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FinecoBank

Environmental & Social Information Apr 4, 2023

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Environmental & Social Information

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Documento ai sensi del d.lgs. 254/2016 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2022

INDICE

LETTERA DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO 4

NOTA METODOLOGICA
6
1. PROFILO DEL GRUPPO 9
1.1. Highlights 10
1.2. Chi siamo, strategia e modello di business 11
1.3. Obiettivi di sviluppo sostenibile
e impegni sottoscritti 17
1.4. Rating e indici ESG 28
1.5. Premi e riconoscimenti ESG 29
1.6. Partecipazione ad associazioni 30
2. RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER
E ANALISI DI MATERIALITÀ 33
2.1. Coinvolgimento degli stakeholder 34
2.2. Temi materiali 39
3. I NOSTRI CLIENTI 43
3.1. Cyber Security e sicurezza delle informazioni 45
3.2. Prodotti e investimenti responsabili 49
3.3. Inclusione finanziaria 55
3.4. Correttezza e trasparenza
delle comunicazioni ai clienti 56
4. INNOVAZIONE 59
4.1. Innovazione tecnologica e trasformazione
digitale 60
4.2. Innovazione dei modelli di business 61
5. SOLIDITÀ E RESILIENZA 63
5.1. Sistema di governance 66
5.2. Gestione dei rischi ESG 76
5.3. Performance e solidità patrimoniale 89
5.4. Valore economico generato e distribuito 90
5.5. Asset ecosostenibili 93
5.6. Tutela della reputazione aziendale 95

6. ETICA E CULTURA DELLA COMPLIANCE 97

6.1. Cultura della Compliance 99
6.2. Etica e integrità della condotta aziendale 101

7. LE NOSTRE PERSONE 111 7.1. Gestione delle nostre persone 112 7.2. Diversità e inclusione 118 7.3. Valorizzazione e sviluppo delle persone 121 7.4. Welfare e relazioni industriali 127 7.5. Salute e sicurezza 129 8. LA COMUNITÀ 133 8.1. Educazione finanziaria 134 8.2 Supporto alla comunità 136

8. L'AMBIENTE 141

8.1. Il Sistema di Gestione Ambientale EMAS 142
8.2 Le performance ambientali 145
INDICE DEI CONTENUTI GRI 159
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE
165
ANNEX I
Principles for Responsible Banking
Reporting e Self-Assessment Template
168
ANNEX II
SDG e relativi target rilevanti
178
ANNEX III
Organigramma
179

LETTERA DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO

Cari Stakeholder,

in uno scenario globale complesso e sempre caratterizzato da nuove sfide, il 2022 è stato segnato dall'insorgere del conflitto militare tra Russia e Ucraina, che ha generato una crisi diplomatica internazionale con significative ripercussioni sui piani geopolitico, economico e sociale a livello mondiale.

In tale contesto di incertezza, la crisi non ha avuto impatti significativi sul Gruppo Fineco, grazie all'assenza di esposizioni dirette e indirette in asset il cui valore risulti influenzato dal conflitto. Non si sono rilevati impatti significativi né in termini di gestione della liquidità, che si è mantenuta solida e stabile, né in termini di obiettivi e di orientamento strategico, caratterizzato da una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nel modello di business. Costituita sin dall'inizio come un'azienda orientata a una crescita sostenibile nel lungo periodo, Fineco ha infatti continuato ad operare in linea con il proprio corporate purpose: "supportare i clienti nella gestione responsabile dei loro risparmi al fine di creare i presupposti per una società più prospera e più equa".

Il perseguimento di questo obiettivo è reso possibile dal costante investimento del Gruppo nei tre pilastri della trasparenza, dell'efficienza e dell'innovazione, che da sempre guidano la nostra strategia e il nostro percorso di crescita, proponendo ai clienti servizi e prodotti eccellenti ad un fair pricing all'interno delle tre aree di attività integrate, banking, investing e brokerage.

Il costante sguardo al futuro che guida le scelte di business è anche l'aspetto fondante del nostro approccio alla sostenibilità. Per questo motivo, nel 2022 abbiamo sottoscritto l'Impegno Net Zero, ponendoci l'importante obiettivo di raggiungere lo stato di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050.

L'impegno nel contrasto al cambiamento climatico si colloca nell'ambito dell'adesione del Gruppo alle iniziative di sostenibilità delle Nazioni Unite – ovvero ai Principi del Global Compact, ai Principles for Responsible Banking e ai Principles for Responsible Investment – e si integra nel Piano obiettivi ESG, che ha visto il raggiungimento di importanti traguardi nel corso dell'anno. In termini di offerta alla clientela, Fineco Asset Management ha rafforzato la propria gamma di prodotti ESG e l'integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance nell'attività di gestione degli investimenti. Anche la Banca ha ampliato la disponibilità di fondi dotati di un Rating ESG e la gamma di prodotti finanziari provvisti di valutazione ESG, raccogliendo l'importante sfida di offrire ai clienti prodotti e servizi sempre più in linea con le loro preferenze di sostenibilità.

A settembre 2022, FinecoBank ha ottenuto la Registrazione EMAS, un riconoscimento che certifica l'eccellenza del Sistema di Gestione Ambientale, implementato in tutto il perimetro italiano di sedi e Fineco Center secondo i requisiti del Regolamento europeo EMAS.

Nella consapevolezza che la capacità di innovarsi e la continua evoluzione non possano prescindere dalla valorizzazione del capitale umano e della ricchezza derivante dalla diversità della sua composizione, abbiamo continuato a investire nella crescita dei nostri dipendenti e consulenti finanziari e nello sviluppo dei loro talenti e professionalità. Per il quarto anno consecutivo, la Banca ha ottenuto il riconoscimento di Top Employer Italia, distinguendosi per l'attenzione alle risorse e allo sviluppo delle loro competenze, favorendo un ambiente di lavoro positivo e stimolante.

La quarta Dichiarazione Non Finanziaria racconta gli impegni e le azioni intraprese per continuare ad essere al fianco dei nostri Stakeholder nel percorso verso una sempre maggiore sostenibilità, a cui tutti siamo chiamati. Siamo orgogliosi di affermare che la responsabilità sociale è parte di noi e rappresenta con continuità un elemento fondante del nostro percorso per creare valore sostenibile di lungo termine per i nostri Stakeholder attuali e futuri.

Alessandro Foti Amministratore Delegato e Direttore Generale

NOTA METODOLOGICA

Il presente documento rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "DNF" o "Bilancio") del Gruppo FinecoBank (di seguito anche "Gruppo" o "Fineco"), redatto in conformità agli artt. 3 e 4 del D.lgs. 254/2016 e agli Standard GRI per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. In particolare, sono state adottate la versione 2021 dei GRI Standard Universali, le versioni 2016 e successive dei GRI Topic Standard ed è stato preso in considerazione il supplemento G4 Sector Disclosure "Financial Services" del GRI.

Come elemento di novità della presente DNF si segnala l'integrazione dei dati e delle informazioni atti a rispondere ai requisiti richiesti dall'Allegato IV del Regolamento 1221/2009/CE (Regolamento EMAS1 ), e di quelli derivanti dall'adesione ai Principles for Responsible Banking (PRB) delle Nazioni Unite, come previsto dal relativo template di rendicontazione.

La DNF costituisce una relazione distinta rispetto alla relazione sulla gestione consolidata e ha l'obiettivo di offrire una corretta rappresentazione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti rispetto ai principali temi di sostenibilità relativi all'esercizio 2022. Il periodo di rendicontazione (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022) coincide con quello del Bilancio Consolidato.

Il processo annuale di redazione e pubblicazione della DNF, inclusa l'attribuzione dei ruoli e delle responsabilità alle strutture e agli organi aziendali coinvolti, segue le modalità definite nella Global Operational Regulation interna "Redazione e pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo FinecoBank". Inoltre, la raccolta delle informazioni e dei dati non finanziari si basa su un flusso definito, che interessa le funzioni aziendali coinvolte nella redazione della DNF tramite un sistema informatico appositamente predisposto.

Al fine di garantire la massima trasparenza al mercato e ai propri Stakeholder, la presente DNF descrive le principali politiche praticate dal Gruppo, i modelli di gestione e i risultati conseguiti nel 2022 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione attiva e passiva), nonché i principali rischi identificati connessi ai suddetti temi e le relative modalità di gestione.

La definizione dei contenuti della DNF e dei relativi indicatori oggetto di rendicontazione è stata fatta tenendo conto dei temi richiamati dal D.lgs. 254/2016, a partire dai risultati dell'Analisi di materialità nella versione approvata dal Consiglio di Amministrazione l'11 ottobre 2022, permettendo di individuare le tematiche ritenute materiali per il Gruppo e per i suoi Stakeholder. Garantendo la corretta rappresentazione e comprensione dell'attività del Gruppo, si segnala che:

  • considerato il contesto operativo e normativo in cui Fineco opera, il tema inerente al rispetto dei diritti umani è declinato dal Gruppo nell'ambito della gestione dei rapporti con i propri dipendenti e con i propri fornitori, coerentemente con i principi e i valori richiamati dal Codice Etico della Banca e nella politica "Impegno in materia di Diritti Umani";
  • nel medesimo contesto, le attività del Gruppo non comportano significativi impatti sulla salute e sicurezza dei dipendenti, in quanto derivanti prevalentemente da attività di ufficio. Pur non essendo risultata materiale a seguito dell'aggiornamento dell'Analisi di materialità svolto nel 2022, tale tematica è oggetto di rendicontazione

nella presente DNF, in quanto richiamata dall'art. 3 comma 2 del D.lgs. 254/2016;

• in considerazione dell'attività svolta e dello specifico settore di business, le attività del Gruppo non comportano significativi consumi idrici, in quanto derivanti prevalentemente dai servizi igienici e dalle attività di pulizia degli uffici. Pur non risultando materiale, tale tematica rientra negli ambiti di competenza del Sistema di Gestione Ambientale implementato da FinecoBank ai sensi del Regolamento EMAS ed è richiamata dall'art. 3 comma 2 del D.lgs. 254/2016, ed è pertanto oggetto di rendicontazione nella presente DNF.

L'indice dei contenuti GRI, in cui sono riportati gli indicatori rilevanti per il Gruppo secondo l'Analisi di materialità, è riportato in appendice al presente documento.

In linea con il Bilancio Consolidato 2022 del Gruppo FinecoBank, il perimetro di rendicontazione include la Capogruppo FinecoBank S.p.A. e la sua controllata Fineco Asset Management DAC, società consolidata integralmente con sede in Irlanda ed esclude la neocostituita Fineco International Ltd, con sede in Inghilterra, controllata integralmente da FinecoBank S.p.A. ma non ancora operativa alla fine dell'anno di rendicontazione.

Vorvel SIM S.p.A2., con sede in Italia, società sottoposta a influenza notevole, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 28, è stata valutata con il metodo del patrimonio netto all'interno del Bilancio Consolidato 2022 ed è esclusa dal perimetro di rendicontazione della presente DNF.

Inoltre, si segnala che il perimetro dei dati sulla salute e sicurezza fa riferimento ai soli dipendenti del Gruppo e non ad altro personale professionale non dipendente, categoria nella quale ricadono principalmente i consulenti finanziari, liberi professionisti che svolgono servizi di natura intellettuale in luoghi al di fuori del controllo diretto della Banca e per i quali non sussistono, a carico di FinecoBank, gli specifici obblighi in materia di salute e sicurezza che il D.lgs. 81/2008 e s.m.i., pone in capo al datore di lavoro. Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro sono opportunamente segnalate nel testo.

I dati e le informazioni contenuti all'interno del presente documento, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2022 e, laddove disponibili, a fini comparativi e per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, sono riportati i dati e le informazioni relativi ai due esercizi precedenti. Eventuali riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Con lo scopo di fornire una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.

La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata sottoposta all'esame e alla valutazione del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale e del Comitato Rischi e Parti Correlate il 23 febbraio 2023 e successivamente approvata dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. in data 14 marzo 2023.

Il presente Bilancio è stato sottoposto a giudizio di conformità ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di KPMG S.p.A., che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.lgs. 254/2016.

Per ogni informazione relativa alla Dichiarazione non Finanziaria di Fineco è possibile far riferimento all'indirizzo e-mail: [email protected].

La DNF è disponibile, dalla data di pubblicazione del 27 marzo 2023, sul sito web di Fineco nelle sezioni:

1) Sostenibilità: https://about.finecobank.com/it/sustainability/;

2) Investors - Rendicontazione societaria di sostenibilità:

https://about.finecobank.com/it/investors/rendicontazione-societaria-di-sostenibilita/

2 Si segnala che, con decorrenza dal 12 dicembre 2022, la denominazione sociale di Hi-Mtf SIM S.p.A. è cambiata in Vorvel SIM S.p.A..

PROFILO DEL GRUPPO

  • 1.1. HIGHLIGHTS
  • 1.2. CHI SIAMO, STRATEGIA E MODELLO DI BUSINESS
  • 1.3. OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE E IMPEGNI SOTTOSCRITTI
  • 1.4. RATING E INDICI ESG
  • 1.5. PREMI E RICONOSCIMENTI ESG
  • 1.6. PARTECIPAZIONE AD ASSOCIAZIONI

1.1. HIGHLIGHTS

1.336 Dipendenti

2.918 Consulenti finanziari

1.456.8293 Clienti

10,3 mld €

Raccolta netta totale

20,8% CET14

di cui:

30,6 mld € Diretta 52,1 mld € Asset Under Management

23,9 mld € Asset Under Custody

44 tonnellate

Carta risparmiata tramite iniziative di dematerializzazione

-16% emissioni di CO2 e vs. 2021 (Scope 1 e 26)

100% Elettricità7 da fonte rinnovabile

3 Il numero di clienti si riferisce alle persone fisiche con un conto corrente Fineco, e non al numero di conto correnti. Le persone con più di un rapporto contrattuale sono state considerate solamente una volta. Il numero differisce da quello riportato all'interno della Relazione sulla Gestione consolidata (1.487.250), in quanto non considera i clienti intestatari di prodotti differenti dai conti correnti e gli intestatari di conti tecnici per i quali risulta chiuso il corrispondente conto ordinario.

  • 4 Common Equity Tier 1 Ratio (Capitale primario di classe 1). 5 Utile netto aggiustato per poste non ricorrenti registrate nei 12M22.
  • 6 Market-based.

7 Il dato fa riferimento ai consumi elettrici connessi agli immobili di cui Fineco ha la titolarità delle utenze.

HIGHLIGHTS CHI SIAMO, STRATEGIA E MODELLO DI BUSINESS 1.2.

FinecoBank nasce nel 1999 con l'obiettivo di costruire un'idea di banca nuova, che proponga un modello di business integrato tra banca diretta e reti di consulenti.

FinecoBank S.p.A. è una Società per azioni, quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Dal primo aprile 2016 è inserita nell'indice azionario FTSE Mib e dal 2017 nello Stoxx Europe 600; è Capogruppo del Gruppo Bancario FinecoBank (di seguito anche "Fineco" o "Gruppo"), il quale comprende la Società di asset management di diritto irlandese, Fineco Asset Management Designated Activity Company (di seguito anche "Fineco Asset Management DAC" o "Fineco AM"), e la Società neocostituita Fineco International Ltd.

La controllata Fineco Asset Management DAC ha

permesso di accrescere la capacità competitiva nel settore del wealth management attraverso l'internalizzazione dell'attività di creazione e gestione di fondi di investimento, specificamente disegnati per soddisfare in maniera più tempestiva le esigenze della clientela. La sua costituzione, nel 2018, ha permesso di diversificare e migliorare l'offerta di prodotti di risparmio gestito della Banca e di offrire ai clienti una gamma diversificata di O.I.C.R. (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), concentrando la strategia sulla definizione di asset allocation e sulla selezione dei migliori gestori internazionali.

FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only

Nel corso dell'anno, il capitale sociale di Fineco ha visto crescere la quota partecipativa di importanti investitori istituzionali: a fine 20228 i maggiori azionisti sono BlackRock Inc. (9,201%), Wellington Management Group LLP (5,441%), Capital Research and Management Company (5,050%) e FMR LLC (4,464%).

Il capitale sociale di Fineco, interamente sottoscritto e versato, è pari a € 201.339.553,80, suddiviso in 610.119.860 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,33 ciascuna, mentre la capitalizzazione di mercato a fine anno risulta pari a € 9.469 mln.

A livello nazionale, al 31 dicembre 2022 il Gruppo FinecoBank, con 1.336 dipendenti, è operativo attraverso la Sede legale e la Direzione Generale collocate, rispettivamente, a Milano e a Reggio Emilia9 , e due Centri di Elaborazione Dati (CED), ubicati a Pero (MI) e a Milano. FinecoBank è attiva in 20 regioni italiane, con 426 Fineco Center (uffici nei quali i consulenti esercitano la propria attività) distribuiti sul territorio nazionale e 2.918 Personal Financial Advisor (PFA). All'estero, la Società controllata Fineco Asset Management DAC ha sede a Dublino; la Società controllata Fineco International Ltd ha sede a Londra.

DISTRIBUZIONE DEI FINECO CENTER IN ITALIA

FinecoBank è una tra le più importanti banche FinTech in Europa e una delle principali reti di consulenza. È tra i leader nel brokerage in Europa e n.1 in Italia10 per numero di transazioni e per volumi intermediati sul mercato azionario. I servizi e le piattaforme transazionali e di consulenza sono sviluppati in-house con tecnologie proprietarie e caratterizzati da una forte componente di innovazione, finalizzata a rendere l'esperienza dei clienti fluida e intuitiva su tutti i canali.

È inoltre uno dei più importanti player nel Private Banking in Italia, con un approccio consulenziale costruito sulla base delle esigenze dei singoli clienti, che include servizi fiduciari, di protezione e trasmissione del patrimonio personale e aziendale.

Nel 2022 il numero dei clienti si attesta a oltre 1,4 mln, in crescita di oltre 56.000 nuovi clienti netti rispetto allo scorso anno.

2022 2021 2020
NUMERO DI CLIENTI PER
TIPOLOGIA
Numero % Numero % Numero %
Retail 1.350.533 93% 1.302.412 93% 1.258.785 94%
Private 86.047 6% 78.759 6% 65.502 5%
Persone Giuridiche (quali Enti
Istituzionali o Associazioni)
20.249 1% 19.182 1% 17.606 1%
Totale 1.456.829 100% 1.400.353 100% 1.341.893 100%

La mission di Fineco, fin dalla sua fondazione, è fornire servizi di massima qualità ai clienti puntando su due concetti cardine: banca semplice e innovazione continua, da applicare sia nell'ambito degli strumenti finanziari offerti, sia nella modalità di erogazione dei servizi.

Il Gruppo si fonda su tre pilastri principali: efficienza, innovazione e trasparenza, che rappresentano le chiavi della strategia e guidano il percorso di crescita sostenibile.

TRASPARENZA Correttezza e trasparenza verso tutti gli Stakeholder

Correttezza e trasparenza, anche attraverso un fair pricing, fanno parte del DNA di Fineco. Il Gruppo crede fortemente che questi elementi chiave siano alla base della creazione di valore sostenibile a lungo termine per tutti i propri Stakeholder.

EFFICIENZA IT e operation come punti di forza per sostenere il business, maggiore flessibilità e minori costi

L'efficienza è un elemento distintivo della Banca che caratterizza ogni attività: grazie al back-end proprietario, allo sviluppo interno e a processi automatizzati, Fineco può beneficiare di una struttura di costi snella ed efficiente e di un rapido time-to-market nella fornitura di nuovi prodotti e servizi.

INNOVAZIONE Anticipare le nuove esigenze semplificando la vita dei clienti

L'innovazione è la via utilizzata da Fineco per raggiungere la propria mission. Pioniere, fin dal principio, nell'anticipare un chiaro trend strutturale rappresentato dalla crescente digitalizzazione dei clienti e dei consumatori,

che sempre di più basano la scelta della propria banca di riferimento sulla qualità dei servizi.

La crescita organica e sostenibile nel lungo termine è l'elemento cardine della strategia di sviluppo di Fineco e viene realizzata attraverso la declinazione pratica dei pilastri strategici. Il mantenimento e lo sviluppo della base clienti sono perseguiti attraverso la costante offerta di servizi di alta qualità, trasparenza contrattuale e un fair pricing allineato ai servizi offerti. La leva operativa è la chiave del vantaggio competitivo di Fineco, grazie alla solida e diffusa cultura IT interna alla Banca e ai core systems sviluppati e gestiti internamente. La struttura patrimoniale della Banca è solida, sostenibile e poco rischiosa, caratterizzata da un attivo altamente liquido e con basso rischio. L'attenzione alle tematiche ESG è parte integrante della Corporate Governance: sono stati costituiti Comitati di Sostenibilità a livello endoconsiliare e manageriale, nonché una Struttura dedicata, allo scopo di definire e supervisionare la strategia di sostenibilità.

Il modello di business si articola in tre aree di attività integrate: Banking & Credit, Investing e Brokerage. La Banca offre i propri servizi (bancari e di investimento) principalmente alla clientela retail attraverso la rete di consulenti finanziari, i canali online e mobile, che operano tra loro in modo coordinato e integrato. Di seguito si riportano i principali prodotti e servizi, per aree di attività.

BANKING & CREDIT

Il Gruppo offre ai propri clienti un portafoglio di prodotti che comprende servizi di finanziamento e di pagamento associati al conto corrente. Nello specifico include, tra i principali, il conto corrente e il conto deposito, tutti i servizi di pagamento (bonifici, bollettini postali, MAV e RAV, Pagamenti Pago PA e CIBILL), incluse le carte di pagamento (di debito, credito e prepagate) emesse dalla Banca, i mutui, i fidi (garantiti e non) e i prestiti personali.

Tra i servizi distintivi, si segnala la possibilità di ottenere, grazie all'identificazione del cliente eseguita dalla Banca in fase di apertura conto, le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che permettono ai soggetti titolari di un'identità digitale di accedere in maniera semplificata e immediata a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, come prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, richieste all'INPS e all'Agenzia delle Entrate. Tra i servizi di pagamento offerti da Fineco, spicca, per la sua distintività, il servizio proprietario denominato Fineco Pay, che permette di disporre micro-pagamenti in modo sicuro e veloce senza conoscere le coordinate bancarie, semplicemente conoscendo il numero di cellulare della controparte.

Il portafoglio prodotti e servizi di Banking, Credit e Carte di pagamento è in continua crescita ed evoluzione, in linea con la concorrenza di mercato e le esigenze dei clienti.

INVESTING

Il Gruppo offre alla propria clientela, secondo un modello di business "guided open architecture", una gamma di prodotti di risparmio gestito particolarmente estesa, composta da prodotti di gestione collettiva del risparmio, quali quote di fondi comuni di investimento e azioni di SICAV riconducibili a 70 primarie case d'investimento italiane e internazionali, prodotti previdenziali, assicurativi, nonché servizi di consulenza in materia di investimenti tramite la rete dei consulenti finanziari. Include, in particolare, l'attività di gestione del risparmio svolta dalla controllata Fineco AM, grazie al modello di business integrato verticalmente.

Fra i principali servizi / prodotti offerti vi sono:

  • · Advice11: servizio di consulenza personalizzata volto a soddisfare esigenze complesse del cliente e a monitorare l'andamento del portafoglio nel tempo;
  • · Plus: innovativo servizio di consulenza in cui i consulenti finanziari aiutano il cliente a perseguire i propri obiettivi sfruttando tutte le opportunità offerte, quali Fondi, Sicav, azioni, obbligazioni, ETF ed ETC, offrendo sempre una rendicontazione globale e dettagliata degli investimenti;
  • · Soluzioni Private: costruzione di portafogli personalizzati e monitoraggio attivo; Wealth & Private Insurance; Private Placement e Private Markets;
  • · Gestioni patrimoniali per la clientela Private;
  • · Soluzioni assicurative e fondi pensione;
  • · Fondi gestiti dalla Società di asset management del Gruppo Fineco.

BROKERAGE

Il Gruppo assicura il servizio di esecuzione ordini per conto dei clienti, con un accesso diretto ai principali mercati azionari mondiali e la possibilità di negoziare CFD (su valute, indici, azioni, obbligazioni, materie prime e criptovalute), futures, opzioni, obbligazioni, ETP, certificates e covered warrant.

In tale ambito, la Banca coordina e presidia l'ideazione e lo studio di prodotti e servizi di trading da proporre sul mercato domestico e internazionale, in funzione dei bisogni della customer base e dell'evoluzione del mercato di riferimento e della normativa.

Un ulteriore elemento fondante della catena del valore del Gruppo Fineco è, infine, la catena di fornitura. Il Procurement Office di FinecoBank garantisce che la gestione degli approvvigionamenti sia in linea con i criteri di trasparenza e oggettività e che la selezione dei fornitori avvenga sulla base di conoscenze e competenze professionali tali da soddisfare i requisiti minimi di rapporto qualità-prezzo, nonché l'adozione di comportamenti socialmente responsabili, richiedendo eventuale documentazione obbligatoria ed esaminando la completezza e la correttezza delle informazioni ricevute.

L'intero processo di approvvigionamento, a livello di Gruppo, è disciplinato dal Regolamento di Spesa,

il quale garantisce che il processo di selezione dei fornitori avvenga attraverso procedure chiare e utilizzando parametri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e legati alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Dal 2021 è stata introdotta e disciplinata la raccolta di un questionario ESG (Environment, Social and Governance) nell'ambito del quale ai fornitori più rilevanti è richiesta una serie di informazioni sulle modalità di gestione dei loro aspetti ambientali, sociali e di governance, in termini, fra l'altro, di eventuale possesso di certificazioni in questi ambiti (es. ISO 14001 per l'ambiente, ISO 37001 per l'anticorruzione) e di sistemi di controllo dei relativi rischi. Ai Contract Manager – referenti aziendali che curano

11 In merito al possibile futuro divieto degli inducement, oggetto di dibattito e confronto in Commissione Europea e fra gli operatori dell'industria, Fineco è pronta a un eventuale cambio di approccio regolatorio, visto che si è posizionata in anticipo proponendo un modello che prevede, nel servizio di Fineco Advice attivo dal 2010, il pagamento distinto di una fee di consulenza da parte del cliente e la contestuale retrocessione al cliente stesso delle commissioni di gestione del fondo.

i rapporti con i fornitori di competenza – è richiesto, in particolare, di sottoporre ai fornitori che fatturano nei confronti di FinecoBank un importo complessivo annuale pari o superiore a € 25.000 (IVA inclusa) il questionario ESG, in fase di definizione degli accordi precontrattuali volti alla sottoscrizione o al rinnovo di un contratto. Il Contract Manager stesso è responsabile della verifica della corretta compilazione da parte del fornitore proposto. Tale previsione è stata formalizzata nell'ultimo aggiornamento del Regolamento di Spesa, avvenuto a gennaio 2022.

Inoltre, il Codice Etico e il Modello di Organizzazione e Gestione di FinecoBank S.p.A. definiscono i principi di collaborazione, correttezza, trasparenza e professionalità, quali principi fondamentali nella relazione tra FinecoBank e i fornitori. In particolare, tali principi vietano di intrattenere rapporti con controparti per le quali vi sia il fondato sospetto di coinvolgimento in attività illecite e che siano prive dei necessari requisiti di serietà e affidabilità commerciale. Oltre alla presa visione del Codice Etico – che prevede il rispetto dei principi dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro in materia di diritti umani fondamentali, lavoro minorile, libertà di associazione, condizioni di lavoro, parità di retribuzione, salute, sicurezza ed etica di business – durante la fase di qualifica a tutti i fornitori vengono richiesti, quando applicabili:

  • · DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e iscrizione CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura);
  • · il rispetto delle disposizioni in materia previden-

ziale, antinfortunistica e assicurativa e della normativa sulla salute e sicurezza sul luogo di lavoro;

  • · Autodichiarazione in materia di sfruttamento dei lavoratori (c.d. Caporalato);
  • · Questionario ESG.

Tale processo consente di monitorare i rischi relativi al processo di approvvigionamento, connessi principalmente all'eventuale selezione di fornitori coinvolti in illeciti o che hanno subito controversie nell'ambito della responsabilità sociale.

Inoltre, con riferimento agli appalti di servizi, avvalendosi di personale esterno, la Unit Real Estate si riserva di controllare in corso d'opera l'osservanza di tutte le prescrizioni contrattuali da parte dei diversi fornitori da essa incaricati.

Oltre a quanto previsto nel processo di approvvigionamento, Fineco utilizza criteri di sostenibilità ambientale anche nell'ambito di specifici progetti e forniture: ad esempio, nel 2022, gli spazi della nuova area wellbeing per i dipendenti della sede di Milano sono stati progettati prevedendo uno sfruttamento ottimale della luce naturale e l'utilizzo di materiali più sostenibili per gli allestimenti, quali plastica riciclata e legno certificato FSC.

Nel corso del 2022 Fineco ha gestito una spesa di € 141,2 mln per un totale di 1.486 fornitori, la cui maggior parte riguarda i servizi, seguiti da tecnologia e da beni. Non sono stati registrati cambiamenti significativi relativi alla catena di fornitura, in termini di principali fornitori e tipologie di beni e servizi oggetto di approvvigionamento.

OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE E IMPEGNI SOTTOSCRITTI 1.3.

Fineco è consapevole che la propria strategia, orientata a una crescita stabile e organica, debba necessariamente essere accompagnata da una progressiva integrazione dei principi di sostenibilità ambientale e sociale nell'ambito delle proprie scelte di business e di gestione dell'operatività.

Al fine di assicurare una crescente integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) all'interno della strategia, a gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la prima proposta di Piano di Obiettivi di Sostenibilità da perseguire negli anni 2020-2023, progressivamente integrati con target quantitativi sulla base delle esigenze di volta in volta emergenti. Gli obiettivi ESG, oltre alla progressiva identificazione e integrazione dei principali rischi ESG nel modello di gestione dei rischi aziendale, prevedono specifiche attività in 6 macro aree: risorse umane, finanza responsabile, educazione finanziaria/progetti di supporto alla comunità, catena di fornitura, azionariato e ambiente.

Ad integrazione, nell'ambito del processo di progettazione e implementazione del Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti del Regolamento EMAS, a giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Programma Ambientale 2021- 2024, indicante gli obiettivi ambientali, gli interventi operativi, le strutture aziendali responsabili del loro conseguimento, le risorse allocate, le tempistiche e, quando possibile, i target quantitativi da raggiungere.

Infine, ad agosto 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'Impegno Net-Zero emission al 2050 (di seguito anche "impegno Net-Zero"), ovvero l'obiettivo di azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra (Greenhouse gas – GHG) da parte del Gruppo Fineco entro l'anno 2050, prevedendo sia una riduzione significativa delle emissioni operative, sia l'allineamento dei propri attivi di bilancio agli obiettivi dell'Accordo di Parigi, considerando il 2021 come anno base. Si tratta di un obiettivo significativo che Fineco valuta di poter raggiungere attraverso l'adozione di appropriati interventi e misure, al netto di un generico fattore di incertezza legato all'evoluzione del contesto in un orizzonte di così lungo periodo. Nella definizione dei target di breve e lungo termine, sono stati presi in considerazione lo standard Corporate Net-Zero e le linee guida Foundations for Science Based Net-Zero Target Setting in the Financial Sector della Science-Based Target initiative. In particolare, con riferimento alle emissioni operative, i target di breve termine sono stati definiti prevedendo:

  • · una riduzione lineare media annua almeno del 4,5% per le emissioni di Scope 1 e 2, pari a una riduzione del 35% entro il 2030;
  • · una riduzione lineare media annua almeno del 2,5% per le emissioni di Scope 3, pari a una riduzione del 20% entro il 2030, nonché

· una riduzione complessiva del 90% delle stesse emissioni entro il 2050.

In relazione, invece, alle emissioni finanziate, è stato adottato un approccio volto a garantire che i principali asset di bilancio, e più in particolare i titoli di debito governativi e bancari del portafoglio di investimento interno, siano al 100% allineati all'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050.

Come parte del percorso di sostenibilità di Fineco, dal 2020 il Gruppo allinea i propri obiettivi ai Sustainable Development Goals12 (SDG) ritenuti più rilevanti sulla base dei punti in comune tra i 169 target e i temi materiali. Nella tabella seguente sono illustrati gli obiettivi e i target del Piano 2020-2023 in progress al 31 dicembre 2022. Gli obiettivi già raggiunti sono i seguenti:

  • · Evoluzione del piano di welfare: 100% dipendenti abilitati all'home working dal 2020;
  • · Mobilità Sostenibile: iniziativa #BikeToFineco attiva dal 2020;
  • · Iniziative di dematerializzazione realizzate nel 2021: introdotti firma digitale sulle richieste di Credit Lombard inserite da X-Net e "Corriere digitale" per la raccolta documenti Mutui; digitalizzati Lettere di trasparenza Prestiti, Lettera di accettazione Fidi ed E/C Dossier a garanzia;
  • · Riduzione del consumo di plastica: borracce consegnate a tutti i dipendenti dal 2021.

12 A settembre 2015 l'ONU ha approvato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) validi per il periodo 2015-2030, declinati in 169 target e adottati da 193 Paesi al mondo. Ogni Stato Membro delle Nazioni Unite ha quindi la responsabilità di redigere una Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, in cui vengono declinati a livello locale gli SDGs più rilevanti per il Paese e i rispettivi target.

13 La % di non valutati si riferisce a persone che non hanno lavorato almeno 3 mesi durante l'anno, per lunghe assenze oppure perché assunte a fine anno.

14 Dato non disponibile al momento della pubblicazione del presente documento in quanto le valutazioni sono svolte all'inizio dell'anno successivo rispetto a quello oggetto di valutazione.

15 Il dato fa riferimento all'Engagement & Reputation Survey svolta nell'anno 2020.

16 n. assunti/n. dipendenti a fine periodo.

17 n. cessazioni/n. dipendenti a fine periodo.

FONDI/ INVESTIMENTI

Obiettivo: Introduzione dei criteri ESG nella valutazione dei prodotti

18 Escluso il Regno Unito, che rappresenta per Fineco un mercato di nuova apertura, e le operazioni straordinarie.

19 In linea con l'evoluzione dei dati forniti dalle case prodotto ai provider di rating ESG, Fineco sarà in grado di erogare una migliore copertura sui fondi che ha in distribuzione. 20 Regolamento (UE) 2019/2088 (Sustainable Finance Disclosure Regulation, SFDR).

21 Il monitoraggio è stato avviato dopo l'entrata in vigore del Regolamento SFDR 2019/2088.

22 In virtù di un perfezionamento nel processo di raccolta e calcolo, il dato è stato riesposto rispetto a quello pubblicato nel Bilancio di Sostenibilità 2020. Per il dato storico precedentemente pubblicato, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2020.

21

23 Per definire i target quantitativi dell'Impegno Net-Zero è stato utilizzato il 2021 come anno base; pertanto, la quantificazione dei KPI per l'anno 2020 non è disponibile. 24 Per gli emittenti sovereign la fonte per la mappatura degli obiettivi di Net-Zero è: https://www.climatewatchdata.org/; sono accettati gli obiettivi «In Policy Document» e «In law», mentre non sono accettati gli obiettivi «In Political Pledge». Per gli emittenti bancari, sono stati mappati gli obiettivi di Net-Zero sulle emissioni finanziate.

SUPPORTO ALLA COMUNITÀ

N. ore di formazione ESG erogate ai Consulenti Finanziari

Obiettivo: Previsione di investimenti annuali nei progetti a beneficio della comunità, in base alle diverse esigenze manifestate nel territorio (es: scuole, università, ospedali ed associazioni sanitarie e culturali) e previsione di Fondi per calamità naturali (quali posticipo dei pagamenti di rate di mutui, prestiti e sospensione delle azioni per il recupero crediti per i clienti insoluti, in caso di disastri o calamità naturali)

19.804

  • Attività avviata nel 2021

20.395

25 I valori delle donazioni da parte dei clienti del 2022 e del 2020 sono significativamente superiori al valore relativo al 2021 in conseguenza al grande successo riscontrato dalle campagne di raccolta fondi a sostegno di associazioni con riferimento rispettivamente al conflitto Russia-Ucraina e all'epidemia da Covid-19, svolte nei rispettivi anni.

22

CATENA DI FORNITURA

AZIONARIATO

Obiettivo: Valutazione dei fornitori anche sulla base di criteri ESG, indagati mediante un questionario di self-assessment di ingresso26

Obiettivo: Rafforzamento del percorso di dialogo con gli investitori socialmente responsabili (SRI) e le Agenzie di Sustainability Rating

Obiettivo: Adesione a iniziative esterne a supporto dell'impegno dell'azienda verso le tematiche ESG (quali: Valore D e UN Global Compact)

26 La valutazione verte, ad esempio, sul rispetto delle normative ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro e sulla presenza di eventuali certificazioni (ISO 14001, ISO 45001, SA8000, ISO 50001, ISO 37001).

27 In virtù di un perfezionamento nel processo di raccolta e calcolo, il dato è stato riesposto rispetto a quello pubblicato nel Bilancio di Sostenibilità 2021. Per il dato storico precedentemente pubblicato, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021.

28 Per l'anno 2022, la metodologia di calcolo dei consumi delle sedi di Milano e di Reggio Emilia è stata perfezionata; pertanto, i valori del 2020 e 2021 sono stati riesposti. Per maggiori dettagli, si veda il capitolo 9 "L'ambiente". Per i dati storici precedentemente pubblicati, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021. 29 Con "addetto" si intendono i dipendenti e i consulenti finanziari. Il dato considerato riflette gli addetti al 31/12 utilizzatori degli stabili inclusi nel perimetro di reporting.

Obiettivo: Impegno Net-Zero emission al 2050 – Riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di Scope 1, 2 e 3 da attività operative33

30 Nel 2022 le attività si sono concentrate sull'analisi e sulla progettazione di interventi di efficientamento che saranno realizzati nei prossimi anni. Il dato riportato si riferisce al risparmio energetico connesso allo spegnimento programmato dei fan-coil nella sede nelle aree non utilizzate nelle giornate di lunedì e di venerdì nei mesi di novembre e dicembre 2022 (16 giornate lavorative).

32 Il dato al 31/12/2020 include anche il sito di ripristino dismesso nel mese di febbraio 2021.

33 Per l'anno 2022, la metodologia di calcolo dei consumi e delle emissioni delle sedi di Milano e di Reggio Emilia è stata perfezionata; pertanto, i valori del 2020 e 2021 sono stati riesposti. Per maggiori dettagli, si veda il capitolo 9 "L'ambiente". Per i dati storici precedentemente pubblicati, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021.

31 Il perimetro include la sede legale di Milano e i Fineco Center di cui Fineco è intestataria delle utenze (pari nel 2022 al 15% della totalità dei Fineco Center e al 56% dei Fineco Center aziendali).

Obiettivo: Flotta aziendale - previsione dell'ammodernamento del parco auto con auto ibride /auto elettriche (con possibilità di ricarica nel parcheggio delle sedi aziendali)

Obiettivo: Materiali/gestione rifiuti: riduzione del consumo di plastica tramite creazione di carte di credito digitali; sostituzione delle bottigliette di plastica tramite l'installazione di erogatori di acqua e la consegna a tutti i dipendenti di borracce; previsione di azioni quali acquisto carta riciclata o certificata ed estensione raccolta differenziata a tutti gli uffici

34 Dato al netto dei veicoli commerciali.

2020

IMPEGNI SOTTOSCRITTI

Il Gruppo FinecoBank si impegna a partecipare attivamente a iniziative di sostenibilità, nazionali e internazionali, con l'obiettivo di promuovere un business sostenibile nel lungo periodo in grado di gestire le sfide del cambiamento climatico e gli impatti socio-economici futuri.

Da settembre 2020, FinecoBank è firmataria dei Principi del Global Compact (GC) delle Nazioni Unite e partecipa al rispettivo Network italiano, aderendo ai Dieci Principi fondamentali che riguardano i diritti umani e dei lavoratori, la tutela ambientale e la lotta alla corruzione. Anche per l'esercizio 2022, Fineco utilizza la piattaforma online del GC per la rendicontazione della Communication on Progress, pertanto maggiori informazioni su come la Banca applica i 10 Principi saranno disponibili sul sito del GC successivamente alla pubblicazione del presente documento. Da marzo 2022, anche Fineco AM ha aderito ai Principi del Global Compact allineando le proprie strategie e, a marzo 2023, presenterà nella medesima piattaforma pubblica la sua prima Communication on Progress in relazione alla propria applicazione dei Principi.

Nel 2019, FinecoBank ha sottoscritto un Accordo di Associazione con Valore D, un'organizzazione con un network di oltre 180 aziende impegnate a garantire una cultura inclusiva all'interno delle organizzazioni. Grazie a questa collaborazione, Fineco partecipa a specifici corsi di formazione finalizzati alla promozione dei talenti femminili all'interno dell'azienda (programma Young Talent, Middle Management e Senior Management).

Dal 2019 FinecoBank aderisce alla Carta "Donne in banca: valorizzare la diversità di genere" dell'ABI, che declina l'impegno a valorizzare, promuovere e rafforzare la diversità, anche di genere, ad ogni livello dell'organizzazione.

Da dicembre 2020, FinecoBank S.p.A. è firmataria dei United Nations Principles for Responsible Banking (UN PRB), formalizzando l'obiettivo di impegnarsi ad analizzare le conseguenze della propria attività dal punto di vista ambientale e sociale, e a definire obiettivi in grado di portare miglioramenti misurabili sugli aspetti più significativi. Maggiori informazioni relativamente a come Fineco sta attuando i Principles for Responsible Banking sono disponibili nell'Annex I del presente documento.

Da ottobre 2020, Fineco Asset Management DAC è firmataria degli United Nations Principles for Responsible Investments (UN PRI), nella categoria "Investment Manager", rafforzando il suo impegno allo sviluppo di un sistema finanziario sostenibile mediante l'integrazione dei criteri sociali, ambientali e di buona governance nelle pratiche di investimento. In qualità di firmataria dei PRI, Fineco AM riferirà in merito alle proprie attività di investimento responsabile attraverso l'UN PRI Reporting Framework entro il mese di agosto 2023.

1.4.RATING E INDICI ESG

Nel corso del 2022, le principali agenzie di rating ESG hanno migliorato le valutazioni assegnate al Gruppo.

* Il rating "MSCI Implied Temperature Rise" è stato reso disponibile dall'agenzia di rating dall'anno 2021.

** Nel 2021, FinecoBank ha risposto al questionario CDP Climate Change nella versione "minimum", dedicata alle società in occasione del primo esercizio di compilazione. La risposta al questionario è stata resa pubblica sul portale dedicato di CDP, ma non ha dato origine allo scoring CDP.

*** L'ESG Risk Rating di Sustainalytics misura il livello di rischio ESG residuo a cui le società sono esposte, lungo una scala da 100 (performance peggiori) a 0 (performance migliori).

A conferma delle performance ESG attestate dalle principali agenzie di rating, FinecoBank risulta inclusa negli indici ESG FTSE4Good, Bloomberg Gender Equality Index (GEI) 2023, S&P Global 1200 ESG Index, Standard Ethics Italian Banks Index, Standard Ethics Italian Index e MIB ESG Index di Euronext.

RATING E INDICI ESG 1.5. PREMI E RICONOSCIMENTI ESG 1.5. Premi e riconoscimenti ESG

"MF Best ESG rating Award 2022" e "MFInvestment Manager & Advisor Award 2022" "MF Best ESG rating Award 2022" e "MF Investment Manager & Advisor Award 2022"

Fineco è stata premiata nell'ambito del Sustainable Future Forum, in cui sono stati assegnati i premi alle società che hanno saputo posizionarsi al di sopra degli standard di sostenibilità internazionali, in base al rating di Standard Ethics. Per il terzo anno consecutivo, Fineco ha vinto inoltre il premio nell'ambito degli "Investment Manager & Advisor Awards", che hanno premiato anche quest'anno le eccellenze nell'industria del risparmio gestito italiano. Fineco è stata premiata nell'ambito del Sustainable Future Forum, in cui sono stati assegnati i premi alle società che hanno saputo posizionarsi al di sopra degli standard di sostenibilità internazionali, in base al rating di Standard Ethics. Per il terzo anno consecutivo, Fineco ha vinto inoltre il premio nell'ambito degli "Investment Manager & Advisor Awards", che hanno premiato anche quest'anno le eccellenze nell'industria del risparmio gestito

italiano.

"Leader della Sostenibilità 2022" "Leader della Sostenibilità 2022"

Conferito da Statista/Forbes/ Il Sole 24 Ore, inclusione della Banca tra le 150 aziende in Italia che si distinguono per scelte realmente orientate alla sostenibilità. Conferito da Statista/Forbes/Il Sole 24 Ore, inclusione della Banca tra le 150 aziende in Italia che si distinguono per scelte realmente orientate alla sostenibilità.

"Top Employer Italia 2022"

"Top Employer Italia 2022"

stimolante.

Per il quarto anno consecutivo, la Banca si è distinta per l'attenzione alla valorizzazione delle risorse e allo sviluppo delle competenze, favorendo un ambiente di lavoro positivo e stimolante. Per il quarto anno consecutivo, la Banca si è distinta per l'attenzione alla valorizzazione delle risorse e allo sviluppo delle competenze, favorendo un ambiente di lavoro positivo e

trasparenza, anticorruzione

World's Most Socially Responsible Banks 2022

World's Most Socially Responsible Banks 2022 e gestione di clienti e dipendenti

Inserita fra le banche più responsabili in termini di utilizzo delle risorse, trasparenza, anticorruzione e gestione di clienti e dipendenti.

"Best company in ESG"

"Best company in ESG" (Mid Cap) per

(Mid Cap) per l'Italian Investors Relations Awards

21

Designata quale S&P's Sustainability Yearbook Member

Designata quale

S&P's Sustainability Yearbook Member

FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only

PARTECIPAZIONE AD ASSOCIAZIONI 1.6.

L'impegno di Fineco si esprime anche nel rapporto di stretta sinergia e fiducia con enti e istituzioni di primaria rilevanza in ambito finanziario.

Tra le principali associazioni e collaborazioni, si annoverano:

ABI: associazione di settore mirata a tutelare gli interessi delle banche, organizzando studi e dibattiti su particolari temi e attività di assistenza e informazione;

ASSIOM FOREX: associazione finanziaria internazionale che promuove la formazione, la divulgazione degli aspetti tecnici e delle pratiche di mercato, contribuendo allo sviluppo e all'integrità dei mercati finanziari a livello europeo e internazionale;

ASSOAML: associazione italiana che mira a costituire il primo e unico "centro aggregativo di riferimento" per i soggetti obbligati e gli esperti di normativa in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo;

ASSOGESTIONI: associazione italiana dei gestori del risparmio; rappresenta le principali società di gestione del risparmio italiane e straniere operanti in Italia, oltre a banche e imprese di assicurazione attive nella gestione di risparmio e previdenza complementare. Dal 2019, il contributo associativo ad Assogestioni è a carico di Fineco Asset Management DAC;

ASSONIME: associazione italiana fra le società italiane per azioni che si occupa dei problemi che riguardano gli interessi e lo sviluppo dell'economia italiana. L'Associazione fornisce alle associate gli strumenti necessari per muoversi in un complesso scenario legislativo attraverso studi, ricerche, approfondimenti e pareri, fornendo altresì un'esclusiva attività consulenziale;

ASSORETI: associazione delle banche e imprese di investimento che prestano servizio di consulenza in materia di investimenti, con lo scopo di seguire lo studio e l'evoluzione della normativa in materia, garantire il contatto con le istituzioni, promuovere e organizzare studi, pubblicazioni, convegni e ogni altra iniziativa di approfondimento in materia;

ASSOSIM: una delle principali associazioni di categoria tra gli intermediari finanziari italiani, svolge attività di ricerca e formazione e rappresenta gli associati nelle consultazioni promosse dalle autorità di vigilanza italiane e internazionali su temi di carattere normativo e finanziario;

Associazione Italiana Private Banking: associazione rappresentante delle società che operano nell'industria del private banking in Italia, che si propone come punto di aggregazione, condivisione e sviluppo della cultura d'impresa "private"; CBI: associazione per il Corporate Banking Interbancario che fornisce una vasta gamma di funzioni finanziarie, informative e commerciali, utilizzando un unico standard di comunicazione e garantendo un servizio basato sulla cooperazione delle banche, senza ridurre gli spazi competitivi;

Conciliatore Bancario Finanziario: associazione senza finalità di lucro specializzata nelle controversie in materia bancaria, finanziaria e societaria;

Fondo Interbancario di tutela depositi: consorzio obbligatorio riconosciuto dalla Banca d'Italia che copre depositi nominativi in caso di default delle banche. La Banca partecipa inoltre allo Schema Volontario del Fondo Interbancario di tutela dei depositi;

Fondo Nazionale di Garanzia: fondo cui aderiscono gli intermediari finanziari, il cui scopo è di garantire un indennizzo agli investitori clienti dei soggetti aderenti (banche, SIM, SGR) nelle ipotesi di liquidazione coatta amministrativa, fallimento o concordato preventivo di tali soggetti;

PRI.Banks: associazione delle Banche Private Italiane, che rappresenta il punto di riferimento per le imprese bancarie con un assetto proprietario solido, spesso caratterizzato da una matrice familiare e manageriale;

UPA: organismo associativo che riunisce importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità e in comunicazione al fine di fare conoscere i propri prodotti e servizi.

Per il 2022, i contributi associativi versati corrispondono a € 1.071.442. Inoltre, non sono stati dati contributi per attività di lobbying o per campagne politiche locali, regionali o nazionali o a organizzazioni e candidati politici.

RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER E ANALISI DI MATERIALITÀ

  • 2.1. COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
  • 2.2. TEMI MATERIALI

Fare business in maniera responsabile significa impegnarsi a creare valore per tutti i soggetti portatori di interesse, nonché comprendere come il proprio operato possa essere influenzato o influenzare coloro che hanno un interesse nelle attività di Fineco: gli Stakeholder.

Nel 2022 si è concluso il processo di aggiornamento della mappa degli Stakeholder avviato nel 2021. Il processo si è sviluppato a partire da un'attività di benchmark mirata a identificare una lista completa degli Stakeholder interni ed esterni di Fineco, seguita dalla somministrazione di un questionario alle Direzioni della Banca, al fine di assegnare una priorità di coinvolgimento ai portatori di interesse identificati. Attraverso il questionario, il management coinvolto ha valutato, per ciascuno Stakeholder, la rilevanza per Fineco e l'interesse nei confronti di Fineco, nonché la disponibilità dei diversi Stakeholder a un coinvolgimento e il metodo di engagement più in linea con le loro esigenze, capacità e aspettative. Rispetto alla mappa precedente (2020), che includeva Clienti, Dipendenti, Consulenti Finanziari, Regolatori e Azionisti, le valutazioni condotte hanno fatto emergere, quale nuova categoria di Stakeholder rilevante, quella dei "Risparmiatori", mentre la categoria degli Azionisti è stata più puntualmente formulata quale "Comunità finanziaria", includendo Azionisti, Investitori, Analisti e Proxy advisor. Gli Stakeholder identificati come prioritari sono stati coinvolti nell'aggiornamento dell'Analisi di materialità, come descritto nel paragrafo seguente.

Al fine di coinvolgere gli Stakeholder nelle proprie attività, valorizzandone ruoli e potenzialità, Fineco ha sviluppato negli anni numerose attività di ascolto e interazione, che coinvolgono in modo continuativo i numerosi portatori di interesse, in modo da gestire al meglio le reciproche relazioni. Grazie a un'analisi attenta dei bisogni e delle opinioni di ogni Stakeholder, il Gruppo è in grado di sviluppare strategie più mirate, migliorando il processo decisionale e l'offerta di prodotti e servizi.

Di seguito, vengono riportate le categorie di Stakeholder (interni ed esterni) valutate rilevanti per Fineco e i relativi principali strumenti di dialogo attivati.

COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER

2.1.

CLIENTI

Per rispondere alle esigenze della clientela, Fineco è sempre pronta a raccogliere dai clienti e dalla Rete, in quanto portavoce dei propri clienti, input utili al fine di migliorare i prodotti e servizi. Infatti, vengono utilizzati, come strumento di ascolto, chat e sondaggi predisposti durante gli incontri digitali delle sessioni di education, oltre agli scambi di opinioni durante gli incontri in presenza nelle manifestazioni di settore. La comunicazione con i clienti si fonda, inoltre, su un costante dialogo attraverso il servizio di Customer Care e la rete dei consulenti finanziari. Per fare questo, è necessario che il cliente disponga di canali appropriati per condividere feedback e reclami che aiutino la Banca ad avere informazioni utili all'attivazione dei processi di miglioramento continuo e di perfezionamento di prodotti e servizi, alla base del successo di Fineco. FinecoBank gestisce circa 367.000 contatti ogni mese, via telefono, e-mail, chat e SMS con elevati livelli di servizio, nei quali circa l'87% delle richieste di assistenza dei clienti vengono evase direttamente durante la conversazione. I reclami dei clienti sono analizzati e registrati, dedicando molta attenzione a questa attività al fine di migliorare la qualità dei servizi. Nel 2022 sono pervenuti 3.297 reclami (a fronte dei 2.742 del 2021)35 e ne sono stati evasi 3.249 (dei quali 314 pervenuti nel 2021)36.

