Earnings Release • Nov 10, 2016
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 1616-93-2016 |
Data/Ora Ricezione 10 Novembre 2016 19:49:26 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | FINCANTIERI | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 81305 | |
| Nome utilizzatore | : | FINCANTIERIN02 - Manca | |
| Tipologia | : | IROS 08; IRAG 03; AVVI 03 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 10 Novembre 2016 19:49:26 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 10 Novembre 2016 20:04:27 | |
| Oggetto | : | IL CDA DI FINCANTIERI APPROVA I PLAN 2016-2018 |
RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2016 E IL PROGETTO DI PERFORMANCE SHARE |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
Il D.Lgs. 25/2016, in vigore dal 18 marzo 2016, che ha riformulato l'art. 154-ter, comma 5, TUF, ha eliminato l'obbligo di pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione attribuendo alla Consob la facoltà di prevedere, con regolamento, eventuali obblighi informativi aggiuntivi rispetto al bilancio annuale e alla relazione semestrale. Al riguardo, si informa che il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A., in data odierna, ha approvato i dati al 30 settembre 2016, che vengono riportati nel presente comunicato stampa quale informazione finanziaria aggiuntiva1 coerente, in termini di contenuti e di messa a disposizione, con quanto fatto in passato.
1 Predisposta in conformità ai principi contabili internazionali e non assoggettata a revisione contabile
2 Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415
3 Somma del backlog e del soft backlog
Approvato il progetto di un piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti che sarà convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016
* * *
Trieste, 10 novembre 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri" o la "Società"), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha assunto le deliberazioni di cui ai paragrafi che seguono.
A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: "I primi nove mesi del 2016 registrano una serie di successi molto rilevanti che insieme ai risultati gestionali ed economici conseguiti ci consentono di confermare in pieno gli obiettivi del Piano Industriale. Oltre a raggiungere livelli record di carico di lavoro grazie a storici traguardi commerciali come il contratto con il ministero della Difesa del Qatar, abbiamo gettato le basi per l'ingresso in un mercato dall'enorme potenziale come quello crocieristico cinese. Per continuare a perseguire efficacemente gli obiettivi del Gruppo, supportandone la continua crescita e il costante miglioramento delle performance,
4 In coerenza con la rappresentazione data al 31 dicembre 2015 tale valore non ricomprende i construction loans
abbiamo recentemente modificato la struttura organizzativa, re-istituendo la Direzione Generale, alla quale risponde la maggior parte delle business unit, e lasciando sotto la mia diretta responsabilità la Direzione navi da crociera, con l'obiettivo di gestire al meglio le sfide di questa area."
Bono ha poi concluso: "L'attuale performance del Gruppo ci consente oggi di affermare che anche i risultati attesi per il 2017 saranno coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale, il quale, grazie all'acquisizione di importanti nuovi ordinativi nel corso dei primi nove mesi del 2016, presenta una quasi completa copertura dei ricavi."
* * *
Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2016, predisposti in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) (non assoggettati a revisione contabile).
| 31.12.2015 | Dati economici | 30.09.2016 | 30.09.2015 | |
|---|---|---|---|---|
| 4.183 | Ricavi e proventi | euro/milioni | 3.230 | 3.032 |
| (26) | EBITDA | euro/milioni | 185 | 6 |
| (0,6)% | EBITDA margin (*) | percentuale | 5,7% | 0,2% |
| (137) | EBIT | euro/milioni | 105 | (74) |
| (3,3)% | EBIT margin (**) | percentuale | 3,3% | (2,4)% |
| (252) | Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
euro/milioni | 30 | (169) |
| (50) | Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
euro/milioni | (29) | (34) |
| (289) | Risultato del periodo | euro/milioni | 7 | (195) |
| (175) | Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo | euro/milioni | 16 | (96) |
| 31.12.2015 | Dati patrimoniali-finanziari | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
|---|---|---|---|
| 1.704 | Capitale investito netto euro/milioni |
1.899 | 1.881 |
| 1.266 | Patrimonio netto euro/milioni |
1.274 | 1.375 |
| (438) | Posizione finanziaria netta euro/milioni |
(625) | (506) |
| 31.12.2015 | Altri indicatori | 30.09.2016 | 30.09.2015 | |
|---|---|---|---|---|
| 10.087 | Ordini (***) | euro/milioni | 6.308 | 4.852 |
| 22.061 | Portafoglio ordini (***) | euro/milioni | 24.528 | 17.605 |
| 15.721 | Carico di lavoro (backlog) (***) | euro/milioni | 18.977 | 11.558 |
| 3,0 | Soft backlog | euro/miliardi | 2,8 | 8,2 |
| 161 | Investimenti | euro/milioni | 152 | 106 |
| (459) | Free cash flow | euro/milioni | (172) | (523) |
| 90 | Costi di Ricerca e Sviluppo | euro/milioni | 67 | 68 |
| 20.019 | Organico a fine periodo | numero | 18.727 | 20.868 |
| 21 | Navi consegnate (****) | numero | 19 | 18 |
(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi
(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi
(***) Al netto di elisioni e consolidamenti
(****) Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri I dati percentuali contenuti sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro migliaia
I positivi risultati al 30 settembre 2016 confermano la decisa ripresa della performance operativa ed economica dell'azienda, segnando una svolta rispetto ai risultati del 30 settembre 2015, e risultano in linea con gli obiettivi definiti dal Piano Industriale 2016-2020, che prevede per il 2016 ricavi in crescita del 4-6%, EBITDA margin pari a circa il 5% e risultato netto positivo.
