AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

FinecoBank

Remuneration Information Mar 27, 2025

4321_def-14a_2025-03-27_15ec350f-89aa-4ee2-b025-ff740351342b.pdf

Remuneration Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO REMUNERAZIONE

Cari Azionisti,

in qualità di Presidente del Comitato Remunerazione, sono lieto di presentarvi la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti del Gruppo FinecoBank.

Il documento è introdotto da un "Executive Summary", in cui vengono illustrate sinteticamente le caratteristiche della nuova "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" e i principali risultati raggiunti nel 2024. Seguono poi due Sezioni: la "Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2025", che descrive i principi fondamentali del nostro approccio retributivo per i Dipendenti e i Consulenti Finanziari, nonché i Sistemi di incentivazione di breve termine per il 2025 e il Piano di incentivazione di lungo termine per il triennio 2024-2026; la "Relazione annuale sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024", che fornisce un'informativa dettagliata sulle prassi retributive adottate nell'esercizio precedente.

Nel 2024, il percorso di crescita di Fineco è proseguito grazie a un modello di business equilibrato e diversificato, con una solida accelerazione dei ricavi Investing e del Brokerage. Le soluzioni efficienti proposte dalla nostra rete di consulenti finanziari, grazie al supporto di una piattaforma di consulenza evoluta, si sono dimostrate capaci di rispondere alla richiesta di investimenti che si è andata rafforzando nella clientela. Un ulteriore elemento che ha confermato la qualità dell'offerta di Fineco, l'efficienza e l'approccio orientato alla trasparenza è stato il rafforzamento del risparmio gestito, di pari passo con il sempre maggiore interesse da parte della clientela per una costante interazione con i mercati. Anche Fineco Asset Management, grazie al time-to-market nel fornire nuove soluzioni di investimento perfettamente allineate con le esigenze dei clienti e adeguate al contesto di mercato, ha contribuito alla crescita del Gruppo. Il Dna digitale di Fineco continua a rappresentare una solida base per il conseguimento di importanti obiettivi economico-finanziari e per favorire un'impronta positiva nel più ampio sistema, in linea con il corporate purpose.

Il Gruppo si impegna a favorire il benessere e la soddisfazione dei propri dipendenti anche attraverso specifiche iniziative di welfare e wellbeing, e a creare un ambiente di lavoro inclusivo in cui sono valorizzate la diversità e le pari opportunità, con un giusto bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata. A dimostrazione dell'impegno sulle tematiche di Diversity e Inclusion, sono state attuate le iniziative previste per il 2024 nell'ambito della Certificazione per la Parità di genere, conseguita nel 2023 ai sensi della Prassi di riferimento UNI 125:2022, con un solido presidio sui divari retributivi di genere.

Inoltre, il nostro modello di governance è volto a garantire un adeguato controllo di tutti i processi remunerativi

del Gruppo, integrando il contributo di tutti gli organi competenti e facendo sì che le decisioni vengano assunte in modo indipendente, informato e tempestivo, al fine di evitare potenziali conflitti di interesse. In continuità con l'impostazione seguita nei precedenti esercizi e al fine di operare in maniera efficace, il Comitato Remunerazione ha preso parte a ciascuna fase dei processi remunerativi al fine di definire sistemi di incentivazione e remunerazione in linea con le migliori prassi di mercato, con l'evoluzione del contesto in cui il Gruppo opera e con i principi di trasparenza verso gli investitori e di "pay for performance", nell'interesse di tutti gli stakeholders. La Politica in materia di remunerazione per il 2025, predisposta in coerenza con le linee guida di investitori e proxy advisor, con le disposizioni normative applicabili e le indicazioni delle Autorità di Vigilanza, conferma la stretta correlazione con il Piano Pluriennale del Gruppo e il Multi-Year Plan ESG per il triennio 2024-2026, con lo scopo di incentivare la crescita del business e la solidità finanziaria e, al contempo, coniugare gli obiettivi economico-finanziari con la sostenibilità e con il continuo rafforzamento della cultura del rischio e della compliance.

Anche per il 2025, la Politica è orientata alla valorizzazione della performance e del merito in applicazione dei criteri di equità, diversità, inclusione e sviluppo delle competenze strategiche delle persone. Il nostro approccio si basa, inoltre, sul principio di trasparenza, quale elemento in grado di tutelare e rafforzare la nostra reputazione e di creare valore nel lungo periodo. A conferma di questo approccio, all'interno della Politica e della Relazione sui compensi corrisposti, vengono rappresentati in modo chiaro e trasparente le componenti retributive dell'Amministratore Delegato e i criteri con cui gli incentivi sono collegati agli obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità nel breve e nel medio-lungo termine.

La struttura della Politica Retributiva viene confermata mantenendo i principi cardine e i meccanismi di funzionamento dei sistemi di incentivazione, anche in considerazione delle evidenze emerse in fase di engagement degli investitori e dei proxy advisor e del consenso ottenuto nel corso dell'Assemblea 2024.

In qualità di Presidente del Comitato Remunerazione, desidero ringraziare i Consiglieri Giancarla Branda e Marin Gueorguiev per il significativo contributo alla discussione e alla formulazione di proposte, e per la costante attenzione alla ricerca di soluzioni efficaci ed equilibrate.

A nome dell'intero Comitato Remunerazione, desidero, infine, ringraziare voi Azionisti per la disponibilità al confronto e alla condivisione delle reciproche esigenze e punti di vista, e per il tempo che dedicherete alla lettura della nostra "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" per l'anno 2025, confidando nel vostro positivo apprezzamento.

Cordialmente, Presidente del Comitato Remunerazione

Executive Summary

IL NOSTRO APPROCCIO ALLA RETRIBUZIONE

I principi previsti nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (anche "Relazione") costituiscono il riferimento per la definizione dei sistemi retribuitivi del Gruppo FinecoBank (di seguito anche "Gruppo", "Gruppo Fineco" o "Gruppo FinecoBank")1 .

L'approccio del Gruppo Fineco alla retribuzione, coerente con la normativa e con le migliori prassi di mercato, garantisce il collegamento alla performance, al contesto di mercato, alle strategie di business e agli interessi di lungo periodo degli azionisti.

I principi riportati nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2025, Sezione I, riflettono le più recenti evoluzioni normative in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione, con l'obiettivo di definire – nell'interesse di tutti gli stakeholder – sistemi di remunerazione allineati alle previsioni del Multi-Year Plan 2024-2026 del Gruppo, coerentemente con i valori e gli obiettivi aziendali, ivi inclusi quelli ESG, con le strategie di lungo periodo collegate ai risultati aziendali e con le politiche di prudente gestione del rischio. Il Gruppo FinecoBank, infatti, si impegna a sviluppare una sana ed efficace gestione del rischio, prevedendo meccanismi di correzione dei sistemi stessi al fine di renderli coerenti con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio e con i livelli di capitale e liquidità necessari a fronteggiare le attività intraprese e, in ogni caso, tali da evitare incentivi distorti che possano indurre a violazioni normative o a un'eccessiva assunzione di rischi. Con riferimento agli obiettivi ESG, l'approccio retributivo è coerente con il Multi-Year Plan ESG 2024-2026 (di seguito anche, MYP ESG) del Gruppo attraverso l'integrazione, all'interno dei sistemi incentivanti di breve e lungo termine, dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).

Nell'ambito della Politica Retributiva, il Gruppo tiene conto anche del compenso e delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti, prevedendo diverse soluzioni per favorire il benessere e la soddisfazione degli stessi. A dimostrazione di tale attenzione, FinecoBank è stata confermata come Top Employer Italia, certificazione assegnata annualmente alle società che si distinguono per le strategie e le politiche in ambito HR, offrendo ai propri dipendenti le migliori condizioni di lavoro.

Inoltre, il Gruppo si impegna a garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, favorendo pari opportunità in termini di sviluppo professionale e retributivo anche attraverso il presidio della neutralità rispetto al genere della Politica Retributiva. In tale ambito, il MYP ESG prevede specifici obiettivi inerenti la "gender neutrality" dal punto di vista retributivo e di rappresentatività di genere. A dimostrazione dell'impegno per la valorizzazione e per la tutela della diversità e delle pari opportunità, anche per il 2024 è stata confermata la Certificazione per la Parità di genere ai sensi della Prassi di riferimento UNI 125:2022. Inoltre, il Gruppo si è dotato di una Global Policy sulla Diversity, Equity & Inclusion con la finalità di rafforzare il valore dell'inclusione a tutti i livelli dell'organizzazione, garantendo che le policy, le procedure e i comportamenti promuovano la diversità, l'equità e l'inclusione.

Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, FinecoBank ha proseguito il dialogo con gli investitori istituzionali e con i proxy advisor, da cui sono emersi spunti di interesse sull'approccio alla retribuzione e suggerimenti specifici per un'informativa al pubblico efficace, sulla base di standard nazionali e internazionali, dei quali si è tenuto conto per la redazione del presente documento. Più in generale, il processo annuale di coinvolgimento e confronto con investitori e proxy advisors conferma l'impegno della Società al continuo miglioramento della propria Politica Retributiva, in allineamento con le evoluzioni delle pratiche di mercato e con gli interessi degli azionisti.

1 Con FinecoBank S.p.A. si intende la legal entity italiana (di seguito anche "FinecoBank" o "Fineco" o la "Banca")

6

ELEMENTI DEL NOSTRO APPROCCIO RETRIBUTIVO 2025

1. Principi fondamentali

  • Governance chiara e trasparente;
  • Monitoraggio continuo di tendenze e prassi di mercato (Benchmark), motivazione e fidelizzazione di tutto il personale;
  • Allineamento con la strategia ESG del Gruppo;
  • Aderenza ai requisiti normativi e ai principi di buona condotta professionale;
  • Pay for sustainable performance.

Dettagli – Sezione I paragrafo 2

I principi della nostra Politica Retributiva consentono una corretta definizione di livelli retributivi competitivi, in linea con le prassi di mercato, equità interna e trasparenza evitando prassi inutilmente complesse2.

Il modello di governance retributiva mira ad assicurare chiarezza, affidabilità e trasparenza nei processi decisionali relativi alle remunerazioni attraverso un adeguato controllo dei processi retributivi del Gruppo e facendo sì che le decisioni vengano assunte in modo indipendente, informato e tempestivo.

Vengono presi in considerazione obiettivi legati alla sostenibilità intesa come capacità di generare e mantenere valore per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo, allineando le politiche retributive ai principi previsti dal Multi Year Plan ESG 2024-2026 del Gruppo.

La Relazione è allineata ai vigenti requisiti normativi nazionali e internazionali. Tiene, dunque, in considerazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo: Testo Unico Bancario (D.lgs. n. 385/1993), il Testo Unico della Finanza (D.lgs. 58/1998), le Direttive Europee come recepite nell'ordinamento italiano (quali ad es. Direttiva Europea 2017/828 Shareholder Rights Directive II, Dir. EU n. 36/2013 CRD come modificata dalla Dir EU 878/2019 CRD V), il Reg. EU 575/2013 CRR e il Regolamento delegato UE n. 923/2021, il Regolamento Emittenti (Consob); la Circolare di Banca d'Italia n. 285/2013 come di volta in volta aggiornata; il Provvedimento 19 marzo 2019 di Banca d'Italia (Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari - correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti) etc.

Inoltre, si tengono in considerazione anche gli Orientamenti dell'EBA su sane politiche di remunerazione (EBA/ GL/2021/04), gli Orientamenti ESMA relativi a taluni aspetti dei requisiti in materia di retribuzione della MiFID II (ESMA35-43-3565), Orientamenti ESMA sugli obblighi di governance dei prodotti ai sensi della MiFID II e la ECB Draft Guide on governance and risk culture3 .

La conformità della Politica retributiva con la normativa di settore e con il Risk Appetite Framework viene garantita attraverso il coinvolgimento delle Funzioni Aziendali di Controllo, con particolare riferimento a Compliance, Risk Management4 e Internal Audit.

2 In tal senso, in linea con gli Orientamenti ESMA relativi a taluni aspetti dei requisiti in materia di retribuzione della MiFID II (ESMA35-43-3565), si evitano combinazioni di politiche e prassi diverse, o schemi sfaccettati o a più livelli, che aumentano il rischio che il comportamento dei soggetti rilevanti non sia orientato ad agire nel migliore interesse dei clienti e che i controlli in atto non siano altrettanto efficaci nell'identificare il rischio di pregiudizio per il cliente. Per soggetti rilevanti si rinvia alla definizione di cui al Regolamento delegato (UE) 2017/565 della Commissione del 25 aprile 2016 (art. 2, punto 1).

3 Relativamente alle linee guida della Banca Centrale Europea sulla governance e risk culture, si precisa che si è in attesa della pubblicazione del testo definitivo, terminato il processo di consultazione pubblica.

4 La funzione di controllo dei rischi (Risk Management) è rappresentata in FinecoBank dalla Direzione Chief Risk Officer. I due termini sono usati come sinonimi all'interno del documento.

2. Monitoraggio continuo di prassi e tendenze di mercato (Benchmark)

L'attività di benchmarking è volta alla definizione di sistemi di remunerazione e incentivazione competitivi per una efficace fidelizzazione e motivazione delle risorse, nonché compensi coerenti con la creazione di valore a lungo termine per gli stakeholder. Per le analisi comparative viene definito un peer group di riferimento.

Dettagli – Sezione I paragrafo 2.2

Il Comitato Remunerazione, con particolare riferimento alla popolazione appartenente al Personale più rilevante (o anche "Identified Staff") del Gruppo FinecoBank, mediante il supporto di un consulente esterno indipendente, individua il gruppo di confronto (peer group), definito considerando un panel di società comparabili con riferimento alle quali vengono effettuate analisi di comparazione retributiva (benchmark).

3. Sistema retributivo e strategia di ESG del Gruppo

I sistemi incentivanti sono coerenti con i valori e gli obiettivi aziendali, ivi inclusi quelli di natura ambientale, sociale e di governance (ESG), in linea con il MYP ESG 2024-2026 del Gruppo FinecoBank. In tale ambito, il Gruppo si impegna anche a garantire la neutralità di genere della Politica di remunerazione e a favorire il benessere dei dipendenti.

Dettagli – Sezione I paragrafo 2.3

Relativamente ai Sistemi incentivanti di breve termine 2025 per i Dipendenti, sono previsti all'interno della scheda obiettivi (di seguito, anche scorecard) dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e degli altri Identified Staff, parametri di sostenibilità declinati nelle macro-categorie "Stakeholder Value" e "Tone from the top".

Anche nel Sistema di incentivazione di breve termine 2025 per i Consulenti Finanziari sono previsti obiettivi di sostenibilità.

Inoltre, il Piano di incentivazione di lungo termine per il triennio 2024-2026 prevede KPI in ambito sociale, ambientale e di finanza responsabile.

Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Remunerazione, procede, nell'ambito del riesame periodico della Politica di remunerazione, all'analisi della neutralità delle politiche rispetto al genere e al monitoraggio dell'eventuale divario retributivo di genere (declinato nel c.d. Gender Pay Gap e Gender Equity Pay Gap) e della sua evoluzione nel tempo, secondo la metodologia descritta.

4. Linee Guida per il possesso azionario

Nell'ambito del principio del "Pay for sustainable performance" e ad ulteriore rafforzamento dell'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti, sono previsti livelli minimi di partecipazione azionaria per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e per i Dirigenti con responsabilità strategiche da raggiungere, di norma, entro 5 anni dalla prima nomina e da mantenere per tutta la durata dell'incarico ricoperto.

Dettagli – Sezione I paragrafo 2.5

In particolare, a partire dal 2025, i requisiti di possesso azionario per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale vengono innalzati da 200% a 300% della remunerazione annua lorda e per i Dirigenti con responsabilità strategiche da 100% a 200% della RAL.

5. Rapporto tra la remunerazione variabile e la remunerazione fissa

In linea con le previsioni regolamentari, è applicato un limite al rapporto massimo tra la remunerazione variabile e fissa.

Dettagli – Sezione I paragrafo 3.1

In particolare, per il personale dipendente appartenente alle funzioni di business, non viene modificato il rapporto massimo fra la componente variabile e quella fissa della remunerazione pari a 2:1. Inoltre, per il Personale più rilevante delle Funzioni Aziendali di Controllo si prevede che la remunerazione variabile non superi un terzo della remunerazione fissa. Per il responsabile della funzione Risorse Umane e per il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, si prevede che la remunerazione fissa sia componente predominante della remunerazione totale e i meccanismi di incentivazione siano coerenti con i compiti assegnati nonché indipendenti dai risultati conseguiti dalle aree soggette al loro controllo.

Per i Consulenti Finanziari identificati come Personale più rilevante, il rapporto 2:1 si applica tra la cosiddetta remunerazione non ricorrente e la remunerazione ricorrente.

L'adozione del rapporto 2:1 tra la remunerazione variabile e quella fissa non ha implicazioni sulla capacità della Banca di continuare a rispettare le regole prudenziali ed in particolare i requisiti in materia di fondi propri.

6. Identificazione del Personale più rilevante (o Identified Staff)

Il processo annuale di identificazione del Personale più Rilevante a livello di gruppo viene svolto applicando i criteri qualitativi e quantitativi previsti dalle disposizioni di cui alla Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia e al Regolamento delegato UE n. 923/2021.

Dettagli – Sezione I paragrafo 4.1

Per il 2025, il processo di identificazione del Personale più rilevante, effettuato coinvolgendo le funzioni Compliance e Risk Management, ha condotto all'individuazione di un numero totale di Identified Staff pari a 25 Dipendenti e 21 Consulenti Finanziari.

7. Sistema di incentivazione legato alla performance annuale per i dipendenti appartenenti al Personale più rilevante

Il legame tra profittabilità, rischio e remunerazione è garantito collegando direttamente il "bonus pool" con i risultati aziendali ed i profili di rischio rilevanti così come definiti nel quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio.

Dettagli – Sezione I paragrafo 4.2

In particolare, vengono definite specifiche condizioni di accesso (anche entry conditions), che fungono da meccanismi di aggiustamento per il rischio ex ante e valutano la performance di Gruppo a livello di profittabilità, capitale e liquidità. Solo nel caso in cui vengano raggiunte tutte le condizioni di accesso, il bonus pool viene confermato con possibilità di applicare ulteriori aggiustamenti sulla base della valutazione complessiva dei fattori di rischio inclusi nel meccanismo di ponderazione definito "CRO dashboard".

Una volta definito il bonus pool, l'attribuzione del bonus individuale ai dipendenti avviene in coerenza con il processo di misurazione annuale della performance del singolo, improntato ai principi di trasparenza e chia-

rezza per garantire un collegamento diretto tra remunerazione variabile e performance. Il processo di valutazione della performance prevede che a tutti gli Identified Staff vengano assegnati all'inizio dell'anno specifici obiettivi individuali, con un adeguato bilanciamento tra fattori economico-finanziari e fattori non economici o di sostenibilità, considerando anche obiettivi di performance collegati ai rischi, alla compliance e all'aderenza ai valori di Fineco.

I bonus individuali per gli Identified Staff, in denaro e azioni, secondo quanto previsto dalla normativa, vengono riconosciuti in più tranche, in un arco pluriennale, in linea con gli interessi a lungo termine degli azionisti.

La remunerazione variabile riconosciuta o pagata è soggetta a meccanismi di correzione ex post (rispettivamente malus e claw back) idonei a tener conto dei comportamenti individuali.

8. Piano di incentivazione azionario di Lungo Termine 2024-2026 per i Dipendenti

Al fine di allineare gli interessi di lungo periodo del Management con la creazione di valore di lungo periodo per gli azionisti nonché di incentivare, motivare e trattenere selezionate risorse del Gruppo, nel 2024 è stato introdotto un Piano azionario di incentivazione a Lungo Termine per il triennio 2024-2026.

Il Piano prevede obiettivi di performance finanziari e di sostenibilità in linea con il MYP 2024-2026 e il pagamento di un bonus in azioni FinecoBank corrisposto in più tranche in un arco pluriennale.

Dettagli – Sezione I paragrafo 5.1

In particolare, sono stati individuati i seguenti obiettivi di performance finanziari: ROAC, Net Sales of AUM, Total Net Sales, Cost Income Ratio e Operational Losses on Revenues. Relativamente agli obiettivi di sostenibilità sono stati identificati tre parametri: la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 (market-based) da attività operative, il raggiungimento degli obiettivi in ambito Diversity, Equity & Inclusion e l'ampliamento dell'offerta di prodotti ESG con l'introduzione in piattaforma di nuovi fondi ex artt. 8 e 9 del Regolamento (UE) 2019/2088 (SFDR). Inoltre, sono previste condizioni di accesso e di malus legate ad indicatori di profittabilità, capitale e liquidità, nonché la correzione per il rischio coerentemente con il Risk Appetite Framework di Gruppo.

Il pagamento dei bonus individuali in azioni FinecoBank avviene in più tranche, in un arco pluriennale. Ogni pagamento è soggetto a condizioni di malus e claw-back, alla verifica della conformità dei comportamenti e alla continuità lavorativa.

9. Pagamenti di fine rapporto

I pagamenti di fine rapporto tengono in considerazione la performance di lungo periodo, in termini di creazione di valore per gli azionisti, non ricompensano gli insuccessi o gli abusi e non eccedono le 24 mensilità di retribuzione complessiva (incluso il preavviso).

Dettagli – Sezione I paragrafo 3.2

Con riferimento alla Politica dei Pagamenti di Fine Rapporto, si applica una formula predefinita per il calcolo delle "severance" mentre viene fissato un limite massimo - comprensivo anche dell'indennità sostitutiva del preavviso - pari a 24 mensilità di retribuzione complessiva, calcolata considerando la media dei bonus effettivamente percepiti nel corso degli ultimi tre anni precedenti la cessazione, a valle dell'applicazione delle clausole di malus e claw-back.

10. Sistema di incentivazione legato alla performance annuale per i Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante

Le disposizioni della Politica Retributiva del Gruppo FinecoBank si applicano anche ai Consulenti Finanziari, coerentemente con le specificità retributive di questi ultimi.

In linea con i sistemi di incentivazione adottati per i Dipendenti "Identified Staff", anche per il Sistema incentivante 2025 per i Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante, il legame tra remunerazione, rischi e profittabilità è garantito collegando direttamente il "bonus pool" con i risultati aziendali ed i profili di rischio rilevanti così come definiti nel quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio.

Dettagli – Sezione I paragrafo 4.3

In particolare, sono previste condizioni di accesso e di malus, definite sulla base degli indicatori di performance in termini di profittabilità, capitale e liquidità e una correzione per il rischio coerentemente con il Risk Appetite Framework.

L'attribuzione degli incentivi avviene tenendo in considerazione il bonus pool disponibile e la valutazione individuale della performance basata su specifici indicatori di performance.

I bonus individuali, in denaro e azioni, sono corrisposti su un arco pluriennale, in linea con quanto previsto dalla normativa, e ciascun pagamento è soggetto a malus, a claw-back, e alla verifica della conformità dei comportamenti.

FOCUS

Elementi di novità nella Politica Retributiva 2025

Requisiti di Possesso Azionario - Sezione I paragrafo 2.5

Nell'ambito del principio del "Pay for sustainable performance" e ad ulteriore rafforzamento dell'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti, sono stati rivisti i livelli minimi di partecipazione azionaria per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e per i Dirigenti con responsabilità strategiche.

In particolare, a partire dal 1° gennaio 2025, i requisiti di possesso azionario per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale vengono innalzati da 200% a 300% della Remunerazione Annua Lorda e per i Dirigenti con responsabilità strategiche da 100% a 200% della RAL.

Rafforzamento della cultura del rischio - Sezione I paragrafo 2.4 e paragrafi 4.2 e 4.3

In linea con il principio di aderenza ai requisiti normativi, sono stati richiamati nei compliance drivers i principi cardine della ECB Draft Guide on governance and risk culture. In tale ambito e con il fine di diffondere sempre di più la cultura del rischio e della compliance, è stato rafforzato l'obiettivo di performance «Tone from the top», presente nella scorecard di tutti i Dipendenti "Identified Staff" con riferimento al sistema di incentivazione 2025.

Inoltre, sono state innalzate le soglie di raggiungimento delle condizioni di accesso ai sistemi di incentivazione di breve termine 2025 dei Dipendenti e dei Consulenti Finanziari.

Neutralità della Politica Retributiva rispetto al genere - Sezione I paragrafo 2.3.1 e Sezione II paragrafo 3.1

Nell'ambito dell'impegno del Gruppo a garantire la neutralità di genere della Politica di Remunerazione e, nello specifico, dell'obiettivo inerente al miglioramento del Gender Equity Pay Gap previsto nel Piano di incentivazione di lungo termine per il triennio 2024-2026, è stata affinata la metodologia di calcolo dell'indicatore al fine di individuare in modo sempre più preciso

e granulare i gap riconducibili al genere, coerentemente con le previsioni della Direttiva UE 2023/970 «Pay Transparency». Inoltre, con riferimento all'esercizio 2024, sono stati riportati nella Sezione II del presente documento i dettagli dell'analisi del Gender Equity Pay Gap rilevato complessivamente sulla popolazione aziendale, oltre alla percentuale di categorie omogenee di lavoratori, che svolgono il medesimo lavoro o un lavoro di pari valore, con riferimento alle quali è stato rilevato un gap maggiore del 5% non giustificabile sulla base di criteri neutri rispetto al genere.

Ulteriori elementi della remunerazione – Sezione I paragrafo 3.2.5 e Sezione II p. 3.1

Con riferimento agli ulteriori elementi della remunerazione (e.g. welcome bonus e retention bonus), sono state ulteriormente descritte le modalità di riconoscimento e le delimitazioni al loro utilizzo, coerentemente con le disposizioni di cui alla normativa vigente, al fine di recepire le indicazioni emerse nel dialogo con gli investitori istituzionali.

Inoltre, nella Sezione II del documento è stato riportato il dettaglio in merito al non riconoscimento di tali forme retributive al Personale più Rilevante nell'esercizio 2024.

Misurazione complessiva della performance e attribuzione del bonus individuale – Sezione I paragrafo 4.2

Ad ulteriore rafforzamento della trasparenza delle prassi retributive del Gruppo ed in linea con il principio del "Pay for Performance", sono state meglio descritte, attraverso l'esemplificazione della c.d. curva di incentivazione, le modalità di collegamento tra la remunerazione variabile di breve termine e la valutazione del complessivo grado di raggiungimento degli obiettivi di performance.

La c.d. curva di incentivazione è strutturata in modo tale che la percentuale di pay-out venga misurata mediante progressione lineare fra la valutazione minima e quella massima.

PRINCIPALI RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2024 E LA NOSTRA INFORMATIVA SULLA REMUNERAZIONE

Il Gruppo FinecoBank ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2024 con risultati che dimostrano una crescita robusta, a dimostrazione di un approccio orientato alla trasparenza e al rispetto del cliente.

Risultati che confermano da un lato il rafforzamento del risparmio gestito, dall'altro il sempre maggiore interesse da parte della clientela verso l'interazione con i mercati attraverso la nostra piattaforma. A questo si aggiunge il contributo di Fineco Asset Management che anche nel 2024 ha accelerato la crescita con un'ampia gamma di soluzioni di investimento sviluppate internamente, che consentono un'esposizione graduale ai mercati azionari e all'economia reale.

Come richiesto dalla normativa di riferimento5, il par. 6.1 della Sezione II illustra il confronto tra la variazione annuale dei risultati della società e delle altre informazioni previste.

LA NOSTRA INFORMATIVA SULLA RETRIBUZIONE

La Relazione annuale sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024, Sezione II, (anche "Relazione Annuale"), redatta ai sensi dell'art. 123-ter comma 4 del Decreto legislativo n. 58/1998 ("Testo Unico della Finanza" – "TUF"), come aggiornato dal Decreto legislativo n. 49/2019, e ai sensi del Regolamento Emittenti emanato da Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, fornisce la descrizione delle prassi retributive e dell'implementazione dei Sistemi incentivanti di FinecoBank, unitamente ai dati retributivi, con particolare riferimento al Personale più rilevante.

Nella Sezione II è fornita un'informativa completa sugli importi delle retribuzioni, sui differimenti e sul rapporto tra componente variabile e fissa della remunerazione per i dipendenti appartenenti al Personale più rilevante, compresi i dati relativi ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.

I dati ai sensi dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, così come le informazioni sui piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del Decreto legislativo 58/1998, sono inclusi nel presente documento oltre che nell'Allegato II6.

DATI SULLA REMUNERAZIONE VARIABILE E FISSA DELL'AMMINISTRATO-RE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE

In considerazione degli eccellenti risultati raggiunti dalla società e degli elementi di dettaglio riportati nella Sezione II – paragrafo 3, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Remunerazione, ha valutato positivamente la performance 2024 dell'Amministratore delegato e Direttore Generale, stabilendo

5 Regolamento Emittenti (Consob)

6 Allegato II: Piani di compensi basati su strumenti finanziari a favore del personale di FinecoBank

di riconoscergli una remunerazione variabile di breve termine pari a € 1.000.000 in linea con il principio del Pay for Performance.

Ai fini dell'applicazione del rapporto di 2:1 tra remunerazione variabile e fissa, si consideri che l'Amministratore Delegato percepisce una remunerazione fissa pari a € 1.000.000 e che nella remunerazione variabile viene computato, in linea con la normativa regolamentare, anche il pro-quota annuale di € 1.000.000 relativo alla remunerazione variabile di lungo termine LTI 2024-20267 .

A tale riguardo, si evidenzia che è in corso di svolgimento il periodo di performance del Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2024-2026, come più dettagliatamente descritto nel paragrafo 5 della Sezione I.

Il bonus di € 1.000.000 legato al sistema incentivante di breve termine maturato per la performance 2024, in denaro e in azioni, è composto da una quota upfront e da una quota differita. Il pagamento del bonus segue lo schema di differimento descritto nella Sezione II p. 3.1, che prevede il periodo di indisponibilità delle azioni, in linea con la normativa.

Sezione I

7 Cfr. rappresentazione grafica della remunerazione dell'AD/DG. Si precisa che il termine vesting utilizzato nel grafico si riferisce al periodo di performance del Piano LTI 2024-2026

Sezione I

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE 2025

1. INTRODUZIONE 19

2. PRINCIPI 20
2.1 Governance chiara e trasparente 20
2.1.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione 20
2.1.2 Ruolo del Comitato Remunerazione 20
2.1.3 Ruolo degli altri Comitati endoconsiliari 20
2.1.4 Ruolo delle funzioni aziendali nella definizione della Politica Retributiva 21
2.2 Monitoraggio continuo di prassi e tendenze di mercato (Benchmarking) 23
2.3 Politica di Remunerazione e Strategia ESG del Gruppo 24
2.3.1 Neutralità della Politica di remunerazione rispetto al genere 26
2.3.2 Condizioni di lavoro dei dipendenti 27
2.4 Aderenza ai requisiti normativi e Compliance Drivers 28
2.5 Pay for sustainable performance 33
2.5.1 Definizione degli obiettivi di performance 33

2.5.2 Valutazione della performance 33 2.5.3 Pagamento della remunerazione variabile 33 2.5.4 Requisiti minimi di possesso azionario 35 2.5.5 Deroghe in presenza di circostanze eccezionali 36

3. STRUTTURA RETRIBUTIVA 37
3.1 Rapporto tra remunerazione variabile e remunerazione fissa 37
3.2 Personale Dipendente 38
3.3 Consulenti Finanziari 42
3.4 Personale e terzi addetti alla rete di vendita 44
3.5 Componenti non esecutivi degli Organi di Amministrazione e di Controllo 45

4. SISTEMI RETRIBUTIVI 2025 46 4.1 Processo di identificazione del personale più rilevante 46 4.2 Sistema Incentivante 2025 per il personale dipendente appartenente al Personale più rilevante 47 4.3 Sistema Incentivante 2025 per i Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante 57

5. PIANO LTI 2024-2026 62
5.1 Piano azionario di incentivazione di Lungo Termine (LTI) 2024-2026 per il Personale dipendente 62

Pay for sustainable performance,

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE 2025

1. INTRODUZIONE

I valori del Gruppo sono fondati sul concetto di integrità intesa come condizione sostenibile per trasformare il profitto in valore per tutti i nostri stakeholder.

A sostegno degli standard e dei valori di comportamento responsabile, la strategia retributiva rappresenta uno strumento chiave per creare valore nel lungo termine per tutti gli stakeholder.

Anche attraverso adeguati meccanismi di remunerazione e di incentivazione, il Gruppo si propone di creare un ambiente lavorativo inclusivo di qualsiasi forma di diversità e in grado di favorire l'espressione del potenziale individuale, di attrarre, trattenere e motivare risorse altamente qualificate.

Sulla base del modello di governance, la Politica Retributiva stabilisce le linee guida di riferimento per un coerente e comune disegno, implementazione e monitoraggio delle prassi retributive che rafforzano le politiche di una solida gestione del rischio e le strategie di business di lungo periodo.

Al fine di assicurare la competitività e l'efficacia della Politica Retributiva nonché equità interna e trasparenza, i principi fondamentali sono:

2. PRINCIPI

2.1 GOVERNANCE CHIARA E TRASPARENTE

Il modello di governance retributiva mira ad assicurare chiarezza, affidabilità e trasparenza nei processi decisionali relativi alle remunerazioni attraverso un adeguato presidio dei processi retributivi del Gruppo e facendo sì che le decisioni vengano assunte in modo indipendente, informato e tempestivo a un livello appropriato, così da evitare conflitti di interesse e garantire una corretta informativa nel pieno rispetto di quanto definito dalle Autorità di Vigilanza.