Un ulteriore importante indicatore per valutare il rapporto complessivo tra la Banca e la clientela è rappresentato dall'Indice di Customer Satisfaction (TRI*M new index37, prodotto da Kantar Italia, azienda indipendente e leader di mercato) che a fine 2022 ha rilevato il punteggio di 9538. In affiancamento, è stato sviluppato negli ultimi anni anche un presidio più strutturato per la gestione dei profili Fineco su Trustpilot, piattaforma online di recensioni di prodotti e servizi, che permette all'utente di dare un punteggio da 1 a 5 all'azienda che sta recensendo: Fineco è la banca n.1 in Italia per numero di valutazioni e punteggio, con uno score di 4,7 su 5. Questo punteggio racconta una storia di soddisfazione e di feedback positivi, con l'82% di recensioni al massimo del rating.

Inoltre, al fine di misurare più puntualmente il tasso di soddisfazione del cliente attraverso i canali di contatto, è stato implementato un sistema di feedback: al termine di ogni interazione viene chiesto al cliente il grado di soddisfazione in merito all'assistenza ricevuta o i motivi della sua eventuale insoddisfazione. Questi commenti sono analizzati quotidianamente e rappresentano il motore della costante revisione dei processi interni, per l'adeguamento all'evoluzione delle esigenze dei clienti, nell'ottica di semplificare i servizi e renderli sempre più accessibili. A questo proposito, nel 2022 la percentuale dei clienti che hanno espresso un grado di insoddisfazione si è stabilizzata su valori del 3% (dei quali meno dell'1% relativo direttamente all'interazione con il personale del Customer Relationship Management).

DIPENDENTI

FinecoBank misura la motivazione e il livello di coinvolgimento dei collaboratori e, in base alle loro indicazioni, definisce e implementa specifici piani di azione sui quali concentrarsi negli anni successivi.

Nel 2022 è stata lanciata l'Engagement & Reputation Survey volta a determinare non solo l'Engagement Index – indice che misura il livello di coinvolgimento dei dipendenti nei confronti dell'azienda – ma anche il livello di reputazione di Fineco nei confronti dei dipendenti. Il response rate è stato del 70,4%, segno del forte interesse dei dipendenti su queste tematiche, mentre l'Engagement Index, in un contesto di generale riduzione, nel Paese, del senso di appartenenza delle persone verso le aziende in cui

35 L'incremento è principalmente dovuto ai reclami ricevuti in merito al servizio di cessione del credito d'imposta e alle carte di pagamento.

36 Si segnala che i reclami 2022 che non sono stati evasi hanno scadenza nell'anno 2023.

37 Il TRI*M index è prodotto da un algoritmo proprietario che combina indicatori di soddisfazione e di preference e misura la forza della relazione con i clienti. 38 Valorizzato su una scala di 200 punti, con un minimo di "meno 50" e un massimo di "più 150" e un margine di errore del +/- 2%. Pertanto, i valori del TRI*M new index di FinecoBank possono considerarsi rappresentativi di una soddisfazione alta.

lavorano, si è mantenuto su un valore di performance molto buono, pari al 77%. I risultati della Survey evidenziano che:

  • · il livello di Engagement si attesta al 75% per la popolazione femminile e al 78% per la popolazione maschile;
  • · i dipendenti appartenenti all'inquadramento "Dirigenti" risultano essere i più ingaggiati (95%), seguiti dai "Quadri" (80%) e dalle "Aree Professionali" (74%);
  • · in termini di età, il livello maggiore di Engagement (superiore all'80%) si riscontra nelle fasce under 25 anni, 26 – 30 anni, 41 - 45 anni e tra i 56 e 60 anni. Le fasce 36 – 40 anni e 51 – 55 anni si posizionano tra il 75% e 78,5%, mentre le fasce 31 – 35 anni e 46 – 50 anni si posizionano tra il 71% e il 75%.

Inoltre, nell'Engagement & Reputation Survey 2022 è stata introdotta una specifica domanda per indagare la percezione dei dipendenti relativa al livello di inclusione in azienda: il 66,5% ritiene che Fineco sia un'azienda in grado di garantire un ambiente di lavoro inclusivo, in cui ciascuno possa esprimere il proprio potenziale indipendentemente da genere, età, nazionalità, condizione di disabilità, opinioni politiche.

People Care, Working Environment, Work-life Balance, Best Place To Work e People Development sono i "cantieri" tematici sui quali la Banca si concentra, in linea con i risultati delle iniziative di ascolto che coinvolgono tutti i dipendenti. Nel 2022 è proseguita l'attività su queste tematiche, tramite le seguenti iniziative:

  • · Induction: accoglienza del neoassunto, che incontra le risorse umane con l'obiettivo di approfondire ed esplorare il nuovo contesto lavorativo;
  • · Induction 1 year later: digital onboarding, iniziativa che coinvolge i dipendenti, per una mezza giornata, un anno dopo l'assunzione, nel corso della quale sono previste sessioni informative/formative con i Vice Direttori Generali e le risorse umane, e un virtual game (Escape room) che coinvolge tutti i partecipanti. I dipendenti hanno così modo di approfondire tematiche legate alla strategia della Banca dialogando liberamente con i Vice Direttori Generali e con le risorse umane;
  • · Focus group, mirati a coinvolgere i dipendenti su tematiche importanti per lo sviluppo del business e per l'implementazione di prodotti e servizi e a raccogliere i loro feedback in ottica di miglioramento continuo.

CONSULENTI FINANZIARI

L'applicazione della strategia di rete non vede un rigido approccio top-down, ma è sempre basata sull'ascolto delle esigenze, dei suggerimenti e dei contributi, di varia natura, che provengono dai consulenti che hanno un contatto diretto con il territorio e sono più consapevoli delle esigenze dei clienti e delle loro evoluzioni, oltre a venire facilmente in contatto con soluzioni alternative proposte dai competitor, da sempre in Fineco considerate fonti di stimolo al miglioramento. A tal fine, la Banca organizza periodici momenti di confronto con la rete: nel 2022 gli incontri e i momenti di confronto sono proseguiti sia in presenza, sia in modalità web, con l'obiettivo di condividere i risultati, valutare le iniziative e le attività svolte o da realizzare, analizzare le esigenze di clienti e consulenti, approfondire il lancio di nuovi prodotti e progetti e i prossimi rilasci. In particolare, sono stati organizzati:

  • · 1 Area Manager meeting;
  • · 9 Web conference con gli Area Manager per condivisione e allineamento dei risultati;
  • · 4 momenti di condivisione a piccoli gruppi con gli Area Manager;
  • · 1 Convention Manager (Area Manager, Group Manager, Ambassador);
  • · 1 Convention Private Banking (Private Banker, Senior Private Banker e Ambassador);
  • · 1 Kickoff e 1 meeting in presenza dedicati agli Ambassador;
  • · 2 Web Conference Ambassador;
  • · 41 giornate dedicate al recruiting, momenti di incontro, anche di carattere formativo, con Area Ma-

nager e Group Manager per condividere metodo e strategie, pianificare le attività e gli obiettivi;

· 5 giornate dedicate espressamente all'adozione della piattaforma di recruiting, durante le quali sono state illustrate, attraverso demo ed esercitazioni pratiche, tutte le funzionalità disponibili.

Inoltre, sono stati dedicati 21 giorni alla realizzazione delle cosiddette "plenarie di area", incontri durante i quali l'Area Manager e una figura apicale della Banca incontrano i consulenti finanziari per fare il punto sui risultati raggiunti, sugli obiettivi da perseguire e sulle novità di imminente rilascio.

In tutti questi momenti di coinvolgimento nascono idee ed emergono necessità di creazione o revisione di prodotti e di processi per accrescerne incisività ed efficienza e raggiungere risultati sempre più ambiziosi.

REGOLATORI

La Banca deve garantire, sulla base dello scenario normativo vigente, il soddisfacimento delle esigenze informative di vigilanza che le autorità manifestano, nell'ambito di una prassi di trasparenza e correttezza, al fine di sostenere la stabilità degli intermediari e un mercato finanziario competitivo e sostenibile.

Il Team Regulatory Affairs assicura, per l'intero Gruppo Fineco, la gestione delle relazioni con l'Autorità di Risoluzione e con l'Autorità di Vigilanza, sia a livello europeo (BCE) che a livello locale (Banca d'Italia). In particolare, nell'anno 2022, a seguito della classificazione di Fineco quale Significant Institution, il Team Regulatory Affairs ha gestito i rapporti con la Banca Centrale Europea, la Banca d'Italia e con il Single Resolution Board (SRB). Inoltre, il Team ha supportato la Direzione Compliance nella gestione dei rapporti con le Autorità di Vigilanza.

Posto che la Banca è impegnata a garantire la soddisfazione delle esigenze informative di vigilanza, nell'ambito di una prassi di trasparenza e correttezza, i rapporti con le suddette Autorità si basano su principi di integrità, trasparenza, correttezza, professionalità e cooperazione, nel rispetto del ruolo istituzionale attribuito alle diverse Autorità e in conformità con le procedure stabilite dalla normativa tempo per tempo vigente.

COMUNITÀ FINANZIARIA

Fineco promuove un dialogo costante, trasparente e completo con gli attori della comunità finanziaria (azionisti, investitori, analisti e proxy advisor). Il dialogo è gestito con incontri periodici e conference call con gli azionisti istituzionali e con gli analisti. La Struttura Tecnica di Investor Relations fornisce comunicazioni accurate, efficaci e tempestive su performance finanziaria, strategia ed evoluzione della Banca, al fine di supportare una valutazione equa della stessa e costruire il proprio azionariato in un'ottica di lungo termine.

In questo contesto, la Banca ha adottato la Politica

per la gestione del dialogo con la Comunità Finan-

ziaria, che definisce il complesso di regole, responsabilità e processi volti allo svolgimento e alla gestione del dialogo, rispettando i principi di trasparenza e parità di trattamento delle informazioni fornite alla Comunità Finanziaria e assicurando che le stesse siano chiare, complete, veritiere e non fuorvianti.

Vista la natura di public company della Banca, Fineco pone particolare attenzione al mantenere e alimentare un dialogo costante con gli investitori di lungo periodo per garantire l'allineamento degli interessi tra le parti e creare shareholders' value. Il 2022

è stato caratterizzato da un dialogo costante con la Comunità Finanziaria attraverso incontri sia virtuali sia fisici:

  • · 23 giornate di partecipazione a conferenze internazionali;
  • · 11 giornate di roadshow in tutto il mondo;
  • · Specifici incontri one-to-one / group meeting / conference e videocall;
  • · 4 conference call istituzionali per presentare al mercato i risultati economici trimestrali.

Nel corso dell'anno si sono avute 534 interazioni con investitori istituzionali. Per quanto riguarda le interazioni su tematiche ESG, nel corso del 2022 si sono avute 27 interazioni, in aggiunta alle richieste ad hoc pervenute in modo continuativo nell'anno. A settembre 2022 Fineco ha partecipato inoltre all'Italian Sustainability Week organizzata da Borsa Italiana.

RISPARMIATORI

I Risparmiatori, che costituiscono una nuova categoria di Stakeholder rilevante per il Gruppo, comprendono quella parte della comunità che accantona parte del proprio reddito e che ha la possibilità di godere dei frutti del suo risparmio. Il loro coinvolgimento da parte di Fineco avviene attraverso le iniziative di educazione finanziaria, che hanno lo scopo di promuovere presso la comunità di riferimento il miglioramento della capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base, volta allo sviluppo di attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte finanziarie informate. Tali iniziative e i relativi dati di partecipazione vengono descritti nel capitolo 8 – "La comunità".

TEMI MATERIALI 2.2.

L'Analisi di materialità rappresenta il processo cardine alla base della redazione della Dichiarazione non Finanziaria e ha l'obiettivo di selezionare le tematiche economiche, ambientali e sociali da rendicontare.

L'Analisi è stata avviata a partire da una lista estesa di temi potenzialmente rilevanti, identificata attraverso una desk research in merito agli aspetti di sostenibilità considerati rilevanti dai regulator, dagli standard di reporting di sostenibilità, dai peer di Fineco e dalle principali agenzie di rating ESG.

Gli Stakeholder più rilevanti identificati per il coinvolgimento (Dipendenti, Consulenti Finanziari, Clienti e Investitori) in linea con l'aggiornamento della mappa descritto nel paragrafo precedente, sono poi stati ingaggiati attraverso una survey, condotta nel mese di luglio 2022, mirata a identificare i principali temi di sostenibilità. Il questionario, volto a indagare la rilevanza dei temi ispirata al concetto di doppia materialità, ha richiesto a tali Stakeholder di esprimersi in merito a:

  • · la rilevanza delle tematiche rispetto agli impatti positivi e negativi sulla società, sull'ambiente e sull'economia che l'attività di Fineco genera (prospettiva inside-out);
  • · la rilevanza delle tematiche che presentano maggiori rischi per Fineco e per la sua performance economico-finanziaria (prospettiva outside-in).

I risultati della survey hanno condotto all'identificazione preliminare di 19 temi prioritari, che sono stati quindi accorpati per giungere alla definizione di 10 temi materiali; i temi materiali così identificati sono stati quindi riconciliati con le principali categorie di rischio ESG e reputazionale identificate e valutate in sede di Risk Inventory.

I risultati finali evidenziano come la maggior parte dei temi fossero già presenti nella precedente Analisi di materialità, ma sono stati ulteriormente arricchiti di nuove declinazioni e significati. I 10 temi materiali per Fineco possono essere rappresentati attraverso la seguente matrice.

Gli aspetti di novità rispetto all'anno precedente sono evidenziati in tabella, in termini sia di nuovi temi materiali sia di nuove accezioni di temi già presenti nelle precedenti analisi.

LISTA PRIORITIZZATA DI
TEMI MATERIALI
DESCRIZIONE
CYBERSECURITY E • Identificare e gestire i rischi connessi alla sicurezza informatica
SICUREZZA
DELLE INFORMAZIONI
• Garantire la protezione e la riservatezza delle informazioni e dei
dati attraverso il continuo sviluppo e potenziamento di strumenti e
tecnologie adeguate
SODDISFAZIONE
DEL CLIENTE
• Assicurare la centralità dei clienti fornendo una continua assistenza
nella gestione operativa dei servizi offerti da Fineco, garantendo
un supporto efficiente
• Ascoltare i bisogni e le aspettative dei clienti, supportandoli nella
gestione dei propri risparmi grazie al costante dialogo con la rete
di consulenti finanziari e all'offerta di servizi e prodotti orientati
all'eccellenza
• Investire nella digitalizzazione attraverso strumenti tecnologici e
innovativi per migliorare attività, processi, prodotti e servizi
INNOVAZIONE • Semplificare la vita dei nostri clienti attraverso lo sviluppo e la
continua implementazione di prodotti e servizi di facile utilizzo e
che anticipano le loro esigenze facendo leva sulla tecnologia
FINANZA • Sviluppare e implementare servizi e prodotti finanziari che considerino
tematiche ambientali, sociali e di governance minimizzando i rischi,
senza rinunciare a opportunità di rendimento
RESPONSABILE • Garantire un'offerta di prodotti e servizi che favorisce l'inclusione
finanziaria e l'accesso ai servizi e prodotti finanziari
• Adottare un sistema di corporate governance che promuova un chiaro
e responsabile sviluppo dell'operatività bancaria, contribuendo in tal
senso alla creazione di valore sostenibile di lungo periodo
SOLIDITÀ E RESILIENZA
DEL GRUPPO
• Adottare un modello di business resiliente in grado di mantenere
buone performance economico-finanziarie assicurando così la
solidità patrimoniale del Gruppo
• Tutelare e rafforzare l'identità e la reputazione aziendale
• Promuovere un dialogo costante, trasparente e completo con la
comunità finanziaria, nell'ottica della strategia aziendale volta a creare
valore per gli azionisti nel lungo periodo
CORRETTEZZA E
TRASPARENZA
DELLE INFORMAZIONI
• Predisporre e adottare strumenti che disciplinano comportamenti e
valori che assicurano l'integrità nella condotta commerciale
• Comunicare in modo chiaro e trasparente i servizi e prodotti offerti
e le relative condizioni per facilitare al cliente la comprensione e
permettergli di compiere scelte consapevoli

LISTA PRIORITIZZATA DI
TEMI MATERIALI
DESCRIZIONE
ETICA AZIENDALE E
CULTURA DELLA
COMPLIANCE
• Adottare e diffondere valori e comportamenti etici, ivi incluse condotte
a tutela e protezione dei dati personali dei propri Stakeholder, per
garantire elevati standard di condotta professionale e integrità nello
svolgimento delle attività in conformità con la normativa applicabile
EDUCAZIONE E
CONSULENZA
FINANZIARIA
• Promuovere presso la comunità di riferimento il miglioramento delle
capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che
ne sono alla base, volte allo sviluppo di attitudini e conoscenze atte
a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte finanziarie
informate
• Instaurare un rapporto di fiducia basato sulla capacità del consulente
di far emergere bisogni e aspettative dei clienti, e di predisporre e
condividere le soluzioni di investimento e di gestione del patrimonio
nel suo complesso
AMBIENTE DI LAVORO
EQUO E INCLUSIVO
ATTRAVERSO STRATEGIE
DI ATTRACTION E
RETENTION DEI TALENTI E
POLITICHE RETRIBUTIVE
MERITOCRATICHE
• Creare e garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo in cui le
persone possono realizzare a pieno il proprio potenziale e in cui sono
previste adeguate politiche di remunerazione e di incentivazione
disegnate nell'ambito delle strategie volte ad attrarre, trattenere e
motivare le risorse
TUTELA DELL'AMBIENTE • Minimizzare gli impatti ambientali diretti prodotti attraverso l'adozione
di politiche e iniziative volte alla riduzione delle emissioni e
all'efficientamento dei consumi per un uso responsabile delle risorse
• Valutare e comprendere gli impatti ambientali indiretti connessi
al business aziendale attuando piani e azioni di mitigazione al
cambiamento climatico

I NOSTRI CLIENTI

  • 3.1. CYBER SECURITY E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI
  • 3.2. PRODOTTI E INVESTIMENTI RESPONSABILI
  • 3.3. INCLUSIONE FINANZIARIA
  • 3.4. CORRETTEZZA E TRASPARENZA DELLE COMUNICAZIONI AI CLIENTI

Da vent'anni Fineco è impegnata a semplificare la vita dei clienti, grazie all'unicità del suo modello di business che mira a offrire servizi innovativi, semplici ed efficienti. La crescente digitalizzazione in Italia sta cambiando il comportamento e le aspettative dei consumatori nella vita di tutti i giorni. Questa tendenza strutturale incoraggia sempre più i clienti a scegliere la propria banca di riferimento guidati dal concetto di qualità dei servizi e dei prodotti proposti e da una customer experience complessiva, più che da un mero concetto di prossimità territoriale. Per tale motivo il continuo miglioramento della customer experience è per Fineco fondamentale e si basa, a sua volta, proprio sul concetto di semplicità, uno dei tratti caratteristici del Gruppo.

Al fine di semplificare la vita dei clienti, l'offerta di FinecoBank si basa sul concetto di One Stop Solution: il cliente può accedere ai servizi bancari, di brokerage e di investimento attraverso un unico conto corrente. Tuttavia, offrire una "soluzione unica" non è sufficiente: l'obiettivo della Banca è offrire sempre l'eccellenza.

Grazie alla profonda cultura IT interna, Fineco è in grado di cogliere pienamente il valore derivante dalla conoscenza dei clienti, che utilizzano in maniera importante le piattaforme proprietarie del Gruppo, ed è costantemente impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi di facile utilizzo e di altissima qualità che siano in grado di soddisfare tutte le loro esigenze finanziarie.

Il successo del Gruppo si basa sul rapporto di fiducia con la propria clientela, verso la quale Fineco si impegna a osservare un rigoroso rispetto dell'etica professionale, ispirandosi a principi di correttezza, trasparenza e semplicità dei servizi e delle comunicazioni. Una condotta corretta nello svolgimento del business è di fondamentale importanza per Fineco, che formalizza all'interno della propria Global Policy Carta di Integrità e Codice di Condotta l'obbligo dei dipendenti e dei consulenti finanziari di agire con la dovuta diligenza e con la necessaria professionalità in ogni interazione con i clienti, considerando sempre, prima di tutto, le loro esigenze, vantaggi e aspettative. A questo proposito, anche il Codice Etico stabilisce che i rapporti con i clienti della Banca (indipendentemente dalla natura pubblica o privata di questi ultimi) devono essere sempre improntati a criteri di onestà, cortesia, trasparenza, correttezza professionalità e collaborazione.

Il modello di business distintivo di Fineco si basa su una distribuzione innovativa di servizi finanziari che combina l'efficienza dei canali digitali mobile e online, in grado di raggiungere target di clientela eterogenei. I servizi e le piattaforme transazionali e di consulenza sono sviluppati in-house con tecnologie proprietarie e caratterizzate da una forte componente di innovazione, finalizzata a rendere l'esperienza dei clienti fluida e intuitiva su tutti i canali. La soddisfazione dei clienti, in termini di user experience, affidabilità, sicurezza e differenziazione di servizi/prodotti di cui possono avvalersi, rappresenta un elemento chiave per il successo di Fineco.

Allo stesso tempo, il contesto è caratterizzato da una crescente complessità digitale e la sicurezza delle informazioni è diventata di importanza cruciale per il settore bancario. La criminalità informatica, le frodi online, i furti d'identità e l'hacktivism sono argomenti di massima attualità.

Particolare attenzione è posta, pertanto, alle tematiche di Cyber Security & Fraud Management fin dalla fase di progettazione dei sistemi, quali elementi abilitanti alla corretta definizione di soluzioni e servizi offerti, anche cogliendo le opportunità offerte dal contesto normativo in evoluzione, allo scopo di creare piena sicurezza per il cliente pur mantenendo la semplicità di utilizzo. In particolare, la sicurezza e la disponibilità di dati e servizi in un contesto ad elevata digitalizzazione, oltre che l'efficace e tempestiva gestione dei tentativi di frode che possono arrecare danni alla Banca o alla clientela, sono componenti distintive della realtà Fineco.

I passi compiuti per migliorare la gestione della sicurezza informatica contribuiscono a mitigare l'esposizione del Gruppo ai rischi operativi e reputazionali. Vengono infatti adottate le misure necessarie per minimizzare i rischi inerenti ai servizi offerti, applicando le best practice in materia di sicurezza e garantendo l'unitarietà della visione gestionale e del rischio ICT, nonché l'uniformità di applicazione delle norme in materia di sistemi informativi.

Nello specifico, i processi e le attività di governo e gestione della sicurezza informatica e del relativo rischio sono organizzati secondo un modello che coinvolge gli Organi aziendali della Banca e le diverse funzioni aziendali, secondo le rispettive competenze e in linea con i presidi relativi alle tre tipologie di controlli previste dal Sistema dei Controlli Interni. In questo contesto, il «fattore umano» rappresenta uno degli anelli di protezione più importanti per Fineco, ed è essenziale continuare a garantire che ci sia consapevolezza sulle possibili minacce, sia da parte dei clienti che dei dipendenti e del management, per saperle riconoscere ed essere in grado di reagire in modo adeguato. In quest'ottica, nel 2022 sono state sviluppate varie iniziative, quali training rivolti a dipendenti e PFA, campagne di comunicazione ad hoc verso la clientela, il rinnovamento della sezione del sito dedicata alle tematiche di security&fraud, simulazioni di scenari avversi in ambito cybersecurity ed esercitazioni su sfide di ethical hacking.

L'aumento della complessità del contesto di riferimento e, parallelamente, dei sistemi informativi a supporto dell'operatività aziendale, ha portato Fineco ad adottare un approccio strutturato di governo sia dell'ambito IT che dell'ambito Security. Questo è reso possibile facendo leva sul forte impegno del management in tale ambito, secondo il quale il sistema informativo e la tecnologia rappresentano fattori critici di successo per accrescere il valore per i propri clienti.

Nel corso del 2022, inoltre, il costante e continuo confronto con gli investitori ha confermato l'interesse degli Stakeholder per l'approccio adottato dalla Banca in merito alle tematiche ICT e di sicurezza, sia attuale che in divenire, evidenziando la necessità di proseguire nella valutazione delle opportunità d'evoluzione e crescita già identificate, tra cui le tematiche zero trust model, third parties security e resiliency.

I principali driver considerati per la definizione degli obiettivi strategici ICT&Security sono dettagliati all'interno del Documento di Indirizzo Strategico

ICT&Security, aggiornato e approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2021, che costituisce la cornice di un insieme più ampio di documenti che regolano la Governance ICT e di Sicurezza di FinecoBank. Tale documento ha l'obiettivo d'illustrare le linee guida pluriennali per lo sviluppo del sistema informativo, in coerenza con l'articolazione dei settori di operatività, dell'organizzazione e della strategia aziendale definita dal Piano Pluriennale di Fineco e tenendo in considerazione l'evoluzione del settore di riferimento, oltre che la conformità con le evoluzioni normative. I principali driver per la definizione degli obiettivi strategici ICT&Security e i relativi abilitatori, ovvero gli elementi tecnologici fondamentali per l'attuazione della strategia prefissata, sono rappresentati in figura.

La Strategia ICT&Security è poi declinata annualmente all'interno di uno specifico Piano Operativo, che descrive le principali iniziative progettuali identificate per il raggiungimento degli obiettivi strategici ed è sottoposto ad approvazione da parte dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Le principali iniziative progettuali in ambito ICT&- Security, identificate per raggiungere gli obiettivi descritti nel Documento di Indirizzo Strategico, vengono condivise e approvate annualmente dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale. Tali iniziative sono soggette a un costante monitoraggio sull'avanzamento, al fine di garantirne l'allineamento con gli obiettivi strategici, comunicare per tempo eventuali criticità emerse nel corso dei diversi progetti e, conseguentemente, identificare e implementare soluzioni correttive idonee ad evitare la compromissione del rispetto del Piano stesso. Il CdA esamina e approva con cadenza annuale il budget di spesa destinato al mantenimento dell'efficienza delle risorse ICT & Security.

L'efficacia di attuazione della Strategia ICT&Secu-

rity è assicurata mediante il Rapporto sintetico su adeguatezza e costi che, annualmente, fornisce non solo una rappresentazione dell'adeguatezza dei servizi erogati in rapporto ai costi sostenuti, ma anche un'overview rispetto all'andamento dei topic rilevanti in ambito ICT, Security e Fraud, tra cui: struttura organizzativa e risorse, security awareness & training, availability management, incident e security incident management, disaster recovery, antifraud management in ambito Payments. Inoltre, il Rapporto propone un raffronto, a livello italiano, con altre banche quotate in Borsa o prendendo come riferimento le analisi di settore (es. CIPA – ABI, Gartner). Il documento viene presentato al Consiglio di Amministrazione e da questo approvato.

Nel corso del 2022, attraverso interventi da parte del Responsabile della Direzione CIO, sono state inoltre condivise con il Collegio Sindacale ulteriori informative in merito alla Strategia ICT&Security e alla sua attuazione, all'evoluzione del panorama di minacce/attacchi informatici, alle performance in ambito Security&ICT incident management, all'ambito

Disaster Recovery e alla gestione dei rischi ICT&Security. Inoltre, a maggio 2022, si è tenuta un'iniziativa dedicata al Consiglio di Amministrazione, che ha registrato un tasso di partecipazione del 90%, relativa alla Strategia ICT, Security&Fraud, nella quale sono stati illustrati, oltre che i modelli implementati dalla Banca, anche le opportunità legate a questi modelli, i rischi IT e di sicurezza attuali e prospettici.

FinecoBank dedica e investe risorse considerevoli al perseguimento degli obiettivi strategici, circa il 16% dell'organico opera all'interno del Department ICT & Security (di cui l'11% donne). All'interno del Department si colloca il Team dedicato Information Security & Fraud Management, che ha la responsabilità di supportare e gestire l'adozione di politiche e linee guida volte a garantire le proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali in diversi ambiti (quali applicativo, rete, gestione asset, gestione dispositivi, gestione patch/change/vulnerabilità), al fine di evitare la violazione dei sistemi e la perdita o danneggiamento dei dati.

Il Team si occupa, inoltre, della gestione degli incidenti di sicurezza informatica applicando un framework strutturato e integrato di risposta agli incidenti, le cui linee guida e ruoli sono descritti nelle Policy di Gruppo Gestione degli incidenti di sicurezza ICT e Gestione delle Emergenze e Crisi. Sono poi stati declinati specifici processi di dettaglio, ITALIANO

al fine di garantire una gestione tempestiva e ordinata delle diverse tipologie di eventi.

Gli obiettivi principali del processo di gestione degli incidenti di sicurezza informatica sono:

  • · rilevare e identificare tempestivamente gli eventi dannosi;
  • · minimizzare l'impatto di tali eventi;
  • · individuare e attuare in maniera tempestiva idonee misure di contrasto/contenimento;
  • · individuare e attuare tutte le attività di ripristino a seguito di un incidente;
  • · raccogliere e collezionare tutti i dati e le informazioni utili ai fini della tracciabilità dell'evento occorso, anche al fine di supportare adeguatamente le opportune comunicazioni verso Autorità e/o forze dell'ordine, ove necessarie.

Tali obiettivi sono perseguiti attraverso un approccio alla gestione degli incidenti di sicurezza che prevede un insieme efficace di attività preventive, volte alla prevenzione degli incidenti e all'individuazione/ rilevazione proattiva degli eventi che potrebbero sottendere a potenziali incidenti di sicurezza, e di attività reattive, svolte per rispondere all'incidente occorso attraverso l'adozione di strategie di gestione e contenimento dello stesso. La strategia di gestione degli incidenti può essere sintetizzata come illustrato in figura.

1

In materia di Sourcing, nel corso degli anni la scelta strategica di FinecoBank è stata di presidiare internamente tutte le attività tecnologiche e di sicurezza che potessero fornire un contributo significativo per lo sviluppo del business. Questo ha consentito di offrire prodotti personalizzati e distintivi, mantenere un elevato know-how e controllo interno sull'evoluzione della propria tecnologia e dei propri servizi, mantenere la proprietà intellettuale delle applicazioni sviluppate e degli algoritmi a supporto, garantire la competitività in termini di costi e un rapido Time to Market, così come migliori e costanti performance nell'erogazione dei servizi.

Il Team di Information Security & Fraud Manage-

ment, infine, si occupa anche della gestione delle frodi relative a transazioni dei clienti: la strategia di sicurezza adottata prevede un approccio a più livelli, basato su una profonda conoscenza dei propri clienti, su analisi comportamentali e valutazione del rischio, al fine di potenziare e rendere più efficace il processo antifrode in essere, mantenendo un elevato livello di praticità e usabilità. Nel corso degli anni, lo sviluppo interno di questo ambito ha consentito a FinecoBank di ottenere risultati tra i migliori in assoluto nel settore bancario italiano ed europeo, con particolare riferimento al fenomeno fraudolento in ambito Payments, sia Banking che Carte. Ciò è stato reso possibile da una politica di sourcing e da un approccio di sviluppo endogeno, che hanno permesso di avere un controllo molto elevato sulla dinamica evolutiva delle frodi, consentendo di adeguarsi rapidamente alle evoluzioni delle minacce e dei nuovi trend in tali ambiti.

Nel 2022 FinecoBank si è avvalsa di terze parti esterne per condurre security assessment, sia continuativi che on-demand, volti a identificare potenziali minacce e vulnerabilità che potessero impattare sistemi/servizi, con l'obiettivo di verificare le misure di sicurezza in essere e valutare l'attuazione di ulteriori misure di protezione, ove necessarie.

In aggiunta, nel 2022 sono stati condotti assessment sui Data Center con il coinvolgimento di società esterne specializzate, con l'obiettivo di garantire l'aggiornamento delle analisi dei rischi ambientali associati e la valutazione dell'adeguatezza dei presidi di sicurezza fisici adottati.

Nel 2022 è stata inoltre effettuata un'attività di verifica indipendente con il coinvolgimento di una terza parte esterna, che ha dato esito positivo, per la valutazione della metodologia, del modello e dei tassi di frode ai sensi del Regolamento Delegato (UE) 2018/389 (PSD2).

Infine, è confermato l'esito positivo dell'External Independent Assessment in merito alla valutazione delle misure di sicurezza relative al perimetro SWIFT.

PRODOTTI E INVESTIMENTI RESPONSABILI 3.2.

L'obiettivo di Fineco è di consolidare nel continuo la strategia di crescita sostenibile, nella convinzione che investire responsabilmente significhi contribuire a generare un impatto positivo in ambito sociale e ambientale in un'ottica di lungo periodo, minimizzando i rischi, senza rinunciare a opportunità di rendimento e di crescita del proprio business. Le funzioni Advisory, Third Party & Private Banking Solutions e Product and Services si occupano di promuovere e declinare tale strategia all'interno dei prodotti del Gruppo.

In linea con la strategia, dal 2021 il Gruppo ha ulteriormente sviluppato l'integrazione della sostenibilità nelle attività di business. Infatti, nell'aggiornamento della Global Policy – Processo nuovi prodotti, il processo di valutazione dei rischi associati a nuovi prodotti e alle modifiche sostanziali dei prodotti esistenti è stato integrato con la valutazione dei rischi di sostenibilità, nonché prevedendo, tra le caratteristiche del prodotto da riportare nella relativa scheda identificativa, anche gli eventuali obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e/o di governance.

In linea con il Regolamento (UE) 2088/2019 (Sustainable Finance Disclosure Regulation - SFDR), inoltre, a marzo 2021 Fineco ha adottato il documento Politiche sull'integrazione dei rischi di sostenibilità nei servizi di consulenza, che fornisce informazioni sulle politiche definite da FinecoBank, in qualità di intermediario che offre servizi di consulenza in materia di investimenti, per l'integrazione del rischio di sostenibilità nella prestazione di tali servizi e per la considerazione dei principali effetti negativi, determinati dagli investimenti oggetto di consulenza, sui fattori di sostenibilità.

Attraverso lo sviluppo di specifici prodotti in ambito Banking e Credit, Fineco contribuisce positivamente allo sviluppo dell'economia e alla tutela dell'ambiente. Nello specifico, l'offerta di mutuo green promuove la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano; inoltre, attraverso il costante lavoro svolto verso la dematerializzazione dei processi di richiesta/gestione prodotti, è stato possibile ridurre il consumo di carta.

In particolare, nel 2022 è stata introdotta un'offerta di carta "Virtuale" per i prodotti carta di debito e carta prepagata richiesti dopo l'apertura del conto. Tale offerta prevede l'assenza del supporto plastico della carta e la possibilità di utilizzarla immediatamente a valle dell'emissione, utilizzando i dati visibili nell'Area Riservata del sito o su APP Fineco.

Inoltre, si è confermato il successo del mutuo green39, che permette di finanziare l'acquisto di immobili in classe energetica A o B con un mutuo ipotecario, a condizioni vantaggiose rispetto al listino standard. Nel corso dell'anno, il 18% del totale delle nuove stipule di mutui acquisto rientra nella categoria mutui green, per un importo totale di € 63 mln, pari a circa il 20% del totale degli importi erogati dalla Banca per mutui acquisto nello stesso anno.

Infine, è proseguita, fino a giugno 2022, l'offerta rivolta ai clienti relativa alla cessione dei crediti fiscali nell'ambito dell'iniziativa Superbonus 110% relativa agli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico degli immobili, con un processo completamente paperless.

La Unit Banking & Credit Products effettua regolarmente una verifica dei volumi di vendita e delle evoluzioni di prodotto sul mercato, anche attraverso analisi dei competitor, al fine di identificare eventuali sintomi di offerta inefficace o trovare spunti per il lancio di nuovi prodotti anche in ottica di sostenibilità. Questi ultimi vengono eventualmente aggiunti nella roadmap dei progetti in pipeline e ne viene monitorata l'evoluzione in collaborazione con la Struttura Tecnica Sostenibilità. Lo sviluppo dei prodotti è guidato prevalentemente dalle esigenze raccolte dai clienti in via diretta o indiretta, ponendo particolare attenzione alle tematiche di finanza responsabile, al fine di supportare il cliente nel realizzare i suoi obiettivi di investimento e le sue esigenze di operatività transazionale.

39 I mutui erogati da Fineco sono qualificati come "mutui green" quando riguardano finanziamenti per l'acquisto di immobili in classe energetica A o B. Fineco ha previsto di effettuare un'analisi puntuale mirata a verificare l'allineamento del proprio portafoglio mutui ai criteri di vaglio tecnico definiti per la categoria di attività "Acquisto e proprietà di edifici" dall'Atto Delegato del Regolamento Tassonomia (Regolamento UE n. 852/2020) relativo agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021).

Con particolare riferimento all'ambito Investing, i servizi di consulenza e le soluzioni assicurative sono orientati a offrire soluzioni che considerino i criteri ESG nella creazione dei portafogli modello, mediante specifiche analisi di natura quantitativa e qualitativa, avvalendosi del supporto del "Rating ESG Fineco" che integra il rischio di sostenibilità nella prestazione dei servizi. Questo Rating, sviluppato dalla Banca nel 2022, rielabora gli score ESG assegnati da un provider esterno ai prodotti di investimento – in una scala da 1 a 100 (1 "basso rischio", 100 "alto rischio" ESG) – riclassificando tali punteggi tramite una tabella di conversione, lungo una scala che va da 1 a 10 (1 "alto rischio", 10 "basso rischio" ESG).

Il Rating fornisce agli investitori uno strumento immediato per meglio comprendere in quale misura il valore economico dell'investimento potrebbe essere a rischio a causa di questioni legate all'ambiente, alla sfera sociale o al governo degli asset sottostanti, oltre a renderli più consapevoli nelle scelte di investimento. Il Rating ESG Fineco, ad oggi, è disponibile per Fondi, Sicav, ETF, azioni, obbligazioni, polizze assicurative tipo Unit Linked e Multiramo; sono in corso valutazioni per coprire altre tipologie di strumenti non ancora disponibili, come polizze assicurative Ramo I, gestioni patrimoniali, ETC e certificati. Al fine di allinearsi alle nuove normative e di pari passo con le esigenze dei consumatori, dal 1° gennaio 2021 la Banca si impegna a valutare, selezionare e inserire nella gamma di offerta preferibilmente fondi che abbiano un rating ESG, aumentando l'offerta ESG a disposizione della clientela.

Il Rating ESG Fineco è utilizzato anche per valutare l'adeguatezza del portafoglio del cliente rispetto alle preferenze espresse sul livello di sostenibilità degli investimenti nel questionario MiFID. A ciascuna preferenza è associato un Rating ESG minimo, che viene confrontato con il Rating ESG medio del portafoglio in essere o proposto. Il portafoglio o la proposta di portafoglio risultano adeguati se il Rating ESG medio del portafoglio è superiore alle soglie minime previste per ogni preferenza di sostenibilità.

Fineco effettua regolarmente una mappatura della classificazione SFDR dei fondi in gamma per singolo Articolo 6, 8 e 9. Ciò consente di confrontare il posizionamento di Fineco rispetto alle medie italiane ed europee.

Al 31 dicembre 2022, l'offerta di FinecoBank nel mondo del risparmio gestito è caratterizzata come segue.

VALUTAZIONE ESG DEI 202240 2021 2020
FONDI IN PIATTAFORMA N° ISIN % AuM 41
[€ mld]
N° ISIN % AuM
[€ mld]
N° ISIN % AuM
[€ mld]
Fondi con rating ESG 4.293 87% 29,4 5.278 83% 30,2 3.610 57% 13,7
dei quali con rating ≥ average42 3.671 86% 27,1 3.880 74% 24,6 2.708 75% 10,9
Fondi senza rating ESG 649 13% 3,0 1.099 17% 6,3 2.748 43% 16,6
Totale fondi 4.942 100% 32,4 6.377 100% 36,5 6.358 100% 30,3
CLASSIFICAZIONE SFDR 2022 2021
DEI FONDI IN PIATTAFORMA N° ISIN % AuM
[€ mld]
N° ISIN % AuM
[€ mld]
Fondi ex Art. 6 SFDR43 1.589 32% 14,6 3.246 51% 20,8
Fondi ex Art. 8 SFDR44 2.756 56% 16,8 2.844 45% 14,2
Fondi ex Art. 9 SFDR45 225 5% 0,9 264 4% 1,0
Fondi senza classificazione 372 8% 0,1 23 0% 0,5
Totale fondi 4.942 100% 32,4 6.377 100% 36,5

40 Si segnala che nel 2022 la Banca ha deciso di rimuovere dal collocamento una serie di ISIN che, per caratteristiche dirette o indirette, non risultano più in linea con le strategie della stessa; in particolare sono stati progressivamente rimossi dal collocamento tutti gli ISIN catalogati come residuali con AUM minore o uguale a € 500.000. Inoltre, si evidenzia il decremento dell'AUM nello stesso anno in relazione agli andamenti del mercato.

41 Asset Under Management.

42 Si segnala che dal 2022 l'average corrisponde a un punteggio minimo di 6 su 10 del "Rating ESG Fineco" e non risulta pertanto comparabile con gli anni precedenti, in cui tale soglia era definita da Morningstar. I valori di average 2022 calcolati secondo la soglia Morningstar risultano: N° ISIN: 3.234; Percentuale: 75%; AuM: 24,6 € mld. 43 Fondi che non promuovono caratteristiche ambientali o sociali e che non hanno come obiettivo investimenti sostenibili.

44 Fondi che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche, a condizione che le imprese in cui gli investimenti sono effettuati rispettino prassi di buona governance.

45 Fondi che hanno come obiettivo investimenti sostenibili.

VALUTAZIONE ESG DEGLI ETF46 2022
IN PIATTAFORMA N° ISIN % AuC 47
[€ mld]
ETF con rating ESG 1.996 76% 3,7
dei quali con rating ≥ average 1.656 83% 3,2
ETF senza rating ESG 615 24% 0,9
Totale ETF 2.611 100% 4,6
CLASSIFICAZIONE SFDR 2022
DEGLI ETF IN PIATTAFORMA N° ISIN % AuC
[€ mld]
ETF ex Art. 6 SFDR 1.394 53% 3,9
ETF ex Art. 8 SFDR 581 22% 0,7
ETF ex Art. 9 SFDR 47 2% 0,0
ETF senza classificazione 589 23% 0,0
Totale ETF 2.611 100% 4,6

Per quanto concerne le forme pensionistiche complementari, da ottobre 2020 il fondo pensione aperto gestito da Amundi e distribuito in esclusiva da Fineco, denominato Core Pension, ha visto modificata la propria politica di investimento su tutte le linee, integrando gli esistenti processi di investimento con criteri di esclusione e selezione basati su analisi e attribuzione di rating di sostenibilità. Al 31 dicembre 2022, gli Asset Under Management di Core Pension erano pari a € 626 mln, in crescita del 26% rispetto al 2021.

Con riferimento al portafoglio di investimento interno della Banca, viene prestata particolare attenzione al mercato della finanza verde che, con le recenti transazioni di ESG bond, rappresenta una parte sempre più rilevante del mercato finanziario, in particolare in Europa. A questo proposito, anche Fineco nel 2022 ha continuato a considerare nelle proprie decisioni di finanziamento questo tipo di strumenti finanziari, come parte integrante della propria strategia di sostenibilità. Al 31 dicembre 2022, il Gruppo detiene un portafoglio composto da ESG bond che ammonta a circa € 1.745 mln, pari al 6,8% sul totale del portafoglio di proprietà di Fineco.

Sempre in ambito di finanza responsabile, la Banca

ha in essere due operazioni di collateral switch (prestito titoli collateralizzato) con criteri ESG per circa € 71 mln di controvalore. Rispetto alle transazioni tradizionali, le operazioni prevedono il pagamento di un'extra fee correlata al raggiungimento, da parte di Fineco, dei seguenti target di sostenibilità: (i) 100% di nuovi fondi con rating ESG inseriti nella piattaforma italiana tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023; (ii) score dell'S&P Corporate Sustainability Assessment maggiore di 67 su 100.

Alla scadenza delle operazioni, fissata per aprile 2024, l'extra fee sarà riconosciuta a Fineco dalla controparte e retrocessa da Fineco a Save the Children nel caso in cui la Banca raggiunga i target concordati, mentre sarà retrocessa direttamente dalla controparte a Save the Children nel caso in cui Fineco non raggiunga i target.

La società irlandese Fineco Asset Management DAC ha sviluppato politiche, procedure e prodotti di investimento per sostenere gli impegni sottoscritti in materia di approccio responsabile agli investimenti attraverso l'adesione ai Principi delle Nazioni Unite per l'Investimento Responsabile (UN PRI), oltreché al Global Compact delle Nazioni Unite.

46 Le informazioni ESG relative agli ETF distribuiti sono disponibili dall'anno 2022. 47 Asset Under Custody.

Dal 2021 Fineco AM ha adottato la Politica per l'Investimento Responsabile, che sancisce l'impegno a gestire i fondi in modo responsabile e sostenibile, definendo i principi guida e un quadro di riferimento per l'integrazione dei rischi e dei fattori ESG nelle attività aziendali.

L'impegno di Fineco AM si esprime anche attraverso il dialogo costruttivo tra gli investitori istituzionali e le società partecipate per affrontare i temi connessi alla gestione dei rischi ESG e per cogliere le opportunità di business associate alle sfide della sostenibilità. In particolare, Fineco AM ritiene che il modo migliore per promuovere il miglioramento delle pratiche di mercato sia l'adesione attiva a piattaforme collaborative. Sotto questo profilo – in linea con gli impegni sottoscritti attraverso l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite e ai PRI - nel 2022, la Società ha aderito all'"UN PRI Advance; a stewardship initiative for human rights and social issues". Attraverso questa iniziativa, in corso, Fineco AM collabora con altri investitori per sviluppare iniziative di engagement con le aziende mirate a promuovere i diritti umani e il conseguimento di risultati positivi per le persone.

Sempre in tema di active ownership, Fineco AM utilizza la piattaforma di voto Institutional Shareholder Services ("ISS") e le raccomandazioni di voto per delega per tutte le assemblee in cui vota. Fineco AM ha incorporato le considerazioni sulla sostenibilità nel proprio approccio di voto attraverso la sottoscrizione della policy e delle linee guida per il voto per delega di ISS International Sustainability.

Dal 2020, Fineco AM si impegna a non applicare sui fondi in gestione commissioni di performance. Viene applicato, allo scopo, uno specifico label, chiamato "No Per-

formance Fees" che segnala ai clienti quali fondi non prevedano questo tipo di caricamento. L'astensione dalle commissioni di performance è una scelta strategica volta a garantire prezzi equi e risultati migliori per i clienti.

Dal 2021, Fineco AM classifica tutti i fondi in ge-

stione secondo le definizioni degli Articoli 6, 8 e 9 SFDR e include, a livello di prospetti e supplementi, le informazioni precontrattuali pertinenti per conformarsi alla normativa SFDR; anche l'informativa precontrattuale dei fondi di Fineco AM è integrata per conformarsi al Regolamento (UE) 2020/852 (c.d. Tassonomia UE), inserendo informazioni qualitative e, ove possibile, quantitative, nonché la dichiarazione relativa al principio di "non arrecare un danno significativo".

A partire da gennaio 2022 il gruppo di lavoro interno di Fineco AM "SFDR e Tassonomia" ha iniziato a riunirsi con cadenza settimanale, sia per l'implementazione dei requisiti di tali normative in vigore dal 2023, sia per analizzare il livello di preparazione e di prontezza della Società nel suo complesso rispetto all'integrazione della sostenibilità nel business.

Dal febbraio 2022, Fineco AM ha compiuto notevoli progressi nell'integrazione dell'ESG in tutte le sue attività, compiendo una serie di passi importanti:

  • la creazione di un quadro formale di governance ESG, che comprende il Comitato per la Finanza Sostenibile (Sustainable Finance Committee, SFC);
  • l'integrazione completa dell'ESG nella piattaforma di trading front office per garantire che i rischi di sostenibilità siano presi in considerazione alla fonte;
  • l'integrazione del rating MSCI ESG Fund Quality Score nel modello di gestione del rischio, che consente di monitorare mensilmente il punteggio di ciascun fondo;
  • l'implementazione di una politica di esclusione a livello aziendale, basata sugli impegni di Fineco AM in qualità di firmataria degli standard UN PRI e GC.

L'approccio all'integrazione dei fattori ESG nel processo d'investimento dipende dal tipo di prodotto, dalla strategia e dalla classe d'investimento specifici. Con riferimento ai fondi ex Art. 8, i fattori ESG sono integrati, ad esempio, attraverso:

  • l'integrazione di dati ESG forniti da terzi - Per integrare i dati ESG nella piattaforma di trading front office di Fineco AM, viene utilizzato il provider MSCI ESG Manager, che può essere integrato da ricerche interne o di terzi. Questo permette di

garantire che i criteri ESG e i rischi di sostenibilità siano presi in considerazione al momento dell'acquisto. Nell'ambito dei continui miglioramenti ESG, sono stati integrati i dati ambientali, sociali e di governance nella piattaforma di trading sia a livello di partecipazioni che di fondi aggregati.

  • Screening positivo settoriale e value-based I gestori integrano i fattori ESG nella costruzione complessiva dei portafogli e nella selezione dei titoli, anche in base ai fattori ambientali e sociali specifici di ciascun settore.
  • Valutazioni ESG a livello di controparte I fondi Fineco AM ex Art. 8 promuovono le caratteristiche ESG applicando rating minimi MSCI ESG; questo approccio garantisce un'inclinazione positiva dei portafogli verso le partecipazioni con rating ESG più elevato.
  • Punteggio ESG a livello di fondo Il Team Risk di Fineco AM mensilmente effettua un'analisi indipendente e una classificazione del punteggio ESG di ciascun fondo. A livello di fondo, viene applicata una soglia minima di punteggio ESG, per garantire che il punteggio del fondo non scenda al di sotto di un livello ritenuto appropriato da Fineco AM per un fondo che promuove le caratteristiche ESG. Il reporting mensile sul rischio evidenzia i casi in cui tale soglia è stata violata. La qualità ESG del fondo può essere quindi oggetto di un'indagine formale e i risultati vengono comunicati all'SFC. Questo controllo ulteriore serve a mantenere un punteggio ESG minimo a livello di fondo e supporta l'engagement con i gestori di fondi sui temi ESG.
  • Buona Governance Fineco AM si impegna a investire in società che gestiscono le proprie attività in modo da promuovere una sana gestione dei rischi ESG e favorire la creazione di valore per gli azionisti e gli Stakeholder. La SFDR richiede che i prodotti classificati come Artt. 8 o 9 non investano in società che non seguono pratiche di buona governance. La Good Governance Policy descrive come Fineco AM determina se una società partecipata non segue pratiche di buona governance e deve quindi essere esclusa dall'universo di investimento iniziale per i prodotti SFDR ex Artt. 8 e 9.
  • Negative screening ("norm-based exclusions") -
  • Fineco AM ritiene che alcuni prodotti e pratiche commerciali siano dannosi per la società e, in virtù del suo ruolo fiduciario, vuole evitare di effettuare investimenti che la Società stessa o i clienti del Gruppo potrebbero ritenere incompatibili con un approccio di investimento responsabile. Per allineare gli investimenti a questo approccio, vengono quindi applicati alcuni criteri di esclusione. In particolare, nel 2022, Fineco AM ha pubblicato una Investment Exclusion Policy da cui è derivata una Lista di Esclusione che identifica le varie esclusioni applicate, i prodotti a cui le esclusioni si applicano e la misura in cui queste si applicano. Fineco AM applica tale politica di esclusione a tutti i suoi fondi, non solo ai fondi ex Artt. 8 e 9 SFDR. Le categorie di esclusione considerate sono: Principi del Global Compact delle Nazioni Unite; Armi controverse; Tabacco; Cambiamento climatico; Lavoro forzato.
  • Principal Adverse Impacts PAI Fineco AM considera anche i principali effetti negativi delle proprie decisioni di investimento sui fattori di sostenibilià, come previsto dall'Art. 4 SFDR e nei processi di due diligence.

Per i fondi d'investimento in cui Fineco AM delega a terzi la gestione degli investimenti, Fineco AM conduce un'approfondita due diligence ESG iniziale e un monitoraggio continuo per garantire che ciascun fondo delegato sia gestito in conformità ai criteri ESG indicati nella relativa documentazione d'offerta.

Fineco AM offre anche prodotti che hanno come obiettivo l'investimento sostenibile e sono quindi soggetti ai requisiti dell'Articolo 9 del SFDR. Le strategie focalizzate sulla sostenibilità partono dalla stessa base delle strategie integrate ESG, ma aggiungono un focus ex-ante sui titoli che ottengono un punteggio migliore in base ai fattori ESG e ambientali. Le strategie Sustainability Impact investono in società che contribuiscono a risolvere problemi legati a specifici temi di sostenibilità. Queste strategie sono destinate agli investitori che desiderano avere un impatto positivo sulla società e/o a coloro che vogliono avere una chiara esposizione verso determinate aree di sviluppo sostenibile e che ritengono di

poter generare rendimenti d'investimento adeguati, ad esempio i fondi:

  • Diversity And Inclusion Fam Fund - Obiettivo d'investimento del fondo è massimizzare i rendimenti totali attraverso una combinazione di reddito e rivalutazione del capitale, investendo in società che presentano una comprovata diversità di genere e/o etnica, o che forniscono soluzioni che favoriscono l'uguaglianza sociale.

