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Fincantieri

Environmental & Social Information Apr 5, 2023

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Environmental & Social Information

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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2022

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2022

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

INDICE

Lettera agli Stakeholder 4 Sostenibilità sociale 137
Fincantieri Planet 8 Persone 138
Sviluppo e tutela delle risorse umane 140
Sostenibilità 2022
in sintesi
10 Diversità e pari opportunità 151
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 154
Obiettivi
di sostenibilità 2022
14 Benessere delle persone
Engagement con le persone
162
170
Il Gruppo Fincantieri 17 Clienti e prodotti 172
Profilo del Gruppo 18 Principali clienti 173
Modello di creazione di valore 28 Navi sicure 175
La strategia del futuro 50 Qualità di prodotto 181
Soddisfazione del cliente
Engagement con i clienti
184
185
Governance e conduzione 57
responsabile ed etica
del business
Comunità e territorio 188
Linee d'azione 189
Governance 58 Engagement con le comunità
e le istituzioni
196
Corporate Governance e Politica
di Remunerazione
58
Sistema di controllo interno e gestione
dei rischi
68 Sostenibilità ambientale
e climate change
199
Legalità, integrità e prevenzione
della corruzione
72 Fincantieri per il clima
La sfida dei cambiamenti climatici
200
202
Diritti umani 78 e la gestione dei rischi
Sistema di segnalazione delle violazioni relative
alle questioni etiche
80 Gestione sostenibile 220
Cyber security 82 delle risorse naturali
Aspetti ambientali
222
Sicurezza delle informazioni e dei dati personali 86 Investimenti efficienti 234
Economia e mercato 88 Biodiversità 237
Valore economico per gli stakeholder 88
Tassonomia europea 91 Tecnologia per il clima 238
Finanza sostenibile 99 Navi e infrastrutture ecosostenibili
Ecoprogettazione
238
250
Approccio fiscale 101 Accordi e iniziative per essere 251
Espansione delle competenze: verso il digitale e
soluzioni a zero emissioni
102 ecosostenibili
Indotto economico 104 Allegati 255
Innovazione e sostenibilità 106 Nota metodologica 256
Strategia d'innovazione 107 Tassonomia europea: metodologia di calcolo 260
Principali progetti 110 dei KPI e informazioni di contesto
Collaborazioni 114 Indicatori GRI
GRI Content Index
272
283
Gestione e condivisione della 118 Relazione della società di revisione indipendente 292
conoscenza sulla dichiarazione consolidata di carattere non
Catena di fornitura sostenibile 120 finanziario
Parco fornitori 123
Qualifica e monitoraggio 127
Engagement con i fornitori 134

3

Lettera agli Stakeholder

Il 2022 è stato un anno unico nel suo genere. Alla coda, tutt'altro che marginale, della pandemia, la più grande emergenza internazionale dalla Seconda Guerra Mondiale, si è aggiunto il conflitto in Ucraina. Come tutti sappiamo, questi elementi hanno determinato un contesto per molti aspetti inedito e imprevedibile, che ancora oggi ha significative ripercussioni sulla vita delle persone e, naturalmente, su quella delle aziende. In questo quadro Fincantieri si è trovata ad affrontare una fase cruciale della sua storia, primariamente a causa della brusca interruzione del boom del settore crocieristico causata dal COVID-19. L'Azienda è riuscita a salvaguardare gli ordini acquisiti grazie a un rapporto virtuoso con gli armatori, assicurando la continuità produttiva ai nostri cantieri e a tutta la filiera; nel 2021 abbiamo visto i primi incoraggianti segnali di ripresa, che dovrebbe concretizzarsi definitivamente nell'anno in corso, ma l'avvento della guerra ha comunque generato dinamiche economiche negative per il turismo, come l'inflazione e l'aumento dei prezzi dei combustibili, che si riflettono nei costi di trasporto e alloggio, riducendo il potere d'acquisto e la capacità di risparmio dei consumatori.

Tutto ciò considerato, Fincantieri ha deciso di puntare sulle prerogative che la rendono unica per essere pronta a cogliere le opportunità che i nuovi scenari geopolitici e macroeconomici stanno delineando. In altre parole, siamo determinati a imprimere un cambio di passo decisivo alla nostra azione: non per adattarci ad un cambiamento esogeno, ma per essere gli attivatori del cambiamento, con particolare riferimento alla transizione energetica. Fincantieri vanta un bacino di competenze distintive enorme, possiamo dire unico, considerato che il nostro è il solo gruppo cantieristico al mondo presente in tutti i settori ad alto valore aggiunto. È giunto il momento di mettere compiutamente a frutto questo patrimonio e innescare quella che non esito a definire una vera e propria evoluzione industriale, ovvero un processo articolato, divenuto imprescindibile, per passare a un modello con crescente intensità tecnologica. Questo ci permetterà di riposizionare Fincantieri, che funge da integratore di sistemi complessi, come "sistema di sistemi".

Con queste premesse, lo scorso dicembre abbiamo presentato un Piano Industriale che esprime l'ambizione di affermarci come leader mondiali nella realizzazione e gestione a vita intera della nave di domani, che vediamo come una smart city galleggiante a tutti gli effetti, una piattaforma contraddistinta da contenuti digitali e green. Nel solco di questo percorso, a febbraio abbiamo varato anche il Piano di Sostenibilità 2023-2027, l'architrave del nostro impegno in ambito di responsabilità d'impresa. In esso sono declinate le tre fondamentali direttrici di sviluppo, che recepiscono la rotta tracciata dal Piano Industriale: innovazione, inclusione e integrità. Questi valori cardinali identificano a loro volta una serie di temi e target, puntualmente descritti, che verranno periodicamente aggiornati secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, al fine di integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore con attenzione ai potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

Nel corso dell'anno abbiamo anticipato questi obiettivi attraverso molteplici attività. Innanzitutto la firma di un memorandum con Explora Journeys, brand di lusso della Divisione Crociere del gruppo MSC, per la costruzione di ulteriori due navi da crociera di lusso caratterizzate da celle a combustibile alimentate a idrogeno e motori a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala. L'accordo prevede anche l'aggiornamento dei progetti per due unità già in ordine, al fine di consentire l'installazione di un sistema di nuova generazione basato su LNG. Abbiamo acquisito nuovi contratti anche per un'altra generazione di navi che punta sul primato tecnologico, quella per Viking, con la quinta e la sesta unità della serie in corso, che saranno sviluppate secondo un nuovo concept progettate anche per le fuel cell. Vi è poi la produzione di navi speciali a supporto del settore eolico offshore. Fincantieri continua ad essere prime mover, con un portafoglio che annovera unità di tipo Construction Service Operations Vessel (CSOV), Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi. Stiamo portando avanti lo sviluppo di unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare. Abbiamo in ordine ben 14 navi robotizzate, equipaggiate con motori progettati anche per l'utilizzo di ammoniaca verde come combustibile. La spinta verso la decarbonizzazione e gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili comporterà un aumento significativo della domanda di mezzi navali specializzati, e il nostro intento è di agganciare il trend in crescita della potenza installata a livello mondiale prevista nel 2030 e del fabbisogno addizionale di oltre 150 unità per l'installazione e la manutenzione dei campi eolici. La transizione green interesserà anche il settore militare. In questa sfera di attività nel 2022 Fincantieri ha confermato il primato nel segmento delle navi di superficie con il prosieguo dei programmi LHD, LSS, PPA e FREMM per la Marina Militare Italiana, Constellation e LCS per la US Navy, oltre al rinnovamento della flotta del Qatar. Abbiamo inoltre rimarcato la nostra expertise nella produzione, altamente strategica, di sottomarini, con l'avvio della produzione per il primo battello di nuova generazione U212NFS. Queste due tipologie di prodotti in particolare rappresentano il prossimo ciclo industriale che ci aspetta. La spesa per mezzi navali, infatti, è prevista crescere in linea con la spesa globale per la Difesa, che è da intendere sempre più come un sistema chiamato a tutelare il dominio marittimo anche con compiti non militari, come il supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, la sorveglianza e la tutela dei beni archeologici, il trasporto di materiali umanitari e di prima necessità, nonché il fondamentale presidio delle rotte commerciali. Questa tendenza sta influenzando l'utilizzo delle flotte e il modo in cui il processo del loro ammodernamento si sta realizzando. Le nuove unità sono pensate fin dalla fase preliminare del progetto per essere strumenti flessibili, modulari, affidabili, facilmente riconfigurabili e, non ultimo, a basso impatto ambientale. Il nostro Gruppo intende fare leva sulla sua capacità distintiva di integratore di piattaforma per potenziare la propria efficacia commerciale verso Marine di primario rilievo nei mercati esteri accessibili, quali l'area asiatica e il Medio Oriente. Alle direttrici tecnologiche se ne affianca un'altra, altrettanto importante, che intercetta le tematiche della sostenibilità e sulla quale siamo impegnati a profondere le nostre migliori energie. Quella delle competenze sul lavoro, ovvero il mondo della fabbrica. Fincantieri intende assurgere a modello di come fare industria in Italia, un Paese in cui purtroppo è scomparsa la grande manifattura. E a testimonianza di ciò, non potrebbe esservi esempio migliore del nuovo contratto integrativo aziendale sottoscritto lo scorso ottobre con le segreterie nazionali di FIM, FIOM e UILM, che sarà applicato a oltre 8.500 persone e che segna il passaggio da un approccio di carattere rivendicativo a relazioni di fattiva partecipazione. Un capitolo centrale dell'intesa è quello relativo alla prevenzione, alla sicurezza e alla tutela dell'ambiente nei luoghi di lavoro, che mira a rafforzare la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti con azioni mirate. Il nuovo contratto integrativo riconosce poi, fra gli altri, il tema della conciliazione vita-lavoro delle persone come un elemento qualificante, insieme al capitolo dedicato alla diversità e all'inclusione. Anche la formazione e il rafforzamento delle competenze sono stati trattati con attenzione e vedono una forte collaborazione e

sinergia con le organizzazioni sindacali. A riprova della sempre maggiore centralità della sostenibilità nei piani di Fincantieri per il futuro, la presenza di obiettivi ad essa legati ai fini del Premio di Risultato dei lavoratori costituisce un ulteriore elemento di discontinuità con il passato.

L'elenco di quanto conseguito nei dodici mesi di esercizio potrebbe continuare, ma preferisco rivolgere lo sguardo al futuro. Auspicabilmente vedremo sempre più indebolirsi i fattori di crisi e instabilità che caratterizzano questi anni, con un rimbalzo dell'economia, la definitiva ripartenza del mercato crocieristico unita all'incremento degli investimenti nelle tecnologie legate alla transizione energetica e della spesa nell'innovazione della difesa navale. Queste saranno di certo condizioni più favorevoli nelle quali operare, ma in un panorama che diventa giorno per giorno più sfidante non sarebbe possibile trarne vantaggio senza avere una visione chiara da perseguire. Sono certo però che Fincantieri farà valere ancora una volta la determinazione e la passione delle sue persone, che da sempre alimentano questo Gruppo unico al mondo.

PIERROBERTO FOLGIERO Amministratore Delegato Fincantieri

Fincantieri Planet

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Qatar Fincantieri

Services Doha

Singapore Vard Holdings

Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

CANTIERI NAVALI E BACINI PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

Europa

Italia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accommodation Seaonics

Romania

Vard Tulcea Vard Braila

Francia Team Turbo Machines

Croazia Vard Design Liburna

Polonia Seaonics Polska

Sostenibilità 2022 in sintesi

Il nostro Bilancio di Sostenibilità ha l'obiettivo di presentare in maniera chiara e trasparente le iniziative, i progetti e le performance in merito alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG), nonché il nostro contribuito agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In particolare, Fincantieri ha identificato 9 SDGs come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.

Di seguito vi presentiamo in forma sintetica i principali indicatori di performance del 2022 che saranno poi approfonditi ampiamente nei seguenti macro-capitoli del documento:

  • Governance e conduzione responsabile ed etica del business;
  • Sostenibilità sociale;
  • Sostenibilità ambientale e climate change.

Governance e conduzione responsabile ed etica del business

Nel 2022 la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità è stata riconosciuta da varie società di rating e organizzazioni.

Nel corso del 2022, il Gruppo ha mantenuto per il terzo anno consecutivo il rating A- di CDP (ex Carbon Disclosure Project) - Climate Change e ha migliorato il proprio punteggio di 2,4 punti passando da 19,7 a 17,3 (0 migliore / > 40 peggiore) nel rating Sustainalytics rispetto al 2021. Il 2022 ha visto anche un rafforzamento della governance in materia di sostenibilità con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, che per il 50% dei componenti ha competenze in materia ESG.

Il Gruppo continua il suo percorso verso il successo sostenibile tramite strumenti quali la sottoscrizione di prodotti di finanza "green", che ammontano a circa 2 miliardi di euro, e mediante il monitoraggio dei propri fornitori strategici con audit di sostenibilità. Dei 40 audit effettuati nel 2022, nessuno ha rilevato situazioni di non conformità.

Sostenibilità ambientale e climate change

Il Gruppo è impegnato nella promozione di un'economia e di una società più sostenibili, ponendo particolare attenzione alla riduzione del proprio impatto ambientale. Nel 2022 abbiamo implementato numerose iniziative che, nonostante gli elevati volumi di produzione (ricavi +11,7% rispetto al 2021) e complessi scenari geopolitici, hanno permesso di migliorare le nostre performance ambientali. Le nostre emissioni di gas ad effetto serra (GHG) da Scope 1 e 2 sono cresciute solamente dell'1%. Il Gruppo ha ridotto del 5% il prelievo d'acqua e del 2% il consumo di energia. Abbiamo inoltre prodotto meno rifiuti rispetto all'anno precedente pur avendo destinato a recupero una quota inferiore degli stessi (84% rispetto all'87% rilevato nel 2021).

Sostenibilità sociale

Il Gruppo mette al centro della propria strategia le persone. Per promuovere lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela delle risorse abbiamo investito nella formazione, con un aumento dell'80% rispetto al 2021 delle risorse economiche impiegate, aumentando significativamente le ore medie di training pro capite (24,7 ore pro capite, +19% rispetto al 2021).

Al fine di diffondere la cultura del feedback, abbiamo adottato un nuovo strumento di valutazione delle performance che ci ha permesso di coinvolgere un numero di dipendenti sempre maggiore. Il 17% delle assunzioni 2022 hanno riguardato dipendenti donne, portando al 15% la quota di presenza femminile.

Durante il 2022, in concomitanza con l'ulteriore crescita dei volumi di produzione che ha richiesto l'aumento della presenza di manodopera nei cantieri del Gruppo, è aumentato il tasso di infortunio sul lavoro. La sicurezza sul lavoro è da sempre un elemento cardine del sistema di valori del Gruppo e l'impegno verso gli infortuni zero sarà affrontato con ancor più determinazione.

*Market-based, emissioni di GHG derivanti dall'acquisto di energia elettrica considerando i fattori di emissione espressi in CO2 *Calcolato come (n. di infortuni sul lavoro/ore lavorate) *1.000.000. relativi al "residual mix".

TEMA MATERIALE IMPEGNO OBIETTIV0 STATUS PAGINA
TEMI DI GOVERNANCE
Governance e
integrità
del business
Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli
stakeholder attraverso la promozione di iniziative di
dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del
Gruppo
Realizzazione di un percorso di stakeholder
engagement esterno
33
Catena di fornitura
sostenibile
Promozione e sostentamento di una catena di fornitura
responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su
relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e
rispetto
Erogazione di un corso di formazione su sostenibilità
e principi di approvvigionamento responsabile ai
dipendenti che interagiscono direttamente con i
fornitori
122
TEMA MATERIALE IMPEGNO OBIETTIV0 STATUS PAGINA
TEMI SOCIALI
Diritti umani Impegno per la creazione delle condizioni socio
economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in
tutta la value chain
Conduzione di audit annuali per valutare e
monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti
umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente
131
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Promozione della crescita, della formazione e
valorizzazione del capitale umano
Promozione dell'inserimento di
giovani risorse under 35
143
Soddisfazione del
cliente
Ascolto delle esigenze e delle aspettative
per massimizzare la soddisfazione del cliente
Sviluppare e applicare metodologie di rilevazione
del grado di soddisfazione dei clienti. Individuare
nuove soluzioni organizzative volte a rafforzare la
fidelizzazione del cliente
184
Qualità e sicurezza
di prodotto
Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti
e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase
del processo produttivo per soddisfare gli alti
standard richiesti dal business
Mantenere le certificazioni ISO 9001 sui Sistemi di
Gestione della Qualità e quelle di prodotto in linea
con le aspettative del mercato
182
Ottimizzazione dell'utilizzo dello strumento di
valutazione dei fornitori
160
Salute e sicurezza Continuo miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza dei lavoratori
Promozione di iniziative di coinvolgimento del
subappaltato sui temi legati alla salute e sicurezza
159
nei luoghi di lavoro Promozione della salute per la diffusione di stili di
vita salutari
158
Miglioramento delle performance salute e sicurezza
sul lavoro
157
TEMI AMBIENTALI
Climate change Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione
dei rischi associati al climate change
Promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo
di nuove soluzioni di efficienza energetica o di
riduzione delle emissioni in collaborazione con
istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate
ai rischi climatici
110
Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2
)
e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al
Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
(GHG) da energia elettrica
218
cambiamento climatico Riduzione delle emissioni dei composti organici
volatili (COV)
233
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di
contribuire a un'economia circolare e low carbon
Sviluppo di servizi di dragaggio ecologico
marittimo
103
Gestione Implementazione di progetti per il miglioramento
dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle
risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione
Consolidamento della quota dei rifiuti avviati a
recupero e diminuzione del quantitativo totale dei
rifiuti pericolosi rispetto ai rifiuti totali
229
ambientale degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento
del suolo, dell'aria e dell'acqua
Focalizzare l'attenzione sulla tipologia di prelievo
idrico e sul suo impatto nella catena del valore
225
TEMA MATERIALE IMPEGNO OBIETTIV0 STATUS PAGINA
TEMI SOCIALI
Diritti umani Impegno per la creazione delle condizioni socio
economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in
tutta la value chain
Conduzione di audit annuali per valutare e
monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti
umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente
131
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Promozione della crescita, della formazione e
valorizzazione del capitale umano
Promozione dell'inserimento di
giovani risorse under 35
143
Soddisfazione del
cliente
Ascolto delle esigenze e delle aspettative
per massimizzare la soddisfazione del cliente
Sviluppare e applicare metodologie di rilevazione
del grado di soddisfazione dei clienti. Individuare
nuove soluzioni organizzative volte a rafforzare la
fidelizzazione del cliente
184
Qualità e sicurezza
di prodotto
Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti
e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase
del processo produttivo per soddisfare gli alti
standard richiesti dal business
Mantenere le certificazioni ISO 9001 sui Sistemi di
Gestione della Qualità e quelle di prodotto in linea
con le aspettative del mercato
182
Ottimizzazione dell'utilizzo dello strumento di
valutazione dei fornitori
160
Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
Continuo miglioramento delle condizioni di salute e Promozione di iniziative di coinvolgimento del
subappaltato sui temi legati alla salute e sicurezza
159
sicurezza dei lavoratori Promozione della salute per la diffusione di stili di
vita salutari
158
Miglioramento delle performance salute e sicurezza
sul lavoro
157
TEMI AMBIENTALI
Climate change Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione
dei rischi associati al climate change
Promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo
di nuove soluzioni di efficienza energetica o di
riduzione delle emissioni in collaborazione con
istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate
ai rischi climatici
110
Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2
)
Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
(GHG) da energia elettrica
218
e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al
cambiamento climatico
Riduzione delle emissioni dei composti organici
volatili (COV)
233
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di
contribuire a un'economia circolare e low carbon
Sviluppo di servizi di dragaggio ecologico
marittimo
103
Gestione Implementazione di progetti per il miglioramento
dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle
risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione
Consolidamento della quota dei rifiuti avviati a
recupero e diminuzione del quantitativo totale dei
rifiuti pericolosi rispetto ai rifiuti totali
229
ambientale degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento
del suolo, dell'aria e dell'acqua
Focalizzare l'attenzione sulla tipologia di prelievo
idrico e sul suo impatto nella catena del valore
225

Legenda: completato non completato

Il Piano di Sostenibilità 2018-2022 è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/piano-di-sostenibilita

Obiettivi di sostenibilità 2022

Abbiamo definito una rinnovata strategia di sostenibilità che proietta il Gruppo verso un futuro innovativo, inclusivo e sempre più rivolto all'integrità. Tale visione è espressa nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 che declina gli impegni assunti dal Gruppo attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.

Il nuovo Piano contiene gli obiettivi del precedente Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza 2023 e oltre, insieme a nuovi obiettivi volti a garantire uno sviluppo sostenibile e responsabile.

Di seguito sono riportati gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza finale o intermedia nel 2022 e che concludono il primo ciclo di obiettivi del primo Piano di Sostenibilità.

Nel corso dell'anno sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che avevano scadenza 2022, e l'obiettivo riguardante la definizione di target di riduzione dei consumi idrici e di eventuali azioni di miglioramento, con scadenza 2023, è stato concluso anticipatamente.

La nuova stategia e il Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono descritti dettagliatamente nel capitlo "Il Gruppo Fincantieri – La strategia del futuro"

Le pagine del presente Bilancio in cui vengono descritte le relative iniziative sono contrassegnate dal seguente logo:

IL GRUPPO FINCANTIERI

Profilo del Gruppo

Modello di creazione di valore

La strategia del futuro

Siamo uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. Siamo leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore. Siamo presenti nei comparti dell'eolico, dell'Oil&Gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi postvendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio.

Negli ultimi anni è proseguita la transizione verso la realizzazione di prodotti green, che ci ha permesso di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di Service Operation Vessel (SOV) che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la nostra capacità di essere un player anche nella transizione ecologica. Il Gruppo opera, inoltre, nel digitale e nella cyber security, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility management.

Il Gruppo si contraddistingue in termini di competenze industriali e per la sua capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che permettono di offrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo.

Lavoriamo per creare un futuro sempre più tecnologico e sostenibile, puntando sull'innovazione e sul rispetto delle persone, dei territori e dell'ambiente.

Profilo del Gruppo

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, manteniamo la nostra sede a Trieste e il nostro knowhow e i centri direzionali in Italia. Impieghiamo nel Paese oltre 10.000 dipendenti e attiviamo oltre 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e con più di 20.000 lavoratori diretti.

Annoveriamo tra i nostri clienti i maggiori operatori crocieristici, oltre ad essere fornitore unico per la Marina Militare italiana, partner di riferimento per la US Navy e per numerose Marine estere, nonché protagonista di alcuni dei principali programmi di partnership della Difesa europea.

Facciamo dell'ampliamento delle competenze la nostra principale leva strategica e competitiva, che ci consente di operare con successo non solo nel nostro core business, ma anche in settori e mercati diversi, accomunati dall'alto valore aggiunto in termini di modello organizzativo, gestione della complessità, innovazione e sostenibilità.

Nel corso degli anni abbiamo sviluppato la nostra struttura organizzativa per adeguarla alle strategie del Gruppo e per rispondere in maniera tempestiva alle sfide poste dal mercato. Oggi il nostro Gruppo è composto da numerose società con sede in Italia e nel mondo e adotta un modello produttivo integrato e improntato all'eccellenza. Le società controllate da Fincantieri sono 97, di cui 34 italiane e 63 all'estero.

Nel corso del 2022 non abbiamo effettuato acquisizioni di società. L'unica modifica alla struttura organizzativa ha riguardato la cessione del gruppo Vard Aqua, attivo nel settore delle forniture di attrezzature e soluzioni tecnologiche per l'acquacoltura.

Al 31 dicembre 2022 il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri pari a euro 862.980.725,70 è detenuto, tramite la controllata CDP Equity S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

Forti dell'essere un punto di riferimento nella cultura industriale, tracciamo con sicurezza la rotta in un mondo sempre più complesso, integrando persone, mestieri e territori -

CARATTERISTICHE AZIONARIATO SI/NO % capitale
Patti parasociali No
Soglia di partecipazione
per la presentazione di liste
per la nomina degli organi sociali
- 1%

AZIONARIATO

SEGMENTI SHIPBUILDING OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
SISTEMI, COMPONENTI
E SERVIZI
ALTRO
AREE DI BUSINESS
PORTAFOGLIO
PRODOTTI
NAVI DA CROCIERA
Contemporary
NAVI MILITARI
Portaerei
OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
SERVICE
Riparazioni navali
POLO
ARREDAMENTO
POLO
ELETTRONICA
POLO
MECCATRONICA
POLO
INFRASTRUTTURE
FUNZIONI
CORPORATE
Premium
Upper Premium
Luxury
Exploration/Niche
Expedition cruise vessels
Cacciatorpediniere
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Navi anfibie
Unità di supporto logistico
Navi multiruolo e da ricerca
Navi speciali
Sommergibili
Mezzi per la perforazione
Mezzi di supporto offshore
(AHTS-PSV-OSCV)
Mezzi specializzati
Fishery/Aquaculture
Eolico offshore
Refitting
Refurbishment
Conversioni
Gestione ciclo vita:
• Supporto logistico
integrato
• In-service support
• Refitting
• Conversioni
Training e assistenza
Cabine
Aree pubbliche
Catering
Box igiene
Vetrate
Banchi refrigerati
Progettazione e
integrazione di sistemi
complessi (system
integration) con focus su
automazione
Cyber security
Telecomunicazioni
Infrastrutture critiche
Sistemi di generazione ed
accumulo di energia:
• Sistemi Elettrici,
Elettronici ed
Elettromeccanici
Integrati
• Sistemi di
Stabilizzazione,
Propulsione,
Posizionamento e
Generazione
• Turbine a Vapore
Progettazione,
realizzazione e montaggio
di strutture in acciaio
su progetti di grande
dimensione quali:
• Ponti
• Viadotti
• Aeroporti
• Porti
• Opere marittime/
idrauliche
• Grandi edifici industriali
e commerciali
Direzione e
coordinamento
strategico:
e societari
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PRINCIPALI SOCIETÀ
CONTROLLATE /
COLLEGATE /
JOINT VENTURES
Fincantieri S.p.A.
• Monfalcone
• Marghera
• Sestri Ponente
• Cantiere Integrato Navale
Riva Trigoso e Muggiano
• Ancona
• Castellammare di Stabia
• Palermo
Vard Group AS
• Søviknes
Vard Tulcea SA
• Tulcea
Vard Braila SA
• Braila
Vard Accommodations AS
CSSC - Fincantieri Cruise
Industry Development Ltd.
Fincantieri Marine Group
Holdings Inc.
FMG LLC
• Sturgeon Bay
Marinette Marine
Corporation LLC
• Marinette
ACE Marine LLC
• Green Bay
Fincantieri India Pte Ltd.
Fincantieri USA Inc.
Fincantieri Australia
PTY Ltd.
Fincantieri (Shanghai)
Trading Co. Ltd.
Etihad Ship Building LLC
Orizzonte Sistemi
Navali S.p.A.
Naviris S.p.A.
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Vard Group AS
• Brattvaag
• Langsten
Vard Promar SA
• Suape
Vard Vung Tau Ltd.
• Vung Tau
Vard Design AS
Vard Piping AS
Vard Marine Inc.
Fincantieri S.p.A.
• Arsenale Triestino San
Marco
• Bacino di Genova
FMSNA Inc.
Fincantieri Services Middle
East LLC
Fincantieri Services USA
LLC
Fincantieri Services Doha
LLC
Marine Interiors Cabins S.p.A.
Marine Interiors S.p.A.
Seanergy a Marine
Interiors company S.r.l.
MI S.p.A.
Fincantieri NexTech S.p.A.
Issel Nord S.r.l.
Cetena S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
IDS Ingegneria
Dei Sistemi S.p.A.
Fincantieri S.p.A.
• Riva Trigoso
Isotta Fraschini Motori S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
Power4Future S.p.A.
FINMESA S.c.a.r.l.
Vard Electro AS
Seaonics AS
Team Turbo Machines
S.A.S.
Fincantieri
Infrastructure S.p.A.
Fincantieri Infrastructure
Opere Marittime S.p.A.
Fincantieri Dragaggi
Ecologici S.p.A.
BOP6 S.c.a.r.l.
Fincantieri Infrastructure
USA Inc.
Fincantieri Infrastructure
Florida Inc.
Fincantieri Infrastrutture
Sociali S.p.A.
SOF S.p.A.
Fincantieri S.p.A.

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessel e delle navi militari;
  • Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita; ii) Polo Arredamento, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate; iii) Polo Elettronica focalizzato su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni e infrastrutture critiche; iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre; v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Vision, Mission, Punti di forza e Valori

VISION

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti e distinguendoci per innovazione, capacità progettuale e operativa. The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

MISSION

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

PERSONE

Le nostre azioni sono orientate alla crescita, alla formazione e alla valorizzazione delle persone, attraverso un'attenzione quotidiana alla qualità del lavoro e dei rapporti umani

INTEGRITÀ

Agiamo in maniera responsabile e lavoriamo con il massimo impegno attenendoci a principi rigorosi di etica, lealtà e correttezza professionale

SICUREZZA

Assicuriamo elevati livelli di sicurezza sul lavoro per garantire la salute e il benessere dei lavoratori

Rating, score e riconoscimenti di sostenibilità

Nel corso del 2022 abbiamo consolidato la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità nel nostro settore.

Rating di sostenibilità

Riconoscimenti di sostenibilità

CDP

Per il terzo anno consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e affermando la leadership del Gruppo anche su questa tematica.

Moody's ESG Solutions

L'ultima valutazione di Fincantieri avvenuta nel 2021 ha riportato un punteggio di 70/100 confermando la Società nel range "Advanced", il più alto nella classifica di Moody's, agenzia che valuta nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance. La prossima valutazione verrà effettuata nel corso del 2023.

Gaïa Rating

Gaïa Rating, società di rating di sostenibilità francese, parte del gruppo EthiFinance, ha aggiornato nel 2022 in base alla nuova metodologia i suoi criteri di valutazione degli score delle società analizzate. Con la nuova metodologia Fincantieri ha ottenuto nel 2022 uno score complessivo di 70/100.

S&P Global

Fincantieri, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), è stata valutata da S&P Global, all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 61/100 in data 16 dicembre 2022 (58/100 nel 2021).

Integrated Governance Index 2022

Fincantieri è risultata nelle aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2022 promosso da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2022 hanno aderito al progetto, giunto alla sua settima edizione, 86 aziende.

Sustainalytics

Per il secondo anno Fincantieri è stata valutata da Sustainalytics, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efficacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social e Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 17,3 punti fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) rispetto ai 19,7 punti del 2021 e un posizionamento all'11° posto su 540 società valutate nel paniere Machinery.

Oscar di Bilancio 2022

Fincantieri si è aggiudicata il "Premio Speciale per la Dichiarazione Non Finanziaria" dell'edizione 2022 dell'Oscar di Bilancio, giunto alla sua 58° edizione. Il premio, organizzato da Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (Ferpi) e promosso insieme a Borsa Italiana e Università Bocconi, riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione e nella cura del rapporto con gli stakeholder. La motivazione della commissione aggiudicatrice riconosce a Fincantieri di aver presentato una dichiarazione non finanziaria (DNF) "caratterizzata da un'adeguata e bilanciata copertura di tutte le aree di rendicontazione della sostenibilità, facendo emergere la volontà di una trasparente comunicazione a favore delle diverse categorie di stakeholder. Una DNF complessivamente molto completa nella quale sono individuati con precisione obiettivi mirati, con particolare attenzione all'ambiente e al sociale".

Universum

Per il quarto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers in Italy" nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, rafforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali.

Fincantieri ha ottenuto il primo premio per il settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nell'indagine Universum dedicata ai giovani professionisti (persone con una seniority fino a 5 anni) Science, Technology, Engineering and Mathematics (STEM) e si è aggiudicata la seconda posizione nella classifica dedicata agli studenti STEM.

Top Employers Italia

Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione "Top Employers Italia 2022", il riconoscimento ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente e il mondo del lavoro. La certificazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macroaree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topic e con le rispettive best practice tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity&Inclusion, Wellbeing e molti altri. Secondo Top Employers Fincantieri ha dimostrato di avere a cuore il benessere delle proprie persone e si è impegnata per migliorare le condizioni di lavoro, contribuendo così a migliorare collettivamente il mondo del lavoro.

Safety Award

Nel 2022, Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto ai due cantieri americani Fincantieri Marinette Marine e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio Improvement in Safety Award per la salute e sicurezza dei due cantieri. Fincantieri Marinette Marine ha inoltre ricevuto il premio Excellence in Safety Award.

Fincantieri nei media

La comunicazione è fondamentale per creare cultura e consapevolezza in tutti gli ambiti e creare un legame di fiducia con gli stakeholder, sia esterni che interni. In particolare, la comunicazione legata alla sostenibilità è fondamentale per creare cultura e consapevolezza, sia internamente sia esternamente all'Azienda, e costituisce uno stimolo al confronto e al coinvolgimento dei propri stakeholder.

La diffusione di messaggi aziendali verso la sostenibilità e l'approccio del Gruppo verso questa tematica è un asset sempre più importante per consolidare il posizionamento di Fincantieri quale azienda sostenibile.

I canali ufficiali della Capogruppo contano in totale una platea di oltre 330.000 follower, cresciuta di circa 50.000 nuovi utenti nel corso dell'anno. Considerando anche i canali ufficiali delle controllate, il numero di follower aumenta di oltre il 50% arrivando ad un totale di circa 510.000 utenti.

Un ruolo sempre più importante anche per la comunicazione legata ai temi di sostenibilità è rivestito dai social media. Fincantieri è presente con canali ufficiali su LinkedIn, Instagram, YouTube e Twitter. I quattro canali ufficiali totalizzano un engagement complessivo di oltre 400.000 interazioni tra like, commenti e ricondivisione dei contenuti, con un engagement rate (numero di interazioni/numero di impressions) molto elevato, considerata la media di ciascun canale.

NUMERO ARTICOLI

FOLLOWER DI FINCANTIERI

250.300 follower +11% vs 2021 pari a +23.800 follower

YouTube

395.000 follower considerando i canali delle società controllate

Fincantieri Marine Group 55.500 VARD 52.300 Cetena 7.000 Isotta Fraschini Motori 6.410 Marine Interiors 6.400 Fincantieri Infrastructure 6.400 Fincantieri Australia 4.550 Fincantieri NexTech 3.000 Issel Nord 1.580 Fincantieri SI 920 Finso 720

80.000 follower

considerando il canale di Marine Interiors e di Fincantieri Yachts

12.879 iscritti +10% vs 2021

pari a +1.179 utenti

21.541 iscritti +408% vs 2021 pari a +17.300 utenti

anali
trollate

Il nostro modello di business sostenibile è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle nostre attività. Attraverso una Governance di sostenibilità ben strutturata, una chiara definizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti Environmental, Social e Governance (ESG), una strategia integrata con il nuovo Piano Industriale 2023-2027 che vede la sostenibilità come un pilastro fondamentale, siamo in grado di gestire il nostro business garantendo la tutela di tutte le risorse impiegate.

Modello di creazione di valore

All'interno del contesto nazionale e internazionale siamo un punto di riferimento nella cultura industriale e vogliamo essere un esempio anche in ambito di sostenibilità. È nel nostro interesse, infatti, garantire un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo abbiamo adottato una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale.

Per noi un'azienda è sostenibile quando genera valore pensando al futuro e non solo al presente, ovvero genera valore anche per chi verrà dopo di noi. Per far questo, lavoriamo affinché ogni persona del Gruppo comprenda il valore dell'essere sostenibili e trasmetta nel lavoro di ogni giorno i principi portanti della responsabilità sociale, impegnandosi e contribuendo a soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder, innestando così un circolo virtuoso che genera sinergie e attiva un impegno condiviso e proattivo.

Ci siamo inoltre impegnati nel contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale nel 2015. Essi rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfide sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Fincantieri nel condurre le proprie attività.

A testimonianza del nostro impegno e dell'importanza di una crescente integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, nel 2019 abbiamo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Si tratta di un'iniziativa di adesione volontaria a dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.

MODELLO DI SOSTENIBILITÀ

Governance di sostenibilità

La nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, è adeguata a supportare efficacemente il perseguimento della nostra strategia nell'ottica della creazione di valore sostenibile. Il nostro modello ha lo scopo di garantire un efficace presidio e monitoraggio dei processi legati al tema della sostenibilità e prevede:

UNITÀ SUSTAINABILITY

Riporta direttamente al Chief Financial Officer, coordina tutte le attività in tema di sostenibilità, garantisce il rispetto degli impegni presi, monitora lo stato di avanzamento dei progetti e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità informando costantemente il Comitato per la Sostenibilità.

GRUPPO DI LAVORO MULTIFUNZIONALE

Supporta l'unità Sustainability con il compito di contribuire alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e alla definizione di obiettivi, target e tempistiche, nell'ambito degli impegni di sostenibilità assunti dal Gruppo. Al Gruppo di Lavoro partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di sostenibilità.

REFERENTI LOCALI ESTERI

Rappresentano il gruppo VARD, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine System North America Inc. Supportano l'unità Sustainability e il Gruppo di Lavoro nella raccolta e gestione delle informazioni per il Bilancio di Sostenibilità e coordinano a loro volta un proprio gruppo di lavoro, appositamente dedicato alla sostenibilità.

COMITATO PER LA SOSTENIBILITÀ

Istituito nel 2016 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, il Comitato è composto da quattro Consiglieri. Esso concorre con gli altri Comitati endoconsiliari a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Al riguardo il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qualvolta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare, il Comitato:

  • esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici della stessa monitorando le best practice a livello internazionale;
  • supporta il Consiglio, anche con attività propositive, tenuto conto dei temi trattatati nella Dichiarazione di carattere Non Finanziario – Bilancio di Sostenibilità, prevista dal D.Lgs 254/2016, nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder e in particolare in materia di:
  • rispetto e promozione da parte della Società dei diritti umani, dei diritti del lavoro, della diversità e delle pari opportunità;
  • sviluppo e tutela delle risorse umane con particolare attenzione alla formazione dei dipendenti e alle attività di welfare aziendale;
  • salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • gestione ambientale, con riguardo al climate change e all'impatto ambientale dei prodotti, del processo produttivo e delle attività della Società;
  • integrità del business, trasparenza e lotta alla corruzione;
  • sicurezza dei dati e delle informazioni;
  • qualità e sicurezza di prodotto con particolare attenzione alla soddisfazione del cliente;
  • attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • processi di approvvigionamento con particolare riferimento all'integrazione delle tematiche di sostenibilità;
  • iniziative rivolte alle comunità locali e agli stakeholder in genere;

  • individua e indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifici rischi di carattere finanziario e non finanziario che possono derivare dall'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità;

  • monitora l'andamento dei principali rating di sostenibilità e formula eventuali proposte volte a migliorare il relativo posizionamento della Società;
  • esamina preventivamente rispetto al Consiglio il Bilancio di Sostenibilità rilasciando apposito parere al Consiglio;
  • esamina il Piano di Sostenibilità e monitora l'avanzamento degli obiettivi in esso contenuti;
  • Interno e Gestione Rischi.

• esamina le linee strategiche del Piano Industriale prima che lo stesso sia sottoposto al Comitato Controllo

Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio le attività svolte dal Comitato alla prima occasione utile. Nel 2022 il Comitato si è riunito 9 volte.

Stakeholder

Consideriamo l'ascolto e il coinvolgimento dei nostri stakeholder come prioritario per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso un approccio proattivo e multicanale, ci permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il nostro Gruppo.

Abbiamo analizzato e identificato le principali categorie di stakeholder, interni ed esterni al Gruppo. Nello specifico, si è tenuto conto degli stakeholder verso i quali abbiamo delle responsabilità e dei soggetti in grado di influenzare le performance del Gruppo; è stato inoltre considerato il loro grado di rappresentatività e di autorevolezza e sono state identificate le principali categorie di stakeholder.

È stato condotto un progetto pivot di stakeholder engagement tramite una survey online che ha coinvolto oltre 240 stakeholder, clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e gli altri portatori d'interesse, per aiutarci a capire dove possiamo e dobbiamo avere maggiore impatto, in un percorso iniziale di coinvolgimento che ci impegniamo a sviluppare nel tempo. Insieme a loro abbiamo individuato i temi materiali ritenuti più rilevanti sia per l'Azienda sia per i suoi stakeholder. Abbiamo iniziato a incontrare i singoli gruppi di stakeholder per discutere delle tematiche di sostenibilità.

La diffusione del COVID-19 ha modificato il contesto economico e sociale in cui operiamo. È stato quindi necessario rivalutare le tematiche più rilevanti in materia di sostenibilità. A tal fine abbiamo condotto una survey di stakeholder engagement, Sustainability survey, che ha coinvolto oltre 7.000 stakeholder interni ed esterni. Sono inoltre continuati gli incontri da remoto con i singoli gruppi di stakeholder, fornitori e partner, comunità finanziaria, enti e istituzioni, ecc.

PERCORSO DI IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER

2020

2019

Ai dipendenti è stata erogata una specifica survey, sui temi della diversità e inclusione, i fornitori sono stati coinvolti con un webinar dedicato alla sostenibilità e innovazione e abbiamo partecipato all'Italian Sustainability Week per dialogare con la comunità finanziaria sui temi di sostenibilità.

Per ogni gruppo di stakeholder abbiamo identificato i principali strumenti, i canali di ascolto e la frequenza con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. La responsabilità della gestione del rapporto con i vari stakeholder è diffusa all'interno di tutto il Gruppo, le specifiche funzioni si relazionano costantemente con i rispettivi gruppi di interlocutori.

Nell'anno abbiamo proseguito le nostre attività di stakeholder engagement coinvolgendo in particolare i nostri dipendenti attraverso l'Employee Engagement survey, per migliorare il coinvolgimento dei dipendenti e la loro esperienza in Azienda e la Mobility survey, un'indagine sugli spostamenti casa-lavoro, i nostri fornitori con il webinar "Il monitoraggio della Sostenibilità dei Fornitori sin dalla fase di qualifica: una guida operativa". Abbiamo, inoltre, partecipato all'Italian Sustainability Week per discutere con la comunità finanziaria sui temi Environmental, Social e Governance (ESG) e su come vengono gestiti.

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

2022

STAKEHOLDER

Comunicati stampa, presentazioni periodiche dei risultati finanziari, conference call, assemblea degli azionisti, incontri con gli investitori, analisti, presentazioni one to one, roadshow, tour dei cantieri. Indirizzo di posta dedicato a Investor relations per

Frequenza prevista dalla legge e dai modelli organizzativi interni; il dialogo con gli investitori è continuo e legato alle strategie di

Fincantieri è sempre in ascolto delle esigenze dei propri clienti, ogni nave è il frutto di una relazione

L'intero processo nave prevede un rapporto costante tra i project manager e il cliente e il suo staff

Per Fincantieri le persone vengono prima di tutto. Collaborazione e cooperazione costanti fanno crescere individualmente e insieme, mettendo a fattor comune idee e pratica, competenze e azioni

Giornate dedicate alla formazione, colloqui di valutazione delle performance individuali, tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del lavoro, coinvolgimento in iniziative specifiche, incontro per la valutazione delle performance. Corsi, attività varie, e-learning legati a tematiche di salute e sicurezza

La specificità del business di Fincantieri prevede un costante rapporto con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione

Il dialogo e gli scambi con investitori e altri stakeholder si sono svolti in linea con la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti, disponibile sul sito istituzionale, che descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti, su tematiche di competenza consiliare.

Le attività di dialogo con investitori e analisti e di informativa al mercato sono proseguite anche nel corso del 2022 attraverso l'organizzazione di incontri fisici e tramite canali di comunicazione da remoto, incluse teleconferenze e videoconferenze. Sin dalla quotazione, sono state messe a disposizione degli azionisti individuali e degli investitori istituzionali due caselle di posta elettronica dedicate, che vengono monitorate su base giornaliera.

Il dialogo costante con investitori, analisti e agenzie di rating, fornendo un'informativa affidabile, trasparente e tempestiva sulle nostre attività, è volto a preservare e accrescere la fiducia del mercato nei confronti dell'Azienda e a creare rapporti di lungo termine.

Anche nel 2022 abbiamo aderito alla Italian Sustainability Week organizzata da Borsa Italiana, incontrando 8 tra investitori e analisti con i quali, oltre ai principali aggiornamenti riguardanti l'andamento del mercato, sono state affrontate in particolare anche le seguenti tematiche:

  • strategia di sostenibilità;
  • azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
  • innovazione e tecnologie green in ambito navale;
  • obiettivi, target e rating di sostenibilità;
  • finanza sostenibile.

Dialoghiamo con i legislatori e le istituzioni nazionali e internazionali per mantenere una costruttiva collaborazione, interpretare e applicare correttamente le nuove normative e condividere competenze, iniziative e progetti. Contribuiamo alle consultazioni pubbliche per la definizione di nuove misure di legge e regolamenti di settore, fornendo indicazioni concrete.

A sostegno delle attività di sviluppo del proprio business, Fincantieri S.p.A. e le società controllate partecipano nella governance di differenti associazioni nazionali e internazionali, stimolando con gli altri associati un'azione propulsiva e sistemica nei settori della ricerca e sviluppo e della promozione degli interessi dei diversi stakeholder. Tra le principali organizzazioni e associazioni con le quali collaboriamo attivamente ricordiamo Confindustria, Federmeccanica, ASSONAVE, Confindustria Nautica, Federazione del Mare, SEA Europe, Euroyards, Surface Navy Association, Shipbuilders Council of America, Norsk Industri Maritim.

Incontriamo regolarmente i nostri clienti, dipendenti, fornitori e i rappresentanti delle comunità in cui operiamo nell'ottica di una collaborazione costante e di un miglioramento continuo.

Nel 2022 le attività di engagement si sono concentrate, in particolare, sui temi della decarbonizzazione, dei nuovi business, dell'innovazione, della diversità e sulla gestione della catena di fornitura.

Per ulteriori informazioni sulle adesioni e partecipazioni ad associazioni si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/adesione-e-partecipazione-ad-associazioni/

Le iniziative attuate dal Gruppo per i singoli gruppi di stakeholder sono descritte nei vari capitoli di questo Bilancio

Abbiamo avviato e consolidato nel tempo un processo, denominato analisi di materialità, volto a identificare i temi materiali ai fini della sostenibilità, ossia quei temi che riflettono gli impatti effettivi e potenziali dell'azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani di queste ultime e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Sulla base dei risultati dell'analisi abbiamo definito gli impegni del Gruppo, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità e la rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità.

Nel 2020 attraverso un'analisi interna del contesto dell'organizzazione e un benchmark di mercato, abbiamo identificato le tematiche di sostenibilità più significative e, attraverso un'apposita survey online, Sustainability survey, abbiamo analizzato la percezione dei temi sia dal punto di vista dell'Azienda (Vertice Aziendale e Consiglio di Amministrazione), sia dal punto di vista degli stakeholder, coinvolgendo oltre 7.000 persone tra dipendenti, clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e altri portatori d'interesse. Sia internamente che esternamente i temi sono stati valutati su una scala di valutazione 1-10, dove il valore "10" indicava "molto rilevante".

È stata definita una soglia di materialità (corrispondente al valore 6,5), oltre la quale un argomento deve essere rendicontato. La considerazione congiunta della significatività interna ed esterna ha portato all'individuazione dei temi materiali.

Nel 2022 i nuovi GRI Standards 2021 hanno introdotto il concetto di valutazione dell'importanza degli impatti effettivi e potenziali, positivi e negativi, di breve e lungo termine che l'Azienda ha sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani. In tale ambito sono state rielaborate le analisi della documentazione interna e del contesto dell'organizzazione, insieme al benchmark di mercato. In base all'analisi 2022, agli indirizzi strategici del nuovo Piano Industriale e ai risultati della Sustainability survey abbiamo prioritizzato i 15 temi materiali. In particolare, sono stati identificati 7 temi strategici. Sei dei sette temi ritenuti strategici sono quelli che hanno ottenuto un punteggio elevato nella Sustainability survey e confermati dal Vertice Aziendale come prioritari. Il tema Diversità e pari opportunità pur non avendo ottenuto un punteggio elevato nella survey, è stato ritenuto di estrema importanza dal Vertice Aziendale e dal Consiglio di Amministrazione, e incluso tra quelli strategici.

I temi materiali 2022 rispecchiano la matrice di materialità pubblicata nel Bilancio di Sostenibilità 2021, ad eccezione dell'inclusione nei temi strategici della Diversità e pari opportunità. I temi materiali sono stati approvati unitariamente al nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 dal Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2023.

L'analisi di materialità verrà integrata nel 2023 con l'avvio della nuova Sustainability engagement survey. Di seguito riportiamo i temi materiali nell'ordine di importanza definito dall'analisi di materialità, tutti gli impatti sono stati identificati come attuali.

1. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi sono condizioni imprescindibili per ogni attività lavorativa. Siamo impegnati a promuovere un generalizzato cambiamento culturale in materia di salute e sicurezza e investiamo in iniziative atte a prevenire gli effetti negativi derivanti da una non corretta gestione della tematica. Per ridurre al minimo gli infortuni e salvaguardare i nostri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali ci siamo impegnati ad adottare nuove pratiche, tecnologie innovative e sistemi di gestione avanzati come la certificazione ISO 45001. Elementi centrali sono la formazione, sensibilizzazione e informazione del personale, la crescita della consapevolezza dei singoli e il coinvolgimento diffuso anche dei nostri fornitori. Gli effetti positivi dei nostri sforzi, che hanno ripercussioni anche sull'efficienza

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone - Sviluppo e tutela delle risorse umane"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Tecnologie per il clima"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità"

2. Sviluppo e tutela delle risorse umane

Le persone sono il patrimonio più importante del Gruppo, ci impegniamo costantemente nella loro tutela, sviluppo e valorizzazione. Per prevenire gli impatti negativi di eventi quali dimissioni, licenziamenti, vertenze in materia di lavoro o reclami, investiamo costantemente nella crescita della Persona, attraverso la collaborazione e la cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale, che favorisce lo scambio di idee, il confronto di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze multidisciplinari. È di rilevanza strategica l'investimento nella formazione e nello sviluppo delle risorse per garantire una crescita costante di conoscenze e competenze, a tutti i livelli. L'arricchimento del capitale umano e del patrimonio intellettuale aziendale può diventare così leva strategica per l'innovazione e la competitività del business. I processi di valutazione sono strutturati al fine di valorizzare ogni singola risorsa, favorendone la crescita professionale coerente con le proprie aspettative, ambizioni e potenziale. Le relazioni industriali sono improntate a un modello partecipativo che valorizza il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori, anche attraverso l'istituzione di appositi organismi paritetici. Il Gruppo definisce e applica una politica remunerativa e incentivante orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società, anche in materia di sostenibilità, nonché a motivare e trattenere le proprie risorse. Una corretta gestione della tematica permette di trattenere e attrarre i talenti, aumentare la soddisfazione professionale delle persone e allo stesso tempo incrementare la reputazione aziendale.

3. Impatto ambientale di prodotti e servizi

Nello sviluppo del proprio modello di business, il Gruppo si ispira alle buone pratiche in materia di economia circolare operando con un approccio "life cycle". L'obiettivo è quello di minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o di un servizio lungo il suo ciclo di vita, evolvendo da un modello che individua l'impatto sull'ambiente e sulla società unicamente nelle attività produttive, ampliando l'analisi a tutte le connessioni della value chain e quindi agli eventuali riflessi negativi esterni. Per raggiungere questi obiettivi, il Gruppo investe costantemente in nuovi progetti di Ricerca e Innovazione (R&I) e promuove le tecnologie più innovative con i propri clienti. L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio e l'implementazione dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

4. Climate change

Il Gruppo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, ricercando costantemente nuove metodologie per migliorare le proprie pratiche e rendere minimo l'impatto delle emissioni che derivano dalle attività industriali. Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessita e le richieste dei clienti, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo. Per mitigare i nostri impatti, promuovere la transizione energetica e contribuire a un'economia low carbon, siamo attivi in vari progetti sulle tematiche collegate ai rischi climatici, anche in collaborazione con istituti di ricerca/ università. La disponibilità e l'interesse del Gruppo a cooperare con i diversi enti per esplorare le tematiche

5. Catena di fornitura sostenibile

Una porzione consistente del valore complessivo di ogni nave dipende da materiali, parti, componenti e sistemi chiavi in mano forniti da terzi, pertanto, l'entità del contributo dei fornitori al valore complessivo del progetto è di importanza fondamentale. Il Gruppo è impegnato a ridurre qualsiasi impatto negativo gestendo attivamente le proprie strategie di approvvigionamento make or buy anche attraverso severi processi di qualifica. L'obiettivo è quello di promuovere, anche all'interno della propria catena di fornitura, i principi di sostenibilità sensibilizzando i fornitori sulle tematiche relative all'ambiente, ai diritti umani e al sociale. L'adozione di un modello produttivo integrato facilita una diffusione delle buone pratiche lungo tutto l'ecosistema produttivo. Per noi la gestione responsabile della catena di fornitura ha un'importanza strategica, al fine di garantire l'alta qualità dei nostri prodotti e servizi, aumentare la soddisfazione dei clienti e contribuire a salvaguardarne o aumentarne la reputazione.

6. Innovazione, ricerca e sviluppo

L'eccellenza tecnologica è un elemento caratterizzante dell'agire imprenditoriale del Gruppo, l'innovazione di prodotto, servizio o processo consente il mantenimento e il rafforzamento della competitività e il presidio dei mercati complessi ad alto impatto. Il Gruppo ricerca costantemente nuove tecnologie per prevenire o ridurre eventuali impatti negativi dei propri prodotti. Ci avvaliamo, inoltre, della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale per evolvere verso un'industria innovativa in grado di sviluppare soluzioni più efficienti e sostenibili. Anticipare le richieste normative, le aspettative dei clienti e dei competitor permette al Gruppo di mantenere alta la propria reputazione, di fidelizzare i clienti e di conservare la posizione di leader di mercato.

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone – Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

produttiva e sulla riduzione dei costi, si possono evincere dall'andamento dei dati e degli indici infortunistici che vengono costantemente monitorati sia a livello di Gruppo che per ogni singolo sito.

relative al climate change concorrono alla produzione di conoscenza, ad alimentare il dibattito pubblico e alla condivisione delle informazioni. Da questi risultati possono scaturire nuovi spunti di riflessione per la comunità scientifica o ulteriori modelli di intervento per il settore privato. Ci impegniamo, inoltre, a rendicontare i nostri rischi e le nostre opportunità legate al cambiamento climatico, nonché i dati relativi alle nostre emissioni di gas ad effetto serra, ponendoci obiettivi di riduzione sempre più ambiziosi.

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone - Diversità e pari opportunità"

7. Diversità e pari opportunità

Per Fincantieri la diversità rappresenta un elemento strategico per la competitività aziendale e lo sviluppo delle proprie persone. Il Gruppo è impegnato a evitare qualsiasi impatto negativo derivante da possibili azioni di discriminazione impegnandosi costantemente a rispettare la dignità di ciascuno e a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti attuali e futuri, rifiutando qualunque forma di disparità. La diversità viene riconosciuta, a tutti i livelli, come un valore da coltivare nell'organizzazione per favorire lo scambio di esperienze e permette di cogliere le trasformazioni e i cambiamenti attualmente in atto, sviluppando una cultura aziendale sempre più aperta.

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Governance"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Clienti e prodotti"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Governance – Diritti umani"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Governance – Cyber security"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone - Benessere delle persone" Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Clienti e prodotti - Soddisfazione del cliente"

8. Governance e integrità del business

L'integrità del business è la capacità di sviluppare il proprio business con lealtà e trasparenza ed è un fattore chiave che caratterizza l'identità del Gruppo, oltre che essere un elemento costituente della reputazione e dell'immagine aziendale nonché uno dei cinque valori che guidano i comportamenti del Gruppo. La governance responsabile assicura condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle relative attività aziendali ed è un elemento imprescindibile nello sviluppo di attività economicamente sostenibili in grado di evitare impatti negativi che possono derivare da un business non sostenibile. Il Gruppo adotta altresì presidi preventivi e politiche mirate a contrastare la corruzione attiva e passiva e favorisce la diffusione di una cultura della legalità, nell'ottica di non generare impatti negativi che possano nuocere al proprio business.

9. Qualità e sicurezza del prodotto

La qualità e sicurezza del prodotto/servizio sono al centro di ogni decisione strategica e organizzativa. Livelli di qualità eccellenti sono nel DNA del Gruppo, la complessità del business richiede alti standard in termini di qualità e compliance normativa tecnica in ogni fase del processo produttivo al fine di assicurare la massima sicurezza del prodotto ed evitare qualsiasi possibile incidente sulla nave. La responsabilità per l'assicurazione della qualità è diffusa e condivisa. Il Gruppo opera attraverso un rigoroso sistema di misure in tutte le aree della catena del valore, orientato all'eliminazione dei rischi e degli impatti legati al prodotto e/o servizio utilizzati dal cliente o dagli utilizzatori finali. Alti standard d'eccellenza di prodotto garantiscono un'elevata soddisfazione del cliente e garantiscono la sua fidelizzazione.

10. Soddisfazione del cliente

La soddisfazione del cliente è al centro dell'interesse del Gruppo ed è perseguita attraverso il costante coinvolgimento nella fase di realizzazione, nei continui controlli di qualità, nell'offerta di prodotti innovativi. L'obiettivo del Gruppo è creare delle relazioni di fiducia col cliente, mediante l'attivazione di canali di ascolto delle sue esigenze e delle aspettative, in modo da non generare possibili impatti negativi derivanti da una sua eventuale insoddisfazione. L'ascolto e la raccolta di informazioni provenienti dal mercato costituiscono, inoltre, un canale di comunicazione utile ad intercettare trend emergenti o bisogni latenti del cliente.

11. Diritti umani

È forte l'impegno del Gruppo a far sì che ciascun dipendente possa esprimere il proprio potenziale valorizzandone capacità e competenze e favorendo un percorso di crescita, che garantisca il riconoscimento dei meriti e il rispetto delle pari opportunità, in ottica di salvaguardia dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ed evitare qualsiasi forma di impatto negativo derivante dalla scorretta gestione di questo tema. Inoltre, il Gruppo ha da sempre posto la massima attenzione affinché venga assicurata la tutela dei diritti umani nella catena di fornitura.

12. Gestione ambientale

La tutela dell'ambiente è al centro dell'attività del Gruppo che si impegna, nello svolgimento delle sue attività, a fare propri i principi di sostenibilità ambientale sia nelle scelte strategiche che nei processi aziendali. A tale fine gli investimenti sono volti al miglioramento dell'efficienza energetica e alla minimizzazione dei propri impatti ambientali, riducendo le emissioni di gas ad effetto serra e di altri inquinanti, gestendo correttamente le risorse idriche e lo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. Per noi, inoltre, è importante la salvaguardia del valore naturale e della biodiversità dei territori interessati dalle attività dei nostri cantieri. Per la tutela di questi luoghi vengono poste in essere particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale. Per gestire gli aspetti ambientali più significativi e prevenire gli effetti ambientali negativi delle nostre attività che possono causare incidenti, reclami e sanzioni, siamo impegnati nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di gestione ambientale presso i nostri siti, con la certificazione secondo la norma internazionale ISO 14001.

13. Cyber security

L'attenzione alla sicurezza informatica si è progressivamente intensificata in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale, rendendo necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico. La protezione dell'integrità e della riservatezza di dati e informazioni è diventata un pilastro della strategia digitale aziendale. Il Gruppo garantisce la protezione dei sistemi informatici e dei dati evitando i rischi e gli impatti legati alle violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili, tramite attività di prevenzione, rilevazione e interventi contro potenziali cyber attacchi che potrebbero nuocere gravemente al business e alla reputazione del Gruppo.

14. Welfare aziendale

È uno strumento che permette una gestione efficiente delle risorse, innovativo rispetto ai tradizionali interventi retributivi e di incentivo. La finalità ultima è quella di rispondere a specifiche esigenze dei collaboratori, migliorando l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali, favorendo il benessere dei dipendenti e dei loro familiari e riducendo il rischio e l'impatto derivante dal manifestarsi dell'insoddisfazione del personale.

15. Comunità locali e rapporto con il territorio

Lo sviluppo locale è direttamente collegato sia alle attività di business sia alla capacità di coinvolgere gli attori locali con una logica di sistema, nella consapevolezza di avere un impatto positivo sulle comunità ed eliminare eventuali impatti negativi provocati soprattutto dalle attività produttive che possono generare lamentele e reclami. Nelle attività di business vengono attivati network di piccole e medie imprese (PMI) altamente specializzate in diversi macro-settori. Inoltre, vengono stimolate e promosse le iniziative che supportano lo sviluppo delle comunità locali, tramite l'occupazione e una rete sinergica di collaborazioni in una logica di creazione di valore condiviso.

Impegni di sostenibilità

Per ciascun tema materiale abbiamo aggiornato i nostri impegni al fine di contribuire a una società sana, resiliente, sostenibile, in cui le persone possono progredire e prosperare. Gli impegni del Gruppo sono contenuti nella Carta degli Impegni di Sostenibilità approvata a gennaio 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A.

La Carta ha l'obiettivo di fornire una visione d'insieme dei nostri impegni sulle tematiche ambientali, sociali e di governance, si rivolge a tutti gli stakeholder presentando la mission del Gruppo, i valori e i principi che ispirano lo sviluppo sostenibile, responsabile ed etico. Essa si pone come elemento centrale della nostra strategia di sostenibilità integrata, in quanto è espressione degli impegni che guidano le azioni del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità rilevanti, a loro volta declinati nel Piano di Sostenibilità del Gruppo in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo e rendicontati annualmente attraverso il Bilancio di Sostenibilità.

La Carta è parte dell'insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività, affiancandosi al Codice di Comportamento e agli altri documenti di indirizzo su tematiche specifiche.

I NOSTRI IMPEGNI

TEMA MATERIALE IMPEGNO
• Promozione della cultura della sostenibilità in linea con i Valori del Gruppo, incoraggiando anche
i manager a pensare in modo sostenibile nelle loro aree d'azione
• Mantenimento del sistema di Corporate Governance e di gestione del rischio (esteso anche a
rischi di sostenibilità) allineati alle best practice internazionali
Governance e integrità
del business
• Adozione di presidi preventivi e politiche orientati alla prevenzione della corruzione in tutte le
sfere d'influenza
• Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli stakeholder attraverso la promozione di
iniziative di dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo
• Performance aziendale sempre più sostenibile e responsabile, creando le condizioni per uno
sviluppo che assicuri il soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative di tutti gli stakeholder
Cyber security • Garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati minimizzando i rischi di violazioni alla
rete, corruzione di dati o processi sensibili e sviluppare la strategia di cyber security sui
prodotti e servizi
Innovazione, ricerca
e sviluppo
• Investimenti in ricerca e innovazione allo scopo di sviluppare prodotti e processi sostenibili,
efficienti, sicuri e competitivi, con particolare riferimento alle tecnologie necessarie a ridurre
l'impatto ambientale e incrementare la digitalizzazione degli stessi
Catena di fornitura
sostenibile
• Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri
valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto

• Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative, sociali, ambientali, culturali ed

• Collaborazione con governi, associazioni nazionali e internazionali per l'adozione di politiche e strategie per contribuire a una società sana, inclusiva, resiliente e sostenibile per tutte le

TEMA MATERIALE IMPEGNO
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
• Promozione della crescita, della formazione e valorizzazione del capitale umano
• Collaborazione e cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale allo
scopo di favorire lo scambio di idee, di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze
multidisciplinari
• Relazioni industriali improntate su dialogo e ascolto per tutelare il lavoro e l'occupazione
Welfare aziendale • Incremento del benessere delle persone attraverso soluzioni innovative rispetto a quelle
tradizionali
Diversità e pari
opportunità
• Promozione di programmi volti a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti per favorire la
diversità e inclusività all'interno del Gruppo
Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
• Continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori
Diritti umani • Impegno per la creazione delle condizioni socio-economiche atte a garantire il rispetto dei
diritti umani in tutta la value chain
Comunità locali e
rapporto con il territorio
• Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative, sociali, ambientali, culturali ed
educative
• Collaborazione con governi, associazioni nazionali e internazionali per l'adozione di politiche
e strategie per contribuire a una società sana, inclusiva, resiliente e sostenibile per tutte le
persone
Qualità e sicurezza
di prodotto
• Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti e servizi nel rispetto della
normativa tecnica, in ogni fase del processo produttivo per soddisfare gli alti standard richiesti
dal business
Soddisfazione
del cliente
• Ascolto delle esigenze e delle aspettative per massimizzare la soddisfazione del cliente
TEMI AMBIENTALI
TEMA MATERIALE
IMPEGNO
Climate change • Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate
change
• Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2
) e altri inquinanti allo scopo di contribuire
alla lotta al cambiamento climatico
• Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla
conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti
sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua
Gestione
ambientale
• Sensibilizzazione dei dipendenti sull'impatto ambientale e promozione di comportamenti
virtuosi

• Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase del processo produttivo per soddisfare gli alti standard richiesti

• Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti allo scopo di contribuire

• Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e

Rischi di sostenibilità

Ci siamo dotati di processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM) ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), in ottemperanza a quanto richiesto alle società quotate dal Codice di Corporate Governance.