I Ricavi e proventi nel corso dei primi nove mesi del 2016 ammontano a euro 3.230 milioni, con variazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente riportate nella tabella che segue.
| Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Shipbuilding | 2.412 | 2.110 | 302 | 14,3% |
| Offshore | 723 | 847 | (124) | (14,6)% |
| Sistemi, Componenti e Servizi | 193 | 149 | 44 | 29,5% |
| Consolidamenti | (98) | (74) | (24) | n.a. |
| Totale | 3.230 | 3.032 | 198 | 6,5% |
| n.a. = non applicabile |
Il periodo chiuso al 30 settembre 2016 registra un'incidenza dei ricavi generati dal Gruppo con clienti esteri pari all'84%, sostanzialmente in linea con quello del corrispondente periodo del 2015 (pari all'85%).
L'EBITDA al 30 settembre 2016 è pari a euro 185 milioni (euro 6 milioni al 30 settembre 2015) con un'incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 5,7% rispetto allo 0,2% al 30 settembre 2015. Tale risultato è legato al continuo miglioramento della performance operativa ed economica di tutti i settori del Gruppo.
L'EBIT conseguito nei primi nove mesi del 2016 è pari a euro 105 milioni (negativo per euro 74 milioni al 30 settembre 2015).
Il Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti è positivo per euro 30 milioni al 30 settembre 2016 in netto miglioramento rispetto alla perdita di euro 169 milioni al 30 settembre 2015. Gli oneri finanziari netti nel periodo sono stati pari a euro 52 milioni (euro 109 milioni al 30 settembre 2015): il miglioramento è principalmente attribuibile all'iscrizione di utili su cambi non realizzati per euro 23 milioni per la conversione dal Dollaro Americano al Real Brasiliano di un finanziamento in capo a Vard Promar (al 30 settembre 2015 il medesimo finanziamento aveva generato perdite su cambi non realizzate per euro 36 milioni). Gli oneri finanziari sui construction loans nei primi nove mesi del 2016 ammontano a euro 27 milioni (euro 28 milioni al 30 settembre 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo ante gestione straordinaria è positivo per euro 35 milioni rispetto al risultato negativo per euro 73 milioni al 30 settembre 2015.
I Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 29 milioni (negativi per euro 34 milioni al 30 settembre 2015) ed includono principalmente i costi relativi a contenziosi per danni da amianto (euro 19 milioni) e gli oneri connessi a piani di riorganizzazione principalmente riferibili a VARD (euro 9 milioni), in particolare per la chiusura del cantiere di Niterói in Brasile.
Il Risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta su un valore positivo pari a euro 7 milioni (negativo per euro 195 milioni al 30 settembre 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo è in utile per euro 16 milioni, rispetto ad una perdita di euro 96 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.
Il Capitale investito netto al 30 settembre 2016 è pari a euro 1.899 milioni in aumento rispetto a euro 1.704 milioni al 31 dicembre 2015. Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.577 milioni (euro 1.453 milioni al 31 dicembre 2015) è aumentato di euro 124 milioni, principalmente per l'incremento del valore delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari per euro 109 milioni. Tale incremento è dovuto agli investimenti del periodo, al netto degli ammortamenti, e agli effetti della conversione delle poste in valuta delle controllate estere per euro 38 milioni. Si segnala, inoltre, la variazione positiva delle Altre attività e passività non correnti per euro 23 milioni dovuta all'effetto positivo della valutazione del fair value dei derivati su cambi. Il Capitale di esercizio netto pari a euro 322 milioni (euro 251 milioni al 31 dicembre 2015) è aumentato di euro 71 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato: (i) l'incremento delle Rimanenze di magazzino e acconti (per euro 152 milioni) dovuto prevalentemente alla riclassifica dai Lavori in corso su ordinazione del valore della nave in corso di realizzazione per il cliente Harkand di VARD entrato in procedura concorsuale; (ii) la riduzione dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (per euro 431 milioni) principalmente per effetto delle consegne di VARD effettuate nel periodo, in attesa dello sviluppo dei volumi produttivi derivanti dalle azioni di diversificazione avviate, e per la riclassifica a Rimanenze di magazzino e acconti del valore della nave citata in precedenza; (iii) la riduzione dei crediti commerciali per euro 136 milioni e l'incremento dei debiti commerciali per euro 48 milioni. Si segnala, infine, che le Altre attività e passività correnti al 30 settembre 2016 sono aumentate passando da un saldo negativo di euro 196 milioni al 31 dicembre 2015 ad un saldo positivo di euro 61 milioni al 30 settembre 2016 per effetto della riduzione del fair value negativo dei derivati su cambi anche a seguito della chiusura dei contratti di copertura legati alle consegne effettuate nel periodo.
La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 625 milioni (a debito per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). La maggior parte dell'indebitamento di Gruppo è relativo al finanziamento di attività correnti riconducibili alla costruzione di navi da crociera ed è quindi strettamente legato al finanziamento del capitale circolante netto. Per contro il capitale immobilizzato è finanziato con mezzi propri ed altre fonti di finanziamento a lungo termine. La variazione della Posizione finanziaria netta è prevalentemente dovuta alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera che registra una significativa crescita dei volumi rispetto all'esercizio precedente, con un'ulteriore nave in consegna nell'ultimo trimestre dell'anno e tre unità previste in consegna nei primi tre mesi del 2017.
I Construction loans sono pari a euro 833 milioni al 30 settembre 2016 (euro 1.103 milioni al 31 dicembre 2015) e sono relativi alla sola controllata VARD. Il construction loan della Capogruppo, iscritto al 31 dicembre 2015 per euro 120 milioni, è stato interamente rimborsato nel periodo.
Al 30 settembre 2016, il Gruppo ha registrato un livello di nuovi ordini pari a euro 6.308 milioni rispetto a euro 4.852 milioni del corrispondente periodo del 2015, con un book to bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 2,0 (1,6 al 30 settembre 2015).
Negli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding pesa per l'83% (85% al 30 settembre 2015), il settore Offshore per il 17% (6% al 30 settembre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 6% (10% al 30 settembre 2015).
Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, con riferimento all'area di business delle navi militari, nei primi nove mesi del 2016 Fincantieri ha acquisito un'importante maxi commessa dal Ministero della Difesa del Qatar per la fornitura di sette navi di superficie di nuova generazione e servizi di supporto post consegna (per la durata di 15 anni) da effettuarsi in loco. Inoltre, sempre con riferimento all'area di business delle navi militari, si segnalano gli ordini per una nuova unità del programma Littoral Combat Ship della classe "Freedom" (LCS 25) a seguito dell'esercizio dell'opzione da parte della US Navy e per una unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto dei beni del settore chimico/petrolifero che sarà realizzata presso lo stabilimento di Sturgeon Bay. Nell'ambito del business delle navi da crociera, Fincantieri ha finalizzato nel periodo un contratto con Carnival Corporation per la realizzazione di un'ulteriore unità, in aggiunta alle quattro previste dal memorandum of agreement di dicembre 2015, destinata al brand Princess Cruises, e un accordo con il gruppo armatoriale Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione della seconda nave da crociera ultra lusso destinata al brand Regent Seven Seas Cruises.
Nel settore Offshore, come risultato delle strategie di diversificazione delle fonti di ricavo in risposta alla crisi di mercato del settore dell'Oil&Gas, il Gruppo VARD ha finalizzato, nei primi nove mesi, due importanti contratti rispettivamente con l'armatore Ponant per la realizzazione di 4 navi expedition cruise e con l'armatore tedesco Hapag-Lloyd Cruises per la realizzazione di 2 navi expedition cruise, il cui contratto è divenuto effettivo a inizio ottobre 2016. Per entrambe le commesse sono previsti il supporto e la fornitura di componenti critici da parte di Fincantieri.
Nello stesso periodo VARD ha inoltre acquisito alcuni importanti ordini per la progettazione e realizzazione di un totale di 20 module carrier vessels che garantiscono un rilevante carico di lavoro per i cantieri in Romania e Vietnam, 17 dei quali per l'armatore Topaz Energy and Marine e 3 per l'armatore Kazmortransflot, oltre ad un ordine per la costruzione di un peschereccio destinato a HAVFISK ASA.
Nel corso dei primi nove mesi del 2016, il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha visto la finalizzazione di ordini per euro 361 milioni (rispetto a euro 473 milioni del medesimo periodo dell'anno precedente).
Il carico di lavoro complessivo del Gruppo al 30 settembre 2016 è risultato pari a euro 21,8 miliardi, di cui euro 19,0 miliardi di backlog (euro 11,6 miliardi al 30 settembre 2015) ed euro 2,8 miliardi di soft backlog (euro 8,2 miliardi al 30 settembre 2015) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2026. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,5 e 5,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell'esercizio 2015, con una prevalenza nel settore Shipbuilding.
Al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding vale il 90% del backlog (82% al 30 settembre 2015), il settore Offshore l'8% (14% al 30 settembre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi il 5% (5% al 30 settembre 2015).
Gli investimenti effettuati nel corso dei primi nove mesi del 2016 ammontano a euro 152 milioni, di cui euro 51 milioni in attività immateriali (euro 39 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 101 milioni in immobili, impianti e macchinari.
Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari effettuati nei primi nove mesi del 2016 si riferiscono prevalentemente alle iniziative finalizzate a supportare la crescita dei volumi di produzione, anche attraverso l'utilizzo del cantiere di Vard Tulcea per la produzione di sezioni e blocchi di navi da crociera a supporto del settore produttivo italiano, e a migliorare le condizioni di sicurezza e di rispetto delle normative ambientali all'interno dei siti produttivi. Più in dettaglio, sono stati realizzati interventi relativi all'ampliamento della chiatta semisommergibile utilizzata per il varo di unità presso il cantiere di Vard Tulcea, all'ammodernamento tecnologico delle infrastrutture di costruzione dello scafo per l'incremento della qualità di saldatura, a nuovi impianti di pitturazione che permetteranno lo sviluppo di navi di maggiori dimensioni presso il cantiere di Monfalcone ed al riassetto delle aree operative dei siti produttivi. Sono infine proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare per quanto riguarda il rilevante numero di navi da crociera in portafoglio.
Gli organici di fine periodo sono diminuiti da 20.019 unità al 31 dicembre 2015 (di cui 7.771 unità in Italia) a 18.727 unità al 30 settembre 2016 (di cui 7.863 unità in Italia). Tale effetto è principalmente riconducibile al decremento delle risorse impiegate nei cantieri brasiliani della controllata VARD, in particolare nel sito di Niterói.
Nella tabella che segue sono riportate le consegne previste per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno. Con riferimento all'anno in corso sono state evidenziate sia le consegne effettuate al 30 settembre 2016, sia il totale delle consegne previste per l'intero esercizio 2016.
| Consegne | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (numero) | 30.09.16 effettuate |
2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | Oltre |
| Navi da crociera | 4 | 5 | 5 | 5 | 4 | 4 | 2 |
| Militare >40 mt. | 6 | 10 | 8 | 5 | 5 | 2 | 16 |
| Offshore | 9 | 16 | 17 | 17 | 4 |
5Si segnala che rispetto alla situazione al 31 dicembre 2015, il Gruppo VARD ha sospeso le consegne di una unità OSCV precedentemente prevista per il 2016 e destinata al cliente Harkand assoggettato a procedura concorsuale e una unità AHTS precedentemente prevista per il 2018 e destinata al cliente Rem Offshore Asa con il quale è in corso di risoluzione il relativo contratto.
Il Gruppo conferma per l'esercizio 2016 gli obiettivi definiti in sede di presentazione del Piano Industriale 2016-2020.
Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, la Società prevede nell'ultimo trimestre dell'anno, nell'ambito delle navi da crociera, la consegna di un'ulteriore unità prototipo a fine novembre nonché il proseguimento delle attività che porteranno a consegnare tre ulteriori unità nei primi tre mesi del 2017, e nell'ambito delle navi militari una progressiva ripresa dei volumi con la messa a regime delle attività di produzione della prima unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e l'avvio delle attività di progettazione della commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. Inoltre, al fine di fronteggiare il significativo incremento di volumi previsto in arco di Piano, in particolare nell'ambito delle navi da crociera, la Società risulta impegnata nello sviluppare le importanti sinergie produttive previste con VARD attraverso l'utilizzo del cantiere rumeno di Tulcea a supporto del network produttivo italiano.
Per quanto riguarda il segmento Offshore, il mercato core delle navi OSV, continuamente monitorato dalla controllata VARD, è caratterizzato da un contesto globale ancora molto difficile, con limitate nuove opportunità per ulteriori ordinativi nel breve termine. Tale situazione verrà affrontata dalla controllata attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni cost-effective ad alta tecnologia e con il proseguimento delle azioni di diversificazione e riorganizzazione già avviate con successo, oltre che con la concentrazione delle attività in Brasile presso il cantiere di Vard Promar, in cui è stata incrementata la quota di partecipazione al 95,15%.
Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi si prevede nel quarto trimestre 2016 la conferma dei positivi risultati raggiunti nei primi nove mesi, con un consolidamento del trend di crescita dei volumi e della marginalità.
| 31.12.2015 | (euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
|---|---|---|---|
| 2.847 | Ricavi e proventi (*) | 2.412 | 2.110 |
| (23) | EBITDA (*) | 138 | 26 |
| (0,8)% | EBITDA margin () (*) | 5,7% | 1,2% |
| 9.262 | Ordini (*) | 5.228 | 4.148 |
| 18.540 | Portafoglio ordini (*) | 20.993 | 13.817 |
| 14.067 | Carico di lavoro (*) | 17.054 | 9.437 |
| 112 | Investimenti | 118 | 74 |
| 9 | Navi consegnate (numero) (***) | 10 | 7 |
| () Al lordo delle elisioni tra i settori operativi () Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore (**) Navi di lunghezza superiore a 40 metri |
I ricavi del settore Shipbuilding al 30 settembre 2016 ammontano a euro 2.412 milioni in incremento del 14,3% rispetto a euro 2.110 milioni dei primi nove mesi del 2015 e si riferiscono per euro 1.479 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 1.145 milioni al 30 settembre 2015) e per euro 830 milioni all'area di business delle navi militari (euro 739 milioni al 30 settembre 2015). Rispetto ai primi nove mesi del 2015 si segnala la continua crescita dei volumi di produzione delle navi da crociera, con 13 unità attualmente in costruzione rispetto alle 11 unità in costruzione al 30 settembre 2015. Le altre attività presentano ricavi pari a euro 103 milioni in diminuzione rispetto a euro 226 milioni del 30 settembre 2015, principalmente per il minor contributo delle attività di trasformazione navale che, nel corso del precedente esercizio, avevano beneficiato dello sviluppo del programma Rinascimento per il cliente MSC.
L'EBITDA del settore al 30 settembre 2016 è pari a euro 138 milioni (euro 26 milioni al 30 settembre 2015), con un EBITDA margin pari al 5,7% (pari al 1,2% al 30 settembre 2015). La marginalità del settore Shipbuilding, dopo aver archiviato con i risultati del 2015 la più lunga crisi del settore, registra un significativo miglioramento derivante, da un lato, dalla consegna delle unità da crociera prototipo a bassa marginalità acquisite negli anni precedenti in un contesto di mercato depresso e dall'altro dalle positive performance registrate sulle unità militari consegnate nel periodo. Si segnala, inoltre, che tali positivi risultati non beneficiano ancora del maggior contributo atteso dall'incremento dei volumi di produzione dell'area di business delle navi militari.
Le navi consegnate nel periodo sono 10:
1 unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero (composta da 1 tug e da 1 barge) per l'armatore Moran Towing presso lo stabilimento di Sturgeon Bay.
| 31.12.2015 | (euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
|---|---|---|---|
| 1.199 | Ricavi e proventi (*) | 723 | 847 |
| (3) | EBITDA (*) | 37 | (16) |
| (0,2)% | EBITDA margin () (*) | 5,1% | (1,9)% |
| 402 | Ordini (*) | 1.084 | 299 |
| 2.729 | Portafoglio ordini (*) | 2.778 | 2.975 |
| 1.143 | Carico di lavoro (*) | 1.501 | 1.589 |
| 31 | Investimenti | 19 | 24 |
| 12 | Navi consegnate (numero) | 9 | 11 |
| () Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore |
I ricavi del settore Offshore al 30 settembre 2016 ammontano a euro 723 milioni, con un decremento del 14,6% rispetto ai primi nove mesi del 2015 (euro 847 milioni) dovuto alla riduzione delle attività nei cantieri europei e brasiliani di VARD, ed in particolare nel cantiere di Niterói per il quale è stato completato il processo di phasing out delle attività di costruzione navale, oltre che all'effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Corona Norvegese/Euro (euro 43 milioni).
