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Fincantieri

Annual Report Mar 27, 2024

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Annual Report

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Bilancio 2023

Bilancio 2023

2023

La presente pubblicazione non è conforme al regolamento ESEF e non costituisce la versione ufficiale della relazione finanziaria annuale. Il documento ufficiale, redatto secondo le disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (www.emarketstorage. com) e sul sito web della Società (www.fincantieri.com).

Indice

nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Indice

Lettera agli azionisti 4
Organi Sociali e di Controllo della Capogruppo 8
Il Gruppo Fincantieri 12
Vision 14
Purpose on Board 14
Mission on Board 15
Chi siamo 15
Profilo del Gruppo 19
Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo 22
Overview 24
Andamento del Gruppo 48
Andamento dei settori 60
Gestione dei Rischi 68
I mercati di riferimento 92
Il piano degli investimenti 98
La catena di fornitura sostenibile 100
Innovazione e sostenibilità 106
Persone 114
Salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro 125
Fincantieri per il clima 130
Cyber security 142
Sicurezza delle informazioni e dei dati personali 144
Corporate governance 146
Altre informazioni 148
Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio
e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati
155
Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati 156

Indice

160
164
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320
412
416

Relazione del Collegio Sindacale Proposte del Consiglio di Amministrazione Glossario

Altre informazioni 426

428
436
438

Lettera agli azionisti 4

Signori Azionisti,

il 2023 che si è chiuso rappresenta il primo anno di delivery del Piano Industriale 2023-2027, un anno contrassegnato dall'avvio di numerose importanti iniziative e da risultati significativi che ci consentono già di delineare un primo bilancio della revisione strategica iniziata nel 2022.

Nonostante il perdurare di un contesto macroeconomico altamente volatile e caratterizzato da alti tassi di interesse e dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente, i numeri fin qui ottenuti sono positivi e ci permettono di guardare con ottimismo all'anno che ci aspetta.

Il nuovo ciclo industriale si è aperto con una marginalità in netta crescita, con uno rilevante aumento dell'EBITDA dell'80% a 397 milioni di euro e un EBITDA margin del 5,2% (3,0% nel 2022), al di sopra dei target stimati per il 2023.

Migliora l'Indebitamento finanziario netto, in calo a 2.271 milioni di euro, mentre il rapporto di indebitamento su EBITDA, pari a 5,7x, risulta dimezzato rispetto al 2022, evidenziando un processo di deleveraging in anticipo sulla traiettoria tracciata dal Piano Industriale, per effetto di una costante attenzione alla disciplina finanziaria e della conseguente ottimizzazione del capitale circolante.

La gestione operativa del 2023 ci ha altresì permesso di ristabilire flussi monetari positivi, con una generazione netta di cassa superiore ai 200 milioni.

Sul versante commerciale, il valore dei nuovi ordini è aumentato di quasi il 24% rispetto al 2022, grazie soprattutto all'ottima performance ottenuta nei business della Difesa e dell'Offshore, caratterizzati peraltro da un percorso di crescita di volumi e redditività previsto in forte slancio anche nel 2024.

Per quanto riguarda il settore della Difesa, l'attuale scenario geopolitico, contraddistinto da numerose tensioni regionali con impatti a livello globale, unito alla crescente necessità di salvaguardare l'integrità del sistema internazionale di infrastrutture energetiche e di comunicazione, sta portando a una generale riconsiderazione dei budget da destinare alla protezione del dominio marittimo. Si prevede dunque un aumento medio annuo delle spese militari del 2,6% fino al 2027, con un crescente peso della quota di investimenti allocata per lo sviluppo della componente navale e un aumento della domanda sia per nuove navi militari sia per l'integrazione di requisiti tecnologici sempre più avanzati.

A livello globale, si registra una forte domanda proveniente dal sud-est asiatico e dal Medio Oriente, con varie espressioni di interesse già raccolte per le soluzioni navali di Fincantieri.

Anche il settore della subacquea sta acquisendo una rilevanza sempre maggiore per la protezione di infrastrutture, risorse e attività critiche. In particolare, nel Mediterraneo, dove si svolgono attività di intelligence, sorveglianza, difesa e deterrenza, l'underwater rappresenta un dominio strategico fondamentale che sarà oggetto di importanti piani di sviluppo a livello nazionale ed europeo. Emblematico in tal senso è stato l'avvio del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, cui il Gruppo ha aderito da protagonista con un ruolo di orchestratore dei programmi di sviluppo della filiera dell'underwater, anche grazie alla sua capacità di creare sinergie tra Difesa e il settore civile.

L'obiettivo cui lavoriamo è l'ampliamento della gamma di prodotti offerti, passando da fornitore di soli sottomarini a distributore di soluzioni complete che integrino sottomarini, mezzi autonomi e unità di superficie, con opportunità di cross-fertilization tra i numerosi rami che compongono l'industria della subacquea.

Rientrano in tale logica gli accordi di collaborazione firmati nel 2023 e all'inizio del 2024 con alcune delle principali aziende leader del settore, tra cui il Memorandum of Understanding (MoU) siglato con Leonardo che punta allo sviluppo congiunto di una rete di piattaforme e sistemi di sorveglianza, controllo e protezione di infrastrutture critiche e aree marittime subacquee, anche attraverso la valorizzazione della filiera italiana e il supporto di PMI e start-up che saranno chiamate a contribuire allo sviluppo di tecnologie innovative.

Al termine del 2023 abbiamo inoltre finalizzato l'acquisizione, autofinanziata, di Remazel Engineering S.p.A., leader globale nella progettazione e fornitura di top side equipment ad alta complessità per mezzi sottomarini. Scopo dell'operazione è permettere al Gruppo di internalizzare competenze tecnologiche e ingegneristiche altamente specialistiche, rafforzando il suo ruolo di partner dei principali operatori internazionali nel campo del marine e subsea energy.

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

Claudio Graziano Presidente

Claudio Graziano Presidente

Nel mercato Offshore, il supporto istituzionale senza precedenti alle politiche di transizione green, la semplificazione degli iter autorizzativi per i parchi eolici e il rallentamento dell'inflazione lasciano prevedere una significativa accelerazione degli investimenti nell'eolico offshore a partire dal 2028. Il risultato atteso è un raddoppio dei GW medi installati per anno e la necessità di un potenziamento della rete di fornitura, con la conseguente crescita della domanda di mezzi specializzati di tipo CSOV, SOV e cable layer, per un totale di più di 200 navi che si stima saranno ordinate entro il 2030.

Tali aspettative risultano avvalorate dalla straordinaria accelerazione degli ordini registrata nel 2023, in aumento del 115,2% rispetto al 2022, che ha permesso alla nostra controllata VARD, tornata in utile quest'anno, di accrescere la propria leadership nel settore della costruzione di navi a supporto del settore eolico offshore.

Continua anche il percorso di consolidamento nel settore delle navi da crociera, con una ripresa sostanziale del mercato e il ritorno a un tasso di occupazione della flotta globale superiore al 100%. In prospettiva, l'aumento medio annuo di passeggeri del 5,5%, atteso fino al 2030, produrrà a partire dal 2027 un divario tra domanda e offerta. Si prevede dunque che tale dinamica, unita all'ingresso di nuovi operatori nel segmento luxury, porterà entro il 2028 a un investimento complessivo di 34 miliardi da parte degli armatori, di cui 18,6 miliardi in Italia, generando un flusso costante di nuovi ordini già dal 2024 e consentendo la stabilizzazione dei nostri ricavi in questo business su volumi superiori a quelli pre-pandemici.

Migliorano sensibilmente anche i dati economico-finanziari nel comparto Infrastrutture, oggetto nel 2022 di

un'azione di derisking del portafoglio, con una crescita di ricavi ed EBITDA. I risultati fin qui elencati indicano con chiarezza che Fincantieri stia procedendo speditamente nella direzione degli obiettivi fissati nel Piano Industriale 2023-2027, focalizzandosi sui settori a più alto margine e potenziale di crescita e con una gestione operativa che ci ha portato a raggiungere i nostri target di redditività e superare quelli

relativi all'indebitamento per il 2023. Questo è solo l'inizio del viaggio. Le nostre competenze, stratificate nel corso di una storia secolare e arricchite da un processo continuo e trasversale di innovazione, ci pongono oggi di fronte alla responsabilità di rispondere a sfide epocali nel campo della Difesa, della sicurezza internazionale e della transizione energetica e digitale. Il modello di business unico di Fincantieri, caratterizzato dalla presenza lungo l'intera filiera produttiva e dalla ampia e distribuita capacità produttiva a livello internazionale, ci consente di beneficiare di economie di scala e scopo su tutti i settori della nostra attività. Il nostro impegno verso l'innovazione e la digitalizzazione sta portando risultati incoraggianti: le nuove motorizzazioni a GNL, metanolo e idrogeno sono una realtà, così come le piattaforme per la gestione dei dati, per i sistemi di simulazione e manutenzioni predittive e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per i sistemi di guida remotizzata e per la digitalizzazione dei cantieri.

Allo stesso modo Fincantieri si pone come promotore del cambiamento e della sostenibilità per l'intera industria navale ad alto valore aggiunto e per tutta la filiera che ad essa fa riferimento. Non vogliamo limitarci ad adeguare i nostri processi e i nostri prodotti ai trend o alle normative, ma vogliamo anticiparli, guidando il contrasto al cambiamento climatico e la decarbonizzazione nell'ambito del nostro settore e in quelli adiacenti. Il Gruppo ha recentemente consegnato la sua prima nave da crociera a GNL, la Sun Princess per il Gruppo Carnival, la cui tecnologia costituisce uno step concreto verso la riduzione degli impatti ambientali ed una tappa importante di avvicinamento all'obiettivo di una nave a zero emissioni, obiettivo che contiamo di raggiungere nel 2035 guidando il settore in anticipo rispetto al target 2050.

Un particolare ringraziamento a tutte persone di Fincantieri, che con professionalità e profonda determinazione, giorno dopo giorno contribuiscono alla crescita del nostro Gruppo, innovando e realizzando prodotti che costituiscono i più elevati standard di eccellenza della navalmeccanica mondiale.

Grazie al supporto di tutti voi, nostri stakeholders, siamo convinti che Fincantieri saprà fornire un contributo prezioso al Paese, confermandosi come fiore all'occhiello dell'industria italiana e punto di riferimento internazionale nel campo dell'innovazione tecnologica nel mare.

Organi Sociali e di Controllo della Capogruppo 8

Organi Sociali e di Controllo della Capogruppo

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Felice Bonavolontà

Consiglio di Amministrazione Triennio 2022-2024
Presidente Claudio Graziano
Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero
Consiglieri Paolo Amato
Barbara Debra Contini
Alberto Dell'Acqua
Massimo Di Carlo
Paola Muratorio
Cristina Scocchia
Valter Trevisani
Alice Vatta
Segretario Alessandra Battaglia
Collegio Sindacale Triennio 2023-2025
Presidente Gabriella Chersicla
Sindaci Effettivi Elena Cussigh
Antonello Lillo
Sindaci Supplenti Ottavio De Marco
Arianna Pennacchio
Marco Seracini
Organismo di Vigilanza Ex D-Lgs 231/01 Triennio 2021-2023
Presidente Attilio Befera
Componenti Stefano Dentilli
Fioranna Negri

Novennio 2020-2028

Per informazioni dettagliate sulla composizione e sulle funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione in occasione di operazioni con parti correlate, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari disponibile sul sito internet della Società nella sezione "Governance ed Etica – Sistema di Corporate Governance – Relazioni sul governo societario".

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

Il Gruppo Fincantieri 12

Vision 14
Purpose on Board 14
Mission on Board 15
Chi siamo 15
Profilo del Gruppo 19

Anni di storia +230

Dipendenti al 31.12.2023 > 21.000 48% Estero; 52% Italia

Cantieri 18

per diversificazione e innovazione nr.1

Cantieri Navali e Bacini

Navi in portafoglio 85

Il principale costruttore navale occidentale

Croazia

Polonia

Francia Team Turbo Machines

Vard Design Liburna

Seaonics Polska

Italia Norvegia Romania Cetena Vard Group Vard Shipyards Romania Isotta Fraschini Motori Vard Design Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Vard Electro Marine Interiors Cabins Vard Interiors Fincantieri NexTech Seaonics Fincantieri Infrastructure Opere Marittime SOF Seanergy A Marine Interiors Company Issel Nord MI Fincantieri Infrastrutture Sociali E-Phors Fincantieri SI IDS Ingegneria Dei Sistemi B0P6 HMS IT S.L.S. - Support Logistic Services Operae A Marine Interiors Company MTM

Europa

Cina

Fincantieri (Shanghai) Trading

Fincantieri Marine Group

Canada

Brasile Vard Marine

Vard Promar

Fincantieri Marine System North America

India

Fincantieri India

Fincantieri Services USA

USA Americhe

Australia Fincantieri Australia Oceania

Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Fincantieri USA

Fincantieri Services Doha

Qatar

Giappone FMSNA YK Vietnam

Singapore Vard Holdings

Emirati Arabi Uniti

Vard Vung Tau

Fincantieri Naval Services - Sole Proprietorship

Asia

Principali Società Controllate

Fornitori solo in Italia +7.000

Continenti

Carico di lavoro complessivo € 34,8 mld

Ricerca, sviluppo e innovazione € 152 mln4

Vard Shipholdings Singapore

• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera, delle navi militari e del Polo Arredamento

• Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'oil & gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;

- (ridenominato "Ship Interiors");

  • della sanità, dell'industria e del terziario.

• Sistemi, Componenti e Infrastrutture: include le seguenti aree di business i) Polo Elettronica, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, ii) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e iii) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti: Profilo del Gruppo

Si segnala che le aree di business Service e Polo Arredamento sono state riallocate dal settore Sistemi, Componenti e Servizi al settore Shipbuilding, in quanto indirizzate a supportare maggiormente l'attività di costruzione navale. In seguito a questa riclassifica il segmento Sistemi, Componenti e Servizi è stato ridenominato Sistemi, Componenti e Infrastrutture. I dati di confronto al 31 dicembre 2022 sono stati conseguentemente riesposti. Inoltre, le attività dei cantieri rumeni del Gruppo, precedentemente ricomprese nello Shipbuilding, a partire dal 2023 sono state riallocate nell'Offshore e Navi Speciali a seguito della cessata operatività del Cruise di Vard. La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Segmenti Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi, Componenti
e Infrastrutture
Altro
Aree di Business Navi
da Crociera
Navi
militari
Ship
Interiors
Offshore e
Navi Speciali
Polo
Elettronica
Polo
Meccatronica
Polo
Infrastrutture
Funzioni
Corporate
Portafoglio Prodotti Contemporary
Premium
Upper Premium
Luxury
Exploration/Niche
Expedition cruise
vessels
Riparazioni Navali
Portaerei
Cacciatorpediniere
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Navi anfibie
Unità di supporto
logistico
Navi multiruolo
e da ricerca
Navi Speciali
Sommergibili
Gestione ciclo vita:
- Supporto logistico
integrato
- In-service support
Training & Assistenza
Refitting
Refurbishment
Cabine
Box Igiene
Aree pubbliche
Catering
Vetrate
Interior Design
Conversioni
Mezzi per la
perforazione
Mezzi di
supporto offshore
(AHTS-PSV-OSCV)
Mezzi specializzati
Fishery/Aquaculture
Eolico offshore
Progettazione e
integrazione di
sistemi complessi
(system integration)
con focus su
automazione
Cyber security
Telecomunicazioni
Infrastrutture
critiche
Sistemi di
generazione ed
accumulo di
energia:
- Sistemi Elettrici,
Elettronici ed
Elettromeccanici
Integrati
- Sistemi di
Stabilizzazione,
Propulsione,
Posizionamento e
Generazione
- Turbine a Vapore
Progettazione,
realizzazione e
montaggio di
strutture in acciaio
su progetti di grande
dimensione quali:
- Ponti
- Viadotti
- Aeroporti
- Porti
- Opere marittime/
idrauliche
- Grandi edifici
industriali e
commerciali
Direzione e
coordinamento
strategico:
- Governance, Affari
legali e societari
- Amministrazione e
Finanza
- Risorse umane
- Sistemi Informativi
- Ricerca &
Innovazione
- Acquisti
Fincantieri S.p.A. Fincantieri India Pte Ltd. Fincantieri S.p.A. Fincantieri NexTech Fincantieri S.p.A. Fincantieri Fincantieri S.p.A.
• Monfalcone S.p.A. • Riva Trigoso Infrastructure S.p.A.
• Marghera Fincantieri USA Inc. Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
• Sestri Ponente Issel Nord S.r.l. Isotta Fraschini Fincantieri
• Cantiere Integrato Navale Fincantieri Australia PTY Ltd. Vard Group AS Motori S.p.A. Infrastructure
Riva Trigoso e Muggiano • Brattvaag Cetena S.p.A. Opere Marittime
• Ancona Fincantieri (Shanghai) • Langsten Fincantieri SI S.p.A. S.p.A.
• Castellammare di Stabia Trading Co. Ltd. • Søviknes E-PHORS S.p.A.
• Palermo Power4Future S.p.A. Fincantieri
• Arsenale Triestino San Marco Etihad Ship Building LLC Vard Promar SA IDS Ingegneria Infrastructure
• Bacino di Genova • Suape Dei Sistemi S.p.A. FINMESA S.c.a.r.l. Florida Inc.
Orizzonte Sistemi
CSSC - Fincantieri Cruise Navali S.p.A. Vard Vung Tau Ltd. HMS IT S.p.A. Vard Electro AS Fincantieri
Industry Development Ltd. • Vung Tau Infrastrutture
Naviris S.p.A. S.L.S. - Support Seaonics AS Sociali S.p.A.
FMSNA Inc. Vard Shipyards Romania SA Logistic Services
Principali Società Controllate/Collegat/Joint Ventures Marine Interiors Cabins S.p.A. • Tulcea S.r.l. Team Turbo SOF S.p.A.
Fincantieri Services Doha LLC • Braila Machines S.A.S.
Marine Interiors S.p.A.
Fincantieri Services USA LLC Vard Interiors AS BOP6 S.c.a.r.l.
Seanergy a Marine Interiors
Fincantieri Marine company S.r.l. Vard Design AS
Group Holdings Inc.
MI S.p.A. Vard Marine Inc.
FMG LLC
• Sturgeon Bay OPERAE a Marine Interiors
Marinette Marine Company S.r.l.
Corporation LLC
• Marinette Fincantieri Naval Services – Sole
Proprietorship LLC
ACE Marine LLC
• Green Bay MTM S.c.a.r.l.

Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo 22
Overview 24
Andamento del Gruppo 48
Andamento dei settori 60
Gestione dei Rischi 68
I mercati di riferimento 92
Il piano degli investimenti 98
La catena di fornitura sostenibile 100
Innovazione e sostenibilità 106
Persone 114
Salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro 125
Fincantieri per il clima 130
Cyber security 142
Sicurezza delle informazioni e dei dati personali 144
Corporate governance 146
Altre informazioni 148
Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio 155

e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

156

Overview

Al termine di un 2023 caratterizzato dall'avvio del nuovo Piano Industriale 2023-2027 il Gruppo registra un net to aumento della redditività, con un EBITDA a euro 397 milioni (+80% rispetto al 2022) e un EBITDA margin al 5,2% (3,0% nel 2022), e chiude il 2023 dimezzando il rapporto PFN/EBITDA (5,7x rispetto a 11,5x nel 2022) e generando euro 201 milioni di cassa.

Tali risultati sono stati realizzati grazie alla solida performance del settore Shipbuilding, alla stabilizzazione della marginalità nel segmento delle Infrastrutture e ad una forte ripresa dell'attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali.

Il 2023 conferma le aspettative di consolidamento dei ricavi ed un netto miglioramento del risultato economico rispetto al 2022, grazie al minore impatto del business delle Infrastrutture e ai positivi risultati del settore della costruzione navale, che ha consentito di recuperare anche parte degli extra costi che si sono manifestati nel secondo semestre del 2022. Il settore Shipbuilding, infatti, ha raggiunto una marginalità del 6,0% rispetto al 5,3% del 2022.

Il risultato del periodo adjusted è sostanzialmente in pareggio (negativo per euro 7 milioni); mentre il risultato netto negativo per euro 53 milioni è influenzato da euro 46 milioni, al netto dell'effetto fiscale, di oneri estranei alla gestione ordinaria riferiti a contenziosi legati all'esposizione all'amianto in passati esercizi.

Il 2023 ha visto una significativa riduzione della Posizione finanziaria netta, pari a euro 2.271 milioni (euro 2.531 milioni al 31 dicembre 2022), in accelerazione rispetto al percorso di deleveraging previsto dal Piano 2023-27 e presentato a maggio 2023. La gestione operativa ha infatti generato flussi di cassa positivi per euro 637 milioni (negativi per euro 58 milioni nel 2022), beneficiando delle dinamiche del capitale circolante. Tali risultati assumono ancora maggior rilievo in considerazione del permanere di un contesto di mercato fortemente perturbato dall'inflazione dei prezzi delle materie prime, dagli elevati tassi di interesse e dalle difficoltà nel repe rire manodopera per il settore della cantieristica navale. Ad oggi, l'attenuazione delle pressioni inflazionistiche, registrata nei mesi recenti, non consente ancora di rivedere al ribasso le aspettative sui prezzi delle materie prime e sui livelli dei tassi di interesse.

L'andamento dei principali mercati in cui il Gruppo opera conferma, nel 2023, i segnali positivi già riscontrati alla fine del 2022. Continua la ripresa del settore crocieristico, dove i tassi di occupazione delle navi hanno raggiunto il 100% e i livelli delle prenotazioni sono superiori a quelli precedenti la pandemia. Tali dinamiche attestano ancora una volta che il settore crocieristico ha superato l'effetto della pandemia e che ha ritrovato il suo cammino di crescita di lungo periodo. In tale contesto si registra l'ingresso di nuovi operatori, nel segmento luxury, e, sul fronte delle trattative commerciali, si assiste ad un rinnovato interesse per nuove costruzioni con un sempre mag gior contenuto tecnologico e di soluzioni green. Al contempo, nell'ambito della difesa, le tensioni geopolitiche, in particolare nell'area del sud-est asiatico e del Medio Oriente, stanno dando una forte spinta all'aumento degli investimenti nel settore, anche sul fronte marittimo, dando vita a ulteriori opportunità di business per il Gruppo. Non ultimo, gli ambiziosi investimenti per la produzione di energia eolica offshore continuano a sostenere gli ordinativi per mezzi di manutenzione e supporto.

Nel mese di maggio 2023 il Gruppo ha presentato in dettaglio il nuovo Piano Industriale 2023-2027, che, attraverso i suoi pilastri e progetti strategici, esprime l'ambizione del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia. Nel primo semestre dell'anno è stata completata la fase di set up del programma di monitoraggio e avanzamento delle iniziative strategiche, con il coinvolgimento e la mobilitazione delle persone di tutto il Gruppo. Tra le principali milestone concluse nel periodo, si segnalano:

  • l'avvio della collaborazione con i principali player dell'ecosistema per abilitare l'applicazione a bordo nave di nuove tecnologie di propulsione e nuovi carburanti "green";
  • la presentazione del Mobile Robot For Welding, prima soluzione mobile robotizzata per la costruzione navale, frutto della collaborazione avviata con Comau;
  • la consegna da parte di Vard di una unità della serie di 14 navi Armada per Ocean Infinity e l'acquisizione di ordini per 8 nuove unità, caratterizzate da soluzioni tecnologiche green e alto grado di automazione;
  • relativamente al potenziamento del business dell'arredo, la costituzione della società Operae Interiors a supporto dell'espansione nel mercato dell'interior design;
  • l'avvio di una collaborazione con l'Istituto Italiano di Tecnologia in tema di sviluppo di soluzioni hi-tech per il miglioramento dei livelli di sicurezza sul lavoro e l'efficientamento dei processi produttivi.

Tra gli ulteriori sviluppi strategici e opportunità di business non ricompresi nel Piano, si segnalano inoltre le iniziative volte a consolidare la posizione di Fincantieri come naturale candidato a un ruolo di orchestratore nell'industria dell'Underwater:

  • la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) con C.A.B.I. Cattaneo, azienda nazionale leader nella progettazione, sviluppo e fornitura di mezzi subacquei per le Forze Speciali della Marina Militare, nell'am bito dei veicoli subacquei e della relativa integrazione con unità maggiori;
  • la firma di un MoU con Leonardo per la definizione di iniziative legate a sistemi di protezione delle infra strutture critiche sottomarine;
  • adesione al progetto del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, volto a potenziare la ricerca e l'inno vazione nel settore subacqueo, unendo i due obiettivi della sicurezza nazionale e dello sviluppo commerciale della filiera dell'Underwater;
  • la firma di un MoU con WSense, azienda deep tech specializzata in sistemi di monitoraggio e comunicazione subacquei nel campo dell'Underwater Internet of Things;
  • l'acquisizione di Remazel, leader globale nella progettazione e fornitura di top side equipment ad alta com plessità per mezzi subacquei.
Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Highlights
Risultati economico
finanziari

riduzione del rapporto PFN/EBITDA del 50% ed una generazione di cassa di euro 201 milioni

Ricavi e proventi a euro 7.651 milioni, +2,8% rispetto al 2022 (euro 7.440 milioni)



2022), grazie alle dinamiche del capitale circolante

tivo per euro 108 milioni nel 2022

scontato oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (euro 61 milioni)
Risultati dell'anno superiori alla guidance 2023, con una crescita del margine operativo ed una significativa
EBITDA1 pari a euro 397 milioni (+80% vs 2022) ed EBITDA margin a 5,2% (vs 3,0% nel 2022)
Posizione finanziaria netta1, a debito per euro 2.271 milioni in forte miglioramento rispetto al 2022 (euro
2.531 milioni al 31 dicembre 2022); rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA), pari
a 5,7x al 31 dicembre 2023 (11,5x al 31 dicembre 2022), in accelerazione rispetto alle previsioni (7-7,5x)
Flussi di cassa generati dalle attività operative pari a euro 637 milioni (negativo per euro 58 milioni nel
Risultato d'esercizio adjusted negativo per euro 7 milioni, in netto miglioramento rispetto al risultato nega
Risultato d'esercizio è negativo per euro 53 milioni (negativo per euro 324 milioni nel 2022) dopo aver
Linee strategiche
2 unità fishery (1 per Luntos e 1 per Nergård Havfiske)

1 unità posacavi per Van Oord Ship Management BV

Concentrazione sul core business: revisione del portafoglio, massimizzazione dell'efficienza, modernizzazio
ne del processo produttivo

Life Cycle Management: estensione delle forniture di servizi offerti nell'intero ciclo di vita della nave, inte
grando soluzioni complesse quali sistemi di automazione, data management e Intelligenza Artificiale

System Integration: razionalizzazione e rafforzamento delle competenze di Gruppo per proporsi come Prime
Contractor, integratore di sistemi complessi nel business della difesa

Disciplina finanziaria: ottimizzazione dei costi di acquisto e dei processi di negoziazione commerciale a
supporto di una migliore gestione delle dinamiche di cassa

Sostenibilità: valorizzazione del capitale umano, tecnologie innovative e catene di fornitura, svolgendo un
ruolo primario nella decarbonizzazione con la consegna della prima nave da crociera Net Zero entro il 2050
Andamento operativo Carico di lavoro complessivo2, euro 34,8 miliardi pari a 4,5 volte i ricavi 2023, di cui:

Backlog: euro 23,1 miliardi e 85 navi in consegna fino al 2030

Soft backlog: ca. euro 11,7 miliardi

Ordini acquisiti per euro 6,6 miliardi, con un book to bill pari a 0,9

Solido sviluppo commerciale in tutti i business

Consegnate 26 navi da 12 stabilimenti
Targets
Nel 2024 ricavi in crescita fino a circa euro 8 miliardi e marginalità stimata pari a circa il 6% ed in crescita
rispetto al 2023 di un punto percentuale

Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) in miglioramento rispetto alla guidance fornita in occasione del
Capital Markets Day del 10 maggio 2023, fino a raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5 nel 2024,
accelerando il deleveraging atteso nell'arco di piano
Cruise:

Siglati ordini per 3 unità:

2 unità cruise a idrogeno per il brand di lusso Explora Journeys del gruppo MSC

un traghetto per la Regione Sicilia

Consegnate 6 unità:

Viking Saturn, decima unità per Viking


Norwegian Cruise Line (NCL)

Explora I, la prima nave di lusso di Explora Journeys
Oceania Vista, la prima di due navi da crociera di nuova generazione per la società Oceania Cruises
Norwegian Viva, la seconda di sei navi da crociera di nuova generazione della nuova classe Prima per
Indirizzi strategici
e sostenibilità
Principali iniziative sul piano della sostenibilità ambientale:

Important Project of Common European Interest (IPCEI): Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipan
ti al primo IPCEI sull'idrogeno con l'obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione dell'economia favorendo
la sostituzione dei combustibili fossili con l'idrogeno per la generazione navale

Isotta Fraschini Motori: inaugurazione del Centro Innovazione e Sviluppo finalizzato alla progettazione e
industrializzazione di tecnologie nella costruzione dei motori che contribuiscano alla transizione energetica
tramite l'impiego di fonti di energia rinnovabili e la riduzione delle emissioni

Floating Offshore Wind Community: iniziativa avviata nel Mediterraneo da Fincantieri, insieme ad Ambroset
ti e altri partner, per promuovere l'eolico offshore e supportare la decarbonizzazione

serie Explorer Class

Naval:

Siglati contratti per:


zonte Sistemi Navali

unità complessive siglato nel 2020

da MBDA e Thales


Consegnate 5 unità:
Seven Seas Grandeur, la terza nave da crociera di lusso per Regent Seven Seas Cruises e l'ultima della
Brilliant Lady, l'ultima di una serie di quattro navi da crociera commissionate da Virgin Voyages
il terzo sottomarino del programma U212NFS (Near Future Submarine) per la Marina Militare italiana (MMI)
3 OPV (Offshore Patrol Vessel) per la MMI, più altri 3 in opzione, assegnati alla JV con Leonardo Oriz
la quarta fregata della classe "Constellation" per la US Navy, nell'ambito del contratto quadro da 10
l'ammodernamento (mid-life upgrade) delle fregate classe Horizon italiane e francesi assegnato a Na
viris, joint venture paritetica al 50% di Fincantieri e Naval Group, ed eurosam, un consorzio formato
1 SOV per CREST Wind attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG)
Principali iniziative sul piano del benessere sociale:

Respect For Future: Fincantieri ha lanciato un progetto attraverso il quale si impegna a riconoscere, pre
venire ed eliminare tutte le forme di violenza, promuovendo l'uguaglianza, il rispetto reciproco, la libertà
individuale e la condanna di ogni forma di sopraffazione

Women's Empowerment Principles: sottoscrizione dei sette principi WEPs indicati dall'Onu per promuovere
la parità di genere nel mondo del lavoro e il rispetto dei diritti umani

Certificazione RINA: Fincantieri è il primo Gruppo nel settore navalmeccanico italiano a conseguire la Cer
tificazione sulla Parità di Genere, a dimostrazione del suo impegno per promuovere l'equità e l'inclusione
all'interno dell'azienda

Fincantesimo: aperto il secondo asilo aziendale a Monfalcone che accoglie a regime 34 bambini, figli di
dipendenti Fincantieri e di lavoratori delle ditte dell'indotto

Work FOR Future: in un contesto più ampio di progetti di evoluzione tracciati nel Piano Industriale, sotto
scritto con i sindacati un importante ed innovativo accordo sul nuovo modello organizzativo che ha come
primo importante obiettivo l'applicazione dello smart working

il terzo Pattugliatore Polivalente d'Altura (PPA), "Raimondo Monteccuoli"

la LCS (Littoral Combat Ship) "USS Marinette" per la US Navy

la quarta e ultima corvetta "Semaisma" al Ministero della Difesa del Qatar

de l'Atlantique e destinate alla Marina francese nell'ambito del programma FLOTLOG

ita da Fincantieri Bay Shipbuilding
Offshore:
la seconda delle quattro unità di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) ordinate da Chantiers
una bunker barge per il rifornimento di gas naturale liquefatto alle navi per Polaris New Energy costru
Principali iniziative sul piano della governance:

Sustainable finance: raggiunto un accordo con Crédit Agricole Eurofactor, Ifitalia, SACE FCT e UniCredit
per consentire l'accesso al credito e alle imprese fornitrici di Fincantieri, incentivando al contempo il mi
glioramento del loro impatto ambientale e sociale e sottoscritto un finanziamento "sustainability linked"
a medio lungo termine a 5 anni garantito al 70% da SACE per un importo di euro 800 milioni legato al
conseguimento di indicatori di prestazione previsti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, erogato nel mese
di ottobre 2023

Siglati ordini per 10 unità CSOV:

4 per Edda Wind con opzione per ulteriori 4 unità

2 per North Star con opzione per ulteriori 2 navi

2 per Purus Wind con opzione per ulteriori 2 unità

2 per Windward Offshore con opzione per ulteriori 2 unità
altamente personalizzata in Giappone

Consegnate 15 unità:

5 CSOV (3 per North Star Renewables, 1 per Rem Wind e 1 per Norwind Offshore)

2 unità naval per la Guardia Costiera norvegese

5 unità Marine Robotic per Ocean Infinity
Inoltre, firmati 4 contratti per navi posacavi, tra cui un'unità per Prysmian e un'unità ibrida di ultima generazione Rating e premi
di sostenibilità

CDP: per il quarto anno consecutivo, CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating
di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambia
mento climatico. CDP ha inoltre assegnato a Fincantieri il rating A- nella classifica Supplier Engagement
Rating (SER), che valuta l'efficacia con cui le aziende stanno coinvolgendo i propri fornitori sempre sul
cambiamento climatico

Sustainalytics3: per il terzo anno Sustainalytics, società controllata da Morningstar, ha posizionato Fincantie
ri nella fascia "Low Risk" con un punteggio di 14,2 punti. Fincantieri è stata inoltre inserita nella prestigiosa
lista delle "Top-Rated ESG Companies", a sottolineare l'eccezionale performance della Società

Moody's: per il quarto anno consecutivo Fincantieri si è confermata nel range "Advanced"

S&P Global4: Fincantieri è stata valutata all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment,
  • Life Cycle Management: estensione delle forniture di servizi offerti nell'intero ciclo di vita della nave, integrando soluzioni complesse quali sistemi di automazione, data management e Intelligenza Artificiale
  • System Integration: razionalizzazione e rafforzamento delle competenze di Gruppo per proporsi come Prime
  • Disciplina finanziaria: ottimizzazione dei costi di acquisto e dei processi di negoziazione commerciale a
  • Sostenibilità: valorizzazione del capitale umano, tecnologie innovative e catene di fornitura, svolgendo un ruolo primario nella decarbonizzazione con la consegna della prima nave da crociera Net Zero entro il 2050

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo "Indicatori alternativi di performance". 2 Somma di backlog e soft backlog.

3 Rating aggiornato il 8 febbraio 2024. 4 Rating aggiornato il 23 gennaio 2024.

ottenendo un punteggio di 59/100

  • Integrated Governance Index (IGI): Fincantieri è fra le aziende "Leader" secondo IGI, indice quantitativo promosso da EticaNews che misura il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale
  • Universum: Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers in Italy" per il quinto anno consecutivo. La Società è posizionata tra le migliori 50 aziende secondo gli studenti e i giovani professionisti di Science, Technology, Engineering and Mathemathics (STEM). Mentre per le categorie di Humanities/ Liberal Arts/Education e Business, Fincantieri S.p.A. è posizionata tra le migliori 100 aziende
  • Top Employer Italia: Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione "Top Employer Italia 2024", il riconoscimento ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro
  • Safety Award: Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato il premio "Excellence in Safety Award" a Fincantieri Marinette Marine per il miglioramento della sicurezza e della prevenzione degli incidenti

1 Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.2022 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi. ** Al netto di elisioni e consolidamenti. *** Somma del backlog e del soft backlog. nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

Principali dati della gestione

(euro/milioni)
Dati Economici
31.12.2023 31.12.2022
Ricavi e proventi1 7.651 7.440
EBITDA2 397 221
EBITDA margin*
%
5,2% 3,0%
Risultato d'esercizio adjusted3 (7) (108)
Risultato d'esercizio (53) (324)
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo (53) (309)
Altri Indicatori 31.12.2023 31.12.2022
Ordini** 6.600 5.328
Portafoglio ordini** 34.629 34.591
Carico di lavoro complessivo/
*
34.772 34.326
- di cui backlog ** 23.072 23.826
Investimenti 258 295
Costi di Ricerca e Sviluppo 152 158
Organico a fine periodo numero 21.215 20.792
Navi in portafoglio numero 85 88
Dati Patrimoniali-Finanziari 31.12.2023 31.12.2022
Capitale investito netto 2.705 3.118
Patrimonio netto 434 587
Posizione finanziaria netta4 2.271 2.531

Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo

Andamento operativo

Nel 2023, il Gruppo ha consegnato con successo 26 navi, fra cui 6 navi da crociera, 5 navi militari, 5 unità

Il backlog, al 31 dicembre 2023 è pari a circa euro 23,1 miliardi con 85 unità e consegne previste fino al 2030, sostanzialmente in linea con quello al 31 dicembre 2022 (euro 23,8 miliardi) grazie ai nuovi ordini acquisiti

Per quanto riguarda il settore Cruise, si segnala la firma nel mese di giugno del contratto, condizionato al conseguimento del finanziamento all'armatore, per la costruzione della seconda nave da crociera extra-lusso per Four Seasons Yachts. Inoltre, nel mese di ottobre è stato firmato il contratto, la cui efficacia è soggetta all'ottenimento del finanziamento alla società armatrice, con la Divisione Crociere del Gruppo MSC, la quale ha confermato l'ordine di due navi a idrogeno per il suo brand di lusso Explora Journeys. Nello stesso mese è stato finalizzato un contratto con la Regione Sicilia per la costruzione di un nuovo traghetto Ropax a propulsione ibrida (diesel e gas naturale liquefatto) che coprirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria.

Service Operations Vessel (SOV) e 5 unità robotizzate a controllo remoto. nell'anno (book-to-bill ratio pari a 0,9). Center.

In ambito Difesa, la US Navy ha esercitato la quarta opzione per la costruzione della nuova classe di fregate lanciamissili del programma Constellation FFG(X). Alla controllata americana del Gruppo era stato assegnato, già nel 2020, il contratto per la progettazione e costruzione della prima unità capoclasse, in qualità di prime contractor, al quale era seguito l'ordine per la costruzione della seconda unità, nel 2021 e della terza unità, nel 2022. Inoltre, a luglio 2023, è stato assegnato a Fincantieri l'ordine per la costruzione del terzo sottomarino di nuova generazione, relativo al programma U212 NFS della Marina Militare italiana. Il programma, gestito da OC-CAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti) comprende quattro battelli, di cui due già contrattualizzati nel 2021, e prevede anche il relativo In Service Support e la realizzazione del Training

Sempre nel settore della Difesa, Naviris (la joint venture paritetica al 50% di Fincantieri e Naval Group), ed Eurosam, consorzio formato da MBDA e Thales, saranno affidatarie di un progetto di ammodernamento, c.d. Mid-Life Upgrade (MLU), di quattro fregate Horizon delle Marine militari italiana e francese, in base agli accordi definiti nel Memorandum of Understanding siglato dai rappresentanti dei rispettivi governi. Nell'ambito del programma di acquisizione OPV (Offshore Patrol Vessel) della Marina Militare italiana (MMI),

Risultati economico-finanziari

L'EBITDA1, pari a euro 397 milioni con un incremento di euro 176 milioni rispetto al 2022 (+80%), sul quale pesavano gli effetti legati al peggioramento della marginalità del business delle Infrastrutture (negativo per euro

126 milioni). L'EBITDA margin passa dal 3,0% del 2022 al 5,2% del 2023 in linea con la guidance.

1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

221 397 2022 2023

La Posizione finanziaria netta, pari a euro 2.271 milioni (euro 2.531 milioni al 31 dicembre 2022), in forte miglioramento principalmente per effetto della riduzione del capitale circolante netto, accelerando il percorso di deleverage previsto nel Piano 2023-27, con un rapporto di indebitamento al 2023 (Posizione finanziaria netta/ EBITDA) pari a 5,7x vs il 7-7,5x delle previsioni.

I Ricavi, pari a euro 7.651 milioni sono in aumento del 2,8%, rispetto al 2022, superiori alle previsioni per il 2023 e con gli obiettivi di crescita delineati dal Piano industriale. Ricavi da attività passanti SOFT BACKLOG ~ EURO 11,7 MLD

CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO

ORDINI ACQUISITI 2023

BACKLOG EURO 23,1 MLD

CONSEGNE 2023

Il Risultato d'esercizio adjusted è negativo per euro 7 milioni in netto miglioramento rispetto al 2022 (negativo per euro 108 milioni al 31 dicembre 2022), dopo ammortamenti per euro 235 milioni, oneri e proventi finanziari e su partecipazioni per euro 165 milioni e imposte per euro 4 milioni.

(108) (7) 2022 2023

Il Risultato d'esercizio è negativo per euro 53 milioni (negativo per euro 324 milioni al 31 dicembre 2022) dopo aver scontato oneri legati ai contenziosi per danni da amianto, per euro 61 milioni, al lordo del relativo effetto fiscale (euro 15 milioni).

(324)

(53) 2022 2023

Indice Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

Orizzonte Sistemi Navali (OSN), la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente
del 51% e del 49%, ha firmato il contratto per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione, con opzioni
relative ad ulteriori tre unità.
Si segnala infine il contratto per la progettazione e la costruzione di un SOV per Crest Wind concluso dal Gruppo
attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG).
Nel segmento Offshore e Navi speciali, il 2023 ha visto Vard confermare nuovamente la sua leadership nel settore
della costruzione di navi a supporto del settore eolico offshore. La controllata ha firmato nel corso dell'anno 10
ordini per la progettazione e costruzione di unità Construction Service Operations Vessel (CSOV): 4 per la società
norvegese Edda Wind, con l'opzione per ulteriori 4 unità, 2 per la società britannica North Star, con l'opzione
per ulteriori 2,2 per la società britannica Purus Wind, con l'opzione per ulteriori 2,2 per Windward Offshore, con
opzione per ulteriori 2. Vard ha inoltre siglato 4 ordini per la realizzazione di navi posacavi tra cui un'unità per
Prysmian Group e un'unità ibrida di ultima generazione altamente personalizzata in Giappone.
Gli organici sono passati da 20.792 unità al 31 dicembre 2022 (di cui 10.905 in Italia) a 21.215 unità al 31
dicembre 2023, di cui 11.112 in Italia. L'incremento è riconducibile sia all'Italia (+1,9%), principalmente per le
assunzioni effettuate dalla Capogruppo (+143 unità) nell'anno, sia all'estero (+2,2%) per le assunzioni effettuate
dalle controllate Vard e FINSO.
Gli indirizzi strategici che caratterizzano lo sviluppo del Gruppo previsto fino al 2027 si collocano in uno scenario
di riferimento sfidante caratterizzato da:

la ripresa sostanziale del mercato crocieristico: rispetto al periodo pre-pandemia con passeggeri complessivi
in crescita del +6% e occupazione della flotta globale superiore al 100%, oltre a nuovi massimi dei livelli
di prenotazioni e prezzi delle crociere. Si confermano le previsioni di incremento dei passeggeri fino a ca.
39 milioni nel 2027. Relativamente allo scenario competitivo, i principali elementi distintivi restano l'evo
-
luzione delle tecnologie di riduzione delle emissioni, il necessario supporto finanziario agli armatori da parte
delle Export Credit Agency e la disponibilità di slot produttivi nei cantieri;

un mercato della difesa previsto in crescita, in linea con la spesa globale per la difesa (tasso medio annuo
pari al +2,6% nel periodo 2023-27), con tassi più sostenuti in alcune aree, tra cui l'Europa;

un forte sostegno dei Governi a favore della transizione green, sulla spinta di iniziative quali il Green Deal
europeo, per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, attraverso il supporto alla crescita
nell'eolico offshore, che determina una forte domanda di mezzi navali specializzati;

la volatilità dei prezzi di materie prime ed energia, ancora elevati rispetto ai livelli pre-pandemia, sebbene
in contrazione rispetto al 2022;

gli obiettivi sfidanti in termini di decarbonizzazione recepiti da tutti gli stakeholder della filiera: autorità
regolatorie (IMO, Net Zero Emissions entro o intorno al 2050), armatori (Net Zero Fleet) e competitor.

Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Pilastri e
progetti strategici
Per sostenere la risposta alle sfide, il management ha identificato 5 pilastri che definiscono la strategia del
Gruppo:
Una roadmap verso la nave a zero emissioni
Nave specifica da consegnare
Data provvisoria basata sulla richiesta preliminare del cliente
Focus su core business: revisione del portafoglio, massimizzazione dell'efficienza, modernizzazione del processo produttivo
Lo scenario di riferimento sfidante impone scelte di prioritizzazione nell'allocazione delle risorse produttive. L'A
zienda ritiene pertanto necessario focalizzare i propri sforzi sul core business navale (cruise, difesa e offshore),
attraverso cinque iniziative strategiche:

digitalizzare e automatizzare quelli di supporto e le attività a basso valore aggiunto;

offshore;

derisking & partnering dell'area di business Infrastrutture, per mettere in sicurezza e valorizzare il segmento;

potenziamento del business dell'arredo, rinforzando le performance a supporto del business captive, va
dell'arredamento civile;

gestione degli appalti, con l'avvio di un percorso di crescita congiunto con le ditte dell'indotto per supportar
ne la crescita, aumentare la disponibilità di risorse, ridurre il turnover e migliorare le competenze.
operations excellence, con l'obiettivo di aumentare l'efficienza dei processi di fabbricazione e di ingegneria,
aumento della competitività del business delle navi specializzate, supportata dalla crescita del settore wind
lorizzando il refitting come area di business adiacente ed esplorando un potenziale sviluppo nel settore
2022 2024 2025 2026 2027 2030 2050
Disciplina finanziaria: ottimizzazione dei costi di acquisto e della gestione delle dinamiche di cassa Nave MGO ad alta
efficienza
Prima nave LNG
con ICE dual fuel
Milestone Emissioni minime
in porto con motori
Net Zero con i nuovi
carburanti,
generazione basata
su ICE
Il mutato scenario competitivo con esigenze crescenti dei clienti e pressione sulle catene di fornitura impone
un'evoluzione del modello di supporto al core business, in particolare su due filoni:

Procurement: introduzione di nuovi tool e strumenti digitali ed organizzativi, con l'obiettivo di:

adottare un approccio interfunzionale e interdivisionale;

estendere e sistematizzare le best practice di Gruppo;

garantire maggiore flessibilità riducendo vincoli e requisiti tecnici e commerciali.

Ottimizzazione dei costi:

strumenti per il controllo delle spese;

standardizzazione dei processi di pianificazione, approvazione e monitoraggio delle spese.
identificazione di Category cost owner con responsabilità specifiche e trasversali a livello di Gruppo e e ALS1 Nave LNG
ad alta efficienza
Prima imbarcazione di
piccole dimensioni a
emissioni zero locali
con fuel cells a
idrogeno e batterie
Prima nave LNG a
emissioni zero in
porto con fuel cells e
batterie
dual fuel, fuel cells
e batterie
Emissioni locali di CO2 rispetto al 2008
-32% -55% -61% Net Zero

Sostenibilità industriale: consegna della prima nave da crociera Net Zero entro il 2050 e raggiungimento di un ruolo primario nella decarbonizzazione e ESG

Tra le aree chiave di miglioramento identificate da Fincantieri per mantenere la leadership ESG ci sono:

  • Ambiente (E):
    • raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con l'obiettivo posto dall'UE, con la consegna della prima nave Net Zero, anticipato dalla prima unità LNG ad alta efficienza entro il 2025 e da una nave a emissioni minime in porto con motori dual fuel (carburanti green), fuel cell e batterie entro il 2030;
    • transizione verso operation caratterizzate da minori emissioni di CO2;
    • investimento in ricerca e innovazione.

Approccio Tank to Wake2

Riduzione delle emissioni in base al "profilo standard selezionato": 63% in navigazione, 37% in porto e rispetto alla baseline di riferimento di Fincantieri. 1 Air Lubrification System. 2 Le nuove linee guida IMO del 2023: l'approccio Well-to-Wake (WtW) oltre al Tank to Wake (TtW).

In un contesto di mercato che prevede di raggiungere l'obiettivo Net Zero cruise entro il 2050, il Gruppo si è impegnato e sta lavorando, compatibilmente con la disponibilità tecnologica, normativa e delle infrastrutture per anticiparlo, con obiettivo interno al 2035. Questa sfida prevede il coinvolgimento di tutte le parti interessate: fornitori, clienti, enti di bandiera, autorità portuali e gli altri attori coinvolti.

  • Sociale (S): sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, promozione della crescita, formazione e valorizzazione del capitale umano e dialogo e sostegno delle comunità locali;
  • Governance (G): conduzione responsabile ed etica del business, promozione della trasparenza e di standard di eccellenza in tutta la filiera.

Gli indirizzi strategici legati al pilastro della sostenibilità industriale trovano una loro concreta attuazione all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023 e dettagliatamente illustrato nel Bilancio di Sostenibilità.

I processi di transizione green e digitale sono fattori catalizzanti la contaminazione trasversale di know-how, di competenze e di best practices tra tutti i segmenti del core business del Gruppo e permetteranno di rafforzare il posizionamento distintivo di Fincantieri nel contesto competitivo.

Il nuovo indirizzo strategico contribuirà, da un lato, ad abbassare il profilo di rischio delle attività del Gruppo, e dall'altro a rafforzare la creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Life cycle management: sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella fornitura di servizi

Il mercato dei servizi digitali per gli armatori rappresenta un'opportunità per il Gruppo al fine di:

  • anticipare potenziali trend evolutivi del business model degli armatori;
  • rafforzare il controllo dell'innovazione e dei requisiti nave;
  • aggredire un segmento ad elevata profittabilità;
  • recepire richieste ed esigenze diverse di potenziali nuovi armatori.

Fincantieri sta rafforzando la propria capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e di incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fisica e digitale del sistema nave. Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-to-shore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (es. armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.

Le navi diventeranno completamente autonome, in tutte le loro operazioni, inclusi ormeggio, carico e scarico.

Autonomous Operations

2050

Come saranno le navi nel 2030-2040-2050

Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Trend socio-economici globali
Problematiche climatiche e impoverimento degli ecosistemi Forte spinta verso nuove tecnologie e trasformazione digitale
System integration: razionalizzazione delle capabilities di Gruppo per proporsi come Prime Contractor, integratore di sistemi
complessi nel business della difesa
Centralità delle risorse umane e crescenti disuguaglianze Consapevolezza della strategicità della catena di fornitura
Cambiamenti economici, sociali e culturali Tensioni geopolitiche
Una maggiore efficacia commerciale presso le marine militari estere è fondamentale per competere con successo
nello scenario futuro della difesa. Per questo scopo, Fincantieri ritiene necessario sviluppare ulteriormente le ca
pacità di Design Authority e di integrazione del Sistema di combattimento per trasformare i requisiti operativi in
requisiti tecnici del Progetto nave (Whole Warship), modello già adottato dai principali costruttori navali europei.
Funzionale all'obiettivo è il rafforzamento dell'operatività e delle competenze della società del Gruppo Orizzonte
Sistemi Navali.
Sulla base delle iniziative che il Gruppo ha intrapreso e continuerà a sviluppare come previsto dal Piano, il manage Le 3 Direttrici di sviluppo
ment anticipa una crescita del business fino a circa 9,8 miliardi di euro di ricavi nel 2027 (tasso medio annuo pari
a +6% nel periodo 2022-2027) con una marginalità stimata pari a circa l'8%. Si prevede infine che il rapporto di
indebitamento, ovvero tra Posizione finanziaria netta ed EBITDA, potrà raggiungere nel 2027 un valore compreso
tra 2,5 e 3,5, che riflette le dinamiche finanziarie tipiche del business e il deleveraging atteso nell'arco di Piano.
Principali iniziative strategiche
realizzate nell'esercizio
Nel corso del 2023, il Gruppo ha avviato iniziative volte a ottimizzare la performance operativa, garantendo le
risorse necessarie ai programmi produttivi e una gestione ottimale dei rischi operativi.
In particolare, con riferimento ai cinque pillars strategici, il Gruppo ha conseguito i seguenti risultati:
Focus su core business:
ambito di automazione della produzione;
a regime il preallestimento a terra nei cantieri di Monfalcone e Marghera, estensione alle aree di business
navale e offshore delle innovazioni introdotte nel cruise (i.e. modularità e preallestimento), investimenti in
Innovazione Inclusione Integrità

rafforzato il posizionamento di leadership nel mercato offshore emergente dei SOV, CSOV e cable layer;

ment, procurement e gestione delle commesse;

rafforzati i processi in ambito ship interiors e costituita la società Operae con focus sul mercato civile;

avviato il progetto «Maestri del Mare» per l'inserimento di 90 operai specializzati.
in ambito infrastrutture, ri-strutturato il modello operativo, le metodologie e gli strumenti di risk manage Sviluppo innovativo e tecnologico per la
transizione energetica e digitale
Protezione, inclusione e sviluppo delle
persone e delle comunità
Eccellenza industriale
Disciplina finanziaria:
presentato nel Supplier Summit;

spese generali.
stabiliti ca. 60 gruppi di lavoro interfunzionali per sviluppare le iniziative strategiche e definito il modello
operativo per rendere strutturali le innovazioni introdotte, incluso il modello di collaborazione con la filiera
rafforzati processi chiave di governance industriale ed implementate azioni volte alla razionalizzazione delle
Sostenibilità industriale:
in portafoglio e avviato il progetto IPCEI per lo sviluppo delle tecnologie relative all'utilizzo dell'idrogeno.
firmati accordi con gli armatori di predisposizione delle tecnologie di riduzione delle emissioni sulle navi
Life cycle management:
avviata la Project House e svolti alcuni focus groups con gli armatori.
System integration:
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
stabilita la nuova governance, il nuovo management e il Consiglio di Amministrazione della joint venture Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
Piano di sostenibilità
Il Piano di Sostenibilità 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 feb
braio 2023, è parte integrante della visione strategica ed è volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.
In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un punto cardine per l'evoluzione dei processi
produttivi e un obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti,
contribuendo a garantire un elevato livello di resilienza e uno sviluppo sostenibile del Gruppo.
Il nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 ha identificato 3 direttrici di sviluppo che rappresentano la visione
strategica del Gruppo in termini di sostenibilità, garantiscono che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispet
tati e contribuiscono al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) definiti dall'agenda 2030
delle Nazioni Unite. In particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio
business e in linea con i propri indirizzi strategici:
Fincantieri contribuisce, in particolare, al raggiungimento di 9 dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile definiti dall'ONU.

Focus sulla transizione energetica, sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili, mantenendo la centralità del capitale umano e sulla catena di fornitura sostenibile.

Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Indice Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni Le 3 direttrici di sviluppo, definite in modo sinergico rispetto al Piano industriale, coprono i 15 temi materiali identificati dal Gruppo dall'analisi di materialità, di cui 7 temi strategici per lo sviluppo del business e sui quali il Gruppo ha deciso di focalizzare maggiormente la propria attenzione: • Climate change • Impatto ambientale di prodotti e servizi • Innovazione, ricerca e sviluppo • Sviluppo e tutela delle risorse umane • Diversità e pari opportunità • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro • Catena di fornitura sostenibile 3 Direttrici prendono in considerazione i trend socio-economici globali e racchiudono i temi materiali per il Gruppo. Sono inoltre riflessi e rappresentano l'approfondimento del pilastro ESG del Piano Industriale. Il Piano di Sostenibilità è costituito da: 24 Impegni assunti dal Gruppo attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità. 41 Obiettivi ESG da raggiungere nel breve, medio e lungo termine, che contribuiranno, in particolare, al raggiungimento di 9 SDGs che Fincantieri ha riconosciuto come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Tali obiettivi permettono di rendere trasparente e verificabile il percorso del Gruppo verso lo sviluppo sostenibile. Periodicamente, tali obiettivi saranno aggiornati, e verranno, inoltre, definiti nuovi target, secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, al fine di integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore, tenendo in considerazione i potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone. La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how all'implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi. Gli obiettivi del Piano di Sostenibilità sono revisionati annualmente, sulla base dei risultati raggiunti e le nuove necessità che emergono nel tempo. 15 temi materiali di cui 7 temi strategici identificati tramite un'attività di stakeholder engagement e di benchmark di mercato che ha permesso di considerare sia il punto di vista del Gruppo sia quello dei clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e gli altri portatori d'interesse che sono stati coinvolti tramite una survey online. I temi materiali sono ogni anno rendicontati all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria - Bilancio di Sostenibilità. Indirizzi strategici e sostenibilità Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale Potenziare le attività incentrate sull'innovazione e digitalizzazione, per offrire soluzioni sempre più avanzate, sostenibili e sicure in coerenza con le esigenze del mercato e le strategie di decarbonizzazione ed economia circolare. Climate Change Sviluppo e tutela delle Risorse Umane Impatto Ambientale di prodotti e servizi Diritti Umani Innovazione, ricerca e sviluppo Diversità e Pari Opportunità Gestione Ambientale Welfare Aziendale Soddisfazione del Cliente Comunità locali e rapporto con il territorio Cyber Security

Nel corso del 2023, Fincantieri ha portato avanti una serie di iniziative strategiche che riflettono il suo impegno verso l'nnovazione, la sostenibilità ambientale, il benessere sociale dei dipendenti, nonché il suo ruolo attivo nella promozione dell'uguaglianza e dell'inclusione sociale.

Il primo obiettivo di Fincantieri è realizzare la nave del futuro, con lo scopo di concorrere alla carbon neutrality del trasporto marittimo, raggiungendo il goal del net zero cruise in netto anticipo rispetto a quanto previsto dalla regolamentazione definita del'IMO al 2050.

Nel corso dell'anno passato Fincantieri ha acquisito, varato, consegnato navi che segnano la rotta dell'evoluzione green e digitale: sono stati firmati ordini per la costruzione di cinque SOV e per la realizzazione di tre unità ibride. MSC Cruises ha confermato l'ordine per due nuove navi a idrogeno per la flotta Explora Journeys. Fincantieri ha varato la prima nave da crociera a LNG per Princess Cruises e la prima di due navi da crociera di nuova concezio ne dual-fuel (LNG e MGO) per TUI Cruises. Ha varato per Viking la prima di una serie di navi da crociera di nuova generazione a ridotto impatto ambientale, e ha iniziato i lavori della nuova nave idro-oceanografico maggiore (NIOM) per la Marina Militare italiana. È stata certificata la prima unità sperimentale e navigante al mondo in grado di essere interamente propulsa a idrogeno, "ZEUS".

Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo Important Project of Common European Interest (IPCEI) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finan ziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI e che la Società ha avviato nel corso del 2023. L'obiettivo del progetto di Fincantieri è contribuire alla decarbonizzazione dell'economia favorendo la sostituzione dei combustibili fossili con l'idrogeno per la generazione navale. Lo strumento IPCEI Hy2Tech si propone di creare un nuovo ecosistema dell'Idrogeno che, a partire dalla tecnologia di produzione dell'idrogeno verde, coinvolga tutti i settori, dal trasporto, alla distribuzione, alla tecnologia per l'impiego, al coinvolgimento degli utilizzatori finali per la creazione del mercato. Tale obiettivo è irrealizzabile senza l'utilizzo dello strumento dell'IPCEI.

Fincantieri ha segnato ulteriori passi sulla rotta dell'innovazione green inaugurando il nuovo Centro di Innovazione e Sviluppo di Isotta Fraschini Motori e ha firmato un accordo con Rina e Newcleo per studiare la propulsione navale nucleare, poiché la rotta verso net zero presuppone un approccio agnostico, basato sulla sperimentazione di un mix di soluzioni propulsive, senza escludere alcuna opzione.

Inoltre, Fincantieri, insieme ad Ambrosetti e altri partner, ha avviato l'iniziativa "Floating Offshore Wind Com munity" nel Mar Mediterraneo per promuovere l'eolico offshore e supportare la decarbonizzazione. Fincantieri metterà a disposizione le proprie competenze nella costruzione di navi offshore e piattaforme eoliche galleggianti per produrre energia pulita al largo delle coste italiane, in linea con gli obiettivi europei e nazionali per l'energia e il clima.

Fincantieri, in collaborazione con sindacati e altre aziende del settore metalmeccanico, ha aderito all'iniziativa "GENERiamo Cultura" di Federmeccanica per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne il 25 novem bre. Ha lanciato "Respect for Future", un progetto innovativo volto a coinvolgere la popolazione maschile nella prevenzione della violenza attraverso l'educazione al rispetto e alle relazioni. Il progetto si concentra sul ruolo del "maltrattante". L'evento di lancio ha coinvolto quasi 4.000 dipendenti di Fincantieri Italia sia di persona che tramite streaming.

Ancora, Fincantieri ha sottoscritto i Women's Empowerment Principles (WEP), un'iniziativa di UN Women, l'En tità delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne, e del Global Compact delle Nazioni Unite. A conferma dell'impegno a favore della parità di genere e del rispetto dei diritti umani.

Fincantieri è il primo Gruppo nel settore navalmeccanico italiano a conseguire, da parte di RINA, la Certificazione sulla Parità di Genere secondo lo standard UNI/PdR 125:2022, a dimostrazione del suo impegno per promuovere l'equità e l'inclusione all'interno dell'Azienda.

Abbiamo rafforzato l'importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro mediante il lancio del nostro innovativo pro getto di comunicazione denominato "Safety On Board".

Durante il "Family Day", gli stabilimenti italiani di Fincantieri hanno aperto le porte a dipendenti e famiglie, offrendo loro l'opportunità di visitare le strutture aziendali ed industriali.

Un'altra iniziativa importante è stata la realizzazione di asili nido aziendali, "Fincantesimo - Il Cantiere delle Favole", presso le sedi di Trieste e Monfalcone, con l'obiettivo di favorire la natalità e supportare i dipendenti con servizi flessibili per conciliare lavoro e famiglia.

Tra gli impegni sociali, Fincantieri ha sostenuto il progetto WOW – Wheels on Waves – Around The World, promos so da Difesa Servizi e Ministero della Difesa, che ha visto il giro del mondo a bordo del catamarano "Lo Spirito di Stella", completamente accessibile alle persone con disabilità motorie. Inoltre, Fincantieri è entrata come socio co-fondatore nella Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, contribuendo alla promozione di un modello di sviluppo sostenibile per la città lagunare di Venezia e per l'intero pianeta.

Arrivando alla Governance, Fincantieri è impegnata nella sostenibilità finanziaria attraverso strumenti come l'E - SG factoring e finanziamenti sostenibili. Recentemente ha sottoscritto un finanziamento per un importo di 800 milioni di euro garantito al 70% da SACE, la cui onerosità è correlata al conseguimento di specifici indicatori di prestazione previsti nel Piano di Sostenibilità. Inoltre, offre condizioni vantaggiose ai propri fornitori tramite una convenzione con Crédit Agricole, BNP, SACE e Unicredit, premiando la sostenibilità aziendale.

La convention "Let's turn Collaboration into Innovation – Fincantieri's Supplier Summit" ha rappresentato un momento chiave per coinvolgere i principali fornitori strategici del Gruppo e promuovere l'evoluzione digitale e sostenibile dell'Azienda e della sua catena di approvvigionamento.

Queste iniziative testimoniano l'impegno di Fincantieri nel creare valore non solo per l'Azienda stessa, ma anche per la società nel suo complesso, attraverso un approccio sostenibile, inclusivo e orientato al benessere delle persone e dell'ambiente.

Principali iniziative strategiche realizzate nell'esercizio

Rating e riconoscimenti di sostenibilità

Agenzia di rating/analisi ESG Descrizione 2020 2021 2022 2023
CDP CDP è un ente no profit indipendente, che valuta l'impegno delle
aziende a livello globale nella gestione e nel monitoraggio dei
rischi e delle opportunità connesse al cambiamento climatico. La
sua analisi è in linea con le richieste della Task force for Clima
-
te-Related Financial Disclosures (TCFD) e con i principali stan
-
dard ambientali. La sua scala di valutazione va da D (minimo) a A
(massimo) e Fincantieri si colloca nella fascia più alta, chiamata
Leadership, ottenendo un risultato superiore rispetto alla media
europea. CDP ha inoltre assegnato a Fincantieri il rating A- nella
classifica Supplier Engagement Rating (SER), che valuta l'effi
-
cacia con cui le aziende stanno coinvolgendo i propri fornitori
sempre sul cambiamento climatico.
A- A- A- A
Sustainalytics Sustainalytics è una agenzia controllata da Morningstar. Valuta
le aziende in base al ESG Risk Rating che fornisce un punteg
-
gio complessivo basato sulla valutazione di quanto l'azienda sia
esposta ai rischi Environmental, Social e Governance (ESG) e
come questi siano gestiti. La scala va da 0 (rischio basso) a 40
(rischio elevato). Fincantieri si è posizionata al 4º posto su 134
nella sotto-categoria Heavy Machinery and Trucks e al 12° posto
su 581 società valutate nel paniere Machinery. È stata inserita
nella prestigiosa lista delle "Top-Rated ESG Companies". Tale ri
-
conoscimento sottolinea l'eccezionale performance della Società.
25,71
1
medium
risk
19,7
low
risk
17,4
2
low
risk
14,2
low
risk
Moody's Moody's ESG Solutions, mira a comprendere le prestazioni ESG
dell'organizzazione, valutarne l'esposizione ai rischi, le politiche
e i piani d'azione. La scala di valutazione va da 0 a 100 ed è
composta da quattro fasce: Weak (0-29), Limited (30-49), Ro
-
bust (50-59) e Advanced (60-100). Fincantieri si è confermata
per il quarto anno nel range "Advanced".
68/100
Advanced
70/100
Advanced
70/100
Advanced
69/100
Advanced
S&P Global S&P Global, attraverso il questionario Corporate Sustainability
Assessment (CSA), valutata le aziende sugli aspetti ESG con
una scala di valutazione da 0 a 100. Fincantieri è stata valutata
all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment,
ottenendo un punteggio di 59/100 in data 23 gennaio 2024.
32/100
in data
18/12/2020
58/100
in data
20/12/2021
61/100
in data
16/12/2022
59/100
in data
23/01/2024
Riconoscimenti di sostenibilità
Integrated Governance Index 2023 Fincantieri si conferma tra le aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2023 promosso
da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane
che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2023
hanno aderito al progetto, giunto alla sua ottava edizione, 98 aziende.
Universum In Italia, per il quinto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers" nell'indagi
ne Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per
i professionisti, rafforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali. Fincantieri S.p.A. è posizionata
tra le migliori 50 aziende secondo gli studenti e i giovani professionisti di Science, Technology, Engineering and
Mathemathics (STEM). Mentre per le categorie di Humanities/Liberal Arts/Education e Business, Fincantieri S.p.A. è
posizionata tra le migliori 100 aziende.
-
Top Employer Italia Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione "Top Employer Italia 2024", il riconoscimento
ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere
delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. La certificazione Top Employers viene rilasciata
alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey
ricopre 6 macroaree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topic e le rispettive best practice tra cui
People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity&Inclusion, Wellbeing e molti altri.
Il miglioramento dei risultati di Fincantieri nel corso degli anni conferma la crescente attenzione verso l'ascolto e il
coinvolgimento delle persone, l'impegno costante nel favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e la capacità
di attrarre i talenti e investire nella formazione e sviluppo dei dipendenti.
Safety Award Nel 2023, lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato il premio "Excellence in Safety Award" a Fincantieri
Marinette Marine per il miglioramento della sicurezza e della prevenzione degli incidenti. Per poter ricevere i ricono
-
scimenti annuali sulla sicurezza di SCA, le organizzazioni associate devono presentare l'indagine SCA Injury & Illness
per tutti e quattro i trimestri. Inoltre, devono aver registrato zero incidenti mortali e avere un Total Recordable Incident
Rate (TRIR) inferiore alla media SCA o ridurre il TRIR del 10% o più rispetto all'anno precedente.

Rating e score di sostenibilità

Business Outlook In ambito Cruise, il 2023 ha visto il consolidamento della ripresa iniziata l'anno precedente, confermato da una traiettoria positiva di tutti i principali indicatori di settore. Si prevede il raggiungimento di 39 milioni di crocieristi al 2027 e circa 46 milioni al 2030 1, registrando un CAGR per il periodo 2023-2030 pari al 5,5%, e che il divario nella proposta di valore tra crociere e vacanze a terra si continui ulteriormente a spostare verso la crociera con una ripresa degli ordinativi guidata dal segmento luxury, sulla scia del biennio 2022-2023.

Tali dinamiche, unite alla transizione energetica e alla diffusione delle tecnologie digitali, destinate ad influen zare tutti i mercati, compreso quello navale, garantiscono opportunità addizionali e la diffusione di nuovi modelli di business, in grado di soddisfare la crescente domanda di navi da crociera.

Per quanto riguarda il settore della Difesa, l'attuale scenario geopolitico, in particolare nell'area del sud-est asia tico e del Medio Oriente, sta dando una forte spinta all'aumento degli investimenti nel settore, anche sul fronte marittimo, che potrebbe aprire a ulteriori opportunità di business per il Gruppo. Nei prossimi anni si prevede una crescita del budget globale della Difesa (CAGR 2023-27 pari al 2,6%) e un continuo sostegno degli investimenti allocati al dominio navale, con una crescente domanda per tutte le classi navali e di integrazione di requisiti tecnologici sempre più avanzati.

Anche il settore strategico dei sottomarini presenta importanti opportunità a testimonianza della sempre cre scente attenzione verso il dominio della subacquea che sta acquisendo una rilevanza maggiore per la presenza di infrastrutture, risorse e attività critiche. In particolare, nel Mediterraneo, dove si svolgono attività di intelligence, sorveglianza, difesa e deterrenza, l'underwater costituisce un presidio strategico di particolare rilievo.

Nel mercato Offshore, il supporto delle istituzioni senza precedenti alle politiche di transizione green, la semplifi cazione degli iter autorizzativi per i nuovi parchi ed il rallentamento dell'inflazione suggeriscono un'accelerazione degli investimenti nell'eolico offshore a partire dal 2028. Il risultato atteso è un raddoppio dei GW medi installati per anno e la necessità di un potenziamento della rete di fornitura, con conseguente crescita della domanda di mezzi specializzati di tipo CSOV, SOV e cable layer.

Il trend positivo si riflette anche nei comparti del floating offshore wind (FOW) e dell'Oil&Gas, dove ci si aspetta che l'incremento di attività assorba nuovamente le unità Oil&Gas (Tier 2/3) che stanno operando in progetti wind favorendo così gli investimenti in navi specializzate per il comparto wind (Tier1) più efficienti e profittevoli.

In tale contesto, il Gruppo prosegue le attività di execution del backlog, garantendo l'eccellenza operativa e una gestione ottimale dei rischi. Al fine di conseguire tali obiettivi, continua un'attenta pianificazione delle risorse in linea con i requisiti dei programmi produttivi, con focus particolare sul potenziamento della forza lavoro, sul rafforzamento della filiera produttiva e sull'introduzione di nuove tecnologie.

In particolare, il Gruppo ha pianificato di impegnarsi nel corso del 2024 sulle seguenti iniziative strategiche:

  • incrementare l'efficienza operativa e modernizzare i cantieri, tra cui si prevede la messa a regime del pre-al lestimento a terra su Ancona e Riva Trigoso, la prosecuzione delle iniziative di automation della produzione e di introduzione dell'intelligenza artificiale a supporto dei processi;
  • rafforzare le capacità e competenze di system integrator in ambito navale;
  • contenere i costi di acquisto di materiale e servizi e delle strutture produttive, estendendo i processi identi ficati nel 2023 a tutto il Gruppo;
  • proseguire il percorso tracciato nell'ambito degli obiettivi di sostenibilità e di transizione energetica e digi tale;
  • ampliare l'offerta di prodotti per l'underwater, da fornitore di soli sottomarini a distributore di soluzioni com plete, svolgendo un ruolo di orchestratore e definendo le direzioni strategiche del settore.

Fincantieri conferma per il 2024 le previsioni di crescita dei volumi di attività intorno al 5%, in linea con il Pia no Industriale 2023-27, garantendo una marginalità intorno al 6% ed in crescita rispetto al 2023 di un punto percentuale.

La Posizione finanziaria netta per il 2024 è prevista in miglioramento rispetto alla guidance fornita in occasione del Capital Markets Day del 10 maggio 2023 (6,0-7,0x), fino a raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5x nel 2024, accelerando il deleveraging atteso nell'arco di piano.

Il dettaglio del numero di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio è evidenziato nella tabella che segue:

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2023 e quelle previste nei prossimi anni per le

unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

* Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31 dicembre 2023

Ordini, carico di lavoro e consegne

Andamento del Gruppo

Nel 2023 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 6.600 milioni rispetto a euro 5.328 milioni del 2022, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 0,9 (0,7 nel 2022).

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2023 il livello di euro 34,8 miliardi, di cui euro 23,1 miliardi di backlog (euro 23,8 miliardi al 31 dicembre 2022) ed euro 11,7 miliardi di soft backlog (euro 10,5 miliardi al 31 dicembre 2022) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2030. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,0 e circa 4,5 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2023. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

** Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro.

Dettaglio ordini 31.12.2023 31.12.2022*
(euro/milioni) importi % importi %
Fincantieri S.p.A. 3.336 51 3.004 56
Resto del Gruppo 3.264 49 2.324 44
Totale 6.600 100 5.328 100
Shipbuilding 4.148 63 3.765 71
Offshore e Navi speciali 1.801 27 837 16
Sistemi, Componenti e Infrastrutture 1.050 16 926 17
Consolidamenti (399) (6) (199) (4)
Totale 6.600 100 5.328 100
Dettaglio carico di lavoro complessivo 31.12.2023 31.12.2022*
(euro/milioni) importi % importi %
Fincantieri S.p.A. 15.883 69 17.658 74
Resto del Gruppo 7.189 31 6.168 26
Totale 23.072 100 23.826 100
Shipbuilding 18.908 82 20.425 86
Offshore e Navi speciali 1.866 8 1.160 5
Sistemi, Componenti e Infrastrutture 2.688 12 2.535 11
Consolidamenti (390) (2) (294) (1)
Totale 23.072 100 23.826 100
Soft backlog** 11.700 100 10.500 100
Carico di lavoro complessivo 34.772 100 34.326 100
Consegne, Ordini e Portafoglio (numero di navi) 31.12.2023 31.12.2022
Navi consegnate 26 19
Navi acquisite 23 17
Navi in portafoglio 85 88
(numero) 2023 2024 2025 2026 2027 2028 Oltre il 2028 Totale*
Navi da crociera e expedition cruise vessel 6 5 5 5 4 4 23
Militare 5 8 7 5 4 3 5 32
Offshore e Navi speciali 15 9 15 6 30
Totale 26 22 27 16 8 7 5 85

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra tali schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori".

1 Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.2022 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 2 Tale voce al 31.12.2022 escludeva i costi relativi alle attività passanti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Tale valore al 31.12.2022 non includeva le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2023 ammontano a euro 258 milioni, in diminuzione del 12,3% rispetto all'anno precedente.

Il potenziamento e l'ammodernamento degli asset, l'incremento degli standard operativi, sia in Italia che all'estero, sono elementi cardine a supporto della strategia di crescita sostenibile del Gruppo che, con l'obiettivo di accrescere il portafoglio ordini, si fonda su un costante processo di miglioramento continuo sia della qualità del prodotto sia dell'ottimizzazione dei costi gestionali e di trasformazione, che innalzi il livello di eccellenza del processo produttivo, al fine di rafforzare ulteriormente la propria posizione di riferimento a livello internazionale. In tale contesto, nel triennio 2021-2023 sono stati investiti circa euro 911 milioni nei siti produttivi, italiani ed esteri, per: i) efficientare il processo produttivo, ii) rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, sia civile che militare; iii) adeguare le proprie infrastrutture operative al corposo backlog acquisito negli ultimi anni e iv) traguardare gli obiettivi di sostenibilità di Gruppo.

Merita evidenziare che le iniziative in corso concentrate ad incrementare l'efficienza dei processi stanno consentendo di assorbire, anche se in parte, eventuali fattori esogeni, quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia e delle materie prime legato al mutato contesto macroeconomico.

Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Il piano degli investimenti".

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

R&S e innovazione

Il Gruppo è consapevole che la Ricerca e Innovazione siano dei capisaldi per il successo e per accrescere la propria futura competitività in un contesto di mercato in rapida evoluzione. Nel 2023 il valore dei costi di Ricerca e Sviluppo (per la quota parte non capitalizzata) imputati a vario titolo a conto economico ammonta ad euro 152 milioni ed è relativo a numerosi progetti connessi all'innovazione di processo e di prodotto, che trova una concreta applicazione anche nella fase di progettazione delle nuove navi acquisite. Tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2023 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 15 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità".

Dettaglio investimenti 31.12.2023 31.12.2022*
(euro/milioni) importi % importi %
Fincantieri S.p.A. 124 48 150 51
Resto del Gruppo 134 52 145 49
Totale 258 100 295 100
Shipbuilding 162 63 230 78
Offshore e Navi speciali 24 9 19 7
Sistemi, Componenti e Infrastrutture 35 14 28 9
Altre attività 37 14 18 6
Totale 258 100 295 100
Attività immateriali 55 21 71 24
Immobili, impianti e macchinari 203 79 224 76
Totale 258 100 295 100
(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi e proventi1 7.651 7.440
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 (5.960) (5.960)
Costo del personale (1.219) (1.186)
Accantonamenti (75) (73)
EBITDA3 397 221
EBITDA margin 1 5,2% 3,0%
Ammortamenti e svalutazioni (235) (231)
EBIT4 162 (10)
EBIT margin 1 2,1% -0,1%
Proventi ed (oneri) finanziari (169) (80)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni 4 (2)
Imposte dell'esercizio (4) (16)
Risultato d'esercizio adjusted1 (7) (108)
di cui Gruppo (7) (104)
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (61) (238)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (61) (52)
- di cui svalutazioni attività immateriali (164)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (22)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione o non ricorrenti 15 22
Risultato d'esercizio (53) (324)
di cui Gruppo (53) (309)

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

Il quarto trimestre conferma la ripresa della marginalità, che porta l'EBITDA del 2023 ad euro 397 milioni (+80% rispetto ad euro 221 milioni nel 2022), con un EBITDA margin al 5,2% (3,0% al 31 dicembre 2022). Come noto, il 2022 era stato impattato dall'aumento dei costi delle materie prime ed energia, dal deterioramento dei margini del business delle Infrastrutture a seguito del derisking del portafoglio e dalla svalutazione registrata sui lavori in corso per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise. I risultati del 2023 in linea con le aspettative confermano la crescita prevista dal Piano Industriale nonostante il perdurare di un contesto macroeconomico

31.12.2023

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:

L'EBIT conseguito è positivo per euro 162 milioni nel 2023 (negativo per euro 10 milioni nel 2022). L'EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) è positivo e pari al 2,1% (negativo per lo 0,1% nel 2022). Il miglioramento dell'EBIT riflette l'incremento registrato a livello di EBITDA di Gruppo, con un valore degli am mortamenti del 2023 (euro 235 milioni) sostanzialmente in linea con quelli del 2022.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:

Gli Oneri e proventi finanziari presentano un valore negativo pari a euro 169 milioni (negativo per euro 80 milioni al 31 dicembre 2022). L'incremento rispetto al valore del 2022 deriva principalmente: i) da maggiori interessi, commissioni a banche e altri oneri (euro 69 milioni), riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse sebbene mitigati dagli effetti delle coperture finanziarie e dai proventi maturati sulle disponibilità liquide; ii) dalla riduzione degli interessi attivi (euro 20 milioni) sui crediti finanziari e sulle dilazioni commerciali concesse a terzi in seguito all'incasso parziale degli stessi. La variazione, inoltre, risente della riduzione della voce Interessi e altri proventi da attività finanziarie (euro 20 milioni) che nel 2022 ricomprendeva euro 18 milioni di proventi per l'adegua mento del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG. Tali effetti sono stati par zialmente compensati da minori svalutazioni di crediti finanziari effettuate in coerenza con il principio contabile IFRS 9 (euro 13 milioni) e da minori oneri da operazioni di finanza derivata relativi alle coperture su commesse con ricavi in valuta diversa da quella funzionale e contabilizzate in cash flow hedge (euro 7 milioni).

Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore positivo per euro 4 milioni (negativo per euro 2 milioni nel 2022) principalmente per l'effetto relativo alla rilevazione di utili realizzati da alcune società collegate e a controllo congiunto.

Le Imposte dell'esercizio sono negative per euro 4 milioni (negative per euro 16 milioni nel 2022), principalmen te per effetto dei proventi da consolidato fiscale.

Il Risultato d'esercizio adjusted è negativo per euro 7 milioni al 31 dicembre 2023, in netto miglioramento ri spetto al risultato negativo per euro 108 milioni nel 2022.

I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 61 milioni (negativi per euro 238 milioni nel 2022) e si riferiscono esclusivamente ai costi relativi ai contenziosi per danni da amianto. Al 31 dicembre 2022 la voce includeva le svalutazioni di avviamenti sulle CGU gruppo FMG e Vard Cruise a se guito dell'aggiornamento degli impairment test effettuati e di altre attività immateriali per complessivi euro 164 milioni, costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni, oneri relativi a probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset per euro 20 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 2 milioni.