Il Risk Universe di Gruppo consiste di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG).

I rischi sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management della Società. In seguito a tale valutazione sono stati individuati e approfonditi i rischi più rilevanti (Top Risk), ovvero i rischi che a livello inerente superano la soglia di tolleranza stabilita dalla Società e i rischi ritenuti di rilevanza strategica in ambito di singole Direzioni/Divisioni e/o società controllate, di cui 10 con valenza ESG.

I tre rischi più rilevanti che rientrano da quest'anno nei Top Risk sono: "Tutela dell'ambiente", "Prezzo materie prime e commodity" che sono anche rischi ESG e "Tassi di interesse".

RISK UNIVERSE

Le modalità di gestione dei principali rischi ESG sono descritte nei capitoli del presente Bilancio di Sostenibilità.

Capitoli:

  • Innovazione e sostenibilità
  • Tecnologia per il clima

Capitolo: Clienti e prodotti/Soddisfazione del cliente

TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
Innovazione,
Innovazione, ricerca
ricerca e sviluppo/
e sviluppo
Climate change
Rischio che la Società non monitori e/o non investa nelle
evoluzioni tecnologiche di prodotto, servizio o processo, nonché
nell'ambito della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale
con conseguente pregiudizio sulla competitività, sul presidio
dei mercati complessi ad alto potenziale e sullo sviluppo di
soluzioni più efficienti e sostenibili che contemplino sistemi
a basse emissioni di gas ad effetto serra o altri inquinanti ed
energicamente efficienti. In tale ambito rientra anche il rischio
connesso alla transizione tecnologica, che, se studiata ed
eseguita in modo inadeguato, può comportare lunghi tempi
di realizzazione, costi elevati, inefficienze operative e bassa
qualità dei prodotti/processi.
Capitoli:
- Tecnologia per il clima
Soddisfazione
del cliente
Clienti Rischio che l'Azienda non sia in grado di soddisfare le esigenze
dei propri clienti o che stabilisca rapporti contrattuali con
controparti di dubbia integrità o che l'eccessiva concentrazione
degli stessi limiti il potere contrattuale dell'Azienda, con
conseguente impatto sulla redditività, sulla sostenibilità del
business a medio-lungo termine e sulla reputazione. Tale
rischio può essere influenzato dall'assenza o inadeguatezza
di innovazione tecnologica di prodotto/processo, da
caratteristiche tecnico-funzionali del prodotto non allineate
alle richieste di mercato, da livelli di qualità e sicurezza di
prodotto/processo non adeguati, da un modello produttivo
o prodotto non sostenibile dal punto di vista sociale o
ambientale, dalla mancanza di valutazioni sulla business
integrity delle controparti, ecc.
Capitolo:
del cliente
Governance
e integrità
del business
Governance
e Stakeholder
expectation
Rischio che il Modello di Governance non venga adeguatamente
diffuso a tutti i livelli della Società o che vi sia una mancanza
di integrazione tra strategia aziendale, valori, cultura e sviluppo
sostenibile, con conseguente conduzione di attività non in linea
con una governance sostenibile a medio-lungo termine con
riferimento all'impatto sociale, etico, ambientale ed economico.
In questa categoria, rientra anche il rischio di mancato
monitoraggio delle iniziative di miglioramento pianificate, in
termini sia di avanzamento, sia di performance.
Capitolo:
creazione di valore

Capitolo: Il Gruppo Fincantieri/Modello di creazione di valore

IL GRUPPO FINCANTIERI GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
Comunità locali
e rapporto
con il territorio
Investor
e public relation
Rischio che la Società non adotti un'adeguata strategia di
public relation, ivi incluse le comunicazioni aziendali in
tema di sostenibilità per soddisfare gli obiettivi di rating da
parte di agenzie ESG o le esigenze degli investitori, volte
a costruire e consolidare relazioni di lungo periodo con gli
stakeholder. Rapporti inefficienti con le controparti locali,
nazionali e internazionali (comunità e enti/associazioni locali,
autorità, giudiziarie e di governo, associazioni di categoria,
PMI ecc.), possono danneggiare l'immagine e la reputazione
aziendale, diminuirne la credibilità e il merito creditizio, e
comprometterne la competitività e l'operatività.
Capitolo:
Il Gruppo Fincantieri/Modello di
creazione di valore
Gestione
ambientale
Tutela dell'ambiente
(TOP RISK)
Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella
tutela dell'ambiente con conseguente pregiudizio per la
collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale
rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o
adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni
della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente
sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali
impatti ambientali derivanti dalle proprie attività (ad esempio
inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni
alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e
sensibilizzazione dei singoli.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Governance
e integrità
del business
Capacità produttiva
e produttività
industriale
(TOP RISK)
Rischio che una capacità produttiva insufficiente (propria
o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata
distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità
produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro)
impedisca all' Azienda di soddisfare la domanda del mercato, di
raggiungere livelli ottimali di efficienza (produttività
industriale) e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa
di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini
di frequenza e visione a medio termine), di un'inadeguata
manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del
processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione
l'efficientamento energetico e i possibili impatti sull'ambiente.
Capitoli:
- Economia e mercato
- Catena di fornitura sostenibile
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Climate change Climate change
(TOP RISK)
Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni
meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o
ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo
termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli
del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità,
ecc.), possa danneggiare gli asset (impianti, edifici, ecc.) o
causare un blocco produttivo per l'Azienda e/o per i fornitori,
e impedire all'Azienda di svolgere le proprie attività operative
interrompendo la catena del valore oppure comportare
rallentamenti della catena di fornitura.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Change management Rischio che il modello organizzativo della Società non sia in
grado di supportare la business transformation e la crescita
del Gruppo. Tale rischio può insorgere a seguito di assenza o
non adeguata riorganizzazione delle funzioni, dei ruoli e delle
responsabilità, dei processi e procedure aziendali, o da assenza
delle competenze necessarie per la gestione del cambiamento.
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Rischio che la Società non sia in grado di sviluppare prodotti
o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli
stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone
pratiche dell'economia circolare con conseguente inquinamento
dell'aria, del suolo, delle acque e acustico. Tale rischio può
insorgere a causa di mancato o non adeguato recepimento
delle nuove tecnologie green o inadeguata strutturazione del
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle risorse
naturali
Governance
e integrità
del business
Corruzione e frode Rischio che i dipendenti o i terzi con cui la Società ha rapporti
svolgano attività illecite/illegali (i.e. corruzione, frode,
mancanza di trasparenza, fuga di informazioni confidenziali,
non conformità con procedure aziendali e normative)
esponendo la Società a multe, sanzioni amministrative e penali,
contenziosi legali, perdita di profitti, perdita dei clienti.
Capitolo:
Governance/Legalità, integrità e
prevenzione della corruzione
Diritti umani Diritto del lavoro e
diritti umani
processo produttivo.
Rischio che la Società non recepisca o non verifichi la corretta
applicazione delle normative relative al diritto del lavoro e non
tuteli i diritti umani sia con riferimento ai propri dipendenti
sia alle maestranze delle ditte in appalto esponendo la
Capitolo:
Governance/Diritti umani
Governance
e integrità
del business
Criminalità, comune
e organizzata, e
terrorismo
Rischio che si verifichino all'interno o all'esterno delle sedi
della Società eventi di criminalità comune o organizzata
a danno delle persone e del patrimonio aziendale, della
produttività e della business continuity. Rientrano in tale
tipologia sia i rischi connessi alla sicurezza industriale e alla
protezione e tutela del segreto di Stato e delle informazioni
classificate e a diffusione esclusiva, sia i rischi connessi alla
sicurezza fisica degli asset (materiali e immateriali) e delle
risorse umane.
Capitoli:
- Governance/Legalità, integrità
e prevenzione della corruzione/
Cyber security
- Persone/Salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro
Società a multe, sanzioni amministrative e penali, contenziosi
legali, perdita di profitti, perdita dei clienti e a un danno
reputazionale.
Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con
conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi
coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere
a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei
processi interni delle disposizioni della regolamentazione
Climate change Prezzo materie prime e
commodity
(TOP RISK)
Rischio che variazioni nel prezzo delle materie prime e delle
commodity (acciaio, rame, carburanti) impattino i costi di
produzione della Società. Tale rischio può insorgere ad esempio
a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di
fornitura o a seguito di variazioni delle politiche doganali/
accordi internazionali in termini di import/export.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Salute e sicurezza
dei luoghi
di lavoro
Salute e sicurezza
(TOP RISK)
vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione
e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle
attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di
errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie
e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di
identificazione di contaminazione (ad esempio fuoriuscite di
fumi e/o vernici), e/o di rischi catastrofali (ad esempio eventi
climatici e/o calamità naturali e epidemie), o di una scarsa
formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.
Capitolo:
Persone/Salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
Welfare aziendale/
Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Attrazione e
fidelizzazione del
personale
(TOP RISK)
Rischio che la Società non sia in grado di attrarre e mantenere
personale altamente qualificato e personale direttivo
competente con un elevato livello di diversità in termini di
età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura
organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo
e garantire la business transformation. L'interruzione dei
rapporti professionali fra la Società e le figure chiave potrebbe
compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e
operativi della società. In tale ambito rientra il rischio che la
Società non sia in grado di offrire una retribuzione adeguata
rispetto al mercato o benefit o strumenti adeguati di welfare
secondo le aspettative dei dipendenti atti a garantire la loro
fidelizzazione (ad esempio migliorare l'equilibrio tra vita
lavorativa e necessità personali).
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Catena di fornitura
sostenibile
Supply chain
sostenibile
(TOP RISK)
Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali
fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo
e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno
sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la
regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di
sostenibilità dell'Azienda con conseguenti impatti di natura
economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano
aspetti di solidità economico-finanziaria, rispetto della
business integrity (etica e legalità), rispetto delle normative
ambientali, sociali e tutela dei diritti umani, rispetto dei
requirements normativi relativi all'affidamento di forniture di
beni, sistemi e servizi ICT rientranti nel perimetro Sicurezza
cibernetica nazionale, capacità produttiva e qualità. Tale rischio
include anche l'incapacità di soddisfare le richieste dell'Azienda
in termini ESG (ad esempio efficienza, innovazione tecnologica,
capacità di fornire le informazioni richieste).
Capitolo:
Catena di fornitura sostenibile
Sviluppo e tutela
delle risorse umane/
Diversità e pari
opportunità
Gestione/formazione
del personale e
tutela delle pari
opportunità
Rischio che l'Azienda non sia in grado di adeguare/sviluppare
le competenze specialistiche interne necessarie a garantire la
business transformation o non attui politiche per lo sviluppo
del personale atte a valorizzare il capitale umano, tutelare
le diversità e favorire le pari opportunità. Tale rischio può
derivare dall'inesistenza o discontinuità di investimenti nella
formazione del personale o di una inadeguata formazione,
dall'assunzione di personale non idoneo per le mansioni da
svolgere o da una non corretta copertura dei ruoli aziendali.
Capitolo:
Persone/Diversità e pari opportunità
Governance e integrità
del business
Reporting Rischio che la reportistica finanziaria e non finanziaria
(reportistica esterna) predisposta per gli stakeholder della
Società non sia redatta in ottica di trasparenza, contenga errori
significativi o risulti incompleta, al fine di renderla ingannevole
con conseguente pregiudizio degli interessi dei terzi esponendo
la Società a multe, sanzioni amministrative e penali, e a un
danno reputazionale. In tale ambito rientra anche il rischio di
mancata adeguatezza o tempestività della reportistica interna,
che potrebbe compromettere la capacità del management di
Capitolo:
Nota metodologica
Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Performance
management
Rischio che la Società non valuti e monitori le performance
dei dipendenti rispetto ai target assegnati con pregiudizio
dello sviluppo del personale e di una crescita sostenibile
dell'Azienda stessa. Tale rischio può derivare da obiettivi di
performance individuali non allineati agli obiettivi strategici
o abbastanza specifici da guidare i comportamenti a sostegno
della strategia aziendale, e/o dall'assenza di indici adeguati
a misurare le performance del personale non solo in termini
economici ma anche di sviluppo sostenibile.
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Governance e integrità
del business
Rischio
reputazionale
& brand position
(TOP RISK)
prendere decisioni adeguate, tempestive e sostenibili nel lungo
periodo.
Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga l'Azienda
a perdite di clienti, di profitti e di un vantaggio competitivo.
Tale rischio può, ad esempio, insorgere a causa di attività/
comportamenti non etici o non conformi alla compliance
normativa, non rispettosi della tutela dell'ambiente, della
biodiversità, della tutela e della valorizzazione delle persone,
Capitolo:
Governance/Legalità, integrità e
prevenzione della corruzione
Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Relazioni sindacali Rischio che la Società non gestisca adeguatamente e
con trasparenza i rapporti con il proprio personale e le
rappresentanze sindacali con conseguente ostilità e/o frattura
nei rapporti. L'insorgere di tale rischio può portare a scioperi e
a rallentamenti/interruzioni dell'attività produttiva.
Capitolo:
Persone/Benessere delle persone
del territorio e della collettività da parte sia di membri interni
all'organizzazione, sia di soggetti esterni con i quali l'Azienda
ha rapporti d'affari, o dalla mancata soddisfazione dei clienti.
Rischio che la Società stabilisca rapporti commerciali con una
controparte senza aver attentamente valutato la solvibilità
finanziaria della stessa e l'adozione di adeguati criteri
Cyber security Cyber security
(TOP RISK)
Rischio che l'Azienda subisca un attacco informatico
finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (ad
esempio informazioni riservate/privilegiate, dati sensibili,
credenziali bancarie, ecc.), alla sospensione temporanea dei
servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo
sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a
scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita
di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di
risarcimento, fino all'interruzione del business.
Capitolo:
Governance/Cyber security
Governance e integrità
del business
Credit
scoring&fallimento
controparte
(TOP RISK)
Environmental, Social, Governance (ESG) e/o rischio che una
o più controparti con cui la Società ha contratti in corso non
siano in grado di far fronte ai propri impegni (uno o più clienti
non adempiano alle obbligazioni contrattuali e/o uno o più
fornitori non svolgano le prestazioni richieste) per cause di
natura finanziaria, con impatti sui flussi di cassa, sulle attività
operative e relativi costi, sui contenziosi legali.
Per ulteriori informazioni sul Sistema di controllo interno e gestione dei rischi si veda il capitolo "Governance – Sistema di controllo interno e gestione dei rischi"
Capitoli
- Governance/Legalità, integrità e
prevenzione della corruzione
- Catena di fornitura sostenibile
  • Governance/Legalità, integrità e prevenzione della corruzione
  • Catena di fornitura sostenibile

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

La strategia del futuro

Alla base dell'identità ESG del Gruppo c'è una solida e forte volontà di voler esser un player di riferimento per tutti gli aspetti di sostenibilità. La strategia del Gruppo, che lo vede sempre più coinvolto nella transizione energetica e digitale nonché nell'affrontare i nuovi cambiamenti socio-economici, trova riscontro nei nuovi obiettivi del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità 2023-2027. Con questa nuova strategia vogliamo ulteriormente evidenziare di essere un Gruppo innovativo e responsabile, con forti competenze che permettono di generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder. Per sostanziare la risposta alla sfida di rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, diventando leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia, Fincantieri ha identificato, nel Piano Industriale 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. a dicembre 2022, 5 pilastri e 10 progetti strategici.

  • Efficientamento dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzazione e automatizzazione delle attività a basso valore aggiunto; • Aumento della competitività del business delle navi speciali, a
  • fronte delle prospettive di crescita del settore wind offshore;
  • De-risking e partnering del business delle infrastrutture;
  • Potenziamento del business dell'arredo a supporto delle attività captive ed espansione nel non captive;
  • Gestione degli appalti e supporto alle ditte dell'indotto.

• Sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la

transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella fornitura di servizi.

  • Rafforzamento ulteriore del ruolo di Design Authority per massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi complessi nel business della Difesa.
  • DISCIPLINA FINANZIARIA
  • Adozione di un approccio interfunzionale e interdivisionale, estendendo e sistemizzando le best practice e garentendo maggiore flessibilità nel procurement;
  • Ottimizzazione dei costi, assegnando responsabilità specifiche e trasversali per il controllo delle spese e grazie alla standardizzazione dei processi.

  • Raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, consegna della prima nave Net Zero e investimento in ricerca e innovazione;

  • Sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle condizioni di salute e dialogo e sostegno delle comunità locali;
  • Promozione di standard di eccellenza in tutta la filiera.

PILASTRI E PROGETTI STRATEGICI

LIFE CYCLE MANAGEMENT

SOSTENIBILITÀ INDUSTRIALE

Il Piano Industriale è disponibile sul sito internet

www.fincantieri.com/globalassets/investor-relations/presentations/results/2022/fincantieri-2023-2027-business-plan.pdf

Piano di Sostenibilità 2023-2027

Il Piano di Sostenibilità 2023-2027, è parte integrante della visione strategica ed è volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un punto cardine per l'evoluzione dei processi produttivi e un obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti, contribuendo a garantire un elevato livello di resilienza e uno sviluppo sostenibile del Gruppo. Per rispondere ai trend socio-economici, il nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 ha identificato 3 Direttrici di sviluppo che rappresentano la visione strategica del Gruppo in termini di sostenibilità, garantiscono che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, SDGs. In particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.

Piano Industriale 2023-2027

FOCUS
SUL CORE BUSINESS
-- ----------------------------

INDIRIZZI STRATEGICI E SOSTENIBILITÀ

Il Piano di Sostenibilità comprende 41 obiettivi da raggiungere nel breve, medio e lungo termine. Tali obiettivi permettono di rendere trasparente e verificabile il percorso del Gruppo verso lo sviluppo sostenibile. Periodicamente, tali obiettivi saranno aggiornati e verranno definiti nuovi target, secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, per integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore, tenendo in considerazione i potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

Le 3 Direttrici di sviluppo, definite in modo sinergico rispetto al Piano industriale, coprono i 15 temi materiali identificati dal Gruppo dall'analisi di materialità, di cui 7 temi strategici per lo sviluppo del business e sui quali il Gruppo ha deciso di focalizzare maggiormente la propria attenzione:

3 Direttrici 15 Temi materiali di cui 7 strategici

e

Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale Potenziare le attività incentrate sull'innovazione e digitalizzazione, per offrire soluzioni sempre più avanzate, sostenibili e sicure in coerenza con le esigenze del mercato e le strategie di decarbonizzazione ed economia circolare

1. Climate change

  • 2. Impatto ambientale di prodotti e servizi 3. Innovazione, ricerca e sviluppo 4. Gestione ambientale
    1. Soddisfazione del cliente
  • Cyber security

Protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità

Salvaguardare il patrimonio di competenze acquisite dal Gruppo, promuovendone la crescita e la valorizzazione costante in un ambiente inclusivo ed internazionale e garantendo la tutela del capitale umano, per stimolare lo sviluppo delle comunità locali in un ottica di valore condiviso

7. Sviluppo e tutela delle risorse umane

Eccellenza industriale

Incrementare la competitività, attraverso un miglioramento costante dell'efficienza e della sicurezza, mantenendo standard di eccellenza e promuovendo la cultura e l'etica professionale per rafforzare la leadership mondiale nella cantieristica navale

    1. Diritti umani
  • 9. Diversità e pari opportunità
    1. Welfare aziendale
    1. Comunità locali e rapporto con il territorio
  • 12. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
    1. Qualità e sicurezza di prodotto
  • 14. Catena di fornitura sostenibile
    1. Governance e integrità del business

INNOVAZIONE

Il Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023.

La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how alla implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi. Gli obiettivi del Piano sono revisionati annualmente, prendendo in considerazione i risultati via via raggiunti e le nuove necessità che emergono nel tempo.

PROTEZIONE, INCLUSIONE E SVILUPPO DELLE PERSONE E DELLE COMUNITÀ

ECCELLENZA INDUSTRIALE

SVILUPPO INNOVATIVO E TECNOLOGICO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA E DIGITALE

A partà di stazza e miglia percorse alla velocità di riferimento dell'Energy Efficiency Design Index (EEDI).

Security Operation Center.

1 Employee Engagement rate, tasso di ingaggio dei dipendenti atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione. Con high performer si intendono i dipendenti valutati "Superiore alle aspettative" o "Eccellente". Destinato a giovani risorse di alto potenziale che intraprendono un percorso di sviluppo professionale.

1 Indice di frequenza calcolato come: (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate) *1.000.000.

Indice di gravità calcolato come: (n. giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000.

Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da conflitti armati, il cui commercio può finanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre violazioni dei diritti umani e sostenere la corruzione e riciclaggio di denaro.

PRINCIPALI OBIETTIVI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2023-2027

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS

Governance Economia e mercato Innovazione e sostenibilità

Catena di fornitura sostenibile

56 57

GOVERNANCE E CONDUZIONE

RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI Siamo consapevoli del ruolo e dell'importanza che riveste un adeguato modello di Corporate Governance per l'efficace e responsabile svolgimento dell'attività del Gruppo, contribuendo in modo significativo alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo.

Fincantieri svolge la sua attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che quotidianamente supportano la Società.

Corporate Governance e Politica di Remunerazione

Il modello di Corporate Governance di Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance attualmente vigente ed è strutturato come segue.

Il Consiglio di Amministrazione è nominato dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione. La nomina avviene nel rispetto di quanto disposto dalla normativa vigente, anche autoregolamentare e dallo Statuto, in materia, tra l'altro, di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato, nonché dei requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori. Con riferimento alla diversità all'interno del C.d.A., nei primi mesi dell'esercizio 2022 il Consiglio alla data in carica ha confermato, previo parere del Comitato per le Nomine, che non si ravvisa la necessità di adottare una specifica politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo. Tale valutazione è stata riconfermata nei primi mesi dell'esercizio 2023 dal Consiglio attualmente in carica, previo parere del Comitato per le Nomine. Il Consiglio attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per gli esercizi 2022, 2023 e 2024 ed è composto da 10 membri, di cui 6 sono in possesso dei requisiti di indipendenza in conformità all'art. 148, comma 3, del TUF, nonché alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Il Consiglio è composto da 8 Amministratori non esecutivi e 2 Amministratori esecutivi, ossia il Presidente e

Assemblea degli azionisti

L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto.

Consiglio di Amministrazione e comitati endoconsiliari

GOVERNANCE

Crediamo in una conduzione responsabile ed etica del business attraverso un sistema di governance e di controllo allineato alle best practice

Ruolo, processo di nomina e composizione

Il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) guida la Società perseguendone il successo sostenibile, ne definisce le strategie e individua il sistema di governo societario più idoneo allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie. In particolare, il C.d.A. è l'organo centrale del sistema di corporate governance della Società, in quanto titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la definizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo. Il C.d.A. svolge un ruolo di guida, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari competenti, nella definizione delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identificazione di obiettivi di medio e di lungo termine, anche connessi alla componente variabile della remunerazione del management e degli Amministratori esecutivi, e nella verifica dei relativi risultati, che vengono presentati all'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio svolge, altresì, un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società. Nello svolgimento di tale compito, riceve continuativamente e in occasione dell'approvazione delle informazioni finanziarie periodiche, da parte dell'Amministratore Delegato e del management della Società, informazioni su eventuali rischi e criticità riscontrati. L'organo di amministrazione promuove, inoltre, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società, per questo motivo ci siamo dotati della Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti. Il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 dicembre 2021, disciplina le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti su tematiche di competenza consiliare.

La Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/investor-relations/politica-per-la-gestione-del-dialogo/politica-per-la-gestione-del-dialogo.pdf

1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.

l'Amministratore Delegato. Il Presidente non è anche un alto dirigente dell'organizzazione della Società. Il C.d.A. ha strutturato la propria organizzazione anche attraverso l'istituzione dei seguenti quattro comitati endoconsiliari, con funzioni istruttorie, propositive e consultive:

  • il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, che svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società. In particolare, tale Comitato supporta il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; esamina il Piano Industriale della Società e del Gruppo; valuta il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche; esamina il contenuto del Bilancio di Sostenibilità, rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione;
  • il Comitato per la Remunerazione, che coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della politica in materia di remunerazione, monitorandone la corretta applicazione e presenta proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, in caso di deliberazioni in materia di remunerazione che coinvolgono gli Amministratori esecutivi e i Dirigenti con responsabilità strategiche nei particolari casi previsti dal Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate adottato dalla Società;
  • il Comitato per le Nomine, che coadiuva il Consiglio nelle attività di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati; nella individuazione dei candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione; nella predisposizione dell'orientamento in merito al numero massimo di incarichi; nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori esecutivi; nell'attività istruttoria relativa alle verifiche annuali dei requisiti dei Consiglieri;
  • il Comitato per la Sostenibilità, che esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici aziendali; supporta il Consiglio nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder; individua e indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifici rischi di carattere finanziario e non finanziario che possono derivare all'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità; esamina preventivamente il Bilancio di Sostenibilità; esamina le linee strategiche del Piano Industriale.

La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento dei Comitati, nonché i poteri e i mezzi ad essi attribuiti, sono disciplinati, in conformità con le disposizioni del Codice di Corporate Governance, da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 1° giugno 2022, contestualmente alla nomina dei nuovi membri dei Comitati endoconsiliari a valle del rinnovo del Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022. I Comitati sono composti da quattro Amministratori. In conformità con quanto raccomandato per le grandi società dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio nomina i componenti dei Comitati evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi.

Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti.

Tutti i Presidenti dei Comitati, nominati dal Consiglio di Amministrazione, sono Amministratori indipendenti. Nel corso dell'esercizio 2022, nell'ambito delle attività di induction rivolte ai Consiglieri di nuova nomina, il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha ricevuto illustrazione del Risk Universe di Gruppo, definito in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, di business e di compliance. Sempre nell'ambito delle attività di induction, il Comitato per la Sostenibilità ha avviato una serie di incontri con le funzioni aziendali maggiormente coinvolte in materia di sostenibilità, volti a conseguire una migliore e più approfondita comprensione delle modalità operative con cui i temi di sostenibilità vengono affrontati e gestiti all'interno del Gruppo.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI ALLA DATA DELLA RELAZIONE*

CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.

* Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2022 è stato nominato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022. ** Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A., società interamente partecipata da CDP S.p.A., è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A., società anch'essa interamente partecipata da CDP S.p.A.

CONSIGLIERE CARICA SCADENZA LISTA RUOLO INDIP.
DI LEGGE
INDIP.
DI CODICE
N. ALTRI
INCARICHI ***
CCR CR CN CSOST
Claudio Graziano Presidente Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Esecutivo - - - - - - -
Pierroberto Folgiero AD Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Esecutivo - - - - - - -
Paolo Amato Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo 1 X - - P
Alessandra Battaglia Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - - - - - X X
Alberto Dell'Acqua Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - P X - -
Massimo Di Carlo Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - - - X X - -
Paola Muratorio Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo - - P - X
Cristina Scocchia Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo 1 X - P -
Valter Trevisani Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - X1 X X -
Alice Vatta Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo 1 - - X X

*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni (i.e. le altre società con azioni non quotate in mercati regolamentati che abbiano un attivo patrimoniale superiore ad Euro 1.000 milioni e/o ricavi superiori ad Euro 1.700 milioni in base all'ultimo bilancio approvato), al 31 dicembre 2022.

Componente non esecutivo e indipendente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere non esecutivo e non indipendente Di Carlo quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC,

esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.

P: Presidente del Comitato. √: Possesso del requisito.

-: Non applicabile.

X: Componente del Comitato.

Su richiesta degli Amministratori indipendenti il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha nominato in data 27 gennaio 2023 il Consigliere indipendente Valter Trevisani quale Lead Independent Director della Società, in conformità all'articolo 3, raccomandazione 13, lettera c) del Codice di Corporate Governance. Il Lead Independent Director resterà in carica fino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione e pertanto fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2022.

ALTRE INFORMAZIONI SUL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE*

Numero di Consiglieri 10
Numero esecutivi 2
Numero non esecutivi 8
Numero non esecutivi non qualificabili come indipendenti da Codice 2
Numero indipendenti da Codice 6
% genere meno rappresentato 40%
Età media Consiglieri 55,8
N. riunioni CdA 12
% partecipazione riunioni CdA 96%
Durata media riunioni CdA 140 min.
Orientamento cumulo incarichi Adottato

CARATTERISTICHE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

1 Per ulteriori informazioni sulle competenze di ciascun Consigliere, si vedano i curricula vitae contenuti nell'Allegato 1 della "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari".

Gestione dei conflitti di interesse

Allo scopo di definire le corrette modalità di prevenzione e gestione delle situazioni in cui un Amministratore, un dipendente o un soggetto terzo fornitore di beni o servizi alla Società sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, anche potenzialmente in conflitto con gli interessi di Fincantieri, abbiamo adottato un'apposita procedura interna, ai sensi della quale tutti i citati soggetti sottoscrivono una dichiarazione di assenza di conflitti di interesse, impegnandosi a comunicare tempestivamente eventuali variazioni di quanto dichiarato. Qualora un dipendente o un fornitore dichiarino la presenza di un potenziale conflitto di interessi, la valutazione sulla sua effettiva sussistenza e, in caso affermativo, l'individuazione delle misure più idonee a tutelare l'interesse della Società, in applicazione della procedura aziendale, è rimessa alla direzione Human Resources and Industrial Relations.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea degli Azionisti con specifiche modalità. I Sindaci in carica sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e dei requisiti di indipendenza. Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea in data 9 giugno 2020 per gli esercizi 2020, 2021, 2022.

I Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli azionisti. A tal fine, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse. I Sindaci rispettano, inoltre, la disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso società di capitali italiane previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto.

Con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, la procedura aziendale tiene conto del presidio esistente in virtù delle prescrizioni contenute nell'art. 2391 del Codice Civile, il quale dispone che ogni Amministratore "deve dare notizia agli altri Amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio e di terzi, abbia in una determinata operazione della società, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata". Inoltre, in ottemperanza al Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 12 marzo 2010, n. 17221, quando un'operazione con parti correlate viene approvata dal C.d.A., gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sull'operazione in oggetto. Si segnala che le operazioni concluse con l'azionista di controllo diretto di Fincantieri, CDP Equity S.p.A., e indiretto, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., vengono trattate nel rispetto della disciplina delle operazioni con parti correlate, ivi inclusi gli obblighi informativi cui la Società adempie.

Per ulteriori informazioni sulle operazioni con parti correlate si veda la Nota 33 del Bilancio Consolidato disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/investor-relations/bilanci-e-relazioni e il paragrafo 4.1 della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DELLA RELAZIONE

COMPONENTI RUOLO SCADENZA
Gianluca Ferrero Presidente Ass. appr. bilancio 2022
Pasquale De Falco Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2022
Rossella Tosini Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2022
Aldo Anellucci Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Alberto De Nigro Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Valeria Maria Scuteri Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022

ALTRE INFORMAZIONI SUL COLLEGIO SINDACALE*

Numero Sindaci 3
Età media Sindaci 60
N. riunioni 12
Durata media riunioni 95 min.
% partecipazione Sindaci 100

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2022.

Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

Politica di Remunerazione

Obiettivo principale della Politica di Remunerazione di Fincantieri è il raggiungimento degli obiettivi strategici della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine. La Politica di Remunerazione è strettamente correlata al nuovo Piano Industriale 2023-2027 e all'impegno crescente della Società di dare un contributo positivo in ambito Environmental, Social e Governance (ESG).

La stessa è approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione è anche l'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive. L'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione sono valutate dal Comitato per la Remunerazione, come raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dal Regolamento dello stesso Comitato.

Il Comitato per la Remunerazione è composto da quattro Amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti e almeno uno in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, valutate dal Consiglio di Amministrazione al momento della sua nomina.

La predisposizione della Politica di Remunerazione si articola nelle seguenti fasi:

    1. la direzione Human Resources and Industrial Relations sottopone all'esame del Comitato per la Remunerazione una bozza di Politica di Remunerazione;
    1. il Comitato per la Remunerazione, con il supporto della direzione e delle funzioni aziendali competenti ed eventualmente con quello di consulenti esterni indipendenti, esamina la bozza di Politica richiedendo, in caso, approfondimenti, modifiche o integrazioni;
    1. conclusa l'istruttoria, il testo viene sottoposto al Consiglio di Amministrazione che esamina e approva la Politica di Remunerazione della Società;
    1. il Consiglio di Amministrazione, conseguentemente, procede alla pubblicazione della Politica approvata e la sottopone al voto dell'Assemblea degli Azionisti.

Nella definizione della Politica vengono sempre tenute in considerazione le opinioni espresse dagli stakeholder, in particolare della valutazione emersa in esito alla votazione dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione. Il Comitato può eventualmente avvalersi di consulenti esterni indipendenti, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza e previa verifica che i medesimi, nei termini stabiliti dal Consiglio, non si trovino in situazioni di conflitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio.

I soggetti destinatari della Politica di Remunerazione sono il Presidente, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità (Vertice Aziendale).

La gestione della Politica Retributiva dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con

Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato, supportato dalla direzione Human Resources and Industrial Relations. La verifica degli obiettivi di performance qualitativi e quantitativi e la conseguente determinazione delle eventuali ricadute economiche spettanti ai soggetti interessati è effettuata successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio a seguito di verifica da parte dell'Amministratore Delegato. La Politica di Remunerazione 2023 risulta in sostanziale continuità con quella del 2022, anche in considerazione dell'ampia approvazione registratasi da parte dell'Assemblea degli Azionisti, pari al 99,396%. La remunerazione del Vertice Aziendale della Società è caratterizzata da un'equilibrata distribuzione tra la componente fissa e quella variabile. La componente variabile riveste, nell'ottica della total compensation, una percentuale significativa della retribuzione.

L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine (MBO) è volto a tradurre le strategie del Piano Industriale in obiettivi annuali che indirizzano le performance dei manager coinvolti. Il Vertice Aziendale è destinatario di obiettivi sia di natura economico-finanziaria, sia di tipo aziendale che individuale, che tengono conto del ruolo ricoperto: EBITDA, Free Cash Flow, Sostenibilità e ulteriori obiettivi di ruolo, nonché di settore, per il rimanente peso.

Inoltre, in coerenza con i principi etici e di trasparenza che l'Azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi (ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fissa e la clausola di claw back) anche a tutti gli "high risk employee", ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria. I principi che regolano la componente variabile di breve termine, pur tenuto conto delle diversità dei mercati di riferimento, sono coerenti all'interno del Gruppo.

Nella definizione delle componenti variabili di lungo periodo, in continuità con il Piano Long Term Incentive (LTI) 2019-2021, l'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021 ha approvato il Piano LTI 2022-2024 che, sostanzialmente, ne ribadisce il medesimo impianto e conferma la presenza di un obiettivo collegato a un indicatore di sostenibilità.

I piani LTI, per i quali è stato concluso il processo di assegnazione dei diritti (LTI 2019-2021 e LTI 2022-2024), collegano parte della remunerazione del Vertice Aziendale al raggiungimento di obiettivi di carattere economico-finanziario (EBITDA) e di carattere non finanziario (collegati a un indice di sostenibilità). Inoltre, tali obiettivi sono legati all'andamento del titolo (il TSR rispetto sia all'indice FTSE Italia All Share Modificato, sia ad un Peer Group Internazionale).

L'indice di sostenibilità, per il piano LTI 2019-2021, è collegato all'ottenimento di determinate valutazioni da parte di agenzie di rating internazionali, per ogni aspetto di dettaglio del Piano si fa riferimento a quanto contenuto nel Documento Informativo del Piano LTI 2019-2021; le valutazioni possono essere consultate sul sito internet della Società nella sezione "Rating di sostenibilità e premi". Il meccanismo di funzionamento dell'indice di sostenibilità per il Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo (2022-2024), è stato aggiornato alla luce di un'analisi di benchmark condotta con il supporto di una società di consulenza. L'obiettivo prevede, in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità aziendale nel periodo di riferimento, l'ottenimento di una determinata valutazione da parte di agenzie di rating internazionali. L'indicatore di sostenibilità consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi che l'Azienda si è posta, coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico-finanziaria e della performance collegata all'andamento del titolo, questo anche al fine di allinearsi alle best practice e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

La creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti, il supporto della capacità di retention, sono gli obiettivi primari del suddetto Piano, in coerenza con le indicazioni del Codice di Corporate Governance e in linea con le migliori e più diffuse prassi di mercato.

Per ulteriori informazioni sui Piani LTI si veda il Documento Informativo relativo al Performance Share Plan 2022-2024 e il Documento Informativo relativo al Performance Share Plan 2019-2021 disponibili sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/governance/assemblee/assemblea-degli-azionisti-2021/documenti-relazioni/ita\documento\_informativo\ piano\_lti-2022-2024.pdf e www.fincantieri.com/globalassets/governance/assemblee/assemblea-degli-azionisti-2018/documenti-e-relazioni/ fct\_ita\_2018\_documento-informativo.pdf

Il pay-mix sopra delineato permette di legare parte del compenso del management e degli Amministratori esecutivi al raggiungimento di obiettivi strategici per l'organizzazione anche dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

Nell'ambito dei sistemi di incentivazione, sia di breve che di medio-lungo termine, il Vertice Aziendale è destinatario di obiettivi in materia di sostenibilità, strettamente connessi agli impegni assunti nell'ambito del Piano di Sostenibilità che individua obiettivi che impattano, ad esempio, sull'innovazione e incidono su temi ambientali, sull'inclusione, sulle persone, sull'integrità, sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla catena di fornitura sostenibile.

La Politica di Remunerazione, allineando gli interessi del management con il perseguimento dell'obiettivo primario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine, contribuisce alla generazione di impatti positivi su tutti i temi materiali individuati dall'Azienda.

La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, in via eccezionale e straordinaria, la possibilità di accordare trattamenti specifici in fase di assunzione. Questi vengono previsti solo per selezionate figure manageriali di alto profilo e possono essere costituiti da: entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa (ad esempio, il riconoscimento di incentivi di breve-medio periodo) e da componenti variabili garantite solo per il primo anno di assunzione.

La Politica definisce altresì i trattamenti di fine rapporto. Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi individuali che non possono comunque eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi vigente. Nello specifico, per gli Amministratori, ad esclusione dell'Amministratore Delegato, non vi è la previsione di intese individuali in caso di cessazione della carica.

La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, inoltre, specifiche coperture assicurative in favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale. Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano trattamenti di miglior favore rispetto a quanto stabilito dal CCNL di categoria in termini di coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie.

PAY-MIX LTI 2022-2024

Di seguito si riporta la struttura del pacchetto retributivo.

ISTITUTO FINALITÀ POPOLAZIONE COINVOLTA
Remunerazione fissa Remunera il ruolo e, in particolare, le
responsabilità attribuite ai destinatari,
tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza,
della qualità del contributo dato al
raggiungimento dei risultati di business e
del livello di eccellenza rispetto alle funzioni
assegnate.
• Presidente
• Amministratore Delegato e Direttore
Generale
• Amministratori non esecutivi
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Remunerazione variabile di
breve termine
(MBO annuale)
Remunera i risultati conseguiti nel breve
periodo ed è volta a tradurre le strategie
del Piano Industriale in una serie di obiettivi
annuali, individuali e aziendali, capaci di
influire in modo decisivo sulle performance
dei manager coinvolti.
• Presidente
• Amministratore Delegato e Direttore
Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Componente di medio-lungo
termine (Performance Share
Plan)
Remunera i risultati conseguiti nel medio
lungo periodo ed è finalizzata a migliorare
l'allineamento degli interessi dei beneficiari
a quelli degli azionisti e a supportare la
capacità di retention delle risorse chiave.
I beneficiari sono singolarmente individuati
dal Consiglio di Amministrazione, sentito
il Comitato per la Remunerazione, tra i
seguenti soggetti:
• Amministratore Delegato e Direttore
Generale
e, altresì, su proposta dell'Amministratore
Delegato, tra i seguenti soggetti:
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità

Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/remunerazione

Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, enunciante i principi generali che essa intende perseguire, al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.

Modello di gestione dei rischi

Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM). Tale modello, conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate, prende come framework di riferimento il "CoSO ERM–Integrated Framework", al fine di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo. Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre, verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.

Il Risk Officer ha il compito di:

  • supportare il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verificando il rispetto della metodologia ERM definita da Fincantieri;
  • produrre informativa periodica sul processo di gestione dei rischi verso gli organi responsabili del SCIGR.

Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della cultura del rischio.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare sugli obiettivi definiti. A tal proposito si segnala che nel 2022 è stata erogata a dirigenti, quadri e responsabili di ente (di nuovo ingresso) della Capogruppo una formazione specifica sulla gestione del rischio per un totale complessivo di 1.720 ore. Nell'ottobre del 2022 è stato presentato al Comitato Controllo e Rischi il Modello di identificazione, valutazione e gestione dei rischi aziendali adottato dalla Società (ERM). Sempre nel 2022, a novembre, è stata erogata al Consiglio di Amministrazione una sessione formativa e informativa sul sistema di gestione adottato da Fincantieri per prevenire i rischi di corruzione.

Il processo di gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

Identificazione

L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata con una periodicità, in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale, oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.

Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) consta di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG) che sono stati identificati e valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management di Fincantieri.

Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, riflettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.

Valutazione

Ciascun rischio identificato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

  • economico-finanziario;
  • operative;
  • patrimoniale (asset);
  • sociale (comunità);
  • ambientale;
  • reputazionale;
  • capitale umano;
  • capitale intellettuale.

La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso). Nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione/mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

Risposta al rischio

In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, al

Per ulteriori informazioni sui rischi di sostenibilità si veda il capitolo "Il Gruppo Fincantieri – Modello di creazione di valore- Rischi di sostenibilità"

Presidente del Consiglio di Amministrazione. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato a identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione/mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, effettua una valutazione circa il relativo effetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Monitoraggio

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi su:

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare e il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario (rivalutazione del
  • rischio inerente, residuo attuale e residuo atteso);
  • i rischi più significativi (ad esempio analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio).

Reporting

Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet

Legalità, integrità e prevenzione della corruzione

Crediamo che il successo possa essere duraturo solo con una gestione responsabile ed etica del business. Le azioni del Gruppo sono svolte con integrità, onestà e passione e sono basate sulla fiducia reciproca, affinché la crescita sia guidata anche dal principio del valore condiviso.

Svolgiamo la nostra attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività e che vengono descritte nei vari capitoli del Bilancio di Sostenibilità.

Codice di Comportamento

Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a far osservare il Codice di Comportamento aziendale che, per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, richiede che tutte le attività siano svolte nell'osservanza della legge, delle convenzioni internazionali e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Operare in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholder, azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari e delle collettività e comunità locali in cui siamo presenti con le nostre attività, è presupposto fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, ma al tempo stesso costituisce un patrimonio decisivo per il successo di Fincantieri. In nessun modo la convinzione di agire nell'interesse o a vantaggio della Società può giustificare l'adozione di comportamenti in contrasto con questi principi ed è previsto che ogni comportamento contrario alla lettera e allo spirito del Codice sia sanzionato, in conformità con quanto menzionato nel Codice stesso.

Siamo impegnati a facilitare e promuovere la conoscenza del Codice da parte dei dipendenti e di tutti coloro che intrattengono relazioni d'affari con Fincantieri e vigiliamo sull'osservanza del Codice, assicurando la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo.

La verifica sull'attuazione del Codice di Comportamento e sulla sua applicazione è di competenza del Consiglio di Amministrazione, che approva il documento, e del management aziendale, i quali potranno anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifica dei suoi contenuti.

Per noi la formazione sull'etica e integrità del business è di primaria importanza e ogni anno investiamo in corsi dedicati a tali tematiche. Nella tabella seguente sono riportati i dati sul numero complessivo di dipendenti che hanno ricevuto la formazione sull'etica del business nel 2021 e 2022.

In Italia, nel 2022, si è svolto un aggiornamento sulla formazione in materia di D.Lgs 231/2001 che ha coinvolto dirigenti, quadri e impiegati. La variazione rispetto allo scorso anno sulla formazione ricevuta dagli operai è dovuta al programma formativo anticorruzione effettuato nel 2021. In Nord America, la controllata Fincantieri Marine Marinette ha svolto durante il 2022 dei corsi di formazione in materia anticorruzione che hanno riguardato soprattutto la categoria degli impiegati. Nel 2022, il gruppo VARD non ha erogato la formazione sull'etica e integrità del business in Norvegia, Romania e Brasile in quanto ha aggiornato di recente le linee guida etiche e la policy di whistleblowing. I corsi e-learning sono in corso di sviluppo.

Il Codice di Comportamento è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/business-ethics/codice-comportamento-fc-2020.pdf

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE % sul totale
dipendenti
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 95 242 86 529 644 5.882 2.974 103 3.799 6.756 35% 62%
NORVEGIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ROMANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
RESTO D'EUROPA 2 2 6 6 44 36 6 0 58 44 27% 20%
NORD AMERICA 61 60 227 251 576 709 20 33 884 1.053 40% 44%
SUD AMERICA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ASIA, AFRICA E
OCEANIA
0 0 0 3 24 13 189 252 213 268 22% 24%
TOTALE 158 304 319 789 1.288 6.640 3.189 388 4.954 8.121 24% 39%
% sul totale
dipendenti per
categoria
36% 67% 28% 64% 14% 71% 32% 4% 24% 39%

NUMERO DI DIPENDENTI FORMATI SULL'ETICA E INTEGRITÀ DEL BUSINESS

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il Modello di organizzazione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/etica-dimpresa/modello-231

La Politica Anticorruzione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/business-ethics/022_025_politica_anti_corruzione_ita.pdf

A livello di società controllate anche Fincantieri NexTech e SOF sono in possesso della certificazione ISO 37001.

Con riferimento alla Capogruppo, la funzione Internal Auditing esamina e valuta in maniera indipendente i controlli interni per verificare che sia rispettato quanto richiesto dalle procedure anticorruzione nell'ambito del proprio programma annuale di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Un ruolo particolare viene svolto dall'Organismo di Vigilanza, la cui attività contempla la raccolta periodica di informazioni sensibili al fine di identificare comportamenti potenzialmente a rischio, con riferimento ai reati di corruzione nei confronti sia di Pubbliche Amministrazioni italiane ed estere sia di soggetti privati. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001 e il quadro normativo aziendale sono assoggettati a un processo di aggiornamento continuo, al fine di adeguarli alle modifiche organizzative e legislative e per rispondere adeguatamente ai possibili rischi di commissione di reati.

Per quanto riguarda la formazione sulle procedure e politiche anticorruzione, nel corso del 2022 presso la Capogruppo sono stati erogati i seguenti corsi:

  • Ex D.Lgs 231/2001 parte generale: mira a diffondere e condividere a tutti i livelli le misure predisposte da Fincantieri per prevenire il compimento di reati da parte di soggetti che possono impegnare la Società;
  • Ex D.Lgs 231/2001 parte specifica: approfondisce il tema introdotto dal D.Lgs 231 del 2001 in termini di responsabilità degli enti e delle società. In particolare, in questo modulo sono approfondite alcune parti speciali previste dal decreto: reati societari, reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, reati ambientali, reati contro la personalità individuale, reati contro la PA e reati tributari;
  • Sistema di gestione anticorruzione di Fincantieri: riguarda gli elementi e le caratteristiche essenziali del sistema anticorruzione adottato da Fincantieri per gestire la prevenzione della corruzione; tratta inoltre i compiti e le responsabilità della funzione Anticorruzione e il sistema di segnalazione implementato dalla Società;
  • Formazione specifica sul Sistema anticorruzione di Fincantieri: fornisce una panoramica dei principali rischi in ambito corruzione e di alcuni indicatori per individuare possibili fenomeni corruttivi; descrive inoltre il contenuto della procedura "Donazioni, liberalità, sponsorizzazioni, omaggi e ospitalità", le modalità di gestione delle non conformità rilevate e gli strumenti messi a disposizione delle proprie risorse per riconoscere e contrastare il fenomeno della corruzione.

Tali corsi sono stati erogati a tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. (impiegati, quadri e dirigenti), mentre ai procuratori e a specifiche funzioni aziendali sono stati destinati i moduli specifici. Dal 2021, il Sistema di gestione Anticorruzione è stato divulgato anche agli operai. Per i dipendenti delle società controllate italiane, l'attività formativa in ambito anticorruzione e prevenzione dei reati connessi al Decreto 231/01 viene svolta tramite corsi in modalità e-learning o attraverso specifiche riunioni organizzate dagli organismi di vigilanza delle stesse.

Il Consiglio di Amministrazione riceve un'informativa annuale da parte dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte, inclusa la formazione che viene in genere erogata a seguito dell'insediamento del nuovo Consiglio. L'ultima formazione anticorruzione è stata erogata ai membri del Consiglio nel 2022.

Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante della nostra organizzazione alle tematiche inerenti all'etica del business e il rifiuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione di Gruppo;
  • l'identificazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione a cui la Società è potenzialmente soggetta;
  • l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi sensibili al rischio di corruzione;
  • l'adozione delle misure finalizzate a prevenire e affrontare possibili situazioni corruttive;
  • il soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla legislazione applicabile in materia di prevenzione della corruzione.

A livello organizzativo, al fine di presidiare il Sistema anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard ISO 37001, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione identificare a proprio diretto riporto e nominare la funzione di conformità per la prevenzione della corruzione, attribuendole le opportune responsabilità operative e autorità all'esercizio del proprio incarico.

Dal 2020 è stata istituita, a tal fine, la funzione Anticorruzione dal Consiglio di Amministrazione.

Modello di organizzazione

Fincantieri ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 (Modello Organizzativo), la cui ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26 luglio 2022 si compone di una parte generale, nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di parti speciali, nelle quali vengono identificate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo.

Politica Anticorruzione

In considerazione dell'ampio contesto geografico in cui operiamo, la Società ha adottato diversi strumenti normativi interni volti a individuare e applicare una politica globale anticorruzione che definisca le aspettative per lo svolgimento del business, nel rigido rispetto dei migliori standard internazionali in tema di legislazione anticorruzione. L'impegno del Gruppo in materia anticorruzione, stabilito in primo luogo all'interno del Codice di Comportamento, si declina in una serie di documenti aziendali che costituiscono i presidi in essere per combattere la corruzione. Il primo di tali documenti è la Politica Anticorruzione, sottoscritta dall'Amministratore Delegato, adottata dalla Società nel 2014 e aggiornata nel febbraio 2020 con l'introduzione di un corpo normativo a presidio delle aree sensibili. La Politica si rivolge a tutti i dipendenti e ai terzi.

L'obiettivo primario della Politica Anticorruzione di Fincantieri è quello di sottolineare l'impegno del Gruppo nella lotta alla corruzione in ogni sua forma e alla tolleranza zero verso questo fenomeno, attraverso un costante rafforzamento del grado di integrità e trasparenza nei comportamenti interni in grado di influire positivamente sulla reputazione dell'Azienda nei contesti in cui opera.

La Politica viene diffusa ai dipendenti tramite consegna al momento dell'assunzione, con firma attestante l'avvenuta ricezione e l'impegno alla conoscenza e rispetto delle relative prescrizioni, e alle terze parti nell'ambito dei contratti stipulati.

I corsi sono stati svolti nella lingua locale dei Paesi in cui risiedono le società coinvolte nella formazione.

Per quanto riguarda il monitoraggio dei casi di corruzione, si rileva che anche nel 2022 non si sono verificati casi confermati di corruzione che abbiano coinvolto le società del Gruppo Fincantieri.

Protocollo Quadro Nazionale di Legalità

Nel costituire un asset strategico per il sistema economico nazionale, riteniamo imprescindibile il perseguimento delle nostre strategie di business nel pieno rispetto dei principi di eticità, trasparenza e nella più rigorosa osservanza delle leggi.

Siamo perciò chiamati ad una valutazione e identificazione continua dei rischi derivanti dalle aggressioni criminali che, minacciando il tessuto economico del sistema Paese, possono riverberarsi direttamente sulla nostra catena di fornitura, elemento fondativo e imprescindibile delle nostre capacità di sviluppo e competitività. Anche nel corso del 2022 infatti, come sottolineato dalle Relazioni della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e di EUROPOL, la tendenza delle organizzazioni criminali all'infiltrazione dei circuiti economici legali si è ulteriormente affermata, elaborando schemi delittuosi sempre più complessi e sfruttando la permeabilità dei tessuti economico-sociali in difficoltà.

È nella consapevolezza del contesto sopra descritto e della necessità di mitigarne i rischi, che come Gruppo Fincantieri abbiamo sottoscritto nel 2017 uno strumento di partnership pubblico-privata rappresentato dal Protocollo Quadro Nazionale di Legalità che, di anno in anno, consente di rafforzare gli scambi informativi tra Fincantieri e le Prefetture territorialmente competenti, già in essere sin dal 1999, al fine di prevenire e contrastare ogni possibile inquinamento criminale del nostro processo produttivo e nel tessuto degli appalti e subappalti. La valenza del Protocollo risiede altresì nella stretta collaborazione che esso implica tra il Gruppo

Fincantieri e il Ministero dell'Interno presso cui è istituito un tavolo tecnico permanente funzionale ad una valutazione continua circa l'efficacia dello strumento.

La strategia di collaborazione tra Fincantieri e le Prefetture si sostanzia in un continuo processo di segnalazione dei fornitori aziendali attivi in settori ad alto rischio di infiltrazione mafiosa e/o ritenuti strategici per il Gruppo, che consente l'implementazione di verifiche prefettizie, estese in tal modo a forniture e prestazioni altrimenti escluse dagli adempimenti previsti dalla normativa antimafia. Attraverso i qualificati riscontri che giungono dalle Prefetture in risposta alle segnalazioni inviate (oltre 4.100 sono quelle che abbiamo trasmesso dal 2017) rafforziamo la nostra business integrity e assicuriamo che la catena di fornitura aziendale tenda ai massimi standard in termini di integrità e trasparenza e operi al riparo da ogni interferenza criminale.

Il Protocollo, inoltre, rappresenta per Fincantieri un veicolo di sensibilizzazione verso le società fornitrici stesse, chiamate ad adempiere in prima persona agli obblighi di contrasto e denuncia di eventuali dinamiche delittuose riconducibili a fattispecie mafiose, corruttive, estorsive, fraudolente o di riciclaggio. In ultimo, pienamente consapevoli del peso strategico, sociale ed economico del Gruppo presso le comunità in cui operiamo, anche nei casi a rischio più elevato agiamo con l'obiettivo di contemperare le necessarie misure di mitigazione a protezione della nostra integrità del business con le esigenze di continuità produttiva e salvaguardia delle ricadute occupazionali sul territorio, alle cui parti istituzionali e sociali ci poniamo come interlocutori attenti e partecipi.

NUMERO DI DIPENDENTI FORMATI SULL'ANTICORRUZIONE

I PILASTRI DEL PROTOCOLLO QUADRO NAZIONALE DI LEGALITÀ

Nella tabella seguente sono riportati i dati sul numero complessivo di dipendenti che hanno ricevuto la formazione in materia di anticorruzione nel 2021 e 2022.

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE % sul totale
dipendenti
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 84 40 74 119 326 857 2.974 108 3.458 1.124 32% 10%
NORVEGIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ROMANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
RESTO D'EUROPA 2 3 6 6 38 36 0 0 46 45 22% 20%
NORD AMERICA 57 57 215 240 555 724 6 33 833 1.054 38% 44%
SUD AMERICA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ASIA, AFRICA E
OCEANIA
0 0 0 3 24 13 189 252 213 268 22% 24%
TOTALE 143 100 295 368 943 1.630 3.169 393 4.550 2.491 22% 12%
% sul totale
dipendenti per
categoria
33% 22% 26% 30% 10% 18% 32% 4% 22% 12%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono un di cui del numero di dipendenti formati sull'etica e integrità del business.

Diritti umani

Ci impegniamo a garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree di business e tra tutti gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Svolgiamo le nostre attività in conformità con gli standard fondamentali in materia di diritti umani.

A dimostrazione di tale impegno, le nostre politiche e le nostre pratiche sono allineate a:

  • Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo, inclusa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU).
  • Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
  • Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali.
  • Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

Il Gruppo si è dotato della Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità e del Codice Etico Fornitori, due documenti rilevanti per indirizzare le attività aziendali, seguendo un approccio al business non limitato al rispetto delle normative in vigore nei Paesi in cui operiamo, ma orientato proattivamente alla tutela dei diritti umani.

I documenti approvati dal Consiglio di Amministrazione ribadiscono il nostro impegno nella tutela dei diritti umani come dichiarato nel Codice di Comportamento, nella Carta degli Impegni di Sostenibilità e nel Piano di Sostenibilità.

Politica sui Diritti Umani

Per definire principi e regole che orientino le strategie, le attività e le iniziative dell'intero Gruppo al rispetto dei diritti umani e alla promozione della diversità e dell'inclusività, Fincantieri ha redatto la Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.

I principi sui quali si fonda l'impegno pubblico per i diritti umani assunto all'interno delle linee della Politica e il conseguente commitment per la diffusione in Azienda di una consapevolezza collettiva circa la loro importanza, possono essere così rappresentati:

Il documento presenta un focus specifico su Diversità e Inclusione, elementi strategici per la competitività aziendale e lo sviluppo delle nostre persone.

La società Vard Vung Tau in Vietnam e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, FINSO, SOF e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000 (Social Accountability), standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa. Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani;
  • il rispetto del diritto del lavoro;
  • la tutela contro lo sfruttamento minorile;
  • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

Si è deciso di certificare queste società o per la particolare locazione geografica o per la tipologia di business che rendono necessaria una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità d'impresa.

A garanzia del rispetto dei diritti umani nella catena di fornitura, nel Piano di Sostenibilità è stato inserito uno specifico obiettivo che prevede audit annuali di seconda parte per monitorare e valutare i fornitori strategici sul rispetto dei diritti umani, sulla salvaguardia della salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro e sulla tutela dell'ambiente.

Vard Vung Tau, inoltre, ha redatto una specifica politica sul lavoro minorile. Tale modello garantisce un processo virtuoso volto ad assicurarne il continuo rispetto e prevede una formazione specifica a tutti i neoassunti. Nel 2022 nel cantiere vietnamita sono state erogate oltre 6.300 ore di formazione sui diritti umani, con un incremento del 33,5% rispetto al 2021.

La formazione sui diritti umani, a livello di Gruppo, ha coinvolto 1.586 dipendenti. Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group fornisce un rapporto annuale al governo federale che riassume tutte le attività interne relative alla sua forza lavoro, come ad esempio reclutamento, assunzione, promozioni, cessazioni e retribuzione.

Codice Etico Fornitori

Al fine di rispettare l'impegno del Gruppo nella promozione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, nel rispetto dei diritti umani, ci siamo dotati del Codice Etico Fornitori. Il documento definisce i valori e i principi di comportamento a cui i fornitori devono fare riferimento e adottare, al fine di perseguire uno sviluppo che integri competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in grado di determinare una partnership di lungo periodo basata su integrità, onestà e reciproca trasparenza. Attuiamo un rigoroso processo di valutazione e monitoraggio delle performance dei nostri fornitori basato sulla valutazione degli aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali per garantire il rispetto dei nostri standard etici. Viene richiesto inoltre ai nostri appaltatori di condividere il Codice Etico Fornitori con i propri dipendenti, collaboratori, subappaltatori e con le consociate, monitorandone il rispetto e segnalando tempestivamente ogni presunta o effettiva violazione.

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diversita-e-pari-opportunita/fincantieri_politica_sui_diritti_umani2.pdf

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fincantieri_codice_etico_fornitori2.pdf

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Per maggiori dettagli sul Codice Etico Fornitori e sugli audit si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Sistema di segnalazione delle violazioni relative alle questioni etiche

Sin da 2009, la Società ha adottato un sistema per la segnalazione di violazioni all'Organismo di Vigilanza (c.d. whistleblowing), definito nel Modello Organizzativo, che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto dal Codice di Comportamento, nel Modello Organizzativo, nella Politica Anticorruzione, nel Codice Etico dei Fornitori, nella Politica sui Diritti Umani e nelle altre Politiche e procedure aziendali adottate da Fincantieri o dalle normative di legge. Il sistema adottato risponde ai requisiti richiesti dalla Legge n. 179/2017 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato".

Le principali società controllate italiane tra le quali Marine Interiors, Fincantieri NexTech, Isotta Fraschini Motori, Fincantieri Infrastructure e Fincantieri SI hanno un sistema di segnalazione delle violazioni come previsto dal loro Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/2001.

Nel 2022, il gruppo VARD ha aggiornato le sue Linee guida etiche includendo anche la policy di whistleblowing. Sono previsti diversi canali di segnalazione con i quali il segnalante, dipendenti o terze parti, può effettuare segnalazioni in forma anonima.

Negli Stati Uniti in Fincantieri Marine Group è inoltre disponibile una linea telefonica protetta per effettuare le segnalazioni riguardanti eventuali violazioni.

A livello di Gruppo, nel 2022 sono pervenute 16 segnalazioni di violazioni al Codice di Comportamento, di cui 7 riguardano la Capogruppo e 9 la società controllata SOF S.p.A. Le segnalazioni hanno riguardato un caso di molestie nell'ambiente di lavoro, uno di violazione relative a comportamenti non etici e 14 si riferiscono a violazioni procedurali in ambito sicurezza sul lavoro, uso improprio di beni aziendali o offese verbali. Sono state avviate 13 indagini di cui 9 hanno dato seguito ad azioni disciplinari e 4 ad azioni di sensibilizzazione dei dipendenti coinvolti. Le 3 segnalazioni non indagate sono relative a fatti non ascrivibili al Codice di Comportamento.

Inoltre, la Società monitora costantemente i reclami definiti come segnalazioni o lamentele di terzi, pervenuti dagli stakeholder a mezzo posta, posta elettronica certificata (PEC), fax o posta raccomandata al fine di verificare e comprendere celermente le criticità manifestate e, se del caso, porre in essere tutte le opportune azioni correttive per prevenire potenziali fattori di rischio. Attraverso un'apposita struttura, vengono assegnati i reclami pervenuti agli uffici competenti sulla base dell'oggetto e della richiesta contenuti nel reclamo. Gli uffici competenti procedono a verificare la veridicità e la portata delle segnalazioni al fine di gestire i reclami loro assegnati nel rispetto della normativa vigente, delle procedure interne e delle politiche adottate per la gestione degli stessi anche al fine di garantire la loro corretta risoluzione in un'ottica di efficientamento e contenimento dei costi. Gli enti così coinvolti provvedono a riscontrare in tempi ragionevoli i reclami pervenuti, ufficialmente e in forma scritta, direttamente o per il tramite di primari studi legali, preferibilmente mediante PEC così da lasciare una puntuale evidenza del processo di gestione dei reclami e motivando adeguatamente le ragioni che hanno determinato il loro rigetto o accoglimento.

Qualora il contenuto dei reclami presentati risulti fondato, la verifica sulla possibilità di definire gli stessi bonariamente è perseguita, qualora ne ricorrano i presupposti e nel caso in cui tale soluzione possa risultare maggiormente vantaggiosa per la Società anche in un'ottica di contenimento al minimo degli impatti negativi che potrebbero ripercuotersi sulla stessa. Nel caso in cui, invece, la soluzione stragiudiziale non sia perseguibile e il reclamo venga coltivato con un'azione giudiziaria, la Società provvede a gestire il contenzioso così insorto affidandosi a studi legali, seguendo criteri di competenza per materia e per territorio.

I reclami presentati costituiscono un'opportunità per la Società, sempre rivolta a migliorare la propria organizzazione e ad efficientare le proprie politiche e procedure interne mediante specifici piani d'azione, per poter soddisfare al meglio le richieste e le esigenze manifestate dagli stakeholder attraverso la presentazione dei reclami stessi.

