare il Bilancio dell'esercizio 2024 e di distribuire un dividendo ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,43 Euro per ogni azione avente diritto, mediante utilizzo, per l'importo occorrente, della riserva utili esercizi precedenti (data stacco 5 maggio 2025, record date il 6 maggio 2025 e in pagamento dal 7 maggio 2025).
    • o Approvare di destinare una quota dell'utile dell'esercizio 2024, pari ad 8,2 milioni di Euro, ad un'apposita riserva ai sensi dell'art. 1 (co. 436-444) della Legge n.207 del 30 dicembre 2024, e di destinare alla riserva Utili degli esercizi precedenti la quota parte rimanente dell'utile dell'esercizio 2024, pari a 2 milioni di Euro.
    • o Autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto fino ad un massimo di 1.440.000 azioni proprie del valore nominale di Euro 1 cadauna, per un periodo di 18 mesi dalla data dell'Assemblea.

L'Assemblea, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, ha inoltre espresso voto favorevole vincolante sulla Politica sulla Remunerazione per il 2025 e voto favorevole consultivo non vincolante sul Resoconto sulla Remunerazione per l'esercizio 2024.

  • In data 13 maggio 2025 il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha approvato all'unanimità i risultati consolidati al 31 marzo 2025.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura del primo semestre 2025

Nulla da segnalare.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il 2025 si è aperto con una prima proiezione di crescita globale stimata (dal Fondo Monetario Internazionale) al 3,3% (in linea a quanto osservato per il 2024) sia per il 2025 sia per il 2026, in seguito necessariamente ritoccata alla luce degli ultimi sviluppi delle politiche commerciali. Nel più recente rapporto (pubblicato in anteprima dal FMI a fine aprile) la nuova previsione è di una crescita globale del 2,8% nel 2025 e del 3% nel 2026, come conseguenza delle tensioni commerciali in atto e di elevate incertezze politiche, che possono portare instabilità finanziaria ed a impatti negativi sul sistema monetario internazionale. L'inflazione è prevista (globalmente) al 4,3% nel 2025 ed al 3,6% nel 2026 (con revisioni al rialzo per le economie avanzate e al ribasso per le economie emergenti).

Con riferimento all'Eurozona, a fronte dello 0,9% rilevato per il 2024, il PIL si proietta in crescita dello 0,8% nel 2025, per rimontare all'1,2% nel 2026.

Per quanto attiene allo scenario nazionale, sempre secondo il FMI, la crescita viene stimata allo 0,4% nel 2025 (è stata dello 0,7% nel 2024), sostenuta dai consumi delle famiglie e dagli investimenti pubblici, per riportarsi allo 0,8% nel 2026.

L'analisi viene confermata anche dal bollettino economico pubblicato a luglio da Banca d'Italia, nel quale viene rimarcata l'elevata instabilità politica e l'incertezza che continua ad influenzare i rapporti commerciali e la crescita globale, in parte alimentata dall'imprevedibilità degli esiti dei negoziati tra Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Nonostante le premesse, il PIL italiano è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre dell'anno, rispetto al periodo precedente, prevalentemente grazie all'aumento di consumi e investimenti. Si proietta una crescita del PIL dello 0,6% per 2025 e di circa lo 0,8% nel biennio 2026-2027 (tale proiezione è tuttavia soggetta a una significativa incertezza, date le premesse dell'analisi illustrate sopra).

Nel primo semestre dell'anno, il Gruppo ha registrato una crescita dei ricavi in tutte le aree geografiche servite. Tuttavia, nel secondo trimestre si è verificata una contrazione dei volumi di vendita in alcuni Paesi europei (in particolare Francia e Germania) e nelle Americhe; quest'ultima area, in particolare, ha risentito negativamente dell'andamento delle valute estere (dollaro statunitense e real brasiliano), circostanza che, al netto degli effetti valutari, avrebbe mantenuto i ricavi in linea con lo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'incremento dei ricavi e il mantenimento di livelli soddisfacenti di valore aggiunto – pur in presenza di una diminuzione rispetto al pari periodo dello scorso anno e al primo trimestre 2025, ascrivibile principalmente a variazioni nel mix di prodotto e geografico – hanno consentito di compensare quasi integralmente l'aumento dei costi, generando una marginalità positiva. Tale risultato è comunque stato influenzato negativamente dalle fluttuazioni valutarie delle aree operative, determinando una riduzione dell'utile netto rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio. Nel secondo trimestre, il Gruppo si è focalizzato sull'integrazione della partecipazione in CZ Elettronica S.r.l. e sullo sviluppo di sinergie commerciali e tecnologiche con i prodotti 40Factory, proseguendo parallelamente gli investimenti nell'innovazione di prodotto e nei processi manifatturieri considerati strategici.

Pur riconoscendo la complessità del contesto generale, i risultati raggiunti finora confermano la solidità del Gruppo che prospetta di mantenere un trend di crescita moderata dei ricavi e di continuare a consolidare una marginalità solidamente positiva.

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2024 Gefran S.p.A. deteneva 198.405 azioni, pari allo 1,38% del totale, ad un prezzo medio di carico di Euro 8,6483 per azione ed un valore complessivo di Euro 1.716 mila.

Nel corso dei primi sei mesi del 2025, come alla data della presente pubblicazione, non si è svolta attività di compravendita; pertanto, la situazione è invariata rispetto a quanto sopra descritto.

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Relazione sulla gestione – Informativa su rischi ed incertezze

Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto

Nello svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Gefran è esposto a fattori di rischio di diversa natura, che, qualora si manifestassero, potrebbero avere un effetto anche significativo sulla propria situazione economica, finanziaria, operativa e reputazionale, nonché sulla salute e sicurezza delle persone, oltre che sull'ambiente.

L'analisi dei fattori di rischio, oltre che la valutazione in ottica integrata dell'impatto e della probabilità di accadimento, rappresentano il presupposto per la creazione di valore nell'organizzazione: la capacità di gestire i rischi aiuta la Società ad affrontare con consapevolezza e fiducia le scelte aziendali e strategiche, oltre che contribuire a prevenire gli impatti negativi.

Gefran ha da tempo implementato un sistema strutturato di Enterprise Risk Management (c.d. ERM) integrato nei processi aziendali e nelle strutture organizzative, connesso alle azioni che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. Esso si basa sull'individuazione di aree di attenzione e di figure specifiche (Risk Owners & Action Owners), nonché sulla periodica identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali fattori di rischio. Questa attività permette di individuare situazioni che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e consente di assumere le decisioni adeguate, volte a mitigare l'esposizione al rischio.

Con l'obiettivo di accrescere l'integrazione fra l'attività di ERM ed i processi aziendali al fine di garantirne il costante allineamento alle decisioni (strategiche, gestionali ed operative) ed assicurare la sostenibilità nel tempo, negli ultimi anni Gefran ha sviluppato ulteriormente il proprio modello di ERM. Le principali evoluzioni recentemente implementate hanno riguardato l'integrazione nel Risk Model dei rischi di natura ESG tra quelli potenzialmente impattanti ed il rafforzamento della connessione fra rischi del Gruppo valutati e ulteriori elementi strategici, come ad esempio:

  • gli obiettivi del Piano Industriale potenzialmente impattati;
  • i pillar del Piano Strategico di Sostenibilità attinenti ai temi;
  • la stipula di polizze assicurative a loro mitigazione;
  • l'analisi di doppia rilevanza anche alla luce delle tematiche di ESG ed all'evoluzione normativa in materia di Rendicontazione di sostenibilità (c.d. CSRD).

Attualmente il modello prevede che, per ogni rischio valutato, venga individuato un collegamento con gli obiettivi inclusi nel piano industriale e, nel caso di attinenza, anche con gli elementi del Piano Strategico della Sostenibilità. In aggiunta, ai fini dell'Analisi di Doppia Rilevanza richiesta dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, per ogni rischio è stato individuato, laddove esistente, un rapporto con le questioni di sostenibilità incluse nei Topical ESRS, (gli standard unici per la Rendicontazione di Sostenibilità emanati da EFRAG ed in vigore dal 1° gennaio 2024). L'analisi, condotta nel 2024 e validata dagli Organi Sociali proposti, ha tenuto in considerazione sia le attività di Gefran sia i processi svolti lungo la catena del valore, ed è stata cruciale per l'identificazione degli Impatti, Rischi ed Opportunità rilevanti per il Gruppo.

Enterprise Risk Management Policy

Il sistema è normato dalla Enterprise Risk Management Policy (c.d. ERM Policy), approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta dell'8 novembre 2023. Essa definisce la governance nonché le fasi del processo di ERM, fornendo le linee guida per eseguire le diverse fasi.

Più in dettaglio, la politica in oggetto disciplina:

  • i principi di riferimento a cui il modello di ERM si ispira;
  • i ruoli e le responsabilità delle funzioni e/o dei soggetti coinvolti nel processo ERM;
  • le fasi che caratterizzano il processo di identificazione, valutazione e gestione dei rischi;
  • i principali flussi informativi la cui adozione consente un'adeguata diffusione delle informazioni di rischio e l'assunzione di decisioni consapevoli.

Governance dei rischi

Il funzionamento del sistema di ERM prevede la partecipazione strutturata di specifiche figure e funzioni aziendali, nonché il coinvolgimento dei principali organi di controllo. In linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, è stato quindi definito il modello di governance che disciplina ruoli e responsabilità dei soggetti e degli organi coinvolti nel processo.

Sono stati individuati diversi soggetti, organi e livelli di controllo, come di seguito descritti.

Il Consiglio di Amministrazione (CdA) ha un ruolo primario nell'indirizzo e nella supervisione del sistema di gestione dei rischi e nello specifico: (i) definisce, in coerenza con le strategie dell'organizzazione, le linee di indirizzo per la gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti al Gruppo risultino identificati, misurati, gestiti e monitorati; (ii) valuta periodicamente l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di gestione dei rischi rispetto al profilo di rischio assunto ed ai cambiamenti che interessano il contesto di riferimento del Gruppo; (iii) approfondisce le informazioni relative ai rischi emersi in sede di risk assessment.

Il Comitato Controllo e Rischi svolge un ruolo consultivo, istruttorio e propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione e del Chief Executive Officer. Nello specifico: (i) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del CdA in merito al sistema di gestione dei rischi, e ne riferisce periodicamente circa la sua adeguatezza; (ii) supporta il CEO nell'espletamento dei propri compiti di disegno e implementazione del sistema dei rischi; (iii) esamina e discute il documento di sintesi volto ad illustrare al CdA i principali rischi emersi.

Il Chief Executive Officer (CEO) si occupa dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Nello specifico, il CEO: (i) assicura l'esecuzione delle linee di indirizzo definite dal CdA, promuovendo l'istituzione e il mantenimento di un efficace processo di ERM e verificandone costantemente l'adeguatezza rispetto alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; (ii) valida l'approccio ERM, la metodologia e i relativi strumenti di supporto, valutando periodicamente eventuali linee di sviluppo; (iii) valida i risultati del risk assessment; (iv) monitora, con il supporto delle Funzioni Risk Management e Internal Audit, lo stato di implementazione e l'efficacia delle strategie di risposta ai rischi definite; (v) riferisce periodicamente a CdA e a Comitato Controllo Rischi, con il supporto della Funzione Risk Management, in merito ai risultati del risk assessment e, in generale, all'evoluzione del profilo di rischio complessivo del Gruppo ed alla coerenza di quest'ultimo con gli obiettivi strategici; (vi) valuta l'eventuale accettazione del rischio.

La Funzione Risk Management con ruoli e responsabilità attribuiti alla Direzione Affari Legali e Societari del Gruppo. Coordinandosi con il CEO, si occupa di definire, implementare e mantenere una metodologia di ERM, promuovendo un processo sistematico, strutturato ed omogeneo d'identificazione, misurazione e gestione dei rischi. Conduce il processo di risk assessment, fornendo supporto metodologico per l'identificazione, l'analisi e la gestione dei rischi. Oltre a ciò, monitora periodicamente lo stato di avanzamento e l'efficacia delle strategie di risposta ai rischi definiti, nonché l'evoluzione del profilo di rischio dell'organizzazione.

Il Management (Risk Owners & Action Owners) ha la responsabilità primaria dell'identificazione, della valutazione e della gestione dei rischi che attengono alla propria funzione o area di competenza. Oltre al Top Management della Capogruppo Gefran Spa, il Management include anche i General Manager delle controllate che, in funzione dell'evoluzione del contesto di riferimento, possono essere coinvolti nel processo. Nello specifico, ciascun Risk Owner è quindi responsabile di: (i) identificare e valutare i rischi che possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, nonché le sue performance; (ii) proporre adeguate azioni di mitigazione volte a riportare i principali rischi aziendali entro livelli ritenuti "accettabili", assicurandone inoltre l'attuazione e il monitoraggio periodico; (iii) identificare eventuali team di supporto per la definizione e implementazione delle azioni di mitigazione necessarie a ridurre o prevenire le conseguenze negative dei rischi. Gli Action Owners hanno invece la responsabilità di garantire che le azioni di mitigazione proposte per mitigare i rischi siano implementate in linea con le scadenze definite.

La Funzione Internal Audit, nell'ambito delle sue responsabilità di assurance, ha il compito di verificare in maniera indipendente l'operatività e l'idoneità del sistema di gestione dei rischi. Nello specifico, ha il compito di coordinarsi con la Funzione Risk Management con riguardo ai risultati delle attività di Internal Audit svolte abilitando: (i) il monitoraggio dei rischi e delle relative azioni di mitigazione emersi in ambito ERM, favorendo l'identificazione di eventuali carenze del sistema di gestione dei rischi in essere; (ii) la rilevazione di ulteriori rischi non mappati in fase di risk assessment ERM ed eventuali carenze del sistema di gestione dei rischi in essere.

Fasi del processo di Enterprise Risk Management

Il processo che Gefran conduce prevede diversi momenti:

1) Risk Assessment periodico

Consiste nell'aggiornamento periodico (tipicamente una volta all'anno) del profilo di rischio del Gruppo tramite revisione dei rischi mappati in attività precedenti di risk assessment e identificazione di rischi emergenti.

Si svolge tramite interviste ai Manager della Capogruppo e delle principali società controllate; il processo di revisione del catalogo rischi ha come base di partenza i risultati del risk assessment precedente, che vengono confermati, modificati e/o eliminati al fine di fornire una visione aggiornata del profilo di rischio.

Tale attività consente al Consiglio di Amministrazione e al Management di valutare consapevolmente gli scenari di rischio che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e di adottare ulteriori strumenti in grado di mitigare ovvero gestire le esposizioni significative, rafforzando la corporate governance del Gruppo e il sistema di Controllo Interno.

2) Workshop e Analisi di Rilevanza

Le tematiche ed i rischi in ambito sostenibilità sono ripercorsi ed approfonditi durante il Workshop dedicato, nel quale sono coinvolti la prima linea dell'Amministratore Delegato (C-level) ed alcuni riporti funzionali.

Il Workshop condotto a giugno 2024 ha avuto come obiettivo anche quello di validare la Lista degli IRO (Impatti, Rischi e Opportunità) di Gefran, ed è stato propedeutico all'avvio dell'analisi di doppia rilevanza condotta in accordo agli standard ESRS sulla Rendicontazione di Sostenibilità.

3) Reporting

È la formalizzazione dei risultati del risk assessment e condivisione con il Management e gli Organi di Controllo

4) Monitoring

È il monitoraggio dello stato di avanzamento ed implementazione delle azioni di mitigazione a presidio dei rischi a maggior rilevanza (c.d. Tier 1 o Top Risk) identificate nel corso del risk assessment precedente, nonché dell'evoluzione dell'esposizione al rischio.

Nel corso del primo semestre 2025 si è svolto il monitoraggio sull'assessment di fine 2024, durante il quale Owners di ciascuna azione hanno espresso valutazioni sullo stato di avanzamento delle stesse.

Descrizione del processo di Enterprise Risk Management e flussi informativi

L'aggiornamento periodico del profilo di rischio del Gruppo consiste nella revisione dei rischi mappati in precedenza e nell'identificazione di rischi emergenti, per la definizione del cosiddetto catalogo rischi. L'attività si svolge tramite interviste ai Manager della Capogruppo e delle principali società controllate, ed ha come base di partenza i risultati del risk assessment precedente. La valutazione viene ripetuta periodicamente (almeno una volta all'anno), considerando le azioni di mitigazione del rischio attivate e l'evoluzione della situazione contingente.

Nello svolgimento del risk assessment periodico, il Management coinvolto nel processo è tenuto ad utilizzare una comune metodologia chiaramente definita per identificare e valutare gli specifici eventi di rischio in termini di probabilità di accadimento, impatto e livello di adeguatezza del sistema di controllo in essere (Risk Management), intendendosi:

  • probabilità che un certo evento possa verificarsi sull'orizzonte temporale di Piano, misurata secondo una scala da "improbabile/remoto" (1) a "molto probabile" (4);
  • impatto, a seconda della categoria, stima degli impatti economico-finanziari, HSE, reputazionali o delle ripercussioni sull'operatività, nell'arco temporale oggetto di valutazione, misurato secondo una scala da "irrilevante" (1) a "critico" (4);
  • livello di risk management ovvero di maturità ed efficienza dei sistemi e dei processi di gestione del rischio in essere, misurato secondo una scala da "ottimale" (1) a "da avviare" (4).

I risultati della misurazione delle esposizioni ai rischi analizzati sono poi rappresentati sulla c.d. Heat Map, una matrice 4x4 che, combinando le variabili in oggetto, fornisce una visione immediata degli eventi di rischio ritenuti più significativi.

Inoltre, i rischi individuati e valutati, sono collegati agli obiettivi del Piano Industriale, al fine di integrare la gestione del rischio nell'ambito della strategia del Gruppo, come anche ai pillar del Piano Strategico di Sostenibilità, e, infine, alle questioni di sostenibilità (Topic e Sub-Topic) considerate negli standard unici di Rendicontazione emanati da EFRAG (ESRS).

I principali rischi rilevati e valutati tramite l'attività di ERM vengono illustrati e discussi con tutti gli enti rilevanti ai fini del sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi e con il Consiglio di Amministrazione.

La visione complessiva dei rischi di Gruppo consente al Consiglio di Amministrazione ed al Management di riflettere sul livello di propensione al rischio del Gruppo, individuando pertanto le strategie di risk management da adottare, ovvero di valutare per quali rischi e con quale priorità si ritenga necessario avviare nuove azioni di mitigazione, migliorare e ottimizzare quelle già in corso, o più semplicemente monitorare nel tempo l'esposizione al rischio individuato.

Per assicurare l'adeguatezza del sistema di gestione dei rischi e valutarne l'efficacia, sono previsti un sistema di reporting e una dashboard finalizzata al monitoraggio delle azioni di mitigazione adottate dalle singole funzioni.

La rendicontazione dei rischi e delle relative informazioni fornisce una visione autentica dei punti di forza e di debolezza della gestione dei rischi. La comunicazione di tali informazioni ai principali Stakeholder supporta, inoltre, i processi decisionali e aumenta la trasparenza sui rischi che potrebbero avere un impatto sul raggiungimento degli obiettivi. Il monitoraggio sistematico dei rischi identificati e delle attività per gestirli secondo le metriche stabilite consente di reagire tempestivamente e in modo proattivo.

I rischi mappati sono suddivisi, in funzione della gravità, in tre categorie (Tier 1, Tier 2 e Tier 3) tenendo conto sia del rischio in astratto (c.d. rischio inerente), sia degli effetti di mitigazione del sistema di controllo interno (c.d. rischio residuo). Sono state valutate entrambe le tipologie.

Dal confronto tra i rischi residui e rischi inerenti emergono i presìdi, le azioni adottate e l'efficacia del sistema di controllo interno.