L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 15 milioni (euro 22 milioni nel 2022).

Il Risultato d'esercizio, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta su un valore negativo pari ad euro 53 milioni (negativo per euro 324 milioni nel 2022). Il risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 53 milioni (negativo per euro 309 milioni nel 2022).

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto (61) (52)
Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (22)
Totale (61) (74)
(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Svalutazione avviamenti (140)
Svalutazione altre attività immateriali (24)
Totale (164)

La struttura patrimoniale consolidata riclassificata evidenzia un Capitale investito netto al 31 dicembre 2023 pari a euro 2.705 milioni (euro 3.118 milioni al 31 dicembre 2022). Il decremento è dovuto principalmente ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: pari a euro 2.969 milioni al 31 dicembre 2023, in incremento di euro 470 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (euro 2.499 milioni). Tra gli effetti più rilevanti si segnala: i) l'incremento per euro 506 milioni delle Attività finanziarie non correnti, principalmente in relazione alla concessione di un finanziamento, assistito da garanzia reale, a favore di un armatore; ii) la riduzione delle Partecipazioni, in particolare per effetto della riclassifica di due partecipazioni nella voce Attività destinate alla vendita (euro 58 milioni) e iii) l'incremento netto delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari per euro 13 milioni, come effetto netto tra gli investimenti effettuati nell'anno (euro 258 milioni) e il carico di ammortamenti (euro 212 milioni) e dall'effetto negativo collegato alla traduzione dei bilanci in valuta delle

• Capitale di esercizio netto: risulta negativo per euro 316 milioni (positivo per euro 618 al 31 dicembre 2022) con un decremento di euro 934 milioni, collegato principalmente alla riduzione dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 1.037 milioni) quale effetto delle consegne cruise effettuate nel corso dell'esercizio, al maggiore incasso di rate in corso di costruzione ed alla finalizzazione di nuovi ordini

  • controllate estere (euro 28 milioni);
  • offshore con termini di pagamento favorevoli.

Il Patrimonio netto, risulta pari a euro 434 milioni in diminuzione di euro 153 milioni principalmente per effetto del risultato dell'esercizio (negativo per euro 53 milioni) e della variazione negativa della riserva di cash flow legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 89 milioni).

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Attività immateriali 474 509
Diritti d'uso 125 127
Immobili, impianti e macchinari 1.684 1.636
Partecipazioni 60 118
Attività finanziarie non correnti 668 162
Altre attività e passività non correnti 12 1
Fondo Benefici ai dipendenti (54) (54)
Capitale immobilizzato netto 2.969 2.499
Rimanenze di magazzino e acconti 801 864
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 632 1.669
Crediti commerciali 767 770
Debiti commerciali (2.471) (2.694)
Fondi per rischi e oneri diversi (237) (191)
Altre attività e passività correnti 192 200
Capitale di esercizio netto (316) 618
Attività destinate alla vendita 52 1
Capitale investito netto 2.705 3.118
Capitale sociale 863 863
Riserve e utili di Gruppo (430) (277)
Patrimonio netto di terzi 1 1
Patrimonio netto 434 587
Posizione finanziaria netta 2.271 2.531
Fonti di finanziamento 2.705 3.118

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. ** La posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 201 milioni (negativo per euro 672 milioni nel 2022) per effetto di un flusso di cassa generato delle attività d'esercizio pari ad euro 637 milioni (negativo per euro 58 milioni nel 2022), che riflette le dinamiche del capitale circolante, degli investimenti del periodo al netto dei disinvestimenti e degli incassi dei crediti finanziari (euro 139 milioni), che hanno invece comportato un assorbimento netto di risorse per euro 106 milioni (euro 225 milioni nel 2022), e le attività di finanziamento dell'esercizio, che hanno assorbito risorse per euro 330 milioni.

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.

L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2022, riflette il miglioramento del Risultato operativo e del Risultato netto al 31 dicembre 2023, mentre il Capitale Investito Netto e il Patrimonio netto risultano in riduzione rispetto ai valori del 2022, come commentato nella sezione relativa alla Struttura patrimoniale consolidata riclassificata. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono, rispetto all'esercizio precedente, il decremento sia del Totale indebitamento finanziario che della Posizione finanziaria netta. Tale riduzione ha permesso di accelerare il percorso di deleverage previsto a Piano 2023-27 e di raggiungere già a fine 2023 un rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA) pari a 5,7x, inferiore alla forchetta prevista dalla guidance per fine 2024 (6,0x – 7,0x). Dal punto di vista economico si segnala il significativo miglioramento dell'EBITDA (+80%) rispetto al consuntivo al 31 dicembre 2022 per quanto commentato nella sezione Conto economico consolidato riclassificato.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

INDICATORI ECONOMICI E FINANZIARI

La Posizione finanziaria netta consolidata5, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 2.271 milioni in significativo miglioramento rispetto al 31 dicembre 2022 (a debito per euro 2.531 milioni). Tale riduzione, in accelerazione rispetto al percorso di deleveraging previsto dal Piano 2023-2027, ha permesso di raggiungere già a fine 2023 un rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA) pari a 5,7x, in riduzione di circa il 50% rispetto all'anno precedente (11,5x) ed inferiore alla forchetta prevista dalla guidance per fine 2024 (6,0x – 7,0x). La riduzione del livello di indebitamento è da ricondursi principalmente al miglioramento del capitale circolante netto. Tale miglioramento è stato parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione finanziaria netta consolidata risulta, inoltre, ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata anche a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19. Il Gruppo ha infatti in essere al 31 dicembre 2023 crediti finanziari non correnti, e come tali non inclusi nella Posizione finanziaria netta, per euro 630 milioni concessi ai propri clienti, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (pari a euro 94 milioni) per il credito sorto nell'anno a seguito del finanziamento, assistito da garanzia, concesso ad un armatore. La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring che, al 31 dicembre 2023, ammontano a euro 493 milioni (euro 622 milioni al 31 dicembre 2022) e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo. Per maggiori dettagli sui criteri contabili adottati si rimanda al paragrafo 8.1 Operazioni di reverse factoring della Nota 3 del Bilancio consolidato.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Debito finanziario corrente (301) (96)
Strumenti di debito - quota corrente (146) (81)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (597) (1.110)
Construction loans (262) (645)
Indebitamento finanziario corrente (1.306) (1.932)
Debito finanziario non corrente (1.779) (1.345)
Indebitamento finanziario non corrente (1.779) (1.345)
Totale indebitamento finanziario (3.085) (3.277)
Disponibilità liquide 758 565
Altre attività finanziarie correnti 56 181
Posizione finanziaria netta (2.271) (2.531)
(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività d'esercizio 637 (58)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (106) (225)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (330) (389)
Flusso monetario netto del periodo 201 (672)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 565 1.236
Differenze cambio su disponibilità iniziali (8) 1
Disponibilità liquide a fine periodo 758 565
31.12.2023 31.12.2022
ROI* 5,5% -0,3%
ROE* -10,4% -45,6%
Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto 7,1 5,6
Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 5,7 11,5
Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto 5,2 4,3

Shipbuilding

Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera e navi militari. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo. Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività delle aree di business Service e Polo Arredamento (ridenominato "Ship Interiors") dal settore Sistemi, Componenti e Servizi (ridenominato "Sistemi, Componenti e Infrastrutture") al settore Shipbuilding avvenuta nella prima metà del 2023, sono stati elaborati dati di confronto al 31 dicembre 2022 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated. Inoltre, le attività dei cantieri rumeni del Gruppo, precedentemente ricomprese nello Shipbuilding, a partire dal 2023 sono state riallocate nel settore Offshore e Navi speciali a seguito della cessata operatività del Cruise di Vard.

EBITDA

Ricavi e proventi

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2023, è pari a euro 367 milioni, in aumento rispetto al 2022 (euro 340 milioni). L'EBITDA margin realizzato nell'esercizio, pari al 6,0%, conferma il trend di miglioramento rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2022 (EBITDA margin 5,3%), superando le aspettative di crescita per il 2023. L'EBITDA margin al 31 dicembre 2023 sconta ancora lo sviluppo delle commesse i cui costi a vita intera sono stati rivisti nel corso del 2022, la difficoltà nel reperire risorse qualificate e, anche se in minor misura rispetto al 2022, l'adeguamento della svalutazione di alcuni lavori in corso, completati nell'esercizio. Tale ultimo effetto riflette il rischio controparte di un armatore cruise sui crediti vantati verso quest'ultimo. La marginalità 2023 del settore, inoltre, è impattata dal minor contributo, in termini di volumi, dell'area di business delle navi militari con conseguente maggiore incidenza dei costi di struttura. Si segnala infine un effetto positivo generato dai risultati del business Ship Repair and Conversion, principalmente relativi ad un progetto di refitting di due unità per un armatore internazionale, terminato nel 2023.

Difesa 5
Navi da crociera 6
(numero di navi) Consegne
La produzione Gruppo e, in particolare, nell'anno è stato realizzato ed avviato un nuovo asilo nido presso lo stabilimento
di Monfalcone, il secondo dopo quello di Trieste, oltre a diverse iniziative di ampliamento della capacità
ricettiva di spogliatoi, uffici, parcheggi e zone ristoro.
Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2023:
Gli investimenti

tre OPV (Offshore Patrol Vessel) per la Marina Militare italiana;

l'ammodernamento delle fregate classe Horizon;

la quarta unità del programma Constellation FFG(X) per la US Navy;

un SOV per CREST Wind, una joint venture tra Crowley ed ESVAGT.
Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari riguardano prevalentemente:

la finalizzazione del macro-progetto di intervento sulle aree operative e sulle infrastrutture dello stabilimento
di Marghera che ha consentito di conseguire una maggiore capacità produttiva ed efficienza operativa del
sito per far fronte allo sviluppo del backlog acquisito;

il rilevante avanzamento, presso il cantiere di Riva Trigoso, del pacchetto degli interventi per l'impiantistica
altamente automatizzata ed il riassetto generale dell'officina di prefabbricazione, per l'aumento della capa
cità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;

il percorso verso il completamento, nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding, dell'im
portante programma di investimenti condiviso con la US Navy in fase di acquisizione del programma Con
stellation;

un significativo avanzamento del piano di investimenti a supporto di FMSNA, sul sito operativo di Jackson
ville, per adeguarne la configurazione e le infrastrutture, nonché gli impianti produttivi, per assicurare le
attività di manutenzione principalmente per le unità di superficie del programma Constellation;

gli interventi impiantistici in capo al Gruppo relativi alla profonda riconfigurazione dello Stabilimento di
Sestri Ponente che consentirà al sito di superare le attuali limitazioni dimensionali per le navi in costruzione;

il processo continuo di ammodernamento e graduale sostituzione degli asset meno performanti od obsoleti
con soluzioni tecnologicamente più avanzate, più efficienti e coerenti con le nuove esigenze operative e con
i massimi criteri di sostenibilità;

le iniziative di ricerca ed implementazione di livelli di sicurezza oltre ai requisiti di legge;

le iniziative specifiche per l'efficientamento energetico delle infrastrutture produttive, delle attrezzature e
degli edifici, con la possibilità di monitorare, gestire e quindi ridurre l'impatto ambientale a livello di gruppo;

le iniziative di sostenibilità legate al personale ed in generale alle maestranze che operano nei cantieri del
Gli ordini Gli ordini del settore Shipbuilding, pari ad euro 4.148 milioni, si riferiscono principalmente a:

due unità cruise a idrogeno per il brand di lusso Explora Journeys del gruppo MSC;

un traghetto per la Regione Sicilia;
il terzo sottomarino del programma U212NFS (Near Future Submarine) per la Marina Militare Italiana;

In linea con le previsioni, i ricavi del settore Shipbuilding, pari a euro 6.129 milioni, risultano in diminuzione del 3,8% rispetto al 2022 e si riferiscono per euro 4.014 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 4.139 milioni al 31 dicembre 2022) e per euro 2.060 milioni all'area di business delle navi militari (euro 2.162 milioni al 31 dicembre 2022). Il saldo residuo pari ad euro 55 milioni è relativo alla quota generata dall'area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 71 milioni al 31 dicembre 2022). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 48% e 25% (51% e 27% al 31 dicembre 2022) al totale dei ricavi consolidati.

I ricavi dell'area di business delle navi da crociera nel 2023 risultano in riduzione del 3,0% rispetto al 2022. La contrazione registrata nel periodo per effetto dell'interruzione del business Cruise di Vard (che aveva realizzato ricavi per euro 280 milioni nel 2022) è in parte bilanciata dall'incremento di ricavi generato dallo sviluppo delle commesse in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo. Analogamente, come meglio evidenziato in seguito, per il gruppo Vard la stessa riduzione viene pienamente compensata da una forte domanda di mezzi per l'eolico offshore. La riduzione dei ricavi del 4,7% rispetto al 2022, dell'area di business delle navi militari, risulta in linea con lo sviluppo del carico di lavoro in Italia, che ha visto la consegna della quarta ed ultima corvetta per il Ministero della Difesa del Qatar nel mese di maggio 2023 e, nel mese di settembre, del terzo Pattugliatore Polivalente d'Altura (PPA) per la Marina Militare Italiana. A ciò si aggiunge la consegna effettuata nell'ultimo trimestre del secondo troncone di prua della serie per Chantiers de l'Atlantique del programma FLOTLOG ("Flotte logistique"). Proseguono le attività dei cantieri americani, con volumi complessivamente in aumento, impegnati in particolare nello sviluppo dei programmi Constellation FFG(X) e Littoral Combat Ship (LCS), nonché il programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita.

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.22 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 2 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Le navi consegnate sono:

• "Viking Saturn", la decima unità della classe cruise per la società armatrice Viking, presso lo stabilimento

• "Oceania Vista", la prima di due navi da crociera di nuova generazione per la società Oceania Cruises, presso

  • "Norwegian Viva", la seconda delle sei navi da crociera di nuova generazione della nuova classe Prima per
  • "Explora I", la prima di quattro unità per Explora Journeys, il brand crocieristico di lusso del gruppo MSC,
  • di Ancona;
  • lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • Norwegian Cruise Line, presso lo stabilimento di Marghera; presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Seven Seas Grandeur", la terza nave da crociera di lusso realizzata per Regent Seven Seas Cruises, brand di lusso del gruppo Norwegian Cruise Line, presso lo stabilimento di Ancona; • "Brilliant Lady", ultima delle quattro navi da crociera commissionate a Fincantieri da Virgin Voyages, presso
  • lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • statunitense, presso lo stabilimento di Marinette (Wisconsin);

-

-

-

• "USS Marinette" nell'ambito del programma Littoral Combat Ship, commissionato dalla Marina Militare

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
restated
31.12.2022
reported
Ricavi e proventi* 6.129 6.373 5.911
EBITDA2/* 367 340 272
EBITDA margin /
*
6,0% 5,3% 4,6%
Ordini* 4.148 3.765 3.398
Portafoglio ordini* 28.471 29.338 28.159
Carico di lavoro* 18.908 20.425 19.678
Investimenti 162 230 218
Navi consegnate
numero
11 14 14

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Offshore e Navi speciali

Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Si segnala che le attività dei cantieri rumeni del Gruppo, precedentemente ricomprese nello Shipbuilding, a partire dal 2023 sono state riallocate nell'Offshore e Navi speciali a seguito della cessata operatività del Cruise di Vard.

Ricavi e proventi Il settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2023, presenta ricavi pari a euro 1.070 milioni, in aumento di oltre il 42,5% rispetto all'anno precedente. L'avanzamento dei ricavi riflette il significativo contributo degli ordini acquisiti nel corso dell'anno, al netto della componente relativa alle attività di costruzione di sezioni per navi da crociera effettuate nei cantieri rumeni a supporto del Gruppo (euro 214 milioni al 31 dicembre 2023). Nel corso del periodo sono state infatti consegnate ben 15 unità rispetto alle 5 unità del 2022.

EBITDA L'EBITDA, al 31 dicembre 2023, è positivo per euro 52 milioni (euro 22 milioni al 31 dicembre 2022), con un EBITDA margin pari al 4,9% (2,9% al 31 dicembre 2022), in linea con il percorso di recupero della marginalità di Vard, che grazie all'elevata domanda di mercato nel settore eolico offshore si prevede porti un'ulteriore spinta nell'ambito del Piano Industriale.

Gli investimenti

Gli ordini Nel 2023 gli ordini acquisiti nel settore Offshore e Navi speciali ammontano a euro 1.801 milioni e riguardano principalmente 10 CSOV per l'eolico offshore e 4 unità posacavi.

Gli investimenti del 2023 riguardano principalmente:

  • il proseguimento, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, del programma di ampliamento del sito finalizzato a incrementare la capacità produttiva per rafforzare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, anticipando i trend di mercato spinti dalle previsioni di crescita del comparto eolico offshore;
  • interventi di ammodernamento dei cantieri per il mantenimento dell'efficienza e dei più elevati livelli di sicurezza degli impianti produttivi al fine di garantire l'operatività del business.

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2023:

In dettaglio:

• "KV Jan Mayen" e "KV Bjørnøya", la prima e la seconda unità per la Guardia Costiera norvegese presso il

  • cantiere di Langsten (Norvegia);
  • cinque SOV, di cui tre per il cliente North Star Renewables presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) e le restanti due unità per i clienti Rem Wind AS e Norwind Offshore AS presso i cantieri di Søviknes e Brattvåg (Norvegia);
  • "Calypso", una unità posacavi per Van Oord presso lo stabilimento di Brattvåg (Norvegia); • cinque unità Marine Robotic per la compagnia Ocean Infinity Group Limited presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam);
  • due unità Fishery, di cui una per Luntos Co. Ltd presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) e una per Nergård Havfiske AS presso il cantiere Brattvåg (Norvegia).

La produzione Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2023:
(numero di navi) Consegne
Wind 5
Fishery 2
Altro 8

• "Semaisma", la quarta e ultima corvetta, per il Ministero della Difesa del Qatar, presso lo stabilimento di

Muggiano;

il secondo troncone di prua della serie per Chantiers de l'Atlantique nel programma FLOTLOG ("Flotte
logistique") che prevede la costruzione di navi di supporto logistico (LSS) per la Marina francese presso il
cantiere di Castellammare di Stabia;

• il terzo PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) per la Marina Militare italiana presso lo stabilimento di Muggiano;

• "Clean Everglades" una barge a LNG per il cliente Polaris presso lo stabilimento di Sturgeon Bay (Wisconsin).

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi e proventi* 1.070 751
EBITDA1/* 52 22
EBITDA margin /
*
4,9% 2,9%
Ordini* 1.801 837
Portafoglio ordini* 2.715 2.002
Carico di lavoro* 1.866 1.160
Investimenti 24 19
Navi consegnate
numero
15 5

nell'ultimo trimestre. Il Polo Meccatronica consuntiva una marginalità positiva del 8,3%, con un trend in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente dovuta agli effetti cambio sopra menzionati.

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
restated
31.12.2022
reported
POLO INFRASTRUTTURE
Ricavi e proventi* 495 262 262
verso altri settori del Gruppo 17 30 30
EBITDA1/* (11) (126) (126)
EBITDA margin /
*
-2,2% -47,9% -47,9%
Ordini* 558 492 492
Portafoglio ordini* 3.158 2.836 2.836
Carico di lavoro* 2.111 2.004 2.004
Investimenti 4 3 3
Ricavi e proventi I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 31 dicembre 2023 sono pari a euro 1.100 milioni,
in aumento del 20,1% rispetto al 2022. L'incremento è guidato dal Polo Infrastrutture, in aumento del 88,9%
rispetto al 2022 (euro 262 milioni), e si riferisce principalmente all'avanzamento della commessa per la costru
zione del terminal di Miami per MSC, in fase di completamento nel 2024. Il Polo Elettronica registra una ridu
zione pari al 9,4%, riconducibile ad una contrazione di volumi dovuto alla rivisitazione del portafoglio prodotti,
concentrando le attività su quella attigue al core business del Gruppo. I ricavi del Polo Meccatronica risentono
principalmente dell'effetto cambio relativo alla conversione dei bilanci delle controllate estere, negativo per euro
27 milioni, con una riduzione pari a circa il 4,7% rispetto al 31 dicembre 2022.
EBITDA L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2023, risulta positivo per euro 24 milioni con un EBITDA margin che si at
testa al 2,2% (negativo per 10,5% al 31 dicembre 2022), segnando un sensibile miglioramento rispetto a quanto
consuntivato al 31 dicembre 2022, che scontava la revisione della performance economica delle commesse del
Polo Infrastrutture, ed in particolare quella relativa al terminal di Miami. Il Polo Elettronica chiude in sostanziale
pareggio, migliorando la performance rispetto al 31 dicembre 2022 (EBITDA margin negativo del 5,9%), risente
però di un rallentamento dell'aspettativa di crescita conseguente alla revisione del portafoglio prodotti avviata

Il settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture include le seguenti aree di business: Elettronica, Meccatronica e Infrastrutture. Tali attività sono svolte, oltre che da Fincantieri S.p.A., dalle sue controllate italiane ed estere. Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività delle aree di business Service e Polo Arredamento (ridenominato "Ship Interiors") dal settore Sistemi, Componenti e Servizi (ridenominato "Sistemi, Componenti e Infrastrutture") al settore Shipbuilding, avvenuta a partire dal 2023, sono stati elaborati dati di confronto al 31 dicembre 2022 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
restated
31.12.2022
reported
TOTALE SETTORE
Ricavi e proventi* 1.100 916 1.659
EBITDA1/* 24 (96) (28)
EBITDA margin /
*
2,2% -10,5% -1,7%
Ordini* 1.050 926 1.509
Portafoglio ordini* 4.338 4.134 5.905
Carico di lavoro* 2.688 2.535 3.826
Investimenti 35 28 46
(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
restated
31.12.2022
reported
POLO ELETTRONICA
Ricavi e proventi* 180 199 199
verso altri settori del Gruppo 67 87 87
EBITDA1/* (1) (12) (12)
EBITDA margin /
*
-0,5% -5,9% -5,9%
Ordini* 180 215 215
Portafoglio ordini* 358 573 573
Carico di lavoro* 278 286 286
Investimenti 8 10 10

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022 restated 31.12.2022 reported POLO MECCATRONICA Ricavi e proventi* 426 447 447 verso altri settori del Gruppo 298 317 317 EBITDA1/* 36 41 41 EBITDA margin */** 8,3% 9,2% 9,2% Ordini* 313 220 220 Portafoglio ordini* 823 727 727 Carico di lavoro* 300 246 246 Investimenti 23 15 15

Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Gli ordini per aree di business si compone principalmente: Nel settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture il valore degli ordini del 2023 si attesta a euro 1.050 milioni e Altre attività
Polo Elettronica: nell'ambito dell'Infra Digital Solutions & Cyber Security contratto da ANAS per sistemi di
monitoraggio infrastrutturale, da Leonardo per la linea Railways, dal Ministero del Lavoro per il rinnovo di
sevizi e licenze Nutanix e da Poste Italiane per fornitura di apparati storage e da Fincantieri per Cybersecu
rity della Classe FREMM. Nel business Maritime & Defence le forniture SATCOM a Leonardo, AICOX, BEL,
Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento
che non risultano allocati agli altri settori.
Marina Militare italiana, Teledife e Larimart, quelle Platform Yacht per clienti Azimut Benetti, Next Yacht e (euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Wider e quelle Combat per sistemi Elettrottici per Leonardo e forniture per Imperio per l'Esercito Italiano.
Nell'ambito della Specialized Engineering il prosieguo delle attività di lifecycle management, di consu
Ricavi e proventi 4 2
lenza e ricerca ingegneristica specialistica in ambito Maritime, in cui si segnala il contratto EPC da com EBITDA1 (46) (45)
missione EU, e nel campo dell'Elettromagnetismo, dove si segnala il contratto SigmaP da NETMA (NATO);
Polo Meccatronica: ordini per 5 shipset di compact packages per il programma T26 UK Royal Navy, 3
EBITDA margin n.a. n.a.
turboalternatori a condensazione destinati a Francia/Spagna, 1 turbina di bordo da installare su unità per Investimenti 37 12
Royal Caribbean Cruises presso lo stabilimento di Meyer Turku, 1 impianto stabilizzatore per i cantieri T.
Mariotti S.p.A., servizi di assistenza post-vendita e fornitura di ricambi su turbine a vapore, assistenza
post vendita e ricambi su motori per le Marine Militari italiana e francese, nonché per la Guardia Costiera,
revamping di 2 turbine di bordo installate su unità Royal Caribbean Cruises, realizzazione di verricelli e
gru 3D, continuano infine le attività legate al progetto ITER incentrato sulla realizzazione di un prototipo
n.a. non applicabile.
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
di reattore nucleare;

Polo Infrastrutture: realizzazione dei ponti per il Lotto 4 della Linea Ragusa-Catania, del ponte Arges in
Gli investimenti Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:
zionali su progetti già acquisiti. Romania e dei flotteurs (pale eoliche galleggianti) per un committente francese; lavori di costruzione delle
pile metalliche per la SS106 Jonica; forniture per la realizzazione di viadotti in Kosovo, di pontili per il
cliente Siot S.p.A., del nuovo ponte ferroviario girevole a Marghera; attività di manutenzione e lavori addi

il rafforzamento del processo di digital transformation del Gruppo principalmente focalizzato su: (i) l'amplia
mento del perimetro di intervento nell'ambito dei processi produttivi, estendendo le soluzioni alle varie fasi
di lavoro in linea con le direttrici strategiche definite nel Piano Industriale (e.g. digitalizzazione dei processi
ausiliari, introduzione di processi di machine learning, primo approccio all'impiego di soluzioni di intelli
genza artificiale, digital twin, IoT, virtual reality) e (ii) l'utilizzo di strumenti di analisi/reportistica avanzata;

il completamento del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infra
Gli investimenti Gli investimenti del 2023 riguardano principalmente:

pliamento del proprio parco prodotti;
la prosecuzione degli investimenti di Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, programma
avviato nel 2020 dalla società con l'obiettivo di studiare soluzioni innovative per il miglioramento ed am
struttura multi-cloud ad alto standard tecnologico;
lo sviluppo dei sistemi informativi per: (i) supportare le crescenti attività del Gruppo con particolare riferi
mento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'uniformazione delle piattaforme gestionali e strumenti digitali
tra le principali società controllate e (ii) ottimizzare la gestione dei processi con focus in ambito produttivo
(operational excellence);

• interventi sulle facilities per il mantenimento dell'efficienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fine di garantire l'operatività dei rispettivi business. In particolare, è stato acquistato un nuovo moderno centro di lavoro per la realizzazione di turbine a Riva Trigoso.

• l'implementazione continua di nuovi strumenti per la sicurezza cibernetica.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

Gestione dei Rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Audit fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, che definisce i principi generali che intende perse-

guire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.

Nel corso del 2023 è stato ridefinito il modello di gestione dei rischi (anche detto "SCGR'') al fine di garantire un maggior presidio e di migliorare l'efficacia del sistema di controllo interno e gestione rischi (SCIGR), con

l'obiettivo di:

(i) ridefinire la struttura e il perimetro di responsabilità dei ruoli nell'ambito dello SCIGR, garantendo una revisione e integrazione della segregation of duties;

  • (ii) rafforzare e centralizzare il sistema di risk management di commessa;
  • SCIGR.

(iii) prevedere l'istituzione di un comitato dedicato al coordinamento e supporto delle Funzioni coinvolte nel

Struttura SCIGR

Identificazione

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Modello di gestione dei rischi Il processo di gestione dei rischi
le opportunità di crescita e sviluppo in modo omogeneo all'interno del Gruppo. Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo, Fincantieri ha da tempo adottato un modello
integrato di gestione dei rischi, conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società
quotate e basato sullo standard internazionale "CoSO ERM–Integrated with Strategy and Performance", al fine di
identificare, valutare e gestire i rischi in modo proattivo, minimizzando le conseguenze negative e massimizzando
La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una
sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.
Nel corso del 2023, la Società ha avviato un importante progetto di revisione del modello di gestione dei rischi
del Gruppo finalizzato allo sviluppo e all'adozione di un modello di Risk Management integrato "ERM (Enterprise
Continuo monitoraggio del processo ERM e dei rischi
rischi del Gruppo. Risk Management) - PRM (Project Risk Management)". Il nuovo modello mira a intercettare le interconnessioni
tra tutti i rischi aziendali, sia "Enterprise" che di "Progetto", consentendo di ottenere una visione più completa e
olistica della gestione dei rischi, migliorare la resilienza dell'organizzazione e affrontare in modo adeguato le sfide
future. Gli elementi costitutivi del nuovo modello implementati già nel 2023 rappresentano il primo importante
passo di un percorso evolutivo di integrazione e miglioramento nella identificazione, valutazione e gestione dei
Lo scopo del sistema è quello di individuare e gestire i principali eventi di rischio secondo un approccio busi
ness-oriented, focalizzato sull'integrazione tra pianificazione, gestione strategica e livello operativo aziendale.
L'integrazione tra i rischi di commessa e la gestione dei rischi aziendali (Enterprise Risk Management - ERM) è
agevolata dall'utilizzo di specifici indicatori chiave di rischio (Key Risk Indicators - KRI). Questi indicatori offrono Identificazione Valutazione Risposta Monitoraggio Reporting

L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata in maniera continuativa al fine di individuare e gestire tempestivamente le potenziali minacce o opportunità che il Gruppo potrebbe affrontare nel perseguimento delle proprie attività. Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) si articola su più livelli:

  • (i) Prospettiva;
  • (ii) Categoria di rischio;
  • (iii) Sottocategoria di I e II livello;
  • (iv) Evento di rischio.

Nel processo di identificazione dei rischi vengono considerati tutti i fattori che potenzialmente possono compromettere i valori e gli obiettivi strategici del Gruppo, grazie ad una visione integrata dei rischi che hanno un impatto sui fattori ESG (fattori Ambientali, Sociali e di Governance). Complessivamente sono stati individuati più di 200 eventi di rischio (di cui il 68% con valenza ESG).

Lo scopo del sistema è quello di individuare e gestire i principali eventi di rischio secondo un approccio business-oriented, focalizzato sull'integrazione tra pianificazione, gestione strategica e livello operativo aziendale. L'integrazione tra i rischi di commessa e la gestione dei rischi aziendali (Enterprise Risk Management - ERM) è agevolata dall'utilizzo di specifici indicatori chiave di rischio (Key Risk Indicators - KRI). Questi indicatori offrono una rappresentazione dell'andamento delle commesse nel corso del ciclo di vita del progetto in relazione alle performance attese, fungendo da elemento di collegamento informativo con l'ERM. Ciò consente un monitoraggio delle commesse anche a livello di Gruppo, allineando gli obiettivi specifici di progetto con quelli più ampi e generali di Fincantieri.

Tra le principali novità, si evidenzia:

  • (i) la definizione di un modello di Macro Risk Rating sviluppato in ambito PRM finalizzato a supportare le decisioni di Bid/No Bid e a fornire una priorità del livello di monitoraggio dei Rischi/Opportunità nelle fasi di Prospect, Proposal e Execution;
  • (ii) lo sviluppo del Project Advanced Risk Measurement, approccio chiave del modello di valutazione del PRM, che consente di monitorare nel tempo il profilo di Rischio Netto di Commessa e quello complessivo di portfolio (a livello di segmento/area di business e di gruppo).
  • (iii) la ridefinizione del catalogo dei rischi ERM, strutturato su più livelli e contenente eventi di rischio specifici strettamente connessi ai diversi segmenti e aree di business in cui il Gruppo opera;
  • (iv) la revisione della struttura del modello di gestione dei rischi con una più precisa identificazione dei Risk Owner;
  • (v) l'introduzione di indicatori di trend (KRI), che possono avere un impatto diretto sull'occorrenza dei rischi; (vi) l'adozione di un sistema di valutazione quantitativa con riferimento ai rischi con impatto prevalente economico-finanziario e GHG;
  • (vii) l'introduzione di approcci quantitativi di natura probabilistica, che consentono di definire con precisione gli impatti potenziali delle occorrenze sui principali indicatori chiave del piano industriale, nonché sui budget definiti per ciascuna delle organizzazioni all'interno del Gruppo;

Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio di miglioramento continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre, verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.

Il Comitato Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (il "Comitato SCIGR") ha il compito di supportare le Funzioni aziendali coinvolte nel SCIGR, ottimizzandone i rispettivi processi di competenza e il coordinamento con la struttura organizzativa di Gruppo, in coerenza con gli obiettivi strategici della Società. Il Comitato SCIGR si riunisce su base trimestrale ed è coordinato dal Risk Officer, che ne definisce l'agenda di concerto con la Direzione Legal and Corporate Affairs. Il Comitato SCIGR è composto dal Presidente, dall'Amministratore Delegato, dal Responsabile Internal Audit, dal Risk Officer, dal Responsabile della Funzione Anti Corruzione e Modello 231, dal General Counsel, dal Chief Financial Officer, dal Dirigente Preposto e dal Responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate.

Il Risk Officer ha il compito di garantire la predisposizione di un sistema di gestione dei rischi, assicurando il presidio dei rischi d'impresa e di commessa a livello di Gruppo in coordinamento con le società controllate e le singole divisioni, garantendo il supporto al Presidente ai fini della supervisione e del coordinamento del SCIGR con particolare riferimento all'Enterprise Risk Management.

Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della risk culture.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti.

Modello di gestione dei rischi Il processo di gestione dei rischi

Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo

Prospettiva Categoria Definizione
Prospettiva
Strategica
Strategic Rischi relativi agli eventi che potrebbero minacciare l'attuale
posizione competitiva dell'azienda nel suo mercato di riferimento
ed il conseguimento degli obiettivi stabiliti.
Operational Rischi relativi allo svolgimento dei processi e delle attività aziendali,
nei diversi ambiti di operatività, che potrebbero inficiare la
realizzazione efficiente ed efficace del modello di business aziendale
ed il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi del Gruppo,
ivi inclusi i temi di sostenibilità.
Prospettiva
di business
Financial Rischi relativi al reperimento, alla gestione ed all'allocazione delle
risorse finanziarie, con riferimento sia alle attività di tesoreria e
finanza sia agli aspetti finanziari della gestione corrente. Sono
ricompresi i rischi di liquidità, di credito, di mercato e fiscali.
Technology Rischi connessi alla gestione delle infrastrutture tecnologiche, degli
applicativi e dei dati in essi gestiti e alla relativa disponibilità
e sicurezza.
Legal Rischi relativi alla gestione dei contenziosi, conseguenti a violazioni di
norme, comportamenti illeciti, ricorso a schemi negoziali non conformi
agli ordinamenti, che possono comportare maggiori oneri o sanzioni
amministrative, fiscali e penali.
Human Capital Rischi relativi alle politiche di gestione delle Risorse Umane,
ivi incluse le tematiche di retention, sviluppo delle competenze,
fidelizzazione e tutela delle pari opportunità.
Governance Rischi legati all'esercizio dell'autorità, della direzione e del controllo
(e.g. processi e responsabilità, sistemi di gestione).
Prospettiva
di organizzazione
e processi
Management Information Rischi inerenti alla gestione dei dati e delle informazioni, sia
in termini di raccolta ed elaborazione (e.g. informazioni finanziarie),
sia in termini di protezione (e.g. Privacy).
Compliance & Integrity Rischi di non conformità a norme di legge, regolamenti, norme di
autoregolamentazione o codici di condotta. In tale categoria sono
ricompresi i rischi di corruzione, frode e/o attività illecite nonché i
rischi connessi alla tutela dei diritti umani.
Prospettiva esterna External Risk Rischi, derivanti dal contesto esterno in cui il gruppo opera
(e.g. concorrenza, tendenze economiche generali e di settore, climate
change, instabilità politica, aspettative degli stakeholder, etc.), che
possono influire negativamente sulle scelte strategiche e
sull'organizzazione del business.

Valutazione

Ambientale

Security (fisica, delle informazioni e delle persone)

Salute e Sicurezza delle persone

Governance

Capitale umano

Legale

Fiscale

Economico - finanziaro

Capitale intelletuale

Sociale (comunità)

Reputazionale

Protezione degli asset asset fisici

Strategico

Emissioni di gas serra GHG

Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che è basato su diversi livelli di responsabilità e definisce chi è Responsible, Accountable, Consulted e Informed (secondo il noto approccio RACI) in ogni fase del processo di valutazione e gestione dei rischi. L'approccio assicura che tutte le parti interessate siano coinvolte nel processo decisionale e che le informazioni pertinenti vengano raccolte e comunicate in modo efficace. La chiarezza delle responsabilità riduce, infatti, la possibilità di errori o omissioni nella valutazione dei rischi e permette al Gruppo di prendere decisioni informate per proteggere i propri interessi.

Nella tabella che segue è riportato l'elenco delle categorie con una breve descrizione degli ambiti di rischio in esse raggruppati.

I rischi individuati vengono valutati con strumenti qualitativi e quantitativi, prendendo in considerazione la probabilità di accadimento nell'orizzonte di piano e la magnitudo del relativo impatto.

Al fine di supportare i Risk Owner e rendere più oggettiva la valutazione delle probabilità di accadimento degli eventi di rischio, il modello di valutazione prevede l'utilizzo di Key Risk Indicators (KRI) che forniscono indicazioni chiave sulla tendenza o sulla potenziale escalation di uno specifico rischio. L'evoluzione dei mercati, le norme e i regolamenti in continua evoluzione, le riorganizzazioni interne e i cambi di perimetro sono solo alcuni dei fattori che possono influenzare la probabilità di accadimento di un determinato evento di rischio.

Per la valutazione dell'impatto, il modello adotta l'approccio dell'impatto prevalente che ha il vantaggio di indirizzare le azioni di risposta ai rischi verso la riduzione degli impatti più significativi, identificando le migliori

strategie per garantire la continuità delle attività aziendali. Il Modello prevede 14 tipologie di impatto:

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-- -- -- ---------------------------------------------------------- -- -- --

I rischi inclusi nel Risk Universe identificato sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal Middle e Top Management di Fincantieri. In base alla valutazione sono stati individuati ed approfonditi i rischi più rilevanti o emergenti in relazione agli obiettivi strategici ed al contesto esterno di riferimento, di seguito classificati per prospettiva/categoria/sottocategoria e corredati da informazioni circa i relativi impatti potenziali ed i principali presidi in essere.

Risposta al rischio Monitoraggio Reporting Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita repor tistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati: • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore; • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari per l'informativa sull'argomento; • dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit ri sk-based. Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su: • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment; • i controlli aggiuntivi da implementare ed il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario; • i rischi più significativi (e.g. analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio). In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (e.g. Mitigation, Transfer, etc.), che dipende dal collocamento dell'esposizione al rischio rispetto alle soglie limite. Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identi ficati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, al Presidente del Consiglio di Amministrazione. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato a identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione/mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti. Le azioni di trattamento identificate e pianificate possono agire sulla probabilità di accadimento, sulla magnitudo dell'impatto o su entrambi, determinando il rating del rischio residuo atteso. Ciascuna tipologia di impatto è declinata sulla scala di valutazione mediante un modello ad albero che consi dera quattro criteri specifici atti a evidenziare le correlazioni tra impatti di natura diversa e graduare la severity dell'impatto stesso. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungi mento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi e controlli in essere, valutan done il relativo livello di adeguatezza. Ogni controllo è valutato secondo i principi di efficacia intrinseca (un controllo preventivo è più efficace di un controllo ex post) e di efficacia effettiva. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la com parazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Gruppo, con frontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio. Esposizione ai rischi di Gruppo

Brand reputation

Prospettiva strategica - Strategic

Modalità di gestione

Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga il Gruppo a perdite di clienti, di profitti e del vantaggio competitivo. Tale rischio può, ad esempio, insorgere a causa di attività/comportamenti che non tutelano gli interessi degli stakeholder (e.g. clienti, collettività), da parte di membri interni all'organizzazione o da soggetti esterni con i quali l'Azienda ha rapporti d'affari. Include il rischio derivante dalla diffusione di informazioni false e ingannevoli sui media digitali (e.g. AI e deep fakes).

Fincantieri adotta una strategia di comunicazione integrata e coerente con la mission ed i valori del Gruppo, grazie ad un processo di indirizzo e controllo delle iniziative di comunicazione (media, canali social, fiere ed eventi) a livello Worldwide, finalizzata a consolidare la brand reputation ed aumentare la brand awareness. L'utilizzo di piattaforme dedicate interne ed esterne, consente un presidio costante delle leve di comunicazione, mitigandone il potenziale effetto negativo sulla percezione e immagine del Gruppo. Particolare attenzione viene posta al monitoraggio dei canali di comunicazione digitale (online media, canali social, web e deep web), anche grazie a strumenti di controllo automatico sviluppati dalla società del Gruppo, E-Phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cybersecurity. Il dialogo con gli stakeholders esterni è continuo e trasparente.

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Prospettiva di business - Operational

Rischio che il Gruppo, nello svolgimento delle attività produttive, possa arrecare danno alle matrici ambientali (acqua, terra, aria) con conseguente pregiudizio per il territorio e la collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività (e.g. inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione

Al fine di mitigare i danni connessi al mancato o inidoneo investimento nella tutela dell'ambiente, i siti produttivi svolgono i controlli previsti dalle autorizzazioni ambientali (AIA, AUA) e dalle procedure interne di Sicurezza e Ambiente che regolamentano la gestione degli impatti ambientali da attività in bacino, la gestione delle informazioni relative a imprese appaltatrici con annessa abilitazione allo svolgimento di lavorazioni in spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, l'analisi negli ambienti di lavoro e nell'ambiente esterno di emissioni in atmosfera, del rumore e degli agenti chimici. In aggiunta, Fincantieri pone in essere specifici controlli atti a verificare l'assenza di amianto occulto su impianti e macchinari di stabilimento e il corretto svolgimento delle fasi di stoccaggio, raccolta, differenziazione e smaltimento rifiuti e residui di lavorazione in stabilimento. Il continuo monitoraggio della conformità legislativa e il suo tempestivo recepimento nei processi interni sono soddisfatti mediante l'utilizzo di specifici software. Al fine di verificare la corretta applicazione di tutte le disposizioni in materia di Sicurezza sul Lavoro, Prevenzione Incendi, Ambiente/Ecologia, sono in essere riunioni di coordinamento ed il sistema di gestione è oggetto di periodici audit interni e di terze parti che prevedono il sopralluogo nelle aree di lavoro in base alla conformità legislativa. Infine, con l'obiettivo di sensibilizzare l'intera popolazione aziendale e rafforzarne la cultura sulle tematiche ambientali, sono erogati corsi di formazione specifici in compliance alle

za lavoro, impedisca all'Azienda di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di efficienza

La complessità produttiva viene gestita a diversi livelli ed in modalità integrata ed interfunzionale. Periodici comitati interfunzionali analizzano i carichi di lavoro e individuano le possibili aree di criticità su cui intervenire (risorse, investimenti strutturali, soluzioni logistiche) sulla base dei piani di occupazione. Particolare attenzione è rivolta al monitoraggio e rafforzamento dell'indotto, sia in termini di capacità (eg: carenza di risorse) che di performance, mediante una continua e strutturata attività di scouting e la definizione di un percorso di crescita congiunto con le ditte dell'indotto per supportarne la crescita, aumentare la disponibilità di risorse, ridurre il

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Program Management

Modalità di gestione

Projects

Modalità di gestione

Focus sul Project Risk Management

In ambito Project Risk Management (PRM) Fincantieri ha avviato un'importante iniziativa progettuale volta a far evolvere il modello di 'Gestione dei Rischi' storicamente in uso verso un modello maggiormente business-oriented e di supporto alle attività operative. È stato dunque avviato un percorso di miglioramento, razionalizzazione ed armonizzazione del modello di PRM rispetto alle diverse aree di business del Gruppo Fincantieri. In particolare, i due indicatori chiave di rischio individuati per monitorare il profilo di rischio di commessa sono: (i) il Macro Risk Rating e (ii) il Project Risk&Opportunity Ratio. L'indicatore Macro Risk Rating rappresenta la Macro Rischiosità - Risk Tag - di una iniziativa commerciale e/o commessa esecutiva. Viene definito in fase commerciale, e rimane costante durante tutto il Project life-cycle. È calcolato sulla base dei driver più rilevanti per ciacuna divisione e/o polo ed è definito in 4 livelli: R1, R2, R3, R4. Ogni Divisione/Polo ha definito i relativi parametri e pesi, considerando i driver più rilevanti in riferimento alle specifiche caratteristiche di business. La Funzione Risk Officer ha definito per tutte le entità presenti all'interno del Gruppo Fincantieri (divisioni/Poli) il nuovo indicatore Macro Risk Rating, avendo definito i paramenti e i relativi pesi. Le commesse sono rappresentate nel profilo di rischio netto complessivo di portafoglio del Gruppo, secondo una logica di ponderazione che si basa su (i) Macro Risk Rating associato al progetto (ii) livello di rischio netto identificato nella Risk Analysis (Project R&O Ratio) e (iii) valore residuo del progetto stesso rispetto al valore di portafoglio. Il risultato sarà quello di distribuire le commesse nel Portafoglio Net Risk Chart in quattro livelli di portfolio con profilo di rischio crescente.

Rischio che le attività di project management risultino inadeguate e non consentano un costante e tempestivo presidio sulla correttezza ed efficienza dell'intero processo di sviluppo commessa (ingegneria, acquisti, produzione, gestione cliente), comportando mancato soddisfacimento dei requisiti contrattuali e di qualità, ritardi e/o costi aggiuntivi con conseguente impatto negativo sul margine di commessa atteso e sui flussi di cassa del Gruppo.

Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti (contrattuali, tecnico-progettuali, programmatici, economici e qualitativi) del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). L'individuazione, valutazione e gestione dei rischi di commessa avviene attraverso processi continui di Risk management strutturati in funzione della tipologia di business di riferimento. I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili. Al fine di presidiare l'andamento sia della singola commessa che del portafoglio commesse e di individuare tempestivamente eventuali criticità e condividere le azioni correttive da porre in essere vi sono periodici momenti di incontro e confronto a diversi livelli. I contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verificasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto governativo, una pandemia o una guerra, la società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.

Rischio connesso alla pianificazione a medio-lungo termine delle attività produttive, alla distribuzione/bilanciamento dei carichi di lavoro tra i diversi siti produttivi sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) e della diversificazione di prodotto, ed alla gestione delle risorse (personale interno e di terze parti, impianti produttivi, aree).

Le analisi di scenario consentono di ottimizzare la distribuzione dei carichi di lavoro a breve, medio e lungo termine sulla base della capacità produttiva disponibile e di monitorarla nel tempo grazie ad una pianificazione di attività, ore e risorse per commessa, impianto e sito produttivo ed a periodici monitoraggi dello stato di avanzamento dei singoli programmi (produzione, ingegneria, acquisti) e della commessa nel suo insieme.

Health & Safety

Modalità di gestione

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato, anche mediante attività di informazione e sensibilizzazione, nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa e legislativa in materia, recependone gli aggiornamenti nei propri processi e procedure e verificandone la corretta attuazione mediante audit interni ed esterni. Sono in essere procedure interne per l'individuazione, valutazione e gestione dei rischi che possano compromettere la salute e sicurezza delle persone, tra cui l'analisi dei near miss in ottica di pronto intervento e prevenzione. Particolare attenzione viene inoltre posta alla diffusione e rafforzamento della cultura della prevenzione e della protezione e di comportamenti individuali sempre più responsabili, attraverso la formazione e l'informazione necessarie in materia di prevenzione degli infortuni e di gestione delle emergenze e azioni di sensibilizzazione al rispetto delle norme e delle procedure rivolte a personale interno ed esterno. I siti produttivi e le direzioni sono certificati ISO 45001. In tema di salute, sicurezza e ambiente si svolgono periodiche riunioni per la verifica e tempestiva risoluzione di eventuali problematiche.

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

Capitolo "Il piano degli investimenti"

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Counterparty

Modalità di gestione

Financial Markets

Modalità di gestione

In tale categoria rientra il rischio di non aver accesso al mercato dei capitali e al sistema bancario in misura adeguata a sostenere l'operatività del Gruppo (o di accedervi a condizioni particolarmente onerose), anche per effetto dei nuovi criteri ESG imposti da alcuni istituti di credito, il rischio di mancato stanziamento di finanziamenti a favore dell'export (e.g. SACE) ed i rischi connessi ai mercati dei capitali. Sono inclusi i rischi connessi agli strumenti di trasferimento dei rischi.

Il Gruppo, al fine di limitare la dipendenza dal singolo istituto e calmierarne le condizioni, diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica (e.g. linee di credito committed a breve e medio-lungo termine, commercial papers, linee uncommitted), negoziando contratti di finanziamento che non includano covenants finanziari stringenti. Monitora nel continuo lo status dei finanziamenti all'export concessi agli armatori e degli stanziamenti di fondi da parte del Governo sui capitoli rilevanti per il supporto all'export (e.g.: fondo legge 295/73 e successivi, stanziamenti CIPE per SACE), mantenendo relazioni con una molteplicità di istituzioni finanziarie locali e internazionali per ottenere informazioni tempestive su eventuali cambiamenti normativi e per garantire l'accesso a servizi finanziari stabili. L'interlocuzione con il "sistema" di supporto all'export per diffondere la consapevolezza della necessità di mantenere un meccanismo di export credit agile, rapido ed efficiente è continua. Le performance del titolo azionario sono monitorate e analizzate nel continuo in termini di prezzo e volumi, ed in caso di particolari movimenti di mercato il Gruppo procede ad engagement con analisti sell-side.

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Rischio che il Gruppo stabilisca rapporti commerciali con una controparte senza aver attentamente valutato la solvibilità finanziaria della stessa e/o rischio che una o più controparti con cui la Società ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni (uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali e/o uno o più partner non adempiano agli obblighi contrattuali) per cause di natura finanziaria.

In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo effettua, laddove ritenuto necessario, verifiche sulla solidità finanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito, e lavora costantemente con i clienti, le istituzioni finanziarie e gli enti governativi al fine di individuare le fonti di finanziamento per il pagamento (e.g. export finance attivato prima dell'esecutività del contratto). Il rischio di mancato incasso viene mitigato anche attraverso l'utilizzo di strumenti di trade finance (parent company guarantees). Periodicamente viene effettuata la revisione della performance economica dei clienti "critici" con eventuale rivalutazione dei crediti finanziari secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 9 (Expected Credit Loss) e relativo accantonamento. Verifiche sulla solidità finanziaria sono poste in essere anche nei confronti dei potenziali fornitori, nell'ambito del processo di qualifica, e dei potenziali partners. Al fine di minimizzare l'impatto sul Gruppo derivante da potenziali crisi finanziarie di società in joint venture vengono negoziati, in fase di accordo con soci terzi, strumenti finanziari, quali ad esempio garanzie emesse con manleva pro-quota pura

non solidale.

Supply Chain Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di sostenibilità del Gruppo con conseguenti impatti di natura economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano aspetti di solidità economico-finanziaria, di capacity e concentrazione dei fornitori in ambiti core, di controllo sulle attività esternalizzate.

Il Gruppo pone in essere, in fase di qualifica e riqualifica dei fornitori, un processo strutturato di due diligence finalizzato a verificare aspetti di: i. solidità economico-finanziaria; ii. Security e business integrity; iii. Health&Safety; iv. Environment; v. Certificazioni di prodotto e processo nel caso di specifiche categorie di fornitura; vi. Idoneità tecnico-professionale. Al fine di limitare i danni connessi ad una non adeguata due diligence sui fornitori, le performance dei fornitori vengono monitorate sistematicamente tramite Scorecard, controlli di processo (e.g. magazzino, produzione), audit conoscitivi e visite interfunzionali presso i fornitori. La gestione di eventuali problematiche e dei fornitori con giudizio Scorecard "insufficiente" o "critico" viene svolta dall'Osservatorio Fornitori (comitato interfunzionale) tramite la formalizzazione e condivisione di un piano di recupero o di "phase-out" ed il successivo monitoraggio delle azioni intraprese. Sono effettuati controlli preventivi atti a verificare che i contratti siano stipulati con fornitori qualificati e, in fase di gara, la verifica tecnica di aderenza ai requisiti delle offerte ricevute consente di mitigare la rischiosità connessa alla qualità e capacità del fornitore.

Il rischio legato a un limitato parco fornitori e alla dipendenza dallo stesso viene mitigato attraverso periodiche attività di scouting diretta (es. internet, fiere, ecc.) ed indiretta (e-procurement, promoters), finalizzate all'individuazione e valutazione di nuovi fornitori potenziali e alternativi, con focalizzazione sulle aree critiche connesse al contesto produttivo e al parco fornitori.

Fincantieri promuove momenti formativi e/o informativi dedicati, favorendo l'engagement delle strutture Procurement sui temi di sostenibilità e principi di approvvigionamento responsabile. Il progetto di "Sustainable Supply Chain", attivato nel sistema di valutazione dei fornitori, mira a valutare le performance ESG del parco fornitori del Gruppo. In aggiunta, i fornitori sono tenuti a presentare specifica documentazione ESG in fase precontrattuale, a sottoscrivere clausole relative alla regolarità retributiva, contributiva, assicurativa e fiscale, nonché il Codice Etico Fornitori che, tramite specifica clausola, impone il rispetto delle normative ambientali, sociali ed etiche.

Modalità di gestione

nota 4: "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato

Prospettiva di business - Financial

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

nota 4: "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato

Prospettiva di organizzazione e processi - Human capital

Attrazione e fidelizzazione del personale

Modalità di gestione

Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualificato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation. L'interruzione dei rapporti professionali fra la Società e le figure chiave potrebbe compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi della società. In tale ambito rientra il rischio che la Società non sia in grado di offrire una retribuzione adeguata rispetto al mercato o benefit o strumenti adeguati di welfare secondo le aspettative dei dipendenti atti a garantire la loro fidelizzazione (es. migliorare l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali).

Fincantieri applica in modo capillare una strategia di Employer Branding al fine di promuovere internamente ed esternamente la qualità del proprio brand come employer, unitamente ad una strategia di Employee Value Proposition finalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti. Vi è un programma continuo di employee engagement, basato sulle evidenze emerse dall'Employee Engagement Survey, al fine di creare un ambiente lavorativo che permetta alle risorse di esprimere il loro potenziale, performare al meglio ed essere ingaggiate. La Politica di Remunerazione, adottata dal Gruppo, garantisce i richiesti livelli di competitività sul mercato del lavoro e promuove l'allineamento tra l'obiettivo di creazione di valore sostenibile a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, e gli interessi del management.

Conseguentemente il bilanciamento e la selezione dei parametri di performance dei sistemi di incentivazione a breve e lungo termine sono definiti in coerenza con le priorità contenute nel Piano Industriale e approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società. Le politiche ed iniziative meritocratiche guidano la gestione efficace delle risorse umane, attraverso politiche retributive e strumenti di riconoscimento dei risultati quantitativi e qualitativi, che stimolano ed evidenziano i contributi individuali. La Società ha inoltre definito un sistema di assistenza sanitaria integrativa e un modello di welfare, frutto anche del costante dialogo con le associazioni sindacali e

dell'attivazione di un'apposita Commissione Paritetica.

Prospettiva di business - Technology

Cyber security

Modalità di gestione

Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (e.g. informazioni riservate/privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, etc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fino all'interruzione del business.

Fincantieri si è dotata di un insieme di strumenti atti a prevenire e/o intercettare attacchi informatici, quali ad esempio un'assicurazione in tema di sicurezza cyber, una soluzione di web application firewall e anti DDoS (Distributed Denial-of-Service) per la protezione dei sistemi esposti a livello applicativo, una piattaforma di correlazione eventi di natura informatica per la rilevazione di attacchi informatici e la review degli accessi degli Amministratori di sistema, un sistema per la notifica di email sospette (phishing) e campagne di awareness per la valutazione di email malevole. Al fine di consentire un maggior grado di sicurezza, sono inoltre attivi un servizio di threat intelligence, che permette di intercettare prontamente attacchi cyber o tentativi di attacchi, e controlli preventivi di sicurezza tramite vulnerability assessements e penetration tests. Eventuali incidenti informatici vengono gestiti tramite processi strutturati che consentono di reagire tempestivamente. Nell'ambito del modello di Information Security Policy Architecture sono in essere diverse policy, procedure e processi atti a mitigare il rischio, unitamente a specifici presidi organizzativi e tecnologici di ultima generazione finalizzati a limitare l'accesso ai servizi e alle informazioni secondo i principi «Least Privilege» e «Defence in Depth» e a tutelare, mediante controlli proattivi, preventivi (segregazione della rete e creazione di un SOC - Security Operation Center) e reattivi, i sistemi informatici e le informazioni in essi gestite.

Capitolo "Cyber security"

Prospettiva di organizzazione e processi - Management information

Privacy/Data Protection

Modalità di gestione

Rischio che la Società non risulti conforme ai requisiti definiti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di protezione e trattamento dei dati personali con conseguente lesione dei diritti e delle libertà degli interessati legati ai trattamenti dei propri dati personali effettuati da e per conto della Società e relativa applicazione del regime sanzionatorio previsto a danno economico-patrimoniale-finanziario e reputazionale della Società. Tale rischio può insorgere per effetto di un Modello Organizzativo per la Privacy non adeguato in termini di ruoli e responsabilità, di un mancato adempimento degli obblighi previsti nell'ambito dei trattamenti dei dati personali, o della carente integrazione dei processi e dei controlli privacy con i Sistemi di Gestione già in essere (e.g. ISO27001 sulla sicurezza dei dati).

Fincantieri ha adottato un approccio organizzativo strutturato e trasversale per la gestione della privacy ("Sistema Privacy") finalizzato a identificare, gestire e presidiare opportunamente i rischi legati alla protezione e riservatezza dei dati (interni e esterni). Il Sistema Privacy è progettato in modo da assegnare all'interno della struttura organizzativa di riferimento gli opportuni ruoli e le relative responsabilità; pertanto, i controlli operano a livello di singola unità organizzativa.

In tale contesto, Fincantieri ha provveduto alla nomina del Responsabile per la Protezione dei Dati (Data Protection Officer - DPO) che esercita anche funzioni di controllo attraverso un monitoraggio costante dei mutamenti normativi, delle pronunce del Garante Italiano e delle Linee Guida del European Data Protection Board (EDPB) e sorveglia l'osservanza della normativa da parte della Società (Titolare del trattamento).

Nei casi in cui un trattamento di dati personali sia valutato a rischio elevato (DPIA obbligatoria), il DPO viene coinvolto obbligatoriamente nell'esecuzione della DPIA (Data Protection Impact Assessment).

Fincantieri effettua attività periodica di revisione del registro dei trattamenti e delle informative privacy e applica specifiche procedure per la gestione di eventuale Data Breach (violazione dei dati personali).

Prospettiva di organizzazione e processi - Compliance & Integrity

Personnel/ Third-Party Integrity

Modalità di gestione

Rischio di intrattenere rapporti con terze parti (clienti, fornitori, partner strategici) di dubbia integrità, in termini di etica e legalità nella conduzione del business e che i leader/dirigenti o più in generale i dipendenti del Gruppo possano essere coinvolti in comportamenti scorretti, non etici o fraudolenti, compromettendo la fiducia degli stakeholder, minacciando la reputazione aziendale e potenzialmente influenzando negativamente la stabilità finanziaria e operativa dell'azienda.

Il Gruppo pone in essere preventivamente un rigido processo di Third Parties Due Diligence che prevede la raccolta e la verifica puntuale di informazioni e garanzie di professionalità, onorabilità e idoneità del potenziale

contraente. Inoltre, Fincantieri si è dotata di un proprio Codice di Comportamento, che tutti coloro che operano in azienda si impegnano a promuovere e a rispettare, contribuendo attivamente alla sua attuazione e a segnalarne eventuali carenze e inosservanze. Il Codice prevede che le attività del Gruppo siano svolte in conformità alla legge e alle Convenzioni Internazionali, e nel rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.

Con l'obiettivo di garantire una gestione responsabile ed etica del business, Fincantieri conduce formazione specifica in materia e vigila sull'osservanza del Codice di Comportamento e della Carta degli Impegni di Sostenibilità, che condivide, oltre che con i dipendenti di Fincantieri, anche con tutti i partner commerciali.

In aggiunta, Fincantieri richiede ai propri fornitori di sottoscrivere e diffondere il Codice Etico Fornitori, il quale è fondato su tre pilastri fondamentali: i. salvaguardia e rispetto per l'ambiente; ii. lavoro e diritti umani; iii. etica

e integrità del business.

L'adesione al Codice Etico Fornitori e il rispetto di quanto contenuto all'interno del Codice di Comportamento rappresentano un requisito vincolante per poter intraprendere qualsiasi relazione commerciale con Fincantieri. Il Gruppo ha sviluppato un rigoroso processo di qualifica dei fornitori strategici, che prevede altresì la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica (es. possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, informazioni su fonti rinnovabili, etc.). L'Azienda pone particolare attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori anche tramite l'attuazione di audit e visite di qualità presso le unità produttive dei fornitori. Nell'ambito del Protocollo Quadro Nazionale di Legalità in vigore, i fornitori sono soggetti a verifiche e a controlli a campione o su segnalazione effettuati dalla funzione Security, verifiche che, se di esito ostativo, possono comportare l'eventuale revoca della qualifica. Altresì, in conformità ai principi di legalità, sono attuati processi di screening delle Sanctions Lists e monitoraggi finalizzati alla rilevazione di eventuali variazioni nello scenario di rischio lungo tutta la durata dei rapporti commerciali con i fornitori.

Al fine di monitorare e gestire le criticità relative al parco fornitori, è attivo un apposito comitato interfunzionale, Osservatorio Fornitori, che definisce piani di miglioramento mirati o, se necessario, formalizza il phase out del fornitore.

In ottemperanza ai principi di fiducia e trasparenza, Fincantieri applica una specifica procedura per la gestione tempestiva di eventuali conflitti di interesse, in capo a dipendenti o soggetti terzi, tanto in fase di selezione quanto in corso di rapporto.

Invero, per Fincantieri è di fondamentale importanza che nessun soggetto, durante lo svolgimento delle proprie attività e funzioni lavorative, sia influenzato da interessi personali che possano modificare o alterare il proprio

giudizio di scelta, anche solo in modo potenziale o astratto. per la prevenzione della corruzione.

Fincantieri ha ottenuto la certificazione ISO 37001 che attesta l'osservanza degli standard sui Sistemi di gestione

Prospettiva esterna - External risk

(5) C
10

Climate change

Modalità di gestione

Security of personnel & assets

Modalità di gestione

e immateriali) e delle risorse umane.

Al fine di contenere il rischio di condizionamento e infiltrazione illecite nel business aziendale, il Gruppo verifica i requisiti reputazionali dei fornitori e delle terze parti, monitorandoli nel tempo e definendo piani di phase out per i casi ritenuti a più alto rischio, anche in sede di "Osservatorio Fornitori". Vengono inoltre effettuate attività di ricerca informativa (Threat Intelligence), mediante la raccolta e analisi di informazioni da fonti pubblicamente accessibili, al fine di analizzare scenari di rischio di natura criminale noti o emergenti, anche sulle aree estere di interesse aziendale.

Vi è una stretta collaborazione con le Istituzioni e gli Organi di Polizia Giudiziaria, assicurando, negli ambiti operativi di competenza, il necessario supporto. In compliance al Protocollo Quadro Nazionale di Legalità, Fincantieri attiva verifiche prefettizie antimafia su tutta la catena di fornitura aziendale operante in attività ad alto rischio di infiltrazione mafiosa, garantendo così la piena conformità alla normativa antimafia (D. Lgs 159/2011), e segnala alle Prefetture competenti eventuali sospetti di condizionamento esterno o specifiche carenze reputazionali. Presso tutte le unità operative sono attivi numerosi presidi di prevenzione e/o mitigazione del rischio, quali ad esempio controlli relativi agli accessi di persone, mezzi e merci in entrata e in uscita, attività di vigilanza all'interno delle sedi, controlli perimetrali anti-intrusione, controlli degli accessi alle navi in costruzioni, etc. Procedure di gestione e controllo attengono inoltre le informazioni classificate e a diffusione esclusiva in compliance alla normativa sulla tutela amministrativa del segreto di Stato, nonché le informazioni industriali. Al fine di incrementare la sensibilità sui temi di Security, il Gruppo propone attività di formazione a tutto il personale che accede alle Sedi e agli Stabilimenti Fincantieri. Con la finalità di proteggere il personale in trasferta in luoghi a rischio terrorismo/ sequestro/atti di violenza, sono poste in essere molteplici azioni mitigative: erogazione di corsi e-learning di Travel Security, azioni di sensibilizzazione sui rischi rivolte ai viaggiatori che si recano in aree a elevato rischio, attivazione di assicurazioni di missione in paesi extraeuropei e di polizze integrative, mantenimento della capacità di comunicazione col personale estero in caso di contingenza o crisi, tracciatura della presenza aggiornata del personale viaggiante nelle diverse destinazioni italiane ed estere, invio di alert automatizzati prima e durante la trasferta contenenti aggiornamenti sulle condizioni di sicurezza, socio-politiche, ambientali in riferimento all'area di destinazione. In aggiunta, con la finalità di gestire preventivamente le emergenze, sono attivi Comitati di Gestione Crisi e Team di Crisi interdisciplinari atti a condurre Security Assessment e ad elaborare Contingency Plan dedicati ai Paesi esteri nei quali il personale è distaccato.

Rischio che il cambiamento climatico ed i fenomeni meteorologici ad esso associati (acuti, quali tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore, e cronici, quali cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possano danneggiare gli asset (e.g. impianti, edifici, etc.), causare un rallentamento o blocco produttivo per l'Azienda e/o per i fornitori, richiedere interventi non previsti di messa in sicurezza o di adeguamento alla transizione ecologica.

Al fine di prevenire o limitare potenziali danni agli asset e/o blocchi produttivi dovuti ad eventi atmosferici avversi, ogni sito produttivo è dotato di specifici piani di emergenza, oggetto di verifica periodica attraverso audit interni e di terze parti, nonché di procedure che regolamentano studi e verifiche relativi al posizionamento nave, ormeggi, ponteggi, gru e relativi sistemi di sicurezza e di alert. Anche le attività manutentive contribuiscono a limitare i danni derivanti da eventi climatici straordinari. L'intero sistema è tarato all'individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifici per sito produttivo e a limitare i potenziali impatti sul patrimonio aziendale, nonché in termini generali gli impatti ambientali e sociali, che ne potrebbero derivare. Ad oggi i rischi economico/finanziario e patrimoniale derivanti da eventi atmosferici acuti sono coperti con polizze assicurative che riducono il possibile impatto diretto ed indiretto legato all'interruzione delle attività. Il Gruppo contribuisce alla lotta al cambiamento climatico ponendo particolare attenzione alle tecnologie utilizzate nel proprio processo produttivo, ed alla potenziale evoluzione delle stesse in ottica di transizione ecologica. Definisce infatti annualmente un piano di innovazione e monitora costantemente le tendenze tecnologiche del mercato di riferimento, attraverso attività di scouting e collaborazioni con i principali attori dell'innovazione, quali università, centri di ricerca, associazioni, etc.

Capitolo "Fincantieri per il clima" Bilancio di sostenibilità - La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi

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I Mercati di Riferimento

Scenario di riferimento e posizionamento di Fincantieri

Il 2023 è stato caratterizzato da un trend favorevole del mercato cantieristico, dall'allentamento delle pressioni inflazionistiche ma anche dall'emergere di ulteriori discontinuità di natura geopolitica nell'area mediorientale che vanno ad aggiungersi a quelle in Ucraina.

Transizione energetica e diffusione delle tecnologie digitali si confermano come le maggiori leve che influenzeranno tutti i mercati compreso quello navale, garantendo opportunità addizionali e la diffusione di nuovi modelli di business.

Tale contesto offre significative opportunità per il Gruppo Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto.

Il Gruppo mira ad eccellere nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e "green" per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia, attraverso il potenziamento delle sinergie tra i settori cruise, della difesa e delle navi specializzate offshore, e la massimizzazione del valore complessivo offerto al cliente (Capex e massima efficienza in termini di costi operativi durante tutto il ciclo di vita della nave).

L'indirizzo prevede di rafforzare i pilastri della difesa e della crocieristica (core business) e di accelerare su eolico offshore e dominio della subacquea, espandendo le competenze verso le tecnologie digitali e green che garantiscono la distintività dell'offerta ed abilitano prodotti/servizi innovativi.

Tutto ciò si traduce nel rafforzamento del posizionamento competitivo internazionale del Gruppo, dell'industria navalmeccanica italiana e nella valorizzazione dell'intera filiera produttiva, avendo come punto fermo il tema della sostenibilità.

Nel settore delle navi da crociera, Fincantieri è leader con oltre il 40% della quota di mercato e 126 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della flotta oggi in esercizio. Il Gruppo ha 22 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2028 e vanta tra i propri clienti i principali player mondiali del turismo crocieristico. Presente da sempre nel settore della difesa, dal 1990 il Gruppo ha consegnato oltre 136 unità navali di cui oltre 50 all'Italia, altrettante agli Stati Uniti ed oltre 30 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è, inoltre, partner strategico della Marina Militare Italiana, tra le più moderne al mondo. È tra gli operatori di riferimento per le navi di superficie ad alto contenuto tecnologico, sta consolidando la capacità di produrre sommergibili di nuova generazione e continua a rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti nazionali ed internazionali. Fincantieri si connota come un prime mover nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell'eolico offshore, con 16 unità in portafoglio di tipo Commissioning Service Operations Vessel (CSOV) - Service Operation Vessel (SOV) e 5 posacavi. Inoltre, prosegue lo sviluppo di unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare.

Navi da crociera Se il 2022 era stato l'anno della ripartenza, con il conseguimento di 20,4 milioni di passeggeri, il 2023 ha visto il consolidamento della ripresa, confermato da una traiettoria positiva di tutti i principali indicatori di settore:

  • l'intera flotta è in operatività, con un'occupazione superiore al 100%;
  • tutti i mercati sono raggiungibili; anche la Cina ha nuovamente riaperto le frontiere nell'estate del 2023, eliminando le restrizioni dell'era pandemica sui viaggi di gruppo per un maggior numero di Paesi, compresi i mercati chiave come gli Stati Uniti, il Giappone, la Corea del Sud e l'Australia;
  • il divario nella proposta di valore tra crociere e vacanze a terra si sta ulteriormente spostando verso la crociera;
  • l'andamento delle prenotazioni ed il prezzo delle crociere sono superiori ai livelli del 2019;
  • le compagnie crocieristiche tornano a registrare flussi di cassa operativi positivi;
  • il numero dei crocieristi dovrebbe attestarsi a 31,5 milioni, superando il livello del 2019 (+6%).

Ad oggi la ripresa degli ordinativi nel biennio 2022-2023 è guidata dal segmento luxury, con l'ingresso anche di operatori provenienti dal settore alberghiero high-end, servito da navi di dimensione medio piccola. Nel corso del 2023 sono stati siglati ordini per 8 navi (7 nel 2022). In dettaglio si segnalano i nuovi investimenti da parte del brand MSC Explora per due ulteriori navi ad idrogeno, soggette al conseguimento del finanziamento, di nuovi operatori (es. Accor - Orient Express, Cruise Saudi-Aman Group), Four Seasons per una seconda nave anch'essa soggetta al conseguimento del finanziamento. Nel comparto contemporary si registra un solo ordine relativo alla conferma dell'opzione per due navi contemporary World Class di MSC soggette al conseguimento del finanziamento. In termini di scenario previsionale, il CLIA - Cruise Lines International Association prevede il raggiungimento di 39 milioni di crocieristi al 2027 e circa 46 milioni al 20301, registrando un CAGR per il periodo 2023-2030 pari al 5,5%.

Per quanto riguarda l'evoluzione della capacità della flotta, a fronte delle consegne delle navi in portafoglio e delle dismissioni ipotizzabili, emerge un gap tra domanda e offerta dal 2027, che giustifica una ripresa più decisa degli ordinativi dal 2024, tenuto conto dei leadtime di progettazione e costruzione.

In dettaglio, la consistenza della flotta, che a fine 2023 è pari a ca. 695 mila LB2, crescerà fino a ca. 727 mila LB nel 2026, per effetto delle consegne delle navi in portafoglio. Dal 2026, la dismissione delle navi obsolete (consegnate oltre 30 anni fa), determinerà una contrazione dell'offerta di letti bassi. L'ipotesi di phase out è supportata da una minore marginalità delle navi vecchie e dalla non conformità ai nuovi parametri ambientali.

elaborazione Fincantieri su dati Shippax.

Evoluzione offerta e domanda di letti bassi2

Numero di Passeggeri

CAGR 2023-2030 5,5%
CAGR 2023-2027 5,8% CAGR 2027-2030 5%
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030

Difesa Nel 2023, per quanto riguarda il settore militare, il budget globale della difesa si è attestato a circa 2,42 US\$ Tln4, (+10,1% rispetto al 2022, tenendo conto dell'inflazione), confermando un trend in crescita dal 2014 (+2,6% annuo). L'attuale scenario geopolitico alimenta l'incremento della spesa per la difesa: nel periodo 2023- 27 è attesa una crescita ad un tasso medio annuo del +2,6%. Il budget di spesa allocato al dominio navale è destinato anch'esso a crescere, supportando la domanda di tutte le classi di navi.

Anche il settore strategico dei sottomarini presenta importanti opportunità (del valore di circa euro 6 miliardi) di cui circa l'80% si riferisce a opportunità europee a testimonianza della sempre crescente attenzione verso il dominio underwater.

L'industria militare è guidata dai singoli stati europei ciascuno con un proprio budget, con una conseguente frammentazione e dispersione delle risorse, oltre ad una maggiore fragilità delle aziende europee rispetto a quelle americane. In Europa, Fincantieri sta guidando il processo di consolidamento nel settore militare attraverso piattaforme multilaterali come Naviris, la JV paritetica con Naval Group, iniziativa in grado di sostenere il processo di integrazione, di allineamento dei requisiti e di promozione della cooperazione industriale. Nel 2023 il coinvolgimento della base industriale si è concretizzato nel programma della European Patrol Corvette (EPC), con la firma del contratto per la Modular e Multirole Patrol Corvette tra l'OCCAR ed il Consorzio coordinato da Naviris, che riunisce Fincantieri, Naval Group (FR), Navantia (ES) ed altre società a rappresentanza di Grecia, Danimarca e Norvegia. Inoltre, attraverso il rilancio di Orizzonte Sistemi Navali, Fincantieri consolida ulteriormente la collaborazione con Leonardo: nel 2023 Orizzonte ha firmato con la Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale

Lo scenario commerciale dei prossimi anni sarà influenzato dallo sviluppo del contesto economico e geopolitico internazionale, dall'evoluzione delle normative ambientali (nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni), da un contesto competitivo più sfidante per la maggior disponibilità di slot produttivi e, infine, dall'accesso al supporto finanziario (ECA).

Nel 2023, il Comitato per la Protezione dell'Ambiente Marino dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), ha adottato una Strategia per la riduzione dei gas ad effetto serra emessi dai trasporti marittimi, che prevede emissioni zero entro il 2050 rispetto ai livelli del 2008, con traguardi di riduzione di almeno il 20% e fino al 30% entro il 2030 e almeno del 70% (obiettivo 80%) entro il 2040.

Per il settore crocieristico, l'ambizione è il raggiungimento della net carbon neutrality entro il 20503 e la riduzione del 40% (rispetto al 2008) dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio richiesta dalle normative dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) entro il 2030.

Lo sforzo verso questo obiettivo è già evidente. Crescono gli investimenti per dotare le navi di dispositivi che consentano l'alimentazione con elettricità fornita da terra (shore-side power connectivity): al 2028 le navi in servizio così equipaggiate saranno 222, considerando le newbuilding ed i refit attesi. Con riguardo alle unità in costruzione nel mondo, ben 37 prevedono una propulsione alternativa «green» (per la gran parte dual fuel/GNL, alcune predisposte per accogliere il metanolo, o dotate di batterie e fuel cell).

della Difesa/DNA, il contratto per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione oltre al contratto per il mantenimento in condizioni operative per la portaerei Cavour ed i cacciatorpediniere classe Orizzonte. Dai primi preconsuntivi dell'anno la quasi totalità dei programmi perfezionati è stata assegnata a cantieri domestici.

Sull'estero Fincantieri prosegue lo sviluppo di programmi consolidati (es. Fremm e PPA) da adattare alle esigenze dei clienti e il presidio di opportunità nel segmento delle unità di minori dimensioni.

Contemporaneamente intende potenziare la propria efficacia commerciale verso marine militari di primario rilievo

Sui mercati domestici è attesa la prosecuzione dei programmi di rinnovo, ammodernamento ed espansione da

L'attuale situazione geopolitica, contraddistinta dal conflitto in Ucraina, ha messo in luce la fragilità del sistema mondiale di infrastrutture energetiche e di comunicazione, comprese quelle nazionali.

sviluppando anche nuovi progetti in mercati esteri accessibili. parte della Marina Militare Italiana e Statunitense. quea, insieme alle istituzioni ed imprese preposte alla sua salvaguardia.

Nel Mediterraneo, si assiste ad una crescente presenza di attori con politiche assertive desiderosi di guadagnarsi ulteriori spazi per gli approvvigionamenti alimentari ed energetici ed aumentare la loro sfera di influenza. È palese un repentino e cospicuo dispiegamento di navi militari in Mediterraneo e la recrudescenza di minacce, tra cui quella posta dai sommergibili. Questa discontinuità accresce l'importanza del dominio marittimo e della subac-

Offshore e Navi speciali Nel 2023 sono state confermate le attese di crescita del comparto eolico offshore: alla luce della pipeline dei progetti noti ad oggi nel mondo, la potenza installata dovrebbe incrementarsi dagli attuali 64 GW a ca. 267 GW nel 20305. L'Europa, a fronte di una capacità installata di appena 16 GW, si propone il raggiungimento di 60 GW nel 2030 (target Non-Binding 111 GW) e 300 GW nel 2050 (target Non-Binding 317 GW).

€ mld

Programs 2023-2027 Offshore wind: capacità installata al 2030 (GW)

Il supporto governativo senza precedenti alle politiche di transizione green e la definizione di target sempre più ambiziosi, l'attesa semplificazione degli iter autorizzativi per i nuovi parchi ed il rallentamento dell'inflazione suggeriscono un'accelerazione degli investimenti in eolico offshore a partire dal 2028, con un raddoppio dei GW medi installati per anno e la necessità di un potenziamento della rete di fornitura.

In generale, la costruzione e manutenzione dei campi eolici, la realizzazione delle reti (grid) all'interno dei campi e della connessione con la terra per il trasferimento dell'energia, richiederanno ulteriori mezzi specializzati di tipo CSOV - Construction Service Operations Vessel, SOV - Service Operation Vessel e cable layer.

Attualmente numerosi mezzi offshore del comparto dell'Oil&Gas (Tier 2/3) stanno operando in progetti wind, tuttavia, il contestuale incremento di attività nell'Oil&Gas dovrebbe nuovamente assorbire queste unità e favorire gli investimenti in navi specializzate per il comparto wind (Tier1) più efficienti e profittevoli.

A fine dicembre 2023, la flotta di SOV/CSOV comprende 40 mezzi ed il portafoglio ordini è pari a 52 unità6, a fronte di un fabbisogno al 2030 che potrebbe superare le 200 unità7. Il gap emergente, tenuto conto dei leadtime produttivi, supporta la domanda di mezzi negli anni fino al 2027.

In termini di andamento, gli investimenti potrebbero mostrare nel breve termine un rallentamento che sconta la forte domanda del 2023 (ordini = 26 mezzi, comprensivi di conversioni) e lo slittamento dell'operatività di alcuni parchi eolici; a questa fase dovrebbe seguire un'accelerazione della domanda negli anni successivi.

Anche il comparto del floating offshore wind (FOW) è atteso in forte crescita. Il comparto FOW è di particolare interesse per l'Italia: secondo il Politecnico di Torino, il potenziale di eolico offshore galleggiante è pari a 207,3 GW ed è concentrato perlopiù in Sicilia e Sardegna; per il Global Wind Energy Council, l'Italia è il terzo mercato al mondo. Contribuisce a questo primato la compresenza di acque profonde e venti forti e continui.

Nell'ambito del Piano del Mare è stata proposta la fissazione di un obiettivo di almeno 20 GW di eolico offshore installato al 2050, all'interno del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, vs un target di soli 2,1 GW al 2030. Il mercato FOW dovrebbe supportare anche l'utilizzo di mezzi AHTS-Anchor Handling Tug Supply Vessels nella fase di posizionamento degli impianti.

La sicurezza di approvvigionamento e diversificazione delle fonti energetiche supportano nel breve termine la domanda di combustibili tradizionali (Oil&Gas), senza compromettere tuttavia la transizione energetica nel lungo termine. Di conseguenza la spesa per investimenti upstream in campo offshore Oil&Gas è in crescita: si stima il raggiungimento di valori prossimi ai 200 US\$ miliardi nel 2024 e nel 20258.