Per ulteriori informazioni sul sistema di whistleblowing si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/governance/etica-dimpresa

Nel 2022 sono pervenuti 358 reclami relativi agli impatti riguardanti pratiche di lavoro (che possono riguardare mobbing, demansionamento, mancata osservanza delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro, mancato pagamento di retribuzioni o versamento di contributi) di cui 293 riferiti a Fincantieri S.p.A. Di quelli pervenuti, 109 sono stati risolti nell'anno di cui 65 risolti mediante condotte riparatorie. I restanti reclami o sono stati rigettati dalla Società o sono attualmente pendenti in giudizio davanti all'autorità giudiziaria competente. Sempre nel periodo di rendicontazione i reclami riguardanti le violazioni dei diritti umani relativi a età, diversità di genere, razza, nazionalità pervenuti sono stati pari a 4, di cui 2 affrontati e 1 risolto e fanno tutti riferimento a Fincantieri Marinette Marine.

Per quanto riguarda i reclami relativi agli impatti ambientali (che possono riguardare abbandono rifiuti, aree incolte, inquinamento, infestazioni, esalazioni maleodoranti, emissioni rumorose) sono pervenuti 2 di cui uno affrontato (Vard Vung Tau) e uno risolto mediante condotte riparatorie (Vard Tulcea).

Cyber security

L'attenzione al tema della cyber security da parte del Gruppo Fincantieri si è ulteriormente e progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo. La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati (e talvolta sponsorizzati) da governi ostili, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio digitale, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda.

Il contesto regolatorio (europeo e nazionale) rende inoltre indispensabile un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.

Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale che, essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica, è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.

Su questo fronte, attraverso la nostra controllata Fincantieri NexTech, nel 2022 abbiamo iniziato la realizzazione di un'innovativa piattaforma di protezione cyber delle infrastrutture a bordo nave, che sarà in grado non solo di monitorare i sistemi, ma anche di gestire e reagire ad attacchi informatici diretti verso l'infrastruttura Operational Technology (OT) delle navi. In virtù di queste evoluzioni, ci proponiamo sempre più come soggetto con un forte know-how focalizzato sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale del dominio in ambito marittimo.

Su quest'ultimo fronte, abbiamo dato continuità alla stretta collaborazione con l'Università di Genova. Il Gruppo Fincantieri è entrato nella fondazione universitaria SERICS, di recente costituzione, con il mandato di sostenere la ricerca in ambito cyber security per il sistema Paese, attraverso un'architettura hub and spoke che coinvolge i più importanti atenei italiani e gruppi privati attivi sul tema della ricerca e innovazione in questo ambito.

Per dare impulso alla disciplina, nel 2022 è stato creato un unico centro di competenze cyber del Gruppo Fincantieri, attuando una fusione per incorporazione di Esseti, una società focalizzata su servizi gestiti di sicurezza operativa, in E-Phors, società del gruppo NexTech fondata nel 2020 e specializzata sulle soluzioni ingegneristiche di cyber security.

Inoltre, è stato approvato un ambizioso piano di investimento triennale (2022-2024) finalizzato a migliorare ulteriormente il livello di cyber sicurezza del Gruppo, attraverso la definizione di progettualità e servizi articolati sui seguenti driver strategici:

  • miglioramento tecnologico delle architetture e infrastrutture centrali di cyber security, in risposta all'evoluzione della cornice di minaccia a cui è soggetto il Gruppo;
  • insourcing di attività, processi e servizi di cyber security al fine di ridurre la dipendenza da fornitori/ competitor terzi e valorizzare capacità e competenze infragruppo spendibili sul mercato;
  • sviluppo di funzionalità e servizi che migliorano la conformità al quadro normativo di riferimento e alle disposizioni derivanti dai successivi decreti attuativi, supportando, al tempo stesso, la mitigazione di rischi operativi identificati e quantificati nell'ambito dell'ERM aziendale;
  • miglioramento della "visibilità" sui rischi di cyber security derivanti dal coinvolgimento di fornitori diretti e indiretti che compongono la supply chain informatica e di supporto ai processi di disegno e produzione navale;
  • sviluppo di un piano articolato di Cyber security Awareness mirato ad aumentare la consapevolezza dei rischi cyber e la capacità di riconoscerli, segnalarli e prevenirli da parte del personale di Gruppo.

Nel 2022 è stata inoltre rinnovata la certificazione ISO 27001 per Fincantieri S.p.A., Fincantieri NexTech e le sue principali controllate, tra cui Cetena, Issel Nord e IDS, confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certificazione in controllate estere, come VARD.

Relativamente al piano cyber security di Gruppo, nel 2022 sono state attuate le seguenti iniziative:

  • esecuzione di assessment di sicurezza sui sistemi digitali a bordo di unità civili e militari;
  • analisi degli impatti sulla supply chain di prodotto dei nuovi regolamenti cyber IACS;
  • revisione e sviluppo delle nuove policy cyber ed estensione del Security Operation Center di Gruppo per la controllata VARD;
  • estensione della piattaforma di e-mail protection di Gruppo alle controllate italiane (Fincantieri NexTech, Fincantieri Infrastructure, FINSO, IDS, HMS, Isotta Fraschini Motori, Fincantieri Oil&Gas, Fincantieri SI, Marine Interiors, Reicom, SLS);
  • adozione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale, attraverso la valutazione della sicurezza e lo sviluppo di una nuova architettura per la gestione dei sistemi OT e l'implementazione di più robuste misure di sicurezza per garantire la fruibilità, l'integrità e la riservatezza del dato;
  • implementazione di una struttura dedicata alla Digital Risk Protection per rilevare e mitigare, attraverso la scansione del surface, deep and dark web, le minacce e gli attacchi nei confronti delle risorse di Gruppo al di fuori del perimetro di protezione aziendale;
  • information sharing con le controllate italiane ed estere in relazione ai trend internazionali di minacce cyber, con l'obiettivo di individuare e prevenire potenziali attacchi e compromissioni.

Governance - Cyber security

Al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal quadro normativo vigente per aziende strategiche nazionali, la funzione di Group Cyber Security è stata posta a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo, con i seguenti obiettivi:

  • definire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione a eventuali tentativi di compromissione;
  • definire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi di verifica e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • definire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea con le best practice di settore e le politiche in vigore.

La responsabilità della funzione è attribuita al Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri, incaricato di:

  • definire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security;
  • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security;
  • porre in approvazione e rendicontare lo stato di avanzamento dei principali investimenti in ambito cyber security al Comitato di Sicurezza, composto da membri della prima linea aziendale.

A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:

  • assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture;
  • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber, attuando attacchi simulati e sessioni di training sulle tecniche più diffuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e leader internazionale, collabora con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il CNAIPIC (Polizia di Stato) e altre importanti istituzioni nazionali allo scopo di condividere informazioni relative ad eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica.

L'Azienda ha inoltre avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 abbiamo avviato un processo di adeguamento alla normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare Fincantieri S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto con l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Nel corso dell'esercizio 2022 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa duecento richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati. Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

ECONOMIA E MERCATO

Contribuiamo all'economia dei Paesi in cui siamo presenti con un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore

Negli ultimi anni le nuove tecnologie e i cambiamenti in atto nei comportamenti delle persone hanno provocato variazioni strutturali in molti comparti industriali, portando alla nascita di nuovi mercati, opportunità di crescita e di lavoro, ma anche la necessità di adattare il modello di business in modo da cogliere tutte le opportunità. In questo contesto, il nostro modello di business, diversificato per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti, riesce ad affrontare le nuove sfide cogliendo tutte le opportunità senza ignorarne le implicazioni sociali e ambientali. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di coniugare il business con la riduzione dell'impatto ambientale, la soddisfazione delle esigenze delle comunità locali e il miglioramento della sicurezza delle nostre persone e dei nostri fornitori.

Siamo impegnati a sviluppare e promuovere soluzioni innovative che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), attraverso un'organizzazione strutturata, l'attivazione di ecosistemi virtuosi e facendo leva sull'accesso alle nuove tecnologie.

Valore economico per gli stakeholder

La creazione di valore economico è essenziale per garantire la salvaguardia del Gruppo nel tempo e quindi la sua sostenibilità. La distribuzione del valore economico, determinato secondo quanto previsto dall'indicatore "Valore economico diretto generato e distribuito" (201-1) dei GRI Standards (2021), rappresenta l'impatto economico delle nostre attività a beneficio delle principali categorie di stakeholder.

Nel 2022 abbiamo distribuito un valore economico complessivo di 7,4 miliardi di euro a fornitori, collaboratori, finanziatori, Pubblica Amministrazione e collettività. Un valore importante il cui impatto rimane circoscritto prevalentemente al territorio, con particolare riferimento al personale e ai fornitori.

Il 2022 è stato un anno caratterizzato sia dall'uscita dall'emergenza sanitaria COVID-19 sia dal sorgere del conflitto russo-ucraino che ha determinato forti instabilità a livello geopolitico, economico e dei mercati finanziari. In questo contesto abbiamo comunque dimostrato di saper fronteggiare le difficoltà derivanti dalle spinte inflazionistiche che hanno riguardato in particolare i prezzi delle materie prime (energia, gas naturale e acciaio) e l'innalzamento dei tassi di interesse.

Abbiamo mantenuto la nostra leadership nella progettazione e costruzione di navi da crociera e ci riconfermiamo

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

(euro/milioni)
VOCI DESCRIZIONE 2021 2022 VAR.
2022/2021
VALORE ECONOMICO
DIRETTAMENTE GENERATO
6.966 7.639 10%
a) Ricavi Ricavi delle vendite 6.911 7.481 8%
b) Proventi finanziari Interessi attivi e risultati da partecipazioni 64 158 147%
c) Plusvalenze/minusvalenze
da realizzo attività
Realizzi di attività (9) 0 -104%
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO 6.627 7.426 12%
a) Costi operativi Pagamenti ai fornitori 5.286 5.990 13%
b) Costi del personale Pagamenti ai dipendenti 1.085 1.186 9%
c) Dividendi Pagamenti ai fornitori di capitale (azionisti) 0 0 -
d) Interessi passivi e oneri finanziari Pagamenti ai fornitori di capitale (istituti bancari) 183 241 32%
e) Imposte e tasse Pagamento imposte, tasse, altri oneri fiscali e tributari 70 7 -90%
f) Donazioni contributi associativi Investimenti alla comunità 3 2 -45%
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO Calcolato come differenza tra il valore economico
generato e il valore economico distribuito
339 213 -37%

RICAVI PER SETTORE 2022

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

come operatore di riferimento nel comparto delle navi militari, stringendo partnership rilevanti in un'ottica di consolidamento della Difesa e garantendo una visibilità del carico di lavoro con consegne previste fino al 2029. Inoltre, nel corso degli ultimi anni è maturata la richiesta di mezzi navali specializzati in funzione della maggiore complessità collegata alla costruzione e gestione di campi eolici offshore caratterizzati da turbine di dimensioni sempre maggiori. In particolare, è cresciuta la domanda di Service Operations Vessels (SOV) che ci ha permesso di confermare la nostra posizione di leader di mercato in questo segmento e di rafforzare il nostro posizionamento nel settore Offshore e Navi speciali.

In questo contesto, abbiamo consegnato a livello di Gruppo 19 unità in 9 stabilimenti diversi, dimostrando ancora una volta la capacità di reagire alle sfide in modo proattivo. Grazie alla continua collaborazione con i nostri clienti, possiamo contare su un carico di lavoro complessivo di 34,3 miliardi di euro per 109 navi in consegna fino al 2029.

Consideriamo la Tassonomia come un framework strategico per la definizione dei nostri impegni e obiettivi e un mezzo privilegiato per rispondere alle richieste di trasparenza di investitori e stakeholder.

Tassonomia europea

Con l'introduzione della Tassonomia UE, la Commissione Europea ha definito uno specifico sistema di classificazione integrato a livello europeo volto a identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale, con l'intento di migliorare la trasparenza tra le imprese e gli stakeholder e agevolare l'afflusso di capitale verso investimenti in grado di contribuire agli obiettivi climatici europei al 2050. La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  • mitigazione del cambiamento climatico;
  • adattamento al cambiamento climatico;
  • uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  • transizione verso un'economia circolare;
  • prevenzione e controllo dell'inquinamento;
  • la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Nel 2021, con la pubblicazione del Regolamento Delegato 2021/2139 (di seguito anche "Regolamento Delegato sul clima") la Commissione Europea ha determinato i criteri di identificazione per l'ammissibilità delle attività economiche relative ai primi due dei sei obiettivi ambientali oggetto della Tassonomia, e ha identificato una serie di criteri di vaglio tecnico da considerare ai fini della valutazione dell'allineamento di tali attività alla Tassonomia. Le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria, devono rendere pubblici i seguenti indicatori di performance (KPI): la quota dei loro Ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) che potenzialmente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali, le cosiddette attività "Taxonomy-Eligible", cioè ammissibili alla Tassonomia. Inoltre, devono rendicontare le attività che effettivamente contribuiscono al raggiungimento di tali obiettivi, soddisfacendo i criteri di vaglio tecnico, le cosiddette attività "Taxonomy-Aligned", cioè allineate alla Tassonomia. Un'attività è definita Taxonomy-Aligned se contribuisce in modo sostanziale ad uno degli obiettivi sopra riportati, non causando danni significativi ai restanti obiettivi e rispettando le Garanzie Minime di Salvaguardia.

Il Gruppo Fincantieri e la promozione degli obiettivi ambientali europei

Alla base della nostra identità ESG c'è una solida leadership nell'industria e innovazione della cantieristica navale, mercantile, militare, crocieristica e da diporto. Per questo motivo ci troviamo al centro dello scenario di transizione verso un'economia e una mobilità navale low carbon, su cui costruisce la nostra visione del futuro e a fronte della quale abbiamo fissato sfidanti obiettivi climatici nel medio e lungo termine.

Per maggiori informazioni sugli impegni e obiettivi ambientali si rimanda al capitolo "Fincantieri per il clima"

QUOTA DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI E ALLINEATE AI SENSI DELLA TASSONOMIA EUROPEA IN TERMINI DI RICAVI, CAPEX E OPEX - 2022

ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMISSIBILI IN TERMINI DI RICAVI

RICAVI CAPEX OPEX
TOTALE (euro/milioni) 7.482 316 208
Percentuale di attività economiche ammissibili alla Tassonomia 54% 48% 65%
Percentuale di attività economiche allineate alla Tassonomia 7% 5% 7%
Percentuale di attività economiche non ammissibili alla Tassonomia 46% 52% 35%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I KPI della Tassonomia del Gruppo Fincantieri

Analisi dell'ammissibilità delle attività di Fincantieri

Art. 8 (2) del Regolamento sulla Tassonomia unitamente all'art. 10 (4) dell'Atto Delegato.

In linea con il Regolamento Delegato sul clima, Fincantieri pubblica la quota dei Ricavi, di Capex e di Opex, per l'esercizio di riferimento, che sono associate alle attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia, e che contribuiscono all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, in conformità all'art. 8 del Regolamento sulla Tassonomia e dell'art. 10 dell'Atto Delegato.

Il Gruppo ha inoltre individuato Capex e Opex legate ad attività ammissibili in termini di Ricavi verso terzi e, pertanto, ammissibili a loro volta.

In particolare, per l'attività economica "3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni", che è la maggiore attività del Gruppo eligible in termini di Ricavi, è stata valutata l'ammissibilità solamente in relazione all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico. Tale attività rappresenta la quota più rilevante in termini di ammissibilità alla Tassonomia, in quanto il Gruppo Fincantieri, quale leader della cantieristica navale, attraverso le sue diverse società controllate, produce, ripara, fa opere di manutenzione, riqualificazione e ammodernamento per un'ampia gamma di navi di diverse tipologie e tonnellaggio, comprese navi a basse emissioni di carbonio, navi a combustibili rinnovabili (ad esempio bio-LNG, ammoniaca, metanolo), navi a propulsione elettrica e navi ibride. Ai fini della rendicontazione per la Tassonomia, abbiamo definito come "navi a basse emissioni di carbonio" tutte quelle navi civili adibite a trasporto marittimo e costiero di passeggeri la cui progettazione rispetta i criteri stabiliti dall'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), verificati attraverso una valutazione dell'indice Energy Efficiency Design Index (EEDI), e tutte quelle navi per attività ausiliarie, definite speciali, che hanno una propulsione ibrida diesel-elettrica, navi ammonia-ready e navi ibride sviluppate con propulsione biofuel e predisposizione per alimentazione a batterie.

In via cautelativa, le attività connesse al settore militare, le cui navi non sono soggette a calcolo di EEDI, sono state escluse a priori dal perimetro di ammissibilità in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell'Unione Europea relativamente al settore Difesa e Sicurezza.

Un'ulteriore esclusione dal perimetro è relativa alle attività connesse alle navi del Gruppo, sprovviste di EEDI e che non abbiano un'alimentazione rinnovabile o a basse emissioni, nonché alle attività di refurbishment di navi esistenti.

Si noti che, a seguito della pubblicazione degli ulteriori Atti Delegati, il perimetro di ammissibilità potrebbe essere espanso, comprendendo un numero maggiore di attività economiche contribuenti agli obiettivi climatici.

Sez. 1.2.2.1 (a) dell'Annex I all'art. 8 dell'Atto Delegato.

Un'attività economica è definita ammissibile quando è descritta all'interno del Regolamento Delegato sul clima. Per l'identificazione delle attività ammissibili ai sensi della Tassonomia sono state analizzate le attività svolte dal Gruppo Fincantieri e dalle sue società controllate, con l'obiettivo di determinare quali attività di business potessero essere ricondotte a quelle presenti negli allegati del Regolamento Delegato sul clima, con riferimento anche ai codici NACE delle attività economiche del Gruppo. L'analisi è stata svolta sia in merito all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico sia all'obiettivo di Adattamento al cambiamento climatico, ponendo attenzione ad evitare il rischio di double counting.

Per maggiori informazioni si rimanda all'allegato "Tassonomia: Metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto"

Per maggiori informazioni si rimanda all'allegato "Tassonomia: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto"

ATTIVITÀ ECONOMICHE OBIETTIVO DESCRIZIONE CODICE NACE
3.1 Fabbricazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili, dove per energie
rinnovabili si intendono quelle definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva
(UE) 2018/2001.
C25, C27, C28
3.3 Fabbricazione di tecnologie a
basse emissioni di carbonio per
i trasporti
Mitigazione
del cambiamento
Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di
destinazione e ammodernamento di veicoli, materiale rotabile e navi a basse
emissioni di carbonio.
C29.1, C30.1,
C30.2, C30.9,
C33.15,
C33.17
9.1 Attività degli studi di
ingegneria e altri studi tecnici
dedicate all'adattamento ai
cambiamenti climatici
climatico Attività di ingegneria e relativa consulenza tecnica dedicata all'adattamento ai
cambiamenti climatici.
M71.12
9.3 Servizi professionali connessi
alla prestazione energetica degli
edifici
Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici. M71

Di seguito, è riportato il dettaglio delle attività ammissibili del Gruppo Fincantieri:

Indice EEDI

L'indice EEDI viene definito dall'IMO come livello minimo di efficienza energetica per miglio di capacità (ad esempio tonnellata per miglio) per diversi tipi di navi e segmenti di dimensioni.

Tale indice è stato reso obbligatorio per le navi di nuova costruzione a partire da luglio 2011 durante la MEPC 62 (Marine Environment Protection Committee), in materia di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, attraverso la revisione dell'allegato VI della convenzione MARPOL.

L'indice EEDI di tali navi deve registrare una riduzione predefinita rispetto alla baseline del 2008 secondo le percentuali previste dalle diverse fasi di sviluppo identificate dall'IMO, ai fini della progettazione di navi progressivamente più efficienti sotto il profilo energetico. L'attribuzione della riduzione predefinita è basata sulla considerazione della tipologia e della stazza della nave. Attualmente è in essere la "terza fase", riferita al periodo 1° aprile 2022 – 31 dicembre 2029, intervallo di interesse per le navi contrattualizzate dal 2022. In tale fase è richiesta una riduzione del 30% del valore dell'EEDI rispetto alla baseline del 2008.

Analisi dell'allineamento delle attività di Fincantieri

Per l'anno 2022, in considerazione della significatività economico-finanziaria dell'attività di cantieristica navale, Fincantieri ha focalizzato le proprie analisi e valutazioni di allineamento sull'attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio" per i trasporti specificamente su navi da crociera, ai fini del proseguimento dell'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico. Nei prossimi anni abbiamo intenzione di ampliare ulteriormente il livello di analisi di allineamento anche per le altre attività economiche ammissibili svolte dal Gruppo.

Analisi del contributo sostanziale

Allo scopo di soddisfare il contributo sostanziale per l'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, risulta necessario verificare che le navi civili adibite a trasporto marittimo e costiero di passeggeri, siano caratterizzate da un valore dell'indice EEDI inferiore del 10% rispetto ai requisiti EEDI applicabili al 1° aprile 2022 e alimentate per mezzo di carburanti a zero emissioni dirette o provenienti da fonti rinnovabili (obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, attività 3.3, requisito m, voce iii). Il requisito EEDI applicabile al 1° aprile 2022 richiede una riduzione del 30% rispetto alla baseline del 2008, per il periodo dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2029 (Fase 3). Per l'anno 2022, Fincantieri ha identificato due modelli di navi mercantili, per un totale di quattro progetti navali che soddisfano i criteri di contributo sostanziale, caratterizzate da un valore dell'indice EEDI conforme alle richieste normative e in grado di funzionare con carburanti a zero emissioni o rinnovabili (ad esempio bio-LNG, ammoniaca, metanolo, idrogeno). La costruzione delle prime quattro navi da crociera conformi ai criteri di contributo sostanziale interessa i cantieri di Monfalcone e Ancona.

Relativamente all'attività di costruzione di navi a basse emissioni di carbonio, i Ricavi allineati all'attività 3.3 corrispondo ai ricavi contabilizzati relativi alle navi che soddisfano i criteri di contributo sostanziale, di cui sopra. Si precisa che tali ricavi sono registrati secondo il principio contabile IFRS 15 applicabili ai lavori in corso su ordinazione e/o commessa.

Considerando i requisiti tecnici richiesti, le navi speciali VARD sono state classificate come non allineate ai sensi della Tassonomia, in quanto non è stato possibile verificare l'utilizzo di doppia alimentazione, di tecnologia ibrida o l'uso plug-in per almeno il 25% dell'energia utilizzata.

Analisi dei criteri Do Not Significant Harm - DNSH

Ai fini dell'allineamento alla Tassonomia, Fincantieri deve dimostrare di non ledere in modo significativo ai restanti obiettivi, secondo i criteri riportati all'interno del Regolamento.

Adattamento ai cambiamenti climatici

Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH relativo all'Adattamento ai cambiamenti climatici richiede che le aziende dimostrino la presenza di una solida analisi dei rischi climatici fisici che possano influenzare l'andamento dell'attività economica, un'analisi della vulnerabilità climatica, nonché di un'analisi volta all'identificazione di relative soluzioni di adattamento al fine di ridurre i rischi individuati. A partire dal 2021, abbiamo avviato un percorso di analisi dei rischi climatici, attraverso lo studio di possibili scenari (+1,5°C e +2,4°C). Tali analisi ci hanno permesso di individuare sei principali rischi, due fisici e quattro di transizione, e di categorizzare gli stessi come acuti o cronici. Le nostre procedure e i nostri sistemi di gestione sono conformi alle richieste del DNSH per l'Adattamento ai cambiamenti climatici.

Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine

Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il Regolamento Delegato sul clima, Appendice B, richiede che sia attuato un piano di gestione e salvaguardia delle acque e delle risorse marine, eventualmente avendo effettuato una valutazione dell'impatto ambientale che può risultare propedeutica all'ottenimento dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA) a norma della direttiva 2011/92/UE. I cantieri navali del Gruppo che hanno in carico la costruzione delle navi identificate come allineate alla Tassonomia, dispongono di un Sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001, hanno in essere un piano di monitoraggio degli scarichi e sono stati autorizzati all'esercizio delle attività di cantieristica navale a seguito dell'ottenimento delle relative Autorizzazioni Ambientali.

QUOTA DELLE ATTIVITÀ ALLINEATE AI SENSI DELLA TASSONOMIA EUROPEA IN TERMINI DI RICAVI, CAPEX E OPEX - 2022

RICAVI CAPEX OPEX

TOTALE (euro/milioni) 7.482 316 208 Percentuale di attività economiche allineate alla Tassonomia 7% 5% 7% Percentuale di attività economiche non allineate alla Tassonomia 93% 95% 93%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Fincantieri per il clima"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Tecnologie per il clima"

Requisiti minimi di salvaguardia

La Tassonomia richiede, inoltre, di rispettare le garanzie minime di salvaguardia. Svolgiamo le nostre attività economiche in conformità con le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali e nel rispetto dei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo.

Transizione verso un'economia circolare

Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH relativo alla transizione verso un'economia circolare richiede specificatamente che l'Azienda abbia predisposto tecniche atte a favorire la circolarità dei processi e dei prodotti, dalla fase di progettazione alla gestione dei rifiuti. Fincantieri ha implementato un piano per la gestione dei rifiuti, a livello di sito produttivo, per promuovere il massimo riutilizzo o riciclaggio dei residui di lavorazione, secondo le best practice del Gruppo e i requisiti normativi del Paese di riferimento. In Italia, il livello di riciclabilità e recupero dei rifiuti si attesta a circa l'87% del totale dei rifiuti prodotti.

Le fasi progettuali e di cantieristica navale sono volte a garantire un'alta durabilità delle navi prodotte, con una vita media stimata in 30 anni, e a favorire interventi di refurbishment che consentiranno nel futuro di modificare l'uso finale e/o di migliorare le prestazioni. Le navi prodotte sono accompagnate da un Green Passport, Inventory of Hazardous Materials Booklet, così come previsto dal Regolamento UE n. 1257/2013, verificato da ente terzo, che favorisce la tracciabilità dei materiali pericolosi utilizzati nelle fasi di costruzione del mezzo: in tal modo si favorisce anche la corretta gestione di tali elementi nel momento del fine vita.

Prevenzione e riduzione dell'inquinamento

I prodotti descritti dall'attività 3.3 possono essere considerati di per sé dei sistemi complessi, costituiti da un vasto numero di componenti di diversa natura. Nel caso di Fincantieri, la stazza delle navi trattate dal Gruppo incide ulteriormente sulla numerosità dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti che sono assemblati all'interno della costruzione navale.

L'allineamento ai criteri previsti dal presente DNSH, sia in relazione a quelli direttamente specificati, sia in relazione ai requisiti tecnici dell'Appendice C del Regolamento Delegato 2021/2139, viene quindi gestito dal Gruppo attraverso un attento processo di acquisto, che limita già in fase contrattuale, la presenza di agenti chimici alle sole situazioni nelle quali non è possibile individuare soluzioni tecniche alternative immediatamente perseguibili.

Il Gruppo, recependo la nuova strategia sulla chimica individuata dalla Commissione Europea e le connesse disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 – REACH, ha posto in essere un percorso di miglioramento continuo che vede coinvolti gli uffici tecnici e gli uffici acquisti nell'implementazione di specifiche tecniche, oltre che di clausole contrattuali sempre più vincolanti per l'acquisto di forniture dalle quali risultino assenti sostanze identificabili come pericolose, quali ad esempio le sostanze sospette cancerogene e mutagene.

Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, iI criterio del DNSH relativo alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi richiede, come esplicitato nell'Appendice D, che siano considerati gli impatti negativi, attuali e potenziali, dell'attività economica sulla biodiversità e sugli ecosistemi.

Le navi allineate incluse nell'attività 3.3 sono realizzate in cantieri in possesso dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA) che prevede una costante valutazione, nonché il monitoraggio e la gestione ambientale, in linea con le normative di riferimento a tutela della biodiversità delle specie animali e vegetali potenzialmente influenzate dalle attività e dalle infrastrutture del Gruppo. Laddove necessario o concordato con le autorità competenti, i cantieri di Fincantieri partecipano a iniziative di tutela delle aree territoriali coinvolte.

Per maggiori informazioni si rimanda ai capitoli "Innovazione e Sostenibilità" e "Tecnologia per il clima"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Diritti umani, inclusi quelli dei lavoratori

Riflettiamo il nostro impegno per la tutela e promozione dei diritti umani nelle nostre politiche e nei codici di condotta. Siamo consapevoli della responsabilità sociale insita nello sviluppo del nostro business e della necessità di responsabilizzare tutta la catena di fornitura, anche attraverso attività di due diligence per la prevenzione di potenziali impatti negativi.

La scelta dei fornitori è infatti soggetta ad un processo di qualifica degli stessi, che prevede verifiche in tema di salute e sicurezza, retribuzione e contributi, applicazione dei contratti collettivi nazionali, ove disponibili. I fornitori sono inoltre soggetti all'obbligo di recepimento del Codice Etico, quale clausola contrattuale vincolante per l'instaurazione di rapporti commerciali.

Il Gruppo garantisce, inoltre, all'interno dell'Osservatorio Fornitori che coinvolge tutte le funzioni aziendali interessate, il monitoraggio costante delle performance dei propri partner, eventualmente individuando piani di miglioramento in caso di non adeguatezza ai requisiti minimi predisponendo, ove necessario, percorsi di phase out.

Tassazione

Ci siamo dotati di una nostra Strategia Fiscale volta ad assicurare il tempestivo assolvimento di tutti gli obblighi fiscali, salvaguardare la corretta tassazione del Gruppo a livello globale, presidiare e mitigare il rischio fiscale. Tale strategia fissa le linee guida per la concreta attuazione di questi obiettivi a livello di Gruppo e di singole società controllate ed è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., con annuale riesame e aggiornamento dei contenuti. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità fiscali, Fincantieri S.p.A. aderisce alle previsioni in materia di transfer pricing in conformità con le linee guida OCSE. L'approccio adottato nei confronti delle Autorità Fiscali è trasparente e collaborativo, promuovendo allo stesso tempo una cultura a tutti i livelli aziendali volta al rispetto della normativa fiscale e alla sensibilizzazione di tutto il personale in relazione ai rischi fiscali.

Competizione leale

Fincantieri è impegnata a promuovere una leale competizione, elemento essenziale per il perseguimento del proprio interesse così come garanzia per tutti gli operatori di mercato, i clienti e gli stakeholder. Il Gruppo ha predisposto una serie di politiche specifiche per una corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, dei contratti offset e dei conflitti di interesse, nonché un documento che definisce l'iter autorizzativo delle esternalizzazioni e le misure necessarie per l'affidamento di incarichi a dipendenti o ex dipendenti della Pubblica Amministrazione o a soggetti terzi che operano con organizzazioni pubbliche. Sono state inoltre organizzate adeguate misure di formazione in materia di competizione leale, comunicazione con la

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Economia e mercato – Approccio fiscale"

Pubblica Amministrazione e relazione con gli stakeholder esterni per sensibilizzare tutti coloro che operano a nome e per conto di Fincantieri.

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Governance - Legalità, integrità e prevenzione della corruzione"

Anticorruzione e anticoncussione

L'impegno di Fincantieri in materia di anticorruzione e anticoncussione è sancito e integrato nelle politiche e nei sistemi di gestione del Gruppo, come manifestato all'interno del Codice di Comportamento e declinato in una serie di procedure adottate che includono la "Gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione", le linee guida in tema di "Donazioni, Liberalità, Sponsorizzazioni, Omaggi ed Ospitalità", e la policy interna per la gestione dei "Conflitti di Interesse". Al fine di prevenire e risolvere in maniera tempestiva eventuali criticità e di sensibilizzare i propri dipendenti verso le tematiche in oggetto, Fincantieri ha implementato un Sistema di gestione certificato ISO 37001, un sistema di whistleblowing per la comunicazione anonima di potenziali problematiche e un programma di formazione con coinvolge i dipendenti del Gruppo nei vari livelli.

Coinvolgimento in controversie

Non risultano condanne in via definitiva a carico di Fincantieri relative a tematiche di concorrenza sleale, episodi di evasione di tasse, eventi di corruzione/concussione o episodi di violazione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori. Non vi sono state interrogazioni da parte del Business and Human Rights Resource Center (BHRRC) né ci sono stati casi trattati dal National Contact Point (NCP) dell'OCSE.

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Governance - Legalità, integrità e prevenzione della corruzione"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Governance - Legalità, integrità e prevenzione della corruzione" e all'indicatore 2-27 del "GRI Content Index"

Finanza sostenibile

Funding

Nel corso del 2022, il Gruppo ha proseguito nel percorso volto a collegare il proprio portafoglio di strumenti finanziari con le strategie delineate nel Piano di Sostenibilità, riuscendo a sottoscrivere nell'anno prodotti di finanza "green" per un totale di 1.430 milioni di euro che si aggiungono ai circa 500 milioni di euro sottoscritti nel 2021.

Nel mese di giugno e luglio 2022, abbiamo sottoscritto con varie controparti bancarie due sustainability-linked construction loan per un importo massimo totale di 600 milioni di euro, destinati alla copertura delle esigenze finanziarie legate alla costruzione di altrettante navi da crociera in consegna nel 2023. Come previsto per questo genere di strumenti finanziari, in conformità con le più recenti best practice internazionali, Loan Market Association - sottoscrittrice dei Green Loan Principles (2018) e dei Sustainability-Linked Loan Principles (2019), questi finanziamenti vengono definiti sustainability-linked poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di specifici indicatori di performance (KPI) presenti nel nostro Piano di Sostenibilità 2018-2022:

• target ambientale: ottenimento della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione efficiente dei consumi

  • energetici in determinati siti produttivi di Fincantieri S.p.A.;
  • target sociale: esecuzione di audit sui fornitori di interesse prioritario di Fincantieri S.p.A. in merito a tematiche di salute e sicurezza;
  • target di governance: formazione capillare su temi di sostenibilità e principi di approvvigionamento responsabile al personale italiano in contatto con la filiera.

Il raggiungimento o meno di questi obiettivi alla scadenza prevista comporterà un beneficio o una penalità nel costo del finanziamento in base ad una griglia simmetrica. A giugno 2022, abbiamo inoltre firmato una sustainability-linked revolving credit facility con Intesa Sanpaolo per un importo massimo totale di 500 milioni di euro. Il costo di questa linea è stato legato ad alcuni obiettivi connessi all'Energy Efficiency Design Index (EEDI) delle navi costruite da Fincantieri e in consegna nel periodo di disponibilità della facility, oltre che al miglioramento dello score S&P Global ottenuto attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment e attribuito alla Società nel corso del medesimo periodo. Infine, nel corso del 2022, sono stati sottoscritti quattro sustainability-link term loan con varie controparti bancarie per un valore totale di 330 milioni di euro. Anche questi finanziamenti prevedono dei benefici o delle penalità nel costo in base a delle griglie simmetriche connesse al raggiungimento o meno di alcuni obiettivi di sostenibilità.

Supply chain Finance

Nel corso del 2022 abbiamo trasformato le convenzioni di reverse factoring in essere con Eurofactor (Credit Agricole), Ifitalia (Bnl), Sace Fct e Unicredit Factoring (plafond complessivo di 750 milioni di euro, 80 fornitori coinvolti), in convenzioni reverse factoring ESG-linked, le quali prevedono:

  • valutazione annuale da parte di ente terzo (SupplHI) dello score ESG dei nostri fornitori mediante questionario allineato ai pillar del nostro Piano di Sostenibilità;
  • miglioramento delle condizioni applicate al fornitore fin dalla prima adesione alla convenzione ESG-linked;
  • ulteriore scontistica in funzione del miglioramento dello score ESG rispetto all'anno precedente o in caso di score ai livelli massimi.

Per ulteriori informazioni sui finanziamenti sustainability linked sottoscritti nel 2021 si veda il Bilancio di Sostenibilità 2021

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/ita_fincantieri_bilancio-di-sostenibilita-2021.pdf

Tale approccio permette di offrire un ritorno immediato ai fornitori che hanno già intrapreso un percorso di sostenibilità e di sensibilizzare la supply chain sull'importanza di questo tema, allineando i vari stakeholder su obiettivi ESG comuni a tutta la filiera.

Trade Finance

Nel mese di febbraio 2022, abbiamo sottoscritto con BNP Paribas Italian Branch un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a circa 700 milioni di euro concessa dalla banca in una sustainability-linked Guarantees Facility legata ai seguenti KPI:

  • target ambientale: ottenimento della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione efficiente dei consumi energetici in determinati siti produttivi di Fincantieri S.p.A.;
  • target sociale: esecuzione di audit sui fornitori di interesse prioritario di Fincantieri S.p.A. in merito a tematiche di salute e sicurezza.

L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo. Sulla base del raggiungimento o meno di questi obiettivi, l'accordo prevede un meccanismo al rialzo o al ribasso del costo delle garanzie, calcolato secondo una griglia simmetrica alla scadenza di ogni anno. Nel corso del 2022, sono state emesse per conto di VARD garanzie bancarie per un importo totale di circa 100 milioni di euro con le principali controparti bancarie nazionali e internazionali. I progetti sottostanti a tali operazioni, in base alle specifiche caratteristiche in tema di sostenibilità, ne hanno permesso la classificazione come progetti "green" comportando un beneficio al Gruppo in termini di costo.

Approccio fiscale

Dal 2021 ci siamo dotati di una Strategia Fiscale che, ispirandosi ai principi delineati nel Codice di Comportamento, definisce gli obiettivi del Gruppo in relazione alla variabile fiscale e fissa le linee guida per la loro concreta attuazione.

La Strategia Fiscale è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ed è soggetta a riesame con periodicità annuale.

Gli obiettivi che ci poniamo in ambito fiscale si possono così riassumere:

  • assicurare il tempestivo assolvimento di tutti gli obblighi fiscali;
  • salvaguardare la corretta tassazione del Gruppo a livello globale;
  • presidiare e mitigare il rischio fiscale.

Le decisioni strategiche, di business e operative sono assunte anche tenendo in considerazione i relativi impatti fiscali e avendo come riferimento la nostra Strategia Fiscale che è improntata ai seguenti principi:

  • Valori: il Gruppo agisce con onestà e integrità nella gestione della variabile fiscale, consapevole dell'importanza del gettito fiscale quale fonte di contribuzione allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera;
  • Principio di legalità: il Gruppo rispetta le leggi e le norme fiscali in vigore nei Paesi in cui opera e adotta interpretazioni coerenti con una gestione responsabile del rischio fiscale;
  • Tone at the top: il Consiglio di Amministrazione garantisce la conoscibilità della strategia fiscale all'interno del Gruppo e promuove la diffusione a tutti i livelli di una cultura volta al rispetto della normativa fiscale e alla sensibilizzazione di tutto il personale in relazione al rischio fiscale;
  • Trasparenza: il Gruppo instaura rapporti di leale collaborazione e trasparenza con le autorità fiscali dei Paesi in cui opera e non adotta condotte che possano ostacolarne le attività di verifica e controllo;
  • Shareholder value: il Gruppo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa che, come tale, deve essere gestito nel rispetto del principio di legalità, con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.

I trattamenti fiscali delle ordinarie operazioni industriali e finanziarie e delle operazioni straordinarie esaminate vengono definiti mediante opportuna analisi, ove necessario con il concorso del consulente, tenendo conto dell'orientamento a contenere il rischio fiscale nel rispetto dei legittimi interessi del Gruppo e degli stakeholder. In questo contesto operano tutti i sistemi e le procedure aziendali applicabili e, in particolare, il Modello di organizzazione, gestione e controllo, il Codice di Comportamento, la Politica Anticorruzione e il Sistema di Segnalazione (Whistleblowing).

A livello organizzativo, con riferimento a Fincantieri S.p.A., il compito di garantire il corretto assolvimento degli obblighi tributari e di fornire supporto alle diverse funzioni aziendali in merito alle questioni di carattere fiscale è affidato ad un'apposita funzione che, attraverso opportuni contratti di service, presta assistenza anche alle controllate italiane, ove sprovviste di un adeguato presidio. Il nostro contributo economico nei diversi Paesi in cui siamo presenti si esplica anche a livello fiscale e si declina in varie tipologie di imposte, che possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:

  • imposte sul reddito, come l'imposta sui profitti delle società;
  • imposte sulla proprietà, riscosse sulla proprietà, vendita o locazione di immobili;

La Strategia Fiscale è disponibile sul sito internet

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/approccio-fiscale/fincantieri_strategia_fiscale_2021.pdf

Le variazioni delle imposte sono dipendenti dagli andamenti economici delle attività svolte, tenendo conto che le regole fiscali locali per determinare gli imponibili a partire dai risultati economici possono determinare differenze. Per quanto riguarda l'Italia la variazione è riconducibile al significativo decremento dell'imponibile della Capogruppo, per il Nord America il beneficio fiscale deriva principalmente dalla rilevazione di imposte differite attive generate in relazione a perdite su commesse rilevate nell'anno e per il Sud America la variazione è dovuta al rigiro a conto economico di crediti per fiscalità differita attiva ritenuti non più recuperabili.

  • imposte sul lavoro, che comprendono le imposte riscosse e pagate alle autorità fiscali per conto dei dipendenti;
  • imposte indirette riscosse sulla produzione e sul consumo di beni e servizi, quali IVA, dazi doganali, ecc.

Di seguito le imposte e tasse calcolate con la metodologia del valore economico direttamente generato e distribuito.

IMPOSTE E TASSE PER AREA GEOGRAFICA

2021 2022
ITALIA 67,5 6,0
NORVEGIA 0,3 4,9
ROMANIA 3,1 1,4
RESTO D'EUROPA 0,5 0
NORD AMERICA 0,2 (16,2)
SUD AMERICA (4,4) 6,1
ASIA, AFRICA E OCEANIA 2,4 4,4
TOTALE 69,7 6,7

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

(euro/milioni)

Espansione delle competenze: verso il digitale e soluzioni a zero emissioni

Siamo presenti in differenti aree geografiche sia in Italia sia nel mondo, alcune delle quali in contesti socioeconomici precari o in via di sviluppo, caratterizzate dalla limitata presenza di grandi imprese, da un vasto numero di piccole realtà, dove i tassi di occupazione e il mercato del lavoro sono poco dinamici e non sempre evoluti. Questo comporta un notevole investimento in termini di risorse sia organizzative che economiche al fine di far fronte e sopperire alle carenze delle reti infrastrutturali e alla mancanza di una cultura d'impresa diffusa. Attraverso le nostre attività siamo in grado di garantire stabilità economica a intere famiglie e territori, contribuiamo in modo rilevante alla crescita occupazionale e alla positiva evoluzione del contesto socioeconomico delle aree in cui operiamo, con l'obiettivo di creare valore per l'intera filiera produttiva. Offriamo alle persone la possibilità di instaurare con noi un rapporto stabile e di lungo periodo e di condividere la stessa idea di crescita, di miglioramento e di realizzazione personale.

Per supportare la nostra produzione abbiamo creato un network produttivo che prevede che i nostri cantieri operino in sinergia e collaborazione tra loro in modo che una singola commessa porti valore a diverse regioni o nazioni e non solamente al sito produttivo in cui viene consegnata la nave. Ad esempio, con riferimento alle navi prodotte dal gruppo VARD, vale la pena sottolineare come queste siano realizzate con il contributo operativo dei cantieri norvegesi, dei due cantieri presenti in Romania e dei cantieri presenti in Vietnam e Brasile. Questa

integrazione consente, da un lato, di assicurare la giusta combinazione di funzionalità, capacità, controllo dei costi e prossimità al mercato, così da soddisfare i desideri di un ampio e diversificato portafoglio internazionale di clienti, dall'altro, di generare valore distribuito a livello internazionale, promuovendo il trasferimento di tecnologie e di conoscenze volte a favorire uno sviluppo locale autonomo anche in Paesi extra-europei caratterizzati da differenti livelli di sviluppo economico. Peraltro, questo modello preventivo di diversificazione geografica ci permette anche di affrontare eventuali rischi legati ai cambiamenti climatici. Grazie all'adozione di un approccio strategico al mercato, negli anni abbiamo valutato e finalizzato diverse operazioni di M&A, rilevando aziende in difficoltà finanziarie, ma con solidi presupposti industriali, dando priorità alle assunzioni dirette o tramite la nostra filiera di società controllate appartenenti al Gruppo. Queste azioni ci hanno consentito di salvaguardare il know-how, di rafforzare le nostre competenze e di supportare il sistema economico dei territori in cui operiamo.

Transizione energetica e diffusione delle tecnologie digitali si confermano come le maggiori leve che influenzeranno tutti i mercati compreso quello cantieristico, offrendo opportunità addizionali ai concorrenti in grado di cavalcare l'onda del cambiamento tecnologico e l'affermazione di nuovi modelli di business. Tale contesto offre significative opportunità per il Gruppo Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto, alla capacità di integratore e al patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management.

La politica di allargamento delle competenze è stata indirizzata primariamente ai settori delle infrastrutture e a quello delle tecnologie trasversali digitali e green, in ottica sia di rafforzamento del core business che di accesso a nuovi mercati.

Il Gruppo mira ad eccellere nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e "green", per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia, potenziando ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate offshore, puntando a massimizzare il valore complessivo offerto al cliente (Capex e massima efficienza in termini di costi operativi durante tutto il ciclo di vita della nave). Concentrazione nel core business, distintività dell'offerta con una espansione delle competenze verso il digitale e soluzioni a zero emissioni rientrano tra le principali linee guida del Gruppo.

Come previsto dal Piano di Sostenibilità 2018-2022, è stata sviluppata l'offerta di servizi legati ai dragaggi marittimi tramite il noleggio dell'imbarcazione Decomar, della società controllata Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Il servizio è stato avviato anche se dovranno essere risolte alcune problematiche emerse nel corso del primo appalto di Ravenna, relative alla tecnologia di eco-dragaggio in uso, che hanno portato alla definizione di attività di modifica dell'impianto necessarie per raggiungere una capacità di dragaggio sufficiente.

SVILUPPO DI SERVIZI DI DRAGAGGIO ECOLOGICO MARITTIMO

Per maggiori informazioni sugli accordi per contribuire a un'economia a basse emissioni si veda il capitolo "Tecnologia per il clima – Accordi e iniziative per essere ecosostenibili"

Dal grafico si evince che:

  • le oltre 10.450 risorse dirette di Fincantieri coinvolte in attività cantieristica attivano in Italia 61.270 unità di lavoro in ambito industriale (considerando appalto e subappalto) sul settore manifatturiero;
  • aggiungendo anche l'effetto indotto dei consumi delle famiglie, l'occupazione supera le 97.300 unità.

Considerando gli effetti sia a monte che a valle della propria struttura produttiva, Fincantieri si caratterizzerebbe quindi per un effetto moltiplicativo occupazionale particolarmente consistente, pari a ~9,0x, confermando l'azione ad ampio raggio che l'Azienda ha sul sistema Paese.

Indotto economico

Crediamo in un'economia come sistema di relazioni, un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore. Grazie a un modello produttivo competitivo e fortemente connesso con la rete di produzione nazionale, Fincantieri genera impatti aggiuntivi per l'economia nazionale.

Secondo uno studio del Censis, il V Rapporto Economia del Mare 2015, ogni euro investito nella cantieristica produce un valore di 4,5 volte superiore, a beneficio soprattutto del territorio d'insediamento, attraverso il coinvolgimento di un ampio e diversificato network di imprese, fra cui molte piccole medie imprese altamente specializzate. A fronte dell'elevato valore unitario delle navi progettate e costruite da Fincantieri, il trasferimento di valore sul territorio è particolarmente rilevante; a titolo di esempio una nave da crociera costruita da Fincantieri sviluppa mediamente circa € 2,7 – 4,5 miliardi di volume di business per il Sistema Italia:

  • direttamente generato da Fincantieri: € 600 1.000 milioni circa;
  • addizionale tramite stimolo per l'indotto: € 2,1 3,5 miliardi circa.

L'impatto sull'occupazione può essere calcolato considerando a monte l'occupazione diretta, cioè gli occupati di Fincantieri in Italia coinvolti nell'attività cantieristica, alla quale si aggiunge l'occupazione indiretta di primo livello, ovvero l'occupazione delle ditte appaltatrici di Fincantieri e quella di secondo livello, rappresentata dagli occupati delle ditte subappaltatrici e degli addetti che sviluppano l'attività lavorativa presso il sito del fornitore. A tale occupazione finale è necessario sommare l'occupazione indotta dai consumi delle famiglie degli occupati.

INDOTTO ECONOMICO – ITALIA 2022

MOLTIPLICATORE

Il nostro principale obiettivo è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo Fincantieri opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Siamo attenti alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei nostri clienti. Il nostro vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale, gli impatti del COVID-19 e i mutamenti geopolitici e macroeconomici globali impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, ci confermiamo come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla nostra flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del nostro portafoglio prodotti e al recupero di produttività.

La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui operiamo e il costante aggiornamento dei nostri prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della nostra realtà.

Abbiamo individuato tre direzioni tecnologiche per indirizzare e razionalizzare il nostro sforzo di innovazione:

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Vogliamo contribuire a un'economia low carbon sviluppando tecnologie, prodotti e servizi di ultima generazione, perché l'innovazione è crescita e noi non smettiamo mai di innovare

Strategia d'innovazione

Environment

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della nostra vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

COMPETITIVENESS

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efficientare i nostri processi

Il Bando Innovazione 2022 è stato diffuso sia a livello di Gruppo sia agli stakeholder esterni, incluse le università e i distretti regionali in cui Fincantieri partecipa, in modo da stimolare una partecipazione all'attuazione del Piano. Nella seconda metà del 2022, è stata avviata la definizione del Piano d'Innovazione 2023.

La nostra strategia dell'innovazione è alimentata inoltre dal processo di Scouting Tecnologico, volto ad analizzare le tecnologie emergenti, anche in settori diversi da quello navale, per valutarne l'impiego potenziale sui nostri prodotti, servizi e processi. I risultati di queste attività aiutano non solo a diffondere una cultura dell'innovazione all'interno del Gruppo, ma stimolano anche lo sviluppo di collaborazioni e partnership con attori esterni.

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di postvendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness

Il mantenimento e il potenziamento della nostra competitività e leadership globale è uno dei nostri principali obiettivi. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni "breakthrough", la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, ci impegniamo a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui operiamo, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

A partire dal 2021, sono stati redatti un Piano d'Innovazione e un Bando Innovazione, i quali vengono aggiornati regolarmente di anno in anno. Il primo razionalizza i risultati dell'analisi di mercato e di posizionamento strategico del Gruppo e identifica le progettualità prioritarie da sviluppare a partire dall'anno successivo. Il secondo rappresenta lo strumento con cui il Gruppo comunica all'interno e all'esterno la propria strategia. Il Bando Innovazione mira a stimolare e promuovere proposte progettuali in linea con gli indirizzi del Piano, coinvolgendo stakeholder interni ed esterni. Infatti, secondo una logica di Open Innovation, il Bando Innovazione è aperto a tutti gli attori che compongono l'ecosistema dell'innovazione, al fine di definire roadmap di sviluppo e idee progettuali congiunte che consentano di raggiungere obiettivi in linea con il Piano.

PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO E DEL BANDO INNOVAZIONE

Environment

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

Principali progetti

Nel corso del 2022, a livello di Gruppo, abbiamo svolto attività su oltre 160 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Diversi progetti sono realizzati in collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono riconducibili alle tre direzioni tecnologiche prima descritte.

PROGETTI DI RICERCA PER LO SVILUPPO DI NUOVI SOLUZIONI

Come previsto nel Piano di Sostenibilità 2018-2022, a dicembre 2022 abbiamo concluso il progetto GREATS - Green Ammonia/Methanol to Green Ships, sviluppato in collaborazione con l'Università di Genova, relativamente all'obiettivo "Promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni in collaborazione con istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate ai rischi climatici".

Il progetto ha riguardato lo studio di fattibilità per l'impiego di ammoniaca e metanolo per alimentare motori a combustione interna a bordo di navi passeggeri.

Seguendo le linee guida dell'Annex VI della Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL), lo studio ha analizzato l'impatto determinato dall'utilizzo di ammoniaca e metanolo, sia in termini di efficienza energetica e conseguenti emissioni inquinanti, che di integrazione e modifiche agli impianti di bordo.

In particolare, nell'ambito delle attività progettuali, è stato effettuato l'HAZID (HAZards IDentification Analysis) per

porre l'attenzione sui pericoli connessi all'utilizzo a bordo nave degli impianti alimentati tramite i due combustibili alternativi ed evidenziare conseguentemente i principali requisiti e raccomandazioni da rispettare per mantenere e garantire la sicurezza.

Infine, un'ulteriore analisi si è occupata di valutare la maturità dei motori quattro tempi dual fuel (metanolo o ammoniaca) attualmente disponibili, o in fase di sviluppo, per la futura implementazione su navi passeggeri.

FUCELL (2018-2023)

Nell'ambito del progetto FUCELL, in collaborazione con l'Università di Trieste e con il suo spin-off CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, è stato realizzato il prototipo di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, consentiranno di acquisire un know-how specifico aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. Ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto sono state applicate a livello prototipale a bordo nave. Successivamente, ridimensionando l'impianto realizzato, si potranno generare nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.

• TECBIA - Tecnologie a basso impatto

ambientale (2018-2022): progetto realizzato da Fincantieri e Isotta Fraschini Motori in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Cetena, il RINA, l'Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione (ENR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si è proposto di studiare i dispositivi di post trattamento dei gas di scarico e la generazione elettrica distribuita con fuel cell a bordo di navi da crociera, offrendo a Fincantieri l'opportunità di realizzare un laboratorio al momento unico al mondo: la nave

ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship.

In futuro, per accelerare l'innovazione tecnologica in ambito decarbonizzazione e digitalizzazione, e massimizzare quindi l'effetto positivo dell'investimento, il Gruppo Fincantieri intende impiegare il mezzo per testare ulteriori tecnologie.

  • GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di progettazione e produzione e alla prototipazione per verifica e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più ecocompatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.
  • EALING European flagship action for cold ironing in ports (2020-2023): il progetto ha avuto come oggetto l'accelerazione dell'implementazione di soluzioni di

Digitalization

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

SHOPROM (2021-2022)

Il progetto SHOPROM (SHip OPtimization with Reduced Order Methods), in collaborazione con SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), si presenta come l'estensione del dottorato industriale IRONTH finanziato da Fincantieri S.p.A. e svolto presso SISSA, che si è occupato dell'ottimizzazione strutturale monoobiettivo dello scafo di navi passeggeri, attraverso tecniche di riduzione di modello e dello spazio dei parametri. In particolare, l'utilizzo di tali tecniche consiste nel ridurre la complessità computazionale delle simulazioni numeriche pur mantenendo un adeguato livello di accuratezza.

SHOPROM ha avuto il fine di fornire alle funzioni di progettazione un software in grado di esplorare in brevissimo tempo migliaia di diverse configurazioni della nave e di identificare quelle che consentono di ridurre al minimo il peso della nave (risparmiando tonnellate d'acciaio e riducendo i costi di produzione).

  • ECHO European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efficienti collaborazioni transettoriali.
  • FLARE FLooding Accident REsponse (2019-2022): progetto cooperativo, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, per lo sviluppo di una metodologia basata sull'analisi di rischio, al fine di valutare e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.
  • SAFEMODE Strengthening synergies between Aviation and maritime in the area of human Factors towards achieving more Efficient and resilient MODEs of transportation (2019-2022): il

progetto si è proposto di sviluppare una nuova cornice progettuale di "HUman Risk Informed Design" (HURID) al fine di identificare, raccogliere e valutare i dati relativi al fattore umano per basare la progettazione di sistemi e procedure operative su modelli di rischio.

  • KPN IPIRIS Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione, mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.
  • TETI Tecnologie innovative per il controllo il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

ALSO4 – Automated Laser Scanner Operations (2020-2023)

ALSO4 è un progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali (per ogni nave, vengono compilati manualmente circa 10.000 fogli A4), riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione. Dai vantaggi citati deriverà anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo (cifra che corrisponde a circa 400.000 euro per un cantiere come quello di Monfalcone). Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.

  • Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.
  • IFuture (2020-2023): accordo di programma per la costituzione di un centro di ricerca e innovazione all'interno di Isotta Fraschini Motori per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle performance.
  • AIP 2 Reactants storage and production systems for second generation fuel cell/2nd phase (2022-2023): seconda fase di un progetto

che punta allo studio di fattibilità, progettazione, costruzione e validazione di un dimostratore tecnologico relativo ad un sistema di propulsione per sottomarini, indipendente dall'aria e basato sulla tecnologia fuel cell.

• SEA DEFENCE - Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di indicare quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.

• ARES - Piattaforma di appoggio navale per droni subacquei e aerei (2019-2022): il progetto mira a estendere le capacità operative di una piattaforma navale tramite l'utilizzo di un sistema cooperativo di droni autonomi subacquei e di superficie.

alimentazione elettrica onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.

  • GREENSHIP Toward zero ship emission (2019-2022): il progetto ha previsto la creazione di un corso in modalità e-learning per la formazione di una nuova figura a bordo nave, l'Emission Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.
  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito dalla controllata VARD, mira a sviluppare una

ottimizzazione dei processi di design per una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.

• TEOREMA (2019-2022): il progetto ha consentito di progettare e testare innovative tecnologie energetiche offshore attraverso lo sviluppo di due concetti di piattaforme tecnologicamente avanzate per la produzione di energia eolica, solare, da moto ondoso e da tecnologia Microbial Fuel Cell (MFC).

sono mirate a ottimizzare i sensori da utilizzare per il controllo remoto e le interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.

Collaborazioni

Al fine di massimizzare le capacità innovative, adottiamo un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle nostre competenze. Ricerchiamo e proponiamo continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.

In questo senso, favoriamo rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevoli della significativa spinta che questi possono fornire, puntiamo costantemente ad ampliare i nostri network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, teniamo in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Crediamo fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, abbiamo sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni di Gruppo, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della nostra visione e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, manteniamo numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Puntiamo a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera value chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. In tale ottica, Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI. A livello associativo, nel corso dell'anno, abbiamo partecipato intensamente all'attività delle principali

organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione. Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di dimostrare e fornire soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile e che sostiene la partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe. Il Gruppo Fincantieri aderisce, inoltre, alla European Clean Hydrogen Alliance partecipando ai lavori della tavola rotonda dedicata alla mobilità e, a partire dal 2022, alla Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance, dove presiede la Waterborne Chamber (gruppo che riunisce tutti i membri del settore del trasporto per vie d'acqua) e partecipa ai lavori della tavola rotonda dedicata al settore marittimo. La prima sostiene lo sviluppo a larga scala di tecnologie basate sull'idrogeno con lo scopo di favorire gli investimenti della filiera; la seconda supporta il maggiore utilizzo di combustibili a bassa intensità carbonica nei settori aeronautico e navale, con lo scopo di favorire l'implementazione della proposta di regolamento FuelEU Maritime.

A livello internazionale, collaboriamo con:

  • EuroYards, Gruppo Europeo di Interesse Economico dei principali costruttori navali europei, in cui contribuiamo attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo.
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche e strutturali e di problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione.
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.
  • AeroSpace, Security and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, sicurezza e difesa.
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale.
  • SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo.
  • National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma finanziato dal Governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo, sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, abbiamo contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali a cui aderiamo. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni

consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare future traiettorie transettoriali di ricerca e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.

I Cluster e i distretti coinvolti in rapporti di collaborazione con il Gruppo sono:

  • Cluster Trasporti Italia 2020: raggruppa i maggiori attori nazionali, industriali e scientifici operanti nella mobilità su gomma, su rotaia, su vie d'acqua e nell'intermodalità, nel settore della telematica applicata ai trasporti e dei servizi integrati di trasporto.
  • Cluster Blue Italian Growth (BIG): struttura aperta alla partecipazione incrementale di tutti gli attori nazionali interessati, al fine di generare opportunità di sviluppo tecnologico per il sistema industriale marino e marittimo del Paese sui temi della Blue Growth.
  • Maritime Technology Cluster Friuli-Venezia Giulia (MareTC FVG): aiuta il territorio ad eccellere facilitando il dialogo, anche internazionale, tra le imprese, il sistema della ricerca, il mondo dell'istruzione e della formazione, la cittadinanza e l'amministrazione pubblica, con riferimento ai settori delle tecnologie marittime.
  • Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM): favorisce l'integrazione tra il sistema della ricerca e le imprese sui temi di cantieristica navale e diportistica, di difesa e sicurezza e di monitoraggio, bonifica e sicurezza dell'ambiente marino.
  • Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT): realizza un sistema integrato tra grande industria, piccola e media impresa, Università di Genova, istituzioni pubbliche, di ricerca, finanziarie, con particolare attenzione allo sviluppo di attività di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico.
  • Distretto Tecnologico per l'Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture (IMAST): facilita la nascita e la crescita di un sistema cooperativo stabile tra gli enti di ricerca del Paese e le più importanti imprese industriali per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie avanzate.
  • Distretto Tecnologico sui Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto (NAVTEC), trasforma l'economia del mare, grazie a interventi di networking, cooperazione e internazionalizzazione, e alla partecipazione e promozione di attività per un sistema dei trasporti navali più efficiente, più sicuro e meno costoso e inquinante.

Nel corso del 2022, Fincantieri ha partecipato attivamente alle iniziative promosse in ambito PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a stimolare il trasferimento tecnologico tra i vari stakeholder nazionali: il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, il Centro

Nazionale per la Mobilità Sostenibile e l'Ecosistema Territoriale di Innovazione Robotics and AI for Socioeconomic Empowerment.

Infine, partecipiamo a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.

Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

A valle dei processi di generazione di nuove soluzioni innovative, sono ritenuti fondamentali la gestione degli aspetti che ne garantiscono l'acquisizione del valore, la fruibilità in Azienda e lo sfruttamento nel mercato, tutelando la nostra proprietà dei risultati.

Tale visione si declina in due processi fondamentali:

  • la promozione della cultura dell'innovazione, che costituisce un passaggio fondamentale per trasporre le conoscenze in servizi e tecnologie applicate, rivolti ad una più ampia platea di utenti. In particolare, questa fase avviene a valle della chiusura o del raggiunto livello di maturità di ogni progetto, ed è mirata ad assicurare che i risultati vengano correttamente trasmessi agli uffici competenti di tutte le divisioni. Nel caso di tematiche di particolare interesse strategico per il Gruppo, al fine di facilitare ulteriormente la disseminazione dei risultati, vengono organizzati, sotto forma di webinar, dei momenti di formazione dedicati, aperti a tutti i dipendenti;
  • la gestione della proprietà intellettuale favorisce un approccio inclusivo verso attori esterni del mondo industriale e accademico, garantendo che le collaborazioni possano proseguire nel rispetto delle prerogative di tutti gli attori coinvolti.

Gestione e condivisione della conoscenza

Attualmente il portafoglio brevetti del Gruppo Fincantieri contiene:

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE

Vogliamo creare un dialogo attivo con la nostra filiera al fine di condividere la nostra conoscenza, sensibilizzarla sui temi di sostenibilità e supportarla nel percorso di crescita sostenibile

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.

I nostri fornitori sono parte attiva di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.

Di seguito i cardini della nostra Politica Acquisti:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco. In tal senso è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui l'Azienda si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare. Al fine di consolidare i legami con i nostri fornitori, abbiamo redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2020. Tale documento riporta e diffonde i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità, sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Affairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fincantieri_codice_etico_fornitori2.pdf

Ai fornitori viene chiesto di condividere il Codice con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, di monitorarne il rispetto e di comunicare tempestivamente, attraverso il sistema per la segnalazione di illeciti (whisteblowing), eventuali violazioni - presunte o effettive - non solo del Codice Etico Fornitori, ma anche del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001, o di qualsiasi altro accordo contrattuale intercorrente con la Società, comprese le violazioni commesse da qualunque dipendente, consulente, partner, agente o altro rappresentante che agisce in nome e/o per conto del fornitore o di Fincantieri S.p.A. Il rispetto del Codice Etico è una delle condizioni previste negli ordini e nei contratti, una sua eventuale violazione può implicare la richiesta di interventi correttivi utili a sanare le inadempienze contestate o, in relazione alla gravità dei fatti riscontrati, a intraprendere eventuali ulteriori azioni cautelative a tutela degli interessi aziendali e di tutte le parti coinvolte.