  • Global Sustain Paris Aligned Fam Fund - Obiettivo d'investimento del fondo è fornire un rendimento totale (crescita del capitale più reddito) superiore a quello dei mercati azionari globali su un periodo di cinque anni e investire in società che contribuiscono al raggiungimento dell'obiettivo dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

Al 31 dicembre 2022, i fondi ESG classificati come Artt. 8 e 9 SFDR rappresentano il 51,5% dell'Asset Under Management totale di Fineco AM.

ASSET UNDER MANAGEMENT DEI
FONDI ESG48 DI FINECO AM [€/MLN]
2022 2021 2020
Fondi ex Art. 8 SFDR – gestiti internamente 5.203 3.128 1.502
Fondi ex Art. 8 SFDR – in delega 7.839 3.813 1.911
Fondi ex Art. 9 SFDR – gestiti internamente - - -
Fondi ex Art. 9 SFDR – in delega 302 224 -
Totale AUM ESG 13.344 7.165 3.413

Gli asset che possono essere sottoposti a screening positivo e/o negativo dipendono dalla strategia del fondo e dall'asset class. La liquidità e l'esposizione indiretta tramite strumenti derivati sono escluse dalle elaborazioni. Ai fondi Fineco AM ex Artt. 8 e 9 SFDR sono applicati screening ambientali e/o sociali positivi e negativi, mentre ai fondi Fineco AM a investimento diretto ex Art. 6 SFDR sono applicati screening ambientali e/o sociali negativi. Va segnalato, inoltre, che per l'anno 2022 il calcolo della percentuale di asset soggetti a screening ambientali o sociali positivi e negativi si basa su una metodologia diversa rispetto agli anni precedenti. Il calcolo nel 2022 è stato infatti effettuato internamente, utilizzando un nuovo ESG Integration Framework, mentre negli anni precedenti sono stati utilizzati dati forniti da provider esterni49.

In dettaglio, possono essere applicati i seguenti criteri di screening positivo e negativo:

  • Exclusion Policy;
  • Indicatori dei principali effetti negativi (Indicatori PAI);
  • Punteggio ESG minimo a livello di Fondo;
  • Screening degli indici ESG al fine di circoscrivere l'universo d'investimento.
ASSET OGGETTO DI SCREENING POSITIVO E
NEGATIVO IN AMBITO AMBIENTALE E SOCIALE
2022 2021 2020
% degli asset oggetto di screening ambientale e/o
sociale positivo
52% 13% 11%
% degli asset oggetto di screening ambientale e/o
sociale negativo
70% 27% 16%
% degli asset oggetto di screening ambientale e/o
sociale combinato positivo e negativo
70% 11% 6%

48 Per l'elenco aggiornato dei fondi ESG in gestione, si rimanda alla sezione di Sostenibilità del sito web di Fineco AM.

49 Con riferimento al 2020 e al 2021, gli asset soggetti a screening sono quelli coperti dalle analisi effettuate da Morningstar e MSCI. In particolare, lo screening positivo identifica come "Investimenti sostenibili" quei fondi che riportano nel proprio prospetto o nei documenti di offerta espliciti riferimenti ad attività, impatti o strategie di sostenibilità (ad esempio diversità, energie rinnovabili, low carbon e sviluppo della comunità locale). Lo screening negativo invece esclude quei fondi che investono in specifici settori considerati controversi da un punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale (ad esempio alcool, armi controverse, gioco d'azzardo, tabacco, nucleare, olio di palma, pesticidi, carbone termico).

INCLUSIONE FINANZIARIA 3.3.

Fineco garantisce un'offerta di prodotti e servizi che favorisce l'inclusione finanziaria e l'accesso ai servizi e prodotti finanziari. In particolare, offre la possibilità di sottoscrivere due diversi tipi di conto corrente a condizioni economiche agevolate: il Conto Base A e il Conto Base B, entrambi finalizzati a facilitare l'accesso ai servizi finanziari di base da parte dei gruppi economicamente svantaggiati.

Nello specifico, il Conto Base A è sottoscrivibile da qualsiasi consumatore ordinario ed è un conto corrente che prevede un canone annuo e un'ordinaria attività bancaria. Per il consumatore con un ISEE inferiore a 11.600 €/anno che sottoscrive il Conto Base A, non è prevista l'applicazione del canone annuo e l'imposta di bollo. Per il consumatore con trattamento pensionistico fino a 18.000 €/anno lordi è possibile sottoscrivere il Conto Base A e non è prevista l'applicazione del canone annuo, ma è dovuta l'imposta di bollo. In alternativa, i pensionati con una pensione inferiore o pari a 18.000 €/anno possono sottoscrivere il Conto Base B che prevede il solo pagamento dell'imposta di bollo e un'operatività limitata rispetto al Conto Base A.

Nel corso del 2022 Fineco ha inoltre proseguito e adottato alcune iniziative finalizzate a promuovere l'accesso ai servizi bancari e finanziari da parte dei giovani:

  • · in linea con il c.d. Decreto Sostegni50, ha previsto l'applicazione di una imposta sostitutiva pari a zero per i mutui acquisto prima casa di mutuatari con età non superiore a 36 anni (nell'anno del rogito) e ISEE non superiore a € 40.000;
  • · ha confermato l'offerta dedicata ai giovani under

30, che prevede la gratuità del canone e una riduzione delle commissioni sugli ordini in Azioni e ETF sia italiani che internazionali, l'azzeramento del canone mensile per i Piani di Accumulo del Capitale (PAC) in ETF e dei diritti fissi per i PAC in SICAV.

Nell'ambito delle iniziative volte a migliorare l'accessibilità ai servizi, Fineco ha avviato un percorso progettuale finalizzato all'adeguamento alla nuova normativa51. Nei primi mesi del 2022 è stato svolto un assessment del sito web e delle APP (iOS e Android), anche attraverso il coinvolgimento di una società di consulenza specializzata in tema di accessibilità, con l'obiettivo di individuare indicazioni utili per ottimizzare il livello di accessibilità dei portali della Banca. Le segnalazioni si sono tradotte in un miglioramento dell'accessibilità dei canali, che erano già comunque progettati e realizzati per essere pienamente compatibili con i software di screen reader (assistenti vocali).

A livello di User Experience viene posta particolare attenzione alla progettazione dell'architettura delle informazioni, al fine di garantire una facile navigazione dei contenuti, al corretto contrasto tra lo sfondo e il testo utilizzando un carattere tipografico leggibile, e all'etichettatura delle immagini e dei link inseriti, in modo tale che possano essere riconosciute e correttamente interpretate dai software di sintesi vocale.

Infine, come richiesto dalla recente normativa, a settembre 2022 è stata pubblicata su tutti i portali della Banca la Dichiarazione di Accessibilità, secondo i requisiti normativi definiti dall' Agenzia per l'Italia Digitale (AGID).

50 Decreto-Legge 22 marzo 2021, n. 41: Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19. Tali misure, estese a tutto il 2022 dalla Legge di Bilancio 2022, sono state altresì prorogate fino al 31 dicembre 2023 come disposto all'art.1 comma 74 lettera c) della Legge 29 dicembre 2022, n.197 (c.d. "Legge di Bilancio 2023").

51 Nel mese di aprile 2022, AGID ha adottato specifiche Linee Guida sull'Accessibilità degli Strumenti Informatici per i soggetti erogatori di cui all'art. 3 comma 1-bis della Legge 4/2004 (c.d. Legge Stanca). Le Linee Guida, applicabili dal 28 giugno 2022, fanno seguito all'estensione dell'ambito di applicazione della L. 4/2004 ai soggetti privati che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili al di sopra di una specifica soglia di fatturato, avvenuta con il c.d. Decreto Semplificazioni (luglio 2020). Nel mese di luglio 2022, è stato inoltre pubblicato il Decreto di recepimento della direttiva (UE) 2019/882 in tema di accessibilità, che definisce regole sull'accessibilità dei prodotti e servizi offerti per i soggetti con disabilità, ovvero limitazioni fisiche, psichiche o sensoriali,

CORRETTEZZA E TRASPARENZA DELLE COMUNICAZIONI AI CLIENTI 3.4.

La trasparenza è uno dei pilastri portanti del patto di fiducia tra Fineco e i propri clienti, nonché elemento fondamentale della cultura aziendale. Oltre a quanto stabilito all'interno della Carta di Integrità e Codice di Condotta di Gruppo e del Codice Etico, il Gruppo ha emanato internamente specifiche Linee guida per la predisposizione delle iniziative di marketing e pubblicitarie (Circolare n. 48/2021), finalizzate ad agevolare il consolidamento e la diffusione di una cultura interna improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme. Le Linee guida stabiliscono chiaramente che un comportamento nei confronti dei clienti può essere definito scorretto nel momento in cui comporta una alterazione nelle azioni e nella percezione del consumatore nei confronti del prodotto / servizio offerto, indipendentemente dall'effettivo danno causato allo stesso. In base agli ambiti e ai contenuti tematici trattati, le Linee guida prevedono inoltre che i messaggi di marketing e pubblicitari sviluppati siano sempre validati dalle rispettive Strutture competenti della Banca.

In questo quadro, Fineco si impegna affinché le comunicazioni si distinguano per la semplicità di esposizione, grazie ad un linguaggio diretto e immediatamente comprensibile. Quando presenti, le fonti relative ad evidenze numeriche quali-quantitative o a condizioni di dettaglio sono sempre riportate all'interno dello stesso documento informativo e facilmente verificabili.

L'iter di creazione, approvazione e pubblicazione

dei contenuti delle comunicazioni verso la clientela, comprensive delle comunicazioni di marketing, segue un rigoroso processo di approvazioni interne, che prevede controlli di primo livello – effettuati direttamente da chi si occupa di produrre i contenuti – e verifiche successive da parte delle strutture di compliance, legali e di tutti gli uffici interessati. Tutte le comunicazioni rivolte ai clienti vengono generate e messe in produzione da personale interno a Fineco, senza coinvolgimento di terze parti esterne, a ulteriore garanzia di tutela della privacy e del controllo sul flusso di pubblicazione.

Trasparenza in Fineco vuol dire anche accessibilità alle informazioni in qualunque momento e assistenza dedicata, immediata e "all-in-one": grazie a un complesso sistema di data analytics, Fineco riesce a profilare le comunicazioni agli utenti con estrema granularità, assicurando che ogni cluster riceva esclusivamente informazioni pertinenti o di suo interesse. I materiali di marketing, come le comunicazioni email e le pagine del sito web, seguono template di impaginazione predefiniti che agevolano il recepimento delle informazioni. Grazie alla struttura di tipo "responsive", la maggior parte delle comunicazioni email sono inoltre ottimizzate per la lettura da dispositivi mobile, adattandosi in automatico alle diverse risoluzioni dello schermo.

Nel 2022 non si sono verificati casi di non conformità in materia di comunicazione commerciale.

INNOVAZIONE

  • 4.1. INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRASFORMAZIONE DIGITALE
  • 4.2. INNOVAZIONE DEI MODELLI DI BUSINESS

4.1. INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRASFORMAZIONE DIGITALE

L'innovazione tecnologica è una componente fondamentale dell'automazione dei processi e della digitalizzazione.

L'automazione dei processi ha un effetto positivo sull'efficienza dei processi stessi, consentendo di rendere più efficiente l'impiego di risorse. In questo modo, è possibile gestire l'aumento dei volumi di attività, senza dover aumentare proporzionalmente i costi. L'automazione dei processi consente inoltre di ridurre gli errori operativi e accelerare l'esecuzione di determinate attività.

Il monitoraggio dell'efficacia dei progetti di efficientamento viene effettuato nell'ambito del processo di Demand Management, in sede di Comitato Progetti, mediante l'applicazione della metodologia delle Scorecard, veicolata a tutti i dipendenti attraverso una circolare dedicata. Obiettivo delle Scorecard è quello di consentire una valutazione oggettiva degli interventi di efficientamento proposti, garantendo un approccio omogeneo nella fase di raffronto tra le diverse iniziative e di individuare una priorità di intervento ai fini implementativi. In particolare, il processo prevede che il Proponente un intervento effettui, attraverso la compilazione della Scorecard, una valutazione quali/quantitativa del beneficio che questo consente di ottenere una volta rilasciato in produzione, valorizzando quattro differenti dimensioni: (i) Customer, ovvero il beneficio ottenuto a favore della soddisfazione del cliente; (ii) People, ovvero l'eventuale riduzione di FTE; (iii) Financial, ovvero l'eventuale riduzione di costi operativi e l'eventuale trasferimento di costi su budget di controller differenti; (iv) Processes, ovvero il livello di automazione ottenuto, considerando anche la riduzione del rischio operativo e l'impatto a livello di sostenibilità (es: eliminazione cartaceo e/o postalizzazione fisica). In funzione delle risposte fornite dal Proponente, la Scorecard consente di determinare, e quindi associare, un punteggio sintetico (Score) al Progetto. Il Comitato Progetti può inoltre verificare e monitorare nel tempo, successivamente al passaggio in produzione dell'efficientamento, l'effettivo beneficio apportato.

La digitalizzazione ha diversi effetti positivi, sia in ambi-

to ambientale sia in ambito sociale, tra cui una migliore user experience del Cliente, legata alla semplificazione e all'accelerazione dei processi di richiesta e utilizzo di prodotti e servizi - quali ad esempio la sottoscrizione dei contratti con firma digitale, l'utilizzo del video-selfie per il riconoscimento del cliente in fase di onboarding e la vocal password per il riconoscimento in fase di assistenza - e la riduzione dell'utilizzo di materie prime e degli spostamenti associati ai processi tradizionali.

Storicamente, il Gruppo concentra il proprio impegno nel minimizzare l'impatto ambientale principalmente attraverso processi di dematerializzazione, grazie a innovazioni e impiego di tecnologie che permettono di ridurre sensibilmente i flussi cartacei e di rendere più sostenibili i processi.

Nel corso degli anni, Fineco ha realizzato numerose iniziative volte a diminuire il consumo di carta in favore dell'utilizzo della tecnologia. In particolare, già dal 2012 è stata introdotta una funzionalità che consente alla Banca di fornire al cliente in modalità digitale la copia del contratto di apertura conto controfirmato per accettazione, non necessitando così di stampare i contratti per poterli sottoscrivere.

Successivamente, è stata data la possibilità anche ai clienti di apporre firme digitali e grafometriche. Dal 2013 è stata infatti introdotta la firma digitale remota per clienti già acquisiti, che consente loro di sottoscrivere contratti e documenti direttamente dall'area riservata del sito o dell'App Fineco, permettendo così al cliente di evitare la stampa della documentazione per la sottoscrizione. Nello stesso anno è stata attivata anche la firma grafometrica, che consente ai clienti di sottoscrivere contratti in modalità digitale quando in presenza di un consulente finanziario di Fineco. La firma si configura come firma elettronica avanzata ed è raccolta tramite un signature tablet connesso al computer aziendale o al tablet in dotazione al Consulente. Oggi questa tipologia di firma è adottata per

la sottoscrizione del contratto di apertura di conto corrente, dei servizi come Plus, Advice, e del questionario antiriciclaggio delle persone fisiche.

Dal 2015 è stata inoltre introdotta la firma digitale remota per i nuovi clienti, funzionalità che consente a coloro che intendono aprire il conto corrente in Fineco, di sottoscrivere tutta la documentazione necessaria senza la necessità di stampare la documentazione per la sottoscrizione.

Con pieno effetto a partire dall'anno 2021, si segnala anche la digitalizzazione delle richieste di variazione economiche Advice e Plus, oltre agli invii digitali delle attestazioni, tramite cui è stata concordata la trasmissione della documentazione riguardante le variazioni delle condizioni dei servizi tramite caricamento su una piattaforma dedicata.

Nell'ambito delle attività interne di back office della Banca, sono inoltre state digitalizzate le attività di salvataggio dei tabulati giornalieri, trasmissione dei questionari antiriciclaggio delle persone giuridiche tramite allegati e-mail e gestione dell'estinzione dei rapporti e delle successioni senza il supporto di stampe.

4.2.INNOVAZIONE DEI MODELLI DI BUSINESS

Elemento fondamentale per sostenere la crescita e la qualità è il continuo miglioramento dell'efficienza operativa. È in costante rafforzamento il modello di cyborg-advisory: grazie a una piattaforma di consulenza estremamente evoluta sia dal punto di vista tecnologico, sia delle soluzioni di investimento offerte, i consulenti finanziari vengono messi in condizione di gestire, anche da remoto, un numero sempre maggiore di clienti, garantendo tempestivamente l'assistenza necessaria e intervenendo con nuove proposte o ribilanciamenti di portafoglio sulla base dei diversi scenari di mercato e di eventuali variazioni delle esigenze.

Obiettivo principale dell'innovazione tecnologica e dei modelli di business è comprimere i tempi che il consulente finanziario deve dedicare ad attività time consuming ma a basso valore aggiunto, massimizzando invece il tempo da dedicare alla relazione con il cliente e all'analisi dei suoi bisogni. Allo scopo, nel 2022 sono proseguite le attività di sviluppo ed efficientamento di X-Net, la Cyborg Advisory Platform dedicata ai consulenti finanziari. X-Net offre una soluzione integrata riuscendo, a differenza del puro robot advisory, a far leva sui vantaggi della tecnologia digitale e a ridefinire il ruolo del consulente, esaltando la componente più qualificata del suo lavoro.

Inoltre, mediante l'adozione della firma digitale e del servizio di Web e Mobile Collaboration, è stata data ai clienti la possibilità di gestire in modo semplice e sicuro le proposte di investimento del proprio consulente finanziario da remoto, direttamente da mobile o dal PC, con duplice vantaggio sia per la clientela, alla quale si offre un servizio più comodo e flessibile, sia in termini di risorse risparmiate. Infatti, quando il Personal Financial Advisor inoltra una proposta al cliente, la stessa viene notificata nella home page in area riservata del sito clienti o direttamente sullo smartphone tramite App Fineco. Il cliente può così visionare, accettare e confermare l'ordine in completa autonomia. L'utilizzo di questo canale ha permesso, durante la pandemia da COVID-19, il mantenimento di un'operatività con standard elevati e atti a garantire la sicurezza sia dei clienti che dei consulenti finanziari.

Oltre al canale Web Collaboration, i consulenti finanziari hanno a disposizione il servizio di Firma Grafometrica, che permette di firmare i documenti in formato elettronico. Questo canale, semplice, veloce e soprattutto sicuro, garantisce l'autenticità della sottoscrizione da parte del titolare e la non modificabilità del documento. Il cliente ha in qualunque momento la possibilità di visualizzare i contratti firmati direttamente dall'area riservata del sito.

Il PFA, qualora non sia possibile procedere tramite l'utilizzo del canale di Web Collaboration o Firma Grafometrica, ha sempre la possibilità di utilizzare la contrattualistica in formato cartaceo.

Nella fase di sviluppo dei progetti con maggior impatto sulla piattaforma X-Net si coinvolge una selezione di consulenti finanziari. L'utilizzo in anteprima, da parte dei PFA selezionati, di nuovi strumenti permette di raccogliere preventivamente le esigenze della Rete e di progettare strumenti ad hoc per rispondere sia alle loro necessità sia a quelle dei clienti.

SOLIDITÀ E RESILIENZA

  • 5.1. SISTEMA DI GOVERNANCE
  • 5.2. GESTIONE DEI RISCHI ESG
  • 5.3. PERFORMANCE E SOLIDITÀ PATRIMONIALE
  • 5.4. VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO
  • 5.5. ASSET ECOSOSTENIBILI
  • 5.6. TUTELA DELLA REPUTAZIONE AZIENDALE

Per il Gruppo Fineco, essere solidi e resilienti significa adottare un sistema di corporate governance che promuova un chiaro e responsabile sviluppo dell'operatività bancaria, contribuendo in tal senso alla creazione di valore sostenibile di lungo periodo. Questo impegno si manifesta attraverso l'adozione di un modello di business in grado di mantenere buone performance economico-finanziarie assicurando così la solidità patrimoniale del Gruppo, e lo sviluppo di attività e iniziative a tutela e rafforzamento dell'identità aziendale.

Parte integrante dell'approccio resiliente del Gruppo è la gestione della business continuity. A riguardo, la Capogruppo ha emanato linee guida in materia di gestione dell'emergenza e crisi e di gestione della continuità operativa, che prevedono un modello decentrato di gestione dell'emergenza stessa, basato sui piani delle singole Società in funzione delle peculiarità di ciascuna.

In linea con la normativa di riferimento, la Banca si è dotata di un modello che prevede strutture organizzative dedicate alla gestione della business continuity e delle crisi, sia in regime di attività ordinaria sia in situazioni di emergenza. L'impianto di Business Continuity e Crisis Management della Banca e delle società del Gruppo prevede:

  • · il piano di gestione delle emergenze e delle crisi;
  • · il piano di continuità operativa, di cui costituiscono parte integrante il piano di disaster recovery, che stabilisce le misure per il ripristino delle applicazioni e dei sistemi informativi colpiti da "disastro", e il piano di cyber attack, che definisce le strategie per la gestione degli attacchi informatici su larga scala;
  • · il piano di gestione delle pandemie, che recepisce l'esperienza maturata durante l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia COVID-19. In particolare, il lavoro da remoto, adottato in larga scala durante la pandemia, resta tuttora la principale misura di emergenza prevista dal piano di continuità operativa della Capogruppo e della controllata Fineco AM.

I piani di continuità operativa della Banca vengono testati con cadenza almeno annuale e i risultati vengono presentati all'Amministratore Delegato e Direttore Generale (nel suo ruolo di Organo con Funzione di Gestione) nell'ambito del Comitato Business Con- tinuity & Crisis Management; infine, si fornisce informativa al Consiglio di Amministrazione.

Per garantire la continuità operativa in caso di crisi, sono stati organizzati percorsi formativi a distanza di business continuity da parte delle risorse essenziali verso le risorse sostitutive per 636 ore.

Gli eventi intercorsi da inizio 2020 hanno consentito di mettere alla prova e confermare l'efficacia dell'approccio alla resilienza del Gruppo. In un contesto di perdurante incertezza e di difficile previsione, il modello di business del Gruppo appare diversificato e ben equilibrato: il Gruppo, infatti, può contare su un modello di business le cui fonti di ricavo sono ampiamente diversificate e permettono di affrontare situazioni di stress complesse. I ricavi del Gruppo FinecoBank si basano infatti su tre componenti principali (banking, brokerage e investing) che nelle fasi di crisi tendono ad avere andamenti non correlati.

In particolare, a partire da febbraio 2022 il conflitto militare tra Russia e Ucraina (di seguito il "Conflitto") ha generato una crisi diplomatica geopolitica ed economica internazionale che ha avuto significative ripercussioni sul commercio, causando carenza di materie prime e contribuendo alla spinta inflazionistica. In tale contesto di incertezza, al 31 dicembre 2022 non si rilevano impatti diretti del conflitto sul Gruppo Fineco, in quanto quest'ultimo non presenta esposizioni dirette agli asset russi colpiti dalle sanzioni dell'Unione Europea, o il cui valore risulta direttamente influenzato dal conflitto. Le esposizioni indirette a tali asset sono rappresentate da garanzie ricevute nell'ambito delle operazioni di finanziamento alla clientela garantite da pegno (Credit Lombard e fido con pegno), e risultano di importo non significativo. Il Gruppo inoltre non detiene un'esposizione significativa in rubli, né esposizioni dirette in materie prime. Infine, non si rilevano impatti significativi né in termini di gestione della liquidità, che si è mantenuta solida e stabile, né in termini di orientamento strategico, obiettivi e modello di business.

Con riferimento ai rischi ICT e Cyber, a febbraio 2022 il CSIRT (team di risposta dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale) ha chiesto, tramite alcuni alert, di alzare l'attenzione e adottare tutte le misure di protezione degli assetti ICT, sollecitando l'adozio-

ne di "una postura di massima difesa cibernetica". In Italia, l'attenzione è stata posta in generale verso i ministeri, gli enti governativi e le aziende strategiche per l'interesse nazionale, tra cui gli istituti finanziari. L'obiettivo del Gruppo è quello di assicurare la protezione dei clienti garantendo la sicurezza dei dati, declinata nelle sue caratteristiche di disponibilità, confidenzialità ed integrità: alla luce della crisi russo-ucraina sui mercati finanziari dell'UE, particolare attenzione è stata posta nella valutazione dei rischi correlati. In particolare, in concomitanza con l'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina si è rilevato un evidente aumento delle attività di reconnaissance. Nel rispetto delle misure previste dalla legislazione vigente, Fineco ha intrapreso una serie di iniziative volte a verificare la propria postura di sicurezza e readiness operativa anche avvalendosi delle indicazioni e raccomandazioni suggerite dai diversi organi nazionali ed internazionali. Ferma restando l'adozione da sempre delle migliori pratiche in materia di sicurezza, sia in termini di misure tecniche che organizzativo/procedurali, sono stati ad ogni modo introdotti ulteriori meccanismi per far fronte ad eventuali impatti derivanti dalla situazione contingente assicurando, allo stesso tempo, il costante e continuo monitoraggio in merito all'evoluzione del contesto.

Alcuni effetti diretti del Conflitto si sono registrati sulla gestione dei prodotti di investimento legati a quelle stesse aree geografiche. In particolare, l'impatto principale è legato alla sospensione della negoziabilità di tutti i titoli quotati sulla Borsa russa che ha reso impossibile l'aggiornamento dei Net Asset Value dei fondi impattati. Le case di investimento hanno dovuto quindi procedere alla sospensione di alcuni fondi investiti nelle aree geografiche coinvolte dal conflitto, con conseguente impossibilità di disinvestimento da parte dei clienti. Per mitigare questa situazione e consentire agli investitori almeno un parziale recupero degli asset bloccati, alcune case di investimento hanno scelto di creare side pocket in cui isolare i titoli sospesi e poter, con il resto del fondo, continuare le negoziazioni e dare la possibilità quindi agli investitori di disinvestire la quota parte non bloccata dei propri investimenti, mentre altre case di investimento hanno deciso di liquidare i comparti coinvolti per versare agli azionisti i proventi derivanti dagli asset liquidi in portafoglio.

La società di asset management del Gruppo, Fineco AM, all'inizio di marzo 2022 ha effettuato un'analisi iniziale dell'impatto del Conflitto, evidenziando che i fondi gestiti avevano un'esposizione diretta limitata alla Russia. Pertanto, si è deciso di azzerare tutte le posizioni o esposizioni detenute in Russia, in linea con la prassi di mercato, e di applicare le sanzioni, ove applicabili, per proteggere i clienti, la reputazione e i principi ESG della Società. In particolare, Fineco AM ha intrapreso le seguenti azioni: (i) già prima dell'applicazione delle sanzioni, le posizioni successivamente sanzionate detenute in uno qualsiasi dei portafogli sono state azzerate; (ii) non sono stati effettuati aumenti delle posizioni non sanzionate/esposte alla Russia detenute dai fondi; (iii) la posizione della Società e i livelli di esposizione di rilevanza alle posizioni non sanzionate/esposte alla Russia sono stati concordati in linea con i principi ESG di Fineco AM.

In questo contesto di crisi e incertezza, la Banca ha supportato i propri consulenti finanziari attraverso l'erogazione di formazione dedicata ai temi inerenti alla gestione emotiva del cliente, con il supporto di docenti universitari e altri esperti di settore, anche psicologi.

Infine, il Conflitto ha avuto un notevole impatto sulla catena di fornitura di alcune materie prime, causando crescenti ritardi nelle consegne dei beni acquisiti e conseguenti rincari generalizzati. In particolare, le forniture di approvvigionamento dei materiali legate ai lavori immobiliari e alle attività ICT hanno sofferto maggiormente l'impatto del Conflitto. Inoltre, è stato definito di escludere dall'albo fornitori eventuali nuovi operatori che evidenzino collegamenti con la Russia a seguito dei controlli antiriciclaggio e anticorruzione.

SISTEMA DI GOVERNANCE 5.1.

Oltre al rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, il sistema di corporate governance adottato da FinecoBank S.p.A. accoglie le raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance per le Società quotate, che contiene gli standard fondamentali per una buona governance basati su trasparenza e responsabilità e su una prospettiva di lungo termine tenuto anche conto del successo sostenibile della Società.

In tale contesto, FinecoBank adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale, basato sulla presenza di due organi nominati dall'Assemblea dei soci: il Consiglio di Amministrazione (di seguito "CdA" o "Consiglio"), con funzioni di supervisione strategica, e il Collegio Sindacale, con funzioni di controllo. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale svolge il ruolo di organo con funzione di gestione ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza. La revisione legale dei conti è affidata a una società di revisione esterna, in conformità con la normativa applicabile.

Per garantire un continuo aggiornamento delle competenze del Consiglio anche in ambito di Sostenibilità, nel 2022 Fineco ha attuato un piano di formazione per i componenti dell'organo amministrativo prevedendo 3 sessioni dedicate ai temi ESG: (i) la sostenibilità: il quadro normativo attuale e prospettico, i prodotti ESG, la politica di distribuzione, l'analisi degli stakeholder chiave e il relativo approccio ESG; (ii) i prodotti ESG e le connesse valutazioni ESG: analisi dei prodotti ESG promossi dal Gruppo, anche in termini di product governance; (iii) stato dell'arte e aggiornamenti normativi: l'evoluzione della sostenibilità nell'ambito della gestione della Banca, in relazione ai competitor e ai cambiamenti normativi.

Le sessioni sono parte del più ampio programma di induction approvato dal Consiglio di Amministrazione per l'anno 2022, che ha visto un totale di 13 incontri formativi, svolti anche con il supporto delle strutture interne della Banca. Agli incontri hanno preso parte anche i Sindaci.

Al fine di favorire un efficiente sistema di informazione e consultazione che permetta al Consiglio una migliore valutazione di alcuni argomenti di sua competenza, in conformità alle Disposizioni di Vigilanza emanate dalle competenti Autorità e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, sono costituiti, in seno al Consiglio stesso, quattro comitati con funzioni istruttorie, propositive, consultive e di coordinamento:

  • · Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale;
  • · Comitato Nomine;
  • · Comitato Remunerazione;
  • · Comitato Rischi e Parti Correlate.

I componenti dei Comitati sono scelti secondo le migliori competenze e disponibilità ad espletare l'incarico. Nel corso dell'anno, tali comitati si sono riuniti rispettivamente per: 12 incontri il Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, 11 incontri il Comitato Nomine, 13 incontri il Comitato Remunerazione e 24 incontri il Comitato Rischi e Parti Correlate.

La struttura della Governance di Fineco al 31 dicembre 2022

* La funzione Internal Audit, ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza, è indipendente dalle altre funzioni aziendali e relaziona direttamente al Consiglio di Amministrazione (anche attraverso il Comitato Rischi e Parti Correlate) e al Collegio Sindacale con periodicità trimestrale in merito agli esiti delle proprie attività.

Nel 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Global Policy – Policy di Sostenibilità, adottata con l'obiettivo di rispondere sia alle richieste esterne degli Stakeholder di formalizzazione degli impegni e dell'approccio del Gruppo in materia di sostenibilità, sia alle esigenze interne di adozione di una global policy di riferimento e di raccordo degli impegni sottoscritti, nonché per la formalizzazione della struttura di governance e del presidio di compliance in ambito ESG, per la disciplina dei rischi ESG e per l'individuazione degli ambiti principali di integrazione dei fattori di Sostenibilità nelle attività del Gruppo.

GOVERNANCE DI SOSTENIBILITÀ

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Banca e del Gruppo, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile. Definisce inoltre le strategie aziendali tenendo in considerazione, tra gli altri, gli obiettivi di finanza sostenibile e l'integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nei processi relativi alle decisioni aziendali. Infine, approva policy per la promozione della diversità e dell'inclusività e promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società.

Il Comitato endoconsiliare Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, istituito nel 2020 con competenze esclusive in materia di sostenibilità, supervisiona le questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività di FinecoBank e alle dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, svolgendo funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione. Nello specifico, presidia l'evoluzione della strategia di sostenibilità del Gruppo, valuta i rischi connessi ai temi di sostenibilità, esamina e, se del caso, formula proposte in materia di piani, obiettivi regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale svolgendo anche un ruolo di supporto al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione di policy volte alla promozione della diversità e inclusività, contribuisce all'esame dei prodotti con finalità ESG emessi dalla Banca, monitora il posizionamento della Società e del Gruppo rispetto ai mercati finanziari sui temi di sostenibilità e le relazioni con gli stakeholder, esamina e rilascia parere in merito alla politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, nonché esamina preventivamente la dichiarazione non finanziaria (DNF) e la dichiarazione ambientale si sensi del Regolamento EMAS da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Al Comitato spettano, infine, compiti specifici con riferimento alle tematiche di corporate governance52.

A supporto del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, dal 2019 è inoltre presente un Comitato Manageriale per la Sostenibilità, composto da manager di FinecoBank. Al Comitato è affidato il compito principale di definire una proposta di strategia in materia di sostenibilità della Banca (piani, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale) e i relativi obiettivi da raggiungere da sottoporre all'esame del suddetto Comitato endoconsiliare, nonché all'eventuale approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Infine, da luglio 2019, è presente l'ufficio di Sostenibilità, Struttura tecnica a riporto del Chief Financial Officer (CFO), che ha il compito di supportare il CFO e il Comitato Manageriale per la Sostenibilità nella gestione della sostenibilità in Fineco, inclusa l'elaborazione e il monitoraggio della strategia ESG (piani, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale) e nella redazione e successiva approvazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario da parte degli Organi Aziendali competenti.

Dal 2021 è istituito nella Capogruppo un modello organizzativo di presidio della normativa ESG dedicato, articolato in macro-aree tematiche. Per ogni macro-area, sono individuati gli ambiti presidiati direttamente dalla funzione di compliance (funzione aziendale di controllo di 2° livello), gli ambiti di compliance a carico di specifiche strutture specialistiche (presidio di coverage indiretto di Compliance) e l'ambito attribuito alla funzione risk management (funzione aziendale di controllo di 2° livello):

52 I compiti del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale sono espressamente indicati nel "Regolamento degli Organi Aziendali di FinecoBank S.p.A." disponibile sul sito internet della Banca www.finecobank.it – sezione "Governance//Cariche Sociali".

MACRO-AREA STRUTTURA AZIENDALE A PRESIDIO DELLA NORMATIVA
INFORMATIVA NON
FINANZIARIA
Struttura Sostenibilità
REQUISITI ESPONENTI
AZIENDALI, PARTI CORRELATE
E SOGGETTI COLLEGATI,
FUNZIONAMENTO
DELL'ASSEMBLEA
Corporate Law & Board Secretary's Office
Unit Real Estate, in ragione della nomina del Responsabile della Unit
quale Delegato per gli ambiti tematici inerenti conformità dei luoghi di
lavoro (Titoli I, II, VIII, IX, X, XI del D.lgs. 81/2008), impianti, macchine e
attrezzature, tenuta e aggiornamento della documentazione obbligato
ria, individuazione delle scoperture di incaricati all'emergenza, verifica
dell'idoneità tecnico-professionale degli appaltatori, redazione del DU
VRI e calcolo dei costi della sicurezza, autorizzazione dei subappalti
SALUTE E SICUREZZA Chief People Officer Department, in ragione della nomina del Respon
sabile del Department quale Delegato per gli ambiti tematici inerenti
formazione, informazione, sorveglianza sanitaria dei dipendenti, no
mina del Medico Competente, individuazione e designazione addetti
emergenza, comunicazioni agli enti istituzionali
Procurement Office, in ragione della nomina del Responsabile
dell'ufficio quale Delegato per gli ambiti tematici inerenti all'indivi
duazione del perimetro di applicazione dell'art. 26 e del Titolo IV
del D.lgs. 81/2008, in merito ad attività manutentive o di cantiere,
individuazione dei fornitori ed emissioni di ordini
GIUSLAVORISTICA Chief People Officer Department
FISCALE Unit Affari Fiscali e Consulenza
Chief People Officer Department, con riferimento alla normativa relati
va al mobility management
TUTELA AMBIENTALE Unit Real Estate, con riferimento alla normativa relativa ai consumi re
sponsabili, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell'inquinamen
to presso gli immobili a uso della banca e dei consulenti finanziari
Chief Financial Officer, in qualità di Rappresentante della Direzione ai
sensi del Regolamento EMAS, e Struttura Sostenibilità a suo riporto, con
riferimento alla normativa relativa al Sistema di Gestione Ambientale
ALTRI OBBLIGHI IN MATERIA
DI SOSTENIBILITÀ
Chief Risk Officer Department, con riferimento alla normativa relativa
alla gestione dei rischi ESG
Compliance Department, con riferimento alla normativa relativa ai
servizi di investimento, ai prodotti bancari, assicurativi e del credito,
all'anticorruzione, all'antiriciclaggio e alla lotta al finanziamento del
terrorismo, ai Conflitti di interesse, alla Parità di genere, alla Lotta alle
molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo,
alla Privacy, alle Politiche retributive, al Whistleblowing

Ogni struttura identificata ha il compito di presidiare e monitorare la normativa esterna di propria competenza, analizzare i nuovi adempimenti e individuare le azioni da implementare coinvolgendo le strutture interessate, definire ed eseguire i controlli di secondo livello, secondo la metodologia definita per i presidi specialistici, individuando eventuali azioni di miglioramento ove necessario e, infine, produrre, con cadenza almeno trimestrale, gli opportuni flussi informativi in materia di controlli di secondo livello verso il Compliance Department che, a sua volta, relaziona gli organi aziendali. Alla Struttura Sostenibilità è assegnato, inoltre, il ruolo di coordinamento in materia.

Il presidio del Chief Risk Officer Department è svolto, per gli ambiti di competenza, in qualità di funzione di controllo di secondo livello, precisando che non si tratta di un coverage indiretto della funzione Compliance. Proporzionalmente alla dimensione e in considerazione della tipologia di business, le Società controllate adottano i presidi necessari ad assicurare la conformità ESG a livello locale e, quindi, di Gruppo.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO, DEI COMITATI E DELL'ORGANO DI CONTROLLO

L'Assemblea dei soci designa i Consiglieri di Amministrazione, sulla base di liste presentate dal Consiglio di Amministrazione e dai soci, secondo la procedura descritta nello Statuto. Possono presentare una lista per la nomina degli Amministratori, il Consiglio di Amministrazione e i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o unitamente ad altri soci presentatori, di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob53 e in conformità a quanto in proposito stabilito dal Regolamento Emittenti.

Il meccanismo di nomina attribuisce un'ampia rappresentatività degli azionisti di minoranza. Infatti, alla lista risultata seconda per numero di voti saranno assegnati due Amministratori, mentre alla lista risultata terza per numero di voti sarà assegnato un Consigliere purché abbia ottenuto almeno il 2% dei voti espressi in assemblea.

Per assicurare il buon funzionamento dell'organo amministrativo, il Consiglio di Amministrazione ha stabilito i requisiti che gli Amministratori di FinecoBank devono possedere, in aggiunta a quelli previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari, nonché il numero degli incarichi di amministrazione che possono essere dagli stessi ricoperti in altre società. Quest'ultimi accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero di cariche da essi ricoperte in altre società, anche estere.

I membri del Consiglio devono essere idonei allo svolgimento dell'incarico; in particolare, essi devono possedere i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza nonché rispettare i criteri di competenza, correttezza e dedizione di tempo e gli specifici limiti al cumulo degli incarichi prescritti dalla normativa pro tempore vigente (DM n. 169 del 2020) e dallo Statuto e in ogni caso quelli previsti dalla Direttiva CRD IV, per l'espletamento dell'incarico di amministratore di una banca emittente azioni quotate nei mercati regolamentati.

Il Consiglio di Amministrazione elegge fra i propri membri un Presidente e – ove lo ritenga opportuno – uno o due Vice Presidenti di cui uno con funzioni vicarie. È competenza del Presidente presiedere l'Assemblea, nonché dirigere e regolare la discussione, stabilire le modalità della votazione e accertarne i risultati, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente e dal regolamento assembleare. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank non ha ricevuto deleghe gestionali e non riveste, pertanto, alcun ruolo

esecutivo. Parimenti, egli non riveste uno specifico ruolo nell'elaborazione delle strategie aziendali, non è il principale responsabile della gestione della Società e non detiene, né direttamente né indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale della Società medesima. Il Presidente non è parte di alcun comitato endoconsiliare della Banca.

Per ogni dettaglio si rinvia all'art. 13 dello Statuto, nonché alla "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" e al Profilo Quali-Quantitativo del Consiglio di Amministrazione, pubblicati sul sito internet della Banca.

Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2022, composto da 11 Consiglieri ai sensi delle disposizioni statutarie, è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2020. Il suo mandato si concluderà in occasione dell'Assemblea per l'approvazione del Bilancio Annuale al 31 dicembre 2022.

La composizione del Consiglio è quantitativamente e qualitativamente rispondente al profilo teorico di cui al documento "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. (edizioni 2020 e 2021)" anche per quanto riguarda i limiti al numero di cariche detenute e la disponibilità di tempo necessaria ai fini dello svolgimento dell'incarico in FinecoBank. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione soddisfa i requisiti di integrità, esperienza e indipendenza (inclusa l'idoneità) previsti dalle normative statutarie e regolamentari applicabili all'organo di amministrazione in carica alla data del presente documento.

54 Il numero di anni viene calcolato dalla data di prima nomina in CdA fino alla data dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio annuale 31 dicembre 2022.

Con particolare riferimento alle competenze, il Consiglio ha definito una "matrice delle competenze" che mostra l'insieme delle esperienze, conoscenze e competenze che valuta opportune per conseguire la composizione qualitativa ottimale.

Competenze del Consiglio di Amministrazione

In ottemperanza alle previsioni del Regolamento degli Organi Aziendali, nel 2022 è stato condotto il processo annuale di autovalutazione sul funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione. Il processo prevede: (i) un'istruttoria, effettuata con l'ausilio di questionari anonimi e di interviste individuali; (ii) l'elaborazione degli esiti del processo di autovalutazione e predisposizione del documento di sintesi che riepiloga, tra l'altro, i punti di forza e di debolezza emersi; (iii) l'esame, da parte del Comitato Nomine, del documento di sintesi e la formulazione di proposte di possibili misure correttive; (iv) la valutazione e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del documento di sintesi corredato da proposte di ulteriore miglioramento. Il questionario e le interviste, coerentemente con le Board review degli anni precedenti, sono stati focalizzati su diverse aree attinenti alla dimensione, alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati consiliari. La larga maggioranza degli Amministratori apprezza la maggiore focalizzazione sulle tematiche ESG.

Per lo svolgimento del processo, FinecoBank si avvale del supporto di un professionista esterno indipendente, individuato con il contributo del Comitato Nomine, incaricato di fornire consulenza nello svolgimento delle varie fasi dello stesso.

Dall'esito del processo di autovalutazione 2022 è emerso un quadro positivo per quanto riguarda la dimensione e la composizione del Consiglio. Pensando al prossimo rinnovo che sarà deliberato dall'Assemblea 2023, dai questionari emerge la volontà di preservare l'inventario di competenze oggi disponibile, fermo restando un arricchimento delle competenze, tra l'altro, in ambito ESG e IT. Oltre ad assolvere gli obiettivi previsti dalle Disposizioni di Vigilanza in materia, il processo di autovalutazione per l'esercizio 2022 ha avuto altresì l'obiettivo, in vista del rinnovo degli organi sociali della Banca, di fornire eventuali indicazioni in termini di Profilo Quali-Quantitativo per il parere di orientamento da sottoporre agli Azionisti in occasione dell'Assemblea nel 2023.

Per informazioni e approfondimenti circa la struttura e il funzionamento degli organi sociali, le pratiche di governance effettivamente applicate, nonché l'attività dei Comitati endoconsiliari, si rinvia alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", nonché al "Regolamento degli organi aziendali di FinecoBank S.p.A." entrambi disponibili sul sito web aziendale.

POLITICHE SULLA DIVERSITÀ DELL'ORGANO DI GOVERNO

La composizione del Consiglio deve rappresentare una combinazione di professionalità e competenze manageriali conforme ai requisiti di integrità, indipendenza, esperienza e genere previsti dalle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie vigenti, nonché dalle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Il numero di componenti deve garantire in seno al Consiglio:

  • · la compresenza delle diverse componenti della base sociale;
  • · la compresenza delle professionalità necessarie a una adeguata dialettica interna;
  • · un numero sufficiente di componenti indipendenti ai sensi del Codice di Corporate Governance;
  • · un'adeguata rappresentatività di genere e riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età e proiezione internazionale che sarà definito in occasione di ogni rinnovo dell'organo.

La composizione del Consiglio è tesa ad assicurare un'equilibrata combinazione di profili ed esperienze e a promuovere i requisiti di diversità per quanto concerne competenze specifiche in aggiunta a quelle del settore bancario e la distribuzione della seniority dei Consiglieri, anche in termini anagrafici. Il rispetto delle politiche in materia di diversità di genere previste dalla normativa vigente è declinato anche a livello statutario: la composizione del Consiglio di Amministrazione della Banca in carica al 31 dicembre 2022 non solo rispetta l'equilibrio di genere previsto dalla normativa applicabile55, ma a marzo 2021 la Banca è anche divenuta la prima società del FTSE Mib a predominanza femminile nel Board, con una rappresentanza di donne pari al 55%.

È inoltre buona prassi, compatibilmente con le competenze necessarie a ricoprire gli incarichi e con la necessità di assicurare l'efficace svolgimento dei relativi compiti, che le cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Presidente del Collegio Sindacale, Amministratore Delegato e Direttore Generale non siano ricoperte da esponenti dello stesso genere.

Si precisa che anche il Collegio Sindacale, in occasione dell'Assemblea del 28 aprile 2021, ha definito, ex ante, il profilo teorico ottimale dei propri membri, predisponendo un apposito documento denominato "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Collegio Sindacale di FinecoBank S.p.A.", approvato dallo stesso organo di controllo in data 15 marzo 202156. Con specifico riferimento alla diversità di genere anche al Collegio Sindacale si applicano le disposizioni di cui all'art. 144-undecies.1 (Equilibrio tra generi) del Regolamento Emittenti57.

Si segnala, infine, che in vista del rinnovo degli Organi Sociali che sarà deliberato in occasione dell'Assemblea 2023, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale hanno approvato le nuove versioni dei documenti "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A." e "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Collegio Sindacale di FinecoBank S.p.A.", entrambi pubblicati sul sito internet della Banca.

55 Si precisa che a seguito degli emendamenti apportati, inter alia, all'art. 147-ter, comma 1-ter, del Testo Unico della Finanza, dalla Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio), è previsto che, a decorrere dal primo rinnovo successivo all'entrata in vigore delle nuove disposizioni normative in oggetto, il genere meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti degli amministratori dell'organo di controllo eletti.

56 Il Collegio Sindacale aveva già definito la propria composizione ottimale su base volontaria in occasione del rinnovo dell'organo deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2020.

57 Con delibera n. 21359 del 13 maggio 2020, è stato modificato l'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, il cui comma 3, nella sua attuale formulazione, prevede che "qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero di componenti degli organi di amministrazione o controllo appartenenti al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all'unità superiore, ad eccezione degli organi sociali formati da tre componenti per i quali l'arrotondamento avviene per difetto all'unità inferiore".

POLITICHE RETRIBUTIVE

Il modello di governance retributiva di FinecoBank mira ad assicurare chiarezza, affidabilità e trasparenza nei processi decisionali, attraverso un adeguato controllo dei processi retributivi del Gruppo e facendo sì che le decisioni vengano assunte in modo indipendente, informato e tempestivo, così da evitare conflitti di interesse e garantire una corretta informativa nel pieno rispetto di quanto definito dalle Autorità di Vigilanza. In linea con tale approccio, la Politica Retributiva viene formulata dal Chief People Officer Department, con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali per ambiti di competenza, e validata dalla Direzione Compliance e dalla funzione di risk management prima di essere sottoposta al Comitato Remunerazione. Tale Comitato ha il ruolo di formulare proposte ed esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione in relazione alla strategia retributiva del Gruppo, ivi compresi, a titolo esemplificativo, i criteri per la determinazione della remunerazione, gli obiettivi di performance e i piani di incentivazione azionaria, supervisionando la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica retributiva approvata. Annualmente la Politica Retributiva, su proposta del Comitato Remunerazione, viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione e successivamente all'Assemblea degli Azionisti per approvazione, in linea con i requisiti normativi.

In applicazione della facoltà prevista dalla normativa di riferimento, il Comitato Remunerazione si avvale della collaborazione di un consulente esterno specializzato nei servizi di advisory, di cui è stata preventivamente verificata l'indipendenza. Questa figura supporta le decisioni del Comitato relative alla remunerazione fornendo, ad esempio, analisi sulle pratiche di mercato e aggiornamenti sull'evoluzione del quadro regolamentare di riferimento.

Fineco mantiene un dialogo costruttivo con gli investitori istituzionali e con i principali proxy advisor in merito alla Politica Retributiva e ai Piani di incentivazione, con una particolare attenzione alle tematiche ESG, al fine di raccogliere spunti preziosi sull'approccio alla retribuzione e suggerimenti specifici per un'informativa al pubblico efficace.

Con riferimento alle votazioni assembleari relative alle delibere proposte in sede di Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di Fineco del 28 aprile 2022 sui sistemi di remunerazione, si evidenzia un risultato positivo che dimostra un ampio consenso da parte degli azionisti. In particolare, sono risultati favorevoli il 91,4% dei voti per la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e il 95,8% per la Relazione sui compensi corrisposti.

La strategia retributiva si basa sui principi fondamentali di governance chiara e trasparente, compliance normativa, monitoraggio di tendenze e prassi di mercato, coerenza tra retribuzione e performance e tra compensi e creazione di valore, motivazione e fidelizzazione di tutto il personale.

La Politica retributiva stabilisce le linee guida di riferimento per le prassi retributive di Gruppo, mirando a definire sistemi incentivanti coerenti con i valori e gli obiettivi aziendali, ivi inclusi quelli di sostenibilità. In tale ambito, il Gruppo si impegna a garantire un'equa remunerazione a prescindere da età, razza, cultura, genere, disabilità, orientamento sessuale, religione, appartenenza politica e stato civile e qualsiasi altra condizione personale o professionale. Particolare riguardo viene dato alla neutralità della politica rispetto al genere, con il fine di contribuire a perseguire pari opportunità in termini di sviluppo professionale e retributivo.

Nell'ambito del principio del "Pay for sustainable performance" e al fine di allineare gli interessi manageriali a quelli degli azionisti, sono previsti livelli minimi di partecipazione azionaria per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, pari al 100% della RAL58, e per i Dirigenti con responsabilità strategiche, pari al 50% della RAL, di norma da raggiungere entro 5 anni dalla prima nomina e da mantenere per

Con riferimento ai dipendenti del Gruppo, l'approccio alla retribuzione complessiva prevede un bilanciamento tra componenti fisse e variabili, ciascuna definita per incidere in maniera significativa sulla motivazione e sulla fidelizzazione dei dipendenti. La retribuzione fissa è definita in base a criteri prestabiliti, e non discrezionali, in considerazione delle competenze, dei livelli di esperienza professionale e di responsabilità di ciascun dipendente. La retribuzione variabile è, invece, finalizzata a riconoscere i risultati raggiunti, stabilendo un collegamento diretto tra compensi e performance nel breve, medio e lungo termine, ponderata per i rischi, evitando elementi di incentivazione tali da indurre il personale a comportamenti non allineati alla performance sostenibile e al profilo di rischio della Banca. La retribuzione variabile si basa sia sui Sistemi Incentivanti di breve termine legati alla Performance annuale sia sul Piano di Incentivazione a Lungo Termine.

La Scheda Individuale 2022 del Personale più rilevante59 di Gruppo mantiene un adeguato bilanciamento tra fattori quantitativi/strategici, che pesano il 70% della scorecard complessiva, e fattori qualitativi e di sostenibilità, che pesano il restante 30%. In particolare, all'interno dell'obiettivo "Stakeholder Value" sono declinati alcuni obiettivi ESG, integrati nel Piano Strategico 2020-2023 del Gruppo. Inoltre, si continua a prevedere uno specifico obiettivo "Tone from the top" inerente all'integrità nella condotta e alla diffusione della compliance culture all'interno dell'organizzazione. Con riferimento alla retribuzione variabile di lungo termine, il Piano azionario di incentivazione di Lungo Termine (LTI) 2021-2023 per i dipendenti prevede specifici obiettivi di performance ESG, legati a customer satisfaction, people engagement ed estensione del rating ESG a tutti i nuovi fondi, in coerenza con il Piano Strategico 2020-2023. I bonus sono corrisposti interamente in azioni e sono soggetti a periodi di differimento.

Come previsto nella Politica Retributiva di Gruppo, la remunerazione variabile riconosciuta o pagata è soggetta a meccanismi di correzione ex post (malus e claw back) idonei a tener conto dei comportamenti individuali. In particolare, tali misure consentono di ridurre, cancellare o richiedere la restituzione di qualsiasi forma di retribuzione variabile.

Le altre forme retributive (ad esempio bonus d'ingresso e retention bonus) sono oggetto di iter decisionale specifico e sono previste solo in casi eccezionali. Esse sono considerate remunerazione variabile e, come tali, sono soggette alle regole ad essa applicabili.