Risk Model

I rischi mappati sono rappresentati nel Risk Model e raggruppati in quattro categorie ed undici famiglie, di seguito schematizzate:

RISCHI DI NATURA
EST ERNA
RISCHI DI NATURA
STRATEGICA
NATURE
DEL RISCHIO
I PAESE / MERCATO
[1.1) Contesto macroeconomico
/ [1.2] Instabilità del Paesi in cui il Gruppo produce o
commercializza
/ [1.3] Eventi Catastrofici / Business Interruption
/ [1.4] Evoluzione leggi, regolamenti e standard di
Section e
[1.5] Concorrenza
/ [1.6] Modifiche inattese nella domanda
3 STRITECTO
/ [3.1] Sostenibilità del business
[3.2] Decisioni di Investimento
[3.3] Product Portfollo
[3.4] Innovazione di prodotto / processo
[3.5] Efficacia / Ritardi delle strategie di breve,
medio-lungo termine
[3.6] Efficada delle operazioni straordinarie
[3.7] Pianificazione strategica
CATEGOR
DEL RISCH
SOTTO CATEGORIA
DEL RISCHIC
(Incluse le abitudini dei consumatori)
2 EINANZIERI
/ [2.1] Volarilità dei prezzi delle materie prime /
mercati finanziari
/ [2.2] Controparti commerciali / finanziarie
[23] Tasso di cambio
[2.4] Tasso di interesse
/ [2.5] Liquidità
/ [2.6] Disponibilità capitali / capacità rimborso
[3.8] Efficacia del Piani di gestione delle crisi
[3.9] Dipendenza da cilienti chiave
/ [3.10] Dipendenza da terzisti / fornitori critici
[3.11] Digital Transformation & Change
Management

FI SCHOOL ADDRESS
SAF
MATURA
DEL RISCHIO
9 ENVIRONMENTAL 10 SOCIAL DEL RISCHIO
(91) Catastrofi natural
/ [9.2] Cambiamento climatico (rischi fisici e di
transizione)
/ [9.3] Inquinamento e contaminazione (es.
gestione dei rifluri, emissioni, sversamenti e
acque reflue, Inquinamento acustico)
/ [9.4] Disponibilità al consumo delle risorse (es.
risorse non rinnovabilit acqua, gas)
/ [9.5] Sostenibilità dei prodotti (es. gestione fine
vita del prodoto, impatto ambientale del prodotti)
/ [9.6] Evoluzione / adeguamento della normativa
In materia ambientale (e.g. carbon tax, Emission
Trading Scheme)
/ [10.1] Salute e sicurezza dell'utilizzatore
[10.2] Salute e sicurezza dei dipendenti
/ [10.3] Gestione sostenibile della catena di
fornitura
/ [10.4] Rispetto diritti umani / dei lavoratori
/ [10.5] Non-compliance / adeguamento della
normativa Privacy
[10.6] Rischilo biologica
[10.7] Customer experience, soddisfazioni del
clienti e reclami
/ [10.8] Marketing responsabile e trasparenza della
comunicazione
/ [10.9] Non conformità alle normative di prodotto
SOTTO CATEGORIA
DEL RISCHIO
Il GOVERNANCE
/ [11.1] Integrità aziendale, antiriciclaggio e
anticorruzione
[11.2] Non-compilance alle normative interne (e.g.
(e.g. etichettatura)
/ [10.10] Evoluzione delle aspettative di stakeholder
e consumatori in termini di prestazioni ambientali
e sociall
/ [10.11] Evoluzione / adeguamento normativa H & S
/ [10.12] Rapporti con le comunità locali
Cardice Etico, palitiche e procedure)
I [11.3] Governo del temi ESG
/ [11.4] Rendicontazione dei temi ESG
[10.13] Sviluppo professionale e compensation
[10.14] Passaggio generazionale
[10.15] Relazioni Industriall
[10.16] Clima aziendale
[10.17] Gestione dello smartworking / remote
working
Focus HR

Nel Risk Model sono inclusi rischi di diversa natura:

  • rischi Paese/mercato: derivanti da fattori quali contesto macroeconomico, cambiamenti del contesto normativo e/o di mercato, cambiamenti nella stabilità economica o politica di Paesi o aree geografiche;
  • rischi finanziari: connessi al grado di disponibilità delle fonti di finanziamento, alla gestione del credito e della liquidità, e/o legati alla volatilità delle principali variabili di mercato (es. prezzo commodity, tassi di interesse, tassi di cambio);
  • rischi strategici: connessi alle scelte aziendali strategiche in termini di portafoglio prodotti, operazioni straordinarie, innovazione, trasformazione digitale ecc. che potrebbero influenzare le performance del Gruppo;
  • rischi di governance e integrità: connessi al governo del Gruppo/Società o a comportamenti professionalmente scorretti e non conformi all'etica aziendale, che potrebbero esporre il Gruppo a possibili sanzioni, minandone la reputazione sul mercato;
  • rischi operativi e di reporting: connessi all'efficacia/efficienza dei processi aziendali con possibili conseguenze negative sulle performance e l'operatività della Società, e/o connessi alla possibilità che i processi di pianificazione, reporting e controllo non siano adeguati a supportare il Management nelle scelte strategiche e/o nelle attività di monitoraggio del business;
  • rischi legali e di compliance: relativi alla gestione degli aspetti legali e contrattuali e alla conformità alle norme e ai regolamenti, nazionali, internazionali, di settore applicabili alla Società;
  • rischi IT: connessi all'adeguatezza dei sistemi informativi nel supportare le esigenze, attuali e/o future, del business, in termini di infrastruttura, integrità, sicurezza e disponibilità di dati, informazioni e dei sistemi informativi;
  • rischi legati alle risorse umane: connessi all'attraction, retention, disponibilità, gestione e sviluppo delle risorse e delle competenze necessarie per lo svolgimento del business e alla gestione delle relazioni con i sindacati;
  • rischi specifici ESG: legati ai temi di sostenibilità, suddivisi tra rischi environmental, social e governance.

I Top Risk, ossia i rischi maggiormente rilevanti (c.d. Tier 1) includono tematiche relative a cybersecurity, tensioni geopolitiche ed evoluzione del portafoglio prodotti, ed in particolare riguardano:

  • l'adozione di nuove tecnologie (e.g. intelligenza artificiale) e nuove modalità di lavoro agile aumentano l'esposizione ad attacchi hacker, fenomeno in costante evoluzione, che può causare interruzioni dell'operatività aziendale e perdita di dati sensibili con costi sempre più ingenti, oltreché vulnerabilità dei prodotti con funzionalità IT/OT;
  • l'importanza di continuare ad investire nell'innovazione dei prodotti, per assicurare un allineamento con le migliori tecnologie sul mercato e supportare il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità;
  • l'instabilità politica ed economica dei Paesi in cui il Gruppo produce e le recenti politiche di protezionismo e barriere all'ingresso potrebbero danneggiare la competitività dei prodotti del Gruppo, aumentando i costi di produzione e influenzando negativamente la gestione delle supply chain globali, oltreché creare difficoltà nell'ingresso o nella permanenza su mercati esteri.

Di seguito vengono analizzati i fattori di rischio esterni e interni, classificati in base alle famiglie di rischio così come sopradescritte.

Sulla base dei risultati economici e della generazione di cassa conseguiti nel corso degli ultimi anni, oltre che delle disponibilità finanziarie, nonché sulla base dei risultati dell'attività di ERM, si ritiene che, allo stato attuale non sussistano rilevanti incertezze tali da far sorgere dubbi significativi circa la capacità dell'impresa di proseguire la propria attività in continuità aziendale.

1. Rischi connessi ai Paesi e ai mercati

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia e all'andamento dei mercati

Le più recenti proiezioni e stime sull'andamento generale dell'economia e dei mercati dove il Gruppo opera sono riportate al paragrafo Evoluzione prevedibile della gestione della presente Relazione sulla gestione, a cui si fa rimando.

In questo scenario descritto, dove permangono le incertezze sul futuro geopolitico, si precisa che il Gruppo non possiede asset strategici nei territori attualmente implicati nelle ostilità e che le attività commerciali verso tali regioni sono limitate. Sebbene lo scenario sia mutevole, alla luce delle valutazioni attuali Gefran non ritiene che dalle ostilità insorte possano derivare impatti diretti significativi alle proprie attività e di conseguenza alla propria capacità di generare reddito, in aggiunta a quanto già assorbito nell'esercizio.

Rischi connessi alla struttura del mercato e alla pressione dei concorrenti

Gefran opera su mercati aperti, altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di competitività di prezzo, di affidabilità del prodotto, di assistenza ai clienti costruttori di macchine.

Il Gruppo opera in un'arena competitiva molto affollata: operatori di grandi dimensioni che possono avere risorse superiori o strutture di costo, sia per economie di scala sia per costo dei fattori, più competitive, consentendo agli stessi di poter attuare anche aggressive politiche di prezzo.

Il successo delle attività del Gruppo Gefran viene dalla capacità di focalizzare gli sforzi su settori industriali specifici, concentrandosi sulla soluzione di problemi tecnologici e sul servizio al cliente, così da fornire, sulle nicchie di mercato in cui compete, un valore superiore al cliente.

Al fine di mitigare gli impatti di tale rischio, Gefran ha effettuato investimenti in risorse umane con l'inserimento di figure specializzate e focalizzate sui temi di innovazione e sui trend tecnologici innovativi.

Qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti e soluzioni innovative o sostenibili e competitive rispetto ai prodotti delle principali industrie concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi in tali sviluppi, i volumi di vendita potrebbero ridursi con un impatto negativo sui risultati economici e finanziari.

Nonostante Gefran ritenga di poter adattare la propria struttura di costi a fronte di una contrazione dei volumi di vendita oppure di riduzione dei prezzi, il rischio è che tale cambiamento non sia sufficientemente ampio e tempestivo, e quindi si possano rilevare effetti negativi sulla situazione economico-finanziaria.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo

Gefran, in qualità di produttore e distributore di componenti elettronici utilizzati in varie applicazioni, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore ed ai prodotti fabbricati e commercializzati, con particolare riferimento alle certificazioni richieste per i prodotti.

Eventuali cambiamenti normativi e regolamentari potrebbero comportare costi, anche significativi, necessari per l'adeguamento delle caratteristiche dei prodotti o determinare temporanee sospensioni della commercializzazione di alcuni prodotti, con conseguentemente effetto sulla generazione di ricavi.

Inoltre, l'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti, ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività. Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti. Ciò potrebbe portare ad un impatto negativo sul business, sull'operatività e sull'immagine del Gruppo e/o influire sulla possibilità di espandere le attività in nuovi mercati.

Infine, le modifiche o l'inasprimento del contesto normativo da parte di enti governativi (sovranazionali o nazionali) dei territori in cui Gefran opera potrebbero avere un impatto sui risultati economici del Gruppo; tra cui, l'introduzione di normative sempre più stringenti per favorire una gestione sostenibile del business e una maggior trasparenza sugli impatti dello stesso sull'ambiente circostante. In particolare, operando tramite stabilimenti produttivi dislocati in diversi Paesi, Gefran è esposta a rischi derivanti da mutamenti nella normativa in tema di sicurezza sul lavoro, ancorché al momento non si rilevano ambiti non gestiti dalle prassi, procedure operative e politiche di gestione implementate.

Rischio Paese

Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo hanno luogo al di fuori dell'Unione Europea, in particolare in Asia, USA, Brasile e Svizzera. Il Gruppo è esposto ai rischi connessi all'operare su scala globale, inclusi i rischi relativi:

  • all'esposizione a condizioni economiche e politiche locali;
  • all'attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni;
  • ai molteplici regimi fiscali;
  • all'introduzione di politiche limitative o restrittive degli investimenti stranieri e/o del commercio;
  • a possibili interruzioni nella supply chain.

Il verificarsi di nuovi sviluppi politici o economici, sfavorevoli nei Paesi in cui il Gruppo opera, potrebbe influire in maniera negativa, sulle prospettive, sull'attività nonché sui risultati economico finanziari del Gruppo; tuttavia, con peso differente a seconda dei Paesi in cui tali eventi dovessero verificarsi. Tale rischio è tuttavia mitigato dal fatto che i siti produttivi dove sono presenti produzioni specifiche, quindi non facilmente interscambiabili con produzioni di siti in altri Paesi, sono operativi in USA e in Svizzera, dove il rischio Paese è ridotto.

Alla luce delle evoluzioni politiche legate al conflitto Russo-Ucraina, Gefran ha formalmente espresso la propria volontà di interrompere i rapporti di natura commerciale con i clienti residenti in Russia e Bielorussia. Precisando che il Gruppo non possiede asset strategici in tali regioni e che il volume d'affari compromesso è modesto, tale decisione non ha influito in modo significativo sulla capacità del Gruppo di generare ricavi.

Sebbene lo scenario sia in evoluzione, alla luce delle valutazioni attuali, in generale Gefran non ritiene che dalle ostilità insorte possano derivare impatti diretti significativi alle proprie attività e di conseguenza alla propria capacità di generare reddito.

2. Rischi finanziari

Rischio cambio

Il Gruppo Gefran, in quanto operatore a livello mondiale, è esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei cambi, derivanti dalle dinamiche delle valute dei diversi paesi in cui il Gruppo opera.

L'esposizione al rischio cambio è collegata alla presenza di attività produttive concentrate in alcuni Paesi (in particolare Svizzera, Stati Uniti e Cina) ed attività commerciali in diverse aree geografiche, esterne alla zona Euro. Tale struttura organizzativa genera flussi denominati in valute diverse da quella dove ha origine la produzione, quali principalmente il Dollaro statunitense, il Renminbi cinese, il Real brasiliano, la Rupia indiana, il Franco svizzero e la Sterlina inglese; mentre le aree produttive in USA, Brasile, e Cina servono in modo prevalente il mercato locale, con flussi nella medesima valuta.

Il rischio cambio nasce nel momento in cui transazioni future o attività e passività già registrate nello stato patrimoniale sono denominate in una valuta diversa da quella funzionale della società che pone in essere l'operazione. Per gestire il rischio cambio derivante dalle transazioni commerciali future e dalla contabilizzazione di attività e passività in valuta estera, il Gruppo sfrutta innanzitutto il c.d. Natural Hedging, cercando di livellare i flussi in entrata ed in uscita su tutte le valute diverse da quella funzionale del Gruppo; inoltre, qualora fosse necessario, Gefran valuta se avviare operazioni di copertura sulle principali valute, stipulando contratti a termine da parte della Capogruppo. Tuttavia, predisponendo il proprio Bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di Bilancio delle società controllate, originariamente espressi in valuta estera locale, potrebbero influenzare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischio tasso

Le variazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo, nonché sugli oneri finanziari netti rilevati a conto economico. Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine. Il Gruppo è esposto quasi esclusivamente alla variazione del tasso dell'Euro, poiché la maggior parte dei debiti verso il sistema bancario sono stati contratti dalla Capogruppo Gefran S.p.A.

Tali debiti sono prevalentemente a tasso variabile ed espongono la Società a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di "cash flow"). Per limitare l'esposizione a tale rischio, la Capogruppo valuta e successivamente sottoscrive contratti di copertura (c.d. contratti derivati) del tipo Interest Rate Swap (IRS), che trasformano il tasso variabile in tasso fisso, o Interest Rate Cap (CAP), che fissano il massimo tasso di interesse, permettendo di ridurre il rischio originato dalla volatilità dei tassi.

Il rialzo dei tassi di interesse, anche in relazione all'evoluzione dell'attuale situazione politica e monetaria internazionale, rappresenta un fattore di rischio per i prossimi trimestri, ancorché limitato dai contratti di copertura in essere.

Rischi connessi alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime

Dal momento che i processi produttivi del Gruppo sono prevalentemente meccanici, elettronici e di assemblaggio, l'esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dell'energia è limitata.

Il Gruppo è esposto alle variazioni del prezzo delle materie prime di base (quali ad esempio metalli) in misura poco significativa, dato che la componente del costo del prodotto legata a tali materiali è piuttosto contenuta.

Di contro, il Gruppo acquista componentistica elettronica ed elettromeccanica per la realizzazione del prodotto finito. Questi materiali sono esposti a variazioni cicliche di prezzo, anche significative, che potrebbero influire negativamente sui risultati economici del Gruppo.

La situazione del mercato globale ha visto ciclicamente rincari generalizzati (2022 in particolare), dettati principalmente dalla scarsa disponibilità delle materie prime, in particolare componenti elettronici, portando a un'oscillazione significativa dei prezzi, con conseguente impatto sul costo complessivo del prodotto. Dal 2024 la situazione di mercato si è portata ad una relativa stabilità, sia dei prezzi sia della disponibilità di componenti, confermata anche per il primo semestre 2025.

Grazie ad una gestione attenta ed efficiente della supply chain e dei processi logistico-produttivi all'interno dell'organizzazione, eventuali ulteriori fluttuazioni dei prezzi si stima che non porteranno ad impatti significativi.

Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari e rischio di liquidità

La situazione finanziaria del Gruppo Gefran è soggetta ai rischi connessi all'andamento generale dell'economia ed all'andamento dei settori nei quali il Gruppo opera.

La struttura patrimoniale di Gefran è solida, in particolare dispone di mezzi propri per Euro 97,4 milioni a fronte di un passivo complessivo di Euro 63 milioni.

La gestione operativa del primo semestre 2025 ha permesso di generare un free cash flow positivo e pari ad Euro 2,5 milioni, dopo aver investito complessivamente Euro 7,8 milioni (dei quali Euro 3,1 milioni in investimenti tecnici ed Euro 4,7 milioni in acquisizioni di quote societarie).

Al 30 giugno 2025 la posizione finanziaria netta complessiva è positiva e pari ad Euro 27,3 milioni, in diminuzione di Euro 6,9 milioni rispetto al dato di chiusura dell'esercizio precedente, anche a seguito della distribuzione dividendi per Euro 6,1 milioni.

Le linee di credito e le disponibilità liquide sono adeguate rispetto all'attività operativa del Gruppo e alle previsioni dell'andamento economico.

Relativamente ai contratti di finanziamento in essere, questi sono per la maggior parte caratterizzati da indebitamento a tasso variabile, basato sull'Euribor, incrementato di uno spread medio 0,89% negli ultimi due anni. Il tasso variabile è stato trasformato in fisso tramite la sottoscrizione, nel periodo di accensione dei finanziamenti attraverso alla sottoscrizione di contratti di copertura (c.d. contratti derivati) del tipo Interest Rate Swap (IRS) ad un tasso medio del 2,84% escluso spread.

Nel corso del 2025 non sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento.

Per ulteriori dettagli sulla posizione finanziaria netta del Gruppo si rimanda alla Nota 18 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Rischio di credito

Il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con un ampio numero di clienti. La concentrazione della clientela non è elevata, poiché nessun cliente ha un peso percentuale sul totale fatturato superiore al 5%. I rapporti di fornitura sono normalmente duraturi, in quanto i prodotti Gefran sono parte integrante del progetto del cliente, andando ad integrarsi strettamente ad esso ed influenzandone significativamente la performance. In accordo con le richieste dell'IFRS 7.3.6a, tutti gli importi presentati in bilancio rappresentano la massima esposizione al rischio di credito.

Il Gruppo concede ai propri clienti delle dilazioni di pagamento che variano nei diversi Paesi, a seconda delle consuetudini dei singoli mercati. La solidità finanziaria di ogni cliente viene monitorata regolarmente ed eventuali rischi vengono periodicamente coperti da adeguati accantonamenti. Nonostante tale procedura, non è possibile escludere che nelle condizioni attuali di mercato alcuni clienti non riescano a generare sufficienti flussi di cassa, o non riescano ad avere accesso a sufficienti fonti di finanziamento, e di conseguenza possano ritardare o non onorare le proprie obbligazioni.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione, calcolato, come richiesto dall'IFRS 9, sulla base delle perdite su crediti attese risultanti dell'esame delle singole posizioni creditizie e tenendo in considerazione l'esperienza passata, specifica per business ed area geografica.

Il Gruppo ha sviluppato stime basate sulle migliori informazioni disponibili di eventi passati, di condizioni economiche attuali e di previsioni future. Con riferimento a ciò, il Gruppo ha effettuato le proprie analisi utilizzando una matrice di rischio che tenesse in considerazione l'area geografica, il relativo settore di appartenenza e il grado di solvibilità dei singoli clienti.

Le previsioni generate sono considerate dal Management ragionevoli e sostenibili, sebbene le circostanze attuali siano fonte di incertezza.

3. Rischi strategici

Rischi connessi all'attuazione della propria strategia

La capacità di Gefran di migliorare la redditività e di raggiungere i livelli di marginalità attesi dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia. La strategia del Gruppo si basa su una crescita sostenibile, realizzata anche grazie a investimenti e progetti per prodotti, applicazioni e mercati geografici e verticali, che portino ad una crescita della marginalità.

Gefran intende realizzare la propria strategia concentrando le risorse disponibili nello sviluppo del proprio core business industriale, privilegiando la crescita nei prodotti strategici che garantiscano volumi e nei quali il Gruppo può vantare leadership tecnologiche e di mercato. Gefran continua ad adeguare la struttura organizzativa, i processi di lavoro e le competenze delle risorse per aumentare la specializzazione di ricerca, marketing e vendite per prodotto e per applicazione.

La strategia inoltre prevede di diversificare il più possibile i mercati e i clienti di riferimento, per evitare eccessive ripercussioni derivanti dall'andamento di un singolo mercato o di un singolo cliente.

In quest'ottica la vendita del business azionamenti conclusasi nel primo trimestre 2023 conferma la focalizzazione della strategia evolutiva del Gruppo orientata al rafforzamento dei settori storici e strategici: sensori e componenti per l'automazione, in cui Gefran ha sostenuto i maggiori investimenti negli ultimi anni.

Rischi connessi a ritardi nell'innovazione di prodotto/processo

Gefran opera in un settore fortemente influenzato dall'innovazione tecnologica. L'approccio seguito dal Gruppo con riguardo all'innovazione è spesso di tipo customer-driven, ovvero guidato dalle richieste dei clienti. Una inadeguata o non tempestiva innovazione di prodotto, processo, oppure modello che anticipi e/o influenzi le esigenze dei clienti, potrebbe portare a ricadute negative in termini di perdita di opportunità, quote di mercato e di conseguenza sulla generazione di ricavi. Gli impatti di tale rischio aumenterebbero qualora uno o più competitor siano in grado di proporre modelli di business o tecnologie più innovative di quelle di Gefran.

Al fine di mitigare gli impatti di tale rischio, il Gruppo Gefran ha effettuato investimenti in termini di software volti all'introduzione di nuovi controlli in ambito produzione e processi, nella riorganizzazione dei flussi produttivi, nonché in risorse umane, tramite l'inserimento di figure specializzate e focalizzate sui trend tecnologici innovativi.