FINCANTIERI SUPPLY CHAIN

CORSO DI FORMAZIONE SU SOSTENIBILITÀ E PRINCIPI DI APPROVVIGIONAMENTO RESPONSABILE AI BUYER

Nel 2022, come previsto dal Piano di Sostenibilità 2018-2022, è stato sviluppato un percorso di formazione sul sustainable procurement destinato alle risorse acquisti che operano per le principali società controllate italiane del Gruppo che prevedeva:

  • l'erogazione di una survey, volta a comprendere la conoscenza dei partecipanti su temi di sostenibilità e la percezione della rilevanza che oggi i temi di sostenibilità costituiscono nel ruolo di buyer;
  • un corso e-learning, composto da tre video pillole formative, per favorire l'allineamento delle conoscenze e dare un quadro aggiornato dei principali rischi e opportunità legati alla sostenibilità e alla gestione dei fornitori;
  • attività laboratoriali (9 edizioni in presenza) per presentare l'approccio al sustainable procurement di Fincantieri e favorire la presa di consapevolezza per un'effettiva attuazione del procurement sostenibile come "agente di cambiamento".

La durata complessiva del percorso formativo è stata di 7 ore per ciascuna risorsa coinvolta. L'erogazione ha raggiunto il target prefissato del 100% di buyer di Fincantieri S.p.A. e delle principali società controllate e ha registrato un ottimo livello di gradimento e partecipazione.

L'importanza della relazione con i fornitori è ulteriormente avvalorata dalle specifiche del nostro prodotto, caratterizzato da un alto livello di customizzazione, disegnato e progettato sulle specifiche esigenze del singolo cliente.

Fondamentale, pertanto una gestione attiva delle strategie di approvvigionamento make or buy durante ogni singola fase di sviluppo e realizzazione della commessa navale, in costante sinergia con i fornitori e alla continua ricerca di soluzioni ad alto valore aggiunto.

Dal 2020 abbiamo avviato un progetto di Sustainable Supply Chain per integrare nella catena di fornitura i criteri di sostenibilità e garantire un adeguato presidio dei rischi. Nel 2021 sono state svolte le attività di analisi dei criteri Environment, Social e Governance (ESG) adottati dal sistema di qualità e di gestione dei fornitori per Fincantieri S.p.A. unitamente ad un benchmark di mercato. Sono stati individuati, altresì, i rischi della catena di fornitura e gli indicatori chiave di performance (KPI) per monitorare i fornitori in logica sostenibile. Questa fase di assessment ha portato alla definizione di un piano di azione per implementare un sistema di valutazione ESG del parco fornitori di Gruppo, sostenuto da un'evoluzione digitale dei processi di acquisto. Nel corso del 2022 è stata selezionata la piattaforma da adottare per la valutazione e il modello per l'evoluzione della supply chain sostenibile da utilizzare nei prossimi anni per garantire la misurazione delle performance ESG dei fornitori, definire i piani di miglioramento specifici e predisporre iniziative premianti indirizzate ai fornitori virtuosi.

Parco fornitori

Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero (oltre 7.000) di Piccole e Medie Imprese (PMI), consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione. Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc. In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

Inoltre, con l'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, abbiamo stipulato una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite.

I numeri della catena di fornitura

Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare le necessità dei fornitori, sostengono la filiera produttiva ottimizzando i flussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose. In tutto il Gruppo si registra un'alta percentuale di valore degli ordini emessi verso fornitori locali le cui attività sono principalmente circoscrivibili alle medesime aree geografiche delle società per le quali operano.

VALORE ORDINI EMESSI PER AREA GEOGRAFICA

VALORE ORDINI EMESSI PER CATEGORIA MERCEOLOGICA

e-Procurement

Fincantieri Suppliers è il sistema di e-procurement di Fincantieri dedicato alla gestione dei fornitori (www. fincantieri-suppliers.com) per supportare le attività di approvvigionamento in tutte le sue fasi. Con l'obiettivo di rafforzare la comunicazione con i nostri fornitori, il portale è sviluppato in modo da gestire i seguenti processi:

  • marketing. Viene offerta ad ogni fornitore la possibilità di partecipare al processo di selezione per il territorio italiano, attraverso l'iscrizione al portale;
  • richieste di offerta. Sono messe a disposizione dei fornitori selezionati affinché possano presentare, direttamente sulla piattaforma, le loro offerte, sia economiche sia tecniche;
  • contratti di acquisto. Vengono firmati digitalmente e sono a disposizione dei fornitori, per accettazione senza la necessità di invio.
(euro/migliaia) (euro/migliaia)
2022 2022
Italia 4.250.140 Chiavi in mano 3.324.102
Norvegia 1.688.605 Fornitura 3.180.660
Resto d'Europa 1.402.583 Appalti 922.283
Nord America 1.225.436 Servizi 1.485.207
Asia 684.005 Investimenti 271.998
Oceania 1.857 Ingegneria 209.427
Sud America 140.588 Totale 9.393.677
Africa 464 di cui valore intercompany 2.512.268
Totale 9.393.677 Totale al netto dell'intercompany 6.881.409
di cui valore intercompany 2.512.268 I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Totale al netto dell'intercompany 6.881.409

L'utilizzo del sistema di e-procurement consente un notevole risparmio di tempi, di costi di trasporto (e relative emissioni di CO2) e di utilizzo di carta lungo tutto il processo di approvvigionamento. Il Gruppo inoltre è in piena fase di evoluzione e trasformazione digitale che consentirà di ottimizzare i processi di acquisto, la gestione e relazione con i fornitori.

Rispettivamente, in Italia il 79% del valore totale degli ordini emessi è distribuito a fornitori locali, mentre per VARD in Norvegia il 67% della spesa riguarda aziende norvegesi, mentre le attività di Fincantieri Marine Group fanno confluire il 98% del valore degli ordini ad aziende del territorio statunitense. Quest'ultima in particolare, nella scelta dei propri fornitori opera scelte di notevole impatto sociale: oltre a supportare le piccole e medie imprese, si focalizza su quelle gestite da donne, da individui svantaggiati economicamente e socialmente da veterani e dalle imprese che rientrano nel programma Historically Underutilized Business zone (HUB zones). Un programma, nato nel 1997, che mira a promuovere lo sviluppo economico e la crescita occupazionale delle zone svantaggiate attraverso un accesso privilegiato alle opportunità nel settore degli appalti pubblici delle piccole imprese localizzate in queste aree. Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi a livello di Gruppo, raggruppati per area geografica e categoria merceologica:

Gestione delle ditte appaltatrici in Italia

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni.

Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva anche altre attività "labour intensive".

Con identiche finalità, si è continuato a rafforzare le iniziative di unbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno riguardato:

  • il design e la realizzazione di interni navali sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
  • le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica, nonché in materia di automazione, sicurezza integrata fisica e logistica;
  • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Abbiamo altresì intensificato le iniziative tese a consolidare il rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che favoriscono la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali.

La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione.

La Società, anche nel corso del 2022, ha continuato a investire nel miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto ai dipendenti delle ditte esterne, con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi. L'intero processo di approvvigionamento, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto di accesso ai singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative. Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite in accordi aziendali recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021.

Per quanto riguarda il monitoraggio del parco fornitori in materia di turnover delle ditte nei cantieri italiani, da gennaio a dicembre 2022 sono state coinvolte nei diversi processi produttivi 2.397 società.

Nello stesso periodo, il numero di lavoratori dipendenti di imprese in appalto che hanno operato nei principali siti aziendali (anche per brevi periodi) è risultato di 44.976 unità. In quei contesti, la presenza media giornaliera dei lavoratori dell'indotto, si è attestata intorno alle 27.000 unità.

PROVENIENZA LAVORATORI

Le nazionalità maggiormente presenti (esclusa quella italiana) sono risultate quella bengalese (24%) e quella rumena (12,5%).

In materia di rapporti di lavoro, i contratti a tempo indeterminato sono risultati il 44,7% del totale, mentre quelli a tempo determinato si sono attestati al 34,2%. e quelli di somministrazione sono risultati pari al 12,2%.

NUMERO LAVORATORI DITTE APPALTATRICI

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO SOMMINISTRAZIONE ALTRE TIPOLOGIE TOTALE
20.087 15.365 5.469 4.055 44.976
44,7% 34,2% 12,2% 9% 100%

I dati si riferiscono a tutti i lavoratori non dipendenti di Fincantieri S.p.A. a fine anno.

I dati si riferiscono a tutti i lavoratori non dipendenti di Fincantieri S.p.A. a fine anno.

Qualifica e monitoraggio

Processo di qualifica dei fornitori

Lo sviluppo e l'efficienza della nostra catena di fornitura inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità. La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. In tal senso è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica, come ad esempio il possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifiuti prodotti e infortuni.

Sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifica sia in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in

Integrità nella catena di fornitura

Per noi l'integrità del business e gli aspetti etici, di lealtà e correttezza professionale ad essa connessi sono una linea guida costante che, come ribadito anche all'interno del nostro Codice Etico Fornitori, intendiamo estesi all'intera catena di fornitura.

Allo stesso modo, siamo consapevoli che la reputazione aziendale è un asset strategico da valorizzare e proteggere anche per non compromettere la fiducia degli stakeholder.

A tal fine, nell'ambito del processo di qualifica dei nostri fornitori adottiamo un modello di verifica risk based che, per i casi considerati a più alto rischio in ambito etico reputazionale, prevede anche il ricorso a due diligence rafforzate estese anche ai titolari effettivi, al fine di assicurare che la nostra catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di antiriciclaggio, contrasto al finanziamento del terrorismo, sanzioni internazionali nonché ai più elevati standard di prevenzione e lotta dei fenomeni corruttivi, come previsto dalla Politica Anticorruzione dell'Azienda consultabile anche sul sito internet istituzionale.

Per rendere il presidio attivo ed efficace, il mantenimento di tali requisiti viene verificato e rinnovato ad ogni variazione significativa nelle relazioni con il fornitore.

In quest'ottica, siamo vigili e attenti ad ogni possibile interferenza di natura criminale, che possa anche solo in via potenziale aggredire l'integrità della nostra catena di fornitura nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive. Per questo motivo abbiamo istituito una cooperazione rafforzata con il Ministero dell'Interno e con le Prefetture territorialmente competenti, stipulando Protocolli di Legalità e di Trasparenza, unificati nel 2017 in un Protocollo Nazionale che mira a promuovere con convinzione una cultura della legalità diffusa ed estesa alla catena di fornitura aziendale.

Processo di monitoraggio dei fornitori

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità. Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

Monitoriamo la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono diffusi lungo tutta la filiera produttiva, attraverso momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori sempre più frequenti.

MONITORAGGIO DEI FORNITORI

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifiche metodologie di acquisto, tarate sulle differenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verificato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verificato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.

Negli Stati Uniti siamo uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni, operando, per clienti civili ed enti governativi, attraverso la nostra controllata Fincantieri Marine Group (FMG). In ambito militare, il principale cliente di Fincantieri Marinette Marine (FMM) - società appartenente a Fincantieri Marine Group – è il Governo statunitense, cliente che richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, che devono essere eseguite con maestria e comprovata esperienza.

Per i fornitori di servizi prestati all'interno degli stabilimenti americani, prima dell'inizio dei lavori è previsto un corso di orientamento, finalizzato a verificare che rispettino determinati requisiti assicurativi, svolgano corsi di formazione per la sicurezza in cantiere e conoscano i corretti punti di contatto all'interno dell'azienda sì da garantire un adeguato flusso comunicativo.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, la gestione degli acquisti dei prodotti strategici è affidata alla sede centrale di Ålesund, mentre gli acquisti di tutti gli altri prodotti (minori e non critici) sono gestiti dai procurement team dei singoli stabilimenti. I fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una specifica valutazione; tra i criteri adottati, l'anticorruzione costituisce requisito obbligatorio, come dimostra il riferimento nel questionario di pre-qualifica alla legge sulla trasparenza varata in Norvegia il 1° luglio 2022.

A garanzia dell'inclusione e della comprensione delle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro vengono erogati corsi di sicurezza ai fornitori in cinque differenti lingue.

In Italia, degli 884 fornitori strategici qualificati a fine 2022, il 96% ha ottenuto una valutazione, con i seguenti risultati:

  • 77% soddisfacenti;
  • 22% possiede qualche gap recuperabile in autonomia;
  • 1% presenta criticità gravi. Per questi fornitori è prevista l'adozione di uno specifico piano di miglioramento o la sostituzione.

I numeri dell'attività di qualifica e monitoraggio risultano in diminuzione rispetto al 2021 poiché, nell'ambito della digitalizzazione dei processi relativi alla gestione fornitori, è stata avviata la transizione verso il nuovo portale fornitori.

Scheduliamo periodicamente l'attività di verifica dei nostri fornitori tramite audit di varia natura. Durante il 2022, sono state effettuate 43 visite di qualifica e monitoraggio, 5 delle quali sono state effettuate da un ente di classificazione esterno. Inoltre, il numero di visite risente di una distribuzione temporale legata alle qualifiche che nel 2021 ha avuto una particolare concentrazione.

È previsto, inoltre, che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale, all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che interessa diverse funzioni e direzioni aziendali (Acquisti, Qualità, Finanza, Personale, Security, ecc.). Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate; e assume le conseguenti decisioni, che possono consistere nell'individuazione di piani di miglioramento mirati o, laddove necessario, nella definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso. Il monitoraggio si attua attraverso la continua collaborazione con gli enti interessati nel processo e il presidio delle segnalazioni da questi ricevute.

Nel corso del 2022 sono stati gestiti dall'Osservatorio 304 fornitori, con le seguenti evidenze:

  • 138 fornitori hanno superato le criticità riscontrate in origine;
  • 23 fornitori sono stati inseriti nei piani di phase out, di questi 14 a causa di problemi etico-reputazionali;
  • 143 fornitori risultano attualmente in monitoraggio secondo piani di miglioramento individuati.

Di seguito si riportano i dati riguardanti l'attività di qualifica e monitoraggio 2021 e 2022.

2021 2022 VAR.
2022/2021
N. totale fornitori iscritti al portale 4.451 4.947 11%
N. totale fornitori qualificati (strategici in albo) 889 884 -1%
N. totale fornitori qualificati nell'anno 534 332 -38%
N. nuovi fornitori qualificati nell'anno 144 109 -24%
% ordini transiti a portale 93% 93% -
N. di visite di audit effettuate nell'anno 52 43 -17%

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

ATTIVITÀ DI QUALIFICA E MONITORAGGIO

Ci siamo impegnati a condurre audit annuali di sostenibilità per valutare e monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, il numero di audit da effettuare su base annuale è stato rideterminato in considerazione delle limitazioni introdotte per contenere il fenomeno pandemico da COVID-19 dalle competenti Autorità, specie in materia di spostamenti fra le differenti regioni del Paese.

Nonostante il mantenimento dello stato emergenziale pandemico, nel 2022 è stato conseguito con successo l'obiettivo di 40 audit presso le sedi dei fornitori. Dal 2019 al 2022 siamo riusciti ad effettuare 113 audit su quelli di interesse prioritario per Fincantieri S.p.A. I sette audit non effettuati a causa della pandemia, sono stati inclusi nell'obiettivo del prossimo Piano di Sostenibilità 2023-2027.

AUDIT DI SOSTENIBILITÀ PRESSO I FORNITORI

AUDIT SOSTENIBILITÀ 2019-2022

Per rendere omogenee le evidenze riscontrate durante gli audit, sono state implementate due checklist: una relativa all'ambiente e una relativa a salute, sicurezza e diritti umani, entrambe articolate in aree tematiche che prendono in esame gli specifici aspetti d'interesse.

Nel corso dell'anno, nessun audit è risultato al di sotto delle aspettative. Da considerare che i fornitori sono sottoposti ad un monitoraggio continuo delle prestazioni fin dalla fase di qualifica per l'inserimento in albo e sono previsti successivi momenti di verifica, tra cui gli audit presenziali all'interno del sito del fornitore. Per quanto riguarda l'indicatore inerente ai sistemi di gestione, si precisa, che la sua valutazione è condizionata dal fatto che l'Azienda non richiede ai fornitori, come requisito vincolante, il possesso di certificazioni ad esclusione della ISO 9001. Per garantire la conformità ai nostri standard, ci impegniamo ad estendere gli audit nel prossimo quinquennio come previsto dal Piano di Sostenibilità 2023-2027 - anche ai fornitori delle controllate del Gruppo, ad esclusione di quelle americane. Le checklist utilizzate per gli audit sono state aggiornate nel 2021 in modo tale da ampliare le tematiche analizzate, includendo la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), la verifica dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, la gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001, nonché il rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori.

In VARD, le attività di audit vengono effettuate periodicamente, tramite i responsabili salute, sicurezza, ambiente e qualità (HSEQ) di cantiere accompagnati dalla funzione acquisti centrale, e si concentrano sul rispetto dei requisiti contrattuali sottoscritti nell'ambito delle commesse. Nel 2022 sono stati effettuati 32 audit basati su criteri sociali e ambientali, di cui 20 effettuati da Vard Vung Tau che possiede la certificazione SA 8000. Solamente un audit non ha soddisfatto i criteri ambientali e 4 quelli sociali. Ai fornitori che non hanno superato gli audit sono stati condivisi i risultati, descritte le criticità rilevate e specificati gli aspetti su cui focalizzare le azioni correttive.

Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Marinette effettua audit specifici sui fornitori, che sono sottoposti anche ad attività di rivalutazione. Quando un fornitore non mantiene le capacità e le qualità che hanno determinato la sua introduzione nell'albo e diventa critico per il business dell'azienda, viene espulso dalla lista dei fornitori utilizzabili. Nel 2022 sono stati effettuati 36 audit, nessuno su criteri ambientali e sociali.

Un altro aspetto di crescente importanza per Fincantieri è la gestione dei conflict minerals lungo la supply chain. I conflict minerals sono quelle materie prime o minerali (stagno, tantalio, tungsteno e oro) che provengono da una parte del mondo in cui è in corso un conflitto e che influiscono sull'estrazione e sul commercio di tali materiali. Nell'ambito del Piano di Sostenibilità 2023-2027, abbiamo definito un obiettivo che si concretizzerà attraverso le seguenti fasi:

  • politica sulla gestione della tematica conflict minerals;
  • individuazione e implementazione di strumenti contrattuali per la loro gestione;
  • estensione alle società controllate interessate;
  • monitoraggio sui gruppi merceologici rilevanti.

RISULTATI AUDIT – SALUTE, SICUREZZA E DIRITTI UMANI

RISULTATI AUDIT – AMBIENTE

Le aspettative considerate nelle checklist e verificate nel corso dei sopralluoghi sono sinteticamente rappresentate nei diagrammi riportati di seguito, dove, il risultato pari al 100% indica la piena rispondenza agli standard di Fincantieri.

I risultati presentati si riferiscono agli audit effettuati nel 2022.

Engagement con i fornitori

La focalizzazione del Gruppo sul rapporto con i fornitori è in continua evoluzione. Pertanto, un impegno e una comunicazione costanti sono essenziali per aiutare la Società a promuovere rapporti positivi e reciprocamente proficui. Riteniamo che una stretta collaborazione con la catena di fornitura sia essenziale per conseguire elevati livelli qualitativi del prodotto e dell'intero processo produttivo. Nell'ottica di stabilire un rapporto stabile e duraturo, caratterizzato da trasparenza e cooperazione, siamo impegnati attivamente nel promuovere il dialogo con i nostri fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità. Nel corso del 2022 è continuato il nostro percorso di engagement con i fornitori, che ha dato luogo al webinar "Il monitoraggio della Sostenibilità dei Fornitori sin dalla fase di Qualifica: una guida operativa" che ha visto la partecipazione di 83 fornitori strategici di Fincantieri S.p.A. Dal 2019 al 2022 hanno partecipato ai nostri webinar oltre 220 fornitori tra PMI e grandi multinazionali.

Il webinar, che ha registrato un'attiva partecipazione dei fornitori, si è sviluppato sulle seguenti tematiche:

  • il crescente impegno di Fincantieri verso la sostenibilità, illustrando il percorso intrapreso e le principali milestone raggiunte;
  • la sostenibilità nella filiera, sin dalla fase di qualifica, attraverso l'introduzione di una nuova piattaforma che permetterà, grazie ad un unico questionario, di qualificarsi come fornitore del Gruppo Fincantieri nonchè fornire informazioni sulle dimensioni ESG, sì da permettere la valutazione anche di questi aspetti;
  • i passaggi operativi nella piattaforma, tesi a fornirne una guida pratica all'utilizzo, sottolineando i benefici che implica. Tale sezione è stata di particolare interesse per i partecipanti e oggetto di diversi quesiti di approfondimento.

L'engagement dei fornitori sulle tematiche di sostenibilità continuerà nei prossimi anni, coinvolgendo un perimetro di partner sempre più ampio ed evolvendo verso un approccio più maturo in termini di modalità di condivisione e di temi affrontati. Questo sviluppo è reso possibile anche grazie alla partecipazione della nostra direzione Group Procurement and Supply Chain a vari tavoli di lavoro con i peer di settore. In particolare, abbiamo partecipato attivamente ai workshop d'industria nell'ambito del gruppo di lavoro "ESG Supply Chain Guidelines", promosso da SupplHi, società partner e provider della piattaforma di valutazione ESG. I confronti avvengono su base trimestrale con la partecipazione attiva di grandi realtà industriali, istituti finanziari, società di consulenza ed enti di certificazione che si confrontano sulle tematiche e le evoluzioni in ambito ESG, con particolari impatti sulla supply chain.

Inoltre, siamo attivamente impegnati in ulteriori tavoli riguardanti il confronto sulla due diligence della catena di fornitura e sui nuovi trend regolamentari con aziende del settore e organismi internazionali specializzati. Infine, la direzione Group Procurement and Supply Chain di Fincantieri promuove lo sviluppo della sostenibilità della catena di fornitura attraverso il coinvolgimento diretto dei livelli manageriali aziendali il cui piano di remunerazione variabile (MBO) è legato anche al raggiungimento di specifici obiettivi annuali sulla sostenibilità.

SOSTENIBILITÀ SOCIALE

Persone

Clienti e prodotti

Comunità e territorio

136 137

PERSONE

Investiamo continuamente nello sviluppo e nella valorizzazione delle nostre persone, che rappresentano la chiave del successo di un Gruppo con lo sguardo da sempre proiettato alle sfide e all'innovazioni del futuro

La People Strategy di Gruppo, sviluppata nel corso degli anni, è stata rafforzata e aggiornata nel corso del 2022 al fine di costruire solide fondamenta per la crescita del Gruppo e il raggiungimento di performance di successo, in uno scenario sempre più complesso e dinamico, e per disegnare un futuro sostenibile cogliendo le opportunità delle transizioni digitale ed ecologica, in linea con il nuovo Piano Industriale e di Sostenibilità.

L'implementazione della People Strategy, attraverso strumenti e processi trasversali, garantisce, da un lato, la coerenza degli obiettivi HR con quelli di business e, dall'altro, la centralità delle persone nell'organizzazione. Lo sviluppo di una pipeline di talenti e lavoratori preparati al futuro, il continuo ascolto e dialogo con le persone, la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, sono elementi cardine della nostra strategia, volta a migliorare costantemente l'employee experience.

Il nostro impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2022.

La nostra forza lavoro al 31 dicembre 2022 è composta da 20.792 persone, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania. Inoltre, l'aumento delle risorse in Sud America è dovuto ad attività di manutenzione navale (presso il cantiere di Promar) e ad una commessa della società controllata FINSO che prevede la costruzione di un ospedale in Cile.

DIPENDENTI PER GENERE E AREA GEOGRAFICA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* La maggioranza (95%) dei dipendenti dell'area Asia, Africa e Oceania si trova in Vietnam.

2021 2022
DONNA UOMO ALTRO TOTALE % sul
totale
DONNA UOMO ALTRO TOTALE % sul
totale
VAR. 2022/
2021
ITALIA 1.269 9.412 0 10.681 51% 1.344 9.561 0 10.905 52% 2%
NORVEGIA 208 1.066 0 1.274 6% 209 1.035 0 1.244 6% -2%
ROMANIA 970 4.120 0 5.090 24% 865 3.536 0 4.401 21% -14%
RESTO D'EUROPA 40 173 0 213 1% 37 188 0 225 1% 6%
NORD AMERICA 398 1.802 0 2.200 11% 474 1.900 3 2.377 12% 8%
SUD AMERICA 30 325 0 355 2% 34 500 0 534 3% 50%
ASIA, AFRICA
E OCEANIA*
56 905 0 961 5% 64 1.042 0 1.106 5% 15%
TOTALE 2.971 17.803 0 20.774 100% 3.027 17.762 3 20.792 100% 0%
% incidenza 14% 86% 0% 100% 15% 85% 0% 100%

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. * Il dato dei dipendenti a ore non garantite (dipendente che non ha la garanzia di un numero minimo o fisso di ore di lavoro al giorno, alla settimana o al mese ma che potrebbe doversi rendere disponibile per lavoro secondo le necessità) è stato rendicontato dal 2022 come richiesto dai GRI Standards 2021.

ANZIANITÀ DI SERVIZIO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Sviluppo e tutela delle risorse umane

In coerenza con la nostra Employee Value Proposition (EVP) "Fincantieri, People Ahead", abbiamo implementato strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle nostre persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà Fincantieri nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e offrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitiment e onboarding, fino ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone.

Talent Acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo costantemente per essere riconosciuti tra i most attractive employer, come confermato dal premio Universum 2022, assegnato sia per la categoria studenti sia per quella dei giovani professionisti.

PROCESSO DI SELEZIONE

disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Tale processo garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, evitando distorsioni di giudizio e "unconscious bias". Per alcune posizioni è prevista anche la somministrazione di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale. Per mantenere elevato il livello di attrattività di Fincantieri come employer, nel corso del 2022 il Gruppo ha proseguito negli investimenti in iniziative di miglioramento continuo dei processi di recruiting, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati, in azioni strategiche e innovative in ambito employer branding rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti, e nella digitalizzazione del processo di onboarding dei neoassunti. È stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network, anche attraverso campagne di comunicazione volte a raccontare, attraverso interviste ai dipendenti, le diverse professionalità presenti nel nostro Gruppo.

È proseguita la collaborazione con start-up ambito recruiting, tra cui Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale l'Azienda ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

Al fine di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo rilanciato il progetto di job rotation nazionale e internazionale dedicato all'area Amministrazione, Finanza e Controllo che prevede un processo di selezione online, un'attività di gamification e un assessment di valutazione in presenza. Il progetto è volto a selezionare i migliori laureandi e neo-laureati offrendo loro un percorso di crescita accelerato, mirato allo sviluppo di competenze tecniche e manageriali in un contesto internazionale. Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Per questo motivo ci avvaliamo di due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.

L'attenzione posta nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dal Gruppo. Ai dipendenti che hanno deciso di lasciare volontariamente l'Azienda, è somministrato un questionario strutturato di exit interview che analizza le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni e rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata e fornisce informazioni utili a individuare nuovi strumenti e azioni volti a creare le migliori condizioni di lavoro possibili per le nostre persone.

Il nostro processo di selezione è strutturato e trasparente, fondato su principi di uguaglianza e inclusività per garantire le medesime opportunità a tutti gli individui, a prescindere da età, etnia, nazionalità, religione, genere,

Le interviste sono disponibili sul sito internet www.fincantieri.com/it/lavora-con-noi/beyond-the-sea/

Il processo di onboarding

Fincantieri ha sviluppato negli anni un programma strutturato di onboarding per i neoassunti al fine di supportarli nella comprensione del business, della cultura e dei valori del Gruppo e nella creazione del loro network professionale. Il programma rappresenta un'importante testimonianza di attenzione che rivolgiamo a tutte le persone che iniziano un percorso professionale nel Gruppo ed è veicolato in modalità blended attraverso diversi strumenti quali, per esempio, un kit digitale di benvenuto, una colazione di benvenuto con il Vertice Aziendale e una formazione e-learning su tematiche di interesse trasversale alle diverse aree aziendali. Il programma di onboarding è esteso anche ai giovani inseriti in percorsi di stage, che partecipano a una giornata di induction, momento in cui è offerta loro la possibilità di conoscere meglio il Gruppo facilitando la creazione di una comunità fra le giovani risorse.

ASSUNZIONI PER FASCIA DI ETÀ E GENERE

≤ 30 ANNI 31-49 ANNI ≥ 50 ANNI TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
UOMO 711 911 950 1.123 261 409 1.922 2.443
DONNA 161 223 175 229 43 61 379 513
ALTRO 0 1 0 2 0 0 0 3
TOTALE 2.301 2.959

PERCENTUALE ASSUNZIONI PER LIVELLO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

A livello di Gruppo, nel 2022 sono complessivamente state assunte 2.959 risorse di cui 1.135 con un'età anagrafica inferiore ai 30 anni, pari al 38%, e 513 donne, pari al 17%. L'incremento delle assunzioni rispetto all'anno precedente è principalmente riconducibile alle assunzioni effettuate dalla Capogruppo e controllate Italiane, oltre che dagli Stati Uniti per un aumento della produttività.

Nell'ambito delle politiche di assunzione dei dirigenti (senior manager), l'81% degli inserimenti è espressione di profili e candidature di provenienza locale (nazionale).

INSERIMENTO DI GIOVANI RISORSE UNDER 35

L'implementazione a livello globale dell'articolata strategia di employer branding sopra descritta e l'intensa collaborazione, già nelle fasi di orientamento degli studenti, con scuole e università, hanno contribuito ad attrarre e assumere un numero considerevole di giovani risorse, selezionate nell'ambito del loro percorso di studi, oppure dal mercato del lavoro. Queste iniziative ci hanno permesso di raggiungere l'obiettivo del Piano di Sostenibilità di mantenere una percentuale di assunzioni superiore al 40% di risorse under 35 sul totale dei nuovi assunti nell'anno in Italia.

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A. e alle società controllate italiane.

PERCENTUALE ASSUNZIONI UNDER 35 IN ITALIA

Partnership con gli Istituti Tecnici, le Fondazioni ITS e le Università

Il Gruppo Fincantieri vanta consolidate collaborazioni con numerose scuole, Università e Business School dei Paesi in cui è presente, con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione.

Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del Gruppo, volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.

I tirocini, percorsi di training on the job che proponiamo ai giovani talenti in uscita dai cicli formativi, rappresentano un punto di ingresso privilegiato nel mondo del lavoro e sono un'occasione di formazione e di acquisizione delle competenze, sia tecniche che trasversali.

Le principali iniziative attivate in ottica di sostegno all'occupazione e sviluppo delle competenze di base riguardano:

Istituti Tecnici, con cui realizziamo attività di orientamento, visite ai siti aziendali, simulazioni di colloqui di gruppo e individuali con la possibilità ulteriore di ospitare gli studenti negli ambienti di lavoro (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento - PCTO). Inoltre, in alcune scuole superiori dei territori in cui siamo presenti, partecipiamo ai consigli amministrativi, con l'obiettivo di contribuire alla formazione delle figure tecniche specializzate del settore della navalmeccanica.

Istituti Tecnici Superiori (ITS), con i quali rispondiamo all'esigenza delle aziende di reclutare profili professionali tecnici grazie a un percorso di formazione mirato, che offre agli studenti l'opportunità di acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro. Fincantieri, in coerenza con il Protocollo sottoscritto nel 2018 con il MIUR, volto alla promozione e alla diffusione degli ITS su scala nazionale, ha attivi 6 corsi per la formazione di figure tecniche specializzate per il settore della navalmeccanica ed è presente negli organi di governo, quali Consigli di Indirizzo e Comitati Tecnico-Scientifici (CTS) delle Fondazioni con sede in Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche e Puglia.

Università, sia italiane sia estere, con le quali collaboriamo attraverso seminari e presentazioni, workshop su tematiche tecniche/tecnologiche e testimonianze di business. Promuoviamo inoltre percorsi di stage e tirocini curriculari, partecipiamo a eventi di career day universitari, anche dedicati alle donne e alle persone con disabilità, e finanziamo borse di studio per studenti universitari dei percorsi di ingegneria.

Business School e Master, nei quali abbiamo rafforzato la nostra presenza con iniziative volte a supportare lo sviluppo della didattica, della ricerca scientifica e dell'alta formazione. Tra queste, la consolidata collaborazione con il MIP Graduate School of Business e la SDA Bocconi di Milano, il MIB School of Management di Trieste, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Luiss Business School di Roma, l'IPE di Napoli e l'ESCP Business School di Torino. Nel corso del 2022 sono stati avviati il Master Nautico Pubblico e Sostenibile con la IUAV di Venezia e il Master in Logistica Marittima Integrata con l'Università degli Studi di Napoli Parthenope.

PARTNERSHIP

Talent Management

Il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e realizzare le aspirazioni dei dipendenti, sono i driver fondamentali del nostro processo di Talent Management. Nel corso degli anni, privilegiando la mobilità interna su scala globale come acceleratore dei percorsi di crescita, abbiamo costruito una rete di talenti e professionisti pronti ad affrontare le nuove sfide lavorative dettate dalle transizioni digitale ed ecologica. Con l'obiettivo di promuovere l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2022 è proseguita la diffusione e implementazione del nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fine di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari dinamici e in continua evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta le fondamenta dei principali processi HR e garantisce trasparenza nella definizione di percorsi di carriera calibrati su capacità e aspettative delle persone.

Formazione

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

Fincantieri nel 2022 ha investito 9,2 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze tecniche, relazionali e di leadership in ottica di formazione continua. L'adozione di modalità innovative d'ingaggio dei partecipanti, quali la formazione blended e a distanza, hanno permesso di erogare un numero elevato di ore offrendo al contempo la flessibilità e la potenzialità della formazione digitale e l'efficacia e interattività della formazione in presenza.

FORMAZIONE EROGATA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le ore pro-capite sono state calcolate come rapporto tra ore erogate a tutto l'organico e il numero di dipendenti in forza a fine anno.

2021 2022 VAR. 2022/2021
Totale ore di formazione erogate 429.957 514.207 20%
Ore medie di formazione pro capite 20,7 24,7 19%
Ore medie di formazione pro capite – uomini 20,1 23,7 18%
Ore medie di formazione pro capite – donne 24,0 30,5 27%
Ore medie di formazione pro capite – dirigenti 13,7 33,2 142%
Ore medie di formazione pro capite – quadri 17,5 38,5 120%
Ore medie di formazione pro capite – impiegati 20,1 24,4 22%
Ore medie di formazione pro capite – operai 21,9 23,0 5%

ORE DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nel 2022 sono state erogate oltre 510.000 ore di formazione, registrando un aumento complessivo pari al 20% rispetto all'anno precedente. L'incremento è frutto principalmente delle campagne formative promosse dalle società americane a supporto dello sviluppo e del presidio del know-how tecnico, con particolare riferimento ai processi di saldatura, e dei nuovi programmi di leadership sviluppati da VARD, che hanno coinvolto un importante numero di manager e middle manager.

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo sviluppato un'ampia e differenziata offerta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate. Oltre ai tradizionali corsi che insistono sulle competenze funzionali e trasversali, investiamo costantemente nello sviluppo di altre attività di formazione riguardanti salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, tematiche ritenute imprescindibili (attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 125.000 ore di formazione a livello globale). Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2022, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di anticorruzione, di sicurezza informatica, di GDPR e di risk management.

Fincantieri Corporate University

Nell'ambito dell'offerta formativa aziendale, strategico è il ruolo ricoperto dalla Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2022 sono state erogate oltre 22.300 ore di formazione e coinvolti 447 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University coinvolgendo oltre 830 dipendenti.

KNOW-HOW TECNICO

iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2022 i corsi tecnici hanno riguardato in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, project management, procurement, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certificazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efficace nel percorso

di apprendimento nel processo produttivo.

TRANSIZIONE DIGITALE

Fincantieri ha avviato negli ultimi anni un importante processo di digital transformation, necessario per affrontare la transizione digitale in atto nel settore industriale, che sta cambiando radicalmente il business in cui l'Azienda opera. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, Internet of Things (IoT) e intelligenza artificiale, sta già avendo impatti nella maggior parte dei processi aziendali, quali i processi di progettazione, produzione e costruzione nave. Tale processo di trasformazione digitale ha comportato un importante investimento in programmi formativi dedicati allo sviluppo di nuove competenze digitali e all'aggiornamento di quelle già presenti in Azienda, che proseguirà anche nel corso del 2023. L'obiettivo alla base di tali attività di upskilling e reskilling è far comprendere ai dipendenti il contesto evolutivo nel quale si trovano a operare e come la

trasformazione digitale veda la tecnologia come "enabler" del cambiamento e quindi come gli strumenti digitali si inneschino nelle routine quotidiane e possano portare beneficio all'operatività e alla competitività dell'Azienda.

I principali pilastri tematici del 2022 su cui si è articolata la formazione sono stati i seguenti:

Nel corso dell'anno abbiamo organizzato iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. Tali iniziative sono volte a promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo. A fine dicembre è stato lanciato un importante programma di team building dedicato al management team del Gruppo Fincantieri, che proseguirà nel corso del 2023, con l'obiettivo di rafforzare il lavoro di squadra, la comunicazione trasversale e la responsabilità diffusa, elementi fondamentali per permettere una rapida implementazione del nuovo piano strategico.

VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Il modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Gli attori del processo di valutazione (valutati, valutatori e manager HR) partecipano ad attività di formazione dedicate. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. L'utilizzo di parametri chiari e oggettivi nella valutazione della performance garantisce equità nella definizione degli interventi meritocratici e delle opportunità di carriera.

LEADERSHIP

da diversi anni investiamo costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica completa degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione digitale, leadership interculturale. Strumenti efficaci che contribuiscono alla diffusione del modello di leadership del Gruppo sono il coaching e il mentoring che l'Azienda offre ai suoi manager

e ai giovani talenti.

SOSTENIBILITÀ

attività formative che mirano a creare una cultura aziendale sulla sostenibilità a 360° e trasmettere a tutti i dipendenti i valori alla base della responsabilità ambientale e sociale promossi attivamente dall'Azienda. In materia di sostenibilità ambientale, Fincantieri da un lato si è impegnata a sensibilizzare i propri dipendenti rendendoli protagonisti di un percorso di miglioramento continuo attraverso comportamenti virtuosi, attenzione agli sprechi e utilizzo

responsabile delle risorse, dall'altro ha sviluppato dei percorsi formativi specialistici volti a sostenere e accelerare il processo di transizione ecologica. Tali iniziative sono finalizzate ad accrescere il livello di competenza per una gestione sempre più efficiente delle prestazioni energetiche e per l'utilizzo di soluzioni ecosostenibili che riducano

l'impronta carbonica delle nostre commesse, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. In materia di sostenibilità sociale, il Gruppo ha predisposto programmi di formazione focalizzati sulla diversità e inclusione, in linea con l'action plan definito nel 2021, con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro aperto al confronto e alla condivisione, facendo leva sull'adozione di un linguaggio maggiormente consapevole e inclusivo, la promozione di comportamenti privi di pregiudizi e la valorizzazione delle diversità.

Processi di valutazione

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i nostri processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di riflettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.

I nostri processi di valutazione sono stati ridisegnati in coerenza con il nuovo Modello delle Competenze di Gruppo per garantire una valutazione oggettiva, assicurare accuratezza, credibilità e trasparenza e incentivare l'adozione di comportamenti in linea con il modello.

• Valutazione della performance: il modello di Performance Management, comune a livello globale, prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Al fine di responsabilizzare le persone e renderle protagoniste del loro percorso di crescita, sono previste le fasi di auto assegnazione degli obiettivi di ruolo e autovalutazione.

2021 2022
DIRIGENTI 69% 71%
di cui donna 67% 71%
QUADRI 76% 83%
di cui donna 74% 77%
IMPIEGATI 80% 85%
di cui donna 75% 80%
OPERAI 82% 84%
di cui donna 87% 88%
TOTALE 80% 84%
di cui donna 78% 81%

PERCENTUALE DI DIPENDENTI VALUTATI

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

La percentuale di dipendenti valutati è stata calcolata come rapporto tra il numero di dipendenti valutati e il numero di dipendenti in forza a fine anno.

L'incremento della percentuale di risorse valutate rispetto al 2021 è il risultato dell'implementazione del nuovo modello di valutazione della performance che ha previsto una capillare campagna di comunicazione e formazione a livello di Gruppo, nonché una sempre maggior diffusione di una cultura del feedback.

  • Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo responsabile, dei colleghi e dei collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo.
  • Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, l'Azienda nella definizione di percorsi di crescita, job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti, evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita.

People Development

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2022, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori".

Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business.

Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale all'interno dell'Azienda che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), coerentemente con le loro competenze e aspirazioni, una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni.

Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job

rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza sia junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne e accelerare la loro crescita, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze, conoscenze e competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2022 sono state promosse 16 opportunità di job rotation internazionale (che hanno portato alla raccolta di oltre 100 candidature) presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in India, in Romania, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, che prevede per un pool selezionato di dipendenti un'esperienza professionale della durata di sei mesi presso una o più sedi del Gruppo in Italia. Nell'ottica di un continuo miglioramento dell'employee experience dei dipendenti interessati da interventi di mobilità internazionale, a fine 2022 è stato implementato, attraverso survey, un processo di monitoraggio funzionale alla tutela, al supporto e allo sviluppo del personale espatriato.

Diversità e pari opportunità

Rifiutiamo qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. Ci impegniamo a sviluppare e mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, libero da ogni forma di violenza o molestia, come ribadito nella nostra Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità. Per valorizzare le diversità e promuovere l'inclusione, elementi ritenuti strategici per la competitività aziendale, per lo sviluppo delle nostre persone e per l'affermazione di una cultura e identità di Gruppo, in coerenza con il quadro normativo vigente in materia di pari opportunità, ci impegniamo a:

  • creare un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca il rispetto, l'integrità, lo sviluppo personale e le pari opportunità;
  • accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e pari opportunità;
  • favorire l'impegno di tutti i collaboratori del Gruppo ad agire con rispetto e integrità in ogni relazione;
  • richiedere ai fornitori comportamenti in linea con il rispetto della dignità umana.

Abbiamo avviato negli ultimi anni un percorso per sviluppare un modello aziendale di Diversità&Inclusione (D&I) con l'obiettivo di valorizzare ogni elemento di diversità come fonte di arricchimento e di crescita per l'organizzazione, a partire dalle persone, con le loro esperienze, caratteristiche, provenienze e abilità, che rappresentano la nostra forza e il nostro valore come individui e come parte del Gruppo. Il percorso di cambiamento culturale che sta alla base dello sviluppo di tale modello deve necessariamente partire dalle persone e far connettere, sempre più, il modello di D&I ai processi di miglioramento continuo dell'organizzazione. Per tale fine, a partire dal 2020 abbiamo coinvolto la rete di facilitatori interni in un processo formativo e informativo specifico, orientato alla diffusione in maniera informale di modelli di comportamento positivi e all'attivazione di un sistema di ascolto diffuso sul tema. Nel corso del 2022, è stata avviata una call to action volta ad ampliare la rete dei facilitatori e renderla il più capillare possibile.

Nell'ambito del progetto Make a difference!, avviato nel 2021 con l'erogazione di una survey in materia di D&I volta a misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità, è stato sviluppato un action plan di Gruppo, attualmente in corso di implementazione.

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diversita-e-pari-opportunita/fincantieri_politica_sui_diritti_umani2.pdf

Il piano, che ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo di una cultura aziendale unica in materia di D&I, prevede sia azioni comuni a tutte le società del Gruppo, sia azioni locali che fanno leva sulle specificità dei Paesi in cui operiamo, e si articola nelle seguenti direttrici:

Nel corso del 2022, le iniziative si sono concentrate sulle seguenti tematiche:

  • Linguaggio e scrittura inclusivi: educazione volta ad aumentare la consapevolezza riguardo il ruolo che il linguaggio e la scrittura giocano nel dare forma a pensieri e comportamenti.
  • Bias e stereotipi: iniziative di formazione finalizzate a individuare bias e stereotipi e a insegnare come mitigarli, interrogandosi e riflettendo sui pregiudizi inconsapevoli che ostacolano l'emergere del talento nelle organizzazioni.
  • Leadership inclusiva: percorsi di formazione mirati ad approfondire gli elementi core che stanno alla base di una leadership diffusa, inclusiva ed efficace, per permettere alle nostre persone di esprimere al meglio il proprio potenziale.
  • Diversità di genere: iniziative indirizzate a promuovere una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro e a rafforzare l'uguaglianza di genere e l'emancipazione femminile. In particolare, azioni di total reward contro il gender pay gap, alimentazione della pipeline di talent donne, attività di orientamento e promozione delle discipline STEM tra gli alunni delle scuole attraverso la tutorship di donne manager Fincantieri nel ruolo di role model.
  • Genitorialità e maternità: programmi a sostegno della genitorialità, per aiutare i genitori ad affrontare la maternità e la paternità come un percorso condiviso di crescita e consapevolezza, oltre a percorsi di coaching individuali per future/neo mamme per accompagnarle nel delicato periodo della maternità e del rientro al lavoro, e azioni di conciliazione vita-lavoro (smart working, asili nido aziendali, centri estivi, colonie, ecc.).
  • Diversità culturale: iniziative dirette ad alimentare una cultura aziendale sempre più aperta al fine di includere e valorizzare tutte le culture, nazionalità ed etnie che lavorano nel Gruppo anche attraverso azioni di crescita, scambio e sviluppo delle persone a livello internazionale.
  • Disabilità: eventi di recruiting dedicati a studenti con disabilità e attività di sensibilizzazione sul tema destinate a tutti i dipendenti.

Fincantieri, dal 2020 è partner di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia per l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva, a testimonianza dell'impegno dell'Azienda per un mondo professionale più equo e inclusivo.

Nel 2022 l'Azienda ha partecipato all'iniziativa "4 weeks 4 inclusion", una staffetta di webinar ed eventi digitali dedicati alla valorizzazione delle diversità e all'inclusione in ambito aziendale attraverso il racconto e confronto su storie, esperienze e testimonianze di oltre 200 realtà partner.

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

≤ 30 ANNI 31-49 ANNI ≥ 50 ANNI TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
DIRIGENTI 0 0 190 176 246 276 436 452 4%
QUADRI 12 17 654 692 473 518 1.139 1.227 8%
IMPIEGATI 1.520 1.525 5.178 5.101 2.465 2.671 9.163 9.297 1%
OPERAI 1.087 1.177 5.507 5.176 3.442 3.463 10.036 9.816 -2%
TOTALE 2.619 2.719 11.529 11.145 6.626 6.928 20.774 20.792 -
Incidenza % 13% 13% 55% 54% 32% 33% 100% 100%

PERCENTUALE DIPENDENTI PER GENERE

PERCENTUALE DONNE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PERCENTUALE DONNE PER CATEGORIA SUL TOTALE PER CATEGORIA

Per maggiori informazioni sulla diversità e composizione del Consiglio di Amministrazione si veda il capitolo "Governance - Corporate Governance

e Politica di Remunerazione".

Nel 2022 sono continuate anche le iniziative formative riguardanti politiche o procedure di gestione della diversità, inclusione e diritti umani che hanno coinvolto oltre il 43% dei dipendenti del Gruppo.

Compatibilmente con le caratteristiche dell'attività cantieristica e con i profili di rischio che la connotano, operiamo costantemente per promuovere l'inserimento di persone con diversa abilità fisica e psicologica. Nel Gruppo Fincantieri operano 553 persone diversamente abili.

Le società statunitensi, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine Systems North America Inc., in continuità con il passato, hanno implementato le azioni previste dall'affermative action plan, che garantisce il rispetto delle diversità nell'intero processo di talent management e include attività formative volte a creare una maggiore consapevolezza e sensibilità sui temi della diversità.

PERCENTUALE DONNE CHE HANNO RICEVUTO FORMAZIONE SUL TOTALE DONNE

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La gestione aziendale connessa alla situazione pandemica non ha visto, nel corso del 2022, profonde mutazioni, mantenendo pienamente operativa la cabina di regia (Crisis Management Team) per la condivisione delle informazioni e delle conseguenti azioni da porre in essere in ciascun sito.

Venuto meno il 31 marzo, lo "Stato di emergenza" proclamato a livello generale, si è convenuta la proroga del "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro", già adottato presso ciascun sito del Gruppo italiano, nonché di fornire analoga indicazione alle controllate estere.

Nel corso dell'anno, in relazione all'andamento dei contagi monitorato sia a livello aziendale sia in base all'andamento generale, sono stati rimosse alcune delle misure presenti, quali la misurazione della temperatura ai varchi di accesso, la verifica del Green Pass e l'attività di screening con l'impiego di tamponi rapidi. Lo strumento dello smartworking, già oggetto di regolamentazione in base ad accordi aziendali che ne subordinavano l'operatività al venir meno del periodo emergenziale, è stato oggetto di utilizzo generalizzato per i c.d. lavoratori "fragili" e applicato prudenzialmente in maniera estensiva anche per gli altri lavoratori, ancorché non fosse più correlato agli aspetti pandemici.

Così pure, sono state mantenute le misure già poste in essere per il contenimento di situazioni di affollamento, prediligendo orari differenziati di accesso a spogliatoi e ai servizi di ristoro, nonché le relative attività di sanificazione.

In merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ne è stata costantemente garantita la disponibilità a tutti i lavoratori nella tipologia della "mascherina chirurgica", anche al venir meno di tale obbligo su scala nazionale, mentre è stato reso operativo quanto previsto dalle disposizioni cogenti in materia di FFP2 sia in termini di disponibilità che di utilizzo.

L'uso di tali dispositivi permane in specifiche situazioni, quali l'utilizzo di ascensori o montacarichi, l'uso di automezzi aziendali, l'accesso e la permanenza all'interno dei presidi infermieristici. Inoltre, sulla base delle indicazioni dei medici competenti, ne è fatto obbligo ai soggetti fragili.

La cabina di regia insieme alle predette misure è previsto rimangano attive sino a tutto marzo 2023, salvo proroghe o modifiche determinate da indicazioni provenienti dalle autorità competenti o da diverse evoluzioni della situazione pandemica.

Verso Infortuni Zero

Il progetto Verso Infortuni Zero, alimentato con continuità dalle strutture aziendali nell'ambito di processi organizzativi capillari e consolidati, ha coinvolto nelle molteplici iniziative programmate, sia i dipendenti diretti sia quelli delle ditte in appalto.

Per un continuo monitoraggio delle condizioni presenti nei processi produttivi, il cui sviluppo deve procedere armonicamente con il presidio e le buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro, vengono organizzati con cadenza quindicinale, nelle diverse aree di produzione, sopralluoghi e riunioni di coordinamento, tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e i supervisori di produzione dell'Azienda e quelli delle imprese d'appalto. I rilievi che ne emergono sono verbalizzati e ne viene tracciato il superamento. In ciascun stabilimento si tengono inoltre le riunioni periodiche dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi incontri, che vedono la partecipazione della Direzione e dei primi riporti, hanno come fine il monitoraggio dei processi produttivi in relazione alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e la discussione delle evidenze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sviluppate durante le sessioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. Quest'ultima, infatti, composta dalle figure di riferimento HSE e dai Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS), si riunisce con maggiore frequenza per prevenire, monitorare e affrontare argomenti e contesti di significativo impatto.

Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza. Anche nel 2022 Fincantieri Marinette Marine ha ottenuto il Shipbuilders Council of America Safety Excellence Award, confermando un trend positivo consolidato negli anni.

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata VARD prosegue nell'attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Presso i vari siti delle società controllate estere, sono state inoltre portate avanti numerose iniziative in diversi ambiti, quali i rischi lavorativi presenti presso le aree produttive, la promozione della salute e la sicurezza antincendio.

Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.

2021 2022 VAR. 2022/2021
Tasso di assenteismo 4,30 5,51 28%
Indice di frequenza 8,80 9,63 9%
Tasso d'infortunio sul lavoro 7,41 8,14 10%
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,45 0,58 29%
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0,00 0,00 -
Indice di gravità 0,23 0,28 22%
Numero di infortuni totali (infortuni sul lavoro e in itinere
dovuti a spostamenti organizzati dall'Azienda)
265 298 12%
Numero di infortuni sul lavoro 265 296 12%
- di cui numero di infortuni gravi sul lavoro 16 21 31%
- di cui numero di infortuni mortali sul lavoro 0 0 -
Numero di infortuni in itinere dovuti a spostamenti organizzati
dall'Azienda
- 2 -
Numero di infortuni sul lavoro – donne 9 5 -44%
Numero di ore di formazione in salute e sicurezza 128.344 125.571 -2%
Numero dipendenti formati in salute e sicurezza 11.019 12.958 18%
Numero di visite mediche 12.682 17.372 37%
Numero di esami diagnostici 16.750 22.942 37%
Costi salute e sicurezza (euro) 12.487.448 10.239.902 -18%

PRINCIPALI INDICI SALUTE E SICUREZZA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il dato 2021 del numero di visite mediche si riferisce a Fincantieri S.p.A., controllate italiane e al gruppo VARD.

Il dato del numero di infortuni in itinere dovuti a spostamenti organizzati dall'Azienda è stato rendicontato a partire dal 2022. Il tasso di assenteismo è stato calcolato come: (numero giorni di assenza per infortunio e/o malattia/giornate lavorabili) * 100.

L'indice di frequenza è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro e itinere/ore lavorate) *1.000.000.

Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000.

I costi salute e sicurezza si riferiscono alle spese sostenute relativamente alla sorveglianza sanitaria e all'approvvigionamento dei Dispositivi di Protezioni Individuali, comprese le dotazioni personali utilizzate per fronteggiare il fenomeno epidemiologico del COVID-19.

Il peggioramento di alcuni dati sul fenomeno infortunistico, per quanto su valori di riferimento contenuti rispetto all'andamento storico, è stato determinato dal maggior impiego di risorse e dalla concentrazione delle attività di costruzione richiesti al fine di rispettare i programmi produttivi e di consegna delle navi. Le misure poste in essere durante il periodo emergenziale per far fronte al COVID-19 hanno infatti determinato disagi e discontinuità nell'attività produttiva con la necessità di intervenire in fasi di avanzamento diverse rispetto a quanto programmato. Tali considerazioni valgono in maggior misura per i cantieri italiani e statunitensi, che hanno visto incrementare, in una determinata parte dell'anno, il numero dei lavoratori necessari per sviluppare le attività secondo quanto programmato. Dalle analisi delle principali dinamiche di infortunio sono stati identificati gli atteggiamenti comportamentali del singolo lavoratore come causa determinante degli eventi più frequenti negli spostamenti sul luogo di lavoro. Come previsto negli obiettivi del Piano di Sostenibilità, è stata predisposta e sarà realizzata una campagna con supporti comunicativi e tecnologici mirata a sensibilizzazione il lavoratore sull'importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera e le attività che è chiamato a svolgere.

Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, vengono convocate con cadenza trimestrale e sono presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) di Gruppo. Queste prevedono un'analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verificandone l'applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi.

Il processo di valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi viene elaborato sulla base di linee guida aziendali comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l'ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l'intero contesto aziendale, oltre ad essere il target di misurazione rispetto al quale viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Le azioni sopra descritte hanno permesso di ridurre notevolmente il numero d'infortuni e di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati nel Piano di Sostenibilità 2018-2022: ridurre l'indice di gravità del 15% e del 5% l'indice di frequenza rispetto ai valori del 2017 di Fincantieri S.p.A.

L'indice di frequenza per Fincantieri S.p.A. è superiore alla media di Gruppo a causa del significativo numero di infortuni in itinere non organizzati dall'Azienda dovuti ad incidenti avvenuti durante il tragitto casa-lavoro.

2017 2018 2019 2020 2021 2022 VAR. 2022/2017
0,48 0,59 0,44 0,48 0,45 0,39 -19%
2017
2018
2019
2020
2021
2022
VAR. 2022/2017
18,59 19,79 16,43 14,82 13,90 14,51 -22%

INDICE DI GRAVITÀ

INDICE DI FREQUENZA

L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000.

L'indice di frequenza comprende sia gli infortuni sul lavoro sia gli infortuni in itinere (sia organizzati dall'Azienda che non) ed è stato calcolato come: (numero di infortuni/ore lavorate) *1.000.000. I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

PROGETTO PER LA DIFFUSIONE DI STILI DI VITA SALUTARI

Con riferimento agli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 è stato sviluppato un progetto di promozione della salute per la diffusione di stili di vita salutari. L'iniziativa è stata lanciata nell'ambito del progetto Fincantieri for the Future e ha coinvolto tutte le persone di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate italiane. Sono state definite e trattate le seguenti aree tematiche:

  • guida alla corretta alimentazione;
  • consumo consapevole di bevande alcoliche;
  • prevenzione medica.

Per ogni area tematica è stata elaborata una scheda informativa (flyer), inviata via mail a valle di una comunicazione di lancio del progetto. La comunicazione e i tre flyer sono stati inoltre pubblicati nell'intranet aziendale e veicolati sui monitor presenti nelle mense aziendali. Copie cartacee delle schede informative sono state diffuse in maniera estesa a tutte le persone sulla base dei diversi canali di comunicazione ritenuti più idonei all'interno di ogni sito produttivo (consegnandole in occasioni o luoghi predefiniti e strategici, quali ad esempio le infermerie aziendali).

L'intero progetto è stato implementato con la collaborazione del Chief Medical Officer aziendale e il lancio dell'iniziativa è stato preventivamente condiviso con i Rappresentanti dei Lavoratori.

Insieme in Sicurezza

Il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.

Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto (circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimenti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.

PROGETTO DI COINVOLGIMENTO DELLE DITTE DI APPALTO SULLA SALUTE E SICUREZZA

Come previsto dal Piano di Sostenibilità 2018-2022 nel mese di dicembre sono state comunicate alle direzioni navi e ai referenti delle diverse unità produttive le modalità di realizzazione del progetto che coinvolgerà sui temi di gestione della salute e sicurezza, insieme al personale Fincantieri, quello delle ditte di appalto. L'iniziativa, sviluppata a livello di Fincantieri S.p.A., sarà incentrata su elementi comportamentali e mira a coinvolgere e responsabilizzare i singoli lavoratori, dipendenti diretti o delle ditte di appalto. L'obiettivo è quello di rendere maggiormente consapevole il singolo lavoratore sull'esigenza di adottare comportamenti lavorativi in linea con il rispetto delle normative e con la massima attenzione all'incolumità propria e dei colleghi di lavoro. In particolare, pur in presenza di condizioni lavorative adeguatamente presidiate, sarà sottolineata l'importanza di non far venir meno la vigilanza del lavoratore sul contesto nel quale opera e sull'attività che è chiamato a svolgere.

Protocollo di intesa con INAIL

Nell'ambito del Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali, nel corso del 2022 è stato organizzato un evento (workshop), che ha visto la partecipazione da remoto di oltre 300 persone. In questa occasione gli HSE Manager di Fincantieri e di altre importanti realtà aziendali quali Enel, Eni, Hitachi e Wärtsilä, hanno posto a confronto, in ottica di miglioramento, il rispettivo approccio sul tema della gestione della sicurezza nei lavori in appalto.

Security

In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Risk Management (TRM), un'attività costante di mappatura e gestione dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

Nel 2022 è stata avviata un'attività di revisione, audit e progressivo adeguamento dei processi di TRM al nuovo standard di riferimento internazionale ISO 31030 Travel Risk Management - Guidance for Organizations. L'attività, condotta tramite il supporto di un ente esterno qualificato, ha riscontrato in Fincantieri numerosi elementi di compliance alla linea guida, evidenziando una radicata cultura aziendale in materia di gestione dei rischi di viaggio. È stata infine definita una road map per gli esercizi successivi volta al raggiungimento della piena compliance alla norma tecnica a livello di Gruppo.

Nel 2022, in una logica di armonizzazione delle best practice a livello di Gruppo, è proseguita l'estensione del programma TRM coinvolgendo le aziende di VARD e Fincantieri NexTech.

Servizi di sicurezza estera 10 - 5 servizi di protezione in aree a rischio elevato - 5 Risk Assessment e supporto in loco

274 richieste di assistenza gestite

446 security check-in: verifiche di benessere 3.400 del dipendente in trasferta in aree a rischio note informative pre-partenza

19.662 tratte di viaggio monitorate, di cui circa 10.000 estere

7.200 allerte di security inoltrate al personale in viaggio su incidenti o eventi di potenziale impatto circa 600 dipendenti formati sui rischi di viaggio

1.168 richieste di trasferta in aree a rischio sottoposte a processo di doppia verifica e validazione

INIZIATIVE PER GESTIRE LA SICUREZZA DEI VIAGGI

Nel 2022 il numero di viaggi aziendali è fortemente aumentato, marcando una netta ripresa dopo il biennio 2020- 21, caratterizzato dalla crisi pandemica che aveva ridotto drasticamente la mobilità internazionale. Lo scenario globale nel corso dell'anno, rimasto frammentato anche a causa del persistere di restrizioni in Oriente (in particolare della politica Zero COVID-19 in Cina), delle proteste crescenti in Sud America e Middle East e Nord Africa, del riaccendersi di scenari bellici in Europa e dei suoi impatti economico-inflattivi, ha reso necessaria la supervisione di ogni tratta di viaggio considerata a rischio. Fincantieri ha garantito la sicurezza delle sue persone all'estero attraverso il monitoraggio di oltre 10.000 tratte estere e il processo di doppia validazione di circa 1.000 viaggi in aree con presenza di fattori di rischio medio-elevati. Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza, è stato allargato e digitalizzato il programma di formazione sui rischi di viaggio per viaggiatori frequenti e personale distaccato all'estero, creando anche un nuovo videocorso aziendale: nel 2022 sono state formate circa 600 persone (90% corso base, 10% corso avanzato). Nell'ambito del programma di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 16 piani di contingenza relativi ai siti di presenza esteri e alle fiere di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle figure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale. Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È operativa una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o quando l'Azienda è chiusa (di notte o nei giorni festivi). Nel 2022 sono stati formati all'utilizzo della piattaforma 24 nuovi componenti dei team di crisi. Nel 2022 è stato garantito il mantenimento delle misure di security implementate ai sensi dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. L'ISPS è stato garantito sia negli stabilimenti, dove tale normativa è cogente (Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, Monfalcone e Marghera), sia negli altri cantieri e sedi aziendali dove, pur non essendo previsto, è stato assunto come standard di riferimento per garantire un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio.

Valutazione dei fornitori

SCORE-CARD VALUTAZIONE FORNITORI

Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo Fornitori di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifica comportamentale, secondo uno schema predefinito, anche attraverso delle schede di valutazione (score-card) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Nel 2022 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza significativa all'interno dei cantieri di Fincantieri S.p.A. per un numero complessivo di 1.223 valutazioni. Come previsto dal Piano di Sostenibilità sono stati individuati all'interno del progetto e-NGAGE (Portale fornitori) i criteri per l'attribuzione dei punteggi rispetto al grado di compliance HSE, inseriti poi nella sezione HSE dell'applicativo SupplHI. Tale dato contribuirà a determinare la valutazione Ambientale, Sociale e di Governance (ESG) complessiva del fornitore.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Certificazioni salute e sicurezza sul lavoro

La certificazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro. Il 100% dei cantieri italiani e il 74% a livello di Gruppo, è in possesso della certificazione ISO 45001.

Benessere delle persone

Abbiamo un modello di welfare che incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma del nostro interesse e del nostro impegno a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari.

Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2022 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito.

La fruizione del welfare aziendale è supportata da un portale con il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi, come ad esempio:

  • spese scolastiche e i libri di testo;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • previdenza complementare e programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;
  • rimborsi su mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici, ecc.

Per fronteggiare l'emergenza del caro energia e il suo impatto sul contesto economico-sociale e in particolar modo sulle famiglie, l'Azienda ha posto in essere le condizioni affinché i dipendenti, sempre attraverso il suddetto portale, potessero fruire del bonus carburante espressamente escluso da imposizione fiscale fino ad un ammontare massimo di 200 euro. Inoltre, ha tempestivamente innalzato, limitatamente all'anno 2022, la soglia esentasse dei fringe benefit fino ad un massimo di 3.000 euro pro capite.

Il sistema rende altresì disponibile un range di convenzioni aziendali, riservato ai dipendenti del Gruppo, che offrono una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, la Società aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.

Con il nuovo contratto integrativo aziendale, sottoscritto in data 27 ottobre 2022 con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale, l'Azienda ha introdotto apposite coperture, al fine di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufficienza c.d. Long Term Care e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale, per tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale.