Con riferimento ai trattamenti di fine rapporto, è stata adottata la Politica dei Pagamenti di Fine Rapporto (c.d. "Severance"), che recepisce le previsioni regolamentari contenute nella Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia, con riferimento in particolare a quanto stabilito in merito agli importi pattuiti in vista o in occasione della cessazione anticipata del rapporto. Di norma non vengono concessi benefici pensionistici discrezionali; nel caso fossero eventualmente previsti nell'ambito delle prassi locali e/o, eccezionalmente, di accordi individuali, sarebbero comunque corrisposti con modalità coerenti con le relative specifiche disposizioni di legge e regolamentari.

59 Per "Personale più rilevante" si intende il personale la cui attività ha un impatto significativo sul profilo di rischio di Gruppo secondo le disposizioni di cui alla Circolare n. 285 del 2013 e al Regolamento Delegato UE 923/2021.

RAPPORTO DI REMUNERAZIONE
TOTALE ANNUA
2022 2021 2020
Rapporto tra la remunerazione totale
annua della persona più pagata
dell'organizzazione / Remunerazione totale
annua mediana di tutti i dipendenti (esclusa
la persona più pagata)60
45 53 85
Aumento percentuale della remunerazione
totale annua del dipendente più pagato
dell'organizzazione / Aumento percentuale
mediano della remunerazione totale annua
di tutti i dipendenti (escluso il dipendente
più pagato)
-4,9 -7,5 n.d.

Relativamente alla strategia retributiva della rete, le disposizioni della Politica Retributiva si applicano anche ai consulenti finanziari di FinecoBank appartenenti al Personale più Rilevante, coerentemente con le specificità retributive di questi ultimi. La normativa, al fine di adattare le regole sulla struttura della remunerazione del personale dipendente, fondate sulla compresenza di una parte fissa e una variabile, alle specificità dei consulenti finanziari, legati alla società con un contratto di lavoro autonomo, ha stabilito che la remunerazione debba essere distinta tra una componente "ricorrente" e una "non ricorrente".

A ulteriore presidio di conformità, dal 2022 è previ-

sto per la rete un sistema di "Scoring", che introduce un correttivo riveniente dalla valutazione di indicatori di conformità e di qualità dell'operatività, inerenti a specifiche aree quali formazione obbligatoria e normativa interna, Trasparenza, Antiriciclaggio e Antiterrorismo, MiFID e Interventi Disciplinari. Tale sistema si applica nel corso del periodo di incentivazione e può portare ad una revisione dell'importo del premio maturato.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla "Sezione I – Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2022" e alla "Politica dei pagamenti di fine rapporto", disponibili all'interno della sezione Governance del sito internet di FinecoBank.

60 Le variazioni anno su anno del rapporto tra la remunerazione totale annua della persona più pagata dell'organizzazione e la Remunerazione totale annua mediana di tutti i dipendenti (esclusa la persona più pagata) sono riconducibili ai differenti schemi di pay-out (applicabili in particolare alla persona più pagata dell'organizzazione) dei piani pluriennali in pagamento, sotto forma di denaro e azioni, nell'anno di riferimento.

GESTIONE DEI RISCHI ESG 5.2.

Fineco promuove da sempre una cultura del rischio solida, basata su valori condivisi e comportamenti coerenti, elementi necessari al fine di garantire redditività sostenibile nel lungo periodo.

In particolare, il Gruppo si è dotato di un efficace ed efficiente Sistema unitario dei Controlli Interni (SCI), con l'obiettivo di assicurare che l'attività aziendale sia improntata a canoni di sana e prudente gestione che garantiscano solidità patrimoniale e redditività di impresa e che assicurino, al contempo, un'assunzione dei rischi consapevole e condotte operative improntate a correttezza nonché la conformità alla normativa interna ed esterna. Tale Sistema, che prevede controlli di I, II e III livello61, è costituito dall'insieme di regole, funzioni, strutture, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare il conseguimento delle seguenti finalità:

  • · contenimento del rischio entro i limiti indicati nel quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio di Gruppo (Risk Appetite Framework);
  • · verifica dell'attuazione delle strategie e delle politiche aziendali;
  • · salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;
  • · efficacia ed efficienza dei processi aziendali;
  • · affidabilità e sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche;
  • · prevenzione del rischio che il Gruppo sia coinvolto, anche involontariamente, in attività illecite (con particolare riferimento a quelle connesse al riciclaggio, all'usura e al finanziamento al terrorismo);
  • · conformità delle operazioni con la legge e la normativa di Vigilanza, nonché con le politiche, i regolamenti e le procedure interne.

Il Sistema dei controlli interni è pervasivo nella struttura organizzativa di Gruppo e coinvolge gli Organi Aziendali, le funzioni aziendali di controllo, nonché le strutture di linea. Fineco individua nel Risk Appetite Framework (RAF) lo strumento di presidio del profilo di rischio che il Gruppo intende assumere nell'implementazione delle proprie strategie aziendali e nel perseguimento di una profittabilità sostenibile contestualmente a una solida crescita del business. Il RAF formalizza, attraverso un insieme di limiti e di metriche di rischio, gli obiettivi di rischio, le eventuali soglie di tolleranza e i limiti operativi che il Gruppo intende rispettare nel perseguimento delle proprie linee strategiche.

In coerenza con la Global Policy "Risk Appetite Framework", il RAF è definito attraverso il Risk Appetite Statement – che definisce qualitativamente il posizionamento di FinecoBank in termini di obiettivi strategici e relativi profili di rischio – e dalla Risk Dashboard, che è composta da un insieme di indicatori quantitativi. Tra gli obiettivi strategici enunciati nello Statement, ai fini della rendicontazione non finanziaria, assumono particolare rilevanza le volontà della Banca di:

  • · affrontare "le proprie scelte di business e di gestione dell'operatività, accompagnare la propria strategia, orientata ad una crescita stabile ed organica, con la progressiva integrazione dei principi di sostenibilità ambientale e sociale (ESG)";
  • · fornire ampia informativa alla clientela sulle tematiche ESG nell'ambito dell'offerta dei prodotti di investimento e di brokerage, e nelle iniziative di educazione finanziaria;
  • · raggiungere entro il 2030 il 95% di investimenti verso Paesi e istituzioni con obiettivi di Net-Zero.

61 Per maggiori informazioni in merito alla natura dei controlli di I, II e III livello si rimanda alla sezione "Obiettivi e politiche di gestione del rischio" del documento Informativa al pubblico del Gruppo FinecoBank - Pillar III al 31 dicembre 2022, disponibile nella sezione Corporate/Investors del sito web di Fineco.

In coerenza con lo Statement, già dal 2020 il Gruppo monitora nella Risk Dashboard una serie di indicatori a presidio dei rischi ESG:

  • (i) un indicatore volto ad assicurare che una porzione degli investimenti sia effettuata in ESG bond, strumenti destinati al supporto di progetti o attività volti a promuovere la sostenibilità sociale e ambientale;
  • (ii) un indicatore sul rischio fisico climatico e ambientale, che monitora la concentrazione geografica delle garanzie immobiliari ricevute a copertura dell'erogazione di mutui fondiari in aree ad alto rischio sismico e idrogeologico;
  • (iii) per l'esercizio finanziario 2023, in seguito ai feedback ricevuti dalla BCE sulla "2022 Thematic review of climate-related and environmental risk strategies, governance and risk management framework", è stato inserito un nuovo indicatore volto a misurare la percentuale di fondi ESG offerti da Fineco Asset Management sul totale dell'offerta di fondi;
  • (iv) ulteriori indicatori in tema di rischio di condotta e trasparenza bancaria, affiancati da un processo di escalation rafforzata, che si attiva al raggiungimento di determinate soglie di rischio.

Le metriche di RAF sono regolarmente oggetto di monitoraggio e reportistica, almeno trimestrale: il monitoraggio, per competenza, è effettuato dalla Direzione Chief Risk Officer e dalla Direzione Chief Financial Officer e illustrato agli Organi Sociali. In tali termini, la Direzione CRO supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione di una proposta di propensione al rischio per il Gruppo. L'allineamento dei sistemi di incentivazione del Top Management e della rete dei consulenti finanziari al RAF incoraggiano un approccio prudenziale all'assunzione del rischio e il mantenimento di livelli di rischio adeguati.

La valutazione dei rischi è svolta, inoltre, nella fase di introduzione di ogni nuovo prodotto. Il "New Product Process" prevede, infatti, un'approfondita analisi da parte di tutte le funzioni della Banca per i rispettivi ambiti di competenza e l'approvazione all'unanimità da parte del Comitato Prodotti (di cui il Chief Risk Officer e il Compliance Officer sono membri permanenti).

La Direzione CRO, in qualità di funzione di controllo dei rischi, è incaricata di identificare, quantificare e mitigare i rischi del Gruppo, utilizzando una serie di regole, metodologie, policy e strategie in linea con i requisiti normativi stabiliti dalle autorità di Vigilanza, supportando la pianificazione strategica. In tale ambito, oltre alle integrazioni effettuate nello Statement e nella Dashboard del Risk Appetite sopra descritte, in occasione del processo di Risk Inventory per l'anno 2023 la Direzione CRO ha predisposto un focus sui rischi ESG e sui rischi reputazionali. Trattandosi di rischi trasversali, l'analisi ha avuto come oggetto di valutazione l'impatto dei fattori di rischio ambientali, sociali, reputazionali e di governance sulle tradizionali categorie di rischio già gestite e monitorate dal Gruppo (es. rischi di credito, rischi di mercato, ecc.).

La valutazione dei rischi ESG, coerentemente alle priorità evidenziate dai regolatori, è stata svolta considerando diversi orizzonti temporali (breve e medio/ lungo termine), e si è concentrata sui rischi climatici e ambientali. Per tutti gli orizzonti temporali considerati, la valutazione non ha mostrato un'elevata incidenza di questi ultimi sul profilo di rischio del Gruppo, data la limitata esposizione del modello di business di FinecoBank ai fattori di rischio climatici e ambientali. Nello specifico, per quanto riguarda il rischio di credito, la strategia aziendale non contempla l'erogazione di credito a clientela Corporate62, e la Policy "Erogazione crediti commerciali" prevede specificamente che la Banca si astenga dal finanziare imprese operanti in settori a elevato rischio climatico e ambientale (ad esempio il settore energetico o siderurgico). Inoltre, gli investimenti strategici del Gruppo riguardano principalmente controparti sovrane (Stati Sovrani, Organizzazione Governative, ecc.) poco esposte ai rischi climatici e ambientali, o sufficientemente organizzate per gestirli. Tale approccio salvaguarda il Gruppo dall'essere esposto a diversi fattori di rischio climatici, tra cui si cita, a titolo di esempio, la perdita di biodiversità.

Per quanto riguarda il rischio di mercato, il Gruppo nel complesso non svolge trading proprietario, e il trading book è movimentato esclusivamente per esigenze funzionali all'attività di negoziazione in conto

62 Il Gruppo non finanzia imprese operanti in settori ad elevato rischio climatico e ambientale, quali ad esempio dighe, industria mineraria, carbone, nucleare, petrolio e gas non convenzionali (contenenti più carbonio e zolfo ed eventuali maggiori impurità che li rendono più difficili da raffinare).

proprio con la clientela. Su tali posizioni il Gruppo svolge un'attenta attività di monitoraggio e copertura, e in ogni caso la maggior parte di esse sono chiuse a fine giornata. La limitata esposizione del Gruppo ai rischi di mercato previene che questo sia esposto a variazioni improvvise dei prezzi dovute a fattori di rischio climatici e ambientali.

Tenendo in considerazione le caratteristiche del modello di business di FinecoBank sopra delineate, le categorie di rischio che, seppur marginalmente, potrebbero essere impattate da fattori climatici e ambientali sono quelle dei rischi di credito derivanti dall'affidamento della clientela al dettaglio e dei rischi di business derivanti dall'offerta di prodotti finanziari non allineati alle preferenze di sostenibilità della clientela.

Relativamente ai rischi di credito, l'analisi svolta in sede di Risk Inventory 2023 riconosce che i mutui fondiari erogati alla clientela al dettaglio potrebbero risentire, già nel breve periodo, della riduzione del valore degli immobili a garanzia, dovuta principalmente a fattori di rischio fisico acuto (ad esempio inondazioni o frane). La tendenza potrebbe inoltre aggravarsi nel lungo periodo con il peggioramento del surriscaldamento globale, attraverso una maggior frequenza e intensità degli eventi di rischio fisico acuto, con una manifestazione più evidente dei rischi fisici cronici (ad esempio l'innalzamento del livello del mare) e con una maggior probabilità di riscontrare fattori di rischio di transizione, come potrebbe essere, ad esempio, l'imposizione di un requisito minimo di classe energetica per la vendita degli immobili. Al fine di mitigare le esposizioni ai rischi ESG, nell'ambito dei controlli di secondo livello sui rischi di credito è prevista una serie di monitoraggi volti a presidiare le aree ritenute maggiormente a rischio. Nell'ambito del calcolo delle perdite attese su crediti (Expected Credit Losses - ECL), calcolate dal Gruppo conformemente al principio contabile IFRS 9, FinecoBank ha integrato i fattori di rischio fisici nel proprio modello per la stima della Loss Given Default (LGD) dei mutui fondiari. Nello specifico, i mutui fondiari assistiti da ipoteca su immobili maggiormente esposti a rischi climatici e ambientali presenteranno una LGD più elevata. Di conseguenza, la Banca calcola perdite attese maggiori su tali posizioni.

Diversamente dai rischi di credito, i rischi di business risultano maggiormente concentrati nel breve termine. In particolare, la performance dei prodotti di investimento che non promuovono caratteristiche sociali e/o ambientali o che non hanno obiettivi di investimento sostenibile, offerti da Fineco Asset Management, potrebbe risentire di taluni rischi di transizione, come ad esempio il cambio di preferenza della clientela, che potrebbe orientarsi verso prodotti con maggiori caratteristiche di sostenibilità offerti da altri asset manager. Il fattore di rischio dovrebbe diminuire nel medio/lungo termine in seguito all'affinamento, da parte di Fineco AM, della propria offerta di prodotti sostenibili.

Nell'ambito del monitoraggio del rischio paese sono presenti alcuni indicatori (Worldwide Governance Indicator), sviluppati da un gruppo di ricercatori in collaborazione con la World Bank, che hanno l'obiettivo di esprimere in modo sintetico l'efficacia delle politiche attuate dalle autorità governative delle diverse nazioni. A complemento di questi ultimi, è utilizzato anche un indicatore specifico di rischio ambientale, denominato ND-Gain63, sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'università statunitense Notre Dame.

Un ulteriore monitoraggio è quello volto a intercettare situazioni di crisi aziendali di società che erogano stipendi a un elevato numero di correntisti Fineco con prestiti personali o mutui in corso. In particolare, per le 10 aziende che erogano stipendi al maggior numero di correntisti Fineco affidati, è stato implementato un monitoraggio delle notizie volte a intercettare eventuali difficoltà aziendali tali da determinare ritardi o sospensioni nel pagamento degli stipendi o licenziamenti collettivi, con conseguente difficoltà di rimborso degli affidamenti in essere da parte della clientela Fineco. Oltre al controllo delle notizie relative a tali aziende, al fine di monitorare l'esposizione e la gestione dei rischi ESG, sono analizzati i giudizi forniti dall'agenzia di ESG Risk Rating Sustainalytics.

Nell'ambito del processo ICAAP (Internal Capital

63 Tale indicatore considera due grandezze fondamentali: il livello di vulnerabilità di un paese ai cambiamenti climatici ("vulnerability") e il posizionamento della rispettiva nazione in termini di capacità economica, sociale e di governance per far fronte ai mutamenti del clima ("readiness"). I due indicatori sono confrontati al fine di determinare l'esposizione di quel paese ai rischi climatici e ambientali.

Adequacy Assessment Process), sono svolti stress test che prendono in considerazione sia il rischio fisico sia il rischio di transizione. Lo stress test si focalizza su tre fattori di rischio non correlati considerati rilevanti per il modello di business di Fineco:

  • · cambio di preferenza dei clienti dai fondi FAM classificati come ex Art. 6 SFDR a fondi di gestori terzi con caratteristiche ESG ex Art. 8 e 9 SFDR. L'obiettivo dello scenario, che può essere classificato come rischio di transizione, è stimare l'impatto del cambio di preferenza sul profilo commissionale e sul capitale interno relativo al rischio di business del Gruppo;
  • · riduzione del valore degli immobili a garanzia dei mutui fondiari situati in aree a elevato rischio fisico climatico e ambientale. La riduzione di valore determinerebbe un incremento di LGD, un conseguente incremento delle rettifiche su crediti e un maggior capitale interno a fronte dei rischi di credito;
  • · downgrade dei paesi maggiormente esposti ai rischi climatici e ambientali, che determina una maggiore Probabilità di Default (PD) delle controparti istituzionali e maggiori rettifiche su crediti e capitale interno a fronte dei rischi di credito.

Ai fini della gestione dei rischi operativi legati a errori umani, carenze delle procedure interne ed errata esecuzione dei processi, la Direzione CRO di Capogruppo e le funzioni locali di controllo dei rischi provvedono a raccogliere e classificare i dati di perdita provenienti dalle diverse aree di business e a predisporre un sistema di indicatori di rischio operativo. I dati di perdita ed eventuali valori anomali registrati dagli indicatori sono utilizzati a fini di miglioramento interno della gestione operativa e sono portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo attraverso la Relazione trimestrale sulle esposizioni al rischio di Gruppo.

In particolare, il Gruppo mantiene una serie di Key Risk Indicators suddivisi in diverse aree di controllo: Carte di Pagamento, Compliance, HR, Legale, Operations Titoli, Sistemi di Pagamenti, Reclami, Controlli rete, Sistemi IT, Sicurezza, Amministrazione, Audit, Sostenibilità/ESG, Outsourcing, Riciclaggio, Antiterrorismo e Reputazionale. Alcuni di questi sono definiti come rilevanti ai fini ESG, in quanto un loro valore anomalo potrebbe segnalare specifici rischi relativi alla relazione con i clienti (es. reclami pervenuti dalla clientela, problematiche di disponibilità o di sicurezza nei sistemi informatici), con il personale (es. turnover) o con i regulator, con conseguenze sulla sostenibilità del business. Tra questi si citano gli indicatori in tema di gender equality e quelli in ambito di rischio di transizione connesso all'offerta da parte della Banca di prodotti di investimento (percentuale di copertura con rating ESG dei fondi in piattaforma, composizione dei prodotti offerti considerando la classificazione ex Artt. 8 e 9 SFDR).

Con riferimento ai rischi reputazionali, il Gruppo ha previsto che qualunque dipendente identifichi eventi che potrebbero avere impatto sull'immagine e reputazione del Gruppo Fineco sia tenuto a informare prontamente la Direzione CRO di Capogruppo. Il CRO di Gruppo valuterà se proseguire il processo di escalation al Top Management della Capogruppo, incluso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, in base alla materialità dell'evento. Nei casi più rilevanti la tematica è portata a conoscenza del Comitato Rischi e Parti Correlate nella prima sessione utile.

In aggiunta ai rischi ESG, il Gruppo valuta anche l'esposizione ad altre tipologie di rischi non finanziari, tra cui una serie di rischi emergenti, potenzialmente in grado di impattare sulle strategie di business, sulla performance finanziaria o sulla reputazione del Gruppo.

Il rischio pandemico è il rischio che, al fine di contenere la diffusione di una determinata malattia infettiva, gli Stati impongano una serie di misure restrittive, tra cui ad esempio il distanziamento sociale e la chiusura di attività commerciali, con gravi ripercussioni sull'economia locale. Come dimostrato dalla crisi pandemica da COVID 19, il modello di business di FinecoBank risulta poco impattato da tali tipologie di eventi. Il modello di business, infatti, non prevede l'utilizzo di filiali, e incoraggia da sempre la clientela all'utilizzo di canali digitali, anche per la consulenza finanziaria. Inoltre, il piano di contingency e le infrastrutture informatiche della Banca consentono il ricorso al lavoro da remoto. Infine, le esposizioni creditizie del Gruppo si focalizzano principalmente sul segmento sovereign, che risente solo secondariamente degli effetti di una pandemia.

Il rischio di incertezza geopolitica ed economica

si configura come il rischio di incremento della volatilità nei mercati globali o di deterioramento del quadro macroeconomico dovuto a eventi geopolitici ed economici. Il modello di business di FinecoBank risulta poco esposto alla volatilità dei prezzi delle valute o delle commodities, in quanto la Global Policy Group Market Risk Policy limita l'esposizione ai rischi di mercato al minimo compatibile con le esigenze di business e non consente l'apertura di posizioni speculative. Le esposizioni creditizie invece, sebbene concentrate all'interno dell'Unione Europea, potrebbero risentire del deterioramento del quadro macroeconomico, in particolare nel contesto di calcolo delle perdite attese su crediti conformemente al principio contabile IFRS 9. In ogni caso, tutti i rischi potenzialmente impattati da eventi geopolitici (rischio di credito, rischio paese, rischio di mercato, ecc.) sono gestiti e monitorati dal Gruppo secondo il modello delle tre linee di difesa, all'interno dei relativi quadri di riferimento.

Il rischio Cyber si configura come il rischio di accesso non autorizzato, da parte di soggetti interni ed esterni all'organizzazione, ai sistemi informativi e di comunicazione. Il rischio è considerato emergente in relazione al crescente uso dei canali digitali e al numero e alla sofisticazione di incidenti cyber indirizzati al sistema bancario. Un attacco informatico al Gruppo potrebbe comportare l'impossibilità di accesso da parte della clientela alle proprie disponibilità finanziarie, o la perdita/cancellazione di dati sensibili. Al fine di ridurre l'esposizione a tale tipologia di rischio il Gruppo adotta i più elevati standard di sicurezza e best practice in materia, incrementando la consapevolezza del rischio anche attraverso la formazione del personale tramite appositi videocorsi. Il rischio è gestito e monitorato congiuntamente al rischio ICT in base al modello delle tre linee di difesa, secondo quanto previsto dal relativo quadro di riferimento di Gruppo.

Il rischio di innovazione e customer experience si configura come il rischio di non riuscire a mantenere gli standard di qualità/innovazione con conseguenze per il livello di servizio al cliente. Il rischio è considerato emergente per via dell'ingresso nel mercato di nuovi concorrenti fortemente digitalizzati e per la crescente tendenza ad adottare tecnologie all'avanguardia nella fornitura di servizi finanziari che consentono una user experience sempre più personalizzata. Il Gruppo cura costantemente lo sviluppo e l'aggiornamento delle piattaforme e dei servizi digitali, assicurandosi, attraverso investimenti in infrastrutture tecnologiche, la continuità operativa e il pieno mantenimento dei livelli dei servizi anche in situazioni di emergenza. L'orientamento alla soddisfazione del cliente è inoltre affiancato da un'attenta e proattiva gestione dei reclami, e dal monitoraggio di indicatori che misurano il grado di soddisfazione/ insoddisfazione della clientela.

Il Gruppo si impegna a sviluppare e uniformare una comune cultura di rischio a tutti i livelli dell'organizzazione, per garantire una redditività sostenibile nel lungo periodo. A tal fine, incentiva la formazione di competenze trasversali volte ad acquisire una visione complessiva e integrata dell'attività di controllo, anche attraverso programmi di rotazione delle risorse tra le funzioni aziendali di controllo, nonché l'eventuale partecipazione degli addetti e dei responsabili delle suddette funzioni al Comitato Rischi e Parti Correlate.

Per una compiuta descrizione dei rischi e delle incertezze che il Gruppo deve fronteggiare nell'attuale situazione di mercato si rinvia alla "Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura" della nota integrativa contenuta nel documento "Bilanci e Relazioni 2022".

Temi materiali Fattore di rischio
e descrizione
Modalità di gestione
(presidi di controllo/mitigazione)
Ambito del D.Lgs 254/2016: Sociale
Frodi interne: azioni effettua
·
Etica aziendale
te con l'intento di frodare,
e cultura della
appropriarsi indebitamente
compliance
di beni, violare leggi o poli
tiche aziendali che coinvol
·
gono almeno un dipendente
della Società o assimilato.
Le frodi interne assumono
·
particolare rilevanza socia
le e reputazionale quando
perpetrate a danno della
clientela
·
Rischio di mancata tutela dei
·
dati personali e della privacy
·
·
·
Catena di Fornitura: rischio
·
reputazionale dovuto a se
lezione di fornitori coinvolti
in illeciti o che hanno subito
controversie da un punto di
vista della responsabilità so
·
ciale
Rischio di errore nell'adem
·
pimento tributario: rischio di
natura operativa, può ma
nifestarsi nell'ambito dello
svolgimento
delle
attività
declinate nei processi azien
dali
·
·
·
Rischio presidiato da diverse funzioni della Capogruppo (Di
rezione Controlli Rete, Risk Management, Compliance, Infor
mation Security & Fraud Management, Internal Audit, ecc.)
attraverso specifici monitoraggi
Monitoraggio delle frodi in conformità con la normativa eu
ropea e nazionale, per assicurare la protezione dei sistemi
informativi da incidenti che possono ledere i diritti degli inte
ressati
I presidi di controllo e mitigazione di primo livello sono descrit
ti nella Local Policy "Sistema dei controlli rete PFA"64, mentre
al secondo livello sono disciplinati dalla Global Policy "Moni
toraggio e controllo dei rischi operativi e reputazionali"
Le risultanze dei controlli effettuati dalle diverse strutture or
ganizzative sono accentrate verso la unit Controlli Rete che
provvede ad approfondire e analizzare i singoli casi, affinché
la Banca adotti tempestivamente nei confronti del PFA l'azione
disciplinare più consona in funzione del grado di irregolarità
Global Policy sulla Privacy
Istituzione del Data Protection Officer (DPO) nella gestione
della tematica e nel lancio di nuovi progetti, al fine di valutar
ne la fattibilità e le modalità di applicazione
Presidio dell'applicazione della normativa in materia, con il
supporto del DPO
Misure tecniche e organizzative di sicurezza per prevenire
perdita di dati, nonché gli usi illeciti degli stessi
Valutazione della documentazione richiesta durante il pro
cesso di selezione, quali: disposizioni in materia previdenzia
le, e relativa alla salute e sicurezza sul lavoro, eventuali certi
ficazioni ISO 9001 e ISO 14001, autodichiarazione in materia
di sfruttamento del lavoro (Caporalato)
Valutazione delle risposte fornite al questionario di autovalu
tazione ESG dal fornitore in fase di avvio della collaborazione
Adesione dal 2016 al regime opzionale c.d. di Adempimen
to collaborativo o di "Cooperative compliance" ex D.lgs.
128/2015, che prevede l'adozione di un efficace sistema di
gestione e controllo del rischio fiscale quale condizione sia
per l'ammissibilità che per la permanenza (verifica annuale
con riscontro nella prevista Nota di chiusura)
Rischio mappato nel sistema di gestione e controllo del ri
schio fiscale (TCF - Tax Control Framework)
Nel momento in cui emerge un errore operativo, Fineco
provvede, laddove possibile, a regolarizzare tempestivamen
te la violazione e rileva la carenza individuata all'interno della
reportistica sul sistema di controllo interno
Il Responsabile di Tax Compliance condivide con l'Agenzia
delle Entrate l'emersione e la relativa correzione degli errori
operativi relativi all'anno precedente, secondo termini e mo
dalità di volta in volta concordati

64 La Policy "Sistema dei Controlli Rete PFA" contiene i criteri e le metodologie di controllo e i flussi informativi tra le varie strutture coinvolte nel garantire un'efficiente gestione e prevenzione di comportamenti non conformi alla normativa interna ed esterna di riferimento da parte dei PFA.

Temi materiali Fattore di rischio
e descrizione
Modalità di gestione
(presidi di controllo/mitigazione)
Etica aziendale
e cultura della
compliance
Rischio di frode fiscale: ri
schio di incorrere in violazio
ni di norme tributarie da par
te di Fineco, in conseguenza
di condotte penalmente rile
vanti poste in essere anche
da soggetti terzi
· Adesione dal 2016 al regime opzionale c.d. di Adempimen
to collaborativo o di "Cooperative compliance" ex D.lgs.
128/2015, che prevede l'adozione di un efficace sistema di
gestione e controllo del rischio fiscale quale condizione sia
per l'ammissibilità che per la permanenza (verifica annuale
con riscontro nella prevista Nota di chiusura)
· Il rischio di frode fiscale è presidiato attraverso le attività di mo
nitoraggio, analisi e valutazione del rischio adempimento e del
rischio interpretativo, ovvero da interrelazioni con processi in
terni della banca (protocolli del modello ex D.lgs. 231/2001)
· Le fattispecie integranti un rischio di frode fiscale derivante
da azioni di soggetti terzi sono sempre comunicate all'Ufficio
dell'Agenzia delle entrate. Le funzioni aziendali che ricevono
formale notifica degli atti dell'Autorità giudiziaria devono inte
ressare immediatamente la funzione fiscale per l'analisi dei
relativi profili fiscali
Rischio fiscale interpretati
vo: questioni fiscali di natura
meramente
interpretativa/
valutativa passibili di una di
versa lettura da parte della
Banca e dell'Agenzia delle
Entrate
· Specifica procedura di escalation in materia di analisi e valu
tazione del rischio fiscale e interlocuzione con l'Agenzia del
le Entrate. La procedura, validata dall'Agenzia delle Entrate
nell'ambito del regime opzionale c.d. di Adempimento colla
borativo o di "Cooperative compliance" ex D.lgs. 128/2015,
disciplina ruoli, responsabilità e modalità di (i) rilevazione
della esistenza di un eventuale rischio interpretativo (ii) valu
tazione qualitativa e quantitativa del rischio interpretativo (iii)
attivazione della procedura di escalation autorizzativa interna
(iv) eventuale interlocuzione con l'Agenzia delle Entrate. Nel
caso di rischio interpretativo con "Delta Tax" superiore alla so
glia predefinita con l'Agenzia delle Entrate, sussiste l'obbligo
di disclosure preventiva con l'Agenzia
Soddisfazione
del cliente
Rischio di implementazione
di nuovi prodotti che non ri
specchiano le esigenze o le
aspettative della clientela
· Monitoraggio degli indicatori che misurano il grado di soddi
sfazione/insoddisfazione della clientela
· Rilevazione delle preferenze di sostenibilità dei clienti in am
bito MiFID
· Analisi dei prodotti offerti da altri operatori
· Analisi dei volumi relativi ai prodotti scambiati sui mercati re
golamentati
· Ascolto dei clienti durante le sessioni di education sui vari
argomenti (chat e sondaggi negli incontri digitali) e durante le
manifestazioni di settore
Educazione
e consulenza
finanziaria
Misselling practices - Rischio
di inadeguatezza delle ini
ziative di educazione finan
ziaria verso il pubblico
· Aggiornamento periodico delle iniziative per rendere l'offerta
diversificata al fine di permettere agli utenti l'approfondimen
to delle proprie conoscenze dei prodotti finanziari e dei con
cetti che ne sono alla base
· Selezione del target di clientela da invitare alle iniziative sulla
base del livello di conoscenza di prodotti e concetti finanziari
Temi materiali Fattore di rischio Modalità di gestione
e descrizione (presidi di controllo/mitigazione)
Educazione
e consulenza
finanziaria
Misselling practices - Rischio
di consulenza alla cliente
la di prodotti non adeguati
alle loro preferenze di inve
stimento o al loro profilo di
rischio/rendimento
· Implementazione questionario di profilatura MiFID con possi
bilità, per il cliente, di effettuare l'aggiornamento in qualunque
momento e, in ogni caso, previsione dell'aggiornamento ob
bligatorio alla scadenza della validità dello stesso
· Adozione procedure informatiche per esecuzione dei con
trolli di adeguatezza e di target market ad ogni raccomanda
zione di investimento formulata
· Integrazione, nello Scoring PFA, di indicatori volti a segnalare
operatività non in linea con le preferenze e/o con i profili di
rischio dei clienti
· Verifiche, da parte della Unit Controlli Rete, sui consulenti rile
vati dagli indicatori di Compliance in materia
Correttezza e
trasparenza delle
informazioni
Rischio di non conformità:
inadempienze ad obblighi
verso i clienti e rischio di
mancata trasparenza nelle
comunicazioni di marketing
· I presidi di controllo e mitigazione di primo livello sono de
scritti nella Local Policy "Sistema dei controlli rete PFA"
· Controlli a distanza e in loco sulla Rete di vendita, da parte di
Compliance, Audit, Monitoraggio e Servizi Rete
· Linee guida di Gruppo per la predisposizione delle iniziative
di marketing e pubblicitarie
· Rischio presidiato anche dalla Direzione CRO nel contesto
del monitoraggio dei rischi operativi e reputazionali. Il pre
sidio avviene attraverso il monitoraggio di KRI in materia di
rischio di condotta e in materia di trasparenza
Innovazione Rischio di non riuscire a
mantenere gli standard di
qualità/innovazione fino ad
ora garantiti alla clientela
con conseguenze per il livel
lo di servizio al cliente
· Modello di business da sempre ispirato ai principi di innova
zione, trasparenza e semplicità, orientato alla soddisfazione
del cliente
· Costante sviluppo e aggiornamento delle piattaforme e dei
servizi digitali
· Investimenti finalizzati a garantire la continuità operativa e il
pieno mantenimento dei livelli dei servizi anche in situazioni
di emergenza
· Attenta e proattiva gestione dei reclami
· Monitoraggio degli indicatori che misurano il grado di soddi
sfazione/insoddisfazione della clientela
Interruzione dell'operatività
e guasti ai sistemi: le vulne
rabilità e i rischi connessi
all'utilizzo della tecnologia
dell'informazione e della co
municazione possono avere
risvolti sociali anche rilevan
ti. In caso di interruzione
dell'operatività, la clientela
potrebbe ad esempio esse
re impossibilitata ad accede
re alle proprie disponibilità
finanziarie
· Global Policy "Operational Risk Management Framework per
la valutazione del rischio informatico e Cyber"
· Al primo livello il rischio è gestito dalla Direzione ICT&Security
Office, responsabile di supportare e gestire l'adozione di po
litiche e misure tecniche e organizzative volte a garantire le
proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali,
al fine di evitare la perdita/ danneggiamento dei dati
· Al secondo livello il rischio è gestito dalla Direzione CRO at
traverso il monitoraggio degli indicatori di RAF, i controlli di
secondo livello (KRI), la raccolta dei dati di perdita e l'annuale
valutazione rischio informatico ICT, effettuata anche tramite
analisi di scenario
· Redazione annuale del rapporto sintetico sulla situazione del
rischio informatico
Temi materiali Fattore di rischio
e descrizione
Modalità di gestione
(presidi di controllo/mitigazione)
Cyber security e
sicurezza delle
informazioni
Frode esterna: azioni com
messe da terze parti con
l'intento di appropriarsi inde
bitamente di beni aziendali
o di clienti e violare regola
menti o leggi
· Al primo livello il rischio è presidiato dal team di Information
Security & Fraud Management per ciò che concerne la sicu
rezza delle transazioni dei clienti attraverso attività di intelli
gence e prevention che garantiscono presidi, conformemen
te alle normative di settore, in modo da soddisfare rigorosi
requisiti di sicurezza e fornire un livello di protezione confor
me ai rischi da fronteggiare
· Al secondo livello il rischio è gestito dalla funzione del Risk
Management attraverso il monitoraggio degli indicatori di
RAF, i controlli di secondo livello (KRI), la raccolta dei dati di
perdita e l'annuale valutazione rischio informatico ICT, effet
tuata anche tramite analisi di scenario
Rischio informatico e di sicu
rezza
· Al primo livello il rischio è gestito dalla Direzione ICT&Security
Office, responsabile di supportare e gestire l'adozione di po
litiche e misure tecniche ed organizzative volte a garantire le
proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali,
al fine di evitare la perdita/danneggiamento dei dati
· Al secondo livello il rischio è gestito dalla funzione Risk Ma
nagement attraverso il monitoraggio degli indicatori di RAF, i
controlli di secondo livello (KRI), la raccolta dei dati di perdita
e l'annuale valutazione rischio informatico ICT, effettuata an
che tramite analisi di scenario
Finanza
responsabile
Rischio di mercato connesso
alla mancata preparazione
o ritardo nel comprendere
i cambiamenti nelle prefe
renze dei clienti in materia
di prodotti e investimenti
responsabili, con riferimento
alle tematiche sociali e am
bientali
· Obiettivo inserito nel Multi Year Plan 2020-2023 che prevede
attività di formazione su tematiche ESG per i consulenti finan
ziari
· Valutazione di rischi di mercato e definizione di obiettivi per la
loro gestione nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale
finalizzato nel 2021
· Raccolta delle preferenze dei clienti rispetto alle tematiche di
sostenibilità nelle scelte d'investimento tramite il questionario
MiFID
Ambito del D.Lgs 254/2016: Sociale/Diritti Umani
Finanza
responsabile
Finanziamenti e investimen
ti ad attività non etiche, ad
attività che non rispettano
standard e prassi relative ai
Diritti Umani, alle condizioni
di lavoro e all'ambiente
· Nell'ambito della propria attività di concessione di credito,
il Gruppo rispetta un insieme di valori etici che incorporano
valutazioni ambientali, sociali e di governance (ESG). Tali prin
cipi, recentemente incorporati nella Policy Erogazione Crediti
Commerciali, possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
o la Banca non finanzia operatori economici o progetti che non
rispettino gli standard sociali ed ambientali della Banca Mon
diale e/o le normative – nazionali ed internazionali - in tema
di ambiente, applicabili nel Paese. In particolare, la Banca si
astiene dal finanziare imprese operanti in settori ad elevato
impatto ambientale
o il Gruppo si impegna ad offrire i propri prodotti creditizi in
modo responsabile, valutando la situazione specifica dei
singoli clienti e assicurandosi che i criteri di concessione del
credito non inducano un indebito disagio e un eccessivo in
debitamento dei clienti e delle loro famiglie

Temi materiali Fattore di rischio
e descrizione
Modalità di gestione
(presidi di controllo/mitigazione)
Ambito del D.Lgs 254/2016: Personale
Ambiente
di lavoro equo
e inclusivo
attraverso
strategie
di attraction
e retention
dei talenti
e politiche
retributive
meritocratiche
Mancanza di candidature,
poca attrattività nei confronti
dei talenti presenti sul mer
cato, turnover con relativa
perdita di figure chiave e di
competenze
· Unità organizzativa dedicata alla Gestione e Sviluppo del per
sonale
· Processi e Global Policy emanati dalla funzione HR dedicati
alla gestione del personale
· Partnership con le principali università italiane e partecipazio
ne ad eventi mirati, presenza sui principali social network con
campagne dedicate
· Sistema di valutazione coerente con un sistema di compen
sation strutturato e trasparente
· Politica retributiva e gestione del total reward (comprensivo
di offerta di benefit e welfare) per tutta la popolazione azien
dale
· Strategie e campagne di employer branding
· Definizione della leadership pipeline e piani di successione
Calo del livello di Engage
ment dei dipendenti con
conseguenti
impatti
sulla
performance
· Iniziative di ascolto su temi specifici
· Engagement & Reputation Survey
· Utilizzo della intranet aziendale come strumento informativo
Iniziative di formazione del
personale non adeguate
· Presenza di strutture dedicate alla Gestione del Personale e
alla Formazione
· Mappatura delle competenze volta all'analisi dei gap da col
mare
· Tracciabilità dei fabbisogni formativi attraverso il tool del per
formance management
· Policy Formazione Obbligatoria
· Policy Formazione e Sviluppo Professionale
Mancanza di efficacia deri
vata dai programmi e dalle
iniziative relativi alle tema
tiche di Diversity e pari op
portunità
· Global policy sulla Parità di genere
· Commissione paritetica per la conciliazione dei tempi di vita
lavoro, per l'innovazione e per il welfare aziendale
· Costante aggiornamento attraverso la partecipazione ad as
sociazioni dedicate
· Obiettivi inseriti nel Multi Year Plan 2020-2023 inerenti la te
matica
· Monitoraggio e analisi del gender pay gap e del gender ba
lance, anche integrati negli obiettivi dello Short Term Incen
tive Plan dell'Amministratore Delegato e di altri dipendenti
appartenenti al Personale più Rilevante a seconda della spe
cificità del ruolo
· Monitoraggio attaverso domanda specifica sulla Diversity &
Inclusion all'interno della Survey Engagement & Reputation

Fattore di rischio
e descrizione
Modalità di gestione
(presidi di controllo/mitigazione)
Inadempimento delle intese
dedotte negli accordi di se
condo livello
· Gestione delle interlocuzioni con le Rappresentanze sindaca
li in plenaria ed in ristretta per la verifica della corretta applica
zione delle intese contenute negli accordi di secondo livello
· Costituzione della Commissione Welfare, per le tematiche di
welfare aziendale, in cui le parti si confrontano per analizzare,
monitorare e approfondire sotto il profilo tecnico gli strumenti
di conciliazione vita-lavoro (es: flexible work, permessi ag
giuntivi, part-time). Inoltre, è materia specifica della Commis
sione l'analisi dell'andamento del piano di welfare aziendale,
del Fondo di previdenza complementare di riferimento e dei
Piani assicurativi destinati ai dipendenti. La Commissione ha
anche una funzione di presidio e di controllo
Inadempimento
normative
di 1° livello in tema di eser
cizio dei diritti sindacali (es.
disposizioni dello Statuto dei
lavoratori, CCNL)
· Controlli interni svolti ex Circ. n. 285 Banca di Italia volti ad
accertare che l'azienda assicuri l'esercizio delle libertà sinda
cali dei componenti dell'RSA e dei lavoratori. A titolo esem
plificativo: permessi previsti per lo svolgimento delle attività
sindacali, permessi per assemblea del personale, permessi
cedolari ecc.
Mancata o non corretta ap
plicazione della normativa
sul lavoro (disciplina tempi
determinati, part-time, ecc.)
· Controlli interni svolti ex Circ. n. 285 Banca di Italia volti ad
accertare eventuali violazioni in tema di normativa del lavoro
e prevedere eventuali misure correttive
· Supporto e interpretazione normativa sulle tematiche di di
ritto del lavoro anche in collaborazione con il consulente del
lavoro esterno
Mancata o non corretta ap
plicazione della normativa in
tema di disabilità (L. 68/99
"Norme per il diritto al lavoro
dei disabili")
· Controlli interni svolti ex Circ. n. 285 Banca di Italia volti ad ac
certare eventuali violazioni delle disposizioni contenute nella
L. 68/99 e prevedere eventuali misure correttive
· Interpretazione e applicazione della normativa anche in colla
borazione con gli uffici provinciali del Collocamento mirato
Ambito del D.Lgs 254/2016: Personale/Diritti Umani
Rischio violazione di diritti
umani derivanti da com
portamenti discriminatori in
azienda
· Global Policy "Impegno in materia di Diritti Umani"
· Global Policy "Lotta alle molestie, ai comportamenti sessual
mente inappropriati e al bullismo"
· Formazione con corso ad hoc "Lotta alle molestie, ai compor
tamenti sessualmente inappropriati e al bullismo"
· Formazione con corso ad hoc "Unconscious Bias"
Temi materiali Fattore di rischio
e descrizione
Modalità di gestione
(presidi di controllo/mitigazione)
Ambito del D.Lgs 254/2016: Ambientale
Tutela
dell'Ambiente
Disastri naturali e pubblica
sicurezza: eventi causati da
calamità naturali o simili. Tali
eventi, oltre a poter determi
nare perdite economiche,
possono determinare impat
ti sociali qualora non fosse
possibile garantire la conti
nuità operativa
· Business Continuity Plan, piano strategico volto a garantire
adeguati livelli di continuità operativa anche a fronte di inci
denti di ampia portata
Rischio di inadeguato mo
nitoraggio nell'impiego di
risorse e dei consumi ener
getici e delle emissioni a
livello di Gruppo, con con
seguente mancanza di rag
giungimento degli obiettivi
in questo ambito
· Obiettivi inseriti nel Multi Year Plan 2020-2023 inerenti al mo
nitoraggio dei consumi energetici, all'ammodernamento del
parco auto aziendale, a iniziative di mobilità sostenibile e di
riduzione del consumo di plastica
· Impegno Net Zero, comprensivo degli obiettivi di riduzione
delle emissioni operative
· Definizione del Programma Ambientale 2021-2024 con tar
get in ambito ambientale
· Presenza dell'Energy Manager, incaricato di svolgere l'analisi,
il monitoraggio e l'ottimizzazione dell'uso dell'energia su tutti
gli immobili, consentendo di conseguire benefici economici,
energetici e ambientali
· Presenza del Mobility Manager Aziendale, incaricato di svi
luppare strumenti di mobilità sostenibile utili a ridurre l'impatto
ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane
e metropolitane in cui opera Fineco
·
Rischio di concentrazione
degli immobili a garanzia
dei mutui fondiari in terri
tori soggetti ad elevato ri
schio idro-geologico, con
conseguente
riduzione
del valore delle garanzie
per la banca in caso di
eventi atmosferici estremi
(rischio fisico).
·
Rischio di concentrazione
del credito verso cliente
la dipendente di società
esposte a rischi climatici e
ambientali.
·
Rischio di essere esposti
verso paesi vulnerabili ai
cambiamenti climatici e
sprovvisti di capacità eco
nomica, sociale e di go
vernance per farvi fronte.
· Global Policy "Framework per la gestione e il monitoraggio
dei rischi di credito"
· Controlli di secondo livello sulla concentrazione degli immo
bili in territori classificati come ad elevato rischio sismico, fra
ne ed idro-geologico
· Integrazione del rischio di riduzione del valore degli immobili
a garanzia per fattori di rischi climatici e ambientali nella stima
dell'LGD dei mutui fondiari, utilizzata per il calcolo delle perdite
attese su crediti conformemente al principio contabile IFRS 9
· Monitoraggio indicatore ND-Gain nel cotesto dei controlli sul
rischio paese
Temi materiali Fattore di rischio
e descrizione
Modalità di gestione
(presidi di controllo/mitigazione)
Ambito del D.Lgs 254/2016: Corruzione
Etica aziendale
e cultura
della compliance
Rischio di perdite e rischio
reputazionale
dovuto
al
coinvolgimento del Gruppo,
in fenomeni di corruzione
sia attivi, sia passivi. Il rischio
riguarda l'effettivo compi
mento e il suo tentativo, l'i
stigazione, il concorso e il
favoreggiamento
· Politica di tolleranza zero verso la corruzione, formalizzata
nella Global Policy "Anticorruzione"
· Piano Anticorruzione
· Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001
Rischio di riciclaggio e fi
nanziamento del terrorismo:
fornire un supporto diretto
o indiretto ad attività di rici
claggio o finanziamento del
terrorismo. Il rischio, oltre
ad avere profili sanzionatori
rilevanti, comporta conse
guenze reputazionali
· Rischio presidiato dalla funzione "Antiriciclaggio"
· "Global Policy "Antiriciclaggio e lotta al finanziamento del ter
rorismo"
· Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001
· Formazione su tematiche AML attraverso sessioni face-to-fa
ce da parte dei responsabili Compliance, anche attraverso
casi di studio
Rischio perdite e rischio
reputazionale dovuto alla
mancata conformità alla nor
mativa Antitrust e alle prati
che anti-concorrenziali
· Programma di compliance Antitrust e formazione in materia
Antitrust
· Group Policy Single Antitrust Rulebook – Antitrust e Pratiche
commerciali sleali, contenente regole pratiche di comporta
mento per gestire gli incontri con i concorrenti
· Vademecum Antitrust per una concorrenza leale e corretta
· Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001
Altri ambiti: economico
Solidità
e resilienza
del gruppo
Prudential regulation - Ri
schio di mancata aderenza
alle prescrizioni normative o
sforamento di indicatori re
golamentari
· RAF
· Capital & Liquidity Plan
· Altri Contingency Plans
Comunicazioni esterne - Co
municazioni
equivoche
o
fuorvianti dei risultati finan
ziari o degli indicatori rego
lamentari
· Global policy e processi operativi sulla gestione delle infor
mazioni regolamentate per la predisposizione e la comunica
zione dei dati e delle informazioni forniti al mercato
· Presidio costante sulla rassegna stampa (media tradizionali e
online) in particolare a seguito della pubblicazione di informa
zioni regolamentate e dati rilevanti
· Policy interne e processi operativi che regolamentano l'at
tività di predisposizione dei principali documenti riportanti i
risultati finanziari o gli indicatori regolamentari
· Assurance del Bilancio di esercizio Consolidato e Individuale
e della DNF da parte della società di revisione indipendente

PERFORMANCE E SOLIDITÀ PATRIMONIALE 5.3.

La performance e la solidità patrimoniale vengono garantite attraverso un'attenta pianificazione e la redazione del Budget e del Piano Pluriennale di Gruppo.

Il Budget e il Piano Pluriennale vengono costruiti sulla base delle ipotesi e degli obiettivi commerciali forniti dai diversi uffici della Banca in relazione alle aree di propria competenza. In particolare, la formulazione del budget prevede, in via preliminare, un'analisi dei bisogni e delle caratteristiche della clientela svolta dalle strutture commerciali e di business interne alla Banca. Il raggiungimento degli obiettivi prospettici, che costituiscono i principali driver di riferimento per la formulazione di previsioni economico-patrimoniali, è perciò di competenza delle strutture organizzative della Banca coinvolte nel processo di formazione del budget e del piano pluriennale.

Su base mensile, in concomitanza del Management Committee della Banca, la Unit Pianificazione effettua un'attenta analisi degli scostamenti tra le previsioni contenute nei modelli di budget e forecast e gli effettivi risultati conseguiti, sia con riferimento ai risultati economico-patrimoniali nel suo complesso sia con riferimento ai principali driver, tra cui, ad esempio, i dati della raccolta e dell'erogazioni prestiti, portando a conoscenza del Top Management eventuali scostamenti rispetto a quanto preventivato. Le differenze riscontrate vengono motivate attraverso incontri mirati con le diverse funzioni della Banca, che hanno lo scopo di definire le azioni necessarie per ridurre e/o eliminare i potenziali impatti negativi e di fornire alla Unit Pianificazione nuove previsioni di stima che tengono conto di tali azioni correttive.

Questa attività permette di avere una visione a "360

64

gradi" della resilienza ed efficacia del modello di business della Banca, evidenziando eventuali aree critiche e/o di miglioramento.

Il processo di pianificazione e controllo, in particolare i processi di pianificazione strategica e budget e i processi di monitoraggio, hanno un ruolo prioritario nelle attività volte alla gestione e all'allocazione del capitale in funzione dei rischi assunti, ai fini dello sviluppo dell'operatività in ottica di creazione di valore. Nella gestione dinamica del capitale, pertanto, la Capogruppo elabora il Capital Plan, nel rispetto dei vincoli regolamentari e in coerenza con il profilo di rischio assunto dal Gruppo, ed effettua il monitoraggio dei requisiti patrimoniali di vigilanza anticipando gli opportuni interventi necessari all'ottenimento degli obiettivi.

Il capitale e la sua allocazione, quindi, assumono un'importanza rilevante nella definizione delle strategie di lungo termine; da un lato esso rappresenta infatti l'investimento nel Gruppo da parte degli azionisti che deve essere remunerato in modo adeguato, dall'altro è una risorsa soggetta a limiti esogeni, definiti dalla normativa di vigilanza.

L'attenzione che Fineco pone alla gestione del capitale conferma il suo posizionamento tra le banche più solide in Italia e in Europa anche per il 2022, grazie ad un CET1 ratio pari a 20,8% e un Total Capital ratio pari a 31,4%.

Per ulteriori dettagli si rimanda al documento "Informativa al pubblico del Gruppo FinecoBank – Pillar III al 31 dicembre 2022", pubblicato sul sito internet della Banca.64

VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO 5.4.

Il Gruppo FinecoBank opera anche con lo scopo di generare valore economico a lungo termine per tutti i propri Stakeholder. A questo proposito, il valore economico generato dal Gruppo nel corso del 2022, che rappresenta la ricchezza complessiva generata da FinecoBank grazie alla sua capacità produttiva e commerciale connessa alla sua attività di business, è stato pari a circa € 1,4 mld, di cui l'89% è stato redistribuito ai propri portatori di interesse: risorse umane, fornitori, azionisti, pubblica amministrazione e collettività65.

(Importi in migliaia di €)

RIPARTIZIONE DEL VALORE ECONOMICO GENERATO

Voci 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2020
10. Interessi attivi e proventi assimilati 357.272 250.598 278.318
20. Interessi passivi e oneri assimilati (19.723) (7.449) (10.647)
40. Commissioni attive 903.823 871.244 720.503
50. Commissioni passive (77.835) (73.834) (65.201)
70. Dividendi e proventi simili 206 199 108
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 77.966 71.643 87.678
90. Risultato netto dell'attività di copertura 12.207 2.505 (259)

65 Per la determinazione del valore economico generato e distribuito, il Gruppo ha adottato il "Prospetto di determinazione e di distribuzione del valore aggiunto" definito da ABI (ottobre 2019), predisposto a partire dai saldi delle voci dello schema di conto economico consolidato del Gruppo FinecoBank al 31 dicembre 2022, tenuto conto anche della proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio della Capogruppo. Il conto economico è stato riclassificato al fine di porre in evidenza il processo di formazione del valore aggiunto e la sua distribuzione alle diverse categorie di stakeholder di riferimento.