2.1.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank, in linea con la normativa di riferimento, elabora, sottopone all'Assemblea e riesamina, con periodicità almeno annuale8 , la Politica di remunerazione ed è responsabile della sua corretta attuazione. In particolare, assicura che i sistemi incentivanti siano coerenti con le scelte complessive del Gruppo in termini di assunzione dei rischi, strategie, obiettivi di lungo periodo, assetto di governo societario e dei controlli interni. Inoltre, assicura che i sistemi di remunerazione e incentivazione siano idonei a garantire il rispetto delle disposizioni di legge, regolamentari e statutarie nonché di codici etici o di condotta, promuovendo l'adozione di comportamenti ad essi conformi.

Il Consiglio di Amministrazione con il supporto del Comitato Remunerazione analizza la neutralità delle politiche rispetto al genere e monitora l'eventuale divario retributivo di genere.

2.1.2 Ruolo del Comitato Remunerazione

Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito un sistema di "Poteri Delegati" al fine di regolare in modo appropriato i processi decisionali in tutta l'organizzazione.

In particolare, il Comitato Remunerazione9 di FinecoBank ha il ruolo di formulare proposte ed esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione in relazione alla strategia retributiva del Gruppo, anche avvalendosi del coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione (e.g. funzioni Risorse Umane, Risk Management, Compliance), nonché del supporto di un consulente esterno indipendente, laddove ritenuto opportuno, al fine di rendere coerenti gli incentivi sottesi al sistema di remunerazione con la gestione dei profili di rischio, capitale e liquidità.

I principali argomenti esaminati dal Comitato vengono inoltre portati a conoscenza del Collegio Sindacale, prima di essere sottoposti al Consiglio di Amministrazione. Il Comitato Remunerazione è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti.

2.1.3 Ruolo degli altri Comitati endoconsiliari

Il Comitato Rischi e Parti Correlate supporta il Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che la Politica di remunerazione sia coerente con una gestione dei rischi sana ed efficace.

In particolare, ferme restando le competenze del Comitato Remunerazione, il Comitato Rischi e Parti Correlate è coinvolto nel processo di identificazione del Personale più rilevante di Gruppo e accerta che gli incentivi sottesi al sistema di remunerazione e incentivazione siano coerenti con il Risk Appetite Framework, tenuto conto

8 La Politica retributiva può in ogni caso essere riesaminata in modo tempestivo ed efficiente in occasione di qualsiasi modifica rilevante e significativa delle attività o della struttura aziendale, con particolare riguardo al caso in cui dalla stessa derivi un rischio residuo di pregiudizio per i clienti dell'impresa.

9 Per i dettagli sulla composizione e sulle attività del Comitato Remunerazione, si veda l'apposita sezione della Relazione annuale sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024 (Sez. II p. 2.1)

in particolare dei rischi, del capitale e della liquidità, in linea con la normativa vigente10.

Inoltre, il Comitato Rischi e Parti Correlate è coinvolto nella definizione della remunerazione complessiva e nell'assegnazione e relativa valutazione degli obiettivi di performance dei Responsabili delle funzioni aziendali di controllo (funzione Compliance, Risk Management, Internal Audit, Antiriciclaggio), formulando con riferimento all'Internal Audit un esplicito parere.

In aggiunta, nell'ambito della Politica Retributiva, viene coinvolto anche il Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale per le tematiche connesse alla strategia di sostenibilità del Gruppo (come ad es. la definizione degli obiettivi di performance ESG).

2.1.4 Ruolo delle funzioni aziendali nella definizione della Politica Retributiva

La Politica Retributiva del Gruppo FinecoBank, formulata dalla funzione Risorse Umane, con il coinvolgimento delle altre funzioni aziendali competenti, viene sottoposta alla valutazione, per i profili di competenza, della funzione Compliance e Risk Management prima di essere presentata al Comitato Remunerazione. Annualmente la Politica Retributiva, su proposta del Comitato Remunerazione, viene approvata dal Consiglio di Amministrazione e successivamente sottoposta ad approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, in linea con le disposizioni normative di riferimento11.

I principi della Politica Retributiva del Gruppo Fineco sono applicabili a tutta l'organizzazione e riguardano:

  • ogni categoria di dipendente del Gruppo. Specifiche disposizioni contenute nella Politica Retributiva si applicano esclusivamente al Personale più Rilevante del Gruppo, individuato secondo i criteri stabiliti dalla normativa di riferimento.
  • i Consulenti Finanziari di FinecoBank, coerentemente con le specificità retributive che li caratterizzano.

Inoltre, FinecoBank, in qualità di capogruppo, assicura che le remunerazioni nelle società del gruppo siano conformi ai principi e alle regole contenuti nella Politica di remunerazione del gruppo, coerentemente con lo specifico settore di attività e il quadro normativo locale12.

Ruolo della funzione Risorse Umane13

La funzione Risorse Umane, interfacciandosi con il Comitato Remunerazione, elabora la Politica di Remunerazione, definisce i sistemi di incentivazione e i livelli di remunerazione, curando l'aspetto della neutralità rispetto al genere, con l'obiettivo di motivare e trattenere il personale e contribuire all'allineamento con le strategie di lungo periodo.

Con particolare riferimento ai sistemi di incentivazione dei Consulenti Finanziari, la funzione collabora con la Direzione Commerciale Rete PFA & Private Banking e Direzione Controlli Rete, Monitoraggio e Servizi Rete. Inoltre, per quanto concerne i dati finanziari coinvolge il Chief Financial Officer, mentre per le tematiche ESG integrate all'interno della Politica Retributiva si avvale del supporto della struttura interna "Sostenibilità".

Al fine di garantire la massima trasparenza interna la funzione si occupa di rendere accessibile la Politica di remunerazione in ogni momento a tutto il personale, il quale è informato sulle caratteristiche della propria remunerazione variabile e sul processo di valutazione relativo ai risultati individuali, adeguatamente documentato e trasparente.

10 cfr. Circ. n. 285 Banca d'Italia e Linee guida EBA "Orientamenti per sane politiche di remunerazione ai sensi della direttiva 2013/36/UE 11 Art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998

12 la Politica di remunerazione di Fineco Asset Management DAC (FAM) è allineata ai principi della Politica Retributiva di Gruppo e alla normativa di cui alla Circ. n. 285 del 2013 di Banca d'Italia con riferimento alle specifiche disposizioni relative alle SGR. Le funzioni della capogruppo collaborano e si scambiano tutte le informazioni rilevanti con quelle della società controllata.

13 La funzione Risorse Umane in FinecoBank è svolta dal Chief People Officer Department

Ruolo della funzione Compliance

La funzione Compliance opera in stretto coordinamento con la funzione Risorse Umane, affinché il disegno e la definizione della politica e dei processi retributivi, compresi quelli riguardanti il Personale più rilevante, sia in linea con il quadro normativo di riferimento nonché con la normativa interna del Gruppo. In tale contesto, la funzione Compliance verifica la coerenza dei Sistemi Incentivanti di FinecoBank "con gli obiettivi di rispetto delle norme, dello statuto, nonché di eventuali codici etici o di altri standard di condotta applicabili alla Banca, in modo che siano opportunamente contenuti i rischi di conformità insiti soprattutto nelle relazioni con la clientela".

In particolare, la funzione Compliance valuta, per ogni aspetto di sua competenza, la Politica Retributiva e i piani di incentivazione del personale definiti dalla funzione Risorse Umane per i dipendenti e dalla Direzione Commerciale Rete PFA & Private Banking, con il supporto della Direzione Controlli Rete, Monitoraggio e Servizi Rete per i Consulenti Finanziari, eventualmente fornendo input per la predisposizione di sistemi incentivanti conformi al quadro normativo di riferimento. Inoltre, la funzione Compliance, per il proprio ambito di competenza, è coinvolta, tra l'altro, nel processo di identificazione del Personale più rilevante del Gruppo FinecoBank. In accordo con la governance di Fineco, le linee guida per la definizione dei sistemi incentivanti per la popolazione Non-Identified Staff di FinecoBank vengono predisposte, in collaborazione con la funzione di Compliance, per i profili di competenza:

  • dalla funzione Risorse Umane per i Dipendenti;
  • dalla Direzione Rete Commerciale PFA e Private Banking, con il supporto della Direzione Controlli Rete, Monitoraggio e Servizi Rete per i Consulenti Finanziari.

Ruolo della funzione Risk Management14

La coerenza tra l'assunzione di rischio responsabile e sostenibile e la remunerazione è garantita tramite processi di governance rigorosi basati su decisioni consapevoli e informate da parte degli Organi Sociali. I piani retributivi includono la correzione per il rischio mediante la valutazione di coerenza tra i risultati raggiunti ed il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio (Risk Appetite Framework o "RAF") di Gruppo.

La funzione Risk Management è coinvolta, per ambito di competenza, nella definizione della Politica Retributiva e dei sistemi incentivanti, nell'individuazione degli obiettivi e nella valutazione della performance individuale, nei meccanismi di aggiustamento per il rischio ex ante ed ex post, di cui valuta la corretta attivazione, nonché nell'identificazione del Personale più rilevante del Gruppo. Tale coinvolgimento contribuisce ad assicurare la coerenza tra meccanismi di remunerazione e incentivazione con il Risk Appetite Framework, in modo che gli incentivi siano coerenti con l'assunzione del rischio individuato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Ruolo della funzione Internal Audit

La funzione Internal Audit verifica almeno annualmente la rispondenza delle prassi di remunerazione alle politiche approvate e alla normativa di riferimento, a tal fine effettuando controlli sui dati e sui processi. In particolare, tale funzione esprime un giudizio sulle prassi di remunerazione, fornendo raccomandazioni finalizzate al miglio-

14 La funzione di controllo dei rischi (Risk Management) è rappresentata in FinecoBank dalla Direzione CRO. I due termini sono usati come sinonimi all'interno del documento.

ramento del processo relativo all'attività svolta e portando a conoscenza degli organi competenti gli eventuali rilievi effettuati, per l'adozione di misure correttive. Gli esiti della verifica condotta sono portati annualmente a conoscenza dell'Assemblea degli Azionisti.

Tutte le funzioni di controllo coinvolte nella progettazione, nel monitoraggio e/o nella revisione della politica e delle procedure retributive possono in ogni caso avere accesso a tutta la documentazione sulla politica retributiva, sul processo decisionale e sulle procedure che portano alla sua approvazione o modifica, che viene mantenuta in modo chiaro e trasparente, al fine di adempiere in modo corretto e indipendente al proprio ruolo15.

2.2 MONITORAGGIO CONTINUO DI PRASSI E TENDENZE DI MERCATO (BENCHMARKING)

Per una corretta definizione di livelli retributivi competitivi, assicurando equità interna e trasparenza, Fineco monitora le tendenze e le prassi di mercato nazionali ed internazionali.

In particolare, al fine di valutare la coerenza dei compensi del Personale Dipendente più rilevante del Gruppo Fineco e il loro posizionamento rispetto al mercato di riferimento, vengono effettuate analisi di comparazione retributiva rispetto ad uno specifico gruppo di società c.d. Peer group, con la collaborazione di un consulente esterno indipendente che fornisce supporto al Comitato Remunerazione di FinecoBank16.

Il Peer Group è definito considerando un panel di società composto da intermediari finanziari italiani quotati (inclusi nell'indice FTSE MIB o FTSE MidCap), comparabili dal punto di vista del settore di riferimento (Banking e/o Asset Management e Wealth Management) e in termini di capitalizzazione di mercato, asset totali, redditività, dimensione e modello di business, per assicurare un allineamento competitivo con il mercato di riferimento. Le caratteristiche specifiche del business di Fineco richiedono un'ampia e variegata rappresentatività di società, di differente dimensione e complessità, che rispondono ai criteri di selezione definiti per la costituzione del Peer Group.

Le risultanze dell'attività di benchmarking, che vengono messe a disposizione del Comitato Remunerazione a supporto della formulazione di proposte o pareri agli Organi sociali competenti, sono funzionali alla definizione di sistemi di remunerazione e incentivazione competitivi per una efficace fidelizzazione e motivazione delle risorse chiave, nonché di compensi coerenti con la creazione di valore a lungo termine per gli stakeholder.

Le strutture retributive, definite sulla base delle analisi di benchmark di mercato, sono in ogni caso allineate ai principi generali di conformità e sostenibilità del Gruppo.

Nel dettaglio, per la definizione dei sistemi incentivanti 2025 per il Personale più rilevante, si tengono in considerazione le specifiche analisi di mercato prodotte dal consulente indipendente esterno rispetto al peer group definito dal Comitato Remunerazione.

Il gruppo di confronto retributivo, soggetto a revisione annuale, per il 202517 comprende:

  • Anima Holding
  • Banca Generali
  • Banca Mediolanum
  • Banca Popolare di Sondrio
  • Banco BPM
  • BPER
  • Credito Emiliano
  • Intesa Sanpaolo
  • Mediobanca

15 Cf. anche ESMA Guidelines on certain aspects of the MiFID II remuneration requirements

16 Al fine di garantire l'indipendenza del Consulente Esterno incaricato di supportare le attività del Comitato Remunerazione, il Gruppo adotta la prassi di prevedere una rotazione periodica dello stesso.

17 Non ci sono variazioni rispetto al peer group 2024.

  • Poste Italiane
  • UniCredit

Il Comitato Remunerazione monitora costantemente l'evoluzione dei peers con particolare riguardo all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, apportando, in caso di processi di aggregazione o de-listing, gli adeguamenti opportuni in linea con i criteri di comparabilità descritti.

L'analisi di benchmarking con riferimento alla remunerazione fissa dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale evidenzia un posizionamento inferiore rispetto alla mediana di mercato, considerando il peer group di riferimento.

In aggiunta a quanto sopra, per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale viene effettuato un ulteriore benchmark rispetto ad un panel internazionale di società, composto da peer internazionali selezionati sulla base del segmento specifico di business e in ottica di rappresentatività delle geografie rilevanti, al fine di monitorare i trend retributivi in Europa.

2.3 POLITICA DI REMUNERAZIONE E STRATEGIA ESG DEL GRUPPO

Fineco è consapevole che la propria strategia, orientata ad una crescita stabile e organica, debba necessariamente essere accompagnata da una progressiva integrazione dei principi di sostenibilità nell'ambito delle proprie scelte di business e di gestione dell'operatività. Nel corso del 2023, il Gruppo ha aggiornato la propria strategia di sostenibilità, attraverso la definizione degli obiettivi e dei target da perseguire nel triennio 2024- 2026. Il Multi-Year Plan ESG 2024-2026 ha lo scopo di coniugare la crescita del business e la solidità finanziaria con la sostenibilità, creando valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.

Nell'ambito del processo di definizione degli obiettivi del MYP ESG 2024-2026, è stato aggiornato il target intermedio dell'Impegno Net Zero fissato in relazione alla riduzione delle emissioni operative di Scope 1 e 2 (market-based). In particolare, detto target è passato da una riduzione del 35% delle emissioni di Scope 1 e 2 (market-based) al 2030, rispetto all'anno 2021 (baseline), ad una riduzione del 55% di tali emissioni al 2026, con la medesima baseline.

Inoltre, al fine di diffondere sempre di più all'interno dell'organizzazione una cultura della diversità e dell'inclusione, sono stati inclusi nel MYP ESG 2024-2026 gli obiettivi definiti nell'ambito della Certificazione per la Parità di genere ai sensi della Legge 162/2021 e della Prassi di Riferimento UNI:125/2022, che ha attestato, a decorrere dal 2023, l'impegno di Fineco nelle tematiche di gender diversity.

Nell'ambito della Certificazione, oltre alla Global Policy sulla parità di genere già da tempo adottata in Fineco e la nuova Global Policy sulla Diversity, Equity & Inclusion18 per tutelare e valorizzare le diversità e garantire le pari opportunità sul luogo di lavoro, è stato definito un Sistema di Gestione per la parità di genere, presidiato da un apposito Comitato Guida, e un Piano per il triennio 2024-2026 con obiettivi misurabili per ognuna delle seguenti aree:

  • Cultura, strategia e governance;
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita lavoro;
  • Processi HR e Opportunità di crescita ed inclusione del genere meno rappresentato in azienda;
  • Equità Remunerativa per Genere.

Ai fini della definizione di un KPI nell'area "Equità Remunerativa per Genere", si è tenuto conto delle evoluzioni normative in materia con specifico riguardo alla Direttiva (UE) 2023/970 c.d. «Pay Transparency» che introduce misure volte a promuovere la parità di retribuzione tra il genere più rappresentato e meno rappresentato per

18 La Global Policy sulla Parità di Genere e la Global Policy Diversity, Equity & Inclusion sono disponibili sul sito web di Fineco al seguente link https:// about.finecobank.com/it/sustainability/per-le-persone/

uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore.

Come previsto dall'art. 5 del Regolamento UE n. 2019/2088, si illustrano di seguito le modalità con cui la Politica Retributiva di Gruppo è coerente con l'integrazione dei rischi di sostenibilità.

Gli obiettivi di sostenibilità previsti all'interno dei sistemi di incentivazione di breve e lungo termine per i Dipendenti sono stati definiti in linea con i KPI e i target previsti nel MYP ESG 2024-202619, che tiene conto, altresì, dell'analisi di materialità20.

Relativamente al Sistema Incentivante di breve termine, la scorecard 2025 dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale21 e degli altri Identified Staff prevede, in continuità con l'anno precedente, obiettivi di sostenibilità suddivisi nelle macrocategorie "Stakeholder Value" e "Tone from the top".

All'interno della macrocategoria "Stakeholder Value", si considerano, quali indicatori di performance, l'introduzione di nuovi fondi con un rating ESG Fineco superiore o uguale a 6 (valutazione media), la customer satisfaction e il mantenimento della Registrazione EMAS.

A proposito del suddetto KPI di natura ambientale, il Gruppo, in linea con le indicazioni delle Autorità di Vigilanza, è attento all'integrazione dei rischi climatici e ambientali nei sistemi retributivi al fine di stimolare comportamenti coerenti con la strategia adottata da Fineco in tale ambito.

Con riferimento al "Tone from the top", si considera oltre alla diffusione all'interno dell'organizzazione della compliance e risk culture e dell'integrità della condotta anche la promozione di comportamenti e iniziative di sostenibilità.

Per quanto attiene alla remunerazione variabile di lungo termine, il Piano di incentivazione per il triennio 2024- 2026 include tra gli obiettivi di performance i seguenti parametri di sostenibilità:

  • miglioramento del Gender Balance e del Gender Equity Pay Gap, oltre all'attuazione di un piano di sensibilizzazione sulle tematiche relative alla diversità e inclusione;
  • la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 (market-based) da attività operative;
  • l'ampliamento dell'offerta di prodotti ESG con l'introduzione di nuovi fondi ex artt. 8 e 9 del Regolamento (UE) 2019/2088 (SFDR).

La rendicontazione di impatti, rischi e opportunità del Gruppo in relazione ai principi di diversità, equità e inclusione è parte integrante degli adempimenti a cui viene data attuazione attraverso la Rendicontazione di Sostenibilità consolidata 2024, presente all'interno della Relazione sulla gestione consolidata e redatta ai sensi della normativa tempo per tempo vigente sulla rendicontazione di sostenibilità aziendale (Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD).

Infine, con riferimento al sistema di incentivazione per i Consulenti Finanziari, è previsto un incremento del bonus per i beneficiari aventi diritto che detengono, alla scadenza del Piano d'Incentivazione, una percentuale definita di masse in fondi e sicav ex artt. 8 e 9 SFDR, che è stata innalzata a partire dal 2025 dal 60% al 75%. In aggiunta, è previsto un ulteriore incremento del bonus maturato per i Manager aventi diritto che, nell'ambito dell'attività di reclutamento, inseriscano una percentuale definita di consulenti finanziari del genere meno rappresentato.

Il Gruppo FinecoBank si impegna a consolidare e uniformare una comune cultura di rischio a tutti i livelli dell'organizzazione. Ciò costituisce un presupposto fondamentale per garantire una redditività sostenibile nel lungo periodo. Tra i rischi che presentano potenziali risvolti ESG assumono particolare rilevanza i rischi operativi e i

19 Per un dettaglio in merito agli obiettivi e ai target del MYP ESG 2024-2026, si rimanda alla lettura della Rendicontazione di Sostenibilità consolidata 2024, redatta ai sensi della CSRD, presente all'interno della Relazione sulla gestione consolidata.

20 L'Analisi di Materialità rappresenta il processo cardine per la definizione della strategia di sostenibilità e ha l'obiettivo di selezionare le tematiche economiche, ambientali e sociali da rendicontare. Per ulteriori dettagli, si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità consolidata, redatta ai sensi della CSRD, presente all'interno della Relazione sulla gestione consolidata.

21 Cfr. p. 4.2 Sezione I per l'illustrazione della scheda obiettivi dell'Amministratore Delegato.

rischi reputazionali, che potrebbero essere determinati da rischi specifici in ambito sociale, ambientale e relativi alla relazione con i clienti.

2.3.1 Neutralità della Politica di remunerazione rispetto al genere

Il Gruppo Fineco promuove i valori della diversità, dell'equità e dell'inclusione come pilastri fondanti per l'organizzazione e per lo sviluppo sostenibile del business, attraverso l'adozione di misure improntate al rispetto dei diritti e della libertà delle persone.

Come previsto nella Global Policy Diversity, Equity & Inclusion e in coerenza con i principi sopra menzionati, Fineco si impegna a creare un ambiente di lavoro eterogeneo, diversificato e privo di discriminazioni, per favorire sempre di più l'arricchimento reciproco, le pari opportunità, il rispetto, l'ascolto, la fiducia e la collaborazione, valorizzando le competenze, i meriti e i talenti di ciascuna persona e promuovendo un linguaggio inclusivo e accessibile22.

In tale ambito e con specifico riferimento alla remunerazione, il Gruppo FinecoBank si impegna affinché la Politica Retributiva sia neutrale rispetto al genere, contribuendo a perseguire pari opportunità in termini di sviluppo professionale e retributivo.

Dal punto di vista retributivo, l'obiettivo è quello di assicurare che, a parità di attività svolta, il personale abbia un pari livello di remunerazione, anche in termini di condizioni per il suo riconoscimento e pagamento.

Per aumentare la sensibilizzazione e l'attenzione verso l'uguaglianza di genere e la gestione della diversità all'interno dell'organizzazione a tutti i livelli oltre ad assicurare la neutralità di genere delle politiche di remunerazione, sono state adottate diverse misure, anche in applicazione delle disposizioni previste dalla Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia e delle Linee guida EBA:

  • Dal punto di vista della governance, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Remunerazione, procede, nell'ambito del riesame periodico della Politica di remunerazione, all'analisi della neutralità delle politiche rispetto al genere e al monitoraggio dell'eventuale divario retributivo di genere e della sua evoluzione nel tempo.
  • Viene monitorato il divario retributivo di genere (Gender Pay Gap)23, inteso come il rapporto tra la remunerazione media del genere più rappresentato e la remunerazione media del genere meno rappresentato, distinguendo tra membri del Consiglio di Amministrazione, personale più rilevante e restante parte della popolazione aziendale.
  • Inoltre, al fine di rilevare eventuali divari retributivi di genere a parità di ruolo, come previsto anche dalle Linee guida dell'EBA e dalla Direttiva europea "Pay Transparency", viene monitorato il Gender Equity Pay Gap, che permette di effettuare una valutazione secondo il concetto di equal pay for equal work, combinando complessità organizzativa dei ruoli e professionalità omogenee24.
  • Al fine di rafforzare il commitment sulle tematiche di gender diversity con un focus sulla neutralità remunerativa e la rappresentatività di genere, ed in linea con gli impegni assunti nell'ambito della Certificazione della Parità di genere, il MYP ESG 2024-2026 prevede, tra gli altri, i seguenti obiettivi:

1) Incremento della percentuale del genere meno rappresentato nell'organizzazione in ruoli di responsabilità con un target minimo del 5%;

2) Gender equity pay gap al di sotto del 5% per tutte le categorie omogenee di lavoratori25.

22 Per maggiori dettagli sulle iniziative intraprese in tema di pari opportunità e lotta alla discriminazione, si rimanda alla lettura della Rendicontazione di Sostenibilità consolidata 2024, redatta ai sensi della CSRD, presente all'interno della Relazione sulla gestione consolidata

23 Come definito dalla Circ. n. 285 del 2013 (37° aggiornamento)

24 A tal fine, si utilizza il Global Job Model: un sistema che descrive, standardizza e permette di calibrare tutti i ruoli.

25 Per Gender Equity Pay Gap si intende il divario retributivo residuale al netto dell'applicazione di criteri di differenziazione retributiva neutri rispetto al genere.

  • In considerazione di quanto sopra, i suddetti obiettivi previsti nel MYP ESG 2024-2026 sono stati inclusi nel Piano di incentivazione di lungo termine per il triennio 2024-202626.
  • Dal 2021 gli obiettivi di Gender balance e Gender Pay Gap vengono monitorati tra i rischi operativi della Banca. Inoltre, il Gender Pay Gap e il Gender Balance vengono riportati nella Rendicontazione di Sostenibilità consolidata 2024, redatta ai sensi della CSRD e presente all'interno della Relazione sulla gestione consolidata.

FOCUS

Global Job Model e Gender Equity Pay Gap

Il Global Job Model è il sistema che valuta e descrive tutte le posizioni all'interno dell'organizzazione e si caratterizza per due elementi distintivi:

i) un Global Job Catalogue che è costituito da 3 Job Area, ovvero dai seguenti livelli di aggregazione: Product & Business, Support e Corporate Center. A loro volta, le Job Area sono distinte in Job Family (a titolo esemplificativo la Job Area Product & Business è costituita, tra le altre, dalle job family "products" e "network").

ii) il Global Band che pesa e classifica tutti i ruoli in Bande, partendo dalla posizione di staff a quella di CEO. In tale ambito si valutano, a titolo esemplificativo, il coordinamento di processi, la gestione delle risorse, la responsabilità sulla performance e sui risultati di diverse persone o aree, l'influenza su strategie operative, di business o funzionali ecc.

Ai fini del calcolo del Gender Equity Pay Gap, le categorie omogenee di lavoratori vengono individuate considerando il Global Band e le Job Family come definite dal Global Job Model. Per ciascuna categoria omogenea, viene, quindi, calcolato il rapporto tra remunerazione media delle donne e degli uomini, con riferimento alla remunerazione fissa e alla remunerazione complessiva.

In presenza di divari retributivi superiori al 5% nell'ambito delle categorie omogenee di confronto, come previsto dalla Direttiva Pay Transparency, si applicano specifiche variabili di natura oggettiva e neutra rispetto al genere che incidono in modo differenziante sulla determinazione della remunerazione, quali ad esempio, l'ambito professionale, le responsabilità, la performance, il livello inquadramentale, l'anzianità ecc. (c. d. Adjusted Pay Gap).

2.3.2 Condizioni di lavoro dei dipendenti

Le persone rappresentano uno dei fattori chiave del successo di Fineco, che vuole essere per loro "The Place To Be", ovvero un luogo di lavoro in cui ciascuno può esprimere al meglio il proprio potenziale e le proprie aspirazioni, contribuendo al successo e alla sostenibilità del business.

Per tale motivo, Fineco si impegna a garantire il benessere e la soddisfazione dei dipendenti, creando un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile, in cui è assicurato un adeguato bilanciamento tra vita privata e professionale.

I dipendenti, infatti, possono usufruire di un articolato sistema di welfare, in continua evoluzione e arricchimento.

In particolare, con riferimento alle iniziative di work-life balance, è possibile usufruire di modelli di lavoro flessibili (es. part-time, flessibilità in ingresso, possibilità di riduzione della pausa pranzo etc.), oltre che svolgere l'attività lavorativa in smart working mantenendo il riconoscimento del buono pasto.

26 Il Management è responsabilizzato con riferimento all'applicazione neutrale rispetto al genere dei sistemi retributivi: dal 2017 al 2023, infatti, il KPI "Y/Y delta on Gender Pay Gap and Gender Balance è stato incluso all'interno delle schede di valutazione della performance dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, nonché di altri Identified Staff, con riferimento al sistema di incentivazione di breve termine.

A conferma dell'impegno per la promozione della salute dei dipendenti, vengono offerti i Piani assicurativi sanitari, con particolari garanzie dedicate alla maternità, un nuovo servizio di telemedicina e la possibilità di inserire in copertura anche il convivente more uxorio e/o i figli dell'altro coniuge o convivente, e le Polizze Employee Benefits (vita, invalidità, kasko professionale ed extraprofessionale e infortuni). Inoltre, è possibile aderire al fondo di previdenza complementare negoziale oltre che accedere a condizioni speciali per i prodotti bancari e ad altri servizi di FinecoBank.

Diverse sono le iniziative dedicate alle famiglie, quali a titolo esemplificativo, le convenzioni con gli asili nido, i permessi aggiuntivi per l'allattamento, per l'inserimento dei figli all'asilo o scuola materna, per eventi chiave della vita (es. laurea figli, acquisto prima casa ecc.), per l'assistenza a familiari disabili e i contributi per i figli e i familiari disabili. Inoltre, è stata introdotta una indennità integrativa a carico azienda durante il periodo di congedo parentale.

FinecoBank, inoltre, è attenta al benessere psico-fisico dei propri dipendenti: a tal fine, oltre al servizio di assistenza psicologica e la creazione presso le sedi aziendali di nuovi spazi dedicati alla socialità, al wellbeing e allo stile di vita sano, sono disponibili corsi di fitness nell'Area Wellness di Milano, acquistabili anche tramite conto Welfare, e pillole formative dedicate alla nutrizione.

In aggiunta, Fineco si impegna a sostenere il potere di acquisto dei dipendenti attraverso specifiche iniziative. A titolo esemplificativo, nel 2024 è stato riconosciuto a tutti i dipendenti di FinecoBank27, in aggiunta al Premio di Produttività di circa 2.450 euro28 un contributo welfare straordinario fino ad un massimo di 600 euro netti.

Le iniziative di welfare sopra richiamate, secondo un approccio di total reward, influiscono positivamente sull'engagement e sulla retention dei dipendenti, contribuendo a produrre benefici collettivi per tutti gli stakeholder. Per maggiori informazioni sui benefit si rinvia al paragrafo 3.2.3. I dettagli delle iniziative di welfare intraprese nel 2024 sono contenuti nella Rendicontazione di Sostenibilità 2024 consolidata.

2.4 ADERENZA AI REQUISITI NORMATIVI E COMPLIANCE DRIVERS

Uno dei principi cardine della Politica Retributiva è la piena aderenza alle disposizioni di legge, regolamentari e statutarie nonché di codici etici o di condotta, con l'obiettivo di promuovere l'adozione di comportamenti ad essi conformi, nonché prevenire o gestire potenziali conflitti di interesse tra ruoli all'interno della Banca o verso i clienti.

A dimostrazione dell'importanza che per il Gruppo FinecoBank riveste la piena aderenza alle norme interne ed esterne, si continua a prevedere nella scorecard del personale dipendente Identified Staff uno specifico obiettivo inerente all'integrità della condotta e alla diffusione della compliance e risk culture all'interno dell'organizzazione ("Tone from the top"), quale driver di creazione di valore sostenibile.

Nell'ambito del principio di aderenza alle disposizioni normative sono stati definiti specifici requisiti "Compliance drivers" a supporto della definizione della retribuzione e dei sistemi incentivanti per i Dipendenti e per i Consulenti Finanziari.