Per rispondere sia la necessità di tutelare la salvaguardia della salute sia all'esigenza dell'Azienda di mantenere la continuità delle attività produttive nel contesto di una situazione pandemica in costante evoluzione, sono state mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa con un accresciuto utilizzo dello smart working, quale strumento per favorire la conciliazione vita-lavoro, laddove compatibile con le attività svolte. A partire dal mese di settembre 2022 si è data applicazione all'accordo precedentemente sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali per rendere strutturale il lavoro agile alla fine del periodo emergenziale con l'obiettivo di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo contemporaneamente sia una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali sia lo sviluppo delle rispettive professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i relativi responsabili. Tale accordo, in seguito a specifiche disposizioni normative emanate nel corso del 2022, è stato applicato in forma estensiva a favore dei lavoratori fragili e dei genitori con figli under 14.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza l'attività della rete di circoli aziendali che organizzano localmente iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti.

Nel corso del 2022 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale, circa 8.600 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

Quale ulteriore supporto ai genitori per la gestione dei figli durante la giornata lavorativa, l'Azienda ha definito un progetto per la realizzazione di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali. Il progetto, supportato da una survey che ha evidenziato un forte interesse dei dipendenti per l'iniziativa, in data 17 gennaio 2022 ha portato alla sottoscrizione di un accordo sindacale a livello nazionale alla presenza del Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità.

Il primo asilo nido aziendale, aperto 11 mesi l'anno e dotato di un servizio che copre l'intera giornata lavorativa con accesso a fasce orarie flessibili, è stato realizzato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e il primo anno scolastico è stato avviato a settembre 2022. L'implementazione del programma sta proseguendo con la progettazione per la realizzazione delle strutture per i dipendenti dei cantieri di Monfalcone e Marghera e proseguirà con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili, inoltre, ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan e l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti a Vard Tulcea.

Relazioni industriali

Il modello di relazioni industriali di Fincantieri S.p.A. è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.

Il nuovo accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità e inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale.

Con particolare riguardo alla partecipazione, è stato istituito l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali l'Azienda illustrerà, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, per la prima volta, i risultati economico finanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità.

Nello stesso accordo è stato previsto l'insediamento, a livello nazionale, delle seguenti Commissioni:

  • Commissione per la Diversità&Inclusione composta da tre componenti di parte datoriale, dai tre Coordinatori sindacali nazionali e da tre componenti delle RSU, cui compete approfondire le linee di azione, proporre e valutare congiuntamente nuove iniziative e monitorarne l'andamento in materia di diversità, inclusione e multiculturalità.
  • Commissione Paritetica per l'Inquadramento composta da tre membri di parte aziendale e tre di parte sindacale ed è dedicata al monitoraggio della messa in atto del nuovo sistema di inquadramento professionale e all'elaborazione di valutazioni e proposte in merito ai profili professionali.
  • Commissione Paritetica per il welfare composta da tre membri di parte aziendale e di tre parte sindacale, con il compito di analizzare, valutare e monitorare l'andamento del welfare aziendale.

La recente intesa ha, inoltre, riconfermato la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, un organismo di rilievo strategico, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie e l'andamento occupazionale.

Il Comitato si riunisce, altresì, al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.

Restano operative la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e la Commissione paritetica nazionale per la formazione. La prima è deputata ad analizzare gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora anche l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha, invece, il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa. Nelle diverse unità operative viene prevista la continuità in essere dell'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e della Commissione per la sicurezza e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente. In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).

In relazione alla centralità dei temi ambientali e climatici, nel Premio di Risultato e nel Piano Obiettivi Gestionali è stato inserito un nuovo obiettivo di sostenibilità, con relativa ricaduta economica, legato a cinque indicatori individuati annualmente a livello aziendale (ad esempio, riduzione dei consumi energetici, dell'utilizzo della risorsa idrica, delle emissioni di gas ad effetto serra).

Importanti novità sono state introdotte anche nel campo della conciliazione lavoro-famiglia. Oltre al progetto di realizzazione di asili nido sopra menzionato, sono stati riconosciuti, in aggiunta a quelli presenti nel CCNL dei metalmeccanici, una vasta gamma di permessi retribuiti per l'inserimento dei figli al primo anno di asilo nido e scuola materna, per l'assistenza di figli con disabilità fino al compimento dei 12 anni, per l'assistenza di genitori anziani con età pari o superiore a 75 anni qualora vi siano ricoveri e/o dimissioni da istituti di cura. A conferma dell'impronta innovativa del contratto integrativo, ampio spazio è stato dato anche ai temi della diversità e inclusione, per la valorizzazione delle caratteristiche intrinseche ad ogni individuo quale fattore di arricchimento per l'Azienda.

In tale ottica sono state previste anche l'istituzione di un servizio di consulenza e assistenza psicologica gratuita (con garanzia di anonimato) per coloro che sono vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro, nonché un percorso di coaching e counseling denominato "Mamma: work in progress" con lo scopo di supportare le future e le neo mamme.

Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, all'interno dell'integrativo aziendale è stata disposta, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'iniziativa congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dagli RSPP e dagli RLS. All'interno del nuovo integrativo sono stati altresì incorporati alcuni dei principali accordi sindacali sottoscritti precedentemente.

Tra questi vi è l'accordo per l'istituzione delle Ferie Solidali sottoscritto il 26 marzo 2021, grazie al quale i lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende anche promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Nell'integrativo è inserito, inoltre, l'accordo sindacale sul tema degli appalti, sottoscritto il 26 maggio 2021, cui va

attribuito rilievo primario anche in ragione del modello produttivo aziendale. L'intesa conferma la validità delle iniziative sviluppate dall'Azienda negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto sui temi della sostenibilità. L'accordo, tra le varie, evidenzia la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica, attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualificazione e rafforza la possibilità di esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto.

Da ultimo, in data 7 dicembre 2022 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per la rimodulazione dell'orario di lavoro che consentirà l'accesso al Fondo nuove competenze, con l'obiettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori sui macro-filoni della transizione digitale ed ecologica al fine di soddisfare i bisogni emergenti in Azienda.

In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2022 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.

In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio al gruppo. Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. In Romania i dipendenti sono coperti dal Contratto Collettivo di Lavoro a livello aziendale e anche dalle disposizioni del Codice del Lavoro in relazione alle ulteriori leggi vigenti.

Fincantieri Marine Group collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione rispetto alle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori in azienda è quella di perseguire la ricerca di una collaborazione continua sulle operazioni quotidiane o sui cambiamenti futuri, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni. Questo è possibile grazie a momenti di incontro o l'indizione di assemblee su richiesta, se non specificatamente programmati a seconda delle esigenze. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai (blue collar) non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale delinea le condizioni di lavoro e di retribuzione.

Il tasso di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione è pari al 100% in Italia, 93% in Norvegia, 99% in Romania, 37% per il Resto d'Europa, 45% in Nord America, 53% in Sud America e 96% in Asia, Africa e Oceania.

Gestione delle riorganizzazioni e ristrutturazioni

Nei casi di riorganizzazione aziendale (fusioni, acquisizioni, ecc.) cerchiamo di salvaguardare le nostre persone prevedendo, se necessario, l'assegnazione di nuove mansioni con interventi mirati di formazione o di riqualificazione professionale, in base alla capacità e all'esperienza di ciascuno.

Eventuali processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione prevedono, infatti, specifiche procedure informative, che coinvolgono le organizzazioni sindacali per l'individuazione degli strumenti più adeguati alla gestione delle risorse e la migliore articolazione, in relazione ai diversi contesti in cui operano.

Nel 2021 abbiamo redatto una Linea guida per la gestione di eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali, nell'ambito di un consolidato modello partecipativo che trova fondamento in due diverse fonti contrattuali: il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Integrativo Aziendale. Tale articolazione risulta coerente con i criteri previsti dall'accordo fra Confindustria e Confederazioni sindacali nazionali di CGIL, CISL e UIL (c.d. "Patto per la fabbrica") del 2018.

La presenza di un articolato sistema informativo e di confronto risulta il primo riferimento per la gestione delle complesse dinamiche di ristrutturazione o riorganizzazione.

Poiché tali processi possono essere determinati da diversi e molteplici contesti e circostanze, i motivi alla base

degli stessi costituiscono il presupposto per l'individuazione delle conseguenti misure necessarie a gestire le fasi attuative.

Gli strumenti attivabili in base al contesto, volti a scongiurare il ricorso all'istituto del licenziamento collettivo, potranno fare di volta in volta riferimento all'utilizzo di una o più misure fra le quali:

  • la riduzione dell'orario lavorativo;
  • la formazione e riqualificazione professionale per facilitare il re-inserimento all'interno della Società o, in alternativa, nelle diverse attività svolte da altre realtà del Gruppo;
  • i trasferimenti individuali e collettivi all'interno del Gruppo;
  • la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), attivabile per crisi aziendale, processi di ristrutturazione/riorganizzazione aziendale o i contratti di solidarietà. Il ricorso a tali ammortizzatori sociali contempla il rispetto di una procedura di informazione e consultazione sindacale prevista dalla normativa vigente;
  • l'utilizzo di strumenti normativi ad hoc per agevolare l'uscita anticipata di personale vicino al raggiungimento dei requisiti pensionistici;
  • la formazione e riqualificazione professionale, di norma di concerto con enti di formazione, per favorire il re-inserimento nel mercato del lavoro;
  • gli incentivi alle uscite da riconoscere ai dipendenti coinvolti nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione qualora la situazione economica aziendale lo consenta;
  • i servizi di outplacement, percorsi di orientamento e valorizzazione delle professionalità dei dipendenti con l'obiettivo di facilitarne il re-inserimento nel mercato del lavoro.

Nei casi di riorganizzazione aziendale, il Gruppo applica, in Italia come all'estero, gli strumenti previsti dagli accordi e dai contratti collettivi nazionali, e dagli accordi di lavoro integrativi aziendali. Il periodo minimo in Italia, Resto d'Europa, Nord America, Sud America, Asia, Africa e Oceania varia a seconda dei contratti da 0 a 4 settimane e in Norvegia e Romania è di 4 settimane.

In Italia l'ultima riorganizzazione aziendale, realizzata nel quadriennio 2012-2015 in conseguenza della crisi economica e finanziaria del 2008, è stata gestita con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per riorganizzazione aziendale e con procedure di mobilità impostate sul criterio della non opposizione al licenziamento.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, il ridimensionamento del cantiere di Promar, causato dalla gravissima crisi della cantieristica brasiliana e il processo di chiusura dei due cantieri norvegesi VARD di Aukra e Brevik, sono avvenuti nel totale rispetto delle procedure di legge e nell'ambito di un costante dialogo con le rappresentanze sindacali.

Remunerazione

La remunerazione dei dipendenti (operai e impiegati) è definita in base al mercato del lavoro di riferimento e a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dai contratti integrativi aziendali, essa è costituita da una componente fissa e da una componente variabile.

La componente fissa della retribuzione remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo fornito al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. La suddetta componente è sufficiente a remunerare le prestazioni lavorative in caso di mancata o parziale erogazione delle componenti variabili, laddove previste ed è, inoltre, tale da assicurare un'adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifica posizione.

La componente variabile è collegata a obiettivi di performance di Gruppo e individuali, predeterminati e misurabili, e remunera, nelle differenti articolazioni, i risultati conseguiti nel breve e nel lungo periodo. Questa componente consente di concentrare l'attenzione e l'impegno delle persone per il raggiungimento degli obiettivi strategici e può essere erogata, laddove previsto, oltre che in forma monetaria, anche in forma di welfare. Nel 2022 oltre il 25% del personale italiano destinatario del Piano MBO ha ricevuto almeno un obiettivo di sostenibilità, in relazione alle aree di gestione, con un peso variabile tra il 10% e il 30%.

In termini di remunerazione, la parità di genere costituisce elemento imprescindibile nella gestione aziendale. Le retribuzioni vengono coerentemente determinate sulla base di identici presupposti e in ragione di criteri uniformi di valutazione. Si riportano di seguito i dati inerenti al rapporto fra la remunerazione delle donne, rispetto a quella degli uomini.

All'interno di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate italiane non sono presenti gap retributivi legati al genere. Inoltre, dal confronto delle retribuzioni, dei dirigenti, quadri e impiegati, si rileva l'assenza di oscillazioni tra l'esercizio 2021 e 2022. Con specifico riferimento alla categoria degli operai si evidenzia che lo scostamento è strettamente connesso alle dinamiche di turnover in considerazione anche dell'esiguo numero di donne, pari a 22 unità. A fronte di uscite di dipendenti con elevata anzianità sono state inserite risorse più junior con profili retributivi più bassi.

L'assenza di gender pay gap è evidente anche nel gruppo VARD, il cui rapporto tra le retribuzioni dei dirigenti, quadri, impiegati e operai non presenta significative oscillazioni. Si sottolinea che il rapporto tra la remunerazione globale delle donne e degli uomini dirigenti vede un leggero scostamento a favore delle donne strettamente connesso al riconoscimento, a favore di queste ultime, di elementi variabili delle retribuzioni e/o premi una tantum.

In ultimo, anche in Fincantieri Marine Group si rileva l'assenza di discriminazioni nella determinazione delle remunerazioni legate al genere. Quanto precede trova applicazione per tutte le qualifiche oggetto di analisi. Il lieve scostamento che si rileva per i dirigenti è connesso all'ingresso di una nuova risorsa, con conseguente minore anzianità aziendale.

2021 2022
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI
Fincantieri 0,9 1,0 0,9 1,0 0,9 1,0 0,9 0,7
Gruppo VARD 0,7 0,8 0,7 0,9 0,8 1,0 0,8 0,9
Fincantieri Marine Group 1,2 1,0 0,8 0,8 1,1 1,0 0,8 0,8
2021 2022
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI
Fincantieri 0,9 1,0 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,7
Gruppo VARD 0,6 0,8 0,6 0,8 1,1 0,9 0,7 0,8
Fincantieri Marine Group 1,4 1,0 0,8 0,8 1,2 1,0 0,8 0,8

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO BASE DELLE DONNE E QUELLO MEDIO DEGLI UOMINI

RAPPORTO TRA LA REMUNERAZIONE GLOBALE DELLE DONNE E QUELLA MEDIA DEGLI UOMINI

I dati 2021 si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione delle nuove società entrate nel perimetro nel corso del 2021 (Finso, IDS, SOF, Ergon Projects, Inso Albania, Constructora Inso Chile, Team Turbo Machines).

Engagement con le persone

Nel 2022 è proseguito il percorso di change management intrapreso da tempo in Azienda e volto a dare centralità alle nostre persone creando relazioni basate su fiducia e trasparenza, con l'obiettivo di ascoltare i bisogni e le esigenze di tutti, migliorare la qualità della vita lavorativa, raccogliere e valorizzare suggerimenti e idee. Il percorso si è articolato negli anni come segue:

Avvio del progetto Fincantieri for the Future con il coinvolgimento attivo e l'ascolto dei lavoratori delle sedi italiane del Gruppo, attraverso la somministrazione di un questionario anonimo finalizzato a valutare il clima organizzativo, le aspettative delle persone e i loro suggerimenti. Tasso di risposta: 55%.

Organizzazione di incontri rivolti a tutti i dipendenti delle sedi italiane per restituire i risultati della seconda survey (coinvolte oltre 6.000 risorse). Creazione della rete di facilitatori interni, dipendenti del Gruppo che per personalità, attitudine e propensione possono agevolare il processo di cambiamento, stimolando anche nel quotidiano la partecipazione a tutti i livelli. Lancio di un'indagine di clima organizzativo da parte delle società controllate Fincantieri Marine Group (tasso di risposta: 34%) e VARD (tasso di risposta: 91%) per analizzare la motivazione e soddisfazione dei propri dipendenti.

Organizzazione di incontri dedicati presso tutte le unità produttive, divisioni, direzioni e società controllate italiane per restituire i risultati della survey (coinvolte oltre 6.500 risorse). Lancio del percorso di monitoraggio delle iniziative di cambiamento avviate, attraverso una nuova indagine di clima, per raccogliere i suggerimenti delle persone in ottica di miglioramento continuo. Tasso di risposta: 62%.

Lancio di Fincantieri for the Green Future, iniziativa volta a sensibilizzare e avvicinare i dipendenti al tema dell'ambiente, un invito e uno stimolo a fornire un contributo tangibile a favore della salvaguardia ambientale anche con comportamenti virtuosi, piccole azioni quotidiane, gesti semplici e attenzione agli sprechi.

Avvio di FincantieriON, iniziativa, rivolta a tutti i dipendenti, che promuove la raccolta di idee innovative da implementare in Azienda per la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine. Più di 20.000 idee raccolte.

Lancio di Fincantieri for the Digital Future, progetto che si pone come obiettivo la completa trasformazione digitale dell'intera catena del valore, con un utilizzo della tecnologia volto a migliorare l'esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le

parti interessate dell'Azienda. Promozione da parte della società controllata Fincantieri Marine Group di una seconda iniziativa di ascolto, che ha previsto la somministrazione a tutti i dipendenti di un'indagine di clima mediante la quale evidenziare le aree di miglioramento rispetto al 2018 e pianificare le opportune azioni di miglioramento. Tasso di risposta: 70%.

Lancio a livello globale di una survey in materia di D&I nell'ambito del progetto Make a difference! con l'obiettivo di misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità e definire le priorità sulle quali intervenire con azioni e iniziative a supporto dello sviluppo di una cultura aziendale unica. Tasso di risposta: 72%.

Lancio a livello globale di una employee engagement survey volta a valutare il coinvolgimento e la motivazione delle persone, ascoltare le loro opinioni, misurare la qualità del clima organizzativo e avviare un percorso di miglioramento dell'employee experience e delle performance aziendali. Tasso di risposta: 74%.

Lancio di una call to action per ampliare la rete di facilitatori con l'obiettivo di garantire una comunicazione capillare ed efficace a tutti i livelli.

Erogazione di una survey sulla mobilità sostenibile a livello di Fincantieri S.p.A. per capire gli impatti ambientali degli spostamenti casa-lavoro e poter implementare azioni di miglioramento.

CLIENTI E PRODOTTI

Siamo innovatori e come tali gestiamo la complessità dei nostri prodotti attraverso le migliori tecnologie con il fine di contribuire alla crescita sostenibile rispettando le persone, il mare e l'ambiente

Ogni nuova nave è l'ammiraglia del progresso delle nostre capacità, esaltato da un sistema di fornitori selezionati che, con la cura della migliore tradizione artigianale e la classe di un design unico, ci consentono di interpretare al meglio lo stile e le esigenze di ogni segmento. Lo sviluppo tecnologico è fondamentale perché significa competitività sul mercato e crescita economica. Grazie a un pool di risorse dedicate alla ricerca e progettazione navale puntiamo a creare navi sempre più sicure ed ecosostenibili. Nelle nostre strategie, abbiamo abbracciato gli obiettivi dell'International Maritime Organization (IMO), sintetizzati nello slogan "Trasporto sicuro, protetto ed efficiente su oceani puliti".

Principali clienti

I nostri clienti

Guardiamo al futuro pronti a intraprendere nuove sfide per realizzare le navi da crociera, militari e offshore, i traghetti e gli yacht di lusso del futuro. Tra le leve del nostro successo è importante citare la forte diversificazione delle nostre attività per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti.

Clienti cruise

I clienti che acquistano le navi da crociera prodotte dalla Divisione Navi Mercantili di Fincantieri S.p.A. e da VARD sono i principali operatori crocieristici a livello mondiale. Il portafoglio clienti si è ampliato notevolmente nel corso degli ultimi anni, attirando anche gran parte dei nuovi brand entrati nel settore, compresi quelli provenienti da importanti gruppi alberghieri, grazie alla capacità di progettare e realizzare navi da crociera molto differenti tra loro, con forti personalizzazioni in funzione delle richieste dei clienti, dell'area geografica e del segmento di mercato di destinazione.

Clienti naval

I clienti che acquistano i prodotti della Divisione Navi Militari di Fincantieri S.p.A., di Fincantieri Marine Group e VARD sono enti governativi, sia italiani sia stranieri, tra cui il Ministero della Difesa, le Marine Militari, i corpi della Guardia Costiera e altri Enti governativi deputati, ad esempio, allo svolgimento di attività di ricerca oceanografica.

Clienti traghetti

I traghetti progettati e costruiti da Fincantieri e VARD sono destinati a clienti privati e pubblici, italiani ed esteri che operano prevalentemente nel Mediterraneo, nel Mare del Nord e nel Mar Baltico; soddisfano le richieste più impegnative in questo settore in termini di innovazione, tecnologia, basso impatto ambientale, risparmio energetico e diversificazione.

Clienti mega-yacht

I mega-yacht progettati da Fincantieri sono destinati a soggetti privati e rispondono alle più sofisticate esigenze di performance ed equipaggiamento.

Clienti sistemi, componenti e servizi

Il Gruppo offre i propri sistemi, componenti e servizi navali sia per il mercato captive interno, sia per altri costruttori navali e operatori industriali (quali, a titolo esemplificativo, società d'ingegneria attive nell'installazione di centrali elettriche e società responsabili della realizzazione di progetti complessi, tra gli altri, nel settore dell'Oil&Gas). Tra i principali clienti dei sistemi, componenti e servizi offerti figurano i clienti di ciascuna delle altre aree di attività in ambito civile, militare e offshore. In aggiunta, tra i principali clienti sono inclusi costruttori navali e operatori industriali.

Clienti offshore e navi speciali

I principali clienti del comparto offshore del Gruppo sono gli armatori e le società di charter, che forniscono supporto logistico e servizi per la costruzione e l'operatività di impianti in mare aperto a società attive nell'industria Oil&Gas. Tra questi vi sono anche rilevanti contractor specializzati nell'offerta di servizi chiavi in mano per la messa in servizio di grandi progetti e infrastrutture offshore, oltre che i principali drilling contractor. In linea con la crescente attenzione in campo ambientale e dello sfruttamento delle energie rinnovabili, VARD ha allargato il portafoglio prodotti sviluppando mezzi specializzati idonei alla costruzione e manutenzione di parchi eolici offshore nonché unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green. Inoltre, nel campo dei traghetti offre mezzi alimentati a gas naturale liquefatto (LNG) o ibridi (batteria), principalmente per armatori del Nord Europa, nonché mezzi per il settore della pesca e dell'acquacoltura.

Navi sicure

Il mercato mondiale delle navi da crociera è rigoroso, selettivo e caratterizzato dalla presenza di costruttori con un alto profilo. In questo scenario, siamo leader nella progettazione e produzione, un successo che viene da lontano. Già agli inizi del '900, dai cantieri di Genova e Trieste prendevano il mare degli autentici gioielli di design e allestimento, con soluzioni ingegneristiche straordinariamente innovative.

1927 Genova Sestri La prima nave con ponte Lido e piscina all'aperto VESPUCCI 1931 Castellammare di Stabia La più grande nave scuola di tutti i tempi

VICTORIA 1931 Trieste La prima nave con aria condizionata

Fonte: informazione interna al 31.12.2022. 1 Hapag-Lloyd Cruises è stata acquisita da TUI Cruises nel 2020. 2 Nel 2019, la società cliente Topaz Energy and Marine, dopo essere stata acquisita da DP World, si è fusa con P&O Maritime per formare P&O Maritime Logistics.

3 Società nata dalla fusione tra Solstad e Farstad. 4 Operatore di traghetti. 5 JV tra Mitsui O.S.K. Lines Ltd. (MOL) e Ta Tong Marine Co., Ltd. (TTM).

del 2008

CROWN PRINCESS
1990 Monfalcone
La prima nave
da crociera costruita
da Fincantieri con
la collaborazione
dell'architetto Renzo
Piano
CARNIVAL DESTINY
1996 Monfalcone
La prima nave a
superare le 100.000 GRT
ZUIDERDAM
2002 Marghera
il settore premium
La nave riferimento per COSTA FORTUNA
2003 Genova Sestri
La prima grande nave
passeggeri battente
bandiera italiana
di Cunard
MARINA
2011 Genova Sestri
La prima nave
sofisticata ed elegante
del nuovo segmento
ROYAL PRINCESS
2013 Monfalcone
La prima nave a recepire
tutti i più recenti
regolamenti in materia
VIKING STAR
2015 Marghera
Prima di una lunga serie
di navi upper premium
con un sofisticato stile
MSC SEASIDE
2017 Monfalcone
La più grande nave
concept rivoluzionario
costruita in Italia con un
upper premium di grandi navi da crociera
e la prima costruita
dopo la crisi economica
nordico minimalista

generazione, Safe Air

consumi in esercizio e l'impatto ambientale

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

Una nave da crociera è una città galleggiante ideale e autosufficiente, che dialoga costantemente con la terra, progettata, costruita e gestita per rispettare gli ecosistemi delle zone in cui si trova ad operare, per salvaguardare la salute e la vita di chi temporaneamente vi abita per divertirsi o per lavorare, migliaia di persone appartenenti a Paesi e culture diverse, che coabitano e rispondono alle sue regole di governo. Presidiamo tutte le fasi della produzione, compresa la progettazione, la selezione dei fornitori, la costruzione, la

messa in servizio (commissioning), il collaudo e la consegna.

Le navi progettate e costruite dal Gruppo non sono unità standard, ognuna di esse è un prodotto su misura che rispecchia le specifiche esigenze del cliente. Inoltre, conduciamo attività per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate e di innovazione (in particolare negli ambiti della sicurezza, della riduzione del rumore, della stabilità e della velocità di esercizio della nave), i cui risultati possono essere utilizzati nella progettazione delle navi. In tal senso, ogni nave può essere considerata un nuovo prodotto, in quanto nasce dalla combinazione delle specifiche attività di progettazione in risposta alle necessità del cliente e dalle attività di ricerca e innovazione.

Il Gruppo offre un portafoglio di prodotti diversificato che include navi di dimensioni molto diverse, dalle 10.000 alle 175.000 tonnellate di stazza lorda e con una lunghezza compresa tra 110 e 345 metri, che si caratterizzano per diversità e ricchezza dell'allestimento della parte alberghiera e per i servizi di intrattenimento offerti, così da soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di clienti.

Negli ultimi anni il mercato dei servizi digitali richiesti dagli armatori rappresenta per noi una grande opportunità che ci vedrà impegnati a sviluppare la capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fisica e digitale del sistema nave.

Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-toshore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (ad esempio armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.

Partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali per la sicurezza, lavoriamo in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Il presidio dell'evoluzione normativa rappresenta un elemento fondamentale, a livello strategico e tecnologico, per poter identificare con largo anticipo le possibili evoluzioni del mercato e l'emergere di nuovi fabbisogni, proponendo soluzioni che siano innovative e competitive a livello di prodotto e rispettino a livello di processo gli standard di fattibilità tecnica, economica e ambientale. Siamo un interlocutore accreditato presso l'IMO, l'Agenzia specializzata a livello mondiale a emettere direttive in materia di sicurezza della navigazione marittima e tutela dell'ambiente. Le principali convenzioni tra i Paesi che compongono l'IMO sono indirizzate a:

  • migliorare la sicurezza marittima (perlopiù dal punto di vista della sicurezza) SOLAS;
  • limitare l'inquinamento dei mari MARPOL;
  • standardizzare le regole del lavoro marittimo ILO.

In particolare, la Convenzione SOLAS - Safety Of Life At Sea, ha l'obiettivo di conferire norme internazionali comuni con il fine di salvaguardare la vita umana in mare, stabilendo gli standard di sicurezza per gli aspetti tecnici e per la preparazione del personale nel caso debba fronteggiare casi di emergenza. Grazie agli studi specialistici di evacuazione, propagazione dell'incendio e analisi Safe Return to Port, effettuati dalla nostra società controllata Cetena, tutte le navi prodotte hanno un elevato livello di sicurezza conforme alle normative che sono in continua evoluzione.

COME SARANNO LE NAVI NEL 2030 - 2040 - 2050

TECNOLOGIE GREEN AUTOMATIZZATE Le tecnologie green saranno automatizzate e controllate a distanza SENSOR & DATA ANALYTICS Tutte le apparecchiature della nave saranno monitorate, ottimizzate e manutenute attraverso la raccolta e l'analisi dei dati PIATTAFORMA DIGITALE Gestori di navi, armatori, banche e OEM (produttori di apparecchiature originali) possono monitorare le prestazioni della nave attraverso una piattaforma comune AUTONOMOUS OPERATIONS Le navi diventeranno completamente autonome, in tutte le loro operazioni, inclusi ormeggio, carico e scarico '30 '40

Legenda: La maggior parte delle navi avrà la tecnologia specifica entro: '30 '40 '50

Le navi commerciali, tra cui rientrano le navi da crociera, devono disporre di un certificato di classe valido, rilasciato previa verifica della loro conformità ai regolamenti di un ente di classifica. Il primo obiettivo dell'ente di classifica è garantire che le navi siano progettate, costruite e manutenute in modo tale da ridurre al minimo i rischi per la vita, l'ambiente e le cose. L'ottenimento della classe è la dimostrazione che tutti i controlli nelle varie fasi di vita della nave hanno avuto esito positivo.

Tutte le attrezzature e apparecchiature installate a bordo seguono gli standard del costruttore e devono rispettare le norme applicabili a livello nazionale o internazionale.

Altri regolamenti sono determinati localmente, come ad esempio l'attracco nei porti americani che segue le regole della Guardia Costiera statunitense (USCG) o, se riguardanti l'igiene, il trattamento degli alimenti, gli ambienti, la prevenzione degli infortuni e i sistemi di condizionamento, quelle dell'agenzia statunitense per la sanità/salute (USPHS).

Oltre ad essere un prodotto progettato per essere sicuro, le navi sono concepite e realizzate per il comfort di tutte le persone a bordo, siano esse passeggeri o membri dell'equipaggio. Anche per questi ultimi sono previste aree relax dedicate che possono includere piscine, bar, palestre o discoteche.

Le navi sono progettate per rendere gli spazi sempre più accessibili alle persone diversamente abili, prevedendo accessi facilitati con rampe, sistemi di avviso ottici, acustici e dispositivi che facilitino la mobilità, permettendo così a tutti i viaggiatori di usufruire dell'intera gamma di servizi disponibili a bordo.

Per quanto riguarda i materiali, la Società ha adottato una procedura interna in merito alla "Dichiarazione libera sull'amianto", per garantire che i prodotti realizzati sono esenti da amianto, bifenili policlorurati (PCB) e sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS). La procedura definisce anche i componenti, le strutture e le attrezzature per le quali è richiesta una dichiarazione da parte dei fornitori. Inoltre, per quanto riguarda la gestione dei prodotti chimici, i fornitori devono dichiarare e garantire che i loro prodotti e servizi sono sviluppati utilizzando esclusivamente materiali e sostanze non vietati dalle leggi e dai regolamenti vigenti e che non sono classificati

come mutageni e cancerogeni. Nella fase terminale di costruzione della nave, vengono svolte delle sessioni dedicate per consentire all'equipaggio la familiarizzazione con i sistemi di bordo, in particolare quelli riguardanti la sicurezza, prima che la nave entri in esercizio. In generale, l'istruzione e la formazione del personale di bordo viene erogata direttamente dai fornitori dei diversi sistemi.

Nell'ambito della gestione degli scenari di emergenza, Cetena ha sviluppato uno strumento innovativo denominato Ship Operator Smart Assistant (ASSIST SRtP) certificato, brevettato e approvato da diverse amministrazioni di bandiera, in grado di fornire un importante ausilio agli operatori di bordo durante le situazioni di emergenza e di training, con l'obiettivo di aumentare l'affidabilità delle operazioni e ridurre l'errore umano. Cetena realizza, inoltre, centri di simulazione per la formazione degli equipaggi, attraverso sistemi in grado di simulare qualsiasi apparato o unità per una formazione individuale, di team e di flotta.

A seguito della diffusione del virus COVID-19, è stato necessario ripensare alla sicurezza delle navi anche dal punto di vista sanitario. Allo scopo di aumentare il grado di salvaguardia dei passeggeri e dell'equipaggio e assicurare il rispetto del piano sanitario adottato delle normative e dalle compagnie crocieristiche, è stata definita una lista di azioni di natura progettuale, che possano essere attivate sia per le nuove commesse sia in caso di attività di refitting di navi esistenti. Tali azioni mirano a ridurre il rischio sanitario a bordo nave, unitamente ad ulteriori misure complementari, di natura operativa, attuate dagli armatori. Nella lista sono elencate le azioni da valutare in dettaglio e che coinvolgono, ad esempio, la ventilazione, il distanziamento, la sanificazione degli spazi o i sistemi di monitoraggio della temperatura corporea. Le varie misure si propongono di affrontare il tema della sicurezza sanitaria di passeggeri ed equipaggio in tutte le fasi della vita di bordo, dall'imbarco alla gestione di persone potenzialmente infette, fino all'identificazione di spazi dedicati, equipaggiamenti e procedure specifiche per poter gestire adeguatamente un'eventuale emergenza sanitaria. In particolare, i nostri tecnici e i progettisti hanno sviluppato, in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, un innovativo sistema di sanificazione dell'aria di nuova generazione, Safe Air, con l'obiettivo di impedire la circolazione in nave di inquinanti atmosferici quali virus, batteri e muffe. MSC è la prima compagnia al mondo ad averlo installato a bordo della sua Seashore consegnata nel 2021 a Monfalcone, garantendo aria sicura agli ospiti e all'equipaggio.

In riferimento alle costruzioni militari, siamo uno dei pochi operatori in grado di progettare e costruire un ampio e completo portafoglio prodotti che comprende navi combattenti di superficie, navi ausiliarie e speciali, nonché sommergibili. Le nostre navi sono dotate di sistemi di comando e controllo all'avanguardia. Ci occupiamo di organizzare la formazione degli equipaggi relativamente a tutti i sistemi di bordo e a tutte le attività operative. Il training avanzato, organizzato con strumenti digitali all'avanguardia nel campo della formazione, consente di addestrare gli operatori affinché possano gestire in sicurezza la nave e tutte le operazioni svolte a bordo. Abbiamo anche la capacità di supportare i nostri clienti nel migliorare le loro capacità di progettazione e costruzione delle navi presso cantieri propri, tramite la pianificazione e l'organizzazione di piani di trasferimento di tecnologia (TOT). Tali piani sono costituiti da corsi di formazione personalizzati in base alle necessità del cliente, con l'obiettivo di aiutarlo a migliorare le specifiche competenze tecniche e manageriali necessarie alla gestione di un progetto complesso come la nave.

Durante il progetto e la costruzione della nave si svolgono test per verificare la rispondenza ai requisiti contrattuali, sia del singolo componente sia dell'intero sistema nave. Il test delle singole apparecchiature è di solito realizzato in fabbrica, FAT - Factory Acceptance Test, mentre a bordo si effettuano:

  • l'installazione fisica secondo le indicazioni del fornitore;
  • il test del sistema nel quale l'apparecchiatura è inserita (in questo caso sono generalmente le HAT Harbour Acceptance Test);
  • i test complessivi nave per valutare la rispondenza alle prestazioni contrattuali, come la velocità e l'autonomia, caso quest'ultimo, in cui si parla delle SAT – Sea Acceptance Test. Il piano dei test/collaudi è governato fin dalla fase contrattuale tramite il Qualification and Acceptance Plan.

La gestione degli incidenti e dei malfunzionamenti sono parte degli studi di vulnerabilità della nave. Inoltre, durante la fase di consegna e a maggior ragione a valle di questa, l'equipaggio è sottoposto al training presso la base navale di riferimento.

Nell'ambito del concetto generale di survivability della nave militare, si stanno approfondendo studi per ridurne ulteriormente la vulnerabilità agli attacchi informatici. In quest'ottica, in collaborazione con l'Università di Genova, sono state avviate delle attività di studio con l'impiego di simulatori navali realizzati da Cetena.

È stato, inoltre, attivato un osservatorio per lo screening di leggi e regolamenti relativi ad aspetti ambientali, rischio chimico, sicurezza e igiene sul lavoro, con l'intento di rendere complementari i requisiti contrattuali già previsti con la situazione normativa contingente.

Ulteriori iniziative sono descritte nei capitoli "Innovazione e sostenibilità – Principali progetti" e "Tecnologia per il clima – Navi e infrastrutture ecosostenibili"

Per ogni nave viene consegnato al comando di bordo il documento di valutazione del rischio residuo, come previsto dal D.Lgs 81/2008.

Per il benessere dell'equipaggio, sono stati introdotti sistemi per il miglioramento della qualità dell'aria. Al fine di aumentare il benessere a bordo, laddove è stato possibile e compatibilmente con i profili operativi della nave, sono state introdotte le seguenti migliorie:

• aumento dei ricambi orari per il sistema di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC);

  • aumento della carica di aria esterna per ogni ricambio orario per il sistema HVAC;
  • estensione del HVAC in alcune aree operative (ad esempio nell'hangar);
  • aumento della vivibilità delle aree destinate all'equipaggio, garantendo più mq/persona, grazie all'introduzione di cabine modulari con annesso box igiene/doccia integrato, oltre che di paratie di arredo con taglio dell'inquinamento acustico;
  • utilizzo di pitture ad acqua per le zone interne.

Nell'ambito del processo di rinnovamento della flotta della Marina Militare italiana, l'approccio fortemente duale tipico della Forza Armata, impegnata anche in compiti non militari come il supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, la sorveglianza e la tutela dei beni archeologici, il trasporto di materiali umanitari e di prima necessità, sta influenzando l'attuale utilizzo della flotta e il modo in cui il processo di rinnovamento si sta realizzando. Le nuove unità sono pensate fin dalla fase preliminare del progetto per essere strumenti flessibili, modulari, affidabili, a basso impatto ambientale, facilmente riconfigurabili e potenziabili.

In caso di intervento a supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, le nuove navi potranno fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario attraverso le proprie strutture ospedaliere. Le unità, oltre ad una particolare attenzione verso la riduzione dei fumi emessi, il trattamento delle acque di scarico e l'adozione di bio-combustibili, saranno in grado di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.

Consolidando l'esperienza maturata sui progetti della Marina Militare italiana, è in corso di sviluppo una nave logistica per la marina del Qatar (LPD Qatar) per la quale sono stati valorizzati i concetti di flessibilità, modularità e basso impatto ambientale. La nuova unità potrà essere impiegata anche per scopi umanitari in aree di crisi, sia in tempo di pace che in tempo di guerra.

Infine, la Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da Navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento causato da navi, sia esso accidentale o prodotto da operazioni di routine. Siamo impegnati in diversi progetti con l'obiettivo del contenimento dell'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita della nave.

Qualità di prodotto

Siamo consapevoli che la complessità del nostro business richiede alti standard in termini di qualità, costi e tempi di prodotti e servizi offerti. Per questo motivo abbiamo adottato una Politica Qualità in grado di veicolare l'impegno delle risorse del Gruppo su punti cardine in cui operare. L'obiettivo è conseguire e mantenere un eccellente livello di qualità nelle scelte strategiche, nei processi aziendali e in ogni attività. Ogni società o divisione adotta un Sistema di gestione per la qualità, certificato secondo la norma ISO 9001, con cui assicura il rispetto dei migliori standard. Il 100% dei cantieri italiani è certificato ISO 9001, il 95% a livello di Gruppo.

Per alcuni processi produttivi specifici, come ad esempio la saldatura dello scafo o di manufatti speciali per infrastrutture e opere civili, tre stabilimenti italiani (Castellammare di Stabia, Palermo e Sestri Ponente) sono in possesso delle certificazioni ISO 3834-2 e EN 1090-1.

L'assicurazione della qualità in ogni fase del processo, dall'acquisizione della commessa alla progettazione e approvvigionamento, alla produzione o erogazione del servizio, è affidata a ciascun owner di processo.

La Politica Qualità definisce la nostra volontà di conseguire e mantenere un eccellente livello in ogni attività, facendo nostri, nelle scelte strategiche e nei processi aziendali ai diversi livelli, i sette punti rappresentati di seguito:

MANTENIMENTO CERTIFICAZIONI ISO 9001

Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2022 abbiamo confermato tutte le certificazioni qualità in essere. Per il mantenimento della certificazione ISO 9001, le divisioni e le società del Gruppo sono assoggettate ad audit da parte dell'Organismo di Certificazione. Tutti gli audit effettuati dall'Organismo di Certificazione RINA Services S.p.A. nel 2022 sui Sistemi di gestione per la qualità delle organizzazioni italiane di Fincantieri, certificate secondo la norma ISO 9001, hanno avuto un esito soddisfacente. Nel 2022, in ambito Divisione Navi Mercantili (DMC), in occasione del primo anno di mantenimento della certificazione con il modello certificativo multisito, sono stati visitati tre stabilimenti (Sestri Ponente, Castellammare di Stabia e Arsenale Triestino) e la Direzione di Divisione, secondo un programma a rotazione che nei successivi tre anni prevede di auditare tutti gli stabilimenti del perimetro: Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente, Ancona, Castellammare di Stabia, Palermo, Arsenale Triestino.

Inoltre, coerentemente con le responsabilità proprie della funzione, l'ente Qualità centrale (CO) ha effettuato 16 audit interni, tesi a verificare la corretta applicazione di quanto previsto dalla documentazione aziendale sui processi che impattano significativamente sulla qualità, così come previsto dalla norma ISO 9001. Nello specifico, sono state prese in esame tre macro-aree organizzative:

  • gli enti Qualità delle Divisioni Navi Mercantili, Navi Militari e Sistemi e Componenti Meccanici;
  • gli enti Qualità dei siti produttivi (Monfalcone, Marghera, Castellammare di Stabia, Sestri Ponente, Palermo, Ancona, Cantiere Integrato Riva Trigoso - Muggiano);
  • gli enti Qualità delle società controllate con sede in Italia (Issel Nord, Cetena, Isotta Fraschini Motori, Marine Interiors, Fincantieri SI, Fincantieri Infrastructure, Naviris).

I rilievi formalizzati sono stati tutti di classe C, ovvero di entità lieve assimilabile ad una raccomandazione, con due sole eccezioni rappresentate da rilievi di classe B, ovvero di entità maggiormente rilevante con richiesta di azione correttiva, riguardanti Isotta Fraschini Motori e Fincantieri SI.

Anche le funzioni qualità della Divisione Navi Mercantile (DMC), della Divisone Navi Militari (DMM) e degli stabilimenti hanno proceduto nelle loro attività di audit sia di sistema sia presso i fornitori. Per quanto riguarda la gestione delle commesse militari, nel corso del 2022, sono stati effettuati tre audit da parte dell'Assicurazione Qualità Governativa (AQG) Italiana che hanno interessato le commesse Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) in due distinte occasioni e U212 New Generation Submarines (U212NFS) in una terza

circostanza, registrando complessivamente 12 non conformità, risolte o in corso di risoluzione per quanto

riguarda le ultime registrate a dicembre.

Monitoraggio della qualità

In Italia, il Sistema gestione per la qualità è esplicato anche nella dimensione di commessa, sia essa navale o di altro prodotto, attraverso il Quality Plan di Commessa (QP). Il QP, costituito da documenti e Piani di Controllo, regola tutti gli aspetti relativi all'assicurazione, al controllo e al monitoraggio della qualità validi per la commessa cui si applicano, e guida le strutture operative nella corretta applicazione delle regole di progettazione, costruzione e collaudo del prodotto. La progettazione e realizzazione di prodotti e sistemi complessi, quali, ad esempio, navi da crociera, sommergibili o motori diesel industriali, prevede la possibilità che nel processo vi siano deviazioni dagli standard, modifiche ai disegni, incidenti di percorso ed errori di fornitura o di esecuzione. Questi fatti di "non qualità" sono normalmente rilevati e tracciati dalle strutture interne, dallo staff di ispezione del cliente e degli enti di classifica, o più raramente dopo la consegna, con interventi nel periodo di garanzia. Le azioni di rimedio poste in essere seguono la prassi industriale che prevede costi/tempi crescenti per regolare, riparare, rifare e sostituire in modo da minimizzare l'impatto per il cliente. L'analisi quantitativa e qualitativa di tali eventi, opportunamente registrati e classificati, dà luogo a meccanismi di riesame dei progetti. Nel caso delle costruzioni navali, le analisi innescano i processi di miglioramento continuo, allo scopo di assicurare che gli stessi errori non si ripetano nelle commesse successive. Viene prodotto un rapporto/booklet di chiusura con le principali "lesson learned", in modo da mettere a fattor comune di tutti i siti operativi le contromisure alle cause di errore identificate e rendere possibili le conseguenti azioni di prevenzione e miglioramento. Gli indicatori di qualità sono regolarmente monitorati a livello divisionale, con stratificazione per aree di affari omogenee e a livello produttivo:

  • nei settori di costruzione navale (navi da crociera, navi militari, mega-yacht) viene privilegiata la visione per commessa e per costruzione, così da poter fare confronti anche di dettaglio su "oggetti" e "fasi" omogenee;
  • nei settori di impianti e componentistica (ad esempio motori diesel, turbine, apparati e sistemi navali, cabine per navi passeggeri) si privilegia la visione per processo produttivo, facilitato dalle ripetizioni in piccole e medie serie.

Nell'ambito dei progetti divisionali Quality Transformation (DMC) e Cost of Quality (DMM) sono stati creati nuovi report direzionali che consentono un monitoraggio degli eventi meno performanti, un indirizzo più oculato per la prevenzione, il miglioramento continuo e l'abbattimento dei costi. Anche la controllata VARD utilizza il Quality Plan per i suoi progetti. Gli indicatori di qualità e il raggiungimento dei relativi obiettivi annuali costituiscono una parte fondamentale dei programmi di incentivazione di tutta l'organizzazione di Fincantieri.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Oltre alle citate certificazioni di sistema, la società controllata Fincantieri Marine Interiors, addetta alla progettazione, refitting e consegna di cabine chiavi in mano, è in possesso delle certificazioni di prodotto MED B e di processo MED D rilasciate dall'ente di certificazione RINA. I certificati MED attestano la compliance con la direttiva europea 2014/93/UE Fire Protection requirements of Marine Equipment Directive (MED). Infine, la controllata Fincantieri SI mantiene la certificazione SOA (cat. OG10 cl. VI e cat. OG11 cl. VIII) attestante la qualificazione all'esecuzione di lavori pubblici.

Soddisfazione del cliente

Il settore in cui operiamo, per sua natura intrinseca, è caratterizzato da un numero ristretto di competitor e di clienti: la misura della soddisfazione e della fidelizzazione del cliente stesso non può, pertanto, basarsi su dati e campioni statistici significativi, bensì su analisi di lungo periodo che mettano in relazione l'andamento del mercato, l'affidamento di ordini e commesse ai vari player, i tempi di trasformazione delle trattative in ordini, il mantenimento dei clienti storici, l'acquisizione e il mantenimento di nuovi clienti. Effettuiamo regolarmente indagini sul mercato e sui concorrenti, dalle quali si possono desumere determinati fattori di fedeltà.

INDICE DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

All'interno del Piano di Sostenibilità è presente uno specifico obiettivo riguardante la soddisfazione del cliente, misurata attraverso un indicatore numerico il Customer Satisfaction Index (CSI), con valore compreso tra 0 a 100. Il CSI è regolato da apposita procedura aziendale che prevede che si misuri la soddisfazione del cliente dopo sei mesi di operatività della nave.

Gli attori coinvolti nella misura dell'indicatore sono:

  • il Project Manager (PM) di commessa che ha la responsabilità di misurare il CSI;
  • il responsabile Qualità che ha il compito del consolidamento del CSI annuale a livello di direzione;
  • la funzione Quality and Performance Improvement che misura il CSI di Fincantieri annuale.

ll CSI è il risultato di tre valutazioni:

  • prestazioni e fatti oggettivi: è compilato dal responsabile dell'unità Quality and Performance Improvement di competenza e verificato dal PM;
  • questionario interno: autovalutazione da parte delle unità Organizzative più a contatto con il cliente;
  • questionario cliente: intervista al cliente.

In ambito Divisione Navi Mercantili, nel 2022 è stata effettuata la valutazione di 6 navi con risultato medio dell'indicatore pari a 80/100. Trascorso un triennio dall'inizio del monitoraggio, sono state valutate complessivamente 13 navi con risultato medio di 81/100. Detti risultati del CSI corrispondono ad un elevato livello di soddisfazione.

In ambito Divisione Navi Militari è stata effettuata la valutazione su una nave consegnata con risultato dell'indicatore CSI pari a 84/100.

Sulla base dei suddetti risultati la media del CSI di Fincantieri S.p.A. è pari a 81/100, punteggio corrispondente ad un elevato livello di soddisfazione e superiore al primo livello di obiettivo di 80/100 che si era prefissa Fincantieri S.p.A.

Nel 2022 sono stati definiti gli obiettivi per ciascuna Divisione e/o società di Gruppo che ha deciso di utilizzare tale metodologia e sono i seguenti:

  • Divisione Navi Mercantili 80/100;
  • Divisione Navi Militari 80/100;
  • Divisione Service 80/100;
  • Marine Interiors Cabins 80/100;
  • VARD 80/100.

Nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è presente l'obiettivo di ampliare il questionario CSI alle tematiche ESG per capire la soddisfazione dei clienti in termini di prodotto e processo sostenibili.

Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group (FMG) monitora la soddisfazione del cliente tre volte all'anno, attraverso le riunioni Ship's Production Progress Conference (SPPC) con Lockheed Martin e la US Navy. Negli incontri viene valutata la conformità complessiva dei programmi, coprendo aree tecniche, test, pianificazione, qualità, post consegna e Integrated Logistics Support (ILS). La società riceve i feedback relativi alla soddisfazione e alle aspettative dei clienti. Contestualmente vengono definite le azioni correttive, controllate nei successivi follow-up. Nel gruppo VARD, la Customer Satisfaction è monitorata in modo continuativo durante sia la produzione sia il periodo di garanzia e di post vendita. Ogni prodotto è soggetto a feedback volontario da parte dei clienti. Lo slogan di VARD è proprio "Costruito sulla fiducia". In particolare, nello stabilimento vietnamita di Vard Vung Tau, si utilizza un modello di indagine sulla soddisfazione del cliente che ogni armatore riceve al momento della consegna e alla fine della fase di garanzia. Tutti i feedback sono utilizzati per definire i punti di forza/debolezza del Sistema di gestione qualità e per definire eventuali azioni correttive. In Vard Engineering la soddisfazione del cliente viene rilevata tramite un questionario online al termine di ogni progetto.

Engagement con i clienti

Il settore della navalmeccanica è in continua evoluzione, l'attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) è sempre più forte nei mercati che costituiscono il nostro core business. Questo si traduce, da un lato, in regolamentazioni sempre più stringenti e, dall'altro, nell'impegno da parte dei principali armatori del settore cruise al raggiungimento di obiettivi Net Zero entro il 2050.

In un contesto così sfidante è fondamentale creare e consolidare delle relazioni di lungo periodo con tutti gli attori coinvolti nel processo. Per questo dialoghiamo e collaboriamo costantemente con:

  • le società armatrici che hanno iniziato ad assumere impegni ambiziosi per rispondere alle richieste di decarbonizzazione. Come costruttore navale ci impegniamo ad ascoltare costantemente le loro esigenze e favoriamo una discussione aperta, fin dalle prime fasi progettuali, sì da anticipare specifiche esigenze e promuovere l'applicazione di tecnologie innovative, rivolte alla realizzazione di prodotti sempre più sostenibili;
  • gli enti che emettono normative e regolamenti volti a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell'ambiente marino;
  • i fornitori, portatori anch'essi di innovazione nel processo di costruzione delle unità navali.

La nostra sfida è quella di integrare e armonizzare nella maniera più efficace le istanze dei protagonisti sopra elencati, così da coniugare nella maniera migliore il design, la sicurezza e la sostenibilità delle nostre navi. Al fine di mantenere contatti costanti ci impegniamo, inoltre, a collaborare con i vari attori (società armatrici, enti, fornitori) attraverso tavoli di lavoro, incontri one to one, video e teleconferenze.

DOVE QUANDO
GENNAIO
SNA Crystal City 11 - 13 gennaio
FEBBRAIO
AFCEA West San Diego 16 - 18 febbraio
UMEX-SIMTEX Abu Dhabi 21 - 23 febbraio
SHIPTECH 2022 Ottawa 24 - 25 febbraio
MARZO
WDS Ryad 06 - 09 marzo
DIMDEX Doha 21 - 23 marzo
DSA Kuala Lumpur 28 - 31 marzo
APRILE
SEA AIR SPACE National City 04 - 06 aprile
SEATRADE Miami 25 - 28 aprile
MAGGIO
MARI-TECH SIMARE CONFERENCE Niagara Falls 17 - 19 maggio
SALONE NAUTICO DI VENEZIA Venezia 28 maggio - 05 giugno
GIUGNO
CANSEC Ottawa 01 - 02 giugno
HEMUS Plovdiv 01 - 04 giugno
LUGLIO
IQPC Londra 25 - 28 luglio
AGOSTO
SNA WEST San Diego 17 - 18 agosto
SETTEMBRE
SMM Amburgo 06 - 09 settembre
RWM Birmingham 14 - 15 settembre
REMTECH Ferrara 21 - 23 settembre
AAD Pretoria 21 - 25 settembre
SNAME Maritime Convention Houston 27 - 29 settembre
MYS Monaco 28 settembre - 01 ottobre
OTTOBRE
DEFSEC Halifax 04 - 06 ottobre
EURONAVAL Parigi 18 - 21 ottobre
ADIPEC Abu Dhabi 31 ottobre - 03 novembre
NOVEMBRE
INDODEFENCE Jakarta 02 - 05 novembre
IDEAS Karachi 15 - 18 novembre
ENLIT Francoforte 29 novembre - 01 dicembre
EXPONAVAL Valparaiso 29 novembre - 02 dicembre
CRUISE SHIP INTERIORS EXPO Londra 30 novembre - 01 dicembre
IWBS New Orleans 30 novembre - 02 dicembre

FIERE 2022

Un'importante occasione di dialogo è la partecipazione a fiere, un'opportunità unica per entrare in contatto diretto con clienti e fornitori, effettivi e potenziali, e creare relazioni di valore. La partecipazione a questi eventi è uno strumento di marketing per consolidare il brand e l'immagine del Gruppo nei mercati di riferimento. Nel 2022 il comparto fieristico ha ripreso vigore, tornando ad un livello di attività simile a quello del periodo precedente alla pandemia COVID-19.

Il nostro Gruppo ha partecipato nel corso dell'anno a 30 fiere, presenziando per la prima volta ad alcune dedicate allo sviluppo dei prodotti green e alla promozione dell'economia sostenibile.

GOVERNANCE E CONDUZIONE

COMUNITÀ E TERRITORIO

Salvaguardare il patrimonio di competenze acquisite dal Gruppo e promuovere la crescita e la valorizzazione dei nostri territori in modo inclusivo questi i capisaldi per garantire e stimolare lo sviluppo delle comunità locali in un'ottica di valore condiviso

Linee d'azione

Indirizziamo le nostre attività valutando attentamente il contesto, le necessità e i bisogni dei territori in cui siamo presenti, in linea con la nostra Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori.

Supportiamo e coinvolgiamo le nostre comunità attraverso iniziative, donazioni, liberalità e investimenti rivolti a rispondere alle esigenze più sentite, diventando parte attiva dello sviluppo sociale ed economico del territorio.

Nel nostro Piano Industriale 2023-2027, presentato a dicembre 2022, ci siamo impegnati a definire obiettivi concreti che guidino le azioni dei prossimi anni. L'impegno al dialogo e alla partecipazione attiva è uno dei cardini della strategia ESG, così come la formazione e la valorizzazione del capitale umano.

Nel 2022 come Gruppo abbiamo destinato alle iniziative a favore della comunità, circa 1,6 milioni di euro.

La Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsibilita-sociale/le-nostre-iniziative/fincantieri\politica\_sulle\_iniziative\_del\_gruppo\ fincantieri\_per\_le\_comunito\_e\_i\_territori.pdf

Favorire l'occupazione e l'integrazione anche attraverso la promozione di programmi educativi e formativi

Ci impegniamo a mantenere attivo un circolo virtuoso e un legame sempre più stretto con le comunità di riferimento, creando opportunità di crescita e valorizzando le capacità delle persone.

Siamo impegnati nel contrastare il problema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro agendo a monte, ovvero sulle competenze, per orientare e formare studenti, inoccupati e disoccupati alle professionalità più critiche e ricercate nei settori in cui operiamo.

Vantiamo consolidate collaborazioni con scuole, Istituti Tecnici, Istituti Tecnici Superiori, Università, Business School con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, della scuola e della formazione. Diversi sono i progetti di responsabilità sociale avviati attraverso il coinvolgimento di professionisti d'azienda in qualità di maestri di mestiere, role model e mentor, con l'obiettivo di sviluppare negli studenti competenze sia tecniche che trasversali e stimolare, al contempo, le loro passioni e i loro talenti.

Nel 2022 abbiamo promosso un'iniziativa, sviluppata in partnership con SDA Bocconi, volta a sostenere le PMI del centro e sud Italia attraverso un percorso di executive education rivolto a imprenditori e imprenditrici e loro collaboratori.

Rafforzare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza sia verso i dipendenti che verso le comunità

Tutte le iniziative volte a rafforzare l'identità di Gruppo e il senso di appartenenza sono rivolte a favorire l'incontro e lo scambio di idee e a far conoscere ai nostri stakeholder la nostra realtà rendendo così il legame fattivo e concreto.

EVENTI

Il progressivo miglioramento della situazione legata alla pandemia e il graduale allentamento delle misure di contenimento hanno permesso la ripresa verso la fine dell'anno di alcune attività volte a coinvolgere le nostre persone e le comunità. In particolare, sono state organizzate degli eventi in cui i dipendenti e i fornitori hanno potuto portare a bordo nave i loro figli e/o familiari per visitare la nave di prossima consegna. Si crea così un momento di condivisione e incontro.

CIRCOLI AZIENDALI

Finalità dei nove circoli aziendali presenti in Italia è quella di promuovere iniziative e attività di aggregazione sociale all'interno della comunità dei suoi soci, costituita dai lavoratori dipendenti, ex dipendenti ora in pensione, loro familiari e simpatizzanti. A fine 2022 gli iscritti erano circa 16.500, di cui oltre 8.600 tra dipendenti ed ex-dipendenti Fincantieri.

Le strutture sede dei circoli aziendali, il personale deputato alla gestione amministrativa e le dotazioni economiche necessarie al loro mantenimento sono assicurate prevalentemente da Fincantieri.

MELLEN TOWNSHIP FIRE DEPT.

Contributo liberale alla sezione locali dei Vigili del Fuoco in occasione dell'annuale raccolta fondi.

Per ulteriori informazioni sui programmi educativi e formativi si rimanda al capitolo "Persone – Sviluppo e tutela delle risorse umane".

PROMOZIONE DELLO SPORT

  • Tennis Club Triestino Sponsorizzazione della terza edizione del torneo internazionale Città di Trieste, circuito Atp Challenger.
  • Golf Club Trieste Sponsorizzazione dell'evento golfistico Coppa Fincantieri.
  • Unione Fincantieri Calcio Monfalcone Sponsorizzazione e supporto alla squadra giovanile.
  • ASD Società Nautica Grignano Contributo a sostegno delle attività velistiche in competizioni nazionali e internazionali.
  • Supporto a competizioni sportive locali per promuovere stili di vita salutari.
  • Supporto negli Stati Uniti a squadre sportive delle scuole del territorio:
  • M&M Youth Soccer Association/Thunder Hockey
  • Marinette Youth Baseball
  • Notre Dame de La Baie Academy
  • Sturgeon Bay Youth Athletic School
  • Oconto Falls Public School outdoor athletic team

FONDAZIONE PREMIO GUIDO CARLI

Sponsorizzazione della 13a edizione del Premio Guido Carli. Il Premio viene assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale, i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e al genio italiano nel mondo.

BARCOLANA

Partecipazione e identità locale sono gli elementi cardine della Barcolana, la regata velica internazionale più grande del mondo che si tiene a Trieste da oltre 50 anni. Fincantieri rinnova il suo supporto allo sport e al territorio sponsorizzando la 54°

edizione.

LINK - FESTIVAL DEL GIORNALISMO

Evento unico del panorama culturale giunto alla nona edizione. Quattro giornate di talk, incontri e interviste d'autore con i grandi protagonisti dell'informazione, della cultura e dell'economia su temi quali scienza, sviluppo sostenibile, ripresa economica. Link 2022 ha riconfermato

l'adesione a "No women, No panel" la campagna promossa dalla Commissione Europea che prevede la presenza di almeno una figura femminile per ogni incontro o convegno negli eventi programmati e punta a sensibilizzare sia gli stakeholder che l'opinione pubblica in merito all'equilibro di genere nei panel ed eventi pubblici.

MUCA-MUSEO DELLA CANTIERISTICA DI MONFALCONE

Collaborazione con il MuCa - Museo della Cantieristica di Monfalcone attraverso la Fondazione Fincantieri.

GENOVA CULTURA

Sponsorizzazione della rassegna di conferenze "Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare" tenutasi in occasione del Salone Nautico di Genova. L'evento ha voluto promuovere la cultura del mare, fonte di vita sociale e imprenditoriale della Regione Liguria.

Promuovere attività culturali per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale

Consideriamo la promozione di attività culturali un elemento portante per una crescita sostenibile e duratura dei nostri territori. Con questa consapevolezza sosteniamo diverse iniziative volte a contribuire all'attrattività dei territori aumentandone le opportunità di sviluppo.

STURGEON BAY VISITOR CENTER

Supporto alla promozione del territorio e del turismo.

COMUNE DI MONFALCONE – FESTIVAL GEOGRAFIE

Il festival coinvolge tutto il territorio sia dal punto di vista culturale che economico ed è una manifestazione di alto profilo letterario che vede la presenza di scrittori e giornalisti di fama nazionale.

ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO SERVIZI

"Capitale della cultura d'impresa 2022" progetto pensato per i territori e ancorato sulle loro specificità che ha previsto una serie di iniziative nel corso di tutto il 2022. Particolare enfasi al coinvolgimento dei giovani, delle scuole e alla promozione del capitale umano.

DOOR COUNTY MARITIME MUSEUM

Supporto alle attività museali dedicate al mondo marittimo.

Sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica

La ricerca e l'innovazione tecnologica sono le principali risorse che consentono a un Paese di rimanere competitivo e di garantire il benessere e il livello di vita di una popolazione. Con questo obiettivo in mente promuoviamo e sosteniamo attività finalizzate a diffondere una cultura dell'innovazione e della ricerca e la realizzazione di progetti scientifici con il contributo di studiosi ed esperti.

EVENTI/CONVEGNI

  • "PROGETTO MARE La competitività dell'Economia del Mare in una prospettiva di sviluppo del Paese e di Autonomia strategica europea" promosso da Confindustria. Il Convegno è finalizzato all'analisi dello scenario competitivo della blue economy e al confronto tra gli attori pubblici e privati per contribuire a rilanciare una filiera che da sempre genera ricchezza, occupazione e innovazione tecnologica e che rappresenta una leva straordinaria per lo sviluppo del Paese.
  • CLIA EUROPEAN SUMMIT Dibattito a cui hanno partecipato i massimi esponenti delle industrie legate al settore crocieristico sulla capacità di innovare e sviluppare l'economia del turismo in chiave sostenibile.
  • TRANS REGIONAL SEAPOWER SYMPOSIUM 2022 delle Marine Estere a Venezia XIII edizione. Forum promosso dalla Marina Militare italiana alla presenza di oltre 50 Marine straniere e 100 tra organizzazioni internazionali, enti governativi e industrie. Tema lo sviluppo sostenibile e coordinato del Mediterraneo allargato.
  • MED 2022 Rome Mediterranean Dialogues VIII edizione. Incontro su temi, nel Mediterraneo allargato, legati a transizione energetica e digitale, crescita e sviluppo, collaborazioni e protezione delle infrastrutture, sicurezza congiunta internazionale.

PROTOCOLLI DI COLLABORAZIONE

  • Progetti per attività di didattica e ricerca, tirocini e dottorati con:
  • Università.
  • Business School.
  • Istituti Scolastici Superiori.

RICERCA TECNOLOGICA

  • I NUOVI ORIZZONTI DELLE ENERGIE Lo shipping e l'esigenza di adeguarsi allo scenario internazionale. Giunto alla 6° edizione, il Forum si propone di dibattere il ruolo della tecnologia e della ricerca in due sessioni: i) Dal cantiere al mare: il ruolo della tecnologia. Le idee, i progetti e i processi innovativi che consentono all'industria di rispondere al mercato. ii) Navi, porti, infrastrutture: dove nasce la competitività di un Paese.
  • DA PENISOLA A PIATTAFORMA: IL RUOLO DELL'ITALIA NELLA LOGISTICA EUROPEA. Fincantieri ha sponsorizzato la conferenza volta a ripensare il sistema dei trasporti per creare nuove economie e utilizzare i fondi a supporto della transizione energetica dei porti, per crescere nei nuovi scenari internazionali.