Il settore Offshore presenta un EBITDA al 30 settembre 2016 pari a euro 37 milioni rispetto al valore negativo per euro 16 milioni dei primi nove mesi del 2015, con una marginalità che si è attestata al 5,1% rispetto al -1.9% dei primi nove mesi del 2015. Il periodo in esame è stato caratterizzato dall'implementazione delle iniziative di progressivo derisking relativamente alle attività brasiliane del Gruppo VARD a seguito della consegna di quattro unità in costruzione, alla conseguente chiusura delle attività di Niterói e dall'incremento della quota in Vard Promar al 95,15%. La marginalità dei siti europei nei primi nove mesi del 2016 risente ancora del calo del volume di ordini acquisiti a partire dall'ultimo trimestre 2014 nel mercato core dell'offshore in attesa della messa in produzione delle unità speciali da crociera acquisite. Si segnala, inoltre, che la marginalità dei primi nove mesi del 2016 risente anche in parte degli effetti della cancellazione del contratto per la costruzione di una nave da parte di una controllata di Rem Offshore ASA. Da ultimo si ricorda che VARD sta perseguendo una strategia che vede, da un lato, l'implementazione di programmi di riorganizzazione delle proprie operations al fine di ridurre in modo strutturale la base costi, e dall'altro l'accelerazione delle azioni per lo sviluppo di sinergie con le attività italiane del business navi da crociera e la diversificazione in nuovi business, quale l'acquacoltura.
Nel periodo sono state consegnate 9 navi:
| 31.12.2015 | (euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
|---|---|---|---|
| 226 | Ricavi e proventi (*) | 193 | 149 |
| 31 | EBITDA (*) | 32 | 19 |
| 13,8% | EBITDA margin () (*) | 16,6% | 12,5% |
| 639 | Ordini (*) | 361 | 473 |
| 1.181 | Portafoglio ordini (*) | 1.450 | 1.083 |
| 732 | Carico di lavoro (*) | 908 | 634 |
| 5 | Investimenti | 2 | 4 |
| 44 | Motori prodotti in officina (numero) | 26 | 26 |
| () Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore |
I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi al 30 settembre 2016 ammontano a euro 193 milioni con un incremento del 29,5% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (euro 149 milioni). La variazione è dovuta ai maggiori volumi sia di servizi post vendita in ambito militare sia di vendita di sistemi di automazione e altra componentistica navale, in linea con le prospettive di sviluppo del business previste nel Piano Industriale di Fincantieri.
L'EBITDA del settore al 30 settembre 2016 ammonta a euro 32 milioni (euro 19 milioni al 30 settembre 2015) con un EBITDA margin pari al 16,6% in incremento rispetto al 12,5% registrato nei primi nove mesi del 2015, dovuto al positivo andamento di tutte le linee di business del settore.
Si segnala infine che Fincantieri ha consegnato, nel periodo, due pattugliatori Offshore Patrol Vessels (OPV) nell'ambito del contratto di fornitura di quattro unità OPV alla Guardia Costiera del Bangladesh. Tale fornitura rientra nel programma di ammodernamento e conversione delle corvette della Classe "Minerva" dismesse dalla Marina Militare.
| 31.12.2015 | (euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
|---|---|---|---|
| - | Ricavi e proventi | - | 1 |
| (31) | EBITDA | (22) | (23) |
| n.a. | EBITDA margin | n.a. | n.a. |
| 13 | Investimenti | 13 | 4 |
| n.a. non applicabile |
Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.
Con l'approvazione del Bilancio di esercizio di Fincantieri al 31 dicembre 2015, in data 19 maggio 2016, l'Assemblea ordinaria degli azionisti ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2018.
In data 26 maggio 2016 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha confermato Giuseppe Bono quale Amministratore Delegato della Società.
In data 17 giugno 2016 durante il XX Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Fincantieri e Rosneft hanno firmato una lettera di intenti per la costituzione di una joint venture per la progettazione di una nuova tipologia di unità, che verrà costruita presso il cluster cantieristico di Zvezda.
In data 24 giugno 2016 Fincantieri e le organizzazioni sindacali di FIM, FIOM, UILM, UGL e FAILMS hanno firmato presso la sede nazionale di Confindustria il nuovo accordo integrativo di Fincantieri. Il contratto, approvato dalle rappresentanze sindacali unitarie e dai lavoratori alla fine del mese di luglio 2016, decorre dall'1.7.2016 e sarà in vigore fino al 31.12.2019. Il contratto aziendale si applicherà a tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. nonché a quelli di Isotta Fraschini Motori S.p.A., Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. e Cetena S.p.A.. Il contratto, basato su premi incentivanti al raggiungimento degli obiettivi, parte dei quali verrà corrisposta mediante strumenti di welfare, rappresenta un'ulteriore spinta verso una maggiore efficienza.
In data 4 luglio 2016 Fincantieri ha firmato un importante accordo con China State Shipbuilding Corporation (CSSC), il maggiore conglomerato cantieristico della Cina, per la costituzione di una joint venture finalizzata allo sviluppo e alla crescita dell'industria crocieristica cinese. L'accordo nello specifico prevede che la joint venture sviluppi e venda navi da crociera destinate esclusivamente e appositamente personalizzate per il mercato cinese e asiatico. Tali navi saranno realizzate presso uno dei cantieri di CSSC, il sito di Shanghai Waigaogiao Shipbuilding Co (SWS), sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza alla stessa joint venture e al cantiere di SWS da Fincantieri, che quindi opererà, sempre attraverso la joint venture, per fornire le attività di sua competenza. L'accordo prevede, inoltre, che Fincantieri fornisca alla joint venture e al cantiere di SWS anche servizi di consulenza specifici e alcuni componenti chiave delle navi.
In data 5 agosto 2016 la controllata VARD ha annunciato l'incremento della propria partecipazione nella controllata indiretta in Brasile, Vard Promar, dal 50,5% al 95,15%, con la sottoscrizione integrale dell'aumento di capitale mediante la conversione di finanziamenti soci; sulla restante quota del capitale, VARD e la società PSMR, socio di minoranza di Vard Promar, hanno un'opzione put e call incrociata. Tale operazione non modifica l'area di consolidamento del Gruppo Fincantieri in quanto Vard Promar era già consolidata integralmente.