Rischi legati alla dipendenza da alcuni fornitori unici o critici

Il Gruppo acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e, in alcuni casi, dipende dai servizi e dai prodotti forniti da soggetti esterni al Gruppo stesso. Per quanto riguarda la componentistica elettronica, soprattutto microprocessori, semiconduttori di potenza e memorie vengono acquistati da primari produttori mondiali.

La dipendenza da alcuni fornitori di componenti o piattaforme tecnologiche potrebbe comportare, in alcuni particolari periodi, ritardi nella produzione per mancato approvvigionamento e/o extra costi dovuti alla necessità di ricercare componenti alternativi sul mercato con specifico riferimento ai componenti. Ad oggi, tale fenomeno risulta rientrato per la maggior parte dei componenti utilizzati nelle fasi produttive.

Il mercato della componentistica elettronica è, infatti, per sua natura ciclico e i pochi player mondiali di componenti elettronici attivi possono soffrire, in caso di aumento della domanda di mercato, di saturazione della capacità produttiva con conseguente necessità di ricorrere al processo di allocazione della produzione per assegnare le quantità di materiale disponibile ai propri clienti.

Già da inizio 2020, come risposta alla diffusione del Covid-19, il Gruppo ha prontamente costituito una task force con la finalità di identificare, per i fornitori definiti "critici", la localizzazione dei loro stabilimenti produttivi e, nel caso fossero situati in zone soggette a lockdown messo in atto in alcuni Paesi, orientare la richiesta di fornitura verso gli stabilimenti operativi. La funzione Acquisti di Gruppo si è inoltre attivata prontamente per ricercare e qualificare fornitori alternativi per mitigare il rischio interruzione nella fornitura riducendo dove possibile la dipendenza da un unico fornitore.

Alcune modalità operative sviluppate all'inizio dell'emergenza si sono dimostrate particolarmente efficaci anche per affrontare la successiva fase di shortage di mercato e per tale motivo sono diventate parte integrante delle procedure standard del Gruppo, volte a mitigare alcuni dei rischi connessi alla possibile interruzione della catena di fornitura a seguito di eventi esogeni al Gruppo.

Si precisa, infine, che il Gruppo non ha rapporti di fornitura diretta nei Paesi attualmente coinvolti nel conflitto Russia-Ucraina. A riguardo, Gefran è conforme ai requisiti normativi applicabili e alle misure restrittive stabilite dall'Unione Europea e raccomanda ai propri fornitori di rispettare lo stesso elevato standard.

4. Rischi di governance e integrità

Rischi derivanti da un coordinamento di Gruppo non efficace

La corretta implementazione delle strategie aziendali richiede un adeguato coordinamento tra la Capogruppo e le società controllate del Gruppo.

Al fine di permettere lo svolgimento di incontri fra team delle diverse entità del Gruppo, con l'obiettivo di favorire il coordinamento ed il perseguimento degli obiettivi aziendali e/o la realizzazione di specifici progetti, la Società promuove l'utilizzo di soluzioni hardware e software per l'organizzazione di riunioni e conferenze digitali, al fine di mitigare il rischio di rallentare lo svolgimento di progetti comuni.

5. Rischi operativi e di reporting

Rischi connessi allo sviluppo, alla gestione e alla qualità del prodotto

La catena del valore comprende tutti gli stadi: dalla ricerca e sviluppo alla produzione, dal marketing alla vendita, arrivando fino al servizio di assistenza tecnica. Mancanze o errori in tali processi possono tradursi in problemi di qualità del prodotto che possono influenzare anche la performance economico-finanziaria.

La qualità del prodotto e del processo sottostante alla sua realizzazione è di massima importanza per Gefran. Ciò si evidenzia dall'organizzazione delle attività della funzione integrata Qualità Sicurezza e Ambiente, con competenze a livello di Gruppo, che negli anni si è arricchita di nuove risorse e competenze, al fine di assicurare il corretto presidio di questo fondamentale aspetto.

Gefran, in linea con la prassi seguita da molti operatori del settore, ha stipulato polizze assicurative che ritiene adeguate a cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da tale responsabilità. Inoltre, a fronte di tali rischi è previsto uno specifico fondo per garanzia prodotti, commisurato al volume delle attività ed alla storicità dei fenomeni.

Tuttavia, qualora le coperture assicurative e il fondo rischi stanziato non risultassero adeguati, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi. In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in controversie con oggetto la qualità del prodotto, e l'eventuale soccombenza, potrebbe esporre il Gefran anche a danni reputazionali, con potenziali conseguenze indirette sulla situazione economico e finanziaria.

Rischi connessi all'operatività degli stabilimenti industriali

Gefran è un gruppo industriale, pertanto è potenzialmente esposto al rischio di interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuto, a titolo esemplificativo, a guasti delle apparecchiature e macchinari, revoca o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche (anche a causa di variazioni legislative), scioperi o indisponibilità della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, sabotaggi o attentati.

Nel corso degli ultimi anni non si sono verificati eventi significativi di interruzione delle attività, fatto salvo per limitati periodi ed in relazione all'emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19; tuttavia non è possibile escludere che in futuro si possano verificare interruzioni e, ove ciò accadesse per periodi significativamente lunghi, per gli importi non coperti dalle polizze assicurative attualmente in essere, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi.

Gefran ha implementato un sistema di disaster recovery atto a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessari all'attività d'impresa, a fronte di gravi emergenze che dovessero verificarsi, in modo da contenere l'impatto di queste ultime.

Inoltre, al fine di mitigare il rischio in oggetto, Gefran ha definito dei piani di investimento relativi a impianti e macchinari, orientati anche alla digitalizzazione dei processi, all'ampliamento e riorganizzazione degli spazi produttivi, nonché all'assunzione di nuovo personale. Oltre a ciò, l'uniformità dei processi produttivi e l'utilizzo della stessa distinta base consentono, se condizioni esogene lo rendessero necessario, di dislocare la produzione in stabilimenti diversi da quelli definiti nei processi operativi standard.

Tuttavia, eventuali forti oscillazioni della domanda che non permettano un'efficace programmazione della produzione, così come una domanda di mercato superiore alla capacità degli stabilimenti produttivi, potrebbero portare a perdite di opportunità commerciali o addirittura a perdite di ricavi.

6. Rischi legali e di compliance

Rischi legali e responsabilità da prodotto

Nell'ambito dell'attività tipica del Gruppo possono sorgere problemi legati alla difettosità dei prodotti ed alla conseguente responsabilità civile nei confronti dei propri clienti o dei terzi utilizzatori. Pertanto, il Gruppo è esposto al rischio di azioni per responsabilità da prodotto, previste nei diversi Paesi in cui opera.

Gefran, in linea con la prassi seguita da molti operatori del settore, ha stipulato polizze assicurative che ritiene adeguate a cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da tale responsabilità.

Tuttavia, qualora le coperture assicurative e i fondi rischi stanziati non risultassero adeguati, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi. In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in controversie legate alla responsabilità da prodotto, e l'eventuale soccombenza, potrebbe esporre il Gefran a danni reputazionali, con potenziali effetti sulla situazione economica e finanziaria.

Rischi connessi alla tutela dell'esclusività e dei diritti di proprietà intellettuale

Il Gruppo ritiene di aver adottato un adeguato sistema di tutela dei propri diritti di proprietà intellettuale, ma è esposto al rischio derivante da maggiori costi, legati alle eventuali azioni da intraprendere per difendere tali diritti.

Inoltre, i diritti di proprietà intellettuale di terzi soggetti potrebbero inibire o limitare la capacità del Gruppo di introdurre nuovi prodotti sul mercato. Tali eventi potrebbero avere un effetto negativo sullo sviluppo del business del Gruppo.

7. Rischi IT

Rischi legati alla sicurezza dei dati, dei sistemi IT e dei prodotti con funzionalità Information Technology/Operational Technology (Cybersecurity)

La digitalizzazione dei processi, l'adozione di nuove tecnologie (e.g. intelligenza artificiale) e nuove modalità di lavoro agile, oltreché lo sviluppo di prodotti con funzionalità IT/OT, aumentano l'esposizione ad attacchi hacker, che possono causare interruzioni dell'operatività aziendale e perdita di dati sensibili con costi sempre più ingenti. In considerazione del crescente fenomeno del c.d. cyber crime e della sua costante evoluzione, il Gruppo risulta esposto al verificarsi di attacchi informatici che potrebbero compromettere i dati aziendali pubblicati su internet, contenuti nella rete interna o in altri sistemi aziendali. Anche con riguardo ai prodotti con funzionalità IT/OT, i fenomeni di cyber crime potrebbero esporre il Gruppo ed i clienti ad interruzione delle operazioni, e possibili danni ai rapporti fiduciari, oltreché di competitività sul mercato, non compliance normativa, generando maggiori costi. Tuttavia, il rischio è da ritenersi parzialmente mitigato in quanto i sistemi critici adottati dalle diverse entità del Gruppo (SAP ERP, Mail, etc.) sono installati e gestiti direttamente centralmente dalla Capogruppo, dove è stato definito un piano di controllo e verifica dei rischi.

Gefran pone forte attenzione sul tema della cybersecurity mediante l'adozione di procedure e sistemi atti a monitore e prevenire attacchi alla rete aziendale, tramite la sottoscrizione di un'apposita copertura assicurativa, nonché tramite il lancio di apposite iniziative di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche di sicurezza informatica.

8. Rischi legati alle risorse umane

Difficoltà di attraction e retention del personale

Gefran è esposta alle tensioni che stanno impattando il mondo del lavoro con particolare riferimento all'attraction e alla retention del personale dotato delle necessarie conoscenze e competenze critiche in aree strategiche per il Gruppo (a titolo esemplificativo le aree R&D e ingegneria di produzione).

Gefran ha posto in essere azioni per accrescere il valore reputazionale, anche impegnandosi in progetti rivolti a creare un'organizzazione professionale a cui sia desiderabile appartenere. Questo va oltre la garanzia della salute ed un ambiente lavorativo sicuro, ma riguarda più in generale la qualità della vita dentro e fuori l'azienda, la formazione e lo sviluppo dei talenti, promuovere la diversità come valore, oltreché il rafforzamento di partnership con le università, consentendo al Gruppo di accrescere la propria capacità di attraction e retention e contrastare l'alta competizione tra i player di mercato in fase di recruiting.

9. Rischi ESG

Rischi di danni ambientali

Sebbene le attività del Gruppo non comprendano lavorazioni né trattamento di materiali o componenti in misura tale da rappresentare un significativo rischio di inquinamento, o comunque di danneggiamento ambientale, il Gruppo pone particolare attenzione anche alle disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

Gefran ha attivato una serie di controlli e monitoraggi atti ad identificare e prevenire i rischi relativi a temi di sicurezza e ambiente, ed ha redatto e diffuso ad ogni livello la politica per la gestione del "Sistema di Salute, Sicurezza e Ambiente". A garanzia delle idonee modalità di gestione implementate, oggi le società italiane del Gruppo hanno ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001:2015, ed è in corso la sua estensione alle filiali estere produttive del Gruppo.

Qualora si presentino potenziali passività derivanti da danni ambientali, il Gruppo potrà rivalersi sulle polizze assicurative attivate per la copertura di tali effetti.

Rischi connessi alla salute e sicurezza

La valutazione dei rischi è fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza dei propri collaboratori. Gefran si impegna costantemente nella mappatura dei rischi operativi che possono generarsi nei vari settori dell'azienda, finalizzata alla definizione di opportunità e azioni volte, ove possibile, alla loro minimizzazione.

La tutela della salute e la sicurezza è fondamentale per Gefran. A conferma dell'importanza di tali tematiche l'organizzazione aziendale si è dotata della funzione integrata "Qualità Sicurezza e Ambiente", ad oggi operativa con competenze a livello di Gruppo. È stata inoltre sottoscritta, e divulgata a tutto il Gruppo, la politica del "Sistema di Salute, Sicurezza e Ambiente", per la definizione dei principi guida riguardo a tali ambiti.

A garanzia delle idonee modalità di gestione implementate, oggi le società italiane del Gruppo hanno ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro ISO 45001:2018, ed è in corso la sua estensione alle filiali estere produttive del Gruppo.

Rischio legato al mancato rispetto nella catena di fornitura di adeguati standard di lavoro

Gefran acquista parte delle materie prime e semilavorati necessari per la propria produzione da fornitori esterni al Gruppo. Per tale ragione, è esposta al rischio che nella catena di fornitura non siano garantiti gli stessi standard di rispetto dei diritti dei lavoratori garantiti dal Gruppo e tale rischio è maggiore con riferimento ad alcune delle aree geografiche in cui il Gruppo opera.

Ciò potrebbe comportare il verificarsi di incidenti, con conseguente interruzione della catena di fornitura e, quindi, ripercussioni sulla continuità del business, nonché possibili impatti reputazionali.

A tal fine Gefran ha modificato il processo di accreditamento dei nuovi fornitori, richiedendo la sottoscrizione del Patto di Sostenibilità, un documento tramite il quale viene richiesto il rispetto di determinati principi di sostenibilità (garanzia di ambiente di lavoro sano e sicuro, rispetto dei diritti umani nelle condizioni di lavoro e discriminazione, lotta alla corruzione, …). Oggi il Gruppo si sta impegnando ad estendere gli impegni in materia di sostenibilità ad una quota sempre più ampia della propria catena di fornitura.

Rischi etici

Il Gruppo Gefran è da sempre impegnato ad applicare ed osservare, nel corso dello svolgimento delle proprie attività, rigorosi principi etici e morali, conducendo la propria attività, interna ed esterna, nel rispetto imprescindibile delle leggi vigenti e delle regole del mercato. L'adozione del Codice Etico e Comportamentale, aggiornato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 marzo 2022, le procedure interne poste in essere per il rispetto dello stesso ed i controlli adottati garantiscono un ambiente di lavoro sano, sicuro ed efficiente per i dipendenti ed una metodologia di approccio volta al pieno rispetto degli Stakeholders esterni. Nella convinzione che l'etica nella gestione degli affari vada perseguita congiuntamente alla crescita economica dell'impresa, il Codice è quindi un esplicito riferimento per tutti coloro che collaborano con il Gruppo.

Si precisa che in data 10 marzo 2022 Gefran ha approvato la politica "Gestione del dialogo con Azionisti ed Investitori" (c.d. Codice di Engagement), in applicazione del Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance Italiana. L'adozione della politica in oggetto, volta a disciplinare e promuovere il dialogo con gli Azionisti e gli analisti istituzionali, è in coerenza con uno dei principi che ha sempre caratterizzato la Società, diretto a valorizzare un corretto confronto con i propri Stakeholder, nell'ottica di creazione di valore nel medio-lungo termine.

Il rispetto per le persone e la loro valorizzazione, nonché la tutela della diversity e delle pari opportunità sono i principi etici a cui il Gruppo si ispira, espressi anche tramite la politica "Le persone in Gefran", estesa a tutto il Gruppo, ed al "Patto di Sostenibilità", richiesto ai fornitori.

Il Gruppo ha inoltre efficacemente adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (c.d. Modello Organizzativo). Il Modello Organizzativo, redatto sulla base delle Linee Guida di Confindustria, è aggiornato periodicamente in linea con l'evoluzione della normativa. Con frequenza almeno annuale, Gefran svolge l'aggiornamento dell'attività di risk assessment 231, con l'obiettivo di valutare l'evoluzione del profilo di rischio della Società e di recepire eventuali cambiamenti organizzativi o l'introduzione di nuovi "reati presupposto" o modifiche degli stessi. Tale attività è svolta sia mediante interviste alle funzioni coinvolte sia per il tramite di analisi documentali.

Nella convinzione che lo stesso non sia unicamente un obbligo normativo, ma un motivo di crescita ed arricchimento, Gefran ha perseguito una piena riorganizzazione delle attività e delle procedure interne al fine di prevenire i reati presupposto della citata norma. L'Organismo di Vigilanza, incaricato dal Consiglio di Amministrazione, svolge la propria attività con costanza e professionalità, garantita dalla presenza di due professionisti, dotati di ottima conoscenza dei sistemi di amministrazione e dei processi di controllo.

Si precisa che il Gruppo svolge la parte preponderante del proprio business con clienti privati, non appartenenti a organizzazioni che siano direttamente o indirettamente emanazione di governi o enti pubblici, partecipa raramente ad appalti o gare pubbliche o progetti finanziati. Ciò limita ulteriormente i rischi di danni reputazionali ed economici, derivanti da comportamenti eticamente non accettabili.

In questo disegno, e a garanzia delle idonee modalità di gestione implementate, si colloca anche l'implementazione di un Sistema di Gestione Integrato che ha visto l'ottenimento della certificazione secondo lo standard di Responsabilità Sociale SA 8000:2014 nelle società italiane del Gruppo, processo che verrà progressivamente esteso alle filiali estere produttive del Gruppo. Il progetto di estensione del sistema di gestione integrato prosegue verso le principali filiali produttive all'estero, sulla base del modello sviluppato sulle società italiane.

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Prospetti contabili di consolidato

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio

(Euro /.000) progress. 30 giugno
Note 2025 2024
Ricavi da vendite di prodotti 22 71.534 67.895
di cui parti correlate: 31 - -
Altri ricavi e proventi 22 621 604
Incrementi per lavori interni 13,14 917 1.053
RICAVI TOTALI 73.072 69.552
Variazione rimanenze 17 180 333
Costi per materie prime e accessori 24 (21.547) (20.238)
di cui parti correlate: 31 (373) (394)
Costi per servizi 25 (11.560) (11.105)
di cui parti correlate: 31 (160) (152)
Oneri diversi di gestione - (449) (421)
Proventi operativi diversi - 89 51
Costi per il personale 26 (25.996) (24.864)
(Svalutazione)/Ripristino crediti commerciali e diversi 17 (25) 25
Ammortamenti e riduzioni di valore immateriali 27 (869) (892)
Ammortamenti e riduzioni di valore materiali 27 (2.437) (2.465)
Ammortamenti diritto d'uso 27 (678) (626)
RISULTATO OPERATIVO 9.780 9.350
Proventi da attività finanziarie 28 686 952
Oneri da passività finanziarie 28 (1.439) (854)
(Oneri) proventi da partecipazioni metodo del PN - (5) 14
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.022 9.462
Imposte correnti 29 (2.453) (2.431)
Imposte anticipate e differite 29 63 132
TOTALE IMPOSTE (2.390) (2.299)
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 6.632 7.163
Attribuibile a:
Gruppo - 6.618 7.163
Terzi - 14 -
Risultato per azione progress. 30 giugno
(Euro) Note 2025 2024
Risultato per azione base ordinarie 20 0,47 0,50
Risultato per azione diluito ordinarie 20 0,47 0,50

Prospetto dell'utile/(perdita) e delle altre componenti di conto economico complessivo

(Euro /.000) progress. 30 giugno
Note 2025 2024
RISULTATO DEL PERIODO 6.632 7.163
Voci che non saranno successivamente riclassificate nel prospetto
dell'utile/(perdita) d'esercizio
- partecipazione in altre imprese 19 (14) (54)
Voci che saranno o potrebbero essere successivamente riclassificate nel
prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio
- conversione dei bilanci di imprese estere 19 (2.418) 254
- fair value derivati Cash Flow Hedging 19 (13) (21)
Totale variazioni al netto dell'effetto fiscale (2.445) 179
Risultato complessivo del periodo 4.187 7.342
Attribuibile a:
Gruppo - 4.173 7.342
Terzi - 14 -

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

(Euro /.000) Note 30 giugno 2025 31 dicembre 2024
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Avviamento 12 5.924 6.081
Attività immateriali 13 7.469 7.249
Immobili, impianti, macchinari e attrezzature 14 36.221 37.598
di cui parti correlate: 31 98 198
Diritto d'uso 15 3.719 3.770
Partecipazioni valutate a patrimonio netto 16 4.759 764
Partecipazioni in altre imprese - 1.796 1.810
Crediti e altre attività non correnti - 103 88
Attività per imposte anticipate 29 2.450 2.396
Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati 18 15 34
Altre attività finanziarie non correnti 18 103 104
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 62.559 59.894
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 17 16.246 15.747
Crediti commerciali 17 27.570 23.264
Altri crediti e attività - 3.937 3.831
Crediti per imposte correnti - 303 328
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18 50.233 59.629
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 98.289 102.799
TOTALE ATTIVITÀ 160.848 162.693
PATRIMONIO NETTO
Capitale 19 14.400 14.400
Riserve 19 76.387 73.796
Utile / (Perdita) dell'esercizio 19 6.618 11.142
Patrimonio netto di Gruppo 19 97.405 99.338
Patrimonio netto di Terzi 19 491 -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 97.896 99.338
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari non correnti 18 13.710 16.269
Debiti finanziari non correnti per leasing IFRS 16 18 2.583 2.664
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 18 308 311
Benefici verso dipendenti - 2.475 2.131
Fondi non correnti 21 454 463
Fondo imposte differite 29 829 933
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 20.359 22.771
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti finanziari correnti 18 5.217 5.173
Debiti finanziari correnti per leasing IFRS 16 18 1.230 1.195
Debiti commerciali 17 20.394 18.795
di cui parti correlate: 31 381 314
Fondi correnti 21 771 802
Debiti per imposte correnti - 1.435 1.146
Altri debiti e passività - 13.546 13.473
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 42.593 40.584
TOTALE PASSIVITÀ 62.952 63.355
TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITÀ 160.848 162.693