6 Fonte: DB 4COffshore, Wind Farm Service Vessels Database a Dicembre 2023, elaborazioni Fincantieri. 7 Fonte: Clarksons Offshore & Renewables, Fearnley Offshore Supply, presentazione di Edda Wind 3Q2023 e Edda Pareto Securities' 26th annual Power & Renewable Energy Conference, Gennaio 2024.

8 Fonte: "Is offshore oil and gas back for good?", Rystad, October 19,2023.

La ripresa degli investimenti nell'Oil&Gas si traduce in crescita dei tassi di impiego dei mezzi di supporto (PSV – Platform Supply Vessel, AHTS – Anchor Handling Tug Supply Vessel, OSCV – Offshore Subsea Construction Vessel) e dei noli, difficoltà nel trovare stiva di qualità a fronte dell'invecchiamento delle flotte, necessità di un adeguamento tecnologico dei mezzi. Tutto ciò genera selettivamente opportunità in termini di newbuilding e refitting di mezzi OSV.

L'underwater è un dominio geopolitico che comprende temi di difesa in senso stretto, ma anche di sicurezza dei cavi sottomarini (per trasmissioni di elettricità e dati) e delle infrastrutture energetiche.

Per il Mediterraneo costituisce un dominio strategico di particolare rilevanza dove si svolgono attività di intelli-

gence, sorveglianza, difesa e deterrenza.

Il suo sviluppo comporta la fornitura di una risposta a fabbisogni tecnici e tecnologici sia della componente militare, abilitatore di innovazione, sia della parte civile ai fini del presidio dei fondali marini.

All'interno di questo comparto Fincantieri può svolgere il ruolo di Prime Contractor e Design Authority per i mezzi sottomarini tradizionali, di integratore (fisico e logico) di riferimento secondo il concetto di "rete" di sistemi e sensori, di aggregatore nell'ambito di un polo nazionale per sviluppare e valorizzare una supply chain nazionale.

(*) Investimenti in: exploration & appraisal, Greenfield, Brownfield

Oil & Gas: spesa per investimenti offshore*

La strategia di crescita del Gruppo Fincantieri prevede, oltre la concentrazione delle risorse sui settori di core business e quindi l'incremento del portafoglio ordini, una sempre maggiore attenzione verso i massimi standard di sicurezza, qualità ed efficienza del prodotto da conseguire senza perdere di vista la necessaria ottimizzazione dei costi.

Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno trasversale su tutto il Gruppo e passa dallo sviluppo e successiva implementazione di molteplici iniziative che riguardano in particolare i processi di miglioramento continuo e il potenziamento degli asset.

Per poter garantire il presidio dei mercati core, diventa sempre più rilevante adottare soluzioni adeguate al sempre crescente carico di lavoro che il mercato offre guardando alle possibilità offerte dall'innovazione tecnologica. In particolare, il rilevante intervento in corso sugli asset finalizzato a poter affrontare con successo lo sviluppo del crescente carico di lavoro consente al Gruppo di ottimizzare la gestione del proprio processo produttivo migliorandolo in qualità ed efficienza.

Nell'ultimo triennio, il Gruppo ha investito circa euro 911 milioni nelle proprie unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo produttivo sempre più sicuro ed efficiente. I principali interventi si sono concentrati su:

  • adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti italiani, con particolare focus sui cantieri di Monfalcone e Marghera, per conseguire l'incremento di capacità produttiva ed efficienza necessari a garantire la capacità di far fronte alle richieste prospettiche del mercato di settore. Il significativo piano di investimenti produttivi avviato su questi due cantieri ha portato all'acquisizione di macchinari e impianti di ultima generazione e permesso una riconfigurazione più efficiente dei processi produttivi; in particolare nel corso del 2023 sono stati completati gli investimenti di natura logistica legati alla gestione dei materiali di allestimento e alla ricettività delle maestranze (spogliatoi, servizi, …);
  • modernizzazione dei cantieri negli Stati Uniti mirata all'aggiornamento delle infrastrutture, all'incremento dell'efficienza dei processi produttivi e a rendere i siti coerenti con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo. Gli interventi per l'incremento dell'efficienza produttiva sono stati in prevalenza orientati dalle esigenze legate al programma delle fregate Constellation, senza trascurare le esigenze degli altri mercati di rifermento;
  • l'avvio del radicale processo di trasformazione del cantiere vietnamita di Vung Tau, caratterizzato da un significativo programma di investimenti finalizzato ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, in modo da consolidare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, in particolare dedicati al mercato dell'eolico offshore;
  • incremento costante degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

In aggiunta, il Gruppo sta perseguendo molteplici iniziative per incrementare ulteriormente il proprio standard tecnologico attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e l'avvio di un importante programma di digitalizzazione. In quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano:

  • l'installazione presso lo stabilimento di Marghera della nuova linea pannelli semiautomatica, lunga circa 300 metri basata sui principi di Industry 4.0 e dotata di soluzioni robotiche per le operazioni di puntatura e saldatura, rappresenta lo stato dell'arte per questa tipologia di linea produttiva;
  • l'avvio dell'installazione della nuova panel line presso lo stabilimento di Riva Trigoso, linea fortemente automatizzata caratterizzata da soluzioni al più avanzato livello tecnologico nonché proprietarie di Fincantieri che garantiranno una maggiore capacità produttiva al sito ma soprattutto un eccellente livello di qualità delle lavorazioni eseguite dalla linea automatica;
  • lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio, anche attraverso partnership con primarie società operanti in settori attigui. Il primo step di questo percorso riguarda un robot mobile di saldatura, composto da un braccio antropomorfo dotato di testa saldante installato su una base mobile cingolata governata da un operatore con un sistema a controllo remoto. Questa soluzione permetterà di efficientare il processo di saldatura incrementando il livello qualitativo delle esecuzioni e riducendo il tempo di lavorazione;
  • l'introduzione di strumentazione ad alto contenuto tecnologico di Mixed Reality e Augmented Reality a supporto del processo produttivo che, attraverso l'utilizzo di appositi visori, consente di proiettare direttamente sui blocchi in produzione il piano di montaggio delle varie componenti.

L'insieme degli interventi realizzati e in fase di sviluppo si ritiene possa contribuire in maniera positiva alla marginalità delle commesse, consentendo di poter riassorbire eventuali fattori esogeni quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia elettrica e delle materie prime legato al mutato contesto internazionale.

Ovviamente, a fianco di questi interventi mirati ad efficientare il processo produttivo, aumentare la qualità di prodotto e la capacità di realizzazione dei siti, non va dimenticato il notevole impegno che il Gruppo ha espresso nell'attenzione verso l'ambiente e il contesto sociale in cui opera. Nel 2023 Fincantieri ha sostenuto significativi

Il piano degli investimenti

investimenti nell'ambito della sostenibilità, sia in Italia che all'estero, principalmente con lo scopo di:

• introdurre strumenti per il monitoraggio dei consumi e la riduzione degli sprechi;

• allineare gli standard dei cantieri alle normative ambientali;

  • incrementare la sicurezza dei luoghi di lavoro;
  • ottimizzare i consumi energetici;
    • migliorare ed efficientare gli impianti di aspirazione fumi;
    • - ridurre l'inquinamento acustico;

    • parcheggi.

• incrementare il welfare dei propri dipendenti. Da segnalare in particolar modo che, nel 2023, è stato completato il secondo asilo nido aziendale presso il cantiere di Monfalcone, che si aggiunge al primo asilo realizzato presso la sede Divisione Navi Mercantili di Trieste per supportare la genitorialità. In aggiunta vi sono state ulteriori iniziative quali l'attrezzaggio di nuovi spazi ad uso uffici, aree per il ristoro, spogliatoi e

Fincantieri ritiene infatti che il valore si possa creare solamente attraverso una gestione sostenibile e responsabile della crescita, che permetterà di generare dei benefici per tutti gli stakeholder. In tale contesto, Fincantieri sta portando le tematiche ESG al centro dei propri processi e questo si riflette anche nella gestione degli investimenti.

La visione di Fincantieri nei confronti della filiera è quella di promuovere un percorso di crescita basato sull'innovazione e sulla sostenibilità, guidando il cambiamento e favorendo un nuovo livello di collaborazione con i suoi partner. Alla base di questo approccio c'è la condivisione dei valori contenuti sia nel Codice Etico Fornitori sia nella nuova Suppliers' Identity nata in occasione del Fincantieri's Supplier Summit tenutosi il 17 ottobre 2023 a Genova. La strategia di sustainable supply chain del Gruppo Fincantieri mira a favorire un approccio di miglioramento continuo, investendo sulle tematiche ESG e promuovendo una cultura a sostegno dello sviluppo e del benessere delle comunità locali.

Fincantieri chiede ai suoi fornitori di rispettare e promuovere i principi guida quali:

  • Diritti Umani: dignità e uguaglianza per tutti, divieto di lavoro minorile e forzato, salari equi ed equilibrio tra lavoro e vita privata.
  • Salute e Sicurezza: riduzione dei rischi, zero infortuni e cultura della sicurezza.
  • Diversità e Inclusione: rispetto delle disuguaglianze, lavoro di squadra e persone al centro.
  • Innovazione: co-creazione, condivisione di nuove idee ed esplorazione di nuove opportunità.
  • Decarbonizzazione: efficienza energetica, sviluppo di nuove tecnologie green ed obiettivo Net Zero.
  • Compliance: qualità, rispetto dei tempi di consegna e conformità alle normative e agli standard.

Il Gruppo è impegnato, inoltre, a sostenere e guidare questa evoluzione, mettendo a disposizione dei suoi partner gli strumenti necessari ad affrontare questo percorso di sviluppo. In tal senso è stato avviato il programma di filiera PartnerSHIP, nato dalla volontà di sviluppare un ecosistema sostenibile coinvolgendo tutta la catena di fornitura. PartnerSHIP segna un'evoluzione in termini di supplier engagement e ambisce a sviluppare relazioni sempre più durevoli con i fornitori al fine di affrontare e superare insieme le nuove sfide strategiche che attendono.

La Catena di fornitura sostenibile

  1. Rispetto e condivisione della policy

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da

trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco. principi. In particolare:

Per questo motivo ai fornitori viene richiesto di aderire alle politiche adottate dal Gruppo e di condividerne i

• Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo

• Codice Etico Fornitori che riporta e diffonde i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità, sulla base delle best

  • sostenibile.
  • practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali.

Il codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

Sistema di gestione per una catena di fornitura sostenibile

Il Gruppo ha sviluppato un sistema per gestire in modo sostenibile la catena di fornitura che prevede:

- Rispetto e condivisione nelle policy.

  • Supplier engagement.

• Processi di gestione dei fornitori: qualifica, monitoraggio, valutazione ESG e audit.

Ai fornitori viene chiesto di condividere il Codice con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, di monitorarne il rispetto e di comunicare tempestivamente, attraverso il sistema per la segnalazione di illeciti (whistleblowing), eventuali violazioni - presunte o effettive - non solo del Codice Etico Fornitori, ma anche del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001, o di qualsiasi altro accordo contrattuale intercorrente con la Società, comprese le violazioni commesse da qualunque dipendente, consulente, partner, agente o altro rappresentante che agisce in nome e/o per conto del fornitore o di Fincantieri S.p.A.

Il rispetto del Codice Etico è una delle condizioni inclusa in tutti i contratti d'acquisto, una sua eventuale violazione può implicare la richiesta di interventi correttivi utili a sanare le inadempienze contestate o, in relazione alla gravità dei fatti riscontrati, a intraprendere eventuali ulteriori azioni cautelative a tutela degli interessi aziendali

e di tutte le parti coinvolte.

La Politica Conflict Minerals ha l'obiettivo di scoraggiare l'utilizzo di qualsiasi minerale estratto, raffinato o commercializzato in condizioni di conflitto armato e violazione dei diritti umani, principalmente nella Repubblica Popolare del Congo ma anche in qualsiasi zona affetta da conflitto o ad alto rischio.

Il Gruppo si impegna a garantire una catena di approvvigionamento "conflict free" attraverso le seguenti azioni,

che saranno implementate nei prossimi anni:

• recepire, nei contratti sottoscritti con i fornitori, le logiche e gli impegni della Politica per il presidio cosciente e responsabile dell'intera supply chain, dall'estrazione del minerale fino alla configurazione dello

scopo di fornitura;

fincantieri\_codice\_etico\_fornitori2.pdf

Diversità e Inclusione

Catena di fornitura

  • predisporre le dovute azioni per identificare i rischi derivanti da una gestione non corretta dei "conflict minerals" e identificare i prodotti e/o semilavorati che potrebbero contenere i minerali provenienti dalle zone di conflitto;
  • svolgere le seguenti attività sui fornitori identificati come strategici/critici a seguito della fase precedente di risk assessment;
  • richiedere ulteriori informazioni riguardo l'origine delle materie prime e dei minerali presenti nelle forniture per poterne garantire in modo adeguato la tracciabilità;
  • predisporre piani e azioni correttive in caso di non conformità delle dichiarazioni che possano prevedere anche momenti di verifica;
  • garantire un costante monitoraggio della catena di fornitura al fine di mitigare il rischio legato a un approvvigionamento di minerali provenienti da Paesi in conflitto;
  • crescere, in termini di conoscenza e consapevolezza, la preparazione del proprio personale, richiedendo analoghi interventi per quello impegnato nella catena di fornitura, perseguendo il contributo di tutti i soggetti coinvolti per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

  • Processo di gestione dei fornitori: qualifica, monitoraggi, valutazione ESG e audit Nel corso dell'anno è stato implementato il nuovo portale di e-procurement e-NGAGE che coprirà nel tempo tutte le principali fasi di gestione della catena di fornitura: registrazione, qualifica, fatturazione, stato avanzamento fornitura, ecc. e-NGAGE permetterà di avere un Albo Fornitori di Gruppo e condividere le logiche e i criteri di inserimento di un fornitore definiti dalla Capogruppo. Questo processo di digitalizzazione intrapreso da Fincantieri, che continuerà nei prossimi anni, ha lo scopo di facilitare la comunicazione con tutti i fornitori e aumentare la compliance ed efficienza dei processi di acquisto, supply chain ed accesso ai siti produttivi.

Qualifica Lo sviluppo e l'efficienza della catena di fornitura di Fincantieri inizia proprio nella fase di selezione del fornitore che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.

La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che il Gruppo si è posto, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutto il Gruppo e come tale va valorizzato e tutelato.

Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri.

Per tutti i nuovi fornitori, sia in fase di qualifica che di monitoraggio, viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive italiane di Fincantieri, viene verificato periodicamente che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere ai lavoratori devono essere garantiti almeno i livelli minimi di condizioni di lavoro e occupazione previsti dalle disposizioni delle normative e dai contratti collettivi vigenti riferiti al luogo in cui si svolge l'attività lavorativa.

Negli Stati Uniti dove Fincantieri è uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni per gli enti governativi il processo di selezione presenta delle specificità nazionali in quanto è guidato dalle scelte del Governo statunitense, che richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, che devono essere eseguite con maestria e comprovata esperienza.

Per quanto riguarda il gruppo VARD i fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una specifica valutazione.

Monitoraggio È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità.

Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

La catena di fornitura viene monitorata con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono diffusi lungo tutta la filiera produttiva, attraverso momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori sempre più frequenti.

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, il Gruppo utilizza un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Le valutazioni riguardano diversi aspetti, tra i quali salute

e sicurezza.

Un organo di estrema importanza è l'Osservatorio Fornitori che garantisce un presidio costante e assume le decisioni riguardanti la gestione delle eventuali criticità evidenziate durante il processo di gestione dei fornitori.

Valutazione ESG Nel 2023 è stato avviato il programma di valutazione ESG del parco fornitori, che ha una durata quadriennale e mira a: garantire la misurazione delle performance di sostenibilità dei fornitori, attraverso l'assegnazione di uno score ESG, definisce i piani di miglioramento specifici e predispone iniziative premianti indirizzate ai fornitori virtuosi. Il perimetro di riferimento della valutazione è a livello di Gruppo (escluse le società controllate americane) e il primo target di copertura valutazioni fissato per l'anno è stato raggiunto. Sono state infatti effettuate valutazioni sui fornitori più rilevanti dal punto di vista della spesa e pari complessivamente al 32,4% del volume

Il modello su cui si basa la valutazione, integrato nella piattaforma e-NGAGE, è stato costruito con criteri definiti da un gruppo di lavoro proveniente da diverse aziende del settore e riportati all'interno delle ESG Supply Chain Guidelines. Ne consegue che lo score ottenuto dai fornitori è assegnato in funzione di uno standard di industria

Il punteggio ESG di un fornitore si basa sulle categorie di fornitura e viene assegnato a valle della compilazione di un questionario specifico che si trova all'interno della piattaforma SupplHi a cui il fornitore accede tramite il portale e-NGAGE. Il punteggio ESG viene calcolato separatamente per ciascuno dei tre pilastri e si basa su una scala di punteggio da A (valutazione massima) a E (valutazione minima). La sezione ambientale viene valutata considerando il sistema di gestione ambientale, l'efficienza energetica, la gestione dell'inquinamento e dei rifiuti, ecc. quella sociale considera elementi quali le pari opportunità, i diritti umani, le condizioni lavorative, il sistema di gestione della salute e sicurezza, ecc., la sezione di governance valuta gli aspetti etici, la gestione responsabile

di acquisto complessivo di tutti i fornitori coinvolti nel programma. riconosciuto, garantendo quindi oggettività e indipendenza della valutazione. delle informazioni e la gestione sostenibile degli acquisti. in linea con quanto previsto dal Piano di Sostenibilità 2023-2027.

Lo score ottenuto permette di conoscere i punti di forza e di miglioramento nell'ambito della sostenibilità per poter affrontare le sfide che le normative e gli stakeholder chiedono di affrontare in questo campo. Infine, la presenza di un badge ESG con il punteggio sintetico è un elemento importante per la condivisione della valutazione con tutti i soggetti potenzialmente interessati (istituti di credito, clienti, comunità, ecc.).

Il modello di valutazione ESG viene periodicamente aggiornato attraverso l'aggiornamento delle linee guida di riferimento e/o specifici incontri del gruppo di lavoro di cui Fincantieri fa parte attiva.

Nel prossimo triennio le attività proseguiranno con l'obiettivo di aumentare il perimetro coperto dalla valutazione,

Audit Ogni anno Fincantieri svolge periodicamente l'attività di verifica presso i fornitori tramite audit di varia natura, sia in ambito sostenibilità che di qualifica e monitoraggio.

Gli audit di sostenibilità vengono effettuati tramite due checklist: una relativa all'ambiente e una relativa a salute, sicurezza e diritti umani, entrambe articolate in aree tematiche che prendono in esame gli specifici aspetti d'interesse. Le checklist includono anche la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), la verifica dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, la gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001, nonché il rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori.

Nel corso dell'anno, nessun audit è risultato al di sotto delle aspettative. Da considerare che i fornitori sono sottoposti ad un monitoraggio continuo delle prestazioni fin dalla fase di qualifica per l'inserimento in albo e sono previsti successivi momenti di verifica, tra cui gli audit presenziali all'interno del sito del fornitore. Per quanto riguarda l'indicatore inerente ai sistemi di gestione, si precisa che la valutazione è condizionata dal fatto che Fincantieri non richiede ai fornitori, come requisito vincolante, il possesso di certificazioni ad esclusione della ISO 9001.

Inoltre, nella seconda parte dell'anno è stata avviata un'attività di revisione complessiva della gestione degli audit di sostenibilità che, con il supporto di società esterne con comprovata esperienza nel settore, ha portato all'effettuazione di 37 audit aggiuntivi.

Infine, i 12 audit rimanenti afferiscono alle attività di qualifica e monitoraggio fornitori.

In aggiunta agli audit organizzati dalla Capogruppo le società controllate, considerata la specificità del proprio business, svolgono ulteriori attività di visita presso i propri fornitori. In Vard, le attività di audit vengono effettuate, tramite i responsabili salute, sicurezza, ambiente e qualità (HSEQ) di cantiere accompagnati dalla funzione acquisti centrale, e si concentrano sul rispetto dei requisiti contrattuali sottoscritti nell'ambito delle commesse. Nel 2023 sono stati effettuati 39 audit basati su criteri sociali e ambientali, di cui 23 effettuati da Vard Vung Tau che possiede la certificazione SA 8000. Nessun audit ha ricevuto una valutazione negativa.

Negli Stati Uniti, non vengono effettuati audit specifici di sostenibilità, ma vengono organizzate visite in loco per verificare la qualità e capacità produttiva dei fornitori critici per il business. Nel 2023 si sono svolti 30 audit di questa tipologia.

  1. Supplier engagement La focalizzazione del Gruppo sul rapporto con i fornitori è in continua evoluzione. Pertanto, un impegno e una comunicazione costanti sono essenziali per aiutare Fincantieri a promuovere rapporti positivi e reciprocamente proficui. Il Gruppo ritiene che una stretta collaborazione con la catena di fornitura sia essenziale per conseguire elevati livelli qualitativi del prodotto e dell'intero processo produttivo. Nell'ottica di stabilire un rapporto stabile e duraturo, caratterizzato da trasparenza e cooperazione, Fincantieri è impegnata attivamente nel promuovere il dialogo con i nostri fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità. Nel corso del 2023 è continuato il nostro percorso di engagement con i fornitori, che ha dato luogo a diversi

eventi a loro dedicati, su temi strategici come quelli di sostenibilità.

In particolare, il 17 ottobre si è svolta presso l'Acquario di Genova la convention Let's turn Collaboration into Innovation – Fincantieri's Supplier Summit che ha visto il coinvolgimento del top management dei principali fornitori strategici del Gruppo. L'evento ha visto il coinvolgimento di oltre 200 aziende partner ed è stata l'occasione per riconoscere il valore del made in Italy e delle PMI, l'evoluzione digitale e sostenibile intrapresa dall'Azienda e dalla sua catena di fornitura. In tale occasione è stata annunciata l'evoluzione del percorso di Suppliers Engagement in un nuovo programma di filiera, denominato dai presenti "PartnerSHIP". PartnerSHIP ha l'ambizione di:

  • guidare la transizione ESG e Digital;
  • assicurare l'allineamento degli obiettivi strategici tra capo filiera e partner;
  • gestire un percorso di crescita comune basato su un nuovo tipo di relazione.

A dicembre è stata lanciata la prima iniziativa derivante da PartnerSHIP, ovvero il programma di webinar tematici destinati alla supply chain che si focalizzerà sui seguenti temi finanza, ESG e cyber security. Il primo webinar tematico Fincantieri Supply Chain Finance si è focalizzato sugli strumenti di sostegno al credito a disposizione del parco Fornitori. L'evento è stato realizzato con la collaborazione di importanti istituzioni finanziarie nazionali come CDP, Simest, SACE, SACE FCP e ha registrato l'iscrizione di circa 140 fornitori. Numerose sono state le soluzioni proposte, tra le quali anche quelle ESG-linked, come le convenzioni di reverse factoring che sono legate agli score ESG derivanti dal programma di valutazione portato avanti dal Gruppo all'interno del proprio portale e-NGAGE e possono consentire ai fornitori di ottenere condizioni economiche vantaggiose. Sempre nell'ambito del percorso di sostenibilità della catena di fornitura, è stato avviato Carbon Tracker, un progetto innovativo per stimare l'impronta carbonica dei fornitori. Si tratta di un modello convalidato in linea con i requisiti della norma ISO14064-1 e del GHG Protocol, che si trova in un modulo specifico della piattaforma SupplHi all'interno del portale e-NGAGE. L'attività ha visto diversi momenti di scambio informativo e l'organizzazione di un workshop dedicato a un primo gruppo pilota di 20 fornitori strategici selezionati in funzione della categoria merceologica.

Inoltre, il Gruppo è attivamente impegnato in ulteriori tavoli riguardanti il confronto sulla due diligence della catena di fornitura e sui nuovi trend regolamentari con aziende del settore e organismi internazionali specializzati. In tal senso ad inizio anno è stato redatto un position paper sulla ESG due diligence, frutto del tavolo di lavoro

Fincantieri è stata anche attivamente partecipe ai tavoli di lavoro sul Sustainable Procurement organizzati dal Global Compact Network Italia che ha coinvolto le maggiori realtà italiane nello scambio di esperienze e best practice. Il percorso è stato organizzato su 3 incontri verticali dedicati a ciascuna delle dimensioni ESG e ha visto un evento conclusivo con la presentazione del report finale sintetico delle attività svolte.

dell'ESG governance Lab promosso da ET.Group. mento di specifici obiettivi annuali di valutazione ESG dei fornitori.

All'interno dell'organizzazione vengono inoltre svolte specifiche attività formative da parte della Direzione Group Procurement & Supply Chain verso le società controllate per offrire delle linee guida di gruppo e supporto operativo ai fini della rendicontazione di sostenibilità nonché aggiornamenti sugli obiettivi del Piano di Sostenibilità.

Infine, Fincantieri promuove lo sviluppo della sostenibilità della catena di fornitura attraverso il coinvolgimento diretto dei livelli manageriali aziendali il cui piano di remunerazione variabile (MBO) è legato anche al raggiungi-

I numeri della filiera Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche. Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo

dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto

nel suo complesso.

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero (oltre 7.000) di Piccole e Medie Imprese (PMI), consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione.

Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo,

In particolare, tramite i cantieri italiani, Fincantieri contribuisce al mantenimento e allo sviluppo del sistema

sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc. industriale delle regioni in cui opera. torio statunitense.

In tutto il Gruppo si registra un'alta percentuale di valore degli ordini emessi verso fornitori locali le cui attività sono principalmente circoscrivibili alle medesime aree geografiche delle società per le quali operano. Rispettivamente, in Italia il 74% del valore totale degli ordini emessi è distribuito a fornitori locali, mentre per Vard in Norvegia il 50% della spesa riguarda aziende norvegesi, in Romania 72% rumene e in Vietnam 66% vietnamite mentre le attività di Fincantieri Marine Group fanno confluire il 96% del valore degli ordini ad aziende del terri-

Quest'ultima in particolare, nella scelta dei propri fornitori opera scelte di notevole impatto sociale: oltre a supportare le piccole e medie imprese, si focalizza su quelle gestite da donne, da individui svantaggiati economicamente e socialmente da veterani e dalle imprese che rientrano nel programma Historically Underutilized Business zone (HUB zones). Un programma, nato nel 1997, che mira a promuovere lo sviluppo economico e la crescita occupazionale delle zone svantaggiate attraverso un accesso privilegiato alle opportunità nel settore degli appalti pubblici delle piccole imprese localizzate in queste aree.

Il principale obiettivo di Fincantieri è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Fincantieri è attenta alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei nostri clienti. Il suo vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e i mutamenti geopolitici, sociali e macroeconomici globali impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, confermano Fincantieri come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla sua flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del portafoglio prodotti e al recupero di produttività. La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui il Gruppo opera e il costante aggiornamento dei suoi prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della realtà Fincantieri.

Innovazione e sostenibilità

Strategia d'innovazione

Environment Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta.

L'attività di innovazione si declina in tre direzioni tecnologiche principali.

Per sviluppare un'infrastruttura efficiente e sicura

Strategia d'innovazione

Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della nostra vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

Digitalization La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera. Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di postvendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness Il mantenimento e il potenziamento della nostra competitività e leadership globale è uno dei nostri principali obiettivi. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni "breakthrough", la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, il Gruppo si impegna a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze. Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui Fincantieri opera, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire. Nel corso del 2023, a livello di Gruppo, incluse le controllate estere, abbiamo svolto attività su oltre 150 progetti

Principali progetti

di Ricerca e Innovazione (R & I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R & I di carattere europeo, nazionale e regionale. Diversi progetti sono realizzati in collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono riconducibili alle tre direzioni tecnologiche prima descritte.

Di seguito sono riportati i principali progetti riguardanti l'ambiente, la digitalizzazione e la competitività, con un maggior dettaglio su uno specifico per ciascuna area.

  • Environment FUCELL (2018-2023): nell'ambito del progetto FUCELL, in collaborazione con l'Università di Trieste e con il suo spin-off CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, è stato realizzato il prototipo di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, consentiranno di acquisire un know-how specifico aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. Ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto sono state applicate a livello prototipale a bordo nave. Successivamente, ridimensionando l'impianto realizzato, si potranno generare nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, Nox, Sox, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.
    • EALING European flagship action for cold ironing in ports (2020-2023): il progetto ha avuto come oggetto l'accelerazione dell'implementazione di soluzioni di alimentazione elettrica onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.

• Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito dalla controllata Vard, mira a sviluppare una ottimizzazione dei processi di design per una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.

• POSEIDON - Propulsion Of Ships with E-Methanol In favour of the Decarbonisation Of Naval transport (2023-2027): il progetto mira a facilitare l'uso dell'e-metanolo come e-fuel nel trasporto marittimo dimostrando soluzioni innovative lungo le fasi della catena del valore. Le attività consentiranno di identificare i tipi di imbarcazioni più adatti per l'integrazione di sistemi di propulsione basati su e-metanolo.

• V-ACCESS - Vessel Advanced Clustered and Coordinated Energy Storage Systems (2023-2026): il progetto si propone di analizzare, sviluppare e validare un sistema ibrido di accumulo di energia elettrica basata su tecnologie innovative quali i supercondensatori e i sistemi di accumulo di energia magnetica superconduttiva (SMES). Tale sistema ibrido consentirà di efficientare il consumo di energia elettrica a bordo nave andando a ridurre le emissioni dovute ai tradizionali generatori elettrici a fronte di richieste di potenze a

• PIAQUO - Practical Implementation of AQUO (2019-2024): progetto cooperativo che si propone di ridurre il problema del rumore subacqueo e il suo impatto sull'ecosistema marino mediante l'ottimizzazione delle eliche e lo sviluppo di un modello di autovalutazione in tempo reale.

Digitalization • EDINAF - European Digital Naval Foundation (2023-2025): il progetto, finanziato dall'European Defence Fund (EDF), coinvolge la Capogruppo e le società Fincantieri Nextech e Cetena ed è sviluppato in collaborazione con altri 28 partner da 8 Paesi, fra i quali: altri cantieri navali, fornitori, PMI, organizzazioni di ricerca e tecnologia, università e SEA Europe, l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di attrezzature navali. EDINAF mira allo sviluppo di un'architettura digitale di riferimento per le navi che offra un insieme coerente di risorse, servizi e soluzioni di dati a supporto delle operazioni principali della nave militare, e la definizione di una piattaforma digitale standardizzata comprensiva dei relativi metodi di ingegneria, le metodologie e gli strumenti necessari per gestire il complesso Sistema di Sistemi che è la nave. Il progetto permetterà al Gruppo Fincantieri di sviluppare e introdurre tecnologie innovative per migliorare l'efficacia e l'efficienza delle proprie capacità in ambito digitale, creando know-how e competenze specifiche che consentiranno al Gruppo di mantenere e rafforzare il proprio vantaggio competitivo. In particolare, garantirà la possibilità di sviluppare e mantenere soluzioni digitali su basi comuni e condivise con i principali player dell'industria navale europea così da porre basi solide e durature per i futuri programmi navali.

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- notevole variabilità nel tempo.

  • attraverso efficienti collaborazioni transettoriali.

• ECHO - European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione,

• KPN IPIRIS - Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione, mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.

• TETI - Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021-2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare i sensori da utilizzare per il controllo remoto e le interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.

• DS - Digital Ship (2020-2023): il progetto ha l'obiettivo di sviluppare strumenti costo-efficaci di simulazione sull'intero arco di vita della nave, destinati a migliorare i processi di progettazione, supporto decisionale e manutenzione predittiva, attraverso la riduzione delle prove al vero.

• INTERACT - INTERoperability STandards for Unmanned Armed ForCes SysTems (2021-2023): il progetto ha lo scopo di creare una base per i futuri standard europei di interoperabilità per i sistemi militari unmanned, prevedendo l'integrazione delle conoscenze tecniche e delle esperienze operative disponibili in Europa sul controllo, monitoraggio e applicazione di sistemi senza equipaggio.

Competitiveness • ALSO4 - Automated Laser Scanner Operations (2020-2023): è un progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali (per ogni nave, vengono compilati manualmente circa 10.000 fogli A4), riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione. Dai vantaggi citati deriverà anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo (cifra che corrisponde a circa 400.000 euro per un cantiere come quello di Monfalcone). Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze

specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.

• scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ot timizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produt tivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.

• IFuture (2020-2024): accordo di programma per la costituzione di un "Centro Innovazione e Sviluppo (CIS)", inaugurato a marzo 2023, per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecno logie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle performance.

• AIP 2 - Reactants storage and production systems for second generation fuel cell/2nd phase (2022-2023): seconda fase di un progetto che punta allo studio di fattibilità, progettazione, costruzione e validazione di un dimostratore tecnologico relativo ad un sistema di propulsione per sottomarini, indipendente dall'aria e

• SEA DEFENCE - Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di indicare quali siano le tec nologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence

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  • basato sulla tecnologia fuel cell.
  • Fund EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.

• HEBD 2 - Dispositivo di emersione ibrido di emergenza per sottomarini (2022-2024): l'obiettivo del proget to HEBD è la definizione progettuale e la relativa implementazione di un sistema di emersione di emergenza per i serbatoi di zavorra principali dei sottomarini basato su generatori di gas di tipo ibrido che opportuna mente innescati producono una miscela di gas in grado di svuotare i serbatoi di zavorra del sottomarino.

Collaborazioni Al fine di massimizzare le capacità innovative, il Gruppo adotta un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arric chimento delle nostre competenze. Fincantieri ricerca e propone continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e

In questo senso, Fincantieri favorisce rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevole della significativa spinta che questi possono fornire, il Gruppo punta costantemente ad ampliare il proprio network di partnership a livello locale e internazionale.

servizi nei settori in cui opera. keholder, qui di seguito rappresentata:

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, Fincantieri tiene in considerazione una vasta gamma di sta -

Sono costantemente coinvolti oltre che nello sviluppo dei nuovi prototipi, anche in diversi progetti collabo rativi di ricerca supportando i processi di certificazione e approvazione delle nuove tecnologie. Le coopera -

Rappresentano una imprescindibile occasione di scambio di idee volte a consolidare una visione comune

Università ed enti di ricerca
Cooperano allo sviluppo di idee innovative da trasferire sul prodotto.
Clienti
Le attività volte a identificare esigenze e priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo perio
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do hanno valenza altamente strategica e garantiscono il valore aggiunto dei futuri prodotti.
Enti di classifica
Start up zioni sono agevolate dalla stipula di alcune convenzioni specifiche.
Garantiscono spesso i primi passi verso l'industrializzazione di nuove tecnologie.
Associazioni e forum industriali
sulle principali tematiche di Ricerca e Innovazione.
Fornitori

Coinvolti in numerosi progetti di sviluppo di componenti specifici. Il processo di innovazione con i fornitori prevede l'identificazione di partner con i quali costruire una strategia comune di sviluppo tecnologico.

Partecipano a vari progetti collaborativi dando un importante contributo su temi di ricerca di base.

cal Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale. Il progetto, co-finanziato dal

Consiglio di Ricerca della Norvegia, si è concluso nel 2023.

• SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per au mentare il valore delle operation in ambito marittimo. Il progetto, co-finanziato dal Consiglio di Ricerca della

- Norvegia, si è concluso nel 2023.

• National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma finanziato dal Governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo, sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, Fincantieri ha contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali a cui aderisce. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare future traiettorie transettoriali di ricerca e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili. Il Gruppo Fincantieri partecipa attivamente anche alle iniziative promosse in ambito PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a stimolare il trasferimento tecnologico tra i vari stakeholder nazionali. Tra queste, rientrano: il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) e l'Ecosistema Territoriale di Innovazione Robotics and AI for Socio-economic Empowerment (RAISE). Infine, Fincantieri a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Com bustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica. Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli studi di Tecnica Navale – CETE - NA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'ef ficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Il Gruppo crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui opera.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni di Gruppo, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della nostra visione e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, manteniamo numerosi rap porti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Il Gruppo punta a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera value chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. In tale ottica, Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI (Important Project of Common Euro pean Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI e che la Società ha avviato nel corso del 2023. L'obiettivo del progetto di Fincantieri è contribuire alla decarbonizzazione dell'economia favorendo la sostituzione dei combustibili fossili con l'idrogeno per la generazione navale. Lo strumento IPCEI Hy2Tech si propone di creare un nuovo ecosistema dell'Idrogeno che, a partire dalla tecnologia di produzione dell'idrogeno verde, coinvolga tutti i settori, dal trasporto, alla distribuzione, alla tecnologia per l'impiego, al coinvolgimento degli utilizzatori finali per la creazione del mercato. Tale obiettivo è irrealizzabile senza l'utilizzo dello strumento dell'Importante Progetto di Comune Interesse Europeo.

Inoltre, a dicembre 2023, Fincantieri è rientrata tra le 19 imprese europee che partecipano direttamente all'I - PCEI Next Generation Cloud Infrastructure and Services (IPCEI CIS) e che avvieranno altrettanti progetti dal carattere fortemente innovativo nell'ambito delle tecnologie di cloud edge continuum. Il progetto di Fincantieri ha come obiettivo la digitalizzazione del settore navale, sia a bordo nave che nelle costruzioni navali, attraverso l'im plementazione di suite digitali avanzate che permettono di gestire le attività della nave e del cantiere nel sistema Edge-Cloud, con particolare riferimento allo sviluppo delle funzionalità del Cloud and Infrastructure system Euro peo. Analogamente a IPCEI Hy2Tech, IPCEI CIS ha l'obiettivo di creare un ecosistema digitale integrato europeo. A livello associativo, nel corso dell'anno, Fincantieri ha partecipato intensamente all'attività delle principali orga nizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresen tato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione.

Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea co-program mata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambi zioso obiettivo di dimostrare e fornire soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050.

Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'asso ciazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappre senta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile e che sostiene la partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe.

Il Gruppo Fincantieri aderisce, inoltre, alla European Clean Hydrogen Alliance partecipando ai lavori della tavola rotonda dedicata alla mobilità e, a partire dal 2022, alla Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance (RLCF Alliance), dove presiede la Waterborne Chamber (gruppo che riunisce tutti i membri del settore del trasporto per vie d'acqua) e partecipa ai lavori della tavola rotonda dedicata al settore marittimo. La prima sostiene lo sviluppo a larga scala di tecnologie basate sull'idrogeno con lo scopo di favorire gli investimenti della filiera; la seconda supporta il maggiore utilizzo di combustibili a bassa intensità carbonica nei settori aeronautico e navale, con lo scopo di favorire l'implementazione della proposta di regolamento FuelEU Maritime. A livello internazionale, il Gruppo collabora alle attività di:

  • EuroYards, gruppo Europeo di Interesse Economico dei principali costruttori navali europei, in cui contribu iamo attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo.
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche e strutturali e di problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione.
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.
  • AeroSpace, Security and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo com petitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, sicurezza e difesa.
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Techni -

Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Indice Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

Fincantieri investe costantemente nel miglioramento della People Strategy di Gruppo, al fine di renderla al passo con i tempi e in grado di evolvere dalla "tradizionale" gestione delle risorse umane a una cultura incentrata sul coinvolgimento attivo, benessere e crescita dei dipendenti, elementi core per una employee experience distintiva. La centralità delle persone nell'organizzazione si conferma un valore imprescindibile per il Gruppo. Fincantieri è fermamente convinta che la soddisfazione lavorativa dei suoi dipendenti sia collegata alla loro performance e quindi al raggiungimento degli obiettivi aziendali e al successo complessivo dell'organizzazione.

È per questo motivo che la nostra People Strategy mira all'allineamento degli obiettivi HR a quelli di business e abilita la promozione di un ambiente di lavoro collaborativo, aperto al dialogo e feedback continuo, inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, garantendo così un clima in cui le risorse si sentono motivate a dare il massimo e pronte ad affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.

L'impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2024.

La forza lavoro al 31 dicembre 2023 è composta da 21.215 persone, in linea con i livelli del 2022. Confermato l'incremento dell'organico registrato nel 2022 in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, che ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania. Inoltre, l'aumento delle risorse in Sud America è dovuto alla commessa della società controllata FINSO che prevede la costruzione di un ospedale in Cile.

Persone

Sviluppo e tutela delle risorse umane

In coerenza con l'Employee Value Proposition (EVP), il Gruppo ha implementato strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà Fincantieri nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e offrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitment e onboarding, fino ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone.

Occupazione

Nel 2023 in linea con il nuovo posizionamento del brand aziendale l'EVP di Fincantieri è stata aggiornata in "Fincantieri, People On Board".

La nostra eccellenza in un contesto a elevata complessità
La condivisione dei nostri valori
Crescere come persone in un mondo che cambia
La nostra cultura della sostenibilità
everyDEI - Make a difference!
Il benessere delle nostre persone

People on Board - I sei punti chiave

Talent acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro caratterizzato a livello globale da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo costantemente per essere riconosciuti tra i most attractive employer, come confermato dal premio Universum 2023, assegnato a Fincantieri sia per la categoria studenti sia per quella dei giovani professionisti.

Processo di selezione

Il processo di selezione è strutturato e trasparente, fondato su principi di uguaglianza e inclusività per garantire le medesime opportunità a tutti gli individui, a prescindere da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Tale processo garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, evitando distorsioni di giudizio e "unconscious bias". Per alcune posizioni è prevista anche la somministrazione di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale.

Per mantenere elevato il livello di attrattività di Fincantieri come employer, nel corso del 2023 il Gruppo ha proseguito negli investimenti in iniziative di miglioramento continuo dei processi di recruiting, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati, in azioni strategiche e innovative in ambito employer branding rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti, e nella digitalizzazione del processo di onboarding dei neoassunti.

È stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network, anche attraverso campagne di comunicazione volte a raccontare, attraverso interviste ai dipendenti, le diverse professionalità presenti nel nostro Gruppo e le diverse

iniziative promosse in ambito HR. È proseguita la collaborazione con start-up in ambito recruiting, tra cui Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti e alle studentesse universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale Fincantieri ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

Nel 2023 ha preso avvio il progetto Maestri del Mare, un'importante iniziativa di politica attiva del lavoro che mira a ricercare, formare e assumere direttamente operai specializzati e che si basa sull'evoluzione del concetto di "manodopera" verso un'idea di "testa d'opera". Il Gruppo Fincantieri si è impegnato a investire nel futuro professionale dei giovani attraverso un percorso di formazione gratuito e retribuito, dedicato a diplomati e no, che li supporti nell'acquisizione di competenze tecnico-specialistiche utili a un immediato inserimento lavorativo nel settore della cantieristica navale. Il percorso formativo include sia moduli trasversali di natura esperienziale per lo sviluppo delle competenze organizzative e relazionali sia moduli prettamente tecnici con focus su skill digitali, automazione e robotica, alternando momenti di apprendimento teorico e attività esperienziali in laboratorio. A fine 2023 è iniziata la fase di reclutamento e selezione dei candidati che saranno coinvolti nei percorsi formativi già

pianificati nei primi mesi del 2024.

Al fine di attrarre e inserire in azienda giovani di potenziale, abbiamo rilanciato il progetto di job rotation nazionale e internazionale dedicato all'area Amministrazione, Finanza e Controllo, estendendolo anche all'area Procurement & Supply Chain. Il progetto prevede un processo di selezione online, un'attività di gamification e un assessment di valutazione in presenza ed è volto a selezionare i/le migliori laureandi/e e neo-laureati/e offrendo loro un percorso di crescita accelerato riferito a una famiglia professionale al fine di sviluppare una competenza a 360°, esplorare differenti funzioni di business nei diversi siti del Gruppo e accompagnare la crescita professionale.

Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei/delle professionisti/e del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Per questo motivo ci avvaliamo di due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei/delle candidati/e durante

le varie fasi del processo di recruiting. lavoro possibili per le nostre persone.

L'attenzione posta nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dal Gruppo. Alle risorse che hanno deciso di lasciare volontariamente il Gruppo, è somministrato un questionario strutturato di exit interview che analizza le motivazioni che hanno spinto la persona alle dimissioni e rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata e fornisce informazioni utili a individuare nuovi strumenti e azioni volti a creare le migliori condizioni di

Talent management Il Modello delle Competenze del Gruppo Fincantieri, denominato Excellence Map, costituisce le fondamenta dell'intero processo di Talent Management e guida i processi che abilitano lo sviluppo delle risorse umane attraverso l'identificazione, lo sviluppo, il coinvolgimento e il trattenimento dei talenti all'interno dell'organizzazione. Lo sviluppo di un processo di Talent Management integrato alle esigenze del business, che permette di rafforzare le competenze, valorizzare le esperienze, accelerare la crescita con azioni di mobilità a livello globale e realizzare le aspirazioni delle nostre persone, contribuisce al successo a lungo termine dell'organizzazione, garantendo la disponibilità di talenti e professionisti pronti ad affrontare le nuove sfide e accompagnare la trasformazione del Gruppo.

Formazione La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo nel rispetto delle pari opportunità indipendentemente da contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa. Fincantieri nel 2023 ha investito 8,3 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, di valorizzare le competenze tecniche, professionali e manageriali supportando le persone lungo tutto il loro percorso in Azienda, stimolando la formazione continua, e attivando processi di upskilling e reskilling, che abilitino l'acquisizione di nuove competenze o il mantenimento di quelle acquisite al passo con i tempi in un contesto lavorativo in continua trasformazione. Nel 2023 sono state erogate oltre 789.000 ore di formazione, registrando un aumento complessivo pari al 53,6% rispetto all'anno precedente. Driver significativo di tale incremento è stato il piano formativo aziendale dedicato alla Transizione Ecologica e Digitale – T.E.D. che ha permesso di affrontare tematiche di grande valenza strategica per l'Azienda, in quanto strettamente connesse allo sviluppo dei pilastri dei Piani Industriale e di Sostenibilità 2023- 2027. Il piano formativo si è articolato in oltre 120 corsi di formazione che hanno coinvolto più di 5.200 persone per un totale di oltre 280.000 ore di formazione erogate. La formazione ha coinvolto sia il personale diretto di progettazione e produzione sia il personale indiretto e di staff con l'obiettivo di incidere, a tutti i livelli, sui processi core abilitanti le transizioni green e digitale. Tale percorso rappresenta un'opportunità non solo di crescita personale dei dipendenti, ma anche di sviluppo delle competenze necessarie a far evolvere Fincantieri creando, plasmando e guidando il futuro verde e digitale dell'industria navalmeccanica mondiale. Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo sviluppato un'ampia e differenziata offerta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate. Oltre ai tradizionali corsi che insistono sulle competenze funzionali e trasversali, investiamo costantemente nello

sviluppo di altre attività di formazione riguardanti salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, tematiche ritenute imprescindibili, attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 163.200 ore di formazione a livello globale, in aumento del 30% rispetto al 2022.

Nel 2023 sono continuate anche le iniziative formative riguardanti politiche o procedure di gestione della diversità, inclusione e diritti umani che hanno coinvolto circa il 23% dei dipendenti del Gruppo.

Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2023, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di anticorruzione, di cyber security, di privacy e di risk management.

I principali pilastri tematici del 2023 su cui si è articolata la formazione sono stati i seguenti:

Fincantieri ha avviato negli ultimi anni un importante processo di digital transformation, necessario per affrontare la transizione digitale in atto nel settore industriale, che sta cambiando radicalmente il business in cui l'Azienda opera. L'impiego pervasivo di tecnologie intelligenti, quali Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale e virtual reality, sono ormai parte integrante della maggior parte dei processi aziendali, dalla progettazione alla produzione. Tale processo di trasformazione digitale ha comportato un importante investimento in programmi formativi di upskilling e reskilling anche con l'obiettivo di sviluppare una cultura che interpreti la tecnologia come "enabler" del cambiamento e in grado di portare beneficio all'operatività e alla competitività dell'Azienda.

Transazione digitale:

da diversi anni Fincantieri si impegna ad accrescere il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi hanno richiesto un forte investimento da parte dell'Azienda nello sviluppo di attività formative che mirano, da un lato, a sviluppare una sempre più consapevole cultura sulla sostenibilità ambientale, sensibilizzando i dipendenti e rendendoli protagonisti di questo percorso, e, dall'altro, a sostenere e accelerare il processo di transizione ecologica, investendo in competenze specialistiche che possano guidare l'Azienda a limitare l'impatto ambientale e a promuovere l'efficientamento energetico, l'utilizzo responsabile delle risorse, la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green. Transazione ecologica:

il Gruppo investe costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace, inclusiva e "generativa" rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. I leader a tutti i livelli devono essere infatti capaci di ispirare, coinvolgere e motivare le persone al fine di trasmettergli la vision aziendale e guidarle nel percorso di evoluzione del Gruppo. Proprio con questo obiettivo nel corso dell'anno sono stati organizzati dei workshop dedicati ai Business Leader che, attraverso un approfondimento sul tema della intergenerazionalità, sono stati guidati nella comprensione dei trend e delle caratteristiche delle nuove generazioni sui luoghi di lavoro al fine di raccordare aspettative e obiettivi aziendali e trasmettere una vision

Leadership:

coerente. Inoltre, con l'obiettivo di amplificare la diffusione di tale cultura, Fincantieri integra i percorsi formativi in materia di leadership con attività di coaching e mentoring, dedicate a manager e giovani talenti dell'azienda. Nel corso dell'anno sono state organizzate iniziative offsite di team building, competenza di grande valore strategico per il Gruppo, che hanno l'obiettivo di promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo. Primo fra tutti citiamo il programma dedicato al management team del Gruppo Fincantieri attivato con l'obiettivo di creare un gruppo sempre più forte e coeso e rafforzare la comunicazione trasversale e la responsabilità diffusa, elementi fondamentali per permettere una rapida implementazione del Piano Strategico.

Processi di valutazione Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle persone di Fincantieri è il feedback, strumento fondamentale per rendere l'ambiente lavorativo più aperto all'ascolto e al dialogo. Proprio con l'obiettivo di rafforzare la cultura del continuo feedback, nel corso del 2023, è stato lanciato un percorso di consapevolezza sulle potenzialità di questo strumento. Un feedback efficace, costruttivo e obiettivo è uno strumento potente per la crescita personale e professionale: garantisce una comunicazione continua che va oltre i processi di valutazione strutturati già in essere, favorisce lo sviluppo di relazioni autentiche, aumenta la fiducia reciproca e contribuisce quindi a promuovere una cultura collaborativa. Il progetto proseguirà nel corso del 2024 con ulteriori iniziative.

Valutazione delle performance

il modello di Performance Management, comune a livello globale, prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti – i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati – alle strategie e agli obiettivi aziendali. Al fine di responsabilizzare le persone e renderle protagoniste del loro percorso di crescita, sono previste le fasi di auto asse-

gnazione degli obiettivi di ruolo e autovalutazione.

Il modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Gli attori del processo di valutazione (valutati, valutatori e manager HR) partecipano ad attività di formazione dedicate.

Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. L'utilizzo di parametri chiari e oggettivi nella valutazione della performance garantisce equità nella definizione degli interventi meritocratici e delle opportunità di carriera, elementi che supportano la creazione di un ambiente di lavoro dinamico e motivante, assicurando un allineamento tra obiettivi individuali e obiettivi strategici di Gruppo.

Valutazione delle performance:

strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo responsabile, dei colleghi e dei collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo.

Valutazione 360°:

attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, l'Azienda nella definizione di percorsi di crescita, job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti, evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita.

Valutazione del potenziale:

People development Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2023, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire continuità, competitività e sostenibilità del business a lungo termine e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità all'interno del Gruppo sulle quali investire con percorsi di crescita, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business.

Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent con l'obiettivo di alimentare la pipeline di talenti da cui attingere per sviluppare la leadership del futuro del Gruppo. I partecipanti sono selezionati mettendo a fattor comune la valutazione annuale della performance, la valutazione del potenziale e le esperienze maturate in Azienda al fine di valorizzare i giovani e favorire la loro crescita all'interno dell'Azienda. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), coerentemente con le loro competenze e aspirazioni, una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che manageriali, un percorso di leadership e il coinvolgimento in progetti trasversali afferenti al Piano Industriale. Per tutta la durata del progetto (24 mesi) le risorse sono seguite da un mentore, ovvero un/una collega manager con significativa esperienza tecnica e gestionale, che le supporta nel percorso di crescita.

Per favorire ulteriormente la mobilità sia nazionale sia internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti del Gruppo, sia con esperienza sia junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne e accelerare la loro crescita, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze, conoscenze e competenze tecniche e trasversali.

Nell'ottica di un continuo miglioramento dell'employee experience dei dipendenti interessati da interventi di mobilità internazionale, nel corso del 2023 è stata somministrata la Survey di Distacco Estero a tutto il personale di Fincantieri S.p.A. (con l'obiettivo di estenderla a tutto il Gruppo) con un distacco attivo o concluso nel corso dell'anno, al fine di garantire un monitoraggio funzionale alla tutela, al supporto e allo sviluppo del personale espatriato e alla misurazione del relativo livello di soddisfazione. Ulteriori iniziative dedicate al personale espatriato del Gruppo sono in fase di sviluppo, quali ad esempio strumenti di cross cultural training.

Benessere delle persone Il modello di welfare di Fincantieri incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma del nostro interesse e del nostro impegno a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari.

Gli strumenti di welfare sono destinati alla totalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A. e ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente favorendo così l'adesione al sistema previdenziale. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2023 è stato convertito in servizi di welfare il 31% del Premio di risultato complessivamente attribuito.

La fruizione del welfare aziendale è supportata da un portale con il quale i dipendenti possono accedere ad un'am-

pia gamma di beni, prestazioni e servizi, come ad esempio:

  • spese scolastiche e i libri di testo;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • rimborsi su mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici, ecc.

• previdenza complementare e programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;

Nell'ambito della soglia esentasse dei fringe benefit, è sempre stato tempestivamente aggiornato tale valore che, limitatamente all'anno 2023, è stato innalzato a 3.000 euro per i soli lavoratori dipendenti con figli riconoscendo, per tali categorie, la possibilità di utilizzare i fringe benefit anche per il rimborso delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale. Il portale, pertanto, è sempre stato aggiornato

garantendo così i servizi alle proprie persone. prestazioni sanitarie.

Il sistema rende altresì disponibile un range di convenzioni aziendali, riservato ai dipendenti del Gruppo, che offrono una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali. In materia di assistenza sanitaria integrativa, Fincantieri aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale è integrata da un'ulteriore copertura prevista specificatamente da Fincantieri con lo stesso gestore del Fondo nazionale garantendo ulteriori

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico. In linea con quanto disposto dal contratto integrativo aziendale del 27 ottobre 2022 in data 20 giugno 2023 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per l'istituzione di apposite coperture assicurative, con oneri a carico azienda, al fine di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufficienza (c.d. Long Term Care) e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale con l'obiettivo di tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale. In aggiunta, ai dipendenti è stata data la possibilità di integrare la copertura assicurativa Long Term Care con oneri a proprio carico estendendole eventualmente ai familiari. Nell'ottica di accrescere il benessere complessivo dei dipendenti e migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavoro, in data 18 luglio 2023 è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale un nuovo accordo di smart working quale parte del nuovo modello organizzativo Work FOR Future, mediante il quale si ribadisce l'importanza di

agire ponendo sempre le persone al centro garantendo adeguati strumenti a sostegno della conciliazione tra impegni lavorativi, familiari e personali tutelando il benessere collettivo della popolazione aziendale. Il nuovo modello è finalizzato al miglioramento del clima aziendale si pone nell'ottica di potenziare l'autonomia e la responsabilizzazione delle persone favorendo altresì l'allineamento degli obiettivi individuali a quelli comuni e strategici del Gruppo. Il nuovo accordo di smart working ha avuto un'ampia diffusione coinvolgendo circa il 65% della popolazione eligibile. L'accordo ha inoltre consolidato i mezzi a supporto della conciliazione vita-lavoro nonché tutelato la genitorialità e i lavoratori con esigenze di salute sia proprie, che dei propri familiari. In particolare, si prevede che il numero delle giornate svolgibili da remoto siano 8 mensili e riconosce giornate aggiuntive per lavoratori con comprovate gravi esigenze di salute proprie e/o dei familiari di primo grado e per i lavoratori genitori nel periodo precedente al parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino. Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza l'attività della rete di circoli aziendali che organizzano localmente iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti.

Nel corso del 2023 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale, circa 8.950 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

Quale ulteriore supporto ai genitori per la gestione dei figli durante la giornata lavorativa, Fincantieri ha definito un
progetto per la realizzazione di asili nido aziendali che si inserisce nell'ampio contesto di misure di welfare quale
misura volta a favorire la natalità.

Il primo asilo nido aziendale, che offre un servizio che copre l'intera giornata lavorativa con accesso a fasce orarie flessibili, è stato realizzato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e il primo anno scolastico è stato avviato a settembre 2022. Nel corso del 2023 l'asilo nido ha ospitato 38 bambini.

L'implementazione del programma è proseguita con la realizzazione di una struttura per i figli dei dipendenti del cantiere di Monfalcone presso l'ex Albergo Operai, il cui anno primo educativo è stato avviato ad ottobre 2023. L'asilo nido ospita 34 bambini, sia figli di dipendenti Fincantieri sia di lavoratori del territorio.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti a tempo indeterminato. I benefit comprendono le coper ture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'azienda e in parte dal lavoratore, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan e l'employee assistance program. In Norvegia, Romania e Vietnam, Vard assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita.

Il modello di relazioni industriali di Fincantieri S.p.A. è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.

L'accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità e inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale. Con particolare riguardo alla partecipazione, è previsto l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali verranno illustrati, a valle dell'Assem blea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, i risultati economico finanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità.

L'accordo integrativo prevede inoltre, a livello nazionale, le seguenti Commissioni:

L'intesa, inoltre, riconferma la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, un organismo di rilievo strategico, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la for mazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie e l'andamento occupazionale.

Il Comitato si riunisce anche al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.

composta da tre componenti di parte datoriale, dai tre Coordinatori sindacali nazionali e da tre componenti delle RSU, cui compete approfondire le linee di azione, proporre e valutare congiuntamente nuove iniziative e monitorar ne l'andamento in materia di diversità, inclusione e multiculturalità. Commissione per la Diversità & Inclusione:

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composta da tre membri di parte aziendale e tre di parte sindacale ed è dedicata al monitoraggio della messa in atto del nuovo sistema di inquadramento professionale e all'elaborazione di valutazioni e proposte in merito ai profili professionali. Commissione paritetica per l'inquadramento:

composta da tre membri di parte aziendale e di tre parte sindacale, con il compito di analizzare, valutare e moni torare l'andamento del welfare aziendale. Commissione paritetica per il welfare:

Sono altresì operative la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e la Commissione paritetica nazionale per la formazione. La prima è deputata ad analizzare gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora anche l'e voluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha, invece, il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.

Nelle diverse unità operative è presente l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurez za e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.

In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavo ratori del Gruppo, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate

In relazione alla centralità dei temi ambientali e climatici, nel Premio di Risultato e nel Piano Obiettivi Gestionali è stato inserito un nuovo obiettivo di sostenibilità, con relativa ricaduta economica, legato a cinque indicatori in dividuati annualmente a livello aziendale (ad esempio, riduzione dei consumi energetici, dell'utilizzo della risorsa

Relazioni industriali Il modello di relazioni industriali di Fincantieri S.p.A. è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata forte mente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.

ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE). idrica, delle emissioni di gas ad effetto serra). ricoveri e/o dimissioni da istituti di cura. iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione.

Nell'ottica di agire ponendo sempre le persone al centro e sostenendo l'equilibrio tra impegni lavorativi e di vita pri vata, l'accordo integrativo riconosce, in aggiunta a quelli presenti nel CCNL dei metalmeccanici, permessi retribuiti per l'inserimento dei figli al primo anno di asilo nido e scuola materna, per l'assistenza di figli con disabilità fino al compimento dei 12 anni, per l'assistenza di genitori anziani con età pari o superiore a 75 anni qualora vi siano

Fincantieri è particolarmente impegnata sui temi della diversità e inclusione, per la valorizzazione delle caratteri stiche intrinseche ad ogni individuo quale proprio fattore di arricchimento e su tale ambito ha lanciato una serie di

In tale ottica, l'accordo integrativo prevede anche l'istituzione di un servizio di consulenza e assistenza psicologica gratuita (con garanzia di anonimato) per coloro che sono vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro, nonché un percorso di coaching e counseling denominato "Mamma: work in progress" con lo scopo di supportare le future

e le neo mamme. Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, l'integrativo dispone, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'inizia tiva congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dagli RSPP e dagli RLS. Infine, l'integrativo incorpora alcuni dei principali accordi sindacali sottoscritti precedentemente. Tra questi vi è l'accordo per l'istituzione delle Ferie Solidali sottoscritto il 26 marzo 2021, grazie al quale i lavo ratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende anche pro muovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Nell'integrativo è inserito, inoltre, l'accordo sindacale sul tema degli appalti, sottoscritto il 26 maggio 2021, cui va attribuito rilievo primario anche in ragione del modello produttivo aziendale. L'intesa conferma la validità delle iniziative sviluppate dall'Azienda negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto sui temi della sostenibilità. L'accordo, tra le varie, evidenzia la necessità di rafforzare le competenze tecnico pro fessionali della filiera della cantieristica, attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualificazione e rafforza la possibilità di esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto. In tema di formazione, in data 7 dicembre 2022 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per la rimodulazione dell'orario di lavoro per l'accesso al Fondo nuove competenze, con l'o biettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori sui macro-filoni della transizione digitale ed ecologica al fine di soddisfare i bisogni emergenti in Azienda, la cui formazione è stata erogata nel corso del 2023. Alla luce delle difficoltà nel reperimento di figure professionali specializzate nell'ambito della navalmeccanica, nella consapevolezza dell'importanza del tema occupazionale per la nostra realtà, Fincantieri ha istituito il Progetto Maestri del Mare - Progetto Pilota per Operai specializzati con cui intende investire su percorsi di selezione e formazione con l'obiettivo di attrarre e inserire persone in attività altamente specializzate. A seguito di un periodo di formazione teorico-pratico presso gli Enti di formazione, coloro i quali supereranno l'esame saranno assunti di rettamente da Fincantieri S.p.A. Su tale progetto è stato inoltre sottoscritto in data 6 novembre 2023 un apposito verbale di riunione con FIM, FIOM, UILM Nazionali unitamente all'Esecutivo del Coordinamento Sindacale Nazio nale con cui è stato condiviso il progetto.

L'accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicu rezza, diversità e inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale. Con particolare riguardo alla partecipazione, è previsto l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sin dacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali verranno illustrati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, i risultati economico finanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità. L'accordo integrativo prevede inoltre, a livello nazionale, le seguenti Commissioni:

In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2023 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 48%. In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro.

Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio al gruppo. Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. In Romania i dipendenti sono coperti dal Contratto Collettivo di Lavoro a livello aziendale e anche dalle disposizioni del Codice del Lavoro in relazione alle ulteriori leggi vigenti.

Fincantieri Marine Group collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione rispetto alle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori in azienda è quella di perseguire la ricerca di una collaborazione continua sulle operazioni quotidiane o sui cambiamenti futuri, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni. Questo è possibile grazie a momenti di incontro o l'indizione di assemblee su richiesta, se non specificatamente programmati a seconda delle esigenze. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai (blue collar) non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale delinea le condizioni di lavoro e di retribuzione. Il tasso di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione è pari al 100% in Italia, Norvegia e Romania, 35% per il Resto d'Europa, 46% in Nord America, 43% in Sud America e 95% in Asia, Africa e Oceania.

La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi, costituiscono da sempre i nostri principi e la base delle politiche di Gruppo, che considerano la sicurezza fattore strategico e di sviluppo dell'impresa.

Fincantieri pone alla base di ogni azione una rigorosa tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori, siano essi dipendenti o maestranze di imprese di appalto. Il benessere della persona è posto al centro di ogni dinamica aziendale, nella consapevolezza che la sicurezza sia un diritto di tutti e un dovere di ognuno e che la stessa non possa che essere acquisita attraverso il confronto e la collaborazione. Per assicurare la salute e sicurezza dei lavoratori, è stata redatto la Politica di Salute e Sicurezza, integrata con l'ambiente e l'energia. La Politica è vincolante per tutti i dipendenti di Fincantieri, approvata dall'Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. ed è indirizzata all'intera platea dei fornitori. Essa viene condivisa in particolar modo attraverso le attività di coordinamento effettuate costantemente nelle diverse unità produttive. La Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia definita da Fincantieri S.p.A detta le linee guida a cui le singole unità devono attenersi mediante l'adozione di specifiche politiche di sito, coerenti e allineate alle specificità della realtà. Le società controllate, italiane ed estere, possono aderire ai principi e agli impegni imprescindibili dichiarati da Fincantieri S.p.A., adottando a loro volta, politiche in linea con quegli aspetti che da anni rappresentano i capisaldi alla base dell'agire all'interno dei siti Fincantieri. Con l'obiettivo di supportare l'attuazione della Politica abbiamo proseguito l'attività di implementazione e consolidamento dei sistemi di gestione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle nostre unità operative, La certificazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro, nel rispetto della norma ISO 45001, copre il 100% dei siti produttivi italiani e il 89% a livello di Gruppo. L'adozione di un Sistema di gestione secondo i più elevati standard internazionali di riferimento, prevede l'analisi dei rischi rispetto a tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo, il cui coinvolgimento è perseguito anche attraverso sopralluoghi congiunti nelle differenti aree del sito.

Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro

Piano di Rafforzamento della Safety

Il progetto Verso Infortuni Zero, alimentato con dedizione e continuità dalle diverse strutture aziendali ha coinvolto nel corso degli anni, nelle numerose iniziative programmate, sia i dipendenti diretti sia quelli delle ditte in appalto. In ottica di continuità e potenziamento di quanto messo in atto nel corso di questi anni, dai primi mesi del 2023 è stato avviato il Piano di Rafforzamento della Safety, che ha visto il coinvolgimento proattivo, attraverso lo sviluppo di numerose iniziative, di tutti gli enti e delle figure di riferimento aziendali, degli HSE Manager e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), oltre che dei fornitori operanti presso i siti del Gruppo.

I tre capisaldi, alla base del Piano di Rafforzamento, che hanno dettato le linee guida per l'individuazione delle iniziative messe in atto nel corso dell'anno sono: Sensibilizzazione, Reporting e Miglioramento Continuo.

In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavore, in data 28 aprile, è stata inaugurata la campagna di comunicazione istituzionale Zero Accidents Future On Board #SAFETYONBOARD. Il progetto, sviluppato su tre fasi, ha visto lo sviluppo di video e post sociali (Linkedin e IG Carousel) e il lancio sui cantieri mediante la diffusione di cartellonistica. Tale iniziativa ha rappresentato l'esordio, a livello aziendale, del Piano di

Rafforzamento delle Safety.

Nell'ottica di una condivisione costante tra le parti e di un approccio compartecipato, ha preso immediatamente il via l'iniziativa Perceptions Alignement, mediante l'istituzione di una riunione con frequenza mensile sui temi di Health & Safety in cui allineare le percezioni relativamente a clima, collaborazione, performance, action plan a cui partecipano le funzioni chiave delle realtà di cantiere (direttore, HR Business Partner e HSE Manager). Ulteriori incontri di sensibilizzazione, nell'ambito dell'attività Safety on the Job, sono le Riunioni Sicurezza e Ambiente, sopralluoghi effettuati negli ambienti di lavoro finalizzati alla rilevazione e verbalizzazione sia di anomalie sia di situazioni conformi, e le Commissioni Infortunio, incontri istituiti a seguito di infortunio allo scopo di effettuare un'approfondita analisi dell'accaduto con l'infortunato e il preposto. In questo clima si sviluppano anche i Safety Walk Around, avviati presso lo stabilimento di Monfalcone e successivamente estesi presso tutti gli stabilimenti italiani: sopralluoghi effettuati in aree omogenee per attività, che permettono l'addestramento sul campo alla percezione del rischio e all'esercizio del ruolo di preposto. Tale addestramento viene svolto dai primi livelli delle aree operative, con il supporto dei Servizi di Prevenzione e Protezione, e coinvolge i preposti, sia interni, sia delle imprese in appalto, per l'illustrazione dei rischi, delle anomalie da segnalare o delle best practice nell'ambito dei comportamenti connessi alla Safety (in particolare near miss, unsafe condition, unsafe behaviour e positive feedback). Nell'ambito dello stesso processo di miglioramento, ha preso il via anche l'iniziativa First in class Shipyard, che consiste nella condivisione mensile degli indicatori riferiti alla Safety elaborati in riferimento alle performance di ciascun stabilimento nell'ottica di dare a tutti evidenza del "first in class" generando al contempo una sana competizione tra gli stabilimenti del Gruppo. Sempre nell'ottica di rendere centrali e prioritari i temi relativi alla Safety, si è sviluppata inoltre l'iniziativa Shipyard Safety First: tale iniziativa prevede la condivisione sempre su base mensile di informazioni di sicurezza all'inizio di ogni riunione/incontro con il personale di stabilimento; partendo dalle riunioni di direzione, attraverso le riunioni di produzione fino alle più capillari riunioni svolte dai Capi Officina alla presenza dei Preposti. Sono rimodulate le agende dei singoli incontri, prevedendo come primo argomento, la condivisione di indicatori di performance e

comunicazioni inerenti aspetti relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, quali ad esempio i Safety Bullettin. A supporto delle iniziative precedentemente illustrate, si è provveduto alla revisione e pubblicazione della procedura Gestione di Infortuni, Near Miss, Unsafe Condition/Behaviour e Positive Feedback, stabilendo in modo puntuale le modalità di esecuzione delle rilevazioni che testimoniano la continuità del presidio da parte di tutta la struttura organizzativa e più in particolare della figura del Preposto, nel sovraintendere e vigilare sulla osservanza degli obblighi di legge e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L'emissione della procedura è stata

accompagnata dalla realizzazione di un adeguato strumento informatico che consente al Preposto la compilazione digitale di un form per la registrazione e gestione delle Unsafe Observation durante lo svolgimento dell'attività quotidiana direttamente sul campo, accompagnando tali rilevazione anche con evidenze fotografiche, ed indicando le azioni correttive poste in essere nell'immediato, in coerenza con le procedure e le istruzioni aziendali, ai fini della protezione collettiva e individuale.

Il Piano di Rafforzamento della Safety non si è concentrato esclusivamente sul personale diretto. Nell'ottica di favorire una partnership proattiva e collaborativa con tutti i nostri appaltatori, è stato avviato, nel mese di giugno, lo Stream Pressing Ditte. Tale progetto ha lo scopo di stimolare la fattiva collaborazione tra fornitori individuati e gli enti Health, Safety & Environment (HSE) di cantiere per perseguimento del continuo miglioramento mediante l'attuazione di interventi correttivi. Lo stream ha preso avvio con la convocazione di sette fornitori segnalati dagli stabilimenti italiani del Gruppo durante la quale è stata richiesta la redazione di uno specifico Piano di Miglioramento che contenesse quelle iniziative dagli stessi individuati per allinearsi agli standard di performance richiesti. Al termine della prima fase di attuazione, sviluppata con il supporto dei team HSE locali, nel mese di dicembre si è tenuto un nuovo incontro durante il quale sono stati analizzati i risultati ottenuti, individuando eventualmente ulteriori linee di azione. Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza.

Nel 2023, lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato il premio Excellence in Safety Award a Fincantieri Marinette Marine per il miglioramento delle operazioni e la promozione della sicurezza e della prevenzione degli incidenti. Per poter ricevere i riconoscimenti annuali sulla sicurezza di SCA, le organizzazioni associate devono presentare l'indagine SCA Injury & Illness per tutti e quattro i trimestri. Inoltre, devono aver registrato zero incidenti mortali e avere un Total Recordable Incident Rate (TRIR) inferiore alla media SCA o ridurre il TRIR del 10% o più rispetto all'anno precedente.

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata Vard prosegue nell'attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che ha l'obiettivo prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti; • definire obiettivi di miglioramento continuo, su base annuale, da parte delle singole Business Unit (BU) sulla base delle prestazioni dell'anno precedente.

Presso i vari siti delle società controllate estere, sono state inoltre portate avanti numerose iniziative in diversi ambiti, quali i rischi lavorativi presenti presso le aree produttive, la promozione della salute e la sicurezza antincendio. Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.

Dalle analisi delle principali dinamiche di infortunio sono stati identificati gli atteggiamenti comportamentali del singolo lavoratore come causa determinante degli eventi più frequenti negli spostamenti sul luogo di lavoro. Come previsto negli obiettivi del Piano di Sostenibilità e come anticipato, numerosi sono stati gli interventi e i supporti comunicativi e tecnologici mirati a sensibilizzare il lavoratore ed in particolare il Preposto sull'importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera e le attività che è chiamato a svolgere. Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili HSE e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, in passato convocate con cadenza trimestrale, sono ad oggi svolte con cadenza mensile e sono presiedute dal responsabile HSE di Gruppo.

Nel corso del 2023 l'agenda degli incontri di coordinamento si è ulteriormente ampliata con l'aggiunta di riunioni mensili che coinvolgono, oltre ai responsabili HSE e ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo, anche i Direttori e gli HR Business Partner dei singoli stabilimenti. Queste riunioni prevedono un'analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verificandone l'applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi. Il processo di valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi, viene elaborato sulla base di linee guida aziendali comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l'ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l'intero contesto aziendale, oltre ad essere il target di misurazione rispetto al quale viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

  • controllo della qualità delle saldature tramite drone in aree critiche;
  • trasporto del materiale di assemblaggio completamente automatizzato tramite rover, in modalità pianificata e on-demand.
Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Insieme in sicurezza Il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a Iniziative per gestire la sicurezza dei viaggi
tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza
presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.
Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto
(circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimen
ti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta
quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive
e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.
Nell'ambito dello studio di fattibilità è stata definita l'architettura di riferimento e sono stati identificati due
scenari pilota:
Servizi di sicurezza estera 15
- 9 servizi di protezione in aree a rischio elevato
- 6 Risk Assessment in loco

controllo della qualità delle saldature tramite drone in aree critiche;

e on-demand.
trasporto del materiale di assemblaggio completamente automatizzato tramite rover, in modalità pianificata 232 trasferte sottoposte al programma Security check-in
614 dipendenti formati sui rischi di viaggio
ambienti complessi e si prefigura come un'attività di ricerca e sviluppo. L'attività di sviluppo di sistemi robotizzati rientra nell'ambito dell'applicazione delle tecnologie all'avanguardia in 24.101 tratte di viaggio monitorate, di cui oltre 10.000 estere
Security un'importanza vitale per tutto il Gruppo, La protezione delle risorse, a partire dal capitale umano così come per gli asset materiali e immateriali, riveste
Partendo da questa convinzione, Fincantieri si impegna a sviluppare, applicare e diffondere all'interno del Gruppo
15.070 allerte di security inoltrate al personale in viaggio su incidenti o eventi di potenziale impatto
mico nelle attività gestionali e di business. le migliori pratiche di identificazione, gestione e mitigazione dei rischi di Security nel rispetto dei diritti umani e
nella convinzione che efficaci strategie di prevenzione e protezione costituiscano un valore etico oltre che econo
In tale ottica è assicurato un processo costante di security risk management finalizzato a garantire la più elevata
1.468 richieste di trasferta in aree a rischio sottoposte e processo di doppia verifica e validazione
obiettivi di sviluppo sociale e di business. tutela nei confronti dei dipendenti e dei beni tangibili e intangibili di cui disponiamo per la realizzazione degli
Come affermato anche dalla nostra Politica Corporate Security, Fincantieri si occupa della tutela delle persone,
4.957 note informative pre-partenza
delle informazioni, degli asset fisici e della business integrity. Le persone rappresentano il principale fattore di successo nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi
del Gruppo. Fincantieri si impegna a tutelarne la sicurezza e l'incolumità, in Italia e all'estero, supportando il
56 richieste di assistenza gestite

Le persone rappresentano il principale fattore di successo nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo. Fincantieri si impegna a tutelarne la sicurezza e l'incolumità, in Italia e all'estero, supportando il Vertice nell'assolvimento del Dovere di Protezione (Duty of Care) previsto dalle normative italiane, comunitarie ed eventualmente vigenti nei paesi di destinazione.

Come parte dell'impegno per il miglioramento continuo, Fincantieri ha firmato un Protocollo con il Ministero degli Esteri per integrare pienamente le linee guida contenute nello standard internazionale ISO 31030:2021 Travel Risk Management che, seguendo un rigoroso approccio di Risk Management, permette di individuare e valutare i rischi presenti presso le destinazioni, informare e formare gli interessati, ed attivare misure di prevenzione e/o mitigazione. A tale scopo nel 2023 è stata redatta la Politica Travel Risk Management.

Fincantieri monitora costantemente la comparsa di eventuali minacce (Early Warning) e coordina la risposta a situazioni critiche, attraverso Comitati di Crisi presidiati dai Datori di lavoro e composti dalle funzioni ritenute necessarie.

Nel 2023 è stato garantito il mantenimento delle misure di security implementate ai sensi dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. La normativa in tema di Maritime security, cogente in taluni stabilimenti (Arsenale Triestino San Marco, Muggiano, Palermo, Monfalcone e Marghera), continua ad essere assunto come standard di riferimento per garantire un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio, anche negli altri cantieri e sedi aziendali non obbligatoriamente assoggettati a tale normativa.

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, per contrastare il quale è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. L'Europa conferma la priorità dichiarata negli anni precedenti di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ed è attualmente più che in linea con l'obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 (impegno che ha aumentato al 57% nel corso della COP 27 e successivamente riconfermato nella COP 28). A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea sta portando avanti tutte le varie proposte del pacchetto "Fit for 55", che stanno trasformando lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese. L'impegno del Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e all'adattamento. Quale player di riferimento la volontà è di contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con le istituzioni e gli altri player di mercato.

Fincantieri per il clima

• Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico

  • Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua
  • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e "low carbon" • Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto
    -

• Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change

I nostri impegni verso un'economia sostenibile

Analisi dei rischi climatici

Ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), Fincantieri ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sette rischi legati alle tematiche climatiche, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.

I sette rischi climatici ai quali il Gruppo è esposto ricadono all'interno delle sei macrocategorie di rischio di seguito illustrate.

Rischi climatici fisici e di transizione

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici.

I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici intrapresi da Fincantieri possono rappresentare anche un'opportunità se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedire il regolare svolgimento delle attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali il Gruppo è esposto, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

IMPATTO DEI RISCHI FISICI L'analisi dei rischi fisici è stata effettuata sui 18 cantieri del Gruppo Fincantieri.

Si riferisce all'impatto sul business dovuto a eventi meteorologici estremi acuti. Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi acuti più frequenti (tempeste, inondazioni, incendi o ondate di calore) che possono colpire direttamente le attività aziendali o l'approvvigionamento sia di beni e servizi sia di energia dalla catena di fornitura. Le attività aziendali possono essere impattate in caso di eventi acuti, ritardando o bloccando il ciclo produttivo, danneggiando gli asset e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo. Questi fenomeni possono compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici, incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo ed aumentando i costi di riparazione e/o sostituzione, nonché eventuali aumenti di costi legati alla catena di fornitura. Infine, dato l'incremento della frequenza e dell'entità degli eventi climatici estremi, ulteriori rischi da considerare potrebbero essere l'aumento dei premi assicurativi sugli asset strutturali e l'aumento dei costi relativi ai trasporti nell'intera catena del valore. In ottica prospettica, il Gruppo incrementerà le azioni di mitigazione dei rischi a cui risulta più esposta per resistere a eventi atmosferici acuti e valutare l'entità del rischio. Qualora tali azioni mitigatrici non siano sufficienti a far fronte agli impatti sul Gruppo, saranno necessarie misure per rimediare ai danni subiti al fine di limitare le perdite di profitti e riprendere le attività.