Voci 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2020
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 49.404 32.141 9.005
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 49.095 29.243 7.235
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
309 2.898 1.770
c) passività finanziarie - - -
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie
valutate al fair value con impatto a conto economico
(480) (39) (758)
a) attività e passività finanziarie designate al fair value - - -
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al
fair value
(480) (39) (758)
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito
relativo a:
(5.186) (586) (9.584)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (5.184) (594) (9.569)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
(2) 8 (15)
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (1) - 23
160. Premi netti - - -
170. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa - - -
230. Altri oneri/proventi di gestione 139.717 140.813 111.869
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni - - -
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 543 1 (6)
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto
delle imposte
- - -
A. TOTALE VALORE ECONOMICO GENERATO 1.437.913 1.287.236 1.121.049
190. b) altre spese amministrative (126.007) (112.996) (116.349)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI FORNITORI (126.007) (112.996) (116.349)
190. a) spese per il personale (479.009) (458.323) (367.007)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI DIPENDENTI E AI COL
LABORATORI
(479.009) (458.323) (367.007)
340. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - - -
VALORE ECONOMICO ATTRIBUITO AI TERZI - - -
Utile attribuito agli azionisti (299.210)66 (237.947) 67
-
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AD AZIONISTI (299.210) (237.947) -

(Importi in migliaia di €)

66 La quota attribuita agli azionisti corrisponde alla destinazione a dividendo dell'utile netto dell'esercizio 2022 che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo proporrà all'Assemblea degli Azionisti.

67 In linea con le raccomandazioni della Banca Centrale Europea e di Banca d'Italia concernenti le politiche in materia di distribuzioni dei dividendi e riacquisti di azioni proprie che gli enti creditizi e i gruppi vigilati significativi dovrebbero adottare nel contesto economico gravato dell'emergenza COVID-19, l'Assemblea ha approvato la destinazione dell'utile relativo all'anno 2020 interamente a riserva. Nella successiva Assemblea del 21 ottobre 2021, è stato deliberato il pagamento di un dividendo complessivo di € 323,2 milioni con valuta 24 novembre 2021.

Voci 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2020
190. b) altre spese amministrative: imposte indirette e tasse (-) (142.916) (145.162) (116.731)
190. b) altre spese amministrative: oneri per fondi di risoluzio
ne e garanzia depositi (-)
(47.734) (40.039) (26.805)
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corren
te (per la quota relativa alle imposte correnti, alle varia
zioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi e alla
riduzione delle imposte correnti dell'esercizio)
(178.666)
(150.741)
(117.805)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AD AMMINISTRAZIONE
CENTRALE E PERIFERICA
(369.316) (335.942) (261.341)
190. b) altre spese amministrative: elargizioni e liberalità (-) (693) (179) (313)
AMBIENTE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO A COLLETTIVITA' E (693) (179) (313)
B. TOTALE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO (1.274.235) (1.145.387) (745.010)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (10.051) (9.890) (7.310)
a) impegni e garanzie rilasciate (23) 9 (39)
b) altri accantonamenti netti (10.028) (9.899) (7.271)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (20.258) (19.529) (19.683)
220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (6.607) (6.689) (5.757)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni (per la quota compo
nente valutativa: "svalutazioni/rivalutazioni", "rettifiche di
valore da deterioramento/riprese di valore", "altri oneri e
proventi")
(276) (26) -
260. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività
materiali e immateriali
- - -
270. Rettifiche di valore dell'avviamento - - -
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corren
te (per la quota relativa alla variazione delle imposte anti
cipate e alla variazione delle imposte differite)
2.809 37.04968 (19.718)
Risultato destinato a riserve 129.295 142.764 323.571
C. TOTALE VALORE ECONOMICO TRATTENUTO (163.678) (141.849) (376.039)

(Importi in migliaia di €)

68 La variazione positiva riscontrata nel 2021 è dovuta principalmente agli effetti dovuti all›esercizio dell'opzione per il riallineamento fiscale degli avviamenti iscritti in bilancio al 31.12.2019 previsto dall'art. 110 del DL 194 del 2020. Gli effetti del riallineamento a conto economico per la quota relativa alla variazione delle imposte anticipate e alla variazione delle imposte differite sono pari a € 34,7 mln.

ASSET ECOSOSTENIBILI 5.5.

A luglio 2020 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2020/852 (c.d. Regolamento Tassonomia), con l'obiettivo principale di definire le attività economiche ecosostenibili mediante l'introduzione di criteri e di obiettivi ambientali, anche al fine di promuovere una più responsabile allocazione di capitale nei confronti delle società che investono in attività economiche correlate positivamente rispetto agli impatti potenziali su ambiente, salute e attività sociali. In particolare, l'Art. 8, par. 1 del Regolamento Tassonomia richiede ad alcune imprese di grande dimensione soggette agli obblighi di disclosure di cui alla Non Financial Reporting Directive "NFRD" (Direttiva UE 2014/95), tra cui Fineco, di comunicare al pubblico informazioni sul modo e sulla porzione dei loro attivi che siano correlati a obiettivi e ad attività ecosostenibili, come definite dal Regolamento stesso.

In tale ambito, con riferimento all'esercizio 2022 Fineco ha svolto l'analisi della quota del proprio attivo dello stato patrimoniale consolidato ammissibile per la Tassonomia ai sensi dell'Art. 10 par. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, ovvero correlato alle attività economiche incluse nel Regolamento Delegato (UE) 2021/213969.

2022 202170
Totale degli attivi coperti71 40,0% 40,0%
Attività ammissibili / totale degli attivi coperti 23,6% 17,4%
Attività non ammissibili / totale degli attivi coperti 76,4% 82,6%
Totale degli attivi 100% 100%
Esposizioni ad amministrazioni centrali, banche centrali ed
emittenti sovranazionali / totale degli attivi
60,0% 57,9%
Esposizioni in portafoglio di negoziazione / totale degli attivi 0,0% 0,0%
Esposizioni a derivati / totale degli attivi 4,7% 0,4%
Esposizioni a società non soggette all'obbligo di pubblicare
informazioni non finanziarie / totale degli attivi
1,4% 0,8%
Esposizioni a prestiti interbancari a vista / totale degli attivi 0,7% 0,6%

La quota di attività ammissibili alla Tassonomia del Gruppo FinecoBank, pari al 23,6% dell'attivo consolidato coperto e di pari valore per entrambi gli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, è associata al valore di stock dei prestiti alle famiglie garantiti da immobili residenziali e, dal 2022, alle quote di attività ammissibili connesse alle esposizioni verso enti creditizi, società di gestione del risparmio e imprese di assicurazione. Dal presente anno di rendicontazione è stato infatti possibile calcolare quest'ultima quota di attività ammissibili a seguito della pubblicazione, da parte delle controparti, dei rispettivi KPI di attività ammissibili alla Tassonomia UE. Risultano, infi-

69 Regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione del 4 giugno 2021, che integra il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attività economica contribuisca in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all'adattamento ai cambiamenti climatici e non arrechi un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale.

70 In virtù di un perfezionamento nel processo di raccolta e calcolo, i dati relativi all'esercizio 2021 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nel Bilancio di Sostenibilità 2021. Per i dati storici precedentemente pubblicati, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021.

71 Il totale degli attivi coperti corrisponde al totale degli attivi al netto delle esposizioni ad amministrazioni centrali, banche centrali, emittenti sovranazionali e le attività possedute per la negoziazione.

ne, assenti esposizioni verso società operanti nei settori di attività economica indicati negli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 e soggette a obbligo di pubblicazione di informazioni non finanziarie ai sensi dell'articolo 19 bis o 29 bis della Direttiva 2013/34/UE.

La politica di impiego di FinecoBank è improntata alla concessione di credito alla clientela Retail e all'investimento in strumenti finanziari di Amministrazioni Centrali (Titoli di Stato), come risulta dalla quota di esposizioni ad amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali, pari al 60% del totale attivo consolidato.

In linea con tale approccio, l'esposizione totale a società non soggette all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie risulta minimale, con una percentuale dello 1,4% rispetto al totale attivo.

I dati riportati includono le voci di prestiti e anticipi, titoli di debito e partecipazioni e sono stati estratti dai dati del Bilancio consolidato 2022, pertanto includono le esposizioni della Capogruppo Fineco-Bank S.p.A. e della controllata Fineco Asset Management DAC.

Al fine di integrare sempre più gli aspetti di sostenibilità all'interno della strategia aziendale e dei processi di progettazione dei prodotti, dal 2021 è stata integrata la valutazione dei rischi di sostenibilità nell'ambito del processo di valutazione dei rischi associati a nuovi prodotti e alle modifiche sostanziali dei prodotti esistenti (Global Policy "Processo nuovi prodotti").

Infine, alla luce delle recenti evoluzioni della normativa europea in materia di efficienza energetica degli immobili e di informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance nell'ambito dell'Informativa al pubblico Pillar III, la Banca ha avviato la strutturazione di un processo di raccolta sistematica delle informazioni necessarie alla valutazione degli aspetti di sostenibilità legati agli immobili residenziali acquistati dai clienti retail per i quali è stato richiesto un mutuo a Fineco. Tali informazioni includono, ad esempio, la classe energetica degli immobili, utile ai fini della reportistica sulle attività allineate alla Tassonomia come definite dai criteri di vaglio tecnico del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139.

TUTELA DELLA REPUTAZIONE AZIENDALE 5.6.

Al fine di tutelare la reputazione aziendale, il Gruppo ha adottato la Global Policy Relazioni con i media e public speaking, che ha come destinatari dipendenti e consulenti finanziari e che fornisce indicazioni sui principi e sulle regole relativi alla gestione dei rapporti con i media, all'utilizzo dei social media e dei siti web personali, diffondendo una cultura in linea con i principi dell'azienda e promuovendo un utilizzo responsabile di questi strumenti di comunicazione.

Obiettivo della Policy è quello di chiarire a ciascuna struttura aziendale quando e a chi è consentito comunicare con i media in nome e per conto del Gruppo Fineco o utilizzando il nome del Gruppo in eventi e fatti aziendali che possano influenzarne l'immagine presso l'opinione pubblica, compresi eventi esterni, incontri pubblici, convegni o seminari con incidenza mediatica. Oltre alle figure aziendali autorizzate a parlare con i media - ovvero il presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Vicedirettori Generali e il CFO – la Policy individua anche altre spokeperson che possono rilasciare interviste o partecipare a eventi pubblici (Direttore Marketing, Responsabile Prodotti, Responsabile HR, ecc.). La gestione dei rapporti con i media è centralizzata presso il Team Identity & Communications, che ne è punto di riferimento e di coordinamento. La policy norma anche l'uso dei social media vietando ai dipendenti, in ottica di tutela anche reputazionale del Gruppo e dei suoi Stakeholder, di diffondere informazioni riservate o sensibili che riguardino Fineco.

Oltre all'adozione di tale Global Policy, FinecoBank sviluppa un programma reputazionale, nell'ambito del quale sono identificate e monitorate le principali aree di preoccupazione e quindi di interesse degli Italiani verso il ruolo delle aziende, quali, in particolare nel 2022, la gestione delle tematiche ambientali, la tutela dei dipendenti e la gestione del contesto inflattivo/recessivo.

Gli Stakeholder principali sui quali FinecoBank con-

centra le proprie azioni di tutela della reputazione sono due: la popolazione italiana e i dipendenti dell'azienda.

Per quanto riguarda la popolazione, con cadenza mensile e trimestrale, viene misurato e analizzato un indicatore reputazionale e l'impatto che questo ha sulle propensioni verso l'azienda (in termini, ad esempio, di "propension to buy", "to recommend" e "to trust Fineco"), con l'obiettivo di individuare eventuali situazioni che, a fronte di specifiche attività sviluppate, potrebbero aver indebolito il rapporto fiduciario dei consumatori verso Fineco, oltre al contesto socio-economico.

Le aree di azione vengono identificate sulla base di parametri razionali inerenti ad alcune aree dell'azienda, tra le quali i prodotti e i servizi, la leadership del management, le performance finanziarie, il posto di lavoro e la capacità di innovare, con l'obiettivo di identificare gli aspetti da mitigare perché percepiti più debolmente e gli aspetti invece da continuare a valorizzare, anche rispetto alle aree di maggiore aspettativa.

Relativamente ai dipendenti, il monitoraggio riguarda le stesse aree, ma con una diversa temporalità e con l'integrazione di un indicatore specifico relativo al livello di Engagement dei dipendenti, che ha l'obiettivo di misurare il senso di appartenenza all'organizzazione.

Per informare e condividere periodicamente i risultati reputazionali, è costituito un tavolo di lavoro trasversale alle funzioni di Fineco, con l'obiettivo di prendere decisioni più consapevoli rispetto alle attività da intraprendere. Le funzioni coinvolte comprendono: Marketing Advertising and Events, HR, Sostenibilità, Investor Relations, CRM, Network PFA.

In particolare, nel corso del 2022, sono state misurate alcune specifiche aree relative alla customer experience di Fineco, e i risultati emersi hanno aiutato le funzioni suddette a indirizzare meglio la comunicazione in tale ambito.

ETICA E CULTURA DELLA COMPLIANCE

  • 6.1. CULTURA DELLA COMPLIANCE
  • 6.2. ETICA E INTEGRITÀ NELLA CONDOTTA AZIENDALE

L'osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni ha una forte rilevanza dal punto di vista strategico. Il rispetto delle regole e la correttezza nelle attività sono elementi fondamentali per lo svolgimento dell'attività bancaria, che per sua natura è fondata sulla fiducia e sulla trasparenza. La cultura della compliance favorisce la tutela dei diritti dei clienti, oltre alla creazione e al mantenimento di un contesto economico competitivo, contribuendo così allo sviluppo del territorio e della comunità.

Fineco persegue gli obiettivi aziendali con onestà, correttezza e responsabilità, nel pieno e sostanziale rispetto delle regole, dell'etica professionale e dello spirito degli accordi sottoscritti, prevedendo standard elevati di compliance per tutto il Gruppo. Nel rispettare le normative vigenti e le regole interne, il Gruppo previene cattive condotte e contribuisce, tra l'altro, al contrasto della criminalità finanziaria. I rapporti commerciali di Fineco si basano sui principi di trasparenza, integrità, professionalità e devono essere svolti in stretta osservanza alle leggi applicabili e ai relativi regolamenti interni.

Il modello normativo del Gruppo si articola in due livelli:

  • · un livello globale, attraverso la normativa emessa da FinecoBank e indirizzata ad almeno un'altra Società del Gruppo, c.d. Global Rule (GR). Le GR costituiscono le norme di Gruppo che la Capogruppo emana nell'esercizio delle sue funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo, al fine di disciplinare le attività considerate rilevanti in conformità alle disposizioni legali e regolamentari vigenti e/o in materia di condotta aziendale responsabile e di gestione dei rischi;
  • · un livello locale, attraverso la normativa emessa da una Società del Gruppo a valere sulla stessa, incluse le proprie legal entity estere, ed eventualmente sulle proprie ulteriori controllate.

A livello di Capogruppo, ciascuna funzione emette le

GR con riferimento al proprio ambito di competenza, attenendosi ai principi e alle regole aziendali definiti per la redazione della normativa e per i relativi iter approvativo e di distribuzione. Le funzioni emittenti ("Owner") hanno inoltre la responsabilità di:

  • · implementare le GR di propria competenza in FinecoBank, definendo e completando gli interventi di natura normativa, organizzativa, operativa e/o IT necessari ai fini dell'attuazione delle previsioni normative contenute nelle GR e
  • · monitorare lo stato di approvazione e implementazione delle stesse presso le funzioni e le legal entity destinatarie.

In relazione alla gestione della normativa di Gruppo, la Direzione Organizzazione e Operations Banca svolge il ruolo di snodo e coordinamento complessivo della gestione delle diverse rules da parte dei rispettivi Owner interni della Capogruppo, attraverso la definizione di principi, standard e regole applicabili a livello di Gruppo e il supporto ai rule owner nella loro corretta applicazione. Le attività di controllo sono effettuate attraverso reporting periodici alle strutture Owner e agli Organi Aziendali di Fineco-Bank in merito allo stato di approvazione, implementazione e pianificazione delle Global Rules, incluso lo status di quelle trasmesse alle legal entity.

Nell'ambito delle relazioni commerciali, l'implementazione degli impegni per una condotta aziendale responsabile è disciplinata nell'ambito del Regolamento di Spesa, che regola l'intero processo di approvvigionamento a livello di Gruppo.

Infine, la formazione sull'attuazione degli impegni è assicurata nell'ambito dei processi di individuazione dei fabbisogni formativi del personale dipendente e implementazione delle attività formative, nel rispetto della normativa interna ed esterna tempo per tempo vigente, in capo al Chief People Officer Department.

CULTURA DELLA COMPLIANCE 6.1.

La cultura della compliance è un valore fondamentale per Fineco. Se il business è il centro dell'operato della Banca, compliance e integrità rappresentano il modo in cui le attività aziendali devono essere svolte. A tal proposito, la Direzione Compliance definisce, sviluppa e monitora con regolarità l'attuazione e il rispetto delle regole, delle procedure, delle metodologie e di altri standard di conformità della Banca e il management, che sovrintende questo processo, si fa promotore di una solida cultura di compliance.

Al riguardo, FinecoBank ha adottato un Codice Etico al fine di mitigare il rischio operativo e reputazionale e promuovere una cultura diffusa del controllo interno. Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello di Organizzazione e di Gestione 231/2001 e contiene una serie di principi etici e di regole volti a garantire che i comportamenti dei soggetti destinatari siano sempre ispirati a criteri di correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza e reciproco rispetto, nonché a prevenire la commissione di reati o illeciti amministrativi contemplati dal D.lgs. 231/2001.

Il Gruppo Fineco ha inoltre adottato la Global Policy Carta d'Integrità e Codice di Condotta, che afferma i principi etici e deontologici propri del Gruppo. In particolare, con l'obiettivo di promuovere la cultura della compliance e l'impegno del Gruppo verso le tematiche di sostenibilità, il Codice di Condotta declina i principi generali di comportamento che tutti i membri degli organi esecutivi, strategici e di controllo, i dipendenti e le terze parti devono rispettare, al fine di garantire elevati standard di condotta professionale e integrità nello svolgimento delle attività effettuate all'interno dell'azienda o per conto del Gruppo. La violazione da parte dei dipendenti, o il porre in essere comportamenti non in linea con gli obblighi derivanti da tale documento, può dar corso ad azioni disciplinari da parte della funzione risorse umane. Violazioni gravi delle disposizioni previste da questo Codice di Condotta e delle disposizioni e normative locali alle quali il Codice stesso fa riferimento possono invece determinare l'interruzione del rapporto di lavoro.

Infine, la Global Policy Compliance Culture definisce i principi chiave della cultura della compliance a livello di Gruppo, nonché i ruoli e le responsabilità delle funzioni interne deputate all'applicazione di tale politica (ad es. Compliance, Risorse Umane e Comunicazione).

Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della compliance all'interno della Banca, dal 2018 sono state implementate le iniziative Compliance Culture - Tone from the Top, che rispondono alla necessità del Top Management di farsi interprete e diffondere la cultura del rispetto, della prudenza e dell'integrità a tutti coloro che operano per conto dell'organizzazione, rafforzando le procedure di mitigazione dei rischi implementate internamente. In questo contesto, il Top Management di Fineco e delle Società del Gruppo contribuisce a garantire l'adozione e la supervisione dei comportamenti corretti e conformi alla normativa per il raggiungimento di obiettivi di business sostenibili. Nel 2022, il programma è continuato con comunicazioni dirette ai dipendenti tramite e-mail o mediante il portale intranet aziendale e ha permesso ai senior manager di focalizzarsi su aspetti specifici relativi alla compliance, quali ad esempio: la condotta e i comportamenti da adottare in Fineco, l'Anticorruzione, il Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001, l'Antitrust e le Pratiche commerciali sleali, i temi ESG e Whistleblowing.

Con riferimento a quest'ultimo tema, Fineco ritiene che la denuncia di eventuali irregolarità aiuti a proteggere l'azienda e la sua reputazione, nonché tutti i dipendenti. Con la Global Policy Whistleblowing FinecoBank ha adottato un sistema attraverso cui i dipendenti, i consulenti finanziari e le terze parti possono segnalare eventuali comportamenti che violano la legge o le regole interne della Banca. Al riguardo, la Banca mette a disposizione dei dipendenti, dei consulenti finanziari e delle terze parti specifici canali, disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per effettuare segnalazioni di irregolarità, anche anonimamente. In particolare, tali canali prevedono le segnalazioni:

  • · telefonicamente, tramite la linea FinecoBank SpeakUp72, lasciando un messaggio vocale, anche in forma anonima;
  • · sul sito web, tramite il servizio web FinecoBank SpeakUp, lasciando un messaggio scritto, anche in forma anonima;
  • · tramite indirizzo e-mail dedicato;
  • · in formato cartaceo, all'indirizzo postale dedicato.

Informazioni sulla tematica whistleblowing sono inoltre messe a disposizione dei dipendenti e dei consulenti finanziari tramite una sezione specifica dell'intranet aziendale dedicata all'importanza della questione, che specifica in dettaglio come e quando effettuare una segnalazione, e tramite l'erogazione di sessioni di formazione online dedicate.

Nel caso in cui si abbia motivo di sospettare che si sia verificata o possa verificarsi una condotta inaccettabile, è possibile rivolgersi al Compliance Officer della Società (responsabile anti-corruzione locale) che, in qualità di responsabile dei sistemi di segnalazione interna, garantisce il corretto svolgimento della procedura. Se una segnalazione rientra nell'ambito di applicazione della Policy Whistleblowing, il Compliance Officer effettua una valutazione preliminare della segnalazione pervenuta e, qualora ritenga che vi siano evidenze sufficienti di un comportamento illegittimo tali da consentire l'inizio di un'indagine, una persona o una funzione viene incaricata di svolgere l'indagine stessa, in base all'argomento di volta in volta segnalato. Nel caso in cui il Responsabile della Compliance sia gerarchicamente e funzionalmente subordinato alla persona a cui si riferisce la denuncia, o se è egli stesso ritenuto responsabile della violazione o ha un potenziale interesse nella segnalazione tale da compromettere la sua imparzialità e l'indipendenza di giudizio, è possibile contattare direttamente il Responsabile della Direzione Internal Audit della Società.

Le segnalazioni gravi, anche se anonime, devono essere gestite e segnalate tempestivamente e in via confidenziale, rispettando lo specifico processo di Gruppo che garantisce il coinvolgimento dell'Alta Direzione della Società del Gruppo nelle fasi di analisi, di definizione del piano di attività e nei risultati dell'indagine, nelle raccomandazioni e nel monitoraggio.

FinecoBank assicura riservatezza, tutela della privacy e protezione dei dati e garantisce la protezione del segnalante da qualsiasi ritorsione diretta o indiretta, connessa alla segnalazione effettuata. Il segnalante, ove possibile, viene informato della presa in carico, dell'andamento e della conclusione del procedimento, e del relativo esito. Terminata l'indagine, la persona o funzione incaricata dello svolgimento della stessa redige una relazione, che riassume l'iter dell'indagine e le prove raccolte, espone le conclusioni, fornisce raccomandazioni e suggerisce le azioni da adottare per sopperire alle violazioni riscontrate e assicurare che queste non si verifichino in futuro.

Annualmente viene, inoltre, predisposta una Relazione sul corretto funzionamento del sistema interno per la segnalazione delle violazioni, contenente le informazioni aggregate sugli esiti delle attività svolte, che una volta approvata dal Consiglio di Amministrazione viene resa disponibile al personale dell'azienda.

ETICA E INTEGRITÀ NELLA CONDOTTA AZIENDALE 6.2.

FinecoBank S.p.A. ha adottato un Modello di Organizzazione e Gestione, ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 ("Modello"), relativamente alla responsabilità amministrativa degli enti, delle società e delle associazioni, con l'obiettivo di fornire servizi bancari e finanziari ai propri clienti nel rispetto del valore dell'integrità, che si declina a sua volta nei principi di professionalità, diligenza, onestà, correttezza e responsabilità. Pur non costituendo un obbligo giuridico per le organizzazioni, tale Modello svolge l'importante funzione di prevenire il compimento di reati che potrebbero comportare la responsabilità amministrativa della Banca, compresa la corruzione.

Il Modello, approvato dal Consiglio di Amministrazione e aggiornato nel corso del 2022 per recepire le ultime novità normative introdotte dal Legislatore, è rivolto a tutti i componenti degli organi sociali, a tutto il personale FinecoBank e ai soggetti esterni, quali ad esempio: consulenti, professionisti autonomi, consulenti finanziari, fornitori e partner commerciali.

L'adozione del Modello persegue i seguenti obiettivi fondamentali:

· richiamare e sensibilizzare i destinatari a un comportamento corretto e all'osservanza della normativa interna ed esterna, rigettando ogni condotta contraria ai principi di sana e trasparente gestione dell'attività cui la Banca si ispira;

  • · prevenire la commissione di illeciti, anche penali, nell'ambito della Banca, mediante il continuo controllo di tutte le aree di attività a rischio e la formazione del personale alla corretta realizzazione dei compiti assegnati;
  • · attuare nel concreto i valori dichiarati nella Carta d'Integrità e Codice di Condotta di Gruppo.

Nello specifico, FinecoBank ha identificato i seguenti strumenti per formulare, pianificare e attuare le decisioni aziendali e lo svolgimento dei relativi controlli: le regole di Corporate Governance, il sistema dei controlli interni, il sistema dei poteri delegati e la Carta di Integrità e il Codice di Condotta. Inoltre, con specifico riferimento al D.lgs. 231/2001, la Banca ha formalizzato specifici protocolli decisionali che individuano le attività a rischio e i relativi reati potenziali, nonché i principi di condotta e le regole di controllo, volti a prevenire tali reati e ha stabilito ulteriori regole di comportamento nel Codice Etico. Nel redigere il Modello, la Banca ha tenuto conto delle linee guida ABI – Associazione Bancaria Italiana.

LOTTA ALLA CORRUZIONE

Fineco ha adottato un approccio di "tolleranza zero" nei confronti degli atti di corruzione e vieta i pagamenti di facilitazione. Sono inoltre proibite le donazioni politiche in tutte le forme immateriali e materiali, come specificato nella Global Policy Anticorruzione. Pertanto, tali contributi sono stati nulli per l'anno 2022 e non sono stati registrati casi di corruzione.

L'approccio di Fineco per prevenire la corruzione e la concussione è definito all'interno della Global Policy Anticorruzione che, insieme alle relative Istruzioni Operative, stabilisce gli standard minimi per la compliance in materia di anticorruzione e si applica ai membri degli organi strategici, di controllo ed esecutivi, ai dipendenti, ai consulenti finanziari e ai collaboratori occasionali di Fineco. Più nello specifico, la Policy Anticorruzione mira a definire principi e regole volti a identificare e prevenire potenziali atti di corruzione al fine di proteggere l'integrità e la reputazione del Gruppo, e a fornire informazioni generali ai destinatari sulle misure adottate al fine di identificare, mitigare e gestire i rischi di corruzione. La Banca si è dotata, inoltre, di un Programma Anticorruzione, che si fonda sui cinque seguenti elementi principali e la cui attuazione è periodicamente monitorata e

sottoposta agli Organi della Banca attraverso la rendicontazione periodica di Compliance:

  • valutazione del rischio corruzione in termini di esiti delle attività di Risk Assessment;
  • verifica dell'aggiornamento delle policy e procedure;
  • monitoraggio dell'obbligo di frequenza della formazione;
  • continuità delle iniziative Tone from the Top;
  • controlli in termini di giudizio sintetico dei 2LC (Second Level Controls) svolti.

Il Gruppo ha adottato specifici meccanismi per monitorare l'efficacia dell'approccio adottato per contrastare la corruzione e la concussione, quali: procedure di escalation utilizzate per questioni significative e strategiche, richieste di informazioni trimestrali da parte del management, analisi e test dei risultati delle attività relative alla gestione dei controlli di secondo livello, processi di valutazione del rischio di compliance eseguiti per ogni area di regolamentazione di competenza della Direzione Compliance e ispezioni di Internal Audit. Gli ultimi due meccanismi generano azioni di mitigazione del rischio, che devono essere completate con la tempistica stabilita al fine di garantire la gestione dei rischi identificati.

Le attività e le strutture organizzative della Banca sono, infine, soggette alle verifiche connesse all'attuazione del Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001 in tema di anticorruzione.

GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE

Nell'ambito della gestione dei conflitti di interesse, il Gruppo si è dotato della Global Policy per la gestione delle operazioni con soggetti in potenziale conflitto di interesse del Gruppo FinecoBank. Il documento detta i principi e le regole da osservare per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di alcuni soggetti ai centri decisionali della Banca e della Società controllata del Gruppo. In particolare, la Global Policy disciplina le operazioni con:

  • (i) parti correlate ai sensi del Regolamento CONSOB Parti Correlate;
  • (ii) soggetti collegati ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia (Parte Terza, Cap. 11, Circolare n. 285 del 2013);
  • (iii) esponenti bancari ai sensi dell'art. 136 TUB;
  • (iv) soggetti rilevanti ai sensi dell'art. 88 CRD V;
  • (v) ulteriori soggetti individuati su base discrezionale dalla Banca.

In aggiunta, FinecoBank ha implementato la Global Policy Conflitti di interesse, nella quale è dettagliato il modello unico di identificazione e gestione dei Conflitti di Interesse (di seguito "Modello").

L'attuale Modello adottato dal Gruppo FinecoBank prevede: i) l'identificazione di eventi/attività riferiti al Gruppo in grado di generare conflitti d'interesse, ii) l'identificazione delle tipologie di conflitti d'interesse sulla base della classificazione di gruppo, iii) l'identificazione sia delle misure organizzative idonee a mitigare o annullare le specifiche tipologie di conflitto d'interesse sia delle condotte da adottare, iv) la registrazione dei conflitti d'interesse e, infine, v) i controlli.

Sulla base del Modello, sono state definite alcune tipologie di misure organizzative e principi generali idonei a eliminare o a mitigare il rischio di danneggiare gli interessi dei clienti, tra cui:

  • · misure basate sulla struttura organizzativa, quali ad esempio i) la separazione, tra società prodotto e società di distribuzione, delle attività di sviluppo e di distribuzione dei prodotti e servizi offerti alla clientela e la separazione, laddove possibile, in differenti business unit delle attività che generano interessi e transazioni tra loro conflittuali, ii) l'adozione del principio di indipendenza gerarchica tra strutture che presidiano attività potenzialmente in conflitto di interessi e iii) la prevenzione o controllo dell'esercizio simultaneo di attività in conflitto;
  • · misure basate su specifiche policy/ordini di servizio, quali l'adozione di: i) una politica retributiva,

con meccanismi di incentivazione definiti in modo da eliminare ogni connessione diretta tra le retribuzioni dei soggetti che esercitano in modo prevalente attività inerenti a transazioni, dai risultati di attività legate a interessi che potrebbero essere in conflitto con esse; ii) policy sugli interessi personali, per la definizione di limiti, esclusioni, misure di comportamento, procedure di notifica e di monitoraggio dei casi di interessi personali dei dipendenti potenzialmente in conflitto con gli interessi del Gruppo o dei clienti del Gruppo; iii) policy sull'esecuzione/trasmissione degli ordini; e l'individuazione di specifiche funzioni dedicate alla gestione dei

conflitti di interesse (i.e. la Direzione Compliance); · misure basate su codici di comportamento e moduli di formazione ai dipendenti, quali: i) la formazione del proprio personale a tutti i livelli in tema di disciplina sui conflitti di Interesse; ii) la prevenzione all'esercizio di influenza indebita da parte di soggetti che ricoprono ruoli di vertice nei confronti dei dipendenti preposti alla prestazione delle transazioni, al di fuori delle strutture da essi gerarchicamente dipendenti.

La Direzione Compliance, almeno con cadenza annuale, trasmette al Top Management la Relazione sui Conflitti d'Interesse.

ANTITRUST E PRATICHE COMMERCIALI SLEALI

A seguito dell'entrata in vigore nel 2016 della normativa di Gruppo in materia di Antitrust, la Banca ha adottato un Programma di Compliance Antitrust, soggetto periodicamente a monitoraggio e revisione, volto a rafforzare la governance in materia di Antitrust, a promuovere la cultura della concorrenza e a rafforzare la più ampia cultura di compliance, migliorando la reputazione della Banca sui mercati e mitigando i rischi e le sanzioni Antitrust.

In tale ambito, Fineco si è dotata della Group Policy Antitrust e Pratiche Commerciali Sleali, che contiene regole pratiche di comportamento per gestire correttamente gli incontri con i concorrenti, la promozione e commercializzazione dei prodotti e servizi offerti dalla Banca al fine di tutelare il Consumatore, e le ispezioni effettuate dalle Autorità Antitrust.

Il Codice Etico, infine, obbliga i destinatari a svolgere la propria attività nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia di tutela della concorrenza, oltre a vietare il compimento di qualsiasi atto di intimidazione nei confronti dei concorrenti della Banca. Nel 2022 non sono state registrate azioni legali e sanzioni o procedimenti per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche.

TUTELA DEI DIRITTI UMANI

Il Gruppo riconosce l'importanza del rispetto dei diritti umani ritenendo questo elemento imprescindibile per una corretta condotta aziendale. La Global Policy Impegno in materia Diritti Umani consolida la volontà del Gruppo di improntare le proprie attività alla garanzia e alla promozione del rispetto di tutti i diritti umani, al fine di garantire il rispetto delle normative e degli standard nazionali e internazionali, definire un approccio inclusivo che consenta di gestire gli impatti e minimizzare i potenziali rischi di violazione, mantenendo sempre aperto il dialogo con gli Stakeholder e tenendo conto delle loro legittime aspettative. L'impegno è ispirato ai principi sanciti dai principali riferimenti e standard internazionali, inclusi la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i Principi Guida su Imprese e Diritti Umani delle Nazioni Unite. L'Impegno definisce i ruoli e le responsabilità, i principi, le regole, le procedure e i

sistemi di segnalazione implementati al fine di creare una cultura aziendale in grado di garantire la dignità umana e un ambiente di lavoro libero da ogni forma di discriminazione, promuovendo la diversità e l'inclusione del proprio personale e dei consulenti finanziari. Vengono richiamate la tutela e l'attenzione verso tutte le forme di diversità, sia essa di genere, fisica, di competenze, attinente all'orientamento sessuale, all'identità/espressione di genere e alle credenze e opinioni, valorizzandone la ricchezza e l'innovazione per la Società stessa.

L'azienda presta anche particolare attenzione agli impatti indiretti sui diritti umani che si possono generare mediante le attività di consulenza finanziaria e promuove un dialogo verso i clienti basato sulla chiarezza e la trasparenza, oltre a considerare nelle decisioni di investimento i potenziali rischi relativi al rispetto dei diritti umani. A tal riguardo, Fineco AM ha inoltre adottato la Dichiarazione sulla schiavitù moderna e la tratta di esseri umani, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società a giugno 2022 e mirata a integrare pienamente la lotta alla schiavitù e alla tratta di esseri umani nell'approccio di gestione dei fondi.

L'impegno sui diritti umani riguarda anche la catena di fornitura, con l'obiettivo di minimizzare i rischi di violazione dei diritti stessi; allo scopo, Fineco ha reso più efficiente la valutazione dei fornitori in relazione agli impatti sociali e ambientali, valutando le caratteristiche della catena di fornitura anche tenuto conto del rispetto e della protezione dei diritti umani.

Le attività di gestione e riduzione degli impatti sui diritti umani vengono svolte nel rispetto della tutela della privacy e dell'individuazione e mitigazione del rischio di corruzione. A questo proposito, è in essere il sistema di segnalazione di violazioni "whistleblowing" con l'obiettivo non solo di segnalare potenziali comportamenti illegittimi, causa di possibili violazioni di diritti umani, ma anche di tutelare la riservatezza riguardo sia l'identità del segnalante, che del soggetto accusato al fine di prevenire comportamenti discriminatori a seguito della segnalazione.

PRIVACY E PROTEZIONE DEI DATI

Il tema privacy, ovvero il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata, negli ultimi anni è stato oggetto di apposite regolamentazioni con il fine di salvaguardare e tutelare la sfera privata del singolo individuo. La tutela dei dati personali è riconosciuta come un diritto dell'individuo ad avere il controllo sulle informazioni e sui dati personali riguardanti la sua vita privata, ed è a pieno titolo riconosciuto come un diritto fondamentale dell'essere umano.

In questo contesto, per Fineco la salvaguardia dei dati personali dei propri interessati rappresenta un elemento fondamentale da valorizzare, al fine di tenere indenne l'interessato da indebite intromissioni, da parte di soggetti terzi, nella sua vita personale. A tale fine, la Banca si è dotata di un accurato sistema di protezione delle informazioni fornite dall'interessato a Fineco. Inoltre, in ottica di trasparenza verso i propri interessati, la Banca si è dotata di appositi strumenti informativi, quali ad esempio le informative sul trattamento dei dati personali, che consentono di rendere consapevoli gli interessati circa le finalità, modalità e diritti in materia di dati personali sui trattamenti di dati effettuati dal Titolare Fineco.

Il Data Protection Office (DPO) ha assunto un ruolo sempre più centrale, sia nella generale gestione della tematica privacy, sia per il lancio di nuovi progetti che abbiano impatti sulla protezione dei dati personali, al fine di valutare la fattibilità e le più adeguate modalità di attuazione. Il DPO assicura il presidio della normativa in materia di privacy, garantendo il recepimento degli aggiornamenti e l'allineamento normativo e monitorando gli adempimenti previsti anche dai provvedimenti dell'Autorità Garante.

Il Gruppo ha adottato una Global Policy in materia di Privacy, applicabile a tutte le società del Gruppo, e ha emanato ulteriori specifiche normative interne

di Gruppo in materia di data protection, come la rilevazione e gestione dei data breach, il processo di nomina dei responsabili esterni, i compiti e le responsabilità del Data Protection Officer, e la gestione del registro dei trattamenti.

Le misure adottate internamente da FinecoBank coprono tutti i processi aziendali, dalla progettazione dei prodotti e servizi, alla formazione, agli incentivi, fino all'interazione con l'interessato e prevedono:

  • · l'istituzione di un regolamento sull'utilizzo degli strumenti elettronici (es. posta elettronica, rete internet, laptop e smartphone) durante il lavoro, con lo scopo di definire i principi di comportamento sul loro corretto utilizzo, tra cui regole in tema di sicurezza, protezione dei dati personali, riservatezza e tutela dei lavoratori della Banca;
  • · la condivisione di specifiche linee guida sul Periodo di conservazione dei dati e sui Diritti degli Interessati;
  • · una valutazione dell'impatto sulla protezione dei dati (DPIA – Data Privacy Impact Assessment);
  • · l'aggiornamento del documento "Data Protection Agreement" utilizzato per la nomina dei Responsabili del trattamento;
  • · l'adozione di un modello di LIA (Legitimate Interests Assessment) per la valutazione della base giuridica del legittimo interesse, laddove utilizzata dal Titolare del trattamento.

Tali strumenti sono pubblicati e messi a disposizione di tutti destinatari sul portale aziendale, nonché condivisi al momento dell'assunzione con ciascun dipendente, o avvio della collaborazione con ciascun collaboratore che utilizzi sistemi informativi della Banca, con relativa presa visione.

A supporto di ciò, nel corso del 2022 Fineco ha continuato a sviluppare e migliorare le misure necessarie ad implementare le novità normative indicate dal GDPR, tra cui il rispetto dei principi di data protection by design e by default, la valutazione dell'impatto sulla protezione dei dati, l'implementazione di fine-tuning del registro delle attività di trattamento e il rafforzamento delle misure di sicurezza.

La Banca ha implementato una procedura di gestio-

ne dei data breach che prevede la notifica al DPO delle violazioni rilevate internamente o da soggetti esterni, compresi i clienti, il quale reperisce le informazioni dai dipartimenti competenti e valuta gli impatti dal punto di vista privacy. A fronte di ciascuna violazione vengono valutate le misure necessarie per ridurre il rischio di accadimenti analoghi in futuro, coinvolgendo le strutture competenti della Banca.

La protezione dei dati viene altresì attuata attraverso un monitoraggio delle frodi in conformità alla normativa europea e nazionale, alla regolamentazione di sicurezza e ai migliori standard di settore, in modo da assicurare la protezione dei sistemi informativi da attacchi o incidenti che possano ledere i diritti degli interessati. In caso di data breach, la Banca, in qualità di Titolare del trattamento, provvede a effettuare, con le modalità e nei tempi indicati dalla normativa, la valutazione e le eventuali comunicazioni e notifiche dovute ai sensi degli Artt. 33 e 34 del GDPR.

Con riguardo alla gestione di segnalazioni e reclami privacy, Fineco ha formalizzato e adottato specifiche procedure interne volte a garantire che gli stessi vengano debitamente considerati e riscontrati nelle tempistiche previste dal GDPR.

Il modello di gestione della protezione dei dati può essere sottoposto a verifiche da parte delle Funzioni di Controllo Interno. In particolare, è rilevante menzionare i controlli ex post svolti dalla Direzione Compliance al fine di verificare l'effettiva applicazione delle norme interne e l'efficacia dei presidi adottati per eliminare o mitigare eventuali non conformità. Per ogni area di presidio, inclusa la privacy, è prevista l'identificazione dei principali requisiti di legge e la rispettiva associazione a un livello di rischio la cui definizione è frutto del confronto tra il risultato di un indicatore e la soglia limite predefinita dal singolo controllo. Nel 2022 non vi sono state attività di internal audit specifiche in materia, ma è stato eseguito il risk assessment al fine di verificare le eventuali non conformità presente nell'aria di riferimento. Sono proseguiti i controlli di II livello secondo il framework in uso.

Le iniziative in materia di data protection vengono portate a conoscenza dei propri Stakeholder tramite iniziative di comunicazione e campagne di sensibi-

106

lizzazione sul tema. Ad esempio, gli Stakeholder interni sono destinatari di apposite informative sul trattamento dei loro dati personali, che consentono agli stessi di capire le modalità di trattamento dei propri dati personali, le relative finalità e i loro diritti, così come sono destinatari di iniziative di sensibilizzazione sul tema, tramite apposte campagne formative, nonché sono destinatari di policy interne in materia di privacy. Nel corso del 2022 la Banca si è infatti premurata di continuare a erogare a tutto il proprio personale un piano formativo obbligatorio in ambito privacy, come introduzione generale all'argomento della protezione dei dati personali. Gli Stakeholder esterni, invece, sono destinatari di informative privacy e appositi video e FAQ di sensibilizzazione sul

tema dei consensi privacy.

Nel corso del 2022, la Banca ha ricevuto 4 denunce comprovate riguardanti violazioni della privacy dei clienti ritenute, anche solo parzialmente, fondate, benché prive di rischi o del potenziale dannoso per i clienti stessi e i loro diritti e libertà. Rispetto a possibili fughe, furti o perdite di dati, in seguito al rafforzamento della capacità di detection delle strutture preposte e in linea con gli esiti delle rilevazioni effettuate nel 2022, sono stati rilevati 24 eventi riguardo ai quali la Banca ha valutato l'assenza di danni per la clientela e posto in essere adeguate misure correttive73.

COMPLIANCE FISCALE

Il contributo in ambito fiscale del Gruppo Fineco costituisce una parte significativa del più ampio ruolo, economico e sociale, che questo svolge nei Paesi in cui opera. L'approccio fiscale adottato dal Gruppo è contenuto all'interno della Strategia Fiscale di FinecoBank, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, pubblicata sul sito web istituzionale e recepita dalle società del Gruppo con delibera del rispettivo Consiglio. La revisione della Strategia è prevista, con cadenza almeno annuale, a cura della funzione fiscale ed eventuali modifiche sono sottoposte all'approvazione del CdA. All'interno del documento sono evidenziati gli obiettivi dei vertici aziendali in relazione alla variabile fiscale, nonché la propensione al rischio a livello di Gruppo, il grado di coinvolgimento dei vertici aziendali nelle decisioni di pianificazione fiscale e gli obiettivi, in relazione ai processi di gestione del rischio.

L'obiettivo primario che il Gruppo Fineco si propone, in relazione alla propria Strategia Fiscale, è quello di onorare tutti gli obblighi fiscali, e porre in essere tempestivamente gli adempimenti richiesti dalle normative fiscali, nazionali e internazionali, curando al tempo stesso l'efficienza della tassazione del Gruppo a livello globale, evitando fenomeni di doppia imposizione e riducendo il proprio carico impositivo solo ove legittimamente consentito, nel rispetto delle diposizioni atte a garantire idonei prezzi di trasferimento per le operazioni infragruppo.

Il Gruppo Fineco si impegna a garantire una costante e trasparente collaborazione con le Autorità fiscali, in ottemperanza agli obblighi di comunicazione previsti dalle norme internazionali in materia di scambio di informazioni tra Stati (ad esempio, le normative c.d. FATCA, CRS). In tale contesto, la Banca assicura, inoltre, il rispetto delle disposizioni previste in materia di segnalazione alle autorità fiscali di meccanismi transfrontalieri che identificano un potenziale vantaggio fiscale indebito, in ottemperanza alla normativa DAC 6. Più nello specifico, è stata prevista una serie di presidi non solo in capo alle competenti strutture interne della Banca, ma anche nei confronti dei consulenti finanziari, tenuto conto che questi ultimi possono trovarsi nelle condizioni previste dalla già menzionata normativa.

A decorrere dal 2016, Fineco è ammessa al Regi-

73 Per quanto riguarda Fineco AM non si segnalano denunce comprovate riguardanti la violazione della privacy o eventi di furto o perdita di dati.

me di adempimento collaborativo, che si pone l'obiettivo di aumentare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti e, quindi, evitare possibili contenziosi con le Autorità fiscali. Tale obiettivo è perseguito tramite l'interlocuzione costante e preventiva con le Autorità fiscali, ivi inclusa l'anticipazione del controllo, finalizzata a una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali, e la condivisione del sistema di controllo interno del rischio fiscale. Per quanto poi concerne in particolare il corretto assolvimento degli adempimenti tributari rileva il controllo effettuato dalla Società di Revisione in sede di sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.

La compliance in materia fiscale è garantita da un efficace sistema di controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework, c.d. TCF), composto da presidi e procedure che garantiscono una verifica della correttezza dei dati inseriti nelle rilevanti dichiarazioni fiscali, dei versamenti di imposta, delle comunicazioni alle amministrazioni finanziarie, sottoposto a periodiche verifiche al fine di poter intraprendere tempestivamente le necessarie azioni di mitigazione e modifica.

Ciascuna Società del Gruppo garantisce la presenza, al proprio interno, di una specifica Funzione fiscale o di un Responsabile interno. La Unit Affari Fiscali e Consulenza della Capogruppo è responsabile di definire gli scenari fiscali, domestici, internazionali e sovranazionali e di implementare adeguate ed efficaci procedure per il corretto assolvimento degli obblighi tributari e la corretta ed efficiente tassazione del Gruppo. La stessa Unit, insieme al CFO, periodicamente relaziona il CdA sulle tematiche fiscali di maggiore rilevanza. Inoltre, è prevista la partecipazione ad alcuni comitati interni del responsabile della funzione fiscale, in qualità di membro permanente, in modo tale da monitorare i rischi ad essi potenzialmente collegati. All'interno della Unit Affari Fiscali e Consulenza è inserita la Struttura Tecnica Tax Compliance, quale presidio specialistico della Direzione Compliance, che ha lo scopo di monitorare e presidiare il rischio di non conformità alla normativa fiscale delle attività poste in essere dalla Banca.

La sensibilizzazione delle persone e del Top Management della Banca in relazione al rischio fiscale è fortemente favorita da corsi di formazione, volti a generare una maggiore consapevolezza della normativa e favorirne, di riflesso, lo sviluppo di una cultura aziendale incentrata sul rispetto dell'ordinamento tributario. Il Gruppo Fineco non prevede piani di remunerazione dei propri Amministratori e dipendenti che siano correlati alla componente del risparmio fiscale e fa espresso divieto agli stessi di acquistare o offrire investimenti, prodotti e altre operazioni che abbiano quale fondamento un mero beneficio fiscale per il Gruppo, per i clienti e per altre controparti.

Fineco si fa portavoce degli interessi degli Stakeholder partecipando attivamente alle occasioni di confronto promosse dalle associazioni di rappresentanza e di categoria di cui è membro e promuovendo, in tali sedi, azioni di miglioramento del corpus normativo e interpretativo sulla base di quanto osservato dalla propria clientela, dalla rete dei consulenti finanziari e dagli investitori. Il coinvolgimento degli Stakeholder si concretizza nei processi di raccolta e presa in carico delle opinioni degli stessi che avviene, ad esempio, nell'ambito dei vari incontri con gli investitori, nonché attraverso il contatto diretto del cliente con la Banca, attraverso il customer care, primo e fondamentale punto di contatto tra la Banca e la clientela.

Rendicontazione 2022 2021 2020
Paese per Paese Italia
Irlanda
Italia Irlanda Italia Irlanda
Nomi delle entità
residenti
Fineco
Bank
S.p.A.
Fineco Asset
Management
DAC
Fineco
Bank
S.p.A.
Fineco Asset
Management
DAC
Fineco Asset
Management
DAC
Attività principali
dell'organizzazione
Servizi finanziari regolamentati
Numero dei dipendenti
al 31.12 [Head Count]
1.279 57 1.261 44 1.226 36
Ricavi da vendite a
terze parti [€/000]
1.186.045
311.555
1.045.147 244.719 179.412
Ricavi da operazioni
infragruppo con altre
giurisdizioni fiscali
[€/000]
145.103 - 119.670 - -
Utile/perdita ante
imposte [€/000]
582.892 118.659 471.709 84.268 60.077
Attività materiali diverse
da disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
[€/000]
144.102
2.106
149.506
841
150.883 989
Imposte sul reddito
delle società versate
sulla base del criterio di
cassa [€/000]
153.721 15.495 99.624 10.005 108.475 7.037
Imposte sul reddito
delle società maturate
sugli utili/perdite
[€/000]
163.626 15.040 137.478 10.592 110.235 7.570

La differenza tra l'imposta sul reddito delle società maturata sugli utili/perdite e l'imposta dovuta è da ricondursi agli acconti di imposta versati da FinecoBank S.p.A. nel corso dell'esercizio. La riconciliazione dell'aliquota fiscale teorica e dell'aliquota fiscale effettiva, presente nel fascicolo di bilancio cui si rinvia, è da ricondursi principalmente all'effetto fiscale combinato di proventi e oneri non rilevanti nella determinazione della base imponibile, così come previsto dalle norme di legge.

LE NOSTRE PERSONE

  • 7.1. GESTIONE DELLE NOSTRE PERSONE
  • 7.2. DIVERSITÀ E INCLUSIONE
  • 7.3. VALORIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE PERSONE

111

  • 7.4. WELFARE E RELAZIONI INDUSTRIALI
  • 7.5. SALUTE E SICUREZZA

GESTIONE DELLE NOSTRE PERSONE 7.1.

I NOSTRI DIPENDENTI

Consapevole che la capacità di innovarsi e la continua evoluzione non possono prescindere dalla valorizzazione del capitale umano e dallo sviluppo della sua professionalità e talento, nonché dalla ricchezza derivante dalla diversità della sua composizione, Fineco vuole essere per i suoi collaboratori "The Place To Be", ovvero il posto di lavoro in cui ognuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale e le proprie aspirazioni contribuendo al successo e alla sostenibilità del business. Le persone rappresentano uno dei principali Key Success Factor e Fineco si impegna a investire sul loro sviluppo e sulla loro crescita, creando un ambiente di lavoro inclusivo, sostenibile e che consenta di conciliare la vita lavorativa e la vita privata.

Al fine di consolidare e veicolare tale cultura all'interno dell'azienda, Fineco ha predisposto un impianto normativo di policy, procedure e documenti che disciplinano gli aspetti fondamentali della gestione del personale. Tali documenti includono il Codice Etico della Banca, la Carta di Integrità e Codice di Condotta di Gruppo, nonché la Global Policy "Quadro di riferimento delle politiche HR". In particolare, quest'ultima policy regola i principali processi del modello di servizio Human Resources, quali: gestione delle risorse umane, people engagement, modello delle competenze, formazione e sviluppo, acquisizione di talenti, compensation & benefit. Il Codice Etico tratta, inoltre, diversi aspetti necessari per garantire una buona gestione del personale, tra cui il processo di ricerca e selezione, che deve essere effettuato secondo criteri di oggettività, competenza e professionalità, libero da pregiudizi o discriminazione e applicando il principio di pari opportunità.

2022 2021 2020
N. DIPENDENTI Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
TOTALI
Italia - Milano74 615 394 1.009 608 383 991 585 375 960
Italia - Reggio Emilia 125 145 270 124 146 270 121 145 266
Estero - Irlanda 32 25 57 29 15 44 24 12 36
Totale 772 564 1.336 761 544 1.305 730 532 1.262
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
A TEMPO INDETERMINATO
Italia - Milano 615 390 1.005 604 380 984 583 373 956
Italia - Reggio Emilia 121 144 265 121 141 262 120 139 259
Estero - Irlanda 32 25 57 29 15 44 24 12 36
Totale 768 559 1.327 754 536 1.290 727 524 1.251

74 Nella presente tabella, il dato dell'area geografica "Italia - Milano" comprende anche il Centro Elaborazione Dati di Pero.