Rendiconto finanziario consolidato

(Euro /.000) Note 30 giugno
2025
30 giugno
2024
A) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 59.629 57.159
B) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE OPERAZIONI DEL PERIODO
Utile (perdita) del periodo 6.632 7.163
Ammortamenti e riduzioni di valore 27 3.984 3.983
Accantonamenti (Rilasci) 17,21 985 1.170
(Plusvalenze) minusvalenze da cessione di attività non correnti - - (4)
Risultato netto della gestione finanziaria 28 758 (112)
Imposte 29 2.390 2.431
Variazione fondi rischi ed oneri 21 (320) (202)
Variazione altre attività e passività - (1.078) 307
Variazione delle imposte differite 29 (3) (130)
Variazione dei crediti commerciali 17 (3.422) (3.005)
di cui parti correlate: 31 - 35
Variazione delle rimanenze 17 (874) (1.153)
Variazione dei debiti commerciali 17 1.283 605
di cui parti correlate: 31 67 149
TOTALE 10.335 11.053
C) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in:
- Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali
13,14 (3.088) (2.698)
di cui parti correlate: 31 (98) (197)
- Partecipazioni e titoli 16 (4.000) -
- Acquisizioni al netto della cassa acquisita 9 (739) -
- Crediti finanziari - (15) 1
Realizzo delle attività non correnti 13,14 22 5
TOTALE (7.820) (2.692)
D) FREE CASH FLOW (B+C) 2.515 8.361
E) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Rimborso di debiti finanziari 18 (2.557) (4.845)
Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti 18 1 -
Flusso in uscita per IFRS 16 18 (605) (629)
Imposte pagate 29 (1.442) (688)
Interessi pagati 28 (380) (626)
Interessi incassati 28 327 625
Dividendi distribuiti 19 (6.107) (5.965)
TOTALE (10.763) (12.128)
F) FLUSSO MONETARIO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE CONTINUATIVE (D+E) (8.248) (3.767)
G) Differenze cambi da conversione su disponibilità monetarie 18 (1.148) (59)
H) VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITÀ MONETARIE (F+G) (9.396) (3.826)
I) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (A+H) 50.233 53.333

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Riserve da CE
complessivo
(Euro /.000) Not
e
Capitale sociale Riserve di capitale consolidamento
Riserva di
Altre riserve Utili/(Perdite) esercizi
precedenti
Riserva per valutazione al
Fair Value
Riserva di conversione
valuta
Altre riserve Utile/(Perdita)
dell'esercizio
Totale PN di competenze
del Gruppo
Patrimonio netto di Terzi Totale PN
Saldi al 1°
gennaio 2024
14.400 21.926 9.390 8.500 24.589 298 3.573 (388) 11.653 93.941 - 93.941
Destinazione
risultato 2023
- Altre riserve e
fondi
19 - - 721 - 10.932 - - - (11.653) - - -
- Dividendi 19 - - - - (5.965) - - - - (5.965) - (5.965)
Proventi/(Oneri)
riconosciuti a
PN
19 - - - - - (75) - - - (75) - (75)
Movimentazion
e riserva di
conversione
19 - - - - - - 254 - - 254 - 254
Altri movimenti 19 - - (5) - - - - - - (5) - (5)
Risultato 30
giugno 2024
19 - - - - - - - - 7.163 7.163 - 7.163
Saldi al 30
giugno 2024
14.400 21.926 10.106 8.500 29.556 223 3.827 (388) 7.163 95.313 - 95.313
Saldi al 1°
gennaio 2025
14.400 21.926 10.106 8.501 29.556 (168) 4.257 (382) 11.142 99.338 - 99.338
Destinazione
risultato 2024
- Altre riserve e
fondi
19 - - 920 8.178 2.044 - - - (11.142) - - -
- Dividendi 19 - - - - (6.107) - - - - (6.107) - (6.107)
Proventi/(Oneri)
riconosciuti a
PN
19 - - - - - (27) - - - (27) - (27)
Movimentazion
e riserva di
conversione
19 - - - - - - (2.418) - - (2.418) - (2.418)
Altri movimenti 19 - - 1 - - - - - - 1 477 478
Risultato 30
giugno 2025
19 - - - - - - - - 6.618 6.618 14 6.632
Saldi al 30
giugno 2025
14.400 21.926 11.027 16.679 25.493 (195) 1.839 (382) 6.618 97.405 491 97.896

Note illustrative specifiche

1. Informazioni di carattere generale, forma e contenuto

Gefran S.p.A. è costituita e domiciliata a Provaglio d'Iseo (BS), con sede in via Sebina n.74.

La presente Relazione finanziaria semestrale del Gruppo Gefran, per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 è stata approvata dal Consiglio d'Amministrazione, che ne ha autorizzato la pubblicazione, in data 5 agosto 2025.

Le principali attività del Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.

2. Forma e contenuto

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gefran è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, ed in particolare secondo i dettami dello IAS 34.

Comprende i bilanci di Gefran S.p.A., delle società controllate ed i bilanci delle società collegate dirette ed indirette, approvati dai rispettivi Consigli d'Amministrazione. Le società consolidate hanno adottato i principi contabili internazionali, con eccezione di alcune società, per le quali i bilanci vengono ritrattati ai fini del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo per recepire i principi IAS/IFRS.

La revisione legale del Bilancio consolidato semestrale abbreviato è svolta da Deloitte & Touche S.p.A.

La valuta di presentazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è l'Euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

Per apprezzare la stagionalità delle attività del Gruppo, si rimanda all'allegato "Conto economico consolidato per trimestre".

3. Schemi di Bilancio

Il Gruppo Gefran ha adottato:

  • il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria in base al quale le attività e passività sono classificate distintamente in correnti e non correnti;
  • il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dove i costi sono classificati per natura;
  • il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, che accoglie gli oneri ed i proventi imputati direttamente a patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali;
  • il rendiconto finanziario secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile d'esercizio ante imposte è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria; in ottica di maggior trasparenza, la Società ha scelto di rappresentare il rendiconto finanziario con uno schema che meglio rappresenta le proprie

dinamiche tipiche, partendo dall'utile d'esercizio, depurando nello schema le imposte imputate a conto economico, anziché partire dall'utile d'esercizio ante imposte.

Si precisa che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico, l'ammontare delle posizioni con parti correlate e relative alle poste non ricorrenti (laddove presenti) sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento.

4. Principi di consolidamento e criteri di valutazione

I principi di consolidamento ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024.

Con riferimento alla comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato. La Relazione finanziaria semestrale consolidata è redatta adottando il criterio generale del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.

Con riferimento alla comunicazione Consob n. 0003907 del 19 gennaio 2015, nella nota n. 12 "Avviamento" sono state integrate le informazioni richieste ed in particolare i riferimenti alle informazioni esterne e all'analisi di sensitivity, come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.

Con riferimento alla comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015, si segnala che nella Relazione sulla gestione sono stati seguiti gli orientamenti dell'ESMA (ESMA/2015/1415) in merito alle informazioni volte a garantire la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità degli Indicatori Alternativi di Performance.

Con riferimento alla comunicazione Consob n. 0007780 del 28 gennaio 2016, si segnala che nella Relazione degli Amministratori sulla gestione sono stati valutati gli impatti delle condizioni di mercato sull'informativa resa in bilancio. Si segnala inoltre che l'applicazione dell'IFRS 13 "Valutazione del Fair value" non comporta per Gefran variazioni rilevanti delle poste di bilancio.

Si precisa inoltre che la Società ha provveduto ad applicare l'emendamento "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction" emesso dallo IASB in data 7 maggio 2021 e riferito allo IAS 12 "Income Taxes". L'applicazione ha efficacia dal 1°gennaio 2023 e gli effetti sono stati rilevati dal primo esercizio comparativo presentato (modified retrospective basis).

Infine, con riferimento all'emendamento denominato "International Tax Reform-Pillar Two Model Rules-Amendments to IAS 12 (the Amendments)" pubblicato dallo IASB in data 23 Maggio 2023, si precisa che le regole del Pillar Two Model Rules si applicano ai gruppi multinazionali con ricavi nei loro Bilanci consolidati superiori a 750 milioni di Euro, in almeno due dei quattro esercizi precedenti. Per tale motivo anche tutti gli emendamenti riferiti al c.d. "Global Antibase Erosion Model Rules", incluso quello pubblicato dallo IASB in data 23 Maggio 2023 e finalizzato a semplificare la contabilizzazione delle imposte differite, non sono applicabili al Gruppo Gefran.

5. Variazione dell'area di consolidamento

L'area di consolidamento al 30 giugno 2025 è variata rispetto alla stessa sia del 30 giugno 2024 sia del 31 dicembre 2024, in quanto nel primo trimestre 2025 Gefran S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione del 22% di 40Factory S.r.l., iscritta fra le partecipazioni valutate al patrimonio netto. Tale partecipazione viene contabilizzata "al costo" in quanto il valore del Patrimonio Netto della Società non è rappresentativo del valore della stessa, essendo emerso un avviamento implicito in sede di acquisizione.

In aggiunta, nel secondo trimestre 2025 Gefran S.p.A. ha acquisito una quota, pari al 60%, di CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l., iscritta fra le società controllate della Capogruppo. Si precisa che, negli schemi delle Note illustrative specifiche relativi alla movimentazione delle voci riportati di seguito, la colonna "Var. area di consolidamento" rappresenta l'effetto della variazione della voce in oggetto, a seguito di tale acquisizione.

6. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2025

L'emendamento relativo allo IAS 21 "The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability", pubblicato dallo IASB nel mese di agosto 2023, è stato omologato dalla Commissione Europea il 13 novembre 2024 ed è applicabile dal 1° gennaio 2025.

Gefran ha valutato e verificato l'assenza di impatti relativamente alle modifiche in relazione alle situazioni in cui una valuta non è scambiabile in mercati o meccanismi regolamentati. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul Bilancio del Gruppo.

7. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili o non applicati in via anticipata

Di seguito sono riportati nuovi principi IFRS, emendamenti ed interpretazioni approvati dallo IASB e che, alla data della presente Relazione finanziaria semestrale, risultano non ancora omologati dall'Unione Europea e quindi di futura efficacia:

  • Pacchetto di modifiche ai principi IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standard", IFRS 7 "Financial Instruments: Disclosures" e relative line guida sulla sua implementazione, IFRS 9 "Financial Instruments", IFRS 10 "Consolidated Financial Statements" e IAS 7 "Statement of the Cash Flows" descritte nel documento denominato "Annual Improvements Volume 11" pubblicato il 18 luglio 2024; tali modifiche sono volte a migliorare la coerenza fra i diversi Accounting Standards ed è previsto che si applicheranno dal 1° gennaio 2026 (è consentita l'applicazione anticipata); le novità sono oggetto di analisi da parte di Gefran, che sta valutando gli eventuali effetti sul proprio Bilancio di Gruppo (al momento ritenuti non significativi);
  • Nuovo principio IFRS 18 "Presentation and Disclosure in Financial Statements", pubblicato il 9 aprile 2024 in sostituzione dello IAS 1 "Presentation of Financial Statements" con l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio; entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027 (è consentita l'applicazione anticipata) ed impatterà la presentazione del Bilancio del Gruppo Gefran;
  • Nuovo principio IFRS 19 "Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures", che introduce semplificazioni in merito all'informativa richiesta dagli IFRS nella presentazione del Bilancio d'esercizio di una controllata che rispetti determinati requisiti; pubblicato il 9 maggio 2024, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027 (è consentita l'applicazione anticipata) e non vi saranno impatti sul Bilancio del Gruppo Gefran; si stanno tuttavia valutano gli effetti sulla presentazione dei Bilanci d'esercizio delle controllate di Gefran S.p.A. che rispondo alle caratteristiche descritte dal principio.

In aggiunta, si riportano gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, tuttavia non ancora applicabili obbligatoriamente e per i quali il Gruppo Gefran non ha optato per l'applicazione anticipata:

  • Emendamento denominato "Classification and Measurement of Financial Instruments Amendments to IFRS 9 and IFRS 7", pubblicato in data 30 maggio 2024, che chiarisce alcuni aspetti sul trattamento contabile degli strumenti finanziari (fra gli altri, le attività finanziare connesse al raggiungimento di obiettivi ESG); le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026 e al momento non si prevedono effetti rilevanti sul Bilancio del Gruppo, in quanti le fattispecie comprese nell'emendamento, laddove presenti, non sono significative;
  • Emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity Amendments to IFRS 9 and IFRS 7", pubblicato il 18 dicembre 2024, con l'obiettivo di supportare la rendicontazione degli effetti finanziari derivanti dai contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili; le modifiche saranno applicabili dal 1° gennaio 2026 ed consentita l'applicazione anticipata; Gefran sta analizzando le novità introdotte, valutando gli eventuali effetti sul proprio Bilancio di Gruppo (al momento ritenuti non significativi).

8. Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e incertezze nell'effettuazione delle stime

Nel processo di redazione del Bilancio semestrale abbreviato e delle note illustrative, in coerenza con i principi IAS/IFRS, il Gruppo si avvale di stime ed assunzioni nella valutazione di alcune poste. Esse sono basate sull'esperienza storica e su assunzioni non certe ma realistiche, valutate periodicamente e, se necessario, aggiornate, con effetto sul conto economico del periodo e dei periodi futuri. L'incertezza che caratterizza le stime di valutazione comporta un possibile disallineamento fra le stime eseguite ed il rilevamento a bilancio degli effetti del manifestarsi degli eventi oggetto delle stime stesse.

Di seguito riportiamo i processi che richiedo la valutazione di stime da parte del management, e per i quali un cambiamento delle condizioni sottostanti potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Fondo svalutazione magazzino

Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto (valutato con il metodo del costo medio ponderato) ed il valore netto di realizzo. Il fondo di svalutazione del magazzino è necessario per adeguare il valore delle giacenze al presumibile valore di realizzo: la composizione del magazzino viene analizzata per le giacenze che evidenziano una bassa rotazione, con l'obiettivo di valutare un accantonamento che rifletta la possibile obsolescenza delle stesse.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del Management circa la recuperabilità del portafoglio di crediti verso la clientela. La valutazione si basa sull'esperienza e sull'analisi di situazioni a rischio di inesigibilità già note o probabili.

Con riferimento all'introduzione dell'IFRS 9 ed in particolare alla nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, il Gruppo adotta la metodologia di determinazione del fondo da rilevare a copertura delle perdite su crediti, tenendo conto delle perdite attese lungo tutta la vita del credito, così come previsto dal nuovo standard.

Avviamento e immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Sono periodicamente soggette a valutazione tramite la procedura dell'impairment test, con la finalità di determinarne il valore attuale e di contabilizzare eventuali differenze di valore; per dettagli si rimanda ai paragrafi specifici delle Note illustrative specifiche.

Benefici ai dipendenti e patti di non concorrenza

Il fondo TFR ed il fondo PNC vengono iscritti a bilancio ed annualmente rivalutati da attuari esterni, tenendo in considerazione assunzioni riguardanti il tasso di sconto, l'inflazione e le ipotesi demografiche; per dettagli si rimanda al paragrafo specifico delle Note illustrative specifiche.

Attività per imposte anticipate

Viene periodicamente valutata la recuperabilità delle imposte differite attive, sulla base dei risultati conseguiti e dei piani industriali redatti dal Management.

Fondi correnti e non correnti

A fronte dei rischi, sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli Amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del Bilancio consolidato del Gruppo.

Con riferimento all'analisi dei rischi connessi alle attività del Gruppo, Gefran valuta gli effetti derivanti dal cambiamento climatico in atto, riportandone i risultati al paragrafo Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Gefran è esposto, oltre che alla sezione Informazioni generali (ESRS 2 SMB-3 e IRO-1) del paragrafo Rendicontazione di sostenibilità, della Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2024. In particolare, le prime analisi svolte nel corso del 2024 riguardo ai rischi climatici fisici e di transizione, ragionevolmente assicurano la resilienza degli assets e la sostenibilità delle proprie attività nel breve, medio e lungo termine, sulla base dei diversi scenari. Cambiamenti degli scenari potrebbero ovviamente avere effetti diversi, ma sono oggi ritenuti non probabili. L'analisi ha considerato i siti produttivi, le sedi commerciali e i principali fornitori, e dalla stessa non sono emersi effetti finanziari significativi. Allo stato attuale non sono stati pertanto identificati fattori connessi al cambiamento climatico che possano incidere sulla recuperabilità degli avviamenti iscritti o indicatori di impairment che possano impattare la recuperabilità dell'attivo non corrente con vita utile definita. Le valutazioni ad oggi effettuate su potenziali cambiamenti legislativi o regolatori inerenti al cambiamento climatico non prevedono eventuali necessità di stanziamento di fondi rischi per passività legate a rischi ambientali.

9. Aggregazioni aziendali

In data 14 aprile 2025 Gefran S.p.A., ha perfezionato l'acquisizione del 60% delle quote della società CZ Elettronica S.r.l., per un corrispettivo pari a 870 mila Euro, versato in tale data, senza ricorso a finanziamenti esterni. L'operazione include anche l'acquisizione del 60% di Mecatronica S.r.l., controllata di CZ Elettronica S.r.l.

(Euro /.000) Totale netto

Cassa presente nella società acquisita, attribuibile a:
Gruppo 79
Terzi 52
Esborso finanziario del Gruppo per l'acquisizione 870
Flusso di cassa del Gruppo da acquisizione (791)

Le attività nette acquisite dal Gruppo ammontano ad Euro 715 mila, così dettagliate:

(Euro /.000) CZ Elettronica
S.r.l.
Mecatronica S.r.l. Totale netto
Immobili, impianti, macchinari e attrezzature 18 2 20
Crediti e altre attività non correnti 12 10 22
Attività per imposte anticipate - 6 6
Rimanenze 577 159 736
Crediti commerciali 1.385 356 1.496
Altri crediti e attività 162 17 179
Crediti per imposte correnti 27 - 27
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 128 3 131
TOTALE ATTIVITÀ PERIMETRO DI ACQUISIZIONE 2.309 553 2.617
Attribuibile a:
Gruppo 1.385 332 1.570
Terzi 924 221 1.047
Benefici verso dipendenti 277 85 362
Debiti finanziari correnti 12 - 12
Debiti commerciali 554 87 396
Debiti per imposte correnti 44 - 44
Altri debiti e passività 500 112 612
TOTALE PASSIVITÀ PERIMETRO DI ACQUISIZIONE 1.387 284 1.426
Attribuibile a:
Gruppo 832 170 856
Terzi 555 114 570
VALORE NETTO ACQUISITO DAL GRUPPO 553 161 715

Viene in questo modo determinato il maggior valore pagato, pari ad Euro 155 mila, che ha portato ad una differenza di consolidamento:

(Euro /.000) Totale netto
Valore di acquisizione (A) 870
Fair value delle attività nette acquisite (B) 715
Differenza di valore pagato (A-B) 155

Il Gruppo ha contabilizzato provvisoriamente l'aggregazione aziendale fra gli avviamenti, riservandosi di completare il metodo dell'allocazione del costo entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione.

10. Strumenti finanziari: informazioni integrative ai sensi dell'IFRS 7

Le attività del Gruppo sono esposte a diverse tipologie di rischio: rischio di mercato (inclusi rischi di cambio, di tasso d'interesse e di prezzo), rischio di credito e rischio di liquidità. La strategia di gestione del rischio del Gruppo è focalizzata sull'imprevedibilità dei mercati ed è finalizzata a minimizzare potenziali impatti negativi sui risultati del Gruppo. Alcune tipologie di rischio sono mitigate tramite il ricorso a strumenti derivati. Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo, oltre che nella funzione Acquisti per quanto attiene il rischio prezzo, in stretta collaborazione con le unità operative del Gruppo stesso. Le politiche di gestione del rischio sono approvate dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo di Gruppo, la quale fornisce principi scritti per la gestione dei rischi di cui sopra e l'utilizzo di strumenti finanziari (derivati e non derivati). Nell'ambito delle sensitivity analysis di seguito illustrate, l'effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto è stato determinato al lordo dell'effetto imposte.

Rischi di cambio

Il Gruppo presenta un'esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio per le operazioni commerciali e le disponibilità liquide detenute in una valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro). Circa il 36% delle vendite è denominato in una valuta diversa, in particolare i rapporti di cambio a cui il Gruppo è più esposto sono:

  • EUR/USD per il 10% circa, riferito principalmente ai rapporti commerciali delle controllate estere Gefran Inc (operante negli Stati Uniti) e Gefran Asia (operante sul mercato asiatico);
  • EUR/RMB per il 17% circa, riferito alla società Gefran Automation Technology (operante in Cina);
  • la parte rimanente è suddivisa tra EUR/BRL, EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/INR.