Descrizione del rischio

Rischi climatici Fincantieri Macrocategorie di rischio
Impatto sul business per rischi climatici acuti Rischi Fisici - Acuti
Impatto sul business per rischi climatici cronici Rischi Fisici - Cronici
Rischio tecnologico del processo produttivo e
dei prodotti
Rischi di Transizione - Tecnologici
Rischio di mercato per le materie prime e
commodity
Rischio di Transizione - Mercato
Rischio di mercato per il cambio di esigenze
del cliente e/o l'aumento di competizione
Rischio di Transizione - Mercato
Rischio di evoluzioni leggi e regolamenti Rischi di Transizione - Politiche e Leggi
Rischio reputazionale Rischi di Transizione - Reputazionale

I cantieri navali sono situati sulla costa e nelle aree adiacenti; quindi, possono essere molto esposti al rischio di danni a beni e strutture causati da eventi climatici acuti come tempeste, con conseguenti interruzioni di corrente elettrica. Ingenti perdite finanziarie potrebbero essere causate dalla chiusura dei cantieri e i ritardi nella produzione. Inoltre, i danni agli impianti possono comportare costi per la sostituzione e la riparazione della strumentazione. Infine, se una nave in costruzione venisse persa o danneggiata a causa di una forte calamità naturale, vi è il rischio di ingenti costi e sanzioni dovute al ritardo nella consegna. Il Gruppo ha eseguito un'analisi dettagliata dei rischi fisici acuti che considera vari scenari climatici futuri a breve, medio e lungo termine. A seguito di tale analisi, quale azione di mitigazione per i cantieri risultati maggiormente esposti a tali rischi il Gruppo ha dotato le aree esterne dei cantieri con gru aventi sistemi di freni anti-tempesta, periodicamente collaudati, dell'azienda responsabile. Inoltre, il "Piano Ormeggi nelle Banchine Allestimento delle Navi in Costruzione" viene predisposto da ente terzo specializzato che emette uno studio contenente l'impatto dei venti e di potenziali tempeste. Per quanto riguarda il rischio di inondazione, tutti gli scarichi idrici dei cantieri maggiormente esposti, ove opportuno, sono dotati di valvole clapè (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta della laguna. Questo sistema viene verificato con cadenza semestrale. In aggiunta, il Gruppo ha un sistema di valutazione rischio fulminazione, aggiornato nel 2021, le cui risultanze hanno evidenziato che tutte le strutture sono protette contro le fulminazioni (secondo norma CEI EN 62305-2): tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici. Inoltre, sono indette riunioni periodiche su qualità e sicurezza, come previsto dalla procedura "Riesame della Direzione di stabilimento". Infine, con l'obiettivo di mitigare l'esposizione ai rischi in esame, il Gruppo esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente, al fine di garantire la continua operatività. Inoltre, il Gruppo prevede nei propri contratti clausole che lo tutelano dal sostenimento di costi dovuti ad eventuali ritardi nella produzione e ha stipulato specifiche polizze assicurative per tutelare i propri cantieri dai danni derivanti da eventi catastrofali. Per quanto riguarda la catena di fornitura, sono stati analizzati i rischi climatici per i principali fornitori del Gruppo, distribuiti in tutto il mondo e con prevalenza su territorio europeo. Degli oltre 3800 fornitori analizzati, sono stati individuati quelli maggiormente esposti al rallentamento e/o all'interruzione delle attività per eventi climatici acuti, al fine di valutare e individuare potenziali nuovi fornitori in aree geografiche meno esposte. Queste attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, avvengono già attraverso periodiche attività di scouting dirette (internet, fiere, ecc.) e indirette (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree più critiche. Le aree critiche vengono individuate anche tramite interviste periodiche, mappatura degli articoli nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile. Inoltre, vengono organizzate visite presso i fornitori per verificare l'idoneità dei sistemi di gestione della qualità, aspetti di salute, sicurezza e ambiente.

Modalità di gestione

Oltre a garantire il corretto funzionamento di tutte le misure di mitigazione descritte e già in atto, tenere traccia di tutti gli eventi atmosferici acuti che si verificano nel tempo comporterà un vantaggio nell'individuazione preventiva di ulteriori possibili miglioramenti da attuare, al fine di evitare giorni di interruzione delle attività per eventi estremi. Inoltre, la continua attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare nuovi partner commerciali che sappiano sempre di più rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa.

Impatto sul business per rischi climatici acuti

Si riferisce all'impatto sul business dovuto a eventi meteorologici estremi cronici. Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici cronici ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, ecc.). Le attività aziendali possono subire rallentamenti o interruzioni in caso di eventi fisici cronici, dovendo modificare la strategia di produzione con effetti sul ciclo produttivo, sugli asset e sulla ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo. Questi fenomeni, se non gestiti, possono compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici, incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo. In ottica prospettica, il Gruppo incrementerà gli investimenti per prevenire i rischi a cui risulta più esposta e resistere ad eventi atmosferici cronici con l'adeguamento e il potenziamento della struttura di uffici, siti produttivi e impianti (costruzione di dighe, parapetti, raccolta e smaltimento acque) o sistemi per la gestione ambientale ed energetica delle strutture produttive. Descrizione del rischio I siti di produzione sono particolarmente esposti a vari rischi climatici, tra cui le temperature anomale. I dipendenti che lavorano in luoghi di lavoro all'aperto possono essere esposti a temperature elevate anomale per lungo tempo. In tal caso, vi possono essere conseguenze per la salute dei dipendenti e si potrebbe riscontrare un calo della produttività. Inoltre, questo comporterebbe un aumento dei costi energetici dovuto al maggiore utilizzo dei condizionatori d'aria nei luoghi di lavoro e negli impianti di produzione. Invece, per quanto riguarda i lavori di saldatura nel processo di costruzione delle navi, in situazioni di temperature basse anomale, le temperature di saldatura non possono essere soddisfatte, il che può portare a ritardi nel lavoro di saldatura e al rischio di difetti di qualità. Inoltre, come per il caso precedente delle alte temperature, si possono avere degli aumenti dei costi energetici per il riscaldamento dei luoghi di lavoro e negli impianti. Anche il cambiamento della direzione dei venti e delle precipitazioni può comportare degli impatti, ad esempio alle strutture dei cantieri collocate all'esterno come gru e alle navi in costruzione sulle banchine. Il Gruppo ha eseguito un'analisi dettagliata dei rischi fisici cronici che tiene conto dei vari scenari climatici futuri a breve, medio e lungo termine. A fronte di questa analisi Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione e il monitoraggio delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi meteorologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme interne, prevedendo l'installazione in una posizione strategica degli stabilimenti (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in una stazione anemometrica. Questo sistema consente di avere dati meteo specifici dell'area degli stabilimenti tempestivi, facilmente fruibili da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni. Al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi, come ad esempio le gru che sono dotate di un sistema freni anti-tempesta utili a mitigare le forti raffiche di vento. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti. Il Gruppo, infine, si sottopone ad audit interni e di terza parte, in modo da garantire la corretta applicazione e il preciso monitoraggio delle istruzioni operative di stabilimento. Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti Modalità di gestione

da eventi catastrofali. Nel 2021 nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in una valutazione assegnata su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B, mantenuto nel 2023.

L'investimento continuo nell'adeguamento dei presidi comporterà un rafforzamento della capacità di risposta agli eventi climatici cronici, minimizzando gli effetti e gli impatti sui processi produttivi e sulla salute dei dipendenti del Gruppo.

Opportunità

Ritardi e/o incapacità di sviluppare tecnologie connesse alla transizione energetica e all'applicazione delle pratiche dell'economia circolare con conseguente riduzione dell'inquinamento dell'aria, del suolo, delle acque e acustico, per il processo produttivo e per la realizzazione di prodotti possono causare una perdita di competitività e redditività al Gruppo. Tale rischio può insorgere a causa di una insufficiente attività di ricerca, innovazione e di eco-progettazione o di non adeguato uso delle nuove tecnologie green sia nella strutturazione del processo produttivo che per il prodotto. Di conseguenza, si configura il rischio di aumento degli investimenti correlati alla transizione ecologica guidati dalla necessità di sviluppare soluzioni integrate per ridurre l'impatto ambientale e le emissioni inquinanti (sostituzione di combustibili, macchinari a maggiore efficienza, ecc.).

Descrizione del rischio

Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale, con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamente da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti. Inoltre, Fincantieri partecipa a iniziative e collaborazioni con i principali centri di innovazione come università e centri di ricerca. Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti. Fincantieri, infatti, opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.). A supporto di questi studi è stato istituito un team dedicato all'introduzione delle tecnologie diverse dal LNG per le navi cruise. Già quest'ultimo, rispetto ai carburanti tradizionali, riduce drasticamente le emissioni di ossidi di azoto e di zolfo e sarà sicuramente uno dei protagonisti per la transizione ecologica del mondo navale. Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione. In ottica prospettica, vengono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio. Un esempio tra molti è il coinvolgimento nell'IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell'idrogeno. Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (come università e distretti regionali), al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche del Gruppo e in particolare con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente. Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard. L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione. Dopo la consegna nel 2020 della prima nave portacontainer elettrica a guida autonoma da parte di Vard in grado di ridurre le emissioni inquinanti in aree urbane altamente popolate, Fincantieri sta costruendo per l'operatore Ocean Infinity una serie di navi robotizzate multiuso con un'impronta di carbonio notevolmente ridotta. Le navi verranno attivate da terra e avranno la possibilità di utilizzare l'ammoniaca verde come combustibile alternativo, oltre ad essere dotate di tecnologia a celle a combustibile a bordo.

Modalità di gestione

Impatto sul business per rischi climatici cronici

Rischio tecnologico del processo produttivo e dei prodotti

Un'ulteriore opportunità da esplorare saranno le navi alimentate a metanolo, che sono in grado di ridurre quasi del tutto le emissioni di ossidi di zolfo (SOx), di ossidi di azoto (NOx) e parte delle emissioni di gas serra rispetto ai combustibili marini convenzionali, in linea con le regole MARPOL di riduzione dei suddetti gas pericolosi. Il metanolo, che può essere immagazzinato e trasportato come liquido a temperatura ambiente e si decompone naturalmente senza causare inquinamento marino, ha anche il vantaggio di essere facile da maneggiare.

Opportunità

IMPATTO DEI RISCHI DI TRANSIZIONE

L'aumento dei costi dovuto all'andamento del prezzo delle materie prime e delle commodity può limitare lo sviluppo di determinati prodotti, il quale potrà essere impattato anche da nuove normative e politiche doganali, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM / EU ETS). Eventi catastrofici che colpiscono l'intera catena di fornitura diminuendo la disponibilità delle materie prime possono comportare un aumento dei prezzi e conseguentemente i costi di produzione e sviluppo. La competitività di questi prodotti dipenderà anche dall'evoluzione del prezzo del carbonio e anch'esso, in un contesto inflazionistico, farà a sua volta crescere il prezzo delle materie prime, con conseguente aumento dei costi per il Gruppo e crescenti difficoltà della gestione dell'offerta sul mercato in termini di minore competitività/marginalità. Con l'adeguamento alle politiche di basse emissioni e la minore disponibilità delle risorse potrebbero aumentare anche i costi dei combustibili e dell'energia elettrica, sia convenzionale che rinnovabile, dovuto al cambiamento dei modelli climatici (ad esempio cambio dei pattern delle precipitazioni, cambio dei pattern dei venti) con ulteriori costi a livello di processi produttivi e operation.

Descrizione del rischio

Sulla base delle normative ambientali sempre più stringenti, nel mondo navale sta rapidamente aumentando la domanda di navi rispettose dell'ambiente. Il Gruppo, consapevole degli impatti del cambiamento climatico, effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity, dell'evoluzione delle tecnologie e dei prodotti, nonché l'impatto normativo e ambientale sugli stakeholder, mediante collaborazione con specialisti di settore (ad esempio contratto di collaborazione con società T-commodity) e partecipazione della funzione Acquisti a webinar periodici dedicati. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene, inoltre, elaborata ogni due settimane un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macroeconomiche). Infine, con l'obiettivo di ottenere risultati di efficientamento dei consumi e una maggiore autonomia energetica, il Gruppo ha costituito un team di lavoro permanente con le funzioni business e gli stabilimenti di riferimento. Per gestire la fluttuazione dei prezzi delle commodity, Fincantieri implementa misure preventive attraverso analisi approfondite dei prezzi delle principali materie prime come energia e acciaio. Si sviluppano proiezioni specifiche per mitigare il rischio legato alla volatilità dei prezzi dell'energia, sia convenzionale che rinnovabile, prevedendo aumenti significativi nelle Garanzie di Origine dell'energia, soprattutto in uno scenario più restrittivo come il Net Zero. L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia). Inoltre, il Gruppo ha istituito un "Market Working Group", composto dai rappresentanti commerciali delle divisioni di Fincantieri al fine di identificare i progetti prioritari da inserire nel Piano di Innovazione. Come esempio di questo impegno, con il progetto TecBIA Fincantieri ha costruito una nave-laboratorio (Zeus) di 25,6 m per studiare tecnologie ambientalmente sostenibili per la produzione di energia a bordo, consegnata nell'ottobre 2022 e certificata dal Registro Navale Italiano. Fincantieri sta anche attuando progetti di generazione interna di energia tramite impianti fotovoltaici per ridurre la dipendenza dal mercato dell'energia elettrica, diversificare i costi delle materie prime e delle Garanzie di Origine. La società esplora iniziative di efficientamento energetico e di elettrificazione di utenze attualmente alimentate con combustibili. Nel contesto degli acquisti di acciaio, il monitoraggio costante delle dinamiche commerciali e delle politiche internazionali protezionistiche è affiancato dalla ricerca continua di nuovi fornitori. La selezione di partner è guidata dalla qualità e dalle certificazioni necessarie nel settore navale. L'impegno verso la riduzione delle emissioni di CO2 si riflette nella ricerca attiva di materie prime classificabili come "green". Fincantieri è consapevole delle normative ambientali in evoluzione, in particolare dell'EU ETS e CBAM, inoltre, riconosce il potenziale impatto delle condizioni atmosferiche avverse dovute al cambiamento climatico come uragani, tempeste e inondazioni, che potrebbero comportare costi aggiuntivi sui trasporti e sui premi assicurativi delle polizze danni e infortuni.

Modalità di gestione

La continua attività di scouting di soluzioni innovative e il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green presenti sul mercato offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative sempre a minor impatto ambientale. Inoltre, l'analisi costante del contesto normativo in evoluzione garantisce al Gruppo una pianificazione strategica per la riduzione degli impatti dovuti all'hurt delle commodity.

Opportunità

L'incapacità di soddisfare le nuove richieste dei clienti in un mercato ad alta competitività, a causa di un inadeguato monitoraggio delle loro esigenze ed aspettative, e dell'insufficiente analisi dei prodotti offerti dai competitor, può portare a una perdita di quota di mercato e all'insoddisfazione dei clienti. Il Gruppo è esposto al rischio di non sfruttare adeguatamente l'innovazione tecnologica in grado di ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti, per offrire soluzioni competitive a fronte di stringenti vincoli normativi. I concorrenti possono anticipare gli scenari normativi sviluppando prodotti tecnologicamente più innovativi in termini, ad esempio, di riduzione delle emissioni di CO2 ed efficienza energetica, stabilendo un vantaggio competitivo sostenibile, che impedisca al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato e raggiungere i propri obiettivi di redditività. Descrizione del rischio Nel contesto attuale di continue evoluzioni normative e pressioni economiche e ambientali, il mercato sta diventando sempre più competitivo e ottenere la soddisfazione dei clienti è sempre più complesso e necessario, soprattutto per realtà con importanti quote di mercato da difendere. Al fine di non incorrere in una bassa o inadeguata offerta rispetto ai competitor diretti di settore, è sempre più indispensabile svolgere un adeguato monitoraggio di mercato e dedicare il giusto peso alle attività di Competitive Intelligence. Il Gruppo, al fine di mitigare il rischio in esame, sta implementando diverse strategie per affrontare le sfide del mercato e garantire la sua competitività. In primo luogo, si sta concentrando sul controllo dei costi, avvalendosi di un team dedicato che fornisce un feedback continuo al fine di utilizzare dati reali nelle proposte commerciali. Inoltre, si assicura che gli equipaggiamenti per le strutture in acciaio siano sempre aggiornati, mantenendo così uno standard elevato nella fornitura di prodotti. Per quanto riguarda gli investimenti, il Gruppo pianifica i costi di capitale con un adeguato anticipo e promuove programmi di formazione per i lavoratori, garantendo che le competenze siano sempre all'avanguardia. Nel monitorare il mercato e la concorrenza, vengono analizzate attentamente le tendenze di mercato e tecnologiche, partecipando attivamente alle principali iniziative e collaborando con attori chiave dell'innovazione, come università e centri di ricerca. Si è inoltre focalizzati sullo sviluppo di un piano di innovazione a medio e lungo termine, che viene implementato nel breve termine e aggiornato annualmente. Questo piano guida le azioni del Gruppo e sfrutta le opportunità di finanziamento europeo per soluzioni coerenti con le priorità del settore marittimo. Modalità di gestione La diversificazione delle attività del Gruppo, che comprendono forniture di acciaio, settore marittimo, sanità e

facility management, offre la possibilità di incrementare gli ordini e bilanciare il portafoglio aziendale, mitigando così i rischi legati a una singola area di attività. Inoltre, la visione del Gruppo concentrata all'investimento continuo sulla transizione digitale garantisce una maggiore competitività verso il mercato.

Opportunità

Rischio di mercato per le materie prime e commodity Rischio di mercato per il cambio di esigenze del cliente e/o l'aumento di competizione

L'evoluzione e inasprimento del contesto normativo e regolatorio nazionale e internazionale (modifiche di norme di legge, regolamentari e statutarie, delle normative primarie o secondarie dei Paesi emergenti, nonché dei regolamen ti specifici di settore inclusi quelli riguardanti l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici) possono generare impatti negativi in termini di redditività, pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi strategici, compro mettere l'operatività degli organi societari e/o la continuità aziendale. Tale rischio può concretizzarsi a causa di un mancato/non adeguato monitoraggio delle evoluzioni delle normative riguardanti l'ambito del settore navale (IMO, EU ETS), dei processi produttivi (CBAM) e della reportistica di sostenibilità (Decreto 254 del 2016, Regolamento (UE) 2020/852 (Tassonomia) e CSRD), da una loro errata interpretazione e/o da un'inadeguata applicazione, o da un non corretto o non tempestivo recepimento nei processi aziendali delle normative.

Descrizione del rischio

Il Gruppo è tenuto a rispettare le normative vigenti nei Paesi in cui opera, comprese quelle a tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro. Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolatori. Eventuali violazioni di tali norme e regolamenti, in fatti, potrebbero comportare sanzioni civili, fiscali, amministrative o penali, e avere un impatto negativo sull'attività e sulla gestione del Gruppo. All'interno del Gruppo, pertanto, è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo (EU ETS e CBAM), utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave conformi alle normative ambientali correnti ed emergenti. Inoltre, durante la fase di gestione di gare e trattative vengono attivate, da parte della funzione commerciale, delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse, così da garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche. Come ulteriore fattore di mitigazione del rischio in esame, Fincantieri ha un ruolo proattivo nello sviluppo delle normative internazionali in materia di sicurezza, essendo rappresentante accreditato presso l'IMO, l'Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la pro tezione della vita umana in mare e dell'ambiente. La partecipazione ad incontri periodici con i ministeri, comitati tecnici ed enti di classifica per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera, permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Nonostante non riguardi direttamente Fincantieri, il Gruppo sta ponendo attenzione ai principi Poseidon, i quali stabiliscono un quadro di riferimento per la valutazione e la comunicazione dell'allineamento agli obiettivi ambientali dei finanziamenti diretti al settore navale. Essi impattano la possibilità di ricevere supporto dal mondo finanziario; pertanto, il Gruppo sta ponendo l'attenzione all'allinea mento delle future emissioni con le traiettorie IMO, all'uso di fonti riconosciute per i calcoli e le stime riguardanti le emissioni e alla condivisione trasparente del proprio portafoglio emissivo. In linea con gli obiettivi Net Zero, Fincantieri sta valutando la fattibilità dello sviluppo di una strategia di decarbonizzazione e della sottomissione dei propri target di decarbonizzazione a SBTi. Il Gruppo opera anche in vista del Regolamento UE 2020/852 della Tassonomia, che stabilisce criteri per determinare se un'attività economica può essere considerata sostenibile dal punto di vista ambientale (anche secondo i criteri DNSH, Do Not Significant Harm, un principio che assicura che un'attività sostenuta per i suoi effetti benefici non produca danni indesiderati ad altri aspetti ambientali rilevanti), creando sicurezza per gli investitori e protezione dal greenwashing. Il Gruppo ha infatti lavorato ampiamente per soddisfare tutti i requisiti e pubblica ogni anno le informazioni sull'allineamento delle proprie attività economiche e i relativi Ricavi, Opex e Capex nel Bilancio di Sostenibilità. Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata definita anche la procedura "Principi di base e logiche per la progettazione ecososte nibile" in fase di progettazione precontrattuale, volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, con successiva emissione di un documento sul profilo ambientale da parte della progettazione post-con trattuale, il quale riassume i risultati ottenuti. Inoltre, per quanto concerne la redazione del Bilancio di Sostenibili tà, è stata aggiornata la procedura per la redazione del documento, il tutto secondo gli standard internazionali del Global Reporting Initiative aggiornati al 2021. La raccolta delle informazioni non finanziarie (riguardanti aspetti ESG) avviene mediante il software, utilizzato anche per il monitoraggio trimestrale di un kit ridotto di indicatori legati al Piano di Sostenibilità (KPI). Riguardo la rendicontazione delle emissioni, è stato sviluppato internamente il software GHG Assist come supporto per il calcolo delle emissioni indirette di Scope 3 relative al prodotto nave. Questo tool a breve sarà anche in grado di calcolare l'impronta carbonica di una nave ed è stato concepito altresì nell'ottica di una possibile vendita sul mercato. Complessivamente per tutta la procedura di gestione del rischio vengono effettuate verifiche da parte della funzione di Internal Audit e viene aggiornato il gruppo di Lavoro Multi funzionale al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni ESG, anche mediante benchmark rispetto ai bilanci redatti dai peer.

Modalità di gestione

Rischio di evoluzione leggi e regolamenti

Opportunità

Per quanto concerne le normative future in ambito sostenibilità, il Gruppo sta lavorando anche per seguire tutte le linee guida richieste dalla direttiva CSRD approvata a Novembre 2022 e che si applicherà a partire dal 2025, facen do sì che il prossimo report di sostenibilità sia redatto in conformità agli standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS), insieme alle raccomandazioni della TCFD e dei futuri standard ISSB (International Sustainabi lity Standards Board), secondo quanto descritto negli IFRS (International Financial Reporting Standards) S1 e S2.

Una inadeguata strategia di decarbonizzazione e/o insufficiente comunicazione sulle tematiche ESG possono cau sare insoddisfazione delle aspettative degli stakeholder, in particolare della comunità finanziaria, sempre più sensi bili alle questioni legate al clima e ai temi della transizione energetica. Un mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti, del mantenimento delle certificazioni ambientali, della presenza di una catena di fornitura allineata alla strategia di sostenibilità e ai valori del Gruppo, insieme alla gestione non efficiente/ efficace dei rapporti con le controparti locali, nazionali e internazionali (enti, associazioni locali, istituzioni, PMI, ecc.) possono danneggiare l'immagine e la reputazione aziendale, diminuirne la credibilità e il merito creditizio, e comprometterne la competitività e l'operatività. In particolare, gli stakeholder riconducibili al mondo finanziario possono richiedere a Fincantieri di soddisfare determinati criteri tecnici di efficienza sui prodotti e sui processi, e di definire degli obiettivi ancora più sfidanti di decarbonizzazione al fine di poter accedere agli strumenti finanziari green.

Descrizione del rischio

Gli stakeholder stanno diventando sempre più sensibili alle questioni legate al clima e ai temi della transizione energetica, e una maggiore preoccupazione per la performance di sostenibilità o un feedback negativo da parte degli stakeholder possono danneggiare il Gruppo. L'interesse di Fincantieri nei confronti della sostenibilità è mol to alto; infatti, ha sviluppato un Piano di Sostenibilità (2023-2027) e sta lavorando allo sviluppo di strategie di decarbonizzazione e azioni concrete. Parte della buona reputazione di Fincantieri è legata anche al suo impegno nel rendere pubbliche le proprie prestazioni di sostenibilità, in particolare in relazione alle questioni legate al clima, anche mediante un continuo aggiornamento della sezione dedicata del sito internet. Nel 2023 è stata inoltre creata una specifica funzione ESG Communication nell'ambito della Direzione Corporate Group Strategic Communication, con lo scopo di consolidare e diffondere la ESG identity di Gruppo con un piano di comunicazione interna ed esterna dedicato. Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme delle attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Inoltre, Fincantieri presidia tutte le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza. Il Gruppo effettua attività di audit con i fornitori principali, richiedendo il rispetto delle normative ambientali e sociali, nonché etiche, in linea con i principi di sostenibilità che Fincantieri ha adottato, attraverso la sottoscrizione al Codice Etico Fornitori mediante clausola dedicata in ordini e contratti. Nel sistema di valutazione dei fornitori di Fincantieri sono integrati i criteri di sostenibilità attraverso lo sviluppo di un progetto di Sustainable Supply Chain, come obiettivo del Piano di Sostenibilità e documentazione ESG è richiesta in un portale dedicato (e-NGAGE). Inoltre, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo. Viene effettuato un monitoraggio continuo della strategia di comunicazione in linea con la visione del management e le tendenze del mercato, interfacciandosi con tutte le funzioni e le società controllate del Gruppo per garantire la coerenza delle iniziative e il soddisfacimento delle aspettative degli investitori e delle agen zie di rating ESG, ad esempio le funzioni Investor Relations e Sostenibilità cercano di mantenere una reputazione positiva in relazione alle questioni climatiche rispondendo alle richieste di quest'ultime. Il Gruppo aderisce anche all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggior mente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo dall'esterno. Il Piano di Sostenibilità viene periodicamente revisionato, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il Gruppo, inoltre, rendiconta le emissioni dei gas ad effetto serra per tutti e 3 gli Scope, in particolare da quest'anno integra le emissioni di Scope 3 anche con il trattamento a fine vita delle navi (Categoria 12, Trattamento di fine vita dei prodotti venduti). Fincantieri ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force e le best practice internazionali, e sta valutando la possibilità di definire degli obiettivi di riduzione delle emissioni GHG conformi ai requisiti dell'iniziativa SBTi. Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fin cantieri partecipa all'Italian Sustainability Week, iniziativa promossa da Borsa Italiana. Infine, Fincantieri sostiene i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, diventando così il più grande costruttore navale, e il primo nel settore crocieristico, a adottare i principi del Global Compact nella propria strategia.

Modalità di gestione

Il continuo aggiornamento del Piano di Sostenibilità permette al Gruppo di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Fincantieri, inoltre, consapevole dell'importanza di un consolidamento continuo delle relazioni con i propri stakeholder punta a una disclosure sempre più completa ed esaustiva, cogliendo l'opportunità di rafforzare la propria immagine rendendosi un punto di riferimento sui temi della sostenibilità e del climate change.

Opportunità

Rischio reputazionale

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Il Gruppo Fincantieri ha progressivamente intensificato il proprio interesse e impegno nello sviluppo della cyber security e ha attuato un profondo programma di trasformazione volto ad internalizzare competenze specialistiche in tale ambito, con il duplice intento di rafforzare le capacità di resilienza del Gruppo, supportando, parallelamente, lo sviluppo del prodotto navale con l'introduzione di soluzioni e servizi di difesa cibernetica per le principali piattaforme sia civili sia militari.

Per quanto riguarda il programma di difesa del perimetro aziendale dalle continue e sofisticate forme di minaccia perpetuate dal dominio digitale, l'impegno si concretizza nell'attuazione di un ambizioso programma di Gruppo volto ad uniformare progressivamente il livello di cyber resilienza delle sue principali controllate agli standard della Capogruppo, anche in risposta al recente attacco sferrato verso la controllata americana Fincantieri Marine Group, che ha causato un'interruzione temporanea di alcuni sistemi di produzione a controllo numerico del cantiere d'oltreoceano e la cui gestione coordinata a livello centrale ha scongiurato impatti più significativi sul business della società.

Cyber security

Cyber security Governance Al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal quadro normativo vigente per aziende strategiche nazionali, la funzione di Group Cyber Security è stata posta a riporto della Direzione Group Operations, Corporate, Strategy and Innovation con i seguenti obiettivi:

  • definire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione ad eventuali tentativi di compromissione;
  • definire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi di verifica e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • definire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea con le best practices di settore e le politiche in vigore.

La responsabilità della funzione è attribuita al Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri, incaricato di:

  • definire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security;
  • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security;
  • porre in approvazione e rendicontare lo stato di avanzamento dei principali investimenti in ambito cyber security al Comitato di Sicurezza, composto da membri della prima linea aziendale.

Con riferimento al piano di resilienza di Gruppo, nel 2023 sono state portate a termine le seguenti iniziative:

  • implementazione di piattaforme centralizzate di sicurezza in materia di controllo navigazione, filtraggio e-mail, campagne di simulazione di phishing e monitoraggio cyber e definizione di un contestuale piano progressivo di roll-out sulle diverse controllate;
  • definizione del framework di sicurezza Operational Technology (OT) per i macchinari di supporto alla produzione navale, che include gli standard architetturali di protezione e i modelli di monitoraggio operativo di anomalie ascrivibili a tentativi di attacco informatico;
  • attivazione di un processo di information sharing tra le società controllate più critiche operanti sia su territorio italiano che estero, finalizzato a stabilire flussi informativi sulle campagne di attacco in corso a livello mondiale, allo scopo di diffondere le caratteristiche distintive delle tecniche di compromissione, agevolandone la tempestiva riconoscibilità;
  • internalizzazione del processo di assessment periodico di sicurezza informatica volto ad individuare proattivamente la presenza di vulnerabilità informatiche sulle piattaforme critiche aziendali, in coerenza alle vigenti normative cui è soggetta l'Azienda;
  • attuazione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber tramite l'attuazione di attacchi simulati e sessioni di training in merito alle più diffuse tecniche di social engineering e alle modalità organizzative e comportamentali più efficaci per neutralizzarle.

In merito all'ultimo punto, secondo le più autorevoli fonti internazionali come MITRE ATT & CK in materia di classificazione e modellizzazione delle forme di attacco informatico, il fattore umano costituisce ancora il principale veicolo di infezione anche delle più sofisticate forme di compromissione informatica. A tal proposito è stato implementato un programma di simulazione di attacco cyber che coinvolge tutti i dipendenti della Capogruppo, con l'obiettivo di addestrare il personale a riconoscere le più comuni forme di adescamento con cui i gruppi or-

Analogamente a quanto vale per le esigenze di protezione "interna", le piattaforme navali prodotte da Fincantieri, che costituiscono una complessa integrazione di sistemi digitali eterogenei (CBS – Computer Based Systems) talora comunicanti con l'esterno, sono anch'esse potenziali target delle moderne e sofisticate forme di attacco, sferrate da gruppi estremamente organizzati il cui scopo può variare dall'essere puramente "opportunistico", ad esempio l'estorsione digitale, o maggiormente mirato, come il furto di know-how industriale delle industrie militari nazionali,

In questo scenario Fincantieri, come design authority dell'architettura elettronica di bordo delle imbarcazioni che produce, riveste un ruolo da protagonista nella progettazione di soluzioni "tailor-made" da applicare alle proprie piattaforme navali, che possano accompagnare il prodotto nel corso dell'intero ciclo di vita, dalla sua concezione, disegno e produzione, secondo il paradigma di "cyber security-by-design", al post vendita attraverso l'erogazione di servizi di mantenimento del livello di sicurezza delle navi. In questa veste Fincantieri, attraverso la società controllata Fincantieri NexTech, ha progettato un'innovativa piattaforma, basata su tecnologia italiana, in grado di identificare potenziali attacchi informatici di bordo e attivare azioni risolutive automatizzate di risposta, inoltre, ha contrattualizzato, nel corso dell'esercizio 2023, un importante programma di evoluzione cyber per la Marina Italiana.

ganizzati tentano il primo passo di intrusione. motivato dall'intento di acquisire progressivo predominio geopolitico. a questa sfera.

In ultimo Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e leader internazionale, continua la stretta collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il CNAIPIC (Polizia di Stato) e altre importanti istituzioni nazionali allo scopo di condividere informazioni relative ad eventi cyber rilevanti sulla propria infrastruttura informatica, denunciando alle autorità ogni tentativo di compromissione che registra.

Sempre con la Polizia di Stato, nel corso del 2023, è stato realizzato un esteso webinar "Conoscere il cyberbullismo", incentrato sulla genitorialità e inserito nel programma aziendale di promozione dei temi di diversità, equità e inclusione, volto a sensibilizzare tutti i dipendenti delle società italiane sulle moderne e sempre più diffuse fonti di rischio provenienti dai nuovi canali digitali, come il cyberbullismo e il sexting, con lo scopo di fornire semplici linee guida per riconoscere, affrontare e segnalare alle autorità anche le più precoci materializzazioni dei reati ascrivibili

Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Indice Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

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Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 Fincantieri ha avviato un processo di adeguamento alla normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Capogruppo di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, Fincantieri si impegna a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

Liceità, trasparenza e correttezza del trattamento dei dati personali
Minimizzazione dei dati
Esattezza dei dati
Limitazione delle finalità del trattamento dei dati personali
Limitazione della conservazione dei dati personali
Integrità e riservatezza

I principi della Politica Privacy di Fincantieri

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare Fincantieri S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto con l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Nel corso dell'esercizio 2023 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa centocinquanta richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo

Nel 2023 la controllata americana Fincantieri Marine Group, ha subito un attacco cyber che è stato prontamente gestito implementando misure di protezione per la sua rete e avviando un'indagine dettagliata sull'incidente per comprendere la sua portata. Successivamente, la società ha adottato ulteriori misure tecniche per rafforzare la

riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati. sicurezza informatica e prevenire futuri accessi non autorizzati. sostenibile.

Nella controllata Vard i dipartimenti di Information, Communication and Technology e quello di Human Resources collaborano per implementare politiche conformi al GDPR. Il gruppo VARD ha introdotto la Politica sulla Privacy dei dipendenti, in linea con il GDPR, evidenziando l'impegno della società nel promuovere una cultura aziendale

Corporate governance

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (la "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2024, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com nella sezione "Governance ed Etica". La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e tenendo altresì conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana S.p.A. per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022).

Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da Fincantieri S.p.A. In particolare, la Relazione illustra il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali

pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei comitati endoconsiliari, dei loro ruoli, responsabilità e competenze. I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" (la "Relazione sulla Remunerazione"), predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2024 e pubblicata nella sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società. Si riporta di seguito la struttura della corporate governance di Fincantieri S.p.A.

Altre informazioni

La performance del titolo nel 2023 ha registrato un andamento positivo, passando dal prezzo di 0,53 euro del 30 dicembre 2022 a 0,56 euro per azione al 29 dicembre 2023, con un incremento del 5,2% circa. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un incremento del 28,0%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un incremento del 13,1%.

Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 0,54 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 0,65, registrato il 13 febbraio. Il titolo ha chiuso l'anno, il 29 dicembre 2023, con un valore di 0,56 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di circa euro 948,4 milioni.

In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 567,2 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 2,2 milioni circa di titoli scambiati.

Al 31 dicembre 2023 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Equity S.p.A., 28,21% detenuto dal mercato indistinto e 0,47% in azioni proprie.

Andamento del titolo azionario

Dati principali 31.12.2023 31.12.2022
Capitale sociale Euro 862.980.726 862.980.726
Azioni ordinarie emesse Numero 1.699.651.360 1.699.651.360
Azioni proprie Numero 8.059.914 1.128.666
Capitalizzazione di borsa* Euro/milioni 948
902
Performance 31.12.2023 31.12.2022
Prezzo di fine esercizio Euro 0,56 0,53
Prezzo massimo Euro 0,65 0,63
Prezzo minimo Euro 0,46 0,46
Prezzo medio Euro 0,54 0,55

Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno firmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali.

In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno firmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della flotta per navi militari e commerciali, con l'obiettivo di creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto.

Il 9 maggio 2023 durante DEFEA 2023, la fiera della Difesa di Atene, Fincantieri e il gruppo greco ONEX Shipyards & Technologies Group hanno presentato la strategia comune da adottare nel caso in cui il Gruppo, in qualità di prime contractor, si aggiudicasse il programma delle corvette della Marina Militare Ellenica perseguito dal Ministero Ellenico della Difesa.

In data 18 maggio 2023 Fincantieri ha annunciato l'apertura di un nuovo capitolo della sua storia rinnovando la comunicazione del brand. Il Gruppo ha, infatti, varato un ambizioso progetto di comunicazione, con al centro del progetto una nuova ed evoluta equity story, sintetizzata dal nuovo claim "Future on board", ispirato ai pilastri contenuti nel Piano Industriale: la progressiva espansione delle competenze distintive per la transizione verso la nave digitale e a emissioni zero, oltre al rafforzamento del business della cantieristica navale ad alto valore aggiunto nei settori cruise, difesa e offshore.

Il 31 maggio 2023 Fincantieri ha ricevuto l'approvazione parlamentare per la costruzione del terzo sottomarino di nuova generazione relativo al programma U212NFS della Marina Militare.

In data 1° giugno 2023, nel corso di CANSEC 2023, la più importante manifestazione fieristica canadese in ambito Difesa, Fincantieri e la controllata Vard hanno firmato un Memorandum of Understanding con Heddle Shipyards, Thales Canada e SH Defence, per sancire la collaborazione che proporrà il Vigilance Class Offshore Patrol Vessel nell'ambito della prossima strategia di acquisizione navale del Governo canadese in sostituzione della classe Kingston.

* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo. Fincantieri FTSE MIB FTSE Mid Cap

Nella stessa data Fincantieri ha istituito una borsa di studio in memoria dello storico Amministratore Delegato dott. Bono, destinata ai figli dei dipendenti del Gruppo che, conseguito il diploma di maturità nell'anno scolastico 2022-2023, manifesteranno la volontà di iscriversi a una facoltà universitaria di ingegneria navale, meccanica, elettronica e informatica per l'anno accademico 2023-2024. Il 12 giugno 2023 nell'ambito del programma di cooperazione governativa e industriale tra Italia e Germania relativo alla classe di sottomarini U-212A, Fincantieri ha firmato con la Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti un contratto per l'assistenza a richiesta dei battelli della Marina Militare Tedesca.

In data 20 giugno 2023 Fincantieri, nell'ottica di promuovere e migliorare il benessere dei lavoratori, conferendo sempre maggiore centralità alle persone, e in linea con quanto disposto dal contratto Integrativo del 27 ottobre 2022 in tema di salute e assistenza sanitaria integrativa, ha sottoscritto con FIM, FIOM e UILM Nazionali e l'Esecutivo del Coordinamento Sindacale Nazionale, un accordo per l'istituzione di apposite coperture assicurative in favore dei propri lavoratori volte a garantire i seguenti eventi: i) invalidità permanente da malattia; ii) invalidità permanente da infortuni extraprofessionali; iii) rischio di non autosufficienza (long term care).

Il 28 giugno 2023 Comau e Fincantieri hanno presentato il primo risultato della propria collaborazione congiunta ad Automatica 2023: MR4Weld (Mobile Robot for Weld – robot mobile per saldatura), un robot mobile, innovativa soluzione di automazione per ambienti esterni, progettata per migliorare la qualità, le prestazioni e il benessere degli operatori durante attività di saldatura ad alta intensità di lavoro.

In data 19 luglio 2023 Orizzonte Sistemi Navali, la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha firmato, con la Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa l'Accordo Quadro di Mantenimento in Condizioni Operative per la portaerei Cavour e i cacciatorpediniere classe Orizzonte Andrea Doria e Caio Duilio della Marina Militare italiana.

Lo stesso giorno Fincantieri ha sottoscritto con FIM, FIOM e UILM Nazionali e l'Esecutivo del Coordinamento Sindacale Nazionale, un importante e innovativo accordo sul nuovo modello organizzativo denominato "Work FOR Future" e, come primo importante obiettivo in tale ambito, sull'applicazione dello strumento dello smart working.

Altri eventi significativi del periodo

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L'accordo prosegue nel filone di relazioni industriali fortemente partecipative che ha caratterizzato l'ultimo periodo ed è volto a migliorare ulteriormente la conciliazione vita-lavoro, il benessere e la centralità delle persone. Lo smart working verrà reso parte integrante del nuovo modello organizzativo, che si basa sul lavoro per obiettivi e sull'orientamento al risultato attraverso il monitoraggio di specifici KPI (Key Performance Indicators).

Il 20 luglio 2023 presso lo stabilimento di Monfalcone è stata consegnata Explora I. La nave, la prima di quattro, segna il lancio ufficiale di Explora Journeys, il nuovo marchio di viaggi di lusso del gruppo MSC. Tutte le unità saranno dotate delle più recenti tecnologie ambientali e marine, compresa la tecnologia di riduzione catalitica selettiva, la connettività alla rete elettrica a terra, i sistemi di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina e una vasta gamma di attrezzature energeticamente efficienti a bordo per ottimizzare l'uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.

In data 21 luglio 2023 OCCAR ha esercitato l'opzione per la costruzione del terzo sottomarino di nuova generazione relativo al programma U212NFS della Marina Militare italiana assegnato a Fincantieri.

Il 25 luglio 2023 Fincantieri ha firmato un accordo con newcleo, azienda di tecnologie nucleari pulite e sicure impegnata nello sviluppo di reattori innovativi di IV generazione che utilizzano scorie nucleari esistenti come combustibile, e RINA, multinazionale di ispezione, certificazione, classificazione navale e consulenza ingegneristica. L'accordo prevede lo studio di fattibilità per la propulsione navale nucleare attraverso l'applicazione di un mini-reattore chiuso da utilizzare su grandi navi, contribuendo così alla decarbonizzazione dell'industria navale. In data data 3 agosto 2023 Fincantieri e C.A.B.I. Cattaneo, azienda nazionale leader nella progettazione, sviluppo e fornitura di mezzi subacquei per le Forze Speciali della Marina Militare, hanno firmato un Memorandum of Understanding per la valutazione della cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei e della relativa integrazione con unità maggiori.

Il 20 settembre 2023 Fincantieri e le sue controllate Fincantieri NexTech e IDS (Ingegneria Dei Sistemi) hanno annunciato la collaborazione con il CSSN (Centro di Supporto e Sperimentazione Navale) della Marina Militare italiana durante la REPMUS (Robotic Experimentation and Prototyping augmented by Maritime Unmanned Systems) 2023, esercitazione militare annuale organizzata e ospitata dalla Marina Militare Portoghese e dalla NATO con la partecipazione di forze militari straniere, università e aziende hi-tech. La REPMUS consente alla NATO e ai Paesi partner, ai Centri di Eccellenza NATO e al Centro di Ricerca e Sperimentazione Marittima della NATO, di testare in un ambiente realistico le soluzioni all'avanguardia di Fincantieri nel campo dei sistemi remotizzati e unmanned, che includono il Multi Mission MUS Toolkit, una piattaforma basata sul SAND (Surface Advanced Naval Drone) insieme all'innovativo UMS (Unmanned Management System).

In data 20 ottobre 2023 Fincantieri è entrata come socio co-fondatore della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF). Il Gruppo intende contribuire con le proprie competenze in particolare nelle tematiche dell'Idrogeno (compartecipando allo sviluppo di una hydrogen valley a Porto Marghera) e della transizione energetica e protezione dell'ambiente. Ciò al fine di favorire lo sviluppo di nuove filiere dell'energia rinnovabile e per portare benefici a tutta l'area e ai suoi distretti produttivi ad alto consumo energetico.

Il 13 novembre 2023 Fincantieri e l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Adsp) hanno sottoscritto un accordo di programma per favorire lo sviluppo del porto di Ancona. L'accordo risponde all'esigenza di procedere allo sviluppo delle infrastrutture attualmente presenti nel porto – banchine di allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di sollevamento – e di destinarle alla costruzione di unità navali di maggiori dimensioni e tonnellaggio, sia nel settore crocieristico che mercantile.

In data 22 novembre 2023 Fincantieri e Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia - IIT hanno firmato una lettera di intenti per valutare la possibilità di avviare iniziative congiunte nel campo della robotica applicata all'assistenza e alla sicurezza degli operatori. Obiettivo della collaborazione è il miglioramento dei livelli di sicurezza sul lavoro e l'efficientamento dei processi produttivi.

Il 19 dicembre 2023 è stata assegnata la prima borsa di studio intitolata alla memoria di Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri dal 2002 al 2022, anno della sua scomparsa. Il premio ha l'obiettivo di ricordare i valori della formazione e della dedizione al lavoro, che hanno sempre contraddistinto l'operato del Dott. Bono. Il 4 gennaio 2024 Fincantieri ha ricevuto la Certificazione sulla Parità di Genere da RINA. Il Gruppo è il primo del settore navalmeccanico in Italia ad ottenerla, a testimonianza dell'impegno per l'equità lavorativa e l'inclusione. In data 18 gennaio 2024 Fincantieri ha ottenuto il riconoscimento Top Employer Italia per il terzo anno consecutivo. Si tratta di una certificazione rilasciata alle sole aziende che soddisfano elevati standard nell'ambito delle strategie e delle politiche delle Risorse Umane per contribuire al benessere delle persone e migliorare l'ambiente di lavoro.

Il 22 gennaio 2024 il consorzio Windward Offshore ha esercitato le opzioni, che erano contenute nel contratto siglato con Vard a ottobre 2023, per la progettazione e la costruzione di due CSOV ibridi. Nell'ambito della commessa, salgono a quattro le unità ordinate alla controllata norvegese del Gruppo.

In data 8 febbraio 2024 Fincantieri ha inaugurato a Roma il progetto "Maestri del Mare", avviando un programma di formazione retribuito che ha l'obiettivo di ricercare, formare e assumere lavoratori addetti alla costruzione navale. Il 9 febbraio 2024 Fincantieri ha ottenuto per il quarto anno consecutivo da CDP (ex Carbon Disclosure Project) – ente no profit indipendente di riferimento per la rendicontazione ambientale – la valutazione A-, collocando così il Gruppo nella fascia di Leadership.

In data 15 febbraio 2024 il Gruppo, attraverso la sua controllata Vard, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di un SOV ibrido, all'avanguardia e personalizzato per Cyan Renewables, un operatore specializzato in navi per l'energia eolica offshore in Asia.

Il 15 febbraio 2024 Fincantieri ha completato l'acquisizione del 100% di Remazel Engineering S.p.A. da Advanced Technology Industrial Group S.A. Il corrispettivo pagato è pari a circa 65 milioni di euro. Con questa operazione Fincantieri intende accelerare la crescita delle proprie competenze tecnologiche, ingegneristiche e realizzative nei settori offshore e subsea. L'operazione consente al Gruppo di acquisire capacità altamente specializzate nella progettazione e fornitura di top side equipment all'avanguardia accrescendo il proprio ruolo di partner dei principali operatori internazionali nell'ambito del marine and subsea energy, e consolidando il presidio delle attività post-vendita, con particolare focus sui servizi digitali e di supporto logistico ad alta complessità operativa.

In data 21 febbraio 2024 Fincantieri e EDGE, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa, hanno firmato un term sheet per la creazione di una joint venture per cogliere le opportunità della cantieristica navale a livello globale, con un focus sulla produzione di una vasta gamma di navi militari e un business con base negli Emirati Arabi Uniti dal valore stimato di 30 miliardi di euro. EDGE deterrà una partecipazione del 51% nella joint venture mentre la direzione gestionale sarà affidata a Fincantieri. La joint venture, basata ad Abu Dhabi, avrà diritti di prelazione per gli ordini non NATO, sfruttando in particolare l'attrattiva degli accordi G2G degli Emirati Arabi Uniti e dei pacchetti di finanziamento del credito all'esportazione, insieme a una serie di ordini strategici effettuati da alcuni selezionati Paesi membri della NATO.

Il 4 marzo 2024 Fincantieri è entrata a far parte del prestigioso Industrial Liaison Program (ILP) del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Con questa adesione, il Gruppo potrà sviluppare dialoghi con ricercatori, membri del corpo docente e studenti per restare alla frontiera dell'innovazione. La collaborazione si inserisce nella rotta verso l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027. Questo accordo diventerà parte dell'impegno di Fincantieri a innovare e a essere all'avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie su temi strategici, come ad esempio la Trasformazione Digitale – con un focus sull'Intelligenza Artificiale – e la Transizione Energetica e Marittima Sostenibile.

In data 6 marzo 2024 Fincantieri ha avviato il primo corso di italiano per personale straniero a Riva Trigoso. L'iniziativa segue un Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Gruppo e il CPIA Levante Tigullio e sostenuto dall'Assessorato alle politiche sociali di Sestri Levante.

Nella stessa data Fincantieri e il cantiere navale di Alessandria d'Egitto hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) a Doha. Il MOU è volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità con il cantiere navale di Alessandria per la costruzione di nuove navi da parte del cantiere navale di Alessandria o di altre strutture, da concordarsi reciprocamente. La collaborazione si focalizzerà su possibili nuovi Programmi per la Marina egiziana concernenti qualsiasi tipo di nave di interesse. L'8 marzo 2024 la controllata Vard e Navigare Capital Partners, in stretta cooperazione con Norwind Offshore, hanno firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di una unità CSOV personalizzata. Le parti hanno inoltre concordato nuove opzioni per due ulteriori navi.

In data 12 marzo 2024 Fincantieri ha sottoscritto due MoU a Doha. Il primo con il cantiere navale di Alessandria d'Egitto, volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità per la costruzione di nuove navi. La collaborazione si concentrerà su possibili nuovi programmi di navi per la Difesa di diverse tipologie. Il secondo con la Marina del Qatar (QENF - Qatar Emiri Naval Forces)

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2023

Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento CONSOB"), tenendo altresì in considerazione le linee guida fornite dalla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010, in data 5 maggio 2014 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ha adottato il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"), che individua i principi ai quali Fincantieri si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società da essa controllate. In data 3 dicembre 2015 la Capogruppo si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate, definendo le responsabilità delle varie unità organizzative aziendali coinvolte in tali operazioni realizzate da Fincantieri direttamente o per il tramite delle sue controllate ai sensi del Regolamento OPC. In data 10 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha approvato il nuovo testo del Regolamento OPC al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB. La Società ha altresì apportato i necessari adeguamenti alla Procedura. Le operazioni con parti correlate concluse nell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni beneficiano delle esclusioni dal regime procedurale previste per le operazioni ordinarie e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard o per le operazioni con società controllate. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio al 31 dicembre 2023.

Rapporti con la società controllante e le altre società del gruppo

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 20 marzo 2023, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 6 aprile 2023 con l'acquisto sul mercato di n. 10.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,59% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5685 per azione, per un controvalore complessivo di euro 5.685 migliaia. Al 31 dicembre 2023 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 8.059.914 (pari allo 0,47% del Capitale sociale).

Acquisto di azioni proprie

L'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2023 fra le controllate di Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare Vard Group AS e Fincantieri Marinette Marine LLC parte del gruppo FMG. Per queste sono state adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa.

Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2023 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Regolamento mercati

con l'obiettivo di intavolare un dialogo che conduca a nuovi contratti per la fornitura di percorsi di formazione e addestramento all'avanguardia per il personale della Marina del Qatar.

Il 19 marzo 2024 Fincantieri e Saipem, leader globale nell'ingegneria e nella costruzione di infrastrutture per il settore energetico onshore e offshore, hanno firmato un Memorandum d'Intesa per valutare opportunità di cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee. Il Memorandum è tra le iniziative volte a promuovere e sviluppare le eccellenze nazionali nel settore dell'Underwater.

In ambito Cruise, il 2023 ha visto il consolidamento della ripresa iniziata l'anno precedente, confermato da una traiettoria positiva di tutti i principali indicatori di settore. Si prevede il raggiungimento di 39 milioni di crocieristi al 2027 e circa 46 milioni al 20301, registrando un CAGR per il periodo 2023-2030 pari al 5,5%, e che il divario nella proposta di valore tra crociere e vacanze a terra si continui ulteriormente a spostare verso la crociera con una ripresa degli ordinativi guidata dal segmento luxury, sulla scia del biennio 2022-2023.

Tali dinamiche, unite alla transizione energetica e alla diffusione delle tecnologie digitali, destinate ad influenzare tutti i mercati, compreso quello navale, garantiscono opportunità addizionali e la diffusione di nuovi modelli di business, in grado di soddisfare la crescente domanda di navi da crociera.

Per quanto riguarda il settore della Difesa, l'attuale scenario geopolitico, in particolare nell'area del sud-est asiatico e del Medio Oriente, sta dando una forte spinta all'aumento degli investimenti nel settore, anche sul fronte marittimo, che potrebbe aprire a ulteriori opportunità di business per il Gruppo. Nei prossimi anni si prevede una crescita del budget globale della Difesa (CAGR 2023-27 pari al 2,6%) e un continuo sostegno degli investimenti allocati al dominio navale, con una crescente domanda per tutte le classi navali e di integrazione di requisiti tecnologici sempre più avanzati.

Anche il settore strategico dei sottomarini presenta importanti opportunità a testimonianza della sempre crescente attenzione verso il dominio della subacquea che sta acquisendo una rilevanza maggiore per la presenza di infrastrutture, risorse e attività critiche. In particolare, nel Mediterraneo, dove si svolgono attività di intelligence, sorveglianza, difesa e deterrenza, l'underwater costituisce un presidio strategico di particolare rilievo.

Nel mercato Offshore, il supporto delle istituzioni senza precedenti alle politiche di transizione green, la semplificazione degli iter autorizzativi per i nuovi parchi ed il rallentamento dell'inflazione suggeriscono un'accelerazione degli investimenti nell'eolico offshore a partire dal 2028. Il risultato atteso è un raddoppio dei GW medi installati per anno e la necessità di un potenziamento della rete di fornitura, con conseguente crescita della domanda di mezzi specializzati di tipo CSOV, SOV e cable layer.

Il trend positivo si riflette anche nei comparti del floating offshore wind (FOW) e dell'Oil&Gas, dove ci si aspetta che l'incremento di attività assorba nuovamente le unità Oil&Gas (Tier 2/3) che stanno operando in progetti wind favorendo così gli investimenti in navi specializzate per il comparto wind (Tier1) più efficienti e profittevoli.

In tale contesto, il Gruppo prosegue le attività di execution del backlog, garantendo l'eccellenza operativa e una gestione ottimale dei rischi. Al fine di conseguire tali obiettivi, continua un'attenta pianificazione delle risorse in linea con i requisiti dei programmi produttivi, con focus particolare sul potenziamento della forza lavoro, sul rafforzamento della filiera produttiva e sull'introduzione di nuove tecnologie.

  • In particolare, il Gruppo ha pianificato di impegnarsi nel corso del 2024 sulle seguenti iniziative strategiche:
  • incrementare l'efficienza operativa e modernizzare i cantieri, tra cui si prevede la messa a regime del pre-allestimento a terra su Ancona e Riva Trigoso, la prosecuzione delle iniziative di automation della produzione e di introduzione dell'intelligenza artificiale a supporto dei processi;
  • rafforzare le capacità e competenze di system integrator in ambito navale;
  • contenere i costi di acquisto di materiale e servizi e delle strutture produttive, estendendo i processi identificati nel 2023 a tutto il Gruppo;
  • proseguire il percorso tracciato nell'ambito degli obiettivi di sostenibilità e di transizione energetica e digitale;
  • ampliare l'offerta di prodotti per l'underwater, da fornitore di soli sottomarini a distributore di soluzioni complete, svolgendo un ruolo di orchestratore e definendo le direzioni strategiche del settore.

Fincantieri conferma per il 2024 le previsioni di crescita dei volumi di attività intorno al 5%, in linea con il Piano Industriale 2023-27, garantendo una marginalità intorno al 6% ed in crescita rispetto al 2023 di un punto percentuale. La Posizione finanziaria netta per il 2024 è prevista in miglioramento rispetto alla guidance fornita in occasione del Capital Markets Day del 10 maggio 2023 (6,0-7,0x), fino a raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5x nel 2024, accelerando il deleveraging atteso nell'arco di piano.

Evoluzione prevedibile della gestione

1 Fonte: CLIA - Cruise Industry August 2023, Environmental Technologies and Practices.

Il Bilancio di Sostenibilità 2023 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 7 marzo 2024 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

Bilancio di sostenibilità

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:
    • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi per danni da amianto;
    • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
    • altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.
  • EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset).
  • Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.
  • Posizione finanziaria netta include:
    • indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine;
    • indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.
  • ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
  • Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA, nella configurazione utilizzata dal Gruppo e sopra descritta.
  • Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta e Totale Patrimonio netto.
  • Ricavi e proventi: sono pari alla somma dei Ricavi della gestione e Altri ricavi e proventi.
  • Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

Indicatori alternativi di performance

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del Patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo Fincantieri S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2023 31.12.2022
(euro/migliaia) Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.234.242 7.587 1.320.799 (509.916)
Quota del patrimonio netto e del risultato netto delle controllate consolidate,
al netto del valore di carico delle relative partecipazioni
(733.553) (12.480) (683.111) 269.614
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per
differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente PN contabile
142.787 (6.381) 155.159 (73.366)
Storno dei dividendi distribuiti da controllate consolidate (37.098) (21.951)
Valutazione a equity di JV e società collegate (4.965) (2.222) (6.854) (3.384)
Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo e altre rettifiche
di consolidamento
(88.100) (6.680) (88.725) 30.133
Differenza di traduzione società estere consolidate integralmente (117.291) (111.772)
Patrimonio netto e risultato di competenza di Gruppo 433.120 (52.830) 585.496 (308.870)
Interessi di terzi 1.041 (281) 1.408 (15.083)
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 434.161 (53.111) 586.904 (323.953)

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

31.12.2023 31.12.2022
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(euro/milioni)
Valori
schema
obbligatorio
Valori
schema
riclassificato
Valori
schema
obbligatorio
Valori
schema
riclassificato
A - Ricavi 7.651 7.482
Ricavi della Gestione 7.448 7.349
Altri Ricavi e Proventi 203 133
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.960) (6.002)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.964) (6.008)
Ricl. a I - Proventi e (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti 4 6
C - Costo del personale (1.219) (1.186)
Costo del personale (1.219) (1.186)
D - Accantonamenti (75) (73)
Accantonamenti (132) (140)
Ricl. a I - Proventi e (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti 57 67
E - Ammortamenti e svalutazioni (235) (231)
Ammortamenti e svalutazioni (235) (396)
Ricl. a I - Proventi e (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti 165
F - Proventi e (oneri) finanziari (169) (80)
Proventi e (oneri) finanziari (169) (80)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni 4 (2)
Proventi e (oneri) finanziari 4 (2)
H - Imposte dell'esercizio (4) (16)
Imposte sul reddito 11 6
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (15) (22)
I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (61) (238)
Ricl. da B - Aquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4) (6)
Ricl. da D - Accantonamenti (57) (67)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (165)
L - Effetto fiscale su proventi/(oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti 15 22
Ricl. da H - Imposte dell'esercizio 15 22
Risultato d'esercizio (53) (324)

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 31.12.2023 31.12.2022
CONSOLIDATA Valori parziali Valori Valori parziali Valori
(euro/milioni) schema
obbligatorio
schema
riclassificato
schema
obbligatorio
schema
riclassificato
A - Attività immateriali 474 509
Attività immateriali 474 509
B - Diritti d'uso 125 127
Diritti d'uso 125 127
C - Immobili, impianti e macchinari 1.684 1.636
Immobili, impianti e macchinari 1.684 1.636
D - Partecipazioni 60 118
Partecipazioni 60 118
E - Attività finanziarie non correnti 668 162
Attività finanziarie non correnti 683 171
Ricl. a F - Derivati attivi (15) (9)
F - Altre attività e passività non correnti 12 1
Altre attività non correnti 67 49
Ricl. da E - Derivati attivi 15 9
Altre passività non correnti (70) (57)
G - Fondo benefici ai dipendenti (54) (54)
Fondo benefici ai dipendenti (54) (54)
H - Rimanenze di magazzino e acconti 801 864
Rimanenze di magazzino e acconti 801 864
I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 632 1.669
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.498 3.085
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.599) (1.152)
Ricl. da N - Fondo contratti onerosi (267) (264)
L - Crediti commerciali 767 770
Crediti commerciali ed altre attività ricorrenti 1.150 1.177
Ricl. a O - Altre attività correnti (383) (407)
M - Debiti commerciali (2.471) (2.694)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.872) (3.021)
Ricl. a O - Altre passività correnti 401 327
N - Fondo per rischi e oneri diversi (237) (191)
Fondo per rischi e oneri (504) (455)
Ricl. a I - Fondo contratti onerosi 267 264
O - Altre attività e passività correnti 192 200
Imposte differite attive 231 183
Crediti per imposte dirette 34 22
Derivati attivi 35 23
Ricl. da L - Altre attività correnti 383 407
Imposte differite passive (72) (83)
Debiti per imposte dirette (18) (25)
Ricl. da M - Altre passività correnti (401) (327)
P) Attività destinate alla vendita 52 1
Attività destinate alla vendita e discontinued operations 52 1
CAPITALE INVESTITO NETTO 2.705 3.118
Q - Patrimonio netto 434 587
R - Posizione finanziaria netta 2.271 2.531
FONTI DI FINANZIAMENTO 2.705 3.118

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri 162

Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata 164
Conto economico complessivo consolidato 165
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto consolidato 166
Rendiconto finanziario consolidato 167
Note al Bilancio Consolidato 168
Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale 170
Nota 2 - Principi di consolidamento 173
Nota 3 - Principi contabili 178
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 191
Nota 5 - Sensitivity Analysis 201
Nota 6 - Attività immateriali 202
Nota 7 - Diritti d'uso 206
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 207
Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni 209
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 214
Nota 11 - Altre attività non correnti 215
Nota 12 - Imposte differite 216
Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti 218
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 219
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti 220
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 222
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 223
Nota 18 - Disponibilità liquide 223
Nota 19 - Patrimonio netto
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti
Nota 23 - Altre passività non correnti
Nota 24 - Passività derivanti da contratti
Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti
Nota 26 - Debiti per imposte dirette
Nota 27 - Passività finanziarie correnti
Nota 28 - Ricavi e proventi
Nota 29 - Costi operativi
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari
Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni
Nota 32 - Imposte
Nota 33 - Altre informazioni
Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio
Nota 35 - Informativa di settore
Nota 36 - Attività destinate alla vendita
Nota 37 - Eventi Successivi al 31 dicembre 2023
Allegato 1 - Società incluse nell'area di consolidamento
Attestazione del Dirigente preposto alla redazione
dei Documenti Contabili Societari
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 227
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti 229
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 230
Nota 23 - Altre passività non correnti 234
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 234
Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti 235
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 236
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 236
Nota 28 - Ricavi e proventi 238
Nota 29 - Costi operativi 239
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 242
Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni 243
Nota 32 - Imposte 244
Nota 33 - Altre informazioni 246
Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio 266
Nota 35 - Informativa di settore 267
Nota 36 - Attività destinate alla vendita 271
Nota 37 - Eventi Successivi al 31 dicembre 2023 273
Allegato 1 - Società incluse nell'area di consolidamento 274
Attestazione del Dirigente preposto alla redazione
dei Documenti Contabili Societari
280
Relazione della società di revisione 284

224

Indice

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri 162

(euro/migliaia) Nota 31.12.2023 di cui correlate
Nota 33
31.12.2022 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 474.440 508.724
Diritti d'uso 7 124.865 127.115
Immobili, impianti e macchinari 8 1.683.784 1.635.602
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 9 33.459 85.538
Altre partecipazioni 9 26.161 32.406
Attività finanziarie 10 684.173 18.293 171.166 19.694
Altre attività 11 67.038 696 50.040 723
Imposte differite attive 12 231.390 182.917
Totale attività non correnti 3.325.310 2.793.508
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 801.073 45.664 863.517 64.040
Attività derivanti da contratti 14 2.497.790 3.085.159
Crediti commerciali e altre attività 15 1.149.878 122.167 1.176.661 89.624
Crediti per imposte dirette 16 34.102 22.026
Attività finanziarie 17 92.124 16.161 204.273 25.062
Disponibilità liquide 18 757.273 564.576
Totale attività correnti 5.332.240 5.916.212
Attività destinate alla vendita e discontinued operations 36 52.496 703
TOTALE ATTIVO 8.710.046 8.710.423
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO 19
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo (429.861) (277.486)
Totale Patrimonio Gruppo 433.120 585.495
Di pertinenza di Terzi 1.041 1.408
Totale Patrimonio netto 434.161 586.903
PASSIVITA NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 404.717 406.984
Fondi benefici ai dipendenti 21 54.346 53.845
Passività finanziarie 22 1.779.405 4.328 1.344.554 6.322
Altre passività 23 70.282 57.290 98
Imposte differite passive 12 72.321 82.699
Totale passività non correnti 2.381.071 1.945.372
PASSIVITA CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 99.347 48.278
Fondi benefici ai dipendenti 21 49 28
Passività derivanti da contratti 24 1.599.078 1.151.502
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.871.749 138.850 3.021.203 162.366
Debiti per imposte dirette 26 18.227 25.443
Passività finanziarie 27 1.306.364 55.514 1.931.694 84.145
Totale passività correnti 5.894.814 6.178.148
Passività direttamente associabili ad Attività destinate
alla vendita e discontinued operations
- -
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 8.710.046 8.710.423

Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata Conto Economico Complessivo Consolidato

(euro/migliaia) Nota 2023 di cui correlate
Nota 33
2022 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 7.447.567 365.140 7.349.147 181.424
Altri ricavi e proventi 28 203.180 15.450 132.717 17.312
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (5.963.622) (209.178) (6.007.932) (370.362)
Costo del personale 29 (1.218.388) (1.185.684)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (235.960) (395.108)
Accantonamenti 29 (132.151) (141.394)
Proventi finanziari 30 102.980 1.482 160.651 3.134
Oneri finanziari 30 (271.767) (3.066) (240.868) (2.252)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 1.988 (1.406)
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto 31 2.222 (785)
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO ANTE IMPOSTE (63.951) (330.662)
Imposte 32 10.840 6.709
RISULTATO DA CONTINUING OPERATIONS (53.111) (323.953)
Utili/(Perdite) netti da discontinued operations 36
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) (53.111) (323.953)
di pertinenza della Capogruppo da continuing operations (52.830) (308.870)
di pertinenza di Terzi da continuing operations (281) (15.083)
Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) 33 (0,03114) (0,18197)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) 33 (0,03073) (0,17985)
Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing operations (Euro) 33 (0,03114) (0,18197)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing operations (Euro) 33 (0,03073) (0,17985)
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
19-21 (1.239) 6.322
Componenti non riclassificabili in periodi successivi
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
19 (1.239) 6.322
- di cui di pertinenza di Terzi 3 15
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura
di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-19 (89.258) 53.154
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti
del Conto economico complessivo da partecipazioni valutate a equity
9
Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair value di titoli
e obbligazioni al fair value rilevato nel Conto economico complessivo
(50)
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di società estere controllate
19 (5.769) 13.501
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
19 (95.077) 66.655
- di cui di pertinenza di Terzi (143) 1.555
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) 19 (96.316) 72.977
- di cui di pertinenza di Terzi (140) 1.570
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B) (149.427) (250.976)
di pertinenza della Capogruppo (149.006) (237.463)
di pertinenza di Terzi (421) (13.513)

(euro/migliaia) Nota Capitale sociale Riserve, risultati
a nuovo e utili/ (perdite)
Patrimonio netto di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto di
pertinenza di Terzi
Totale
1.1.2022 19 862.981 (44.399) 818.582 15.655 834.237
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di minoranza
Acquisto quote di minoranza (167) (167) 113 (54)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 1.876 1.876 1.876
Riserva acquisto azioni proprie 2.041 2.041 2.041
Esercizio put soci di minoranza 764 764 (764)
Iscrizione put soci di minoranza
Altre variazioni/arrotondamenti (138) (138) (83) (221)
Totale transazioni con azionisti 4.376 4.376 (734) 3.642
Risultato netto dell'esercizio (308.870) (308.870) (15.083) (323.953)
Altre componenti del Conto economico complessivo 71.407 71.407 1.570 72.977
Totale risultato complessivo dell'esercizio (237.463) (237.463) (13.513) (250.976)
31.12.2022 19 862.981 (277.486) 585.495 1.408 586.903
Aggregazioni aziendali 1.515 1.515
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di minoranza 1.503 1.503 1.503
Acquisto quote di minoranza (71) (71) 71
Distribuzione dividendi (120) (120)
Riserva piano di incentivazione a lungo termine (2.563) (2.563) (2.563)
Riserva acquisto azioni proprie (3.873) (3.873) (3.873)
Esercizio put soci di minoranza 1.412 1.412 (1.412)
Iscrizione put soci di minoranza
Altre variazioni/arrotondamenti 223 223 223
Totale transazioni con azionisti (3.369) (3.369) 54 (3.315)
Risultato netto dell'esercizio (52.830) (52.830) (281) (53.111)
Altre componenti del Conto economico complessivo (96.176) (96.176) (140) (96.316)
Totale risultato complessivo dell'esercizio (149.006) (149.006) (421) (149.427)
31.12.2023 19 862.981 (429.861) 433.120 1.041 434.161

Nota 31.12.2023 31.12.2022
34 509.958 251.467
56.462 11.709
493.654 (408.458)
3.459 165.390
116.345 (38.009)
(18.387) (16.187)
(213.437) 204.799
948.054 170.711
(120)
29.089 44.941
(203.564) (88.091)
(59.614) (141.501)
20-21 (77.113) (43.784)
636.732 (57.724)
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato
--------------------------------------------------------- ------------------------------------
(euro/migliaia) Nota 31.12.2023 31.12.2022
FLUSSO MONETARIO LORDO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 34 509.958 251.467
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti 56.462 11.709
- attività/passività derivanti da contratti 493.654 (408.458)
- crediti commerciali 3.459 165.390
- altre attività e passività correnti 116.345 (38.009)
- altre attività e passività non correnti (18.387) (16.187)
- debiti commerciali (213.437) 204.799
FLUSSO MONETARIO DA CAPITALE D'ESERCIZIO 948.054 170.711
Dividendi pagati (120)
Interessi attivi incassati 29.089 44.941
Interessi passivi pagati (203.564) (88.091)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (59.614) (141.501)
Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefici a dipendenti 20-21 (77.113) (43.784)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 636.732 (57.724)
- Continuing operations
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO
- Discontinued operations
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 636.732 (57.724)
- di cui parti correlate (35.523) 32.170
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (55.300) (70.781)
- immobili, impianti e macchinari 8 (203.030) (224.095)
- partecipazioni 9 (3.708) (999)
- cassa acquisita a seguito variazione area di consolidamento 765 1.749
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 2.879
- immobili, impianti e macchinari 8 2.338 2.714
- partecipazioni 9 7.403 9.518
- variazione altri crediti finanziari correnti 33 139.248 87.005
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (39.257)
- rimborsi 33 2.949 8.950
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (106.456) (225.012)
- di cui parti correlate 8.740 6.372
Variazione debiti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 1.096.421 654.219
- rimborsi 33 (127.861) (40.929)
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 33 2.143.409 2.688.325
- rimborsi 33 (3.523.381) (3.532.785)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni 33 495.500 506.700
- rimborsi 33 (430.200) (646.200)
Rimborso passività finanziarie per leasing 33 (24.985) (22.394)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 45.657 4.742
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto quote minoranza in controllate 33
Apporti netti di capitale proprio da terzi 33 1.503
Acquisto azioni proprie 33 (5.700) (1.143)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 33 (329.637) (389.518)
- di cui parti correlate 112.709 (19.528)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 200.639 (672.254)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO ESERCIZIO 18 564.576 1.236.180
Effetto differenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta (7.942)

Note al Bilancio Consolidato 168

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, quotata presso il mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Al 31 dicembre 2023 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,47% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio consolidato del gruppo di cui la Società fa parte, disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria.

La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo.

Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 7 marzo 2024.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il Bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

  • Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:
  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera, delle navi militari e del Polo Arredamento (ridenominato "Ship Interiors");
  • Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil & Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
  • Sistemi, Componenti e Infrastrutture: include le seguenti aree di business i) Polo Elettronica, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, ii) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e iii) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Si segnala che le aree di business Service e Polo Arredamento sono state riallocate nel 2023 dal settore Sistemi, Componenti e Servizi al settore Shipbuilding, in quanto indirizzate a supportare maggiormente l'attività di costruzione navale. In seguito a questa riclassifica il segmento Sistemi, Componenti e Servizi è stato ridenominato Sistemi, Componenti e Infrastrutture. I dati di confronto al 31 dicembre 2022 sono stati conseguentemente riesposti. Inoltre, le attività dei cantieri rumeni del Gruppo, precedentemente ricomprese nello Shipbuilding, a partire dal 2023 sono state riallocate nell'Offshore e Navi speciali a seguito della cessata operatività del Cruise di Vard.

Base di preparazione

Principali attività industriali del Gruppo Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2023. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° Gennaio 2023

• In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.

• In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules". Il documento, il cui processo di adozione da parte della UE si è concluso in data 8 novembre 2023, introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il documento prevede, in particolare, l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in

  • data successiva).

A tal proposito, la Direttiva n. 2022/2523 - sulla base del paper "Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy - Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two)" emanato dall'OCSE il 14 dicembre 2021 - ha introdotto un regime di tassazione minima effettiva per i gruppi nazionali e multinazionali nella misura del 15% per ogni giurisdizione in cui sono localizzati, prevedendo l'applicazione di una imposta integrativa nei casi in cui l'effective tax rate per Paese, con gli aggiustamenti previsti dalle regole applicative, risulti inferiore alla tassazione minima del 15%. Tale normativa è stata recepita nell'ordinamento domestico con il decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 ("Pillar II" o "global minimum tax") con efficacia a partire dal periodo di imposta 2024. Il Gruppo Fincantieri ha applicato l'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two introdotta con l'amendment dello IAS 12 sopra richiamato ed, in coordinamento con la Capogruppo CDP, nel corso del 2023 ha partecipato ad uno specifico progetto, con il supporto di un primario advisor, avente ad oggetto la: i) mappatura delle entities rilevanti ai fini del Pillar II; ii) raccolta delle informazioni necessarie ai fini della determinazione del Transitional Country-by-Country safe harbor; iii) raccolta delle informazioni rilevanti ai fini del calcolo del Globe Income e delle Adjusted Covered Taxes, necessarie per il computo dell'aliquota minima del 15%; iv) predisposizione della Gap Analysis. Tale attività è stata svolta con riferimento ai dati relativi all'anno di imposta 2022 che si prevede possano essere ragionevolmente indicativi della situazione nel primo anno di applicazione della nuova normativa. Ad esito del lavoro fin qui svolto in relazione all'anno 2022, Fincantieri si qualifica ai fini della suddetta normativa come Partially-Owned Parent Entity rispetto alla Capogruppo CDP e, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, ci si attende un impatto da imposta integrativa non significativo. Il progetto di adeguamento alle previsioni del Pillar Two proseguirà nel corso del 2024 con l'obiettivo di colmare i gap emersi prevedendo l'implementazione del modello gestionale per (i) la raccolta delle informazioni rilevanti, (ii) il calcolo della global minimum tax e (iii) l'assolvimento degli obblighi dichiarativi previsti dalla normativa, anche mediante una apposita piattaforma tecnologica.

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deffered Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.

Le modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2023 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio consolidato e sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato Amendments to IFRS 16 Leases: Leases Liability in a Sale and Leaseback. Le modifiche dell'IFRS 16 riguardano le modalità con cui una società deve rilevare, valutare, esporre nel bilancio e comunicare informazioni integrative sui leasing, ovvero specificano in che modo il locatario venditore valuta successivamente le operazioni di vendita e leaseback.

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of liabilities as current or non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al

  • rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2024 ma ne è permessa l'adozione anticipata; il Gruppo, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 Dicembre 2023

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato Amendments to IAS 7 Statement of Cash flows and IFRS 7 Financial Instruments Disclosures: Supplier Finance Arrangements. Con le modifiche, lo IASB ha introdotto nuovi requisiti di informativa negli standard IFRS per aumentare la trasparenza e, quindi, l'utilità delle informazioni fornite dalle entità sugli accordi di finanziamento dei fornitori, i c.d. Supply Chain Finance e dei loro effetti sulle passività, sui flussi di cassa e sull'esposizione al rischio di liquidità delle società. Quest'ultime dovranno fornire informazioni riguardo all'ammontare dei debiti coperti dagli accordi di Supply Chain Finance, alle relative scadenze e alla loro classificazione in bilancio. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024.
  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato Amendments to IAS 21 The effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability. L'emendamento chiarisce quando una valuta non può essere convertita in un'altra, come stimare il tasso di cambio e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025.

I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul Bilancio consolidato del Gruppo.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio. Schemi di bilancio

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono. Valuta di presentazione

Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Nota 2 - Principi di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono.

Nel corso del 2023 sono state costituite le seguenti società, che sono state ricomprese nell'area di consolidamento: • in data 10 marzo 2023 Marine Interiors S.p.A. ha costituito Operae - a Marine Interiors Company S.r.l. nella quale detiene una quota di partecipazione pari all'85% del Capitale sociale. La società, con sede a Trieste, ha per oggetto l'attività di arredo su misura nei segmenti di fascia alta (hotel, negozi retail, ville e yachting); • in data 8 giugno 2023 Fincantieri S.p.A. ha costituito la società MTM S.c.a.r.l. nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 41% del Capitale sociale. La società, con sede a Venezia, ha per oggetto l'esecuzione di lavori e la fornitura di servizi per la manutenzione delle paratoie e dei maschi della bocca

• in data 20 settembre 2023 Fincantieri S.p.A. ha costituito la società Fincantieri Naval Services – Sole Proprietorship LLC di cui detiene il 100% del Capitale sociale. La società, con sede ad Abu Dhabi, ha per oggetto la vendita, gestione, operazione, riparazione e manutenzione di navi, tecnologia e materiali ed

  • di Lido Treporti;
  • attività ancillari.

Nel corso del 2023 sono avvenute le seguenti operazioni straordinarie:

• in data 22 dicembre 2022 è avvenuta la fusione per incorporazione della società Marine Project Solutions S.r.l., controllata al 100% da MI S.p.A., nella sua controllante. L'operazione ha efficacia dal 1 gennaio;

• in data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei patti parasociali sottoscritti in occasione della sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A. (quota di interessenza pari a 52% del Capitale sociale) e quindi è stata consolidata integralmente;

• in data 14 febbraio 2023, giorno della cancellazione dal locale registro delle imprese, ha avuto efficacia lo scioglimento della società controllata Fincantieri Sweden AB, detenuta al 100% da Fincantieri S.p.A. Ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo della società a partire da tale data; • in data 1 marzo 2023 Fincantieri Infrastructure S.p.A. ha trasferito alla sua controllata al 100% Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. il ramo d'azienda comprendente la partecipazione nella società collegata 2F per Vado S.c.a.r.l. L'efficacia del trasferimento era sospensivamente condizionata all'autorizzazione della stazione appaltante della commessa di Vado Ligure al subentro di Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. nella posizione di Fincantieri Infrastructure S.p.A.; detta autorizzazione è pervenuta il 13 aprile 2023, pertanto la cessione ha acquisito efficacia dal 14 aprile 2023;

• in data 25 aprile 2023 è avvenuta la fusione per incorporazione della società Vard Piping AS, controllata al 100% da Vard Group AS, nella società Vard Interiors AS, anch'essa controllata al 100% da Vard Group AS; • in data 3 agosto 2023 l'Assemblea straordinaria di IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. ha deliberato l'aumento del Capitale sociale mediante emissione di nuove azioni, offerte in sottoscrizione alla controllante Fincantieri NexTech S.p.A. Quest'ultima ha provveduto a liberare le azioni mediante il conferimento in natura della partecipazione totalitaria detenuta nella società controllata S.L.S. - Support Logistic Services S.r.l. Dal 28 agosto 2023 il socio unico di S.L.S. è divenuto IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A.;

• in data 14 dicembre 2023 è avvenuta la fusione per incorporazione della società Vard Engineering Brevik AS, controllata al 100% da Vard Group AS, nella sua controllante. A seguito di tale fusione, Vard Group AS è divenuta controllante di Vard Marine Gdañsk Sp. Z.o.o., precedentemente detenuta al 100% dall'incorporata

-

-

  • Vard Engineering Brevik AS;
  • 2,8943% da Vard Group AS.

• in data 31 dicembre 2023 è avvenuta la fusione per incorporazione della società Vard Braila SA, controllata al 94,12% da Vard RO Holding S.r.l. e al 5,88% da Vard Group AS, nella società Vard Shipyards Romania SA, precedentemente denominata Vard Tulcea SA, controllata al 97,1057% da Vard RO Holding S.r.l. e al

Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto, nel corso del 2023 si sono verificate le seguenti operazioni:

• in data 21 marzo 2023 Vard Group AS ha venduto le azioni detenute nella collegata Olympic Green Energy KS, pari al 29,50% del capitale, con conseguente uscita della stessa dal perimetro di consolidamento del

• in data 27 novembre 2023 sono terminate le pratiche di chiusura della società Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC, collegata al 49% di Issel Nord S.r.l., con conseguente uscita dal perime-

  • Gruppo;
  • tro di consolidamento del Gruppo.

Si segnala che il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle note al bilancio.

Area di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate.

Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi.

Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di Gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Quando il Gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della eventuale interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine, il Gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto.

Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti e le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Criteri di consolidamento Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall'Euro sono i seguenti: • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del

  • bilancio;
  • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;
  • vamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

• la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione; • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successi-

I principali tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato al fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'ac-

2023 2022
Media dei
12 mesi
Puntuale
al 31.12
Media dei
12 mesi
Puntuale
al 31.12
Dollaro (USD) 1,0813 1,105 1,053 1,0666
Dollaro australiano (AUD) 1,6288 1,6263 1,5167 1,5693
Dirham (AED) 3,971 4,0581 3,8673 3,9171
Dollaro canadese (CAD) 1,4595 1,4642 1,3695 1,444
Real brasiliano (BRL) 5,401 5,3618 5,4399 5,6386
Corona norvegese (NOK) 11,4248 11,2405 10,1026 10,5138
Rupia indiana (INR) 89,3001 91,9045 82,6864 88,171
Nuovo Leu romeno (RON) 4,9467 4,9756 4,9313 4,9495
Yuan Cinese (CNY) 7,66 7,8509 7,0788 7,3582

quisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

Nel caso in cui sulle quote di minoranza vengano concesse delle opzioni Call e Put se il Gruppo ha già nella sostanza acquisito il diritto ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, nel Bilancio consolidato non verranno rilevate le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terzi ed il Gruppo contabilizzerà l'operazione come se avesse già acquisito il controllo sulle suddette quote di minoranza oggetto di opzione (metodo dell'acquisizione anticipata). Verrà inoltre rilevata una passività finanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Nel caso in cui i terzi, invece, abbiano mantenuto il diritto attuale ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terzi continueranno ad essere rilevate al valore della quota di pertinenza delle attività nette acquisite e la passività finanziaria sarà iscritta in contropartita ad una posta rettificativa del patrimonio netto di gruppo (metodo della cointeressenza). In ogni caso le variazioni successive di fair value della passività finanziaria verranno contabilizzate a conto economico. Se tali opzioni vengono negoziate separatamente dall'acquisto del controllo con soci di minoranza terzi o successivamente all'acquisizione del controllo e danno comunque origine all'acquisto delle interessenze di minoranza, allora la transazione verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto non è una operazione da qualificare come rientrante nell'ambito dell'aggregazione aziendale.