27 Sono esclusi i dirigenti dal perimetro dei beneficiari del Premio di Produttività.

28 Importo riconosciuto in caso di scelta di accredito del premio a conto welfare.

COMPLIANCE DRIVERS

PERFORMANCE MANAGEMENT: OBIETTIVI E VALUTAZIONE

mantenere una proporzione adeguata tra obiettivi economici e non economici, in funzione del ruolo (in generale, almeno un obiettivo deve essere di natura non economica);

accompagnare le misurazioni qualitative con un'indicazione ex-ante dei parametri oggettivi da considerare nella valutazione, con la descrizione della performance attesa e l'indicazione della persona incaricata della valutazione;

collegare gli obiettivi quantitativi non economici a un'area per cui il dipendente percepisca un collegamento diretto tra la sua performance e l'andamento degli indicatori di misurazione della stessa;

tra gli obiettivi non economici (quantitativi e qualitativi), includere, laddove siano rilevanti, obiettivi collegati ai rischi e alla compliance (es. rischi operativi, rischi climatici e ambientali, applicazione dei principi MiFID, rispetto degli obblighi in materia di trasparenza bancaria, qualità del venduto, rispetto del cliente, rispetto degli obblighi di cui alla normativa antiriciclaggio);

stabilire e comunicare ex-ante parametri chiari e predefiniti per la valutazione della performance individuale e per la determinazione dell'importo della remunerazione, la ponderazione attribuita a ciascun criterio, le conseguenze del mancato rispetto di tali aspetti, nonché le fasi e la tempistica del processo di valutazione; in particolare, le ponderazioni attribuite ai criteri utilizzati per stabilire la retribuzione non dovrebbero essere tali da rendere insignificanti alcuni dei criteri stessi, in particolare quelli qualitativi, o tali da conferire un'importanza eccessiva ad altri criteri, in particolare a quelli commerciali quantitativi;

assicurare la coerenza degli obiettivi dell'iniziativa incentivante con quelli fissati in sede di definizione di budget e di assegnazione degli obiettivi alla rete distributiva;

evitare incentivi con un orizzonte temporale eccessivamente breve;

garantire, con specifico riferimento al Personale più rilevante, un adeguato bilanciamento di obiettivi di performance collegati alla gestione del rischio in funzione della specificità del ruolo, al fine di promuovere comportamenti in linea con la prudente gestione del rischio;

prevedere, in particolare per il management, obiettivi performance che garantiscano - attraverso indicatori di misurazione (KPI) - un collegamento tra gli incentivi e la responsabilità per le misure di rimedio a finding formulati dalle funzioni di controllo o da Autorità Esterne29;

evitare per le Funzioni Aziendali di Controllo (Risk Management, Compliance, Antiriciclaggio, Internal Audit), Risorse Umane e Dirigente Preposto obiettivi collegati a risultati economici. Gli obiettivi individuali per i dipendenti di tali funzioni devono riflettere principalmente la performance delle stesse, nonché essere indipendenti dai risultati delle aree controllate, al fine di minimizzare i potenziali conflitti di interesse;

adottare l'approccio definito per le Funzioni Aziendali di Controllo anche laddove possano verificarsi possibili conflitti di interesse relativi all'attività svolta. In particolare, tale casistica può verificarsi per eventuali funzioni che svolgono attività di controllo in ottemperanza a normative interne o esterne, come per alcune strutture che si occupano di attività contabili e fiscali;

evitare meccanismi di incentivazione del personale dipendente connessi al conseguimento di obiettivi di riduzione del carico fiscale o che in generale inducano il personale a scelte fiscali non etiche o in conflitto con leggi e regolamenti30;

laddove vengano utilizzati sistemi di valutazione della performance individuale in tutto o in parte incentrati sulla facoltà decisionale del manager, i parametri entro cui esercitare tale facoltà devono essere predeterminati e chiari all'inizio del periodo di valutazione. Detti parametri devono inoltre rispecchiare tutti i requisiti normativi tempo per tempo applicabili (anche in linea con i principi di cui alle disposizioni richiamate nei precedenti punti). Gli esiti delle valutazioni devono essere formalizzati ai fini dell'adeguato monitoraggio e/o opponibilità degli stessi;

l'intero processo di valutazione, che deve essere scritto e documentato, al fine di rispettare il principio di trasparenza, è disegnato in modo tale da supportare anche la prudente e sana gestione del rischio;

introdurre nei sistemi di remunerazione meccanismi di penalizzazione, basati sulla valutazione di indicatori di conformità e qualità dei comportamenti/operatività dei Consulenti Finanziari, che può portare, in funzione della gravità, ad interventi di riduzione dell'importo dei premi maturati in base ai piani di incentivazione della rete con l'obiettivo di promuovere ed incentivare il rispetto scrupoloso della normativa e dei processi aziendali.

29 Vedasi paragrafo 2.3 e 5.2 della ECB Draft Guide on governance and risk culture

30 Vedasi Decreto del 29 aprile 2024 del Ministero dell'Economia e delle Finanze riportante il "Codice di condotta per i contribuenti aderenti al regime di adempimento collaborativo"

COMPLIANCE DRIVERS

DEFINIZIONE DEI SISTEMI INCENTIVANTI E TUTELA DEL MIGLIORE INTERESSE DEI CLIENTI

Tenere conto, nell'ambito della definizione delle politiche di remunerazione, delle decisioni prese dagli organi decisionali della Banca con riguardo alla gamma di prodotti e servizi offerti e, in particolare, in relazione al mercato di riferimento degli stessi, la cui individuazione è basata sulla compatibilità tra le esigenze rilevate della clientela e la capacità dei prodotti e servizi di soddisfarle31;

definire incentivi volti ad incoraggiare una condotta professionale responsabile, la prudente gestione dei rischi, il trattamento equo dei clienti e ad evitare conflitti di interesse nelle relazioni con questi ultimi. Ciò vale anche per la remunerazione e per i criteri quantitativi e qualitativi utilizzati per valutare le prestazioni dei membri dell'organo di gestione e dell'alta dirigenza dell'impresa, affinché non si creino conflitti di interesse o incentivi che possano indurre questi ultimi o i soggetti rilevanti dell'impresa a favorire i propri interessi o quelli dell'impresa a potenziale discapito degli interessi dei clienti;

promuovere un approccio orientato al migliore interesse del cliente che ponga al centro le esigenze, la tutela, la fidelizzazione e la soddisfazione del cliente e che non costituisca un incentivo a vendere prodotti non adeguati rispetto alle esigenze finanziarie dei clienti;

tenere conto, anche nei sistemi di remunerazione delle reti esterne (Consulenti Finanziari), dei criteri di correttezza nelle relazioni con la clientela, del contenimento dei rischi legali e reputazionali, della tutela e fidelizzazione della clientela, del rispetto delle disposizioni di legge, regolamentari e di autodisciplina applicabili;

costruire incentivi che siano adatti a evitare potenziali conflitti di interesse nei confronti della clientela, tenendo presente la diligenza, la trasparenza e la correttezza nelle relazioni con la clientela stessa e la promozione di appropriate condotte commerciali, finalizzate a realizzare il miglior interesse del cliente;

promuovere, per il personale preposto alla valutazione del merito creditizio, una prudente gestione del rischio e tenere conto, per il personale preposto alla trattazione dei reclami, dei risultati conseguiti nella gestione dei reclami e della qualità delle relazioni con la clientela;

definire per il personale addetto alla prestazione di servizi e attività di investimento, incentivi che non siano basati solamente su parametri finanziari, ma che tengano conto, in modo appropriato, degli aspetti qualitativi della performance; ciò anche al fine di evitare potenziali conflitti di interesse insiti nella relazione con la clientela32;

evitare incentivi relativi a un singolo prodotto/strumento finanziario o specifiche categorie di strumenti finanziari come anche singoli prodotti bancari;

assicurare indipendenza tra le funzioni di front office e back office al fine di garantire l'efficacia dei controlli incrociati ed evitare conflitti di interesse, nonché assicurare adeguati livelli di indipendenza per le funzioni che svolgono attività di controllo;

per i ruoli della rete commerciale, gli indicatori di misurazione della performance devono essere definiti includendo drivers sulla qualità, rischiosità e sostenibilità dei prodotti venduti, in linea con il profilo di rischio del cliente. Particolare attenzione deve essere prestata alla definizione di indicatori non economici per i ruoli che hanno contatti con la clientela per la vendita di prodotti coperti dalla Direttiva MiFID; per tali ruoli gli incentivi devono essere definiti in modo da evitare potenziali conflitti di interesse nei confronti della clientela;

nel rispetto delle previsioni normative applicabili33, mantenere un adeguato bilanciamento tra retribuzione fissa e variabile, con riferimento anche al ruolo e alla natura del business. La quota fissa viene mantenuta sufficientemente elevata, così da consentire alla parte variabile di ridursi, e in alcuni casi limite di azzerarsi;

31 Cf. Orientamenti ESMA sugli obblighi di governance dei prodotti ai sensi della MiFID II

32 Si citano ad esempio: gli Orientamenti ESMA in merito a Politiche e prassi retributive – MiFID e le specifiche disposizioni della Direttiva MiFiD II per la parte relativa alla remunerazione/incentivazione dei relevant subjects

33 Circolare 285/2013 della Banca d'Italia, Parte Prima, Titolo IV Capitolo 2 Sezione III

COMPLIANCE DRIVERS

DEFINIZIONE DEI SISTEMI INCENTIVANTI E TUTELA DEL MIGLIORE INTERESSE DEI CLIENTI

prevedere in caso di offerta contestuale, accanto a un contratto di finanziamento, altri contratti, anche attraverso soggetti terzi, al fine di evitare che al cliente siano offerti prodotti non adeguati, non coerenti e non utili rispetto ai suoi interessi, obiettivi e caratteristiche. Qualora il contratto offerto congiuntamente al finanziamento sia facoltativo, le forme di remunerazione e valutazione del personale e della rete di vendita non incentivano la vendita congiunta del contratto facoltativo e del contratto di finanziamento in misura maggiore rispetto alla vendita separata dei due contratti;

adottare e applicare politiche e prassi di remunerazione che tengano conto dei diritti e degli interessi dei clienti in relazione al lancio o all'offerta dei prodotti. A questo fine, si assicura che: a) la remunerazione non determini incentivi tali da indurre, tra gli altri, i soggetti rilevanti e gli interme-

diari del credito a perseguire gli interessi propri o dell'intermediario a danno dei clienti; b) sia tenuto conto di ogni rischio che può determinare un pregiudizio per i clienti. Si adottano opportuni accorgimenti per presidiare questo rischio, prevedendo che le misure organizzative adottate per il lancio di nuovi prodotti o servizi tengano adeguatamente conto delle politiche e pratiche retributive

e dei rischi che tali prodotti o servizi possono comportare. In particolare, prima di lanciare un nuovo prodotto, occorre valutare se le caratteristiche retributive legate alla distribuzione di tale prodotto sono conformi alle politiche e alle prassi retributive dell'impresa e quindi non presentano rischi di condotta e di conflitto di interessi.

c) la componente variabile della remunerazione (ove prevista):

i. sia ancorata a criteri quantitativi e qualitativi chiaramente predeterminati e comunicati e tali da non rendere insignificanti alcuni criteri, soprattutto quelli qualitativi;

ii. non costituisca un incentivo a offrire uno specifico prodotto, o una specifica categoria o combinazione di prodotti (es. perché particolarmente vantaggiosi per l'intermediario ovvero per i soggetti rilevanti o per gli intermediari del credito), quando da ciò può derivare un pregiudizio per il cliente in termini, tra l'altro, di offerta di un prodotto non adeguato alle esigenze finanziarie del cliente, o che comporta maggiori costi di un altro prodotto anch'esso adeguato, coerente e utile rispetto agli interessi, agli obiettivi e alle caratteristiche del cliente;

iii. sia adeguatamente bilanciata rispetto alla componente fissa della remunerazione;

iv. sia soggetta a meccanismi di correzione tali da consentirne la riduzione (anche significativa) o l'azzeramento, ad esempio nel caso di comportamenti, da parte dei soggetti rilevanti o degli intermediari del credito, che abbiano determinato o concorso a determinare un danno significativo per i clienti ovvero una violazione rilevante della disciplina contenuta nel titolo VI del Testo Unico Bancario (TUB)34, delle relative disposizioni di attuazione o di codici etici o di condotta a tutela della clientela applicabili all'intermediario.

v. i criteri utilizzati per valutare gli aumenti di stipendio e le promozioni siano conformi ai requisiti retributivi della MiFID II. Ad esempio, i sistemi di gestione della progressione di carriera non dovrebbero essere utilizzati per reintrodurre criteri commerciali quantitativi da cui può dipendere l'avanzamento di carriera dei soggetti rilevanti e che hanno un impatto sulla loro retribuzione (fissa e/o variabile), se ciò può creare conflitti di interesse che potrebbero incoraggiare i soggetti rilevanti ad agire contro l'interesse dei clienti.

CONFORMITÀ Tenere conto, ai fini dell'erogazione dell'incentivo, anche di eventuali procedimenti sanzionatori, avviati o in corso di svolgimento, o sanzioni disciplinari e/o sanzioni da parte delle Autorità di Vigilanza comminate alla risorsa e di eventuali perdite operative o impatti negativi sul profilo di rischio della Banca. Per gli addetti alle reti interne ed esterne, nonché per i soggetti a cui sono affidati compiti di controllo, si richiamano in particolare le disposizioni di vigilanza in materia di trasparenza bancaria e correttezza delle relazioni tra intermediari e clientela, nonché quelle in materia di antiriciclaggio;

prevedere clausole di azzeramento dell'incentivo in caso di comportamenti non conformi alla normativa o azioni disciplinari;

indicare chiaramente nelle comunicazioni e nella reportistica di tutti i sistemi incentivanti che la valutazione finale della performance del dipendente tiene conto, secondo la normativa locale, anche di criteri qualitativi quali:

  • la conformità alle regole esterne (es. leggi/regolamenti) e interne (es. politiche, procedure, regole) e il rispetto dei valori chiave dell'organizzazione;
  • il completamento della formazione obbligatoria;

  • l'esistenza di procedure disciplinari attivate o in corso di svolgimento e/o sanzioni disciplinari applicate.

Con riferimento ai Consulenti Finanziari (PFA), particolare attenzione viene posta a tutte le iniziative commerciali che coinvolgono la rete.

Tali iniziative possono essere organizzate, a seguito della valutazione e autorizzazione preventiva da parte degli organi competenti della Banca e rappresentano le azioni di indirizzo commerciale finalizzate a guidare la rete distributiva verso i target commerciali di periodo (anche intermedio) e con impatto diretto su budget e correlati sistemi di incentivazione.

Le iniziative possono avere anche la funzione di accelerare il raggiungimento di determinati obiettivi del Sistema incentivante.

Anche per la rete dei Consulenti Finanziari (PFA) devono essere considerati i requisiti di compliance ("compliance drivers"), sopra indicati, ove applicabili.

FOCUS

Funzioni aziendali di controllo

Ad ulteriore presidio del principio di conformità alla normativa interna ed esterna, sono previste specifiche disposizioni applicabili alle funzioni e agli organi che si occupano dell'effettuazione dei controlli:

  • Al fine di garantire l'indipendenza delle Funzioni aziendali di Controllo (Internal Audit, Compliance, Risk Management, Funzione Antiriciclaggio) e minimizzare i potenziali conflitti d'interesse, non vengono previsti e assegnati obiettivi di natura economica o legati a risultati economici delle aree soggette al loro controllo. Gli obiettivi individuali per i dipendenti di tali funzioni riflettono principalmente la performance delle stesse.
  • Per il personale più rilevante delle Funzioni Aziendali di Controllo si prevede che la remunerazione variabile non possa superare un terzo della remunerazione fissa, in linea con la normativa di riferimento, e che i sistemi di incentivazione siano coerenti con i compiti, le responsabilità assegnate e con il benchmark di mercato.
  • Al fine di garantire una remunerazione fissa adeguata a remunerare personale qualificato ed esperto in tali funzioni e assicurare competitività in termini di remunerazione complessiva, gli Identified staff appartenenti alle funzioni aziendali di controllo beneficiano di una specifica indennità legata al ruolo ("Role Based Allowance") in funzione del global band title35. Le Role Based Allowance (RBA) sono considerate una componente fissa della remunerazione, in linea con le previsioni regolamentari e le prassi di mercato.
  • Dal punto di vista della governance, il Comitato Remunerazione vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole in materia di remunerazione di tutti gli Identified Staff appartenenti alle funzioni aziendali di controllo. Inoltre, è previsto il coinvolgimento del Comitato Rischi e Parti correlate nella valutazione e assegnazione degli obiettivi di performance dei Responsabili delle funzioni aziendali di controllo e con riferimento alla remunerazione complessiva.
  • Per i Responsabili delle Funzioni Aziendali di controllo a partire dal 2023, l'obiettivo Tone from the top è stato rafforzato prevedendo un peso dello stesso pari al 20% della scheda obiettivi complessiva in considerazione della specificità del ruolo. In tale ambito, è considerato anche il contributo alla diffusione di comportamenti e iniziative di sostenibilità.

35 Secondo il Global Job Model, un sistema avanzato che descrive, standardizza e permette di calibrare tutti i ruoli. Il sistema di "Banding" (Global Banding Structure) è uno degli elementi costitutivi del Global Job Model. Le RBA vengono assegnate individualmente al dipendente Identified Staff alla data di nomina nel ruolo di Responsabile di funzione aziendale di controllo con global band title uguale o superiore a Senior Vice President. L'ammontare è predeterminato (sulla base del banding e non su base individuale); tale ammontare (lordo annuale) è pari a 20.000 Euro per SVP, 40.000 Euro per EVP e 60.000 Euro per SEVP.

2.5 PAY FOR SUSTAINABLE PERFORMANCE

Gli obiettivi vengono assegnati in coerenza con le direttrici strategiche, in linea con la declinazione per il 2025 degli obiettivi del Piano Pluriennale 2024-2026 del Gruppo. La performance è, inoltre, valutata in termini di profittabilità ponderata per il rischio, tenuto conto di un complesso di presidi che operano ex ante ed ex post. I piani di incentivazione non devono in nessun modo indurre ad assumere rischi in misura eccedente rispetto al grado di propensione al rischio previsto dalle strategie aziendali; in particolare sono coerenti con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio (Risk Appetite Framework – "RAF"). Nell'ambito del principio di Pay for sustainable performance, si considerano i criteri di seguito riportati per la

definizione degli obiettivi di performance, per la valutazione della stessa e per il pagamento della remunerazione variabile.

2.5.1 Definizione degli obiettivi di performance

  • Considerare il cliente e la soddisfazione delle sue esigenze come priorità centrale nei sistemi incentivanti;
  • Disegnare sistemi incentivanti con una prospettiva di lungo termine che bilancino il raggiungimento di fattori strategici interni con misure esterne di creazione di valore per il mercato;
  • Considerare la performance sulla base dei risultati annuali e del loro impatto nel tempo;
  • Valutare la performance individuale basandosi non solamente su criteri finanziari36, ma anche parametrandola su criteri non finanziari che tengano conto delle specificità dei ruoli;
  • Mantenere un adeguato bilanciamento tra obiettivi economici e obiettivi non economici, considerando anche obiettivi di performance quali ad esempio la gestione del rischio, conformità alle norme interne ed esterne, l'aderenza ai valori del Gruppo, i livelli di soddisfazione e/o fidelizzazione della clientela o altri comportamenti;
  • Valutare le iniziative atte a migliorare la performance sostenibile del Gruppo.

2.5.2 Valutazione della performance

  • Basare la valutazione della performance del Gruppo sulla profittabilità, sulla solidità finanziaria, e su altre leve di business sostenibile con particolare riferimento al rischio, al costo del capitale, all'efficienza e alla correttezza nelle relazioni con la clientela;
  • Definire sistemi incentivanti flessibili al fine di collegare i livelli di pagamento ai risultati individuali, alla performance complessiva della Banca e del Gruppo FinecoBank, adottando un approccio meritocratico e selettivo, compresa, se del caso, la possibilità di non pagare alcuna remunerazione variabile;
  • Adottare e mantenere misure che consentano di identificare efficacemente i casi in cui non si agisca nel miglior interesse del cliente e di adottare misure correttive, nonché assicurare che le valutazioni delle prestazioni collegate agli incentivi siano, per quanto possibile, disponibili per controlli e verifiche indipendenti;
  • Valutare ogni sistema, programma e piano di incentivazione evitando il rischio che possa compromettere la reputazione aziendale.

2.5.3 Pagamento della remunerazione variabile

• Differire, ove previsto dalle disposizioni normative, il pagamento dell'incentivo collegato alla performance in relazione all'orizzonte temporale di rischio a cui si riferisce, condizionando il riconoscimento dell'eventuale importo differito all'effettiva performance sostenibile dimostrata e mantenuta per il periodo di riferimento, in modo che la remunerazione variabile tenga conto dell'andamento nel tempo dei rischi assunti dal Gruppo

36 Come previsto dall'art 94, comma 1 a) Dir. n. 2013/36/UE. I criteri finanziari includono indicatori di performance riportati nel Bilancio di Esercizio, specificamente riferiti o legati a Conto Economico, Stato Patrimoniale e relative componenti o indicatori derivati.

FinecoBank;

• Sottoporre la componente variabile a meccanismi di correzione ex post (malus e claw back) idonei a riflettere i livelli di performance al netto dei rischi effettivamente assunti o conseguiti e dell'andamento della situazione patrimoniale e di liquidità nonché a tener conto dei comportamenti individuali in linea con la normativa di riferimento37;

34

  • Attivare clausole di claw-back e/o di azzeramento delle quote differite nel caso in cui la corresponsione della remunerazione variabile sia stata effettuata sulla base di presupposti, poi verificatisi erronei38;
  • Attivare meccanismi di malus e claw-back, ovvero rispettivamente di riduzione/cancellazione e restituzione di qualsiasi forma di retribuzione variabile, al verificarsi di comportamenti individuali in violazione della normativa esterna o di codici interni (cfr. infra "Focus Violazione per non conformità, Malus individuale e Clawback");
  • Richiedere al Personale più rilevante di non avvalersi di strategie di copertura personale o di assicurazioni sulla remunerazione o su altri aspetti che possono alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi retributivi. Tale obbligo è declinato anche nei regolamenti di dettaglio dei Sistemi incentivanti. Al fine di assicurare il rispetto di questa previsione, le Funzioni Aziendali di Controllo e la funzione Risorse Umane stabiliscono una procedura di verifica sui conti interni di custodia o amministrazione per il personale più rilevante e richiedono di comunicare l'esistenza di conti di custodia e amministrazione presso altri intermediari e di eventuali operazioni e investimenti finanziari effettuati.

FOCUS

Violazione per non conformità, Malus individuale e Claw-Back

Possono essere attivati meccanismi di malus e claw-back, ovvero rispettivamente di riduzione/cancellazione e restituzione di qualsiasi forma di retribuzione variabile.

I meccanismi di malus (ovvero la riduzione/cancellazione della remunerazione variabile) possono essere attivati rispetto alla remunerazione variabile da riconoscere o già riconosciuta ma non ancora pagata, relativa all'anno in cui la violazione di non conformità si è verificata. Nel caso in cui la remunerazione variabile impattata non fosse sufficientemente ampia per assicurare un adeguato meccanismo di malus, la riduzione potrà essere applicata anche ad altre componenti della remunerazione variabile. I meccanismi di claw-back (ovvero la restituzione in tutto o in parte della remunerazione variabile), possono essere attivati rispetto alla remunerazione variabile complessiva già corrisposta, salvo diverse disposizioni normative più restrittive.

I meccanismi di claw-back possono essere attivati per un periodo fino ad almeno 5 anni successivi al momento in cui ciascuna quota (differita o upfront) è divenuta disponibile (ossia in seguito alla decorrenza dei periodi di performance, differimento e/o indisponibilità applicabili a tale quota), anche a valle della risoluzione del rapporto di lavoro e/o cessazione della carica e tengono comunque conto dei profili di natura legale, contributiva e fiscale in materia e dei limiti temporali previsti dalla normativa e dalle prassi localmente applicabili.

I meccanismi di malus e claw-back possono essere attivati in caso di accertamento di comportamenti adottati nel periodo di riferimento, che decorre dall'inizio del periodo di performance al momento in cui la quota diviene disponibile (ossia in seguito alla decorrenza dei periodi di performance, differimento e/o indisponibilità applicabili a tale quota), in cui il lavoratore39:

  • abbia adottato comportamenti non conformi a disposizioni di legge, regolamentari o statutarie o a codici etici o di condotta applicabili alla banca, nei casi da questa eventualmente previsti; a titolo esemplificativo, rilevano eventuali carenze o violazioni

37 Cfr. Circ. n. 285 del 2013 Banca d'Italia e Linee guida EBA in applicazione dell'art. 94, paragrafo 1, della Direttiva 2013/36/UE

38 Disposizione prevista nel Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana con particolare riferimento all'Amministratore Delegato e altri Dirigenti con Responsabilità Strategica. Le clausole di malus e claw back sono disciplinate nei regolamenti dei singoli piani di incentivazione

39 Dipendenti e collaboratori, compresi i consulenti finanziari

delle disposizioni normative in tema di trasparenza bancaria e correttezza delle relazioni tra intermediari e clientela ai sensi, tra l'altro, della normativa MIFID II, nonché quelle in materia di antiriciclaggio;

  • abbia adottato ulteriori comportamenti non conformi a disposizioni di legge, regolamentari o statutarie o a codici etici o di condotta applicabili alla banca, da cui sia derivata una perdita significativa per la banca o per la clientela;

  • abbia contribuito con dolo o colpa grave a perdite finanziarie significative, ovvero con la sua condotta abbia realizzato un impatto negativo sul profilo di rischio o su altri requisiti regolamentari a livello di Banca o di Gruppo FinecoBank;

  • abbia posto in essere condotte e/o azioni che hanno contribuito significativamente a un danno reputazionale per la Banca o per il Gruppo FinecoBank, ovvero siano stati causa di provvedimenti sanzionatori o procedure sanzionatorie, in corso di avvio o avviate e comunque non ancora definite, da parte delle Autorità;

  • sia oggetto di iniziative e provvedimenti disciplinari previsti, tra l'altro, a fronte di comportamenti fraudolenti o caratterizzati da colpa grave posti in essere nel periodo di riferimento;

  • abbia violato gli obblighi previsti dagli artt. 26 e 53 del TUB, laddove applicabili, oppure gli obblighi in materia di remunerazione e incentivazione.

Nell'anno 2018 è stato istituito il Comitato Violazioni per non conformità40, composto dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale, dal Responsabile della Funzione Risorse Umane, dal Responsabile della Funzione Antiriciclaggio e Anticorruzione, dal Responsabile della Funzione Compliance e dal Responsabile della Funzione Internal Audit41. Con riferimento agli Identified Staff di FinecoBank, il Comitato ha la funzione di valutare potenziali impatti sulla remunerazione variabile a seguito dell'accertamento di eventuali comportamenti anomali o violazioni per non conformità accertate, eventualmente comportanti sanzioni, o procedure sanzionatorie o irrogazione di sanzioni, in corso di avvio o avviate e comunque non ancora definite a carico dei soggetti interessati o della Banca, a seguito di segnalazione da parte di strutture della Banca o dell'Internal Audit ovvero delle Autorità di Vigilanza.

In particolare, i meccanismi di correzione ex post possono essere applicati ai soggetti che sono direttamente responsabili di una violazione di non conformità, valutando, inoltre, l'opportunità di applicarli anche ai soggetti rilevanti le cui responsabilità comprendono le aree in cui gli eventi rilevanti si sono verificati42.

Sulla base delle analisi svolte ed in relazione alla gravità della violazione, nel suo ruolo di organo consultivo, il Comitato propone al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione, previo esame del Comitato Remunerazione, sulla base della governance stabilita, le conseguenti misure da adottare con riferimento alla remunerazione variabile degli Identified Staff (riduzione/ cancellazione – malus, ovvero restituzione – claw-back).

2.5.4 Requisiti minimi di possesso azionario

Nell'ambito del principio del "pay for sustainable performance", vengono definiti livelli minimi di partecipazione azionaria per i vertici aziendali, al fine di allineare gli interessi del management a quelli degli azionisti. Come parte integrante dell'approccio alla retribuzione complessiva, vengono offerti incentivi basati su strumenti finanziari che forniscono opportunità per il possesso azionario, nel pieno rispetto della normativa tempo per tempo in vigore.

Ad ulteriore rafforzamento dell'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti, il Consiglio di Amministrazione, a decorrere dal 1° gennaio 2025, ha approvato nuovi requisiti minimi di possesso azionario, per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e per gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche di volta in volta nominati.

In particolare, i requisiti di possesso azionario per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale vengono innalzati da 200% a 300% della remunerazione annua lorda e per i Dirigenti con responsabilità strategiche da 100% a 200% della remunerazione annua lorda, come indicato nella tabella seguente.

41 Il Responsabile della Funzione Internal Audit è membro permanente del Comitato senza diritto di voto

40 Per i Consulenti Finanziari Identified Staff le funzioni del Comitato Violazioni per non conformità sono assolte dall'apposito Comitato Disciplinare

42 Guidelines ESMA on certain aspects of the MiFID II remuneration requirements

POPOLAZIONE POSSESSO AZIONARIO MULTIPLO RAL POSSESSO AZIONARIO % SU RAL
Amministratore Delegato e Direttore Generale 3 x 300%
Altri Dirigenti con responsabilità strategiche 2 x 200%

I livelli descritti in tabella devono essere raggiunti, di norma, entro 5 anni dall'assunzione della carica, dall'ingresso nel ruolo, ovvero dal 1° gennaio 2025 per i soggetti che già ricoprono i ruoli suindicati, e devono essere mantenuti per tutta la durata dell'incarico ricoperto.

I livelli minimi in parola devono essere raggiunti mediante un approccio lineare pro-rata, che prevede dei pro-rata minimi annui di possesso azionario.

I dirigenti coinvolti devono, inoltre, evitare di attivare programmi o accordi che specificatamente tutelino il valore di strumenti finanziari indisponibili assegnati all'interno dei piani incentivanti (c.d. "hedging").

Qualsiasi violazione dei requisiti sul possesso azionario, nonché qualsiasi forma di copertura sarà considerata una violazione delle regole di compliance comportando le conseguenze previste da regolamenti, norme e procedure tempo per tempo in vigore.

2.5.5 Deroghe in presenza di circostanze eccezionali

Come previsto dall'art. 123-ter, comma 3-bis del D.lgs. n. 58/1998 (TUF), come modificato dal D.lgs. n. 49/2019, in presenza di circostanze eccezionali FinecoBank può derogare temporaneamente alle proprie politiche in materia di remunerazione fermo restando il rispetto dei vincoli normativi e regolamentari. Per circostanze eccezionali si intendono esclusivamente quelle situazioni in cui la deroga alla politica di remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato. A titolo esemplificativo e non esaustivo, per circostanze eccezionali si intendono circostanze straordinarie e imprevedibili come il caso di risoluzione, post-risoluzione, cambi di controllo, impatti negativi sulle azioni derivanti da scissioni, riduzioni del capitale per perdite mediante annullamento di azioni ecc.

Il processo è di seguito sintetizzato.

Il Consiglio di Amministrazione, su parere del Comitato Remunerazione e sentito il Comitato Rischi e Parti Correlate, coerentemente, laddove applicabile, con la Global Policy per la gestione delle operazioni con soggetti in potenziale conflitto di interesse del Gruppo FinecoBank, limitatamente ad alcuni elementi di politica retributiva riportati al paragrafo 3.2 e 3.3 della Sezione I del presente documento, nello specifico il sistema di remunerazione variabile di breve e di lungo termine, può derogare temporaneamente la politica di remunerazione nelle circostanze sopra individuate. Le informazioni concernenti l'applicazione di eventuali deroghe (in particolare, gli elementi a cui si è derogato, la descrizione delle circostanze eccezionali che hanno reso necessaria la deroga, il processo seguito per l'applicazione della deroga stessa e le remunerazioni corrisposte in virtù di tale deroga) saranno descritte nella Relazione sui compensi corrisposti, sottoposta al voto dell'Assemblea degli azionisti dell'anno successivo all'applicazione della deroga.

3. STRUTTURA RETRIBUTIVA

3.1 RAPPORTO TRA REMUNERAZIONE VARIABILE E REMUNERAZIONE FISSA

I livelli retributivi e il rapporto tra componente variabile e componente fissa della remunerazione complessiva per gli Identified Staff sono gestiti e monitorati sulla base della normativa di riferimento e in linea con la performance di Gruppo nel corso del tempo.

Nel rispetto delle disposizioni regolamentari applicabili43, non viene modificato – per il personale dipendente appartenente alle funzioni di business – l'adozione di un rapporto massimo fra la componente variabile e quella fissa della remunerazione pari a 2:144.

Per la restante parte del personale dipendente viene di norma adottato un rapporto massimo tra le componenti della remunerazione pari ad 1:145, fatta eccezione per il personale più rilevante delle Funzioni Aziendali di Controllo (Risk Management, Compliance, Internal Audit e Antiriciclaggio), per cui la remunerazione variabile non può superare un terzo della remunerazione fissa. Per il responsabile della funzione Risorse Umane e per il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, si prevede che la remunerazione fissa sia componente predominante della remunerazione totale.

Ai Consulenti Finanziari identificati come Personale più rilevante, il rapporto 2:1 si applica tra la cosiddetta remunerazione non ricorrente e la remunerazione ricorrente.

L'adozione del rapporto 2:1 tra la remunerazione variabile e quella fissa non ha implicazioni sulla capacità della Banca di continuare a rispettare le regole prudenziali ed in particolare i requisiti in materia di fondi propri.

RAPPORTO MASSIMO REMUNERAZIONE VARIABILE/FISSA
Funzioni di business 2:1
Identified Staff Funzioni aziendali di Controllo 1:3
Dipendenti Altri Dipendenti 1:1
Resp. Risorse Umane e Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
Fix>Var rispetto alla remunerazione complessiva
PFA Identified Staff 2:1

Con riferimento all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, si applica il rapporto massimo tra remunerazione variabile e fissa pari al 2:1.

Ai fini dell'applicazione di tale rapporto, considerando una remunerazione fissa attuale pari a € 1.000.000, la remunerazione variabile massima è composta da:

  • remunerazione variabile di lungo termine, in cui si computa il pro-quota annuale del Piano LTI 2024-2026 pari a € 1.000.000;
  • remunerazione variabile di breve termine connessa alla performance 2025 fino ad un massimo di € 1.000.000.

43 Cfr. Circolare Banca d'Italia n. 285 del 2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, Sezione III. In linea con le previsioni regolamentari, la Politica di remunerazione di Fineco Asset Management DAC (FAM) è allineata alla disciplina di settore. In particolare, per i dipendenti di FAM che non sono identificati come personale più rilevante a livello di Gruppo la normativa di settore non prevede un limite massimo predefinito alla remunerazione variabile.