Con riferimento alle due principali valute, al 30 giugno 2025 si rilevano crediti commerciali per Dollari statunitensi 1.194 mila e debiti commerciali per Dollari statunitensi 557 mila (al 30 giugno 2024 crediti per Dollari statunitensi 2.768 mila e debiti per Dollari statunitensi 1.727) e crediti commerciali per Renminbi 21.195 mila e debiti commerciali per Renminbi 2.861 mila (al 30 giugno 2024 crediti per Renminbi 17.703 e debiti per Renminbi 1.966 mila).

La sensitività ad una ipotetica ed improvvisa variazione dei cambi rispettivamente del 5% e del 10%, sul fair value delle attività e passività di bilancio, è riportata nella seguente tabella:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) -5% +5% -5% +5%
Renminbi cinese 115 (104) 106 (96)
Dollaro statunitense 43 (39) 51 (46)
Totale 158 (143) 157 (142)
30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) -10% +10% -10% +10%
Renminbi cinese 242 (198) 225 (184)
Dollaro statunitense 91 (74) 108 (89)
Totale 333 (272) 333 (273)

La sensitività ad una ipotetica ed improvvisa variazione dei cambi più significativi rispettivamente del 5% e del 10%, sul fair value dell'utile netto d'esercizio, è riportata nella seguente tabella:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) -5% +5% -5% +5%
Renminbi cinese 22 (20) 62 (56)
Dollaro statunitense 28 (25) 6 (5)
Totale 50 (45) 68 (61)
30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) -10% +10% -10% +10%
Renminbi cinese 46 (38) 131 (107)
Dollaro statunitense 58 (48) 12 (10)
Totale 104 (86) 143 (117)

Infine nella tabella seguente è riportata la sensitivity analisi dell'impatto sul fair value del patrimonio netto, nel caso di un'ipotetica ed improvvisa variazione dei cambi più importanti rispettivamente del 5% e del 10%:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) -5% +5% -5% +5%
Renminbi cinese 509 (461) 585 (529)
Dollaro statunitense 462 (418) 504 (456)
Totale 971 (879) 1.089 (985)
30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) -10% +10% -10% +10%
Renminbi cinese 1.075 (880) 1.235 (1.011)
Dollaro statunitense 975 (798) 1.065 (871)
Totale 2.050 (1.678) 2.300 (1.882)

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine, a tasso variabile (complessivamente pari ad Euro 18.335 al 30 giugno 2025). I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di "cash flow"). Relativamente a tale rischio, ai fini della relativa copertura, il Gruppo utilizza strumenti derivati per gestire l'esposizione al rischio di tasso, stipulando contratti Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Cap (CAP).

La Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora l'esposizione al rischio tasso e propone le strategie di copertura opportune per contenere l'esposizione nei limiti definiti e concordati dalle policy di Gruppo, ricorrendo alla stipula dei contratti derivati, se necessario.

Si riporta di seguito una sensitivity analysis, nella quale sono rappresentati gli effetti sul risultato netto consolidato derivanti da un incremento/decremento nei tassi d'interesse pari a 100 punti base rispetto ai tassi d'interesse puntuali al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024, in una situazione di costanza di altre variabili.

30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) (100) 100 (100) 100
Euribor 502 (502) 534 (534)
Totale 502 (502) 534 (534)

Gli impatti potenziali sopra riportati sono calcolati prendendo a riferimento le passività nette che rappresentano la parte più significativa del debito del Gruppo alla data della presente Relazione finanziaria semestrale e calcolando, su tale importo, l'effetto sugli oneri finanziari netti derivante dalla variazione dei tassi di interesse su base annua.

Le passività nette oggetto di tale analisi includono i debiti e crediti finanziari a tasso variabile, le disponibilità liquide e gli strumenti finanziari derivati il cui valore è influenzato dalla variazione dei tassi.

Di seguito si riporta una tabella che mostra il valore contabile al 30 giugno 2025, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse:

(Euro /.000) <1 anno 1 - 5 anni >5 anni Totale
Finanziamenti passivi 5.123 13.710 - 18.833
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 1.230 2.287 296 3.813
Altre posizioni debitorie 92 - - 92
Scoperti CC 2 - - 2
Totale passivo 6.447 15.997 296 22.740
Disponibilità liquide su CC bancari 50.218 - - 50.218
Totale attivo 50.218 - - 50.218
Totale tasso variabile 43.771 (15.997) (296) 27.478

I valori espressi nella tabella sopra esposta, a differenza dei valori di Posizione Finanziaria Netta, escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per Euro 293 mila), le disponibilità di cassa (positive per Euro 15 mila) ed i risconti finanziari attivi (positivi per Euro 103 mila).

Di seguito si riporta una tabella che mostra il valore contabile al 30 giugno 2024, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse:

(Euro /.000) <1 anno 1 - 5 anni >5 anni Totale
Finanziamenti passivi 7.258 17.428 1.398 26.084
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 1.095 2.247 567 3.909
Altre posizioni debitorie 47 - - 47
Totale passivo 8.400 19.675 1.965 30.040
Disponibilità liquide su CC bancari 53.316 - - 53.316
Totale attivo 53.316 - - 53.316
Totale tasso variabile 44.916 (19.675) (1.965) 23.276

Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità originato dalla normale operatività del Gruppo implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e di titoli a breve termine, nonché la disponibilità di fondi ottenibili mediante un adeguato importo di linee di credito committed.

La Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora le previsioni sugli utilizzi delle riserve di liquidità del Gruppo sulla base dei flussi di cassa previsti. Di seguito viene riportato l'importo delle riserve di liquidità disponibili alle date di riferimento:

(Euro /.000) 30 giugno
2025
31 dicembre 2024 Variazione
Cassa ed equivalenti 15 14 1
Disponibilità liquide su depositi bancari 50.218 59.615 (9.397)
Totale liquidità 50.233 59.629 (9.396)
Affidamenti multilinea promiscui 20.500 21.200 (700)
Affidamenti flessibilità cassa 3.510 3.225 285
Affidamenti anticipi fatture 2.000 2.150 (150)
Totale affidamenti liquidi disponibili 26.010 26.575 (565)
Totale liquidità disponibile 76.243 86.204 (9.961)

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta di seguito una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie, così come identificate nello schema nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS7:

(Euro /.000) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate a fair value disponibili per la
vendita e cessate:
Partecipazioni valutate al fair value con
contropartita Altri utili/(perdite) complessivi
187 - 1.609 1.796
Derivati di copertura - 15 - 15
Totale Attività 187 15 1.609 1.811
Derivati di copertura - (308) - (308)
Totale Passività - (308) - (308)

Di seguito, si riporta la riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie, così come identificate nello schema nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS7, relativa al 30 giugno 2024:

(Euro /.000) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate a fair value disponibili per la
vendita e cessate:
Partecipazioni valutate al fair value con
contropartita Altri utili/(perdite) complessivi
262 - 1.609 1.871
Derivati di copertura - 163 - 163
Totale Attività 262 163 1.609 2.034
Derivati di copertura - (5) - (5)
Totale Passività - (5) - (5)

Livello 1: Fair value rappresentati dai prezzi quotati (non aggiustati) in mercati attivi, ai quali si può accedere alla data di misurazione, relativi a strumenti finanziari identici a quelli da valutare. Sono definiti inputs mark-to-market poiché forniscono una misura di fair value direttamente a partire da prezzi ufficiali di mercato, senza necessità di alcuna modifica o rettifica. La variazione rispetto al valore del 30 giugno 2024 attiene alla partecipazione Woojin Plaimm Co Ltd, che decrementa il suo valore di Euro 75 mila.

Livello 2: Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi e in questo caso comprendono la valutazione delle coperture dei tassi di interesse e delle coperture su operazioni di rischi su cambi in valuta. Come per gli inputs di Livello 1 il valore di riferimento è il mark-to-market, il metodo di valutazione in base al quale il valore di uno strumento o contratto finanziario è sistematicamente aggiustato in funzione dei prezzi correnti di mercato.

Livello 3: Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili e in particolare si riferiscono ai valori delle partecipazioni in altre imprese che non hanno una quotazione sui mercati internazionali. La voce attiene prevalentemente alle quote di partecipazione in Colombera S.p.A.

Rischio di credito

Il Gruppo concede ai propri clienti delle dilazioni di pagamento che variano nei diversi Paesi, a seconda delle consuetudini dei singoli mercati. La solidità finanziaria di ogni cliente viene monitorata regolarmente ed eventuali rischi vengono periodicamente coperti da adeguati accantonamenti. Nonostante tale procedura, non è possibile escludere che nelle condizioni attuali di mercato alcuni clienti non riescano a generare sufficienti flussi di cassa, o non riescano ad avere accesso a sufficienti fonti di finanziamento, e di conseguenza possano ritardare o non onorare le proprie obbligazioni.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione, calcolato, come richiesto dall'IFRS 9, sulla base delle perdite su crediti attese risultanti dell'esame delle singole posizioni creditizie e tenendo in considerazione l'esperienza passata, specifica per business ed area geografica.

Il Gruppo ha sviluppato stime basate sulle migliori informazioni disponibili di eventi passati, di condizioni economiche attuali e di previsioni future. Le valutazioni effettuate per determinare l'esistenza del predetto rischio, sono state svolte considerando principalmente tre fattori:

  • i potenziali effetti derivanti dall'incremento dei tassi d'interesse;
  • le misure di sostegno che i governi hanno messo in atto;
  • la recuperabilità del credito dovuto alle variazioni del rischio di inadempienza dei clienti.

Proprio con riferimento a quest'ultimo punto, il Gruppo effettua le proprie analisi utilizzando una matrice di rischio che considera vari fattori, quali per esempio l'area geografica, il relativo settore di appartenenza e il grado di solvibilità dei singoli clienti.

Le previsioni generate sono considerate dal management ragionevoli e sostenibili, nonostante alcune circostanze localizzate ed in tutte le aree geografiche possano essere causa di incertezza.

Di seguito si riportano i valori dei crediti commerciali lordi al 30 giugno 2025 ed al 31 dicembre 2024:

(Euro /.000) Valore
totale
Non
scaduti
Scaduti
fino a 2
mesi
Scaduti
oltre 2,
fino a 6
mesi
Scaduti
oltre 6,
fino a 12
mesi
Scaduti
oltre 12
mesi
Crediti
oggetto di
svalutazione
individuale
Crediti commerciali lordi al 30
giugno 2025
28.475 25.078 1.313 773 332 224 755
Crediti commerciali lordi al 31
dicembre 2024
24.160 21.290 1.659 252 78 175 706

Il Gruppo Gefran ha in essere procedure formalizzate di affidamento dei clienti commerciali e di recupero crediti tramite l'attività della funzione credito e con la collaborazione di primari legali esterni. Tutte le procedure messe in atto sono finalizzate a ridurre il rischio. L'esposizione relativa ad altre forme di credito come quelli finanziari vengono costantemente monitorate e riviste mensilmente o almeno trimestralmente, al fine di determinare eventuali perdite o rischi relativi alla recuperabilità.

Rischio variazione prezzo delle materie prime

Dal momento che i processi produttivi del Gruppo sono prevalentemente meccanici, elettronici e di assemblaggio, l'esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dell'energia è limitata. Il Gruppo è esposto alle variazioni del prezzo delle materie prime di base (quali ad esempio metalli) in misura poco significativa, dato che la componente del costo del prodotto legata a tali materiali è molto contenuta.

I prezzi d'acquisto dei principali componenti vengono di norma definiti, con le controparti, per l'intero esercizio e riflessi nel processo di budget. Il Gruppo ha in essere sistemi di governance strutturati e formalizzati, grazie ai quali è possibile analizzare periodicamente i margini realizzati.

Per quanto attiene al recente rialzo dei prezzi, anche legato agli sviluppi della situazione geo-politica mondiale, sono stati fattori chiave la profonda conoscenza del prodotto e la sinergia fra le varie aree aziendali, che ha permesso di percorrere prontamente nuove strade tecnologiche, ampliare il panorama delle scelte ed introdurre nuove opportunità di fornitura, al fine di mitigare l'effetto dei rincari.

Valore equo degli strumenti finanziari

Tutti gli strumenti finanziari del Gruppo sono iscritti a Bilancio ad un valore pari al valore equo. Con riferimento alle passività finanziarie valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, riteniamo che lo stesso approssimi il fair value alla data della presente Relazione.

Di seguito è riportata una tabella di sintesi della posizione finanziaria netta del Gruppo, con un raffronto tra valore equo e valore contabile:

valore contabile valore equo
(Euro /.000) 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Attività finanziarie
Cassa ed equivalenti 15 14 15 14
Disponibilità liquide su depositi bancari 50.218 59.615 50.218 59.615
Attività finanziarie per strumenti derivati 15 34 15 34
Attività finanziarie non correnti 103 104 103 104
Totale attività finanziarie 50.351 59.767 50.351 59.767
Passività finanziarie
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.123) (5.112) (5.123) (5.112)
Debiti bancari correnti (2) (1) (2) (1)
Passività finanziarie per strumenti derivati (308) (311) (308) (311)
Debiti per contratti leasing IFRS 16 (3.813) (3.859) (3.813) (3.859)
Altri debiti finanziari (92) (60) (92) (60)
Indebitamento finanziario non corrente (13.710) (16.269) (13.710) (16.269)
Totale passività finanziarie (23.048) (25.612) (23.048) (25.612)
Totale posizione finanziaria netta 27.303 34.155 27.303 34.155

11. Informazioni per segmento

Segmento primario – settore di attività

La struttura organizzativa del Gruppo Gefran oggi è articolata in due settori di attività: sensori e componenti per l'automazione. Le dinamiche economiche ed i principali investimenti sono commentati nella Relazione sulla gestione.

Informazioni economiche per settore di attività

(Euro /.000) Sensori Componenti
per
l'automazione
Elisioni Non
ripartite
30 giugno
2025
a Ricavi 47.228 29.072 (4.145) 72.155
b Incrementi per lavori interni 349 568 - 917
c Consumi di materiali e prodotti 13.231 12.281 (4.145) 21.367
d Valore Aggiunto (a+b-c) 34.346 17.359 - - 51.705
e Altri costi operativi 7.576 4.369 - 11.945
f Costo del personale 15.333 10.663 - 25.996
g Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) 11.437 2.327 - - 13.764
h Ammortamenti e svalutazioni 2.314 1.670 3.984
i Reddito operativo - EBIT (g-h) 9.123 657 - - 9.780
l Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (753) (753)
m Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (5) (5)
n Risultato prima delle imposte (i±l±m) 9.123 657 (758) 9.022
o Imposte (2.390) (2.390)
p Risultato netto (n±o) 9.123 657 (3.148) 6.632
Attribuibile a:
Gruppo 6.618
Terzi 14
(Euro /.000) Sensori Componenti
per
l'automazione
Elisioni Non
ripartite
30
giugno
2024
a Ricavi 43.783 28.592 (3.876) 68.499
b Incrementi per lavori interni 229 824 - 1.053
c Consumi di materiali e prodotti 12.280 11.501 (3.876) 19.905
d Valore Aggiunto (a+b-c) 31.732 17.915 - - 49.647
e Altri costi operativi 7.013 4.437 - 11.450
f Costo del personale 14.567 10.297 - 24.864
g Margine operativo lordo - EBITDA (d-e-f) 10.152 3.181 - - 13.333
h Ammortamenti e svalutazioni 2.340 1.643 3.983
i Reddito operativo - EBIT (g-h) 7.812 1.538 - - 9.350
l Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie 98 98
m Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN 14 14
n Risultato prima delle imposte (i±l±m) 7.812 1.538 112 9.462
o Imposte (2.299) (2.299)
p Risultato netto (n±o) 7.812 1.538 (2.187) 7.163
Attribuibile a:
Gruppo 7.163
Terzi -

Le vendite tra settori sono contabilizzate a prezzi di trasferimento che sono sostanzialmente allineati alle condizioni di mercato.

Informazioni patrimoniali per settore di attività

(Euro /.000) Sensori Componenti
per
l'automazione
Non
ripartite
30
giugno
2025
Sensori Componenti
per
l'automazione
Non
ripartite
31
dicembre
2024
Immobilizzazioni immateriali 8.756 4.637 13.393 9.028 4.302 13.330
Immobilizzazioni materiali 25.003 14.937 39.940 25.997 15.371 41.368
Altre immobilizzazioni 9.108 9.108 5.058 5.058
Attivo immobilizzato netto 33.759 19.574 9.108 62.441 35.025 19.673 5.058 59.756
Rimanenze 8.220 8.026 16.246 7.615 8.132 15.747
Crediti commerciali 14.813 12.757 27.570 11.980 11.284 23.264
Debiti commerciali (10.978) (9.416) (20.394) (9.552) (9.243) (18.795)
Altre attività/passività (4.598) (4.574) (1.569) (10.741) (4.884) (4.193) (1.383) (10.460)
Capitale d'esercizio 7.457 6.793 (1.569) 12.681 5.159 5.980 (1.383) 9.756
Fondi per rischi ed oneri (630) (525) (70) (1.225) (671) (523) (71) (1.265)
Fondo imposte differite (829) (829) (933) (933)
Benefici relativi al personale (888) (1.587) (2.475) (851) (1.280) (2.131)
Capitale investito netto 39.698 24.255 6.640 70.593 38.662 23.850 2.671 65.183
Patrimonio netto di Gruppo 97.405 97.405 - - 99.338 99.338
Patrimonio netto di Terzi 491 491 - - - -
Patrimonio netto - - 97.896 97.896 - - 99.338 99.338
Debiti finanziari non correnti 13.710 13.710 16.269 16.269
Debiti finanziari correnti 5.217 5.217 5.173 5.173
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16 (correnti e non
correnti)
3.813 3.813 3.859 3.859
Passività finanziarie per
strumenti derivati (correnti e
non correnti)
308 308 311 311
Attività finanziarie per strumenti
derivati (correnti e non correnti)
(15) (15) (34) (34)
Altre attività finanziarie non
correnti
(103) (103) (104) (104)
Disponibilità liquide e crediti
finanziari correnti
(50.233) (50.233) (59.629) (59.629)
Indebitamento finanziario
netto correlato alle attività
operative
- - (27.303) (27.303) - - (34.155) (34.155)
Totale fonti di finanziamento - - 70.593 70.593 - - 65.183 65.183

Investimenti per settore di attività

(Euro /.000) Sensori Componenti per
l'automazione
Totale
Attività immateriali 469 657 1.126
Attività materiali 1.536 426 1.962
Totale 2.005 1.083 3.088

Segmento secondario – area geografica

Ricavi per area geografica

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione %
Italia 22.586 20.610 1.976 9,6%
Unione Europea 18.600 18.106 494 2,7%
Europa non UE 1.980 1.884 96 5,1%
Nord America 6.624 6.473 151 2,3%
Sud America 3.103 2.982 121 4,1%
Asia 18.404 17.612 792 4,5%
Resto del mondo 237 228 9 3,9%
Totale 71.534 67.895 3.639 5,4%

Investimenti per area geografica

30 giugno 2025 30 giugno 2024
(Euro /.000) immateriali e
avviamenti
materiali immateriali e
avviamenti
materiali
Italia 1.021 1.675 1.190 535
Unione Europea 4 46 - 54
Europa non UE 99 29 - 3
Nord America - 4 - 687
Sud America 2 42 1 30
Asia - 166 - 198
Totale 1.126 1.962 1.191 1.507

Attività non correnti per area geografica

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione %
Italia 45.223 40.994 4.229 10,3%
Unione Europea 2.690 2.676 14 0,5%
Europa non UE 2.984 2.931 53 1,8%
Nord America 7.152 8.256 (1.104) -13,4%
Sud America 597 649 (52) -8,0%
Asia 3.913 4.388 (475) -10,8%
Totale 62.559 59.894 2.665 4,4%

12. Avviamento

La voce "Avviamento" ammonta ad Euro 5.769 mila al 30 giugno 2025 con un decremento di Euro 157 mila rispetto al 31 dicembre 2024, così come dettagliato di seguito:

(Euro /.000) 31 dicembre
2024
Incrementi Decrementi Effetto Cambio 30 giugno
2025
Gefran France S.A. 1.310 - - - 1.310
Gefran Inc. 2.817 - - (312) 2.505
Gefran Schweiz AG 1.954 - - - 1.954
CZ Elettronica S.r.l. - 155 - - 155
Totale 6.081 155 - (312) 5.924

Nel corso del primo semestre 2025 è stata recepita la differenza cambio sul valore di avviamento relativo alla controllata americana Gefran Inc (negativa per Euro 312 mila).

In aggiunta, in attesa di aver completato l'allocazione (entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione), è stato provvisoriamente contabilizzato l'avviamento, pari ad Euro 155 mila, calcolato come differenza fra il costo di acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. ed il valore delle attività nette acquisite, come descritto nella nota 9 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Gli avviamenti acquisiti a seguito di aggregazioni aziendali, per essere sottoposti al test di impairment sono stati allocati alle specifiche Cash Generating Unit.

(Euro /.000) Anno Avviamento
Francia
Avviamento
India
Avviamento
USA
Avviamento
Svizzera
Avviamento
Italia
Totale
Sensori 2025 1.310 - 2.505 1.954 - 5.769
2024 1.310 - 2.817 1.954 - 6.081
Componenti per 2025 - - - - 155 155
l'automazione 2024 - - - - - -
Totale 2025 1.310 - 2.505 1.954 155 5.924
2024 1.310 - 2.817 1.954 - 6.081

Di seguito si riportano i valori contabili dell'avviamento:

Nella determinazione del valore d'uso, il Management considera i flussi di cassa specifici relativi derivanti dal Piano del Gruppo, nonché il terminal value, che rappresenta la capacità di generare flussi di cassa al di là dell'orizzonte di previsione esplicita.