Nel metodo dell'acquisizione anticipata nel caso di esercizio dell'opzione la passività finanziaria verrà estinta con il pagamento del prezzo di esercizio pari al suo fair value alla data di esercizio. Se l'opzione non dovesse venire esercitata, il Gruppo avrà effettivamente ceduto la quota terzi connessa senza perdita di controllo al prezzo pari al valore della passività finanziaria e la differenza rispetto al valore di carico della quota terzi verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo.

Nel metodo della cointeressenza nel caso di esercizio dell'opzione ci sarà un incremento della quota di partecipazione della controllata con conseguente eliminazione delle quote terzi in contropartita al patrimonio netto di gruppo mentre la passività finanziaria verrà estinta al suo valore di iscrizione pari al fair value. Se l'opzione non dovesse essere esercitata, la passività finanziaria verrà riclassificata nella stessa componente di equity iscritta al momento della iscrizione iniziale.

Consolidato fiscale nazionale

Fincantieri S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A., Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato fiscale nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2022 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2024.

Nota 3 - Principi contabili

Informazioni rilevanti sui principi contabili applicati

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4. 1. Attività immateriali Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, elimi-

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.6 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero.

I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati.

L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

nando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo,

conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo.

Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach.

2. Diritti d'uso

  1. Immobili, impianti

e macchinari

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del
contratto di concessione
Manutenzione straordinaria su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del
contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

5. Altre partecipazioni

6. Rimanenze di magazzino e acconti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifiche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta. Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring con primari istituti finanziari, a cui viene offerto ai fornitori di aderire, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune sue controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza; inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classificare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

7. Attività/Passivita derivanti da contratti

  1. Passività finanziarie

  2. Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  3. attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  4. attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  5. attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment") su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.

In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo Stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli Stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi

  1. Attività finanziarie fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare: • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

• Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);

• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non

-

  • sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento

stesso ed il relativo controllo.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento

10. Contributi da stato
e da altri enti pubblici
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispet
terà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.
10.1 Contributi in conto capitale
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come
ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico
come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è
direttamente riferibile.
10.2 Contributi in conto esercizio
I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e
proventi.
11. Disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rim
borsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente
convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
12. Benefici ai dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che
in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici
definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi
allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei
contributi dovuti.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è deter
minata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario
all'ottenimento dei benefici.
Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle
società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma
di tale istituto intervenuta nel 2007.
L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del
credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con
scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavora
tivi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi
salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamen
tazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli
incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente
tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel
Conto economico complessivo.
Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'ob
bligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità
giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori
passività a carico della Società.
13. Piani di incentivazione
basati su azioni
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribu
zione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è
rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del
personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita
una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non
hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti
che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto
dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".
14. Fondi per rischi e oneri I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla
data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantona
menti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da
un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbliga
zione può essere stimato attendibilmente.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispet
terà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.
contratto.
10.1 Contributi in conto capitale
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come
ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico
come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è
direttamente riferibile.
trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari".
gette alle regole di valutazione dell'IFRS 9.
10.2 Contributi in conto esercizio
I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e
proventi.
tiva su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rim
borsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente
convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
15. Ricavi, dividendi,
oneri e proventi finanziari
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che
in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici
definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi
allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei
potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.
contributi dovuti.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è deter
minata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario
all'ottenimento dei benefici.
periodo.
Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle
società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma
di tale istituto intervenuta nel 2007.
alla consegna.
L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del
credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con
monio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patri-

• sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;

• è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;

  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

  1. Imposte

dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al

Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di garanzie finanziarie rilasciate sog-

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informa-

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

17.2 Utile per azione – diluito

17.1 Utile per azione – base 17. Utile per azione

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

  1. Azioni proprie

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni con stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave, come anche quelli relativi alle infrastrutture che costituiscono l'oggetto delle attività di alcune società del Gruppo, precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Inoltre, si tratta di progetti caratterizzati intrinsecamente da una elevata complessità. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, inclusivi degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali e sulla base delle informazioni disponibili alla data di riferimento.

19.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

19.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di recuperabilità delle stesse in capo alle entità legali in cui le stesse maturano, anche sulla base di previsioni di imponibili positivi negli esercizi futuri, e tenuto conto, ove applicabile, della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali a società aderenti a forme di consolidato fiscale. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

19.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio possa non essere recuperabile e in ogni caso almeno annualmente nel caso di immobilizzazioni a vita indefinita.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit o "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

19. Uso di stime e di valutazioni soggettive

19.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. L'attribuzione della differenza è effettuata rilevando in primis le attività e le passività identificate al loro fair value. La parte non attribuita, se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più significative, di valutazioni esterne.

19.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

19.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

19.8 Scenario macroeconomico

L'esercizio 2023 ha visto una progressiva stabilizzazione dello scenario macroeconomico globale, che rimane tuttavia condizionato da un contesto geopolitico fortemente instabile, nonché un livello di tassi di interesse ed inflazione superiori rispetto alla media degli ultimi anni.

Le tensioni recentemente registrate in Medio Oriente si sono tramutate in una nuova ondata di incertezza, che si aggiunge ad un panorama già influenzato dal protrarsi del conflitto russo-ucraino. Ciò rappresenta un nuovo fattore di rischio e instabilità, soprattutto nell'ottica di un'espansione del conflitto ed eventuale coinvolgimento di altri paesi.

L'inflazione nel corso dell'anno 2023 ha subito un sostanziale rallentamento rispetto ai livelli di inizio anno. In particolare, nell'ultimo trimestre 2023 si è assistito ad un consolidamento della discesa dell'inflazione alle varie latitudini, con riduzioni nell'intorno del 3-4% rispetto all'anno precedente. L'inflazione nell'area euro è ancora attesa in discesa nel 2024 ed a target (2%) solo nel 2025.

Le politiche monetarie restrittive delle maggiori banche centrali stanno avendo un effetto positivo sulla dinamica dei prezzi. A seguito delle ultime riunioni, i tassi di riferimento sono rimasti invariati, confermando un'inversione di tendenza rispetto ai periodi precedenti, ed anticipando un possibile taglio nel breve periodo. Tuttavia, l'incertezza rimane elevata, con gli aspetti geopolitici e le trasformazioni nel commercio globale che rappresentano degli elementi importanti da monitorare.

In tale contesto, il Gruppo rimane costantemente impegnato nell'attuazione di politiche di mitigazione del rischio prezzo sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale, nonché diversificazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali, soprattutto con riferimento a materiali strategici quali l'acciaio.

Analogamente, la strategia di gestione del rischio tasso, attuata attraverso la negoziazione di strumenti finanziari derivati (interest rate swap) ha permesso di contenere gli impatti economico-finanziari legati all'incremento dei tassi di interesse; per effetto della strategia descritta, oltre l'85% dell'indebitamento finanziario della Capogruppo in essere a fine 2023 beneficia di un tasso fisso.

Con riferimento agli effetti legati al conflitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2022 e nel bilancio semestrale 2023, il Gruppo non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi, né dipendenti basati in quelle aree. L'esposizione del Gruppo verso l'area mediorientale interessata dai recenti scontri bellici è contenuta e limitata al solo Israele.

Ad oggi non son emerse situazioni di criticità che possano avere impatti significativi in bilancio.

19.9 Impatti del rischio climatico

Come più ampiamente descritto nel capitolo "Fincantieri per il clima" della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2023, il Gruppo ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management, volti a valutare l'esposizione ai rischi e a definire le azioni per la loro mitigazione, nei quali sono stati integrati i rischi di sostenibilità e i rischi legati alle tematiche climatiche, sia in termini di rischi fisici che di transizione.

Ai fini della predisposizione del bilancio sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici e le azioni di mitigazione definite dal Gruppo, così come identificati a valle del processo sopra richiamato. A tale proposito, non sono stati identificati nell'esercizio in commento impatti finanziari significativi derivanti dai principali processi di stima. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati.

Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività del Gruppo, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del bilancio. Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta ai rischi di transizione, con l'obiettivo di cogliere altresì le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici acuti con potenziali impatti diretti sui siti produttivi della Società sono mitigati attraverso le coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities).

La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, di norma a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, verso la US Navy e la US Coast Guard e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.

Il Gruppo Fincantieri effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. Il Gruppo mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.

Peraltro, i clienti del Gruppo Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente al Gruppo Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi; inoltre, nel recente passato, il supporto delle Export Credit Agency ha permesso agli armatori di ottenere le flessibilità necessarie a far fronte ai propri impegni verso i cantieri anche in situazioni di crisi sistemica (ad esempio l'iniziativa del "debt holiday" durante la pandemia da COVID-19).

Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, il Gruppo mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione. Nel caso di eventuali accordi con gli armatori che deroghino a quanto già rappresentato, pur in presenza di opportune garanzie, Il Gruppo monitora il rischio di controparte riportando al vertice aziendale al fine di valutare eventuali azioni da intraprendere e di riflettere eventuali impatti contabili.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in

bilancio tra i fondi per rischi e oneri.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2023 e 2022 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

Rischio credito

31.12.2023
(euro/migliaia) Nota A scadere 0 – 1 mese 1 – 4 mesi 4 – 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti
pubblici
15 867 348 133 71 7.093 8.512 8.512
- indiretti verso
Enti pubblici*
15 12.714 8.300 7.040 5.573 8.935 42.562 42.562
- verso
privati
15 430.292 64.322 82.102 31.506 96.731 704.953 (58.777) 646.176
- verso collegate
e joint venture
15 18.365 7.108 3.826 4.685 35.786 69.770 69.770
TOTALE CREDITI
VERSO CLIENTI
462.238 80.078 93.101 41.835 148.545 825.797 (58.777) 767.020
Crediti diversi:
- verso
collegate
11 696 696 696
- per altri contributi
vs Stato ed enti pubblici 11-15
103.776 28 56 103.860 103.860
- verso
diversi
11-15 128.419 2.452 130 26.286 157.287 (24.333) 132.954
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 35.228 35.228 35.228
- verso
parti correlate
15
- per imposte
dirette e indirette
15-16 96.636 1.867 181 102 2.132 100.918 (1.216) 99.702
TOTALE CREDITI DIVERSI 364.059 4.347 181 928 28.474 397.989 (25.549) 372.440
ATTIVITÀ DERIVANTI
DA CONTRATTI
14 2.497.790 2.497.790 2.497.790
Crediti finanziari:
- verso collegate
e joint venture
10-17 32.783 32.783 32.783
- altri 10-17 699.826 19 699.845 (51.858) 647.987
TOTALE CREDITI
FINANZIARI
732.609 19 - - - 732.628 (51.858) 680.770
Anticipi, ratei e risconti 161.900
TOTALE 4.056.696 84.444 93.282 42.763 177.019 4.454.204 (136.184) 4.479.920

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2022
(euro/migliaia) Nota A scadere 0 – 1 mese 1 – 4 mesi 4 – 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti
pubblici
15 72.107 440 361 1.032 6.941 80.881 80.881
- indiretti verso
Enti pubblici*
15 2.085 118 457 15.919 2.460 21.039 21.039
- verso
privati
15 260.823 56.591 36.412 157.356 153.515 664.697 (68.733) 595.964
- verso collegate
e joint venture
15 20.681 1.179 3.628 9.721 36.840 72.049 72.049
TOTALE CREDITI
VERSO CLIENTI
355.696 58.328 40.858 184.028 199.756 838.666 (68.733) 769.933
Crediti diversi:
- verso
collegate
11 79 723 802 802
- per altri contributi
vs Stato ed enti pubblici 11-15
83.458 83.458 83.458
- verso
diversi
11-15 190.985 6.043 12.983 210.011 (23.338) 186.673
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 15.559 15.559 15.559
- verso
parti correlate
15
- per imposte
dirette e indirette
15-16 91.712 5.527 277 177 905 98.598 (142) 98.456
TOTALE CREDITI DIVERSI 381.793 11.570 277 177 14.611 408.428 (23.480) 384.948
ATTIVITÀ DERIVANTI
DA CONTRATTI
14 3.085.159 3.085.159 3.085.159
Crediti finanziari:
- verso collegate
e joint venture
10-17 40.821 1.564 42.385 42.385
- altri 10-17 245.756 17 245.773 (17.257) 228.516
TOTALE CREDITI
FINANZIARI
286.577 17 - - 1.564 288.158 (17.257) 270.901
Anticipi, ratei e risconti 150.912
TOTALE 4.109.225 69.915 41.135 184.205 215.931 4.620.411 (109.470) 4.661.853

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano

quindi essere i sostanziali debitori.

Nel 2023 il Gruppo ha evidenziato una Posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 2.271 milioni (negativa per euro 2.531 milioni nel 2022).

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti.

Il Gruppo può contare su una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari correnti.

Il valore della Posizione finanziaria netta sopra citato non include i Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori del Gruppo e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e il Gruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 290 giorni aggiuntivi.

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese. Rischio liquidità 31.12.2023

I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2023 ammontano a euro 493 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dal Gruppo e oggetto di dilazione alla data di riferimento del bilancio sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 31% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,4 miliardi, di cui euro 0,8 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,6 miliardi da linee di credito inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile. Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.

(euro/migliaia) Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali Valore Contabile
Passività incluse tra le "Passività finanziarie
correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti** 22-27 15.471 877.062 1.663.926 101.797 2.658.256 2.467.345
Debiti verso BIIS 27 1.101 2.915 4.016 4.016
Debito per obbligazioni e commercial papers 27 146.000 146.000 146.000
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 867 24.466 75.532 47.591 148.456 130.517
Altre passività finanziarie 22-27 554 174.581 5.004 160 180.299 176.438
Passività incluse tra i "Debiti commerciali
e altre passività correnti"
Debiti verso fornitori 25 389.424 1.553.024 36.863 57 1.979.368 1.978.811
Debiti verso fornitori per reverse factoring 25 493.263 493.263 493.263
Debiti per imposte indirette 25 5.994 6.997 70 13.061 13.061
Altri debiti 25 30.622 387.784 1.384 5.093 424.883 418.951
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 55.292
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 3.474 14.753 18.227 18.227
TOTALE 446.406 3.679.031 1.785.694 154.698 6.065.829 5.901.921
31.12.2022
(euro/migliaia) Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali Valore Contabile
Passività incluse tra le "Passività finanziarie
correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti** 22-27 2.925 1.820.935 1.118.535 159.189 3.101.584 2.952.164
Debiti verso BIIS 27 417 1.090 39 1.546 1.519
Debito per obbligazioni e commercial papers 27 80.700 80.700 80.700
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 740 23.408 62.612 64.580 151.340 132.516
Altre passività finanziarie 22-27 1.000 37.540 12.481 51.021 52.030
Passività incluse tra i "Debiti commerciali
e altre passività correnti"
Debiti verso fornitori 25 507.219 1.560.921 3.523 52 2.071.715 2.071.715
Debiti verso fornitori per reverse factoring 25 11.386 610.590 621.976 621.976
Debiti per imposte indirette 25 5.071 6.239 222 11.532 11.532
Altri debiti 25 10.150 317.036 9.754 336.940 336.940
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 51.425
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 681 24.762 25.443 25.443
TOTALE 539.172 4.482.548 1.208.217 223.860 6.453.797 6.337.960
(euro/migliaia) Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali Valore Contabile
Passività incluse tra le "Passività finanziarie
correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti** 22-27 15.471 877.062 1.663.926 101.797 2.658.256 2.467.345
Debiti verso BIIS 27 1.101 2.915 4.016 4.016
Debito per obbligazioni e commercial papers 27 146.000 146.000 146.000
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 867 24.466 75.532 47.591 148.456 130.517
Altre passività finanziarie 22-27 554 174.581 5.004 160 180.299 176.438
Passività incluse tra i "Debiti commerciali
e altre passività correnti"
Debiti verso fornitori 25 389.424 1.553.024 36.863 57 1.979.368 1.978.811
Debiti verso fornitori per reverse factoring 25 493.263 493.263 493.263
Debiti per imposte indirette 25 5.994 6.997 70 13.061 13.061
Altri debiti 25 30.622 387.784 1.384 5.093 424.883 418.951
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 55.292
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 3.474 14.753 18.227 18.227
TOTALE 446.406 3.679.031 1.785.694 154.698 6.065.829 5.901.921
31.12.2022
(euro/migliaia) Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali Valore Contabile
Passività incluse tra le "Passività finanziarie
correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti** 22-27 2.925 1.820.935 1.118.535 159.189 3.101.584 2.952.164
Debiti verso BIIS 27 417 1.090 39 1.546 1.519
Debito per obbligazioni e commercial papers 27 80.700 80.700 80.700
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 740 23.408 62.612 64.580 151.340 132.516
Altre passività finanziarie 22-27 1.000 37.540 12.481 51.021 52.030
Passività incluse tra i "Debiti commerciali
e altre passività correnti"
Debiti verso fornitori 25 507.219 1.560.921 3.523 52 2.071.715 2.071.715
Debiti verso fornitori per reverse factoring 25 11.386 610.590 621.976 621.976
Debiti per imposte indirette 25 5.071 6.239 222 11.532 11.532
Altri debiti 25 10.150 317.036 9.754 336.940 336.940
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 51.425
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 681 24.762 25.443 25.443
TOTALE 539.172 4.482.548 1.208.217 223.860 6.453.797 6.337.960

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio, gas ed energia elettrica) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, si continuano a monitorare mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas.

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime. Rischio di mercato L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, at-

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti commerciali denominati in valuta estera e con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Al 31 dicembre 2023 erano in essere interest rate swap, a copertura del rischio tasso d'interesse, per un nozionale complessivo di euro 3.963 milioni.

A fine 2023 più dell'80% dell'indebitamento finanziario alla data risulta essere a tasso fisso o coperto tramite interest rate swap ed è previsto che tale percentuale rimanga mediamente stabile nel periodo 24-27.

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

traverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura e pertanto

non si rilevano elementi di inefficacia.

Gestione del capitale fonti esterne di finanziamento.
Fair value derivati stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle seguenti voci di Stato patrimoniale del Gruppo: Attività finanziarie non correnti (Nota 10), Attività derivanti da contratti (Nota 14), Attività finanziarie correnti (Nota 17), Passività finanziarie non correnti (Nota 22), Passività derivanti da contratti (Nota 24) e Passività finanziarie correnti (Nota 27).

Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. L'ammontare incluso in tali tabelle rappresenta flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

31.12.2023
(euro/migliaia) Fair value
positivo
Nozionale Fair value
negativo
Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 29.942 913.125 77.219 3.050.000
Forward 28 4.081
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 32.601 1.206.207 45.465 1.372.916
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 12.320 592.526 11.911 268.975
Futures 1.891 67.456
31.12.2022
(euro/migliaia) 31.12.2022
Fair value
positivo
Nozionale Fair value
negativo
Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 61.981 1.760.625
Forward 205 9.931
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 10.355 210.674 25.053 374.187
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 11.534 439.647 7.245 193.969
Futures 10.123 54.724 774 32.076
31.12.2023
Entro
Tra
1 anno
1 e 5 anni
Oltre
Totale
5 anni
2.115.782 1.599.218 3.715.000
2.093.593 1.601.343 3.694.936
861 76.358 77.219
26.204 3.738 29.942
63.790 40.570 104.360
65.252 40.999 106.251
31.12.2022
(euro/migliaia) Entro
1 anno
Tra
1 e 5 anni
Oltre
5 anni
Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 830.347 217.943 1.048.290
Inflow 1.169.438 442.404 1.611.842
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 774 774
Inflow 28.765 28.765
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO SU COMMODITY
Outflow 52.310 34.895 87.205
Inflow 56.435 40.119 96.554

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

(euro/migliaia)

(euro/migliaia) Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto economico
1.1.2022 (5.240) 1.227 (4.013) (23.357)
Variazione di fair value 64.336 (15.195) 49.141
Utilizzi 5.240 (1.227) 4.013 (4.013)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 18.878
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(15.089)
31.12.2022 64.336 (15.195) 49.141 (224)
Variazione di fair value (52.366) 12.229 (40.137)
Utilizzi (64.336) 15.195 (49.141) 49.141
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (52.230)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
47.751
31.12.2023 (52.366) 12.229 (40.137) 44.662
(euro/migliaia) 31.12.2023
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 4.533 21.625 26.158 26.158
Attività finanziarie - derivati 50.520 29.942 80.462 80.462
Attività finanziarie - altri 669.631 669.631 493.627
Altre attività non correnti 67.038 67.038 67.038
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.149.879 1.149.879 1.149.879
Disponibilità liquide 757.272 757.272 757.272
Passività finanziarie - derivati (66.738) (77.246) (143.984) (143.984)
Passività finanziarie - altri (9.393) (2.932.392) (2.941.785) (2.948.324)
Altre passività non correnti (68.982) (68.982) (68.982)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.871.749) (2.871.749) (2.871.749)
(euro/migliaia) 31.12.2022
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 10.769 21.637 32.406 32.406
Attività finanziarie - derivati 32.013 28.950 60.963 60.963
Attività finanziarie - altri 281.445 281.445 110.237
Altre attività non correnti 50.040 50.040 50.040
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.176.661 1.176.661 1.176.661
Disponibilità liquide 564.576 564.576 564.576
Passività finanziarie - derivati (33.158) (205) (33.363) (33.363)
Passività finanziarie - altri (17.727) (3.225.158) (3.242.885) (3.220.235)
Altre passività non correnti (57.201) (57.201) (57.201)
Debiti commerciali e altre passività correnti (3.021.204) (3.021.204) (3.021.204)

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico. B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferi-

mento del bilancio risulta come segue:

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Movimentazione riserva
di copertura (cash flow derivati:
hedge) e impatto economico
degli strumenti derivati
(euro/migliaia) 31.12.2023
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.315 218 4.533
Titoli di debito
Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.056 20.569 21.625
Titoli di debito
Derivati di copertura 80.462 80.462
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.371 80.462 20.787 106.620
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico 9.393 9.393
Derivati di copertura 143.984 143.984
Derivati di negoziazione
Totale passività - 143.984 9.393 153.377
31.12.2022
(euro/migliaia) Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.316 6.453 10.769
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 913 20.724 21.637
Titoli di debito
Derivati di copertura 93.994 93.994
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.229 93.994 38.177 137.400
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico 18.827 18.827
Derivati di copertura 33.363 33.363
Derivati di negoziazione
Totale passività - 33.363 18.827 52.190

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2023 e 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Valutazione al fair value

Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico e a Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. Il decremento del Livello 3 delle attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico si riferisce principalmente all'operazione di vendita delle azioni detenute nella società Norwind Shipholding AS. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 9.

La riduzione delle Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico di Livello 3 si riferisce principalmente all'esercizio dell'opzione sulle quote di minoranza della controllata HMS IT S.p.A. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 22.

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione delle attività/ passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2023 per i singoli tassi di cambio.

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 100 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 3.984 migliaia nel caso di un aumento di 1,00% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 3.984 migliaia nel caso di una riduzione di 1,00%.

31.12.2023 31.12.2022
(euro/milioni) Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs EUR
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 2 2 15 14
Indebolimento dello USD vs EUR (2) (1) (13) (12)
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 40 40 31 31
Indebolimento dello USD vs EUR (35) (35) (26) (26)
EUR vs NOK
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK (1) (45) (45)
Indebolimento dell'EUR vs NOK 1 55 55
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK (14) (58) (14) (59)
Indebolimento dell'EUR vs NOK 17 71 17 72
USD vs BRL
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs BRL (2) (2)
Indebolimento dello USD vs BRL 2 2
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dello USD vs BRL (9) (9) (13) (13)
Indebolimento dello USD vs BRL 9 9 13 13
Altre valute
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento altre valute (6) (6) (4) (4)
Indebolimento altre valute 6 6 4 4
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento altre valute (8) (8) (6) (6)
Indebolimento altre valute 8 8 6 6

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) Avviamento Relazioni Commerciali
e Order
Backlog
Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e utilizzazione
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti similari
Costi contrattuali Altre
minori
Immobilizza
zioni in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- costo storico 272.950 258.895 213.662 184.504 49.096 88.882 20.399 108.582 1.196.970
- ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(567) (111.799) (156.932) (145.732) (23.742) (53.598) (16.607) (508.977)
Valore netto contabile
al 01.01.2022
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993
Movimenti 2022
- variazione
del perimetro di
consolidamento
(7.392) 66 (708) (18) 8.473 (212) 209
- investimenti 4.208 11.553 343 20.006 1.648 33.023 70.781
- alienazioni nette (31) (153) (184)
- riclassifiche/altro 1 13.033 37.782 5.813 (2) (1.100) (56.061) (534)
- ammortamenti (14.955) (25.943) (20.103) (3.079) (15.855) (2.381) (82.316)
- svalutazioni (140.290) (3.349) (883) (19.247) (163.769)
- differenze cambio (1.399) (2.969) (190) (105) 959 (136) 384 (4.684)
Valore netto
contabile finale
123.302 129.239 43.781 67.850 28.507 39.433 10.296 66.316 508.724
- costo storico 261.064 252.786 224.324 235.287 53.935 108.887 24.603 85.563 1.246.449
- ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(137.762) (123.547) (180.543) (167.437) (25.428) (69.454) (14.307) (19.247) (737.725)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
123.302 129.239 43.781 67.850 28.507 39.433 10.296 66.316 508.724
Movimenti 2023
- variazione
del perimetro di
consolidamento
(1) 3 57 12 71
- investimenti 4.855 19.885 229 2.517 27.814 55.300
- alienazioni nette (2) (15) (13) (3) (2.747) (2.780)
- riclassifiche/altro 2 (1) 21.792 981 375 (23.259) (110)
- ammortamenti (13.298) (18.311) (22.192) (3.021) (14.378) (2.508) (73.708)
- svalutazioni
- differenze cambio (7.170) (4.453) (105) (163) (846) (165) (155) (13.057)
Valore netto
contabile finale
116.133 111.487 52.013 66.403 25.243 25.055 10.137 67.969 474.440
- costo storico 250.255 242.112 248.982 255.594 53.212 108.887 26.566 87.216 1.272.824
- ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(134.122) (130.625) (196.969) (189.191) (27.969) (83.832) (16.429) (19.247) (798.384)
Valore netto contabile
al 31.12.2023
116.133 111.487 52.013 66.403 25.243 25.055 10.137 67.969 474.440

La variazione del perimetro di consolidamento si riferisce a Power4Future, società costituita nel 2021, precedentemente consolidata con il metodo del patrimonio netto e di cui il Gruppo ha acquisito il controllo nel 2023.

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2023, ammontano a euro 55.300 migliaia (euro 70.781 migliaia nel 2022)

e hanno riguardato principalmente:

• il rafforzamento del processo digital transformation del Gruppo principalmente focalizzato su: (i) l'ampliamento del perimetro di intervento nell'ambito dei processi produttivi, estendendo le soluzioni alle varie fasi di lavoro in linea con le direttrici strategiche definite nel Piano Industriale (e.g. digitalizzazione dei processi ausiliari, introduzione di processi di machine learning, primo approccio all'impiego di soluzioni di intelligenza artificiale, digital twin, IoT, virtual reality) e (ii) l'utilizzo di strumenti di analisi/reportistica avanzata;

• il completamento del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infrastruttura

  • multi-cloud ad alto standard tecnologico;
  • excellence);

• lo sviluppo dei sistemi informativi per: (i) supportare le crescenti attività del Gruppo con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'uniformazione delle piattaforme gestionali e strumenti digitali tra le principali società controllate e (ii) ottimizzare la gestione dei processi con focus in ambito produttivo (operational

• l'implementazione continua di nuovi strumenti per la sicurezza cibernetica.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo. Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2023 euro 152 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 158 milioni nel 2022), che non presentano i requisiti per la capitalizzazione ma sono volti a permettere al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 15.900 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bay Shipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito ("FMG"). Tali beni, sono stati sottoposti a test di impairment dal quale non è emersa la necessità di effettuare una svalutazione. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Tale analisi ha mostrato che una variazione negativa di 30 punti base del WACC (si veda definizione riportata sotto) o di 10 punti base dell'EBITDA margin utilizzato ai fini del calcolo del terminal value comporterebbe la totale svalutazione del marchio.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono prevalentemente l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

L'avviamento ammonta a euro 116.133 migliaia al 31 dicembre 2023. Le variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 sono dovute esclusivamente alla fluttuazione del cambio Euro/Corona norvegese.

La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU.

Ai fini dell'impairment test, il Gruppo ha utilizzato le proiezioni di flussi finanziari futuri delle CGU desunti dal Piano Industriale 2023-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna controllata, elaborato in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting e ricompreso nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. Tali dati sono stati aggiornati con il budget 2024 predisposto dalle controllate al fine della definizione del processo di budgeting di Gruppo.

Il tasso di crescita di lungo periodo, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax, coerentemente ai flussi di riferimento.

Si segnala che in seguito alla riallocazione del gruppo Vard Electro dal Polo Meccatronica al Polo Elettronica, i relativi flussi di cassa, precedentemente allocati alla CGU Vard Sistemi e Componenti sono confluiti nella nuova CGU Vard Electro, coerentemente con i criteri con cui il management del Gruppo utilizza i dati per settore operativo nell'ambito dei propri processi decisionali. In linea con tale approccio, è stato anche riallocato il valore di carico del goodwill alla nuova CGU in proporzione al fair value del gruppo Vard Electro determinato sulla base del relativo valore d'uso (calcolato con il metodo del discounted cash flow) alla data dell'ultimo impairment test (31 dicembre 2022), che rappresenta il fair value delle CGU alla data.

La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specificando per ciascuna il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo di previsione esplicita dei flussi di cassa.

Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU Vard Offshore e Navi speciali

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili così determinati risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Electro

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU gruppo Fincantieri NexTech

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU
(euro/migliaia)
Valore Avviamento
31.12.2022
Valore Avviamento 31.12.2023 Valuta di iscrizione Valore
recuperabile
WACC post-tax g rate Periodo flussi
di cassa
Vard Offshore e Navi speciali 55.319 51.902 NOK Valore d'uso 8,7% 2,4% 4 anni
Vard Electro 52.862 NOK Valore d'uso 8,5% 2,5% 4 anni
Vard Sistemi e Componenti 56.516 NOK
Gruppo Fincantieri NexTech 11.467 11.467 EUR Valore d'uso 8,2% 2,3% 4 anni
Totale 123.302 116.231

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli incrementi effettuati nel corso del 2023 ammontano a euro 24.640 migliaia (euro 38.908 migliaia nel 2022) e sono riconducibili principalmente alla stipula di nuovi contratti da parte della Capogruppo per euro 12 milioni, mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per i valori delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

(euro/migliaia) Fabbricati ROU Concessioni demaniali ROU Automezzi
trasporto e
sollevamento ROU
Autovetture ROU Attrezzature
informatiche ROU
Altre minori ROU Totale
- costo storico 105.847 27.177 4.629 5.326 969 8.524 152.472
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(25.954) (3.496) (2.759) (3.013) (655) (668) (36.545)
Valore netto contabile
al 01.01.2022
79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927
Movimenti 2022
- variazione del perimetro
di consolidamento
(102) (71) (173)
- incrementi 30.818 4.815 1.734 1.318 8 215 38.908
- decrementi (3.107) (1.845) (28) (35) (2) (5.017)
- riclassifiche/altro (450) (2) (1) 59 (4) 5 (393)
- ammortamenti (16.922) (1.675) (1.672) (1.561) (204) (660) (22.694)
- differenze cambio 410 122 (2) (12) 4 35 557
Valore netto contabile finale 90.540 25.096 1.901 2.011 116 7.451 127.115
- costo storico 129.259 29.874 5.208 5.049 379 7.942 177.711
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(38.719) (4.778) (3.307) (3.038) (263) (491) (50.596)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
90.540 25.096 1.901 2.011 116 7.451 127.115
Movimenti 2023
- variazione del perimetro
di consolidamento
- incrementi 15.289 4.743 1.435 1.824 10 1.339 24.640
- decrementi (2.884) (4) (6) (6) (18) (2.918)
- riclassifiche/altro 139 (126) 8 3 (2) 22
- ammortamenti (16.235) (2.333) (1.560) (1.379) (84) (448) (22.039)
- differenze cambio (1.795) (66) (33) 21 (82) (1.955)
Valore netto contabile finale 85.054 27.310 1.770 2.425 48 8.258 124.865
- costo storico 135.286 34.345 6.366 6.412 406 9.159 191.974
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(50.232) (7.035) (4.596) (3.987) (358) (901) (67.109)
Valore netto contabile
al 31.12.2023
85.054 27.310 1.770 2.425 48 8.258 124.865

La variazione del perimetro di consolidamento si riferisce a Power4Future, società costituita nel 2021 precedentemente consolidata con il metodo del patrimonio netto e controllata dal 2023.

Gli investimenti effettuati nel 2023 ammontano a euro 203.169 migliaia e hanno riguardato principalmente: • la finalizzazione del macro-progetto di intervento sulle aree operative e sulle infrastrutture dello stabilimento di Marghera che, con il completamento dell'officina di preallestimento e dei nuovi edifici ad uso logistico per i materiali destinati alle fasi finali di allestimento delle navi, ha consentito di conseguire una maggiore capacità produttiva ed efficienza operativa del sito per far fronte allo sviluppo del backlog acquisito;

• il rilevante avanzamento, presso il cantiere di Riva Trigoso, del pacchetto degli interventi per l'impiantistica altamente automatizzata ed il riassetto generale dell'officina di prefabbricazione, per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse militari; • gli interventi impiantistici relativi alla profonda riconfigurazione dello Stabilimento di Sestri Ponente che

-

  • consentirà al sito di superare le attuali limitazioni dimensionali delle navi in costruzione;

• il continuo aggiornamento degli standard impiantistici dei cantieri di Tulcea e Braila in Romania ed in par-

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) Terreni e fabbricati Impianti, macchinari e
attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria su beni di terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e anticipi a fornitori
Totale
- costo storico 849.656 1.587.478 221.929 30.475 284.698 251.972 3.226.208
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(306.546) (1.068.657) (150.216) (23.360) (159.215) (1.707.994)
Valore netto contabile
al 01.01.2022
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214
Movimenti 2022
- variazione del perimetro
di consolidamento
(486) (5) (491)
- investimenti 15.222 55.738 1.052 1.316 8.222 142.545 224.095
- alienazioni nette (36) (1.124) (96) (811) (2.067)
- altre variazioni/riclassifiche 103.052 66.186 1.165 3.374 30.149 (204.121) (195)
- ammortamenti (25.929) (75.090) (6.532) (1.433) (16.796) (125.780)
- svalutazioni (42) (1) (43)
- differenze cambio 10.139 3.960 1 (22) (276) 8.067 21.869
Valore netto contabile finale 645.516 568.004 67.399 10.350 146.681 197.652 1.635.602
- costo storico 975.101 1.661.201 224.146 35.355 341.348 197.652 3.434.803
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(329.585) (1.093.197) (156.747) (25.005) (194.667) (1.799.201)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
645.516 568.004 67.399 10.350 146.681 197.652 1.635.602
Movimenti 2023
- variazione del perimetro
di consolidamento
1.684 2.773 30 4.487
- investimenti 12.520 39.446 5.305 540 7.537 137.821 203.169
- alienazioni nette (664) (2.300) (77) (320) (717) (1.617) (5.695)
- altre variazioni/riclassifiche 44.650 46.562 2.973 652 6.897 (101.873) (139)
- ammortamenti (27.833) (83.593) (7.851) (1.436) (17.338) (138.051)
- svalutazioni (39) (39)
- differenze cambio (7.264) (2.356) (1) (1.406) (4.525) (15.552)
Valore netto contabile finale 668.570 568.538 67.749 9.785 141.684 227.458 1.683.784
- costo storico 1.022.364 1.706.625 232.303 36.015 351.201 227.458 3.575.966
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(353.794) (1.138.087) (164.554) (26.230) (209.517) (1.892.182)
Valore netto contabile
al 31.12.2023
668.570 568.538 67.749 9.785 141.684 227.458 1.683.784

ticolare nel 2023 sono stati ammodernati i sistemi di movimentazione delle navi, il parco delle saldatrici, impianti automatizzati di saldatura e piegatura delle lamiere fino alla rete informatica secondo gli alti standard di qualità e sicurezza del Gruppo;

  • il percorso verso il completamento, nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding, dell'importante programma di investimenti condiviso con la US Navy in fase di acquisizione del programma Constellation; in particolare nel 2023 sono state realizzate le infrastrutture per il nuovo sistema di varo e nuove officine per il trattamento superficiale di parti di scafo;
  • un significativo avanzamento del piano di investimenti a supporto di FMSNA, sul sito operativo di Jacksonville, per adeguarne la configurazione e le infrastrutture, nonché gli impianti produttivi, per assicurare le attività di manutenzione delle unità di superficie del programma Constellation, come di altre unità superficie della US Navy, senza trascurare il settore di business delle riparazioni navali mercantili;
  • il proseguimento, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, del programma di ampliamento del sito finalizzato a incrementare la capacità produttiva per rafforzare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, anticipando i trend di mercato spinti dalle previsioni di crescita del mondo eolico offshore;
  • la prosecuzione degli investimenti di Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, programma avviato nel 2020 dalla società con l'obiettivo di studiare soluzioni innovative per il miglioramento ed ampliamento del proprio parco prodotti;
  • il processo continuo di ammodernamento e graduale sostituzione degli asset meno performanti od obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, più efficienti e coerenti con le nuove esigenze operative e con i massimi criteri di sostenibilità;
  • le iniziative di ricerca ed implementazione di livelli di sicurezza oltre ai requisiti di legge;
  • le iniziative specifiche per l'efficientamento energetico delle infrastrutture produttive, delle attrezzature e degli edifici, con la possibilità di monitorare, gestire e quindi ridurre l'impatto ambientale a livello di Gruppo;
  • le iniziative di sostenibilità legate al personale ed in generale alle maestranze che operano in Fincantieri e, in particolare, nell'anno è stato realizzato ed avviato un nuovo asilo nido presso lo stabilimento di Monfalcone, il secondo dopo quello di Trieste, oltre a diverse iniziative di ampliamento della capacità ricettiva di spogliatoi, uffici, parcheggi e zone ristoro.

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati. Le differenze cambio generatesi nell'esercizio riflettono principalmente l'andamento del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 110 milioni (nel 2022 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 96 milioni) a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2023 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 160 milioni, di cui circa euro 125 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 35 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) Società
collegate
Società a controllo
congiunto
Totale Partecipazioni
valutate
a Patrimonio netto
Altre società
al fair value a
conto economico complessivo
Altre società
al fair value a
conto economico
Totale
Altre partecipazioni
Totale
1.1.2022 70.932 25.160 96.092 22.269 4.397 26.666 122.758
Aggregazioni aziendali - - -
Investimenti 3 5.429 5.432 6.476 6.476 11.908
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(1.699) (1.585) (3.284) 145 145 (3.139)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
- (778) (778) (778)
Alienazioni (9.750) (9.750) - (9.750)
Dividendi da partecipazioni valutate
con il metodo del Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche / Altro - 1 (1) - -
Differenze cambio (2.952) (2.952) (103) (103) (3.055)
31.12.2022 56.534 29.004 85.538 21.637 10.769 32.406 117.944
Aggregazioni aziendali - - -
Investimenti 78 3.000 3.078 50 50 3.128
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(232) 2.454 2.222 - 2.222
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
- (50) (50) (50)
Alienazioni (626) (517) (1.143) (12) (6.243) (6.255) (7.398)
Dividendi da partecipazioni valutate
con il metodo del Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche / Altro (50.382) (1.467) (51.849) 96 96 (51.753)
Differenze cambio (4.384) (4.384) (89) (89) (4.473)
31.12.2023 988 32.474 33.462 21.625 4.533 26.158 59.620

La voce investimenti effettuati nell'esercizio ammonta complessivamente a euro 3.128 migliaia, principalmente per l'apporto di capitale nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 3.000 migliaia.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, positiva per euro 2.222 migliaia, si riferisce al risultato netto ed in particolare è relativo alle partecipazioni pro quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto detenute nelle società collegate Centro Servizi Navali S.p.A. e Castor Drilling Solution AS e nelle società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., Etihad Ship Building LLC, CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. e Naviris S.p.A.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto, negativa per euro 50 migliaia, si riferisce alla valutazione al fair value effettuata sulle altre partecipazioni di minoranza valutate al fair value in contropartita al conto economico complessivo detenute nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A. La valutazione ha comportato una svalutazione complessiva pari a euro 50 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del

patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.

La voce alienazioni pari ad euro 7.398 migliaia, si riferisce principalmente: i) per euro 626 migliaia alla vendita da parte della controllata SOF S.p.A. di parte delle azioni da questa detenute nella società Nord Ovest Toscana Energia S.r.l., precedentemente collegata al 34%; ii) per euro 500 migliaia alla messa in liquidazione della società a controllo congiunto Pergenova S.c.p.a.; iii) per euro 17 migliaia alla chiusura della società Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC con conseguente uscita dal perimetro di consolidamento; iv) per euro 6.243 migliaia alla vendita, da parte della società controllata Vard Singapore Shipholding Pte Ltd, delle azioni detenute nella società Norwind Shipholding AS.

Si precisa che la colonna Altre partecipazioni (euro 26.158 migliaia al 31 dicembre 2023) include i titoli di

capitale valutati al fair value per livello gerarchico, come illustrato nella Nota 4. In particolare, include: i) per euro 5.371 migliaia partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato qualora quotate su mercati attivi (Livello 1); per euro 20.787 migliaia partecipazioni valutate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3).

La voce Riclassifiche/Altro, per euro 51.753 migliaia, si riferisce principalmente: i) per euro 50.377 migliaia al decremento delle partecipazioni collegate Island Diligence AS e Island Offshore XII Ship AS, che si prevede verranno cedute a breve e il cui valore di carico è stato pertanto riclassificato nell'attivo corrente; ii) per euro 1.482 migliaia alla società a controllo congiunto Power4Future S.p.A. che dal 1 gennaio 2023, per effetto dei patti parasociali sottoscritti per la sua costituzione, è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A. (quota di interessenza pari a 52% del capitale sociale) ed è quindi ora consolidata integralmente.

Per maggiori dettagli sul valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2023 si vedano le tabelle sottostanti.

Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metodo del Patrimonio netto, sono considerate indicative di una influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Al 31 dicembre 2023 le partecipazioni in gruppo PSC S.p.A. (posseduta al 10% dalla Capogruppo), in Decomar S.p.A. (posseduta al 20% dalla Capogruppo), in ITS Integrated Tech System S.r.l. (posseduta al 51% dalla controllata Rob.Int s.r.l.) e in CSS Design Ltd. (posseduta al 31% dalla controllata Vard Marine Inc.) sono state svalutate integralmente in quanto il loro valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. Le partecipazioni in Island Diligence AS e in Island Offshore XII SHIP AS sono state riclassificate nella voce Attività destinate alla vendita in quanto la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 36.

Partecipazioni

al 31 Dicembre 2023 Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto

Denominazione sociale Sede Quota %
posseduta
Valore a
bilancio
Centro Servizi Navali S.p.A. Italia 10,93 448
Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49 25
MC4COM - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50 4
Gruppo PSC S.p.A. Italia 10
Decomar S.p.A. Italia 20
Cisar Costruzioni S.c.a.r.l. Italia 30 7
Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. Italia 34 156
S.Ene.Ca Gestioni S.c.a.r.l. Italia 49 5
Bioteca S.c.a.r.l. Italia 33,33 100
N.O.T.E Gestione S.c.a.r.l Italia 34 7
Hospital Building Technologies S.c.a.r.l. Italia 20 2
Energetika S.c.a.r.l. Italia 40 4
ITS Integrated Tech System S.r.l. Italia 51
Dido S.r.l. Italia 30 43
2F Per Vado S.c.a.r.l. Italia 49 5
PerGenova Breakwater S.c.a.r.l. Italia 25 3
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 111
Brevik Technology AS Novergia 34 68
Island Diligence AS Norvegia 39,38
Island Offshore XII SHIP AS Novergia 46,9
CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31
Totale partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto 988

Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto

Denominazione sociale Sede Quota %
posseduta
Valore a
bilancio
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Italia 51 17.982
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Italia 60 24
PERGENOVA S.c.p.a. Italia 50
Naviris S.p.A. Italia 50 1.818
FINMESA S.c.a.r.l. Italia 50 10
Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. Italia 50 150
Vimercate Salute Gestione S.c.a.r.l Italia 52,75 2
ERSMA 2026 S.r.l. Italia 20 2
4TCC1 S.c.a.r.l. Italia 80 80
4B3 S.c.a.r.l. Italia 55 27
4TB13 S.c.a.r.l. Italia 55 28
Darsena Europa S.c.a.r.l. Italia 26 3
Consorzio F.S.B. Italia 58,36 5
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 88
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40 12.255
Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 32.474

Denominazione sociale Sede Quota %
posseduta
Valore a
bilancio
Genova Industrie Navali S.p.A. Italia 15 15.000
Consorzio CONAI Italia 1 1
Consorzio MIB Italia 1 3
Astaldi S.p.A. SFP Italia 2 3.985
Webuild S.p.A. Italia 0,066 1.213
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. Italia 13,18 115
International Business Science Company S.c.a.r.l. Italia 22,22 2
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Italia 17,29 65
SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati S.c.p.a Italia 12,3 76
Consorzio MedITech - Mediterranean Competence - Centre 4 Innovation Italia 5,71 25
Consorzio IMAST S.c.a.r.l. Italia 3,64 22
Consorzio Ricerca Innovazione Tecnologica SiciliaTrasporti Navali S.c.a.r.l. Italia 6,21 28
DigITAlog S.p.A. (ex UIRNET S.p.A.) Italia 0,88 10
Vimercate Salute S.p.A. Italia 5 453
Empoli Salute S.p.A. Italia 5 202
Summano Sanità S.p.A. Italia 0,04 5
S.Ene.Ca S.r.l. Italia 5 355
T.e.n.o.v. S.r.l. Italia 5 50
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Banque Populaire Mediterranee Francia 3 5
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo 21.625
Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico
Friulia S.p.A. Italia
0,58
4.315
Italia
Altre minori Romania 218
Norvegia
Totale altre società partecipate valutate al fair value a conto economico 4.533

Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metodo del Patrimonio netto, sono considerate a controllo congiunto in forza degli accordi stipulati con gli altri soci.

11 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione. 2 L'investimento in Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,21% delle azioni e lo 0,83% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi. 3 Il Capitale sociale è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale della partecipazione.

Nel corso del 2022 la società collegata gruppo PSC S.p.A. ha depositato domanda di concordato preventivo e, pertanto, il valore di carico della partecipazione è stato azzerato già nel 2022 in quanto ritenuto non recuperabile (svalutazione a conto economico di euro 2.721 migliaia). Il valore della partecipazione nel 2023 non ha subito variazioni.

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate

(euro/migliaia)
Utile (Perdita) d'esercizio 2.054
Altre componenti di Conto economico complessivo
Totale Conto economico complessivo 2.054

Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-finanziari di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2023 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Nel corso del 2023 non sono stati percepiti dividendi da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

Relativamente alle altre partecipazioni in società a controllo congiunto valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società a controllo congiunto non rilevanti singolarmente.

I dati contabili relativi alle società sottoposte a controllo congiunto non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in società a controllo congiunto.

I dati contabili relativi alle società collegate non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese

disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie

partecipazioni in collegate.

Informazioni sulle
partecipazioni in società
a controllo congiunto
(euro/migliaia)
Totale Conto economico complessivo (232)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (232)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.P.A.
(euro/migliaia) 31.12.2023
Stato patrimoniale
Attività correnti 127.650
di cui disponibilità liquide e mezzi equivalenti 108.959
Attività non correnti 441
Passività correnti (91.368)
di cui passività finanziarie correnti
Passività non correnti (190)
di cui passività finanziarie non correnti
Conto economico complessivo
Ricavi 479.827
Ammortamenti e svalutazioni (113)
Interessi attivi e passivi 2.191
Imposte sul reddito (163)
Utile (Perdita) d'esercizio 798
Altre componenti del Conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo 798
Riconciliazione con il valore di carico
Patrimonio netto 36.533
Interessenza @ 51% 18.632
Altre variazioni (650)
Valore di carico 17.982

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione è principalmente riconducibile alla variazione del fair value degli interest rate swap in capo a Fincantieri S.p.A. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuta alla concessione di un nuovo finanziamento, assistito da garanzia reale, a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023; il prestito presenta un importo di euro 588 milioni e scadenza massima dicembre 2025.

Gli altri crediti finanziari non correnti risultano svalutati per euro 51.858 migliaia in coerenza con il principio contabile IFRS 9.

La voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate è relativa a crediti per finanziamenti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. L'importo si riferisce principalmente ai finanziamenti erogati alle società collegate di Vard Group AS (circa euro 18 milioni). Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto
Derivati attivi 19.346 37.728
Altri crediti finanziari non correnti 646.534 113.744
Crediti finanziari non correnti vs società collegate 18.293 19.694
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 684.173 171.166

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Nota 11 - Altre attività non correnti

Si segnala che i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione

pari ad euro 10.179 migliaia.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze

previste.

La voce Firm commitment, pari a euro 12.463 migliaia (euro 7.385 migliaia al 31 dicembre 2022) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4.

La voce Crediti diversi, pari a euro 11.301 migliaia (euro 11.418 migliaia al 31 dicembre 2022) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.694 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 6.439 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori.

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni

sono di seguito esposte:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti diversi vs società partecipate 696 723
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 42.578 30.514
Firm Commitment 12.463 7.385
Crediti diversi 11.301 11.418
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 67.038 50.040
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
- tra uno e due anni 9.937 6.289
- tra due e tre anni 8.159 6.289
- tra tre e quattro anni 8.159 6.249
- tra quattro e cinque anni 8.159 6.076
- oltre cinque anni 8.163 5.610
TOTALE 42.577 30.513
(euro/migliaia) Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2022 8.712
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti) 750
Totale al 31.12.2022 9.462
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti) 717
Totale al 31.12.2023 10.179

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

Nota 12 - Imposte differite

(euro/migliaia) Svalutazioni diverse Fondi rischi ed
oneri - Fondi Garanzia
prodotti
Fondi rischi ed
oneri - Fondi
Oneri e rischi diversi
Fair value derivati Valutazione attuariale TFR Perdite
a nuovo
Altre differenze temporanee Totale
1.1.2022 29.373 12.218 5.259 1.227 4.048 12.328 44.728 109.181
Variazioni 2022
- aggregazioni aziendali (253) (154) (991) (242) 1.091 (549)
- imputate a Conto economico 14.818 3.388 18.753 (730) (560) 59.131 94.800
- svalutazioni (5.627) (25) (5.652)
- imputate tra le componenti
di Conto economico complessivo
(16.422) (1.798) (18.220)
- cambio aliquota e altre variazioni (2.226) (4) 29 1 48 3.417 (198) 1.067
- differenze cambio 875 3 (2) (44) 268 1.190 2.290
31.12.2022 36.960 15.451 23.048 (15.194) 1.524 15.211 105.917 182.917
Variazioni 2023
- aggregazioni aziendali
- imputate a Conto economico 6.988 655 12.286 180 2.473 5.364 27.946
- svalutazioni (206) (335) (79) (4.038) (488) (5.146)
- imputate tra le componenti
di Conto economico complessivo
27.423 271 27.694
- cambio aliquota e altre variazioni 53 (1) 1 95 1.284 1.432
- differenze cambio (87) (3) (2) (133) (3.228) (3.453)
31.12.2023 43.708 15.767 35.254 12.229 2.070 13.513 108.849 231.390

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.

Le altre differenze temporanee si riferiscono a imposte differite attive stanziate a fronte di benefici fiscali futuri legati ai regimi fiscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad affrancamenti di differenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità differita.

Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 329 milioni (euro 278 milioni al 31 dicembre 2022).

(euro/migliaia) Imposte differite da
business combination
Altre differenze temporanee Totale
1.1.2022 41.113 28.988 70.101
Variazioni 2022
- aggregazioni aziendali 2.391 (138)
- imputate a Conto economico (4.210) 13.112 8.902
- svalutazioni
- imputate tra le componenti di Conto economico complessivo
- cambio aliquota e altre variazioni 64 937 1.001
- differenze cambio (131) 435 304
31.12.2022 39.227 43.472 80.170
Variazioni 2023
- aggregazioni aziendali
- imputate a Conto economico (3.292) (5.326) (8.618)
- svalutazioni
- imputate tra le componenti di Conto economico complessivo
- cambio aliquota e altre variazioni (227) 1.686 1.459
- differenze cambio (1.365) (1.854) (3.219)
31.12.2023 34.343 37.978 69.792

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali.

Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale, principalmente riferibili alle controllate americane.

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. Il decremento rispetto al 2022 è riconducibile all'assorbimento delle rimanenze generato dai volumi di produzione sviluppati nel 2023.

Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono produzioni motoristiche e di ricambi. La variazione della voce rispetto al 31 dicembre 2022 è riconducibile al completamento di alcuni prodotti consegnati ai clienti.

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore di presumibile realizzo.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Materie prime, sussidiarie e di consumo 462.782 458.534
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 13.117 23.698
Prodotti finiti 18.807 15.378
Totale rimanenze di magazzino 494.706 497.610
Anticipi a fornitori 306.367 365.907
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 801.073 863.517

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) Fondo svalutazione materie prime Fondo svalutazione
prodotti in corso
di lavorazione e semilavorati
Fondo svalutazione prodotti finiti
1.1.2022 13.696 3.509 15.969
Variazione del perimetro di consolidamento
Accantonamenti 5.927 551
Utilizzi (1.254) (2.347) (12.879)
Assorbimenti
Differenze cambio 7 164 1.049
31.12.2022 18.376 1.326 4.690
Variazione del perimetro di consolidamento
Accantonamenti 7.759 382 144
Utilizzi (3.157) (17)
Assorbimenti (161) (652)
Differenze cambio 1.582 (94)
31.12.2023 24.399 1.708 4.071

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini proporzionalmente maturati e al netto delle eventuali svalutazioni e anticipi perdite attese.

Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella

Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Lavori in corso lordi Fatture emesse e
fondo anticipo perdite
Attività
nette
Lavori in corso lordi Fatture emesse e
fondo anticipo perdite
Attività
nette
Commesse di costruzione navale 10.675.038 (8.297.657) 2.377.381 8.553.130 (5.564.056) 2.989.074
Altre commesse per terzi 106.192.963 (106.072.554) 120.409 543.427 (447.342) 96.085
Totale 116.868.001 (114.370.211) 2.497.790 9.096.557 (6.011.398) 3.085.159

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese.

In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni.

Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario).

Il rischio residuo a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni. Con riferimento ai crediti commerciali vantati dalle controllate Fincantieri Infrastructure S.p.A.(circa euro 13,0 milioni) e SOF S.p.A. (circa euro 2,5 milioni) nei confronti rispettivamente di Semat SpA ed Acciaierie di Italia SpA e riferibili a prestazioni di beni e servizi valutate come strumentali a consentire la funzionalità produttiva degli impianti di Acciaierie di Italia S.p.A a Taranto – questi sono ritenuti recuperabili in ragione dell'aspettativa di applicabilità al proprio creditore della legislazione di emergenza varata dall'attuale governo - Decreto Legge 18 gennaio 2024, n. 4 e Decreto Legge 2 febbraio 2024, n. 9.

Le misure richiamate e le informazioni ad oggi disponibili, sono state esaminate con il supporto dei consulenti legali al fine di valutare le modalità di rientro dell'esposizione e concludendo positivamente sulla prospettiva di integrale recupero pur nell'assenza di chiara visibilità sulle tempistiche dato lo stato attuale della situazione che interessa le controparti. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora".

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti verso clienti 767.020 769.930
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 35.228 15.559
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 61.282 52.944
Crediti diversi 121.664 175.340
Crediti per imposte indirette 65.600 76.430
Firm Commitments 22.860 6.245
Risconti diversi attivi 75.723 80.064
Ratei diversi attivi 501 149
TOTALE CREDITI COMMERCIALI ED ALTRE ATTIVITA' CORRENTI 1.149.878 1.176.661

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

(euro/migliaia) Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi
di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2022 62.202 184 13.850 76.236
Variazione del perimetro di consolidamento (55) (55)
Utilizzi diretti (2.141) (63) (700) (2.904)
Accantonamenti 21.175 1.308 1.197 23.680
Assorbimenti (13.791) (329) (14.120)
Differenze cambio (86) (86)
31.12.2022 67.304 1.429 14.018 82.751
Variazione del perimetro di consolidamento
Utilizzi diretti (3.522) 1 (354) (3.875)
Accantonamenti 3.714 630 1.706 6.050
Assorbimenti (8.814) (1.835) (10.649)
Differenze cambio (130) (130)
31.12.2023 58.552 225 15.370 74.147

Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4.

La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 61.282 migliaia, include principalmente i crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo (euro 49.159 migliaia), alla controllata controllata IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. (euro 1.255 migliaia), alla controllata Ce.Te.Na S.p.A. (euro 725 migliaia), alla controllata Isotta Fraschini e Motori S.p.A. (euro 602 migliaia) e i crediti iscritti dal gruppo FMG verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS (euro 9.190 migliaia).

La voce Crediti diversi, pari a euro 121.669 migliaia, si riferisce principalmente a:

• crediti per forniture in conto armatore (euro 10.728 migliaia), per risarcimenti assicurativi (euro 42.200 migliaia), altri crediti verso fornitori (euro 8.815 migliaia), crediti vari verso il personale (euro 13.953 migliaia), per contributi alla ricerca e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per com-

- plessivi euro 75.673 migliaia;

• crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 885 migliaia essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 65.600 migliaia (euro 76.430 migliaia al 31 dicembre 2022), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

La voce Firm commitments, pari a euro 22.860 migliaia (euro 6.245 migliaia al 31 dicembre 2022) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi

futuri.

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

Non è stata rilevata alcuna svalutazione sui crediti per imposte estere, in quanto non si ravvisano rischi di recuperabilità degli stessi.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti per IRES 8.737 6.185
Crediti per IRAP 4.450 2.304
Crediti per imposte estere 20.915 13.537
Altre imposte sostitutive
TOTALE CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE 34.102 22.026

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza inferiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La variazione della voce Crediti diversi è dovuta al rimborso dei finanziamenti erogati principalmente a clienti durante le fasi più acute della Pandemia da COVID-19 scaduti nel 2023 su cui sono maturati interessi a tassi

di mercato.

La voce Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture si riferisce principalmente alla quota residua dello shareholder loan, erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd, per un importo di euro 22 milioni, parzialmente rimborsato per euro 8.400 migliaia nel corso del 2023.

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 120 milioni) accesi presso primari istituti di credito, oltre a depositi vincolati oggetto di pignoramento per euro 1,2 milioni riferibili alla Capogruppo.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Derivati attivi 61.116 56.266
Crediti diversi 1.453 114.772
Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture 14.490 22.691
Ratei per interessi attivi 12.819 9.993
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 2.246 551
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 92.124 204.273
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Depositi bancari e postali 756.668 564.378
Assegni 425
Denaro e valori nelle casse sociali 180 198
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 757.273 564.576

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Nota 19 - Patrimonio netto

Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale
Riserva di azioni proprie in portafoglio
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Riserva di cash flow hedge
Riserva di traduzione
Altre riserve e Utili non distribuiti
Utile/(Perdita) d'esercizio
Di pertinenza di Terzi
Capitale e riserve
Riserva di traduzione
Utile/(Perdita) d'esercizio
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita a Conto economico complessivo
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita a Conto economico complessivo
862.981
(4.799)
110.499
65.066
(40.137)
(1.226)
(117.293)
(389.141)
(52.830)
433.120
(8.380)
(7)
9.709
862.981
(926)
110.499
65.066
49.141
(1.176)
(111.772)
(79.447)
(308.870)
585.495
6.628
(7)
9.870
(281) (15.083)
1.041 1.408
TOTALE PATRIMONIO NETTO 434.161 586.903
zione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n.
3.068.752 azioni ordinarie di Fincantieri (al netto di n. 926.457 assegnate ma non ancora attribuite) a seguito
della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA
per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l'Indice di sostenibilità per un
peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafo
glio, in data 6 luglio 2023.
Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Capogruppo, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il
71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,47% delle
azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante
superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa
Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77%
del suo Capitale sociale.
Riserva di azioni proprie
in portafoglio
33).
La riserva negativa ammonta a euro 4.799 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani
di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota
L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consi
glio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea,
di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte
del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 20 marzo
2023, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato
"Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 06 aprile 2023 con l'acquisto sul
mercato di n. 10.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,59% del Capitale sociale, al prezzo netto medio pon
derato di euro 0,5685 per azione, per un controvalore complessivo di euro 5.685 migliaia.
A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023 di attribuzione delle azioni a valere

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

avvenuta in data 6 luglio 2023. A chiusura del secondo ciclo sono state inoltre assegnate n. 926.457 azioni non
ancora attribuite in attesa di chiusura della successione ereditaria.
Al 31 dicembre 2023 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 8.059.914 (al netto delle azioni in attesa
di attribuzione di cui sopra) pari al 0,47% del Capitale sociale.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a
medio lungo termine".
Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di
Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2023.
N° azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (1.128.666)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2022 1.698.522.694
Variazioni 2023
più: azioni proprie assegnate 3.068.752
meno: azioni proprie acquistate (10.000.000)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2023 1.691.591.446
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (8.059.914)
sovrapprezzo azioni Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è
stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio
netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo
IAS 32.
Riserva di cash flow hedge Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair
value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.
Riserva di traduzione La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in
aree diverse dall'Euro.
Altre riserve e utili
non distribuiti
Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le
quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura
emissione azioni 1° ciclo del Long Term Incentive Plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici
ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del
management in azioni.
L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 31 maggio 2023 ha deliberato di coprire la perdita dell'esercizio 2022,
pari a euro 509.916 migliaia mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria, che pertanto si è ridotta di
pari importo.
La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del
Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti
in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante
riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni
si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 5.038 migliaia, si è movimentata nel 2023 in aumento per euro 501 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società beneficiari del piano, e in diminuzione per euro 4.278 migliaia per la quota riclassificata a

sul 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 3.068.752 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.827 migliaia. La consegna delle azioni è

incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance
Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre infor
mazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Il decremento è riferibile principalmente al riporto a nuovo del risultato 2022.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2022 è da attribuirsi al risultato d'esercizio di competenza dei terzi. Quote di pertinenza di terzi

Il valore degli Altri utili/perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Altri Utili/Perdite

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
(Onere)/
Valore lordo
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di utili/(perdite)
su strumenti di cash flow hedge
(116.682) 27.424 (89.258) 69.576 (16.422) 53.154
Utili/(perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
(1.510) 271 (1.239) 8.120 (1.798) 6.322
Utili/(perdite) da valutazione al fair
value delle partecipazioni valutate
al FVTOCI
(50) (50) (778) (778)
Utili/(perdite) derivanti dalla
conversione dei bilanci di società estere
(5.769) (5.769) 14.279 14.279
Totale Altri utili/(perdite) (124.011) 27.695 (96.316) 91.197 (18.220) 72.977
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo (52.297) 64.385
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto economico (64.385) 5.191
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari (116.682) 69.576
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo 27.424 (16.422)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE (89.258) 53.154

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna. L'incremento della voce rispetto all'anno precedente è dovuto agli accantonamenti effettuati in relazione al numero significativo di navi consegnate nel corso degli ultimi due esercizi.

La voce fondi per Contratti onerosi include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere qualora aumenti dei costi rispetto a quanto originariamente previsto non trovino capienza nei corrispettivi contrattualmente pattuiti. Gli accantonamenti registrati nell'esercizio sono principalmente riferibili al peggioramento della marginalità e conseguenti perdite attese registrate su alcune commesse, in particolare si segnala quella del Polo Infrastrutture per il progetto del terminal di Miami per la società armatrice MSC. Gli utilizzi effettuati nell'anno a valere su detto fondo sono correlati all'avanzamento delle relative commesse. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28. Le Altre variazioni si riferiscono principalmente alla riclassifica dalla voce Fondo anticipo perdite su commesse al fondo per contratti onerosi.

Il fondo rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo non ha subito variazioni rispeto al 31 dicembre 2022. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.

Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati in precedenti esercizi i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da Vard nei cantieri norvegesi, che non ha comportato utilizzi nel corso del 2023. Il saldo del fondo Oneri e rischi diversi fa riferimento agli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamen-

(euro/migliaia) Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Rischi per
garanzie
finanziarie
Riorganizzazio
ne aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2022 20.111 58.188 95.914 - 1.302 21.288 196.803
Aggregazioni aziendali (138) (138)
Accantonamenti su contratti onerosi 211.377 211.377
Accantonamenti rischi 55.633 40.831 8.675 38.863 144.002
Utilizzi su contratti onerosi (50.365) (50.365)
Utilizzi (46.892) (21.505) (569) (1.467) (70.433)
Assorbimenti (2.224) (7.274) (175) (2.113) (11.786)
Altre variazioni (1) (318) 9.970 30.000 (706) 38.945
Differenze cambio (28) (382) (2.533) (65) (135) (3.143)
31.12.2022 26.599 69.540 264.188 38.106 1.237 55.592 455.262
Aggregazioni aziendali (161) (161)
Accantonamenti su contratti onerosi 138.898 138.898
Accantonamenti rischi 57.860 35.626 46.844 140.330
Utilizzi su contratti onerosi (166.485) (166.485)
Utilizzi (45.669) (21.668) (5.763) (73.100)
Assorbimenti (93) (4.103) (13.859) (840) (18.895)
Altre variazioni (549) 49.884 (14.290) 35.045
Differenze cambio (662) (5.831) (80) (257) (6.830)
31.12.2023 38.697 78.184 266.795 38.106 1.157 81.125 504.064
- di cui quota non corrente 37.707 63.836 185.101 38.106 79.967 404.717
- di cui quota corrente 990 14.348 81.694 1.157 1.158 99.347

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

te, con oneri a carico del Gruppo. La voce include anche fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali (euro 4 milioni) e delle perdite su partecipazioni in società non consolidate (euro 3 milioni). L'incremento dei fondi Oneri e rischi diversi è principalmente riconducibile alla Capogruppo e si riferisce all'accantonamento effettuato a copertura degli oneri futuri stimati che la società potrebbe sostenere in relazione ad alcune commesse navali.

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato alla Nota 33.

Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2023 di euro 54.396 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 54.234 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della

passività.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

Gli ammontari delle somme versate nel 2023 e nel 2022 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 47.708 migliaia ed euro 45.828 migliaia.

(euro/migliaia) 2023 2022
Saldo iniziale 53.879 63.688
Aggregazioni aziendali 14
Interessi sull'obbligazione 1.885 591
(Utili)/Perdite attuariali 1.528 (8.112)
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (4.007) (3.418)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 1.097 1.129
Saldo finale 54.396 53.878
Attività a servizio dei piani (1) (5)
Saldo finale 54.395 53.873
31.12.2023 31.12.2022
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 2,00% 2,30%
Tasso di attualizzazione 3,08% 3,77%
Tasso incremento TFR 3,00% 3,23%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicato
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicato
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,00% 3,00%
Probabilità di anticipazione TFR 2,00% 2,00%
(euro/migliaia) Erogazioni previste
Entro 1 anno 5.037
Tra 1 e 2 anni 4.093
Tra 2 e 3 anni 4.358
Tra 3 e 4 anni 2.958
Tra 4 e 5 anni 4.414
TOTALE 20.860

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'aumento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è riconducibile all'effetto tra la riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2024 dei finanziamenti bancari a medio – lungo termine (euro 606 milioni) e l'iscrizione della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dal Gruppo nel corso dell'anno (euro 975 milioni).

Si riporta nella tabella la composizione della voce Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.560.023 1.190.982
Altri debiti verso altri finanziatori 13.250 11.603
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 109.812 114.245
Fair Value opzioni su partecipazioni 1.115 10.602
Derivati passivi 95.205 17.122
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 1.779.405 1.344.554
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Intesa Sanpaolo 359.397 363.827
Banca Nazionale del Lavoro 364.500 362.500
Unicredit 209.687 357.384
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 267.529 237.644
Bayerische Landesbank 28.125 211.625
Banca BPM 182.500 172.500
Banco di Sondrio 87.500 137.500
Banco do Brazil 60.362 66.220
China Construction Bank 60.000
Deutsche Bank 80.000
Monte dei Paschi di Siena 80.000 57.500
Mediobanca 50.000
ICCREA 50.020 50.000
CAIXA Bank 130.000 50.000
Friuladria 40.000 30.000
Bank of China 30.000 30.000
Santander Bank 138.334 20.997
ABC Bank 20.000 20.000
BNP Paribas 14.563 15.313
Cassa Depositi e Prestiti 13.390 14.867
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (7.903) (12.408)
TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE 2.148.004 2.295.469
Quota non corrente 1.560.023 1.190.982
Quota corrente 587.981 1.104.487

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo ad agosto 2022 per un importo pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in 20 rate semestrali con scadenza da gennaio 2025 a luglio 2023. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia.

Il rimborso delle quote residue di tali finanziamenti è previsto entro il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto con Fincantieri S.p.A. la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022 ed euro 602 migliaia erogati a novembre 2023. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2025 e il 2027.

A settembre 2023, Intesa Sanpaolo ha sottoscritto inoltre una quota pari a euro 160 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, i seguenti finanziamenti in capo a Fincantieri S.p.A., erogati da UBI Banca sono ora ricompresi nel saldo verso Intesa Sanpaolo:

• euro 639 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia interamente erogati alla Capogruppo relativamente alla quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". Il rimborso delle quote rimanenti di tale finanziamento avverrà con rate

• euro 125 milioni relativi alla quota erogata ad ottobre 2020 da parte di UBI Banca del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro complessivi 78,1 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come

  • semestrali scadenti entro il 2024;
  • previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel marzo 2023 da Fincantieri S.p.A., "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Capogruppo. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a marzo 2028. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, la Capogruppo ha rimborsato anticipatamente il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel 2018 per un importo pari a euro 100 milioni. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 ottenuto dalla Capogruppo per euro 300 milioni, di cui euro 187,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due finanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha erogato alla Capogruppo una quota pari a euro 292,5 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 182,8 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2023 Unicredit ha erogato alla Capogruppo un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a dicembre 2024.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di tre finanziamenti a medio-lungo termine in capo a Fincantieri S.p.A. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui complessivi euro 62,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A giugno 2022 Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha erogato alla Capogruppo un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026.

A settembre 2023, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce ad un finanziamento a medio-lungo termine in essere con la Capogruppo di euro 75 milioni ex Decreto Legge n° 23 del 2020 erogato alla Capogruppo a ottobre 2020, di cui euro 46,9 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha erogato a Fincantieri S.p.A. una quota di euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 87,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

A settembre 2023, Banco BPM ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta con la Capogruppo per euro 100 milioni, di cui euro 62,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Capogruppo un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026.

La riduzione dell'esposizione con China Construction Bank è legata al rimborso di un finanziamento a medio-lungo termine di euro 60 milioni regolarmente rimborsato dalla Capogruppo alla scadenza naturale a marzo 2023.

A settembre 2023, Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

La riduzione dell'esposizione con Mediobanca è legata al rimborso di un finanziamento a medio-lungo termine di euro 50 milioni regolarmente rimborsato alla scadenza naturale a marzo 2023.

Friuladria (oggi Crédit Agricole Italia) ha erogato alla Capogruppo un nuovo finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2025. Il finanziamento è "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Capogruppo che saranno concordati con la banca entro il primo trimestre 2024. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, è stato rimborsato anticipatamente dalla Capogruppo il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto a maggio 2022 per un importo pari a 30 milioni e con rimborso previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 18.192 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", un finanziamento per un importo massimo di euro 7.019 migliaia, erogato parzialmente a luglio 2022 per euro 2.887 migliaia ed a novembre 2023 per euro 3.429 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 31 dicembre 2027.

A maggio 2019 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.

L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 10,9 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a settembre 2023, BNP Paribas ha sottoscritto euro 8 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Santander Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. Santander Bank ha inoltre erogato nel 2023 a Fincantieri S.p.A. l'ultima tranche di un finanziamento a medio-lungo termine per un importo originale di euro 70 milioni di cui complessivi euro 11,7 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Deutsche Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Caixa Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A giugno 2022 inoltre la banca ha erogato a Fincantieri S.p.A. un finanziamento a medio-lungo termine di euro 50 milioni rimborsabile in due rate annuali tra il 2026 ed il 2027.

L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un finanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2023 è pari a euro 60 milioni.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente viene di seguito dettagliata per anno di scadenza:

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie

correnti e non correnti.

Si segnala l'assenza di clausole nei contratti di finanziamento che prevedano il rispetto di parametri il cui eventuale sforamento comporti la decadenza dal beneficio del termine. Inoltre, per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

La voce Altri debiti verso altri finanziatori si riferisce alla quota non corrente di passività finanziarie in essere con controparti non bancarie. La variazione è principalmente riconducibile all'erogazione di un finanziamento agevolato da parte dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (Invitalia) a favore di Power4Future S.p.A. per euro 2.915 migliaia, parzialmente compensato dalla riclassifica da non corrente a corrente del debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri Nextech S.p.A. acquistate nel 2020, pari a euro 1.500 migliaia.

La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai

Diritti d'uso collegati.

La variazione della voce Fair Value opzioni su partecipazioni è dovuta principalmente all'esercizio di un'opzione di acquisto delle quote di minoranza della società controllata HMS S.p.A.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento della voce rispetto al periodo precedente è principalmente riconducibile alla variazione del fair value degli interest rate swap della Capogruppo. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie

correnti e non correnti.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Tasso Fisso Tasso Variabile Totale Tasso Fisso Tasso Variabile Totale
- tra uno e due anni 66.634 165.796 232.430 8.528 487.412 495.940
- tra due e tre anni 16.641 284.059 300.700 70.183 218.276 288.459
- tra tre e quattro anni 116.652 373.598 490.250 20.846 164.867 185.713
- tra quattro e cinque anni 15.292 431.351 446.643 21.509 52.540 74.049
- oltre cinque anni 90.000 90.000 146.821 146.821
Totale 305.219 1.254.804 1.560.023 267.887 923.095 1.190.982

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.

La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Contributi in conto capitale 50.490 48.674
Altre passività 6.422 6.096
Firm commitments 13.370 2.520
TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 70.282 57.290

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Lavori in corso lordi Fatture
emesse
Passività nette Lavori in corso lordi Fatture
emesse
Passività nette
Commesse di costruzione navale 8.162.021 9.648.998 1.486.977 9.537.399 10.588.084 1.050.685
Altre commesse per terzi 10.673 11.099 426
Anticipi da clienti 111.676 111.676 100.817 100.817
Totale 8.172.694 9.771.773 1.599.079 9.537.399 10.688.901 1.151.502

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2023 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2022 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 553 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 34. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli

accertamenti di fine periodo.

La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni differite accoglie al 31 dicembre 2023 gli effetti degli stanziamenti effettuati per ferie non godute e retribuzioni differite.

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

La voce Altri debiti verso Controllante si riferisce ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in Fincan-

tieri S.p.A. per il Consolidato fiscale.

La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Debiti verso fornitori 1.977.511 2.071.625
Debiti verso fornitori per reverse factoring 493.263 621.976
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 57.600 53.757
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 152.498 130.883
Altri debiti 151.695 121.116
Altri debiti verso Controllante 3 188
Debiti per imposte indirette 13.061 11.532
Firm commitments 18.088 3.588
Ratei diversi passivi 2.618 2.479
Risconti diversi passivi 5.412 4.058
TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 2.871.749 3.021.203

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fiscali stanziato in relazione ad oneri stimati per accertamenti in corso a valere sulle imposte.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Debiti per IRES (569) 1.106
Debiti per IRAP 704 249
Altri debiti per imposte dirette 18.092 24.088
TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE 18.227 25.443

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, si segnala che al 31 dicembre 2023, tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 146 milioni, rispetto all'importo massimo di euro 500 milioni previsto contrattualmente.

In riferimento alla voce Finanziamenti da banche – quota corrente al 31 dicembre 2023, si segnala che sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per riflettere i debiti al per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 606 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. Si veda anche quanto riportato nella Nota 22.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Debiti per commercial paper 146.000 80.700
Finanziamenti da banche – quota corrente 587.981 1.104.487
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 394 405
Finanziamenti da banche – construction loans 262.000 645.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 164.037 20.878
Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente 2.759 21.666
Debiti a vista verso banche 1.557 1.784
Debiti verso società a controllo congiunto 14.976 2.671
Debiti verso imprese collegate 30.293
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente 20.705 18.209
Fair Value opzioni su partecipazioni 8.278 7.125
Derivati passivi 48.779 16.241
Risconti passivi per interessi e altre partite finanziarie 10.529 6.299
Ratei per interessi passivi 8.076 6.229
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 1.306.364 1.931.694

La voce Construction loans al 31 dicembre 2023 risulta così composta:

I construction loans sono dedicati al finanziamento di progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie.

I Finanziamenti da banche per construction loans che al 31 dicembre 2023 ammontano a euro 262 milioni si riferiscono interamente al finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo a giugno 2022 con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked", per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno 2025, dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera. I construction loans al 31 dicembre 2023 sono tutti a tasso variabile.

Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre

2023:

• a novembre 2019 è stato finalizzato dalla Capogruppo un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a

• a dicembre 2023, la Capogruppo ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed "green" per un importo massimo pari a euro 415 milioni finalizzato

  • fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera;
  • al finanziamento della costruzione di una nave da crociera.

L'incremento della voce Altre passività finanziarie a breve verso banche deriva principalmente dai nuovi contratti di finanziamento negoziati da Vard Group AS e Vard Singapore Pte Ltd con primari istituti di credito internazionali e

destinati a finanziare la costruzione di navi offshore.

Al 31 dicembre 2023, il Gruppo aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni in scadenza nel 2024. Al 31 dicembre 2023 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali per circa euro 462 milioni.

La variazione della voce Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente è principalmente dovuta al pagamento nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l della terza rata delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. per euro 6.233 migliaia e per il pagamento nei confronti dei commissari straordinari della terza rata prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a FINSO – Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A. e della sua controllata SOF S.p.A. da parte di FINSO – Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A., pari ad euro 7.475 migliaia.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alle partecipate Orizzonte Sistemi Navali e Naviris quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con le società stesse. La voce Debiti verso imprese collegate è principalmente riconducibile ad un finanziamento fruttifero in capo alla controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., in scadenza nel corso del 2024 per euro 29.866 migliaia.

La voce Fair value opzioni su partecipazioni (Livello 3), pari a euro 8.278 migliaia (euro 7.125 migliaia al 31 dicembre 2022), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG. La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente, si riferisce alla quota corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 22. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

La voce Derivati passivi si riferisce al fair value degli strumenti finanziari derivati, che è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La variazione è principalmente riconducibile al delta fair value delle coperture su rischio cambio della controllata VARD. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Construction loans
Italia 262.000 645.000
TOTALE FINANZIAMENTI ALLA COSTRUZIONE 262.000 645.000

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi registrano un incremento rispetto al precedente esercizio (+ 2,3%). Per maggiori dettagli circa la ripartizione dei ricavi per settore di attività si rimanda alla Nota 35.

L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2023 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza è calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine concordate) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati alla data di riferimento. Il backlog (carico di lavoro) al 31 dicembre 2023 si attesta ad un valore pari a euro 23,1 miliardi e garantisce circa 3 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2023. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo.

La Variazione delle attività/passività derivanti da contratti include gli accantonamenti/utilizzi del fondo per contratti onerosi inclusi nei Fondi per rischi e oneri di cui alla Nota 20.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

(euro/migliaia) 2023 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 6.320.496 4.504.935
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 1.127.071 2.844.212
Ricavi della gestione 7.447.567 7.349.147
Plusvalenze da alienazione 812 1.195
Ricavi e proventi diversi 133.112 97.849
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 69.256 33.673
Altri ricavi e proventi 203.180 132.717
TOTALE RICAVI E PROVENTI 7.650.747 7.481.864

La voce Penali addebitate a fornitori si riferisce principalmente a penali applicate dalla Capogruppo.

La voce Risarcimenti assicurativi si riferisce agli indennizzi spettanti in forza delle polizze assicurative in essere a copertura dei rischi sulle attività della Capogruppo.

La voce Recupero costi, pari a euro 20.615 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo.