2022
2021
2020
N. DIPENDENTI Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
A TEMPO DETERMINATO
Italia - Milano 0 4 4 4 3 7 2 2 4
Italia - Reggio Emilia 4 1 5 3 5 8 1 6 7
Estero - Irlanda 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 4 5 9 7 8 15 3 8 11
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
A TEMPO PIENO
Italia - Milano 613 345 958 606 331 937 583 322 905
Italia - Reggio Emilia 122 101 223 121 104 225 118 109 227
Estero - Irlanda 32 25 57 29 15 44 24 12 36
Totale 767 471 1.238 756 450 1.206 725 443 1.168
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
A TEMPO PARZIALE
Italia - Milano 2 49 51 2 52 54 2 53 55
Italia - Reggio Emilia 3 44 47 3 42 45 3 36 39
Estero - Irlanda 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 5 93 98 5 94 99 5 89 94
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
PER INQUADRAMENTO E GENERE
Dirigenti 34 9 43 30 6 36 29 6 35
Quadri 325 140 465 317 129 446 302 116 418
Impiegati 413 415 828 414 409 823 399 410 809
Totale 772 564 1.336 761 544 1.305 730 532 1.262
≤ 30 31-50 > 50 ≤ 30 31-50 > 50 ≤ 30 31-50 > 50
PER INQUADRAMENTO ED ETÀ
Dirigenti 1 18 24 - 18 18 1 17 17
Quadri 6 322 137 3 333 110 5 328 85
Impiegati 177 550 101 183 558 82 193 543 73
Totale 184 890 262 186 909 210 199 888 175

L'età media dei dipendenti del Gruppo FinecoBank a fine 2022 è pari a 42 anni, in linea con il 2021. Il personale di Fineco si compone prevalentemente di due anime:

  • · personale altamente qualificato, con competenze specifiche e prevalentemente inserito all'interno delle aree prodotti, commerciale e ICT;
  • · giovani (i cosiddetti Millennials e Generazione Z), assunti prevalentemente nel Customer Care, il quale rappresenta un "incubatore di talenti" in cui questi hanno l'opportunità di acquisire una profonda conoscenza dei prodotti, dei servizi e dei processi della Banca. A fine anno, circa il 15% del totale dell'organico era impiegato presso il Customer Care, in linea con lo scorso anno.

Il 2022 ha confermato la forte accelerazione della digitalizzazione in tutti i processi HR iniziata negli anni precedenti. Fineco, nata digitale, è riuscita ad adattarsi velocemente a questo cambiamento, spostando completamente sul digitale l'intero processo di reclutamento. Da alcuni anni, infatti, la Banca utilizza il video colloquio, strumento che consente di velocizzare le tempistiche di screening, di ridurre i tempi di spostamento e l'utilizzo dei mezzi di trasporto. Fineco contatta i "digital natives" attraverso i canali di comunicazione da questi più utilizzati: social media e job fairs, che, soprattutto nel corso degli ultimi anni, sono diventate eventi digitali. È proseguita inoltre anche nel 2022 la collaborazione con i migliori atenei in Italia, attraverso la partecipazione alle Digital Job Fairs, ovvero le iniziative di digital recruiting promosse da alcune tra le principali Università di Milano (Bicocca e Cattolica) e Pavia, oltre ad altre Digital Fair a valenza nazionale e internazionale.

Nell'ambito del Customer Care, principale punto di ingresso per i nuovi assunti in FinecoBank, al termine di un periodo di training on the job di circa 2 anni, esiste la possibilità di specializzarsi ulteriormente all'interno del Customer Care oppure di intraprendere un processo di crescita orizzontale nella Banca grazie a un'intensa attività di job rotation. A questo proposito, nel 2022 15 persone hanno usufruito dell'opportunità di conoscere e lavorare all'interno di altre aree della Banca.

Fineco ha sempre puntato a una crescita organica volta alla valorizzazione delle professionalità presenti in azienda. Infatti, molte delle posizioni vacanti vengono ricoperte da personale interno.

2022 2021 2020
NUMERO E TASSO DI ASSUNZIONI75 Numero Tasso Numero Tasso Numero Tasso
PER GENERE
Uomini 58 7% 54 7% 43 6%
Donne 43 8% 31 6% 30 6%
Totale 101 8% 85 7% 73 6%
PER FASCIA D'ETÀ
≤ 30 72 39% 63 34% 44 22%
31-50 28 3% 21 2% 27 3%
>50 1 - 1 - 2 1%
Totale 101 8% 85 7% 73 6%
PER AREA GEOGRAFICA
Italia - Milano 69 7% 62 6% 48 5%
Italia - Reggio Emilia 5 2% 9 3% 9 3%
Irlanda 27 47% 14 32% 16 44%
Totale 101 8% 85 7% 73 6%

Assunzioni e cessazioni per genere, fasce di età e area geografica

75 Il tasso di nuove assunzioni è dato dal rapporto tra il numero di nuovi assunti nel corso dell'anno e il numero dipendenti a fine anno (per genere, fascia di età e area geografica).

2022 2021 2020
NUMERO E TASSO DI CESSAZIONI76 Numero Tasso Numero Tasso Numero Tasso
PER GENERE
Uomini 47 6% 24 3% 19 3%
Donne 23 4% 18 3% 17 3%
Totale 70 5% 42 3% 36 3%
PER FASCIA D'ETÀ
≤ 30 44 24% 27 15% 14 7%
31-50 22 2% 13 1% 22 2%
>50 4 2% 2 1% - -
Totale 70 5% 42 3% 36 3%
PER AREA GEOGRAFICA
Italia - Milano 51 5% 30 3% 26 3%
Italia - Reggio Emilia 5 2% 6 2% 6 2%
Irlanda 14 25% 6 14% 4 11%
Totale 70 5% 42 3% 36 3%

I NOSTRI CONSULENTI FINANZIARI

Fondamentale, per la Direzione Commerciale Rete PFA e Private Banking e per la Rete stessa, è la relazione con il cliente, improntata alla trasparenza e alla tutela primaria dell'interesse economico-patrimoniale del cliente, all'innovazione tecnologica e di processo, all'efficienza e alla crescita intesa principalmente come acquisizione di nuova clientela.747576

Pilastro fondante della strategia di Rete è la qualità della relazione con il cliente, basata sulla creazione di un solido rapporto di fiducia reciproca. L'attività del consulente di far emergere i bisogni dei clienti e di condividere soluzioni di investimento, e di gestione del patrimonio nel suo complesso, consente di sviluppare un'effettiva pianificazione finanziaria e patrimoniale lungo le fasi della vita del cliente, finalizzata principalmente al controllo dei rischi patrimoniali anziché sulla performance finanziaria pura. Altrettanto importante è l'obiettivo di educazione finanziaria, finalizzata a mitigare gli impatti emotivi della clientela, in quanto questi possono indurre gli stessi a mettere istintivamente in atto operazioni non adeguate all'oggettiva situazione finanziaria e agli obiettivi personali.

Relativamente all'obiettivo di mitigare i rischi di asset allocation, il contributo di Fineco Asset Management è decisivo. La società di gestione del risparmio, infatti, si sta sempre più caratterizzando per la capacità di innovazione e per un time to market strettamente aderente al mutare delle esigenze dei clienti e alle situazioni di mercato. Inoltre, grazie alla piattaforma ad architettura aperta tra le più complete sul mercato, le soluzioni di investimento che il Gruppo è in grado di costruire ("Guided Products & Services") mettono il consulente in condizione di lavorare mi-

74 75 76 76 Il tasso di cessazioni è calcolato rapportando il numero di dipendenti cessati nel corso dell'anno e il numero di dipendenti a fine anno (per genere, fascia di età e area geografica).

nimizzando i conflitti di interesse e assicurando le migliori risposte per il cliente, massimizzandone la funzione di utilità complessiva.

La qualità della Rete si dimostra in linea con lo scorso anno: considerando lo scenario decisamente più complesso, il patrimonio pro-capite è rimasto sostanzialmente stabile, passando da € 33,9 a € 32,1 mln. I consulenti finanziari con patrimonio in gestione superiore a € 20 mln rappresentano, al 31 dicembre 2022, il 58% della Rete con l'86,5% delle masse gestite, mostrando un contenuto livello di concentrazione.

La Rete dei consulenti finanziari di FinecoBank, terza77 in Italia per masse in gestione, è organizzata su tre livelli in ordine gerarchico crescente: Personal Financial Advisor (PFA), Group Manager e Area Manager. I PFA rappresentano la base della piramide e sono le figure preposte quasi esclusivamente alla gestione della clientela; i Group Manager sono la figura di Rete intermedia che, oltre alla gestione della clientela, hanno anche l'incarico manageriale di coordinamento dei consulenti in un ambito territoriale circoscritto; gli Area Manager, infine, sono la figura apicale di Rete e si dedicano principalmente a favorire lo sviluppo del business e al coordinamento delle risorse nel territorio a loro affidato. A questa organizzazione su tre livelli della Rete, si è aggiunta nel 2022 la costituzione di un Club di Ambassador, figure di riferimento selezionate fra i consulenti leader nel private banking, testimonial di professionalità e solida reputazione. L'iniziativa nasce dall'esigenza di dialogo con il Top Management della Banca su temi chiave, quali il coinvolgimento nelle scelte strategiche, operative e di business e nell'ideazione di nuovi prodotti e servizi; il confronto sull'evoluzione dell'organizzazione del lavoro del private banker e delle modalità di servizio ai clienti; l'ideazione e sperimentazione di iniziative di comunicazione, marketing e sviluppo clientela private. Gli Ambassador erano 26 al 31 dicembre 2022.

Il 2022 ha mostrato una crescita netta importante della Rete, con 128 inserimenti netti, a dimostrazione dell'apprezzamento del modello e di un contesto particolarmente favorevole.

N. consulenti 2022 2021 2020
finanziari per ruolo Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Per genere
Area Manager 26 - 26 26 - 26 26 - 26
Group Manager 173 9 182 168 9 177 170 8 178
Altri PFA 2.201 509 2.710 2.111 476 2.587 1.964 438 2.402
Totale 2.400 518 2.918 2.305 485 2.790 2.160 446 2.606
Per fascia d'età
≤30 31-50 >50 ≤30 31-50 >50 ≤30 31-50 >50
Area Manager - 3 23 - 5 21 - 7 19
Group Manager - 53 129 - 65 112 - 75 102
Altri PFA 210 1.133 1.367 189 1.125 1.273 109 1.116 1.178
Totale 210 1.189 1.519 189 1.195 1.406 109 1.198 1.299

La crescita organica, intesa come acquisizione di nuova clientela, di nuove masse e la riqualificazione di quelle esistenti da parte della Rete, rimane il principale motore dello sviluppo commerciale della Banca. Nel 2022, la raccolta complessiva netta tramite la rete di consulenti finanziari ha raggiunto i €

77 Fonte Assoreti, settembre 2022.

7,3 mld. Sebbene si noti qualche rallentamento delle operazioni di investimento, l'importante afflusso di raccolta è un segnale di fiducia della clientela e un presupposto per la sua riqualificazione futura.

Alla base dei risultati ottenuti si possono individuare tre driver principali: (i) l'elevato grado di soddisfazione della clientela, che si conferma il principale generatore per l'acquisizione di nuovi clienti, (ii) la qualità dell'offerta di prodotti e servizi, e (iii) il progressivo incremento della produttività della Rete, sostenuta dal continuo aggiornamento e utilizzo di piattaforme digitali. Coerentemente con la naturale e connaturata spinta alla crescita, oltre il 50% della raccolta netta totale deriva dalla clientela di nuova acquisizione, connessa all'apertura di oltre 55.000 conti correnti nell'anno.

Per quanto attiene all'attività di reclutamento di nuovi consulenti finanziari, anche per il 2022 l'obiettivo prioritario è stato il miglioramento qualitativo della Rete, focalizzando la selezione su figure professionali qualificate, dotate di esperienza consolidata. Il Gruppo mira ad attrarre professionisti che condividano vision e valori del Gruppo: trasparenza nella gestione della relazione con i clienti, predisposizione all'utilizzo intelligente della tecnologia, desiderio di crescita professionale e spinta ad affrontare le sfide del mercato. Ai neo-inseriti viene garantita: i) un'attività di onboarding specifica, accurata e di una durata adeguata all'ottenimento di una conoscenza completa del mondo Fineco e ii) un'attivazione operativa completa e autonoma. Particolare attenzione è riservata all'offerta economica, composta dalle due componenti di premio iniziale e remunerazione a regime e caratterizzata da un elevato grado di flessibilità e personalizzazione.

Ulteriore e fondamentale pilastro della crescita è costituito dall'investimento della Banca su profili junior, necessario per favorire il ricambio generazionale della Rete aggiornandone i metodi di lavoro e adeguandone la cultura professionale. La selezione dei profili avviene tramite partnership con le Università, presidio smart dei canali social e di comunicazione digitale, e utilizzo mirato dei canali più tradizionali. La banca mette poi a disposizione supporti formativi, dalla fase di preparazione all'esame di abilitazione fino alla conclusione del quarto anno di attività in Rete, supporti economici con un "pacchetto" in grado di sostenere il neo inserito per i primi 36 mesi di attività, che rappresentano il periodo più delicato per costruire la sostenibilità economica in questa professione, e supporti operativi garantiti dalla presenza di un trainer dedicato.

Considerando consulenti senior e giovani beginner, il numero di nuovi consulenti entrati a far parte della nostra Rete è pari a 214. Si segnala inoltre il basso turnover della Rete in questa fase (3,1%), rappresentato in buona parte da uscite per quiescenza.

Nuovi ingressi (2022) Donne Uomini Totale
Beginner 30 98 128
Senior 20 66 86
Totale 50 164 214

DIVERSITÀ E INCLUSIONE I NOSTRI DIPENDENTI 7.2.

Fineco vuole sostenere il benessere e tutelare le persone con cui si relaziona mediante le proprie attività di business e sulle quali può generare un impatto positivo o negativo. Per questo motivo il Gruppo è costantemente impegnato nel valorizzarei talenti, le capacità, l'esperienza e i diversi bagagli culturali propri di un'organizzazione pluralistica, in cui le persone si sentano rispettate e apprezzate e possano esprimere le proprie potenzialità, attraverso l'adozione un approccio alla diversity che tiene conto delle diverse esigenze manifestate da clienti, dipendenti e comunità di riferimento.

A conferma di ciò, all'interno della Banca è stato nominato un Diversity Manager che rappresenta il punto di riferimento per attività e iniziative relative al tema della diversità.

Come richiamato all'interno del Codice Etico, la diversità di genere, di pensiero, di esperienze e di competenze rappresenta un valore che contribuisce all'arricchimento professionale di Fineco, nonché un elemento di forza da valorizzare in quanto fonte di nuove idee. I destinatari della Carta di Integrità e Codice di Condotta sono chiamati a promuovere un ambiente fondato sulle pari opportunità, a trattare gli altri con dignità e rispetto e in nessuna circostanza compiere o tollerare discriminazioni o molestie. La Global Policy sulla Parità di Genere stabilisce principi e linee guida per garantire parità di condizioni in cui tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere, possano realizzare il loro pieno potenziale e per creare una "leadership pipeline" equilibrata sotto il profilo dell'appartenenza di genere, all'interno della quale i contributi di entrambi i generi siano equamente valutati nei processi decisionali, a tutti i livelli dell'organizzazione. Il Gruppo ha anche emanato la Global Policy Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo, in virtù dell'impegno a sostenere un ambiente di lavoro sereno e privo di qualsiasi forma di molestia, di comportamenti sessualmente inappropriati e di atti di bullismo. In ultimo, l'Impegno in materia di Diritti Umani prevede la non tolleranza di alcuna forma di discriminazione in riferimento a età, razza, nazionalità, etnia, cittadinanza, opinioni politiche, religione, stato civile, genere, orientamento sessuale, identità sessuale, disabilità, caratteristiche e vissuti personali o aspetti che distinguono un individuo nel corso della propria esistenza, come la cultura personale e aziendale, il tipo di contratto di lavoro, il ruolo professionale e la posizione gerarchica all'interno dell'organizzazione. Nel corso del 2022, non sono stati portati all'attenzione del Gruppo episodi di discriminazione sul luogo di lavoro.

Il Gruppo Fineco si impegna a garantire la neutralità rispetto al genere anche dal punto di vista retributivo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Remunerazione, presidia il tema della neutralità delle politiche rispetto al genere, effettuando il monitoraggio dell'eventuale divario retributivo di genere e della sua evoluzione nel tempo. Infatti, viene monitorato il divario retributivo di genere (Gender Pay Gap), inteso come il rapporto tra la remunerazione media del genere più rappresentato e la remunerazione media del genere meno rappresentato. In aggiunta, viene calcolato anche l'Equity Pay Gap, che permette di effettuare una valutazione secondo il concetto di equal pay for equal work, in considerazione della complessità organizzativa dei ruoli e tenendo conto di professionalità omogenee. Le analisi condotte mostrano che, all'interno di Fineco, non è presente un divario retributivo significativo dovuto al genere. Il Management è responsabilizzato con riferimento alla neutralità di genere nei sistemi retributivi. Infatti, anche nel 2022 è stato inserito all'interno delle schede di valutazione della performance dell'Amministratore Delegato del Gruppo, nonché di altri Identified Staff, l'obiettivo ESG "Stakeholder Value", che comprende, tra gli altri, il KPI "Y/Y delta on Gender Pay Gap and Gender Balance".

Secondo la metodologia dello standard GRI 405-2, il rapporto dello stipendio base78 delle donne rispetto agli uomini relativo al 2022 per i dirigenti è pari a 80%, per i quadri 99% e per gli impiegati 102%, mentre nel 2021 i valori erano rispettivamente 87%, 96% e 101%. Relativamente al rapporto della retribuzione totale79 delle donne rispetto agli uomini del 2022 per i dirigenti è pari a 62%, per i quadri 98% e per gli impiegati 102%, mentre nel 2021 i valori erano rispettivamente 71%, 95% e 101%.

Dal 2019, FinecoBank sottoscrive annualmente l'accordo di Associazione a Valore D, promuovendo così l'accesso a nuovi percorsi di formazione e alla condivisione di best practice con le altre imprese associate. Inoltre, sempre dal 2019 Fineco ha deciso di utilizzare la metodologia dell'Inclusion Impact Index di Valore D per mappare le proprie politiche di diversità e inclusione in maniera integrata e di misurarne il reale impatto organizzativo, con l'obiettivo di scoprire le proprie aree di forza, ma soprattutto individuare le aree su cui continuare a investire in futuro. Nel 2022 Fineco ha partecipato in qualità di supporter all'evento promosso da ABI "D&I in Finance": un appuntamento annuale di riferimento per banche e operatori del mondo finanziario per riflettere sull'importanza delle trasformazioni socio-culturali in atto, a livello nazionale e internazionale, sui temi della diversità, dell'inclusione e dell'accessibilità.

Fineco si impegna inoltre a una gestione e continuo monitoraggio delle risorse rientrate dal congedo di maternità e paternità. A questo proposito, in continuità con gli anni precedenti è stata effettuata l'analisi riguardo tre tematiche, evidenziando che sul totale di 23 persone rientrate dal congedo nel 2022:

  • · Posizione e ruolo: il 100% è rientrato nello stesso ruolo ricoperto prima del periodo di assenza, anche in caso di ruolo di responsabilità;
  • · Flessibilità: l'87% è rientrato full time senza richiedere alcun tipo di flessibilità, mentre il 13% ha richiesto un cambio di orario più agevole; tutte le richieste sono state accolte;
  • · Promozioni80: circa l'80% ha ricevuto una promozione o un aumento di stipendio oppure un bonus durante il periodo di assenza per maternità.

Il Gruppo è infine costantemente impegnato a sostenere le persone appartenenti alle categorie protette, che al 31 dicembre 2022 erano pari a 55, dei quali 7 quadri e 48 impiegati. In tale ambito, nel 2022 Fineco ha partecipato a tre eventi volti a promuovere la gestione della diversità e l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette: (i) Diversity Day evento in presenza organizzato presso l'Università Bicocca di Milano in partnership con società private, università, istituzioni pubbliche, media e comunità; (ii) Digital Inclusion Job Day; (iii) Digital Diversity Day E-campus. Inoltre, è proseguita la collaborazione con Jobmetoo, società di recruiting online che permette l'incontro tra le aziende e i candidati che appartengono alle categorie protette e che offre la possibilità di partecipare a workshop dedicati alla gestione e alla valorizzazione del personale con disabilità.

79 Per retribuzione totale si intende la RAL incrementata degli importi aggiuntivi corrisposti quali bonus, benefit, straordinari e diarie. Per la specificità del ruolo affidato all'Amministratore Delegato, il calcolo esclude la retribuzione totale dell'AD. Le informazioni riportate considerano un numero di dirigenti nel 2022 pari a 42, pertanto cambiamenti sulla struttura retributiva individuale possono generare variazioni significative nel rapporto tra generi.

80 I dati relativi al riconoscimento di bonus e promo si riferiscono alle sole risorse ammissibili per una valutazione (232).

78 Per stipendio base si intende la Retribuzione Annuale Lorda (RAL). Per la specificità del ruolo affidato all'Amministratore Delegato, il calcolo esclude lo stipendio base dell'AD. Le informazioni riportate considerano un numero di dirigenti nel 2022 pari a 42, pertanto cambiamenti sulla struttura retributiva individuale possono generare variazioni significative nel rapporto tra generi.

I NOSTRI CONSULENTI FINANZIARI

Fineco adotta politiche che garantiscono la parità di genere anche all'interno della rete di consulenti finanziari. Questo significa che i parametri di definizione degli obiettivi, delle valutazioni, della remunerazione e dei premi per i consulenti sono basati sui principi della meritocrazia, dell'oggettività e sono indipendenti dal genere, facendo riferimento esclusivamente a fattori qualitativi e quantitativi legati alla performance espressa.

A conferma di ciò, la Policy Carta di Integrità e Codice di Condotta, diretta anche ai consulenti finanziari, promuove un ambiente fondato sulle pari opportunità, sulla dignità e rispetto, e in nessuna circostanza i destinatari della Policy possono compiere o tollerare discriminazioni o molestie. In particolare, anche i consulenti finanziari sono chiamati a rispettare i principi delle libertà civili e a bandire ogni discriminazione, sostituita dalla centralità della valutazione delle competenze e della capacità di ognuno, e rafforzata da un particolare impegno per la valorizzazione e integrazione delle persone che entrano a far parte del Gruppo.

In termini assoluti, il 17,8% della Rete è composto da donne, rispetto a una media del sistema Reti pari a 22,1%81. A riguardo si segnala che la professione del consulente finanziario ha un forte contenuto tecnico e relazionale, e i retaggi del passato - anche se errati e smentiti da evidenze più recenti - hanno sempre portato a credere che gli uomini possano avere una vocazione maggiore. Al contrario, Fineco ritiene che le quotidiane esigenze organizzative di una donna, anche madre, siano molto compatibili con la flessibilità organizzativa che è consentita dall'attività del consulente finanziario. Da questo punto di vista potremmo definire tale flessibilità un beneficio implicito, che facilita un equilibrio più efficiente tra vita privata e professionale. Per questo, da qualche anno Fineco sta assistendo a un cambio di tendenza e la percentuale di donne in questa professione, seppur ancora sbilanciata, sta aumentando notevolmente.

Da anni la Banca punta e crede nel Progetto Giovani, pensato per sostenere chi si avvicina a questa professione. In questo ambito la partecipazione femminile è più consistente, a dimostrazione che nelle nuove generazioni è presente una maggiore disponibilità ad affrontare questo percorso professionale.

Infine, a sostegno delle PFA in maternità, Fineco prevede alcune misure quali, ad esempio, la possibilità di trasferire momentaneamente, la gestione della propria clientela a colleghi territorialmente prossimi, mantenendone una parte di redditività.

81 Fonte: Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari - Relazione annuale 2021.

VALORIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE PERSONE I NOSTRI DIPENDENTI 7.3.

Lo sviluppo delle risorse umane rappresenta per Fineco un fattore strategico e, per tale motivo, vengono promossi adeguati piani e programmi di formazione volti a sviluppare le capacità e le competenze di ciascuno.

Nel 2022 la formazione si è focalizzata sia sull'acquisizione e il consolidamento delle competenze richieste dalle diverse esigenze aziendali, sia sull'aggiornamento delle conoscenze individuali, con particolare attenzione alla formazione obbligatoria, tecnica, linguistica e comportamentale-manageriale. In continuità con gli anni precedenti, i corsi sono stati svolti principalmente in modalità e-learning sincrona e asincrona, con il supporto di società di formazione esterne o con il supporto interno di dipendenti.

Nel 2022 Fineco ha erogato oltre 45.400 ore di formazione, coinvolgendo tutti i dipendenti, pari a oltre 34 ore medie di formazione pro-capite.

Fineco è costantemente impegnata nella diffusione e nel miglioramento della cultura del Rischio e della Compliance. Per tale motivo, anche nel 2022, il Gruppo ha prestato particolare attenzione alla formazione obbligatoria di tutti i dipendenti, per la quale sono previsti test di apprendimento e monitoraggi periodici. Il completamento della formazione obbligatoria è inoltre un requisito per l'accesso al sistema incentivante annuale. Alcuni dei temi trattati sono: Anatocismo bancario, Conflitto di interesse, Market Abuse, Sanzioni Finanziarie, Antiriciclaggio e Antiterrorismo. All'interno delle strutture che si occupano di fornire informazioni alla clientela, sono stati poi erogati corsi di formazione obbligatoria in ambito assicurativo IVASS, di aggiornamento professionale ai fini del regolamento CONSOB e di Assessment annuale delle competenze sulle materie indicate da ESMA.

Per assicurare la conformità alle disposizioni normative in tema di salute e sicurezza del lavoro, Fineco garantisce a tutte le risorse impattate adeguata formazione, informazione ed addestramento in maniera periodica e continuativa sulla base delle normative vigenti.

Nel corso dell'anno sono stati inoltre rilasciati i seguenti nuovi corsi obbligatori:

  • · "Percorso formativo per Smart Workers", con l'obiettivo di supportare i dipendenti nella gestione del lavoro a distanza, fornendo un particolare focus sulla normativa e sulla sicurezza.
  • · "Sostenibilità: impegni e iniziative in Fineco", al fine di illustrare in che modo i temi chiave della Sostenibilità e della Finanza Sostenibile permeano la strategia e l'operatività del Gruppo, stimolando comportamenti virtuosi verso l'ambiente e nell'ambito sociale.
  • · "Cybersecurity", per aumentare la conoscenza e la consapevolezza sulle possibili minacce informatiche ed essere in grado di reagire in modo adeguato.

Per sottolineare l'importanza di quest'ultimo tema, Fineco ha scelto di affiancare il consorzio CertFin nella campagna di informazione "I Navigati – Informati e sicuri" pensata per favorire l'uso sicuro e consapevole dei canali digitali dei servizi finanziari, mettendo a disposizione delle pillole formative sulle diverse tipologie di attacchi informatici.

Al fine di migliorare l'evoluzione del business e il livello di specializzazione dei dipendenti, sono state organizzate sessioni di formazione per l'acquisizione di competenze tecniche e comportamentali, in collaborazione con formatori interni specializzati, fornitori esterni, partner strategici e Università.

Molta importanza viene data anche al training on the job, estremamente utile per garantire una formazione concreta, pratica ed efficace. In particolare, all'interno del Customer Care viene utilizzata questa modalità di formazione e le ore erogate per i nuovi assunti sono state in totale 13.487.

È stato costantemente arricchito il catalogo dei corsi

on-line liberamente accessibile da tutti i dipendenti, per lo sviluppo delle competenze professionali, manageriali ma anche personali. Vengono affrontate tematiche come la comunicazione, la leadership, la motivazione, l'execution & organisation. All'interno del catalogo sono presenti anche corsi relativi all'etica, alla diversity & inclusion e alla gestione dello stress.

Nel corso dell'anno, a seguito della migrazione dei sistemi informatici utilizzati da tutta la Banca, è stato reso disponibile ai dipendenti un corso che offre una panoramica generale sulle nuove funzionalità di Microsoft 365. Sono stati anche avviati percorsi formativi di Project Management, con l'obiettivo di far acquisire le logiche di base e un mindset orientato al project management, attraverso una formazione pratica e una metodologia strutturata. In aggiunta, sono state fornite pillole formative ai Manager per supportarli nel loro ruolo con focus sulla gestione dei propri team nella modalità di lavoro ibrida.

Per la formazione non obbligatoria è generalmente prevista la somministrazione e compilazione di una survey dedicata per monitorare sia il gradimento sia l'efficacia.

Grazie alla collaborazione con Valore D, nel 2022 Fineco ha partecipato ad alcune attività di formazione specificatamente pensate per valorizzare la diversità e favorire l'inclusione in azienda, che hanno riguardato tematiche quali stereotipi inconsapevoli, inclusività del linguaggio, collaborazione in team eterogenei, valorizzazione delle risorse e molestie di genere e sessuali nei luoghi di lavoro.

Infine, per quanto riguarda la formazione linguistica anche per il 2022 tutti i dipendenti hanno avuto l'opportunità di utilizzare una piattaforma dedicata, basata sull'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di accrescere le competenze della lingua inglese di ognuno attraverso un percorso di apprendimento personalizzato sulla base del livello di conoscenza iniziale e dei propri interessi. Inoltre, a oltre 300 dipendenti sono stati attivati i consueti percorsi di formazione sia di gruppo che individuali, telefonici o in aula virtuale. Per determinate risorse sono stati attivati corsi di Legal English e di Tedesco. Per questa tipologia di formazione vengono monitorati i progressi tramite l'analisi dei livelli di conoscenza.

2022 2021 2020
ORE MEDIE DI FORMAZIONE
PRO-CAPITE
PER GENERE 34,1 31,4 33,3
Uomini 37,0 34,2 35,4
Donne 30,1 27,5 30,4
PER INQUADRAMENTO 34,1 31,4 33,3
Dirigenti 43,0 41,2 30,1
Quadri 26,7 26,5 28,3
Impiegati 37,7 33,5 36,0
ORE DI FORMAZIONE TOTALI
PER AREA DI TRAINING
Tecnica 17.881 13.207 13.651
Linguistica 4.121 4.917 11.319
Obbligatoria 22.075 21.410 16.569
Comportamentale 1.411 1.418 444
Totale 45.488 40.952 41.983

Tutti i dipendenti del Gruppo ricevono annualmente una valutazione della performance da parte del proprio manager, che prende in considerazione non solo le prestazioni e i risultati legati a obiettivi specifici e condivisi, ma individua anche opportunità future di apprendimento e sviluppo. Lo strumento di Performance Management risponde alla necessità di rendere obiettiva la valutazione e di individuare i comportamenti attesi per il raggiungimento dei risultati. Tale processo di valutazione si compone di diverse fasi:

Il processo prevede quindi due momenti di confronto ufficiale tra il valutatore e il valutato, uno al momento dell'assegnazione degli obiettivi e il secondo nella fase di feedback, con l'obiettivo di valorizzare il talento e accrescere il senso di appartenenza. In quest'ottica, per gli Executives e i Talenti è prevista una valutazione, oltre che sulla base dei livelli di performance, anche su 3 livelli di potenziale (da potenziale raggiunto a potenziale elevato). I percorsi per i Senior Manager sono pensati per supportarli nell'affrontare con successo i cambiamenti e le sfide del contesto attuale, per sviluppare nuove modalità di pensiero strategico necessarie a gestire situazioni complesse attraverso un mindset di crescita sostenibile per l'organizzazione e il proprio team. I percorsi per i Middle Manager donne sono concepiti per far sviluppare una professionalità più matura oltre che per acquisire gli strumenti necessari per lo sviluppo di una carriera sostenibile. Inoltre, con specifico riferimento ai giovani talenti presenti in azienda, per supportarli nelle prime fasi della loro crescita professionale, sono stati individuati percorsi volti ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza di sé e a valorizzare le relazioni con gli altri e all'interno del sistema organizzativo.

La revisione annuale consente di pianificare, definire e gestire piani di carriera e di successione in linea con le performance e le aspettative delle persone, nonché di identificare attività a supporto dello sviluppo della leadership sostenibile. Nel 2021, circa il 97% dei dipendenti aveva ricevuto una valutazione della propria performance annuale mediante lo strumento del Performance Management82.

Strettamente connesso al sistema di valutazione della performance, si concretizza il processo di com-

82 Il dato più recente disponibile è quello relativo all'anno di valutazione 2021, in quanto la performance review avviene all'inizio dell'anno successivo a quello oggetto di valutazione. Pertanto, la percentuale di dipendenti che hanno ricevuto una valutazione della propria performance annuale relativa al 2022 sarà disponibile successivamente alla pubblicazione del presente documento.

pensation e salary review. Ogni responsabile di unità propone l'eventuale promozione e/o il salary increase dei propri collaboratori, che viene analizzato dal Chief People Officer Department nel rispetto dei principi di equità, trasparenza e coerenza anche attraverso un'attenta e puntuale analisi del Pay for Performance, ovvero un'analisi di coerenza tra la distribuzione delle valutazioni delle performance individuali dell'anno e la relativa media del bonus erogato. Tale analisi viene presentata annualmente al Comitato Remunerazione.

I NOSTRI CONSULENTI FINANZIARI

La formazione rappresenta da sempre uno dei tasselli principali per sostenere la crescita dell'azienda e guidarla verso gli obiettivi di business prefissati. Tale crescita può verificarsi solo a condizione che i consulenti possano far crescere, coltivare ed esprimere appieno il loro potenziale come professionisti ed essere riconosciuti come tali. Fineco si impegna quindi costantemente nella realizzazione di piani formativi mirati a far crescere il consulente come professionista e come impresa, con la viva attenzione verso la formazione manageriale e verso il segmento private.

Da anni Fineco ha previsto un percorso formativo dedicato ai nuovi ingressi con profilo senior denominato "welcome senior" che si compone di 5 incontri di formazione su prodotti e servizi messi a disposizione dalla banca alla propria Rete. Nel 2022, a questo percorso è stato aggiunto un nuovo incontro relativo al tema dei fondi pensione, in quanto il mondo previdenziale Fineco è in costante aggiornamento con nuove implementazioni nella fase di sottoscrizione. Per i soli consulenti di provenienza bancaria, il percorso prevede anche un incontro sul nuovo ruolo, permettendo loro di sviluppare quella importante consapevolezza di ruolo che contraddistingue un consulente Fineco.

Nella serie di incontri intitolata "Scenario attuale e gestione delle emozioni" è stata prevista una serie di web conference con docenti universitari e professionisti del settore per supportare i consulenti con nuovi spunti sulla gestione emotiva dei clienti in questa difficile fase di tensioni internazionali.

In continuità con l'anno precedente, nel 2022 il per-

corso di supporto ai manager della Rete nel potenziamento della loro performance ha visto un ulteriore passo in avanti attraverso la strutturazione dei team work decisionali, ovvero un metodo per condurre efficacemente incontri e riunioni, focalizzando l'attenzione sulle fasi che compongono la riunione e creando il giusto clima di collaborazione proattiva tra i partecipanti e di ingaggio per le decisioni prese.

Al termine delle sessioni di formazione viene erogata ai partecipanti una survey che raccoglie i feedback su contenuti e modalità di erogazione, in modo da continuare a migliorare costantemente l'attività.

Complessivamente, nel 2022 sono state erogate in totale oltre 235.000 ore di formazione (circa 80 ore per ogni consulente finanziario), a fronte delle oltre 215.000 erogate nel 2021 (circa 77 ore per ogni consulente finanziario), inclusive di:

  • · 132.136 ore di formazione su tematiche obbligatorie;
  • · 80.531 ore di formazione su temi legati ai prodotti di Fineco;
  • · 5.059 ore di formazione di alta specializzazione sui PFA Private attraverso un percorso dedicato;
  • · video, supporti, webconference, webinar e sessioni dedicate;
  • · una piattaforma di e-learning dedicata all'approfondimento con la disponibilità dei materiali d'aula;
  • · docenti altamente qualificati e personalità di spicco del panorama finanziario e accademico.

La formazione su tematiche obbligatorie continua ad essere un elemento fondamentale per rafforzare la cultura del rischio e della compliance. Infatti, anche per il 2022, l'offerta formativa per i consulenti finanziari è stata aggiornata e personalizzata con contenuti dedicati, e i risultati sono stati monitorati per garantire l'apprendimento delle tematiche. L'attenzione è stata focalizzata sull'erogazione di corsi finalizzati al rispetto e alla conoscenza delle normative in vigore e dei prodotti in portafoglio, in particolare di quelli assicurativi. In ambito normativo sono state organizzate sessioni formative sul tema antiriciclaggio, erogate in aule virtuali direttamente dalla Direzione Compliance, indirizzate principalmente ai nuovi PFA entrati nell'anno, con specifico focus su aspetti operativi e casi pratici.

Particolare attenzione è stata inoltre mantenuta anche sui temi del possesso e mantenimento dei requisiti di conoscenza e competenza richiesti alla Rete dei consulenti finanziari. Infatti per ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di revisione delle esigenze di sviluppo e formazione, anche per il 2022 è stato attivato uno specifico Assessment di valutazione delle conoscenze e competenze reso disponibile per tutta la Rete. Gli eventuali gap di competenze emersi dall'Assessment sono stati colmati attraverso specifici percorsi di formazione online.

È stato anche confermato il percorso di formazione di 30 ore validato ai fini CONSOB, IVASS ed EFPA su tematiche specifiche e il percorso formativo di 60 ore per i consulenti finanziari che non risultavano ancora iscritti al RUI (IVASS), come previsto dal Regolamento IVASS in materia.

Infine, nel 2022 sono stati rilasciati i seguenti nuovi corsi obbligatori di rilevanza strategica per Fineco:

  • · "Sostenibilità: impegni e iniziative in Fineco", al fine di illustrare in che modo i temi chiave della Sostenibilità e della Finanza Sostenibile permeano la strategia e l'operatività del Gruppo, stimolando comportamenti virtuosi verso l'ambiente e nell'ambito sociale;
  • · "La sostenibilità: dalle ultime disposizioni normative all'integrazione dei driver ESG nella valutazione di adeguatezza", con l'obiettivo di fornire un approfondimento sotto una chiave giuridica e di promuovere comportamenti adeguati nei confronti della clientela interessata a investimenti connessi

ai temi di sostenibilità;

· "Cybersecurity" per aumentare conoscenza e consapevolezza sulle possibili minacce informatiche ed essere in grado di reagire in modo adeguato ad esse.

Al fine di valutare l'efficacia della formazione erogata, ciascun corso obbligatorio prevede, al termine della fruizione dei contenuti, un test finale di valutazione delle conoscenze che deve essere svolto con esito positivo. Vengono inoltre effettuati monitoraggi periodici e continui della fruizione dei corsi obbligatori e, al verificarsi di particolari condizioni, vengono effettuate segnalazioni dei consulenti finanziari inadempienti agli organi di controllo interni di Fineco.

In tema ESG, obiettivo ormai condiviso e prioritario per molti consulenti finanziari in coerenza con una maggiore sensibilità sul tema manifestata dal mercato, da luglio 2021 Fineco ha deciso di sostenere la certificazione EFPA ESG Advisor per i propri consulenti finanziari. Tale certificazione è l'attestazione di un processo di formazione professionale europeo, continuo e permanente nel tempo e prevede un corso obbligatorio propedeutico all'iscrizione all'esame predisposto da EFPA. L'ottenimento della certificazione resta una scelta del singolo consulente finanziario e, con l'obiettivo di incentivare la Rete, la Banca riconosce un contributo una tantum ai consulenti che ottengono la certificazione. Al 31 dicembre 2022 i consulenti finanziari Fineco che hanno ottenuto la certificazione EFPA ESG Advisor sono 225.

Anche per il 2022 Fineco conferma l'investimento e l'attenzione verso i giovani consulenti finanziari che vogliono intraprendere la professione. Nel corso dell'anno sono stati infatti inseriti 128 giovani consulenti all'interno del Progetto Giovani, che prevede, oltre a supporti economici e l'affiancamento di un tutor, anche un supporto formativo tramite un percorso quadriennale, costantemente monitorato e aggiornato nei contenuti, per l'acquisizione delle competenze tecniche e comportamentali/commerciali necessarie all'esercizio della professione. Nello specifico, nel 2022 sono stati erogati complessivamente 70 corsi dedicati, per un totale di 10.434 ore di formazione.

2022 2021 2020
ORE MEDIE DI FORMAZIONE
PRO-CAPITE
PER GENERE 80,8 77,2 65,8
Uomini 80,0 77,2 65,5
Donne 85,0 77,5 67,6
PER RUOLO 80,8 77,2 65,8
Area Manager 85,4 136,1 79,8
Group Manager 85,4 108,7 75,8
Personal Finance Advisor 80,5 74,0 65,0
ORE DI FORMAZIONE TOTALI
PER AREA DI TRAINING
OBBLIGATORIA 132.136 136.929 109.066
ESG 20.395 15.552 -
Compliance 27.427 45.278 17.361
Temi assicurativi di prodotto 9.329 4.381 12.031
Mantenimento IVASS/CONSOB 65.865 61.578 74.994
Nuove iscrizioni IVASS 9.120 10.140 4.680
BUSINESS E PROGETTO GIOVANI 103.780 78.577 62.515
ESG - 4.252 -
Prodotti 80.531 50.680 46.173
Tecnica 10.854 7.546 2.338
Comportamentale 12.395 16.099 14.004

In merito alle attività di valutazione delle performance dedicate alla rete dei consulenti finanziari, la Direzione Commerciale Rete e Private Banking ha messo a punto un set di strumenti in grado di supportare la gestione della Rete. In particolare:

  • · reportistica e analisi interne che, con cadenza periodica, riepilogano i dati relativi all'attività commerciale e misurano gli scostamenti rispetto ai budget assegnati e target desiderati;
  • · benchmarking con i principali competitor sulla

base di report forniti da associazioni di categoria (ASSORETI, ASSOGESTIONI e AIPB) e/o studi di case di brokeraggio sui peer quotati;

  • · incontri periodici con le strutture manageriali per confronto sui risultati e definizione di iniziative e azioni ad hoc per incidere sulla performance;
  • · monitoraggio delle anomalie operative, in collaborazione con le Direzioni preposte, con intervento delle strutture a supporto dell'attività delle strutture manageriali di Rete.

7.4. WELFARE E RELAZIONI INDUSTRIALI I NOSTRI DIPENDENTI

Anche nel 2022 è proseguito il percorso di stretta collaborazione intrapreso con le Parti sociali per affrontare temi di rilevanza per l'intera popolazione aziendale. A marzo 2022 è stato sottoscritto con le rappresentanze sindacali il nuovo Accordo di regolamentazione del lavoro agile nella fase post-emergenziale, considerato un importante strumento di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Il nuovo Accordo, valido fino al 31 dicembre 2023, introduce importanti novità e condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dalla disciplina posta dal Contratto collettivo nazionale di riferimento, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • · la possibilità di svolgere l'attività lavorativa da remoto per 12 giorni al mese;
  • · l'erogazione del buono pasto anche per le giornate di lavoro da remoto;
  • · ulteriori flessibilità per alcune categorie di lavoratori come, ad esempio, le donne in gravidanza e il personale turnista.

Inoltre, alla luce del recente piano nazionale di contenimento dei consumi energetici e dell'attuale contesto economico, il 20 ottobre 2022 è stato sottoscritto un Accordo sindacale di durata temporanea che prevede - nel periodo dal 31 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 lo svolgimento da remoto delle prestazione lavorative del lunedì e del venerdì e, con l'obiettivo di garantire maggiore flessibilità, l'innalzamento del limite mensile di giornate di lavoro agile a 14 giorni (per il personale turnista le giornate sono state innalzate a 16). Tali soluzioni consentiranno di ridurre i consumi attraverso una diversa programmazione dei servizi energetici (riscaldamento ed elettricità) nelle sedi aziendali ed il raggiungimento di benefici dal punto di vista ambientale legati alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Proseguono inoltre i lavori della Commissione Paritetica per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per l'innovazione e per il welfare aziendale. Azienda e Sindacato, nell'ambito dei lavori della Commissione, intendono continuare a valorizzare il sistema di welfare aziendale per incrementare il benessere delle proprie risorse e delle loro famiglie, introducendo misure e soluzioni che favoriscano un miglioramento del clima aziendale, per questo motivo il Sistema di Welfare è in continua evoluzione e arricchimento. In particolare, la Commissione si è riunita 4 volte nel corso dell'anno con l'obiettivo di sviluppare e migliorare i servizi e le iniziative riconducibili a 4 macro aree tematiche: (i) Risparmio: fondo pensione, mutui, prestiti, agevolazioni finanziarie a tassi agevolati, conto welfare; (ii) Famiglia: contributi per famiglie con figli e supporto per familiari anziani e disabili; (iii) Work-Life Balance: home working, flessibilità orarie, part-time, aspettativa e anni sabbatici; (iv) Salute: assistenza sanitaria integrativa, coperture assicurative e campagne di prevenzione.

Sono state confermate fino al 31 dicembre 2023 le iniziative afferenti alla genitorialità, la flessibilità organizzativa e il welfare aziendale promosse all'interno del Piano di Innovazione, ovvero l'Accordo di secondo livello che si pone l'obiettivo di introdurre e promuovere strumenti che facilitano la conciliazione vita-lavoro. In particolare, è stata confermata la possibilità di usufruire dei permessi per eventi chiave della vita (matrimonio figli, lutto per affini fino al secondo grado, laurea figli, trasloco, acquisto prima casa), per assistenza figli, per svolgimento di attività di volontariato, per l'inserimento dei figli all'asilo nido e/o alla scuola materna, per malattia figli, per assistenza familiari disabili e per quarantena e sospensione didattica in presenza83. Confermata inoltre la flessibilità riconosciuta ai genitori lavoratori nella fruizione dei permessi giornalieri per accudire figli nel primo anno di vita, con il riconoscimento di permessi aggiuntivi che consentono di cumulare nel corso dell'orario pomeridiano i permessi c.d. per allattamento e di effettuare la prestazione di lavoro sino all'intervallo mattutino. Confermate inoltre le liberalità aziendali, ovvero i contributi economici in favore dei dipendenti con figli tra i 4 e i 12 anni, la strenna natalizia per i dipendenti con figli tra 0 e 12 anni e il contributo familiare disabile.

Infine, ad ulteriore conferma della costante attenzione di Fineco per il benessere e la soddisfazione dei propri

127

collaboratori e alla luce dell'attuale contesto economico, Fineco ha deciso di riconoscere ulteriori contributi sotto forma di welfare straordinario per l'acquisto di beni e servizi attraverso la Piattaforma Welfare in uso.

Prosegue la campagna di comunicazione dedicata al Piano Welfare. Sono stati realizzati digital Corner informativi attraverso cui i dipendenti hanno potuto chiedere maggiori informazioni sui servizi disponibili.

Proseguono le attività di rinnovamento degli spazi di lavoro nella sede di Milano, che contribuiscono all'obiettivo del Gruppo di creare un miglior luogo di lavoro per le proprie persone.

A conferma dell'impegno nella promozione della salute dei propri dipendenti, Fineco ha ampliato e incrementato il ventaglio dei servizi in occasione del rinnovo triennale (2022-2024) dei Piani Assicurativi sanitari anche attraverso un confronto con le Rappresentanze sindacali. La rinnovata polizza sanitaria ha previsto l'innalzamento dei massimali di spesa per numerose prestazioni e l'introduzione di nuove fattispecie di tutela. Sono stati inoltre confermati gli Employee Benefits con le seguenti polizze: vita, invalidità permanente, kasko professionale ed extraprofessionale e infortuni.

Proseguono anche per il 2022 il servizio di assistenza medica da remoto (telemedicina), la somministrazione di tamponi a domicilio in presenza di sintomatologia legata al Covid e il servizio di assistenza psicologica telefonica finalizzato a fornire supporto di tipo specialistico.

Coerentemente con la Politica Retributiva di Fineco-Bank, i benefit sono allineati applicando generalmente criteri comuni per ciascuna categoria di dipendenti, mentre le caratteristiche dei benefit sono stabilite in base alle prassi della Banca. Ad esempio, sono inclusi benefit che integrano i sistemi nazionali di previdenza, assistenza sanitaria e supporto al work-life balance, a garanzia del benessere dei dipendenti e di quello dei loro familiari nel corso della loro vita lavorativa e anche dopo il pensionamento. Inoltre, vengono offerte condizioni speciali di accesso a diversi prodotti bancari e ad altri servizi di FinecoBank, con lo scopo di fornire ai dipendenti un sostegno durante le fasi della vita.

Per i dipendenti di Fineco AM vengono adottati sistemi di welfare in linea con le best practice locali, che prevedono, a titolo esemplificativo: il lavoro agile, un piano di assistenza sanitaria integrativa, il congedo matrimoniale, il congedo parentale retribuito, 5 giorni di permessi in aggiunta rispetto a quelli previsti dalla normativa.

La totalità dei dipendenti di FinecoBank S.p.A. è coperta da accordi di contrattazione collettiva84.

I NOSTRI CONSULENTI FINANZIARI

Anche per quanto riguarda la rete di consulenti finanziari, non viene meno l'attenzione verso il loro benessere e quello delle loro famiglie. Coerentemente ai ruoli assegnati e ai portafogli gestiti, i benefit sono riconosciuti in base a criteri omogenei e vanno dalla integrazione dei sistemi nazionali di previdenza ed assistenza sanitaria, all'accesso a condizioni agevolate a prodotti e servizi della banca.

In funzione del ruolo e del patrimonio di ciascun consulente finanziario sono riconosciuti alcuni benefit di valore crescente. Tali benefit riguardano:

· coperture assicurative per il rischio di Morte e Inva-

lidità Permanente;

  • · polizza sanitaria per la copertura di visite e analisi mediche, ricoveri ed interventi chirurgici e alta specializzazione;
  • · polizza ramo III (con diverse linee di investimento a scelta dell'interessato) che prevede la liquidazione alla cessazione dell'attività;
  • · contributo per l'auto.

Trasversalmente su tutta la rete sono inoltre offerte condizioni agevolate per il conto corrente e i mutui, i fidi e i prestiti personali, in linea con quanto messo a disposizione per i dipendenti.

84 Il dato indicato è riferito al perimetro italiano del Gruppo (pari al 96% dei dipendenti), i cui rapporti di lavoro dipendente relativi alle Aree professionali, ai Quadri direttivi e ai Dirigenti sono regolamentati dai rispettivi CCNL del Credito. Tale CCNL stabilisce, tra le altre cose, il numero di settimane minime di preavviso ai dipendenti e ai loro rappresentanti per cambiamenti significativi che potrebbero avere effetti considerevoli su di loro, pari a 50 giorni (7 settimane circa). Per quanto riguarda FAM, non sono previsti accordi derivanti da contrattazione collettiva.

SALUTE E SICUREZZA I NOSTRI DIPENDENTI 7.5.

Nell'ambito della tutela della salute e della sicurezza delle proprie persone, il Gruppo Fineco si impegna al rispetto della normativa, a una adeguata valutazione dei rischi e alla conseguente definizione e pianificazione di misure di prevenzione e protezione volte a minimizzare tali rischi, così come indicato nell'Impegno in materia di Diritti Umani. Il Codice Etico elenca gli obblighi che tutti i destinatari sono tenuti a rispettare per assicurare condizioni di lavoro sicure, salutari e rispettose della dignità individuale, nonché ambienti di lavoro salubri, in conformità alle normative applicabili e alla tecnologia esistente. Al fine di garantire la salute e la sicurezza di tutti i dipendenti, Fineco AM si impegna a rispettare le normative locali, a condurre valutazioni dei rischi e a introdurre misure adeguate a prevenire malattie e infortuni e per ridurre al minimo i rischi per i dipendenti.

FinecoBank ha implementato un efficace Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza in linea con i requisiti normativi, coordinato e gestito dal Servizio Prevenzione e Protezione, composto da un Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) esterno, un Medico Competente esterno (con funzione di coordinamento di altri due medici, uno a Milano e uno a Reggio Emilia), un Delegato per la Sicurezza, fino a fine novembre 2022 interno all'organizzazione, e da due Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (di seguito RLS), uno con competenza per la sede di Milano e uno per la sede di Reggio Emilia. Da dicembre 2022 sono state conferite nuove Deleghe per la Sicurezza e, di conseguenza, è stato sviluppato un nuovo sistema caratterizzato da tre Delegati "tematici"85, ognuno con specifiche responsabilità datoriali trasferite per ambito di competenza, in base all'effettivo possesso di poteri di spesa, organizzazione, gestione e controllo. Il sistema di monitoraggio, gestione e prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento dell'attività professionale in essere in FinecoBank riguarda, ad esempio, la presenza di impianti e apparecchi elettrici, l'utilizzo delle attrezzature munite di videoterminali e lo stress da lavoro-correlato. Inoltre, tale sistema di gestione standardizza le modalità di coinvolgimento dei dipendenti e delle strutture responsabili di FinecoBank, mettendo in atto le attività connesse all'applicazione e agli adempimenti previsti dal D.lgs. 81/2008 s.m.i. Il Sistema di gestione per la salute e sicurezza così definito si applica a tutti i dipendenti di FinecoBank.

Anche i fornitori sono oggetto di adeguate verifiche tecnico professionali. In particolare, vengono svolti controlli relativamente alle coperture assicurative, i contratti collettivi applicati, l'organico medio annuo, regolarità contributiva ed eventuali sospensioni interdittive. Fineco condivide con il fornitore, se necessario, il Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali o l'eventuale Piano di Sicurezza e Coordinamento, al fine di evidenziare eventuali rischi presenti negli ambienti in cui il fornitore è chiamato a operare.