44 Limite massimo approvato dall'Assemblea degli Azionisti di Fineco del 5 giugno 2014. Non essendo cambiati i presupposti della richiesta approvata nel 2014, non si procede ad una ulteriore approvazione del suddetto rapporto massimo.

45 La componente variabile, se presente, è contenuta per tutto il personale delle funzioni aziendali di controllo e della funzione risorse umane

3.2 PERSONALE DIPENDENTE

Le Società del Gruppo Fineco si impegnano, nell'ambito della Politica Retributiva, a garantire parità di trattamento in termini di remunerazione e benefit, a prescindere dal genere, età, orientamento e identità sessuale, disabilità, stato di salute, etnia, nazionalità, opinioni politiche, fede religiosa e a qualsiasi altra caratteristica o condizione personale, sociale o professionale.

L'approccio alla retribuzione complessiva prevede un adeguato bilanciamento tra componenti fisse e variabili, monetarie e non monetarie, ciascuna ideata per incidere in maniera specifica sulla motivazione e sulla fidelizzazione dei dipendenti.

In linea con la normativa applicabile, si evitano elementi di incentivazione variabili tali da indurre il personale a comportamenti non allineati alla performance sostenibile e al profilo di rischio di Gruppo.

Come obiettivo della Politica Retributiva, la componente fissa della remunerazione per il Personale più rilevante ha come riferimento la mediana di mercato, fatte salve le esigenze di aumentare la competitività del pacchetto retributivo per attrarre e trattenere risorse strategiche, con un posizionamento individuale definito tenendo in considerazione la performance specifica, il potenziale e la strategia di gestione del personale.

Relativamente al Personale più rilevante, nell'ambito della governance definita secondo le disposizioni normative e regolamentari, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione, stabilisce la struttura retributiva delle posizioni di vertice, definendone la composizione in termini di elementi fissi e variabili, coerentemente con le tendenze di mercato e le analisi interne effettuate.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione approva annualmente i criteri e le caratteristiche dei piani di incentivazione per gli Identified Staff, assicurando un adeguato equilibrio delle componenti variabili della retribuzione all'interno della struttura retributiva complessiva.

COMPONENTI
DELLA REMUNERAZIONE
FINALITÀ CARATTERISTICHE
3.2.1. RETRIBUZIONE FISSA
La remunerazione fissa è la parte della re
munerazione che ha natura stabile e irrevo
cabile, determinata e corrisposta sulla base
di criteri prestabiliti e non discrezionali,
quali, in particolare, i livelli di esperienza
professionale e di responsabilità, che non
creano incentivi all'assunzione di rischi e
non dipendono dalle performance della
banca.
La retribuzione fissa è definita in considera
zione dello specifico business di riferimento,
delle competenze e delle capacità di ciascu
no.
Il peso della componente fissa sulla remu
nerazione complessiva è sufficiente a re
munerare le attività anche nel caso in cui la
componente variabile non venisse erogata
a causa del mancato raggiungimento degli
obiettivi di performance, in modo da ridurre
i comportamenti eccessivamente orientati al
rischio, da scoraggiare iniziative focalizzate
sui risultati di breve termine, e da permette
re un approccio flessibile all'incentivazione
variabile.
La composizione del pacchetto retributivo tra
elementi fissi e variabili è definita in relazione
a ciascun segmento di popolazione di dipen
denti.
Con particolare riferimento al Personale più
rilevante del Gruppo, il Comitato Remunera
zione ai fini della formulazione delle proposte
e dei pareri di competenza al Consiglio di
Amministrazione definisce:
■ i criteri per effettuare analisi di benchmar
king di mercato per ciascuna posizione in ter
mini di livelli retributivi e composizione della
retribuzione, compresa la definizione di uno
specifico peer group;
■ il posizionamento retributivo, in linea con
i livelli competitivi del mercato di riferimento
al fine di effettuare revisioni retributive indivi
duali.
3.2.2. RETRIBUZIONE VARIABILE
Include ogni pagamento che dipende dal
la performance e gli importi pattuiti tra la
banca e il personale in vista o in occasione
della conclusione anticipata del rapporto di
lavoro o per la cessazione anticipata dalla
carica (esclusi il trattamento di fine rappor
to e l'indennità di mancato preavviso), e più
in generale ogni altra forma di remunera
zione che non sia univocamente qualifica
bile come remunerazione fissa.
La retribuzione variabile è finalizzata a ri
conoscere i risultati raggiunti stabilendo un
collegamento diretto tra compensi e per
formance nel breve, medio e lungo termine,
ponderata per i rischi.
■ Un'adeguata flessibilità nel riconoscimen
to dei bonus legati alla performance è indice
di una gestione responsabile e sostenibile
della componente variabile.
■ Gli incentivi premiano il raggiungimento
di obiettivi di performance collegati al piano
pluriennale, a obiettivi di business e/o legati
ai ruoli dei singoli e parametri di sostenibilità.
■ Un incentivo legato alla performance, ade
guatamente bilanciato, costituisce una leva
chiave alla motivazione e all'allineamento con
gli obiettivi aziendali per tutte le categorie di
dipendenti.
■ Le caratteristiche dei sistemi, compresi i
meccanismi di pagamento e la misurazione
della performance, si attengono ai principi
della presente Politica evitando una eccessi
va focalizzazione sul breve termine e privile
giando parametri volti a garantire una perfor
mance sostenibile nel medio e lungo termine.
Sistemi Incentivanti legati alla performance
annuale (Short Term Incentives, o STI)
Vengono definiti per attrarre, motivare e fide
lizzare le risorse strategiche in pieno allinea
mento con le normative nazionali e interna
zionali e con le migliori prassi di mercato.
■ In linea con il bonus pool, il pagamento
degli incentivi si basa sulla misurazione com
plessiva della performance sia a livello indivi
duale sia a livello di Gruppo.
■ Il Performance Management rappresenta
il processo annuale di assegnazione degli
obiettivi e di valutazione degli stessi, che ga
rantisce in modo equo e trasparente la coe
renza tra bonus e prestazioni individuali per
tutta l'organizzazione.
■ Dove previsto dalla normativa, il pagamen
to è differito per coincidere con un orizzonte
temporale appropriato rispetto ai rischi as
sunti. I piani incentivanti, per il Personale più
rilevante, sono definiti in allineamento con gli
interessi degli azionisti e degli altri stakehol
ders e con la profittabilità complessiva nel
lungo termine e sono costituiti da una bilan
ciata allocazione di incentivi in denaro e azio
ni, immediati e differiti.
■ Ai fini dell'accesso ai premi individuali,
inoltre, è prevista la verifica (i) dei compor
tamenti dei singoli, ovvero la conformità dei
comportamenti alle disposizioni di legge e/o
dei regolamenti, alle regole di compliance e
ai valori di integrità legati all'adempimento
degli obblighi del Dipendente; (ii) del com
pletamento della formazione obbligatoria; (iii)
della condizione di occupazione continuativa
nel corso del periodo di riferimento (iv) del
rispetto del divieto di operazioni di perso
nal hedging. Inoltre, è verificata l'assenza di
sanzioni disciplinari e/o procedimenti san
zionatori in corso di avvio o avviati e comun
que non ancora definiti, perdite operative o
condotte con impatto negativo sul profilo di
rischio della Banca e del Gruppo.

COMPONENTI
DELLA REMUNERAZIONE
FINALITÀ CARATTERISTICHE
Piani di Incentivazione a Lungo Termine
(Long Term Incentive o LTI)
I piani di incentivazione di lungo termine
sono finalizzati a rafforzare il legame tra re
munerazione variabile e risultati aziendali di
lungo termine e ad allineare ulteriormente
gli interessi del Management a quelli degli
azionisti.
■ Per il triennio di performance 2024-
2026 è stato approvato dal Consiglio di
Amministrazione un Piano di Incentivazione a
Lungo termine in azioni FinecoBank per se
lezionati Dipendenti, considerati "figure chia
ve".
■ Il piano fissa obiettivi finanziari e di so
stenibilità, coerentemente con gli obiettivi di
lungo periodo del Gruppo Fineco stabiliti nel
Multi-Year Plan 2024-2026.
■ Il Piano prevede condizioni di accesso e di
malus e condizioni di Claw-back e una speci
fica correzione per il rischio.
■ Il Piano prevede il pagamento di un bonus
in azioni FinecoBank, in un arco pluriennale.
3.2.3. BENEFIT
I benefit integrano i sistemi nazionali di pre
videnza, assistenza sanitaria e forniscono
supporto al work-life balance, a garanzia
del benessere dei dipendenti e di quello
dei loro familiari nel corso della loro vita
lavorativa e anche dopo il pensionamento.
Vengono definiti per garantire equità inter
na e una sostanziale coerenza nei sistemi
retributivi in un'ottica di total compensation,
rispondendo alle esigenze delle diverse ca
tegorie di dipendenti.
■ Coerentemente con il modello di go
vernance del Gruppo FinecoBank e con il
sistema di Global Job Model, i benefit sono
riconosciuti generalmente sulla base di criteri
comuni per ciascuna categoria di dipendenti.
■ Possono essere offerte condizioni speciali
di accesso a diversi prodotti bancari e ad altri
servizi di FinecoBank, con lo scopo di fornire
ai dipendenti un sostegno durante le diverse
fasi della loro vita.
■ FinecoBank è da sempre attenta al benes
sere psicofisico dei propri dipendenti, In tale
ambito, diverse sono le misure adottate per
garantire un efficace bilanciamento tra vita la
vorativa e privata, con particolare attenzione
alla tutela della genitorialità.
■ Inoltre, i dipendenti possono usufruire di
benefit migliorativi delle previsioni contrattua
li e delle prestazioni pubbliche in materia di
previdenza, di assistenza sanitaria e di sup
porto al work-life balance.
Polizze assicurative Nell'ambito dell'assistenza sanitaria integra
tiva, i dipendenti possono beneficiare di un
articolato piano di coperture assicurative che
integrano le prestazioni offerte dal Sistema
Sanitario nazionale.
■ In particolare, tutti i dipendenti possono
beneficiare di un articolato Piano sanitario,
anche per i familiari fiscalmente a carico, che
permette di usufruire di diverse prestazioni
sanitarie (es. interventi chirurgici, cure e dia
gnostica di alta specializzazione, cure odon
toiatriche, trattamenti fisioterapici e legati alla
maternità ecc.) in regime convenzionato sen
za anticipo dei costi o a rimborso.
■ Inoltre, sono disponibili per tutti i dipen
denti le coperture Employee Benefit, che co
prono il rischio di infortunio professionale ed
extra professionale, invalidità e decesso. In
aggiunta, opera la Kasko Professionale, che
copre i danni subiti da autovetture private
condotte dal dipendente durante gli sposta
menti e i viaggi per ragioni di servizio, ed è
offerta ad un prezzo convenzionato la polizza
Kasko Extra-Professionale.
Previdenza integrativa La previdenza complementare è una forma
di supporto per i dipendenti, che integra la
previdenza di base obbligatoria.
■ I piani pensionistici complementari ope
ranti sono offerti da fondi pensione esterni,
giuridicamente autonomi dal Gruppo. In parti
colare, i fondi pensione a cui aderisce la mag
gior parte della popolazione sono negoziali.
■ I dipendenti possono distribuire la contri
buzione in base alla propria propensione al
rischio, scegliendo tra linee di investimento
caratterizzate da differenti rapporti di rischio/
rendimento. Per i dipendenti che scelgono
di aderire al Fondo Pensione di riferimento
per FinecoBank, salvo alcune eccezioni, l'A
zienda riconosce un contributo calcolato sul
la retribuzione utile al calcolo del TFR, se il
dipendente sceglie di versare il contributo a
proprio carico.

COMPONENTI
DELLA REMUNERAZIONE
FINALITÀ CARATTERISTICHE
Auto aziendali e Mobility management Sistema di gestione della mobilità ■ Per i dipendenti che, nell'ambito della
propria attività, compiono spostamenti sul
territorio per motivi di servizio e per altri pro
fili professionali, è prevista l'assegnazione
di un'auto ad uso promiscuo. La scelta dei
modelli disponibili è in linea con gli obiettivi
previsti dal MYP ESG, prevedendo solo auto
ibride e/o elettriche, con l'obiettivo di ridurre
l'impatto ambientale derivante dal traffico vei
colare.
■ Tutti i dipendenti possono usufruire delle
iniziative previste dal Piano degli Spostamen
ti Casa-Lavoro volte ad agevolare l'utilizzo di
soluzioni di mobilità sostenibile.

3.2.4. PAGAMENTI DI FINE RAPPORTO

L'ultimo aggiornamento della Politica sui compensi in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro ("Politica dei Pagamenti di Fine Rapporto" – c.d. "Severance") è stato approvato dall'Assemblea dei Soci del 10 aprile 2019, e recepisce le previsioni regolamentari contenute nella Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia, e in particolare quanto stabilito in merito agli importi pattuiti in vista o in occasione della cessazione anticipata del rapporto. Ad eccezione del preavviso previsto per legge e del Trattamento di Fine Rapporto, tali importi costituiscono retribuzione variabile e vanno quindi computati nel calcolo del limite della remunerazione variabile per il personale più rilevante, con l'esclusione:

  • dei corrispettivi per i patti di non concorrenza che non superino una annualità di remunerazione fissa per ogni anno di durata del patto;

  • degli importi per la composizione di un contenzioso attuale o potenziale relativo alla risoluzione del rapporto di lavoro, se calcolati sulla base di una formula predefinita nella Politica.

È stata prevista dunque una formula predefinita per il calcolo delle severance che, se utilizzata, consente di non computarle nel limite massimo previsto per la remunerazione variabile.

Si fa rimando alla suddetta Politica per quanto riguarda criteri, limiti e processi autorizzativi in materia di pagamenti di fine rapporto.

In linea generale, nel calcolo dei pagamenti di fine rapporto, si tiene in considerazione la performance di lungo periodo in termini di creazione di valore per gli azionisti, considerando altresì qualsiasi requisito legale, nonché le previsioni dei contratti collettivi o individuali di riferimento e ogni altra circostanza individuale incluse le motivazioni della cessazione.

In base alla Politica dei pagamenti di fine rapporto viene fissato per i pagamenti di fine rapporto un limite massimo – comprensivo anche dell'indennità sostitutiva del preavviso – pari a 24 mensilità di retribuzione complessiva (in ogni caso, l'importo dei pagamenti aggiuntivi rispetto all'indennità sostitutiva del preavviso non supera le 18 mensilità di retribuzione complessiva), calcolata considerando la media dei bonus effettivamente percepiti nel corso degli ultimi tre anni precedenti la cessazione, a valle dell'applicazione delle clausole di malus e claw-back. In ogni caso i pagamenti di fine rapporto, che sono modulati tenendo conto anche della durata del rapporto di lavoro, non eccedono gli importi previsti da leggi e/o contratti collettivi.

Di norma non vengono concessi benefici pensionistici discrezionali e comunque gli stessi, quando anche venissero eventualmente previsti nell'ambito delle prassi locali e/o, eccezionalmente, di accordi individuali, sarebbero corrisposti con modalità coerenti con le relative specifiche disposizioni di legge e regolamentari.

I contratti individuali non devono contenere clausole che prevedano il pagamento di indennità o il mantenimento di benefici dopo la cessazione, in caso di dimissioni o di licenziamento o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto. In caso di interruzione anticipata del mandato si applicano quindi le normali previsioni di legge.

I pagamenti come sopra determinati sono dunque sostitutivi di quanto previsto dalla contrattazione collettiva in caso di licenziamento e verranno riconosciuti solo a fronte della sottoscrizione di un accordo che contempli ampie rinunce da parte del beneficiario, relative al rapporto di lavoro intercorso e alle eventuali cariche ricoperte, nell'ambito di una transazione generale e novativa. Tali accordi sono, inoltre, definiti tenendo conto di tutte le normative applicabili, per cui restano salvi i pagamenti e le erogazioni dovuti in base a disposizioni di legge e di contratto collettivo.

3.2.5 ULTERIORI ELEMENTI DELLA REMUNERAZIONE

Possono essere previsti ulteriori elementi della remunerazione, di seguito descritti, che seguono un iter decisionale specifico attraverso il coinvolgimento delle funzioni preposte e, ove previsto, degli organi aziendali.

In linea con le prassi di mercato, i bonus d'ingresso e i retention bonus, considerati remunerazione variabile, sono limitati esclusivamente a situazioni eccezionali legate, a seconda dei casi, (i) all'esigenza di attrarre dal mercato le migliori competenze, compensando in fase di assunzione le eventuali perdite di elementi retributivi maturati nel precedente rapporto di lavoro; (ii) al lancio di progetti speciali, all'elevato rischio di dimissioni da parte di dipendenti o di ruoli considerati strategici, oppure nell'ambito di ristrutturazioni, liquidazioni o dopo un cambio di controllo, al fine di garantire la presenza delle competenze e capacità necessarie allo sviluppo e continuità del business, anche in considerazione delle performance individuali e della criticità del ruolo.

In particolare, come previsto dalla normativa di cui alla Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia e con le Linee guida dell'EBA, i bonus legati all'assunzione di nuovo personale possono essere riconosciuti, non più di una volta alla stessa persona, né dalla banca né da altra società del gruppo bancario, al momento dell'assunzione in un'unica soluzione o nel primo anno di occupazione, a condizione che la Banca disponga di una base di capitale solida e sana. In quest'ultimo caso, gli stessi concorrono alla determinazione del limite al rapporto tra remunerazione fissa e variabile del primo anno di impiego.

I retention bonus, in linea con le suddette normative, possono essere riconosciuti al personale in ragione della permanenza in servizio per un periodo di tempo predeterminato o fino a un dato evento e corrisposti non prima di aver verificato l'avveramento delle condizioni di mantenimento e/o di risultato, previamente definite, decorso detto periodo di retention o a seguito del verificarsi dell'evento. I retention bonus non possono comunque essere utilizzati per tenere indenne il personale dalla riduzione o dall'azzeramento della remunerazione variabile derivanti dai meccanismi di correzione ex ante ed ex post, né possono condurre a una situazione in cui la remunerazione variabile totale non sia più collegata alla performance dell'individuo, della singola business unit, nonché della banca e del gruppo.

Con riferimento al personale più rilevante, non è prassi comune del Gruppo corrispondere tali forme retributive46.

Gli ulteriori elementi della remunerazione sono riconosciuti in conformità alle disposizioni normative vigenti e definiti nell'ambito dei processi di governance di FinecoBank S.p.A. e del Gruppo FinecoBank. Qualora ricompresi nella remunerazione variabile, sono soggetti alle regole a questa applicabili (ad esempio incidenza sul rapporto retribuzione variabile/retribuzione fissa, rispetto delle condizioni di aggiustamento per il rischio ex-ante e differimento di parte della remunerazione variabile), oltre ad essere soggetti a condizioni di malus e ad azioni di restituzione (claw-back), per quanto legalmente applicabili.

Tali componenti assumono rilevanza quali misure di retention nell'ambito del Resolution Plan adottato dal Gruppo in linea con quanto previsto dall'Operational Guidance for Operational Continuity in Resolution del Single Resolution Board.

3.3 CONSULENTI FINANZIARI

I Consulenti Finanziari sono legati alla Società da un contratto di agenzia sulla base del quale gli stessi sono incaricati stabilmente (e senza rappresentanza) di svolgere, in via autonoma la promozione e il collocamento in Italia degli strumenti finanziari, dei servizi finanziari, dei prodotti e servizi bancari, dei prodotti assicurativi e previdenziali nonché degli altri prodotti indicati nel contratto stesso, come pure di curare – con tutta la diligenza richiesta allo scopo di realizzare le finalità aziendali – l'assistenza della clientela acquisita e/o assegnata. Nel rispetto dei vigenti principi normativi, i rapporti contrattuali con i clienti che il Consulente Finanziario acquisisce, nonché con quelli che gli vengono eventualmente assegnati, intercorrono esclusivamente tra il cliente e la Banca.

La Rete dei Consulenti Finanziari di FinecoBank è composta da:

  • Area Manager
  • Group Manager
  • Consulenti Finanziari

I Group Manager e gli Area Manager sono Consulenti Finanziari con incarico accessorio di coordinamento di altri Consulenti Finanziari.

In particolare, gli Area Manager suddivisi per aree geografiche di competenza, sono responsabili del coordinamento dei Consulenti Finanziari loro affidati, dello sviluppo del territorio di riferimento e del raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Direzione Commerciale e si avvalgono - ai fini dell'attività di coordinamento - del supporto dei Group Manager.

La Direzione Commerciale si avvale, per il supporto alla rete, di strutture interne alla Banca, con compiti di presidio e controllo delle attività sul territorio e di supporto all'attività commerciale.

Come evidenziato in premessa, le disposizioni della presente Politica Retributiva si applicano anche ai soggetti appartenenti alla Rete dei Consulenti Finanziari di FinecoBank, coerentemente con le specificità retributive di questi ultimi.

In questo ambito, si sottolinea che la remunerazione dei Consulenti Finanziari, in ragione della sussistenza di un contratto di lavoro autonomo, è solitamente variabile nella sua interezza. La normativa47, al fine di adattare le regole sulla struttura della remunerazione del personale dipendente, fondate sulla compresenza di una parte fissa e una variabile, per i Consulenti Finanziari ha stabilito una equiparazione tra la componente "non ricorrente" e la remunerazione variabile e tra la componente "ricorrente" e la remunerazione fissa.

COMPONENTI
DELLA REMUNERAZIONE
FINALITÀ CARATTERISTICHE
3.3.1. REMUNERAZIONE RICORRENTE
Rappresenta la parte più stabile e ordinaria
della remunerazione, equiparata alla parte
fissa della popolazione dei dipendenti
La remunerazione ricorrente è sufficiente a
remunerare le attività anche nel caso in cui
la componente non ricorrente non venisse
erogata a causa del mancato raggiungimen
to degli obiettivi di performance, in modo
da ridurre i comportamenti eccessivamente
orientati al rischio, da scoraggiare iniziative
focalizzate sui risultati di breve termine, e da
permettere un approccio flessibile all'incenti
vazione variabile.
■ Provvigioni di vendita, ovvero remunera
zione al Consulente Finanziario di una quota
parte delle commissioni pagate dal cliente
all'atto della sottoscrizione dei prodotti finan
ziari, riconosciuta sia a titolo personale che a
titolo di over qualora al consulente finanziario
sia stato attribuito un incarico manageriale di
coordinamento.
■ Provvigioni di gestione e mantenimento,
ovvero remunerazione al Consulente Finan
ziario su base mensile del servizio di assi
stenza che il Consulente presta ai clienti nel
corso del rapporto, commisurato al valore
medio degli investimenti e alla tipologia di
prodotto, riconosciute sia a titolo personale
che a titolo di over qualora al Consulente Fi
nanziario sia stato attribuito un incarico mana
geriale di coordinamento.

47 Circ. n. 285 del 2013 Banca d'Italia, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, Sezione IV.

riali, al fine di promuovere la correttezza dei comportamenti e la conformità alle norme.

COMPONENTI
DELLA REMUNERAZIONE
FINALITÀ CARATTERISTICHE
Rappresenta la parte della remunerazione
che ha una valenza incentivante (legata, ad
esempio, all'incremento dei volumi della
raccolta netta, al superamento di determi
nati benchmark sui prodotti, al lancio di
nuovi prodotti, etc.) ed è equiparata alla re
munerazione variabile dei dipendenti.
In particolare, sono previsti sistemi incen
tivanti legati alla performance di breve ter
mine collegati al raggiungimento di deter
minati obiettivi.
3.3.2. REMUNERAZIONE NON RICORRENTE
Mirano a motivare, fidelizzare ed incentivare
i Consulenti finanziari e i Manager della Rete
garantendo un pieno allineamento con la nor
mativa.
■ Il pagamento degli incentivi si basa sul
bonus pool che prevede una misurazione
complessiva della performance sia a livello
individuale sia a livello di Gruppo.
■ L'incentivo è direttamente collegato alla
performance, che viene valutata sulla base
dei risultati raggiunti.
■ Per i Consulenti appartenenti al Persona
le più rilevante viene definito un Sistema In
centivante ("Sistema Incentivante PFA"), il cui
pagamento, come previsto dalla normativa, è
differito per coincidere con un orizzonte tem
porale appropriato rispetto ai rischi assunti.
Il disegno del piano è allineato agli interessi
degli azionisti, alla profittabilità complessiva
nel lungo termine, costituita da una bilanciata
allocazione di incentivi in denaro e azioni, im
mediati e differiti.
■ Per tutti i Consulenti non Identified Staff
vengono definiti specifici sistemi incentivanti,
come ad esempio i "Piani di Incentivazione
per i Consulenti Finanziari, gli Area Manager
e i Group Manager" e particolari iniziative
con finalità di fidelizzazione, come l'"Addi
tional Future Program". Tale Piano in parti
colare è dedicato a selezionati Consulenti
e Manager della Rete non Identified Staff e
prevede l'accantonamento di premi annuali
(a determinate condizioni di performance, e
ferma restando la permanenza del rapporto
di agenzia e la condizione di conformità dei
comportamenti individuali) in specifiche po
lizze assicurative, il cui riscatto è previsto al
raggiungimento dell'età pensionabile.
■ Tutti i sistemi prevedono meccanismi di
correzione ex ante ("entry conditions") ed ex
post (malus, sulle quote eventualmente diffe
rite) e clausole di claw-back.
■ Ai fini della determinazione dei premi indi
viduali, inoltre, è prevista la verifica dei com
portamenti dei singoli, rispetto a cui è condi
zionata qualsiasi erogazione del Bonus e che
può condurre a una riduzione, anche signifi
cativa, o all'azzeramento del Bonus in ciascun
anno di valutazione. In particolare, è effettua
ta una valutazione di conformità in merito al
rispetto delle normative interne ed esterne,
delle procedure, delle regole di Complian
ce e dei valori di integrità di FinecoBank e
l'assenza di provvedimenti disciplinari. Ai fini
dell'erogazione del bonus vengono conside
rati, altresì, i rilievi delle Autorità di Vigilanza
esterne e gli esiti delle verifiche della Direzio
ne Internal Audit. Inoltre, ad ulteriore presidio
di conformità, è previsto un sistema di "Sco
ring", che introduce un correttivo riveniente
dalla valutazione di indicatori di conformità
e qualità dell'operatività, inerenti specifiche
aree quali formazione obbligatoria e normati
va interna, Trasparenza, Antiriciclaggio, MiFID
e Interventi Disciplinari. Tale sistema si appli
ca nel corso del periodo di incentivazione e
può portare ad una revisione dell'importo del
premio maturato.
■ Infine, in linea con le disposizioni di cui alla
Circolare n. 285 di Banca d'Italia, è previsto
uno specifico indicatore di rischiosità operati
va, che opera come correttivo sul bonus ma
turato dai Consulenti con incarichi manage

43

COMPONENTI
DELLA REMUNERAZIONE
FINALITÀ CARATTERISTICHE
3.3.3. BENEFIT
I benefit sostengono il benessere dei Con
sulenti nel corso del mandato di agenzia.
I benefit contribuiscono a motivare e fideliz
zare i Consulenti finanziari.
■ Sono offerte a tutti i Consulenti Finanziari
coperture assicurative (quali le Polizze per i
casi di decesso e invalidità). Inoltre, al verifi
carsi di specifiche condizioni, sono previste
ulteriori coperture assicurative (quali le Poliz
ze Sanitarie).
■ Possono essere offerte condizioni speciali
di accesso a diversi prodotti bancari e ad altri
servizi di Fineco, al fine di fornire un sostegno
in corso di mandato di agenzia.

3.4 PERSONALE E TERZI ADDETTI ALLA RETE DI VENDITA

Le vigenti "Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari finanziari – Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti" emanate dalla Banca d'Italia, individuano due categorie di soggetti (soggetti rilevanti e intermediari del credito)48 alle cui remunerazioni si applicano ulteriori principi rispetto a quelli di cui al paragrafo 2 della Sezione I – Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2025. In particolare, per tali soggetti è prevista una remunerazione variabile:

  • i. coerente con gli obiettivi e i valori del Gruppo;
  • ii. ispirata a criteri di diligenza, trasparenza e correttezza nelle relazioni con i clienti di FinecoBank, tutela e fidelizzazione di questi ultimi e contenimento dei rischi legali e reputazionali;
  • iii. che tiene conto di ogni rischio che può determinare un pregiudizio per i clienti;
  • iv. che non si basa esclusivamente su obiettivi commerciali e non costituisce un incentivo a perseguire gli interessi propri o di FinecoBank a danno dei clienti o a collocare prodotti inadeguati rispetto alle esigenze dei clienti stessi;
  • v. ancorata a criteri quantitativi e qualitativi (es. fidelizzazione della clientela) e non si basa solo sul raggiungimento di obiettivi connessi alla vendita dei prodotti;
  • vi. che non costituisce un incentivo a offrire uno specifico prodotto, o una specifica categoria o combinazione di prodotti perché particolarmente vantaggiosi per FinecoBank o per gli stessi soggetti rilevanti e intermediari del credito, quando da ciò può derivare un pregiudizio per il cliente in termini, tra l'altro, di offerta di un prodotto non adeguato alle esigenze finanziarie del cliente, o che comporta maggiori costi di un altro prodotto anch'esso adeguato, coerente e utile rispetto agli interessi, agli obiettivi e alle caratteristiche del cliente;
  • vii. adeguatamente bilanciata rispetto alla componente fissa;
  • viii. soggetta ai meccanismi di riduzione/cancellazione/restituzione (cfr. Focus su violazione per non conformità, malus individuale e claw-back).

Il numero complessivo dei soggetti rilevanti al 31 dicembre 2024 ammonta 3.002, tra i quali 205 in posizione manageriale; tali soggetti, consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, sono abilitati anche all'attività di presentazione o proposta di contratti di credito o altre attività preparatorie in vista della conclusione di contratti

48 Soggetti rilevanti: personale che offre prodotti ai clienti, nonché coloro che rispondono ad essi; Intermediari del credito: l'agente in attività finanziaria, il mediatore creditizio nonché il soggetto, diverso dal finanziatore, che nell'esercizio della propria attività commerciale o professionale, a fronte di un compenso in denaro o di altro vantaggio economico oggetto di pattuizione e nel rispetto delle riserve di attività previste dalla legge, conclude contratti di credito per conto del finanziatore ovvero svolge attività di presentazione o proposta di contratti di credito o altre attività preparatorie in vista della conclusione di tali contratti.

di credito49. Per quanto riguarda, invece, il personale preposto alla valutazione del merito creditizio, le remunerazioni assicurano la prudente gestione del rischio da parte dell'intermediario. Per il personale preposto alla trattazione dei reclami le remunerazioni tengono conto, tra l'altro, dei risultati conseguiti nella gestione dei reclami e della qualità delle relazioni con la clientela.

3.5 COMPONENTI NON ESECUTIVI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO

Per i consiglieri non esecutivi e per i componenti dell'organo con funzione di controllo, in linea con la normativa di riferimento, non sono previsti meccanismi di incentivazione. La remunerazione di tali soggetti è rappresentata dalla sola componente fissa, determinata sulla base dell'importanza del ruolo, di eventuali incarichi aggiuntivi e dell'impegno richiesto per lo svolgimento delle attività assegnate e non è legata ai risultati economici. Come previsto nelle Disposizioni di Vigilanza in tema di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione, l'ammontare della remunerazione del Presidente non supera l'ammontare di quella fissa percepita dall'Amministratore Delegato.

49 Ai sensi dell'art. 31 c.2 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, "L'attività di consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede è svolta esclusivamente nell'interesse di un solo soggetto. Il consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede promuove e colloca i servizi d'investimento e/o i servizi accessori presso clienti o potenziali clienti, riceve e trasmette le istruzioni o gli ordini dei clienti riguardanti servizi d'investimento o prodotti finanziari, promuove e colloca prodotti finanziari, presta consulenza in materia di investimenti ai clienti o potenziali clienti rispetto a detti prodotti o servizi finanziari. Il consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede può promuovere e collocare contratti relativi alla concessione di finanziamenti o alla prestazione di servizi di pagamento per conto del soggetto nell'interesse del quale esercita l'attività di offerta fuori sede." La Banca ha stipulato un accordo di collaborazione per la promozione ed il collocamento di prodotti bancari e assicurativi per la distribuzione di mutui ipotecari.

4. SISTEMI RETRIBUTIVI 2025

4.1 PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DEL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

Il processo di valutazione finalizzato ad individuare le categorie di personale la cui attività professionale ha un impatto significativo sul profilo di rischio del Gruppo viene svolto annualmente sia con riferimento ai dipendenti che ai Consulenti Finanziari.

Ai fini dell'identificazione del Personale più rilevante 2025 del Gruppo Fineco, si applicano le disposizioni di cui alla Circolare di Banca d'Italia n. 285 del 2013 e al Regolamento Delegato EU 923/202150.

In particolare, anche per garantire uno standard di approccio uniforme a livello di Gruppo, è previsto un processo di valutazione in cui vengono analizzati i criteri quantitativi e qualitativi previsti dalle disposizioni normative suindicate, secondo le definizioni e le chiavi interpretative in esse contenute.

Tali criteri vengono applicati tenendo conto del ruolo, del potere decisionale, delle effettive responsabilità dei membri del personale dipendente e dei Consulenti Finanziari e, in aggiunta, dei livelli di remunerazione totale. Declinando i criteri qualitativi, sono comunque inclusi nel novero degli Identified Staff tutti i dipendenti con Global band title uguale o superiore a banda 5 (Senior Vice President)51.