LA FONDAZIONE FINCANTIERI

La Fondazione Fincantieri (www.fondazionefincantieri.it) sostiene in modo continuativo, organico e autorevole la cultura d'impresa. È diventato un punto di raccordo con il tessuto sociale attraverso la creazione di un rapporto socialmente responsabile, equilibrato e virtuoso con i territori di riferimento.

Fornitura di immagini storiche dando così un contributo importante alla salvaguardia della cultura d'impresa e promuovendo studi, ricerche, mostre, pubblicazioni in campo culturale.

Nello specifico il contributo si è esplicitato nel supporto e fornitura di testi e/o immagini:

  • delle navi Pilsudski e Batory ad una società di ricerca storica polacca;
  • immagini storiche per la realizzazione del film dedicato a Salvatore Todaro;
  • materiale storico per la produzione di un documentario sulla storia del Batiscafo Trieste;
  • alla Capogruppo per finalità di divulgazione/comunicazione esterna.

Attraverso il patrocinio o la partecipazione a mostre ed eventi culturali, la Fondazione contribuisce alla diffusione e alla valorizzazione del patrimonio storico di Fincantieri collocandosi idealmente tra il mondo della cultura e il mondo dell'impresa.

• fornitura all'Istituto Superiore Petrucci Ferraris Maresca di Catanzaro di disegni tecnici per i corsi di "Trasporti e Logistica"; • fornitura di immagini per la

  • Attività di studio e progettazione della nuova sala brandizzata Fincantieri all'interno del MuCa;
  • fase di digitalizzazione del vasto patrimonio video (VHS, BETAMAX) con le immagini storiche della Fincantieri, tramite la collaborazione con il Consorzio Culturale del
  • realizzazione a Civitavecchia di una mostra dedicata ai traghetti FS sulla linea di Golfo Aranci;
  • restauro di un vasto numero di fotografie storiche fornite alla Capitaneria di Porto di Trieste per l'allestimento del loro angolo museale.

Attraverso la sua attività, la Fondazione, ha permesso il recupero di molti materiali legati al patrimonio industriale della produzione cantieristica navale, tra cui decine di migliaia di disegni tecnici, di immagini e

numerosi modelli nave.

Nel corso del 2022 le iniziative più significative legate a tale attività hanno riguardato: • il completamento della prima

Monfalconese; • la mappatura del

materiale archivistico del cantiere di Sestri Ponente in collaborazione con la Fondazione Ansaldo; • il recupero dei modelli/

prototipi nave dell'Ing. Cergol nel corso della sua attività in Azienda per un progetto di

musealizzazione;

• la fornitura di contributi storici per la realizzazione di uno spazio dedicato a Fincantieri all'interno dell'esposizione permanente a Marghera nella "Venezia Heritage Tower".

La Fondazione ha tra le sue diverse mission anche il sostegno ad attività con finalità sociali attraverso la promozione d'interventi di tipo solidaristico a favore dello sviluppo e della coesione sociale.

Assistenza a studenti, associazioni ed enti pubblici su ricerche storiche riguardanti il mondo della cantieristica e le attività di Fincantieri. Corsi di storia navale per i neo assunti del cantiere di Monfalcone.

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

Tutelare la salute e promuovere la ricerca

STRUTTURE OSPEDALIERE

Donazione di mascherine FFP2 per il contenimento della diffusione del COVID-19 a:

  • Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste;
  • Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova;
  • Ospedali A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli;
  • Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo.

FONDAZIONE ATENA ONLUS

Donazione per acquisto mascherine FFP2 da consegnare alle carceri femminili, nell'ambito di un protocollo d'intesa siglato tra la Fondazione, il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS

La donazione del 2021 quale quota parte delle strenne natalizie aziendali, è stata destinata al progetto Bimbi in ANT.

Venti bambini hanno ricevuto l'assistenza ANT nel periodo gennaio-maggio 2022.

Alcuni hanno potuto usufruire di assistenza sanitaria oncologica in Emilia-Romagna, Marche e Puglia, altri bambini/ragazzi hanno ricevuto assistenza psicologica per affrontare la malattia di un familiare o per elaborarne il lutto presso strutture in Emilia-Romagna, Puglia e Toscana.

DOOR COUNTY TOYS FOR KIDS Associazione no-profit che, attraverso volontari, ha distribuito dei doni a Natale ai

bambini indigenti.

Il nostro contributo si sostanzia primariamente in iniziative di supporto al settore medico-scientifico o a sostegno dei malati: la tutela della salute è un valore etico e sociale di primaria importanza.

SOSTEGNO POPOLAZIONE UCRAINA

Subito dopo lo scoppio della crisi in Ucraina, il cantiere di Vard Tulcea ha dato la disponibilità di due edifici per accogliere sino ad un massimo di 250 rifugiati ucraini provenienti dalla zona di Odessa.

Oltre agli alloggi, di norma utilizzati dai lavoratori dello stabilimento, sono stati organizzati, di concerto con le autorità competenti i trasferimenti necessari e forniti vitto e assistenza medica.

ASSOCIAZIONE PIZZAUT ONLUS

Donazione a sostegno del progetto di inclusione sociale e lavorativa per soggetti con spettro autistico.

INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari

Donazione a sostegno della campagna nazionale medicosociale "Cuori e motori", a Gaeta, a bordo di nave "Classe Dattilo"

della Guardia Costiera.

SALVATION ARMY

Donazione a favore delle attività dell'organizzazione volta a sostenere chi si trova in difficoltà garantendo riparo, cibo e sostegno.

Pensiamo che il sostegno e la promozione di iniziative solidali a favore delle persone più svantaggiate rappresenti un'assunzione di responsabilità sociale oltre a rafforzare il legame con i nostri territori sulla base di valori condivisi.

MARINA MILITARE ITALIANA PER IL

SOCIALE

Fincantieri ha sostenuto un evento sportivo a Livorno, presso l'Accademia della Marina Militare, per la raccolta di fondi a supporto delle organizzazioni benefiche operanti nel sociale. Un reale contributo alle Associazioni che si occupano di sostegno alla

disabilità.

ASSOCIAZIONE AMICI DEL CUORE

Donazione in sostituzione di parte delle strenne natalizie aziendali a favore dell'Associazione che si occupa di sostenere la ricerca scientifica cardiologica e contribuisce al potenziamento delle strutture cardiologiche e cardiochirurgiche con donazioni di apparecchiature

all'avanguardia.

DOOR COUNTY VETERAN'S SERVICE COUNCIL /WOUNDED WARRIORS

Servizi a supporto dei veterani di guerra e delle loro famiglie.

MARINETTE COUNTY ELDERLY SERVICES

Organizzazione no profit che assiste le persone anziane della contea di Marinette. Vengono organizzati dei programmi ad hoc per aiutarli a mantenere uno stile di vita salutare e improntato al benessere.

DOOR COUNTY MEDICAL CENTER

Donazione a supporto della struttura ospedaliera di Door County.

DOOR CANCER INC

Donazione a favore della ricerca

sul cancro.

CENTRO UMANITARIO SAVING LIVES (Hub logistico in Polonia)

Donazione per acquisto beni umanitari di prima necessità da distribuire alla popolazione ucraina, a seguito dell'invasione russa.

Sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico e sugli impatti ambientali

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per ogni singolo individuo con cui condividiamo spazi e attività, costituisce un presupposto imprescindibile per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo, a vantaggio delle generazioni future.

FINCANTIERI FOR THE GREEN FUTURE: MOBILITÀ SOSTENIBILE

Siamo impegnati da tempo a creare condizioni di maggiore sostenibilità nei tragitti casa-lavoro, nelle trasferte e anche negli spostamenti all'interno dei nostri stabilimenti di produzione.

Nel corso del 2022 è stata effettuata un'indagine sugli spostamenti casa-lavoro dei nostri dipendenti attraverso l'erogazione di un questionario, i risultati emersi sono fondamentali per calcolare le emissioni di gas effetto serra (GHG) e sviluppare soluzioni a favore di una mobilità sempre più sostenibile, che aiuti l'ambiente e le nostre comunità.

IL SUPPORTO ALLA RICERCA DEL CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Siamo socio fondatore del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, nel quale 25 università e 24 grandi imprese attive nell'ambito della mobilità e delle infrastrutture collaborano con l'obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto, garantire la transizione industriale e supportare le istituzioni locali nell'attuazione di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive.

Il progetto, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede un investimento di quasi 400 milioni di euro nel periodo 2023-2025 ed è focalizzato su cinque ambiti: mobilità aerea; veicoli stradali sostenibili; trasporto per vie d'acqua; trasporto ferroviario; veicoli leggeri e mobilità attiva.

Engagement con le comunità e le istituzioni

La nostra struttura porta con sé il confronto con realtà molto diverse tra loro e necessita da parte nostra di una conoscenza approfondita del territorio e delle esigenze degli stakeholder con l'obiettivo di rispondere con efficacia alle richieste e definirne le priorità.

Il rapporto e il dialogo con le comunità e le Istituzioni viene gestito al nostro interno a livello di Capogruppo, attraverso la Funzione Public Affairs – Rapporti Amministrazioni Centrali e Locali. Questa funzione rappresenta:

  • il nostro filo diretto con le Istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni, su di essa si cerca di convogliare tutte le istanze provenienti da e verso i territori;
  • il Gruppo Fincantieri e tutte le nostre società collegate presso il Parlamento, il Governo e le realtà istituzionali nazionali, le cui azioni possono avere delle ricadute dirette o indirette sulla società, attraverso relazioni simmetriche con i propri interlocutori.

Il nostro approccio è rivolto alla trasparenza attraverso la rappresentazione degli interessi del Gruppo nel suo complesso, nel pieno rispetto istituzionale dei ruoli dei nostri interlocutori.

Abbiamo costruito un processo basato sulla fiducia reciproca, presentando il punto di vista del Gruppo nei confronti delle posizioni del decisore pubblico, sostenendo le nostre tesi, anche attraverso l'elaborazione di position paper sempre supportati da un fondamento giuridico-normativo, scientifico ed economico. Le relazioni di Gruppo a livello europeo sono garantite dalla funzione European Union Office tramite l'Ufficio di Rappresentanza di Bruxelles. Le nostre attività riguardano il consolidamento del dialogo strutturato con gli interlocutori istituzionali di riferimento e la rappresentanza degli interessi aziendali sia in ambito associativo che presso gli organismi europei (in particolare Commissione europea, Consiglio, Parlamento europeo e Agenzia Europea per la Difesa) con l'obiettivo di creare valore per l'Azienda. Grazie al costante dialogo con i partner istituzionali, siamo un interlocutore consolidato presso le istituzioni europee e partecipiamo alla definizione delle politiche europee di interesse aziendale tramite contributi specifici nelle varie fasi di elaborazione normativa.

Numerosi sono infatti i temi dell'agenda politica europea che impattano le direttrici di sviluppo aziendale. Tra questi spiccano le strategie di decarbonizzazione e sostenibilità del Green Deal europeo e di digitalizzazione, le iniziative relative al commercio internazionale e alla competitività dell'industria europea, le sfide della transizione energetica, la finanza verde, la corporate governance sostenibile e la due diligence, i programmi di ricerca e innovazione, oltre ai temi della sicurezza e della difesa europea. In linea con l'impegno e l'ambizione aziendale in queste aree, in particolare nella transizione verde e digitale, in aprile 2022 Fincantieri è stata nominata Presidente del segmento marittimo della nuova Alleanza industriale lanciata della Commissione europea dedicata alle catene del valore dei carburanti rinnovabili e a basse emissioni. L'Alleanza industriale ha l'obiettivo di favorire la disponibilità e l'utilizzo di questo tipo di combustibili per l'intero settore marittimo, contribuendo fattivamente alla decarbonizzazione di questo importante ecosistema e agli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050. Ricopriamo un ruolo di leadership anche nel contesto dell'industria della difesa UE, attività ulteriormente rafforzata grazie alla nomina nel giugno 2022 alla Presidenza di SEA Naval, il forum della cantieristica navale europea che ha l'obiettivo di fornire contributi di sostenibilità anche per lo sviluppo dei segmenti delle energie verdi e della sicurezza.

Sono state avviate partecipazioni a diversi tavoli istituzionali e gruppi di esperti dedicati, tra gli altri, all'estensione delle politiche dell'economia circolare al militare attraverso il contributo alle attività del gruppo di esperti (Project Circle) "Sustainable Ecodesign" nell'ambito dell'Incubation Forum for Circular Economy in European Defence promosso nel contesto dell'Agenzia Europea per la Difesa. Rilevante anche il contributo alla partecipazione ai programmi collaborativi europei della difesa e l'interlocuzione con la sezione diplomatica e della difesa nazionale presso la NATO. Nel 2022 l'attività della funzione ha riguardato anche il supporto all'identificazione di programmi e opportunità di finanziamento europei relativi agli ambiti civile e navale in raccordo con le direzioni e funzioni aziendali di riferimento e con le controllate del Gruppo.

Tutte le attività a livello UE sono svolte in conformità con i requisiti del Registro per la Trasparenza europeo al quale Fincantieri è iscritta.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE

Fincantieri per il clima Gestione sostenibile delle risorse naturali

Tecnologia per il clima

FINCANTIERI PER IL CLIMA

Vogliamo avere un ruolo attivo verso un'economia e una società più sostenibili. Siamo impegnati a monitorare e a ridurre i nostri impatti diretti e a contribuire alla limitazione del riscaldamento globale attraverso navi sempre più green, una catena di fornitura responsabile e collaborando con istituzioni e business partner

I NOSTRI IMPEGNI VERSO UN'ECONOMIA ECOSOSTENIBILE – I NUOVI OBIETTIVI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2023-2027

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 (impegno aumentato al 57% nel corso della COP 27). A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese. L'impegno del nostro Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e

all'adattamento.

Quale player di riferimento vogliamo contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle nostre attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con le istituzioni e gli altri player di mercato.

COLLABORARE CON ISTITUZIONI E ALTRI PLAYER DI MERCATO

OBIETTIVO

  • Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico
  • Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua
  • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e low carbon • Promozione e sostentamento di una
  • catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto

  • Riduzione del 20% entro il 2030 delle emissioni di GHG da Scope 1 e 2 rispetto al 2021

  • Riduzione del 5% entro il 2027 delle emissioni dei composti organici volatili (COV) rispetto al 2021
  • Utilizzo del 100% dell'energia elettrica da fonte rinnovabile entro il 2030
  • Riduzione del 10% entro il 2027 dei rifiuti prodotti su ore di produzione rispetto al 2021
  • Mantenere ogni anno la quota di rifiuti avviati al riciclo tra l'80%-90%
  • Riduzione del 12% entro 2030 del prelievo di acqua su ore di produzione rispetto al 2021

OBIETTIVO

• Riduzione dell'intensità media di CO2 per • Target Net Zero cruise vessel entro il 2050

  • tonnellata/miglio del 30% entro il 2025 e del 40% entro il 2030 rispetto al 2008
  • Identificare strumenti per implementare le logiche dell'economia circolare entro il 2025
  • Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema di qualifica dei fornitori e per garantire un adeguato presidio dei rischi

Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change

OBIETTIVO

Concludere 4 progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni in collaborazione con istituti di ricerca/ università sulle tematiche collegate ai rischi climatici entro il 2030

La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi

Nel corso del 2022 è stato consolidato il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), che ha coinvolto trasversalmente l'intera organizzazione aziendale.

La Task Force è nata a seguito dell'Accordo di Parigi del 2015, con il quale gli Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite si sono impegnati a mantenere l'aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e possibilmente limitarne l'aumento a 1,5°C entro la fine del XXI secolo. È stata istituita dal Financial Stability Board (FSB) su richiesta del G20 (Group of 20), Finance Ministers and Central Bank Governors e nel 2017 ha pubblicato le raccomandazioni per la rendicontazione, che oggi rappresentano un riferimento internazionale, per la disclosure in materia di cambiamento climatico da parte delle imprese. Le raccomandazioni della TCFD, strutturate in quattro aree tematiche, rappresentano un framework per fornire informazioni coerenti che aiutano i partecipanti al mercato finanziario a comprendere i rischi legati al clima, con l'obiettivo di rispondere alle preoccupazioni in termini di stabilità finanziaria dal potenziale mispricing delle attività e dalla cattiva allocazione del capitale.

Governance

La tabella sottostante illustra il nostro modello organizzativo e di corporate governance, il quale prevede specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi dell'Azienda, garantendo che i rischi e le opportunità relativi al cambiamento climatico siano opportunamente tenuti in considerazione in tutti i processi decisionali strategici.

Il Consiglio di Amministrazione viene supportato nelle proprie attività di supervisione dei rischi e delle opportunità principalmente dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi (o Comitato Controllo e Rischi) e dal Comitato per la Sostenibilità, attivamente coinvolti nelle varie attività implementate dal Gruppo in ambito climate change, come di seguito dettagliato.

Particolari compiti e responsabilità sono affidati anche a specifiche funzioni manageriali, mantenendo comunque tutte le strutture aziendali coinvolte nell'implementazione delle varie attività intraprese sulle tematiche di climate change e indirizzando gli sforzi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'impatto climatico fissati nel Piano di Sostenibilità.

Nel processo di identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi legati al cambiamento climatico è stata coinvolta una pluralità di funzioni, così da coprire in modo trasversale l'esposizione e rendicontare in modo complessivo l'approccio ad ogni specifico rischio, offrendo una possibilità di confronto sulle opportunità di

Alla luce di questi scenari climatici, sono state coinvolte le funzioni maggiormente interessate dagli aspetti riguardanti il cambiamento climatico per comprendere l'effetto sulle seguenti tre macro-categorie:

    1. Impatti fisici acuti e cronici
    1. Evoluzione di mercato commodity (acciaio ed energia), tecnologie e prodotti
    1. Regolamentazione carbon pricing, emission trading e requisiti di riduzione delle emissioni

Abbiamo valutato come, al modificarsi degli scenari, variassero gli impatti sulle tre categorie selezionate e quali fossero le implicazioni per il nostro business, in termini sia di esposizione al rischio che di eventuali opportunità. L'analisi di scenario, relativa ai rischi climate-related, si è basata sui seguenti orizzonti temporali:

  • breve termine: entro 3 anni;
  • medio termine: entro 5 anni;
  • lungo termine: entro 10 anni e, per alcuni progetti particolari, anche oltre (ad esempio IMO 2050).

Nonostante la consapevolezza che i rischi fisici e di transizione possano manifestarsi in modo simultaneo, è stato assunto che lo scenario +1,5°C potrebbe avere maggior impatto sulle tematiche di transizione, ovvero sulle questioni di mercato e di regolamentazione, diretta conseguenza di meccanismi normativi più stringenti in un contesto in cui i vari Paesi e società operano rapidamente, mentre gli impatti fisici sarebbero ridotti. D'altro canto, un contesto meno regolamentato in cui non vengano implementate concretamente le disposizioni per contenere gli effetti del cambiamento climatico nel medio-lungo termine, comportando quindi un aumento della temperatura di 2,4°C, porterebbe ad avere maggiori conseguenze di tipo fisico, restando meno restrittivo sui rischi di transizione.

Di seguito è riportata una sintesi dei punti emersi dalle attività di analisi svolte focalizzandosi sulle macro-aree di impatto, dando evidenza della resilienza della nostra strategia al variare dello scenario di riferimento.

Nel 2021 abbiamo condotto una climate change scenario analysis nel rispetto dei principi definiti dalla TCFD. L'analisi di scenario aiuta le aziende a prendere decisioni strategiche e gestire i rischi in condizioni complesse e incerte, permettendo contemporaneamente di identificare i possibili rischi ai quali l'azienda è esposta e i potenziali impatti sul business in diversi scenari, ipotetici e plausibili. In questo modo è possibile sviluppare un approccio e una strategia resilienti a diverse situazioni.

Consapevoli del nostro posizionamento strategico, le valutazioni maturate contribuiscono a rafforzare la nostra resilienza, grazie all'identificazione delle possibili azioni per affrontare i rischi legati al clima.

Basandosi su assunzioni e fattori esterni in parte indipendenti dal nostro agire, è importante sottolineare che, nonostante l'attenzione posta nel selezionare scenari solidi e riconosciuti garantendo una certa granularità delle valutazioni, l'analisi di scenario è soggetta a limitazioni, in quanto consente di esplorare una sola porzione di condizioni incerte e variabili.

La scelta di rendicontare pubblicamente le considerazioni strategiche e di gestione del rischio deriva dalla volontà di rafforzare la trasparenza nei confronti dei nostri stakeholder, dando evidenza di come intendiamo posizionarci strategicamente e operativamente, alla luce dei potenziali rischi e opportunità ai quali siamo esposti e alle modalità di gestione degli impatti climatici. La divulgazione permette agli stakeholder di analizzare la solidità dell'analisi di scenario condotta e di valutare la resilienza della nostra strategia ai correlati rischi e alle opportunità legate al clima.

Le conseguenze e le implicazioni fisiche e di transizione derivanti dal cambiamento climatico non sono facilmente tracciabili tramite i tradizionali metodi o sistemi di pianificazione aziendale. È complesso, quindi, mappare le interconnessioni multidisciplinari tra causa ed effetto e la molteplicità di ripercussioni che il cambiamento climatico può avere sul business in differenti archi temporali. L'analisi di scenario condotta ci ha permesso di rafforzare la nostra strategia, valutando anche le possibili opzioni strategiche rispetto agli scenari selezionati. Allo stesso tempo ci ha consentito di valutare i possibili rischi e impatti ai quali siamo esposti, divenendo base per il monitoraggio continuo delle modalità di gestione e delle correlate opportunità tecnologiche e ambientali da integrare nella strategia del Gruppo.

In linea con le raccomandazioni della TCFD e alla luce delle considerazioni emerse dalla 27° Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP 27) di Sharm el-Sheikh e dalla sua precedente (COP 26), abbiamo sviluppato due scenari climatici di riferimento.

L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA-Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector), ha identificato una serie di scenari sulla base di differenti aumenti delle temperature e delle relative conseguenze fisiche e di transizione sul pianeta. Per la conduzione della nostra analisi abbiamo selezionato due scenari che rappresentano il "best case" e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100, come di seguito dettagliato.

Strategia

Scenario 1 (best case): +1,5°C – IEA Net Zero Scenario

Selezionato come scenario "best case", delinea che cosa è necessario affinché il settore energetico globale raggiunga zero emissioni nette di CO2 entro il 2050, coerentemente con la limitazione dell'aumento della temperatura globale a 1,5°C in linea con gli Accordi di Parigi. In questo scenario si presume che tutti i governi siano tenuti ad aumentare le ambizioni rispetto agli attuali piani NDC (Nationally Determined Contributions) e impegni Net Zero.

Scenario 2 (worst case): +2,4°C – Aumento della temperatura di 2,4°C Il verificarsi di uno scenario meno regolamentato, con una mancanza di piani concreti per il 2030 da parte dei Paesi partecipanti all'accordo, implicherebbe un aumento effettivo del riscaldamento globale di 2,4°C rispetto ai livelli pre-industriali, con conseguenti significativi effetti sul clima e ripercussioni sul business.

miglioramento e una diffusione della consapevolezza dell'importanza del tema per il Gruppo. Per rafforzare il coinvolgimento di tutta l'Azienda è stato definito un meccanismo di remunerazione premiante, attraverso l'inserimento nei Performance Share Plan, da parte del Consiglio di Amministrazione, di obiettivi legati alle performance Environmental, Social e Governance (ESG), come illustrato nel documento "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti". Gli obiettivi riguardano l'ottenimento di una determinata valutazione da parte di agenzie di rating internazionali in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità nel periodo di riferimento. Inoltre, al personale italiano destinatario del sistema di retribuzione variabile di breve periodo (MBO), sono stati assegnati specifici obiettivi di sostenibilità, con un peso variabile tra il 10% e il 30%.

2020 2030 2050
Ammoniaca 0% 8% 46%
Idrogeno 0% 2% 17%
Bioenergia 0% 7% 21%

QUOTA NEL CONSUMO TOTALE DI ENERGIA DEL TRASPORTO MARITTIMO GLOBALE

Fonte: IEA, Net Zero by 2050.

1. Impatti Fisici

Questi impatti si riferiscono a conseguenze derivanti dal cambiamento climatico di tipo strettamente fisico e possono essere suddivise in acuti (uragani, inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria, ecc.) e cronici (innalzamento del livello del mare, acidificazione degli oceani, ecc.).

Si stima che nello scenario +1,5°C, il livello del mare potrebbe crescere al 2100 di 48 cm, rispetto ai 56 cm attesi in uno scenario +2,4°C. Si ritiene, inoltre, che l'intensità delle precipitazioni aumenterebbe del 2% nello scenario +1,5°C e del 4% nello scenario +2,4°C, sottolineando la correlazione diretta tra aumento delle temperature e incremento dei fenomeni atmosferici.

Gli specialisti prevedono un aumento dell'acidità degli oceani, fenomeno dovuto all'assorbimento di anidride carbonica, del +17% al 2050 nello scenario +1,5°C, rispetto al +29% dello scenario +2,4°C (fonte: CarbonBrief). Gli effetti fisici, in particolare nello scenario +2,4°C, impatterebbero in particolare su due nostri ambiti: i cantieri e la progettazione delle navi. I nostri cantieri, localizzati in prossimità della costa, potrebbero subire danni alle infrastrutture a causa dell'aumento del livello del mare e dell'intensità degli eventi meteorologici. Inoltre, gli impatti fisici come l'acidità degli oceani, richiederebbero un'attenzione specifica nella progettazione delle navi, per assicurarne la durevolezza e sicurezza anche in condizioni climatiche e meteorologiche avverse.

2. Evoluzione di mercato

Gli impatti climate-related sul mercato comprendono fluttuazioni dei prezzi delle commodity, l'evoluzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi prodotti, derivanti sia da variazioni del contesto normativo che da una crescente attenzione per le tematiche ambientali da parte degli stakeholder.

Fluttuazione dei prezzi delle commodity

Adottiamo misure e valutazioni propedeutiche al contenimento degli impatti derivanti da possibili evoluzioni del mercato. Nello specifico, vengono svolte delle analisi sull'andamento dei prezzi delle principali commodity (ad esempio energia e acciaio).

In riferimento all'energia sono state sviluppate specifiche proiezioni che rivestono il ruolo di un vero e proprio sistema di controllo del rischio correlato all'oscillare del prezzo.

Specialmente nello scenario +1,5°C, nel quale si prevede che aumenti la richiesta di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata con le Garanzie di Origine dell'energia (GO), prevediamo incrementi considerevoli nel prezzo di approvvigionamento delle GO stesse. Secondo delle valutazioni svolte internamente sui profili di costo, nel 2022 il prezzo in Italia è aumentato gradualmente, arrivando ad un massimo incremento del 500% (circa 10 €/GO) rispetto ai valori del 2021 (0,25-1,90 €/GO), anche a causa della minor produzione di energia idroelettrica. Conseguentemente stiamo valutando la sottoscrizione di contratti di Power Purchase Agreement (PPA) per una parte dei consumi, strumento che permetterebbe di mitigare due fenomeni: la volatilità della materia prima e l'eventuale aumento delle GO. Il principale limite di questo strumento è dato dall'inesistenza di grandi progetti a livello italiano, comportando una scarsa copertura in termini percentuali del fabbisogno elettrico. I progetti ad oggi individuati non sono sostenibili lato business a causa della maggiorazione dei costi impiantistici e della componente opportunità rispetto alla vendita dell'energia a mercato libero. Al fine di diminuire la nostra dipendenza dal crescente mercato dell'energia elettrica e delle GO, stiamo implementando progetti di generazione interna di energia tramite impianti fotovoltaici che copriranno una parte dei consumi di alcuni stabilimenti in Italia (Monfalcone, Marghera, Sestri, Riva Trigoso e Isotta Fraschini Motori) ed è in fase di contrattualizzazione un ulteriore progetto per ampliare l'energia prodotta da impianti fotovoltaici. L'autoproduzione consentirà di ridurre l'energia acquistata dalla rete elettrica nazionale, diversificando i costi della materia prima e delle GO e, di conseguenza, mitigandone il rischio. L'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici installati on-site è naturalmente esente dal costo degli oneri in bolletta, permettendo così di svincolare parte del fabbisogno elettrico dagli oneri di sistema che potrebbero aumentare con l'aumento degli incentivi per le rinnovabili. Contestualmente stiamo sviluppando progetti di efficientamento energetico, ad esempio tramite la sostituzione di centrali termiche obsolete con centrali più efficienti o con la sostituzione di impianti Variable Refrigerant Volume/Flow (VRV). Altri investimenti in ambito di efficienza consistono nel revamping di centrali pneumatiche, sostituzione degli aspiratori e nel relamping. Abbiamo inoltre considerato un aumento del fabbisogno elettrico dovuto all'elettrificazione di utenze attualmente alimentate tramite combustibili (shore connection, VRV). L'acciaio è la materia prima preminente per Fincantieri. Per questo motivo, monitoriamo costantemente le dinamiche commerciali, i macro-trend emergenti e le politiche protezionistiche a livello internazionale. Nel tempo abbiamo individuato e selezionato un numero non elevato di fornitori partner, sia per un mercato della fornitura poco ampio, sia per i requisiti di qualità e certificazione richiesti dal mercato navale, comportando la restrizione del bacino di approvvigionamento. Continuiamo comunque ad analizzare costantemente il mercato mondiale alla ricerca di possibili nuovi fornitori.

Allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 ricerchiamo e privilegiamo materie prime che possano essere classificate come "green".

In uno scenario +1,5°C, incentrato a supportare la transizione tramite maggiori limiti sulle emissioni, anche le normative atte a limitare l'impatto ambientale delle attività aziendali condizioneranno il prezzo delle materie prime. A titolo esemplificativo, stiamo analizzando la tassa Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che verrà introdotta a partire dal 2026, al fine di monitorare i potenziali impatti e rischi sul business. L'obiettivo del CBAM è evitare, nel pieno rispetto delle norme commerciali internazionali, che gli sforzi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra dell'UE siano compensati da un aumento delle emissioni al di fuori dei suoi confini attraverso la delocalizzazione della produzione in Paesi terzi (in cui le politiche adottate per combattere i cambiamenti climatici sono meno ambiziose di quelle dell'UE) o da un aumento delle importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio.

Il prezzo delle materie prime, oltre ad essere sottoposto al rischio di transizione, nello scenario +2,4°C potrebbe essere influenzato dal manifestarsi di condizioni atmosferiche avverse lungo la catena di fornitura (uragani, tempeste violente, inondazioni, ecc.), compromettendone il normale andamento, la disponibilità dei prodotti e la tempestività delle consegne, con conseguenti variazioni inflattive.

Evoluzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi prodotti

Secondo le analisi dell'IEA (IEA (2022), Transport), il settore navale nel 2021 è stato responsabile di circa 800 Mt di emissioni di CO2 in tutto il mondo, pari a circa il 2,3% delle emissioni totali. La mancanza di opzioni a basse emissioni di carbonio disponibili sul mercato, insieme alle peculiarità del prodotto stesso caratterizzato da una lunga vita utile (in genere 25-35 anni), rendono tortuoso il percorso di decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo.

L'IEA ha identificato l'ammoniaca e l'idrogeno quali principali carburanti a basso contenuto di carbonio per la navigazione nei prossimi tre decenni. Questo, in particolare, in uno scenario più restrittivo in termini di riduzione delle emissioni (+1,5°C), supportato anche dalle modifiche strutturali previste per il rifornimento delle navi nei porti principali.

A fronte di quanto illustrato, all'interno dei potenziali impatti di mercato sono state prese in considerazione anche le variazioni di domanda da parte dei clienti, i quali richiedono a Fincantieri di offrire prodotti che integrino le tecnologie più innovative, riducendo l'impatto in termini di CO2 . In uno scenario in cui gli sforzi confluiscano

a mantenere l'aumento della temperatura a +1,5°C, è importante, vista la lunga vita utile della nave, offrire all'armatore un prodotto che non sia "obsoleto" nel breve periodo in termini di ecosostenibilità. In tal senso, come sarà poi maggiormente argomentato nel capitolo "Tecnologia per il Clima", sono state attivate una pluralità di iniziative a supporto del processo evolutivo del mondo della navigazione, all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. A titolo esemplificativo, al fine di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale del prodotto e soddisfare le richieste sempre più stringenti di regolatori e armatori, abbiamo realizzato navi a gas naturale liquefatto (LNG) e adibite a sfruttare i porti dotati di shore-connection (che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra), un'unità navale sperimentale, ZEUS, alimentata a idrogeno tramite fuel cell ed è stato firmato un memorandum of agreement con Explora Journeys, brand del Gruppo MSC, per la costruzione di ulteriori due navi da crociera di lusso alimentate a idrogeno, portando così il numero complessivo della flotta a sei. Le nuove unità entreranno in servizio nel 2027 e nel 2028. VARD, inoltre, consegnerà entro il 2023 otto unità navali a controllo remoto i cui motori possono essere adattati ad un'alimentazione con ammoniaca.

Dello stesso ambito di attività fanno parte, infine, le partnership siglate con ENEA e con il RINA. La prima incentrata su programmi di ricerca e innovazione nell'ambito dell'efficienza energetica, delle tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, nonché le celle a combustibile. La seconda svilupperà sinergie nel campo della decarbonizzazione, con particolare riferimento ai combustibili alternativi, alla cattura del carbonio (carbon capture) e alle energie rinnovabili nel settore navale. L'innovazione di sviluppo permetterà a Fincantieri di allinearsi alle condizioni derivanti da uno scenario +1,5°C, rispondendo contestualmente alle richieste dei clienti.

3. Regolamentazione

COP 27 e nuovi regolamenti

A livello globale, la COP 27 ha continuato il lavoro svolto dalla COP 26, incentrato sugli obiettivi per raggiungere una progressiva decarbonizzazione e il conseguente mantenimento della temperatura al di sotto dei 2°C, aggiungendo l'impegno per la definizione degli investimenti necessari da qui al 2030 nei Paesi in via di sviluppo per ridurre le emissioni di CO2 e per far fronte ai danni causati dal cambiamento climatico. Le maggiori novità discusse e/o introdotte durante la conferenza riguardano:

  • l'istituzione del fondo "Loss and Damage" per aiutare i Paesi in via di sviluppo a fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico;
  • raccomandazioni per i piani di riduzione carbonica che seguano iniziative già affermate (i.e. SBTi) e che limitino il fenomeno del greenwashing;
  • l'aumento dei finanziamenti per il settore agricolo (Food and Agriculture for Sustainable Transformation).

A livello europeo, la regolamentazione carbon-related si riallaccia a specifiche evoluzioni normative a sostegno del percorso intrapreso tramite il Green Deal europeo, il quale fissa l'obiettivo del -55% di emissioni di gas ad effetto serra (GHG) (obiettivo leggermente rivisto durante COP 27 che punta a una riduzione del 57%) al 2030 e di neutralità climatica al 2050. A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che alterano lo scenario normativo con ripercussioni importanti per le imprese. Di seguito le più rilevanti per il settore in cui opera Fincantieri:

(European Union Allowance - EUA) per una frazione crescente O, inizierà probabilmente dal 2026 in poi;

  • •EU ETS: sistema di calcolo dei prezzi del carbonio e di scambio di quote di emissione (Emission Trading Scheme) nel quale è stata inclusa anche l'industria armatoriale, comportando un impatto indiretto su Fincantieri. Dopo lunghi negoziati, l'UE ha accettato di includere le emissioni marittime nel sistema ETS a partire dal 1° gennaio 2024. Le navi di stazza lorda pari o superiore a 5.000 tonnellate dovranno gradualmente rinunciare alle quote di CO2 delle loro emissioni: 40% nel 2024, 70% nel 2025 e 100% nel 2026. L'inclusione delle navi più piccole e delle emissioni di CO2 , come metano e N2
  • •CBAM: introduzione graduale del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, citato precedentemente, il quale introdurrà a partire dal 2026 una tassa sulle importazioni da Paesi non UE per i prodotti ad alta intensità di carbonio. La Commissione Europea ha recentemente incluso nel CBAM anche l'idrogeno e valuterà l'inclusione di altri prodotti che potrebbero essere a rischio di fughe di carbonio, come sostanze chimiche organiche e polimeri, dal 2030 in poi. Anche le emissioni indirette presso l'impianto di produzione potrebbero dover far parte delle emissioni da dichiarare e, di conseguenza, essere pagate dalle società importatrici. Da ottobre 2023 gli importatori nei settori coperti dal meccanismo devono essere pronti per i loro obblighi di monitoraggio, comunicazione e verifica (MRV); •EU Taxonomy: tassonomia delle attività, ovvero un sistema di classificazione che chiarisce quali investimenti sono sostenibili sotto il profilo ambientale.

Le misure sopra descritte, in modo particolare in uno scenario +1,5°C, potrebbero influenzare le dinamiche di mercato, innescare meccanismi inflattivi, specie su prodotti manifatturieri complessi come una nave, risultante dell'integrazione e assemblaggio di migliaia di componenti anche importati, oppure impattare sulla capacità di attrarre finanziamenti.

A questo riguardo, monitoriamo costantemente l'evoluzione delle normative, partecipando attivamente a incontri istituzionali in modo da dare voce alle nostre valutazioni e conoscenze, cercando di comprendere gli impatti sul settore in cui operiamo, dialogando attivamente con il Governo e/o le istituzioni europee.

Le aziende del settore cantieristico sono chiamate a investire in nuove tecnologie e accelerare lo sviluppo di soluzioni che garantiscano l'abbattimento delle emissioni dei prodotti e del processo produttivo, in modo da rispondere alle normative ambientali sempre più stringenti.

Anche l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi: la riduzione al 2030 dell'intensità media di CO2 per tonnellata/ miglio del 40% e la riduzione al 2050 delle emissioni totali annue di gas ad effetto serra di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% di CO2 per tonnellata/miglio). Questa strategia di riduzione sarà rivista nel corso della prossima conferenza del MEPC (Marine Environment Protection Committee) che si terrà nel 2023. Fattore chiave da tenere in considerazione nelle proiezioni future è il correlato aumento del prezzo del carbonio. Viene stimato un prezzo in aumento rispetto a quello attuale, a sfavore delle aziende che, soggette a limiti restrittivi, non adottano misure di riduzione delle emissioni dovendo ricorrere alle quote di CO2 presenti nel mercato. Gli armatori, in mancanza di una strategia di decarbonizzazione, dovranno affrontare un significativo aumento dei costi per l'acquisto delle quote di CO2 . Di conseguenza richiederanno a Fincantieri, al fine di diminuire il costo, di agire direttamente nella fase di progettazione della nave, offrendo un prodotto finale a minore impatto e a ridotte emissioni di CO2 nell'atmosfera.

Rischi climatici fisici e di transizione

Ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), abbiamo adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche climate-related, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.

I sei rischi climatici ai quali il Gruppo è esposto ricadono all'interno delle tre macro-aree di impatto analizzate precedentemente nella conduzione dell'analisi di scenario. Oltre alla categoria di rischio TCFD associata, sono state prese in considerazione ulteriori categorie di rischio TCFD che, seppur secondarie, hanno reso la valutazione completa su un maggior numero di fronti come di seguito illustrato.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici. I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono

MACRO-AREE DI IMPATTO
DELLO SCENARIO ANALYSIS
RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI MACRO-CATEGORIE DI RISCHIO TCFD
1.
Interruzione del business
Rischi Fisico – Acuto
IMPATTI FISICI 2.
Climate change
Rischi Fisico – Cronico
Rischi Fisico - Acuto
EVOLUZIONE DI MERCATO 3.
Impatto ambientale di prodotti e servizi
Rischi di Transizione – Tecnologico
Rischi di Transizione – Reputazionale
Rischi di Transizione – Mercato
Rischi di Transizione – Politiche e Leggi
4.
Prezzo materie prime e commodity
Rischio di Transizione – Mercato
Rischi Fisico - Acuto
REGOLAMENTAZIONE 5.
Evoluzione leggi e regolamenti
Rischi di Transizione – Politiche e leggi
Rischi di Transizione – Reputazionale
Rischi di Transizione – Mercato
6. Investor e public relation Rischi di Transizione - Reputazionale

strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative. Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione della Società e, di conseguenza, sui risultati economico-finanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da noi intrapresi possono rappresentare anche un'opportunità se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedirci di svolgere le nostre attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali siamo esposti, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

1 INTERRUZIONE DEL BUSINESS

Orizzonte temporale: Medio termine

Categoria di rischio TCFD: Fisico - Acuto

Descrizione del rischio

Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business, provocando interruzioni dell'attività di produzione e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fine di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente, al fine di garantire la business continuity, facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, attraverso periodiche attività di scouting dirette (internet, fiere, ecc.) e indirette (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree critiche. Le aree critiche vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli item nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile. Vengono inoltre organizzate e gestite visite interfunzionali presso i fornitori volte a verificare l'idoneità dei sistemi di gestione della qualità, aspetti di salute, sicurezza e ambiente.

Opportunità

L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e, pertanto, rafforzare la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

Gestione dei rischi

2 CLIMATE CHANGE

Orizzonte temporale: Medio-lungo termine

Categoria di rischio TCFD: Fisico - Cronico Fisico - Acuto

Descrizione del rischio

Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni qualora l'Azienda sia colpita da eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la sua catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.

Modalità di gestione

Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione e il monitoraggio delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme interne, prevedendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in una stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifici dell'area dello stabilimento tempestivi, facilmente fruibili da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni.

Al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi. Ad esempio, tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni antitempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata definita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici.

Gli scarichi idrici dei cantieri, verificati semestralmente, sono dotati di valvole clapet (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta del mare, attivandosi solo in uscita durante lo scarico.

Rispetto al rischio specifico di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici per valutarne la sicurezza.

In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifiche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dei vari apparati.

Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali.

Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale.

Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B, mantenuto nel 2022.

Opportunità

Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti rispetto ai competitor, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.

3 IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI

Orizzonte temporale: Medio-lungo termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Tecnologico Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato Transizione - Politiche e Leggi

Descrizione del rischio

Rischio che la Società non riesca a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando un adeguato recepimento di nuove tecnologie green, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare e le indicazioni regolatorie.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale, con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamente da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti. Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Fincantieri, inoltre, opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.). A supporto di questi studi la funzione Progettazione della Direzione Navi Mercantili ha istituito un team dedicato all'introduzione delle tecnologie diverse dal LNG.

Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione. In ottica prospettica, vengono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio. Un esempio tra molti è il coinvolgimento nel IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell'idrogeno, che ha ricevuto l'autorizzazione della Commissione Europea per l'erogazione di aiuti pubblici fino a 5,4 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo destinati all'Italia. Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (come università e distretti regionali), al fine di creare un flusso strutturato di maturazione

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.

Opportunità

Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard.

L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

4 PREZZO MATERIE PRIME E COMMODITY

Orizzonte temporale: Breve-medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Mercato Fisico - Acuto

Descrizione del rischio

Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e dalle richieste dei clienti sempre più sensibili alle tematiche del cambiamento climatico dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere influenzato sia da nuove normative e politiche doganali, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), sia a seguito di eventi catastrofici che colpiscano la catena di fornitura.

Modalità di gestione

Il Gruppo effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene, inoltre, elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macro-economiche). Infine, con l'obiettivo di ottenere risultati di efficientamento dei consumi e una maggiore autonomia energetica, il Gruppo ha costituito un team di lavoro permanente con le funzioni business e gli stabilimenti di riferimento.

Opportunità

L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia).

Orizzonte temporale: Breve-medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Politiche e Leggi Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato

Descrizione del rischio

Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modificare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specificità e complessità delle nuove normative finalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono all'Azienda l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui opera.

Modalità di gestione

La partecipazione ad incontri periodici con i ministeri, comitati tecnici ed enti di classifica per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolatori. Contestualmente, è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS (che entrerà in vigore nel 2024 per le navi sopra le 5.000 stazza lorda) e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifiche. Inoltre, durante la fase di gestione gara/trattativa, vengono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse, così da garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche. Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura "Principi di base e logiche per la progettazione ecosostenibile" in fase di progettazione precontrattuale, volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, con successiva emissione del documento Profilo Ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.

Opportunità

Occasione di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.

Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposta Fincantieri permette di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

214 215

6 INVESTOR E PUBLIC RELATION

Orizzonte temporale: Medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Reputazionale

Descrizione del rischio

L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.

Modalità di gestione

Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme delle attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Al fine di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e all'aggiornamento continuo del sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder.

Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.

Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera.

Il Gruppo ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force e le best practice internazionali, e ha in programma la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale sotto 1,5°C.

Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week.

Infine, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo.

Opportunità

Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifiche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di rafforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i differenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.

Fincantieri, consapevole dell'importanza di una definizione quantitativa dei rischi e opportunità, ha avviato un processo volto alla loro determinazione che si completerà nei prossimi mesi.

Metriche e target

La definizione di obiettivi e la loro misurazione sono due aspetti fondamentali per fornire una chiave di lettura sia interna sia esterna delle performance del Gruppo in ambito climate change, permettendo di valutare e confrontare l'andamento e l'avanzamento nel nostro percorso di decarbonizzazione. Gli obiettivi fissati nel nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono evidenza della maturità della nostra strategia nell'adattamento allo scenario climatico che prevede il contenimento dell'innalzamento delle temperature a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali.

Gli obiettivi del Gruppo sono in linea con quanto previsto nella Politica Ambientale e permettono di monitorare le nostre emissioni e gli impatti generati in modo diretto, attuando strategie di mitigazione, anche attraverso investimenti per l'efficientamento energetico e l'acquisto di energia da fonti rinnovabili. Tutte le nostre iniziative aziendali sono mirate alla diminuzione delle emissioni e, a conferma del costante impegno nella lotta al cambiamento climatico, abbiamo fissato i seguenti obiettivi di riduzione:

Nel 2022 le nostre emissioni totali di gas ad effetto serra (GHG) dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il controllo del Gruppo (Scope 1), indirette da consumo di energia elettrica (Scope 2) e le altre emissioni indirette (Scope 3) sono state oltre 20 milioni tonnellate di anidride carbonica equivalente (tCO2 e).

Le emissioni da Scope 1 sono leggermente diminuite e fanno riferimento per il 93% ai combustibili, 6% alla flotta aziendale e 1% ai gas refrigeranti (HFC-134a, R407c, R410a, R22, R404a, HFC-32). La riduzione si è ottenuta grazie ad un minor utilizzo di LNG da prove a mare e olio combustibile per uso termico. L'incremento delle emissioni di GHG da Scope 2 registrato nel 2022, rispetto al 2021, è principalmente dovuto alla lieve riduzione dell'energia rinnovabile da fonte rinnovabile prelevata dalla rete come conseguenza del forte aumento dei prezzi dei certificati di Garanzie di Origine (GO).

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I dati del 2021 Scope 1 e Scope 2 sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A. Ciò permette di valutare la variazione 2021-2022 con il medesimo perimetro. Anche i dati dello Scope 3 sono stati rivisti ai fini comparativi in quanto ampliate le categorie di rendicontate e il perimetro come dettagliatamente descritto nell'Allegato "Indicatori GRI".

2021 2021
a termini
omogenei*
2022 VAR.
2022/2021*
Scope 1
Emissioni dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il
controllo del Gruppo
116.638 122.666 118.461 -3%
Scope 2 – market-based
Emissioni indirette da consumo di energia elettrica
24.357 26.258 32.653 24%
TOTALE EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 1 e SCOPE 2 140.995 148.924 151.114 1%
Scope 3
Altre emissioni indirette che vengono generate dalla
catena del valore dell'Azienda
1.108.589 17.403.264 22.928.859 32%
TOTALE EMISSIONI DI GHG 1.249.584 17.552.188 23.079.973 31%

EMISSIONI TOTALI DI GHG DA SCOPE 1 E SCOPE 2 (tCO2 e)

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA (GHG) DA ENERGIA ELETTRICA

Come previsto nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 ci siamo impegnati a ridurre del 50% a livello di Gruppo le emissioni indirette Scope 2 di GHG rispetto al 2017.

Questa importante riduzione (-70%) è stata possibile grazie agli interventi di efficientamento energetico, come il relamping, e al progressivo acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile.

Le emissioni complessive di GHG del Gruppo da Scope 1 e Scope 2, calcolate con il metodo market-based, sulle ore produzione di tutti i dipendenti durante l'esercizio sono state pari a 0,00911t di CO2 e con un incremento del 1% rispetto al 2021.

2017 2018 2019 2020 2021* 2022 VAR. 2022/2017
Scope 2 – market-based
Emissioni indirette da consumo di
energia elettrica in tonnellate di CO2
e
108.697 103.367 72.925 19.995 26.258 32.653 -70%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Il dato 2021 è esposto a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A.

Per maggiori informazioni sulle iniziative di efficientamento energetico si veda il capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali – Energia"

Metodologia di calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) da Scope 2 Il calcolo delle emissioni da Scope 2 viene determinato secondo lo standard di rendicontazione GHG Protocol del WRI, applicando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based. Il primo metodo, locationbased, prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui acquistiamo energia elettrica (Terna 2019). Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del location-based risultano pari a 112.204 tCO2 e per il 2022. Il metodo market-based richiede, invece, di determinare le emissioni di GHG derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual mix" (AIB-2022 European Residual Mix 2021), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il metodo location-based vengono utilizzati anche per il metodo market-based. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo nullo (0). Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del marked-based risultano pari a 32.653 tCO2 e per il 2022.

2021* 2022 VAR.
2022/2021
TOTALE SCOPE 1-2 SU ORE DI PRODUZIONE 0,00900 0,00911 1%

INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 1 e SCOPE 2 SU ORE DI PRODUZIONE

$2021*$
۰.
v.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le emissioni di Scope 2 sono riferite al metodo di calcolo market-based. * Il dato 2021 è esposto a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1°giugno di SOF S.p.A.

La rendicontazione delle altre emissioni indirette da Scope 3 fa riferimento alle seguenti categorie:

  • trasporto e distribuzione a monte (upstream trasportation and distribution);
  • acquisto di beni e servizi (purchased goods and services);
  • viaggi di lavoro dei dipendenti (business travel);
  • rifiuti generati nelle operazioni (waste generated in operations);
  • investimenti (capital goods);
  • carburante e energia (fuel and energy related activities) non incluse nello Scope 1 o nello Scope 2;
  • altro (prelievo di acqua).

In linea con il nostro scopo di svolgere un ruolo di primo piano nella decarbonizzazione del settore navale, nel corso del 2022 abbiamo ampliato la nostra rendicontazione delle emissioni da Scope 3 apportando le seguenti modifiche:

  • inclusione delle categorie pendolarismo dei dipendenti (employee commuting) e utilizzo dei prodotti venduti (use of sold products);
  • ampliamento del perimetro della categoria distribuzione a monte;
  • miglioramento del calcolo della categoria acquisto di beni e servizi.

I dati 2021 sono stati riclassificati ai fini comparativi a seguito delle sopracitate modifiche.

EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 3 (tCO2 e)

GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Ci impegniamo a salvaguardare l'ambiente, tramite investimenti volti a sviluppare iniziative che limitino i rischi di impatto ambientale e promuovano l'efficientamento energetico, l'utilizzo responsabile delle risorse e il corretto smaltimento dei rifiuti

Il modello di eccellenza adottato per garantire la tutela dell'ambiente trova applicazione attraverso i sistemi di gestione ambientale certificati, quali strumenti per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento continuo.

I principi adottati da Fincantieri per la gestione tanto degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, quanto degli aspetti ambientali e in materia di energia, sono contenuti nella Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia. La Politica è stata aggiornata nel 2022 ed è sottoscritta dall'Amministratore Delegato e comunicata a tutti i dipendenti e terze parti.

I nostri impegni in materia di tutela dell'ambiente consistono nel:

  • valutare e presidiare i rischi e gli impatti sugli aspetti ambientali derivanti dalle nostre attività e processi, individuando e attuando iniziative e misure per prevenire possibili incidenti;
  • implementare piani di miglioramento volti al contenimento e alla riduzione delle emissioni e alla qualità delle stesse in aria, acqua e suolo, al continuo efficientamento delle prestazioni energetiche, del consumo delle risorse idriche, della protezione del suolo e della gestione dei rifiuti per minimizzarne i volumi;
  • promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale; • implementare piani di miglioramento volti a contenere le ricadute connesse alla mobilità delle persone, alla
  • logistica e all'approvvigionamento dei materiali;
  • sviluppare le conoscenze e accrescere la consapevolezza del personale, a diverso titolo impegnato nel processo produttivo, sull'importanza del loro apporto nella riduzione degli impatti sull'ambiente, anche attraverso iniziative di sensibilizzazione mirate;
  • salvaguardare, attraverso la messa in opera di opportuni presidi e idonee misure, il valore naturale e la biodiversità secondo le caratteristiche presenti nei singoli territori;
  • monitorare periodicamente con gli stakeholder l'efficacia delle iniziative del Gruppo sugli aspetti ambientali; • perseguire una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche nelle aree in cui il Gruppo è presente,
  • con particolare attenzione a quelle soggette a stress idrico, implementando iniziative e misure per contenere i consumi;
  • adottare logiche di progettazione coerenti con i criteri dell'economia circolare e della sostenibilità che perseguano, anche da parte dei fornitori, un uso responsabile delle risorse naturali e di nuove materie prime nei processi produttivi;
  • interagire con comunità locali, enti di ricerca, università e associazioni del territorio per assecondare la transizione ecologica e supportare progetti e iniziative innovativi a favore della tutela dell'ambiente.

Siamo costantemente impegnati nel presidio dei nostri sistemi di gestione in tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma ISO 14001; il 100% dei cantieri italiani e il 79% a livello di Gruppo è in possesso di tale certificazione.

Le singole unità organizzative certificate adottano politiche di sito coerenti con le linee di indirizzo definite a livello aziendale. Tali politiche sono rese disponibili a tutti i dipendenti e vengono condivise con i fornitori attraverso ricorrenti attività di coordinamento.

Tutti i siti certificati sono soggetti anche ad audit a cura delle strutture interne dedicate, secondo una programmazione su base annuale. Nell'ambito dei sistemi di gestione, vengono inoltre raccolte e gestite le segnalazioni di eventuali incidenti in materia ambientale.

La Politica Salute e Sicurezza sul lavoro, Ambiente ed Energia è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/fincantieri_politica-salute-e-sicurezza-sul-lavoro-ambiente-ed-energia-ita_02.pdf

Per ulteriori informazioni sui siti certificati si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Con l'obiettivo di migliorare il livello di conoscenza e accrescere progressivamente la consapevolezza dei nostri dipendenti sulle singole tematiche in materia ambientale, vengono pianificate specifiche attività formative/ informative sia a livello aziendale sia a livello di sito produttivo, sulla base di specifiche necessità individuate. Nell'ambito del progetto Fincantieri for the Green Future, incentrato sulla promozione di comportamenti virtuosi ed ecosostenibili, sono stati realizzati due corsi e-learning in materia ambientale: il primo sulla sostenibilità, il secondo sulla legislazione nazionale ed europea e i principali aspetti ambientali. Tali corsi sono stati erogati ai dipendenti della Capogruppo e resi disponibili all'interno della sezione Offerta formativa della pagina intranet aziendale.

Anche all'estero vengono erogati corsi al fine di sensibilizzare i lavoratori sulle tematiche ambientali. In particolare, in Fincantieri Marine Group viene effettuata formazione sugli aspetti ambientali ai nuovi assunti e una formazione annuale ai dipendenti, che comprende anche il tema specifico di gestione dei rifiuti.

Nell'anno hanno trovato continuità le molteplici attività mirate alla riduzione dei consumi:

  • diagnosi energetica: la Capogruppo elabora annualmente, in adempimento agli obblighi normativi previsti dal D.Lgs 102/2014, una diagnosi energetica finalizzata all'individuazione delle inefficienze e alla realizzazione di un programma annuale di ammodernamento degli impianti, anche attraverso l'implementazione di nuove tecnologie in grado di garantire prestazioni sempre migliori in termini di efficienza energetica;
  • sistemi di misurazione e monitoraggio: al fine di rendere sempre più attendibile la qualità dei dati acquisiti, sulla base dei quali vengono individuate le conseguenti azioni di miglioramento, è proseguita l'installazione dei più evoluti misuratori di energia elettrica e gas naturale per i cantieri di Marghera, Monfalcone, Sestri Ponente. Inoltre, per le unità operative di Castellammare di Stabia, Palermo e Ancona sono stati implementati i misuratori volumetrici per il monitoraggio dei consumi idrici;
  • illuminazione con tecnologia a LED: tale intervento ha interessato i cantieri di Ancona, Palermo, Castellammare di Stabia, Marghera, Muggiano e Arsenale Triestino. Ulteriori significativi interventi in tale ambito sono previsti nel 2023;
  • riqualificazione energetica degli edifici: sostituzione degli infissi e refitting del sistema di climatizzazione della palazzina direzionale della sede di Sestri Ponente;
  • centrale pneumatica: inverterizzazione dei compressori e conseguente ottimizzazione della gestione della centrale pneumatica per lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • uso razionale dell'energia: applicazione di interventi di natura gestionale volti all'ottimizzazione dei consumi;
  • sistemi di telecontrollo e spegnimento automatico degli aspiratori mobili di saldatura: interventi fondamentali per ridurre i consumi in orario notturno e in assenza di attività produttiva. Tale intervento ha riguardato i cantieri di Marghera, Monfalcone e Sestri Ponente.

È entrata in servizio la centrale compressori dello stabilimento di Marghera, mentre per il cantiere di Sestri Ponente sono stati completati i lavori di revamping di una delle centrali compressori. Entrambi gli interventi hanno comportato l'installazione di macchine energeticamente più efficienti.

Aspetti ambientali

L'Azienda è soggetta a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera, agli scarichi nelle acque e nel suolo e che disciplinano la gestione dei rifiuti e la bonifica di eventuali siti inquinati. La conformità normativa e le relative prescrizioni sono oggetto di puntuale monitoraggio in occasione degli audit interni periodici.

La continuità e l'impegno per ridurre l'impatto diretto delle nostre attività, si realizza attraverso la diminuzione dei consumi e dei rifiuti prodotti, privilegiando l'utilizzo di risorse ecosostenibili e di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Energia

In materia di gestione dell'energia e con riferimento al miglioramento delle prestazioni energetiche, ci impegniamo a:

  • perseguire un uso razionale delle fonti energetiche, definendo specifici target di riduzione;
  • sviluppare approcci produttivi che favoriscano l'efficientamento energetico attraverso l'applicazione delle migliori soluzioni gestionali e tecnologiche;
  • privilegiare l'acquisto di prodotti e servizi energeticamente efficienti, inserendo la valutazione delle prestazioni energetiche già nelle attività di progettazione e nei criteri di aggiudicazione delle forniture;
  • definire gli obiettivi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche e assicurare adeguate informazioni e risorse per il loro raggiungimento, effettuando un costante monitoraggio;
  • accrescere le conoscenze e la responsabilità del personale a diverso titolo coinvolto nei processi produttivi, al fine di migliorarne la consapevolezza e l'importanza del singolo apporto nel conseguimento degli obiettivi comuni individuati;
  • intervenire sulle prestazioni energetiche delle diverse Unità Produttive in ottica di miglioramento continuo;
  • implementare tecnologie ad alta efficienza energetica, promuovere l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e investimenti in impianti di autoproduzione, per un progressivo abbattimento delle emissioni;
  • sensibilizzare e coinvolgere gli stakeholder in merito alle tematiche riguardanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.

La progressiva diminuzione delle emissioni è un aspetto fondamentale nelle nostre attività, ci impegniamo costantemente con nuove iniziative a contrastare il cambiamento climatico, traguardando gli obiettivi di sostenibilità definiti in coerenza con le scelte strategiche e programmatiche.

Certificazione ISO 50001 e Green Marine

Nel 2022 i cantieri di Monfalcone, Sestri, Marghera, Palermo e Castellammare di Stabia hanno ottenuto la certificazione ISO 50001 per il Sistema di gestione dell'energia, che prevede il monitoraggio dei consumi e il miglioramento continuo della performance energetica del cantiere. Riconoscimenti ambientali importanti sono stati conseguiti anche negli Stati Uniti, dove due stabilimenti hanno ricevuto le certificazioni Green Marine. Fincantieri Marinette Marine e Fincantieri ACE Marine sono stati i primi due cantieri navali del Wisconsin ad aderire al più grande programma di certificazione ambientale volontaria. Entrambi hanno dovuto comprovare le prestazioni ambientali sulla base degli indicatori di Green Marine, che riguardano gas ad effetto serra, inquinanti atmosferici, prevenzione degli sversamenti, gestione dei rifiuti, impatti sulla comunità e leadership ambientale. Tale certificazione prevede la verifica periodica delle prestazioni.

CONSUMI DI ENERGIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I consumi energetici del 2021, pari a 3.016.200 GJ, sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A. Ciò permette di valutare la variazione 2021- 2022 con il medesimo perimetro.

** L'azzeramento del 2021 è dovuto al mancato funzionamento dell'impianto di Monfalcone oggetto di interventi di manutenzione straordinaria.

Energia rinnovabile: impianti fotovoltaici

Proseguono i nostri sforzi per aumentare costantemente l'uso di energia rinnovabile. Fincantieri ha firmato un accordo a metà giugno con la ESCo (Energy Service Company) Renovit, per realizzare impianti fotovoltaici in 5 siti italiani, che entreranno in funzione nel primo semestre del 2023, in modalità EPC (Energy Performance Contract). Potranno assicurare un risparmio sulla spesa energetica e contribuire agli obiettivi di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra. È prevista l'installazione di 22.000 pannelli fotovoltaici entro il primo semestre del 2023, nei cantieri navali di Marghera (Veneto), Monfalcone (Friuli-Venezia Giulia), Riva Trigoso e Sestri Ponente (Liguria) e nello stabilimento di Modugno (Puglia), della controllata Isotta Fraschini Motori. I pannelli avranno una potenza complessiva di circa 10 MW e, grazie all'autoconsumo dell'energia prodotta stimabile tra il 75% e il 100%, consentiranno a Fincantieri di ottenere un risparmio sui costi energetici. In questo modo, ridurremo il prelievo annuale di energia elettrica dalla rete nazionale di circa 11 GWh.

Siamo già impegnati ad acquistare energia elettrica da fonti rinnovabili certificate con Garanzia d'Origine (GO) per l'Italia, la Romania e gli Stati Uniti.

ENERGIA ELETTRICA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I consumi di energia elettrica sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A. Non essendo l'energia elettrica acquistata nel 2021 da SOF proveniente da fonte rinnovabile la quota del Gruppo si attesta all'82%.

La stabilità della quota di energia elettrica da fonte rinnovabile (82%) è dovuta all'incremento del prezzo delle GO legato al costo dell'energia. A livello di Gruppo la quota di energia totale da fonte rinnovabile si attesta al 35%.

Acqua

Nell'attuale contesto di cambiamento climatico, l'incremento della domanda di risorsa idrica sta evidenziando come, in un numero crescente di Paesi, grandi quantità di acqua potrebbero non essere più disponibili al costo odierno. Contenere i consumi, anche attraverso una gestione virtuosa delle risorse idriche, è uno degli impegni principali della nostra Politica ed è anche una delle finalità del progetto di comunicazione/sensibilizzazione, mirato alla promozione di quotidiani comportamenti virtuosi ed ecosostenibili.

ANALISI PRELIEVO IDRICO

Poiché a valle della valutazione effettuata nel 2020 mediante l'utilizzo del software Aqueduct Water Risk Atlas, i cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono risultati all'interno di aree a stress idrico, nel 2022 è stata completata l'installazione di una serie di misuratori per monitorare i loro consumi d'acqua. Tale intervento ci permetterà di analizzare in maniera continua e più accurata i consumi idrici di questi cantieri, permettendo così di analizzare i trend giornalieri, identificare le aree aventi i maggiori consumi idrici ed eventuali anomalie. Una volta terminati questi approfondimenti, sarà possibile apportare le eventuali azioni correttive necessarie, al fine di contenere i consumi e ridurre gli sprechi.