I principali rischi in ambito salute e sicurezza sul lavoro, nonché le relative modalità di gestione e azioni di mitigazione, vengono identificati e definiti, sulla base delle disposizioni del D.lgs. 81/2008 s.m.i., mediante specifici sopralluoghi, svolti dall'RSPP, a seguito dei quali è stato redatto un nuovo Documento di Valutazione dei Rischi. Tali tipologie di rischio sono state valutate come medio-basse.

La Unit Real Estate e uno specifico indirizzo e-mail sono a disposizione dei lavoratori per segnalare la presenza di eventuali pericoli o rischi. Nel caso in cui un lavoratore ritenga necessario non procedere in attività che considera lesive per la sua persona, può segnalarlo all'ufficio Risorse Umane e, tramite il coinvolgimento dell'RSPP e del Medico Compe-

85 Per maggiori informazioni fare riferimento al paragrafo "Il Sistema di Governance - sezione Governance di Sostenibilità".

tente, FinecoBank procede a effettuare un'analisi di quanto evidenziato. I fornitori possono invece contattare i referenti della Unit Real Estate per segnalazioni in merito alla presenza di situazioni di pericolo, sia via e-mail che attraverso l'apposito applicativo (RefTree).

Fineco, inoltre, fornisce ai propri dipendenti un servizio di medicina sul lavoro. In particolare, il Medico Competente svolge annualmente un sopralluogo delle Sedi aziendali al fine di verificare eventuali rischi lavorativi, valutando se sia necessario apportare modifiche o migliorie agli ambienti di lavoro o alle attrezzature utilizzate. In tale ambito, vengono svolte visite mediche aziendali, così come previsto dal D.lgs. 81/2008 s.m.i., la cui tipologia e frequenza viene definita sulla base delle attività svolte dai singoli lavoratori e in relazione all'età degli stessi.

Come previsto dal D.lgs. 81/2008, i due Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), individuati nell'ambito delle Rappresentanze sindacali, che rappresentano la totalità dei dipendenti del Gruppo operanti in Italia, partecipano ad attività specifiche quali riunioni di sicurezza, ispezioni e redazione di documenti.

Al fine di mantenere alto il livello di attenzione sui temi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nel corso del 2022 è stata aggiornata la Valutazione stress-lavoro correlato. L'azienda, per attenuare gli effetti dello stress ha posto in essere:

  • · trattamenti preventivi, istituti contrattuali e iniziative aziendali in grado di favorire il benessere fisico, mentale e sociale nell'ambito dell'organizzazione aziendale;
  • · misure riparatorie, utili a mitigare nuove o eventuali condizioni di stress che possono avere anche origine differente dal contesto lavorativo;
  • · misure attenuanti, utili a mitigare eventuali criticità individuate nel corso della Valutazione.

Prosegue inoltre l'aggiornamento e il monitoraggio periodico dei dati legati al tema dei carichi e ritmi di lavoro, anche al fine di valutare l'eventuale implementazione di interventi migliorativi.

Infine, è stato messo a punto un processo strutturato di analisi degli incidenti professionali che prevede una verifica immediata dell'avvenimento, con coinvolgimento dell'INPS qualora dovesse verificarsi un infortunio grave. È previsto infine un riesame annuale dei rischi, in collaborazione con gli RLS, il Medico Competente, il Delegato 81 e l'RSPP. Si segnala che nell'ultimo triennio non si sono verificati infortuni sul lavoro e malattie professionali.

I NOSTRI CONSULENTI FINANZIARI

Nonostante per i consulenti finanziari non sussistano a carico di FinecoBank gli specifici obblighi in materia di salute e sicurezza che il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i pone a capo del datore di lavoro, la Banca ha comunque adottato alcune misure per la prevenzione dei rischi presenti nei Fineco Center Aziendali, ovvero uffici con contratto di locazione intestato alla Banca.

I consulenti finanziari che operano all'interno di immobili gestiti da FinecoBank ricevono adeguata formazione in merito alle tematiche di salute e sicurezza. Inoltre, la Banca ha deciso di effettuare specifici sopralluoghi nei Fineco Center Aziendali, al fine di verificare che i locali e le attrezzature rispettino la normativa vigente in ambito salute e sicurezza, accompagnati da una formazione al Responsabile del negozio finanziario, al fine di formarlo adeguatamente in merito a come mantenere e condurre il Fineco Center, nel rispetto del D.lgs. 81/2008.

I consulenti finanziari che operano all'interno di immobili gestiti da FinecoBank possono effettuare segnalazioni di eventuali anomalie, contattando direttamente la struttura di Real Estate attraverso apposito applicativo (RefTree).

  • 8.1. EDUCAZIONE FINANZIARIA
  • 8.2. SUPPORTO ALLA COMUNITÀ

8.1. EDUCAZIONE FINANZIARIA

Coerentemente con l'anno precedente, nel 2022 FinecoBank ha continuato il rafforzamento delle attività di educazione finanziaria, coinvolgendo in tali iniziative sia clienti sia prospect. L'obiettivo principale è quello di accrescere la consapevolezza e la conoscenza del funzionamento dei mercati finanziari e del migliore e più appropriato utilizzo degli strumenti finanziari, finalizzato a gestire al meglio il proprio patrimonio.

L'obiettivo dell'educazione finanziaria proposta da Fineco è quella di offrire a tutti i partecipanti alle iniziative una conoscenza più approfondita di tutte le tematiche affrontate. Allo scopo, durante le sessioni via web, sono state introdotte alcune mini-survey, per verificare il livello di comprensione degli aspetti più rilevanti, mentre al termine dei singoli webinar vengono ripercorsi i commenti rilasciati via chat e impostate alcune mini-survey sul livello di gradimento dell'evento, in modo da poter continuare a migliorare la qualità di ciò che viene proposto. Oltre a ciò, tutti gli interventi proposti da Fineco hanno l'obiettivo di fornire gli strumenti necessari per valutare, comprendere e approcciare mercati e strumenti con la piena consapevolezza degli eventuali rischi connessi.

In questo contesto, nel 2022 l'attività di educazione finanziaria è stata organizzata in due filoni. Nel primo, legato ai prodotti di risparmio amministrato, Fineco si è focalizzata su caratteristiche e funzionamento dei singoli strumenti finanziari (dalle obbligazioni ai titoli di Stato, fino ai prodotti più speculativi), e sulla comprensione del contesto di mercato per poterli utilizzare al meglio. Attraverso rubriche settimanali e con l'aiuto di docenti esterni e di caratura internazionale (Trading Titans) sono state raccontate le dinamiche di mercato di breve termine per far meglio comprendere gli aspetti economici e finanziari che si sono susseguiti. Grande importanza hanno rivestito anche interventi su temi relativi alle strategie operative e alla gestione del rischio.

Il secondo filone ha per oggetto la gestione del risparmio, in cui viene data importanza ai concetti di pianificazione finanziaria, di diversificazione (anche temporale) degli investimenti e alle metodologie finanziarie, come ad esempio il Piano di Accumulo (PAC), che permettono di investire a piccoli passi e anche con somme contenute. Per comunicare al meglio questi concetti sono state create diverse tipologie di contenuti, che vanno da nozioni di finanza comportamentale e di previdenza complementare fino all'organizzazione di interventi in cui si ripercorrono le pagine di Fineconomy86 per spiegare meglio il contesto di mercato di lungo periodo e i suoi principali driver.

Inoltre, in tema di sensibilizzazione dei risparmiatori, in occasione delle Giornate Internazionali delle Nazioni Unite per la salvaguardia del pianeta (6-8 giugno 2022), Fineco ha organizzato, in collaborazione con LifeGate, due webinar pubblici mirati ad approfondire il megatrend della sostenibilità e a comprendere come questo possa essere supportato anche dagli investimenti, attraverso fondi tematici ESG, in specifici settori come acqua, ambiente, natura ecc.

Infine, anche nel 2022 FinecoBank ha voluto contribuire con la sua partecipazione all'iniziativa di Edufin "Il Mese dell'Educazione Finanziaria" organizzata dal Comitato interministeriale per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, con 4 webinar in cui si affrontavano temi di pianificazione finanziaria e di pensione integrativa.

2022 2021 2020
Iniziative per
tipologia di
erogazione [n.]
Incontri Parteci
panti
Ore Incontri Parteci
panti
Ore Incontri Parteci
panti
Ore
Aula87 - - - - - - 22 937 66
Webex 190 30.577 190 309 60.675 309 372 101.734 372
Video Pillole88 190 n.d. n.d. 349 n.d. n.d. 261 n.d. n.d.
Totale 380 30.577 190 658 60.675 309 655 102.671 438
2022 2021 2020
Iniziative per target
di tematica e di
partecipanti [n.]
Incontri Partecipazioni Incontri Partecipazioni Incontri Partecipazioni
Live trading e idee
operative
46 8.224 59 9.796 46 13.701
Corsi trading 70 10.720 109 19.535 208 49.584
Strategie operative 30 4.448 65 12.474 71 23.500
Investing 37 5.695 71 17.369 43 14.098
Iniziative comprese nel
mese dell'educazione
finanziaria e simili
7 1.490 5 1.501 4 851
Totale 190 30.577 309 60.675 372 101.734

La ripresa degli eventi clienti in presenza (a partire dal mese di marzo) ha favorito il ritorno alla normale attività di contatto di clienti e prospect, con eventi fisici organizzati dai Group e Area Manager. Allo stesso tempo, il digitale continua ad essere un canale molto utilizzato, soprattutto rispetto ad alcune tipologie di eventi, in grado di coinvolgere un numero di partecipanti decisamente maggiore rispetto alle stesse iniziative in presenza.

Nel 2022, la volatilità dei mercati ha offerto l'occasione di riproporre con maggiore forza il tema della pianificazione finanziaria e dei suoi aspetti chiave; in secondo luogo, si è avuta la possibilità di avvalersi con maggiore frequenza di relatori esterni qualificati, in grado di offrire ai clienti approfondimenti specialistici. In continuità con gli anni passati, nel 2022 si sono tenuti complessivamente 1.432 eventi che hanno visto la partecipazione di quasi 62.300 persone tra clienti e prospect.

Continua ad esserci un forte impegno di sensibilizzazione sul tema più ampio della pianificazione patrimoniale. Allo scopo, sono organizzati eventi rivolti a clientela di fascia alta. L'obiettivo è sensibilizzare consulenti e clienti nei confronti dell'esigenza di una gestione ordinata dell'intero patrimonio del cliente e della sua efficace trasmissione alle generazioni future. Gli incontri di questa tipologia (52 nell'anno che hanno coinvolto circa 4.400 clienti private) sono tenuti dal team Private Banking Advisory (e, in alcuni casi, da professionisti esterni accreditati).

La digitalizzazione del processo che gestisce endto-end il coinvolgimento di clienti e prospect sugli eventi organizzati dalla Rete e dalla Banca per la Rete consente una migliore customer experience, oltre ad essere funzionale a un più puntuale monitoraggio di ogni singola fase del processo (dall'invito, passando alla registrazione per arrivare fino al post evento), naturalmente avendo cura della gestione dei consensi privacy.

87 Nel 2021 e 2022, gli incontri in Aula sono stati sospesi per l'emergenza pandemica.

88 I dati sul numero di partecipanti e sulle ore di formazione non sono disponibili in quanto la fruizione delle Video pillole sulla piattaforma non ne consente la disaggregazione sui diversi anni.

SUPPORTO ALLA COMUNITÀ 8.2.

Fin dai primi anni della sua fondazione, FinecoBank si è impegnata nel sostegno di progetti concreti di solidarietà in vari ambiti di intervento, tra i quali assistenza sociale o sanitaria, formazione, istruzione, promozione della cultura e dell'arte, ricerca scientifica e tutela dell'ambiente.

Al fine di essere approvati, i progetti devono essere promossi da Associazioni senza scopo di lucro (ON-LUS, Fondazioni, Associazioni, Enti religiosi, Università, Istituzione Pubbliche), la cui attività si sviluppi ad ampio raggio su tutto il territorio nazionale. I progetti sostenuti da Fineco sono tutti sviluppati in Italia. Il processo di identificazione delle associazioni e di approvazione delle donazioni prevede un'attenta selezione da parte della Struttura Identity & Communications e una valutazione da parte della Direzione Compliance e della Unit Affari Fiscali e Consulenza e da parte delle Associazioni stesse, attraverso la richiesta e lo studio di specifica documentazione riguardante l'associazione e l'iniziativa per la quale si richiede il contributo. Alle Associazioni viene anche sottoposto un questionario volto a evitare di intraprendere iniziative a favore di Enti/Associazioni coinvolti in atti di corruzione.

Nel corso del primo semestre, per rispondere all'emergenza causata dalla guerra in Ucraina, Fineco ha donato un totale di € 400.000 alle associazioni Soleterre e AiBi presenti sul territorio a sostegno della popolazione colpita dal conflitto. È stata attivata inoltre una raccolta fondi attraverso il sito Fineco, grazie alla quale sono stati raccolti oltre € 1 mln. Fineco ha sostenuto anche Fondazione Theodora, attraverso il progetto "Pic Nic Solidale", manifestazione che si tiene da diversi anni a Milano per raccogliere fondi destinati alle attività dei Dottor Sogni, i medici clown che offrono momenti di svago e divertimento ai bambini ricoverati nei reparti di pediatria di alcuni ospedali milanesi.

Il secondo semestre 2022 ha visto l'avvio della tradizionale campagna di solidarietà natalizia di Fineco, che affianca una donazione della banca alla partecipazione dei clienti attraverso il sito aziendale. Sono stati selezionati quattro ambiti di intervento, attraverso il sostegno di progetti selezionati tra quelli di Associazioni attive sul territorio nazionale, per una donazione di € 120.000 totali. Nell'ambito della campagna, nel 2022 Fineco si è focalizzata su quattro progetti:

  • · nell'ambito del contrasto alla povertà economica ed educativa, la Banca ha contribuito al Programma Nazionale "Varcare La Soglia", promosso dall'Associazione L'Albero della Vita. Attivo da Nord a Sud Italia, il programma coinvolge le famiglie in un percorso di reinserimento sociale, economico e relazionale, prevedendo un sostegno materiale e un progetto educativo che prevede anche un percorso di educazione finanziaria.
  • · Nell'area dell'inclusione sociale, Fineco ha contribuito al progetto di CESVI "Le case del sorriso in Italia", spazi protetti per contrastare emarginazione, isolamento, povertà educativa, affettiva e culturale di bambini e famiglie nelle periferie più svantaggiate.
  • · Nell'ambito della sostenibilità ambientale, la Banca ha scelto di sostenere la campagna nazionale di Legambiente "Mosaico Verde", che si pone l'obiettivo di creare nuove aree verdi e ripristinare il patrimonio boschivo italiano, in risposta alla crisi climatica e ambientale.
  • · Per quanto riguarda il sostegno all'infanzia e alla malattia, Fineco ha sostenuto Make a Wish Italia: con il progetto "Realizziamo sogni che cambiano la vita" è stato possibile trasformare in realtà alcuni dei desideri espressi da bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni affetti da gravi malattie segnalati da reparti pediatrici di tutta Italia, dando loro la possibilità di vivere un'intensa esperienza emotiva e rendendoli più resilienti e più forti fisicamente ed emotivamente nel combattere la malattia.

Infine, sempre nel corso del secondo semestre 2022, Fineco ha direttamente sostenuto anche altre 8 Associazioni senza scopo di lucro, devolvendo un totale di circa € 68.000. Si tratta di (i) I Semprevi-

vi, per il supporto di pazienti adolescenti affetti da disagi psichici nel veicolare se stessi e la propria personalità in maniera autonoma e consapevole, (ii) AIL, con un progetto a sostegno dell'accoglienza di malati di leucemie, mielomi e linfomi in trasferta per ricevere le cure e delle loro famiglie, (iii) Fondazione Monzino, a sostegno della ricerca in ambito cardiologico, (iv) No Walls, per l'inclusione degli immigrati, a sostegno dell'occupazione e del loro inserimento nella società, (v) Una Mano Alla Vita, che promuove iniziative sanitarie, assistenziali e sociali volte al miglioramento della qualità di vita delle persone con malattia cronica progressiva in fase avanzata, (vi) Kyoto Club, con il progetto di sostenibilità ambientale "Frutteto solidale" per la piantumazione di alberi da frutto in Sardegna, (vii) Associazione Amici Dell'ematologia Di Pavia, per sostenere la ricerca e la cura dei pazienti affetti da malattie del sangue, leucemie, linfomi, mielomi, anemie, (viii) I Gigli Del Campo, con un progetto a sostegno dei bambini con autismo per l'organizzazione del loro tempo libero, nelle ore non impegnate da scuola e terapia.

INIZIATIVE DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CULTURALI

Il Gruppo ha confermato l'importante collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano): FinecoBank è Corporate Golden Donor del FAI dal 2017, una qualifica che premia le aziende più attive nel settore della cultura e della tutela del patrimonio artistico del territorio. Inoltre, come nel 2021 Fineco è stata main sponsor delle "Giornate FAI di Primavera" e delle "Giornate FAI d'Autunno" nell'edizione del 2022, le più grandi feste di piazza dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con più di 1.000 aperture straordinarie durante i weekend in centinaia di città italiane. Fineco ha distribuito a tutti i dipendenti le tessere per poter accedere ai beni gratuitamente durante le due manifestazioni.

È proseguito il progetto avviato dal Comune di Milano, "Cura e adotta il verde pubblico" con una collaborazione per la riqualificazione delle aree verdi urbane del capoluogo lombardo, nella zona compresa tra Corso Como, Corso Garibaldi e Largo La Foppa. L'obiettivo del progetto di sponsorizzazione, dalla durata di circa tre anni, è quello di contribuire alla conservazione e al miglioramento delle aree verdi esistenti. In particolare, nel 2022 sono stati costruiti alcuni set di ringhiere decorative, che rimarranno poi alla città per continuare a preservare le aree verdi, fra cui i bellissimi ulivi secolari; inoltre, è stato valorizzato il verde attraverso azioni manutentive, selezionando e piantando svariate tipologie di piante. Per quanto riguarda il sostegno al territorio, è proseguito il progetto di riqualificazione dell'area del quartiere NOLO a Milano. L'intervento si colloca all'interno della "Tunnel Boulevard", un'ampia operazione di rigenerazione, tesa a trasformare e riqualificare l'intero tragitto della Via Pontano (collegamento tra Via Padova e Viale Monza) con attività partecipative di design sociale, arte pubblica, urban art e che interessa ben cinque tunnel ferroviari a partire da quello in oggetto.

La progettualità con LifeGate, nel progetto PlasticLess®, è stata portata avanti anche nel 2022 con l'obiettivo non solo di consolidare l'azione iniziata nel 2021 nella lotta per il recupero di materiali plastici nei mari e nei laghi, ma anche di aumentare l'estensione dell'impegno stesso, aumentando il numero di Seabin sostenuti arrivando ad un totale di 12 unità. I nuovi dispositivi che Fineco ha sostenuto a partire dal 2022 si trovano a Napoli, Lignano Sabbiadoro (UD), Fiumicino (RM), Santo Stefano al Mare (IM), Menaggio (CO), Fano (PU), Messina. Questo investimento ha portato a risultati tangibili: nel 2022 sono state raccolte 4,5 tonnellate di rifiuti plastici galleggianti. L'iniziativa è stata accompagnata anche dall'attivazione di un piano di divulgazione sul territorio atto a sensibilizzare i cittadini sui temi dei rifiuti plastici, incontrando centinaia di persone sul territorio nazionale.

Nel 2022 FinecoBank ha sostenuto per la seconda volta TEDxMilano, l'iniziativa locale TED del capoluogo lombardo, che si è declinata in due eventi:

  • · il primo articolato, in due giornate nel mese di maggio, presso il Teatro Parenti di Milano. L'evento, denominato "Micro&macro", è stato dedicato alla scoperta dei legami che, in un mondo sempre più connesso, collegano il Micro e il Macro, per capire come ogni individuo, giovane o adulto, possa guidare il cambiamento verso un contesto più umano e sostenibile.
  • · A novembre si è tenuto il secondo evento, intitolato "Countdown" e incentrato sull'emergenza climatica globale. Il progetto Countdown nasce per individuare e diffondere soluzioni e azioni concrete per fronteggiare l'emergenza climatica, con l'obiettivo di costruire un futuro più responsabile e più sostenibile.

Fineco ha dato la possibilità ai dipendenti di accedere a tutti gli eventi gratuitamente.

Nel 2022 è stata attivata inoltre una sponsorizzazio-

ne di 5 anni a Genova con l'azienda Mobilità e Trasporti volta all'implementazione di un Murales che rappresenti gli asset valoriali comuni (innovazione, territorialità, etica sostenibile).

All'interno delle attività finalizzate al sostegno di eventi istituzionali, Fineco ha sponsorizzato Il convegno "IOC Annual Forum & Auxiliary Corporate Governance Conference 2022", il "Premio Ghislieri" indetto dall'Università di Pavia e il "XVIII Forum del Private Banking" a cura di AIPB (Associazione Italiana Private Banking).

Infine, in merito agli aspetti sociali, a inizio 2022 Fineco AM ha finanziato il progetto AIxGirls, ovvero un campus settimanale gratuito dedicato alle ragazze che concludono il IV anno delle scuole superiori, mirato a favorirne l'iscrizione a corsi di laurea in discipline tecnologiche. L'iniziativa rappresenta il primo esempio in Italia.

Tipologia di contributo per la comunità (€) 2022 2021 2020
Da parte di Fineco 1.099.144 480.950 679.000
Erogazioni liberali 692.995 179.000 313.000
Sponsorizzazioni89 406.149 301.950 366.000
Da parte dei Clienti tramite Fineco 1.169.955 250.862 2.153.000
Fondi raccolti e donati90 1.169.955 250.862 2.153.000
Totale 2.269.099 731.812 2.832.000

89 L'importo riportato include l'IVA al 22%.

90 I valori delle donazioni da parte dei clienti del 2022 e del 2020 sono significativamente superiori al valore relativo al 2021 in conseguenza al grande successo riscontrato dalle campagne di raccolta fondi a sostegno di associazioni con riferimento rispettivamente al conflitto Russia-Ucraina e all'epidemia da Covid-19, svolte nei rispettivi anni.

AMBIENTE

  • 9.1. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE EMAS
  • 9.2. LE PERFORMANCE AMBIENTALI

La protezione dell'ambiente, il rispetto degli obblighi di conformità, l'adozione di strumenti e di modalità operative atti a contenere i consumi di risorse naturali, a prevenire e a mitigare i rischi connessi all'ambiente e a ridurre gli impatti che potrebbero derivare dalle attività del Gruppo sono obiettivi che Fineco persegue lungo tutta la catena del valore, dalle scelte di approvvigionamento all'operatività della rete dei consulenti finanziari.

Tali impegni sono sanciti all'interno dei seguenti documenti aziendali:

• Codice Etico di FinecoBank, elemento cardine del Modello di Organizzazione e Gestione adottato ai sensi del D. Lgs. 231/2001, del quale la Tutela dell'Ambiente costituisce un principio chiave, mirato a garantire il pieno e sostanziale rispetto delle prescrizioni legislative ambientali in tutte le attività svolte e a valutare attentamente le conseguenze ambientali di ogni scelta compiuta nello svolgimento delle proprie attività.

  • • Politica Ambientale del Gruppo FinecoBank, approvata nel 2020 dal Consiglio di Amministrazione, documento che formalizza le intenzioni e l'orientamento generali di Fineco rispetto alla propria prestazione ambientale, inclusi il rispetto di tutti i pertinenti obblighi normativi in materia di ambiente e l'impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
  • • Global Policy Contenimento dei consumi energetici, che contiene le linee guida relative al contenimento dei consumi energetici presso gli immobili occupati e/o gestiti dalle società del Gruppo, al fine di promuovere comportamenti personali e pratiche virtuosi.

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE EMAS 9.1.

A settembre 2022 FinecoBank ha ottenuto la Registrazione EMAS91 del proprio Sistema di Gestione Ambientale ai sensi del Regolamento n. 1221/2009/ CE (Regolamento EMAS - Eco-Management and Audit Scheme), certificazione volontaria europea che attesta il rispetto, da parte dell'organizzazione, di tutti gli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente e l'impegno a misurare, valutare e migliorare costantemente le proprie performance ambientali.

Il perimetro della Registrazione EMAS (di seguito "Perimetro EMAS") di Fineco comprende:

• le sedi aziendali di FinecoBank, in cui operano i dipendenti e che includono la Sede legale, la Direzione Generale e i due Centri di Elaborazione Dati (CED) ubicati in spazi di proprietà di terzi e utilizzati in locazione da Fineco;

La Società controllata Fineco Asset Management DAC a Dublino è esclusa dal campo di applicazione della Registrazione EMAS.

Le azioni attuate e programmate per migliorare le prestazioni ambientali sono contenute nel Programma Ambientale 2021-2024, integrato nel più ampio Piano di Obiettivi di Sostenibilità di Fineco, descritto nel paragrafo "1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti" della presente DNF. Gli obiettivi di miglioramento ambientale sono stati definiti coerentemente con i risultati della valutazione della significatività degli aspetti ambientali diretti e indiretti di FinecoBank, comprendenti gli aspetti ambientali connessi al business e gli aspetti ambientali connessi alla gestione degli immobili (sedi aziendali della Banca e Fineco Center)92.

• la rete commerciale dei Fineco Center (FC).

91 Numero di registrazione IT-002166; codice NACE di riferimento 64.19.1 (Intermediazione monetaria di istituti monetari diverse dalle Banche centrali); Registrazione EMAS valida sino al 28 giugno 2024.

92 La metodologia di valutazione degli aspetti ambientali è descritta nella Dichiarazione Ambientale 2020, disponibile alla pagina: https://about.finecobank.com/it/ investors/rendicontazione-societaria-di-sostenibilita/2020/

ASPETTO AMBIENTALE ATTIVITÁ
Aspetti ambientali significativi
Aspetti ambientali connessi all'offerta di prodotti a valenza sociale e Business
ambientale in ambito Lending (mutui e prestiti)
Aspetti ambientali connessi all'offerta di prodotti e servizi di investimento Business
ESG
Consumi di energia Gestione immobili: i) sedi aziendali,
ii) Fineco Center
Emissioni in atmosfera Gestione immobili: i) sedi aziendali,
ii) Fineco Center
Aspetti ambientali mediamente significativi
Aspetti ambientali connessi alle politiche di investimento in green e social
bond e alla loro gestione nel portafoglio della banca Business
Aspetti ambientali non significativi
Gestione immobili: i) sedi aziendali,
FGAS – Sostanze ozono lesive ii) Fineco Center
Gestione immobili: i) sedi aziendali,
Consumi idrici ii) Fineco Center
Gestione immobili: i) sedi aziendali,
Scarichi idrici ii) Fineco Center
Gestione immobili: i) sedi aziendali,
Consumi di carta ii) Fineco Center
Consumi di altri materiali – Plastica Gestione immobili: i) sedi aziendali
Gestione immobili: i) sedi aziendali,
Produzione e gestione dei rifiuti ii) Fineco Center
Gestione immobili: i) sedi aziendali,
Gestione delle emergenze ii) Fineco Center
Gestione immobili: i) sedi aziendali,
Mobilità ii) Fineco Center
Altri aspetti ambientali (stoccaggio sostanze pericolose; amianto; radon; Gestione immobili: i) sedi aziendali,
rumore; campi elettromagnetici) ii) Fineco Center

GESTIONE DELLA CONFORMITÀ LEGISLATIVA

Per quanto concerne la compliance ambientale, secondo il modello di presidio della conformità relativo ai temi di sostenibilità, descritto nel paragrafo "5.1 Sistema di Governance" della presente DNF, a cui si rimanda per i dettagli, la Unit Real Estate è individuata quale presidio Specialistico con riferimento alla normativa relativa ai consumi responsabili, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell'inquinamento presso gli immobili ad uso della Banca e dei consulenti finanziari con contratto di locazione intestato alla Banca. Per quanto concerne la compliance ambientale, nel triennio 2020-2022 non sono state comminate sanzioni per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale, né sono pervenuti reclami.

GESTIONE OPERATIVA DEGLI IMMOBILI

La gestione degli immobili dipende dalle tipologie di sito: sedi aziendali e Fineco Center (FC). Per questi ultimi, in particolare, è possibile distinguere due categorie:

  • · FC "aziendali": uffici di cui FinecoBank è titolare del contratto di locazione, che vengono dati in comodato d'uso gratuito ai PFA.
  • · FC "PFA e Personal Studio": immobili in cui la locazione è intestata ai PFA che vi operano.

Nelle sedi aziendali della Banca e nei FC aziendali le attività di tipo manutentivo, gestionale, organizzativo, progettuale, finalizzate al mantenimento di valore degli immobili sono affidate dalla Banca a imprese di Global Service (GS) sulla base di specifici contratti di appalto; i servizi antincendio sono affidati a altre imprese specializzate. I servizi svolti dalle ditte di GS riguardano: impianti elettrici, impianti meccanici (riscaldamento, condizionamento, idrico-sanitario, rete di scarico), strutture edili e complementari (opere da muratore, fabbro, falegname, vetraio ecc.), aree verdi esterne. Alle attività del GS si aggiungono, nelle sedi aziendali, ulteriori servizi forniti da ditte esterne, quali ad esempio i servizi di pulizie e di gestione dei rifiuti.

Nei FC "PFA e Personal Studio", la gestione degli immobili è in capo ai PFA responsabili degli uffici.

Per quanto riguarda la gestione degli aspetti ambientali connessi alle attività svolte dalle ditte terze nelle sedi aziendali e nei FC aziendali, nell'ambito dei rispettivi contratti sono definiti i requisiti legislativi e operativi che gli appaltatori sono obbligati a rispettare nell'esecuzione dei servizi e le modalità di verifica adottate da Fineco per il controllo e per il monitoraggio del loro rispetto da parte delle stesse ditte.

Per tutte le tipologie di FC, dal 2021 Fineco ha realizzato e messo a disposizione un Vademecum, che sintetizza i principali adempimenti e modalità operative per assicurare una corretta gestione ambientale dell'ufficio. Nel 2022 sono inoltre state definite alcune linee guida per la progettazione ambientale dei Fineco Center, con l'obiettivo di gestire e mitigare gli impatti ambientali associati alla catena di fornitura, che prevedono, fra l'altro, i seguenti criteri:

  • la valorizzazione degli elementi costruttivi esistenti, legata alla opportunità, in fase di acquisizione, manutenzione o ristrutturazione di un immobile, di riutilizzare elementi architettonici, impiantistici e arredi preesistenti, adattandoli al layout Fineco, a seguito di un'analisi sullo stato di conservazione degli stessi;
  • il riuso di allestimenti, al fine di riutilizzare il più possibile i componenti e i prodotti di allestimento dei FC in fase di dismissione (arredi, sedute, corpi illuminanti, insegne, ecc.) per nuovi Fineco Center e in caso di riqualificazione di immagine di negozi finanziari esistenti.

Le modalità di selezione e di controllo dei fornitori sono descritte nel paragrafo "1.2. Chi siamo, strategia e modello di business", a cui si rimanda.

COMUNICAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E INFORMAZIONE

Fineco è impegnata nel sostegno di progetti concreti di solidarietà e di sensibilizzazione in vari ambiti di intervento, tra i quali anche la tutela dell'ambiente, come descritto nel paragrafo "8.2 Supporto alla comunità" della presente DNF. In ambito EMAS, a seguito dell'ottenimento della certificazione, sono state realizzate una serie di iniziative dedicate, mirate a comunicare agli Stakeholder interni ed esterni il risultato ottenuto e a promuovere la diffusione del logo EMAS, fra cui un comunicato stampa e una news sul portale interno dedicato ai dipendenti. Il riconoscimento è stato inoltre integrato nei contenuti della campagna di comunicazione sui social media dedicata alle iniziative e agli impegni di sostenibilità di Fineco.

LE PERFORMANCE AMBIENTALI 9.2.

Nel presente paragrafo sono riportati i dati ambientali del Gruppo Fineco. Per i siti rientranti nel perimetro EMAS, in particolare, sono calcolati i relativi KPI (Key Performance Indicators), secondo quanto previsto dal Regolamento EMAS.

CONSUMI ENERGETICI

Nell'ambito dell'impegno a minimizzare i propri impatti ambientali, il Gruppo monitora i consumi energetici relativi alle sedi di Milano, Reggio Emilia e Dublino, ai CED e ai Fineco Center di cui la Banca è intestataria delle utenze93. L'Energy Manager aziendale è identificato nel Responsabile della Unit Real Estate.

A ottobre 2022 è stata emanata la Circolare "Misure operative per un consumo energetico responsabile" che recepisce le indicazioni della Commissione Europea definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 e del relativo Piano nazionale di contenimento dei consumi del Ministero della Transizione Ecologica. La Circolare ha previsto per i Fineco Center, per la stagione invernale 2022-23, la riduzione del periodo e della durata di accensione degli impianti termici, la diminuzione delle temperature impostate negli impianti, nonché la riduzione delle tempistiche di funzionamento delle insegne luminose. Il documento è stato caricato sulla piattaforma X-Net, con obbligo di presa visione da parte dei consulenti finanziari, e inviato alle imprese di Global Service, che hanno recepito tali indicazioni per i FC aziendali.

Nel 2022 l'Energy Manager, in collaborazione con uno studio di consulenza professionale specializzato in ambito energy management, ha avviato analisi specifiche volte alla progettazione di interventi finalizzati all'efficientamento energetico sulla sede di Milano. Nel 2022 sono, inoltre, iniziati i lavori nella sede sui montanti a servizio degli impianti di riscaldamento e raffrescamento con l'inserimento di elettrovalvole in grado di parzializzare il funzionamento degli impianti stessi, al fine di ottimizzare l'utilizzo degli spazi in uso.

A gennaio 2022 è stato siglato un contratto con un fornitore unico a livello nazionale per l'erogazione di gas metano ed elettricità. La scelta del fornitore è stata determinata dalle certificazioni in possesso della società, nonché dalle garanzie di origine previste dalla direttiva 2009/28/CE che attestano la provenienza da fonti rinnovabili. Inoltre, per il gas, il fornitore acquista un quantitativo di crediti di carbonio certificati (VER - Verified Emission Reductions) che consente la compensazione del 100% della CO2 equivalente al consumo di gas metano. L'accordo prevede l'estensione dell'offerta alle medesime condizioni economiche anche ai consulenti finanziari intestatari di utenza elettrica di Fineco Center e Personal Studio. Ciò porterà vantaggi in termini di maggior utilizzo di energia rinnovabile sui Fineco Center e maggiore visibilità sui dati dei consumi anche sulle utenze intestate ai PFA. A fine anno avevano aderito all'accordo 42 consulenti finanziari.

Nel corso del 2022 è stata ottenuta l'autorizzazione per l'installazione, presso la Sede di Milano, di pannelli fotovoltaici. Il nuovo impianto, che verrà realizzato e avviato entro il 2023, avrà una potenza pari a circa 190 kW e si prevede una produzione di energia di circa il 10% dell'energia elettrica utilizzata per il fabbisogno complessivo dell'immobile.

Nella sede di FAM, a Dublino, nel 2022 le attività di building management sono state finalizzate all'otti-

93 Nell'ambito dei Fineco Center aziendali è possibile distinguere i FC in cui Fineco risulta intestataria delle utenze elettriche (pari al 15% della totalità dei Fineco Center e al 56% dei Fineco Center aziendali) da quelli in cui tali utenze sono intestate al PFA.

mizzazione degli spazi e alla razionalizzazione del sistema di illuminazione. Complessivamente, gli interventi di efficientamento energetico realizzati nell'anno hanno portato ad un risparmio energetico di circa 30 GJ a livello di Gruppo.

Di seguito è illustrata una panoramica delle catego-

rie di siti inclusi nel perimetro della DNF, comprensiva della classificazione dei corrispondenti consumi energetici e delle relative emissioni. I metodi di classificazione dei consumi energetici interni ed esterni e delle rispettive emissioni di Scope 1, 2 e 3, si basano sul controllo operativo delle utenze.

TIPOLOGIA DI SITI Classificazione consumi energetici Classificazione emissioni
Sedi aziendali
Milano FinecoBank Interni a FinecoBank - Scope 1 per i combustibili
- Scope 2 per l'elettricità
Reggio Emilia94 FinecoBank Esterni a FinecoBank - Scope 3
Dublino95 Fineco AM Esterni a FinecoBank - Scope 3
Siti di servizio
Centri di Elaborazione Dati96 Esterni a FinecoBank - Scope 3
Fineco Center
Condotti in locazione da FinecoBank
Utenze elettriche
FinecoBank intestataria Interni a FinecoBank - Scope 2
FinecoBank non intestataria Esterni a FinecoBank - Scope 3
Utenze gas metano
FinecoBank intestataria Interni a FinecoBank - Scope 1
FinecoBank non intestataria Esterni a FinecoBank - Scope 3
Utenze teleriscaldamento
FinecoBank intestataria Interni a FinecoBank - Scope 2
FinecoBank non intestataria - -
Condotti in locazione dai PFA97 Esterni a FinecoBank - Scope 3

Il consumo di energia complessivo del Gruppo Fineco relativo al 2022 è pari a 47,7 TJ, di cui circa il 75% dovuto ai consumi indiretti, ovvero all'acquisto di energia elettrica e termica. Per quanto riguarda il consumo totale di energia elettrica – comprensivo quindi delle utenze di cui Fineco è intestataria e di quelle intestate a terzi - nel 2022 il Gruppo ha consumato il 66% dell'elettricità da fonti rinnovabili.

94 Lo stabile è di proprietà di UniCredit e le rispettive utenze sono intestate a UniCredit.

95 Gli uffici di FAM occupano una porzione di un piano, all'interno un palazzo, condiviso con altre società e le utenze sono condominiali sulla base della superficie commerciale occupata.

96 I due centri di elaborazione dati sono gestiti in outsourcing da società terze, in stabili e con utenze sui quali Fineco non esercita controllo operativo. 97 FinecoBank non è intestataria delle utenze in alcun Fineco Center condotto in locazione da parte dei PFA.

Di seguito sono riportati i principali dati e indicatori relativi ai consumi di energia, diretti (gas e gasolio) e indiretti (energia elettrica e termica acquistata), relativi alle sedi FinecoBank98, a Fineco AM e ai Fineco Center, e i rispettivi KPI EMAS per i siti compresi nel perimetro EMAS99 . Con riferimento alla flotta auto e alle iniziative in ambito mobilità, si veda la sezione dedicata, più avanti in questo stesso paragrafo. Per quanto riguarda la rete commerciale, per i FC in cui Fineco è intestataria delle utenze è possibile disporre di dati sui consumi misurati, mentre per i restanti FC i consumi vengono stimati100 sulla base delle caratteristiche degli uffici, fra cui in particolar modo la superficie a servizio delle attività.

Consumi di energia interni all'organizzazione,
per fonte [GJ]
2022 2021 2020
Gas naturale per riscaldamento 4.007 5.283 5.163
di cui Sede Milano 3.482 4.592 4.494
di cui FC utenze intestate FinecoBank 525 691 669
Carburante per flotta auto FinecoBank101 1.478 1.251 916
di cui benzina 537 239 120
di cui diesel 941 1.012 796
Totale consumi diretti di energia 5.485 6.534 6.079
Energia elettrica 13.197 13.285 12.648
di cui Sede Milano 6.336 6.375 6.688
di cui FC utenze intestate FinecoBank 6.861 6.910 5.960
Da fonti non rinnovabili - 54 472
Da fonti rinnovabili 13.197 13.231 12.175
Teleriscaldamento - 68 70
di cui FC utenze intestate FinecoBank - 68 70
Da fonti non rinnovabili - 68 70
Da fonti rinnovabili - - -
Totale consumi indiretti di energia 13.197 13.353 12.718
Totale consumi interni di energia 18.682 19.887 18.797

98 Per l'anno 2022, per le sedi di Milano e di Reggio Emilia, la ripartizione dei consumi elettrici e per riscaldamento è stata fatta sulla base dei mq occupazionali riparametrati in base all'utilizzo degli spazi (ufficio, magazzino, bagni ecc.) delle singole società operanti nei palazzi. Anche le aree comuni sono state ripartite secondo le stesse percentuali di occupazione. Sulla base di tale impostazione, i valori del 2020 e 2021 sono stati riesposti. Per i dati storici precedentemente pubblicati, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021. Per i mesi di novembre e dicembre 2022, inoltre, è stato introdotto un ulteriore parametro utilizzato per le sole giornate di lunedì e venerdì, in quanto in queste giornate la quasi totalità degli uffici Fineco è stata chiusa ai dipendenti (a differenza delle altre società nei palazzi), con conseguente non utilizzo di energia elettrica e razionalizzazione dell'impianto di riscaldamento.

99 Per i dipendenti, i KPI sono calcolati sul numero di dipendenti di FinecoBank al 31/12 di ciascun anno: 1.279 (nel 2022), 1.261 (nel 2021), 1.222 (nel 2020). Per i consulenti, i KPI sono calcolati sul numero di consulenti finanziari al l 31/12 di ciascun anno: 2.918 (nel 2022), 2.790 (nel 2021), 2.606 (nel 2020).

100Sulla base degli importi delle fatture relative ai Fineco Center di cui Fineco è intestataria delle utenze, è stato calcolato il consumo elettrico e di gas per metro quadro di ogni FC, il cui valore medio è stato a sua volta utilizzato per stimare i consumi totali dei Fineco Center di cui Fineco non risulta intestataria delle utenze.

101 Si segnala che per le auto aziendali in leasing continuativo ad uso promiscuo è stato considerato il 70% dei consumi complessivi, come indicato dalle Linee Guida ABI Lab sull'applicazione in banca degli Standards GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale – versione dicembre 2022, e che i consumi della flotta auto non comprendono i Fineco Center. Con riferimento alla mobilità connessa all'operatività dei Fineco Center, si precisa inoltre che i relativi veicoli sono in capo ai PFA.

CONSUMI DI ENERGIA ESTERNI
ALL'ORGANIZZAZIONE, PER FONTE [GJ]
2022 2021 2020
Gas naturale per riscaldamento 6.352 5.768 5.847
di cui FC utenze intestate PFA 6.032 5.610 5.548
di cui Fineco AM 320 158 299
Totale consumi diretti di energia 6.352 5.768 5.847
Energia elettrica 21.415 23.229 23.816
di cui Sede Reggio Emilia 735 770 839
di cui CED 8.747 10.544 12.109
di cui FC utenze intestate PFA 11.577 11.786 10.703
di cui Fineco AM 356 129 165
Da fonti non rinnovabili 11.681 11.915 10.868
Da fonti rinnovabili 9.734 11.314 12.948
Teleriscaldamento 1.237 1.722 1.219
di cui Sede Reggio Emilia 1.237 1.722 1.219
di cui FC utenze intestate PFA - - -
Da fonti non rinnovabili 1.237 1.722 1.219
Da fonti rinnovabili - - -
Totale consumi indiretti di energia 22.652 24.951 25.035
Totale consumi esterni di energia 29.004 30.719 30.882
CONSUMI ENERGETICI - GRUPPO FINECO [GJ] 2022 2021 2020
CONSUMI DIRETTI 11.837 12.302 11.926
CONSUMI INDIRETTI 35.849 38.304 37.753
ENERGIA ACQUISTATA DA FONTI RINNOVABILI 22.931 24.545 25.123
CONSUMI (DIRETTI + INDIRETTI) 47.686 50.606 49.679

KPI EMAS Italia - Energia 2022 2021 2020
CONSUMI DIRETTI SEDI FINECOBANK [GJ] 4.960 5.843 5.410
CONSUMI INDIRETTI SEDI FINECOBANK [GJ] 17.055 19.411 20.855
Consumi energetici per dipendente
[GJ pro-capite]
17,21 20,03 21,42
CONSUMI DIRETTI FINECO CENTER [GJ] 6.557 6.301 6.217
CONSUMI INDIRETTI FINECO CENTER [GJ] 18.438 18.764 16.733
Consumi energetici per consulente
[GJ pro-capite]
8,57 8,98 8,81

Nel 2022 il 54% dei consumi di energia elettrica delle sedi aziendali è da attribuire ai consumi dei CED, che rappresentano le attività maggiormente energivore. Pertanto, nell'analisi dell'indicatore pro-capite delle sedi (anche rispetto a quello della rete commerciale) occorre tener conto del peso di tali consumi e della presenza, presso i Data Center, di soli 6 dipendenti. Se, infatti, si considerano i consumi totali per dipendente delle sole sedi di Milano e Reggio Emilia, neutralizzando l'effetto dei CED, l'indicatore nel 2022 scende dai 17,2 GJ/dipendente ai 10,4 GJ/dipendente. In termini di performance, i CED evidenziano elevati livelli di efficienza energetica, come dimostrano i rispettivi valori di Power Usage Effectiveness (PUE), standard ampiamente riconosciuto, a confronto con i valori di benchmark.

PUE 2022 2021
CED Pero 1,57 1,57
CED Milano 1,48 1,55
PUE LIVELLO DI EFFICIENZA CED
3,0 Molto inefficiente
2,5 Inefficiente
2,0 Medio
1,5 Efficiente
1,2 Molto efficiente

Fonte: https://www.42u.com/measurement/pue-dcie.html

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Al fine di identificare e monitorare in modo oggettivo l'andamento delle performance ambientali del Gruppo, sono calcolate le emissioni di gas serra (Greenhouse Gas - GHG emission). Eventuali disallineamenti di un'unità sono da ricondursi ad arrotondamenti.

TIPOLOGIA DI EMISSIONE SEDI
FINECOBANK E CED [t CO2e]
CATEGORIA 2022 2021 2020
Emissioni Dirette Gas naturale 203 266 260
Gasolio 70 75 59
Benzina 40 18 9
TOTALE EMISSIONI DIRETTE – SCOPE 1 313 359 328
Emissioni Indirette
(Location-based)
Energia elettrica 460 495 554
Teleriscaldamento - - -
TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2
(Location-based)102
460 495 554
Emissioni Indirette
(Market-based)
Energia elettrica - - 45
Teleriscaldamento - - -
TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2
(Market-based)
- - 45
Altre Emissioni Indirette Gas naturale - - -
Energia elettrica103 - - -
Teleriscaldamento 44 62 101
Carta da ufficio 3 2 3
TOTALE ALTRE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 3 47 64 104
TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Location-based") 819 918 985
TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Market-based") 360 423 477
TIPOLOGIA DI EMISSIONE
FINECO AM [t CO2e]
CATEGORIA 2022 2021 2020
Gas naturale - - -
Emissioni Dirette Gasolio - - -
Benzina - - -
TOTALE EMISSIONI DIRETTE – SCOPE 1 - - -
Emissioni Indirette Energia elettrica - - -
(Location-based) Teleriscaldamento - - -

102 I fattori di conversione energetica e i fattori di emissione utilizzati sono quelli indicati dalle Linee Guida ABI Lab sull'applicazione in banca degli Standards GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale – versione dicembre 2022. In particolare, lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di fattori di emissione medi relativi agli specifici mix energetici nazionali di produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato pari a 261,2 gCO2e/kWh da Linee Guida ABI 2022). L'approccio "Market-based" prevede lo scorporo dell'energia elettrica e termica acquistata da fonti rinnovabili con certificati di Garanzie di Origine, nonché l'utilizzo – come fattore di emissione - del "residual mix" nazionale, che per l'Italia pari a 457 gCO2/kWh (Fonte: European Residual Mixes 2021, Version 1.0, 2022-05-31, AIB).

103 Per la definizione del Piano di Net Zero, sono stati condotti approfondimenti in merito al calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra, a seguito dei quali le emissioni associate ai consumi di energia elettrica dei due CED e di Reggio Emilia sono state più propriamente azzerate in quanto coperte da certificati di garanzia di origine. Sulla base di tale impostazione, i valori del 2020 e 2021 sono stati riesposti. Per il dato storico precedentemente pubblicato, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2021.

TIPOLOGIA DI EMISSIONE
FINECO AM [t CO2e]
CATEGORIA 2022 2021 2020
TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2
(Location-based)
- - -
Emissioni Indirette Energia elettrica - - -
(Market-based) Teleriscaldamento - - -
TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2
(Market-based)
- - -
Altre Emissioni Indirette Gas naturale 19 9 17
Energia elettrica 8 10 14
Teleriscaldamento - - -
Carta da ufficio 0,02 0,01 0,08
TOTALE ALTRE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 3 26 19 31
TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Location-based") 26 19 31
TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Market-based") 26 19 31
TIPOLOGIA DI EMISSIONE
FINECO CENTER [t CO2e]
CATEGORIA 2022 2021 2020
Gas naturale 31 40 39
Emissioni Dirette Gasolio - - -
Benzina - - -
TOTALE EMISSIONI DIRETTE – SCOPE 1 31 40 39
Emissioni Indirette Energia elettrica 498 536 493
(Location-based) Teleriscaldamento - 4 6
TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2
(Location-based)
498 540 499
Emissioni Indirette Energia elettrica - 7 16
(Market-based) Teleriscaldamento - 4 6
TOTALE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 2
(Market-based)
- 11 22
Altre Emissioni Indirette Gas naturale 351 325 321
Energia elettrica 840 914 886
Teleriscaldamento - - -
Carta da ufficio 14 13 14
TOTALE ALTRE EMISSIONI INDIRETTE – SCOPE 3 1.205 1.253 1.221
TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Location-based") 1.734 1.833 1.759
TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Market-based") 1.236 1.304 1.282

EMISSIONI - GRUPPO FINECO [t CO2e] 2022 2021 2020
TOTALE SCOPE 1 344 399 367
di cui Sedi FinecoBank 313 359 328
di cui Fineco Center 31 40 39
TOTALE SCOPE 2 ("Location-based") 958 1.035 1.053
di cui Sedi FinecoBank 460 495 554
di cui Fineco Center 498 540 499
TOTALE SCOPE 2 ("Market-based") - 11 67
di cui Sedi FinecoBank - - 45
di cui Fineco Center - 11 22
TOTALE SCOPE 3104 1.279 1.336 1.356
di cui Sedi FinecoBank e CED 47 64 104
di cui Fineco Center 1.205 1.253 1.221
KPI EMAS Italia – Emissioni [t CO2e] 2022 2021 2020
Emissioni per dipendente (con Scope 2 - Location-based) 0,64 0,73 0,80
Emissioni per dipendente (con Scope 2 - Market-based) 0,28 0,34 0,39
Emissioni per consulente (con Scope 2 - Location-based) 0,59 0,66 0,67
Emissioni per consulente (con Scope 2 - Market-based) 0,42 0,47 0,49

Le emissioni di gas a effetto serra per dipendente nel perimetro Italia nell'ultimo anno sono diminuite, di circa il 12% prendendo in considerazione le emissioni Scope 2 calcolate con l'approccio Location-based e di circa il 18% considerando quelle calcolate con l'approccio Market-based. Tale miglioramento di prestazione nell'ultimo anno riflette la riduzione che si è registrata nei consumi energetici.

TIPOLOGIA DI EMISSIONE

Analogamente, le emissioni relative ai Fineco Center per consulente hanno registrato un calo negli ultimi due anni, da 0,66 a 0,59 t CO2 e (emissioni Scope 2 calcolate come Location-Based) e da 0,47 a 0,42 t CO2 e (emissioni Scope 2 calcolate come Market-Based).

Ad agosto 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'"Impegno Net-Zero Emission al 2050" relativo all'azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra da parte del Gruppo Fineco entro l'anno 2050, prevedendo sia una riduzione significativa delle emissioni operative, sia l'allineamento dei propri attivi agli obiettivi dell'Accordo di Parigi di limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5° C sopra i livelli preindustriali. Per maggiori informazioni a riguardo si rimanda al paragrafo "1.3. Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti" della presente DNF.

FINECO CENTER [t CO2e] CATEGORIA 2022 2021 2020 TOTALE EMISSIONI (con Scope 2 - "Market-based") 1.238 1.305 1.282

104 Il GHG Protocol definisce 15 categorie di emissioni di Scope 3 "Altre emissioni indirette di GHG", inclusive delle attività upstream e downstream rispetto all'operatività della Società. Le emissioni di Scope 3 incluse nella presente DNF sono le seguenti: i) Categoria 1 consumi di carta da ufficio; ii) Categoria 8 elettricità e teleriscaldamento delle sedi di Reggio Emilia e di Fineco AM a Dublino; elettricità dei Centri di Elaborazione Dati; iii) Categoria 14 elettricità e gas per riscaldamento dei FC con affitto intestato a Fineco, ma utenza intestata ai PFA.

MOBILITÀ

In riferimento al tema della gestione della mobilità, FinecoBank anche nel 2022 ha redatto il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro per le sedi di Milano e Reggio Emilia, sulla base dell'analisi del trasporto pubblico presente nei territori interessati e delle abitudini ed esigenze di mobilità dei dipendenti, raccolte attraverso una specifica survey. Il Piano è stato redatto con l'obiettivo di sviluppare strumenti di mobilità sostenibile utili a ridurre l'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane. Il Mobility Manager aziendale coordina le attività di redazione del Piano e, con il supporto dalla struttura di riferimento, presidia l'efficace implementazione delle iniziative volte a favorire la mobilità sostenibile e monitora le emissioni derivanti dagli spostamenti casa-lavoro.