La voce Altri proventi diversi, pari a euro 46.516 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori e il risarcimento danni relativo alla chiusura del contenzioso contro Petrobras Transpetro S.A. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 33.

La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 65.376 migliaia) e in conto capitale (euro 3.880 migliaia) relativi principalmente alla Capogruppo e alle controllate CETENA S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A., SOF S.p.A. e alle controllate americane Fincantieri Marine Group LLC e Bay Shipbuilding Co.

(euro/migliaia) 2023 2022
Penali addebitate a fornitori 16.925 9.877
Affitti attivi 1.492 1.154
Risarcimenti assicurativi 47.429 25.256
Recupero costi 20.615 26.293
Proventi da terzi relativi al personale 135 144
Altri proventi diversi 46.516 35.125
Totale 133.112 97.849

Nota 29 - Costi operativi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

L'incremento del costo delle materie prime e dei servizi riflette la dinamica dei prezzi che ha mostrato un andamento al rialzo, in particolare con riferimento agli effetti dell'attuale contesto macroeconomico, sebbene compensati dalle politiche di hedging sugli acquisti attuate dal Gruppo.

I costi per servizi sono così dettagliati:

Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 184 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 4.221 migliaia (euro 826 migliaia al 31 dicembre 2022) e oneri tributari per euro 13.943 migliaia (euro 13.122 migliaia al 31

dicembre 2022).

(euro/migliaia) 2023 2022
Materie prime sussidiarie e di consumo (3.596.006) (3.834.388)
Servizi (2.261.321) (2.162.472)
Godimento beni di terzi (46.206) (42.867)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 11.625 63.134
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazio-ne (17.934) (12.912)
Costi diversi di gestione (64.157) (39.464)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 10.377 21.037
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.963.622) (6.007.932)
(euro/migliaia) 2023 2022
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (1.054.594) (979.373)
Assicurazioni (77.695) (69.920)
Costi diversi relativi al personale (49.369) (41.151)
Prestazioni per manutenzioni (36.084) (36.717)
Collaudi e prove (13.631) (12.624)
Progettazione esterna (124.187) (116.794)
Licenze (4.245) (8.431)
Trasporti e logistica (59.014) (58.199)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (690.754) (681.240)
Pulizie (55.402) (57.221)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (116.477) (120.439)
Utilizzi fondi garanzia e vari 20.131 19.637
Totale costi per servizi (2.261.321) (2.162.472)
(euro/migliaia) 2023 2022
Costo del personale:
- salari e stipendi (898.198) (876.396)
- oneri sociali (247.552) (235.942)
- costi per piani a contribuzione definita (47.708) (45.828)
- costi per piani a benefici definiti (607) (755)
- altri costi del personale (32.336) (36.674)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 8.013 9.911
Totale costo del personale (1.218.388) (1.185.684)
(numero) 2023 2022
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 21.215 20.792
- di cui Italia 11.112 10.905
- di cui Capogruppo 9.079 8.936
- di cui VARD 7.311 7.251
Occupazione media retribuita 20.793 20.783
- di cui Italia 10.927 10.756
- di cui Capogruppo 8.929 8.836
- di cui VARD 7.170 7.501

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 317 migliaia). Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente Il personale dipendente risulta così distribuito:

La voce ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti del personale risulta dettagliabile come segue:

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

Relativamente alla svalutazione degli avviamenti si rimanda a quanto riportato a Nota 6.

La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti

al presumibile valore di realizzo.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 36.233 migliaia (euro 40.831 migliaia al 31 dicembre 2022) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 57.861 migliaia (euro 55.633 migliaia al 31 dicembre 2022). La parte restante della voce si riferisce a stanziamenti effettuati a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale. Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

Ammortamenti, svalutazioni
e accantonamenti
(euro/migliaia) 2023 2022
Ammortamenti:
- ammortamenti attività immateriali (73.710) (82.357)
- ammortamenti diritti d'uso (22.036) (22.693)
- ammortamenti immobili, impianti e macchinari (138.045) (126.246)
Svalutazioni:
- svalutazione avviamento (140.290)
- svalutazione attività immateriali (2.125) (23.479)
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (44) (43)
Totale ammortamenti e svalutazioni (235.960) (395.108)
Accantonamenti:
- svalutazione attività contrattuali (1.860) (3.054)
- svalutazione crediti (4.397) (19.493)
- accantonamenti per rischi e oneri (140.737) (144.002)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 14.843 25.155
Totale accantonamenti (132.151) (141.394)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) 2023 2022
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate 1.440 2.331
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 28.138 37.883
Proventi netti da operazioni di finanza derivata 12 207
Interessi e altri proventi da attività finanziarie 6.983 22.484
Utili su cambi 66.407 97.746
Totale proventi finanziari 102.980 160.651
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (1.773) (159)
Interessi e commissioni da parti correlate (3.688)
Interessi e commissioni a controllanti (1.332) (1.372)
Oneri netti da operazioni di finanza derivata 46.155 (15.733)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value (5.170)
Interessi su fondo benefici a dipendenti (1.813) (564)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (6.225) (1.035)
Interessi e commissioni su construction loans (30.021) (11.126)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (184.594) (82.603)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (3.674) (2.397)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (220) (13.264)
Perdite su cambi (88.270) (103.757)
Totale oneri finanziari (271.767) (240.868)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (168.787) (80.217)

La voce Interessi e commissioni da banche e altri proventi include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo e gli interessi attivi che maturano sulle disponibilità liquide. La riduzione rispetto allo scorso anno è dovuta principalmente al parziale rimborso dei crediti finanziari avvenuto nel corso del 2023.

La variazione della voce Interessi e altri proventi da attività finanziarie è da ricondursi principalmente al fatto che nel 2022 ricomprendeva euro 18 milioni di proventi per l'adeguamento del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG.

La voce Oneri netti da operazioni di finanza derivata include nel 2023 euro 46.524 migliaia di proventi finanziari generati dalle coperture sul rischio tasso d'interesse. La variazione rispetto al periodo precedente è da ricondursi inoltre al rigiro nel 2022 della quota residua degli oneri su derivati (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave.

L'incremento delle voci Interessi e commissioni su construction loans e Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente compensato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa tra gli Oneri netti da operazioni di finanza derivata.

La voce degli utili e perdite su cambi riflette gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposto il Gruppo e dei relativi derivati di copertura. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente da ricondursi all'incremento dei derivati in essere a copertura di esposizioni patrimoniali, come conti correnti di corrispondenza in valuta non funzionale, ed alla contabilizzazione dei relativi oneri.

Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9. Nel corso del 2023 non sono state rilevate svalutazioni rilevanti.

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La variazione dei Proventi/(oneri) su partecipazioni è principalmente riconducibile all'effetto dell'adeguamento del valore di carico al valore di presumibile realizzo delle partecipazioni in due collegate, Island Offshore XII SHIP AS (negativo per euro 1.216 migliaia) e Island Diligence AS (positivo per euro 1.796 migliaia), riclassificate nel corso del 2023 ad Attività destinate alla vendita. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 36.

La voce Quote di Utili/(perdite) da partecipazioni valutate al Patrimonio netto, pari ad un utile di euro 2.222

migliaia, includono:

• utili pari a euro 4.496 migliaia, i quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza delle joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Limited (euro 4.096 migliaia) e Orizzonte Sistemi navali S.p.A. (euro 400 migliaia);

• perdite pari a euro 2.274 migliaia, le quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza del gruppo delle joint venture Naviris S.p.A. (euro 1.482 migliaia) ed Etihad Ship Building LLC (euro 560 migliaia) e delle collegate Centro Servizi Navali S.p.A. (euro 157 migliaia) e Castor

  • Drilling Solution AS (euro 75 migliaia).

Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.

(euro/migliaia) 2023 2022
PROVENTI
Dividendi da società collegate 25
Dividendi da altre società 244 117
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 1.165 71
Altri proventi da partecipazioni 1.795 1.255
Totale proventi 3.204 1.468
ONERI
Perdite da svalutazione partecipazioni (1.216) (2.874)
Altre Perdite da partecipazioni
Totale oneri (1.216) (2.874)
PROVENTI/(ONERI) SU PARTECIPAZIONI 1.988 (1.406)
QUOTE DI UTILE/(PERDITA) DI PARTECIPATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
Utili 4.496 10.136
Perdite (2.274) (10.921)
QUOTE DI UTILE/(PERDITA) DI PARTECIPATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO 2.222 (785)
TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI 4.210 (2.191)

Nota 32 - Imposte

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) 2023 2022
Imposte correnti (20.578) (73.537)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 6.782 9.191
– garanzia prodotti 320 3.388
– oneri e rischi diversi 12.207 18.753
– fair value derivati (730)
– perdite a nuovo (1.385) (560)
– altre partite 4.876 59.106
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
22.800 89.148
Imposte differite passive:
– business combination 3.292 4.210
– altre partite 5.326 (13.112)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
8.618 (8.902)
Saldo imposte differite 31.418 80.246
IMPOSTE TOTALI 10.840 6.709

Nota metodologica:

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

(euro/migliaia) 2023 2022
Aliquota teorica IRES 24,0% 24,0%
Risultato ante imposte (63.951) (330.662)
IRES teorica 15.348 79.359
Effetto imposte periodi precedenti 5.646 5.175
Effetto perdite fiscali (19.906) (44.193)
Svalutazione imposte differite attive (840) (9.044)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza fiscalità differita 27.545 (16.371)
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti (6.287) 1.625
Effetto variazione aliquote fiscali (1.153) (19)
Effetto diverse aliquote estere (295) 4.348
Accantonamenti/Rilasci a fondi rischi su imposte (185) (1.497)
Credito di imposta su costi R&D 198 165
Altre imposte a Conto economico (9.231) (12.838)
Imposte totali a Conto economico 10.840 6.709
Imposte correnti (20.578) (73.537)
Imposte differite attive/passive 31.418 80.246

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione delle imposte sul reddito correnti e differite tra Italia ed estero:

(euro/migliaia) 2023 2022
Imposte correnti (20.578) (73.537)
- Società italiane (13.076) (47.919)
- Società estere (7.502) (25.618)
Imposte differite attive/passive 31.418 80.246
- Società italiane (1.168) 50.019
- Società estere 32.586 30.227
TOTALE 10.840 6.709

Nota 33 - Altre informazioni

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflesso nello schema si rimanda: i) per gli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 472.219 migliaia al 31 dicembre 2023) alla Nota 25 e alla Nota 4.

Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 38,5 milioni al 31 dicembre 2023.

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10, 22 e 27.

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021. Posizione finanziaria netta Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
A. Disponibilità liquide 757.272 564.576
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 57.212 181.038
- di cui parti correlate 17.408 25.062
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 814.484 745.614
E. Debito finanziario corrente
(inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(707.543) (811.058)
- di cui parti correlate (46.439) (84.145)
- di cui Construction loans (262.000) (645.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (146.000) (80.700)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (598.821) (1.120.636)
- di cui parti correlate (9.075) (8.659)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (1.306.364) (1.931.694)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) (491.880) (1.186.080)
I. Debito finanziario non corrente
(esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
(1.779.405) (1.344.554)
- di cui parti correlate (4.328) (6.322)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.779.405) (1.344.554)
M. Totale Posizione finanziaria netta (H)+(L) (2.271.285) (2.530.634)

attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

Prospetto dei flussi relativi alla Posizione finanziaria netta

(euro/migliaia) 1.1.2022 Aggregazioni
aziendali
Flussi
di cassa
Variazioni
di fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni non monetarie 31.12.2022
Debiti finanziari a medio/lungo termine 1.795.044 (1.658) 613.290 7.774 (1.211.853) 1.202.597
Debiti verso banche a breve 1.406.525 (409) (844.460) (1.807) 1.219.897 1.779.746
Altri debiti finanziari correnti 28.197 4.742 (3) (3.155) 29.781
Obbligazioni emesse/ commercial paper correnti 220.200 (139.500) 80.700
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 119.108 (87) (22.394) 525 35.302 132.454
Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di finanziamento 3.569.074 (2.154) (388.322) - 6.489 40.191 3.225.278
Acquisto quote minoranza VARD (53)
Acquisto Azioni Proprie (1.143)
Apporto capitale di terzi
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
(389.518)
(euro/migliaia) 1.1.2023 Aggregazioni
aziendali
Flussi
di cassa
Variazioni
di fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni non monetarie 31.12.2023
Debiti finanziari a medio/lungo termine 1.202.597 968.560 3.110 (600.994) 1.573.273
Debiti verso banche a breve 1.779.746 (1.379.972) (1.622) 627.162 1.025.314
Altri debiti finanziari correnti 29.781 45.657 (16) (17.246) 58.176
Obbligazioni emesse/ commercial paper correnti 80.700 65.300 - - 146.000
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 132.454 (24.985) (2.105) 25.153 130.517
Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di finanziamento 3.225.278 - (325.440) - (633) 34.075 2.933.280
Acquisto quote minoranza VARD
Acquisto Azioni Proprie (5.700)
Apporto capitale di terzi 1.503
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
(329.637)

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2023 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Rapporti con parti correlate

Bilanc
SITUAZIONE PATRIMONIALE - 31.12.2023
FINANZIARIA
CONSOLIDATA
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti commerciali
e altre attività
Crediti commerciali
e altre attività correnti
Debiti
finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti commerciali
e altre passività correnti
Debiti commerciali
e altre passività
(euro/migliaia) non correnti non correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 35.228 (4.328) (9.075) (265)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 35.228 (4.328) (9.075) (265) -
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 25.004 (3.512) (63.398)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
15.268 2.603 (383)
ETIHAD SHIP BUILD-ING LLC 6.756 (357)
CONSORZIO F.S.B.
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 963 733 (478)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
in liquidazione
1.491 (41)
PERGENOVA S.c.p.a. 1
NAVIRIS S.p.A. 3 1.653 (12.634) (69)
4TCC1 S.c.a.r.l. 2.357 537 (2.827)
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. 6.922 (4.820)
ENERGETIKA S.c.a.r.l. (9)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 839 (804)
FINMESA S.c.a.r.l. 4
ERSMA 2026 S.c.a.r.l. 57 (101)
4B3 S.c.a.r.l. 1.326 34 (790)
4TB13 S.c.a.r.l. 571 30 (293)
DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. 481 142 (788)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 15.752 5.217 - 48.297 - (16.146) (75.163) -
GRUPPO PSC (1.633) 387 (8.964)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.829 (2.524)
BREVIK TECHNOLO-GY AS 176
DOF ICEMAN AS
CSS DESIGN 696
ISLAND DILIGENCE AS 4.785 135
DECOMAR S.p.A. 104
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 409
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 12.659
CISAR MILANO S.p.A. 360 476
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. 350 (355)
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. 313 4.077 (220)
S. ENE. CA GESTIONE S.c.a.r.l. 1.783 (1.632)
BIOTECA S.c.a.r.l. 55
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. 2.916 (2.483)
HBT S.c.a.r.l. 2.692 (74)
PRELIOS SOLUTIONS & TECHNOL-OGIES S.R.L. 120
DIDO S.r.l. (47)
PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l. 5.330 (30.293) (17.715)
2F PER VADO S.c.a.r.l. 3.383 (773)
ATISA S.P.A. 1.939 (544)
SITUAZIONE PATRIMONIALE - 31.12.2023
FINANZIARIA
CONSOLIDATA
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti commerciali
e altre attività
Crediti commerciali
e altre attività correnti
Debiti
finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti commerciali
e altre passività correnti
Debiti commerciali
e altre passività
(euro/migliaia) non correnti non correnti
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT 40
VALVITALIA S.p.A. 827 5 (272)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 2
FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(645)
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA (1) (4.875)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (167)
HORIZON S.A.S. (1)
WEBUILD S.p.A.
TERNA S.p.A 8
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A. 28 10
TOTALE GRUPPO CDP - - 827 - 80 - - (5.959) -
GRUPPO LEONARDO 39.308 12.380 (21.397)
GRUPPO ENI 1.284 43
GRUPPO ENEL 6 171 2
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 84 145 (835)
TOTALE PARTI CORRELATE 18.293 16.245 45.664 696 122.167 (4.328) (55.514) (138.850) -
TOTALE VOCE DI BILANCIO 684.173 92.124 306.367 67.038 1.149.879 (1.779.405) (1.306.364) (2.871.749) (70.282)
Incidenza % sulla voce di bilancio 3% 18% 15% 1% 11% 0% 4% 5% 0%

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13.

Bilan
-------
SITUAZIONE PATRIMONIALE - 31.12.2022
FINANZIARIA
CONSOLIDATA
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti commerciali
e altre attività
Crediti commerciali
e altre attività correnti
Debiti
finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti commerciali
e altre passività correnti
Debiti commerciali
e altre passività
(euro/migliaia) non correnti non correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 15.559 (6.322) (80.326) (233)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 15.559 (6.322) (80.326) (233) -
ORIZZONTE SISTE-MI NAVALI S.p.A. 27.780 (2.200) (57.288)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
24.664 3.655 (383)
ETIHAD SHIP BUILD-ING LLC 6.742 (324)
CONSORZIO F.S.B. (120)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.269 589 (524) (28)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
in liquidazione
1.469 (41)
PERGENOVA S.c.p.a. 1.700 (1.635)
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION TECNOLOGY
CON-SULTANCY LLC
4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 6 893 (502)
4TCC1 S.c.a.r.l. 3.357 490 (3.594) (70)
POWER4FUTURE S.p.A.2 170 132 (2.456)
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. 7.978 (5.842)
ENERGETIKA S.c.a.r.l. (9)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 3.111 (3.330)
FINMESA S.c.a.r.l. (3)
ERSMA 2026 S.c.a.r.l. 1.086 58 (1.456)
4B3 S.c.a.r.l.
4TB13 S.c.a.r.l.
DARSENA EUROPA S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 24.674 5.882 - 55.968 - (2.719) (76.890) (98)
GRUPPO PSC 985 283 (10.572)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.301 (1.276)
BREVIK TECHNOLO-GY AS 176
DOF ICEMAN AS 2
CSS DESIGN 723
ISLAND DILIGENCE AS 4.612 143
DECOMAR S.p.A. 104
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 388
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 1
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 13.342
CISAR MILANO S.p.A. 295
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. (171)
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. 1.564 2.741 (79)
S. ENE. CA GESTIONE S.c.a.r.l. 1.854 (2.345)
BIOTECA S.c.a.r.l. 11
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. 4.015 (3.822)
HBT S.c.a.r.l. 4.330 (164)
PRELIOS SOLUTIONS & TECHNOLOGIES S.R.L.
DIDO S.r.l.
PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l.
2F PER VADO S.c.a.r.l.
ATISA S.P.A.
TOTALE COLLEGATE 19.694 388 985 723 16.069 - - (18.418) -
SITUAZIONE PATRIMONIALE -
FINANZIARIA
CONSOLIDATA
31.12.2022
Crediti
finanziari
Crediti
finanziari
Acconti1 Crediti commerciali
e altre attività
Crediti commerciali Debiti
finanziari
Debiti
finanziari
Debiti commerciali Debiti commerciali
e altre passività
(euro/migliaia) non correnti correnti non correnti e altre attività correnti non correnti correnti e altre passività correnti non correnti
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT 30
VALVITALIA S.p.A. 1.255 4 (1.636)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 5
FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(1.643)
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA (4.509)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (133)
HORIZON S.A.S. (1)
WEBUILD S.p.A. 138 (2)
TERNA S.p.A.
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.255 - 177 - - (7.935) -
GRUPPO LEONARDO 55.918 1.492 (58.837)
GRUPPO ENI 247 (1.100) (42)
GRUPPO ENEL 40 1
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 72 (42)
TOTALE PARTI CORRELATE 19.694 25.062 64.040 723 89.624 (6.322) (84.145) (162.396) (98)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 171.166 204.273 365.907 50.040 1.176.661 (1.344.554) (1.931.694) (3.021.204) (57.290)
Incidenza % sulla voce di bilancio 12% 12% 18% 1% 8% 0% 4% 5% 0%

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13. 2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.

2023
CONTO ECONOMICO
(euro/migliaia)
Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (159) (1.159)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (159) - (1.159)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 132.875 993 (5.174) (1.037)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 1.828 3.458 581
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 143 (1)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 112 (1.591)
CONSORZIO F.S.B. 45 170 (395)
PERGENOVA S.c.p.a. 203.020 2 17
NAVIRIS S.p.A. 4.582 2.018 (69) (3) (134)
4TCC1 S.c.a r.l. 217 (9.337)
FINMESA S.c.a.r.l. 3
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l.
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION TECNOLOGY CONSULTANCY LLC (4)
4B3 S.c.a.r.l. 148 (1.476)
4TB13 S.c.a.r.l. 219 (122)
DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. 142 (1.826)
NAVIRIS FRANCE 1
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 342.354 7.618 (19.974) 578 (1.171)
GRUPPO PSC 274 (11.276) 67
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 3.871 (14.970)
DECOMAR S.p.A.
BREVIK TECHNOLOGY AS 11
ISLAND DILIGENCE AS 1 64
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 2 747
ISLAND VICTORY AS 2
OLYMPIC CHALLENGER KS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
CISAR MILANO S.p.A.
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
ATISA S.P.A. 80 (2.767) 13
DIDO S.r.l. (94)
PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l. 536 519 (14.231) (736)
2F PER VADO S.c.a.r.l. 1.182 354 (10.420)
TOTALE COLLEGATE 1.718 5.103 (53.758) 902 (736)
SACE S.p.A.
SACE FCT 137
VALVITALIA S.p.A. 135 (8.347) 2
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 2 (55)
SNAM S.p.A. 1.598 155 (731)
SIA S.p.A.
FONDO COMETA
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A. (88)
FONDO METASALUTE 8
TOTALE GRUPPO CDP 1.598 437 (9.221) 2 -
GRUPPO LEONARDO 17.803 2.135 (124.021)
GRUPPO ENI 439 (857)
GRUPPO ENEL 105 (30)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 1.123 157 (1.158)
TOTALE PARTI CORRELATE 365.140 15.450 (209.178) 1.482 (3.066)
TOTALE VOCE DI BILANCIO
Incidenza % sulla voce di bilancio
7.447.567
5%
8% 203.180 (5.963.622)
4%
102.980
1%
(271.767)
1%
2022
CONTO ECONOMICO Acquisti e prestazioni
(euro/migliaia) Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
di servizi e costi diversi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (42) (1.178)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (42) - (1.178)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 173.318 806 (21.665) (157)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 2.563 4.163 671
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 141 409 (70)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 288 (1.815)
CONSORZIO F.S.B. 45 254 (391)
PERGENOVA S.c.p.a. 36 88
NAVIRIS S.p.A. 171 2.140 6 (2)
4TCC1 S.c.a r.l. 96 218 (7.972)
POWER4FUTURE S.p.A.2 26 320 (4.269)
FINMESA S.c.a.r.l. (3)
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. 1.330 (6.013)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 255 1.207 (12.166)
2F PER VADO S.c.a.r.l. (11.192)
ERSMA 2026 S.c.a.r.l. 57 (101)
4B3 S.c.a.r.l.
4TB13 S.c.a.r.l.
DARSENA EUROPA S.c.a.r.l.
NAVIRIS FRANCE
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 177.981 9.862 (65.569) 677 (159)
GRUPPO PSC 479 (19.713) 10
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 7 4.609 (24.308)
DECOMAR S.p.A. (99) 91
BREVIK TECHNOLOGY AS 8
ISLAND DILIGENCE AS 95 (17)
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 775 (394)
ISLAND VICTORY AS 451
OLYMPIC CHALLENGER KS 14
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 45
CISAR MILANO S.p.A. 111 65
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. 21 189 (359)
ATISA S.P.A.
DIDO S.r.l.
PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l.
TOTALE COLLEGATE 139 5.342 (44.479) 1.430 (352)
SACE S.p.A. (501)
SACE FCT 116 (62)
VALVITALIA S.p.A. 203 (9.623)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (70)
SNAM S.p.A. (36)
SIA S.p.A. 89 (2)
FONDO COMETA (15)
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A.
FONDO METASALUTE
TOTALE GRUPPO CDP - 408 (9.746) - (563)
GRUPPO LEONARDO 772 1.577 (245.142)
GRUPPO ENI 2.532 29 (1.047) 1.027
GRUPPO ENEL (3.459)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 94 (878)
TOTALE PARTI CORRELATE 181.424 17.312 (370.362) 3.134 (2.252)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 7.349.147 132.717 (6.007.932) 160.651 (240.868)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 13% 6% 2% 1%

2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di

Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.

Si segnala che nel corso del 2023 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.407 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.668 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Capogruppo ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i reciproci rapporti finanziari attivi e passivi. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Capogruppo ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di alcune controllate (operazioni di cash pooling). Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2023, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri SI S.p.A. per euro 1.885 migliaia, Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 24.257 migliaia, Fincantieri Nextech S.p.A. per euro 5.705 migliaia.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2023 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risultava non utilizzato al 31 dicembre 2023.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2023 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria;
  • i rapporti della Società verso il gruppo Leonardo sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • i rapporti con la joint venture CSSC Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC. La Società presenta un credito finanziario di euro 15.668 migliaia per un finanziamento concesso alla joint venture in scadenza al 30 dicembre 2024.
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e di prefabbricazione;
  • i rapporti della Società verso il gruppo ENI si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • i rapporti della Società verso il gruppo PSC sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning).

Si segnalano le seguenti operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate a Fincantieri S.p.A. concluse a condizioni di mercato nel corso del 2023.

OPC – Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. finanziamento a 5 anni assistito da garanzia SACE al 70%

In data 25 settembre 2023 un pool di banche nazionali ed internazionali ("il Pool"), ha concesso alla Società un finanziamento della durata di cinque anni (di cui tre di preammortamento) dell'importo complessivo di euro 800.000 migliaia, assistito da una garanzia di SACE S.p.A. per il 70%. Tra le banche del Pool è presente Banca Monte Paschi di Siena S.p.A. ("MPS"), parte correlata a Fincantieri S.p.A., che finanzia una quota del finanziamento pari ad euro 80.000 migliaia.

Il finanziamento sarà destinato a soddisfare i fabbisogni finanziari previsti dal Piano industriale 2023-2027 e, pertanto, rientra nell'ordinario esercizio dell'attività finanziaria di Fincantieri connessa alla sua attività operativa.

OPC – Progetto MID LIFE UPGRADE "MLU" HORIZON CLASS – Naviris S.p.A.

Nel quadro del progetto Mid Life Upgrade "MLU" Horizon Class (il "Progetto"), promosso da OCCAR (Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti), si segnala che in data 2 agosto 2023 si è conclusa un'operazione tra Fincantieri S.p.A. e Naviris S.p.A., società sottoposta al controllo congiunto di Fincantieri e Naval Group, pertanto parte correlata a Fincantieri.

Naviris opererà nel contesto del Progetto quale prime contractor, mentre Fincantieri e Naval Group saranno i

principali sub-appaltatori che assisteranno Naviris nell'identificazione e nell'analisi delle modifiche da effettuare sulle unità cacciatorpediniere di classe "Horizon", al fine di garantire la massima operatività dei sistemi di bordo fino alla fine del ciclo di vita delle suddette unità.

In particolare Fincantieri S.p.A. ha ricevuto una richiesta di offerta da parte di Naviris avente ad oggetto l'ammodernamento/manutenzione dei sistemi di piattaforma e installazione del nuovo sistema di combattimento delle navi classe orizzonte ('"Offerta").

Al riguardo la Società ha presentato in data 17 febbraio 2023 a Naviris un'offerta per un valore di euro 222.000

migliaia.

OPC – Programma U212 NFS – Leonardo S.p.A.

Il 26 luglio 2021 Fincantieri S.p.A. ha sottoscritto con l'Organisation Conjointe de Coopération en Matière d'Armament ("OCCAR") il contratto per la costruzione di due sottomarini di nuova generazione con l'opzione per ulteriori due unità, nell'ambito del programma U212 Near Future Submarine (il "Programma") della Marina Militare Italiana ("MMI").

Successivamente, il 13 aprile 2021 Fincantieri ha sottoscritto con Leonardo S.p.A., parte correlata a Fincantieri, un contratto per la fornitura del sistema di combattimento e del simulatore per il primo e per il secondo sottomarino previsti dal Programma con l'opzione per la fornitura inerente alle ulteriori due unità (il "Supply Contract").

A seguito dell'esercizio dell'opzione per la costruzione del terzo sottomarino previsto dal Programma assegnato il 21 luglio 2023 a Fincantieri da OCCAR, in data 30 ottobre 2023 la Società ha a sua volta esercitato nei confronti di Leonardo l'opzione presente nel Supply Contract per la fornitura del sistema di combattimento e del simulatore per il terzo sottomarino.

Il corrispettivo dell'Operazione, pari ad euro 48.753.671,65, è così ripartito: (i) euro 41.677 migliaia per la fornitura del sistema di combattimento e del simulatore per il terzo sottomarino; (ii) euro 5.896 migliaia per l'integrazione delle modifiche tecniche richieste da MMI sui sistemi di combattimento e sul simulatore già forniti da Leonardo per i primi due sottomarini previsti dal Programma e per il terzo sottomarino e

(iii) euro 1.179 migliaia per le attività di ILS relative al terzo sottomarino.

OPC – Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Construction Loan Green

Il 21 dicembre 2023 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato con Intesa Sanpaolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti, parte correlata alla Società, un construction loan, ossia un finanziamento a breve termine volto a finanziare la costruzione della nave afferente alla commessa 6312 acquisita dal gruppo TUI Cruises GmbH, per un importo di euro 415.000 migliaia, di cui euro 207.500 migliaia concessi da Intesa e euro 207.500 migliaia concessi da CDP.

Considerando il cospicuo ammontare del prestito, infatti, intesa ha richiesto l'intervento di CDP nel finanziamento per suddividere il rischio dell'operazione. Il Finanziamento è definito come construction loan "Green", in quanto il progetto finanziato è allineato ai criteri della "Tassonomia Europea" e in particolare agli obiettivi di (i) "Social Cost of Carbon ("SCC"), (ii) "Do Not Significant Harm" ("DNSH") e (iii) "Minimum Social Safeguards" ("MSS").

Si rimanda di seguito per una dettagliata descrizione del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan.

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione

e di controllo e ai dirigenti con responsabilità

strategiche

(euro/migliaia) Compensi
per la carica1
Benefici
non monetari
Bonus e altri
incentivi
Altri
compensi
Indennità
di fine rapporto
Anno 2023
Consiglio di Amministrazione della Capogruppo 1.964 51 871
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 242 1.215 2.556
Società di revisione per la Capogruppo 382 49
Anno 2022
Consiglio di Amministrazione della Capogruppo 971 1.037
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 207 2.606 2.387 4.000
Società di revisione per la Capogruppo 378 66

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 871 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.215 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2023 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 2.606 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2022 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2019-2021 e 2022-2024 illustrati di seguito.

Utile/perdita base e diluito per azione

31.12.2023 31.12.2022
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo Euro/migliaia (52.830) (308.870)
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del calcolo
dell'Utile/(Perdita) base per azione
Numero 1.696.272.347 1.697.336.171
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del calcolo
dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
Numero 1.719.428.949 1.717.328.998
Utile/(Perdita) base per azione Euro (0,03114) (0,18197)
Utile/(Perdita) diluito per azione Euro (0,03073) (0,17985)

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Il Piano, articolato in 3 cicli, ciascuno di durata triennale, si è concluso il 2 luglio 2021 con l'assegnazione delle azioni ai beneficiari del terzo ciclo.

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Al 31 dicembre 2023 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.006 migliaia).

Le altre garanzie riguardano, per euro 300.000 migliaia una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce a garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 521 migliaia), 4B3 (euro 501 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia).

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2023, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2023 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risulta non utilizzato al 31 dicembre 2023.

Garanzie prestate

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

(euro/migliaia) 2023 2022
Fidejussioni 11.006 11.506
Altre garanzie 303.784 318.842
Totale 314.790 330.348

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al primo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.

(euro) n° azioni assegnate
Grant date Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Con riferimento al secondo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.459.445 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.068.752 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari e di quelle trattenute in attesa della chiusura della successione dovuta al decesso di uno dei percipienti). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 6 luglio 2023. Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. Con riferimento al secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023, n. 15.178.090 azioni ordinarie della Società. I Beneficiari per il 3° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 3° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta di conseguire entro il triennio 2023-2025. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris». Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

(euro) n° azioni assegnate
Grant date Fair value
Primo ciclo di Piano 26 luglio 2022 12.282.025 5.738.776
Secondo ciclo di Piano 13 giugno 2023 15.178.090 6.204.500

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte e successivamente, con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, anche la Corte di Cassazione francese ha infine respinto nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno.

Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito delle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, in data 22 giugno 2021 il Tribunale dello Stato di Rio de Janeiro ha condannato in primo grado Transpetro a pagare complessivamente euro 52 milioni circa a Vard Promar a titolo di risarcimento danni e relativi interessi e restituzione di penali applicate per un ammontare superiore a quanto pattuito contrattualmente. A seguito di una lunga negoziazione, in data 30 ottobre 2023 Transpetro e Vard Promar hanno concluso un accordo transattivo ai sensi del quale Transpetro ha versato circa euro 33 milioni a chiusura dei procedimenti legali esistenti ed estinzione dei crediti in essere. A seguito di tale accordo transattivo la posizione può considerarsi definitivamente chiusa.

Fincantieri è, inoltre, coinvolta in un procedimento arbitrale relativo al contratto di fornitura di servizi di training e in service support sottoscritto nel 2017 tra Fincantieri Services Middle East LLC (che ha poi ceduto il contratto a Fincantieri Services Doha LLC) e la società omanita Dahra Engineering & Security Services LLC. Nel 2022, i vertici di Dahra sono stati posti in custodia cautelare da parte delle autorità qatarine e ad essi è stato interdetto l'ingresso nelle aree della Marina qatarina e, di conseguenza, la possibilità di adempiere al contratto con Fincantieri Services Doha, la quale pertanto ha risolto il contratto e richiesto a Dahra il pagamento di euro 7.144 migliaia a titolo di risarcimento danni. Dahra da parte sua ha citato Fincantieri Services Doha e Fincantieri in giudizio davanti ad un tribunale arbitrale dell'International Chamber of Commerce (ICC) a Parigi, richiedendo il pagamento di euro 13.385 migliaia a titoli di danni. Nelle proprie difese, in primo luogo, Fincantieri ha sostenuto la propria estraneità al contratto e, pertanto, ha richiesto l'estromissione dal procedimento. Le convenute hanno poi ribadito la legittimità della risoluzione e hanno proposto domanda riconvenzionale per vedersi riconosciuti i danni derivanti dall'inadempimento di Dahra.

Contenzioso Estero Contenziosi legali Contenziosi del lavoro

Infine, il 10 gennaio 2024 Fincantieri è stata citata in giudizio da Carnival Corporation davanti alla High Court of Justice - Business and Property Courts of England and Wales; con tale azione, Carnival ha richiesto un risarcimento danni per un ammontare pari a USD 56,5 milioni (che, oltre a dover essere provato da Carnival quanto all'an, non risulta allo stato supportato da concrete evidenze nel quantum), conseguenti ad un'avaria occorsa a inizio novembre 2023 alla nave Carnival Panorama a seguito di un asserito malfunzionamento del sistema di propulsione prodotto e fornito a Fincantieri dalla società finlandese ABB. La Società sta predisponendo le difese e tutte le necessarie azioni a tutela dei propri diritti e interessi.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala, inoltre, che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi in Concordato Preventivo, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi.

I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui.

Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2023 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate

alla problematica dell'amianto.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; ii) cause civili per risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanzia-

mento al fondo per rischi ed oneri.

Si segnala, in particolare, che si è di recente avviato un contenzioso tra Decomar S.p.A., società partecipata da Fincantieri, Scavicom S.r.l., controllante di Decomar S.p.A., e Fincantieri Deco S.p.A., anch'essa partecipata dalla stessa Decomar S.p.A. e Fincantieri S.p.A. Detto contenzioso, che vede coinvolta anche Fincantieri S.p.A., ha ad oggetto contestazioni reciproche delle parti connesse all'iniziativa economica intrapresa relativa ad attività di dragaggio ambientale.

Tenuto conto del rischio remoto di soccombenza, non si è proceduto ad alcun stanziamento al fondo per rischi

ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia, uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

  • A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.
  • Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.
  • Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.
  • Nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'ex Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza, fissata per il prosieguo dell'attività istruttoria, si terrà il 17 aprile 2024.
  • Nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D. Lgs 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D. Lgs 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D. Lgs 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29 quattuordecies co. 4 lett b) del D. Lgs 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25 undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. Art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio e all'udienza svoltasi il 28 febbraio 2023 il Giudice ha dichiarato la nullità delle notifiche dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e del decreto che dispone il giudizio effettuate nei confronti di Fincantieri, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il 21 settembre 2023 è stata rinnovata la notifica dell'informativa sul diritto di difesa al legale rappresentate della Società. Il processo, nel frattempo, è proseguito nei confronti delle sole persone fisiche e all'udienza tenutasi il 3 ottobre 2023 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere nei confronti degli imputati per intervenuta prescrizione.
  • Tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25 septies, co. 2, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimen-

Consolidato fiscale nazionale Fincantieri S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. partecipano al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri S.p.A.

L'Agenzia delle Entrate ha avviato nel 2024 una verifica fiscale sul periodo di imposta 2019. L'accertamento notificato dall'Autorità fiscale indiana nel corso del precedente esercizio, relativo alle attività del Project Office locale, è stato impugnato dopo l'esito infruttuoso di un procedimento di conciliazione; la discussione è attesa nel 2024. È stato stanziato un apposito fondo ritenuto congruo in relazione al rischio connesso a tale procedimento.

Marine Interiors Cabins S.p.A.

È tuttora pendente l'appello promosso dalla controllata contro gli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate sui periodi di imposta 2014, 2015 e 2017. Nel 2024 si è aperta una ipotesi di conciliazione proposta dalla stessa Agenzia delle entrate pertanto non è al momento possibile stimare l'esito di tela procedimento né i relativi potenziali oneri.

L'accertamento in materia VAT emesso dall'Autorità fiscale norvegese nel 2020, è stato annullato dal Tax Appeal Board che ha riconosciuto la correttezza dell'impostazione adottata dalla controllata.

Nel 2023 la forza lavoro media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 20.793 unità (20.783 unità nel 2022) così distribuita per categorie contrattuali:

Posizione fiscale

Occupazione

Occupazione media retribuita:
(numero) 2023 2022
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 458 446
- Quadri 1.244 1.187
- Impiegati 9.366 9.243
- Operai 9.725 9.907
Totale occupazione media retribuita 20.793 20.783

to di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fisiche e giuridiche, fissando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023. La prossima udienza, fissata dal Giudice per l'avvio dell'istruttoria, si terrà il 15 aprile 2024.

• Nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo dello Stabilimento di Monfalcone indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.

• Nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019. All'esito dell'udienza preliminare, conclusasi il 28 giugno 2023, il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio della Società ai sensi del D.lgs. n. 231/01 in relazione al reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nonché, per gli esponenti di Fincantieri (dipendenti ed ex dipendenti), il rinvio a giudizio per tutti i capi d'imputazione loro ascritti (corruzione tra privati e/o intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro). La Società è anche costituita parte civile per il reato di corruzione tra privati nei confronti dei due ex dipendenti, unitamente addi alcuni lavoratori e alle associazioni sindacali limitatamente al reato di sfruttamento. La prossima udienza fissata per la trattazione delle questioni preli-

  • minari si terrà il 27 marzo 2024.

Finanziamenti a tassi agevolati

Ente concedente Causale Tasso agevolato
%
Importo finanziato
(Euro/migliaia)
MISE Progetto Ambiente 0,5 3.638
MISE Progetto Servizi di Post Vendita 0,8 3.429
MISE Progetto Industria sostenibile 0,2 479
MISE Progetto Scafo 4.0 0,1 308

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2023:

Donazioni e contributi liberali erogati

Ente beneficiario Causale Importo incassato
(Euro/migliaia)
Ente Autonomo del Teatro Stabile di Genova Donazione 230
Virginia Tech Foundation Donazione 55
Fondazione Bambino Gesù Onlus Donazione 36
Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione Contributo liberale 15
Coast Guard Foundation Donazione 14
Navy League Greater Green Bay Donazione 14
Greater Green Bay Community Foundation "Flight of Champions" Donazione 12
Rotary Club of Sturgeon Bay Donazione 11
American Academy in Rome Donazione 10
Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Università Cattolica del Sacro Cuore Contributo liberale 10

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2023:

Contributi

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
(Euro/migliaia)
Fondo perduto MIT Progetto XL 3.371
Fondo perduto MIT Progetto Motor Yacht 2.353
Fondo perduto MIMIT Progetto STESS 1.143
Fondo perduto MIMIT Progetto TECBIA 819
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 748
Fondo perduto MIT Progetto AGORA' 745
Fondo perduto MIT Progetto Virgin 740
Fondo perduto MIT Progetto Polar 596
Fondo perduto MIMIT Progetto Scafo 4.0 568
Fondo perduto MISE Progetto TECBIA 257
Fondo perduto Regione Sicilia Progetto SI-MARE 185
Fondo perduto Regione FVG Progetto ALSO 4.0 167
Fondo perduto MUR e MEF Progetto ARES
Fondo perduto FILSE Progetto AWARE
Fondo perduto Regione Liguria Progetto AWARE

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

Può essere così dettagliato:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Utile/(Perdita) d'esercizio (53.111) (323.953)
Ammortamenti 233.798 230.935
(Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività 3.409 (169)
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e partecipazioni (2.183) 166.971
(Rivalutazioni)/svalutazioni di capitale di esercizio (2.058) 5.219
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 135.294 132.391
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 2.992 1.198
Interessi attivi di competenza (36.561) (43.691)
Interessi passivi di competenza 227.619 105.059
Imposte di competenza (10.840) (6.692)
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 501 6.727
Oneri e proventi operativi non monetari (20.692)
Effetto variazione cambi non realizzati 11.098 (1.836)
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 509.958 251.467

Nota 35 - Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Infrastrutture e Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera, delle navi militari e del Polo Arredamento (rideno-

minato "Ship Interiors").

L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil & Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale.

Il Sistemi, Componenti e Infrastrutture include le seguenti aree di business: i) Polo Elettronica, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, ii) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e iii) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.

Si segnala che le aree di business Service e Polo Arredamento sono state riallocate dal settore Sistemi, Componenti e Servizi al settore Shipbuilding, in quanto indirizzate a supportare maggiormente l'attività di costruzione navale. In seguito a questa riclassifica il segment Sistemi, Componenti e Servizi è stato ridenominato Sistemi, Componenti e Infrastrutture. I dati di confronto al 31 dicembre 2022 sono stati conseguentemente riesposti. Inoltre, le attività dei cantieri rumeni del Gruppo, precedentemente ricomprese nello Shipbuilding, a partire dal 2023 sono state riallocate nell'Offshore e Navi Speciali a seguito della cessata operatività del Cruise di Vard.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, vii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto e viii) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022, sono di seguito riportati.

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 14.639 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 3 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 58 milioni.

* Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi"

2023
(euro/migliaia) Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti e
Infrastrutture
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 6.129.082 1.070.494 1.099.636 4.129 8.303.341
Elisione intra settore (26.477) (242.526) (379.893) (3.698) (652.594)
Ricavi* 6.102.605 827.968 719.743 431 7.650.747
EBITDA 367.106 52.290 23.858 (45.770) 397.484
EBITDA margin 6,0% 4,9% 2,2% 5,2%
Ammortamenti e svalutazioni (235.960)
Proventi finanziari 102.980
Oneri finanziari (271.767)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 1.988
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto 2.222
Imposte 10.840
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (60.899)
Utile/(Perdita) d'esercizio (53.112)
(euro/migliaia) 2023
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (60.899)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (60.899)

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 17.772

migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi. ** Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4 milioni e nella voce "Accantonamenti" 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 2 milioni e nella voce "Costo del perso-

per euro 48 milioni. nale" per euro 20 milioni.

2022*
(euro/migliaia) Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti e
Infrastrutture
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 6.414.203 751.456 915.912 2.427 8.083.998
Elisione intra settore (158.246) (9.225) (432.629) (2.034) (602.134)
Ricavi** 6.255.957 742.231 483.283 393 7.481.864
EBITDA 339.936 22.133 (96.395) (44.686) 220.988
EBITDA margin 5,4% 2,9% -10,5% 3,0%
Ammortamenti e svalutazioni (395.108)
Proventi finanziari 160.651
Oneri finanziari (240.868)
Proventi/(oneri) su partecipazioni (1.406)
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto (785)
Imposte 6.709
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (74.134)
Utile/(Perdita) d'esercizio (323.953)
(euro/migliaia) 2022
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (52.372)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria2 (21.762)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (74.134)

Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:

Gli investimenti dell'esercizio 2023 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 258 milioni (euro 295 milioni nel 2022) di cui euro 156 milioni relativi all'Italia (euro 169 milioni nel 2022) e la restante parte relativa all'estero.

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:

La tabella seguente riporta la ripartizione dei Ricavi e proventi in base al paese di produzione:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Italia 1.015 1.001
Estero 669 635
Totale degli Immobili, impianti e macchinari 1.684 1.636
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Investimenti
Shipbuilding 162 218
Offshore e Navi speciali 24 19
Sistemi, Componenti e Infrastrutture 35 46
Altre attività 37 12
Totale 258 295
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 1.391 13 993 13
Estero 6.260 87 6.489 87
Totale Ricavi e proventi 7.651 7.482
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 5.835 76 5.866 80
Norvegia 654 9 691 10
Romania 403 5 406 6
Resto d'Europa 67 1 66 1
Nord America 986 13 720 9
Sud America 36 57
Asia e Oceania 362 5 379 3
Consolidamenti (692) (9) (704) (9)
Totale Ricavi e proventi 7.651 100 7.482 100

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Cliente 1 1.249 16 1.391 12
Cliente 2 931 12
Cliente 3 858 11
Totale 7.651 7.482

Nota 36 - Attività destinate alla vendita

Le attività destinate alla vendita si riferiscono al valore delle partecipazioni detenute da Vard Group AS nelle società collegate Island Offshore XII SHIP AS (euro 43.764 migliaia) e Island Diligence AS (euro 7.193 migliaia), società norvegesi operanti nel settore del noleggio di navi di servizio offshore.

La partecipazione in Island Offshore XII SHIP AS è stata riclassificata tra le Attività destinate alla vendita nel corso del 2023 in quanto è stato firmato un accordo per la sua vendita, prevista per il 2024. Al 31 dicembre 2023 è stato adeguato il suo valore di carico al prezzo di vendita stabilito in tale accordo, registrando una perdita su partecipazione pari ad euro 1.216 migliaia.

La partecipazione in Island Diligence AS è stata riclassificata tra le Attività destinate alla vendita nel 2023 in quanto è in corso di finalizzazione un accordo per la sua vendita entro il 2024. Al 31 dicembre 2023 è stato adeguato il suo valore di carico al prezzo di vendita previsto, registrando un utile su partecipazione pari ad euro 1.796 migliaia.

Nota 37 - Eventi successivi al 31 dicembre 2023

Il 4 gennaio 2024 Fincantieri ha ricevuto la Certificazione sulla Parità di Genere da RINA. Il Gruppo è il primo del settore navalmeccanico in Italia ad ottenerla, a testimonianza dell'impegno per l'equità lavorativa e l'inclusione.

In data 18 gennaio 2024 Fincantieri ha ottenuto il riconoscimento Top Employer Italia per il terzo anno consecutivo. Si tratta di una certificazione rilasciata alle sole aziende che soddisfano elevati standard nell'ambito delle strategie e delle politiche delle Risorse Umane per contribuire al benessere delle persone e migliorare l'ambiente di lavoro.

Il 22 gennaio 2024 il consorzio Windward Offshore ha esercitato le opzioni, che erano contenute nel contratto siglato con Vard a ottobre 2023, per la progettazione e la costruzione di due CSOV ibridi. Nell'ambito della commessa, salgono a quattro le unità ordinate alla controllata norvegese del Gruppo.

In data 8 febbraio 2024 Fincantieri ha inaugurato a Roma il progetto "Maestri del Mare", avviando un programma di formazione retribuito che ha l'obiettivo di ricercare, formare e assumere lavoratori addetti alla costruzione

navale.

Il 9 febbraio 2024 Fincantieri ha ottenuto per il quarto anno consecutivo da CDP (ex Carbon Disclosure Project) - ente no profit indipendente di riferimento per la rendicontazione ambientale – la valutazione A-, collocando così il Gruppo nella fascia di Leadership.

In data 15 febbraio 2024 il Gruppo, attraverso la sua controllata Vard, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di un SOV ibrido, all'avanguardia e personalizzato per Cyan Renewables, un operatore specializzato in navi per l'energia eolica offshore in Asia.

Il 15 febbraio 2024 Fincantieri ha completato l'acquisizione del 100% di Remazel Engineering S.p.A. da Advanced Technology Industrial Group S.A. Il corrispettivo pagato è pari a circa 65 milioni di euro. Con questa operazione Fincantieri intende accelerare la crescita delle proprie competenze tecnologiche, ingegneristiche e realizzative nei settori offshore e subsea. L'operazione consente al Gruppo di acquisire capacità altamente specializzate nella progettazione e fornitura di top side equipment all'avanguardia accrescendo il proprio ruolo di partner dei principali operatori internazionali nell'ambito del marine and subsea energy, e consolidando il presidio delle attività post-vendita, con particolare focus sui servizi digitali e di supporto logistico ad alta complessità operativa.

In data 21 febbraio 2024 Fincantieri e EDGE, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa, hanno firmato un term sheet per la creazione di una joint venture per cogliere le opportunità della cantieristica navale a livello globale, con un focus sulla produzione di una vasta gamma di navi militari e un business con base negli Emirati Arabi Uniti dal valore stimato di 30 miliardi di euro. EDGE deterrà una partecipazione del 51% nella joint venture mentre la direzione gestionale sarà affidata a Fincantieri. La joint venture, basata ad Abu Dhabi, avrà diritti di prelazione per gli ordini non NATO, sfruttando in particolare l'attrattiva degli accordi G2G degli Emirati Arabi Uniti e dei pacchetti di finanziamento del credito all'esportazione, insieme a una serie di ordini strategici effettuati da alcuni selezionati Paesi membri della NATO.

Il 4 marzo 2024 Fincantieri è entrata a far parte del prestigioso Industrial Liaison Program (ILP) del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Con questa adesione, il Gruppo potrà sviluppare dialoghi con ricercatori, membri del corpo docente e studenti per restare alla frontiera dell'innovazione. La collaborazione si inserisce nella rotta verso l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027. Questo accordo diventerà parte dell'impegno di Fincantieri a innovare e a essere all'avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie su temi strategici, come ad esempio la Trasformazione Digitale – con un focus sull'Intelligenza Artificiale – e la Transizione Energetica e Marittima Sostenibile.

In data 6 marzo 2024 Fincantieri ha avviato il primo corso di italiano per personale straniero a Riva Trigoso. L'iniziativa segue un Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Gruppo e il CPIA Levante Tigullio e sostenuto dall'Assessorato alle politiche sociali di Sestri Levante.

Nella stessa data Fincantieri e il cantiere navale di Alessandria d'Egitto hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) a Doha. Il MOU è volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità con il cantiere navale di Alessandria per la costruzione di nuove navi da parte del cantiere navale di Alessandria o di altre strutture, da concordarsi reciprocamente. La collaborazione si focalizzerà su possibili nuovi Programmi per la Marina egiziana concernenti qualsiasi tipo di nave di interesse.

L'8 marzo 2024 la controllata Vard e Navigare Capital Partners, in stretta cooperazione con Norwind Offshore, hanno firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di una unità CSOV personalizzata. Le parti hanno inoltre concordato nuove opzioni per due ulteriori navi.

In data 12 marzo 2024 Fincantieri ha sottoscritto due MoU a Doha. Il primo con il cantiere navale di Alessandria d'Egitto, volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità per la costruzione di nuove navi. La collaborazione si concentrerà su possibili nuovi programmi di navi per la Difesa di diverse tipologie. Il secondo con la Marina del Qatar (QENF - Qatar Emiri Naval Forces) con l'obiettivo di intavolare un dialogo che conduca a nuovi contratti per la fornitura di percorsi di formazione e addestramento all'avanguardia per il personale della Marina del Qatar.

Il 19 marzo 2024 Fincantieri e Saipem, leader globale nell'ingegneria e nella costruzione di infrastrutture per il settore energetico onshore e offshore, hanno firmato un Memorandum d'Intesa per valutare opportunità di cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee. Il Memorandum è tra le iniziative volte a promuovere e sviluppare le eccellenze nazionali nel settore dell'Underwater.

I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione del

bilancio.

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote
di partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo Italia EUR 1.032.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
La Spezia Italia EUR 260.000 99,89 Fincantieri S.p.A. 99,89
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
Progettazione, costruzione, vendita e assistenza di motori
Bari Italia EUR 3.300.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni estere
Paesi Bassi Paesi Bassi EUR 9.529.385 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd.
Progettazione, supporto tecnico e marketing
India India INR 10.500.000 99
1
Fincantieri Holding B.V.
Fincantieri S.p.A.
100
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI ATTIVITÀ
FINANZIARIE - S.E.A.F. S.p.A.
Finanziamento imprese industriali, commerciali e finanziarie
Trieste Italia EUR 6.562.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica, elettronica
ed elettromeccanica
Trieste Italia
Francia
EUR 500.000 100 Società per l'Esercizio
di Attività Finanziarie - S.E.A.F. S.p.A.
100
FINCANTIERI SI IMPIANTI S.c.a.r.l.
Impiantistica industriale elettrica, elettronica
ed elettromeccanica
Milano Italia EUR 20.000 60 Fincantieri SI S.p.A. 60
POWER4FUTURE S.p.A.
Progettazione, produzione ed installazione
di accumulatori di energia elettrica
Calderara
di Reno (BO)
Italia EUR 3.200.000 52 Fincantieri SI S.p.A. 52
BOP6 S.c.a.r.l.
Completa esecuzione del contratto ITER BOP6
Trieste Italia
Francia
EUR 40.000 5
95
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
100
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd.
Attività commerciale
Australia Australia AUD 2.400.100 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
Servizi di project management
Qàtar Qàtar EUR 200.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING Co. Ltd.
Design, consulenza e sviluppo di ingegneria
Cina Cina CNY 35.250.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI DRAGAGGI ECOLOGICI S.p.A.
Ecodragaggio, costruzione e manutenzione di opere fluviali, lacustri
e marittimi
Roma Italia EUR 500.000 55 Fincantieri S.p.A. 55
MTM S.c.a.r.l.
Manutenzione e riparazione paratie impianto "Mose"
Venezia Italia EUR 100.000 41 Fincantieri S.p.A. 41
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC
Manutenzione delle navi da trasporto marittimo
Qàtar Qàtar QAR 18.400.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
TEAM TURBO MACHINES SAS
Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas
Francia Francia EUR 250.000 85 Fincantieri S.p.A. 100
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 1.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 5.120.000 100 Marine Interiors S.p.A. 100
MI S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Francia
EUR 50.000 100 Marine Interiors S.p.A. 100
SEANERGY -
A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l.
Arredo navale
Pordenone Italia
Romania
Norvegia
EUR 50.000 80 Marine Interiors S.p.A. 80
OPERAE - A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l.
Arredo navale
Trieste Italia EUR 50.000 85 Marine Interiors S.p.A. 85
FINCANTIERI NAVAL SERVICES - SOLE
PROPRIETORSHIP LLC
Vendita, gestione, operazione, riparazione e manutenzione di navi,
tecnologia e materiali ed attività ancillari
Abu Dhabi Emirati Arabi
Uniti
AED 8.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A.
Produzione, commercializzazione e posa in opera
di manufatti e carpenterie metalliche
Trieste Italia
Romania
EUR 500.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 100 100 Fincantieri Infrastructure S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUCUTRE FLORIDA Inc.
Attività legali
USA USA USD 100 100 Fincantieri Infrastructure USA Inc. 100

Allegato 1 - Società incluse nell'area di consolidamento

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote
di partecipazione (%)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
OPERE MARITTIME S.p.A.
Progettazione, costruzione, manutenzione, fornitura di infrastrutture
civili, marittime, portuali, idrauliche
Trieste Italia EUR 100.000 100 Fincantieri Infrastructure S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A.
Costruzione di edifici e fornitura di sistemi tecnologici
Firenze Italia
Cile
Francia
S. Marteen
Grecia
Qàtar
EUR 20.000.000 90 Fincantieri Infrastructure S.p.A. 90
SOF S.p.A.
Installazione, trasformazione, manutenzione e gestione di impianti
Firenze Italia EUR 5.000.000 100 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. 90
ERGON PROJECTS Ltd.
Costruzione edile
Malta Malta EUR 1.400.000 99
1
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
90
FINSO ALBANIA S.h.p.k.
Progettazione costruzione di edifici e infrastrutture sanitarie
Albania Albania LEK 4.000.000 100 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A 90
CONSTRUCTORA FINSO CHILE S.p.A
Attività amministrative per la realizzazione di infrastutture
Cile Cile CLP 10.000.000 100 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A 90
EMPOLI SALUTE GESTIONE S.c.a.r.l.
Servizi di supporto non sanitari, gestione spazi commerciali
Firenze Italia EUR 50.000 95
4,5
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
89,55
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A.
Sistemi di automazione
Milano Italia
Svizzera
EUR 12.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
E-PHORS S.p.A.
Progettazione, produzione di prodotti o servizi
in tema di sicurezza informatica
Milano Italia EUR 500.000 100 Fincantieri NexTech S.p.A. 100
REICOM S.r.l.
Progettazione, sviluppo, fornitura, installazione
e manutenzione per sistemi di "on board"
Milano Italia EUR 600.000 100 Fincantieri NexTech S.p.A. 100
C.S.I. Consorzio Stabile Impianti S.r.l.
in liquidazione
In liquidazione
Milano Italia EUR 40.000 75,65 Fincantieri NexTech S.p.A. 75,65
HMS IT S.p.A.
Progettazione, fornitura ed integrazione
di infrastrutture tecnologiche IT
Roma Italia EUR 1.500.000 100 Fincantieri NexTech S.p.A. 100
MARINA BAY S.A.
Operazioni industriali commerciali finanziarie
mobiliari immobiliari
Lussemburgo Lussemburgo EUR 31.000 100 Fincantieri NexTech S.p.A. 100
S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l.
Progettazione e realizzazione di sistemi elettronici
e di telecomunicazioni
Guidonia
Montecelio (RM)
Italia EUR 131.519 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
ISSEL NORD S.r.l.
Produzione e fornitura mezzi e servizi connessi
con il supporto logistico integrato
Follo (SP) Italia EUR 400.000 100 Fincantieri NexTech S.p.A. 100
CENTRO PER GLI STUDI DI TECNICA
NAVALE - CETENA S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in campo navale
Genova Italia EUR 1.000.000 86,10 Fincantieri NexTech S.p.A. 86,10
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.
Progettazione, produzione, manutenzione di sistemi
per applicazioni civili-militari
Pisa Italia EUR 13.200.000 100 Fincantieri NexTech S.p.A. 100
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI (UK) Ltd.
Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas
Regno Unito Regno Unito GBP 180.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
IDS AUSTRALASIA PTY Ltd.
Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas
Australia Australia AUD 100.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
IDS NORTH AMERICA Ltd.
Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas
Canada Canada CAD 5.305.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
IDS KOREA Co. Ltd.
Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas
Asia Asia KRW 434.022.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A 100
IDS TECHNOLOGIES US Inc. in liquidazione
In liquidazione
USA USA USD - 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
ROB INT S.r.l.
Progettazione di mezzi aerei, navali e terrestri
Pisa Italia EUR 100.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
TRS SISTEMI S.r.l.
Prestazione di servizi informatici
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
SKYTECH ITALIA S.r.l.
Realizzazione di sistemi informatici
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100
FLYTOP S.r.l. in liquidazione
In liquidazione
Roma Italia EUR 50.000 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. 100

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote
di partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
FINCANTIERI USA HOLDING LLC
Holding company
USA USA USD - 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.030 65
35
Fincantieri S.p.A.
FINCANTIERI USA HOLDING LLC
100
FINCANTIERI Services USA LLC
Servizi di assistenza post - vendita
USA USA USD 300.001 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.028 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine Group Holdings Inc. 87,44
MARINETTE MARINE CORPORATION
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 146.706 100 Fincantieri Marine Group LLC 87,44
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in alluminio
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine Group LLC 87,44
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc.
Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche
USA USA
Bahrain
USD 501.000 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE REPAIR LLC
Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche
USA USA USD - 100 Fincantieri Marine Systems
North America Inc.
100
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS LLC
Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche
USA USA USD - 100 Fincantieri Marine Systems
North America Inc.
100
FMSNA YK
Assistenza tecnica manutenzione motori diesel marini
Giappone Giappone JPY 3.000.000 100 Fincantieri Marine Systems
North America Inc.
100
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A.
Esercizio, anche attraverso società ed enti, di attività
nell'industria dell'Oil&Gas
Trieste Italia EUR 21.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
ARSENAL S.r.l.
Servizi di consulenza informatica
Trieste Italia EUR 10.000 100 Fincantieri Oil & Gas S.p.A. 100
VARD HOLDINGS Ltd.
Holding company
Singapore Singapore SGD 932.200.000 98,37 Fincantieri Oil & Gas S.p.A. 98,37
VARD SHIPHOLDING SINGAPORE Pte. Ltd.
Noleggio di barche, navi e chiatte
Singapore Singapore USD 1 100 Vard Holdings Ltd. 98,37
VARD GROUP AS
Costruzioni navali
Norvegia Norvegia NOK 26.795.600 100 Vard Holdings Ltd. 98,37
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione Offshore
Norvegia Norvegia NOK 46.639.721 100 Vard Group AS 98,37
SEAONICS POLSKA SP. Z O.O.
Servizi di ingegneria
Polonia Polonia PLN 400.000 100 Seaonics AS 98,37
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito tecnologico
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Seaonics AS 98,37
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ
Sistemi di automazione e controllo
Estonia Estonia EUR 5.200 100 CDP Technologies AS 98,37
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di automazioni
Norvegia Norvegia
UK
NOK 1.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Progettazione ed installazione impianti elettrici navali
Trieste Italia EUR 200.000 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRO ROMANIA S.r.l.
(ex VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.)
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 6.333.834 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRICAL INSTALLATION
AND ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd.
Installazioni elettriche
India India INR 14.000.000 99,50
0,50
Vard Electro AS
Vard Electro Romania S.r.l.
(ex Vard Electro Tulcea S.r.l.)
98,37
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS) Ltda.
Installazioni elettriche
Brasile Brasile BRL 3.000.000 99
1
Vard Electro AS
Vard Group AS
98,37
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali
Brasile Brasile BRL 1.109.108.180 99,999
0,001
Vard Group AS
Vard Electro Brazil Ltda.
98,37
Vard Niteroi RJ S.A.
(ex FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPAÇÕES SA)
Inattiva
Brasile Brasile BRL 354.887.790 99,99
0,01
Vard Group AS
Vard Electro Brazil (Instalacoes
Eletricas) Ltda.
98,37
VARD INFRAESTRUTURA Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 10.000 99,99
0,01
Vard Promar SA
Vard Group AS
98,37
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 400.000 50,50
49,50
Vard Group AS
Vard Promar SA
98,37
Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote
di partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione ed integrazione di sistemi elettrici
Canada Canada CAD 100.000 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRO US Inc.
Installazione ed integrazione di sistemi elettrici
USA USA USD 10 100 Vard Electro Canada Inc. 98,37
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company
Romania Romania RON 82.573.830 99,995
0,000126
Vard Group AS
Vard Electro AS
98,37
VARD SHIPYARDS ROMANIA SA
(ex VARD TULCEA SA)
Costruzione navi
Romania Romania RON 151.606.459 97,1057
2,8943
Vard RO Holding S.r.l.
Vard Group AS
98,37
VARD INTERNATIONAL SERVICES S.r.l.
Inattiva
Romania Romania RON 100.000 100 Vard Shipyards Romania SA
(ex Vard Tulcea SA)
98,37
VARD ENGINEERING CONSTANTA S.r.l.
Ingegneria
Romania Romania RON 1.408.000 70
30
Vard RO Holding S.r.l.
Vard Shipyards Romania SA
(ex Vard Tulcea SA)
98,37
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di partecipazioni
Singapore Singapore USD 6.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam Vietnam USD 9.240.000 100 Vard Singapore Pte. Ltd. 98,37
VARD INTERIORS AS
(ex VARD ACCOMMODATION AS)
Installazione cabine
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD ACCOMMODATION TULCEA S.r.l.
Installazione cabine
Romania Romania
Italia
RON 436.000 99,77
0,23
Vard Interiors AS
(ex Vard Accommodation AS)
Vard Electro Romania S.r.l.
98,37
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 4.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria
Croazia Croazia EUR 2.654 51 Vard Design AS 50,17
VARD MARINE GDANSK Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria Offshore
Polonia Polonia PLN 50.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD MARINE Inc.
Progettazione e ingegneria
Canada Canada CAD 9.783.700 100 Vard Group AS 98,37
VARD MARINE US Inc.
Progettazione e ingegneria
USA USA USD 1.010.000 100 Vard Marine Inc. 98,37
Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote
di partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
IMPRESE A CONTROLLO CONGIUNTO CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
Fornitura di unità navali di superficie dotate
di sistema d'arma
Genova Italia
Algeria
EUR 20.000.000 51 Fincantieri S.p.A. 51
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e vendita di navi civili e militari
Emirati Arabi Emirati
Arabi
AED 2.500.000 35 Fincantieri S.p.A. 35
NAVIRIS S.p.A.
Progettazione, fabbricazione di navi per utilizzo militare
o governativo
Genova Italia EUR 5.000.000 50 Fincantieri S.p.A. 50
NAVIRIS FRANCE SAS
Costruzione navi
Francia Francia EUR 100.000 100 Naviris S.p.A. 50
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT LIMITED
Progettazione e commercializzazione di navi da crociera
Cina Cina EUR 140.000.000 40 Fincantieri S.p.A. 40
CSSC - FINCANTIERI (SHANGHAI)
CRUISE DESIGN LIMITED
Ingegneria, Project Management
e Supply Chain Management
Cina Cina RMB 1.000.000 100 CSSC - Fincantieri Cruise Industry
Development Limited
40
CONSORZIO F.S.B.
Costruzioni edili
Marghera (VE) Italia EUR 15.000 58,36 Fincantieri S.p.A 58,36
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
Completa esecuzione del contratto ITER BUSBARF4
Trieste Italia
Francia
EUR 40.000 10
50
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
60
4TCC1 - Società consortile a.r.l.
Completa esecuzione del contratto Tokamak Complex Contract
Trieste Italia
Francia
EUR 100.000 5
75
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
80
4B3 S.c.a.r.l.
Completa esecuzione del contratto BOP3
Trieste Italia
Francia
EUR 50.000 2,50
52,50
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
55
4TB13 S.c.a.r.l.
Inattiva
Trieste Italia
Francia
EUR 50.000 55 Fincantieri SI S.p.A. 55
FINMESA S.c.a.r.l.
Progettazione e realizzazione di impianti elettrici
da fonte rinnovabile fotovoltaica
Milano Italia EUR 20.000 50 Fincantieri SI S.p.A. 50
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
Demolizione e smantellamento di edifici e di altre strutture
Piacenza Italia EUR 10.000 20 Fincantieri SI S.p.A. 20
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
in liquidazione
In liquidazione
Milano Italia EUR 10.000 51 Fincantieri Infrastructure S.p.A. 51
PERGENOVA S.c.p.a. in liquidazione
In liquidazione
Genova Italia EUR 1.000.000 50 Fincantieri Infrastructure S.p.A. 50
DARSENA EUROPA S.c.a.r.l.
Esecuzione Piattaforma Europa del porto di Livorno
Roma Italia EUR 10.000 26 Fincantieri Infrastructure Opere
Marittime S.p.A.
26
NUOVO SANTA CHIARA HOSPITAL S.c.a r.l.
Costruzione di edifici ospedalieri
Firenze Italia EUR 300.000 50 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. 45
VIMERCATE SALUTE GESTIONI S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle imprese n.c.a.
Milano Italia EUR 10.000 3,65
49,10
SOF S.p.A.
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A.
47,48

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote
di partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
IMPRESE COLLEGATE CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
Lavorazione e produzione di manufatti in materiali metallici
San Giorgio
di Nogaro (UD)
Italia EUR 5.620.618 10,93 Fincantieri S.p.A. 10,93
GRUPPO PSC S.p.A.
Progettazione e installazione impianti
Maratea (PZ) Italia
Qatar
Romania
Colombia
Spagna
EUR 1.431.112 10 Fincantieri S.p.A. 10
DECOMAR S.p.A.
Sviluppo soluzioni innovative per ripristini ambientali
Massa (MS) Italia EUR 2.500.000 20 Fincantieri S.p.A. 20
DIDO S.r.l.
Attività nell'ambito di decisions intelligence
Milano Italia EUR 142.801 30 Fincantieri S.p.A. 30
PRELIOS SOLUTIONS & TECHNOLOGIES S.r.l.
Realizzazione e gestione di impianti tecnologici
nel settore industriale, civile e nel settore Difesa
Milano Italia EUR 50.000 49 Fincantieri
NexTech S.p.A
49
STARS Railway Systems
Produzione di prodotti radar per la safety ferroviaria
Roma Italia EUR 300.000 48
2
IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A.
TRS Sistemi S.r.l.
50
ITS Integrated Tech System S.r.l.
Inattiva
La Spezia Italia EUR 10.000 51 Rob.Int S.r.l. 51
MC4COM - MISSION CRITICAL
FOR COMMUNICATIONS SOCIETÀ
CONSORTILE S.r.l.
Realizzazione di sitemi integrati per telecomunicazioni
Milano Italia EUR 10.000 50 HMS IT S.p.A. 50
UNIFER NAVALE S.r.l.
in liquidazione
In liquidazione
Finale Emilia (MO) Italia EUR 150.000 20 Società per l'Esercizio
di Attività Finanziarie - S.E.A.F. S.p.A.
20
2F PER VADO S.c.a.r.l.
Esecuzione lavori per la realizzazione della
"Nuova Diga di Vado Ligure"
Genova Italia EUR 10.000 49 Fincantieri Infrastructure Opere
Marittime S.p.A.
49
CITTÀ SALUTE RICERCA MILANO S.p.A.
Attività di costruzione e altre opere di ingegneria civile n.c.a.
Milano Italia EUR 5.000.000 30 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. 27
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
Attività di progettazione ed esecuzione
Milano Italia EUR 100.000 30 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. 27
NOTE GESTIONE S.c.a.r.l.
Installazione di impianti idraulici in edifici
Reggio Emilia Italia EUR 20.000 34 SOF S.p.A. 30,60
S.ENE.CA GESTIONI S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle imprese n.c.a.
Firenze Italia EUR 10.000 49 SOF S.p.A. 44,10
HOSPITAL BUILDING TECHNOLOGIES S.c.a.r.l.
Compravendita di beni immobili
Firenze Italia EUR 10.000 20 SOF S.p.A. 18
BIOTECA Soc. cons. a.r.l.
Installazione di mobili e arredi
Carpi (MO) Italia EUR 100.000 33,33 SOF S.p.A. 30
ENERGETIKA S.c.a.r.l.
Inattiva
Firenze Italia EUR 10.000 40 SOF S.p.A. 36
PERGENOVA BREAKWATER
Realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova
Genova Italia EUR 10.000 25 Fincantieri Infrastructure Opere
Marittime S.p.A.
25
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia Norvegia NOK 1.050.000 34 Vard Group AS 33,45
SOLSTAD SUPPLY AS
(ex REM SUPPLY AS)
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 345.003.000 26,66 Vard Group AS 26,23
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 404.097.000 46,90 Vard Group AS 46,14
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 17.012.500 39,38 Vard Group AS 38,74
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione "Offshore"
Norvegia Norvegia NOK 229.710 34,13 Seaonics AS 33,57
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Regno Unito Regno
Unito
GBP 100 31 Vard Marine Inc. 30,49
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Regno Unito Regno

Attestazione del Dirigente preposto

alla redazione dei Documenti Contabili Societari

280

    1. I sottoscritti Pierroberto Folgiero, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2023.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio consolidato:

  • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono espost.

Attestazione del Bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

7 marzo 2024 L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Pierroberto Folgiero

IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Indice Il Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli PadovaParma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a Fincantieri S.p.A. ("Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio, che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

2

Impairment test relativo alle CGU "Vard Offshore e Navi speciali" e "VARD Electro"

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 include, alla voce Attività immateriali, avviamenti per complessivi Euro 116 milioni, di cui Euro 52 milioni allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Vard Offshore e Navi speciali" ed Euro 53 milioni allocati alla CGU "VARD Electro".

Tali avviamenti non sono ammortizzati bensì, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", sono sottoposti, almeno annualmente, ad impairment test mediante confronto tra il valore recuperabile delle predette CGU inteso come valore d'uso determinato con la metodologia Discounted Cash Flow (DCF) - e il valore del capitale investito netto di dette CGU, che tiene conto sia dell'avviamento a queste allocato che delle altre attività, materiali e immateriali, a queste riferibili. Ad esito di tale verifica, al 31 dicembre 2023 non è emersa la necessità di operare svalutazioni relativamente agli avviamenti iscritti.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, desunti dal piano industriale 2023-2027 del Gruppo approvato nel dicembre 2022 e degli aggiornamenti derivanti dal processo di pianificazione economico-finanziaria che ha condotto all'approvazione del budget per l'esercizio 2024 nonché sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa attesi delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo.

Le Note al bilancio consolidato, in particolare la Nota 6, riportano l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della sensitivity analysis che illustra gli effetti sugli esiti dell'impairment derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini del test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro

network:

rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione del Gruppo sul processo di effettuazione dell'impairment test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

analisi dei dati consuntivi rispetto a quanto originariamente previsto ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;

  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e confronto con il valore d'uso derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita sull'impairment test nel bilancio consolidato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 risultano iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.498 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.599 milioni. I lavori in corso su ordinazione, da cui si originano le Attività e Passività derivanti da contratti, sono valutati secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità del management di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;
  • la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023.

4

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio consolidato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

svolte

Procedure di revisione Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della revisione hanno riguardato, tra l'altro: la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle commesse; l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a finire delle commesse mediante: o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti, o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di business; il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione; la discussione con i responsabili dell'ufficio legale circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;

l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative del bilancio consolidato e della sua conformità ai principi contabili di

riferimento.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

6

Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle bilancio consolidato.

imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 25 marzo 2024

Fincantieri S.p.A.

Organi Sociali e di Controllo di Fincantieri S.p.A. 298
Relazione sull'andamento della Gestione di Fincantieri S.p.A. 302
Andamento Operativo di Fincantieri S.p.A. 304
Altre informazioni 310
Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione
sulla gestione con quelli obbligatori
312
Bilancio Separato Fincantieri S.p.A. 314
Situazione patrimoniale-finanziaria 316
Conto economico complessivo 317
Prospetto dei movimenti di patrimonio netto 318
Rendiconto finanziario 319
Note al Bilancio Separato 320
Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale 322
Nota 2 - Bilancio consolidato 322
Nota 3 - Principi contabili 326
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 340
Nota 5 - Sensitivity Analysis 350
Nota 6 - Attività immateriali 351
Nota 7 - Diritti d'uso 352
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 353
Nota 9 - Partecipazioni 354
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 358
Nota 11 - Altre attività non correnti 359
Nota 12 - Imposte differite 360
Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti 361
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 363
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti 364
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 365
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 366
Nota 18 - Disponibilità liquide 366
Nota 19 - Patrimonio netto 367
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 370
Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti 371
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 372
Nota 23 - Altre passività non correnti 376
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 377
Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti 378
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 378
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 379
Nota 28 - Ricavi e proventi 380
Nota 29 - Costi operativi 381
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 384
Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni 385
Nota 32 - Imposte 387
Nota 33 - Altre informazioni 388
Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio 410
Nota 35 - Eventi successivi al 31 Dicembre 2023 411
Attestazione del Dirigente preposto alla redazione
dei Documenti Contabili Societari
Relazione della società di revisione 416
Nota 14 - Attività derivanti da contratti
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti
Nota 16 - Crediti per imposte dirette
Nota 17 - Attività finanziarie correnti
Nota 18 - Disponibilità liquide
Nota 19 - Patrimonio netto
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri
Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti
Nota 23 - Altre passività non correnti
Nota 24 - Passività derivanti da contratti
Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti
Nota 26 - Debiti per imposte dirette
Nota 27 - Passività finanziarie correnti
Nota 28 - Ricavi e proventi
Nota 29 - Costi operativi
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari
Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni
Nota 32 - Imposte
Nota 33 - Altre informazioni
Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio
Nota 35 - Eventi successivi al 31 Dicembre 2023
Attestazione del Dirigente preposto alla redazione
dei Documenti Contabili Societari

Indice

Organi Sociali e di Controllo di Fincantieri S.p.A. 292

Organi Sociali e di Controllo di Fincantieri S.p.A.

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Felice Bonavolontà

Consiglio di Amministrazione Triennio 2022-2024
Presidente Claudio Graziano
Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero
Consiglieri Paolo Amato
Barbara Debra Contini
Alberto Dell'Acqua
Massimo Di Carlo
Paola Muratorio
Cristina Scocchia
Valter Trevisani
Alice Vatta
Segretario Alessandra Battaglia
Collegio Sindacale Triennio 2023-2025
Presidente Gabriella Chersicla
Sindaci Effettivi Elena Cussigh
Antonello Lillo
Sindaci Supplenti Ottavio De Marco
Arianna Pennacchio
Marco Seracini
Organismo di Vigilanza Ex D-Lgs 231/01 Triennio 2021-2023
Presidente Attilio Befera
Componenti Stefano Dentilli
Fioranna Negri

Novennio 2020-2028

Per informazioni dettagliate sulla composizione e sulle funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione in occasione di operazioni con parti correlate, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari disponibile sul sito internet della Società nella sezione "Governance ed Etica – Sistema di Corporate Governance – Relazioni sul governo societario".

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

Relazione sull'andamento della Gestione di Fincantieri S.p.A. 302

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi. ** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.2022 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia. 4 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del Bilancio consolidato.

(euro/milioni) 31.12.2022
Dati economici 31.12.2023
Ricavi e proventi 5.329 5.399
EBITDA2 294 328
EBITDA margin1/* 5,5% 6,1%
Risultato d'esercizio adjusted3 54 (439)
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (61) (93)
Risultato d'esercizio 8 (510)
(euro/milioni) 31.12.2022
Altri Indicatori 31.12.2023
Ordini 3.336 3.004
Portafoglio ordini 23.580 24.803
Carico di lavoro complessivo** 23.580 24.857
- di cui backlog 15.883 17.657
Investimenti 124 150
Costi di Ricerca e Sviluppo 119 123
Organico a fine periodo
numero
9.079 8.936
Navi in portafoglio
numero
42 44
(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Dati patrimoniali-finanziari
Capitale investito netto 2.752 3.112
Patrimonio netto 1.234 1.321
Posizione finanziaria netta4 1.518 1.791

Andamento Operativo di Fincantieri S.p.A.

Risultati economico-finanziari Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

1 Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.2022 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del Bilancio consolidato. 2 Tale voce al 31.12.2022 escludeva i costi relativi alle attività passanti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del Bilancio consolidato. 3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del Bilancio consolidato. 4 Tale valore al 31.12.2022 includeva le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset.

5 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi e proventi1 5.329 5.399
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 (4.353) (4.420)
Costo del personale (626) (609)
Accantonamenti (56) (42)
EBITDA3 294 328
EBITDA margin1 5,5% 6,1%
Ammortamenti e svalutazioni (141) (138)
EBIT4 153 190
EBIT margin 1 2,9% 3,5%
Proventi ed (oneri) finanziari (100) (48)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni 5 (553)
Imposte dell'esercizio (4) (28)
Risultato del periodo adjusted5 54 (439)
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (61) (93)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (61) (52)
- di cui svalutazioni attività immateriali (19)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (22)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e non ricorrenti 15 22
Risultato del periodo 8 (510)

Si descrivono di seguito le principali poste:

  • Ricavi e proventi: pari a euro 5.329 milioni in lieve decremento rispetto al 2022;
  • EBITDA: è positivo per euro 294 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 5,5%. La marginalità del 2023 risente del minor contributo, in termini di volumi, dell'area di business delle navi militari con conseguente maggiore incidenza dei costi di struttura.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:

  • EBIT: è positivo per euro 153 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 2,9% e riflette principalmente il calo dell'EBITDA;
  • Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 100 milioni. L'incremento è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro;
  • Gestione partecipazioni: presenta nel 2023 un valore positivo per euro 5 milioni; il saldo 2022 negativo per euro 553 milioni ricomprende principalmente la svalutazione della partecipazione detenuta in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (euro 435 milioni) e in Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 96 milioni) effettuato nel 2022;
  • Gestione fiscale: presenta nel 2023 un saldo negativo per euro 4 milioni;
  • Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore positivo pari a euro 54 milioni (negativo per euro 439 milioni nel 2022);
  • Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti: sono negativi per euro 61 milioni e includono i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto. Il saldo al 31 dicembre 2022 negativo per euro 93 milioni include i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni, oneri relativi a probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset per euro 20 milioni, svalutazione delle attività immateriali per euro 19 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 2 milioni;
  • Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore positivo pari a euro 8 milioni (negativo per euro 510 milioni nel 2022).
(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto (61) (52)
Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (22)
Totale (61) (74)

La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto per euro

354 milioni, dovuto ai seguenti fattori:

-

• Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un incremento pari ad euro 497 milioni. Tale variazione è riconducibile all'incremento per euro 531 milioni delle Attività finanziarie non correnti, principalmente in relazione alla concessione di un nuovo finanziamento, assistito da garanzia reale, a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta nel corso dell'esercizio;

• Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 275 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2022 per euro 857 milioni. Il decremento è principalmente riconducibile ai lavori in corso su ordinazione (euro 936 milioni) quale effetto delle consegne cruise effettuate nel corso dell'esercizio ed al maggiore incasso di rate in corso di costruzione.