In data 1 settembre 2016 Fincantieri ha annunciato la firma di un contratto con il governo australiano per partecipare al processo di selezione condotto dal Dipartimento della Difesa, che prevede la costruzione di 9 fregate di futura generazione, da realizzare ad Adelaide (Australia) per la Royal Australian Navy (RAN) nel quadro del programma SEA 5000.
In data 23 settembre 2016 Fincantieri e CSSC hanno firmato con Carnival Corporation e CIC Capital Corporation un accordo non vincolante per la costruzione delle prime nuove navi da crociera che saranno realizzate in Cina per il mercato cinese.
In data 26 settembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. ha nominato quale Direttore Generale della Società l'Ing. Alberto Maestrini, già Vice Direttore da febbraio 2016 nonché Direttore Navi Militari di Fincantieri da gennaio 2004.
In data 13 ottobre 2016 VARD ha annunciato l'acquisizione per NOK 35 milioni di Storvik Aqua AS, società attiva nella fornitura di macchinari per l'industria dell'acquacultura.
In data 28 ottobre 2016 è stata consegnata l'unità Pipelay Support Vessel (PLSV) "Normand Maximus", la più grande nave OSCV mai costruita da VARD, presso lo stabilimento di Vard Bratvaag (Norvegia), alla società armatrice Solstad Offshore.
Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri in data odierna ha inoltre approvato, con il parere favorevole del Comitato per la Remunerazione, il progetto di un piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano"), deliberando di sottoporne l'approvazione, ai sensi dell'art. 114-bis, comma 1 del TUF, all'Assemblea degli Azionisti che sarà convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016. Il Consiglio di Amministrazione, sempre con parere favorevole del Comitato per la Remunerazione, ha approvato anche il Regolamento del Piano, la cui efficacia è sospensivamente condizionata all'approvazione del Piano come sopra indicato.
Il Piano, articolato in tre cicli ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore di un numero massimo complessivo di 50 beneficiari, di diritti a ricevere gratuitamente fino a massime n. 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (1° ciclo), 2017-2019 (2° ciclo) e 2018- 2020 (3° ciclo).
I beneficiari saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione all'interno delle seguenti categorie: Presidente del Consiglio di Amministrazione qualora dotato di deleghe esecutive, Amministratore Delegato, Direttore Generale, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, Dirigenti con Primarie Responsabilità della Società e altre risorse chiave del Gruppo individuate dal Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore Delegato e sentito il Comitato per la Remunerazione.
Gli obiettivi principali del Piano sono:
Per il 1° ciclo del Piano (2016/2018) il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha identificato quali obiettivi di performance l'EBITDA ed il Total Shareholder Return ("TSR") in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Gli obiettivi di performance per il 2° ed il 3° ciclo del Piano saranno individuati al momento dell'assegnazione dei relativi diritti.
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting). Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate con riferimento al primo ciclo saranno attribuite e consegnate ai beneficiari nel 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente nel 2020 e nel 2021.
Il Piano prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata per i beneficiari che siano membri del Consiglio di Amministrazione o dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
La provvista delle azioni al servizio del Piano sarà oggetto di specifiche proposte che il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all'approvazione della citata Assemblea.
La proposta di Piano è stata approvata al termine di un iter annunciato nella Relazione sulla Remunerazione della Società del 15 marzo 2015.
Come illustrato nella successiva Relazione sulla Remunerazione della Società del 31 marzo 2016, la Società aveva elaborato, anche con il supporto di esperti indipendenti, una proposta di piano di incentivazione di medio-lungo periodo in favore del management di Fincantieri finalizzato (i) a creare valore in un orizzonte di medio-lungo termine, (ii) ad allineare la remunerazione del management agli interessi degli azionisti, nonché (iii) a costituire uno strumento di retention delle risorse chiave della Società.
Tale proposta di piano veniva esaminata e condivisa dal Comitato per la Remunerazione allora in carica, che si era avvalso a tal fine del supporto di propri esperti indipendenti. Tuttavia, in considerazione dell'approssimarsi della scadenza del Consiglio di Amministrazione allora in carica e del conseguente rinnovo sia del medesimo Consiglio che dei suoi comitati interni (ivi incluso il Comitato per la Remunerazione), tale Comitato riteneva opportuno proporre al Consiglio di Amministrazione allora in carica di rimettere la finalizzazione e l'adozione del suddetto piano al Consiglio di Amministrazione che sarebbe stato nominato dall'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2015, al fine di consentirgli di effettuare le proprie valutazioni e assumere le proprie decisioni.
Condividendo la proposta di tale Comitato, il Consiglio di Amministrazione precedentemente in carica rinviava ogni decisione in ordine all'approvazione di tale piano ed al contempo, su proposta del medesimo Comitato per la Remunerazione, deliberava di introdurre nella Politica di Remunerazione della Società anche una componente di medio-lungo termine.
Nel corso del secondo e terzo trimestre 2016 il Comitato per la Remunerazione costituito all'interno del Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea in data 19 maggio 2016 conduceva la propria istruttoria, proponendo al Consiglio di Amministrazione l'adozione del Piano e del relativo Regolamento, che includono tra le altre cose i medesimi obiettivi di performance originariamente previsti per il primo ciclo del piano (triennio 2016-2018).
La decisione di sottoporre l'approvazione del Piano all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2016 è stata presa nel quadro della politica aziendale di generale contenimento dei costi al fine specifico di evitare di incorrere nei costi economici ed amministrativi aggiuntivi derivanti dalla convocazione di una Assemblea degli Azionisti ad hoc.
La Società informerà il pubblico delle deliberazioni con le quali il Consiglio di Amministrazione sottoporrà il Piano all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti - che sarà appunto convocata anche per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2016 - mediante apposito comunicato stampa contenente le informazioni di cui all'articolo art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999.