Nel 2022, è stato creato un portale aziendale dedicato esclusivamente alla mobilità sostenibile, costituito da specifiche sezioni, cui corrispondono altrettanti servizi in tema di mobilità quali, a titolo esemplificativo, "info traffico", "cerca percorso", "ac- quisto abbonamenti a tariffe agevolate e tramite rateizzazione" ecc., che si sono aggiunti alle altre iniziative già messe a disposizione dei dipendenti (ad esempio, il rimborso dell'abbonamento al bike sharing). Nel 2023 verrà introdotta una nuova iniziativa dedicata alla Sharing Mobility, che consentirà ai dipendenti di usufruire a prezzi agevolati dei servizi di spostamento come car-sharing, moto-sharing, bike-sharing e monopattini sharing.

La policy relativa all'assegnazione delle auto ad uso promiscuo prevede una car list composta solo da auto ibride/elettriche. Con riferimento alla mobilità connessa all'operatività dei Fineco Center, i relativi veicoli sono in capo ai PFA.

Con riferimento, infine, a Fineco Asset Management DAC, sono state implementate diverse iniziative per incentivare la mobilità sostenibile, tra cui la possibilità di usufruire di abbonamenti al trasporto pubblico a prezzi agevolati e di acquistare biciclette tradizionali o elettriche senza sostenere gli oneri fiscali.

CONSUMI DI MATERIALI

Le iniziative descritte nel capitolo Innovazione in materia di dematerializzazione, in particolare la possibilità per i clienti di apportare firme digitali e grafometriche e l'utilizzo della firma digitale da parte della Banca, hanno portato grandi vantaggi in termini di riduzione dei consumi cartacei, consentendo alla Banca e ai clienti di risparmiare, solo nel 2022, oltre 44 tonnellate di carta.

Di seguito sono riportati i consumi di carta e i relativi indicatori. Per quanto riguarda i FC, i dati riportati sono il risultato di una stima105 basata sui consumi di risme di carta registrati in un campione di Fineco Center.

Consumi di carta 2022 2021 2020
Totale carta consumata - sedi Finecobank [kg]106 6.836 5.755 7.125
di cui carta certificata FSC [%] 100% 100% 100%

105 I consumi di carta relativi alla rete commerciale sono stati stimati raccogliendo, da un campione di FC, il numero di risme consumate ogni anno e, di conseguenza, il peso totale della carta consumata. Il dato è stato utilizzato per ottenere un indicatore dei kg di carta consumata pro-capite per PFA, moltiplicandolo a sua volta per il numero totale di PFA al fine di ottenere i consumi totali.

106 Per l'anno 2020, il dato dei consumi delle sedi non è pienamente confrontabile con gli anni successivi 2021 e 2022, in quanto non comprende il consumo di carta presso i CED, non disponibile.

Consumi di carta 2022 2021 2020
di cui carta certificata EU Ecolabel [%] 100% 99% 100%
Totale carta consumata - Fineco AM [kg] 64 14 195
di cui carta certificata FSC [%] 100% 100% 100%
di cui carta certificata EU Ecolabel [%] - - -
Totale carta consumata - Fineco Center [kg] 36.156 34.455 36.043
di cui carta certificata FSC [%] 51% 49% 47%
di cui carta certificata EU Ecolabel [%] 61% 89% 62%
TOTALE COMPLESSIVO [kg] 43.056 40.224 43.363
di cui carta certificata FSC [%] 59% 57% 52%
di cui carta certificata EU Ecolabel [%] 67% 91% 63%
KPI EMAS Italia - Consumi di carta [kg pro-capite] 2022 2021 2020
Consumo di carta per dipendente 5,3 4,6 5,8
Consumo di carta per consulente 12,4 12,3 13,8

GESTIONE DEI RIFIUTI

I rifiuti prodotti nei siti di FinecoBank sono costituiti prevalentemente da materiali non pericolosi, quali carta e cartone, toner e altri rifiuti urbani (plastica, organico, imballaggi vari)107. Tali rifiuti vengono conferiti al servizio di raccolta pubblica comunale di rispettiva competenza, ad eccezione della carta prodotta nelle sedi aziendali - per la quale il servizio di raccolta e invio a trattamento è appaltato a una ditta specializzata dei rifiuti - e per i toner esauriti, gestiti da un fornitore nell'ambito dello svolgimento di servizi di manutenzione dei consumabili da stampa. Presso i CED, i rifiuti di carta e cartone sono gestiti dalle società ospitanti.

Di seguito si riportano i quantitativi di rifiuti prodotti da Fineco e gestiti mediante ditta contrattualizzata, attinti dai relativi Formulari di Identificazione dei Rifiuti che ne accompagnano il trasporto verso gli impianti di recupero o smaltimento; i dati si riferiscono esclusivamente alle sedi aziendali della Banca.

107 Il D.lgs. 116/2020, recependo la Direttiva UE 2018/851 in materia di rifiuti, ha modificato in parte, con decorrenza dal 1° gennaio 2021, la disciplina la parte Parte IV del D.lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale, TUA). Con la modifica degli articoli 183 e 184 del TUA è stata riformata la definizione di rifiuti che oggi sono possono distinguersi in rifiuti urbani, rifiuti speciali e rifiuti urbani "ex assimilati". L'Allegato L quinquies D.lgs. 116/2020 elenca le attività economiche suscettibili di produrre tali rifiuti, incluse le Banche ("Allegato L-quinquies: Attività̀ che producono rifiuti ex assimilabili, adesso urbani").

KPI EMAS Italia - Rifiuti FinecoBank 2022 2021 2020
Carta e cartone108 [kg] 33.530 29.070 26.050
Totale rifiuti prodotti [kg] 33.530 29.070 26.050
Rifiuti prodotti per dipendente [kg pro-capite] 26,2 23,1 21,2

In un'ottica di economia circolare, gli apparecchi elettronici non più utilizzabili, nel caso in cui siano considerati obsoleti ma funzionanti, vengono ricondizionati per procedere con la loro rivendita o con la cessione per scopi umanitari (ad esempio missioni e opere sociali); nel caso in cui i beni abbiano invece esaurito la loro utilità e si dimostrino non funzionanti, sono ceduti ad aziende specializzate, che procedono alla distruzione e smaltimento in ottemperanza ai termini di legge.

Nel 2022 è stato svolto uno studio di analisi comparativa del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA109) del processo di ricondizionamento e riutilizzo di apparecchiature elettroniche, in particolare di multifunzione e monitor, rispetto al loro smaltimento presso impianti di riciclo meccanico. In particolare, è stata calcolata la riduzione degli impatti ambientali dovuta a un processo di riuso degli apparecchi elettronici rispetto ad uno scenario tradizionale di conferimento a impianti RAEE.

KPI Life Cycle Assessment110 2022
Apparecchi consegnati [kg] 4.784
Apparecchi consegnati [n] 429
Apparecchi avviati al riutilizzo [n] 313
% apparecchi avviati al riutilizzo 73%
Emissioni di gas ad effetto serra evitate [ton CO2e] 126
Consumi idrici evitati [m3
]
1.183
Emissioni di sostanze cancerogene per l'uomo evitate [ton] 18
Emissione di sostanze ecotossiche nelle acque dolci evitate [ton] 43
Emissione di sostanze ecotossiche nell'ambiente marino evitate [ton] 56

108 Il dato relativo al 2020 comprende la sola sede di Milano; non è stato possibile includere il dato di Reggio Emilia perché, al 31/12/2020, la raccolta dei rifiuti di carta e cartone avveniva principalmente tramite il servizio di raccolta urbana. Dal 2021 tale tipologia di rifiuto viene conferita a un soggetto esterno contrattualizzato per la raccolta e l'invio a recupero.

109 Metodologia analitica e sistematica che valuta l'impronta ambientale (intesa come impatto sull'ecosistema e sulle risorse naturali) di un prodotto o di un servizio, lungo il suo intero ciclo di vita. Il calcolo degli impatti ambientali mediante metodologia LCA è stato effettuato secondo quanto previsto dalla normativa ISO 14041-14044. 110 L'impatto ambientale relativo alla produzione e smaltimento di apparecchi elettrici ed elettronici non si esaurisce con l'emissione di gas serra, ma insiste anche su altri parametri, come l'inquinamento della falda acquifera (sia di fiume che di mare), la tossicità per l'uomo dovuta a sostanze cancerogene e il consumo di acqua. Gli indicatori relativi alle sostanze cancerogene ed ecotossiche riportati in tabella sono normalizzati sulla base della cancerogenicità del composto aromatico 1,4-diclorobenzene.

CONSUMI E SCARICHI IDRICI

L'approvvigionamento idrico avviene da acquedotto e deriva principalmente dall'utilizzo dei servizi igienico-sanitari e dalle attività di pulizia degli uffici. Il consumo di acqua ha visto un graduale incremento nel corso degli ultimi due anni, legato al progressivo rientro dei dipendenti e dei consulenti finanziari nei rispettivi uffici, a confronto con l'uso estensivo, nel 2020, dell'home working per i dipendenti e del contingentamento delle presenze dei PFA nei FC, legati alla situazione pandemica.

I consumi idrici dei Fineco Center sono il risultato di una stima111 basata sul numero di PFA presenti presso i FC ai quali è stato applicato un valore medio di consumo per consulente. Gli scarichi idrici sono recapitati in pubblica fognatura, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Consumi Idrici [m3] 2022 2021 2020
Consumo di acqua – FinecoBank112 6.452 3.291 1.343
Consumo di acqua – Fineco AM 176 82 n.d.
Consumo di acqua – Fineco Center 35.568 21.233 17.544
TOTALE 42.196 24.606 18.887
KPI EMAS Italia – Consumi idrici
[m3 pro-capite]
2022 2021 2020
Consumo di acqua per dipendente 5,0 2,6 1,1
Consumo di acqua per consulente 12,2 7,6 6,7

BIODIVERSITÀ

L'indicatore della superficie lorda per addetto (assunto come indicatore di uso totale del suolo ai sensi del Regolamento EMAS113) risulta per le sedi aziendali pari a 16,2 m2 per dipendente, mentre per i FC è di 26,3 m2 per consulente, come di seguito illustrato.

111 Per la stima sono stati raccolti gli importi delle fatture, dei Fineco Center di cui la Banca è intestataria delle utenze, per quantificare prima il consumo in metri cubi di ogni ufficio e poi un consumo per PFA, in base al numero di consulenti finanziari associati ai singoli FC considerati. Il consumo medio di m3 di acqua per PFA è stato utilizzato per stimare i consumi totali.

112 Il dato relativo alle sedi FinecoBank non include i consumi di acqua del personale Fineco presso i CED; essi costituiscono tuttavia una quantità molto esigua in ragione del numero limitato di personale presente presso i Centri stessi (pari a 6 unità) e dell'uso esclusivamente di tipo igienico-sanitario che ne viene fatto.

113 Nell'Allegato IV al Regolamento EMAS si riporta, quale indicatore chiave di prestazione ambientale, "l'uso del suolo in relazione alla biodiversità". Si richiede, a tal proposito, di raccogliere informazioni relative a: uso totale del suolo, superficie totale impermeabilizzata, superficie totale orientata alla natura del sito, superficie totale orientata alla natura fuori dal sito. In riferimento alla Registrazione EMAS di FinecoBank, l'indicatore in questione è stato costruito esclusivamente rispetto ai m2 di suolo occupati in totale dalle sedi e dalla rete commerciale della Banca (uso totale del suolo).

KPI EMAS Italia - Biodiversità 2022 2021 2020
Superficie lorda sedi Banca [m2] 20.693 21.157 21.222
di cui Sede legale 15.558 15.558 15.992
di cui Direzione Generale 4.260 4.399 3.170
di cui CED 875 1.200 1.310
di cui sito Business Continuity114 - - 750
Numero di dipendenti FinecoBank [n] 1.279 1.261 1.221
Superficie lorda per dipendente [m2 pro-capite] 16,2 16,8 17,3
Superficie lorda totale FC [m2] 76.678 63.478 73.669
Numero di consulenti [n] 2.918 2.790 2.606
Superficie lorda per consulente [m2 pro-capite] 26,3 22,8 28,3

ALTRI ASPETTI AMBIENTALI

La climatizzazione dei locali avviene attraverso il funzionamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati a effetto serra (f-gas), che, in linea con la normativa vigente, sono oggetto di periodici controlli sull'assenza di fughe e sottoposti a manutenzione ordinaria e straordinaria. Tale attività è affidata a ditte di manutenzione per quanto attiene alle sedi aziendali della Banca e ai FC aziendali, e controllata attraverso l'utilizzo di una specifica piattaforma informatica per la gestione delle attività di facility management.

All'interno del perimetro EMAS, la gestione delle emergenze riguarda soprattutto le misure di prevenzione antincendio. La Banca rispetta tutte le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori ai sensi del D.lgs. 81/2008 e organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, antincendio e gestione dell'emergenza. Con cadenza annuale, nelle sedi aziendali viene effettuata la prova di esodo; le evidenze emergenti dalle prove sono registrate e le eventuali anomalie sono prese in carico e gestite tempestivamente. Per le sedi di Milano Durante e di Reggio Emilia sono presenti i rispettivi Certificati di Prevenzione Incendi ai sensi del DPR 151/2011; nei FC non sono presenti attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai sensi di detta normativa.

La presenza di amianto non è un aspetto ambientale significativo per l'attività di FinecoBank. Ai fini della valutazione della significatività dell'aspetto sotto il profilo ambientale, l'eventuale presenza di amianto nei siti è considerata rilevante nella misura in cui rappresenta una criticità per l'ambiente esterno e non in termini di salute e sicurezza dell'uomo. In questo senso, la presenza di amianto può considerarsi significativa per l'ambiente solo nei casi in cui sia rilevata in zone e parti degli immobili a contatto con l'esterno quali, ad esempio canne fumarie e coperture degli edifici. Non risultano presenti manufatti contenti Materiali Contenenti Amianto a contatto con l'ambiente esterno, né nella sede di Milano né nei FC aziendali.

114 A partire dal 01/03/2021 è stata formalizzata la cessazione del sito di Business Continuity a Milano. Nei primi due mesi del 2021, sebbene ancora incluso nel perimetro di Fineco, il sito non era più operativo.

Con riferimento all'eventuale presenza di gas radon, è stata effettuata un'analisi sulla totalità dei FC presenti nelle Regioni Puglia e Campania (sia FC aziendali sia FC PFA e Personal Studio) e nei restanti Fineco Center aziendali collocati sul territorio nazionale, indagando nei locali interrati e ai piani terra degli immobili. Nei FC della Regione Puglia non sono stati rilevati livelli di gas superiori ai limiti previsti dalla normativa regionale; nei FC della Regione Campania è stata riscontrata la presenza di gas radon all'interno di tre immobili. Nei restanti FC aziendali collocati sul territorio nazionale, la presenza di gas radon è stata riscontrata in otto immobili. Negli immobili in cui è stata verificata la presenza di gas radon sono pianificati ed eseguiti lavori di risanamento dei locali in carico a Fineco e/o alla proprietà, secondo le rispettive competenze.

In generale, l'attività di Fineco non dà luogo a rumore esterno. Le uniche sorgenti rumorose possono essere individuate nei motori degli impianti di condizionamento, sia nelle sedi aziendali che presso i Fineco Center; in entrambi i casi, tuttavia, non si tratta di situazioni in grado di generare disturbi significativi. Nei CED la valutazione dei rischi connessi alle fonti di rumore rappresentate dagli impianti a supporto della funzionalità dei data center stessi, effettuata sotto il profilo della salute e sicurezza dei lavoratori nell'ambito degli adempimenti eseguiti in attuazione del D.lgs. 81/2008, non evidenzia criticità. Il rumore, di conseguenza, non costituisce un aspetto ambientale rilevante.

Nel perimetro EMAS, non si riscontrano situazioni di criticità correlate alla presenza di campi elettromagnetici e al conseguente rispetto della normativa applicabile; di conseguenza l'aspetto ambientale in questione non risulta significativo.

La presenza di sostanze pericolose nei siti Fineco non è un aspetto ambientale significativo. Tale aspetto ambientale può derivare dalla possibile presenza di stoccaggi di gasolio a servizio dei gruppi elettrogeni presso le sedi aziendali (per i quali vengono eseguiti periodicamente dei controlli atti a verificarne la corretta tenuta) o dall'eventuale utilizzo di sostanze pericolose da parte dei fornitori durante attività manutentive o di costruzione, la cui corretta gestione è disciplinata contrattualmente.

INDICE DEI CONTENUTI GRI

FinecoBank S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli
Dichiarazione d'uso
Standard GRI per il periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022
Utilizzato GRI 1 GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021
Standard di settore GRI
I Sector Standards relativi al settore dei servizi finanziari non sono ancora
pertinenti disponibili alla data di pubblicazione del presente documento
GRI
Standard/
Altra fonte
Informativa N. di pagina/
Note
Omissioni
GRI 2 - Informative Generali - versione 2021
L'organizzazione e le sue prassi di rendicontazione
2-1 Dettagli organizzativi 7, 11-12
2-2 dell'organizzazione Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità 7
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto 6-7
2-4 Revisione delle informazioni 7, 23-25, 93,
147, 150
2-5 Assurance esterna 165-167
Attività e lavoratori
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di business 12-16
2-7 Dipendenti 112-113;
Risultano
assenti
dipendenti
con ore non
garantite
2-8 Lavoratori non dipendenti 116
Governance
2-9 Struttura e composizione della governance 66-67, 70-71
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo 66, 69, 72
2-11 Presidente del massimo organo di governo 69-70
2-12 gestione degli impatti Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della 67-69
2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti 67-69
2-14 di sostenibilità Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione 7
2-15 Conflitti d'interesse 102-103
2-16 Comunicazione delle criticità 99-100

GRI
Standard/
Altra fonte
Informativa N. di pagina/
Note
Omissioni
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo 66
2-18 Valutazione della performance del massimo organo di
governo
71
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 73-74
2-20 Procedura di determinazione della retribuzione 73-74
2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale 75
Strategia, politiche e prassi
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile 4-5
2-23 Impegno in termini di policy 99, 103-104
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy 98
2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi 99-108
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
99-100
2-27 Conformità a leggi e regolamenti Nel 2022 non
sono stati
registrati casi
significativi
di non
conformità
a leggi e
regolamenti
2-28 Appartenenza ad associazioni 30
Coinvolgimento degli stakeholder
2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder 34-38
2-30 Contratti collettivi 128
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-1 Processo di determinazione dei temi materiali 39
3-2 Elenco di temi materiali 39-41
Cybersecurity e sicurezza delle informazioni
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 45-48
Soddisfazione del cliente
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021

160

3-3 Gestione dei temi materiali 35

GRI
Standard/
Altra fonte
Informativa N. di pagina/
Note
Omissioni
Innovazione
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 60-61
Finanza responsabile
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 49-54
GRI-G4 Financial Services Sector Disclosures
G4 - FS7 Valore monetario dei prodotti e dei servizi progettati per
offrire un vantaggio sociale specifico per ciascuna linea di
business
50-51, 54
G4 - FS8 Valore monetario di prodotti e servizi progettati per offrire
un beneficio ambientale specifico per ciascuna linea di
business
50-51, 54
G4 - FS11 Percentuale di attività soggette a screening (positivo e
negativo) ambientale o sociale
54
G4 - FS14 Iniziative per migliorare l'accesso ai servizi finanziari per le
persone svantaggiate
55
Solidità e resilienza del Gruppo
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 64-89,95
GRI 201: Performance Economica - versione 2016
201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito 90-92
Correttezza e trasparenza delle informazioni
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 56
GRI 417: Marketing ed Etichettatura - versione 2016
417-3 Casi di non conformità riguardanti comunicazioni di marketing 56
Etica aziendale e cultura della compliance
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 98-101, 104
GRI 205: Anticorruzione - versione 2016
205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese 101-102

GRI
Standard/
Altra fonte
Informativa N. di pagina/
Note
Omissioni
GRI 206: Comportamento Anticoncorrenziale - versione 2016
206-1 Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale,
antitrust e pratiche monopolistiche
103
GRI 415: Politica pubblica - versione 2016
415-1 Contributi politici 30
GRI 418: Privacy dei clienti - versione 2016
418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy
dei clienti e perdita di dati dei clienti
104
Educazione e consulenza finanziaria
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 115-116, 134-135
GRI-G4 - Financial Services Sector Disclosures
G4 - FS16 Iniziative per migliorare l'educazione finanziaria 134-135
Ambiente di lavoro equo e inclusivo attraverso strategie di attraction e retention dei talenti e politiche
retributive meritocratiche
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 112, 114-128
GRI 401: Occupazione - versione 2016
401-1 Nuove assunzioni e turnover 114-115, 117
GRI 404: Formazione e istruzione - versione 2016
404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente 122, 126
GRI 405: Diversità e Pari Opportunità - versione 2016
405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti 70, 113, 116
405-2 Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne
rispetto agli uomini
119
GRI 406: Non discriminazione - versione 2016
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate 118
Tutela dell'Ambiente
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 142-147, 149,
152-158
GRI 301: Materiali - versione 2016
301-1 Materiali utilizzati per peso o volume 153-154

GRI
Standard/
Altra fonte
Informativa N. di pagina/
Note
Omissioni
GRI 302: Energia - versione 2016
302-1 Energia consumata all'interno dell'organizzazione 147
302-2 Energia consumata al di fuori dell'organizzazione 148
GRI 305: Emissioni - versione 2016
305-1 Emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) 152
305-2 Emissioni indirette di gas a effetto serra (Scope 2) 152
305-3 Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) 153
Indicatori ai sensi dell'Allegato IV Regolamento 1221/2009/CE (EMAS)
Lettera C,
punto 2.
a) i) c i) d)
Consumo diretto di energia, totale e per addetto 149
Lettera C,
punto 2.
a) ii) c ii) d)
Flusso di massa annuo dei principali materiali utilizzati,
totale e per addetto
153-154
Lettera C,
punto 2.
a) iii) c iii) d)
Consumo idrico annuo, totale e per addetto 156
Lettera C,
punto 2.
a) iv) c iv) d)
Produzione annua di rifiuti, totale e per addetto 155
Lettera C,
punto 2.
a) iv) c iv) d)
Produzione annua di rifiuti pericolosi, totale e per addetto Nel triennio
2020-2022
non sono stati
prodotti rifiuti
pericolosi
Lettera C,
punto 2.
a) v) c v) d)
Uso del suolo, totale e per addetto 157
Lettera C,
punto 2.
a) vi) c vi) d)
Emissioni annue in atmosfera, totale e per addetto 152
Altre informative GRI non correlate ai temi materiali

GRI 207: Imposte - versione 2019

207-1 Approccio alla fiscalità 106-107
207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del rischio 107
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle
preoccupazioni in materia fiscale
107
207-4 Rendicontazione Paese per Paese 108

GRI 402: Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali - versione 2016

402-1 Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi 128
------- ------------------------------------------------------- ----- --

GRI
Standard/
Altra fonte
Informativa N. di pagina/
Note
Omissioni
GRI 403: Salute e Sicurezza sul Lavoro - versione 2018
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 129
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini
sugli incidenti
129-130
403-3 Servizi di medicina del lavoro 130
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e
comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro
130
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza
sul lavoro
121, 130
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 128, 130
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute
e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali
130

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254 e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 n. 254 (di seguito anche il "Decreto") e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2023 (di seguito anche la "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo 5.5 "Asset ecosostenibili" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della FinecoBank S.p.A. per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'art. 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Gruppo FinecoBank

31 dicembre 2022

Conclusioni

Altri aspetti

KPMG S.p.A.

Roberto Spiller

Socio

Milano, 23 marzo 2023

Relazione della società di revisione

predisposizione della DNF.

  • a livello di gruppo e società controllate

metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").

richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

5 Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle

dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di FinecoBank S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare al modello aziendale, alle politiche praticate e ai principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito

documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili, b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati; - per la società FinecoBank S.p.A., che abbiamo selezionato sulla base della sua attività, del suo contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato riunioni da remoto nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards"

Le nostre conclusioni sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo 5.5 "Asset ecosostenibili" della stessa,

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, i cui dati sono presentati a fini comparativi, è stata sottoposta a un esame limitato da parte di un altro revisore

che, in data 31 marzo 2022, ha espresso su tale dichiarazione una conclusione senza rilievi.

informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

Gruppo FinecoBank Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito anche "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale di FinecoBank S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

  • 1 Analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato.
  • 2 Analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.
  • 3 Comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo.
  • 4 Comprensione dei seguenti aspetti:
    • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    • principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto, lettera a).

3

Gruppo FinecoBank Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

5 Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di FinecoBank S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo e società controllate
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare al modello aziendale, alle politiche praticate e ai principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili,
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • per la società FinecoBank S.p.A., che abbiamo selezionato sulla base della sua attività, del suo contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato riunioni da remoto nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").

Le nostre conclusioni sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo FinecoBank non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo 5.5 "Asset ecosostenibili" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

Altri aspetti

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, i cui dati sono presentati a fini comparativi, è stata sottoposta a un esame limitato da parte di un altro revisore che, in data 31 marzo 2022, ha espresso su tale dichiarazione una conclusione senza rilievi.

Milano, 23 marzo 2023

KPMG S.p.A. Roberto Spiller Socio

2

Gruppo FinecoBank

31 dicembre 2022

applicabili.

Relazione della società di revisione

svolgimento di tale esame.

all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

4 Comprensione dei seguenti aspetti:

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.

gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;

e relativi indicatori fondamentali di prestazione;

e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti

E' nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE

Information" (di seguito anche "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable

assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a

3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial

conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale di FinecoBank S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte

1 Analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato. 2 Analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di

3 Comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati

  • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla

  • principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto, lettera a).

  • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella

ANNEX I – Principles for Responsible Banking - Reporting e Self-Assessment Template

Principio 1: Allineamento

Allineeremo la nostra strategia di business per essere coerenti e contribuire alle esigenze degli individui e agli obiettivi della società, come espresso negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, nell'Accordo di Parigi sul clima e nei relativi quadri di riferimento nazionali e internazionali.

Business model

Descrizione (ad alto livello) del modello di business della Banca, compresi i principali segmenti di clientela serviti, tipologie di prodotti e servizi forniti, principali settori e tipi di attività nelle principali aree geografiche in cui la Banca opera o fornisce prodotti e servizi. Quantificare le informazioni, ad esempio indicando la distribuzione del portafoglio della Banca (in %) in termini di aree geografiche, segmenti (ad esempio, per bilancio e/o fuori bilancio) o il numero di clienti e di clienti serviti.

Link e riferimenti

1.2 Chi siamo, strategia e modello di business (pagg. 11-16)

Allineamento della Strategia

La strategia aziendale identifica e riflette la sostenibilità come priorità strategica per la banca?

Si

☐ No

Descrizione di come la banca ha allineato e/o sta pianificando di allineare la propria strategia per essere coerente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), con l'Accordo sul Clima di Parigi e con i quadri nazionali e regionali pertinenti.

La banca fa riferimento anche a uno dei seguenti quadri di riferimento o requisiti normativi di rendicontazione della sostenibilità nelle sue priorità strategiche o nelle sue politiche di attuazione?

  • UN Guiding Principles on Business and Human Rights
  • Convenzioni fondamentali dell'International Labour Organization
  • UN Global Compact
  • ☐ UN Declaration on the Rights of Indigenous Peoples
  • Eventuali obblighi normativi di rendicontazione sulle valutazioni del rischio ambientale, ad esempio sul rischio climatico - specificare quali: Informativa al Pubblico del Gruppo FinecoBank Pillar III
  • Eventuali requisiti normativi applicabili per la rendicontazione delle valutazioni del rischio sociale, ad esempio sulla schiavitù moderna - specificare quali: Informativa al Pubblico del Gruppo FinecoBank Pillar III115
  • ☐ Nessuno dei precedenti

Link e riferimenti

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022:

1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e impegni sottoscritti (pagg.17-27)

Informativa al Pubblico del Gruppo FinecoBank Pillar III al 31/12/2022:

Informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (pagg.109-131)

115 Art. 449 bis del Regolamento (UE) N. 575/2013 del 26 giugno 2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012.

Principio 2: Impatto e definizione degli obiettivi

Aumenteremo costantemente i nostri impatti positivi riducendo al contempo gli impatti negativi e gestendo i rischi per le persone e per l'ambiente derivanti dalle nostre attività, prodotti e servizi. A tal fine, definiremo e pubblicheremo gli obiettivi per cui possiamo avere gli impatti più significativi.

a. Analisi di impatto (Key Step 1)

Dimostrare che la banca ha effettuato un'analisi d'impatto del proprio portafoglio/i per identificare le aree di impatto più significative e determinare le aree prioritarie per la definizione degli obiettivi. L'analisi d'impatto deve essere aggiornata regolarmente e soddisfare i seguenti requisiti/elementi (a-d):

a) Ambito: Qual è l'ambito dell'analisi d'impatto della banca? Descrivere quali parti delle aree di core business, dei prodotti/servizi e delle principali aree geografiche in cui la banca opera (come descritto al punto 1.1) sono state considerate nell'analisi d'impatto. Descrivere anche quali aree non sono ancora state incluse e perché.

Risposta Link e riferimenti
L'Analisi di impatto prende in considerazione le aree di attività in Dichiarazione Consolidata di
cui si articola il modello di business della Banca a partire dalle aree carattere Non Finanziario 2022:
Banking & Credit e Investing, che nell'anno 2022 rappresentano 1.2. Chi siamo, strategia e modello di
complessivamente l'80% dei ricavi del Gruppo. L'area Brokerage business (pagg. 11-16)
verrà presa in esame successivamente, in quanto, tra le aree di bu Presentazione Risultati 2022:
siness, rappresenta la componente con minor peso percentuale in https://images.finecobank.com/
termini di ricavi. docs/pdf/pub/corporate/investors/
FY22-Results.pdf (pag. 30)

b) Composizione del portafoglio: La banca ha considerato la composizione del suo portafoglio (in %) nell'analisi? Fornire la composizione proporzionale del portafoglio a livello globale e geografico:

i) per settori e industrie116 per i portafogli di business, corporate e investment banking (cioè esposizione settoriale o ripartizione industriale in %), e/o

ii) per prodotti e servizi e per tipologia di clienti per i portafogli di consumer e retail banking.

Se la banca ha adottato un altro approccio per determinare l'entità dell'esposizione, illustrare in che modo è stata considerata la presenza del core business/delle principali attività della banca in termini di industrie o settori.

Risposta Link e riferimenti
L'Analisi di impatto prende in considerazione la composizione del
portafoglio della Banca. Come descritto nella sezione 1.2 della pre
sente DNF, FinecoBank si caratterizza come banca retail, in parti
colare nel 2022 il 93% dei clienti appartiene al segmento retail. La
strategia aziendale non contempla l'erogazione di credito a cliente
1.2. Chi siamo, strategia e modello di
business (pagg. 11-16)
la Corporate.

116 I "settori chiave" relativi alle diverse aree di impatto - ossia quei settori i cui impatti positivi e negativi sono particolarmente forti - sono particolarmente rilevanti in questo caso.

c) Contesto: Quali sono le principali sfide e priorità legate allo sviluppo sostenibile nei principali Paesi/regioni in cui la banca e/o i clienti operano117? Descrivere come queste sono state prese in considerazione, compresi gli stakeholder coinvolti per contribuire a questo elemento dell'analisi d'impatto.

Questa fase mira a collocare gli impatti del portafoglio della banca nel contesto delle esigenze della società.

Risposta Link e riferimenti
L'Analisi di impatto prende in considerazione il contesto in cui opera
la Banca in particolare rispetto alle sfide e alle priorità che lo ca
ratterizzano in termini di sostenibilità. Gli obiettivi definiti nel Piano
ESG 2020-2023 sono correlati agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile
delle Nazioni Unite e alla Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibi
le Italiana. Ad esempio, lo sviluppo di prodotti di credito a valenza
1.3 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e
impegni sottoscritti (pagg. 17-27)
2.1 Coinvolgimento degli Stakeholder
(pagg. 34-38)
2.2 Temi materiali (pagg. 39-41)
ambientale, fra cui il mutuo green, è collegato all'obiettivo naziona
le di "Incrementare l'efficienza energetica e la produzione di ener
gia da fonte rinnovabile".
Inoltre, nell'ambito dell'Analisi di materialità descritta nei paragrafi
2.1 e 2.2 della presente DNF, i temi di sostenibilità potenzialmente
rilevanti emergenti dal contesto, identificati attraverso un'attività di
desk research, sono stati indagati attraverso un'attività di engage
ment degli Stakeholder prioritari, tramite una survey. I risultati dell'A
nalisi di materialità forniscono input all'Analisi di impatto.

Sulla base di questi primi 3 elementi di un'analisi d'impatto, quali aree d'impatto positive e negative ha identificato la banca? A quali aree di impatto significative (almeno due) ha dato priorità per perseguire la strategia nella definizione degli obiettivi (si veda 2.2)118? Divulgare.

Risposta

L'Analisi di impatto è in corso e verrà finalizzata nel corso del 2023 anche in funzione della definizione del nuovo Piano obiettivi ESG.

d) Per queste (minimo due aree di impatto prioritarie): Misurazione della performance: La banca ha identificato quali sono i settori e le industrie, nonché i tipi di clienti finanziati o in cui si investe, che causano i maggiori impatti positivi o negativi? Descrivere come avete valutato la performance di questi settori/clienti, utilizzando indicatori appropriati relativi alle aree di impatto significative che si applicano al contesto della banca.

Nel determinare, tra le aree di impatto più significative, le aree prioritarie per la definizione degli obiettivi, si dovrebbero considerare gli attuali livelli di performance della banca, ossia gli indicatori qualitativi e/o quantitativi e/o le proxy degli impatti sociali, economici e ambientali derivanti dalle attività della banca e dalla fornitura di prodotti e servizi. Se sono stati identificati il clima e/o la salute e l'inclusione finanziaria come aree di impatto più significative, fare riferimento anche agli indicatori applicabili nell'allegato [del Template PRB].

Il risultato di questa fase fornirà anche la baseline (compresi gli indicatori) da utilizzare per definire gli obiettivi nelle due aree di impatto più significative.

Risposta

L'Analisi di impatto è in corso e verrà finalizzata nel corso del 2023 anche in funzione della definizione del nuovo Piano obiettivi ESG.

118 Per stabilire le priorità delle aree con l'impatto più significativo, sarà importante sovrapporre un'analisi qualitativa all'analisi quantitativa descritta in a), b) e c), ad esempio attraverso il coinvolgimento delle parti interessate e un'ulteriore contestualizzazione geografica.

117 Le priorità globali potrebbero essere considerate in alternativa per le banche con portafogli altamente diversificati e internazionali.

Sintesi dell'autovalutazione:

Quali delle seguenti componenti dell'analisi d'impatto la banca ha completato, al fine di identificare le aree in cui ha gli impatti positivi e negativi più significativi (potenziali)119?

Ambito:  Si ☐ In progress ☐ No
Composizione del portafoglio:  Si ☐ In progress ☐ No
Contesto: ☐ Si  In progress ☐ No
Misurazione delle performance: ☐ Si  In progress ☐ No

Quali sono le aree di impatto più significative che avete identificato per la banca, come risultato dell'analisi di impatto?

In corso di definizione.

Quanto sono recenti i dati utilizzati e divulgati nell'analisi d'impatto?

Fino a 6 mesi prima della pubblicazione

☐ Fino a 12 mesi prima della pubblicazione

☐ Fino a 18 mesi prima della pubblicazione

☐ Più di 18 mesi prima della pubblicazione

Campo di testo aperto per descrivere potenziali sfide, aspetti non coperti da quanto sopra, ecc. (opzionale)

2.2 Definizione dei target (Key Step 2)

Dimostrare che la banca ha fissato e pubblicato almeno due obiettivi che riguardano almeno due diverse aree di impatto più significativo individuate nell'analisi d'impatto.

Gli obiettivi120devono essere Specifici, Misurabili (qualitativi o quantitativi), Raggiungibili, Rilevanti e Tempestivi (SMART121). Indicare i seguenti elementi di definizione degli obiettivi (a-d), per ciascun obiettivo separatamente:

a) _____________ quali quadri politici internazionali, regionali o nazionali rispetto a cui allineare il portafoglio della banca122 avete identificato come rilevanti? Dimostrare che gli indicatori e i target selezionati sono collegati e guidano l'allineamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e con altri quadri internazionali, nazionali o regionali pertinenti.

È possibile basarsi sugli elementi di contesto di cui al punto 2.1.

Risposta

L'Analisi di impatto e la definizione dei target sulle aree di impatto più significative sono in corso e verranno finalizzate nel corso del 2023 anche in funzione della definizione del nuovo Piano obiettivi ESG.

119 È possibile rispondere "Sì" a una domanda se è stata completata una delle fasi descritte, ad esempio se è stata effettuata l'analisi d'impatto iniziale o se è stato condotto un progetto pilota.

120 Gli obiettivi operativi (relativi, ad esempio, al consumo di acqua negli uffici, alla parità di genere nel consiglio di amministrazione della banca o alle emissioni di gas serra legate ai viaggi di lavoro) non rientrano nell'ambito del PRB.

121 Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-bound (SMART).

122 La banca dovrebbe considerare le principali sfide e priorità in termini di sviluppo sostenibile nel principale Paese/nei principali Paesi di operatività al fine di stabilire gli obiettivi. Questi possono essere individuati nei piani e nelle strategie di sviluppo nazionali, negli obiettivi internazionali come gli SDGs o l'Accordo di Parigi sul clima e nei quadri regionali. Allineare significa che deve esserci un chiaro collegamento tra gli obiettivi della banca e questi quadri e priorità, mostrando quindi come l'obiettivo sostiene e guida i contributi agli obiettivi nazionali e globali.

b)Baseline: Avete determinato una baseline per gli indicatori selezionati e valutato l'attuale livello di allineamento? Indicare gli indicatori utilizzati e l'anno di riferimento.

Potete basarvi sulla misurazione della performance effettuata al punto 2.1 per determinare la baseline per il vostro obiettivo.

È stato sviluppato un pacchetto di indicatori per la mitigazione dei cambiamenti climatici e per la salute e l'inclusione finanziaria, al fine di guidare e supportare le banche nella definizione degli obiettivi e nella loro attuazione. La panoramica degli indicatori è riportata nell'allegato del PRB Reporting Template.

Se la banca ha dato priorità alla mitigazione del clima e/o alla salute e all'inclusione finanziaria come (una delle) aree di impatto più significative, si raccomanda vivamente di riferire sugli indicatori dell'allegato, utilizzando una tabella riassuntiva come quella riportata di seguito, che includa l'area di impatto, tutti gli indicatori rilevanti e i codici degli indicatori corrispondenti:

Area di impatto Codice
dell'indicatore
Risposta
Mitigazione del
cambiamento
climatico
Area di impatto Codice
dell'indicatore
Risposta
Salute e
inclusion
finanziaria

Nel caso in cui abbiate identificato altri e/o ulteriori indicatori rilevanti per determinare la baseline e valutare il livello di allineamento agli obiettivi guidati dall'impatto, indicarli.

Risposta

L'Analisi di impatto e la definizione dei target sulle aree di impatto più significative sono in corso e verranno finalizzate nel corso del 2023 anche in funzione della definizione del nuovo Piano obiettivi ESG.

c) Obiettivi SMART (compresi gli indicatori chiave di performance, KPI123): Indicare gli obiettivi per la prima e la seconda area di impatto più significative, se già in atto (nonché le ulteriori aree di impatto, se in atto). Quali KPI utilizzate per monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi? Indicare.

Risposta

L'Analisi di impatto e la definizione dei target sulle aree di impatto più significative sono in corso e verranno finalizzate nel corso del 2023 anche in funzione della definizione del nuovo Piano obiettivi ESG.

d) Piano di azione: quali azioni, comprese le tappe fondamentali, avete definito per raggiungere gli obiettivi prefissati? Descrivere.

Dimostrare inoltre che la banca ha analizzato e riconosciuto gli impatti indiretti significativi (potenziali) degli obiettivi fissati all'interno dell'area di impatto o su altre aree di impatto e che ha definito le azioni pertinenti per evitare, mitigare o compensare i potenziali impatti negativi.

Risposta

L'Analisi di impatto e la definizione dei target sulle aree di impatto più significative sono in corso e verranno finalizzate nel corso del 2023 anche in funzione della definizione del nuovo Piano obiettivi ESG.

173

Sintesi dell'autovalutazione:

Quali delle seguenti componenti della definizione degli obiettivi in linea con i requisiti del PRB la banca ha completato o sta attualmente valutando:

Prima area di impatto più Seconda area di impatto più
significativa: (indicare) significativa: (indicare)
Allineamento ☐ Si ☐ Si
 In corso  In corso
☐ No ☐ No
Baseline ☐ Si ☐ Si
 In corso  In corso
☐ No ☐ No
Obiettivi SMART ☐ Si ☐ Si
 In corso  In corso
☐ No ☐ No
Piano d'azione ☐ Yes ☐ Yes
 In corso  In corso
☐ No ☐ No

2.3 Attuazione degli obiettivi e monitoraggio (Key Step 2)

Per ciascun obiettivo, separatamente:

Dimostrare che la banca ha attuato le azioni precedentemente definite per raggiungere l'obiettivo prefissato.

Riferire i progressi compiuti dalla banca dall'ultima relazione per raggiungere ciascuno degli obiettivi prefissati e l'impatto che ne è derivato, utilizzando gli indicatori e i KPI per il monitoraggio dei progressi definiti al punto 2.2..

Oppure, in caso di modifiche ai piani di azione (rilevanti solo per il 2° rapporto e quelli successivi): descrivere i potenziali cambiamenti (modifiche alle aree di impatto prioritarie, modifiche agli indicatori, accelerazione/revisione degli obiettivi, introduzione di nuove tappe o revisioni dei piani d'azione) e spiegare perché tali modifiche si sono rese necessarie.

Risposta

L'Analisi di impatto e la definizione dei target sulle aree di impatto più significative sono in corso e verranno finalizzate nel corso del 2023 anche in funzione della definizione del nuovo Piano obiettivi ESG.

Principio 3: Clienti

Lavoreremo in modo responsabile con i nostri clienti al fine di incoraggiare pratiche sostenibili e consentire attività economiche che creino prosperità condivisa per le generazioni attuali e future.

3.1 Engagement dei clienti

La banca ha una politica o un processo di coinvolgimento con i clienti per incoraggiare le pratiche sostenibili?

Si ☐ In corso ☐ No

La banca ha una politica per i settori in cui sono identificati i maggiori impatti negativi (potenziali)?

Si ☐ In corso ☐ No

Descrivere come la banca ha lavorato e/o sta pianificando di lavorare con i propri clienti per incoraggiare pratiche sostenibili e consentire attività economiche sostenibili124. La descrizione dovrebbe includere informazioni sulle pertinenti politiche, sulle azioni pianificate/attuate per sostenere la transizione dei clienti, sugli indicatori selezionati relativi al coinvolgimento dei clienti e, ove possibile, sugli impatti ottenuti.

Il documento dovrebbe essere basato su e in linea con l'analisi d'impatto, la definizione degli obiettivi e i piani d'azione messi in atto dalla banca (cfr. P2).

Link e riferimenti

3.2 Prodotti e Investimenti responsabili (pagg. 49-54)

3.2 Opportunità di business

Descrivete quali opportunità strategiche di business in relazione all'aumento degli impatti positivi e alla riduzione di quelli negativi la banca ha identificato e/o come ha lavorato su queste nel periodo di riferimento. Fornire informazioni sui prodotti e servizi esistenti, sui prodotti sostenibili sviluppati in termini di valore (USD o valuta locale) e/o in percentuale del portafoglio e su quali SDGs o aree di impatto la banca sta cercando di avere un impatto positivo (ad esempio, mutui verdi - clima, social bond - inclusione finanziaria, ecc.).

Link e riferimenti

3.2 Prodotti e Investimenti responsabili (pag. 49-54)

Principle 4: Stakeholder

Consulteremo e coinvolgeremo gli stakeholder e collaboreremo con loro in modo proattivo e responsabile al fine di conseguire gli obiettivi della società.

4.1 Identificazione e consultazione degli Stakeholder

La banca dispone di un processo per identificare e consultare regolarmente, coinvolgere, collaborare e collaborare con gli stakeholder (o con gruppi di stakeholder125) che ha identificato come rilevanti in relazione all'analisi d'impatto e al processo di definizione degli obiettivi?

Si ☐ In corso ☐ No

Descrivere quali stakeholder (o gruppi/tipologie di stakeholder) sono stati identificati, consultati, coinvolti, con cui si è collaborato o si sono strette partnership con lo scopo di implementare i Principi e migliorare gli impatti della banca. Questa descrizione dovrebbe includere una panoramica di alto livello su come la banca ha identificato gli stakeholder rilevanti, su quali questioni sono state affrontate/quali risultati sono stati ottenuti e su come hanno contribuito al processo di pianificazione delle azioni.

Link e riferimenti

2.1. Coinvolgimento degli Stakeholder (pagg. 34-38)

2.2 Temi materiali (pagg. 39-41)

Principle 5: Governance e Cultura

Concretizzeremo il nostro impegno nei confronti di questi Principi attraverso una governance efficace e una cultura mirata a un'attività bancaria responsabile.

5.1 Struttura di governance per l'attuazione dei Principi

La banca ha un sistema di governance che incorpora il PRB?

Yes ☐ In corso ☐ No

Descrivere le strutture di governance, le politiche e le procedure pertinenti che la banca ha messo o sta pianificando di mettere in atto per gestire gli impatti significativi positivi e negativi (potenziali) e sostenere l'effettiva attuazione dei Principi. Ciò include informazioni su:

  • · quale comitato è responsabile della strategia di sostenibilità, nonché dell'approvazione e del monitoraggio degli obiettivi (comprese le informazioni sul più alto livello di governance a cui è sottoposto il PRB),
  • · dettagli sul presidente del comitato e sul processo e la frequenza con cui il consiglio di amministrazione ha la supervisione dell'attuazione del PRB (comprese le azioni correttive in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi o delle tappe fondamentali o di rilevamento di impatti negativi imprevisti), nonché

· le pratiche di remunerazione legate agli obiettivi di sostenibilità.

Risposta Link e riferimenti
FinecoBank si è dotata di una struttura di governance della sostenibilità, descritta 5.1 Sistema di Governance
al par. 5.1 della presente DNF. Gli aspetti di sostenibilità oggetto di supervisione, (pagg. 66-75)
approvazione e monitoraggio da parte degli organi di governance descritti
includono gli impegni sottoscritti attraverso l'adesione ai PRB.

125 Quali le autorità di regolamentazione, gli investitori, i governi, i fornitori, i clienti e i committenti, il mondo accademico, le istituzioni della società civile, le comunità, i rappresentanti delle popolazioni indigene e le organizzazioni non profit.

5.2 Promozione di una cultura di responsible banking:

Descrivere le iniziative e le misure adottate dalla banca per promuovere una cultura bancaria responsabile tra i dipendenti (ad esempio, sviluppo delle capacità, e-learning, formazione sulla sostenibilità per i ruoli a contatto con i clienti, inclusione nei sistemi retributivi, nel performance management e nella comunicazione di leadership, fra gli altri).

Link e riferimenti

5.1 Sistema di Governance (pagg. 66-75)

6.2 Cultura della compliance (pagg. 99-100)

7. Le nostre persone (pag. 111)

7.3 Valorizzazione e sviluppo delle persone (pagg. 121-126)

5.3 Politiche e processi di due diligence

La banca dispone di politiche che affrontano i rischi ambientali e sociali all'interno del portafoglio? 126

Descrivere.

Descrivere quali processi di due diligence la banca ha messo in atto per identificare e gestire i rischi ambientali e sociali associati al portafoglio. Ciò può includere aspetti quali l'identificazione dei rischi significativi/ salienti, la mitigazione dei rischi ambientali e sociali e la definizione di piani d'azione, il monitoraggio e la rendicontazione dei rischi e qualsiasi meccanismo di reclamo esistente, nonché le strutture di governance in atto per supervisionare tali rischi

Link e riferimenti

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022:

5.2 Gestione dei rischi ESG (pagg. 76-88)

Informativa al Pubblico del Gruppo FinecoBank Pillar III al 31/12/2022:

Informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (pagg. 109-131)

Sintesi dell'autovalutazione:

L'amministratore delegato o altri dirigenti di alto livello hanno una regolare supervisione sull'attuazione dei Principi attraverso il sistema di governance della banca?

Si ☐ No

Il sistema di governance prevede strutture per la supervisione dell'attuazione dei PRB (ad esempio, analisi dell'impatto e definizione degli obiettivi, azioni per il raggiungimento di tali obiettivi e processi di azione correttiva nel caso in cui gli obiettivi/pilastri non vengano raggiunti o vengano rilevati impatti negativi inaspettati)?

Si ☐ No

La banca ha adottato misure per promuovere una cultura della sostenibilità tra i dipendenti (come descritto al punto 5.2)?

SiIn corsoNo

126 Esempi applicabili di politiche sono: politiche di esclusione per determinati settori/attività; politiche di deforestazione zero; politiche di tolleranza zero; politiche di genere; politiche di due diligence sociale; politiche di coinvolgimento degli stakeholder; politiche di denuncia, ecc.

Principle 6: Trasparenza e Responsabilità

Effettueremo valutazioni periodiche del grado di implementazione individuale e collettiva di questi Principi e saremo trasparenti riguardo ai nostri impatti positivi e negativi e al nostro contributo agli obiettivi della società, assumendocene la responsabilità.

6.1 Assurance

Le informazioni pubblicate sugli impegni del PRB sono state sottoposte ad assurance da un revisore indipendente?

☐ Si Parzialmente ☐ No

Se applicabile, includere il link o la descrizione dell'assurance statement

Risposta Link e riferimenti
Le informazioni contenute nella presente DNF a cui si Relazione della Società di revisione (pag. 165)
fa rimando nel Template PRB sono sottoposte a limited
assurance da parte di KPMG S.p.A. La compilazione
del presente PRB Template non è sottoposta a limited
assurance.

6.2 Rendicontazione con altri framework

La banca divulga informazioni sulla sostenibilità secondo uno degli standard e quadri di riferimento elencati di seguito?

GRI

☐ SASB

CDP

☐ IFRS Sustainability Disclosure Standards (da pubblicare)

☐ TCFD

Altro: Regolamento EMAS n. 1221/2009/CE

Link e riferimenti

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022:

Nota metodologica (pagg. 6-7)

Indice dei contenuti GRI (pagg. 159-164)

CDP Climate Change Questionnaire:

https://www.cdp.net/en/responses

6.3 Prospettive

Quali sono i prossimi passi che la banca intraprenderà nel prossimo periodo di rendicontazione di 12 mesi (in particolare per quanto riguarda l'analisi d'impatto127, la definizione degli obiettivi128 e la struttura di governance per l'attuazione dei PRB)? Descrivere brevemente.

Risposta

I prossimi passi sono la finalizzazione dell'Analisi di impatto e la conseguente identificazione delle aree di impatto e definizione dei relativi target.

128 Per esempio, delineare i piani per la misurazione della baseline, sviluppare obiettivi per (più) aree di impatto, stabilire obiettivi intermedi, sviluppare piani d'azione, ecc.

127 Per esempio, delineare i piani per aumentare l'ambito di applicazione includendo aree non ancora coperte, o le fasi previste in termini di composizione del portafoglio, contesto e misurazione della performance.

ANNEX II – SDG e relativi target rilevanti

Di seguito sono rappresentati i 12 fra i 169 target dei 17 Sustainable Development Goals (SDG) ritenuti più rilevanti sulla base dei punti in comune con i temi materiali e gli obiettivi del Piano di Obiettivi di Sostenibilità da perseguire negli anni 2020-2023.

SDG TARGET
1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili,
abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l'accesso ai servizi di base,
la proprietà e il controllo sulla terra e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, adeguate
nuove tecnologie e servizi finanziari, tra cui la micro-finanza.
4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le
competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione,
per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale
5.1 Porre fine a ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte le donne, bambine e ragazze
in ogni parte del mondo
5.5 Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a
tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica
7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica
8.5 Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per
tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di
retribuzione per lavoro di pari valore
8.10 Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare
l'accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti
10.4 Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e
raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad
adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni
periodiche
13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai
cambiamenti climatici
16.b Promuovere e far rispettare le leggi e le politiche non discriminatorie per lo sviluppo
sostenibile

180

ANNEX III – ORGANIGRAMMA

Operatività PFA e Private Bankers

FinecoBank Banca Fineco S.p.A. o in forma abbreviata "FinecoBank S.p.A.", ovvero "Banca Fineco S.p.A." ovvero "Fineco Banca S.p.A.". Sede legale 20131 Milano - P.zza Durante, 11 Direzione Generale 42123 Reggio Emilia - Via Rivoluzione d'Ottobre, 16

www.finecobank.com e-mail: [email protected]

La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata redatta dalla funzione Sostenibilità – CFO Department di FinecoBank S.p.A. Un ringraziamento speciale a tutte le Direzioni e le Strutture del Gruppo per il supporto e la collaborazione alla stesura di questo documento.

Impaginazione e grafica: Bertani & C. Srl (Cavriago – RE) Fotografie: Fineco, www.gettyimages.it Stampa: Bertani & C. Srl (Cavriago – RE)

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