Il Patrimonio netto registra un decremento pari ad euro 87 milioni determinato principalmente dall'effetto della variazione negativa della riserva di cash flow legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari.

Separato di Fincantieri S.p.A.
(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Attività immateriali 153 171
Diritti d'uso 54 51
Immobili, impianti e macchinari 921 917
Partecipazioni 1.218 1.210
Attività finanziarie non correnti 665 134
Altre attività e passività non correnti 58 89
Fondo Benefici ai dipendenti (42) (42)
Capitale immobilizzato netto 3.027 2.530
Rimanenze di magazzino e acconti 847 877
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.004 1.940
Crediti commerciali 571 473
Debiti commerciali (2.617) (2.713)
Fondi per rischi e oneri diversi (196) (142)
Altre attività e passività correnti 116 147
Capitale di esercizio netto (275) 582
Capitale investito netto 2.752 3.112
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 371 458
Patrimonio netto 1.234 1.321
Posizione finanziaria netta 1.518 1.791
Fonti di finanziamento 2.752 3.112

STRUTTURA PATRIMONIALE RICLASSIFICATA

La Posizione finanziaria netta1 risulta a debito per euro 1.518 milioni, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2022 (a debito per euro 1.791 milioni). Tale riduzione ha permesso di accelerare il percorso di deleverage previsto a Piano 2023-2027. La riduzione del livello di indebitamento è da ricondursi principalmente al miglioramento del capitale circolante netto per effetto dell'incasso relativo alla consegna delle unità cruise effettuate nel corso dell'esercizio e all'incasso di rate in corso di costruzione. La Posizione finanziaria netta risulta, inoltre, ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata anche a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19. La Società ha infatti in essere al 31 dicembre 2023 crediti finanziari non correnti per euro 630 milioni concessi ai propri clienti, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (pari a euro 94 milioni) per il credito sorto nell'anno a seguito del finanziamento, assistito da garanzia, concesso ad un armatore a fronte della consegna di una unità cruise avvenuta nell'esercizio.

La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring che, al 31 dicembre 2023, ammontano a euro 456 milioni (euro 580 milioni al 31 dicembre 2022) e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e la Società.

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Debito finanziario corrente (420) (263)
Strumenti di debito - quota corrente (146) (81)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (587) (1.103)
Construction loans (262) (645)
Indebitamento finanziario corrente (1.415) (2.092)
Debito finanziario non corrente (1.633) (1.188)
Indebitamento finanziario non corrente (1.633) (1.188)
Totale indebitamento finanziario (3.048) (3.280)
Disponibilità liquide 458 323
Altre attività finanziarie correnti 1.072 1.166
Posizione finanziaria netta (1.518) (1.791)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. ** La Posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

(euro/milioni) 31.12.2023 31.12.2022
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività d'esercizio 504 145
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (26) (625)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (343) (223)
Flusso monetario netto del periodo 135 (703)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 323 1.026
Disponibilità liquide a fine periodo 458 323
Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 135
milioni (rispetto ad un flusso negativo di euro 703 milioni nel 2022) per effetto di un flusso di cassa positivo ge
nerato dalle attività d'esercizio per euro 504 milioni (euro 145 milioni nel 2022) che ha coperto i flussi di cassa
dell'attività di investimento per euro 26 milioni (euro 625 milioni assorbiti nel 2022), inclusivi dei finanziamenti
concessi alle controllate e ai propri clienti, e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 343
milioni (euro 223 milioni nel 2022).
INDICATORI
ECONOMICI E FINANZIARI
Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management
della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che
segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura
patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i
periodi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.

L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2022, sconta il peggioramento dell'EBIT mentre il Risultato netto presenta un netto miglioramento, il Capitale Investito Netto e il Patrimonio netto sono in decremento rispetto ai

valori del 2022.

Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono un Totale indebitamento finanziario e una Posizione finanziaria netta in ribasso e un EBITDA e un Patrimonio netto leggermente più bassi.

31.12.2023 31.12.2022
ROI* 5,2% 5,8%
ROE** 0,6% -33,0%
Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto 2,5 2,5
Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 5,2 5,5
Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto 1,2 1,4

RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO

Altre Informazioni

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di Fincantieri S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di Fincantieri S.p.A.. Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A. è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A.

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efficacia dal 1 luglio 2021, al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB.

Le operazioni con parti correlate effettuate nell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio 31 dicembre 2023.

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 20 marzo 2023, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 6 aprile 2023 con l'acquisto sul mercato di n. 10.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,59% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5685 per azione, per un controvalore complessivo di euro 5.685 migliaia.

A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023 di attribuzione delle azioni a valere sul 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 3.068.752 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.827 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 6 luglio 2023. A chiusura del secondo ciclo sono state inoltre assegnate n. 926.457 azioni non ancora attribuite in attesa di chiusura della successione ereditaria.

Al 31 dicembre 2023 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 8.059.914 (al netto delle azioni in attesa di attribuzione di cui sopra) pari al 0,47% del Capitale sociale.

Rapporti con la società controllante e con le altre società del gruppo

Acquisto di azioni proprie

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione con quelli obbligatori

31.12.2023 31.12.2022
(euro/milioni) Valori
schema
obbligatorio
Valori
schema
riclassificato
Valori
schema
obbligatorio
Valori
schema
riclassificato
A - Ricavi e Proventi 5.329 5.441
Ricavi della Gestione 5.170 5.329
Altri Ricavi e Proventi 159 112
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.353) (4.462)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.357) (4.468)
Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti 4 6
C - Costo del personale (626) (609)
Costo del personale (626) (609)
D - Accantonamenti (56) (42)
Accantonamenti (113) (110)
Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti 57 68
E - Ammortamenti e svalutazioni (141) (138)
Ammortamenti e svalutazioni (141) (157)
Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti 19
F - Proventi e (oneri) finanziari (100) (48)
Proventi e (oneri) finanziari (100) (48)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni 5 (553)
Proventi e (oneri) su partecipazioni 5 (553)
H - Imposte dell'esercizio (4) (28)
Imposte sul reddito 11 (6)
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (15) (22)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (61) (93)
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4) (6)
Ricl. da D - Accantonamenti (57) (68)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (19)
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti 15 22
Ricl. da H - Imposte dell'esercizio 15 22
Risultato d'esercizio 8 (510)

Conto Economico Situazione Patrimoniale-Finanziaria

31.12.2023 31.12.2022
(euro/milioni) Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Attività immateriali 153 171
Attività immateriali 153 171
B - Diritti d'uso 54 51
Diritti d'uso 54 51
C - Immobili, impianti e macchinari 921 917
Immobili, impianti e macchinari 921 917
D - Partecipazioni 1.218 1.210
Partecipazioni 1.218 1.210
E - Attività finanziarie non correnti 665 134
Attività finanziarie non correnti 666 140
Ricl. a F - Derivati attivi (1) (6)
F - Altre attività e passività non correnti 58 89
Altre attività non correnti 69 95
Ricl. da E - Derivati attivi 1 6
Altre passività (12) (12)
G - Fondo Benefici ai dipendenti (42) (42)
Fondo benefici ai dipendenti (42) (42)
H - Rimanenze di magazzino e acconti 847 877
Rimanenze di magazzino e acconti 847 877
I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.004 1.940
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.065 2.838
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.012) (876)
Ricl. da N - Fondo Contratti onerosi (49) (22)
L - Crediti commerciali 571 473
Crediti commerciali ed altre attività correnti 823 752
Ricl. a O - Altre attività correnti (252) (279)
M - Debiti commerciali (2.617) (2.713)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.876) (2.920)
Ricl. a O - Altre passività correnti 259 207
N - Fondi per rischi e oneri diversi (196) (142)
Fondi per rischi e oneri (245) (164)
Ricl. a I - Fondo Contratti onerosi 49 22
O - Altre attività e passività correnti 116 147
Imposte differite attive 105 64
Crediti per imposte dirette 7 2
Derivati attivi 13 12
Debiti per imposte dirette (2) (3)
Ricl. da L - Crediti commerciali 252 279
Ricl. da M - Debiti commerciali (259) (207)
CAPITALE INVESTITO NETTO 2.752 3.112
P - Patrimonio netto 1.234 1.321
Q - Posizione finanziaria netta 1.518 1.791
FONTI DI FINANZIAMENTO 2.752 3.112

Bilancio Separato Fincantieri S.p.A. 314

(euro) Nota 31.12.2023 di cui
correlate
Nota 33
31.12.2022 di cui
correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 153.338.562 170.522.099
Diritti d'uso 7 53.573.682 50.996.909
Immobili, impianti e macchinari 8 921.368.875 916.840.992
Partecipazioni in controllate, JV e collegate 9 1.197.502.858 1.189.328.235
Altre partecipazioni 9 20.395.919 20.453.670
Attività finanziarie 10 665.881.838 31.847.388 140.246.133 11.410.000
Altre attività 11 69.899.831 62.697.000 94.909.866 87.000.000
Imposte differite attive 12 104.875.258 64.423.768
Totale attività non correnti 3.186.836.823 2.647.721.672
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 846.797.715 410.920.335 876.720.498 410.808.488
Attività derivanti da contratti 14 2.065.573.357 2.837.862.254
Crediti commerciali e altre attività 15 822.867.077 167.513.954 752.084.372 128.443.744
Crediti per imposte dirette 16 7.073.632 2.433.029
Attività finanziarie 17 1.085.034.702 1.033.992.875 1.176.620.068 1.013.616.809
Disponibilità liquide 18 458.308.936 322.610.805
Totale attività correnti 5.285.655.419 5.968.331.026
TOTALE ATTIVO 8.472.492.242 8.616.052.698
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO 19
Capitale sociale 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 371.261.577 457.817.823
Totale Patrimonio netto 1.234.242.303 1.320.798.549
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 195.964.183 141.683.514
Fondi benefici ai dipendenti 21 42.002.975 41.796.815
Passività finanziarie 22 1.633.467.913 4.328.412 1.187.722.398 6.322.275
Altre passività 23 12.091.502 11.625.277
Totale passività non correnti 1.883.526.573 1.382.828.004
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 49.263.428 21.711.124
Passività derivanti da contratti 24 1.012.200.815 876.473.154
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.875.527.589 798.430.487 2.919.918.356 751.422.146
Debiti per imposte dirette 26 2.239.640 2.712.329
Passività finanziarie 27 1.415.491.894 403.028.062 2.091.611.182 321.052.214
Totale passività correnti 5.354.723.366 5.912.426.145
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 8.472.492.242 8.616.052.698

Situazione Patrimoniale-Finanziaria Conto Economico Complessivo

(euro) Nota 2023 di cui
correlate
Nota 33
2022 di cui
correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 5.169.883.628 168.639.949 5.329.031.030 200.575.025
Altri ricavi e proventi 28 159.211.719 42.569.264 112.298.251 40.466.905
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (4.356.687.820) (845.797.476) (4.467.972.629) (1.076.989.521)
Costo del personale 29 (625.318.305) (609.262.017)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (140.880.105) (157.003.437)
Accantonamenti 29 (113.770.665) (110.041.752)
Proventi finanziari 30 99.272.702 62.553.775 94.043.162 18.984.546
Oneri finanziari 30 (199.355.455) (22.882.455) (141.640.817) (4.569.068)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 4.532.439 (553.312.311)
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO ANTE IMPOSTE (3.111.862) (503.860.520)
Imposte 32 10.698.506 (6.055.803)
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 7.586.644 (509.916.323)
Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
19-21 (814.156) 4.835.820
Componenti non riclassificabili in periodi successivi
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
(814.156) 4.835.820
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti
di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-19 (86.841.361) 52.000.724
Utili/(Perdite) derivanti da valutazione al fair value
delle partecipazioni valutate al FVTOCI
4-19 (49.868) (777.978)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
(86.891.229) 51.222.746
Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale (B) 19 (87.705.385) 56.058.566
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
(80.118.741) (453.857.757)

Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto

(euro/migliaia) Nota Capitale
Sociale
Riserve,
risultati a nuovo
e utili/(perdite)
Totale
01.01.2022 19 862.981 907.756 1.770.737
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine (981) (981)
Liquidazione piani di incentivazione 2.858 2.858
Riserva acquisto azioni proprie 2.042 2.042
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 3.919 3.919
Risultato netto d'esercizio (509.916) (509.916)
Altre componenti del Conto economico complessivo 56.059 56.059
Totale risultato complessivo d'esercizio (453.857) (453.857)
31.12.2022 19 862.981 457.818 1.320.799
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine
Liquidazione piani di incentivazione (2.566) (2.566)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti (3.873) (3.873)
Riserva acquisto azioni proprie
Totale transazioni con azionisti (6.439) (6.439)
Risultato netto d'esercizio 7.587 7.587
Altre componenti del Conto economico complessivo (87.705) (87.705)
Totale risultato complessivo d'esercizio (80.118) (80.118)
31.12.2023 19 862.981 371.261 1.234.242

Rendiconto Finanziario

(euro/migliaia) Nota 31.12.2023 31.12.2022
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 400.821 358.515
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti 29.925 (82.242)
- attività/passività derivanti da contratti 380.686 (610.592)
- crediti commerciali (98.157) 278.336
- debiti commerciali (96.204) 348.705
- altre attività/passività 118.501 9.663
Flusso monetario da capitale d'esercizio 735.572 302.385
Dividendi incassati 4.000
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 59.706 54.185
Interessi passivi pagati (197.438) (79.561)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (28.043) (108.068)
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti 20-21 (69.162) (23.830)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 504.635 145.111
- di cui parti correlate 32.129 108.417
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (31.942) (46.022)
- immobili, impianti e macchinari 8 (91.568) (103.662)
- partecipazioni 9 (7.732) (1)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 256 147
- immobili, impianti e macchinari 8 292 134
- partecipazioni 9 60 382
- crediti ed altre attività finanziarie 33
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (1.885) (39.257)
- rimborsi 33 5.117
Variazione altri crediti finanziari 33 106.602 (441.507)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 33 (25.917) (624.669)
- di cui parti correlate (40.816) (361.815)
Variazione debiti a medio/lungo termine:
- erogazioni 33 1.091.488 628.970
- rimborsi 33 (116.422) (8.333)
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 33 1.719.549 2.485.000
- rimborsi 33 (3.243.073) (3.229.951)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni 33 495.500 506.700
- rimborsi 33 (430.200) (646.200)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 33 (10.292) (9.137)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 156.130 50.495
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto azioni proprie (5.700) (1.143)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 33 (343.020) (223.599)
- di cui parti correlate 138.313 27.647
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 135.698 (703.157)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 18 322.611 1.025.768

Note al Bilancio Separato 320

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla società Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue control
late, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova
1, quotata presso il mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Al 31 dicembre 2023 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32%
da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante
superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,47% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di
Fincantieri S.p.A.). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi
e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP"), che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze
per l'82,77% del suo Capitale sociale.
Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui
la società fa parte, disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".
Struttura e contenuto
del bilancio
Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina
l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi
contabili internazionali
Schemi di bilancio In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è
stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema
scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione
indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27
luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.
Valuta funzionale Fincantieri S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/
migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità mo
netaria di esposizione.
Revisione contabile Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di
revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il
novennio 2020-2028.
Base di preparazione Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "Inter
national Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpreta
zioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate
"Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state
oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n.
1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob
n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare, si rileva che gli IFRS sono
stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.
Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli
Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere
che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel preve
dibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa
disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità
finanziaria della Società al 31 dicembre 2023 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsi per i prossimi
12 mesi.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2023. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2023

-

• In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.

• In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules. Il documento, il cui processo di adozione da parte della UE si è concluso in data 8 novembre 2023, introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il documento prevede, in particolare, l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva).

A tal proposito, la Direttiva n. 2022/2523 - sulla base del paper «Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy- Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two)» emanato dall'OCSE il 14 dicembre 2021 - ha introdotto un regime di tassazione minima effettiva per i gruppi nazionali e multinazionali nella misura del 15% per ogni giurisdizione in cui sono localizzati, prevedendo l'applicazione di una imposta integrativa nei casi in cui l'effective tax rate per Paese, con gli aggiustamenti previsti dalle regole applicative, risulti inferiore alla tassazione minima del 15%. Tale normativa è stata recepita nell'ordinamento domestico con il decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 ("Pillar II" o "global minimum tax") con efficacia a partire dal periodo di imposta 2024. Il gruppo Fincantieri ha applicato l'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two introdotta con l'amendment dello IAS 12 sopra richiamato e, in coordinamento con la Capogruppo CDP, nel corso del 2023 ha partecipato ad uno specifico progetto, con il supporto di un primario advisor, avente ad oggetto la: i) mappatura delle entities rilevanti ai fini del Pillar II; ii) raccolta delle informazioni necessarie ai fini della determinazione del Transitional Country-by-Country safe harbor; iii) raccolta delle informazioni rilevanti ai fini del calcolo del Globe Income e delle Adjusted Covered Taxes, necessarie per il computo dell'aliquota minima del 15%; iv) predisposizione della Gap Analysis. Tale attività è stata svolta con riferimento all'anno di imposta 2022. Ad esito del lavoro fin qui svolto in relazione ai dati relativi all'anno di imposta 2022 che si prevede possano essere ragionevolmente indicativi della situazione nel primo anno di applicazione della nuova normativa. Ad esito del lavoro fin qui svolto in relazione all'anno 2022, Fincantieri si qualifica ai fini della suddetta normativa come Partially-Owned Parent Entity rispetto alla Capogruppo CDP e sulla base delle informazioni attualmente disponibili, ci si attende un impatto da imposta integrativa non significativo. Il progetto di adeguamento alle previsioni del Pillar Two proseguirà nel corso del 2024 con l'obiettivo di colmare i gap emersi prevedendo l'implementazione del modello gestionale per (i) la raccolta delle informazioni rilevanti, (ii) il calcolo della global minimum tax e (iii) l'assolvimento degli obblighi dichiarativi previsti dalla normativa, anche mediante una apposita piattaforma tecnologica.

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deffered Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.

Le modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2023 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato Amendments to IFRS 16 Leases: Leases Liability in a Sale and Leaseback. Le modifiche dell'IFRS 16 riguardano le modalità con cui una società deve rilevare, valutare, esporre nel bilancio e comunicare informazioni integrative sui leasing, ovvero specificano in che modo il locatario venditore valuta successivamente le operazioni di vendita e leaseback.

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of liabilities as current or non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2024 ma ne è permessa l'adozione anticipata; la Società, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti

  • dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 Dicembre 2023

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato Amendments to IAS 7 Statement of Cash flows and IFRS 7 Financial Instruments Disclosures: Supplier Finance Arrangements. Con le modifiche, lo IASB ha introdotto nuovi requisiti di informativa negli standard IFRS per aumentare la trasparenza e, quindi, l'utilità delle informazioni fornite dalle entità sugli accordi di finanziamento dei fornitori, i c.d. Supply Chain Finance e dei loro effetti sulle passività, sui flussi di cassa e sull'esposizione al rischio di liquidità delle società. Quest'ultime dovranno fornire informazioni riguardo all'ammontare dei debiti coperti dagli accordi di Supply Chain Finance, alle relative scadenze e alla loro classificazione in bilancio. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024.
  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato Amendments to IAS 21 The effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability. L'emendamento chiarisce quando una valuta non può essere convertita in un'altra, come stimare il tasso di cambio e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025.

I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul bilancio della Società.

Nota 2 - Bilancio consolidato

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte &

Touche S.p.A.

Nota 3 - Principi contabili

Informazioni rilevanti sui principi contabili applicati

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.4 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero.

I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati.

Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti vengono ammortizzate sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

  1. Attività immateriali Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo.

Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

  1. Diritti d'uso

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

3. Immobili, impianti e macchinari

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del
contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del
contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla

data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio. In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in misura pari al corrispettivo pagato.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

5. Partecipazioni

5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari.

I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente

svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifica contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso

successivamente.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

7.Attività/passività derivanti da contratti Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrat tuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finan ziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring con primari istituti finanziari, a cui viene offerto ai fornitori di aderire, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strut ture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza; inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classificati nella voce "Debiti commer ciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti.

Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione con cessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

8. Passività finanziarie

9. Attività finanziarie

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di bu siness model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment") su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono clas sificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.

In particolare:

  • Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa cal colata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tas so di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio at tinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli stru menti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successiva mente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come stru mento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Gene ralmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'e lemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'e secuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A.

Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Altre informazioni

Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari,depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

  1. Contributi da stato e da altri enti pubblici

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.

Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".

Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari".

Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di garanzie finanziarie rilasciate soggetti

alle regole di valutazione dell'IFRS 9.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

12. Benefici ai dipendenti

13. Piani di incentivazione basati su azioni

  1. Fondi per rischi e oneri

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. 16. Imposte

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni con stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni

sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Inoltre, si tratta di progetti caratterizzati intrinsecamente da una elevata complessità. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, inclusivi degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali e sulla base delle informazioni disponibili alla data di riferimento.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio possa non essere recuperabile e in ogni caso almeno annualmente nel caso di immobilizzazioni a vita indefinita.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. L'attribuzione della differenza è effettuata rilevando in primis le attività e le passività identificate al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

17. Azioni proprie

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

18.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

18.8 Scenario macroeconomico

L'esercizio 2023 ha visto una progressiva stabilizzazione dello scenario macroeconomico globale, che rimane tuttavia condizionato da un contesto geopolitico fortemente instabile, nonché un livello di tassi di interesse ed inflazione su periori rispetto alla media degli ultimi anni.

Le tensioni recentemente registrate in Medio Oriente si sono tramutate in una nuova ondata di incertezza, che si aggiunge ad un panorama già influenzato dal protrarsi del conflitto russo-ucraino. Ciò rappresenta un nuovo fattore di rischio e instabilità, soprattutto nell'ottica di un'espansione del conflitto ed eventuale coinvolgimento di altri paesi.

L'inflazione nel corso dell'anno 2023 ha subito un sostanziale rallentamento rispetto ai livelli di inizio anno. In parti colare, nell'ultimo trimestre 2023 si è assistito ad un consolidamento della discesa dell'inflazione alle varie latitudini, con riduzioni nell'intorno del 3-4% rispetto all'anno precedente. L'inflazione nell'area euro è ancora attesa in discesa nel 2024 ed a target (2%) solo nel 2025.

Le politiche monetarie restrittive delle maggiori banche centrali stanno avendo un effetto positivo sulla dinamica dei prezzi. A seguito delle ultime riunioni, i tassi di riferimento sono rimasti invariati, confermando un'inversione di tendenza rispetto ai periodi precedenti, ed anticipando un possibile taglio nel breve periodo. Tuttavia, l'incertezza rimane elevata, con gli aspetti geopolitici e le trasformazioni nel commercio globale che rappresentano degli elementi importanti da monitorare.

In tale contesto, la Società rimane costantemente impegnato nell'attuazione di politiche di mitigazione del rischio prezzo sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale, nonché diversificazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali, soprattutto con riferimento a materiali strategici quali l'acciaio.

Analogamente, la strategia di gestione del rischio tasso, attuata attraverso la negoziazione di strumenti finanziari derivati (interest rate swap) ha permesso di contenere gli impatti economico-finanziari legati all'incremento dei tassi di interesse; per effetto della strategia descritta, oltre l'85% dell'indebitamento finanziario a fine 2023 beneficia di un tasso fisso.

Con riferimento agli effetti legati al conflitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2022 e nel bilancio semestrale 2023, la Società non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi, né dipendenti basati in quelle aree. L'esposizione del Gruppo verso l'area mediorientale interessata dai recenti scontri bellici è contenuta e limitata al solo Israele. Ad oggi non son emerse situazioni di criticità che possano avere impatti significativi in bilancio.

18.9 Impatti del rischio climatico

Come più ampiamente descritto nel capitolo "Fincantieri per il clima" della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2023, il Gruppo ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Manage ment, volti a valutare l'esposizione ai rischi e a definire le azioni per la loro mitigazione, nei quali sono stati integrati i rischi di sostenibilità e i rischi legati alle tematiche climatiche, sia in termini di rischi fisici che di transizione. Ai fini della predisposizione del bilancio sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici e le azioni di mitigazione definite dalla Società, così come identificati a valle del processo sopra richiamato. A tale proposito, non sono stati identificati nell'esercizio in commento impatti finanziari significativi derivanti dai principali processi di stima. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati.

Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività della Società, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del bilancio. Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta ai rischi di transizione, con l'obiettivo di cogliere altresì le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici acuti con potenziali impatti diretti sui siti produttivi della Società sono mitigati attraverso le coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società, in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

I crediti di cui Fincantieri S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, di norma a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.

La Società effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. La Società mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.

Peraltro, i clienti di Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente a Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi; inoltre, nel recente passato, il supporto delle Export Credit Agency ha permesso agli armatori di ottenere le flessibilità necessarie a far fronte ai propri impegni verso i cantieri anche in situazioni di crisi sistemica (ad esempio l'iniziativa del "debt holiday" durante la pandemia da COVID-19).

Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, la Società mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione. Nel caso di eventuali accordi con gli armatori che deroghino a quanto già rappresentato, pur in presenza di opportune garanzie, la Società monitora il rischio di controparte riportando al vertice aziendale al fine di valutare eventuali azioni da intraprendere e di riflettere eventuali impatti contabili.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2023 e 2022 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

Rischio Credito

31.12.2023
(euro/migliaia) Nota A scadere 0 – 1 mese 1 – 4 mesi 4 – 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione
Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 67 232 13 5.856 6.168 6.168
- indiretti verso Enti pubblici* 15 12.714 8.300 7.040 5.573 8.935 42.562 42.562
- verso privati 15 274.137 33.645 61.143 5.844 49.718 424.487 (35.607) 388.880
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 12.186 19.376 10.968 26.000 65.264 133.794 133.794
TOTALE CREDITI
VERSO CLIENTI
299.104 61.553 79.151 37.430 129.773 607.011 (35.607) 571.404
Crediti diversi:
- verso controllanti 15 32.440 32.440 32.440
- per altri contributi
vs Stato ed enti pubblici
15 49.159 49.159 49.159
- altri 11-15 92.091 24.541 116.632 (19.848) 96.784
- per imposte dirette e indirette 15-16 31.363 31.363 (142) 31.221
TOTALE CREDITI DIVERSI 205.053 - - - 24.541 229.594 (19.990) 209.604
ATTIVITÀ DERIVANTI
DA CONTRATTI
14 2.065.573 - - - - 2.065.573 - 2.065.573
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 13.600 13.600 13.600
- altri 10-17 1.702.041 1.702.041 (49.990) 1.652.051
- per contributi pubblici
finanziati da BIIS
17 -
TOTALE CREDITI FINANZIARI 1.715.641 - - - - 1.715.641 (49.990) 1.665.651
Anticipi, ratei e risconti 224.823
TOTALE 4.285.371 61.553 79.151 37.430 154.314 4.617.819 (105.587) 4.737.055

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano

quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2022
(euro/migliaia) Nota A scadere 0 – 1 mese 1 – 4 mesi 4 – 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione
Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 70.711 91 343 800 5.459 77.404 77.404
- indiretti verso Enti pubblici* 15 2.079 118 457 15.919 2.460 21.033 21.033
- verso privati 15 50.581 32.172 8.156 119.839 165.684 376.432 (43.411) 333.021
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 10.463 331 2.116 3.159 25.720 41.789 41.789
TOTALE CREDITI
VERSO CLIENTI
133.834 32.712 11.072 139.717 199.323 516.658 (43.411) 473.247
Crediti diversi:
- verso controllanti 15 11.581 11.581 11.581
- per altri contributi
vs Stato ed enti pubblici
15 41.946 41.946 41.946
- altri 11-15 162.008 12.881 174.889 (19.709) 155.180
- per imposte dirette e indirette 15-16 26.638 26.638 (142) 26.496
TOTALE CREDITI DIVERSI 242.173 - - - 12.881 255.054 (19.851) 235.203
ATTIVITÀ DERIVANTI
DA CONTRATTI
14 2.837.862 - - - - 2.837.862 - 2.837.862
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 22.000 22.000 22.000
- altri 10 1.213.610 1.213.610 (15.260) 1.198.350
- per contributi pubblici
finanziati da BIIS
17
TOTALE CREDITI FINANZIARI 1.235.610 - - - - 1.235.610 (15.260) 1.220.350
Anticipi, ratei e risconti 217.238
TOTALE 4.449.479 32.712 11.072 139.717 212.204 4.845.184 (78.522) 4.983.900

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte della Società di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi

Nel 2023 Fincantieri S.p.A. ha evidenziato una Posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 1.518 milioni (negativa per euro 1.791 milioni nel 2022).

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti, dai construction loans e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti correnti intercompany in essere con le società controllate e consolidate

La Società può contare su una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari

rispetto alle attese.
da Fincantieri S.p.A.
correnti.
essere ricomprese in un range da 0 a 290 giorni aggiuntivi.
fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il valore della Posizione finanziaria netta sopra citato non include i Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori della Società e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso Fincantieri S.p.A. ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e Fincantieri S.p.A., rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono

I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2023 ammontano a euro 456 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili da Fincantieri S.p.A. e oggetto di dilazione alla data di riferimento del bilancio sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 33% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria di Fincantieri al 31 dicembre 2023, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta pari ad euro 2,0 miliardi, di cui euro 0,5 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,5 miliardi da linee di credito in essere inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile. Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alle Note 22 e 27.

Rischio Liquidità

31.12.2023
(euro/migliaia) Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi
finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le "Passività finanziarie
correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti** 22-27 338.606 873.837 1.606.701 101.797 2.920.941 2.753.674
Debiti verso BIIS 27
Debito per obbligazioni e commercial papers 27 146.000 146.000 146.000
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 9.751 28.098 30.320 68.169 56.221
Altre passività finanziarie 22-27 15 2.609 3.008 160 5.792 5.758
Passività incluse tra i "Debiti commerciali
e altre passività correnti"
Debiti verso fornitori 25 840.695 1.282.025 38.379 142 2.161.241 2.161.241
Debiti verso fornitori per reverse factoring 25 455.716 455.716 455.716
Debiti per imposte indirette 25 1.751 1.751 1.751
Altri debiti 25 254.785 4.718 259.503 259.503
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 46.343 46.343 55.752
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 2.240 2.240 2.240
TOTALE 1.179.316 3.075.057 1.676.186 137.137 6.067.696 5.897.856
31.12.2022
(euro/migliaia) Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore contabile
Passività incluse tra le "Passività finanziarie
correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti** 22-27 233.986 1.812.973 1.095.195 120.918 3.263.072 3.122.181
Debiti verso BIIS 27
Debito per obbligazioni e commercial papers 27 80.700 80.700 80.700
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 8.408 25.798 30.553 64.759 53.319
Altre passività finanziarie 22-27 1.054 11.239 12.293 12.202
Passività incluse tra i "Debiti commerciali
e altre passività correnti"
Debiti verso fornitori 25 440.120 1.691.067 2.129 38 2.133.354 2.133.354
Debiti verso fornitori per reverse factoring 25 579.807 579.807 579.807
Debiti per imposte indirette 25 289 289 289
Altri debiti 25 204.735 4.718 209.453 209.453
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 22.799 22.799 31.437
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 2.712 2.712 2.712
TOTALE 674.106 4.404.544 1.139.079 151.509 6.369.238 6.225.454

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mer-

La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

cato o della variazione del prezzo delle materie prime. medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta. Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio, gas ed energia elettrica) o finanziaria (rame, gasolio e LNG), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, si continuano a monitorare mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti commerciali denominati in valuta estera, alla concessione di finanziamenti a società controllate in valute diverse dall'Euro e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse da quella funzionale.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità

più rilevante per i pagamenti e per i finanziamenti infragruppo.

Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

-

• incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;

• variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Al 31 dicembre 2023 erano in essere interest rate swap, a copertura del rischio tasso d'interesse, per un nozionale complessivo di euro 3.963 milioni.

A fine 2023 più dell'85% dell'indebitamento finanziario alla data risulta essere a tasso fisso o coperto tramite interest rate swap. Si prevede che tale percentuale si attesterà in media nell'intorno dell'80% durante il periodo 24-27.

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti

esterne di finanziamento.

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di Mercato

Gestione del Capitale

Fair Value Derivati

31.12.2023
(euro/migliaia) Fair value
positivo
Nozionale Fair value
negativo
Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 29.942 913.125 77.219 3.050.000
Forward 28 4.081
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 612 64.213 9.103 210.334
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 10.789 516.327 957 62.862
Futures 1.891 67.456
31.12.2022
(euro/migliaia) Fair value
positivo
Nozionale Fair value
negativo
Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 61.981 1.760.625
Forward 205 9.931
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 714 26.879 8.586 196.724
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 5.824 207.721 1.351 44.756
Futures 10.123 54.724 774 32.076

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.

Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle seguenti voci di Stato patrimoniale: Attività finanziarie non correnti (Nota 10), Attività finanziarie correnti (Nota 17), Passività finanziarie non correnti (Nota 22) e Passività finanziarie correnti (Nota 27).

Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. I valori inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.

(euro/migliaia) 31.12.2023
Entro
1 anno
Tra
1 e 5 anni
Oltre
5 anni
Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 809.412 49.716 859.128
Inflow 811.513 46.625 858.138
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 861 76.358 77.219
Inflow 26.204 3.738 29.942
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO SU COMMODITY
Outflow 63.790 40.570 104.360
Inflow 65.252 40.999 106.251
31.12.2022
(euro/migliaia) Entro Oltre
1 anno Tra 1 e 5 anni 5 anni Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow
Inflow
376.821
381.801
106.919
95.726
483.740
477.527
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 774 774
Inflow 28.765 28.765
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO SU COMMODITY
Outflow 52.310 34.895 87.205

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute di riferimento alla data di bilancio.

Movimentazione riserva di copertura (Cash Flow Hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo

degli strumenti derivati.

Patrimonio netto
(euro/migliaia) Lordo Imposte Netto Effetto a Conto economico
1.1.2022 (5.112) 1.227 (3.885) (23.981)
Variazione di fair value 63.310 (15.195) 48.115
Utilizzi 5.112 (1.227) 3.885 (3.885)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 18.750
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(12.827)
31.12.2022 63.310 (15.195) 48.115 2.038
Variazione di fair value (50.954) 12.229 (38.725)
Utilizzi (63.310) 15.195 (48.115) 48.115
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (51.690)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
51.366
31.12.2023 (50.954) 12.229 (38.725) 47.791

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2023
(euro/migliaia) A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 20.396 20.396 20.396
Attività finanziarie - derivati 13.292 29.942 43.234 43.234
Attività finanziarie - altri 1.777.584 1.777.584 1.737.778
Crediti commerciali ed altre attività correnti 822.865 822.865 822.865
Disponibilità liquide 458.309 458.309 458.309
Debiti e passività finanziarie - derivati (10.060) (77.246) (87.306) (87.306)
Debiti e passività finanziarie - altri (2.961.653) (2.961.653) (2.961.653)
Altri debiti non correnti (12.092) (12.092) (12.092)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.875.528) (2.875.528) (2.875.528)
31.12.2022
(euro/migliaia) A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 20.454 20.454 20.454
Attività finanziarie - derivati 16.661 61.981 78.642 78.642
Attività finanziarie - altri 11.000 1.322.133 1.333.133 1.249.778
Crediti commerciali ed altre attività correnti 752.085 752.085 752.085
Disponibilità liquide 322.611 322.611 322.611
Debiti e passività finanziarie - derivati (10.807) (108) (10.915) (10.915)
Debiti e passività finanziarie - altri (1.176.805) (1.176.805) (3.245.718)
Altri debiti non correnti (11.626) (11.626) (11.626)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.919.915) (2.919.915) (2.919.915)

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura) C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide)

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2023 e 2022,

per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value.

Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3 Totale
19.387 20.396
43.234 43.234
43.234 19.387 63.630
(87.306) (87.306)
(87.306) - (87.306)
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
11.000 11.000
19.745 20.454
78.642 78.642
78.642 30.745 110.096
(10.915) (10.915)
(10.915) - (10.915)
31.12.2022

Nota 5 - Sensitivity analysis

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione delle attività/passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2023 per i singoli tassi di cambio.

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 100 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto positivo pari a circa euro 3.154 migliaia nel caso di un aumento di 1,00% del livello dei tassi e ad un impatto negativo pari a circa euro 3.154 migliaia in caso di una riduzione di 1,00%.

Rischio di cambio

Rischio tasso di interesse

(euro/milioni) Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
31.12.2023 31.12.2022
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 2 2 15 14
Indebolimento valuta estera (2) (1) (13) (12)
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 34 34 31 31
Indebolimento valuta estera (30) (30) (26) (26)

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e utilizzazione
opere dell'ingegno
Costi
contrattuali
Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- Costo storico 179.889 168.813 86.834 83.781 519.317
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (135.295) (132.473) (52.676) (320.444)
Valore netto contabile al 1.1.2022 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873
Movimenti 2022
- Investimenti 1.025 9.675 20.006 15.316 46.022
- Riclassifiche/Altro 11.493 34.816 (1) (46.570) (262)
- Alienazioni (147) (147)
- Ammortamenti (21.243) (17.716) (15.759) (54.718)
- Svalutazioni (19.247) (19.247)
Valore netto contabile finale 35.869 63.115 38.404 33.133 170.521
- Costo storico 192.407 213.304 106.839 52.380 564.930
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (156.538) (150.189) (68.435) (19.247) (394.409)
Valore netto contabile al 31.12.2022 35.869 63.115 38.404 33.133 170.521
Movimenti 2023
- Investimenti 33 18.051 13.858 31.942
- Riclassifiche/Altro 13.606 809 (14.421) (6)
- Alienazioni (257) (257)
- Ammortamenti (13.924) (20.655) (14.282) (48.861)
- Svalutazioni -
Valore netto contabile finale 35.584 61.320 24.122 32.313 153.339
- Costo storico 206.046 232.164 106.839 51.560 596.609
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (170.462) (170.844) (82.717) (19.247) (443.270)
Valore netto contabile al 31.12.2023 35.584 61.320 24.122 32.313 153.339

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2023, ammontano a euro 31.942 migliaia (euro 46.022 migliaia nel

2022) e hanno riguardato:

• il rafforzamento del processo digital transformation del Gruppo principalmente focalizzato su: (i) l'ampliamento del perimetro di intervento nell'ambito dei processi produttivi, estendendo le soluzioni alle varie fasi di lavoro in linea con le direttrici strategiche definite nel Piano Industriale (e.g. digitalizzazione dei processi ausiliari, introduzione di processi di machine learning, primo approccio all'impiego di soluzioni di intelligenza artificiale, digital twin, IoT, virtual reality) e (ii) l'utilizzo di strumenti di analisi/reportistica avanzata; • il completamento del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infra-

  • struttura multi-cloud ad alto standard tecnologico;
  • (operational excellence);

• lo sviluppo dei sistemi informativi per: (i) supportare le crescenti attività del Gruppo con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'uniformazione delle piattaforme gestionali e strumenti digitali tra le principali società controllate e (ii) ottimizzare la gestione dei processi con focus in ambito produttivo

• l'implementazione continua di nuovi strumenti per la sicurezza cibernetica.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

Nel corso del 2023 non sono state effettuate svalutazioni delle attività immateriali, mentre nel corso del 2022 sono state effettuate svalutazioni per euro 19 milioni relative a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito al mancato concretizzarsi di opportunità commerciali che ne supportavano la capitalizzazione.

Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a

quanto esposto nelle Note 28 e 29.

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
(euro/migliaia) Fabbricati ROU Concessioni
demaniali ROU
Autovetture
assegnate ROU
Autovetture di
servizio ROU
Automezzi da
trasporto e sollevamento ROU
Altre minori ROU Totale
Valore di iscrizione iniziale
al 1.1.2022
25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386
Movimenti 2022
- Incrementi 4.220 4.815 642 68 1.567 175 11.487
- Decrementi (1.845) (8) (1.853)
- Riclassifiche/Altro (1) 1 -
- Ammortamenti (4.257) (1.529) (783) (161) (1.198) (96) (8.024)
Valore netto contabile finale 25.338 22.977 1.032 107 1.404 139 50.997
- Costo storico 39.039 27.337 2.673 574 4.097 318 74.038
- Ammortamenti
e svalutazioni accumulati
(13.701) (4.360) (1.641) (467) (2.693) (179) (23.041)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
25.338 22.977 1.032 107 1.404 139 50.997
Movimenti 2023
- Incrementi 3.773 4.743 741 136 1.353 913 11.659
- Decrementi (118) (118)
- Riclassifiche/Altro -
- Ammortamenti (4.464) (2.213) (643) (149) (1.273) (221) (8.963)
Valore netto contabile finale 24.529 25.507 1.130 94 1.484 831 53.575
- Costo storico 42.531 32.080 3.414 710 5.450 1.231 85.416
- Ammortamenti
e svalutazioni accumulati
(18.002) (6.573) (2.284) (616) (3.966) (400) (31.841)
Valore netto contabile al
31.12.2023
24.529 25.507 1.130 94 1.484 831 53.575

Gli incrementi del 2023 ammontano a euro 11.659 migliaia (euro 11.487 migliaia nel 2022) e sono principalmente riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi del 2023 ammontano a euro 118 migliaia (euro 1.853 migliaia nel 2022) e sono riconducibili a chiusure anticipate.

Per il valore delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

(euro/migliaia) Terreni
e fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e anticipi a fornitori
Totale
- Costo storico 424.720 1.138.999 187.211 28.117 250.101 120.674 2.149.822
- Ammortamenti
e svalutazioni accumulati
(175.678) (797.698) (128.047) (21.831) (138.072) (1.261.326)
Valore netto contabile al 1.1.2022 249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496
Movimenti 2022
- Investimenti 14.612 37.024 1.052 1.204 5.857 43.913 103.662
- Alienazioni nette (9) (214) (343) (566)
- Altre variazioni/Riclassifiche 29.283 35.758 1.165 3.148 10.754 (79.844) 264
- Ammortamenti (11.210) (44.234) (6.126) (1.164) (12.281) - (75.015)
Valore netto contabile finale 281.718 369.635 55.255 9.474 116.359 84.400 916.841
- Costo storico 468.536 1.174.215 189.428 32.469 266.462 84.400 2.215.510
- Ammortamenti
e svalutazioni accumulati
(186.818) (804.580) (134.173) (22.995) (150.103) (1.298.669)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
281.718 369.635 55.255 9.474 116.359 84.400 916.841
Movimenti 2023
- Investimenti 8.553 25.925 5.132 159 5.681 46.118 91.568
- Alienazioni nette (1.901) (77) (318) (681) (991) (3.968)
- Altre variazioni/Riclassifiche 17.660 21.457 2.672 652 6.533 (48.990) (16)
- Ammortamenti (11.865) (49.380) (7.351) (1.192) (13.267) (83.055)
Valore netto contabile finale 296.066 365.736 55.631 8.775 114.625 80.537 921.370
- Costo storico 494.746 1.190.295 197.111 32.772 277.474 80.537 2.272.935
- Ammortamenti
e svalutazioni accumulati
(198.680) (824.559) (141.480) (23.997) (162.849) (1.351.565)
Valore netto contabile
al 31.12.2023
296.066 365.736 55.631 8.775 114.625 80.537 921.370

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2023 ammontano a euro 91.568 migliaia (euro 103.662 migliaia nel 2022) e riguardano principalmente:

• la finalizzazione del macro-progetto di intervento sulle aree operative e sulle infrastrutture dello stabilimento di Marghera che, con il completamento dell'officina di preallestimento e dei nuovi edifici ad uso logistico per i materiali destinati alle fasi finali di allestimento delle navi, ha consentito di conseguire una maggiore capacità produttiva ed efficienza operativa del sito per far fronte allo sviluppo del backlog acquisito;

• il rilevante avanzamento, presso il cantiere di Riva Trigoso, del pacchetto degli interventi per l'impiantistica altamente automatizzata ed il riassetto generale dell'officina di prefabbricazione, per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;

• il processo continuo di ammodernamento e graduale sostituzione degli asset meno performanti od obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, più efficienti e coerenti con le nuove esigenze operative e con

• le iniziative di ricerca ed implementazione di livelli di sicurezza oltre ai requisiti di legge;

-

- i massimi criteri di sostenibilità;

  • toi, uffici, parcheggi e zone ristoro.

• le iniziative specifiche per l'efficientamento energetico delle infrastrutture produttive, delle attrezzature e degli edifici, con la possibilità di monitorare, gestire e quindi ridurre l'impatto ambientale a livello di gruppo; • le iniziative di sostenibilità legate al personale ed in generale alle maestranze che operano in Azienda ed, in particolare, nell'anno è stato realizzato ed avviato un nuovo asilo nido presso lo stabilimento di Monfalcone, il secondo dopo quello di Trieste, oltre a diverse iniziative di ampliamento della capacità ricettiva di spoglia-

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2023 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 160 milioni, di cui circa euro 125 milioni per Immobili, impianti e

macchinari e circa euro 35 milioni per Immobilizzazioni immateriali. quanto esposto nelle Note 28 e 29.

Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a

Nota 9 - Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) Società controllate Società a controllo
congiunto
Società collegate Altre società al fair
value a conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2022 1.478.001 63.475 15.063 21.232 1.577.771
Investimenti 182.018 4.501 186.519
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico (535.226) (4.500) (13.623) (553.349)
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto (778) (778)
Alienazioni -
Rimborsi di capitale (382) (382)
Totale al 31.12.2022 1.124.411 63.476 1.440 20.454 1.209.781
Investimenti 4.732 3.000 7.732
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico 494 494
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto (50) (50)
Alienazioni -
Rimborsi di capitale (52) (8) (60)
Totale al 31.12.2023 1.129.585 66.476 1.440 20.396 1.217.897

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 7.732 migliaia, hanno riguardato principalmente:

  • l'apporto di capitale nella società controllata Fincantieri Service Doha Llc, mediante versamento in denaro, per euro 4.068 migliaia;
  • la sottoscrizione e versamento del capitale sociale delle neo costituite società controllate Fincantieri Naval Services – Sole Proprietorship LLC per euro 623 migliaia e MTM S.c.a.r.l. per euro 41 migliaia;
  • l'apporto di capitale nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 3.000 migliaia.

La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico, pari ad un provento netto di euro 494 migliaia, si riferisce alle riprese di valore di partecipazioni in società controllate incluse nell'area di consolidamento effettuate nel 2023 e precisamente per euro 442 su migliaia Fincantieri Shanghai Trading Co.Ltd. a seguito dei risultati positivi da questa ottenuti nel periodo e per euro 52 migliaia Fincantieri Australia Pty Ltd a seguito del riparto finale ottenuto dalla liquidazione della partecipata.

La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto si riferisce alla valutazione al fair value al 31 dicembre 2023 dei titoli detenuti nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A., che ha comportato l'iscrizione di una svalutazione complessiva pari a euro 50 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.

La Società ha sottoposto ad impairment test le partecipazioni detenute in Fincantieri Oil & Gas S.p.A., Fincantieri Infrastructure S.p.A., Fincantieri NexTech S.p.A., Marine Interiors S.p.A. e Fincantieri USA Inc. per stima del valore recuperabile.

Ai fini dei suddetti impairment, la Società ha utilizzato le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle partecipate desunti dal Piano Industriale 2023-2027 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, elaborati in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting e ricompreso nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A a fine 2022. Tali dati sono stati aggiornati, relativamente all'esercizio 2024, con i budget predisposti ed approvati dalle controllate nell'ambito del processo di budgeting di Gruppo. Peraltro, le previsioni aggiornate per il 2024 sono sostanzialmente coerenti con quanto già ricompreso nei suddetti piani, pertanto, non si è reso necessario apportare modifiche degne di nota alle proiezioni relative agli esercizi successivi.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i predetti flussi di cassa al costo medio ponderato del capitale (WACC) per i singoli settori in cui operano le controllate, eventualmente rettificato per tener conto del premio/ sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.

Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dai predetti piani secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A., pari a euro 752.129 migliaia (svalutata nel corso degli anni per complessivi euro 496 milioni), i flussi di cassa si riferiscono all'unico asset da essa detenuto, ossia la partecipazione in Vard Holdings Ltd., controllante del gruppo VARD.

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,7% (rispetto al 9,2% considerato nello scorso esercizio), mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,4% allineato rispetto a quanto considerato nel precedente esercizio, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano dei paesi in cui il gruppo VARD opera.

Dal test di impairment è emersa la necessità di operare ulteriori svalutazioni. Infatti, il valore recuperabile stimato è risultato superiore al valore di carico contabile netto (surplus), che identifica un possibile ripristino del valore della partecipazione. Tuttavia, considerata la particolare sensitività del test a variazioni, anche lievi dei parametri chiave, si è ritenuto di non effettuare ripristini di valore della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. iscritto al 31 dicembre 2023. In particolare, uno scostamento di 100 basis points, ritenuto plausibile in considerazione delle incertezze del contesto di mercato, nel WACC, nel g-rate o nell'EBITDA margin percentuale considerato per la determinazione del valore terminale, porterebbe ad annullare detto surplus.

operano le singole partecipate. Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media

attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna partecipata. I valori recuperabili determinati nell'ambito dell'impairment test sono stati sottoposti,

inoltre, ad analisi di sensitività.

Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., pari a euro 103.918 migliaia (svalutata nel 2022 per euro 96 milioni), i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate.

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,9% (rispetto al 10,1% utilizzato per il test nel precedente esercizio), mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,3% (rispetto al 2,6% dell'esercizio 2022), corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia.

Dal test non sono emerse svalutazioni da operare. Il test evidenzia, infatti, un valore recuperabile stimato superiore a quello di iscrizione contabile (surplus), identificando quindi un possibile ripristino del valore della partecipazione. Tuttavia, si è ritenuto ragionevole non effettuare alcun ripristino di valore della partecipazione al 31 dicembre 2023 considerata l'elevata reattività del test ai parametri chiave e le incertezze intrinseche del business, e la conseguente possibile variabilità dei risultati prospettici. In particolare, una riduzione dell'EBITDA margin percentuale di 100 basis points, considerato per la determinazione del valore terminale porterebbe ad annullare il surplus.

Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri NexTech S.p.A., pari a euro 49.568 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate.

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,2%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,3%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia.

Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.

Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Fincantieri

Infrastructure S.p.A.

Fincantieri NexTech S.p.A.

È stata valutata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri USA Inc., pari a euro 132.616 migliaia, e nella controllata Fincantieri USA Holding LLC, pari a euro 27.900 migliaia, che congiuntamente controllano le società americane Fincantieri Marine Group (FMG), Fincantieri Marine System North America e Fincantieri Services USA LLC.

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,1%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,3%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano negli Stati Uniti. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano sostanzialmente ancora superiori ai valori contabili.

Fincantieri USA Inc.

Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Marine Interiors S.p.A., pari a euro 29.600 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate.

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,4%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,3%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia.

Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.

Marine

Interiors S.p.A.

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

posseduta Valore ante
svalutazione
Svalutazione/
Ripristini
Valore a Bilancio

Denominazione sociale Sede Quota % SOCIETÀ CONTROLLATE Bacini di Palermo S.p.A. Palermo 100 1.756 1.756 Marine Interiors S.p.A. Trieste 100 29.600 29.600 Fincantieri Oil & Gas S.p.A. Trieste 100 752.129 752.129 Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100 4.570 4.570 Fincantieri USA Inc. USA 1001 132.616 132.616 Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 100 244 244 Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100 3.423 3.423 S.E.A.F. S.p.A. Trieste 100 12.519 12.519 BOP6 S.r.l. Trieste 1002 2 2 Fincantieri NexTech S.p.A. Follo (SP) 100 49.568 49.568 Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Roma 55 275 275 Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100 103.918 103.918 Fincantieri Services Middle East LLC Qatar 100 200 200 Fincantieri Service Doha L.l.c. Qatar 100 4.659 4.659 Fincantieri USA Holding LLC USA 1003 27.900 27.900 Fincantieri (Shanghai) trading Co. Ltd. Cina 100 442 442 Fincantieri Australia Pty Ltd Australia 100 Team Turbo Machines S.A. Francia 85 5.100 5.100 Fincantieri Naval Services – Sole Proprietorship LLC EAU 100 623 623 MTM S.c.a.r.l. Venezia-Mestre 41 41 41 TOTALE SOCIETÀ CONTROLLATE 1.129.143 442 1.129.585 SOCIETÀ COLLEGATE Centro Servizi Navali S.p.A. S.Giorgio di Nogaro (UD) 11 1.397 1.397 Decomar S.p.A. Massa 20 Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10 DIDO S.r.l. Milano 30 43 43 TOTALE SOCIETÀ COLLEGATE 1.440 - 1.440 SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51 7.283 7.283 Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 178 178 CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd Hong Kong 40 56.000 56.000 Naviris S.p.A. Genova 50 3.000 3.000 BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 604 4 4 4TCC1 S.c.a.r.l. Trieste 805 5 5 4B3 S.c.a.r.l. Trieste 556 1 1 Consorzio F.S.B. Marghera 587 5 5 TOTALE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO 66.476 - 66.476 ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO EEIG Euroyards Bruxelles 14 10 10 Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 13 105 105 Consorzio CONAI Roma 8 1 1 Consorzio MIB Trieste 8 3 3 Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6 28 28 International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 22 2 2 Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15 15.000 15.000 SFP Astaldi S.p.A. Roma 9 4.335 (350) 3.985 Webuild S.p.A. Rozzano (MI) 10 913 300 1.213 MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (GO) 13 50 50 TOTALE ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 20.447 (50) 20.397

1 Il 65% è detenuto direttamente mentre il restante 35% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri USA Holding LLC.

Il 5% è detenuto direttamente mentre il restante 95% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A. Il 51% è detenuto direttamente mentre il 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust. Il 10% è detenuto direttamente mentre il restante 50% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A. Il 5% è detenuto direttamente mentre il restante 75% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A. Il 2,5% è detenuto direttamente mentre il restante 52,5% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A.

7 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna. 8 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione. 9 L'investimento in SFP Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,82% degli Strumenti Finanziari Partecipativi.

10 L'investimento in Webuild S.p.A. rappresenta lo 0,066% delle azioni della società.

Partecipazioni al 31 dicembre 2023

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2023 si è incrementata per effetto della riclassifica tra quota a lungo e a breve dei crediti per euro 18 milioni, in base alle date di scadenza dei rispettivi crediti, e alla erogazione di un nuovo finanziamento per euro 2 milioni. Il saldo al 31 dicembre 2023 si riferisce al finanziamento erogato alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 24.257 migliaia, alla controllata Fincantieri Nextech S.p.A. per euro 5.705 migliaia e alla controllata Fincantieri SI S.p.A. per euro 1.885 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione è principalmente riconducibile alla variazione del fair value degli interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla concessione di un nuovo finanziamento, assistito da garanzia reale, a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023; il prestito presenta un importo di euro 588 milioni e scadenza massima dicembre 2025.

Gli altri crediti finanziari non correnti risultano svalutati per euro 49.990 migliaia in coerenza con quanto previsto dal principio IFRS 9.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate 31.847 11.410
Derivati attivi 4.267 35.061
Altri crediti finanziari non correnti 629.767 93.775
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 665.881 140.246

Nota 11 - Altre attività non correnti

Per quanto riguarda le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'appo-

sito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Tulcea SA a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi. Nel corso del 2023 tale anticipo si è ridotto per euro 24.303 migliaia a seguito della compensazione concordata con la controllata a valere sui debiti commerciali verso la stessa.

La consistenza del fondo svalutazione relativo alla voce crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di

seguito:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti diversi 7.202 7.909
Anticipi a controllate 62.697 87.000
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 69.899 94.909
(euro/migliaia) Fondo svalutazione
crediti diversi
Saldi al 1.1.2022 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2022 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2023 8.188

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

(euro/migliaia) Svalutazioni
diverse
Fondi rischi e
oneri - Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi e
oneri
- Fondo rischi e
oneri diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale TFR
Perdite
a nuovo
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2022 19.008 11.482 4.016 1.227 3.796 - 4.483 44.012
Variazioni 2022
- imputate a Conto economico 15.795 3.151 17.477 (730) 2.667 38.360
- imputate a Conto economico complessivo (16.421) (1.527) (17.948)
- imputate a Patrimonio netto -
31.12.2022 34.803 14.633 21.493 (15.194) 1.539 - 7.150 64.424
Variazioni 2023
- imputate a Conto economico 7.973 581 12.530 180 (8.493) 12.771
- imputate a Conto economico complessivo 27.423 257 27.680
- imputate a Patrimonio netto -
31.12.2023 42.776 15.214 34.023 12.229 1.976 - (1.343) 104.875

Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile.

La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali e finanziari, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali.

La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

ritenuto adeguato al fine di garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. Il decremento rispetto al 2022 è riconducibile all'assorbimento delle rimananenze generato dai volumi di produzione sviluppati nel 2023.

La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi del

periodo.

Materie prime, sussidiarie e di consumo
229.740 245.033
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 454 137
Totale rimanenze di magazzino 230.194 245.170
Anticipi a fornitori 616.604 631.551
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 846.798 876.721

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

(euro/migliaia) Fondo svalutazione
materie prime
1.1.2022 8.028
Accantonamenti 2.630
Utilizzi (949)
Assorbimenti
31.12.2022 9.709
Accantonamenti 3.042
Utilizzi (1.862)
Assorbimenti (161)
31.12.2023 10.728

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

31.12.2023 31.12.2022
(euro/migliaia) Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo anticipo
perdite
Attività
nette
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo anticipo
perdite
Attività
nette
Commesse di costruzione navale 6.858.370 4.792.797 2.065.573 7.936.835 5.098.973 2.837.862
Altre commesse per terzi
Totale 6.858.370 4.792.797 2.065.573 7.936.835 5.098.973 2.837.862

Gli importi si riferiscono alle commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini proporzionalmente maturati e al netto degli eventuali anticipi perdite attese.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota

28 sui ricavi e proventi.

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio residuo a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni.

Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora".

La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

La voce Crediti diversi, pari a euro 89.582 migliaia, include principalmente:

  • euro 22.749 migliaia (euro 27.984 migliaia al 31 dicembre 2022) per contributi alla ricerca;
  • euro 42.200 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 20.433 migliaia al 31 dicembre 2022);
  • euro 8.815 migliaia (euro 11.169 migliaia al 31 dicembre 2022) per anticipazioni varie a fornitori;
  • euro 13.953 migliaia (euro 11.735 migliaia al 31 dicembre 2022) per crediti diversi e anticipazioni varie a dipendenti;
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 885 migliaia (euro 2.800 migliaia al 31 dicembre 2022) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 24.148 migliaia (euro 24.063 migliaia al 31 dicembre 2022) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti commerciali 571.404 473.247
Crediti verso società controllanti (consolidato fiscale) 32.440 11.581
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 49.159 41.946
Crediti diversi 89.582 147.271
Crediti per imposte indirette 24.148 24.063
Ratei e risconti diversi attivi 56.132 53.977
TOTALE CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 822.865 752.085
(euro/migliaia) Valutazione
attuariale TFR
Perdite
a nuovo
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2022 40.242 63 12.025 52.330
Utilizzi diretti (253) (63) (700) (1.016)
Accantonamenti 16.788 667 17.455
Assorbimenti (13.366) (329) (13.695)
31.12.2022 43.411 - 11.663 55.074
Utilizzi diretti (35) (354) (389)
Accantonamenti 801 493 1.294
Assorbimenti (8.570) (8.570)
31.12.2023 35.607 - 11.802 47.409

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 7.073 migliaia (euro 2.433 migliaia al 31 dicembre 2022) si riferisce ai crediti per ritenute e acconti IRES e ai crediti per IRAP versata in acconto.

Il fondo svalutazione crediti per imposte dirette non ha subito variazioni nel corso dell'anno.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti per IRES 3.478 1.044
Crediti per IRAP 3.595 1.389
Totale crediti per imposte dirette 7.073 2.433

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce per euro 985 milioni al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto, che risultano remunerati ad un tasso di mercato. La voce include, inoltre, lo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd per euro 13.600 migliaia, importo residuo del prestito di euro 22.000 migliaia parzialmente rimborsato per 8.400 migliaia nel corso dell'anno. Sui finanziamenti verso imprese controllate e a controllo congiunto maturano interessi a tassi di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione è principalmente riconducibile alla variazione del fair value diegli interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferiva a finanziamenti erogati a terzi. La variazione della voce è dovuta al rimborso integrale degli stessi avvenuto nel corso dell'esercizio.

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 120 milioni) accesi presso primari istituti di credito , oltre a depositi vincolati oggetto di pignoramento per euro 1,2 milioni.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 1.004.037 1.002.756
Derivati attivi 38.967 43.581
Crediti diversi 112.409
Ratei per interessi attivi 39.803 17.338
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 2.231 536
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE 1.085.038 1.176.620
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Depositi bancari e postali 458.250 322.557
Assegni - -
Denaro e valori nelle casse sociali 59 54
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 458.309 322.611

Nota 19 - Patrimonio netto

Il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 8.059.914 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 3.068.752 azioni ordinarie di Fincantieri (al netto di n. 926.457 assegnate ma non ancora attribuite) a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l' Indice di sostenibilità per un peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 6 luglio 2023.

Al 31 dicembre 2023 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,47% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

La riserva negativa ammonta a euro 4.799 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33).

Composizione del
patrimonio netto
Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 20 marzo 2023, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 06 aprile 2023 con l'acquisto sul mercato di n. 10.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,59% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5685 per azione, per un controvalore complessivo di euro 5.685 migliaia.

A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023 di attribuzione delle azioni a valere sul 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 3.068.752 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.827 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 6 luglio 2023. A chiusura del secondo ciclo sono state inoltre assegnate n. 926.457 azioni non ancora attribuite in attesa di chiusura della successione ereditaria.

Al 31 dicembre 2023 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 8.059.914 (al netto dell azioni in attesa di attribuzione di cui sopra) pari al 0,47% del Capitale sociale.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a

medio lungo termine".

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (4.799) (926)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 65.066 65.066
Riserva di cash flow hedge (38.725) 48.115
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Riserva attività finanziarie FVTOCI (828) (778)
Altre riserve e Utili non distribuiti 211.575 724.872
Utile/(Perdita) d'esercizio 7.587 (509.916)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.234.242 1.320.799

Capitale sociale

Riserva di azioni proprie

in portafoglio

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2023.

N° azioni
1.699.651.360
(1.128.666)
1.698.522.694
3.068.752
(10.000.000)
1.691.591.446
1.699.651.360
(8.059.914)

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32. Riserva da sovrapprezzo azioni

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 31 maggio 2023 ha deliberato di coprire la perdita dell'esercizio 2022, pari a euro 509.916 migliaia mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria, che pertanto si è ridotta di pari importo.

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4. Riserva di cash flow hedge

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani. Riserva di 1° applicazione

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long term incentive plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. e utili non distribuiti

La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 5.038 migliaia, si è movimentata nel 2023 in aumento per euro 501 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli ammini-

stratori della Società beneficiari del piano, e in diminuzione per euro 4.278 migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

IFRS

Altre riserve

Altri utili/perdite Il valore degli Altri utili/perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di utili/(perdite)
su strumenti di cash flow hedge
(114.264) 27.423 (86.841) 68.422 (16.422) 52.000
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19)
(1.071) 257 (814) 6.363 (1.527) 4.836
Utili/(Perdite) da valutazione al fair value
delle partecipazioni valutate al FVTOCI
(50) (50) (778) (778)
Totale Altri utili/(perdite) (115.385) 27.680 (87.705) 74.007 (17.949) 56.058

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della

Società; si precisa altresì che:

• la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale

- non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;

• la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 45.990 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.

Legenda A per aumento di capitale B per copertura perdite C per distribuzione ai soci * Riserve indisponibili

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo (50.954) 63.310
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto economico (63.310) 5.112
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari (114.264) 68.422
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo 27.423 (16.422)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE (86.841) 52.000
Origine e utilizzazione
Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:
delle riserve
Utilizzazioni effettuate
negli ultimi tre esercizi
(euro/migliaia) 31.12.2023 Possibilità di
utilizzazione (A/B/C)
Quota
disponibile
Per copertura
perdite
Per altre ragioni
- dividendi
CAPITALE SOCIALE 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (4.799)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A, B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 65.066 B
Riserva straordinaria 232.550 A, B, C 232.550
Riserva a copertura emissione azioni 3.843 A, B 3.843
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.868 A, B, C 18.868
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR* (10.345)
Riserva da cash flow hedge* (38.726)
Riserva valutazione partecipazioni FVTOCI* (828)
Riserva piano di incentivazione in azioni* 5.038
Utili/(Perdite) dell'esercizio 7.587
1.234.242 365.760
Quota non distribuibile 45.990
Residua quota distribuibile 319.770

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali.

Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

La voce Fondi per contratti onerosi include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere qualora aumenti dei costi rispetto a quanto originariamente previsto non trovino capienza nei corrispettivi contrattualmente pattuiti. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28.

Il fondo rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo non ha subito variazioni del corso del 2023 non avendo subito modifiche la stima del rischio di credito della controparte. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. L'incremento dei fondi Oneri e rischi diversi è riconducibile all'accantonamento effettuato a copertura degli oneri futuri stimati che la Società potrebbe sostenere in relazione ad alcune commesse navali.

(euro/migliaia) Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Rischi per garanzie
finanziarie
Oneri
e rischi diversi
Totale
1.1.2022 15.300 40.891 - - 1.452 57.643
Accantonamenti su contratti onerosi 21.403 21.403
Accantonamenti 48.014 29.741 8.675 25.274 111.704
Utilizzi su contratti onerosi (1.469) (1.469)
Utilizzi (37.195) (14.477) (569) (52.241)
Assorbimenti (1.379) (4.043) (5.422)
Altre variazioni 1.777 30.000 31.777
31.12.2022 24.740 52.112 21.711 38.106 26.726 163.395
Accantonamenti su contratti onerosi 53.486 - 53.486
Accantonamenti 57.529 20.337 45.431 123.297
Utilizzi su contratti onerosi (25.934) - (25.934)
Utilizzi (45.489) (16.018) (5.260) (66.767)
Assorbimenti (2.250) (2.250)
Altre variazioni -
31.12.2023 36.780 54.181 49.263 38.106 66.897 245.227
- di cui quota non corrente 36.780 54.181 - 38.106 66.897 195.964
- di cui quota corrente - - 49.263 - - 49.263

Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
--------------------------------------------------------------------------- --

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

(euro/migliaia) 2023 2022
Saldo iniziale 41.797 49.840
Interessi sull'obbligazione 1.530 478
(Utili) / Perdite attuariali 1.071 (6.363)
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipa-zioni (2.415) (2.158)
Trasferimenti del personale 20
Curtailment
Saldo finale 42.003 41.797
L'importo iscritto in bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito,
utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza
coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
31.12.2023 31.12.2022
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 2,00% 2,30%
Tasso di attualizzazione 3,08% 3,77%
Tasso incremento TFR 3,00% 3,23%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicato
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicato
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Probabilità di dimissioni 3,00% 3,00%
Probabilità di anticipazione TFR 2,00% 2,00%
(euro/migliaia) Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.884
Tra 1 e 2 anni 2.920
Tra 2 e 3 anni 3.159
Tra 3 e 4 anni 2.125
Tra 4 e 5 anni 3.450
TOTALE 15.538

(euro/migliaia) Saldo Fondo Benefici ai Dipendenti

Variazione delle ipotesi

-

-

-

42.128
41.866
42.516
41.498
41.208
42.824

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'aumento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è riconducibile all'effetto netto tra la riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2024 dei finanziamenti bancari a medio– lungo termine (euro 598 milioni) e l'iscrizione della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dalla Società nel corso dell'anno (euro 973 milioni).

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.503.327 1.127.525
Altri debiti verso altri finanziatori 3.135 4.948
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota non corrente 47.985 46.302
Fair Value opzioni su partecipazioni 12
Derivati passivi 79.021 8.933
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 1.633.468 1.187.720
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Intesa Sanpaolo 359.397 362.902
Banca Nazionale del Lavoro 364.500 362.500
Unicredit 209.688 355.938
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 267.500 237.500
Bayerische Landesbank 28.125 211.625
Banca BPM 182.500 172.500
Banco di Sondrio 87.500 137.500
China Construction Bank 60.000
Monte dei Paschi di Siena 80.000 57.500
Deutsche Bank 80.000
Mediobanca 50.000
ICCREA 50.000 50.000
CAIXA Bank 130.000 50.000
Friuladria 40.000 30.000
Bank of China 30.000 30.000
Santander Bank 138.334 20.997
ABC Bank 20.000 20.000
BNP Paribas 14.563 15.313
Cassa Depositi e Prestiti 13.390 14.867
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (14.500) (15.181)
TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE 2.080.995 2.223.959
Quota non corrente 1.503.327 1.127.525
Quota corrente 577.668 1.096.434

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2022 per un importo pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in 20 rate semestrali con scadenza da gennaio 2025 a luglio 2034. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso delle quote residue di tali finanziamenti è previsto entro il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022 ed euro 602 migliaia erogati a novembre 2023. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2025 e il 2027.

A settembre 2023, Intesa Sanpaolo ha sottoscritto inoltre una quota pari a euro 160 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, i seguenti finanziamenti erogati da UBI Banca sono ora ricompresi nel saldo verso Intesa Sanpaolo:

• euro 639 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia interamente erogati alla Società relativamente alla quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". Il rimborso delle quote rimanenti di tale finanziamento avverrà con rate

• euro 125 milioni relativi alla quota sottoscritta ad ottobre 2020 da parte di UBI Banca del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui complessivi euro 78,1 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023

  • semestrali scadenti entro il 2024;
  • come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel marzo 2023, "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Società. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a marzo 2028. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, è stato rimborsato anticipatamente il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel 2018 per un importo pari a euro 100 milioni. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni, di cui euro 187,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

A settembre 2023, Banca Nazionale del Lavoro ha sottoscritto euro 152 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due finanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha sottoscritto euro 292,5 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 182,8 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2023 Unicredit ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability-linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a dicembre 2024.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di tre finanziamenti a medio-lungo termine. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui complessivi euro 62,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A giugno 2022 la banca ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability-linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026.

A settembre 2023, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto una quota pari a euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce ad un finanziamento a medio-lungo termine di euro 75 milioni ex Decreto Legge n° 23 del 2020 erogato a ottobre 2020, di cui euro 46,9 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 87,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

A settembre 2023, Banco BPM ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni, di cui euro 62,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Società un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026.

La riduzione dell'esposizione con China Construction Bank è legata al rimborso di un finanziamento a medio-lungo termine di euro 60 milioni regolarmente rimborsato alla scadenza naturale a marzo 2023.

A settembre 2023, Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto una quota pari ad euro euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

La riduzione dell'esposizione con Mediobanca è legata al rimborso di un finanziamento a medio-lungo termine di euro 50 milioni regolarmente rimborsato alla scadenza naturale a marzo 2023.

Friuladria (oggi Crédit Agricole Italia) ha erogato alla Società un nuovo finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2025. Il finanziamento è "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Società che saranno concordati con la banca entro il primo trimestre 2024. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, è stato rimborsato anticipatamente il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto a maggio 2022 per un importo pari a 30 milioni e con rimborso previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" istituito ai sensi della legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite Cassa Depositi e Prestiti:

  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 18.192 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", un finanziamento per un importo massimo di euro 7.019 migliaia, erogato parzialmente a luglio 2022 per euro 2.887 migliaia ed a novembre 2023 per euro 3.429 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 31 dicembre 2027.

A maggio 2019 la Società ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.

L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 10,9 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a settembre 2023, BNP Paribas ha sottoscritto euro 8 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028.

L'esposizione verso Santander Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. Santander Bank ha inoltre erogato nel 2023 l'ultima tranche di un finanziamento a medio-lungo termine per un importo originale di euro 70 milioni di cui complessivi euro 11,7 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2023 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Deutsche Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. L'esposizione verso Caixa Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A giugno 2022 inoltre la banca ha erogato alla Società un finanziamento a medio-lungo termine di euro 50 milioni rimborsabile in due rate annuali tra il 2026 ed il 2027.

La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza della quota non corrente dei finanziamenti da banche:

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in Euro.

Si segnala, inoltre, l'assenza di clausole nei contratti di finanziamento che prevedano il rispetto di parametri il cui eventuale sforamento comporti la decadenza dal beneficio del termine. Inoltre, per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

La voce Altri debiti verso altri finanziatori si riferisce alla quota non corrente di passività finanziarie in essere con controparti non bancarie. La variazione è principalmente dovuta alla riclassifica da non corrente a corrente del debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. acquistate nel 2020, pari a euro 1.500 migliaia. La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile alla variazione del fair value degli interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie

correnti e non correnti.

31.12.2023 31.12.2022
(euro/migliaia) Tasso Fisso Tasso Variabile Totale Tasso Fisso Tasso Variabile Totale
- tra uno e due anni 66.431 159.098 225.529 4.576 486.925 491.501
- tra due e tre anni 16.443 273.371 289.814 65.577 217.354 282.931
- tra tre e quattro anni 116.454 360.875 477.329 15.582 164.867 180.449
- tra quattro e cinque anni 15.000 407.098 422.098 15.587 52.540 68.127
- oltre cinque anni 90.000 90.000 105.000 105.000
Totale 304.328 1.200.442 1.504.770 206.322 921.686 1.128.008
- Altri risconti per costo ammortizzato (1.443) (483)
Totale - - 1.503.327 - - 1.127.525

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Contributi in conto capitale 7.374 6.908
Altre passività 4.718 4.718
TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 12.092 11.626

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Lavori in corso
lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Lavori in corso
lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Commesse di costruzione navale 5.378.026 6.334.338 956.312 4.071.211 4.883.672 812.460
Altre commesse per terzi 245.675 282.868 37.193 202.231 233.974 31.743
Anticipi da clienti 18.696 18.696 32.270 32.270
Totale 5.623.701 6.635.902 1.012.201 4.273.442 5.149.916 876.473

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2023 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2022 hanno sviluppato un volume di ricavi

della gestione pari a euro 339 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota

28 sui ricavi e proventi.

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 31. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 20.205 migliaia (euro 19.575 migliaia al 31 dicembre 2022), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 25.306 migliaia (euro 23.133 migliaia al 31 dicembre 2022).

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare, acconti per rimborsi assicurativi e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fiscali stanziato in relazione ad oneri stimati per accertamenti in corso a valere sulle imposte.

Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Debiti verso fornitori 2.161.241 2.133.350
Debiti verso fornitori per reverse factoring 455.716 579.807
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 45.688 42.827
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 79.699 72.680
Altri debiti 129.398 89.235
Debiti per imposte indirette 1.751 289
Ratei e risconti diversi passivi 2.035 1.730
TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 2.875.528 2.919.918
(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Debiti per IRES 5
Debiti per IRAP
Altri debiti per imposte dirette 2.235 2.712
TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE 2.240 2.712

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso

accelerato.

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, si segnala che al 31 dicembre 2023, tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 146 milioni, rispetto all'importo massimo di euro 500 milioni previsto contrattualmente.

In riferimento alla voce Finanziamenti da banche – quota corrente al 31 dicembre 2023, si segnala che sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per riflettere i debiti al costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 598 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo.

I Finanziamenti da banche per construction loans che al 31 dicembre 2023 ammontano a euro 262 milioni e si riferiscono interamente al finanziamento sottoscritto a giugno 2022 con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked", per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno 2025, dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera.

Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre 2023:

  • a novembre 2019, la Società ha perfezionato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari a euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera;
  • a dicembre 2023, la Società ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed "green" per un importo massimo pari a euro 415 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera.

Al 31 dicembre 2023, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze nel 2024. Al 31 dicembre 2023 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 316 milioni. Al 31 dicembre 2023 tali affidamenti a revoca non sono utilizzati.

La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 357.791 migliaia (euro 235.761 migliaia al 31 dicembre 2022), rappresenta principalmente i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono per euro 2.476 migliaia alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e per euro 12.500 migliaia alla partecipata Naviris quale saldo passivo dei conti correnti di corrispondenza

intrattenuti con le società.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie

correnti e non correnti.

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Commercial papers 146.000 80.700
Finanziamenti da banche – quota corrente 577.668 1.096.434
Finanziamenti da banche – construction loans 262.000 645.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 10 2
Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente 2.621 7.251
Debiti verso società controllate 357.791 235.761
Debiti verso società a controllo congiunto 14.976 2.654
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente 8.236 7.017
Derivati passivi 8.285 1.982
Ratei e risconti per interessi passivi 37.904 14.808
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 1.415.491 2.091.609

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2023 chiude con ricavi in lieve riduzione rispetto al precedente esercizio (-2,1%).

L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2023 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine concordate) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati al 31 dicembre 2023 si attesta ad un valore pari a euro 15,9 miliardi e garantisce circa 3 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2023. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2023.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

La voce Recupero costi, pari a euro 43.015 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo.

La voce Risarcimenti assicurativi, pari a euro 47.344 migliaia, si riferisce agli indennizzi spettanti in forza delle polizze assicurative in essere a copertura dei rischi sulle attività della Società.

La voce Altri proventi diversi, pari a euro 19.514 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie i contributi in conto esercizio per euro 31.187 migliaia e in conto capitale per euro 536 migliaia.

(euro/migliaia) 2023 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.961.612 3.570.113
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 208.276 1.758.919
Ricavi della gestione 5.169.888 5.329.032
Plusvalenze da alienazione 133 238
Ricavi e proventi diversi 127.351 106.024
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 31.723 6.035
Altri ricavi e proventi 159.207 112.297
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.329.095 5.441.329
(euro/migliaia) 2023 2022
Recupero costi 43.015 46.183
Penali addebitate a fornitori 17.478 9.289
Risarcimenti assicurativi 47.344 23.682
Altri proventi diversi 19.514 26.870
Totale 127.351 106.024

Nota 29 - Costi operativi

La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle

due navi militari citate nella precedente Nota 28.

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 1.084.424 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro

1.735.405 migliaia.

La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 3.832 migliaia

(euro 667 migliaia al 31 dicembre 2022).

I costi per servizi sono così dettagliati:

Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 184 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

Acquisti, prestazioni
di servizi e costi diversi
La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:
(euro/migliaia) 2023 2022
Materie prime, sussidiarie e di consumo (2.589.061) (2.738.244)
Servizi (1.712.218) (1.728.419)
Godimento beni di terzi (26.496) (23.784)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e prodotti in corso di lavorazione (13.404) 35.476
Costi diversi di gestione (18.018) (21.097)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 2.509 8.095
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.356.688) (4.467.973)
(euro/migliaia) 2023 2022
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (979.766) (1.030.562)
Assicurazioni (58.629) (54.803)
Costi diversi relativi al personale (29.097) (23.763)
Prestazioni per manutenzioni (14.959) (16.262)
Collaudi e prove (10.484) (9.827)
Progettazione esterna (59.454) (76.910)
Licenze (88) (260)
Trasporti e logistica (26.748) (23.993)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (337.689) (298.803)
Pulizie (47.835) (49.362)
Altri costi per servizi (163.487) (158.351)
Utilizzi fondi garanzia e vari 16.018 14.477
Totale costi per servizi (1.712.218) (1.728.419)

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 317 migliaia (euro 5.690 migliaia al 31 dicembre 2022) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2023 la Società conta 9.079 dipendenti, a fronte dei 8.936 a fine 2022.

Costo del personale

Ammortamenti e svalutazioni ed accantonamenti

(euro/migliaia) 2023 2022
Costo del personale:
- salari e stipendi (427.816) (414.793)
- oneri sociali (149.356) (144.929)
- costi per piani a contribuzione definita (29.798) (28.665)
- altri costi del personale (20.317) (25.170)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 1.968 4.295
Totale costo del personale (625.319) (609.262)
(euro/migliaia) 2023 2022
Ammortamenti:
- ammortamenti attività immateriali (48.861) (54.718)
- ammortamenti diritti d'uso (8.963) (8.024)
- ammortamenti immobili, impianti e macchinari (83.055) (75.015)
Svalutazioni:
- svalutazione attività immateriali (19.247)
Totale ammortamenti e svalutazioni (140.879) (157.004)
Accantonamenti:
- svalutazione crediti (1.294) (17.455)
- accantonamenti per rischi ed oneri (123.297) (111.704)
- assorbimenti fondi rischi e svalutazione 10.820 19.117
Totale accantonamenti (113.771) (110.042)
(numero) 2023 2022
Occupazione a fine periodo 9.079 8.936
Occupazione media retribuita 8.929 8.836

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo.