Ai fini dell'applicazione dei criteri quantitativi basati sulla remunerazione dei membri del personale, è stata considerata la remunerazione fissa e variabile riconosciuta nell'esercizio finanziario precedente secondo un criterio per cassa52.

La valutazione è effettuata coinvolgendo le funzioni di Compliance e Risk Management di FinecoBank, con il supporto del consulente esterno indipendente del Comitato Remunerazione, e viene sottoposta all'esame della funzione Internal Audit. Gli esiti del processo di valutazione vengono approvati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e previo coinvolgimento del Comitato Rischi e Parti Correlate. Il processo di valutazione si è concluso con l'individuazione per l'anno 2025 di un numero totale di 2553 dipendenti e 21 Consulenti Finanziari54.

Per quanto riguarda il personale dipendente, sono state individuate per il 2025 le seguenti categorie di dipendenti quale Personale più rilevante: Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dirigenti con responsabilità strategiche, posizioni con responsabilità manageriale sulle Funzioni aziendali di Controllo (Compliance, Risk Management, Antiriciclaggio e Internal Audit) e altre posizioni che possono avere un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo55.

Per quanto riguarda i Consulenti Finanziari, si applica un criterio qualitativo "aggiuntivo" nell'individuazione del Personale più rilevante, basato sul rischio di business (rappresentato dal rischio di riduzione di redditività per la Banca conseguente all'uscita di Consulenti dalla Rete e alla connessa perdita di clienti e masse), unica tipologia di rischio attribuibile all'operato dei PFA stante l'assenza di deleghe loro assegnate per l'assunzione di qualsiasi altra tipologia di rischio.

In particolare, sono state individuate per il 2025 le seguenti categorie di Personale più rilevante tra i Consulenti

50 Cfr. anche art. 92, paragrafo 3, della direttiva 2013/36/UE

51 Secondo quanto definito nel Global Job Model

52 Alcuni elementi della remunerazione sono stati considerati secondo un criterio per competenza.

53 L'assessment include anche i 10 membri non esecutivi del CdA la cui identificazione è richiesta da normativa ma non ha impatti in termini di remunerazione.

54 Rispetto ai 24 dipendenti, a cui si è aggiunto nel corso del 2024 un soggetto incluso nel perimetro del Personale più rilevante per effetto della nomina dello stesso a Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Banca, e 11 Consulenti Finanziari identificati nell'Esercizio 2024.

55 È incluso nel novero degli Identified Staff di Gruppo anche l'Amministratore Delegato di Fineco Asset Management DAC. Il processo di identificazione del Personale più rilevante a livello locale viene svolto da Fineco Asset Management in applicazione degli specifici criteri previsti dalle ESMA Guidelines on sound remuneration policies ("the ESMA Guidelines") under the UCITS Directive and AIFMD - ESMA/2016/411.

Finanziari56:

  • i singoli Consulenti Finanziari con una remunerazione complessiva maggiore o uguale ad Euro 750.000 e i singoli Consulenti Finanziari che rientrano nello 0,3% dei soggetti appartenenti alla Rete con retribuzione complessiva più elevata;
  • con riferimento ai PFA che ricoprono un ruolo manageriale, sono stati individuati i Manager che coordinano Consulenti Finanziari con un patrimonio complessivo maggiore o uguale al 5% del patrimonio totale riferibile alla Rete.

4.2 SISTEMA INCENTIVANTE 2025 PER IL PERSONALE DIPENDENTE APPARTENENTE AL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

In continuità con il 2024, il Sistema Incentivante 2025 di FinecoBank approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2025, è allineato al quadro normativo di riferimento ed alle prassi di mercato. L'ammontare massimo di remunerazione variabile attribuibile ("bonus pool") è collegato ai risultati aziendali ed ai profili di rischio rilevanti così come definiti nel quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio. In particolare, tale sistema prevede:

  • l'attribuzione, in linea con il bonus pool stabilito sulla base della performance della società, di un incentivo variabile che viene definito sulla base della valutazione della prestazione individuale e del benchmark interno per specifici ruoli nonché in coerenza con il rapporto tra componente variabile e fissa stabilito dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti;
  • l'individuazione di condizioni di accesso (anche entry conditions), che valutano la performance di Gruppo a livello di profittabilità, capitale e liquidità, il cui raggiungimento consente di definire il bonus pool utilizzabile. Nel caso in cui le condizioni di accesso non fossero raggiunte, verrebbe azzerato il bonus pool relativo alla performance 2025, mentre i differimenti relativi ai sistemi incentivanti degli anni precedenti potrebbero essere ridotti per una percentuale che varia dal 50% al 100% in base ai risultati effettivi;
  • la definizione di un meccanismo di ponderazione per il rischio al fine di garantire la sostenibilità di lungo termine con riferimento alla situazione finanziaria dell'azienda e di assicurare la conformità con la normativa;
  • la definizione di una struttura bilanciata di pagamenti "immediati" (effettuati cioè al momento della valutazione della performance) e "differiti", sotto forma di denaro e/o di azioni57, da pagare in un arco temporale fino a massimo 6 anni;
  • il riconoscimento di una parte della remunerazione variabile in azioni ordinarie gratuite FinecoBank per cui, in coerenza con le vigenti disposizioni normative applicabili, è previsto un periodo di indisponibilità di un anno al termine del quale vengono assegnate le azioni (sia per il pagamento "immediato" che per il pagamento "differito").

56 Tali criteri valgono anche ai fini dell'identificazione dei "Soggetti Rilevanti" ai sensi degli Orientamenti ESMA relativi a taluni aspetti dei requisiti in materia di retribuzione della MiFID II (ESMA35-43-3565).

57 Nel rispetto della normativa di settore, l'Amministratore Delegato di Fineco Asset Management DAC - Identified Staff del Gruppo – è destinatario del Sistema Incentivante di FAM, per la cui esecuzione è previsto l'utilizzo di strumenti in linea con la vigente normativa UCITS

Il bonus pool è un processo che prevede le seguenti fasi:

Budget

Il processo di quantificazione del bonus pool inizia con la definizione del "funding rate" durante la fase del Budget. Il funding rate corrisponde ad una percentuale definita del Net Operating Profit (considerato al netto delle Provisions for Risk and Charges, corrispondente al Profit Before Tax) e tiene in considerazione l'analisi dei dati storici, la profittabilità attesa e il valore del pool dell'anno precedente. Il bonus pool viene sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank.

Accantonamenti

Durante l'anno di performance, vengono effettuati gli accantonamenti del bonus pool in base ai risultati actual.

Condizioni di accesso e risk adjustment

Specifiche Condizioni di Accesso (Entry Conditions) sono definite ex-ante a livello di Gruppo sulla base degli indicatori di performance in termini di profittabilità, capitale e liquidità.

Le condizioni di accesso per il 2025 – che fungono da condizioni di malus per i differimenti dei sistemi incentivanti degli anni precedenti - sono rappresentate nella tabella seguente.

CONDIZIONI DI ACCESSO
Net Operating Profit adjusted >0
Net Profit >0
CET1 Ratio >14,5%*
Liquidity Coverage Ratio >360%*
Net Stable Funding Ratio >195%*

* Corrispondente alla soglia di Risk Tolerance definita nel RAF 2025

  • Net Operating Profit adjusted è il Net Operating Profit dichiarato nel bilancio ad esclusione di ogni voce straordinaria, secondo quanto deciso dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazione.

  • Net Profit è l'Utile Netto dichiarato nel bilancio che può essere rettificato (adjusted) qualora fosse necessaria l'esclusione di ogni voce straordinaria, secondo quanto deciso dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazione.

Il bonus pool è un processo che prevede le seguenti fasi:

BUDGET ACCANTONAMENTI VERIFICA CONDIZIONI DI

Durante l'anno gli accantonamenti del Bonus Pool sono fatti in base ai risultati actual

FASI DEL PROCESSO DURANTE L'ANNO ACCESSO

Verifica condizioni di accesso Valutazione del CRO sul grado di rispetto del Risk Appetite Fra-

BONUS POOL DI ACCESSO E INTERVALLO DI ADEGUAMENTO

BONUS POOL FINALE

Comparazione con dati storici "Prospettiva di Business" sul "corretto Pool" da pagare

BONUS POOL FINALE DISPONIBILE PER GLI INCENTIVI

all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank.

indicatori di performance in termini di profittabilità, capitale e liquidità.

tivanti degli anni precedenti - sono rappresentate nella tabella seguente.

* Corrispondente alla soglia di Risk Tolerance definita nel RAF 2025

Net Operating Profit adjusted >0

Liquidity Coverage Ratio >360%* Net Stable Funding Ratio >195%*

Net Profit >0 CET1 Ratio >14,5%*

Il processo di quantificazione del bonus pool inizia con la definizione del "funding rate" durante la fase del Budget. Il funding rate corrisponde ad una percentuale definita del Net Operating Profit (considerato al netto delle Provisions for Risk and Charges, corrispondente al Profit Before Tax) e tiene in considerazione l'analisi dei dati storici, la profittabilità attesa e il valore del pool dell'anno precedente. Il bonus pool viene sottoposto

mework

Durante l'anno di performance, vengono effettuati gli accantonamenti del bonus pool in base ai risultati actual.

Specifiche Condizioni di Accesso (Entry Conditions) sono definite ex-ante a livello di Gruppo sulla base degli

Le condizioni di accesso per il 2025 – che fungono da condizioni di malus per i differimenti dei sistemi incen-

CONDIZIONI DI ACCESSO

  • Net Operating Profit adjusted è il Net Operating Profit dichiarato nel bilancio ad esclusione di ogni voce straordinaria, secondo quanto deciso dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunera-

Budget

la fase del Budget

Il processo di definizione del Bonus Pool inizia con la definizione del "funding rate" durante

FASE DI DEFINIZIONE DEL BONUS POOL

Accantonamenti

zione.

Condizioni di accesso e risk adjustment

  • Common Equity Tier 1 Ratio: rapporto tra il Capitale primario di classe 1 e le attività ponderate per il rischio.
  • Liquidity Coverage Ratio: rapporto tra lo stock di attività liquide di elevata qualità ed il totale dei deflussi di cassa netti nei 30 giorni di calendario successivi in uno scenario di stress di liquidità particolarmente acuto specificato dalle Autorità di Vigilanza.
  • Net Stable Funding Ratio: rapporto tra l'ammontare disponibile di provvista stabile (Passivi ponderati) e l'ammontare obbligatorio di provvista stabile (Attivi ponderati).

Le condizioni di accesso operano secondo un meccanismo on/off, influendo direttamente sul bonus pool secondo le logiche di seguito rappresentate:

Risorse Umane e Dirigente Preposto le implicazioni sul bonus annuale dell'applicazione dello Zero Factor vengono valutate in modo specifico dal Consiglio di Amministrazione, considerando la loro indipendenza rispetto ai risultati economici delle aree soggette al loro controllo

Nel caso in cui ognuna della Condizioni di Accesso sia soddisfatta (opzione "A"), possono essere applicati ulteriori aggiustamenti del bonus pool sulla base della valutazione complessiva dei fattori di rischio inseriti nella c.d. "CRO dashboard" secondo la metodologia di seguito descritta. La CRO dashboard include indicatori del Risk Appetite Framework di Gruppo misurati con riferimento alle rispettive soglie rilevanti (Risk Appetite, Risk Tolerance e Risk Capacity). Di seguito, un'esemplificazione grafica del contenuto della dashboard:

ESEMPIO
2025
DIMENSIONE KPIs
Risk Appetite
Risk Tolerance Risk Capacity
CET1 Ratio (%) --% --% --%
Capital MREL-LRE (%) --% --% --%
LCR (%) --% --% --%
Liquidity NSFR (%) --% --% --%
Risk & Return RAROE --% --% --%
Credit Expected Loss stock (%) --% --% --%
Interest Rate Risk on Banking Book EV Sensitivity (%) --% --% --%
Operational Risk Losses / Revenues --% --% --%
Operational, ICT & Cyber Risk ICT & Cyber Risk Index -- -- --

L'effetto "moltiplicatore" derivante dalla valutazione complessiva dei fattori di rischio inseriti nella Dashboard si applica al bonus pool nel caso in cui le condizioni di accesso siano tutte soddisfatte. La valutazione della Dashboard, effettuata dal CRO di FinecoBank e verificata dal Comitato Remunerazione e dal Consiglio di Amministrazione, avviene secondo una metodologia definita dalla funzione Risk Management ed approvata dal Consiglio di Amministrazione stesso.

I range di correzione del bonus pool derivante dall'assessment della CRO Dashboard non vengono modificati rispetto al Sistema incentivante 2024, come rappresentato di seguito:

La possibilità di riconoscere un'ulteriore crescita nel bonus pool (valutazione positiva "+" o "++") può essere accordata solo in caso di EVA positivo a fine esercizio. Come per il Sistema 2024, è prevista la facoltà del Comitato Remunerazione e del Consiglio di Amministrazione di applicare un'ulteriore correzione sino a +20%, mentre non è previsto nessun limite alla possibilità di riduzione del bonus pool rispetto al valore teorico.

In ogni caso, come richiesto dalla normativa ai sensi delle disposizioni di Banca d'Italia, i parametri di performance sostenibile e l'allineamento tra rischio e remunerazione sono valutati dal Comitato Remunerazione nonché dal Comitato Rischi e Parti Correlate e definiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione può non tenere conto, per la determinazione del bonus, di "voci straordinarie" del bilancio che non hanno impatto sulla performance operativa, sul capitale regolamentare e sulla liquidità (ad esempio goodwill impairment, contributi straordinari ai sistemi di garanzia, etc.).

Inoltre, a seguito di eventuali modifiche delle leggi vigenti e/o in relazione a eventuali circostanze straordinarie e/o imprevedibili (es. de-listing, cambi di controllo) che possono influenzare il Gruppo FinecoBank, la Banca o il mercato in cui operano, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato Remunerazione e su proposta delle competenti funzioni aziendali, si riserva il diritto di modificare il sistema di incentivazione.

Misurazione complessiva della performance e attribuzione del bonus individuale

Il Sistema Incentivante 2025 di FinecoBank è supportato da un processo di misurazione annuale della performance che garantisce un collegamento diretto tra remunerazione variabile e performance, nonché chiarezza negli obiettivi e coerenza con la strategia aziendale. Il processo di gestione della performance prevede, infatti, che all'inizio dell'anno vengano assegnati degli obiettivi individuali, il cui raggiungimento viene valutato ai fini dell'attribuzione del bonus individuale.

In tal modo, la remunerazione variabile di breve termine viene determinata sulla base di parametri di performance predefiniti, chiari e misurabili, attraverso una valutazione fondata su driver oggettivi.

L'assegnazione degli obiettivi agli Identified Staff avviene attraverso la Scheda Individuale (di seguito anche scorecard), che si caratterizza per un adeguato bilanciamento tra fattori economico-finanziari e/o legati ai ruoli dei singoli e fattori non economici o di sostenibilità, considerando anche obiettivi di performance collegati ai rischi e alla compliance e all'aderenza ai valori di Gruppo, garantendo così la sostenibilità nel medio-lungo termine per tutti gli stakeholders.

In particolare, la Scheda Individuale 2025 per il personale più rilevante prevede un minimo di 5 ed un massimo di 8 obiettivi in linea con il Multi-Year Plan 2024-2026 del Gruppo FinecoBank, di cui 4-6 obiettivi collegati a obiettivi di business e/o legati ai ruoli dei singoli, con un'incidenza complessiva dell'80% sulla valutazione, e fino a 2 obiettivi relativi a parametri di sostenibilità, intesa come capacità di generare e mantenere valore per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo, con un peso totale del 20%.

Sono esclusi obiettivi legati ai risultati economici per le Funzioni aziendali di Controllo, per la Funzione Risorse Umane e per il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, al fine di minimizzare i potenziali conflitti di interesse ed essere indipendenti dai risultati delle aree controllate.

La definizione degli obiettivi per il Personale più Rilevante è effettuata tenendo conto sia dei fattori strategici e degli obiettivi di business che della specificità dei singoli ruoli. Inoltre, tutto il Personale più Rilevante condivide i medesimi obiettivi di sostenibilità dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, ad esclusione dei Responsabili delle Funzioni Aziendali di Controllo.

Ai fini della valutazione della performance, per ciascun obiettivo quantitativo viene definito il target di riferimento e il grado di raggiungimento dello stesso secondo range di valutazione predefiniti, che consentono di assegnare un punteggio secondo una scala crescente a 5 valori a cui è associato un giudizio descrittivo (da "Below Expectations" a "Greatly Exceed Expectations"). La medesima valutazione viene assegnata agli obiettivi qualitativi, che vengono valutati sulla base di parametri oggettivi determinati ex-ante.

La performance complessiva può, quindi, essere valutata da "Below" a "Greatly Exceed" sulla base della media dei valori assegnati a ciascun obiettivo ponderata per il relativo peso, tenendo, altresì, in considerazione ulteriori fattori esterni di contesto e/o di mercato.

In linea con il principio del «pay for performance», la determinazione dei bonus individuali è direttamente collegata alla valutazione complessiva della performance.

SCHEDA INDIVIDUALE 2025 DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE

indicatori di sostenibilità.

oggettiva e trasparente.

#

PESO

80%

FINANCIAL

SUSTAINABILITY

20%

sivo rispettivamente dell'80% e del 20%.

10% 6 Stakeholder Value

10% 4 OPEX

10% 5 Operational Losses on

Tone from the top on conduct and sustainability and compliance culture

10% 7

Gli obiettivi 2025 definiti e approvati dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A., quali indicatori principali della performance per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, comprendono obiettivi legati alla redditività del Gruppo, con particolare attenzione al rischio e alla coerenza con il RAF, e

In linea con il principio di trasparenza dei processi decisionali relativi alla remunerazione, è indicato per ciascun obiettivo finanziario e non finanziario il peso percentuale di incidenza rispetto alla valutazione complessiva della performance. I KPI economico/finanziari e i parametri di sostenibilità hanno un peso percentuale comples-

Con riferimento ai parametri di sostenibilità, gli obiettivi sono definiti in allineamento con il MYP ESG 2024- 2026 del Gruppo con la previsione di target misurabili quantitativamente al fine di assicurare una valutazione

OBIETTIVO TARGET CATEGORIA

vs. budget Operating costs as reported in reclassified P&L, i.e.: Staff expenses + Other Administrative Expenses (direct + indirect) - Expenses Recovery + Depreciations.

Revenues vs. target Risk-Based

15% 2 AUM net sales vs. budget Value Creation

• At least 50% of new funds with a Fineco ESG rating ≥ 6 entered in the

• EMAS Registration maintenance, which includes the achievement of the

• Promotion of initiatives aimed at fostering staff integrity, sustainable behaviours, customer protection and trustworthiness by enhancing risk & control

• The overall status of audit, compliance, AML, Risk and Related Party Committee and External Authorities findings considering the type, severity and Sustainability

Cost Efficiency

platform in 2025 on total new funds entered (ISIN)

the timely completion of the related remedial actions

• Customer satisfaction ≥ 90 points

vs. qualitative assessment based on:

Environmental Program goals

La disclosure dei target/budget di ogni obiettivo avverrà ex-post con la Relazione annuale sui compensi corrisposti nell'esercizio 2025. Si tratta, infatti, di informazioni price sensitive legate alle strategie del Gruppo.

assessment based on:

culture

30% 1 ROE vs. budget

15% 3 Total Net Sales vs. budget

52

Di seguito una esemplificazione grafica del funzionamento della curva d'incentivazione, che è strutturata in modo tale da misurare la percentuale di pay-out mediante progressione lineare fra la valutazione minima (o livello soglia corrispondente ad "Almost Meet") e quella massima ("Exceed/Greatly Exceed"). A titolo esemplificativo, in caso di valutazione "Meet" è possibile riconoscere, in linea di principio, un bonus di performance pari all'80% della remunerazione variabile massima di breve termine, elevabile fino al 100% in base ai risultati effettivi.

* Remunerazione variabile massima di breve termine

** Corrispondente al CAP regolamentare

Ai fini dell'attribuzione individuale dei bonus, il Sistema Incentivante 2025 prevede la verifica dei comportamenti dei singoli, ovvero la conformità dei comportamenti dei singoli alle regole e alle normative interne ed esterne, l'assenza di procedimenti o sanzioni disciplinari, di perdite operative significative o condotte con un impatto negativo sul profilo di rischio o su altri requisiti regolamentari a livello della Banca e del Gruppo, di altre sanzioni o procedimenti sanzionatori da parte delle Autorità Esterne e il completamento della formazione obbligatoria.

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Remunerazione, valuta gli obiettivi di performance per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e per altri Identified Staff secondo i poteri delegati attualmente vigenti, determinando l'ammontare del bonus per l'esercizio di riferimento.

SCHEDA INDIVIDUALE 2025 DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE

Gli obiettivi 2025 definiti e approvati dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A., quali indicatori principali della performance per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, comprendono obiettivi legati alla redditività del Gruppo, con particolare attenzione al rischio e alla coerenza con il RAF, e indicatori di sostenibilità.

In linea con il principio di trasparenza dei processi decisionali relativi alla remunerazione, è indicato per ciascun obiettivo finanziario e non finanziario il peso percentuale di incidenza rispetto alla valutazione complessiva della performance. I KPI economico/finanziari e i parametri di sostenibilità hanno un peso percentuale complessivo rispettivamente dell'80% e del 20%.

Con riferimento ai parametri di sostenibilità, gli obiettivi sono definiti in allineamento con il MYP ESG 2024- 2026 del Gruppo con la previsione di target misurabili quantitativamente al fine di assicurare una valutazione oggettiva e trasparente.

PESO # OBIETTIVO TARGET CATEGORIA
30% 1 ROE vs. budget
15% 2 AUM net sales vs. budget Value Creation
FINANCIAL 15% 3 Total Net Sales vs. budget
80% 10% 4 OPEX vs. budget
Operating costs as reported in reclassified P&L, i.e.:
Staff expenses + Other Administrative Expenses (direct + indirect) -
Expenses Recovery + Depreciations.
Cost Efficiency
10% 5 Operational Losses on
Revenues
vs. target Risk-Based
SUSTAINABILITY 10% 6 Stakeholder Value assessment based on:
• At least 50% of new funds with a Fineco ESG rating ≥ 6 entered in the
platform in 2025 on total new funds entered (ISIN)
• Customer satisfaction ≥ 90 points
• EMAS Registration maintenance, which includes the achievement of the
Environmental Program goals
20% 10% 7 Tone from the top on
conduct and sustainability
and compliance culture
vs. qualitative assessment based on:
• Promotion of initiatives aimed at fostering staff integrity, sustainable beha
viours, customer protection and trustworthiness by enhancing risk & control
culture
• The overall status of audit, compliance, AML, Risk and Related Party Com
mittee and External Authorities findings considering the type, severity and
the timely completion of the related remedial actions
Sustainability

La disclosure dei target/budget di ogni obiettivo avverrà ex-post con la Relazione annuale sui compensi corrisposti nell'esercizio 2025. Si tratta, infatti, di informazioni price sensitive legate alle strategie del Gruppo.

53

FOCUS

Obiettivi di sostenibilità

Coerentemente con il principio dell'allineamento della Politica Retributiva alla strategia ESG di Gruppo, anche per il sistema incentivante di breve termine del 2025 sono previsti obiettivi di sostenibilità all'interno della scorecard dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale.

In particolare, gli obiettivi legati alla sostenibilità sono suddivisi nelle macrocategorie "Stakeholder Value" e "Tone from the top", ciascuno con un peso del 10% sul totale della Scheda Individuale dell'AD/DG.

All'interno della macrocategoria "Stakeholder Value", in linea con il MYP ESG 2024-2026 del Gruppo Fineco sono previsti i seguenti obiettivi:

  • ampliamento dell'offerta di prodotti ESG attraverso l'introduzione di almeno il 50% di nuovi fondi che abbiano un rating ESG Fineco ≥ 6 sul totale dei nuovi fondi entrati in piattaforma. Il rating ESG Fineco valuta la sostenibilità ambientale, sociale e di governance di uno strumento finanziario ed è calcolato da Fineco attraverso una rielaborazione dei dati di sostenibilità forniti da una primaria società specializzata nel settore.

Il rating ESG Fineco, di cui viene data disclosure anche nella Rendicontazione di Sostenibilità consolidata 2024, a cui si rimanda per maggiori dettagli, assume valore da 1 a 10, dove 1 esprime un alto rischio di sostenibilità e 10 esprime un basso rischio di sostenibilità.

  • Raggiungimento di un punteggio pari o superiore a 90 punti per la Customer satisfaction, calcolata da una società terza sulla base di un algoritmo proprietario che combina indicatori di soddisfazione e di preference, al fine di misurare la forza della relazione con i clienti.
  • Mantenimento della Registrazione EMAS, che certifica il Sistema di Gestione Ambientale di FinecoBank, implementato su tutto il perimetro italiano secondo i requisiti del Regolamento EMAS n. 1221/2009/CE. Tale obiettivo comprende anche il raggiungimento dei KPI previsti nel Programma ambientale di miglioramento, che riguarda diversi ambiti, tra cui, a titolo esemplificativo, l'efficientamento energetico, la riduzione delle emissioni legate alla mobilità del personale, i consumi di risorse ecc. Inoltre, a dimostrazione dell'importanza che per il Gruppo riveste la piena aderenza alle norme interne ed esterne, il rafforzamento della cultura del rischio e della compliance e la promozione di comportamenti sostenibili, per tutto il Personale più rilevante è prevista la macrocategoria "Tone from the top", in cui, coerentemente con le best practice indicate nella ECB Draft Guide on governance and risk culture Guide, si considerano:
  • le iniziative volte a promuovere l'integrità del personale, comportamenti e iniziative di sostenibilità, la tutela dei clienti e l'affidabilità attraverso il rafforzamento della cultura del rischio e del controllo (quali ad esempio interventi formativi rivolti al personale, contenuti sui canali di comunicazione interna ed esterna sulle tematiche in oggetto, comunicazioni specifiche da parte del management, aggiornamento e divulgazione della normativa interna).
  • lo stato complessivo dei finding delle funzioni Internal Audit, Compliance, AML e delle Autorità Esterne, oltre agli eventuali rilievi sollevati dal Comitato Rischi e Parti Correlate, considerando la tipologia, la gravità e il tempestivo completamento delle relative azioni correttive.

Al fine di rafforzare l'oggettività della valutazione dell'obiettivo "Tone from the top", è stato formalizzato e diffuso alle funzioni competenti un apposito Ordine di Servizio, che ne definisce l'ambito di applicazione e le modalità di valutazione.

54

Pagamento del bonus

Come approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2025, rispetto alla struttura di pagamento, la popolazione degli Identified Staff è differenziata in 3 gruppi, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento.

Il pagamento degli incentivi è effettuato attraverso tranche immediate e differite – in denaro o in azioni ordinarie FinecoBank – in un arco temporale fino a massimo 6 anni:

  • nel 2026 sarà corrisposta in denaro la prima quota dell'incentivo complessivo ("1a tranche") e sarà attribuita la prima quota azionaria, dopo aver verificato il rispetto e l'aderenza a livello individuale alle norme di compliance e ai principi di condotta e comportamento58;
  • il restante ammontare dell'incentivo complessivo sarà pagato in più tranche in denaro e/o azioni ordinarie gratuite FinecoBank nel periodo:
    • 2027-2031 per l'AD/DG, e per gli altri ruoli previsti dalla normativa59 con remunerazione variabile particolarmente elevata (superiore o uguale a € 434.000)60
    • 2027-2031 per i ruoli previsti dalla normativa con remunerazione variabile non particolarmente elevata (inferiore a € 434.000)
    • 2027-2030 per l'altro personale più rilevante con remunerazione variabile non particolarmente elevata
  • la struttura di pagamento definita prevede, in linea con le indicazioni di Banca d'Italia, un periodo di indisponibilità delle azioni sia immediate ("upfront") che differite pari ad un anno;
  • i sistemi di pagamento, in particolare, si articolano su due orizzonti temporali (5 e 6 anni complessivi) differenziati sulla base della popolazione di riferimento e dell'ammontare complessivo di remunerazione variabile percepita nell'anno di performance, secondo gli schemi descritti di seguito:
  • Per AD/DG e altri ruoli previsti dalla normativa con remunerazione variabile complessiva particolarmente elevata nell'anno di performance (≥434.000 €) trova applicazione uno schema di differimento, coerente con quello per il 2024, di 5 anni che si articola in una struttura di pagamento complessiva di 6 anni, con differimento del 60% della remunerazione variabile di breve termine.
2026 2027 2028 2029 2030 2031 Totale
ATTRIBUZIONE Denaro 20% 12% 12% 44%
Azioni 20% 12% 12% 12% 56%
PAGAMENTO Denaro 20% 12% 12% 44%
Azioni 20% 12% 12% 12% 56%

Immediato Differito

58 Considerando anche la gravità di eventuali rilievi ispettivi interni/esterni (i.e. Internal Audit, Banca d'Italia, Consob e/o analoghe autorità), ed in generale, secondo quanto previsto dal paragrafo "Focus su violazione per non conformità, Malus individuale e Claw-back".

59 Vedasi la definizione nella Circolare n. 285 "Consiglieri esecutivi, il direttore generale, i condirettori generali, i vice direttori generali e altre figure analoghe, i responsabili delle principali aree di business (e di quelle con maggior profilo di rischio, es. investment banking), funzioni aziendali o aree geografiche, nonché per coloro i quali riportano direttamente agli organi con funzione di supervisione strategica, gestione e controllo".

60 La soglia include sia la remunerazione variabile di breve termine sia il pro-quota annuale della remunerazione variabile di lungo termine e risulta inferiore a 10 volte la remunerazione complessiva media dei dipendenti della banca. Come previsto dalla normativa (Circolare 285/2013), tale soglia è stata definita per il triennio 2025-2027.

• Per gli altri ruoli previsti dalla normativa con ammontare di remunerazione variabile non particolarmente elevato (< 434.000€) trova applicazione uno schema di differimento di 5 anni che si articola in una struttura di pagamento complessiva di 6 anni, con differimento del 50% della remunerazione variabile di breve termine.

2026 2027 2028 2029 2030 2031 Totale
25% 10% 10% 45%
25% 10% 10% 10% 55%
25% 10% 10% 45%
25% 10% 10% 10% 55%
Denaro
Azioni
Denaro
Azioni

• Infine, per l'altro personale più rilevante con ammontare di remunerazione variabile non particolarmente elevato trova applicazione uno schema di differimento di 4 anni che si articola in una struttura di pagamento complessiva di 5 anni, con differimento del 40% della remunerazione variabile di breve temine.

2026 2027 2028 2029 2030 Totale
Denaro 30% 10% 10% 50%
ATTRIBUZIONE Azioni 30% 10% 10% 50%
PAGAMENTO Denaro 30% 10% 10% 50%
Azioni 30% 10% 10% 50%

Ogni singola tranche è soggetta all'applicazione dello Zero Factor relativo all'anno di competenza e alla verifica del rispetto da parte di ciascun beneficiario delle norme di compliance e dei principi di condotta e comportamento61:

  • tutte le tranche sono soggette all'applicazione della clausola di claw back;
  • come previsto dalla normativa di riferimento62, non sarà applicato alcun differimento e l'ammontare verrà corrisposto interamente in denaro in presenza di una remunerazione variabile annua pari o inferiore a 50.000 € ed uguale o inferiore ad un terzo della remunerazione totale annua;
  • il numero delle azioni da corrispondere nelle rispettive tranche verrà determinato nel 2026 sulla base della media aritmetica dei prezzi ufficiali di chiusura delle azioni ordinarie FinecoBank rilevati nel mese precedente la delibera consiliare di verifica dei risultati conseguiti nel 2025;
  • le azioni ordinarie gratuite FinecoBank che verranno assegnate saranno liberamente trasferibili;
  • il Sistema incentivante 2025 prevede un impatto massimo atteso sul capitale sociale di FinecoBank S.p.A. di circa 0,09%, ipotizzando che siano assegnate tutte le azioni gratuite ai dipendenti, anche considerando una quota residua di azioni ordinarie FinecoBank che saranno eventualmente destinate al riconoscimento di remunerazione variabile – in ogni caso ammesso dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti – e determinato dall'assunzione di personale più rilevante dall'esterno, dall'individuazione di personale più rilevante in corso d'anno, da 'severance' o da altre esigenze al momento non ipotizzabili. L'attuale diluizione complessiva per tutti i piani azionari sia per i Dipendenti che per i Consulenti Finanziari è pari a circa lo 0,5%;
  • i beneficiari non possono attivare programmi o accordi che specificatamente tutelino il valore di strumenti finanziari indisponibili assegnati all'interno dei piani incentivanti. Qualsiasi forma di copertura sarà considerata

61 Considerando anche la gravità di eventuali rilievi ispettivi interni/esterni da parte delle competenti funzioni ovvero Autorità di Vigilanza (e.g. Internal Audit, Banca d'Italia, Consob e/o analoghe autorità locali)

62 Circolare n. 285 del 2013 Banca d'Italia (cfr. 37° aggiornamento del 2021)

una violazione delle regole di compliance comportando le conseguenze previste dai regolamenti, norme e procedure.