Inoltre, è stata anticipata la fase di definizione dei target di riduzione dei prelievi d'acqua, prevista nel 2023, con l'inserimento nel nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 dei seguenti target a livello di Gruppo:

  • -7% del prelievo di acqua entro il 2025;
  • -10% del prelievo di acqua entro il 2027;
  • -12% del prelievo di acqua entro il 2030.

A livello di singoli cantieri, nell'ambito dei Sistemi di gestione ambientale vengono monitorate con continuità le misure implementate per garantire l'ottimizzazione nell'uso quantitativo e qualitativo dell'acqua. Monitoraggio che interessa anche il consumo di acqua durante il ciclo produttivo e prevede la pianificazione e la realizzazione di specifici interventi manutentivi mirati al risparmio delle risorse idriche.

2021 2021 a termini
omogenei*
2022
ENERGIA DA FONTE NON RINNOVABILE 16% 18% 18%
ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE 84% 82% 82%
UNITÀ
DI MISURA
2021 2021
a termini
omogenei*
% 2022 % VAR.
2022/2021
CONSUMO TOTALE ENERGIA GJ 3.016.200 3.140.498 100% 3.075.437 100% -2%
di cui combustibili ad uso
termico GJ 1.593.643 1.703.033 54% 1.640.858 53% -4%
di cui combustibili per il
trasporto GJ 99.453 99.453 3% 96.172 3% -3%
di cui energia elettrica GJ 1.323.104 1.338.011 43% 1.336.673 44% 0%
di cui energia termica
autoprodotta da fonti GJ 0 0 0% 1.733 0% -
rinnovabili**

L'acqua che utilizziamo viene prelevata per il 69% da condotto comunale/statale e per il 31% dal sottosuolo. Non è stata prelevata alcuna quota dal mare. I prelievi idrici sono indirizzati prevalentemente a soddisfare esigenze del processo produttivo ed esigenze igienico-sanitarie. In Italia il 100% dell'acqua proveniente da condotto comunale/ statale e sottosuolo risulta acqua dolce, mentre al momento non si dispone di analogo rilievo per gli altri Paesi. Negli Stati Uniti, Fincantieri Marinette Marine ha completato durante l'anno 2022 una campagna per sensibilizzare il personale che accede allo stabilimento sull'importanza di preservare l'acqua.

Scarichi idrici e metalli pesanti

Il rispetto dei limiti tabellari per le acque di scarico da attività industriali, il controllo e la corretta gestione degli impianti e l'uso razionale delle acque di processo, richiedono costante presidio e forte impegno di gestione tecnica e procedurale. In tale ottica, nell'ambito dei sistemi di gestione ambientale di sito, sono previste misure di controllo operativo e monitoraggio per garantire il rispetto dei limiti specifici imposti dalle singole Autorizzazioni Ambientali e in generale dalla normativa in vigore.

Nel rispetto di tali profili autorizzativi, i diversi siti produttivi effettuano periodicamente campionamenti e analisi di laboratorio per monitorare la qualità degli scarichi e garantire il rispetto dei limiti di legge riguardo gli specifici analiti (tra i quali metalli pesanti e COD - Chemical Oxygen Demand).

Tutti gli scarichi idrici, sia di reflui industriali sia di acque meteoriche o di dilavamento, vengono convogliati in rete fognaria pubblica o in corpo superficiale, in conformità alle Autorizzazioni Ambientali di sito.

Materie prime

L'approvvigionamento delle materie prime continua a rivestire un ruolo strategico per l'Azienda. Negli anni abbiamo consolidato il processo di selezione e approvvigionamento dei materiali sulla base del quale, in fase di progettazione, viene valutato l'impatto ambientale che questi potrebbero determinare nell'intero ciclo di vita. Come meglio descritto nella sezione relativa all'ecoprogettazione, già in fase di elaborazione delle specifiche tecniche contrattuali e successivamente in quelle del processo di approvvigionamento, operiamo per l'individuazione di materiali di allestimento che, a parità di caratteristiche tecniche, qualitative e di compliance, abbiano anche caratteristiche ecocompatibili.

2021 2022 VAR.
2022/2021
UNITÀ
DI MISURA
TUTTE
LE AREE
DI CUI AREE A
STRESS IDRICO*
TUTTE
LE AREE
DI CUI AREE A
STRESS IDRICO*
PRELIEVO TOTALE D'ACQUA ML 3.042 319 2.879 278 -5%
di cui da sottosuolo (falde) ML 909 64 891 59 -2%
di cui da risorse idriche di terze parti
(condotto comunale/statale)
ML 2.083 255* 1.988 218 -5%
di cui da mare ML 49 0 0 0 -100%

PRELIEVO D'ACQUA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Le fonti del prelievo idrico per le aree a stress idrico sono: per Ancona la sorgente di Gorgovivo, per Castellammare di Stabia Campo pozzi di Gragnano (Sistema dei Monti Lattari), per Palermo gli invasi artificiali Poma, Scanzano, Piana degli Albanesi e Rosamarina.

Al fine di identificare le aree a stress idrico è stato utilizzato l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute (WRI). Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina

www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione i risultati emersi nella colonna "water stress".

Di seguito le principali materie prime presenti nel ciclo produttivo:

  • ferro per la realizzazione dello scafo;
  • rame legato ai cavi elettrici di energia e automazione;
  • acciaio, ferro, plastiche e altre leghe, ferrose e non, per i tubi installati a bordo;
  • materiali per l'esecuzione delle saldature;
  • prodotti vernicianti.

In linea con i contenuti enunciati nella Politica relativamente all'impiego di prodotti chimici, le scelte di fornitura, in presenza di caratteristiche tecniche equivalenti e/o di performance compatibili, continuano ad essere orientate su prodotti a minor impatto ambientale.

Con riferimento ai prodotti vernicianti, quelli quantitativamente più presenti nella produzione cantieristica, la collaborazione dei fornitori e il coinvolgimento dei clienti hanno consentito di consolidare l'introduzione nelle specifiche tecniche di progettazione di nuovi prodotti a basso tenore di solvente o all'acqua.

Per quanto riguarda l'ottimizzazione della logistica materiali, in Italia il progetto di centralizzazione della pianificazione delle spedizioni (Control Tower), avviato nel 2014 con l'obiettivo di gestire in modo integrato le richieste di spedizione dei cantieri al fine di ridurre i costi di trasporto, migliorare l'affidabilità e la puntualità delle consegne e ridurre l'impatto sull'ambiente, ha consentito la riduzione delle emissioni inquinanti attraverso:

  • la pianificazione di spedizioni nella formula AR (andata e ritorno);
  • l'incremento della saturazione dei mezzi (abbinamento di più richieste di spedizione su un unico vettore).

Nel 2022 il progetto, rispetto al totale delle singole richieste di spedizione, ha portato alla riduzione di 1.483 viaggi corrispondenti a 340.753 km e a un risparmio di 227 t di CO2 , pari alla CO2 assorbita mediamente in un anno da circa 38 ettari di bosco (Birdsey, R. A. - 1992).

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

TIPOLOGIA DI MATERIALE

UNITÀ
DI MISURA
2021 2022 VAR.
2022/2021
Anidride carbonica t 25.609 25.332 -1%
Argon m3 1.247.311 1.319.074 6%
Azoto m3 808.118 682.155 -16%
Ferrosi t 219.907 256.292 17%
Ossigeno m3 7.654.736 7.116.401 -7%
Vernici l 2.929.079 3.265.247 11%

Nel 2022, in presenza di un intenso processo produttivo, i rifiuti totali a livello di Gruppo sono diminuiti del 7%. Questo risultato è conseguenza di un mirato processo di cernita e differenziazione dei residui di lavorazione per il recupero e il riutilizzo dei materiali ancora idonei per l'impiego nelle attività produttive. Si precisa che l'intero processo è soggetto a costante monitoraggio da parte delle strutture Health, Safety&Environment (HSE) per quanto riguarda gli aspetti sia operativi sia amministrativi.

Le tipologie di rifiuti prodotti sono caratterizzate dalle diverse fasi di costruzione della nave. Durante le fasi di prefabbricazione blocchi, pre-montaggio sezioni e montaggio della nave in bacino, le tipologie di rifiuti derivano prevalentemente da attività di saldo-carpenteria e costruzione e possono essere raggruppate in:

  • metalli;
  • materiali derivanti da attività di verniciatura;
  • residui derivanti da attività di costruzione/demolizione;
  • rifiuti da attività di coibentazione.

Nella fase finale di allestimento nave vengono prodotti prevalentemente residui da materiali di imballaggio: legno, carta e cartone, plastica.

La fase di avvio impianti nave può generare residui di prodotti lubrificanti e di prodotti utilizzati per il flussaggio.

Rifiuti

I criteri individuati per la gestione dei residui di lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti sono inseriti all'interno delle linee guida aziendali, che sono recepite e dettagliate dalle procedure di ciascuna unità produttiva per la gestione delle specificità di sito.

RIFIUTI PER TIPOLOGIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

RIDUZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI IN ITALIA

PERCENTUALE RIFIUTI PERICOLOSI SU RIFIUTI TOTALI

L'obiettivo del Piano di Sostenibilità 2018-2022 di ridurre la quota di rifiuti pericolosi su rifiuti totali in Italia del 5% rispetto alla percentuale del 2017 è stato ampiamente raggiunto. Tale risultato è principalmente ascrivibile alle iniziative adottate in materia di prodotti vernicianti per la riduzione dei composti organici volatili, poiché la sostituzione di pitture a base solvente ha conseguito un parallelo beneficio sui rifiuti pericolosi.

2017 2018 2019 2020 2021 2022 VAR. 2022/2017
18,4% 13,8% 16,0% 18,9% 23,6% 15,9% -14%
I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A. e alle controllate italiane.
RIFIUTI PER METODO DI SMALTIMENTO
2021 2022
13% Smaltimento
19.584 t
+11% 16% Smaltimento
21.740 t
148.074 t
TOTALE
-7% 137.944 t
TOTALE
87% Recupero
128.490 t
-10% 84% Recupero
116.204 t

Nel 2022 a livello di Gruppo la quota di rifiuti avviati a recupero sul totale dei rifiuti prodotti si è mantenuta al di sopra dell'80% grazie alla maggior differenziazione in tutti i cantieri. In particolare, in Italia la quota è stata pari all'87%. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all'attuazione di politiche mirate e in virtù di una capillare raccolta differenziata dei residui di lavorazione. Il layout del ciclo produttivo, caratterizzato da specifiche sequenze delle fasi di lavorazione, permette di ottimizzare a monte la scelta e l'introduzione dei materiali utilizzati e, quindi, di organizzare puntualmente le modalità di differenziazione e raccolta dei residui.

Nelle singole unità produttive viene individuata un'area adibita all'individuazione dei materiali e al raggruppamento dei residui di lavorazione per tipologie omogenee. Un'ulteriore area viene dedicata allo stoccaggio dei rifiuti suddivisi per tipologia in attesa del conferimento all'esterno.

In virtù di tale modello organizzativo, i rifiuti prodotti dalle nostre attività sono conferiti a siti autorizzati in base alla loro classificazione, prediligendo e massimizzando, in linea con le politiche adottate dal Gruppo, le destinazioni a recupero.

Sempre in Italia le attività di trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti sono effettuate da soggetti terzi, autorizzati e iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. L'evidenza di tale iscrizione e delle autorizzazioni ambientali di cui sono in possesso viene richiesta al momento della formalizzazione dell'incarico e comunque reiterata ad ogni variazione di condizioni contrattuali.

Nel perseguire gli impegni enunciati nella nostra Politica, promuoviamo l'uso prioritario di materiali a minor impatto ambientale che favoriscano una gestione sostenibile dei residui sia durante la fase di costruzione della nave sia durante l'esercizio e il fine vita.

La maggior parte dei materiali utilizzati per la costruzione dello scafo sono ferrosi, quindi per loro natura riutilizzabili. L'acciaio infatti è un materiale riciclabile al 100% e può essere riciclato infinite volte senza perdere nessuna delle sue proprietà originarie. Questo prodotto, quindi, non viene mai consumato, ma avviando i residui ad appositi impianti di lavorazione può essere continuamente trasformato, attraverso processi di riciclo che lo rendono un materiale permanente, concetto questo alla base dell'economia circolare.

Il gruppo VARD individua come prioritaria l'ottimizzazione delle attività di recupero: nel 2022 i rifiuti avviati a recupero si attestano su una percentuale intorno all'87% del totale dei rifiuti prodotti. In Romania sono presenti programmi per ridurre la produzione di rifiuti attraverso un attento monitoraggio degli stessi.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group dispone di specifiche politiche e procedure per la gestione dei rifiuti e il miglioramento continuo dei processi; grazie al consolidamento delle attività implementate i dati relativi all'avvio a recupero risultano vicini al 45%.

Il servizio digitale di car-pooling aziendale, dedicato ai dipendenti di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate italiane del Gruppo, fornisce e incentiva una soluzione alternativa sostenibile negli spostamenti casa-lavoro attraverso la condivisione dell'autovettura privata. Il sistema, fruibile anche grazie ad un'applicazione software per smartphone o tablet, consente di mettere facilmente in contatto i dipendenti e di certificarne i risultati in termini di risparmio energetico e ambientale, in occasione di ogni condivisione del veicolo nei tragitti casa-lavoro. Allo stesso tempo la piattaforma permette di accedere a un sistema premiante che stimola la partecipazione all'iniziativa, contribuendo a modificare, in un'ottica green, le abitudini consolidate. In parallelo, attraverso il medesimo sistema digitale, è stata implementata l'opzione "mobilità dolce", che consente di certificare gli spostamenti casa-lavoro mediante l'utilizzo della bicicletta e a piedi, accedendo anche in questo caso a un sistema premiante. Le restrizioni per il contenimento della diffusione del Coronavirus hanno comportato la momentanea sospensione del servizio di car pooling che si prevede di riattivare nel 2023. Quanto implementato negli anni passati per la prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, che ha di fatto limitato/sospeso le attività che comportavano lo spostamento di persone, ha permesso di consolidare nel tempo alcune misure volte, ad esempio:

  • al maggior utilizzo delle riunioni in tele o videoconferenza;
  • allo svolgimento di attività in smart working;
  • alla limitazione di trasferte e viaggi di lavoro, privilegiando quelle ritenute strettamente necessarie e non procrastinabili.

Prima della situazione venutasi a creare a seguito dell'emergenza pandemica, la politica aziendale relativa agli spostamenti di lavoro aveva incentivato l'uso dei mezzi pubblici ogni qualvolta ciò risultasse possibile e/o fattibile e non comportasse eccessive difficoltà di spostamento per il dipendente, limitando in tal modo il ricorso all'utilizzo delle autovetture private. Questo si era reso possibile anche grazie alla sottoscrizione di accordi dedicati con le aziende di trasporto pubblico locale per l'attivazione di corse/linee di autobus aggiuntive. Tra le varie iniziative portate avanti dall'Azienda per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico in tema di mobilità sostenibile, vi è la possibilità per il dipendente di richiedere, mediante il Portale Welfare, il rimborso totale o parziale dell'abbonamento ai trasporti pubblici urbani o al treno, non solo per sé ma anche per i familiari fiscalmente a carico.

In ottica di mobilità sostenibile, è bene ricordare che nei vari siti produttivi italiani sono presenti postazioni per la ricarica elettrica delle batterie dei veicoli aziendali. A tal proposito si segnala che in Italia, per quanto concerne la flotta auto aziendale ad uso promiscuo, nonché per il parco auto di servizio, è in corso la progressiva sostituzione delle attuali dotazioni con autovetture a tecnologia ibrida ivi inclusi veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle). Per quanto riguarda le controllate, sia Fincantieri Marine Group che Vard sono dotate di una travel policy e adottano molteplici misure per ridurre gli spostamenti e di conseguenza gli impatti ambientali.

Mobilità aziendale

Siamo impegnati nella promozione di un modello per la gestione sostenibile della mobilità, finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG).

Mobility survey

Nel corso del 2022 è stata lanciata la Mobility survey: un'indagine sugli spostamenti casa-lavoro dei nostri dipendenti sia impiegati sia operai, che ha coinvolto tutti i dipendenti della Capogruppo. I risultati della survey sono stati fondamentali per calcolare le emissioni di GHG e sviluppare soluzioni innovative a favore di una mobilità sempre più sostenibile, che aiuti l'ambiente e le nostre comunità nel rispetto dei Valori del Gruppo. La survey ha ottenuto un tasso di risposta complessiva del 57%.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nel corso del 2022 i viaggi di lavoro hanno registrato un incremento rispetto al biennio precedente, poiché, anche in ragione della campagna vaccinale portata avanti dalle istituzioni e agevolata aziendalmente, sono state progressivamente ridotte/rimosse le restrizioni sui mezzi pubblici piuttosto che quelle relative all'ingresso nei diversi Paesi.

Altre emissioni di gas inquinanti

La conversione della maggior parte degli impianti termici degli stabilimenti italiani ha comportato la riduzione di combustibili pesanti e l'introduzione di impianti a metano, determinando emissioni di ossidi di zolfo (SOx) in crescita ma di entità trascurabile.

L'incremento delle emissioni di ossido di azoto (NOx) sono il risultato degli interventi di potenziamento e della messa in funzione delle strutture impiantistiche nei siti statunitensi, che hanno comportato l'incremento di consumo di gas naturale.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

*I dati dei COV del 2021 riguardano l'Italia e Fincantieri Marine Group negli Stati Uniti.

ALTRE EMISSIONI DI GAS INQUINANTI

UNITÀ
DI MISURA
2021 2021
a termini
omogenei
2022 VAR.
2022/2021
SOx t 0,04 0,04 0,7 1835%
NOx t 28,3 28,3 32,4 15%
COV t 546* 787,2 708,4 -10%

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI

Nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 ci siamo impegnati a ridurre le emissioni dei Composti Organici Volatili (COV) rapportate ai volumi di produzione (ore lavorate) del 20% rispetto al 2017 per Fincantieri S.p.A. L'obiettivo è stato ampiamente raggiunto principalmente grazie alle iniziative adottate per la sostituzione di prodotti vernicianti tradizionali con soluzioni a basso tenore di solvente o all'acqua. Tali iniziative hanno coinvolto trasversalmente i fornitori, gli stabilimenti e le società armatrici interessate alle costruzioni in corso d'opera. In maniera significativa ha inciso anche l'incremento delle attività sviluppate all'interno di strutture dotate di sistemi di convogliamento ad alto rendimento di abbattimento.

I siti produttivi di Fincantieri sono singolarmente soggetti ad autorizzazioni ambientali che prescrivono limiti specifici a livello locale sul consumo massimo e sull'emissione totale di COV in atmosfera. Il rispetto di tali limiti viene perseguito, pur in presenza di volumi produttivi crescenti, pianificando una progressiva sostituzione dei prodotti utilizzati con altri a più basso tenore di solvente e adottando adeguate misure impiantistiche di abbattimento delle emissioni. I locali dedicati alle attività di sabbiatura e pitturazione sono dotati di appositi impianti di abbattimento, la maggior parte dei quali con un sistema di postcombustione che consente l'eliminazione dei COV rilasciati durante le lavorazioni.

Il gruppo VARD prosegue nella ricerca di nuovi approcci utili a contenere e minimizzare l'impatto delle emissioni derivanti dalle attività industriali. L'impegno del gruppo è testimoniato anche dalla partecipazione, sin dal 2008, alla Confederation of Norwegian Enterprises' NOx-Fund (Federazione delle imprese norvegesi), il cui obiettivo primario è ridurre le emissioni di ossidi di azoto.

EMISSIONI COV SU ORE LAVORATE (tCOV/ore lavorate)

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

Investimenti efficienti

Nel 2022 Fincantieri ha consolidato il proprio impegno nell'attuazione di interventi finalizzati al miglioramento continuo degli impatti della propria attività su tutte le matrici ambientali. I principali interventi hanno riguardato:

  • il proseguimento nelle attività gestionali e impiantistiche per l'allineamento degli standard di Monfalcone a quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • l'ottimizzazione dei consumi energetici in tutte le unità operative del Gruppo, anche attraverso la graduale sostituzione dei sistemi di illuminazione con nuovi impianti più moderni, più efficienti e meno onerosi durante il ciclo di vita;
  • l'introduzione di strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;
  • il miglioramento degli impianti di aspirazione fumi;
  • la riduzione dell'inquinamento acustico;
  • il miglioramento degli impianti di captazione delle acque di processo attraverso l'acquisto di nuovi impianti di raccolta e depurazione.

Nel 2022 il cantiere su cui si sono concentrati i maggiori interventi ambientali è stato quello di Monfalcone, in linea con il programma di miglioramento condiviso all'atto del rilascio dell'AIA. Le principali iniziative in tale ambito sono legate:

  • all'insonorizzazione delle aree dedicate alle attività che producono maggior inquinamento acustico;
  • al proseguimento nella graduale sostituzione degli impianti di estrazione fumi al fine di migliorare ulteriormente le condizioni dell'ambiente di lavoro.

Con riferimento agli investimenti di natura strettamente ambientale, nel 2022 è stata registrata una riduzione rispetto ai valori del 2021: a Monfalcone si è avuta una graduale riduzione delle attività legate alla certificazione AIA che, sebbene abbiano mantenuto una significativa incidenza sugli investimenti ambientali del 2022, hanno visto una riduzione in valore assoluto; Marghera ha visto nel 2021 la conclusione degli interventi per il trattamento e la gestione delle acque di prima pioggia nel cantiere. Queste riduzioni sono comunque state parzialmente controbilanciate dall'incremento delle iniziative di efficienza energetica intraprese dal Gruppo, anche in virtù del contesto internazionale che ha comportato un significativo incremento dei costi energetici.

Va infine tenuto in considerazione che, in aggiunta agli investimenti strettamente ambientali sopra richiamati, siamo costantemente impegnati nell'investire in soluzioni tecnologiche all'avanguardia e a basso impatto ambientale per la sostituzione delle attrezzature meno performanti presenti nelle nostre unità operative, oltre che nello sviluppo di iniziative per migliorare il welfare sociale delle nostre persone. Da segnalare in particolar modo che, nel 2022, è stato completato il primo asilo nido aziendale presso la sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste per supportare la genitorialità.

Investimenti in efficientamento energetico: per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, stiamo proseguendo nel robusto piano di relamping avviato negli anni precedenti che, nel 2022, ha interessato principalmente i cantieri di Marghera, Ancona, Stabia, Palermo, Muggiano e l'Arsenale Triestino. Ulteriori significativi interventi in tale ambito sono previsti nel 2023. Sempre in tema energetico, nel cantiere di Sestri sono state avviate nel 2022 due importanti iniziative: l'efficientamento della centrale compressori e il refitting del sistema di condizionamento della palazzina direzionale.

Altri investimenti per la riduzione degli impatti ambientali: al fine di migliorare la gestione idrica dei nostri siti, nei cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo è stata completata l'installazione di una serie di misuratori per monitorare i consumi d'acqua degli stabilimenti. Tale intervento permetterà a Fincantieri di analizzare in maniera più accurata i consumi idrici dei cantieri considerati maggiormente critici, in quanto situati in aree sottoposte a stress idrico, permettendo così di studiare e apportare eventuali necessarie azioni correttive al fine di ridurre gli sprechi.

Altri importanti interventi per la riduzione degli impatti ambientali si sono concentrati su Marghera, con la realizzazione di un nuovo impianto per il trattamento delle acque reflue e Palermo, con l'installazione di impianti di captazione delle acque di prima pioggia, l'implementazione di un sistema per il recupero dell'acqua utilizzata durante le lavorazioni all'interno del bacino di muratura e il completamento di un nuovo deposito temporaneo rifiuti.

Investimenti per la salute dei lavoratori: Fincantieri continua annualmente ad investire per migliorare le condizioni di lavoro all'interno delle proprie unità operative. In tale contesto, si segnalano particolari investimenti nel 2022 soprattutto a Monfalcone, in linea con il più ampio programma di miglioramento condiviso all'atto del rilascio dell'AIA; a Muggiano, dove è stata completata l'installazione di un impianto di aspirazione dei fumi di saldatura per garantire minori emissioni e a Palermo, dove sono stati implementati dei sistemi per il campionamento delle emissioni in atmosfera e dove è stato effettuato il refitting delle capannette di sabbiatura e pitturazione.

Fincantieri ha sempre profuso il proprio impegno nell'estendere anche alle proprie società controllate le iniziative a tutela dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo costantemente interventi in ottica di efficienza energetica e fornendo supporto durante la fase di implementazione dei progetti. In tale contesto, si riportano qui di seguito, a titolo esemplificativo, alcune iniziative sviluppate nel 2022 da società del Gruppo:

• implementazione di un sistema per il trattamento delle acque al fine di ridurre i rifiuti di processo presso il cantiere estero di Vard Tulcea (Romania);

• installazione di nuovi sistemi di misura per i monitoraggi energetici presso lo stabilimento della società Fincantieri Infrastructure.

Si ricorda, infine, che a partire dal 2021, con la finalità di integrare all'interno del processo di valutazione degli investimenti l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle iniziative, è stato introdotto in Fincantieri l'utilizzo della Linea guida per la valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità.

In particolare, la valutazione di sostenibilità viene effettuata attraverso l'utilizzo di una specifica score-card che misura oltre 20 parametri ESG (ad esempio efficienza energetica, riflessi sulla salute e sicurezza dei lavoratori, reputazione dell'Azienda) che possono essere influenzati o meno dall'investimento. Per ciascun parametro viene calcolato uno "score ESG" che dipende:

  • dalla rilevanza del parametro stesso rispetto alle politiche aziendali e agli impegni assunti nel Piano di Sostenibilità del Gruppo;
  • dalla magnitudo con cui si prevede che l'investimento andrà ad impattare sul valore del parametro.

Dalla somma degli score ESG relativi ai parametri inseriti nella score-card risulterà pertanto un punteggio ESG complessivo dell'iniziativa, che sarà una delle dimensioni di valutazione utilizzata per comparare le diverse alternative di investimento.

I parametri ESG e la rispettiva rilevanza vengono aggiornati annualmente, al fine di garantire un costante allineamento rispetto alle politiche aziendali e agli impegni assunti nel Piano di Sostenibilità del Gruppo.

Promuoviamo l'uso efficiente delle risorse naturali e la tutela della biodiversità, identificando potenziali impatti e azioni di mitigazione, in quanto la salvaguardia del valore naturale dei territori limitrofi ai nostri siti produttivi è di primaria importanza.

A tutela di questi luoghi vengono attuate, in accordo con la legislazione locale, particolari e speciali precauzioni e sono puntualmente monitorate le attività che direttamente o indirettamente possono interessare le aree protette. Consapevoli dell'importanza della tematica, nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato inserito uno specifico obiettivo che consiste nell'avvio di un progetto a livello Gruppo per analizzare i potenziali impatti dei nostri processi produttivi sulla biodiversità, al fine di individuare eventuali opportunità di miglioramento. I siti produttivi di Muggiano (per una superficie di 147.000 m2 ), Riva Trigoso (per una superficie di 173.000 m2 ) e Sestri Ponente (per una superficie di 237.500 m2) si trovano all'interno dell'Area Protetta Marina Internazionale - Santuario dei Mammiferi Marini.

Il sito produttivo di Marghera (per una superficie di 370.000 m2 ) è ubicato all'interno del sito UNESCO - Venezia e la sua Laguna.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marinette Marine è posizionato in prossimità del fiume Menomonee, in Wisconsin (per una superficie di 21.315 m2 ), un'area da tutelare per la qualità delle acque, dei terreni acquitrinosi e dell'ecosistema di flora e fauna acquatica presente.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, il cantiere di Tulcea, in Romania (per una superficie di circa 750.000 m2 ), è adiacente all'area del delta del Danubio, protetta dall'UNESCO. La certificazione ISO 14001 garantisce l'attuazione delle cautele necessarie alla salvaguardia del sito.

Vard Promar, in Brasile, occupa una superficie di circa 800.000 m2 , in parte (250.000 m2 ) adiacente alla foresta delle mangrovie, considerata bioma dal WWF, una delle quattordici aree in cui viene suddiviso il globo terrestre, caratterizzate da particolari forme dominanti di vegetazione e clima. Anche in questo caso vengono attuate particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale.

TECNOLOGIA PER IL CLIMA

Sviluppiamo tecnologie innovative grazie alle conoscenze e alle competenze acquisite negli anni allo scopo di contribuire alla creazione di prodotti, servizi e infrastrutture ecosostenibili

La nostra attività determina ricadute indirette sull'ambiente, in particolare attraverso i prodotti che realizziamo, la catena di approvvigionamento e le collaborazioni che instauriamo.

Navi e infrastrutture ecosostenibili

Il mondo della navigazione, che sia crocieristico, mercantile o militare, sta attraversando un processo evolutivo all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. Per noi questo scenario è già una realtà consolidata, e con i nostri progetti stiamo letteralmente ridisegnando lo scenario futuro della navigazione, a livello strategico e tecnologico. Le navi in costruzione sono sempre più simili ad una grande città galleggiante iperconnessa, energeticamente autosufficiente, più leggera e a propellente "verde" o ibrido, capace di riciclare fino al 90% dei rifiuti prodotti.

Con le tecnologie già normalmente applicate oggi siamo in grado di recuperare termicamente fino al 20% dell'energia contenuta nel combustibile. Gli interventi di efficientamento introdotti recentemente negli impianti non propulsivi di bordo, hanno consentito di ottenere ulteriori riduzioni dei consumi. Per esempio, su una nave da circa 130.000 GRT (Gross Registered Tonnage) si riescono a ridurre fino a 1.200 tonnellate di combustile all'anno, che corrispondono circa al 7% dei consumi annuali della nave per tali impianti.

Navi da crociera

Al fine di rispondere alle normative sempre più stringenti in tema ambientale, l'industria crocieristica, che attualmente produce quasi il 2,3% delle emissioni globali (IEA - 2022) Transport è fortemente impegnata nell'adozione di politiche indirizzate alla minimizzazione dell'impatto ambientale; si tratta di uno sforzo congiunto messo in atto sia dalle compagnie crocieristiche che dai costruttori. Il quadro normativo, attraverso regolamenti a livello globale e locale, impone una progressiva rapida riduzione delle emissioni in aria e in acqua. La riduzione dell'impatto ambientale è divenuto uno dei driver più importanti per la progettazione e l'innovazione nel campo delle navi da crociera. In particolare, l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi di riduzione dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio rispetto al 2008:

  • del 30% entro il 2025;
  • del 40% entro il 2030;
  • del 70% entro il 2050.

Ulteriore obiettivo è la riduzione delle emissioni totali di gas ad effetto serra (GHG) di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 entro il 2050. In ambito europeo si stanno discutendo obiettivi ancora più sfidanti che, attraverso l'applicazione di nuove tecnologie e combustibili unitamente alla revisione del quadro normativo di riferimento, traguardano, anche per le navi da crociera il concetto denominato Net Zero. Target che ci siamo impegnati a raggiungere per il settore cruise, come dichiarato all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2027.

Le nostre navi rappresentano un riferimento tecnologico non solo a livello europeo ma anche mondiale e si caratterizzano per la presenza delle più avanzate tecnologie in ambito di risparmio energetico, riduzione delle emissioni, elevate performance e alta qualità delle soluzioni tecniche adottate.

In particolare, seguiamo tutte le best practice internazionali tese a minimizzare l'impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita.

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

La Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento accidentale e quello prodotto da operazioni di routine. La MARPOL Annex VI declina le norme con cui calcolare e verificare la rispondenza ai limiti stabiliti per l'efficienza energetica progettuale delle navi, sia delle unità di nuova costruzione (Energy Efficiency Design Index - EEDI) sia di quelle già operative (Energy Efficiency Existing Ship Index - EEXI).

Valori più bassi degli indici corrispondono ad un'efficienza energetica maggiore. La normativa impone valori decrescenti nel tempo. Le nostre navi anticipano, in diversi casi, anche i valori EEDI.

Per le unità già in esercizio, la controllata Cetena ha sviluppato uno strumento software di supporto alle decisioni e di monitoraggio delle performance energetiche, finalizzato a identificare le best practice per ottimizzare l'efficienza energetica operativa, fornire consulenze di assessment e di efficientamento energetico specifiche, oltre che supportare le attività di familiarizzazione e training dell'equipaggio. Il software è già stato installato, su richiesta di alcuni armatori, sulle prime navi.

UNA ROADMAP VERSO LA NAVE A ZERO EMISSIONI Di seguito un grafico che rappresenta i punteggi dell'EEDI ottenuti dalle navi da crociera di Fincantieri consegnate negli ultimi cinque anni rispetto alle prescrizioni della normativa sui valori dell'indice, rappresentate come curve per fasi temporali.

In particolare, abbiamo validato e applicato sulle nostre navi una serie di iniziative, comprese nella procedura aziendale Progettazione Ecosostenibile, finalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.

EEDI PER LE NAVI DA CROCIERA IN CONSEGNA DA FINCANTIERI NEL PERIODO 2022-2027

Il calcolo della riduzione dei consumi è basato su valori medi di risparmio per le varie iniziative di risparmio energetico.

SOLUZIONI DI RISPARMIO ENERGETICO

ALCUNI ESEMPI DI SOLUZIONI ENERGY SAVING RIDUZIONE CONSUMI PER NAVE DA
C.A.130.000 GRT (t COMBUSTIBILE/ANNO)
Applicazione fan coil in cabine 290 t/anno
Applicazione fan coil in aree pubbliche 160 t/anno
Sistemi di regolazione a velocità variabile per motori elettrici 220 t/anno
Ottimizzazione "Heat recovery system" 270 t/anno
Ritaratura sistema generazione acqua potabile 48 t/anno
Incremento classe energetica motori elettrici 75 t/anno
Illuminazione LED e ad alta efficienza e controllo automatico illuminazione 130 t/anno
  • FASE 0 - 1 GEN. 13 / 31 DIC. 14 - FASE 1- 1 GEN. 15 / 31 DIC. 19 - FASE 2- 1 GEN. 20 / 31 MAR. 22 - FASE 3- 1 APR. 22 / IN AVANTI

Riduzione delle emissioni in base al "profilo standard selezionato": 63% in navigazione, 37% in porto e rispetto alla baseline di riferimento di Fincantieri. 1 Air Lubrication System.

2 Approccio Tank to Wake: tiene conto delle emissioni derivanti dalla combustione o dall'utilizzo di un carburante una volta che questo è già nel serbatoio.

La MARPOL richiede, inoltre, una progressiva riduzione delle emissioni di gas nocivi, in particolare ossidi di zolfo (SOx) e ossidi di azoto (NOx). I vincoli sono crescenti nel tempo e sono particolarmente rigorosi per le aree denominate Emission Control Area (ECA), che identificano in generale gli ecosistemi più vulnerabili, in cui sono applicati i valori più stringenti di riduzione delle emissioni nocive e coincidono con i principali contesti operativi dell'industria crocieristica. La legislazione europea (Direttiva 2012/33/UE) fissa ulteriori limiti di emissione in particolare nelle aree portuali, poiché limitrofe a zone intensamente abitate.

Per rispondere alla sfida di riduzione delle emissioni, Fincantieri sta sperimentando diverse tecnologie green di seguito descritte.

Il gas naturale liquefatto

La configurazione attualmente più utilizzata per la riduzione delle emissioni si basa su motori diesel di ultima generazione abbinati all'installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L'altra modalità che sta progressivamente affermandosi è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) di indubbio vantaggio in termini di impatto emissivo.

Tuttavia, le nuove tecnologie non sono escluse da criticità: in generale, si può evidenziare che le più recenti soluzioni tecnologiche unitamente agli impianti introdotti per la protezione dell'ambiente occupano volumi precedentemente destinati al carico pagante. Segnatamente, parlando di LNG, c'è da rilevare che la sistemazione a bordo dei serbatoi (in aggiunta alle casse per il combustibile liquido) e l'installazione dei relativi sistemi operativi e di sicurezza, comportano una riduzione significativa dello spazio utile. Inoltre, lo sviluppo di un sistema logistico in grado di assicurare la disponibilità di LNG, inclusi i sistemi di stoccaggio intermedio e di bunkeraggio, in tutte le principali destinazioni crocieristiche è tuttora in una fase embrionale, circostanza che limita l'area di operatività delle nuove navi.

SOLUZIONI PER L'ABBATTIMENTO
DELLE EMISSIONI NOCIVE IN ARIA
IMPATTO EMISSIVO PER
TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE
DEPURAZIONE FUMI DI SCARICO PROPULSIONE
A LNG/DUAL FUEL
EMISSIONI
(CICLO DIESEL)
HEAVY FUEL
OIL
LNG
Riduzione NOx: Marmitta catalitica in
cui gli ossidi di azoto reagiscono con
urea in un processo ad alta temperatura
CO2
(g/KWh)
560 430
NOx ottenendo azoto puro (N2
) e vapore
acqueo
Riduzione NOx e SOx:
soluzione per le future nuove
SOx (g/KWh) 0,9 0,006
SOx Riduzione SOx: Scrubbers
torri di lavaggio dei fumi
costruzioni NOx (g/KWh) 10,47 2,5

I valori delle emissioni sono riferiti ai limiti imposti dal regolamento MARPOL.

La ricerca sulle celle a combustibile

Il futuro è proiettato verso l'applicazione delle fuel cell, dispositivi di conversione elettrochimica che generano energia elettrica e calore combinando un combustibile (tipicamente idrogeno, metanolo o metano) e un comburente (ossigeno) in assenza di combustione, tecnologia che, di fatto, non produce sostanze inquinanti. Dopo la fase iniziale di sviluppo legata all'esplorazione spaziale e al campo militare (sommergibili), si stanno diffondendo applicazioni terrestri per la generazione di energia elettrica e propulsione (auto e treni prototipali alimentati con fuel cell). L'Azienda ha avviato un laboratorio di ricerca, in collaborazione con l'Università di Trieste, per testare impianti di generazione basati su differenti tipologie di celle a combustione. Le fuel cell sono una tecnologia matura, ma i sistemi in circolazione non sono in grado di generare una potenza dell'ordine delle decine di megawatt, che è quella necessaria per alimentare le grandi unità. Su una nave da crociera, infatti, sono installate potenze che vanno dai 40 agli 80 megawatt, di cui un terzo sono dedicati alla parte alberghiera e due terzi alla propulsione. Gli attuali sistemi a fuel cell in fase di adattamento per usi marini sono in grado di sviluppare una potenza dell'ordine di qualche megawatt.

Batterie al litio

Un'altra tecnologia su cui stiamo investendo riguarda le batterie al litio. Nel 2021 abbiamo costituito con Faist la joint venture Power4Future focalizzata su questo progetto. Power4Future si occuperà di tutto il processo produttivo: dalla progettazione di celle, agli ioni di litio, all'assemblaggio, fino ad arrivare alla commercializzazione e ai servizi di post vendita. Le batterie, oltre ad alimentare le navi che coprono brevi distanze, potranno anche contribuire ad azzerare le emissioni in porto in assenza di cold ironing. Fincantieri lo ha sperimentato già qualche anno fa, installando un impianto di mega batterie a litio per alimentare i due traghetti gemelli del gruppo Grimaldi, Cruise Roma e Cruise Barcelona, evitando così di mettere in funzione i generatori diesel durante le soste nei porti.

UTILIZZO DEI MODULI BATTERIE

A copertura dell'intero
carico di bordo

Integrazione della potenza elettrica fornita dalle batterie con un sistema di generazione tradizionale (come nelle auto ibride). L'energia fornita dalle batterie viene utilizzata:

• in via esclusiva in particolari situazioni (ad esempio sosta in porto), oppure • in integrazione con i motori diesel di bordo nei momenti di massima richiesta di potenza (ad

  • esempio navigazione a massima velocità).

Il cammino verso l'idrogeno

L'idrogeno o, in alternativa, l'ammoniaca sono soluzioni che potranno consentire al settore del trasporto marittimo di azzerare le proprie emissioni, ma il percorso è ancora lungo trattandosi di tecnologie in via di sviluppo. Occorre individuare le fonti energetiche più adatte a ciascun tipo di trasporto marittimo tenendo conto dei relativi vincoli (ad esempio bassa densità energetica, limitata disponibilità, difficoltà di immagazzinamento e trasporto, potenziale tossicità/pericolosità). È necessario progettare, sperimentare, implementare sistemi idonei a tali forme di generazione d'energia (dai motori endotermici alle fuel cell) e gli impianti connessi. Infine è indispensabile promuovere lo sviluppo delle relative normative di sicurezza e definire le condizioni per permettere che le nuove tecnologie diventino economicamente autosostenibili, garantendo lo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, distribuzione e stoccaggio.

Fincantieri è entrata a far parte del partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Europea e dalla Waterborne Technology Platform per decarbonizzare il trasporto su acqua. L'obiettivo è quello di presentare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi nel settore marittimo entro il 2030, rendendo il trasporto su acqua completamente privo di emissioni entro il 2050. Il progetto è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe. Uno dei problemi dell'idrogeno applicato al trasporto marittimo è l'assenza di una normativa che espliciti come progettare una nave propulsa a idrogeno e come possa essere messa in mare: non esiste ancora un quadro normativo per determinare le regole costruttive.

Il laboratorio galleggiante ZEUS

In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico italiano abbiamo sviluppato ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship, un'unità navale sperimentale lunga circa 25,6 metri alimentata a idrogeno tramite fuel cell e dotata di una batteria a ioni di litio per la navigazione in mare, prima nel suo genere al mondo. L'imbarcazione è stata consegnata a ottobre 2022 ed è certificata dal Registro Italiano Navale. ZEUS rappresenta un vero e proprio laboratorio galleggiante, finalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell'ambiente reale delle fuel cell, dispositivi elettrochimici che permettono di ottenere energia elettrica direttamente dall'idrogeno senza processo di combustione termica. La nave è dotata di un apparato ibrido, con due generatori diesel e due motori elettrici, come sistema di propulsione convenzionale. A questo si aggiungono un impianto di fuel cell di 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 54 bombole a idruri metallici, secondo tecnologie già in uso sui sommergibili, e un sistema di batterie a ioni di litio, che insieme consentiranno un'autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni alla velocità di circa 7,5 nodi.

Ordini con nuove tecnologie

In passato, Fincantieri ha già realizzato un traghetto speciale per il Canada con propulsione a LNG e nel corso del 2019 ha ricevuto degli ordini per unità da crociera prototipali dual-fuel con propulsione primaria a LNG:

  • la compagnia TUI Cruises (joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises) ha finalizzato l'ordine di due navi da crociera da circa 161.000 tonnellate di stazza lorda di nuova concezione, a propulsione primaria a LNG. L'efficienza energetica è uno degli elementi caratterizzanti del progetto, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e di minimizzare l'impatto ambientale. La consegna è prevista nel 2024 e 2026;
  • Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, ha ordinato due navi da crociera da 175.000 tonnellate di stazza lorda. Le unità, in consegna nel 2023 e 2025, ospiteranno circa 4.300 passeggeri e si baseranno su un progetto di nuova generazione, diventando le prime della flotta di Princess Cruises ad essere alimentate principalmente a LNG.

Nel corso del 2022 l'evoluzione nel comparto delle navi "green" si è arricchita di ulteriori due ordini:

  • Explora Journeys, brand del gruppo MSC, terzo operatore al mondo nella crocieristica, ha finalizzato un memorandum of agreement per due navi di nuova generazione alimentate a idrogeno con caratteristiche da primato per il settore, che consentiranno il funzionamento ad "emissioni zero" in porto con i motori spenti;
  • prevista per la fine del 2025, caratterizzata dall'impiego di combustibili alternativi e celle a combustibile a supporto dei motori principali.

• Four Seasons ha siglato un contratto per la costruzione di una nave da crociera extra lusso, con consegna

VARD ha consegnato diverse unità navali di piccola/media dimensione dotate di batterie elettriche a copertura totale o parziale del fabbisogno energetico ed è impegnata a sperimentare ulteriori soluzioni innovative:

e migliorerà la sicurezza stradale in un'area urbana densamente popolata; • sta realizzando una serie di navi robotizzate multifunzione per l'operatore Ocean Infinity ad impronta

  • ha consegnato nel 2020 la prima nave container elettrica a guida autonoma. Durante i primi anni di operatività, la nave ridurrà progressivamente l'impegno dell'uomo nella guida fino a raggiungere la completa autonomia. L'unità, lunga 80 metri e larga 15, opererà in Norvegia garantendo una capacità di trasporto di 120 TEU (Twenty feet Equivalent Unit), sostituendo 40.000 viaggi di TIR all'anno. L'unità ridurrà le emissioni NOx e di CO2
  • carbonica fortemente ridotta. Le unità saranno azionate da terra e avranno la possibilità di utilizzare l'ammoniaca verde come combustibile alternativo, oltre ad essere dotate della tecnologia delle celle a combustibile a bordo;
  • sta costruendo una nave posacavi sviluppata secondo le più recenti tecnologie di efficienza energetica. L'unità ibrida a doppia propulsione vedrà la possibilità di essere alimentata con biocarburanti, oltre ad essere dotata di batterie ad alta capacità a bordo e di un sistema di gestione dell'energia all'avanguardia.

Zero emissioni in porto: il cold ironing

Tra i nostri obiettivi c'è quello di azzerare le emissioni in porto entro il 2030. Durante la sosta in banchina i motori a propulsione vengono spenti, ma per garantire l'erogazione dei servizi a bordo vengono utilizzati motori diesel ausiliari, che comportano un elevato consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico. La soluzione è il cosiddetto cold ironing, il sistema di elettrificazione delle banchine che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra e, conseguentemente, lo spegnimento dei motori durante l'ormeggio in porto. Oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti, l'erogazione di energia dalla rete favorisce la diminuzione dell'inquinamento acustico e migliora il comfort a bordo nave durante la sosta in porto. Il maggior limite del cold ironing è rappresentato dai costi di investimento. Infatti, tale tecnologia necessita sia dell'elettrificazione della banchina, sia dell'installazione di sistemi appropriati a bordo nave. Per implementare questa tecnologia nei porti, Fincantieri, attraverso la sua controllata Fincantieri SI, ha avviato una serie di accordi, tra cui una partnership con Enel X per la realizzazione di infrastrutture portuali di nuova generazione e l'elettrificazione delle attività logistiche a terra.

Trattamento e stoccaggio rifiuti solidi e liquidi

Il trattamento dei rifiuti è regolato dalla MARPOL:

  • Annex I Prevenzione dell'inquinamento da oli minerali;
  • Annex IV Prevenzione dell'inquinamento da liquami;
  • Annex V Prevenzione dell'inquinamento da rifiuti prodotti a bordo.

Regolamenti ancora più stringenti, in vigore in aree a spiccata vocazione crocieristica ed ecosistema vulnerabile, quali l'Alaska e il Baltico, determinano le caratteristiche delle navi da crociera di ultima generazione. In queste zone possono essere scaricate in mare (a certe condizioni) solo acque batteriologicamente e chimicamente pure, con contenuto di idrocarburi estremamente basso. Ogni altro residuo deve essere stoccato a bordo e scaricato in porto per ulteriore trattamento.

Di seguito è riportato uno schema che rappresenta i processi di trattamento, differenziazione e smaltimento dei rifiuti prodotti a bordo.

Trattamento acqua di zavorra

I regolamenti per la depurazione dell'acqua di zavorra, l'International Convention for the Control and Management of Ships' Ballast Water and Sediments (BWM 2004), impongono alle navi di sterilizzare le acque di zavorra prima di scaricarle, per evitare la contaminazione con specie provenienti da ecosistemi diversi.

Navi militari

Il mercato delle navi militari, fortemente influenzato da una continua richiesta di incremento degli standard di efficacia nel comparto internazionale della Difesa, rappresenta un settore sempre più impegnativo. Siamo un player di riferimento per molte Marine Militari capace di affrontare tutte le sfide che si presentano grazie alla consolidata esperienza nel settore della progettazione: il know-how che possediamo ci ha permesso di consegnare dal 1990 più di 100 navi militari.

Una competenza solida e matura che ci ha consentito di coniugare lo sviluppo di piattaforme dalle elevate performance operative con l'applicazione di soluzioni mirate al contenimento degli impatti ambientali. Grazie all'adozione di un processo per la progettazione ecosostenibile e ad una crescente sensibilità sui temi dell'ecologia manifestata delle Marine Militari, siamo potuti intervenire in vari ambiti adottando soluzioni volte alla riduzione degli impatti ambientali. Da svariati anni collaboriamo con la Marina Militare italiana focalizzando l'attenzione su questa tematica già in fase di progetto preliminare. Le nuove unità, alcune già in servizio effettivo, sono caratterizzate da scelte progettuali volte al contenimento dell'impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, i consumi di combustibile, il trattamento delle acque reflue, l'utilizzo di particolari trattamenti di preservazione della carena e la possibilità, per alcune particolari unità di prossima consegna, di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.

Per la generazione di energia elettrica, sfruttando l'esperienza ultradecennale dei sommergibili, sono in corso studi per l'impiego delle fuel cell sulle navi militari. Questi studi potranno avvalersi anche dei risultati derivanti dall'utilizzo della nave ZEUS.

Nell'ambito dell'impegno per la preparazione della proposta di Partnership Europea, nel quadro di Horizon Europe, Zero-emission Waterborne Transport, promossa dalla piattaforma tecnologica europea Waterborne Technology Platform (TP), la Divisione Navi Militari collabora all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050.

In particolare, per dare attuazione all'iniziativa, abbiamo indirizzato il nostro processo di Ricerca e Innovazione su uno dei tre pilastri fondamentali "Environment" con focus sull'ecosostenibilità e l'efficienza energetica dei mezzi navali.

TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

RIFIUTI SOLIDI

  • raccolta, deumidificazione, trattamento rifiuti cucina;
  • sorting e riciclaggio rifiuti hotel; - compattazione e/o incenerimento

(ove consentito) dei rifiuti solidi; - pellettizzazione, stoccaggio dei residui

per successivo sbarco in porto.

RIFIUTI LIQUIDI

  • trattamento fisico e biologico (in linea con i migliori standard terrestri) di tutte le acque reflue di bordo (acque nere, acque grigie, effluenti di cucine e lavanderie); - stoccaggio delle acque depurate; - ispessimento ed essicazione fanghi residui per successivo sbarco in porto.

Sistemi di trattamento dell'acqua di zavorra di ultima generazione, basati sul pre-filtraggio del plancton e sulla successiva sterilizzazione con raggi ultravioletti.

TRATTAMENTO ACQUA DI ZAVORRA

Di seguito due progetti sui quali ci stiamo focalizzando:

  • PIAQUO Practical Implementation of AQUO: progetto cooperativo finanziato dal programma europeo LIFE, che si propone di ridurre il problema del rumore subacqueo e il suo impatto sull'ecosistema marino mediante l'ottimizzazione delle eliche e lo sviluppo di un modello di autovalutazione in tempo reale;
  • Sustainable Ship Design Program: progetto che ha introdotto e convalidato un approccio olistico ai temi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti nella progettazione navale, anche attraverso un attento controllo dell'Energy Efficiency Design Index.

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

Il tema è affrontato introducendo criteri di risparmio energetico sviluppati prevalentemente nella disciplina dell'architettura navale, ovvero selezionando motori endotermici (sia motori di propulsione che motori per generazione di energia) con appropriate soluzioni tecnologiche e selezionando materiali ad alta efficienza energetica o con alto rendimento di trasmissione termica.

Per contro, le particolari caratteristiche delle unità militari e le conseguenti soluzioni impiantistiche ottimizzate per conseguire le performance di missione non consentono, ad oggi, l'introduzione di impianti/sistemi per il recupero dell'energia.

AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE MILITARE COMBATTENTE
DA 6.000 t DI DISLOCAMENTO*
CO2
[t/anno]
NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 2.000 ~ 40
Isolazione aree interne ottimizzata
* Profilo d'impiego: 50.000 miglia nautiche/anno.

* Profilo d'impiego: 30.000 miglia nautiche/anno.

AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE AUSILIARIA
DA 27.000 t DI DISLOCAMENTO*
CO2
[t/anno]
NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 3.500 ~ 115
Isolazione aree interne ottimizzata

Trattamento e stoccaggio rifiuti liquidi e solidi

Per quanto riguarda il trattamento e stoccaggio dei rifiuti solidi, le soluzioni tecnologiche adottate sono affidate ai converter. L'utilizzo di tali macchinari permette di essiccare e sterilizzare i rifiuti; la conseguente riduzione in volume e in peso e il successivo imballaggio automatico sottovuoto consentono di aumentare la ritenzione a bordo. I moderni converter adottati consentono performance di riduzione di volume pari al 70% e riduzione in peso pari al 30%.

Per i rifiuti liquidi abbiamo adottato soluzioni tecnologiche in linea con le normative internazionali già in uso per le navi mercantili:

  • IMO MEPC 227 (62) per il trattamento delle acque grigie e nere;
  • IMO MEPC 107 (49) per il trattamento delle acque di sentina.

Le acque grigie e nere sono convogliate in apposite unità di trattamento fisico e chimico che consentono la macerazione dei solidi in sospensione e la riduzione, attraverso processi aerobici, dei contenuti di Total Suspended Solid (TSS), Biochemical Oxigen Demand (BOD) e Chemical Oxigen Demand (COD). Il processo prevede anche la disinfezione a mezzo di sistemi a lampade UV. I sistemi adottati sono in grado di raggiungere valori di BOD pari a 25 mg/l e valori di COD pari a 125 mg/l. Le acque di sentina sono trattate da unità di separazione dei residui inquinanti derivanti da sversamenti accidentali. Il sistema si basa su processi fisici di riduzione della viscosità e successivo assorbimento a mezzo di filtri coalescenti. La separazione consente di tenere sotto controllo il livello di inquinanti delle acque depurate garantendo una massima concentrazione pari a 15 parti per milione (ppm).

Fine vita delle navi

Sebbene lo smaltimento dei materiali al termine della vita operativa della nave non faccia parte delle attività di costruzione in quanto gestito direttamente dagli armatori, le nostre navi da crociera sono provviste di certificazioni volontarie come Green Passport, Clean Ship o Eco (il nome della certificazione è diverso a seconda degli enti di classifica). Tutte le navi militari sono consegnate con il Green Passport e alcune hanno anche la certificazione Clean.

Il Green Passport prevede il nostro impegno a fornire, alla consegna della nave, l'inventario dei materiali da monitorare durante il ciclo di vita della nave e viene utilizzato per garantire il suo smantellamento in modo sicuro ed ecocompatibile, in conformità con la Convenzione di Hong Kong per il riciclaggio delle navi sicuro ed ecologico, adottato dal MEPC 197 (62) dell'IMO. L'ente di classifica effettuerà periodicamente audit durante la vita della nave per garantire il rispetto degli standard ambientali e il mantenimento della sua certificazione ambientale.

Ecoprogettazione

In coerenza con le linee di Politica Ambientale e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità, abbiamo definito un sistema di ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. Per ogni progetto si possono individuare gli obiettivi per assicurare che le assunzioni, i principi e le metriche di controllo (KPI) individuate per la realizzazione di un prodotto ecosostenibile si concretizzino in scelte progettuali e di acquisizione degli impianti/macchinari costituenti il prodotto nave seguendo la procedura di ecoprogettazione. Nel 2022 abbiamo proseguito in questo percorso sostenibile aggiornando le iniziative già rese disponibili sulla base degli ultimi sviluppi tecnologici ed eliminando quelle che, ormai diffuse e in uso corrente da tempo, non hanno più carattere innovativo. Nell'ambito della stessa politica, in riferimento ai differenti aspetti ambientali, abbiamo definito i criteri per valorizzare internamente le soluzioni tecnologiche adottate per ogni costruzione navale. Tale approccio consente di mettere a confronto le diverse costruzioni e di monitorare nel tempo i trend di sostenibilità ambientale del prodotto. Il fondamento dell'intero processo di progettazione ecosostenibile risiede nella capacità di contenere e migliorare l'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita del prodotto: dallo sviluppo tecnico progettuale alle scelte di impianti e materiali, dalle attività di approvvigionamento a quelle di costruzione, dalla gestione in esercizio fino allo smaltimento a fine vita.

Accordi e iniziative per essere ecosostenibili

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per le persone con cui condividiamo spazi e attività, sono elementi imprescindibili per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo e a vantaggio delle generazioni future.

A tal fine, partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali e svolgiamo la nostra attività in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Un ruolo particolarmente importante nella lotta ai cambiamenti climatici viene rivestito proprio dalla ricerca. A tal riguardo, nel Piano di Sostenibilità è presente un obiettivo che prevede l'attivazione di collaborazioni con università/istituti di ricerca, allo scopo di sviluppare nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Nell'ambito dei progetti di Ricerca e Innovazione sono in corso diverse collaborazioni a livello europeo, per studiare strategie di riduzione dell'impatto ambientale dei nostri prodotti. In particolare, con riferimento alle iniziative in atto legate al SDG 14 - la vita sott'acqua - sono in fase di realizzazione degli studi per l'abbattimento del rumore sottomarino provocato dai nostri prodotti, pur in assenza di una regolamentazione stringente in materia.

Abbiamo individuato soluzioni che riducono i consumi energetici, le emissioni in atmosfera, la produzione di rifiuti, e che migliorano l'impatto ambientale del processo produttivo e dei materiali utilizzati, prendendo come riferimento prodotti analoghi e "best in class". Un processo che va, dunque, a beneficio dell'intero contesto, popolazione e territorio circostante, su cui insiste il singolo insediamento.

Le scelte di progettazione effettuate in funzione della gestione della nave durante l'esercizio e l'operatività, oltre a perseguire il contenimento dei consumi e a minimizzare le ricadute sull'ambiente, sono finalizzate anche a rendere più agevole l'attività lavorativa e più confortevole l'ospitalità a bordo.

Va sottolineato, infine, come le valutazioni di sostenibilità siano prese in considerazione anche per quanto concerne l'attività di decommissioning, contribuendo ad orientare le scelte su materiali, componenti, impianti con caratteristiche tali da contenere l'impatto nelle operazioni di smantellamento e smaltimento a fine vita, la cui competenza resta di responsabilità esclusiva dell'armatore.

Per ulteriori informazioni sulle nostre collaborazioni si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità"

Nel corso del 2022 siamo stati attivi nel promuovere iniziative e accordi che contribuiscano a facilitare e

accelerare la transizione verde, dimostrando la nostra capacità di anticipare i macrotrend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di first-player in un'ottica d'innovazione tecnologica e di sostenibilità.

Fincantieri ed ENEA hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per smart port e smart city, le tecnologie dei materiali e gli interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre. Fincantieri e RINA hanno firmato un memorandum of understanding con l'obiettivo di sviluppare sinergie nel campo della decarbonizzazione, con particolare riferimento ai combustibili alternativi, alla cattura del carbonio (carbon capture) e alle energie rinnovabili nel settore navale. Nello specifico, l'accordo prevede il mutuo coinvolgimento delle due aziende in iniziative legate allo scouting in campo tecnologico, all'analisi, allo studio, e alle simulazioni su nuovi carburanti o vettori energetici, in particolare idrogeno e ammoniaca, e alla raccolta, allo stoccaggio e al successivo riutilizzo dell'anidride carbonica prodotta durante i processi industriali. Nell'ambito della transizione energetica, oltre a tematiche relative alla cattura di CO2 e all'impiego di combustibili alternativi nel settore navale, quali LNG e metanolo, stiamo lanciando dei progetti sull'impiego dell'idrogeno. La nostra ambizione è creare un nuovo ecosistema industriale, coerente con gli obiettivi del Green Deal europeo, per applicare l'idrogeno verde alla propulsione delle navi e lavorare sul risparmio energetico, sull'energia eolica, l'elettrificazione dei porti e la siderurgia green. In questa direzione, oltre alle collaborazioni già strette con importanti player industriali (quali MSC, Snam ed Enel Green Power Italia), Fincantieri rientra tra le 35 imprese europee partecipanti all'importante progetto di comune interesse europeo sull'idrogeno, denominato IPCEI Hy2Tech, che ha ricevuto l'approvazione della Commissione Europea per l'erogazione, da parte degli Stati membri, di finanziamenti pubblici fino a 5,4 miliardi di euro (di cui oltre 1 miliardo di euro destinati all'Italia). Nel 2022 Fincantieri ha aderito come socio fondatore al Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, nel quale 25 università e 24 grandi imprese attive nell'ambito della mobilità e delle infrastrutture collaborano con l'obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un'ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale e supportando le istituzioni locali nell'attuazione di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive. Il progetto, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede un investimento di 320 milioni di euro nel periodo 2023-2025 ed è focalizzato su cinque ambiti: mobilità aerea, veicoli stradali sostenibili, trasporto

per vie d'acqua, trasporto ferroviario, veicoli leggeri e mobilità attiva, puntando a rendere il sistema della mobilità più green e più digitale nella sua gestione.

Fincantieri, inoltre, attraverso la sua controllata Fincantieri NexTech, ha firmato un accordo con Almaviva e Leonardo per proporre soluzioni digitali, integrate e innovative, applicate al monitoraggio statico e dinamico e alla sicurezza delle infrastrutture critiche di trasporto del Paese. Fulcro dell'intesa sono lo "structural health monitoring" e il "road asset management" delle strutture a supporto della mobilità stradale, con l'applicazione di sistemi per il controllo statico e dinamico di strutture e impianti, oltre allo "smart road", che consente la comunicazione e l'interconnessione tra i veicoli al fine dell'incremento della sicurezza dei viaggi, attraverso la guida assistita e, a tendere, quella autonoma.

Fincantieri NexTech, attraverso la sua controllata IDS – Ingegneria Dei Sistemi, in collaborazione con la società C-CORE, è stata selezionata per sviluppare e installare il Biomass Calibration Transponder (BCT). L'attività fa parte del contratto assegnato ad Airbus Defence and Space Ltd. dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la costruzione del satellite Biomass destinato alla sua prossima missione Earth Explorer. La missione ESA Biomass fornirà informazioni cruciali sullo stato delle foreste della Terra e sul loro progressivo cambiamento. I dati verranno utilizzati per approfondire la conoscenza del ruolo svolto dalle foreste nel ciclo del carbonio. Il satellite fornirà inoltre un supporto essenziale alle Nazioni Unite per la riduzione delle emissioni dovute alla deforestazione e al degrado forestale.

Infine, come descritto dettagliatamente nel capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali - Energia" abbiamo firmato un accordo con ESCo (Energy Service Company) Renovit per la realizzazione di impianti fotovoltaici in cinque dei nostri siti produttivi italiani, con l'obiettivo di assicurare un risparmio sulla spesa energetica e un abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra.

ALLEGATI

Nota metodologica

Tassonomia europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto

Indicatori GRI

GRI Content Index

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Nota metodologica

Il sesto Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023, rappresenta uno strumento di comunicazione che descrive, in modo trasparente e articolato, i risultati conseguiti in ambito economico, sociale e ambientale e mostra l'impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile, con il fine di creare valore non solo per l'Azienda, ma anche per i propri stakeholder. Il Bilancio rappresenta la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Fincantieri redatta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.Lgs 254/16, con riferimento all'esercizio 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022). Il documento relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del Decreto.

Come previsto dall'art. 5 del Decreto questo documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) prevista dalla normativa. I contenuti del Bilancio sono stati predisposti secondo l'approccio "in accordance" agli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards del 2021. Per maggiori dettagli relativi alle informazioni richieste dagli Standards e agli indicatori rendicontati, si prega di far riferimento alla tabella del GRI Content Index riportata in appendice del presente documento. La rendicontazione di sostenibilità viene annualmente preceduta dall'analisi e dall'identificazione dei temi materiali, ossia quei temi che riflettono gli impatti effettivi e potenziali, negativi e positivi dell'azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani di queste ultime e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Come richiesto dal Decreto, per ciascun ambito tematico viene data evidenza della materialità del tema rispetto alle attività del Gruppo, dei rischi a esso collegati, delle

politiche e degli impegni della Società e dei risultati ottenuti e monitorati attraverso indicatori ad hoc in grado di rappresentare i risultati di gestione.

Con riferimento a quanto richiesto dall'art. 3, comma 2 del Decreto, non sono pertanto riportate alcune informazioni ritenute non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.

Nel 2023 il Gruppo ha definito una rinnovata strategia di sostenibilità che proietta il Gruppo verso un futuro innovativo, inclusivo e sempre più rivolto all'integrità. Tale visione è espressa nel Piano di Sostenibilità 2023- 2027 del Gruppo Fincantieri che declina gli impegni assunti dal Gruppo, attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.

Il nuovo Piano contiene gli obiettivi del precedente Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza 2023 e oltre, insieme a nuovi obiettivi per garantire lo sviluppo sostenibile e responsabile.