Nel corso del 2023 non sono state operate svalutazioni di attività immateriali. L'importo del 2022, pari a euro 19.247 migliaia, si riferiva a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali era venuta meno la recuperabilità in seguito alla mancata concretizzazione di opportunità commerciali che ne supportano la capitalizzazione.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 20.337 migliaia (euro 29.741 migliaia al 31 dicembre 2022), dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 57.529 migliaia (euro 48.014 migliaia al 31 dicembre 2022) e dallo stanziamento al fondo oneri e rischi diversi per euro 45.431 migliaia (euro 25.274 migliaia al 31 dicembre 2022). Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari
--------------------------------------- -- --

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) 2023 2022
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 18.731 34.774
Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto e collegate 62.471 18.975
Proventi netti da operazioni di finanza derivata 12
Altri proventi finanziari 4.143 860
Utili su cambi 13.917 39.434
Totale proventi finanziari 99.274 94.043
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto (21.724) (2.828)
Interessi e commissioni a controllanti (1.159) (1.178)
Oneri netti da operazioni di finanza derivata (46.315) (5.118)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (5.219)
Interessi e commissioni a parti correlate (563)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (1.530) (478)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (3.753) (1.011)
Interessi e commissioni su construction loans (29.517) (11.126)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (165.051) (75.817)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (1.653) (1.481)
Perdite su cambi (21.283) (36.822)
Totale oneri finanziari (199.355) (141.641)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (100.081) (47.598)

La voce Interessi e commissioni da banche e da altri include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo e gli interessi attivi che maturano sulle disponibilità liquide. La riduzione rispetto allo scorso anno è dovuta principalmente al parziale rimborso dei crediti finanziari avvenuto nel corso del 2023.

La voce Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto e collegate fa principalmente riferimento agli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti e sui rapporti di conto corrente di corrispondenza in essere con le società controllate e a controllo congiunto. L'incremento rispetto allo scorso anno è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse e all'aumento dei saldi medi attivi dei conti correnti di corrispondenza in essere con le società controllate, a controllo congiunto e collegate.

L'incremento rispetto allo scorso anno della voce Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse e all'aumento dei saldi medi passivi dei conti correnti di corrispondenza in essere con le società controllate e a controllo congiunto.

La voce Oneri netti da operazioni di finanza derivata include nel 2023 euro 46.524 migliaia di proventi finanziari generati dalle coperture sul rischio tasso d'interesse. La variazione rispetto al periodo precedente è da ricondursi inoltre al rigiro nel 2022 della quota residua degli oneri su derivati (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave.

L'incremento delle voci Interessi e commissioni su construction loans e Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente compensato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri netti da operazioni di finanza derivata.

Le variazioni degli utili e perdite su cambi riflettono gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposta la Società, l'impatto netto è negativo e pari a euro 7.337 migliaia (positivo per euro 2.612 migliaia al 31 dicembre 2022).

Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9 (negativo per euro 5.219 migliaia al 31 dicembre 2022). Nel corso del 2023 non sono state rilevate svalutazioni.

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Dividendi da società controllate si riferiscono ai dividendi distribuiti dalla controllata Fincantieri Services Middle

East.

Nel corso del 2023 non sono state rilevate svalutazioni (pari a euro 553.349 migliaia al 31 dicembre 2022) di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 9 sulle Partecipazioni.

(euro/migliaia) 2023 2022
PROVENTI
Dividendi da altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo 38 37
Dividendi da società controllate 4.000
Ripristini di valore di partecipazioni 495
Totale proventi 4.533 37
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (553.349)
Totale oneri - (553.349)
TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI 4.533 (553.312)

Nota 32 - Imposte

Il 2022 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
Imposte correnti
2023 2022
(2.072) (44.415)
Imposte differite attive
svalutazioni diverse 7.973 15.795
garanzia prodotti 581 3.151
oneri e rischi diversi 12.530 17.477
perdite a nuovo
altre partite (8.313) 1.937
Imposte differite passive
deduzione extra-contabile LIC
altre partite
Saldo imposte differite 12.771 38.360
IMPOSTE TOTALI 10.699 (6.055)

Nota metodologica

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

(euro/migliaia) 2023 2022
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte (3.112) (503.861)
IRES teorica 747 120.927
Effetto imposte periodi precedenti 1.617 2.545
Effetto differenze permanenti senza fiscalità differita 14.527 (114.932)
Effetto differenze temporanee senza fiscalità differita
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti (754)
Accantonamenti netti a fondo rischi fiscali per imposte dirette (1.497)
Svalutazione imposte differite (2.959)
Altre imposte a conto economico (12) (652)
(euro/migliaia) 2023 2022
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte (3.112) (503.861)
IRES teorica 747 120.927
Effetto imposte periodi precedenti 1.617 2.545
Effetto differenze permanenti senza fiscalità differita 14.527 (114.932)
Effetto differenze temporanee senza fiscalità differita
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti (754)
Accantonamenti netti a fondo rischi fiscali per imposte dirette (1.497)
Svalutazione imposte differite (2.959)
Altre imposte a conto economico (12) (652)
IRAP a Conto economico (5.426) (9.487)
Imposte totali a Conto economico 10.699 (6.055)
Imposte correnti (2.072) (44.415)
Imposte differite attive / passive 12.771 38.360
Imposte totali a Conto economico 10.699 (6.055)
Imposte correnti (2.072) (44.415)
Imposte differite attive / passive 12.771 38.360

Nota 33 - Altre informazioni

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21 e ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 455.716 migliaia al 31 dicembre 2023). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 4,9 milioni al 31 dicembre 2023.

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 17, 22 e 27.

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021. Posizione finanziaria netta Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
A. Disponibilità liquide 458.309 322.611
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 1.072.275 1.166.070
- di cui parti correlate 1.033.996 1.013.617
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.530.584 1.488.681
E. Debito finanziario corrente
(inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(827.365) (987.893)
- di cui parti correlate (393.950) (240.726)
- di cui Construction loans (262.000) (645.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (146.000) (80.700)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (588.126) (1.103.716)
- di cui parti correlate (9.075) (8.659)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (1.415.491) (2.091.609)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) 115.093 (602.928)
I. Debito finanziario non corrente
(esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
(1.633.468) (1.187.720)
- di cui parti correlate (4.328) (6.322)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.633.468) (1.187.720)
M. Totale Posizione finanziaria netta (H)+(L) (1.518.375) (1.790.648)

attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2023

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso

Eventi ed operazioni
significative non ricorrenti
non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.
Transazioni derivanti
da operazioni atipiche
e/o inusuali
non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
Rapporti con parti correlate secondo logiche di mercato.

Le tabelle che seguono evidenziano i saldi, sia economici che patrimoniali, del Bilancio 2023 e 2022 relativi ai rapporti infragruppo intrattenuti con Fincantieri S.p.A.

Prospetto dei flussi relativi alla Posizione finanziaria netta

(euro/migliaia) 1.1.2022 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2022
Debiti finanziari a medio/lungo termine 1.709.848 620.637 (1.198.000) 1.132.485
Debiti verso banche a breve 1.281.694 (744.951) 1.210.958 1.747.701
Altri debiti finanziari correnti 98.262 50.495 105.559 254.316
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 51.339 (9.137) 11.117 53.319
Obbligazioni/commercial paper correnti 220.200 (139.500) 80.700
Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di finanziamento 3.361.343 (222.456) - 129.634 3.268.521
Acquisto azioni proprie (1.143)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO - (223.599) - -
(euro/migliaia) 1.1.2023 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2023
Debiti finanziari a medio/lungo termine 1.132.485 975.066 (601.089) 1.506.462
Debiti verso banche a breve 1.747.701 (1.523.524) 624.848 849.025
Altri debiti finanziari correnti 254.316 156.130 (5.613) 404.833
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 53.319 (10.292) 13.194 56.221
Obbligazioni/commercial paper correnti 80.700 65.300 146.000
Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di finanziamento 3.268.521 (337.320) - 31.340 2.962.541
Acquisto azioni proprie (5.700)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO - (343.020) - - -
(euro/migliaia) 1.1.2022 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2022
Debiti finanziari a medio/lungo termine 1.709.848 620.637 (1.198.000) 1.132.485
Debiti verso banche a breve 1.281.694 (744.951) 1.210.958 1.747.701
Altri debiti finanziari correnti 98.262 50.495 105.559 254.316
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 51.339 (9.137) 11.117 53.319
Obbligazioni/commercial paper correnti 220.200 (139.500) 80.700
Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di finanziamento 3.361.343 (222.456) - 129.634
Acquisto azioni proprie (1.143)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO - (223.599) - - -
(euro/migliaia) 1.1.2023 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2023
Debiti finanziari a medio/lungo termine 1.132.485 975.066 (601.089) 1.506.462
Debiti verso banche a breve 1.747.701 (1.523.524) 624.848 849.025
Altri debiti finanziari correnti 254.316 156.130 (5.613) 404.833
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 53.319 (10.292) 13.194 56.221
Obbligazioni/commercial paper correnti 80.700 65.300 146.000
Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di finanziamento 3.268.521 (337.320) - 31.340 2.962.541
Acquisto azioni proprie (5.700)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO - (343.020) - - -
31.12.2023
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA Crediti Crediti Altre attività Crediti commerciali Debiti Debiti Debiti commerciali
(Euro/migliaia) finanziari
non correnti
finanziari
correnti
Acconti1 non correnti e altre attività correnti finanziari
non correnti
finanziari
correnti
e altre passività correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 32.440 (4.328) (9.075) (262)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 32.440 (4.328) (9.075) (262)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 24.708 (3.512) (63.398)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 15.268 2.603 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.756 (357)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 242 90 (115)
CONSORZIO F.S.B.
NAVIRIS S.p.A. 3 1.648 (12.634) (69)
4TCC1 S.c.a.r.l. 148 (146)
FINMESA S.c.a.r.l. 4
4B3 S.c.a.r.l. 42 2 (34)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 15.271 432 - 37.302 - (16.146) (64.507)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 729 (2.228) (948)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 29 (12.983)
ARSENAL S.r.l. (40)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.605)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 4.693 642 (596)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 40.959 2.360 48 (7.902)
FINCANTIERI DECO S.p.A. 36 1.054 (234) (58)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 36
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRAD-ING CO. LTD. 1.878 (213)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC 10.482 2.000 (3.377)
FINCANTIERI USA Inc. 66.693
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 953 2.202 (25) (296)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. (22.350)
FINCANTIERI MARINE GROUP 301.811 9.932 (5.887) (286)
S.E.A.F. S.p.A. (11.981)
FINCANTIERI SI S.p.A. 1.885 5.630 1.856 672 (27.111)
BOP6 S.c.a.r.l. 4 14 (3)
MARINE INTERIORS S.p.A. 36.111 20.554 1.242 (36.497)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 139.668 27.717 205 (125.885)
MI S.p.A. 18.210 2.143 186 (15.378)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 3.102 2.921 35 (21) (6.285)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. 5.705 66.798 (8) 1.551 (8) (32.534)
ISSEL NORD S.r.l. 138 415 (10.196) (17.572)
E-PHORS S.p.A. 3 252 (2.560) (628)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 25.047 324 (377) (156)
CETENA S.p.A. 114 197 (1.277) (8.683)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 24.257 2.610 (41.015) (11.467)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 4 500 (45.122) (1.980)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 36 304 (10.227) (12)
SOF S.p.A. 425 (330)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 297.233 10.758 (188.373)
TEAM TURBO MACHINES S.A.S. 410 (343)
FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L. (815)
OPERAEA MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 31 7 (7)
POWER4FUTURE S.p.A.2 93 67
HMS IT S.p.A. 1 (13.379) (2.616)
REICOM S.r.l 5.690
S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l. 5.867 4 (4.949) (165)
MTM S.c.a.r.l. 158
GRUPPO VARD 150 301.769 62.697 54.529 (394.340)
TOTALE CONTROLLATE 31.847 1.018.725 370.143 62.697 93.416 - (377.804) (696.516)
31.12.2023
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
(Euro/migliaia)
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Altre attività
non correnti
Crediti commerciali
e altre attività correnti
Debiti
finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti commerciali
e altre passività correnti
GRUPPO PSC 306 19 (9.034)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.829 (2.524)
DECOMAR S.p.A. 1
DIDO S.r.l. (47)
TOTALE COLLEGATE - - 306 - 2.849 - - (11.605)
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT S.p.A. 40
VALVITALIA S.p.A. 827 5 (272)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(645)
FONDO COMETA (4.872)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (159)
HORIZON S.A.S. (1)
TERNA S.p.A. 8
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 2
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A. 15 8
TOTALE GRUPPO CDP - - 827 - 68 - - (5.950)
GRUPPO LEONARDO 39.212 (18.794)
GRUPPO ENI 1.235 41
GRUPPO ENEL 170 3
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 34 (840)
TOTALE PARTI CORRELATE 31.847 1.033.996 410.920 62.697 167.514 (4.328) (403.025) (798.430)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 665.881 1.085.038 846.798 69.899 822.865 (1.633.468) (1.415.491) (2.875.528)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 95% 49% 90% 20% 0% 28% 28%

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13. 2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.

Bilanci
31.12.2022
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA Crediti Crediti Altre attività Crediti commerciali Debiti Debiti Debiti commerciali
(eEro/migliaia) finanziari
non correnti
finanziari
correnti
Acconti1 non correnti e altre attività correnti finanziari
non correnti
finanziari
correnti
e altre passività correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 11.581 (6.322) (80.326) (40)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 11.581 (6.322) (80.326) (40)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 27.721 (2.200) (57.288)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 24.365 3.954 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.742 (324)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 283 74 (88)
CONSORZIO F.S.B. (120)
NAVIRIS S.p.A. 6 893 (502)
4TCC1 S.c.a.r.l. 193 42 (212)
POWER4FUTURE S.p.A.2 188 44 (2.470)
FINMESA S.c.a.r.l.
4B3 S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 24.371 664 - 40.841 - (2.702) (60.770)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 789 (2.852) (107)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 29 (9.541)
ARSENAL S.r.l. (130)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.443)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 5.823 505 (905)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 29.946 1.690 141 (8.039)
FINCANTIERI DECO S.p.A. 764 956 (3) (60)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 41 (4)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRAD-ING CO. LTD. 481 (206)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 67 (22)
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC 59.040 510 (31.869)
FINCANTIERI USA Inc. 68.682 82
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 2.693 2.254 (274)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. (23.953) (409)
FINCANTIERI MARINE GROUP 205.272 2.828 (178)
S.E.A.F. S.p.A. (11.615)
FINCANTIERI SI S.p.A. 11.319 1.915 526 (30.754)
BOP6 S.c.a.r.l. 23 4 (18)
MARINE INTERIORS S.p.A. 159.182 13.255 1.694 (37.800)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 60.313 11.578 388 (72.885)
MI S.p.A. 33.968 3.030 169 (5.964)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 12.100 3.052 20 (16.079)
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 7.810 (534) 4 (14.947)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. 11.410 29.576 8.047 832 (4.988) (54.043)
ISSEL NORD S.r.l. 138 471 (7.393) (19.526)
E-PHORS S.p.A. 105 (1.149) (2.848)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 28.463 34 (7.009) (25)
CETENA S.p.A. 6 179 46 (1.330) (5.491)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 25.185 2.135 (43.764) (8.196)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 58 158 (1.322) (204)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 36 292 (17.087) (63)
SOF S.p.A. 97 (49)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 162.772 (101.575)
TEAM TURBO MACHINES S.A.S. 93 (78)
FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L.
HMS IT S.p.A.
REICOM S.r.l
S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l.
GRUPPO VARD 145.278 250.573 87.000 57.626 (300.985)
TOTALE CONTROLLATE 11.410 989.246 351.986 87.000 73.377 - (238.024) (612.158)
31.12.2022
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
(Euro/migliaia)
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Altre attività
non correnti
Crediti commerciali
e altre attività correnti
Debiti
finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti commerciali
e altre passività correnti
GRUPPO PSC 985 9 (10.329)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.295 (1.276)
DECOMAR S.p.A. 1
DIDO S.r.l.
TOTALE COLLEGATE - - 985 - 2.305 - - (11.605)
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT S.p.A. 30
VALVITALIA S.p.A. 1.255 4 (1.636)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.643)
FONDO COMETA (4.509)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (128)
HORIZON S.A.S. (1)
TERNA S.p.A. 26 (2)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.255 - 60 - - (7.930)
GRUPPO LEONARDO 55.918 (58.837)
GRUPPO ENI 175 (42)
GRUPPO ENEL 33 2
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 72 (42)
TOTALE PARTI CORRELATE 11.410 1.013.617 410.808 87.000 128.444 (6.322) (321.052) (751.422)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 140.246 1.176.620 876.723 94.909 752.085 (1.187.720) (2.091.609) (2.919.922)
Incidenza % sulla voce di bilancio 8% 86% 47% 92% 17% 1% 15% 26%

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13. 2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.

Si segnala che nel corso del 2023 Fincantieri S.p.A. ha erogato anticipi per euro 33 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A., euro 371 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., euro 297 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. e euro 55 migliaia alla controllata SOF S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

2023
CONTO ECONOMICO
(Euro/migliaia)
Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (156) (1.159)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (156) - (1.159)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 132.342 993 (5.174) (1.037)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 1.828 3.458 581
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 143 (1)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 29 (273)
CONSORZIO F.S.B. 45 170 (395)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A. 4.579 2.018 (69) (3) (134)
4TCC1 S.c.a.r.l. (525)
FINMESA S.c.a.r.l. 3
4B3 S.c.a.r.l. 1 (65)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 138.797 6.812 (6.502) 578 (1.171)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 507 55 (3.593) (76)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 74 29 (416)
ARSENAL S.r.l. (179)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (193)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 673 6 (1.778) 237
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 479 15 (12.088) 1.561
FINCANTIERI DECO S.p.A. 19 33 1
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 35
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 1.384 (14) 9
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 61
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC 1.716 (62.549)
FINCANTIERI USA Inc. 9.394 331 (55) 217 (25)
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 4.065
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. (1.163)
FINCANTIERI MARINE GROUP 6.095 (109) 15.773 (212)
S.E.A.F. S.p.A. 37 2 (491)
FINCANTIERI SI S.p.A. 385 381 (20.355) 385
BOP6 S.c.a.r.l. 6 (3)
MARINE INTERIORS S.p.A. 1.158 3.768 (69.388) 7.176
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 587 2.704 (153.168) 3.686
OPERAE A MARINE INTERIORS COMPANY S.p.A. 7 (7)
MI S.p.A. 100 452 (18.003) 1.039
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 76 154 (14.536) 113 (21)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. 777 2.345 (18.857) 2.328
ISSEL NORD S.r.l. 244 270 (22.186) (418)
E-PHORS S.p.A. 202 652 (6.878) 3 (70)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 297 10 (177) 1.241 (130)
CETENA S.p.A. 311 227 (9.817) (4) (83)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 843 293 (12.974) 2.165 (1.751)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 218 5 (3.933) 107 (1.304)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 245 11 (12) (412)
SOF S.p.A. 21 227 (325)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 624 15.393 (13.381)
TEAM TURBO MACHINES S.A.S. 569 (509)
FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L. (815)
POWER4FUTURE S.p.A.2 53 140 (1.533)
HMS IT S.p.A. (2.996) 56 (114)
REICOM S.r.l (11) 171
S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l. 111 3 (39) 240 (287)
MTM S.c.a.r.l. 158
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 2
GRUPPO VARD 12.657 6.831 (243.055) 5.897
TOTALE CONTROLLATE 30.211 28.823 (679.935) 61.893 (20.553)
CONTO ECONOMICO
2023
CONTO ECONOMICO
(Euro/migliaia)
Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
GRUPPO PSC 354 (13.810) 80
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 3.871 (14.970)
DECOMAR S.p.A.
DIDO S.r.l. (94)
TOTALE COLLEGATE - 4.225 (28.874) 80 -
SACE S.p.A.
SACE FCT S.p.A. 137
VALVITALIA S.p.A. 135 (8.306) 2
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 2 (50)
SNAM S.p.A. 135 (404)
SIA S.p.A.
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A. (33)
FONDO METASALUTE 8
TOTALE GRUPPO CDP - 417 (8.793) 2 -
GRUPPO LEONARDO 2.135 (119.566)
GRUPPO ENI 439 (840)
GRUPPO ENEL 105 (12)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 50 151 (1.121)
TOTALE PARTI CORRELATE 169.602 42.563 (845.799) 62.553 (22.883)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.169.888 159.212 (4.356.688) 99.274 (199.355)
Incidenza % sulla voce di bilancio 3% 27% 19% 63% 11%

2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.

Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
2022 2022
CONTO ECONOMICO Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
CONTO ECONOMICO
(euro/migliaia)
Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (40) (1.178) GRUPPO PSC 479 (19.418) 10
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (40) - (1.178) CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 7 4.609 (13.116)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 173.198 795 (21.665) (157) DECOMAR S.p.A. (99) 91
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 2.563 4.163 671 DIDO S.r.l.
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 141 409 (70) TOTALE COLLEGATE 7 5.088 (32.633) 101 -
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 26 (379) SACE S.p.A. (501)
CONSORZIO F.S.B. 45 254 (391) SACE FCT S.p.A. 116 (62)
PERGENOVA S.c.p.a. ACAM CLIENTI S.p.A.
NAVIRIS S.p.A. 170 2.140 6 (2) VALVITALIA S.p.A. 203 (9.615)
4TCC1 S.c.a.r.l. (14) (565) TERNA ITALIA S.p.A.
POWER4FUTURE S.p.A.2 26 66 (4.283) TERNA RETE ITALIA S.p.A. (65)
FINMESA S.c.a.r.l. SNAM S.p.A. 89 (36)
4B3 S.c.a.r.l. SIA S.p.A. (2)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 176.143 7.839 (27.353) 677 (159) AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A.
BACINI DI PALERMO S.p.A. 690 123 (2.887) (30) FONDO METASALUTE
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 74 29 (74) TOTALE GRUPPO CDP - 408 (9.718) - (563)
ARSENAL S.r.l. (416) GRUPPO LEONARDO 1.577 (245.142)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (52) GRUPPO ENI 2.532 29 (961)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 833 48 (2.868) 61 GRUPPO ENEL (7)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 479 33 (14.140) 341 ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 94 (878)
FINCANTIERI DECO S.p.A. 537 12 (3) TOTALE PARTI CORRELATE 200.575 40.467 (1.076.900) 18.985 (4.569)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 85 (4)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 470 9 TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.329.035 112.297 (4.467.976) 94.043 (141.641)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 87 (37.796)
2022
CONTO ECONOMICO
(euro/migliaia)
Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (40) (1.178)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (40) - (1.178)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 173.198 795 (21.665) (157)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 2.563 4.163 671
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 141 409 (70)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 26 (379)
CONSORZIO F.S.B. 45 254 (391)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A. 170 2.140 6 (2)
4TCC1 S.c.a.r.l. (14) (565)
POWER4FUTURE S.p.A.2 26 66 (4.283)
FINMESA S.c.a.r.l.
4B3 S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 176.143 7.839 (27.353) 677 (159)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 690 123 (2.887) (30)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 74 29 (74)
ARSENAL S.r.l. (416)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (52)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 833 48 (2.868) 61
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 479 33 (14.140) 341
FINCANTIERI DECO S.p.A. 537 12 (3)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 85 (4)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 470 9
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 87 (37.796)
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC 510 (45.105)
FINCANTIERI USA Inc. 8.180 279 (113) 78
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 2.002
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 109 (861)
FINCANTIERI MARINE GROUP 5.013 (413) 3.801
S.E.A.F. S.p.A. 37 2 (120)
FINCANTIERI SI S.p.A. 159 655 (22.406) 140
BOP6 S.c.a.r.l. (1) (183)
MARINE INTERIORS S.p.A. 1.229 3.690 (76.373) 1.799
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 592 1.461 (161.276) 650
MI S.p.A. 100 444 (6.431) 285
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 77 66 (20.610) 64
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 71 (16.367) 51
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. 683 1.051 (49.064) 429 (150)
ISSEL NORD S.r.l. 318 306 (26.765) (61)
E-PHORS S.p.A. 100 697 (5.419) (13)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 28 (199) 309 (66)
CETENA S.p.A. 305 106 (8.858) 6 (4)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 698 192 (12.211) 1.956 (608)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 218 4 (250) 58 (1)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 71 191 (1) 36 (94)
SOF S.p.A. 42 20 (298)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 1.790 (532)
TEAM TURBO MACHINES S.A.S. 134 (357)
FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L.
HMS IT S.p.A.
REICOM S.r.l
S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l.
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc.
GRUPPO VARD 6.680
21.893
9.320
25.432
(249.358)
(760.168)
4.330
18.207
(2.669)
TOTALE CONTROLLATE
2022
CONTO ECONOMICO
(euro/migliaia)
Ricavi della
gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
GRUPPO PSC 479 (19.418) 10
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 7 4.609 (13.116)
DECOMAR S.p.A. (99) 91
DIDO S.r.l.
TOTALE COLLEGATE 7 5.088 (32.633) 101 -
SACE S.p.A. (501)
SACE FCT S.p.A. 116 (62)
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 203 (9.615)
TERNA ITALIA S.p.A.
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (65)
SNAM S.p.A. 89 (36)
SIA S.p.A. (2)
AUSTOSTARDE PER L'ITALIA S.p.A.
FONDO METASALUTE
TOTALE GRUPPO CDP - 408 (9.718) - (563)
GRUPPO LEONARDO 1.577 (245.142)
GRUPPO ENI 2.532 29 (961)
GRUPPO ENEL (7)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 94 (878)
TOTALE PARTI CORRELATE 200.575 40.467 (1.076.900) 18.985 (4.569)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.329.035 112.297 (4.467.976) 94.043 (141.641)
Incidenza % sulla voce di bilancio 4% 36% 24% 20% 3%

Si segnala che nel corso del 2023 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.407 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.668 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Si riportano di seguito i rapporti maggiormente significativi tra Fincantieri S.p.A. e le sue parti correlate suddivisi

per tipologia.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi.

Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono messi a disposizione della Società mentre da quest'ultima, mediante contratto service sopra menzionato, ricevono supporto tecnico, gestionale e amministrativo per garantire la corretta ed efficiente gestione dei Bacini stessi.

La controllata Cetena S.p.A. fornisce alla Società attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi. Nonché sistemi di simulazione e soluzioni tecnologiche per la sicurezza in mare e l'efficientamento energetico.

La controllata E-Phors S.p.A. eroga alla Società servizi IT in ambito security, compreso la gestione e l'assistenza. La controllata Fincantieri NexTech S.p.A. fornisce alla Società servizi di progettazione, sviluppo, produzione (attraverso assemblaggio e saldatura), installazione, assistenza tecnica e manutenzione di apparati elettronici, meccanici, ottici e sistemi integrati HW-SW per l'automazione, le telecomunicazioni, la localizzazione, l'osservazione, la raccolta dati, il monitoraggio, il controllo, la telemetria, l'identificazione elettronica in campo difesa, aerospazio, sicurezza, industria, trasporti, tecnologie IT.

La controllata HMS IT S.p.A. eroga alla Società servizi di installazione e configurazione, assistenza tecnica e manutenzione HW e SW di soluzioni informatiche multipiattaforma.

La controllata Reicom S.r.l. eroga alla Società servizi di ricerca, sviluppo, progettazione, realizzazione e commer-

2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.

cializzazione di apparati, prodotti, componenti, processi e sistemi integrati, oltre a produzione, assemblaggio, collaudo, riparazione e manutenzione dei suddetti nell'ambito dello svolgimento di attività e servizi nel settore ferroviario e del trasporto, pubblico o privato.

La controllata IDS Ingegneria Dei Sistemi - S.p.A. fornisce alla Società servizi progettazione, sviluppo, fornitura e manutenzione di sistemi e prodotti software per applicazioni difesa e civile nei settori navale, ferroviario, aeronautico spazio; apparati safety critical per il settore trasporti in ambito sicurezza ferroviaria; sistemi per comunicazioni satellitari mobili per gli ambiti aeronautico, navale e terrestre; soluzioni e sistemi basati su integrazioni degli stessi.

La controllata ROB.INT S.R.L. ha per oggetto l'ideazione, lo studio, la progettazione, la realizzazione, l'acquisto, la vendita, l'esportazione, l'importazione, l'installazione, il restauro, la ricostruzione, l'assistenza tecnica di apparecchiature elettroniche, elettriche, meccaniche, ottiche, idrauliche, al fine di realizzare mezzi aerei, navali, e terrestri, con o senza operatori di bordo nei confronti della Società.

La controllata Issel Nord S.r.l. fornisce servizi di progettazione ed erogazione di servizi di ingegneria logistica e supporto logistico integrato, sviluppo software e tecnologie innovative, redazione di manuali e pubblicazioni tecniche in qualsiasi lingua, supporto ed addestramento a personale dei committenti; gestione del ciclo completo (individuazione, acquisizione, ricezione, imballaggio, controllo/collaudo e spedizione) di parti di ricambio/dotazioni a supporto delle manutenzioni di apparati installati su unità navali.

La controllata S.L.S. Support Logistic Service S.r.l. fornisce alla Società servizi di progettazione, produzione (attraverso stampaggio circuiti, montaggio componenti mediante processi di saldatura, cablaggi, assemblaggio parti di apparati, controlli e collaudi), installazione, revisione, riparazione di dispositivi ed impianti di telecomunicazione, comunicazioni radio-satellitari, equipaggiamenti radar, gruppi elettrogeni ed annessa consulenza tecnica ed ingegneristica. Allestimento shelter ed installazione di strumentazione di terra e di bordo per applicazioni civili e militari, di prodotti hardware per le comunicazioni. Si occupa, inoltre, della commercializzazione di software, di componenti, di assiemi elettronici, di dispositivi di protezione/sicurezza in ambito civile e militare, di batterie stazionarie, di avviamento e di prodotti software.

La controllata Fincantieri SI S.p.A. fornisce servizi di progettazione, fornitura, montaggio, nonché assistenza post-vendita di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica integrata elettrica, elettronica ed elettromeccanica per la Società.

La controllata Power4Future S.p.A. fornisce servizi di progettazione, produzione ed installazione di accumulatori di energia elettrica, inclusa l'integrazione di elettronica di potenza, di controllo, altre parti ed accessori elettrici ed elettronici, dei sistemi di accumulo di energia elettrica per la Società.

La controllata Fincantieri Infrastrutture Sociali S.p.A. fornisce alla Società servizi di progettazione e costruzioni "chiavi in mano" di edifici civili e industriali; progettazione, fornitura e installazione "chiavi in mano" di pacchetti di strumentazione elettromedicali e relativa manutenzione; progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti civili e industriali.

La controllata SOF S.p.A. fornisce alla Società servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti idraulici, termici e di condizionamento; gestione del calore e conduzioni centrali termiche; fornitura di servizi energetici e/o di altre misure finalizzate al miglioramento dell'efficienza energetica per strutture sanitarie e industriali.

La controllata Fincantieri Marine Group LLC fornisce alla Società servizi di ingegneria, ovvero servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni; servizi di sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. provvede a progettare, costruire e vendere alla Società motori diesel, gruppi propulsivi, gruppi elettrogeni e ricambi. Svolge, inoltre, attività di post-vendita per installazione, primo avviamento ed esercizio.

La controllata Marine Interiors S.p.A. si occupa di ricerca, sviluppo, progettazione, produzione, realizzazione, vendita, assemblaggio, installazione e refitting di arredamento navale di ogni tipo nonché dei loro componenti per la Società.

La controllata Marine Interiors Cabins S.p.A. si occupa di progettare e produrre per la Società cabine navali attraverso le fasi di lavorazione lamiera, incollaggio lana di roccia, assiemaggio pannelli; logistica, coordinamento e controllo della produzione di box igiene. Montaggio di cabine navali, supervisione e controllo all'installazione ed allestimento chiavi in mano di cabine navali e box igiene, comprensivi di componenti strutturali, arredi ed impianti.

La controllata MI S.p.A. provvede a progettare e costruire facciate continue, serramenti in alluminio, in acciaio inox e vetro, rivestimenti metallici, facciate ventilate, coperture vetrate, incollaggio vetrate strutturali e prodotti ad alto contenuto tecnologico in accordo alle richieste della Società.

La controllata Seanergy a Marine Interiors Company S.r.l. si occupa di progettazione, costruzione ed installazione di elementi in acciaio inox per il catering navale e commercializzazione ed installazione delle attrezzature per il catering navale inclusa assistenza post-vendita per la Società.

La società controllata Operae a Marine Interiors S.r.l. si occupa di progettazione, costruzione ed installazione di elementi in acciaio inox per il catering navale e commercializzazione ed installazione delle attrezzature per il catering navale inclusa assistenza post-vendita per la Società.

Nel corso del 2023, Fincantieri S.p.A. ha continuato a sviluppare con la controllata VARD importanti sinergie, in particolare con le operations rumene, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realiz-

zazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2023, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri SI S.p.A. per euro 1.885 migliaia, Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 24.257 migliaia, Fincantieri Nextech S.p.A. per euro 5.705 migliaia.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2023 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risultava non utilizzato al 31 dicembre 2023.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2023 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto

• i rapporti della Società verso il gruppo Leonardo sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi

• i rapporti con la joint venture Cssc - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC. La Società presenta un credito finanziario di euro 15.268 migliaia per un finanziamento concesso alla joint

  • di gestione accentrata della tesoreria;
  • di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • venture in scadenza al 30 dicembre 2024.
  • di prefabbricazione;
  • acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • a bordo, start up e commissioning).

• i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e

• i rapporti della Società verso il gruppo ENI si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad

• i rapporti della Società verso il gruppo PSC sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione

Si segnalano le seguenti operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate a Fincantieri S.p.A. concluse a con dizioni di mercato nel corso del 2023.

OPC – Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. finanziamento a 5 anni assistito da garanzia SACE al 70%

In data 25 settembre 2023 un pool di banche nazionali ed internazionali ("il Pool"), ha concesso alla Società un finanziamento della durata di cinque anni (di cui tre di preammortamento) dell'importo complessivo di euro 800.000 migliaia. assistito da una garanzia di SACE S.p.A. per il 70%. Tra le banche del Pool è presente Banca Monte Paschi di Siena S.p.A. ("MPS"), parte correlata a Fincantieri S.p.A., che finanzia una quota del finanzia mento pari ad euro 80.000 migliaia.

Il finanziamento sarà destinato a soddisfare i fabbisogni finanziari previsti dal Piano industriale 2023-2027 e, pertanto, rientra nell'ordinario esercizio dell'attività finanziaria di Fincantieri connessa alla sua attività operativa.

OPC – Progetto MID LIFE UPGRADE "MLU" HORIZON CLASS – Naviris S.p.A.

Nel quadro del progetto Mid Life Upgrade "MLU" Horizon Class (il "Progetto"), promosso da OCCAR (Organizza zione europea per la cooperazione in materia di armamenti), si segnala che in data 2 agosto 2023 si è conclusa un'operazione tra Fincantieri S.p.A. e NAVIRIS S.p.A., società sottoposta al controllo congiunto di Fincantieri e Naval Group, pertanto parte correlata a Fincantieri.

Naviris opererà nel contesto del Progetto quale prime contractor, mentre Fincantieri e Naval Group saranno i prin cipali sub-appaltatori che assisteranno Naviris nell'identificazione e nell'analisi delle modifiche da effettuare sulle unità cacciatorpediniere di classe "Horizon", al fine di garantire la massima operatività dei sistemi di bordo fino alla fine del ciclo di vita delle suddette unità.

In particolare Fincantieri S.p.A. ha ricevuto una richiesta di offerta da parte di Naviris avente ad oggetto l'ammo dernamento/manutenzione dei sistemi di piattaforma e installazione del nuovo sistema di combattimento delle navi classe orizzonte ("Offerta").

Al riguardo la Società ha presentato in data 17 febbraio 2023 a Naviris un'offerta per un valore di euro 222.000 migliaia.

OPC – Programma U212 NFS – Leonardo S.p.A.

Il 26 luglio 2021 Fincantieri S.p.A. ha sottoscritto con l'Organisation Conjointe de Coopération en Matière d'Ar mament ("OCCAR") il contratto per la costruzione di due sottomarini di nuova generazione con l'opzione per ulte riori due unità, nell'ambito del programma U212 Near Future Submarine (il "Programma") della Marina Militare italiana ("MMI").

Successivamente, il 13 aprile 2021 Fincantieri ha sottoscritto con Leonardo S.p.A., parte correlata a Fincantieri, un contratto per la fornitura del sistema di combattimento e del simulatore per il primo e per il secondo sottoma rino previsti dal Programma con l'opzione per la fornitura inerente alle ulteriori due unità (il "Supply Contract"). A seguito dell'esercizio dell'opzione per la costruzione del terzo sottomarino previsto dal Programma assegnato il 21 luglio 2023 a Fincantieri da OCCAR, in data 30 ottobre 2023 la Società ha a sua volta esercitato nei confronti di Leonardo l'opzione presente nel Supply Contract per la fornitura del sistema di combattimento e del simulatore per il terzo sottomarino.

Il corrispettivo dell'operazione, pari ad euro 48.753 migliaia è così ripartito:

(i) euro 41.677 migliaia per la fornitura del sistema di combattimento e del simulatore per il terzo sottomarino; (ii) euro 5.896 migliaia per l'integrazione delle modifiche tecniche richieste da MMI sui sistemi di combattimento e sul simulatore già forniti da Leonardo per i primi due sottomarini previsti dal Programma e per il terzo sottoma rino e

(iii) euro 1.179 migliaia per le attività di ILS relative al terzo sottomarino.

OPC – Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Construction Loan Green

Il 21 dicembre 2023 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato con Intesa Sanpaolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti, parte correlata alla Società, un construction loan, ossia un finanziamento a breve termine volto a finanziare la costruzione della nave afferente alla commessa 6312 acquisita dal gruppo TUI Cruises GmbH, per un importo di euro 415.000 migliaia, di cui euro 207.500 migliaia concessi da Intesa e euro 207.500 migliaia concessi da CDP. Considerando il cospicuo ammontare del prestito, infatti, intesa ha richiesto l'intervento di CDP nel finanziamento per suddividere il rischio dell'operazione. Il Finanziamento è definito come construction loan "Green", in quanto il progetto finanziato è allineato ai criteri della "Tassonomia Europea" e in particolare agli obiettivi di (i) "Social Cost of Carbon ("SCC"), (ii) "Do Not Significant Harm" ("DNSH") e (iii) "Minimum Social Safeguards" ("MSS").

Compensi corrisposti

ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità

strategiche

(euro/migliaia) Compensi
per la carica1
Benefici
non monetari
Bonus e altri
incentivi
Altri
compensi
Indennità
di fine rapporto
Anno 2023
Consiglio di Amministrazione 1.964 51 871
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 242 1.215 2.556
Società di revisione 382 49
Anno 2022
Consiglio di Amministrazione 971 1.037
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 207 2.606 2.387 4.000
Società di revisione 378 66

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 871 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.215 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2023 dei diritti as-segnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 2.606 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti as-segnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

Garanzie prestate Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.

Al 31 dicembre 2023 la voce Fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate del gruppo VARD (euro 895.114 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 111.244 migliaia), di Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 360.000 migliaia), di Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. (euro 30.393 migliaia), di Fincantieri Shanghai Trading Co. Ltd. (euro 2.500 migliaia), di IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. (euro 1.250 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.006 migliaia).

Le Altre garanzie riguardano, per euro 300.000 migliaia, una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce ad altre garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 521 migliaia), 4B3 Scarl (euro 501 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio FSB (euro 20

(euro/migliaia) 2023 2022
Fidejussioni 1.411.507 928.960
Altre garanzie 1.487.887 1.544.433
Totale 2.899.394 2.473.393

migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 1.484.102 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2023, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2023 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risulta non utilizzato al 31 dicembre 2023.

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Il Piano, articolato in 3 cicli, ciascuno di durata triennale, si è concluso il 2 luglio 2021 con l'assegnazione delle azioni ai beneficiari del terzo ciclo.

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti

l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità. gnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di asse-

Piano di incentivazione a medio lungo termine

n° azioni assegnate
(euro/migliaia) Grant date Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

Con riferimento al primo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministra zione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.

Con riferimento al secondo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministra zione del 13 giugno 2023 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.459.445 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.068.752 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari e di quelle trattenute in attesa della chiusura della successione dovuta al decesso di uno dei percipienti). L'attribu zione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 6 luglio 2023.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informati vo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungi mento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettiva mente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsa bilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministra zione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. Con riferimento al secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023, n. 15.178.090 azioni ordinarie della Società. I Beneficiari per il 3° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 3° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimen to degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta di conseguire entro il triennio 2023-2025. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegna zione dei diritti ai beneficiari (grant date).

(euro/migliaia) n° azioni assegnate
Grant date Fair value
Primo ciclo di Piano 26 luglio 2022 12.282.025 5.738.776
Secondo ciclo di Piano 13 giugno 2023 15.178.090 6.204.500

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento infor mativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo ira cheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte e successivamente, con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, anche la Corte di Cassazione francese ha infine respinto nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno.

Fincantieri è, inoltre, coinvolta in un procedimento arbitrale relativo al contratto di fornitura di servizi di training e in service support sottoscritto nel 2017 tra Fincantieri Services Middle East LLC (che ha poi ceduto il contratto a Fin cantieri Services Doha LLC) e la società omanita Dahra Engineering & Security Services LLC. Nel 2022, i vertici di Dahra sono stati posti in custodia cautelare da parte delle autorità qatarine e ad essi è stato interdetto l'ingresso nelle aree della Marina qatarina e, di conseguenza, la possibilità di adempiere al contratto con Fincantieri Services Doha, la quale pertanto ha risolto il contratto e richiesto a Dahra il pagamento di euro 7.144.314 a titolo di risarcimento danni. Dahra da parte sua ha citato Fincantieri Services Doha e Fincantieri in giudizio davanti ad un tribunale arbitrale dell'International Chamber of Commerce (ICC) a Parigi, richiedendo il pagamento di euro 13.385.193 a titoli di danni. Nelle proprie difese, in primo luogo, Fincantieri ha sostenuto la propria estraneità al contratto e, pertanto, ha richiesto l'estromissione dal procedimento. Le convenute hanno poi ribadito la legittimità della risoluzione e hanno proposto domanda riconvenzionale per vedersi riconosciuti i danni derivanti dall'inadempimento di Dahra.

Infine, il 10 gennaio 2024 Fincantieri è stata citata in giudizio da Carnival Corporation davanti alla High Court of Justice - Business and Property Courts of England and Wales; con tale azione, Carnival ha richiesto un risarcimento danni per un ammontare pari a USD 56,5 milioni (che, oltre a dover essere provato da Carnival quanto all'an, non risulta allo stato supportato da concrete evidenze nel quantum), conseguenti ad un'avaria occorsa a inizio novembre 2023 alla nave Carnival Panorama a seguito di un asserito malfunzionamento del sistema di propulsione prodotto e fornito a Fincantieri dalla società finlandese ABB. La Società sta predisponendo le difese e tutte le necessarie azioni a tutela dei propri diritti e interessi.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti Amministrazione Straordinaria.

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in

Si segnala, inoltre, che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi in Concordato Preven tivo, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preven tivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi.

I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano

inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite re sponsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvol ta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2023 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.

Contenziosi legali

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; ii) cause civili per risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Si segnala, in particolare, che si è di recente avviato un contenzioso tra Decomar S.p.A., società partecipata da Fincantieri, Scavicom S.r.l., controllante di Decomar S.p.A., e Fincantieri Deco S.p.A., anch'essa partecipata dalla stessa Decomar S.p.A. e Fincantieri S.p.A. Detto contenzioso, che vede coinvolta anche Fincantieri S.p.A., ha ad oggetto contestazioni reciproche delle parti connesse all'iniziativa economica intrapresa relativa ad attività di dragaggio ambientale.

Tenuto conto del rischio remoto di soccombenza, non si è proceduto ad alcun stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia (ulteriori due procedimenti di cui si fornisce informativa si sono definitivamente conclusi nel corso del 2022), uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

  • A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.
  • Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso

lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.

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• Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.

• Nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'ex Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza, fissata per il prosieguo dell'attività istruttoria, si terrà il 17 aprile 2024.

• Nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D. Lgs 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D. Lgs 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D. Lgs 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29 quattuordecies co. 4 lett b) del D. Lgs 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25 undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. Art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio e all'udienza svoltasi il 28 febbraio 2023 il Giudice ha dichiarato la nullità delle notifiche dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e del decreto che dispone il giudizio effettuate nei confronti di Fincantieri, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il 21 settembre 2023 è stata rinnovata la notifica dell'informativa sul diritto di difesa al legale rappresentate della Società. Il processo, nel frattempo, è proseguito nei confronti delle sole persone fisiche e all'udienza tenutasi il 3 ottobre 2023 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere nei confronti degli imputati per intervenuta prescrizione.

• Tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25 septies, co. 2, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fisiche e giuridiche, fissando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023. La prossima udienza, fissata dal Giudice per l'avvio dell'istruttoria, si terrà il 15 aprile 2024.

• Nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo dello Stabilimento di Monfalcone indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.

• Nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019. All'esito dell'udienza preliminare, conclusasi il 28 giugno 2023, il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio della Società ai sensi del D.lgs. n. 231/01 in relazione al reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nonché, per gli esponenti di Fincantieri (dipendenti ed ex dipendenti), il rinvio a giudizio per tutti i capi d'imputazione loro ascritti (corruzione tra privati e/o intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro). La Società è anche costituita parte civile per il reato di corruzione tra privati nei confronti dei due ex dipendenti, unitamente addi alcuni lavoratori e alle associazioni sindacali limitatamente al reato di sfruttamento. La prossima udienza fissata per la trattazione delle questioni preliminari si terrà il 27 marzo 2024.

Posizione fiscale

Occupazione

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Consolidato fiscale nazionale

Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale si è rinnovato nel 2022 ed ha validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2024.

Verifiche ed accertamenti

L'Agenzia delle Entrate ha avviato nel 2024 una verifica fiscale sul periodo di imposta 2019.

L'accertamento notificato dall'Autorità fiscale indiana nel corso del precedente esercizio, relativo alle attività del Project Office locale, è stato impugnato dopo l'esito infruttuoso di un procedimento di conciliazione; la discussione è attesa nel 2024. È stato stanziato un apposito fondo ritenuto congruo in relazione al rischio connesso a tale procedimento.

Nel 2023 la forza lavoro media retribuita si attesta a 8.929 unità (8.637 unità nel 2022), così distribuita per categorie contrattuali:

Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:

(numero) 2023 2022
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 286 276
- Quadri 479 450
- Impiegati 5.041 4.939
- Operai 3.123 3.172
Totale occupazione media retribuita 8.929 8.837
Tipologia del servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2023
(Euro/migliaia)
Servizi di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 382
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 530
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate estere 156
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 1.182
Servizi di attestazione Rete Deloitte & Touche Società controllate estere
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 49
Rete Deloitte & Touche Capogruppo Fincantieri S.p.A.
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane
Totale 2.299

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2023:

Contributi

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2023:

Finanziamenti a tassi agevolati

Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
(Euro/migliaia)
Fondo perduto MIT Progetto XL 3.371
Fondo perduto MIT Progetto Motor Yacht 2.353
Fondo perduto MIMIT Progetto STESS 1.143
Fondo perduto MIMIT Progetto TECBIA 819
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 748
Fondo perduto MIT Progetto AGORA' 745
Fondo perduto MIT Progetto Virgin 740
Fondo perduto MIT Progetto Polar 596
Fondo perduto MIMIT Progetto Scafo 4.0 568
Fondo perduto Regione Sicilia Progetto SI-MARE 185
Fondo perduto Regione FVG Progetto ALSO 4.0 167
Fondo perduto Regione Liguria Progetto AWARE 25
Ente beneficiario Causale Importo incassato
(Euro/migliaia)
Ente Autonomo del Teatro Stabile di Genova Donazione 230
Fondazione Bambino Gesù Onlus Donazione 36
Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione Contributo liberale 15
American Academy in Rome Donazione 10
Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Università Cattolica del Sacro Cuore Contributo liberale 10
Ente concedente Causale Tasso agevolato % Importo finanziato
(Euro/migliaia)
MISE Progetto Ambiente 0,5 3.638
MISE Progetto Servizi di Post Vendita 0,8 3.429
MISE Progetto Industria sostenibile 0,2 479
MISE Progetto Scafo 4.0 0,1 308

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

(euro/migliaia) 31.12.2023 31.12.2022
Utile/(Perdita) d'esercizio 7.587 (509.916)
Ammortamenti 140.879 137.757
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchi-nari 3.699 429
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni (494) 572.596
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività finanziarie 5.219
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 121.047 106.282
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 1.530 478
Dividendi di competenza 4.000
Interessi di competenza 137.512 39.395
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 501 6.727
Imposte di competenza (10.698) 6.055
Oneri/(Proventi) finanziari non monetari 3.258 (6.507)
Oneri/(Proventi) da finanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 408.821 358.515

Nota 35 - Eventi successivi al 31 Dicembre 2023

Il 4 gennaio 2024 Fincantieri ha ricevuto la Certificazione sulla Parità di Genere da RINA. Il Gruppo è il primo del settore navalmeccanico in Italia ad ottenerla, a testimonianza dell'impegno per l'equità lavorativa e l'inclusione.

In data 18 gennaio 2024 Fincantieri ha ottenuto il riconoscimento Top Employer Italia per il terzo anno consecutivo. Si tratta di una certificazione rilasciata alle sole aziende che soddisfano elevati standard nell'ambito delle strategie e delle politiche delle Risorse Umane per contribuire al benessere delle persone e migliorare l'ambiente di lavoro.

L'8 febbraio 2024 Fincantieri ha inaugurato a Roma il progetto "Maestri del Mare", avviando un programma di formazione retribuito che ha l'obiettivo di ricercare, formare e assumere lavoratori addetti alla costruzione navale. In data 9 febbraio 2024 Fincantieri ha ottenuto per il quarto anno consecutivo da CDP (ex Carbon Disclosure Project) – ente no profit indipendente di riferimento per la rendicontazione ambientale – la valutazione A-, collocando così il Gruppo nella fascia di Leadership.

Il 15 febbraio 2024 Fincantieri ha completato l'acquisizione del 100% di Remazel Engineering S.p.A. da Advanced Technology Industrial Group S.A.. Il corrispettivo pagato è pari a circa 65 milioni di euro. Con questa operazione Fincantieri intende accelerare la crescita delle proprie competenze tecnologiche, ingegneristiche e realizzative nei settori offshore e subsea. L'operazione consente al Gruppo di acquisire capacità altamente specializzate nella progettazione e fornitura di top side equipment all'avanguardia accrescendo il proprio ruolo di partner dei principali operatori internazionali nell'ambito del marine and subsea energy, e consolidando il presidio delle attività post-vendita, con particolare focus sui servizi digitali e di supporto logistico ad alta complessità operativa.

In data 21 febbraio 2024 Fincantieri e EDGE, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa, hanno firmato un term sheet per la creazione di una joint venture per cogliere le opportunità della cantieristica navale a livello globale, con un focus sulla produzione di una vasta gamma di navi militari e un business con base negli Emirati Arabi Uniti dal valore stimato di 30 miliardi di euro. EDGE deterrà una partecipazione del 51% nella joint venture mentre la direzione gestionale sarà affidata a Fincantieri. La joint venture, basata ad Abu Dhabi, avrà diritti di prelazione per gli ordini non NATO, sfruttando in particolare l'attrattiva degli accordi G2G degli Emirati Arabi Uniti e dei pacchetti di finanziamento del credito all'esportazione, insieme a una serie di ordini strategici effettuati da alcuni selezionati Paesi membri della NATO.

Il 4 marzo 2024 Fincantieri è entrata a far parte del prestigioso Industrial Liaison Program (ILP) del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Con questa adesione, la Società potrà sviluppare dialoghi con ricercatori, membri del corpo docente e studenti per restare alla frontiera dell'innovazione. La collaborazione si inserisce nella rotta verso l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027. Questo accordo diventerà parte dell'impegno di Fincantieri a innovare e a essere all'avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie su temi strategici, come ad esempio la Trasformazione Digitale – con un focus sull'Intelligenza Artificiale – e la Transizione Energetica e Marittima Sostenibile.

In data 6 marzo 2024 Fincantieri ha avviato il primo corso di italiano per personale straniero a Riva Trigoso. L'iniziativa segue un Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Gruppo e il CPIA Levante Tigullio e sostenuto dall'Assessorato alle politiche sociali di Sestri Levante.

Nella stessa data Fincantieri e il cantiere navale di Alessandria d'Egitto hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) a Doha. Il MOU è volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità con il cantiere navale di Alessandria per la costruzione di nuove navi da parte del cantiere navale di Alessandria o di altre strutture, da concordarsi reciprocamente. La collaborazione si focalizzerà su possibili nuovi Programmi per la Marina egiziana concernenti qualsiasi tipo di nave di interesse.

Il 12 marzo 2024 Fincantieri ha sottoscritto due MoU a Doha. Il primo con il cantiere navale di Alessandria d'Egitto, volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità per la costruzione di nuove navi. La collaborazione si concentrerà su possibili nuovi programmi di navi per la Difesa di diverse tipologie. Il secondo con la Marina del Qatar (QENF - Qatar Emiri Naval Forces) con l'obiettivo di intavolare un dialogo che conduca a nuovi contratti per la fornitura di percorsi di formazione e addestramento all'avanguardia per il personale della Marina del Qatar.

Il 19 marzo 2024 Fincantieri e Saipem, leader globale nell'ingegneria e nella costruzione di infrastrutture per il settore energetico onshore e offshore, hanno firmato un Memorandum d'Intesa per valutare opportunità di cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee. Il Memorandum è tra le iniziative volte a promuovere e sviluppare le eccellenze nazionali nel settore dell'Underwater.

I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione del bilancio.

Attestazione del Dirigente preposto

alla redazione dei Documenti Contabili Societari

412

    1. I sottoscritti Pierroberto Folgiero, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2023.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'esercizio:

  • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Attestazione del Bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.LGS 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

7 marzo 2024 L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Pierroberto Folgiero

IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

Relazione della società di revisione 416

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A.

Indice Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Altre informazioni

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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

© Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Viale Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio, che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

2

Impairment test della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio separato al 31 dicembre 2023 di Fincantieri S.p.A. presenta "Partecipazioni in controllate, JV e collegate" per Euro 1.197 milioni, di cui Euro 752 milioni relativi alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (di seguito "FOG"). FOG, a sua volta, detiene una partecipazione di controllo (98,37% del capitale sociale) in Vard Holding Ltd., capogruppo del Gruppo Vard. La suddetta partecipazione è stata oggetto nei periodi precedenti di svalutazioni per complessivi Euro 496 milioni. La Società ha sottoposto a verifica la partecipazione in FOG sulla base di dati previsionali derivanti dal piano industriale 2023-2027 approvato nel dicembre 2022 ("Piano") e degli aggiornamenti derivanti dal processo di pianificazione economico-finanziaria che ha condotto all'approvazione del budget per l'esercizio 2024. Ad esito di tale verifica, non è emersa la necessità di operare ulteriori svalutazioni.

Il test di impairment della partecipazione è stato predisposto, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", mediante confronto tra il valore recuperabile di FOG, inclusivo del valore recuperabile del Gruppo Vard, determinato come valore d'uso con la metodologia dei Discounted Cash Flow (DCF), e il valore contabile netto della partecipazione iscritto nel bilancio

separato della Società.

Il processo di esecuzione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Gruppo Vard, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa alla base del test e delle variabili chiave utilizzate nel modello di calcolo oltre che del valore della partecipazione iscritta nel bilancio separato della Società, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio separato della Società.

Gli Amministratori, nell'ambito delle note al bilancio, ed in particolare alla Nota 9 – Partecipazioni, danno indicazione della struttura del test, delle analisi di sensitività effettuate e di quali sarebbero gli effetti di variazioni ritenute possibili dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto a quanto originariamente previsto ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile netto della partecipazione e confronto con il valore recuperabile derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società in bilancio sull'impairment test effettuato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio separato di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2023 sono iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.066 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.012 milioni. I lavori in corso su ordinazione, da cui si originano le Attività e Passività derivanti da contratti, sono valutati secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità del management di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;
  • la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

4

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio separato della Società al 31 dicembre 2023.

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio separato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati dalla Società e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

Procedure di revisione svolte

Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della

• la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle

• la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire

  • revisione hanno riguardato, tra l'altro: commesse;
  • delle commesse;
  • l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a finire delle commesse mediante:
    -
    -
  • business;
    • riferimento.
  • o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti,
  • o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
  • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di

• il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;

  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale della Società circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative del bilancio separato e della sua conformità ai principi contabili di

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.

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esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.

  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 25 marzo 2024

Altre informazioni 426

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale della società Fincantieri S.p.A. (in seguito anche la "Società" o "Fincantieri") presenta la propria relazione, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), per riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 in merito all'attività svolta in adempimento dei propri doveri.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il Collegio Sindacale ha vigilato ai sensi dell'art. 149 del TUF sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del processo di informativa finanziaria, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, del sistema amministrativo -contabile della Società, ivi inclusa l'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate e sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, nonché monitorato, in qualità di comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e verificato l'indipendenza della società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. L'incarico di revisione legale e l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D. Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione Non Finanziaria" o "DNF") sono stati conferiti alla società Deloitte & Touche S.p.A. (di seguito la "Società di Revisione") dall'Assemblea del 15 novembre 2019 per la durata di nove esercizi (2020-2028).

La presente relazione è redatta in conformità alle indicazioni fornite dalla Consob con Comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001, modificata e integrata dalle Comunicazioni DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e DEM/6031329 del 7 aprile 2006.

1. Nomina del Collegio Sindacale e verifica dei requisiti di indipendenza

Il Collegio Sindacale nella sua attuale composizione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 maggio 2023 e terminerà il proprio mandato con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

A seguito dell'avvenuta nomina e della conseguente assunzione della carica, il Collegio Sindacale in data 5 giugno 2023 ha svolto, con esito positivo, la verifica del possesso da parte di tutti i componenti dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF, nonché delle raccomandazioni 7 e 9 del Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020 (il "Codice di Corporate Governance").

2. Attività di vigilanza

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza in osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, tenendo altresì conto delle "Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle raccomandazioni emanate dalla Consob inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale, nonché le indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance.

Il Collegio Sindacale in carica fino al 31 maggio 2023 nella riunione del 27 gennaio 2023 ha provveduto all'autovalutazione dell'indipendenza dei propri membri, all'esito della quale ha confermato la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.

Il Collegio Sindacale nella sua attuale composizione nella riunione del 30 gennaio 2024 ha rinnovato la valutazione effettuata il 5 giugno 2023 a valle della nomina da parte dell'Assemblea degli Azionisti, confermando il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance da parte di tutti i componenti.

Si dà atto che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi, in alcuna operazione della Società durante l'esercizio e che i componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti Consob n. 11971 del 14 maggio 1999.

Il Collegio Sindacale nella riunione del 6 marzo 2024 ha altresì approvato il "Regolamento del Collegio Sindacale di Fincantieri" che disciplina la composizione, i compiti, i poteri e le modalità di funzionamento del Collegio Sindacale. Per quanto non espressamente previsto dal predetto Regolamento si applicano le disposizioni di legge, regolamentari e lo Statuto pro tempore vigente, nonché le disposizioni del Codice di Corporate Governance.

Il Collegio Sindacale nel corso del 2023 si è riunito regolarmente, verbalizzando le attività di vigilanza svolte. Nell'ambito delle attività e dei compiti assegnati all'organo di controllo in esecuzione della normativa di riferimento, il Collegio Sindacale nel corso del 2023:

  • 2 Di cui 7 nella sua attuale composizione.
    • 4 Di cui 2 nella sua attuale composizione.
    • 5 Di cui 3 nella sua attuale composizione. 6 Di cui 4 nella sua attuale composizione.
  • 428 429

• si è riunito 14 volte1 in presenza e/o con collegamento in audio-video conferenza rispettando la periodicità

• ha partecipato a (i) 122 riunioni del Consiglio di Amministrazione; (ii) 113 riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi; (iii) 44 riunioni del Comitato per le Nomine; (iv) 85 riunioni del Comitato per la

• ha partecipato, nella sua precedente composizione, all'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 31 maggio

• ha vigilato sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e dello Statuto e ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul suo concreto funzionamento, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle

• ha ottenuto dall'Amministratore Delegato, con la periodicità prevista dalla normativa e in occasione delle sedute consiliari, le dovute informazioni sulle attività svolte dalla Società e dalle società controllate, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensione e caratteristiche economico-patrimoniali e finanziarie, deliberate e poste in essere, quali adeguatamente rappresentate nella Relazione sulla gestione a cui si rinvia;

• ha inoltre acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di propria competenza mediante la raccolta di documenti e di informazioni, nonché mediante incontri periodici, programmati al fine

• il management della Società, in particolare: (i) il Chief Financial Officer; (ii) il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari (il "Dirigente Preposto"); (iii) il responsabile della Direzione Legal and Corporate Affairs; (iv) il responsabile della Funzione Internal Audit; (v) i responsabili

• l'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D.Lgs. 231/2001;

• gli organi di controllo delle società controllate;

• ha vigilato, nel ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi dell'art. 19, 1° comma, del D.lgs. 39/2010, su: (i) il processo di informazione finanziaria; (ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interni, di revisione interna e di gestione del rischio; (iii) la revisione legale dei conti annuali e consolidati; (iv) l'indipendenza della Società di Revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione resi alla Società sottoposta alla revisione legale dei conti;

  • minima richiesta dalla legge;
  • Remunerazione e (v) 86 riunioni del Comitato per la Sostenibilità;
  • 2023;
  • disposizioni impartite alle società controllate;
  • del reciproco scambio di informazioni, con:

    - delle funzioni organizzative della Società;

  • fatti di gestione, mediante:

    - che;

    -
    - 262/2005;
    - quest'ultimo con il Project Risk Management;
    - Funzione Corporate Affairs;
    -

• ha vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i

• l'esame della relazione annuale e della positiva valutazione espressa dal Consiglio di Amministrazione sull'adeguatezza dell'assetto amministrativo e contabile della Società e delle sue controllate strategi-

• la positiva verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'adeguatezza dei poteri e dei mezzi del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis, comma 4 del TUF. Il Dirigente Preposto e l'Amministratore Delegato hanno fornito, in data 26 luglio 2023 e in data 7 marzo 2024, le attestazioni previste dall'art. 154-bis, comma 5, del TUF, con riferimento, rispettivamente, alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 e al bilancio di esercizio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2023; • gli incontri periodici con il responsabile della Funzione Internal Audit in relazione alle attività svolte e

allo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio 2023, alle risultanze degli interventi di audit effettuati nell'esercizio 2023, alle azioni correttive individuate e alle relative attività di follow up;

• gli incontri periodici con il Dirigente Preposto in merito alle risultanze delle verifiche svolte sul sistema di controllo interno sul Financial Reporting della Società e delle società rientranti nel perimetro ex L.

• gli incontri periodici con il Risk Officer in merito, tra l'altro, al nuovo Modello di gestione dei rischi del Gruppo (Modello di Risk Management integrato "ERM-PRM") e agli ambiti di miglioramento prioritari individuati, tra cui l'evoluzione del modello Enterprise Risk Management di Gruppo e l'integrazione di

• gli incontri periodici con le altre Funzioni di presidio del rischio legale e di non conformità, e segnatamente: (i) la Funzione Anticorruzione e Modello 231; (ii) la Funzione Group Compliance e (iii) la

• gli incontri periodici con l'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D.lgs. 231/2001 e l'analisi

1 10 delle suddette 14 riunioni sono state tenute dal Collegio Sindacale nominato il 31 maggio 2023.

3 Di cui 6 nella sua attuale composizione, 1 delle quali in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

della Relazione annuale dallo stesso predisposta;

  • la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi prendendo atto della valutazione positiva espressa in merito all'adeguatezza e all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato dalla Società rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto;
  • la partecipazione ai lavori degli altri Comitati;
  • i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate;
  • ha verificato, con riguardo all'impairment test, che, in linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad approvare, in data 22 febbraio 2024, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, la procedura di impairment test rispondente alle prescrizioni del principio contabile IAS 36;
    • ha monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulle società controllate e l'adeguatezza delle disposizioni ad esse impartite, anche ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del TUF;
  • ha scambiato tempestivamente con i responsabili della Società di Revisione i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti ai sensi dell'art. 150 del TUF, anche attraverso l'esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle relazioni previste dall'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014;
  • ha ricevuto, ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. a) del Regolamento (UE) 537/2014, dalla Società di Revisione la conferma dell'indipendenza della medesima, nonché la comunicazione dei servizi non di revisione legale forniti alla Società dalla Società di Revisione e da entità appartenenti alla rete della stessa, così come evidenziati nel successivo paragrafo 5;
  • ha monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società in conformità al Codice di Corporate Governance, anche con riguardo all'autovalutazione del Collegio stesso, del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati;
  • ha partecipato a sessioni di induction finalizzate ad approfondire la conoscenza dei settori di attività e delle strategie della Società, in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance.
  • Nel corso dell'attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale secondo le modalità sopra descritte, sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell'atto costitutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

3. Bilancio consolidato e progetto di bilancio di esercizio 2023

Il Collegio Sindacale ha ricevuto, entro i termini di legge, il progetto di bilancio consolidato del Gruppo e il progetto di bilancio di esercizio chiusi al 31 dicembre 2023, unitamente alla relazione sulla gestione redatta dal Consiglio di Amministrazione.

I bilanci sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione europea.

I suddetti bilanci sono stati redatti in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 219/815 (il "Regolamento Delegato") in materia di predisposizione dell'informativa finanziaria nel formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format). In relazione a ciò, la Società di Revisione, in data 25 marzo 2024, ha espresso giudizio senza rilievi sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato del bilancio consolidato, che è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato in tutti gli aspetti significativi e del bilancio di esercizio, altrettanto predisposto nel formato XHTML.

Al riguardo la Società di Revisione ha precisato che alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato, in data 25 marzo 2024:

  • le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato di Fincantieri al 31 dicembre 2023, esprimendo un giudizio senza rilievi né richiami di informativa. In particolare, con tali relazioni la Società di Revisione ha attestato che il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli IFRS, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 e che la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, indicate nell'art. 123 bis, comma 4, del TUF, la cui responsabilità compete agli Amministratori di Fincantieri, sono coerenti con il bilancio di esercizio della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 e conformi alle norme di legge. La Società di Revisione ha, inoltre, verificato l'avvenuta approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Dichiarazione Non Finanziaria;
  • la relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014 sui risultati della revisione legale dei conti svolta, dalla quale non emergono difficoltà significative incontrate nell'ambito della revisione

stessa, né carenze significative concernenti il sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o il

sistema contabile consolidato.

4. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale e operazioni con parti correlate

Il Collegio Sindacale ritiene di aver ricevuto, anche mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società, adeguate informazioni sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate, rappresentate nella relazione sulla gestione e nelle note di com-

Le informazioni relative alle principali operazioni infragruppo e con le altre parti correlate realizzate nel corso dell'esercizio 2023, nonché la descrizione delle loro caratteristiche e dei relativi effetti economici sono contenute nella relazione sulla gestione e nelle note di commento al bilancio consolidato e al bilancio d'esercizio.

mento al bilancio consolidato e al bilancio di esercizio cui si rinvia. standard o per le operazioni con società controllate.

In particolare, il Collegio Sindacale dà atto che le operazioni ivi indicate sono state poste in essere nel rispetto delle modalità di approvazione ed esecuzione delle stesse, previste nell'apposita procedura interna adottata nel rispetto dell'art. 2391-bis del Codice civile e della disciplina attuativa dettata dalla Consob.

Le operazioni con parti correlate concluse nell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni beneficiano delle esclusioni dal regime procedurale previste per le operazioni ordinarie e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o

Il Collegio Sindacale ritiene che, sulla base delle informazioni acquisite, le operazioni di maggior rilievo descritte nel bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2023 siano conformi alla legge e allo Statuto sociale, non siano manifestamente imprudenti ovvero poste in essere in conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti o, comunque, tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Inoltre, sulla base delle informazioni a disposizione del Collegio Sindacale, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

  1. Indicazione dell'eventuale conferimento di eventuali ulteriori incarichi alla Società di revisione e dei relativi costi Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di Revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi non di revisione prestati in relazione ai quali il Collegio Sindacale è stato tempestivamente informato.

Nel corso dell'esercizio 2023 la Società di Revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività riportate nella

seguente tabella:

Il Collegio Sindacale, nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, 1° comma, lett. e) del D.Lgs. 39/2010 come modificato dal D.Lgs. 135/2016 e dall'art. 5, par. 4 del Regolamento (UE) 537/2014 in materia di preventiva approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa vigente e, specificamente, con le disposizioni di cui all'art. 17 del D.Lgs. 39/2010 - come modificato dal D.Lgs. 135/2016 - nonché con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento (EU) 537/2014 ivi richiamato.

Inoltre, il Collegio ha:

• verificato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Regolamento (UE) 537/2014, accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione conferiti a tale società non apparissero tali da generare rischi potenziali per l'indipendenza del revisore;

Tipologia di servizio Soggetto erogatore Destinatario Compensi 2023
(euro/migliaia)
Servizi di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 382
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 530
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate estere 156
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 1.182
Servizi di attestazione Rete Deloitte & Touche Società controllate estere -
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 49
Rete Deloitte & Touche -
Deloitte & Touche S.p.A. -
Totale 2.299

Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

• ricevuto la conferma per iscritto che la Società di Revisione, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al momento del rilascio della dichiarazione, non ha riscontrato situazioni che possano compromettere la sua indipendenza ai sensi del combinato disposto degli artt. 6, par. 2, lett. a) del Regolamento (UE) 537/2014, 10 e 17 del D.Lgs. 39/2010, nonché 4 e 5 del Regolamento (UE) 537/2014.

6. Pareri rilasciati ai sensi di legge e in conformità al Codice di Corporate Governance nel corso dell'esercizio Nel corso dell'esercizio 2023 il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri:

  • parere in merito alla corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri;
  • parere in merito al piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Audit per l'esercizio 2023;
  • parere in merito al corretto utilizzo e omogeneità dei principi contabili ai fini della redazione del bilancio e della relazione finanziaria semestrale consolidati e al corretto utilizzo e alla omogeneità dei criteri contabili nella predisposizione dell'informativa finanziaria periodica predisposta su base volontaria;
  • parere in merito all'assegnazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di breve termine della remunerazione (MBO) 2023 al Presidente e all'Amministratore Delegato;
  • parere in merito alla consuntivazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di breve termine della remunerazione (MBO) 2022 assegnati al Presidente e all'Amministratore Delegato;
  • parere in merito al livello di conseguimento degli obiettivi di performance per il secondo ciclo (triennio 2020-2022) del Piano LTI 2019-2021 approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'11 maggio 2018 e alla conseguente attribuzione di azioni in esecuzione del suddetto piano a favore, tra gli altri, dell'Amministratore Delegato;
  • parere in merito all'individuazione degli obiettivi di performance per il secondo ciclo (triennio 2023-2025) del Piano LTI 2022-2024 approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021 destinato, tra gli altri, all'Amministratore Delegato.

7. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, assicurandosi che le operazioni deliberate e poste in essere dagli Amministratori fossero conformi alle predette regole e principi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestatamente imprudenti o azzardate, in conflitto d'interessi con la Società, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, ovvero tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

8. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, di cui si è riscontrata l'idoneità al soddisfacimento delle esigenze gestionali e di controllo sull'operatività aziendale.

Il Collegio Sindacale conferma inoltre che la composizione dell'Organo amministrativo risulta conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza nella sua composizione degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

9. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

In base all'attività di vigilanza svolta, come descritta nel precedente paragrafo 2, il Collegio Sindacale non ha rilevato anomalie che possano essere considerate inadeguatezze del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e reputa che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo.

La Società è dotata del modello organizzativo previsto dal D.Lgs. 231/2001 ("Modello 231"), in ultimo aggiornato il 19 dicembre 2023, di cui è parte integrante il Codice Etico, finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti rilevanti ai sensi del suddetto decreto e, conseguentemente, l'estensione alla Società della responsabilità amministrativa.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente l'Organismo di Vigilanza e ha esaminato la relazione annuale da questo predisposta in merito alle attività svolte nel corso dell'esercizio 2023 che hanno riguardato (i) il monitoraggio dell'attività di manutenzione e aggiornamento del Modello 231 da parte della Società con riferimento ai profili di rischio associati ai nuovi reati presupposto inclusi nel D.Lgs. 231/2001; (ii) il monitoraggio delle attività relative al continuo aggiornamento e manutenzione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione adottato dalla Società; (iii) il monitoraggio dei programmi formativi erogati dalla Società in tema 231 e anti-corruzione; (iv) incontri periodici con gli Organismi di Vigilanza delle società del Gruppo dotate di un Modello 231; (v) le attività di verifica svolte con il supporto della Funzione Internal Audit della Società in base al piano annuale definito per l'esercizio 2023.

L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione il 21 febbraio 2021 per la durata di tre esercizi.

Il Collegio Sindacale ha, altresì, verificato che siano state fornite, all'interno della Relazione sulla gestione, le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. b), del TUF, sulle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, anche

consolidata.

10. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile e sulla affidabilità di questo a rappresen-

tare correttamente i fatti di gestione

Nel corso dell'esercizio 2023 il Collegio ha inoltre vigilato sul processo di informativa finanziaria, sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile della Società e sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informazioni e documenti da parte del Dirigente Preposto, e mediante periodici scambi di informazioni con la Società di Revisione e con gli organi di controllo delle società controllate

Con riferimento all'informativa contabile contenuta nel bilancio di esercizio e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stata resa, in data 7 marzo 2024, l'attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente

Il modello di gestione dei rischi e di controllo interno sull'informativa societaria adottato da Fincantieri e dalle società controllate, è stato definito coerentemente con le previsioni del menzionato art. 154-bis del TUF ed è basato sul COSO Framework (Internal Control - Integrated Framework, emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission), che rappresenta un modello di riferimento generalmente accettato a livello internazionale per l'istituzione, l'aggiornamento, l'analisi e la valutazione del sistema di controllo interno. Con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati Consob n. 20249 del 28 dicembre

e non ha osservazioni da formulare in proposito. Preposto ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5 del TUF. LLC, parte del gruppo FMG.

2017 il Collegio ha verificato che l'organizzazione aziendale e le procedure adottate consentono alla Società di accertare che le società dalla stessa controllate, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea e che rivestono significativa rilevanza dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore legale della Società i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Alla data del 31 dicembre 2023 fra le controllate di Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare in oggetto Vard Group AS e Fincantieri Marinette Marine

11. Attività del Collegio Sindacale in merito alla Dichiarazione di carattere non finanziario ex art. 4 del D.Lgs. 254/2016

Il Collegio Sindacale ha verificato, per quanto di competenza, che la Società abbia assolto agli obblighi di cui alle disposizioni del D.Lgs. 254/2016 attraverso la redazione della DNF e, nell'ambito delle proprie attività, non ha avuto evidenza di elementi di non conformità e/o violazione della normativa di riferimento applicabile. In particolare, il Collegio Sindacale ha incontrato i responsabili delle funzioni competenti della Società e i rappresentanti della Società di Revisione per un approfondimento in merito alla DNF e ha, infine, preso atto della relazione della Società di Revisione di cui all'art. 5 del Regolamento Consob n. 20267 del 18 gennaio 2018, emessa in data 25 marzo 2024, dalla quale si evince l'assenza di elementi, fatti o circostanze che facciano sostenere che la DNF non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alla normativa di riferimento e agli standards internazionali di rendicontazione.

12. Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la società di revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF Nel corso del 2023 il Collegio Sindacale ha tenuto 4 riunioni con i responsabili della Società di Revisione, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF e dell'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, nel corso delle quali non

sono emersi fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

13. Indicazione dell'eventuale adesione della Società al Codice di Corporate Governance delle società quotate

Il Collegio Sindacale ha vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lett. c-bis del TUF, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance. La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ex art. 123-bis del TUF, approvata dal Consiglio di Amministrazione nell'adunanza del 7 marzo 2024, descrive le modalità di applicazione del Codice di Corporate Governance e fornisce informazioni sugli assetti proprietari, la struttura del sistema di governo societario e del sistema di controllo interno e gestione dei rischi adottati dalla Società. Il Collegio Sindacale, assistito dalla società di consulenza Mercer Italia S.r.l. ha effettuato la propria autovalutazione con riguardo all'esercizio 2023 (l'"Autovalutazione 2023"), in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e come previsto dalle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate". L'Autovalutazione 2023 è stata riassunta in una relazione predisposta dal consulente e illustrata al Collegio Sindacale nella riunione del 30 gennaio 2024. Dalle risultanze dell'Autovalutazione 2023 emerge una generale valutazione positiva del funzionamento del Collegio Sindacale. Non sono state rilevate specifiche carenze con riguardo alle competenze e alle professionalità dei Sindaci e al funzionamento del Collegio. La Presidente del Collegio ha illustrato gli esiti dell'Autovalutazione 2023 al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 22 febbraio 2024.

Il Collegio ha altresì valutato positivamente i criteri utilizzati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la permanenza dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance e di quelli previsti dal TUF in capo agli Amministratori non esecutivi qualificati come indipendenti.

14. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

Il Collegio Sindacale attesta che l'attività di vigilanza, come sopra descritta, si è svolta nel corso dell'esercizio 2023 con carattere di normalità e senza soluzione di continuità e che da essa non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiedere la segnalazione ai competenti organi di vigilanza e controllo o la menzione nella presente Relazione.

Il Collegio Sindacale dà, altresì, atto che nel corso del 2023 non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice civile né risultano presentati esposti da parte di alcuno.

Sulla base dell'attività svolta, il Collegio Sindacale non è a conoscenza di altri fatti o esposti di cui fare menzione all'Assemblea degli Azionisti.

  1. Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2, del TUF Sulla base di quanto esposto e illustrato nella presente Relazione, considerate le risultanze contenute nella relazione della Società di Revisione, il Collegio Sindacale non rileva, per i profili di propria competenza, alcun motivo ostativo all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 - il cui progetto è stato redatto e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2024 - e alle proposte formulate dallo stesso all'Assemblea degli Azionisti in ordine alla destinazione dell'utile dell'esercizio.

Milano, 25 marzo 2024

Il Collegio Sindacale

Gabriella Chersicla Elena Cussigh Antonello Lillo

Proposte del Consiglio di Amministrazione

Signori Azionisti

Il Consiglio di Amministrazione Vi propone di approvare il Bilancio di esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2023, che chiude con un utile pari a euro 7.586.644 e di destinare l'utile netto dell'esercizio 2023, come segue:

  • a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a euro 379.332;
  • la residua parte pari a euro 7.207.312 a riserva straordinaria.

Il Consiglio di Amministrazione

Glossario

1 - Attività operative

Armatore È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.
Bacino (di carenaggio) Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.
Carico di lavoro (backlog) Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine
(comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in corso su ordinazione e
anticipi da clienti" sviluppati alla data di bilancio.
Navi Mercantili Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri.
Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeg
geri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, etc.
Navi Militari Unità navali ad impiego militare quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, cor
vette, pattugliatori), nonché navi ausiliarie e sommergibili.
Ordini Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di
ciascun esercizio.
Portafoglio ordini Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero
eseguiti.
Soft Backlog Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negozia
zione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.
Portafoglio ordini
complessivo
È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.
Carico di lavoro
complessivo
È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.
Refitting/refurbishment Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di
norme e/o regolamenti.
TSL - Tonnellate
di stazza lorda
Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi
della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla super
ficie esterna delle paratie.
TSLC - Tonnellate di stazza
lorda compensata
Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'at
tività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarca
zione.

2 - Amministrazione e Finanza

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.

Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards,

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investi-

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una

• Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine; • Indebitamento finanziario non corrente: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi

Attività d'impairment test
Business combination
Capitale immobilizzato
netto
dipendenti.
Capitale di esercizio
netto
tività finanziarie correnti).
Capitale investito netto
CGU altre attività.
EBIT per amianto e (vii) altri oneri e proventi non ricorrenti.
EBITDA alla gestione ordinaria.
Fair value una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.
IAS/IFRS ovvero principi contabili internazionali, adottati dal Gruppo.
Investimenti/Disinvestimenti
netti
menti netti non operativi.
Investimenti operativi business combination allocati ad attività materiali o immateriali.
Posizione finanziaria netta Voce della Struttura patrimoniale riclassificata che include:
correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine;

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato delle seguenti voci (i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, (ii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, (iii) altri oneri o proventi estranei

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica aziendale che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci At-

Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

leleborsa:
ri Bilancio Sepa
Rendiconto finanziario Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a
giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate
e uscite del periodo considerato.
Ricavi La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.
Ricavi e proventi escluse
le attività passanti
La voce Ricavi e proventi escluse le attività passanti escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti
di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività
passanti quei contratti per i quali la Società fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce
direttamente la commessa di costruzione.
Utile base o diluito
per azione
L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori
di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio.
Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte
le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di
dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo
e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali
azioni ordinarie con effetto diluitivo;

la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni
ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordi
narie con effetto diluitivo.
WACC Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo
medio delle diverse fonti di finanziamento dell'azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 http://www.fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Registro delle Imprese di Trieste e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

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