A livello locale, le società appartenenti al gruppo possono effettuare delle calibrazioni in merito alla durata degli schemi di differimento e/o l'utilizzo di strumenti finanziari in linea con le prassi di mercato e il quadro normativo locale.

Ad eccezione dei casi di decesso e di qualifica di "good leaver", la partecipazione del Dipendente al Sistema di incentivazione decadrà automaticamente (e qualsiasi diritto del Dipendente derivante dal Sistema di incentivazione sarà cancellato) al verificarsi di una delle seguenti circostanze:

i. Il dipendente comunichi la cessazione o cessi il proprio rapporto di lavoro per qualsiasi motivo; o

ii. Il dipendente riceva la comunicazione della cessazione del proprio rapporto di lavoro.

Un'ipotesi di "good leaver" si manifesta esclusivamente nel caso in cui il dipendente cessi, durante il periodo di validità del Sistema di incentivazione, di essere dipendente della Società o di altra società del Gruppo Fineco, in ragione dei motivi esplicitati nel Regolamento del Sistema (ad es. impedimento fisico, pensionamento, cessione del ramo d'azienda…).

Resta salvo il diritto del Beneficiario a ricevere i differimenti già attribuiti ma soggetti a periodi di indisponibilità.

4.3 SISTEMA INCENTIVANTE 2025 PER I CONSULENTI FINANZIARI APPARTENENTI AL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

Ferme restando le differenze in merito alla tipologia di remunerazione e alla modalità di generazione della stessa anche per i Consulenti Finanziari Identified Staff di FinecoBank, specularmente ai Dipendenti, è previsto un Sistema incentivante che tiene conto dei requisiti normativi nazionali e internazionali e che collega direttamente i bonus con i risultati del Gruppo, garantendo una stretta connessione tra profittabilità, rischio e remunerazione.

In particolare, il Sistema incentivante 2025 per i Consulenti Finanziari Identified Staff – come approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2025 - prevede:

  • L'attribuzione di un incentivo variabile definito sulla base del bonus pool stabilito e della valutazione della prestazione individuale, in coerenza con il rapporto tra componente ricorrente e non ricorrente stabilito dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti;
  • L'individuazione di entry conditions, che valutano la performance di Gruppo a livello di profittabilità, capitale e liquidità, il cui raggiungimento consente di definire il bonus pool utilizzabile. Nel caso in cui le condizioni di accesso non fossero raggiunte, verrebbe azzerato il bonus pool relativo alla performance 2025, mentre i differimenti relativi ai sistemi incentivanti degli anni precedenti potrebbero essere ridotti per una percentuale che varia dal 50% al 100% in base ai risultati effettivi.
  • Definizione di un meccanismo di ponderazione per il rischio al fine di garantire la sostenibilità di lungo termine con riferimento alla situazione finanziaria dell'azienda e di assicurare la conformità con la normativa;
  • La definizione di una struttura bilanciata di pagamenti "immediati" (effettuati, cioè, al momento della valutazione della performance) e "differiti", sotto forma di denaro e/o di azioni, da pagare in un arco temporale fino a massimo di 5 anni;
  • La distribuzione di pagamenti in azioni ordinarie gratuite FinecoBank63 in coerenza con le vigenti disposizioni normative applicabili che richiedono periodi di indisponibilità sulle stesse. Infatti, la struttura di pagamento definita prevede l'assegnazione delle azioni al termine del periodo di indisponibilità di un anno sia per il

63 A differenza di quanto avviene per il Sistema incentivante dei Dipendenti, le azioni FinecoBank utilizzate ai fini del pagamento degli incentivi ai Consulenti Finanziari, non sono frutto di un aumento di capitale gratuito ma vengono acquistate direttamente sul mercato azionario, secondo quanto previsto dall'art. 2357 del Codice Civile

pagamento "immediato" che "differito".

In analogia a quanto descritto in precedenza per i dipendenti, anche per i consulenti finanziari il processo di definizione del bonus pool prevede le seguenti fasi:

Fase di budget

Il processo di definizione del bonus pool inizia con la definizione del "funding rate" durante la fase del Budget. Il funding rate corrisponde ad una percentuale definita del Net Operating Profit (considerato al netto delle Provisions for Risk and Charges, corrispondente al Profit Before Tax) e tiene in considerazione l'analisi dei dati storici, la profittabilità attesa, la strategia di business e il valore del pool dell'anno precedente. Il bonus pool viene sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.

Fase di accantonamento

Durante l'anno di performance, gli accantonamenti del bonus pool sono fatti in base ai risultati mese per mese di raccolta effettiva e stimati per i restanti mesi dell'anno.

Verifica delle condizioni di accesso e risk adjustment

  • Vengono verificate le condizioni di accesso (Entry Conditions) definite a livello di Gruppo;
  • Il bonus pool è ponderato per il rischio al fine di garantire la coerenza con il Risk Appetite Framework di Gruppo.

Le condizioni di accesso sono definite sulla base degli indicatori di performance in termini di capitale, liquidità e profittabilità. Le condizioni di accesso64 per il 2025 - che fungono da condizioni di malus per i differimenti dei sistemi incentivanti degli anni precedenti - sono rappresentate nella tabella seguente.

64 Per le definizioni degli indicatori si fa rinvio a quanto esposto nel paragrafo 4.2

CONDIZIONI DI ACCESSO
Net Operating Profit adjusted >0
Net Profit >0
CET1 Ratio >14,5%*
Liquidity Coverage Ratio >360%*
Net Stable Funding Ratio >195%*

* Corrispondente alla soglia di Risk Tolerance definita nel RAF 2025

Il meccanismo on/off delle condizioni di accesso ed i relativi effetti sul bonus pool seguono le logiche di seguito rappresentate:

Nel caso in cui ognuna della Condizioni di Accesso sia soddisfatta (opzione "A"), possono essere applicati ulteriori aggiustamenti del bonus pool sulla base della valutazione complessiva dei fattori di rischio inseriti nella c.d. "CRO dashboard", secondo la metodologia definita.

La CRO dashboard include indicatori del Risk Appetite Framework di Gruppo misurati con riferimento alle rispettive soglie rilevanti (Risk Appetite, Risk Tolerance e Risk Capacity).

L'effetto "moltiplicatore" derivante dalla valutazione complessiva dei risultati della dashboard, effettuata dal CRO di FinecoBank S.p.A. e verificata dal Comitato Remunerazione e dal Consiglio di Amministrazione, si applica al bonus pool nel caso in cui le condizioni di accesso siano tutte soddisfatte.

La valutazione della dashboard avviene secondo una metodologia definita dalla funzione Risk Management analogamente a quanto avviene per il Sistema Incentivante dei dipendenti.

I range di correzione del bonus pool derivanti dall'assessment della CRO Dashboard non vengono modificati rispetto al Sistema incentivante 2024, come rappresentato di seguito:

La possibilità di riconoscere un'ulteriore crescita nel bonus pool (valutazione positiva "+" o "++") può essere accordata solo in caso di EVA positivo a fine esercizio. Come per il Sistema 2024, è prevista la facoltà del Comitato Remunerazione e del Consiglio di Amministrazione di applicare un'ulteriore correzione sino a +20%, mentre non è previsto nessun limite alla possibilità di riduzione del bonus pool rispetto al valore teorico. In ogni caso, come richiesto dalla normativa ai sensi delle disposizioni di Banca d'Italia, la valutazione dei parametri di performance sostenibile e l'allineamento tra rischio e remunerazione sono esaminati dal Comitato Remunerazione nonché dal Comitato Rischi e Parti Correlate e definiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione non tiene conto, per la determinazione del bonus, di "voci straordinarie" del bilancio che non hanno impatto sulla performance operativa, sul capitale regolamentare e sulla liquidità (ad esempio goodwill impairment, contributi straordinari ai sistemi di garanzia, etc.).

Inoltre, a seguito di eventuali modifiche delle leggi vigenti e/o in relazione a eventuali circostanze straordinarie e/o imprevedibili (es. de-listing, cambi di controllo) che possono influenzare il Gruppo FinecoBank, la Banca o il mercato in cui operano, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato Remunerazione e su proposta delle competenti funzioni aziendali, si riserva il diritto di modificare il Sistema incentivante.

Misurazione complessiva della performance

Tenendo conto delle particolarità del business dei Consulenti Finanziari ed in continuità con i Piani di incentivazione degli anni precedenti in termini di obiettivi e finalità, ai fini del Sistema Incentivante 2025 PFA la determinazione della performance dei Consulenti Identified Staff si basa sui seguenti indicatori65:

  • obiettivo di raccolta netta totale e obiettivo di raccolta netta totale in gestito per Consulenti Finanziari e Group Manager per raccolta personale;
  • obiettivo di raccolta netta totale e gestita totale dei Consulenti coordinati per i Group Manager e Area Manager;
  • attività di sviluppo (ad es. incontri programmati e strutturati con i clienti) per i Group Manager e Area Manager;
  • valore generato dalla riqualificazione delle masse in liquidità e amministrato in Gestito Diversificato.

Pagamento del bonus

• Per i Consulenti finanziari appartenenti al Personale più rilevante si applica un meccanismo di pagamento che prevede un differimento di 4 anni. Il pagamento del potenziale bonus avverrà quindi in un arco temporale massimo di 5 anni. In particolare:

  • nel 2026 verrà pagata in denaro la prima quota dell'incentivo complessivo ("1a tranche"), nonché attribuita la prima quota azionaria dopo aver verificato il rispetto e l'aderenza a livello individuale di norme di compliance e principi di condotta e comportamento66;

  • nel periodo 2027-2030 il restante ammontare dell'incentivo complessivo verrà pagato in più tranche in denaro e/o azioni FinecoBank; ogni singola tranche sarà soggetta all'applicazione dello Zero Factor relativo all'anno di competenza e alla verifica del rispetto da parte di ciascun beneficiario delle norme di compliance e dei principi di condotta e comportamento.

  • la struttura di pagamento definita prevede, in linea con le indicazioni di Banca d'Italia, un periodo di indisponibilità delle azioni sia immediate ("upfront") che differite pari ad un anno;

  • I sistemi di pagamento, in particolare, sono differenziati sulla base dell'ammontare complessivo di remunerazione variabile67 percepito nell'anno di performance, secondo gli schemi descritti di seguito:

65 Ferma restando la condizione di conformità individuale dei comportamenti, come sopra descritta.

66 Considerando anche la gravità di eventuali rilievi ispettivi interni/esterni (i.e. Internal Audit, Banca d'Italia, Consob e/o analoghe autorità locali).

67 La definizione della soglia di rilevanza di remunerazione variabile complessiva (≥434.000 €) segue le stesse logiche descritte nel Sistema Incentivante per i Dipendenti Identified Staff.

• Per i ruoli con ammontare particolarmente elevato di remunerazione variabile trova applicazione un differimento del 60% del bonus su un arco temporale di 4 anni, con una struttura di pagamento complessiva di 5 anni.

2026 2027 2028 2029 2030 Totale
ATTRIBUZIONE Denaro 20% 5% 5% 10% 10% 50%
Azioni 20% 15% 15% 50%
Denaro 20% 5% 5% 10% 10% 50%
PAGAMENTO Azioni 20% 15% 15% 50%

• Per i ruoli con ammontare di remunerazione variabile non particolarmente elevato trova applicazione un differimento del 40% del bonus su un arco temporale di 4 anni, con una struttura di pagamento complessiva di 5 anni.

2026 2027 2028 2029 2030 Totale
ATTRIBUZIONE Denaro 30% 10% 10% 50%
Azioni 30% 10% 10% 50%
PAGAMENTO Denaro 30% 10% 10% 50%
Azioni 30% 10% 10% 50%

Immediato Differito

  • tutte le tranche sono soggette all'applicazione della clausola di claw back;
  • come previsto dalla normativa di riferimento68, non sarà applicato alcun differimento e l'ammontare verrà corrisposto interamente in denaro in presenza di una remunerazione non ricorrente annua pari o inferiore a 50.000 € ed uguale o inferiore ad un terzo della remunerazione totale annua;
  • il numero delle azioni da corrispondere nelle rispettive tranche verrà determinato nel 2026 sulla base della media aritmetica dei prezzi ufficiali di chiusura delle azioni ordinarie FinecoBank rilevati nel mese successivo alla delibera consiliare di verifica dei risultati conseguiti nel 2025;
  • le azioni ordinarie gratuite FinecoBank che verranno assegnate saranno liberamente trasferibili;
  • il Sistema Incentivante 2025 prevede un impatto massimo atteso sul capitale sociale di FinecoBank S.p.A. di circa 0,04%, ipotizzando che siano assegnate tutte le azioni ai Consulenti Finanziari. L'attuale diluizione complessiva per tutti i piani azionari sia per i Dipendenti che per i Consulenti Finanziari è pari a circa lo 0,5%. Ad ogni modo, si segnala che il Sistema Incentivante 2025 PFA non prevede un effetto diluitivo in senso stretto, in quanto le azioni FinecoBank assegnate vengono acquistate sul mercato e non sono frutto di un aumento gratuito di capitale.

I beneficiari non possono attivare programmi o accordi che specificatamente tutelino il valore di strumenti finanziari indisponibili assegnati all'interno dei piani incentivanti. Qualsiasi forma di copertura sarà considerata una violazione delle regole di compliance comportando le conseguenze previste dai regolamenti, norme e procedure.

5. PIANO LTI 2024-2026

5.1 PIANO AZIONARIO DI INCENTIVAZIONE DI LUNGO TERMINE (LTI) 2024-2026 PER IL PERSONALE DIPENDENTE

Con l'obiettivo di incentivare, trattenere e motivare nel lungo termine selezionate risorse del Gruppo e allineare gli interessi di lungo periodo del Management con la creazione di valore di lungo periodo per gli azionisti, è stato definito un piano azionario di lungo termine in linea con il Piano Pluriennale 2024-2026 del Gruppo FinecoBank.

I destinatari del Piano sono Dipendenti selezionati tra le risorse "chiave" del Gruppo (circa 120 risorse), inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche69. Sono esclusi dai beneficiari del Piano i Responsabili delle Funzioni Aziendali di Controllo (Responsabili delle Funzioni Risk Management, Compliance, Internal Audit e Antiriciclaggio).

La struttura del Piano, descritta di seguito in dettaglio, prevede:

  • obiettivi di performance finanziari e di sostenibilità, ciascuno con un peso specifico rispetto al bonus finale e una determinata modalità di misurazione (media/fine periodo/sommatoria);
  • condizioni di accesso e di malus di capitale, liquidità e profittabilità, condizioni individuali di conformità, clausole di claw-back e di continuità lavorativa70;
  • misure ponderate per il rischio al fine di garantire sostenibilità di lungo termine con riferimento alla situazione finanziaria dell'azienda e di assicurare la conformità con le indicazioni delle Autorità;
  • bonus individuali in azioni FinecoBank definiti tenendo conto dei ruoli dei beneficiari;
  • un periodo di performance triennale (2024-2026) in linea con il Piano Pluriennale di Gruppo e una struttura di pagamento in un arco pluriennale, definita a seconda delle categorie di beneficiari ed in linea con le previsioni normative.

Condizioni di accesso e di malus

In linea con le disposizioni normative vigenti, vengono definite:

  • apposite condizioni di accesso (c.d. meccanismi di risk adjustment ex ante) che vengono misurate nell'ambito del periodo di performance del Piano e possono confermare, ridurre o azzerare il bonus individuale secondo quanto dettagliato di seguito, e
  • apposite condizioni di malus (c.d. meccanismi di correzione ex post) misurate nel periodo di differimento del bonus, che possono confermare, ridurre o azzerare le quote differite, secondo quanto dettagliato di seguito. In base alle risultanze dell'analisi di benchmarking e in linea con la normativa e con le prassi di mercato, è previsto l'utilizzo degli stessi indicatori utili all'attivazione del sistema incentivante di breve termine, e dunque atti a misurare la solidità di capitale, la liquidità e la profittabilità del Gruppo71.

Le azioni saranno assegnate solo nel caso in cui siano rispettate, durante il periodo di performance, le condizioni minime di accesso di capitale, liquidità e profittabilità, secondo il meccanismo di seguito rappresentato:

  • ai fini dell'assegnazione del premio massimo previsto, compresi i differimenti, le condizioni devono essere tutte soddisfatte;
  • si prevede una verifica cumulata degli indicatori di profittabilità nel periodo di performance del piano per cui il mancato raggiungimento di anche soltanto una soglia delle condizioni di profittabilità comporta l'azzera-

69 ovvero, l'Amministratore Delegato, i Vice-Direttori Generali e il Chief Financial Officer.

70 Le azioni saranno assegnate a condizione che i beneficiari siano in servizio al momento di ciascun pagamento inteso come l'effettiva maturazione del diritto all'incentivo e non come il pagamento delle azioni al termine del periodo di vincolo.

71 Per gli indicatori e le relative definizioni si fa rinvio a quanto esposto nel paragrafo 4.2

mento del premio;

  • gli indicatori di capitale e liquidità vengono calcolati annualmente per cui il mancato raggiungimento di anche soltanto una soglia, comporta la riduzione pro-rata (pari ad 1/3 per anno) del premio massimo.

Inoltre, ogni singola quota differita sarà soggetta a condizioni di malus relativamente all'anno di competenza (2027-2031):

  • si prevede, nel periodo di differimento, la verifica annuale per tutti gli indicatori di capitale, di liquidità e di profittabilità72;
  • il mancato raggiungimento di anche soltanto una delle condizioni di capitale e di liquidità comporterà la riduzione pro rata (pari ad 1/3 per indicatore) fino all'azzeramento della quota differita per l'anno di competenza;
  • il mancato raggiungimento di anche soltanto una delle condizioni di profittabilità comporterà l'azzeramento della quota differita per l'anno di competenza.

Qualsiasi diritto del dipendente di vedersi corrisposto il bonus (o rate dello stesso) ai sensi del Piano è condizionato al fatto che, al momento di qualsivoglia delle assegnazioni73 previste dal Regolamento del Piano, sia in corso un rapporto di lavoro tra il dipendente stesso e una società del Gruppo Fineco e non vi sia preavviso. Inoltre, il pagamento del bonus è soggetto alla clausola di claw-back.

Obiettivi di performance

Correntemente con il principio di Pay for Performance e con il fine di allineare il Piano alle strategie di lungo periodo del Gruppo, sono stati selezionati specifici obiettivi di performance finanziari e di sostenibilità, tenendo in particolare considerazione il Piano Pluriennale 2024-2026 del Gruppo e il MYP ESG 2024-2026, la coerenza con il Risk Appetite Framework, le prassi di mercato, gli spunti emersi dal confronto con investitori e proxy advisors e il contesto di mercato.

Infatti, in linea con il Piano Pluriennale, sono stati selezionati obiettivi volti alla creazione di valore finanziario, di redditività e inerenti al core business di Fineco, quali driver fondamentali per una crescita sostenibile e duratura nel tempo, oltre a KPI di efficienza e di rischio. I parametri di sostenibilità riflettono gli impegni assunti nel MYP ESG 2024-2026 in ambito sociale, ambientale e di finanza responsabile, come illustrato nello specifico focus (infra).

Per ciascun obiettivo è stato definito un peso specifico in termini di incidenza sul bonus finale e una determinata modalità di misurazione, come di seguito rappresentato:

  • per i KPI finanziari sono stati definiti specifici target in linea con il Piano Pluriennale 2024-2026 del Gruppo e la loro valutazione è basata su soglie progressive, cui corrispondono percentuali crescenti di bonus da 0% a 100% con una progressione lineare74.
  • per i KPI di sostenibilità i target sono stati definiti in linea con il MYP ESG 2024-2026 e la loro valutazione opera secondo un meccanismo on/off.

72 Per gli indicatori di profittabilità, la verifica annuale avviene attraverso una misurazione cumulata progressiva.

73 Da intendersi come il momento della definitiva maturazione del diritto all'incentivo e non come l'effettivo pagamento delle azioni al termine del periodo di vincolo.

74 Ad esempio, con ROAC medio pari a 64%, il pagamento della porzione di bonus corrispondente sarebbe pari al 50% di quanto previsto per il raggiungimento della soglia ROAC del 74%.

FOCUS

Obiettivi di sostenibilità

Gli obiettivi di sostenibilità sono stati definiti in linea con i KPI e i relativi target previsti dal MYP ESG del Gruppo per il triennio 2024-2026, tenendo, altresì, in considerazione le evidenze dell'analisi di benchmark condotta con il supporto del Consulente Esterno indipendente del Comitato Remunerazione, la matrice di materialità e gli spunti emersi nel dialogo con investitori e proxy advisor.

ENVIRONMENT

Scope 1 and Scope 2 emission reduction (market-based)

L'obiettivo prevede la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 (market-based) da attività operative di almeno il 55% entro il 2026 (rispetto al 2021)75. Tale indicatore si inserisce nell'ambito dell'impegno Net-Zero Emission al 2050, con riferimento al quale è stato aggiornato il target intermedio al 2026. In particolare, detto target è passato da una riduzione del 35% delle emissioni di Scope 1 e 2 (market-based) al 2030, rispetto all'anno 2021 (baseline), ad una riduzione del 55% di tali emissioni al 2026, con stessa baseline.

SOCIAL

Achievement of Diversity, Equity & Inclusion goals

L'obiettivo prevede il raggiungimento di selezionati KPI in ambito Diversity, Equity & Inclusion, che sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito della Certificazione per la parità di genere, conseguita da Fineco nel 2023 ai sensi della Prassi di Riferimento UNI:125/2022.

Infatti, in tale ambito, è stato definito uno specifico Piano obiettivi pluriennale, volto al continuo miglioramento nella gestione della gender diversity, che è stato integrato nel MYP ESG 2024-2026 ad ulteriore dimostrazione dell'impegno e del commitment dell'intera organizzazione su tali tematiche.

Più nel dettaglio, all'interno del Piano LTI 2024-2026 sono stati inclusi i KPI inerenti al Gender Balance e il Gender Equity Pay Gap e uno specifico indicatore volto alla diffusione interna ed esterna della cultura della diversità.

Con riferimento al Gender Balance, è valutato l'incremento di almeno il 5% nel triennio 2024-2026 del genere meno rappresentato nei ruoli di responsabilità all'interno dell'organizzazione76.

Parallelamente, viene verificato che il Gender Equity pay gap per tutte le categorie omogenee77 di lavoratori si attesti al di sotto del 5% al termine del triennio di riferimento, in linea con le recenti evoluzioni normative in materia (rif. Direttiva UE 2023/970 «Pay Transparency», che introduce misure volte a promuovere la parità di retribuzione tra il genere più rappresentato e meno rappresentato per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore). In tale ambito, è stata affinata la metodologia di calcolo del Gender Equity Pay Gap al fine di individuare in modo sempre più preciso e granulare i gap riconducibili al genere per le singole categorie omogenee di lavoratori.

Infine, all'interno dell'obiettivo è prevista la predisposizione di un piano di sensibilizzazione per gli stakeholders interni ed esterni con la relativa l'attuazione di contenuti di comunicazione e formazione in tema Diversity & Inclusion, quale strumento fondamentale per accrescere la conoscenza su tali tematiche. Inoltre, sono previsti specifici interventi a supporto della genitorialità per favorire il work-life balance e il benessere dei dipendenti, tra cui l'introduzione di una indennità integrativa della retribuzione durante il periodo di congedo facoltativo di maternità.

Ai fini del raggiungimento dell'obiettivo di Diversity, Equity & Inclusion, con un peso complessivo del 5% sul bonus finale, ciascun sotto-obiettivo deve essere positivamente conseguito.

A garanzia di oggettività, il grado di raggiungimento degli obiettivi è verificato annualmente dall'Ente certificatore esterno, oltre ad essere monitorato nell'ambito delle verifiche di conformità periodiche del Sistema di gestione per la parità di genere.

75 L'anno 2021 rappresenta la baseline rispetto a cui sono fissati gli obiettivi nell'ambito dell'Impegno Net-Zero Emission al 2050. In linea con il GHG Protocol: i) lo Scope 1 (Emissione dirette di GHG) include le emissioni di GHG da fonti detenute o controllate da Fineco (quali, gas per riscaldamento della sede di Milano e dei Fineco Center (FC) con utenza intestata alla Banca e il carburante per auto aziendali di servizio e in benefit ai dipendenti). ii) lo Scope 2 (Emissione indirette di GHG da consumi energetici) include le emissioni di GHG risultanti dalla generazione di elettricità acquistata o acquisita, riscaldamento, raffreddamento e vapore consumato da Fineco (elettricità della sede di Milano e dei FC con utenza intestata alla Banca e teleriscaldamento dei Fineco Center con utenza intestata alla Banca).

76 Tali ruoli sono stati definiti previamente sulla base dell'inquadramento e del sistema di banding in linea con il Global Job Model. A tal riguardo si rinvia allo specifico focus di cui al paragrafo 2.3.1. Per i dati relativi alla composizione demografica della popolazione aziendale si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità consolidata 2024.

77 Vedasi paragrafo 2.3.1 "Focus Global Job Model e Gender Equity pay gap".

RESPONSIBLE FINANCE

Enlargement of the ESG product offer: % new funds ex artt. 8 and 9 SFDR

L'obiettivo prevede l'ampliamento dell'offerta di prodotti ESG attraverso l'inserimento di almeno il 50% di nuovi fondi ex art. 8 e 9 SFDR sul totale nuovi fondi (ISIN) in piattaforma nel periodo 2024-2026.

In particolare, si valutano i nuovi fondi inseriti in piattaforma con classificazione SFDR:

  • ex art. 8, ovvero fondi che promuovono, tra le altre, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristi-

che, a condizione che le imprese in cui gli investimenti sono effettuati rispettino prassi di buona governance;

  • ex art. 9, ovvero fondi che hanno come obiettivo investimenti sostenibili.

Correzione per il rischio

In linea con gli altri sistemi incentivanti, è prevista, attraverso l'utilizzo della CRO Dashboard78, la correzione del Piano per il rischio coerentemente con il Risk Appetite Framework. In particolare, vengono presi in considerazione, per ogni anno di performance del Piano, i risultati degli assessment annuali della CRO Dashboard. Sulla base di tale valutazione, è prevista una possibile riduzione progressiva del premio massimo fino all'azzeramento.

Pagamento del bonus

Sono stati definiti dei bonus massimi sulla base delle categorie dei beneficiari del Piano. Gli importi sono stati stabiliti coerentemente con quanto previsto dalle disposizioni regolamentari applicabili e dalla Politica Retributiva del Gruppo FinecoBank.

I bonus individuali - in particolare - confermano il rispetto dei limiti massimi di incidenza della remunerazione variabile previsti per i Beneficiari del Piano, tenendo anche conto della remunerazione variabile di breve termine attribuibile in ogni anno di performance.

Entro i predetti limiti, è prevista, nel dettaglio:

  • per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, un'incidenza massima percentuale del bonus relativo al Piano pari al 50% della remunerazione variabile massima attribuibile in ogni anno di performance;
  • per l'altro Personale più Rilevante apicale di Gruppo, un'incidenza massima percentuale del bonus relativo al Piano pari al 30% della remunerazione variabile massima attribuibile in ogni anno di performance.

Per gli altri Beneficiari i range di bonus sono definiti sulla base del Banding, sempre nel rispetto dei limiti massimi previsti dalla normativa e dalla Politica Retributiva del Gruppo FinecoBank.

78 Estratto del Risk Appetite Framework di FinecoBank che copre tutti i rischi, inclusi i rischi connessi all'adeguatezza patrimoniale e di liquidità, il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio operativo.

I bonus vengono corrisposti interamente in azioni ordinarie gratuite FinecoBank79, secondo specifici schemi di pagamento definiti in linea con la normativa applicabile alle "Significant Institution", come di seguito rappresentato:

Quota in azioni Azioni disponibili dopo il periodo di retention

Per i Beneficiari del Piano inclusi nel Personale più rilevante di Gruppo è previsto un periodo di indisponibilità di un anno sulle azioni, per gli strumenti assegnati immediatamente al termine del periodo di performance e per gli strumenti differiti.

Per gli altri Beneficiari le assegnazioni delle azioni e la disponibilità delle stesse sono concomitanti durante il periodo di differimento.

La valutazione dei risultati e delle condizioni per l'assegnazione individuale delle azioni è effettuata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione, secondo la governance stabilita.

È comunque prevista la possibilità, per il Comitato Remunerazione ed il Consiglio di Amministrazione, di incrementare i bonus fino al 20% (entro i bonus massimi previsti dal Piano) ovvero correggerli in negativo senza limiti, considerando indicatori come il Total Shareholder Return (assoluto e relativo) o altri indicatori, come il contesto e i trend di mercato in tema di remunerazione, ovvero eventi con impatti reputazionali. La correzione

79 La Società si riserva la facoltà di assegnare strumenti diversi dalle azioni ordinarie gratuite di FinecoBank, qualora ciò sia richiesto dalla normativa

'in positivo' non trova applicazione in caso di mancato raggiungimento delle Entry Conditions, come descritto nel presente paragrafo.

Il Consiglio di Amministrazione non tiene conto per la determinazione del bonus di "voci straordinarie" del bilancio che non hanno impatto sulla performance operativa, sul capitale regolamentare e sulla liquidità (ad esempio goodwill impairment, contributi straordinari ai sistemi di garanzia, etc.).

II Consiglio di Amministrazione del 7 maggio 2024 ha approvato la promessa di assegnare un numero massimo di azioni per un totale di n. 862.087 azioni ordinarie FinecoBank che possono essere attribuite ai beneficiari del Piano nel 2027, a valle della verifica delle condizioni di accesso e di performance previste dal Piano stesso e delle altre condizioni previste.

Il numero di azioni è stato calcolato sulla base della media aritmetica dei prezzi ufficiali di chiusura delle azioni FinecoBank rilevati nel mese precedente la delibera del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A., che ha dato esecuzione alla delibera assembleare relativa al Piano, pari a € 14,191.

Il Piano prevede un impatto massimo sul capitale sociale di FinecoBank S.p.A. di circa 0,14%, ipotizzando che siano assegnate tutte le azioni gratuite ai dipendenti. L'attuale diluizione complessiva per tutti i piani azionari sia per i Dipendenti che per i Consulenti Finanziari è pari a circa lo 0,5%.

I beneficiari non possono attivare programmi o accordi che specificatamente tutelino il valore di strumenti finanziari indisponibili assegnati all'interno dei piani incentivanti. Qualsiasi forma di copertura sarà considerata una violazione delle regole di compliance comportando le conseguenze previste dai regolamenti, norme e procedure.

Ad eccezione dei casi di decesso e di qualifica di "good leaver", la partecipazione del Dipendente al Sistema di Incentivazione decadrà automaticamente (e qualsiasi diritto del Dipendente derivante dal Sistema di Incentivazione sarà cancellato) al verificarsi di una delle seguenti circostanze:

• Il dipendente comunichi la cessazione o cessi il proprio rapporto di lavoro per qualsiasi motivo; o

• Il dipendente riceva la comunicazione della cessazione del proprio rapporto di lavoro.

Resta salvo il diritto del Beneficiario a ricevere i differimenti già attribuiti ma soggetti a periodi di indisponibilità. Un'ipotesi di "good leaver" si manifesta nel caso in cui il Dipendente cessi dal rapporto di lavoro con la Società o altra società del Gruppo Fineco, in ragione dei motivi esplicitati nel Regolamento del Sistema (ad es. impedimento fisico, pensionamento, cessione del ramo d'azienda…).

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro durante il periodo di performance, per un'ipotesi di "good leaver", il Dipendente potrà mantenere la partecipazione al Piano pro-rata temporis in relazione al periodo effettivamente lavorato, previo raggiungimento delle condizioni previste dal Piano.

Inoltre, a seguito di eventuali modifiche delle leggi vigenti e/o in relazione a eventuali circostanze straordinarie e/o imprevedibili (es. de-listing, cambi di controllo) che possono influenzare il Gruppo FinecoBank, la Banca o il mercato in cui operano, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato Remunerazione e su proposta delle competenti funzioni aziendali, si riserva il diritto di modificare il sistema incentivante.

Sezione II

RELAZIONE ANNUALE SUI COMPENSI CORRISPOSTI NELL'ESERCIZIO 2024

1. INTRODUZIONE 73
1.1 Principali risultati dell'esercizio 2024 73
2. GOVERNANCE 75
2.1 Comitato Remunerazione 75
2.2 Il ruolo delle Funzioni Aziendali di Controllo: Compliance, Risk Management e Internal Audit 79
3. ESECUZIONE DEI SISTEMI INCENTIVANTI 2024 E ANNI PRECEDENTI 81
3.1 Sistema Incentivante 2024 per i dipendenti appartenenti al Personale più rilevante 81
3.1.1 Dettagli sulla remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche 83
3.1.2 Esecuzione dei Sistemi Incentivanti degli anni precedenti per i dipendenti appartenenti
al Personale più rilevante 84
3.2 Sistema Incentivante 2024 per i Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante 85
3.2.1 Esecuzione dei Sistemi Incentivanti degli anni precedenti per i Consulenti Finanziari appartenenti
al Personale più rilevante 86
4. COMPENSI DELIBERATI PER I COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE
E DI CONTROLLO 87
5. INDENNITÀ DEGLI AMMINISTRATORI IN CASO DI DIMISSIONI, LICENZIAMENTO O
CESSAZIONE DEL RAPPORTO A SEGUITO DI UN'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO
(EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA I), TUF) 89
6. DATI RETRIBUTIVI 90
6.1 Risultati aziendali, variazioni dei compensi e della remunerazione del personale 90
6.2 Tabelle informative sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 84-quater del Regolamento
della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) n° 11971 92
6.3 Benefit 94

1. INTRODUZIONE

La "Relazione annuale sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024" (anche "Relazione Annuale") fornisce un'informativa dettagliata sulla retribuzione, volta ad accrescere la consapevolezza degli stakeholder rispetto alle prassi retributive adottate, evidenziando la loro coerenza con la strategia di business, la performance aziendale e una sana gestione del rischio.