Attraverso questi obiettivi il Gruppo si impegna al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Nel Bilancio di Sostenibilità 2022 sono riportate le iniziative implementate atte al raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza finale o intermedia 2022.

Nel corso del 2022 è stato consolidato il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) che guida le aziende nella rendicontazione delle informazioni riferite alla gestione degli aspetti relativi al cambiamento climatico. In particolare, nel capitolo "Fincantieri per il clima" sono state descritte la governance, la strategia, la gestione del rischio e le metriche e i target collegati al climate change. Come richiesto dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852 – Tassonomia, dall'esercizio 2021 il Gruppo Fincantieri ha rendicontato la quota di Ricavi, di spese in conto capitale (Capex) e di spese operative (Opex) che si qualificano come ammissibili dal punto di vista della Tassonomia, ossia quelle attività che possono contribuire a un'economia a basse emissioni. Dal 2022 è stata pubblicata anche la quota di tali indicatori relativa alle attività che effettivamente contribuiscono al raggiungimento di tali obiettivi, in quanto soddisfano i criteri di vaglio tecnico, le cosiddette attività "Taxonomy-Aligned", cioè allineate alla Tassonomia.

Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione del Bilancio è coordinato e gestito dall'unità

Sustainability, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro multifunzionale. La definizione dei contenuti del documento è stata effettuata secondo i principi di accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità. Per il primo anno, il processo di reporting è stato supportato da un software informatico che ha permesso una maggiore tracciabilità dei dati e un'automatizzazione sia della raccolta che dell'elaborazione e del consolidamento delle informazioni. I dati sono stati elaborati e convalidati anche dai vari responsabili di funzione di tutto il Gruppo. All'interno del documento si è cercato di riportare con uguale evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi, fornendo, ove si è ritenuto opportuno, un commento ai risultati ottenuti. I valori economici sono espressi in euro (migliaia e/o milioni di euro). Talvolta i dati sono stati arrotondati al primo decimale o all'unità, di conseguenza la loro somma può non coincidere perfettamente con il valore totale. Il perimetro di rendicontazione dei dati presenti nel Bilancio si riferisce alle società incluse integralmente nell'area di consolidamento utilizzata per il bilancio consolidato. Eventuali limitazioni rispetto al perimetro di reporting sopra specificato o chiarimenti sul metodo di calcolo sono indicate nelle rispettive sezioni del documento.

Gli aspetti economici e finanziari, i cambiamenti intercorsi rispetto all'esercizio precedente e la Corporate Governance del Gruppo sono descritti in modo più approfondito nei seguenti documenti: Bilancio 2022, Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023, Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti 2023, disponibili sempre sul sito web (www.fincantieri.com) del Gruppo insieme alla presente DNF. Al fine di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e la valutazione delle performance del Gruppo, è proposto il confronto con l'esercizio precedente. Le riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Inoltre, ai fini di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. In riferimento all'indicatore 2-21 – Rapporto di retribuzione totale annuale questo è stato calcolato in riferimento al perimetro Fincantieri S.p.A. mentre per quanto concerne l'indicatore delle imposte 207-4 – Rendicontazione Paese per Paese le informazioni sono parziali. Fincantieri si impegna a raccogliere e fornire le informazioni per entrambi gli indicatori nel breve termine.

Per quanto concerne l'analisi e la descrizione dei principali impatti economici indiretti associati alle esternalità della filiera (GRI 203-2), Fincantieri si è avvalsa di un modello econometrico sviluppato dal Censis (Fondazione riconosciuta con DPR n. 712/1973). In base a tale modello, è presentata una migliore stima rappresentativa degli impatti moltiplicativi che Fincantieri, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, è in grado di generare nel sistema economico nazionale, a fronte dello specifico modello produttivo e di business sviluppato e perseguito negli ultimi anni, della conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali. Le misure di impatto sono state calcolate avendo come riferimento la metodologia di analisi e di calcolo derivante dalle tavole input-output di tipo leonteviano, sebbene a tale modello siano state apportate sostanziali modifiche per adattarlo a una specifica realtà produttiva e aziendale come Fincantieri. Le stime possono essere considerate come proxy sufficientemente robuste degli impatti moltiplicativi che Fincantieri è in grado di generare, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, nel sistema economico nazionale, dato il proprio specifico modello produttivo, il modello di business che l'Azienda ha costruito negli ultimi anni, data la conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali.

Si segnala che, per quanto riguarda gli indicatori 302-1 - Energia consumata all'interno dell'organizzazione (DEFRA 2022, ISPRA 2021), 305-1 - Emissioni dirette di GHG (Scope 1) (DEFRA 2022, ISPRA 2021 e Ecoinvent 3.8 - IPCC 2021) e 305-2 - Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) (Location-Based – Terna 2019) (Market-Based - European Residual Mix 2021 – AIB 2022), i dati del 2021 sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione avvenuta il 1 giugno 2021 della società controllata SOF S.p.A. al fine di valutare la variazione 2021- 2022 con il medesimo perimetro.

Per ulteriori informazioni sulle società incluse nell'area di consolidamento si veda il Bilancio 2022 nella sezione "Società incluse nell'area di consolidamento" disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/investor-relations/bilanci-e-relazioni/

Le Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) indicatore GRI 305-3 sono state ampliate per il 2022 e riviste per il 2021 a fini comparativi, sulla base delle categorie del GHG Protocol. In particolare, sono state calcolate le emissioni da pendolarismo dei dipendenti "Employee commuting" per il perimetro italiano e utilizzo dei prodotti venduti "Use of sold products", che si vanno ad aggiungere alle categorie: acquisto di beni e servizi "Purchased goods and services" (DEFRA 2022), investimenti "Capital goods" (Emission Factor - Eurostat - Consumption-based accounting tool – March 2022), attività relative al carburante e all'energia "Fuel and energy related activities" (DEFRA 2022), trasporto e distribuzione a monte "Upstream trasportation and distribution" (Resolution mepc.308(73) - 2018 Guidelines on the method of calculation of the attained Energy Efficiency Design Index (EEDI) for new ships), rifiuti generati nelle operazioni "Waste generated in operations" (DEFRA 2022), viaggi di lavoro dei dipendenti "Business travel" (DEFRA 2022), e altro (prelievo di acqua) (DEFRA 2022) già calcolate dal Gruppo.

Inoltre, i dati del 2021 e 2022, dello Scope 3 sono stati integrati a seguito dell'ampliamento della rendicontazione nella categoria trasporto e distribuzione a monte, del trasporto delle sezioni nave di Fincantieri S.p.A. e gruppo VARD e del miglioramento del calcolo della categoria acquisto beni e servizi che include le emissioni derivanti dai materiali utilizzati per le navi in costruzione nell'anno di riferimento di Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group. Il presente Bilancio è sottoposto a giudizio di conformità secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised da parte di una società di revisione, che esprime, con apposita relazione distinta, un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs 254/2016 e dei GRI Standards. La verifica è svolta secondo le procedure e l'ambito indicati nella "Relazione della società di revisione indipendente", inclusa nel presente documento.

La periodicità della pubblicazione del Bilancio è impostata secondo una frequenza annuale.

Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l'unità Sustainability all'indirizzo mail [email protected]

Tassonomia europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto

La Tassonomia prevede che le attività del Gruppo vengano rappresentate attraverso tre indicatori chiave di performance strutturati secondo le specifiche indicate del Regolamento Delegato all'art. 8:

• ricavi;

• spese in conto capitale (di seguito anche "Capex");

• spese operative (di seguito anche "Opex").

Tali KPI saranno presentati sia per le attività "eligible", sia per le attività "aligned".

Si noti che il regolatore ha previsto un'entrata in vigore semplificata della Tassonomia. Pertanto, per questo primo anno di rendicontazione, sull'allineamento non saranno presentati dati comparativi con il periodo precedente in quanto non disponibili.

Come già anticipato, la verifica dell'allineamento delle attività economiche del Gruppo è stata svolta con riferimento all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico: i KPI di seguito presentati sono quindi riferiti a tale obiettivo.

Ricavi

Definizione e riconciliazione

Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi rispettivamente ammissibili e allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia. Il denominatore del KPI è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico Consolidato 2022 e in conformità allo IAS 1.82 (a): si rimanda ai prospetti contabili consolidati del bilancio annuale del Gruppo per maggiori informazioni rispetto a tale importo.

Allocazione

Il numeratore del KPI in oggetto è stato alimentato attraverso il sistema contabile adottato dal Gruppo. L'allocazione alle differenti attività è stata effettuata considerando i ricavi realizzati da ciascuna società nei confronti di soggetti terzi e verificando l'ammissibilità e l'eventuale allineamento degli stessi ai criteri definiti dalla Tassonomia. La chiara identificabilità dell'oggetto del ricavo ha permesso una riconciliazione puntuale e priva di stime.

Altre informazioni di contesto

Si precisa che, in relazione all'attività 3.3 "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", i ricavi sono contabilizzati in linea con il principio contabile IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", adottato dal Gruppo in considerazione dell'attività svolta.

Capex

Definizione e riconciliazione

La Tassonomia definisce le spese in conto capitale (Capex) come gli incrementi agli attivi materiali e immateriali verificatisi durante l'esercizio, considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e di rivalutazioni degli stessi e dagli incrementi agli attivi materiali e immateriali derivanti da aggregazioni aziendali. Il numeratore del KPI corrisponde alla proporzione di spese in conto capitale connesse ad attività ammissibili ed eventualmente allineate, mentre il denominatore è costituito dal totale di tali spese.

Secondo le previsioni della Tassonomia, i Capex possono includere:

  • spese in conto capitale relative ad attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia (categoria a ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8);
  • spese in conto capitale che fanno parte di un piano volto ad espandere le attività economiche allineate alla Tassonomia o a consentire alle attività economiche ad essa ammissibili di allinearsi alla Tassonomia («piano Capex»), secondo le condizioni di cui al secondo comma del punto 1.1.2.2. del Annex I Atto Delegato art. 8;
  • spese in conto capitale relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività del Gruppo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas ad effetto serra (categoria C ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8).

Allocazione

L'allocazione delle spese in conto capitale relative ad attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia è avvenuta, per quanto riguarda le attività economiche di cantieristica navale, attraverso un'allocazione puntuale delle spese relative ai cantieri all'interno dei quali viene eseguita la costruzione delle navi identificate come ammissibili/allineate. Per le altre società del Gruppo sono invece state considerate la totalità delle spese in conto capitale, alle quali è stata poi applicata una proxy basata sulla eventuale quota di fatturato verso terzi e sulla eventuale quota di fatturato intercompany relativa alle ammissibili/allineate.

La percentuale relativa alla quota di fatturato verso terzi ha permesso di determinare l'eventuale quota di spese in conto capitale ammissibili, ed eventualmente allineate, da attribuire all'attività economica propriamente svolta dalla società controllata.

Inoltre, coerentemente con le previsioni della normativa, si è ritenuto corretto considerare che, qualora una società contribuisca allo svolgimento dell'attività di "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", una ragionevole quota delle spese in conto capitale sostenute dalla stessa dovesse essere imputata a quest'ultima attività sulla base della quota di fatturato intercompany relativa alle navi in oggetto. Sulla base di quest'ultima e delle percentuali di ammissibilità e di allineamento ottenute per l'attività 3.3, è stata quindi determinata anche la quota di spese in conto capitale ammissibili ed eventualmente allineate per lo svolgimento dell'attività principale del Gruppo.

Attraverso un'analisi puntuale delle spese sostenute da ciascuna società del Gruppo, sono state infine verificate le spese in conto capitale rientranti nella categoria C: attraverso una proxy basata sui valori già computati alle altre tipologie di spesa ed è stato possibile escludere eventuali errori di doppio conteggio. Infine, coerentemente con quanto definito al punto 1.1.2.1. dell'Allegato I del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, è stata considerata la quota parte delle spese sostenute per leasing inerenti le attività produttive contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16: anche queste sono state allocate utilizzando la proxy basata sulla quota di ricavi ammissibili/allineati delle attività economiche individuate. Si noti che sono stati considerati anche i Capex relativi al settore militare, in linea con quanto riportato dalla Bozza di avviso della Commissione, del 19.12.2022, che prevede che le imprese operanti nel settore della Difesa possano richiedere l'allineamento alla Tassonomia per gli investimenti orizzontali ammissibili previsti dall'Atto Delegato per il Clima.

Altre informazioni di contesto

Il Gruppo ha identificato che parte delle spese sostenute siano riconducibili a spese in conto capitale sostenute per l'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineate alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas ad effetto serra. Le attività economiche oggetto di queste spese sono:

Il Gruppo ha già avviato un processo per migliorare la qualità della riconciliazione economica delle informazioni ai requisiti della Tassonomia in modo da poter fornire negli anni a venire un dettaglio informativo maggiore.

ATTIVITÀ ECONOMICHE OBIETTIVO DESCRIZIONE CODICE NACE
5.1 Costruzione, espansione e
gestione di sistemi di raccolta,
trattamento e fornitura di acqua
Costruzione, espansione e gestione di sistemi di raccolta, trattamento
e fornitura di acqua.
E36.00, F42.99
5.3 Costruzione, espansione e
gestione di sistemi di raccolta
delle acque reflue
Rinnovo di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura di acqua,
compreso il rinnovo delle infrastrutture di raccolta, trattamento
e fornitura di acqua per le esigenze domestiche e industriali. Non
comporta modifiche sostanziali del volume del flusso raccolto,
trattato o fornito.
E36.00, F42.99
5.5 Raccolta e trasporto di rifiuti
non pericolosi in frazioni separate
alla fonte
Raccolta differenziata e trasporto di rifiuti non pericolosi in frazioni
singole o mescolate destinate alla preparazione per il riutilizzo o il
riciclaggio.
E38.11
7.1 Costruzione di nuovi edifici Mitigazione del cambiamento
climatico
Sviluppo di progetti per la costruzione di edifici residenziali e non
residenziali, tramite reperimento di mezzi finanziari, tecnici e fisici
per realizzare unità immobiliari destinate alla vendita, nonché la
costruzione di edifici residenziali o non residenziali completi, in
conto proprio per la vendita o a pagamento o su base contrattuale.
F41.1, F41.2
7.2 Ristrutturazione di edifici
esistenti
Opere edilizie e di ingegneria civile o loro preparazione. F41
F43
7.3 Installazione, manutenzione
e riparazione di dispositivi per
l'efficienza energetica
Misure individuali di ristrutturazione consistenti nell'installazione,
nella manutenzione o nella riparazione di dispositivi per l'efficienza
energetica.
F42, F43, M71,
C16, C17, C22,
C23, C25, C27,
C28, S95.21,
S95.22,
C33.12
7.5 Installazione, manutenzione
e riparazione di strumenti e
dispositivi per la misurazione, la
regolazione ed il controllo delle
prestazioni energetiche degli
edifici
Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi
per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni
energetiche degli edifici.
F42, F43, M71,
C16, C17, C22,
C23, C25, C27,
C28

Si segnala che non sono stati riscontrati incrementi riconducibili ad acquisizioni avvenute tramite aggregazioni aziendali e spese sostenute nel contesto di un piano Capex di cui al punto 1.1.2. dell'Allegato I del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178.

Opex

Definizione e riconciliazione

La Tassonomia definisce le spese operative come i costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione nonché a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi. Al fine di individuare le spese operative definite dal Regolamento sono stati analizzati conti utilizzati dal Gruppo nei propri sistemi gestionali contabili, e sono stati individuati quelli chiaramente afferenti alle categorie di cui sopra.

(euro/migliaia)
ATTIVITÀ INCREMENTI
A IMMOBILI,
IMPIANTI E MACCHINARI
INCREMENTI AD ATTIVI
IMMATERIALI GENERATI
INTERNAMENTE O ACQUISTATI
INCREMENTI AD ATTIVI
CONSISTENTI NEL DIRITTO
DI UTILIZZO CAPITALIZZATI
TOTALE
3.3 Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio per
i trasporti
13.114 1.278 1.545 15.937

Allocazione

Al fine di garantire linearità nel processo di riconciliazione economica, agli importi risultanti dall'analisi appena descritta, sono state applicate le proxy descritte nella sezione "Capex". Queste hanno permesso di determinare l'eventuale quota di spese operative ammissibili, ed eventualmente allineate, da attribuire all'attività economica propriamente svolta da ciascuna società del Gruppo, e una eventuale quota di spese operative sostenuta dalle stesse propedeutiche allo svolgimento dell'attività economica principale del Gruppo (Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti). Tali spese si sostanziano nelle seguenti categorie:

SCOMPOSIZIONE DEGLI IMPORTI INCLUSI NEL NUMERATORE OPEX

SCOMPOSIZIONE DEGLI IMPORTI INCLUSI NEL NUMERATORE CAPEX

(euro/migliaia)
ATTIVITÀ OPEX
Ricerca e sviluppo 6.039
Manutenzioni 2.685
Materiali di consumo ed altri 2.352
Noleggi 1.181
Pulizie 2.934
Totale 15.190
QUOTA DI FATTURATO
ALLINEATO ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022
%
QUOTA DI FATTURATO
ALLINEATO ALLA TASSONOMIA
ANNO 2021
%
CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE) A/T
S 7% N/A A
7%
0%
0%
0%
0%
0%
7%

Modello Ricavi (art. 8)

Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia informativa relativa all'anno 2022.

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I FATTURATO
ASSOLUTO
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DEL FATTURATO CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO
SIGNIFICATIVO
S/N"
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
QUOTA DI FATTURATO
ALLINEATO ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022
%
A. ATTIVITÀ
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
A.1. Attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia)
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
547.170 7,3% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
Mitigazione dei cambiamenti climatici: N/A
Adattamento ai cambiamenti climatici: S
Acque e risorse marine: S
Economia circolare: S
Inquinamento: S
Biodiversità ed ecosistemi: S
Fatturato delle
attività ecosostenibili
(allineate alla
Tassonomia) (A.1)
547.170 7% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
A.2 Attività ammissibili
alla Tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non allineate
alla Tassonomia)
3.1. Fabbricazione
di tecnologie per le
energie rinnovabili
C25, C27,
C28
6.750 0,09%
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
3.454.891 46,18%
9.1. Ricerca, sviluppo
e innovazione vicini al
mercato
M71.1.2,
M72.1
13.661 0,18%
9.3. Servizi
professionali connessi
alla prestazione
energetica degli edifici
M71 4.451 0,06%
Fatturato delle attività
ammissibili alla
Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia) (A.2)
3.479.753 47%
Totale del fatturato delle
attività ammissibili alla
Tassonomia (A.1 + A.2)
(A)
4.026.923 54%
B. ATTIVITÀ' NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Fatturato delle attività
non ammissibili alla
Tassonomia (B)
3.454.946 46%
TOTALE (A + B) 7.481.869 100%

Modello Capex (art. 8)

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I SPESE IN CONTO
CAPITALE
ASSOLUTE
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE
CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN
DANNO SIGNIFICATIVO"
S/N
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE ALLINEATE
ALLA TASSONOMIA
ANNO 2022
%
A. ATTIVITÀ
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
A.1. Attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia)
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
15.937 5% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
Mitigazione dei cambiamenti
climatici: N/A
Adattamento ai cambiamenti
climatici: S
Acque e risorse marine: S
Economia circolare: S
Inquinamento: S
Biodiversità ed ecosistemi: S
Spese in conto
capitale delle attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia) (A.1)
15.937 5% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
5%
A.2 Attività ammissibili
alla Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia)
3.1. Fabbricazione
di tecnologie per le
energie rinnovabili
C25,
C27,
C28
83 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
98.062 31% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
5.1. Costruzione,
espansione e gestione
di sistemi di raccolta,
trattamento e fornitura
di acqua
E36.00 44 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
5.3. Costruzione,
espansione e gestione
di sistemi di raccolta e
trattamento delle acque
reflue
E37.00,
F42.99
109 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
5.5. Raccolta e trasporto
di rifiuti non pericolosi
in frazioni separate alla
fonte
E38.11 140 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
7.1. Costruzione di
nuovi edifici
F41.1,
F41.2,
F43
30.857 10% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE ALLINEATE
ALLA TASSONOMIA
ANNO 2022
%
QUOTA DELLE SPESE IN CONTO
CAPITALE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2021
%
CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE)
A/T
S 5% N/A A
5%
0%
0%
0%
0%
0%
0%

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - informativa relativa all'anno 2022.

Modello Capex (art. 8)

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I SPESE IN CONTO
CAPITALE
ASSOLUTE
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE
CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN
DANNO SIGNIFICATIVO"
S/N
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE ALLINEATE
ALLA TASSONOMIA
ANNO 2022
%
7.2. Ristrutturazione di
edifici esistenti
F41, F43 4.529 1% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
7.3. Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'efficienza energetica
F42, F43,
M71,
C16, C17,
C22, C23,
C25, C27,
C28,
S95.21,
S95.22,
C33.12
2.056 1% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
7.5. Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione,
la regolazione e
il controllo delle
prestazioni energetiche
degli edifici
F42, F43,
M71, C16,
C17, C22,
C23, C25,
C27, C28
253 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
9.1. Ricerca, sviluppo
e innovazione vicini al
mercato
M71.1.2,
M72.1
42 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
9.3. Servizi
professionali connessi
alla prestazione
energetica degli edifici
M71 14 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
Spese in conto capitale
delle attività ammissibili
alla Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia) (A.2)
136.190 43% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
Totale delle spese in
conto capitale delle
attività ammissibili
alla Tassonomia (A.1 +
A.2) (A)
152.127 48% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
5%
B. ATTIVITÀ NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Spese in conto
capitale delle attività
non ammissibili alla
Tassonomia (B)
163.881 52%
TOTALE (A + B) 316.008 100%
QUOTA DELLE SPESE IN CONTO
CAPITALE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2021
%
CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE)
A/T
0%
0%
0%
0%
0%
0%
5%

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - informativa relativa all'anno 2022.

Modello Opex (art. 8)

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I SPESE OPERATIVE
ASSOLUTE
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE
%
CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO
SIGNIFICATIVO"
S/N
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
"QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022"
%
A. ATTIVITÀ
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
A.1. Attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia)
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
15.190 7,31% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
Mitigazione dei cambiamenti climatici: N/A
Adattamento ai cambiamenti climatici: S
Acque e risorse marine: S
Economia circolare: S
Inquinamento: S
Biodiversità ed ecosistemi: S
Spese operative delle
attività ecosostenibili
(allineate alla
Tassonomia) (A.1)
15.190 7% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
7%
A.2 Attività ammissibili
alla Tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non allineate
alla Tassonomia)
3.1. Fabbricazione
di tecnologie per le
energie rinnovabili
C25, C27,
C28
113 0,05% 0%
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
118.774 57,19% 0%
9.1. Ricerca, sviluppo
e innovazione vicini al
mercato
M71.1.2,
M72.1
228 0,11% 0%
9.3. Servizi
professionali connessi
alla prestazione
energetica degli edifici
M71 74 0,04% 0%
Spese operative delle
attività ammissibili alla
Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia) (A.2)
119.190 57% 0%
Totale delle spese
operative delle attività
ammissibili alla
Tassonomia (A.1 + A.2)
(A)
134.379 65% 7%
B. ATTIVITÀ NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Spese operative delle
attività non ammissibili
alla Tassonomia (B)
73.320 35%
TOTALE (A + B) 207.699 100%
"QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022"
%
"QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2021"
%
"CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE)" A/T
S 7% N/A A
7%
0%
0%
0%
0%
0%
7%

Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia -informativa relativa all'anno 2022.

Indicatori GRI

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO TOTALE
FULL-TIME PART-TIME FULL-TIME PART-TIME ORE NON
GARANTITE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2022 2021 2022
ITALIA 10.245 10.553 205 202 229 145 2 5 0 10.681 10.905
NORVEGIA 1.190 1.160 46 41 20 30 18 13 0 1.274 1.244
ROMANIA 4.660 4.133 13 8 414 254 3 6 0 5.090 4.401
RESTO
D'EUROPA
161 172 6 10 44 42 2 1 0 213 225
NORD
AMERICA
2.189 2.366 6 9 5 0 0 2 0 2.200 2.377
SUD
AMERICA
300 444 9 0 46 85 0 0 5 355 534
ASIA,
AFRICA E
OCEANIA
625 646 4 1 332 455 0 0 4 961 1.106
TOTALE 19.370 19.474 289 271 1.090 1.011 25 27 9 20.774 20.792
Incidenza % 93,2% 93,7% 1,4% 1,3% 5,3% 4,9% 0,1% 0,1% 0,0% 100% 100%

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO - DONNE

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO TOTALE
FULL-TIME PART-TIME FULL-TIME PART-TIME ORE NON
GARANTITE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2022 2021 2022
ITALIA 1.048 1.140 178 178 43 21 0 5 0 1.269 1.344
NORVEGIA 180 184 22 19 5 4 1 2 0 208 209
ROMANIA 950 841 4 2 16 20 0 2 0 970 865
RESTO
D'EUROPA
27 27 5 5 7 4 1 1 0 40 37
NORD
AMERICA
394 471 2 2 2 0 0 1 0 398 474
SUD
AMERICA
29 34 0 0 1 0 0 0 0 30 34
ASIA,
AFRICA E
OCEANIA
48 46 1 1 7 17 0 0 0 56 64
TOTALE 2.676 2.743 212 207 81 66 2 11 0 2.971 3.027
Incidenza % 90,1% 90,6% 7,1% 6,8% 2,7% 2,2% 0,1% 0,4% 0,0% 100% 100%
SOCIALE
2-7 DIPENDENTI
DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA
2021 2022
ITALIA 10.681 51,4% 10.905 52,4%
NORVEGIA 1.274 6,1% 1.244 6,0%
ROMANIA 5.090 24,5% 4.401 21,2%
RESTO D'EUROPA 213 1,0% 225 1,1%
NORD AMERICA 2.200 10,6% 2.377 11,4%
SUD AMERICA 355 1,7% 534 2,6%
ASIA, AFRICA E OCEANIA 961 4,7% 1.106 5,3%
TOTALE 20.774 100% 20.792 100%

I dati si riferiscono a tutti i dipendenti del Gruppo Fincantieri in forza a fine anno.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ

405-1 DIVERSITÀ NEGLI ORGANI DI GOVERNO E TRA I DIPENDENTI

DIPENDENTI PER CATEGORIA

2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2022 2021 2022
ITALIA 10.245 10.553 205 202 229 145 2 5 0 10.681 10.905
NORVEGIA 1.190 1.160 46 41 20 30 18 13 0 1.274 1.244
ROMANIA 4.660 4.133 13 8 414 254 3 6 0 5.090 4.401
RESTO
D'EUROPA
161 172 6 10 44 42 2 1 0 213 225
NORD
AMERICA
2.189 2.366 6 9 5 0 0 2 0 2.200 2.377
SUD 300 444 9 0 46 85 0 0 5 355 534
AMERICA
ASIA,
AFRICA E
OCEANIA
625 646 4 1 332 455 0 0 4 961 1.106
TOTALE 19.370 19.474 289 271 1.090 1.011 25 27 9 20.774 20.792
Incidenza % 93,2% 93,7% 1,4% 1,3% 5,3% 4,9% 0,1% 0,1% 0,0% 100% 100%
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *I dati dei dipendenti appartenenti alle categorie vulnerabili delle società collocate in Asia, Africa e Oceania sono disponibili dal 2022.

DIPENDENTI PER CATEGORIA - DONNE

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 16 20 85 95 1.148 1.207 20 22 1.269 1.344
NORVEGIA 2 2 13 18 162 158 31 31 208 209
ROMANIA 4 4 11 16 454 414 501 431 970 865
RESTO D'EUROPA 1 0 7 3 32 34 0 0 40 37
NORD AMERICA 5 7 49 58 229 252 115 157 398 474
SUD AMERICA 0 0 0 0 24 26 6 8 30 34
ASIA, AFRICA E
OCEANIA
2 2 6 7 46 55 2 0 56 64
TOTALE 30 35 171 197 2.095 2.146 675 649 2.971 3.027
Incidenza % 6,9% 7,7% 15,0% 16,1% 22,9% 23,1% 6,7% 6,6% 14,3% 14,6%

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 1.026 1.100 6.231 5.976 3.424 3.829 10.681 10.905
NORVEGIA 232 236 598 567 444 441 1.274 1.244
ROMANIA 678 518 2.588 2.229 1.824 1.654 5.090 4.401
RESTO D'EUROPA 34 35 138 146 41 44 213 225
NORD AMERICA 380 460 1.036 1.092 784 825 2.200 2.377
SUD AMERICA 64 78 227 375 64 81 355 534
ASIA, AFRICA E OCEANIA 205 292 711 760 45 54 961 1.106
TOTALE 2.619 2.719 11.529 11.145 6.626 6.928 20.774 20.792
Incidenza % 12,6% 13,1% 55,5% 53,6% 31,9% 33,3% 100% 100%

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ - DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 235 264 768 784 266 296 1.269 1.344
NORVEGIA 38 41 104 105 66 63 208 209
ROMANIA 152 127 456 431 362 307 970 865
RESTO D'EUROPA 3 3 34 32 3 2 40 37
NORD AMERICA 81 115 204 232 113 127 398 474
SUD AMERICA 8 7 18 22 4 5 30 34
ASIA, AFRICA E OCEANIA 6 12 44 44 6 8 56 64
TOTALE 523 569 1.628 1.650 820 808 2.971 3.027
Incidenza % 17,6% 18,8% 54,8% 54,5% 27,6% 26,7% 100% 100%
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022

CESSAZIONI

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 77 113 162 288 146 167 385 568
NORVEGIA 67 45 93 95 48 64 208 204
ROMANIA 242 218 494 481 235 336 971 1.035
RESTO D'EUROPA 6 15 24 21 5 9 35 45
NORD AMERICA 208 214 294 316 212 190 714 720
SUD AMERICA 13 38 41 83 7 24 61 145
ASIA, AFRICA E OCEANIA 15 41 32 80 3 5 50 126
TOTALE 628 684 1.140 1.364 656 795 2.424 2.843

ASSUNZIONI ITALIA 358 360 344 348 76 83 778 791 NORVEGIA 86 54 85 86 32 38 203 178 ROMANIA 119 153 267 195 56 102 442 450 RESTO D'EUROPA 12 19 19 32 3 6 34 57 NORD AMERICA 165 317 220 378 124 198 509 893 SUD AMERICA 30 74 67 210 11 40 108 324 ASIA, AFRICA E OCEANIA 102 158 123 105 2 3 227 266 TOTALE 872 1.135 1.125 1.354 304 470 2.301 2.959 OCCUPAZIONE 401-1 NUOVE ASSUNZIONI E TURNOVER

PERCENTUALE DIPENDENTI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE VULNERABILI

% dipendenti cat. vulnerabili
sul tot. dipendenti
% dipendenti donne cat.
vulnerabili sul tot. donne
% dipendenti con disabilità
sul tot. dipendenti
2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 4,3% 4,3% 5,8% 6,0% 3,5% 3,5%
NORVEGIA 0% 0% 0% 0% 0% 0%
ROMANIA 0,5% 0,5% 0,3% 0,5% 0,5% 0,5%
RESTO D'EUROPA 1,4% 1,3% 0% 0% 1,4% 1,3%
NORD AMERICA 8,2% 8,5% 13,1% 13,7% 5,0% 5,9%
SUD AMERICA 0,3% 0,7% 0% 2,9% 0,3% 0,7%
ASIA, AFRICA E OCEANIA* 0% 1,1% 0% 12,5% 0% 0%
TOTALE 3,2% 3,5% 4,3% 5,2% 2,5% 2,7%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Per assunzioni si intendono i dipendenti assunti direttamente dal mercato, e non includono le acquisizioni e le movimentazioni infragruppo.

* Il dato del numero degli infortuni in itinere dovuti a spostamenti organizzati dall'Azienda è stato rendicontato a partire dal 2022.

Nel 2022 sono state assunte 2.959 persone, di cui 513 donne, e sono uscite 2.843 persone, di cui 454 donne. Il tasso di assunzione è stato pari al 14,2% (17,3% tasso di assunzione relativo alle donne) mentre il tasso di turnover è stato pari al 13,7% (16,0% tasso di turnover relativo alle donne).

ASSUNZIONI - DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 73 90 65 73 9 9 147 172
NORVEGIA 17 16 18 19 6 6 41 41
ROMANIA 11 12 19 24 8 13 38 49
RESTO D'EUROPA 1 2 7 7 0 0 8 9
NORD AMERICA 54 96 61 92 19 33 134 221
SUD AMERICA 2 0 2 6 1 0 5 6
ASIA, AFRICA E OCEANIA 3 7 3 8 0 0 6 15
TOTALE 161 223 175 229 43 61 379 513

CESSAZIONI DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 25 26 33 58 8 15 66 99
NORVEGIA 14 11 17 21 6 8 37 40
ROMANIA 20 18 20 39 45 88 85 145
RESTO D'EUROPA 1 1 6 8 1 1 8 10
NORD AMERICA 44 58 61 70 32 21 137 149
SUD AMERICA 2 0 2 2 2 0 6 2
ASIA, AFRICA E OCEANIA 1 0 1 9 0 0 2 9
TOTALE 107 114 140 207 94 133 341 454

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

403-9 INFORTUNI SUL LAVORO

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA

2021
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
9,8 21,4 1,7 6,3 3,9 12,1 6,0 7,4
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,3 3,9 0,1 3,1 0,0 2,0 0,0 0,4
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,4 0,0 0,1 1,1 0,0 0,1 0,0 0,2
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
171 44 16 2 17 6 9 265
Numero di infortuni sul lavoro 171 44 16 2 17 6 9 265
- di cui gravi sul lavoro 5 8 1 1 0 1 0 16
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
- - - - - - - -
INDICATORI SALUTE E SICUREZZA
2022
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
11,1 12,3 1,0 10,5 9,3 7,1 4,0 8,1
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,3 0,0 0,0 5,2 2,9 1,2 0,0 0,6
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,4 0,1 0,1 0,9 0,5 0,1 0,0 0,3
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
207 24 8 4 41 6 8 298
Numero di infortuni sul lavoro 205 24 8 4 41 6 8 296
- di cui gravi sul lavoro 5 0 0 2 13 1 0 21
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
2 0 0 0 0 0 0 2

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA - DONNE

2021

ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
1,1 0,0 1,2 20,7 4,0 0,0 10,9 1,9
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,0 0,0 0,0 20,7 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,1 0,0 0,0 1,7 0,1 0,0 0,1 0,1
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
2 0 2 1 3 0 1 9
Numero di infortuni sul lavoro 2 0 2 1 3 0 1 9
- di cui gravi sul lavoro 0 0 0 1 0 0 0 1
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
- - - - - - - -

GOVERNANCE E CONDUZIONE

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA - DONNE

2022
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
0,0 0,0 0,7 37,5 2,3 0,0 0,0 0,3
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,0 0,0 0,0 18,8 1,1 0,0 0,0 0,1
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,0 0,0 0,0 1,6 0,2 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
0 0 1 2 2 0 0 5
Numero di infortuni sul lavoro 0 0 1 2 2 0 0 5
- di cui gravi sul lavoro 0 0 0 1 1 0 0 2
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
0 0 0 0 0 0 0 0

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI

2021
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
13,9 14,2 6,3 0,0 0,0 0,0 9,7 13,7
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni sul lavoro 701 21 3 0 0 0 5 730
- di cui gravi 8 0 0 0 0 0 0 8
- di cui mortali 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni - donne 4 1 0 0 0 0 0 5
Numero lavoratori non dipendenti
formati su salute e sicurezza
20.500 1.330 7.044 9 3.455 20 879 33.237

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI

2022
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
15,5 8,0 2,7 2,2 3,5 18,1 20,3 14,0
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,2 0,0 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni sul lavoro 771 26 10 1 5 16 26 855
- di cui gravi 11 0 2 0 0 0 0 13
- di cui mortali 1 0 1 0 0 0 0 2
Numero di infortuni - donne 14 0 0 0 1 0 1 16
Numero lavoratori non dipendenti
formati su salute e sicurezza
23.170 770 5.923 2 1.880 35 2.129 33.909

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nei cantieri di Tulcea e Palermo, nel corso del 2022, si sono verificati due incidenti mortali che hanno coinvolto due dipendenti di imprese appaltatrici. Le indagini effettuate dagli organismi competenti, hanno potuto accertare la presenza di valutazioni e procedure aziendali utili a prevenire tali eventi, a fronte dei quali ad oggi non è stata individuata responsabilità alcuna a carico dell'Azienda.

L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) * 1.000. Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

Le ore lavorate a livello di Gruppo dai dipendenti nel 2021 sono state pari a 35.775.754 mentre nel 2022 sono pari a 36.357.533. Le ore lavorate a livello di Gruppo dai non dipendenti (lavoratori delle ditte esterne che accedono ai cantieri) nel 2021 sono state pari a 53.145.238 mentre nel 2022 sono pari a 60.917.017.

FORMAZIONE E ISTRUZIONE
-- -- -- ------------------------- --

404-1 ORE MEDIE DI FORMAZIONE ANNUA PER DIPENDENTE

ORE TOTALI DI FORMAZIONE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 5.966 14.992 151%
QUADRI 19.981 47.271 137%
IMPIEGATI 183.786 226.603 23%
OPERAI 220.242 225.341 2%
TOTALE 429.957 514.207 20%

ORE TOTALI DI FORMAZIONE – DONNE

TOTALE 71.373 92.364 29%
OPERAI 26.396 25.198 -5%
IMPIEGATI 40.085 57.253 43%
QUADRI 4.124 8.728 112%
DIRIGENTI 768 1.186 54%
2021 2022 VAR. 2022/2021

ORE MEDIE DI FORMAZIONE

2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 13,7 33,2 142%
QUADRI 17,5 38,5 120%
IMPIEGATI 20,1 24,4 22%
OPERAI 21,9 23,0 5%
TOTALE 20,7 24,7 19%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE – DONNE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 25,6 33,9 32%
QUADRI 24,1 44,3 84%
IMPIEGATI 19,1 26,7 39%
OPERAI 39,1 38,8 -1%
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 5.966 14.992 151%
QUADRI 19.981 47.271 137%
IMPIEGATI 183.786 226.603 23%
OPERAI 220.242 225.341 2%
TOTALE 429.957 514.207 20%
ORE TOTALI DI FORMAZIONE – DONNE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 768 1.186 54%
QUADRI 4.124 8.728 112%
IMPIEGATI 40.085 57.253 43%
OPERAI 26.396 25.198 -5%
TOTALE 71.373 92.364 29%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 13,7 33,2 142%
QUADRI 17,5 38,5 120%
IMPIEGATI 20,1 24,4 22%
OPERAI 21,9 23,0 5%
TOTALE 20,7 24,7 19%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE – DONNE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 25,6 33,9 32%
QUADRI 24,1 44,3 84%
IMPIEGATI 19,1 26,7 39%
OPERAI 39,1 38,8 -1%
TOTALE 24,0 30,5 27%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Il dato del numero degli infortuni in itinere dovuti a spostamenti organizzati dall'Azienda è stato rendicontato a partire dal 2022.

AMBIENTE

302-1 ENERGIA CONSUMATA ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE

TIPOLOGIA UNITÀ DI MISURA 2021 2021 a termini
omogenei*
2022
Acetilene GJ 37.349 37.349 30.580
Gas naturale GJ 523.560 632.950 674.209
Gasolio GJ 618.472 618.472 707.714
GPL GJ 7.311 7.311 10.520
LNG GJ 62.990 62.990 8.860
Olio combustibile GJ 343.961 343.961 208.975
TOTALE ENERGIA
COMBUSTIBILE AD USO
TERMICO
GJ 1.593.643 1.703.033 1.640.858
Benzina GJ 2.430 2.430 4.794
Gasolio GJ 97.023 97.023 91.378
TOTALE ENERGIA PER IL
TRASPORTO
GJ 99.453 99.453 96.172
TOTALE ENERGIA TERMICA
AUTOPRODOTTA
GJ 0 0 1.733
TOTALE ENERGIA
ELETTRICA
GJ 1.323.104 1.338.011 1.336.673
di cui da fonte rinnovabile GJ 1.111.196 1.111.196 1.089.515
TOTALE ENERGIA GJ 3.016.200 3.140.498 3.075.437

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I consumi energetici del 2021, pari a 3.016.200 GJ, sono stati integrati con quelli relativi al primo semestre della controllata SOF S.p.A. (consolidata il 1° giugno 2021) in quanto significativi e utili a fini comparativi con l'esercizio 2022.

La variazione del consumo di energia varia a seconda dei carichi produttivi. Per il calcolo dei consumi sono stati considerati i seguenti fattori di conversione:

• Fonte: ISPRA 2021 (Minambiente 2021) per i consumi sul territorio nazionale;

• Fonte: DEFRA 2022 per i consumi oltre i confini nazionali.

305-1 EMISSIONI DIRETTE DI GHG SCOPE 1

302-4 RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA
INIZIATIVA IMPLEMENTATA
PER RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA
UNITÀ DI
MISURA
BASELINE CONSUMO CONSUMO
BASELINE
RISPARMIO
OTTENUTO
% RISPARMIO
OTTENUTO
Nuova illuminazione a LED
officina Manufatti Scafo (area 7) e
Magazzino Generale Marghera
kWh 2021 335.500 62.951 272.549 81%
Interventi di riqualificazione
energetica centrale compressori
Sestri Ponente
kWh 2021 451.350 318.600 132.750 29%
Nuova illuminazione a LED officina
Navale e Prefabbricazione Ancona
kWh 2021 888.800 450.900 437.900 49%
Nuova illuminazione a LED
officina Prefabbricazione "B"
Castellammare di Stabia
kWh 2021 528.528 204.703 323.825 61%
Implementazione sistemi di
spegnimento automatico impianti
di estrazione Castellammare di
Stabia
kWh 2021 2.006.919 1.878.462 132.457 7%
Nuova illuminazione a LED officina
Panel Line, Magazzino Tubisti e
Sagomatura Castellammare di
Stabia
kWh 2021 1.138.720 222.492 916.228 80%
Nuova illuminazione a marLED
officina UMO Palermo
kWh 2021 535.920 84.787 451.133 84%
Nuova illuminazione a LED officina
Navale Palermo
kWh 2021 597.960 101.868 496.092 83%
Nuova illuminazione a LED area
Bacino 4 (vasca + banchine e
piazzali) Arsenale Triestino
kWh 2021 215.528 61.860 153.668 71%
Nuova illuminazione a LED
officina Navale e Prefabbricazione
Muggiano
kWh 2021 619.080 112.614 506.466 82%
TOTALE 7.318.305 3.945.238 3.823.067 52%
CATEGORIA UNITÀ DI MISURA 2021 2021 a termini
omogenei*
2022
Scope 1 tCO2
e
116.638 122.666 118.461
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
utili a fini comparativi con l'esercizio 2022.
* Le emissioni del 2021 sono state integrate con quelle relative al primo semestre della controllata SOF S.p.A. (consolidata il 1° giugno 2021) in quanto significativi e
305-2 EMISSIONI INDIRETTE DI GHG SCOPE 2

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Le emissioni del 2021 sono state integrate con quelle relative al primo semestre della controllata SOF S.p.A. (consolidata il 1° giugno 2021) in quanto significativi e utili a fini comparativi con l'esercizio 2022.

CATEGORIA UNITÀ DI MISURA 2021 2021 a termini
omogenei*
2022
Scope 2 Market-Based tCO2
e
24.357 26.258 32.653
Scope 2 Location-Based tCO2
e
108.524 109.829 112.204
CATEGORIA SECONDO IL GHG PROTOCOL (tCO2
e)
2021 2022
Cat.1 Acquisto di beni e servizi 749.426 997.708
Cat.2 Investimenti 108.031 56.186
Cat.3 Attività relative al carburante e all'energia (non incluse nello
scope 1 o nello scope 2)
31.313 30.866
Cat.4 Trasporto e distribuzione a monte 15.449 25.280
Cat.5 Rifiuti 4.912 6.707
Cat.6 Viaggi di lavoro 3.211 5.548
Cat.7 Pendolarismo dei dipendenti 7.407 7.526
Cat.11 Utilizzo dei prodotti venduti 16.483.062 21.798.611
- Altro (Prelievo d'acqua) 453 429
Totale Emissioni GHG Scope 3 17.403.264 22.928.859

305-3 EMISSIONI INDIRETTE DI GHG SCOPE 3

I dati 2021 sono stati riclassificati ai fini comparativi a seguito dell'ampliamento della rendicontazione e del miglioramento delle modalità di calcolo. Le stime seguono le raccomandazioni del Corporate Value Chain (Scope 3) Standard del GHG Protocol.

Perimetro e modalità di calcolo:

• Cat.1 – I dati si riferiscono all'acquisto dei beni per la produzione delle navi del Gruppo ad eccezione del gruppo VARD. Per ogni nave in costruzione si è calcolata l'impronta carbonica derivante dai materiali utilizzati e si è ripartita l'emissione annuale in base alla percentuale di costo associato ad ogni commessa.

• Cat.3 – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

• Cat.4 – I dati comprendono l'approvvigionamento delle materie prime di Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group e la movimentazione interna delle sezioni navi di Fincantieri S.p.A. e VARD.

• Cat.5 – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

• Cat.6 – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

• Cat.7 – I dati si riferiscono ai dipendenti (inclusi gli operai) di Fincantieri S.p.A.

• Cat.11– I dati si riferiscono alle emissioni derivanti dalla fase operativa delle navi consegnate dal Gruppo Fincantieri. A ciascuna tipologia di nave (crociera, militare, speciale) è stato associato un profilo operativo e una vita utile per la stima delle emissioni in navigazione e in porto.

Dichiarazione d'uso Fincantieri S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per
il periodo 01.01.2022 al 31.12.2022.
Utilizzato GRI 1 GRI 1: Principi Fondamentali 2021
Standard di settore GRI pertinenti -
INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE SETTORE
GRI
INFORMATIVE GENERALI
GRI 2 -INFORMATIVE GENERALI -VERSIONE 2021
2-1 Dettagli organizzativi Fincantieri S.p.A.
8-9; 18
2-2 Entità incluse
nella rendicontazione
di sostenibilità
dell'organizzazione
8-9; 20-23; 256-258
2-3 Periodo di
rendicontazione, frequenza
e punto di contatto
256-258
2-4 Revisione delle
informazioni
256-258
2-5 Assurance esterna 292-295
2-6 Attività, catena del
valore e altri rapporti di
business
8-9; 18-21; 120-134; 172-187; 256-258
2-7 Dipendenti 138-139; 272-273
2-8 Lavoratori non
dipendenti
126-127
Nel 2022 complessivamente nei nostri siti
produttivi/società sono entrati nel 2022 oltre
67.000 lavoratori non dipendenti di cui il 13% sono
in appalto. Ulteriori informazioni per Fincantieri
S.p.A. sono disponibili nel capitolo "Catena di
Fornitura Sostenibile".
In particolare, si segnalano 1.590 lavoratori in
somministrazione/interinali di cui 156 donne, 166
stagisti di cui 26 donne e 1.361 altri collaboratori
esterni di cui 74 donne.
2-9 Struttura e
composizione della
governance
58-63
2-10 Nomina e selezione
del massimo organo di
governo
59-63
2-11 Presidente del
massimo organo di
governo
59-60
2-12 Ruolo del massimo
organo di governo nel
controllo della gestione
degli impatti
58-62
2-13 Delega di
responsabilità per la
gestione di impatti
58-62
2-14 Ruolo del massimo
organo di governo nella
rendicontazione di
sostenibilità
59-62; 256-258
2-15 Conflitti d'interesse 62-63

• Altro – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

GRI Content Index

N. DI RIF.
STANDARD
DI
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE SETTORE
GRI
REQUISITI
GRI
RAGIONE
SPIEGAZIONE
OMESSI
INFORMATIVE GENERALI
GRI 2 - INFORMATIVE GENERALI -VERSIONE 2021
2-16 Comunicazione delle criticità
60-61; 74-76; 80-81
2-17 Conoscenze collettive del massimo
60
organo di governo
2-18 Valutazione della performance del
58-62
massimo organo di governo
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 64-67
2-20 Procedura di determinazione della
64-67
retribuzione
Il dott. Folgiero riveste sia la carica di Amministratore Delegato, sia la carica di
GRI 2.21
a. Informazioni non
a. Le informazioni sono state fornite per Fincantieri S.p.A. e il
a. e b.
disponibili/incomplete a
Gruppo si impegna a fornirle come richiesto dal GRI nel breve
Direttore Generale.
La retribuzione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è costituita:
livello di Gruppo.
periodo.
da una componente fissa pari a 1.050.000 euro, di cui 450.000 euro per il ruolo
b. Non pertinente.
b. Per l'esercizio 2022 non è possibile rendicontare il rapporto
di Amministratore e di 600.000 euro per il ruolo di Direttore Generale; da una
tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua per
componente variabile di breve termine (MBO), calcolata al raggiungimento a target
la persona più pagata dell'organizzazione rispetto l'aumento
degli obiettivi di performance, pari a 1.050.000 euro (corrispondente al 100% della
percentuale della mediana della retribuzione totale annuale di
componente fissa per il ruolo di Amministratore Delegato e di Direttore Generale);
tutti i dipendenti, poiché il 16 maggio 2022, l'Assemblea degli
da una componente variabile di lungo termine, il cui fair value per il III Piano 2022-
Azionisti ha nominato il nuovo Amministratore Delegato di
2024 – I Ciclo (2022-2024), calcolato al raggiungimento a target degli obiettivi di
Fincantieri che, a far data il 1° luglio 2022, ha assunto anche la
performance, di importo pari a Euro 284.283. Alla luce di quanto precede il rapporto
carica di Direttore Generale. Diversamente per l'intero esercizio
2-21 Rapporto di retribuzione totale
tra la retribuzione complessiva teorica per il ruolo di Amministratore Delegato e per
2021, le cariche di Amministratore Delegato e di Direttore
annuale
il ruolo di Direttore Generale rispetto alla mediana del compenso totale annuo dei
Generale erano state ricoperte da due differenti manager.
dipendenti è pari a 68.
Poiché la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale è stata assunta
nel corso dell'esercizio 2022 i dati remunerativi non si riferiscono ai compensi
effettivamente percepiti nel corso dell'esercizio, bensì alla retribuzione annua
teorica. L'importo relativo alla componente variabile di breve termine è calcolato sul
raggiungimento a target degli obiettivi. L'importo relativo alla componente variabile
di lungo termine è rappresentato dal fair value riferito al singolo anno del Piano,
ipotizzando il raggiungimento a target degli obiettivi di performance. Gli importi delle
componenti variabili si riferiscono alla doppia carica di Amministratore Delegato e
Direttore Generale.
2-22 Dichiarazione sulla strategia di
4-6; 14-15; 50-55
sviluppo sostenibile
2-23 Impegno in termini di policy
59; 64-67; 72; 74; 78-79; 86; 120-121; 181; 188; 220-221
2-24 Integrazione degli impegni in
42-43; 59; 72-79; 86-87; 120-121; 181; 188; 220-221
termini di policy
42-43; 59; 72-79; 86-87; 120-121; 181; 188; 220-221
Si segnalano 535 vertenze in materie di lavoro relative ai dipendenti ed ex dipendenti
per un valore di oltre 250 milioni di euro comprensivo principalmente riconducibile a
2-25 Processi volti a rimediare impatti
cause da amianto per fatti risalenti al passato. I procedimenti in corso sono riferiti a
negativi
condotte asseritamente poste in essere in anni antecedenti al 1980 e che, pertanto,
non sono riconducibili a responsabilità dirette di Fincantieri S.p.A. o dei suoi attuali
vertici.
2-26 Meccanismi per richiedere
80-81; 114; 144; 256-258
chiarimenti e sollevare preoccupazioni
72-77
Il Gruppo adotta tutte le necessarie cautele e procedure per la miglior gestione delle
attività nel rispetto delle normative vigenti. Infatti, nel 2022 si sono verificati solamente
2-27 Conformità a leggi e regolamenti
due casi di non conformità a leggi e normative in materia economico-fiscale a causa
del tardivo versamento d'imposta. Tali casi hanno generato sanzioni monetarie per
un valore complessivo di 100.000 euro. Nell'anno non sono state ricevute multe
significative per non conformità a leggi e normative in materia ambientale.
2-28 Appartenenza ad associazioni
36; 114-117
2-29 Approccio al coinvolgimento degli
32-36
stakeholder
2-30 Contratti collettivi
166
INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
SETTORE
÷
.
STANDARD DI
SETTORE
a. Le informazioni sono state fornite per Fincantieri S.p.A. e il
Gruppo si impegna a fornirle come richiesto dal GRI nel breve
periodo.
b. Per l'esercizio 2022 non è possibile rendicontare il rapporto
tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua per
la persona più pagata dell'organizzazione rispetto l'aumento
percentuale della mediana della retribuzione totale annuale di
tutti i dipendenti, poiché il 16 maggio 2022, l'Assemblea degli
Azionisti ha nominato il nuovo Amministratore Delegato di
Fincantieri che, a far data il 1° luglio 2022, ha assunto anche la
carica di Direttore Generale. Diversamente per l'intero esercizio
2021, le cariche di Amministratore Delegato e di Direttore
Generale erano state ricoperte da due differenti manager.
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD DI
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD DI
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE SETTORE
GRI
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE SETTORE
GRI
TEMI MATERIALI TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
GRI 3: TEMI MATERIALI
2021
3-1 Processo di
determinazione dei temi
materiali
37 a. b.
Le
informazioni
a. b
Le informazioni
sono state
fornite a
a. b. c.
Il Gruppo
si impegna
3-2 Elenco di temi
materiali
37-41 GRI 207: IMPOSTE 2019 207-4 Reportistica per
Paese
101-102 207-4 a.
b. c.
non sono
disponibili
come
livello di area
geografica
in coerenza
a fornire le
indicazioni
come richiesto
TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS richiesto dal
GRI.
con gli altri
indicatori del
dal GRI nel
breve periodo.
GRI 3: TEMI MATERIALI
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
37-41 GRI.
GRI 201: PERFORMANCE
ECONOMICA
2016
201-1 Valore economico
direttamente generato e
distribuito
88-89 TEMA MATERIALE: GESTIONE AMBIENTALE
GRI 3: TEMI MATERIALI
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
220-222;
237
GRI 202: PRESENZA SUL
MERCATO 2016
202-2 Percentuale di
alta dirigenza assunta
attingendo dalla comunità
locale
142 GRI 301: MATERIALI
2016
301-1 Materiali utilizzati
in base al peso o al
volume
226-227
GRI 203: IMPATTI
ECONOMICI INDIRETTI
203-2 Impatti economici 104-105 GRI 302: ENERGIA 2016 302-1 Consumo di energia
interno all'organizzazione 224; 280
2016 indiretti significativi 302-4 Riduzione del
consumo di energia
224; 281
TEMA MATERIALE: CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE
GRI 3: TEMI MATERIALI
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
120-134 303-1 Interazione con
l'acqua come risorsa
condivisa
225-226
GRI 204: PRASSI DI 204-1 Proporzione di GRI 303: ACQUA ED
EFFLUENTI 2018
303-2 Gestione degli
impatti legati allo scarico
di acqua
226
APPROVVIGIONAMENTO
2016
spesa verso fornitori locali 124-125 303-3 Prelievo idrico 226
GRI 3: TEMI MATERIALI
2021
TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
3-3 Gestione dei temi
materiali
72-77; 101-102 GRI 304: BIODIVERSITÀ
2016
304-1 Siti operativi di
proprietà, concessi in
leasing o gestiti in aree
protette e in aree di
elevato valore in termini
di biodiversità fuori da
aree protette oppure vicini
237
205-2 Comunicazione e
formazione in materia
74-76 a tali aree
GRI 205: di politiche e procedure
anticorruzione
TEMA MATERIALE: CLIMATE CHANGE
ANTICORRUZIONE 2016 205-3 Incidenti confermati
di corruzione e misure
76 GRI 3: TEMI MATERIALI
2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
200-201
GRI 206: adottate
206-1 Azioni legali
relative a comportamento
Non sono state
ricevute sanzioni
305-1 Emissioni di gas a
effetto serra (GHG) dirette
(Scope 1)
217; 281
COMPORTAMENTO
ANTICOMPETITIVO 2016
anticompetitivo, attività
di antitrust e pratiche
monopolistiche
per azioni riferite
al periodo di
rendicontazione.
305-2 Emissioni di gas
a effetto serra (GHG)
indirette da consumi
energetici (Scope 2)
217-218;
281
207-1 Approccio alle
imposte
101-102 GRI 305: EMISSIONI 305-3 Altre emissioni di 217; 219;
207-2 Governance relativa
alle imposte, controllo e
gestione del rischio
101-102 2016 gas a effetto serra (GHG)
indirette (Scope 3)
305-4 Intensità delle
282
GRI 207: IMPOSTE 2019 207-3 Coinvolgimento degli
stakeholder e gestione
delle preoccupazioni in
materia fiscale
101-102
Per ulteriori informazioni si
rimanda a p.5 della Strategia
Fiscale sul sito internet www.
fincantieri.com/globalassets/
sostenibilita2/responsabilita
emissioni di gas a effetto
serra (GHG)
305-7 Ossidi di azoto
(NOx), ossidi di zolfo (SOx)
e altre emissioni nell'aria
rilevanti
219
232-233
economica/approccio-fiscale/
fincantieri_strategia_
fiscale_2021.pdf
۰
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: GESTIONE AMBIENTALE TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI LAVORO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
306-1 Generazione
di rifiuti e impatti
significativi correlati ai
220-222
228-230
403-4 Partecipazione
e consultazione dei
lavoratori in merito a
programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e
155
GRI 306: RIFIUTI
2020
rifiuti
306-2 Gestione degli
impatti significativi
correlati ai rifiuti
228-230 relativa comunicazione
403-5 Formazione dei
lavoratori sulla salute e
sicurezza sul lavoro
146;155-
159
306-3 Rifiuti generati 228-229 GRI 403: SALUTE
E SICUREZZA SUL
403-6 Promozione della 155-161
TEMA MATERIALE: CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE LAVORO 2018 salute dei lavoratori
403-7 Prevenzione
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
308-1 Nuovi fornitori
120-134 e mitigazione degli
impatti in materia di
salute e sicurezza sul
lavoro direttamente
collegati da rapporti di
business
146; 155-
161
GRI 308:
VALUTAZIONE
che sono stati
selezionati utilizzando
criteri ambientali
130 403-9 Infortuni sul
lavoro
156; 276-
279
AMBIENTALE DEI
FORNITORI 2016
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE
308-2 Impatti
ambientali negativi
nella catena di fornitura
130-133 GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
145-150
TEMA MATERIALE: WELFARE AZIENDALE e misure adottate 404-1 Numero medio
di ore di formazione
all'anno per dipendente
145; 279
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
401-1 Assunzioni di
138-139;
162-163
GRI 404:
FORMAZIONE E
ISTRUZIONE 2016
404-3 Percentuale di
dipendenti che ricevono
periodicamente
valutazioni delle loro
150
nuovi dipendenti e
avvicendamento dei
142-143;
275-276
performance e dello
sviluppo professionale
dipendenti TEMA MATERIALE: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
GRI 401:
OCCUPAZIONE 2016
401-2 Benefici per i
dipendenti a tempo
pieno che non sono
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
72-73; 78-
disponibili per i
dipendenti a tempo
determinato o part-time
162-163 GRI 405: DIVERSITÀ E 405-1 Diversità negli
organi di governance e
tra i dipendenti
273-275
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE PARI OPPORTUNITÀ
2016
405-2 Rapporto tra
salario di base e
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
138-141 retribuzione delle donne
rispetto agli uomini
168-169
GRI 402: RELAZIONI
TRA LAVORATORI E
MANAGEMENT 2016
402-1 Periodi minimi di
preavviso in merito alle
modifiche operative
167 GRI 406: NON
DISCRIMINATION
2016
406-1 Episodi di
discriminazione e
misure correttive
adottate
80-81
TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI LAVORO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
154-161
403-1 Sistema di
gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
161
GRI 403: SALUTE
E SICUREZZA SUL
LAVORO 2018
403-2 Identificazione
del pericolo, valutazione
del rischio e indagini
sugli incidenti
154-157
403-3 Servizi per la
salute professionale
156
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD DI
SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI LAVORO
403-4 Partecipazione
e consultazione dei
lavoratori in merito a
programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e
relativa comunicazione
155
403-5 Formazione dei
lavoratori sulla salute e
sicurezza sul lavoro
146;155-
159
GRI 403: SALUTE
E SICUREZZA SUL
403-6 Promozione della
salute dei lavoratori
155-161
LAVORO 2018 403-7 Prevenzione
e mitigazione degli
impatti in materia di
salute e sicurezza sul
lavoro direttamente
collegati da rapporti di
business
146; 155-
161
403-9 Infortuni sul
lavoro
156; 276-
279
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
145-150
404-1 Numero medio
di ore di formazione
all'anno per dipendente
145; 279
GRI 404:
FORMAZIONE E
ISTRUZIONE 2016
404-3 Percentuale di
dipendenti che ricevono
periodicamente
valutazioni delle loro
performance e dello
sviluppo professionale
150
TEMA MATERIALE: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
72-73; 78-
79; 151-154
GRI 405: DIVERSITÀ E 405-1 Diversità negli
organi di governance e
tra i dipendenti
61-63; 153;
273-275
PARI OPPORTUNITÀ
2016
405-2 Rapporto tra
salario di base e
retribuzione delle donne
rispetto agli uomini
168-169
GRI 406: NON
DISCRIMINATION
2016
406-1 Episodi di
discriminazione e
misure correttive
adottate
80-81
IL GRUPPO FINCANTIERI GOVERNANCE E CONDUZIONE
RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS
SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
E CLIMATE CHANGE
ALLEGATI
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD DI
SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
3-3 Gestione dei temi
materiali
164-166 GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
72-73
407-1 Attività e
fornitori presso i quali
il diritto alla libertà
di associazione e di
contrattazione collettiva
potrebbero essere a
rischio
166 GRI 415: POLITICA Fincantieri
Marine Group
ha elargito al
Democratic
Governors
Association
un contributo
TEMA MATERIALE: COMUNITÀ LOCALI E RAPPORTO CON IL TERRITORIO PUBBLICA 2016 415-1 Contributi politici di 28.500
euro mentre
3-3 Gestione dei temi
materiali
188-189 Fincantieri
Marine System
North America
413-1 Operazioni
con il coinvolgimento
della comunità locale,
valutazioni degli impatti
188 ha donato 9.500
euro al partito
repubblicano.
e programmi di sviluppo TEMA MATERIALE: QUALITÀ E SICUREZZA DI PRODOTTO
TEMA MATERIALE: DIRITTI UMANI 3-3 Gestione dei temi GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
175-183
materiali
414-1 Nuovi fornitori
che sono stati
selezionati utilizzando
120-134
130
GRI 416: SALUTE
E SICUREZZA DEI
CLIENTI 2016
416-1 Valutazione degli
impatti sulla salute e la
sicurezza di categorie di
prodotti e servizi
175-183
criteri sociali TEMA MATERIALE: CYBER SECURITY
414-2 Impatti sociali
negativi nella catena
di fornitura e azioni
intraprese
130-133 GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
82-85
GRI 418: PRIVACY DEI
CLIENTI 2016
418-1 Fondati reclami
riguardanti violazioni
della privacy dei clienti
e perdita di loro dati
82-85
Nel corso del
2022 non è
pervenuto
nessuna
denuncia
riguardante la
violazione della
privacy dei
clienti.
TEMA MATERIALE: INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
106-109
TEMA MATERIALE: SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
184-185
TEMA MATERIALE: IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
238-252
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
164-166
GRI 407: LIBERTÀ
DI ASSOCIAZIONE E
CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA 2016
407-1 Attività e
fornitori presso i quali
il diritto alla libertà
di associazione e di
contrattazione collettiva
potrebbero essere a
rischio
166
TEMA MATERIALE: COMUNITÀ LOCALI E RAPPORTO CON IL TERRITORIO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
188-189
GRI 413: COMUNITÀ
LOCALI 2016
413-1 Operazioni
con il coinvolgimento
della comunità locale,
valutazioni degli impatti
e programmi di sviluppo
188
TEMA MATERIALE: DIRITTI UMANI
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
120-134
GRI 414:
VALUTAZIONE
414-1 Nuovi fornitori
che sono stati
selezionati utilizzando
criteri sociali
130
SOCIALE DEI
FORNITORI 2016
414-2 Impatti sociali
negativi nella catena
di fornitura e azioni
intraprese
130-133

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

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