* * *
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Carlo Gainelli dichiara ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l'informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
* * *
Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations - Bilanci e Relazioni" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" ().
* * *
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
* * * I risultati dei primi nove mesi del 2016 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà venerdì 11 novembre 2016, alle ore 9:00 CET. Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi ai seguenti numeri telefonici: Italia +39 028020911 Regno Unito +44 1212818004 Stati Uniti +1 7187058796 Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0 Le Slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com sezione Investor Relations 10
* * *
Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti e nell'offerta di servizi post vendita.
Il Gruppo, che ha sede a Trieste, in oltre 230 anni di storia della marineria ha costruito più di 7.000 navi. Con quasi 19.000 dipendenti, di cui oltre 7.800 in Italia, 20 stabilimenti in 4 continenti, Fincantieri è oggi il principale costruttore navale occidentale e ha nel suo portafoglio clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare e la US Navy, oltre a numerose Marine estere, ed è partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell'ambito di programmi sovranazionali.
minuti prima dell'inizio della conferenza.
| Antonio Autorino | Laura Calzolari | Cristiano Musella | Micaela Longo |
|---|---|---|---|
| Tel. +39 040 3192473 | Tel. +39 040 3192527 | Tel. +39 040 3192225 | Tel. +39 040 3192247 |
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Angelo Manca Tijana Obradovic Silvia Ponso Alberta Michelazzi
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Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.
| 31.12.2015 | (euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
|---|---|---|---|
| 4.183 | Ricavi e proventi | 3.230 | 3.032 |
| (3.337) | Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (2.403) | (2.368) |
| (865) | Costo del personale | (626) | (658) |
| (7) | Accantonamenti | (16) | - |
| (26) | EBITDA | 185 | 6 |
| (0,6)% | EBITDA margin | 5,7% | 0,2% |
| (111) | Ammortamenti e svalutazioni | (80) | (80) |
| (137) | EBIT | 105 | (74) |
| (3,3)% | EBIT margin | 3,3% | (2,4)% |
| (135) | Proventi ed (oneri) finanziari | (52) | (109) |
| (3) | Proventi ed (oneri) su partecipazioni | (5) | - |
| 23 | Imposte del periodo | (18) | 14 |
| (252) | Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
30 | (169) |
| (141) | di cui Gruppo | 35 | (73) |
| (50) | Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | (29) | (34) |
| 13 | Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e non ricorrenti | 6 | 8 |
| (289) | Risultato del periodo | 7 | (195) |
| (175) | di cui Gruppo | 16 | (96) |
| 30.09.2015 (*) | (euro/milioni) | 30.09.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| 504 | Attività immateriali | 569 | 518 |
| 958 Immobili, impianti e macchinari | 1.032 | 974 | |
| 65 Partecipazioni | 58 | 62 | |
| (43) Altre attività e passività non correnti | (21) | (44) | |
| (57) Fondo Benefici ai dipendenti | (61) | (57) | |
| 1.427 | Capitale immobilizzato netto | 1.577 | 1.453 |
| 479 | Rimanenze di magazzino e acconti | 557 | 405 |
| 1.726 | Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.445 | 1.876 |
| (995) Construction loans | (833) | (1.103) | |
| 500 Crediti commerciali | 424 | 560 | |
| (975) Debiti commerciali | (1.227) | (1.179) | |
| (116) Fondi per rischi e oneri diversi | (105) | (112) | |
| (165) | Altre attività e passività correnti | 61 | (196) |
| 454 | Capitale di esercizio netto | 322 | 251 |
| 1.881 | Capitale investito netto | 1.899 | 1.704 |
| 863 | Capitale sociale | 863 | 863 |
| 360 | Riserve e utili di Gruppo | 245 | 274 |
| 152 | Patrimonio netto di terzi | 166 | 129 |
| 1.375 | Patrimonio netto | 1.274 | 1.266 |
| 506 | Posizione finanziaria netta | 625 | 438 |
| 1.881 | Fonti di finanziamento | 1.899 | 1.704 |
(*) Si segnala che i dati comparativi al 30 settembre 2015 sono stati riesposti riclassificando le Attività destinate alla vendita e passività associate nella voce Rimanenze di magazzino e acconti per effetto del venir meno dei presupposti che avevano richiesto tale classificazione.
| 31.12.2015 | (euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
|---|---|---|---|
| (287) | Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative (*) | (20) | (406) |
| (172) | Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento | (152) | (117) |
| 167 | Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento | (18) | 149 |
| (292) | Flusso monetario netto del periodo | (190) | (374) |
| 552 | Disponibilità liquide ad inizio periodo | 260 | 552 |
| Differenze cambio su disponibilità iniziali | 5 | (8) | |
| 260 | Disponibilità liquide a fine periodo | 75 | 170 |
| 31.12.2015 | (Euro/milioni) | 30.09.2016 | 30.09.2015 |
| (459) | Free cash flow | (172) | (523) |
(*) Si segnala che il flusso di cassa generato dalle attività operative al 30 settembre 2016 include anche la variazione dei construction loans che, nei primi nove mesi del 2016, hanno assorbito cassa per euro 334 milioni, mentre nel primi nove mesi del 2015 avevano generato cassa per euro 163 milioni.