La Relazione Annuale fornisce un'informativa ex post sui risultati del 2024 e sulla remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore generale, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e dei membri degli organi di amministrazione e di controllo80.

I Sistemi Retributivi 2024 prevedono:

  • conformità con tutte le normative, compreso l'utilizzo di pagamenti differiti e incentivi basati su strumenti finanziari;
  • misurazione complessiva della performance per favorire comportamenti coerenti con le diverse tipologie di rischio.

La presente Relazione è stata redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D.lgs. n. 58 del 1998 ("TUF"), come da ultimo modificato dal D.lgs. n. 49 del 2019, e ai sensi del Regolamento Emittenti approvato con Delibera Consob n. 11971 del 1999.

Le informazioni sui sistemi di incentivazione, ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e del Regolamento Emittenti in materia di informazioni che devono essere comunicate al mercato in relazione all'attribuzione di piani di compensi basati su strumenti finanziari, sono incluse nel presente documento oltre che nell'Allegato II.

Come da normativa sopra citata, la Sezione II verrà sottoposta al voto consultivo e non vincolante da parte dell'Assemblea degli Azionisti 2025 attraverso apposita delibera, diversa e separata da quella prevista per l'approvazione della Sezione I.

Come richiesto dal Regolamento Emittenti nell'Allegato 3A Schema n. 7-bis "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", si evidenza che non sono state applicate deroghe di alcun genere alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione del 2024.

1.1 PRINCIPALI RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2024

Il Gruppo FinecoBank ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2024 con risultati che confermano l'approccio di Fineco orientato alla trasparenza e al rispetto del cliente.

In particolare:

  • Utile netto: € 652,3 milioni (+ 7,1% a/a)
  • Ricavi totali: € 1.316,5 milioni (+6,4% a/a)
  • Cost/income ratio: 25,2%
  • CET1 al 25,9%

80 Al riguardo, si precisa che le suddette informazioni sono rese anche ai fini della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF.

Condizioni di accesso 2024

In linea con i requisiti normativi, per il 2024, sono definiti specifici indicatori atti a misurare la profittabilità, la solidità patrimoniale e la liquidità su base annuale, che fungono da condizioni di accesso. In base ai risultati effettivi approvati dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. del 5 febbraio 2025, le suddette condizioni di accesso sono soddisfatte, confermando il bonus pool dei dipendenti e dei Consulenti Finanziari:

* Dati puntuali * Dati puntuali

Dimensione del Bonus Pool

La dimensione del bonus pool per il 2024 è data dalla profittabilità effettiva conseguita nell'anno di riferimento moltiplicata per la percentuale di "funding rate" definita preliminarmente in sede di budget.

Questo calcolo determina il "bonus pool teorico" che nel corso dell'anno di performance si è adeguato all'andamento effettivo della performance del Gruppo.

Aggiustamento del Bonus Pool per il Rischio

Una volta verificate le condizioni di accesso, il bonus pool effettivo per i Dipendenti e quello per i Consulenti di FinecoBank è stato confermato dal Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della valutazione complessiva positiva ("++") dell'andamento degli indicatori della c.d. "CRO dashboard"81 effettuata dal CRO di FinecoBank S.p.A.

La metodologia prevede il monitoraggio trimestrale dell'andamento degli indicatori inseriti nella Dashboard e un assessment annuale.

81 La CRO Dashboard 2024 è un set di indicatori selezionati tra i KPIs del Risk Appetite Framework, i cui valori soglia sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione all'inizio dell'esercizio (gennaio 2024).

2. GOVERNANCE

2.1 COMITATO REMUNERAZIONE

Il Comitato Remunerazione svolge un ruolo fondamentale nel sostenere il Consiglio di Amministrazione nei suoi compiti di supervisione dell'applicazione della Politica Retributiva del Gruppo FinecoBank e di disegno dei sistemi retributivi.

In linea con quanto previsto dal regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione che disciplina le modalità di funzionamento e le competenze degli organi aziendali della Società ed i relativi flussi informativi (di seguito, il "Regolamento degli Organi Aziendali"), il Comitato è composto da 3 membri non esecutivi. Come previsto dalla normativa di riferimento, almeno un componente del Comitato possiede una conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria e di politiche retributive.

In data 27 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione ha nominato quali componenti del Comitato Remunerazione, di FinecoBank i Sigg. Gianmarco Montanari, Giancarla Branda e Marin Gueorguiev.

Il Consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza degli Amministratori ai sensi dell'art. 148 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance. In tale contesto, tutti i componenti del Comitato Remunerazione sono risultati Amministratori indipendenti.

I lavori del Comitato Remunerazione svoltisi nel corso dell'Esercizio 2024 sono stati coordinati dal Sig. Gianmarco Montanari, in qualità di Presidente.

Nell'ambito delle proprie attribuzioni, avvalendosi anche di consulenti esterni, il Comitato Remunerazione:

  • formula proposte o esprime pareri al Consiglio per la definizione di una politica generale per la remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e dell'altro Personale più rilevante, nonché al fine della predisposizione, da parte del Consiglio, della Relazione sulla Politica di Remunerazione da presentare all'Assemblea con cadenza annuale e valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale in materia di remunerazione approvata dal Consiglio;
  • formula proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione complessiva e sull'assegnazione e valutazione degli obiettivi di performance dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dell'altro Personale più rilevante in linea con quanto previsto dai Poteri Delegati, e per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell'alta direzione della Società;
  • formula proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione complessiva e sull'assegnazione e relativa valutazione degli obiettivi di performance dei Responsabili delle funzioni aziendali di controllo (Responsabile funzione Compliance, Risk Management, Internal Audit e Antiriciclaggio). Con riferimento alla funzione di conformità (Compliance), di controllo dei rischi (Risk Management) e antiriciclaggio formula proposte o esprime pareri sentito il Comitato Rischi e Parti Correlate; inoltre, con riferimento alla funzione di Internal Audit formula proposte o esprime pareri con il parere favorevole del Comitato Rischi e Parti Correlate;
  • esamina gli eventuali piani di incentivazione azionaria o monetaria destinati ai dipendenti e ai consulenti finanziari e le politiche di sviluppo strategico delle risorse umane;
  • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo, in stretto raccordo con l'organo di controllo;
  • collabora con gli altri comitati interni al Consiglio di Amministrazione, in particolare con il Comitato Rischi e Parti Correlate il quale, nell'ambito delle politiche di remunerazione e incentivazione, esamina se gli incentivi

forniti dal sistema di remunerazione tengono conto dei rischi, del capitale e della liquidità restando inteso che ciò non pregiudica i compiti assegnati al Comitato Remunerazione, con il quale deve essere assicurato un adeguato coordinamento;

  • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione;
  • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sugli esiti del processo di identificazione del personale più rilevante, ivi comprese le eventuali esclusioni;
  • fornisce adeguato riscontro sull'attività svolta dagli organi aziendali, compresa l'Assemblea dei soci.
  • fornisce supporto al Consiglio di Amministrazione nel monitoraggio di eventuali divari retributivi di genere.

Nel corso dell'Esercizio 2024 il Comitato Remunerazione si è riunito 14 volte. Gli incontri hanno avuto una durata media di circa un'ora. Dall'inizio del 2025 e fino alla data di approvazione della presente Relazione si sono tenute 3 riunioni del Comitato. Di ogni riunione sono stati redatti i verbali a cura del Segretario designato dal Comitato stesso. Il Presidente ha provveduto a fornire di volta in volta l'informativa sulle riunioni del Comitato al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Il Comitato si è avvalso della collaborazione di un consulente esterno, utile ai fini del processo di formazione delle decisioni del Comitato stesso e di cui è stata preventivamente verificata l'indipendenza, ricorrendo alle risorse economiche previste dal budget assegnato. Il consulente presenzia agli incontri su richiesta del Comitato.

Per lo svolgimento delle attività di competenza, è facoltà del Comitato Remunerazione, nel caso lo ritenga opportuno, di invitare altri soggetti interni alla Società in relazione alle funzioni aziendali interessate dalle materie trattate, ivi compresi i componenti di altri comitati interni al Consiglio di Amministrazione, o organizzare riunioni congiunte con gli altri Comitati endoconsiliari per le tematiche oggetto di comune valutazione. Il Comitato si riunisce a seguito di convocazione del suo Presidente, ogniqualvolta costui lo ritenga opportuno o su richiesta di uno dei suoi componenti. In ogni caso, il Comitato ha sempre avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle Funzioni Aziendali necessarie per lo svolgimento delle proprie attività.

Nel corso del 2024 il Responsabile della funzione Risorse Umane ha presenziato a tutti gli incontri del Comitato. Il Presidente ha, inoltre, invitato il Responsabile Legal & Corporate Affairs per la presentazione delle tematiche di competenza ed il Responsabile della Direzione Controlli Rete, Monitoraggio e Servizi Rete in relazione alle tematiche attinenti ai Consulenti Finanziari (vedasi ad esempio i Sistemi incentivanti e relativi Regolamenti destinati alla popolazione dei PFA). Oltre alle funzioni citate, l'invito del Presidente è stato formulato, per specifiche sedute del Comitato e per gli aspetti di competenza, tra gli altri, anche al Chief Risk Officer e al Chief Financial Officer. Inoltre, ha partecipato alle sedute del Comitato anche la responsabile della funzione Risorse Umane della controllata Fineco Asset Management DAC con riferimento ai sistemi retributivi della legal entity. Il Presidente ha, inoltre, invitato la funzione Internal Audit a partecipare alla seduta avente ad oggetto la verifica ispettiva annuale condotta sui sistemi retributivi.

Nel corso del 2024 il Comitato è stato chiamato ad esprimere il proprio parere in merito a:

PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL COMITATO NEL CORSO DEL 2024
GENNAIO ■ Identificazione Personale dipendente più rilevante 2024 e Sistema Incentivante 2024 per i Dipendenti apparte
nenti al Personale più rilevante
■ Piano di incentivazione di lungo termine per dipendenti 2024-2026
■ Sistema Incentivante 2024 per i PFA Identified Staff e Sistemi Incentivanti I semestre 2024 per Consulenti Finan
ziari e Manager della Rete e Regolamenti
■ Contest Qualità I edizione 2024
■ Lettera del 14 dicembre 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance
FEBBRAIO ■ Bonus Pool 2023 ed esecuzione Sistema Incentivante 2023 e anni precedenti per i dipendenti Identified Staff
■ Esecuzione Piano LTI 2021-2023
■ Obiettivi di Performance 2024 dei Dipendenti appartenenti al personale più rilevante
■ Identificazione dei Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante 2024
■ Esecuzione del Sistema Incentivante 2023 e degli anni precedenti per i Consulenti Finanziari appartenenti al
Personale più rilevante
■ Esecuzione Sistemi Incentivanti 2023 riservati ai Consulenti Finanziari e ai Manager della Rete e aggiornamento
dei Regolamenti
MARZO ■ Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2024 del Gruppo FinecoBank
■ Proposta di revisione retributiva e di banding per Identified Staff
■ "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" per le sezioni riferibili al Comitato stesso
APRILE ■ 2024 FAM Remuneration Framework
MAGGIO ■ Sintesi dei risultati dell'Assemblea 2024
■ Piano LTI 2024-2026 – promessa del numero massimo di azioni ai beneficiari
■ Regolamento Piano LTI 2024-2026 per i dipendenti
■ Regolamento Sistemi Incentivanti 2024 dei Dipendenti Identified Staff e aggiornamento dei Regolamenti del
Piano LTI 2018-2020 e 2021-2023 per i Dipendenti
■ Regolamento Sistema Incentivante 2024 PFA Identified Staff
GIUGNO ■ Analisi dei risultati dell'AGM 2024 Fineco
■ Analisi delle Politiche Retributive dei Peers
■ Selezione del Consulente esterno del Comitato Remunerazione
■ Sistemi Incentivanti II° semestre 2024 per Consulenti Finanziari e Manager della Rete e Regolamenti.
LUGLIO* ■ Presentazione del Consulente Esterno del Comitato Remunerazione
■ Verifica dei requisiti di possesso azionario
■ FAM Remuneration Policy 2024
■ Contest Qualità II edizione 2024
SETTEMBRE ■ Aggiornamento del perimetro del Personale più Rilevante e revisione retributiva per nuovo Identified Staff
■ 2024 FAM Remuneration Policy – aggiornamento
OTTOBRE* ■ Contest Qualità III ed. 2024
■ Neutralità di genere delle politiche retributive
NOVEMBRE ■ Peer Group e Benchmark retributivo
■ Requisiti di possesso azionario – Best Practices
■ Requisiti di possesso azionario – Proposta aggiornamento Regolamento
DICEMBRE* ■ Analisi pay for performance
■ Linee Guida Sistemi Incentivazione 2025 per Consulenti Finanziari e Manager della Rete
■ Piani Additional Future Program per Consulenti Finanziari e Manager della Rete
■ Draft guide on governance and risk culture - informativa sugli impatti in materia di remunerazione

* A luglio, ottobre e dicembre si sono svolte due riunioni del Comitato Remunerazione. La riunione del 19 dicembre si è svolta in sessione congiunta con il Comitato Rischi e Parti Correlate.

Gli argomenti esaminati dal Comitato vengono inoltre portati a conoscenza del Collegio Sindacale, prima di essere sottoposti al Consiglio di Amministrazione. Infatti, a tutte le riunioni del Comitato Remunerazione del 2024, è stato presente almeno un membro del Collegio Sindacale.

Si segnala che gli Amministratori si astengono dal partecipare alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

FOCUS

Neutralità di Genere delle Politiche di Remunerazione

Come previsto dalla normativa di riferimento, il Comitato Remunerazione supporta il Consiglio di Amministrazione nel monitoraggio degli eventuali divari retributivi di genere come di seguito rappresentato:

  • In linea con le disposizioni di cui alla Circolare di Banca d'Italia n. 285 del 2013 in materia di politiche di remunerazione, viene monitorato il divario retributivo di genere (anche Gender Pay Gap) inteso come il rapporto tra la remunerazione media del genere più rappresentato e la remunerazione media del genere meno rappresentato, distinguendo tra membri del Consiglio di Amministrazione, Personale più Rilevante e la restante parte della popolazione aziendale.
  • Come previsto dalle linee guida dell'Autorità Bancaria Europea per sane politiche di remunerazione e in applicazione delle previsioni della Direttiva europea "Pay Transparency", in anticipo rispetto al suo recepimento nell'ordinamento italiano, i gap retributivi vengono individuati anche a livello di «posizione/mansione» al fine di effettuare una valutazione secondo il concetto di Gender Equity Pay Gap ossia "equal pay for equal work".

In applicazione delle suddette disposizioni normative, sono state effettuate le analisi dei due indicatori "Gender Pay Gap" e "Gender Equity Pay Gap" e gli esiti della rilevazione sono stati sottoposti al Comitato Remunerazione e al Consiglio di Amministrazione.

Si riportano di seguito le evidenze dell'analisi effettuata:

  • il Gender Pay Gap, calcolato come il rapporto tra la remunerazione degli uomini e quella delle donne in media e mediana, individuando potenziali differenze retributive senza alcuna distinzione a seconda della mansione/posizione, risulta poco rappresentativo degli effettivi divari retributivi di genere, risentendo della composizione demografica della popolazione aziendale (gender balance).
  • con riferimento al Gender Equity Pay Gap, non risulta un gap significativo collegato al genere a parità di ruolo e/o di mansioni, considerando sia la remunerazione fissa che la remunerazione complessiva. Al 31 dicembre 2024, infatti, è stato rilevato complessivamente su tutte le categorie omogenee82 di lavoratori all'interno dell'organizzazione un dato di sintesi pari all'1% con riferimento alla remunerazione complessiva (c.d. Unadjusted Pay Gap). Il numero di categorie omogenee con un gap superiore al 5% non giustificabile sulla base di variabili di natura oggettiva quali ad esempio, l'ambito professionale, le responsabilità, la performance, il livello inquadramentale, anzianità ecc. (c. d. Adjusted Pay Gap) è pari al 10%.

Nel 2024, al fine di monitorare la neutralità di genere delle politiche di remunerazione, sono stati effettuati diversi interventi nell'ambito del presidio specifico attivato durante il processo annuale di revisione retributiva. Inoltre, con il supporto del consulente indipendente del Comitato remunerazione, è stata affinata la metodologia di calcolo del Gender Equity Pay Gap al fine di individuare in modo sempre più preciso e granulare i gap riconducibili al genere per le singole categorie omogenee di lavoratori.

Parallelamente, sono proseguite le iniziative volte al progressivo miglioramento del Gender Balance nell'ambito dell'obiettivo, previsto nel MYP ESG 2024 2026 e nell'LTI 2024 2026, di incrementare almeno del 5% la percentuale del genere meno rappresentato nell'organizzazione in ruoli di responsabilità.

Lo stato di avanzamento delle attività volte al raggiungimento del suddetto obiettivo, che includono specifici presidi in fase di assunzione e nomina, sono sottoposte a monitoraggio periodico del Comitato Manageriale di Sostenibilità e del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, oltre ad essere soggetti a verifica annuale dell'ente certificatore esterno.

Gli esiti del monitoraggio dell'indicatore sono riportati nella Rendicontazione di Sostenibilità consolidata 2024.

82 Le categorie omogenee di lavoratori vengono individuate considerando il Job Banding e le Job Family come definite dal Global Job Model. A tal proposito, cf. paragrafo 2.3.1 "Focus Global Job Model e Gender Equity pay gap".

2.2 IL RUOLO DELLE FUNZIONI AZIENDALI DI CONTROLLO: COMPLIANCE, RISK MANAGEMENT E INTERNAL AUDIT

Compliance

I contributi fondamentali del 2024 della funzione Compliance di FinecoBank S.p.A., per la parte di competenza hanno riguardato:

  • la valutazione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2024 del Gruppo FinecoBank, sottoposta per approvazione al Consiglio di Amministrazione e successivamente all'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2024;
  • la valutazione del Sistema Incentivante 2024 per i dipendenti appartenenti al Personale più rilevante del Gruppo Fineco;
  • la valutazione del Sistema Incentivante 2024 per i PFA appartenenti al Personale più rilevante di FinecoBank;
  • la redazione in collaborazione con la funzione Risorse Umane e la diffusione delle linee guida per la predisposizione e gestione dei sistemi premianti per la popolazione non appartenente al Personale più rilevante;
  • altre attività per ambito di competenza (quali, ad esempio, il processo di individuazione del Personale più rilevante).

Nel 2025, la funzione Compliance continuerà a operare in stretto coordinamento con la funzione Risorse Umane al fine di supportare il disegno e la definizione della politica e dei processi retributivi ed effettuarne la valutazione per i profili di competenza.

Risk Management

Il legame tra retribuzione e rischio è stato mantenuto nel 2024 attraverso il coinvolgimento della funzione Risk Management nel disegno e nella definizione di sistemi incentivanti, che includono la correzione per il rischio mediante la valutazione di coerenza tra i sistemi di incentivazione ed il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio (Risk Appetite Framework o "RAF"). In particolare, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Remunerazione e il Comitato Rischi e Parti correlate si avvalgono del contributo della funzione Risk Management e delle altre funzioni competenti per definire il legame tra profittabilità, rischio e remunerazione all'interno dei sistemi retributivi.

Relazione di audit sulle politiche e sulle pratiche del sistema di remunerazione di Fineco relative all'anno 2024

La Funzione Internal Audit ha esaminato il sistema di remunerazione ed incentivazione adottato da FinecoBank ("Banca") e dal Gruppo per la determinazione ed erogazione dei compensi ad esponenti degli Organi Sociali e delle retribuzioni variabili al personale dipendente ed alla rete di vendita, al fine di riscontrarne la conformità alla normativa di vigilanza emanata dalla Banca d'Italia e alla Politica Retributiva definita per il 2024 ed approvata dall'Assemblea dei Soci.

La valutazione complessiva è "Good", considerata la corretta applicazione del sistema di remunerazione ed incentivazione 2024 e la conformità della Politica Retributiva 2025 alla normativa esterna di riferimento.

Le verifiche svolte hanno accertato in ambito governance il corretto adempimento degli obblighi previsti dalla normativa di riferimento, la generale conformità delle politiche di remunerazione all'attuale contesto normativo e la sostenibilità rispetto alle condizioni patrimoniali e reddituali della Banca, la diffusione della Policy di Gruppo alla controllata Fineco Asset Management DAC ed il corretto funzionamento degli organi preposti, tra cui il Comitato Remunerazione ed il Consiglio di Amministrazione; il framework della normativa interna risulta

complessivamente adeguato così come l'informativa al Comitato Remunerazione e agli Organi di Controllo. Inoltre, è stata riscontrata la complessiva conformità alla normativa esterna del processo di individuazione delle risorse appartenenti alla categoria del personale più rilevante (Identified Staff), sia per il personale dipendente sia per i Consulenti Finanziari, della determinazione degli obiettivi di performance per il 2025 e dell'impianto complessivo del sistema incentivante 2025.

La determinazione degli incentivi riconosciuti al personale dipendente di FinecoBank ed ai Consulenti Finanziari è avvenuta in conformità alle politiche definite, garantendo il corretto bilanciamento delle componenti fisse e variabili nonché la coerenza con le valutazioni quali/quantitative degli obiettivi di performance. Correttamente determinati sono risultati i compensi riconosciuti agli esponenti aziendali, il pagamento e differimento del sistema incentivante dell'anno precedente.

Le Funzioni Aziendali di Controllo di secondo livello, Compliance e Chief Risk Officer, sono state correttamente coinvolte, per le rispettive attività di competenza, nelle fasi di definizione della politica retributiva, di identificazione degli Identified Staff nonché nel processo di valutazione della performance annuale. Inoltre, la funzione Compliance ha svolto i controlli previsti dalla Circolare di Banca d'Italia n. 285/2013 sul divieto di attivare programmi o accordi che specificatamente tutelino il valore di strumenti finanziari indisponibili assegnati all'interno dei piani incentivanti (c.d. personal hedging).

La Banca ha correttamente adempiuto agli obblighi normativi relativi alla pubblicazione sul sito aziendale dei documenti "Politica Retributiva 2024" e "Politica dei Pagamenti di Fine Rapporto" ed alle segnalazioni richieste dalla Banca d'Italia in ambito remunerazione.

I principali risultati dell'audit sono stati presentati al Comitato Remunerazione in data 10 marzo 2025.

3. ESECUZIONE DEI SISTEMI INCENTIVANTI 2024 E ANNI PRECEDENTI

3.1. SISTEMA INCENTIVANTE 2024 PER I DIPENDENTI APPARTENENTI AL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

Il Sistema 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2024, prevede l'allocazione di un incentivo in denaro e/o in azioni ordinarie gratuite su un orizzonte temporale fino a massimo 6 anni.

• Per AD/DG e gli altri ruoli previsti dalla normativa, con ammontare di remunerazione variabile particolarmente elevata (≥ 435.000 €), trova applicazione il seguente schema di differimento:

2025 2026 2027 2028 2029 2030 Totale
PAGAMENTO Denaro 20% 12% 12% 44%
Azioni 20% 12% 12% 12% 56%
Immediato Differito
-- ----------- -----------

• Per i ruoli previsti dalla normativa con ammontare di remunerazione variabile non particolarmente elevato (< 435.000 €) si applica il seguente schema di differimento:

2025 2026 2027 2028 2029 2030 Totale
PAGAMENTO Denaro 25% 10% 10% 45%
Azioni 25% 10% 10% 10% 55%

• Infine, per l'altro personale più rilevante con remunerazione variabile non particolarmente elevata trova applicazione il seguente schema di differimento:

2025 2026 2027 2028 2029 Totale
Denaro 30% 10% 10% 50%
PAGAMENTO Azioni 30% 10% 10% 50%

In linea con la governance di FinecoBank, le valutazioni e i pagamenti del 2024 per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Vicedirettori Generali, gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e l'altro Personale più rilevante in linea con i Poteri Delegati in vigore, sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione, tenuto conto del parere favorevole del Comitato Remunerazione.

Con riferimento ai Responsabili delle funzioni aziendali di controllo (Antiriciclaggio, Compliance, Risk Management, Internal Audit), è stato coinvolto anche il Comitato Rischi e Parti Correlate. Quest'ultimo si è espresso con esplicito parere con riferimento alla valutazione e assegnazione del bonus di performance del Responsabile della funzione Internal Audit.

Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. del 5 febbraio 2025 ha deliberato l'attribuzione di un numero complessivo di azioni pari a 161.746 da assegnarsi nel 2026, 2027, 2028, 2029 e 2030 al Personale più Rilevante.

In pari data il Consiglio di Amministrazione ha deliberato anche l'esecuzione – nel 2025 – dei Sistemi Incentivanti 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 e del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2018-2020 e 2021-2023 per i dipendenti83.

Non sono stati riconosciuti nel 2024 al Personale più Rilevante one-off bonus, quali ad esempio welcome bonus o retention bonus.

Performance dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale

Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank, previo parere positivo del Comitato Remunerazione, ha valutato "Exceeds Expectations" la performance 2024 dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale. In particolare, sono stati conseguiti ottimi risultati rispetto al budget/target con riferimento al ROE, AUM Net Sales e Operational Losses on Revenues.

Per quanto riguarda gli obiettivi qualitativi/ di sostenibilità, sono state valutate positivamente le risultanze delle attività intraprese con riferimento allo Stakeholder value e al Tone from the top.

Di seguito le evidenze di dettaglio della scheda individuale di valutazione.

83 I dati relativi alle assegnazioni sono ricompresi nelle informazioni riportate ai p. 3.1.2 e 6 della Sezione II e nell'Allegato II

Dati sulla remunerazione fissa e variabile dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale

La performance 2024 dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è stata valutata complessivamente come "Exceeds Expectations", in considerazione degli eccellenti risultati raggiunti dalla società e degli elementi di dettaglio riportati nel precedente paragrafo. Pertanto, in linea con il principio di Pay for Sustainable Performance richiesto da investitori e proxy, nonché dalle Autorità di Vigilanza, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Remunerazione, ha stabilito di riconoscergli una remunerazione variabile di breve termine pari a € 1.000.000.

Ai fini dell'applicazione del rapporto di 2:1 tra remunerazione variabile e fissa, si consideri che l'Amministratore Delegato percepisce una remunerazione fissa pari a € 1.000.000 e che nella remunerazione variabile viene computato, in linea con la normativa regolamentare, anche il pro quota annuale di € 1.000.000 relativo alla remunerazione variabile di lungo termine LTI 2024-202684.

A tale riguardo, si evidenzia che è in corso di svolgimento il periodo di performance del Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2024-2026, come più dettagliatamente descritto nel paragrafo 5 della Sezione I.

Il bonus di € 1.000.000 legato al sistema incentivante di breve termine maturato per la performance 2024, in denaro e in azioni, è composto da una quota upfront pari al 40% e da una quota differita del 60%. Il pagamento del bonus segue lo schema di differimento descritto nel p. 3.1, che prevede un periodo di indisponibilità delle azioni, in linea con la normativa.

3.1.1 Dettagli sulla remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Per il 2024, conformemente alla Politica Retributiva adottata dal Gruppo FinecoBank, in linea con le previsioni normative vigenti, è stato definito ex ante il rapporto massimo tra remunerazione variabile e fissa sia per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale (unico amministratore esecutivo presente in Consiglio e dipendente della Società) sia per gli altri Dirigenti con Responsabilità strategiche.

84 Cfr. rappresentazione grafica della remunerazione dell'AD/DG. Si precisa che il termine vesting utilizzato nel grafico si riferisce al periodo di performance del Piano LTI 2024-2026.

Per i dati relativi ai Dirigenti con Responsabilità strategiche si rimanda alle Tabelle 1, Tabelle 3A e 3B Allegato 3A n. 7-bis (Regolamento Emittenti), riportate nel p. 6.2, con la specifica che:

  • la componente fissa è definita sulla base di un appropriato allineamento e consapevolezza del mercato e in modo tale da essere sufficiente a remunerare le attività anche nel caso in cui la componente variabile non venisse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • in linea con le richieste regolamentari, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, così come gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, hanno una parte bilanciata della loro retribuzione collegata alla profittabilità complessiva del Gruppo, ponderata per il rischio, oltre che obiettivi di sostenibilità;
  • la retribuzione variabile è collegata al raggiungimento di specifici obiettivi individuali che sono preventivamente approvati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione, avendo informato il Collegio Sindacale.

In particolare, le metriche definite ex ante, che riflettono le categorie del Risk Appetite Framework di Gruppo, allineano la remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità strategiche a una performance sostenibile e alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo. Sono assegnati obiettivi specifici individuali tenendo in considerazione le prassi di mercato e la posizione ricoperta all'interno del Gruppo, attraverso l'utilizzo di indicatori che mirano a rafforzare la sostenibilità del business, quali ad esempio indicatori di rischio, di solidità patrimoniale e di profittabilità.

È, inoltre, applicato il differimento in denaro e in azioni di minimo il 50% dell'incentivo. Tutti gli importi sono soggetti, per quanto applicabili, a clausole di malus e/o claw-back. Il Sistema incentivante 2024 prevede che almeno il 50% dell'incentivo annuale venga corrisposto attraverso l'assegnazione di azioni FinecoBank nel corso dei cinque anni successivi al pagamento della prima tranche. Il numero di azioni viene determinato all'inizio del periodo di differimento, creando così un collegamento tra l'andamento del titolo e l'effettivo valore dell'incentivo.

In aggiunta al Sistema Incentivante 2024 l'Amministratore Delegato e Direttore Generale beneficia, inoltre, dei seguenti piani85:

  • "Sistema Incentivante 2019"
  • "Sistema Incentivante 2020"
  • "Sistema Incentivante 2021"
  • "Sistema Incentivante 2022"
  • "Sistema Incentivante 2023"
  • "Piano Long Term Incentive 2018-2020"
  • "Piano Long Term Incentive 2021-2023"

La misura e la durata del differimento sono allineati alle disposizioni definite dalle Autorità di Vigilanza e sono coerenti con le caratteristiche del business e i profili di rischio della Banca.

3.1.2 Esecuzione dei Sistemi Incentivanti degli anni precedenti per i dipendenti appartenenti al Personale più rilevante

Il soddisfacimento delle condizioni di accesso86 permette anche l'esecuzione dei Sistemi Incentivanti per i dipendenti appartenenti al Personale più rilevante, approvati negli anni precedenti, che prevedono una tranche

84

85 Ulteriori dati sono riportati nel p. 3.1.2 e nell'Allegato II

86 Con riferimento alle tranche in denaro si fa riferimento alle condizioni di accesso 2024, per le tranche in azioni si fa riferimento alle condizioni di accesso 2023, in considerazione del periodo di indisponibilità.

di pagamento, in cash e/o azioni, nel corso del 2025. In particolare, si tratta dei Sistemi Incentivanti 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023, per i quali il Consiglio di Amministrazione in data 5 febbraio 2025 ha approvato:

  • l'assegnazione della quinta tranche in azioni e della quarta tranche in denaro a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2019, coerentemente con l'ammontare massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 10 gennaio 2019.
  • l'assegnazione della quarta tranche in azioni e della quarta tranche in denaro a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2020, coerentemente con l'ammontare massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 15 gennaio 2020.
  • l'assegnazione della terza tranche in azioni e in denaro a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2021, coerentemente con l'ammontare massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 19 gennaio 2021.
  • l'assegnazione della seconda tranche in azioni e in denaro a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2022, coerentemente con l'ammontare massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 18 gennaio 2022.
  • l'assegnazione della prima tranche in azioni a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2023, coerentemente con l'ammontare massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 23 gennaio 2023.
ESEGUITO ASSEGNAZIONE OUTSTANDING
2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029
Sistema
Incentivante
2019
MONETARIO AZIONI MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
AZIONI MONETARIO
AZIONI
Sistema
Incentivante
2020
MONETARIO AZIONI MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
Sistema
Incentivante
2021
MONETARIO AZIONI MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
Sistema
Incentivante
2022
MONETARIO AZIONI MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
Sistema
incentivante
2023
MONETARIO AZIONI MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI

Di seguito la dashboard relativa allo stato di esecuzione dei suddetti piani:

Il soddisfacimento delle condizioni di accesso permette, inoltre, l'esecuzione del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2018-2020 e del Piano di incentivazione a Lungo Termine 2021-2023 per i dipendenti, secondo quanto approvato dal Consiglio di Amministrazione rispettivamente con delibera dell'8 maggio 2018 e dell'11 maggio 2021. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 5 febbraio 2025 l'assegnazione della quarta e ultima tranche per i beneficiari Identified Staff del Piano LTI 2018-2020 e l'assegnazione della prima tranche ai beneficiari Identified Staff del Piano LTI 2021-2023.