In sede di redazione della Relazione finanziaria semestrale, qualora si presentino indicatori di impairment, vengono svolti test di impairment sui valori degli avviamenti.

Nell'esaminare la possibile presenza di indicatori di impairment e nello sviluppare le proprie valutazioni, il Management ha preso in considerazione i piani delle società che portano un avviamento nonché i risultati delle stesse ed il cash flow operativo generato dal Gruppo, confermando la sostanziale assenza di indicatori di impairment.

In aggiunta, è stata verificata anche la relazione tra la capitalizzazione di Borsa e il valore contabile del patrimonio netto di Gruppo, che al 30 giugno 2025 era ampiamente positiva.

13. Attività immateriali

La voce comprende esclusivamente attività a vita definita, incrementa da Euro 7.249 mila del 31 dicembre 2024 ad Euro 7.469 mila del 30 giugno 2025 e presenta la seguente movimentazione:

Costo Storico 31
dicembre
2024
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30 giugno
2025
(Euro /.000)
Costi di sviluppo 16.313 330 - 1.750 - - 18.393
Opere dell'ingegno 9.000 43 - 23 - (45) 9.021
Altre attività 9.589 44 - 38 - (48) 9.623
Immobiliz. in corso e
acconti
2.875 709 - (1.815) - 2 1.771
Totale 37.777 1.126 - (4) - (91) 38.808
F.do
ammortamento
31
dicembre
2024
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30 giugno
2025
(Euro /.000)
Costi di sviluppo 13.409 577 - - - - 13.986
Opere dell'ingegno 8.331 196 - - - (43) 8.484
Altre attività 8.788 96 - - - (15) 8.869
Totale 30.528 869 - - - (58) 31.339
Valore netto 31 dicembre 2024 30 giugno 2025 Variazione
(Euro /.000)
Costi di sviluppo 2.904 4.407 1.503
Opere dell'ingegno 669 537 (132)
Altre attività 801 754 (47)
Immobiliz. in corso e acconti 2.875 1.771 (1.104)
Totale 7.249 7.469 220

Il valore netto contabile dei costi di sviluppo comprende le capitalizzazioni di costi sostenuti per le seguenti attività:

  • Euro 1.316 mila per il segmento dei sensori, riferiti alle linee per idraulica mobile, trasduttori di pressione (KS e KH in versione miniaturizzata), trasduttori lineari senza contatto (WP– WR, WPA/WPP I/O LINK, RTE Profinet, tecnologia TWIIST), pressione e melt (KMC, tecnologia I/O LINK);
  • Euro 3.091 mila alle linee di componenti per le nuove gamme dei regolatori (850-1650-1850- 2850), del controllo di potenza (GRS, GRZ, GRP, GPC, G-Start) e di automazione programmabile (G-mation).

Tali attività si stima abbiano vita utile pari a 5 anni.

Le opere dell'ingegno comprendono i costi sostenuti per l'acquisto di programmi di gestione del sistema informatico aziendale e per l'utilizzo di licenze su software di terzi, nonché brevetti. Tali beni hanno una vita utile di 3 anni.

Le immobilizzazioni in corso e acconti includono Euro 1.248 mila di costi di sviluppo, dei quali Euro 768 mila relativi al business componenti per l'automazione ed Euro 480 mila al business sensori, i cui benefici entreranno nel conto economico dal successivo esercizio, pertanto non sono stati ammortizzati.

La voce altre attività comprende invece, per la quasi totalità, i costi sostenuti per l'implementazione del sistema ERP SAP/R3, Business Intelligence (BW), Customer Relationship Management (CRM) e software gestionali sostenuti dalla controllante Gefran S.p.A. nel corso dei precedenti e del corrente esercizio. Tali attività hanno una vita utile di 5 anni.

Gli incrementi di valore storico delle "Attività Immateriali", pari ad Euro 1.126 mila nei primi sei mesi del 2025, includono Euro 861 mila legati alla capitalizzazione di costi interni (pari ad Euro 969 mila nel primi semestre 2024).

Costo Storico 31
dicembre
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2024
(Euro /.000)
Costi di
sviluppo
15.544 8 - 56 - - 15.608
Opere
dell'ingegno
8.834 10 (3) (79) - - 8.762
Altre attività 8.932 101 - 437 - 4 9.474
Immobiliz. in
corso e acconti
1.567 1.072 - (115) - - 2.524
Totale 34.877 1.191 (3) 299 - 4 36.368

Di seguito la tabella di movimentazione relativa ai primi sei mesi dell'esercizio 2024:

F.do
ammortamento
31
dicembre
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2024
(Euro /.000)
Costi di sviluppo 12.264 575 - - - - 12.839
Opere
dell'ingegno
8.031 205 (3) (107) - - 8.126
Altre attività 8.163 112 - 393 - - 8.668
Totale 28.458 892 (3) 286 - - 29.633
Valore netto 31 dicembre 2023 30 giugno 2024 Variazione
(Euro /.000)
Costi di sviluppo 3.280 2.769 (511)
Opere dell'ingegno 803 636 (167)
Altre attività 769 806 37
Immobiliz. in corso e acconti 1.567 2.524 957
Totale 6.419 6.735 316

14. Immobili, impianti, macchinari e attrezzature

La voce decrementa da Euro 37.598 mila del 31 dicembre 2024 ad Euro 36.221 mila del 30 giugno 2025 e presenta la seguente movimentazione:

Costo Storico 31
dicembre
2024
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2025
(Euro /.000)
Terreni 3.863 - - - - (74) 3.789
Fabbricati industriali 36.499 3 - - - (768) 35.734
Impianti e macchinari 44.014 390 (4) 694 101 (573) 44.622
Attrezzature indust. e
comm.
18.018 106 (5) 161 70 (11) 18.339
Altri beni 8.103 154 (48) 58 423 (223) 8.467
Immobiliz. in corso e
acconti
1.443 1.309 (17) (909) - (8) 1.818
Totale 111.940 1.962 (74) 4 594 (1.657) 112.769
F.do ammortamento 31
dicembre
2024
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2025
(Euro /.000)
Fabbricati industriali 18.993 461 - - - (147) 19.307
Impianti e macchinari 32.839 1.292 - - 90 (429) 33.792
Attrezzature indust. e
comm.
16.311 411 (8) - 70 (10) 16.774
Altri beni 6.199 273 (44) - 414 (167) 6.675
Totale 74.342 2.437 (52) - 574 (753) 76.548
Valore netto 31 dicembre 2024 30 giugno 2025 Variazione
(Euro /.000)
Terreni 3.863 3.789 (74)
Fabbricati industriali 17.506 16.427 (1.079)
Impianti e macchinari 11.175 10.830 (345)
Attrezzature indust. e comm. 1.707 1.565 (142)
Altri beni 1.904 1.792 (112)
Immobiliz. in corso e acconti 1.443 1.818 375
Totale 37.598 36.221 (1.377)

Gli incrementi di valore storico della voce nel primo semestre 2025 "Immobili, impianti, macchinari e attrezzature" sono complessivamente pari ad Euro 1.962 mila. I movimenti più significativi riguardano:

  • impianti e attrezzature di produzione e laboratorio negli stabilimenti italiani del Gruppo per Euro 1.347 mila e per Euro 93 mila nelle altre controllate del Gruppo;
  • adeguamento dei fabbricati industriali degli stabilimenti italiani del Gruppo per Euro 354 mila, e di quelli all'estero per Euro 45 mila;
  • rinnovo di macchine d'ufficio elettroniche ed attrezzature per i sistemi informativi per complessivi Euro 123 mila.

Gli incrementi includono Euro 56 mila per capitalizzazione di costi interni (Euro 84 mila nei primi sei mesi del 2024).

Si precisa inoltre che, l'entrata nel Gruppo di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (avvenuta nel secondo trimestre 2025, come descritto al paragrafo Fatti di rilievo del primo semestre 2025 della Relazione sulla gestione) porta un incremento delle attività materiali nette pari ad Euro 20 mila, evidenziato nella colonna "Var. area consolidamento" (costo storico Euro 594 mila e fondo ammortamento Euro 574 mila).

Nel complesso, la variazione del cambio ha avuto un impatto negativo sulla voce, per Euro 904 mila.

Costo Storico 31
dicembre
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2024
(Euro /.000)
Terreni 3.824 - - - - 20 3.844
Fabbricati industriali 35.919 405 (126) (138) - 105 36.165
Impianti e macchinari 41.941 574 (322) 1.076 - 41 43.310
Attrezzature indust. e
comm.
17.973 8 (125) (140) - (11) 17.705
Altri beni 7.089 117 (41) 589 - 18 7.772
Immobiliz. in corso e
acconti
2.199 403 - (1.819) - 1 784
Totale 108.945 1.507 (614) (432) - 174 109.580

Di seguito si riporta la movimentazione relativa al primo semestre del 2024:

F.do ammortamento 31
dicembre
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2024
(Euro /.000)
Fabbricati industriali 18.586 477 (126) (411) - (7) 18.519
Impianti e macchinari 30.702 1.337 (320) (181) - 35 31.573
Attrezzature indust. e
comm.
15.885 390 (126) (172) - (5) 15.972
Altri beni 5.387 261 (41) 345 - 13 5.965
Totale 70.560 2.465 (613) (419) - 36 72.029
Valore netto 31 dicembre 2023 30 giugno 2024 Variazione
(Euro /.000)
Terreni 3.824 3.844 20
Fabbricati industriali 17.333 17.646 313
Impianti e macchinari 11.239 11.737 498
Attrezzature indust. e comm. 2.088 1.733 (355)
Altri beni 1.702 1.807 105
Immobiliz. in corso e acconti 2.199 784 (1.415)
Totale 38.385 37.551 (834)

15. Diritto d'uso

La voce attiene all'iscrizione del valore dei beni oggetti dei contratti di locazione, secondo il principio contabile IFRS16.

Il valore del "Diritto d'uso" al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 3.719 mila e presenta la seguente movimentazione:

Costo Storico 31 dicembre
2024
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2025
(Euro /.000)
Immobili 5.314 250 - - - (107) 5.457
Veicoli 4.313 538 (212) - - (25) 4.614
Macchine d'ufficio
elettroniche
26 - - - - - 26
Macchinari ed
attrezzature
78 - - - - - 78
Totale 9.731 788 (212) - - (132) 10.175
F.do
ammortamento
31 dicembre
2024
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2025
(Euro /.000)
Immobili 3.048 286 - - - (53) 3.281
Veicoli 2.849 383 (107) - - (23) 3.102
Macchine d'ufficio
elettroniche
9 3 - - - - 12
Macchinari ed
attrezzature
55 6 - - - - 61
Totale 5.961 678 (107) - - (76) 6.456
Valore netto 31 dicembre 2024 30 giugno 2025 Variazione
(Euro /.000)
Immobili 2.266 2.176 (90)
Veicoli 1.464 1.512 48
Macchine d'ufficio elettroniche 17 14 (3)
Macchinari ed attrezzature 23 17 (6)
Totale 3.770 3.719 (51)

Nella valorizzazione del fair value e della vita utile dei beni oggetto dei contratti soggetti all'applicazione di IFRS 16 sono stati considerati:

  • l'importo del canone periodico di noleggio o affitto così come definito nel contratto ed eventuali rivalutazioni, se previste;
  • costi accessori iniziali, se previsti dal contratto;
  • costi finali di ripristino, se previsti dal contratto;
  • il numero delle rate residuali;
  • l'interesse implicito, ove non esposto sul contratto è stato stimato sulla base dei tassi medi di indebitamento del Gruppo.

Le attività e passività oggetto dell'analisi sono recepiti nei prospetti di Bilancio:

  • nelle Immobilizzazioni materiali dell'attivo non corrente, sotto la voce "Diritto d'uso" (qui esposta);
  • nella Posizione Finanzia Netta, per il corrispondente debito finanziario iscritto fra i "Debiti finanziari per leasing IFRS 16", correnti (entro l'anno) e non correnti (oltre l'anno).

I contratti attivi al 1° gennaio 2025 oggetto di analisi sono stati 162, riferiti al noleggio di veicoli, macchinari, attrezzature industriali e macchine d'ufficio elettroniche, nonché all'affitto di immobili. Come previsto dallo IASB, sono stati utilizzati gli espedienti pratici, quali l'esclusione dei contratti con durata residua inferiore ai 12 mesi oppure contratti per i quali il fair value del bene è stato calcolato inferiore alla soglia convenzionale di 5 mila Dollari statunitensi (modico valore unitario). Sulla base delle caratteristiche di valore e durata, di questi:

  • 155 contratti sono rientrati nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16;
  • 7 contratti sono stati esclusi dal perimetro di applicazione del principio (6 per durata inferiore ai 12 mesi e 1 per fair value considerato non significativo).

Gli incrementi di costo storico rilevati nel semestre per la voce "Diritto d'uso" includono nuovi contratti sottoscritti, oltre che l'effetto dell'adeguamento dei contratti già in essere e prorogati o per i quali sono state definite nuove condizioni. Sono così riassunti:

  • immobili, per Euro 250 mila, principalmente relativi al contratto di affitto dell'immobile che ospita le attività operative della neoacquisita CZ Elettronica S.r.l., oltre che alle indicizzazioni di contratti esistenti;
  • veicoli, per Euro 538 mila, che includono sia l'effetto di proroghe sia di 22 nuovi contratti di noleggio auto sottoscritti nel Gruppo nel 2025, parte dei quali in sostituzione di contratti scaduti.

Al 30 giugno 2025 si sono registrati decrementi di costo storico per Euro 212 mila, legati alla chiusura anticipata rispetto alla scadenza originaria di contratti di noleggio veicoli.

Costo Storico 31 dicembre
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30 giugno
2024
(Euro /.000)
Immobili 4.832 465 (3) - - (14) 5.280
Veicoli 3.712 365 (262) - - (20) 3.795
Macchine d'ufficio
elettroniche
26 - - - - (1) 25
Macchinari ed
attrezzature
57 5 - - - (1) 61
Totale 8.627 835 (265) - - (36) 9.161

Di seguito la movimentazione relativa ai primi sei mesi del 2024:

F.do
ammortamento
31 dicembre
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30 giugno
2024
(Euro /.000)
Immobili 2.467 294 - - - (6) 2.755
Veicoli 2.396 326 (191) - - (16) 2.515
Macchine d'ufficio
elettroniche
4 3 - - - 1 6
Macchinari ed
attrezzature
45 3 - - - - 48
Totale 4.912 626 (191) - - (21) 5.324
Valore netto 31 dicembre 2023 30 giugno 2024 Variazione
(Euro /.000)
Immobili 2.365 2.525 160
Veicoli 1.316 1.280 (36)
Macchine d'ufficio elettroniche 22 19 (3)
Macchinari ed attrezzature 12 13 1
Totale 3.715 3.837 122

16. Partecipazioni valutate al patrimonio netto

Al 30 giugno 2025 risultano iscritte, tutte nella Capogruppo Gefran S.p.A. le seguenti partecipazioni:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Axel S.r.l. Quota di partecipazione 15,00% 15,00%
Via del Cannino, 3 Valore partecipazione 137 137 -
Crosio della Valle (VA) Fondo rettificativo 46 51 (5)
Valore netto 183 188 (5)
Robot At Work S.r.l. Quota di partecipazione 24,83% 24,83%
Via Primo Maggio, 40/E Valore partecipazione 576 576 -
Rovato (BS) Fondo rettificativo - - -
Valore netto 576 576 -
40Factory S.r.l. Quota di partecipazione 22,00% 0,00%
Via Vittore Calligari, 21 Valore partecipazione 4.000 - 4.000
Piacenza (PC) Fondo rettificativo - - -
Valore netto 4.000 - 4.000
Totale 4.759 764 3.995

Si precisa che, la partecipazione in Robot At Work S.r.l. (acquisita nel 2023 per un valore di Euro 576 mila come corrispettivo del 24,83% della società), come la stessa in 40Factory S.r.l. (acquisita nel primo trimestre 2025 per un valore di Euro 4.000 rappresentante il 22% del capitale sociale), sono iscritte "al costo" in quanto l'ammontare del patrimonio netto delle società non è rappresentativo del loro valore, essendo emerso per entrambe un avviamento implicito in sede di acquisizione.

La variazione del fondo rettificativo della partecipazione in Axel S.r.l. attiene esclusivamente al risultato economico della società.

17. Capitale circolante netto

Il "Capitale Circolante Netto" ammonta ad Euro 23.422 mila, si confronta con Euro 20.216 mila del 31 dicembre 2024 ed è così composto:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Rimanenze 16.246 15.747 499
Crediti commerciali 27.570 23.264 4.306
Debiti commerciali (20.394) (18.795) (1.599)
Importo netto 23.422 20.216 3.206

Si precisa che, l'entrata nel Gruppo di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (avvenuta nel secondo trimestre 2025, come descritto al paragrafo Fatti di rilievo del primo semestre 2025 della Relazione sulla gestione) porta un incremento del capitale circolante al 30 giugno 2025 di complessivi Euro 1.579 mila (composti da: rimanenze per Euro 610 mila, crediti commerciali per Euro 1.429 mila e debiti commerciali per Euro 460 mila).

Il valore delle rimanenze al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 16.246 mila, in crescita di Euro 499 mila rispetto al 31 dicembre 2024 (tuttavia in diminuzione di Euro 111 mila senza considerare l'effetto delle controllate neoacquisite).

La variazione dei cambi nel semestre porta ad un effetto negativo di Euro 417 mila.

L'impatto economico della variazione delle scorte vede un aumento rispetto al 31 dicembre 2024 più contenuto, pari ad Euro 180 mila, in quanto la rilevazione economica degli accadimenti viene effettuata utilizzando il cambio medio progressivo dell'esercizio.

Il saldo risulta così composto:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8.945 8.867 78
fondo svalutazione materie prime (1.391) (1.318) (73)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.357 5.734 623
fondo svalutazione prod.in corso di lavorazione (689) (467) (222)
Prodotti finiti e merci 4.433 4.268 165
fondo svalutazione prodotti finiti (1.409) (1.337) (72)
Totale 16.246 15.747 499

Il valore lordo delle scorte è complessivamente pari ad Euro 19.735 mila, in aumento di Euro 866 mila rispetto alla fine del 2024 (Euro 256 mila al netto del valore delle scorte portato dall'acquisizione delle controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.). Al 31 dicembre 2024 ammontava ad Euro 18.769 mila.

Nel corso dei primi sei mesi del 2025 il fondo obsolescenza e lenta movimentazione delle scorte è stato adeguato alle necessità, attraverso accantonamenti specifici che ammontano ad Euro 695 mila (che si confrontano con gli Euro 872 mila dei primi sei mesi del 2024), mentre non sono stati rilevati rilasci per eccedenza (rilasci per Euro 49 mila nel primo semestre 2024).

Di seguito la movimentazione del fondo nel primo semestre del 2025 e 2024:

(Euro /.000) 31
dicembre
2024
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Effetto
cambi
30 giugno
2025
Fondo Svalutazione Magazzino 3.122 695 (259) - (69) 3.489
(Euro /.000) 31
dicembre
2023
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Effetto
cambi
30 giugno
2024
Fondo Svalutazione Magazzino 4.427 872 (195) (49) (4) 5.051

I crediti commerciali ammontano ad Euro 27.570 mila e si confrontano con Euro 23.264 mila del 31 dicembre 2024, in aumento di Euro 4.306 mila (Euro 2.877 mila senza considerare l'incremento legato alle poste delle neoacquisite CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.):

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Crediti verso clienti 28.475 24.160 4.315
Fondo svalutazione crediti (905) (896) (9)
Importo netto 27.570 23.264 4.306

L'aumento rilevato rispetto alla fine dell'anno precedente è coerente con i maggiori ricavi registrati nei primi due trimestri del 2025 rispetto al terzo e quarto trimestre 2024.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione, calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie e tenendo in considerazione l'esperienza passata, specifica per business ed area geografica, come richiesto dall'IFRS 9. Il fondo al 30 giugno 2025 rappresenta una stima del rischio in essere ed ha riportato i seguenti movimenti (di seguito anche gli stessi al 30 giugno 2024):

(Euro /.000) 31
dicembre
2024
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Effetto
cambi
30 giugno
2025
Fondo Svalutazione Crediti 896 36 (11) (11) (5) 905
(Euro /.000) 31
dicembre
2023
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Effetto
cambi
30 giugno
2024
Fondo Svalutazione Crediti 1.035 5 (68) (30) (6) 936

Il valore degli utilizzi del fondo comprende gli importi dedicati alla copertura delle perdite sui crediti non più esigibili. Il Gruppo monitora la situazione dei crediti più a rischio, mettendo in atto anche appropriate azioni legali. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il valore equo.

Precisiamo inoltre che non esistono fenomeni di concentrazione significativa di vendite effettuate nei confronti di singoli clienti; tale fenomeno rimane al di sotto del 5% dei ricavi del Gruppo.