| 30.09.2015 | (euro/milioni) 30.09.2016 |
31.12.2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| 170 | Liquidità | 75 | 260 | |
| 58 | Crediti finanziari correnti | 67 | 53 | |
| (163) | Debiti bancari correnti | (237) | (187) | |
| (56) | Parte corrente dei finanziamenti da banche | (129) | (63) | |
| (13) | Altri debiti finanziari correnti | (13) | (13) | |
| (232) | Indebitamento finanziario corrente | (379) | (263) | |
| (4) | Indebitamento finanziario corrente netto | (237) | 50 | |
| 97 | Crediti finanziari non correnti | 117 | 113 | |
| (299) | Debiti bancari non correnti | (205) | (299) | |
| (297) | Obbligazioni emesse | (298) | (298) | |
| (3) | Altri debiti non correnti | (2) | (4) | |
| (599) | Indebitamento finanziario non corrente | (505) | (601) | |
| (506) | Posizione finanziaria netta | (625) | (438) |
I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una "valuta funzionale" diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:
| 30.09.2016 | 31.12.2015 | 30.09.2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Puntuale | Medio | Puntuale | Medio | Puntuale | |
| Dollaro (USD) | 1,1162 | 1,1161 | 1,1095 | 1,0887 | 1,1144 | 1,1203 |
| Dirham (AED) | 4,0975 | 4,0972 | 4,0733 | 3,9966 | 4,0912 | 4,1126 |
| Real (BRL) | 3,9561 | 3,621 | 3,7004 | 4,3117 | 3,5257 | 4,4808 |
| Corona Norvegese (NOK) | 9,3749 | 8,9865 | 8,9496 | 9,603 | 8,8174 | 9,5245 |
| Rupia (INR) | 74,9164 | 74,3655 | 71,1956 | 72,0215 | 70,8549 | 73,4805 |
| Nuovo Leu (RON) | 4,485 | 4,4537 | 4,4454 | 4,524 | 4,4414 | 4,4176 |
| Yuan Cinese (CNY) | 7,3466 | 7,4463 | 6,9733 | 7,0608 | 6,9641 | 7,1206 |
| Corona Svedese (SEK) | 9,3732 | 9,621 | 9,3535 | 9,1895 | 9,3709 | 9,4083 |
Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.
Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:
Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).
| 30.09.2016 | 30.09.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Euro/milioni) | Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
| A – Ricavi | 3.230 | 3.032 | ||
| Ricavi della Gestione | 3.180 | 2.991 | ||
| Altri Ricavi e Proventi | 50 | 41 | ||
| B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (2.403) | (2.368) | ||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (2.407) | (2.371) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
4 | 3 | ||
| C - Costo del personale | (626) | (658) | ||
| Costo del personale | (635) | (667) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
9 | 9 | ||
| D - Accantonamenti | (16) | - | ||
| Accantonamenti | (32) | (22) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
16 | 22 | ||
| E – Ammortamenti e svalutazioni | (80) | (80) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (80) | (80) | ||
| F – Proventi ed (oneri) finanziari | (52) | (109) | ||
| Proventi ed oneri finanziari | (52) | (109) | ||
| G - Proventi ed (oneri) su partecipazioni | (5) | - | ||
| Proventi ed (oneri) su partecipazioni | (5) | - | ||
| H - Imposte del periodo | (18) | 14 | ||
| Imposte sul reddito | (12) | 22 | ||
| Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
(6) | (8) | ||
| I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
(29) | (34) | ||
| Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4) | (3) | ||
| Ricl. da C - Costo del personale | (9) | (9) | ||
| Ricl. da D - Accantonamenti | (16) | (22) | ||
| L- Effetto fiscale (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
6 | 8 | ||
| Ricl. da H – Imposte del periodo | 6 | 8 | ||
| Risultato del periodo | 7 | (195) |
| 30.09.2016 | 31.12.2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori parziali | Valori da | Valori parziali | Valori da | ||
| da schema | schema | da schema | schema | ||
| (Euro/milioni) | obbligatorio | riclassificato | obbligatorio | riclassificato | |
| A) | Attività immateriali | 569 | 518 | ||
| Attività immateriali | 569 | 518 | |||
| B) | Immobili, impianti e macchinari | 1.032 | 974 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.032 | 974 | |||
| C) | Partecipazioni | 58 | 62 | ||
| Partecipazioni | 58 | 62 | |||
| D) | Altre attività e passività non correnti | (21) | (44) | ||
| Derivati attivi | 8 | 2 | |||
| Altre attività non correnti | 10 | 11 | |||
| Altre passività | (38) | (47) | |||
| Derivati passivi | (1) | (10) | |||
| E) | Fondo Benefici ai dipendenti | (61) | (57) | ||
| Fondo benefici ai dipendenti | (61) | (57) | |||
| F) | Rimanenze di magazzino e acconti | 557 | 405 | ||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 557 | 405 | |||
| G) | Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.445 | 1.876 | ||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 2.114 | 2.554 | |||
| Passività per lavori in corso e anticipi da clienti | (669) | (678) | |||
| H) | Construction loans | (833) | (1.103) | ||
| Construction loans | (833) | (1.103) | |||
| I) | Crediti commerciali | 424 | 560 | ||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 745 | 888 | |||
| Ricl. a N) Altre Attività | (321) | (328) | |||
| L) | Debiti commerciali | (1.227) | (1.179) | ||
| Debiti commerciali ed altre passività correnti | (1.437) | (1.366) | |||
| Ricl. a N) Altre passività | 210 | 187 | |||
| M) Fondi per rischi e oneri diversi | (105) | (112) | |||
| Fondi per rischi e oneri | (105) | (112) | |||
| N) | Altre attività e passività correnti | 61 | (196) | ||
| Imposte differite attive | 144 | 151 | |||
| Crediti per imposte dirette | 27 | 35 | |||
| Derivati attivi | 47 | 37 | |||
| Ricl. da I) Altre attività correnti | 321 | 328 | |||
| Imposte differite passive | (88) | (82) | |||
| Debiti per imposte dirette | (4) | (3) | |||
| Derivati passivi e FV su opzioni | (176) | (475) | |||
| Ricl. da L) Altre passività correnti | (210) | (187) | |||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 1.899 | 1.704 | |||
| O) | Patrimonio netto | 1.274 | 1.266 | ||
| P) | Posizione finanziaria netta | 625 | 438 | ||
| FONTI DI FINANZIAMENTO | 1.899 | 1.704 |
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