3.2 SISTEMA INCENTIVANTE 2024 PER I CONSULENTI FINANZIARI APPARTENENTI AL PERSONALE PIÙ RILEVANTE

Il Sistema 2024 per i Consulenti Finanziari, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 16 gennaio 2024, tiene in considerazione tutti i requisiti normativi nazionali e internazionali concernenti l'incentivazione delle reti di vendita e collega direttamente i bonus agli obiettivi di crescita nel medio e lungo periodo dell'azienda, in un quadro di sostenibilità complessiva.

Il Sistema prevede l'allocazione di un bonus collegato alla performance in denaro e/o azioni con un differimento di 4 anni su un orizzonte temporale complessivo di 5 anni.

In linea con la governance di FinecoBank, le valutazioni e i pagamenti del 2024 per i Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione, tenuto conto del parere favorevole del Comitato Remunerazione.

Sulla base di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 5 febbraio 2025, il numero complessivo di azioni a servizio del Sistema Incentivante 2024 per i Consulenti Finanziari è di 52.850 da assegnarsi nel 2026, 2027 e 2028.

In pari data il Consiglio di Amministrazione ha deliberato anche l'esecuzione – nel 2025 – dei Sistemi Incentivanti 2021, 2022 e 2023 e del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2018-2020 per i Consulenti Finanziari appartenenti al personale più rilevante87.

3.2.1 Esecuzione dei Sistemi Incentivanti degli anni precedenti per i Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante

Il soddisfacimento delle condizioni di accesso88 permette anche l'esecuzione dei Sistemi Incentivanti per i Consulenti Finanziari appartenenti al Personale più rilevante, approvati negli anni precedenti, che prevedano una tranche di pagamento, in denaro e/o azioni, nel corso del 2025. In particolare, si tratta dei Sistemi 2021, 2022 e 2023, per i quali il Consiglio di Amministrazione in data 5 febbraio 2025 ha approvato:

  • l'assegnazione della terza tranche in azioni e della quarta tranche in denaro a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2021 PFA, coerentemente con il corrispettivo espresso in denaro approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera 19 gennaio 2021.
  • l'assegnazione della seconda tranche in azioni a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2022 PFA, coerentemente con il corrispettivo espresso in denaro approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera 18 gennaio 2022.
  • l'assegnazione della prima tranche in azioni a favore dei beneficiari del Sistema Incentivante 2023 PFA, coerentemente con il corrispettivo espresso in denaro approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera 23 gennaio 2023.
ESEGUITO ASSEGNAZIONE OUTSTANDING
2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028
Sistema
Incentivante
PFA 2021
MONETARIO MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
Sistema
Incentivante
PFA 2022
MONETARIO AZIONI AZIONI MONETARIO
AZIONI
MONETARIO
Sistema
Incentivante
PFA 2023
MONETARIO AZIONI AZIONI MONETARIO
AZIONI
MONETARIO

Di seguito la dashboard relativa allo stato di esecuzione dei suddetti piani:

87 I dati relativi alle assegnazioni sono ricompresi nelle informazioni riportate ai p. 3.2.1 e 6 della Sezione II e nell'Allegato II

88 Con riferimento alle tranche in denaro si fa riferimento alle condizioni di accesso 2024, per le tranche in azioni si fa riferimento alle condizioni di accesso 2023, in considerazione del periodo di indisponibilità.

Il soddisfacimento delle condizioni di accesso permette, inoltre, l'esecuzione del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2018-2020 per i Consulenti Finanziari appartenenti al personale più rilevante, secondo quanto approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera dell'8 maggio 2018. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 5 febbraio 2025 l'assegnazione della terza tranche azionaria per i beneficiari del Piano.

4. COMPENSI DELIBERATI PER I COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO

La remunerazione dei membri degli Organi amministrativi e di controllo di FinecoBank è rappresentata solo dalla componente fissa, determinata sulla base dell'importanza del ruolo e dell'impegno richiesto per lo svolgimento delle attività assegnate.

Tale approccio si applica ai Consiglieri non esecutivi ed ai membri dell'Organismo di Vigilanza che non abbiano rapporto di lavoro dipendente con la Società o con altre Società del Gruppo, nonché ai membri del Collegio Sindacale.

I compensi corrisposti ai Consiglieri non esecutivi, ai membri dell'Organismo di Vigilanza e ai Sindaci non sono collegati ai risultati economici conseguiti e nessuno di loro è beneficiario di piani di incentivazione basati su stock option o, in generale, basati su strumenti finanziari.

L'ammontare della remunerazione del presidente del Consiglio di Amministrazione non supera la remunerazione fissa percepita dall'Amministratore Delegato.

In linea con lo Statuto di FinecoBank, l'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023 ha provveduto a nominare, con il sistema del voto di lista, il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2023-2025, con scadenza alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025, determinando, altresì, i compensi da attribuire allo stesso e ai suoi Comitati.

Inoltre, l'Assemblea è stata chiamata a nominare i componenti il Collegio Sindacale e a determinare il compenso annuale spettante per l'intero periodo 2023-2025 di durata del relativo mandato.

88
BENEFICIARI89 COMPONENTE
RETRIBUTIVA
APPROVATA DA AMMONTARE (€) NOTE
Amministratori non
esecutivi
solo fissa Consiglio di Ammini
strazione del 7 febbraio
2023 e Assemblea de
gli Azionisti del 27 apri
le 2023
Ammontare per ogni
anno di incarico:
€ 650.000 per il Con
siglio di Amministrazio
ne90
€ 160.000 per la parte
cipazione al Comitato di
emanazione consiliare
definito Comitato Rischi
e Parti Correlate
€ 70.000 per la parte
cipazione agli altri Co
mitati di emanazione
consiliare
€ 35.000 e € 25.000
per
il
Presidente
e
Membro
dell'Organi
smo di Vigilanza91
€ 600 come gettone di
presenza per ogni par
tecipazione alle riunioni
di92:
- CdA
- Comitati di emanazio
ne consiliare
La retribuzione è de
terminata
sulla
base
dell'importanza
del
ruolo e dell'impegno
richiesto per lo svolgi
mento delle attività as
Consiglio di Ammini
strazione del 7 febbraio
2023, ai sensi dell'ar
ticolo 2389, comma 3
del Codice civile, e sen
tito parere favorevole
del Collegio Sindacale.
€ 285.000 per ogni
anno di incarico, ripar
titi tra:
- Presidente del CdA
- Vicepresidente del
CdA
segnate.
Collegio sindacale solo fissa Assemblea degli Azio
nisti del 27 aprile 2023
Ammontare per ogni
anno di incarico93:
€ 80.000 per il Presi
dente del Collegio Sin
dacale
€ 65.000 per ciascun
componente effettivo
€ 600 come gettone di
presenza per ogni par
tecipazione alle riunioni
del CdA e del Collegio
Sindacale94

89 Il Sig. Alessandro Foti, in quanto dipendente della Banca, rinuncia al compenso deliberato per la carica di Amministratore Delegato.

90 L'ammontare complessivo per l'intero Consiglio di Amministrazione (comprensivo dell'Amministratore Esecutivo) approvato dall'Assemblea è pari a € 715.000.

91 Con delibera del 9 giugno 2020 del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati i membri dell'Organismo di Vigilanza 231/2001.

92 Con possibilità di cumulo in caso di partecipazione a più adunanze nella medesima giornata.

93 I Membri supplenti del Collegio Sindacale non ricevono alcun compenso a meno che venga loro chiesto di partecipare al Collegio Sindacale in sostituzione stabile di un membro

94 Il Presidente del Collegio Sindacale percepisce il gettone di presenza per tutte le partecipazioni obbligatorie per normativa ivi compresa quella al Comitato Rischi e Parti Correlate.

5. INDENNITÀ DEGLI AMMINISTRATORI IN CASO DI DIMISSIONI, LICENZIAMENTO O CESSAZIONE DEL RAPPORTO A SEGUITO DI UN'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO (EX. ART. 123-BIS, COMMA 1 LETTERA i), TUF)

Nessuno degli Amministratori non esecutivi ha contratti con clausole che prevedano il pagamento di indennità, o il mantenimento di benefici dopo la cessazione, in caso di dimissioni o di licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto. In caso di interruzione anticipata del mandato si applicano, quindi, le normali previsioni di legge.

Il contratto individuale di lavoro, quale Dirigente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, Signor Alessandro Foti, risulta regolato, anche con riferimento ai casi di dimissioni, licenziamento o cessazione, dalle previsioni di legge e dal Contratto Nazionale di Lavoro per i Dirigenti del Credito. In tale contesto, la retribuzione annua considerata per determinare l'eventuale indennità pagabile nei casi di cui sopra sarebbe costituita dalla retribuzione fissa, da ogni altro compenso a carattere continuativo e dalla media delle retribuzioni variabili percepite negli ultimi tre anni (comprese le componenti pagate con strumenti azionari – ad esempio azioni gratuite, azioni vincolate, performance share – con la sola esclusione della valorizzazione delle stock option eventualmente assegnate nell'ambito di piani di incentivazione di lungo termine) precedenti la cessazione. L'effettiva entità di tale indennità – in termini di mensilità considerate – è poi destinata a variare in funzione degli eventi che hanno determinato la cessazione e della durata del rapporto ed è in ogni caso soggetta alle previsioni della "Politica dei Pagamenti di Fine Rapporto" approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 10 aprile 2019 ed in linea con quanto descritto al par. 3.2 della Sezione I.

Gli Amministratori non esecutivi non partecipano ad alcun piano di incentivazione basato su stock option o, in generale, basato su strumenti finanziari. Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale non sono previste clausole particolari relative al mantenimento, in caso di cessazione, delle azioni attribuite, risultando, quindi, applicabili le disposizioni previste dai relativi piani di incentivazione.

Per nessuno degli Amministratori non esecutivi attualmente in carica è prevista la stipula di contratti di consulenza, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, né è previsto il mantenimento di "post retirement perks", come pure non esistono accordi che prevedano compensi per impegni di non concorrenza.

6. DATI RETRIBUTIVI

I compensi relativi al 2024 sono stati corrisposti in conformità alla politica retributiva approvata dall'Assemblea degli Azionisti in data 24 aprile 2024, tenuto conto dell'ampio consenso conseguito95:

  • Sezione I Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2024: 86,2% di voti favorevoli
  • Sezione II Relazione annuale sui compensi corrisposti nell'esercizio 2023: 85,9% di voti favorevoli

Al fine di mantenere un dialogo costruttivo con investitori e proxy advisors, si è tenuto conto, per la revisione della Sezione I della presente Politica Retributiva, dei razionali di voto espressi dagli Azionisti in sede assembleare e degli spunti emersi nel corso della campagna di engagement svolta nel corso del 2024 e dei primi mesi del 2025.

Infatti, Fineco si è impegnata a confrontarsi in modo proattivo con i principali azionisti dissenzienti, al fine di approfondire i razionali di voto e raccogliere input per perfezionare e migliorare le proprie politiche.

A titolo esemplificativo, a partire dal 2025, al fine di recepire le richieste espresse da investitori istituzionali e adeguarsi alle best practice di mercato, è previsto (i) un ulteriore rafforzamento dell'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti attraverso l'innalzamento dei livelli minimi di partecipazione azionaria da 200% a 300% della remunerazione annua lorda per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e da 100% a 200% della RAL per i Dirigenti con responsabilità strategiche; (ii) è stata migliorata la disclosure relativamente al collegamento tra la valutazione complessiva della performance annuale e la quantificazione della remunerazione variabile di breve termine (c.d. curva di incentivazione); (iii) sono state meglio descritte le modalità di riconoscimento degli ulteriori elementi della remunerazione.

Più in generale, il processo annuale di coinvolgimento e confronto con investitori e proxy advisors conferma l'impegno della Società al continuo miglioramento della propria politica retributiva, in allineamento con le evoluzioni delle pratiche di mercato e con gli interessi degli azionisti.

6.1 Risultati aziendali, variazioni dei compensi e della remunerazione del personale

In linea le previsioni normative, contenute nell'aggiornamento del Regolamento Emittenti (Consob) del 15 dicembre 2020, vengono di seguito illustrate le informazioni di confronto, per gli ultimi 3 anni, tra la variazione annuale:

  • dei risultati della società;

  • della remunerazione totale di ciascuno dei soggetti per i quali le informazioni di cui alla presente sezione della Relazione sono fornite nominativamente;

  • della remunerazione annua lorda media, parametrata sui dipendenti a tempo pieno, dei dipendenti diversi dai soggetti la cui remunerazione è rappresentata nominativamente nella presente sezione della Relazione.

VARIAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA SOCIETÀ
Euro/ 000 FY 2024 FY 2024 vs FY 2023 FY 2023 vs FY 2022 FY 2022 vs FY 2021 FY 2021 vs FY 2020
Risultati della Società*
Ricavi 1.316.475 6,4% 42,0% 17,8% 7,4%
Net Profit 652.285 7,1% 30,5% 22,8% 7,6%

* Dato adjusted

95 Cfr. art. 123-ter comma 4 lett. b) bis TUF

VARIAZIONE DEI COMPENSI INDIVIDUALI
Euro/ 000 FY 2024 FY 2024 vs FY 2023 FY 2022 vs FY 2021 FY 2021 vs FY 2020
Remunerazione dei componenti dell'organo di gestione*
Alessandro Foti (AD/DG) 3.056 5,0% -2,9% -1,8% 7,6%
Remunerazione dei componenti dell'organo di supervisione strategica**
Marco Mangiagalli
(Presidente)
293 2,6% 10,9% 0,0% 47,8%
Gianmarco Montanari
(Vice Presidente)
213 12,5% 57,8% 0,9% 9,2%
Patrizia Albano 137 0,5% 22,3% 0,5% 15,6%
Elena Biffi 153 -2,3% 27,3% -2,4% 16,9%
Giancarla Branda 106 4,9% 16,5% 3,0% 45,3%
Marin Gueorguiev 144 5,2% 50,2% -0,7% 57,9%
Maria Alessandra
Zunino De Pignier
153 1,1% 22,3% 1,0% 51,4%
Arturo Patarnello - carica
ricoperta dal 27 aprile 2023
143 39,8% - - -
Maria Lucia Candida - carica
ricoperta dal 27 aprile 2023
119 43,2% -
Paola Generali - carica rico
perta dal 27 aprile 2023
73 41,2% -
Remunerazione dei componenti del Collegio Sindacale***
Luisa Marina Pasotti
(Presidente)
143 27,3% 19,2% 2,7% 267,2%
Massimo Gatto 110 8,9% 25,1% 3,6% 43,9%
Giacomo Ramenghi 106 6,6% 24,8% 4,8% 300,7%

* Pari alla retribuzione totale (colonna 6 Tabella 1) e inclusiva delle quote dei sistemi di incentivazione di breve termine maturate nel corso dell'esercizio (colonna 11 Tabella 3A) e, convenzionalmente, del pro-quota dell'ammontare massimo del piano LTI 2024-2026 come rappresentato nel par. 3.1, Sezione II. Per gli anni 2023 al 2019 viene considerato il pro quota annuale rispetto all'ammontare effettivamente maturato.

** Si intendono gli emolumenti in quanto membri del Consiglio di Amministrazione, l'emolumento per eventuali cariche all'interno dei Comitati endoconsiliari, i gettoni di presenza per la partecipazione alle rispettive riunioni e gli eventuali rimborsi spesa.

*** Si intendono gli emolumenti in quanto membri del Collegio Sindacale, i gettoni di presenza e gli eventuali rimborsi spesa.

VARIAZIONE DELLA REMUNERAZIONE MEDIA DEI DIPENDENTI
Euro/ 000 FY 2024 FY 2024 vs FY 2023 FY 2023 vs FY 2022 FY 2022 vs FY 2021 FY 2021 vs FY 2020
Remunerazione media dei dipendenti*
Remunerazione media
annua fissa e variabile
65 1,6% 10,3% 1,8% 3,6%

* Si intende la remunerazione complessiva media corrisposta nell'anno di riferimento (esclusi i contributi previdenziali), quindi: remunerazione fissa media e remunerazione variabile media, che corrisponde al variabile erogato nell'anno di riferimento (sono pertanto incluse le quote dei differimenti dei sistemi incentivanti di breve e di lungo termine assegnati negli anni precedenti)

FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only

FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only

6.2 TABELLE INFORMATIVE SUI COMPENSI CORRISPOSTI AI SENSI DELL'ART. 84-QUATER DEL REGO-LAMENTO DELLA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA (CONSOB) N° 11971

Importi in euro TABELLA 1: Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche
(A) (B) (1) (2) (3)
Compensi variabili non
(4) (5)
(6)
(7) (8)
Compensi fissi equity Compensi di
Periodo per cui è stata Retribuzioni Compensi per
la
Parteci Benefici non Altri Fair Value dei fine carica o
di
Nome e cognome Carica ricoperta la carica Scadenza della carica Emolumenti Gettoni di Rimborsi Compensi Fisse da Totale partecipazione Bonus e altri pazion monetari compe Totale compensi equity cessazione
deliberati
dall'Assemblea
presenza spesa
forfettari *
ex art. 2389 lavoro a comitati incentivi e agli nsi del rapporto
dipendente utili di lavoro
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
Presidente del Consiglio di Amministrazione 65.000 7.800 220.000 292.800 292.800
Marco Mangiagalli (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
65.000 7.800 - 220.000 - 292.800
-
- - - - - 292.800
-
(III) Totale 65.000 7.800 - 220.000 - 292.800 - - - - - 292.800
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 7.800 9.847 65.000 147.647 147.647
Presidente del Comitato Remunerazione
Membro del Comitato del Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
7.800
7.800
7.800
7.800
30.000
20.000
37.800
27.800
Gianmarco Montanari (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio 65.000 23.400 9.847 65.000 - 163.247 50.000 - - - - 213.247
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
- -
65.000 23.400 9.847 65.000 - 163.247 50.000 - - - - 213.247
Amministratore Delegato/Direttore Generale 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 1.000.000 1.000.000 440.000 6.847 1.446.847 844.773
Alessandro Foti (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
- - - - 1.000.000 1.000.000 440.000 6.847 1.446.847
-
844.773
-
(III) Totale - - - - 1.000.000 1.000.000 440.000 6.847 1.446.847 844.773
Membro del Consiglio di Amministrazione 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 7.200 72.200 72.200
Presidente del Comitato del Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 7.800 7.800 30.000 37.800
Patrizia Albano Membro del Comitato Nomine
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 7.200
65.000 22.200
- - - 7.200
87.200
20.000
50.000
- - - - 27.200
137.200
(II) Compensi da controllate e collegate - -
(III) Totale 65.000 22.200 - - - 87.200 50.000 - - - - 137.200
Membro del Consiglio di Amministrazione
Presidente del Comitato Nomine
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
65.000 7.800
7.200
72.800
7.200
30.000 72.800
37.200
Elena Biffi Membro del Comitato Rischi e Parti Correlate
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 13.200 13.200 30.000 43.200
(II) Compensi da controllate e collegate 65.000 28.200 - - - 93.200
-
60.000 - - - - 153.200
-
(III) Totale 65.000 28.200 - - - 93.200 60.000 - - - - 153.200
Membro del Consiglio di Amministrazione
Membro del Comitato Remunerazione
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 7.800
8.400
4.895 77.695
8.400
20.000 77.695
28.400
Giancarla Branda (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 16.200 4.895 - - 86.095 20.000 - - - - 106.095
(II) Compensi da controllate e collegate -
(III) Totale 65.000 16.200 4.895 - - 86.095 20.000 - - - - 106.095
Membro del Consiglio di Amministrazione
Membro del Comitato Rischi e Parti Correlate
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
65.000 7.800
13.200
72.800
13.200
30.000 72.800
43.200
Marin Gueorguiev Membro del Comitato Remunerazione
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 7.800
65.000 28.800
- - - 7.800
93.800
20.000
50.000
- - - - 27.800
143.800
(II) Compensi da controllate e collegate - -
(III) Totale 65.000 28.800 - - - 93.800 50.000 - - - - 143.800
Membro del Consiglio di Amministrazione
Presidente del Comitato Rischi e Parti Correlate
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
65.000 7.800
13.200
72.800
13.200
40.000 72.800
53.200
Maria Alessandra Zunino De Membro del Comitato del Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 7.200 7.200 20.000 27.200
Pignier (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
65.000 28.200 - - - 93.200
-
60.000 - - - - 153.200
-
(III) Totale 65.000 28.200 - - - 93.200 60.000 - - - - 153.200
Membro del Consiglio di Amministrazione 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 7.800 72.800 72.800
Membro del Comitato Rischi e Parti Correlate
Membro del Comitato Nomine
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25
13.200
7.200
13.200
7.200
30.000
20.000
43.200
27.200
Arturo Patarnello (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio 65.000 28.200 - - - 93.200 50.000 - - - - 143.200
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
- -
Membro del Consiglio di Amministrazione 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 28.200
65.000 7.800
-
2.709
- - 93.200
75.509
50.000 - - - - 143.200
75.509
Membro del Comitato Rischi e Parti Correlate 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 13.200 13.200 30.000 43.200
Maria Lucia Candida (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
65.000 21.000 2.709 - - 88.709
-
30.000 - - - - 118.709
-
(III) Totale 65.000 21.000 2.709 - - 88.709 30.000 - - - - 118.709
Membro del Consiglio di Amministrazione 01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 7.800 72.800 72.800
Paola Generali (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
65.000 7.800 - - - 72.800
-
- - - - - 72.800
-
(III) Totale 65.000 7.800 - - - 72.800 - - - - - 72.800
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio 650.000 211.800 17.451 285.000 1.000.000 2.164.251 370.000 440.000 - 6.847 - 2.981.098 844.773 -
TOTALE CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - - - - - - -
(III) Totale 650.000 211.800 17.451 285.000 1.000.000 2.164.251 370.000 440.000 - 6.847 - 2.981.098 844.773 -
Presidente del Collegio Sindacale
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 80.000 58.800
80.000 58.800
4.307
4.307
- - 143.107
143.107
- - - - - 143.107
143.107
Luisa Marina Pasotti (II) Compensi da controllate e collegate - -
(III) Totale 80.000 58.800 4.307 - - 143.107 - - - - - 143.107
Sindaco Effettivo
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 34.800 65.000 34.800 9.925,87
9.926
- - 109.726
109.726
- - - - - 109.726
109.726
Massimo Gatto (II) Compensi da controllate e collegate - -
(III) Totale 65.000 34.800 9.926 - - 109.726 - - - - - 109.726
Sindaco Effettivo
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 65.000 34.800
65.000 34.800
6.343
6.343
- - 106.143
106.143
- - - - - 106.143
106.143
Giacomo Ramenghi (II) Compensi da controllate e collegate - -
(III) Totale 65.000 34.800 6.343 - - 106.143 - - - - - 106.143
Sindaco Supplente
(I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 - - - - - -
-
- - - -
-
- -
-
Lucia Montecamozzo (II) Compensi da controllate e collegate -
(III) Totale
Sindaco Supplente
01/01/2024 31/12/2024 approv.bil al 31/12/25 - - - - - -
-
- - - - - -
-
Marco Salvatore (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio - - - - - - - - - - - -
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
- - - - - - - - - - - -
-
TOTALE COLLEGIO (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio 210.000 128.400 20.575 - - 358.975 - - - - - 358.975
SINDACALE (II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
- - - - - - - - - - - -
* Da considerarsi quali rimborsi spesa a piè di lista e rimborsi KM 210.000 128.400 20.575 - - 358.975 - - - - - 358.975
Altri dirigenti con (I) Subtotale compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
1.890.000 1.890.000
-
- - 1.011.250
-
- 142.419
-
- 3.043.669 3.043.669 1.162.496
-
Responsabilità Strategiche**
(totale n. 4 soggetti) (III) Totale 1.890.000 1.890.000 - 1.011.250 - 142.419 - 6.087.339 1.162.496

** La remunerazione complessiva dei Vice Direttori Generali è pari rispettivamente a €1.210.084, €1.265.887 e €1.009.933.

Importi in euro TABELLA 2: Stock Option assegnate ai componenti dell'organo di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche
dell'esercizio Opzioni detenute all'inizio Opzioni assegnate nel corso dell'esercizio Opzioni esercitate nel corso
dell'esercizio
(A) (B) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14) (15) (16)
Nome e cognome Carica Piano Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Periodo possibile
esercizio (dalal)
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Periodo
possibile
esercizio
(dalal)
Fair Value
alla data di
assegnazio
ne
Data di
assegnazio
ne
Prezzo di
mercato delle
azioni
sottostanti
all'assegnazione
delle opzioni
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
mercato
delle azioni
sottostanti
alla data di
esercizio
Opzioni
scadute
nell'eserciz
io (Numero
opzioni)
Opzioni
detenute
alla fine
dell'eserciz
io (Numero
opzioni)
Opzioni di
competenza
dell'esercizio
(Fair Value)
Alessandro Foti Amministratore
Delegato/Direttore Generale
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate -
(III) Totale
Altri Dirigenti con responsabilità strategiche
(I) Compensi nella
società che redige il
bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate -
(III) Totale

FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only

Importi in euro TABELLA 3A: Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche
Strumenti finanziari assegnati negli
esercizi precedenti non vested nel corso
dell'esercizio
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio Strumenti finanziari vested
nell'esercizio e non attribuiti
Strumenti finanziari vested nell'esercizio e
attribuibili
Strumenti finanziari di
competenza dell'esercizio
(A) (B) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
Nome e cognome Carica Piano Numero e tipologia di
strumenti finanziari Periodo di vesting
Numero e tipologia di
strumenti finanziari
Fair Value alla
data di
assegnazione
Periodo di vesting Data di
assegnazione
Prezzo di mercato
all'assegnazione
Numero e tipologia di
strumenti finanziari
Numero e tipologia di
strumenti finanziari
Valore alla data di
maturazione
Fair Value
Alessandro Foti Amministratore Delegato/
Direttore Generale
Azioni Fineco - Sistema
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
Incentivante 2020
8.811 156.924 20.258
Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2021
7.897 100% 31.12.2025 7.897 140.646 44.427
Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2022
12.512 1/2 31.12.2025
1/2 31.12.2026
6.256 111.419 64.239
Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2023
22.680 1/3 31.12.2025
1/3 31.12.2026
1/3 31.12.2027
-
4.174
Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2024
31.440 560.000 37% 31.12.2024
21% 31.12.2026
21% 31.12.2027
21% 31.12.2028
05/02/2025 17,81 11.229 199.988 274.484
Azioni Fineco -
Piano di Incentivazione di
lungo termine 2021-2023
126.956 50% 31.12.2025
25% 31.12.2026
25% 31.12.2027
63.478 1.130.543 445.539
(II) Compensi da controllate e collegate -
(III) Totale 560.000 - 1.739.521 844.773
Altri Dirigenti con responsabilità strategiche
(I) Compensi nella
società che redige il
bilancio
n. 4 Dirigenti Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2020
17.497 311.622 40.229
n. 4 Dirigenti Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2021
17.393 100% 31.12.2025 17.393 309.769 97.850
n. 4 Dirigenti Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2022
27.422 1/2 31.12.2025
1/2 31.12.2026
13.711 244.193 140.791
n. 4 Dirigenti Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2023
50.280 1/3 31.12.2025
1/3 31.12.2026
1/3 31.12.2027
-
9.253
n. 4 Dirigenti Azioni Fineco - Sistema
Incentivante 2024
71.903 1.280.750 37% 31.12.2024
21% 31.12.2026
21% 31.12.2027
21% 31.12.2028
05/02/2025 17,81 26.513 472.197 627.742
n. 4 Dirigenti Azioni Fineco -
Piano di Incentivazione di
lungo termine 2021-2023
91.404 1/3 31.12.2025
1/3 31.12.2026
1/3 31.12.2027
30.468 542.635 265.138
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
- 1.280.750 - 1.880.415 1.162.496
Importi in euro TABELLA 3B: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche
(A)
(B)
(1) (2) (3) (4)
Piano Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
(A) (B) (C) (A) (B) (C)
Nome e cognome Carica Erogabile /
Erogato
Differito Periodo di
differimento
Non più
erogabili
Erogabile / Erogati Ancora Differiti Other Bonuses
#FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only
Alessandro Foti Amministratore
Delegato/Direttore
Generale
(I) Compensi nella società che redige il bilancio Sistema Incentivante 2024 200.000 240.000 50% 31.12.2026
50% 31.12.2029
Sistema Incentivante 2023 206.400
Sistema Incentivante 2022 103.200 103.200
Sistema Incentivante 2021 120.000
Sistema Incentivante 2020 120.000
Sistema Incentivante di Gruppo 2019 102.000
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale 200.000 240.000 205.200 549.600
Altri Dirigenti con responsabilità strategiche
n. 4 Dirigenti Sistema Incentivante 2024 472.250 539.000 50% 31.12.2026
50% 31.12.2029
n. 4 Dirigenti Sistema Incentivante 2023 457.616
(I) Compensi nella
società che redige il
n. 4 Dirigenti Sistema Incentivante 2022 226.208 226.208
bilancio n. 4 Dirigenti Sistema Incentivante 2021 264.320
n. 4 Dirigenti Sistema Incentivante 2020 22.400 238.311
n. 4 Dirigenti Sistema Incentivante di Gruppo 2019 212.580
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale 472.250 539.000 461.188 1.186.455

FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only

TABELLA 1: Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei direttori generali
Numero azioni
Nome e cognome Carica Società
Partecipata
Tipo azione possedute a fine
2023
acquistate
nell'esercizio*
vendute
nell'esercizio
possedute a
fine 2024
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Marco Mangiagalli Presidente - - -
Gianmarco Montanari Vice Presidente 200 - 200
possesso indiretto (coniuge) FinecoBank Ord. 100 - 100
Alessandro Foti Amministratore Delegato / Direttore Generale FinecoBank Ord. 582.857 37.318 16.000 604.175
Patrizia Albano Consigliere - - -
Elena Biffi Consigliere - - -
Giancarla Branda Consigliere - - -
Marin Gueorguiev Consigliere - - -
Maria Alessandra Zunino De Pignier Consigliere - - -
Arturo Patarnello Consigliere - - -
Maria Lucia Candida Consigliere - - -
Paola Generali Consigliere - - -
COLLEGIO SINDACALE
Luisa Marina Pasotti Presidente del Collegio Sindacale - - -
Massimo Gatto Sindaco Effettivo - - -
Giacomo Ramenghi Sindaco Effettivo - - -
Alessandro Gaetano Sindaco Supplente - - -
Lucia Montecamozzo Sindaco Supplente - - -
Marco Salvatore Sindaco Supplente 700 100 - 800

* comprese azioni rivenienti dall'assegnazione di sistemi di incentivazione e fidelizzazione

TABELLA 2: Partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategiche
Tipo azione Numero azioni
Numero dirigenti con responsabilità
strategiche
Società Partecipata possedute a
fine 2023
acquistate
nell'esercizio*
vendute
nell'esercizio
possedute a fine
2024
4 FinecoBank Ord. 743.865 126.260 69.613 800.179

6.3 BENEFIT

I dipendenti usufruiscono di benefit migliorativi delle previsioni contrattuali e delle prestazioni pubbliche in materia di previdenza, di assistenza sanitaria e di supporto al work-life balance. I benefit sono strutturati in modo da fornire garanzie sostanziali per il benessere dei dipendenti e dei loro familiari nel corso della vita lavorativa e anche dopo il pensionamento.

Dal punto di vista della previdenza integrativa, si distinguono i piani di previdenza complementare a prestazione definita e quelli a contribuzione definita: nei primi la modalità di calcolo della prestazione è predeterminabile, nei secondi dipende dai risultati della gestione delle risorse economiche versate.

I piani pensionistici complementari operanti sono offerti da fondi pensione esterni, giuridicamente autonomi dal Gruppo. In particolare, i fondi pensione a cui aderisce la maggior parte della popolazione sono negoziali.

I dipendenti possono distribuire la contribuzione in base alla propria propensione al rischio, scegliendo tra linee di investimento caratterizzate da differenti rapporti di rischio/rendimento. Per i dipendenti che scelgono di aderire al Fondo Pensione di riferimento per FinecoBank, salvo alcune eccezioni, l'Azienda riconosce un contributo calcolato sulla retribuzione utile al calcolo del TFR, se il dipendente sceglie di versare il contributo a proprio carico.

Nell'ambito dell'assistenza sanitaria integrativa, ai dipendenti viene offerto un Piano sanitario, di cui beneficiano

anche i familiari fiscalmente a carico, una copertura odontoiatrica e ulteriori Polizze dedicate (ad es. Polizze Vita, Infortuni, Invalidità, Kasko professionale ed extraprofessionale).

Tutti i dipendenti, infine, possono usufruire di una piattaforma digitale che permette di gestire senza difficoltà il proprio credito Welfare in un diversificato paniere di servizi (ad. es. istruzione, assistenza familiari, tempo libero ecc.). Inoltre, nel 2024, è stato riconosciuto, in aggiunta al Premio di Produttività di circa 2.450 euro96, un contributo welfare straordinario fino ad un massimo di 600 € netti, per l'acquisto di beni e servizi.

Infine, per i dipendenti con qualifica di dirigente e per coloro che, nell'ambito della propria attività, compiono spostamenti sul territorio per motivi di servizio, è prevista l'assegnazione di un'auto ad uso promiscuo. La scelta dei modelli disponibili è in linea con gli obiettivi previsti dal Piano strategico per la sostenibilità, prevedendo solo auto ibride e/o elettriche, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare.

96 Importo riconosciuto in caso di scelta di accredito del premio a conto welfare.

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.