I debiti commerciali sono pari ad Euro 20.394 mila e si confrontano con Euro 18.795 mila del 31 dicembre 2024. La composizione è la seguente:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Debiti verso fornitori 17.342 16.740 602
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 3.052 2.055 997
Totale 20.394 18.795 1.599

I debiti commerciali sono in aumento di Euro 1.599 mila rispetto al 31 dicembre 2024 (Euro 1.139 mila al netto delle poste delle neoacquisite CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.).

18. Posizione finanziaria netta

La seguente tabella rappresenta la composizione della posizione finanziaria netta:

(Euro /.000) 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Variazione
Disponibilità liquide e crediti finanziari correnti 50.233 59.629 (9.396)
Attività finanziarie per strumenti derivati 15 34 (19)
Altre attività finanziarie non correnti 103 104 (1)
Debiti finanziari non correnti (13.710) (16.269) 2.559
Debiti finanziari non correnti per leasing IFRS 16 (2.583) (2.664) 81
Debiti finanziari correnti (5.217) (5.173) (44)
Debiti finanziari correnti per leasing IFRS 16 (1.230) (1.195) (35)
Passività finanziarie per strumenti derivati (308) (311) 3
Totale 27.303 34.155 (6.852)

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è positiva e pari ad Euro 27.303 mila, in diminuzione di Euro 6.852 mila rispetto alla fine del 2024, quando risultava complessivamente positiva per Euro 34.155 mila.

La diminuzione della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2024 è essenzialmente originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica (Euro 10.335 mila), in parte assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio (Euro 3.088 mila) e per le operazioni, descritte nei Fatti di rilievo del primo semestre 2025, relative all'acquisizione della partecipazione in 40Factory S.r.l. (Euro 4.000, pari al 22% del capitale sociale della stessa), e della quota di maggioranza, pari al 60%, di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l., iscritte fra le società controllate da Gefran S.p.a. (Euro 739 mila, al netto della cassa acquisita). Il pagamento dei dividendi sui risultati 2024, avvenuto nel secondo trimestre 2025 (Euro 6.107 mila), come anche imposte e canoni di noleggio (complessivi Euro 2.047 mila), contribuiscono alla diminuzione delle risorse finanziarie. In aggiunta, viene rilevato l'effetto negativo dato dalla differenza cambi per le valute estere rispetto all'anno precedente (stimato complessivamente in Euro 1.148 mila).

Il saldo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammonta ad Euro 50.233 mila al 30 giugno 2025 e si confronta con Euro 59.629 mila del 31 dicembre 2024. La composizione è la seguente:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Disponibilità liquide su depositi bancari 50.218 59.615 (9.397)
Cassa 15 14 1
Totale 50.233 59.629 (9.396)

Le forme tecniche di impiego delle disponibilità al 30 giugno 2025, sono così dettagliate:

  • scadenze esigibili a vista;
  • rischio controparte: i depositi sono effettuati presso primari istituti di credito;
  • rischio paese: i depositi sono effettuati presso i paesi ove hanno la propria sede le società del Gruppo.

Il Gruppo, per sostenere le attività correnti, ha a disposizione diverse linee di fido concesse da banche ed altri istituti finanziari, principalmente nelle forme di affidamenti per anticipi fatture, flessibilità di cassa e affidamenti promiscui per complessivi Euro 26.650 mila. Al 30 giugno 2025 non si rilevano utilizzi di tali linee; pertanto, la disponibilità residua è pari all'importo complessivo concesso. Su tali linee non sono previste commissioni di mancato utilizzo.

Il saldo dei debiti finanziari correnti al 30 giugno 2025 è in aumento di Euro 44 mila rispetto alla fine 2024 ed è così composto:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Finanziamenti quota corrente 5.123 5.112 11
Banche c/c passivi 2 1 1
Altri debiti 92 60 32
Totale 5.217 5.173 44

I debiti finanziari non correnti sono così composti:

Istituto bancario
(Euro /.000)
30 giugno
2025
31 dicembre 2024 Variazione
Intesa (ex UBI) 252 755 (503)
SIMEST 180 240 (60)
Crédit Agricole 7.335 8.461 (1.126)
BNL 5.828 6.660 (832)
SIMEST 115 153 (38)
BCC Veneta - - -
Totale 13.710 16.269 (2.559)

I finanziamenti, dettagliati nella tabella, hanno le seguenti caratteristiche:

Istituto
bancario
(Euro /.000)
Importo
erogato
Data
Stipula
Saldo al 30
giugno
2025
Di cui entro
12 mesi
Di cui
oltre 12
mesi
Tasso di Interesse Scad. Modalità di
rimborso
stipulati da
Gefran S.p.A.
(IT)
Intesa (ex UBI) 3.000 24Lug 20 1.257 1.005 252 Euribor 6m + 1% 24Lug 26 semestrale
SIMEST 480 9Lug 21 300 120 180 Fisso 0,55% 31Dic 27 semestrale
Crédit Agricole 13.000 29Set 23 9.587 2.252 7.335 Euribor 3m + 0,88% 28Set 29 trimestrale
BNL 10.000 27Ott 23 7.491 1.663 5.828 Euribor 3m + 0,93% 27Ott 29 trimestrale
stipulati da
Gefran
Soluzioni
S.r.l. (IT)
SIMEST 307 21Mag
21
192 77 115 Fisso 0,55% 31Dic 27 semestrale
stipulati da
CZ Elettronica
S.r.l. (IT)
BCC Veneta 25 6Giu 22 6 6 - Fisso 1,10% 5Giu 26 mensile
Totale 18.833 5.123 13.710

Il Management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Gefran di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Si precisa che il finanziamento con Crédit Agricole prevede il rispetto di un parametro finanziario (covenant), calcolato a livello consolidato, ed in particolare il rapporto fra indebitamento finanziario netto (PFN) ed EBITDA < 3,25x. Il non rispetto del ratio potrebbe comportare la facoltà per l'istituto finanziatore di richiederne il rimborso. La verifica dei vincoli contrattuali viene aggiornata con cadenza trimestrale dalla Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, e, nello specifico, il ratio al 30 giugno 2025 è ampiamente rispettato. Il finanziamento, pertanto, è rappresentato secondo le forme originariamente previste dal contratto.

Ad esclusione del contratto sopra descritto, nessuno dei finanziamenti in essere al 30 giugno 2025 presenta clausole che comportano il rispetto di requisiti economico finanziari (covenants).

Nel corso del 2025 non sono stati sottoscritti nuovi finanziamenti.

I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla volatilità dei tassi. Relativamente a ciò, la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora l'esposizione al rischio tasso e propone le strategie di copertura opportune per contenere l'esposizione nei limiti definiti e concordati dalle policy di Gruppo, ricorrendo, se necessario alla stipula di contratti derivati, Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Cap (CAP).

Tutti i derivati in essere al 30 giugno 2025 sono stipulati dalla Capogruppo per la copertura dal rischio di interesse sui finanziamenti contratti a tasso variabile, che potrebbe manifestarsi in caso di variazione dell'Euribor. Al 30 giugno 2025 non sono presenti strumenti derivati sottoscritti per la copertura dal rischio di cambio.

Tutti i derivati sono stati sottoposti a test di efficacia al 30 giugno 2025, con esiti positivi.

Le attività finanziarie per strumenti derivati ammontano ad Euro 15 mila, mentre le passività per strumenti derivati ammontano ad Euro 308 mila, in ragione del fair value dei singoli contratti.

al 30 giugno 2025 al 31 dicembre 2024
(Euro /.000) Fair value
positivo
Fair value
negativo
Fair value
positivo
Fair value
negativo
Rischio di interesse 15 (308) 34 (311)
Totale cash flow hedge 15 (308) 34 (311)

Di seguito il dettaglio delle coperture predisposte, con l'evidenza del relativo fair value, rispettivamente positivo e negativo:

Istituto
bancario
(Euro /.000)
Nozionale
alla
stipula
Data
Stipula
Scad. Nozionale
al 30
giugno
2025
Derivato Fair
Value
al 30
giugno
2025
Tasso
Long
position
Tasso
Short
position
Intesa (ex UBI) 3.000 24Lug 20 24Lug 26 1.257 IRS 15 Fisso -0,115% Euribor 3m
Totale attività finanziarie per
strumenti derivati - rischio di
interesse
Istituto
bancario
(Euro /.000)
Nozionale
alla
stipula
Data
Stipula
Scad. Nozionale
al 30
giugno
2025
Derivato Fair
Value al
30
giugno
2025
Tasso
Long
position
Tasso
Short
position
BNL 10.000 29Gen 24 27Ott 29 7.491 IRS (152) Fisso 2,94% Euribor 3m
(Floor: 1,00%)
Crédit Agricole 13.000 12Gen 24 28Set 29 9.587 IRS (156) Fisso 2,75% Euribor 3m
Totale passività finanziarie per
strumenti derivati - rischio di
interesse

Il saldo dei debiti finanziari per leasing IFRS 16 (correnti e non correnti) al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 3.813 mila ed attiene al principio contabile IFRS 16, applicato dal Gruppo dal 1° gennaio 2019, che vede la rilevazione dei debiti finanziari corrispondenti al valore del diritto d'uso iscritto fra l'attivo non corrente. I debiti finanziari per leasing IFRS 16 sono classificati in base alla scadenza in debiti correnti (entro l'anno), pari ad Euro 1.230 mila, e debiti non correnti (oltre l'anno), per un valore di Euro 2.583 mila.

Si riporta il dettaglio della movimentazione della voce nel primo semestre del 2025 e del 2024:

(Euro /.000) 31
dicembre
2024
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2025
Debiti
leasing
IFRS 16
3.859 836 (820) - - (62) 3.813
Totale 3.859 836 (820) - - (62) 3.813
(Euro /.000) 31
dicembre
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2024
Debiti
leasing
IFRS 16
3.779 866 (726) - - (10) 3.909
Totale 3.779 866 (726) - - (10) 3.909

Di seguito si espone la composizione dell'indebitamento finanziario, come da disposizioni Esma e Consob:

(Euro /.000) 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Variazione
A. Disponibilità liquide 50.233 59.629 (9.396)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti - - -
D. Liquidità ( A ) + ( B ) + ( C ) 50.233 59.629 (9.396)
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati - - -
Debiti finanziari correnti (1.324) (1.256) (68)
E. Debito finanziario corrente (1.324) (1.256) (68)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (5.123) (5.112) (11)
G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) (6.447) (6.368) (79)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) + (D) 43.786 53.261 (9.475)
I. Debito finanziario non corrente (16.293) (18.933) 2.640
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (308) (311) 3
J. Strumenti di debito (308) (311) 3
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) (16.601) (19.244) 2.643
M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L) 27.185 34.017 (6.832)
di cui verso Terzi: 27.185 34.017 (6.832)

19. Patrimonio netto

Il "Patrimonio netto" consolidato è così composto:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Quota di pertinenza del Gruppo 97.405 99.338 (1.933)
Quota di pertinenza dei Terzi 491 - 491
Patrimonio netto 97.896 99.338 (1.442)

Il patrimonio netto al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 97.896 mila e, rispetto al 31 dicembre 2024, decrementa di Euro 1.442 mila.

La variazione attiene sostanzialmente al risultato positivo del semestre (Euro 6.632 mila), che viene inficiato dalla movimentazione della riserva di conversione (negativa per Euro 2.419 mila) e dal pagamento dei dividendi sui risultati 2024 (Euro 6.107 mila). Contribuiscono inoltre alla variazione del patrimonio netto gli effetti dell'acquisizione del 60% di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (complessivamente positivi per Euro 477 mila).

Si precisa che al 30 giugno 2025 la quota del patrimonio netto attribuita al Gruppo Gefran ammonta ad Euro 97.405 mila, mentre la quota di minoranza è pari ad Euro 491 mila.

Il capitale sociale ammonta ad Euro 14.400 mila, suddiviso in 14.400.000 azioni ordinarie, da nominali Euro 1 cadauna.

Al 31 dicembre 2024 Gefran S.p.A. deteneva 198.405 azioni proprie, pari all'1,38% del totale, ad un prezzo medio di carico di Euro 8,6483 per azione ed un valore complessivo di Euro 1.716 mila. Nel corso dei primi sei mesi del 2025, come alla data della presente pubblicazione, non si è svolta attività di compravendita; pertanto, la situazione è invariata rispetto a quanto sopra descritto.

La Società non ha emesso obbligazioni convertibili.

Per il dettaglio e la movimentazione nell'esercizio delle riserve di patrimonio netto si rinvia al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Riepiloghiamo di seguito i saldi della "Riserva per valutazione titoli al fair value":

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Saldo al 1° gennaio 42 157 (115)
Azioni Woojin Plaimm Co Ltd (14) (116) 102
Effetto fiscale - 1 (1)
Importo netto 28 42 (14)

Di seguito sono riportati i saldi della "Riserva per valutazione derivati al fair value":

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazione
Saldo al 1° gennaio (210) 141 (351)
Variazione fair value contratti derivati (17) (462) 445
Effetto fiscale 4 111 (107)
Importo netto (223) (210) (13)

20. Risultato per azione

I risultati base e diluito per azione sono rappresentati nella tabella seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Risultato per azione base
- Risultato del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) 6.618 7.163
- Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000) 14,202 14,202
- Risultato base per azione ordinaria 0,466 0,504
Risultato per azione diluito
- Risultato del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) 6.618 7.163
- Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000) 14,202 14,202
- Risultato base per azione ordinaria 0,466 0,504
Numero medio azioni ordinarie 14.201.595 14.201.595

Per la riconciliazione fra il risultato del periodo della Capogruppo Gefran S.p.A. e lo stesso di spettanza del Gruppo, ai fini del calcolo del "Risultato per azione", si faccia riferimento allo schema riportato nel paragrafo Risultati consolidati di Gefran incluso nella Relazione sulla gestione della presente Relazione finanziaria semestrale.

21. Fondi correnti e non correnti

I "Fondi non correnti" ammontano ad Euro 454 mila e sono così dettagliati:

(Euro /.000) 31
dicembre
2024
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2025
Fondo rischi Gefran Brasil
- altri fondi 41 - - - - - 41
Fondo rischi Elettropiemme S.r.l.
- altri fondi 422 - (9) - - - 413
Totale 463 - (9) - - - 454

La variazione attiene all'utilizzo di una quota (pari ad Euro 9 mila) a seguito della chiusura di una vertenza che ha riguardato la controllata Elettropiemme S.r.l.

Il saldo dei "Fondi correnti" al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 771 mila, in diminuzione di Euro 31 mila rispetto al 31 dicembre 2024, ed è così determinato:

(Euro /.000) 31
dicembre
2024
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Var. area
consolidamento
Effetto
cambi
30
giugno
2025
FISC 29 - - - - - 29
Garanzia prodotti 773 174 (141) (61) - (3) 742
Totale 802 174 (141) (61) - (3) 771

La variazione attiene alla voce "Garanzia prodotti", relativa agli oneri previsti per le riparazioni su prodotti effettuate in garanzia nella Capogruppo Gefran S.p.A. e nelle controllate produttive; nel corso del primo semestre 2025 sono stati registrati accantonamenti per Euro 174 mila a fronte di utilizzi per Euro 141 mila e rilasci per eccedenza per complessivi Euro 61 mila. Al 30 giugno 2025 la congruità del fondo alle necessità è stata verificata, dando esito positivo.

La voce "FISC" include principalmente trattamenti contrattuali in essere presso la Capogruppo Gefran S.p.A.

22. Ricavi da vendite di prodotti

I "Ricavi da vendite di prodotti" al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 71.534 mila, in aumento del 5,4% rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024, pari ad Euro 67.895 mila. Contribuisce all'incremento dei ricavi l'acquisizione delle società controllate CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l. (avvenuta ad aprile 2025), senza la quale l'aumento rispetto al dato del primo semestre 2024 sarebbe del 4,3%.

La suddivisione dei ricavi delle vendite e prestazioni per settore di attività è rappresentata nella seguente tabella:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione %
Sensori 46.606 43.200 3.406 7,9%
Componenti per l'automazione 24.928 24.695 233 0,9%
Totale 71.534 67.895 3.639 5,4%

L'importo dei ricavi totali include ricavi per prestazione di servizi pari ad Euro 1.271 mila (Euro 1.076 al 30 giugno 2024); per quanto riguarda i commenti all'andamento dei diversi settori ed aree geografiche, rimandiamo a quanto esposto nel paragrafo Risultati consolidati di Gefran della Relazione sulla gestione.

23. Altri ricavi e proventi

Gli "Altri ricavi e proventi operativi" ammontano ad Euro 621 mila e si confrontano con dati rilevato nel primo semestre 2024 pari ad Euro 604 mila, come evidenziato nella seguente tabella:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
%
Recupero spese mensa aziendale 13 12 1 8,3%
Affitti attivi - 47 (47) -100,0%
Contributi governativi 18 4 14 350,0%
Altri proventi 590 541 49 9,1%
Totale 621 604 17 2,8%

La voce "Altri proventi" ammonta ad Euro 590 mila, in aumento di Euro 49 mila rispetto al dato rilevato al 30 giugno 2024. Accoglie, fra gli altri, i riaddebiti per sviluppi R&D specificatamente richiesti dai clienti, nonché la contabilizzazione di crediti di imposta per R&D, cespiti, Industria 4.0 e Digital Academy (nel primo semestre 2025 pari ad Euro 387 mila, mentre ammontavano ad Euro 289 mila nel pari periodo precedente). Si precisa inoltre che al 30 giugno 2024 erano inclusi affitti attivi per Euro 47 mila, relativi a contratti conclusi nel primo trimestre 2024.

La voce "Contributi governativi" pari ad Euro 18 mila ed in diminuzione di Euro 14 mila rispetto al dato del primo semestre 2024 include, fra gli altri, i contributi per l'installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici (investimento realizzato nel 2024 nella Capogruppo Gefran S.p.A.).

24. Costi per materie prime ed accessori

I "Costi per materie prime ed accessori" ammontano ad Euro 21.547 mila e si confrontano con Euro 20.238 mila al 30 giugno 2024. Sono così composti:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Materie prime ed accessori 21.547 20.238 1.309
Totale 21.547 20.238 1.309

La variazione, pari ad Euro 1.309 mila (Euro 1.163 mila nel confronto a parità di perimetro di consolidato) è connessa alla maggior necessità di materia prima, a fronte dell'aumento dei volumi di vendita del semestre rispetto al primo semestre 2024. Oltre a ciò, nel primo semestre 2025 si rilevano maggiori dazi doganali e costi per trasporti sugli acquisti, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, che contribuiscono all'incremento della voce per Euro 387 mila.

25. Costi per servizi

I "Costi per servizi" ammontano ad Euro 11.560 mila, complessivamente in aumento di Euro 455 mila rispetto al dato del 30 giugno 2024, quando era pari ad Euro 11.105 mila (l'aumento a parità di perimetro di consolidato ammonterebbe ad Euro 328 mila). Sono composti:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Servizi 11.195 10.698 497
Godimento beni di terzi 365 407 (42)
Totale 11.560 11.105 455

I canoni che con l'implementazione del principio contabile IFRS 16 non sono più imputati a conto economico tra i costi operativi ammontano a Euro 714 mila (pari ad Euro 629 mila al 30 giugno 2024). I contratti che sono stati esclusi dall'adozione dell'IFRS 16 in base alle disposizioni del principio stesso, per i quali si continua a rilevare a conto economico il canone di noleggio, hanno fatto registrare al 30 giugno 2025 costi per godimento beni di terzi per Euro 365 mila (pari ad Euro 407 mila nel pari periodo 2024).

Con riferimento alla voce "Servizi", diversi dai canoni di noleggio sopra descritti, la voce vede un incremento di Euro 497 mila nel primo semestre 2025 rispetto al pari periodo precedente. Nel complesso, la variazione è data dai maggiori costi per prestazioni professionali e consulenze (in particolare amministrative e gestionali), oltre che per pubblicità e fiere, per lavorazioni esterne e per costi di training e ricerca del personale.

26. Costi per il personale

I "Costi per il personale" ammontano ad Euro 25.996 mila, con un aumento rispetto al valore del 30 giugno 2024 di Euro 1.132 mila (Euro 844 mila senza considerare i costi portati dall'acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. e Mecatronica S.r.l.). Sono così composti:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Salari e stipendi 19.704 18.710 994
Oneri sociali 5.082 4.894 188
Trattamento di fine rapporto 1.107 1.073 34
Altri costi 103 187 (84)
Totale 25.996 24.864 1.132

Alla chiusura del semestre i dipendenti di forza al Gruppo sono 744, mentre al 30 giugno 2024 erano 693 e al 31 dicembre 2024 erano 699. Si precisa che nel corso del primo trimestre 2025 sono stati stabilizzati, nelle società italiane, complessivamente 10 lavoratori interinali (nel primo trimestre 2024, sempre in Italia, venivano stabilizzati 31 lavoratori interinali).

Oltre a ciò, la movimentazione del personale nel primo semestre 2025 include l'effetto dell'entrata nel Gruppo della neoacquisita CZ Elettronica S.r.l. unitamente alla sua controllata Mecatronica S.r.l. (al momento dell'acquisizione le stesse avevano un organico composto da 22 dipendenti, dei quali 8 operai e 14 impiegati).

In generale, la variazione rispetto al costo sostenuto nei primi sei mesi del 2024 è connessa al rafforzamento dell'organico, ad esclusione dei lavoratori interinali stabilizzati, il cui costo del lavoro anche nell'esercizio precedente veniva rilevato nella voce in oggetto.

Gli "Oneri sociali" includono costi per piani a contribuzione definita per il personale direttivo (Previndai e Azimut Previdenza) pari ad Euro 61 mila (Euro 55 mila al 30 giugno 2024).

Negli "Altri costi", in diminuzione di Euro 84 mila rispetto al periodo di confronto, si riferiscono ad oneri di ristrutturazione derivanti dalla riorganizzazione delle società del Gruppo (nulli nel primo semestre 2025, pari ad Euro 81 mila nei primi sei mesi 2024), nonché a provvigioni sulle vendite riconosciute ai dipendenti (Euro 81 mila al 30 giugno 2025, dato allineato al periodo di confronto).

Come il dato puntuale, anche il numero medio dei dipendenti del Gruppo in forze nel primo semestre 2025, comparato con il dato del pari periodo 2024, è in aumento:

30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Dirigenti 14 14 -
Impiegati 462 435 27
Operai 246 223 23
Totale 722 672 50

27. Ammortamenti e riduzioni di valore

Risultano pari ad Euro 3.984 mila e si confrontano con Euro 3.983 mila del primo semestre 2024. Sono composti da:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Immateriali 869 892 (23)
Materiali 2.437 2.465 (28)
Diritto d'uso 678 626 52
Totale 3.984 3.983 1

Si segnala che dal 1° gennaio 2019 la voce include gli ammortamenti legati al diritto d'uso, in conformità al principio contabile IFRS16; il loro valore al 30 giugno 2025 ammonta complessivamente ad Euro 678 mila (Euro 626 al 30 giugno 2024).

La suddivisione della voce "Ammortamenti e riduzioni di valore" per business è riepilogata nella tabella seguente:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Business Sensori 2.314 2.340 (26)
Business Componenti per l'automazione 1.670 1.643 27
Totale 3.984 3.983 1

28. Proventi ed oneri da attività e passività finanziarie

La voce presenta un saldo negativo di Euro 753 mila, si confronta con un saldo positivo e pari ad Euro 98 mila del 30 giugno 2024 e sono così composti:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Gestione della liquidità
Proventi da gestione della liquidità 446 639 (193)
Altri proventi finanziari 11 26 (15)
Interessi a medio/lungo termine (397) (470) 73
Interessi e commissioni factor - (14) 14
Altri oneri finanziari (11) (15) 4
Totale proventi (oneri) da gestione della liquidità 49 166 (117)
Transazioni valutarie
Utili su cambi 208 184 24
Differenze cambio da valutazione positive 19 101 (82)
Perdite su cambi (705) (303) (402)
Differenze cambio da valutazione negative (279) (42) (237)
Totale altri proventi (oneri) da transazioni valutarie (757) (60) (697)
Altro
Proventi da strumenti finanziari 2 2 -
Interessi su debiti finanziari per leasing IFRS 16 (47) (10) (37)
Totale altri proventi (oneri) finanziari (45) (8) (37)
Totale proventi (oneri) da attività/passività
finanziarie
(753) 98 (851)

La gestione della liquidità, complessivamente positiva al 30 giugno 2025, è composta da proventi per Euro 457 mila (Euro 665 mila al 30 giugno 2024) e da oneri complessivamente pari ad Euro 408 mila (Euro 499 mila al 30 giugno 2024).

Il saldo delle differenze sulle transazioni valutarie è negativo e pari ad Euro 757 mila; si confronta con il risultato del primo semestre dell'esercizio precedente, negativo e pari ad Euro 60 mila. La variazione risente in particolare dell'andamento del cambio dell'Euro rispetto alla Rupia indiana e al Renminbi cinese.

La voce "Altri oneri finanziari" include gli oneri sui debiti finanziari connessi all'applicazione del principio contabile IFRS 16, pari ad Euro 47 mila nei primi sei mesi 2025 (Euro 10 mila nel primo semestre 2024).

29. Imposte sul reddito, attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

La voce "Imposte" risulta negativa e pari ad Euro 2.390 mila; tale valore si confronta con un saldo sempre negativo del primo semestre 2024 pari ad Euro 2.299 mila ed è così composto:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Imposte correnti
Ires (1.326) (1.385) 59
Irap (295) (318) 23
Imposte estere (832) (728) (104)
Totale imposte correnti (2.453) (2.431) (22)
Imposte anticipate e differite
Imposte differite passive 2 13 (11)
Imposte anticipate 61 119 (58)
Totale imposte anticipate e differite 63 132 (69)
Totale imposte (2.390) (2.299) (91)

Le imposte correnti risultano sostanzialmente allineate al dato del primo semestre 2024 (complessivamente in aumento di Euro 22 mila).

Le imposte differite, complessivamente positive e pari ad Euro 63 mila, sono originate prevalentemente dallo stanziamento di imposte anticipate iscritte sulla svalutazione rimanenze di magazzino nella Capogruppo Gefran S.p.A.

Si precisa inoltre che, in applicazione dell'emendamento allo IAS 12 "Income Taxes" pubblicato dallo IASB in data 7 maggio 2021 e la cui efficacia è iniziata il 1° gennaio 2023, nel primo semestre 2025 vengono rilevate differite attive per un valore di Euro 13 mila e differite passive per Euro 2 mila (al 30 giugno 2024 differite attive per Euro 4 mila). Per la presentazione nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria si è proceduto alla compensazione delle attività e passività per imposte anticipate e differite, così come previsto dallo IAS 12.

Gli schemi successivi rappresentano la composizione delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite per il primo semestre 2025 e per lo stesso periodo dell'esercizio precedente:

(Euro /.000) 31
dicembre
2024
Iscritte a
conto
economico
Riconosciute
a patrimonio
netto
Var. area
consolidamento
Differenze
cambio
30 giugno
2025
Attività per imposte anticipate
Svalutazione rimanenze di
magazzino
610 91 - - (4) 697
Svalutazione crediti
commerciali
185 (1) - - (1) 183
Svalutazione cespiti 540 (2) - - - 538
Perdite da rinviare per
deducibilità
360 11 - - (10) 361
Bilancia valutaria 6 (6) - - - -
Eliminazione margini non
realizzati su rimanenze
376 (38) - - - 338
Accantonamento per rischio
garanzia prodotti
202 (4) - - - 198
Fondo per rischi diversi 30 (3) - 6 (2) 31
Fair value hedging 66 - 4 - - 70
Altre anticipate attive 21 13 - - - 34
Totale imposte anticipate 2.396 61 4 6 (17) 2.450
Passività per imposte differite
Attualizzazione T.F.R. (14) - - - - (14)
Valutazione titoli al Fair Value (1) 1 - - - -
Differenze cambio da
valutazione
- - - - - -
Altre differite passive (918) 1 - - 102 (815)
Totale imposte differite (933) 2 - - 102 (829)
Totale 1.463 63 4 6 85 1.621
(Euro /.000) 31
dicembre
2023
Iscritte a
conto
economico
Riconosciute
a patrimonio
netto
Var. area
consolidamento
Differenze
cambio
30 giugno
2024
Attività per imposte anticipate
Svalutazione rimanenze di
magazzino
968 172 - - - 1.140
Svalutazione crediti
commerciali
234 (15) - - - 219
Svalutazione cespiti 541 (1) - - - 540
Perdite da rinviare per
deducibilità
635 (49) - - 4 590
Eliminazione margini non
realizzati su rimanenze
353 7 - - - 360
Accantonamento per rischio
garanzia prodotti
219 (3) - - - 216
Fondo per rischi diversi 29 4 (1) - 32
Altre anticipate attive 15 4 - - - 19
Totale imposte anticipate 2.994 119 (1) - 4 3.116
Passività per imposte differite
Attualizzazione T.F.R. (7) - - - - (7)
Valutazione titoli al Fair Value (44) (2) 7 - - (39)
Differenze cambio da
valutazione
(6) 8 - - - 2
Altre differite passive (877) 7 - - (27) (897)
Totale imposte differite (934) 13 7 - (27) (941)
Totale 2.060 132 6 - (23) 2.175

30. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali

a) Garanzie prestate

Al 30 giugno 2025 il Gruppo ha prestato garanzie su debiti o impegni complessivamente per Euro 1.329 mila. Sono riassunte nella seguente tabella:

(Euro /.000) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024
Sandrini Costruzioni 66 66
Sandrini Costruzioni 29 29
WEG Equipamentos Elétricos S.A. 1.150 1.150
SMS Group - 50
SMS Group 25 -
SMS Group 50 -
Tenova S.p.A. 9 9
Totale 1.329 1.304

Le due fidejussioni, rilasciate a favore di Sandrini Costruzioni, si riferiscono alla garanzia dell'affitto dell'immobile industriale dove sono operative le attività di Elettropiemme S.r.l., per il quale sono attivi 2 contratti di locazione, il primo dei quali ha termine il 31 gennaio 2027 e il secondo ha termine il 31 dicembre 2029.

In data 30 settembre 2022, con riferimento alla cessione del business azionamenti al gruppo brasiliano WEG, Gefran S.p.A. ha rilasciato nei confronti della società WEG Equipamentos Eléctricos S.A. una garanzia bancaria con scadenza prevista il 30 settembre 2026. Tale garanzia, originariamente sottoscritta per un importo di Euro 2.300 mila, oggi ammonta ad Euro 1.150 mila.

Sono inoltre attive fidejussioni bancarie a garanzia della qualità dei prodotti forniti a favore di:

  • Tenova S.p.A., cliente di Gefran Soluzioni S.r.l., per Euro 9 mila, rilasciata nel 2024 con scadenza il 19 agosto 2025;
  • SMS Group, cliente servito da Elettropiemme S.r.l., per Euro 25 mila e per Euro 50 mila, entrambe rilasciate dalla Capogruppo Gefran S.p.A. nel primo semestre 2025 con scadenza rispettivamente il 31 dicembre 2027 e il 31 marzo 2028.

b) Azioni legali e controversie

La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi.

c) Impegni

Il Gruppo ha stipulato contratti che riguardano affitti immobiliari, noleggio di attrezzature, macchinari elettronici e autovetture aziendali. Con l'applicazione del principio IFRS 16, l'ammontare dei canoni ancora dovuti è già contabilizzato in bilancio sotto le voci "Diritto d'uso" e "Debiti finanziari per leasing IFRS16"; pertanto, si rimanda alle Note illustrative specifiche relative per maggiori approfondimenti.

Come predisposto dal principio, una parte residuale dei contratti in essere sono stati esclusi dal perimetro di applicazione in quanto possedevano le caratteristiche idonee per la loro esclusione; i costi di noleggio a conto economico di tali contratti ammontano ad Euro 365 mila per il primo semestre 2025 (Euro 407 mila rilevati nei primi sei mesi del 2024).

Al 30 giugno 2025 il valore complessivo degli impegni del Gruppo è pari ad Euro 961 mila, relativo a contratti di locazione e noleggio con scadenza entro i successivi 5 anni, non rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16 (pari ad Euro 883 mila al 30 giugno 2024). Tale valore si riferisce principalmente alla quota di servizi accessori riguardanti i contratti soggetti all'IFRS 16, nonché a contratti per i quali, in base alle caratteristiche di valore e durata, non è stato applicato il suddetto principio.

31. Rapporti con le parti correlate

Per quanto concerne i rapporti intrattenuti dalle società del Gruppo con parti correlate, in accordo con lo IAS 24 forniamo di seguito le informazioni relative al primo semestre 2025 e 2024.

In ottemperanza a quanto previsto dalla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha adottato il Regolamento per le operazioni con parti correlate, la cui versione vigente è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 giugno 2021 per recepire le novità previste dalla Direttiva UE 2017/828 (c.d. "Shareholders' Rights II"), ed è consultabile sul sito della Società, all'indirizzo internet https://www.gefran.it/governance/statuto-eprocedure/.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione dell'impresa e dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato e sono effettuate a normali condizioni di mercato. Non si segnalano operazioni di carattere atipico ed inusuale.

Precisando che gli effetti economici e patrimoniali derivanti dalle operazioni infragruppo consolidate sono stati eliminati in sede di consolidamento, si riportano di seguito i rapporti più rilevanti1 intercorsi con le altre parti correlate. Tali rapporti hanno un impatto non materiale sulla struttura economico e finanziaria del Gruppo; gli stessi sono riassunti nelle seguenti tabelle:

(Euro /.000) Marfran S.r.l. Imet S.p.A. Totale
Costi per materie prime e accessori
2024 - (394) (394)
2025 - (373) (373)
(Euro /.000) B. T. Schlaepfer Climat S.r.l. Totale
Costi per servizi
2024 (54) (98) (152)
2025 (54) (106) (160)
(Euro /.000) Climat S.r.l. Imet S.p.A. Totale
Immobili, impianti,
macchinari e attrezzature
2024 198 - 198
2025 98 - 98
Debiti commerciali
2024 144 170 314
2025 131 250 381

Si segnala inoltre che nelle società de Gruppo sono attivi rapporti di lavoro dipendente a favore di parti correlate, per un ammontare complessivo di Euro 53 mila al 30 giugno 2025 (al 30 giugno 2024 la fattispecie non era presente).

Relativamente ai rapporti con le società controllate, la Capogruppo Gefran S.p.A. ha prestato servizi di natura tecnico-amministrativa e gestionale nonché royalties a favore delle società controllate operative del Gruppo per circa Euro 1,9 milioni regolati da specifici contratti (Euro 1,8 milioni al 30 giugno 2024).

1 Come da regolamento interno, è definita la soglia di Euro 50 mila per identificare le operazioni di maggior rilevanza; non vengono pertanto riportate le operazioni di importo inferiore.

Gefran S.p.A. fornisce un servizio di tesoreria accentrata di Gruppo anche tramite l'utilizzo di un servizio di Cash Pooling cosiddetto "Zero Balance", che coinvolge tutte le controllate europee e la controllata di Singapore.

Nessuna società controllata detiene o ha detenuto nel corso del periodo azioni della Capogruppo.

Nel corso del primo semestre 2025 la Capogruppo Gefran S.p.A. ha rilevato dividendi da parte di società controllate pari ad Euro 3,8 milioni (Euro 4,3 milioni nel primo semestre 2024).

Le figure con rilevanza strategica sono state individuate nei membri del Consiglio d'Amministrazione esecutivi di Gefran S.p.A. e delle altre società del Gruppo, oltre che nei dirigenti con responsabilità strategiche, individuati nel Direttore Generale di Gefran S.p.A., oltre che nei Chief Financial Officer, Chief People & Organization Officer, Chief Technology Officer e Chief Sales Officer di Gruppo.

32. Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi.

(Euro /.000) Soggetto erogante
Credito d'imposta R&D Stato italiano -
Credito d'imposta Industria 4.0 Stato italiano 134
Totale 134

Provaglio d'Iseo, 5 agosto 2025

Per il Consiglio di Amministrazione

La Presidente

Maria Chiara Franceschetti

L'Amministratore Delegato

Marcello Perini

Allegati

a) Conto economico consolidato per trimestre

(Euro /.000) Q1
2024
Q2
2024
Q3
2024
Q4
2024
TOT
2024
Q1
2025
Q2
2025
TOT
2025
a Ricavi 34.156 34.343 32.100 32.008 132.607 36.442 35.713 72.155
b Incrementi per
lavori interni
474 579 450 645 2.148 397 520 917
c Consumi di
materiali e
prodotti
10.081 9.824 9.157 10.263 39.325 10.152 11.215 21.367
d Valore Aggiunto
(a+b-c)
24.549 25.098 23.393 22.390 95.430 26.687 25.018 51.705
e Altri costi
operativi
5.538 5.912 5.417 6.034 22.901 6.155 5.790 11.945
f Costo del
personale
11.883 12.981 11.901 12.708 49.473 12.696 13.300 25.996
g Margine
operativo lordo -
EBITDA (d-e-f)
7.128 6.205 6.075 3.648 23.056 7.836 5.928 13.764
h Ammortamenti e
svalutazioni
2.021 1.962 1.970 1.978 7.931 1.969 2.015 3.984
i Reddito
operativo - EBIT
(g-h)
5.107 4.243 4.105 1.670 15.125 5.867 3.913 9.780
l Proventi (oneri)
da
attività/passività
finanziarie
55 43 (232) 323 189 (248) (505) (753)
m Proventi (oneri)
da partecipazioni
metodo del PN
2 12 9 16 39 4 (9) (5)
n Risultato prima
delle imposte
(i±l±m)
5.164 4.298 3.882 2.009 15.353 5.623 3.399 9.022
o Imposte (1.356) (943) (953) (959) (4.211) (1.538) (852) (2.390)
p Risultato netto
(n±o)
3.808 3.355 2.929 1.050 11.142 4.085 2.547 6.632
Attribuibile a:
Gruppo 3.808 3.355 2.929 1.050 11.142 4.085 2.533 6.618
Terzi - - - - - - 14 14

b) Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere

Cambi di fine periodo

Valute 30 giugno 2025 31 dicembre 2024
Franco svizzero 0,9347 0,9412
Lira sterlina 0,8555 0,8292
Dollaro USA 1,1720 1,0389
Real brasiliano 6,4384 6,4253
Renminbi cinese 8,3970 7,5833
Rupia Indiana 100,5605 88,9335

Cambi medi del periodo

Valute 30 giugno 2025 30 giugno 2024 2° trimestre 2025 2° trimestre 2024
Franco svizzero 0,9414 0,9615 0,9369 0,9735
Lira sterlina 0,8423 0,8546 0,8490 0,8529
Dollaro USA 1,0930 1,0812 1,1336 1,0766
Real brasiliano 6,2909 5,4945 6,4208 5,6129
Renminbi cinese 7,9260 7,8011 8,1966 7,7972
Rupia Indiana 94,0947 89,9804 97,0311 89,8118

c) Elenco delle controllate incluse nell'area di consolidamento

Denominazione Sede legale Nazione Val. Capitale
sociale
Società
partecipante
% di
possesso
diretta
Gefran UK Ltd. Warrington Regno Unito GBP 4.096.000 Gefran S.p.A. 100,00
Gefran Deutschland GmbH Seligenstadt Germania EUR 365.000 Gefran S.p.A. 100,00
Gefran France S.A. Saint-Priest Francia EUR 800.000 Gefran S.p.A. 99,99
Gefran Benelux N.V. Geel Belgio EUR 344.000 Gefran S.p.A. 100,00
Gefran Inc. North Andover Stati Uniti USD 1.900.070 Gefran S.p.A. 100,00
Gefran Brasil San Paolo Brasile BRL 450.000 Gefran S.p.A. 99,90
Eletroeletrônica Ltda. Gefran Schweiz AG 0,10
Gefran India Private Ltd. Pune India INR 100.000.000 Gefran S.p.A. 95,00
Gefran Schweiz AG 5,00
Gefran Asia Pte. Ltd. Singapore Singapore EUR 3.359.369 Gefran S.p.A. 100,00
Gefran Automation
Technology (Shanghai) Co.
Cina (Rep.
Ltd. Shanghai Pop.) RMB 28.940.000 Gefran Asia Pte. Ltd. 100,00
Gefran Schweiz AG Aadorf Svizzera CHF 100.000 Gefran S.p.A. 100,00
Gefran Soluzioni S.r.l. Provaglio d'Iseo Italia EUR 100.000 Gefran S.p.A. 100,00
Elettropiemme S.r.l. Trento Italia EUR 70.000 Gefran Soluzioni S.r.l. 100,00
CZ Elettronica S.r.l. Monticello Conte Otto Italia EUR 10.400 Gefran S.p.A. 60,00
Mecatronica S.r.l. Monticello Conte Otto Italia EUR 12.480 Gefran S.p.A. 60,00

d) Elenco delle imprese consolidate a patrimonio netto

Denominazione Sede legale Nazione Val. Capitale
sociale
Società
partecipante
% di
possesso
diretta
Axel S.r.l. Crosio della Valle Italia EUR 26.008 Gefran S.p.A. 15,00
Robot At Work S.r.l. Rovato Italia EUR 14.500 Gefran S.p.A. 24,83
40Factory S.r.l. Piacenza Italia EUR 18.804 Gefran S.p.A. 22,00

e) Elenco delle altre imprese partecipate

Denominazione Sede legale Nazione Val. Capitale
sociale
Società
partecipante
% di
possesso
diretta
Colombera S.p.A. Iseo Italia EUR 8.788.230 Gefran S.p.A. 17,08
Corea del
Woojin Plaimm Co Ltd Seoul Sud WON 3.200.000.000 Gefran S.p.A. 2,00
CSMT GESTIONE
S.C.A.R.L. Brescia Italia EUR 1.400.000 Gefran S.p.A. 1,78

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Marcello Perini, in qualità di Amministratore Delegato, e Paolo Beccaria, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Gefran S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 Febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa

e

  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato, nel corso del primo semestre 2025.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo da segnalare.

Si attesta, inoltre, che:

il Bilancio consolidato semestrale abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Provaglio d'Iseo, 5 agosto 2025

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari

Marcello Perini Paolo Beccaria

Relazione della Società di Revisione al Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

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